Environmental & Social Information • Mar 22, 2024
Environmental & Social Information
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RELAZIONE DI SOSTENIBILITÀ ANNUALE 2023
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

Un ringraziamento a tutti i collaboratori di Brembo che hanno contributo alla realizzazione della Dichiarazione Non Finanziaria, in particolare ai membri della CSR Task Force, il gruppo di lavoro che ogni giorno si dedica con passione ad approfondire e sviluppare i molteplici aspetti della sostenibilità.
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2023 AI SENSI DEL D.LGS.254/2016

Numeri e metodi di calcolo sempre più complessi narrano la storia e il progresso della civiltà. Oggi, quegli stessi numeri che misurano le prestazioni e i risultati offrono l'opportunità di delineare una strategia ambiziosa e raggiungere nuove mete da esplorare.
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| Lettera della Chief Corporate Social Responsibility Officer | 6 | |
|---|---|---|
| UN Global Compact Statement | 9 | |
| Guidati dalla nostra vision: "Turning Energy into Inspiration" | 10 | |
| Sustainability Highlights | 12 | |
| Le principali sfide economiche, sociali ed ambientali | 15 | |
| 1 | Il Gruppo | 18 |
| 1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni |
18 | |
| 1.2 Digital Transformation Program: da product business a solution provider |
20 | |
| 1.3 La storia di Brembo |
24 | |
| 1.4 La presenza di Brembo nel mondo |
26 | |
| 1.5 Mercati di riferimento e marchi |
28 | |
| 1.6 Andamento del titolo |
33 | |
| 1.7 Finanza etica e sostenibile |
34 | |
| 1.8 Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE |
34 | |
| 2 | La sostenibilità | 56 |
| 2.1 La sostenibilità per Brembo |
56 |
| 2.2 La Governance della Sostenibilità |
57 |
|---|---|
| 2.3 La storia della CSR |
61 |
| 2.4 Il dialogo con gli Stakeholder |
67 |
| 2.5 L'analisi di materialità |
75 |
| 2.6 Turning Sustainability into Action |
83 |
| 2.7 L'Agenda 2030 |
86 |
| 3.1 | Il modello di Corporate Governance | 92 |
|---|---|---|
| 3.2 | Il sistema per la gestione responsabile del business | 109 |
| 3.3 | La responsabilità fiscale | 117 |
| 3.4 | Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi | 119 |
| 4 Le persone |
128 | |
|---|---|---|
| 4.1 Le Persone in Brembo |
128 | |
| 4.2 Modi diversi di essere Persone in Brembo |
134 | |
| 4.3 Lo sviluppo delle Persone |
138 | |
| 4.4 Crescita e merito |
140 | |
| 4.5 Salute e del benessere dei lavoratori |
142 | |
| 5 | La filiera di fornitura | 154 | |
|---|---|---|---|
| 5.1 | L'indotto e la rete di fornitori | 154 | |
| 5.2 | Approvvigionamento responsabile | 156 |
| 6 | Sinergia e innovazione | 162 | |
|---|---|---|---|
| 6.1 | Progettare innovazione | 162 | |
| 6.2 | Le collaborazioni per ridurre l'impatto | 165 | |
| 6.3 | Innovazione di prodotto | 168 | |
| 6.4 | Ascoltare il cliente per migliorare il prodotto | 172 | |
| 6.5 | Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto | 178 | |
| 6.6 | Premi alle idee innovative | 182 | |
| 7 | L'ambiente | 188 | |
| 7.1 | Un modello di business innovativo e responsabile | 188 | |
| 7.2 | Il sistema per un'efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001) | 190 | |
| 7.3 | I consumi energetici | 191 | |
| 7.4 | Le emissioni di gas a effetto serra | 195 | |
| 7.5 | Le emissioni inquinanti in atmosfera | 200 | |
| 7.6 | La gestione e l'impiego delle risorse idriche | 201 | |
| 7.7 | La riduzione dei rifiuti | 205 | |
| 7.8 | La protezione della biodiversità | 207 | |
| 8 | Il territorio | 210 | |
| 8.1 | Creare opportunità per il territorio | 210 | |
| 8.2 | Coinvolgimento e sviluppo delle comunità | 213 | |
| Appendice | 226 | ||
| Appendice | 226 | ||
| Tabella di raccordo tra temi materiali, ambiti legislativi e gli aspetti del GRI | 246 | ||
| Tabella di raccordo tra le raccomandazioni TCFD e la disclosure di Brembo | 248 | ||
| Nota metodologica | 250 | ||
| Standard di rendicontazione applicati | 250 | ||
| Perimetro di reporting | 250 | ||
| Il processo di rendicontazione | 251 | ||
| Principi di rendicontazione | 252 | ||
| Indice dei contenuti GRI | 253 | ||
| Indice dei contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria "in conformità" | |||
| con gli Standard GRI per il Fiscal Year 2022 | 253 | ||
| Lettera della Società di Revisione | 260 | ||

Cari Stakeholder,
il 2023 ha segnato il decimo anno dall'istituzione della Funzione Centrale Globale CSR di Brembo, un anniversario che ha rappresentato allo stesso tempo un traguardo e uno stimolo per il nostro percorso dedicato alla sostenibilità. In questo decennio, abbiamo compiuto significativi progressi e plasmato la nostra visione per un futuro sostenibile, i cui sviluppi e risultati, come ogni anno, trovate dettagliati in questa Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario.
Il 2023 è stato un anno di crescita per Brembo, nonostante le sfide globali e le trasformazioni in atto nel settore automotive. In questo scenario, il piano di sostenibilità del Gruppo ha continuato a indirizzare la nostra strategia, in linea con l'Agenda 2030 dell'ONU. Le nostre attività abbracciano tutti gli ambiti ESG – Environmental, Social e Governance – e tengono in considerazione i loro impatti sul Gruppo e quelli del Gruppo stesso sulle persone, sulle comunità e sull'ambiente, grazie alla metodologia della doppia materialità.
Al centro di tutto ciò che facciamo ci sono le nostre Persone. Nel 2023, abbiamo continuato a investire nello sviluppo dei talenti, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo, che rispetti e sostenga l'unicità di ciascuno. Siamo determinati ad accrescere sempre più il wellbeing del nostro team globale, che ha raggiunto 15.653 collaboratori in 32 siti produttivi e sedi commerciali in 15 Paesi.
È da loro che nasce ogni giorno la Brembo del futuro. L'innovazione che le nostre Persone esprimono è rivolta non solo ai nuovi prodotti, ma anche agli ambiti ESG e la riconosciamo ogni anno grazie ai Brembo Sustainability Awards, giunti nel 2023 alla quinta edizione, con 57 progetti presentati.
In questo contesto di impegno e innovazione, uno dei pilastri della nostra strategia è garantire lo sviluppo sostenibile del Gruppo dal punto di vista ambientale. Nel 2023, le emissioni di CO2 per tonnellata fusa sono diminuite dell'11,2% rispetto al 2022 e anche le emissioni di CO2 per unità di prodotto finito sono state ridotte del 9,5% rispetto all'anno precedente.
L'uso di energia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto il 75% del totale, con il 100% in tre Paesi. Il nostro obiettivo ambizioso è diventare Net-Zero entro il 2040.
Per coinvolgere in modo crescente anche la nostra filiera di fornitura in questo percorso, nel 2023 abbiamo organizzato il Net Zero Supply Chain Workshop, un evento che ha coinvolto circa 300 fornitori chiave con l'obiettivo di accelerare il processo di decarbonizzazione della nostra supply chain.
In aggiunta, seguendo l'impulso della Task Force on Climate-related Financial Disclosures, sono proseguiti i lavori di un progetto per rafforzare il Brembo climate change risk assessment, un'analisi approfondita e capillare dei rischi che il cambiamento climatico pone alla nostra attività e di come affrontarli al meglio.
Inoltre, Brembo è stata riconosciuta anche per l'anno 2023 da CDP come azienda leader a livello mondiale per la propria azione nei confronti del cambiamento climatico e della gestione delle risorse idriche, classificandosi con un punteggio di A- in entrambe le categorie.
Anche il nostro impegno in ambito sociale si è ampliato. Mentre sono continuati con successo i nostri programmi internazionali, tra i quali cito in particolare House of Smile in India, nel 2023 abbiamo avviato il progetto Child Friendly Space, per portare sostegno alle persone coinvolte dal terremoto che a febbraio ha colpito Turchia e Siria.
Inoltre, Brembo è stata Partner di Sistema di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un'iniziativa di straordinaria importanza sociale, culturale ed economica per il territorio in cui il Gruppo affonda le sue radici.
Le attività e i risultati raggiunti quest'anno sono per noi motivo di orgoglio e allo stesso tempo costituiscono uno stimolo a fare sempre di più e meglio, con determinazione e passione, per favorire uno sviluppo positivo e responsabile del nostro Gruppo.
Per tutto questo, devo un sincero ringraziamento al mio team e a tutte le Persone Brembo, che insieme a noi, contribuiscono a diffondere ed accrescere la cultura della sostenibilità in Azienda.
CRISTINA BOMBASSEI Chief CSR Officer

Cari Stakeholder,
con piacere confermo che anche nel 2023 Brembo S.p.A. ribadisce il proprio sostegno ai 10 Principi del Global Compact delle Nazioni Unite nelle aree dei Diritti Umani, del Lavoro, dell'Ambiente e della Lotta alla Corruzione. In questa comunicazione annuale sui progressi compiuti, rendiamo noti i nostri continui sforzi per integrare i 10 Principi nella nostra strategia aziendale, nella nostra cultura e nelle nostre operazioni quotidiane, e per contribuire agli obiettivi delle Nazioni Unite, in particolare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Chief Executive Officer, Brembo S.p.A.


Dal 2021 Brembo S.p.A. partecipa allo "United Nations Global Compact", l'iniziativa strategica di cittadinanza d'impresa più ampia al mondo nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell'ambiente e della lotta alla corruzione.
Promosso dall'ex Segretario dell'ONU Kofi Annan, al Global Compact hanno finora aderito oltre 24.000 aziende di 167 Paesi dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale.
L'UN Global Compact richiede alle aziende di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell'ambiente, lotta alla corruzione.
Partecipando a questa iniziativa, Brembo S.p. A. è entrata a far parte di un network universale di imprese con una visione strategica di lungo periodo, orientato alla promozione della cultura della sostenibilità, all'innovazione e alla rendicontazione.
Il Global Compact garantisce l'opportunità di condividere le strategie e le buone pratiche aziendali in risposta alle sfide globali, di utilizzare strumenti e risorse di management su tematiche ESG e di essere coinvolti in specifici tavoli di lavoro.
Nel 2022 Brembo, insieme ad altre 29 aziende, ha contribuito alla stesura del Position Paper su "La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese", per valorizzare l'impegno del settore privato che partecipa all'UN Global Compact e identifica le responsabilità e le opportunità connesse al coinvolgimento della filiera nelle strategie di sostenibilità dell'impresa.
Nel 2023, Brembo ha partecipato alla ricerca di Global Compact Network Italia "L'impegno delle imprese italiane per il net-zero", prodotta in collaborazione con IPSOS (Istituto di analisi e ricerche di mercato) e presentata per la prima volta al pubblico internazionale in occasione della COP28 di Dubai. L'indagine è orientata a delineare lo stato dell'arte rispetto all'impegno e all'azione del settore privato italiano sui temi del cambiamento climatico e, in particolare, sul raggiungimento dell'obiettivo Net Zero, evidenziando leve e barriere caratteristiche del tessuto imprenditoriale italiano.
La partecipazione di Brembo S.p.A. al Global Compact testimonia il lungo impegno in ambito di Sostenibilità che negli anni si è caratterizzato per l'attenzione crescente su numerosi fronti e per l'adesione ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall'Agenda 2030 della stessa ONU.
Elettrificazione, digitalizzazione, guida autonoma ed ecosostenibilità sono i macro-trend che da qualche anno sono al centro del mondo automotive e delle strategie dei principali attori del mercato.
In questo scenario Brembo, nella sua mission di Solution Provider, approccia con proattività le sfide poste dalla transizione in atto, focalizzandosi su bisogni e desideri delle nuove generazioni, che saranno gli utenti di domani.
Guidata dalla vision "Turning Energy into Inspiration", che la spinge ad ampliare la propria sfera di influenza alla gestione dell'energia nella sua accezione più ampia, non solo come componentista, ma anche come autorevole sistemista, Brembo continua a investire in modo significativo in innovazione. Innovazione non più solamente nei componenti idraulici e meccanici, ma anche in software e intelligenza artificiale, puntando all'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
L'espressione concreta di questa visione è SENSIFY, il primo sistema frenante "fluid free" intelligente che interagisce costantemente con il driver per perseguire l'obiettivo di un mondo senza incidenti. Il suo lancio sul mercato, previsto nel 2025, costituirà una vera rivoluzione nell'automotive.
Al centro della visione strategica, infine, c'è l'impegno verso la sostenibilità, che in Brembo è diventata un modus operandi che permea tutte le attività, i processi e i prodotti. L'orientamento alla sostenibilità è sempre più presente anche nel rapporto con le proprie Persone, con la filiera di fornitura e con i territori in cui il Gruppo opera.
Nel corso del 2023 è proseguita l'implementazione di progetti strategici nell'ambito dei tre Pillar - Digital, Global e Cool Brand - attraverso gruppi di lavoro dedicati, che sfruttano una leadership distribuita e le competenze trasversali dei partecipanti e coinvolgono tutte le Region del Gruppo, marcando le direttrici di sviluppo per il prossimo futuro.
BREMBO PURPOSE
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che vede al centro l'elaborazione di dati. La capacità di analizzare e gestire i dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. Per questo, Brembo si è posta un obiettivo ambizioso: diventare un'azienda che, oltre alla produzione di sistemi frenanti, sia in grado di sviluppare e proporre soluzioni complete ai propri clienti, attraverso la diffusione capillare di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo e un approccio sempre più data-driven. BREMBO SOLUTIONS è la nuova unità del Gruppo che sviluppa soluzioni inedite basate su AI•DOING, approccio che unisce l'esperienza di Brembo nell'intelligenza artificiale e la sua applicazione in campo industriale.
Il percorso di decentralizzazione è in corso da tempo e Brembo è oggi un Gruppo presente in 15 Paesi nel mondo. In quest'ottica il Global Pillar si pone l'obiettivo di bilanciare la presenza internazionale non solo da un punto di vista commerciale, ma anche tecnico e di innovazione, andando a sviluppare e stimolare le eccellenze locali a beneficio di un'organizzazione globale con spirito di multiculturalità che apprezza la diversità ed elegge l'inclusione a valore comune. Un asset importante per il raggiungimento di questo obiettivo è Revelia, prima piattaforma di e-commerce Brembo nata in Cina e dedicata al mercato consumer, orientata a costruire un rapporto diretto con i consumatori, promuovere il marchio alle nuove generazioni e raccogliere dati sempre più necessari a supportare la strategia di business.
Brembo non pone limiti alla creatività e ritiene essenziale mettersi continuamente in gioco per rafforzare il proprio marchio, ancorandolo ai nuovi trend che stanno riconfigurando la mobilità in linea con i valori e le sensibilità delle nuove generazioni, soprattutto la Generazione Z. L'obiettivo è intercettare le loro passioni, i loro bisogni e i loro gusti, traducendoli in un'esperienza di brand unica e che porti soluzioni concrete. Il 2023 ha visto il successo della seconda edizione del Brembo Hackathon, che si è svolta presso il Brembo Inspiration Lab, in Silicon Valley: i partecipanti hanno potuto immergersi nel machine learning e nell'Intelligenza Artificiale per rivoluzionare le attuali tecnologie di frenata, al di fuori dei tradizionali processi di innovazione, in linea con la vision di Brembo.
1




CSR Champion nel Gruppo
Marchi del Gruppo
9


Centri di ricerca del Gruppo


Idee candidate ai Brembo Sustainability Awards

CSR Ambassador nel Gruppo 13 28 228

Obiettivi di sostenibilità pubblicati 15

Dipendenti Brembo formati sul Codice Etico nel 2023 3.090
Componenti del CdA con competenze ESG 36,4 %
5

Quota di donne nel CdA 45 %
3

Incontri annuali del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) 11
Siti con 100 %
certificazione ISO 27001
4

Stabilimenti con certificazione ISO 45001





90,6%
7
Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori situati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo

Brevetti, modelli di utilità e design 3.902

RIDUZIONE CO2 PER TONNELLATA FUSA
Emissioni di CO2 per tonnellata fusa rispetto al 2022 -11,2 % 10

Emissioni di CO2 per unità di prodotto finito rispetto al 2022 -9,5 % 11

75 % ambientale ISO 14001
Stabilimenti con certificazione
Dipendenti impegnati in attività di R&D
1.555FTE
8
VALORE FORNITURE ... ATTIVITA DI AUDIT SOCIO AMBIENTALI
Energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili
oltre

Fornitori di materiali diretti che dal 2015 sono coinvolti in attività di audit socio-ambientali
(in termini di costo di fornitura)
78,2%
Stabilimenti con certificazione energetica ISO 50001
Stabilimenti con certificazione di qualità
9
100 %
IATF 16949


Valore economico distribuito 3.675 milioni di €

5.000 Beneficiari unici raggiunti dall'avvio del progetto "La Casa del Sorriso"

AREE INTERVENTO PROGETTI SOCIALI
Aree di intervento per progetti sociali 6
con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building e gli Assets industriali.
Secondo le analisi del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale, il contesto macroeconomico del 2023 ha presentato notevoli complessità. Infatti, le forze principali che influenzano l'economia globale includono ancora l'instabilità causata dall'invasione russa dell'Ucraina e dalla guerra in Israele, l'incremento dei prezzi dell'energia e dei ritardi nell'approvvigionamento delle materie prime.
Rispondendo a tali sfide, Brembo ha consolidato il suo impegno nel monitorare l'evoluzione della situazione geopolitica, mantenendo un gruppo di lavoro dedicato. Fin dai primi giorni della crisi ucraina, il Gruppo ha adottato misure proattive, bloccando le vendite di prodotti Aftermarket in Russia e Bielorussia, mitigando così gli impatti diretti.
L'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia ha generato una pressione inflazionistica continua, con tassi di interesse della Banca Centrale Europea che sono cresciuti dal 3,0% a febbraio 2023 fino al 4,5% a settembre 2023. Brembo ha affrontato questa sfida grazie a strategie di copertura dei prezzi e a una gestione attenta delle forniture. Inoltre, il Gruppo ha continuato a implementare azioni di mitigazione sia in ambito energetico sia riguardo alla disponibilità di materie prime.
La crisi energetica in Europa è stata affrontata a livello politico attraverso l'accordo su REPowerEU, mirato a rafforzare l'indipendenza energetica e accelerare la transizione verde. Brembo è coinvolta attivamente in questo processo, contribuendo alla diversificazione delle fonti energetiche e all'adozione di pratiche più sostenibili.
Il panorama climatico e ambientale rimane una priorità di riflessione e azione. La COP28, tenutasi a Dubai, ha evidenziato come i progressi siano stati troppo lenti in tutte le aree dell'azione per il clima: dalla riduzione delle emissioni di gas serra, al rafforzamento della resilienza al cambiamento climatico, al supporto finanziario e tecnologico ai Paesi vulnerabili.
È stato dunque sancito un piano d'azione necessario per accelerare la transizione energetica, riducendo il consumo di combustibili fossili a favore di un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, al fine di raggiungere l'obiettivo imposto dall'Unione Europea Net Zero Emissions entro il 2050. L'introduzione del fondo Loss and Damage, avvenuto proprio quest'anno con la COP28, rappresenta un passo avanti verso la giustizia climatica, responsabilizzando i Paesi sviluppati a supportare finanziariamente quelli più colpiti.
A livello europeo, l'implementazione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è un progresso significativo per tutelare le aziende europee dalla concorrenza sleale. Brembo ha adottato strategie in linea con il CBAM e continuerà a contribuire attivamente agli sforzi dell'UE in materia di clima.
Infine, le azioni di Brembo per mitigare gli effetti delle perturbazioni nella Global Supply Chain si sono intensificate. La collaborazione con la Supply Base, la localizzazione delle forniture e il dialogo costante con i business partner sono state chiavi per assicurare continuità e priorità nelle forniture.
Brembo sta quindi affrontando le sfide economiche, sociali e ambientali nel 2023, dimostrando la sua resilienza e adottando strategie proattive per contribuire alla sostenibilità economica e ambientale a livello globale.

Convinto della necessità di una nuova mobilità sempre più green e a misura d'uomo, il Gruppo Brembo è tra i maggiori interpreti delle trasformazioni in atto nel settore automotive. È presente in quindici Paesi nel mondo e investe in ricerca, tecnologia e capitale umano.


15 Paesi in cui il Gruppo è presente

9 Marchi del Gruppo

9 Centri di ricerca del Gruppo
Il Gruppo Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, svolge attività di studio, progettazione, sviluppo, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli.
È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale - di autovetture, motocicli e veicoli commerciali - di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing.
Il Gruppo opera attualmente in 15 Paesi di tre continenti.

14 Include anche il dipendente di Brembo Reinsurance, non compresa nel perimetro del presente documento.
15 Flussi finanziari derivanti da investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolati come la somma di incrementi (al netto dei decrementi) di immobilizzazioni materiali e immateriali. Il valore non include gli incrementi in beni in leasing.

73,5% dei ricavi totali
È l'area principale per Brembo e comprende dischi freno, pinze freno, moduli lato ruota e il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli per le case automobilistiche. A integrazione dell'offerta di primo equipaggiamento, Brembo propone componentistica anche al mercato del ricambio auto, con un'ampia gamma adatta alla quasi totalità del parco circolante automobilistico europeo, comprendente dischi freno, pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici.

11,9% dei ricavi totali
Quest'area include l'offerta dei dischi e pinze freno, oltre che di pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi, destinati ai modelli dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale. Europa, Stati Uniti e Paesi asiatici sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo in questo settore.


A questo segmento fanno capo la progettazione e la produzione di impianti frenanti e frizioni per il settore racing, indirizzati ai team impegnati nelle principali competizioni motoristiche. Pur incidendo in maniera limitata sui ricavi, costituisce un mercato di importanza strategica per il Gruppo in quanto settore di frontiera dell'innovazione Brembo. Per il mercato racing vengono sviluppati i prodotti, le tecnologie, i concetti produttivi e le metodologie di sviluppo più all'avanguardia, che poi ricadono sulle produzioni di serie messe a punto dal Gruppo per i propri clienti. L'offerta rivolta alle case da corsa è integrata da una gamma di prodotti indirizzati agli appassionati, ai preparatori e più in generale a chi desidera accrescere il carattere e le prestazioni del proprio veicolo con componenti a prova di pista.


Questo settore comprende l'offerta di componenti per sistemi frenanti di primo equipaggiamento per le case produttrici di veicoli commerciali e industriali di ogni tipo (veicoli leggeri e medi) e dischi per i veicoli pesanti. A integrazione dell'offerta di primo impianto, Brembo propone componentistica per ricambi e manutenzione degli impianti frenanti dei veicoli commerciali.
Brembo sta cambiando la sua essenza, passando da produttore di freni a Solution Provider: per farlo, uno degli step imprescindibili è la trasformazione digitale. Un percorso che non snatura i principi di Brembo, ma ne rappresenta la naturale evoluzione: da produttore a fornitore di soluzioni in grado di offrire esperienze uniche, con una visione d'insieme non convenzionale, guidata dall'esperienza e da un approccio pionieristico.
Guidato dal Chief Transformation Officer, Leader del Digital Pillar, Brembo ha così definito il proprio Digital Trasformation Program con l'obiettivo di:
"Journey", viaggio, è senza dubbio il termine migliore per descrivere questo programma globale che Brembo sta portando avanti per realizzare la sua visione e diventare un'azienda digitale attraente e il miglior partner commerciale che i che i clienti possano desiderare. "Journey", infatti, è proprio la terminologia che viene utilizzata internamente per riferirsi agli 11 stream, che rappresentano tutti i settori del business, dagli acquisti, al manufacturing, al finance, alle vendite, in cui è stata concepita e organizzata l'ambiziosa trasformazione digitale Brembo, che nel 2023 ha visto più di dieci progetti attivi, (oltre alle 11 Journey sopra menzionati) e che hanno coinvolto circa oltre 350 persone.
Al termine del percorso, i business risulteranno completamente digitalizzati e "data driven", guidati esclusivamente dalla capacità di analizzare e processare grandi volumi di dati in tempo reale, sviluppando nelle persone un mindset sempre più digital, open, data-driven e orientato all'essere Solution Provider.
| 1 | PIANIFICAZIONE AZIENDALE INTEGRATA |
Anticipare le esigenze del mercato relativamente a nuovi prodotti/soluzioni e ottimizzare l'uso delle risorse e delle capacità di Brembo per massimizzare la crescita e la redditività |
|
|---|---|---|---|
| 2 | SVILUPPO DI PRODOTTI E SOLUZIONI |
Stimolare e accelerare il Processo di Sviluppo dei Prodotti applicando best practice digitali volte a ottimizzare il time-to-market, i costi di sviluppo dei prodotti e la qualità |
|
| 3 | PRODUZIONE E STOCCAGGIO SMART |
Migliorare la visibilità e la performance in tutte le Operations facendo leva su IoT, Intelligenza Artificiale e Automazione per gestire con successo la crescente complessità |
|
| 4 | APPROVVIGIONAMENTO Semplificare ed automatizzare il processo di approvvigionamento dei Prodotti sfruttando DIGITALE le sinergie offerte dalla digitalizzazione per ottimizzare tempistiche e costi del processo di approvvigionamento. |
||
| 5 | FINANZA E CONTROLLO Standardizzare le attività di controllo e amministrazione migliorando la visibilità dei dati DIGITALI e semplificando/automatizzando i processi transazionali |
||
| 6 | TORRE DI CONTROLLO AZIENDALE |
Sviluppare processi aziendali dematerializzati, integrati e digitali per assicurare il buon funzionamento delle attività del Gruppo e soddisfare i migliori standard di performance |
|
| 7 | ENGAGEMENT DEI CLIENTI (DIGITALE, SPORT MOTORISTICI, ECC.) |
Rafforzare la familiarità dei consumatori nell'ambito dei canali fisici e digitali, costruendo la Value Proposition "One Brembo" |
|
| 8 | VENDITE E SERVIZIO Collaborare con gli OEM per supportare il loro processo di innovazione attraverso soluzioni CLIENTI (OEM) integrate e garantire i migliori livelli di servizio e supporto alla clientela |
||
| 9 | VENDITE E SERVIZIO Supportare il processo di innovazione dell'AM attraverso soluzioni integrate e garantire i migliori CLIENTI (AM) livelli di servizio e supporto alla clientela |
||
| 10 | PEOPLE MANAGEMENT Semplificare, standardizzare e digitalizzare i processi HR e promuovere lo sviluppo di un mindset E CHANGE MANAGEMENT Brembo che sia aperto, data-driven, predisposto al digitale e orientato ad un approccio da Solution Provider |
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| 11 | REALIZZAZIONE DI TECNOLOGIE E INNOVAZIONI |
Riconoscere il ruolo delle tecnologie digitali quale leva strategica nello sviluppo di soluzioni innovative e data-driven per clienti interni ed esterni |
Tutti i Journey sono guidati da un unico Steering Committee, che armonizza l'intero programma, mentre il monitoraggio dei progressi e la gestione delle azioni da indirizzare è affidato a un responsabile dedicato per ogni Journey, potendo contare su uno strumento di gestione del programma finalizzato ad assistere l'intera organizzazione nel monitoraggio costante dello stato delle iniziative.
Il programma è suddiviso in tre fasi. La prima, "Discover & Describe", conclusa all'inizio del 2022, a cui è subito seguita la fase centrale, "Design & Build", che vedrà l'implementazione entro il 2026 della maggior parte delle soluzioni tecnologiche che costituiranno la nuova Brembo.
La terza e ultima fase, "Run & Evolve", inizierà a procedere in parallelo con la seconda, in un arco temporale che traguarda il 2026. Nel suo complesso, il programma giungerà alla sua conclusione nel 2030.
La Roadmap, descritta all'interno del Program Charter, è stata approvata dallo Steering Committee, che vede la partecipazione del CEO, e portata all'attenzione anche del Comitato Transformation e del BMC (Business Management Committee).
Le scelte di partenza alla base di tale trasformazione sono state quelle relative al nuovo ERP aziendale, il sistema di gestione sul quale si innesteranno tool, e ai partner tecnologici con cui intraprendere il percorso. Le altre iniziative adottate che abbracceranno tutti i business sono molteplici e, per rendere Brembo sempre competitiva, e si muovono su quattro driver: Innovazione, Sostenibilità, Interconnessione e Sicurezza.
Negli ultimi anni, lo scenario in cui ogni azienda si trova ad operare ha visto un aumento dei rischi legati alla sicurezza dei propri dati e alla continuità operativa. Infatti, il numero di attacchi subiti dalle aziende, così come le tecniche e le tecnologie utilizzate e gli impatti subiti stanno diventando estremamente significativi. Per questo motivo il Gruppo è sempre più impegnato a implementare le tecnologie e i controlli più efficaci per ridurre gli impatti e proteggere sia l'Azienda sia i clienti e i collaboratori. La protezione del know-how, dei dati riservati e di quelli degli stakeholder è da sempre una delle priorità di Brembo, in quanto consapevole del danno operativo, strategico, reputazionale ed economico che l'Azienda potrebbe subire. Una nuova tecnologia che sta nascendo e che sta acquistando importanza negli ultimi anni è l'IA generativa. Sempre più utilizzata anche in ambito aziendale, l'IA generativa porta con sé molti vantaggi in termini di produttività aziendale, ma anche molti rischi nel campo della protezione dei dati, della compliance e delle proprietà intellettuali.
Nonostante ciò, questa tecnologia ha importanti applicazioni nella protezione delle informazioni aziendali e nella cybersecurity e, poiché il Gruppo si vede impegnato nell'innovazione anche in questo settore, la sta progressivamente introducendo anche con la finalità della difesa dei dati.
La sfida che il Gruppo ha deciso di raccogliere è quella di contribuire a rendere Brembo un'Azienda il più possibile sostenibile, riconoscendo la sostenibilità come un valore imprescindibile, garantendo allo stesso tempo servizi di qualità all'intero business. L'impatto di un'infrastruttura IT performante sui consumi energetici può essere significativo, ed è proprio su questo versante che si è concentrata l'attenzione del Gruppo. Adottando il principio "Cloud-first", un pilastro della nostra trasformazione digitale di Brembo, verrà garantita un'infrastruttura all'avanguardia. Allo stesso tempo verrà ridotto l'impatto energetico, sfruttando quanto messo a disposizione dai migliori fornitori di Cloud. Nel 2022, Brembo ha migrato l'intera infrastruttura della posta elettronica, spegnendo il 90% dei server dedicati nelle Server Room, e migliorando la qualità e la disponibilità del servizio.
Automazione e paperless sono senza dubbio i termini che meglio possono descrivere i risultati raggiunti nel corso del 2023. Come la firma digitale, che ha permesso di velocizzare e ottimizzare i processi autorizzativi aziendali, permettendo anche l'esecuzione delle attività ovunque ci si trovi, oltre a ridurre l'impatto ambientale della stampa dei documenti, che oggi vengono condivisi solo in modalità elettronica. Da quando è stata introdotta in Italia, la firma digitale, sono stati firmati 568 contratti, per un totale di 3317 pagine che non sono state stampate. In un panorama, come quello che si sta progettando, sempre più basato sui servizi informatici, è necessario che tali servizi siano sempre disponibili e, soprattutto, che ci sia la possibilità per chi li utilizza di risolvere eventuali problemi nel minor tempo possibile. In una multinazionale come Brembo questo significa anche superare la barriera del fuso orario.
Per garantire chiarezza, velocità e facilità d'uso, è ora possibile per le Persone Brembo utilizzare un bot automatico. Questo permette loro di monitorare facilmente lo stato delle proprie richieste informatiche, senza attendere l'intervento di qualcuno che potrebbe non essere disponibile, ma semplicemente chattando con questo semplice assistente virtuale, sempre a disposizione, indipendentemente dalla posizione e dal fuso orario.
L'anno 2022 aveva segnato l'adozione in Brembo della suite Office 365 di Microsoft su Cloud, un cambiamento importante nel modo di collaborare. Lo "Spazio Brembo" è già il presente, non più solo un obiettivo da raggiungere per migliorare l'esperienza d'uso del personale aziendale. Con questi nuovi strumenti, ora Brembo può comunicare in modo più efficace ed efficiente ovunque ci si trovi e con qualsiasi dispositivo. È possibile pianificare le attività dei "team virtuali" e tracciare i progressi in modo dinamico, lavorare contemporaneamente alla produzione degli stessi contenuti, garantendo al contempo la sicurezza e la qualità dei dati prodotti. Il 2023 ha visto il proseguimento dell'integrazione in modo sicuro degli strumenti di collaborazione con quelli dei principali partner, riducendo la necessità di spostamento di questi ultimi e razionalizzando le riunioni in presenza. Le possibilità sono infinite e il viaggio in questo mondo globalmente connesso è appena iniziato. I benefici sono già evidenti e confermano che la strada intrapresa è quella funzionale per aumentare la sostenibilità di Brembo nei tre pilastri individuati.
L'impegno del Gruppo ad aderire agli standard di settore sulla sicurezza delle informazioni è in continua crescita. A dimostrazione di ciò, nel corso del 2023, per il 100% dei siti sottoposti all'audit per la ISO 27001, la certificazione è stata riconfermata. In particolare, il 2023 ha visto l'ottenimento della certificazione anche nel 100% dei siti cinesi, una delle regioni più importanti per il business di Brembo.
Nel 2023 sono state adottate ampie misure per la protezione delle informazioni. Per questo motivo, è stata valutata la sicurezza informatica in 12 dei 25 siti utilizzando Tisax, uno standard di sicurezza delle informazioni per l'industria automobilistica, gestito dalla ENX Association, che serve a valutare e condividere pratiche di sicurezza tra aziende attraverso audit indipendenti. L'obiettivo è garantire elevati standard di sicurezza nelle catene di approvvigionamento del settore automobilistico.
Nel corso del 2023 sono anche stati rafforzati i controlli nella gestione degli incidenti. Grazie all'introduzione della tecnologia SOAR, sono state automatizzate e velocizzate le attività volte a reagire e contenere gli incidenti di sicurezza e i relativi impatti in modo più rapido. La tecnologia SOAR, che consente di automatizzare analisi e azioni che normalmente devono essere svolte da un operatore, permette di intervenire istantaneamente qualora vengano rilevate problematiche.
È stato inoltre avviato un progetto molto significativo per la governance dell'identità digitale nel sistema informatico. Ciò consentirà al Gruppo di controllare meglio e più facilmente l'accesso ai dati e di garantire un'applicazione ottimizzata dei principi di need-to-know e di segregazione dei compiti.
L'implementazione del servizio SOC e il miglioramento della raccolta e dell'analisi dei log hanno dato i primi risultati nel 2023. Da gennaio a dicembre 2023 la raccolta dei log è aumentata del 49%. Questo ha reso Brembo più consapevole di quello che accade nel loro ambiente. Allo stesso tempo, è stato aumentato il numero di casi d'uso di anomalie forniti al SOC, al fine di migliorare le capacità di rilevamento. Da questo aumento del numero di casi d'uso, il numero totale di incidenti è aumentato del 9%, ma il numero medio di incidenti per caso d'uso è diminuito da 17 a 5. In questo modo, Brembo ha più informazioni sul proprio ambiente, potendo rilevare più anomalie mentre i controlli in atto stanno riducendo significativamente l'impatto negativo di qualsiasi evento.
Anche in termini di consapevolezza, l'efficacia della campagna di sensibilizzazione è sottolineata dai risultati dell'ultima campagna di phishing, che mostrano una diminuzione del 32% delle persone vittime di phishing.
A maggio 2023 Brembo presenta "Brembo Solutions", la nuova unità del Gruppo che unisce l'esperienza di Brembo nell'intelligenza artificiale e la sua applicazione in campo industriale al fine di fornire alle imprese nuove soluzioni digitali.
Brembo Solutions si propone al mercato globale, non solamente automotive, come provider di soluzioni digitali per favorire l'adozione di processi più agili e innovativi. Le soluzioni di Brembo Solutions si basano su quanto già sviluppato concretamente e con successo da Brembo per migliorare i propri processi produttivi, un approccio che l'azienda ha chiamato AI•Doing. Il nome AI•Doing nasce dalla sintesi tra l'esperienza di Brembo negli algoritmi di intelligenza artificiale (AI) e la loro applicazione pratica (Doing) nel campo industriale. Le soluzioni basate su questo approccio, riguardano in particolare applicazioni avanzate di intelligenza artificiale per garantire la massima qualità dei prodotti e aumentare l'efficienza produttiva, oltre che lo sviluppo di modelli, basati su metodologie di data science, per favorire decisioni data-driven.
Brembo Solutions rappresenta un altro importante tassello nella strategia industriale del Gruppo, infatti, grazie a questa unità, Brembo diventa solution provider anche al di fuori del settore di riferimento. Tramite questa innovazione Brembo risponde alle esigenze del mercato, mettendo a disposizione di tutte le imprese che vogliono migliorare la loro efficienza e competitività, l'esperienza di Brembo nell'innovazione digitale. Brembo Solutions sviluppa soluzioni su misura per imprese di diversi settori, dal tessile all'alimentare dal siderurgico alla grande distribuzione, solo per citarne alcuni.
Per maggiori informazioni su Brembo Solutions: www.brembosolutions.com

Per approfondire Brembo Solutions
Brembo nasce nel 1961, vicino a Bergamo, a opera di Emilio Bombassei, i figli Sergio e Alberto e il cognato Italo Breda. Inizialmente si dedica a lavorazioni meccaniche per conto terzi, con clienti quali Alfa Romeo e Pirelli. Anche grazie a un evento fortuito, nel 1964 si definisce il modello di business vincente: produrre dischi freno per automobili, i primi in Italia. Nel 1965 i dipendenti sono solo 28 ma Brembo mira già all'innovazione, nei materiali e nei processi di lavorazione.
La crescita di Brembo prosegue: nel 1995 l'Azienda viene quotata alla Borsa di Milano. È l'inizio di un percorso strategico che metterà le basi per l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione. Brembo comincia a produrre in Spagna, Polonia, Messico e anche per il mercato americano, dove Chrysler è il primo cliente.
Sono anni di innovazione radicale con le pinze monoblocco per auto e le prime pinze ad attacco radiale per moto.
Brembo investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni e, nel 1970, registra il primo brevetto. Nel 1972 nasce il primo sistema di freno a disco fortemente innovativo per Moto Guzzi. Nel 1975 la svolta. Enzo Ferrari si rivolge a Brembo per equipaggiare le sue vetture in Formula 1 e Brembo entra nel mondo degli sport motoristici. Segue la partnership con MV Agusta per il Motomondiale.
Sfida e innovazione: fornire prestazioni sempre migliori diventa un tratto distintivo di Brembo.
Brembo continua la sua espansione, approdando in Brasile, Inghilterra, Cina, Giappone, India e USA. Esordisce l'impianto frenante con disco in carboceramica che, nel 2004, vince il prestigioso Compasso d'Oro: stile e design definiscono più che mai il mondo Brembo. Nel 2007 viene inaugurato il Centro Ricerca & Sviluppo Brembo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.
Proseguono i successi sportivi: Brembo è campione del mondo nella maggior parte dei campionati di racing.
Brembo si dedica allo studio di materiali innovativi. Nel 1980 nasce la prima pinza in alluminio - adottata tra gli altri da Porsche, BMW, Lancia, Nissan e Chrysler - e nel 1984 il primo disco freno in carbonio per la Formula 1.
Oltre alle prestazioni si richiede il comfort, assenza di rumore e di vibrazioni: in Azienda cominciano i primi test su un sofisticato banco di prova dinamico. Dal 1985 Brembo diventa un fornitore strategico per i veicoli industriali di Iveco, Renault e Mercedes.
Sempre pronta a nuove sfide tecnologiche, Brembo sceglie l'Industria 4.0, vera rivoluzione dell'automazione industriale per migliorare produttività e condizioni di lavoro, nonché affrontare al meglio il processo di elettrificazione del settore automotive. All'avvio di nuovi siti e linee produttive nel mondo, il Gruppo affianca l'apertura di centri Ricerca e Sviluppo anche in Polonia, Cina, India e USA. A consacrare una storia di successi, nel 2017 il Presidente Alberto Bombassei entra nell'Automotive Hall of Fame di Detroit.
Nonostante le sfide globali imposte dalla pandemia che ha colpito il mondo intero nel 2020, Brembo ha proseguito con determinazione il suo percorso di sviluppo innovativo nel settore automotive. Nel 2020, il Gruppo ha presentato una nuova vision e una nuova mission, mirando a diventare un Solution Provider per affrontare le nuove sfide della mobilità. Nel 2021, Brembo ha introdotto SENSIFY™, il primo sistema frenante intelligente che integra un software avanzato con i componenti frenanti dell'Azienda, rappresentando un passo significativo verso la realizzazione della nuova mission.
L'evoluzione di Brembo in Solution Provider si riflette anche nella definizione di una nuova visual identity e un nuovo logo dal design semplice e moderno. Presentati nel 2022, esprimono sia l'eredità sia il percorso di trasformazione dell'Azienda, per un dialogo sempre più profondo con le generazioni native digitali.
Questo periodo ha visto anche il lancio di Greenance, una gamma di prodotti dedicata al mercato del ricambio auto, moto e veicoli commerciali, anticipando le esigenze di basso impatto ambientale senza compromettere le prestazioni.
Il 2023 è stato un anno di crescita e sfide significative per Brembo. Con coraggio e ambizione, il Gruppo ha investito oltre mezzo miliardo di euro per rafforzare la produzione in Messico, Cina e Polonia. A questo si aggiunge l'espansione della capacità produttiva della joint venture BSCCB in Germania e in Italia, e l'ampliamento del quartier generale attraverso l'acquisizione dell'edificio realizzato dall'architetto Richard Meier al Kilometro Rosso.
La strategia di sviluppo delle soluzioni innovative ha visto il successo del roadshow di SENSIFY™, che ha ottenuto riscontri positivi in tutto il mondo, dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Cina al Giappone. Nel 2023, è nata Brembo Solutions per fornire soluzioni basate sull'esperienza di Brembo nell'applicazione dell'Intelligenza Artificiale all'industria.
Sul fronte prodotto, sono state introdotte nuove pinze, come Octyma per l'auto e Hypure e GP4-MotoGP per la moto. Nel motorsport, Brembo ha celebrato il traguardo di 500 Gran Premi vinti in Formula 1, ha confermato la sua presenza in MotoGP con la nomina a Braking Inspiration Partner e ha fornito 44 delle 62 vetture in gara alla centesima edizione della 24 Ore di Le Mans in qualità di Braking Technology Provider.
Questo percorso di innovazione e crescita testimonia l'impegno di Brembo nell'essere sempre di più un punto di riferimento nell'industria automobilistica, affrontando le sfide della sostenibilità e anticipando le nuove frontiere della mobilità.

Per approfondire MotoGP braking inspiration partner

15 25 9
Paesi Siti Centri Ricerca e Sviluppo


Italia
India
Cina
USA
Messico
Brasile Betim
Svezia Göteborg
Spagna
Russia Mosca
Apodaca, Escobedo
Barcellona, Saragozza
Repubblica Ceca Ostrava-Hrabová
Regno Unito Coventry
Polonia
Giappone Tokyo
Pune, Chennai
Siti produttivi Siti commerciali
Centro Ricerche e Sviluppo
Nanchino, Langfang, Jiaxing, Qingdao, Jinan
Homer, Plymouth, Sunnyvale, Wilmington
Danimarca Svendborg
Germania
Stezzano, Curno, Mapello, Sellero
Leinfelden-Echterdingen, Meitingen
Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice



Brembo Inspiration Lab nel mondo produttivi (incluso Brembo Inspiration Lab) Paesi Siti Centri Ricerca e Sviluppo
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motocicli e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione.
Nel corso del 2023, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a 3.849 milioni di euro, con un aumento del 6,1% rispetto ai 3.629 milioni di euro del 2022.
Nel 2023, il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare un aumento del 9,5% su base annua rispetto al 2022, con 83,6 milioni di unità vendute. Nel 2° semestre, il trend di crescita ha infatti avuto una forte impennata con aumenti percentuali mensili a doppia cifra. Molto positive le immatricolazioni di autovetture del 2023 sul mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito), che hanno fatto segnare una crescita del 13,7% rispetto al 2022. Tutti i principali mercati hanno chiuso positivamente l'anno: Italia (+19,3%), Francia (+14,7%), Spagna (+17,4%), Germania (+7,6%) e UK (+18,4%). Anche l'Est Europa (EU 12) registra un aumento più che significativo delle immatricolazioni di auto, (+34,9% rispetto al 2022). In Russia, le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2023 con una crescita del 57,8% sull'anno precedente. Si sono chiuse positivamente anche le vendite negli Stati Uniti, in aumento complessivamente del 15,7% rispetto al 2022. I mercati di Brasile e Argentina hanno fatto registrare segnali di ripresa rispetto al precedente esercizio, con tassi di crescita rispettivamente dell'11,5% e del 15,3%. Per quanto riguarda i mercati asiatici, nei dodici mesi del 2023 le vendite di veicoli leggeri in Cina sono aumentate del 6,1% rispetto al pari periodo 2022, confermando il Paese quale primo mercato mondiale con più di 23,3 milioni di veicoli venduti in tutto l'anno. Questo numero deve molto alle esportazioni e alla crescita di molti OEM, soprattutto di veicoli elettrici. Positivo anche l'andamento del mercato in Giappone, il quale ha chiuso l'anno con un incremento delle vendite del 13,4% rispetto al 2022.
In questo contesto, nel 2023 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per 2.830 milioni di euro, pari al 73,5% del fatturato di Gruppo, in crescita del 7,2% rispetto al 2022.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli. L'Europa, se si considerano i soli veicoli a due ruote, ha chiuso complessivamente il 2023 con immatricolazioni in crescita del 4,4% rispetto al 2022. In Italia le vendite di moto e scooter, considerati nel loro insieme, sono risultate in au-

mento del 15,8% rispetto al 2022. Se si considerano solo le immatricolazioni di moto si registra invece un incremento del 14,9% (+21,5% per le moto con cilindrata superiore a 500cc), mentre gli scooter hanno chiuso con una crescita del 20,6% rispetto al 2022. Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles – quadricicli per ricreazione e lavoro) chiudono il 2023 a +1,5% rispetto al 2022. I soli ATV sono calati del 7,1%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno registrato una crescita del 4,4%. Il mercato giapponese, se si considerano nell'insieme le cilindrate sopra i 50cc, ha fatto registrare un incremento generale del 23,0% nei dodici mesi del 2023. Analizzando solo le cilindrate sopra i 125cc, l'aumento del 2023 è del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In India le immatricolazioni di veicoli a due ruote nel 2023 sono cresciute del 9,1% rispetto al precedente esercizio, mentre sul mercato brasiliano l'incremento rispetto al 2022 e stato pari al 16,1%.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2023 sono stati pari a 457 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto a 477milioni di euro realizzati nel 2022.
Il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA+Regno Unito), mercato di riferimento per Brembo, nel 2023 ha fatto registrare un aumento delle immatricolazioni pari al 13,4%. Nel periodo di riferimento, le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) in Europa sono aumentate del 13,0% rispetto al 2022, con tutti i principali mercati per volume di vendita in crescita rispetto allo scorso anno: Germania +9,3%, Francia +6,4%, Spagna +18,0%, Italia +18,8% e Regno Unito +18,7%. Nel 2023, il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare un aumento del 15,2% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura positiva in Germania (+24,2%), Spagna (+14,2%), Italia (+12,3%) e Francia (+8,6%). Anche nei Paesi dell'Est Europa (EU 12) le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate nel 2023 hanno fatto registrare risultati positivi, soprattutto in Polonia e Romania.Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2023 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a 377 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto a 350 milioni di euro del 2022.
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo detiene da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa). Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2023 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a 184 milioni di euro, in aumento del 13,6% rispetto a 162 milioni di euro del 2022.

Brembo vende i propri prodotti con i seguenti nove marchi:
| Brembo è il marchio leader nella progettazione e produzione di sistemi frenanti per auto e moto ad elevate prestazioni, sia stradali sia da competizione, oltre che per veicoli commerciali. Performance, Comfort e Design sono i valori che contraddistinguono il marchio e che fanno dei prodotti Brembo i sistemi e i com ponenti frenanti più prestigiosi al mondo. |
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| Brembo Racing è il marchio che rappresenta Brembo nel mercato delle corse e contraddistingue tutti i prodotti Brembo indirizzati al mondo delle competi zioni automobilistiche e motociclistiche. I prodotti Brembo Racing, progettati per offrire il massimo nelle condizioni più estreme, sono utilizzati dai migliori team nei più importanti campionati di Formula 1, Indy, Nascar, Rally, MotoGP, Superbike, Enduro, Cross. Da dicembre 2018 Brembo Racing è fornitore esclusivo dell'impianto frenante di Spark Racing Technologies, costruttore unico delle mo noposto impegnate nel campionato di Formula E. |
| AP Racing è il marchio leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione. I prodotti AP Racing, tecnologicamente all'avan guardia, sono progettati, prodotti e assemblati per i principali team a livello mondiale di Formula 1, GT, Touring e Rally. |
| AP rappresenta un marchio di eccellenza nel mercato mondiale dei componenti e sistemi frenanti per auto, sinonimo di una lunga storia di creatività e di succes si, garanzia di un prodotto da sempre posizionato ai massimi livelli per qualità e prestazioni. |
| Marchesini è il marchio leader nella progettazione, realizzazione e commercia lizzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. |
| ByBre, acronimo di "By Brembo", è il marchio specificatamente dedicato ai siste mi frenanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata. |
| Breco è il marchio dedicato alla vendita di dischi e tamburi nel canale aftermar ket. I dischi Breco sono certificati come originali o equivalenti agli originali. |
| SBS Friction è il marchio all'avanguardia nello sviluppo nella produzione e nella vendita di pastiglie freno aftermarket e materiali d'attrito per motociclette, sco oter, ATV/UTV, auto speciali e applicazioni industriali, nonché di turbine eoliche. La gamma di prodotti include anche dischi freno, kit frizione, ganasce, lamierini e altri componenti. |
| J.Juan è leader nello sviluppo e nella produzione di tubi freno in treccia metalli ca, attiva anche nella produzione di componenti di sistemi frenanti per il settore delle motociclette. |
| GASGOO JINJI AWARDS |
Brembo è stata nominata tra i "Top 100 players of China's new automotive supply chain for 2023" grazie al suo pionieristico sistema di frenata intelligente SENSIFY™. |
|---|---|
| LINGXUAN AWARDS |
Brembo Beyond Greenance Kit vince il "Gold Award of the chassis and tire forward-looking category" durante l'ottavo Lin gxuan Awards 2023. |
| CLEPA AWARD | A ottobre 2023, Brembo è stata premiata da Clepa "Top Innovator" nella categoria "Green" con Brembo Beyond Greenance Kit. |
| 2023 BEST PRODUCT INNOVATION AWARD - GEELY AUTOMOBILE GROUP |
Durante la conferenza "Architecture & New Energy Core Suppliers" del Gruppo Geely Automobile, Brembo ha vinto il "Premio per la Migliore Innovazione di Prodotto del 2023". |
| FEARLESS CONQUEST-IRON FACE HERO AWARD |
Ad agosto 2023, M-Hero ha premiato Brembo con il "Fearless Conquest—Iron Face Hero Award" per il significativo supporto e collaborazione nello sviluppo, validazione e produzione di massa nel progetto M-Hero 917. |
| 2023 BEST INNOVATION AWARD - ZEEKR |
Il 27 aprile 2023 si è svolto a Chengdu, in Cina, lo Zeekr Supplier Day 2023. Brembo ha vinto il premio Zeekr 2023 "Best Inno vation Award" per l'innovativa pinza a sei pistoni fornita per la prima volta al marchio cinese. |
| BEST BRAND 2023 |
Brembo si conferma "Best Brand". Anche nel 2023 i lettori delle riviste specializzate tedesche hanno premiato il Gruppo italiano attraverso una serie di sondaggi con cui sono stati eletti i marchi considerati più prestigiosi tra i diversi produttori di sistemi frenanti. Brembo è risultato il brand preferito tra i lettori di Auto Motor und Sport, Tuning, Motorsport Aktuell, Motorrad, Sport Auto e PS Sport Motorrad Magazine. |
| AAPEX AWARD | Il Beyond EV Kit è stato premiato come miglior prodotto in occasione dell'Automotive Aftermarket Products Expo (AAPEX). |
| RED DOT AWARD | A giugno 2023, per la sua 19RCS Corsa Corta RR - Race Replica, nella categoria Product Design, Brembo ha ricevuto il Red Dot Award, uno dei più importanti e prestigiosi concorsi di design, che seleziona e celebra le migliori creazioni che combinano innovazione ed estetica. |
| SUPPLIER MEET AWARDS - ROYAL ENFIELD |
In occasione del "Vendor Meet" del costruttore Royal Enfield, il 28 luglio 2023 Brembo Brake India è stata valutata partner strategico per le prestazioni in termini di qualità, ottenute grazie a un eccellente punteggio di PPM che permette di suppor tare il cliente consentendogli sia di superare i problemi di qualità sul campo, sia di affrontare in tempo reale i problemi di qualità legati alla linea. Anche in ambito sostenibilità, Royal Enfield apprezza – e premia – le iniziative adottate da Brembo Brake India. Tra queste, i progetti mirati alla conservazione dell'energia (recupero del calore dai compressori, illuminazione LED al 100%, miglioramento del sistema di ventilazione), i progetti volti allo sviluppo dell'energia rinnovabile (pannelli solari sul tetto del plant, riduzione del gas naturale nel forno di verniciatura), e i progetti legati alla conservazione dell'acqua. |
| SVENDBORG CLIMATE AWARD |
SBS Friction ha recentemente ottenuto il prestigioso "Svendborg Climate Award", un riconoscimento promosso da GO2Gre en e dal Comune di Svendborg. Questo premio è stato istituito con l'obiettivo di rafforzare l'impegno verso la transizione ecologica e di celebrare coloro che già si distinguono con azioni concrete. Attraverso il riconoscimento, si mira a offrire esempi sostenibili di organizzazione del lavoro e della vita quotidiana, con l'intento di ispirare più persone e aziende ad adottare uno stile di vita più ecologico. |
| ECOVADIS | Brembo ha ricevuto il "Gold Sustainability Rating 2023" da EcoVadis, società francese che è oggi il più grande fornitore di va lutazioni sulla sostenibilità delle imprese con una rete globale di oltre 100 mila aziende appartenenti a 200 filiere industriali in più di 175 Paesi. Basato su 21 criteri di sostenibilità, il rating EcoVadis ha valutato la performance di Brembo su quattro temi chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica ed approvvigionamenti sostenibili. Al termine del monitoraggio, il Gruppo ha ottenuto un punteggio superiore a 70 su 100, collocandosi nel primo 5% delle migliori aziende in ambito ESG. |
| IGI COMPANY ESG IDENTITY 2023 |
Nel 2023, Brembo è stata confermata Top Performer per la ESG Identity nell'Integrated Governance Index (IGI). |
| WORKPLACE HEALTH PROMOTION (WHP) 2023 |
Per il dodicesimo anno consecutivo Brembo (sito di Stezzano) ha ricevuto l'accreditamento WHP (Workplace Health Promo tion), a conferma del costante impegno nel fornire elevati standard di salute e benessere ai propri dipendenti. |
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| La Camera di Commercio Italiana a Barcellona ha assegnato il premio "Faro del Mediterraneo" a Brembo per la sua eccel FARO DEL MEDITERRANEO lenza e leadership. Questo premio viene assegnato ogni anno a un'azienda spagnola e a una italiana per la loro traiettoria - CAMERA DI internazionale e per i legami che hanno creato tra i due Paesi a livello economico, commerciale e culturale. COMMERCIO ITALIANA A BARCELLONA |
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| RSA ARAGON SEAL |
Il Piano di Responsabilità Sociale di Aragon è stato lanciato alla fine del 2015. L'obiettivo è promuovere pratiche socialmente responsabili nel maggior numero possibile di aziende, organizzazioni e liberi professionisti nella comunità. Avendo com pletato con successo il processo del Piano di Responsabilità Sociale di Aragon, il 14 luglio 2023, l'Istituto Aragonese per lo Sviluppo (IAF) ha conferito a Corporación il "Marchio di Responsabilità Sociale di Aragon". |
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| PREMIO TRÓCOLA |
A settembre Corporacion Upwards '98 S.A. ha ricevuto il "Premio al Fornitore più importante" durante il gala dei Premi Trócola, organizzato dalla rivista specializzata Autopos nel Teatro Goya di Madrid e che riunisce tutto il settore spagnolo dell'aftermarket. Il premio è il frutto delle votazioni dei più importanti produttori e distributori del Paese. |
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| PREMIO "MIGLIOR SERVIZIO E ATTENZIONE" – GRUPPO SERCA |
Il gruppo di distribuzione Serca (NEXUS) ha conferito a Corporacion Upwards '98 S.A. il riconoscimento al miglior servizio e attenzione. Questo premio è il risultato della valutazione di ciascuno dei partner del gruppo, leader nella distribuzione di ricambi auto in Spagna. |
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| CDP | Brembo ha conseguito un risultato significativo nei questionari CDP Water e CDP Climate, raggiungendo un punteggio di A-, un riconoscimento importante dell'impegno del Gruppo per la sostenibilità ambientale. Questo punteggio riflette gli sforzi di Brembo nel gestire e ridurre in modo efficace l'impatto sulle risorse idriche e le emissioni di gas serra, due problematiche cruciali per il pianeta. Il risultato incoraggia Brembo a continuare sulla strada intrapresa, lavorando per migliorare ancora di più le sue performance in termini di gestione delle risorse e contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici. |

Brembo, leader globale nella produzione di impianti frenanti, ha chiuso il 2023 con 70 titoli mondiali nelle principali competizioni motoristiche a due e quattro ruote. Tra i successi di spicco, il terzo campionato consecutivo di Formula 1 con Max Verstappen e Oracle Red Bull Racing, la vittoria di Pecco Bagnaia del Ducati Lenovo Team in Moto-GP, il dominio di Alvaro Bautista dell'Aruba.it Racing-Ducati nel mondiale WorldSuperbike, le vittorie di Pedro Acosta in Moto2 e Jaume Masiá in Moto3.
Alla 24 Ore di Le Mans, Brembo ha trionfato nella categoria Hypercar e in Formula 1 ha raggiunto la significativa pietra miliare di 500 GP vinti in quasi 50 anni di presenza. Il dominio di Brembo prosegue in MotoGP, Moto2, Moto3 e World Superbike. Per l'ottava stagione consecutiva, il Gruppo ha fornito tutti i piloti, 31 in totale, che hanno preso parte almeno a una gara in MotoGP. Brembo vanta il successo in 35 campionati del mondo piloti e 36 campionati del mondo costruttori con i principali team di MotoGP.
Nel Motorsport elettrico il 2023 è stato trionfale: Brembo continua la sua quinta stagione consecutiva come fornitore esclusivo di tutte le 22 monoposto full electric Gen3 nel campionato FIA Formula E, e partecipa al quinto campionato consecutivo nel FIM MotoE World Cup, affiancando le 18 Ducati elettriche.
La costante presenza di Brembo consolida la sua posizione come punto di riferimento nel mondo delle competizioni motorsport. Oltre ai già citati campionati di Formula 1, Formula E, MotoGP, Moto2, Moto3 e WorldSuperbike, è doveroso ricordare anche i campionati WEC, GT, IMSA, EWC, Nascar, MXGP, Enduro, Trial, Formula 2, Formula 3, WRC, Super Formula, MotoAmerica e Porsche Supercap, per un totale di oltre 600 titoli mondiali vinti dal 1975 ad oggi nelle diverse categorie.
Il valore del titolo azionario rappresenta per una società quotata un indicatore importante per la credibilità e la reputazione.
Per tale motivo, nel corso degli anni, il Gruppo ha posto particolare attenzione al capitale relazionale e al patrimonio di fiducia del brand così come al posizionamento competitivo.
Il titolo Brembo chiude il 2023 a 11,10 euro, segnando un rialzo del 6,2% rispetto a inizio anno, con un minimo di periodo il 30 ottobre a 10,02 euro e un massimo a 14,92 euro il 28 febbraio. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un rialzo del 28%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso con un risultato positivo del 14,7%.

In linea con gli scorsi anni, a livello finanziario i temi di sostenibilità stanno movimentando un numero crescente di capitali. I mercati riconoscono l'impatto generato dai rischi derivanti dal cambiamento climatico, - dalla perdita di biodiversità al degrado delle condizioni sociali - sulla crescita effettiva e potenziale dell'economia. Rispetto a questo contesto, Brembo ha intrapreso un percorso che vuole valorizzare le pratiche di sostenibilità da sempre parte del Gruppo, cogliendo le opportunità della finanza sostenibile. Nel 2020 il Gruppo ha ottenuto da BNL, Gruppo BNP Paribas, un "positive loan" a medio-lungo termine da 300 milioni di euro, il cui valore residuo al 31 dicembre 2023 è stato pari a 200 milioni di euro. Si tratta di un finanziamento le cui condizioni economiche migliorano al raggiungimento di precisi goal di sostenibilità, costantemente monitorati e misurati.
Brembo è impegnata in un piano per la costante riduzione di emissioni, grazie a interventi di miglioramento negli stabilimenti produttivi, attraverso l'uso efficiente di energia e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Tale progettualità si inserisce in una strategia più ampia, che punta inoltre a rafforzare la capacità di sviluppo di prodotti a minor impatto ambientale. Un duplice obiettivo, dunque: supportare la transizione verso una mobilità sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra e l'impatto ambientale dei siti produttivi di Brembo.
In linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU, al fine di raggiungere la neutralità climatica al 2050, l'Unione Europea ha definito una serie di strategie e iniziative mirate a orientare i flussi di capitali verso investimenti in asset e in attività ritenute sostenibili. In questa prospettiva, le istituzioni europee hanno quindi introdotto il Regolamento (UE) 2020/852 (di seguito "il Regolamento") che punta a fornire criteri e strumenti affidabili e condivisi per identificare attività economiche sostenibili e a garantire agli istituti finanziari e agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento a essa associato.
In particolare, il Regolamento ha introdotto un sistema di classificazione unico, o "Tassonomia", delle attività economiche che per essere definite "ecosostenibili" devono contribuire al raggiungimento di uno o più dei seguenti sei obiettivi ambientali:
Nello specifico, il Regolamento distingue le attività economiche tra:
Se un'attività è allineata allora può definirsi "ecosostenibile".
L'art. 8 del Regolamento definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia, ad oggi applicabili alle società non finanziarie sottoposte alla Non Financial Reporting Directive. Dalla sua entrata in vigore, il Regolamento ha subito progressive integrazioni e ampliamenti introducendo nuovi settori e attività, come avvenuto, ad esempio, con la pubblicazione del regolamento Delegato 2023/2485, con il quale sono stati apportati alcuni emendamenti al Climate Delegated Act, sia in termini di nuove attività, sia in termini di criteri di vaglio tecnico.
Se nel 2021, primo anno di applicazione della normativa le imprese avevano l'obbligo di rendicontare soltanto le quote di ricavi (fatturato), costi operativi (OpEx) e costi in conto capitale (CapEx) delle attività ammissibili alla Tassonomia per gli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici – Mitigazione dei cambiamenti climatici ed Adattamento ai cambiamenti climatici16 , in questo nuovo anno di reporting, le imprese come Brembo, sono tenute a pubblicare i medesimi indicatori quantitativi (KPI) anche per le attività economiche ammissibili agli altri quattro obiettivi ambientali definiti dall'"Environmental Delegated Act" (Regolamento Delegato UE 2023/2486). Come per il 2022, rimane l'obbligo di rendicontazione della quota di fatturato, CapEx e OpEx delle attività allineate solo per gli obiettivi legati ai cambiamenti climatici.
A partire dal 2021, in coerenza con il Regolamento, Brembo pubblica le informazioni richieste relative alle percentuali di fatturato, CapEx e OpEx connesse ad attività ammissibili alla tassonomia.
Nel 2023 il Gruppo Brembo ha proseguito le analisi delle proprie attività ammissibili al fine di valutarne l'effettivo contributo ai sei obiettivi sopra citati e comprendere se e quali tra queste possano essere considerate anche allineate. Inoltre, è stata effettuata la mappatura di eventuali CapEx e OpEx relativi all'acquisto di prodotti o servizi riferiti ad attività economiche ammissibili e/o allineate e a singole misure che consentono alle attività di mantenere un basso profilo emissivo.
L'analisi ha portato a identificare le seguenti attività economiche svolte da Brembo, associate agli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici:
Le attività individuate, svolte da Brembo nei propri siti, non generano un fatturato diretto per il Gruppo. Inoltre, sono stati anche analizzati eventuali CapEx e OpEx relativi all'acquisto di prodotti o servizi derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività di ridurre il proprio profilo emissivo17.
17 Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c).
16 Le attività tassonomiche riferite agli obiettivi di Mitigazione ed Adattamento ai cambiamenti climatici sono ricomprese negli Allegati I e II del "Climate Delegated Act". Atto Delegato 2139/202.
| ATTIVITÁ | OBIETTIVO | RIFERIMENTO IN BREMBO |
|---|---|---|
| 5.1. Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici |
Costi legati a interventi di manutenzione ed espansione dei sistemi di approvvigionamento o trattamento delle acque all'interno dei plant produttivi del Gruppo |
| 6.5. Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici | Costi legati alla gestione e manutenzione dei mezzi della flotta aziendale |
| 6.6. Servizi di trasporto di merci su strada | • Mitigazione dei cambiamenti climatici | Costi per il noleggio a lungo termine di furgoni per il trasporto delle merci |
| 7.1. Costruzione di nuovi edifici | • Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici • Transizione verso un'economia circolare (rif. attività 3.1) |
Costi legati alla costruzione di nuovi edifici all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo |
| 7.2. Ristrutturazione di edifici esistenti | • Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici • Transizione verso un'economia circolare (rif. attività 3.2) |
Costi legati ad attività di ristrutturazione di edifici esistenti all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo |
| 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici |
Costi legati ad attività installazione e manutenzione di luci a ridotto consumo energetico e nuovi impianti di condizionamento |
| 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici |
Costi legati ad attività di installazione e di manutenzione di contatori digitali e sistema di misurazione in continuo delle prestazioni energetiche delle linee produttive e degli edifici |
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici |
Costi legati all'installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici |
| 8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
• Mitigazione dei cambiamenti climatici • Adattamento ai cambiamenti climatici |
Costi di gestione di server e leasing di data center |
| 2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi |
• Transizione verso un'economia circolare |
Costi per l'installazione e la manutenzione di sistemi di raccolta e separazione dei rifiuti nei siti produttivi del Gruppo |
| 2.2 Trattamento delle acque reflue urbane | • Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine |
Costi per l'installazione e la manutenzione di sistemi di raccolta e separazione dei reflui nei siti produttivi del Gruppo |
Ai fini di valutare l'allineamento rispetto agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici, per ciascuna attività ammissibile identificata sono quindi state svolte le analisi per accertare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i criteri "Do No Significant Harm" stabiliti da ciascun obiettivo.
Per quanto riguarda l'attività di produzione dell'alluminio, i criteri di contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici richiedono che le emissioni di gas serra dell'attività non superino le 1,484 tCO2e per tonnellata di alluminio prodotto, l'intensità media di carbonio per le emissioni indirette di gas serra non superi 100 g CO2e/kWh e il consumo di energia elettrica per il processo di produzione non superi 15,5 Wh/t Al.
Fino all'anno di rendicontazione 2025 il Regolamento indica sufficiente il rispetto di due dei sopracitati criteri per ritenere l'attività economica allineata. Tuttavia, Brembo ha deciso di adottare fin dal 2023 il criterio più stringente e considerare conformi al criterio di contributo sostanziale solo le attività che rispettano tutti e tre i criteri, ovvero quelle svolte nei plant di Mapello (Italia) ed Escobedo (Messico)18.
Per l'attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri quattro obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Brembo ha svolto un'analisi dei rischi fisici rilevanti su tutti i propri impianti produttivi considerando scenari sul breve (2023-2025) e lungo (2030-2050) termine sulla base dello scenario RCP 8.5 dell'IPCC ("Sviluppo alimentato da combustibili fossili"). Per questo motivo il criterio viene considerato rispettato.
18 Sono stati considerati non allineati i plant di Nanjing (China) e Ostrava (Repubblica Ceca) che rispettano però il criterio relativo alle tonnellate di CO2e per tonnellata prodotta e quello relativo al consumo di energia elettrica per il processo di produzione.
Per quanto riguarda l'attività di produzione di ferro e acciaio, i criteri di contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici richiedono che le emissioni del processo produttivo relative al coke (escluso il coke di lignite) utilizzato nel processo produttivo stesso non superino 0,144 tCO2e per tonnellata di prodotto e che le emissioni relative al getto di ghisa non superino 0,299 tCO2e per tonnellata di prodotto. Risultano perciò conformi ai criteri di contributo sostanziale le attività di produzione di ferro e acciaio negli stabilimenti produttivi di Nanjing, Dabrowa, Escobedo e Homer.
Per l'attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri quattro obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta (elencati alla sezione II dell'appendice stessa) che hanno un impatto sull'attività stessa. Alla luce dell'analisi dei rischi fisici climatici svolta da Brembo il criterio viene considerato rispettato.
Per quanto riguarda l'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione vicini al mercato, i criteri di contributo sostanziale prevedono che l'attività ricerchi, sviluppi o fornisca innovazioni per tecnologie, prodotti o altre soluzioni dedicati a una o più attività economiche per le quali sono stati definiti i criteri di vaglio tecnico nel Regolamento delegato stesso, e che consentano a tali attività di soddisfare i rispettivi criteri per il contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. In assenza di elementi sufficienti da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale il Gruppo ritiene l'attività non allineata ai criteri di contributo sostanziale.
Per l'attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli altri cinque obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta (elencati alla sezione II dell'appendice stessa) che hanno un impatto sull'attività stessa. Alla luce dell'analisi dei rischi fisici climatici svolta da Brembo il criterio viene considerato rispettato.
derivanti dalla tecnologia, dal prodotto o dalla soluzione siano valutati e affrontati. In assenza di elementi sufficienti a permettere una completa valutazione del rispetto di tale criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
• Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: per questa attività è richiesto che i rischi potenziali per la buona condizione o la resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie derivanti dalla tecnologia o dal prodotto oggetto di ricerca siano valutati e affrontati. In assenza di elementi sufficienti a permettere una completa valutazione del rispetto di tale criterio, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
I criteri di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici prevedono che siano rispettate specifiche caratteristiche di prestazione energetica. Non disponendo di tutte le necessarie evidenze legate agli interventi di manutenzione ed espansione dei sistemi di approvvigionamento o trattamento delle acque all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo, adottando un approccio prudenziale, il criterio è considerato non coperto.
Per l'attività l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa
attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta (elencati alla sezione II dell'appendice stessa) che hanno un impatto sull'attività stessa. Alla luce dell'analisi dei rischi fisici climatici svolta da Brembo il criterio viene considerato rispettato.
Relativamente alle spese sostenute per la flotta auto, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo ritiene l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e ibridi della flotta.
Per l'attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Per quanto riguarda gli investimenti effettuati nel 2023 connessi alla flotta auto, secondo un approccio conservativo e prudenziale non essendo un'attività direttamente svolta da Brembo e in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
• Transizione verso un'economia circolare: richiede che i veicoli abbiano determinate caratteristiche di riutilizzabilità e riciclabilità e che siano in atto misure per la gestione dei rifiuti sia nella fase di utilizzo (manutenzione) sia a fine vita. Adottando un approccio conservativo, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio da parte dei fornitori, il Gruppo ritiene l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
• Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: richiede che i veicoli rispettino alcuni parametri in termini di conformità, omologazione, emissione ed efficienza.
• Rispetto a tale criterio, i veicoli della flotta auto del Gruppo sono conformi, in quanto i parametri e le caratteristiche in esame sono richiesti dall'Unione Europea a tutti i mezzi recentemente immatricolati.
Relativamente alle spese sostenute per i mezzi destinati al trasporto merci, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo ritiene l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e ibridi della flotta.
Per l'attività l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Per quanto riguarda gli investimenti effettuati nel 2023 connessi ai mezzi per il trasporto merci, secondo un approccio conservativo e prudenziale, in assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
I criteri di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici prevedono che siano rispettate specifiche caratteristiche di prestazione energetica. Non disponendo di tutte le necessarie evidenze legate ai lavori per la costruzione dei nuovi edifici all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo, adottando un approccio prudenziale rispetto alle attività non direttamente svolte da Gruppo, il criterio è considerato non coperto.
Per l'attività, l'Allegato II del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri cinque obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Il criterio risulta rispettato per gli interventi avvenuti nei plant del Gruppo oggetto dell'analisi.
ritiene opportuno adottare un approccio prudenziale e considerare l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
I criteri di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici prevedono che siano rispettato specifiche caratteristiche di prestazione energetica. Non disponendo di tutte le necessarie evidenze legate ai lavori per la costruzione dei nuovi edifici all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo, adottando un approccio prudenziale, il criterio è considerato non rispettato.
Per l'attività, l'Allegato II del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri quattro obiettivi:
per tutti i plant nel perimetro. Per tale ragione, il Gruppo ritiene opportuno adottare un approccio prudenziale e considerare l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
Relativamente alle spese sostenute per l'installazione e manutenzione di luci a ridotto consumo energetico e nuovi impianti di condizionamento, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di interventi descritti.
Per l'attività l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri due obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Il criterio risulta rispettato per gli interventi avvenuti nei plant del Gruppo oggetto dell'analisi.
• Prevenzione e riduzione dell'inquinamento, che prevede il divieto di impiego di determinate sostanze ritenute pericolose. Rispetto a questo criterio, anche alla luce dell'aggiornamento intervenuto a giugno 2023 e alle relative ambiguità interpretative riscontrate, il Gruppo ritiene opportuno adottare un approccio prudenziale e considerare l'attività non conforme a tale criterio DNSH.
Relativamente alle spese sostenute per i contatori digitali e i sistemi di misurazione delle prestazioni energetiche, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di interventi descritti nella sezione di contributo sostanziale.
L'unico criterio DNSH previsto dal Regolamento rispetto all'attività 7.5 è quello rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Sotto questo aspetto quindi, tale criterio risulta rispettato per gli interventi avvenuti nei plant del Gruppo oggetto dell'analisi.
Relativamente alle spese sostenute per i pannelli fotovoltaici, l'attività soddisfa i criteri di contributo sostanziale, in quanto ricompresa nella lista di interventi descritti nella sezione di contributo sostanziale.
L'unico criterio DNSH previsto dal Regolamento rispetto all'attività 7.6 è quello rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici. Sotto questo aspetto quindi, tale criterio risulta rispettato per gli interventi avvenuti nei plant del Gruppo oggetto dell'analisi.
I criteri di contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici prevedono che siano rispettate specifiche caratteristiche di efficienza energetica dei centri di dati, verificati da audit di terza parte. Non disponendo di tutte le necessarie evidenze legate ai data center gestiti all'interno dei poli produttivi e commerciali del Gruppo, adottando un approccio prudenziale, il criterio è considerato non rispettato.
Per l'attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto ad altri tre obiettivi:
• Adattamento ai cambiamenti climatici: anche per questa attività è previsto che venga realizzata un'analisi di identificazione e valutazione della vulnerabilità dei rischi climatici fisici di natura cronica e acuta che hanno un impatto sull'attività stessa. Il criterio risulta rispettato per i data center gestiti nei plant del Gruppo oggetto dell'analisi.
Si specifica infine, che per l'attività 5.1 - Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua, non è stata effettuata l'analisi di allineamento in quanto non prevista in questo primo anno di entrata in vigore dell'Environmental Delegated Act.
Poiché alcune tra le attività ammissibili ricadono sotto entrambi gli obiettivi climatici (nello specifico: 3.8, 3.9, 7.1, 7.2, 7.5, 7.6 e 8.1), il Gruppo ha svolto anche l'analisi di allineamento rispetto all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, come da disposizioni definite a giugno 2023. Si segnala inoltre che, a differenza di quelle sopra elencate, le attività 6.5 e 6.6 non sono ritenute ammissibili19 anche per l'obiettivo di adattamento, poiché per queste non è stata svolta un'analisi dei rischi climatici.
Nonostante alcuni criteri di DNSH siano rispettati per alcune delle attività, il criterio di contributo sostanziale all'adattamento, uguale per tutte le attività ammissibili, richiede che vengano identificate soluzioni di adattamento rispetti ai rischi climatici individuati.
Tali soluzioni di adattamento devono rispettare specifici parametri che il Gruppo non ritiene di aver attuato nei termini previsti dal Regolamento. Le attività sono risultate non allineate rispetto all'obiettivo di adattamento.
Si specifica infine, che per le attività 2.2 Trattamento delle acque reflue urbane e 2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi non è stata effettuata l'analisi di allineamento in quanto non prevista in questo primo anno di entrata in vigore dell'Environmental Delegated Act.
19 In linea con le indicazioni della FAQ 18 della Comunicazione della Commissione di ottobre 2023.
Infine, Brembo ha analizzato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, in accordo con quanto citato nell'articolo 18 del Regolamento. In particolare, sono stati considerati le Linee guida OCSE per le imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e i principi e diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e della Carta Internazionale dei diritti dell'uomo.
In particolare, sono state valutate nove categorie: politiche sui diritti umani, due diligence e risk assessment sui diritti umani, gestione degli impatti sui diritti umani, meccanismi di reclamo, interessi del consumatore, anticorruzione, concorrenza e fiscalità.
Brembo garantisce la copertura dei temi relativi alle garanzie minime di salvaguardia attraverso l'adozione di specifici strumenti come le politiche aziendali, le linee guida e i meccanismi organizzativi e operativi e in particolare:
A seguito di questa analisi, il Gruppo ha verificato di aver messo in essere tutti i presidi previsti dall'articolo 18 del Regolamento, pur riconoscendo la necessità di formalizzare alcune informative specifiche per assicurare la totale compliance ai requisiti delle Linee guida OCSE e dei Principi guida ONU.
Per ulteriori dettagli circa i presidi relativi alle garanzie minime di salvaguardia, si rimanda in particolare al capitolo "L'assetto societario", "La filiera di fornitura" e "Le persone" nei quali vengono approfonditi presìdi e risultati del Gruppo rispetto alle tematiche di diritti umani e lotta alla corruzione.
Nei casi di verifica delle garanzie minime di salvaguardia rispetto ai prodotti e servizi acquistati dal Gruppo e provenienti da attività economiche ammissibili (nello specifico, per le attività 5.1, 6.5, 6.6, 7.1, 7.2, 7.3, 7.5, 7.6 e 8.1), alle aziende è richiesto di allargare il perimetro di analisi alla catena di fornitura dei prodotti e servizi ammissibili. A questo riguardo, Brembo ha disposto di un set procedurale definito per garantire la trasparenza e il rispetto dei principi enunciati nel proprio Codice Etico lungo la filiera, come descritto nel capitolo "La filiera di fornitura". Tuttavia, adottando un approccio conservativo e prudenziale, Brembo non ritiene di disporre di informazioni sufficienti a garantire che le correnti pratiche di gestione della catena di fornitura garantiscano il pieno allineamento dei fornitori rispetto a quanto previsto dall'articolo 8 del Regolamento.
In conformità alle indicazioni dell'allegato 1 del Disclosures Delegated Act20, il Gruppo ha eseguito il calcolo degli indicatori di Fatturato, CapEx e OpEx in relazione alle attività individuate come ammissibili, valutandone il peso specifico con riferimento ai rispettivi valori consolidati.
Nello specifico, di seguito vengono illustrati gli approcci metodologici utilizzati per il calcolo di ciascun indicatore, fornendo una visione generale sia per i denominatori sia per i numeratori.
Il denominatore del Fatturato è stato determinato mediante un'analisi del piano dei conti civilistico di Gruppo per l'esercizio 2023. In particolare, è stata esaminata la voce consolidata relativa ai ricavi del Gruppo. A tal fine, in conformità con quanto previsto dal paragrafo 1.1.1 dell'allegato 1 del Disclosures Delegated Act, sono stati identificati i ricavi dell'attività caratteristica del Gruppo considerando la line item "Ricavi da contratti con clienti". Questi ricavi rappresentano i proventi derivanti dalla vendita di beni e servizi al netto di rimborsi sulle vendite21, IVA e altre imposte correlate al fatturato. Di conseguenza, il Fatturato del Gruppo per il 2023 ammonta a 3.849.220 migliaia di euro, come riportato nel bilancio consolidato (Ricavi da contratti con clienti, nota n.20 della relazione finanziaria annuale consolidata).
Per quanto concerne invece il calcolo del numeratore, in conformità con i requisiti dell'allegato 1 del Disclosures Delegated Act, il Gruppo, non avendo identificato alcuna attività ammissibile secondo i criteri definiti dal Regolamento, ha presentato un valore del numeratore pari a 0 per il 2023.
Il paragrafo 1.1.3.1 dell'allegato 1 del Disclosures Delegated Act stabilisce che il denominatore dell'OpEx debba essere calcolato individuando specifici costi operativi non capitalizzati legati a:
Per valutare tali voci, Brembo ha condotto un'analisi approfondita del piano dei conti di Gruppo. Pertanto, è stata effettuata un'indagine capillare volta a isolare tutte le voci ascrivibili alle componenti di cui sopra. In particolare, con riferimento a "qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti & macchinari" sono state prese in considerazione le spese di pulizia degli impianti22.
Per il costo del personale coinvolto nelle attività di cui sopra, non essendo possibile derivarne le numeriche direttamente tramite analisi del piano dei conti, è stata effettuata un'analisi dei centri di costo, tramite contabilità analitica. Il valore ottenuto da questa analisi per il denominatore è di 260.030 migliaia di euro.
Per quanto riguarda il numeratore, l'approccio utilizzato ha previsto un'analisi più dettagliata e capillare rispetto a quella utilizzata per il denominatore. Sono state estratte dal sistema gestionale delle Società del Gruppo le numeriche associate alle attività ammissibili identificate, garantendo una corrispondenza con le voci del piano dei conti consolidato utilizzate per il calcolo del denominatore.
In particolare, Brembo ha individuato le seguenti attività ammissibili:
20 Regolamento Delegato (UE) 2021/2178.
21 Come descritto dal IAS 1 paragrafo 82 e dalla definizione di Net Turnover della direttiva 2013/34/EU.
22 Come suggerito dalla FAQ numero 12 della Comunicazione della Commissione (2022/C 385/01) di ottobre 2022.
Con riferimento al punto C23 del paragrafo 1.1.3.2, il Gruppo ha individuato spese operative relative ad altre attività, come ristrutturazione degli edifici, gestione delle flotte auto, operazioni di efficientamento energetico, attività di gestione dei centri di dati e di tecnologie per le energie rinnovabili.
Prevalentemente sono stati considerati i costi di manutenzione e i canoni di locazione a breve termine.
Il paragrafo 1.1.2.1 dell'allegato 1 del Disclosures Delegated Act stabilisce che il denominatore del CapEx debba incorporare gli incrementi agli attivi materiali e immateriali incorsi durante l'esercizio prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value (valore equo). Il denominatore deve comprendere anche gli incrementi degli attivi materiali ed immateriali derivanti da aggregazioni aziendali.
Per il denominatore, quindi, il Gruppo ha preso in considerazione gli incrementi relativi alle attività immateriali, materiali e ai diritti di utilizzo beni in leasing. Per ottenere questi dati, sono state utilizzate le tabelle delle movimentazioni degli asset, isolando la sola riga di "acquisizioni" (Immobilizzazioni materiali e Immobilizzazioni immateriali, elementi rinvenibili nelle note 1 e 2 della relazione finanziaria annuale consolidata)24.
Gli investimenti del Gruppo, considerati per il denominatore, ammontano pertanto a 433.548 migliaia di euro, come indicato nella nota integrativa di bilancio consolidato. Questi investimenti sono stati suddivisi per tipo di attività, distinguendo tra beni materiali, immateriali e diritti d'uso (secondo l'IFRS 16) degli incrementi avvenuti nel corso del 2023 portando specificatamente ai seguenti valori:
Per quanto riguarda il numeratore del KPI, il Gruppo ha effettuato un'analisi dettagliata delle movimentazioni degli asset per identificare le componenti associate alle attività ritenute ammissibili. In particolare, essendo il Gruppo presente su diversi territori, l'approccio utilizzato ha previsto il coinvolgimento delle risorse amministrativo-contabili di tutti i plant e delle legal entity facenti parte del perimetro di consolidamento.
Sono state quindi ottenute numeriche dettagliate tramite estrazione dai sistemi gestionali.
Le attività identificate come fonte di investimenti nel 2023 includono:
Leases.
23 Par. 1.1.3.2 del (UE) Regolamento Delegato 2021/2178: spese operative relative ad attivi o processi associati ad attività economiche allineate (ammissibili) alla tassonomia, comprese le esigenze formative e altre esigenze di adattamento delle risorse umane, nonché ai costi diretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo. 24 Come suggerito dal paragrafo 1.1.2.1 sono stati utilizzati come riferimento: • IAS 16 Property, plant & equipment; • IAS 38 Intangible assets; • IFRS 16
Con riferimento al punto C25 del paragrafo 1.1.2.1, sono state individuate spese capitalizzate relative ad altre attività, come costruzione e ristrutturazione di edifici, flotte auto, operazioni di efficientamento energetico, elaborazione dei dati e tecnologie per le energie rinnovabili. Prevalentemente sono stati considerati gli investimenti in attività materiali (impianti, macchinari e edifici) e immateriali (ricerca e sviluppo).
Come richiesto dal Disclosures Delegated Act, il 2023 costituisce il primo esercizio fiscale in cui le società non finanziarie in perimetro di applicazione devono fornire comparativo rispetto all'anno precedente.
Si rimanda pertanto alle tabelle riepilogative dei KPI per
avere dettaglio della variazione delle numeriche e delle percentuali degli indicatori richiesti dalla normativa. Come richiesto dal paragrafo 1.2.1 "Principi contabili" del Disclosures Delegated Act, "se le modalità di calcolo sono cambiate rispetto al precedente esercizio, le imprese non finanziarie devono spiegare perché tali variazioni consentono di ottenere informazioni più affidabili e pertinenti, e devono fornire dati comparativi rideterminati".
Si specifica, pertanto, che la variazione dei KPI rispetto al 2022 è da associarsi sia all'inserimento di attività aggiuntive rispetto a quelle considerate nell'esercizio precedente sia ad una modifica dell'approccio contabile utilizzato in sede di derivazione delle numeriche e rendicontazione dei KPI. Nello specifico, al fine di poter essere più aderenti rispetto ai requirement normativi previsti per il calcolo dell'OpEx, l'analisi svolta durante quest'esercizio ha condotto all'inserimento di alcune voci riferite a conti specifici di manutenzione. Inoltre, sono stati esclusi dal computo i conti riferiti ai materiali ausiliari, in quanto non associabili alle categorie menzionate dall'Annex 1-5.
In particolare, la valutazione sull'inclusione o sull'esclusione di determinate line item del piano dei conti è stata effettuata con riguardo alle specifiche categorie relative al Disclosures Delegated Act.
Di seguito, invece, vengono riepilogate le informazioni relative alle diverse attività per come esposte nel precedente periodo fiscale.
| CODICE | ATTIVITÀ | VALORE ORIGINARIO FY22 | VALORE % ORIGINARIO FY22 |
|---|---|---|---|
| 3.8 | Produzione di alluminio | 12.833 | 6,81% |
| 3.9 | Produzione di ferro e acciaio | 16.399 | 8,71% |
| 7.6 | Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
3.055 | 1,86% |
| 9.1 | Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato |
4.701 | 2,50% |
| Totale | 37.438 | 19,87% |
25 Par. 1.1.2.1 del (UE) Regolamento Delegato 2021/2178: spese in conto capitale relative all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra, nonché a singole misure di ristrutturazione di edifici individuate negli atti delegati adottati in applicazione dell'articolo 10, paragrafo 3, dell'articolo 11, paragrafo 3, dell'articolo 12, paragrafo 2, dell'articolo 13, paragrafo 2, dell'articolo 14, paragrafo 2, e dell'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2020/852, purché tali misure siano attuate e rese operative entro 18 mesi.
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CODICE/I (2) | ASSOLUTO (3) FATTURATO |
QUOTA DI SPESE FATTURATO (4) |
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) % MITIGAZIONE |
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) % |
ACQUE E RISORSE MARINE (7) % |
INQUINAMENTO (8) % | CIRCOLARE (9) % ECONOMIA |
ECOSISTEMI (10) % BIODIVERSITÀ ED |
| (000/€) | % | S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) |
|||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0,00 | 0,00% | |||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
0,00 | 0,00% | |||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
0,00 | 0,00% | |||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 0,00 | 0,00% | |||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
3.849.220 | 100,00% | |||||||
| Totale (A + B) | 3.849.220 | 100,00% |
DI TRANSIZIONE) (20)
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE |
CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO" |
CATEGORIA | |
|---|---|---|---|
| S | Attività ammissibile e allineata alla tassonomia per l'obiettivo | L'attività rispetta il DNHS | |
| N | Attività ammissibile ma non allineata alla tassonomia per l'obiettivo | L'attività non rispetta il DNHS | |
| N/AM | Attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo | ||
| A | Abilitante | ||
| T | Transizionale |
| CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO" | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TASSONOMIA PER OBIETTIVO AMMISSIBILITÀ ALLA |
TASSONOMIA PER OBIETTIVO ALLINEAMENTO ALLA |
CATEGORIA (ATTIVITÀ DI TRANSIZIONE) (20) |
CATEGORIA (ATTIVITÀ ABILITANTE) (19) |
QUOTA DI FATTURATO ALLINEATO ALLA ANNO 2022 (18) TASSONOMIA, |
GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA (17) |
BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (16) |
CIRCOLARE (15) ECONOMIA |
INQUINAMENTO (14) | ACQUE E RISORSE MARINE (13) |
AI CAMBIAMENTI ADATTAMENTO CLIMATICI (12) |
DEI CAMBIAMENTI MITIGAZIONE CLIMATICI (11) |
|
| 0,00% | 0,00% | CCM26 | T | A | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N |
| 0,00% | 0,00% | CCA27 | ||||||||||
| 0,00% | 0,00% | WTR28 | ||||||||||
| 0,00% | 0,00% | CE29 | ||||||||||
| 0,00% | 0,00% | PPC30 | ||||||||||
| 0,00% | 0,00% | BIO31 |

Abc26 27 28 29 30 31
QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE
ED AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA - INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2023 (DATI IN €K)
CODICE/I (2)
alla tassonomia) (A.1) 0,00 0,00%
allineate alla tassonomia) 0,00 0,00%
alla tassonomia) (A.2) 0,00 0,00% Totale (A.1 + A.2) 0,00 0,00%
alla tassonomia (B) 3.849.220 100,00% Totale (A + B) 3.849.220 100,00%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
ATTIVITÀ ECONOMICHE (1)
A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia)
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
Fatturato delle attività non ammissibili
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CODICE/I (2) | CAPITALE ASSOLUTE (3) SPESE IN CONTO |
IN CONTO CAPITALE (4) QUOTA DI SPESE |
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) % MITIGAZIONE |
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) % |
ACQUE E RISORSE MARINE (7) % |
INQUINAMENTO (8) % | CIRCOLARE (9) % ECONOMIA |
BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (10) % |
| (000/€) | % | S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % | S;N;N/AM % | ||||||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) | 0,00 | 0,00% | |||||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0,00 | 0,00% | |||||||
| di cui abilitanti | |||||||||
| di cui di transizione | |||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
|||||||||
| Trattamento delle acque reflue urbane | 2.2 WTR | 58,4 | 0,01% | N/AM | N/AM | S | N/AM | N/AM | N/AM |
| Raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi e non pericolosi |
2.3 CE | 82,4 | 0,02% | N/AM | N/AM | N/AM | S | N/AM | N/AM |
| Produzione di alluminio | 3.8 CCM/ 3.8 CCA | 154,94 | 0,04% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Produzione di ferro e acciaio | 3.9 CCM / 3.9 CCA | 2.780,97 | 0,64% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura d'acqua |
5.1 CCM/ 5.1 CCA | 174,64 | 0,04% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
6.5 CCM | 18,11 | 0,00% | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Costruzione di nuovi edifici | 7.1 CCM/ 7.1 CCA / | ||||||||
| 3.1 CE | 1.500,29 | 0,35% | S | S | N/AM | S | N/AM | N/AM | |
| Ristrutturazione di edifici esistenti | 7.2 CCM/ 7.22 CCA / 3.2 CE |
1.913,66 | 0,44% | S | S | N/AM | S | N/AM | N/AM |
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 CCM/ 7.3 CCA / 3.3 CE |
129,35 | 0,03% | S | S | N/AM | S | N/AM | N/AM |
| Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
7.5 CCM / 7.5 CCA | 95,64 | 0,02% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 CCM / 7.6 CCA | 516,80 | 0,12% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 8.1 CCM / 8.1 CCA | 12,55 | 0,00% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato | 9.1 CCM | 0,00 | 0,00% | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
7.437,75 | 1,72% | |||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 7.437,75 | 1,72% | |||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
426.110 | 98,28% | |||||||
| Totale (A + B) | 433.548 | 100,00% |
DI TRANSIZIONE) (20)
QUOTA DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE DERIVANTI DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE
426.110 98,28%
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2023 (DATI IN €/K)
di cui abilitanti di cui di transizione
alla tassonomia)
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Totale (A + B) 433.548 100,00%
Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)
| CAPITALE ASSOLUTE (3) QUOTA DI FATTURATO IN CONTO CAPITALE (4) GARANZIE MINIME DI INQUINAMENTO (8) % INQUINAMENTO (14) DEI CAMBIAMENTI DEI CAMBIAMENTI SALVAGUARDIA (17) ADATTAMENTO AI ACQUE E RISORSE ACQUE E RISORSE AI CAMBIAMENTI BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (10) % BIODIVERSITÀ ED ALLINEATO ALLA SPESE IN CONTO QUOTA DI SPESE CIRCOLARE (9) % ADATTAMENTO ECOSISTEMI (16) CLIMATICI (5) % CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) % ANNO 2022 (18) TASSONOMIA, CIRCOLARE (15) MITIGAZIONE MITIGAZIONE CLIMATICI (11) CLIMATICI (12) MARINE (7) % ECONOMIA ECONOMIA MARINE (13) |
CATEGORIA (ATTIVITÀ CATEGORIA (ATTIVITÀ DI TRANSIZIONE) (20) ABILITANTE) (19) |
|---|---|
| (000/€) % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % |
A T |
| 0,00 0,00% 0% |
|
| 0,00 0,00% 0,00% |
|
| 0,00% | |
|---|---|
| 0,00% | |
| 0,21% | |
| 0,23% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,00% | |
| 0,03% | |
| 0,47% | |
| 0,47% |
| ALLINEAMENTO ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
AMMISSIBILITÀ ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CCM | 0,00% | 1,69% | ||||
| CCA | 0,00% | 1,68% | ||||
| WTR | 0,00% | 0,01% | ||||
| CE | 0,00% | 0,81% | ||||
| PPC | 0,00% | 0,00% | ||||
| BIO | 0,00% | 0,00% | ||||
| CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CODICE/I (2) | SPESE OPERATIVE ASSOLUTE (3) |
QUOTA DI SPESE OPERATIVE (4) |
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (5) % MITIGAZIONE |
ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (6) % |
ACQUE E RISORSE MARINE (7) % |
INQUINAMENTO (8) % | CIRCOLARE (9) % ECONOMIA |
BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (10) % |
|
| (000/€) | % | S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % S;N;N/AM % | S;N;N/AM % S;N;N/AM % | |||||||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineati alla tassonomia) | 0 | 0% | ||||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0,00 | 0,00% | ||||||||
| di cui abilitanti | ||||||||||
| di cui di transizione | ||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) |
||||||||||
| Produzione di alluminio | 3.8 CCM/ 3.8 CCA |
1.110,75 | 0,43% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Produzione di ferro e acciaio | 3.9 CCM / 3.9 CCA |
11.300,50 | 4,35% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Costruzione, espansione e gestione di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura d'acqua |
5.1 CCM / 5.1 CCA |
138,55 | 0,05% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
6.5 CCM | 211,16 | 0,08% | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Servizi di trasporto merci su strada | 6.6 CCM | 74,19 | 0,03% | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 CCM / 7.3 CCA / 3.3 CE |
44,58 | 0,02% | S | S | N/AM | S | N/AM | N/AM | |
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 CCM / 7.6 CCA |
3,71 | 0,00% | S | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato | 9.1 CCM | 3.832,56 | 1,47% | S | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
16.716,01 | 6,43% | ||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 16.716,01 | 6,43% | ||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
243.314 | 93,57% | ||||||||
| Totale (A + B) | 260.030 | 100% |
DI TRANSIZIONE) (20)
32 Il valore rappresentato (9,05%) differisce dal valore rendicontato lo scorso esercizio fiscale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo finale "Comparativo con l'esercizio precedente".
| CRITERI PER "NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO" | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TASSONOMIA PER OBIETTIVO ALLINEAMENTO ALLA AMMISSIBILITÀ ALLA |
CATEGORIA (ATTIVITÀ DI TRANSIZIONE) (20) |
CATEGORIA (ATTIVITÀ ABILITANTE) (19) |
QUOTA DI FATTURATO ALLINEATO ALLA ANNO 2022 (18) TASSONOMIA, |
GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA (17) |
BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI (16) |
CIRCOLARE (15) ECONOMIA |
INQUINAMENTO (14) | ACQUE E RISORSE MARINE (13) |
AI CAMBIAMENTI ADATTAMENTO CLIMATICI (12) |
DEI CAMBIAMENTI MITIGAZIONE CLIMATICI (11) |
||
| 0,00% 6,43% |
CCM | T | A | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | |
| 0,00% 6,32% |
CCA | |||||||||||
| 0,00% 0,00% |
WTR | 0 | ||||||||||
| 0,00% 0,00% |
CE | 0,00% | ||||||||||
| 0,00% 0,00% |
PPC | |||||||||||
| 0,00% 0,00% |
BIO |
| Produzione di alluminio 3.8 CCM/ |
||
|---|---|---|
| 3.8 CCA 1.110,75 0,43% S S N/AM N/AM N/AM N/AM |
2,13% | |
| Produzione di ferro e acciaio 3.9 CCM / |
||
| 3.9 CCA 11.300,50 4,35% S S N/AM N/AM N/AM N/AM |
3,28% | |
| Costruzione, espansione e gestione di sistemi 5.1 CCM / |
||
| di raccolta, trattamento e fornitura d'acqua 5.1 CCA 138,55 0,05% S S N/AM N/AM N/AM N/AM |
0,00% | |
| Trasporto mediante moto, autovetture | ||
| e veicoli commerciali leggeri 6.5 CCM 211,16 0,08% S N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM |
0,00% | |
| Servizi di trasporto merci su strada 6.6 CCM 74,19 0,03% S N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM |
0,00% | |
| Installazione, manutenzione e riparazione 7.3 CCM / |
||
| di dispositivi per l'efficienza energetica 7.3 CCA / |
||
| 3.3 CE 44,58 0,02% S S N/AM S N/AM N/AM |
0,00% | |
| Installazione, manutenzione e riparazione 7.6 CCM / |
||
| di tecnologie per le energie rinnovabili 7.6 CCA 3,71 0,00% S S N/AM N/AM N/AM N/AM |
1,56% | |
| Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato 9.1 CCM 3.832,56 1,47% S N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM |
2,09% | |
| Spese operative delle attività ammissibili | ||
| alla tassonomia ma non ecosostenibili | ||
| (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) 16.716,01 6,43% |
9,05% | |
| Totale (A.1 + A.2) 16.716,01 6,43% |
9,05%32 | |
QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE DERIVANTI DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE
243.314 93,57%
32 Il valore rappresentato (9,05%) differisce dal valore rendicontato lo scorso esercizio fiscale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo finale "Comparativo con l'esercizio precedente".
ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2023 (DATI IN €/K)
Totale (A + B) 260.030 100%
alla tassonomia)
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
alla tassonomia (B)
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA Spese operative delle attività non ammissibili
Compie 10 anni la Direzione Corporate Social Responsibility che ha dato sistematicità e ancora maggior forza ai temi Environment, Social e Governance, da sempre nel DNA di Brembo. Un percorso che continua a rafforzarsi, attraverso un impegno concreto quotidiano.
IDEE CANDIDATE AI BREMBO SUSTAINABILITY AWARDS
CSR CHAMPION NEL GRUPPO

Per Brembo, la sostenibilità rappresenta ormai per Brembo una caratteristica distintiva che, anno dopo anno, si è integrata nel modello di business del Gruppo guidandone la crescita e lo sviluppo. La sostenibilità fa parte della visione strategica Brembo "Turning Energy into Inspiration" nell'ambito dei pillar Digital, Global e Cool Brand.
Un impegno che ha origine alla fine degli anni '90:
do la performance di sostenibilità nel modello di business aziendale. Aspetti come lo scenario macroeconomico, rischi di sicurezza e ambiente, organizzazione aziendale, ricerca e risorse umane vengono inclusi nella Relazione sulla Gestione all'interno della Relazione Finanziaria.
La volontà del Gruppo di operare in maniera sempre più responsabile e di integrare a tutti gli effetti la sostenibilità nel proprio business ha portato Brembo a implementare un sistema di Governance dedicato alla supervisione e alla gestione di queste tematiche a livello globale.
Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il Chief CSR Officer, ruolo affidato alla responsabilità dell'Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi.
Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practice esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.

A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha strutturato una Task Force composta da tecnici appartenenti alle diverse Funzioni Centrali Globali (GCF) coinvolte sui temi di sostenibilità che ha il compito di approfondire tematiche specifiche per le aree di competenza nell'ambito di progetti aziendali, nonché della raccolta dati per la Dichiarazione Non Finanziaria.
In particolare, nell'ambito della GCF Comunicazione, una risorsa interna si occupa della promozione e della comunicazione dei progetti di sostenibilità, collaborando in maniera continuativa con il team CSR. Allo stesso modo, una risorsa della GCF Risorse Umane e Organizzazione collabora in maniera costante alle progettualità del team.
È stato inoltre istituito il Comitato CSR (CSR Committee) composto dai vertici manageriali aziendali e dai responsabili delle GCF maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità. Tale comitato ha il compito di definire le Linee Guida in ambito di sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all'avvio del processo di reporting di sostenibilità.
Al Comitato CSR è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.
Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), composto da tre Amministratori Indipendenti in carica per tre anni. Quello attualmente in carica è stato nominato il 20/04/2023 e scadrà con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31/12/2025.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alle tematiche di sostenibilità e all'interazione con gli stakeholder, oltre che al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In particolare, tale comitato esamina ed esprime pareri sulle politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione a esse da parte del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale, nonché esprime il proprio parere su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine, esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposta annualmente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
In tale contesto, si segnala che il CCRS riferisce al Consiglio sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della Relazione finanziaria annuale e di quella semestrale, e in ogni caso

alla prima riunione del Consiglio di Amministrazione utile qualora dovessero emergere questioni significative nel corso delle proprie riunioni.
Per le attività svolte nel corso del 2023 dal CCRS si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023 (Par. 9.2).
Al fine di incrementare la consapevolezza sui temi di sostenibilità nei vari stabilimenti Brembo nel mondo e di creare con loro un canale di comunicazione attivo e diretto, nel 2019 sono state istituite le figure dei CSR Ambassador e CSR Champion. La loro mission è diffondere la cultura della CSR, promuovere attività e supportare iniziative locali inerenti alla sostenibilità, oltre che interagire regolarmente con la GCF CSR per condividere informazioni, eventi e progetti a favore dello sviluppo sostenibile. Le differenze che intercorrono tra le due figure sono il livello di responsabilità e il perimetro d'azione: i CSR Ambassador operano a livello di regione/entità legale e si avvalgono dell'aiuto dei CSR Champion che, invece, operano a livello di sito e riportano le informazioni al relativo CSR Ambassador. Durante il corso dell'anno i CSR Ambassador e i CSR Champion sono stati coinvolti in sessioni dedicate, sia formative su tematiche di sostenibilità (ad esempio, il Sustainability Self Assessment, il Report di Sostenibilità, il concorso Brembo Sustainability Awards, gli audit di terza parte in ambito di sostenibilità ed una sessione dedicata alle attività dei Pillar e del Gen Z Forum) sia di condivisione di progetti e iniziative. A fine 2023 è possibile contare sul lavoro di 13 CSR Ambassador e 28 CSR Champion nel Gruppo.
A partire dal 2023 è stato implementato il Sustainability Self Assessment (SSA), un passo significativo verso una governance più integrata. Si tratta di un questionario di autovalutazione basato sulle principali richieste degli stakeholder del Gruppo, le best practice di settore e le richieste degli Audit di terza parte. L'obiettivo del progetto è raccogliere e monitorare periodicamente lo stato di ciascun plant e ciascuna Legal Entity del Gruppo su tematiche ESG, definendo eventuali azioni di miglioramento.
Brembo ha adottato alcune procedure volte a regolamentare i ruoli, le attività, le responsabilità e le tempistiche correlate al processo di predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
In particolare, la procedura "Processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria" è finalizzata alla descrizione dei meccanismi e del processo operativo per l'elaborazione del documento secondo i GRI Sustainability Reporting Guidelines. Al suo interno sono descritte le fasi, le attività, i ruoli, le responsabilità e le tempistiche delle GCF coinvolte nella pianificazione, raccolta e controllo per il presidio dei requisiti di affidabilità, coerenza, tracciabilità, tempestività, accuratezza, completezza e consistenza. La procedura, infine, include un dettaglio relativo al processo di validazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria, nonché le attività alla base della redazione della Dichiarazione Non Finanziaria e della relativa approvazione e verifica da parte dei soggetti deputati.
Un ruolo importante in questo processo è svolto dalla Task Force responsabile della raccolta dati per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, supportato nelle attività quotidiane dal CSR Team.
A partire dal 2019, Brembo si è dotata di un software per la raccolta dei dati e delle informazioni incluse nella Dichiarazione Non Finanziaria, chiamato "b-Sustainable" (precedentemente nominato CSR 365), al fine di migliorare la tracciabilità dei processi approvativi e di minimizzare i rischi di errore nella fase di raccolta e consolidamento dei dati. Questa procedura è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2020 previo parere del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del 10 dicembre 2020, al fine di dare evidenza del processo di raccolta dei dati tramite lo strumento "b-Sustainable".
La Procedura "Enti istituzionali coinvolti nella Corporate Social Responsibility" descrive invece ruoli e responsabilità degli enti istituzionali di Brembo coinvolti nelle tematiche di Corporate Social Responsibility, disciplinandone le relative relazioni e i flussi comunicativi.
La procedura "Richieste degli stakeholder" ha la finalità di spiegare il corretto flusso informativo e di responsabilità nella risposta agli stakeholder in merito a tematiche di sostenibilità. La GCF CSR ha la responsabilità di coordinare le risposte, avvalendosi del supporto della Task Force.
La procedura è stata aggiornata nel corso del 2023 a seguito della realizzazione di uno strumento informatico che permette un miglior monitoraggio delle richieste. Inoltre, sono state erogate delle sessioni formative all'area commerciale per illustrare il nuovo strumento.
I valori del Gruppo – Etica, Qualità, Valorizzazione, Proattività e Appartenenza – contenuti all'interno del Codice Etico, costituiscono il patrimonio condiviso della cultura di Brembo, rappresentando il punto di riferimento della politica aziendale per guidare le decisioni e le attività del Gruppo nel rispetto di tutti i suoi stakeholder.
potenziale e motivazione

www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/governance/codici-policies
La forte attenzione di Brembo verso le persone, l'ambiente, la comunità e i suoi interlocutori ha sempre rappresentato una caratteristica distintiva del Gruppo che dimostra di essere responsabile e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i suoi stakeholder.
Poggiando su solidi valori, fin dai primi anni ha messo in atto pratiche e strategie che dimostrano l'attenzione all'impatto della sua attività sul mondo che la circonda, avendo cura di garantire un perfetto equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e tutela dell'ambiente.


| 1961 | Le origini e i valori L'11 gennaio 1961, Emilio Bombassei e Italo Breda costituiscono le Officine Meccaniche di Sombreno, il nucleo originario di Brembo. |
|---|---|
| 1989 | Anno d'inizio erogazione Borse di Studio per i dipendenti e i loro figli. |
| 1999 | Pubblicazione del Bilancio del Capitale Intangibile. Certificazione automotive per la Qualità (QS 9000 – AVSQ 94). |
| 2000 | Certificazione Ambientale ISO 14001 |
| 2001 | Oscar di bilancio per la comunicazione finanziaria (Imprese quotate) |
| 2003 | Adozione del Codice Etico a livello di Gruppo Certificazione salute e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001 |
| 2004 | Pubblicazione del Bilancio del valore |
| 2005 | Conferimento del Premio Nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese, Città di Rovigo |
|---|---|
| 2006 | Primo Family Day in Polonia |
| 2007 | Pubblicazione della Carta dei Valori |
| Inaugurazione della sede al campus Kilometro Rosso di Stezzano, Italia |
|
| 2009 | Adesione di Brembo North America al National Take Our Daughters and Sons To Work Day |
| 2010 | Brembo Kids in Italia: centro ricreativo per i figli dei collaboratori |
| 2011 | Compilazione primo questionario CDP - Climate Change |
| 2012 | Premio Ambrogio Lorenzetti per la governance delle imprese (società quotate) |
| Brembo WHP (Workplace Health Promotion), Brembo for Family, Brembo to You in Italia: sessioni di approfondimento su stili di vita salutari, genitorialità e benessere individuale |
|
| 2013 | |
| Nomina Chief CSR Officer, istituzione CSR Steering Committee33 e CSR Task Force |
|
| Brembo India, Progetto Risparmio Idrico | |
| Sustainability Supplier of the Year Award di Fiat-Chrysler |
|
| Adozione del Codice di condotta anticorruzione, valido per tutte le Società del Gruppo |
|
| 2014 | Istituzione del Comitato Sponsorizzazioni Socio-culturali e Donazioni |
| Primo Family Day in Repubblica Ceca | |
| Pubblicazione della Policy su non discriminazione e diversità |
|
| Lancio del Progetto "Brembo Strong" in Brembo North America, per la promozione di uno stile di vita salutare sul lavoro e a casa per i dipendenti. |


33 Si segnala che il CSR Steering Committee istituito nel 2013 è stato rinominato Comitato CSR nel 2021.
| 2015 | Installazione Biofiltro, Fonderia di Ghisa di Mapello, Italia Audit di sostenibilità da parte di BMW, Divisione Auto stabilimento di Curno, Italia Sostegno all'Associazione I was a Sari, India Lancio del Progetto Brembo Car Pooling in Italia |
|---|---|
| 2016 2017 |
Lancio del progetto SOSteniamoci in collaborazione con l'ONG Cesvi Compilazione primo questionario CDP – Water Security Pubblicazione della prima Relazione di Sostenibilità (su base volontaria) Definizione del CSR Management System per il Gruppo Audit di sostenibilità da parte di Volkswagen, stabilimento di Dabrowa, Polonia Inserimento di Brembo nella A-list Climate Change 2017 da parte di CDP (emissioni CO2) |
| 2018 | Avvio del progetto Casa del Sorriso Brembo India-Cesvi Casa del Sorriso e I was a Sari ricevono il riconoscimento Impresa Awards Adesione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 Pubblicazione del Codice di Condotta Fornitori a livello globale Lancio della Campagna di sensibilizzazione sul tema della Sicurezza sul Lavoro Conferma nella A-list Climate Change e inserimento nella A-list Water Security di CDP Inclusione nell'Integrated Governance Index |
2019 Istituzione della figura dei CSR Ambassador e CSR Champion
Progetto "We support SDGs"
Cluster de Automoción de Aragón - Premio per la Responsabilità Sociale
Premio FCA Green Status
Riconoscimento da UNHCR "Welcome - Working for refugee integration" al progetto SOSteniamoci
Inserimento nella Mappa della Sostenibilità dall'organizzazione CSR Natives
Sottoscrizione delle CEOs Call to Action di Fondazione Sodalitas
Lancio del progetto School on Wheels in collaborazione con l'ONG Door Step School in India
Riconoscimento doppia A da CDP per il secondo anno (Climate Change e Water Security)


brembo
awards
sustainability
Supplier Quality Excellence Award 2020 da parte di GM
Corporate Social Responsibility Award 2020, assegnato da EUCC in Cina. Brembo si è classificata 2°
Riconoscimento di Brembo S.p.A. e Brembo Poland dello status "silver" dalla piattaforma Achilles
Gold CSR Rating di Ecovadis
Riconoscimento doppia A da CDP per il terzo anno (Climate Change e Water Security)
Lancio del progetto Dream Center in Cina con la collaborazione dell'ONG ADream

Dalle piccole cose può nascere un grande progetto. #Brembo4Earth


Nascita della Foresta Brembo in Kenya in collaborazione con Treedom
Riconoscimento doppia A da CDP per il quinto anno consecutivo (Climate Change e Water Security)
Collaborazione con il MUDEC per la creazione della mostra "The Art of Braking "– una mostra alla scoperta del freno.
10 anni area CSR: punto di riferimento nella promozione di pratiche sostenibili, la GCF CSR celebra quest'anno il suo decimo anniversario. In questi 10 anni, la GCF ha guidato il Gruppo nella definizione e nell'attuazione di strategie che pongono sostenibilità ed etica al centro delle operazioni aziendali.
Lancio dell'e-learning di sostenibilità "Turning sustainability into action": un corso online, che mira a diffondere la cultura della sostenibilità e le principali attività del Gruppo sui temi ESG.
Lancio del Sustainability Self Assessment: questionario di autovalutazione somministrato alle Legal Entity/Country e ai siti del Gruppo per monitorare lo stato di avanzamento di azioni in ambito ESG.
Emissione della prima Stakeholder Engagement Policy: la politica che definisce le modalità di dialogo tra il Gruppo e i suoi stakeholder.
Coinvolgimento in audit Responsible Business Alliance (RBA): la più grande coalizione industriale al mondo, con oltre 150 aziende leader, dedicata alla responsabilità sociale d'impresa nelle catene di fornitura globali, con l'obiettivo di verificare le conformità in loco e di svolgere audit efficaci e condivisibili.
Lancio del progetto Child Friendly Space in collaborazione con Fondazione CESVI: progetto dedicato al supporto di donne e bambini colpiti dal sisma in Turchia avvenuto a febbraio.
Riconoscimento doppia A- da CDP: Brembo si conferma tra le aziende leader a livello mondiale per le proprie azioni nei confronti del cambiamento climatico e della gestione delle risorse idriche (Climate Change e Water Security).
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: un'iniziativa di straordinaria importanza, di cui Brembo è partner di sistema, che si impegna ad ascoltare le voci protagoniste del territorio in cui l'Azienda affonda le sue radici, promuovendo riflessioni sul presente e sul futuro possibile.
House of Smile: il progetto, in collaborazione con Fondazione CESVI, ha raggiunto oltre 5.000 beneficiari (bambini e donne) dalla sua inaugurazione nel 2015.


Nel corso degli anni, Brembo ha instaurato un dialogo attivo e costante con i propri stakeholder interni ed esterni basato sui valori di trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni. Grazie a questo dialogo il Gruppo ha la possibilità di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e un riscontro sul suo operato, in un'ottica di miglioramento continuo degli impatti delle attività aziendali sull'ambiente e la società. Attraverso questo processo di ascolto e confronto, Brembo può infatti valutare in che misura stia comprendendo e soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei propri stakeholder, individuando le aree in cui rafforzare l'impegno e quelle in cui confermare l'approccio adottato.
A conferma del suo impegno nella costruzione di solide relazioni con i propri stakeholder, nel corso del 2023 il Gruppo ha pubblicato la "Brembo Stakeholder Engagement Policy" che definisce le modalità di dialogo tra il Gruppo e i suoi stakeholder.
I presupposti per consolidare un dialogo duraturo e mutualmente proficuo sono:

La tabella che segue presenta in maniera sintetica gli strumenti di ascolto e coinvolgimento, nonché le aspettative di tutti gli interlocutori del Gruppo, espressione dei diversi interessi a cui Brembo è tenuta a rispondere. Oltre agli strumenti dettagliati in tabella, qualsiasi soggetto legato all'attività del Gruppo, quali dipendenti e collaboratori, fornitori e clienti, azionisti e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza può segnalare eventuali violazioni attraverso canale di segnalazione dedicato (per maggiori informazioni consultare la Brembo Stakeholder Engagement Policy disponibile sul sito www.brembo.com).
| INTERLOCUTORI STRUMENTI DI ASCOLTO DEL GRUPPO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
||
|---|---|---|---|
| Investitori | Assemblea degli Azionisti | Crescita del valore azionario del Gruppo Brembo | |
| Canali di ascolto e supporto offerto dall'area di Investor | Riduzione dei rischi legati all'investimento | ||
| Relations | Trasparenza sugli assetti di Corporate Governance, sulla | ||
| Brembo Shareholders Engagement Policy | strategia e gli obiettivi di lungo termine, sull'operato del management, sull'andamento aziendale, con riferimento |
||
| Incontri, roadshow e conference call trimestrali con analisti e investitori |
anche alle performance ambientali e sociali | ||
| Sito web istituzionale e caselle e-mail dedicate | |||
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
|||
| Clienti | Attività e relazioni quotidiane delle Global Business | Affidabilità e sicurezza dei prodotti | |
| Unit: Aftermarket, Dischi, Moto, Performance e Sistemi. | Affidabilità e flessibilità dei processi produttivi affinché | ||
| Programmi di progettazione congiunta | sia garantita la business continuity e il rispetto delle | ||
| Questionari di valutazione e processi di qualificazione | tempistiche di consegna | ||
| fornitori | Continua innovazione nei prodotti, anche con | ||
| Canali di assistenza alla clientela | riferimento al miglioramento delle prestazioni ambientali e la cura per il design di prodotto |
||
| Rete di supporto e formazione per i professionisti della riparazione "Brembo Expert" |
Sostegno allo sviluppo congiunto di soluzioni personalizzate |
||
| Indagini di rilevazione delle esigenze e delle aspettative dei clienti per lo sviluppo di nuovi prodotti |
Supporto tecnico alla rete di professionisti della riparazione e assistenza nel trasferimento del know-how |
||
| Sito web istituzionale | Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come | ||
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
elemento di distinzione per i veicoli e le moto e della strategia di "ingredient branding" |
||
| Eventi dedicati | |||
| Utilizzatore | Canali di assistenza alla clientela | Affidabilità e sicurezza dei prodotti Brembo | |
| finale | Monitoraggio e interazione sui social network | Informazione sulla corretta manutenzione dei sistemi | |
| Feedback dalle case produttrici di veicoli e moto | frenanti | ||
| Partecipazione a fiere ed eventi con attività di engagement di nuovi utenti e nuove generazioni |
Tutela del valore del marchio Brembo, anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
||
| Interazione e reaction alle nuove attività digitali in nuove aree di coinvolgimento e delle nuove generazioni |
| INTERLOCUTORI STRUMENTI DI ASCOLTO DEL GRUPPO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
||
|---|---|---|---|
| Dipendenti Brembo |
Global engagement survey e Pulse survey | Trasparenza e coinvolgimento riguardo agli obiettivi e all'andamento dell'azienda |
|
| Relazioni industriali | |||
| Canali di comunicazione interna (es. Red portal, My B Magazine, bacheche di informazione) |
Discussioni su temi correlati con l'organismo di partecipazione dei dipendenti dell'azienda, ove applicabile |
||
| Campagne interne di comunicazione | |||
| Town Hall Meeting | |||
| Comunicazione e coinvolgimento sugli obiettivi e l'andamento del Gruppo |
|||
| Fornitori | Attività e relazioni quotidiane della GCF Acquisti | Puntuale e corretto rispetto delle condizioni contrattuali | |
| Engagement survey relativamente all'importanza | Continuità nelle richieste di fornitura | ||
| dei temi materiali per Brembo Conflict Minerals Engagement Survey per l'annuale |
Possibilità di sviluppo di partnership strategiche per il miglioramento delle proprie attività |
||
| indagine sui fornitori relativamente all'utilizzo dei minerali da conflitto |
Attenzione alla gestione delle risorse umane, in particolare al tema della salute e sicurezza sul lavoro |
||
| Cobalt Engagement Survey e Mica Engagement Survey | in quanto primario fattore di rischio | ||
| Training al personale della GCF Acquisti sulla Corporate Social Responsibility, con un approfondimento sulla supply chain |
Riduzione degli impatti ambientali con particolare riferimento al presidio dei rischi climatici |
||
| Portale Fornitori Brembo | |||
| Workshop dedicati ai fornitori | |||
| Comunità locali |
Attività di orientamento e coinvolgimento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi programmi di recruiting |
Supporto al mondo della scuola, anche attraverso la disponibilità a ospitare studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro |
|
| Tavoli di confronto e dialogo con la Pubblica Amministrazione |
Collaborazione con Università e centri di ricerca nello sviluppo e diffusione di conoscenze e competenze |
||
| Iniziative di apertura degli stabilimenti Brembo a visite delle famiglie dei lavoratori (giornate "Porte aperte") in diversi Paesi in cui il Gruppo è presente |
ingegneristiche e tecnico-scientifiche Offerta di opportunità di lavoro e processi di selezione del personale trasparenti e meritocratici |
||
| Iniziative a sostegno dello sviluppo sociale e culturale dei territori promosse dal Gruppo |
Creazione e tutela dell'occupazione nel Gruppo e nell'indotto |
||
| Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico |
Sviluppo di processi produttivi e logistici che salvaguardino le condizioni ambientali e la salute |
||
| Monitoraggio attraverso media (stampa, riviste specialistiche, TV, web, social network) |
delle popolazioni limitrofe alle realtà produttive di Brembo e dei fornitori da cui il Gruppo si approvvigiona |
||
| Partecipazione e sostegno di Brembo a progetti di sviluppo culturale e inclusione sociale |
|||
| Sostegno a favore dei centri di ricerca medica | |||
| Supporto alle comunità locali tramite distribuzione di dispositivi di protezione individuali |
| INTERLOCUTORI DEL GRUPPO |
STRUMENTI DI ASCOLTO E COINVOLGIMENTO |
ASPETTATIVE E INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER NEI CONFRONTI DI BREMBO |
|
|---|---|---|---|
| Istituzioni | Tavoli e iniziative di confronto istituzionale, a livello nazionale e internazionale |
Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti |
|
| Audizioni alle Commissioni parlamentari tramite le associazioni |
Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivisione di know-how e di conoscenze specifiche settoriali |
||
| Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'agenda internazionale |
|||
| Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali e ambientali in tutta la catena del valore |
|||
| Generazioni future |
Attenzione alle campagne di sensibilizzazione delle associazioni ambientaliste e alle analisi della comunità scientifica |
Contrasto all'inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale |
|
| Attività di orientamento e coinvolgimento di studenti | Conservazione delle risorse naturali e circolarità dell'economia |
||
| di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi programmi di recruiting |
Protezione degli ecosistemi e della biodiversità naturale | ||
| Lancio di progetti di coinvolgimento mirati. Incubatore annuale di idee innovative guidato dalle nuove generazioni |
Contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite |
||
| Aziende Partecipazione ai lavori e alle commissioni tematiche del settore delle associazioni di categoria e concorrenti Partecipazione a progetti di ricerca avanzata attraverso |
Coinvolgimento nell'analisi dell'andamento e delle esigenze del settore per la definizione di strategie comuni di rafforzamento dell'industria e lo sviluppo di politiche di settore |
||
| consorzi italiani o europei (es. The LIFE Programme: the EU's funding instrument for the environment and climate action) |
Collaborazione attraverso progetti di ricerca avanzati per lo sviluppo tecnologico pre-competitivo |
||
| Tutela della libera concorrenza | |||
| Compagnie assicurative |
Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo Visite presso gli stabilimenti del Gruppo da parte |
Efficace sistema di gestione dei rischi, in particolare quelli di danni da Responsabilità Civile prodotti e product recall e quelli legati agli infortuni e alle malattie professionali |
|
| dell'assicuratore per valutazione rischio "property" Audit periodici da parte dell'assicuratore relativamente ai rischi "liability" |
Definizione e attuazione di misure tecniche ed organizzative rivolte a prevenire e controllare i rischi legati ai danni alle proprietà e all'attività |
||
| Associazioni di categoria |
Tavoli e iniziative di confronto istituzionale, a livello nazionale e internazionale |
Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti |
|
| Audizioni alle Commissioni parlamentari | Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivisione di know-how e di conoscenze specifiche settoriali |
||
| Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
|||
| Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'agenda internazionale |
|||
| Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali e ambientali in tutta la catena del valore |
Il dialogo con le istituzioni e il confronto con i principali attori del settore costituiscono la linfa necessaria a mantenere i rapporti di fiducia con i propri stakeholder e a permettere di essere sempre aggiornati sulle novità del settore. Per questo, Brembo aderisce a differenti associazioni e partecipa a tavoli di lavoro a livello sia locale sia internazionale, impegnandosi a collaborare in un'ottica di sistema che consenta all'intero comparto automobilistico e motoristico di crescere, accelerare l'innovazione e realizzare progressi in una prospettiva d'interesse generale.
A livello sovranazionale il Gruppo collabora con le seguenti associazioni/organizzazioni:
| ASSOCIAZIONE | PRINCIPALI OBIETTIVI |
|---|---|
| AUTOSAR (Safety Group) - Automotive Open System Architecture |
Un'alleanza globale di sviluppo fondata nel 2003 che aggrega aziende, fornitori, fornitori di servizi e aziende nel settore automobilistico, dei semiconduttori e del software con l'intento di creare un'architettura software aperta e standardizzata per le unità di controllo elettroniche del "sistema veicolo" |
| CLEPA - European Association of Automotive Suppliers |
Riunisce a livello europeo le imprese fornitrici delle case automobilistiche, rappresentandone gli interessi nei rapporti con le istituzioni europee, le Nazioni Unite e le organizzazioni correlate, fra cui ACEA, JAMA e MEMA. Brembo è parte del Board |
| UNECE – United Nations Economic Commission for Europe |
Ha l'obiettivo principale di promuovere l'integrazione economica tra i 56 Stati membri in Europa, Nord America e Asia |
A livello nazionale il Gruppo partecipa attivamente alle iniziative di:

ITALIA
AIDAF - Italian Family Business: fondata nel 1997 da Alberto Falck insieme con un gruppo di imprenditori legati dagli stessi principi, AIDAF si propone come il punto di riferimento in Italia per le aziende familiari.
AIRI: l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale svolge un ruolo attivo nel promuovere la cooperazione nazionale e internazionale nella ricerca industriale. Brembo è presente nel board.
AODV: Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.
ANCMA: rappresenta le imprese produttrici di moto e della relativa componentistica operative in Italia, tutelandone gli interessi e promuovendo la risoluzione dei problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria.
ANFIA: riunisce più di 260 imprese italiane che operano nei settori della costruzione, trasformazione ed equipaggiamento degli autoveicoli per il trasporto individuale e collettivo di persone e merci. Brembo è presente nel Consiglio Direttivo.
ASPEN INSTITUTE ITALIA: Associazione privata, indipendente, internazionale, apartitica e senza fini di lucro. L'Istituto analizza i problemi e le sfide più attuali della politica, dell'economia, della cultura e della società, con un'attenzione particolare alla business community italiana e internazionale. La sua missione è l'internazionalizzazione della leadership imprenditoriale, politica e culturale del Paese attraverso un libero confronto tra idee e provenienze diverse per identificare e promuovere valori, conoscenze e interessi comuni. Brembo partecipa con interesse a Tavole Rotonde e Conferenze organizzate da Aspen.
ASSONIME: Associazione fra le Società italiane per Azioni che si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana. Nel giugno 2017, il Presidente Emerito di Brembo è stato nominato membro del Consiglio Direttivo per il biennio 2017-2018.
Camera di Commercio Italo–Russa: contribuisce allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra Italia, la Confederazione Russa e gli altri stati della CSI.
Cluster Lombardo della Mobilità: è uno dei nove Cluster Tecnologici riconosciuti dalla Regione Lombardia, della quale è interlocutore istituzionale per la Ricerca e l'Innovazione; presidia i comparti dell' automotive, della nautica, del ferroviario, e dell'intermodalità (trasporti e infrastrutture). Brembo è parte del board.
Cluster Nazionale trasporti: il Cluster Tecnologico Nazionale "Trasporti Italia 2020" (CTN Tra.IT2020) è un'associazione riconosciuta dal MIUR come riferimento per il settore dei mezzi e dei sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina.
CONFINDUSTRIA: rappresenta le realtà manifatturiere e dei servizi attive in Italia, promuovendo la tutela dei loro interessi legittimi nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali. Brembo è rappresentante generale per la grande industria nel Consiglio Generale dell'Associazione.
ISPI – Istituto di Studi di Politica Internazionale, fondato a Milano nel 1934 con lo scopo di promuovere in Italia lo studio dei problemi internazionali.
KILOMETRO ROSSO: uno dei principali distretti privati dell'innovazione in Europa che coniuga il mondo della ricerca con quello del business.
SAE – Society of Automotive Engineers: associazione globale che riunisce più di 100.000 ingegneri e tecnici esperti nei settori aerospaziale, automotive e di veicoli commerciali.
AEMI: l'Associazione Economica del Messico in Italia ha la missione di consolidare i legati industriali, commerciali, culturali, turistici, scientifici e accademici tra i due Paesi. Vi appartengono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni di varie filiere industriali, dall'energia alle infrastrutture, all'automotive. Tra gli obiettivi dell'AEMI vi è quello di allargare la comunità agli operatori che già collaborano o sono interessati a collaborare con il Messico.
Brembo, inoltre, fa parte delle seguenti associazioni:
AICIPI - Associazione Italiana dei Consulenti ed Esperti in Proprietà Industriale di Enti e Imprese; AIIA – Associazione Italiana Internal Audit; AIGI – Associazione Italiana Giuristi di Impresa; AUTO-ISAC- Automotive Information Sharing and Analysis Center; Automotive SPIN Italia – Software Process Improvement; Forum dei Segretari dei Consigli d'Amministrazione delle Società del FTSE-MIB; Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"; NED COMMU-NITY - Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti; Sicurezza e sicurezza informatica per veicoli automatizzati (ISO TC22/SC32/WG13); Sicurezza funzionale – ISO 26262 – (ISO TC22 / SC32/ WG8); AIPI - Associazione Progettisti Italiani; LES – Licensing Executives Society; UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione.

ANESDOR: Asociación Nacional Empresas sector dos ruedas rappresenta i marchi del settore delle due ruote in Spagna. Brembo è parte del Board.
CAAR: Clúster de Automoción de Aragón con l'obiettivo di rinforzare il settore dell'automotive e della mobilità della Comunità d'Aragona. Brembo lo presiede.
CEJE: Circulo empresarial Japón España è l'associazione che include le società giapponesi presenti in Spagna e Brembo fa parte del Board.
Italian Chamber of Commerce: contribuisce allo sviluppo della collaborazione economica e commerciale tra Italia e Spagna.
SERNAUTO: riunisce le imprese operanti nel settore della produzione di equipaggiamenti di ricambio per autoveicoli, curandone le relazioni con le organizzazioni nazionali e internazionali di riferimento.
Brembo, inoltre, fa parte delle seguenti associazioni e centri di ricerca:
CEAM: Centro de estudios y asesramiento metalùrgico; Circulo Empresarial Japon-España; Clustermoto; FEMZ (Federación de Empresarios del Metal de Zaragoza); Pimec-Sefes; UPMBALL: Union Patronal Metalurgica de l'Hospitalet Baix Llobregat.

PKPP Lewiatan: riunisce le imprese operanti nel Paese, favorendo la tutela dei loro interessi legittimi nel rapporto con le istituzioni pubbliche e le organizzazioni sindacali.
Silesia Automotive & Advanced Manufacturing Association – Katowice Special Economic Zone: cluster industriale che si pone l'obiettivo di supportare lo sviluppo di competenze strategiche per il settore dell'automotive.
Confederation of Danish Industry: la Confederazione dell'industria danese è la più grande organizzazione imprenditoriale e organizzazione dei datori di lavoro della Danimarca.

Automotive Component Manufacturers Association: associazione che rappresenta l'interesse dell'industria automobilistica indiana.
Camera di Commercio e Industria Indo Italiana: promuove le attività economiche e commerciali tra India e Italia.
Confederation of Indian Industry: promuove lo sviluppo industriale in India, rappresentando gli interessi del tessuto imprenditoriale e favorendo la collaborazione con il Governo e la società civile.
International Market Assessment India Pvt. Ltd: associazione che offre servizi di consulenza. Brembo partecipa al CEO & CFO forum.
Maharatta Chamber of Commerce & Industries: associazione per lo sviluppo industriale ed economico della regione di Pune.
Society of Indian Automobile Manufacturers: riunisce e rappresenta le principali imprese produttrici di autoveicoli e componenti.
CINA

European Chamber of Commerce Nanjing Chapter: Organizzazione che supporta le aziende europee a Nanchino, favorendo il dialogo con le autorità locali e lo sviluppo della città come destinazione d'investimento.
Italian Chamber of Commerce Shanghai Office: Ufficio di Shanghai di rappresentanza della Camera di Commercio Italiana in Cina, che promuove l'internazionalizzazione delle imprese italiane e il "Made in Italy".
Nanjing Association of Enterprises with Foreign Investment: associazione che favorisce gli investimenti stranieri delle imprese.

MiX - Modern Industry Expertise: consiglio consultivo per i dirigenti aftermarket con l'intento di educare e affrontare le preoccupazioni del business dal punto di vista dei millennials.
OESA - Original Equipment Supplier Association: riunisce le principali imprese attive nel settore automotive statunitense con l'obiettivo di promuovere collaborazioni di filiera e la tutela di interessi comuni.
PRSA - Public Relations Society of America.
Inoltre, Brembo fa parte anche delle seguenti associazioni: Women of Auto Care Council, Purchasing Council, Communications Executive Council. Brembo vanta anche membership in Camere di Commercio locali che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche nello stato del Michigan, fra cui quella di Plymouth.
Cámara Nacional de la Industria de la Trasformación, che rappresenta l'intero settore industriale a livello nazionale.
ICCJ – Italian Chamber of Commerce in Japan: Associazione di aziende e imprenditori italiani in Giappone che promuove gli scambi commerciali e le relazioni economiche tra i due Paesi.
JSAE - Society of Automotive Engineers of Japan: società giapponese che promuove lo sviluppo della scienza e della tecnologia dell'automobile.

Autoklastr: associazione di società del settore automotive di cui fa parte anche Brembo.
Camera di commercio e dell'Industria Italo-Ceca: Associazione di società italiane che operano in Repubblica Ceca. MIA Motorsport Industry Association: la principale associazione commerciale mondiale per i settori Motorsport, Performance Engineering, Servizi e Tuning.
BRASILE

AMCHAM: American Chamber è una organizzazione che si occupa di promuovere lo sviluppo degli scambi commerciali tra Stati.
SINDIPEÇAS: associazione di aziende che promuove lo sviluppo del commercio e media la contrattazione collettiva con le Unioni Sindacali.
Come ogni anno, il Gruppo Brembo aggiorna l'analisi di materialità, lo strumento attraverso il quale individua i temi di sostenibilità materiali e, di conseguenza, i contenuti della presente Dichiarazione Non Finanziaria, necessari al fine di fornire una visione delle attività dell'Azienda, del suo andamento, dei suoi risultati e, soprattutto, delle strategie e degli obiettivi futuri. Tali temi rappresentano anche gli aspetti rilevanti per gli stakeholder di Brembo e sono individuati e costantemente aggiornati anche grazie al loro coinvolgimento diretto.
A partire dal 2022, anticipando le richieste introdotte dalla nuova Direttiva Europea 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), Brembo ha avviato il processo di doppia materialità (Double Materiality), integrando il processo di valutazione degli impatti "Inside-out" (Impact Materiality) secondo i GRI Universal Standard 2021 con la prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality). Mentre dalla prima emergono gli impatti generati, effettivamente o potenzialmente, dall'organizzazione e dalla sua catena del valore verso l'esterno, la seconda considera i rischi e le opportunità che possono influenzare la creazione di valore, la strategia, la performance economico-finanziaria e il posizionamento del Gruppo nel breve, medio o lungo termine.
Per l'esercizio 2023 la valutazione della prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality) è stata svolta sulla base degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) dell'EFRAG, ovvero lo standard di rendicontazione che dovrà essere utilizzato dalle aziende soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive. Pertanto, tale esercizio è da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di assurance da parte dell'ente terzo che certifica la presente Dichiarazione non finanziaria secondo il principio ISAE 3000 Revised.
In continuità con l'analisi svolta per la Dichiarazione Non Finanziaria del precedente esercizio, anche nel corso del 2023 la Impact Materiality è stata svolta in allineamento ai GRI Universal Standard 2021.
Tale analisi prevede la determinazione degli impatti (positivi, negativi, attuali e potenziali) generati dalle organizzazioni e dalle loro catene del valore sull'economia, l'ambiente e le persone, inclusi quelli sui diritti umani. In accordo con quanto stabilito dallo standard di rendicontazione, il processo di aggiornamento dell'analisi di materialità del Gruppo Brembo - e la conseguente individuazione dei temi materiali - si è strutturato nelle seguenti quattro fasi:

Per le fasi di comprensione del contesto e di identificazione degli impatti generati, sono state considerate diverse fonti informative e analisi, quali:
Partendo da queste analisi e dalle peculiarità del Gruppo Brembo, sono stati identificati gli impatti attuali e potenziali, negativi e positivi che il Gruppo e la sua catena del valore hanno o possono potenzialmente generare verso l'esterno.
Una volta identificati gli impatti, ne è stata determinata la significatività in accordo con quanto previsto dai GRI Standards e attraverso un'analisi distinta in base alla loro tipologia. In particolare, la rilevanza di un impatto effettivo è stata determinata dalla sua gravità, mentre quella di un impatto potenziale ha tenuto conto anche della sua probabilità di accadimento. Per valutare la gravità di ciascun impatto sono state analizzate le seguenti variabili: Scala, Ambito e, per gli impatti negativi, anche il carattere di irrimediabilità.
Gli impatti sono quindi stati prioritizzati sulla base della loro rilevanza e, a seguire, è stata definita una soglia di materialità che ha permesso di evidenziare gli impatti più significativi. Questi ultimi sono infine stati raggruppati nei temi materiali che hanno guidato il Gruppo Brembo nella redazione della DNF 2023.
Nell'ambito dell'aggiornamento dell'analisi di materialità, guidato dal Chief CSR Officer e con il coinvolgimento del Top Management, Brembo ha coinvolto il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Comitato CSR e una selezione dei suoi stakeholder esterni, chiamandoli ad esprimersi sulla valutazione degli impatti di sostenibilità.
Al fine di individuare e valutare gli impatti di sostenibilità e definire i temi materiali secondo la prospettiva "Inside-Out", nel corso dell'anno 2023 Brembo ha coinvolto direttamente i propri stakeholder interni ed esterni, con riferimento alla valutazione della gravità degli impatti identificati.
Internamente, per il Comitato CSR è stato organizzato un workshop dedicato sia alla presentazione delle principali novità normative in tema di reporting sia alla prioritizzazione degli impatti, suddivisi in "Ambiente", "Persone", "Economia". La valutazione della gravità degli impatti è stata chiesta anche agli Amministratori e ai Sindaci del Gruppo attraverso la compilazione di un questionario online.
Il medesimo questionario è stato somministrato anche ai principali stakeholder esterni, a seguito di un webinar dedicato alla presentazione dello stesso e alla spiegazione delle finalità del loro coinvolgimento. Nel 2023, il tasso di risposta dei soggetti coinvolti, ovvero una selezione di fornitori, clienti, compagnie assicurative e investitori, è pari al 49%.
Le valutazioni ricevute da parte del Comitato CSR, dei membri del CdA, del Collegio Sindacale e dei singoli Stakeholder sono state aggregate tra loro e la scala di gravità degli impatti così ottenuta, insieme all'identificazione delle probabilità di accadimento per gli impatti potenziali, ha permesso di identificare gli impatti più significativi e quindi i corrispettivi temi materiali.
| TEMI MATERIALI | IMPATTI EFFETTIVI (positivi/negativi) | IMPATTI POTENZIALI (positivi/negativi) |
|---|---|---|
| EMISSIONI DI GAS SERRA |
- Cambiamento climatico causato dall'emissione di gas effetto serra |
|
| Riduzione delle emissioni GHG e inquinanti generate dagli + utenti finali grazie allo sviluppo di tecnologie innovative |
||
| EMISSIONI | - Danni ambientali e alla salute dell'uomo dovuti alle emissioni di inquinanti nell'aria |
|
| INQUINANTI | Riduzione delle emissioni GHG e inquinanti generate dagli + utenti finali grazie allo sviluppo di tecnologie innovative |
|
| EFFICIENZA ENERGETICA |
Riduzione della disponibilità energetica - dovuta a processi produttivi non efficienti |
|
| PROTEZIONE DELLA RISORSA IDRICA |
- Scarsità delle risorse idriche, in particolare in zone a stress idrico, causata dal consumo di acqua nel processo produttivo |
|
| GESTIONE DEI RIFIUTI |
- Occupazione e inquinamento del suolo dovuti a una gestione non virtuosa dei rifiuti |
|
| PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ |
- Occupazione del suolo e perdita della biodiversità |
|
| PRODOTTO ECOSOSTENIBILE |
Risparmio di materiali primari grazie all'utilizzo di materiali + riciclati e riciclabili |
|
| DIVERSITÀ, EQUITÀ E INCLUSIONE |
- Mancato rispetto delle pari opportunità sul luogo di lavoro |
|
| PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI |
- Violazione dei diritti umani |
|
| SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI |
- Infortuni e malattie professionali dei lavoratori |
|
| BENESSERE DEL PERSONALE |
- Mancata tutela del benessere dei lavoratori per assenza di iniziative aziendali dedicate |
|
| FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE |
Sviluppo di competenze e know-how grazie ad attività + di formazione specifica |
|
| PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA |
- Violazione della privacy e perdita di dati sensibili |
|
| SICUREZZA DEL PRODOTTO |
Aumento della sicurezza dell'utente finale grazie + all'implementazione di tecnologie innovative nei prodotti |
Danni al consumatore dovuti a mancati - controlli su qualità e sicurezza dei prodotti |
| PROTEZIONE E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI |
Impatti sulla crescita sociale ed economica + delle aree locali e comunità |
|
| FILIERA DI FORNITURA SOSTENIBILE |
Trasparenza e coinvolgimento della filiera di fornitura + in pratiche sostenibili grazie a programmi di monitoraggio e formazione |
|
| ETICA ED INTEGRITÀ DI BUSINESS |
- Danni al sistema economico dovuti a pratiche di business scorrette |
|
+ Impatto positivo - Impatto negativo
Tutti gli impatti rilevanti identificati sono generati lungo la catena del valore di Brembo ad eccezione degli impatti "Violazione della privacy e perdita di dati sensibili" e "Sviluppo di competenze e know-how grazie ad attività di formazione specifica" che sono relativi alla sola fase di direct operation del Gruppo.
Oltre a quelli riportati nella tabella precedente, sono stati identificati e sottoposti ad analisi anche i seguenti impatti non risultati materiali: "Inquinamento delle risorse idriche dovuto agli scarichi di sostanze dannose", "Impatto visivo degli stabilimenti produttivi e dei siti di estrazione" e "Danni alle comunità locali dovuti all'inquinamento acustico".
Rispetto all'analisi di materialità dello scorso anno, è emerso come nuovo tema materiale "Protezione della biodiversità", mentre il tema "Benessere del personale", precedentemente non esplicitato, è stato identificato come tema a sé stante. Per quanto riguarda invece i due precedenti temi materiali "Ricerca ed innovazione" e "Digital Trasformation Roadmap", sono stati esclusi in quanto ritenuti trasversali e appartenenti alla strategia di business.
Ai fini di una maggiore comprensione dei temi materiali, si riporta di seguito una descrizione degli impatti associati e delle modalità con cui il Gruppo li monitora e gestisce.
| EMISSIONI DI GAS SERRA |
Il consumo di combustibili fossili ed energia elettrica nei propri edifici e stabilimenti, la combustione di carburanti per la flotta aziendale e l'uso di materiali durante la produzione contribuiscono al cambiamento climatico, causato dall'emissione di gas serra (Scope 1 e 2). Inoltre, il trasporto dei prodotti aziendali effettuato da terze parti, così come l'acquisto di servizi, materiali e prodotti finiti dai fornitori, incluso il loro trasporto, implica che tali fornitori abbiano causato emissioni di gas serra durante le loro attività produttive (Scope 3). Consapevole di tali impatti, il Gruppo Brembo si è impegnato nel percorso verso l'ambizioso obiettivo di garantire emissioni Net Zero entro il 2040, supportato da una roadmap definita e volta a ridurre gradualmente le emissioni di gas serra Scope 1, 2 e 3. L'impegno di Brembo per la riduzione delle emissioni di gas serra si amplia anche agli utilizzatori finali grazie all'utilizzo di tecnologie innovative nei propri prodotti che consentono di limitare il peso dei sistemi frenanti e, di conseguenza, di ridurre le emissioni GHG. |
|---|---|
| EMISSIONI INQUINANTI |
I processi di estrazione delle materie prime, di produzione e verniciatura della componentistica dei freni generano emissioni inquinanti quali, ad esempio, monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx), polveri sottili (PM) e Ossidi di Zolfo (SOx), che possono arrecare danni all'ambiente e alla salute dell'uomo. Grazie al Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, Brembo ha introdotto dei requisiti comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo finalizzati a contenere le emissioni ben al di sotto dei limiti emissivi imposti dalle legislazioni dei Paesi in cui opera. Inoltre, grazie all'utilizzo di particolari materiali e soluzioni tecniche innovative, i prodotti Brembo permettono una riduzione delle emissioni inquinanti emesse dall'usura dei freni in fase di utilizzo. |
| EFFICIENZA ENERGETICA |
I processi produttivi inefficienti non solo utilizzano più energia per raggiungere lo stesso risultato produttivo, ma contribuiscono anche a ridurre la disponibilità energetica complessiva. Questo fenomeno accelera il consumo di combustibili fossili, esaurisce più rapidamente le risorse energetiche e aumenta le emissioni di gas serra. Le conseguenze ambientali di tale inefficienza possono essere significative, portando a costi energetici più elevati e causando una penalizzazione economica per l'Azienda. Nel contesto di queste sfide, Brembo si impegna attivamente nella ricerca della costante riduzione dei consumi energetici, sia diretti che indiretti. Attraverso investimenti mirati all'adozione delle migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica, Il Gruppo si propone di raggiungere gli obiettivi del proprio Piano di Sostenibilità. |
| PROTEZIONE DELLA RISORSA IDRICA |
Il consumo eccessivo di acqua in zone a stress idrico minaccia l'equilibrio idrologico regionale e determina scarsità delle risorse stesse. L'industria intensiva, spesso inefficiente, contribuisce al degrado della qualità dell'acqua e alla sua diminuzione, impattando sull'ambiente e sull'accesso all'acqua potabile. Consapevole dell'importanza di preservare questa risorsa fondamentale, Brembo ha attuato, nel contesto del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, la procedura Water Management, che impone a tutti gli stabilimenti del Gruppo requisiti e divieti per un uso sostenibile e la protezione dall'inquinamento. Inoltre, il Gruppo si è posto l'obiettivo di raggiungere, nel 2025, il 100% del monitoraggio dei flussi (prelievo, scarico e utilizzi interni significativi) in ognuno dei suoi siti al fine di implementare azioni di miglioramento. |
| GESTIONE DEI RIFIUTI |
Una gestione inadeguata dei rifiuti da parte del Gruppo potrebbe provocare inquinamento del suolo, danneggiamento delle risorse naturali e minaccia alla biodiversità. Inoltre, la mancata attenzione al riciclo/recupero dei rifiuti, ed il conseguente invio a discarica, potrebbe contribuire al consumo di suolo. Il Gruppo Brembo si dedica a una gestione efficiente dei rifiuti, evitando di generare impatti negativi sull'ambiente e cercando attivamente di riutilizzare e valorizzare i materiali di scarto e si è posto l'obiettivo di aumentare la percentuale di rifiuti destinati a riciclo. |
| PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ |
Le attività estrattive di materiali primari possono contribuire a deforestazione e inquinamento dell'ambiente. Inoltre, l'estensione superficiale dei siti estrattivi, così come la presenza di edifici e stabilimenti, comporta un consumo di suolo, che può portare alla perdita di biodiversità. Per quanto concerne i propri stabilimenti, Brembo ha individuato la necessità di agire per contribuire a mantenere e proteggere la biodiversità in prossimità dei propri asset. Il primo passo ha previsto un'analisi volta a definire ed applicare una metodologia di screening dello stato della biodiversità nelle aree geografiche in cui sono presenti i suoi stabilimenti produttivi. Il secondo passo sarà la definizione di eventuali azioni di miglioramento, prevenzione e mitigazione. |
|---|---|
| PRODOTTO ECOSOSTENIBILE |
La progettazione, la produzione e l'utilizzo di beni orientati a ridurre l'impatto ambientale lungo l'intero ciclo di vita prevede la minimizzazione dell'uso di risorse naturali, la limitazione delle emissioni di gas serra e la riduzione della generazione di rifiuti. Questo implica l'adozione di materiali riciclabili, l'ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre energia ed emissioni di gas serra, e la promozione di pratiche etiche e socialmente responsabili. La sostenibilità di tali prodotti si manifesta anche nella loro durabilità e nella facilità di smaltimento o riciclo al termine della vita utile. Nell'ambito di questa filosofia, Brembo integra le prestazioni ambientali nei suoi prodotti, sviluppando dispositivi frenanti con basse emissioni di particolato e CO2, insieme a un potenziamento della durabilità e riciclabilità dei materiali. L'impegno di Brembo nel rafforzare lo sviluppo di prodotti innovativi, progettati con design ecosostenibile e circolare, si traduce concretamente nella promozione della mobilità sostenibile attraverso la riduzione di emissioni inquinanti grazie ai suoi sistemi frenanti avanzati e all'impegno del Gruppo nel sottoporre a LCA (Life Cycle Assessment) tutti i suoi prodotti. |
| DIVERSITÀ, EQUITÀ E INCLUSIONE |
Brembo crede fermamente che le persone debbano avere pari possibilità di accesso al lavoro, alle strutture, ai servizi e ai programmi unicamente in base alle loro conoscenze, qualifiche, competenze, performance e motivazioni, prescindendo da altre condizioni personali. Riconoscendo questa responsabilità, Brembo adotta una politica attiva e concreta in questi ambiti, riflessa nella Policy su Non discriminazione e Diversità e anche nella Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione. In particolare, il Gruppo si impegna a promuovere tali aspetti su tre principali assi (gender, generation, cultural background), con progetti concreti che contribuiscano ad aumentare il benessere delle persone del Gruppo. |
| PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI |
La protezione dei diritti umani richiede politiche e pratiche contro sfruttamenti e discriminazioni, sia internamente sia lungo la catena del valore. Brembo, impegnata nel rispetto dei diritti dei propri lavoratori, estende questo impegno anche ai fornitori, imponendo il rispetto della Sustainable Procurement Policy in ogni Paese in cui opera. Il Gruppo attenziona l'acquisto diretto di minerali da zone di conflitto, chiedendo ai fornitori di dichiarare la provenienza dei Conflict Minerals nelle forniture destinate al Gruppo. Inoltre, il Gruppo svolge audit volti a garantire il rispetto dei diritti umani da parte dei fornitori. |
| SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI |
L'occupazione nel settore automobilistico presenta un'esposizione dei lavoratori a potenziali rischi e danni permanenti a causa della mancanza di adeguate misure di sicurezza. Questo rischio si estende anche ai lavoratori nelle fasi upstream e downstream della catena del valore, aumentando la probabilità di gravi incidenti fisici correlati alle attività lavorative. In risposta a questa problematica, il Gruppo ha implementato un sistema di gestione ISO 45001 in tutti gli stabilimenti, oltre a promuovere la cultura della sicurezza attraverso la campagna "Io sono la sicurezza" in Italia e Cina. Lungo la catena di approvvigionamento, la politica di sostenibilità di Brembo, inclusa nella Sustainable Procurement Policy, impone specifici requisiti per garantire la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dei fornitori. |
| BENESSERE DEL PERSONALE |
Qualora il Gruppo non assicurasse il rispetto del minimo salariale e del welfare dei dipendenti, ne deriverebbe un peggioramento delle condizioni lavorative e del benessere dei dipendenti stessi, comportando così un aumento del turnover del personale. Il mancato monitoraggio delle pratiche lungo la catena del valore potrebbe incentivare comportamenti scorretti causando così danni ai lavoratori terzi. Per affrontare queste sfide, il Gruppo ha intensificato la vigilanza sul mercato del lavoro, focalizzandosi sulle retribuzioni per ruoli critici e rafforzando i dispositivi di monitoraggio delle uscite e delle dimissioni volontarie. Inoltre, promuove attivamente la salute dei dipendenti, non solo attraverso iniziative legate all'ambiente lavorativo ma anche mediante programmi informativi su stili di vita sani e corsi su alimentazione corretta. |
| FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE |
L'implementazione di politiche e investimenti mirati alla formazione dei dipendenti non solo assicura lo sviluppo delle risorse del Gruppo, ma contribuisce significativamente all'incremento di competenze innovative necessarie per rispondere prontamente alle richieste del business. In questo contesto, Brembo adotta una procedura specifica per gestire efficacemente l'offerta di formazione e sviluppo, che vuole essere sempre più globale e inclusiva, dalla rilevazione e analisi annuale dei fabbisogni formativi fino ad un attento monitoraggio degli indicatori qualitativi della formazione erogata. |
| PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA |
L'implementazione e l'applicazione di sistemi di sicurezza digitale sono assolutamente essenziali per prevenire il rischio di data breaches e cyberattacks, che potrebbero provocare gravi conseguenze, inclusa la violazione della privacy e la perdita di dati sensibili dei clienti. Affinché il Gruppo possa gestire efficacemente tali minacce, è fondamentale adottare politiche e tecnologie avanzate, garantendo la protezione dei dati digitali in modo proattivo. Per questo motivo, il Gruppo Brembo ha istituito un Organismo di Supervisione Privacy, un Data Protection Officer e Referenti Privacy specifici per ciascuna area aziendale. Questi professionisti operano in stretta conformità alle normative sulla protezione dei dati personali, seguendo procedure mirate per disciplinare tematiche, adempimenti, nuovi trattamenti e la reportistica, assicurando la massima sicurezza e conformità normativa. |
|---|---|
| SICUREZZA DEL PRODOTTO |
La sicurezza del prodotto è una priorità fondamentale per garantire che progettazione, fabbricazione e commercializzazione dei prodotti stessi rispettino rigorosi standard di sicurezza. Questo impegno comporta l'attuazione di robusti processi di controllo qualità durante la produzione, la gestione attiva dei rischi e l'aderenza alle normative vigenti, al fine di prevenire incidenti o danni derivanti dall'uso dei prodotti da parte dei consumatori. Tale approccio è cruciale per preservare la reputazione aziendale, tutelare i consumatori e rispettare le normative di sicurezza applicabili. Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo si impegna nell'applicazione di standard tecnici volontari sviluppati da enti di normazione nazionali e internazionali per garantire la realizzazione di prodotti d'eccellenza con sicurezza, qualità e prestazioni certe. Inoltre, grazie all'utilizzo di tecnologie innovative, Brembo mira ad aumentare le prestazioni dei propri sistemi frenanti garantendo la massima affidabilità e sicurezza per l'utente finale. |
| PROTEZIONE E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI |
La presenza di stabilimenti produttivi e siti estrattivi causa deturpamento del paesaggio, determinando impatti negativi, anche visivi, per le comunità locali. L'impegno aziendale per il benessere delle comunità locali si traduce in una gestione attiva per proteggere gli interessi e la salute delle persone nelle aree influenzate. Parallelamente, le aziende contribuiscono allo sviluppo economico e sociale, promuovendo opportunità di occupazione, lo sviluppo delle competenze locali e la partecipazione attiva alle iniziative comunitarie. La gestione responsabile delle relazioni è essenziale per consolidare la fiducia e garantire un impatto positivo. La presenza globale del Gruppo Brembo offre un'opportunità significativa per migliorare gli impatti positivi esterni attraverso il trasferimento di investimenti, tecnologia e competenze. Il Gruppo promuove attivamente la crescita dell'indotto locale, sostenendo infrastrutture, occupazione e programmi di formazione e riconoscendo l'importanza di favorire il capitale intellettuale nei distretti. Inoltre, mette a disposizione il proprio know-how, rafforzando il suo impegno nella responsabilità sociale e nello sviluppo sostenibile delle comunità circostanti. |
| FILIERA DI FORNITURA SOSTENIBILE |
La gestione responsabile e sostenibile della filiera di fornitura è concentrata sull'approccio etico, trasparente e rispettoso dei diritti umani, dell'equità sociale e dell'ambiente. Il Gruppo Brembo richiede a tutti i suoi fornitori operanti nei Paesi in cui è presente con i suoi stabilimenti di conformarsi alla Sustainable Procurement Policy. Tale politica affronta tematiche chiave, compreso il rispetto dei diritti umani, la tutela ambientale, la sicurezza sul luogo di lavoro e la prevenzione della corruzione. Inoltre, vengono implementati programmi di verifiche, audit, monitoraggi, incontri formativi e azioni correttive in collaborazione con i fornitori per garantire una filiera di fornitura sostenibile e allineata agli elevati standard etici e di responsabilità aziendale. |
| ETICA ED INTEGRITÀ DI BUSINESS |
Il mancato rispetto delle buone pratiche di business, come la concorrenza leale, e la mancanza di sistemi affidabili di governance, controllo e gestione del rischio in materia fiscale possono causare danni all'economia e violazioni di leggi e normative. La supervisione insufficiente dell'etica e dell'integrità aziendale potrebbe favorire fenomeni di corruzione nelle gare d'appalto e nei contratti di fornitura sia per aziende sia per privati. Brembo ha implementato diversi strumenti, tra cui il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), il Codice di condotta anticorruzione, l'Organismo di Vigilanza e un programma di compliance sulla Responsabilità Amministrativa e Penale degli enti, rispettando le normative locali nei Paesi in cui opera tramite |
società controllate.
Come anticipato precedentemente, gli ESRS (European Sustainability Reporting Standard) che entreranno in vigore con la Corporate Sustainbility Reporting Directive per il bilancio di sostenibilità del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2024, richiedono di rendicontare le tematiche di sostenibilità in base al principio della doppia materialità: Impact materiality (prospettiva Inside-Out) e Financial materiality (prospettiva Outside-In).
In anticipo rispetto all'applicazione obbligatoria degli ESRS, Brembo ha deciso di effettuare volontariamente un esercizio di valutazione della Financial Materiality.
I temi materiali e gli impatti individuati secondo la Impact Materiality hanno rappresentato un input per l'identificazione di rischi e opportunità economico-finanziarie.
L'analisi di Financial Materiality è volta all'identificazione dei rischi e delle opportunità che hanno o possono avere un'influenza significativa sulle performance economico-finanziarie del Gruppo.
In particolare, i rischi e le opportunità considerano eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance incerti che, se si verificano, potrebbero causare, rispettivamente, un potenziale effetto negativo o positivo rilevante sul modello di business, sulla strategia, anche di sostenibilità, dell'impresa, sulla sua capacità di raggiungere i propri obiettivi e traguardi e di creare valore, e possono quindi influenzare le sue decisioni e quelle dei suoi partner commerciali in materia di sostenibilità.
Per individuare rischi ed opportunità materiali per Brembo sono stati considerati come input:
Le analisi hanno permesso di individuare un universo di rischi e opportunità che sono stati successivamente suddivisi in classe di rilevanza sulla base della combinazione di probabilità di accadimento e magnitudo potenziale degli effetti finanziari correlati.
Così come per la Impact Materiality, anche in questo caso è stata definita una soglia di materialità che ha permesso di identificare i rischi e le opportunità più significative. Questi ultimi sono stati infine associati ai temi materiali di Brembo, permettendo così di ottenere, per ciascun tema, una rappresentazione bidimensionale all'interno di una matrice di doppia materialità.
La proposta di Double Materiality, preventivamente valutata dal Comitato CSR il 13 dicembre 2023, è stata condivisa con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, l'Organismo di Vigilanza e il Collegio Sindacale nella riunione del 18 dicembre 2023 ed è stata successivamente sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2023.
| Molto rilevante | Emissioni di inquinanti Salute e sicurezza dei lavoratori |
Emissioni di gas serra | ||
|---|---|---|---|---|
| NT ME |
Diversità, equità e inclusione |
Formazione e sviluppo del personale Benessere del personale Etica ed integrità di business |
Gestione dei rifiuti Protezione della risorsa idrica |
Prodotto ecosostenibile Catena di fornitura sostenibile Protezione dei dati e sicurezza informatica |
| ASSESS ACT P M I |
Protezione e sviluppo delle comunità locali |
Ecienza energetica Protezione dei diritti umani |
Sicurezza del prodotto Protezione della biodiversità |
|
| Rilevante |
Rilevante Molto rilevante FINANCIAL ASSESSMENT
Brembo affronta le sfide odierne lavorando con vari stakeholder per creare soluzioni che impattino positivamente su ambiente, economia e persone, con obiettivi a lungo termine. Per allineare la crescita del Gruppo con quella dei Paesi che ospitano i suoi siti produttivi, Brembo continua a portare avanti il proprio Piano di Sostenibilità: "Turning Sustainability into Action". Questa strategia chiara e concreta, condotta dalla GCF CSR, ha coinvolto anche il Top Management nella definizione dei target, considerando le best practice settoriali e i principali trend ESG globali. Questi target, primariamente quantitativi, sono organizzati in cinque filoni strategici che richiamano i temi materiali, al fine di garantire coerenza tra il Piano e la Dichiarazione Non Finanziaria e una migliore responsabilizzazione del management. Nel corso del 2023, si è proceduto all'aggiornamento degli obiettivi.
Si segnala che gli obiettivi pubblicati all'interno del Piano di Sostenibilità, e nel presente documento, rappresentano una selezione degli obiettivi e dei target che Brembo persegue e che riportano alle singole funzioni.
Il Piano di Sostenibilità di Brembo include obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale tra cui il raggiungimento dell'obiettivo emissioni Net Zero al 2040. Il Gruppo è consapevole che questo impone un profondo cambiamento nell'industria, non solo in termini di risparmio energetico. È proprio per questo motivo che "Turning sustainability into action" prevede anche obiettivi legati alle modalità di smaltimento dei rifiuti.
Brembo è inoltre impegnata a rafforzare lo sviluppo di prodotti innovativi, progettati fin dall'inizio con un design ecosostenibile e circolare, per questo il Gruppo si sta impegnando ad estendere le famiglie di prodotti sottoposti a Life Cycle Assessment (LCA).
Operando in un contesto internazionale e multiculturale, Brembo intende sottolineare, anche attraverso il Piano, l'importanza della diversità quale capitale da valorizzare investendo in progetti e percorsi di sensibilizzazione per rafforzare la cultura della diversità, equità e inclusione, creando occasioni di incontro e condivisione, sia per i colleghi sia per la comunità locale, volte a favorire lo scambio di idee e opinioni. Seguono poi gli obiettivi relativi alle attività di coinvolgimento attivo delle persone per sostenere la creazione di un ambiente lavorativo inclusivo, positivo e sicuro. L'ambizione è quella di porre al centro di ogni processo la persona, in un ambiente in cui i dipendenti siano orgogliosi di quello che fanno e stanno bene con i colleghi.
Brembo guarda alla relazione con la propria catena di valore quale momento importante di confronto e occasione reciproca di crescita e arricchimento. In questo senso, il Piano prevede un coinvolgimento sempre maggiore dei clienti e dei fornitori in un'ottica di community ma anche di contaminazione sinergica di competenze e best practice. Per questo, Brembo si impegna a privilegiare una filiera di fornitura locale e selezionando i fornitori secondo criteri di sostenibilità.
Queste azioni convergono in un'offerta di prodotti in linea con i principi e i valori di impresa sopra descritti. Un'attività che, quindi, si traduce in una comunicazione chiara delle azioni di Brembo per uno sviluppo sostenibile attraverso una campagna comunicativa ampia e coerente, fatta di comunicati stampa, interviste e contenuti vari, tra cui speech, lettere e video.
Anche grazie al progetto "We support SDGs", il Gruppo offre una strategia sostenibile e un modello di business integrato che permettono di contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Di seguito, un estratto del Piano di Sostenibilità definito dal Gruppo.
| TEMI MATERIALI | DESCRIZIONE OBIETTIVO | BASELINE | STATO 2023 | TARGET |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni di gas serra Efficienza |
1. Emissioni Net Zero a livello di Gruppo Scope 1 e 2 market based Scope 3 |
34 FY 2020: 371.903 tCO2e 1.662.708 tCO2e |
280.887 tCO2e 2.195.728 tCO2e 35 |
-42% entro il 2030 -90% entro il 2040 |
| Energetica | 2. Riduzione delle emissioni assolute indirette (Scope 2 market based) |
FY 2020: 31 298.736 tCO2e |
174.426 tCO2eq | -100% entro il 2030 |
| 3. Incremento della % di energia elettrica rinnovabile |
FY 2020: 43% |
75% | +70% entro il 2025 +100% entro il 2030 |
|
| 4. Emissioni di CO2 evitate rispetto alle emissioni dell'anno precedente36 |
FY 2022: 288.848 tCO2eq |
31,7% | ≥20% entro il 2023 | |
| 5. Incremento della % di rifiuti riciclati | FY 2022: 85% |
88% | ≥90% entro il 2025 ≥95% entro il 2030 |
|
| Prodotto ecosostenibile |
6. Realizzazione di studi LCA (Life Cycle Assessment) su più famiglie di prodotti |
FY 2021: 4% |
21% | 100% entro il 2027 |
| Diversità, Equità, Inclusione |
7. Promuovere la diversità e l'inclusione sui tre principali assi di Brembo (gender, generation and cultural background) attraverso la realizzazione di progetti e iniziative di rilievo per il Gruppo e/o le comunità locali |
FY 2022: cinque iniziative |
sei iniziative | Almeno cinque iniziative annuali |
| Formazione e Sviluppo del personale |
8. Mitigare gli unconscious bias, superare stereotipi e sostenere lo sviluppo di un ambiente lavorativo inclusivo in una dimensione di «new normal», rafforzando questi aspetti sia nei corsi di formazione esistenti sia in quelli nuovi (formazione manageriale) |
FY 2021: 20% |
100% | Rinnovamento dei percorsi di formazione manageriale arricchiti con pillole formative dedicate a unconscious bias 100% |
34 Baseline FY2020 ricalcolata per includere i contributi emissivi di J.Juan e SBS Friction e l'aggiornamento della metodologia di calcolo di alcune categorie emissive.
emissioni Scope 1 & 2 market-based dell' anno precendente
| 9. Mantenere elevata la volontà dei dipendenti di partecipare alla vita aziendale attraverso un'ampia partecipazione alla Global Engagement Survey 10. Mantenere un elevato livello di engagement 1. Miglioramento continuo dell'"Incident Rate" (I.R.37) |
FY 2021: 78% FY 2021: 66% FY 2022: 0,66 |
Global Engagement Survey prevista entro la fine del 2024 Global Engagement survey prevista entro la fine del 2024 -17% |
Garantire un tasso di risposta ≥74 % a livello di Gruppo entro inizio 2025 Garantire il mante nimento dell'Enga gement Index ≥ 65% entro inizio 2025 |
|---|---|---|---|
| -10% YoY – Target relativo a tutti i dipendenti del Gruppo – Annuale |
|||
| 12. Erogazione ore di formazione (aula e affiancamento) e sensibilizzazione media pro capite su tematiche H&S (tutte le categorie) |
FY 2022: 6h |
3h38 | ≥5h entro il 2025 |
| 13. Comunicare le azioni di Brembo in ambito ESG sulla base di criteri oggettivi e misurabili |
FY 2022: Non disponibile |
Definita metodologia per il processo di comunicazione dei contenuti CSR, in fase di formalizzazione |
Definizione metodologia di comunicazione entro il 2024 |
| 14. Estendere la valutazione e il monitoraggio della Catena di Fornitura in ambito CSR |
FY 2020: 70% |
78,2% | 80% del fatturato dei fornitori «Relevant» di materiali diretti entro il 2026 |
| 15. Privilegiare una Catena di Fornitura localizzata nei Paesi ove Brembo è presente con siti produttivi (Local for Local Index) |
FY 2020: 87% |
90,639 | Garantire il mante nimento dell'Index Local for Local >85% entro il 2030 |
37 Indice frequenza infortuni: (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000.
38 Il 2023 non ha presentato le stesse ore di formazione del 2022, che è stato caratterizzato da un elevato numero di inserimenti dall'esterno comportando un investimento importante nella formazione iniziale, specialmente in materia di Sicurezza e Ambiente.
39 Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Nel perimetro di analisi sono inoltre inclusi le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building e gli Assets industriali.
Il 25 settembre 2015, i governi dei 193 Paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) hanno adottato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, composta da 17 obiettivi noti come "Sustainable Development Goals" (SDGs). Questi obiettivi chiamano all'azione tutti i Paesi membri per promuovere uno sviluppo sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.
L'Agenda si articola attorno a tre pilastri fondamentali: agire per le persone (eliminare la povertà), agire per il pianeta (adozione di consumi e produzioni consapevoli) e agire per la prosperità (garantire il progresso economico, sociale e tecnologico per tutti gli esseri umani).
I 17 SDGs sono declinati in 169 target da raggiungere entro il 2030, e tutti i Paesi e individui sono chiamati a contribuire, sviluppando strategie di sviluppo sostenibile che coinvolgano tutte le componenti della società. Anche le imprese sono invitate a svolgere un ruolo attivo, utilizzando le proprie risorse e competenze per contribuire al raggiungimento degli SDGs.


Per approfondire
United Nations Sustainable Development Goals https://www.un.org/sustainabledevelopment/
Brembo, in linea con le best practice internazionali, ha identificato il legame tra le priorità definite attraverso l'analisi di materialità e il loro impatto sugli obiettivi dell'Agenda Globale, utilizzando il documento "Linking the SDGs and the GRI Standards" (Global Reporting Initiative,
EMISSIONI DI GAS SERRA
aggiornamento di Maggio 2022), sviluppato da GRI e UN Global Compact.
Il risultato di tale attività è riassunto nella tabella di seguito riportata.
SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI
| EMISSIONI INQUINANTI | BENESSERE DEL PERSONALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| EFFICIENZA ENERGETICA | FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE | |||||
| PROTEZIONE DELLA RISORSA IDRICA | PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA | |||||
| GESTIONE DEI RIFIUTI | SICUREZZA DEL PRODOTTO | |||||
| PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ | PROTEZIONE E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI | |||||
| PRODOTTO ECOSOSTENIBILE | FILIERA DI FORNITURA SOSTENIBILE | |||||
| DIVERSITÀ, EQUITÀ E INCLUSIONE | ETICA ED INTEGRITÀ DI BUSINESS | |||||
| PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI | ||||||
In linea con le indicazioni dell'SDG Compass, guida dedicata alle aziende per l'implementazione dell'Agenda 2030, il Gruppo ritiene che il proprio impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile debba iniziare con la divulgazione e promozione degli SDGs verso le persone. Da questa convinzione è nato, già dal 2019, il progetto "We Support SDGs" volto a favorire la conoscenza dei goal e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile.
A luglio 2022 si è conclusa la prima parte della campagna che ha approfondito ciascuno degli obiettivi ed il relativo progetto Brembo. La seconda parte della campagna è stata lanciata a Settembre 2022 ed è proseguita nel 2023, con l'obiettivo di diffondere l'impegno del Gruppo e far conoscere e condividere tutte quelle buone pratiche che i colleghi e le colleghe di Brembo già compiono nella propria vita quotidiana, lavorativa e privata, per contribuire agli SDGs. È da questi presupposti che nasce l'iniziativa "Put Your Face On It", i cui protagonisti sono le persone Brembo che, con i propri racconti, si fanno portavoce dell'agire sostenibile.
In particolare, il Gruppo ha aperto una candidatura per invitare le persone a raccontare una buona pratica che fa parte della loro quotidianità, con l'obiettivo di condividerla in un breve video come un esempio da seguire: piccoli gesti concreti nel segno della sostenibilità. Tra le proposte ricevute, un team dedicato ha selezionato le azioni quotidiane più attinenti ai criteri di fattibilità, replicabilità e coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, suddividendole nelle cinque aree che concorrono alla sostenibilità: Pianeta, Prosperità, Pace, Persone, Partnership. I filmati sono pubblicati periodicamente sui canali di comunicazione interna (TV negli stabilimenti e intranet Red Portal) ed esterna (sito e social ufficiali Brembo) ed inseriti in un nuovo format di racconto dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per narrare, a fianco dell'impegno di Brembo, il contributo concreto e quotidiano delle sue persone. KONEC HLADU
Il messaggio che il Gruppo vuole trasmettere può essere riassunto nella citazione di Helen Keller: "Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto". Ciascuno è fondamentale per costruire un domani sostenibile e Brembo vuole coinvolgere le proprie Persone affinché si sentano parte di questo progetto. La campagna vuole essere una contaminazione virtuosa, che possa andare oltre i confini aziendali.
Per approfondire:
https://www.brembo.com/it/sostenibilita/brembo-2030


Ruoli e competenze ben definiti sono alla base di un'organizzazione efficiente e in permanente evoluzione. In uno scenario che muta rapidamente, la Governance strutturata, solida, trasparente e aperta al cambiamento resta un punto fermo.
* Quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 20 aprile 2023) per il mandato 2023 -2025.
DI DONNE NEL CDA*
DIPENDENTI BREMBO FORMATI SUL CODICE ETICO NEL 2023
SITI CON CERTIFICAZIONE ISO 27001**
100%
** I siti coperti dalla certificazione ISO 27001 sono: i tre siti italiani Brembo S.p.A. (Headquarters, Polo Curno e Polo Mapello), La.CAM S.r.l., Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A., i tre poli Brembo Poland Sp.z.o.o. e Brembo Czech s.r.o.

3.090 Dipendenti Brembo formati sul Codice Etico nel 2023

45%40 Quota di donne nel CdA

11 Incontri annuali del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS)

36,4% Componenti del CdA con competenze ESG

100%41 Siti con Certificazione ISO 27001
Brembo, società quotata alla Borsa di Milano sin dal 1995, ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance basato sul continuo adeguamento del proprio assetto societario alle migliori pratiche internazionali attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti i propri stakeholder. Nel corso degli anni, inoltre, particolare attenzione è stata rivolta all'aggiornamento dei propri codici di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi sia operativi sia di sostenibilità.
Pertanto, il Sistema di Corporate Governance del Gruppo Brembo si ispira da sempre e dà attuazione alle raccomandazioni di volta in volta emesse dal Comitato per la Corporate Governance42, che - nella loro versione più recente43 - sono state recepite in un proprio Codice di Corporate Governance (in seguito anche "CCG Brembo"), nel Regolamento del CdA e nei regolamenti dei suoi comitati.
Sin da marzo 2020, infatti, il Gruppo ha seguito l'evoluzione e le discussioni interpretative in merito al CCG 2021, partecipando attivamente alle numerose riunioni di allineamento e di approfondimento organizzate da ASSONI-ME al fine di analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto del nuovo Codice.
40 Quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 20 aprile 2023) per il mandato 2023-2025.
41 I siti coperti dalla certificazione ISO 27001 sono: i tre siti italiani Brembo S.p.A. (Headquarters, Polo Curno e Polo Mapello), La.CAM S.r.l., Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A., i tre poli Brembo Poland Sp.z.o.o. e Brembo Czech s.r.o.
42 Il Comitato per la Corporate Governance è costituito dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria) e dagli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Il suo scopo istituzionale è la promozione del buon governo societario delle società italiane quotate, attraverso il Codice di Corporate Governance 2020 e il monitoraggio della sua applicazione.
43 Codice di Corporate Governance Edizione 2020 (in vigore dal 1° gennaio 2021 – in seguito in breve "CCG 2020").
A seguito dei suddetti approfondimenti, in data 17 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha quindi approvato un proprio Codice di Corporate Governance, che recepisce i principi e le raccomandazioni del CCG 2020, esaminati e valutati dal CdA sulla base del principio di prevalenza della sostanza sulla forma e secondo il principio "comply or explain", che prevede, laddove si riscontri una non conformità dell'agire di un ente rispetto ad un requisito statutario, la possibilità di sanare tale circostanza, motivando una simile scelta.
È da segnalare che il CCG Brembo presenta degli scostamenti44 rispetto al CCG 2020, che sono da ricondurre al fatto che le pratiche raccomandate dal CCG 2020 sono state ritenute non funzionali o non compatibili con l'attuale modello di governance di Brembo.
La descrizione dei singoli scostamenti e delle relative motivazioni è contenuta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di ogni anno e nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per quanto riguarda gli scostamenti sulle Remunerazioni.
La concreta applicazione dei principi e delle raccomandazioni previste del CCG 2020 è illustrata nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023 (paragrafo 3).
Si dà atto che nella riunione del 20 giugno 2023, il Consiglio ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti la proposta di:
• istituire in Italia una sede secondaria della società con stabile rappresentanza ai sensi dell'articolo 2508 c.c.;
In seguito in breve l'"Operazione".
L'Operazione è stata approvata dall'assemblea straordinaria di Brembo del 27 luglio 2023 e sarà efficace il 24 aprile 2024.
Nell'ambito di tale Operazione, in data 12 gennaio 2024 la Società ha provveduto alla Riduzione volontaria del Capitale Sociale, da 34.727.914,00 euro a 3.339.222,50 euro (strumentale all'Operazione), essendosi avverata la condizione relativa all'ammontare complessivo dell'esborso, cui era, tra l'altro, subordinato il perfezionamento dell'Operazione. Per maggiori dettagli si veda pag.97.
Per tutti i dettagli relativi a quanto sopra, si rinvia ai comunicati pubblicati sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione "Investitori, "Trasferimento Sede Legale").
44 La descrizione dei singoli scostamenti e delle relative motivazioni è contenuta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di ogni anno e nella Relazione sulla Politica in materia Di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti per quanto riguarda gli scostamenti sulle Remunerazioni.
Brembo S.p.A. ha adottato una forma di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti, come di seguito raffigurato.

Sulla base delle definizioni fornite dal CCG 2020 e degli assetti proprietari, Brembo si qualifica come:
A prescindere da tali classificazioni, la Società ha ritenuto di dare attuazione, ove possibile, a tutte le raccomandazioni del CCG 2020, non esercitando le eventuali opzioni di flessibilità previste.
Brembo non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento da parte di società o altri enti ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice civile, nonostante sia controllata da altra società, in quanto, coerentemente con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance 2020, sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. – del quale al 31 dicembre 2023 fanno parte, tra l'altro, sei Amministratori qualificati come indipendenti – le scelte che determinano gli aspetti strategici e di indirizzo dell'Azienda, quali la predisposizione di piani industriali, strategici, finanziari e di budget a livello di Gruppo, l'emanazione di direttive attinenti alla politica finanziaria e creditizia, l'accentramento di funzioni ovvero la determinazione di strategie di crescita di Gruppo, di posizionamento strategico e di mercato e delle singole società.
Brembo S.p.A. svolge, invece, attività di coordinamento e controllo sulle Società controllate ai sensi dell'art. 2497 del Codice civile, delineando le strategie aziendali e di Gruppo in un'ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo in termini di risultati economici e finanziari, di obiettivi industriali, di investimenti e politiche commerciali. Sono stati eseguiti gli adempimenti richiesti dall'art. 2497-bis del Codice Civile.
• Assemblea degli Azionisti. È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal Consiglio di Amministrazione. È composta dagli Azionisti di Brembo che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società. Tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.
| DICHIARANTE | AZIONISTA DIRETTO | NAZIONALITÀ | N. AZIONI | % SU CAPITALE SOCIALE |
N. DIRITTI DI VOTO |
% SU CAPITALE SOCIALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Bombassei Alberto | NUOVA FOURB SRL | Italiana | 178.859.605 | 53,563 | 357.583.370 | 69,706 |
| 2 | BREMBO SPA | Italiana | 15.051.860 | 4,508% 15.051.860 (*) | 2,934% | ||
| 3 | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST |
Stati Uniti D`America |
5.304.468 | 1,589 | 5.304.468 | 1,034 | |
| 4 | VANGUARD INTERNATIONAL VALUE FUND |
Stati Uniti D`America |
4.611.463 | 1,381 | 4.611.463 | 0,899 | |
| 5 | MAWER GLOBAL EQUITY FUND | Canada | 3.321.231 | 0,995 | 3.321.231 | 0,647 | |
| 6 | MAWER GLOBAL SMALL CAP FUND |
Canada | 2.573.523 | 0,771 | 2.573.523 | 0,502 | |
| 7 | GOVERNMENT OF NORWAY | Norvegia | 2.375.951 | 0,712 | 2.375.951 | 0,463 | |
| 8 | RBC IST TREATY CLIENTS AC | Canada | 2.247.154 | 0,673 | 2.247.154 | 0,438 | |
| 9 | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM | Stati Uniti D`America |
2.031.602 | 0,608 | 2.031.602 | 0,396 | |
| 10 | MEDIOLANUM FLESSIBILE SVILUPPO ITALIA |
Italia | 1.950.000 | 0,584 | 1.950.000 | 0,380 |
* Le azioni proprie sono escluse dal diritto di voto.
A partire dal 1° gennaio 2022, il Libro soci è gestito in formato elettronico. Tale nuova modalità di gestione è stata scelta anche con l'obiettivo di ridurre il consumo di carta.
Brembo cura con attenzione le relazioni con gli azionisti, gli Investitori istituzionali e privati, gli analisti finanziari e tutta la comunità finanziaria, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli.
In ossequio a quanto raccomandato dal CCG 2020, a cui Brembo aderisce, è stata predisposta la Brembo Shareholders' Engagement Policy, approvata dal CdA del 17 dicembre 2021 dopo un percorso di condivisione con gli Amministratori Indipendenti, i componenti del CCRS e del Collegio Sindacale.
La Politica disciplina i ruoli, le responsabilità e le modalità di svolgimento del dialogo che la Società instaura con gli Azionisti e/o gli Investitori, attuali e/o potenziali, ovvero con i loro rappresentanti e i loro consulenti in materia di voto. Il dialogo può essere avviato su richiesta degli Azionisti e/o Investitori, attuali e/o potenziali, o su iniziativa della Società ed è attuato, nell'interesse e per conto della Società, esclusivamente dai soggetti individuati nella Politica stessa.
Essa si ispira ai principi di correttezza, trasparenza e simmetria informativa, nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato. La Politica è disponibile in versione integrale sul sito internet della Società45.
Con le modalità previste nella Politica, Brembo fornisce agli Azionisti e/o agli Investitori informazioni sulle proprie attività, strategie e performance. Particolare attenzione viene rivolta alle informazioni inerenti alle tematiche ambientali, sociali e di governance (c.d. tematiche ESG) in quanto ritenute rilevanti per la costruzione di un'identità aziendale di sostenibilità integrata al business e volta alla creazione di valore attuale e futuro.
Il dialogo verte quindi sulle materie di competenza del CdA e dei suoi comitati, tra le quali sono ricomprese: corporate governance (a titolo esemplificativo, nomine e composizione del Consiglio di Amministrazione, informativa relativa a dimensione, competenze, professionalità, indipendenza, diversity dei componenti del Consiglio e dei comitati consiliari, ecc.), sostenibilità, strategie aziendali, prospettive e dinamiche economico-finanziarie, politiche sulla remunerazione del management, politiche sui dividendi, Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, e ogni altra tematica che possa permettere una migliore comprensione delle attività svolte da Brembo, utile a supportare le scelte di investimento.
In data 17 dicembre 2021, il CdA ha delegato – in via generale – al Presidente Esecutivo la gestione operativa di tutte le attività di engagement e di dialogo con gli Azionisti e/o gli Investitori, attuali e/o potenziali, avendo cura che queste siano sempre svolte nell'interesse della Società e nel rispetto delle disposizioni normative, della Politica e delle regole interne. Nell'ambito di tale delega il Presidente Esecutivo si avvale del supporto dell'Head of Investor Relations, e si coordina, ove necessario o opportuno, con il CEO, con il Segretario del CdA e con il Chief Communication Officer, in base alle rispettive attribuzioni.
Le richieste da parte degli Investitori possono essere indirizzate a Brembo attraverso i seguenti canali: posta elettronica [email protected] e telefono +39 035 6052145.
Le informazioni relative a Brembo che rivestono rilievo per gli Azionisti sono messe a disposizione sul sito internet della Società (www.brembo.com, sezione Investitori) in modo da consentire un esercizio consapevole dei loro diritti di voto.
Per la diffusione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate, Brembo S.p.A. si avvale del sistema (), gestito da Computershare S.p.A. e autorizzato da Consob.
Le attività svolte nel 2023 in base alla Shareholders' Engagement Policy sono descritte nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023 (paragrafo 12).
45 www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance.
Il capitale sociale di Brembo S.p.A., sottoscritto e interamente versato al 31 dicembre 2023, ammontava a € 34.727.914 ed era rappresentato da n. 333.922.250 azioni ordinarie, prive di valore nominale.
Si segnala che nell'ambito dell'operazione di Trasformazione Transfrontaliera deliberata dall'Assemblea del 27 luglio 2023, in data 12 gennaio 2024 Brembo ha provveduto alla riduzione volontaria del capitale sociale strumentale all'Operazione, da 34.727.914,00 euro a 3.339.222,5046 euro. Tale riduzione si è resa necessaria in quanto l'ordinamento dei Paesi Bassi, contrariamente a quello italiano, non ammette la possibilità, per le società olandesi per azioni a responsabilità limitata (naamloze vennootschap), di emettere azioni senza indicazione espressa del valore nominale e richiede che il valore nominale sia indicato all'interno dello statuto sociale e composto da non più di due decimali.
Per maggiori informazioni si veda https://www.brembo. com/it/investitori/per-gli-azionisti/trasferimento-sede-legale.
Conseguentemente, alla data di approvazione della presente DNF, il capitale sociale della Società è pari a Euro 3.339.222,50 ed è rappresentato da n. 333.922.250 azioni ordinarie prive di valore nominale. La Società detiene n. 15.051.860 azioni proprie, rappresentative del 4,508% del capitale sociale e di 2,934% diritti di voto. Si precisa che il diritto di voto delle azioni proprie è sospeso ai sensi dell'art. 2357-ter, secondo comma, del Codice civile; pertanto, i diritti di voto esercitabili in occasione dell'Assemblea sono correlati a n. 318.870.390 azioni ordinarie. Ai sensi dell'art. 127–quinquies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (come successivamente modificato e integrato, il "TUF") e dell'art. 6 dello Statuto sociale, sono, tuttavia, attribuiti due voti per ciascuna azione appartenuta al medesimo azionista per un periodo continuativo di almeno 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco speciale a tale scopo appositamente istituito, tenuto e aggiornato a cura della Società, così come previsto dallo Statuto sociale (c.d. "voto maggiorato"). Il numero delle azioni con diritto alla maggiorazione del diritto di voto è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.brembo.com (sezione "Investitori", "Per gli Azionisti", "Voto Maggiorato").
A seguito delle maggiorazioni del diritto di voto conseguite alla data di pubblicazione della presente DNF ai sensi dell'art. 127–quinquies del TUF e dell'art. 6 dello Statuto sociale:
Eletto direttamente dall'Assemblea, assicura una equilibrata regia del lavoro consiliare, rivestendo un ruolo di raccordo tra gli Amministratori Esecutivi e gli Amministratori Non Esecutivi e garantisce il bilanciamento necessario per un'efficace ed equilibrata gestione delle riunioni stesse e del processo decisionale, promuovendo l'effettivo e adeguato funzionamento del sistema di governo societario e dei lavori. I suoi compiti sono disciplinati nel Regolamento del CdA (il cui ultimo aggiornamento è stato approvato nella riunione consiliare del 16 Dicembre 202247).
Il CdA ha conferito al Presidente Esecutivo tutti i poteri che gli consentano di sovraintendere alla gestione ordinaria della Società, i quali gli attribuiscono un ruolo più strategico e istituzionale rispetto al passato, individuando nel Presidente Esecutivo il punto di raccordo tra Brembo e i propri stakeholder. Al Presidente Esecutivo è stata infatti conferita la gestione operativa di tutte le attività di engagement e di dialogo con gli Azionisti e/o gli investitori, attuali e potenziali. Rispetto a questa specifica attività, il Presidente riporta periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Gli eventuali conflitti d'interesse sono gestiti secondo quanto previsto dalla Procedura Operazioni con Parti Correlate.
46 Tale riduzione stata attuata senza annullamento di azioni e senza alcun rimborso di capitale ai soci, mediante appostazione di una riserva di pari importo nel patrimonio netto della Società. Pertanto, essa non ha determinato alcuna modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi degli azionisti di Brembo.
47 L'aggiornamento del Regolamento del CdA al 16 dicembre 2022 si riferisce all'innalzamento limite di età a 78 anni per le candidature per gli Amministratori indipendenti da presentarsi ai fini del rinnovo degli organi sociali per il mandato 2023-2025.
La figura del Presidente Emerito è stata introdotta con modifica statutaria del 17 dicembre 2021. Per tale carica può essere nominato un Amministratore oppure un soggetto esterno al Consiglio di Amministrazione, purché sia scelto tra le persone che abbiano contribuito in misura rilevante e per un significativo periodo di tempo al prestigio e allo sviluppo del Gruppo. Il Presidente Emerito svolge funzioni consultive in merito alla definizione delle strategie e delle azioni finalizzate alla crescita del Gruppo e incarichi di rappresentanza di Brembo in manifestazioni finalizzate ad attività culturali, scientifiche e benefiche e in incontri istituzionali. Si ricorda infine che il Presidente Emerito, nonostante non rivesta la carica di Amministratore, può intervenire alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, esprimendo opinioni e pareri non vincolanti, e alle sedute dell'Assemblea degli Azionisti. L'eventuale compenso spettante al Presidente Emerito è determinato dal Consiglio di Amministrazione.
È l'Organo Amministrativo che guida il Gruppo e a cui compete la gestione della Società, fatto salvo quanto riconducibile alle funzioni assolte dall'Assemblea degli Azionisti, perseguendone il "Successo Sostenibile" come previsto dall'oggetto sociale. Il CdA è responsabile degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo, della verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, oltre che dell'idoneità dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Al CdA competono anche le funzioni e i compiti definiti dall'art.1 del CCG 2020 e del CCG Brembo, tra cui la valutazione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Brembo, anche in un'ottica di sostenibilità dell'attività aziendale nel medio-lungo periodo. Il CdA svolge inoltre le funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari e relativo monitoraggio.
Il CdA è chiamato altresì ad assicurare una crescita sostenibile nel medio-lungo periodo attraverso un adeguato sistema di controllo e gestione dei rischi, inclusi quelli che hanno un impatto sulla sostenibilità, e a garantire massima trasparenza verso il mercato e gli investitori, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti significativi delle prospettive di business così come delle situazioni di rischio cui la Società è esposta. Su base trimestrale il CdA esamina, valuta e monitora l'andamento della gestione, le operazioni strategiche del Gruppo, il rendiconto delle deleghe attribuite, i progetti strategici e i piani industriali, le strategie di crescita del Gruppo e i rischi a esse correlati nonché l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, il sistema di Governance e Compliance e le operazioni significative per Brembo.
Le attività 2023 svolte dal CdA, anche con l'obiettivo di perseguire il Successo Sostenibile, sono illustrate nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2023 (parag. 4.1).
L'attuale processo di nomina e selezione del più alto organo di governo attribuisce all'Assemblea ordinaria degli Azionisti il potere di individuare i membri del Consiglio di Amministrazione. In particolare, la nomina del CdA spetta all'Assemblea ordinaria degli Azionisti sulla base di liste presentate da azionisti aventi una partecipazione minima dell'1% del capitale sociale. Si precisa che lo Statuto di Brembo non prevede la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una propria lista.
Il Consiglio di Amministrazione può essere composto da cinque a undici membri, secondo delibera assembleare nel rispetto di quanto segue:
e il genere femminile nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti.
Secondo l'art. 15 dello Statuto, i membri del Consiglio di Amministrazione sono rieleggibili e, salvo diverse deliberazioni dell'Assemblea, durano in carica per il periodo fissato dalla deliberazione assembleare di nomina, sino a un massimo di tre esercizi.
Il Regolamento del CdA ha definito tra l'altro, criteri aggiuntivi rispetto a quelli legislativi e regolamentari vigenti, il più possibile oggettivi, per le figure professionali da candidare affinché la composizione del Consiglio di Amministrazione fosse adeguata alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore e alle strategie del Gruppo. Tali criteri sono volti a garantire un mix ideale di competenze e professionalità tra i membri del Consiglio di Amministrazione e costituiscono le politiche in materia di diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo non soltanto in termini di genere, ma anche di esperienza, professionalità, onorabilità, indipendenza, età e altri aspetti rilevanti previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti.In particolare, le Politiche e Criteri sulla Diversità nell'organo Amministrativo:
Si evidenzia che, in vista del rinnovo delle cariche sociali all'Assemblea 2023, per non precludere la possibilità di candidare e/o confermare alcuni potenziali componenti del CdA, con skill e standing riconosciuti a livello sia nazionale sia internazionale ed in un'ottica di continuità del lavoro svolto, sono stati modificati dal CdA del 16 dicembre 2022, previo parere favorevole del CRN (anche in considerazione dei risultati della Board Performance Evaluation 2022) il Regolamento del CdA e il CCG Brembo innalzando l'età massima per la candidatura a Amministratore Indipendente a 78 anni.
Si segnala inoltre che la presentazione delle candidature per il mandato triennale 2023-2025 è avvenuta sulla base degli orientamenti espressi dal Consiglio nel documento denominato "Orientamenti del Consiglio di Amministrazione uscente di Brembo S.p.A agli Azionisti sulla composizione quali-quantitativa del Consiglio di Amministrazione" – pubblicato il 2 marzo 2023 e allegato alla Relazione Illustrativa degli Amministratori sulla nomina dell'organo amministrativo – resa disponibile sul sito internet della Società in vista dell'assemblea, con l'obiettivo di garantire una composizione ottimale del nuovo Consiglio in termini di competenze, esperienze e professionalità tra i suoi membri.
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 Aprile 2023 ha confermato in undici il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2023- 2025, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2025.
Tutti i Consiglieri possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e rispettabilità richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti. Gli Amministratori Non Esecutivi e quelli che possono essere qualificati indipendenti possiedono i requisiti previsti dall'art. 148, comma 3 del TUF e/o dal Codice di Corporate Governance. Nel rispetto del CCG 2020, sono stati istituiti e riconfermati all'interno del Consiglio di amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti correlate. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal CCG 2020. Per il dettaglio della composizione di ciascun Comitato e dell'attività svolta si rimanda alle tabelle presenti alla pagina 226.

* Nella voce "Ulteriori" sono comprese le ulteriori competenze non incluse nell'elenco che ciascun Consigliere ha dichiarato autonomamente.
48 I risultati della matrice delle competenze 2023 emergono dalla Board Performance Evalutation del triennio 2022-2023, descritta nel sotto paragrafo "La valutazione delle performance del Consiglio di Amministrazione".
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | AS SEM BL EE 202 3 |
RIS CO CH MI I E TAT SO CO O C STE MI ON TAT NIB TR O O ILIT OL LO PC À/ |
RE MU NE CO RA NO ZIO MI MI TAT NI NE O E |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | CO MP ON EN TI |
AN NA NO SC ITA DI |
DA TA NO DI PR MI IMA NA 1 |
IN CA RIC A D A |
IN CA FIN RIC O A A |
LIS TA2 |
ESE C. |
NO N-E SEC |
IND IP. DA CO DIC E |
IND IP. DA TU F |
PA AL RT LE ECI RIU PAZ NIO 202 ION NI 33 E |
AL TR I IN NU CA RIC ME HI4 RO |
PA DE AL RT GL L'A ECI I A SSE ZIO PAZ MB NIS ION LEA TI E |
ME MB RO |
ME MB RO |
| Presidente Esecutivo |
Matteo Tiraboschi |
1967 | 24.04.2002 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore Delegato |
Daniele Schillaci |
1964 | 28.06.2019 (coopt.) |
20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore | Cristina Bombassei |
1968 | 16.12.1997 (coopt.) |
20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 100% | 1 | 100% | |||||
| Amministratore | Roberto Vavassori |
1959 | 17.12.2021 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore | Elisabetta Magistretti |
1947 | 23.04.2020 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | X | X | 100% | 1 | 100% | X (Pres.) 100% |
||
| Amministratore | Elizabeth M. Robinson |
1956 | 23.04.2020 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | X | X | 100% | - | 100% | X 100% |
||
| Amministratore (LID) |
Manuela Soffientini |
1959 03.03.2022 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | X | X | 100% | 3 | 100% | X 100% |
X 100% |
||
| Amministratore | Gianfelice Rocca |
1948 | 29.04.2011 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | X5 | X | 100% | 7 | 100% | |||
| Amministratore | Umberto Nicodano |
1952 | 03.05.2000 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 100% | - | 100% | |||||
| Amministratore | Giancarlo Dallera |
1946 | 20.04.2023 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | X | X | 100% | 0 | 100% | X (Pres. 100%) |
||
| Amministratore | Michela Schizzi5 |
1982 | 20.04.2023 | 20.04.2023 | Approv. Bilancio al 31.12.2025 |
Mi | X | X | X | 100% | 1 | 100% | X 100% |
||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento | (2023) | CdA: 10 | Assemblee:2 | CCRS: 11 CRN: 3 |
| AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DEL 2023 | AS SEM BL EE 202 3 |
RIS CO CH MI I E TAT SO CO O C STE MI ON TAT NIB TR O O ILIT OL LO PC À/ |
RE MU NE CO RA NO ZIO MI MI TAT NI NE O E |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | CO MP ON EN TI |
AN NA NO SC ITA DI |
DA TA NO DI PR MI IMA NA 1 |
IN CA RIC A D A |
IN CA FIN RIC O A A |
LIS TA2 |
ESE C. |
NO N-E SEC |
IND IP. DA CO DIC E |
IND IP. DA TU F |
PA AL RT LE ECI RIU PAZ NIO 202 ION NI 33 E |
AL TR I IN NU CA RIC ME HI4 RO |
PA DE AL RT GL L'A ECI I A SSE ZIO PAZ MB NIS ION LEA TI E |
ME MB RO |
ME MB RO |
| Amministratore | Valerio Battista |
1957 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | X | X | X | 50% | n.a. | 0% | |||
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi |
1966 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approv. Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | X | X | X | 100% | n.a. | 0% | X 100% |
X (Pres.) 100% |
gli incarichi in società quotate, fino ad un numero massimo di quattro. Pertanto, non rilevano a tal fine gli incarichi ricoperti in società quotate dove il Consigliere possieda anche partecipazioni rilevanti. Gli incarichi di ciascun amministratore sono riportati nel rispettivo Profilo Professionale.
Il CdA, attraverso una procedura trasparente che coinvolge il Comitato Remunerazione e Nomine di Brembo, definisce annualmente la Politica in materia di Remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.
Questa è sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti per illustrare loro i criteri di remunerazione dei direttori e degli altri ruoli chiave aziendali.
Il Comitato Remunerazione e Nomine è formato da tre amministratori indipendenti e non esecutivi, di cui uno è nominato Presidente.
L'attuale comitato, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2023 dopo il rinnovo degli organi sociali da parte dell'Assemblea, resterà in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2025. Esso ha il compito di assicurarsi che l'effettiva remunerazione sia coerente con i principi e i criteri definiti nella Politica, di approvare proposte o esprimere pareri al CdA in merito agli obiettivi di performance associati alla componente variabile delle remunerazioni e verificarne il raggiungimento.
Secondo la Politica, il Comitato Remunerazione e Nomine riveste unicamente funzioni propositive, mentre il potere di determinare la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche è in ogni caso affidato al Consiglio di Amministrazione, di concerto con il Collegio Sindacale, nel rispetto del compenso complessivo stabilito dall'Assemblea degli Azionisti.
La Politica 202449, trasfusa nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi, è stata approvata dal CdA del 5 marzo 2024, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e quindi messa a disposizione del pubblico secondo i termini di legge per l'approvazione da parte dell'Assemblea del 23 aprile 202450.
La Politica in materia di Remunerazione 2024 è stata definita in linea con la strategia e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, in particolare nel garantire la sostenibilità economica e sociale dell'Azienda, attraendo e trattenendo le Persone chiave necessarie per creare valore per tutti gli stakeholder.
| 1. Garantire la crescita sostenibile del nostro Gruppo |
La capacità di ottenere risultati economico finanziari superiori alla media del mercato di riferimento, nonostante il perdurare di uno scenario macroeconomico globale complesso |
|---|---|
| 2. Creare valore per i nostri Azionisti |
La definizione di una Politica in grado di garantire l'allineamento degli interessi del management all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti in una prospettiva di medio-lungo periodo |
| 3. Conciliare decisioni con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali |
Brembo rivolge particolare attenzione allo sviluppo di politiche globali in materia di etica,responsabilità e sostenibilità, pilastri del prezioso patrimonio intangibile costituito dal proprio brand e dall'insieme dei principi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile |
| 4. Valorizzare i Principi guida che caratterizzano il Gruppo |
Etica, qualità, valorizzazione, proattività e appartenenza sono i cinque principi guida che costituiscono il patrimonio condiviso della cultura Brembo, nonché il punto di riferimento per la conduzione delle attività aziendali nel pieno rispetto di tutti gli stakeholder del Gruppo |
| 5. Rendere attrattiva l'azienda sul mercato e investire sulle persone Brembo |
La Politica di Remunerazione di Brembo è progettata per garantire un trattamento economico complessivo che promuova sia l'attraction sia la retention di profili di eccellenza. Questa politica riconosce costantemente le performance conseguite, al fine di attrarre nuovi talenti e mantenere elevato il commitment delle persone Brembo |
49 https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/politiche-di-remunerazione.
50 Nel corso del 2019 la disciplina che regola la Politica in materia di Remunerazione, contenuta all'art. 123-ter del TUF è stata in parte modificata in funzione delle novità normative introdotte. Tra le novità più rilevanti, si evidenzia l'introduzione di due momenti di votazioni distinte: una con voto vincolante sulla Politica di Remunerazione (Sezione I) e l'altra con voto consuntivo sulla relazione sui compensi corrisposti (Sezione II).
La Relazione, redatta in conformità all'Allegato 3A - Schema 7bis al Regolamento Emittenti, introdotto dalla Delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011 e successivamente modificato con la Delibera CONSOB n. 21623 del 10 dicembre 2020, nonchè ai sensi del Codice Civile olandese e al Codice di Corporate Governance olandese, è articolata in due sezioni:
con riferimento ai componenti degli Organi di Amministrazione, ai Direttori Generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, contiene informazioni circa i principi e le linee guida adottati da Brembo S.p.A. nella determinazione della propria Politica in materia di Remunerazione, oltre alle informazioni relative alle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale Politica. Tale sezione descrive in modo chiaro, trasparente e comprensibile i principi e le finalità generali perseguite, le informazioni relative alla governance del processo di definizione della Politica con il dettaglio dei principali Organi e Soggetti coinvolti, nonché le informazioni relative alle finalità, agli strumenti e ai destinatari della Politica di Remunerazione di Brembo S.p.A.
La Sezione I della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.
articolata in due parti e sottoposta in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, alla verifica da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., soggetto incaricato della revisione legale. Nella prima parte è fornita la rappresentazione di ciascuna delle voci relative ai compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai membri del Collegio Sindacale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche nel corso dell'esercizio 2023, in virtù della Politica in materia di Remunerazione adottata per tale esercizio. Nella seconda parte sono riportati analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e da Società controllate e collegate, utilizzando le tabelle allegate alla stessa Relazione, che ne formano parte integrante.
La Sezione II della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n.49, è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea Ordinaria dei Soci, convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.
Le due sezioni sono arricchite da alcuni elementi aggiuntivi di contesto, con il fine di fornire al mercato e agli Investitori la possibilità di leggere le informazioni retributive contenute nella Relazione congiuntamente agli indirizzi strategici e alla sostenibilità del Gruppo, nella prospettiva di cogliere i principali driver che consentono alla Politica in materia di Remunerazione di Brembo S.p.A. di contribuire a più ampio respiro al perseguimento della creazione di valore a lungo termine di tutti i propri stakeholder.
La Politica prevede per il Management il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un Piano di Incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e di un Piano di Incentivazione di lungo termine (LTIP).
Per quanto riguarda la remunerazione degli Amministratori Non Esecutivi di Brembo, la Politica prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati endoconsiliari. Tale compenso non è legato a obiettivi di performance finanziaria e, in linea con le best practice di mercato, non è prevista una componente variabile del compenso. È invece prevista una polizza assicurativa cd. "D&O (Directors & Officers) Liability" a fronte della responsabilità civile verso terzi degli Organi Sociali nell'esercizio delle loro funzioni. Tale polizza copre inoltre le eventuali spese legali. Per quanto concerne gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio ha ritenuto opportuno che, in quanto Amministratori Esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche51 , una parte significativa della
51 Si ricorda inoltre che il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle riunioni del 6 giugno 2011 e del 10 novembre 2011, ha altresì identificato gli Amministratori investiti di particolari cariche come dirigenti con responsabilità strategiche, modificati dal Consiglio a valle dell'Assemblea straordinaria del 17 dicembre 2021 (tenendo anche conto del parere espresso dal Comitato Remunerazione e Nomine) nelle posizioni di Presidente Esecutivo ed Amministratore Delegato. Tali ruoli sono stati confermati dal CdA del 20 aprile 2023.
remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica generale di Remunerazione, definita dal Consiglio di Amministrazione.
Infine, si registra che:
• il rapporto tra la remunerazione annua dell'individuo più pagato e la media delle retribuzioni dei dipendenti è di 47,8. In coerenza con quanto indicato nella relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023 si è presa in considerazione la media anziché la mediana. La Remunerazione Annua Lorda Media è allineata a quanto indicato nella relazione sulla Politica in Materia di Remunerazione 2024 e sui compensi corrisposti 2023 del Gruppo Brembo (Sezione II Informazioni di confronto tra la remunerazione dell'Organo di Amministrazione, i risultati del Gruppo e la remunerazione media dei dipendenti di Brembo) e non considera la retribuzione della persona più pagata e degli Amministratori Esecutivi. La media è stata calcolata considerando i soli dipendenti di Brembo S.p.A. Le componenti retributive considerate ai fini del calcolo sono la Remunerazione Fissa, l'incentivo di breve termine a target (MBO) o il Premio di Risultato (compatibilmente con l'offerta prevista per ciascuna fascia di popolazione).
• il rapporto tra l'aumento percentuale del compenso totale annuo dell'individuo più pagato dell'organizzazione rispetto all'aumento percentuale medio della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti è pari a 0,82. Le componenti retributive considerate ai fini del calcolo sono la Remunerazione Fissa, l'incentivo di breve termine a target (MBO) o il Premio di Risultato (compatibilmente con l'offerta prevista per ciascuna fascia di popolazione).
Nel rispetto del CCG 2020, sono stati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il quale svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti correlate. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal CCG 2020.
| COMITATI | NUMERO RIUNIONI 2023 |
TASSO PARTECIPAZIONE | PRESENZA DEI MEMBRI INDIPENDENTI |
|---|---|---|---|
| Comitato remunerazione e nomine | 3 | 100% | 100% |
| Comitato controllo rischi e sostenibilità (Svolge anche funzione comitato opc) |
11 | 100% | 100% |
Per le attività svolte nel corso del 2023 dal CRN e dal CCRS si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023 (Paragrafi 8.2 e 9.2).
Per assicurare il corretto funzionamento del più alto organo di governo, almeno una volta l'anno è effettuata una valutazione del CdA e dei suoi Comitati, nonché della loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti nonché della loro anzianità di carica e della loro efficacia ed effettività nello svolgimento dell'incarico.
Il processo segue la modalità dell'autovalutazione e deve essere condotto in ciascun anno del mandato triennale del CdA e, quindi, essere modulato nel corso del triennio per poter adattare la valutazione alla specifica fase del mandato:
Il Codice di Corporate Governance prevede l'avvio e la gestione della Board Performance Evaluation (BPE) da parte del Comitato Remunerazione e Nomine. Tuttavia, considerata la prassi ben consolidata, efficace ed efficiente, con cui il LID e gli Amministratori Indipendenti hanno svolto tale
attività anche nel corso del precedente mandato, è stato deciso di confermare l'incarico per le attività di coordinamento al LID, salvaguardando le modalità delle passate edizioni.
Il percorso di autovalutazione della durata triennale è così articolato:
La Board Performance Evaluation per l'anno 2023 si è svolta secondo il seguente piano di lavoro. Inizialmente, il 18 ottobre 2023, durante la riunione del LID è stato presentato il piano stesso. Successivamente, il 7 novembre 2023, il LID ha illustrato al CdA il Piano di Lavoro e ha trasmesso ai Consiglieri il questionario definitivo. Entro il 30 novembre 2023, i Consiglieri hanno inviato il questionario compilato alla GCF Legale e Societario. Da questo momento fino al 6 dicembre 2023, il LID ha analizzato i questionari e valutato l'eventuale necessità di effettuare interviste individuali. Il 19 dicembre 2023 i risultati ottenuti dalle analisi sono stati presentati al CdA e a tutti i Consiglieri Indipendenti.
Degli esiti dell'attività di Board Performance Evaluation e dell'attività compiuta viene data annualmente informativa nella Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari, per la cui lettura si rimanda al tale relazione relativa all'esercizio 2023 (paragrafo 7.1).
Con riferimento alla formazione e allo sviluppo delle competenze degli Amministratori, Brembo ha definito uno specifico percorso di induction articolato in più sessioni, pensato in particolare per Amministratori e Sindaci di nuova nomina. L'iniziativa si pone l'obiettivo di fornire un'adeguata conoscenza del Gruppo e del settore di attività in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del Successo Sostenibile, così come della sua organizzazione, dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento, oltre che sui principali trend che possono avere impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo. A complemento del percorso di induction, Brembo garantisce ai membri del CdA la possibilità di usufruire di attività di approfondimento personalizzate in relazione a particolari interessi o responsabilità del singolo Amministratore, nonché di focalizzare gli interventi specifici sulla base di necessità ed esigenze di approfondimento emerse, sia nell'ambito delle riunioni degli Amministratori Indipendenti sia dai risultati della Board Performance Evaluation. A ciascun Amministratore di nuova nomina è consegnato, inoltre, il "Manuale dell'Amministratore" che contiene tutti i codici, i regolamenti e le procedure di governance adottati dall'Azienda. Nell'ambito di tali iniziative assume particolare rilievo la riunione consiliare dedicata all'esame del Piano Industriale e dei relativi rischi, che si svolge con cadenza annuale ed è dedicata all'analisi e all'approfondimento delle strategie di medio-lungo termine del Gruppo con il supporto del top management aziendale.
Nel corso del 2023 è stato organizzato un percorso di formazione di basic induction per gli Amministratori e ai Sindaci di Brembo S.p.A. di nuova nomina, eletti dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2023 per il mandato 2023-2025, aperto anche agli altri Amministratori Indipendenti e Sindaci. ll programma è stato articolato in più sessioni tenutesi da remoto, i cui diversi interventi sono stati tenuti direttamente dai Manager della C-Suite di Brembo S.p.A.
Inoltre, il 18 luglio 2023 è stata organizzata una sessione di formazione di induction tenuta dagli esperti in materia legale olandese, sui principali aspetti del codice di corporate governance vigente nei Paesi Bassi.
Le ulteriori attività di formazione nel 2023 si sono svolte nel corso di riunioni consiliari o dei comitati e hanno riguardato l'aggiornamento costante sulle previsioni di mercato del settore automotive, le modifiche al modello 231, gli approfondimenti sulla situazione geopolitica internazionale e relativi impatti nel settore automotive, le certificazioni per la parità di genere e le novità sulla rendicontazione non finanziaria derivanti dalla nuova CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).
Per i dettagli dell'attività d'induction 2023 si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2023 (Paragrafo 4.6).
È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società. Svolge funzioni di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza del revisore legale. Tutti i membri del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci effettivi sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti.
L'Assemblea Ordinaria del 20 aprile 2023 ha nominato il Collegio Sindacale per il triennio 2023-2025, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 202552, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal Socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,372% del capitale sociale).
In base all'art. 22 dello Statuto, sono stati eletti dalla lista di minoranza:
Il Collegio Sindacale risulta composto come indicato nella tabella seguente.
52 Si precisa che per effetto dell'Operazione di trasformazione Transfrontaliera che vede la società trasferire la propria sede legale in Olanda a far data dal 24 aprile 2024, Paese in cui vige il sistema Monistico, quindi, senza l'organo di controllo inteso come nel sistema Tradizionale, l'attuale collegio sindacale di Brembo, quindi, cesserà dal suo incarico alla Data di Efficacia dell'Operazione (24 aprile 2024), e la funzione di controllo verrà svolta dagli amministratori non esecutivi, i quali, in conformità al Dutch Corporate Governance Code (come di seguito definito), costituiranno la maggioranza dei componenti il consiglio di amministrazione.
| COLLEGIO SINDACALE 2023 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CARICA | CO MP ON EN TI |
AN NA NO SC ITA DI |
DA TA NO DI PR MI IMA NA 1 |
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PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI COLLEGIO SINDACALE 20234 |
PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CDA NEL 20234 |
PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE4 |
| SINDACI EFFETTIVI | |||||||||||
| Presidente | Fabrizio Riccardo Di Giusto |
1966 | 20.04.2023 | 20.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.2025 |
Mi | X | 1,2 | 100% | 100% | 100% |
| Sindaco Effettivo |
Mario Tagliaferri |
1961 | 20.04.2017 | 20.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 5,6 | 93,75% | 100% | 100% |
| Sindaco Effettivo |
Stefania Serina |
1984 | 29.04.2022 | 20.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | 2 | 100% | 100% | 100% |
| SINDACI SUPPLENTI | |||||||||||
| Sindaco Supplente |
Alessandra Vaiani |
1970 | 20.04.2023 | 20.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.2025 |
Ma | X | - | - | - | - |
| Sindaco Supplente |
Giulia Pusterla |
1960 | 20.04.2023 | 20.04.2023 | Approvazione Bilancio al 31.12.2025 |
Mi | X | - | - | - | - |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2023) | CS: 16 | CDA: 10 | Ass: 2 | ||||||||
| SINDACI CESSATI NEL CORSO DEL 2023 | |||||||||||
| Presidente | Raffaella Pagani |
1971 | 29.04.2014 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | X | 4,92 | 100% | 50% | 100% |
3 In questa colonna è indicato il numero degli altri incarichi ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti ed il calcolo del peso sulla
È un ente esterno che ha l'incarico di revisione legale dei conti e che viene nominato dall'Assemblea degli Azionisti. L'Assembase dell'art. 144-duodecies del Regolamento Emittenti. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
4 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio e dell'Assemblea nell'esercizio 2023 (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato); non sono inclusi gli incontri preparatori e le sessioni di induction.
blea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha conferito l'incarico di revisione legale di conti di Brembo S.p.A.53 a Deloitte & Touche S.p.A per una durata di nove esercizi e, precisamente, per
53 Incarico di revisione legale di conti di. Brembo S.p.A. , ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014
gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022-2030, sulla base della raccomandazione espressa dal Collegio Sindacale in carica. La Società di Revisione si incontra inoltre costantemente con il Collegio Sindacale e in alcune sessioni anche congiuntamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità per avere aggiornamenti sulle attività di revisione e per confrontarsi sulle questioni significative indicate nella Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010 così come modificati dal D.Lgs. n. 135/2016.
Alla Società di Revisione in carica sono anche affidate le attività di verifica dell'avvenuta predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 e l'incarico per esperire l'attestazione di conformità della Dichiarazione Non Finanziaria di Brembo (limited assurance), sulla base di una valutazione di opportunità ed efficienza di approccio e attività.
La gestione e la valorizzazione della Governance si fondano su una serie di responsabilità, connesse a un sistema di procedure, pratiche e attività finalizzate non solo a rispondere a imposizioni di legge, ma anche a rendere efficace il sistema di Governance nel suo complesso. A tal fine rilevano a livello di Gruppo anche gli strumenti di seguito dettagliati.
Brembo ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi a garantire la compliance normativa.
Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:
Si precisa che spetta unicamente al Presidente Esecutivo e all'Amministratore Delegato-CEO (limitatamente alle materie di sicurezza sul lavoro e ambiente) il potere di delega a terzi, purché in funzione degli specifici poteri agli stessi attribuiti dal Consiglio di Amministrazione e fatte salve le materie riservate alle delibere consiliari.
La nuova articolazione è incentrata sulla diversificazione dei compiti e delle responsabilità dei soggetti delegati tra Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato-CEO ed è volta alla valorizzazione delle rispettive attitudini, competenze e caratteristiche professionali e personali dei soggetti delegati. Essa è ispirata all'esigenza di creare una chiara e precisa ripartizione delle competenze, funzionale ad evitare sovrapposizioni e/o situazioni di stallo decisionale e al tempo stesso a consentire la rapida individuazione sia all'interno dell'impresa sia da parte degli stakeholder dei soggetti responsabili delle singole decisioni gestionali.
Destinatari di ulteriori deleghe sono i Chief Operating Officer di GBU e i titolari di una specifica funzione aziendale, tendenzialmente coincidenti con i primi riporti del Presidente Esecutivo e dell'Amministratore Delegato-CEO, ai quali sono stati conferiti limitati poteri di ordinaria gestione connessi all'espletamento delle rispettive funzioni. Invece, soltanto in via eccezionale, da valutare di volta in volta a cura del Presidente Esecutivo, del Chief Legal & Corporate Affairs Officer e del Chief Human Resources & Organization Officer, sono attribuite procure speciali ai dipendenti titolari di un ruolo aziendale che non rientrino nelle categorie sopra menzionate ma che, per le attività svolte, intrattengono per conto di Brembo rapporti con la Pubblica Amministrazione (ad esempio, con le autorità doganali, con la Direzione Provinciale del Lavoro, ecc.).
Infine, sono stati identificati i Datori di Lavoro ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. B del D.Lgs. 81/2008 per le diverse unità produttive di Brembo, ai quali sono stati attribuiti mediante procura notarile tutti i necessari poteri di organizzazione, gestione e di autonomia di spesa per l'esercizio delle funzioni datoriali previste dalle normative vigenti.
In conformità alle disposizioni normative e regolamentari e ai sensi dello Statuto, gli Organi Delegati dal CdA riferiscono almeno trimestralmente, e in ogni caso alla prima riunione utile, in merito all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro attribuite.
Brembo ha fissato regole interne, in aggiunta e nel rispetto delle normative applicabili in ciascun Paese, in base alle dimensioni e alla complessità di ciascuna Società controllata, per definire lo schema societario delle controllate affinché lo stesso sia compatibile con quello "tradizionale" della Capogruppo.
Comportamenti trasparenti, etici e appropriati sotto ogni profilo sono considerati essenziali da Brembo per la corretta gestione delle attività aziendali. Con ciò s'intende non solo l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei diversi stakeholder. Al fine di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Brembo ha implementato un sistema di compliance globale e integrato, dotandosi di un sistema di strumenti validi per tutto il Gruppo (Brembo Corporate and Compliance Tools54) volti a garantire un elevato standard etico.
Il Codice Etico è il pilastro di tale sistema, ma deve essere letto e interpretato unitamente ai documenti considerati essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei valori fondamentali per il Gruppo, quali il Codice di condotta anticorruzione, il Codice di condotta Antitrust, le Brembo Compliance Guidelines, il Code of Basic Working Conditions, la Policy su Non Discriminazione e Diversità e altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti. Tali documenti sono in linea con le richieste del D. Lgs. 254/2016, il quale impone di fornire informazioni inerenti alle politiche praticate dall'impresa per la gestione degli impatti della propria attività negli ambiti non finanziari. Tutti i Codici e le politiche adottate e di seguito descritte sono applicabili al Gruppo Brembo, a meno che non sia stato diversamente specificato.

3.090 Dipendenti Brembo formati
sul Codice Etico nel 2023
Enuncia le norme di comportamento cui deve essere ispirata l'attività di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo, al fine di supportare una crescita sostenibile e proteggere la reputazione aziendale, nel rispetto dei principi condivisi a livello di Gruppo delle leggi applicabili e delle best practice. Il documento incoraggia la comprensione e il rispetto delle diversità dei Paesi in cui Brembo opera, oltre a diffondere una vera a propria cultura dell'integrità nelle relazioni con tutti gli interlocutori dell'Azienda.
La terza edizione del Codice Etico, approvata dal CdA del Gruppo nel dicembre 2016, è disponibile nelle diverse lingue locali dei Paesi in cui Brembo opera.
Il Codice Etico, approvato dal CdA previo esame del CCRS e dell'OdV, deve essere letto e interpretato unitamente al Codice di Condotta Anticorruzione, al Codice Basic Working Conditions, alla Politica su Non Discriminazione e Diversità e a tutti gli altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida o disposizioni organizzate esistenti.
Ha l'obiettivo di garantire i principi di trasparenza, assicurare la chiarezza nell'ambito dei comportamenti ammessi e la conformità alle relative normative anticorruzione in qualsiasi luogo in cui Brembo svolge la propria attività e da parte di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per Brembo. Il documento mira altresì ad assicurare il mantenimento dei più elevati livelli di integrità definendo, tra l'altro, la politica di Brembo in merito a ricezione e offerta di omaggi, ospitalità e intrattenimenti, erogazioni gratuite di beni e servizi a fini promozionali o di pubbliche relazioni, finanziamento a partiti politici, donazioni a organizzazioni benefiche. Qualsiasi cambiamento apportato al Codice di condotta anticorruzione viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con l'Organismo di Vigilanza e viene approvato dal CdA.
Per le Società del Gruppo che hanno sede in Cina è stato adottato un Addendum Antibribery China che, a integrazione del Codice di Condotta Anticorruzione Brembo, introduce ulteriori regole specifiche nel rispetto della normativa e delle prassi locali.
Brembo ha adottato un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231), approvato dal CdA, previo esame del CCRS e dell'OdV, e applicato a Brembo S.p.A., conforme a quanto definito nelle Linee Guida di Confindustria per la predisposizione dei modelli organizzativi, che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Rispetto all'attuazione del Modello 231, sono condotte attività di
54 È possibile consultare i codici di condotta e le politiche Brembo disponibili al pubblico all'indirizzo www.brembo.com/it/company/corporate-governance/ codici-di-condotta-e-policies.
monitoraggio da parte della GCF Internal Audit, la quale predispone relazioni periodiche verso l'OdV e il CCRS che, a loro volta, riportano al CdA. Lo stesso Internal Audit inoltre predispone una relazione periodica verso il CdA.
Nel corso del 2023, il Modello 231 è stato aggiornato due volte:
In tale contesto si segnala anche l'utilizzo delle Brembo Compliance Guidelines (ultimo aggiornamento luglio 2022), che riassumono le principali regole di comportamento e i principi di controllo indicati nelle Parti Speciali del Modello 231 che le Società controllate sono chiamate ad adottare per prevenire la commissione di reati rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Il rispetto di tali linee guida previene le responsabilità penali di Brembo S.p.A. e delle sue controllate e la risalita della responsabilità dell'ente dalle controllate alla Capogruppo.
Sono implementati in ciascuna Società controllata e riassunti in uno specifico documento (similmente a quanto avviene in Italia con il Modello 231) per prevenire o mitigare la responsabilità dell'impresa ai sensi della normativa locale, attraverso un processo di valutazione dei rischi, una mappatura delle aree sensibili ed elaborando i più idonei protocolli di controllo, che fanno parte del Sistema di Controllo e Gestione Rischi proprio di ciascuna controllata. Ogni Country General Manager, quale responsabile della funzionalità del Sistema di Controllo e Gestione Rischi di ciascuna Società, è referente per l'implementazione e il monitoraggio del progetto di programmi di compliance locale, con il supporto dei diversi responsabili di processo e della relativa struttura organizzativa. Resta inteso che i Brembo Corporate and Compliance Tools sono parte integrante anche del modello di compliance locale.
Nel corso del 2023, il Presidente dell'OdV ha verificato per il tramite di questionari inviati ai vari CGM delle Società del Gruppo lo stato di implementazione dei programmi di compliance locali e riferito in merito al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e, nella sua relazione semestrale, al CdA.
Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti Correlate, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Tale procedura disciplina anche le comunicazioni al pubblico rispetto ad eventuali Operazioni di questa natura.
Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Brembo. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi - potenziale o attuale-, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Brembo; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione. In particolare, gli Amministratori sono tenuti a dare notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione societaria, precisandone la natura, i termini l'origine e la portata e se si trovassero in un contesto di voto in merito a tale operazione, sia di minore rilevanza sia di maggiore rilevanza. Inoltre, anche i soggetti apicali diversi dagli Amministratori e dai Sindaci e/o muniti di poteri d'impegno per conto della Società verso terzi oppure tenuti a intrattenere relazioni con pubblici ufficiali sono tenuti a comunicare enti o persone a loro correlati che possano generare, anche astrattamente, conflitti d'interessi. Periodicamente, quindi, la Società emette una specifica richiesta di disclosure a tali soggetti.
Ad integrazione della Procedura OPC di Brembo S.p.A., ma congruentemente ad essa, le Società del Gruppo hanno implementato una procedura a livello locale che definisce le modalità operative per l'identificazione delle rispettive parti correlate e delle operazioni con loro parti correlate, nonché il loro regime procedurale di approvazione.
È stato approvato dal CdA di Brembo S.p.A., previo esame del CCRS e dell'OdV, il 9 novembre 2017, al fine di rafforzare la sensibilità e la cultura delle strutture aziendali rispetto all'osservanza delle regole di concorrenza, anche alla luce di quanto previsto nel proprio Codice Etico, fornendo appropriati strumenti di monitoraggio. Il Codice integra il programma di Compliance Antitrust già attuato in Azienda e costituisce una guida pratica, focalizzata sul business del Gruppo, che illustra in modo chiaro i divieti posti dalla normativa antitrust, le aree o situazioni di rischio di violazioni maggiormente diffuse, nonché i comportamenti corretti da adottare per garantire il pieno rispetto della normativa antitrust nei vari Paesi in cui Brembo opera. Il Codice rappresenta un punto di riferimento per il programma di Compliance della Società, e trova applicazione sia nei confronti dei dipendenti della Capogruppo, sia nei confronti dei dipendenti delle Società controllate europee. In queste ultime, è inoltre previsto un Addendum (tradotto in lingua locale), con lo scopo di adeguare ove necessario i comportamenti dei dipendenti secondo quanto previsto dalla normativa locale.
La formazione Antitrust è integrata nel piano della formazione aziendale che viene pianificato su base annuale e costantemente aggiornato in base alle esigenze.
Anche nel corso del 2023, Brembo ha messo in atto quanto necessario per ridurre il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della leale concorrenza. Dalle valutazioni svolte si rileva che l'attività formativa e di monitoraggio progressivo e l'applicazione delle disposizioni e misure preventive sono proseguite in modo costante e positivo, mitigando in tal modo ogni eventuale impatto. Anche le attività di M&A sono state condotte nel rispetto della normativa e dei presidi, prevedendo, ad esempio, la costituzione di clean team e la stipula di un clean team protocol prima dell'avvio di qualsiasi attività di Due Diligence.
In linea con il 2022, anche nel 2023 non sono state registrate azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche. L'audit condotto con il supporto di un legale esterno esperto in materia, infatti, ha avuto esito positivo e si è concluso senza alcun remark.
Il Gruppo assicura una gestione coordinata degli adempimenti privacy in Brembo S.p.A e presso le Società europee del Gruppo tramite l'Organismo di Supervisione Privacy, il Data Protection Officer (DPO), e i Referenti Privacy individuati per specifica area aziendale e tramite procedure specifiche volte a disciplinare le varie tematiche, gli adempimenti, gli eventuali nuovi trattamenti e la reportistica in conformità alle prescrizioni normative in tema di protezione dei dati personali.
Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo, previo esame del CCRS e dell'OdV, l'8 maggio 2018, la politica di riservatezza delinea al suo interno i principi fondamentali per la protezione dei dati personali. In particolare, la politica prevede istruzioni specifiche rivolte a tutte le persone del Gruppo riguardo alla gestione dei dati personali, in conformità a quanto previsto dal Regolamento europeo 679/2016/UE (General Data Protection Regulation - GDPR). All'interno del documento sono altresì definite e individuate le figure coinvolte nel trattamento dei dati personali, i rispettivi ruoli e le relative responsabilità. Inoltre, il Gruppo ha istituito la casella di posta elettronica che costituisce il canale principale per l'esercizio dei diritti da parte degli interessati. Tramite tale casella di posta gli stakeholder hanno altresì la possibilità di portare all'attenzione del Data Protection Officer (DPO) del Gruppo eventuali segnalazioni di violazione della policy o richieste di informazioni aggiuntive sul tema della protezione dei dati personali. La casella di posta elettronica dedicata è presente in ogni Paese europeo in cui Brembo ha una controllata e, anche qui, è accessibile solo dal Data Protection Officer e dal personale autorizzato. Il DPO, in base alle procedure privacy in vigore, relaziona ogni anno con il CCRS, il Collegio Sindacale e l'OdV e in ultimo il Consiglio di Amministrazione in base alle principali attività svolte nell'anno in tema di protezione dei dati personali, in particolare sulle principali novità legislative in materia, sulle attività di controllo interne ed esterne effettuate, su eventuali violazioni dei Dati Personali verificatisi, sul numero delle richieste ricevute dagli interessati, sull'attività di formazione svolta e programmata, su eventuali richieste ricevute dalle Autorità di controllo.
Nella Relazione rilasciata per il 2023, il DPO ha confermato di ritenere appropriato lo stato di adeguamento al GDPR.
Nel corso del 2023 Brembo non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali dei propri clienti.
Introdotto nel 2011 e approvato dal CdA, sottolinea l'impegno di Brembo nel riconoscere il personale di tutte le sedi nel mondo quale bene più importante ed esprime i principi a cui ispirarsi al fine di garantire il rispetto dei diritti umani deI lavoratori.
Nella definizione di tale Codice, il Gruppo si è ispirato alle principali fonti e standard internazionali, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Tripartita di Principi sulle Imprese Multinazionali, la Politica Sociale dell'ILO e le Linee Guida destinate alle Imprese Multinazionali dell'OCSE. La pubblicazione di questo documento, che esprime l'attenzione e l'impegno di Brembo alla tutela dei lavoratori e allo sviluppo del territorio, ha permesso al Gruppo di coinvolgere anche la propria filiera di fornitura e di diffondere il proprio modo di fare business in modo etico nel rispetto dei valori inclusi nel Codice Etico Brembo. Nel 2019 il Codice è stato aggiornato per poter includere i temi connessi a human trafficking e modern slavery.
Attraverso questa policy, approvata dal CdA, Brembo riconosce e promuove il valore positivo della diversità e mostra il suo impegno nel contrastare qualsiasi forma di discriminazione, basata su genere, etnia, appartenenza a minoranza, origine sociale, stato civile, stato familiare e qualsivoglia altra condizione personale, nell'ambito di tutti i rapporti di lavoro. In particolare, Brembo si impegna a fare in modo che tutti i dipendenti abbiano uguale opportunità di accesso a lavoro, servizi e programmi indipendentemente da caratteristiche personali non correlate a prestazioni, competenza, conoscenze o qualifiche.
Coerentemente con quanto previsto nella legge britannica Modern Slavery Act 2015, Brembo pubblica annualmente il proprio Modern Slavery Statement (l'ultimo aggiornamento approvato dal CdA è del maggio 2023). Lo Statement di Brembo è adottato per Brembo S.p.A. e per alcune delle Società del Gruppo (Brembo Poland Sp.zo.o., Brembo Czech s.r.o., Qingdao Brembo Trading Co.Ltd e J.Juan SAU) che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa. Si precisa che la Società AP Racing, controllata al 100% da Brembo S.p.A., provvede a predisporre e approvare un proprio Statement, pubblicandolo quindi sul proprio sito. L'atto descrive l'organizzazione, le aree sensibili, le azioni e le misure adottate dalla Società per assicurare l'assenza di ogni forma di "schiavitù moderna, lavoro forzato e traffico di esseri umani" sia nei confronti dei propri dipendenti sia della propria filiera di fornitura.
Pubblicata a marzo 2022 e approvata dal CdA, tale politica integra e sostituisce il Codice di Condotta per i Fornitori e il documento sulla Politica d'Acquisto. Questa mira, da un lato, a raggiungere e garantire un processo di selezione dei fornitori basato su principi di eticità e sostenibilità e, dall'altro, di indurre questi ad adottare un approccio al business sempre più sostenibile. Tale policy è rivolta a tutti i fornitori di Brembo in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, i quali si impegnano, sottoscrivendola, a rispettare le norme e gli standard vigenti nei Paesi in cui operano o i principi contenuti nella stessa policy qualora fossero più stringenti, adottando entro un ragionevole lasso di tempo, le misure necessarie per adeguarsi. I punti di attenzione proposti sono più ampi rispetto a quelli precedenti, includendo, a titolo di esempio, il cambiamento climatico e la sicurezza informatica.
Esprime la piena adesione di Brembo ai principi dello sviluppo sostenibile che si sostanzia nell'impegno per ridurre al minimo il dispendio di risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. In qualità di azienda globale e responsabile, per mezzo della Politica Ambientale Brembo vuole indirizzare in maniera concreta lo sviluppo delle proprie attività in equilibrio tra logiche economico-finanziarie e responsabilità sociale e ambientale, operando lungo tutta la catena del valore.
Rappresenta un importante strumento per orientare e guidare i processi aziendali verso il miglioramento qualitativo. Descrive i criteri organizzativi generali e le politiche dell'Azienda rispetto alla qualità, definendo i principi operativi essenziali di ogni processo inerente.
Esprime l'impegno di Brembo rivolto al raggiungimento della soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, e costituisce parte integrante del Manuale della Qualità. Definisce i principali obiettivi in materia di qualità quali, oltre alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, l'innovazione costante del prodotto, del servizio e dei processi interni, lo sviluppo e il coinvolgimento dei fornitori nei processi di innovazione e di miglioramento continuo, la soddisfazione di tutti i dipendenti favorendo lo sviluppo delle competenze e incoraggiando la crescita professionale.
Emesso nel 2020 dalla Capogruppo, esprime l'impegno di Brembo per il miglioramento continuo delle performance in tema di salute e sicurezza sul lavoro all'interno del Gruppo. Esplicita i principi che regolano la gestione degli aspetti di salute e sicurezza e principali obiettivi connessi a tali tematiche, quali il miglioramento delle prestazioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso una pianificazione integrata delle fasi di ogni singolo processo, avendo come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio per i lavoratori. Questo è esplicitato all'interno di un organico Sistema di Gestione definito sia a livello di Gruppo sia a livello di Plant55.
Il Gruppo Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale per allineare le Società del Gruppo alle best practice nella gestione della materia fiscale, sia a livello globale sia locale. Entrambi i documenti sono entrati in vigore a partire dal 2020, dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., e sono disponibili al pubblico sul sito internet del Gruppo: https://www.brembo.com/it/company/ corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies.
La Strategia Fiscale Globale e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. sono state approvate dal CdA di Brembo S.p.A., che è quindi responsabile della definizione delle linee guida integrate nel sistema di controllo dei rischi fiscali (i.e. il Tax Control Framework) e sono periodicamente riviste dalla Direzione Fiscale di Gruppo.
La Direzione Tributaria monitora, invece, i più recenti aggiornamenti e sviluppi fiscali, fornisce consulenza fiscale, e un'adeguata formazione sulla normativa fiscale e su temi selezionati a favore delle funzioni aziendali, nonché valuta e monitora il rischio derivante dall'interpretazione di nuove normative fiscali e/o disposizioni che creano incertezze (alla luce di una specifica guida prevista dalla Policy volta a gestire il rischio di interpretazione).
Il Codice Etico, il Modello 231, il Codice di condotta Anticorruzione, il Codice di Condotta Antitrust e la Privacy Policy si applicano a tutti i Membri del CdA, ai Direttori, ai dipendenti e ai Terzi che svolgono attività con e per conto di Brembo, alle dipendenze dirette o meno della Società, in tutti i Paesi in cui essa opera. In generale, gli impegni di compliance ed eticità di Brembo vengono comunicati dalla GCF HRO alle persone in fase di assunzione, attraverso un pacchetto informativo, comprensivo di Codice Etico, CCNL di riferimento, Welcome Kit. Tali soggetti sono tenuti a rilasciare a Brembo una dichiarazione sottoscritta ove si attesti la ricezione del pacchetto informativo, nonché l'integrale conoscenza dei documenti allegati e l'impegno ad osservarne le prescrizioni. Successivi aggiornamenti sono comunicati tramite newsletter o mediante affissione nelle bacheche. Il Modello e gli altri codici sono pubblicati nella loro versione integrale sul portale intranet aziendale, mentre sul sito Brembo sono pubblicate le parti ritenute non particolarmente sensibili e pertanto divulgabili all'esterno.
55 Per maggiori informazioni, si faccia riferimento al testo in Appendice.
Come descritto nel paragrafo precedente, Brembo ha adottato diverse regole di condotta e principi generali di comportamento contenuti all'interno dei documenti del Gruppo, al fine di prevenire il verificarsi di reati di corruzione e i loro conseguenti impatti sulla Società, quali - a titolo esemplificativo - la distorsione della leale concorrenza sul mercato se avvengono tra soggetti privati o dell'ordine pubblico se avvengono nei confronti della Pubblica Amministrazione. In particolar modo, si fa riferimento ai reati di corruzione, induzione alla corruzione e di contrabbando e ai delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
Allo scopo di mitigare il rischio di non compliance relativamente alle tematiche strettamente legali, oltre all'adozione del Modello 231 e all'istituzione dell'OdV, il Sistema di Compliance di Gruppo prevede la definizione di linee di indirizzo, comunicazione e controllo e specifici programmi di compliance da parte del Presidente Esecutivo, nonché il potere dell'Amministratore Delegato di assicurare che tali linee di indirizzo siano attuate a tutti i livelli in Italia e all'estero. Il Sistema di Compliance di Gruppo prevede, infine, il coordinamento tra soggetti con competenze in ambito compliance e i vari attori che fanno parte del Sistema, garantito dalla partecipazione congiunta del Corporate & Compliance Manager e dell'Head of Risk Management quali membri permanenti del CCRS. A ciò si aggiungono anche l'adozione di un programma di compliance da parte di ciascuna Società controllata e lo svolgimento di attività di monitoraggio e di audit da parte degli enti di controllo e della GCF Internal Audit.
Le azioni che vengono perseguite da Brembo in materia di anticorruzione dipendono dalla natura della controparte e prendono in considerazione diversi aspetti nel valutare l'opportunità di inserire le cosiddette "Clausole 231" (come sotto descritte) nei relativi contratti. Tra questi aspetti, viene considerato il rapporto maturato negli anni o l'attenzione della controparte agli aspetti di compliance: più il rapporto è consolidato e la controparte condivide e implementa principi di CSR e di Compliance analoghi a quelli di Brembo, più questa si dimostra propensa ad accettare le "Clausole 231", permettendo di considerare la finalità Etica ed Informativa di tale clausola come implicite e raggiunte. Inoltre, con riferimento alle Joint Ventures, Brembo fa sì che i rappresentanti delle stesse promuovano i principi e i contenuti del Modello e dei Brembo Corporate e Compliance Tools negli ambiti di rispettiva competenza.
Relativamente ai rapporti con i Business Partners, Brembo ha ritenuto di dare concreta applicazione ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Modello 231, adottando misure diverse a seconda della tipologia di partner. Tra queste:
Per garantire il rispetto dei principi fondanti, espressi nel Codice Etico e negli altri Codici di comportamento aziendali, nonché l'efficace attuazione del sistema di controlli dettato dal Modello 231, Brembo si avvale dei seguenti Organi:
L'attuale OdV, composto da tre membri, è destinato a rimanere in carica fino alla scadenza del mandato dell'attuale CdA.
In virtù di quanto previsto dal Modello 231 di Brembo circa i requisiti richiesti ai membri dell'OdV (autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità), nonché delle best practice e della giurisprudenza di merito, i componenti dell'OdV, sono stati individuati tra soggetti dotati, oltre che dei requisiti sopra menzionati, di capacità specifiche in tema di attività ispettiva e di consulenza. Il Presidente è stato scelto all'esterno dell'organizzazione aziendale.
56 Brembo prevede anche il necessario rispetto, da parte del fornitore della normativa applicabile, delle applicabili previsioni del Modello e del Sistema Normativo di Brembo e un diritto di audit sulle attività svolte dal fornitore al fine di verificarne, tra l'altro, il corretto adempimento agli obblighi di compliance su di esso incombenti.
| CARICA | MEMBRI | PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI (N. 11 RIUNIONI NEL 2023, OLTRE A INCONTRI PREPARATORI) |
QUALIFICA ALL'INTERNO DEL COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ |
|---|---|---|---|
| Esterno Indipendente | Giovanni Canavotto | 100% | Presidente |
| Amministratore Indipendente | Elisabetta Magistretti | 100% | Membro |
| Chief Internal Audit Officer di Brembo |
Matteo Tradii | 100% | Membro |
L'OdV ha il compito di monitorare, raccogliere e segnalare al CdA ogni irregolarità o violazione al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D. Lgs. 231/01 dalla Società Brembo S.p.A., nonché le violazioni al Codice Etico e al Codice di condotta anticorruzione, o più in generale alle previsioni contenute nel sistema normativo del Gruppo.
Nel corso dell'anno 2023 non sono state rilevate violazioni di norme che comportino le sanzioni previste dal D. Lgs. n. 231/2001.
L'Organismo di Vigilanza provvede a fornire al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, un'informativa semestrale avente come oggetto le attività di verifica sulle Attività Sensibili ai sensi del D.Lgs. 231/2001, le criticità emerse, un'analisi delle eventuali segnalazioni ricevute e delle relative azioni intraprese.
Inoltre, l'OdV è tenuto a porre in atto i flussi informativi specifici, indipendentemente dalla previsione di flussi periodici, in presenza di circostanze che rendono opportuna o necessaria l'informativa.
L'Organismo di Vigilanza redige periodicamente, e comunque almeno una volta all'anno, una relazione scritta sull'attività svolta al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Esecutivo con delega al Sistema di Controllo e Rischi, al Presidente del Collegio Sindacale e al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Assicura lo svolgimento di un'attività indipendente e obiettiva di assurance e di consulenza finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione.
La GCF Internal Audit ha il compito di assistere il Gruppo nel raggiungimento dei propri obiettivi con un approccio professionale sistematico, orientato a fornire servizi a valore aggiunto in ogni area di sua competenza, nell'ottica di un miglioramento continuo. Inoltre, ha il compito di verificare e valutare l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi del Gruppo, coerentemente con le Linee Guida e le Politiche di attuazione approvate dal Consiglio di Amministrazione di Brembo.
Da luglio 2023 la gestione delle segnalazioni, attraverso la nuova piattaforma Legality Whistleblowing web platform e The Legality Whistleblowing App Mobile, utilizzata da tutte le Società controllate europee (con l'eccezione della Polonia il cui governo non ha ancora ratificato la Direttiva Europea) è in capo alla GCF Internal Audit.
Predispone e dà esecuzione a programmi di prevenzione e mitigazione dei rischi di responsabilità amministrativa e penale del Gruppo, con riferimento anche ai temi di anticorruzione, antitrust e GDPR.
Raccoglie e assicura l'adeguata analisi e gestione delle segnalazioni concernenti il Code of Basic Working Conditions e la Policy su Non Discriminazione e Diversità. Inoltre, il Gruppo si avvale di specifici strumenti per assicurare la diffusione della cultura di compliance e l'effetti-
va attuazione delle norme di comportamento sviluppate.
A partire da luglio 2023 la Procedura Segnalazioni di Brembo S.p.A. è stata aggiornata, introducendo anche maggiori tutele per il segnalante ai sensi della Direttiva Europea 2019/1937 e del Decreto Legislativo Italiano 24/2023. Contestualmente è stata attivata una nuova piattaforma utilizzata da tutte le Società controllate europee - con l'eccezione della Polonia il cui governo non ha ancora ratificato la Direttiva Europea - finalizzata a gestire correttamente il canale per la tempestiva segnalazione di violazioni relative a:
Tale piattaforma garantisce, attraverso modalità informatiche e strumenti di crittografia, la riservatezza dell'identità del segnalante, delle persone coinvolte, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
Il canale di segnalazione è gestito dalla GCF Internal Audit di Brembo, ufficio autonomo e con personale specificatamente formato per la gestione del canale di segnalazione. Qualsiasi soggetto legato all'attività del Gruppo Brembo, quali dipendenti e collaboratori, fornitori e clienti, azionisti e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza ha la possibilità di segnalare eventuali casi di violazione e irregolarità senza temere potenziali ritorsioni, attraverso i seguenti canali:
Per quanto riguarda le segnalazioni relative alle Società del Gruppo Brembo, il segnalante può scegliere di inviare la segnalazione direttamente alla capogruppo Brembo S.p.A. oppure, se esistente, al canale interno locale regolato da specifica procedura.
Al fine di garantirne la massima diffusione possibile, la Procedura Segnalazioni è affissa alle bacheche aziendali, pubblicata sul portale intranet di Brembo e pubblicata nella piattaforma accessibile dal sito internet di Brembo; la notizia della sua emissione è stata inviata come news a tutti i dipendenti.
A integrazione dei canali suddetti aperti a tutti gli stakeholder, visto il modello organizzativo di cui il Gruppo si è dotato in tutto il mondo, rimangono a disposizione dei dipendenti i presidi gestionali della GCF Risorse Umane e Organizzazione, allocati nelle varie unità organizzative (Stabilimenti, Paesi, GBUs e GCFs).
Infine, in alcuni Paesi del Gruppo - nel quadro di iniziative locali di Employee Assistance Programs (EAP) - sono stati sviluppati dispositivi ancor più mirati e canali di segnalazioni locali – con finalità assimilabile a quella dell'OdV Corporate - che sono stati istituiti per abbattere barriere linguistiche/culturali e pratiche che sarebbero state riscontrate mantenendo un solo canale corporate.
Ad esempio, in Italia, con lo "Sportello di Ascolto" si offre a chi ne faccia richiesta, a fronte di "situazioni di disagio individuale" la possibilità di incontrare un professionista esterno, anche in modalità virtuale, nella massima riservatezza e senza che il Gruppo conosca la ragione della richiesta di tale incontro.
In linea con l'anno precedente, anche nel corso del 2023 il Gruppo non ha registrato segnalazioni riguardanti episodi di corruzione. Inoltre, nessuna segnalazione è stata posta all'attenzione del Consiglio di Amministrazione.
Il rispetto e l'adesione ai principi del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione, del Programma di Conformità Antitrust e del Modello 231 vengono promossi anche attraverso specifici piani di formazione ai dipendenti del Gruppo. Le iniziative di formazione, che prevedono lezioni in presenza e attraverso strumenti di e-learning, sono personalizzate in base al ruolo ricoperto e al livello di esposizione al rischio delle singole persone. L'offerta di formazione e sviluppo di Brembo prevede inoltre corsi relativi ai Codici di Condotta Anticorruzione e Antitrust, a cui i dipendenti Brembo possono iscriversi.
La campagna di formazione, che include l'approfondimento di temi di etica, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231/01 e GDPR, è proseguita costantemente anche nel 2023. In particolare, il numero di dipendenti che hanno ricevuto formazione in materia di anticorruzione nel 2023 è 1.857, ovvero il 14% dell'intero Gruppo (il 16% dei manager, il 25% degli impiegati e il 9% degli operai del Gruppo).
Relativamente ai componenti del CdA di Brembo S.p.A., la formazione base di compliance (Codice di Condotta Anticorruzione incluso) viene svolta per prassi a inizio mandato, mentre nei successivi anni del mandato triennale si svolgono approfondimenti specifici.
Continua ad essere attivo il corso in modalità e-learning sui principi normativi contenuti nel nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e sull'implementazione di tali principi in Brembo. Tale corso è indirizzato a tutto il Personale Autorizzato di Brembo S.p.A. e La. Cam. Srl. Il corso è stato esteso a tutte le Società europee del Gruppo, che lo implementano di volta in volta con i necessari adeguamenti locali.
L' offerta di formazione e sviluppo propone una selezione di corsi rilevanti ai fini delle tematiche del Modello 231 dedicati a figure specifiche coinvolte nei processi 231.
Per quanto riguarda il tema dell'antitrust, la relativa formazione è parte integrante del piano della formazione annuale della Brembo Academy e costantemente aggiornato in base alle esigenze e necessità che di volta in volta si dovessero manifestare.
A tal fine, sono organizzate periodicamente specifiche sessioni di formazione, di norma in aula e talvolta con esperti esterni. Nel corso del 2023 è stata svolta una sessione di formazione in aula che partendo dai principi base del Codice di condotta Antitrust, si è focalizzata sui principali aspetti di novità in materia di contratti di distribuzione.
L'approccio fiscale di un'organizzazione definisce come essa stessa bilanci la compliance fiscale con le attività di business e con le aspettative etiche, sociali e di sviluppo sostenibile.
Nel rispetto del principio di "Corporate Responsibility", Brembo agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali da parte del Gruppo. Pertanto, persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili nei Paesi in cui opera, gestendo responsabilmente il rischio fiscale e tutelando la propria immagine e reputazione. A questo riguardo, Brembo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa che, come tale, deve essere gestito con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio sociale e di perseguire l'interesse primario della creazione di valore per gli stakeholder in un orizzonte di medio lungo periodo.
Per garantire una compliance in materia fiscale, Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale a livello di Gruppo, sia globale sia locale, attraverso la Global Tax Strategy e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. L'obiettivo è quello di perseguire:
La Strategia Fiscale, i cui principi e linee guida sono ispirati al Codice Etico di Gruppo, è stata approvata nel 2019 dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ed è disponibile sul sito internet aziendale57.
Si segnala inoltre che il Gruppo dispone di un Modello di Compliance Fiscale di Gruppo, che individua ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definendo i flussi informativi tra tali soggetti e i relativi processi per raggiungere un efficace e, ove possibile, preventivo controllo del rischio fiscale, nonché di una politica volta a gestire il rischio di interpretazione delle disposizioni fiscali.
Al fine di traslare tale Strategia nell'attività di business quotidiana, Brembo si è dotata di una Direzione Fiscale di
57 La strategia fiscale di Brembo S.p.A è disponibile al seguente indirizzo: https://www.brembo.com/it/Codici/Strategia%20Fiscale%20di%20Brembo%20 S.p.A-Brembo%20Global%20Tax%20Strategy.pdf
Gruppo, che si occupa di implementare le linee guida sulla materia stabilite dal Vertice aziendale; garantire l'adempimento degli obblighi fiscali locali e internazionali; monitorare i più recenti aggiornamenti e sviluppi in materia fiscale; promuovere la cultura della compliance alla normativa fiscale fornendo formazione a tutto il personale, compreso quello non impegnato nella Funzione Fiscale; valutare e monitorare il rischio derivante dall'interpretazione di nuove leggi e/o disposizioni fiscali che creano incertezza, nonché aggiornare la Strategia Fiscale.
Il Gruppo mantiene un rapporto collaborativo e trasparente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità, Brembo assicura la corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti fiscali nazionali locali e delle Linee Guida OCSE in materia dei prezzi di trasferimento ("Transfer Pricing Guidelines"). Brembo non pone in essere operazioni prive di valide ragioni economiche al fine di ottenere vantaggi fiscali, né sfrutta le giurisdizioni a fiscalità privilegiata ai fini di elusione fiscale.
Inoltre, Brembo partecipa attivamente al dibattito tecnico sulle nuove politiche fiscali, attraverso tavoli di lavoro dedicati e associazioni industriali, come ad esempio Confindustria e Assonime.
I benefici derivanti dalla implementazione del Tax Control Framework sono molteplici (ad esempio mitigazione delle responsabilità degli organi sociali, diminuzione delle situazioni di conflitto con le amministrazioni finanziarie dovute alla gestione preventiva dei rischi, prevenzione delle norme tributarie e potenziale riduzione delle sanzioni applicate al Gruppo) e concorrono tutti a una gestione consapevole, scrupolosa ed efficace della variabile fiscale. Inoltre, il Tax Control Framework fa parte dei Brembo Corporate e Compliance Tools e deve pertanto essere considerato un vero e proprio elemento costitutivo del Modello 231 di Brembo.
La Strategia Fiscale è un tassello fondamentale del Tax Control Framework adottato da Brembo che, oltre a definire le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale, è anche uno degli strumenti di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità penale d'impresa, sancita, per l'ordinamento giuridico italiano, dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ed i connessi rischi reputazionali. In tale prospettiva, il Tax Control Framework integra i presidi previsti dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo e, attraverso un insieme di regole, procedure e strutture organizzative, permette l'individuazione, la misurazione e la gestione del rischio fiscale, definito come il rischio di violare la normativa fiscale o di agire in contrasto con i principi e le finalità della legge. Il Tax Control Framework, implementato a partire dal 2020, è oggi completamente in linea con le indicazioni dell'OCSE, come recepite dall'Agenzia delle Entrate. Tale sistema si fonda su quattro pilastri:
Inoltre, il Tax Control Framework include una Relazione Generale volta a informare annualmente il Top Management sull'andamento della gestione del rischio fiscale. Nel 2023 il Tax Control Framework è stato adottato anche da Brembo North America e da Brembo Messico.
I canali informativi istituiti dalla società per assicurare la comunicazione di irregolarità o violazioni del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 sono adatti anche per segnalare comportamenti non etici o illeciti in relazione alla tassazione.
A tal proposito, è opportuno sottolineare che tali canali sono raggiungibili anche attraverso il sito web di Brembo (https:// www.brembo.com/it/company/corporate-governance/canale-di-segnalazione). Come previsto da una procedura interna, tutte le dichiarazioni fiscali, i documenti e gli eventi sono condivisi e valutati dal revisore legale.
La capacità di un'impresa di gestire efficacemente i rischi aziendali concorre a preservare il suo valore nel tempo e a favorirne la sostenibilità nel lungo periodo. Sulla base delle migliori prassi in ambito nazionale e internazionale, Brembo ha quindi definito e implementato un Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIR) che si pone quale parte integrante del sistema di Corporate Governance del Gruppo, e che raccoglie specifiche regole, procedure e responsabilità organizzative per la corretta identificazione e gestione dei rischi aziendali.
In occasione della diciannovesima edizione dell'annuale Workshop Corporate Governance The European House – Ambrosetti ha presentato i risultati dell'Indice di Eccellenza dei Sistemi di Governo (EG Index), lo strumento che monitora lo stato di salute dei sistemi di governo secondo un articolato portafoglio di indicatori quali-quantitativi.
L'EG Index 2023, riferito all'esercizio
2022 si basa su fonti pubbliche, mostra il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governance delle principali società quotate su Borsa Italiana, in particolare per quelle di maggiore e media dimensione. Si segnala che Brembo ha ottenuto risultati eccellenti posizionandosi tra l'altro al primo posto per il Sistema dei Controlli e di Gestione dei Rischi che prende in considerazione fattori come il tempo dedicato alle riunioni del Comitato Controlli e Rischi e alle riunioni del Collegio Sindacale, la presenza di Consiglieri indipendenti, il tasso di partecipazione dei Sindaci, il numero medio di cariche assunte dai Sindaci, il Risk Management e la definizione di Piani di Successione per Top Management, l'adozione di un Modello organizzativo e la composizione dell'Organismo di Vigilanza.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIR) costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo a una conduzione dell'impresa sana, corretta e in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possano fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa, in particolare in un periodo caratterizzato da grande volatilità, da un contesto macroeconomico incerto e da rischi geopolitici in aumento. Tuttavia, ritiene che proprio grazie allo SCIR sia possibile ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a errori umani, decisioni errate, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi, come il conflitto Israelo-Palestinese, la guerra in Ucraina e, prima ancora, la pandemia globale.
Lo SCIR è soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. In particolare:
II principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Codice di Corporate Governance di Brembo, approvato il 17 dicembre 2021, nelle "Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" la cui ultima edizione è stata emanata anch'essa a fine 2021, nella Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154-bis del TUF), a cui si fa rinvio. In particolare, le nuove Politiche per l'attuazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi identificano il disegno complessivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Brembo, considerando le modifiche apportate al Manuale di Corporate Governance di Brembo, l'evoluzione della struttura organizzativa di Brembo con nuovi ruoli di controllo di 2° e di 1° livello, la nuova strategia aziendale e gli obiettivi di sostenibilità, i cambiamenti nel panorama legislativo e regolamentare, nonché nelle best practice internazionali adottate da Brembo.
La GCF Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato, oltre a coordinare le azioni di mitigazione dei rischi implementate dal Management competente, ha un ruolo chiave nella gestione dei possibili eventi di potenziale "crisi" aziendale, come ad esempio la pandemia globale e più recentemente il conflitto Israelo-Palestinese e la guerra in Ucraina, per i quali può assumere direttamente la guida del Comitato di Gestione della Crisi come previsto dalle Linee guida aziendali per la gestione della crisi.
In tema di gestione dei rischi, Brembo ha definito linee guida e procedure quali:
Una Politica di gestione del rischio ispirata allo standard ISO 31000, che definisce gli orientamenti e gli indirizzi generali del Gruppo con riferimento ai rischi, anche quelli relativi alla sostenibilità, alla loro gestione e armonizzazione dei processi. La politica di gestione del rischio persegue diverse finalità, fra le quali: aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, migliorare l'identificazione delle minacce e delle opportunità, costituire una base affidabile per il processo decisionale e la pianificazione strategica, migliorare la gestione della prevenzione delle perdite e la gestione degli incidenti, nonché migliorare la resilienza organizzativa. La Politica di gestione del rischio è approvata dal Consiglio di Amministrazione e le informazioni a essa relative sono pubblicate annualmente nelle relazioni finanziaria e non finanziaria.
Una Procedura di gestione del rischio che ha lo scopo di fornire Linee Guida a livello metodologico e indicazioni operative a supporto del processo di gestione del rischio, articolato nella seguente serie di fasi fra loro consecutive:

L'elenco dei principali rischi, dei relativi scenari afferenti e impatti sul Gruppo è stato mappato all'interno del registro dei rischi ERM (Enterprise Risk Management) che viene aggiornato con frequenza annuale contestualmente al registro dei rischi afferenti agli ambiti Ambientali, Sociali e di Governo aziendale (ESG). Al fine di favorire l'integrazione della valutazione dei rischi nella definizione delle scelte di business ai diversi livelli aziendali, creando e diffondendo una cultura comune della gestione del rischio all'interno di tutto Gruppo, il Modello di Enterprise Risk Management prevede il coinvolgimento di tutto il management aziendale e in particolar modo di alcuni specifici soggetti:
Il monitoraggio dei rischi avviene tramite riunioni periodiche in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede, vengono inoltre definite eventuali ulteriori azioni necessarie per mitigare nuovi rischi interni o esterni che emergessero nel corso dell'esercizio dell'attività aziendale.
Un processo di gestione del rischio fondato su un Modello dei Rischi è costituito dalle seguenti famiglie di rischio:
adottato, ai mercati di riferimento, all'innovazione, agli investimenti, alla sostenibilità e alla gestione dei rapporti con gli stakeholder in genere;
Per un approfondimento sulle famiglie di rischio si veda il capitolo sulla Politica di Gestione dei Rischi contenuta nella Relazione Finanziaria Annuale 202358.
Nel corso dell'esercizio 2023, Brembo ha continuato il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento ai requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D. Lgs. 254/2016. Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità, utilizzando i criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo.
Di seguito sono riportati i principali rischi identificati da Brembo, nonché le azioni di mitigazione a oggi poste in atto e gli obiettivi futuri per la loro gestione.
Brembo pone particolare attenzione al rispetto dei requisiti ambientali previsti dalle normative dei Paesi in cui opera, con specifico riferimento alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e agli scarichi idrici. Brembo verifica il rispetto dei requisiti ambientali dei propri siti produttivi nel mondo attraverso audit periodici. Il Gruppo ha implementato una metodologia di analisi dei rischi ambientali, parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard ISO 14001:2015. Con l'obiettivo di irrobustire questo sistema di gestione, Brembo ha inoltre adottato un software denominato ORME (Obligation and Risk Management for Environment and Energy) che include un modulo volto ad agevolare la gestione del processo di valutazione rischi.
Tra i rischi subiti di carattere ambientale, rientra lo scenario di acquisizione da parte del Gruppo di terreni ai fini produttivi o di aziende già esistenti aventi sottosuolo contaminato a causa di eventi antecedenti l'acquisto.
A presidio di tale rischio Brembo svolge attività di due diligence ambientale volte all'identificazione di eventuali criticità all'interno del processo di acquisizione.
Al fine di mappare e monitorare tali criticità, Brembo rileva inoltre il rischio connesso al raggiungimento dell'obiettivo "Net Zero". Per fronteggiare questo tema, Brembo ha costituito una Task Force dedicata alla definizione e all'implementazione delle azioni volte ad assicurare il raggiungimento di tale obiettivo. Per ulteriori dettagli sul tema si rimanda al paragrafo "Le emissioni di gas effetto serra".
Infine, si segnala il rischio riguardante possibili non conformità rispetto alle normative sui prodotti in ambito chimico, applicabili a sostanze, miscele e articoli, che stanno proliferando e diventando via via più complesse a livello mondiale. La gestione di tale rischio coinvolge l'area Environment & Energy che supporta le GBU nell'interpretazione delle normative e nella verifica della loro applicabilità.

Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico, per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere tale obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In questo contesto, con l'aiuto di un consulente esterno, Brembo ha condotto un Climate Change Risk Assessment (CCRA) su tutte le attività e le divisioni aziendali rilevanti, in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD).
Il progetto, avviato a fine 2020 e completato nel 2021, ha fornito l'analisi di scenario e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità legati al cambiamento climatico.
Le aziende che aderiscono al TCFD sono tenute a comunicare in modo chiaro, comparabile e coerente le informazioni che gli investitori e gli stakeholder devono conoscere per valutare correttamente i rischi e le opportunità legate al clima e come questo possa impattare su società come Brembo. Nel 2023 sono proseguite le valutazioni sui potenziali impatti finanziari dei rischi e delle opportunità legati al clima.
Per un maggiore approfondimento si rimanda al testo in Appendice.
Brembo è fortemente impegnata a rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico per migliorare la resilienza del Gruppo e cogliere le opportunità derivanti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Elemento chiave per raggiungere questo obiettivo è la gestione attiva dei rischi e delle opportunità legate al clima e dei loro impatti. In quest'ambito Brembo ha effettuato un "Climate Change Risk Assessment" (CCRA) in linea con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD). La valutazione è stata aggiornata nel corso del 2023 con il supporto di una società di consulenza specializzata e prevede l'analisi degli scenari e la valutazione quali-quantitativa dei principali rischi e opportunità rispetto ai rischi fisici e a quelli di transizione, su diversi orizzonti temporali.
Per quanto riguarda i rischi fisici, la maggioranza dei siti del Gruppo risulta esposta ad eventi atmosferici acuti da cui tuttavia, sulla base delle valutazioni tecniche effettuate, non derivano esposizioni al rischio di danni alla proprietà e/o all'attività particolarmente significative. Vi sono inoltre alcuni stabilimenti produttivi esposti al rischio di alluvione, tuttavia, grazie ai sistemi di prevenzione e controllo esistenti costituiti anche da barriere idrauliche, l'esposizione residua al rischio risulta contenuta e peraltro finanziariamente trasferita al mercato assicurativo. A livello di rischi fisici associabili ad eventi cronici alcuni siti del Gruppo risultano esposti al rischio di scarsità idrica. Al fine di ridurre tale esposizione il Gruppo ha già implementato e sta ulteriormente investendo in misure rivolte a ridurre i consumi idrici, differenziare le relative fonti di approvvigionamento (tipicamente acquedotto e pozzi di captazione
delle acque di falda) e implementare sistemi di depurazione e stoccaggio delle acque che consentano la massima flessibilità nei diversi utilizzi industriali e civili all'interno degli stabilimenti.
Per quanto riguarda i rischi e opportunità di transizione, questi sono stati mappati rispetto a un orizzonte temporale sia 2030 sia 2050. Le principali opportunità sono ascrivibili sia al trend di aumento della quota di veicoli elettrici nel mercato globale automotive, con la possibilità di estendere i segmenti e la "value chain" del gruppo grazie ai nuovi prodotti studiati dal Gruppo (ad esempio, "Sensify"), che all'apprezzamento e diffusione nel mercato di prodotti ad elevate performance ambientali (ad esempio, disco Greenance). I principali rischi sono associabili alla diffusione di forme di mobilità alternativa rispetto all'utilizzo dei mezzi tradizionali su strada, all'aumento dei costi per effetto dell'implementazione delle politiche di Net-zero e all'eventuale implementazione di sistemi di tassazione associati alle esternalità (ad esempio, sistemi "cap&trade").
Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da parte dei fornitori, della Sustainable Procurement Policy di Brembo, che tratta temi tra cui il rispetto dei diritti umani - ivi incluse quelle connesse a human trafficking e modern slavery - la tutela ambientale, la salvaguardia della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e la lotta alla corruzione.
Brembo richiede ai propri fornitori di materiali diretti la compilazione di un questionario di autovalutazione riguardo al proprio impegno rispetto ai temi sopracitati. I questionari compilati sono successivamente analizzati dalle aree coinvolte con l'obiettivo di assicurare un'omogenea valutazione dei fornitori e del relativo profilo di rischio di sostenibilità. In aggiunta, Brembo coinvolge alcuni dei fornitori di materiali diretti, selezionati sulla base della criticità del Paese e del processo produttivo, in attività di audit on-site su tematiche di sostenibilità. Infine, il Gruppo richiede ai propri fornitori di sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO 14001 e di ispirare la propria condotta alle principali dichiarazioni e linee guida internazionali sull'uomo e i diritti umani. All'interno della sfera dei diritti umani, Brembo valuta anche il potenziale rischio di non conformità ai regolamenti in materia di protezione dei dati personali (ad esempio, il GDPR in Unione Europea).
A presidio di tale rischio, Brembo ha adottato e diffuso specifiche politiche contenenti i principi sulla tutela dei dati personali, si è dotata del Registro dei Trattamenti e ha definito una struttura organizzativa con adeguati ruoli e responsabilità in materia di privacy all'interno della propria struttura organizzativa, prevedendo inoltre attività di formazione continua rivolta sia a un target specifico di popolazione sia a tutto il personale.
Brembo identifica e gestisce sia i rischi legati alla salute e sicurezza sia quelli legati alla gestione del personale. L'impegno di Brembo per la tutela e la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si traduce in un'attenta gestione dei rischi, come descritto nell'apposita sezione, attraverso un'analisi continua delle criticità e l'adozione di un approccio preventivo. Il Gruppo pone in atto numerose attività di mitigazione, che comprendono anche la sperimentazione di sistemi automatici all'interno dei siti, la diffusione della procedura LOTO (Lock Out Tag Out) e la ricerca di nuovi sistemi di movimentazione dei carichi. Fondamentale in ambito salute e sicurezza è anche la costante attività di formazione e promozione della cultura della sicurezza, della salubrità e dell'ergonomia di tutti gli ambienti di lavoro.
Il Gruppo Brembo è inoltre esposto al rischio derivante dal fenomeno "Great Resignation" che caratterizza il mercato del lavoro globale post pandemico. A presidio di tale rischio Brembo monitora costantemente il mercato del lavoro nelle geografie di interesse e rivede periodicamente i livelli retributivi di ingresso per i ruoli più critici. Per l'attività di ricerca e selezione del personale, il Gruppo si avvale anche del supporto di società specializzate oltre che di partnership strutturate e strategiche con il mondo accademico, gli enti di ricerca e gli istituti scolastici del territorio, nel quadro di politiche più ampie di attraction e retention di talenti.
Un ulteriore elemento sfidante deriva dall'attuale trend di innovazione tecnologica che porta all'intero dei processi aziendali – non solo quelli produttivi - automazione, dati, AI, software, etc.
A tale fenomeno si lega il rischio di non riuscire ad acquisire/aggiornare continuamente nuove competenze attraverso processi sia di assunzione sia di formazione.
A presidio di tale rischio Brembo effettua una mappatura periodica delle competenze delle famiglie professionali delle funzioni/aree chiave, al fine di identificare le aree che saranno oggetto di percorsi di formazione mirati o vedranno lo sviluppo tramite l'inserimento di competenze dall'esterno. In un'ottica di miglioramento continuo, è previsto il consolidamento e il costante arricchimento di Brembo Academy, oggi già attiva per gli ambiti tecnico-ingegneristici, unitamente al rafforzamento delle collaborazioni con università e centri di R&D al fine di sviluppare corsi sui nuovi trend emergenti.
In questo ambito ricadono i rischi connessi alla responsabilità amministrativa dell'ente in caso di violazioni delle norme anticorruzione, con particolare riferimento ai Paesi ritenuti maggiormente critici. Al fine di mitigare tale rischio, Brembo dispone di strumenti quali: il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), che garantisce comportamenti trasparenti ed etici da parte dei dipendenti e promuove una politica preventiva di Gruppo; il Codice di condotta anticorruzione, adottato per la prima volta nel novembre 2013 (approvato e diffuso ai dipendenti) e aggiornato nella sua seconda edizione nel luglio 2017, integrato con uno specifico Addendum per la Cina; l'Organismo di Vigilanza e, infine, un programma di compliance in tema di Responsabilità Amministrativa e Penale degli enti nel rispetto delle normative locali in vigore nei Paesi dove opera tramite delle Società controllate.
Presso tutte le Società controllate, Brembo promuove l'implementazione dei principi generali di comportamento tramite il sistema Brembo Corporate and Compliance Tools. È parte integrante di tale sistema anche l'insieme di deleghe e procure che, secondo un principio di segregazione dei poteri, assicura completa tracciabilità e trasparenza dei comportamenti, in particolare nelle movimentazioni di denaro. Il rischio di corruzione è costantemente monitorato anche grazie a continue attività di audit. Inoltre, al fine di diffondere e promuovere una cultura di compliance e garantire la massima diffusione e adesione ai valori etici, vengono promossi specifici piani di formazione per tutti i dipendenti, sia in Italia sia all'estero, sui principi generali di comportamento.
L'anno 2023 riconferma l'impegno di Brembo nel monitorare, aggiornare e affinare il sistema di compliance al fine di assicurare la massima aderenza alle evoluzioni normative dei Paesi in cui opera, inclusa l'attenzione agli adempimenti derivanti dal trasferimento della sede legale del Gruppo nei Paesi Bassi.
Per la natura stessa del settore in cui Brembo opera, uno dei rischi maggiormente attinenti alla sfera sociale riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento ai prodotti nuovi e innovativi che richiedono uno specifico know-how sia nella fase di selezione e valutazione dei fornitori sia nel processo produttivo. Al fine di fronteggiare al meglio tali rischi, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità, caratterizzato da Linee Guida comuni a tutti gli stabilimenti, così da gestire tutte le fasi del processo produttivo - progettazione, sviluppo e produzione - sulla base di standard e indicatori di qualità omogenei. Sempre al fine di garantire la massima sicurezza, Brembo governa attentamente il processo di selezione e monitoraggio dei fornitori mediante visite in loco volte a verificare la loro capacità di soddisfare i requisiti di qualità e di processo richiesti. In aggiunta, per quanto concerne la gestione della qualità e sicurezza di prodotti nuovi e innovativi (ad esempio, SENSIFY™), il Gruppo ha in programma ulteriori piani di azione per gestire, monitorare e mitigare i potenziali rischi derivanti dallo sviluppo e produzione di prodotti innovativi.
Nell'attuale contesto, il rischio connesso ad uno scenario di fermo produttivo, a prescindere dalla causa (ad esempio: eventi naturali, incendi, fermi macchina etc.) può comportare ripercussioni sugli stakeholder di Brembo, quali fornitori, consulenti, etc. Pertanto, nonostante si tratti di uno scenario di rischio tipicamente valutato dal punto di vista dell'impatto finanziario e operativo, tale rischio è considerato come impattante anche sotto il profilo ESG.
Infine, si segnala il rischio per il Gruppo di subire attacchi cyber con un potenziale impatto in termini di perdita di dati sensibili propri e di terzi. A presidio di tale rischio, Brembo ha attuato i controlli richiesti dalla ISO 27001 per la quale è certificata e si impegna nel miglioramento continuo dei propri strumenti di protezione dei sistemi informatici. Dal 2022 è stato implementato un Security Operation Centre (SOC) che opera sotto la responsabilità dell'Head of Information Security, il quale ogni sei mesi riporta al Comitato di Controllo dei Rischi i progressi ottenuti nel miglioramento delle procedure di cyber security.
Brembo sostiene la crescita professionale e valoriale delle proprie persone, sia come singoli individui, sia come parte di un'organizzazione. Con lo stesso intento, promuove la multiculturalità, l'inclusione e l'integrazione della diversità, favorendo il benessere delle proprie persone sul posto di lavoro.
PERSONE BREMBO*
88%
** 36 stabilimenti su 41 sono certificati; SBS ha avviato il processo di certificazione.
OLTRE


oltre 350.000 Ore di formazione erogate nel 2023

88%60 Stabilimenti con certificazione ISO 45001
Le Persone sono l'elemento chiave del successo di Brembo, il patrimonio strategico più prezioso che permette al Gruppo di fare innovazione e raggiungere obiettivi sempre più sfidanti. Brembo riserva un'attenzione particolare al capitale umano, credendo fortemente che siano le conoscenze e le competenze delle persone a determinare il vero vantaggio competitivo utile ad anticipare e superare le sfide in un contesto evolutivo fortemente dinamico, complesso e condizionato dal digitale e dall'innovazione tecnologica. Per questo, in linea con i Pillar strategici (Global, Digital, Cool), Brembo promuove la crescita, lo sviluppo e il potenziamento continuo delle competenze. Oggi, i dipendenti che lavorano ogni giorno con dedizione e passione per Brembo sono più di 13.000, le Persone Brembo oltre 15.000.
Consapevole del valore strategico di ognuno, Brembo si impegna ogni giorno sia a stimolare il senso di appartenenza e la motivazione sia a consolidare la propria immagine quale "best place to work".
Brembo è attenta a offrire un ambiente di lavoro confortevole e accogliente, anche in termini di strumenti di lavoro e del clima umano, che faciliti la prestazione, lo scambio, il confronto e la collaborazione, con una guida che favorisca la direzione strategica nello sviluppo dell'organizzazione.


+697 Crescita dipendenti nel 2023

59 Il numero di Persone Brembo include i dipendenti e i lavoratori interinali.
60 36 stabilimenti su 41 sono certificati; SBS ha avviato il processo di certificazione.
61 Include anche il dipendente di Brembo Reinsurance A.G., non compresa nel perimetro del presente documento.
Creare un ambiente positivo significa anche lasciare a ogni persona lo spazio e la libertà di prendere decisioni e proporre le proprie idee, incoraggiando il contributo individuale al raggiungimento di obiettivi di lungo respiro che fanno di Brembo una realtà solida, duratura e sostenibile. Inoltre, al centro delle azioni di Brembo vi è l'adozione di stili di vita salutari che consentano alle persone di esprimersi al meglio ed essere produttivi.
Per rafforzare l'engagement delle persone sono state implementate specifiche iniziative come il People Day in Giappone e in Repubblica Ceca, il Trunk or Treat in USA, dedicate a tutti i dipendenti e alle loro famiglie. In diversi stabilimenti e aree aziendali del Gruppo sono stati organizzati Town Hall Meeting per condividere i risultati raggiunti e gli obiettivi, ma anche per promuovere dialogo e ascolto attivi con tutto il personale.
La forte capacità del brand Brembo di attrarre persone di talento che si contraddistinguono per le differenti esperienze e abilità professionali, per passione e sintonia con i valori del Gruppo e per una forte predisposizione a collaborare con gli altri, trova riscontro anche nella crescita dell'organico registrata dal Gruppo nel corso del 2023, con un saldo positivo di 697 dipendenti rispetto all'anno precedente.
Il Gruppo Brembo può dunque fare affidamento su una squadra dinamica, altamente professionale e qualificata. Il 46% della popolazione aziendale ha un livello di istruzione medio-alto e il 25% della popolazione è in possesso di un titolo di studio universitario. Dei titolari di diploma di laurea, il 56% ha una laurea in ingegneria.
Con questo approccio, risulta naturale che la ricerca e l'attrazione costante di talenti siano priorità per Brembo. Il Gruppo ha pertanto strutturato un processo di ricerca e selezione, definito nel quadro delle specifiche Linee Guida di Gruppo, fondato anche sui principi di diversità e pari opportunità per valorizzare completamente e senza discriminazioni le competenze e il valore dei candidati. Parallelamente, Brembo agisce anche sulla popolazione interna al fine di garantire alle proprie Persone opportunità di crescita professionale e stabilità occupazionale, perseguendo un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali, ove richiesto. A dimostrazione di questo impegno in materia di occupazione, l'80% dei dipendenti del Gruppo è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, coerentemente con quanto espresso all'interno del Code of Basic Working Conditions, il Gruppo applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, ad oggi, il 70,5% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva.
Per i dipendenti non coperti dal sistema di contrattazione collettiva, le condizioni di lavoro e i termini di impiego vengono determinate da normative locali in materia di lavoro oppure da accordi stipulati tra ciascun dipendente e l'azienda stessa, a seconda del Paese in cui l'azienda si trova.
| AREA GEOGRAFICA | 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | ||
| Europa | 483 | 130 | 719 | 209 | 852 | 253 | |
| America | 873 | 161 | 1.301 | 257 | 802 | 216 | |
| Asia | 850 | 52 | 962 | 137 | 1.215 | 127 | |
| Totale | 2.206 | 343 | 2.982 | 603 | 2.869 | 596 |
| AREA GEOGRAFICA 2021 |
2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | |
| Europa | 424 | 103 | 556 | 117 | 615 | 153 |
| America | 658 | 140 | 613 | 642 | 765 | 176 |
| Asia | 700 | 46 | 822 | 73 | 1.026 | 84 |
| Totale | 1.782 | 289 | 1.991 | 832 | 2.406 | 413 |
| FASCE DI ETÀ * | ASSUNZIONI | CESSAZIONI |
|---|---|---|
| ≤29,9 anni | 2.072 | 1.505 |
| 30-40,9 anni | 894 | 779 |
| 41-50,9 anni | 370 | 308 |
| ≥51 anni | 129 | 227 |
| Totale | 3.465 | 2.819 |
* Si segnala che a partire dal 2023 è stata adeguata la rappresentazione della suddivisione per fasce d'età alle richieste GRI.

62 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca e altri Paesi europei; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico; Asia: include Cina, Giappone e India.
63 Le cessazioni includono anche i dipendenti il cui ultimo giorno di lavoro è stato il 31/12/2023 ed escludono le persone il cui ultimo giorno di lavoro è stato il 31/12/2022 perché già incluse nella rendicontazione dell'esercizio precedente.
Nel corso degli anni, in Brembo, il turnover non ha mai rappresentato un problema strutturale, come dimostrano i relativi dati. Tuttavia, in considerazione di specifiche congiunture rilevate in alcuni Paesi, il Gruppo continua a monitorare il mercato del lavoro nelle varie aree geografiche di interesse, le retribuzioni previste per i ruoli emersi come più critici, le uscite e la qualità delle dimissioni volontarie, nonché ad analizzare le motivazioni delle persone a prendere in considerazione opportunità di lavoro esterne al Gruppo. Un'attenzione particolare è rivolta al turnover dei soggetti che ricoprono ruoli chiave all'interno dei processi nevralgici di Brembo. Infine, a presidio delle tematiche connesse all'attraction e alla retention dei talenti, il Gruppo si impegna ad applicare diverse strategie, quali le campagne di comunicazione e recruiting per profili professionali specifici e una stretta collaborazione con Università, Istituti di Istruzione e Formazione ed Enti di Ricerca, nonché azioni specifiche correlate ai risultati della Global Engagement Survey triennale e delle ad-hoc Pulse Survey rivolte a specifici perimetri organizzativi.
La rendicontazione non finanziaria è ritenuta dal Gruppo un'opportunità di analisi dei dati annuali consolidati: qualora in questa fase o in altri momenti dell'anno dovessero emergere criticità, vengono immediatamente coinvolti i presidi della GCF Risorse Umane ed Organizzazione allocati nelle varie unità organizzative e/o geografiche. Qualora le criticità fossero confermate, verrebbero discusse negli appuntamenti istituzionali - così come previsto dal Sistema Comitati Brembo - con il coinvolgimento del referente responsabile.
Come già accennato, il Gruppo ritiene la collaborazione attiva con le istituzioni universitarie e di ricerca, così come tutti i sistemi locali d'istruzione superiore presenti nelle varie realtà in cui opera, una parte fondamentale del proprio processo di ricerca e selezione dei talenti. Nell'anno accademico 2022-2023 Brembo ha avviato partnership strutturate e strategiche con oltre 42 università di tutto il mondo, con un incremento del 27% rispetto al precedente periodo 2021-2022 e ha svolto oltre 113 attività in collaborazione con il mondo accademico (+41% rispetto al 2021- 2022). Queste partnership vengono mappate annualmente attraverso un processo strutturato di "University Relations Mapping", che coinvolge tutte le Società del Gruppo.
Tra le diverse iniziative intraprese, in alcuni Paesi, come Italia e USA, Brembo ha continuato a erogare borse di studio a dipendenti e figli dei dipendenti, ovvero studenti in possesso dei requisiti richiesti o con titolo di studio ottenuto.
Brembo partecipa inoltre a diverse job fair e a momenti di incontro con università e scuole in Italia, in Europa e nel mondo e promuove iniziative sia per entrare in contatto con laureandi e neolaureati interessati alle realtà del Gruppo – illustrando loro le opportunità di carriera - sia favorendo dialogo e scambio tra il Gruppo e il mondo esterno, le comunità locali e il mondo scolastico e accademico.
A tale proposito, sono meritevoli di menzione i vari "dottorati industriali" (Executive PhD) grazie alla collaborazione tra università e Brembo: a titolo di esempio, una Persona Brembo ha conseguito un dottorato basato sullo studio delle particelle generate durante il processo di frenata, quale base per la riduzione delle polveri sottili nelle aree urbane.
Con riferimento al mondo del lavoro, il mantenimento di canali di dialogo con le università si dimostra fondamentale, sia per promuovere un interscambio sempre attivo di esperienze, sia per moltiplicare le occasioni di conoscenza reciproca e avvicinare persone di valore al mondo Brembo e al suo patrimonio occupazionale.

Un'altra attività che riveste un ruolo importante per lo sviluppo di tali sinergie è l'organizzazione di specifici percorsi di formazione, erogati in modalità virtuale, durante i quali manager e specialisti Brembo mettono a disposizione degli studenti le proprie competenze ed esperienze, fornendo loro la possibilità di essere accolti in Azienda per progetti di tesi, ricerca o internship. Nel quadro di alcune iniziative formative specifiche come il Brembo Learning Program @ PoliMI organizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, Persone Brembo di elevata professionalità mettono a disposizione know-how ed esperienze, illustrando agli studenti del Politecnico prossimi alla laurea come nascono i prodotti Brembo, dalla loro ideazione alla produzione, e l'evoluzione di Brembo a provider di soluzioni digitali per favorire l'adozione di processi più agili e innovativi. Brembo collabora inoltre con la Kettering University, prestigiosa Università di Flint, Michigan (USA) in qualità di Cooperative Education Partner, permettendo agli studenti di alternare periodi di frequenza delle lezioni con esperienze di lavoro pratiche, sviluppando competenze professionali parallelamente all'apprendimento delle teorie accademiche.
La collaborazione con enti e istituzioni di formazione e ricerca è inoltre funzionale per promuovere, nei territori di riferimento, lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fondamentali per rispondere efficacemente ai costanti mutamenti del mercato, nonché per investire in formazione e sviluppo delle competenze - e nel successivo inserimento lavorativo di persone qualificate - anche nei contesti normalmente caratterizzati da una bassa disoccupazione, come ad esempio la Repubblica Ceca e la Polonia.
Nel 2023, Brembo ha partecipato al tavolo progettuale "UniBgirls & STEM" di Confindustria Bergamo per la promozione di workshop incentrati sul tema delle donne in azienda e sull'orientamento di giovani studentesse verso corsi di laurea tecnico- scientifici. La proposta nasce dalla volontà di aumentare la capacità di attrarre e selezionare profili femminili e di mitigare preconcetti in favore della parità di genere. Oltre alla partecipazione a career day dedicati alla promozione della diversità e inclusione di genere, in partnership con la Fondazione Sodalitas, Brembo ha partecipato al progetto "Deploy your Talents" focalizzato al superamento delle differenze di genere nell'ambito delle materie STEM. La partecipazione a questa iniziativa è stata confermata anche per il 2024.
Relativamente all'ambito STEM, secondo le classifiche dei Most Attractive Employers italiani per studenti universitari e giovani professionisti elaborate da Universum Italia, società internazionale leader nell'employer branding, Brembo si posiziona al trentunesimo posto nella classifica inerente agli studenti e al quarantatreesimo posto tra i giovani professionisti, su una classifica che premia le prime 100 aziende in Italia.
Nel quadro generale del sistema di gestione dei talenti del Gruppo, oltre ai processi annuali strutturati, Brembo progetta e realizza anche specifici progetti di reclutamento del talent pool, legati a esigenze sia locali sia globali. Nel 2023 è proseguito il LIFT Program 2022-2024 - Leaders' International Fast Track Program. Il graduate program di Brembo è giunto alla sua quinta edizione lanciata a maggio 2022. Il programma prevede ogni nove mesi una rotazione dei partecipanti su una diversa area organizzativa e geografia, per una durata totale di 27 mesi e l'individuazione dell'area di destinazione finale solamente alla fine del percorso. A dicembre 2023, i partecipanti hanno iniziato la terza e ultima rotation, a cui seguirà l'allocazione finale in una specifica area aziendale a settembre 2024. In questa ultima rotation la metà dei partecipanti è assegnata ad aree organizzative su sedi estere.
A chi intraprende la propria carriera professionale nel Gruppo, come parte integrante della propria Employee Value Proposition, Brembo offre un ambiente stimolante e positivo in cui crescere e sentirsi protagonista. Lo confermano – al netto di altre iniziative di ascolto – i risultati delle Global Engagement Survey che vengono effettuate con cadenza triennale, sono rivolte a tutto il personale del Gruppo e raccolgono in forma anonima percezioni sul clima aziendale, sul livello di motivazione e sull'engagement collegato alla propria esperienza professionale in Brembo. In aggiunta, nel 2023 sono state condotte due ad-hoc Pulse Survey focalizzate su due indici: engagement e enablement. La prima ad-hoc Pulse Survey, svolta nel mese di aprile, ha coinvolto il personale white collar di quattro Paesi: UK, Polonia, Repubblica Ceca e Brasile; la seconda, condotta nel mese di ottobre, ha coinvolto il personale white collar di circa dieci perimetri aziendali distribuiti in Italia e all'estero. La prossima edizione della Global Engagement Survey è prevista a fine 2024.
La comunicazione interna rappresenta per Brembo l'opportunità di informare tutti i dipendenti di quanto accade nel Gruppo, celebrare i successi dell'Azienda e coinvolgere tutte le Persone in attività di sensibilizzazione e partecipazione attiva alla vita aziendale. La condivisione di informazioni, notizie e storie che raccontano e descrivono la realtà del Gruppo, è di fatto un aspetto prioritario della cultura e dell'identità di Brembo.
| 88 | notizie pubblicate sulla intranet Red Portal nel 2023 |
|---|---|
| 1.956 | utenti mensili hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale sulla intranet Red Portal |
| 89 notizie pubblicate sull'House Organ MyB |
|
| 14.500 copie dell'House Organ MyB distribuite worldwide |
I canali attraverso i quali Brembo comunica con le proprie Persone sono principalmente l'House Organ MyB, distribuito in tutte le sedi e gli stabilimenti, e il portale intranet Red Portal, fruibile da coloro che hanno in dotazione un computer aziendale. Il portale intranet Red Portal è caratterizzato da contenuti editoriali prodotti in lingua italiana e inglese che vengono pubblicati con cadenza periodica. Le notizie rilasciate sulla piattaforma variano dall'ambito istituzionale al prodotto, dal motorsport fino alle campagne di engagement e sensibilizzazione interna su tematiche di sostenibilità. Riguardano le principali attività svolte dal Gruppo e presentano contenuti di infotainment - animazioni, video, podcast - con lo scopo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone Brembo.
I principali indicatori dell'efficacia e dell'efficienza della Intranet aziendale sono il numero di news pubblicate e il numero di utenti (distinct users) che accede mensilmente a questi contenuti.
Il 2023 ha visto la nascita del nuovo House Organ, in formato cartaceo e digitale, che raccoglie l'eredità ventennale dello storico MyBrembo ridisegnato nella forma e nella sostanza, a partire già dal nome. MyB Brembo People's Magazine è il nuovo magazine quadrimestrale, che punta a valorizzare il contributo delle Persone Brembo e che si caratterizza per un uso importante e creativo della fotografia, insieme a una nuova cifra informativa che fa leva anche su contenuti digitali fruibili tramite codice QR. È realizzato in otto lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, portoghese brasiliano, cinese e hindi) e distribuito in tutti gli stabilimenti Brembo nel mondo.
Gli argomenti trattati sono principalmente istituzionali (eventi, riconoscimenti), relativi alla vision e mission (i pillar), di business (prodotti, applicazioni, fiere), di motorsport (prodotti, vittorie), notizie dagli stabilimenti (crescita, tecnologia), sicurezza e ambiente. Grande attenzione viene anche riposta alla condivisione delle storie delle persone Brembo e alle attività di Corporate Social Responsibility del Gruppo.
I principali indicatori relativi a questo mezzo di comunicazione interna sono il numero di contenuti pubblicati e il numero di copie stampate e distribuite in tutti gli stabilimenti del mondo.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Intranet Red Portal | |||
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 103 | 121 | 88 |
| N. medio di utenti che hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale |
1.865 | 1.894 | 1.956 |
| House Organ MyB | |||
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 93 | 90 | 89 |
| N. di copie distribuite worldwide | 22.091 | 16.362 | 14.500 |
Informare e coinvolgere. Il ruolo strategico della Comunicazione Interna trova una propria espressione nelle campagne di comunicazione che, oggi sempre più, giocano un ruolo centrale nella condivisione dei valori aziendali e nel coinvolgere le persone, sia in presenza sia da remoto.
Ne è un esempio l'iniziativa "Put your face on it", un progetto iniziato nel 2022 che si inserisce nel percorso di sensibilizzazione sui 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030 dell'ONU) avviato nel 2019 con la campagna "We support SDGs". "Put your face on it" mira a diffondere e a condividere tutte le buone pratiche che le Persone Brembo mettono in atto nella loro quotidianità professionale e privata, attraverso brevi video amatoriali trasmessi negli stabilimenti, pubblicati sulla intranet aziendale e sul sito.
Il coinvolgimento delle persone è inoltre alla base della promozione della cultura sulla sicurezza, che prosegue in continuità rispetto alla campagna "Io sono la sicurezza" avviata nel 2019. L'attività di sensibilizzazione su questo tema, ripresa nel 2022 in Italia e in Cina con workshop dedicati e diffusione di materiali di comunicazione, si è intensificata nel 2023 attraverso una campagna di ascolto "bottom up" nei siti italiani. I messaggi più significativi emersi dalle interviste e dalle cartoline compilate dalle persone durante le giornate dedicate vengono rappresentati graficamente su cubi esposti all'interno dei siti, diventando parte integrante di future campagne di comunicazione sul tema.
Motivazione e ingaggio sono due elementi focali anche della campagna informativa sulla Cybersecurity, particolarmente prolifica in occasione del mese di ottobre 2023 dedicato alla sicurezza informatica. Brevi pillole con suggerimenti utili, esperienze interattive e test di phishing per aumentare la consapevolezza sui rischi della rete a livello globale.
Infine, la nascita della nuova piattaforma interna di segnalazione di violazioni e irregolarità - Legality Whistleblowing – è spunto per l'avvio di una campagna volta a ricordare dell'esistenza di un canale dedicato e per sensibilizzare le persone in merito alla responsabilità condivisa delle segnalazioni, per chi le invia e per chi le riceve.
La diversità è un punto di forza per un'azienda globale come Brembo che opera e si confronta costantemente con realtà molto differenti tra loro sotto il profilo economico e culturale. Con un approccio "tolleranza-zero" verso qualsiasi forma di discriminazione, Brembo si impegna ogni giorno a promuovere un ambiente inclusivo capace di sostenere il senso di appartenenza, stimolando le proprie Persone a sentirsi protagoniste del successo del Gruppo e favorendo una cultura del rispetto delle diversità e dell'inclusione, nel pieno rispetto dei punti di vista, delle individualità e delle specificità di ciascuno. Infatti, Brembo è conscia del fatto che pratiche discriminatorie ledono il benessere degli individui che le subiscono.
La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità ha portato Brembo a creare una squadra fortemente multiculturale nella quale su 100 dipendenti del Gruppo, il 26 % lavora in Italia, il 17,4% in Polonia, il 14,4% in Cina, il 13,4 % in Messico, il 7,4% in Repubblica Ceca, l'8,4% in India e il 5,2% negli Stati Uniti, mentre il restante 7,8% circa si distribuisce fra Brasile, Danimarca, Giappone, Regno Unito, Spagna, e altri Paesi.
Per quanto riguarda le differenze di genere, risulta predominante il peso percentuale degli uomini sul totale dei dipendenti. La presenza maschile si attesta infatti all'82%, mentre quella femminile raggiunge il 18%. Tale distribuzione è da attribuire in particolare ad alcune caratteristiche intrinseche al settore automotive. La componente femminile risulta in ogni caso in linea rispetto all'anno passato ed è più significativa fra gli impiegati, rappresentando il 26% della forza lavoro di questa categoria.

* Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Italia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi europei; America: Brasile, Messico, Stati Uniti; Asia: Cina, Giappone e India.
Brembo favorisce anche l'integrazione delle diverse generazioni, dando voce ai giovani e valorizzando le competenze e la leadership dei senior. In particolare, la distribuzione dei dipendenti per fasce di età vede il 22% fino ai 29,9 anni compresi, il 33% fra 30 e 40,9 anni, il 29% fra 41 e 50,9 anni e il 16% nella fascia dai 51 anni in su.
Una delle iniziative del Gruppo volta a fare emergere e valorizzare il contributo delle giovani generazioni è il Gen Z Forum che coinvolge giovani appartenenti al Gruppo della Generazione Z e Millennial provenienti da diverse realtà aziendali in termini di geografie e famiglie professionali.
Con questa iniziativa Brembo ha creato un incubatore e acceleratore di idee innovative, uno spazio aperto e inclusivo in cui le nuove generazioni possano condividere pensieri e riflessioni, lavorando con un approccio da start-up e di creatività dal basso verso l'alto, supportati da alcuni facilitatori esterni su aspetti metodologici, da facilitatori interni, portatori di esperienze e know-how e dagli sponsor, membri della C-Suite. La terza edizione del Gen Z Forum si è conclusa nel novembre 2023 con la presentazione al CEO e a membri della C-Suite di cinque idee potenzialmente capaci di rendere Brembo un'Azienda in grado di portare innovazioni dirompenti. Ben quattro di queste idee sono state selezionate e saranno implementate nel 2024 all'interno di uno dei tre Pillar. L'attenzione di Brembo verso la diversità e l'inclusione si concretizza nell'impiego di persone con disabilità, conformemente alle regole e alle prassi previste dalle leggi applicabili. In particolare, al 31 dicembre 2023 sono presenti nel Gruppo 126 dipendenti con disabilità.
Inoltre, anche l'offerta formativa contribuisce a creare consapevolezza sulle tematiche legate alla diversity e a sensibilizzare tutti i livelli aziendali verso comportamenti rispettosi e inclusivi attraverso percorsi formativi specifici dedicati a diverse figure professionali. Nel 2023 è continuata l'erogazione di programmi della Brembo Academy rivolti sia ai capi sia ai professional. A titolo esemplificativo, vanno ad arricchire l'Offerta di Formazione e Sviluppo del Gruppo sia il Learning and Development Program for Brembo Global Executives per gli Executive del Gruppo di nuova nomina o recentemente assunti dal mercato esterno in partnership con SDA Bocconi Business School, così come il percorso dedicato ai supervisor di blue collar.
A tutto ciò, infine, si aggiungono alcuni eventi di socializzazione volti a diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità e le pratiche di inclusione, come le attività organizzate in Brasile, India e Stati Uniti in occasione della giornata delle donne e la sottoscrizione del Gender Diversity Pledge da parte della controllata SBS Friction in Danimarca.
| 2021 | 2022 | 2023* | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| ≤ 29,9anni | 2.545 | 336 | 2.881 | 2.742 | 444 | 3.186 | 2.532 | 443 | 2.975 | |
| 30 – 40,9 anni | 3.028 | 625 | 3.653 | 3.254 | 751 | 4.005 | 3.691 | 860 | 4.551 | |
| 41 – 50,9 anni | 2.666 | 658 | 3.324 | 2.967 | 762 | 3.729 | 3.075 | 833 | 3.908 | |
| ≥ 51 anni | 1.534 | 263 | 1.797 | 1.702 | 334 | 2.036 | 1.869 | 350 | 2.219 | |
| Totale | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Manager | 502 | 86 | 588 | 565 | 98 | 663 | 580 | 118 | 698 | |
| Impiegati | 2.102 | 724 | 2.826 | 2.416 | 864 | 3.280 | 2.632 | 935 | 3.567 | |
| Operai | 7.169 | 1.072 | 8.241 | 7.684 | 1.329 | 9.013 | 7.955 | 1.433 | 9.388 | |
| Totale | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 |
| 2023* | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ≤ 29,9 | 30-40,9 | 41-50,9 | ≥ 51 | TOTALE | ||
| Manager | 3 | 160 | 311 | 224 | 698 | |
| Impiegati | 739 | 1.400 | 936 | 492 | 3.567 | |
| Operai | 2.233 | 2.991 | 2.661 | 1.503 | 9.388 | |
| Totale | 2.975 | 4.551 | 3.908 | 2.219 | 13.653 |
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥ 51 | TOTALE | ||
| Manager | 7 | 149 | 309 | 198 | 663 | |
| Impiegati | 799 | 1.151 | 897 | 433 | 3.280 | |
| Operai | 2.380 | 2.705 | 2.523 | 1.405 | 9.013 | |
| Totale | 3.186 | 4.005 | 3.729 | 2.036 | 12.956 |
* Nel 2023 sono state modificate le fasce di età secondo lo standard GRI, come indicato nella tabella. I dati relativi al 2022 e 2021 si basavano sulle seguenti fasce di età: ≤ 30,9; 31-40,9; 41-50,9; ≥ 51.
Ulteriore segnale dell'impegno di Brembo nello sviluppo di un'organizzazione che favorisca e valorizzi la multiculturalità è la vicinanza alle sensibilità locali accompagnata da una contaminazione di altre culture. In tal senso, prendendo a riferimento il team manageriale, si evidenzia che su 698 manager che operano nei vari Paesi, circa l'89% è nato nello stesso Paese in cui lavora, mentre il restante 11% proviene da un Paese differente. L'inclusione nel management sia di membri della comunità locale sia di membri con differenti background e origini migliora la capacità della singola Società. Da una parte, permette di comprendere le effettive necessità locali e, dall'altra, di sviluppare un mindset sempre più attento alle diversità, aperto e globale.
Per Brembo, assicurare un ambiente di lavoro equo e inclusivo costituisce uno strumento imprescindibile per garantire l'assenza di episodi di violazione dei diritti umani. A tal proposito, per quanto concerne la tutela delle diversità e il rispetto delle persone e dei diritti umani dei lavoratori, Brembo continua ad avvalersi, in aggiunta a quanto espresso nel Codice Etico del Gruppo, del Code of Basic Working Conditions, del Brembo Modern Slavery Statement e della Politica su Non Discriminazione e Diversità. In particolare, tramite quest'ultima, Brembo ha dettato le linee guida relative alle modalità per promuovere i principi della diversità, equità e inclusione (DEI) all'interno del Gruppo e diffondere una solida cultura. La Policy è anche accompagnata dalla Carta Brembo su Diversità, Equità e Inclusione (Brembo DEI Charter) che promuove i comportamenti virtuosi da mettere in pratica quotidianamente sul lavoro per essere più inclusivi e rispettosi delle diversità presenti nel Gruppo. Tali documenti esprimono e rappresentano le convinzioni universali del Gruppo nonché le basi del rapporto tra datore di lavoro e dipendente. In particolare, vengono confermate e stabilite regole di comportamento in materia di lavoro minorile, lavoro forzato, tratta degli esseri umani, diritto al lavoro, libertà di associazione e contrattazione collettiva, molestie e discriminazione, salute e sicurezza, orario di lavoro, retribuzione, corruzione, ambiente e sostenibilità, impegno sociale e popolazioni locali.
Al fine di monitorare l'attuazione e il rispetto del Code of
Basic Working Conditions e della Policy su Non Discriminazione e Diversità, viene utilizzato il canale istituzionale di whistleblowing, aggiornato nel corso del 2023 e che fa capo all'Organismo di Vigilanza, nonchè altro apposito canale per raccogliere eventuali segnalazioni di comportamenti non coerenti con le politiche aziendali. Questi canali si configurano anche come eventuale ricerca di assistenza e/o consigli nel momento in cui la persona segnalante ne avesse bisogno. Naturalmente, a integrazione dei canali aperti a tutti gli stakeholder, visto il modello organizzativo di cui Brembo si è dotata in tutto il mondo, rimangono a disposizione dei dipendenti i presidi gestionali della GCF Risorse Umane e Organizzazione, allocati nelle varie unità organizzative (stabilimenti, Business Unit Globali, Funzioni Centrali Globali, geografie). A valle di un eventuale contatto, laddove necessario, si attiva la conseguente risalita gerarchica che ha il suo culmine nel Meeting periodico tra Chief Human Resources & Organization Officer, Presidente Esecutivo e CEO, in cui far emergere la necessità di gestire eventuali urgenze o criticità specifiche, quale ad esempio la violazione di diritti umani.
Infine, il Gruppo mette a disposizione dei dipendenti alcuni programmi strutturati quali gli Employee Assistance Programs (EAP), come quelli in partnership con operatori e/o vendor locali in USA e UK. In Italia Brembo ha istituito da anni uno "sportello di ascolto" che offre ai dipendenti la possibilità di disporre di una serie di incontri con un professionista esterno al Gruppo, a fronte di particolari situazioni di disagio individuale. Lo stesso strumento nel corso del 2023 è stato istituito anche in India.
Nel corso del 2023, attraverso i canali disponibili, non sono stati portati all'attenzione di Brembo episodi di discriminazione sul luogo di lavoro.
Il Gruppo Brembo è promotore di attente politiche volte alla definizione di strumenti organizzativi in grado di favorire il lavoro da remoto e un equilibrio tra vita privata e lavorativa. In questo ambito, il Gruppo mette anche a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di aderire a formule di lavoro part-time che sono state adottate, nel corso del 2023, da 308 dipendenti, di cui il 78% donne.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE |
| 46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 | 69 | 239 | 308 |
* Il 2023 non ha presentato le stesse ore di formazione del 2022, che è stato caratterizzato da un elevato numero.
Le Persone e le loro competenze sono il pilastro principale per il deployment della strategia aziendale. Il rafforzamento delle competenze e la valorizzazione del talento sono infatti le leve primarie di sviluppo di ogni dipendente e al tempo stesso un fattore abilitante della strategia in grado di anticipare e soddisfare le richieste del business e creare una cultura identitaria del Gruppo.
Per il 2023 Brembo conferma il suo impegno nel dare continuità a un investimento importante nella offerta di formazione e sviluppo e nell'avviare diverse iniziative formative con un approccio sempre più inclusivo e globale a favore di un arricchimento trasversale e una maggiore collaborazione tra i dipendenti di differenti Società del Gruppo funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici.
Tra i progetti formativi globali e inclusivi, in continuità con gli anni precedenti, anche nel 2023 troviamo il Brembo Global Induction Program (B-GIP) che offre ai neoassunti del Gruppo (white collar) una panoramica su business, organizzazione e cultura aziendale attraverso delle sessioni virtuali a cura dei responsabili delle diverse aree. Questo programma ha l'obiettivo di facilitare l'allineamento e il senso di appartenenza, nonché di accelerare il processo di inserimento di nuovi dipendenti, favorendo la conoscenza e il confronto con colleghi appartenenti a differenti famiglie professionali, culture e geografie. Il programma, articolato in 2 edizioni in due diverse fasce orarie per poter coinvolgere persone di tutte le geografie, è composto da 22 incontri virtuali organizzati in 11 moduli e nel 2023 ha coinvolto 560 neoassunti tra impiegati e manager. Parallelamente, sempre nel 2023 Brembo ha organizzato il Basic Induction Program destinato agli Amministratori e ai Sindaci di Brembo S.p.A. di nuova nomina e finalizzato a fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, delle dinamiche aziendali, dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo di riferimento. Tra gli altri programmi formativi globali strettamente correlati alla strategia aziendale troviamo il percorso di Artificial Intelligence e Machine Learning e il rinnovato corso Culture of Data, tenuto da docenti interni e professionisti esterni, nell'ottica di aumentare l'offerta di competenze e applicazioni dell'AI nel contesto aziendale. Vengono costantemente aggiornate e arricchite di nuovi contenuti anche le Academy aziendali, quali R&D, Disc e Manufacturing Academy, gestite da docenti interni certificati Brembo Academy.
Per Brembo è fondamentale individuare e diffondere le competenze strategiche. Per questa ragione anche nel 2023 è proseguito il percorso di certificazione dei Domain Expert, dipendenti Brembo detentori di know-how critici in grado di garantire il trasferimento dei loro saperi all'interno del Gruppo attraverso docenze interne e redazione di specifici manuali tecnici. Nel mese di luglio sono stati certificati 82 Domain Expert con una cerimonia che ha rappresentato per Brembo un momento di riconoscimento della partecipazione attiva dei dipendenti alla ricerca dell'eccellenza.

oltre 350.000
ore di formazione erogate nel 2023
Pertanto, il Gruppo ha garantito un'offerta di formazione strutturata, flessibile, inclusiva e differenziata per target di popolazione, a cui si aggiungono ulteriori strumenti quali il coaching individuale e di gruppo, il mentoring o il tutoring e, in ultimo, il Career Advisory Desk lanciato in Italia in forma sperimentale.
La formazione erogata "a distanza", attraverso aule virtuali che hanno coinvolto anche Persone di tutte le geografie del Gruppo o in modalità e-learning, è stata rafforzata e rinnovata facendo attenzione a una riformulazione della modalità di erogazione dei contenuti. In particolare, nel 2023 sono state erogate oltre 21.000 ore di formazione in modalità e-learning.
Nel 2023, ciascun dipendente ha ricevuto in media 26 ore di formazione. Per i manager l'indicatore si attesta sulle 27 ore di media all'anno, per gli impiegati raggiunge le 29 ore e per gli operai arriva a 24 ore. Nel corso dell'anno, il 24% dei dipendenti ha preso parte alla formazione in materia di diritti umani e sulle relative procedure per un totale di 9.273 ore.

| ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER INQUADRAMENTO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023* | ||||
| Manager | 24 | 29 | 27 | |||
| Impiegati | 29 | 32 | 29 | |||
| Operai | 22 | 31 | 24 |
| 2021 | 2022 | 2023* | |
|---|---|---|---|
| Uomini | 26 | 33 | 27 |
| Donne | 16 | 24 | 19 |
| ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER DIPENDENTE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023* | ||||
| 24 | 31 | 26 |
*Il 2023 non ha presentato le stesse ore di formazione del 2022, che è stato caratterizzato da un elevato numero di inserimenti dall'esterno comportando un investimento importante nella formazione iniziale, specialmente in materia di Sicurezza e Ambiente. Per garantire un'efficace gestione delle attività di formazione, Brembo si avvale di una specifica procedura di Gruppo che definisce le metodologie e organizza le varie fasi del processo, a partire dalla rilevazione annuale dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale attraverso un processo strutturato di rilevazione e analisi dei fabbisogni. Il progetto formativo del singolo dipendente è accompagnato da altre iniziative di accesso alla formazione come quelle istituzionali che rispondono a requisiti di compliance o legislativi, erogate in presenza oppure online attraverso una piattaforma di apprendimento in modalità e-learning, i progetti formativi ad hoc dedicati a team di GCF/GBU e l'auto-iscrizione ai corsi (self-application). In un'ottica di autosviluppo, infatti, i dipendenti Brembo possono accedere ai corsi di formazione – a distanza o in modalità e-learning anche in auto-iscrizione, previa autorizzazione del responsabile.
Brembo definisce il piano formativo annuale sulla base di un censimento e della relativa analisi degli ambiti e degli argomenti specifici per i quali le diverse aree organizzative ritengono necessario promuovere un approfondimento e miglioramento. Il Gruppo continua a investire nello sviluppo delle competenze trasversali e dei comportamenti organizzativi indicati all'interno del Brembo Competency Model e descritti dettagliatamente nel Manuale di sviluppo "Casa Brembo" insieme ai principi e ai valori Brembo, così come nel rafforzamento delle competenze di ruolo. L'offerta globale di formazione e sviluppo si compone di oltre 130 percorsi formativi che trattano argomenti diversi (oltre a quelli in ambito Sicurezza e Ambiente). Una percentuale in costante aumento di questi percorsi è disponibile anche in lingua inglese e/o nella lingua del Paese.
Nel quadro più ampio dello sviluppo delle Persone e della leadership si inserisce il sistema di Talent Management e di Succession Planning del Gruppo. Comincia dal BYR (Brembo Yearly Review), che consente di raccogliere le valutazioni sulle performance individuali annuali, per poi procedere con l'aggiornamento dei Country Talent Portfolio e la mappatura dei successori a livello di Paese e, quindi, allargare la mappa dei talenti e dei successori alle GCF e GBU nell'ambito dei Comitati di Sviluppo che vedono coinvolti i Chief Officer di GBU e GCF, la GCF HR&Org e il Top Management. Il processo si chiude con il consolidamento del Group Talent & Succession Portfolio e con la definizione di opportuni interventi di sviluppo e iniziative di valorizzazione dei talenti e dei successori mappati.
La valutazione della performance per i white collar (BYR) rappresenta un momento importante e uno strumento essenziale per garantire il miglioramento continuo, valorizzare le competenze chiave in Azienda e trattenere i migliori talenti. Il BYR consiste in un dialogo continuo tra responsabile e collaboratore che si conclude in un momento strutturato di confronto e feedback in cui si analizzano i risultati raggiunti nel corso dell'anno, si definiscono gli obiettivi futuri da perseguire, si predispone un piano di miglioramento e si stabilisce un percorso di crescita. La valutazione della performance per i blue collar ricade invece all'interno del Brembo Production System e si fonda sull'analisi di polivalenza e poli competenza dei singoli dipendenti rispetto a specifiche metriche e matrici.
Il Gruppo ha inoltre attivato specifici processi, volti a regolare i flussi di gestione e valutazione, nonché la definizione di strumenti gestionali ad hoc. Tali processi sono inseriti nel Modello HR di Gestione delle Risorse Umane di Brembo, che si articola nelle dimensioni di performance, competenze, potenziale e motivazione. Sono tre le fasi attraverso cui si struttura il sistema di crescita professionale e si misura il contributo di ciascuno al successo aziendale: la costante condivisione delle aspettative aziendali nei confronti dei dipendenti, la definizione delle performance attese e la puntuale valutazione dei risultati conseguiti durante l'anno.
Nel corso del 2023, il 78,3% dei dipendenti (77,7% per gli uomini e 81,1% per le donne) ha partecipato al processo di valutazione delle performance 2022, con un tasso del 79,5% per i manager, dell'89,5% per gli impiegati e del 74,14% per gli operai.
| UOMINI (n.) |
QUOTA SUL TOTALE UOMINI |
DONNE (n.) |
QUOTA SUL TOTALE DONNE |
TOTALE (n.) |
QUOTA SUL TOTALE |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manager | 448 | 79,29% | 79 | 80,61% | 527 | 79,49% |
| Impiegati | 2.214 | 91,64% | 721 | 83,45% | 2.935 | 89,48% |
| Operai | 5.624 | 73,19% | 1.058 | 79,61% | 6.682 | 74,14% |
| Totale | 8.286 | 77,69% | 1.858 | 81,10% | 10.144 | 78,30% |
* I dati si riferiscono al processo di valutazione delle performance 2022 e fanno riferimento ai dati dei dipendenti al 31/12/2022.
Inoltre, nell'ambito del sistema di incentivazione annuale destinato a target specifici di popolazione (come l'MBO per tutta la popolazione eligible) oltre a un numero predefinito di obiettivi comuni assegnati dall'Azienda, è possibile includere alcuni obiettivi individuali quali-quantitativi, come ad esempio l'implementazione di specifici progetti e il rispetto dei budget spese di competenza che misurino il contributo dell'individuo in rapporto agli obiettivi strategici del Gruppo.
È proseguito il Plant Organizational Development Project, volto a standardizzare a livello globale la struttura organizzativa degli stabilimenti, relative aree e ruoli. In particolare, a valle della standardizzazione negli stabilimenti italiani e polacchi sono stati avviati dei progetti pilota di competence assessment coinvolgendo il personale impiegatizio e manageriale.
Si è concluso il progetto globale di sviluppo Skill Factory in ambito ICT, con momenti strutturati di feedback ai partecipanti da parte di HR e dei responsabili, con la definizione di piani di sviluppo individuali. Inoltre, sono state realizzate due sessioni di Development Center che hanno coinvolto risorse manageriali in un processo strutturato di valutazione del profilo di leadership, a cui è seguita la definizione di piani di sviluppo individuali.
Per favorire la crescita personale e professionale dei dipendenti, Brembo ha promosso il ricorso a strumenti di mobilità interna al fine di agevolare i dipendenti ad accedere a nuove opportunità lavorative all'interno del Gruppo. Uno di questi è rappresentato dall'internal job posting che, ove presente, promuove a livello globale e sui canali aziendali locali più opportuni le posizioni al momento scoperte e raccoglie le possibili candidature interne, offrendo alle Persone interessate la possibilità di candidarsi in maniera proattiva. A questo si aggiungono altri strumenti, tra cui la job rotation, che permette ai dipendenti di manifestare la propria disponibilità a cambiare mansione/ruolo anche a prescindere dalle opportunità disponibili in uno specifico momento.
Nell'ambito del Programma di Trasformazione Digitale del Gruppo e in particolare del Journey (stream) 10, continua il percorso di standardizzazione e digitalizzazione dei processi relativi alla gestione delle risorse umane del Gruppo che si traduce nella adozione di un nuovo sistema integrato globale di Human Capital Management di Gruppo in Cloud (Brembo HCM).
Il progetto si è focalizzato inizialmente
sul personale white collar e dal 2024 vedrà l'integrazione a sistema anche dei blue collar a livello globale.
Alcuni dei benefici più rilevanti sono la disponibilità e accuratezza dei dati e delle informazioni sul personale del Gruppo, la standardizzazione e la sincronizzazione dei processi HR, il miglioramento dell'esperienza dei dipendenti Brembo e la reportistica.
Il percorso vede l'implementazione di processi e linee guida ed è accompagnato da iniziative di change management per incoraggiare e sostenere il cambiamento nelle persone e l'adozione di nuovi modi di collaborare.
In particolare, nel corso del 2023, sono stati lanciati il BYR e l'MBO (pilota) a livello globale e sono stati implementati i processi di recruiting e competence assessment.
Brembo ha fatto della tutela della Sicurezza un elemento distintivo del proprio business e del proprio modo di essere, garantendo impianti frenanti di altissima qualità. Questa attenzione verso i temi di Salute e Sicurezza si declina non solo garantendo prodotti sicuri, ma anche nei confronti di tutte le Persone del Gruppo. Questo impegno si traduce in una gestione organizzata della Salute e della Sicurezza, che mira da un lato a rispondere positivamente e concretamente alle esigenze di tutte le parti interessate, dall'altro a garantire ambienti di lavoro sempre più salubri e sicuri sia per i dipendenti di Brembo sia per tutti coloro che a diverso titolo accedono agli ambienti di lavoro, prevenendo l'accadimento di infortuni, malattie professionali e near miss.

degli stabilimenti Brembo a regime ha mantenuto la certificazione ISO 45001: 2018
best practice e/o opportunità di miglioramento, costituiscono elemento cardine della prevenzione.
L'approccio adottato da Brembo è sempre più strutturato così da garantire i più elevati standard di Salute e Sicurezza per le proprie Persone, in particolar modo sul luogo di lavoro, partendo dalla valutazione dei rischi correlati alle attività produttive. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo conduce le sue attività all'interno degli stabilimenti produttivi nel rispetto dei requisiti legislativi locali, promuovendo il confronto costante con i suoi dipendenti e assicurandosi che l'accesso a tutte le strutture aziendali, nonché i processi affidati all'esterno, avvengano in completa sicurezza.
L'impegno di Brembo verso tali temi trova concretezza nella relativa Politica di Salute e Sicurezza, nella quale sono definiti obiettivi, principi e impegni che il Gruppo si pone in questo ambito. Il documento è firmato dal Presidente e sottoposto a periodiche revisioni.
Al fine di incoraggiare una cultura aziendale di promozione della Salute e della Sicurezza e mirare a un continuo miglioramento, la Politica è fatta propria da tutti i siti che sono tenuti a recepirla in una propria "Politica di sito", nonché adattare il contenuto della Politica di sito al contesto operativo in base ai principali rischi che lo caratterizzano. La Politica di Gruppo, dunque, fornisce il quadro complessivo all'interno del quale assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori, lasciando la formalizzazione di aspetti specifici e operativi, quali i Piani di Emergenza e rischi specifici, a strumenti di sito. La Politica di Salute e Sicurezza pertanto è disponibile a tutti gli interessati, sia interni sia esterni al Gruppo, attraverso la pubblicazione sul portale intranet aziendale e affissioni nei luoghi di lavoro.
Aggiornata nel corso del 2020, in occasione dell'emissione del nuovo Sistema di Gestione che ha adottato i principi della norma ISO 45001, la Politica di Salute e Sicurezza è parte integrante del più ampio "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo". La certificazione di tutti i siti secondo tale norma è stata confermata per il 2023 tramite appositi audit effettuati da un ente terzo dai quali non sono emerse rilevanti non conformità. La decisione di applicare questo standard gestionale non è stata assunta in ragione della cogenza dei requisiti legali o di richieste esplicite da parte degli stakeholder, ma in considerazione delle opportunità che potevano essere colte dall'applicazione dei principi definiti dallo stesso sistema di gestione. Gli stabilimenti di nuova acquisizione hanno avviato anch'essi il processo di certificazione.
Il nuovo standard gestionale consente di definire in modo strutturato i flussi operativi aziendali per tutti gli aspetti legati alle tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro e di poterli affinare e gestire nel tempo con sempre maggiore dettaglio ed efficacia. In questo modo il Gruppo mira a ridurre incidenti, infortuni e malattie professionali, a sensibilizzare le persone e diffondere in Brembo la cultura della sicurezza sul lavoro, così come a monitorare l'andamento delle prestazioni, assicurare la conformità legislativa e non ultimo, tutelare sia le figure cui la legislazione assegna delle responsabilità sia Brembo stessa e la sua immagine presso gli stakeholder. Il Sistema di Gestione considera in egual misura sia i dipendenti sia gli altri lavoratori, quali interinali, prestatori di manodopera o stagisti - il cui lavoro e/o luogo di lavoro sono controllati direttamente da Brembo. Le Linee Guida di Gruppo e le Procedure di sito, infatti, non contemplano alcuna distinzione riferibile alla tipologia di contratto di lavoro in essere. Pertanto, nella definizione del Sistema di Gestione sono tenute in considerazione tutte le figure che accedono ai siti Brembo in modo continuativo (come appaltatori, visitatori o clienti). Tale Sistema di Gestione a oggi non copre gli stabilimenti di SBS Friction e di J.Juan, in quanto - essendo di recente acquisizione - non hanno ancora completato tutte le attività necessarie all'ottenimento della certificazione ISO 45001. Pertanto, la percentuale di dipendenti coperti dal Sistema è del 94,37% rispetto al nuovo perimetro Brembo. includendo anche gli stabilimenti di recente acquisizione.
Il modello adottato per la gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza sul lavoro è composto da un Sistema di Gestione definito dalla Capogruppo e da un Sistema di Gestione che, facendo riferimento a quello della Capogruppo, è applicato all'interno di ogni singolo stabilimento.
Il Sistema di Gestione della Capogruppo trova espressione nel Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, nelle Linee Guida e nel Brembo Safety Document System (BSDS)64.
Il Responsabile di sito ha il compito di esplicitare i principi enunciati dai suddetti documenti in procedure locali e di individuare eventuali difformità rispetto alla legislazione vigente, implementando eventuali modifiche. Nel caso in cui il Manuale e/o le Linee Guida differiscano rispetto alla legge, vige il principio di prevalenza secondo il quale prevale la direttiva più stringente.
64 Il Brembo Safety Document System è il documento che correla la struttura del Manuale del Sistema di Gestione e delle Linee Guida alla norma ISO 45001. Tale documento è disponibile sia a livello di Gruppo sia a livello di plant.
L'efficacia di tale approccio è verificata almeno annualmente, sia a livello di Gruppo sia a livello di stabilimento. Infatti, a garanzia della piena ed efficace attuazione di quanto previsto all'interno della Politica, il Gruppo si sottopone volontariamente a processi periodici di controllo da parte di enti terzi indipendenti volti a verificare che nei vari siti produttivi sia efficacemente implementato il Sistema di Gestione. Inoltre, a livello locale, tutte le sedi produttive sono sottoposte a un audit legislativo condotto da un ente terzo al fine di verificare e assicurare la conformità alle norme vigenti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
La verifica dei risultati degli audit e delle performance annuali, la pianificazione delle attività e la definizione degli obiettivi di medio e lungo periodo in tale ambito sono affidate al Comitato Industriale - a cui partecipano, tra gli altri, il Presidente Esecutivo, l'Amministratore Delegato, il Chief Industrial Operations Officer e il Chief Human Resources & Organization Officer - e al Comitato Sicurezza al quale partecipano tutti gli stabilimenti e le Operations. In questa sede vengono presentati anche l'andamento dei principali KPI di sicurezza, i risultati dell'analisi di contesto condotte a livello di Gruppo e le attività di mitigazione dei rischi, individuati come significativi, che possono compromettere la capacità di Brembo di conseguire i risultati attesi, così come stabiliti all'interno del Sistema di Gestione e gli esempi delle soluzioni e best practice derivanti dall'analisi dei principali avvenimenti. Le decisioni del Comitato sono comunicate a tutte le parti interessate e, in modo particolare, ai Plant Manager degli stabilimenti a cui l'area Health & Safety si impegna a trasmettere gli obiettivi, target e progetti legati alla riduzione dei rischi individuati. Il Plant Manager definisce gli obiettivi e pianifica le attività a livello di plant tenendo in considerazione tutte le informazioni ricevute, l'analisi di contesto di Gruppo e le aspettative dei diversi stakeholder. In particolare, si occupa di identificare i pericoli, valutare i rischi e pianificare le azioni per cogliere le opportunità di miglioramento, determinare i requisiti legali (o sottoscritti dall'Organizzazione) applicabili, definire gli obiettivi e le azioni per il loro raggiungimento, in modo da migliorare costantemente il Sistema di Gestione, nonché informare l'area Salute e Sicurezza di Gruppo rispetto ai progetti e target definiti e raggiunti. Inoltre, a livello di stabilimento, in linea con quanto definito dal Gruppo, si riuniscono i Comitati o gruppi di lavoro per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza in cui sono rappresentati tutti i lavoratori.
L'approccio espresso dal Gruppo all'interno della Politica di Salute e Sicurezza si traduce, a livello di stabilimento, nell'analisi delle possibili fonti di rischio per i propri dipendenti e nel mettere in atto i migliori interventi per prevenire, ridurre e, ove possibile, eliminare tali rischi: dalla gestione appropriata delle sostanze e dei processi alla corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti. Il processo di identificazione e valutazione del rischio all'interno di ogni sito coinvolge un team interfunzionale composto dal responsabile Salute e Sicurezza, dal Medico del Lavoro, dai responsabili dei processi e, non ultimi, dai lavoratori attraverso interviste o specifiche richieste di pareri. Ove necessario, vengono coinvolte nel processo figure esterne che supportano gli stabilimenti nell'effettuazione di indagini strumentali volte, ad esempio, alla valutazione del livello di rumore o del rischio chimico. Una volta identificati, tutti i rischi, sia generici sia specifici, sono inseriti in una scala di valutazione che consente di accertare le azioni di mitigazione. Ogni misura di prevenzione e protezione della Salute e Sicurezza dei lavoratori ha il preciso obiettivo di ridurre, se non eliminare, il rischio esistente.
L'impegno del Gruppo a presidiare i temi di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro si riflette anche in un approccio sistematico di monitoraggio dell'andamento degli infortuni, near miss, unsafe acts e objective condition65. Ispirandosi ai principi di problem solving, qualora si rilevassero indicatori non in linea con gli obiettivi prefissati o criticità all'interno dei siti Brembo, ogni singolo stabilimento si impegna in piani e azioni di miglioramento istituendo gruppi di lavoro ad hoc. Una volta verificata l'efficacia delle azioni adottate, queste vengono condivise all'interno del Gruppo per consentire a tutti gli stabilimenti di realizzare prontamente le medesime soluzioni, ove necessario. Il valore aggiunto di questo processo sta nella continua ricerca del miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori nella raccolta di idee e suggerimenti in ambito di Salute e Sicurezza sul lavoro.
65 Una condizione oggettiva (objective condition) è una condizione non direttamente causata dall'azione o dall'inazione di uno o più dipendenti in un'area. Essa può portare a incidenti o lesioni se non corretta tempestivamente. Può essere causata da un design difettoso, fabbricazione o costruzione errata o modalità di manutenzione inadeguata e conseguente deterioramento. Le condizioni oggettive si differenziano dagli atti non sicuri perché sono al di fuori del controllo diretto degli operatori nell'area i cui viene osservata la condizione.
Inoltre, Brembo ha posto in essere un meccanismo di raccolta, analisi e diffusione delle segnalazioni dei rischi da parte di tutta l'organizzazione. Le segnalazioni sono un punto di partenza essenziale per individuare nuovi potenziali rischi e pertanto definire e implementare azioni di miglioramento delle condizioni di lavoro in sicurezza dei propri dipendenti.
Ogni anno, il Gruppo definisce target quantitativi relativamente all'indice di frequenza infortuni da raggiungere. Per ogni sito, poi, in base all'andamento dell'anno precedente e alle risultanze degli assessment e degli Audit periodici, vengono definiti obiettivi specifici. Nel 2023, Brembo ha registrato, per i dipendenti, un tasso di infortuni dello 0,55 (esclusi gli infortuni in itinere): il valore più basso di sempre. Le principali tipologie di incidenti sono connesse all'uso dei macchinari, al trasporto dei materiali e al sollevamento manuale dei prodotti ossia connessi all'ambiente di lavoro e alla relativa operatività ivi svolta.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | ||
| Infortuni sul luogo di lavoro per genere (%) -(dipendenti) |
85% | 15% | 91% | 9% | 86% | 14% |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni) (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,73 | 0,61 | 0,71 | 0,73 | 0,32 | 0,66 | 0,58 | 0,42 | 0,55 | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | 0,01 | 0,00 | 0,01 |
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai dipendenti avvenuti sul luogo di lavoro. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018).
** Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni.
Brembo pone un'attenzione costante sulla salute e sulla sicurezza di tutte le persone che operano ogni giorno presso gli impianti e gli uffici del Gruppo. Nel 2023, l'indice di frequenza degli infortuni dei lavoratori non dipendenti è diminuito, scendendo a 0,67, così come l'indice di frequenza degli infortuni con gravi conseguenze dei lavoratori non dipendenti che è stato pari a 0, con una diminuzione rispetto all'anno precedente che segnava 0,09.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni)** (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 1,15 | 1,08 | 0,81 | 0,20 | 0,67 |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)*** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/N° di ore lavorate) x 200.000 |
0 | 0 | 0 | 0 | 0,38 | 0,09 | 0 | 0 | 0 |
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai lavoratori che non sono dipendenti, ma il cui lavoro e/o luogo di lavoro è. sotto il controllo dell'organizzazione. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018).
** Per "Gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni.
Nel 2023, in Brembo si sono verificati sei casi di infortuni sul lavoro accaduti agli appaltatori, di cui cinque in Italia ed uno in Cina, nessuno dei quali con gravi conseguenze. Infine, non si sono registrati decessi nel corso dell'anno, relativamente a dipendenti, personale interinale e appaltatori. Sempre nel 2023, i casi di malattia professionale associati ai dipendenti sono stati, 22 di cui 18 in Italia, tre in Repubblica Ceca e uno in Polonia.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Numero di malattie professionali registrabili (dipendenti) |
5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 | 16 | 6 | 22 |
Brembo crede fortemente che un ambiente di lavoro sicuro non possa prescindere da una continua attività di formazione sui temi di Salute e Sicurezza. Per questo motivo il Gruppo ha definito percorsi di formazione generale sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro in linea con le normative vigenti e rivolti a tutto il personale aziendale, con un'attenzione particolare verso i neoassunti.
Brembo si impegna a provvedere annualmente all'aggiornamento professionale di tutte le figure aziendali deputate alla gestione dei temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, nonché ad adeguare i contenuti della formazione alle diverse mansioni e specializzazioni, in coerenza con le valutazioni dei rischi e dei fabbisogni formativi. Al fine di strutturare corsi utili ed efficaci, la pianificazione della formazione parte proprio dai bisogni concreti delle diverse funzioni aziendali e dalle loro competenze già acquisite (come il livello di conoscenza di una lingua straniera), intercettando le necessità che potrebbero sorgere in conseguenza di cambiamenti organizzativi, modifiche di processo o programmi interni di miglioramento.
66 Nel calcolo degli indici infortunistici non sono considerati gli appaltatori.
Nella maggioranza dei casi, i docenti sono esterni e sono scelti dopo un'attenta verifica di qualifica, competenza ed esperienza. In alcune aree geografiche, come Messico e Cina, è richiesta anche una specifica certificazione.
Con l'obiettivo di mantenere aggiornati i propri collaboratori sui temi di Salute e Sicurezza e di promuovere l'osservanza dei comportamenti sicuri, l'attività formativa diretta è stata affiancata anche da iniziative periodiche di sensibilizzazione, come i "10 Life Saving Behaviors", con i quali si vuole diffondere la conoscenza e l'applicazione dei "10 Comportamenti Salva Vita" a cui il personale deve conformarsi sul luogo di lavoro.


di formazione sui temi di Salute e Sicurezza erogate nel 2022
(*Il 2023 non ha presentato le stesse ore di formazione del 2022, che è stato caratterizzato da un elevato numero di inserimenti dall'esterno comportando un investimento importante nella formazione iniziale, specialmente in materia di Sicurezza e Ambiente.)

A queste attività si aggiungono - in un'accezione ampia, inclusiva e positiva di promozione della salute sul posto di lavoro - le attività di sensibilizzazione e prevenzione svolte su specifiche patologie nei vari siti, come ad esempio il Workplace Health Promotion (WHP) in Italia e le campagne EMPLOYEES' healthy lifestyle Global Healthy Days e in India; le campagne Breast cancer awareness, Men health prevention, Altruistic Blood Donation, On-site vaccination in Messico, Breast Cancer Awareness Month e Tobacco Cessation Program in USA, le campagne Pink October, Blue November e l'iniziativa Jornada saludable in Brasile, che consiste nel fornire una colazione salutare a tutti i dipendenti. Iniziative di prevenzione simili sono state introdotte in Polonia, come anche le campagne Ergonomics at the office and workplace accompagnate da una seduta dal fisioterapista. In aggiunta a queste iniziative, vi è il programma Brembo To You che, mediante sessioni dedicate. a tutti i dipendenti, mira a sensibilizzare su questioni di salute e benessere individuali e stimolare la discussione collettiva.
Inoltre, Brembo supporta progetti sportivi volti a promuovere il valore positivo dell'attività fisica, quali Running, Volley e Football Teams in Polonia e Brembo Strong in USA, un programma di wellness e welfare aziendale sviluppato con lo scopo di incentivare comportamenti salutari e sconti sui premi delle assicurazioni mediche.
Durante i mesi di ottobre e novembre, ogni anno Brembo do Brasil organizza due campagne di sensibilizzazione aperte a tutti i collaboratori dello stabilimento, per portare l'attenzione su importanti temi di salute e di prevenzione: Pink October & Blue November.
Ottobre è il mese dedicato al cancro al seno e al cancro all'utero: tutte le donne sono invitate a partecipare a un evento in cui si parla di questi temi e si sottolinea l'importanza della prevenzione e delle diagnosi precoci. Novembre è invece il mese della sensibilizzazione sul cancro alla prostata, che vede il coinvolgimento di tutta la popolazione maschile.
Oltre a questi incontri, l'Azienda offre
alle donne over 40 la possibilità di sottoporsi a esami mammari, mentre gli uomini possono effettuare il test del PSA presso l'ambulatorio medico partner di Brembo do Brasil.
L'obiettivo delle campagne è promuovere l'assistenza medica e sensibilizzare i dipendenti e i loro familiari sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento, per aumentare le possibilità di cura e ridurre il tasso di mortalità causato da queste malattie.
Le iniziative rappresentano azioni concrete per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, in particolare l'SDG 3, orientato alla salute e al benessere delle persone del mondo.

Brembo persegue l'obiettivo di garantire la Salute e la Sicurezza sul lavoro facendo della consultazione, coinvolgimento e responsabilizzazione dei lavoratori uno dei cardini fondanti del proprio agire. L'aggiornamento del Sistema di Gestione avvenuto nel corso del 2020, infatti, ha visto fra le sue più significative novità la definizione di modalità di gestione, comuni a tutto il Gruppo, che consentano una più attiva partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito alle tematiche H&S.
In tutti i siti del Gruppo, i lavoratori e il management si incontrano, almeno semestralmente, per confrontarsi e prendere decisioni su temi aperti di Salute e Sicurezza e individuare soluzioni specifiche. In particolare, vi partecipano il Plant Manager, H&S, il Rappresentante dei Lavoratori e il Medico insieme ai responsabili delle Funzioni di stabilimento. Gli argomenti trattati vengono comunicati ai lavoratori attraverso i loro Rappresentanti o, in subordine, tramite verbali delle riunioni.
I temi affrontati comprendono aspetti quali la valutazione dei rischi, l'andamento degli infortuni e delle malattie professionali, i programmi di formazione ed informazione, le opportunità di miglioramento individuate, la natura degli incidenti, dei near miss e delle non conformità nonché i risultati delle azioni intraprese per la loro mitigazione ed eventuali best practice.
Per favorire la condivisione di informazioni e la discussione dei problemi è attivo un portale informatico che facilita la rapida diffusione e analisi delle informazioni relative ai casi di incidenti, infortuni o near miss, tra i vari siti del Gruppo, migliorando l'efficacia nella gestione e soprattutto l'efficienza nella prevenzione degli incidenti. La piattaforma agevola, infatti, l'analisi di ciascun evento e l'individuazione delle cause alla radice, consentendo altresì una raccolta strutturata delle informazioni in un archivio unico e accessibile a tutti i siti del Gruppo. In tal modo gli stabilimenti non coinvolti nell'incidente possono verificare rapidamente se quanto accaduto potrebbe ripetersi al proprio interno e provvedere ad applicare le appropriate azioni preventive.
L'impegno di Brembo per la promozione della salute e del benessere dei lavoratori si è tradotto anche nel 2023, per il dodicesimo anno consecutivo, nell'ottenimento del riconoscimento WHP "Workplace Health Promotion". In Italia, Brembo ha partecipato al progetto WHP, di cui è uno dei primi promotori sin dal 2011.
L'iniziativa, in partnership con le autorità sanitarie locali e l'associazione imprenditoriale di Bergamo, è volta a favorire la diffusione di stili di vita e abitudini alimentari più sane fra i lavoratori delle aziende aderenti. Inoltre, sulla base delle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Brembo favorisce iniziative di promozione della salute per rischi non direttamente connessi all'ambiente lavorativo. I dipendenti del Gruppo, infatti, sono stati coinvolti in campagne informative di diffusione di stili di vita sani grazie a corsi su una corretta alimentazione, programmi di lotta alle dipendenze e il programma WHP.
Il coinvolgimento delle persone è alla base della promozione della cultura sulla sicurezza, che prosegue in continuità rispetto alla campagna "Io sono la sicurezza" avviata nel 2019 e rilanciata nel 2022. Nel corso del 2023 Brembo ha intensificato le attività di sensibilizzazione su questo tema, in una seconda fase della campagna, attraverso il coinvolgimento "bottom up" delle persone dei siti italiani finalizzata a raccogliere contributi e opinioni per individuare al meglio i contenuti su cui incentrare il seguito della campagna.
Il programma Brembo World Class Manufacturing, avviato nel 2022 ed esteso nel 2023, è in corso in tutti gli stabilimenti Brembo. In seguito alla definizione di Team di riferimento per il Pillar Safety e a percorsi di formazione specifica sono stati avviati progetti di miglioramento delle condizioni di lavoro e prevenzione dei rischi nei siti del Gruppo. Rispetto allo scorso anno è aumentato il coinvolgimento del personale, sia attraverso strumenti visual e cartellonistica sia con la richiesta di una partecipazione diretta nella segnalazione e analisi dei near miss e delle azioni insicure.
Obiettivo del progetto è anticipare le analisi ergonomiche dei processi produttivi alla fase di progettazione degli stessi, così da facilitare l'ottimizzazione delle linee prima della loro stessa realizzazione e altresì prevenire i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e a posture non congrue. A seguito dell'attività di miglioramento in ambito ergonomico svoltasi nel 2022 e all'avviamento di un'attività progettuale di studio per l'utilizzo di esoscheletri mirata a fornire un adeguato supporto a livello ergonomico delle postazioni più critiche, nel corso del 2023 è iniziata la fase di sperimentazione dell'utilizzo degli esoscheletri in fabbrica.
Il 60% degli incidenti è generalmente dovuto a comportamenti non sicuri, percentuale che raggiunge anche l'80% nelle aree Labor intensive (assemblaggi e lavorazioni meccaniche). Il Progetto Comportamenti Sicuri è volto a individuare e correggere dei comportamenti specifici che hanno causato incidenti o near miss che potrebbero ripetersi in futuro. Il punto di forza del progetto è il coinvolgimento delle figure della prevenzione di sito, dei team leader, dei capireparto e dei capiturno, sia come osservatori dei comportamenti stessi sia come "formatori" degli operatori rispetto alle azioni corrette da seguire. Nel 2023 questo progetto è stato ulteriormente esteso su più stabilimenti grazie all'attività di formazione e sensibilizzazione dei preposti alla sicurezza.
In particolare, nel 2023 il progetto Layered Process Audit è stato integrato nella metodologia Brembo WCM ed è stato diffuso in tutti i siti in cui è stato sviluppato il programma. Il progetto permette di identificare, a valle di un audit di sicurezza, le condizioni e azioni insicure presenti sulle singole postazioni, successivamente analizzate al fine di attuare le adeguate contromisure.
Ogni stabilimento, in funzione delle specificità locali, prevede attività di consultazione e partecipazione dei lavoratori. Ne sono un esempio, in Italia, le Safety Walk, in cui mensilmente il Datore di Lavoro e i Rappresentanti dei Lavoratori effettuano congiuntamente un audit nei reparti riguardo agli aspetti operativi di Salute e Sicurezza.
Ad arricchire il ventaglio di strumenti di informazione a disposizione dei lavoratori, sono anche presenti bacheche aziendali dedicate, proiezioni su schermo all'interno delle fabbriche, booklet e volantini informativi, nonché il portale intranet aziendale e la rivista interna trimestrale MyB.
Brembo mira a promuovere i temi di Salute e Sicurezza in tutta la sua catena di fornitura, al fine di garantire ambienti di lavoro idonei e salubri a tutte le persone che si relazionano con la sua realtà. Anche nel 2023 è stato mantenuto il processo di gestione dei fornitori in outsourcing per gli aspetti di Salute e Sicurezza.
Consapevole di non avere un controllo diretto sui fornitori e tantomeno sugli ambienti di lavoro da loro utilizzati, il Gruppo ha concentrato la propria attenzione verso processi strutturati con la finalità di sensibilizzare i fornitori sui temi di Salute e Sicurezza, nonché di accompagnarli e supportarli nella gestione efficace di tali aspetti. In questo modo il Gruppo mira a prevenire e, quando non possibile, a mitigare, i propri impatti determinati dalle attività esternalizzate.
Nello specifico, il processo gestionale applicabile ai temi di Salute e Sicurezza sul lavoro, si articola su tre versanti:
In linea con l'obiettivo di garantire che i principi di Salute e Sicurezza siano rispettati lungo tutta la catena di fornitura, Brembo si avvale di enti terzi per effettuare audit presso i fornitori allo scopo di verificare il rispetto degli standard richiesti, mentre i nuovi fornitori sono sottoposti a una valutazione preliminare volta a verificarne il possesso dei requisiti minimi.
Nel caso in cui le verifiche mettessero in evidenza situazioni critiche, Brembo chiede al fornitore di attivare le azioni necessarie per riportare sotto controllo il rischio e ne monitora il relativo piano di attuazione.
FORNITORI DI MATERIALI DIRETTI CHE DAL 2015 SONO COINVOLTI IN ATTIVITÀ DI AUDIT SOCIO AMBIENTALI (IN TERMINI DI COSTO DI FORNITURA) 78,2%
La collaborazione con la filiera di fornitura e la condivisione dell'impegno per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, rappresentano la sfida necessaria per soddisfare le complesse richieste della transizione nel mercato automotive.
OVVERO PROVENIENTI DA FORNITORI SITUATI NELLE STESSE AREE GEOGRAFICHE IN CUI OPERA IL GRUPPO*
* Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Nel perimetro di analisi sono inoltre inclusi le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building e gli Assets industriali.


Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori situati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo

Per lo svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale del contributo di più di 6.900 imprese, situate in oltre 15 Paesi del mondo, che forniscono beni e servizi essenziali per i processi industriali di Brembo.
Per la sua produzione, Brembo ha necessità di accedere a materie prime di elevata qualità, dai costi sostenibili e rispettose dell'ambiente. Le materie prime di cui il Gruppo si approvvigiona per realizzare i suoi prodotti sono principalmente rottami ferrosi e alluminio che vengono impiegati nelle fonderie e poi utilizzati per la produzione di dischi e pinze. I dischi freno sono ottenuti da ghisa prodotta in prevalenza con materiale riciclato, derivante dalla filiera del recupero dei rottami ferrosi o degli sfridi di lavorazione meccanica. Per la produzione delle pinze, Brembo predilige al momento l'alluminio primario. Nel corso del 2023, il Gruppo ha introdotto, in alcuni stabilimenti, l'utilizzo del 5% di alluminio riciclato derivante dalla rottamazione dei cerchi in lega. Inoltre, nell'ottica di una costante riduzione delle emissioni di gas serra, Brembo sta sperimentando l'utilizzo di alluminio secondario per la fusione delle pinze con l'obiettivo di introdurlo in produzione già nel prossimo esercizio. Oltre alle materie prime, Brembo si approvvigiona anche di una serie di componenti finiti e semi finiti tra cui guarnizioni, pastiglie, minuteria, prodotti chimici e componenti necessari al packaging dei prodotti venduti, come cartone e imballaggi in plastica. In ogni caso, sul totale dei materiali in ingresso negli stabilimenti Brembo usati per realizzare i prodotti e servizi principali dell'organizzazione, l'87% è costituito da materiale riciclato quale residui ferrosi e in ghisa.
Nel corso del 2023, l'insieme delle materie prime, dei componenti, dei materiali e servizi ausiliari alla produzione che sono stati processati e integrati nei prodotti Brembo ha generato un valore di acquisto di oltre 2.442 milioni di euro, a cui si aggiungono più di 317 milioni di euro di macchinari e impianti industriali.
Il contesto geopolitico e le mutate condizioni di mercato degli ultimi anni continuano a rendere sempre più strategiche le forniture di energia elettrica, di gas naturale e di materie prime, quali rottami ferrosi, alluminio, manufatti in ghisa, leganti e affinanti direttamente impiegati nelle fonderie del Gruppo, che nel 2023 sono salite a un valore d'acquisto complessivo di quasi 785 milioni di euro.
Altrettanto rilevanti, per un valore complessivo di oltre 935 milioni di euro nel 2023, sono i componenti e le lavorazioni esterne.
67 Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Nel perimetro di analisi sono inoltre inclusi le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building e gli Assets industriali.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e manufatti in ghisa | 569.247.032 | 828.883.991 | 784.757.701 |
| Componenti e lavorazioni esterne | 754.713.751 | 927.064.442 | 935.242.159 |
| Prodotti e servizi ausiliari | 479.527.436 | 637.225.182 | 722.488.086 |
| Totale | 1.803.488.219 | 2.393.173.615 | 2.442.487.946 |
| Asset industriali | 173.589.519 | 241.577.366 | 317.136.247 |
| Totale | 1.977.077.738 | 2.634.750.981 | 2.759.624.193 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 1.013.421.591 | 1.270.635.517 | 1.361.206.670 |
| Nord America | 316.636.567 | 469.729.190 | 461.460.717 |
| Sud America | 25.848.759 | 584.428.614 | 61.940.494 |
| Asia | 444.685.424 | 54.420.444 | 541.755.432 |
| Altri Paesi* | 2.895.877 | 13.959.850 | 16.124.633 |
| Totale | 1.803.488.218 | 2.393.173.615 | 2.442.487.946 |
* La voce "altri Paesi" comprende per il 93% gli Emirati Arabi e per la parte residua Russia, Australia, e Libia.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 87% | 86% | 90% |
| Nord America | 83% | 85% | 87% |
| Sud America | 99% | 100% | 99% |
| Asia | 96% | 96% | 97% |
68 Nel perimetro di analisi del valore delle forniture sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO). Sono inoltre incluse le forniture di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building e gli accantonamenti/stanziamenti previsti a Bilancio. Il "valore delle forniture" viene consolidato in EUR convertendo ogni singola transazione, al tasso di cambio del giorno della transazione stessa. Il perimetro di analisi del valore delle forniture comprende tutte le company Brembo ad eccezione di: Brembo Japan Co. Ltd.; Brembo Deutschland Gmbh; Brembo Russia Llc; Brembo Inspiration Lab Corp.; Brembo Reinsurance Ag; Brembo Poland Manufacturing Sp Zoo; Brembo Poland Heatech Sp Zoo e Brembo Thailand Ltd.
Per Brembo la gestione della catena di fornitura rappresenta una priorità ed è essenziale a garantire un approvvigionamento responsabile, attento al rispetto dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Per questo il Gruppo a richiede che il proprio modello comportamentale sia condiviso e applicato anche dalla catena di fornitura. Tali principi e valori sono alla base della selezione dei fornitori e sono ufficializzati all'interno della Sustainable Procurement Policy. Con tale documento, che già dal 2022 integra e sostituisce il Codice di Condotta per i Fornitori e il documento sulla Politica d'Acquisto, Brembo raccoglie le novità normative, ma soprattutto intende accompagnare i propri fornitori verso un approccio al business sempre più sostenibile. Infatti, questa Politica ha un respiro più ampio, contenendo i codici di condotta che i fornitori sono tenuti ad applicare e invitandoli ad agire in maniera responsabile e sostenibile, ben oltre al semplice rispetto di norme e codici. Tale politica è stata distribuita ai principali fornitori globali di Brembo, che sono tenuti a sottoscriverla e rispettarla. Questa, infatti, prevede programmi di verifiche e audit, monitoraggi, incontri formativi e azioni correttive al fine di supportare in maniera collaborativa i fornitori.
Pertanto, nel corso degli anni il Gruppo ha definito un processo strutturato per la gestione dei suoi fornitori che mira a promuovere lo sviluppo di relazioni stabili con i propri partner, nonché ad assicurare l'innovazione continua, il miglioramento della qualità e degli aspetti di sostenibilità lungo tutta la filiera.

Tale processo si articola in tre fasi principali: Valutazione
In considerazione della complessità del settore produttivo e tecnologico in cui opera, Brembo richiede ai principali fornitori del Gruppo di sottoscrivere la Politica di Approvvigionamento Sostenibile, che sintetizza le linee guida previste dalla politica di sostenibilità del Gruppo e le norme e i principi che i fornitori di Brembo sono tenuti a rispettare.
In particolare, Brembo richiede di:
tra i fornitori di materiali diretti, ove possibile, l'utilizzo dello standard Automotive IATF 16949;
La Sustainable Procurement Policy è diventata un documento cardine nella relazione coi fornitori, tanto da diventare parte integrante delle nuove Condizioni Generali di Acquisto Materiali e Servizi Diretti (GTCoP), aggiornate ed emesse in nuova revisione nel corso del 2023.
La Sustainable Procurement Policy è già stata sottoscritta da oltre 800 fornitori sulla totalità dei fornitori attivi.
Nel corso del 2023, sei nuovi fornitori sono stati selezionati e attivati tenendo in considerazione criteri di carattere ambientale e sociale, attraverso la compilazione del questionario di pre-valutazione, pari al 5,36% dei candidati che si sono qualificati come nuovi fornitori per Brembo nel 2023. Oltre ai nuovi fornitori rientranti in queste caratteristiche sopra descritte, Brembo sottopone ad una valutazione su temi di sostenibilità anche tutti quei fornitori che diventano rilevanti nel corso dell'anno. Si definiscono rilevanti quei fornitori che appartengono a determinate categorie merceologiche o che intrattengono con Brembo un business superiore a soglie specifiche per ogni società del Gruppo.
Brembo ha definito un processo strutturato per la valutazione e omologazione dei nuovi fornitori.
La prima fase del processo consiste nell'invitare i fornitori a registrarsi sul Portale Fornitori Brembo e nel richiedere loro la compilazione di un questionario di prevalutazione (il questionario è disponibile anche sul sito internet www. brembo.com/it/company/fornitori/criteri-selezione).
Questa prima fase di analisi permette a Brembo di non instaurare rapporti commerciali con fornitori che non rispettino i requisiti minimi richiesti, oppure di identificare anticipatamente eventuali criticità dei nuovi potenziali fornitori e di implementare azioni correttive. I questionari vengono analizzati dalle Funzioni Centrali Globali (GCF) Acquisti, Amministrazione e Finanza, Qualità e Corporate Social Responsibility con l'obiettivo di valutare i profili di rischio operativo, finanziario e di sostenibilità.
Conclusa positivamente la fase di prevalutazione, la Global Central Function Qualità effettua visite in sito presso tutti i potenziali fornitori di materiali diretti al fine di verificare che i requisiti di qualità e di processo richiesti siano effettivamente soddisfatti per omologare il fornitore.
Completato l'iter di prevalutazione e omologazione, il fornitore entra a far parte della base fornitori a cui Brembo può assegnare commesse. L'assegnazione di una specifica fornitura avviene effettuando un'attività di benchmark delle diverse offerte ricevute secondo i seguenti criteri di valutazione:
In affiancamento alla governance già in essere in tema di ESG, nel corso del 2023 più di 350 fornitori, tra diretti e indiretti sono stati invitati a registrarsi su una piattaforma digitale, gestita da un provider esterno, per la compilazione del questionario di valutazione ESG. Quest'ultimo questionario si basa sul modello SAQ 5.0 definito all'interno dell'iniziativa Drive Sustainability promossa dai principali produttori mondiali dell'automotive e consente a Brembo di essere aderente alle linee guida della propria filiera di riferimento in tema di sostenibilità, nonché un tempestivo adeguamento alle normative emergenti e ai più consolidati standard internazionali in tema di due diligence di sostenibilità.
Questa attività in futuro consentirà a Brembo di estendere il processo a tutti i nuovi potenziali fornitori di categorie rilevanti e di monitorare le performance dei fornitori nel tempo.
Nell'ottica di un processo virtuoso di miglioramento continuo della qualità di prodotto e di risk management, Brembo monitora regolarmente gli indicatori di qualità e di costo della fornitura, valutando i rischi inerenti alla catena di fornitura, quali l'incremento della dipendenza del fornitore da Brembo e di Brembo dal fornitore, nonché la solidità finanziaria, andando a evidenziare l'eventuale presenza di situazioni critiche.
Inoltre, qualora una situazione considerata rischiosa possa pregiudicare la continuità produttiva, Brembo ha previsto l'istituzione di un Comitato di Crisi, formato da un team inter-funzionale, al fine di mettere in atto le azioni necessarie per minimizzarne l'impatto. Nel corso del 2023 sono stati monitorati 20 eventi di rischio, afferenti a diverse aree.
In ambito ESG, inoltre, avvalendosi della collaborazione di consulenti esperti, Brembo effettua ormai da anni, audit di terza parte presso i fornitori con l'obiettivo specifico di valutare in sito il rispetto degli standard di sostenibilità richiesti dal Gruppo.
La Procedura per la Gestione degli Audit CSR, attiva già dal 2018, definisce le modalità di selezione dei fornitori oggetto di audit, i processi di gestione degli audit di terza parte, dei relativi follow-up e delle eventuali azioni correttive. I parametri di selezione dei fornitori oggetto di audit CSR sono: il Paese d'origine delle forniture, il fatturato con il Gruppo Brembo, la tipologia di processo produttivo ed eventuali altri indicatori ESG. Obiettivo degli audit di terza parte è individuare eventuali criticità inerenti ad ambiti quali condizioni di lavoro, relative retribuzioni e orari lavorativi, salute, sicurezza e ambiente.
Per ogni non conformità evidenziata viene richiesto al Fornitore lo sviluppo di piani d'azione correttivi, che sono oggetto di successivo monitoraggio da parte di Brembo avvalendosi del medesimo ente terzo di valutazione.
Ad oggi, Brembo ha coinvolto in attività di valutazione su temi di sostenibilità certificata da terza parte 140 fornitori, di cui 23 nel 2023. Di questi, 4 sono stati identificati come aventi significativi impatti ambientali e sociali negativi, sia potenziali che effettivi.
Brembo non ha interrotto la collaborazione con i fornitori identificati ma, coerentemente al proposito di accompagnare i propri fornitori verso un approccio al business sempre più sostenibile, sono state concordate azioni di miglioramento ambientale con questi fornitori.
La percentuale di fatturato monitorato è incrementata di un ulteriore 7,9% raggiungendo una copertura del 78,2% del fatturato d'acquisto per l'esercizio 2023 complessivo dei fornitori principali di materiali diretti.
Periodicamente la GCF Acquisti riporta nel Comitato CSR l'aggiornamento delle attività in corso sulla supply chain relativamente alle attività di assessment dei fornitori, di decarbonizzazione (Net Zero Supply Chain Program) e in generale di sostenibilità.
In ambito di coinvolgimento e trasparenza della catena di fornitura, le principali iniziative condotte nel 2023 sono state:
Supplier Engagement Survey "Materiality Matrix": quarta edizione al fine specifico di garantire un supporto diretto durante l'attività di valutazione. L'indagine ha coinvolto 20 fornitori rilevanti, con un tasso di risposta del 92%.
Conflict Minerals and Extended Minerals Engagement Survey: condotta su un panel di oltre 220 fornitori rilevanti, dal momento che la Conflict Minerals Survey rientra nel più ampio questionario di sostenibilità SAQ 5.0. Anche nel 2023 sono stati coinvolti nella Confict Minerals Survey i fornitori appartenenti alle categorie merceologiche Friction Materials, Raw Materials e Meccatronica in quanto tali componenti sono potenzialmente a rischio di utilizzo di tali materiali.
Net Zero Supply Chain Program: dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il 2023 è stato un anno caratterizzato dal lancio del programma Net Zero nei confronti della base di fornitura. Il programma prevede il coinvolgimento dei fornitori nel percorso di decarbonizzazione di Brembo: in tal senso i fornitori giocano un ruolo importante in questo percorso, dal momento che gran parte delle emissioni GHG sono legate alla catena di fornitura e la collaborazione dei fornitori è essenziale nel raggiungimento degli obiettivi di medio e lungo periodo.
Nel mese di ottobre 2023 è stata lanciata l'iniziativa Net Zero Supply Chain Program tramite un workshop a cui hanno aderito circa 290 fornitori, identificati come "Carbon Relevant". L'iniziativa ha raccolto un'importante partecipazione da parte dei fornitori, che sono stati in seguito invitati a fornire a Brembo dati primari di emissioni carboniche sotto forma di questionario. La raccolta e la elaborazione dei dati ricevuti si è conclusa a fine 2023. Nel corso del 2024 sarà quindi possibile una rendicontazione delle emissioni legate alla catena di fornitura più completa e precisa.
Brembo ha inoltre organizzato un momento formativo interno, diretto ad oltre 200 dipendenti, appartenenti alla GCF Acquisti e ad altre aree interessate al tema della decarbonizzazione (come GCF CSR e GCF Industrial Operations – area Environment & Energy). Lo scopo è quello di ottenere una competenza diffusa all'interno dell'organizzazione relativamente ai principali temi di sostenibilità ambientale, in particolare di decarbonizzazione, rendendo familiare il concetto di Scope3, le relative metodologie di calcolo e gli obiettivi di decarbonizzazione.
Inoltre, la GCF Acquisti, insieme alla GCF CSR, gestisce un'area dedicata alla sostenibilità disponibile sulla home page del Brembo Supplier Portal per incentivare un'efficace comunicazione, condividere best practice e sviluppare una maggiore sensibilità sui temi di sostenibilità attraverso approfondimenti tematici, come ad esempio la condivisione di una brochure dedicata ai Conflict Minerals, al cobalto e alla mica.
Training al Personale della GCF Acquisti: per rafforzare il livello di attenzione a tematiche di sostenibilità nell'ambito degli acquisti, è stato istituito un corso di formazione ad hoc a cui tutto il personale della GCF Acquisti è stato invitato a partecipare. L'attività di training è stata particolarmente intensa nel 2023. Dal punto di vista della sostenibilità, il lancio della nuova piattaforma NQC è stato accompagnato nella prima metà dell'anno da sessioni di formazione sull'utilizzo dello strumento e sulla gestione dei questionari da questa proposti.
La finalità comune delle sessioni di training in ambito sostenibilità e decarbonizzazione è stata quella di formare una crescente sensibilità del personale della GCF Acquisti sui temi ESG e ambientali, in modo che questi possano sempre di più essere aspetti integranti della relazione commerciale e della conseguente selezione del fornitore.
Brembo promuove il miglioramento continuo delle performance dei propri fornitori e il loro coinvolgimento nei processi di innovazione di prodotto, in un'ottica di partnership strategica.
Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo si impegna a coinvolgere i fornitori sin dalle prime fasi dello sviluppo di un progetto, adottando un approccio preventivo e proattivo, che consente di anticipare e risolvere le eventuali criticità individuate.
Inoltre, il Gruppo promuove opportunità di crescita dei fornitori attraverso iniziative di collaborazione che favoriscano il confronto diretto e la condivisione delle best practice.
Ne sono un esempio i progetti coordinati dall'area Qualità Fornitori di Brembo, che prevedono il coinvolgimento di alcuni fornitori in attività di tutorship al fine di migliorare la performance di qualità. Anche nel 2023 sono state svolte attività di sostegno ai fornitori attraverso piani di miglioramento e crescite guidate, in taluni casi con il coinvolgimento di apposite expertise di processo esterne.
Questi progetti hanno lo scopo di supportare lo sviluppo delle competenze di Qualità nella gestione dei processi produttivi mediante l'analisi dei processi stessi, la condivisione di esperienze e approcci con l'obiettivo di identificare le soluzioni migliorative da implementare.

118.71 50
Per "Conflict Minerals" si intendono metalli quali l'oro, il coltan, la cassiterite, la wolframite e i loro derivati, come il tantalio, lo stagno e il tungsteno, provenienti da zone di conflitto o di alto rischio (CAHRAs – Conflict Affected High Risk Areas). Tali minerali sono oggetto di normative internazionali, fra cui la sezione 1502 del Dodd-Frank Act, legge federale degli Stati Uniti del 2010, e del Regolamento (UE) 2017/821, che ne scoraggiano l'utilizzo poiché il loro commercio potrebbe finanziare conflitti nelle zone a rischio, dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani.
Promuovendo la piena tutela dei diritti umani anche nella propria supply chain - come sancito dal Codice Etico del Gruppo, dal Code of Basic Working Conditions e dalla Politica di approvvigionamento sostenibile – Brembo non acquista direttamente minerali provenienti da zone di conflitto e richiede ai propri fornitori e partner commerciali di dichiarare, per le forniture destinate al Gruppo, la presenza e la provenienza dei Conflict Minerals, per verificarne l'eventuale origine da Paesi a rischio.
A tal fine Brembo svolge un'indagine sulla propria catena di fornitura, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che specificano le attività di due diligence richieste.
Dal 2021, il Gruppo Brembo ha deciso di avviare un'indagine anche sull'origine del cobalto, altro materiale ad alto rischio di provenienza da zone di conflitto. Dal 2023 la raccolta dei dati sia sul Conflict Minerals sia Extended Mineral (Cobalto e Mica) viene effettuata tramite apposita sezione del questionario di sostenibilità SAQ 5.0.
3.902 BREVETTI, MODELLI DI UTILITÀ E DESIGN
Innovazione come leva strategica per mantenere la leadership tecnologica a livello globale nel mondo dell'automotive. Un'attitudine confermata dai molti brevetti depositati e dalla continua esplorazione dell'intelligenza artificiale e delle sue applicazioni, coniugando design ed eccellenza.
* Full Time Equivalent – FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio.

1.555
FTE*
100% STABILIMENTI CON CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ IATF 16949**
** Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile perchè sito Aftermarket. Per i nuovi stabilimenti di J.JUAN (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla certificazione IATF 16949 entro il Q1 2024.

| 3.902 |
|---|
| Brevetti, modelli |
| di utilità e design |

1.555 FTE 69 Dipendenti impegnati in attività di R&D
| 1 | |
|---|---|
100%70 Stabilimenti con certificazione di qualità IATF 16949
Le imprese sono sempre più chiamate a rispondere in modo completo alle sfide del cambiamento climatico e dell'inquinamento atmosferico, soprattutto nel settore complesso dell'automotive. La Ricerca e Sviluppo si concentra su soluzioni di prodotto che, fin dalla progettazione, considerano le richieste del mercato orientato all'elettrificazione e all'automazione, nonché la necessità di sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita.
Questo tema si riflette nell'adozione di un modello di business orientato alla circolarità che può generare impatti positivi in termini di riduzione dell'impatto ambientale (ad esempio, emissioni di gas serra), sia a monte che a valle della catena del valore, associati alla riduzione dell'uso/ acquisto di materiali vergini, promuovendo al contempo la progettazione di prodotti realizzati con una maggiore durata e riciclabilità.
Brembo, consapevole dell'influenza che l'impatto ambientale ha sulle scelte di acquisto nel settore automobilistico, si impegna nello sviluppo di prodotti innovativi con un design ecosostenibile e circolare. A tal proposito, nel 2023 ha lavorato alla creazione di indicatori orientati all'ecodesign del prodotto, così da inserire la sostenibilità anche nelle fasi di progettazione.
L'azienda mira a ridurre l'impatto ambientale lungo tutta la catena del valore, promuovendo la mobilità sostenibile e sperimentando soluzioni rivoluzionarie per migliorare la sostenibilità e il comfort dei componenti del sistema frenante. Brembo si orienta anche verso un design che armonizza funzionalità, comfort, durata ed estetica.
L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si pone dunque l'obiettivo di:
69 Full Time Equivalent – FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio. 70 Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile perchè sito Aftermarket. Per i nuovi stabilimenti di J.JUAN (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla certificazione IATF 16949 entro il Q1 2024.
Il modello operativo, condiviso con l'area Ambiente ed Energia per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti Brembo lungo l'intero ciclo di vita, si articola oggi nelle seguenti aree di intervento:

brevetti, modelli di utilità e design depositati dal Gruppo dalla sua fondazione
La propensione all'innovazione e la capacità di Brembo di fare del proprio know-how una leva strategica per mantenere la leadership mondiale tecnologica e commerciale si possono misurare anche dal numero di brevetti che il Gruppo ha depositato nel tempo. In oltre sessant'anni dalla sua fondazione sono già 3.902 i brevetti depositati, modelli di utilità e design registrati nel mondo, suddivisi in 650 famiglie brevettuali attualmente vive.
Nel corso del 2023, il Gruppo ha depositato diverse domande di brevetto per metodi di automatizzazione grazie alla ricerca, sviluppo e sperimentazione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, attraverso lo studio di tecniche di computer vision e deep learning, così da soddisfare pienamente le esigenze del settore e la conquista di nuovi segmenti di mercato.
Nel 2023, sono state presentate 68 domande di brevetto e 7 di design, in totale sono 75 che si aggiungono alle 65 dell'anno precedente e alle 50 del 2021. Nel 2023, inoltre, Brembo ha depositato 9 nuovi marchi, arrivando a raggiungere 388 marchi totali, dalla fondazione del Gruppo, suddivisi in 82 famiglie.
L'innovazione continua è la cifra stilistica che Brembo applica al 100% dei prodotti e processi esistenti e in sviluppo per quanto riguarda gli aspetti di qualità e impatto ambientale, anche attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni in materia vigenti nei Paesi in cui il prodotto sarà commercializzato.
Inoltre, per monitorare l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei processi il Gruppo utilizza la metodologia Life Cycle Assessment, con l'obiettivo di estenderlo a tutti i prodotti e processi. Attualmente vengono utilizzate diverse metodologie e software per la quantificazione dell'impatto ambientale, tra cui ReCiPe 2016.
In linea con il processo di digitalizzazione intrapreso dal Gruppo per diventare una "Digital Company", Brembo ha istituito il Digital Lab. Si tratta di un laboratorio digitale che risponde alla missione del Gruppo di sviluppare una "cultura del dato", considerato sempre di più come asset aziendale per creare nuove opportunità di business e affiancare i partner nelle sfide della nuova mobilità.
Il Digital Lab ha l'obiettivo di ideare e realizzare i progetti di digitalizzazione e in esso si muovono tre principali attori: i "Domain Expert", i "Data Scientist" e i "Digital Project Manager". I progetti sono poi valutati dal Global Digital & Innovation Committee (GDIC) che decide quali implementare e con quali priorità. Infine, nell'ecosistema digitale c'è la GCF Transformation che ha il compito di fornire supporto attraverso l'intera infrastruttura.
Nel progetto della Cultura del Dato, si inserisce la nuova App di Brembo AppLogger, utilizzabile da tutti i dipendenti che dispongono di uno smartphone aziendale. Una volta scaricata dal PlayStore del Workspace Brembo e associata alla propria vettura, consente di rilevare durante la guida i dati sulle frenate, sull'utilizzo dei freni e sulla loro modalità d'uso, in modo affidabile, costante, continuo e anonimo, nel rispetto più assoluto della privacy. Lo scopo è proprio quello di creare un database complessivo di informazioni da poter rielaborare e utilizzare nella progettazione dei prodotti, contribuendo a fornire i dati che alimentano i processi innovativi che stanno prendendo forma in Azienda. Dopo che nel 2022 è stata rilasciata una nuova versione che consente una raccolta dati nel cloud Brembo, nel corso del 2023 l'applicazione è stata resa disponibile non solo nei Paesi UE ma è stata resa fruibile ai dipendenti Brembo anche nel resto del mondo. E non ci si ferma qui: continua lo studio di nuove funzionalità (ad esempio l'attivazione di statistiche personali) che permetteranno ulteriori sviluppi, anche nell'ottica di possibili contesti esterni.
Consapevole di quanto il dialogo con gli stakeholder sia fondamentale, Brembo si preoccupa di mantenere un rapporto trasparente con i propri clienti. il Gruppo risponde ai questionari che le vengono sottoposti anche in relazione alle prestazioni ambientali e ha rafforzato le collaborazioni con la catena del valore e, al fine di migliorare il proprio approccio di gestione del tema, aderisce a iniziative esterne prendendo parte a workshop, convegni e webinar. Brembo partecipa anche all'Osservatorio per la Green Economy promosso dall'Università Bocconi di Milano, nonché a eventi promossi da associazioni di categoria quali Assofond, Confindustria, FIRE, ANFIA e CLEPA. Il modello operativo si fonda sull'accuratezza nella raccolta dei dati di impatto, con la conseguente possibilità di un software che quantifichi l'impatto derivante dalla produzione di materie prime.
Bellezza e funzionalità si armonizzano perfettamente in Brembo, che supervisiona sempre il design di ciascun prodotto in sinergia proprio con la sua funzionalità e sicurezza. Il Gruppo porta avanti diverse attività di design, un valore da sempre nel suo DNA. Ad ogni progetto si affiancano comunicazione digitale, engagement sui social e comunicazione con i clienti, collaborando strettamente con i centri stile e i designer dei clienti per definire le linee guida di design dei nuovi prodotti. Inoltre, da qualche anno Brembo partecipa al prestigioso Car Design Award, organizzato dalla rivista Auto&Design. Questo premio viene conferito ai progetti che si sono distinti nel settore del disegno automobilistico, confermando il design come elemento chiave nell'acquisto di un nuovo modello. Il Car Design Award è riconosciuto a livello internazionale come un premio all'eccellenza nel settore altamente competitivo del design automobilistico.
Per Brembo l'innovazione è volta a garantire prodotti sempre più all'avanguardia che non solo siano in grado di anticipare e rispondere alle nuove esigenze che caratterizzano il settore dell'automotive, ma anche che permettano di migliorare l'impatto ambientale, attraverso:
In un'ottica di open innovation, per migliorare l'efficacia della ricerca in questi ambiti, il Gruppo promuove la collaborazione, attraverso network e progetti di lavoro condiviso, con altri protagonisti del settore automotive: Centri di Ricerca e Università sia in Italia (tra cui il Politecnico di Milano, l'Università di Padova, l'Università di Trento, l'Istituto di Ricerca Farmacologico Mario Negri) sia a livello internazionale (dove collabora con la Lund University e continua la partnership con il Royal Institute of Technology di Stoccolma).
Inoltre, Brembo aderisce a vari coordinamenti che promuovono la ricerca industriale in campo automobilistico, fra cui AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), ATA (Associazione Tecnica dell'Automobile), Automotive SPIN Italia, CAAR (Automotive Cluster of Aragon Region), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e il Cluster Lombardo Mobilità.
Il progetto, che dovrebbe concludersi a giugno 2024, ha ricevuto un finanziamento da Horizon 2020 dell'Unione Europea per comprendere e mitigare gli effetti delle emissioni emergenti non regolamentate di nanoparticelle generate dai trasporti sulla salute pubblica e sulle nuove politiche pubbliche. L'obiettivo è monitorare e campionare con strumenti all'avanguardia le emissioni di particelle inferiori a 100 nm generate dal trasporto marittimo, stradale, ferroviario e aereo, sia sul campo che in ambienti di laboratorio controllati. Verranno caratterizzate le emissioni collegando le loro dimensioni, composizioni chimiche e morfologie alle specifiche fonti di emissione, come motori, freni, frizioni e pneumatici, per aumentare la comprensione dei meccanismi alla base dei rischi avversi posti dai diversi tipi e fonti delle particelle inferiori a 100 nm identificate. Gli effetti delle nanoparticelle provenienti da varie modalità di trasporto e carburanti, nonché da fonti di emissione specifiche, saranno confrontati con particolare attenzione ai marcatori rilevanti per la cancerogenesi e infiammazione.
Inoltre, l'obiettivo è anche quello di completare un database pubblico complessivo che raccolga tutte le informazioni chimiche e tossicologiche ottenute per fornire suggerimenti su base scientifica per nuove politiche specificamente legate ai nanoparticolati.
Per maggiori informazioni: www.npets-project.eu.
Lanciato nel 2019, il progetto MODALES aveva l'obiettivo di ridurre in modo sostanziale l'inquinamento atmosferico prodotto dai veicoli a benzina e diesel. I 18 partner del progetto hanno lavorato insieme per 45 mesi per dare vita a questa visione e proporre un approccio basato sugli utenti e sul modo in cui il loro comportamento influenza le emissioni della catena cinematica, l'usura dei freni e degli pneumatici. La visione di MODALES è quella di ridurre l'inquinamento atmosferico prodotto da tutti i tipi di veicoli su strada, incoraggiando l'adozione di comportamenti di guida a basse emissioni e di scelte di manutenzione corrette. Il progetto, concluso a maggio 2023, ha ricercato, sviluppato e testato una serie di soluzioni innovative e complementari che comprendono il conducente, la diagnostica di bordo, le ispezioni periodiche e i retrofit. MODALES ha ottenuto un'estensione di nove mesi poiché parte del progetto consisteva in attività di guida per la raccolta di dati. Questo prolungamento è stato motivato dai ritardi causati dalle misure di sicurezza legate alla pandemia di COVID-19.
Per maggiori informazioni: https://modales-project.eu/ brembo/.
RE-BREATH è un progetto ambizioso finanziato dal programma LIFE della Commissione europea nel campo della mobilità urbana sostenibile. Avviato ad agosto 2022, questo progetto proseguirà finoad agosto del 2025 e si pone nell'ambito del controllo e delle contro misure tecniche per le emissioni di particolato (PM) dei veicoli per il trasporto pubblico. Negli ultimi anni è maturata una maggiore consapevolezza sulle emissioni inquinanti dei sistemi frenanti ed è in corso lo sviluppo di specifiche contro misure nell'ambito delle autovetture, ma non altrettanto del trasporto pubblico. In questo scenario, il progetto RE-BREATH si pone quattro obiettivi:
Nella pratica, saranno implementate due flotte di dieci autobus ciascuna in due città europee, Bergamo e Bratislava, collocate in regioni in cui l'AEA ha dichiarato le più alte concentrazioni di PM (2,5 e 10). Nel corso del 2023 è stata progettata, sviluppata, testata e installata su alcuni autobus di Bergamo e Bratislava la prima soluzione di retrofitting dell'impianto frenante.
La soluzione frenante RE-BREATH nasce dalla soluzione AM Beyond Greenance Kit, adattata all'applicazione sugli autobus con una formulazione di attrito dedicata, progettata per la missione specifica del veicolo.
Nel corso del 2023 è stata validata la prima soluzione RE-BRE-ATH eseguendo test di performance e usura confrontati con i componenti originali dell'applicazione di riferimento. Rispetto alle autovetture e ai veicoli commerciali leggeri, per gli autobus non esistono procedure di prova da considerare per la valutazione delle emissioni, pertanto sono state svolte attività specifiche per valutare il comportamento delle emissioni.
Nel 2024 le attività proseguiranno con lo sviluppo di soluzioni migliorate e la definizione di procedure ottimizzate per la misurazione delle emissioni degli autobus.
Per maggiori informazioni: www.brembo.com/it/company/news/re-breath.
Il progetto VERA è volto a sviluppare e ottimizzare soluzioni innovative di retrofit dei tubi di scappamento e dei freni per affrontare il problema delle emissioni associate al trasporto su strada. Tali soluzioni saranno dedicate principalmente alla flotta di veicoli circolanti che presenta un'elevata percentuale di mezzi obsoleti, con particolare riferimento a quelli che percorrono elevati chilometraggi all'interno delle città (taxi, furgoni per le consegne, autobus). Per quanto riguarda i freni, le soluzioni di retrofit comprenderanno dischi e pastiglie innovative per ridurre l'usura dei freni e un sistema di filtraggio attivo per catturare le particelle generate. Verranno analizzati gli impatti ambientali e sulla salute e verrà condotta un'analisi costi-benefici per valutare i vantaggi derivanti dall'applicazione delle nuove soluzioni. Infine, si prenderanno in considerazione schemi di incentivazione e regolamentazione per promuovere l'adeguamento dei veicoli esistenti. Il progetto è stato avviato nel dicembre 2022 e durante il 2023 è stata condotta un'analisi per valutare le dimensioni globali del mercato del retrofit, esaminare le soluzioni di retrofit esistenti che mirano alla riduzione delle emissioni allo scarico o ai freni e infine evidenziare le lacune del mercato per orientare gli sviluppi tecnici del progetto. Inoltre, sono state definite le procedure di test da utilizzare per la convalida delle emissioni sia allo scarico sia ai freni, insieme ai metodi utilizzati per eseguire l'analisi chimica e tossicologica delle emissioni generate. Le attività attuali si concentrano sulla misurazione delle emissioni di base e sulla definizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Le soluzioni di retrofit per i tubi di scappamento e i freni sono in fase di sviluppo, con l'obiettivo di effettuare i test di convalida previsti per la fine del 2024.
Per maggiori informazioni: https://cordis.europa.eu/project/ id/101056893
Il progetto nasce dalla European Commission Horizon Europe framework program attraverso la 2Zero Partnership e dalla chiamata per sviluppare un powertrain modulare per camion pesanti, adattabile a diverse esigenze.
Si focalizza su un veicolo modulare per la piattaforma IVECO (VECTO 9), progettato per veicoli a celle a combustibile (FCEV) e veicoli elettrici a batteria (BEV) per lunghe distanze e distribuzione regionale. EMPOWER mira a ridurre i costi e migliorare l'efficienza energetica, contribuendo alla parità di costo totale di possesso (TCO) rispetto ai camion diesel del 2020. Il progetto prevede la creazione di modelli digitali dei veicoli dimostratori e la dimostrazione operativa di almeno due prototipi in condizioni reali di missione.
Per maggiori informazioni: www.projectempower.eu
Nell'arco di 36 mesi, il consorzio MODALES, monitorerà la variabilità del comportamento di guida e riconoscerà i modelli e le pratiche di guida tipiche. Successivamente, sulla base di queste conoscenze, MODALES stabilirà il legame tra le emissioni reali del gruppo propulsore e il comportamento di guida con campagne di misurazione che utilizzano sistemi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS) e test in laboratorio. Inoltre, saranno condotte misure di laboratorio per le emissioni dei freni e degli pneumatici. In una seconda fase MODALES creerà corsi di formazione per la guida a basse emissioni, che saranno insegnati e convalidati in esercizi pilota. Le conoscenze, le esperienze e le pratiche saranno condivise con altre città della Cina e dell'America Latina.
Gli aspetti legati alla scarsa manutenzione e alla manomissione saranno analizzati con una flotta di auto le cui emissioni sono intenzionalmente influenzate dalla mancanza di manutenzione e/o dalla manomissione, e MO-DALES osserverà se gli attuali OBD e ispezioni sono in grado di rilevarli. Infine, verrà effettuata una valutazione delle prospettive e dei potenziali impatti dei retrofit per i veicoli stradali leggeri e pesanti e per le macchine mobili non stradali (NRMM), compresa la promozione della loro applicazione nelle selezionate città pilota con problemi di inquinamento rilevanti.
Per maggiori informazioni: https://modales-project.eu
Nei prossimi decenni la sfida principale per la mobilità futura è quella di ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il massimo livello di sostenibilità possibile a livello globale. Il MOST sarà totalmente interconnesso con la NextgenerationEu e, nello specifico, con l'azione italiana del PNRR che darà impulso alla diffusione di veicoli a basse e zero emissioni e di carburanti rinnovabili e a basso contenuto di carbonio per il trasporto su strada, per vie d'acqua, per via aerea e per ferrovia con misure specifiche su più livelli: investire in tecnologie ecocompatibili, diffondere veicoli e trasporti pubblici più ecologici e favorire le pari opportunità su tutto il territorio nazionale, visti i forti divari territoriali esistenti in Italia.
Brembo S.p.A. è partner fondatore del MOST con 25 tra Università e Istituti di Ricerca, che nel triennio 2023-2025, potrà contare su un personale strutturato pari a 696 ricercatori, tra cui 574 nuovi assunti e una capacità di investimento pari a 378 milioni di euro. Il MOST fornirà un'opportunità cardine per il sistema scientifico, industriale ed economico nazionale, affrontando le sfide scientifiche e sociali attuali e future legate al paradigma della Mobilità Sostenibile. L'ambizione è quella di costruire una leadership italiana competente, fortemente integrata con il territorio e le imprese, capace di sostenere lo sviluppo futuro verso una mobilità inclusiva, sostenibile e decarbonizzata.
L'ambiziosa visione di Brembo è quella di consentire una progettazione e una produzione di prodotti e servizi Made in Italy a ciclo chiuso, autosufficienti, auto-rigenerativi, affidabili, sicuri e consapevoli dal punto di vista energetico. Il paternariato allargato proposto svolgerà la ricerca fondamentale che sta alla base della realizzazione di questa visione. Esso propone quindi otto aree tematiche su cui concentrarsi per affrontare le sfide che attualmente si pongono ai nostri modelli di progettazione, produzione, consumo, nonché al fine vita di materiali, prodotti, tecnologie di produzione e processi necessari per passare a percorsi e modelli più verdi e circolari.
Il mercato dell'automotive ha intrapreso una delle rivoluzioni più importanti della sua storia, capace di modificare in maniera radicale il concetto di vettura e il suo utilizzo. Una profonda transizione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare, nei prossimi anni si assisterà nei prossimi anni a un forte aumento delle vetture dotate di motori ibridi ed elettrici in risposta ai nuovi scenari normativi europei.
Una rivoluzione, questa, a cui Brembo si sta preparando da quasi un ventennio, grazie a un'attenzione sempre maggiore e investimenti in attività di ricerca e sviluppo proprio sul tema dei sistemi frenanti elettrici e su prodotti meccatronici, sviluppando competenze che vengono applicate in sistemi quali Electric Parking Brake e SENSIFY™.
In tutti i settori di operatività, ogni prodotto in sviluppo è in linea con la vision del Gruppo e segue le tre linee direttrici, "low emission", "high performance" e "best driving experience", ossia punta a ridurre l'impatto ambientale, migliorare le prestazioni e garantire la migliore esperienza di utilizzo. L'esempio principale della realizzazione di queste tre linee direttrici è SENSIFY™, il quale, presentato ufficialmente nel 2021, rappresenta l'ultima evoluzione del lavoro di ricerca del sistema frenante con tecnologia by-wire, SENSIFY™ è un sistema frenante intelligente che integra il più avanzato software basato sull'intelligenza artificiale con i componenti frenanti dell'Azienda. SENSIFY™ combina l'attuale portafoglio di prodotti Brembo - pinze, dischi e materiali d'attrito - con la tecnologia digitale e l'intelligenza artificiale per creare una piattaforma flessibile e rivoluzionaria, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati per controllare il sistema frenante in modo digitale.
Con SENSIFY™ l'impianto frenante non è più una somma di parti, ma diventa un ecosistema in cui l'intelligenza artificiale e il software giocano un ruolo attivo sfruttando i big data per migliorare l'esperienza del guidatore e permettendo al sistema di essere costantemente aggiornato.

Per
approfondire
Brembo SENSIFY™ Per approfondire Brembo SENSIFY™ A oggi, è in corso la fase di sviluppo applicativo e di industrializzazione, mentre il lancio in produzione avverrà nel 2025. Inoltre, in coerenza con le priorità strategiche di Brembo, è in svolgimento la sua promozione sia sui clienti del Gruppo sia con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici.
Oltre alla qualità del prodotto, Brembo si impegna in particolar modo anche per adeguarsi ai tempi di sviluppo più ristretti imposti dal mercato e per farlo sta dedicando molte risorse al perfezionamento delle metodologie di simulazione avanzate nelle quali trovano crescente applicazione l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale. Protagonisti di questi sviluppi sono i Centri di Ricerca e Sviluppo Brembo attivi in Italia, Polonia, Danimarca, Spagna, Nord America, Cina e India.
Oltre alle auto e ai veicoli commerciali, Brembo ha la volontà di arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter. Prosegue, pertanto la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote. A questo fine è stato eseguito un benchmark con prodotti attualmente in serie per definire una specifica di prodotto nonché un mercato sul quale entrare. L'attività di progettazione ha portato alla realizzazione dei primi prototipi. In questo ambito, la collaborazione con i nuovi player entrati nel settore dei veicoli elettrici è diventata una priorità strategica per il Gruppo, che ha iniziato a definire il mercato e le specifiche tecniche del prodotto con alcuni di loro.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con Università e Centri di Ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici ed elettronici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali.
Rientra in quest'ambito la partecipazione di Brembo nella società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
Nell'ambito della GBU Sistemi, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano a essere le principali aree di sviluppo.
Complessivamente, i principali ambiti in cui si esprime la capacità del Gruppo di realizzare sistemi frenanti di nuova generazione sono:

Nell'ambito dei dischi freno per auto e veicoli commerciali leggeri, la priorità strategica per il 2023 ha riguardato lo sviluppo di dischi freno con soluzioni atte a rispettare i criteri del nuovo standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti prodotte da automobili e veicoli commerciali e che, per la prima volta, introduce anche nuove disposizioni per le emissioni di particolato dagli impianti frenanti.
Brembo è da anni attiva nello sviluppo di soluzioni per la riduzione delle emissioni di particolato dai freni. Già nel 2020 è stato presentato il disco Greentive®, caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e – grazie all'abbinamento a un materiale d'attrito sviluppato appositamente – riduce le emissioni di polveri sottili durante la frenata, limitando l'impatto sull'ambiente.
Partendo dall'esperienza maturata con il disco Greentive®, sono continuate negli anni la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni avanzate da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di nuovi materiali e l'adozione di tecnologie e trattamenti superficiali mai utilizzati nell'applicazione di dischi freno. La ricerca si è concentrata in particolare sulla tecnologia "Laser Metal Deposition", dove mediante riporto laser si deposita sul disco, ad alta velocità, un sottile strato di materiale che per le sue caratteristiche riduce l'usura e le emissioni di polveri sottili dal disco stesso durante la frenata.
Altrettanto importante è lo sviluppo sincrono con Brembo Friction di pastiglie freno che possano contribuire in modo determinante a creare una perfetta combinazione con il disco freno.
Pensare al singolo componente – disco o pastiglia – come unità indipendente risulta limitante nell'affrontare il problema delle emissioni. Lo sviluppo del modulo attrito – comprensivo di disco e pastiglia – concepito per ognuna di queste nuove tipologie di disco, diventa quindi fondamentale per garantire i target in termini di emissioni senza compromettere le prestazioni, riuscendo così a proporre ai clienti Brembo soluzioni coerenti con la vision del Gruppo e le sue linee guida.
Grande attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno funzionali alla risoluzione di problemi di resistenza alla corrosione.
Tutte le nuove soluzioni indirizzate a ridurre l'impatto ambientale, migliorare l'aspetto estetico e potenziare la resistenza alla corrosione, suscitano grande interesse presso i maggiori clienti di Brembo.
A questo proposito proseguono le fasi di sviluppo applicativo con importanti case automobilistiche mentre mentre nel 2023 è iniziata in Europa la produzione di dischi che adotteranno una di queste tecnologie per un importante costruttore di veicoli elettrici.
Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo in Brembo, viene posta notevole attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco. Un minor peso, infatti, si traduce in una maggiore percorrenza per le vetture elettriche e in una diminuzione del consumo di carburante per le vetture con motore a combustione, con un conseguente minor impatto ambientale in entrambi i casi. Un aspetto, questo, che diventerà ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo Euro 7. Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un importante cliente tedesco il concetto di disco leggero per la nuova piattaforma dei suoi veicoli di riferimento, Brembo estenderà la fornitura di questo prodotto – che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale – anche a una nuova piattaforma di veicoli completamente elettrici di cui è in corso lo sviluppo applicativo.
Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti il Gruppo si trova nella fase conclusiva degli sviluppi applicativi con importanti clienti europei con soluzioni volte a migliorarne le performance e la riduzione di peso la cui produzione di serie inizierà nel corso del 2024.
Partendo dall'esperienza acquisita nell'ambito dei veicoli commerciali leggeri, nel 2024 continueranno anche per questo segmento di mercato le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti conformi ai requisiti per le emissioni inquinanti (Euro 7) che sono in fase di rilascio anche per questa categoria di veicoli.
La ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote si sta focalizzando anche sulla mobilità "green". Il Gruppo ha firmato un contratto di collaborazione con un primo cliente per lo sviluppo di un impianto frenante ad alte prestazioni da utilizzare su prodotti High Performance. Dopo aver concluso i primi test, sono stati congelati i requisiti di prodotto e il Gruppo è attualmente impegnato nella fase di "Design Freeze", che verrà chiusa a febbraio 2024.
Proseguono inoltre le attività per lo sviluppo di materiali "green" come alluminio riciclato per le pinze e sui materiali d'attrito delle pastiglie.
Infine, il Gruppo continua a investire nella ricerca di materiali di attrito a basso impatto ambientale per la linea "low emission" e "high performance". Nel primo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano a dischi "coated", mentre nel secondo caso sono in sviluppo materiali che si accoppiano con tutte le tipologie di dischi carboceramici.

Prosegue con costanza l'impegno di Brembo Friction, struttura dedicata allo studio e alla produzione di pastiglie freno, nello sviluppare tradizionali materiali d'attrito customer oriented e materiali sempre più performanti per le vetture da competizione (racing). La competenza ormai consolidata sui materiali d'attrito si abbina al know-how della consociata BSCCB (Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes), per vetture ad altissime prestazioni per lo sviluppo di pastiglie abbinate a dischi carboceramici.
A questa attenzione si associano, inoltre, l'affiancamento e l'anticipazione dell'andamento del mercato automotive, sempre più orientato al "green" e all'introduzione di veicoli ibridi ed elettrici che richiedono materiali non più solo performanti, ma anche ecologici, con un focus anche sull'aspetto estetico della corrosione.
L'inserimento, per la prima volta, delle emissioni anche da parte del sistema frenante nella normativa Euro7, con particolare attenzione alle emissioni della pastiglia, dà una chiara visione della tendenza in atto.
Brembo Friction, quindi, risulta decisiva per l'ampliamento del portfolio di materiali frenanti che permettano di conservare elevate prestazioni, garantendo la sicurezza della frenata con un'attenzione crescente per quanto riguarda sia l'aspetto estetico in generale sia la corrosione dei componenti, senza trascurare il comfort di guida (assenza di fischi e vibrazioni) nonché sviluppando competenze che possano venire applicate anche in sistemi nuovi e più complessi, quali l'Electric Parking Brake e SENSIFY™.
L'integrazione con i nuovi sistemi meccatronici, grazie alla continua evoluzione tecnologica in campo automobilistico, ha aperto la strada allo sviluppo di un concetto di pastiglia freno sensorizzata, che si pone l'obiettivo di rendere il sistema frenante sempre più integrato all'interno dei nuovi veicoli.
Per realizzare tutto ciò, Brembo Friction si avvale di metodi data driven, avendo partecipato quest'anno all'evento Hackathon presso il Brembo Inspiration Lab – Advanced Technology Center in California, con l'obiettivo di sviluppare formulazioni dei materiali d'attrito specifiche e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le diverse proprietà.
Su queste basi, proseguono diversi sviluppi dedicati a materiali d'attrito che mirano a dischi sempre più innovativi. Nuovi rivestimenti e nuovi trattamenti richiedono, infatti, pastiglie pensate e prodotte specificatamente per abbattere il particolato PM10. Questo sviluppo è reso possibile, anche in collaborazione sempre più stretta con i principali costruttori mondiali, dal supporto di un testing interno all'avanguardia, un laboratorio di primo livello, e dalla costante collaborazione con centri universitari, che permettono sinergicamente di definire ogni volta la nuova direzione, ottenendo i migliori risultati, in modo da estendere le competenze acquisite nell'ambito delle passenger car anche ai veicoli commerciali leggeri e pesanti.
Brembo guarda a un futuro in cui anche la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi, uno studio che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana, a partire dal consumo di risorse ed emissioni di CO2.
Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente.
AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa di leganti inorganici, fondamentali per l'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. I nuovi materiali raggiungono prestazioni equivalenti a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, garantendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e minore consumo di risorse. La tecnologia innovativa, completamente differente rispetto alla tradizionale tecnologia produttiva, ha ormai superato con successo la fase di preindustrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc. È stata così avviata l'attività specifica per il miglioramento sotto il profilo NVH.
LIBRA, progetto europeo ormai concluso ma che prosegue come sviluppo interno, ha permesso di eliminare la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. Il progetto continua nella ricerca di nuove materie prime e nuove tecnologie, con vantaggi evidenti: dalla maggior leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla diminuzione dei tempi di processo produttivo.
Dal 2022 è attivo un team il cui compito è di valutare gli impatti ambientali dei prodotti per fornire indicazioni sulle principali aree di impatto da ridurre grazie ad interventi mirati. Il team ha raggiunto la piena operatività nel corso del 2023 e supporterà le strutture interne nel valutare e individuare le aree di sviluppo sostenibile da affiancare alla progettazione di prodotti e processi. Le attività svolte nel corso dell'anno hanno portato a quantificare gli impatti ambientali lungo l'intero ciclo di vita per le principali famiglie di prodotto di Brembo quali i dischi, le pinze freno (inclusi alcuni componenti di produzione Brembo) e le pastiglie. Sono stati inoltre valutati gli impatti di altri prodotti ancora in fase di sviluppo.
A partire dal 2021, alcuni clienti hanno iniziato a richiedere informazioni in ambito LCA e alcuni di questi hanno iniziato a fissare requisiti mandatori applicabili sui nuovi progetti. Per assicurare una pronta e corretta risposta a tali requisiti, Brembo ha organizzato con i principali clienti momenti di approfondimento del tema, nella consapevolezza che è necessario il coinvolgimento della supply chain per avere disponibilità dei dati di impatto dei materiali in acquisto.

Le attività della GCF R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, in linea con le principali tendenze generali di garantire alte prestazioni, di ridurre le emissioni e di fornire agli utilizzatori la migliore esperienza possibile.
Per fare ciò gli ambiti di ricerca su cui Brembo sta lavorando sono anche l'elettrificazione e lo studio di fuel cell, sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e guida autonoma, la costante riduzione dell'impatto ambientale, e la connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà sempre di più l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata.
Nel 1° semestre 2023 è iniziata anche la globalizzazione dei processi di innovazione in Brembo Inspiration Lab, inaugurando il nuovo Advanced Technology Center (ATC) in Silicon Valley. In ATC l'innovazione del prodotto avviene in sinergia con integrazione di nuove metodologie e algoritmi legati al Data Science, sfruttando centri di ricerca, enti e università presenti nell'ecosistema di innovazione locale.
La capacità di Brembo di conseguire risultati rilevanti in tutti gli ambiti in cui si articola l'impegno del Gruppo per l'innovazione di prodotto e di processo è frutto del lavoro dei dipendenti impiegati nelle diverse aree aziendali, tra cui citiamo tra gli altri:

dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati in attività di ricerca e sviluppo

dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati in attività di testing

dipendenti (Full Time Equivalent) impegnati in attività di gestione e sviluppo della qualità
Il Gruppo collabora e si confronta quotidianamente con i principali produttori dei veicoli equipaggiati con sistemi frenanti Brembo al fine di comprendere e anticipare i loro bisogni futuri nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni in ambiti tecnologici non ancora consolidati.
Per il Gruppo è altrettanto importante instaurare un dialogo costante con gli utilizzatori finali dei veicoli equipaggiati con i propri prodotti, così da comprendere in che misura le soluzioni Brembo soddisfano le loro aspettative e in quali aspetti possono essere ulteriormente migliorate, specialmente in relazione alla qualità e al comfort percepiti. Per Brembo gli end user non sono solamente gli utenti dei veicoli equipaggiati con i propri prodotti, ma tutti coloro che interagiscono e hanno un'esperienza con il brand. Per questo, la strategia di end user engagement, ossia la costruzione di un rapporto di fiducia solido e duraturo nel tempo con il brand, non solo l'acquirente, talvolta
indiretto, ma con chiunque abbia interazioni con il brand. Il Gruppo è impegnato nello sviluppo costante dei canali digitali di contatto e comunicazione con i propri clienti e utilizzatori finali. In questo ambito è importante il sito istituzionale Brembo.com, che nel corso del 2023, ha registrato oltre 4.100.000 milioni di visitatori. È da sottolineare come i visitatori del sito siano sempre più "mobili", in quanto quasi quattro visitatori su cinque hanno utilizzato uno smartphone o un tablet per connettersi al sito.
Brembo è attiva anche sui principali social media (Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter) all'interno dei quali pubblica numerosi contenuti pensati per i diversi segmenti di pubblico e ottimizzati per essere fruiti al meglio sui diversi network. Anche su questi canali il Gruppo ha registrato ottime performance nel corso dell'ultimo anno, con una crescita generale dell'engagement sui quattro canali principali, con oltre otto milioni di interazioni.
71 Full Time Equivalent – FTE rappresenta il personale conteggiato per le ore effettivamente lavorate e/o pagate dall'azienda presso cui presta servizio.
Prosegue anche la crescita della presenza di Brembo su WeChat, il social network più popolare in Cina, e sulle altre piattaforme social cinesi quali la piattaforma di microblogging WeBo e il canale di video hosting Youku.
A tale proposito, Brembo ha definito le "Linee Guida del Gruppo per l'uso dei social media" contenenti indicazioni sull'utilizzo dei social media da parte delle Persone Brembo, laddove esista un collegamento chiaro o espressamente dichiarato sul rapporto lavorativo tra il Gruppo e l'individuo, con lo scopo di prevenire eventuali comportamenti che possano arrecare danno all'attività, all'immagine e alla reputazione di Brembo.
Le attività di ufficio stampa e media relations rappresentano un asset fondamentale per far conoscere al pubblico, attraverso i rapporti con la stampa, la mission e la vision aziendali, i valori, la storia, l'attività dell'azienda, i prodotti e servizi del Gruppo. Questo tipo di attività si svolge quotidianamente attraverso rapporti personali con i media, ma anche grazie all'invio di materiale informativo, l'organizzazione di interviste mirate, eventi stampa dedicati al lancio di nuovi prodotti/servizi, nonché la presenza a eventi motoristici, fiere e gare. Il risultato di questo lavoro si concretizza nella pubblicazione di articoli e servizi radio televisivi, di cui Brembo è oggetto o in cui viene citata, che vengono raccolti nella rassegna stampa mensile e annuale.
Il totale degli articoli/servizi radio televisivi pubblicati nel 2023, in cui si è parlato di Brembo o in cui è stata almeno citata, è pari a 86.034.
Dai dati emersi, si evince che gli argomenti maggiormente trattati dalla stampa sono relativi all'auto con 50.183 articoli, seguiti da quelli legati alla moto, con oltre 13.146, e da quelli istituzionali - inclusi i temi di CSR - con oltre 10.117 articoli , per continuare con pezzi incentrati sui prodotti dedicati agli appassionati, sui temi finanziari e sulle competizioni.
I dati sopra riportati si riferiscono a quanto rilevato nel 2023, sino alla pubblicazione del presente documento. Ulteriori uscite imputabili al 2023, ma ricevute a posteriori non rientrano nel conteggio.
Costruire un universo narrativo attorno a Brembo che sia in grado di stupire, emozionare e coinvolgere tutti gli stakeholder: è questo obiettivo con il quale, nel 2023 Il Gruppo ha creato diverse occasioni per raccontare se stessa, le sue attività e i suoi prodotti, attraverso eventi fieristici, incontri con la stampa, eventi istituzionali e interni.

Le fiere rappresentano il grande palcoscenico sul quale l'innovazione è al centro della scena e il Gruppo svela le sue ultime soluzioni frenanti. Nel 2023 Brembo ha partecipato ad Auto Shanghai dove, nel corso della conferenza stampa organizzata per più di 15 giornalisti cinesi, ha presentato i suoi ultimi prodotti dedicati al primo equipaggiamento. Lo stesso format è stato utilizzato per presentare per la prima volta in Cina le nuove pastiglie freno dedicate al mercato del ricambio, durante Automechanika Shanghai, a novembre 2023.
In occasione di EICMA 2023 Brembo ha presentato la nuova pinza freno Hypure, pensata per le moto ad alte prestazioni. La nuova pinza freno di primo equipaggiamento, che vanta performance ineguagliabili e un design asimmetrico innovativo, permette di raggiungere una riduzione del peso del 10% rispetto alla pinza di riferimento per la stessa applicazione, rendendola il componente più leggero della sua categoria.

Per approfondire Hypure
All'evento, è stata presentata anche l'ultima evoluzione della famiglia delle GP4 Brembo: la pinza freno GP4-Moto-GP, progettata e sviluppata per equipaggiare le più potenti moto sportive di ultima generazione. La Brembo GP4-MotoGP è una pinza freno per uso stradale nata dall'esperienza in pista. Essa racchiude tutte le tecnologie più recenti, i processi e i materiali più innovativi insieme al know-how acquisito da Brembo nella sua pluriennale esperienza nel mondo delle corse. Particolare attenzione è stata dedicata all'introduzione di alette di ventilazione sul corpo esterno della pinza e ai nuovi pistoni da corsa, entrambe caratteristiche che migliorano lo scambio termico dell'impianto frenante, contribuendo al suo raffreddamento.

Per approfondire GP4-MotoGP
Sempre in occasione di EICMA è stato presentato il primo sistema frenante ad alte prestazioni composto da pinza e disco freno sviluppato per gli SSV (Sideby Side Vehicles). Aumentando notevolmente le prestazioni di frenata, la pinza SSV a quattro pistoni offre massima sicurezza e facilità di manutenzione, oltre a un risparmio di peso rispetto ai componenti originali. Progettata per garantire robustezza e sicurezza, la pinza Brembo SSV combina l'esperienza del Gruppo nelle applicazioni stradali con la sua storia nello sport motoristico.
Infine, Brembo ha presentato la nuova 16RCS corsa corta RR. Il design di questa nuova pompa frizione riprende tutti gli stilemi già adottati per i prodotti della famiglia RCS corsa corta RR, che hanno permesso alla pompa freno della stessa gamma di aggiudicarsi nel 2023 il prestigioso premio di design Red Dot.Dedicata alle più diffuse maxi supersportive, la nuova pompa frizione RCS corsa corta RR ha il diametro del flottante da 16mm, per migliorare il feeling e lo sforzo leva su motori ad alta cubatura. Il settaggio della corsa a vuoto è già impostato sul minimo, come le pompe utilizzate nelle competizioni, per una migliore precisione di utilizzo.
Brembo è stata premiata come "Top Innovator" nella categoria "Green" dall'Associazione Europea dei Componentisti Auto, grazie al suo kit Brembo Beyond Greenance. Questo kit offre una soluzione più sostenibile per i veicoli commerciali leggeri, riducendo le emissioni di particolato fino all'83% per il PM10 e 80% per il PM2.5, garantendo un risparmio nei costi totali di proprietà.
Il Greenance Kit, presentato ad Automechanika e ora disponibile per vari modelli di veicoli commerciali leggeri, assicura una maggior durata dei dischi freno, una più alta chilometrica e un impatto ambientale ridotto.

Per approfondire Brembo Beyond Greenance
L'ultima arrivata in casa Brembo è OCTYMA, una pinza freno in alluminio a otto pistoni che coniuga stile, design e identità con funzionalità, prestazioni e contenuti all'avanguardia. OCTYMA dal latino "octo", richiama il numero dei pistoni, ma otto è anche il simbolo dell'infinito e di un costante flusso di energia e potenza che rappresenta equilibrio e armonia.
OCTYMA evoca l'ottimizzazione della distribuzione della pressione sulla pastiglia, resa possibile dalla nuova disposizione a croce dei pistoni. Tale caratteristica è messa in evidenza nel design del corpo pinza per comunicare l'innovazione e l'unicità del nuovo sistema frenante. OCTYMA è potenza e stile.
Le fiere rappresentano il grande palcoscenico sul quale l'innovazione è al centro della scena e il Gruppo svela le sue ultime soluzioni frenanti. Nel 2023 Brembo ha partecipato ad Auto Shanghai dove, nel corso della conferenza stampa organizzata per più di 15 giornalisti cinesi, ha presentato i suoi ultimi prodotti dedicati al primo equipaggiamento. Lo stesso format è stato utilizzato per presentare per la prima volta in Cina le nuove pastiglie freno dedicate al mercato del ricambio, durante Automechanika Shanghai, a novem-
In occasione di EICMA 2023 Brembo ha presentato la nuova pinza freno Hypure, pensata per le moto ad alte prestazioni. La nuova pinza freno di primo equipaggiamento, che vanta performance ineguagliabili e un design asimmetrico innovativo, permette di raggiungere una riduzione del peso del 10% rispetto alla pinza di riferimento per la stessa applicazione, rendendola il componente più leggero della sua categoria.
Per approfondire
All'evento, è stata presentata anche l'ultima evoluzione della famiglia delle GP4 Brembo: la pinza freno GP4-Moto-GP, progettata e sviluppata per equipaggiare le più potenti moto sportive di ultima generazione. La Brembo GP4-MotoGP è una pinza freno per uso stradale nata dall'esperienza in pista. Essa racchiude tutte le tecnologie più recenti, i processi e i materiali più innovativi insieme al know-how acquisito da Brembo nella sua pluriennale esperienza nel mondo delle corse. Particolare attenzione è stata dedicata all'introduzione di alette di ventilazione sul corpo esterno della pinza e ai nuovi pistoni da corsa, entrambe caratteristiche che migliorano lo scambio termico dell'impianto
Hypure
frenante, contribuendo al suo raffreddamento.
Per approfondire GP4-MotoGP
bre 2023.
Spostandosi oltreoceano, negli Stati Uniti Brembo ha partecipato ad AAPEX, dove ha presentato in prima mondiale le nuove pastiglie freno Xtra per il mercato del ricambio; SEMA e PRI, invece, sono state le occasioni per parlare del nuovo disco freno CCM-R Plus per applicazioni racing e supersportive.
Protagonista della strategia di sviluppo di soluzioni innovative è certamente SENSIFY™, vincitore del Gold Award nella categoria "chassis forward-looking". Il sistema consiste in una piattaforma flessibile ed evolutiva, che include software, algoritmi predittivi e gestione dei dati, per controllare il sistema frenante in modo digitale e personalizzare la risposta dei freni per migliorare il piacere di guida. Proprio nel 2023 si è concluso il roadshow del sistema frenante intelligente di Brembo, che ha raggiunto il Giappone, dopo l'Italia, gli Stati Uniti e la Cina, con un evento esclusivo in pista dedicato alla stampa e alle principali case costruttrici giapponesi.
Per Brembo, un altro importante ambito nel quale raccontarsi è certamente l'e-sport: in qualità di partner tecnico del videogioco Gran Turismo™ 7 ha partecipato alle Finali Mondiali di Gran Turismo a Barcellona. Inoltre, in occasione del lancio del film dedicato al famoso videogioco, il Gruppo ha organizzato una preview per i giornalisti e proiezioni esclusive in Italia, US e Giappone dedicata alle proprie Persone e alle loro famiglie.
Restando nel mondo dello sport, ma con un canale più tradizionale, Brembo è intervenuta per il secondo anno consecutivo al "Festival dello Sport" con RCS-Trento, dove è stata protagonista con la sua tecnologia, i suoi prodotti racing e i contributi nei talk sulle competizioni. In occasione del Gran Premio di Monza di F1 ha organizzato un'attività di employee engagement presso "Casa Brembo", l'esclusiva hospitality all'interno del Parco di Monza, offrendo ad alcune persone selezionate a seguito di un quiz interno sul motorsport l'esperienza unica di assistere alle qualifiche.
Sul circuito di Misano, Brembo ha premiato Valentino Rossi con un trofeo celebrativo unico nel suo genere, che racconta il legame indissolubile tra il campione mondiale e il Gruppo: Il premio, infatti, è stato realizzato con parti del primo impianto frenante che Valentino ha usato nel 1996, all'esordio in classe 125, e dell'impianto frenante che ha utilizzato durante l'ultima gara disputata in MotoGP, a Valencia, nel 2021.
Nel 2023, Brembo è stata per la prima volta partner ufficiale della storica 24 Ore di Le Mans giunta alla sua 100ª edizione, vivendo da protagonista l'evento. In qualità di Braking Technology Provider, ha fornito 44 delle 62 vetture in gara, grazie alle avanzate tecnologie di frenata sviluppate appositamente per le esigenze di ogni team.

Per approfondire 24 Ore di Le Mans
Per Brembo, il valore dello sport è qualcosa che va oltre la pista. In qualità di Top Sponsor del Settore Giovanile dell'Atalanta, il Gruppo sostiene il ruolo educativo, culturale e agonistico dello sport premiando i ragazzi e le ragazze più meritevoli che si distinguono per lealtà, spirito di sacrificio e spirito di squadra, competenze trasversali alla formazione scolastica.
Il 2023 è stato anche teatro del secondo HACKATHON organizzato dal Gruppo, presso il Brembo Inspiration Lab di Sunnyvale, in California. Situato nel cuore della Silicon Valley, il Lab è un centro di eccellenza focalizzato sul rafforzamento delle competenze del Gruppo in materia di sviluppo software, scienza dei dati e intelligenza artificiale. I partecipanti hanno avuto l'occasione di immergersi nel machine learning e nell'intelligenza artificiale (IA) per rivoluzionare le attuali tecnologie di frenata, al di fuori dei tradizionali processi di innovazione, in linea con la visione di Brembo: "Turning Energy into Inspiration".

Per approfondire Brembo Hackathon
Il 2023 è stato l'anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. In qualità di partner di sistema della manifestazione, Brembo è intervenuta nei suoi principali eventi stampa e ha partecipato con l'esposizione dei suoi prodotti vincitori del Compasso d'Oro 2004 e 2020 alle mostre "Le Fabbriche Pensanti" e "Bergamo Brescia Cultura d'Impresa". Due appuntamenti importanti che hanno raccontato l'eccellenza, il design e la cultura industriale del territorio in cui il Gruppo ha avuto origine ed è tutt'oggi presente.
Brembo è stata inoltre protagonista a Delhi di "Italian Tech", l'iniziativa promossa dall'Ambasciata d'Italia e dalla Camera di Commercio Italiana in India per dare risalto alle eccellenze italiane nel Paese. Ospite dell'Ambasciatore Vincenzo De Luca, Brembo ha raccontato la propria presenza sul territorio al Ministro del Commercio e dell'Industria Piyush Goyal, al Ministro degli Affari Esteri e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri italiano Antonio Tajani e al pubblico presente.
A maggio 2023, in occasione dell'inaugurazione dell'ampliamento del sito di Escobedo, in Messico, Brembo ha ospitato numerosi giornalisti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Luigi De Chiara, Ambasciatore italiano in Messico, Samuel Garcia Sepúlveda, Governatore dello Stato messicano di Nuevo León e Andrés Mijes, sindaco di Escobedo. Nello stesso mese ha accolto presso la sede centrale del Gruppo al Kilometro Rosso Nicole Hoffmeister-Kraut, Ministro per l'Economia, il Lavoro e il Turismo dello Stato federato del Baden-Württemberg. A giugno il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è stato in visita alla "Casa del Sorriso" nella città di Pune, in India, progetto sociale nato nel 2017 dalla collaborazione di Brembo con Fondazione CESVI, mentre l'Ambasciatore d'Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, ha visitato il sito produttivo Brembo di Dąbrowa Górnicza.
I valori e l'identità di Brembo si raccontano certamente attraverso gli eventi istituzionali e le relazioni con i media, ma trovano la loro massima espressione nel dialogo con chi il Gruppo lo vive, giorno dopo giorno: le proprie Persone. Un esempio di approccio comunicativo coinvolgente sono gli eventi interni che, grazie alla loro capacità di creare forte senso di coesione, di appartenenza e di comunità, sono considerati dei momenti di crescita culturale e personale, di interazione e condivisione di esperienze. Ne sono un esempio i Brembo Awards, un evento globale che premia le migliori idee e progetti a tema sostenibilità, innovazione ed eccellenza. Anche nel 2023 l'evento è stato completamente digitale e aperto a tutte le Persone del Gruppo, un appuntamento interamente costruito attorno alle idee dei team finalisti per rendere omaggio alle Persone di Brembo i cui progetti si sono particolarmente distinti.
Il Gruppo è impegnato nello sviluppo costante dei canali digitali di contatto e comunicazione con i propri clienti e utilizzatori finali sia attraverso un ecosistema di siti web sia attraverso il presidio delle più diffuse piattaforme di social network.
L'ecosistema web Brembo vede a fianco del sito Brembo. com, un set di altri siti dedicati a specifici interlocutori al fine di garantire a ciascuna tipologia di utente la migliore esperienza possibile come il sito bremboparts.com (dedicato alla consultazione del catalogo prodotti e dedicato ai professionisti) e i siti Brembostoreusa.com e Brembostore. cn (dedicati al commercio elettronico). A questi si aggiungono siti dedicati a brand o prodotti specifici come Sensify.brembo.com, Marchesiniwheels.com, Sbs.dk, Apracing. com, Jjuan.es o Carbonceramicbrakes.com.
Il sito Brembo.com si propone di comunicare a tutti gli stakeholder i settori di mercato di riferimento (Auto, Moto, Performance) e presenta agli utenti di tutto il mondo le attività worldwide del Gruppo, le proposte di prodotto e tutte le informazioni di mercato. Inoltre, fornisce una panoramica generale sulla storia del Gruppo oltre a un ricco ventaglio di contenuti editoriali. La produzione di nuovi contenuti editoriali continua ad essere sostenuta anche nel 2023 con 79 contenuti editoriali pubblicati nel corso dell'anno.
Oltre al sito principale di Brembo è da segnalare soprattutto l'affermazione di BremboParts.com come sito "one-catalog" capace di raccogliere in un unico catalogo integrato tutti i prodotti Brembo (sia Aftermarket sia Upgrade) per auto, moto e veicoli commerciali.
Sulle principali piattaforme social Brembo fa registrare ottime performance sia per quanto concerne il numero dei follower (dal punto di vista qualitativo e quantitativo) sia per quanto concerne il livello di engagement da parte degli utenti. La follower base dei principali nove canali (Facebook, Instagram, LinkedIn, Tik-Tok, Threads, We-Chat, Twitter, Douyin e Weibo) è cresciuta di oltre 20% nel corso del 2023 superando largamente il traguardo dei tre milioni di follower totali.
Rispetto all'anno precedente, è notevolmente cresciuto, anche il livello di engagement dei follower Brembo che complessivamente fa segnare +9% rispetto al 2021. Il livello di engagement dei propri follower va inteso come capacità del brand di stimolare conversazioni e offrire costantemente un buon motivo per parlare del brand e di relazionarsi con il medesimo e va considerato come uno degli asset intangibili più preziosi nell'attuale contesto dell'economia della conoscenza.
Considerando tutte le piattaforme social su cui Brembo è presente, nel corso del 2023 sono stati sviluppati e pubblicati oltre 1500 post e quasi 5000 stories.
Da segnalare soprattutto la maggior focalizzazione nel corso del 2023 su piattaforme social particolarmente popolari tra i più giovani, come Instagram e TikTok, e sui formati video, contenuti particolarmente apprezzati soprattutto dalle nuove generazioni grazie alla loro capacità di essere più immediati e coinvolgenti.
Nel corso del 2023 sono stati pubblicati su Instagram circa 250 contenuti video (reel) che hanno ottenuto complessivamente mezzo miliardo di visualizzazioni. In totale tutti i contenuti pubblicati da Brembo sul proprio canale IG hanno ottenuto oltre 1,7 miliardi di impressions. Ciò ha contribuito a un significativo ampliamento anche della followers-base, cresciuta del 15% nel corso del 2023. L'anno appena trascorso ha visto anche il consolidamento dei contenuti del canale TikTok di Brembo che, nel 2023, hanno ottenuto oltre 200 milioni di visualizzazioni.
Da segnalare, infine, la nascita di Threads, il nuovo canale social della piattaforma Meta, dove Brembo ha consolidato la propria presenza grazie a un account che in pochi mesi ha superato i 90.000 followers.
I profili social di Brembo sono indirizzati prevalentemente a un pubblico giovane, ripartito in maniera omogenea tra Europa, Usa e Asia con l'obiettivo di incrementare ulteriormente le attività di comunicazione indirizzate soprattutto alla GenZ. Dal punto di vista anagrafico quasi il 70% dei follower del brand ha meno di 34 anni, un dato che permette di comprendere come Brembo sia ben posizionata anche nel segmento delle generazioni più giovani. L'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il pubblico dei giovani e giovanissimi, in linea con la strategia e l'approccio globale di Brembo.
| X | We-Chat | Dou-yin | Tik-Tok | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.530.008 | 921.843 | 249.220 | 32.166 | 120.728 | 52.001 | 65.000 | 78.573 |
| NUMERO DI INTERAZIONI NEL 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| X | We-Chat | Dou-yin | Tik-Tok | |||||
| 2.050.959 | 15.923.467 | 91.753 | 9.872 | 9.373 | 33.242 | 1.100.000 | 1.200.000 |
La funzione primaria di ogni del prodotto Brembo è quella di garantire la salute e l'incolumità delle persone attraverso la totale affidabilità dei propri sistemi frenanti.
Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo è impegnata nell'applicazione degli standard tecnici volontari che enti di normazione nazionali e internazionali sviluppano per definire in dettaglio come realizzare prodotti d'eccellenza e allineare i propri processi produttivi alle migliori pratiche, garantendo sicurezza, qualità, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Tutti i prodotti Brembo devono superare controlli e verifiche atte ad attestarne la qualità e la sicurezza, seguendo la logica del miglioramento continuo, quale leva fondamentale per accrescere la capacità di soddisfare tutti i requisiti, oltre all'efficacia e l'efficienza dei processi, sia propri sia di tutta la catena di fornitura. In quest'ottica, ogni problematica identificata e risolta per uno specifico prodotto viene poi estesa secondo un approccio "lesson learnt" a tutta la famiglia di prodotti Brembo.
Per Brembo, il design rappresenta il modo di essere riconosciuti al primo sguardo. Coniugare il proprio linguaggio distintivo e un "family feeling" con quello del cliente per un prodotto significa dotarlo di elementi visivamente distintivi che lo associno immediatamente al brand di appartenenza. Come in una famiglia, ogni singolo membro - il prodotto - è legato agli altri per caratteristiche simili come colore e forma, presentando elementi che trasmettono coerenza e qualità. Adottare questo approccio implica coinvolgere il cliente fin dalle fasi iniziali del progetto, per definire insieme le caratteristiche principali, tra cui design, colore e stile. Dopo un'analisi delle possibili criticità di prodotto e processo che potrebbero compromettere l'aspetto e il design, vengono identificati gli interventi correttivi da attuare prima dell'entrata in produzione. Questa fase è gestita dal dipartimento Ricerca e Sviluppo in collaborazione con l'area Design della GCF Marketing per garantire che siano enfatizzati i contenuti innovativi anche durante lo sviluppo dei nuovi prodotti.
dei prodotti e dei servizi è valutato sulle prestazioni di sicurezza

In fase di sviluppo e delibera tecnica, ogni prodotto viene sottoposto a test svolti nelle diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di prove concepite per definirne la qualità, le prestazioni e l'efficienza, svolte sia all'interno di laboratori omologati sia in strada e in pista. Questo processo segue una rigorosa sequenza che prevede: prove ai banchi statici, cicli di test ai banchi dinamici e successive prove su strada. Questi tre step sono necessari per garantire la rispondenza dei prodotti ai requisiti richiesti, individuare eventuali discrepanze con gli standard qualitativi definiti in fase progettuale e mettere alla prova gli impianti frenanti in condizion' d'uso che riproducono quelle reali. Anche durante il ciclo produttivo vengono eseguiti specifici controlli, fino alla copertura del 100% dei prodotti, volti a individuare le eventuali discrepanze con i rigorosi standard qualitativi definiti in fase progettuale.
I test necessari alla delibera dei prodotti Brembo vengono eseguiti dai reparti di Testing & Validation dove i prototipi realizzati vengono deliberati eseguendo una serie di prove inizialmente su dei banchi prova (statici, dinamici e a rulli) sia sui veicoli (in strada o in pista). Questi test, condivisi con i clienti, vengono definiti ad inizio progetto in modo da verificare tutte quelle caratteristiche che potrebbero essere critiche prima della messa in produzione ed anticipando i controlli che verranno eseguiti a fine linea produttiva.
In ottica di digitalizzazione, alcune delle prove di delibera vengono effettuate su un simulatore veicolo così da alleggerire le attività dei driver sul veicolo finale (pensando anche a sicurezza e sostenibilità) limitandole alle configurazioni più promettenti.
Tutto il sistema dei test rientra nel solido processo BPDS (Brembo Product Development System), profondamente rinnovato nel 2022 con la nascita di Stargate, un sistema di gestione fondato sul Project Management, una metodologia strutturata che, incentrandosi sui principi della pianificazione, del coordinamento e del controllo, consente di sviluppare e seguire un nuovo progetto in ogni fase della sua evoluzione. Attraverso la pianificazione e la gestione di specifici momenti di controllo (definiti gates) approvati da livelli organizzativi diversi secondo il livello di rischio tecnico ed economico, valutato per ogni gate e la gestione di eventuali piani di recupero, il sistema Stargate consente di verificare la correttezza e la completezza delle attività effettuate durante lo sviluppo, garantendo che il prodotto arrivi in serie nel pieno rispetto dei requisiti definiti.

Per approfondire Brembo Design • Il Gruppo collabora con la Commissione Tecnica di Unificazione dell'Autoveicolo che, nel quadro degli enti federati all'UNI, contribuisce alla definizione di standard tecnici e di istruzioni per la produzione, il testing, il corretto impiego e la manutenzione di veicoli, motoveicoli, macchine operatrici e relative componenti, al fine di migliorarne la sicurezza e l'affidabilità.
• Brembo partecipa inoltre, in qualità di membro esperto sulla sicurezza funzionale, al Gruppo di lavoro ri- unito nelle commissione tecniche TC22/SC32/WG8 e TC22/SC32/WG13 incaricato di migliorare lo standard WG 8 ISO 26262 riguardante la sicurezza funzionale dei sistemi elettrici ed elettronici nella produzione di autoveicoli.
In considerazione della rilevanza che il Brembo Product Development System ricopre per Brembo, la GCF Qualità, con il supporto di Brembo Academy eroga periodicamente corsi specifici sul BPDS finalizzati sia a formare il nuovo personale che entra nel Gruppo in ruoli di piattaforma, sia a uniformare lo sviluppo della metodologia all'interno di tutte le Piattaforme e trasversalmente a tutte le Global Business Unit.
Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo adotta un approccio che consente di anticipare eventuali problemi e criticità lungo tutto il ciclo produttivo, così da attuare azioni correttive preventive. In particolare, durante la fase di progettazione e sviluppo il Gruppo effettua le analisi FMEA/FMECA sia di prodotto sia di processo, che permettono di identificare preventivamente i punti deboli e le criticità che potrebbero inficiare l'affidabilità e la sicurezza dei prodotti, definendo i miglioramenti necessari e le priorità di intervento da attuare in anticipo sull'entrata in produzione. In particolare, attraverso la metodologia FMEA vengono individuate le caratteristiche di prodotto e di processo con potenziale impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale, in modo tale che le stesse possano essere gestite e tenute sistematicamente sotto controllo lungo tutta la filiera di produzione (sviluppo del prodotto, processo interno e processo fornitori). Questi elementi costituiscono una parte fondamentale del Sistema di Gestione della Qualità di Brembo, conforme alla specifica tecnica IATF 16949:201672. Questo sistema, caratterizzato da linee guida comuni a tutti i siti produttivi del Gruppo, consente di trasferire le best practice da un sito all'altro, nonché di gestire tutti gli impianti produttivi con gli stessi standard e i medesimi indicatori di qualità. L'efficacia del Sistema di Gestione della Qualità è periodicamente verificata tramite specifici audit interni di sistema e di processo e tramite verifiche ispettive di terza parte relative alla conformità alla norma IATF 16949, annualmente, ISO 26262 e ASPICE, su progetti specifici. Nei siti di nuova realizzazione, come per altri sistemi di gestione, l'implementazione del Sistema di Gestione Qualità è intrapresa contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto.
degli stabilimenti produttivi è certificato secondo la specifica tecnica IATF 16949:2016
Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance di qualità, sia interno sia esterno, che coinvolge anche clienti e fornitori. In particolare, la qualità e la sicurezza dei prodotti viene monitorata presso tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l'utilizzo di specifici indicatori. Tali metriche sono definite annualmente dalla GCF Qualità all'interno del Piano della Qualità, che riporta anche gli obiettivi annuali in questo ambito per le singole
72 Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001 in quanto lo schema IATF non è applicabile perchè sito Aftermarket. Per i nuovi stabilimenti di J.Juan (Myasl e Jiaxing), certificati ISO 9001 al momento dell'acquisizione, sono in corso le attività di integrazione al Sistema di Gestione Qualità Brembo che porteranno alla certificazione IATF 16949 entro il Q2 2024.
GBU, per gli Stabilimenti e per il Gruppo. Tra gli indicatori utilizzati, dal punto di vista interno rivestono particolare importanza quelli relativi agli scarti, mentre dal punto di vista esterno quelli inerenti al monitoraggio dei reclami e al numero di difettosità inviate al cliente, in termini anche di criticità (rispetto al disturbo generato al cliente) e gravità (rispetto all'impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale).
Inoltre, Brembo monitora eventuali episodi di richiamo di prodotti dal mercato, nonché le segnalazioni pervenute dai clienti in caso di scostamento rispetto agli standard qualitativi preventivamente definiti. Durante il 2023 è stato avviato un progetto di ridefinizione degli indicatori di qualità che consentano di meglio evidenziare la Customer Perception. Il monitoraggio di tali indicatori verrà effettuato a partire dal 2024.
Specifici indicatori sono utilizzati anche per il monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti provenienti dai fornitori le cui prestazioni vengono valutate anche in funzione degli stati speciali di fornitura assegnati e dell'impatto generato dalle relative non conformità sul cliente finale, nonché su eventuali richiami dal mercato.
Qualora da tali indicatori emergano situazioni di scostamento rispetto agli obiettivi definiti, vengono avviati piani d'azione immediati finalizzati al ripristino della conformità e, ove necessario, vengono organizzati comitati ad hoc, il cui invito viene esteso anche al Top Management.
Vengono effettuate attività periodiche di monitoraggio di notizie, in particolare da agenzie governative, in merito a campagne di richiamo già attivate sul mercato da costruttori di veicoli/produttori di componenti su prodotti simili a prodotti Brembo e con "failure" potenzialmente pertinenti. Tale attività viene effettuata al fine di verificare il robusto design di Brembo e di attivare verifiche preventive sui componenti Brembo affini, se necessario. Infine, sulla base di tali informazioni, può essere effettuata una specifica analisi di esposizione al rischio per Brembo.
A partire dal 2019, è stato implementato "Eureka", il software che garantisce a Brembo una vera rivoluzione nelle modalità di gestione di tutte le problematiche di prodotto, sia per quelle in fase di sviluppo sia per quelle già in serie. Eureka si propone come uno strumento a sostegno di chi si trova ad affrontare eventuali criticità inerenti al prodotto convogliando in un unico contenitore tutte le relative informazioni. Il software permette non solo di comprendere le cause in maniera più strutturata e veloce, ma anche di facilitare la condivisione delle soluzioni tra tutti gli stabilimenti, mettendole a disposizione delle figure interessate nelle varie sedi Brembo. I problemi, siano essi interni a Brembo o segnalati dal cliente, sono quindi gestiti dai team coinvolti attraverso una metodologia comune di problem solving. Grazie a Eureka è inoltre possibile visualizzare le casistiche simili già presentatesi in altri siti e conoscere immediatamente come queste siano state risolte e da chi. L'obiettivo è utilizzare la conoscenza condivisa per gestire preventivamente potenziali problematiche, evitando che il problema possa ripetersi in altri stabilimenti e/o su prodotti analoghi. Eureka raccoglie sotto uno stesso nome due software sostanzialmente "gemelli", uno dedicato ai prodotti in fase di sviluppo (Eureka Development) e uno ai prodotti in serie (Eureka Production). Il sistema consente infine di avere una reportistica in tempo reale dei problemi aperti e della loro gestione, dei tempi di risoluzione e del rispetto delle scadenze definite, ottenendo un quadro sintetico delle problematiche in corso.
Brembo ha definito una specifica linea guida per gestire tutte le non conformità di prodotto segnalate dai clienti, descrivendone responsabilità e modalità operative.
In particolare, prevede che, per ogni
non conformità, venga implementato un processo strutturato di Problem Solving che consente di individuare le cause, di implementare opportune azioni correttive volte ad eliminarle e di standardizzare le soluzioni su prodotti/processi analoghi al fine di evitare il ripetersi della problematica.
Eventuali problematiche relative alla qualità e sicurezza dei prodotti vengono discusse in specifici Comitati con il Top Management.
Per promuovere e garantire la sistematica applicazione del nuovo strumento continuano le attività di formazione e training in tutti gli stabilimenti worldwide e a tutte le funzioni coinvolte. Ad oggi il 100% dei reclami conteggiati dai clienti viene gestito con Eureka production, indipendentemente dalla tipologia di prodotto e di applicazione, auto o moto, dischi o pinze, e si confermano risultati positivi anche per il software gemello Eureka Development.

Per il Gruppo, la tutela della sicurezza di chi acquista e utilizza un equipaggiamento Brembo si concretizza anche nella promozione di iniziative volte a contrastare le attività illegali di contraffazione dei prodotti e le frodi nei canali di distribuzione. La vendita di sistemi frenanti falsi può rivelarsi una fonte di elevato rischio per l'utilizzatore finale, in considerazione dell'importanza dell'impianto frenante quale componente di sicurezza all'interno dei veicoli. Non di rado, infatti, i prodotti falsi si rivelano estremamente pericolosi, in quanto non realizzati con materiali controllati e non adeguatamente testati in fase di produzione.
I principali prodotti di Brembo sono considerati "prodotti di alta classe", quindi vengono copiati in molte aree e specialmente in Asia. Per questo, anche nel 2023 la lotta alla contraffazione è stata parte del piano d'azione di Brembo, il quale si sta dimostrando molto efficiente in termini di risultati ottenuti e fatturato totale bloccato.
Per la lotta alla produzione e al commercio illegale di prodotti contraffatti Brembo, risultano fondamentali anche le collaborazioni instaurate dal Gruppo nel corso degli anni con le istituzioni pubbliche, le autorità di pubblica sicurezza e le autorità di controllo doganale. In questo scenario, in linea con gli anni precedenti, è proseguita, anche nel 2023 la collaborazione di Brembo con l'Ufficio Antifrode (OLAF - European Commission Anti Fraud Office) della Commissione Europea, volta a contrastare la diffusione crescente di prodotti contraffatti.
Il Gruppo si è focalizzato sulla protezione online, on-site e dei marchi.
Per affrontare meglio la contraffazione online, Brembo effettua un'analisi approfondita e continua di oltre 150 piattaforme di mercato/social mondiali, nomi di dominio che contengono uno dei marchi del Gruppo o simili. Nel corso nel 2023, grazie a queste attività i risultati raggiunti sono importanti:
Nel 2023 Brembo ha organizzato diverse operazioni di indagine e blitz contro il mercato cinese, in collaborazione con la polizia locale e le autorità portuali doganali. Inoltre, si è opposta a molte registrazioni di marchi mondiali (che apparivano molto simili ai nostrI), presentate da soggetti o aziende che operano nello stesso settore.
Fra gli strumenti sviluppati da Brembo per contrastare la vendita di prodotti non originali, uno dei più rilevanti è la "card antifrode", che consente ai clienti di verificare agevolmente se il loro acquisto è realmente "Made in Brembo".
Questa carta anticontraffazione è consegnata all'interno di un astuccio sigillato nella confezione del prodotto acquistato e riporta un codice identificativo univoco che – una volta inserito sul sito www.original.brembo.com insieme al numero di carta, al tipo di componente e al Paese di acquisto – consente di verificarne l'autenticità. Se la verifica non dà esito positivo, l'acquirente è invitato a inserire ulteriori informazioni che agevolino il Gruppo ad avviare indagini circa l'origine del pezzo contraffatto. All'interno della card si trova anche il documento di controllo qualità, un altro strumento per confermare l'originalità dei prodotti, mentre un sigillo esterno garantisce che il prodotto sia arrivato intatto dalla fabbrica all'acquirente.
A questo strumento è stato aggiunto, a disposizione dei clienti, anche un ulteriore mezzo per certificare l'autenticità dei prodotti, la app "Brembo Check" attraverso la quale, inquadrando il QR Code univoco riportato sull'etichetta posta sul componente acquistato o sulla scatola, è possibile avere la conferma immediata dell'originalità del prodotto. Per evitare manomissioni, l'etichetta è realizzata seguendo un protocollo di stampa e applicazione che ne impedisce la rimozione. Infine, il QR Code può essere registrato solo una volta, quale ulteriore tutela verso l'acquirente.
Attualmente la carta di sicurezza è disponibile sulle linee Brembo High Performance e Brembo Racing con riferimento ai seguenti prodotti: dischi Sport, dischi Turismo e kit Gran Turismo. Per le moto, l'iniziativa riguarda: pinze, dischi, pompe freno/frizione e ricambio leva.
II contributo all'innovazione e lo spirito di collaborazione all'interno del Gruppo sono qualità importanti. Per questo Brembo, che intende valorizzare le sue Persone, premiando le idee che portano a sviluppi significativi e miglioramenti apprezzabili in termini di qualità, innovazione di processo o di prodotto, riduzione dei costi, incremento della produttività o, ancora, semplificazione dei processi.
Anche nel 2023, i Brembo Awards, l'iniziativa che premia le migliori idee e progetti a tema sostenibilità, innovazione ed eccellenza, sono stati celebrati con un evento digitale fruibile da tutti i collaboratori nel mondo.
Durante l'evento sono stati presentati i 28 progetti finalisti, mentre i premi assegnati sono stati 14:






Brembo Excellence Awards nasce per promuovere idee e progetti di miglioramento continuo che nascono dall'applicazione dei principi della Lean Manufacturing a qualsiasi area e processi degli Stabilimenti del Gruppo. Il concorso è rivolto a tutti i dipendenti degli stabilimenti che abbiano sviluppato idee o progetti di miglioramento individualmente o in team. Le idee e i progetti si riferiscono a diversi processi come Sicurezza, Qualità, Logistica, Manutenzione, Produzione.
Nel 2022, le regole e il sistema di premiazione sono stati modificati: le categorie di progetto sono state eliminate e ogni Stabilimento è invitato a presentare solo il suo "Best Project", non più otto differenti progetti come in passato. Alla luce di questo cambiamento, nel 2022 sono stati presentati 24 progetti e premiati sette stabilimenti, confermando gli ottimi risultati di adesione degli scorsi anni.

Gli Innovation Awards sono stati istituiti da Brembo per premiare ogni anno le idee più innovative nelle aree Prodotto e Processo, con riferimento alla produzione di sistemi e di dischi.
Ai riconoscimenti annuali Brembo affianca i Monthly Innovation Prize, volti a premiare ogni mese i migliori progetti sviluppati dai dipendenti del Gruppo. I criteri di valutazione riguardano il contenuto innovativo, la possibile riduzione dei costi e il valore aggiunto del progetto.
Tra tutte le idee premiate mensilmente, viene selezionata e premiata quella ritenuta migliore nella categoria di prodotto e in quella di processo dell'anno.
Nel 2023 sono state presentate 66 idee, 52 di prodotto e 14 di processo. Del totale presentato sono state premiate 60 idee: 47 di prodotto e 13 di processo.

"Pensare responsabilmente. Agire concretamente" è l'approccio di Brembo alla sostenibilità. Dal 2019, il concorso Brembo Sustainability Awards affianca gli ormai affermati Brembo Excellence Awards e Brembo Innovation Awards. Questo premio viene consegnato alle migliori idee dei dipendenti sui temi legati allo sviluppo sostenibile in tutti gli ambiti dell'organizzazione aziendale.
Le categorie in cui è possibile candidare i progetti riguardano i temi legati alle linee guida ISO 26000 e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con un particolare focus su Persone, Corrette prassi gestionali, Governance, Ambiente, Business partner e Coinvolgimento e sviluppo delle comunità.
In linea con le precedenti, l'edizione dei Brembo Sustainability Awards 2022, premiata nel 2023 ha riscontrato ottimi risultati di adesione. Sono stati candidati 57 progetti che, sommati ai 171 delle precedenti edizioni, dimostrano l'interesse dei collaboratori verso le tematiche di sostenibilità. In totale si conta la partecipazione di 178 candidati complessivi (28% in più rispetto alla precedente edizione).
Le categorie in cui sono stati presentati più progetti sono Ambiente e Persone. Brasile, Messico, Cina, Italia, Polonia, India, Repubblica Ceca, Danimarca, Spagna e Stati Uniti i Paesi che hanno candidato progetti.
I Brembo Sustainability Awards si sono avvalsi del contributo dei CSR Ambassador e CSR Champion, figure che sono state nominate in ogni plant e Paese Brembo con il compito di stimolare e coinvolgere tutte le persone Brembo sui temi CSR e fare da trait d'union tra la Corporate e le Società del Gruppo. Portavoce delle iniziative di sostenibilità, hanno il compito di coinvolgere tutte le Persone Brembo verso l'agire sostenibile e rappresentare ufficialmente la GCF CSR della sede della Capogruppo.
Oltre ai cinque vincitori, sono state assegnate cinque menzioni speciali a progetti ritenuti meritevoli per gli ottimi risultati raggiunti e il livello di innovatività, oltre che al Paese che ha candidato più idee.





-11,2% EMISSIONI DI CO2 PER TONNELLATA FUSA* RISPETTO AL 2022
Il Pianeta è tutto ciò che abbiamo e le sue risorse non sono infinite. La sua tutela è una priorità per il Gruppo Brembo che, nelle sue strategie, opera consapevolmente per ridurre il proprio impatto ovunque sia nel mondo.
* Emissioni Scope 1 Scope 2 market-based, derivanti dalle fonderie / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse.
EMISSIONI DI CO2 PER UNITÀ DI PRODOTTO FINITO** RISPETTO AL 2022
75% ENERGIA ELETTRICA PROVENIENTE DA FONTI RINNOVABILI
** Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based, derivanti dai prodotti finiti / numero pezzi totali prodotti.

Di fronte allo scenario meteoclimatico degli ultimi anni, caratterizzato da un costante innalzamento della temperatura media, una riduzione della frequenza delle piogge e un aumento dei fenomeni estremi, l'urgenza di agire per far fronte al cambiamento climatico è insindacabile. Fortunatamente, molte soluzioni sono già a disposizione e istituzioni, investitori, imprese e società civile si stanno adoperando per adottarle. L'obiettivo è mitigare gli effetti della crisi climatica e avanzare verso un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e sulla equità sociale.
Brembo, quale Gruppo globale e leader nel settore, ha da tempo dichiarato i propri principi di impresa responsabile e sostenibile e li sta progressivamente concretizzando, trasformando il proprio modello operativo, che è sempre più orientato all'efficientamento energetico, alla diversificazione delle fonti d'energia e all'utilizzo razionale delle risorse idriche. Tale modello operativo è fondato su requisiti stringenti e innovativi, in grado di anticipare i dettami legislativi di futura emanazione, finalizzato ad adottare soluzioni capaci di assicurare lo sviluppo industriale con il rispetto dell'ambiente, minimizzando l'impatto ambientale dei propri processi produttivi e continuando a generare valore per i propri stakeholder. Una questione di equilibrio, quindi, tra logiche economico-finanziarie, responsabilità sociale e ambientale.
Le emissioni di gas a effetto serra di Brembo sono connesse principalmente al funzionamento degli impianti produttivi. Per questo motivo, l'intervento in campo ambientale mira da un lato a una riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso l'efficientamento dei processi, dall'altro a un graduale aumento della quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. L'impegno concreto del Gruppo è ulteriormente dimostrato dal fatto che questi elementi, già a partire dal 2018,
75 Gli stabilimenti che rientrano nello scopo della certificazione ISO 14001 sono quelli industriali attivi o entrati nel Gruppo da almeno due anni.
73 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based, derivanti dalle fonderie / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse.
74 Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based, derivanti dai prodotti finiti / numero pezzi totali prodotti.
76 Gli stabilimenti che rientrano nello scopo della certificazione ISO 50001 sono quelli industriali attivi o entrati nel Gruppo da almeno due anni e con consumi energetici maggiori di 5.000 GJ.
sono entrati nello schema di valutazione delle performance dei manager del Gruppo. Oltre al diretto coinvolgimento delle figure apicali, il percorso verso un modello più sostenibile pone le proprie basi anche nella diffusione di una solida cultura della sostenibilità all'interno di tutta la comunità Brembo, con l'obiettivo di favorire la nascita di idee innovative e la possibilità di cogliere ogni nuovo stimolo volto al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale più ambiziosi.
Pertanto, è una naturale conseguenza di questo approccio il costante investimento da parte di Brembo nella ricerca di soluzioni innovative capaci di ridurre l'impatto ambientale delle proprie operazioni. Nel 2023, ad esempio, Brembo ha portato avanti le valutazioni sull'opportunità di autoprodurre energia elettrica a impatto ridotto, così come le verifiche finalizzate alla possibilità di utilizzare idrogeno in sostituzione del gas naturale nei processi produttivi. Inoltre, nel 2023 Brembo ha continuato a lavorare alla definizione di uno standard ambientale ed energetico da applicare ai processi di progettazione e acquisto di nuovi impianti, macchinari e alla costruzione degli edifici.
Negli ultimi anni è risultato evidente come il cambiamento climatico abbia un impatto diretto anche sulla disponibilità di risorse idriche. Per questo, il percorso di tutela ambientale intrapreso da Brembo tiene in considerazione anche l'utilizzo razionale dell'acqua. In questo contesto, la propensione all'innovazione tecnologica unita alla consapevolezza del valore della risorsa idrica ha portato il Gruppo a individuare e introdurre in maniera progressiva nuovi processi produttivi che comportano un utilizzo più efficiente di tale risorsa, mirando a limitarne l'uso, eliminandone gli sprechi e prevenendo ogni possibile forma di contaminazione. In particolare, l'impegno assunto da Brembo è più evidente nei plant presenti nelle località a elevato stress idrico a causa delle condizioni climatiche e idrogeologiche dell'area e per cui nel corso del 2023 sono stati implementati importanti progetti di miglioramento delle performance.
In linea con l'andamento degli ultimi anni, anche il 2023 è stato caratterizzato dal costante incremento delle richieste da parte di tutti gli stakeholder di informazioni sugli impatti ambientali. Tra questi portatori di interesse vi sono i clienti, con molti dei quali sono state avviate attività comuni per l'identificazione di soluzioni capaci di ridurre l'impatto ambientale, in primis quello del cambiamento climatico. Gli ambiti di confronto e collaborazione con i clienti riguardano numerose altre aree, tra cui quella dell'efficienza energetica, dell'approvvigionamento di energia rinnovabile, dell'economia circolare e più genericamente tutte quelle orientate a ottenere una riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti in un'ottica di life cycle perspective. Il Gruppo Brembo si è mostrato pronto e preparato a rispondere concretamente alle crescenti richieste in ambito ESG, in particolare a quelle che riguardano i temi ambientali, divenuti elementi fondamentali e imprescindibili del business. Infatti, è in corso lo sviluppo e l'attuazione di una strategia finalizzata a perseguire la "Environmental and Energy Excellence", il cui obiettivo ultimo è l'ottenimento del minor impatto ambientale e della miglior efficienza energetica tecnologicamente raggiungibili.
La strategia ambientale di Brembo, in termini di valori, visione e mission, è descritta e resa disponibile nella Politica Ambiente ed Energia di Gruppo, nella quale è dichiarato l'impegno del Gruppo ad aderire pienamente ai principi dello Sviluppo Sostenibile, per ridurre al minimo il dispendio delle risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. Brembo intende contribuire ad assicurare che l'uso delle risorse ambientali, necessarie per soddisfare le proprie esigenze attuali, sia gestito in modo responsabile così da non danneggiare e impoverirne la disponibilità per le generazioni future.
Al fine di garantire trasparenza e fornire informazioni puntuali su questi aspetti a clienti e investitori, dal 2011 Brembo risponde al questionario CDP Climate Change, organizzazione indipendente che promuove sinergie fra comunità finanziaria e mondo delle imprese, al fine di monitorare e valorizzare l'impegno nel contenimento del cambiamento climatico e nell'uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche. Negli anni, Brembo ha progressivamente esteso l'attività di monitoraggio e relativa rendicontazione delle emissioni GHG, arrivando a includere la totalità dei siti del Gruppo già dal 2015. Tale impegno ha permesso di costruire non solo una completa mappatura delle emissioni di gas a effetto serra, derivanti sia dall'utilizzo di energia e di combustibili nei processi produttivi sia dalle attività di acquisto e logistiche del Gruppo, ma anche di tracciare le principali azioni di mitigazione attuate per ridurre l'impatto ambientale.
Inoltre, quanto predisposto risulta propedeutico a supportare anche l'ambizione di raggiungere la neutralità delle emissioni climalteranti. Infine, dal 2016 Brembo ha esteso la sua rendicontazione anche alle risorse idriche rispondendo al questionario CDP Water Security, identificando interventi di miglioramento con particolare riguardo agli stabilimenti presenti in aree geografiche a maggiore rischio idrico. A conferma di tale impegno, nel 2023 Brembo è stata riconosciuta dal CDP, fra le migliori aziende a livello mondiale sia per l'impegno nella lotta al cambiamento climatico sia per la gestione delle risorse idriche, ottenendo un punteggio pari ad A- in entrambe le categorie.
A fronte dello scenario climatico degli ultimi anni, delle pressioni legislative e del crescente interesse degli stakeholder – comunità, governi, clienti, investitori - verso la performance ambientale e di sostenibilità, per mantenere una gestione ottimale di tutti gli aspetti legati ai propri impatti ambientali, Brembo ha sviluppato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale conforme allo standard ISO 14001: 2015. Grazie a questo Sistema il Gruppo è capace di rispondere ai requisiti regolamentari in costante aggiornamento e introdurre gli strumenti utili alla minimizzazione del proprio impatto e dei propri rischi di tipo ambientale. Dal 2019, inoltre, il Sistema di Gestione integra anche i requisiti richiesti dalla norma ISO 50001 : 2018, relativi alla gestione dell'energia.
Anche nel 2023 Brembo mantiene il 100%77 dei suoi stabilimenti certificati secondo lo standard ISO 14001. È proseguito anche il programma di estensione a tutti i siti del Gruppo della certificazione ISO 50001 relativa alla gestione dell'energia. Il progetto, iniziato nel 2019, prevede la progressiva inclusione di tutti i siti energeticamente rilevanti per i Gruppo all'interno del Certificato Corporate ISO 50001. I plant che nel 2023 hanno sostenuto l'audit di certificazione ISO 50001 sono stati: Lavorazione Dischi di Mapello (Italia), Lavorazione Dischi di Betim (Brasile), Fonderia di Ghisa di Nanjing (Cina), Lavorazione Dischi di Nanjing (Cina), Fonderia di Ghisa di Langfang (Cina), Lavorazione Dischi di Langfang (Cina), Fonderia di Alluminio e lavorazioni di Nanjing (Cina). Nel 2023 gli stabilimenti certificati secondo lo standard ISO 50001 sono stati pari al 52%78.
Le certificazioni, ISO 14001 e ISO 50001, per Brembo sono aderenti allo schema "Corporate": si tratta di certificazioni che vedono tutti gli stabilimenti inclusi legati da modalità operative e sistemi di controllo comuni, per cui viene rilasciato un unico certificato per il Gruppo corredato da certificati "satellite" relativi alle fabbriche. Inoltre, il Sistema di Gestione è volontariamente sottoposto a controllo annuale da parte di soggetti terzi indipendenti per verificarne la piena conformità alle norme internazionali ISO 14001 e ISO 50001.
Il sistema di gestione si fonda sulla conformità legislativa e sull'approccio "Risk Oriented", superando il tradizionale criterio limitato alla valutazione degli impatti ambientali. Per favorire gli stabilimenti nell'applicazione di tali principi, nel 2021 è iniziato l'utilizzo da parte di tutti gli stabilimenti della piattaforma informatica denominata ORME (Obligation and Risk Management for Environment and Energy), sviluppata da E&E nel corso del 2020. Integrato nella stessa piattaforma di b-Sustainable, ORME supporta i siti nella gestione dei processi di Obligation e di Risk Management. Il primo consiste nell'insieme delle attività a garanzia del rispetto di tutti i requisiti cogenti e di natura volontaria, il secondo ha l'obiettivo di identificare, stimare e gestire i rischi e le opportunità ambientali generati dagli impatti delle attività produttive.
Infine, anche il fattore umano, insieme agli investimenti in tecnologie e servizi, svolge un ruolo decisivo per assicurare che nelle attività aziendali quotidiane sia garantita l'effettiva tutela dell'ambiente. Per questo, nell'ambito del Sistema di Gestione, Brembo investe in attività di formazione che hanno come oggetto la diffusione di indicazioni utili su come affrontare i principali aspetti ambientali e sull'impiego degli strumenti introdotti per la loro gestione, come la formazione tecnica specifica per i dipendenti coinvolti in prima linea, che prevede, oltre ai webinar, convegni e seminari promossi dalle diverse organizzazioni nazionali e internazionali (ad esempio il CDP) e specifici programmi di induction destinati ai neoassunti.

ore di formazione dei dipendenti su tematiche ambientali ed energetiche
Nel 2023, oltre alla formazione standard, sono state complessivamente erogate circa 7.000 ore di formazione in materia ambientale ed energetica presso tutti i siti del Gruppo. In particolare, si segnala il corso composto da quattro moduli formativi in modalità e-learning aventi oggetto i requisiti definiti dalle procedure Brembo per la gestione di acqua, emissioni in atmosfera, rifiuti ed emissioni di gas climalteranti erogato a tutto il personale tecnico del Gruppo Brembo che, a diverso titolo, può avere impatto su tali tematiche. Un altro progetto rilevante è stato "INFINITY", il percorso di formazione in e-learning sviluppato in partnership con centri di ricerca, KilometroRosso e il mondo accademico internazionale, finalizzato allo sviluppo di competenze in materia di economia circolare nel settore manifatturiero.
77 Gli stabilimenti che rientrano nello scopo della certificazione ISO 14001 sono quelli industriali attivi o entrati nel Gruppo da almeno due anni. 78 Gli stabilimenti che rientrano nello scopo della certificazione ISO 50001 sono quelli industriali attivi o entrati nel Gruppo da almeno due anni e con con-
sumi energetici maggiori di 5.000 GJ.
Essendo la principale fonte di emissioni, i consumi energetici sono anche il fattore sul quale Brembo deve concentrare il suo impegno per raggiungere il proprio obiettivo di modello operativo Net Zero. Pertanto, in linea con le indicazioni della comunità scientifica mondiale, la politica di Brembo è di massimizzare l'efficienza nell'uso dell'energia, riducendo i consumi ovunque sia possibile e mantenendo al minimo le emissioni. Con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale e di migliorare le prestazioni energetiche, la strategia punta a ridurre l'intensità energetica e le emissioni di CO2 equivalente dovute ai processi produttivi, assicurando operazioni economicamente sostenibili.
Il miglioramento delle prestazioni energetiche è inteso anche a mantenere e rafforzare la competitività globale del Gruppo. L'efficienza energetica, pertanto, è parte integrante del sistema di produzione Brembo, in quanto ha un impatto sulle prestazioni delle attività produttive.
Per raggiungere tali obiettivi, coerentemente con quanto espresso nella Politica Ambiente ed Energia, revisionata nel corso del 2023, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Energia in accordo allo standard ISO 50001:2018, estendendolo progressivamente a un sempre maggiore numero di siti.
I punti cardine della strategia energetica del Gruppo sono:
Nell'ottica di semplificare l'approccio alla gestione delle tematiche ambientali ed energetiche presso gli stabilimenti del Gruppo, nel corso del 2023 è proseguita l'attività di revisione delle procedure di definizione, analisi e monitoraggio degli indicatori di prestazione energetica iniziata nel corso del 2022.
Nelle scelte di approvvigionamento energetico Brembo predilige le fonti energetiche rinnovabili rispetto a quelle fossili, da un lato continuando anche nel 2023 l'impegno per l'acquisto di energia rinnovabile, dall'altro incrementando la propria capacità di autoproduzione, per esempio attraverso l'installazione di sistemi fotovoltaici.
Nel 2023, la quota di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili di cui il Gruppo si è approvvigionato, è passata dal 69% del 2022 al 75%. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'acquisto di certificati di energia rinnovabile (Garanzie di Origine, I-RECs, RECs, ecc.), PPAs (Power Purchasing Agreements) e altri accordi contrattuali.
Anche nel 2023 è stato mantenuto il 100% di energia elettrica rinnovabile dei siti italiani grazie all'acquisto di certificati di Garanzia di Origine e all'acquisto di energia elettrica prodotta dai sistemi fotovoltaici installati presso il sito produttivo di Sellero.
Anche in Messico e in Brasile la quota parte di energia elettrica rinnovabile nel 2023 è stata mantenuta pari al 100%. Negli altri Paesi in cui Brembo opera, il Gruppo ha aumentato la percentuale di energia elettrica rinnovabile: in Cina si è passati dal 44% nel 2022 al 53% nel 2023, in Repubblica Ceca dal 29% al 43% e in Polonia dall'85% all'86%. Infine, Brembo ha incrementato l'acquisto di certificati RECs negli USA passando da una copertura pari al 24% dei consumi del Paese a una del 48%. In India, dal 2021 Brembo acquista energia elettrica rinnovabile dagli impianti fotovoltaici installati sul sito di Pune (impianto con capacità pari a 900 kWp79). Nel 2023 la percentuale di energia rinnovabile è stata pari al 7% dei consumi indiani. Infine, la Spagna registra una quota di energia rinnovabile pari al 93%.
Attualmente Brembo autoproduce energia elettrica da sistemi fotovoltaici nei siti italiani di Stezzano e Curno. Nel 2023 è proseguita l'installazione di ulteriore capacità di autoge-
79 kWp, ossia la potenza elettrica massima che l'impianto fotovoltaico è in grado di produrre nelle condizioni standard di temperatura 25 °C e radiazione solare incidente di 1000 Watt/m2.
nerazione per i siti Italiani di Mapello e Curno (3.807 kWp). A partire dal 2024 Brembo si è impegnata nell'incrementare la quota di energia autoprodotta nelle altre geografie installando pannelli fotovoltaici sui tetti di tutti gli edifici di nuova costruzione.
Relativamente all'efficienza energetica, le azioni per il raggiungimento degli obiettivi riguardano, per esempio, l'adozione di sistemi di monitoraggio avanzati (B.E.P. – Brembo Energy Platform) interconnessi con le principali utenze di fabbrica e secondo logiche di smart factory, la sostituzione di impianti obsoleti con altri di tecnologia a elevata efficienza, la riduzione degli sprechi (come la ricerca e la riduzione delle perdite di aria compressa, lo spegnimento automatico di impianti o parte di essi nei periodi non produttivi), il recupero di calore (ad esempio dai circuiti di raffreddamento dei compressori).
La promozione del risparmio energetico, che si concretizza nell'uso razionale dell'energia e, conseguentemente, nella riduzione dei consumi, è il tema che coinvolge tutte le unità operative del Gruppo, chiamate a contribuire, con un proprio target specifico, al raggiungimento dell'obiettivo di efficienza energetica di Brembo fissato per il 2023 al 2,70% (calcolato come contributo delle azioni di miglioramento ottenuto grazie a progetti di efficienza rispetto ai consumi dell'anno precedente).
Nel 2023, sono stati sviluppati 200 progetti che hanno permesso un risparmio energetico complessivo di 147.843 GJ, equivalenti a 22.551 tonnellate di CO2 equivalente. Tale obiettivo è stato ampiamente superato, ottenendo il risultato di 3,48%, grazie soprattutto ad attività legate all'ottimizzazione dei processi produttivi delle fonderie.
Gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici hanno consentito di ottenere un risparmio rilevante, così come una significativa riduzione dei costi, sia negli stabilimenti storici del Gruppo nati con tecnologia di precedente generazione sia in quelli di recente costruzione che, nati con tecnologie all'avanguardia e ad alta efficienza energetica, si sono focalizzati sulle modalità gestionali connesse con l'utilizzo dell'energia elettrica e del gas naturale con riferimento agli impianti tecnici generali, ausiliari e di processo.
Per rafforzare ulteriormente la raccolta, il monitoraggio e la condivisione di progetti di efficienza energetica nei diversi siti del Gruppo, Brembo utilizza la piattaforma Energy Efficiency Projects (EEP), rilasciata nel 2022 che, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione dei processi aziendali, permette di mantenere una visuale aggiornata su tutti i progetti di efficienza energetica sviluppati nei diversi siti del Gruppo, oltre a facilitare la condivisione e la diffusione degli stessi.

di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2022 grazie a interventi di efficientamento energetico

il contributo delle fonderie di ghisa e di alluminio all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2023
Nel corso dell'anno 2023 è stato conferito il premio "Brembo Sustainability Awards 2022" al progetto "SBS Heat Recovery" realizzato nell'impianto produttivo SBS Friction in Danimarca.
L'obiettivo del progetto è quello di recuperare il calore proveniente dai processi produttivi, per il riscaldamento degli ambienti durante la stagione invernale, riducendo così il consumo di combustibili fossili. Il sistema di recupero:
• sfrutta il calore generato dal raffreddamento delle macchine di produzione, consentendo di riscaldare ambienti produttivi e uffici a fronte di una riduzione del consumo di gas naturale e relative emissioni GHG (fino all'85%)
| AREA DI INTERVENTO | RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA (GJ) | STIMA t CO2e EVITATE |
|---|---|---|
| Ottimizzazione degli impianti di illuminazione (installazione lampade a LED negli uffici e nei reparti produttivi)* |
4.150 | 722 |
| Ottimizzazione impianti di aria compressa (sostituzione compressori, ricerca e sistemazione perdite, ottimizzazione utilizzo nei processi produttivi)* |
25.932 | 4.598 |
| Sostituzione impianti di processo con tecnologie più efficienti** | 5.769 | 841 |
| Ottimizzazione generale dei processi produttivi** | 103.121 | 15.257 |
| Ottimizzazione nella gestione degli impianti tecnici generali ** | 8.870 | 1.132 |
| Installazione di impianti fotovoltaici* | 0 | 0 |
| TOTALE | 147.843 | 22.551 |
* Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione di energia elettrica, quindi ha impatto sulle emissioni Scope 2.
** Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione sia di energia elettrica sia di gas naturale, quindi ha impatto sulle emissioni Scope 1 e Scope 2.
Complessivamente, nel 2023 Brembo ha consumato energia per poco più di 5,5 milioni di GJ, con un aumento del 6% rispetto al 2022, come risultato di un bilanciamento tra ripresa e aumento delle attività produttive, precedentemente condizionati dai fermi di produzione dovuti alla pandemia e i progetti di efficienza energetica implementati. Tali consumi sono in prevalenza in forma di energia elettrica, che rappresenta il 73% dei consumi energetici totali, pari a oltre 4 milioni di GJ. L'energia elettrica è principalmente utilizzata dai forni fusori in ghisa e secondariamente dagli impianti di lavorazione meccanica e dalla produzione dell'aria compressa utilizzata nei processi produttivi. Il consumo di gas naturale, utilizzato prevalentemente nei processi fusori di alluminio, risulta pari a oltre 1 milione di GJ.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| CONSUMI DIRETTI | 1.359.479 | 1.468.055 | 1.468.430 |
| Gas Naturale | 1.066.140 | 1.125.999 | 1.060.903 |
| Diesel | 21.793 | 24.186 | 21.754 |
| Benzina | 4.837 | 6.623 | 9.778 |
| GPL | 31.937 | 36.208 | 87.034 |
| Coke | 205.759 | 253.134 | 281.463 |
| Antracite | 27.716 | 19.930 | 4.779 |
| Energia elettrica autoprodotta (fotovoltaico)** | 1.297 | 1.975 | 2.719 |
| CONSUMI INDIRETTI | 3.888.026 | 3.816.882 | 4.116.678 |
| Energia elettrica | 3.353.182 | 3.788.112 | 4.096.542 |
| da non rinnovabili | 1.565.949 | 1.171.129 | 1.015.811 |
| da fonti rinnovabili*** | 1.787.233 | 2.616.983 | 3.080.731 |
| Teleriscaldamento | 34.844 | 28.770 | 20.136 |
| TOTALE | 4.747.505 | 5.284.937 | 5.585.108 |
* Il calcolo è stato effettuato utilizzando i fattori di conversione pubblicati da UK Department for Environment Food & Rural Affairs and Department for Business, Energy & Industrial Strategy.
** La quota di energia autoprodotta e immessa in rete è considerata trascurabile.
*** Energia elettrica rinnovabile acquistata tramite certificati di energia rinnovabile (Garanzia di Origine, I-RECs, RECs, ecc.), PPAs (Power Purchasing Agreements) e altri accordi contrattuali.
Già dal 2015, la politica di Brembo nei confronti del cambiamento climatico incluse obiettivi via via sempre più sfidanti in coerenza con gli impegni fissati dalle Nazioni Unite in occasione della COP21 di Parigi per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Per vincere tali sfide Brembo ha implementato una strategia che si articola in una serie di azioni volte al raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo termine per la riduzione delle proprie emissioni di gas a effetto serra.
In particolare, il Gruppo ha identificato un obiettivo di sostenibilità annuale, definito come la percentuale di emissioni evitate grazie a interventi di miglioramento, tra cui l'uso efficiente di qualunque forma di energia e l'utilizzo di energia rinnovabile, rispetto alle emissioni dell'anno precedente. Nel 2023, l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2e grazie alle azioni di miglioramento rispetto alle emissioni dell'anno precedente, fissato pari al 20%, è stato raggiunto e superato con un risultato pari a circa il 31,7% grazie ai progetti di efficienza energetica implementati in tutti gli stabilimenti del Gruppo e all'incremento della quota di energia rinnovabile acquistata in Polonia, Repubblica Ceca, USA, India e Cina.
riduzione delle emissioni Scope 1 & 2 market-based ottenuta per azioni di miglioramento ≥20%
emissioni Scope 1 & 2 market-based dell'anno precendente
Nel 2021 Brembo ha fissato i propri obiettivi di medio e di lungo periodo che includono tutte le fabbriche.
Il Gruppo si impegna a ridurre le emissioni di Scope 1, Scope 2 market-based e Scope 3 almeno del 4,2% anno su anno con l'obiettivo finale di raggiungere emissioni Net Zero entro il 2040. Gli obiettivi sono ispirati ai criteri Net Zero di SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C. È intenzione di Brembo sottoporre i propri target a SBTi per la loro validazione.

riduzione delle emissioni di CO2 per tonnellata fusa* rispetto al 2022
*Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based, derivanti dalle fonderie / tonnellate lorde di ghisa e alluminio fuse

riduzione delle emissioni di CO2 per unità di prodotto finito** rispetto al 2022
**Emissioni Scope 1 e Scope 2 market-based, derivanti dai prodotti finiti / numero pezzi totali prodotti
Per raggiungere emissioni Net Zero Brembo ha definito una Road Map che è soggetta a continui affinamenti in accordo alle evoluzioni tecniche, tecnologiche e di mercato. La Road Map comprende anche l'approvvigionamento di energia rinnovabile, sia autoprodotta sia acquistata, per raggiungere la quota del 70% dei consumi nel 2025 e il 100% nel 2030.
Ulteriori ambiti di azione sono rappresentati dall'incremento dell'uso di materie prime di origine secondaria all'interno dei prodotti, dall'ottimizzazione dei trasporti, dall'efficienza energetica e dall'innovazione tecnologica.
Grande impegno è previsto nel coinvolgimento della catena di fornitura affinché ogni fornitore riduca le proprie emissioni di Scope 1 e di Scope 2. A garanzia che la strategia definita trovi attuazione e coerenza con gli obiettivi prefissati, l'Area Ambiente e Energia coordina un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le funzioni aziendali interessate e che a diverso titolo collaborano e portano avanti le iniziative di miglioramento volte alla riduzione delle emissioni di CO2e.
Le emissioni Scope 1, Scope 2 market-based e Scope 3 generate dalle attività produttive Brembo nel corso dell'anno 2023 sono state di poco superiori a 2.476.000 tonnellate CO2e. Nel 2023, le emissioni Scope 1 e 2 market- based, pari a 280.887 tonnellate CO2e, hanno registrato una diminuzione del 2,8% rispetto al valore del 2022, pari a 288.848 tonnellate CO2e.
Il risultato è stato ottenuto grazie a progetti di efficienza energetica equivalenti a 22.550 tonnellate di CO2e e all'acquisto di energia rinnovabile per una quota equivalente a 543.571 tonnellate di CO2e. Secondo questa classificazione, la parte più rilevante delle emissioni di Brembo è legata al lavoro dei propri fornitori che producono macchinari e componenti per Brembo e li trasportano.
Tutti gli anni, Brembo sottopone l'inventario delle emissioni di GHG e la relativa metodologia di calcolo delle emissioni a "limited assurance" da parte di un ente terzo. In particolare, con riferimento al 2023, l'inventario delle emissioni di GHG e la relativa metodologia di calcolo saranno oggetto, nei primi mesi del 2024, di limited assurance secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3410, revisionato da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
Nel corso del 2023, in ottica di continuo miglioramento, Brembo ha rivisto la metodologia di calcolo di alcune categorie delle emissioni Scope 3, come meglio specificato nelle note in tabella.
| 20212 | 2022 | 2023 |
|---|---|---|
| 89.454 | 100.126 | 106.461 |
| 84.141 | 93.639 | 100.065 |
| 3.801 | 4.319 | 4.293 |
| 1.512 | 2.168 | 2.103 |
| 254.785 | 188.722 | 174.426 |
| 254.785 | 188.722 | 174.426 |
| 478.342 | 540.467 | 597.556 |
| SCOPE 3 | CATEGORIA GHG PROTOCOL |
1.537.590 | 1.937.720 | 2.195.728 |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi per Brembo5 |
1 | 1.032.620 | 1.293.902 | 1.621.326 |
| Emissioni generate dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti |
2 | 144.909 | 188.410 | 130.650 |
| Emissioni legate all'energia elettrica dispersa nella rete di distribuzione e trasmissione6 |
3 | 88.671 | 83.507 | 83.859 |
| Emissioni per trasporto di prodotti all'interno del Gruppo e logistica di distribuzione dei prodotti ai clienti pagato da Brembo7 |
4 | 63.487 | 76.101 | 45.048 |
| Emissioni per smaltimento e trasporto dei rifiuti7 , 8 |
5 | 52.093 | 68.174 | 72.847 |
| Emissioni per viaggi di lavoro 7, 9 |
6 | 652 | 1.751 | 3.704 |
| Emissioni per lo spostamento casa – lavoro7 | 7 | 37.766 | 40.677 | 28.368 |
| Emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti ai clienti pagato dai clienti7 |
9 | 79.053 | 142.588 | 172.301 |
| Emissioni per investimenti azionari | 38.339 | 42.610 | 37.625 | |
| Totale emissioni Scope 1, 2 (MB), 3 | 1.881.829 | 2.226.568 | 2.476.615 |
1 Il calcolo delle emissioni di CO2 equivalenti, che include le emissioni di CO2, CH4, NO2, HFC, quando presenti, è stato effettuato in accordo alle linee guida del GHG Protocol. Il calcolo è stato effettuato utilizzando i fattori emissivi pubblicati da: • AIB (Association of Issuing Bodies), • IEA (International Energy Agency), • UK Department for Environment Food & Rural Affairs and Department for Business, Energy & Industrial Strategy, • GHG Protocol, • Eurostat, • EPA (Environmental Protection Agency), • Ecoinv.
2 Ricalcolo dei valori 2021 per includere i siti di J.Juan, società acquisita a fine 2021, come da linee guida del GHG Protocol.
3 Il dato include le quantità di gas refrigeranti dispersi in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera – in via precauzionale – la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
del GHG Protocol. Sono stati ricalcolati con metodologia analoga i valori degli anni precedenti. Per i fornitori di alluminio i calcoli si basano su dati nell'anno corrente, mentre per gli altri fornitori i calcoli si basano su dati dell'anno precedente.
9 Per il calcolo delle emissioni di questa categoria si tiene conto dei soli viaggi in aereo dei dipendenti. A partire dal 2023, sono stati inclusi anche i viaggi in treno.

Realizzare una pinza utilizzando alluminio secondario in sostituzione, parziale e/o totale, di quello primario e assicurando pari prestazioni, qualità ed estetica è uno dei principali obiettivi di sostenibilità.
Lo sviluppo delle pinze del futuro, in-
teramente realizzate con alluminio riciclato, consentirà nei prossimi dieci anni di ridurre le emissioni di CO2e di circa l'80% rispetto alle attuali emissioni. Il risultato atteso sarà raggiunto attraverso fasi successive che includono:
• il progressivo aumento di allumi-
nio prodotto con l'utilizzo di energia rinnovabile
Emissioni climalteranti generate direttamente da Brembo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente da Brembo. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili nei forni fusori, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Brembo, nonché dal riscaldamento dell'acqua/vapore di cui si approvvigiona il Gruppo attraverso sistemi di teleriscaldamento. Con questi acquisti Brembo contribuisce indirettamente alle emissioni generate dai fornitori di energia o calore.
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Brembo. Rientrano in questo ambito le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti e verso i clienti dei prodotti Brembo, dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro, dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti e generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi acquistati da Brembo.

Le emissioni inquinanti che derivano dall'attività produttiva di Brembo possono produrre effetti negativi diretti sulla salute delle comunità limitrofe agli stabilimenti oppure generare problematiche anche sulla flora o la fauna dell'area.
Per queste ragioni, il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia implementato da Brembo ha introdotto dei requisiti comuni a tutti gli stabilimenti del Gruppo finalizzati a contenere il rischio ambientale ben al di sotto dei limiti emissivi imposti dalle legislazioni dei Paesi in cui opera. Il controllo dei parametri qualitativi delle emissioni in atmosfera, infatti, è richiesto da tutte le legislazioni in forza nei Paesi dove risiedono gli stabilimenti Brembo, sebbene con dei limiti differenti da Paese a Paese. Ogni stabilimento ha fissato opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi, incluse quelle odorigene, aspetto normalmente non contemplato nelle richieste legislative.
I parametri tipici oggetto di campionamento e analisi sono quelli emessi dai processi di fusione (quali ad esempio polveri, NOx e SOx) e quelli generati dai processi di lavorazione meccanica e verniciatura (polveri e VOC), i cui valori emissivi sono regolati dalla normativa locale. Per contenere il rischio di inquinamento, Brembo ha fissato dei requisiti interni che richiedono di equipaggiare ogni punto emissivo con sistemi di abbattimento in grado di assicurare che l'emissione in atmosfera risulti inferiore del 60% rispetto al limite definito dalla legislazione locale.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Ossido di Azoto (NOx) | 66,32 | 82,68 | 186,22 |
| Ossido di zolfo (SOx) | 100,04 | 47,37 | 180,53 |
| Composti organici persistenti (POP) | 0,003 | 0,03 | 0 |
| Composti organici volatili (VOC) | 108,32 | 77,73 | 96,88 |
| Sostanze inquinanti pericolose | 1,37 | 1,82 | 2,32 |
| Polveri sottili (PM) | 177,64 | 274,41 | 320,31 |
| Monossido di carbonio (CO) | 246,59 | 370,58 | 1.357,84 |
* I valori indicati sono determinati da misurazioni puntuali effettuate in impianti soggetti a campionamento periodico o in continuo. Sulla base di queste misurazioni puntuali sono calcolate le emissioni per ciascun impianto, essendo note la concentrazione delle sostanze nocive, il flusso di massa e il tempo di funzionamento dell'impianto.
Così come per le sostanze inquinanti, Brembo monitora la quantità di gas refrigeranti (HFC e HCFC) dispersi in atmosfera determinando il conseguente impatto in termini di CO2e.
Nel 2023, sono state disperse in atmosfera circa 1,21 tonnellate di gas, comprensivi di circa 0,03 tonnellate di gas freon 22 (R-22). Il dato include le quantità di gas refrigeranti disperse in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei rabbocchi periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera, in via precauzionale, la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
Il cambiamento climatico e in particolar modo l'aumento dei periodi siccitosi e dei fenomeni meteorologici estremi ad esso correlati alterano la disponibilità di acqua dolce, risorsa imprescindibile per la sopravvivenza dell'uomo e di qualsiasi settore economico, soprattutto nelle aree geografiche caratterizzate da una scarsa disponibilità idrica. Pertanto, la sfida che si pone alle istituzioni e alle aziende che fanno maggiore uso di risorsa idrica è quella di gestire il consumo di acqua in maniera equa, in modo tale da non renderlo un fattore di interruzione del business o di pregiudizio per i cicli naturali degli ecosistemi o di disuguaglianza sociale. Per questo motivo, l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riconosce l'importanza dell'acqua, principalmente negli Obiettivi 6 e nell'Obiettivo 14, ma anche in tutti gli altri Obiettivi legati all'acqua in modo diretto o indiretto.
Brembo, i cui processi produttivi hanno un fabbisogno di risorse idriche quantificabile in circa 1.620 Ml, ha definito una strategia che agisce su più fronti: promuovere un consumo razionale dell'acqua, riducendone progressivamente l'utilizzo nei propri processi produttivi, favorire la minimizzazione dell'uso di possibili inquinanti che potrebbero avere un impatto negativo sull'ambiente e favorirne l'approvvigionamento da fonti alternative, quali ad esempio il recupero da altri processi.
In particolare, Brembo fa uso della risorsa idrica per il raffreddamento degli impianti e dei forni fusori, per i trattamenti superficiali e per la preparazione dei liquidi lubrorefrigeranti, ossia delle specifiche emulsioni di olio al 7-10%, necessari per il raffreddamento ed evacuazione del truciolo nelle lavorazioni meccaniche. L'attività produttiva di Brembo, dunque, può generare degli impatti rilevanti in termini di quantità di acqua consumata, contribuendo all'impoverimento della risorsa nelle aree a bassa disponibilità o anche in termini di contaminazione delle acque, seppur in misura meno significativa.
Relativamente alle performance sull'acqua, nel 2023 sono stati prelevati complessivamente circa 1.620 Ml di acqua, in leggera crescita rispetto al trend degli ultimi anni. Il dato complessivo risente principalmente dell'aumento dei volumi produttivi registrato in quasi tutti gli stabilimenti del Gruppo.
La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 73%) che, oltre ad assicurare un'adeguata qualità, garantisce un approvvigionamento costante nel tempo.
In merito agli scarichi idrici, la quasi totalità di questi è destinata alle fognature consortili a cui i siti sono collegati e solo in minima parte (meno dell'1%) sono destinati ad altre tipologie di scarico (ad esempio scaricati in corpi idrici superficiali o scaricati nel sottosuolo). In tutti i casi, le acque di scarico sono preventivamente soggette alla verifica del rispetto dei parametri di accettabilità definiti dalle specifiche legislazioni locali.
Il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia di Brembo non riguarda solo i consumi energetici, ma anche quelli idrici. Infatti, nell'ambito del Sistema Brembo, la procedura Water Management ha stabilito requisiti e divieti per assicurare l'utilizzo razionale della risorsa e la protezione da ogni possibile contaminazione accidentale. I requisiti definiti hanno carattere di obbligatorietà per ogni stabilimento Brembo, assicurando in tal modo un'applicazione omogenea di tale procedura. In particolare, per quanto riguarda il rischio di contaminazione delle matrici ambientali da parte degli scarichi idrici, le richieste della procedura sono altrettanto stringenti: infatti, è richiesto il rispetto di limiti ridotti fino al 60% rispetto a quelli fissati dalla normativa locale.
Di conseguenza, ogni sito è tenuto ad adottare tutte le azioni opportune per assicurare che la concentrazione degli inquinanti agli scarichi resti nel tempo sempre al di sotto di tale soglia, ad esempio utilizzando prodotti o sostanze meno impattanti o tramite tecnologie di trattamento delle acque di scarico. Nell'ambito del Sistema di Gestione, ogni stabilimento effettua una valutazione del rischio e delle opportunità per ogni processo e fase produttiva che ha impatti sull'acqua. Il risultato dell'analisi genera, per le aree individuate ad alto rischio o con opportunità rilevanti, azioni di mitigazione o di altra natura necessarie a cogliere l'opportunità offerta.
Contestualmente all'analisi del rischio, è condotta annualmente a livello centrale, e su tutto il perimetro aziendale, una valutazione del rischio finalizzata a determinare l'esposizione per ogni sito del Gruppo, a fattori di rischio relativi alla qualità e disponibilità di acqua dell'area, negli scenari attuali (current conditions) e in quelli futuri (future scenarios). Questa valutazione è effettuata per mezzo della metodologia definita dal World Resource Institute (WRI) AQUEDUCT.
Per Brembo raggiungere la massima ottimizzazione nell'utilizzo dell'acqua rappresenta un risultato più che necessario, soprattutto nelle aree ad elevao stress idrico.
È il caso degli stabilimenti in Messico, dove nel corso del 2022 e del 2023 si sono resi indispensabili dei razionamenti nella distribuzione dell'acqua a causa delle condizioni di forte siccità. In risposta a questa problematica, Brembo ha avviato presso la fonderia di ghisa di Escobedo (Messico) un progetto di riutilizzo delle acque che prevede, a valle di un ulteriore trattamento chimico-fisico a carico di Brembo, l'utilizzo delle acque di scarico del depuratore municipale in sostituzione delle acque dell'acquedotto.
Da dicembre 2023 il sito di Escobedo si approvvigiona quindi da acque di acquedotto solo per gli usi civili mentre il prelievo idrico dovuto ai processi produttivi, che ammonta circa a 300 m3 al giorno, è interamente proveniente da acqua reflua depurata.
Nel corso dell'anno Brembo ha finalizzato uno studio finalizzato a individuare i siti prioritari su cui, nei prossimi anni, andare ad implementare lo stesso processo di recupero delle acque.
Per consentire l'effettuazione di un bilancio idrico sempre più accurato e poter individuare e ridurre ogni fonte di spreco, è stato fissato l'obiettivo di raggiungere, nel 2025, il 100% del monitoraggio dei flussi (prelievo, scarico e utilizzi interni significativi) in ogni sito del Gruppo. Tale obiettivo mira a individuare le fonti di spreco e i consumi anomali rispetto a benchmark interni o esterni per i vari punti di utilizzo al fine di far emergere tutte le situazioni in cui possono essere introdotte azioni di miglioramento coerenti con i contesti locali.
Il Gruppo ha completato l'installazione in tutti gli stabilimenti produttivi di misuratori di portata di acqua in ingresso e completerà l'installazione di contatori allo scarico nei plant di recente acquisizione e dei contatori degli utilizzi interni significativi. Un ulteriore sviluppo del progetto è rappresentato dall'inclusione delle misurazioni dell'acqua all'interno della piattaforma di monitoraggio BEP (Brembo Energy Platform) che consentirà, come per l'energia, un monitoraggio costante dei consumi utile a identificare le aree prioritarie di intervento finalizzato all'ottimizzazione delle necessità idriche e al monitoraggio dei target di stabilimento.
Contestualmente, al fine di conoscere e comprendere meglio l'impatto sull'acqua generato da Brembo anche al di fuori delle proprie fabbriche, è proseguito il percorso di progressivo coinvolgimento della catena di fornitura. Come per le emissioni, attraverso un apposito questionario inviato ai fornitori sono stati rilevati i consumi idrici lungo l'intera catena del valore.
Nel corso del 2023 sono stati registrati due eventi di sversamento accidentale, uno relativo a una perdita di un'emulsione lubrorefrigerante nello stabilimento di Ostrava (Repubblica Ceca) e uno relativo all'acqua utilizzata per abbattimento dei fumi di fonderia nello stabilimento di Homer (USA): entrambi gli incidenti sono stati prontamente intercettati e risolti evitando danneggiamenti all'ambiente esterno.
| PRELIEVO IDRICO (ML= MEGALITRI) | |
|---|---|
| --------------------------------- | -- |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| ACQUE SOTTERRANEE | 481,51 | 0 | 455,07 | 0 | 431,82 | 0,00 |
| Acqua dolce | 481,51 | 0 | 455,07 | 0 | 431,82 | 0,00 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 |
| RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI | 967,29 | 360,20 | 1.114,69 | 396,72 | 1188,90 | 409,75 |
| Acqua dolce | 967,29 | 360,20 | 1.094,47 | 376,51 | 1174,10 | 394,95 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 20,21 | 20,21 | 14,80 | 14,80 |
| TOTALE | 1.448,80 | 360,20 | 1.569,75 | 396,72 | 1620,72 | 409,75 |
| PRELIEVO TOTALE DI RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI PER FONTE DI PRELIEVO – AREE A STRESS IDRICO | ||||||
| Acque di superficie | - | 274,75 | - | 297,082 | - | 309,60 |
| Acque sotterranee | - | 85,14 | - | 99,64 | - | 99,67 |
| Acqua prodotta | - | 0,31 | - | 0 | - | 0,48 |
| TOTALE | - | 360,20 | - | 396,72 | - | 409,75 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| ACQUE DI SUPERFICIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Acqua dolce | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Altre tipologie di acqua | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| ACQUE SOTTERRANEE | 8,33 | 0,01 | 5,57 | 0,01 | 2,41 | 0,01 |
| Acqua dolce | 8,33 | 0,01 | 5,57 | 0,01 | 2,41 | 0,01 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 |
| RISORSE IDRICHE DI TERZE PARTI | 510,51 | 173,57 | 597,95 | 173,50 | 629,42 | 166,87 |
| Acqua dolce | 380,72 | 105,34 | 515,78 | 128,40 | 524,93 | 126,94 |
| Altre tipologie di acqua | 129,79 | 68,23 | 82,17 | 45,11 | 104,49 | 39,93 |
| TOTALE | 518,84 | 173,58 | 603,52 | 173,51 | 631,84 | 166,88 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| SCARICO DI ACQUA PER LIVELLO DI TRATTAMENTO* | ||||||
| Nessun trattamento | 175,49 | 201,57 | 226,49 | |||
| Livello di trattamento 1 | 15,67 | 20,49 | 28,38 | |||
| Livello di trattamento 2 | 53,49 | 131,16 | 121,49 | |||
| Livello di trattamento 3*** | 287,50 | 265,98 | 275,02 | |||
| TOTALE | 532,16 | 619,20 | 651,37 |
* In caso di mancanza o malfunzionamento del contatore allo scarico industriale, il volume di acqua scaricata viene stimato sulla base dei dati a disposizione, come il volume di acqua prelevata, acqua evaporata, acqua smaltita come rifiuto, ecc.. Ove non disponibile il dato per lo scarico idrico civile, il volume scaricato viene stimato pari al volume prelevato.
** Livello di trattamento 1: mira a rimuovere le sostante solide che si depositano o galleggiano sulla superficie dell'acqua. Livello di trattamento 2: mira a rimuovere le sostante e i materiali che rimangono sospese o disciolte nell'acqua. Livello di trattamento 3: mira a migliorare la qualità dell'acqua prima che venga scaricata. Questo trattamento include anche il processo di rimozione delle sostanze quali i metalli pesanti, l'azoto e il fosforo.
*** Il dato include la quantità di acqua recuperata dall'impianto di trattamento di Pune (India) e riutilizzata interamente all'interno dello stabilimento. Per questo motivo il totale dell'acqua scaricata non è pari a quella suddivisa per livello di trattamento.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE | AREE A STRESS IDRICO |
|
| CONSUMO TOTALE DI ACQUA | 929,96 | 186,62 | 966,23 | 223,21 | 988,88 | 242,87 |
La generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi da processi industriali può indurre inquinamento del suolo, dell'acqua o dell'aria e può dare origine a conseguenze negative in termini di alterazioni dell'ecosistema, come ad esempio la contaminazione del suolo o delle acque dovuta al possibile dilavamento o a perdite accidentali, oppure l'affidamento dei rifiuti a soggetti terzi privi delle dovute autorizzazioni. Per ridurre e mitigare tali impatti, Brembo ha predisposto una procedura di Waste Management nell'ambito del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, nella quale ha definito i requisiti operativi, ispirati alle migliori pratiche disponibili, per assicurare una gestione responsabile e omogenea di questi aspetti su tutti i plant del Gruppo. Ad esempio, sono previsti specifici accorgimenti per le aree di stoccaggio temporaneo dei rifiuti negli stabilimenti, che devono essere progettati con sistemi che prevengano gli effetti degli agenti atmosferici sui rifiuti.
Inoltre, tale procedura pone delle richieste anche rispetto alla gestione della propria catena del valore, prevedendo delle verifiche sui fornitori che si occupano del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti per assicurare che siano rispettati i criteri minimi di cautela definiti anche per le aree geografiche dove la legislazione consente una gestione più blanda.
Un focus importante previsto nella procedura riguarda i criteri di economia circolare, spingendo tutti i plant a individuare ogni possibile opportunità per applicarli. Questo è un aspetto su cui Brembo ha convogliato molte energie. Il modello economico lineare "take-make-dispose" basato sull'accessibilità a grandi quantità di risorse, solo apparentemente illimitate, è sempre meno adatto alla realtà in cui Brembo opera, avendo necessità di accedere a materie prime di elevata qualità, dai costi sostenibili e rispettose dell'ambiente. Alcuni dei processi produttivi, quali ad esempio le fonderie di ghisa, si prestano, per loro stessa natura, a essere modello di applicazione del concetto "take-make-reuse" su cui si basa l'economia circolare.
Le materie prime di cui si approvvigiona una fonderia sono, per la maggior parte, di provenienza secondaria, essendo queste derivanti dagli scarti dei processi di lavorazione meccanica oppure dal prodotto della filiera del recupero dei rottami ferrosi.
La progressiva estensione della circolarità a tutti i processi produttivi è un'opportunità che Brembo intende cogliere per assicurare il continuo sviluppo del suo business in equilibrio con l'ambiente.
La procedura sopracitata incentiva l'individuazione di ogni possibile opportunità di valorizzazione dei materiali di scarto che, in diversi casi, possono essere ceduti a terzi o riutilizzati internamente come materie prime secondarie, invece che essere smaltiti come rifiuti. Questo porta a diminuire la necessità di estrarre materie prime dal pianeta, riducendo significativamente l'impatto ambientale complessivo. Brembo è attiva sul tema con diversi progetti che interessano sia il processo produttivo sia il prodotto. Relativamente al processo produttivo, le aree di intervento mirano a ridurre la quantità di rifiuto generato e a riutilizzare nel processo materiali di scarto. Per quanto riguarda il prodotto, un esempio virtuoso è il progetto sui cui Brembo sta lavorando per testare le prime fusioni sperimentali di lega di alluminio con crescente contenuto di materia secondaria proveniente sia dal mercato sia dal recupero interno degli scarti di lavorazione.
Anche nel 2023, le azioni intraprese per mitigare gli impatti ambientali generati nell'ambito dei processi di gestione e riduzione dei rifiuti sono state diverse. Tra queste, l'utilizzo come sottoprodotto dei materiali di scarto proveniente dal processo di produzione dei dischi carboceramici, il recupero delle sabbie esauste di fonderia di ghisa, per la produzione di sabbia utilizzabile nel processo di realizzazione delle anime in sostituzione di quella vergine per le fonderie di ghisa o il riutilizzo di materiali di imballaggio in ingresso per la realizzazione dei riempitivi degli imballi in uscita nello stabilimento di San Cugat (J. Juan) in Spagna.
Nel corso del 2023, Brembo ha generato complessivamente circa 505.000 tonnellate di rifiuti, valore cresciuto del 9% rispetto a quanto generato nel 2022 aumento dovuto alla crescita dei volumi produttivi. La distribuzione dei rifiuti pericolosi è rimasta pari al 5% del totale dei rifiuti prodotti, in linea con gli anni precedenti. La percentuale di rifiuti destinati a smaltimento in discarica è invece diminuita arrivando ad essere pari al 12% del totale.
| 2022 | 2023 | % | |
|---|---|---|---|
| Sabbie di fonderia | 197.235 | 216.897 | 42,99% |
| Truciolo e limatura di ferro | 151.737 | 161.798 | 32,07% |
| Polveri provenienti da impianti di abbattimento | 20.871 | 22.242 | 4,41% |
| Scorie di fonderia | 25.565 | 29.369 | 5,82% |
| Emulsioni esauste | 12.706 | 14.046 | 2,78% |
| Materiali di imballaggio | 6.815 | 7.107 | 1,41% |
| Schiumature di alluminio | 3.854 | 3.046 | 0,60% |
| Soluzioni acide/basiche di scarto | 2.945 | 2.913 | 0,58% |
| Fanghi | 2.225 | 2.375 | 0,47% |
| Materiali filtranti esausti | 213 | 200 | 0,04% |
| Rifiuti non classificati diversamente | 36.781 | 44.551 | 8,83% |
| Totale | 460.947 | 504.544 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Pericolosi | 20.213 | 23.521 | 25.223 |
| di cui smaltiti | 3.675 | 5.032 | 4.474 |
| di cui recuperati | 16.538 | 18.489 | 20.749 |
| Non pericolosi | 375.939 | 437.427 | 479.320 |
| di cui smaltiti | 55.043 | 63.082 | 56.479 |
| di cui recuperati | 320.896 | 374.354 | 422.841 |
| Totale | 396.152 | 460.947 | 504.544 |
| di cui smaltiti | 58.718 | 68.113 | 60.952 |
| di cui recuperati | 337.434 | 392.834 | 443.590 |
Nel dicembre 2022, quasi 200 governi si sono impegnati a raggiungere obiettivi e traguardi ambiziosi nell'ambito del Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal per arrestare e invertire la perdita di biodiversità ed ecosistemi naturali entro il 2030. Le imprese sono chiamate a monitorare, valutare e divulgare in modo trasparente i loro rischi, le dipendenze e gli impatti sulla biodiversità, per garantire che le imprese, la società e la natura vivano in armonia. Il Gruppo si impegna da sempre a perseguire la protezione dell'ambiente e degli ecosistemi minimizzando gli impatti delle sue operazioni.
In questo contesto, Brembo ha avvertito la necessità di agire per la protezione della biodiversità, adottando in primo luogo un approccio metodologico per contribuire a salvaguardarla in prossimità dei propri stabilimenti produttivi. Come primo passo Brembo, con il supporto di un consulente specializzato, ha avviato un'analisi di sensitività volta a definire e applicare una metodologia di screening dello stato della biodiversità nelle aree geografiche in cui sono presenti i suoi stabilimenti produttivi.
L'attività di screening è finalizzata a individuare il livello di sensibilità del territorio in cui i siti sono presenti e definire gli stabilimenti su cui potrebbe essere necessario intervenire definendo azioni di miglioramento, prevenzione e mitigazione.
In particolare, sono state analizzate le interazioni spaziali tra i siti produttivi di Brembo e tre variabili legate allo stato della biodiversità delle aree geografiche nelle vicinanze: categoria di uso del suolo, specie classificate a rischio secondo la lista rossa IUCN e presenza di aere di interesse ecologico (tra cui siti Natura 2000, siti Ramsar, aree naturali protette secondo legislazioni locali, nazionali o internazionali). Sulla base di queste variabili è stata definita una prioritizzazione dei siti di Brembo, andando a identificare i siti produttivi che si trovano in aree più sensibili dal punto di vista degli ecosistemi naturali e della biodiversità. Sulla base di queste analisi il Gruppo identificherà, nel corso dei prossimi anni, un piano di azioni volte a ridurre e mitigare i propri impatti sulla biodiversità.

3.675 VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO
MILIONI
DI €
Brembo pone grande attenzione ai territori in cui è presente nel mondo e, attraverso un dialogo attivo con tutti gli stakeholder, delinea percorsi di ascolto dei bisogni delle comunità e avvia partnership attraverso iniziative virtuose.
BENEFICIARI UNICI RAGGIUNTI DALL'AVVIO DEL PROGETTO "LA CASA DEL SORRISO"
MILIONI
DI €
6 AREE DI INTERVENTO PER PROGETTI SOCIALI

3.675 milioni di € Valore economico distribuito

oltre 5.000 Beneficiari unici raggiunti dall'avvio del progetto "La Casa del Sorriso"

6 Aree di intervento per progetti sociali
Nel corso del 2023 la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2023, presso tutte le unità operative, è stato pari a € 412.159 migliaia, di cui € 368.426 migliaia in immobilizzazioni materiali e € 43.733 migliaia in immobilizzazioni immateriali. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (36,3%), Nord America (22,9%), Polonia (19,7%) e Cina (9,7%). Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2023 ammontano a € 28.910 migliaia (7,0% degli investimenti netti totali di Gruppo). Si ricorda infine che gli incrementi per beni in leasing, nello stesso periodo, sono stati pari a € 20.731 migliaia.
Nel corso del 2023, la politica di gestione degli investimenti di Brembo si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino a oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale. Brembo ha lanciato un programma di investimenti di circa € 500 milioni per rafforzare la propria presenza industriale globale, in particolare in Messico, Cina e Polonia, dove è prevista la realizzazione di nuovi stabilimenti concepiti all'insegna della trasformazione digitale e della sostenibilità. In Messico, Brembo sta completando il raddoppio del proprio stabilimento produttivo di Escobedo, nello Stato di Nuevo León, dedicato alle pinze freno. Lo stabilimento, una volta a regime, permetterà il raddoppio della capacità produttiva del Gruppo nel Paese. In Cina, il piano di Brembo riguarda l'espansione dello stabilimento di sistemi frenanti di Nanchino volto a rafforzare la capacità produttiva nel Paese. L'investimento prevede anche il rinnovamento del centro di ricerca e sviluppo nel sito di Nanchino, al fine di realizzare un centro all'avanguardia per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie richieste dal mercato cinese. I lavori sono cominciati nel 2° semestre del 2023, e il completamento del progetto è previsto entro la fine del 2025. In Polonia, Brembo ha deciso di avviare la realizzazione di una nuova fonderia di ghisa a Dąbrowa Górnicza. L'investimento creerà la più innovativa fonderia del Gruppo a livello globale, che sarà dotata di tecnologie all'avanguardia anche nell'ambito di sostenibilità. L'avvio della prima colata della fonderia è atteso per il 1° semestre del 2025.
Questi progetti si aggiungono alla già annunciata acquisizione degli spazi di Italcementi presso il Kilometro Rosso di Stezzano (Bergamo), grazie alla quale Brembo potrà espandere il proprio quartier generale in Italia. Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia a incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Nel rappresentare per molte imprese della filiera di fornitura un interlocutore affidabile con cui sviluppare partnership e crescere nel tempo, Brembo ha contribuito a rafforzare il tessuto imprenditoriale nella sua catena del valore, creando un indotto di fornitura che garantisce ulteriore occupazione e sviluppo tecnologico. Gran parte del valore economico distribuito da Brembo nel 2023 è andato infatti a remunerare e sostenere il sistema di imprese delle filiere di fornitura: complessivamente il Gruppo ha effettuato acquisti per oltre 2.590 milioni di euro. Oltre 681 milioni di euro sono stati distribuiti ai collaboratori di Brembo nella forma di stipendi, retribuzione variabile e contributi previdenziali.
Gli impatti economici del Gruppo si misurano anche nel sostegno alla spesa pubblica attraverso la compartecipazione al gettito fiscale e nella remunerazione del capitale degli Azionisti, favorendo così ulteriori investimenti.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico generato80 | 2.887.840 | 3.802.434 | 4.092.885 |
| Valore economico distribuito | 2.539.452 | 3.386.176 | 3.675.184 |
| Fornitori* | 1.828.581 | 2.458.975 | 2.590.809 |
| Persone Brembo** | 506.617 | 616.180 | 681.620 |
| Investitori e Finanziatori*** | 138.229 | 205.636 | 290.230 |
| Pubblica Amministrazione | 64.312 | 103.420 | 110.759 |
| Liberalità e sponsorizzazioni**** | 1.713 | 1.965 | 1.766 |
| Valore economico trattenuto | 348.388 | 416.258 | 417.701 |
* La voce "Fornitori" include costi operativi classificati tra i costi della materia prima e altri costi operativi a conto economico consolidato.
** La voce "Persone Brembo" include costi del personale per dipendenti e collaboratori interinali.
*** La voce "Investitori e Finanziatori" include oneri finanziari, differenze cambio e dividendi pagati nell'anno.
**** La voce "Liberalità e sponsorizzazioni" include contributi volontari per la comunità (incluse le donazioni).
La generazione e la distribuzione di valore economico da parte del Gruppo ha avuto un impatto positivo particolarmente significativo in quei territori caratterizzati da livelli di industrializzazione e di distribuzione della ricchezza inferiori alla media nazionale.
Proprio a riconoscimento dei benefici indotti dalla presenza di realtà manifatturiere ad alta specializzazione, il Gruppo nel 2023 - in un quadro di politiche nazionali di attrazione e sostegno all'innovazione e allo sviluppo industriale ha ricevuto più di 29.316 euro di contributi pubblici, sotto forma di sgravi fiscali e contributi per la ricerca.
Brembo è da sempre attenta al ruolo che ricopre all'interno dello sviluppo economico del Paese. I costanti investimenti del Gruppo sono volti a mantenere ed incrementare lo sviluppo occupazionale e rispondere alle esigenze economico sociali delle comunità locali.
| 2023 | |
|---|---|
| CapEx | 412.818.163 |
| Ammortamento | 251.705.674 |
| Riacquisto di azioni | 8.164.000 |
| Pagamento di dividendi | 92.876.000 |
| Totale | 765.563.837 |
80 Il valore economico generato è composto dai ricavi da contratti con clienti, altri ricavi e proventi, proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, differenze di cambio attive, proventi finanziari e proventi (oneri) finanziari da partecipazione.
81 In linea con il principio contabile IAS7 ed il rendiconto finanziario, l'indicatore WEF "Financial Investment contribution" include sia gli ammortamenti totali sia gli investimenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali.
Gli investimenti realizzati e le opportunità di lavoro che vengono create nelle comunità locali non esauriscono gli effetti positivi generati da Brembo nei territori di riferimento. Il Gruppo, infatti, ritiene ancora più importante favorire la crescita del capitale intellettuale dei distretti mettendo a disposizione il proprio sapere come risorsa per promuovere lo sviluppo dei distretti locali attraverso le attività di formazione del personale e le collaborazioni con diversi istituti di ricerca e di formazione.
Partnership come quelle con il Politecnico di Milano, il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l'Università di Padova e l'Università di Trento, hanno consentito di condividere il patrimonio di conoscenze di Brembo sui materiali, sul sistema frenante, sulle tecnologie e sui processi industriali di fusione e lavorazione meccanica, permettendo al Gruppo di sviluppare prodotti altamente innovativi in un'ottica di open innovation in grado di portare beneficio sia a Brembo sia ai territori.
Fra le principali iniziative con cui Brembo si dimostra leva per la creazione e la diffusione di sapere e innovazione a livello locale si distinguono:
Il Gruppo ha preso parte sin dalla fase iniziale al progetto di creazione di Kilometro Rosso, un distretto nato alle porte di Bergamo (territorio dove ha avuto origine Brembo) che svolge il ruolo di catalizzatore di diverse eccellenze - nel campo della ricerca, della produzione high-tech e dei servizi all'innovazione - attive in svariati settori e specialità. L'obiettivo di questo hub della conoscenza è creare un punto di aggregazione fra imprese dalla forte propensione innovativa, istituzioni scientifiche e centri di ricerca e sviluppo, con l'intento di favorire la diffusione di know-how specialistico tra realtà operanti in varie industrie, accrescendo notevolmente la capacità dei soggetti partecipi di generare innovazione di prodotto, processo e servizio.
Kilometro Rosso è oggi uno dei principali parchi scientifici italiani, accreditato già dal rapporto CENSIS 2009 come una delle prime dieci iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia. Oltre alla sede centrale del Gruppo, Brembo ha localizzato al suo interno anche un Centro di Ricerca per la meccatronica, sensoristica e meccanica e i laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group.
Per maggiori informazioni: www.kilometrorosso.com
In collaborazione con il Politecnico di Milano, Brembo ha attivato dal 2014 il Brembo Learning Program @PoliMI, un'iniziativa di alta formazione tecnico-scientifica nell'ambito dei sistemi frenanti che si propone di integrare il curriculum accademico degli studenti del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Milano. Il Programma prevede un ciclo di lezioni e di incontri, in Università e in Azienda, con il coinvolgimento di manager e specialisti del Gruppo che mettono a disposizione degli studenti il bagaglio di conoscenze e know-how, illustrando agli studenti del Politecnico prossimi alla laurea come nascono i prodotti Brembo, dalla loro ideazione alla produzione, nonché l'evoluzione di Brembo a Solution Provider di soluzioni digitali per favorire l'adozione di processi più agili e innovativi.
Le partnership del Gruppo con il mondo dell'istruzione non sono rivolte unicamente all'ambito universitario. Infatti per Brembo è importante avvicinarsi alle future generazioni già a partire dalle scuole del ciclo d'istruzione secondaria, così da favorire l'orientamento e l'avvicinamento dei migliori talenti al settore della meccanica. A tal proposito, nel 2023 il Gruppo in Italia il progetto "Job Talks together for Students" coinvolgendo le scuole tecniche secondarie di secondo grado maggiormente rappresentative sul territorio in cui è presente con le proprie sedi: nell'ambito di questo progetto, gli esperti Brembo vengono ospitati per portare la loro testimonianza e si svolgono assessment di gruppo mediante business case. Gli studenti hanno anche la possibilità di visitare i reparti produttivi dell'Azienda e partecipare a sessioni di orientamento professionale e di guida alla preparazione dei propri curricula mediante una simulazione di un processo di selezione. Nel quadro di una valorizzazione delle risorse del territorio, Brembo partecipa al "Job Festival" organizzato da Confindustria Bergamo, dove il Gruppo incontra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per promuovere opportunità di impiego e fornire orientamento professionale agli studenti.
A metà del percorso tracciato dall'Agenda 2030 dell'ONU, Brembo si trova a operare in un mondo più complesso rispetto al 20156, anno in cui il programma d'azione per lo Sviluppo Sostenibile è entrato in vigore nel 2016. In particolare, le sfide globali e le trasformazioni in atto richiedono una maggiore cooperazione e sostegno da parte di tutti, che si esprimono in un impegno sempre più concreto nella dimensione sociale della sostenibilità.
In questo contesto, le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo sempre più attivo all'interno delle comunità in cui sono presenti, contribuendo positivamente a costruire valore sociale condiviso.
Brembo è consapevole di essere un attore importante nel tessuto economico e sociale dei territori in cui opera nel mondo, e questo genera un profondo senso di responsabilità nei confronti delle persone, di enti e istituzioni, oltre che dell'ambiente.
Nel corso degli anni, il Gruppo ha sviluppato un ampio e crescente programma di progetti e iniziative di coinvolgimento e supporto delle comunità locali, con l'obiettivo di portare un sostegno concreto nelle aree di maggior bisogno sociale.
Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative sociali, Brembo ha istituito a livello centrale il Comitato Sponsorizzazioni socioculturali e Donazioni. Questo organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l'obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare le attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, valutare le iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi.
Questi progetti sono ideati e sviluppati in collaborazione con il mondo no profit e le istituzioni locali, e sono orientati alle seguenti aree d'intervento: istruzione, formazione e ricerca, ambiente e sostenibilità, sport, arte e cultura, sociale e tutela dell'infanzia, progetti sociali Brembo nel mondo
L'ascolto dei bisogni delle comunità coinvolge a livello capillare anche le Persone Brembo, come i Country General Manager e le figure volontarie dei CSR Ambassador e CSR Champion che, interfacciandosi con la GCF CSR, portano all'attenzione del Gruppo i bisogni emersi dalle comunità locali.


Nel febbraio 2023 un violento terremoto ha colpito il territorio al confine tra Turchia e Siria, provocando conseguenze drammatiche per le comunità coinvolte, oltre a danni incalcolabili a edifici e infrastrutture già messe a dura prova da anni di guerre. Le scosse di assestamento si sono propagate in tutta la regione, costringendo milioni di persone ad abbandonare le proprie case per trasferirsi in insediamenti temporanei.
Per portare un sostegno concreto a queste persone, Brembo ha realizzato un "Child Friendly Space" dedicato ai più vulnerabili, in particolare a donne e bambini che sono stati tra i soggetti più colpiti dal sisma e dalle sue conseguenze. Ideato e sviluppato in collaborazione con Fondazione CESVI e i suoi partner locali, "Child Friendly Space" è stato uno spazio sicuro e protetto ad Hatay, la provincia turca con il più alto numero di insediamenti di rifugiati dove l'accesso ai servizi e agli aiuti era fortemente limitato.
Il centro ha fornito un sostegno psicologico ed emotivo adeguato all'età dei bambini coinvolti e ai loro bisogni, sotto la guida di operatori specializzati, ha offerto attività ludico-ricreative, educative e momenti di spensieratezza, fondamentali per cercare di ricostruire insieme una quotidianità.
È stato inoltre attrezzato un furgone che ha operato come "Child Friendly Space" mobile, con un'équipe che ha garantito la flessibilità necessaria per soddisfare anche le esigenze delle aree residenziali più remote. Oltre al supporto psicosociale e alla distribuzione di beni di prima necessità, il CFS mobile ha organizzato attività culturali, come la messa in scena di spettacoli teatrali pensati per i più piccoli.
Per gli adulti, l'équipe mobile ha svolto sessioni individuali e in gruppo di sensibilizzazione e sostegno psicologico in spazi sicuri, individuati in diverse località della regione per entrare in contatto con i beneficiari e condurre valutazioni approfondite sulle necessità delle popolazioni.
Le attività del progetto si sono concluse a settembre 2023. Un totale di 407 minori e 420 adulti ha partecipato agli incontri di supporto psicosociale, 59 sono i beneficiari della consulenza individuale e 208 persone sono state coinvolte nelle attività di sensibilizzazione sulle possibili conseguenze psicologiche di un evento così drammatico e sulle azioni utili al suo superamento.

Per approfondire Progetto "Child Friendly Space"


Il 2023 è stato l'anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. Un esempio di collaborazione virtuosa tra due centri urbani che, per la prima volta, sono stati premiati come unica Capitale Italiana della Cultura. L'iniziativa di straordinaria importanza si è impegnata a raccogliere le energie e ad ascoltare le voci protagoniste del territorio in cui Brembo affonda le sue radici, promuovendo riflessioni sul presente e sul futuro possibile.
Oltre a sostenere la manifestazione in qualità di Partner di Sistema, Brembo ha partecipato attivamente con l'esposizione dei suoi Premi Compassi d'Oro ADI 2004 e 2020 alle mostre "Le Fabbriche Pensanti" e "Bergamo Brescia Cultura d'Impresa" nella Città Alta di Bergamo. Due appuntamenti importanti che hanno ripercorso l'eccellenza, il design e la cultura industriale delle due città protagoniste.
Di rilievo internazionale è stata inoltre la mostra "Yayoi Kusama. Infinito Presente" che ha portato nel cuore della città di Bergamo una delle installazioni più iconiche della celebre artista giapponese Yayoi Kusama, anche grazie al sostegno di Brembo in qualità di Social Inclusivity Partner.
Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura è stata inoltre una nuova occasione per il Gruppo di raccontare le Persone Brembo, mettendole al centro della mostra "Insiemi di visi e di voci", presso il Palazzo della Provincia di Bergamo, che ha raccolto in ritratti fotografici e voci registrate "l'ordinaria eccellenza" del territorio bergamasco.
La manifestazione ha saputo celebrare il patrimonio culturale e artistico di Bergamo e Brescia e, al tempo stesso, le capacità d'inventiva, progettuali e realizzative delle sue persone e imprese. Valori che sono parte dal DNA di Brembo, da sempre orientata all'innovazione e alla bellezza. È sulla base di questi tratti comuni che Brembo ha condiviso con entusiasmo gli obiettivi dell'iniziativa, in un'ampia visione di miglioramento continuo e crescita condivisa.


Ogni singolo albero è ossigeno per il pianeta e risorsa per l'uomo. È sostentamento e vita, un simbolo di rinascita e di sguardo verso il futuro.
Per celebrare i 60 anni dalla sua fondazione, nel 2021 il Gruppo ha donato un albero a tutte le Persone Brembo nel mondo, dando così vita alla prima Foresta Brembo in Kenya, nella regione del Lago Vittoria.
L'iniziativa, denominata "Brembo4Earth - Un dono per te, la nostra foresta per il pianeta" è stata condotta in partnership con Treedom e ha permesso di piantare 14 mila alberi in una combinazione di specie da fusto e da frutto in funzione delle esigenze del territorio.
La foresta Brembo contribuisce al raggiungimento di 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, apportando benefici di natura sia ambientale sia sociale. In particolare, il progetto coinvolge le comunità locali nella gestione e cura della foresta, fornendo loro alternative agricole redditizie.
Nel 2023 è proseguito sia il monitoraggio della Foresta Brembo, sia il sostegno al Parco della Biodiversità nell'area industriale di Chakan, in India.
Questo progetto è stato sviluppato e realizzato in collaborazione con l'ONG locale Bosch & Forest seguendo il "Metodo Miyawaki". Una tecnica di forestazione, inventata dal botanico giapponese Akira Miyawaki, che utilizza piante resistenti e spontanee per il recupero e la bonifica di terreni abbandonati che, come nel caso di Chakan, erano destinati allo scarico illegale di rifiuti e scorie.
Una fase decisiva del progetto è stata la selezione della varietà di specie da inserire nel parco per ricreare un ecosistema in grado di sopravvivere nel tempo e favorire la capacità del suolo di trattenere l'acqua e i suoi nutrienti, il raffrescamento del microclima e l'assorbimento degli agenti inquinanti e di anidride carbonica.
Oggi il parco della biodiversità è a disposizione di tutta la comunità e dei lavoratori dell'area industriale, che possono godere di uno spazio verde in cui riconnettersi con la natura.
Per la rilevanza di questo progetto, il team locale di Brembo Brake India ha vinto nel 2023 il premio per la categoria Community Involvement & Development dei Sustainability Awards di Brembo.

Per approfondire Parco della biodiversità


Da anni Brembo è presente con i propri stabilimenti produttivi a Pune, una grande città dell'India occidentale. La lunga esperienza nel Paese ha consentito il Gruppo di acquisire una conoscenza approfondita delle dinamiche socio-economiche dell'area e delle conseguenti necessità della sua comunità.
È per questo motivo che nel 2017, Brembo ha avviato la "Casa del Sorriso", in collaborazione con Fondazione CESVI. Con oltre 5.000 beneficiari unici raggiunti dal suo avvio, il progetto, con tre centri educativi e un centro servizi, si sviluppa nel difficile contesto della periferia di Pune, offrendo un sostegno a donne e bambini in condizione di forte vulnerabilità.
All'interno di queste strutture opera Swadhar, un partner locale che coordina sul territorio percorsi volti non solo a rispondere ai bisogni immediati delle persone, ma anche a costruire insieme un possibile domani. In particolare, la Casa del Sorriso garantisce un ambiente sicuro e stimolante per le attività di cura, sviluppo ed educazione dei bambini coinvolti, ma anche programmi di avviamento professionale, sensibilizzazione e servizi di counseling alle famiglie, per lo più alle giovani madri.
Nel 2023, 345 bambini e bambine hanno frequentato le attività educative progettate per le diverse fasce d'età, tra le

quali, la scuola materna della Casa del Sorriso che fornisce una formazione mirata a migliorare le loro capacità cognitive, sociali e di motricità fine, e le classi di supporto e di studio per favorire l'alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l'educazione civica e la sana e corretta alimentazione. Inoltre, ciascun centro educativo è provvisto di una biblioteca e di spazi dedicati all'e-learning che, nel corso del 2023, sono stati potenziati per assicurare un maggiore coinvolgimento dei giovani attraverso lezioni interattive in presenza e la formazione necessaria agli insegnanti.
La Casa del Sorriso si rivolge anche ai genitori della comunità con attività di counseling familiare, sia individuali che di gruppo, per il supporto alla prima infanzia, e programmi di sensibilizzazione riguardanti l'orientamento professionale, la genitorialità, l'importanza dell'educazione, della salute e l'accesso ai programmi pubblici di welfare. Nel corso del 2023, un totale di 368 adulti ha beneficiato di questi servizi. Nei tre centri educativi sono inoltre attivi programmi a favore della formazione professionale di giovani donne, quali corsi di sartoria, per parrucchiera ed estetista, con rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto. Nel 2023, 80 donne sono state coinvolte in questo percorso.
In questo contesto, il team di Brembo Brake India mantiene un dialogo aperto e costante con gli operatori di CESVI per la supervisione del progetto e con i responsabili locali di Swadhar per garantire vicinanza alle donne e alle famiglie dei giovani che beneficiano delle attività della Casa del Sorriso.
Nel giugno 2023, la Casa del Sorriso ha accolto il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Nell'occasione, il Ministro ha potuto conoscere la realtà del progetto ed entrare in contatto con alcune delle persone coinvolte. Questa visita è un'ulteriore conferma degli ottimi risultati ottenuti dalla Casa del Sorriso e rappresenta un nuovo stimolo per proseguire con impegno in questo progetto così significativo.

Per approfondire Progetto "House of Smile"

Nel 2022 Brembo ha avviato un progetto nella città indiana di Thane, nelle vicinanze di Mumbai, con l'obiettivo di sostenere le madri, artigiane nel settore tessile, nella gestione e cura dei figli.
In collaborazione con Fondazione CESVI e il partner locale ProAction, il progetto ha istituito un Centro di Assistenza Diurna (DCC) operativo cinque giorni alla settimana che offre diversi servizi socio educativi, tra cui attività di supporto educativo, laboratori di arte e artigianato, attività sportive, lezioni interattive di apprendimento, sessioni specializzate di supporto in inglese e assistenza sanitaria.
Questo spazio polifunzionale permette ai bambini di imparare, esplorare e crescere in un ambiente sicuro e stimolante che contribuisce al potenziamento delle loro capacità di apprendimento e al miglioramento del loro benessere generale. Nel corso del 2023, 54 bambini hanno partecipato ai laboratori di arte e artigianato, mentre 14 ragazzi hanno frequentato le sessioni di orientamento professionale.
Oltre al supporto educativo, i giovani hanno avuto l'opportunità di partecipare a attività ricreative e sportive, come corsi di karate e campi estivi con laboratori di scacchi, giochi all'aperto, visite teatrali, al planetario e alla stazione dei vigili del fuoco. Un totale di 52 ragazzi ha partecipato a questi momenti di svago. Le madri coinvolte nel progetto sono artigiane dell'unità di sartoria situata vicino al Centro. Il progetto promuove la loro emancipazione economica e sociale attraverso la fornitura di copertura medica assicurativa, check up medici regolari, un supporto finanziario per contrastare l'abbandono scolastico e gestire le emergenze familiari. Il progetto include anche sessioni di formazione e sensibilizzazione mirate a rafforzare le loro competenze e abilità.
Nel 2023, il Centro ha garantito l'assicurazione sanitaria a interi nuclei familiari, coprendo un totale di 146 beneficiari tra adulti e bambini. Inoltre, 65 donne hanno usufruito di visite mediche e 81 donne sono state coinvolte in sessioni di sensibilizzazione e formazione, tra cui un corso di primo soccorso. In conclusione, il progetto biennale di Brembo a Thane sta dimostrando un impatto significativo sulla comunità locale. Grazie al Centro di Assistenza Diurna (DCC), sono state create opportunità per la cura, la crescita e l'educazione dei bambini, mentre le madri hanno beneficiato di un sostegno cruciale per la gestione familiare e lo sviluppo personale.


Nel 2019 Brembo ha avviato il progetto "School on Wheels", trasformando uno scuolabus in un'aula scolastica itinerante grazie alla collaborazione con l'ONG locale Door Step School.
All'interno dello scuolabus sono presenti libri, quaderni, computer e materiali didattici interattivi per supportare le attività di alfabetizzazione e studio di oltre 550 bambini.
Da lunedì a sabato, "School on Wheels" raggiunge le aree periferiche della città di Pune e coinvolge gruppi di 20-25 bambini in ogni tappa in cui si ferma.
Il team di Door Step School insegna ai piccoli dai cinque ai dieci anni a leggere, scrivere e contare, oltre a prendersi cura della propria persona. Inoltre, lo scuolabus sosta in aree specifiche per circa due ore, offrendo l'opportunità a chi lo desideri di usufruire dell'unità mobile per dedicarsi alla lettura.
Questa iniziativa si è dimostrata molto utile sia per i bambini che stanno imparando a leggere sia per coloro che sanno già leggere, ma non hanno accesso ai libri al di fuori di questo progetto.


Nel complesso contesto socio-economico della Cina rurale, milioni di bambine e bambini che vivono in condizioni di vulnerabilità hanno spesso difficoltà ad accedere a un'istruzione di qualità, fondamentale per acquisire le conoscenze e competenze necessarie per iniziare a costruire il proprio futuro.
Per contribuire positivamente ai bisogni e alle sfide del territorio su questo fronte, dal 2019 Brembo con l'ONG cinese ADream.org attraverso il progetto "Dream Center". Questo progetto si occupa non solo della riqualificazione strutturale di alcune scuole nelle aree periferiche della Cina rurale, ma anche di percorsi formativi per gli insegnanti, volti a garantire una migliore qualità dell'insegnamento e a stimolare le capacità e le aspirazioni degli studenti grazie a un approccio innovativo, equo e inclusivo.
Sono quattro i Dream Center attivi con l'aiuto di ADream. org e dell'Ufficio locale di Educazione Pubblica: il centro di "Taizhou Experimental Primary School" nella provincia di Jiangsu con 14 classi, 32 insegnanti e 1.172 studenti; "ZiXi Experimental Primary School", nella città di FuZhou della Provincia di Jiangxi, con 10 classi, 51 insegnanti e 2.739 studenti; "Jietian Central Primary School" nella provincia di Jiangxi, con 12 classi, 19 insegnanti e 1.200 studenti; e "Muye Township Central Primary School" nella città di Chongqing con 10 classi, 21 insegnanti e 417 studenti.
A supporto del progetto, è stata rilevante la partecipazione del team di Brembo Cina a "Tencent 99 Giving Day", un programma nazionale di raccolta fondi con cui le persone Brembo hanno contribuito all'acquisto di nuovo materiale didattico per i Dream Center.
Un'ulteriore conferma di quanto l'impegno, se condiviso, non solo favorisce la riduzione dei divari geografici e sociali, ma crea anche nuove opportunità di cambiamento. Per il progetto "Dream Center", ciò avviene nel rispetto delle diversità e delle attitudini individuali, assicurando che nessuno venga lasciato indietro.


Dal 2014 Brembo sostiene il progetto Giocamico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nei reparti pediatrici dell'Ospedale, Giocamico supporta e prepara i piccoli pazienti agli interventi chirurgici e agli esami diagnostici piu' delicati attraverso il gioco.
In questo modo, la sala operatoria può diventare un'astronave e l'intervento un viaggio avventuroso tra suoni, immagini e simulazioni.
Grazie agli ottimi risultati ottenuti, il progetto è stato esteso all'Unità Operativa di Radiologia, in cui viene dedicato un giorno specifico della settimana agli esami dei più piccoli. L'obiettivo è di creare uno spazio di ascolto e confronto, con il supporto di uno psicologo, per aiutare i bambini a conoscere l'esame che devono affrontare, simulandolo e spiegando loro i passaggi previsti.

Destinato a crescere all'interno dell'Ospedale, Giocamico è stato introdotto anche nell'Unità di Medicina Nucleare, così da coinvolgere i pazienti di età compresa tra i tre e i tredici anni in un percorso che non vuole essere solo di cura, ma anche di elaborazione emotiva e maggiore consapevolezza. Dal 2014 sono 12.261 i bambini che hanno beneficiato del progetto Giocamico. Nel 2023, è stato anche oggetto di lezione ai medici in formazione presso l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e tema di un corso formativo rivolto a tutti gli psicologi dell'Ospedale di Padova.
Inoltre, per far sì che il percorso dei piccoli pazienti si integri con maggiore consapevolezza nella storia personale di ciascuno, è fondamentale che i loro familiari possano essere coinvolti e supportati da vicino.
Per questo motivo, Brembo ha deciso di sostenere il progetto dell'associazione "Amici della Pediatria". La collaborazione nasce dall'esigenza di abitazioni temporanee per le famiglie con specifiche necessità legate alla lontananza da casa e alla patologia del bambino in cura nei reparti pediatrici dell'Ospedale di Bergamo, riconosciuto come un'eccellenza nel panorama sanitario europeo. Tuttavia, la capacità di accoglienza a livello territoriale risulta spesso insufficiente nel fronteggiare in modo adeguato la crescente richiesta di alloggi.
In collaborazione con "Amici della Pediatria", Brembo ha messo a disposizione delle famiglie ospitate un appartamento accogliente e funzionale, in cui ritrovare una quotidianità e, al tempo stesso, condividere le proprie esperienze con gli altri ospiti nelle aree esterne comuni.

La forte propensione all'innovazione porta Brembo a porre particolare attenzione ai programmi di istruzione e formazione specialistica rivolti ai giovani, così come a sostenere progetti avanzati di ricerca scientifica in ambiti di applicazione non solo del settore automotive.
Un esempio è il sostegno a FROM, la Fondazione per la Ricerca dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nata nel 2008 con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti di ricerca nell'ambito dell'Ospedale di Bergamo garantendo la possibilità di mantenere un ruolo attivo nel panorama della ricerca clinica nazionale e internazionale. L'intento è di valorizzare, ottimizzare ed estendere le potenzialità di ricerca a tutti i settori ospedalieri, cercando così di migliorare la qualità della cura e della salute.
Brembo supporta inoltre le attività dell'Istituto Mario Negri, uno dei maggiori centri di ricerca biomedica e farmacologica in Italia. L'Istituto contribuisce alla divulgazione della cultura scientifica con iniziative e strumenti di vario tipo: informa con continuità la comunità scientifica, è vicino ai cittadini con informazioni sull'uso dei farmaci e li aggiorna regolarmente, coinvolgendoli su salute, ricerca e sanità.
Durante la pandemia da Covid-19, il sostegno di Brembo a queste realtà e all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha permesso di finanziare oltre 20 progetti di ricerca condotti unitariamente per lo studio del virus e delle sue conseguenze a medio-lungo periodo. I risultati dei progetti di ricerca sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche e mediche a livello mondiale.


Lo sport è uno straordinario strumento di crescita personale e collettiva che favorisce l'inclusione, la partecipazione e valorizza il talento.
Brembo sostiene il ruolo sociale dello sport e condivide con Atalanta i valori educativi e culturali che i giovani atleti non solo possono consolidare sul campo da gioco, ma anche trasferire ad altri contesti di vita. Tra questi valori figurano la lealtà, lo spirito di squadra, il sacrificio, la formazione, il merito, la passione per le sfide, la valorizzazione del talento e il miglioramento continuo, qualità che si dimostrano trasversali anche alla formazione scolastica.
È sulla base di questa visione comune che Brembo e Atalanta, due eccellenze bergamasche appartenenti a mondi diversi, collaborano dal 2018, coinvolgendo le nuove generazioni. In particolare, da quell'anno Brembo è Top Partner del Settore Giovanile dell'Atalanta Bergamasca Calcio.
Uno degli elementi chiave di questa collaborazione è il Premio Brembo, con il quale ogni anno il Gruppo premia i ragazzi e le ragazze più meritevoli della squadra, dall'Under 15 alla Primavera, secondo un criterio che tiene in considerazione non solo l'aspetto strettamente sportivo, ma anche e soprattutto i risultati scolastici e il comportamento.
Giunto alla sua quinta edizione nel 2023, Il Premio è stato conferito da Cristina Bombassei, Consigliere e Chief CSR Officer di Brembo, durante la cerimonia che si è tenuta presso il quartier generale del Settore Giovanile dell'Atalanta a Zingonia, alla presenza di 400 giovani calciatori e calciatrici, staff e dirigenti della squadra.
Brembo sostiene inoltre il progetto "La Scuola allo Stadio", un programma socioeducativo rivolto agli studenti che ha l'obiettivo di promuovere la conoscenza e il rispetto delle regole, la prevenzione di episodi di discriminazione e il fair play, applicabile non solo in campo ma anche nella quotidianità.
Infine, l'impegno di Brembo si estende anche ai Football Camp estivi promossi da Atalanta Bergamasca Calcio per i ragazzi dai 7 ai 14 anni, che confermano ogni anno un notevole successo di partecipazione.



Per l'esercizio 2023 sono stati qualificati numero sei Amministratori Indipendenti, nelle persone dei Consiglieri: Michela Schizzi, Elisabetta Magistretti, Elizabeth Marie Robinson, Manuela Soffientini, Giancarlo Dallera, Gianfelice Rocca poiché tutti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa e dal CCG Brembo. Per il Consigliere Gianfelice Rocca, si precisa che il CdA, dopo una valutazione della specifica singola posizione, si è espresso qualificandolo come indipendente in virtù del consolidato principio di prevalenza della sostanza sulla forma (visto che il rinnovo del suo incarico di Amministratore in Brembo fa seguito a 9 anni di mandato già svolti). Ciò anche sulla base della professionalità e dell'impegno da sempre dimostrati nonché in considerazione della fattiva e puntuale partecipazione alle riunioni del Consiglio e degli interventi e contributi di pensiero che hanno dato qualità e arricchito il dibattito consiliare ai fini delle deliberazioni assunte, manifestando sempre una totale indipendenza di giudizio.
| AMMINISTRATORE | ANNO DI NASCITA | GENERE | ES | NON ES | INDIP | CCRS | CRN | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Matteo Tiraboschi | 1967 | M | X | ||||
| 2 | Daniele Schillaci | 1964 | M | X | ||||
| 3 | Cristina Bombassei | 1968 | F | X | ||||
| 4 | Elisabetta Magistretti | 1947 | F | X | X | X (Pres.) | ||
| 5 | Elisabeth M. Robinson | 1956 | F | X | X | X | ||
| 6 | Manuela Soffientini | 1959 | F | X | X | X | X | |
| 7 | Gianfelice Rocca | 1948 | M | X | X1 | |||
| 8 | Umberto Nicodano | 1954 | M | X | ||||
| 9 | Giancarlo Dallera | 1946 | M | X | X | |||
| 10 | Michela Schizzi | 1982 | F | X | X | X | X (Pres.) | |
| 11 | Roberto Vavassori | 1959 | M | X |
| AUDIT, RISK AND SUSTAINABILITY COMMITTEE |
GENDER | AGE RANGE |
|---|---|---|
| Elisabetta Magistretti | Female | >=51 |
| Manuela Soffientini | Female | >=51 |
| Michela Schizzi | Female | 30-50 |
| REMUNERATION & APPOINTMENTS COMMITTEE |
GENDER | AGE RANGE |
|---|---|---|
| Giancarlo Dallera | Male | >=51 |
| Elizabeth Marie Robinson | Female | >=51 |
| Manuela Soffientini | Female | >=51 |
82 L'età del 100% dei membri del Consiglio di Amministrazione è superiore ai 50 anni.
Di seguito sono illustrate le tabelle con le informazioni quantitative di dettaglio relative al capitolo 4 "Le Persone"83.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 | |
| Europa | 5.491 | 1.239 | 6.730 | 5.940 | 1.427 | 7.367 | 6.205 | 1.550 | 7.755 | |
| America | 2.024 | 340 | 2.364 | 2.265 | 410 | 2.675 | 2.314 | 438 | 2.752 | |
| Asia | 2.258 | 303 | 2.561 | 2.460 | 454 | 2.914 | 2.648 | 498 | 3.146 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 | |
| Contratto a tempo indeterminato |
8.092 | 1.573 | 9.665 | 8.840 | 1.827 | 10.667 | 8.991 | 1.916 | 10.907 | |
| Contratto a tempo determinato |
1.681 | 309 | 1.990 | 1.825 | 464 | 2.289 | 2.176 | 570 | 2.746 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 8.092 | 1.573 | 9.665 | 8.840 | 1.827 | 10.667 | 8.991 | 1.916 | 10.907 | |
| Europa | 5.094 | 1.137 | 6.231 | 5.509 | 1.326 | 6.835 | 5.574 | 1.387 | 6.961 | |
| America | 1.915 | 321 | 2.236 | 2.177 | 382 | 2.559 | 2.214 | 412 | 2.626 | |
| Asia | 1.083 | 115 | 1.198 | 1.154 | 119 | 1.273 | 1.203 | 117 | 1.320 |
83 Si specifica che per l' anno fiscale 2021, il perimetro di rendicontazione non include i siti del Gruppo J.Juan.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 1.681 | 309 | 1.990 | 1.825 | 464 | 2.289 | 2.176 | 570 | 2.746 | |
| Europa | 397 | 102 | 499 | 431 | 101 | 532 | 631 | 163 | 794 | |
| America | 109 | 19 | 128 | 88 | 28 | 116 | 100 | 26 | 126 | |
| Asia | 1.175 | 188 | 1.363 | 1.306 | 335 | 1.641 | 1.445 | 381 | 1.826 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 | |
| Dipendenti tempo pieno |
9.727 | 1.657 | 11.384 | 10.607 | 2.056 | 12.663 | 11.098 | 2.247 | 13.345 | |
| Dipendenti part time |
46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 | 69 | 239 | 308 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Totale | 9.727 | 1.657 | 11.384 | 10.607 | 2.056 | 12.663 | 11.098 | 2.247 | 13.345 | |
| Europa | 5.445 | 1.015 | 6.460 | 5.882 | 1.194 | 7.076 | 6.136 | 1.313 | 7.449 | |
| America | 2.024 | 340 | 2.364 | 2.265 | 410 | 2.675 | 2.314 | 438 | 2.752 | |
| Asia | 2258 | 302 | 2.560 | 2.460 | 452 | 2.912 | 2.648 | 496 | 3.144 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 46 | 225 | 271 | 58 | 235 | 293 | 69 | 239 | 308 | ||
| Europa | 46 | 224 | 270 | 58 | 233 | 291 | 69 | 237 | 306 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 |
0 | |||
| Asia | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 2 |
2 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Dipendenti (Headcount) |
9.773 | 1.882 | 11.655 | 10.665 | 2.291 | 12.956 | 11.167 | 2.486 | 13.653 | |
| Lavoratori interinali (Full Time Equivalent) |
988 | 291 | 1.279 | 1.656 | 354 | 2.010 | 1.515 | 484 | 1.999 |
| 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | |||||
| Totale | 108 | 64 | 172 | ||||
| Europa | 64 | 29 | 93 | ||||
| America | 44 | 35 | 79 | ||||
| Asia | 0 | 0 | 0 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 988 | 291 | 1.279 | 1.656 | 354 | 2.010 | 1.515 | 484 | 1.999 | ||
| Europa | 553 | 193 | 746 | 1.078 | 246 | 1.324 | 1.062 | 410 | 1.472 | ||
| America | 81 | 23 | 104 | 111 | 28 | 139 | 96 | 23 | 119 | ||
| Asia | 354 | 75 | 429 | 467 | 80 | 547 | 357 | 51 | 408 |
| 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | |||||
| Totale | 3.478 | 408 | 3.886 | ||||
| Europa | 1.568 | 96 | 1.664 | ||||
| America | 1.008 | 160 | 1.168 | ||||
| Asia | 902 | 152 | 1.054 |
| QUALIFICA SCOLASTICA DEI DIPENDENTI (% SUL TOTALE) |
2021 | 2022 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti | 11.655 | 12.956 | 13.653 |
| Scuola primaria dell'obbligo | 30% | 29% | 29% |
| Scuole superiori* | 47% | 47% | 46% |
| Università | 23% | 24% | 25% |
| DIPENDENTI IN POSSESSO DI UN DIPLOMA DI LAUREA PER INDIRIZZO DI STUDI (% SUL TOTALE) |
2021 | 2022 | 2023 |
| Dipendenti con diploma di laurea | 2.690 | 3.089 | 3.394 |
| Ingegneria | 55% | 55% | 55% |
| Business e giurisprudenza | 21% | 19% | 19% |
| Arte, studi umanistici e lingue straniere | 7% | 8% | 7% |
| Scienze matematiche, fisiche e naturali | 6% | 4% | 4% |
| IT | 3% | 3% | 4% |
| Scienze sociali, politiche e comportamentali | 3% | 3% | 3% |
| Chimica | 2% | 1% | 1% |
| Altro | 3% | 7% | 7% |
* La categoria "Scuole superiori" ricomprende i dipendenti in possesso di un diploma rilasciato solo al termine dell'intero percorso di istruzione secondaria.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| Tasso di Turnover in entrata |
22,6 | 18,2 | 21,9 | 27,9 | 26,3 | 27,6 | 25,7 | 23,9 | 25,4 |
| Tasso di Turnover in uscita |
18,2 | 15,4 | 17,8 | 18,7 | 36,3 | 21,8 | 21,5 | 16,6 | 20,6 |
| 2021 | 2022 | 2023* | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | <=30 | 31-40 | 41-50 | >=51 | ||
| Tasso di Turnover in entrata |
54,6 | 17,9 | 7,9 | 3,5 | 67,7 | 23,7 | 10,2 | 4,8 | 69,7 | 14,9 | 5,8 | 25,4 | |
| Tasso di Turnover in uscita |
36,5 | 15,5 | 7,9 | 10,8 | 47,9 | 18,7 | 8,4 | 11,6 | 50,6 | 12,8 | 10,2 | 20,6 |
*Nel 2023 sono state modificate le fasce di età secondo lo standard GRI, come indicato nella tabella. I dati relativi al 2022 e 2021 si basavano sulle seguenti fasce di età: ≤ 30,9; 31-40,9; 41-50,9; ≥ 51.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EUROPA | AMERICA | ASIA | EUROPA | AMERICA | ASIA | EUROPA | AMERICA | ASIA | |
| Tasso di Turnover in entrata |
9,1 | 43,7 | 35,2 | 12,6 | 58,2 | 37,7 | 14,2 | 36,9 | 42,7 |
| Tasso di Turnover in uscita |
7,8 | 33,8 | 29,1 | 9,1 | 46,9 | 30,7 | 9,9 | 34,2 | 35,3 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| Totale | 249.488 | 30.506 | 279.994 | 350.262 | 56.047 | 406.308 | 305.203 | 46.456 | 351.659 | ||
| Manager | 12.565 | 1.774 | 14.339 | 15.955 | 3.277 | 19.233 | 15.670 | 3.150 | 18.820 | ||
| Impiegati | 63.059 | 17.823 | 80.882 | 82.678 | 24.934 | 107.612 | 79.097 | 24.689 | 103.786 | ||
| Operai | 173.865 | 10.909 | 184.774 | 251.628 | 27.835 | 279.464 | 210.437 | 18.616 | 229.053 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO SENZA GRAVI CONSEGUENZE86 | |||||||||
| Europa | 41 | 8 | 49 | 50 | 7 | 57 | 41 | 9 | 50 |
| America | 16 | 2 | 18 | 14 | 0 | 14 | 11 | 0 | 11 |
| Asia | 6 | 1 | 7 | 4 | 0 | 4 | 7 | 1 | 8 |
| Totale | 63 | 11 | 74 | 68 | 7 | 75 | 59 | 10 | 69 |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO CON GRAVI CONSEGUENZE86 (ESCLUSI I DECESSI) | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 |
| Asia | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 1 | 0 | 1 | 4 | 0 | 4 | 1 | 0 | 1 |
| DECESSI | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO - TOTALE | |||||||||
| Europa | 41 | 8 | 49 | 52 | 7 | 59 | 41 | 9 | 50 |
| America | 16 | 2 | 18 | 15 | 0 | 15 | 12 | 0 | 12 |
| Asia | 7 | 1 | 8 | 5 | 0 | 5 | 7 | 1 | 8 |
| Totale | 64 | 11 | 75 | 72 | 7 | 79 | 60 | 10 | 70 |
| INFORTUNI IN ITINERE | |||||||||
| Europa | 19 | 5 | 24 | 20 | 7 | 27 | 24 | 4 | 28 |
| America | 10 | 4 | 14 | 22 | 16 | 38 | 14 | 26 | 40 |
| Asia | 4 | 0 | 4 | 2 | 0 | 2 | 1 | 1 | 2 |
| Totale | 33 | 9 | 42 | 44 | 23 | 67 | 39 | 31 | 70 |
| NUMERO DI ORE LAVORATE | |||||||||
| Europa | 8.942.007 | 2.141.679 | 11.083.686 | 9.662.113 | 2.372.647 | 12.034.760 | 9.932.861 | 2.625.579 | 12.558.440 |
| America | 4.002.291 | 798.415 | 4.800.706 | 4.941.011 | 969.722 | 5.910.733 | 5.099.758 | 983.273 | 6.083.031 |
| Asia | 4.613.251 | 637.499 | 5.250.750 | 5.187.365 | 978.914 | 6.166.279 | 5.581.309 | 1.110.040 | 6.691.349 |
| Totale | 17.557.549 | 3.577.593 | 21.135.142 | 19.790.489 | 4.321.283 | 24.111.772 | 20.613.928 | 4.718.892 | 25.332.820 |
(*) I dati sono stati modificati in quanto due infortuni avvenuti nel 2020 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2021, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze" e un infortunio avvenuto nel 2020 è stato disconosciuto nel 2021.
84 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Danimarca, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, e altri Paesi europei; America: Brasile, Messico, Stati Uniti; Asia: Cina, Giappone e India.
85 Per "infortuni sul lavoro registrabili" si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
86 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI SENZA GRAVI CONSEGUENZE86 | ||||||||||
| Europa | 0,92 | 0,75 | 0,88 | 1,03 | 0,59 | 0,95 | 0,83 | 0,69 | 0,80 | |
| America | 0,80 | 0,50 | 0,75 | 0,57 | 0,0 | 0,47 | 0,43 | 0,00 | 0,36 | |
| Asia | 0,26 | 0,31 | 0,27 | 0,15 | 0,00 | 0,13 | 0,25 | 0,18 | 0,24 | |
| Totale | 0,72 | 0,61 | 0,70 | 0,68 | 0,32 | 0,62 | 0,57 | 0,42 | 0,54 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON GRAVI CONSEGUENZE86 | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | |
| Asia | 0,04 | 0,00 | 0,04 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,04 | 0,00 | 0,03 | 0,01 | 0,00 | 0,01 | |
| INDICE DI FREQUENZA DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI – TOTALE | ||||||||||
| Europa | 0,92 | 0,75 | 0,88 | 1,08 | 0,59 | 0,98 | 0,83 | 0,69 | 0,80 | |
| America | 0,80 | 0,50 | 0,75 | 0,61 | 0,00 | 0,51 | 0,47 | 0,00 | 0,39 | |
| Asia | 0,30 | 0,31 | 0,30 | 0,19 | 0,00 | 0,16 | 0,25 | 0,18 | 0,24 | |
| Totale | 0,73 | 0,61 | 0,71 | 0,73 | 0,32 | 0,66 | 0,58 | 0,42 | 0,55 |
Metodologie di calcolo:
• Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
84 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Danimarca, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, e altri Paesi europei; America: Brasile, Messico, Stati Uniti; Asia: Cina, Giappone e India.
85 Per "infortuni sul lavoro registrabili" si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
86 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |||
| CASI DI MALATTIE PROFESSIONALI REGISTRABILI | |||||||||||
| Europa | 5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 | 16 | 6 | 22 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 5 | 10 | 15 | 10 | 0 | 10 | 16 | 6 | 22 | ||
| NUMERO DI DECESSI DERIVANTI DA MALATTIE PROFESSIONALI | |||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO SENZA GRAVI CONSEGUENZE86 | ||||||||||
| Europa | 13 | 1 | 14 | 17 | 2 | 19 | 11 | 1 | 12 | |
| America | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 1 | 3 | 0 | 3 | |
| Asia | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 14 | 2 | 16 | 18 | 4 | 22 | 14 | 1 | 15 | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO CON GRAVI CONSEGUENZE86 (ESCLUSI I DECESSI) | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
| DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| INFORTUNI SUL LUOGO DI LAVORO - TOTALE | ||||||||||
| Europa | 13 | 1 | 14 | 17 | 3 | 20 | 11 | 1 | 12 | |
| America | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | 2 | 3 | 0 | 3 | |
| Asia | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 14 | 2 | 16 | 18 | 6 | 24 | 14 | 1 | 15 | |
| NUMERO DI ORE LAVORATE* | ||||||||||
| Europa | 1.508.022 | 502.189 | 2.010.211 | 1.949.868 | 781.281 | 2.731.149 | 2.169.781 | 790.871 | 2.960.652 | |
| America | 126.490 | 52.120 | 178.610 | 184.079 | 52.046 | 236.125 | 307.938 | 61.375 | 369.313 | |
| Asia | 1.195.542 | 162.603 | 1.358.145 | 1.249.048 | 208.333 | 1.457.381 | 987.364 | 150.650 | 1.138.014 | |
| Totale | 2.830.054 | 716.912 | 3.546.966 | 3.382.995 | 1.041.660 | 4.424.655 | 3.465.083 | 1.002.896 | 4.467.979 |
* Numero di ore lavorate nella presente tabella include le ore riferite a workeepers e temporaries.
84 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Danimarca, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, e altri Paesi europei; America: Brasile, Messico, Stati Uniti; Asia: Cina, Giappone e India.
85 Per "infortuni sul lavoro registrabili" si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
86 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI SENZA GRAVI CONSEGUENZE86 | ||||||||||
| Europa | 1,72 | 0,40 | 1,39 | 1,74 | 0,51 | 1,39 | 1,01 | 0,25 | 0,81 | |
| America | 0,00 | 3,84 | 1,12 | 0,00 | 3,84 | 0,85 | 1,95 | 0,00 | 1,62 | |
| Asia | 0,17 | 0,00 | 0,15 | 0,16 | 0,96 | 0,27 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 0,77 | 0,99 | 0,81 | 0,20 | 0,67 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI CON GRAVI CONSEGUENZE86 | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,26 | 0,07 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 3,84 | 0,85 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,38 | 0,09 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| INDICE DI FREQUENZA DECESSI | ||||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI - TOTALE | ||||||||||
| Europa | 1,72 | 0,40 | 1,39 | 1,74 | 0,77 | 1,46 | 1,01 | 0,25 | 0,81 | |
| America | 0,00 | 3,84 | 1,12 | 0,00 | 7,69 | 1,69 | 1,95 | 0,00 | 1,62 | |
| Asia | 0,17 | 0,00 | 0,15 | 0,16 | 0,96 | 0,27 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Totale | 0,99 | 0,56 | 0,90 | 1,06 | 1,15 | 1,08 | 0,81 | 0,20 | 0,67 |
Metodologie di calcolo:
• Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
• Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
84 Le tre macroaree includono i Paesi di seguito indicati: Europa: Danimarca, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, e altri Paesi europei; America: Brasile, Messico, Stati Uniti; Asia: Cina, Giappone e India.
85 Per "infortuni sul lavoro registrabili" si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
86 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| CASI DI MALATTIE PROFESSIONALI REGISTRABILI | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| NUMERO DI DECESSI DERIVANTI DA MALATTIE PROFESSIONALI | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI DONNE | NON SPECIFICATO |
TOTALE UOMINI DONNE | NON SPECIFICATO |
TOTALE UOMINI | DONNE | NON SPECIFICATO |
TOTALE | ||||||
| NEAR MISS RILEVATI | |||||||||||||
| Europa | 241 | 26 | 40 | 307 | 245 | 28 | 70 | 343 | 354 | 34 | 99 | 487 | |
| America | 26 | 0 | 2 | 28 | 69 | 5 | 14 | 88 | 74 | 5 | 20 | 99 | |
| Asia | 81 | 2 | 13 | 96 | 119 | 1 | 12 | 132 | 124 | 4 | 14 | 142 | |
| Totale | 348 | 28 | 55 | 431 | 433 | 34 | 96 | 563 | 552 | 43 | 133 | 728 |
| PAESE | DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE |
III.NUMERO DEI DIPENDENTI |
IV.RICAVI DA VENDITE A TERZE PARTI |
V.RICAVI DA OPERAZIONI INFRAGRUPPO CON ALTRE GIURISDIZIONI FISCALI |
VI. UTILE/ PERDITA ANTE IMPOSTE |
VII.ATTIVITÀ MATERIALI DIVERSE DA DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
VIII. IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ VERSATE SULLA BASE DEL CRITERIO DI CASSA |
IX.IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ MATURATE SUGLI UTILI/ PERDITE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ITALIA | Studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico |
3.544 | 1.045.896.224 | 258.021.495 | (64.303.322) | 491.146.594 | 11.902.906 | (36.528.266) |
| Lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi |
||||||||
| Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi |
||||||||
| Ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosiste mi fotonici per sensoristica e comunicazioni |
||||||||
| SPAGNA | Vendita di dischi freno e tamburi freno per auto, distribuzione del kit ganasce e pastiglie |
530 | 97.355.840 | 11.606.870 | 2.542.500 | 34.954.413 | 899.171 | (1.120.464) |
| Produzione e vendita di componenti per l'impianto frenante moto e tubi idraulici in treccia |
||||||||
| REGNO UNITO |
Produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada |
167 | 74.198.240 | 3.346 | 10.102.262 | 26.717.429 | 1.540.610 | (1.799.729) |
| POLONIA | Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi | 2.381 | 634.169.541 | 47.496.332 | 80.572.511 | 404.555.397 | - | (13.770.444) |
| Freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali |
||||||||
| REPUBBLICA CECA |
Fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto |
1.009 | 291.621.672 | 18.483.943 | 13.984.413 | 150.520.767 | - | - |
| DANIMARCA | Produzione pastiglie per sistemi frenanti dei motocicli | 108 | 13.890.021 | 11.161.813 | (10.087.655) | 18.398.603 | - | 122.831 |
| GERMANIA | Acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-com merciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto |
11 | - | 2.700.392 | (1.528.448) | 25 | 400.301 | (627.559) |
| Progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico |
||||||||
| SVEZIA | Promozione della vendita di dischi freno per auto | 2 | - | 922.797 | (329.181) | - | 118.208 | (126.443) |
| SVIZZERA | Ri-assicurazione dei rischi del Gruppo | 1 | - | - | 532.637 | - | 4.828 | (88.075) |
| RUSSIA | Promozione della vendita di dischi freno per auto | 3 | 300.022 | (333.076) | ' | 1.810 | (675) |
VIII.
| PAESE | DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL'ORGANIZZAZIONE |
III.NUMERO DEI DIPENDENTI |
IV.RICAVI DA VENDITE A TERZE PARTI |
V.RICAVI DA OPERAZIONI INFRAGRUPPO CON ALTRE GIURISDIZIONI FISCALI |
VI. UTILE/ PERDITA ANTE IMPOSTE |
VII.ATTIVITÀ MATERIALI DIVERSE DA DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ VERSATE SULLA BASE DEL CRITERIO DI CASSA |
IX.IMPOSTE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ MATURATE SUGLI UTILI/ PERDITE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| STATI UNITI | Produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento, per l'aftermarket e di sistemi frenanti per il settore racing |
708 | 401.976.606 | 28.655.519 | 94.683.191 | 158.963.137 | 11.526.743 | (10.890.772) |
| Ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni |
||||||||
| Inspirational Lab: laboratorio sperimentale nello sviluppo di competenze in ambito software, data science e intelligenza artificiale |
||||||||
| MESSICO | Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzio ne e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali |
1.832 | 520.967.946 | 10.510.240 | 105.807.065 | 384.605.275 | 33.077.547 | (14.699.538) |
| BRASILE | Produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento |
212 | 78.086.811 | - | 12.571.352 | 12.877.140 | 2.120.212 | (1.963.625) |
| CINA | Fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento e di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali |
1.967 | 531.815.490 | 37.074.862 | 115.611.241 | 265.225.388 | 20.018.602 | (22.779.752) |
| Sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao |
||||||||
| GIAPPONE | Commercializzazione di impianti frenanti per il settore delle competizioni e del primo equipaggiamento auto |
27 | 4.799.640 | 2.346.574 | 1.377.268 | 1.694.317 | 433.447 | (345.443) |
| INDIA | Sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli |
1.152 | 154.423.754 | 1.578.818 | 30.858.342 | 25.531.858 | 4.596.075 | (6.141.414) |
| THAILANDIA | - | - | - | (60.706) | 54.656 | - | - | |
| TOTALE | 13.654 | 3.849.201.785 | 430.863.024 | 392.000.395 | 1.975.244.999 | 86.640.460 | (110.759.368) |
| DESCRIZIONE TERMINI NECESSARI NELLE RELAZIONI | ITALIANO | |
|---|---|---|
| A | Dipendenti assunti con CTI o CTD | Dipendenti |
| B | Lavoratori interinali | Lavoratori interinali |
| C | A+B | Persone Brembo |
Per una maggiore disclosure relativa agli indicatori relativi alla salute e sicurezza sul lavoro è proposta la descrizione dettagliata del Sistema di Gestione ISO 45001.
La Politica HS di Gruppo esplicita i più alti principi che regolano la gestione degli aspetti HS in tutta Brembo. Essa è fatta propria da tutti i siti che sono tenuti:
La Politica di Gruppo, dunque, fornisce il quadro complessivo all'interno del quale assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori lasciando la formalizzazione di aspetti specifici ed operativi, quali i Piani di Emergenza e rischi specifici, ad altri strumenti quali Linee Guida di Gruppo e Procedure ed Istruzioni di sito.
La Politica di Gruppo, come anche le Linee Guida e le Procedure e le Istruzioni di sito, sono tradotte nelle lingue locali al fine di garantirne la comprensione e la diffusione.
| MANUALE DI GRUPPO | MACRO CONTENUTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manuale del Sistema di Gestione della salute e sicurezza dei lavoratori |
Il "Manuale del Sistema di Gestione della salute e sicurezza dei lavoratori" (di seguito defi nito "Manuale") detta i principi da mettersi in atto nelle Società del Gruppo BREMBO per tutelare, prioritariamente, la salute e la sicurezza dei lavoratori, ed in subordine, le figure delle Società del Gruppo che, in base alle normative vigenti, sono responsabili della corretta gestione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro nonché BREMBO, intesa come Società che considera la salute e la sicurezza dei lavoratori come un valore primario che va adegua tamente tutelato. |
|||||
| Il Modello adottato da Brembo per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro è esplicitato all'interno di un organico Sistema di Gestione, definito: • a livello di Gruppo, oltre che dal presente Manuale, da Linee Guida predisposte dall'Ente |
||||||
| Health & Safety (di seguito HS); • a livello di Plant, da Procedure ed Istruzioni locali che, rifacendosi al Manuale ed alle Linee Guida, recepiscono anche le disposizioni legislative vigenti. |
||||||
| Le Procedure ed Istruzioni locali devono recepire tutti gli aspetti trattati dal Manuale e dalle Linee Guida: ogni Plant, quindi, definisce, formalizza ed applica un proprio Sistema di Ge stione che, rifacendosi al Manuale e alle Linee Guida, garantisce, nel contempo, una gestio ne standardizzata, a livello di Gruppo, degli aspetti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro. |
||||||
| È responsabilità di ogni Plant far pervenire ad HS eventuali proposte di miglioramento, applicabili al Manuale e/o alle Linee Guida, emerse in fase di loro recepimento o durante l'implementazione del Sistema di Gestione locale. Viceversa, è responsabilità di HS valutare ed eventualmente recepire le proposte ricevute, nonché dare feedback al Plant in merito alle decisioni assunte. |
||||||
| Il presente Manuale e le relative Linee Guida recepiscono i principi descritti dalla norma ISO 45001:2018 – Sistemi di Gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. Requisiti e guida per l'uso. |
||||||
| HS revisionerà periodicamente il Manuale e le Linee Guida al fine di declinare sempre più adeguatamente i principi che li ispirano nonché ampliare i requisiti minimi che il Plant deve necessariamente adottare. |
||||||
| Inoltre, facendo propri i principi che ispirano il Codice Etico aziendale, il Sistema di Gestione per la salute e sicurezza sul lavoro è parte integrante del più generale Sistema di Legal Compliance e, per la sola BREMBO S.p.A. e sue Controllate italiane, del Modello di Organiz zazione, Gestione e Controllo. |
||||||
| Il Manuale è distribuito a tutte le Business Unit Globali (GBU), Funzioni Centrali Globali (GCF) e Regioni / Paesi; è disponibile per la consultazione da parte dei lavoratori tramite le rete informatica interna BREMBO. |
||||||
| È politica aziendale che tutti i Plant produttivi certifichino il proprio Sistema di Gestione avvalendosi di un Ente terzo accreditato. |
A seguire si indicano le Linee Guida ed i relativi macro contenuti:
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI |
|---|---|
| Comprendere il contesto, le esigenze e le aspettative degli stakeholders |
Scopo della Linea Guida è individuare le modalità attraverso le quali il Plant analizza il contesto locale in modo da determinare quali siano i fattori interni ed esterni, nonché i rischi e le opportunità che, pur non avendo un impatto diretto sulla salute e sicurezza dei lavoratori, potrebbero avere un'influenza significativa sulla capacità di raggiungere i risultati che ci si attendono dal Sistema di Gestione. |
| Ruoli, responsabilità e autorità del personale che gestisce aspetti di salute e sicurezza sul lavoro |
Scopo della Linea Guida è definire come il General Manager / Datore di Lavoro, funzione che al livello più elevato guida e tiene sotto controllo il Plant per gli aspetti di salute e sicurezza del lavoro, assicura che le responsabilità e le autorità per i ruoli previsti, sia dalla legislazione applicabile che dal Sistema di Gestione, siano assegnate e comunicate a tutta la struttura organizzativa di Plant. |
| Valutazione dei rischi di salute e sicurezza sul lavoro |
La Linea Guida definisce le modalità di individuazione dei pericoli e di valutazione di tutti rischi; in particolare specifica come: • individuare i pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori correlati con le attività, i prodotti e i servizi svolti che possono essere tenuti sotto controllo dal Plant o sui quali è possibile esercitare un'influenza; • valutare la significatività degli impatti e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi. |
| Valutazione delle opportunità |
La Linea Guida definisce le modalità di individuazione e valutazione delle opportunità che nei Plant possono portare al miglioramento delle prestazioni in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Le opportunità di miglioramento sono tali quando implementate su processi già ade guati, al fine di migliorarne ulteriormente le prestazioni: l'opportunità di miglioramento, infatti, non è da considerarsi tale se è realizzata per risolvere non conformità o per far fronte ad una richiesta di legge. |
| Compliance | La Linea Guida definisce le modalità da utilizzare per identificare e aggiornare le pre scrizioni legali e i requisiti sottoscritti di natura volontaria al fine di garantire, in modo continuativo, la compliance. |
| La compliance legislativa, rappresentando uno dei principi irrinunciabili su cui costruire il Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro, è, per il General Manager / Da tore di Lavoro e per tutto il Plant, obiettivo primario da raggiungere e mantenere. |
|
| Obiettivi, KPI, monitoraggio e reporting |
Scopo della Linea Guida è descrivere, sia a livello di Gruppo che di singolo Plant, le mo dalità attraverso le quali, relativamente al Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro: • definire i KPI; • pianificare come raggiungere gli obiettivi; • monitorare, misurare e valutare le prestazioni. In particolare, la definizione dei KPI, la pianificazione, monitoraggio e misura delle pre stazioni, così come le attività del Sistema di Gestione, si basa sul concetto di Plan / Do / Check / Act (PDCA). |
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI | |
|---|---|---|
| Risorse, competenze, consapevolezza e comunicazione |
Scopo della Linea Guida è definire i principi che descrivono le modalità: • per determinare le risorse necessarie al mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione; • per l'identificazione e lo sviluppo delle competenze; • per accrescere la consapevolezza dei lavoratori; • di comunicazione interna ed esterna al Plant, pertinente con il Sistema di Gestione |
|
| Linee guida, procedure, istruzione e moduli |
La Linea Guida definisce le responsabilità e le modalità per l'emissione di Manuali, Li nee Guida, Procedure, Istruzioni e Moduli del Sistema di Gestione della salute e sicurez za sul lavoro. |
|
| Controllo operativo e gestione del cambiamento |
Scopo della Linea Guida è definire i principi generali affinché: la pianificazione ed il controllo operativo dei processi di Plant siano stabiliti ed at tuati per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro eliminando i pericoli o, se non praticabile, riducendo i rischi ai livelli più bassi ragionevolmente raggiungibili; il Plant definisca un processo per l'attuazione ed il controllo delle modifiche tempo ranee e/o permanenti che hanno impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori in modo da ridurre, al minimo, l'introduzione di nuovi pericoli e/o rischi. |
|
| Gestione aspetti sicurezza nel ciclo di vita di macchine e attrezzature |
La presente Linea Guida descrive le attività relative alla gestione delle macchine all'in terno del Gruppo Brembo quali l'acquisto, la messa in esercizio, il mantenimento degli standard di sicurezza in caso subentri una modifica, la vendita o la loro rottamazione. |
|
| Gestione sostanze particolarmente pericolose |
La Linea Guida definisce quali siano le sostanze e/o i manufatti classificati come partico larmente pericolosi per la salute dei Lavoratori ed il cui utilizzo è proibito o fortemente sconsigliato in Brembo. |
|
| Gestione dei prodotti chimici in ingresso al Plant |
La Linea Guida descrive le attività minime che si devono implementare per una corretta gestione delle sostanze chimiche in ingresso al Plant. |
|
| Gestione del rischio chimico |
La Linea Guida definisce le modalità di gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti che possono derivare dall'esposizione ad agenti chimici, sia in condizioni normali che anormali o di emergenza. |
|
| Gestione del rischio ergonomico nella realizzazione di impianti produttivi e nella valutazione del rischio |
La Linea Guida definisce, definisce, relativamente agli aspetti ergonomici, le modalità di progettazione di nuovi impianti / linee di lavoro, di valutazione e riduzione del rischio, al fine di evitare l'accadimento di infortuni o l'insorgenza di malattie professionali legate a tale tipologia di rischio. |
|
| Permessi di lavoro | Scopo della Linea Guida è fornire i principi da applicarsi per pianificare ed effettuare in modo sicuro lavori potenzialmente pericolosi. |
|
| Lavori a caldo | Scopo della Linea Guida è definire i principi che il General Manager deve adottare, ed applicare nell'operatività, per prevenire l'insorgere di incendi e/o esplosioni dovuti allo svolgimento di "lavori a caldo". I principi espressi da questa Linea Guida sono applicabili ai lavori a caldo indipendentemente che questi siano svolti su base temporanea o in modo continuativo. |
| LINEE GUIDA GRUPPO | MACRO CONTENUTI | ||
|---|---|---|---|
| Dispositivi elettronici portatili |
Scopo della Linea Guida è riportare le principali indicazioni relative ai requisiti, alla valu tazione di eventuali rischi e al corretto utilizzo di attrezzature/dispositivi sul lavoro, con specifico riferimento a quelle consegnate ai lavoratori destinati a svolgere l'attività la vorativa mediante dispositivi elettronici portatili, quali pc portatili, tablet e smartphone. |
||
| Gestione degli appalti e dell'outsourcing |
Scopo della Linea Guida è definire lo standard di Gruppo per gestire i processi inerenti: • l'approvvigionamento di prodotti e servizi; • la gestione, per gli aspetti correlabili alla salute e sicurezza sul lavoro, delle attività date in appalto; • l'outsourcing. |
||
| Gestione delle emergenze |
Scopo della Linea Guida è definire le corrette modalità per: • prepararsi e per rispondere alle situazioni di emergenza di salute e sicurezza sul lavo ro, ragionevolmente prevedibili sul Plant; • redigere il Piano di Emergenza di Plant. |
||
| Scopo della gestione delle possibili emergenze di salute e sicurezza sul lavoro è: • determinare le possibili situazioni di emergenza; • pianificare la gestione delle eventuali situazioni di emergenza per prevenire e/o miti gare i possibili impatti; • riesaminare periodicamente i processi di gestione dell'emergenza al fine di migliorarli. |
|||
| Gestione degli audit | La Linea Guida stabilisce criteri, modalità di esecuzione e di condivisione dei risultati delle verifiche effettuate sugli ambiti ricoperti dal Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro. |
||
| Riesame di Direzione | La Linea Guida definisce le modalità di gestione e conduzione del Riesame di Direzione per gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro. Il Sistema di Gestione definito dalla Corporate è riesaminato dal CEO e dal CIOO di Grup po e dal primo livello di Management in occasione, ad esempio, dei Comitati Industrial Operations, H&S and Environment & Energy. Il General Manager riesamina almeno annualmente il Sistema di Gestione di Plant con lo scopo di verificarne l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia nel mantenere: • la conformità alla legislazione ed ai requisiti applicabili; • la conformità ai requisiti definiti dalla ISO 45001; • il miglioramento continuo delle prestazioni; • la rispondenza ai principi definiti dal Manuale del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei lavoratori e dalle Linea Guida. |
||
| Gestione incidenti, near miss e miglioramento continuo |
La Linea Guida stabilisce i principi da utilizzare per gestire le opportunità di migliora mento e intraprendere le azioni necessarie per conseguire i risultati attesi dal Sistema di Gestione. |
Infine, al fine di assicurare che il Sistema di Gestione sia implementato correttamente dai siti, si specifica che l'area H&S Corporate gestisce, per il Gruppo, le diverse attività che intendono supervisionare ed avere sotto controllo le attività dei siti, quali:
• Assessment legislativo periodico, svolto da un Ente terzo, il quale effettua audit su tutti i siti e redige un report riassuntivo relativamente alle eventuali osservazioni che dovessero emergere. Tale assessment analizza tutti gli aspetti pertinenti con le tematiche HS quali:
ti da società terza, unica per il Gruppo che verifica che tutti i principi definiti dalla norma siano correttamente implementati dai siti;
• Audit, a campione, relativi al Sistema di Gestione di sito effettuati sui plant da parte dell'ente HS Corporate.
Si riporta il numero totale di casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti per cui il Gruppo ha dovuto pagare una pena pecuniaria e casi in cui ha ricevuto una segnalazione di non conformità non implicante la necessità di effettuare un pagamento.
La soglia di rilevanza delle sanzioni considerate è stata stabilita pari a euro 10.000. complessivi per area (ambientale, giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro) su cui la sanzione è stata ricevuta. Nel 2023, non sono state ricevute da Brembo sanzioni oltre la soglia stabilita.
| N. SANZIONI PECUNIARIE | N. SANZIONI NON PECUNIARIE |
NOTE | |
|---|---|---|---|
| Totale | 0 | 0 | |
| Europa | 0 | 0 | |
| America | 0 | 0 | |
| Asia | 0 | 0 |
Di seguito, il dettaglio delle sanzioni monetarie pagate dal Gruppo Brembo nel corso del 2023, sia in riferimento a riscontri di violazioni riferite allo stesso anno, sia a periodi di rendicontazione precedenti87.
| NORMATIVA AMBIENTALE | NORMATIVA GIUSLAVORISTICA E DI SICUREZZA SUL LAVORO |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| N. sanzioni | Valore complessivo (€) | N. sanzioni | Valore complessivo (€) | ||
| Europa | Violazioni 2023 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| precedenti | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| America | Violazioni 2023 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| precedenti | 1 | 101.703 | 0 | 0 | |
| Asia | Violazioni 2023 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| precedenti | 0 | 0 | 0 | 0 |
L'unica sanzione monetaria significativa pagata dal Gruppo Brembo nel 2023 è imputabile ad una violazione della normativa ambientale, l'istanza alla base di tale irrogazione è stata il superamento del limite alle emissioni inquinanti in atmosfera: una violazione verificatasi nel 2022 negli Stati Uniti.
87 Coerentemente con altre informazioni presenti in questo documento, in corrispondenza di "violazioni precedenti" si riportano i dati degli esborsi avvenuti nel 2023 con riferimento a segnalazioni verificatesi nel biennio precedente (2021-2022).
| TEMI MATERIALI IDENTIFICATI DA BREMBO |
AMBITI DLGS. 254/2016 |
IMPATTI | STANDARD GRI DI RIFERIMENTO |
IMPATTO ESTERNO |
LIMITAZIONI |
|---|---|---|---|---|---|
| Prodotto ecosostenibile |
Sociale | Risparmio di materiali primari grazie all'utilizzo di materiali riciclati e riciclabili |
* | ||
| Efficienza energetica |
Ambientale | Riduzione della disponibilità energetica dovuta a processi produttivi non efficienti |
302: Energia (2016) | ||
| Protezione della risorsa idrica |
Ambientale | Scarsità delle risorse idriche, in particolare in zone a stress idrico, causata dal consumo di acqua nel processo produttivo |
303: Acqua e scarichi idrici (2018) |
Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| Formazione e | Sociale | Sviluppo di competenze e know-how grazie ad attività di formazione specifica |
401: Occupazione (2016) | ||
| sviluppo del personale |
404: Formazione e istruzione (2016) |
||||
| Benessere del personale |
Sociale | Mancata tutela del benessere dei lavoratori per assenza di iniziative aziendali dedicate |
* | ||
| Sicurezza del prodotto |
Sociale | Affidabilità e sicurezza del prodotto |
416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) |
Clienti | |
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
Sociale | Infortuni e malattie professionali dei lavoratori dovuti a condizioni di lavoro non adeguate |
403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) |
Lavoratori non dipendenti Appaltatori |
Rendicontazione parzialmente estesa agli appaltatori |
| Emissioni di gas serra |
Ambientale | Cambiamento climatico causato dall'emissione di gas effetto serra |
305: Emissioni (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
| Riduzione delle emissioni GHG e inquinanti generate dagli utenti finali grazie allo sviluppo di tecnologie innovative |
305: Emissioni (2016) | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
||
| Protezione della biodiversità |
Ambientale | Occupazione del suolo e perdita della biodiversità |
304: Biodiversità (2016) | ||
| Emissioni inquinanti |
Ambientale | Danni ambientali e alla salute dell'uomo dovuti alle emissioni di inquinanti nell'aria |
305: Emissioni (2016) | ||
| Riduzione delle emissioni GHG e inquinanti generate dagli utenti finali grazie allo sviluppo di tecnologie innovative |
305: Emissioni (2016 | ||||
| Protezione e sviluppo delle comunità locali |
Sociale | Impatti sulla crescita sociale ed economica delle aree locali e comunità |
201: Performance economiche (2016) |
| TEMI MATERIALI IDENTIFICATI DA BREMBO |
AMBITI DLGS. 254/2016 |
IMPATTI | STANDARD GRI DI RIFERIMENTO |
IMPATTO ESTERNO |
LIMITAZIONI |
|---|---|---|---|---|---|
| Filiera di fornitura sostenibile |
Sociale | Trasparenza e coinvolgimento della filiera di fornitura in pratiche sostenibili grazie a programmi di monitoraggio e formazione |
204: Pratiche di approvvigionamento (2016) |
||
| 308: Valutazione ambientale dei fornitori (2016) |
|||||
| 414: Valutazione sociale dei fornitori (2016 |
|||||
| Protezione dei diritti umani |
Sociale | Violazione dei diritti umani | 202: Presenza sul mercato (2016)) |
||
| Sicurezza del prodotto |
Sociale | Danni al consumatore dovuti a mancati controlli su qualità e sicurezza dei prodotti |
416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) |
Clienti | |
| Aumento della sicurezza dell'utente finale grazie all'implementazione di tecnologie innovative nei prodotti |
* | ||||
| Gestione dei rifiuti |
Occupazione e inquinamento del suolo dovuti a una gestione non virtuosa dei rifiuti |
306: Rifiuti (2020) | |||
| Diversità, equità e inclusione |
Sociale | Mancato rispetto delle pari opportunità sul luogo di lavoro |
405: Diversità e pari opportunità (2016) |
||
| 406: Non discriminazione (2016) |
|||||
| Protezione dei dati e sicurezza informatica |
Sociale | Violazione della privacy e perdita di dati sensibili |
418: Privacy dei clienti (2016) |
Clienti | |
| Etica ed integrità di business |
Sociale | Danni al sistema economico dovuti a pratiche di business scorrette |
201: Performance economiche (2016) |
||
| 205: Anticorruzione (2016) |
|||||
| 206: Comportamento anticoncorrenziale (2016) |
|||||
| 415: Politica pubblica (2016) |
|||||
(*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspetto previsto dai GRI Standard), Brembo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.
La tabella di seguito illustra le raccomandazioni TCFD con le informazioni di sostenibilità di Brembo corrispondenti.
| AREA | DISCLOSURE RICHIESTA | PARAGRAFO CDP 2022 E DNF 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| GOVERNANCE | a. Descrizione della supervisione del Consiglio di amministrazione sui rischi e le opportunità legati al clima |
CDP 2022: C1.1b, C1.2, C1.2a DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.1 "Il modello di Corporate Governance"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei ri schi" |
||
| b. Descrizione del ruolo della direzione nella va lutazione e nella gestione dei rischi e opportuni tà legati al clima |
CDP 2022: C1.1b, C1.2, C1.2a DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.1 "Il modello di Corporate Governance"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei ri schi"; 7.4 "Le emissioni di gas effetto serra"" |
|||
| STRATEGIA | a. Descrizione dei rischi e delle opportunità le gate al clima che l'organizzazione ha identificato nel breve, medio e lungo termine |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo inter no e la gestione dei rischi"; 7.3 "I consumi energetici"; 7.4 "Le emissioni di gas effetto serra" |
||
| b. Descrizione dell'impatto dei rischi e delle op portunità legate al clima sulle attività, sulla stra tegia e sulla pianificazione finanziaria dell'orga nizzazione |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 7.1 "Un business model al ser vizio della transizione energetica" |
|||
| c. Descrizione della resilienza della strategia dell'organizzazione, prendendo in considerazio ne diversi scenari legati al clima, compreso uno scenario di 2°C o inferiore |
CDP 2022: C2.1a, C2.3, C2.3a, C2.4, C2.4a, C3.1, C3.2, C3.2a, C3.2b, C3.3, C3.4 DNF 2022: 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.4 "Le emissioni di gas effetto ser ra"; 6.1 "Progettare innovazione"; 6.2 "Le collaborazioni per ridurre l'impatto"; 6.3 "Innovazione di prodotto" |
|||
| RISK MANAGEMENT | a. Descrizione dei processi dell'organizzazione per l'identificazione e la valutazione dei rischi legati al clima |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo in terno e la gestione dei rischi" |
||
| b. Descrizione dei processi dell'organizzazione per la gestione dei rischi legati al clima |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo in terno e la gestione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra"; 7.5 "Le emissioni inquinanti in atmosfe ra"; 7.6 "La gestione e l'impiego delle risorse idriche" |
|||
| c. Descrizione dei processi di identificazione, valutazione e gestione dei rischi legati al clima integrati nella gestione complessiva dei rischi dell'organizzazione |
CDP 2022: C2.1, C2.2, C2.2a DNF 2022: 2.5 "L'analisi di materialità"; 3.4 "Il sistema di controllo in terno e la gestione dei rischi"; 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra"; 7.5 "Le emissioni inquinanti in atmosfe ra"; 7.6 "La gestione e l'impiego delle risorse idriche" |
| AREA | DISCLOSURE RICHIESTA | PARAGRAFO CDP 2022 E DNF 2023 |
|---|---|---|
| METRICS AND TARGETS |
a. Divulgazione delle metriche utilizzate dall'or ganizzazione per valutare i rischi e le opportuni tà legate al clima, in linea con la strategia e il pro cesso di gestione dei rischi dell'organizzazione |
CDP 2022: C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti am bientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001); 7.3 "i consumi energe tici"; 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra"" |
| b. Divulgazione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) Scope 1, Scope 2 e, se appropriato, Scope 3 e dei rischi correlati |
CDP 2022: Vedi risposte alle domande C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 7.2 "Il sistema per una efficace gestione degli impatti am bientali (ISO 14001) e dell'energia (ISO 50001);7.3 "I consumi energe tici"; 7.5 "Le emissioni di gas effetto serra" |
|
| c. Descrizione dei target utilizzati dall'organizza zione per gestire i rischi e le opportunità legati al clima e le performance rispetto ai target |
CDP 2022: C4.1, C4.1a, C4.1b, C4.2, C4.2a, C4.2b, C6.1, C6.3, C6.5, C6.5a, C9.1 DNF 2022: 2.2 "Turning Sustainability into action"; 3.4 "Il sistema di controllo interno e la gestione dei rischi" |
Giunta alla settima edizione, la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (nel seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria", "Dichiarazione" o "DNF") del Gruppo Brembo (nel seguito anche "Brembo", "Gruppo") racconta le performance e le azioni poste in essere per gestire i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione affinché gli stakeholder possano avere accesso alle informazioni ed avere una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell'andamento dell'azienda, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business.
La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e ss.mm. e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI 2021, con riferimento all'ultimo aggiornamento degli stessi, entrato in vigore dal 1 gennaio 2023. Tali Standard sono ad oggi i più diffusi e riconosciuti a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Come previsto dagli stessi, al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 253-258 è riportato il GRI Content Index.
Nel processo di rendicontazione, in un'ottica di ampliamento della disclosure verso gli stakeholder, il Gruppo ha tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" pubblicato a settembre 2020 dal World Economic Forum e degli indicatori proposti dagli standard SASB. Tali indicatori sono chiaramente identificati all'interno della tabella a pagina 259 e sono da considerarsi aggiuntivi rispetto all'informativa predisposta in conformità ai GRI Standards per rispondere alle richieste degli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.
Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono stati individuati a seguito dell'analisi e valutazione degli impatti più significativi sull'economia, sulle persone e sull'ambiente, includendo anche i diritti umani, descritta alle pagine 75-80, paragrafo 2.5 "L'analisi di materialità" del presente documento.
È necessario precisare che l'analisi di materialità valida ai fini della rendicontazione non finanziaria del presente anno fiscale non tiene in considerazione la prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality), in quanto esercizio da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di revisione (rif. Direttiva CSRD).
Brembo ha l'obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1° gennaio 2023, l'informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. "Tassonomia UE" in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo "REGOLAMENTO 2020/852 SULLA TASSONO-MIA UE". Ai sensi dell'Art. 10 del Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021, tale informativa per l'esercizio 2023 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi del Gruppo afferenti le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed dei cambiamenti climatici, adattamento al cambiamento climatico, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione della biodiversità e degli ecosistemi, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.
I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo si riferiscono alla performance del Gruppo per l'anno fiscale 1° Gennaio – 31 Dicembre 2023. Il Bilancio d'Esercizio copre il medesimo perimetro temporale. Come previsto dal D.Lgs.254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Società madre (Brembo S.p.A.) e delle sue Società figlie consolidate integralmente. Sono escluse le Società consolidate al patrimonio netto nel bilancio consolidato della Brembo S.p.A. : Brembo Argentina S.A., Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A., SGL Carbon Ceramic Brakes Gmbh, Petroceramics S.p.A., Infibra Technologies S.r.l., Shandong brgp Friction Technology co. Ltd
L'unica eccezione è rappresentata dai dati ambientali, per cui sono escluse alcune Società commerciali (Brembo Deutschland Gmbh, Brembo Japan Co. Ltd, Brembo Russia Llc., Brembo Scandinavia A.B.), in considerazione degli impatti non rilevanti rispetto ai siti produttivi (nel documento, con "sito produttivo" o "stabilimento" si fa riferimento a impianti produttivi e impianti di montaggio).
Si segnala che il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione non include gli stabilimenti di nuova acquisizione: Brembo Reinsurance Ag (Svizzera), Brembo Poland Manifacturing Sp Zoo (Polonia), Brembo Poland Heatech Sp Zoo (Polonia), Brembo Thailand Ltd (Tailandia).
Eventuali ulteriori variazioni o limitazioni al perimetro nella disclosure dei temi materiali e degli impatti sono opportunamente indicate all'interno del documento con una nota a piè di pagina. Dove non specificato diversamente il perimetro coincide con quanto indicato in nota metodologica.
Dalle analisi svolte preliminarmente alla redazione del presente documento non sono emersi interessi da parte di azionisti minoritari e pertanto l'elaborazione e l'aggregazione dei dati non è stata oggetto di necessari adattamenti. Ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti all'esercizio 2021 e all'esercizio 2022.
Il giudizio della società di revisione e le relative attività di verifica non hanno riguardato l'informativa relativa ai requisiti SASB e WEF, entrambe nelle tabelle a pagina 259 e TCFD, nelle tabelle alle pagine 248 e 249, né le informazioni contenute nel paragrafo 1.8 "Regolamento 2020/852" sulla Tassonomia UE" a pagina 34 richieste dall'art 8 del regolamento europeo 2020/852. È necessario precisare che l'analisi di materialità valida ai fini della rendicontazione non finanziaria del presente anno fiscale non tiene in considerazione la prospettoiva "Outside-in" (Financial Materiality", in quanto esercizio da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di revisione (rif. Direttiva CSRD).
Per informazioni o commenti al presente documento è possibile inviare una richiesta a: [email protected].
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023 si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Dopo l'approvazione della lista dei temi materiali e dei relativi impatti da parte del CdA, il Documento è infatti:
nistratori di Brembo garantire che la DNF sia redatta e pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvato dall'organo amministrativo e entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la bozza della DNF è messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione).
Il presente documento è sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione Indipendente", inclusa nel presente documento. Tale attività di revisione include la conformità alle richieste del Decreto D.lgs 254/2016 e ai GRI Standards. Non sono incluse nell'attività di revisione altri standard di rendicontazione e la valutazione delle attività ammissibili e allineate come da Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021 nè l'analisi la prospettiva "Outside-in" (Financial Materiality) per la definiozione della doppia materialità.
L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:
Il report deve presentare le informazioni sugli impatti dell'Organizzazione nel contesto più ampio della sostenibilità, in funzione di come questa contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o deterioramento di condizioni economiche, ambientali e sociali, agli sviluppi e alle tendenze a livello locale, regionale o globale.
Il report deve trattare i temi materiali e i loro perimetri in misura sufficiente a riflettere gli impatti generati sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi i diritti umani al fine di renderli valutabili da parte degli stakeholder nel periodo di rendicontazione.
L'Organizzazione deve riportare le informazioni in modo imparziale, fornendo una rappresentazione equa ed equilibrata degli impatti negativi e positivi e che consenta una valutazione ponderata degli stessi. Il report dovrebbe evitare selezioni, omissioni o format di presentazioni che potrebbero influenzare indebitamente o impropriamente la decisione o il giudizio da parte di chi legge il report.
L'Organizzazione deve selezionare, compilare e rendicontare le informazioni in modo coerente. Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere presentate in modo tale da consentire agli stakeholder di analizzare i cambiamenti degli impatti dell'Organizzazione nel tempo e che potrebbero supportare l'analisi relativa ad altre Organizzazioni.
Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere corrette e sufficientemente dettagliate da consentire agli stakeholder di valutare gli impatti dell'Organizzazione.
L'Organizzazione deve pubblicare report con cadenza periodica affinché i dati siano disponibili nei tempi necessari a consentire agli stakeholder di assumere decisioni consapevoli.
L'Organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e presentare le informazioni e i processi impiegati nella redazione del report in modo tale che risultino esaminabili e sia possibile definirne qualità e materialità.
L'Organizzazione deve rendere i dati disponibili in modo tale che risultino comprensibili e accessibili agli stakeholder che li utilizzano, attraverso strumenti che permettano di trovare le informazioni senza irragionevole sforzo e evitando l'utilizzo di termini tecnici e abbreviazioni senza una adeguata spiegazione.
Di seguito sono illustrati gli indicatori GRI Standards applicabili al Gruppo Brembo per il Fiscal Year 2022. Per questo anno nessun Sector Standard pubblicato è applicabile a Brembo.
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 2: GENERAL DISCLOSURES 2021 | |||||
| L'ORGANIZZAZIONE E LE SUE PRATICHE DI REPORTING | |||||
| 2-1 | Dettagli dell'organizzazione | 26-27, 92-95; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-2 | Entità incluse nel report di sostenibilità |
250-251; Relazione Finanziaia Annuale | |||
| 2-3 | Periodo di reporting, frequenza e punti di contatto |
251-252; La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 (ai sensi del D. Lgs.254/2016) è stata pubblicata in data 20 marzo 2023 |
|||
| 2-4 | Revisione delle informazioni | 250-252, Eventuali cambiamenti alle informazioni inserite nei precedenti documenti sono opportunamente identificati nel testo tramite apposite note esplicative |
|||
| 2-5 | Assurance esterna | 260-261 | |||
| ATTIVITÀ E LAVORATORI | |||||
| 2-6 | Attività, catena del valore e altre relazioni commerciali |
28-30,154-160,162-172; Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-7 | Dipendenti | 12,18,128-130,134-137,227-229; Relazione Finanziaria Annuale |
|||
| 2-8 | Lavoratori che non sono dipendenti |
229-230 | Principio 6 | ||
| GOVERNANCE | |||||
| 2-9 | Struttura e composizione degli organi di governo |
12,92-101,104-106, 226; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-10 | Nomina e selezione del più alto organo di governo |
98-99; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-11 | Presidenza del più alto organo di governo |
97; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-12 | Ruolo del più alto organo di governo nella supervisione della gestione degli impatti |
119-120, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-13 | Delega delle responsabilità per la gestione degli impatti |
114-116; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS |
|---|---|---|---|---|---|
| 2-14 | Ruolo del più alto organo di governo nell'attività di reporting di sostenibilità |
98,100-101,226, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|||
| 2-15 | Conflitto d'interesse | 110 | |||
| 2-16 | Comunicazione delle criticità |
115-116 | |||
| 2-17 | Conoscenze del più alto organo di governo |
105-106 | |||
| 2-18 | Valutazione delle performance del più alto organo di governo |
99, 105, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-19 | Politiche di remunerazione | 101-104, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-20 | Processo per determinare la remunerazione |
101-104, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
|||
| 2-21 | Rapporto sulla remunerazione totale annua |
Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo |
L'organizzazione si impegnerà entro la DNF 2024 a fornire il dato secondo quanto richiesto da GRI per l'indicatore |
||
| 2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
6-7 | |||
| 2-23 | Impegno in termini di policy |
109-117 | Principio 10 | ||
| 2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy |
109-117 | |||
| 2-25 | Processo per rimediare agli impatti |
111-114,137-140,142-145,165-167,178-181 | |||
| 2-26 | Meccanismo per richiedere consigli o per sollevare reclami |
115-116,137 | Principio 10 | ||
| 2-27 | Compliance con la legge e i regolamenti |
245 | Principio 7, 8 |
||
| 2-28 | Appartenenza ad associazioni |
9, 71-74 | |||
| 2-29 | Approccio allo stakeholder engagement |
67-70,133-134,172-177 | |||
| 2-30 | Adesione alla contrattazione collettiva |
59,137 | |||
| GRI 3: TEMI MATERIALI 2021 | |||||
| 3-1 | Processo per determinare i temi materiali |
75-76 | |||
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 3-2 | Lista dei temi materiali | 77-80, 253-258 | ||||
| CATEGORIA PERFORMANCE ECONOMICA | ||||||
| TEMI: PROTEZIONE E SVILUPPO DELLE COMUNITÀ LOCALI | ||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 210-213 | ||||
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
211 | ||||
| TEMA: ETICA ED INTEGRITÀ DI BUSINESS | ||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 109-120 | ||||
| 201-4 | Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
211 | ||||
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
114-117, Relazione sul governo Societario e gli assetti Proprietari Brembo |
Principio 10 | |||
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
116 | Principio 10 | |||
| 206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
111 | ||||
| 415-1 | Contributi politici | Nel 2023 Brembo non ha erogato contributi politici, finanziari e in natura |
Principio 10 | |||
| TEMA MATERIALE: PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI | ||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 114, 124, 158 | ||||
| 202-2 | Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale |
137 | Principio 6 | |||
| TEMA MATERIALE: FILIERA DI FORNITURA SOSTENIBILE | ||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 124, 156-169 | ||||
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali |
155 | ||||
| 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
157 | Principio 7, 8 |
|||
| 414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
157 | Principio 2, 4, 5 |
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIA PERFORMANCE AMBIENTALE | |||||||
| TEMA MATERIALE: EFFICIENZA ENERGETICA TEMA MATERIALE: PROTEZIONE DELLA RISORSA IDRICA TEMA MATERIALE: PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ |
|||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 123, 162-163, 165, 188-193, 201-202, 207 |
|||||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
194 | Principio 7, 8 |
||||
| 302-4 | Riduzione del consumo di energia |
193 | Principio 8, 9 |
||||
| 303-1 | Interazione con l'acqua come risorsa condivisa |
201-202 | Principio 7, 8 |
||||
| 303-2 | Gestione degli impatti correlati allo scarico d'acqua |
201-202 | Principio 8 | ||||
| 303-3 | Prelievo idrico | 202 | Principio 8 | ||||
| 303-4 | Scarico d'acqua | 203-204 | Principio 8 | ||||
| 303-5 | Consumo di acqua | 204; Lo stoccaggio dell'acqua non risulta avere un impatto significativo in correlazione all'uso di risorse idriche |
Principio 8 | ||||
| 304-2 | Impatti significativi delle attività, prodotti e servizi sulla biodiversità |
207 | Principio 15 | ||||
| TEMA MATERIALE: EMISSIONI DI GAS SERRA TEMA MATERIALE: EMISSIONI INQUINANTI |
|||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 123, 162-163, 165, 188-190, 195-196,198, 20 |
|||||
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) |
196-197 | Principio 7, 8 |
||||
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
196-197 | Principio 7, 8 |
||||
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) |
196-197 | Principio 7, 8 |
||||
| 305-5 | Riduzione delle emissioni di GHG |
188, 192, 195 | Principio 8, 9 |
||||
| 305-7 | Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative |
200 | Principio 7, 8 |
||||
| TEMA MATERIALE: GESTIONE DEI RIFIUTI | |||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 122-123, 205-206 | |||||
| 306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti |
205-206 | |||||
| GRI ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti |
205-206 | Principio 8 | ||||
| 306-3 | Rifiuti prodotti | 206 | Principio 8 | ||||
| 306-4 | Rifiuti non destinati a smaltimento |
206 | |||||
| 306-5 | Rifiuti destinati allo smaltimento |
206 | |||||
| CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE | |||||||
| TEMA MATERIALE: FORMAZIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE TEMA MATERIALE: BENESSERE DEL PERSONALE |
|||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 77-82, 124-125, 128-132, 230-231 | |||||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover |
129-130, 230-231 | Principio 6 | ||||
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
139 | Principio 6 | ||||
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale |
140-141 | Principio 6 | ||||
| TEMA MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI | |||||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 77-82, 113, 124-125, 142-151, 232-237, 240-245 |
|||||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
12, 142-151, 240-245 | |||||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
142-145 | |||||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro |
143-144, 149-150 | |||||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
149 | |||||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
146-148 | |||||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori |
137, 148-150 | |||||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
151 |
| NUMERO DI PAGINA O ALTRA INFORMATIVA |
OMISSIONI* | UN GLOBAL COMPACT |
SDGS | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
143 | |||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 145-146, 232-233, 235-236 | |||
| 403-10 | Malattie professionali | 146, 235, 237 | |||
| TEMA MATERIALE: DIVERSITA', EQUITÀ ED INCLUSIONE | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
12, 77-82, 134-137, 226 | Principio 6 | ||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
12, 100-101, 134-136, 226 | Principio 6 | ||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
115-116, 137 | Principio 1, 2, 6 |
||
| TEMA: SICUREZZA DEL PRODOTTO | |||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
13, 77-82, 178-181 | |||
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi |
178-181 | |||
| TEMA MATERIALE: PROTEZIONE DEI DATI E SICUREZZA INFORMATICA TEMA MATERIALE: DIGITAL TRANSFORMATION ROADMAP |
|||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
10-11, 20-23, 77-82 | |||
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
111 | |||
| TEMI MATERIALI NON COPERTI DA INDICATORI GRI TEMA MATERIALE: PRODOTTO ECOSOSTENIBILE |
|||||
| 3-3 | Modalità di gestione del tema materiale |
77-82, 162-172 |
* Per le omissioni si fornisca l'Informativa omessa, il motivo e la spiegazione.
| AMBITO | SASB ID | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA |
|---|---|---|---|
| Gestione dell'energia | TR-AP-130a1 | (1) Consumi energetici totali (2) Percentuale di energia elettrica della rete (3) Percentuale di energia rinnovabile |
194 |
| Gestione dei rifiuti | TR-AP-150a1 | (1) Totale dei rifiuti derivanti dalle attività produttive (2) Percentuale di rifiuti pericolosi (3) Percentuale di rifiuti riciclati |
205 |
| AMBITO | INFORMATIVA | NUMERO DI PAGINA O INFORMATIVA | ||
|---|---|---|---|---|
| Qualità dell'Organo | Composizione dell'Organo di Governo | 98-101 | ||
| Etica del comportamento | Anticorruzione | 109-110, 114-117, 125 | ||
| Tutela delle consulenze in materia di comportamento etico e dei relativi meccanismi di reporting |
115-116, 137 | |||
| Controllo dei rischi e delle opportunità |
Integrazione dei rischi e delle opportunità all'interno dei processi aziendali |
122-125 | ||
| Cambiamento climatico | Emissioni di gas effetto serra | 196-197 | ||
| Allineamento alle raccomandazioni della TCFD | 248-249 | |||
| Disponibilità di acqua dolce | Consumi idrici e scarichi di acqua in zone ad elevato stress idrico |
201-202 | ||
| Condizioni dignitose ed eque | Diversità e inclusione | 92, 98-99, 136, 226 | ||
| Comunità e benessere sociale | Imposte totali pagate | 117-118, 238-239; Paragrafo "Andamento delle società di Brembo" incluso nella Relazione sulla Gestione |
||
| Occupazione e creazione | Numero totale di dipendenti e tasso di occupazione | 128-129, 228-230 | ||
| di benessere | Contributo economico | 211 | ||
| Contributo degli investimenti finanziari | 211 |

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L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Standards" definiti dal Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standard") da essi individuati come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
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Nell'esercizio di riferimento del presente incarico la nostra società di revisione ha applicato l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, ha mantenuto un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
• principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5;
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Brembo S.p.A. e con il personale di Brembo Poland Spolka Zo.O., Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd., Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. , Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd., Jiaxing Ciju Control Systems Co. Ltd., e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Brembo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo BREMBO non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea Regolamento (UE) 2020/852" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Stefano Dell'Orto Socio
Bergamo, 21 marzo 2024

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) - Italia Tel. +39 035 605.2111 www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
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