Environmental & Social Information • Mar 26, 2024
Environmental & Social Information
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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ai sensi del D.Lgs. 254/2016
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 1

TIM si sta trasformando. Nel corso di quest'anno abbiamo avviato la separazione della rete fissa di accesso primaria con una operazione di ristrutturazione del Gruppo che non ha precedenti nel nostro continente dal punto vista industriale e che con 20 billion di spending rappresenta il 3° deal di sempre in Italia e il 5° in Europa degli ultimi 5 anni. E' una operazione che darà nuovo ossigeno agli investimenti infrastrutturali in Italia e libererà le energie che servono per far crescere i servizi digitali per le persone e il sistema produttivo. Non solo, la nuova TIM sarà un'azienda più solida, finalmente nelle condizioni di garantire un piano di sviluppo di lungo periodo per sé e per le comunità in cui opera.
In questo percorso di profondo cambiamento il piano ESG assicura che la trasformazione della nuova TIM avvenga di pari passo con gli obiettivi di efficientamento delle risorse, di riduzione delle emissioni, di creazione di una filiera sostenibile, di sviluppo del digitale e di superamento del gender gap. Si tratta di obiettivi che il Gruppo porta avanti già dal 2020 per garantire stabilità alla roadmap di sostenibilità, ma ci sono anche delle novità importanti.
Con il piano 24-26 diminuiscono i target del piano, da 12 a 8, in perfetta coerenza con il nuovo assetto industriale e con l'obiettivo primario di essere concentrati su ciò che per noi ha maggiore impatto e che può essere concretamente realizzato. In due parole, "sostenibilità economica" del piano nel
breve e nel lungo periodo.
Non basta tuttavia la focalizzazione. Credo che la nuova TIM debba far emergere il suo nuovo approccio al mercato: semplice, diretto, veramente collegato ai bisogni emergenti, tanto condizionati dai trend valoriali delle nuove generazioni.
Per questo abbiamo fortemente voluto renderci vocali sulla sostenibilità, facendo diventare alcuni elementi ESG una sorta di "profilo" della nostra azienda. Credo che ciò aiuterà i nostri clienti a riconoscersi in quello che facciamo e a rendersi attivi nei loro ambiti lavorativi e sociali in generale, per fare "insieme" la differenza. Puntiamo ad un modello dove noi mettiamo in atto delle iniziative e al contempo ci aspettiamo adesione da parte di chi ci segue e ci ascolta.
Un esempio di questo approccio riguarda l'inclusione. Stiamo portando avanti tanti interventi sul gender gap all'interno delle aziende del gruppo, come la crescita delle donne in posizioni di leadership o l'eliminazione del divario salariale. Ma dedichiamo anche importanti risorse alle manifestazioni finalizzate a coinvolgere centinaia di aziende e istituzioni su questo tema tanto in Italia quanto in Brasile. Abbiamo anche lanciato in Italia l'app Women Plus per favorire l'accesso e la crescita delle donne nell'ecosistema lavorativo, un progetto nel quale abbiamo coinvolto oltre 200 partner. La sintesi di tutto questo è rappresentata dalla nostra campagna sul gender gap e dal suo messaggio: "la parità non può aspettare". E' un invito a tutti ad essere protagonisti del cambiamento, perché come ho detto più volte nella società e nel "tempo" che viviamo "inaction is not an option".
Un altro tema centrale del nostro piano ESG è lo sviluppo digitale. Le tecnologie e i servizi digitali potrebbero sembrare poco distintivi per TIM, ma il nostro disegno ESG diventa molto chiaro se parliamo di trasformazione delle città in smart city e se consideriamo l'effort realizzativo dedicato alla digitalizzazione dei parchi archeologici e al patrimonio museale italiano.
I target ESG del piano 24-26 dedicati alla crescita delle revenues su cloud, IOT e Cybersecurity e alla diffusione della firma digitale puntano proprio qui, a far sì che vi sia una costante sinergia tra digitalizzazione, crescita economica e miglioramento dell'impatto ambientale.
Questo è il percorso che abbiamo delineato, ma target e progetti non bastano, serve assicurarne l'execution nel lungo periodo attraverso un committment che si mantenga fermo nel tempo. Quella della governance stabile è la sfida che dobbiamo ancora vincere.
Pietro Labriola
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 2
Siamo il primo operatore di telecomunicazioni italiano e con tecnologie e servizi innovativi guidiamo la transizione digitale in Italia e Brasile
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023
Con tecnologie e servizi innovativi guidiamo la transizione digitale dell'Italia1 e del Brasile perché vogliamo contribuire ad accelerare la crescita sostenibile dell'economia e della società portando valore e benessere alle persone, alle aziende, alle istituzioni.
Offriamo soluzioni diversificate che rispondono alle esigenze dei nostri interlocutori integrando anche obiettivi di climate strategy, economia circolare e crescita digitale.
TIM offre agli individui e le famiglie servizi e prodotti di telefonia fissa e mobile per la comunicazione e l'intrattenimento, e accompagna le piccole e medie imprese verso la digitalizzazione con un portafoglio ritagliato sulle loro esigenze.
Cloud, IoT e Cybersecurity sono al centro delle soluzioni End–to–End di TIM Enterprise per aziende e Pubblica Amministrazione, che realizzano la digital transformation del Paese avvalendosi della più grande rete di data center in Italia, delle competenze di società del Gruppo come Noovle, Olivetti e Telsy, e di partnership con gruppi di primaria importanza.
Sviluppiamo infrastrutture di rete mobile 4G e 5G e la rete fissa in fibra che mettiamo a disposizione di tutto il mercato, sia attraverso una presenza capillare sull'intero territorio nazionale sia attraverso Sparkle a livello internazionale.
In Brasile, TIM Brasil è uno dei principali player nel mercato sudamericano delle comunicazioni e leader nella copertura 4G e 5G.
Attraverso Fondazione TIM in Italia e Instituto TIM in Brasile, inoltre, sosteniamo progetti di alto interesse sociale.
I valori che ci uniscono e ci caratterizzano sono la passione e il coraggio, che da sempre ci aiutano a cogliere le sfide del mercato, l'inclusione, perché crea valore per l'intera società, e infine l'integrità, per meritare e mantenere la fiducia dei nostri interlocutori.
1 Nel presente documento il perimetro "Italia" si riferisce alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2023. Tale perimetro corrisponde a "BU Domestic" indicato nella Rendicontazione non finanziaria
3

1 Include TI Sparkle Estero, Telefonia Mobile Sanmarinese, Noovle International Sagl, Noovle Malta Ltd, Telecom Italia S. Marino, TI Capital e TI Finance 2 Per il Brasile il dato sulle persone non considera gli expat, gli assunti con contratto di stage e di apprendistato
| 06 | 12 | 33 | 62 | 80 |
|---|---|---|---|---|
| LA SO STE NIBILITÀ PER TIM |
AM BIEN TE |
SO CIAL |
GO VER NA NCE |
GRI & TAS SONO MIA |
| I principali risultati ESG 2023 __ 7 I pillar e i target del piano 24-26 8 Le alleanze e le collaborazioni ESG 9 Gli indici ed i rating ESG ___ 10 |
La strategia ambientale_ 13 Le emissioni di gas serra __ 14 L'efficienza energetica _ 16 L'energia elettrica __ 21 L'economia circolare e l'efficienza delle risorse _____ 23 TIM Green ___27 La Supply Chain sostenibile __ 28 La mobilità dei dipendenti _ 31 La biodiversità __ 32 |
LA CRESCITA DIGITALE Lo sviluppo di infrastrutture ICT 35 Le soluzioni digitali ______________ 36 L'innovazione digitale____________ 41 LE PERSONE DI TIM Il valore delle nostre persone _____ 43 Il Piano di formazione e riqualificazione ________________ 44 La formazione nelle scuole _______ 46 I percorsi di sviluppo_____________ 47 Il benessere delle nostre persone 48 Lo Smart working ______ 49 L'inclusione ___ 50 La Gender equality __ 52 La tutela della salute e sicurezza__ 55 LE ATTIVITÀ IN AMBITO SOCIALE |
La struttura di governo societario 63 Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi __ 65 Gli strumenti di governance ESG __ 67 La Business integrity ______ 74 |
Nota metodologica __ 83 Gri 2 - informativa generale __ 85 Gri 3 - Temi materiali _117 Raccordo D.Lgs 254/2016 _ 206 GRI Content Index __ 207 Tassonomia Europea_ 213 Relazione della Società di Revisione_____ 229 |

TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 6

Con il piano intrapreso di scorporo e vendita della infrastruttura di rete fissa non cambiano per il Gruppo i pillar ESG: fare di più con meno risorse per essere più efficienti e ridurre le emissioni, guidare e stimolare la trasformazione digitale dell'Italia, incarnare una vera trasformazione sociale attraverso il superamento del gender gap.
Diminuiscono tuttavia i target del piano 24-26, passando da 12 a 8 , in perfetta coerenza con il nuovo assetto industriale e con l'obiettivo primario della concretezza, per focalizzarci su ciò che per noi ha maggiore impatto e che abbiamo la possibilità effettiva di realizzare. In altre parole, "sostenibilità economica" del piano nel breve e nel lungo periodo.
Un aspetto centrale del piano 24-26 sarà l'implementazione delle regole e degli standard dettati dalla nuova normativa sulla rendicontazione di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive ) che ci porterà a rafforzare ulteriormente la valutazione degli impatti e dei rischi per la sostenibilità e ad introdurre l'impatto degli investimenti per rendere ancor più solida la relazione con gli investitori.
| PIANO 2024 - 26 | ||
|---|---|---|
| GROUP TARGETS | ||
| Net Zero (Scope 1+2+3)1 | 2040 | |
| Carbon Neutrality (Scope 1+2)1 | 2030 | |
| E Scope 3 Reduction2 |
-42% | 2030 |
| Renewable energy on total energy3 | 100% | 2025 |
| S Women in leadership position4 |
≥33% | 2026 |
| DOMESTIC TARGETS | ||
| E TIM brand products with carbon footprint5 |
100% | |
| IoT, Cloud & Security service revenues6 | +19% CAGR 24-26 |
2026 |
| S Digital Identity Services7 |
+30% CAGR 23-25 |
2025 |
1 Baseline 2023. Per lo scope 3 si considerano le categorie 1, 2 e 11
7 PEC, SPID, Firma Digitale (crescita dei servizi attivi, baseline 2022)
2 Il target è stato riformulato in considerazione del cambio della baseline al 2023 e secondo le indicazioni di SBTi relative alla riduzione annua attesa fino al 2030
3 Si considera l'acquisto di energia elettrica
4 Media ponderata del target Italia ≥30% composta da "Italian women managers and directors" e dal target Brasile ≥36% composta da "Brasilian women managers and directors"
5 Sellout dei modem a brand TIM
6 Baseline 2023
| LE PRINCIPALI COLLABORAZIONI DI TIM | ||
|---|---|---|
| Dal 2022 | Eco Rating | Sosteniamo l'iniziativa degli operatori internazionali di telefonia mobile che valuta l'impatto ambientale degli smartphone per aiutare i clienti a fare scelte informate e più sostenibili e incoraggiare i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro dispositivi |
| Dal 2022 | European Green Digital Coalition |
Facciamo parte dell'alleanza costituita dalle principali aziende europee del settore ICT per valorizzare il ruolo della digitalizzazione nella riduzione delle emissioni di CO2 attraverso tecnologie innovative a basso impatto ambientale |
| Dal 2022 | Open-es | TIM in Italia è partner dell'alleanza di sistema che ha l'obiettivo di rilevare le performance di sostenibilità dei fornitori, rafforzare il processo di qualificazione con standard ESG di mercato e costruire percorsi condivisi di crescita |
| Dal 2022 | SBTi Science Based Targets initiative |
Otteniamo la validazione scientifica della nostra strategia ambientale dall'organizzazione internazionale che promuove la definizione di obiettivi misurabili di riduzione dell'impronta climatica e li valida in modo indipendente |
| Dal 2020 | ASVIS Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile |
Siamo sponsor dell'alleanza italiana nata per far crescere nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell'importanza degli impegni dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
| Dal 2010 | JAC Joint Alliance for CSR |
Siamo soci fondatori dell'associazione internazionale di operatori di telecomunicazioni che verifica, valuta e sviluppa la sostenibilità nella supply chain dell'industria delle tecnologie di comunicazione dell'informazione |
| Dal 2010 | Valore D | Dal 2010 siamo partner sostenitore della prima associazione di imprese in Italia che dal 2009 è pioniera nell'affrontare il tema dell'equilibrio di genere e la diffusione di una cultura dell'inclusione a supporto dell'innovazione, del progresso e della crescita delle organizzazioni e del paese. |
| Dal 2009 | Parks - Liberi e Uguali | Siamo tra i soci fondatori dell'associazione senza scopo di lucro che promuove il Diversity Management come fonte di valore e di vantaggio competitivo, riunendo i datori di lavoro per lo sviluppo di strategie e pratiche D&I con focus prevalente sull'area legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere |
| Dal 2008 | GeSI Global Enabling Sustainability Initiative |
Siamo partner dell'associazione internazionale per la trasformazione digitale che fornisce ai soci che operano nell'ambito ICT una voce unificata verso gli stakeholder, i responsabili politici e la comunità istituzionali del settore |
| Dal 2002 | Global Compact | Siamo membri del Global Compact Network Italia che promuove un'economia globale sostenibile rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della tutela dell'ambiente e contro la corruzione |
| Dal 1995 | GSMA Global System for Mobile Communications Association |
Siamo membri dell' associazione internazionale che raccoglie i principali operatori di telefonia mobile che sviluppa studi sul contributo positivo della tecnologia nella riduzione delle emissioni di gas serra e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile |
| Dal 1992 | ETNO European Telecommunications Network Operators' Association |
Facciamo parte dell'associazione europea degli operatori di reti di telecomunicazioni la cui missione è sviluppare un ambiente normativo che favorisca la fornitura di servizi per i cittadini e imprese |
| Dal 1988 | ETSI European Telecommunications Standards Institute |
Siamo membri della principale organizzazione europea di standardizzazione delle telecomunicazioni |
| Dal 1970 | ITU International Telecommunication Union |
Siamo membri dell'Agenzia delle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di coordinare l'attività mondiale delle telecomunicazioni |
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 9

Le performance registrate nel 2023 hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti da parte delle agenzie di rating ESG


Lavoriamo per raggiungere 'emissioni-zero' e la massima efficienza nell'uso delle risorse
La nostra strategia ambientale è stata fissata a partire dal 2020 e si basa su tre fattori chiave:
In sintesi, il nostro piano prevede:
L'insieme delle attività sopra descritte ci porterà a raggiungere i target ambientali primari per il gruppo TIM: Carbon Neutrality1 entro il 2030 e Net zero2 entro il 2040.
La nostra strategia climatica è stata validata dalla Science Based Targets initiative (SBTi)

nel 2022 in coerenza con l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C.
Nel corso del 2024 confermiamo i nostri target ambientali modificando tuttavia la baseline di riferimento (dal 2019 al 2023) per tener conto del cambiamento di perimetro del Gruppo e della nuova metodologia adottata per il calcolo di Scope 3.
Sottoporremo pertanto nuovamente i nostri target all'SBTi per tener conto di queste modifiche.
1 Emissioni Scope 1+2 2 Emissioni Scope 1+2+3

I dati rappresentati hanno subito degli arrotondamenti; ne consegue che le somme potrebbero non corrispondere ai totali riportati
1 Includono le emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni, le emissioni da gas naturale per l'autoproduzione di energia e le emissioni da Trigenerazione
2 Includono oltre alle dispersioni gas ozonolesivi anche le emissioni da macchinari usati per manutenzione e pulizia plants, da affluenti, sprigionate da biogas e fuggitive
3 Le emissioni Scope 2 riportate sono state calcolate con la metodologia Market Based
4 Lo Scope 3 include la misurazione e la certificazione di 3 categorie emissive su 15

Le emissioni di Scope 1 riguardano principalmente il consumo di combustibili fossili per l'alimentazione degli impianti di riscaldamento e di trigenerazione delle centrali e dei Data Center, dei gruppi elettrogeni e della flotta aziendale. Nel 2023, grazie ad interventi di decommisioning e di efficientamento energetico registriamo:

Le emissioni di Scope 21 derivano dall'acquisto di energia elettrica per alimentare le infrastrutture e gli uffici.
Nel 2023, grazie al crescente ricorso ad energia da fonti rinnovabili in Italia e all'acquisto 100% green già raggiunto dal Brasile, registriamo:

Le emissioni di Scope 3, generate a monte e a valle dell'attività produttiva, considerano l'acquisto di prodotti e servizi (cat. 1), l'acquisto di beni strumentali (cat. 2) e l'uso dei prodotti venduti (cat. 11).
Nel 2023 abbiamo compiuto uno sforzo significativo per migliorare la metodologia di calcolo di Scope 32 .
Il calcolo è consistente ma crea una discontinuità nei risultati emissivi degli anni precedenti. A partire dal 2024, riallineeremo i trend sulla base del nuovo perimetro organizzativo e della nuova metodologia di calcolo3 .
1 Le emissioni sono state calcolate in base al metodo Market Based
2 Per le categorie 1 e 2 si è utilizzato un metodo basato sulla spesa. A ciascuna categoria di acquisto sono stati applicati i fattori di emissione Eurostat NACE, a sostituzione di quelli previsti dallo strumento «Quantis Evaluator» del GHG Protocol utilizzato nel calcolo del 2021 e 2022. Per la categoria 11, partendo dai dati di sell out per ciascuna categoria di prodotti, sono stati identificati i fattori di emissione e i parametri di consumo energetico rilevanti sulla base delle seguenti fonti: Analisi LCA/Dichiarazioni Ambientali/Schede Tecniche pubblicate dai produttori e Database Ecoinvent 3 Al fine di garantire la coerenza dei risultati degli ultimi tre anni, la metodologia di calcolo è stata applicata anche per gli anni 2021 e 2022. Sulla base dei nuovi criteri di calcolo, le emissioni di GHG Scope 3 nel 2021è pari a 1.796.793 tCO2e , nel 2022 è pari a 1.792.261 tCO2e (nel 2021 e 2022 la cat. 11 è stata calcolata solo per l'Italia)

2 Fonte Survey Uptime Institute 2023
3 Dato rettificato da "1,87", riportato nell'ambito del Bilancio di Sostenibilità 2022, a "1,90" per allineamento alla disclousure di TIM Brasil
Nel 2023 abbiamo portato avanti le attività di decommissioning e di efficientamento energetico dei siti industriali per ridurre i consumi di energia.

Abbiamo circa 10.500 siti industriali di Rete fissa e/o mobile in oltre 6.900 comuni. RETE FISSA E MOBILE





FOCUS ITALIA
Gestiamo 16 Data Center in 8 città che garantiscono massimi livelli di operatività, sicurezza ed efficienza energetica
I Data Center «Public Cloud» realizzati nel 2021- 2022 sono progettati con criteri ecosostenibili che prevedono, tra l'altro, materiali di costruzione privi di contaminanti, sistemi di illuminazione che riducono l'inquinamento luminoso e pitture ecologiche.
Nei Data Center «Core» sono proseguiti gli interventi per ottimizzare il raffrescamento e l'illuminazione delle sale, per rinnovare i sistemi di continuità (UPS) e gli impianti di condizionamento con un risparmio energetico medio di circa 5,71 GWh/a (di cui circa 0,81 GWh/a relativi a interventi sulle infrastrutture informatiche).
Più di 100 certificazioni attestano l'efficienza, la sostenibilità e la sicurezza dei siti. Tra queste:

che offrono servizi cloud e di colocation alle massime prestazioni
dove operano le piattaforme dei più rilevanti public cloud provider
ovvero micro data center sicuri e affidabili in prossimità delle sedi dei clienti
Gli interventi sul nostro parco veicoli aziendale hanno l'obiettivo di ottimizzare i costi di gestione e la riduzione del consumo di carburante.

Nel 2023 continuiamo a neutralizzare l'impatto di CO2 generato dai principali siti web commerciali e istituzionali di TIM.
FOCUS ITALIA
Calcoliamo e neutralizziamo le emissioni di gas serra dei nostri siti web
Nel 2023, i 18 principali siti web di Gruppo hanno generato quasi 490Mln di pageviews, corrispondenti a 397 tCO2 eq, ovvero circa 33 giri del pianeta di un auto.
Il calcolo è stato effettuato grazie alla collaborazione con Rete Clima1 e tiene conto dei consumi energetici dei server che ospitano i siti internet e dei servizi necessari per farli funzionare.
Le emissioni sono state poi neutralizzate sostenendo il progetto di carbon offset internazionale «The Envira Amazonia REDD+» in Brasile, che mira a prevenire la deforestazione e il degrado della foresta amazzonica.
Il progetto promuove la conservazione e la gestione sostenibile delle foreste, attraverso:
1 La metodologia di calcolo CO2web® di proprietà di Rete Clima, Ente tecnico non profit specializzato nella promozione della sostenibilità nelle organizzazioni, è verificata dall'Ente di Certificazione ICMQ. Il Progetto è certificato secondo lo standard VCS-Verra, convalidato e verificato secondo lo standard di CCBS - The Climate Community and Biodiversity Standards con Triple Gold Level Distinction
Acquistiamo sempre di più energia rinnovabile con l'obiettivo di arrivare al 100% di energia elettrica green entro il 20251
1 Il target di Energia Rinnovabile al 100% è stato rimodulato per considerare esclusivamente l'energia elettrica acquistata 2 I dati del Mix di approvvigionamento 2021 e 2022 sono stati adeguati in seguito alla rimodulazione avvenuta nel 2023 del target Energia Rinnovabile 100% che esclude l'autoproduzione Nel 2023, l'energia elettrica green costituisce il 72% dell'energia elettrica complessiva acquistata dal Gruppo. In Italia la percentuale raggiunge il 65%3 mentre in Brasile è al 100% dal 2021. 2021 2022 2023 72% 28% 59% 51% 41% 49% MIX DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGIA ELETTRICA2 ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA - GRUPPO (GWh) 2021 37% 63% 2022 49% 51% 2023 65% 35% 2022 2021 2023 100% 100% 100% 2023 2022 2021 ITALIA GRUPPO BRASILE Italia Brasile Gruppo Fonti rinnovabili Fonti miste 1.458 360 1.818 1.810 1.801 351 406 1.459 1.395
3 Si specifica invece che la percentuale di Energia Rinnovabile acquistata e autoprodotta sul totale Energia acquistata e autoprodotta in Italia è pari al 61%

1 Corrispondono al 65% dell'energia elettrica acquisita e si riferisce all'energia prelevata al Punto di Prelievo (PdP)
2 Le Garanzie di Origine consistono in certificati elettronici che attestano l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate
3 Su un totale complessivo di 0,38 GWh/a di energia rinnovabile autoprodotta in Italia
In Italia misuriamo la nostra capacità di valorizzare gli scarti attraverso il "Circular Economy Ratio"1 , che indica il ricavo medio unitario da rivendita di rifiuti, materiali e apparati dismessi per kg di rifiuto prodotto.
Nel 2023 l'indicatore ha registrato un aumento rispetto al 2022 di 0,15 €/kg grazie a ricavi da rivendita per oltre 3 Mln €.

1 Il perimetro di riferimento per la consuntivazione del Circular Economy Ratio include TIM SpA, Sparkle Italia, Sparkle Grecia, Sparkle Turchia, TIM Retail, Telecontact, TIM Trust Technologies, Telsy, Noovle e Olivetti 2 I dati del waste 2021 del Brasile differiscono da quanto riportato nel Report ESG Brasile per la diversa metodologia di calcolo, allineata a partire dal 2022


FOCUS ITALIA DONAZIONE AL FAI DELL'EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO A IVREA

Nel 2023, insieme agli eredi Olivetti, abbiamo donato al FAI il complesso dell'ex Convento di San Bernardino a Ivrea, che si estende per oltre 40.000 mq. Quest'area include spazi boschivi e ricreativi di grande interesse storico e culturale, nonché la relativa chiesa, impreziosita da affreschi tardo medievali.
Grazie a questa donazione e al progetto di restauro e valorizzazione finanziato dal Ministero della cultura e da Compagnia di San Paolo, il complesso sarà aperto nuovamente al pubblico diventando centro culturale e ricreativo per la comunità locale di Ivrea.

GRAZIE A CON IL PATROCINIO DI




Riduciamo il consumo delle risorse naturali come l'acqua e dei materiali come la carta e la plastica per contenere gli sprechi e favorire la diffusione di comportamenti sostenibili in Azienda.


Implementiamo percorsi di sviluppo sostenibile con i nostri fornitori per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni Scope 3
Il raggiungimento dei nostri target ambientali dipende molto dal miglioramento delle performance ESG dei fornitori e dalla sostenibilità di ciò che acquistiamo, in quanto le nostre emissioni di Scope 3 rappresentano l'85% delle emissioni totali dell'azienda.

1 Fornitori con ordinato e prevista consegna nel 2023
2 Fornitori con ordinato ≥ 500.000€ e a rischio sostenibilità >250.000€. Per la valutazione degli aspetti legati alle dimensioni ESG (ambientale, sociale e governance) sono state adottate metodologie basate sui rischi specifici relativi al Paese, al settore e al tipo di prodotto/servizio
Dal 2021 redigiamo il Piano di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) attraverso la somministrazione di un questionario ai dipendenti che raccoglie i dati sulle abitudini di spostamento offrendo al contempo l'opportunità di rilevare l'interesse verso modalità di spostamento sostenibile e per iniziative di mobility management. Grazie agli spunti pervenuti dai nostri colleghi, nel 2023 abbiamo ottimizzato il servizio navette per le sedi difficilmente raggiungibili ed esteso a nuove sedi aziendali il servizio di Carpooling.


FOCUS ITALIA
Nel 2023 abbiamo continuato a mettere in campo progetti per la salvaguardia della biodiversità.
Abbiamo messo a dimora 540 nuove piante e arbusti presso il Parco Regionale Urbano di Aguzzano a Roma1 grazie all'aiuto di 150 tra colleghi TIM e loro familiari e amici, per dare un contributo al territorio e portare benefici alla collettività. Un'occasione per creare maggiore consapevolezza per l'ambiente anche verso le generazioni future.
I nuovi alberi piantati contribuiranno all'assorbimento di circa 202 tCO2 eq nel loro ciclo medio vitale di 30 anni.
L'iniziativa garantisce la qualità nella scelta di alberi e arbusti autoctoni e ne assicura la manutenzione nel tempo.
1 Il Progetto rientra nell'ambito della Campagna nazionale Foresta Italia® di Rete Clima, Ente tecnico no profit, in collaborazione con Coldiretti e PEFC Italia e con il Patrocinio morale del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Meno dell'1% del totale delle nostre Stazioni Radio Base si trova in Aree di Protezione Ambientale o in Aree di Protezione Permanente.
Per la neutralizzazione delle emissioni dirette di GHG investiamo in crediti di carbonio per la conservazione e riforestazione del territorio, come per il progetto "REDD+" (Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation).
FOCUS BRASILE
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L'accesso alla tecnologia digitale si traduce in inclusione economica e sociale e in un impulso per la crescita delle imprese e il funzionamento della PA.

Lavoriamo per lo sviluppo digitale e sostenibile dell'economia italiana
Attraverso la divisione TIM Enterprise, operiamo come partner guida per le aziende e la PA, fornendo servizi per l'efficienza, la sicurezza e la resilienza delle loro operazioni.
Proponiamo un portafoglio completo di servizi cloud infrastrutturali, attorno a cui ruotano i servizi professionali di gestione e consulenza e un'offerta multi-cloud costruita tramite accordi con i principali operatori public cloud. In particolare, tramite Google di cui siamo Premier Partner, offriamo alle aziende soluzioni endto-end per la cloud migration grazie a un team tecnico qualificato con oltre 200 certificazioni su tutte le soluzioni Google Cloud.
«TIM Cloud Flex» è l'offerta «make» di TIM con cui offriamo ai nostri clienti soluzioni su misura, anche di ibrid cloud, integralmente basate su data center italiani e gestibili in modo integrato attraverso un'unica console.
La flessibilità è il suo punto di forza perché consente configurazioni di diversa complessità: da scenari con risorse condivise a situazioni mission critical con risorse riservate, nonché la possibilità di fare leva su 2 region e 4 availability zone con strumenti avanzati di disaster recovery e business continuity.

Il Polo Strategico Nazionale per migrare i dati della PA su un cloud indipendente e tecnologicamente avanzato
TIM detiene il 45% di Polo Strategico Nazionale (PSN), società in partenariato con Leonardo (25%), CDP Equity (20%) e Sogei (10%), per la gestione di un'infrastruttura cloud indipendente e tecnologicamente avanzata per la Pubblica Amministrazione italiana.
PSN è uno dei pilastri della Strategia Cloud Italia e ha l'obiettivo, prefissato nel PNRR, di portare almeno 280 PA a utilizzare servizi in cloud entro il 2026. TIM contribuisce con quattro data center operanti con i più alti standard di sicurezza e continuità operativa, alimentati al 100% da fonti rinnovabili e interconnessi tramite rete VDCN. I numeri del 2023:

Il 5G è l'ultima generazione di comunicazione mobile che, grazie alla velocità elevata, bassa latenza, capacità di gestione di connessioni contemporanee, permette di progettare soluzioni basate sull'IoT (Internet of Things) e su altre tecnologie avanzate, come il machine learning e l'intelligenza artificiale.
Questo connubio di tecnologie svolge un ruolo chiave nella trasformazione digitale, consentendo maggiore efficienza e automazione e facilitando nuove opportunità di servizi e applicazioni innovative in ambito smart city, industria 4.0, agritech e digital retail.
«TIM Urban Genius» è l'offerta per la realizzazione della smart city basata su piattaforma IoT, che raccoglie e analizza i dati del territorio per estrarne informazioni immediate e puntuali che le Amministrazioni Locali possano sfruttare in ottica di supporto alle decisioni.
TIM Urban Genius include diverse funzionalità che hanno un impatto sulla sostenibilità, anche sociale, della vita cittadina. Un esempio è dato dalla possibilità di costruire modelli urbanistici che simulano, per ogni quartiere, i percorsi più veloci e sostenibili che i cittadini possono compiere a piedi, in bici o con i mezzi pubblici per raggiungere luoghi di utilità e svago dal proprio domicilio.
Nel 2023 Telsy, società del Gruppo e centro di competenza per la cybersicurezza, ha acquisito TS-Way, azienda italiana specializzata in servizi di prevenzione e analisi degli attacchi informatici.
È stato inoltre progettato e lanciato il primo microchip crittografico made in Italy per rispondere alla crescente esigenza di sicurezza negli più svariati ambiti: dai dispositivi mobili alle smart city, dalle infrastrutture cloud all'IoT alla difesa militare.
«Check&Support» è l'offerta che si rivolge alle aziende con un pacchetto completo di servizi e strumenti per la resilienza informatica a un prezzo fisso mensile. Il cliente ottiene tre servizi:
Trust Technologies è la società del Gruppo che opera come Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificati ed è accreditato presso l'Agenzia per l'Italia Digitale.
Tramite Trust Technologies implementiamo e gestiamo soluzioni - tra cui Spid, PEC e Firma Digtale - che contribuiscono alla progressiva dematerializzazione di operazioni e processi, migliorando l'efficienza delle organizzazioni pubbliche e private.
"Servizi di dematerializzazione e conservazione a norma." Con questi servizi offriamo ad aziende e pubbliche amministrazioni la digitalizzazione e la conservazione a norma degli archivi, con vantaggi in termini di riduzione della carta, sostenibilità e di maggiore sicurezza nella gestione dei documenti. Il servizio trova applicazione in ambiti diversi: da quello sanitario per la gestione di documentazione e referti, a quello culturale per la conservazione di testi di valore storico.

Proponiamo modelli di gestione che usano gli strumenti digitali per aumentare il coinvolgimento dei visitatori abituali e attrarre nuovi segmenti di interesse.
Ai musei e ai parchi archeologici italiani offriamo soluzioni digitali che spaziano dalle control room di monitoraggio (per prevenire e gestire eventi critici come incendi, allagamenti e atti vandalici) alle piattaforme per la gestione end-to-end dei servizi ai visitatori (ticketing, digital shopping, raccolta dei feedback).
A questi strumenti gestionali, aggiungiamo servizi basati su tecnologie di ultima generazione che amplificano il valore dei beni artistici e culturali:
Nel 2023, a Firenze, TIM e l'Opera di Santa Croce hanno lanciato all'interno del complesso monumentale di Santa Croce un percorso guidato in realtà aumentata e immersiva.
I visitatori hanno l'opportunità di appassionarsi con immagini, animazioni e video a 360° che arricchiscono il percorso di visita, con la visione di dettagli delle opere non facilmente accessibili e di scene di vita del Convento andate perdute nel tempo.

Accresciamo il valore offerto ai nostri clienti con la ricerca interna e le collaborazioni esterne
Il nostro portafoglio conta circa
Oltre 20 progetti gestiti dai nostri quattro TIM Innovation Labs, anche attraverso l'attività di ricerca in collaborazione con le principali università italiane, focalizzate sull'evoluzione dello standard 5G, Open Ran, Edge Cloud, Artificial Intelligence, Tecnologie Quantistiche e Tecnologie Ottiche.
Partecipazione al Partnerariato Esteso "Restart" promosso dal MUR per il futuro delle telecomunicazioni in Italia, agli Ecosistemi di Innovazione regionali MUSA e Tech4You, alle principali Case delle Tecnologie Emergenti e Centri di Competenza nazionali.
Con la società di venture capital del Gruppo TIM, nel 2023 abbiamo realizzato investimenti diretti e indiretti in startup e PMI per 10 milioni di euro.
Nel 2023 è stato lanciato "TIM Growth Platform", il programma per lo scouting e l'individuazione di soluzioni innovative coinvolgendo oltre 900 aziende tra PMI, startup e scaleup italiane e internazionali.
Nel corso dell'anno, sono state aperte due Challenge:
e sono state attivate 15 collaborazioni con le migliori società innovative.
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 42
L'implementazione del Piano 24-26 ha portato alla costituzione di una nuova divisione con lo spostamento di 20.000 persone. Si tratta di un grande momento di trasformazione dell'azienda che porterà ad una riorganizzazione nella gestione del lavoro.
In questo contesto, è proseguita l'applicazione del Contratto di Espansione firmato ad agosto del 2022 – e che terminerà nel 2024 – che mira a riqualificare le competenze esistenti e a favorire l'ingresso di nuovi profili professionali.
Nello specifico l'accordo ha comportato:

FOCUS ITALIA
Personalizziamo le esigenze formative per far fronte alle nuove sfide poste dal mercato ICT
Grazie al progetto «Apprendo» i dipendenti hanno potuto comporre il loro piano formativo attingendo tra oltre 170 titoli a catalogo.
Il catalogo è strutturato su quattro aree di competenza, progettate per rispondere a specifiche esigenze di formazione e riqualificazione professionale.
Per ogni area competenza, sono state individuate diverse aree tematiche di formazione, che includono contenuti affini per agevolare l'individuazione degli argomenti di interesse. Infine, per ogni area tematica, vi è una lista dettagliata dei corsi di formazione.
I dipendenti hanno avuto la possibilità di personalizzare il loro percorso in base ad esigenze e obiettivi professionali, riservando un plafond minimo di giornate ai corsi inclusi nelle aree «Tecnologiche» e «Professionalizzanti», oltre ai corsi di obbligatori richiesti per legge.
Circa 4.000 persone hanno integrato il loro piano formativo con ulteriori corsi rispetto a quelli previsti.


1 Le competenze ESG includono quattro corsi: Lotta alle molestie sessuali, morali e al bullismo; Gestione ambientale; Prevenzione del phishing; e Sostenibilità 2 Le competenze digitali includono corsi come Metodologie Agili, 5G, Data Thinking e Digital Mindset
Andiamo oltre i confini aziendali per ridurre il divario tra le competenze richieste e quelle presenti sul mercato del lavoro
ITS Maria Gaetana Agnesi
Siamo tra i soci fondatori dell'Istituto Tecnologico Superiore che forma Data Analyst e Specialisti della Digital Transformation con un percorso di due anni articolato in formazione teorica e tirocinio nelle aziende.
Da settembre 2023 è partita una sperimentazione con l'Istituto di Istruzione Superiore di Gaeta per la realizzazione di un liceo digitale, il secondo in Italia e il primo con una TELCO, per fornire know-how sui temi della trasformazione digitale e favorire lo sviluppo delle nuove professioni.
Partnership con OPGE dal 2019 con il progetto Technology Digital Literacy rivolto a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Nell'anno scolastico 22-23
oltre 300 docenti 71.000 classi coinvolte
Professionisti TIM che affrontano temi come: la fibra ottica e le applicazioni del 5G nell'Industria 4.0 con un focus sulle Smart City, Machine Learning e intelligenza Artificiale.
oltre 240 studenti 4 istituti tecnici: Pontedera, Barletta, Taranto e Latina
Collaborazione con l'Italian Digital Media Observatory (IDMO) per il sostegno alla digital e media literacy per studenti e insegnanti
60 istituti oltre 16.600 partecipanti ai corsi live e on demand
Nell'anno scolastico 2022-2023, in partnership con Qualcomm e WeSchool, abbiamo fornito connettività 5G, PC e visori per la realtà virtuale per sostenere il percorso di apprendimento innovativo degli studenti
5 scuole di città medio-piccole 2.000 studenti e oltre 100 docenti
Supportiamo la carriera alimentando motivazione e talento
Il nostro modello di sviluppo si basa su una visione globale e dinamica della persona e si avvale di una serie di strumenti che valutano la motivazione, le conoscenze, le competenze, il potenziale e le performance. Abbiamo inoltre piani di sviluppo dedicati a specifiche categorie come ad esempio ai giovani under 35.
Nel 2023 abbiamo confermato tutte le principali iniziative volte al benessere fisico, psicologico e sociale dei nostri dipendenti e della loro famiglia, nell'ottica di creare un buon clima aziendale, con ricadute positive anche sulla produttività e sulle presenze.
Partnership con Gympass per l'accesso a oltre 2.200 centri sportivi a costi agevolati. Oltre 2.300 abbonamenti attivati. 14.000 iscritti ai programmi gratuiti.
Cataloghi informativi sulla prevenzione di alcune patologie e sugli stili di vita corretti.
Sportello di supporto «Sentieri di Resilienza» con un pacchetto di 8 incontri online gratuiti e fino a 20 incontri opzionali a tariffa agevolata; 4 webinar per gestire il livello di energia, gestire le emozioni, progettare il futuro; e 2 percorsi e-learning per il benessere della mente e dello spirito.
300 persone hanno fruito dei percorsi di formazione e sono stati completati 89 percorsi di supporto psicologico.
Polizza di assistenza medica gratuita per tutti i dipendenti che fornisce assistenza sanitaria completa per tutta la famiglia, con un servizio di telemedicina, il supporto di un medico in linea sempre disponibile, il rilascio di ricette e la consegna dei farmaci a domicilio.
Assistenza allo studio per il rafforzamento della preparazione scolastica di figli o nipoti di dipendenti, realizzato con ALATEL, l'associazione dei pensionati e lavoratori del Gruppo TIM. 70 ragazzi hanno usufruito del servizio.
restituzione delle spese sostenute per servizi di nido, materna o baby-sitting. Accolte Circa 1.200 domande
Soggiorni estivi della durata di quindici giorni offerti ai figli minori dei dipendenti. Hanno partecipato in oltre 2.600 tra bambini e ragazzi.
18 Borse di studio TIM per i figli dei dipendenti per realizzare un'esperienza scolastica all'estero.
Erogazioni liberarli per supportare i dipendenti in particolari situazioni di difficoltà, come per esempio una grave malattia.
Implementiamo un modello di lavoro che integra produttività, benessere e sostenibilità
Prosegue l'applicazione dello Smart working1 per un migliore equilibrio vita-lavoro. Il nuovo accordo, in vigore da febbraio 2023 a febbraio 2024, prevede il passaggio da 2 a 3 giornate di Smart working, e ha previsto la chiusura delle sedi il venerdì.
La scelta di adesione è volontaria a tutela delle specifiche situazioni personali.
L'adesione allo Smart working è stata particolarmente rilevanti nelle grandi città come Roma (8.770 dipendenti) e Milano (2.620 dipendenti), con una riduzione del pendolarismo del 60%.
1 Per Smart working si intende la modalità di lavoro adottata dal Gruppo per garantire flessibilità nella prestazione lavorativa (anche a livello di orari) e consentire alle nostre persone di lavorare da casa
2 Per il calcolo, sono stati utilizzati i seguenti dati: numero di dipendenti, numero giorni di apertura delle sedi, numero giorni di Smart working, dati delle utenze (energia elettrica, gas metano, gasolio, acqua, servizi di pulizia), mobilità casa-lavoro dei dipendenti (risultati di una survey interna). Il calcolo è stato eseguito da Rete Clima, ente no profit specializzato nella promozione della sostenibilità nelle organizzazioni, tramite l'utilizzo di fattori di emissioni provenienti dalla banca dati Ecoinvent 3.9
Da settembre 2023 fino a febbraio 2024, 1.000 addetti del Servizio Clienti di TIM Enterprise, hanno sperimentato la modalità di lavoro da remoto quasi al 100%. Solo due presenze in ufficio al mese, ogni 15 giorni, per favorire il confronto e la condivisione con i colleghi.
FOCUS ITALIA
| LA SOSTENIBILITÀ PER TIM | AMBIENTE | SOCIAL | GOVERNANCE | GRI & TASSONOMIA |
|---|---|---|---|---|
| L'INCLUSIONE | ||||
| Diamo voce e valore a tutte e a tutti nel rispetto di ogni identità |
Il nostro piano di inclusione parte dalla raccolta delle esigenze dei colleghi e si propone di valorizzare l'unicità di ogni individuo, garantendo la flessibilità e la personalizzazione di ogni iniziativa, policy o progetto aziendale. I principali ambiti di intervento includono:
Ci impegniamo inoltre attivamente a promuovere una cultura inclusiva sia all'interno che all'esterno della nostra organizzazione.
Ogni anno, organizziamo numerosi eventi volti alla diffusione delle tematiche di inclusione, anche con il contributo attivo dei dipendenti.
L'iniziativa di maggior richiamo è la 4Weeks4Inclusion, maratona interaziendale organizzata da TIM per il quarto anno consecutivo.
Oltre 600ore di diretta
300eventi
Oltre 1.000ospiti

tra manager delle principali aziende italiane, artisti, giornalisti, rappresentanti del mondo della cultura e influencer
25.000interazioni social
Il titolo di quest'anno è stato "Anatomia dell'inclusione" con l'obiettivo di fare un'analisi approfondita dell'essenza stessa della diversità. Il corpo, spesso considerato la massima espressione esteriore della diversità, rappresenta solo una parte della storia; è la nostra identità che realmente ci differenzia dagli altri. Partendo dalla consapevolezza che ciò che non si conosce spaventa abbiamo accolto, conosciuto e accettato la diversità con l'obiettivo di integrarla e valorizzarla.
Oltre 1.100 nostri colleghi e colleghe (3% della forza lavoro), hanno una disabilità.
Per loro abbiamo reso disponibili: azioni di sensibilizzazione e formazione sulla dislessia; dotazioni tecnologiche integrative per i colleghi sordi dell'azienda con il programma "Sordi Inclusi"; dotazioni informatiche specifiche per ogni persona con disabilità con il progetto "Nessuno Escluso".
Nel Diversity Brand Summit 2023, TIM ha ricevuto il premio "Digital" con il progetto "TIMVISION Ascolta" che permette a bambine/i cieche/i e ipovedenti di guardare i cartoni animati grazie alle audiodescrizioni.
Siamo stati tra le prime aziende italiane ad avere programmi specifici di inclusione per le persone LGBT.
Nella visione estesa di famiglia offriamo ai partner conviventi tutti i benefit previsti per il nucleo familiare, indipendentemente dal sesso o dai vincoli di sangue. Quindi, anche alle famiglie omosessuali e ai loro figli, diamo accesso ai servizi di caring aziendali.
Per le colleghe e i colleghi in transizione di genere, riconosciamo l'identità sentita come propria prima della sentenza e prepariamo l'ambiente lavorativo alla transizione del collega.
Anche se meno dell'1% delle persone in Azienda appartiene ad un' etnia e/o religione diversa da quella prevalente nel Paese, teniamo ben presente questo aspetto nelle nostre azioni.
Dal 2022 è in vigore una policy che dà la possibilità alle persone di religione diversa da quella cattolica di celebrare le festività previste dal proprio credo con dei permessi ad hoc, e di poter organizzare presso gli ambienti di lavoro aziendali, momenti di culto.
Realizziamo diverse iniziative con l'obiettivo di assumere, sviluppare e trattenere in Azienda le persone con disabilità.
Vengono inoltre svolte azioni continue di comunicazione e sensibilizzazione per evitare la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità e garantire pari opportunità.
In Brasile siamo l'unica Telco ad aver ricevuto il riconoscimento Equality BR, che riconosce l'impegno verso le persone LGBTI+, con i progetti per dipendenti e la società.
TIM Brasil è quotata su IDIVERSA B3, il primo indice del mercato azionario brasiliano che considera criteri di genere e razza per selezionare le aziende nel proprio portafoglio.
Oltre il 41% della forza lavoro TIM è rappresentata da "black people". Oltre alla loro assunzione sistematica ci prefiggiamo di assumerne circa il 50% nei nostri programmi di tirocinio e apprendistato.
Nel 2023, abbiamo lanciato il programma TIM Perolas Negras ("Perle Nere") per supportare il percorso di carriera del 25% dei circa 4.000 "black employees" presenti in azienda.
Crediamo nella parità di genere e agiamo per realizzarla
Facciamo la nostra parte agendo all'interno e all'esterno dell'azienda.
Nel 2023 abbiamo costituito lo Steering Committee Gender Equality, per l'adozione e l'applicazione della parità di genere e per monitorare gli avanzamenti dei relativi target del Piano ESG.
Abbiamo inoltre conseguito la Certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) che attesta la conformità dell'organizzazione al sistema di gestione per la parità di genere
Ci esponiamo all'esterno dichiarando la nostra visione con campagne istituzionali che creano sensibilità sull'argomento e scegliendo testimonial commerciali che possano essere d'ispirazione per tutte le donne.
Al tempo stesso mettiamo in campo iniziative che supportano le donne nel mercato del lavoro e che offrono loro un punto di riferimento in caso di situazioni difficili.






Ci ricorda che il gap è in ogni ambito e sensibilizza tutti a fare qualcosa perché «la parità non può aspettare»
Ad ottobre 2023 abbiamo lanciato l'app Women Plus, con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro per le donne, e anche grazie ad un algoritmo di matching tra competenze e lavori disponibili.
Il progetto è promosso insieme a Women at Business, un'alleanza di partner tecnologici, e istituzionali del Terzo Settore e Agenzie del Lavoro.
Gli oltre 200 negozi di proprietà TIM grazie ad una partnership con DonnexStrada, sono diventi "Punti Viola", luoghi sicuri dove il personale addetto alla vendita, opportunamente formato, presta una prima assistenza o da informazioni utili a quelle persone, in particolare donne, che non si sentono sicure o subiscono violenza.
Dal 2010 siamo partner di Valore D, la prima associazione in Italia, con oltre 330 aziende, pioniera nel promuovere l'equità di genere e la diffusione della cultura inclusiva. Valore D fornisce know-how e strumenti efficaci per la strategia di Diversità, Equità e Inclusione, offre opportunità di confronti interaziendali ed è un interlocutore di riferimento per le istituzioni.

Da luglio 2021 abbiamo avviato una partnership con Mulheres Positivas un progetto sociale che promuove l'occupabilità e l'empowerment delle donne brasiliane, attraverso una piattaforma digitale, fruibile via app. Con l'ingresso di TIM Brasil, l'iniziativa è cresciuta diventando un programma interaziendale con oltre 200 aziende firmatarie e oltre 8.000 opportunità di lavoro disponibili.
Dal 2023 l'app dispone di due nuove funzionalità per proteggere e supportare le donne rispetto a situazioni di pericolo:
In aggiunta, da ottobre 2023, un certo numero negozi TIM sono diventati punti di riferimento per le donne in pericolo, spazi sicuri a cui può rivolgersi chi si sente in pericolo ottenendo informazioni e supporto.
+200 AZIENDE PARTECIPANTI
+300 CORSI
+8.000 OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Contrastiamo il gender gap con un target di piano sulle posizioni manageriali femminili ≥ 29% entro il 2025inserito anche nel sistema di incentivazione di breve periodo (MBO), nonché con un target nel piano di incentivazione a lungo termine (LTI) sulla riduzione del pay gap per i quadri in posizione di responsabilità (il pay gap sui dirigenti è stato annullato).

| I NUMERI DEL GENDER GAP I NUMERI DEL GENDER GAP |
|||
|---|---|---|---|
| ITALIA | BRASILE | GRUPPO | |
| 2021 2022 2023 |
2021 2022 2023 |
2021 2022 2023 |
|
| % DONNE | 35 35 35 % % % |
50 51 50 % % % |
38 38 38 % % % |
| % WOMEN IN LEADERSHIP POSITION1 | 22 24 25 % % % |
32%2 34 36 % % |
25 28 30 % % % |
| % DONNE NEI BOARD DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO3 | 23 47%4 48 % % |
29 29 31 % % % |
23 43 45 % % % |
1 Rapporto tra donne in posizione di responsabilità e il totale delle posizioni di responsabilità. Si considerano Italian and Brasilian managers and directors
2 La percentuale differisce da quella utilizzata nel bilancio di TIM Brasil in quanto considera solo posizioni di leadership nell'organigramma aziendale in allineamento al perimetro di calcolo del Gruppo
3 Escluso il CDA della Capogruppo. Per il Brasile le percentuali 2021 e 2022 sono state rettificate considerando le Società TIM BRASIL SERVICOS E PARTICIP. SA e TIM SA
4 Dato 2022 (45%) rettificato per l'esclusione di Noovle International e Noovle Malta
Applichiamo gli standard più elevati e perseguiamo il miglioramento continuo del nostro modello di gestione
Il nostro Modello di Safety Management segue i principali standard riconosciuti (UNI ISO 45001) e si applica a tutti i processi relativi agli uffici e agli edifici ad uso promiscuo.
Oltre alla policy specifica che racchiude i principi e linee guida di gestione della sicurezza, abbiamo costituito uno Steering Committee Safety, presieduto dall'Amministratore Delegato, con l'obiettivo di:
Anche nel 2023, oltre alle attività obbligatorie, sono proseguite le campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a tutto il personale.
Per ogni dipendente sulla Intranet aziendale è presente una vera e propria «carta d'identità» del profilo rischio della propria mansione lavorativa con tutte le informazioni necessarie allo svolgimento in sicurezza dell'attività
Per i dipendenti che rientrano nelle categorie a rischio è possibile visualizzare i dispositivi di protezione individuale previsti e l'elenco di tutti i protocolli da rispettare.
| Benvenuto ROSELLINA BEIGE » | (2 | |
|---|---|---|
| TIM Health & Safety |
together EXCALIBUR |
|
| Dispositivi di Protezione Individuale | ||
| Rischi | ATTENZIONE: L'olonco riportato qui sotto mostra i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) assegnati in base al proprio "Gruppo Omogeneo" così come definiti nel Documento di Valutazione dei |
|
| 0 Ricerca |
O | |
| Calzatura da lavoro Famialia DPI: PROTEZIONI ARTI INF |
Scarica Scheda DP | |
| Cuffia antirumore | ||
| Famialia DPI: PROTEZIONE UDITO | ||
| Cuffia antirumore bassa protezione | ||
| Fornialia DPI: PROTEZIONE UDITO | ||
| Elmetto | ||
| Famiglio DPI: PROTEZIONE DEL CAPO | ||
| Gilet alta visibilità | ||
| Famiglia DPI: PROTEZIONE DEL CORPO | ||
| Grembiule antiacido |
TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 56
Lavoriamo insieme al Dipartimento di Protezione Civile e a tutte le Istituzioni nazionali e locali, le amministrazioni dello Stato, le Forze Armate, le aziende private, i centri di ricerca e le comunità locali con l'obiettivo di tutelare le vite umane, gli insediamenti, gli animali, il patrimonio artistico e l'ambiente, sia in situazioni di calamità ed emergenze che di grandi eventi come ad esempio i concerti.
In caso di calamità naturali, grazie al monitoraggio 24 ore su 24 delle infrastrutture, definiamo le priorità di intervento legate all'impatto sulla popolazione, ai servizi essenziali e alle indicazioni della Protezione Civile e autorità locali.
Assicuriamo un rapido intervento della Guardia Costiera attraverso i nostri hub operativi a Roma e Palermo, con un team di oltre 130 professionisti dedicati a garantire la piena operatività dei servizi radiomarittimi e satellitari per supportare la navigazione in sicurezza.
Nella notte del primo maggio 2023, dopo quattro mesi di siccità, si sono abbattuti in breve tempo 350 milioni di metri cubi d'acqua su un'area di 100 comuni.
hanno lavorato per ripristinare nel più breve tempo possibile la piena funzionalità delle comunicazioni
Il 4 novembre 2023 piogge torrenziali hanno devastato alcune zone della Toscana.
Tutto il personale TIM del territorio ha lavorato per garantire il funzionamento delle centrali con gruppi elettrogeni, ricostruire stazioni radio base e sanare i guasti che isolavano intere località.
70 FURGONI ATTREZZATI
20 MEZZI
dotati di stazioni radio e centrali mobili con generatori elettrici di emergenza
30.000 DISSERVIZI SULLA RETE FISSA RISOLTI
70STAZIONI RADIO BASE che sono state fatte ripartire

Da oltre 20 anni, tramite sms e chiamate da rete fissa, raccogliamo fondi solidali per sostenere progetti umanitari, scientifici, sociali e di tutela ambientale degli Enti del Terzo Settore, nonché quelli a favore di emergenze nazionali e internazionali patrocinate dalla Protezione Civile.
Offriamo la possibilità di effettuare donazioni tramite sms del valore di 2 euro e chiamate da rete fissa a un numero dedicato del valore di 5 o 10 euro versando poi interamente le somme donate agli enti promotori.

Nel 2023 abbiamo confermato tutte le principali iniziative volte al benessere fisico, psicologico e sociale dei nostri dipendenti e della loro famiglia, nell'ottica di creare un buon clima aziendale, con ricadute positive anche sulla produttività e sulle presenze.
Con la Call for IDEAs 2023 Fondazione TIM ha messo a disposizione oltre 2 milioni di euro complessivi, equamente divisi negli ambiti in cui opera - Inclusione Sociale, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica e Istruzione - dando l'opportunità a enti filantropici, fondazioni di diritto privato e pubblico, associazioni riconosciute, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali senza scopo di lucro, organizzazioni di volontariato, università, enti religiosi ed enti pubblici, di presentare idee e proposte con una visione ampia, a medio-lungo termine, con il coinvolgimento attivo delle comunità di riferimento, sfruttando la tecnologia come elemento distintivo per innovare in modo responsabile e sostenibile. Sono 9 i progetti selezionati attraverso diversi step di valutazione, tre per ciascun ambito, tra le quasi 500 proposte ricevute. Una straordinaria partecipazione, a testimonianza di un notevole fermento di idee in tutti e tre i settori, una vivacità progettuale e di effervescenza propositiva arrivate da ogni parte d'Italia.
Instituto TIM ("Istituto TIM") promuove l'inclusione sociale di bambini e adolescenti attraverso programmi educativi e sociali in Brasile. Dal 2013 ad oggi sono state coinvolte oltre 700.000 persone in tutti i 26 stati brasiliani e nel Distretto Federale.
Nel 2023, Instituto TIM ha celebrato il suo 10° anno di fondazione con il lancio del Bando "Fortalecendo Redes" (Rafforzare le Reti), in collaborazione con Gerando Falcões, istituzione brasiliana riconosciuta che combatte la povertà e promuove lo sviluppo sociale, umano ed economico in Paese. L'obiettivo principale dell'iniziativa è finalizzato al rafforzamento istituzionale delle organizzazioni della società civile (ONG) che fanno parte della Rete Gerando Falcões, che opera in più di 5.000 comunità in tutto il Paese.
Anche nel 2023 la Bateria do Instituto TIM (Banda dell'Instituto TIM) si è esibita in modo significativo nel panorama culturale cittadino, partecipando all'apertura del festival TIM Music Noites Cariocas, dove ha aperto la serata del celebre Gilberto Gil, alla presenza del Ministro della Cultura Margareth Menezes. Inoltre, hanno aperto il TIM Music Rio, il più grande festival di musica gratuita del Brasile.

Dal 1998 collaboriamo con enti pubblici e privati a fianco dell'Associazione Archivio Storico Olivetti per realizzare mostre, conferenze, progetti culturali e pubblicazioni. Custodiamo e gestiamo un patrimonio documentale unico, valorizzato in maniera costante grazie ad un approccio divulgativo innovativo e digitale, indispensabile per raggiungere le nuove generazioni ed un target internazionale.
Tra le attività che hanno contraddistinto il 2023 dell'Associazione si segnalano la mostra "La Storia di Olivetti", realizzata con la Regione Lazio a Roma; "Olivetti. Beyond the Typewriter", curata in Israele a fianco dell'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e "Olivetti en Mexico", progettata con il Politecnico di Torino, a Città del Messico.
Nel 2024 si conclude il ciclo "Olivetti e la cultura nell'impresa responsabile", 6 esposizioni al Museo P.A. Garda di Ivrea, che abbiamo inaugurato nel 2021. L'Associazione Archivio Storico Olivetti è stata inoltre fra i promotori del riconoscimento Unesco "Ivrea Città Industriale del XX Secolo" (2018) e Ivrea Capitale Italiana del Libro (2022).


Il nostro sistema di governo societario per minimizzare rischi e creare valore

Il Consiglio di Amministrazione nelle proprie attività è supportato da quattro Comitati Endoconsiliari con funzioni consultive, propositive, di monitoraggio e istruttorie: il Comitato per il Controllo e i Rischi, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, il Comitato Parti Correlate ed il Comitato Sostenibilità. Ciascun Comitato è dotato di un proprio regolamento nel quale vengono descritte composizione e modalità di nomina dei componenti e regole di funzionamento.
Il Comitato Sostenibilità, nato nel 2021, presidia posizionamento, obiettivi, processi e iniziative in materia di sostenibilità ambientale sociale e di Governance (ESG) del Gruppo, interagendo con:
▶ il Comitato per le Nomine e la Remunerazione per inclusione di obiettivi ESG nella politica di remunerazione e per l'adozione di misure di parità di trattamento e opportunità tra i generi;
▶ il Comitato per il Controllo e i Rischi per l'istruttoria della dichiarazione non finanziaria e per l'analisi dei rischi aziendali di natura ESG.
In relazione alla gestione operativa in Italia la Funzione Sustainability definisce, in collaborazione con le altre funzioni aziendali, i target ESG per il Piano Industriale, individua le iniziative di sostenibilità a supporto del Piano, redige la Dichiarazione non finanziaria e presidia i rating di sostenibilità in coordinamento con il CFO.
All'interno del Gruppo, anche TIM Brasil ha una propria struttura di governo con quattro Comitati Endoconsiliari a supporto del Consiglio di Amministrazione.
Le tematiche di sostenibilità sono gestite da una Funzione di Sustainability e a livello strategico dal Comitato ESG che interagisce con il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Controllo e Rischi.
Vigiliamo sul rispetto delle norme per la corretta gestione del business
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi garantisce l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.
Si articola su tre livelli di controllo e trova applicazione a livello di Gruppo, tenendo conto delle singole specificità operative.

1 Il CFO è coinvolto in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della Società
Oltre alle strutture organizzative, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo è costituito dall'insieme di regole, procedure e flussi informativi tra cui ricordiamo:
realizzabili nelle nostre attività che possono comportare la responsabilità amministrativa per l'azienda.
37001 "Anti-bribery Management Systems", si applica ai membri dei nostri organi sociali, ai dipendenti e ai collaboratori a vario titolo. Oltre a TIM S.p.A., sono certificate anche: Olivetti, Telecom Italia Trust Technology, Telecontact Center, Telecom Italia Sparkle e TIM Brasil
▶ la "Procedura Whistleblowing" che disciplina il processo di trasmissione, ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni di presunti illeciti da parte dei nostri dipendenti

Implementiamo processi, policy, certificazioni per gestire il nostro business secondo criteri di sostenibilità

Ci confrontiamo con i nostri stakeholder sui temi più rilevanti per il nostro business, attraverso le attività di consultazione, dialogo, informazione e collaborazione che organizziamo nel corso dell'anno, per meglio indirizzare le nostre attività operative e strategiche.
Un appuntamento ricorrente è l'analisi di materialità, propedeutica alla predisposizione della rendicontazione non finanziaria, che con una survey specifica, permette di confrontarci sui temi materiali più rilevanti in termini di impatto. La lista degli stakeholder è stata predisposta seguendo lo standard globale AA1000SES.
Nel 2023 sono state confermate le otto categorie di stakeholder già presenti nel 2022. In occasione dell'analisi di materialità, li abbiamo coinvolti realizzando circa 1.000 interviste tra survey online e incontri diretti.

È il processo alla base della Rendicontazione non Finanziaria e rappresenta un input per la pianificazione strategica e la gestione del rischio aziendale. L'analisi1 , condotta secondo lo standard internazionale della Global Reporting Initiative, ha coinvolto gli stakeholder esterni ed interni, il top management e i membri del Comitato di Sostenibilità di TIM SpA ,che hanno valutato la rilevanza dei temi materiali in base all'impatto, effettivo o potenziale, che TIM può generare sulla società e sull'ambiente circostante (logica inside-out).

1 Per approfondimenti sull' analisi di materialità si rimanda al paragrafo GRI 3.1 "Processo per determinare i Temi Materiali" della sezione "GRI & Tassonomia"
Nel 2023 sono stati individuati 10 temi materiali, che riportiamo ordinati per rilevanza d'impatto.
Rispetto al 2022, abbiamo effettuato un'ottimizzazione e una riclassificazione dei temi che ne ha ridotto il numero rispetto ai 16 dell'anno precedente.
I temi materiali sono presidiati grazie ai target ESG del Piano Industriale e ai progetti volti a realizzarli.
| LISTA DEI TEMI MATERIALI | |||
|---|---|---|---|
| TEMI MATERIALI | IMPATTO | ||
| S | G | PRIVACY E CYBERSECURITY | NEGATIVO POTENZIALE |
| S | TRASFORMAZIONE E INCLUSIONE DIGITALE1 | POSITIVO EFFETTIVO |
|
| G | INTERAZIONI CON I CLIENTI E TRASPARENZA DEI SERVIZI | POSITIVO EFFETTIVO |
|
| E | CAMBIAMENTI CLIMATICI | NEGATIVO EFFETTIVO |
|
| E | UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI2 | POSITIVO EFFETTIVO |
|
| S | PARITÀ DI RETRIBUZIONE E DI OPPORTUNITÀ IN TIM | POSITIVO POTENZIALE |
|
| S | SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI | NEGATIVO EFFETTIVO |
|
| S | INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE EMERGENTI | POSITIVO EFFETTIVO |
|
| G | ETICA E CORPORATE GOVERNANCE | NEGATIVO POTENZIALE |
|
| E | CATENA DI APPROVVIGGIONAMENTO SOSTENIBILE | POSITIVO Gruppo EFFETTIVO |
AMBIENTE SOCIAL GOVERNANCE
1 Nel 2022 il tema era denominato "Inclusione digitale"
2 Nel 2022 il tema era denominato "Transizione energetica"
La qualità e la customer experience sono presidiate da un ampio sistema di ascolto che rileva il customer journey nei diversi touch point e ci consente di definire specifici piani di miglioramento per dare valore ai feedback dei nostri clienti.
Tra i sondaggi del mercato italiano riveste una particolare importanza il monitoraggio del "Customer Satisfaction Index" basato sullo standard ACSI (American Customer Satisfaction Index) che rileva la qualità percepita dai clienti TIM e dai clienti dei principali concorrenti.
Nel 2023 il valore del CSI per la clientela Consumer del perimetro Italia è rimasto sostanzialmente allineato ai valori del 2022, confermando una stabilità nella performance.
Anche sul segmento Small e Medium Business sono stati fissati dei target di miglioramento del CSI, pienamente conseguiti.
Per TIM Brasile, nel 2023 si è registrato un miglioramento della soddisfazione della clientela Consumer (National Mobile Satisfaction Survey) con un aumento del +4% rispetto al 2022.

Nel 2023 contiamo 10 principali certificazioni con focus specifico su temi ESG.
Grazie alle certificazioni ottenute dimostriamo l'efficacia del nostro sistema gestionale e organizzativo, forniamo garanzie ai nostri stakeholder e assicuriamo conformità agli standard di riferimento nazionali ed internazionali richiesti nelle gare a cui partecipiamo.
| TIM S.P.A. | NOOVLE | OLIVETTI | TELSY | TELECOM ITALIA TRUST TECHNOLOGIES |
SPARKLE | TIM BRASIL |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E | ||||||||
| S | ISO 45001: standardper il sistema di gestione della salute e la sicurezza sul lavoro |
|||||||
| UNI/PdR 125: certifica la presenza di un sistema di gestione della parità di genere |
||||||||
| G | ISO 22301: certifica la presenza di un sistema di gestione di continuità operativa sotto avverse condizioni |
|||||||
| ISO 9001: specifica i requisiti per un sistema di gestione della qualità attestando il livello di qualità dei prodotti e servizi dell'Azienda |
||||||||
| ISO/IEC 27001: standard di riferimento per la gestione della sicurezza delle informazioni |
||||||||
| ISO 37001: certifica la presenza di un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione |
||||||||
| Le certificazioni possono riferirsi a specifici ambiti di attività |
Introduciamo e aggiorniamo le policy interne ed esterne e le procedure organizzative per indirizzare la corretta gestione del business.
Tra queste indichiamo le 21 Policy più rilevanti in ambito ESG
| LE PRINCIPALI POLICY ESG | ||
|---|---|---|
| Ambiente | GRUPPO | |
| E | Climate Change | BRASILE |
| Responsabilità sociale | ||
| Diversity & Inclusion | BRASILE | |
| Molestie di genere | ||
| Diritti Umani | ||
| S | Risorse Umane e Pari Opportunità | |
| Salute e Sicurezza | GRUPPO | |
| Information security e cybersecurity | ||
| Privacy | ||
| Codice Etico e di Condotta | ||
| Procedura Whistleblowing | ||
| Tax Strategy | ||
| Acquisti di prodotti e servizi | ||
| Crisis Management | ||
| G | Anticorruzione | GRUPPO |
| Stakeholder Engagement | ||
| Enterprise Risk Management | ||
| Business Continuity | ||
| Principi di autodisciplina | ||
| Relazione sulla Remunerazione | ||
dei rischi
e operativa.
Sosteniamo il miglioramento continuo promuovendo la cultura della correttezza e della trasparenza

ERM ha identificato e mappato i rischi del Gruppo TIM in 12 cluster in continua evoluzione1 .
I rischi rientranti nell'ambito ESG sono parte integrante dei cluster individuati.
1 Per ERM il rischio è definito come un possibile evento in grado di compromettere il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale o il corretto funzionamento dei processi aziendali e che, se individuato e valutato con congruo anticipo, può generare valore

Anche nel 2023 i rischi connessi ai Temi Materiali piu rilevanti cono mappati e presidiati dal modello ERM attraverso specifiche attività di mitigazione definite dai Risk Owner con il supporto della Funzione di Risk Management.
| TEMI MATERIALI | AREA DI RISCHIO ERM |
RILEVANZA PER ERM |
LE ATTIVITÀ DI ERM | ||
|---|---|---|---|---|---|
| S G |
PRIVACY E CYBERSECURITY | PRIVACY/SECURITY & CYBER |
ALTA | Supporto al processo | |
| S | TRASFORMAZIONE E INCLUSIONE DIGITALE | TECHNOLOGY | ALTA | decisionale dei Risk Owner nella |
|
| G | INTERAZIONI CON I CLIENTI E TRASPARENZA DEI SERVIZI | MARKET | ALTA | definizione della azioni di |
|
| E | CAMBIAMENTI CLIMATICI | CLIMATE | MEDIA | Analisi dei processi aziendali per |
mitigazione |
| E | UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI | CLIMATE | MEDIA | individuare i fattori di rischio |
|
| S | PARITÀ DI RETRIBUZIONE E DI OPPORTUNITÀ IN TIM | - | - | ed i dati necessari alla valutazione |
|
| S | SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI | HUMAN HEALTH & SAFETY |
ALTA | quantitativa del profilo di rischio |
Implementazione di modelli statistico |
| S | INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE EMERGENTI | TECHNOLOGY ALTA |
matematici per la valorizzazione dei |
||
| G | ETICA E CORPORATE GOVERNANCE | COMPLIANCE/LEGAL & REGULATORY |
- | rischi | |
| E | CATENA DI APPROVVIGGIONAMENTO SOSTENIBILE | SUPPLY CHAIN Gruppo |
ALTA | ||

TIM Bilancio di Sostenibilità 2023 76
Nel quadro dei rischi aziendali, il rischio "Climate" viene gestito in coerenza con il modello proposto dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures1 che raccomanda la divulgazione da parte dell'azienda delle metriche e degli obiettivi che si utilizzano per valutare e monitorare rischi e opportunità legati al clima, inclusi le emissioni di Scope 1, 2 e, ove possibile, di Scope 3.
Per misurare l'impatto attuale e potenziale di tale rischio utilizziamo un modello di valutazione degli scenari di rischio a breve, medio e lungo termine che fornisce un output di tipo economico finanziario del rischio.

1 La Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) è creata dal Financial Stability Board (FSB), l'organismo internazionale che monitora e formula raccomandazioni sul sistema finanziario globale per migliorare e incrementare la comunicazione di informazioni finanziarie relative al clima 2 Derivano da impatti del cambiamento climatico
3 Derivano da azioni associate ad una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, es. l'introduzione di nuove politiche climatiche o tecnologiche a basse emissioni di carbonio
Nel corso del 2023 è entrato a regime il Modello organizzativi di Gruppo che presidia la protezione dei dati personali secondo il principio della privacy-by-design.
Il modello richiede al titolare del Trattamento dei dati di implementare misure tecniche e organizzative come ad esempio la mappatura delle attività di trattamento di dati personali, la valutazione del rischio privacy, nonché l'introduzione di strumenti informaticiper la gestione delle Informative e per la gestione dei Registri, che consentono l'integrazione delle informazioni gestite.
In ambito sicurezza informatica svolgiamo un'attività di costante adeguamento delle misure di protezione della rete pubblica di telecomunicazione e delle nostre infrastrutture di rete e data center a cui si aggiunge un solido processo di gestione degli incidenti di sicurezza informatica rafforzato da policy e procedure operative sul Crisis management.
La curiosità e la mancanza di esperienza dei ragazzi che utilizzano i servizi di chat, mail, instant messaging e più in generale di Internet può rendere la navigazione del web poco sicura.
Il nostro obiettivo è tutelare i minori da questi luoghi virtuali innanzitutto attraverso offerte dedicate ai piu giovani (TIM Junior) che li proteggano nella navigazione da smartphone o pc, caratterizzate da funzionalità come parental control, antivirus e anti malware, protezione e privacy.
Il nostro impegno verso i Diritti Umani va oltre i diritti "di base" e considera la specificità della nostra attività d'impresa, riconoscendo il diritto all'accesso alle informazioni, la libertà di espressione, la tutela della privacy e della sicurezza online, la protezione dei minori dai rischi associati all'utilizzo delle nuove tecnologie.
Dal 2002 aderiamo al Global Compact delle Nazioni Unite, partecipando in modo proattivo a network nazionali e internazionali sia di settore che trasversali in materia di Diritti Umani. Partecipiamo al Joint Audit Cooperation, l'iniziativa congiunta tra operatori di telecomunicazioni, che ha l'obiettivo di promuovere l'applicazione dei principi e di Corporate Social Responsibility nella catena di fornitura, conducendo anche degli audit per verificare il livello di rispetto dei diritti umani dei negli stabilimenti produttivi dei fornitori rilevanti, localizzati in aree con significativo livello di rischio socio-ambientale.
Riguardo le nostre persone, dal 2021 abbiamo una Policy che sancisce la completa intolleranza verso molestie di genere, sessuale e di bullismo, oltre a promuovere attività di sensibilizzazione e formazione preventiva per i dipendenti e a introdurre strumenti di supporto legale psicologico alle eventuali vittime.

| NOTA METODOLOGICA83 | |
|---|---|
| GRI 2 - INFORMATIVA GENERALE85 | |
| GRI 3 – TEMI MATERIALI (GRI 200, 300, 400)117 | |
| RACCORDO D. LGS 254/2016206 | |
| GRI CONTENT INDEX207 | |
| TASSONOMIA EUROPEA213 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE229 |
La Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario (di seguito "Dichiarazione") adempie gli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario. La Dichiarazione presenta i dati e le informazioni che si riferiscono alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2023 (di seguito "il Gruppo TIM" o "il Gruppo"), così come presentate in Relazione Finanziaria Annuale.
I dati di performance ambientale sono presentati con delle limitazioni di perimetro, stabilite sulla base di criteri di significatività(1). Più in generale, in nota di ogni capitolo e/o paragrafo, se necessario, viene specificato il perimetro di riferimento. Tali limitazioni non sono rilevanti ai fini della comprensione delle attività aziendali, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dal Gruppo.
La Dichiarazione costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla Gestione del Gruppo e rappresenta per TIM il seguito all'impegno di comunicare ai propri stakeholder le performance e i risultati raggiunti in ambito di sostenibilità, già avviato negli anni precedenti.
La Dichiarazione 2023, redatta annualmente sull'anno solare, rispetta le medesime scadenze della Relazione Finanziaria Annuale di Gruppo ed è pubblicata in data 26 marzo 2024. Per eventuali informazioni relative al documento pubblicato, è disponibile la casella e-mail: [email protected]
La Dichiarazione è redatta secondo i Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard (in accordance with).
I riferimenti alle disclosure GRI sono riportati all'interno del testo evidenziati con il simbolo [GRI n° disclosure].
(1) Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione non Finanziaria coincide con la Relazione Finanziaria Annuale, ad esclusione dei dati ambientali per i quali, partendo dal perimetro di consolidamento della BU Domestic, come riportato nella Relazione Finanziaria '23, sono state applicati dei valori soglia alle seguenti voci della semestrale '23, BU Domestic:
- fatturato: 0,5% del fatturato;
- numero dipendenti: 0,5% del n.ro;
- spesa per energia e fluidi: 0,1% della spesa.
Di seguito vengono elencate le società del Gruppo TIM incluse nel perimetro ambientale '23: TIM S.p.A, Gruppo Sparkle (società che rispondono ai criteri), Fibercop S.p.A, Noovle S.p.A., Olivetti S.p.A., Telecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy S.p.A., TIM Retail S.r.l. oltre alla BU Brasile. Si informa che con riferimento ai dati energetici di Sparkle Grecia, parte del consumo di energia elettrica acquistata dalla società è coperto da Certificati di Origine in base a quanto annunciato dal Governo Greco in applicazione della Legge 4951/2022 (ΑΖΗΜΙΩΣ ΚΑΤΑΝΕΜΗΘΕΙΣΕΣ ΕΓΓΥΗΣΕΙΣ ΠΡΟΕΛΕΥΣΗΣ ΓΙΑ ΤΟ ΕΤΟΣ 2023 - Διαχειριστής ΑΠΕ & Εγγυήσεων Προέλευσης Α.Ε. - ΔΑΠΕΕΠ Α.Ε. (dapeep.gr))
In termini di controllo interno dei contenuti presentati in Dichiarazione, la Società ha predisposto un sistema che prevede:
Infine, in coda alla Dichiarazione non Finanziaria, sono riportate le informazioni relative alla Tassonomia Europea.
In termini di controllo esterno, la Dichiarazione non Finanziaria è sottoposta ad esame limitato ("limited assurance engagement") da parte di EY S.p.A., società di revisione del Gruppo, la cui Relazione è disponibile in chiusura del presente Rapporto. Gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. del 6 marzo 2024.
Telecom Italia S.p.A., altresì denominata TIM S.p.A.
È una società per azioni di diritto italiano, emittente azioni quotate sul mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
TIM ha la sede legale in Milano e sede secondaria e Direzione Generale in Roma.
Il Gruppo TIM opera principalmente in Europa, in Brasile e, limitatamente, in Asia come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale disponibile sul sito di Gruppo.
Il Bilancio di Sostenibilità presenta i dati e le informazioni che si riferiscono al Gruppo TIM.
Nel Bilancio di Sostenibilità 2023 i dati di performance ambientale sono presentati escludendo le seguenti società del Gruppo TIM: Olivetti Deutschland GmbH, Noovle International SAGL, Noovle Malta Ltd, Noovle Sicilia S.c.a.r.l., Panama Digital Gateway S.A., Staer Sistemi Srl, Mindcity, Trust Technologies, Telecom Italia San Marino S.p.A., Telefonia Mobile Sammarinese S.p.A.
Il Bilancio di Sostenibilità presenta i dati e le informazioni che si riferiscono alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2023, così come presentate in Relazione Finanziaria Annuale.
Il Bilancio di Sostenibilità non riporta le variazioni riguardanti le quote di minoranza di pertinenza di terzi (minority interest).
I dati di performance ambientale sono presentati escludendo le società riportate nel [GRI 2-2b] che non rispondono ai criteri di rilevanza. La lista dei temi materiali di impatto economico, ambientale e sociale è ricavata sul perimetro completo del Gruppo TIM.
Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo TIM, redatto con frequenza annuale, in corrispondenza dell'anno solare, rispetta il medesimo periodo del Bilancio d'esercizio di Gruppo.
Il Bilancio d'esercizio di Gruppo, come il Bilancio di Sostenibilità, copre il periodo 1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023.
Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo TIM è pubblicato a valle dell'approvazione dello stesso da parte del CdA del 6.3.2024. La data puntuale di pubblicazione è riportata in Nota Metodologica del presente documento.
I contatti sono: Corporate Communication & Sustainability di TIM S.p.A. Via G. Negri 1 10123 Milano, Italia Tel.: +39 06 3688 5092; indirizzo e-mail: [email protected], sito web: www.telecomitalia.com. Brasile: [email protected].
Non si sono avuti cambiamenti significativi delle informazioni rendicontate negli anni 2021 e 2022.
La scelta del revisore Ernst & Young ("EY") è avvenuta nel 2018, in base all'apertura di una procedura di gara, seguendo il quadro normativo applicabile e tenendo conto che TIM S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico ("EIP"), ha il compito di determinare la procedura di selezione e di predisporre i documenti di gara contenenti, tra l'altro, i criteri di selezione. Il Comitato per il controllo e rischi, ovvero il Collegio Sindacale di TIM S.p.A. è responsabile della procedura di selezione del revisore e convalida la relazione predisposta da TIM S.p.A. sulle conclusioni del procedimento di gara. La nomina del revisore è stata avallata dall'Assemblea di TIM S.p.A. del 29 marzo 2019.
L'attuale normativa prescrive l'obbligo per il revisore legale di verificare la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria ("DNF") e di esprimere il suo parere circa la conformità delle informazioni non finanziarie alle metodologie e ai principi di redazione previsti. Il lavoro è svolto dal Revisore in base a quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board per gli incarichi limited assurance. Pertanto, la società di Revisione, sulla base delle attività di verifica svolte e indicate nella Relazione stessa, rilascia una relazione di revisione nella quale dichiara se sono pervenuti (o meno) alla loro attenzione elementi che facciano ritenere che la DNF del Gruppo TIM non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e dai GRI Standards. Tale relazione viene inserita nel Bilancio di Sostenibilità o DNF.
Si conferma che EY garantisce di essere indipendente in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale.
Infine, si segnala che, sulla base delle Linee Guida per il conferimento degli incarichi al Revisore Unico di Gruppo, TIM S.p.A., a tutela dell'indipendenza dei Revisori, limita ai servizi e alle attività di stretta attinenza alla revisione dei bilanci/reporting packages il conferimento di ulteriori incarichi al medesimo Revisore Unico.
TIM è il gruppo leader in Italia e in Brasile nel settore ICT, che si pone all'avanguardia delle tecnologie digitali. Sviluppa infrastrutture di rete fissa in fibra che mette a disposizione di tutto il mercato, sia attraverso una presenza capillare sull'intero territorio nazionale sia attraverso Sparkle a livello internazionale. Maggiori informazioni sono disponibili al link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/chisiamo.html
Il Gruppo TIM offre agli individui e le famiglie servizi e prodotti di telefonia fissa e mobile per la comunicazione e l'intrattenimento, e accompagna le piccole e medie imprese verso la digitalizzazione con un portafoglio ritagliato sulle loro esigenze. TIM Enterprise è il riferimento per soluzioni IT end-to-end per aziende e Pubblica Amministrazione e realizza la digital transformation del Paese
avvalendosi della più grande rete di data center in Italia, delle competenze di società del Gruppo come Noovle, Olivetti e Telsy, e di partnership con gruppi di primaria importanza.
In Brasile, TIM Brasil è uno dei principali player nel mercato sudamericano delle comunicazioni.
Le società del Gruppo hanno posto in essere numerose iniziative per la tutela dei minori da contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico (per esempio contenuti violenti, pornografici, razzisti, offensivi dei sentimenti religiosi, ecc.). Per la BU Domestic non risultano nell'anno 2023 fatturati derivanti dalla vendita di servizi riservati agli adulti né ricavi inerenti il gambling.
Inoltre, tramite Fondazione TIM, in Italia, e Instituto TIM in Brasile, il Gruppo sostiene progetti di alto interesse sociale.
Gli acquisti del Gruppo TIM avvengono principalmente nelle due aree geografiche dove hanno sede le principali attività del Gruppo, Italia e Brasile e, per lo più, sono diretti verso le categorie di prodotti e servizi sotto riportate:
Nel corso del 2023 il Gruppo TIM ha effettuato pagamenti di natura commerciale (con esclusione di pagamenti effettuati a Other Licensed Operators) per circa 11 mld di euro. Sono quasi 2.500 i fornitori tier 1 nella supply chain (di cui 2.200 locali) e 1.700 i tier 2, per un totale di circa 4.200 fornitori(1).
(1) I dati relativi alla supply chain in ambito BU Domestic afferiscono alle seguenti società: Telecontact Center S.p.A. - Olivetti S.p.A. - TI Sparkle S.p.A. - TI Trust Technologies S.r.l. - TI Ventures S.r.l. - Fibercop S.p.A. - TIM MY BROKER S.r.l. - TIM Servizi Digitali S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Noovle S.p.A. - TI Sparkle Germany GmbH - TI Sparkle Netherlands BV - TI Sparkle France S.a.s. - TI Sparkle Austria GmbH - TI Sparkle Turkey - TI Sparkle Israel Ltd.
A livello domestico, TIM rappresenta la più grande infrastruttura di rete nel Paese con una copertura in rete FTTx superiore al 95% delle linee attive e con una copertura Fiber to the Home (FTTH) pari al 38% delle Unità Tecniche Immobiliari. Gestisce la rete mobile TIM in Italia e sviluppa altresì infrastrutture di rete wholesale che mette a disposizione di altri operatori.
A livello internazionale, offre servizi globali ad operatori fisso/ mobile, media e contents, OTT, ISP ed imprese, attraverso la controllata Sparkle. A fine 2023, nel mercato Consumer e Business, TIM si posiziona come «premium brand» per qualità ed offerta, servendo oltre 8 milioni di utenti retail su accessi di telefonia fissa e raggiungendo oltre 30 milioni di linee mobili.
Grazie alle factories Noovle, Olivetti e Telsy, TIM Enterprise realizza soluzioni end-to-end per clienti Top e per le aziende della Pubblica Amministrazione, fornendo servizi di connettività, cloud, IoT e cybersecurity.
In Brasile, TIM è uno dei principali player del mercato sudamericano delle telecomunicazioni e leader nella copertura mobile. A dicembre 2023, raggiunge 209 città nel Paese, di cui 27 capoluoghi, con copertura 5G, pari ad una base clienti mobile di oltre 61,2 milioni.
Polo Strategico Nazionale (www.polostrategiconazionale.it) è la società partecipata da TIM, Leonardo, CDP e Sogei che ha come mission la realizzazione e la gestione di un'infrastruttura cloud tecnologicamente innovativa e indipendente, per garantire la sicurezza e la sostenibilità economica e ambientale nella gestione di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione italiana.
Il Gruppo TIM con il piano di delayering ha intrapreso un percorso volto a superare il modello di operatore verticalmente integrato attraverso la vendita degli asset infrastrutturali di rete fissa a Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. ("KKR"). Lo scorso novembre, in seguito all'approvazione dell'operazione di cessione da parte del Consiglio di Amministrazione, è stato costituito un ramo d'azienda, noto come 'NetCo', che comprende la divisione Chief Network, Organization & Wholesale Office, gli asset infrastrutturali di rete fissa e le attività wholesale. Il closing dell'operazione è previsto entro l'estate 2024 e la sua esecuzione comporterà una riduzione significativa del livello di debito permettendo al Gruppo una maggiore focalizzazione nell'offerta di servizi sui seguenti mercati:
| Numero totale di dipendenti per genere e area geografica | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| del Gruppo | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Italia | 13.062 | 37.639 | 26.430 | 14.307 | 40.737 | 27.460 | 14.871 | 42.331 | |
| Brasile | 4.678 | 9.267 | 4.644 | 4.751 | 9.395 | 4.629 | 4.696 | 9.325 | |
| Altro | 180 | 63 | 243 | 185 | 60 | 245 | 195 | 62 | 257 |
| Totale personale a payroll Personale con contratto di lavoro somministrato Totale personale |
17.803 | 47.149 | 31.259 | 19.118 | 50.377 | 32.284 | 19.629 | 51.913 | |
| 7 | 31 | 9 | 6 | 15 | 9 | 7 | 16 | ||
| 17.810 | 47.180 | 31.268 | 19.124 | 50.392 | 32.293 | 19.636 | 51.929 |
| Numero totale di dipendenti per tipologia di contratto di lavoro e | 2023 | 2022 | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| genere del Gruppo | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne |
| Numero di dipendenti totale | 29.346 | 17.803 | 31.259 | 19.118 | 32.284 | 19.629 |
| Numero di dipendenti totale - di cui a tempo determinato | 279 | 1.184 | 111 | 93 | 111 | 87 |
| Numero di dipendenti totale - di cui a tempo indeterminato | 29.067 | 16.619 | 31.148 | 19.025 | 32.173 | 19.542 |
| Numero di dipendenti totale - di cui full time | 28.500 | 13.866 | 30.076 | 13.442 | 31.130 | 13.954 |
| Numero di dipendenti totale - di cui part time | 846 | 3.937 | 1.183 | 5.676 | 1.154 | 5.675 |
| Numero totale di dipendenti per tipologia di contratto di lavoro e | 2023 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| area geografica del Gruppo | Italia | Brasile | Altro | Italia | Brasile | Altro |
| Numero di dipendenti totale | 37.639 | 9.267 | 243 | 40.737 | 9.395 | 245 |
| di cui a tempo determinato | 1.459 | 4 | 0 | 203 | 1 | 0 |
| di cui a tempo indeterminato | 36.180 | 9.263 | 243 | 40.534 | 9.394 | 245 |
| di cui full time | 34.463 | 7.662 | 241 | 35.633 | 7.643 | 242 |
| di cui part time | 3.176 | 1.605 | 2 | 5.104 | 1.752 | 3 |
La nuova suddivisione per area geografica è disponibile a partire dal 2022; i dipendenti in Italia nel 2022 erano pari a 40.737 e nel 2021 a 42.331; all'estero 9.640 nel 2022 e 9.582 nel 2021.
Nel Gruppo non sono presenti dipendenti con contratto di lavoro intermittente.
Per TIM S.p.A., Telsy, Telecontact, TI Sparkle, TI Trust Technologies, Olivetti, Noovle, Fibercop, la rilevazione è stata effettuata estrapolando i dati dai sistemi IT del Gruppo. I dati delle altre aziende del Gruppo sono forniti direttamente dalle aziende stesse. I dati sono espressi in teste intere. La consistenza media annua a teste intere è stata calcolata applicando la media aritmetica, per ciascuna tipologia di personale, al numero delle teste presenti alla fine di ciascun mese dell'anno.
I dati esposti si riferiscono alle teste intere presenti al 31 dicembre 2023 delle società del Gruppo TIM, suddivise per ciascun cluster e tipologia di rilevazione (genere, tipo contratto, tipo orario, ripartizione territoriale).
Rispetto all'organico presente al 31 dicembre 2022 (50.392 teste), si è registrato un decremento complessivo di 3.212, principalmente legato ad uscite volontarie per prepensionamenti in Italia.
In Italia, i lavoratori non dipendenti appartengono principalmente alle seguenti tipologie di imprese:
TIM non ha un rapporto contrattuale diretto con i lavoratori non dipendenti per le tipologie di imprese sopra indicate, in quanto il rapporto di lavoro è stipulato tra i lavoratori e i fornitori di TIM. A fine 2023 il numero totale di tali lavoratori era pari a 8.183.
Nello specifico, per le imprese di rete, si intendono quelle che svolgono attività di costruzione, manutenzione e sviluppo della infrastruttura di rete in rame e fibra ottica fino a casa del cliente, inclusi scavi e ripristini, cablaggio cavi in rame e fibra ottica, installazione al domicilio del cliente (router, etc…); per le imprese uniche si intendono quelle che svolgono attività legate alle infrastrutture immobiliari ed impiantistiche, in particolare civili/edili (murarie, cancelli, rete idrica, ecc.), tecnologiche (elettriche, riscaldamento, condizionamento) e per i sistemi di alimentazione e condizionamento (stazioni di energia, gruppi elettrogeni, collegamenti batterie, etc).
In Brasile, TIM sta valutando le condizioni e i mezzi per cercare di centralizzare le informazioni sui lavoratori che non sono dipendenti, che attualmente sono distribuiti su numerosi contratti e assegnati principalmente a servizi di assistenza clienti, vendite e manutenzione rete.
La metodologia utilizzata per la compilazione dei dati è basata sugli FTE a fine periodo, ottenuti da un algoritmo che considera il rapporto fatturato/contratti e un parametro di valore FTE predefinito.
Fluttuazioni non tracciate
Il sistema di governance del Gruppo è articolato secondo il modello tradizionale e prevede un organo di amministrazione (Consiglio di Amministrazione) che, di regola, si organizza mediante la costituzione di Comitati interni, stabili o costituiti per specifiche operazioni. È previsto, altresì un organo di controllo (Collegio Sindacale).
Il CdA ha deliberato la costituzione dei seguenti comitati interni:
Comitato per le nomine e la remunerazione
Comitato per il controllo e i rischi
Ciascun comitato è dotato di un proprio regolamento, approvato dal CdA, nel quale sono definite le regole per la composizione e nomina, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri ed i mezzi a disposizione. I regolamenti dei comitati endoconsiliari sono disponibili sul sito di Gruppo.
Al 31 dicembre 2023, il CdA è composto da 1 membro esecutivo (Amministratore Delegato) e 14 non esecutivi (incluso il Presidente del Consiglio di Amministrazione).
Al 31 dicembre 2023, il Consiglio di Amministrazione è composto da 15 membri, di cui 10 indipendenti. Il 31 marzo 2021 l'Assemblea ha proceduto al rinnovo dell'organo amministrativo per il triennio 2021- 2023. Le informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito di Gruppo (www.gruppotim.it).
Secondo i Principi di Autodisciplina di TIM, non è considerato compatibile con lo svolgimento dell'incarico di amministratore di TIM il ricoprire incarichi di amministrazione o controllo in più di cinque società, diverse da quelle soggette a direzione e coordinamento di TIM ovvero da essa controllate o a essa collegate, quando si tratti (i) di società quotate ricomprese nell'indice FTSE/MIB, ovvero (ii) di società operanti in via prevalente nel settore finanziario nei confronti del pubblico ovvero (iii) di società che svolgano attività bancaria o assicurativa; non è inoltre considerato compatibile il cumulo in capo allo stesso amministratore di un numero di incarichi esecutivi superiore a tre in società di cui sub (i), (ii) e (iii).
Non sono previste soglie diversificate per tener conto della partecipazione degli Amministratori ai comitati endoconsiliari. Qualora un Amministratore ricopra cariche in più società facenti parte del medesimo gruppo, si tiene conto, ai fini del computo del numero degli incarichi, di una sola carica ricoperta nell'ambito di tale gruppo.
Informazioni più dettagliate sono disponibili nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata sul sito internet della Società.
Nella nomina dei componenti del CdA avvenuta lo scorso 31 marzo 2021 è stato applicato l'articolo 9.1 dello statuto sociale, che prevede la presenza in CdA di esponenti del genere meno rappresentato in misura almeno pari ai due quinti del totale.
Alla data del 31 dicembre 2023 la rappresentanza femminile in CdA è di 6 Consiglieri su 15. Per eventuali aggiornamenti si prega di fare riferimento al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
TIM è favorevole alla diversità nella composizione del CdA, anche in funzione dell'obiettivo prioritario dell'adeguata competenza e professionalità dei suoi membri.
Non sono state adottate specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione del CdA, ritenendosi la materia devoluta ai soci, nell'esercizio dei diritti di candidatura loro attribuiti da legge e statuto, rispetto alle liste dai medesimi presentate, ovvero alla responsabilità del Board uscente, in caso di esercizio della facoltà di presentazione di una sua lista, con disclosure del processo di selezione e dei criteri da cui è stato governato.
I curricula vitae e le informazioni di dettaglio sui componenti dell'organo amministrativo in carica sono disponibili sul sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
Gli unici stakeholder rappresentati in CdA sono gli azionisti.
Ai sensi dello Statuto e dei Principi di Autodisciplina di TIM, il CdA è nominato dall'Assemblea degli Azionisti. La nomina avviene nel rispetto della disciplina di legge e regolamentare applicabile sulla base di liste presentate dai soci o dal Consiglio di Amministrazione uscente.
Il CdA istituisce al proprio interno Comitati, composti da Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, con funzioni consultive e propositive, determinandone le attribuzioni e le facoltà.
Ai sensi di Statuto, hanno diritto di presentare le liste soltanto i soci
che da soli o insieme ad altri soci siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno lo 0,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero la minore misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Commissione nazionale per le società e la borsa.
Per la nomina dei componenti il Consiglio avvenuta lo scorso 31 marzo 2021 è stato applicato l'articolo 9.1 dello statuto sociale, che prevede la presenza in Consiglio di esponenti del genere meno rappresentato in misura almeno pari ai due quinti del totale. Alla data del 31 dicembre 2023 la rappresentanza femminile in Consiglio è di 6 Consiglieri su 15. Per eventuali aggiornamenti si prega di fare riferimento al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
Ai sensi dello Statuto, almeno la metà degli amministratori tratti da ciascuna lista deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148 del D. Lgs. 58/1998 e/o dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Sul sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it) è possibile consultare i curricula vitae e la sintesi delle competenze (skill matrix) dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre incarichi dirigenziali nell'ambito dell'organizzazione.
Non applicabile.
Il CdA svolge un ruolo d'indirizzo e supervisione strategica, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per l'azionista in un orizzonte di medio-lungo periodo, tenendo altresì conto dei legittimi interessi dei restanti stakeholders, nella prospettiva del successo sostenibile dell'impresa.
Il CdA ha istituito al proprio interno un Comitato sostenibilità con compiti consultivi, propositivi, di monitoraggio e istruttoria supporto e indirizzo delle attività del plenum consiliare e del management, sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), in termini di posizionamento, obiettivi, processi, iniziative specifiche di TIM e del Gruppo. Inoltre, come da regolamento, rispetto ai processi endoconsiliari, oltre a operare a diretto supporto e indirizzo delle attività del plenum consiliare, il Comitato sostenibilità è tempestivamente coinvolto con riferimento ai profili ESG delle attività presidiate dai restanti comitati interni, nella forma della condivisione documentale oppure dell'istruttoria congiunta.
In particolare, in via esemplificativa, il Comitato interagisce:
a. con il Comitato per le nomine e la remunerazione in relazione all'eventuale inclusione nella politica di remunerazione della Società di considerazioni ESG (anche nella forma di parametri e obiettivi di incentivazione), oltre che nel monitoraggio dell'adozione e dell'attuazione delle misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'organizzazione aziendale;
b. con il Comitato per il controllo e i rischi nell'istruttoria della comunicazione non finanziaria (c.d. Bilancio di sostenibilità/DNF) e nell'analisi dei rischi aziendali di natura ESG.
Il CdA, anche avvalendosi del Comitato Sostenibilità, provvede
all'assessment del presidio ESG, alla definizione della matrice di materialità, al monitoraggio delle iniziative aziendali in corso sul fronte della sostenibilità e alla definizione degli obiettivi ESG (a partire da quelli ambientali, con specifico focus sull'energy), in funzione della complessiva pianificazione aziendale.
Il Comitato sostenibilità ha supervisionato il processo per la definizione dei temi materiali di impatto per il 2023.
Più in generale, TIM ha adottato nel dicembre del 2020 l'Engagement Policy con cui è stata formalizzato il dialogo con la generalità degli stakeholder, in coerenza con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Le risultanze dei processi sono valutate dal CdA ai fini della pianificazione e consuntivazione degli obiettivi ESG nonché per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria annuale (Bilancio di Sostenibilità).
L'insieme dei principi e delle regole che guidano l'esecuzione delle attività volte al perseguimento degli obiettivi aziendali, la gestione dei rischi ad essi associati e le attività di controllo e di monitoraggio sono definiti nell'ambito degli strumenti normativi (Policy, Procedure e Istruzioni Operative) che il Gruppo adotta e diffonde a tutta l'organizzazione, considerandoli strumenti fondamentali di knowledge management. Inoltre, ruoli e responsabilità relativi alla pianificazione, esecuzione e controllo delle attività aziendali sono assegnati al personale di TIM garantendo i necessari flussi informativi, nel rispetto delle linee gerarchiche definite, della diversità dei ruoli e della mission aziendale.
La responsabilità relativa al governo complessivo della Società e del Gruppo è attribuita all'Amministratore Delegato, nel rispetto delle prerogative riservate al CdA per legge, dai Principi di Autodisciplina di TIM o da specifiche determinazioni consiliari.
La materia della sostenibilità è affidata alla funzione Corporate Communication & Sustainability, che riporta direttamente all'Amministratore Delegato. Il presidio di tematiche di sostenibilità è altresì presente nel mandato delle Funzioni che hanno la gestione degli impatti dell'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone.
Nell'ambito della funzione Corporate Communication & Sustainability è presente la struttura organizzativa 'Sustainability' che rappresenta un polo unico dedicato alla guida, gestione e monitoring delle politiche di sostenibilità del Gruppo e consente di affrontare in maniera organica i filoni in cui la sostenibilità si declina – Piano di sostenibilità, progetti e reportistica - rendendo costante e fluido il rapporto tra progettazione e rendicontazione ESG.
Nel corso del 2023 il Comitato sostenibilità ha incontrato la responsabile e il team di Corporate Communication & Sustainability in occasione di tutte le riunioni, relativamente alle quali il Presidente ha fornito specifica informativa al CdA. Quest'ultimo ha incontrato il team di Sostenibilità in occasione dell'approvazione della Dichiarazione non Finanziaria 2022.
Il CdA approva annualmente il Bilancio di sostenibilità, recante la
dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di TIM, ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016, sulla base delle Sustainability Reporting Guidelines della Global Reporting Initiative.
Tale approvazione è preceduta da apposita istruttoria a cura del Comitato per il controllo e i rischi - che istruisce la comunicazione finanziaria e non finanziaria di periodo - e del Comitato sostenibilità. Gli impatti materiali e l'impostazione della Tassonomia Europea, base per la rendicontazione 2023, sono stati presentati al Comitato per il controllo e i rischi ed al Comitato sostenibilità nella riunione congiunta del 7 novembre 2023.
non applicabile
Come da Principi di Autodisciplina della Società, i componenti degli organi sociali assumono le proprie scelte con libero apprezzamento, nell'interesse dell'emittente e della generalità degli azionisti, dando tempestiva disclosure di ogni interesse extrasociale di cui risultino portatori rispetto alle operazioni sottoposte al loro esame a fini deliberativi, propositivi, istruttori, consultivi o di controllo.
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, pubblicato sul sito internet di Gruppo, disciplina le modalità di gestione delle situazioni in cui un amministratore abbia un interesse, per conto proprio o di terzi, in una determinata operazione.
In ottemperanza al Regolamento Parti Correlate Consob, la Società ha, altresì, adottato una procedura per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate, consultabile sul sito di Gruppo.
La disclosure delle operazioni con parti correlate nel periodo di riferimento è inserita nella Relazione Finanziaria Annuale, nel capitolo Operazioni con parti correlate.
Il Collegio Sindacale e il Comitato controllo e rischi di TIM sono periodicamente informati sulla attività whistleblowing svolta mediante un report di sintesi.
Semestralmente l'Organismo di Vigilanza predispone una relazione, inviata ai Vertici ed agli Organismi di Controllo della Società, nella quale sono riepilogate la attività svolte, nonché un'informativa di riepilogo delle segnalazioni pervenute e delle principali iniziative assunte.
Nel 2023 sono pervenute 152 segnalazioni in Italia e 1.447 in Brasile. Per quanto riguarda l'Italia, le 152 denunce, di cui 33 anonime e 119 non anonime, sono così raggruppate:
Informazioni sui dati storici sono disponibili al seguente link: www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/strumenti-governance/ whistleblowing.html.
Oltre alle numeriche sopra riportate (cioè le numeriche di whistleblowing), nel corso dell'esercizio 2023, al Collegio Sindacale sono pervenute direttamente 14 segnalazioni, nelle quali si lamentano, per lo più, disservizi tecnici e carenze di natura commerciale e amministrativa, nonché 4 denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c. Su tutte tali segnalazioni e denunce il Collegio Sindacale ha svolto, con il supporto dei competenti uffici della Società, gli opportuni approfondimenti.
Nel caso del Brasile delle 1.447 segnalazioni, 669 erano anonime e 778 non anonime, classificate come segue:
La funzione Corporate Communication & Sustainability aggiorna costantemente sui temi dello sviluppo sostenibile il Comitato sostenibilità, il cui Presidente ne riferisce al plenum consiliare.
Il CdA valuta annualmente, attraverso procedure formalizzate, la sua efficacia e il contributo dei singoli Amministratori anche con riferimento ai temi ESG. Gli esiti di tale assessment sono riportati nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della Società (www.gruppotim.it).
Per l'autovalutazione annuale del CdA e dei suoi Comitati la Società si avvale di un advisor esterno indipendente.
Sulla base delle evidenze emerse il CdA individua le iniziative specifiche di follow-up.
La politica sulla remunerazione dei Consiglieri è definita in linea con le norme di legge e le previsioni statutarie in base alle quali:
Fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, gli amministratori percepiscono esclusivamente compensi fissi. Maggiori dettagli al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/ remunerazione/politica.html
I dettagli delle componenti della remunerazione fissa e variabile (inclusa l'eventuale componente di equity), dei benefit e del trattamento di risoluzione attribuiti all'Amministratore Delegato e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono illustrati in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione (per i dirigenti con responsabilità strategiche il dato è in forma aggregata) e disponibili, in forma sintetica, al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/ gruppo/governance/remunerazione/politica.html#tab2
Non sono previsti trattamenti di preavviso/di fine rapporto per i componenti del CdA. Rimane fermo quanto eventualmente previsto in relazione alla carica di Direttore Generale, ricoperta dall'Amministratore Delegato.
Il periodo di preavviso per i senior executives è stabilito nel contratto collettivo nazionale di lavoro e differenziato in funzione dell'anzianità di servizio; può arrivare ad un massimo di 12 mesi.
Le indennità di fine rapporto per i senior executives sono stabilite dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, con un numero di mensilità supplementari massime di 24 mesi.
Eventuali clausole di mitigazione sono incluse negli accordi risolutivi. Come da policy, per gli Amministratori Esecutivi, in caso di cessazione del rapporto di Amministrazione senza giusta causa, è prevista la corresponsione di un'indennità pari ai compensi spettanti per la
carica, sino alla naturale scadenza del mandato, con un massimo di 24 mensilità (calcolate come somma della componente fissa e MBO). Rispetto al recesso dal contratto di lavoro dipendente, è previsto il trattamento di fine rapporto stabilito dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, con riconoscimento di mensilità supplementari nel numero massimo di 24 (calcolate sulla componente fissa). In caso di cessazione del rapporto di lavoro dipendente di dirigenti con responsabilità strategiche, in assenza di giusta causa di licenziamento, sarà cura dell'Amministratore Delegato individuare le risorse che – per rilevanza e strategicità del ruolo ricoperto – possono essere destinatarie del trattamento di severance, al quale potrà associarsi un patto di non competition, in funzione della rilevanza e della strategicità del ruolo ricoperto, per un periodo massimo di un anno calcolato sulla remunerazione fissa.
Nei tre anni successivi al pagamento del premio delle componenti variabili di remunerazione potrà essere attivata la clausola di clawback delle somme erogate, come da policy.
I dettagli delle componenti della remunerazione fissa e variabile (inclusa l'eventuale componente di equity), dei benefit e del trattamento di risoluzione attribuiti all'Amministratore Delegato e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono illustrati in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione (per i dirigenti con responsabilità strategiche il dato è in forma aggregata) e disponibili, in forma sintetica, al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/ gruppo/governance/remunerazione/politica.html#tab2
Gli obiettivi assegnati all'Amministratore Delegato, per il 2023, sono di natura economico-finanziaria e ESG. I dettagli sono disponibili al link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/ politica.html#tab2
La politica di remunerazione del Gruppo TIM è finalizzata a supportare il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico della Società, adottando un adeguato bilanciamento dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione di breve e di lungo periodo per il raggiungimento degli obiettivi strategici.
I sistemi di incentivazione di breve e di lungo termine prevedono sia obiettivi economico-finanziari derivanti dal Piano Industriale triennale di periodo, sia obiettivi collegati all'andamento del titolo azionario sia obiettivi ESG.
Relativamente al sistema MBO, per il 2023, è stato confermato l'obiettivo ESG con peso pari al 22%, sia per l'Amministratore Delegato, sia per i dirigenti con responsabilità strategiche che per tutto il personale incentivato, evidenziando la centralità dei due essenziali stakeholders per l'Azienda, clienti esterni (con obiettivi di Customer Satisfaction) e dipendenti (con obiettivi di Employee Engagement e Gender Pay Gap).
Come i piani di incentivazione di lungo periodo lanciati nel 2020 e nel 2021, anche il piano di Stock Options 2022-2024 associa agli obiettivi di natura macro-economica e azionaria, due obiettivi di crescita sul gender gap e sull'energia rinnovabile consumata, con un peso complessivo del 30%.
La Politica sulla Remunerazione è approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, composto esclusivamente da amministratori indipendenti. Tale politica è sottoposta all'esame dell'Assemblea, che è chiamata ad esprimersi in merito con voto vincolante.
TIM valorizza il dialogo con i propri azionisti e investitori istituzionali sui temi di remunerazione, consapevole della rilevanza del coinvolgimento degli azionisti sia nella definizione che nella verifica dell'implementazione della Politica per la remunerazione di Amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Particolare rilievo riveste l'analisi sul voto assembleare. Il dialogo con
i propri azionisti e investitori istituzionali si svolge attraverso diversi strumenti e canali di comunicazione, tra i quali incontri, conference call ed il conclusivo evento assembleare supportato dalla messa a disposizione delle informazioni dettagliate e complete.
Per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato (alle cui riunioni interviene il Presidente del Collegio Sindacale o, in caso di sua impossibilità, altro Sindaco da lui designato) si avvale della collaborazione delle competenti strutture della Società e può avvalersi del supporto di consulenti esterni indipendenti dai componenti del CdA e dal Vertice aziendale. I dettagli delle attività sono disponibili al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/ governance/remunerazione/politica.html
Il rendiconto sintetico delle votazioni dell'assemblea degli azionisti sulle materie all'ordine del giorno, ivi inclusa la politica di remunerazione, è consultabile sul sito internet di Gruppo. In particolare le risultanze dell'ultima Assemblea degli azionisti – sulle policy e proposte di remunerazione - sono disponibili al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/investitori/azioni/agm/assemblea-20-aprile-23.html
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| Il Global Compact. | In base a valutazione di rischio, l'Azienda prevede specifici processi di due diligence. |
Non esplicitamente prevista. | Si, il Gruppo TIM adotta un'apposita policy per la tutela del Diritti Umani e include nel proprio Codice Etico e di Condotta (nuova versione aggiornmata approvata dal c.d.a. il 15.03.2023) tale impegno (v. pag. 15 "In coerenza con i Valori che ci guidano, il rispetto dei Diritti Umani rappresenta per noi un requisito essenziale nello svolgimento delle nostre attività. A questo scopo, ci impegniamo ogni giorno a operarerispettando, sostenendo e promuovendo i Diritti Umani universalmente riconosciuti e incoraggiamo i nostri Business Partner a diventare essi stessi supporter dei Diritti Umani."). |
Con l'adesione al Global Impact, TIM S.p.A. assicura piena attuazione a tale impegno istituzionale. |
A tutti gli stakeholder elencati nel Codice Etico e di Condotta del Gruppo. |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| Codice Etico e di Condotta (https://www.gruppotim.it/ it/gruppo/governance/strumenti-governance/codice etico.html) |
Codice Etico e di Condotta approvato al CdA del 15 Marzo 2023. |
I commitments riguardano tutte le attività del Gruppo TIM per le quali il Codice Etico e di Condotta risulta direttamente applicabile. |
I commitments sono comunicati a tutti gli stakeholder attraverso il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, il Portale fornitori, nonché l'apposito inserimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto del Codice Etico e di Condotta di Gruppo. Con specifico riferimento ai lavoratori dipendenti, nel corso del 2023, sono state disposte le seguenti iniziative di formazione/informazione: - erogazione di un ulteriore corso di formazione - in corso dal 21.12.23 al il 31.01.24 - che include un'apposita sezione dedicata alle novità introdotte nel suddetto Codice; - pubblicazione sull'intranet di TIM S.p.A. di video di presentazione dei nuovi valori etici e di una pagina dedicata al codice etico; - allesTIMenti nelle sedi di materiali informativi relativi al codice etico come: roll-up, cartellonistica e video wall; - invio di newsletter a tutti i dipendenti relativamente all'aggiornato del Codice Etico e di Condotta; - organizzazione di un Compliance Day (nell'ambito del quale sono stati affrontati anche i valori del Codice Etico e di Condotta): target vertici TIM e Controllate, 1^, 2^ e 3^ riporti Capogruppo; - Webinar Codice Etico/MO 231 target responsabili in struttura TIM (tra giugno 2023 e ottobre 2023)." |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| I componenti degli organi sociali e i manager del Gruppo rappresentano un modello di responsabilità e integrità su cui il Gruppo fa affidamento. Essi si impegnano a dare concretezza ai contenuti espressi nel Codice Etico e di Condotta del Gruppo TIM, dando in prima persona il giusto esempio. Il Gruppo chiede loro di trasmettere i valori etici nel loro agire quotidiano, e di preservare un ambiente di lavoro etico, rispettoso e inclusivo. TIM S.p.A. e le società del Gruppo TIM sono, inoltre, dotate di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in cui assumono particolare rilievo la corretta definizione di compiti e responsabilità, la separazione dei ruoli con una coerente impostazione delle deleghe operative, la tracciabilità degli atti e delle operazioni, ecc. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è elemento essenziale del generale assetto organizzativo di TIM S.p.A. e del relativo gruppo (di seguito anche ""Gruppo TIM"" o ""Gruppo"") ed è costituito dall'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure aziendali finalizzate a garantire un effettivo ed efficace processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, con lo scopo di contribuire al successo sostenibile del Gruppo TIM, anche attraverso la definizione di adeguati flussi informativi volti a favorire il coordinamento e la circolazione delle informazioni tra i vari attori dello SCIGR. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo TIM è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa: al suo funzionamento sono chiamati a contribuire tanto gli organi sociali quanto le strutture aziendali secondo lo schema di seguito rappresentato e articolato sul "three lines model", ossia: -Governo: affidato al Consiglio di Amministrazione, responsabile di definire le linee di indirizzo dello SCIGR e verificarne l'adeguatezza. In questo ambito, l'istituzione e il mantenimento dello SCIGR sono affidati al Chief Executive Officer ("CEO") e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della Società ("Dirigente Preposto"), per quanto di rispettiva competenza, così da assicurare l'adeguatezza complessiva del Sistema e la sua concreta funzionalità, in una prospettiva di tipo risk based; a essi spetta dunque l'identificazione dei rischi e dei controlli di primo e secondo livello. -Primo livello di controllo: affidato alle singole unità operative, che identificano, monitorano e valutano i rischi di competenza e definiscono specifiche azioni di mitigazione per la loro gestione, assicurando il corretto svolgimento delle specifiche transazioni/operazioni. Tali attività di controllo sono demandate alla responsabilità primaria del Management e sono considerate parte integrante di ogni processo aziendale. -Secondo livello di controllo: affidato a specifiche funzioni aziendali diverse da quelle di linea/operative, che concorrono alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi, nonché alla loro individuazione, valutazione e monitoraggio/verifica. Inoltre, tali funzioni forniscono supporto al primo livello di controllo nella definizione ed implementazione delle azioni di mitigazione dei principali rischi. -Terzo livello di controllo: affidato alla Direzione Audit, che fornisce assurance indipendente e valuta l'adeguatezza del disegno e l'effettivo funzionamento dello SCIGR nel suo complesso, anche mediante la verifica dei controlli di linea nonché delle attività di controllo di secondo livello. |
Le policies, le procedure, i regolamenti e le istruzioni interne sono volti ad assicurare che i valori del Codice Etico e di Condotta siano rispecchiati nei comportamenti delle Società del Gruppo e di tutti i suoi destinatari. A tal fine, sono previsti e applicati sistemi di segnalazione e sanzionatori delle eventuali violazioni al predetto Codice. |
TIM S.p.A. inserisce un'apposita clausola dedicata alla presa visione/rispetto del Codice Etico e di Condotta del Gruppo nei contratti stipulati e realizza attività di due diligence sulle Terze Parti. |
I commitments sono comunicati a tutti gli stakeholder attraverso il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, il Portale fornitori, nonché l'apposito inserimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto del Codice Etico e di Condotta di Gruppo. Con specifico riferimento ai lavoratori dipendenti, nel corso del 2023, sono state disposte le seguenti iniziative di formazione/ informazione: - erogazione di un ulteriore corso di formazione - in corso dal 21.12.23 al il 31.01.24 - che include un'apposita sezione dedicata alle novità introdotte nel suddetto Codice; - pubblicazione sull'intranet di TIM S.p.A. di video di presentazione dei nuovi valori etici e di una pagina dedicata al codice etico; - allestimenti nelle sedi di materiali informativi relativi al codice etico come: roll-up, cartellonistica e video wall; - invio di newsletter a tutti i dipendenti relativamente all'aggiornato del Codice Etico e di Condotta; - organizzazione di un Compliance Day (nell'ambito del quale sono stati affrontati anche i valori del Codice Etico e di Condotta): target vertici TIM e Controllate, 1^, 2^ e 3^ riporti Capogruppo; - Webinar Codice Etico/MO 231 target responsabili in struttura TIM (tra giugno 2023 e ottobre 2023); - realizzazione video intervista su Codice Etico, MO 231 e Policy Anticorruzione per terze parti, fruito da 111 senior account. |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| Questo avviene indirettamente attraverso delle Policy di Gruppo come ad esempio il Codice Etico e di Condotta, il Modello Organizzativo 231, la Policy Anticorruzione e il Sistema di Gestione Anticorruzione (SGA) di TIM. |
Si, attraverso i processi di valutazione/controllo dei fornitori e della selezione di servizi/ prodotti, con metodi operativi specifici. Anche in cooperazione/ accordi con partner, come con l'iniziativa Joint Audit Cooperation JAC (http://jac-initiative.com) |
Non esplicitamente prevista. |
Si. | Assicurare, nell'ambito di tutta la filiera di fornitura, il costante rispetto dei valori di eticità e sostenibilità di Gruppo, richiedendo analogo formale impegno ai fornitori e promuovendo, per il tramite di questi ultimi (e degli eventuali subcontraenti), il rispetto della legalità, dei diritti umani e della persona. A tal fine, i contratti devono sempre prevedere che TIM S.p.A. e le Società del Gruppo TIM si riservano la possibilità di effettuare attività di verifica ed audit sui fornitori e sulle prestazioni di loro spettanza. |
Tutti gli stakeholder. |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo ggiornamento | Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| TIM Policy Acquisti di Prodotti e Servizi.pdf (https://www.gruppotim. it/content/dam/gt/sostenibilit%C3%A0/doc-fornitori/2020/TIM Policy Acquisti di Prodotti e Servizi.pdf) |
I seguenti primi riporti di Management: Procurement, Human Resources, Direzione Compliance e Legal. |
Società del Gruppo TIM. | Destinatarie della Policy è il Gruppo TIM. |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| "Destinatarie della presente Policy sono TIM S.p.A. e le Società del Gruppo TIM. Le Funzioni interessate sono quelle che, nell'ambito delle citate società, hanno ruoli di responsabilità per le diverse fasi del processo d'acquisto. In particolare, in ambito TIM S.p.A. le Funzioni interessate sono: Funzione Procurement, Funzioni Utilizzatrici, Chief Financial Office, Legal and Tax". |
Quanto esposto nella Policy ha validità per tutte le Società del Gruppo ed è direttamente applicabile agli acquisti effettuati per le società italiane ed estere del Gruppo. Per le Società del Gruppo che non abbiano conferito a TIM mandato di acquisto o abbiano conferito mandato parziale, il presente documento rappresenta un "quadro di riferimento" ed è pertanto cura delle Società dotarsi di una specifica propria Policy di deployment del presente documento. |
Nell'ambito di tutta la filiera di fornitura, viene assicurato il costante rispetto dei valori di eticità e sostenibilità di Gruppo, richiedendo analogo formale impegno ai fornitori e promuovendo, per il tramite di questi ultimi (e degli eventuali subcontraenti), il rispetto della legalità, dei diritti umani e della persona, della sostenibilità ambientale e della salute/sicurezza sul lavoro e di quanto previsto dal Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM. A tal fine, i contratti devono sempre prevedere che TIM e le Società del Gruppo TIM si riservano la possibilità di effettuare attività di verifica ed audit sui fornitori e sulle prestazioni di loro spettanza, nel rispetto del quadro normativo e procedurale vigente. |
Ove opportuno, e ferma l'autonoma responsabilità del fornitore/partner, TIM potrà consentire il loro accesso a specifiche attività di formazione, nell'ottica di un rapporto di reciproca collaborazione, quali la piattaforma Open-es, che supporta e guida i fornitori nella definizione di un piano di crescita delle proprie performance ESG, e il progetto JAC Academy che attraverso un "supplier development programme" contribuisce alla formazione dei fornitori sulle tematiche ESG, e fornisce gli strumenti per il coinvolgimento e la valutazione dei tier 2 e 3. |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| Normative nazionali e internazionali, quali FCPA e UK Bribery Act. |
Si, TIM S.p.A. realizza attività di due diligence sulle terze parti. Tale attività viene svolta anche con riferimento ai fornitori di Gruppo. L'attività di due diligence risulta svolta anche da parte delle società controllate (domestic e TIM Brasil) dotate di sistema di gestione anticorruzione (SGA) certficato ai sensi dell'ISO 37001. |
Non esplicitamente prevista. | All'interno della Policy Anticorruzione, non sono esplicitamente trattate tematiche relative ai Diritti Umani le quali sono invece trattate nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM" e nel Codice Etico e di Condotta. |
All'interno della Policy Anticorruzione, non sono esplicitamente trattate tematiche relative ai Diritti Umani le quali sono invece trattate nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM" e nel Codice Etico e di Condotta. |
La Policy Anticorruzione non tratta tematiche relative ai Diritti Umani, le quali sono trattate nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM" e nel Codice Etico e di Condotta. |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| Policy Anticorruzione (https://www.gruppotim.it/it/gruppo/ governance/strumenti-governance/sistema-gestione anticorruzione.html) |
L'ultima versione della Policy Anticorruzione è stata approvata dal CdA di TIM S.p.A. il 14 febbraio 2022. |
"La Policy Anticorruzione di Gruppo si applica a TIM S.p.A. e ai membri degli organi sociali, ai dipendenti e collaboratori a vario titolo della Società. La Policy si applica alle Società Controllate del Gruppo TIM e a Fondazione TIM: le società nazionali ed estere quotate e le società certificate ai sensi della Norma UNI EN ISO 37001 possono recepire la presente Policy attraverso la definizione di proprie policies nel rispetto dei principi di seguito riportati. In relazione alle joint venture e alle Società Partecipate, TIM userà la propria influenza, per quanto ragionevole secondo le circostanze, affinché tali società ed enti rispettino gli standard e le regole di comportamento definiti nella Policy Anticorruzione di Gruppo. La Policy è destinata ad essere conosciuta da: - i dipendenti, il Management e i membri degli organi sociali di TIM - le Società Controllate e/o Partecipate - le Terze Parti - gli Enti di Certificazione". |
I commitments sono comunicati attraverso: il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, nonché l'apposito inserimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto della Policy Anticorruzione di Gruppo. Inoltre, TIM S.p.A. pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione Con specifico riferimento ai lavoratori dipendenti, nel corso del 2023, sono state disposte le seguenti iniziative di formazione/informazione: - erogazione di un ulteriore corso di formazione - in corso dal 21.12.23 al il 31.01.24 - che include un'apposita sezione dedicata alle novità introdotte nel suddetto Codice Etico che include anche tematiche anticorruzione; - organizzazione di un Compliance Day (nell'ambito del quale è stata affrontata anche la tematica del Codice Etico e di Condotta che include anche tematiche anticorruzione): target vertici TIM e Controllate, 1^, 2^ e 3^ riporti Capogruppo; - Webinar Codice Etico/MO 231 che include anche tematioche anticorruzione (target resp. in struttura TIM - erogazione tra giugno 2023 e ottobre 2023). |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| "Il Consiglio di Amministrazione, previa istruttoria da parte del Comitato Controllo e Rischi, approva la Policy Anticorruzione di Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ha individuato nella Direzione Compliance la Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, responsabile dell'attuazione e del monitoraggio del Sistema di Gestione Anticorruzione all'interno dell'organizzazione aziendale e, più in generale, della conformità del SGA ai requisiti dello Standard ISO 37001:2016. La Direzione Compliance dipende gerarchicamente dal CdA di TIM ed è dotata di risorse adeguate e dell'autorità e dell'indipendenza necessarie allo svolgimento della funzione. La Direzione Compliance/Funzione di Conformità supporta lo Steering Committee 231 e il Management di TIM nell'attuazione del SGA, fornendo, tra l'altro: - assistenza e consulenza sull'applicazione del Sistema Gestione Anticorruzione, della Policy Anticorruzione di Gruppo e delle Leggi Anticorruzione, e ogni altra disposizione in tema di prevenzione della corruzione; - attività di monitoraggio sull'adozione ed implementazione del SGA e della richiamata Policy; - assistenza nello svolgimento delle attività di Due Diligence. La Direzione Compliance partecipa, per quanto di competenza, alla trattazione delle segnalazioni su eventuali violazioni del SGA, secondo quanto definito dalla Procedura Whistleblowing. Ai sensi del documento di Sitema di Gestione Anticorruzione (SGA), si segnala inoltre che TIM, al fine di garantire l'efficacia della propria attività nel prevenire e combattere la Corruzione ha attribuito la leadership del proprio SGA ai seguenti soggetti aziendali: - CdA e Comitato Controllo e Rischi - Steering Committee 231 - Direzione Compliance, quale Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001 Inoltre, in relazione al SGA svolgono specifici compiti le seguenti figure aziendali: - Management e/o suoi componenti - Direzione Audit - Human Resources Organization & Real Estate (HRO) e Security - Organismo di Vigilanza 231 - Referenti funzioni Compliance presso le Società Controllate Il CdA, i responsabili di funzione e tutti gli altri dipendenti sono responsabili della comprensione, rispetto e applicazione del SGA, per quanto di competenza del proprio ruolo in TIM". |
Il Sistema di Gestione Anticorruzione comprende un insieme organico di obiettivi articolato su tre livelli: obiettivi strategici; obiettivi organizzativi; obiettivi operativi e pianificazione. |
TIM S.p.A. inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati, nell'ambito della quale si richiede il rispetto sia delle normative anticorruzione, sia delle policy anticorruzione adottate. In ultimo, la Società realizza attività di due diligence sulle Terze Parti. |
I commitments sono comunicati attraverso: il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, nonché l'apposito inse rimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto della Policy Anticorruzione di Gruppo. Inoltre, TIM S.p.A. pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione Con specifico riferimento ai lavoratori dipendenti, nel corso del 2023, sono state disposte le seguenti iniziative di formazione/informazione: - erogazione di un ulteriore corso di formazione - in corso dal 21.12.23 al il 31.01.24 - che include un'apposita sezione dedicata alle novità introdotte nel suddetto Codice Etico che include anche tematiche anticorruzione; - organizzazione di un Compliance Day (nell'ambito del quale è stata affrontata anche la tematica del Codice Etico e di Condotta che include anche tematiche anticorru zione): target vertici TIM e Controllate, 1^, 2^ e 3^ riporti Capogruppo; - Webinar Codice Etico/MO 231 che include anche tematioche anticorruzione (target resp. in struttura TIM - erogazione tra giugno 2023 e ottobre 2023); - realizzazione video intervista su Codice Etico, MO 231 e Policy Anticorruzione per terze parti, fruito da 112 senior account". |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| La funzione HRO è impegnata indirettamente tramite le altre Policy di Gruppo (ad esempio Codice Etico di Condotta, Policy per il Rispetto dei Diritti Umani e nel Modello Organizzativo di Gruppo). |
Si, gli impegni prevedono una due diligence perché tutte le attività che possono influenzare negativamente il rispetto dei Diritti Umani sono soggette ad una due diligence interna periodica, effettuata sulla base dei Principi Guida su Imprese e Diritti Umani, approvati dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU nel giugno 2011. |
Se dal processo di autovalutazione dovesse emergere una situazione di potenziale rischio con riferimento al tema dei Diritti Umani, la funzione interessata è tenuta a comunicare il relativo action plan ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento dello stesso. |
Il Gruppo TIM si è impegnato ad essere un leader proattivo sia locale sia internazionale, sia di settore sia intersettoriale. |
Il Gruppo TIM rispetta i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite. |
L'impegno del Gruppo per i Diritti Umani è riportato Codice Etico e di Condotta e in tutte le policy rilevanti, come quelle riguardanti le Risorse Umane, la Sustainability nel Gruppo TIM, i fornitori e i clienti, in particolare quelli più vulnerabili (ad es. minori e disabili). |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento | Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| TIM Policy Risorse Umane e Pari Opportunità.pdf (https://www. gruppotim.it/content/dam/gt/sostenibilit%C3%A0/doc-diritti-codici e-politiche/Policy%20HR%20e%20Pari%20Opportunit%C3%A0.pdf) |
La Policy Risorse Umane e Pari Opportunità Gruppo TIM è stata approvata dallo Steering Committee Gender Equality a Settembre 2023. |
Tutte le persone del Gruppo TIM ed i «workers» della propria catena di valore. |
La Policy è stata comunicata alle persone del Gruppo TIM ed è presente sul sito web istituzionale. |
| GRI 2-24 ai GRI 2-24 aii |
GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv | ||
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Benché la responsabilità della policy risieda nel Direttore HRO, i manager hanno la responsabilità di costruire e sostenere un ambiente in cui le persone possano esprimere al meglio le proprie qualità umane e professionali. |
La Policy è il riferimento ed è trasversale a tutte le strategie organizzative, policy e procedure operative. |
La Policy è trasversale a tutte le relazioni di business |
Il Gruppo incoraggia tutti i propri stakeholder a fornire un fee dback sulla policy, al fine di migliorarla. A valle della pubblica zione della Policy, è stato realizzato un corso online per tutta la popolazione aziendale, disponibile dalla fine del 2015. Il corso, aggiornato nell'autunno 2018, è stato inserito nella piattaforma di e-learning TIM Academy per i dipendenti del Gruppo. |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| Tutti i riferimenti esterni al Gruppo TIM sono elencati nella Policy stessa. |
TIM ha ultimato la due diligence sui Diritti Umani nel 2014 iutilizzando l tool OCAI (Organisational Capacity Assessment Instrument). |
Non esplicitamente prevista. | Sostanzialmente tutti, con elevata attenzione a quelli impattati dal core-business di TIM (es. tutela della privacy dei clienti e dipendenti, il diritto alla libertà di espressione - soprattutto quella online, ecc.). |
Tutti i Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale. |
Tutti gli stakeholder, comprese le categorie vulnerabili (ad es., minori, anziani, disabili, lavoratori dei fornitori, ecc.). |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| policy-diritti-umani.pdf (https://www.gruppotim.it/content/ dam/telecomitalia/documents/Sostenibilita/it/Politiche/ policy-diritti-umani.pdf) |
Presidente del CdA, 29 settembre 2015. | Attività del Gruppo TIM e relativa catena di valore. La policy – redatta in lingua italiana, inglese e portoghese - è stata comunicata alle persone, fornitori e partner del Gruppo TIM attraverso il sito web istituzionale. |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| La Funzione Human Resources & Organization è responsabile dell'osservanza del presente documento per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone di TIM; la Funzione Procurement è responsabile del suo rispetto in relazione al coinvolgimento dei fornitori di TIM; la Funzione Compliance presidia il rischio di non conformità alle normative di riferimento; la Funzione Sustainability è responsabile per l'aggiornamento della policy, coinvolgendo le parti interessate. |
Tutte le funzioni del Gruppo TIM sono invitate a richiamare esplicitamente questa policy nelle proprie policy, nelle procedure operative, e nei sistemi di gestione. |
Il Gruppo TIM sostiene e incoraggia i propri partner ad approvare le principali Policy intergovernativi di riferimento (es. Carta Internazionale dei Diritti Umani dell'ONU, la Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro, emessa dall'ILO, ecc.). |
Corso di (In)formazione online sui Diritti Umani ed altro. |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| Tutti i riferimenti esterni al Gruppo TIM sono elencati nella Policy stessa. |
La procedura non prevede processi di due diligence da parte di enti esterni. |
Non applicabile. | La procedura Whistleblowing disciplina il processo di ricezione e gestione delle segnalazioni inerenti anche al mancato rispetto dei diritti umani. |
La procedura copre i diritti umani, così come definiti nella Policy di Gruppo dei diritti umani. |
Destinatari della Procedura sono: - i Vertici aziendali e i componenti degli organi sociali e dell'Organismo di Vigilanza di TIM S.p.a. (di seguito TIM) e delle Società Controllate; - i dipendenti, gli ex dipendenti e i candidati a posizioni lavorative, i soci, i clienti di TIM e delle Società Controllate, nonché - a titolo non esaustivo - i partner, i fornitori (anche in regime di appalto/ subappalto), i consulenti, i collaboratori nello svolgimento della propria attività lavorativa presso TIM e/o le Società Controllate, che sono in possesso di Informazioni su violazioni come definite nella presente Procedura. Rientrano, altresì, tra i Destinatari, i soggetti fisici e giuridici, non ricompresi nelle precedenti categorie ma ai quali si applicano le misure di protezione previste dalla presente Procedura. |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| Procedura-Whistleblowing.pdf (https://www.gruppotim. it/content/dam/gt/gruppo/governance/doc-governance/ italiano/Procedura-Whistleblowing.pdf) |
La procedura whistleblowing vigente è stata approvata dal CdA di TIM in data 22 giugno 2023. |
La procedura si applica a qualsiasi relazione di business |
In occasione dell'emissione della nuova procedura di Whistleblowing, sono state effettuale le seguenti iniziative di comunicazione e formazione: • Informativa a tutta la popolazione aziendale; • Aggiornamento dei siti TIM (interni ed esterni) e dei siti delle Società del Gruppo; • Affissione di un volantino informativo presso tutte le sedi aziendali; • Formazione e-learning obbligatoria a tutta la popolazione aziendale (""Nuovo Codice Etico, MO231e Whistleblowing del Gruppo TIM""; • Informativa verso Organismi e Rappresentanze sindacali; • Inserimento di link alla Pagina Whistleblowing anche sui siti commerciali e sulla piattaforma utilizzata dai fornitori; • Aggiornamento degli adempimenti privacy. |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| "La procedura Whistleblowing disciplina il processo di trasmissione, ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni riguardanti il Gruppo TIM, la cui ownership è attribuita agli Organismi di Vigilanza di ciascuna delle società del Gruppo, ferme le responsabilità e le prerogative dei Collegi Sindacali per le segnalazioni agli stessi indirizzate. Al fine di dare seguito alle Segnalazioni, gli Organismi di Vigilanza di TIM e della Società Controllate si avvalgono del supporto della Funzione Audit di TIM. Gli impegni definiti a seguito di approfondimento di segnalazioni sono attribuiti ai responsabili delle funzioni competenti, che hanno nei loro obiettivi il rispetto delle scadenze concordate per la risoluzione delle criticità." |
La procedura whistleblowing è trasversale a tutte le strategie organizzative, policy e procedure operative. |
La procedura whistleblowing è trasversale a tutte le relazioni di business. |
Nell'ambito dei refresh formativi periodici svolti in tema di Modello Organizzativo 231, vi è un richiamo alla procedura Whistleblowing. Inoltre, nel 2023, in occasione dell'emissione della nuova procedura di Whistleblowing sono state effettuate le specifiche attività di comunicazione e formazione quali: • informativa a tutta la popolazione aziendale; • aggiornamento dei siti TIM (interni ed esterni) e dei siti delle Società del Gruppo, • affissione di un volantino informativo presso tutte le sedi aziendali; • formazione e-learning obbligatoria a tutta la popolazione aziendale (""Nuovo Codice Etico, MO231 e Whistleblowing del Gruppo TIM"")". |
| GRI 2-23 ai | GRI 2-23 aii | GRI 2-23 aiii | GRI 2-23 aiv | GRI 2-23 bi | GRI 2-23 bii |
|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani | Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
| OCSE "Co-operative Compliance - A Framework: From Enhanced Relationship to Co-operative Compliance"; GUIDELINES OCSE "Building better tax control framework". |
Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. |
| GRI 2-23 c | GRI 2-23 d | GRI 2-23 e | GRI 2-23 f |
|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment |
| TIM Tax Strategy Policy (https://www.gruppotim.it/content/dam/gt/sostenibilit%C3%A0/ doc-diritti-codici-e-politiche/TIM-Tax-Strategy-2023.pdf) |
CdA 15 dicembre 2022. | Gruppo TIM. | Viene resa pubblica sul sito web istituzionale del Gruppo. |
| GRI 2-24 ai | GRI 2-24 aii | GRI 2-24 aiii | GRI 2-24 aiv |
|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment | Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione |
| TIM S.p.A. e TIM Brazil hanno adottato un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale che prevede un modello di governance atto a garantire che: i) i vertici aziendali siano informati degli impatti fiscali relativi a tutte le operazioni strategiche e operative di business, pianificate e da realizzare, al fine di assicurare la coerenza delle decisioni aziendali rispetto alla strategia fiscale definita; ii) la Funzione Fiscale sia coinvolta nello svolgimento delle ordinarie e straordinarie attività di impresa, al fine di garantire una preventiva valutazione delle implicazioni fiscali delle suddette attività, per assicurare la corretta gestione della variabile fiscale. |
"Per assicurare un efficace presidio del rischio fiscale, TIM S.p.A. e TIM Brazil si sono dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), disciplinato da apposita policy fiscale, che prevede: 1. una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità; 2. efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali; 3. efficaci procedure interne volte a garantire, a tutti i livelli aziendali, il rispetto degli obblighi tributari; 4. efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel funzionamento del sistema e per attivare le necessarie azioni correttive; 5. il reporting agli organi di gestione, attraverso la previsione di una relazione, con cadenza almeno annuale, sull'attività svolta". |
Il Gruppo TIM non attua operazioni che perseguono prevalentemente un vantaggio fiscale e non rispondono a logiche di business, ovvero operazioni realizzate "artificiosamente" con il solo scopo di ridurre l'imposizione fiscale. Inoltre, TIM, nell'ambito della propria attività di business, ha adottato procedure di qualificazione delle proprie controparti (clienti e fornitori), anche allo scopo di prevenire la commissione di illeciti fiscali. |
Il Gruppo TIM forma e supporta tutto il personale coinvolto nella gestione di attività a rilevanza fiscale, non limitandosi alle sole risorse dedicate specificatamente alla materia tributaria, al fine di garantire che tutti gli addetti abbiano la giusta competenza ed esperienza per adempiere alle proprie responsabilità. |
La Società mette a disposizione canali di segnalazione diversi dal canale whistleblowing, come ad esempio quelli che seguono. (i.) in ambito salute, sicurezza e ambiente:
Le modalità di richiesta di chiarimenti sulla condotta aziendale responsabile rientranti nel perimetro whistleblowing sono previste dall'apposita procedura(1).
(1) La nuova procedura whistleblowing (emessa il 22 giugno 2023) si applica a TIM e alle società controllate, che ne garantiscono la corretta e costante applicazione, nonché la massima diffusione interna ed esterna, nel rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza di ciascuna Società. Il documento costituisce inoltre un riferimento per le altre società controllate del Gruppo TIM non rientranti nel perimetro di applicazione. Si precisa che per società controllate si intendono le società controllate del Gruppo TIM, escluse le società quotate e quelle estere, alle quali si applica in via diretta la presente Procedura. Nel dettaglio, nel corso del 2023, le seguenti società hanno adottato la nuova procedura di whistleblowing: TIM S.p.A, TIM Ventures, TIM Retail, TI Sparkle, Olivetti, Telecontact center, Telenergia, Telsy, TI Trust Technologies, Fondazione TIM, Noovle, FiberCop, Staer Sistemi, TIM my broker, TS Way.
Le modalità di trasmissione delle segnalazioni sono previste all'interno del Portale whistleblowing (disponibile al link https:// portalesegnalazioni.telecomitalia.it/).
In Brasile TIM S.A. mette a disposizione il "whistleblowing channel," in due lingue (portoghese e inglese), accessibile via internet o attraverso la rete intranet aziendale (tim.com.br e ri.tim.com.br > ESG > Governança > Canal de Denúncias), oppure al numero (0800 900 8007), disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L'informativa completa è disponibile al link: site.tim.com.br/sp/canal-de-denuncias
| TIM S.p.A. | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Casi in cui TIM è incorsa in una sanzione monetaria | 5 | 3 |
| Casi in cui TIM ha ricevuto una sanzione non monetaria | 1 | 0 |
| Numero totale di casi di non conformità a leggi e normative | 6 | 3 |
| TIM S.p.A. | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Numero totale di multe pagate per casi di non conformità a leggi e/o normative | 5 | 3 |
| Valore monetario delle multe pagate | 3.365.776 | 1.794.000 |
In Italia, con riferimento alle pratiche commerciali scorrette presso AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), nel febbraio 2023 si è concluso il procedimento PS12384 "Aumento Giga" relativo ad una manovra di rimodulazione tariffaria delle offerte mobili con sanzione pecuniaria di 2,1 milioni di euro. Nel marzo 2023 si è concluso il procedimento PS12304 "Fatturazione post recesso", relativo a casi di fatturazione anomala a seguito di recesso, con sanzione pecuniaria di 200 mila euro.
Con riferimento ai procedimenti Antitrust presso AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), nel giugno 2023 si è concluso il procedimento I857 relativo agli accordi con DAZN, con sanzione pecuniaria di circa 760 mila euro per TIM. Nel dicembre 2023 si è concluso il procedimento A556, relativo alla Gara Consip TM9 per i servizi di telefonia mobile, senza applicazione della sanzione pecuniaria. AGCM ha, infatti, deliberato che, sulla base degli elementi raccolti in istruttoria, la condotta contestata a TIM non costituiva un abuso di posizione dominante.
Con riferimento ai procedimenti per la tutela del consumatore presso AGCOM, nell'agosto 2023 si è concluso il procedimento Cont 6/23/ DTC relativo alla mancata disattivazione di una linea, con sanzione pecuniaria di 50 mila euro. Nel dicembre 2023 si è concluso il procedimento Cont 7/23/DTC relativo alla modalità di fruizione della componente dati nelle offerte mobili TIM, con applicazione della sanzione pecuniaria di 250 mila euro.
Nel corso del 2023 il Garante per la protezione dei dati personali non ha condotto presso TIM S.p.A. alcuna attività ispettiva, mentre ha adottato un unico provvedimento prescrittivo e sanzionatorio sul
fenomeno del telemarketing e su altre questioni (acquisto di liste da list provider, pubblicazione dati negli elenchi telefonici, evasione richieste privacy dei clienti). ll Garante, pur valutando positivamente le azioni attuate da TIM per rinforzare il sistema di controllo sul processo del telemarketing, ha contestato essenzialmente a TIM la violazione del principio di accountability per insufficienza del controllo della filiera, con particolare riferimento alle attività dei procacciatori abusivi di proposte contrattuali. Infatti, il Garante privacy ritiene comunque responsabile TIM (titolare del trattamento) per le attività illecite commesse da questi soggetti che promuovono servizi di TIM anche se non appartenenti alla propria rete di vendita ufficiale in quanto TIM stessa risulta godere dei benefici economici dei contratti attivati.
L'importo della sanzione è stato di 7,63 milioni di euro, che TIM S.p.A. non ha pagato avendo impugnato presso il Tribunale di Milano il provvedimento, richiedendone l'annullamento, con contestuale istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del provvedimento stesso (prescrittivo e sanzionatorio). Il motivo principale di impugnazione è costituito dal fatto che non possa essere esteso a dismisura il principio di accountability per l'operato illecito di soggetti non noti e non appartenenti alla propria rete di vendita. Il Tribunale di Milano ha accolto l'istanza di TIM: con decreto del 3/07/2023 ha accordato una prima sospensione dell'efficacia del Provvedimento fino al 16/01/2024, sospensione confermata con ordinanza del 17/01/24 (per scarsa specificità delle asserite violazioni, insufficienza della prova delle asserite violazioni e della loro riconducibilità a TIM, genericità delle misure correttive impartite, mancanza di elementi a giustificazione dell'importo della sanzione monetaria), con fissazione di udienza cartolare al 11/11/2024. Nel 2023 infine, il Garante per la protezione dei dati personali non ha adottato alcuna sanzione nei confronti delle altre società della BU Domestic, sulle quali è stato svolto il processo di raccolta delle informazioni.
Nel periodo di rendicontazione non sono state corrisposte sanzioni tributarie relative alla BU Domestic superiori a 100.000 euro.
| BU Brasile | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Casi in cui TIM è incorsa in una sanzione monetaria | 399 | 93 |
| Casi in cui TIM ha ricevuto una sanzione non monetaria | 11 | 13 |
| Numero totale di casi di non conformità a leggi e normative | 410 | 106 |
| BU Brasile | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Numero totale di multe pagate per casi di non conformità a leggi e/o normative | 8 | 6 |
| Valore monetario delle multe pagate | 18.861.320 | 820.000 |
In Brasile, nel 2023, TIM S.A. ha registrato 410 casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti, per un importo totale di 18,8 mln di reais:
378 casi hanno riguardato sanzioni amministrative relative a responsabilità ambientali legate a processi di autorizzazione da parte di autorità comunali o statali, di cui 2 hanno generato sanzioni non monetarie. Non sono state pagate multe nell'anno.
10 procedure amministrative significative presso Anatel relative alla non conformità a leggi e regolamenti. Durante l'anno sono state pagate multe per 3,7 mln di reais relative a procedure di anni precedenti.
22 cause significative relative ai diritti dei consumatori; durante l'anno sono state pagate 2 multe per un totale di 15,1 mln di reais relative agli anni 2012 e 2018.
TIM, in Brasile, considera i casi come significativi in base all'impatto sull'attività e alle multe di importo superiore ai 500 mila reais.
Ecorating: consorzio composto da operatori di TLC internazionali che valuta l'impatto ambientale degli smartphone per aiutare i clienti a fare scelte sostenibili ed incoraggiare i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro device.
ETNO: dal 1992 facciamo parte dell'associazione europea degli operatori di reti di telecomunicazioni la cui missione è sviluppare un ambiente normativo che favorisca la fornitura di servizi per cittadini e imprese. ETNO vuole garantire che il ruolo delle reti ultra broadband fisse e mobili sia pienamente riflesso nei piani europei e nazionali per un'economia a basso impatto ambientale, in linea con l'agenda Digitale Europea.
ETSI (European Telecommunications Standards Institute): principale organizzazione europea di standardizzazione per le telecomunicazioni.
European Green Digital Coalition: da settembre 2022 facciamo parte dell'alleanza costituita dalle principali aziende europee del settore ICT per valorizzare il ruolo della digitalizzazione nella riduzione delle emissioni di CO2 attraverso tecnologie innovative a basso impatto ambientale.
GSMA (Global System for Mobile Communications Association): associazione internazionale che raccoglie i principali operatori di telefonia mobile e sviluppa studi sul contributo positivo della tecnologia nella riduzione delle emissioni di gas serra e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Open-es: alleanza di sistema che ha l'obiettivo di rilevare le performance di sostenibilità dei propri fornitori, rafforzare il processo di qualificazione con standard ESG di mercato e costruire percorsi condivisi di crescita.
ITU: dal 1970 Siamo membri dell'Agenzia delle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di coordinare l'attività mondiale delle telecomunicazioni. JAC (Joint Audit Cooperation): abbiamo fondato l'associazione internazionale di operatori di telecomunicazioni che verifica, valuta e sviluppa l'implementazione della sostenibilità nella supply chain dell'industria delle tecnologie di comunicazione dell'informazione. GeSI: dal 2008 siamo partner dell'associazione internazionale per la trasformazione digitale che fornisce ai soci che operano nell'ambito ICT una voce unificata verso gli stakeholder, i responsabili politici e le comunità istituzionali del settore.
Global Compact: dal 2002 siamo tra i 15 fondatori promotori del Global Compact Network Italia che promuove e diffonde in ambito nazionale l'adozione ai Dieci Principi dell'UN Global Compact in tema di diritti umani e del lavoro, tutela dell'ambiente e corruzione e si impegna nell'avanzamento degli Obiettivi globali di Sviluppo Sostenibile (SDGs) per lo sradicamento della povertà estrema, la diffusione della pace e la promozione della prosperità e dello sviluppo umano entro il 2030.
Parks Liberi e Uguali: associazione che riunisce i datori di lavoro per lo sviluppo di strategie e pratiche D&I con focus prevalente sull'area legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
ValoreD: associazione di imprese in Italia che dal 2009 è pioniera sui temi di equità di genere e di cultura dell'inclusione.
Inoltre, in Brasile, TIM S.A. ha ruoli nella governance di: ABR - www.abrtelecom.com.br Conexis - www.conexis.org.br Telebrasil - www.telebrasil.org.br ConectarAgro - www.conectaragro.com.br
Nel 2023 sono state confermate le categorie di stakeholder:
Come azienda fortemente integrata nel territorio e nel tessuto sociale ed economico-produttivo, riteniamo fondamentale avere una relazione costante con i nostri stakeholder, ovvero con tutte le persone e le organizzazioni che a vario titolo sono coinvolte nelle nostre attività, in modo da mantenere aggiornata la comprensione delle loro attese ed al contempo avere una visione prospettica delle possibili evoluzioni di scenario.
Per ogni gruppo di stakeholder omogenei vengono individuati gli strumenti di engagement più appropriati, che vanno da incontri oneto-one, incontri one-to-many (l'azienda incontra più stakeholder contemporaneamente), sessioni informative, progetti congiunti, sondaggi, focus group, ecc.
A seconda del livello di coinvolgimento, raggruppiamo i diversi tipi di relazione nelle seguenti categorie: Informazione, Consultazione, Dialogo, Partenariato.
Per ogni stakeholder, attraverso il feedback che fornisce a TIM, viene effettuata un'analisi dei propri bisogni, seguita da uno studio delle possibili soluzioni che TIM può offrire per soddisfare i propri bisogni. Durante questa fase l'Azienda valuta i rischi e le opportunità derivanti da ogni soluzione prospettica, le lacune da colmare per implementare la soluzione, lo sforzo richiesto per implementare tali soluzioni. In funzione della rilevanza dello stakeholder per il core business di TIM, queste considerazioni entrano in gioco sia nelle strategie e nell'operatività della Società al livello più alto, sia nelle strategie e nell'operatività di una particolare business unit o linea.
In Brasile, TIM S.A. orienta le proprie azioni di coinvolgimento e di relazione con i suoi principali pubblici sulla base dell'engagement policy, che fornisce un insieme di principi che cercano di valorizzare il dialogo e la comunicazione trasparente per costruire legami di qualità, relazioni solide ed etiche. Nel costruire la propria agenda ESG e la matrice di materialità, che viene rivista periodicamente, in media ogni 2 anni, TIM S.A. segue queste linee guida per dialogare con i propri stakeholders(1).
L'engagement policy evidenzia anche i punti da considerare nei processi di comunicazione con gli stakeholder:
(1) Principali stakeholder di TIM S.A.: azionisti, dipendenti, comunità locali, concorrenti, clienti, fornitori, enti governativi e regolatori, istituzioni finanziarie, sindacati, associazioni dei consumatori, società civile.
Il 100%, dei lavoratori del Gruppo TIM è coperto da accordi di contrattazione collettiva.
Tutti i lavoratori sono coperti da contratti collettivi di lavoro stipulati tra la parte datoriale e le organizzazioni sindacali: a tutto il personale è garantita la possibilità di partecipare alle assemblee sindacali, in termini di ore di permesso retribuito e di spazi aziendali ovvero strumenti informatici che ne consentano lo svolgimento, nonché di partecipare liberamente alle consultazioni per l'elezione dei rappresentanti sindacali. In nessuna delle operazioni del Gruppo il diritto alla partecipazione sindacale è a rischio o messo in discussione. La disciplina di riferimento, tra l'altro, specifica le modalità di fruizione dei diritti e stabilisce gli organi di controllo per il loro rispetto.
[2-30 a]
100% Gruppo TIM
A tutti i dipendenti si applica la contrattazione collettiva di riferimento.
| PROCESSO PER DETERMINARE I TEMI MATERIALI[GRI 3-1]118 | |
|---|---|
| ELENCO DEI TEMI MATERIALI[GRI 3-2]119 | |
| GESTIONE DEI TEMI MATERIALI[GRI 3-3]120 | |
| Privacy e cybersecurity120 • [GRI 418-1] |
|
| • Trasformazione e inclusione digitale [GRI 3-3] |
124 |
| •Interazioni con i clienti e trasparenza dei servizi126 [GRI 416-1, 416-2, 417-1, 417-2, 417-3] |
|
| Cambiamenti climatici135 • [GRI 201-2, 305-1, 305-2, 305-3, 305-4, 305-5] |
|
| Utilizzo fonti energetiche rinnovabili143 • [GRI 302-1, 302-2, 302-3] |
|
| Parità di retribuzione e di opportunità in TIM148 • [GRI 201-3, 401-1, 401-2, 401-3, 405-1, 405-2] |
|
| Salute e sicurezza dei lavoratori159 • [GRI 403-1, 403-2, 403-3, 403-4, 403-5, 403-6, 403-7, 403-8, 403-9, 403-10] |
|
| •Infrastrutture e tecnologie emergenti174 [GRI 3-3] |
|
| Etica e corporate governance176 • [GRI 201-1, 205-1, 205-2, 205-3, 206-1, 207-1, 207-2, 207-3, 207-4, 415-1] |
|
| Catena di approvvigionamento sostenibile194 • [GRI 204-1, 308-1, 308-2, 407-1, 408-1, 409-1, 414-1, 414-2] |
|
| Difesa dei Diritti Umani Discriminazioni come richiesto dal D.Lgs 254/2016201 • [GRI 406-1] |
|
In accordo con le più recenti disposizioni degli standard internazionali della Global Reporting Initiative, TIM ha adottato il criterio della rilevanza d'impatto valutando l'impatto effettivo o potenziale che il Gruppo può generare per ciascun tema sulla società e sull'ambiente circostante.
I temi sono stati preliminarmente selezionati attraverso una piattaforma di analisi che, in tempo reale, raccoglie e analizza un numero consistente di fonti documentali del settore di riferimento e di ogni organizzazione rilevante per il business del Gruppo TIM e monitora i principali social media, garantendo una base informativa solida e costantemente aggiornata.
E' stata effettuata una prima analisi del rischio per assicurarsi che non siano stati tralasciati temi considerati rilevanti dal sistema di risk management in relazione alle tematiche ESG.
Per ciascun tema, così mappato, sono stati identificati gli impatti (negativi o positivi, effettivi o potenziali) che il Gruppo può avere sull'economia, sull'ambiente circostante e sulle persone, analizzando le attività del Gruppo, le sue relazioni di business e i possibili effetti generati o indotti direttamente o indirettamente.
Il Top Management ha identificato i principali stakeholder di riferimento per avviare l'attività generale di ingaggio utilizzata per valutare gli impatti associati ai temi potenzialmente rilevanti. Sulla base dello standard Accountability AA100SES, i top manager hanno espresso una valutazione qualitativa sulla rilevanza della relazione con ciascuna categoria di stakeholder in termini di "dipendenza", "influenza" e "urgenza".
L'attività di engagement e l'analisi delle priorità di impatto ha visto il coinvolgimento diretto degli stakeholder, del Top Management di TIM e dei membri del Comitato di Sostenibilità, ai quali è stato chiesto di valutare la rilevanza per TIM dei temi materiali in base all'impatto.
Gli stakeholder sono stati ingaggiati al fine di chiedere loro di esprimere una valutazione d'impatto per ciascun tema, per poi qualificare i temi in funzione della loro rilevanza di impatto crescente. I temi materiali sono stati consolidati sulla base delle risultanze opportunamente pesate dell'analisi documentale, dell'ascolto degli stakeholder, delle scelte espresse dal Top Management, a valle della verifica di coerenza rispetto al D.lgs 254/2016 e delle più rilevanti tematiche di rischio mappate da ERM.
È stato coinvolto un campione significativo dei rappresentanti di tutte le categorie di stakeholder, del Top Management e dei membri del Comitato di Sostenibilità realizzando quasi 1000 interviste in modalità diretta o online volta a identificare e misurare gli impatti associati a ciascun tema. Le risposte degli stakeholder esterni sono opportunamente pesate in base alla rilevanza della categoria espressa dal Top Management.
Il processo si è svolto in costante interazione con la funzione aziendale di risk management e l'impiego di una base informativa costantemente aggiornata sia in relazione alle fonti documentali che in relazione ai media quale fonte di ascolto degli stakeholder.
L'analisi di materialità 2023 ha portato ad identificare 10 temi materiali. Di seguito l'elenco dei temi materiali ordinati per rilevanza di impatto con l'evidenza del tipo dell'impatto.
Nel corso dell'anno non si sono rilevate variazioni sostanziali rispetto
al precedente esercizio; in particolare alcuni temi 2022 (ad esempio Gestione del contesto giuridico e normativo, Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici, Cyberbullismo, pedopornografia, gioco d'azzardo online) sono stati riclassificati ed accorpati ad altre tematiche. E' risultato invece rilevante il tema Etica e Corporate Governance.
| Temi Materiali 2023 | Impatto | SDGs | |
|---|---|---|---|
| PRIVACY E CYBERSECURITY | Negativo | Potenziale | |
| TRASFORMAZIONE E INCLUSIONE DIGITALE(1) | Positivo | Effettivo | |
| INTERAZIONI CON I CLIENTI E TRASPARENZA DEI SERVIZI | Positivo | Effettivo | |
| CAMBIAMENTI CLIMATICI | Negativo | Effettivo | |
| (2) UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI |
Positivo | Effettivo | |
| PARITÀ DI RETRIBUZIONE E DI OPPORTUNITÀ IN TIM | Positivo | Potenziale | |
| SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI | Negativo | Effettivo | |
| INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE EMERGENTI | Positivo | Effettivo | |
| ETICA E CORPORATE GOVERNANCE | Negativo | Potenziale | |
| CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE | Positivo | Effettivo | |
| (1) Nel 2022 il tema era denominato «Inclusione digitale» (2) Nel 2022 il tema era denominato «Transizione energetica» |
IMPATTO NEGATIVO - POTENZIALE

Le aziende del settore TLC gestiscono un vasto volume di dati e informazioni sensibili. Eventuali attacchi e violazioni di sicurezza possono avere conseguenze gravi, tra cui accessi non autorizzati, distruzione o divulgazione non consentita di dati e generare quindi un impatto negativo sulla privacy delle persone coinvolte e sulla sicurezza informatica dei dati e delle informazioni. L'organizzazione potrebbe essere coinvolta negli impatti negativi attraverso le proprie attività core.

| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Privacy e cybersecurity | privacy / cyber | Alto |
• Metodologia: Simulazione Monte Carlo – Variabili: Sanzioni applicate da Authority su altre società/gruppi e su TIM, Fatturato Domestic TIM, Frequenza verifiche Authority su TIM, Risultanze Assurance di Compliance
| Denunce sostanziate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e la perdita di dati dei clienti | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Richieste pervenute dal Garante Privacy (numero casi/reclami segnalati) | 14 | 85 | 70 |
| Risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy dei clienti indirizzate al Customer Care di TIM | 102.928 | 157.747 | 284.830 |
| - di cui risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy indirizzate da clienti TIM direttamente al Data Protection Officer | 3.388 | 3.489 | 2.797 |
| Numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati dei clienti | 2 | 1 | 0 |
Per quanta riguarda le altre Società del Gruppo TIM a perimetro DPO (Data Protection Officer), sulla base dei dati forniti dalle Società stesse, i consuntivi del 2023 sono i seguenti:
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| Richieste pervenute dal Garante Privacy (numero casi/reclami segnalati) | 0 | 0 |
| Risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy dei clienti indirizzate alle società del Gruppo | 22 | 18 |
| - di cui risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy indirizzate da clienti direttamente alle caselle email del DPO delle Società del Gruppo | 16 | 13 |
| Numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati dei clienti | 0 | 0 |
Nella BU Brasile, sia nel 2023 sia nel 2022, il Data Protection Officer (DPO) non è venuto a conoscenza di eventuali reclami specifici relativi a violazioni della privacy e/o alla perdita di dati della propria clientela.
Anche nel corso del 2023, TIM ha continuato a porre in essere le azioni necessarie per assicurare l'attuazione, nei processi interni, delle disposizioni in materia di violazioni della sicurezza dei dati personali (c.d. "data breach"), nonché per dare riscontro alle richieste di informazioni del Garante Privacy (a seguito di segnalazioni/reclami dei clienti) ed alle numerose richieste dei clienti di esercizio dei diritti privacy (ad esempio, finalizzate a conoscere i dati personali trattati da TIM, opporsi a chiamate promozionali, richiedere la rettifica dei dati inesatti o la cancellazione dei dati).
Si rappresenta quindi che le richieste di informazioni del Garante Privacy e le richieste dei clienti di esercizio dei diritti privacy non hanno nulla a che vedere con l'indicatore in oggetto per quanto riguarda "Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti".
A chiarimento, il dato relativo "Numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati dei clienti" si riferisce a data breach relativi a furti di laptop aziendali, peraltro protetti da credenziali di accesso e altre misure di sicurezza di cifratura.
Nel 2023 la BU Brasile ha ricevuto più di 1.000 richieste da parte della propria clientela riguardanti i Diritti dei Titolari. Nel 2022 le richieste ricevute sono state più di 600.
Tra le richieste di Privacy Rights pervenute, le più frequenti hanno riguardato, sia nel 2023 sia nel 2022: (i) diritto di accesso; (ii) richiesta di cancellazione dei dati; e (iii) richiesta di interruzione dei messaggi pubblicitari.
IMPATTO POSITIVO - EFFETTIVO

Le aziende del settore di telecomunicazioni sviluppano infrastrutture innovative e soluzioni digitali che semplificano la vita delle persone favorendo l'inclusione e trasformano il modo di operare delle imprese e delle pubbliche amministrazioni.

Dallo svolgimento delle sue attività quotidiane TIM acquisisce spunti utili e si impegna in un percorso di miglioramento continuo per diffusione di connettività ultraveloce, di servizi digitali accessibili e sicuri e il rafforzamento delle competenze digitali.
A seguito delle evidenze rilevate, nel 2023 sono state adeguate le modalità di comunicazione delle iniziative al fine di ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi.

• Variabili: Fabbisogno coperture di rete FTTX, Andamento attivazioni Ricavi FTTX, Vincoli accordi di Partnership TIM-FiberCop-KKR, Andamento contesto inflattivo di riferimento, Volatilità dei prezzi delle materie prime, Evoluzione Gross Domestic Product (GDP), Customer Base, ARPU, livello di qualità percepita (Customer Satisfaction Index), benchmark competitors.
IMPATTO POSITIVO - EFFETTIVO

Il livello di aspettative e la soddisfazione dei clienti deriva dalla relazione che le aziende instaurano con i propri clienti come ad esempio l'ascolto delle esigenze, la fornitura di servizi di qualità, la risoluzione di controversie e la trasparenza nelle transazioni commerciali, nelle attività di marketing e nelle transazioni commerciali.
| CERTIFICAZIONI E PROCESSI | COLLABORAZIONI |
|---|---|
| [3-3 c, e] | [3-3 f] |
| • | • |
| ISO 9001 | Costante dialogo con le Associazioni dei Consumatori |
| • | • |
| ISO 22301 | Percorsi di formazione con Associazioni dei Consumatori incentrati sulla conoscenza |
| • | delle fibra e dei servizi connessi e i relativi benefici |
| ISO 20000 | • |
| • | Evento patrocinato da Consumer's Forum dedicato al rapporto tra OTT e consumatori |
| ISO 27001 | Brasile |
| • | • |
| UNI 11098:2003 | Valutazione annuale dei servizi TIM attraverso survey proposte da Anatel (Satisfaction |
| • | and Perceived Quality of Telecommunication Services) |
| Controlli periodici su processi sensibili (L. 262 e MO 231) | • |
| • | TIM User Council iniziativa che mira ad avvicinare l'azienda ai propri consumatori e alle |
| Sistema dedicato al processo di Business Continuity (BC4TIM) | relative associazioni di categoria |
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi | Mercato | Alto |
| Metodologia di calcolo del rischio |
Per verificare che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle norme per la salute e la sicurezza, in Italia TIM si è dotata di apposite strutture interne che pianificano "prove di tipo" per la valutazione iniziale dei prodotti alle specifiche aziendali e controlli sulla qualità entrante dei prodotti passati in fase di commercializzazione, prelevati sia in Italia sia nei centri di produzione dei fornitori all'estero. L'Azienda si è dotata, inoltre, di laboratori che effettuano i test sui prodotti commercializzati dal Gruppo, in particolare sulla sicurezza elettrica e sulle emissioni elettromagnetiche. In TIM S.p.A. la percentuale delle categorie di prodotto e servizio significative, in relazione alle quali sono valutati gl'impatti sulla salute e sulla sicurezza - nell'ottica del miglioramento - è pari al 100%. Nel 2023, su richiesta delle funzioni Ingegneria di TIM, nei laboratori sono stati controllati quattro apparati per reti FWA(1), FTTH(2) e FTTCab(3) destinati ad essere installati presso la sede cliente; nel 2023 non sono pervenuti nei laboratori apparati per i controlli di qualità entrante.
In particolare, per la responsabilità di prodotto, TIM verifica:
• gli aspetti di efficienza energetica(4);
(4) Richiesti dalla Direttiva 2009/125/CE ErP (Energy-related-Products), in quanto gli apparati immessi sul mercato sono verificati rispetto ai limiti di consumo di potenza in Stand-by/Off-mode (pausa/spento) e rendimento dei Regolamenti europei n. 1275/2008/EC, 801/2013/EC e 2019/1782/EC, per gli apparati ed i relativi alimentatori esterni (presenti come dotazione accessoria).
Per favorire lo sviluppo sostenibile nelle proprie aree d'influenza, oltre ai requisiti mandatori per legge di sicurezza elettrica, consumo energetico e EMC(7) sugli apparati commercializzati, TIM esegue anche le verifiche dei requisiti di robustezza elettrica (in conformità alle Raccomandazioni ITU-T della serie K e meccanica(8), in modo da contribuire alla riduzione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) all'origine(9). L'aggiunta di tali requisiti di robustezza, anche all'interno delle specifiche TIM di apparato, impone al costruttore l'utilizzo di adeguati dispositivi di protezione sulle interfacce elettriche dei dispositivi, quali limitatori di sovratensione e sovracorrente, con la conseguente riduzione del numero di guasti di tipo distruttivo; con tali accorgimenti tecnici, ne consegue che la funzionalità degli apparati è prolungata nel tempo e, nei casi di danneggiamenti occasionali, la stessa funzionalità può essere facilmente recuperata con la sostituzione di pochi componenti/ moduli da parte dei centri di riparazione. Rispetto agli apparati destinati alle sedi dei clienti, e transitati nei laboratori nel corso del 2023 per le verifiche dei requisiti mandatori per la marcatura CE, il 50% dei prodotti è rappresentato da modem/router e accessori per servizi VDSL(10) e FTTH, il 50% da modem/router FWA.
Tutte le infrastrutture di telecomunicazione vendute in Brasile devono essere approvate prima dall'Anatel. L'organismo ha il compito di verificare, nei propri laboratori, il rispetto dei parametri di sicurezza elettrica ed elettromagnetica stabiliti dalla legislazione brasiliana.
Le check list di Qualità Entrante prevedono il monitoraggio/ sorveglianza concomitante sia dei "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" sia delle "Informazioni ed etichettature dei prodotti". Pertanto, i casi di non conformità con le normative che comportino un avviso sono coincidenti nel numero tra i "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" e le "Informazioni ed etichettature dei prodotti".
| Casi di non conformità in tema di impatti sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Casi di non conformità con le normative che comportino un'ammenda o una sanzione | 0 | 0 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un avviso | 3 | 3 |
| Casi di non conformità con i codici di autoregolamentazione | 0 | 0 |
In Italia, negli ultimi tre anni, per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione, sono state riscontrate non conformità sulla salute e sicurezza per il cliente relative alla normativa europea.
L'attività di Qualità Entrante è stata sospesa da luglio 2023 con comunicazione formale da parte del Direttore Procurement a tutte le funzioni cliente in considerazione della mancanza dell'effort necessario.
Sulla base della separation ServCo - NetCo le funzioni competenti stanno valutando l'eventuale collocamento dell'attività.
In Brasile, nel 2023 non ci sono stati PADO (Procedura di accertamento inadempimenti) con ANATEL né procedimenti amministrativi nell'ambito del SENACON (Segretariato nazionale consumatori) e del CADE (Consiglio amministrativo per la difesa economica), entrambi di competenza dell'Autorità.
Anche nel 2023, TIM Spa ha richiesto a tutti i suoi fornitori di prodotti di telefonia fissa:
Oltre ai suddetti documenti, per tutte le nuove forniture del fisso, TIM continua a richiedere la compilazione di un ulteriore documento denominato "Check-list sostenibilità", nel quale sono da riportare tutte le informazioni relative alla sostenibilità, dalla produzione al fine vita del prodotto, evidenziando le diverse tipologie di materiali ed il loro smaltimento, tra i quali i materiali di confezionamento. Per l'assistenza tecnica in garanzia, TIM continua ad utilizzare solo modem rigenerati; rimane in valutazione la possibilità di vendere questi prodotti rigenerati al pubblico.
Per quel che riguarda gli apparati di telefonia mobile, essendo prodotti di largo consumo che TIM si limita a rivendere e per cui non è richiesto alcun tipo di personalizzazione, l'Azienda chiede ai fornitori la conformità alla normativa nazionale ed a quella europea. La vendita degli smartphone rigenerati, avviata nell'autunno del 2019, è proseguita anche nel 2023, con modelli iPhone rigenerati. Questi prodotti sono esclusivamente di Classe A + per assicurare la massima qualità al cliente finale. Per ridurre l'impatto ambientale, seguendo l'esempio dei modelli nuovi, anche nelle confezioni degli smartphone rigenerati sono stati ridotti al minimo gli accessori ed i materiali di confezionamento; non sono più inclusi i caricabatterie e gli auricolari.
Dal IVQ 2022 TIM ha lanciato il servizio TIM VALUTA, che permette ai clienti finali di consegnare il proprio vecchio smartphone ed ottenere uno sconto sull'acquisto rateizzato di un nuovo smartphone.
Per i prodotti smartphone obsoleti, da qualche anno TIM ha organizzato le attività di riciclo, che avvengono mediante lo smaltimento caratterizzato da gare di vendita online. I prodotti sono composti in lotti ed alle gare possono partecipare le società individuate ed autorizzate a tale scopo. I prodotti venduti sono smontati successivamente, in modo da recuperare tutte le componenti d'interesse per il loro "secondo ciclo di vita".
Inoltre, per ridurre l'impatto ambientale nell'utilizzo della plastica, TIM commercializza le SIM, aventi dimensioni pari alla metà di quelle normali, ed utilizza la plastica riciclata per la scheda di supporto. Questo permette di risparmiare circa 14 tonnellate l'anno di plastica. A partire da novembre 2023, TIM prevede l'utilizzo di eSIM web, totalmente dematerializzate.
| Requisiti in materia d'informazione ed etichettatura di prodotti e servizi | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Numero lotti collaudati tra terminali fissi e mobili | 19 | 246 | 237 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo | 0 | 3 | 3 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo e sanzionati | 0 | 0 | 5 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo e per i quali è stato concretizzato un avviso | 3 | 3 | 3 |
La percentuale di prodotti o categorie di servizi significativi trattati o valutati in materia di conformità rispetto a tali procedure è pari al 100%.
L'attività di Qualità Entrante è stata sospesa da luglio 2023 con comunicazione formale da parte del Direttore Procurement a tutte le funzioni cliente in considerazione della mancanza dell'effort necessario.
Sulla base della separation ServCo - NetCo le funzioni competenti stanno valutando l'eventuale collocamento dell'attività.
Anche in Brasile, considerando le disposizioni di Anatel, questa percentuale è pari al 100%. Infatti, a seguito di quanto stabilito dall'Agenzia, TIM richiede ai propri fornitori di garantire che i dispositivi abbiano l'approvazione o la certificazione da parte dell'ente. In questo modo l'Azienda garantisce che gl'imballi ed i manuali contengano le adeguate istruzioni per il corretto e sicuro montaggio ed utilizzo dei prodotti e delle prese di collegamento.
| Requisiti in tema d'informazione ed etichettatura di prodotti e servizi | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Casi di non conformità con i codici di autoregolamentazione | 0 | 0 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un avviso | 3 | 3 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un'ammenda o una sanzione | 0 | 0 |
Le Check List di Qualità Entrante prevedono il monitoraggio/ sorveglianza concomitante sia dei "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" sia delle "Informazioni ed etichettature dei prodotti". Pertanto, i casi di non conformità con le normative che comportino un avviso sono coincidenti nel numero tra i "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" e le "Informazioni ed etichettature dei prodotti".
In Italia, negli ultimi tre anni, per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione, sono state riscontrate non conformità sulla salute e sicurezza per il cliente relative alla normativa europea.
L'attività di Qualità Entrante è stata sospesa da luglio 2023 con comunicazione formale da parte del Direttore Procurement a tutte le funzioni cliente in considerazione della mancanza dell'effort necessario.
Sulla base della separation ServCo - NetCo le funzioni competenti stanno valutando l'eventuale collocamento dell'attività.
In Brasile, nel 2023 non ci sono stati PADO (Procedura di accertamento inadempimenti) con ANATEL né procedimenti amministrativi nell'ambito del SENACON (Segretariato nazionale consumatori) e del CADE (Consiglio amministrativo per la difesa economica), entrambi di competenza dell'Autorità.
| Casi di non conformità in tema comunicazioni di marketing | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Numero di casi di non conformità a codici volontari | 0 | 0 | 2 |
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in multa o sanzione | 0 | 0 | 0 |
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in un avviso | 0 | 0 | 0 |
I casi sono regolati dall'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria, il quale opera in conformità al Codice della comunicazione commerciale ed è competente nel definire tutte le controversie in materia di pubblicità che coinvolgono i soggetti associati, direttamente o indirettamente. Le decisioni del Giurì non sfociano mai in sanzioni pecuniarie ma, se del caso, in un ordine di desistenza dal comunicato pubblicitario contestato. Le due non conformità del 2021 hanno riguardato:
In Brasile, CONAR è un'organizzazione non governativa di autoregolamentazione della pubblicità, che valuta la non conformità al Codice di condotta pubblicitario brasiliano ("CBAP"). In questo modo, CONAR cerca di garantire che ogni pubblicità sia veritiera, onesta, in conformità con le leggi del Paese ed il principio di concorrenza leale, e può essere consigliato l'adattamento/ correzione o la sospensione delle comunicazioni pubblicitarie e di marketing trasmesse al di fuori di questi principi. CONAR non impone sanzioni pecuniarie.
TIM Brasil ha ricevuto tre notifiche dal CONAR nel 2023, in cui TIM è stata segnalata dall'ente come soggetto interessato. In questi tre casi TIM ha agito come veicolo di comunicazione e non di comunicazione del brand stesso; pertanto, non vi sono stati casi di non conformità di comunicazione marketing da segnalare (al pari del 2022).
IMPATTO NEGATIVO - EFFETTIVO

Il cambiamento climatico generato da un aumento delle emissioni di CO2, si traduce in un innalzamento delle temperature e nel manifestarsi di eventi metereologici estremi. In questo contesto, le attività delle aziende del settore delle telecomunicazioni e della loro catena di valore possono impattare sul sistema climatico globale a causa dell'immissione in atmosfera di gas ad effetto serra o di gas con elevato potenziale riscaldante.
Il Gruppo TIM può contribuire agli impatti negativi sia direttamente, attraverso le proprie attività, o anche indirettamente per mezzo degli impatti registrati lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alla catena di fornitura. Inoltre grazie all'offerta di soluzioni caratterizzanti il proprio business, quali smart working, piattaforme di telemedicina, piattaforme di condivisione ed e-learning, sistemi di videoconferenza, è in grado di favorire lo sviluppo di stili di vita più sostenibili garantendo lo svolgimento di attività e salvaguardando l'ambiente.
(2) Perimetro Italia
(1) Nel 2023 si è compiuto uno sforzo significativo per migliorare la metodologia di calcolo di Scope 3. La nuova metodologia di calcolo è stata estesa anche al 2021 e al 2022.




| CERTIFICAZIONI E PROCESSI | COLLABORAZIONI |
|---|---|
| [3-3 c, e] | [3-3 f] |
| • ISO 14064 |
• Comunicazione trasparente della propria strategia climatica |
| • ISO 50001 estesa a 12 Data Center |
• Membro attivo di: |
• GHG Protocol • SBTi
• Attestazioni CDP, che promuove comunicazione trasparente su emissioni
Il Gruppo adotta processi e procedure in linea con i principali standard e li adegua costantemente in funzione delle evidenze registrate
• Comunicazione trasparente della propria strategia climatica
European Green Digital Coalition; Ecorating; GSMA Foundation; European Telecommunications Network Operators' Association (ETNO); European Telecommunications Standards Institute (ETSI); Global e-Sustainability Initiative (GeSI); International Telecommunication Union (ITU)
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Cambiamenti climatici | Climate/Regolatorio | Medio |
Si rimanda inoltre al TCFD, disponibile sul sito del Gruppo www.gruppotim.it
Gli eventi legati al cambiamento climatico possono avere implicazioni fisiche, economiche e normative, con ripercussioni finanziarie sull'immagine e sulla reputazione di TIM. Affinché i rischi che ne derivano siano monitorati, prevenuti e mitigati, TIM costruisce la sua matrice di rischio, finalizzata a proporre azioni di adattamento per anticipare ed evitare effetti negativi. La gestione di questi rischi apre per il Gruppo l'opportunità di rafforzare resilienza ed efficienza dei propri asset e di avviare un processo di transizione energetica. Come azienda del comparto TLC, i servizi di dematerializzazione da sempre offerti possono inoltre diventare una reale opportunità qualora ne aumentasse la richiesta anche in conseguenza di situazioni generate dal cambiamento climatico. Internamente TIM coglie questa opportunità attraverso l'applicazione estesa del lavoro agile. La compilazione del CDP e l'allineamento alle raccomandazioni TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures) fungono da indirizzo per il Gruppo. Il lancio del Piano ESG ha rappresentato un passo significativo, stabilendo obiettivi e impegni ambientali, con particolare attenzione alle energie rinnovabili e alla neutralità delle emissioni di carbonio. Questo piano riflette l'impegno dell'Azienda nell'integrazione degli aspetti ESG nella cultura aziendale e nelle decisioni strategiche.
Il Gruppo identifica e valuta i seguenti i rischi relativi al Climate Change:
• Rischi fisici legati all'incremento delle temperature che causano precipitazioni atmosferiche estreme e inattese, smottamenti, inondazioni o esondazioni. In particolare: rischio idrogeologico ovvero danni causati agli asset immobiliari e di rete; assurance cost overspending ovvero incremento costi di assurance; inoltre riduzione della capacità produttiva per effetto dello stress da incremento temperature.
• Rischi di transizione ovvero potenziale introduzione di una Carbon Tax applicata alle emissioni di CO2 e manifestarsi del fenomeno dell'energy overspending ossia incremento della spesa in energia per l'acquisto o la produzione di energia rinnovabile a contenimento delle emissioni.
In questo sfaccettato contesto di rischio, il Gruppo potrebbe dover gestire capex e opex overspending per garantire la continuità di business, la qualità attesa da parte della clientela nonché il rispetto degli obiettivi di Piano Strategico, attraverso i seguenti interventi mirati:
Inoltre, TIM adotta metodi esaustivi per garantire la conformità ambientale, incorporando leggi e standard nel proprio Sistema di Gestione Ambientale, monitorando e gestendo la conformità in luoghi critici, come stazioni radio base e data center secondo standard internazionali, come ISO 14001. In Brasile è costante l'impegno a tutela della biodiversità grazie a pratiche di mitigazione e rispetto di aree protette.
TIM Brasil sta inoltre sviluppando mappatura e monitoraggio dei disastri naturali nelle aree in cui sono presenti i propri asset: le implicazioni di questo rischio sono stimate intorno ai 15 milioni di Reais. La adesione a progetti in sinergia con operatori del comparto TLC e il costante investimento in energia rinnovabile sta già garantendo un ritorno economico sugli investimenti.
Le emissioni di gas ad effetto serra Scope 1 del Gruppo sono costituite da anidride carbonica generata da combustibili fossili per riscaldamento, autotrazione, produzione di energia elettrica. Vengono inoltre considerate e incluse nel calcolo convertite in CO2 le dispersioni di gas idroclorofluorocarburi (HCFC) e idrofluorocarburi (HFC) ed altri gas quando presenti negli impianti di condizionamento e antincendio. Le emissioni qui rendicontate si riferiscono all'anno 2023 e alle BU Domestic e Brasile così come individuate nel perimetro ambientale.
| Emissioni dirette di GHG da consumi energetici (Scope 1) | u.m. | 2023 Gruppo |
BU Domestic |
BU Brasile |
BU Domestic |
BU Brasile |
2022 Gruppo |
2021 Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni da trigenerazione | kgCO2 eq | 47.734.595 | 47.734.595 | 0 | 100% | 0% | 57.921.819 | 77.174.832 |
| Emissioni da autotrazione | kgCO2 eq | 31.124.190 | 30.885.183 | 239.007 | 99% | 1% | 33.045.972 | 31.017.337 |
| Emissioni da riscaldamento | kgCO2 eq | 9.081.023 | 9.081.023 | 0 | 100% | 0% | 7.944.985 | 8.521.733 |
| Emissioni da autoproduzione elettrica da fonti miste* | kgCO2 eq | 3.369.743 | 839.580 | 2.530.163 | 25% | 75% | 3.577.678 | 1.408.143 |
| Emissioni da dispersione gas ozonolesivi | kgCO2 eq | 13.060.637 | 3.913.772 | 9.146.865 | 30% | 70% | 10.498.868 | 9.688.453 |
| Emissioni da effluenti | kgCO2 eq | 1.922 | 0 | 1.922 | 0% | 100% | 0 | 0 |
| Emissioni da macchinari usati per manutenzione e pulizia plants |
kgCO2 eq | 25.327 | 0 | 25.327 | 0% | 100% | 0 | 0 |
| Emissioni sprigionate da biogas | kgCO2 eq | 15.597 | 0 | 15.597 | 0% | 100% | 0 | 0 |
| Emissioni fuggitive | kgCO2 eq | 4.658 | 0 | 4.658 | 0% | 100% | 0 | 0 |
| Totale emissioni dirette Scope 1 GHG | kgCO2 eq | 104.417.692 | 92.454.153 | 11.963.539 | 89% | 11% | 112.989.321 | 127.810.498 |
| 2023/2022 | -8% | |||||||
| 2023/2021 | -18% |
*Le emissioni da autoproduzione elettrica da fonti miste in tabella includono le emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni e le emissioni di gas naturale per autoproduzione di energia.
| Altre emissioni dirette | u.m. | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Emissioni biogeniche | kgCO2 eq | 34.405.946 | 54.131.989 |
I fattori di emissione utilizzati nel 2023 sono fattori CO2 equivalenti pubblicati da BEIS (ex Defra). La valorizzazione delle emissioni di CO2 equivalente di HCFC, HFC e altri gas refrigeranti è effettuata facendo riferimento ai rispettivi potenziali di riscaldamento globale (GWP – Global Warming Potential): l'indice è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con una uguale massa di biossido di carbonio il cui GWP è pari a 1. Per la BU DOMESTIC è stato utilizzato nel calcolo il Sesto Report Assessment dell'IPCC; la BU Brasile fa riferimento invece al Quinto Report Assessment IPCC (AR5 – 100 years). Il metodo utilizzato dal Programma brasiliano del GHG Protocol utilizza i potenziali di riscaldamento globale (GWP) dell'orizzonte temporale di 100 anni in relazione alla CO2. Sebbene i valori AR5 siano i più recenti, il metodo considera anche i valori del secondo rapporto di valutazione (1995) e del quarto rapporto di valutazione (2007) ai fini dell'inventario.
Le emissioni da autoproduzione elettrica da fonti miste in tabella includono sia le emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni sia le emissioni da gas naturale per l'autoproduzione di energia. Dal 2023 sono riportate in dettaglio le emissioni della BU Brasile provenienti dagli effluenti, dal consumo di combustibili utilizzati per la manutenzione degli impianti di produzione di energia elettrica e dalle emissioni fuggitive di CO2 derivanti dalla ricarica degli estintori. Infine, le emissioni biogeniche della BU Brasile sono rendicontate separatamente dallo Scopo 1.
Sono qui rappresentate le emissioni Scope 2 Market Based e Location Based espresse in kg di CO2 equivalente.
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
u.m. | Gruppo | BU Domestic |
BU Brasile |
Gruppo | Gruppo |
| Market Based | kgCO2 eq | 232.269.196 | 100% | 0% | 341.806.828 | 405.235.181 |
| 2023/2022 | -32% | |||||
| 2023/2021 | -43% | |||||
| Location Based | kgCO2 eq | 408.430.773 | 97% | 3% | 399.188.397 | 442.596.650 |
| 2023/2022 | 2% | |||||
| 2023/2021 | -8% |
Le fonti dei fattori di emissione atmosferica di gas a effetto serra utilizzati sono quelli del rapporto AIB 2022 per l'Italia e per la Grecia e i coefficienti 2022 Location Based Terna per la Turchia in mancanza del Market Based; per l'approccio Location Based, le emissioni per la BU Brasile le emissioni sono calcolate utilizzando il fattore di emissione medio disponibile del Sistema Nazionale Interconnesso (SIN) fornito dal Governo brasiliano. Per l'approccio Market Based vengono considerati i certificati di energia rinnovabile (I-REC). Le emissioni Scope 2 Location Based sono calcolate per le realtà aziendali che consolidano nel perimetro BU Domestic utilizzando gli indicatori di efficienza e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale e del settore elettrico - Rapporto ISPRA 386/2023 per l'Italia e i coefficienti 2022 Terna per Grecia e Turchia.
Nel 2023 si è compiuto uno sforzo significativo per migliorare la metodologia di calcolo delle emissioni di CO2eq Scope 3. Nello specifico, lo Scope 3 include la misurazione e la certificazione di tre categorie emissive sulle 15 individuate dal «GHG Protocol»: categoria 1 – Acquisto di prodotti e servizi; categoria 2 – Acquisto di beni strumentali; categoria 11 – Uso di beni e servizi.
Con riferimento alla metodologia di calcolo adottata nel 2023, per le categorie 1 e 2 si è utilizzato un metodo basato sulla spesa. Infatti, a ciascuna categoria di acquisto sono stati applicati i fattori di emissione Eurostat NACE, sostituendo quelli previsti dallo strumento «Quantis Evaluator» del GHG Protocol utilizzato nel calcolo del 2021 e 2022. Per la categoria 11, partendo dai dati di sell out per ciascuna categoria di prodotti, sono stati identificati i fattori di emissione e i parametri di consumo energetico rilevanti sulla base delle seguenti fonti: Analisi LCA/Dichiarazioni Ambientali/Schede Tecniche pubblicate dai produttori e Database Ecoinvent.
Dato il cambiamento nella metodologia di calcolo e, quindi, la non comparabilità dei dati nel triennio in analisi, non sono state valorizzate in tabella le variazioni percentuali rispetto al 2023 delle emissioni di GHG Scope 3.
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 1 | tCO2eq | 1.304.139 | 862.780 | 912.842 |
| 2022/2021 | -5% | |||
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 2 | tCO2eq | 548.330 | 3.338.948 | 3.914.964 |
| 2022/2021 | -15% | |||
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 11 | tCO2eq | 76.287 | 404.795 | 442.227 |
| 2022/2021 | -8% | |||
| Totale Emissioni Indirette (Scope 3) | tCO2eq | 1.928.756 | 4.606.523 | 5.270.033 |
| 2022/2021 | -13% |
Al fine di garantire la coerenza dei risultati degli ultimi tre anni, la metodologia di calcolo è stata applicata anche per gli anni 2021 e 2022. Sulla base dei nuovi criteri di calcolo, le emissioni di GHG Scope 3 nel 2021 sono pari a 1.796.793 tCO2e, nel 2022 sono pari a 1.792.261 tCO2e (nel 2021 e 2022 la cat. 11 è stata calcolata solo per l'Italia).
TIM dispone di indicatori di carbon-intensity, differenti per area geografica in considerazione della diversa composizione delle emissioni di Italia e Brasile. Per le società del perimetro Italia l'indicatore mette in relazione le emissioni dirette e indirette di CO2eq (Scope 1 e Scope 2 Market Based, misurate in kg e generate attraverso le proprie attività) con il servizio offerto alla clientela (Tbit trasmessi). Sono presi in considerazione i valori di traffico dati e voce da rete fissa/mobile e le emissioni dirette generate dal consumo di combustibili fossili per riscaldamento, autotrazione e autoproduzione di energia elettrica insieme alle emissioni indirette legate all'acquisto di energia elettrica prodotta da terzi. Per la BU Brasile sono prese in considerazione le emissioni Scope 1 e Scope 2 Location Based che includono i gas CO2, CH4, N2O, HFC, HCFC e HFO.
| Intensità delle emissioni di GHG | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| kgCO2 eq/Terabit | 1,46 | 2,17 | 2,92 |
[GRI 305-4] Brasile
| Intensità delle emissioni di GHG | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| kgCO2 eq/Terabit | 0,37 | 0,41 | 1,23 |
I dati qui esposti si riferiscono al perimetro Gruppo ed esprimono la variazione delle emissioni di CO2 equivalenti nell'anno 2023 rispetto alle emissioni rendicontate nel 2022. Il calcolo si basa sulla contabilizzazione delle emissioni secondo l'impostazione del GHG Protocol distinguendo tra emissioni dirette o Scope 1, emissioni indirette o Scope 2. Per le altre emissioni indirette (Scope 3), dato il cambiamento nella metodologia di calcolo e, quindi, la non comparabilità dei dati nel triennio in analisi, non sono state valorizzate in tabella le variazioni percentuali rispetto al 2023.
| Riduzione delle emissioni di GHG | u.m. | 2023 vs 2022 | 2023 vs 2021 | % 2023 vs 2022 | % 2023 vs 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Scope 1 | tCO2eq | -8.572 | -23.393 | -8% | -18% |
| Scope 2 | tCO2eq | -109.538 | -172.966 | -32% | -43% |
IMPATTO POSITIVO - EFFETTIVO

Relativamente alla produzione e all'acquisto di energia, per alimentare i processi produttivi e per gestire gli immobili, il ricorso a fonti di energia rinnovabili alternative a quelle fossili riduce l'impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra. Ogni azienda ICT può contribuire concretamente a ridurre le emissioni di gas serra grazie ad una efficiente gestione delle proprie attività di core business (gestione della rete e datacenter).

• Policy ambientale di Gruppo
POLICY E GLI IMPEGNI
• + 13% (vs 2022) di eco-efficienza(3)
(3) Perimetro Italia


CERTIFICAZIONI E PROCESSI COLLABORAZIONI
• ISO 50001
Il Gruppo recepisce degli insight, che emergono nello svolgimento delle proprie attività, all'interno di processi e politiche aziendali per migliorare i propri obiettivi in termini di consumi di anno in anno.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Utilizzo di fonte energetiche rinnovabili | Climate | Medio |
| Metodologia di calcolo del rischio |
(vedi scheda Cambiamenti Climatici e report TCFD disponibile sul sito del Gruppo TIM www.gruppotim.it )
I consumi energetici del Gruppo sono ripartiti tra consumi di energia elettrica acquistata e prodotta da fonti rinnovabili, acquisto di energia elettrica da fonti miste, consumi da combustibili per riscaldamento, consumi da combustibili per autotrazione, consumi per autoproduzione elettrica. Non viene venduta nessuna quota di energia elettrica, energia da riscaldamento, raffreddamento, né vapore.
| Energia consumata all'interno dell'organizzazione | 2023 | 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia da Fonti Miste | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Energia da benzina verde per autotrazione | MJ | 65.132.460 | 60.635.690 | 4.496.770 | 93% | 7% | 42.087.104 | 31.655.676 |
| Energia da diesel per autotrazione | MJ | 383.281.967 | 383.233.550 | 48.417 | 100% | 0% | 426.265.874 | 413.231.373 |
| Energia da Metano per Autotrazione | MJ | 0 | 0 | 0 | 12.248 | 0 | ||
| Energia da GPL per autotrazione | MJ | 0 | 0 | 0 | 2.025 | 12.778 | ||
| Totale energia per autotrazione da fonti miste | MJ | 448.414.427 | 443.869.240 | 4.545.187 | 99% | 1% | 468.367.251 | 444.899.827 |
| 2023/2022 | -4% | |||||||
| 2023/2021 | 1% | |||||||
| Energia da Riscaldamento - Gasolio | MJ | 2.249.069 | 2.249.069 | 0 | 100% | 0% | 1.616.735 | 1.551.680 |
| Energia da Riscaldamento - Metano | MJ | 158.407.667 | 158.407.667 | 0 | 100% | 0% | 139.389.993 | 149.172.887 |
| Totale energia da Riscaldamento | MJ | 160.656.737 | 160.656.737 | 0 | 100% | 0% | 141.006.728 | 150.724.567 |
| 2023/2022 | 14% | |||||||
| 2023/2021 | 7% | |||||||
| Energia da Gas Naturale per autoproduzione di energia elettrica |
MJ | 27.293.356 | 0 | 27.293.356 | 0% | 100% | 19.038.011 | 0 |
| Energia da Gruppi Elettrogeni | MJ | 26.983.053 | 11.893.913 | 15.089.140 | 44% | 56% | 34.634.165 | 20.144.204 |
| 2023/2022 | -22% | |||||||
| 2023/2021 | 34% |
| Energia consumata all'interno dell'organizzazione | 2023 | 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia da Fonti Miste | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Energia da Trigenerazione | MJ | 847.489.689 | 847.489.689 | 0 | 100% | 0% | 1.031.142.229 | 1.368.361.863 |
| 2023/2022 | -18% | |||||||
| 2023/2021 | -38% | |||||||
| Acquisto di Energia Elettrica da fonti miste | MJ | 1.832.725.408 | 1.832.725.408 | 0 | 100% | 0% | 2.700.114.851 | 3.184.671.650 |
| 2023/2022 | -32% | |||||||
| 2023/2021 | -42% | |||||||
| Energia da macchinari usati per manutenzione e pulizia impianti |
497.366 | 0 | 497.366 | 0 | 100% | |||
| Totale energia da fonti miste | MJ | 3.344.060.036 | 3.296.634.987 | 47.425.049 | 99% | 1% | 4.394.303.235 | 5.168.802.111 |
| 2023/2022 | -24% | |||||||
| 2023/2021 | -35% | |||||||
| Energia da Fonti Rinnovabili | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Energia da etanolo per autotrazione | MJ | 1.407.184 | 0 | 1.407.184 | 0% | 100% | 739.636 | 0 |
| Autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili | MJ | 996.718.500 | 1.362.949 | 995.355.551 | 0% | 100% | 976.144.298 | 885.365.449 |
| 2023/2022 | 2% | |||||||
| 2023/2021 | 13% | |||||||
| Acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili | MJ | 4.713.082.441 | 3.415.382.327 | 1.297.700.114 | 72% | 28% | 3.814.585.441 | 3.298.629.370 |
| 2023/2022 | 24% | |||||||
| 2023/2021 | 43% | |||||||
| Energia da biogas per autoproduzione di energia elettrica | MJ | 286.184.100 | 0 | 286.184.100 | 0% | 100% | 429.997.300 | |
| Totale energia da fonti rinnovabili | MJ | 5.997.392.225 | 3.416.745.276 | 2.580.646.949 | 57% | 43% | 5.221.466.675 | 4.183.994.819 |
| 2023/2022 | 15% | |||||||
| 2023/2021 | 43% | |||||||
| TOTALE ENERGIA CONSUMATA | MJ | 9.341.452.261 | 6.713.380.263 | 2.628.071.998 | 72% | 28% | 9.615.769.909 | 9.352.796.929 |
| 2023/2022 | -3% | |||||||
| 2023/2021 | 0% |
di energia elettrica in Brasile, al fine di garantire una maggiore compliance con quanto richiesto dalla disclosure GRI 302-1. Dal 2023, in Brasile, questi consumi sono rendicontati come carburante. Il Brasile rendiconta anche l'energia prodotta da combustibili (benzina) per il mantenimento degli impianti per l'autoproduzione di energia elettrica. L'etanolo per autotrazione del Brasile è stato classificato come fonte rinnovabile. Si adeguano di conseguenza anche i numeri pubblicati nel 2022.
Il Gruppo misura la propria efficienza energetica attraverso l'indicatore di eco-efficienza che mette in relazione il servizio offerto alla clientela (bit trasmessi) con l'impatto sull'ambiente (joule di energia consumati). Vengono presi in considerazione i valori di traffico dati e voce da rete fissa e mobile e i consumi energetici industriali (per uso trasmissivo e di condizionamento delle centrali), civili (energia elettrica per uso ufficio, condizionamento e riscaldamento sedi) nonché i consumi per autotrazione.
ll Gruppo calcola indicatori differenti per Italia e Brasile in quanto le due realtà sono molto diverse dal punto di vista operativo e ambientale: in Brasile non vengono utilizzati combustibili per riscaldamento date le particolari condizioni climatiche e non si dispone di impianti di trigenerazione.
L'indicatore prende in considerazione i soli consumi all'interno dell'organizzazione. Il perimetro Italia comprende le sole società con sede e asset in Italia.
| Intensità energetica | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| bit/J | 32.883 | 29.071 | 25.768 |
| Intensità energetica | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| bit/J | 25.523 | 19.991 | 19.271 |
L'intensità energetica di TIM Brasile del 2022 differisce da quanto riportato nel Report ESG Brasile per la diversa classificazione dei consumi energetici, allineati dal 2023

TIM - attraverso le politiche di remunerazione e sviluppo, recruitment, retention ed engagement - può avere un impatto sulla parità di retribuzione e le opportunità di crescita professionale dei dipendenti, nonche sulla parità di trattamento indipendentemente dal genere, dall'origine etnica, dall'età o da altre caratteristiche personali.

Ne 2023 si è ritenuto necessario adottare modalità di comunicazione interna ed esterna più efficace su temi legati alla valorizzazione dei giovani e delle donne.
Il Gruppo TIM dispone, per la BU Domestic, di:
Fondo Nazionale Pensione Complementare per i dipendenti delle Aziende di Telecomunicazione - "Telemaco", fondo pensione negoziale a contribuzione definita del settore delle imprese esercenti servizi di telecomunicazione (art. 52 del CCNL).
Telemaco costituito nel 1998 in forma di associazione riconosciuta senza scopo di lucro è operativo dall'ottobre 2000; l'obiettivo di tale Fondo pensione è quello di consentire agli aderenti di disporre, all'atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell'esclusivo interesse degli aderenti e all'erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare tempo per tempo vigente. Telemaco è destinato agli operai, impiegati e quadri, assunti a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato di cui all'art. 20 del CCNL; possono, altresì, aderire a Telemaco i soggetti fiscalmente a carico degli aderenti e dei beneficiari iscritti al Fondo. La contribuzione al Fondo a carico azienda, è confermata all'1,4%. Detta contribuzione viene riconosciuta in favore dei lavoratori iscritti a Telemaco che, oltre al TFR, decidano a loro volta di contribuire al Fondo pensione con un contributo minimo dell'1% della retribuzione assunta a base della determinazione del Trattamento di Fine Rapporto. Il numero dei dipendenti in servizio – appartenenti alle aziende del Gruppo TIM - al 1° gennaio 2024 iscritti a Telemaco è
Fontedir è il Fondo di Previdenza Complementare per i dirigenti del Gruppo che, su base volontaria, decidono di aderire costituendo una posizione individuale alimentata dai contributi versati dall'Azienda e dagli associati stessi. Provvede, attraverso convenzioni con le compagnie assicurative, all'erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio di appartenenza ed eroga direttamente le prestazioni maturate nella posizione previdenziale (liquidazioni, riscatti, anticipazioni, trasferimenti …) in presenza dei requisiti di legge. Il Fondo opera in regime di contribuzione definita: l'entità delle prestazioni pensionistiche è determinata in funzione della contribuzione effettuata, sulla base del principio di capitalizzazione. Ne deriva che gli obblighi previsti dal piano sono, per calcolo matematico, coperti dalle risorse gestite.
Le rendite sulle posizioni individuali, per Fontedir, sono erogate dalla gestione separata oggetto di apposita convenzione con le compagnie assicurative; gli obblighi del piano pensionistico sono coperti al 100% da quanto accantonato appositamente. Per Fontedir gli obblighi previsti dal piano sono, per calcolo matematico, coperti dalle risorse gestite. I dirigenti iscritti al Fondo alla data del 31.12.2023 sono 1.167, di cui 452 in servizio presso il Gruppo TIM. Per maggiori informazioni consultare il sito https:fontedir.it/
Nella BU Brasile, lo stato di ciascun piano pensionistico è riportato in apposita relazione; in sintesi:
I piani pensionistici complementari chiusi (quelli ereditati da acquisizioni di altre società) sono attualmente in attivo. Tuttavia, qualora fosse necessario bilanciare uno di questi piani a causa di un eventuale deficit, TIM S.A. si farà carico di tale obbligo. È importante notare che il valore di tutte le passività è di 5,02 milioni di reais. Infine, va notato che il piano pensionistico offerto da TIM S.A. ha una struttura più moderna, con un contributo definito, che di per sé attenua la necessità di contributi futuri basati sul rischio attuariale. La percentuale di salario conferita dal dipendente o dal datore di lavoro è pari al 5%, con la possibilità di aumentarla fino al 15% per le figure manageriali. Attualmente il piano offerto da TIM S.A. è volontario e universale (offerto a tutti i dipendenti). La partecipazione è pari al 48%.
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dipendenti assunti | n | 1.554 | 1.230 | 2.784 | 1.965 | 1.594 | 3.559 | 2.019 | 1.533 | 3.552 |
| Dipendenti cessati | n | 3.277 | 2.535 | 5.812 | 3.022 | 2.097 | 5.119 | 2.602 | 1.618 | 4.220 |
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Dipendenti assunti <30 | n | 586 | 470 | 797 | 567 | 893 | 629 | |
| Dipendenti assunti 30-50 | n | 840 | 712 | 1.093 | 975 | 1.004 | 859 | |
| Dipendenti assunti >50 | n | 128 | 48 | 75 | 52 | 122 | 45 | |
| Dipendenti assunti | n | 1.554 | 1.230 | 1.965 | 1.594 | 2.019 | 1.533 | |
| Dipendenti cessati <30 | n | 426 | 352 | 582 | 462 | 522 | 430 | |
| Dipendenti cessati 30-50 | n | 950 | 905 | 1.061 | 1.039 | 850 | 735 | |
| Dipendenti cessati >50 | n | 1.901 | 1.278 | 1.379 | 596 | 1.230 | 453 | |
| Dipendenti cessati | n | 3.277 | 2.535 | 3.022 | 2.097 | 2.602 | 1.618 |
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Dipendenti assunti - Italia | n | 610 | 295 | 819 | 436 | 935 | 464 | |
| Dipendenti assunti - Estero | n | 944 | 935 | 1.146 | 1.158 | 1.084 | 1.069 | |
| Dipendenti assunti | n | 1.554 | 1.230 | 1.965 | 1.594 | 2.019 | 1.533 | |
| Dipendenti cessati - Italia | n | 2.274 | 1.529 | 1.883 | 992 | 1.408 | 575 | |
| Dipendenti cessati - Estero | n | 1.003 | 1.006 | 1.139 | 1.105 | 1.194 | 1.043 | |
| Dipendenti cessati | n | 3.277 | 2.535 | 3.022 | 2.097 | 2.602 | 1.618 |
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Tasso di turnover positivo | % | 5 | 7 | 6 | 6 | 8 | 7 | 4 | 3 | 7 | |
| Tasso di turnover negativo | % | 11 | 14 | 12 | 9 | 11 | 10 | 5 | 3 | 8 |
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale |
| Tasso di turnover positivo | % | 41 | 8 | 1 | 6 | 49 | 10 | 0 | 7 | 3 | 4 | 0 7 |
|
| Tasso di turnover negativo | % | 30 | 9 | 12 | 12 | 38 | 10 | 7 | 10 | 2 | 3 | 3 8 |
|
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||||||||
| Gruppo | u.m. | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | |||
| Tasso di turnover positivo | % | 2 | 20 | 6 | 3 | 24 | 7 | 3 | 23 | 7 | |||
| Tasso di turnover negativo | % | 10 | 21 | 12 | 7 | 24 | 10 | 5 | 23 | 8 |
Tutti i lavoratori del Gruppo a tempo pieno o parziale, indeterminato o determinato, beneficiano degli stessi benefit. In Italia, l'istituto di previdenza complementare è esteso ai lavoratori con contratto di apprendistato e d'inserimento, oltre che ai lavoratori a tempo indeterminato. In Brasile, eventuali differenze nell'erogazione dei benefit non sono legate alle diverse forme di contratto.
Per la definizione di sede operativa significativa si rimanda al GRI 2-6.
| 2023 | 2022 | 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo(1) | u.m. | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne |
| Numero totale di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale |
n | 449 | 443 | 482 | 456 | 414 | 541 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro du rante il periodo di rendicontazione, dopo aver usufruito del congedo parentale |
n | * | * | 444 | 363 | 476 | 379 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver usufruito del congedo parentale e che sono ancora di pendenti dell'organizzazione nei 12 mesi successivi al rientro |
n | * | * | 448 | 269 | 378 | 337 |
| Tasso di rientro al lavoro in Azienda dei dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale |
% | * | * | 98 | 83 | 99 | 83 |
| Tasso di retention in Azienda dei dipendenti che hanno usu fruito del congedo parentale |
% | * | * | 92 | 80 | 93 | 81 |
(1) Numero totale di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale: Come previsto dalle leggi specifiche italiane e brasiliane, i dipendenti del Gruppo hanno tutti lo stesso diritto di fruire del congedo parentale. Pertanto come numero di persone che potenzialmente possono fruire del congedo parentale, si faccia riferimento all'intero organico del Gruppo al 31 dicembre di ciascun anno. Inoltre, per la rilevazione del numero delle persone che hanno usufruito del congedo parentale, sono stati considerati solo i permessi obbligatori per maternità e per paternità. Non vengono invece considerati i congedi parentali per astensione facoltativa perché sono permessi non consecutivi e variabili nel corso dei 12 anni del figlio del dipendente.
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2024.
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti organi di governo | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Componenti Organi di Governo - sotto i 30 anni | n | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Componenti Organi di Governo - da 30 a 50 anni | n | 15 | 4 | 19 | 16 | 11 | 27 | 15 | 10 | 25 |
| Componenti Organi di Governo - oltre 50 anni | n | 22 | 8 | 30 | 42 | 10 | 52 | 40 | 5 | 45 |
| Totale complessivo | n | 37 | 12 | 49 | 58 | 21 | 79 | 55 | 15 | 70 |
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di componenti degli organi di governo dell'organizzazione per genere e fascia d'età |
u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Partecipanti ai comitati manageriali - sotto i 30 anni | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Partecipanti ai comitati manageriali - da 30 a 50 anni | % | 31 | 8 | 39 | 20 | 14 | 34 | 21 | 14 | 36 |
| Partecipanti ai comitati manageriali - oltre 50 anni | % | 45 | 16 | 61 | 53 | 13 | 66 | 57 | 7 | 64 |
| 2023 | 2022 | 2021 Donne |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti per categoria e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Totale | |
| Dirigenti | n | 385 | 113 | 498 | 441 | 111 | 552 | 482 | 118 | 600 |
| Quadri | n | 3.059 | 1.387 | 4.446 | 3.210 | 1.457 | 4.667 | 3.209 | 1.419 | 4.628 |
| Impiegati | n | 25.902 | 16.303 | 42.205 | 27.453 | 17.550 | 45.003 | 28.593 | 18.092 | 46.685 |
| Operai | n | 0 | 0 | 0 | 155 | 0 | 115 | 0 | 0 | 0 |
| Totale complessivo | n | 29.346 | 17.803 | 47.149 | 31.259 | 19.118 | 50.377 | 32.284 | 19.629 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti per categoria | 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | % | 77 | 23 | 100 | 80 | 20 | 100 | 80 | 20 | 100 | |
| Quadri | % | 69 | 31 | 100 | 69 | 31 | 100 | 69 | 31 | 100 | |
| Impiegati | % | 61 | 39 | 100 | 61 | 39 | 100 | 61 | 39 | 100 | |
| Operai | % | 0 | 0 | 0 | 100 | 0 | 100 | 0 | 0 | 0 |
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di dirigenti per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| >50 | % | 75 | 65 | 73 | 76 | 64 | 70 | 76 | 58 | 67 |
| 30-50 | % | 25 | 35 | 27 | 24 | 36 | 30 | 24 | 42 | 33 |
| 2023 | 2022 | 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di quadri per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| >50 | % | 73 | 67 | 71 | 73 | 66 | 69 | 72 | 63 | 67 |
| 30-50 | % | 27 | 33 | 29 | 27 | 34 | 30 | 28 | 37 | 33 |
| Percentuale di impiegati per fascia d'età | 2023 | 2022 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 6 | 7 | 6 | 6 | 7 | 6 | 6 | 8 | 7 |
| >50 | % | 60 | 41 | 53 | 59 | 41 | 50 | 58 | 39 | 48 |
| 30-50 | % | 35 | 52 | 41 | 35 | 52 | 44 | 36 | 53 | 44 |
| Percentuale di operai per fascia d'età | 2023 | 2022 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 0 | 0 | 0 | 13 | 0 | 13 | 0 | 0 | 0 |
| >50 | % | 0 | 0 | 0 | 55 | 0 | 55 | 0 | 0 | 0 |
| 30-50 | % | 0 | 0 | 0 | 32 | 0 | 32 | 0 | 0 | 0 |
| Percentuale di dipendenti distinti per altri indicatori di diversità |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti appartenenti a minoranze etniche |
% | 8 | 7 | 6 |
| Dipendenti disabili | % | 3 | 3 | 3 |
| Dipendenti Staff appartenenti a minoranze etniche |
% | 1 | 0 | 1 |
| Rapporto dello stipendio base annuale (RAL) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | % | 99 | 98 | 93 |
| Quadri | % | 96 | 95 | 95 |
| Impiegati | % | 95 | 92 | 92 |
| Rapporto della remunerazione (RGA) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Dirigenti | % | 99 | 99 | 93 |
| Quadri | % | 95 | 93 | 94 |
| Impiegati | % | 94 | 92 | 92 |
| BU Brasile | ||||
| Rapporto dello stipendio base annuale (RAL) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Dirigenti | % | 89 | 100 | 100 |
| Quadri | % | 98 | 97 | 97 |
| Impiegati | % | 69 | 92 | 69 |
| Rapporto della remunerazione (RGA) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Dirigenti | % | 86 | 100 | 100 |
| Quadri | % | 98 | 95 | 97 |
| Impiegati | % | 70 | 92 | 70 |
Per stipendio (RAL) è stata considerata la retribuzione fissa lorda annua. Per remunerazione (Retribuzione Globale Annua - RAG) è stata considerata la RAL più tutti i sistemi di incentivazione individuali (MBO, Premio di Risultato, Incentivazione Venditori).
[405-2b]
Per la definizione di sede operativa significativa si rimanda al GRI 2-6.
IMPATTO NEGATIVO - EFFETTIVO

Le aziende possono generate un impatto sulla salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori, in termini di infortuni o malattie professionali, ma anche di benessere psico-fisico. L'organizzazione può generare impatti nell'esercizio di attività tipiche di general & administration dei lavoratori o indirettamente attraverso le relazioni di business con propria catena di fornitura.
| POLICY E GLI IMPEGNI | KPI | TARGET DI PIANO | AVANZAMENTO VS TARGET |
|---|---|---|---|
| [3-3 c] • TIM assicura il pieno rispetto delle previsioni legislative in materia • Allineamento a best practice nazionali e internazionali • Costituzione Steering Committee Safety per intensificare il commitment, migliorare la Governance, favorire l'integrazione tra le varie funzioni aziendali e migliorare l'execution • Policy Salute e Sicurezza |
[3-3 e] • N. infortuni • Durata media dei giorni di infortunio • Incidenza di infortuni su 100 lavoratori • Ore di formazione erogate in materia • In Brasile Employee engagement come indicatore correlato |
[3-3 e] • Costante monitoraggio e contenimento degli infortuni e relativa durata media • In Brasile Employee engagement pari a 82% |
[3-3 e] Gruppo • Lieve decremento del n. di infortuni e della durata media • Decremento dell'incidenza di infortuni per 100 lavoratori (pari a 0,49 vs 0,51 nel 2022) • Ore complessive di formazione erogate 106.106 pari al 8% sul totale (5% nel '22) Brasile • Employee engagement pari a 86% |
| CERTIFICAZIONI E PROCESSI [3-3 c, e] • ISO 45001 In Brasile, TIM è 12° tra 150 aziende come Best Companies to Work for in the country Gli insight emersi nel corso delle attività e le analisi degli infortuni, hanno portato al costante aggiornamento del sistema di gestione, di policy e procedure; sono state inoltre avviate sperimentazioni in materia, quali l'introduzione di Digital Safety. |
[3-3 d, e] Gruppo • Attuazione di misure di prevenzione e verifica della loro adeguatezza • Specifiche istruttorie da parte dei presidi Safety territoriali • Promozione di ricerche tecnico scientifiche per una più efficace gestione dei processi • Promozione della vivibilità degli ambienti lavorativi • Engagement del management e dell'intera organizzazione per sviluppare un'adeguata cultura organizzativa • Selezione, gestione e controllo di appaltatori e fornitori con |
AZIONI l'adozione dei migliori standard per garantire la riduzione degli infortuni Brasile • Progetti e campagne di comunicazione periodica per la diffusione di una cultura attenta in materia di salute e sicurezza • Internal Accident Prevention Week • Disponibilità di un canale intranet per comunicazione degli incidenti di sicurezza per i dipendenti e di un canale Whistleblowing per le terze parti • Modo Você Campaign per la prevenzione della salute mentale • Well+Being Program |
COLLABORAZIONI [3-3 f] • Collaborazione con associazioni d'imprese, Autorità ed Enti competenti, per promuovere una efficace gestione dei processi e favorire l'applicazione di nuove tecnologie digitali in ambito Health & Safety (H&S) • Informativa periodica rivolta ai lavoratori, alle organizzazioni sindacali, alle Autorità e alle altre parti interessate in tema di salute e sicurezza • Campagne di comunicazione e sensibilizzazione con enti esterni anche attraverso canali Youtube |
Correlazione Temi materiali ESG - Enterprise Risk Management
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio inerente |
|---|---|---|
| Salute e sicurezza dei lavoratori | Salute e Sicurezza | Alto |
Metodologia di calcolo del rischio
Nell'ambito del territorio nazionale(2), i disposti normativi di riferimento per le tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre a definire i criteri necessari per l'individuazione e la valutazione dei rischi, prevedono che in tale contesto venga attuata un'adeguata partecipazione e consultazione dei lavoratori attraverso i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
i) TIM assicura la piena aderenza del proprio sistema di gestione alle previsioni normative del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori (D.Lgs 81/2008).
ii) Per quanto riguarda la gestione degli immobili uso ufficio/ promiscuo, il sistema di gestione è stato implementato secondo la norma UNI ISO 45001.
Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, le imprese di rete e le imprese uniche, che operano per TIM S.p.A nel territorio italiano, rispondono ai dispositivi normativi di riferimento per le tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il modello di safety management system di TIM prevede il pieno coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano al processo di sicurezza: management aziendale, figure di coordinamento operativo, medici competenti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Al fine di integrare e rafforzare tali iniziative, è stato implementato un "Modello di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro" conforme agli standard riconosciuti (UNI ISO 45001) avente come perimetro tutti i processi relativi alla progettazione, realizzazione, esercizio e manutenzione degli asset immobiliari ad uso ufficio e promiscui presidiati.
TIM S.A. stabilisce(3) linee guida e principi da applicare in tutte le attività di TIM in Brasile, con l'obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle azioni di sicurezza e salute sul lavoro. La policy safety and health at work comprende 3 impegni fondamentali:
Ambito di applicazione: dipendenti, fornitori di servizi, stagisti, giovani apprendisti e visitatori delle strutture del Gruppo TIM in Brasile, compreso l'Istituto TIM.
Le norme relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro hanno come riferimento gli standard nazionali e internazionali (ISO 14001) e le best practice applicabili all'Azienda.
(2) Perimetro: TIM S.p.A., Telecontact, Noovle, Fibercop, Sparkle e Telsy. (3) Attraverso PL 631 - Policy "Safety and health at work" and health at work policy safety and health at work.
Nell'ambito del territorio italiano(4), l'individuazione e valutazione dei rischi presenti in Azienda è disciplinata da specifiche procedure interne ed è garantita attraverso il costante presidio dei processi aziendali e delle loro evoluzioni in stretto raccordo con le strutture di linea. Per lo svolgimento di tale attività operano risorse interne specializzate. Le attività lavorative sono classificate su livelli di rischio basso e medio, in linea con i criteri di classificazione ATECO dell'Istituto Nazionale di Statistica. In TIM S.p.A. cosi come nelle altre consociate del Gruppo non sono presenti attività classificate a rischio alto.
ll commitment del Gruppo TIM si esprime anche attraverso una condivisione informativa delle best practices al fine di migliorare costantemente la gestione della sicurezza per i lavoratori dei fornitori.
In particolare verso le imprese di rete, che operano in Italia per TIM S.p.A, è partito alcuni anni fa il progetto "Sicuri Insieme":
Tra le misure di controllo applicate per l'eliminazione o il contenimento dei rischi rientrano:
• i programmi di training in materia di salute e sicurezza;
In Brasile, TIM S.A. identifica i pericoli/aspetti e i rischi/impatti delle attività, dei prodotti e dei servizi che può controllare e quelli che può influenzare, considerando la prospettiva del ciclo di vita, attraverso l'osservazione diretta delle attività e delle operazioni, l'analisi dei documenti, compresa la legislazione applicabile, le ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (OSH), la lettura di procedure, istruzioni, registrazioni, diagrammi di flusso dei processi e i risultati degli audit interni ed esterni.
Le attività/processi con presenza di fattori di rischio potenzialmente pericolosi sono svolti da professionisti debitamente qualificati e sono stati sottoposti a fornitura di servizi.
TIM S.A. non ha individuato alcuna condizione di insalubrità/ pericolosità in base ai programmi/analisi di gestione dei rischi professionali emessi da aziende/ professionisti qualificati nel periodo.
I programmi che ne derivano sono realizzati da professionisti qualificati nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.
Questi processi forniscono input per l'implementazione di misure di controllo e miglioramenti con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi e garantire un ambiente di lavoro sano sia per i lavoratori dipendenti ed esterni.
(4) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle, Telsy.
(5) Salita in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore a rischio di caduta dall'alto da una quota posta ad un'altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile. Attività in ambienti confinati: sono quelle che vengono svolte nei cunicoli e camerette interrate – spazi circoscritti contraddistinti da limitate aperture di accesso e ventilazione naturale sfavorevole - dove sono presenti impianti TLC.
Nell'ambito del territorio italiano la definizione dei ruoli della sicurezza consente a ogni lavoratore di conoscere la propria catena gerarchica a cui segnalare eventuali pericoli e situazioni pericolose sul lavoro, in aggiunta i lavoratori possono altresì segnalare la presenza di eventuali pericoli mediante Sistema CRM Facility (Sistema di Real Estate per le segnalazioni) e la procedura informatizzata "Verifica preposti e segnalazioni anomalie".
Inoltre, il progetto Sicuri Insieme avviato nel 2021 ha la finalità di creare un evento dedicato alla sicurezza, sensibilizzare il personale TIM e i suoi partner commerciali sul tema e condividere obiettivi e azioni da attuare.
Nell'edizione 2023 sono state coinvolte anche due aziende del gruppo (Fibercop e TIM Servizi Digitali).
In Brasile, per i dipendenti e per i lavoratori di terze parti esiste il canale whistleblowing, canale ufficiale dell'azienda che garantisce l'anonimato per quanto riguarda le segnalazioni di pericoli e situazioni di rischio in conformità con la policy-canale whistleblowing.
Nell'ambito del territorio italiano(6), il lavoratore è sempre tenuto a prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, secondo la formazione che ha ricevuto, le istruzioni e i mezzi forniti dal datore di lavoro.
Il lavoratore infatti:
• deve contribuire alla sicurezza;
In Brasile, per i dipendenti e per i lavoratori di terze parti esiste il canale whistleblowing, canale ufficiale dell'azienda che garantisce l'anonimato per quanto riguarda le segnalazioni di pericoli e situazioni di rischio in conformità con la policy-canale whistleblowing.
Nell'ambito del territorio italiano(7), gli infortuni professionali sono oggetto di analisi mediante l'attuazione di specifiche istruttorie atte ad analizzare le cause correlate all'evento anche al fine di predisporre eventuali azioni correttive e di miglioramento con il coinvolgimento diretto delle linee interessate e della funzione Human Resources & Organization Office per una maggiore sinergia.
In Brasile, come descritto nel regolamento interno - gestione degli eventi professionali - tutti gli eventi vengono analizzati dal team di professionisti nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro, così come vengono identificate le cause e vengono elaborati piani d'azione con l'obiettivo di prevenire ulteriori eventi della stessa natura.
(6) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle, Telsy.
(7) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle, Telsy.
Il servizio di tutela sanitaria del personale di TIM S.p.A. è affidato a fornitori specializzati operanti per aree territoriali di competenza con riferimento ai seguenti ambiti:
In tale contesto, ad oggi sono stati nominati i medici competenti, con perimetro di assegnazione su base regionale/provinciale/ sede di lavoro. Un ulteriore medico competente, terzo rispetto a quelli nominati messi a disposizione dai fornitori, è specificamente contrattualizzato da TIM per ricoprire l'incarico di medico competente coordinatore.
Circa 16.300 lavoratori sono sottoposti a uno o più protocolli di visita tra i seguenti: rischio lavoro a videoterminale, rischio movimentazione manuale dei carichi per profili tecnici, rischio lavoro in quota, rischio campi elettromagnetici, rischio chimico. I principali profili di lavoratori appartenenti al bacino di sorveglianza sanitaria sono videoterminalisti (ca. 9.900 lavoratori) e tecnici on field (ca. 5.800 lavoratori).
La funzione HSE (Health Safety & Environment) e i presidi safety territoriali monitorano l'attività dei fornitori e l'applicazione dei relativi contratti.
La linea guida operativa "Gestione dei controlli sanitari in tema di salute e sicurezza sul lavoro" descrive le responsabilità e le operatività inerenti al processo di tutela sanitaria adottato in TIM in tema di salute e sicurezza sul lavoro, dalla pianificazione all'organizzazione, gestione ed effettuazione dei controlli sanitari.
Al fine di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori vengono eseguite ogni anno campagne di monitoraggio attraverso rilievi strumentali riguardanti in particolare gli agenti fisici: rumore indoor, outdoor, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, radiazioni ottiche, vibrazioni, parametri microclimatici outdoor, indoor e parametri illuminotecnici degli ambienti di lavoro. Vengono inoltre all'occorrenza verificate le sostanze e preparati utilizzati in Azienda e l'esposizione agli agenti chimici e biologici nelle attività lavorative. Anche a questo riguardo il commitment viene esteso alle imprese di rete e le imprese uniche, che operano per TIM S.p.A nel territorio italiano, che sono tenute a rispondere per legge ai dispositivi normativi di riferimento relativi ai servizi di medicina del lavoro. TIM S.p.A richiama il rispetto delle previsioni normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei contratti di appalto.
In Brasile, il Programma di Controllo Medico della Salute sul Lavoro (PCMSO) ha l'obiettivo di indicare le visite mediche professionali relative alle condizioni di rischio ambientale, se presenti, come condizione per il monitoraggio della salute del lavoratore. I certificati di salute professionale (ASO, nell'acronimo portoghese) vengono eseguiti al momento dell'ammissione, del ritorno al lavoro, del licenziamento, del cambiamento di funzione e periodicamente, come descritto nel PCMSO.
Il modello relazionale aziendale di TIM S.p.A. in tema di safety, prevede circa 80 rappresentanti distribuiti sull'intero territorio nazionale. Il numero, le modalità di designazione o di elezione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l'espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva.
In Brasile, TIM S.A. ha nelle sue sedi la commissione interna per la prevenzione degli infortuni, che si riunisce mensilmente per discutere le questioni relative alla prevenzione degli infortuni, alla promozione della salute e ai suggerimenti per migliorare i processi.
Nelle sedi in cui il numero di dipendenti non raggiunge il minimo richiesto per la composizione della CIPA (Internal Accident and Harassment Prevention Commission), la società designa almeno un dipendente che ricopra questo ruolo. I dipendenti possono contattare il team HSE per porre domande sui processi di salute e sicurezza sul lavoro.
TIM S.A. mette a disposizione sulla propria intranet canali informativi su azioni e campagne relative alla qualità della vita, alla prevenzione degli incidenti, alla promozione della salute e all'ambiente. Per i lavoratori non dipendenti il sistema di sicurezza sul luogo di lavoro è esercitato direttamente dalle aziende contraenti, in base alla direttiva del "Regulatory Standard NR-05".
In TIM S.p.A. sono costituiti 5 comitati (uno per ogni area territoriale ed uno nazionale) a partecipazione mista Azienda/sindacato con funzioni specifiche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Il 100% della forza lavoro in Italia è rappresentato nei comitati.
Gli incontri avvengono in caso di necessità, sono previsti comunque tre incontri nazionali annuali per ciascun comitato come previsto dal protocollo relazioni industriali del 2019.
In Brasile, il 98% della forza lavoro è attualmente rappresentato in comitati per la salute e la sicurezza.
| Formazione in materia di salute e sicurezza | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione in materia di salute e sicurezza | h | 112.540 | 133.516 | 172.772 |
| Ore totali di formazione | h | 1.847.089 | 2.708.738 | 5.316.361 |
| Percentuale di ore di formazione in materia di salute e sicurezza sul totale | % | 6 | 5 | 3 |
Tra i numerosi corsi organizzati nel corso del 2023, si citano le principali tipologie: formazione primo soccorso, gestione delle emergenze ambientali, sicurezza e salute sul lavoro, impiego segnaletica nei lavori su strade e autostrade.
Per quanto riguarda i lavoratori esterni, dipendenti delle imprese di rete che operano in Italia per TIM S.p.A, è prevista una formazione obbligatoria per le attività che i fornitori eseguono in ambienti confinati(9) o sospetti di inquinamento.
Nel corso del 2023 sono stati 48 i partecipanti per 1,5 ore di formazione pro-capite (0 partecipanti nel 2022 e 168 partecipanti nel 2021- 8 ore pro-capite).
Nei contratti con i fornitori non sono previste ore di formazione specifica, ma in chiave collaborativa sono previste condivisioni di strumenti e best practices indirizzate verso le imprese di rete e le imprese uniche (ad esempio le attività che prevedono lavori in quota).
Per TIM S.A. sono previsti corsi di training per i dipendenti neo assunti sul tema relativo alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, inoltre per i lavoratori non dipendenti è prevista la policy "POP 075 - HSE Management for Service Providers", che prevede una specifica formazione sul tema.
Per TIM S.p.A. l'ASSILT (Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo TIM) persegue senza fini di lucro lo scopo di erogare a favore dei soci e dei beneficiari prestazioni integrative a quelle fornite dal servizio sanitario nazionale, ivi comprese, in concorso con le strutture sanitarie pubbliche, l'effettuazione di ricerche, indagini conoscitive e interventi di prevenzione sanitaria di gruppo ed individuali, nonché la promozione di iniziative di educazione sanitaria a tutela della salute e dell'integrità fisica dei soci. All'associazione erano iscritte, al 31 dicembre 2023, circa 70.000 persone, di cui oltre 36.000 dipendenti
(8) Per BU Domestic, con riferimento al fenomeno infortunistico prosegue la puntuale analisi degli eventi e ove necessario l'individuazione di azioni correttive con il coinvolgimento diretto delle linee interessate e della Funzione HR per una maggiore sinergia. Nel 2023 il processo di rilevazione e gestione dei "near miss" ha visto il coinvolgimento del 100% dei tecnici on field (circa 6.200 risorse) di Chief Network, Operations & Wholesale Office e dei lavoratori allocati in ambito Real Estate (circa 650 risorse).
(9) Le attività in ambienti confinati sono quelle che vengono svolte nei cunicoli e camerette interrate dove sono presenti impianti TLC. Per tali attività la normativa italiana prevede una serie di specifiche misure per il controllo del rischio al fine di lavorare in sicurezza.
e 33.000 pensionati, alle quali vanno aggiunte oltre 47.000 familiari beneficiari. Nel 2023 ASSILT ha erogato contributi per gli associati per più di 51 mln di Euro.
ASSIDA (Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa dirigenti aziende del Gruppo Telecom Italia) eroga ai dirigenti rimborsi per prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle fornite dal servizio sanitario nazionale. Al 31 dicembre 2023 gli assistiti dell'associazione sono 2889, i dirigenti iscritti 496, con un'erogazione di circa 13 mln di Euro.
Al fine di supportare la prevenzione sanitaria del personale, TIM prevede per tutti coloro che hanno un'età pari o superiore a 45 anni, la possibilità di aderire, con cadenza biennale, ad un programma di prevenzione sanitaria flessibile e personalizzato.
Dal 2019 TIM ha creato "Progetto WellBeing", un programma di iniziative e percorsi formativi finalizzati in particolare alla riduzione dello stress, alla promozione del movimento e dell'attività fisica, al miglioramento degli stili di vita ed alla prevenzione della salute. Inoltre, in collaborazione con TIM myBroker (la nuova società di brokeraggio assicurativo, interamente controllata da TIM), è stato individuato il servizio TIMmyHealth - una polizza di Assistenza Salute che fornisce assistenza sanitaria completa per tutta la famiglia e offre il servizio di telemedicina.
In tema di educazione sanitaria a tutela della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori nel corso del 2023 è stata promossa, in collaborazione con ASSILT, la campagna di vaccinazione antinfluenzale; al fine di assicurare un'adeguata risposta immunitaria TIM e ASSILT hanno offerto l'opportunità agli associati, non rientranti nelle categorie per le quali la vaccinazione era già prevista dal Sistema sanitario nazionale, di potersi vaccinare gratuitamente.
In Brasile, l'Azienda fornisce un programma di assistenza sanitaria, chiamato Continuous Care, che include un programma di salute mentale, un programma di servizio sociale/ supporto personale, un programma di gravidanza e un programma di persone con malattie croniche. L'accompagnamento dei dipendenti che desiderano partecipare ai programmi viene effettuato tramite una società partner (Consultoria D'Or), tramite teleorientamento ogni due settimane.
L'Azienda offre un programma di sostegno emotivo, psicologico e sociale: l'Apoio Pass è un servizio che offre orientamento sociale, legale e psicologico con esperti. La consulenza del programma è totalmente gratuita, confidenziale e disponibile telefonicamente 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
È importante sottolineare l'assistenza fornita dal servizio sociale per contribuire a situazioni sociali delicate che richiedono supporto e aiuto. La compagnia ha un'indennità esclusiva per i figli a carico con importanti problemi di salute che rendono impossibile l'autocura, indipendentemente dall'età del figlio a carico. Il programma consente il rimborso delle spese relative a questioni necessarie, ad esempio pannolini e attrezzature.L'azienda continua a incentivare modelli di lavoro alternativi, che consentono di lavorare in loco e/o da remoto, a seconda dell'area/posizione. In questo nuovo modello, i dipendenti possono anche richiedere di lavorare temporaneamente in modalità completamente remota, per la necessità di assistere intensamente un familiare malato o anche per alcune cure che il dipendente deve fare e che non gli impediscono di lavorare, secondo il suo medico. Alcuni esempi sono i trattamenti che generano solo qualche difficoltà di locomozione o la necessità di rimanere a casa per facilitare il trattamento. Oltre alle consuete figure professionali legate alla medicina del lavoro, l'Azienda dispone di un team di professionisti specializzati nell'assistenza sanitaria che gestisce i
piani offerti. Questi professionisti studiano anche il comportamento epidemiologico della popolazione per la costruzione di programmi mirati o di cure personalizzate, se del caso. Tutte le informazioni relative alla salute del dipendente sono coperte dalla riservatezza.
TIM S.p.A. garantisce l'assolvimento di tutti gli obblighi di legge in materia di Sicurezza sul Lavoro che hanno impatti sulla propria clientela e sulle imprese appaltatrici nell'ambito degli ordinari rapporti cliente-fornitore. In tal senso assicura la massima collaborazione e cooperazione per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza del personale proprio e di terzi.
Le azioni previste da tale approccio ed applicate per l'eliminazione o il contenimento dei rischi sono:
Per quanto attiene ai lavoratori della supply chain, nell'ambito del processo di qualificazione dei fornitori della BU Domestic sono previsti specifici quesiti in materia di salute e sicurezza, la cui risposta è rilevante ai fini dell'ammissione in albo fornitori. Nello specifico viene richiesto di fornire evidenza di un sistema di gestione della salute e sicurezza e la relativa presenza delle certificazioni ISO 45001 e OHSAS 18001, e di eventuali condanne in materia di sicurezza sul lavoro. Inoltre, con la piattaforma Open Es si offre un supporto ai fornitori mediante la realizzazione di workshop, seminari e la presenza di una community sempre aperta a discussione e condivisione di best practice.
JAC (Joint Audit Cooperation) è un ulteriore strumento scelto dall'organizzazione nell'ambito di un'iniziativa congiunta tra operatori di telecomunicazioni, nata con lo scopo di verificare, valutare e promuovere l'applicazione dei principi e delle migliori prassi di Corporate Social Responsibility (CSR).
In Brasile, TIM S.A. identifica, valuta e monitora in modo permanente i pericoli/ aspetti e i rischi/impatti delle attività, dei prodotti e dei servizi che può controllare e di quelli che può influenzare, considerando la prospettiva del ciclo di vita, attraverso l'osservazione diretta delle attività e delle operazioni, l'analisi dei documenti, compresa la legislazione applicabile, la lettura delle procedure, delle istruzioni, delle registrazioni, del flusso dei processi e dei risultati degli audit interni ed esterni, in base ai regolamenti interni di TIM, quali: indagine su aspetti e impatti ambientali, rischi e pericoli per la salute e la sicurezza sul lavoro, gestione dei prodotti chimici.
TIM S.A. stabilisce, attraverso specifiche norme di controllo le aree a rischio potenziale, limitando l'accesso ai dipendenti e al personale dei fornitori qualificati e idonei alle attività nelle strutture della Società.
| Dipendenti che sono coperti da un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti | n | 46.634 | 50.377 | 51.913 |
| Totale Dipendenti* | n | 49.328 | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 95 | 100 | 100 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro OGGETTO DI AUDITING INTERNO |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Dipendenti coperti | n | 10.469 | 10.384 | 10.648 |
| Totale Dipendenti* | n | 49.328 | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 21 | 21 | 20 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro CERTIFICATO DA AUDITING ESTERNO |
u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Dipendenti coperti | n | 8.336 | 8.347 | 3.716 |
| Totale Dipendenti* | n | 49.328 | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 17 | 17 | 7 |
*Il totale fa riferimento alla teste medie ed esclude TI Finance e TI Capital.
I somministrati sono esclusi dalla presente informativa per la BU Domestic.
E' stato implementato un nuovo sistema di gestione conforme agli standard riconosciuti (ISO 45001) avente come perimetro gli asset immobiliari di competenza della funzione Real Estate.
Alcune società del Gruppo (Noovle e Sparkle Italia) sono altresì in possesso di un sistema certificato da ente esterno e soggetto ad audit interno.
Si riportano di seguito i dati relativi ai dipendenti coperti da un sistema di gestione e sicurezza sul lavoro per il 2023.
(10) E` stato implementato un sistema di gestione conforme agli standard riconosciuti (ISO 45001) avente come perimetro gli asset immobiliari ad uso ufficio e promiscui.
TIM S.A., attraverso la policy interna safety and health, stabilisce linee guida e principi da applicare in tutte le attività di TIM in Brasile, con l'obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle azioni di sicurezza e salute sul lavoro.
La policy safety and health at work comprende 3 impegni fondamentali:
| Infortuni - Dipendenti | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Infortuni sul lavoro registrabili (inclusi decessi) | n | 250 | 259 | 239 |
| Infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (>6 mesi di assenza), esclusi i decessi | n | 1 | 3 | 1 |
| Numero di incidenti in itinere (solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione) | n | 0 | 0 | 4 |
| Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro | n | 0 | 0 | 0 |
| Ore lavorate - Dipendenti | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Ore lavorate | h | 69.690.057 | 73.886.548 | 79.947.742 |
| Tassi degli infortuni (Indici di frequenza) - Dipendenti | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
| Tasso di decessi | % | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
|---|---|---|---|---|
| Tasso di incidenti in itinere (solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione) | % | 0,00 | 0,00 | 0,05 |
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (>6 mesi di assenza), esclusi i decessi | % | 0,01 | 0,03 | 0,01 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (inclusi decessi) | % | 3,59 | 3,51 | 2,99 |
I tassi calcolati per il personale dipendente sono su 1.000.000 di ore.
I tassi esposti sono conteggiati non tenendo conto degli infortuni e delle ore perse conseguenti a infortuni occorsi a dirigenti o avvenuti in itinere, né degli infortuni cosiddetti da medicazione, che non abbiano quindi comportato assenze di almeno un giorno (norma UNI 7249:2007); non vengono inoltre presi in considerazione i lavoratori somministrati.
| Indicatori relativi agli infortuni del Gruppo - Dipendenti | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Indice di gravità (giorni convenzionali perduti per infortunio ogni mille ore lavorate) | gg/h | 0,11 | 0,12 | 0,12 |
| Indice di frequenza (n° infortuni/(ore totali lavorate/1.000.000) | n/h | 3,40 | 3,51 | 2,99 |
| Durata media infortuni in giorni | gg | 32,21 | 36,16 | 39,81 |
| Indice di improduttività (ore perdute per infortunio ogni mille lavorate) | h | 0,69 | 0,76 | 0,78 |
| Infortuni x 100 lavoratori | % | 0,49 | 0,51 | 0,47 |
La BU Domestic provvede all'individuazione e alla valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori ai fini della loro progressiva eliminazione o riduzione al minimo adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le "good practices" internazionali di business e considerando, come requisito di base, il rispetto delle norme esistenti.
Per la BU Domestic, l'Azienda pianifica le attività, le risorse e gli obiettivi del processo di valutazione dei rischi, attraverso l'identificazione dei processi aziendali coinvolti, dei lavoratori interessati, degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie da utilizzare. In tale contesto vengono raccolte informazioni, effettuate indagini documentali e in campo, per permettere l'identificazione delle fonti di pericolo e delle persone esposte e di acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per una corretta valutazione. In tale contesto il costante monitoraggio del fenomeno infortunistico permette di evidenziare eventuali aree critiche al fine di attivare azioni correttive o di miglioramento.
Nel 2023 si è verificato rtunio sul lavoro che ha avuto, in termini di giornate di assenze (con prognosi maggiori a 180 giorni), gravi conseguenze: si tratta di 1 caduta per scivolamento generico durante lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile presso il proprio domicilio.
Gli infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono oggetto di approfondimenti al fine di individuare possibili azioni di miglioramento. Per quanto riguarda i lavoratori terzi, in particolare le imprese di rete, è in vigore una linea guida, allegata al contratto di appalto, che prevede le modalità di comunicazione degli infortuni occorsi durante le lavorazioni per conto TIM, sia per attività gestite direttamente sia per attività affidate in subappalto.
Sono disponibili i dati assoluti degli infortuni per le imprese di rete degli ultimi tre anni: 2021: 73; 2022: 98; 2023: 70.
Gli infortuni sul lavoro sono oggetto di opportuni approfondimenti a cura dei presidi safety territoriali che, attraverso specifiche istruttorie, individuano le cause degli infortuni (che possono essere riconducibili a comportamenti del lavoratore, al contesto lavorativo e/o a fattori esterni) avvalendosi anche della collaborazione dello stesso infortunato e delle altre figure aziendali interessate (come ad es. il preposto che sovrintende all'attività lavorativa). Le istruttorie hanno l'obiettivo di mettere in evidenza eventuali aree critiche sulle quali intervenire con azioni di miglioramento che possono riguardare, ad esempio, colloqui di sensibilizzazione, aggiornamento della formazione/informazione, interventi di ripristino di impianti/infrastrutture fino ad arrivare all'eventuale aggiornamento della valutazione dei rischi.
In Brasile, la policy "POP 075 HSE Management for service providers" è dedicata alla sicurezza del personale dei fornitori che accedono nelle sedi sociali. TIM S.A. identifica, valuta e monitora i pericoli e i rischi in base alla rilevazione degli aspetti e degli impatti ambientali, dei pericoli e dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. Le misure per eliminare e ridurre al minimo i pericoli sono guidate dall'inventario dei rischi e dal programma di controllo medico per la salute sul lavoro (PCMSO).
I tassi calcolati per il personale dipendente sono su 1.000.000 di ore.
Nei dati relativi al personale dipendente, non sono conteggiati i somministrati.
I dati utili alla lettura sono riportati in nota nelle tabelle.
| Malattie professionali - Dipendenti | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Numero di casi di malattie professionali registrabili | n | 8 | 4 | 6 |
| Numero di decessi derivanti da malattie professionali | n | 0 | 1 | 0 |
Per TIM S.p.A. le principali tipologie delle malattie professionali riguardano patologie dell'apparato muscolo scheletrico, respiratorio e uditivo.
Per TIM S.p.A., l'Azienda provvede all'individuazione e alla valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori ai fini della loro progressiva eliminazione o riduzione al minimo adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le "good practices" internazionali di business e considerando, come requisito di base, il rispetto delle norme esistenti. L'Azienda pianifica le attività, le risorse e gli obiettivi del processo di valutazione dei rischi, attraverso l'identificazione dei processi aziendali coinvolti, dei lavoratori interessati, degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie da utilizzare. In tale contesto vengono raccolte informazioni, effettuate indagini documentali e in campo, per permettere l'identificazione delle fonti di pericolo e delle persone esposte e di acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per una corretta valutazione. In tale contesto il costante monitoraggio del fenomeno delle malattie professionali permette di evidenziare eventuali aree ove di attivare azioni correttive o di miglioramento.
Tutti i lavoratori di TIM S.p.A. sono inclusi nella presente informativa.
L'Italia, per quanto riguarda le malattie professionali sono state prese in considerazione le denunce presentate, relativamente ai lavoratori dipendenti, all'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) nell'anno di riferimento e sottoposte a iter di riconoscimento.
IMPATTO POSITIVO - EFFETTIVO

Le aziende del settore delle telecomunicazioni sono impegnate nelle attività di ricerca e sviluppo di infrastrutture e tecnologie emergenti come ad esempio la robotica, l'intelligenza artificiale, la realtà aumentata e virtuale, etc. che favoriscono nuovi modelli di business.
(PUE)
Domestic • E' svolto un monitoraggio costante dell'avanzamento e implementazione delle varie fasi progettuali fino al rilascio definitivo delle piattaforme sviluppate e la chiusura dei progetti
La rilevanza del tema per TIM mette in risalto l'importanza di investimenti continui in soluzioni smart ad alto contenuto di innovazione quale condizione necessaria per la gestione proattiva degli impatti positivi associati alla tematica. L'esperienza aziendale e le certificazioni ottenute hanno consentito l'identificazione delle best practices e l'integrazione delle stesse nei processi aziendali.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Infrastrutture e tecnologie emergenti | Tecnologico | Alto |
Metodologia: Teoria dei Giochi e modello Monte Carlo.
• Variabili: Fabbisogno coperture di rete FTTX, Andamento attivazioni Ricavi FTTX, Vincoli accordi di Partnership TIM-FiberCop-KKR, Andamento contesto inflattivo di riferimento, Volatilità dei prezzi delle materie prime, Evoluzione Gross Domestic Product (GDP), Customer Base, ARPU, livello di qualità percepita (Customer Satisfaction Index), benchmark competitors.
Il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale. La BU Domestic ha continuato il percorso di rafforzamento di un modello di innovazione che fa leva sul concetto di ecosistema, fondamentale per alimentare un circolo virtuoso per lo scouting, l'incubazione e la pianificazione delle iniziative innovative. Nel corso dell'anno la BU Domestic ha intrapreso impegni specifici con l'obiettivo di dar rilevanza al tema di impatto identificato per supportare l'innovazione orientata alla trasformazione digitale della società, anche tramite l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
IMPATTO NEGATIVO - POTENZIALE

Comportamenti non conformi al sistema di corporate governance (come ad esempio codice di condotta, principi guida, procedure e meccanismi di controllo interno), adottati dalle aziende per supervisionare il funzionamento e la gestione dell'azienda stessa, possono avere impatti sulla crescita e la creazione di valore nel lungo periodo per gli azionisti e la tutela degli interessi degli stakeholder. L'Azienda potrebbe essere coinvolta in eventuali impatti negativi direttamente nell'esercizio delle sue attività od anche come conseguenza dei rapporti di business intrattenuti con fornitori, enti pubblici, rappresentanze politiche o associazioni di categoria.
• ISO 37001
Gli avanzamenti verso gli obiettivi prefissati e le certificazioni conseguite sono rappresentativi del continuo miglioramento dei processi e del sistema di gestione messo in campo dal Gruppo attraverso processi e procedure.
• N. episodi di corruzione
KPI
[3-3 e] Gestione e Contenimento di eventi e impatti per:
• Gestione dei procedimenti verso le Autorità e implementazione di azioni correttive a risoluzione dei rilievi ricevuti
patteggiamenti in relazione a episodi di corruzione negli ultimi
AVANZAMENTO VS TARGET
• Nessun contratto di fornitura interrotto negli ultimi 3 anni per motivi riconducibili a corruzione
In ambito fiscale:
[3-3 e]
3 anni
• Nessuna sanzione o
| Valore economico prodotto, distribuito e non distribuito | u.m. | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| a) Totale ricavi e proventi operativi | milioni di € | 16.502 | 16.001 | 15.588 |
| b) Interessi attivi e dividendi incassati | milioni di € | 157 | 276 | 165 |
| c) Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | milioni di € | -11 | 36 | 1 |
| d) Valore economico prodotto direttamente (a+b+c) | milioni di € | 16.648 | 16.313 | 15.753 |
| e) Costi operativi | milioni di € | 7.695 | 7.369 | 7.467 |
| f) Costi del personale | milioni di € | 2.987 | 3.180 | 2.941 |
| g) Finanziatori | milioni di € | 2.004 | 1.439 | 1.580 |
| h) Imposte e tasse | milioni di € | 187 | -476 | 110 |
| i) Valore economico distribuito (e+f+g+h) | milioni di € | 12.873 | 11.512 | 12.098 |
| Valore economico non distribuito (d-i) | milioni di € | 3.775 | 4.801 | 3.656 |
I settori operativi del Gruppo TIM, organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica, sono i seguenti:
TIM S.p.A. inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati. Nell'ambito di tale clausola, si richiede il rispetto delle normative anticorruzione (ivi incluse quelle statunitensi (FCPA) e inglesi (Bribery Act), del codice Etico e di Condotta e della Policy Anticorruzione di Gruppo adottata. I contratti che hanno richiesto uno specifico intervento da parte della Direzione Compliance nel corso del 2023 sono stati 52, di cui 7 relativi a società controllate nazionali
del Gruppo. Inoltre, la Società realizza attività di due diligence sulle Terze Parti e, nel corso del 2023, non sono stati evidenziati red flag riconducibili a ipotesi di corruzione. In particolare, le due diligence realizzate nel corso del 2023 sono 1.429.
20 attività sensibili sono state identificate da TIM S.A. in Brasile nel corso del 2023.
Nel 2019, TIM S.p.A. ha adottato il Sistema di Gestione Anticorruzione che si applica alla Società, ai membri dei suoi organi sociali, ai dipendenti e ai collaboratori a vario titolo.
In relazione alle società controllate, è richiesto di applicare il SGA ovvero appositi presidi per la prevenzione della corruzione, nella misura in cui ciò risulti ragionevole e proporzionato rispetto ai rischi di corruzione a cui tali organizzazioni controllate sono esposte. A riguardo di quest'ultime, si segnala che risultano certificate secondo lo standard ISO 37001 TIM Brazil (15 marzo 2021), Olivetti S.p.A. (11 maggio 2022), Telecontact S.p.A. (21 luglio 2022), Telecom Italia Trust Technologies s.r.l. (6 giugno 2022) e, da ultimo, TI Sparkle S.p.A. (6.11.2023).
Nell'ambito di tale Sistema di Gestione Anticorruzione, TIM S.p.A. ha valutato un complesso di circa 650 unità operative come da certificazione UNI ISO 37001:2016 ottenuta da TIM S.p.A. nel 2019 e riconfermata negli anni 2020-2021 e, da ultimo, il 13 ottobre 2022 (scadenza 13 ottobre.2025).
La totalità di tali unità operative (100%) rientra nella valutazione per rischi legati alla corruzione in ambito TIM S.p.A.
Inoltre, TIM S.p.A. ha analizzato gli scenari di rischio significativo riguardanti le condotte riconducibili sia alla corruzione attiva, che alla corruzione passiva, nella forma diretta e indiretta e sia verso soggetti pubblici, che verso soggetti privati.
In esito alle attività di Risk Assessment Anticorruzione, TIM S.p.A. ha
identificato le seguenti aree a rischio di forme di corruzione attiva/ passiva:
Inoltre, con riferimento al Modello Organizzativo 231 di TIM S.p.A. e con riferimento alle aree a rischio sopra-riportate, sono stati identificati i seguenti processi sensibili esposti al rischio di corruzione:
Con riferimento alle Terze Parti, TIM S.p.A. ha individuato i rapporti che possono presentare profili di rischio in relazione alle normative anticorruzione. Tali rischi possono derivare (i) dalla tipologia o della natura del rapporto (Rapporti Rilevanti) e (ii) dalle caratteristiche della terza parte o dalle attività da essa svolta (Terze Parti Rilevanti). Con riguardo ai Rapporti Rilevanti, sono stati identificati i:
esso possono dipendere vantaggi o svantaggi per la Società. Nei Rapporti Rilevanti non rientrano le relazioni con clienti persone fisiche che hanno un rapporto in essere con la Società in qualità di utilizzatori finali dei prodotti/servizi venduti da TIM S.p.A.
Con riguardo alle Terze Parti Rilevanti, sono stati identificati i:
Beneficiari di sponsorizzazioni e contribuzioni: si tratta di soggetti beneficiari di iniziative di sponsorizzazione -c.d. sponsee-, elargizioni di natura liberale tipicamente relative a progetti a carattere sociale ovvero di conferimenti in denaro, in natura o crediti in cambio di sottoscrizione di quote di partecipazione;
Consulenti e prestatori professionali, agenti e mediatori, Business Partner, collaboratori non dipendenti: si tratta di fornitori di servizi, inclusi sub-agenti e figure simili, di cui TIM S.p.A. si può servire nel perseguimento delle proprie attività di business;
Inoltre, vengono individuate le posizioni lavorative a rischio di Corruzione non basso (Posizioni Rilevanti):
In ultimo, la Società si è dotata di un sistema informatico di supporto finalizzato alla valutazione di rischio delle Terze parti (attualmente, il sistema è operativo per valutazione fornitori e agenti) attraverso l'effettuazione di attività di Anticorruption Due Diligence.
In Brasile, secondo la Corporate Risk Management Policy di TIM S.A., viene adottato un processo di Corporate Risk Management (ERM), per l'identificazione e la gestione dei rischi che possono compromettere gli obiettivi aziendali e l'efficace adozione delle relative misure di mitigazione. In questo contesto, il Compliance Board è coinvolto nel processo di identificazione e valutazione dei rischi, anche per quel che concerne il rischio di corruzione e i rispettivi controlli di mitigazione e monitoraggio continuo di alcune attività considerate sensibili per questo tipo di pratiche.
L'area Governance & Integrity Compliance effettua una valutazione annuale dei rischi delle Attività Sensibili e li mette in relazione ai rispettivi processi rilevanti, le aree e le funzioni responsabili di tali processi, gli stakeholder coinvolti, gli scenari di rischio e i rispettivi controlli mappati, la valutazione dei risultati dei controlli e la valutazione dei rischi. L'obiettivo della valutazione del rischio di corruzione è consentire all'Azienda di stabilire le basi per il Sistema di Gestione Anticorruzione (SGAA in portoghese) tramite:
In particolare, per effettuare la valutazione del rischio di corruzione, vengono presi in considerazione fattori specifici quali l'ubicazione e i settori delle attività, la natura e la complessità delle attività, la fattispecie dei soggetti terzi e le relazioni intrattenute. Nello svolgimento di queste attività TIM Brasil:
mitigare i rischi di corruzione identificati.
La Società stabilisce i criteri per valutare il rischio di corruzione, tenendo conto delle politiche e degli obiettivi interni di TIM. Tale valutazione viene effettuata e
verificata dalla Funzione Compliance nel quadro della valutazione dei rischi:
Al fine di combattere la corruzione, è indispensabile un'attenzione particolare e un monitoraggio costante su alcune attività considerate sensibili per questo tipo di pratiche (Attività Sensibili). Il risultato dell'attività annuale di Anti-Corruption Risk Assessment identifica rapporti, terze parti, ruoli e attività con un livello di esposizione al rischio di corruzione medio-alto. In generale, la valutazione del rischio di corruzione dipende quindi da:
• alcune attività considerate sensibili (attività sensibili).
A seguito del processo di valutazione del rischio, la Società ha individuato le seguenti attività sensibili, di seguito dettagliate:
[205-2 a]
37001.
certificate ISO 37001).
con le normative locali di riferimento.
Il CdA approva la Policy Anticorruzione, il Codice Etico e di Condotta, il Modello Organizzativo 231 e il Piano Attività di Direzione Compliance relativo al Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM S.p.A. e riceve
Analogamente, i CdA delle società controllate nazionali approvano il Codice Etico e di Condotta di Gruppo, il proprio Modello Organizzativo 231, il SGA nel caso di società certificata ISO 37001, nonché la Policy Anticorruzione (precedente versione, nel caso di Società non
Allo stesso modo, il CdA di TIM Brasil approva il Codice Etico e di Condotta della Società in coerenza con quello di Gruppo, una versione estera del Modello Organizzativo 231 in linea con le normative locai e il Sistema di Gestione Anticorruzione ai sensi dello standard ISO
In ultimo, i CdA delle principali Società estere del Gruppo Sparkle adottano una versione estera del Modello Organizzativo 231, in linea
informative sullo stato di avanzamento dello stesso.
gratuito;
Nessun atto di corruzione nel 2023 è stato identificato.
(1) I dipendenti (operai) di TSD hanno ricevuto comunicazione (tabella 205-2 b), ma non formazione (tabella 205-2 e), e quest'ultimi non sono conteggiati al 31/12/2023 in quanto la società è stata liquidata.
TIM S.p.A. pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione. I principali Partner possono essere prestatori di beni e servizi, consulenti/prestatori professionali, partner della rete commerciale indiretta, nonché OLO.
Inoltre, la Policy Anticorruzione, il Codice Etico e di Condotta e il c.d. Modello Organizzativo 231 (Parte generale) sono diffusi a tutti gli stakeholders attraverso la pubblicazione sia sul sito internet, che sull'intranet.
In ultimo, TIM S.p.A. inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati con i propri partner commerciali. Nell'ambito di tale clausola, si richiede la presa visione del Codice Etico e di Condotta, della Policy Anticorruzione di TIM S.p.A. e del Modello Organizzativo 231.
In particolare, i Buoni d'Ordine vengono emessi con la clausola di richiesta di accettazione dei documenti sopra richiamati.
Inoltre, nel corso del 2023 è stato realizzato un video intervista su Codice Etico e di Condotta, MO 231 e Policy Anticorruzione per terze parti, fruito da 111 senior account.
TIM Brasil non fa comunicazioni a terzi parti e non ha visibilità sul numero dei dipendenti esternalizzati, ma tutti sono a conoscenza delle Politiche Anticorruzione quando firmano il Contratto di Fornitura di Servizi con TIM Brasil.
Il CDA di TIM S.p.A. effettua all'occorrenza sessioni di induction che ricomprendono anche tematiche in materia di compliance anticorruzione.
Si segnala inoltre che, in occasione dell'aggiornamento del Codice Etico e di Condotta (15 marzo 2023) che tratta anche di tematiche anticorruzione, la Società ha:
e che tali siti/portali sono accessibili ai membri del cda.
In TIM Brasil, tutti i membri del Top Management hanno avuto comunicazione delle politiche e procedure in materia di anticorruzione.
| u.m. | GRUPPO | BU DOMESTIC | BU BRASILE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | n. e % | 512 93% |
423 | 90% | 79 | 99% | ||
| Quadri | n. e % | 1.659 | 36% | 1.202 | 29% | 406 | 100% | |
| Impiegati | n. e % | 20.968 | 48% | 11.024 | 31% | 8.843 | 100% | |
| Operai | n. e % | 0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% |
TIM S.p.A. non è a conoscenza di eventuali episodi di corruzione che, ad oggi, potrebbero riguardarla.
TIM S.p.A. non è a conoscenza di alcun episodio corruttivo nei propri riguardi, ragion per cui non risultano esserci stati allontanamenti di dipendenti o emessi provvedimenti nei loro riguardi per fatti e temi attinenti tale reato.
Per quel che riguarda i fornitori, negli ultimi 3 anni, TIM S.p.A. non ha interrotto contratti per motivi riconducibili a corruzione. Nessun caso di corruzione è stato registrato in Brasile nel 2023.
TIM S.p.A. non è a conoscenza di cause legali intentate nei suoi confronti, legate ad episodi di corruzione. Per Il Brasile l'informazione non è disponibile.
| 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Comportamento anticoncorrenziale | 2 | 2 | 2 |
| Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche | 1 | 1 | 1 |
[GRI 206-1a] BU Domestic
| 2023 | 2022 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Comportamento anticoncorrenziale | 0 | 0 | 0 |
| Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche | 0 | 0 | 0 |
Con riferimento al Comportamento anticoncorrenziale: le azioni sono tuttora pendenti in primo grado.
Con riferimento alle Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche: Il giudizio nel 2021 ha avuto esito favorevole per TIM e prosegue in secondo grado.
Con riferimento al Comportamento anticoncorrenziale: per il 2023 le azioni sono ancora pendenti, una in grado di appello e una in primo grado.
Con riferimento alle Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche: per il 2023 esito sfavorevole in secondo grado, prosegue in giudizio di Revocazione.
In Brasile 10 azioni legali risultavano aperte nel 2023, con 2 procedimenti completati durante l'anno. Nel corso del 2023 nessuna nuova azione legale è stata avviata. Dei 12 casi notificati nel 2022, nel corso del 2023, 2 casi sono stati archiviati.
Dal 2017 TIM ha adottato una propria Strategia fiscale allo scopo di definire gli obiettivi ed i principi adottati dalla società nella gestione della fiscalità, sia a livello aziendale che nei rapporti con le autorità fiscali.
Tale strategia è approvata dal Consiglio di Amministrazione ed è aggiornata tempestivamente in caso di cambiamenti a livello strategico e/o operativo.
TIM, in aderenza ai "principi generali" stabiliti nel Codice Etico e nel rispetto e nell'autonomia delle proprie scelte gestionali, intende perseguire una strategia fiscale ispirata a principi di onestà, correttezza e osservanza della normativa tributaria.
A tale scopo TIM si impegna a:
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, le cui valutazioni e decisioni sono supportate da un'adeguata attività istruttoria a cura del Comitato Controllo e Rischi, è responsabile della verifica periodica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, di cui il sistema di gestione del rischio fiscale risulta parte integrante, nonché del suo effettivo funzionamento.
Il Gruppo TIM ha adottato un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale che prevede un modello di governance atto a garantire che:
A questo fine, il sistema di incentivazione della Funzione Fiscale non prevede obiettivi specifici legati alla riduzione del tax rate.
TIM forma e supporta tutto il personale coinvolto nella gestione di attività a rilevanza fiscale, non limitandosi alle sole risorse dedicate specificatamente alla materia tributaria, al fine di garantire che tutti gli addetti abbiano la giusta competenza ed esperienza per adempiere alle proprie responsabilità. Al fine di raggiungere il suddetto obiettivo, TIM investe nella crescita professionale del personale anche attraverso piani di formazione specifici.
I dipendenti e il Management di TIM a tutti i livelli sono tenuti a improntare i propri comportamenti ai "principi generali" stabiliti nel Codice Etico, come onestà, correttezza, trasparenza, riservatezza, imparzialità, diligenza, lealtà e reciproco rispetto.
La mancata osservanza di tali principi può comportare l'attivazione
di azioni legali e l'adozione di provvedimenti nei confronti dei destinatari, in coerenza con quanto previsto nel Codice Etico. Il Vertice aziendale informa il Management e tutti i dipendenti
coinvolti circa i predetti valori e codici di condotta declinati nell'ambito fiscale, incentivando e riconoscendo opportunamente i comportamenti virtuosi e sanzionando le violazioni riconosciute, secondo il citato principio "Tone at the Top".
L'obiettivo di TIM è quello di minimizzare i rischi fiscali.
A questo scopo TIM:
Per assicurare un efficace presidio del rischio fiscale, TIM si è dotata di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), disciplinata da apposita Policy Fiscale, che prevede:
TIM, in osservanza dei principi di onestà, correttezza e rispetto della normativa tributaria, ritiene fondamentale prevenire il rischio di incorrere in comportamenti non etici od illeciti, con conseguenti impatti sia reputazionali che patrimoniali.
A questo scopo, ogni funzione è tenuta a richiedere un parere preventivo alle competenti funzioni di Tax Office sui riflessi fiscali di eventuali fattispecie con carattere di novità che riguardano il proprio ambito di operatività.
Inoltre, TIM ha adottato una procedura di segnalazione (c.d. procedura whistleblowing) tramite la quale ogni dipendente è tenuto a segnalare, avvalendosi di apposito Portale, i casi di sospette frodi con impatti fiscali, ovvero il rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie da parte di TIM in conseguenza di condotte rilevanti poste in essere da soggetti Terzi, di cui sia venuto a conoscenza.
Le condotte rilevanti da segnalare riguardano azioni od omissioni compiute dai Terzi che, determinando una rappresentazione non veritiera o fraudolenta dei fatti, possano indurre la Società in errore riguardo all'applicazione delle pertinenti norme tributarie.
Le informazioni di natura fiscale del Gruppo TIM da riportare nella rendicontazione finanziaria vengono predisposte dalla Direzione Fiscale di TIM SpA, che ne attesta la correttezza e la completezza. Non è prevista una relazione di assurance esterna ad hoc, ma i dati
vengono rivisti nella più ampia attività di revisione condotta da EY sul Bilancio Consolidato.
Il Gruppo TIM, in ottemperanza al principio di "Corporate Responsibility", agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione della variabile fiscale, tutelando gli interessi di tutti gli stakeholders, nella consapevolezza che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera.
Nell'ottica di improntare i rapporti con l'amministrazione finanziaria al principio della collaborazione e della buona fede, TIM ha aderito, su base volontaria, al Regime di Adempimento Collaborativo (meglio noto a livello internazionale come Cooperative Compliance), con effetto dal periodo d'imposta 2017. Tale regime comporta una nuova modalità di interlocuzione con l'Amministrazione Finanziaria, finalizzata a ridurre il grado di incertezza nella gestione delle tematiche fiscali e prevenire il rischio di contenziosi fiscali.
Al riguardo, TIM, in particolare, si impegna a:
successivamente emergano delle divergenze, definire un accordo con l'Agenzia delle Entrate per la risoluzione delle stesse.
Con riferimento, invece, al Brasile, il Gruppo TIM ha localmente aderito ad un programma di Cooperative Compliance sviluppato dallo Stato di San Paolo (c.d. "Nos Conformes"). In aggiunta, il Gruppo TIM, insieme ad alcuni altri grandi contribuenti del Brasile, ha aderito ad un progetto (c.d. "Confia Program") per la futura introduzione di un programma di Cooperative Compliance anche nell'ambito dell'imposizione federale
Inoltre, TIM aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing documentation in conformità con le indicazioni delle Linee guida OCSE, basate sul cosiddetto "three-tiered approach", articolato su Master File, Country File e Country-by-Country Report.
TIM agisce in maniera trasparente e collaborativa con tutte le istituzioni e associazioni di categoria italiane ed europee per sostenere lo sviluppo di sistemi efficaci nei paesi in cui opera.
In particolare, taluni rappresentanti di TIM partecipano attivamente alle attività di Tax Policy svolte dalle associazioni di categoria e dalle business associations, italiane e comunitarie, tanto in contesti di general business, quanto in contesti industry-specific; la medesima attività viene svolta dal Gruppo TIM anche in Brasile, con riferimento alle operations locali.
In particolare i rapporti con le autorità fiscali brasiliane sono improntati ai più alti standard etici, alla trasparenza e alla cooperazione, rispondendo sempre alle esigenze delle autorità fiscali nel più breve tempo possibile, attraverso informazioni corrette e precise. Sempre in relazione all'approccio generale, ove possibile, TIM S.A. cerca di risolvere eventuali dubbi prima di
presentare le dichiarazioni e gli obblighi aggiuntivi e, in caso di problemi individuati successivamente, di adeguare i documenti entro i termini e le condizioni stabiliti dall'amministrazione fiscale.
Si riporta in allegato l'ammontare dei principali indicatori di carattere finanziario, economico e fiscale, per le giurisdizioni in cui il Gruppo TIM opera. Si precisa che tali indicatori si riferiscono all'esercizio 2022, e sono quelli riportati nella rendicontazione "paese per paese" prevista dall'art. 1, comm. 145 e 146 della legge 28/12/ 2015, n. 208, presentata dal Gruppo TIM nel 2023.
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) | Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) | Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Argentina | Fornitura di servizi amministrativi, di suppor to nella gestione tecnica degli apparati affe renti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
7 | 7.409 | 0 | -272 | 7.012 | 3.461 | 0 | -18 | 70 |
| Austria | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | 0 | 1.689 | 88 | 394 | 2.735 | 395 | 31 | 23 |
| Belgio | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 1 | 872 | 81 | 244 | 2.200 | 394 | 32 | 19 |
| Brasile | Servizi di telefonia fissa e di telefonia mobile. |
9.793 | 4.273.888 | 163.913 | 294.460 | 2.176.896 | 4.498.654 | 445.881 | 57 L'importo indicato è determinato al netto della compensazione effettuata con ritenu te subìte e crediti per imposte diverse da imposte sul reddito, per un ammontare totale uguale a €/000 37.308 |
32.911 |
| Bulgaria | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 0 | 966 | 19 | 985 | 51 | 55 | -1 | 0 |
| Cile | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | 3.848 | 0 | -680 | 5.220 | 9.712 | 0 | 2 | 0 |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) | Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) | Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Colombia | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 157 | 1.865 | 177 | 1.775 | 3.590 | 0 | 97 | 103 |
| Francia | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
21 | 728 | 15.313 | 836 | 6.631 | 18.295 | 582 | 223 | 223 |
| Germania | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
6 | 21 | 11.418 | 235 | 9.548 | 25.625 | 10.983 | 268 | 221 |
| Grecia | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
33 | 11.172 | 5.370 | -477 | 25.808 | 369 | 11.255 | 0 | 34 |
| Israele | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
14 | 22.334 | 4.589 | 4.230 | 5.924 | 1.936 | 25.115 | 215 | 51 |
| Italia | "In Italia il Gruppo TIM opera in tutta la filiera dei servizi di comunicazione avanzata tra cui: telecomunicazioni fisse, mobili ed Internet, multimedialità e televisione, pro dotti e servizi per l'Information Technology e ricerca e sviluppo. Inoltre, vengono esercitate dall'Italia le funzioni di coordinamento nei confronti delle società controllate - dirette e indirette - non residenti." |
40.752 | 12.688.778 | 5.065.900 | -813.205 | 11.777.910 | 11.917.617 | 583.241 | -181.545 | 35.673 |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) | Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) | Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Lussemburgo | Attività finanziaria, e di subholding | 13 | 1.657.258 | 198.775 | -34.884 | 15 | 1.821.028 | 241.735 | 14.852 | 24.061 |
| Malta | Fornitura di servizi amministrativi, di gestio ne e di supporto; vendita di soluzioni IT. |
0 | 565 | 0 | -111 | 4 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| Nigeria | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 567 | 0 | -43 | 230 | 31 | 0 | 1 | 3 |
| Olanda | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | 123 | 3.895 | 175 | 3.845 | 18 | 4.785 | 35 | 26 |
| Panama | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
7 | 1.153 | 1.209 | -1.170 | 12.425 | 4.057 | 0 | -109 | 0 |
| Perù | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | 3.827 | 423 | -761 | 2.820 | 17.176 | 0 | -59 | 0 |
| Porto Rico | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 641 | 1.702 | 36 | 3.799 | 2.860 | 304 | 4 | 0 |
| Regno Unito della Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord |
Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
8 | 585 | 8.932 | 89 | 9.343 | 11.082 | -4.611 | 76 | 112 |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) | Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) | Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Repubblica Ceca |
Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 1 | 112 | -4 | 6 | 279 | 0 | -6 | 0 |
| Repubblica di San Marino |
Servizi di telefonia fissa e di telefonia mobile |
39 | 10.120 | 1.022 | 1.872 | 1.341 | 1.886 | 1.607 | 273 | 310 |
| Romania | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
2 | 146 | 260 | 20 | 15 | 611 | 0 | 4 | 4 |
| Russia | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
4 | 92 | 370 | 25 | 40 | 109 | 65 | 0 | 5 |
| Singapore | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
12 | 29.830 | 8.036 | 555 | 548 | 4.801 | 0 | 0 | 0 |
| Slovacchia | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 0 | 175 | 72 | 0 | 305 | 0 | 15 | 16 |
| Spagna | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
3 | 18 | 1.345 | 88 | 177 | 1.687 | 597 | 0 | 0 |
[GRI 207-4]
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) | Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) | Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Stati Uniti d'America |
Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
39 | 152.399 | 57.186 | 2.885 | 34.140 | 14.588 | 42.731 | 353 | 725 |
| Svizzera | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale; vendita di soluzioni IT. |
0 | 495 | 696 | -145 | 272 | 1.377 | 575 | 23 | 11 |
| Turchia | Fornitura di servizi amministrativi, di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
24 | 18.229 | 480 | -2.213 | 10.415 | 16.830 | 0 | 0 | 0 |
| Venezuela | Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 76 | 296 | -554 | 52 | 444 | 0 | 3 | 0 |
| Virgin Island US |
Fornitura di servizi amministrativi e di sup porto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
0 | 8 | 1.414 | 72 | 1.768 | 1 | 5.568 | 8 | 7 |
Nota: il perimetro dell'informativa e i dati riportati si riferiscono alla rendicontazione "paese per paese" relativa al periodo d'imposta 2022. Società residenti in Argentina: TI Sparkle Argentina S.A.; società residenti in Austria: TI Sparkle Austria Gmbh; società residenti in Belgio: TI Sparkle Belgium S.P.R.L. - B.V.B.A.; società residenti in Brasile: I-Systems S.A., TI Latam Participacoes e Gestao Administrativa LTD, TI Sparkle Brasil Partecipacoes LTDA, TI Sparkle Brasil Telecomunicacoes LTDA, TIAudit Compliance Latam S.A., TIM Brasil Servicios e Participacoes, TIM S.A., Cozani RJ Infraestrutura e Rede De Telecomunicacoes S.A.; società residenti in Bulgaria: TI Sparkle Bulgaria EOOD; società residenti in Cile: TI Sparkle Chile SPA; società residenti in Colombia: TI Sparkle Colombia LTDA; società residenti in Francia: Noovle France SASU, TI Sparkle France SAS; società residenti in Germania: Olivetti Deutschland Gmbh, TI Sparkle Germany Gmbh; società residenti in Grecia: TI Sparkle Greece S.A.; società residenti in Israele: MED 1 Submarine Cables LTD, TI Sparkle Israel LTD; società residenti in Italia: Telecom Italia S.p.A. (anche TIM S.p.A.), CD Fiber S.r.l., Daphne 3 S.p.A., Fibercop S.p.A., Global Space Tre S.r.l., Noovle AI S.r.l., Noovle S.p.A. società benefit, Noovle Sicilia - società consortile a r.l., Olivetti Payment Solutions S.p.A., Olivetti S.p.A. società benefit, Staer Sistemi S.r.l., Telecom Italia Sparkle S.p.A., Telecom Italia Trust Technologies S.r.l., Telecom Italia Ventures S.r.l., Telecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A., Tiesse S.C.P.A., TIM My Broker S.r.l., TIM Retail S.r.l., TIM Servizi Digitali S.p.A., Mindicity S.r.l. società benefit; società residenti in Lussemburgo: Telecom Italia Capital S.A., Telecom Italia Finance S.A.; società residenti in Malta: Noovle Malta LTD; società residenti in Nigeria: TIS Lagos Limited; società residenti in Olanda: TI Sparkle Netherlands B.V.; società residenti in Panama: Panama Digital Gateway S.A., TI Sparkle Panama S.A.; società residenti in Perù: TI Sparkle Peru S.A.; società residenti in Porto Rico: TI Sparkle Puerto Rico LLC; società residenti nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord: Olivetti UK LTD, TI Sparkle UK LTD; società residenti in Romania: TI Sparkle Romania SRL; società residenti in Russia: TI Sparkle Russia LLC; società residenti in Repubblica Ceca: TI Sparkle Czech S.R.O. V Likcidaci; società residenti nella Repubblica di San Marino: Telecom Italia San Marino S.p.A., Telefonia Mobile Sammarinese S.p.A.; società residenti in Singapore: TI Sparkle Singapore PTE/LTD; società residenti in Slovacchia: Noovle Slovakia S.R.O., TI Sparkle Slovakia S.R.O.; società residenti in Spagna: TI Sparkle Spain Telecommunications S.L.; società residenti negli Stati Uniti d'America: TI Sparkle Americas Inc., TI Sparkle North America Inc.; società residenti in Svizzera: Noovle International SAGL, TI Sparkle Switzerland Gmbh; società residenti in Turchia: TI Sparkle Turkey Telekomunikasyon Hizmetleri Anonim Sirketi; società residenti in Venezuela: TI Sparkle Venezuela C.A.; società residenti in Virgin Island US: TI Sparkle St. Croix LLC.
Il Codice Etico e di Condotta vieta esplicitamente erogazioni in via diretta o indiretta, contributi, vantaggi o altre utilità a partiti o movimenti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, o a loro rappresentanti o candidati.
In Brasile, come indicato nel Codice Etico e di Condotta di TIM S.A., TIM non fornisce, direttamente o indirettamente, contributi o altri vantaggi a politici, candidati politici, partiti o movimenti politici e/o organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti o candidati, sempre rispettando la normativa applicabile.
IMPATTO POSITIVO - EFFETTIVO

• TESTI da aggiornare Le aziende che selezionano i propri fornitori in base alla rilevanza per il business e alla dimensione di sostenibilità stimolano l'innovazione e indirizzano il mercato verso soluzioni e prodotti a basso impatto ambientale e sociale. Inoltre, le aziende che utilizzano risorse locali stimolano la crescita economica e sociale del territorio.
KPI
• 99% (in linea con il '22) dell'ordinato complessivo realizzato a livello locale
(1) JAC è un collettivo di società di telecomunicazioni che mirano a promuovere condizioni di lavoro sicure ed eque, nonché una gestione del business responsabile, sociale e ambientale.
(1) Nel 2023 si è compiuto uno sforzo significativo per migliorare la metodologia di calcolo di Scope 3.
Il Gruppo TIM riconosce l'importanza di un rapporto collaborativo con i propri fornitori e partner. In particolare in coerenza con i valori di Gruppo, TIM richiede ai propri fornitori e promuove, per il tramite di questi ultimi, il rispetto dei principi e delle relative prescrizioni di legge, anche nei paesi ove tali Stakeholder operano.
(2) JAC è un collettivo di società di telecomunicazioni che mirano a promuovere condizioni di lavoro sicure ed eque, nonché una gestione del business responsabile, sociale e ambientale.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rilevanza ERM |
|---|---|---|
| Catena di approvvigionamento sostenibile | Supply Chain | Alto |
Con riferimento al perimetro BU Domestic(1) (esclusi gli acquisti Infragruppo, Energy e delegati), nel 2023 l'ordinato complessivo è stato realizzato con 2.456 fornitori di cui 2.195 hanno unità produttive sul territorio italiano e rappresentano il 94% dell'ordinato complessivo.
In particolare, dei 2.456 fornitori, lo 89% sono società italiane e il restante 11% sono società appartenenti a multinazionali che hanno svolto l'attività per il tramite di aziende di diritto italiano.
Nella BU Domestic, si intendono "locali" i fornitori aventi unità produttive nel territorio italiano.
Nella BU Brasile, i prodotti provengono per quanto possibile da fornitori locali. Il numero di fornitori brasiliani locali è 8.785, pari al 99% di tutti i fornitori della BU Brasile.
Nella BU Brasile, i fornitori con unità produttive in Brasile sono considerati locali
Le principali aree geografiche in cui il Gruppo TIM opera sono l'Italia ed il Brasile
La selezione dei fornitori del Gruppo avviene attraverso una qualificazione precontrattuale, mirata alla valutazione delle loro caratteristiche economico-finanziarie e tecnico organizzative. Se il risultato di questa valutazione - che comprende anche accertamenti sul rispetto delle tematiche ambientali e sociali - è positivo, i fornitori sono iscritti nell'anagrafica dei fornitori di Gruppo. Nel 2023 il 100% dei nuovi fornitori qualificati si è impegnato per iscritto a nome proprio e per conto di eventuali subappaltatori autorizzati, collaboratori e dipendenti, ad osservare i principi comportamentali del Codice Etico e di Condotta del Gruppo.
Nel 2023 sono stati qualificati 680 nuovi fornitori (nel 2022 erano stati 632) dei quali il 100% è stato valutato su tematiche socioambientali.
Anche nella BU Brasile, il processo di qualificazione socio-ambientale di TIM ha l'obiettivo di mitigare i rischi legati alle attività considerate critiche svolte dai propri fornitori. La valutazione si inserisce nel processo di ingaggio di nuovi fornitori e permette inoltre di verificare i criteri di qualificazione dei fornitori che già intrattengono un rapporto con l'azienda. Attraverso tale valutazione vengono identificati e verificati gli aspetti sociali, ambientali, di salute e sicurezza relativi alle attività svolte da tutti gli appaltatori responsabili di attività considerate critiche.
Nel corso del 2023, in base al processo di qualificazione, 328 fornitori considerati critici, pari al 28% dei 1.182 nuovi fornitori, sono stati sottoposti a valutazione su tematiche socio-ambientali, dei quali 126 fornitori (potenziali) sono in fase di valutazione, 182 sono stati abilitati a fornire servizi, essendo classificati a rischio socioambientale basso o medio, e 20 fornitori non hanno raggiunto il punteggio minimo, vedendosi così impedita la prosecuzione del processo di qualificazione.
(1) I dati relativi alla supply chain in ambito BU Domestic afferiscono alle seguenti società: Telecontact Center S.p.A. - Olivetti S.p.A. - TI Sparkle S.p.A. - TI Trust Technol. S.r.L.
- TI Ventures S.r.l. - FIBERCOP S.p.A. - TIM MY BROKER S.R.L. - TIM SERVIZI DIGITALI SpA - Telecom Italia S.p.A. Noovle Spa Societa Benefit - TI SPARKLE GERMANY GMBH - TI SPARKLE NETHERLANDS BV - TI SPARKLE FRANCE S.A.S. - TI SPARKLE AUSTRIA GmbH - TI SPARKLE TURKEY - TI Sparkle Israel Ltd.
Nella BU Domestic, nel corso del 2023, è proseguita l'applicazione del processo che definisce le attività volte al miglioramento della sostenibilità della catena di fornitura. Tali attività coinvolgono le fasi di qualificazione e vendor rating. E' stata realizzata una matrice che ha consentito di suddividere i mercati d'acquisto in quattro classi, individuando quelli critici dal punto di vista della sostenibilità e dell'impatto economico.
I fornitori oggetto di audit di sostenibilità svolti nell'ambito dell'iniziativa denominata JAC (Joint Audit Cooperation)(1) vengono scelti tra quelli appartenenti alle classi a maggior rischio. Tali audit sono effettuati da aziende terze specializzate nel settore e vengono ripetuti periodicamente per monitorare l'attuazione di eventuali azioni correttive e, in caso di esito positivo, per verificare il mantenimento del livello di prestazioni riscontrato nel tempo.
Laddove l'audit JAC rilevi delle non conformità rispetto allo standard richiesto, viene definito un CAP (Corrective Action Plan), che impegna il fornitore a risolvere tali non conformità entro le scadenze previste nel CAP.
Nel corso del 2023 il progetto JAC ha dato luogo a 150 audit. Durante tali audit, sono stati rilevati un totale di 890 non conformità.
Ad integrazione del progetto JAC, dal 2022, TIM è diventata Value Chain Partner del progetto Open-es. Nell'ambito di tale iniziativa è stato chiesto a tutti fornitori attivi di registrarsi a tale piattaforma dove, attraverso la compilazione di un questionario di 114 domande, avviene la valutazione dei criteri citati attraverso uno scoring dedicato.
A fine 2023 1.022 fornitori TIM hanno compilato il questionario ESG sulla piattaforma Open-es (921 nel 2022). Non è stato ancora elaborato il dettaglio degli impatti ambientali e sociali.
Per maggiori informazioni consultare il sito Open-es: https://www. openes.io/it.
In Brasile, nel 2023 sono stati 20 i fornitori che non hanno superato la fase di qualificazione prevista dal processo. Poiché tali fornitori sono stati scartati dal processo di ingaggio, non è stato necessario implementare piani correttivi.
In relazione al numero di fornitori critici ingaggiati nel 2023, la percentuale di fornitori associati a rischi ambientali potenziali è stata del 4,2% mentre la percentuale dei fornitori associati a rischi potenziali di carattere sociale è stata del 22,9%.
Nel corso del 2023, non è stato necessario interrompere alcun rapporto commerciale con i fornitori a seguito della valutazione di impatti ambientali negativi significativi – reali e potenziali – identificati attraverso i processi di valutazione e controllo dell'azienda. Si precisa inoltre che le non conformità individuate nel processo di audit dei fornitori, prevalentemente nell'ambito della salute e sicurezza e dell'ambiente, non sono state considerate critiche e vengono debitamente affrontate dai fornitori, in conformità al piano d'azione concordato tra le parti.
In aggiunta al progetto di audit sopra citato, con l'obiettivo di valutare i fornitori con contratti attivi considerati critici dal punto di vista socio-ambientale, è stato realizzato un progetto diagnostico per valutare, mediante campionamento, le prestazioni ambientali di impianti di energia rinnovabile, considerando la rilevanza di tale ambito di servizio per la strategia ambientale di TIM.
(1) La Joint Audit Cooperation (https://jac-initiative.com/) è nata in base ad un protocollo d'intesa sottoscritto a fine 2009 da TIM, Orange e Deutsche Telekom. Negli anni a seguire, l'iniziativa si è allargata in modo importante, ed a fine 2023 fanno parte dell'associazione 27 operatori telefonici di tutto il mondo.
Sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle seguenti aree geografiche: Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est.
In base a quanto espressamente prescritto dalla "Policy acquisti di prodotti e servizi", ed in coerenza con i valori del Gruppo, TIM richiede ai propri fornitori (e promuove, per il tramite di questi ultimi) il rispetto della libertà di associazione e del diritto alla contrattazione collettiva.
Maggiori dettagli in merito sono disponibili nell'indicatore GRI 2-23 e 2-24.
Le azioni che TIM mette in atto per i controlli sui fornitori variano a seconda della rischiosità del fornitore e dell'importo dell'acquisto.
Laddove eventuali controlli e/o audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti, al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
Nel perimetro di riferimento le attività svolte dal personale non limitano la libertà di associazione e tutti i diritti e le prerogative previste dalla legge e dal contratto in materia di diritti sindacali. La contrattazione collettiva è applicata a tutti i dipendenti del perimetro della BU Domestic.
In Brasile, TIM S.A. garantisce ai propri dipendenti il pieno diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva (attraverso il sindacato). Tutti questi diritti sono garantiti da un contratto collettivo. I contratti collettivi di TIM Brasile riguardano il 100% dei dipendenti.
Per la BU Domestic, il modello di relazioni industriali di TIM è ispirato a intensificare le fasi preventive dell'informazione e i momenti di confronto sindacale, anche attraverso specifici organismi aziendali (in forma di commissioni), con il compito di approfondire in modo tecnico specifiche materie quali a titolo esemplificativo la formazione, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il welfare e le pari opportunità.
A livello territoriale le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sono presenti in modo capillare in tutte le regioni italiane, per favorire un'adeguata partecipazione al confronto decentrato. L'incarico di componente RSU è ricoperto da circa 390 persone di TIM Spa. Alle rappresentanze sindacali presenti in azienda, TIM riconosce oltre alle tutele e ai diritti previsti dalla legge e dal contratto collettivo, specifiche prerogative.
Su richiesta del lavoratore, il datore di lavoro nel rispetto delle previsioni di legge e di contratto, effettua la trattenuta in busta paga a titolo di contributo di iscrizione all'organizzazione sindacale scelta dal lavoratore.
La percentuale di lavoratori BU Domestic iscritti al sindacato è pari al 39% (circa 14.000 dipendenti).
Riguardo alla problematica del lavoro minorile, sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle aree geografiche Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est
Per quanto riguarda il lavoro minorile, la "Policy acquisti di prodotti e servizi" prevede che non venga utilizzato, né fornito in alcun modo sostegno all'impiego di persone con meno di 18 anni di età, salvo diversi limiti legali fissati nei singoli paesi e comunque, nel rispetto delle policy europee in materia.
In ogni caso minori di 18 anni non devono essere impiegati in lavori pericolosi o di notte.
Anche per questa fattispecie, laddove eventuali controlli e/o audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
In TIM S.A. le attività sono svolte in base alla "Policy sulle relazioni con i fornitori", che stabilisce gli impegni da seguire per prevenire i rischi correlati al lavoro minorile nella sfera della catena di fornitura e delle partnership commerciali. La policy regola punti chiave come la concorrenza leale, la qualità, la sicurezza, i diritti umani e la responsabilità socio-ambientale. Gli strumenti contrattuali richiedono inoltre alle aziende di aderire al Codice Etico Aziendale e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, oltre a prevedere espressamente il ripudio del lavoro minorile. I fornitori vengono valutati anche in base alle leggi brasiliane sul lavoro mediante la consultazione dei database del "Patto imprenditoriale per
l'integrità e contro la corruzione" e del "Patto nazionale brasiliano per l'eliminazione del lavoro forzato". In caso di episodi accertati relativi alla non conformità alle leggi sul lavoro, il fornitore non potrà fornire servizi o prodotti all'Azienda. In ogni caso, TIM non ingaggia fornitori a rischio di casi di lavoro minorile.
Nell'ambito del perimetro BU Domestic non si rilevano attività a rischio di episodi di lavoro minorile.
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
La collaborazione con le rappresentanze dei lavoratori, insieme alle procedure e ai sistemi di controllo interni, ha fatto sì che non sia stata segnalata alcuna violazione o alcun rischio riguardante l'applicazione delle policy di Responsabilità Sociale del Gruppo che tutelano i diritti fondamentali del lavoro, quali il divieto di lavoro coatto o di lavoro minorile.
Riguardo alla problematica relativa al lavoro forzato o obbligatorio, sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle aree geografiche Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est.
La "Policy acquisti prodotti e servizi" vieta ogni forma di lavoro o servizio non volontario, ottenuto sotto la minaccia di qualsiasi penale o come forma di estinzione di un debito; non può essere richiesto ai lavoratori di lasciare alcun deposito all'inizio del rapporto di lavoro né sottoscrivere documentazione in bianco recante rinuncia ai loro diritti in data anteriore al loro esercizio o legittima rinuncia all'esercizio.
Laddove i controlli e/o gli audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
In TIM S.A. le attività sono svolte in base alla "Policy sulle relazioni con i fornitori", che stabilisce gli impegni da seguire per prevenire i rischi correlati al lavoro forzato nella sfera della catena di fornitura e delle partnership commerciali. La policy regola punti chiave come la concorrenza leale, la qualità, la sicurezza, i diritti umani e la responsabilità socio-ambientale. Gli strumenti contrattuali richiedono inoltre alle aziende di aderire al Codice Etico Aziendale e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, oltre a prevedere espressamente il ripudio del lavoro forzato o obbligatorio. I fornitori vengono valutati anche in base alle leggi brasiliane sul lavoro
mediante la consultazione dei database del "Patto imprenditoriale per l'integrità e contro la corruzione" e del "Patto nazionale brasiliano per l'eliminazione del lavoro forzato". In caso di episodi accertati relativi alla non conformità alle leggi sul lavoro, il fornitore non potrà fornire servizi o prodotti all'Azienda. In ogni caso, TIM non ingaggia fornitori a rischio di casi di lavoro forzato o obbligatorio.
Nel Perimetro BU Domestic nessuna attività è a rischio di episodi di lavoro forzato.
Tim opera nel pieno rispetto della normativa di riferimento a cui è soggetta in tutti i Paesi in cui opera, impegnandosi a prevenire eventuali violazioni dei diritti umani legate alle proprie attività, secondo le linee guida dell'ONU; a tal riguardo l'Azienda ha adottato una specifica policy sui Diritti Umani.
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
Per ulteriori informazioni sul personale nella catena di approvvigionamento, si prega di consultare il capitolo "Salute e sicurezza dei lavoratori"
Le aziende possono direttamente o indirettamente compiere violazioni dei diritti umani come ad esempio discriminare sulla base della religione, età, sesso, orientamento sessuale o identità di genere, opinione politica, etnia, lingua, disabilità o non garantire retribuzioni eque, età minima per l'ingresso nel mondo del lavoro, condizioni del posto di lavoro, accessibilità alle persone diversamente abili, tutela della maternità, divieto di molestie e di lavoro forzato/obbligatorio/vincolato. Il Gruppo TIM potrebbe contribuire agli impatti negativi sia direttamente, attraverso le proprie attività, ma soprattutto indirettamente lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alla catena di fornitura che prevede, tra i principali rapporti di business, relazioni con aziende operanti nel settore manifatturiero, dei servizi, produzione di contenuti.
• Eliminare, contenere e gestire denunce per discriminazioni
| Numero di denunce ricevute su whistleblowing | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo denunce IT | 16 | 8 | 5 |
| Numero denunce sostanziate IT | 7 | 1 | 1 |
| Numero complessivo denunce BR | 66 | 61 | 59 |
| Numero denunce sostanziate BR | 12 | 22 | 20 |
| Denunce ricevute e gestite riguardanti le discriminazioni in Italia | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whist leblowing IT |
11 | 2 | 2 |
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whist leblowing di cui sostanziate IT |
5 | 1 | 1 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento IT | 13 | 2 | 2 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate IT | 6 | 1 | 1 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento IT | 8 | 2 | 1 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate IT | 5 | 1 | 1 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento IT | 2 | 1 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento di cui sostanziate IT |
1 | 0 | 0 |
| Denunce ricevute e gestite riguardanti le discriminazioni in Brasile | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il mec canismo di whistleblowing BR |
15 | 13 | 14 |
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il mec canismo di whistleblowing di cui sostanziate BR |
3 | 5 | 1 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento BR | 15 | 13 | 14 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate BR |
3 | 5 | 1 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento BR | 15 | 12 | 8 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate BR |
3 | 5 | 1 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento BR |
1 | 6 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento di cui sostanziate BR |
0 | 1 | 0 |
Nel corso del 2023 la Direzione Audit di TIM S.p.A. ha gestito sedici segnalazioni riguardanti i Diritti Umani (dodici pervenute nel 2023 e quattro nel 2022), di cui tredici riconducibili ad aspetti di discriminazione.
Delle tredici sopra menzionate, a fine 2023 ne sono state risolte dieci (otto pervenute nel 2023 e due nel 2022), di cui sei risultate sostanziate (cinque pervenute nel 2023 ed una nel 2022).
Per tutte le segnalazioni sostanziate, per cui sono stati confermati i comportamenti discriminatori, sono state poste in essere le seguenti azioni:
• colloqui e webinar di sensibilizzazione;
• lettere di richiamo o provvedimenti disciplinari ai soggetti coinvolti (interni e/o esterni). Inoltre, è stata predisposta la fruizione di un modulo di formazione e-learning obbligatorio sul comportamento inclusivo ("TIM contro le molestie di genere, sessuali e il bullismo"). L'implementazione dei piani di azione è stata attuata dalla Funzione Human Resources o dalle funzioni competenti coinvolte.
La nuova procedura Whistleblowing (emessa il 22 giugno 2023) si applica a TIM S.p.A. e alle società controllate, che ne garantiscono la corretta e costante applicazione, nonché la massima diffusione
interna ed esterna, nel rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza di ciascuna società. Il documento costituisce inoltre un riferimento alle altre società controllate del Gruppo TIM non rientranti nel perimetro di applicazione.
Per società controllate si intendono le società controllate del Gruppo TIM, escluse le società quotate e quelle estere, alle quali si applica in via diretta la presente procedura.
Nel corso del 2023, le seguenti società hanno adottato la nuova procedura di whistleblowing: TIM S.p.A, TIM Ventures, TIM Retail, TI Sparkle, Olivetti, Teleconctac center, Telenergia, Telsy, TI Trust Technologies, Fondazione TIM, Noovle, FiberCop, Staer Sistemi, TIM my broker, TS Way.
Delle quindici denunce di discriminazione ricevute dalla BU Brasile, tramite il canale whistleblowing:
Dall'analisi delle quindici denunce, è emerso quanto segue:
Una denuncia di discriminazione ricevuta nel 2022 è stata archiviata nel 2023 in quanto infondata.
| AMBITI D.lgs 254/2016 | TEMA MATERIALE 2023 |
|---|---|
| Ambiente | Utilizzo fonti energetiche rinnovabili Catena di approvvigionamento sostenibile Cambiamenti climatici |
| Sociale | Privacy e Cybersecurity Trasformazione e inclusione digitale Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi Infrastrutture e tecnologie emergenti |
| Personale | Parità di retribuzione e di opportunità in TIM Salute e sicurezza dei lavoratori |
| Difesa dei diritti umani | Ambito rendicontato, anche se non incluso nei temi materiali |
| Lotta alla corruzione | Etica e corporate governance |
| Dichiarazione di utilizzo | TIM S.p.A. ha rendicontato i GRI Standards "in accordance with" per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI utilizzato | GRI 1: Foundation 2021 | |||||
| Applicable GRI Sector Standard(s) | Nessuno | |||||
| Omissioni | ||||||
| GRI Standard/Altra fonte | Disclosure | Pagina | Requisito/i omesso/i |
Causa omissione |
Spiegazione | |
| GRI 2: Disclosure generali 2021 | ||||||
| 2-1 Dettaglio dell'organizzazione | 85 | |||||
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
85 | |||||
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto | 85 | |||||
| 2-4 Riformulazione delle informazioni | 86 | |||||
| 2-5 Revisione esterna delle informazioni | 86 | |||||
| 2-6 Attività, catena di valore ed altre relazioni di business | 86 | |||||
| 2-7 Dipendenti | 89 | |||||
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | 90 | Disponibili dati dei lavoratori non-dipendenti della sola TIM Spa |
Informazioni attualmente non disponibili e/o incomplete per la BU Brasile e la BU Domestic |
Complessità della raccolta dei dati. |
||
| 2-9 Struttura e composizione dell'organo di governo dell'organizzazione |
91 | |||||
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo | 92 | |||||
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo | 92 | |||||
| 2-12 Ruolo del più alto organo di governo nella supervisione della gestione degl'impatti |
93 | |||||
| 2-13 Delega delle responsabilità per la gestione degl'impatti | 94 | |||||
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
94 |
| 2-15 Conflitti d'interesse | 94 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2-16 Comunicazione delle criticità | 95 | ||||
| 2-17 Conoscenza collettiva del più alto organo di governo | 95 | ||||
| 2-18 Valutazione della performance del più alto organo di governo | 95 | ||||
| 2-19 Politiche di remunerazione | 96 | ||||
| 2-20 Processo per la determinazione della remunerazione | 98 | ||||
| 2-21 Proporzione della retribuzione totale annuale | Indicatore non coperto | Vincoli di riservatezza | Vincoli di riservatezza | ||
| 2-22 Dichiarazione della strategia di sviluppo sostenibile | 2 | ||||
| 2-23 Impegni delle politiche dell'organizzazione | 99 | ||||
| 2-24 Integrare gl'impegni delle politiche dell'organizzazione | 100 | ||||
| 2-25 Processi per rimediare agl'impatti negativi | 109 | ||||
| 2-26 Meccanismi per chiedere pareri e manifestare timori | 109 | ||||
| 2-27 Conformità con le leggi ed i regolamenti | 111 | ||||
| 2-28 Adesioni ad associazioni | 113 | ||||
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | 114 | ||||
| 2-30 Accordi di contrattazione collettiva | 116 | ||||
| Topic materiali 2023 | |||||
| 3-1 Processo per determinare i temi materiali | 118 | ||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-2 Elenco dei temi materiali | 119 | |||
| Privacy e cybersecurity | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 120 | |||
| GRI 418: Privacy della clientela 2016 | GRI 418-1: Denunce sostanziate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e la perdita dei dati dei clienti |
122 | |||
| Trasformazione ed inclusione digitale | |||||
| GRI 3 Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 124 | |||
| Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 126 | |||
| GRI 416-1 2016: Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza di categorie di prodotti e servizi |
128 | |||
|---|---|---|---|---|
| GRI 416-2 2016: Episodi di non conformità relativi agl'impatti sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi |
130 | |||
| GRI 417-1 2016: Requisiti relativi all'etichettatura e alle informazioni sui prodotti e servizi |
131 | |||
| GRI 417-2 2016: Episodi di non conformità concernenti l'etichettatura e le informazioni sui prodotti e servizi |
133 | |||
| GRI 417-3 2016: Episodi di non conformità concernenti comunicazioni di marketing |
134 | |||
| Cambiamenti climatici | ||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 135 | ||
| GRI 201-2 2016: Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità risultanti dal cambiamento climatico |
137 | |||
| GRI 305-1 2016: Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) | 138 | |||
| GRI 305-2 2016: Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) |
140 | |||
| GRI 305-3 2016: Altre emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette (Scope 3) |
141 | |||
| GRI 305-4 2016: Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) | 142 | |||
| GRI 305-5 2016: Riduzione di emissioni di gas a effetto serra (GHG) | 142 | |||
| Utilizzo fonti energetiche rinnovabili | ||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 143 | ||
| GRI 302-1 2016: Consumo di energia interno all'organizzazione | 145 |
| GRI 302-2 2016: Consumo di energia esterno all'organizzazione | Indicatore non coperto | Dati non disponibili | Complessità nella raccolta dei dati |
||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 302-3 2016: Intensità energetica | 147 | ||||
| Parità di retribuzione e di opportunità in TIM | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 148 | |||
| GRI 201-3 2016: Obblighi riguardanti i piani di benefit definiti e altri piani pensionistici |
150 | ||||
| GRI 401-1 2016: Assunzioni di nuovi dipendenti e rotazione dei dipendenti |
152 | ||||
| GRI 401-2 2016: Benefici per i dipendenti a tempo pieno non disponibili per i dipendenti a tempo determinato o part-time |
154 | ||||
| GRI 401-3 2016: Congedo parentale | 154 | ||||
| GRI 405-1 2016: Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti | 155 | ||||
| Salute e sicurezza dei lavoratori | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 159 | |||
| GRI 403-1: Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 161 | ||||
| GRI 403-2: Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugl'incidenti |
162 | ||||
| GRI 403-3: Servizi per la salute professionale | 164 | ||||
| GRI 403-4: Partecipazione e consultazione dei lavoratori sui programmi di salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione |
165 | ||||
| GRI 403-5: Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro | 166 | ||||
| GRI 403-6: Promozione della salute dei lavoratori | 166 | ||||
| GRI 403-7: Prevenzione e mitigazione degl'impatti sulla salute e sicurez za sul lavoro direttamente collegati a relazioni di business |
168 |
| GRI 403-8: Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
169 | Lavoratori non dipendenti del Gruppo |
Informazioni attualmente non disponibili e/o incomplete |
Difficoltà nella raccolta dei dati per la complessità del contesto di raccolta. |
|
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 403-9: Infortuni sul lavoro | 171 | Disponibili i dati dei lavoratori non-dipendenti della sola TIM Spa |
Informazioni attualmente non disponibili e/o incomplete per la BU Brasile e la BU Domestic |
Difficoltà nella raccolta dei dati per la complessità del contesto di raccolta. |
|
| GRI 403-10: Malattie professionali | 173 | Lavoratori non dipendenti del Gruppo |
Informazioni attualmente non disponibili e/o incomplete |
Difficoltà nella raccolta dei dati per la complessità del contesto di raccolta. |
|
| Infrastrutture e tecnologie emergenti | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 174 | |||
| Etica e corporate governance | |||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 176 | |||
| GRI 201-1 2016: Valore economico diretto generato e distribuito | 177 | ||||
| GRI 205-1 2016: Operazioni valutate per determinare i rischi relativi alla corruzione |
177 | ||||
| GRI 205-2 2016: Comunicazione e formazione su normative e procedure anticorruzione |
181 | ||||
| GRI 205-3 2016: Incidenti confermati di corruzione e misure adottate | 183 | ||||
| GRI 206-1 2016: Azioni legali relative a comportamento anticompetitivo, attività di trust e prassi monopolistiche |
183 | ||||
| GRI 207-1 2019: Imposte | 184 | ||||
| GRI 207-2 2019: Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del rischio |
185 | ||||
| GRI 207-3 2019: Coinvolgimento degli stakeholder e gestione dei timori in materia fiscale |
186 | ||||
| GRI 207-4 2019: Reportistica per Paese | 187 |
| GRI 415-1 2016: Contributi politici | 193 | |||
|---|---|---|---|---|
| Catena di approvvigionamento sostenibile | ||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 194 | ||
| GRI 204-1 2016: Proporzione della spesa effettuata a favore di fornitori locali |
196 | |||
| GRI 308-1 2016: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali |
196 | |||
| GRI 308-2 2016: Impatti ambientali negativi nella catena di fornitura e misure adottate |
197 | |||
| GRI 407-1 2016: Attività e fornitori presso i quali il diritto alla libertà di asso ciazione e di contrattazione collettiva potrebbero essere a rischio |
198 | |||
| GRI 408-1 2016: Attività e fornitori che presentano un rischio significati vo di episodi di lavoro minorile |
198 | |||
| GRI 409-1 2016: Attività e fornitori che presentano un rischio significati vo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio |
199 | |||
| GRI 414-1 2016: Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali |
196 | |||
| GRI 414-2 2016: Impatti sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese |
197 | |||
| Difesa dei Diritti Umani | ||||
| GRI 3: Topic materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | 201 | ||
| GRI 406-1 2016: Casi di discriminazione e misure correttive adottate | 203 |
(ai sensi del Regolamento 2020/852 del 20 giugno 2020 e del Regolamento Delegato 2021/2178 del 6 luglio 2021)
La Tassonomia Europea è un sistema di classificazione introdotto nell'ambito del Green Deal europeo quale strumento abilitante al raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici previsti dal Patto, in particolare la decarbonizzazione al 2050. Mediante precise indicazioni circa le attività economiche classificabili come ecosostenibili (fornite tramite specifici Atti Delegati), il Regolamento intende indirizzare il tema della trasparenza per gli investitori, contrastare il fenomeno del cosiddetto "greenwashing", supportando al contempo le organizzazioni aziendali nel processo di transizione energetica e di adozione delle politiche ambientali sostenibili.
TIM S.p.A. e tutte le società del Gruppo consolidate integralmente rientrano nell'ambito di applicazione della normativa.
La sostenibilità è parte integrante delle strategie commerciali e di investimento di TIM, che si riflette nella progettazione e nello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei data center, così come nell'implementazione di servizi mirati alla razionalizzazione dei consumi delle risorse. Le soluzioni di connettività ed i servizi innovativi che TIM offre ai clienti sono fortemente orientati al raggiungimento degli obiettivi ambientali cui si ispira la normativa europea.
La Tassonomia UE attualmente non prevede criteri che consentano l'inclusione delle infrastrutture di rete tra le attività compatibili con la normativa. Per TIM e per le società di TLC in generale, resta dunque ancora esclusa dalla consuntivazione la principale voce di business che, grazie al suo ruolo di vettore di tecnologie innovative, può essere considerata come strumento abilitante al raggiungimento
dei più ambiziosi obiettivi di tutela dell'ambiente.
Sulla base delle indicazioni contenute nell'Atto Delegato sugli obiettivi di cambiamento climatico e le indicazioni contenute negli atti delegati dei nuovi 4 obiettivi ambientali (pubblicati a giugno 2023), è stato implementato un processo in due fasi che ha comportato innanzitutto il riesame del perimetro di applicabilità della Tassonomia mediante lo screening delle nuove attività previste dai recenti obiettivi ambientali. Queste attività sono state valutate per la loro potenziale applicabilità al contesto del Gruppo TIM. Parallelamente, sono state condotte analisi specifiche sulle attività ammissibili mappate nell'anno fiscale 2022, al fine di valutare eventuali aggiornamenti volti a incrementare la percentuale di allineamento. La principale modifica apportata nel corso di quest'anno di rendicontazione, in termini di estensione del perimetro, è stata determinata dall'inclusione di TIM Brasile. Per quanto riguarda l'analisi di allineamento, nel 2023 è stato condotto un aggiornamento sui primi due obiettivi, mentre per i quattro nuovi obiettivi è stata effettuata solo un'analisi di ammissibilità, conformemente alle disposizioni normative.
Nel 2023 le attività individuate fanno capo alle seguenti entità del Gruppo:
Nella seguente tabella viene riportata una sintesi delle principali
categorie di business incluse nel perimetro di ammissibilità del Gruppo TIM.
Le attività sono state suddivise tra attività core-business e attività non core-business. Come lo scorso anno, con l'obiettivo di adottare un approccio quanto più cautelativo, il Gruppo TIM ha valutato di procedere con l'analisi dettagliata e approfondita delle sole attività core-business.
| Attività economiche (Core-Business) |
Descrizione delle attività del Gruppo TIM in perimetro. | Obiettivo | Società |
|---|---|---|---|
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse(1) |
All'interno della presente categoria sono incluse le attività svolte dai data center di proprietà del Gruppo TIM, principalmente relative a servizi di housing e hosting di strutture IT per l'archiviazione e l'elaborazione. Tale attività può essere effettuata attraverso le seguenti modalità: - L'impiego di device e infrastrutture di proprietà del Gruppo TIM; |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Spa, Noovle, Gruppo Sparkle, Tim Bra |
| - Il coinvolgimento di un ente terzo per l'erogazione del servizio (tramite con tratti di subappalto); |
|||
| - Il coinvolgimento di cloud provider che prevede l'appoggio a device e infra strutture non di proprietà del Gruppo TIM che consentono l'utilizzo della tecnologia cloud. |
|||
| Indipendentemente dalle diverse configurazioni di erogazione del servizio, l'attività risulta totalmente ammissibile ai sensi della Tassonomia, ad eccezione della porzione di Data Center del Gruppo TIM adibita al solo svolgimento di atti vità interne funzionali all'organizzazione, esclusa dal perimetro di ammissibilità della Tassonomia. |
|||
(1) Memorizzazione, manipolazione, gestione, movimento, controllo, visualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o ricezione di una diversità di dati attraverso i centri di dati, compreso l'edge computing.
| Attività economiche (Core-Business) |
Descrizione delle attività del Gruppo TIM in perimetro. | Obiettivo | Società |
|---|---|---|---|
| Come per la BU Domestic, anche il Brasile ha in gestione diversi Data Center, per un totale di 33 strutture in attività. Anche in questo caso, solo la quota parte di Data Center non impiegati per attività interne è considerata ammissibile ai sensi della Tassonomia, Pertanto solo 2 Data Center risulta no utilizzati per lo svolgimento di servizi IT attraverso la graduale migrazio ne alla tecnologia Cloud che comporterà la virtualizzazione dei Data Center e la conseguente inclusione nel perimetro di ammissibilità. |
|||
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra(2) |
All'interno della presente categoria sono incluse soluzioni e servizi IT offer te da TIM e potenzialmente in grado di ridurre l'impatto delle emissioni di CO2 in atmosfera. Tra le offerte si riportano principalmente smart services per ambiti come la mobilità, la domotica, la Pubblica Amministrazione e l'agricoltura, basati su soluzioni IoT che consentono la gestione intelligente dei dati per attività automatizzate e di monitoraggio che contribuiscono alla società e al benessere dell'ambiente. Sono invece escluse dal perime tro di ammissibilità tutte le attività atte allo sviluppo delle infrastrutture per l'erogazione dei servizi ICT (servizi su rete fissa, mobile, 4g/ 5g), pur rappresentando una parte preponderante delle attività di business svolte dal Gruppo. |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Spa |
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione(3) | All'interno della presente categoria sono inclusi i servizi e le offerte inerenti alle attività di produzione di contenuti e broadcasting svolte dal Gruppo TIM attraverso la soluzione marketing TIMVision. L'offerta commerciale propone allo spettatore diversi pacchetti composti da Film, Serie TV, carto ni, intrattenimento di vario genere, potenzialmente inerente alla divulga zione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche del cambiamento climatico e le sue conseguenze. |
Adattamento al cambiamento climatico |
Tim Spa |
(2) Sviluppo o utilizzo di soluzioni TIC finalizzate alla raccolta, alla trasmissione e all'archiviazione dei dati, nonché alla loro modellizzazione e al loro utilizzo laddove tali attività siano principalmente finalizzate alla fornitura di dati e all'analisi per ridurre le emissioni di gas serra.
(3) Le attività di programmazione e trasmissione comprendono la creazione di contenuti e l'acquisizione dei diritti di distribuzione degli stessi, con successiva trasmissione in programmi radiofonici e televisivi di intrattenimento, telegiornali, talk-show e simili. […]
| Attività economiche (NON Core-Business) |
Descrizione | Obiettivo | Società |
|---|---|---|---|
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica(4) |
All'interno delle presenti categorie è riconducibile il progetto di Generazione Distribuita. TIM Brasile ha infatti impegnato significative risorse nella contrat tazione di fonti rinnovabili, implementando un piano di generazione distribuita con impianti solari, idroelettrici e di biogas noleggiati tramite terzi. Questa stra tegia mira a ridurre la dipendenza dell'azienda dalla rete energetica brasiliana. |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Bra |
| 4.5 Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica (5) |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Bra | |
| 4.8 Produzione di energia elettrica a partire dalla bioenergia(6) |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Bra |
(4) Costruzione o gestione di impianti per la produzione di energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica. (5) Costruzione o gestione di impianti per la produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica.
(6) Costruzione e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica esclusivamente a partire da biomassa, biogas o bioliquidi, esclusa la produzione di energia elettrica a partire da miscele di combustibili rinnovabili e biogas o bioliquidi.
| Attività economiche (NON Core-Business) |
Descrizione | Obiettivo | Società |
|---|---|---|---|
| 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti(7) | All'interno della presente categoria, in linea con lo scorso anno, il Gruppo TIM ha ricompreso i progetti relativi ad investimenti di rinnovo ed adeguamento degli edifici. |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Spa |
| 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica(8) |
All'interno della presente categoria sono stati ricondotti i seguenti progetti: Mantenimento Rete (SAC) Il progetto riguarda la sostituzione/adeguamento degli apparati tecnologici a servizio delle centrali di rete fissa, rete mobile e SRB (non conferite). Co-location - Sostituzione batterie sale OLO Progetto relativo al piano triennale di sostituzione ed efficientamento di impianti di alimentazione e condizionamento nei siti dove gli OAO sono collo cati, caratterizzati da elevata obsolescenza ed alta guastabilità. Piattaforma IoT Connect per BMS – TIM ECOM Il progetto ha il principale obiettivo di sviluppare un sistema di telecontrollo/ telegestione delle macchine elettriche per l'alimentazione e il condiziona mento a servizio delle sale TLC di centrale; favorire la Digital transformation attraverso la presentazione e l'elaborazione di dei dati di campo raccolti dalla piattaforma abilitano scenari più innovativi di service manutentivo: assisted e predictive maintenance; rispondere ad obblighi di legge che prevedono l'installazione di misuratori dedicati su un insieme di edifici cluster per assicurarsi un campione sufficiente di dati misurati perlomeno sui consumi più rilevanti (Totale e TLC). Il progetto, per sua natura, garantisce pertanto un risparmio energetico costantemente monitorato da parte del Gruppo. |
Mitigazione al cambiamento climatico |
Tim Spa |
(7) Sviluppo di progetti per la costruzione di edifici residenziali e non residenziali, tramite reperimento di mezzi finanziari, tecnici e fisici per realizzare unità immobiliari destinate alla vendita, nonché la costruzione di edifici residenziali o non residenziali completi, in conto proprio per la vendita o a pagamento o su base contrattuale.
(8) Misure individuali di ristrutturazione consistenti nell'installazione, nella manutenzione o nella riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica.
| Attività economiche (NON Core-Business) |
Descrizione | Obiettivo | Società |
|---|---|---|---|
| 5.4. Vendita di beni di seconda mano(9) 5.5.Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati(10) |
Per quanto riguarda l'obiettivo di transizione verso un'economia circolare, sono stati individuati progetti di rivendita e rivalutazione di smartphone e attività di noleggio rivolta alla clientela retail ed enterprise, rispettivamente riconducibili alle presenti categorie. Tali progetti consistono nelle seguenti offerte: • Rivendita di telefoni rigenerati: TIM offre nel suo "Listino Mobile" quattro smartphone di classe A ricondizionati, con l'obiettivo di ga rantire ai clienti dispositivi di qualità a prezzi accessibili e nel rispetto dell'ambiente. I prodotti vengono infatti acquistati da fornitori spe cializzati che li lavorano attraverso un rigoroso processo di riparazio ne, sostituzione e aggiornamento delle componenti danneggiate o usurate. • Progetto di decommissioning: a seguito della dismissione di tecnolo gie obsolete Tim, ove possibile, rivende parti di apparati (tra cui pezzi di ricambio come schede e interfacce ottiche) oppure beni integri (come gli apparati delle antenne), gestendo integralmente il processo di vendita a broker o fornitori di apparati. • Offerte di noleggio in ambito Small Medium Enterprise (SMB): il noleg gio di prodotti mobile è una delle strategie commerciali considerate nell'ambito delle piccole e medie imprese (SMB), rappresentando un'opzione significativa nei casi in cui il cliente non può possedere di rettamente il prodotto, come ad esempio nel contesto della Pubblica Amministrazione. Al termine del periodo concordato, il cliente ha la facoltà di decidere se restituire il prodotto o acquistarlo a un prezzo da definire al momento della richiesta. |
Transizione a un'economia circolare |
Tim Spa |
Il processo di verifica dell'allineamento è stato svolto dal Gruppo TIM coerentemente a quanto previsto dalla regolamentazione della Tassonomia, prendendo in esame, per ogni attività analizzata, il rispetto dei seguenti requisiti fondamentali:
• contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali preposti;
• non arreca un danno significativo a nessuno degli obiettivi ambientali (Do No Significant Harm - DNSH);
• è conforme alle garanzie minime di salvaguardia, inerenti al rispetto di tutele sociali e di governance.
Si specifica che il Gruppo TIM ha portato avanti le indagini e le analisi necessarie per verificare la compliance ai criteri di vaglio tecnico stabiliti dal Regolamento limitatamente alle attività economiche già esistenti e identificate come ammissibili secondo i primi due obiettivi ambientali. Infatti, come da disposizione normativa, le attività afferenti ai restanti quattro obiettivi saranno oggetto di analisi per la verifica dei criteri di vaglio tecnico e del rispetto delle garanzie minime di salvaguardia a partire dalla rendicontazione relativa all'anno fiscale 2024.
Per quanto riguarda le attività classificate come non core-business, in continuità con l'approccio cautelativo adottato lo scorso anno, il Gruppo TIM non ha approfondito le analisi, dando priorità al monitoraggio delle attività di business di maggior significatività ed impatto.
Il perimetro di analisi per la verifica del contributo sostanziale include tutti i Data Center atti allo svolgimento di servizi di housing e hosting, per cui il Gruppo TIM ha diretto controllo sull'erogazione del servizio senza l'intermediazione di terzi e/o la stipula di eventuali contratti di subappalto.
Nel 2023, nonostante la quota parte di Data Center iscritta al Codice di Condotta Europeo che mette in atto le relative "pratiche attese" sia stata ampliata, ancora non si riscontra l'adesione della totalità delle strutture in gestione al Gruppo.
Inoltre, sebbene il Gruppo TIM presenti il report annuale previsto dal Codice di Condotta(11) e tale report sia oggetto di valutazione da parte di un comitato che determina e/o conferma l'iscrizione dei Data Center al codice stesso, l'attuazione delle cosiddette "pratiche attese" non è al momento sottoposta a verifica di terza parte indipendente, come espressamente richiesto dal contributo sostanziale di mitigazione del cambiamento climatico.
Per quanto concerne il requisito relativo all'utilizzo di gas refrigeranti con potenziale di riscaldamento globale (dall'inglese GWP - Global Warming Potential) inferiore a 675, nonostante il Gruppo TIM risulti completamente compliant alla norma in vigore e abbia implementato, a partire dal FY2022, diverse soluzioni che hanno comportato e comporteranno la graduale sostituzione di alcuni gas con GWP pari o inferiore alla soglia limite stabilita nel Regolamento Delegato della Tassonomia, ancora si registrano tipologie di gas refrigerante aventi un potenziale di riscaldamento globale superiore
(11) Documento di riferimento per gli operatori di Data Center che identifica e raccoglie un insieme di possibili misure di implementazione atte a migliorare l'efficienza energetica delle strutture.
Per quanto riguarda la BU Brasile, poiché la verifica dell'attuazione delle "pratiche attese" elencate all'interno del Codice di Condotta Europeo non è applicabile, sono state considerate come valide le certificazioni ottenute dai Data Center oggetto di analisi. Tuttavia, tali certificazioni non sono in grado di rispondere in maniera esaustiva al requisito posto dal Regolamento. Conseguentemente, il requisito di verifica da parte terza indipendente non è soddisfatto. Infine, la maggior parte dei gas refrigeranti utilizzati nei sistemi di raffreddamento, superano la soglia limite del valore GWP 675.
Secondo le richieste del criterio di contributo sostanziale, la riduzione delle emissioni GHG deve essere certificata da una terza parte indipendente. Per quanto al momento non sia stato possibile quantificare e certificare la riduzione delle emissioni rispetto alle migliori alternative presenti sul mercato, il Gruppo TIM sta considerando di sviluppare al proprio interno soluzioni in grado di colmare tale gap.
Rispetto al requisito relativo allo svolgimento di una valutazione del rischio climatico e all'identificazione di soluzioni di adattamento in grado di ridurre in modo sostanziale i rischi climatici fisici identificati, già soddisfatto in base alle analisi svolte nel 2022, nel corso del 2023 il Gruppo TIM ha pubblicato il suo primo TCFD Report, dando disclosure della propria strategia climatica e dei target prefissati per contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, sono state indagate con maggior puntualità le soluzioni di adattamento in essere applicate agli asset utilizzati per lo svolgimento dell'attività di broadcasting consistenti in attività di monitoraggio e prevenzione di eventuali criticità. Infine, per limitare i potenziali danni, il Gruppo TIM ha sottoscritto un programma assicurativo.
In riferimento al quinto punto di verifica per l'attività 8.3, il Gruppo TIM ha preso in analisi non solo il palinsesto appartenente al catalogo che esso licenzia in maniera diretta, ma anche al catalogo offerto attraverso partnership editoriali, sul quale risulta esserci ad oggi un minor controllo e visibilità. Inoltre, tale lista ha dato visibilità anche di:
Secondo quanto emerso dalle analisi, nel 2023 la quota parte di programmi offerti dal vettore TIMVision relativa a tematiche legate al cambiamento climatico è risultata marginale, anche se con un lieve incremento rispetto all'anno 2022.
Per verificare la compliance delle attività ai requisiti in relazione al rispetto dei principi "Do Not Significant Harm", sono state condotte delle analisi a livello di Gruppo per poi procedere con approfondimenti a livello di business unit o di singola attività.
Per entrambe le attività di mitigazione 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) e 8.2 (Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra), il requisito prevede la compliance con l'Appendice A dell'Atto Delegato, in materia di valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità e una valutazione delle soluzioni di adattamento. I criteri del DNSH rispecchiano in misura preponderante i requisiti del contributo sostanziale di questo obiettivo e possono pertanto ritenersi superati.
In aggiunta, vengono utilizzati sistemi elettronici per la registrazione delle condizioni ambientali, sistemi di impermeabilizzazione degli spazi e sistemi di drenaggio e pompaggio delle acque piovane.
Per quanto concerne la verifica e successiva dimostrazione di rispondenza al presente requisito, si rimanda(12) all'analisi di approfondimento svolta lo scorso anno e riportata all'interno del Bilancio di Sostenibilità 2022 del Gruppo TIM. Tuttavia, ad integrazione delle analisi precedentemente svolte e a conferma del costante impegno in ottica migliorativa del Gruppo TIM, si segnala l'ampliamento del perimetro di Data Center che nel corso del 2023 sono stati certificati ISO 14001 e sottoposti a valutazione di impatto ambientale.
Relativamente alle modifiche apportate nel corso del 2023 all'Appendice B, secondo il quale l'attività non ostacola il conseguimento di un buono stato ecologico delle acque marine o non deteriora le acque marine che sono già in buono stato ecologico, il requisito risulta non applicabile, in quanto nessun Data Center utilizza risorse idriche marine. Il requisito è pertanto soddisfatto. Per quanto riguarda la gestione delle acque nei Data Center in capo alla BU Brasile, si riporta l'adozione di una Policy Ambientale che disciplina il sistema di raffreddamento delle strutture promuovendo l'utilizzo responsabile delle risorse idriche. Inoltre, un sistema di gestione ambientale interno elenca buone prassi e attività a garanzia dell'utilizzo responsabile. Tuttavia, non viene eseguita alcuna valutazione di impatto ambientale, pertanto il requisito risulta parzialmente soddisfatto.
Infine, anche per la BU Brasile non risulta applicabile l'integrazione del requisito relativo all'Appendice B di cui sopra.
Il presente DNSH si applica alle attività di mitigazione 8.1 e 8.2 e presenta diversi requisiti.
Per quanto concerne la verifica e successiva dimostrazione di rispondenza al presente requisito, si rimanda all'analisi di approfondimento svolta lo scorso anno e riportata all'interno del Bilancio di Sostenibilità 2022 del Gruppo TIM(12).
Per quanto riguarda l'impiego di sostanze ad uso restrittivo, al netto di quanto già analizzato ai fini del precedente esercizio, nel corso del 2023 è stata approfondita la possibilità di integrare specifici requisiti da sottoporre ai fornitori all'interno dei processi di acquisto
(12) https://www.gruppotim.it/content/dam/gt/sostenibilit%C3%A0/doc-bilanci/2022/TIM-bilancio-sostenibilita-2022-ITA.pdf
dei device, al fine di un maggiore presidio ex-ante sull'utilizzo di suddette sostanze.
Per quanto riguarda BU Brasile, il Sistema di Gestione Ambientale in essere, in linea con la relativa Politica Ambientale, orienta una gestione efficiente e responsabile dei rifiuti solidi, conformemente alla legislazione vigente in Brasile, tra cui la Politica Nazionale dei Rifiuti Solidi (Legge n. 12.305/2010). L'azienda condivide con i suoi partner commerciali la responsabilità di ritirare e smaltire correttamente apparecchiature elettroniche post-consumo.
Per la gestione specifica dei rifiuti elettronici relativi alle operazioni di rete e IT e che include i rifiuti provenienti dai Data Center, TIM adotta la procedura Gestione dello Smaltimento di Apparecchiature Elettroniche e Batterie che guida il flusso dall'approvazione allo smaltimento finale(13). Inoltre, TIM Brasile stipula contratti strategici, supervisionati dalle aree di Logistica e Operations, con partner specializzati e autorizzati dagli enti ambientali competenti per la raccolta di batterie al piombo e apparecchiature elettroniche. In aggiunta, durante la fase di selezione dei fornitori, TIM integra la qualificazione socio-ambientale attraverso un'apposita procedura volta ad identificare attività potenzialmente critiche per l'ambiente. Sebbene la gestione dei rifiuti sia ampiamente disciplinata, ad oggi non sono state segnalate attività e/o procedure in essere in grado di garantire la progettazione eco-compatibile dei prodotti e l'assenza, all'interno delle apparecchiature, delle sostanze ad uso restrittivo.
In linea con quanto richiesto dall'art. 3 lettera c) del Regolamento 2020/852, il Gruppo TIM svolge le proprie attività economiche rispettando le garanzie minime di salvaguardia specificate nell'art. 18 del Regolamento stesso, ovvero in conformità con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
A supporto di tale impegno, l'operatività aziendale è soggetta al rigoroso rispetto di numerose policy dedicate ai diversi ambiti contemplati dalla normativa. Di seguito un elenco non esaustivo di alcune delle principali policy e di strumenti di controllo, suddivisi per tema:
Il Gruppo TIM afferma il proprio impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e di Condotta e ne monitora gli aspetti rilevanti attraverso una policy dedicata che ha applicazione a livello di Gruppo e sull'intera catena del valore, a tutela di tutti i lavoratori, dei collaboratori esterni al Gruppo TIM e della clientela in generale(14). Tutte le attività raccomandate dalla policy sono oggetto di un processo di due diligence interna periodica (svolta tramite l'invio di un questionario di autovalutazione), con l'obiettivo di identificare e mappare i rischi sui Diritti Umani che derivano dalle attività operative del Gruppo, monitorare l'efficacia dei presidi in essere per ciascuna delle tematiche rilevanti e, in particolar modo, definire un percorso di coinvolgimento sempre maggiore degli stakeholder nel rispetto di queste tematiche. In aggiunta, TIM Brasile sottolinea il suo impegno in questa direzione tramite la Social Responsibility Policy, documento che
(13) Questo processo è supportato dalla procedura Smaltimento di Materiali di Rete e Batterie, che dettaglia lo smaltimento di materiali di rete e batterie.
(14) La policy è stata redatta sulla base di riferimenti internazionali riconosciuti (quali UN Universal Declaration of Human Rights, International Labor Organization, OECD, Guidelines for Multinational Enterprises ecc.) così come previsto dal Regolamento 852/2020.
si applica a tutte le società del Gruppo TIM in Brasile, e offrendo ai propri dipendenti training in materia di Diritti Umani.
A garanzia dell'osservanza della policy e del monitoraggio delle relative tematiche sull'intera catena del valore, il Gruppo TIM sottopone ai propri fornitori un questionario di valutazione ed effettua attività di audit periodiche. Per maggiori approfondimenti relativamente all'attività di audit svolte si rimanda al capitolo "Catena di approvvigionamento sostenibile" del presente documento.
Il gruppo TIM aderisce inoltre a Open-ES, piattaforma attraverso la quale monitora le performance dei propri fornitori in materia di sostenibilità.
La governance fiscale del Gruppo TIM è definita nella Strategia Fiscale e nella Tax Policy del Gruppo. Secondo tali documenti, il Gruppo TIM si impegna a stabilire rapporti di completa trasparenza con le Autorità Fiscali. È inoltre stabilito che i rischi di tipo fiscale vengano identificati e gestiti tramite un sistema di controllo interno (Tax Control Framework). Inoltre, Tim Brasile, nel proprio documento Financial Statements, riporta l'esito della revisione contabile attuata in conformità con gli standard brasiliani e internazionali, a conferma della volontà di avere una solida governance e strategia fiscale.
Al fine di prevenire eventuali episodi di corruzione, la Capogruppo TIM S.p.A. e TIM Brasile hanno implementato un sistema di gestione certificato ISO 37001. In particolare, il Gruppo TIM, a conferma del proprio impegno, dispone di varie procedure come il Codice Etico, il Modello Organizzativo 231 e la Policy Anticorruzione. TIM Brasile, in aggiunta, ha implementato un Anti Bribery and Anti Corruption Management System Manual e offre l'accesso ai propri dipendenti a training in materia di Anti-corruzione.
La competizione leale è promossa dal Gruppo TIM mediante tavoli tecnici e iniziative in collaborazione con i concorrenti. La sensibilità del Gruppo TIM verso la tematica viene supportata anche dal Codice Etico e di Condotta, nel quale si rimanda ai principi di trasparenza, correttezza e lealtà sia nella conduzione delle attività sia nell'erogazione di servizi. Nel corso del 2023, è stato aggiornato il Codice di Condotta Antitrust, che fornisce un quadro sistematico di riferimento in materia di tutela della concorrenza per tutte le società del Gruppo. A completamento di quanto riportato e al fine di contrastare potenziali situazioni di concorrenza sleale, TIM Brasile ha redatto una Competition Defence Policy.
Infine, il Gruppo TIM eroga regolarmente un'adeguata e appropriata formazione/informazione agli organi sociali e ai propri dipendenti.
Il Gruppo TIM non ha ricevuto condanne in via definitiva per violazione dei diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti nell'ambito del lavoro, quali libertà di associazione, discriminazioni per appartenenza a sindacati né per violazioni dei diritti umani, o per corruzione, né per violazioni di natura fiscale. TIM Brasile dichiara contestualmente di non avere in corso condanne né azioni legali relativamente alle tematiche di cui sopra.
Relativamente alle tematiche relative alle pratiche commerciali scorrette, nel corso del 2023 si sono registrati alcuni procedimenti istruttori a carico del Gruppo TIM (sia in Brasile che nella BU Domestic) che sono stati sanati con il pagamento delle relative sanzioni pecuniarie. Per informazioni di dettaglio si rimanda al punto 2-27 del capitolo "Informativa Generale" nel presente documento.
Nella tabella seguente, per ciascuno dei tre KPI previsti, vengono dettagliati i criteri contabili ed alcune particolarità nella metodologia di determinazione dei valori rendicontati. Per quanto riguarda i nuovi obiettivi ambientali(15), per i quali il 2023 è il primo anno di rendicontazione, non esistono dati comparativi con il periodo precedente. Inoltre, in linea con le previsioni del Regolamento, detti obiettivi vengono rendicontati nel 2023 limitatamente all'aspetto dell'ammissibilità.
(15) Protezione e restauro della biodiversità e degli ecosistemi, Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine e Transizione a un'economia circolare.
| KPI | Descrizione | Riferimenti al Bilancio conso lidato |
|---|---|---|
| Turnover | Il denominatore fa riferimento alla voce "ricavi" del Conto Economico Com plessivo Consolidato al 2023, consolidati in conformità allo IAS 1.82(a). Il numeratore è costituito dai ricavi netti associati ai prodotti del Gruppo connessi ad attività ammissibili e/o allineate. Per quanto riguarda l'alli neamento dei ricavi generati dall'attività 8.3, il Gruppo TIM ha adottato la medesima metodologia dell'anno precedente, secondo cui la percentuale allineata è il risultato di una proporzione tra i programmi rispondenti il criterio e l'intera programmazione prevista dal palinsesto del FY 23. |
Nota 26 |
| CapEx | Il denominatore comprende gli incrementi agli attivi materiali e immateriali durante l'esercizio considerati prima dell'ammortamento, della svalutazio ne e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value. Il denominatore comprende anche gli incrementi agli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni aziendali. Per quanto riguarda l'allineamento degli investimenti allocati sull'attività 8.3, si faccia riferimento alla metodologia descritta nella sezione "Turno ver".Come lo scorso anno, il Gruppo TIM conta tra i progetti afferenti alla Tassonomia investimenti che possono essere classificati nei CapEx di tipo C nelle attività 7.2 e 7.3 dell'Atto Delegato sul clima. |
Note 6, 7, 8 |
| CapEx di tipo C | Come lo scorso anno, il Gruppo TIM conta tra i progetti afferenti alla Tasso nomia investimenti che possono essere classificati nei CapEx di tipo C nelle attività 7.2 e 7.3 dell'Atto Delegato sul clima. |
Note 6, 7, 8 |
| OpEx | La quota di spese operative allineate alla tassonomia (OpEx) risulta dalla proporzione di costi diretti non capitalizzati per ricerca e sviluppo, ristrut turazione degli edifici, affitto a breve termine, manutenzione e riparazione e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione giornaliera di immobili, impianti e macchinari (numeratore) rispetto alle OpEx totali relative alle categorie di cui sopra (denominatore).Al fine di evitare rischi di double-counting, le spese operative sono state definite come ammissibili/ allineate nel caso siano direttamente connesse ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia. |
Note 28, 44 |
| OpEx di tipo C | Con l'ampliamento del perimetro di ammissibilità alla BU Brasile, il Gruppo TIM conta tra i progetti afferenti alla Tassonomia spese operative classifi cate negli OpEx di tipo C, rispettivamente nelle attività 4.1, 4.5 e 4.8. |
Note 28, 44 |
| Esercizio finanziario N | 2023 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare un danno significativo") (h) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività econo- miche |
Codice | Fatturato | Quota del fattura- to, anno N |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia |
ammissibile (A.2) alla tassonomia anno N-1 Quota di fatturato allineato (A.1) o |
Categoria attività abilitante |
Categoria attività di transizione |
| EUR/000 | % | Sì; No; N/ AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | % | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A. 1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
CCA 8.3 | 3.748 | 0,023% | NO | SI | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,0003% | A | |
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
3.748 | 0,023% | 0% | 0,023% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | ||||
| Di cui abilitanti | 3.748 | 0,023% | 0,0003% | A | |||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | T | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
"CCM 8.1 CCA 8.1" |
702.106 | 4,31% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 3,2% | |||||||||
| 8.2 Soluzioni guidate dai dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
CCM 8.2 | 27.754 | 0,17% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 1,2% | |||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
CCA 8.3 | 216.669 | 1,33% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,0% | |||||||||
| 5.4 Vendita di beni di seconda mano | CE 5.4 | 1.009 | 0,01% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | N/A | |||||||||
| 5.5 Prodotto-come-servizio e altri mo delli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati |
CE 5.5 | 4.300 | 0,03% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | N/A | |||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
951.838 | 5,84% | 4,48% | 1,33% | 0% | 0% | 0,03% | 4,4% | |||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
955.585 | 5,86% | 4,48% | 1,35% | 0% | 0% | 0,03% | 4,4% | |||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassono mia |
15.340.415 | 94,14% | |||||||||||||||||
| TOTALE | 16.296.000 | 100% |
| Quota di fatturato/Fatturato totale | ||
|---|---|---|
| Allineata per operativo | Ammissibile per obiettivo | |
| CCM | 4,48% | |
| CCA | 0,02% | 5,66% |
| WTR | ||
| CE | ||
| PPC | 0,03% | |
| BIO |
CapEx
| Esercizio finanziario N | 2023 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare un danno significativo") (h) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività econo- miche |
Codice | CapEx | Quota di CapEx, anno N |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia |
ammissibile (A.2) alla tassonomia anno N-1 Quota di fatturato allineato (A.1) o |
Categoria attività abilitante |
Categoria attività di transizione |
| EUR/000 | % | Sì; No; N/ AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | % | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A. 1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
CCA 8.3 | 269 | 0,005% | NO | SI | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,013% | A | |
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
269 | 0,005% | 0% | 0,005% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | ||||
| Di cui abilitanti | 269 | 0,005% | 0,013% | A | |||||||||||||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | T | ||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
"CCM 8.1 CCA 8.1" |
111.910 | 2,21% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 4,6% | |||||||||
| 8.2 Soluzioni guidate dai dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
CCM 8.2 | 109.228 | 2,15% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 2,8% | |||||||||
| 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 | 34.774 | 0,69% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | |||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
CCA 8.3 | 15.567 | 0,31% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,8% | |||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3 | 30.586 | 0,60% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | |||||||||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
302.065 | 5,96% | 5,65% | 0,31% | 0% | 0% | 0% | 9,6% | |||||||||||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
302.335 | 5,97% | 5,66% | 0,31% | 0% | 0% | 0% | 9,6% | |||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 4.776.396 | 94,03% | |||||||||||||||||
| TOTALE | 5.069.000 | 100% |
| Quota di CapEx/CapEx totale | ||
|---|---|---|
| Allineata per operativo | Ammissibile per obiettivo | |
| CCM | 3 5,65% | |
| CCA | 0,005% | 3,81% |
| WTR | ||
| CE | ||
| PPC | ||
| BIO |
| OpEx |
|---|
| ------ |
| Esercizio finanziario N | 2023 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH ("non arrecare un danno significativo") (h) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività econo- miche |
Codice | OpEx | Quota di CapEx, anno N |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
ai cambiamenti Adattamento climatici |
Acqua | Inquinamento | Economia circolare | Biodiversità | Garanzie minime di salvaguardia |
ammissibile (A.2) alla tassonomia anno N-1 Quota di fatturato allineato (A.1) o |
Categoria attività abilitante |
Categoria attività di transizione |
| EUR/000 | % | Sì; No; N/ AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì; No; N/AM (b) (c) |
Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | Sì/No | % | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A. 1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
CCA 8.3 | 0 | 0 | NO | SI | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0% | A | |
| OpEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0 | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0% | |||
| Di cui abilitanti | 0 | 0 | A | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | T | ||||||||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g) | |||||||||||||||||||
| AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
AM; N/ AM (f) |
||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
"CCM 8.1 CCA 8.1" |
173.286 | 11,44% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 11% | |||||||||
| 4.1 Produzione di energia elettrica me diante tecnologia solare fotovoltaica |
CCM 4.1 | 11.881 | 0,78% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | |||||||||
| 4.5 Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
CCM 4.5 | 5.023 | 0,33% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | |||||||||
| 4.8 Produzione di energia elettrica a partire dalla bioenergia |
CCM 4.8 | 2.464 | 0,16% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | |||||||||
| OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
192.654 | 12,71% | 12,71% | 0% | 0% | 0% | 0% | 11% | |||||||||||
| OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) |
192.654 | 12,71% | 12,71% | 0% | 0% | 0% | 0% | 11% | |||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 1.322.346 | 87,29% | |||||||||||||||||
| TOTALE | 1.515.000 | 100% |
| Quota di OpEx/OpEx totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata per operativo Ammissibile per obiettivo |
||||||
| CCM | 3 12,71% | |||||
| CCA | 0,00% | 12,71% | ||||
| WTR | ||||||
| CE | ||||||
| PPC | ||||||
| BIO |
| EY S.p.A. Tel: +39 011 5161611 Via Meucci, 5 Fax: +39 011 5612554 10121 Torino ey.com Building a better |
|
|---|---|
| working world RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL 18 GENNAIO 2018 |
|
| Al Consiglio di Amministrazione della TIM S.p.A. |
|
| Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5, comma 1, lett. q) del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della TIM S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo" o "Gruppo TIM") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 predisposta ex art. 4 Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2024 (di seguito "DNF"). |
|
| L'esame da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della DNF del Gruppo, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852. |
|
| Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF | |
| Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e al "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione. |
|
| Gli Amministratori sono altres) responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. |
|
| Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti. |
|
| Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso. |
|
| Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto. |
|
| EY S.p.A. Sede Legale: Via Mermioli, 12 - 20123 Milano Sado Socondaria: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitalo Socialo Euro 2.600.000,00 Lv. Iscritta alla S.O. dal Registro delle Imprese presso la CCIAA di Millano Monza Brianza Locil Codico fiscalo e numero di iscriziono 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U |
|
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| Building a better working world Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. Nell'esercizio di riferimento del presente incarico, la nostra società di revisione applica I' International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili. Responsabilità della società di revisione E nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo I'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame. Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro qiudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili. In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure: 1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione sequito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato: 2. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto; 3. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo TIM; 4. comprensione dei seguenti aspetti: modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto; - politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati consequiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione; principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto. Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a); 5. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. 2 |
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