Earnings Release • Nov 10, 2022
Earnings Release
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Comunicato Stampa
Roma, 10 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza dell'Ambasciatore Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato l'informativa finanziaria novestrale al 30 settembre 2022 del Gruppo Atlantia.
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Rapporti con i Media e-mail: [email protected]
1 Escluso il contributo del gruppo Autostrade per l'Italia (ASPI) a seguito della cessione avvenuta in data 5 maggio 2022
I dati di traffico dei primi 9 mesi 2022 (+4% per il comparto autostradale e -32% per il comparto aeroportuale rispetto ai valori del 2019) confermano il ritorno del traffico autostradale ai livelli pre-pandemia e una ripresa del traffico aeroportuale superiore alle aspettative di inizio anno, in particolare a partire dalla stagione primaverile. Tale recupero è proseguito anche nel mese di ottobre 2022. Assumendo il mantenimento degli attuali volumi di traffico anche nella parte finale dell'esercizio corrente, è possibile stimare per il 2022 un traffico autostradale in crescita di circa il 4% e un traffico aeroportuale in diminuzione di circa il 30% sempre rispetto al 2019.
Alla luce di quanto sopra per l'esercizio 2022 si stimano ricavi consolidati pari a circa 7,0 miliardi di euro e un EBITDA pari a circa 4,4 miliardi di euro, confermando il miglioramento atteso sia rispetto ai risultati 2021 - che beneficiavano del ristoro riconosciuto ad Aeroporti di Roma per le perdite da Covid-19 (circa 0,2 miliardi di euro) e del contributo all'EBITDA delle società spagnole Acesa ed Invicat le cui concessioni sono terminate ad agosto 2021 (circa 0,4 miliardi di euro) - sia rispetto all'outlook comunicato con i risultati del primo semestre 2022, principalmente per effetto del contributo positivo dei cambi del periodo. Sono inoltre previsti un FFO di Gruppo pari a circa 2,8 miliardi di euro ed investimenti pari a circa 1,4 miliardi di euro e un debito finanziario netto pari a circa 20,5 miliardi di euro a fine anno 2022, in miglioramento di 1,0 miliardo di euro rispetto a quanto indicato nella informativa finanziaria al 30 giugno 2022, prevalentemente per effetto della cessione della partecipazione in Hochtief (0,6 miliardi di euro) oltre che per il miglioramento delle previsioni della gestione operativa.
Ai risultati dell'esercizio contribuisce inoltre Yunex Traffic, consolidata a partire dal 30 giugno 2022.
Tuttavia, il perdurare del conflitto in Ucraina, con gli impatti già riscontrati sull'andamento dell'economia generale e l'altalenante evoluzione della crisi sanitaria per la pandemia Covid-19 continuano a delineare uno scenario di incertezza per il prossimo futuro che potrebbe avere un impatto sulle previsioni illustrate. Le previsioni sono quindi da considerarsi come indicative e basate sulle ipotesi sopra riportate. Come tali, non costituiscono target del Gruppo.
Proseguirà infine l'attuazione della roadmap di sostenibilità della Società, tramite la realizzazione delle attività programmate per il conseguimento dei target al 2023 con particolare attenzione alle azioni di efficienza e transizione energetica a fonti rinnovabili illustrate nel Climate Action Plan di Gruppo, approvato nell'assemblea degli azionisti ad aprile 2022, che mira a azzerare le emissioni dirette entro il 2040. Atlantia ha pubblicato in data 9 novembre 2022 il Framework di Finanza Sostenibile (Sustainability-Linked Financing Framework) che rafforza ulteriormente la centralità dei temi ESG nella sua strategia di impresa.
| MILIONI DI EURO | 9M 2022 | 9M 2021 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| rideterminato* | assoluta | % | |||
| Ricavi da pedaggio autostradale | 3.987 | 3.704 | 283 | 8% | |
| Ricavi per servizi aeronautici | 444 | 193 | 251 | ns | |
| Altri ricavi | 984 | 677 | 307 | 45% | |
| Ricavi | 5.415 | 4.574 | 841 | 18% | |
| Costi esterni | -1.330 | -1.084 | -246 | 23% | |
| Costo del lavoro | -702 | -585 | -117 | 20% | |
| Variazione operativa dei fondi | -32 | -14 | -18 | ns | |
| Costi | -2.064 | -1.683 | -381 | 23% | |
| EBITDA | 3.351 | 2.891 | 460 | 16% | |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | -2.058 | -2.382 | 324 | -14% | |
| EBIT | 1.293 | 509 | 784 | ns | |
| Oneri finanziari netti | -569 | -643 | 74 | -12% | |
| Utili/(Perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto | 10 | -12 | 22 | ns | |
| EBT | 734 | -146 | 880 | ns | |
| Proventi/(Oneri) fiscali | -225 | 113 | -338 | ns | |
| Risultato delle attività operative in funzionamento | 509 | -33 | 542 | ns | |
| Proventi netti di attività operative cessate | 5.840 | 680 | 5.160 | ns | |
| Utile | 6.349 | 647 | 5.702 | ns | |
| Utile di Terzi | 307 | 143 | 164 | ns | |
| Utile del Gruppo | 6.042 | 504 | 5.538 | ns |
* Rideterminato per applicazione della Delibera ART n.71/2019 ad Autostrade per l'Italia
I Ricavi dei primi nove mesi del 2022 sono pari a 5.415 milioni di euro e si incrementano di 841 milioni di euro (+18%) rispetto al 2021 (4.574 milioni di euro). In particolare:
I Costi sono pari a 2.064 milioni di euro, in aumento di 381 milioni di euro rispetto al 2021 (1.683 milioni di euro), per maggiori costi di gestione e del personale correlati all'incremento dei volumi di traffico delle concessionarie aeroportuali e autostradali (173 milioni di euro), per il contributo di Yunex Traffic nel terzo trimestre del 2022 (171 milioni di euro), nonché per l'apprezzamento delle valute sudamericane (59 milioni di euro), al netto dei minori costi connessi alle citate scadenze di talune concessioni autostradali (75 milioni di euro).
L'EBITDA è pari a 3.351 milioni di euro con un incremento di 460 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 (2.891 milioni di euro, +16%).
La voce Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti è pari a 2.058 milioni di euro e si decrementa di 324 milioni di euro rispetto al 2021 (2.382 milioni di euro) principalmente per i minori ammortamenti delle concessioni scadute di Acesa e Invicat (297 milioni di euro).
L'EBIT ammonta a 1.293 milioni di euro e si incrementa di 784 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 (509 milioni di euro).
Gli Oneri finanziari netti sono pari a 569 milioni di euro con una riduzione di 74 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 (643 milioni di euro). Si segnalano i maggiori proventi per 138 milioni di euro, relativi prevalentemente ad Atlantia, per la variazione positiva del fair value su strumenti finanziari derivati a seguito dell'incremento dei tassi di interesse, nonché i maggiori interessi attivi principalmente delle concessionarie brasiliane, cilene e messicane di Abertis a seguito dell'incremento delle disponibilità liquide e della variazione positiva dei tassi di interesse applicati (68 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dai maggiori interessi passivi per 127 milioni di euro dovuti in prevalenza all'incremento dell'indebitamento e del tasso di interesse legato all'inflazione per le concessionarie brasiliane del gruppo Abertis.
I Proventi netti di attività operative cessate nei primi nove mesi del 2022 sono pari a 5.840 milioni di euro (680 milioni di euro nel 2021) e includono il contributo fino alla data di deconsolidamento (526 milioni di euro) oltre che la plusvalenza risultante dalla cessione del gruppo ASPI (5.314 milioni di euro, al netto delle imposte e degli oneri connessi alla transazione).
L'Utile è pari a 6.349 milioni di euro (647 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021), di cui di pertinenza del Gruppo per 6.042 milioni di euro (504 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).
| MILIONI DI EURO | 30.09.2022 | 31.12.2021 riesposto* |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti concessori immateriali | 35.799 | 35.127 | 672 |
| Avviamento | 9.377 | 8.441 | 936 |
| Attività materiali e altre attività immateriali | 1.222 | 1.094 | 128 |
| Partecipazioni | 1.219 | 1.929 | -710 |
| Capitale circolante | 236 | 888 | -652 |
| Fondi accantonamenti e impegni | -2.574 | -2.372 | -202 |
| Imposte differite nette | -5.032 | -4.842 | -190 |
| Altre attività e passività nette non correnti | -222 | -225 | 3 |
| Attività e passività non finanziarie destinate alla vendita | - | 11.308 | -11.308 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 40.025 | 51.348 | -11.323 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 14.154 | 8.140 | 6.014 |
| Patrimonio netto di pertinenza di Terzi | 8.001 | 7.930 | 71 |
| Patrimonio netto | 22.155 | 16.070 | 6.085 |
| Prestiti obbligazionari | 26.136 | 24.318 | 1.818 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 9.401 | 11.019 | -1.618 |
| Altre passività finanziarie | 1.213 | 1.852 | -639 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -14.309 | -6.053 | -8.256 |
| Altre attività finanziarie | -2.294 | -1.653 | -641 |
| Debito finanziario netto connesso ad attività destinate alla vendita | - | 9.154 | -9.154 |
| Debito finanziario netto | 20.147 | 38.637 | -18.490 |
| Diritti concessori finanziari | -2.277 | -3.359 | 1.082 |
| Indebitamento finanziario netto | 17.870 | 35.278 | -17.408 |
| COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO | 40.025 | 51.348 | -11.323 |
*Riesposto come precisato nelle note metodologiche cui si rinvia
Il Capitale investito netto è pari a 40.025 milioni di euro e si riduce di 11.323 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (51.348 milioni di euro) essenzialmente per il deconsolidamento del gruppo ASPI (11.308 milioni di euro), per il decremento del Capitale circolante di 652 milioni di euro principalmente per la rilevazione dei debiti commerciali di Telepass verso ASPI a seguito del deconsolidamento della stessa concessionaria (546 milioni di euro) e per l'incasso del ristoro Covid da parte di Aeroporti di Roma (219 milioni di euro), nonché per la riduzione delle Partecipazioni per la cessione di Hochtief (798 milioni di euro). Tali effetti sono parzialmente compensati dall'incremento della voce Avviamento per 936 milioni di euro essenzialmente per l'allocazione provvisoria pari a 850 milioni di euro derivante dall'acquisizione di Yunex Traffic e dei Diritti concessori immateriali, per 672 milioni di euro essenzialmente per la variazione positiva dei tassi di cambio delle valute sudamericane (1.974 milioni di euro) e gli investimenti (563 milioni di euro), al netto degli ammortamenti del periodo (1.831 milioni di euro).
| MILIONI DI EURO | 9M 2022 | 9M 2021 rideterminato* |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto a inizio periodo | 35.278 | 39.276 |
| FFO | -2.511 | -2.820 |
| Investimenti | 1.130 | 1.413 |
| Deconsolidamento Indebitamento finanziario netto gruppo ASPI | -8.480 | - |
| Cessione ASPI | -8.199 | - |
| Cessione Hochtief | -578 | - |
| Cessione quota partecipazione Telepass | - | -1.056 |
| Acquisizione Yunex | 931 | - |
| Dividendi deliberati ad azionisti Atlantia | 606 | - |
| Dividendi deliberati a soci Terzi | 470 | 400 |
| Obbligazioni subordinate perpetue (ibrido) | 45 | -690 |
| Fair value di strumenti finanziari derivati di copertura | -952 | -133 |
| Effetto cambi su indebitamento finanziario netto | 819 | 160 |
| Capitale circolante netto e altre variazioni | -689 | -387 |
| Decremento dell'indebitamento finanziario netto del periodo | -17.408 | -3.113 |
| Indebitamento finanziario netto a fine periodo | 17.870 | 36.163 |
| *Rideterminato e riesposto come precisato nelle note metodologiche |
L'Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 17.870 milioni di euro, in diminuzione di 17.408 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (35.278 milioni di euro) su cui incidono, oltre ai flussi operativi del periodo al netto degli investimenti, (i) gli incassi dalle cessioni di Autostrade per l'Italia (8.199 milioni di euro) e di Hochtief (578 milioni di euro), (ii) il deconsolidamento dell'indebitamento finanziario netto del gruppo ASPI (8.480 milioni di euro), (iii) l'acquisizione di Yunex (931 milioni di euro).
Si segnala, inoltre, che al 30 settembre 2022:
Al 30 settembre 2022, le società del Gruppo, dispongono di una riserva di liquidità pari a 21.195 milioni di euro, composta da:
Al 30 settembre 2022 Abertis gestisce oltre 7.800 chilometri di autostrade attraverso 33 concessioni in 10 Paesi (a seguito della scadenza delle concessioni di Acesa e Invicat in Spagna a fine agosto 2021, per complessivi 545 km, e Autopista del Sol in Cile a fine marzo 2022, per 133 km).
Nei primi nove mesi del 2022 il traffico del gruppo Abertis presenta un incremento del 11,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021, dettagliato per Paese nella tabella seguente:
| TRAFFICO (MILIONI DI KM PERCORSI) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| PAESE | Numero concessioni |
Chilometri gestiti |
9M 2022 | 9M 2021 | Var. % |
| Brasile | 7 | 3.200 | 15.837 | 15.004 | 5,6% |
| Francia | 2 | 1.769 | 12.455 | 10.774 | 15,6% |
| Cile | 5 | 640 | 4.820 | 4.036 | 19,4% |
| Italia | 1 | 236 | 4.206 | 3.697 | 13,8% |
| Argentina | 2 | 175 | 4.194 | 3.437 | 22,0% |
| Messico | 5 | 1.011 | 3.916 | 3.572 | 9,6% |
| Spagna | 6 | 561 | 2.622 | 2.272 | 15,4% |
| Porto Rico | 2 | 90 | 1.661 | 1.680 | -1,2% |
| India | 2 | 152 | 1.143 | 986 | 16,0% |
| USA | 1 | 12 | 114 | 112 | 2,0% |
| Totale | 33 | 7.846 | 50.969 | 45.569 | 11,9% |
Nota: confronti di traffico omogenei (Spagna non include Acesa e Invicat; Cile non include Autopista del Sol)
| Gruppo Abertis | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cambi medi (valuta/€) | ||||
| Real brasiliano | 5,46 | 6,38 | - | +14% |
| Dollaro statunitense | 1,06 | 1,20 | - | +13% |
| Peso messicano | 21,55 | 24,08 | - | +12% |
| Peso cileno | 912,74 | 882,54 | - | -3% |
| Milioni di euro | ||||
| Ricavi | 3.794 | 3.651 | 143 | 4% |
| EBITDA | 2.611 | 2.529 | 82 | 3% |
| FFO | 1.523 | 1.618 | -95 | -6% |
| Investimenti | 500 | 357 | 143 | 40% |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | variazione | variazione % | |
| Debito finanziario netto* | 22.981 | 23.958 | -977 | -4% |
| Diritti concessori finanziari (crediti regolatori) |
1.014 | 1.872 | -858 | -46% |
| Indebitamento finanziario netto | 21.967 | 22.086 | -119 | -1% |
* Non include 2 miliardi di euro di strumenti finanziari ibridi classificati nel patrimonio netto in accordo agli IFRS
Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi ammontano complessivamente a 3.794 milioni di euro e si incrementano di 143 milioni di euro (+4%) rispetto ai primi nove mesi del 2021, per l'effetto combinato dei maggiori volumi di traffico (+11,9% su base omogenea), degli incrementi tariffari riconosciuti (in media pari a +4,8%) e della rivalutazione delle valute estere (110 milioni di euro). Questo effetto è compensato negativamente dalle variazioni di perimetro riconducibili al termine delle concessioni di Acesa e Invicat in Spagna e Autopista del Sol in Cile (478 milioni di euro).
Nei primi nove mesi del 2022 l'EBITDA è pari a 2.611 milioni di euro e si incrementa di 82 milioni di euro (+3%) rispetto ai primi nove mesi del 2021, riflettendo principalmente il commentato aumento dei ricavi, in parte compensato dall'effetto cambi sui costi operativi.
| MILIONI DI EURO | EBITDA | |||
|---|---|---|---|---|
| PAESE | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | Var. % |
| Francia | 1.022 | 860 | 162 | 19% |
| Messico | 350 | 263 | 87 | 33% |
| Cile | 326 | 287 | 39 | 14% |
| Spagna | 306 | 609 | -303 | -50% |
| Brasile | 245 | 187 | 58 | 31% |
| Italia | 179 | 169 | 10 | 6% |
| Porto Rico | 98 | 86 | 12 | 14% |
| USA | 43 | 33 | 10 | 30% |
| Argentina | 23 | 15 | 8 | 53% |
| India | 21 | 15 | 6 | 40% |
| Altre attività | -2 | 5 | -7 | n.a. |
| Totale | 2.611 | 2.529 | 82 | 3% |

L'FFO dei primi nove mesi del 2022 è pari a 1.523 milioni di euro e si decrementa di 95 milioni di euro (-6%) rispetto ai primi nove mesi del 2021 per effetto delle maggiori imposte (circa 80 milioni di euro) correlate prevalentemente all'incasso della compensazione per gli investimenti di Acesa e dei maggiori oneri finanziari (anche per effetto dell'incremento dell'inflazione), solo in parte compensati dalla migliore performance operativa del periodo.
Gli investimenti nei primi nove mesi del 2022 ammontano complessivamente a 500 milioni di euro (357 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e sono principalmente relativi al Brasile (Contorno di Florianopolis), Francia (Plan de Relance e Plan d'Investissment Autoroutier) e Italia (Valtrompia), come dettagliato nel seguito:
| MILIONI DI EURO | INVESTIMENTI | ||
|---|---|---|---|
| PAESE | 9M 2022 | 9M 2021 | |
| Brasile | 280 | 192 | |
| Francia | 102 | 98 | |
| Italia | 71 | 28 | |
| Messico | 13 | 12 | |
| Spagna | 5 | 7 | |
| Cile | 12 | 12 | |
| Altro | 17 | 8 | |
| Totale | 500 | 357 |
Il debito finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 22.981 milioni di euro, in diminuzione di 977 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (23.958 milioni di euro) principalmente per l'effetto combinato di:
Nel corso dei primi nove mesi del 2022 il gruppo Abertis ha:
Atlantia gestisce oltre 1.500 chilometri di infrastruttura autostradale attraverso 12 concessioni in Cile, Brasile e Polonia. Nel settore sono inoltre inclusi i contributi delle holding finanziarie del Gruppo Atlantia tramite le quali sono detenute le società concessionarie estere.
Nei primi nove mesi 2022 il traffico delle attività autostradali estere è aumentato complessivamente del 14,5% rispetto allo stesso periodo 2021 come dettagliato nella tabella seguente.
| Numero | Chilometri | TRAFFICO (MILIONI DI KM PERCORSI) | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PAESE | concessioni | gestiti | 9M 2022 | 9M 2021 | Var.% | |
| Brasile | 3 | 1.121 | 3.431 | 3.052 | +12,4% | |
| Cile | 8 | 327 | 3.140 | 2.662 | +17,9% | |
| Polonia | 1 | 61 | 790 | 712 | +10,8% | |
| Totale | 12 | 1.509 | 7.361 | 6.426 | +14,5% |
Si segnala che ad agosto 2022, Triangulo do Sol Auto-Estradas e il Governo dello Stato di San Paolo hanno firmato un ulteriore atto aggiuntivo che estende il termine della concessione fino al 30 aprile 2023, a parziale compensazione del riequilibrio regolatorio spettante. Nei mesi scorsi, l'Autorità brasiliana aveva avviato un processo di gara per la riassegnazione della concessione che lo scorso 15 settembre si è concluso con l'aggiudicazione a Ecorodovias. Attualmente la firma del nuovo contratto di concessione è sospesa a seguito di una richiesta di chiarimento all'ARTESP da parte del Tribunale di Giustizia di San Paolo. In parallelo proseguono le negoziazioni di Triangulo do Sol con l'Autorità per i riequilibri pendenti.
| Altre attività autostradali estere | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cambi medi (valuta/€) | ||||
| Peso cileno | 912,74 | 882,54 | - | -3% |
| Real brasiliano | 5,46 | 6,38 | - | +14% |
| Zloty polacco | 4,67 | 4,55 | - | -2% |
| Milioni di euro | ||||
| Ricavi | 528 | 412 | 116 | +28% |
| EBITDA | 395 | 293 | 102 | +35% |
| FFO | 363 | 288 | 75 | +26% |
| Investimenti | 81 | 64 | 17 | +27% |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | Variazione | variazione % | |
| Debito finanziario netto | 66 | 190 | -124 | -65% |
| Diritti concessori finanziari (crediti regolatori) | 1.248 | 1.068 | 180 | 17% |
| Indebitamento finanziario netto | -1.182 | -878 | -304 | 35% |
I ricavi dei primi nove mesi 2022 ammontano complessivamente a 528 milioni di euro e si incrementano di 116 milioni di euro (+28%) rispetto allo stesso periodo 2021, principalmente per il traffico (+14,5%), per gli incrementi tariffari riconosciuti e per l'effetto cambio positivo (19 milioni di euro) della valuta brasiliana.
L'EBITDA risulta pari a complessivi 395 milioni di euro e aumenta di 102 milioni di euro (+35%) rispetto allo stesso periodo 2021 essenzialmente per l'incremento dei ricavi operativi.
| MILIONI DI EURO PAESE |
9M 2022 | EBITDA 9M 2021 |
variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Cile | 203 | 165 | 38 | +23% |
| Brasile | 152 | 89 | 63 | +71% |
| Polonia e altro | 40 | 39 | 1 | +3% |
| Totale | 395 | 293 | 102 | +35% |
L'FFO nei primi nove mesi 2022 è pari a 363 milioni di euro e si incrementa di 75 milioni di euro (+26%) rispetto allo stesso periodo 2021, principalmente per la migliore performance operativa.
| MILIONI DI EURO | INVESTIMENTI | ||
|---|---|---|---|
| PAESE | 9M 2022 | 9M 2021 | |
| Cile | 45 | 45 | |
| Brasile | 24 | 10 | |
| Polonia | 12 | 9 | |
| Totale | 81 | 64 |
Gli investimenti dei primi nove mesi 2022 ammontano a 81 milioni di euro e si incrementano di 17 milioni di euro rispetto allo stesso periodo 2021 (64 milioni di euro) prevalentemente per gli ampliamenti dell'infrastruttura di Rodovia MG 050 (per 13 milioni di euro), oltre che per lavori relativi alla costruzione della sezione nord di collegamento della città di Santiago del Cile con l'aeroporto internazionale (per circa 10 milioni di euro), compensati dai maggiori esborsi nel 2021 per espropri da parte della società cilena Concesión Américo Vespucio Oriente II (11 milioni di euro).
Il debito finanziario netto al 30 settembre 2022 è di 66 milioni di euro, in decremento di 124 milioni di euro rispetto al 2021 (190 milioni di euro), prevalentemente per i flussi della gestione operativa al netto degli investimenti e dei dividendi corrisposti ad azionisti terzi dalla holding cilena Grupo Costanera (94 milioni di euro) e da Stalexport (14 milioni di euro).
Si evidenzia infine che le concessionarie cilene presentano al 30 settembre 2022 crediti regolatori iscritti in base agli accordi concessori per 1.248 milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (1.068 milioni di euro) prevalentemente per effetto dell'adeguamento dell'inflazione di Costanera Norte, Conexión Vial Ruta 78 e Hasta Ruta 68 rilevato secondo il modello finanziario e dell'effetto rivalutativo dei crediti pregressi.
Il gruppo comprende Aeroporti di Roma (AdR) e le sue controllate che operano sul sistema aeroportuale di Roma, costituito dall'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" sito in Fiumicino e dall'aeroporto "Giovan Battista Pastine" sito in Ciampino. AdR è il primo operatore aeroportuale in Italia per numero di passeggeri (ante pandemia da Covid-19, quasi 50 milioni di passeggeri nell'intero anno 2019) ed il settimo operatore aeroportuale in Europa.
Nei primi nove mesi del 2022 a livello di sistema si sono registrati 24,1 milioni di passeggeri. L'allentamento delle restrizioni alla circolazione introdotte durante la crisi pandemica, oltre ad una rinnovata propensione al viaggio dei cittadini delle aree nuovamente soggette a libera circolazione, ha favorito una crescita del traffico considerevole (+173%), rispetto ai primi nove mesi del 2021, accelerando così la ripresa verso i livelli pre-crisi (il dato di traffico progressivo a settembre mostra un recupero del 63% dei passeggeri rispetto al 2019).
La crescita è stata trainata principalmente dall'incremento dei flussi di traffico UE (+197%) e Extra UE (+327%), mentre per l'ambito domestico il tasso di crescita risulta più contenuto (+69%), tenuto anche conto che questo segmento di mercato era stato impattato in misura minore dalle restrizioni alla mobilità legate alla pandemia.

| Gruppo Aeroporti di Roma | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | ||||
| Ricavi | 481 | 199 | 282 | n.s. |
| di cui Ricavi Aviation | 335 | 123 | 212 | n.s. |
| EBITDA | 223 | 5 | 218 | n.s. |
| FFO | 169 | 12 | 157 | n.s. |
| Investimenti | 144 | 130 | 14 | 11% |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | variazione | variazione % | |
| Debito finanziario netto | 1.264 | 1.682 | -418 | -25% |
| Diritti concessori finanziari | 15 | - | 15 | n.s. |
| Indebitamento finanziario netto | 1.249 | 1.682 | -433 | -27% |
I ricavi dei primi nove mesi del 2022 sono pari a 481 milioni di euro, con un incremento di 282 milioni di euro (+142%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e sono così composti:
L'EBITDA dei primi nove mesi del 2022 risulta positivo per 223 milioni di euro e in crescita di 218 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 per l'aumento dei ricavi operativi, parzialmente mitigato da maggiori costi di gestione aeroportuale e del personale in conseguenza dei maggiori volumi gestiti e del progressivo azzeramento del ricorso agli ammortizzatori sociali.
L'FFO è positivo per 169 milioni di euro (12 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021), beneficiando della commentata ripresa dei volumi di traffico e conseguentemente dell'EBITDA.
Gli investimenti realizzati nel periodo ammontano a 144 milioni di euro (130 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e sono relativi principalmente ai lavori di realizzazione della nuova infrastruttura aeroportuale denominata Molo A, inaugurata a maggio 2022, che incrementa la capacità massima dello scalo di 6 milioni di passeggeri, nonché alla prosecuzione dei lavori di ampliamente del T1 e di ristrutturazione del Terminal 3.
Il debito finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 1.264 milioni di euro, in diminuzione di 418 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente per l'incasso del contributo di 219 milioni di euro relativo al "fondo danni Covid" per i gestori aeroportuali (Legge 178/2020), per la variazione positiva del valore di mercato degli strumenti finanziari derivati per 88 milioni di euro, per il contributo positivo delle variazioni del capitale circolante anche per l'effetto dell'incasso di parte dei crediti derivanti dalle perdite fiscali trasferite al consolidato fiscale del Gruppo Atlantia negli esercizi precedenti.
Le attività aeroportuali estere comprendono Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) e le sue controllate, la cui attività principale è la gestione di tre aeroporti in Francia: Nice - Côte d'Azur (ANCA), Cannes - Mandelieu (ACM) e Saint-Tropez – La Môle (AGST).
Nei primi nove mesi del 2022 il sistema aeroportuale della Costa Azzurra ha accolto 9,4 milioni di passeggeri registrando una crescita del traffico del 115% rispetto al 2021. La ripresa del traffico è stata trainata dal progressivo allentamento delle restrizioni legate alla crisi pandemica, attestandosi a circa l'82% dei volumi del 2019 anche per l'apertura di 26 nuove tratte al 30 settembre 2022.
Si riporta di seguito la composizione del traffico che evidenzia la maggiore crescita degli ambiti Extra UE (+200%) ed UE (+191%) rispetto all'ambito domestico (+49%) che era stato impattato in misura minore dalle restrizioni alla mobilità legate alla pandemia.

Traffico primi nove mesi del 2022 per l'aeroporto di Nizza
(milioni di passeggeri e variazione 2022/2021)
| Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | ||||
| Ricavi | 206 | 124 | 82 | +66% |
| di cui Ricavi Aviation | 109 | 71 | 38 | 54% |
| EBITDA | 85 | 37 | 48 | n.s. |
| FFO | 86 | 51 | 35 | +69% |
| Investimenti | 26 | 22 | 4 | +18% |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | variazione | variazione % | |
| Debito finanziario netto | 806 | 954 | -148 | -16% |
I ricavi sono pari a 206 milioni di euro e si incrementano di 82 milioni di euro (+66%) rispetto ai primi nove mesi 2021 per effetto della ripresa dei volumi di traffico (+115%) e, in misura minore, per l'aumento tariffario del 3% riconosciuto a fine 2021. Si segnala inoltre che a settembre 2022 ACA ha ottenuto l'approvazione per l'incremento tariffario del +4,4% con efficacia a partire dal 1° novembre 2022.
L'EBITDA è pari a 85 milioni di euro (37 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e riflette la commentata crescita dei ricavi solo parzialmente compensata dall'aumento dei costi operativi e in particolare dei costi variabili a seguito della riapertura del Terminal 1 dell'aeroporto di Nizza a fine marzo 2022.
L'FFO è positivo per 86 milioni di euro, con un incremento di 35 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2021 essenzialmente per il miglioramento della gestione operativa.
Gli investimenti realizzati sono pari a 26 milioni di euro (22 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e sono relativi a interventi essenziali per la sicurezza, la continuità operativa e l'adempimento agli obblighi normativi.
Il debito finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 806 milioni di euro, in decremento di 148 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 sia per la variazione positiva del valore di mercato degli strumenti finanziari derivati della controllante Azzurra Aeroporti (104 milioni di euro) e per i flussi della gestione operativa al netto degli investimenti (60 milioni di euro).
Il gruppo fornisce servizi per la mobilità integrata e sostenibile. Nello specifico, Telepass gestisce sistemi di pedaggiamento elettronico in Italia ed in 13 Paesi europei e sistemi di pagamento legati ai trasporti (parcheggi, zone a traffico limitato, sistemi di localizzazione dei veicoli, ecc.), offrendo anche servizi di mobilità attraverso piattaforme digitali, servizi assicurativi e soccorso stradale. Telepass conta circa 9,6 milioni di on board unit, mentre il numero di sottoscrittori di contratti Telepass Pay è di circa 765 mila.
Il 7 luglio 2022 si è perfezionata l'acquisizione della società francese Eurotoll, che offre servizi di telepedaggio a più di 8.500 clienti Business ed opera, oltre che nel territorio francese, anche nel mercato EETS in più di 15 paesi. Tale operazione rappresenta per Telepass un'opportunità per rafforzare ulteriormente la posizione di leadership nel mercato europeo dei servizi di pedaggio per i mezzi pesanti.
| Gruppo Telepass | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione | variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Apparati Telepass (Milioni) | 9,6 | 9,3 | 0,3 | 2,7% |
| Numero sottoscrittori Telepass Pay (Migliaia) | 765 | 624 | 141 | 23% |
| Milioni di euro | ||||
| Ricavi | 216 | 192 | 24 | 13% |
| EBITDA | 83 | 81 | 2 | 2% |
| FFO | 64 | 68 | -4 | -6% |
| Investimenti | 68 | 61 | 7 | 11% |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | variazione | variazione % | |
| Debito finanziario netto | 11 | 616 | -605 | n.s. |
Nei novi mesi del 2022 prosegue la crescita della base clienti sia per apparati Telepass (+2,7%) che sottoscrizioni Telepass Pay (+23%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il gruppo Telepass ha generato nel periodo ricavi per 216 milioni di euro (di cui 171 milioni di euro per servizi di telepedaggio, 26 milioni di euro per servizi di assistenza, soccorso stradale e distribuzione di polizze assicurative e 19 milioni di euro per servizi di mobilità) con un aumento di 24 milioni di euro (+13%) rispetto ai primi nove mesi 2021, per l'espansione dei volumi delle linee di business del gruppo.
(in parentesi la ripartizione 9M 2021)

L'EBITDA del gruppo Telepass è pari a 83 milioni di euro e rileva un incremento di 2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2021, a fronte di un incremento dei ricavi quasi interamente compensato dai costi per i maggiori volumi realizzati (costi di distribuzione e commercializzazione) e dai maggiori costi (in linea con il business plan presentato al mercato) legati ad attività promozionali e di pubblicità volte a consolidare la leadership di prima piattaforma per la mobilità sul mercato italiano e per supportare la crescita della base clienti, nonché all'incremento degli organici.
L'FFO è positivo per 64 milioni di euro e si riduce di 4 milioni di euro (-6%) rispetto ai primi nove mesi del 2021.
Gli investimenti realizzati sono pari a 68 milioni di euro (in incremento di 7 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021) e sono relativi principalmente alla realizzazione di progetti strategici, all'acquisto di licenze software e apparati di telepedaggiamento.
Il debito finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 11 milioni di euro (616 milioni di euro al 31 dicembre 2021, di cui 546 milioni di euro verso il gruppo Autostrade per l'Italia). Al netto di tale partita, contabilizzata tra i debiti commerciali a partire dal closing di ASPI, il debito finanziario netto risulta in riduzione di 59 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, per effetto del contributo positivo della variazione del capitale circolante netto, anche per operazioni di factoring dei crediti commerciali, parzialmente compensato dal cash out relativo all'acquisizione di Eurotoll.
Yunex Traffic offre soluzioni a livello globale nell'innovativo settore di Intelligent Transport Systems (ITS) e Smart Mobility, specializzato nello sviluppo e nella fornitura di piattaforme e soluzioni integrate, hardware e software, per operatori di infrastrutture di mobilità smart e sostenibile, sia a livello urbano che extraurbano. La società opera in oltre 600 città, dislocate in circa 40 Paesi e 4 continenti (Europa, Americhe, Asia, Oceania).
L'acquisizione di Yunex Traffic è stata perfezionata in data 30 giugno 2022. Sui risultati dei primi nove mesi del 2022 del Gruppo Atlantia, Yunex Traffic contribuisce a partire dal III trimestre con ricavi pari a 186 milioni di euro ed EBITDA pari a 15 milioni di euro. Al 30 settembre 2022 Yunex Traffic presenta un debito finanziario netto pari a 69 milioni di euro.
| MILIONI DI EURO | 9M 2022 | 9M 2021 | variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione partecipazioni | 3.181 | 1.447 | 1.734 |
| Gestione finanziaria | 75 | -101 | 176 |
| Gestione operativa | -50 | -44 | -6 |
| Utile del periodo | 3.111 | 1.325 | 1.786 |
| 30.09.2022 | 31.12.2021 | variazione | |
| Capitale investito netto | 8.845 | 14.185 | -5.340 |
| Patrimonio netto | 13.856 | 11.562 | 2.294 |
| Debito finanziario netto | -5.011 | 2.623 | -7.634 |
I primi nove mesi del 2022 si chiudono con un utile di 3.111 milioni di euro per effetto di:
Il Capitale investito netto, pari a 8.845 milioni di euro, presenta un decremento di 5.340 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente per le cessioni delle partecipazioni in Autostrade per l'Italia (-5.338 milioni di euro) e in Hochtief (-798 milioni di euro, valore di carico al 31 dicembre 2021), parzialmente compensati dall'acquisizione di Yunex (944 milioni di euro, inclusi transaction costs).
Il Patrimonio netto, pari a 13.856 milioni di euro, presenta un incremento di 2.294 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per il risultato del periodo, parzialmente compensato dalla distribuzione del dividendo agli Azionisti (-606 milioni di euro) e dalla riduzione del fair value della partecipazione in Hochtief alla cessione (-220 milioni di euro).
Il Debito finanziario netto, negativo per 5.011 milioni di euro, risulta in miglioramento per gli incassi dalle cessioni di Autostrade per l'Italia (8.199 milioni di euro) e di Hochtief (578 milioni di euro) oltre ai dividendi da partecipate (354 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dall'acquisizione di Yunex (931 milioni di euro) e dalla distribuzione del dividendo agli Azionisti (606 milioni di euro).
In data 14 aprile 2022 Schema Alfa S.p.A. (di seguito anche l'"Offerente" o "BidCo") ha annunciato un'offerta pubblica volontaria (di seguito l'"Offerta"), ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 102, comma 1, del TUF ("Comunicazione 102") e dell'articolo 37 del Regolamento Emittenti, avente ad oggetto la totalità delle 552.442.990 azioni di Atlantia (66,90% delle azioni emesse quotate su Euronext Milan), ad eccezione delle 273.341.000 azioni detenute da Sintonia S.p.A. ("Sintonia"), pari al 33,10% del capitale sociale. L'Offerta è rivolta a tutti gli azionisti di Atlantia indistintamente ed a parità di condizioni ed è finalizzata ad ottenere la revoca delle azioni dalla quotazione su Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
L'Offerta è stata annunciata a valle della sottoscrizione, da parte di Edizione S.p.A., Sintonia, gli Investitori Blackstone, Schemaquarantadue S.p.A. ("HoldCo") e dell'Offerente medesimo di un Investment and Partnership Agreement (l'"Accordo di Investimento") volto a disciplinare, tra l'altro, la promozione dell'Offerta. All'Accordo di Investimento è stata allegata una bozza di patto parasociale contenente alcuni principi chiave in materia di governance di HoldCo, dell'Offerente e di Atlantia.
Nella medesima data del 14 aprile 2022, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ("Fondazione CRT") ha stipulato un accordo (l'"Accordo CRT") con HoldCo e BidCo avente ad oggetto, tra l'altro, l'impegno di Fondazione CRT a portare in adesione all'Offerta un certo numero di azioni Atlantia da essa detenute e il suo reinvestimento in HoldCo. Il 17 giugno 2022, Fondazione CRT ha comunicato che, in ragione dell'esercizio di alcune opzioni call di terzi su azioni Atlantia sottoscritte dalla stessa prima della promozione dell'Offerta, il proprio impegno di adesione è pari al 4,39%, fermo restando la quota del 3% destinata al reinvestimento in HoldCo come riportato nel comunicato stampa diffuso in pari data da Fondazione CRT e disponibile sul sito internet di Atlantia (www.atlantia.com).
In data 4 maggio 2022, l'Offerente ha reso noto al pubblico di aver depositato presso la Consob il documento di cui all'articolo 102, comma 3, del TUF, relativo all'Offerta (il "Documento di Offerta").
Dopo l'ottenimento delle ultime autorizzazioni preventive richieste dalla normativa applicabile in relazione all'Offerta (le "Autorizzazioni Preventive"), avvenuto rispettivamente (i) in data 21 settembre quanto a Banca d'Italia e (ii) in data 29 settembre quanto a Banca di Spagna, Consob ha approvato il Documento di Offerta in data 3 ottobre 2022.
In data 7 ottobre 2022 il Documento di Offerta è stato reso pubblico unitamente al comunicato dell'emittente redatto ai sensi dell'Art. 103 del TUF e approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 5 ottobre 2022, cui è allegato – ai sensi dell'art. 39, comma 4, del Regolamento Emittenti – il parere degli amministratori indipendenti ("Comunicato dell'Emittente").
Il periodo di adesione all'Offerta è stato avviato in data 10 ottobre 2022 con conclusione, salvo estensione e riapertura dei termini in conformità alle leggi applicabili, l'11 novembre 2022.
L'8 novembre 2022 l'Offerente ha comunicato al mercato che sono state ottenute tutte le autorizzazioni, approvazioni e nulla osta richiesti dalle competenti autorità ai sensi delle leggi applicabili per il completamento dell'Offerta e che, tenuto conto di ciò, risulta avverata la Condizione Autorizzazioni di cui al paragrafo A.1 (b) del Documento di Offerta.
Il corrispettivo riconosciuto dall'Offerente per ogni azione portata in adesione è pari ad euro 23 e non sarà ridotto del dividendo deliberato dall'Assemblea del 29 aprile 2022 (pari a euro 0,74 per azione) e posto in pagamento a decorrere dal 25 maggio 2022.
Per ulteriori informazioni si fa rinvio alla sezione Investor Relation | Offerta pubblica di Acquisto sul sito internet di Atlantia (www.atlantia.com) e dell'Offerente (www.edizione.com), nella quale sono disponibili tutti i documenti relativi all'Offerta, ivi incluso il Documento di Offerta e il Comunicato dell'Emittente nonché le pattuizioni parasociali contenute nell'Accordo di Investimento, nel Patto e nell'Accordo CRT.
L'accordo di cessione (di seguito lo "SPA" o "l'Accordo") della partecipazione detenuta da Atlantia in Autostrade per l'Italia (ASPI) a favore del Consorzio formato da CDP Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp ("Consorzio" o "Acquirente"), perfezionata il 5 maggio 2022, prevede alcuni eventuali aggiustamenti di prezzo, ulteriori rispetto a quelli determinabili all'atto del closing, tra i quali, principalmente:
Il 13 ottobre 2022, essendo decorso il termine di 120 giorni entro cui l'Autorità per la Regolazione dei Trasporti avrebbe dovuto esprimersi sulla conformità con la normativa applicabile della richiesta di recupero del Covid Support presentata da ASPI al MIMS, Atlantia ha sollecitato l'Acquirente a fornire un aggiornamento sul punto.
Il 28 ottobre 2022 l'Acquirente ha inviato ad Atlantia una comunicazione di aggiornamento in cui indica di avere scritto al MIMS in data 20 ottobre 2022 (i) evidenziando l'urgenza di addivenire alla definizione del procedimento per il riconoscimento del ristoro Covid e (ii) riservandosi ogni azione qualora il MIMS non provveda tempestivamente.
Sulla base delle informazioni inviate dall'Acquirente sul procedimento avviato per il recupero del Covid Support, il suddetto riconoscimento, non presentando i requisiti per la sua rilevazione, non è stato incluso nel risultato della cessione della partecipata ASPI.
In aggiunta a quanto indicato nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022, si riporta l'aggiornamento di alcuni dei principali contenziosi (penali, civili o amministrativi) che potrebbero avere rilievo e/o un impatto ai sensi dell'Accordo.
In data 13 settembre 2022 si è svolta l'udienza di riapertura del dibattimento.
Con ordinanza del 19 settembre 2022, il Tribunale di Genova, in accoglimento della richiesta di ASPI e Spea Engineering e con il parere favorevole dei pubblici ministeri, ne ha disposto l'esclusione dal processo penale in considerazione (a) della mancata partecipazione dei difensori delle stesse – nella veste di responsabili civili - ai due incidenti probatori disposti ed eseguiti in fase di indagini preliminari; (b) dell'intervenuto patteggiamento.
In considerazione della citata ordinanza, non impugnabile, nonché della sentenza di applicazione della pena su applicazione delle parti (c.d. patteggiamento) emessa nei confronti di ASPI e di Spea Engineering il 7 aprile 2022, entrambe le società sono uscite definitivamente dal processo penale.
Con successiva ordinanza del 28 settembre 2022 il Tribunale di Genova ha disposto l'esclusione di 502 parti civili con la conseguenza che le parti civili definitivamente ammesse sono circa 224. In alcuni casi, l'ammissione è stata confermata ma sono state limitate le voci di danno risarcibile in sede penale. Gli esiti della decisione sull'esclusione delle parti civili sono definitivi, atteso che l'ordinanza non è impugnabile da coloro che sono stati esclusi.
Il processo proseguirà con l'esame delle questioni processuali sollevate dagli imputati, l'ammissione delle prove ed il contraddittorio.
Si ricorda che in aggiunta alle costituzioni di parte civile sopra citate, sono pendenti esclusivamente nei confronti di ASPI davanti al giudice civile alcuni contenziosi per il risarcimento dei danni indiretti, il cui petitum complessivo ammonta a circa 40 milioni di euro.
Tale indagine è stata riunita con altri due procedimenti, sempre in fase di indagine, avviati della Procura di Genova ed in particolare: i) procedimento penale (c.d. "Procedimento Galleria Berté") incardinato a seguito dell'incidente occorso il 30 dicembre 2019 nella galleria Bertè in A26 (6993/20 RGNR) e ii) procedimento penale relativo ai falsi contestati (c.d. "procedimento Falsi Report") sugli altri viadotti della rete (314/19 RGNR) (di seguito, congiuntamente "Procedimenti Satellite"). In tutti i procedimenti sopra indicati risultano indagati dipendenti ed ex dipendenti di ASPI e Spea Engineering.
In data 26 settembre 2022, il Giudice per le indagini preliminari ha emesso sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, ai sensi dell'art. 63 del d. lgs. 231/2001, irrogando la sanzione di 600 mila euro nei confronti di ASPI e la sanzione di 490 mila euro nei confronti di Spea Engineering senza applicazione né della confisca né di sanzioni, in relazione ai reati di cui all'art. 24 bis, co. 3 del D. Lgs. 231/2001 (falso in documenti informatici, in relazione ai reati di cui agli artt. 479, 476 comma 2, e 491 c.p.) contestati alle società nell'ambito del procedimento "Falsi Report".
Le due società sono, pertanto, uscite definitivamente per i reati alle stesse contestati ai sensi del D.lgs. 231, anche dal procedimento in oggetto che, lo si ricorda, è ancora nella fase delle indagini.
Si rammenta, inoltre, che in data 4 agosto 2022 l'Acquirente ha inviato ad Atlantia una notice of claim asserendo che, in considerazione dell'avvenuta riunione, tutti e tre procedimenti sopra citati sarebbero coperti dagli obblighi di indennizzo previsti nell'Accordo.
In data 9 settembre 2022 Atlantia ha replicato inviando all'Acquirente una notice of disagreement in cui ha evidenziato che il procedimento per Falsi Report e Galleria Bertè non troverebbero copertura negli obblighi di indennizzo dell'Accordo in quanto i procedimenti coperti dalle Special Indemnities ed espressamente indicati nell'Accordo stesso, secondo quanto prospettato da Atlantia, costituirebbero un elenco chiuso, benché entrambe le indagini (quella relativa ai Falsi Report e quella relativa alla Galleria Bertè), fossero conosciute all'atto di sottoscrizione dell'Accordo.
Atlantia, nella propria notice of disagreement, ha altresì evidenziato che ASPI avrebbe depositato l'istanza di patteggiamento senza che l'Acquirente condividesse preventivamente tale decisione con Atlantia, così violando il diritto di co-difesa previsto nello SPA a favore di Atlantia.
La Class Action è stata promossa, davanti al Tribunale di Roma, da due Consiglieri regionali nei confronti di ASPI per promuovere il risarcimento in favore di tutti i residenti liguri dei danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalla pretesa inosservanza dell'obbligo di custodia gravante su ASPI ovvero l'omessa e/o insufficiente manutenzione sino al 2018 che avrebbe asseritamente determinato, oltre al crollo del ponte, la successiva concentrazione di interventi di manutenzione straordinaria sulle strade liguri.
In data 4 ottobre 2022 ASPI si è costituita depositando la propria comparsa di costituzione e risposta, evidenziando le ragioni per cui l'azione sarebbe – sotto diversi profili- tanto inammissibile quanto infondata. Sotto il primo profilo, è stato rilevato, infatti, che la disciplina dell'azione di classe non risulterebbe applicabile alla domanda promossa in quanto entrata in vigore diverso tempo dopo i fatti contestati; che i ricorrenti sono sprovvisti di legittimazione ad agire e di capacità a curare adeguatamente gli interessi della classe; e, ancora, che i diritti fatti valere dai ricorrenti sono disomogenei. Con riferimento al secondo profilo, quello dell'infondatezza, ASPI, anche sulla scorta dell'Ordinanza del Tribunale di Genova del 28 settembre 2022 sopra citata, ha dato evidenza dell'insussistenza, in capo ai cittadini liguri, dei danni lamentati dalle controparti con modalità oltremodo generiche.
Nell'udienza filtro del 14 ottobre 2022, il Tribunale di Roma si è riservato di decidere sull'ammissibilità dell'azione di classe. L'ordinanza che decide sulla ammissibilità dell'azione di classe è reclamabile dalle parti.
Ferme restando le considerazioni in merito all'inammissibilità dell'azione, si evidenzia che ad oggi non è possibile stimare il numero dei potenziali aderenti e il conseguente ammontare del risarcimento che potrebbe essere richiesto ad ASPI.
Ai fini dei profili risarcitori in base allo SPA, si evidenzia che in data 4 agosto 2022 l'Acquirente ha inviato ad Atlantia una notice of claim con riguardo all'azione di classe sopra indicata e ad altre due azioni che – allo stato - non risultano pendenti.
Il 9 settembre Atlantia ha replicato all'Acquirente, contestando la fondatezza della notice of claim in ogni suo contenuto in quanto la class action intentata dai due Consiglieri non risulta coperta dalle Special Indemnities, mentre le altre due azioni risultano delle mere prospettazioni (non essendo le azioni ancora stata avviate) con conseguente assenza del presupposto necessario per presentare un claim.
In data 28 luglio 2022 Atlantia ha riscontrato, contestandone il fondamento, sulla base anche di pareri giuridici esterni, una notice of claim dell'Acquirente relativa alle dichiarazioni rese nell'ambito dell'Accordo circa l'efficacia dei provvedimenti e degli atti funzionali all'Atto Transattivo e all'Atto Aggiuntivo della Convenzione Unica di ASPI. Tali atti sono oggetto di ricorso avanti al TAR Lazio da parte di talune associazioni di categoria ("le Ricorrenti").
In data 19 ottobre 2022, in esito all'udienza di merito tenutasi l'11 ottobre, il Collegio ha emesso la sentenza non definitiva n. 13434/2022 con la quale ha ritenuto sussistente l'interesse e la legittimazione in relazione a un solo ricorrente e a due associazioni intervenienti ad adiuvandum ed ha disposto la rimessione del fascicolo alla Corte di Giustizia Europea. Il Collegio ha, quindi, sospeso il giudizio fino alla pronuncia della Corte di Giustizia.
Il 26 ottobre 2022 l'Avvocatura dello Stato – per conto delle Amministrazioni resistenti - ha notificato ricorso in appello avanti al Consiglio di Stato per l'annullamento, previa sospensione cautelare, della richiamata sentenza non definitiva, impugnandola nella parte in cui il TAR Lazio ha ritenuto sussistente l'interesse e la legittimazione di una ricorrente e di due associazioni intervenienti ad adiuvandum.
Atlantia in qualità di contro interessata proporrà appello incidentale avverso la citata sentenza non definitiva del TAR Lazio.
Atlantia è la prima azienda italiana a conseguire la certificazione sulla trasparenza fiscale da parte di "Fair Tax Foundation", raggiungendo la massima qualificazione del ranking, definita "Gold Standard". La Società ha infatti concluso l'iter di accreditamento presso l'ente britannico (senza scopo di lucro) specializzato nella valutazione della condotta fiscale delle imprese nelle diverse giurisdizioni in cui operano, con l'obiettivo di promuovere la crescita delle realtà che adottano comportamenti corretti e trasparenti. Questo risultato è in linea con il percorso di trasparenza fiscale avviato da Atlantia nel 2013, tramite la partecipazione a un progetto pilota promosso dall'Agenzia delle Entrate per introdurre nell'ordinamento fiscale italiano un programma di compliance e collaborazione per le aziende di grandi dimensioni, di cui la società è tutt'oggi parte attiva. La certificazione fa seguito anche alla pubblicazione del primo Tax Transparency Report, attraverso il quale Atlantia, lo scorso agosto, ha dato massima trasparenza alla propria governance fiscale.
In data 4 ottobre 2022 ADR ha sottoscritto una nuova linea di credito revolving sustainability-linked da 350 milioni di euro e durata 5 anni, con possibilità di estensione fino a ulteriori due anni. La nuova linea di credito sostituisce il precedente finanziamento revolving da 250 milioni di euro firmato a luglio 2016 e in scadenza a luglio 2023, con lo scopo di rafforzare il profilo di liquidità della società.
Il 5 ottobre 2022 Moody's ESG ha assegnato ad Atlantia il livello massimo del rating (Advanced), collocandola nella fascia dell'1% delle migliori imprese valutate a livello globale e fra le tre società più performanti sul fronte ESG del settore trasporti, risultato degli avanzamenti effettuati sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale, del modello di business, oltre che per le performance conseguite e per la qualità della governance.
In data 5 ottobre 2022, Atlantia ha sottoscritto una nuova linea bancaria del valore complessivo di 1.500 milioni di euro con scadenza ottobre 2024 estendibile fino ad aprile 2026, destinata al finanziamento delle attività della Società, tra cui il rifinanziamento di un prestito bancario esistente di 750 milioni di euro in scadenza a settembre 2023.
Il 10 ottobre 2022 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le proposte del Consiglio di Amministrazione recanti modifiche al "Piano di Phantom Stock Option 2014" e al "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 - Phantom Stock Option", nonché la revoca - subordinatamente all'avvenuto perfezionamento del delisting - della delibera adottata dall'Assemblea ordinaria della Società in data 29 aprile 2022 inerente all'approvazione di un piano azionario a favore dei dipendenti denominato "Piano di azionariato diffuso 2022-2027".
Atlantia ha pubblicato in data 9 novembre 2022 il Framework di Finanza Sostenibile (Sustainability-Linked Financing Framework) che sancisce la piena integrazione della sostenibilità nella strategia di finanziamento aziendale.
Il Framework, contenente impegni e obiettivi concretamente misurabili collegati in modo trasparente a strumenti di finanza sostenibile, è utilizzabile sia per l'emissione di nuovi prestiti obbligazionari, che per la sottoscrizione o conversione di finanziamenti bancari (inclusi la Revolving Credit Facility e il Term Loan esistenti) che siano collegati a KPI di sostenibilità e, in particolare, al raggiungimento dei relativi target di miglioramento.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Tiziano Ceccarani dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa finanziaria contenuta nel presente Comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Si precisa che:
Si evidenzia che, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni Indicatori Alternativi di Performance (IAP), calcolati secondo le usuali prassi di mercato, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria e patrimoniale. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2022, determinato come previsto negli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall'ESMA, è pari a 22.330 milioni i di euro (40.674 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
I prospetti contabili riclassificati sono diversi dai prospetti contabili ufficiali in quanto includono alcuni indicatori e voci (IAP) derivanti da grandezze economico-finanziarie e patrimoniali elaborate in applicazione degli IFRS.
Gli IAP non hanno subito variazioni rispetto a quelli presentati nella Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2021 cui si rinvia. Si precisa che i dati comparativi relativi ai primi nove mesi del 2021 e del 31 dicembre 2021 degli IAP, rappresentati nei settori operativi, sono stati rideterminati in contribuzione al Gruppo per una migliore comparabilità con i dati del 2022.
L'informativa finanziaria inclusa nel paragrafo "Risultati economici, finanziari e patrimoniali di Atlantia S.p.A." è desunta dalla "Relazione finanziaria novestrale al 30 settembre 2022" approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 novembre 2022. Atlantia S.p.A. al 30 settembre 2022, secondo quanto richiesto dai citati Orientamenti pubblicati dall'ESMA, presenta un indebitamento finanziario netto negativo pari a 4.954 milioni di euro (positivo per 2.850 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
* * *
Sono di seguito allegati gli schemi ufficiali del conto economico consolidato, situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Atlantia al 30 settembre 2022.
| MILIONI DI EURO | 9M 2022 | 9M 2021 rideterminato* |
|---|---|---|
| Ricavi da pedaggio autostradale | 3.987 | 3.704 |
| Ricavi per servizi aeronautici | 444 | 193 |
| Altri ricavi | 984 | 677 |
| Ricavi per servizi di costruzione | 599 | 437 |
| RICAVI OPERATIVI | 6.014 | 5.011 |
| Costi per servizi e materiali | -1.432 | -1.173 |
| Altri costi | -478 | -393 |
| Costo del personale | -724 | -590 |
| Variazione fondi | -88 | -70 |
| Utilizzo fondo impegni e rinnovo | 52 | 67 |
| Ammortamenti e svalutazioni (ripristini di valore) | -2.002 | -2.326 |
| COSTI OPERATIVI | -4.672 | -4.485 |
| RISULTATO OPERATIVO | 1.342 | 526 |
| Proventi da attualizzazione di attività finanziarie | 130 | 173 |
| Altri proventi finanziari | 598 | 320 |
| Proventi finanziari | 728 | 493 |
| Oneri di attualizzazione di fondi Altri oneri finanziari |
-36 -1.324 |
-16 -1.113 |
| Oneri finanziari | -1.360 | -1.129 |
| Utili/(Perdite) su cambi | 14 | -24 |
| PROVENTI (ONERI) FINANZIARI | -618 | -660 |
| Utile / (Perdita) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto | 10 | -12 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO | 734 | -146 |
| (Oneri) proventi fiscali | -225 | 113 |
| RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO | 509 | -33 |
| Proventi netti di attività operative cessate | 5.840 | 680 |
| UTILE | 6.349 | 647 |
| di cui: | ||
| Utile di pertinenza del Gruppo | 6.042 | 504 |
| Utile/(Perdita) di pertinenza di Terzi | 307 | 143 |
(*) Rideterminato per applicazione della Delibera ART n.71/2019 ad Autostrade per l'Italia
| MILIONI DI EURO | 30.09.2022 | 31.12.2021 riesposto (*) |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 718 | 648 |
| Diritti concessori immateriali | 35.799 | 35.127 |
| Avviamento | 9.377 | 8.441 |
| Altre attività immateriali | 504 | 446 |
| Diritti concessori finanziari | 2.129 | 1.697 |
| Partecipazioni contabilizzate al fair value | 54 | 842 |
| Partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto | 1.165 | 1.087 |
| Derivati con fair value positivo | 580 | 48 |
| Altre attività finanziarie | 1.055 | 1.133 |
| Attività per imposte anticipate | 802 | 838 |
| Altre attività | 21 | 10 |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | 52.204 | 50.317 |
| Diritti concessori finanziari | 148 | 1.243 |
| Attività commerciali | 2.209 | 1.768 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 14.309 | 6.053 |
| Derivati con fair value positivo | 120 | 41 |
| Altre attività finanziarie | 539 | 431 |
| Attività per imposte sul reddito | 188 | 213 |
| Altre attività | 562 | 790 |
| 18.075 | 10.539 | |
| Attività destinate alla vendita e attività operative cessate | - | 19.009 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | 18.075 | 29.548 |
| ATTIVITÀ | 70.279 | 79.865 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||
| Capitale emesso | 826 | 826 |
| Riserve e utili portati a nuovo | 7.436 | 6.838 |
| Azioni proprie | -150 | -150 |
| Utile | 6.042 | 626 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 14.154 | 8.140 |
| Patrimonio netto di pertinenza di Terzi | 8.001 | 7.930 |
| PATRIMONIO NETTO | 22.155 | 16.070 |
| Prestiti obbligazionari | 24.248 | 23.957 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 7.893 | 10.048 |
| Derivati con fair value negativo | 204 | 433 |
| Altre passività finanziarie | 423 | 922 |
| Fondi | 2.078 | 1.896 |
| Passività per imposte differite | 5.834 | 5.680 |
| Altre passività | 243 | 235 |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | 40.923 | 43.171 |
| Prestiti obbligazionari | 1.888 | 361 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 1.508 | 971 |
| Derivati con fair value negativo | 101 | 44 |
| Altre passività finanziarie | 485 | 453 |
| Passività commerciali | 1.584 | 875 |
| Fondi | 496 | 476 |
| Passività per imposte sul reddito | 224 | 170 |
| Altre passività | 915 | 838 |
| Passività connesse ad attività destinate alla vendita e ad attività operative cessate | 7.201 - |
4.188 16.436 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | 7.201 | 20.624 |
| PASSIVITÀ | 48.124 | 63.795 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 70.279 | 79.865 |
(*) Riesposto come precisato nelle note metodologiche cui si rinvia
| MILIONI DI EURO | 9M2022 | 9M 2021 rideterminato* |
|---|---|---|
| Utile del periodo | 6.349 | 647 |
| Rettificato da: | ||
| Ammortamenti | 2.000 | 2.561 |
| Variazione operativa dei fondi (**) | -80 | -191 |
| Dividendi e (utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto | 11 | 29 |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti | 165 | 70 |
| (Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di partecipazioni e altre attività non correnti | -5.433 | -3 |
| Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico | -118 | -164 |
| Altri oneri (proventi) non monetari | -383 | -129 |
| Variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività non finanziarie | -125 | -491 |
| Dividendi da partecipazioni | -23 | -45 |
| Interessi attivi | -145 | -136 |
| Interessi passivi | 1.010 | 1.011 |
| Imposte correnti | 608 | 432 |
| Dividendi incassati da partecipazioni | 38 | 64 |
| Interessi attivi incassati | 122 | 141 |
| Interessi passivi pagati | -1.092 | -1.034 |
| Imposte (corrisposte) rimborsate | -206 | -19 |
| Flusso netto da attività di esercizio [a] | 2.698 | 2.743 |
| di cui discontinued operations Investimenti in attività in concessione |
286 -910 |
1.063 -1.213 |
| Investimenti in attività materiali e altre attività immateriali | -220 | -200 |
| Investimenti in partecipazioni | -11 | -15 |
| Disinvestimenti (Investimenti) in società consolidate, incluse le disponibilità liquide nette | 4.976 | -4 |
| Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate | 644 | 449 |
| Variazione netta delle altre attività | 1.554 | 344 |
| Flusso netto per attività di investimento [b] | 6.033 | -639 |
| di cui discontinued operations | -407 | -775 |
| Dividendi corrisposti, distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi | -459 | -407 |
| Dividendi corrisposti agli azionisti di Atlantia S.p.A. | -597 | - |
| Apporti di terzi e altre variazioni del patrimonio netto di terzi | 2 | 25 |
| Operazioni con azionisti di minoranza | 2 | 1.044 |
| Variazioni su obbligazioni subordinate perpetue | -60 | 719 |
| Emissione di nuovi prestiti obbligazionari e finanziamenti | 2.992 | 3.969 |
| Rimborsi di prestiti obbligazionari e finanziamenti | -3.216 | -7.144 |
| Rimborsi di debiti per leasing | -23 | -29 |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie | -637 | -102 |
| Flusso netto da / (per) attività finanziaria [c] | -1.996 | -1.925 |
| di cui discontinued operations | 571 | 202 |
| Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti [d] | 217 | -1 |
| Incremento/(decremento) disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti del periodo [a+b+c+d] | 6.952 | 178 |
| DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO PERIODO | 7.357 | 8.318 |
| DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO | 14.309 | 8.496 |
(*) Rideterminato e riesposto come precisato nelle note metodologiche cui si rinvia
(**) La voce non include gli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione e include gli utilizzi diretti dei fondi rischi
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