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A2a

Earnings Release Nov 10, 2022

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Earnings Release

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A2A, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2022

CONTINUA LA CRESCITA DEGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA E L'ECONOMIA CIRCOLARE

DIVERSIFICAZIONE DEI BUSINESS E ATTENTA GESTIONE DELLE ATTIVITA' A GARANZIA DELLA TENUTA DEI RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI

CONTINUA EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DI FINANZA SOSTENIBILE

  • Margine Operativo Lordo a 1.148 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto ai primi nove mesi 2021: la contrazione di marginalità registrata nella Business Unit Mercato, in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti, è stata più che compensata dai risultati delle Business Unit Generazione&Trading e Ambiente.
  • Utile netto a 461 milioni di euro, +17% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (394 milioni di euro)
  • Investimenti pari a 802 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per lo sviluppo di impianti per la produzione di energia green, per il recupero di energia e materia da rifiuti e per il potenziamento e l'efficientamento delle reti.
  • Posizione Finanziaria Netta a 4.911 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo, pari a 472 milioni di euro, la PFN è in crescita di 326 milioni di euro, dopo investimenti per 802 milioni di euro, pagamento di dividendi per 283 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro.

Transizione energetica

▪ Acquisizione di SEA Energia, società che produce energia elettrica e termica, con l'obiettivo di favorire il processo di decarbonizzazione degli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa.

Sostenibilità

  • 213 GWh di energia green, prodotte da fonti fotovoltaiche ed eoliche nei primi nove mesi del 2022 (+81% rispetto al medesimo periodo del 2021)
  • 5,3 TWh di energia verde venduta nei primi nove mesi del 2022 (+33% rispetto al medesimo periodo del 2021)

Prosegue l'impegno del Gruppo nella finanza sostenibile: nel corso del trimestre A2A ha fatto ricorso per la terza volta nel 2022 al mercato dei capitali in ottica di pre-funding, collocando con successo un prestito obbligazionario in formato Green Bond per 650 milioni di euro (portando la raccolta annuale a 1 miliardo e 750 milioni di euro, tutto in formato ESG).

A seguito di queste operazioni la quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo al 30 settembre 2022 ha raggiunto il 60% (38% al 30 settembre 2021).

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha esaminato e approvato l'Informativa trimestrale al 30 settembre 2022

***

Milano, 10 novembre 2022 - Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato l'Informativa trimestrale al 30 settembre 2022.

"Nei primi nove mesi del 2022 il Gruppo si è confermato solido nell'affrontare gli impatti derivanti dalla crisi energetica iniziata alla fine dello scorso anno e su cui ha pesato anche la minore produzione idroelettrica dovuta alla siccità. In una fase caratterizzata dalle incerte dinamiche dei mercati energetici e da elevata volatilità dei prezzi delle commodities, A2A ha gestito responsabilmente le sue attività valorizzando al meglio la diversificazione dei propri business" – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – "Il momento complesso che stiamo attraversando e le pesanti ripercussioni su famiglie e imprese, stanno imponendo all'Italia l'attuazione di azioni concrete per aumentare il proprio livello di autonomia energetica. In questo contesto, il Gruppo ha continuato a dare il proprio contributo con investimenti, in crescita del 25% sul periodo, in infrastrutture nei settori chiave per favorire il processo di transizione ecologica del Paese".

L'operatività del Gruppo si è dimostrata resiliente in uno scenario geopolitico complicato. L'idraulicità eccezionalmente scarsa del periodo ha determinato minori produzioni di energia elettrica da impianti idroelettrici che sono state compensate sfruttando al meglio la diversificazione delle fonti, caratteristica specifica del Gruppo.

Le dinamiche dei mercati energetici, che hanno visto quasi quadruplicare il PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load (322,9 €/MWh; +275%) e più che quadruplicare il costo medio del gas al PSV (130,7€/MWh, + 335%) rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, sono state opportunamente gestite attraverso il monitoraggio dei rischi derivanti dalla volatilità dei prezzi delle commodities e dalla conseguente esposizione finanziaria e creditizia.

A2A ha infatti adottato una politica prudente di stabilizzazione dei margini attraverso la copertura delle produzioni di energia elettrica a prezzo fisso e l'anticipo delle forniture in ottica di copertura delle vendite.

In questo contesto, i clienti Mass Market del mercato libero di A2A Energia hanno beneficiato, nei primi nove mesi del 2022, di un risparmio rispetto alle tariffe del mercato tutelato del 39% per l'energia elettrica e del 40% per il gas naturale.

Per le utenze di luce e gas sono state concesse rateizzazioni, in linea con le policy del Gruppo, per un valore 5 volte superiore allo stesso periodo dell'anno precedente e a 8 volte rispetto al periodo pre-pandemico. Anche sul fronte del teleriscaldamento sono state attuate azioni di mitigazione sui prezzi attraverso interventi straordinari che hanno garantito significativi risparmi ai clienti.

Di seguito i principali indicatori economici:

Milioni di euro 9M 2022 9M 2021 Δ Δ%
Ricavi 16.869 6.445 10.424 161,70%
Margine Operativo Lordo –
EBITDA
1.148 955 193 20,20%
Risultato Operativo Netto –
EBIT
561 456 105 23,10%
Utile Netto Ordinario 319 256 63 24,61%
Utile
Netto
461 394 67 17%

Nei primi nove mesi del 2022 i Ricavi del Gruppo sono risultati pari a 16.869 milioni di euro, in aumento del 161,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, legati alle dinamiche eccezionali e contingenti del periodo. La variazione è principalmente legata alle dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities che hanno caratterizzato il periodo in esame ed è riconducibile:

  • per circa il 60% ai mercati energetici all'ingrosso, in particolare, all'incremento dei prezzi dell'elettricità; il contributo legato alla crescita dei volumi venduti e intermediati è residuale;
  • per quasi il 40% ai mercati retail prevalentemente per i maggiori prezzi unitari elettricità, gas e calore.

A tale incremento è corrisposto un aumento dei costi di approvvigionamento di materie prime energetiche.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 1.148 milioni di euro, in aumento di 193 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021 (+20%).

Al netto delle partite non ricorrenti (+17 milioni nei primi nove mesi del 2022, +13 nel corrispondente periodo del 2021), il Margine Operativo Lordo Ordinario è aumentato di 189 milioni di euro (+20%): la contrazione di marginalità registrata nella Business Unit Mercato è stata più che compensata dai risultati delle Business Unit Generazione & Trading e Ambiente.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 561 milioni di euro, in aumento di 105 milioni rispetto al 2021 (456 milioni di euro). Tale incremento è riconducibile all'aumento del Margine Operativo Lordo che ha più che compensato i maggiori costi derivanti da:

  • incremento degli ammortamenti (45 milioni di euro) relativi principalmente agli investimenti effettuati da tutte le Business Unit nel periodo ottobre 2021-settembre 2022 e all'ammortamento degli asset delle nuove società acquisite;
  • maggiori accantonamenti netti per 43 milioni di euro a fondo rischi e accantonamenti al fondo svalutazioni crediti, principalmente legati alla maggiore esposizione creditizia verso la clientela per l'eccezionale aumento del fatturato, al netto dei rilasci su fondi rischi eccedenti per l'effetto dell'incremento dei tassi di attualizzazione.

L'Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 319 milioni di euro, in aumento di 63 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021. La variazione è riconducibile all'aumento del Risultato Operativo Netto, in parte compensata dai più elevati oneri finanziari e dalle maggiori imposte.

Al netto delle poste straordinarie che hanno interessato:

  • l'anno in corso per complessivi 142 milioni di euro relativi alle plusvalenze, al netto della tassazione, sulla cessione di alcuni asset (vendita immobili e ATEM gas ritenuti non strategici)
  • l'anno precedente per complessivi 138 milioni di euro relativi agli effetti del riallineamento civilistico fiscale dei beni materiali e immateriali del Gruppo

l'Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 461 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto a quello registrato nel medesimo periodo del 2021.

Gli Investimenti effettuati nel periodo in esame sono stati pari a 802 milioni di euro, in incremento del 25% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente. Nel dettaglio, sono stati realizzati investimenti di sviluppo per 525 milioni di euro (+36% rispetto al medesimo periodo del 2021) finalizzati a contribuire alla flessibilità, all'adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale, alla crescita degli impianti eolici e fotovoltaici, al recupero di energia e materia, al miglioramento della qualità delle reti di distribuzione, al potenziamento delle reti idriche e fognarie, allo sviluppo degli impianti di depurazione e alla digitalizzazione del Gruppo.

Le operazioni di M&A sono state pari a 599 milioni di euro, focalizzate nel settore della transizione energetica. Oltre alle operazioni già concluse nel corso del primo semestre, il Gruppo ha acquisito SEA Energia, società che produce energia elettrica e termica, con l'obiettivo di favorire il processo di decarbonizzazione dei due aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa.

Sono stati inoltre razionalizzati gli asset della distribuzione gas con la vendita di ATEM non strategici per un importo pari a 127 milioni di euro. Il valore delle operazioni di M&A al netto della vendita degli asset non strategici (già conclusa nel primo semestre) risulta pari a 472 milioni di euro.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2022 risulta pari a 4.911 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell'arco del periodo in esame, pari a 472 milioni di euro, la PFN si attesta a 4.439 milioni di euro, registrando un assorbimento di cassa netto pari a 326 milioni di euro, dopo investimenti per 802 milioni di euro, pagamento di dividendi per 283 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile all'aumento dei crediti commerciali, in particolare della Business Unit Mercato, effetto legato al significativo incremento dei prezzi delle commodities.

***

Gruppo A2A - Risultati per Business Unit

La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit.

Milioni di euro 30.09.2022 30.09.2021 Delta Delta %
Generazione e Trading 445 203 242 119,2%
Mercato 70 161 -91 -56,5%
Ambiente 287 238 49 20,6%
Smart infrastructures 367 363 4 1,1%
Corporate -21 -10 -11 110,0%
Totale 1.148 955 193 20,2%

Business Unit Generazione e Trading

Nel corso dei primi nove mesi del 2022 la Business Unit Generazione e Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso 13,9 TWh (13,6 TWh al 30 settembre 2021) di produzione degli impianti.

In particolare, la produzione termoelettrica del periodo si è attestata a 11,4 TWh (10 TWh al 30 settembre 2021), registrando un aumento del 13,9% riconducibile alla maggiore richiesta di energia e alle minori produzioni da altre fonti. La crescita è legata alle maggiori produzioni di alcuni impianti a ciclo combinato (Cassano, Chivasso Piacenza, Sermide e Mincio) e dell'impianto in regime di essenzialità di San Filippo del Mela. Il maggiore fabbisogno di energia ha inoltre indotto la riattivazione momentanea dell'impianto a carbone di Monfalcone. La produzione da fonti rinnovabili dei primi nove mesi del 2022 risulta in calo rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente del 30,4%: la contrazione della produzione idroelettrica (-39%) legata alla forte siccità dell'anno in corso, è stata in parte compensata dal contributo significativo delle nuove fonti rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche grazie all'apporto delle società acquisite nel corso del 2021 e del 2022 (Octopus, 3New e 4New).

I ricavi si sono attestati a 14.228 milioni di euro, in aumento di 10.237 milioni di euro (+257%) rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente. La significativa variazione è stata determinata prevalentemente dalla crescita dei prezzi di energia elettrica e gas; i maggiori volumi venduti ed intermediati hanno contribuito in misura marginale.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 445 milioni di euro in incremento di 242 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2021 (+119%). Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei primi nove mesi del 2021 (+7 milioni di euro), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in aumento di 249 milioni di euro.

La variazione positiva è principalmente riconducibile a:

  • risultati straordinari conseguiti sul mercato dei servizi ancillari ("MSD"), grazie alle opportunità emerse a seguito delle richieste di Terna per le criticità della rete che hanno caratterizzato i primi nove mesi dell'anno in corso;
  • remunerazione del capacity market, grazie all'aggiudicazione di capacità produttiva nelle aste indette da Terna per garantire la sicurezza del sistema con risorse sempre disponibili;
  • positiva performance del portafoglio di Trading;
  • contributo degli impianti fotovoltaici ed eolici di nuova acquisizione;
  • buoni risultati sul portafoglio gas grazie alle strategie di approvvigionamento adottate nel periodo.

Gli impatti positivi sono stati in parte compensati da:

  • minore produzione idroelettrica;
  • maggiori costi operativi riconducibili in parte agli aumenti dei canoni idroelettrici.

L'andamento positivo della Business Unit si è concentrato nel terzo trimestre dell'anno (+164 milioni rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente) ed è il risultato della compensazione della minore marginalità a seguito della scarsa idraulicità con l'effetto positivo derivante dalla gestione delle altre fonti di produzione, oltre che dall'andamento dei mercati ancillari, dall'apporto incrementale del capacity market, dall'ottimizzazione del portafoglio gas nel periodo, dall'impatto dello scenario sul portafoglio industriale elettrico e dai contributi degli impianti fotovoltaici ed eolici di recente acquisizione.

Nel periodo in esame gli investimenti della Business Unit Generazione e Trading sono stati pari a 187 milioni di euro (51 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).

Business Unit Mercato

Nei primi nove mesi del 2022 la Business Unit Mercato ha registrato 15,8 TWh di vendita di energia elettrica, in crescita del 16,5% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L'incremento è riconducibile all'acquisizione di nuovi clienti, al contributo del Servizio Tutele Graduali e alle maggiori vendite ai grandi clienti.

Le vendite gas, pari a 1,9 miliardi di mc, evidenziano una crescita del +4% rispetto ai primi nove mesi del 2021 riconducibile prevalentemente al settore dei grandi clienti.

Con riferimento al segmento mass market (elettrico e gas), i punti di fornitura serviti nel periodo in esame hanno superato complessivamente quota 3 milioni di unità, di cui oltre 2 milioni relativi al mercato libero, con un incremento pari a circa 234 mila unità rispetto alla fine del 2021 grazie al positivo contributo dello sviluppo commerciale e al contenuto tasso di churn del periodo.

I ricavi si sono attestati a 6.408 milioni di euro (2.323 milioni di euro al 30 settembre 2021). La crescita registrata è riconducibile prevalentemente all'aumento dei prezzi unitari sia dell'elettricità sia del gas e in misura più contenuta alle maggiori quantità vendute.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato è risultato positivo per 70 milioni di euro (161 milioni di euro al 30 settembre 2021).

La contrazione si è concentrata nel primo semestre dell'anno, per effetto del calo di marginalità unitaria del comparto energy retail sia elettricità sia gas a causa di:

  • differente distribuzione temporale della marginalità dei contratti a prezzo fisso rispetto all'anno precedente, a parità di margine contrattuale complessivo: particolarmente penalizzante nel primo trimestre dell'anno e in recupero nel corso dell'esercizio in esame (per i contratti di durata coincidente con l'anno solare) o negli esercizi futuri (per i contratti che prevedono una fornitura anche oltre l'esercizio in corso);
  • impatti collegati a consumi dei clienti finali, in parte differenti rispetto ai profili contrattualizzati, per effetto di un contesto di prezzi straordinariamente elevati e caratterizzati da forte volatilità.
  • sbilanciamenti anch'essi enfatizzati dal livello dei prezzi dell'energia dell'anno in corso.

Il contributo del terzo trimestre, invece, in termini di Margine Operativo Lordo è risultato in miglioramento rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (62 milioni di euro il terzo trimestre del 2022 vs 41 milioni di euro nel terzo trimestre 2021), per effetto di un parziale riassorbimento dei sopracitati impatti negativi con particolare riferimento al settore elettricità. Inoltre, è proseguito il contributo positivo dello sviluppo commerciale, sia in termini di aumento della base clienti del mercato mass-market e di volumi venduti ai grandi clienti, sia in termini di marginalità unitaria commerciale.

I costi operativi sono risultati in incremento rispetto all'anno precedente in coerenza con la maggiore attività commerciale del periodo.

Nel periodo in esame gli investimenti della Business Unit Mercato sono stati pari a 46 milioni di euro (47 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).

Business Unit Ambiente

Nel periodo in esame le quantità di rifiuti raccolti ammontano a 1,3 milioni di tonnellate (1,4 milioni di tonnellate nel 2021), in calo del 2% a seguito della perdita della concessione del Comune di Varese a partire dal 1 gennaio 2022.

I rifiuti netti smaltiti si attestano a 2,5 milioni di tonnellate (-1% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente).

Le quantità di energia elettrica prodotta, pari a 1,6 TWh, sono in crescita del 2% rispetto all'anno precedente grazie all'apporto di Agripower, società consolidata a partire da aprile 2021, e alla maggiore disponibilità del

termovalorizzatore di Brescia, mentre i volumi di calore richiesti dal comparto teleriscaldamento risultano in calo dell'1,7%.

Nei primi nove mesi del 2022 la Business Unit Ambiente ha registrato ricavi per 1.082 milioni di euro, in crescita del 19,3% rispetto all'analogo periodo del 2021 (907 milioni di euro al 30 settembre del 2021) prevalentemente per i maggiori ricavi da vendita di energia elettrica e da vendita di calore, per i maggiori ricavi da smaltimento rifiuti e recupero materia e per l'apporto delle società acquisite nel corso del 2021.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 287 milioni di euro (238 milioni di euro al 30 settembre 2021) in aumento di 49 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

Al netto delle partite non ricorrenti (+6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, +1 milione nel corrispondente periodo dell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 281 milioni di euro, in aumento di 44 milioni di euro (+18%) rispetto ai primi nove mesi del 2021.

Ha prevalentemente contribuito al risultato del periodo il comparto del trattamento dei rifiuti urbani (+47 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021) per:

  • dinamica positiva dei prezzi di cessione di energia elettrica e calore degli impianti di termovalorizzazione;
  • incremento dei prezzi di conferimento dei rifiuti assimilabili agli urbani;
  • contributo positivo degli impianti alimentati a biomasse sia per l'apporto incrementale di Agripower, consolidata a partire dal mese di aprile 2021, sia per l'effetto dello scenario energetico;
  • maggiori costi operativi.

Il comparto del trattamento dei rifiuti industriali ha registrato un incremento di circa 3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente prevalentemente per le maggiori quantità trattate. Ha invece contribuito negativamente al risultato il comparto raccolta rifiuti (-6 milioni di euro) penalizzato principalmente dall'aumento nel periodo in esame del costo del carburante consumato dagli automezzi utilizzati e dalla perdita della concessione nel Comune di Varese.

Gli investimenti dei primi nove mesi del 2022 si sono attestati a 161 milioni di euro (166 milioni di euro al 30 settembre 2021).

Business Unit Smart Infrastructures

Nei primi nove mesi del 2022 le RAB della distribuzione elettrica, gas e quella inerente i servizi idrici sono risultate in crescita rispettivamente del 10%, dell'1% e del 24% grazie all'aumento degli investimenti realizzati. I volumi di acqua distribuita si attestano a 56 milioni di metri cubi, in linea con quelle dell'anno precedente. Le vendite di calore della Business Unit nel periodo in esame si sono attestate a 1,9 TWht, in riduzione del 3% rispetto ai volumi venduti nei primi nove mesi dell'esercizio precedente.

I ricavi del periodo della Business Unit Smart Infrastructures si sono attestati a 1.035 milioni di euro (869 milioni di euro al 30 settembre 2021, +19%). La variazione è legata ai maggiori ricavi relativi al teleriscaldamento per la dinamica dei prezzi unitari del calore e dell'energia elettrica.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del 2022 è risultato pari a 367 milioni di euro (363 milioni di euro al 30 settembre 2021).

Al netto delle partite non ricorrenti (+15 milioni di euro nei primi mesi del 2022, +5 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta pari a 352 milioni di euro, in diminuzione di 6 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021.

Si segnala che le partite non ricorrenti dell'anno in corso includono 15,3 milioni di euro per partite tariffarie pregresse relative agli anni 2010/2011 del ciclo idrico del Gruppo Acinque.

La variazione della marginalità è così distribuita:

***

  • reti di distribuzione elettrica e gas (-23 milioni di euro): diminuzione legata ai minori ricavi ammessi ai fini regolatori a seguito delle deliberazioni dell'Autorità di settore (ARERA) in merito alla remunerazione del capitale e alla valorizzazione della perequazione perdite elettricità, ai minori ricavi da contributi di allacciamento e a maggiori costi operativi (principalmente oneri per l'aggiornamento del canone gas relativo all'ATEM Milano 1 e costi energetici);
  • teleriscaldamento: +26 milioni di euro, per l'aumento dei margini unitari relativi in particolare alla vendita di energia elettrica;
  • ciclo idrico: -14 milioni di euro per maggiori costi operativi, in particolare costi dell'energia elettrica e rimborsi per dispersioni idriche;
  • illuminazione pubblica: +5 milioni di euro riconducibili all'adeguamento dei canoni dovuti all'aumento dei costi energetici.

Gli Investimenti del periodo in esame sono risultati pari a 370 milioni di euro (344 milioni di euro al 30 settembre 2021).

Situazione patrimoniale

Si segnala che il perimetro di consolidamento al 30 settembre 2022 è variato rispetto al 31 dicembre 2021 per le seguenti operazioni:

  • acquisizione da parte di A2A Rinnovabili S.p.A. del 100% di Volta Green Energy S.r.l. e del 60% di R2R S.r.l, società operanti nei settori fotovoltaico ed eolico, con conseguente consolidamento integrale di sette società di riferimento, nonché del 100% di 4New S.r.l. e 3 New & Partners S.r.l., società che operano sempre nei settori fotovoltaico ed eolico, con conseguente consolidamento integrale di undici società e consolidamento ad equity di una società. A2A Rinnovabili S.p.A. ha inoltre acquisito direttamente e consolida ad equity le società Daunia Calvello S.r.l. e Daunia Serracapriola S.r.l.;
  • cessione della partecipazione in Seasm S.r.l., precedentemente consolidata integralmente;
  • acquisizione e consolidamento integrale da parte di A2A Calore & Servizi S.r.l. del 100% di A2A Airport Energy S.p.A., società che si occupa di produzione e vendita di energia elettrica, termica e frigorifera.
(milioni di euro) 30.09.2022 31.12.2021 Variaz.
CAPITALE INVESTITO
Capitale immobilizzato netto 8.722 8.026 696
- Immobilizzazioni materiali 5.951 5.588 363
- Immobilizzazioni immateriali 3.298 3.125 173
- Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 123 73 50
- Altre attività/passività non correnti (*) (123) (93) (30)
- Attività/passività per imposte anticipate/differite 425 424 1
- Fondi rischi, oneri e passività per discariche (716) (797) 81
- Benefici a dipendenti (236) (294) 58
di cui con contropartita il Patrimonio netto (117) (134)
Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti 532 243 289
Capitale Circolante Netto: 543 601 (58)
- Rimanenze 664 204 460
- Crediti commerciali 4.087 3.291 796
- Debiti commerciali (4.208) (2.894) (1.314)
Altre attività/passività correnti: (11) (358) 347
- Altre attività/passività correnti (*) 128 (405) 533
- Attività per imposte correnti/debiti per imposte (139) 47 (186)
di cui con contropartita il Patrimonio netto 52 55
Attività/Passività destinate alla vendita (*) 195 147 48
di cui con contropartita il Patrimonio netto - -
TOTALE CAPITALE INVESTITO 9.449 8.416 1.033
FONTI DI COPERTURA
Patrimonio netto 4.538 4.303 235
Totale posizione finanziaria
oltre l'esercizio successivo 5.987 4.309 1.678
Totale posizione finanziaria
entro l'esercizio successivo (1.076) (196) (880)
Totale Posizione Finanziaria Netta 4.911 4.113 798
di cui con contropartita il Patrimonio netto (16) 20
TOTALE FONTI 9.449 8.416 1.033

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria Netta.

Capitale Immobilizzato Netto

Il "Capitale immobilizzato netto", è pari a 8.722 milioni di euro e risulta in aumento di 696 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

Le variazioni intervenute sono di seguito dettagliate:

  • le Immobilizzazioni Materiali, presentano una variazione in aumento pari a 363 milioni di euro corrispondente a:
  • investimenti effettuati pari a 551 milioni di euro dovuti agli interventi sugli impianti di trattamento rifiuti e di termovalorizzazione, sulle centrali termoelettriche e idroelettriche e sugli impianti di energia da fonti rinnovabili per 320 milioni di euro, ad interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione di energia elettrica, all'ampliamento e al rifacimento della rete in media e bassa tensione, nonché all'installazione dei nuovi contatori elettronici per 131 milioni di euro, allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento per 47 milioni di euro, all'acquisizione di mezzi mobili per la raccolta dei rifiuti e altre attrezzature per 17 milioni di euro, ad interventi su fabbricati per 12 milioni di euro, ad investimenti orientati allo sviluppo del piano di efficienza energetica per 7 milioni di euro, ad interventi sulla rete in fibra ottica e di trasporto gas per 6 milioni di euro, per il piano di Efficientamento con nuove sorgenti luminose a tecnologia a led per 8 milioni di euro nonché ad investimenti sulla rete di ricarica dei veicoli elettrici 3 milioni di euro;
  • primo consolidamento delle società acquisite nel corso del periodo che ha comportato un incremento di 204 milioni di euro;
  • decremento netto per altre variazioni pari a 25 milioni di euro dovuti a decrementi dei fondi decommissioning per 48 milioni di euro, decrementi dei fondi spese chiusura e post chiusura discariche per 9 milioni di euro, nonché ad incrementi dei diritti d'uso in applicazione del principio contabile IFRS16 per 35 milioni di euro ed altre variazioni in diminuzione per 3 milioni di euro;
  • riduzione di 3 milioni di euro a seguito di smobilizzi del periodo al netto del relativo fondo ammortamento;
  • riduzione di 1 milione di euro per svalutazioni effettuate nel corso del periodo;
  • riduzione di 363 milioni di euro imputabile agli ammortamenti del periodo.
  • le Immobilizzazioni Immateriali, mostrano una variazione in aumento di 173 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 attribuibile a:
  • investimenti effettuati pari a 251 milioni di euro, dovuti all'implementazione di sistemi informativi per 78 milioni di euro, ad interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione gas ed alla sostituzione di tubazioni interrate in media e bassa pressione per 93 milioni di euro; a lavori sulla rete di trasporto e distribuzione dell'acqua, sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione per 61 milioni di euro; per 16 milioni di euro a costi sostenuti per le nuove acquisizioni e mantenimento del portafoglio clienti e ad altri investimenti residuali per 3 milioni di euro;
  • primo consolidamento delle società acquisite nel corso del periodo che ha comportato un incremento di 109 milioni di euro, riferito per 98 milioni di euro agli avviamenti derivanti dalle acquisizioni effettuate nel corso del periodo in esame;
  • decremento netto di 20 milioni di euro per altre variazioni, dovute al decremento dei certificati ambientali del portafoglio industriale per 14 milioni di euro, alla riclassifica tra le attività destinate alla vendita di alcuni asset inerenti reti di distribuzione gas ritenute non strategiche per il Gruppo per 3 milioni di euro e la cui cessione si è perfezionata nel corso del secondo trimestre, al decremento per credito d'imposta pari a 1 milione di euro per investimenti in nuovi beni strumentali

previsto dalla Legge n.178/2020, art.1 comma 1051 per lo sviluppo del nuovo sistema IDMS, nonché al decremento per 2 milioni di euro per riclassificazioni ad altre poste di bilancio;

  • diminuzione di 1 milione di euro a seguito di smobilizzi del periodo al netto del relativo fondo di ammortamento;
  • riduzione di 1 milione di euro per svalutazioni effettuate nel corso del periodo;
  • riduzione di 165 milioni di euro imputabile agli ammortamenti del periodo.
  • le Partecipazioni e le Altre Attività Finanziarie non correnti ammontano a 123 milioni di euro, in aumento di 50 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione è dovuta principalmente alle acquisizioni, per 40 milioni di euro, del 49% della partecipazione in Daunia Calvello e del 30% della partecipazione in Daunia Serracapriola. Le altre variazioni comprendono incrementi per 3 milioni di euro per investimenti effettuati in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital e per 1 milione di euro per il versamento a favore del Tribunale di Taranto, in seguito alla richiesta di deposito in apposito conto corrente, delle residue somme sottoposte a sequestro nell'ambito del procedimento in corso nei confronti della controllata Linea Ambiente S.r.l., per 3 milioni di euro ad acconti versati su partecipazioni, per futuri progetti di sviluppo di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e altre variazioni in aumento per 3 milioni di euro;
  • le Altre Attività e Passività non correnti presentano, al netto degli effetti dei primi consolidamenti di periodo negativi per 6 milioni di euro, un decremento netto pari a 24 milioni di euro riconducibile ad un incremento netto dei debiti per depositi cauzionali per 47 milioni di euro, a maggiori crediti verso l'erario per agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi scadenti oltre l'esercizio successivo per 13 milioni di euro, maggiori crediti per 12 milioni di euro per il riconoscimento di partite pregresse correlate a ricavi per servizi idrici, nonché altre variazioni in diminuzione nelle passività non correnti per 2 milioni di euro;
  • le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 425 milioni di euro (424 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e presentano un incremento netto pari a 1 milione di euro in conseguenza dell'effetto fiscale sulla variazione delle riserve a patrimonio sui fair value dei derivati e delle riserve derivanti dall'applicazione del principio contabile IAS 19, in parte compensata dagli effetti dei primi consolidamenti per 22 milioni di euro;
  • i fondi rischi, oneri e passività per discariche al 30 settembre 2022 ammontano a 716 milioni di euro e presentano un decremento pari a 81 milioni di euro. La movimentazione del periodo è dovuta ad utilizzi del periodo per 24 milioni di euro: 14 milioni di euro relativi al sostenimento di costi decommissioning e discariche e per 10 milioni di euro alla conclusione di alcuni contenziosi; altre variazioni in diminuzione e rilasci per 100 milioni di euro dovuti principalmente all'incremento dei tassi di attualizzazione utilizzati per le stime degli oneri futuri di smantellamento e ripristino. Si evidenziano, inoltre, accantonamenti di periodo per 41 milioni di euro e l'apporto dei primi consolidamenti per 2 milioni di euro;
  • i Benefici ai dipendenti presentano una variazione in diminuzione per 58 milioni di euro, riferita alle erogazioni del semestre, ai versamenti ai fondi previdenziali e alle valutazioni attuariali, al netto degli accantonamenti del periodo.

Capitale Circolante Netto e Altre Attività /Passività Correnti

Il "Capitale Circolante Netto", definito quale somma algebrica fra crediti commerciali, rimanenze finali e debiti commerciali ammonta a 543 milioni di euro, in riduzione di 58 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Le poste principali sono di seguito commentate:

Rimanenze

(milioni di euro) Valore al
31.12.2021
Effetto primo
consolidamento
acquisizioni 2022
Variazioni del
periodo
Valore al
30.09.2022
- Materiali 96 23 119
- Fondo obsolescenza materiali (22) (2) (24)
- Combustibili 122 441 563
- Altre 8 (2) 6
Materie prime, sussidiarie e di consumo 204 - 460 664
Combustibili presso terzi - 0 -
Totale rimanenze 204 - 460 664

Le "Rimanenze" sono pari a 664 milioni di euro (204 milioni di euro al 31 dicembre 2021), al netto del relativo fondo obsolescenza per 24 milioni di euro, in aumento di 460 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione in aumento è riconducibile alle maggiori giacenze per combustibili per la produzione di energia elettrica e alle rimanenze di gas per l'attività di vendita e stoccaggio pari a 441 milioni di euro, in conseguenza dell'incremento dei prezzi di mercato, nonché ad un incremento netto delle rimanenze materiali e altre scorte per 19 milioni di euro.

Crediti Commerciali

(milioni di euro) Valore al
31.12.2021
Effetto primo
Variazioni del
consolidamento
periodo
acquisizioni 2022
Valore al
30.09.2022
Crediti commerciali fatture emesse
Crediti commerciali fatture da emettere
1.124
2.300
39
18
387
401
1.550
2.719
Fondo rischi su crediti (133) (49) (182)
Totale crediti commerciali 3.291 57 739 4.087

Al 30 settembre 2022 i "Crediti commerciali" risultano pari a 4.087 milioni di euro (3.291 milioni di euro al 31 dicembre 2021), con un incremento, al netto degli effetti derivanti dai primi consolidamenti, di 739 milioni di euro riconducibile principalmente all'incremento delle tariffe per la vendita di energia elettrica e gas avvenuto nel corso del periodo e a sua volta determinato dall'aumento del prezzo delle commodities e alle rateizzazioni concesse ai clienti di energia elettrica, gas e teleriscaldamento, che ha più che compensato la riduzione per effetto della stagionalità.

Il "Fondo rischi su crediti" è pari a 182 milioni di euro e presenta un incremento netto di 49 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, dovuto ad accantonamenti netti per 65 milioni di euro e da utilizzi del periodo per 16 milioni di euro.

Di seguito l'aging dei crediti commerciali:

(valori in milioni di euro) 30/09/2022 31/12/2021
Crediti commerciali di cui: 4.087 3.291
Correnti 1.117 840
Scaduti di cui: 433 284
Scaduti fino a 30 gg 100 90
Scaduti da 31 a 180 gg 179 69
Scaduti da 181 a 365 gg 60 32
Scaduti oltre 365 gg 94 93
Fatture da emettere 2.719 2.300
Fondo rischi su crediti -182 -133

Debiti Commerciali

(milioni di euro) Valore
al 31.12.2021
Effetto primo
Variazioni del
consolidamento
acquisizioni 2022
Valore
al 30.09.2022
Acconti 8 - 2 1 0
Debiti verso fornitori 2.886 43 1.269 4.198
Totale debiti commerciali 2.894 43 1.271 4.208

I "Debiti commerciali" risultano pari a 4.208 milioni di euro e presentano, rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, un incremento pari a 1.271 milioni di euro, al netto degli effetti derivanti dai primi consolidamenti del periodo pari a 43 milioni di euro. Tale variazione è da ricondursi principalmente alle dinamiche in aumento dei prezzi di mercato delle commodities.

Le "Altre attività/passività correnti" presentano un incremento netto pari a 347 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale variazione è riconducibile a:

  • incremento netto delle attività per strumenti derivati per 355 milioni di euro, in conseguenza della variazione della valutazione a fair value al termine del periodo e delle quantità coperte;
  • incremento netto dei debiti per imposte correnti per 186 milioni di euro;
  • incremento netto dei crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali per 126 milioni di euro;
  • decremento dei debiti inerenti incassi anticipati di contratti future sull'energia elettrica e il gas la cui manifestazione economica sarà nel periodo successivo per 94 milioni di euro;
  • incremento netto del debito verso l'erario per IVA, accise ed altre imposte indirette per 95 milioni di euro;
  • incremento dei risconti attivi/passivi per 33 milioni di euro;
  • incremento dei crediti per anticipi a fornitori per 7 milioni di euro;
  • incremento dei crediti per lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico presso condomini e terzi, per i quali si beneficerà delle agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi per 6 milioni di euro;

  • decremento dei debiti previdenziali per 15 milioni di euro;

  • incremento di altre passività correnti per 8 milioni di euro.

Di seguito la composizione del capitale circolante netto, comprensivo di variazioni di altre attività/passività correnti per Business Unit:

(Milioni di euro) 30.09.2022 31.12.2021 DELTA
Generazione e Trading -830 -574 -256
Mercato 1.608 959 649
Ambiente -35 -43 8
Smart Infrastructures 59 -1 60
Corporate -270 -98 -172
TOTALE 532 243 289

Le "Attività/Passività destinate alla vendita" risultano pari a 195 milioni di euro e si riferiscono al valore della partecipazione detenuta dal Gruppo A2A, pari al 50%, in Daunia Wind precedentemente iscritta nel corso del primo semestre 2022 alla voce partecipazioni. Tale riclassificazione è correlata all'accordo perfezionatosi tra il Gruppo A2A e il socio Margherita S.r.l. (che detiene il restante 50% di Daunia Wind). In seguito a tale accordo il Gruppo A2A deterrà la proprietà e il pieno controllo delle società Daunia Calvello e Daunia Serracapriola mentre il socio Margherita rileverà la piena proprietà e il controllo di Daunia Wind e delle società controllate diverse da Daunia Calvello e Serracapriola.

Nel precedente esercizio le attività/passività destinate alla vendita ammontavano a 147 milioni di euro e si riferivano per 102 milioni di euro alla riclassificazione di alcuni assets e passività inerenti la distribuzione gas riferiti ad ATEM ritenuti non strategici per il Gruppo ceduti in data 1° aprile 2022 e alla riclassificazione di attività di proprietà della capogruppo A2A S.p.A. riferite a tre immobili siti in Milano ceduti nel mese di febbraio 2022 per 45 milioni di euro.

Il "Capitale investito" consolidato al 30 settembre 2022 ammonta a 9.449 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 4.538 milioni di euro e nella Posizione finanziaria netta per 4.911 milioni di euro.

Il "Patrimonio netto", pari a 4.538 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 235 milioni di euro.

Alla variazione positiva ha contribuito il risultato del periodo per 491 milioni di euro (461 milioni di euro di competenza del Gruppo e 30 milioni di euro di competenza delle minoranze), compensato da dividendi deliberati per 302 milioni di euro (di cui 283 milioni di euro già distribuiti dalla capogruppo A2A S.p.A.). Si evidenziano inoltre una valutazione positiva dei derivati cash flow hedge per 23 milioni di euro e riserve IAS 19 per 27 milioni di euro e altre variazioni in diminuzione per 4 milioni di euro.

***

Situazione finanziaria

Net free cash flow 30.09.2022 30.09.2021
EBITDA 1.148 955
Variazione Net Working Capital 58 83
Variazione Altre attività/passività (520) 136
Pagato per Utilizzo fondi, Imposte nette e
Oneri finanziari netti (148) (155)
FFO 538 1.019
Investimenti (802) (640)
Cessioni immobili 221 -
Dividendi (283) (248)
Net free cash flow (326) 131
Delta perimetro (472) (410)
Applicazione direttiva ESMA (31)
Variazione Posizione finanziaria netta (798) (310)

La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2022 è pari a 4.911 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 Dicembre 2021).

L'indebitamento lordo è pari a 7.631 milioni di euro in incremento di 2.532 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 2.664 milioni di euro in aumento di 1.700 milioni di euro.

Le altre attività e passività finanziarie nette presentano un saldo positivo per 56 milioni di euro con un decremento netto pari a 34 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

La quota a tasso fisso e coperto dell'indebitamento lordo è pari al 76%. La duration è pari a 5,9 anni.

Nel corso del periodo l'assorbimento di cassa netto è risultato pari a 326 milioni di euro, dopo investimenti per 802 milioni di euro, dividendi per 283 milioni di euro ed incassi per cessione di immobili per 221 milioni di euro, cui si aggiungono le variazioni di perimetro intervenute nell'arco del periodo pari a 472 milioni di euro.

Con riferimento all'assorbimento di cassa netta si segnala che:

• il Net Working Capital, calcolato come somma algebrica dei Crediti Commerciali, Debiti Commerciali e Rimanenze, ha comportato un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta per 58 milioni di euro riconducibile all'incremento dei debiti commerciali per 1.314 milioni di euro parzialmente compensato dall'incremento delle rimanenze per 460 milioni di euro e dall'incremento dei crediti commerciali per 796 milioni di euro.

Si segnala che il Gruppo effettua su base occasionale cessioni di crediti pro-soluto e che non ha in essere programmi di factoring rotativo;

  • la variazione negativa per 520 milioni di euro delle Altre attività/passività si riferisce principalmente all'incremento del fair value netto dei derivati su commodities con contropartita a conto economico, all'aumento netto dei crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, alla riduzione dei debiti inerenti incassi anticipati di contratti future sull'energia elettrica e il gas la cui manifestazione economica sarà nel periodo successivo, all'aumento dei depositi cauzionali passivi da clienti, all'incremento dei crediti per lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico presso condomini e terzi, per i quali si beneficerà delle agevolazioni fiscali previste dai bonus edilizi, all'incremento di crediti per partite tariffarie relative al servizio idrico integrato;
  • il pagamento di oneri finanziari netti, imposte e fondi ha assorbito cassa per 148 milioni di euro, gli investimenti del periodo, in parte compensati dalla cessione di immobili per 221 milioni di euro, hanno assorbito risorse per 802 milioni di euro mentre il pagamento di dividendi ha assorbito risorse per 283 milioni di euro.
Milioni di euro 30.09.2022 30.09.2021 Delta
Generazione 187 51 136
Mercato 46 47 -1
Ambiente 161 166 -5
Smart infrastructures 370 344 26
Corporate 38 41 -3
Rettifiche -9 9
Totale 802 640 162

Gli "Investimenti netti", pari a 802 milioni di euro, hanno riguardato le seguenti Business Unit:

Business Unit Generazione e Trading

Nel periodo in esame gli investimenti sono risultati pari a circa 187 milioni di euro e hanno riguardato per 44 milioni di euro interventi di manutenzione straordinaria, di cui 29 milioni di euro presso gli impianti termoelettrici, 13 milioni di euro presso i nuclei idroelettrici del Gruppo e 1 milione di euro presso gli impianti fotovoltaici.

Sono stati effettuati inoltre interventi di sviluppo per complessivi 141 milioni di euro, di cui 119 milioni di euro per investimenti su impianti termoelettrici: upgrade turbine a gas degli impianti a ciclo combinato di Cassano, Chivasso, Sermide e Piacenza, progetti per motori endotermici a Cassano, nuovi cicli combinati di Monfalcone e Cassano. Tali interventi, finalizzati a garantire flessibilità, copertura dei picchi di domanda e bilanciamento del fabbisogno energetico della rete elettrica, contribuiscono all'adeguatezza e alla sicurezza del sistema elettrico nazionale.

Si segnalano infine gli investimenti relativi a impianti eolici e fotovoltaici per 21 milioni di euro, finalizzati ad accelerare la crescita delle fonti rinnovabili del Gruppo.

Business Unit Mercato

Gli investimenti dei primi nove mesi del 2022 si sono attestati a 46 milioni di euro (47 milioni di euro al 30 settembre 2021). Tali investimenti hanno riguardato:

  • il comparto energy retail con 40 milioni di euro per oneri capitalizzati di acquisizione di nuovi clienti e per interventi di manutenzione evolutiva e di sviluppo delle piattaforme Hardware e Software, finalizzati al supporto delle attività di fatturazione e gestione clienti, e alla start up full-digital NEN;
  • il comparto Energy Solution con 6 milioni di euro per progetti di efficienza energetica.

Business Unit Ambiente

Gli Investimenti dei primi nove mesi del 2022 si sono attestati a 161 milioni di euro e hanno riguardato:

  • interventi di sviluppo per 120 milioni di euro, di cui 60 milioni di euro relativi agli impianti di termovalorizzazione (in particolare 31 milioni di euro per la realizzazione del nuovo impianto di Parona e 18 milioni di euro per la linea depurazioni fumi del termovalorizzatore di Brescia), 58 milioni di euro agli impianti di trattamento (in particolare 42 milioni di euro per impianti FORSU e 4 milioni di euro per il nuovo impianto fanghi di Parona) e 2 milioni al comparto raccolta;
  • interventi di mantenimento per 41 milioni di euro relativi a impianti di termovalorizzazione (20 milioni di euro), a impianti di trattamento (10 milioni di euro) e al comparto raccolta (11 milioni di euro).

Business Unit Smart Infrastructures

Gli Investimenti del periodo in esame sono risultati pari a 370 milioni di euro e hanno riguardato:

  • nel comparto distribuzione energia elettrica, interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti ed in particolare, l'allacciamento di nuovi utenti, il mantenimento delle cabine secondarie, l'ampliamento e il rifacimento della rete in media e bassa tensione, interventi di mantenimento e potenziamento degli impianti primari, nonché investimenti per avvio progetto smart meter 2G (136 milioni di euro);
  • nel comparto distribuzione gas, interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti relativi all'allacciamento di nuovi utenti, alla sostituzione di tubazioni in media e bassa pressione e dei contatori smart meter gas (91 milioni di euro);
  • nel comparto ciclo idrico integrato, interventi di manutenzione e sviluppo sulla rete di trasporto e distribuzione dell'acqua, nonché interventi e rifacimenti delle reti fognarie e degli impianti di depurazione (68 milioni di euro);
  • nel comparto teleriscaldamento e gestione calore, interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti e delle reti per complessivi 54 milioni di euro;
  • nel comparto illuminazione pubblica per nuovi progetti (12 milioni di euro);
  • nel comparto Smart City, in prevalenza posa fibra ottica, radiofrequenza e data center (6 milione di euro);
  • nel comparto e-mobility per installazione nuove colonnine di ricarica energia elettrica (3 milioni di euro).

Corporate

Gli Investimenti del periodo, pari a 38 milioni di euro si riferiscono prevalentemente ad interventi sui sistemi informativi (26 milioni di euro) e fabbricati (7 milioni di euro).

***

Impatti conflitto Russia - Ucraina

Il conflitto in atto fra la Russia e l'Ucraina ha acuito una crisi dei mercati energetici già in atto dal 2021, legata alla ripresa post-pandemia e alla grave scarsità di materie prime, comportando un ulteriore aumento dei prezzi delle commodities energetiche e della loro volatilità. Oltre agli impatti diretti sulla produzione e vendita di energia elettrica e gas, tale aumento dei prezzi ha portato ad un incremento generalizzato dell'inflazione con particolare riferimento ai prezzi dei derivati del petrolio e dei prodotti alimentari, nonché tensioni sui mercati finanziari, sulla solvibilità di alcune controparti e sulla sicurezza dell'infrastruttura informatica per un possibile incremento di cyber-attacchi, per i quali il Gruppo è attrezzato con processi allineati ai migliori standard di mercato.

Il valore medio del PUN Base Load nel nei primi nove mesi del 2022 evidenzia infatti un incremento del +275% rispetto ai primi nove mesi del 2021 portandosi a 323 €/MWh. La dinamica risulta guidata prevalentemente da un rialzo significativo dei costi del gas inasprito appunto dal conflitto. Il PUN a gennaio 2022 si attestava a 225 €/MWh, per raggiungere il massimo di 543 €/MWh ad agosto e calare leggermente nel mese di settembre con un valore pari a 430 €/MWh.

Per quanto concerne le quotazioni del gas, non si arresta il trend crescente del prezzo al PSV che, dopo aver toccato il massimo storico ad agosto con un valore medio mensile pari a 234 €/MWh (e punte giornaliere anche superiori ai 300 €/MWh), a settembre ha leggermente ripiegato a 183 €/MWh. Nello specifico, il prezzo medio del gas al PSV nei primi nove mesi del 2022 è stato pari a 131 €/MWh, in aumento del 335% rispetto ai primi nove mesi del 2021. Tale andamento vede successivamente al 30 settembre 2022 un progressivo rallentamento e un'inversione del trend in diminuizione.

Inoltre, le recenti misure governative hanno introdotto dei contributi straordinari sui risultati economici delle società energetiche (es. Sostegni Ter, DL Taglia Prezzi, DL Aiuti,) destinandoli, in particolare, al finanziamento di interventi a sostegno delle imprese nazionali e delle famiglie. Tale contesto è in continua evoluzione, con impatti anche sulla marginalità del Gruppo A2A, e non si escludono ulteriori forme di prelievo nel corso degli ultimi mesi del 2022 e nel 2023.

Impatti Economici nelle Business Units

Lo straordinario aumento dei prezzi energetici ha determinato un impatto positivo sulla marginalità dei portafogli industriale e trading della BU Generazione, ha contribuito all'aumento della marginalità della BU Ambiente relativamente alla cessione dell'energia elettrica e del calore degli impianti di termovalorizzazione e della BU Smart Infrastructures nel comparto Calore.

Per contro, la volatilità e l'aumento dei prezzi ha contribuito negativamente alla marginalità della BU Mercato, sia per il settore gas che elettricità. Oltre a ciò, si rilevano impatti indiretti e, sostanzialmente connessi alla potenziale riduzione del PIL e alla crescita dell'inflazione.

Rischi e incertezze legate alle commodities e all'andamento dello scenario

Il Gruppo A2A, nell'ambito dell'attività industriale di generazione di vettori energetici e della loro commercializzazione all'ingrosso, sta gestendo la crescente volatilità del prezzo del gas sia attraverso il monitoraggio dei limiti di esposizione al rischio commodity sia attraverso l'ottimizzazione delle strategie di acquisto e vendita. Il Gruppo persegue una prudente politica di copertura e al 30 settembre l'hedge ratio per i restanti 3 mesi è pari al 95% per le produzioni a prezzo fisso (Rinnovabili e WTE) e 68% per le produzioni

termoelettriche (CCGT e Coal). Si segnala inoltre che il Gruppo, nelle sue attività di approvvigionamento, opera principalmente su piattaforme.

Qualora la situazione nazionale degli approvvigionamenti diventasse critica e venisse dichiarata l'emergenza, livello di crisi più alto previsto, in linea con le procedure di emergenza nazionale scatterebbero misure straordinarie, che vanno dall'utilizzo dello stoccaggio strategico a nuove soglie di temperatura e all'interruzione di alcune tipologie di fornitura di gas ed energia.

A2A si è comunque dotata di spazio di stoccaggio di gas che ha prontamente riempito in modo da detenere forme di flessibilità che permettano di ridurre gli impatti di eventuali momenti di stress delle importazioni di gas in Italia e garantire le forniture invernali alle utenze.

Il portafoglio gas A2A al momento risulta bilanciato: vengono acquistati giornalmente sul mercato i volumi di gas utilizzati dalle centrali termoelettriche che non sono già stati acquistati preventivamente effettuando la copertura dello spark spread. Sul periodo novembre-dicembre si prevede la necessità di acquistare circa 470 Mmc (con riferimento sia a centrali termoelettriche che a clienti dell'energy retail), senza ipotesi di riduzione forzata dei consumi.

Qualora non ci fosse sufficiente liquidità sul mercato per comprare quotidianamente il gas, si dovrebbe ricorrere al mercato di bilanciamento gestito dal GME e/o in taluni casi, non riuscendo a coprire totalmente il fabbisogno, al mercato dello Sbilanciamento.

Gli effetti attesi di tale situazione sono principalmente di natura finanziaria in quanto determinerebbero un incremento delle garanzie da prestare a Snam e GME.

I contratti stipulati non prevedono la clausola di forza maggiore da parte dei fornitori in caso di interruzione delle forniture russe, ma non si esclude la possibilità che soggetti che si trovino in difficoltà, oggi ritenuti affidabili sia finanziariamente sia in termini di asset, possano non effettuare le consegne previste. In tale evenienza, A2A si troverebbe a comprare ogni giorno sul mercato del bilanciamento maggiori volumi con necessità di porre ulteriore attenzione alle risorse finanziarie necessarie per fronteggiare i pagamenti e la conseguente richiesta di incrementare le relative garanzie.

Il Gruppo è stato chiamato a massimizzare la produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas naturale fino a Marzo 2023.

Impatti sul Capitale Circolante Netto

Con riferimento alla solvibilità di alcune controparti l'aumento del prezzo delle commodities determina - come rilevato nei primi nove mesi del 2022 - l'incremento delle esposizioni creditizie verso i clienti (anche in ipotesi di costanza di volumi): prudenzialmente e in coerenza con tale aumento, il fondo svalutazione crediti è stato adeguato pe 65 milioni di euro. Il rischio di credito viene gestito tramite una Credit Policy con l'obiettivo di gestire il rischio controparte sia nella fase di acquisizione mediante verifiche preliminari e richieste di garanzie, sia in gestione mediante la definizione dei termini di pagamento e/o dei piani di rientro con l'applicazione degli interessi.

Al 30 Settembre 2022, ad esempio, per A2A Energia si evidenzia un aumento del credito societario del 169% rispetto allo stesso mese del 2021 fortemente condizionato dall'incremento dell'emesso (+177% verso Settembre 2021)

Tale maggiore esposizione genera un maggior rischio per effetto sia del possibile default delle controparti maggiormente energivore sia di ritardi nei pagamenti. Si segnala comunque che ad alimentare il credito è soprattutto il credito a scadere (65%). L'incremento sul credito scaduto (35%) è imputabile anche all'aumento delle richieste di rateizzazioni.

Al 30 Settembre 2022, il credito ancora aperto e oggetto di rateizzazione riguardava per il 94% contratti con forniture attive.

Impatti su Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta ha risentito degli effetti della crisi dei mercati energetici: l'incremento dei prezzi delle commodities unito alla maggior richiesta di piani di rateizzazione da parte dei clienti ha determinato un maggior assorbimento di cassa. Tale crescita è stata calmierata grazie ad una proattiva gestione del capitale circolante netto. Ad oggi non si segnalano peggioramenti significativi legati all'aumento della delinquency di credito.

In particolare, la variazione complessiva della Posizione Finanziaria Netta, pari a 798 milioni di euro, per circa 589 milioni di euro è da ritenersi assorbimento di cassa temporaneo in quanto dovuto essenzialmente a: i) misure governative per 106 milioni di euro (rateizzazione concesse a clienti delle società di vendita di energia elettrica e gas o del teleriscaldamento e azzeramento degli oneri generali di sistema) e ii) all'incremento dello scenario di riferimento per 483 milioni di euro.

Con riferimento a possibili tensioni sui mercati finanziari, si segnala che la solida posizione di liquidità del Gruppo, supportata anche da linee di back up sia committed che uncommitted (al 30 settembre 2022 pari a 2,3 miliardi di euro), ha permesso di gestire le posizioni sul mercato delle commodities, gli incrementi temporanei di circolante dovuti alla crescita dei prezzi ed ai piani di rateizzazione concessi ai clienti e le richieste di marginazione (cash collateral) da parte delle clearing houses a garanzia dell'operatività in derivati su commodities.

Nel corso dei primi nove mesi, caratterizzati da un contesto di mercato complesso e volatile, A2A ha emesso con successo tre prestiti obbligazionari, per un totale di 1,75 miliardi di euro, anticipando così parzialmente le esigenze di funding del 2023. In aggiunta sono state sottoscritte linee di credito bilaterali di medio termine per 350 milioni di euro, oltre che linee di credito revolving di importo complessivo pari a 460 milioni di euro con finalità di back-up, il tutto a conferma della capacità del Gruppo di accedere ai mercati dei capitali e bancari.

Altre Informazioni

Con riferimento, all'aumento generalizzato dell'inflazione, il Gruppo A2A sta rilevando incrementi di costo nello svolgimento delle attività operative (ad esempio per il costo delle asfaltature nelle attività di scavo piuttosto che per il costo generalizzato del trasporto dei rifiuti presso gli impianti di destino, il costo dei reagenti nei processi di trattamento dei rifiuti) e difficoltà nel reperimento di alcuni materiali nelle ordinarie tempistiche. Per far fronte a tale situazione, si sta procedendo ove possibile ad adeguamenti dei listini, all'aumento delle scorte dei materiali più difficilmente reperibili e all'incremento del portafoglio fornitori. In aggiunta a tali misure il Gruppo A2A, in relazione anche alle maggiori difficoltà nel reperimento dei materiali, ha rivisto la tempistica degli investimenti programmati.

Esposizione a cyber attacchi

In relazione all'elevata allerta per gli attacchi cyber, il Gruppo ha attivato un canale con i vertici della Sicurezza Nazionale per l'interscambio di informazioni, accelerando il programma di messa in sicurezza degli endpoint con strumenti di protezione avanzata dai malware; è stata, altresì, condotta un'analisi delle principali tecniche di attacco hacker ed è stato realizzato un IT Security assessment per determinare il grado di vulnerabilità dei servizi di A2A; l'attività, conclusa nel mese di marzo, ha portato all'elaborazione di un report tecnico di dettaglio e all'individuazione di specifiche azioni di rafforzamento dei livelli di sicurezza IT che sono state prese in carico da Information Technology e A2A Smartcity.

Impatti sulla strategia

Attualmente il Gruppo, mantenendo inalterati i target strategici del primo Piano 2021-2030, sta procedendo ad un aggiornamento del Piano Strategico per tener conto delle recenti evoluzioni macroeconomiche e di scenario energetico.

Evoluzione prevedibile della gestione

Dopo l'emergenza sanitaria del 2020 e 2021, sia le tensioni geopolitiche seguite al conflitto Russia-Ucraina, sia le recenti riduzioni dei flussi di gas provenienti dalla Russia stanno incidendo sul contesto macroeconomico, determinando effetti significativi sullo scenario energetico di riferimento. L'acuirsi e il prolungarsi delle ostilità hanno accentuato la volatilità dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, determinando forti spinte inflazionistiche con ricadute sulla spesa di famiglie e imprese. Infine, le azioni del Governo finalizzate a contenere i prezzi per i consumatori finali o offrire sostegni finanziari hanno impattato sulle società operanti nel settore della vendita dell'elettricità e gas.

In tale contesto i risultati economici-finanziari dei primi nove mesi e in particolare del terzo trimestre hanno evidenziato la resilienza e la forza del Gruppo: Ebitda in crescita grazie alla forte diversificazione dei business e struttura finanziaria solida.

Tali risultati consentono di prevedere un Ebitda in crescita rispetto alle aspettative inziali e compreso tra 1,45 e 1,5 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario nell'intervallo 340 - 380 milioni di euro.

Indicatori alternativi di performance (AIP)

Nel presente comunicato stampa sono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) non previsti dai principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea (IFRS-EU), al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo A2A. In conformità con le raccomandazioni dei nuovi Orientamenti ESMA pubblicati a luglio 2020 e applicabili a partire dal 5 maggio 2021, di seguito si riportano il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo (Ebitda): indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come la somma del "Risultato operativo netto" più gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni";
  • Margine operativo lordo ordinario: indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come margine operativo lordo sopra descritto al netto di partite, sia positive che negative, derivanti da transazioni o operazioni che hanno caratteristiche di non ripetibilità negli esercizi futuri (esempio conguagli relativi a esercizi passati; costi per piani di mobilità straordinaria etc );
  • Risultato Netto "Ordinario" (Utile Netto Ordinario): indicatore alternativo di performance, calcolato escludendo dal risultato netto di pertinenza del Gruppo le partite derivanti da transazioni non ricorrenti (al netto di partite correlate) e le svalutazioni di asset, avviamenti e partecipazioni, nonché ripristini di valore (al netto degli effetti fiscali relativi);
  • Posizione finanziaria netta è un indicatore della propria struttura finanziaria. Tale indicatore è determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti, della quota non corrente dei Debiti commerciali e altri debiti non remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento implicito (debiti con scadenza oltre 12 mesi), al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti e non correnti (crediti finanziari e titoli diversi da partecipazioni).
  • Investimenti: indicatore alternativo di performance utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell'ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plan) sia esterne (presentazioni ad analisti

finanziari e agli investitori) e costituisce una utile misurazione delle risorse impiegate nel mantenimento e nello sviluppo degli investimenti del Gruppo A2A.

M&A: indicatore alternativo di performance utilizzato dal Gruppo A2A per rappresentare l'impatto complessivo a livello patrimoniale delle operazioni di crescita per linea esterna.

*** In base al disposto del Regolamento Emittenti, modificato da Consob, con Delibera n. 19770 del 26 ottobre 2016 con decorrenza dal 2 gennaio 2017, articolo 82-ter (Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive), il Consiglio di Amministrazione, allo scopo di garantire continuità e regolarità di informazioni alla comunità finanziaria, ha deliberato di continuare a pubblicare, su base volontaria, informazioni trimestrali, adottando a decorrere dall'esercizio 2017 e fino a diversa deliberazione la seguente politica di comunicazione.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di A2A S.p.A., Luca Moroni, dichiara – ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

***

***

Si allegano i prospetti contabili del Gruppo A2A al 30 settembre 2022.

Contatti: Giuseppe Mariano Media Relations, Social Networking and Web Responsabile

Silvia Merlo - Silvia Onni Ufficio stampa [email protected] Tel. [+39] 02 7720.4583

Investor Relations: tel. [+39] 02 7720.3974, ir@a2a

Press release disponibile sul sito: www.a2a.eu

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 30.09.2022 31.12.2021
(milioni di euro)
ATTIVITA'
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 5.951 5.588
Immobilizzazioni immateriali 3.298 3.125
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 74 33
Altre attività finanziarie non correnti 74 64
Attività per imposte anticipate 425 424
Altre attività non correnti 87 25
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 9.909 9.259
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 664 204
Crediti commerciali 4.087 3.291
Altre attività correnti 9.099 4.051
Attività finanziarie correnti 14 9
34 68
Attività per imposte correnti 2.664 964
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI
16.562 8.587
ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 195 162
TOTALE ATTIVO 26.666 18.008
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.629 1.629
Riserve 1.897 1.627
Risultato d'esercizio - 504
Risultato del periodo 461 -
Patrimonio netto di Gruppo 3.987 3.760
Interessi di minoranze 551 543
Totale Patrimonio netto 4.538 4.303
PASSIVITA'
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 6.029 4.322
Benefici a dipendenti 236 294
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 716 797
Altre passività non correnti 193 129
Totale passività non correnti 7.174 5.542
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali 4.208 2.894
Altre passività correnti 9.001 4.487
Passività finanziarie correnti 1.572 746
Debiti per imposte 173 21
Totale passività correnti 14.954 8.148
Totale passività 22.128 13.690
PASSIVITA' DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD
ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA - 15
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 26.666 18.008
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
01.01.2022
30.09.2022
01.01.2021
30.09.2021
Restated (*)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 16.743 6.274
Altri ricavi operativi
Totale Ricavi
126
16.869
171
6.445
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 14.872 4.722
Altri costi operativi 285 218
Totale Costi operativi 15.157 4.940
Costi per il personale 564 550
Margine Operativo Lordo 1.148 955
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 587 499
Risultato operativo netto 561 456
Risultato da transazioni non ricorrenti 157
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 22 13
Oneri finanziari
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione secondo il Patrimonio
79 58
netto delle partecipazioni 2 2
Risultato da cessione di altre partecipazioni - -
Totale Gestione finanziaria (55) (43)
Risultato al lordo delle imposte 663 413
Oneri per imposte sui redditi 208 (22)
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte 455 435
Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita 36 (2)
Risultato netto 491 433
Risultato di pertinenza di Terzi (30) (39)
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 461 394
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
30.09.2022 30.09.2021
Risultato del periodo (A) 491 433
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto 40 5
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali (13) (1)
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) 27 4
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari
("cash flow hedge
")
33 210
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) (10) (62)
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale delle società consolidate
integralmente (C) 23 148
Totale risultato complessivo (A)+(B)+(C)+(D) 541 585
Totale risultato complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 511 546
Interessenze di pertinenza di terzi (30) (39)

Con esclusione degli effetti attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto, gli altri effetti sopra esposti verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi

(*) I valori al 30 settembre 2021 sono stati riesposti per renderli omogenei con i valori al 30 settembre 2022 riclassificando alla voce "Risultato netto da attività operative cedute/destinate alla vendita" i ricavi, i costi operativi ed ammortamenti riferiti ad assets della distribuzione gas e alla voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" gli ammortamenti relativi a fabbricati oggetto vendita.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 30.09.2022 30.09.2021
(milioni di euro)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 964 1.012
Attività operativa
Risultato netto 491 433
Imposte di competenza del periodo 208 (22)
Interessi netti di competenza del periodo 57 45
Plusvalenze/minusvalenze del periodo (191) -
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 363 342
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 165 149
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali 2 2
Accantonamenti netti del periodo 57 14
Risultato di partecipazioni valutate ad equity (2) (2)
Interessi netti pagati (45) (59)
Imposte nette pagate (79) (76)
Dividendi pagati (302) (263)
Variazione crediti verso clienti (804) 1
Variazione debiti verso fornitori 1.271 179
Variazione rimanenze (460) (107)
Altre variazioni del capitale circolante netto (443) 75
Flussi finanziari netti da attività operativa 288 711
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (551) (407)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento (251) (233)
Investimenti in partecipazioni e titoli (*) (497) (140)
Apporto disponibilità liquide primi consolidamenti 94 27
Cessioni di immobilizzazioni e partecipazioni 349 5
Acquisto di azioni proprie - (109)
Dividendi incassati da partecipazioni valutate ad equity e altre partecipazioni 1 -
Flussi finanziari netti da attività di investimento (855) (857)
FREE CASH FLOW (567) (146)
Attività di finanziamento
Variazione delle attività finanziarie
Nuovi finanziamenti - (6)
Incasso rimborso finanziamenti (3)
Altre variazioni (2) -
2
Variazioni delle attività finanziarie (*) (5) (4)
Variazione delle passività finanziarie
Nuovi finanziamenti/bond 4.456 640
Rimborsi finanziamenti/bond (2.137) (717)
Rimborso leasing (9) -
Altre variazioni (38) 17
Variazioni delle passività finanziarie (*) 2.272 (60)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento 2.267 (64)
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE 1.700 (210)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 2.664 802

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

(milioni di euro)

Descrizione Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Cash
Flow
Hedge
Altre
Riserve
e utili
a nuovo
Risultato
del periodo/esercizio
di Gruppo
Totale
Patrimonio
netto
di Gruppo
Interessi
di
minoranze
Totale
Patrimonio
netto
Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 1.629 (54) (6) 1.604 364 3.537 579 4.116
Variazioni dei primi nove mesi 2021
Destinazione del risultato 2020
Dividendi distribuiti
Acquisto azioni proprie
Riserva IAS 19 ()
Riserve Cash Flow Hedge (
)
Altre variazioni
(109) 148 364
(248)
4
(1)
(364) (248)
(109)
4
148
(1)
(15) (263)
(109)
4
148
(1)
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo e di Terzi 394 394 39 433
Patrimonio netto al 30 settembre 2021 1.629 (163) 142 1.723 394 3.725 603 4.328
Variazioni dal 1° ottobre 2021 al 31 dicembre 2021
Dividendi distribuiti
Riserva IAS 19 ()
Riserve Cash Flow Hedge (
)
Altre variazioni
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo e di Terzi
163 (114) (31)
(93)
110 (31)
(114)
70
110
(67)
7
(31)
(114)
3
117
Patrimonio netto al 31 dicembre 2021 1.629 - 28 1.599 504 3.760 543 4.303
Variazione dei primi nove mesi 2022
Destinazione del risultato 2021
Dividendi distribuiti
Riserva IAS 19 ()
Riserve Cash Flow Hedge (
)
Altre variazioni
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo e di Terzi
23 504
(283)
27
(1)
(504)
461
(283)
27
23
(1)
461
(19)
(3)
30
(302)
27
23
(4)
491
Patrimonio netto al 30 settembre 2022 1.629 - 51 1.846 461 3.987 551 4.538

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.

A2A, RESULTS AS AT 30 SEPTEMBER 2022

CONTINUING GROWTH OF INVESTMENT IN INFRASTRUCTURES FOR THE ENERGY TRANSITION AND THE CIRCULAR ECONOMY

BUSINESS DIVERSIFICATION AND CAREFUL MANAGEMENT OF THE ACTIVITIES GUARANTEEING THE RESILIENCE OF ECONOMIC AND FINANCIAL RESULTS

CONTINUING EVOLUTION OF SUSTAINABLE FINANCE INSTRUMENTS

  • EBITDA at 1,148 million euro, a 20% increase compared to the first nine months of 2021: the reduction in margins recorded in the Market Business Unit, which improved compared to previous quarters, was more than offset by the results of the Generation and Trading and Waste Business Units.
  • Net profit at 461 million euro, +17% compared to the first nine months of 2021 (394 million euro).
  • Capex amounting to 802 million euro, up 25% compared to the same period of last year, for the development of green energy production plants, for the energy and material recovery from waste, and for the upgrading and streamlining of networks.
  • Net Financial Position at 4,911 million euro (4,113 million euro at 31 December 2021). Net of changes in the scope of consolidation for the period, of 472 million euro, the NFP increased by 326 million euro, after investments of 802 million euro, dividend payments of 283 million euro and proceeds from the sale of certain real estate assets of 221 million euro.

Energy Transition

▪ Acquisition of SEA Energia, a company that produces electricity and heat, with the aim of fostering the decarbonisation process of the Milan Linate and Milan Malpensa airports.

Sustainability

  • 213 GWh of green energy, produced from photovoltaic and wind sources in the first nine months of 2022 (+81% compared to the same period of 2021)
  • 5.3 TWh of green energy sold in the first nine months of 2022 (+33% compared to the same period in 2021)

The Group's commitment to sustainable finance continues: during the quarter, A2A resorted to the capital market for the third time in 2022 with a view to pre-funding, successfully placing a bond in Green Bond format for 650 million euro (bringing annual funding to 1 billion 750 million euro, all in ESG format).

Following these transactions, the proportion of sustainable debt to the Group's total gross debt as at 30 September 2022 reached 60% (38% as at 30 September 2021).

A2A S.p.A. Board of Directors has examined and approved the quarterly Financial Information as at 30 September 2022

***

Milan, 10 November 2022 – At today's meeting of the Board of Directors of A2A S.p.A., chaired by Marco Patuano, the Board examined and approved the quarterly financial information as at 30 September 2022.

"In the first nine months of 2022, the Group confirmed its solid performance in coping with the impacts of the energy crisis that began at the end of last year, which was also impacted by lower hydroelectric production due to the drought. In a phase characterised by the uncertain dynamics of the energy markets and by high volatility of commodity prices, A2A has responsibly managed its activities by making the most of the diversification of its business" - comments Renato Mazzoncini, A2A's Chief Executive Officer - "The complex moment we are going through and the heavy repercussions on families and businesses are forcing Italy to implement concrete actions to increase their level of energy autonomy. In this context, the Group has continued to make its contribution with investments, up by 25% over the period, in infrastructure in key sectors to foster the country's ecological transition process."

The Group's operations proved resilient in a complicated geopolitical scenario. The exceptionally low hydraulicity levels of the period resulted in lower electricity production from hydroelectric plants, which was compensated for by making the most of the diversification of sources, a specific characteristic of the Group.

The dynamics of the energy markets, which saw an almost fourfold increase in the Base Load PUN (Single National Price) (322.9€/MWh; +275%) and a more than fourfold increase in the average cost of gas at the PSV (130.7€/MWh, +335%) compared to the same period of the previous year, were appropriately managed by monitoring the risks arising from the volatility of commodity prices and the consequent financial and credit exposure.

Indeed, A2A has adopted a prudent policy of stabilising margins by hedging electricity production at a fixed price and bringing forward supplies with a view to hedging sales.

In this context, A2A Energia's Mass Market customers on the free market, benefited in the first nine months of 2022 from a saving compared to the rates of the protected market of 39% for electricity and 40% for natural gas. For electricity and gas utilities, instalments were granted, in line with Group policy, 5 times more than in the same period of the previous year and 8 times more than in the pre-pandemic period. On the district heating front, too, mitigation actions were implemented on prices through extraordinary interventions that ensured significant savings for customers.

9M 2022 9M 2021 Δ Δ%
16,869 6,445 10,424 162%
1,148 955 193 20%
561 456 105 23%
319 256 63 25%
17%
461
394
67

The following are the main economic indicators:

In the first nine months of 2022, the Revenues of the Group amounted to 16,869 million euro, up 161.7% compared to the same period of the previous year, related to extraordinary and contingent dynamics of the period. The change is mainly related to the bullish dynamics of commodity prices that characterised the period under review and is attributable to:

  • approximately 60% to the wholesale energy markets, in particular electricity price increases; the contribution related to the growth of sold and intermediated volumes is residual;
  • almost 40% to retail markets mainly due to higher electricity, gas and heat unit prices.

This increase goes hand-in-hand with an increase in the procurement costs of energy raw materials.

EBITDA equalled 1,148 million euro, an increase of 193 million compared to the first nine months of 2021 (+20%).

Net of non-recurring items (+17 million in the first nine months of 2022, +13 in the same period of 2021), Ordinary EBITDA increased by 189 million euro (+20%): the decline in margins recorded in the Market Business Unit was more than offset by the results of the Generation and Trading Business Unit and the Waste Business Unit.

EBIT came in at 561 million euro, up 105 million on 2021 (456 million euro). This increase is attributable to the increase in EBITDA, which more than offset the higher costs deriving from:

  • the increase in amortisation/depreciation (45 million euro) mainly related to investments made by all BUs in the period October 2021 - September 2022 and the amortisation/depreciation of the assets of the new companies acquired;
  • 43 million euro higher net accruals to the provision for risks and provisions for bad debts, mainly related to the higher credit exposure to customers due to the exceptional increase in turnover, net of releases to excess provisions for risks due to the effect of the increase in discount rates.

Ordinary Group Net Profit came in at 319 million euro, up 63 million on the first nine months of 2021. The change is attributable to the increase in Net EBIT, partly offset by higher financial expenses and higher taxes.

Net of extraordinary items for:

  • the current year for a total of 142 million euro related to the capital gains, net of taxation, on the sale of certain assets (sale of real estate and gas ATEMs deemed non-strategic)
  • the previous year for a total of 138 million euro related to the effects of the statutory tax realignment of the Group's tangible and intangible assets

Group Net Profit amounted to 461 million euro, up 17% compared to the same period of 2021.

Capex in the period under review amounted to 802 million euro, an increase of 25% compared to the first nine months of the previous year. In detail, development investments of 525 million euro (+36% compared to the same period in 2021) were made to contribute to the flexibility, adequacy and security of the national electricity grid, the growth of wind and photovoltaic plants, the recovery of energy and materials, the improvement of the quality of distribution networks, the upgrading of water and sewerage networks, the development of purification plants and the digitalisation of the Group.

The M&A transactions amounted to 599 million euro and focused on the energy transition segment. In addition to the operations already completed during the first half of the year, the Group acquired SEA Energia, a company that produces electricity and thermal energy, with the aim of fostering the decarbonisation process of the two airports of Milan Linate and Milan Malpensa.

The gas distribution assets have also been rationalised with the sale of non-strategic ATEMs for an amount of 127 million euro. The value of M&A transactions, net of the sale of non-strategic assets (already completed

in the first half) was therefore 472 million euro.

Net Financial Position at 30 September 2022 amounted to 4,911 million euro (4,113 million euro as at 31 December 2021). Excluding changes in scope that took place during the period under review, of 472 million euro, NFP came to 4,439 million euro, recording net cash absorption of 326 million euro, after investments for 802 million euro, dividend payments for 283 million euro and collections for the sale of certain real estate assets for 221 million euro. This change is mainly attributable to the increase in trade receivables, particularly in the Market Business Unit, an effect related to the significant increase of commodity prices.

***

A2A Group – Results by Business Unit

The following table shows the composition of the Gross Operating Margin by Business Unit:

Millions of euro 09.30.2022 09.30.2021 Change Change %
Generation 445 203 242 119.2%
Market 70 161 -91 -56.5%
Waste 287 238 49 20.6%
Smart Infrastructures 367 363 4 1.1%
Corporate -21 -10 -11 110.0%
Total 1,148 955 193 20.2%

Generation and Trading Business Unit

In the first nine months of 2022, the Generation and Trading Business Unit contributed to fulfil the sales demand of the A2A Group through 13.9 TWh of plant production (13.6 TWh at 30 September 2021).

In particular, thermoelectric production for the period amounted to 11.4 TWh (10 TWh as at 30 September 2021), an increase of 13.9% attributable to higher energy demand and lower production from other sources. The growth is linked to the higher output of certain CCGT plants (Cassano, Chivasso Piacenza, Sermide and Mincio) and the San Filippo del Mela plan under the essentiality regime. The increased need for energy also led to the temporary reactivation of the Monfalcone coal plant.

Production from renewable sources in the first nine months of 2022 was down 30.4% year-on-year: the drop in hydroelectric production (-39%) linked to the severe drought this year was partly offset by the significant contribution of new photovoltaic and wind renewable sources thanks to the contribution of the companies acquired during 2021 and 2022 (Octopus, 3New and 4New).

Revenues amounted to 14,228 million euro, up by 10,237 million euro (+257%) compared to the first nine months of the previous year. The significant change was mainly caused by the increase in the prices of electricity and gas; the higher volumes sold and brokered made a marginal contribution.

EBITDA of the Generation and Trading Business Unit amounted to 445 million euro, an increase of 242 million euro compared to 30 September 2021 (+119%). Net of the non-recurring items recorded in the first nine months of 2021 (+7 million euro), ordinary EBITDA increased by 249 million euro.

The positive change is mainly attributable to:

  • the extraordinary results achieved in the ancillary services market ("MSD"), thanks to the opportunities that emerged as a result of Terna's requests for critical grid conditions in the first nine months of the year;
  • remuneration of the capacity market, thanks to the award of production capacity in auctions held by Terna to ensure the security of the system with resources that are always available;
  • positive performance of the trading portfolio;
  • contribution of newly acquired photovoltaic and wind power plants;
  • good results on the gas portfolio thanks to the procurement strategies adopted during the period.

The positive impacts were partly offset by:

  • lower hydroelectric production;
  • higher operating costs due in part to increases in hydroelectric fees.

The positive trend of the Business Unit was concentrated in the third quarter of the year (+170 million euro compared to the same period of the previous year) and was the result of offsetting the lower margins due to the low wind levels with the positive effect of the management of the other production sources, as well as the performance of the ancillary services market, the incremental contribution of the capacity market, the optimisation of the gas portfolio in the period, the impact of the scenario on the industrial electricity portfolio and the contributions of the recently acquired photovoltaic and wind power plants.

In the period in question, the Capex of the Generation and Trading Business Unit amounted to around 187 million euro (51 million euro in the first nine months of 2021).

Market Business Unit

In the first nine months of 2022, the Market Business Unit recorded 15.8 TWh of electricity sales, up 16.5% compared to the same period of the previous year. The increase is attributable to the acquisition of new customers, the contribution of the Gradual Protection Service and higher sales to large customers. Gas sales, equal to 1.9 billion cubic metres, increased by +4% compared to the first nine months of 2021, mainly thanks to the key accounts segment.

With reference to the mass market segment (electricity and gas), the number of points of delivery in the period exceeded 3 million units in total, of which more than 2 million related to the free market, with an increase of about 234 thousand units compared to the end of 2021 thanks to the positive contribution of commercial development and the low churn rate in the period.

The revenues amounted to 6,408 million euro (2,323 million euro at 30 September 2021). The growth recorded is mainly attributable to higher unit prices for both electricity and gas, and to a more limited extent to higher quantities sold.

Market Business Unit EBITDA amounted to a positive 70 million euro (161 million euro as at 30 September 2021).

The reduction was concentrated in the first half of the year and is attributable to the decline in unit margins in the energy retail segment, both electricity and gas, due to:

• different distribution over time of the margins of fixed-price contracts compared to the previous year, with the same overall contractual margin, particularly penalising in the first quarter of the year and recovering in the course of the year under review (for contracts with a duration coinciding with the calendar year) or in future years (for contracts providing for supply beyond the current year);

  • impacts related to end-customer consumption, some of which different from the contracted profiles, as a result of an extraordinarily high and very volatile price environment;
  • imbalances, also emphasised by the current year's energy price level.

The contribution of the third quarter, on the other hand, in terms of EBITDA improved compared to the same period of the previous year (62 million euro in the third quarter of 2022 vs 41 million euro in the third quarter of 2021), due to a partial re-absorption of the aforementioned negative impacts with particular reference to the electricity sector. In addition, the positive contribution of commercial development continued, both in terms of increasing the mass-market customer base and volumes sold to large customers, and in terms of commercial unit margins.

Operating expenses increased year-on-year, consistent with the increased commercial activity in the period.

In the reporting period, the Capex of the Market Business Unit amounted to around 46 million euro (47 million euro in the first nine months of 2021).

Waste Business Unit

In the period under review, the quantity of waste collected amounted to 1.3 million tonnes (1.4 million tonnes in 2021), a decrease of 2% due to the loss of the concession of the municipality of Varese as of 1 January 2022. Net waste disposed of amounted to 2.5 million tonnes (-1% compared to the same period last year). At 1.6 TWh, the amount of electricity produced was up 2% year-on-year thanks to the contribution of Agripower, a company consolidated as from April 2021, and the increased availability of the Brescia waste-to-energy plant, while the volumes of heat required by the district heating segment decreased by 1.7%.

In the first nine months of 2022, the Waste Business Unit recorded revenues of 1,082 million euro, up 19.3% compared to the same period in 2021 (907 million euro as at 30 September 2021) mainly due to higher revenues from the sale of electricity and heat, the greater revenues from waste disposal and recovery and the contribution made by the companies acquired in 2021.

The Gross Operating Margin of the Waste Business Unit equalled 287 million euro (238 million euro at 30 September 2021), up 49 million euro compared to the previous year.

Net of non-recurring items (+6 million euro in the first nine months of 2022; +1 million in the same period of the previous year), the Ordinary EBITDA of the Business Unit reached 281 million euro, up 44 million euro (+18%) with respect to the first nine months of 2021.

The urban waste treatment segment made the main contribution to the period result (+47 million euro compared to the first nine months of 2021), thanks to:

  • a positive trend in electricity and heat sale prices of waste-to-energy plants;
  • increase in the price of conferral of urban waste;
  • the positive contribution of biomass-fuelled plants, due to both the incremental contribution of Agripower - consolidated from April 2021 - and the effect of the energy scenario;
  • higher operating expenses.

The industrial waste treatment segment recorded an increase of approximately 3 million euro over the corresponding period of the previous year, mainly due to the larger quantities treated. On the other hand, the waste collection segment contributed negatively to the result (-6 million euro), which was mainly penalised by the increase in the cost of fuel consumed by the vehicles used and the loss of the concession in the municipality of Varese during the period under review.

Capex in the first nine months of 2022 amounted to 161 million euro (166 million euro at 30 September 2021).

Smart Infrastructures Business Unit

In the first nine months of 2022, the RABs for electricity, gas and water services were up by 10%, 1% and 24%, respectively, thanks to increased investments.

The volume of water distributed amounted to 56 million cubic metres, in line with the previous year.

Heat sales by the Business Unit in the period in question amounted to 1.9 TWht, a decrease of 3% on the volumes sold in the first nine months of the previous year.

The Smart Infrastructures Business Unit's revenue for the period amounted to 1,035 million euro (869 million euro at 30 September 2021, +19%). The change is related to higher revenues from district heating due to heat and electricity unit price dynamics.

EBITDA of the Smart Infrastructures Business Unit in 2022 was 367 million euro (363 million euro at September 30, 2021).

Net of non-recurring items (+15 million euro in the first months of 2022; +5 million euro in the same period of the previous year), the Ordinary EBITDA of the Business Unit reached 352 million euro, down 6 million euro with respect to the first nine months of 2021.

It should be noted that non-recurring items in the current year include 15.3 million euro for past tariff items related to the 2010/2011 years of the water cycle of the Acinque group.

The change in margins is distributed as follows:

  • electricity and gas distribution networks (-23 million euro): decrease related to lower revenues allowed for regulatory purposes following the resolutions of the sector authority (ARERA) concerning the remuneration of capital, the value of electricity loss equalisation, lower revenues from connection fees, and higher operating costs (mainly charges for updating the gas fee related to ATEM Milano 1 and energy costs);
  • district heating: +26 million euro, due to an increase in unit margins, particularly on electricity sales;
  • water cycle: -14 million euro for higher operating costs, in particular electricity costs and reimbursements for water losses;
  • public lighting: +5 million euro attributable to the adjustment of fees due to increased energy costs.

Period capex equalled 370 million euro (344 million euro at 30 September 2021).

***

Balance sheet

It is noted that the consolidation scope at 30 September 2022 changed compared to 31 December 2021 for to the following operations:

• the acquisition by A2A Rinnovabili S.p.A. of 100% of Volta Green Energy S.r.l. and 60% of R2R S.r.l., companies operating in the photovoltaic and wind power sectors, resulting in the line-by-line consolidation of seven companies, as well as 100% of 4New S.r.l. and 3 New & Partners S.r.l., companies

also operating in the photovoltaic and wind power sectors, resulting in the line-by-line consolidation of eleven companies and the consolidation at equity of one company. A2A Rinnovabili S.p.A. also acquired directly and consolidated at equity the companies Daunia Calvello S.r.l. and Daunia Serracapriola S.r.l.;

  • sale of the shareholding in Seasm S.r.l., previously consolidated on a line-by-line basis;
  • the acquisition and line-by-line consolidation by A2A Calore & Servizi S.r.l. of 100% of A2A Airport Energy S.p.A., a company engaged in the production and sale of electricity, heat and cooling.
Millions of euro 09.30.2022 12.31.2021 Change
CAPITAL EMPLOYED
Net fixed assets
- Tangible assets
- Intangible assets
- Shareholdings and other non-current financial assets ()
- Other non-current assets/liabilities (
)
- Deferred tax assets/liabilities
- Provisions for risks, charges and liabilities for landfills
- Employee benefits
8,722
5,951
3,298
123
(123)
425
(716)
(236)
8,026
5,588
3,125
73
(93)
424
(797)
(294)
696
363
173
50
(30)
1
81
58
of which with counter-entry to equity (117) (134)
Net Working Capital and Other current
assets/liabilities
532 243 289
Net Working Capital:
- Inventories
- Trade receivables
- Trade payables
Other current assets/liabilities:
543
664
4,087
(4,208)
(11)
601
204
3,291
(2,894)
(358)
(58)
460
796
(1,314)
347
- Other current assets/liabilities (*) 128 (405) 533
- Current tax assets/tax liabilities (139) 47 (186)
of which with counter-entry to equity 52 55
Assets/liabilities held for sale (*) 195 147 48
of which with counter-entry to equity - -
TOTAL CAPITAL EMPLOYED 9,449 8,416 1,033
SOURCES OF FUNDS
Shareholders' equity 4,538 4,303 235
Total financial position
after one year
5,987 4,309 1,678
Total financial position
within one year
(1,076) (196) (880)
Total Net Financial Position 4,911 4,113 798
of which with counter-entry to equity (16) 20
TOTAL SOURCES 9,449 8,416 1,033

(*) Excluding balances included in the Net Financial Position

Net Fixed Assets

"Net fixed assets" amounted to 8,722 million euro, up 696 million euro compared to 31 December 2021.

Changes are detailed below:

  • Tangible assets increased by 363 million euro due to:
  • investments made for 551 million euro due to interventions on waste treatment and waste-toenergy plants, on thermoelectric and hydroelectric plants and on renewable source energy plants for 320 million euro, to the development and maintenance of electricity distribution plants, the expansion and reconstruction of the medium and low voltage network, and the installation of new electronic meters for 131 million euro, the development of district heating networks for 47 million euro, the purchase of movable means to collect waste and other equipment for 17 million euro, interventions on buildings for 12 million euro, investments focussed on developing the energy efficiency plan for 7 million euro, interventions on the optic fibre and gas transport network for 6 million euro, for the plan to increase efficiency with new LED light sources for 8 million euro and investments on the network of electric vehicle charging stations for 3 million euro;
  • first-time consolidation of period acquisitions, accounting for a 204 million euro increase;
  • net decrease for other changes of 25 million euro due to decreases in the provisions for decommissioning for 48 million euro, reductions in provisions made for landfill closure and post-closure expenses of 9 million euro, increases in usage rights in accordance with IFRS16 of 35 million euro, and other decreases of 3 million euro;
  • decrease of 3 million euro arising from disposals in the period, net of accumulated depreciation;
  • decrease of 1 million euro due to write-downs in the period;
  • decrease of 363 million euro for the depreciation charges for the period.
  • Intangible assets increased by 173 million euro on 31 December 2021, due to:
  • capex for 251 million euro related to the implementation of computer systems for 78 million euro, development and maintenance work in gas distribution plants and the replacement of medium and low-pressure underground pipes for 93 million euro; works on the water transport and distribution network, sewers and purification plants for 61 million euro; new acquisitions and maintenance of the customer portfolio for 16 million euro and other residual investments for 3 million euro;
  • first consolidation of the companies acquired during the period, which resulted in an increase of 109 million euro, of which 98 million euro related to goodwill arising from the acquisitions made during the period under review;
  • net decrease of 20 million euro for other changes, due to a 14 million euro decrease in environmental certificates for the industrial portfolio, a 3 million euro reclassification to assets held for sale of certain gas distribution network assets deemed non-strategic for the Group and the sale of which was completed in the second quarter, a 1 million euro decrease in tax credits for investments in new capital goods pursuant to Law no. 178/2020, art.1 paragraph 1051 for the development of the new IDMS system, as well as the decrease of 2 million euro for reclassifications to other balance sheet items;
  • decrease of 1 million euro arising from disposals in the period, net of accumulated depreciation;
  • decrease of 1 million euro due to write-downs in the period;
  • decrease of 165 million euro for the depreciation charges for the period.
  • Shareholdings and other non-current financial assets, at 123 million euro, up by 50 million euro compared to 31 December 2021; The change is mainly due to the acquisitions, for 40 million euro, of

49% of the shareholding in Daunia Calvello and 30% of the shareholding in Daunia Serracapriola. Other changes include increases of 3 million euro for investments in innovative start-ups through Corporate Venture Capital projects, and 1 million euro for the payment to the Court of Taranto, following the request to deposit in a specific account, of the residual amounts seized as part of the proceedings ongoing against the subsidiary Linea Ambiente S.r.l., down payments made on investments for 3 million euro, for future development projects of plants for the production of electricity from renewable sources and other increases for 3 million euro;

  • Other Non-Current Assets and Liabilities show a net decrease of 24 million euro, net of the effects of first-time consolidation for the period of 6 million euro, due to a net increase in caution deposits for 47 million euro, higher receivables from the tax authorities for building bonus tax benefits due after one year in the amount of 13 million euro, higher receivables in the amount of 12 million euro for the recognition of prior-period items related to water service revenues, and other decreases in non-current liabilities in the amount of 2 million euro;
  • "Deferred tax assets" amounted to 425 million euro (424 million euro at 31 December 2021) and showed a net increase of 1 million euro as a result of the tax effect on the change in equity reserves on the fair value of derivatives and reserves arising from the application of IAS 19, partially offset by the effects of the first-time consolidation of 22 million euro;
  • At 30 September 2022, provision for risks, charges and liabilities for landfills amounted to 716 million euro and showed a decrease of 81 million euro. The movement for the period is due to utilisations for the period of 24 million euro: 14 million euro related to the incurring of decommissioning and landfill costs and 10 million euro related to the settlement of certain disputes; other decreases and releases of 100 million euro due mainly to an increase in the discount rates used to estimate future decommissioning and remediation costs. In addition, provisions for the period totalled 41 million euro and the contribution of the first-time consolidation amounted to 2 million euro;
  • Employee benefits decreased by 58 million euro, due to disbursements during the half-year and payments to pension funds and actuarial valuations, net of allocations during the period.

Net Working Capital and Other Current Assets/Liabilities

"Net Working Capital", defined as the algebraic sum of trade receivables, closing inventories and trade payables, amounted to 543 million euro, down by 58 million euro compared to 31 December 2021. Comments on the main items are given below:

Inventories

Millions of euro Balance at
12.31.2021
First-time
consolidation
Changes during
the period
Balance at
09.30.2022
- Materials 96 23 119
- Material obsolescence provision (22) (2) (24)
- Fuel 122 441 563
- Others 8 (2) 6
Raw and ancillary materials and
consumables
204 - 460 664
Third-party fuel - - -
Total inventory 204 - 460 664

"Inventories" amounted to 664 million euro (204 million euro at 31 December 2021), net of the related obsolescence provision for 24 million euro, up 460 million euro compared to 31 December 2021. The increase is attributable to higher inventories of fuels for electricity generation and gas inventories for sales and storage activities of 441 million euro as a result of higher market prices and a net increase in material and other inventories of 19 million euro.

Trade receivables

Millions of euro Balance at
12.31.2021
First-time
consolidation
Changes during
the period
Balance at
09.30.2022
- Materials 96 23 119
- Material obsolescence provision (22) (2) (24)
- Fuel 122 441 563
- Others 8 (2) 6
Raw and ancillary materials and
consumables 204 - 460 664
Third-party fuel - - -
Total inventory 204 - 460 664

At 30 September 2022, 'Trade receivables' amounted to 4,087 million euro (3,291 million euro at 31 December 2021), an increase, net of the effects of first-time consolidation, of 739 million euro, mainly attributable to the increase in electricity and gas sales tariffs that occurred during the period, which in turn was caused by the increase in commodity prices and the instalments granted to electricity, gas and district heating customers, which more than offset the reduction due to seasonality.

The Bad debt provision of 182 million euro increased by a net 49 million euro with respect to 31 December 2021, due to net provisions for 65 million euro and period uses for 16 million euro.

Trade receivables ageing is detailed here below:

Millions of euro 09/30/2022 12/31/2021
Trade receivables of which: 4,087 3,291
Current 1,117 840
Past due of which: 433 284
Past due up to 30 days 100 90
Past due from 31 to 180 days 179 69
Past due from 181 to 365 days 60 32
Past due over 365 days 94 93
Invoices to be issued 2,719 2,300
Bad debts provision (182) (133)

Trade payables

Millions of euro Balance
at 12.31.2021
First-time
consolidation
Changes during
the period
Balance
at 09.30.2022
Advances 8 - 2 10
Payables to suppliers 2,886 43 1,269 4,198
Total trade payables 2.894 43 1,271 4,208

"Trade receivables" amounted to 4,208 million euro and compared to the closing of the previous year, represent an increase of 1,271 million euro, excluding the first-time consolidation effects of the period for 43 million euro. This change is mainly attributable to the rising dynamics of commodity market prices.

"Other current assets/liabilities" evidenced a net increase of 347 million euro on 31 December 2021. This change is due to:

  • net increase of 355 million euro in derivative assets, reflecting a change in fair value at the end of the period and in the quantities hedged;
  • net increase in current tax payables for 186 million euro;
  • net increase in receivables from Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali for 126 million euro;
  • decrease of 94 million euro in payables due to early collection of electricity and gas futures contracts, which will take place in the following period;
  • 95 million euro net increase in tax payables for VAT, excise duties and other indirect taxes;
  • increase in deferred expenses/income for 33 million euro;
  • increase in receivables for advances to suppliers for 7 million euro;
  • increase in receivables for works to upgrade and improve energy efficiency in condominiums and third parties, for which tax benefits will be available under the building bonus scheme for 6 million euro;
  • decrease in social security payables for 15 million euro;
  • increase in other current liabilities for 8 million euro.

Below the breakdown of the Net Working Capital by Business Unit, including changes to other current assets/liabilities:

(Millions of euro) 09.30.2022 12.31.2021 CHANGE
Generation and Trading -830 -574 -256
Market 1,608 959 649
Waste -35 -43 8
Smart Infrastructures 59 -1 60
Corporate -270 -98 -172
TOTAL 532 243 289

"Assets/liabilities held for sale" amounted to 195 million euro and referred to the value of the A2A Group's 50% equity investment in Daunia Wind previously recognised in the first half of 2022 under equity investments. This reclassification is related to the agreement reached between the A2A Group and the shareholder Margherita S.r.l. (which holds the remaining 50% of Daunia Wind). As a result of this agreement, the A2A Group will have full ownership and control of the companies Daunia Calvello and Daunia Serracapriola, while the shareholder Margherita will take over full ownership and control of Daunia Wind and subsidiaries other than Daunia Calvello and Serracapriola.

During the previous year, assets/liabilities held for sale were positive and amounted to 147 million euro and relate for 102 million euro to the reclassification of certain assets and liabilities relating to gas distribution referring to ATEMs considered non-strategic for the Group, sold on 1 April 2022, and the reclassification of assets owned by the parent company A2A S.p.A. referring to three buildings located in Milan which were sold in February 2022 for 45 million euro.

Consolidated "Capital Employed" at September 30, 2022 amounted to 9,449 million euro and was financed by Equity for 4,538 million euro and the Net Financial Position for 4,911 million euro.

"Equity" amounted to 4,538 million euros and shows a positive change for a total of 235 million euros.

The positive change was partly due to the period result for 491 million euro (461 million euro pertaining to the Group and 30 million euro to minorities), offset by the dividends resolved for 302 million euro (of which 283 million euro distributed by the parent company A2A S.p.A.). There was also a positive valuation of cash flow hedge derivatives for 23 million euro and IAS 19 reserves for 27 million euro and other reductions for 4 million euro.

***

Financial position

Net free cash flow 09.30.2022 09.30.2021
EBITDA 1,148 955
Changes in Net Working Capital 58 83
Changes in Other assets/liabilities (520) 136
Utilization of provisions, net taxes and net
financial charges (148) (155)
FFO 538 1,019
Investments (802) (640)
Property disposals 221 -
Dividends (283) (248)
Net free cash flow (326) 131
Change in scope (472) (410)
Application of ESMA Directive (31)
Change in Net Financial Position (798) (310)

Net Financial Position at 30 September 2022 amounted to 4,911 million euro (4,113 million euro as at 31 December 2021).

The gross debt amounted to 7,631 million euro, up by 2,532 million euro compared to 31 December 2021.

Cash and cash equivalents amounted to 2,664 million euro, up by 1,700 million euro.

The other net financial assets/liabilities showed a positive balance of 56 million euro with a net decrease of 34 million euro as compared with 31 December 2021.

The fixed rate and hedged portion of the gross debt amounted to 76%. The duration is 5.9 years.

During the period, net cash absorption amounted to 326 million euro, after capital expenditure of 802 million euro, dividends of 283 million euro and proceeds from the sale of real estate of 221 million euro, plus perimeter changes during the period of 472 million euro.

Regarding net cash flow absorption:

• Net Working Capital, calculated as the sum of trade receivables, trade payables and inventories, generated an improvement of 58 million euro in the Net Financial Position due to the increase of 1,314 million euro in trade receivables, partly offset by the increase in inventories for 460 million euro and, finally, the increase in trade receivables for 796 million euro.

The Group occasionally performs non-recourse credit assignments and has no revolving factoring programmes in place;

  • the negative change of 520 million euro in Other assets/liabilities mainly refers to the increase in the net fair value of commodity derivatives with a balancing entry in the income statement, the net increase in receivables due from Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, the reduction in payables related to advance receipts of electricity and gas futures contracts whose economic manifestation will occur in the following period, the increase in caution deposit liabilities from customers, the increase in receivables for energy requalification and efficiency works at condominiums and third parties, for which they will benefit from tax benefits provided by building bonuses and the increase in receivables for tariff items related to the integrated water service;
  • payment of net financial charges, taxes and provisions absorbed cash for 148 million euro, while period capex, partly offset by the sale of real estate for 221 million euro, absorbed 802 million euro, while the dividend payment absorbed resources of 283 million euro.
Millions of euro 09.30.2022 09.30.2021 Change
Generation 187 51 136
Market 46 47 -1
Waste 161 166 -5
Smart Infrastructures 370 344 26
Corporate 38 41 -3
Adjustments - -9 9
Total 802 640 162

"Capex", amounting to 802 million euros, concerned the following Business Units:

Generation and Trading Business Unit

Capital expenditure in the period under review amounted to approximately 187 million euro andincluded extraordinary maintenance work of 44 million euro, of which 29 million euro at thermoelectric plants and 13 million euro at the Group's hydroelectric plants and 1 million euro at the photovoltaic plants.

Development work totalling 141 million euro was also carried out, of which 119 million euro was for investments in thermoelectric plants: gas turbine upgrades of combined-cycle plants in Cassano, Chivasso, Sermide and Piacenza, projects for endothermic engines in Cassano, and new combined-cycle plants in Monfalcone and Cassano. These interventions, aimed at ensuring flexibility, peak demand coverage and balancing the energy needs of the electricity grid, contribute to the adequacy and security of the national electricity system. Finally, investments were made in wind and photovoltaic plants for 21 million euro, aimed at accelerating the growth of the Group's renewable sources.

Market Business Unit

Capex in the first nine months of 2022 amounted to 46 million euro (47 million euro at 30 September, 2021). These investments concerned:

  • the energy retail segment with 40 million euro for capitalised charges for the acquisition of new customers and for evolutionary maintenance and development work on hardware and software platforms, aimed at supporting billing and customer management activities, and the full-digital NEN start-up;
  • the Energy Solution segment with 6 million euro for energy efficiency projects.

Waste Business Unit

Investments for the first nine months of 2022 amounted to 161 million euro and regarded:

  • development work amounting to 120 million euro, of which 60 million euro relating to waste-toenergy plants (in particular 31 million euro for the construction of the new Parona plant and 18 million euro for the flue gas purification line of the Brescia waste-to-energy plant) and 58 million euro to treatment plants (42 million euro for the OFMSW plants and 4 million euro for the new sludge plant of Parona) and 2 million to the collection segment;
  • 41 million in maintenance work on waste-to-energy plants (20 million euro), treatment plants (10 million euro) and the collection sector (11 million euro).

Smart Infrastructures Business Unit

Capex in the period in question amounted to 370 million euro and regarded:

  • in the electricity distribution segment, development and maintenance work on plants and in particular the connection of new users, maintenance work on secondary cabins, the extension and refurbishment of the medium and low voltage network, the maintenance and upgrading of primary plants and investments in the launch of the 2G smart meter project (136 million euro);
  • in the gas distribution subsector, development and maintenance work on plants relating to the connection of new users and the replacement of medium and low pressure piping and smart gas meters (91 million euro);
  • in the integrated water cycle sector, maintenance and development work carried out on the water transport and distribution network, as well as works and restoration works on the sewer networks and purification plants (68 million euro);
  • district heating and heat management segment: development and maintenance of plants and networks for a total of 54 million euro;
  • in the public lighting sector for new projects (12 million euro);
  • in the Smart City segment, mainly laying fibre optics, radio frequencies and data centres (6 million euro);
  • in the e-mobility sector for the installation of new electric energy recharging stations (3 million euro).

Corporate

Capex in the period, amounting to 38 million euro, mainly refer to work on IT systems (26 million euro) and buildings (7 million euro).

***

Impacts of the Russia-Ukraine conflict

The ongoing conflict between Russia and Ukraine has exacerbated an energy market crisis that had already been ongoing since 2021, linked to the post-pandemic recovery and the severe shortage of raw materials, leading to a further increase in energy commodity prices and their volatility. In addition to the direct impacts on the production and sale of electricity and gas, such a price increase has led to a general increase in inflation with particular reference to the prices of oil derivatives and foodstuffs, as well as tensions on financial markets, on the solvency of certain counterparts and the security of the computer infrastructure to address a possible increase in cyber-attacks, for which the Group is equipped with processes in line with the best market standards.

The average value of the PUN Base Load in the first nine months of 2022 in fact shows an increase of +275% compared to the first nine months of 2021, reaching 323€/MWh. The dynamic is mainly driven by a significant rise in gas costs exacerbated by the conflict. The PUN in January 2022 stood at 225€/MWh, peaked at 543€/MWh in August and dropped slightly in September, to 430€/MWh.

As far as gas prices are concerned, the upward trend of the price at the PSV continues, which, after peaking in August at a monthly average of € 234/MWh (and daily peaks that even exceeded 300€/MWh), in September it fell back slightly to 183€/MWh. Specifically, the average price of gas to the PSV for the first nine months of 2022 amounted to 131€/MWh, up 335% compared to the first nine months of 2021. After 30 September 2022, this trend will see a gradual slowdown and a reversal of the downward trend.

In addition, recent government measures have introduced extraordinary contributions on the economic performance of energy companies (e.g. "SostegniTer", "Taglia Prezzi" Decree Law, "Aiuti" Decree Law) allocating them, in particular, to the financing of measures to support national companies and households. This context is constantly evolving, with impacts on the A2A Group's margins as well, and further levies cannot be ruled out during the latter months of 2022 and 2023.

Economic Impacts in Business Units

The extraordinary increase in energy prices had a positive impact on the margins of the industrial and trading portfolios of the Generation BU, contributed to the increase in the margins of the Waste BU in relation to the sale of electricity and heat from waste-to-energy plants, and of the Smart Infrastructures BU in the Heat segment. On the other hand, volatility and rising prices contributed negatively to the Market BU's margins, both for gas and electricity. In addition to this, there are indirect impacts and, essentially, related to the potential reduction in GDP and the rise in inflation.

Risks and uncertainties related to commodities and scenario developments

The A2A Group, as part of its industrial activity of generating energy carriers and marketing them on a wholesale basis, is managing the growing volatility of the price of gas both by monitoring the limits of exposure to commodity risk and by optimising its buying and selling strategies. The Group pursues a prudent hedging policy and at 30 September the hedge ratio for the remaining 3 months was 95% for fixed-price production (Renewables and WtE) and 68% for thermoelectric production (CCGT And Coal). It should also be noted that the Group, in its procurement activities, mainly operates on platforms.

Should the national supply situation become critical and an emergency be declared, the highest level of crisis expected, extraordinary measures would be triggered in line with national emergency procedures, ranging from the use of strategic storage to new temperature thresholds and the interruption of certain types of gas and energy supply.

A2A has, however, equipped itself with gas storage space, which it promptly filled in order to hold forms of flexibility to reduce the impact of any stress on gas imports into Italy and guarantee winter supplies to users.

A2A's gas portfolio is currently balanced: gas volumes used by thermoelectric power plants that have not already been purchased in advance by hedging the spark spread are purchased daily on the market. November-December is expected to require the purchase of approximately 470 Mm3 (with reference to both thermoelectric power plants and energy retail customers), with no assumption of a forced reduction in consumption.

Should there not be sufficient liquidity on the market to buy gas on a daily basis, recourse would have to be made to the balancing market operated by the GME and/or in some cases, failing to fully cover requirements, to the Unbalancing market.

The expected effects of this situation are mainly of a financial nature as they would lead to an increase in the guarantees to be provided to Snam and GME.

The stipulated contracts do not provide for a force majeure clause on the part of suppliers in the event of an interruption of Russian supplies, but the possibility that parties in difficulty, today considered reliable both financially and in terms of assets, might not make the planned deliveries is not excluded. In such an event, A2A would find itself buying more volumes every day on the balancing market, with the need to pay further attention to the financial resources required to meet the payments and the consequent request to increase the related guarantees.

The Group has been called upon to maximise electricity production from fuels other than natural gas until March 2023.

Impact on Net Working Capital

With reference to the solvency of certain counterparties, the increase in commodity prices determines - as noted in the first nine months of 2022 - an increase in credit exposures to customers (even assuming constant volumes): prudently and consistently with this increase, the provision for bad debts was adjusted by 65 million euro. Credit risk is managed through a Credit Policy with the objective of managing counterparty risk both in the acquisition phase through preliminary checks and requests for guarantees, and in management through the definition of payment terms and/or repayment plans with the application of interest.

As at 30 September 2022, for example, A2A Energia showed an increase in corporate credit of 169% compared to the same month of 2021 strongly influenced by the increase in issued credit (+177% compared to September 2021).

This increased exposure generates a higher risk due to both the possible default of more energy-intensive counterparties and payment delays. It should be noted, however, that it is mainly overdue credit (65%) that fuel credit. The increase in overdue credit (35%) is also attributable to the increase in instalment requests.

At 30 September 2022, 94% of the still open credit subject to instalment was related to contracts with active supplies.

Impacts on the Net Financial Position

The Net Financial Position felt the effects of the crisis in the energy markets: the increase in commodity prices combined with higher demand for instalment plans from customers led to a higher cash absorption. This growth was controlled by proactive management of net working capital. To date, no significant deterioration related to the increase in credit delinquency has been reported.

In particular, of the overall change in the Net Financial Position of 798 million euro, about 589 million euro is considered as temporary cash absorption as it was essentially due to: i) government measures for 106 million euro (instalment payments granted to customers of electricity and gas sales companies or district heating companies and zeroing of general system charges) and ii) the increase in the reference scenario for 483 million euro.

As regards possible tension on the financial markets, it should be noted that the Group's solid liquidity position, also supported by committed and uncommitted back-up lines (at 30 September 2022 equal to 2.3 billion euro), allowed for managing positions on the commodities market, temporary increases in working capital due to price increases and instalment plans granted to customers and requests for cash collateral by clearing houses by way of a guarantee of operations in commodity derivatives.

During the first nine months, characterised by a complex and volatile market environment, A2A successfully issued three bonds for a total of 1.75 billion euro, thus partially anticipating 2023 funding needs. In addition, medium-term bilateral credit lines were signed for 350 million euro, as well as a total of 460 million euro in revolving credit lines for back-up purposes, all confirming the Group's ability to access capital and banking markets.

Other Information

With reference to the generalised increase in inflation, the A2A Group is experiencing cost increases in the performance of operating activities (for example, the cost of asphalting in excavation activities rather than the generalised cost of transporting waste to destination plants, the cost of reagents in waste treatment processes) and difficulties in obtaining certain materials within the ordinary time frame. In order to cope with this situation, price list adjustments are being made where possible, stocks of materials that are more difficult to obtain are being increased and the supplier portfolio is being expanded. In addition to these measures, the A2A Group, also in relation to the increased difficulties in finding materials, revised the timing of planned investments.

Exposure to cyber attacks

In relation to the high level of alertness for cyber attacks, the Group activated a channel with the top management of National Security to exchange information, accelerating the programme to secure endpoints with advanced malware protection tools; an analysis of the main hacker attack techniques was also conducted and an IT Security assessment was carried out to determine the degree of vulnerability of A2A's services; this activity, which was completed in March, led to the preparation of a detailed technical report and the identification of specific actions to strengthen IT security levels, which were taken up by Information Technology and A2A Smartcity.

Impacts on strategy

Currently the Group, while maintaining the strategic targets of the first 2021-2030 Plan unchanged, is in the process of updating the Strategic Plan to take into account recent macroeconomic and energy scenario developments.

Business outlook

After the health emergency of 2020 and 2021, both the geopolitical tensions following the Russia-Ukraine conflict and the reduction of gas flows from Russia are affecting the macroeconomic environment, leading to significant effects on the energy scenario. The escalation and prolongation of hostilities have accentuated the volatility of commodity prices, especially energy prices, leading to strong inflationary pressures with repercussions on household and corporate spending. Finally, government actions aimed at containing prices for end consumers or offering financial support have impacted on companies operating in the electricity and gas sales sector.

Against this backdrop, the financial results of the first nine months and in particular of the third quarter highlighted the resilience and strength of the Group: growing EBITDA thanks to strong business diversification and solid financial structure.

These results make it possible to forecast a higher EBITDA compared to initial expectations, in the range between 1.45 and 1.5 billion euro, and a Net Ordinary Profit in the range of 340 - 380 million euro.

Alternative performance indicators

Certain alternative performance indicators (AIP) not envisaged by the International Financial Reporting Standards endorsed by the European Union (IFRS-EU) are presented in the press release to give a better view of the A2A Group's performance. In accordance with the recommendations of the new ESMA Guidelines published in July 2020 and applicable from 5 May 2021, the meaning, content and calculation basis of these indicators are set out below:

  • EBITDA (Gross Operating Margin): an alternative indicator of operating performance, calculated as the sum of "Net operating income" plus "Depreciation, amortisation, provisions and impairment";
  • Ordinary EBITDA (Ordinary gross operating margin): an alternative indicator of operating performance, calculated as the gross operating margin described above net of items, both positive and negative, arising from transactions or operations that have characteristics of non-repeatability in future years (e.g. adjustments relating to past years; costs for extraordinary mobility plans, etc.);
  • "Ordinary" Net Result (Ordinary Net Profit) is an alternative measure of performance, calculated by excluding from the Group's net result the items deriving from non- recurring transactions (net of related items) and the write-down of assets, goodwill and equity investments, as well as impairment reversals (net of the relative tax effects);
  • Net financial position is an indicator of one's financial structure. This indicator is determined as the result of current and non-current financial payables, the non-current portion of trade payables and other non-interest-bearing payables that have a significant implicit financing component (payables due over 12 months); net of cash and cash equivalents and current and non-current financial assets (financial receivables and securities other than equity investments);
  • Capex: alternative indicator of performance used by the A2A Group as a financial target within the scope of intra-Group presentations (business plans) and external documents (presentations to financial analysts and investors). It is a useful measure of the resources employed to maintain and develop the A2A Group's investments;
  • M&A: alternative indicator of performance used by the A2A Group to represent the overall impact at capital level of growth operations by external line.

***

On the basis of the Issuer Regulations, amended by Consob, with Resolution no. 19770 of October 26, 2016 effective as of January 2, 2017, article 82-ter (additional periodic financial information), the Board of Directors, in order to ensure continuity and regular information for the financial community, has decided to continue to publish the quarterly financial information on a voluntary basis, adopting the following disclosure policy effective as of financial year 2017 and until otherwise resolved.

***

The executive responsible for drawing up A2A S.p.A.'s corporate accounting documents, Luca Moroni, states – in accordance with article 154-bis, sub-section 2 of the Financial Act (Legislative Decree 58/1998) – that the accounting information contained in this document corresponds to the documentary evidence, books and accounting records.

***

The A2A Group's financial statements at 30 September 2022 are attached.

Contacts: Giuseppe Mariano Media Relations, Social Networking and Web Manager

Silvia Merlo - Silvia Onni Press Office [email protected] Tel. [+39] 02 7720.4583

Investor Relations: tel. [+39] 02 7720.3974, ir@a2a

Press release available at www.a2a.eu

CONSOLIDATED BALANCE SHEET 09.30.2022 12.31.2021
(millions of euro)
ASSETS
NON-CURRENT ASSETS
Tangible assets 5,951 5,588
Intangible assets 3,298 3,125
Shareholdings carried according to equity method 74 33
Other non-current financial assets 74 64
Deferred tax assets 425 424
Other non-current assets 87 25
TOTAL NON-CURRENT ASSETS 9,909 9,259
CURRENT ASSETS
Inventories 664 204
Trade receivables 4,087 3,291
Other current assets 9,099 4,051
Current financial assets 14 9
Current tax assets 34 68
Cash and cash equivalents 2,664 964
TOTAL CURRENT ASSETS 16,562 8,587
NON-CURRENT ASSETS HELD FOR SALE 195 162
TOTAL ASSETS 26,666 18,008
EQUITY AND LIABILITIES
EQUITY
Share capital
Reserves
1,629 1,629
1,897
-
1,627
504
Result of the year 461 -
Result of the period
Equity pertaining to the Group 3,987
551
3,760
543
Minority interests
Total equity 4,538 4,303
LIABILITIES
NON-CURRENT LIABILITIES
Non-current financial liabilities 6,029 4,322
Employee benefits 236 294
Provisions for risks, charges and liabilities for landfills 716 797
Other non-current liabilities 193 129
Total non-current liabilities 7,174 5,542
CURRENT LIABILITIES
Trade payables
Other current liabilities
4,208 2,894
Current financial liabilities 9,001
1,572
4,487
746
Tax liabilities 173 21
Total current liabilities 14,954 8,148
Total liabilities 22,128 13,690
LIABILITIES DIRECTLY ASSOCIATED WITH
NON-CURRENT ASSETS HELD FOR SALE - 15
TOTAL EQUITY AND LIABILITIES 26,666 18,008
CONSOLIDATED INCOME STATEMENT
(millions of euro)
01.01.2022
09.30.2022
01.01.2021
09.30.2021
Restated (*)
Revenues
Revenues from the sale of goods and services 16,743 6,274
Other operating income 126 171
Total Revenues 16,869 6,445
Operating expenses
Expenses for raw materials and services 14,872 4,722
Other operating expenses 285 218
Total Operating expenses
Labour costs
15,157
564
4,940
550
Gross operating income - EBITDA 1,148 955
Depreciation, amortization, provisions and write-downs 587 499
Net operating income - EBIT 561 456
Result from non-recurring transactions 157
Financial balance
Financial income 22 13
Financial expenses 79 58
Affiliates 2 2
Result from disposal of other shareholdings - -
Total financial balance (55) (43)
Result before taxes 663 413
Income taxes 208 (22)
Result after taxes from operating activities 455 435
Net result from discontinued operations 36 (2)
Net result 491 433
Minorities (30) (39)
Group result of the period 461 394
CONSOLIDATED STATEMENT OF COMPREHENSIVE INCOME 09.30.2022 09.30.2021
(millions of euro)
Net result of the period (A) 491 433
Actuarial gains/(losses) on Employee's Benefits booked in the Net equity 40 5
Tax effect of other actuarial gains/(losses) (13) (1)
Total actuarial gains/(losses) net of the tax effect (B) 27 4
Effective part of gains/(losses) on cash flow hedge 33 210
Tax effect of other gains/(losses) (10) (62)
Total other gains/(losses) net of the tax effect of companies consolidated
on a line-by-line basis (C) 23 148
Total comprehensive result (A)+(B)+(C)+(D) 541 585
Total comprehensive result attributable to:
Shareholders of the parent company 511 546
Minority interests (30) (39)

With the exception of the actuarial effects on employee benefits recognized in equity, the other effects stated above will be reclassified to the Income Statement in subsequent years.

(*) The values as at 30 September 2021 have been restated to make them consistent with the values as at 30 September 2022 by reclassifying under the item "Net result from discontinued operations " revenues, operating costs and depreciation related to gas distribution assets and under the item "Result from non-recurring transactions" depreciation related to buildings subject to sale .

CONSOLIDATED CASH-FLOW STATEMENT 09.30.2022 09.30.2021
(millions of euro)
CASH AND CASH EQUIVALENTS AT THE BEGINNING OF THE PERIOD 964 1,012
Operating activities
Net Result 491 433
Net income taxes 208 (22)
Net financial interests 57 45
Capital gains/expenses (191) -
Tangible assets depreciation 363 342
Intangible assets amortization 165
2
149
2
Fixed assets write-downs/disposals
Net provisions
57 14
Result from affiliates (2) (2)
Net financial interests paid (45) (59)
Net taxes paid (79) (76)
Dividends paid (302) (263)
Change in trade receivables (804) 1
Change in trade payable 1,271 179
Change in inventories (460) (107)
Other changes in net working capital (443) 75
Cash flow from operating activities 288 711
Investment activities
Investments in tangible assets (551) (407)
Investments in intangible assets and goodwill (251) (233)
Investments in shareholdings and securities (*) (497) (140)
Cash and cash equivalents from first consolidations asset 94 27
Disposal of fixed assets and shareholdings 349 5
Purchase of Treasury shares - (109)
Dividends paid by equity investments and other investments 1 -
Cash flow from investment activities (855) (857)
FREE CASH FLOW (567) (146)
Financing activities
Changes in financial assets
Issuance of loans - (6)
Proceeds from loans (3) -
Other changes (2) 2
Total changes in financial assets (*) (5) (4)
Changes in financial liabilities
Borrowings/bonds issued 4,456 640
Repayment of borrowings/bond (2,137) (717)
Lease payments (9) -
Other changes (38) 17
Total changes in financial liabilities (*) 2,272 (60)
Cash flow from financing activities 2,267 (64)
CHANGE IN CASH AND CASH EQUIVALENTS 1,700 (210)
CASH AND CASH EQUIVALENTS AT THE END OF THE PERIOD 2,664 802

(*) Cleared of balances in return of shareholders' equity and other balance sheet items.

Statement of changes in Group equity

(millions of euro)

Description Share
capital
Treasury
shares
Cash
Flow
Hedge
Other
Reserves
and retained
earnings
Result
of the period/year
Total
Equity
pertaining to
the Group
Minority
interests
Total
Net shareholders
equity
Net equity at December 31, 2020 1,629 (54) (6) 1,604 364 3,537 579 4,116
Changes in the first nine months of 2021
2020 result allocation
Distribution of dividends
Purchase of treasury shares
IAS 19 reserves ()
Cash flow hedge reserves (
)
Other changes
Group and minorities result of the period
(109) 148 364
(248)
4
(1)
(364)
394
(248)
(109)
4
148
(1)
394
(15)
39
(263)
(109)
4
148
(1)
433
Net equity at September 30, 2021 1,629 (163) 142 1,723 394 3,725 603 4,328
Changes from 1st October 2021 to 31st December 2021
Distribution of dividends
IAS 19 reserves ()
Cash flow hedge reserves (
)
Other changes
Group and minorities result of the period
163 (114) (31)
(93)
110 (31)
(114)
70
110
(67)
7
(31)
(114)
3
117
Net equity at December 31, 2021 1,629 - 28 1,599 504 3,760 543 4,303
Changes in the first nine months of 2022
2021 result allocation
Distribution of dividends
IAS 19 reserves ()
Cash flow hedge reserves (
)
Other changes
Group and minorities result of the period
23 504
(283)
27
(1)
(504)
461
(283)
27
23
(1)
461
(19)
(3)
30
(302)
27
23
(4)
491
Net equity at September 30, 2022 1,629 - 51 1,846 461 3,987 551 4,538

(*) These form part of the statement of comprehensive income.

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