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Class Editori

Annual Report Apr 8, 2024

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Annual Report

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Relazione e Bilancio 2023

Class Editori

Relazione e Bilancio 2023

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2024

Capitale sociale € 43.100.619,90 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice

Gruppo Class (Casa editrice)

Composizione degli Organi Sociali…………….…………………………………… 4
Relazione sulla gestione della Casa editrice esercizio 2023
……….……….…………
5
Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….………. 28
Bilancio consolidato della Casa editrice esercizio 2023
…………………………
33
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2022
e 2023
………………
37
Prospetto dei flussi di cassa consolidati 2023
………………………………………….
38
Situazione consolidata al 31 dicembre 2023
ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………… 39
Note al bilancio consolidato esercizio 2023
…………….……………………….……
42
Integrazioni su richiesta di Consob ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs 58/1998 …….…… 92
Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 …………… 93
Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2023
…………………………….……
96
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………………………………………………… 101
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 2023
……………………
103

Class Editori Spa

Relazione sulla gestione della Capogruppo esercizio 2023 …….…………….…………. 111
Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2023 …………………….…………… 124
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2022 e 2023 …………………………. 129
Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo esercizio 2023 ………….….….…… 130
Note al Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2023 ………….………………… 131
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….…………………. 176
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio della Capogruppo 2023 …………….… 178
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della Capogruppo 2023 ………….……… 186

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giorgio Luigi Guatri
Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai
Amministratore Delegato Marco Moroni
Consigliere Delegato per il coordinamento editoriale Gabriele Capolino
Consigliere Delegato per il coordinamento commerciale
e gestione quotidiani e magazine
Angelo Sajeva
Consiglieri Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro
Beatrice Panerai
Samanta Librio
Gaia Dal Pozzo
Maria Grazia Vassallo
Angelo Riccardi
Paolo Angius
Mariangela Bonatto
Alessandra Salerno
Andrea Bianchedi
Fulvio Di Domenico

Collegio Sindacale

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Guglielmo Calderari di Palazzolo

Sindaci supplenti Francesco Alabiso

Società di Revisione

Audirevi Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2022, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2024. Il Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2022 ha nominato Presidente Giorgio Luigi Guatri, Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai e conferito la carica di Amministratore Delegato a Marco Moroni.

Laura Restelli

Andrea Paolo Valentino

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2030.

Relazione sulla gestione della Casa editrice esercizio 2023

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2023

Andamento della gestione dell'esercizio 2023

Nel 2023 l'andamento consolidato della Casa editrice ha confermato il trend di sviluppo del fatturato, registrando inoltre un miglioramento della marginalità complessiva e il ritorno ad un risultato positivo. Anche in relazione alle due controllate quotate all'Euronext Growth Milan - Gambero Rosso e Telesia - si registrano incrementi del fatturato e dell'Ebitda rispetto all'esercizio 2022, con Telesia, in particolare, che ha beneficiato anche del lancio del nuovo canale televisivo UpTv.

I ricavi consolidati del 2023 sono stati pari a 88,67 milioni di euro, con un incremento del 9,5% rispetto agli 80,99 milioni del 2022 (calcolati al netto degli effetti positivi della Manovra Finanziaria conclusa nel 2022 con gli Istituti di Credito, per un ammontare di 54,27 milioni di euro).

I costi operativi dell'esercizio sono stati pari a 72,84 milioni di euro contro i 75,65 milioni di euro del 2022 (- 3,7%, calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022 per 2,15 milioni di euro).

Il margine operativo lordo è pari a 15,83 milioni di euro, rispetto ai 5,34 milioni di euro dell'esercizio 2022 (al netto degli impatti positivi e negativi derivanti dalla Manovra sopra descritta). Si segnala che a partire dall'esercizio 2023, coerentemente con quanto previsto dai principi contabili internazionali e come già riportato nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, le componenti di natura non ordinaria sia positive che negative sono incluse rispettivamente tra i ricavi e i costi operativi; nel 2023 il saldo di tali poste è stato positivo per 7,38 milioni di euro a fronte di un saldo positivo di 48,11 milioni di euro nel 2022 (di cui 52,13 milioni di euro relativi alla Manovra Finanziaria 2022).

Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono stati pari a 10,32 milioni di euro, rispetto ai 31,06 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Il risultato operativo (Ebit) è positivo e pari a 5,51 milioni di euro rispetto a un valore negativo di -14,81 milioni di euro dell'anno precedente (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022 per 41,22 milioni di euro).

Lo sbilancio tra proventi e oneri finanziari è negativo per -2,82 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli oneri finanziari netti conseguiti nel 2022, pari a -3,57 milioni di euro.

Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate nel 2023 è positivo e pari a 2,69 milioni di euro contro i 22,84 milioni di euro del 2022 (dato che include l'impatto netto della Manovra Finanziaria 2022 pari a 41,22 milioni di euro).

Il risultato netto consolidato è positivo per 1,86 milioni di euro contro un utile di 18,06 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (inclusi i 41,22 milioni di euro della Manovra), mentre il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi è positivo per 1,03 milioni di euro (17,34 milioni di euro nel 2022, inclusi i 41,22 milioni di euro della Manovra).

Lo schema di conto economico consolidato che segue riporta gli effetti della nuova rappresentazione delle componenti non ordinarie nell'ambito dei ricavi/costi operativi, con separata indicazione degli impatti della Manovra Finanziaria 2022.

€uro/000 31/12/2022 Effetti
Manovra
Finanziaria
2022
31/12/2022
rettificato
31/12/2023
Ricavi di vendita 74.162 74.162 76.393
Altri Ricavi e proventi 61.103 (54.273) 6.830 12.276
Totale Ricavi 135.265 (54.273) 80.992 88.669
Costi per acquisti (2.459) (2.459) (2.077)
Costi per servizi (44.896) (44.896) (45.939)
Costi per il personale (20.575) (20.575) (20.952)
Altri Costi Operativi (9.867) 2.147 (7.720) (3.872)
Totale Costi Operativi (77.797) 2.147 (75.650) (72.840)
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 57.468 (52.126) 5.342 15.829
Ammortamenti e svalutazioni (31.055) 10.910 (20.145) (10.317)
Risultato Operativo (Ebit) 26.413 (41.216) (14.803) 5.512
Impatto netto Manovra 2022 41.216 41.216
Proventi e oneri finanziari netti (3.571) (3.571) (2.826)
Risultato Ante Imposte 22.842 22.842 2.686
Imposte (4.780) (4.780) (826)
(Utile)/Perdita di competenza di terzi (727) (727) (832)
Risultato di competenza del gruppo 17.335 17.335 1.028

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELLA CASA EDITRICE

Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo

Contesto macroeconomico ed andamento dei mercati di riferimento.

Dal punto di vista geopolitico e macroeconomico l'anno 2023 è stato caratterizzato da elementi di volatilità e di incertezza, tra i quali il conflitto in corso in Ucraina, l'aumento dell'inflazione, l'incremento dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali e l'aumento dei costi di materie prime ed energia determinato anche dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Questo contesto, già complesso, si è aggravato nel mese di ottobre con l'aggiunta della crisi mediorientale.

Il mercato pubblicitario chiude il 2023 in crescita dell'1,9% (includendo la stima Nielsen su OTT, search, social e classified la crescita sui 12 mesi si attesta al +2,6%).

Se si esclude la stima sulla componente digital, la TV è stabilmente il primo media per investimenti, con una quota di mercato del 64% e una crescita (2,1%) appena superiore al totale industry. La carta stampata nel suo complesso è sempre il secondo media, ma con un andamento opposto tra quotidiani (-4%) e magazine (+0,8%). I newspaper in particolare fanno registrare una flessione di tutte le componenti: commerciale -3,2%, legale - 2,8%, finanziaria -15,6%, classified -14,1% e commerciale locale -1,6%.

Il digital nel suo complesso cresce del 3,5%, ma analizzando la sola componente display degli editori monitorata da Nielsen la crescita scende di oltre un punto percentuale (+2,4%). Con il +22,5% il cinema è il media top performer per crescita (ma l'ultimo per quota di mercato), seguito dalla GOTV +17,7% e dall'OOH +11,5%. Con un incremento della raccolta di oltre 22 milioni la Radio è cresciuta del 6%.

In Italia, secondo il Digital News Report 2023 del Reuters Institute, il 12% degli italiani paga o ha pagato per le news online (era il 12% nel 2022, il 13% nel 2021, anno ancora influenzato dal Covid, il 10% nel 2020). In assenza di dati certificati delle subscription only digital, oggi prevalenti nell'offerta dei principali editori, il dato di riferimento ufficiale è quello della digital replica, che nell'evoluzione nell'ultimo decennio non ha compensato il calo dei lettori del quotidiano cartaceo: i lettori sono infatti passati complessivamente dai 20,6

milioni del 2013 a 11,6 milioni a fine 2023.

I mercati di riferimento per i servizi finanziari risentono della contrazione dei ricavi motivata dalle richieste di riduzione dei prezzi da parte delle banche clienti e dal costante aumento delle fees praticate da Borsa italiana e dalle altre Borse Valori per l'utilizzo dei dati di borsa.

Andamento della gestione del gruppo Class Editori

Informazione e Comunicazione

Il modello freemium scelto da Milano Finanza per la fase di avvio di una strategia pluriennale di business, che punta a far crescere fortemente i ricavi diretti da abbonamenti, si è rivelato di grande efficacia.

Il 2023 ha registrato una crescita importante degli abbonati attivi di MF-Milano Finanza, che sono passati dai circa 6.300 di fine 2022 agli oltre 20.500 a fine 2023 (+225% vs 2022).

La strategia digitale ha puntato su un'offerta digital only a fianco alla digital pro (accesso a tutti i contenuti del sito e replica digitale) lavorando su pubblici diversi che mostrano chiare preferenze nella selezione delle notizie e nelle modalità di fruizione.

Milano Finanza ha introdotto nuovi strumenti di marketing intelligence per dimensionare e segmentare la propria audience e sviluppare conseguentemente politiche personalizzate di distribuzione dei contenuti e di marketing automation.

Nel corso del 2023, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico della nuova piattaforma Analytics - che utilizza modelli più precisi, non confrontabili con le modalità di rilevazione precedenti - il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato su base giornaliera una media di oltre 150 mila utenti unici e oltre 1,1 milione di pagine viste. Su base mensile, gli utenti unici sono stati in media pari a 2,5 milioni e le pagine viste sono state pari a 33,3 milioni.

La crescita del traffico news e di quello complessivo, insieme a una più efficace gestione dei consensi degli utenti, ha consentito di gestire in una logica fortemente evolutiva tanto il business degli abbonamenti quanto quello dei ricavi da pubblicità.

Nel corso del 2023 MF-Milano Finanza ha introdotto nuovi canali di comunicazione diretta e ha consolidato la sua fanbase social con una strategia editoriale mirata, superando così il mezzo milione di followers complessivi suddivisi tra: Linkedin (244 mila), X (122 mila), Facebook (123 mila), Instagram (43 mila), Telegram (4 mila) e Whatsapp (13 mila), tutti in aumento rispetto al precedente esercizio.

Secondo la più recente rilevazione Audipress (2023-III), sono 242mila i lettori di Milano Finanza, 133mila i lettori di Class e 169mila quelli di Capital.

Raccolta Pubblicitaria

Class Pubblicità chiude l'anno in crescita del 3% con la componente commerciale al +4%. Sul risultato complessivo pesano le flessioni dei periodici (-7%) e dei quotidiani (-9%) sul cui risultato ha inciso in maniera significativa le difficoltà degli inserzionisti del settore dell'Asset Management, tradizionali clienti della Casa editrice.

L'area TV è in crescita del 5%; performance ottenuta grazie a Class TV Moda, la cui raccolta incrementale ha compensato interamente la flessione di Class Cnbc (-12%), su cui pesa la già citata criticità dell'Asset Management.

La GOTV chiude l'anno con una crescita della raccolta (+39%) più che doppia rispetto al mercato di

riferimento. Risultato in larghissima parte determinato dal lancio di UpTv nel mese di marzo, che ha permesso di consolidare il ruolo dei canali Telesia nel nuovo settore delle Connected Tv.

Anche il digital con un incremento del 7% performa meglio del mercato di riferimento. In crescita anche la componente Salone dello Studente.

Al raggiungimento del risultato complessivo hanno contribuito gli eventi: 51 titoli in totale, con oltre 600 partner per un fatturato in crescita dell'8%.

Servizi Finanziari / Education

Il comparto dei servizi finanziari/education ha evidenziato una crescita dei ricavi rispetto all'esercizio 2022 pari al 6%, tale crescita è principalmente dovuta ai ricavi aggiuntivi per le attività del Salone dello Studente. Il tasso di rinnovo dei servizi è significativo e l'azione di efficientamento dei costi, grazie alle economie di scale intraprese, ha permesso di creare una crescita più che proporzionale del margine diretto.

Telesia

La controllata Telesia S.p.A. ha proseguito nell'esercizio il trend di ripresa del fatturato già manifestata nel 2022. I ricavi complessivi della società sono in sostanziale aumento rispetto all'anno precedente. Nello specifico i ricavi pubblicitari lordi della pubblicità nel canale Go-TV hanno registrato una crescita incrementale del 39% rispetto all'anno precedente.

Gambero Rosso

Il gruppo Gambero Rosso ha conseguito nell'esercizio 2023 risultati in miglioramento rispetto al 2022, con un incremento dei ricavi netti di 854 mila euro e migliorando l'Ebitda di 276 mila euro.

Andamento del Gruppo e principali eventi del periodo

I risultati del gruppo Class Editori, al netto degli impatti della manovra Finanziaria del 2022, hanno complessivamente evidenziato una crescita dei ricavi da 80,99 a 88,67 milioni di euro e una crescita dell'Ebitda da 6,22 a 15,83 milioni di euro.

Circa i principali eventi del periodo, si segnala la rinegoziazione del canone di locazione per la sede principale di via Burigozzo a Milano, oltre a quello della sede di Roma di Gambero Rosso e il perfezionamento dell'operazione di scissione di TV Moda.

Commenti al Conto economico consolidato

I Ricavi sono così suddivisi.

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 35.067 35.508 1,3
Ricavi vendita news e information services 19.388 19.262 -0,6
Ricavi Gambero Rosso 17.416 18.297 5,1
Altri ricavi operativi 6.587 6.358 -3,5
Totale ricavi 78.458 79.425 1,2
Altri proventi 1.346 8.663 544
Contributo in conto esercizio 1.188 581 -51,1
Totale 80.992 88.669 -9,5

I ricavi pubblicitari del gruppo mantengono un trend positivo (+1,3%), nonostante il contesto di mercato già descritto e non favorevole.

I ricavi relativi a news e informazioni finanziarie registrano una leggera contrazione dello 0,6%.

Gli altri ricavi comprendono, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle

prestazioni per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service in generale.

Gli altri proventi sono pari a 8,66 milioni di euro nel 2023 (rispetto a 1,35 milioni di euro nel 2022) e comprendono proventi per 1,44 milioni di euro generati dalla rinegoziazione del contratto d'affitto della sede di Milano, oltre a 5,46 milioni di euro derivanti dal rilascio parziale di un fondo rischi precedentemente accantonato.

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Chiusura partite del passivo non più dovute 796 445 -44,1
Accordi saldo e stralcio con fornitori 155 154 -0,6
Rilascio fondi rischi - 5.457 100
Rettifica valori del passivo per rinegoziazione contratti - 1.442 100
Proventi da precedenti esercizi 139 15 -89,2
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 17 13 -23,5
Sopravvenienze attive diverse e altri proventi non ordinari 239 1.137 375,7
Altri proventi 1.346 8.663 543,6

I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d'imposta sui costi d'acquisto della carta sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022 oltre a crediti d'imposta sulle attività di ricerca e sviluppo.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Acquisti 2.459 2.077 -15,5
Servizi 44.896 45.939 2,3
Costo del personale 20.575 20.952 1,8
Altri costi operativi 7.720 3.872 -49,8
Totale costi operativi 75.650 72.840 -3,7

I Costi per Acquisti sono pari a 2,08 milioni di euro nel 2023 e registrano una diminuzione di circa -0,38 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto della minor spesa negli acquisti di carta.

Per quanto riguarda i Costi per Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Costi della produzione 11.553 10.851 (6,1)
Costi redazionali 4.688 4.869 3,9
Costi commerciali/pubblicità 16.877 18.048 6,9
Costi di distribuzione 1.726 1.606 (7,0)
Altri costi 10.052 10.565 5,1
Totale costi per servizi 44.896 45.939 2,3

Circa l'incremento dei Costi del Personale si segnala un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto a quanto avvenuto nell'esercizio 2022 e gli interventi di rafforzamento della struttura manageriale e operativa a supporto della crescita nell'area digitale.

Proseguono in ogni caso le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti esercizi, incluse le rinegoziazioni di contratti in essere con i fornitori.

Gli Altri Costi Operativi comprendono oneri diversi, classificati dal 2023 nei costi operativi, pari al 31 dicembre 2023 a 1,29 milioni di euro contro 5,36 milioni di euro nel 2022.

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Costi operativi diversi (2.358) (2.586) 9,7
Sopravvenienze passive diverse (4.992) (1.140) -77,2
Perdite su crediti (332) (18) -94,6
Minusvalenze da alienazione - (48) -100
Costi per refusione danni e transazioni (38) (80) 110,5
Totale oneri diversi (5.362) (1.286) -76,0
Altri costi operativi (7.720) (3.872) -49,8

Di seguito si riporta il dettaglio degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, confrontati con l'esercizio precedente:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.448 3.533 2,5
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.961 3.567 -10
Accantonamento fondo svalutazione crediti 7.464 850 -88,6
Accantonamento fondo svalutazione magazzino 879 969 10,2
Accantonamento fondo rischi 2.581 1.004 -61,1
Svalutazione asset a vita utile indefinita 1.433 296 -79,3
Svalutazione Partecipazioni in altre imprese 379 98 -74,1
Totale Ammortamenti e svalutazioni 20.145 10.317 -66,8

Circa la natura e l'analisi degli altri importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle poste di stato patrimoniale.

L'impatto della Manovra Finanziaria nel 2022 è stato positivo e pari a 41,22 milioni di euro.

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023 Variaz.
(%)
Proventi da Manovra Finanziaria (stralci) 54.273 - (100,0)
Oneri da Manovra Finanziaria (stralcio debiti accollati) (2.147) - (100,0)
Accantonamento Fondo Rischi (earn-out) (10.910) - (100,0)
Impatto netto Manovra Finanziaria 2022 41.216 - (100,0)

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda ai prospetti contabili e alle relative note illustrative.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2023, al netto degli interessi di terzi, è positivo per 11,24 milioni di euro, rispetto ai 10,92 milioni al 31 dicembre 2022.

Posizione finanziaria netta consolidata

L'indebitamento finanziario netto consolidato esposto secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 è evidenziato nella tabella che segue:

€ (migliaia) 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni Variaz. %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.791 6.907 3.116 82,2
Altre attività finanziarie correnti 8.238 3.900 (4.338) (52,7)
Totale Liquidità 12.029 10.807 (1.222) (10,2)
Debiti finanziari correnti (12.816) (11.564) 1.252 9,8
Indebitamento finanziario corrente netto (787) (757) 30 3,8
Debiti finanziari non correnti (33.123) (33.232) (109) (0,3)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.579) (9.836) (6.257) (174,8)
Indebitamento finanziario non corrente (36.702) (43.068) (6.366) (17,3)
Totale indebitamento finanziario (37.489) (43.825) (6.336) (16,9)
Di cui per adozione IFRS 16 (13.497) (10.440) 3.057 22,6
Indebitamento finanziario netto effettivo (23.992) (33.385) (9.393) (39,2)

La posizione finanziaria netta effettiva della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla data del 31 dicembre 2023 un saldo negativo pari a 33,38 milioni di euro rispetto ai 23,99 milioni al 31 dicembre 2022.

A questa posizione vanno aggiunti circa 10,44 milioni di euro che si riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie contabilizzate secondo le previsioni del principio contabile internazionale IFRS 16, che prevede in particolare la contabilizzazione di canoni di locazione per tutta la durata dei contratti. Tenendo conto di questo effetto contabile l'indebitamento finanziario netto della Casa editrice al 31 dicembre 2023 risulta pari a 43,82 milioni di euro contro i 37,49 milioni di euro del 31 dicembre 2022.

Le principali variazioni rispetto alla situazione al 31 dicembre 2022 sono relative a (i) riduzione netta di circa 1 milione di euro della passività relativa al principio contabile IFRS 16 a seguito di: a) rinegoziazione del contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo Class che, a fronte di una riduzione degli spazi, ha previsto una riduzione degli importi dovuti e della durata del contratto, con conseguente riduzione di circa 7 milioni di euro complessivi del debito finanziario precedentemente iscritto e b) incremento di circa 6 milioni di euro dell'indebitamento dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte della controllata Gambero Rosso che ha determinato la rilevazione dei relativi oneri per un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto rappresentato al 31 dicembre 2022, (ii) ottenimento di nuovi finanziamenti da parte delle società del gruppo Class per un ammontare complessivo di circa 9,5 milioni di euro, (iii) rimborso di finanziamenti per circa 1,7 milioni di euro nell'ambito della Manovra Finanziaria sottoscritta con gli istituti di credito a dicembre 2022; (iv) incremento degli altri debiti non correnti derivante dalle rateizzazioni di posizioni principalmente di natura contributiva e previdenziale, come descritto in seguito nella nota 19.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2023. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 dicembre 2023 è pari a circa 18 mila euro.

Dati di Borsa

2022 2023
Quotazione minima (euro) 0,058 0,054
Quotazione massima (euro) 0,090 0,088
Quotazione media ponderata (euro) 0,075 0,072
Volumi trattati (complessivi) 49.997.815 57.201.607
Volumi trattati (complessivi - ml. euro) 3.750.000 4.089.000
Capitalizzazione minima (ml. euro) 10 15
Capitalizzazione massima (ml. euro) 23 24
Capitalizzazione media (ml. euro) 12,9 20,0
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 171.566.284* 171.566.284*

* dal 27 dicembre 2022 le azioni Class Editori sono pari a 276.504.556. Le azioni di nuova emissione saranno ammesse alla negoziazione successivamente alla pubblicazione di apposito prospetto informativo in corso di completamento.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.

Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.

Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Personale

Dati medi di periodo 31/12/22 31/12/23 Variazione
Dirigenti 10 10 -
Giornalisti 100 100 -
Giornalisti part time 19 19 -
Impiegati 204 204 -
Impiegati part time 27 19 (8)
Operai 7 7 -
Totale 367 359 (8)

La Casa editrice adotta un'organizzazione delle attività in presenza, mantenendo attiva nel caso la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in Smart Working per alcuni soggetti in coerenza con la normativa vigente che disciplina tale istituto (Legge n. 14 del 2023). I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre 2023 riguardano 16 unità.

In ottica di innovazione e sviluppo digitale e multimediale dei media della Casa editrice, si è proseguito con l'inserimento di specifiche figure professionali digitali per guidare la trasformazione digitale in particolare nell'ambito del marketing digitale strategico. È terminato il ricorso agli ammortizzatori sociali e sono proseguite le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti esercizi e le azioni di smaltimento ferie residue.

I contratti nazionali di lavoro applicati nell'ambito del gruppo Gambero Rosso sono quelli dei settori dei Grafici Editoriali, dei Giornalisti, del Turismo – Pubblici esercizi, dei Dirigenti delle aziende industriali, del Terziario e delle Scuole Private.

Il Gruppo Class Editori-Gambero Rosso-Telesia-Global Finance svolge le proprie attività, oltre che presso la sede sociale di Class Editori Spa in via Marco Burigozzo, 5 a Milano, anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via Ottavio Gasparri, 13/17

New York – 30 East 21st Street, Suite 2B

Londra - 1-2 St. Andrew's Hill, 4th Floor

Gambero Rosso Spa è inoltre operativa anche presso le sedi delle Città del Gusto, riportate sul sito Internet della società al seguente link: www.gamberorosso.it/it/contatti.

Aree di attività

A) Area Informazione e Comunicazione

L'Area include le attività editoriali svolte da Class Editori Spa (che edita Class), Milano Finanza Editori Spa (per le testate Milano Finanza, MF, Gentleman, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Global Finance Media Inc. (per la testata Global Finance) e Country Class Editori Srl (che edita Capital) in relazione ai quotidiani, ai periodici (nazionali e internazionali), al digitale e ai relativi eventi, oltre alle attività di TV Moda Srl e Radio Classica Srl. La raccolta pubblicitaria per l'Area (con esclusione delle attività svolte nel mercato USA da Global Finance) è gestita da Class Pubblicità Spa.

In relazione ai quotidiani e ai periodici, a fronte di un incremento dei livelli di diffusione determinato da un'espansione delle copie digitali superiore alla contrazione delle vendite di copie cartacee, si registra una contrazione della raccolta pubblicitaria. La riduzione dei costi pubblicitari conseguente alla minor raccolta ha in parte compensato l'incremento delle altre componenti legate ai servizi e al costo del personale, quest'ultimo incrementato anche a causa di un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto all'anno precedente.

In ambito digital, è proseguita la significativa crescita dei ricavi diffusionali e pubblicitari che ha più che compensato l'incremento del costo del personale conseguente al rafforzamento delle strutture manageriali ed editoriali dell'area.

Le attività relative a TV Moda, ad esito delle iniziative di rilancio del canale avvenute a inizio 2023, hanno registrato un buon incremento dei ricavi, accompagnato da una crescita dei costi di produzione meno che proporzionale, tale da migliorarne il profilo di redditività.

Informazione e Comunicazione 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 36.004 36.662 658 2%
Costi Operativi (32.208) (31.755) 453 1%
Margine Diretto 3.796 4.908 1.112 29%
Margine Diretto % 11% 13%

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

B) Area Servizi e Financial Services

L'Area comprende le attività svolte da PMF Editori Spa, MF Newswires Srl, Assinform Srl e MF Centralerisk Srl e quelle svolte da Campus Editori Srl in relazione al Salone dello Studente.

Il comparto dei servizi finanziari ha evidenziato una riduzione dei ricavi rispetto all'esercizio 2022, principalmente dovuta alla riduzione dei riaddebiti per le fee di borsa controbilanciata dall'incremento del numero di utenti per le piattaforme dei dati finanziari. Tale effetto, in abbinata con il contenimento dei costi ha consentito un incremento significativo della marginalità. Il tasso di abbandono dei clienti rimane basso e dimostra un costante apprezzamento della qualità del servizio.

Per quanto riguarda l'agenzia di stampa (MF Newswires) si rileva una sostanziale stabilità dei ricavi, i clienti esistenti presentano un elevato tasso di rinnovo. Le marginalità, grazie al contenimento dei costi in atto, sono in crescita e permettono di mantenere una redditività consolidata.

In relazione al Salone dello Studente, nel corso del 2023 si sono aggiunte 3 date che hanno aumentato i ricavi e la marginalità complessiva del segmento. Da segnalare la completa ripresa degli eventi in presenza che consente l'incremento dei visitatori, degli espositori e la visibilità dei clienti che partecipano al salone.

Servizi e Financial Services 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 12.815 13.661 846 7%
Costi Operativi (11.033) (11.206) (173) -2%
Margine Diretto 1.782 2.455 673 38%
Margine Diretto % 14% 18%

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

C) Area Telesia e TV

L'Area comprende le attività di Telesia Spa e delle controllate Class CNBC Srl, Class Servizi Televisivi Srl e Class TV Service Srl. La raccolta pubblicitaria per l'Area (con esclusione delle Corporate TV) è gestita da Class Pubblicità Srl.

In relazione a Telesia, i ricavi della GO TV hanno confermato il trend di crescita già manifestatosi nel 2022 , anno in cui si era registrata una netta inversione di tendenza rispetto all'anno precedente. I ricavi dell'esercizio sono stati pari a 4,89 milioni di euro rispetto ai 4,11 milioni di euro del 2022 (+19%) beneficiando del proseguimento della ripresa delle attività economiche, del traffico aereo e della mobilità oltre al lancio del nuovo canale televisivo UpTv. L'incremento dei costi operativi è stato meno che proporzionale rispetto al miglioramento dei ricavi e ha comportato un incremento della redditività della società.

In relazione a Class CNBC, la società ha registrato nel semestre una contrazione della raccolta pubblicitaria, accompagnata da una riduzione meno che proporzionale dei relativi costi. In relazione alle Corporate TV, a fronte di una sostanziale stabilità del portafoglio clienti, si è registrato un incremento dei costi operativi, determinato principalmente dal rafforzamento delle strutture operative e manageriali già avviato alla fine del 2022, che ha determinato una riduzione della redditività.

Telesia e TV 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 13.411 13.840 429 3%
Costi Operativi (12.141) (13.010) (869) -7%
Margine Diretto 1.270 830 (440) -35%
Margine Diretto % 9% 6%

L'Area di attività ha conseguito nell'anno i seguenti risultati*:

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

D) Area Gambero Rosso

L'area comprende le attività di tutte le società controllate da Gambero Rosso Spa.

Nel 2023 il Gruppo Gambero Rosso ha conseguito risultati positivi registrando un incremento dei ricavi netti e della redditività. La crescita significativa dei ricavi deriva dall'autorevolezza, dall'alta qualità dei contenuti, dal buon andamento della raccolta pubblicitaria, da efficaci politiche commerciali in tutte le aree, nonché dalla ripresa di tutte le attività in presenza in particolare di eventi internazionali, che nel 2021 avevano subito una netta contrazione causa restrizioni pandemiche. A ciò hanno contribuito le efficaci politiche commerciali e di riorganizzazione attuate. Gambero Rosso può inoltre contare su un'ampia diversificazione del business e su una snella organizzazione, tutti fattori che stanno permettendo di cogliere le opportunità di crescita con particolare efficacia.

L'Area di attività ha conseguito nell'anno i seguenti risultati*:

Gambero Rosso 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 17.416 18.532 1.116 6%
Costi Operativi (12.176) (13.216) (1.040) -9%
Margine Diretto 5.240 5.316 76 1%
Margine Diretto % 30% 29%

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

Rapporti con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nel presente bilancio consolidato.

Partecipazioni in società collegate

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni in società controllate

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Assinform Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società, che svolge una consistente attività di formazione nel settore assicurativo e del risk management, ha chiuso il 2023 con un risultato positivo netto di 108 mila euro.
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano organizza in varie sedi italiane il Salone dello Studente. La controllata ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 278 mila euro.
  • CCeC – Class China eCommerce Srl: società di commercio elettronico, in passato principale supplier nel settore food e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. La società è attualmente inattiva in attesa di ridefinire il proprio modello di business. Ha chiuso il 2023 con una perdita netta di 29 mila euro.
  • CFN-CNBC Holding BV: la società con sede in Olanda, che ha fondato Class CNBC Spa, ha chiuso il 2023 con un risultato negativo di 35 mila euro.
  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Ha chiuso l'anno con un utile netto di 122 mila euro.
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società con sede in Milano si occupa della fornitura del servizio di Corporate Television con la realizzazione di produzioni televisive per aziende e istituzioni, oltre ad essere di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il 2023 con un utile netto mille euro.

  • Class TV Service Srl: la società con sede in Milano si occupa della fornitura del servizio di Corporate Television con la realizzazione di produzioni televisive per aziende e istituzioni, oltre ad essere di supporto alle strutture televisive e multimediali della Casa editrice. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 32 mila euro.

  • Classpi – Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso il 2023 con un risultato positivo netto di 207 mila euro.
  • ClassTVModa Holding Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2017 con un iniziale conferimento da parte di Class Editori della partecipazione rappresentativa del 50% del capitale di TV Moda Srl. Ha chiuso il 2023 con un risultato netto negativo di mille euro.
  • Country Class Editori Srl: società, con sede in Milano, opera nel campo dell'editoria, e pubblica il mensile Capital, ha chiuso l'esercizio con una perdita netta di 27 mila euro.
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria e edita la testata di finanza internazionale Global Finance. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato netto positivo di 206 mila dollari..
  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso il 2023 con un risultato netto positivo di 1.931 mila euro.
  • MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso l'esercizio con un utile di mille euro.
  • MF Service Srl: società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali fornendo prestazioni di staff alla Casa editrice per la quale si occupa anche della gestione dei siti Internet. La società ha chiuso il 2023 con una perdita di 399 mila euro.
  • MF Newswires Srl: la società, con sede in Milano, opera nella produzione e vendita di informazioni economico-finanziarie in lingua italiana in tempo reale. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 220 mila euro.
  • PMF News Editori Spa: opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 95 mila euro.
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso il 2023 con un risultato negativo di 750 mila euro.
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV. Dal mese di febbraio 2017 è quotata al mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia). Ha chiuso l'esercizio con un risultato netto negativo di 165 mila euro.

  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo,

trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Nel mese di novembre è stata oggetto di un'operazione di scissione parziale, ad esito della quale il Gruppo ha mantenuto il controllo della società che continua a svolgere le attività produttive dell'omonimo canale televisivo, incrementando la propria quota di partecipazione. Ad esito dell'operazione, il Gruppo non detiene alcuna partecipazione nell'altra società coinvolta nella scissione, attualmente denominata 22.6 Events Srl. Quest'ultima ha conseguito, alla data della scissione (18 novembre 2023), un risultato positivo di 182 mila euro. La neo costituita TV Moda Srl ha invece chiuso il 2023 con un risultato netto positivo di 72 mila euro.

  • Centralerisk Srl: la società con sede in Pordenone eroga servizi di consulenza grazie a software che consentono ai clienti di elaborare e rendere fruibili per le imprese i dati della loro Centrale Rischi, facilitando loro la lettura e l'analisi delle informazioni relative alla salute finanziaria. Ha chiuso il 2023 con un risultato positivo di 57 mila euro.
  • Gruppo Gambero Rosso: piattaforma multimediale e multicanale leader italiano nel campo della comunicazione, della promozione e della formazione della filiera agricola, agroalimentare, dell'ospitalità e dei settori collegati. Il gruppo Gambero Rosso ha chiuso il 2023 con un utile netto di competenza del gruppo di 1.209 mila euro.
  • Gambero Rosso Spa: la società, con sede in Roma, è quotata al mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), controlla l'omonimo Gruppo e ha chiuso l'anno con un risultato positivo di 839 mila euro.
  • Gambero Rosso Academy Srl: la società con sede a Roma, svolge l'attività di formazione e organizzazione e promozione di eventi nazionali; ha chiuso il 2023 con un risultato positivo di 13 mila euro. Controlla all'84,25% la Cdg Lecce S.r.l., con sede in Lecce, che ha conseguito nel 2023 un risultato positivo di 7 mila euro.
  • Gambero Rosso Brands & Contents Srl: la società con sede a Roma, svolge l'attività di gestione e valorizzazione dei marchi e dei database del Gruppo; la società ha chiuso il 2023 con un risultato positivo di 123 mila euro.
  • GR USA Corp.: la società con sede negli Stati Uniti; liquidata nel corso del 2023.

Indicatori Alternativi di Performance

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Class, gli amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") che da alcuni anni vengono rappresentati nel bilancio consolidato. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi dell'andamento futuro della Società e del Gruppo; Nello specifico, essi sono rappresentati, laddove applicabile, in accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 1415 del 2015, (così come recepite dalla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015) e nei punti 100 e 101 delle Q&A ESMA 31-62-780 del 28 marzo 2018;
  • gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali ("IFRS") e, pur essendo derivati dai bilanci consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
  • gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai Principi contabili di riferimento (IFRS);

  • la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati del Gruppo;

  • le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse comparabili;
  • gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio. Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.
  • Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione consolidata della Casa editrice:
2022 2023
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) 57.468 15.829
EBIT (1) (in migliaia di Euro) 26.413 5.512
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (24.823) (2.892)
ROE (2) 74,20% 4,21%
ROE Lordo (2-bis) 97,77% 10,99%
ROI (3) -23,11% -2,76%
ROS (4) -33,47% -3,79%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) 6,71 5,98
Quoziente di indebitamento finanziario (6) 1,80 1,55
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (25.886) (21.059)
Quoziente di disponibilità (8) 0,74 0,76
Margine di tesoreria (9) (27.717) (22.677)
Quoziente di tesoreria (10) 0,72 0,74
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (84.054) (80.350)
Quoziente primario di struttura (12) 0,22 0,23
Margine secondario di struttura (13) (25.886) (21.059)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,76 0,80

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre

Indici di redditività:

(1) e (1-bis) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.

Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo ed al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo Normalizzato, utilizzato ai fini del calcolo del ROS e del ROI.

(1)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
EBITDA 57.468 15.829
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (31.055) (10.317)
Proventi/(oneri) non ordinari - -
EBIT 26.413 5.512
Totale Ricavi 135.265 88.669
(1-bis)
in migliaia di Euro Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Ricavi vendite e prestazioni 74.162 76.393
Costi esterni operativi (acquisti e servizi) -47.355 -48.016
Valore Aggiunto 26.807 28.377
Costo del personale (20.575) (20.952)
Margine Operativo Lordo (MOL) 6.232 7.425
Ammortamenti e accantonamenti (31.055) (10.317)
Risultato Operativo Normalizzato (24.823) (2.892)

Indici di redditività:

(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;

(2)

in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato dell'esercizio (A) 17.335 1.028
Patrimonio netto (B) 23.362 24.447
ROE (A)/(B) 74,20% 4,21%

(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;

(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato ante imposte (A) 22.842 2.686
Patrimonio netto (B) 23.362 24.447
ROE lordo (A)/(B) 97,77% 10,99%
  • (3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;
  • (3)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A) (24.823) (2.892)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 107.416 104.797
ROI (A)/(B) (23,11%) (2,76%)

(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.

(4)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A) (24.823) (2.892)
Ricavi (B) 74.162 76.393
ROS (A)/(B) (33,47%) (3,79%)

Indici sulla struttura dei finanziamenti:

(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.

(5)
in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2022 2023
Passività non correnti (A) (58.168) (59.291)
Passività Correnti (B) (98.602) (86.862)
Patrimonio netto (C) 23.362 24.447
Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C 6,71 5,98

(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.

(6)

in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2022 2023
Passività di finanziamento (A) (45.939) (44.880)
Liquidità (B) 3.791 6.907
Patrimonio netto (C) 23.362 24.447
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C 1,80 1,55

Indici di solvibilità:

(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.

(7)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Attivo Corrente (A) 72.716 65.803
Passivo Corrente (B) (98.602) (86.862)
Margine di disponibilità (A)+(B) (25.886) (21.059)

(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.

(8)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Attivo Corrente (A) 72.716 65.803
Passivo Corrente (B) (98.602) (86.862)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) 0,74 0,76

(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).

(9)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Liquidità differite (A) 67.094 57.278
Liquidità immediate (B) 3.791 6.907
Passivo Corrente (C) (98.602) (86.862)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (27.717) (22.677)

(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.

(10)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Liquidità differite (A) 67.094 57.278
Liquidità immediate (B) 3.791 6.907
Passivo Corrente (C) (98.602) (86.862)
Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) 0,72 0,74

Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:

(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.

(11) in migliaia di Euro 2022 2023 Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447 Attivo immobilizzato (B) 107.416 104.797 Margine primario di struttura (A)-(B) (84.054) (80.350) Al 31 dicembre

(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.

(12)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Attivo immobilizzato (B) 107.416 104.797
Quoziente primario di struttura (A)/(B) 0,22 0,23

(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l'attivo immobilizzato.

(13)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Passività non correnti (B) (58.168) (59.291)
Attivo immobilizzato (C) 107.416 104.797
Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (25.886) (21.059)

(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.

(14)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Passività non correnti (B) (58.168) (59.291)
Attivo immobilizzato (C) 107.416 104.797
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,76 0,80

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' È ESPOSTA

I rischi e le incertezze riportate nel presente fascicolo risentono anche delle conseguenze connesse al perdurare delle situazioni di tensione a livello internazionale in Ucraina, Medio Oriente e, nel Mar Rosso e in Ucraina, oltre che dell'alto livello di inflazione e dei tassi di interesse. In tale contesto di incertezza, la Società ha intrapreso tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi e per la salvaguardia dei propri lavoratori. Inoltre, la Società verificherà tutte le strade possibili per fronteggiare le carenze, in primo luogo di liquidità, a cui potrebbe andare incontro per l'eventuale perdurare della situazione di crisi. In più sono stati emanati vari decreti governativi (tra cui quello per la liquidità delle aziende) che offrono diverse opportunità che la Casa editrice è determinata a cogliere.

Gli Amministratori dichiarano di aver provveduto alla predisposizione di adeguati assetti, così come previsto dalla norma sul Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (D.lgs 83/2022).

Rischi connessi al settore

Il fatturato pubblicitario della Casa editrice nel suo complesso rappresenta circa il 40% dei ricavi e la più significativa marginalità. Il trend della pubblicità evidenzia un calo sui mezzi cartacei e per questo la Casa editrice sta progressivamente spostandosi sui media digitali. L'Europa ha previsto per questo limitazioni nel campo della pubblicità digitale conquistata dai cosiddetti OTT. Permane il rischio, nonostante la recente sentenza del Consiglio di Stato, che questa azione di contenimento dell'eccessivo potere degli stessi OTT non abbia l'efficacia auspicata sul mercato pubblicitario. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend di mercato con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, sia alla diversificazione di prodotto all'interno del proprio ambito di competenza, facendo leva sul valore dei marchi dei vari media controllati.

In particolare, tali iniziative contemplano una continua attenzione al costo del personale, interventi di contenimento dei costi indiretti, recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali supportate dalle tecnologie avanzate di cui la Casa editrice oggi dispone e un potenziamento con l'ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con gli altri media del gruppo.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

Il Gruppo presenta un portafoglio caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono tenute sotto controllo anche grazie al rafforzamento dell'attività di recupero crediti operata dalla Casa editrice, ma permane il rischio di un peggioramento della situazione macro-economica legata a varie situazioni di tensione internazionale (Ucraina, Medio Oriente, Mar Rosso). In ogni caso, il valore dei crediti esposti in bilancio tiene conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

La Casa editrice continuerà ad effettuare un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere della Casa editrice.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Anche con l'obiettivo di evitare il rischio di un aumento dei tassi di interesse, le linee di credito del Gruppo Class Editori oggetto della Manovra Finanziaria effettuata nel 2022 prevedono un tasso di interesse fisso al 2,5% e valido fino a fine 2027.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi da e per la Cina, opera pressoché totalmente nell'area euro. Con le eccezioni predette, le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi, ma si precisa che il Gruppo Gambero Rosso, in relazione al proprio business model, sostiene per quanto riguarda l'attività degli eventi esteri, una parte dei propri costi nelle varie valute.

Sebbene nella maggioranza dei casi, i costi e le spese sostenute in valuta estera avvengano in tempi relativamente brevi limitando l'esposizione all'oscillazione dei tassi di cambio, poiché il Gruppo non pone in essere attività di copertura volta a mitigare il rischio generato dalle oscillazioni dei tassi di cambio (in particolare tra l'euro e il dollaro americano) non è possibile escludere che eventuali repentine fluttuazioni dei tassi possano avere leggere ripercussioni negative sul Gruppo.

Rischi di liquidità

Il perfezionamento degli interventi previsti dalla Manovra Finanziaria di dicembre 2022 ha consentito di ridurre significativamente l'esposizione complessiva del Gruppo Class Editori verso gli Istituti di Credito con un calo significativo dei fabbisogni da destinare al servizio del debito nel corso dei prossimi 12 mesi e degli anni seguenti.

Tuttavia, il significativo livello di indebitamento verso i fornitori e verso l'erario possono implicare un certo livello di rischio di liquidità che la società è impegnata a fronteggiare con l'incremento dei flussi di cassa operativi, con il perseguimento di eventuali opportunità offerte dai vari decreti governativi e con la ricerca di nuove fonti di finanziamento anche derivanti da opportunità di mercato.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 (fatturato di 88,67 milioni di euro e Ebitda di 15,83 milioni di euro) evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 – come descritto nelle tabelle sulle attività caratteristiche – e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione macro-economica complessiva.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Contenziosi in essere

Riguardo ai principali contenziosi riguardanti la Casa editrice si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio consolidato.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2023

Non si segnalano eventi di rilevanza.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull'economia e gli scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale significativa incertezza.

Il gruppo non presenta tuttavia un'esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull'evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili

In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi.

In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2024 livelli di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall'Accordo attuativo sottoscritto con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell'economia, dello scenario politico e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Per il Consiglio di Amministrazione

il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Cognome Nome Società Partecipata N° azioni
possedute
31/12/2022
Note Increm. Note Decrem. Aum.
Capitale
N° azioni
Possed.
31/12/2023
Note
Amministratori
Giorgio Luigi Guatri Class Editori Spa - - - - -
Panerai Paolo Class Editori Spa
Milano Finanza Editori
128.319.754 161.499 - - 128.481.253 1
Spa 54.695 - - - 54.695
MF Service Srl 2.499 - - - 2.499 2
Campus Editori Srl 2.842 - - - 2.842 3
Class China
eCommerce Srl
3.684 - 3.684 5
Capolino Gabriele Class Editori Spa 60.706 4 - - - 60.706 4
Milano Finanza Editori
Spa 4.321 - - - 4.321
Vassallo Maria Grazia Class Editori Spa - - - - -
Riccardi Angelo Class Editori Spa 3.945 - - 3.945
Librio Samanta Class Editori Spa 4.033 - - - 4.033
Panerai Beatrice Class Editori Spa 49.316 - - - 49.316
Costa Novaro Nicoletta Class Editori Spa 316.520 - - - 316.520
Manes Vincenzo
Sajeva Angelo
Class Editori Spa
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Angius Paolo Class Editori Spa - - - - -
Bonatto Mariangela Class Editori Spa - - - - -
Moroni Marco Class Editori Spa - - - - -
Dal Pozzo Gaia Class Editori Spa - - - - -
Salerno Alessandra Class Editori Spa - - - - -
Bianchedi Andrea Class Editori Spa 49.382.716 - - - 49.382.716 6
Di Domenico Fulvio Class Editori Spa - - - - -
Consiglieri nominati:
Consiglieri cessati:
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.2 dirig.) Class Editori Spa
- - - - -
Sindaci
Mario Medici Class Editori Spa - - - - -
Restelli Laura Class Editori Spa - - - - -
Guglielmo Calderari Class Editori Spa - - - - -
Sindaci cessati:

PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICA

1) azioni detenute direttamente (n. 9.962.396) e indirettamente tramite Euromultimedia Holding (n. 38.230.818), PP Editore Srl (n. 3.520.250), C5 Srl (n. 19.257.760), Marmora Srl (n. 966.511) e PIM Spa (n. 56.543.518).

2) Indirette tramite le Società Paolo Panerai Editore Srl e Marmora Srl

3) Indirette tramite la Società Marmora Srl

4) N. 1.000 azioni cat. B

5) Indirette tramite la Società Marmora Srl

6) Indirette tramite la Società Drifter Srl

PIANI DI STOCK OPTION

Non sono in essere piani di stock option.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Assinform Srl 58 5 822 302 94 - 489
Campus Editori Srl 31 17 6.532 864 195 3.410 2.111
Class TV Service Srl 3 14 1.368 99 132 169 985
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. 6.232 - 3 5.665 - - 570
Class CNBC Spa 287 1.239 11.212 1.829 484 4.119 6.306
Country Class Editori Srl 1.587 - 856 (534) 132 506 2.339
Gambero Rosso Spa 30.981 1.470 17.042 24.865 379 10.412 13.837
Gambero Rosso Brand & Contents Srl 23.269 1 39 18.956 48 1.152 3.153
Gambero Rosso Academy Srl 5.249 124 1.402 174 25 - 6.576
CDG Lecce Srl 1 - 70 31 5 - 35
Global Finance Media Inc. 1.653 154 2.631 3.261 - 115 1.062
MF Newswires Srl 23 113 6.531 3.066 524 585 2.492
Milano Finanza Editori Spa 3.378 4.475 25.448 2.732 268 3.052 27.249
MF Editori Srl - - 63 38 - - 25
MF Service Srl 1.422 234 7.312 (661) 1.661 2.453 5.515
PMF News Editori Spa 9.670 101 4.255 (2.860) 347 1.064 15.475
Radio Classica Srl 1.573 2.117 559 (2.502) 95 1.293 5.363
Telesia Spa 840 17.077 6.661 14.460 454 3.169 6.495
CCeC – Class China eCommerce Srl - 3.848 373 (155) - 12 4.364
ClassTVModa Holding Srl - 53 46 92 - - 7
Class Servizi Televisivi Srl 4 44 2.054 (202) 344 722 1.238
Class Pubblicità Spa 190 855 25.785 445 723 857 24.805
Centralerisk 65 51 711 421 7 178 221
TV Moda Srl 748 28 907 574 46 26 1.037
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Assinform Srl 1.635 (1.443) (24) 1 (2) 167 108
Campus Editori Srl 3.425 (2.954) (30) (40) 8 409 278
Class TV Service Srl 1.632 (1.567) (4) 1 (15) 47 32
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. - (20) - - (15) (35) (35)
Class CNBC Spa 6.373 (5.751) (244) 30 (239) 169 122
Country Class Editori Srl 592 (819) (18) 187 (25) (83) (27)
Gambero Rosso Spa 15.911 (11.575) (1.968) (439) (630) 1.299 839
Gamb. Rosso Brand & Contents Srl 1.200 (447) (663) - (1) 89 123
Gambero Rosso Academy Srl 2.906 (2.438) (394) (29) (17) 28 13
CDG Lecce Srl 79 (67) (1) - - 11 7
Global Finance Media Inc. 5.345 (4.809) (196) (108) (39) 193 187
MF Newswires Srl 3.233 (2.897) (13) 15 (17) 321 220
Milano Finanza Editori Spa 21.794 (19.285) (1.377) 1.437 (200) 2.369 1.931
MF Editori Srl 2 (1) - - - 1 1
MF Service Srl 5.537 (5.535) (318) (43) (140) (499) (399)
PMF News Editori Spa 6.153 (4.753) (1.357) 50 (49) 44 95
Radio Classica Srl 81 (446) (412) (14) (52) (843) (750)
Telesia Spa 4.851 (4.268) (314) (88) (443) (262) (165)
CCeC – Class China ECommerce Srl - (3) (20) - (11) (34) (29)
ClassTVModa Holding Srl - (1) - - - (1) (1)
Class Servizi Televisivi Srl 2.068 (1.917) (46) (14) (28) 63 1
Class Pubblicità Spa 16.459 (14.919) (1.598) 268 119 329 207
Centralerisk 1.051 (914) (53) (8) (17) 59 57
22.6 Events Srl (già TV Moda Srl) 912 (782) (5) 65 (8) 182 182
TV Moda Srl 291 (253) (10) 75 (3) 100 72

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Radio Cina Italia Srl 5.305 - 291 4.713 8 - 875
MF Next Equity Crowdfunding Srl 491 - 138 364 - 99 166
Netclass Srl - - 10 10 - - -
LA4NEWS – Agenzie in rete - - 10 10 - - -
Standard Ethics Ltd - - 85 80 - - 5
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanz.
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Radio Cina Italia Srl 2 (163) - - - (162) (162)
MF Next Equity Crowdfunding Srl 15 (46) (25) - - (56) (56)
Netclass Srl - - - - - - -
LA4NEWS – Agenzie in rete - - - - - - -
Standard Ethics Ltd 267 (216) - - - 51 51

SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA' CONTROLLATE EXTRA CEE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita 1.016 1.013
Altre immobilizzazioni immateriali 44 409
Immobilizzazioni immateriali 1.060 1.422
Immobilizzazioni materiali 198 231
Altri crediti 182 154
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.440 1.807
Crediti commerciali 2.066 2.011
Crediti tributari - -
Altri crediti 60 46
Disponibilità liquide 837 574
ATTIVITA' CORRENTI 2.963 2.631
TOTALE ATTIVO 4.403 4.438
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Capitale sociale 2.926 2.825
Altre riserve (71) 249
Utili (perdita) dell'esercizio 294 187
PATRIMONIO NETTO 3.149 3.261
Debiti finanziari non correnti 181 115
TFR e altri fondi per il personale - -
PASSIVITA' NON CORRENTI 181 115
Debiti finanziari - 117
Debiti commerciali 727 670
Debiti tributari 54 2
Altri debiti 292 273
PASSIVITA' CORRENTI 1.073 1.062
TOTALE PASSIVITA' 1.254 1.177
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 4.003 4.438
CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
(migliaia di euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Ricavi 5.434 5.256
Altri proventi operativi 132 89
Totale Ricavi 5.566 5.345
Costi per acquisti (215) (231)
Costi per servizi (2.661) (2.852)
Costi per il personale (1.698) (1.471)
Altri costi operativi (356) (363)
Margine operativo lordo – Ebitda 636 428
Ammortamenti e svalutazioni (319) (196)
Risultato operativo – Ebit 317 232
Proventi/(Oneri) finanziari netti 56 (39)
Risultato ante imposte 373 193
Imposte (79) (6)
Risultato esercizio 294 187

Bilancio Consolidato della Casa editrice esercizio 2023

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023

ATTIVO
(migliaia di euro)
Note 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
Attività immateriali a vita indefinita 1 64.737 65.043
Altre immobilizzazioni immateriali 2 7.375 7.537
Immobilizzazioni immateriali 72.112 72.580
Immobilizzazioni materiali 3 14.812 12.582
Partecipazioni in società controllate 4 132 143
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 5 2.575 2.403
Altre partecipazioni 6 173 173
Crediti commerciali non correnti 7 6.143 5.826
Crediti tributari non correnti 8 10.929 10.581
Altri crediti 9 540 509
ATTIVITA' NON CORRENTI 107.416 104.797
Rimanenze 10 1.831 1.618
Crediti commerciali 11 43.948 39.879
Crediti finanziari 12 8.238 3.900
Crediti tributari 13 3.622 3.362
Altri crediti 14 11.286 10.137
Disponibilità liquide 15 3.791 6.907
ATTIVITA' CORRENTI 72.716 65.803
TOTALE ATTIVO 180.132 170.600

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023

PASSIVO
(migliaia di euro) Note 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
Capitale sociale 43.100 43.100
Riserva da sovrapprezzo 83.555 83.337
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (135.617) (118.788)
Utili (perdita) del periodo 17.335 1.028
Patrimonio netto di gruppo 10.917 11.221
Capitale e riserve di terzi 11.718 12.394
Utile (perdita) di terzi 727 832
Patrimonio netto di terzi 12.445 13.226
PATRIMONIO NETTO 16 23.362 24.447
Debiti finanziari 17 33.123 33.232
Debiti per imposte differite 18 1.410 1.407
Altri debiti non correnti 19 3.579 9.836
Fondi per rischi ed oneri 20 13.560 8.334
TFR e altri fondi per il personale 21 6.496 6.482
PASSIVITA' NON CORRENTI 58.168 59.291
Debiti finanziari 22 12.816 11.648
Debiti commerciali 23 47.887 42.601
Debiti tributari 24 18.165 17.960
Altri debiti 25 19.734 14.653
PASSIVITA' CORRENTI 98.602 86.862
TOTALE PASSIVITA' 156.770 146.153
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 180.132 170.600
Note 31 dicembre 31 dicembre
(Migliaia di Euro) 2022 2023
Ricavi 74.162 76.393
Altri proventi operativi 61.103 12.276
Totale Ricavi 26 135.265 88.669
Costi per acquisti 27 (2.459) (2.077)
Costi per servizi 27 (44.896) (45.939)
Costi per il personale 27 (20.575) (20.952)
Altri costi operativi 27 (9.867) (3.872)
Totale Costi Operativi (77.797) (72.840)
Margine operativo lordo – Ebitda 57.468 15.829
Ammortamenti e svalutazioni 28 (31.055) (10.317)
Risultato operativo – Ebit 26.413 5.512
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (3.571) (2.826)
Risultato ante imposte 22.842 2.686
Imposte 30 (4.780) (826)
Risultato Netto 18.062 1.860
Risultato attribuibile a terzi (727) (832)
Risultato attribuibile al gruppo 17.335 1.028
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 31 168 (111)
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 31 1.149 (198)
Costi aumento di capitale a diretta riduzione patr. netto 31 (220) (217)
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali 1.097 (526)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 19.159 1.334
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA 995 753
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE 18.164 581
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 19.159 1.334
Utile per azione, base 0,06 0,00
Utile per azione, diluito - -

Conto Economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2023

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2021 – 31/12/2022

(Migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2021 43.100 66.775 2.544 279 (26.153) (96.894) (13.008) (23.357) 11.380 (11.977)
Movimenti 2022:
Destinazione Risultato (2.024) (10.984) 13.008 - -
Aumento di capitale 17.000 17.000 17.000
Movimenti Riserve (890) (890) 70 (820)
Variazione IAS 19 su TFR
Acquisto azioni proprie -
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. - (220) - - 1.049 - - 829 268 1.097
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. - (220) - - 1.049 - - 829 268 1.097
Risultato Netto del periodo 17.335 17.335 727 18.062
Risultato
Complessivo
del
periodo - (220) - - 1.049 - 17.335 18.164 995 19.159
SALDI AL 31/12/2022 43.100 83.555 2.544 279 (28.018) (107.878) 17.335 10.917 12.445 23.362

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2022 – 31/12/2023

(Migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2022 43.100 83.555 2.544 279 (28.018) (107.878) 17.335 10.917 12.445 23.362
Movimenti 2023:
Destinazione Risultato 6.655 10.680 (17.335) - -
Aumento di capitale
Movimenti Riserve (277) (277) 28 (249)
Variazione IAS 19 su TFR
Acquisto azioni proprie -
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. - (218) - - (229) - - (447) (79) (526)
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. - (218) - - (229) - - (447) (79) (526)
Risultato Netto del periodo 1.028 1.028 832 1.860
Risultato
Complessivo
del
periodo - (218) - - (229) - 1.028 581 753 1.334
SALDI AL 31/12/2023 43.100 83.337 2.544 279 (21.869) (97.198) 1.028 11.221 13.226 24.447

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2023

Note 2022 2023
(Migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo di competenza del gruppo 17.335 1.028
Rettifiche:
- Ammortamenti 7.409 7.100
Autofinanziamento 24.744 8.128
Variazione rimanenze (92) 213
Variazione crediti commerciali correnti 5.530 4.069
Variazione debiti commerciali correnti (37) (5.286)
Variazione altri crediti correnti (1.083) 1.149
Variazione altri debiti correnti (1.482) (5.081)
Variazione crediti/debiti tributari correnti 4.398 55
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) 31.978 3.247
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (2.460) (4.001)
Variazione immobilizzazioni materiali (1.441) (1.337)
Variazione di partecipazioni 658 161
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (3.243) (5.177)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (63.988) (1.059)
Variazione Crediti finanziari (1.586) 4.338
Variazione Fondi Rischi 12.755 (5.226)
Variazione Crediti/debiti tributari non correnti 4.062 345
Variazione Crediti/debiti commerciali non correnti (357) 317
Variazione Altri Crediti/debiti non correnti 2.391 6.288
Variazione Trattamento di Fine Rapporto (1.021) (14)
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 16.939 (724)
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi 1.065 781
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (29.740) 5.046
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (1.005) 3.116
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 4.796 3.791
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 3.791 6.907

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

ATTIVO 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro) Note 2022 correlate 2023 correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 64.737 65.043
Altre immobilizzazioni immateriali 2 7.375 7.537
Immobilizzazioni immateriali 72.112 72.580
Immobilizzazioni materiali 3 14.812 12.582
Partecipazioni in controllate 4 132 143
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 5 2.575 2.403
Altre partecipazioni 6 173 173
Crediti commerciali non correnti 7 6.143 2.856 5.826 2.884
Crediti tributari non correnti 8 10.929 10.581
Altri crediti 9 540 - 509 -
ATTIVITA' NON CORRENTI 107.416 104.797
Rimanenze 10 1.831 1.618
Crediti commerciali 11 43.948 1.537 39.879 1.565
Crediti finanziari 12 8.238 358 3.900 409
Crediti tributari 13 3.622 3.362
Altri crediti 14 11.286 2.557 10.137 817
Disponibilità liquide 15 3.791 6.907
ATTIVITA' CORRENTI 72.716 65.803
TOTALE ATTIVO 180.132 170.600

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro) Note 2022 correlate 2023 correlate
Capitale sociale 43.100 43.100
Riserva da sovrapprezzo 83.555 83.337
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (135.617) (118.788)
Utili (perdita) del periodo 17.335 (37) 1.028 (47)
Patrimonio netto di gruppo 10.917 11.221
Capitale e riserve di terzi 11.718 12.394
Utile (perdita) di terzi 727 832
Patrimonio netto di terzi 12.445 13.226
PATRIMONIO NETTO 16 23.362 24.447
Debiti finanziari 17 33.123 33.232
Debiti per imposte differite 18 1.410 1.407
Altri debiti non correnti 19 3.579 9.836
Fondi per rischi ed oneri 20 13.560 8.334
TFR e altri fondi per il personale 21 6.496 6.482
PASSIVITA' NON CORRENTI 58.168 59.291
Debiti finanziari 22 12.816 11.648
Debiti commerciali 23 47.887 1.976 42.601 1.218
Debiti tributari 24 18.165 17.960
Altri debiti 25 19.734 260 14.653 -
PASSIVITA' CORRENTI 98.602 86.862
TOTALE PASSIVITA' 156.770 146.153
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 180.132 170.600

Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di Euro) 2022 correlate 2023 correlate
Ricavi 74.162 41 76.393 40
Altri proventi operativi 61.103 50 12.276 50
Totale Ricavi 26 135.265 88.669
Costi per acquisti 27 (2.459) (2.077)
Costi per servizi 27 (44.896) (149) (45.939) (158)
Costi per il personale 27 (20.575) (20.952)
Altri costi operativi 27 (9.867) - (3.872) -
Totale Costi Operativi (77.797) (72.840)
Margine operativo lordo – Ebitda 57.468 15.829
Ammortamenti e svalutazioni 28 (31.055) (10.317)
Risultato operativo – Ebit 26.413 5.512
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (3.571) 21 (2.826) 21
Risultato ante imposte 22.842 2.686
Imposte 30 (4.780) (826)
Risultato attribuibile a terzi (727) (832)
Risultato attribuibile al gruppo 17.335 1.028
Utile per azione, base 0,06 0,00
Utile per azione, diluito - -

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio consolidato esercizio 2023

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 2023

La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2023 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2023, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.

Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 ad eccezione di

quanto eventualmente segnalato nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2023".

In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto, esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

L'autorizzazione alla pubblicazione del presente bilancio consolidato è stata data dagli amministratori in data 22 marzo 2024.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.

I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di queste modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.

Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l'approccio di:

  • unire l'attuale valutazione dei flussi di cassa futuri alla rilevazione degli utili durante il periodo in cui vengono forniti servizi nell'ambito del contratto;
  • presentare i risultati del servizio assicurativo (inclusi i ricavi assicurativi) separatamente da proventi e oneri finanziari legati all'attività assicurativa, e
  • richiedere che, per ogni portafoglio, l'entità scelga come politica contabile se rilevare a conto economico tutti i proventi e oneri finanziari legati all'attività assicurativa per il periodo di bilancio oppure se rilevarli nelle altre componenti di conto economico complessivo.

A seguito della pubblicazione dell'IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date di entrata in vigore.

• Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d'informativa relativi alle politiche contabili da 'politiche contabili significative' a 'informazioni materiali sulle politiche contabili'. Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un'informazione sulla politica contabile sia considerata significativa.

Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data successiva, consentendone l'applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2.

  • Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi precedenti.
  • Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l'esenzione dalla rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell'IFRS 16). Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS

12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.

• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.

Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.

Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.

Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2023

• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).

Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing Arrangements—Reverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.

Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche.

Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

• Modifiche all'IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) - L'IFRS Interpretations Committee ha pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision – Sale and leaseback with Variable Payments. La questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le modifiche finali nel settembre 2022.

Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditorelocatario stesso.

• Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 – Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con covenants che sono state pubblicate nell'ottobre 2022.

Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio.

A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

• Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022.

Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.

Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

• Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.

Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023.

Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

Rischio legato ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese

La Casa editrice non ha riscontrato significative criticità direttamente riconducibili al conflitto russo-ucraino in atto, in termini di approvvigionamento, produzione e vendita. Al 31 dicembre 2023, i principali fornitori e clienti della Casa editrice sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina.

Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l'aumento delle tensioni tra la Russia e i Paesi in cui la Casa editrice è operativa, potrebbe influenzare negativamente le condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali Paesi, comportando una possibile contrazione della

domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione dei propri servizi, anche tenuto conto della continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management della Casa editrice. Anche con riferimento al conflitto israelo-palestinese, la Casa editrice specifica che quasi tutte le sue attività sono svolte in Italia e non sono emersi impatti diretti rilevanti riconducibili a tale conflitto.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 (fatturato di 88,67 milioni di euro e Ebitda di 15,83 milioni di euro) evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 – come descritto nelle tabelle sulle attività caratteristiche – e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione macro-economica complessiva.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi delle disposizioni contenute nell'IFRS 10.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza notevole, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

a) il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari complessivamente a 15,57 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro.

Nell'ambito del sub consolidamento di Gambero Rosso è emerso un valore attribuibile al marchio per un importo pari a 2,99 milioni di euro. Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell'ambito del

gruppo Class Editori ha portato all'iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro che viene allocato sul valore dei marchi di Gambero Rosso.

Trattandosi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare l'ammortamento; la congruità dei valori è verificata tramite impairment test che viene effettuato con cadenza almeno annuale;

  • b) le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati;
  • c) la quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/12/2022 29/12/2023 2022 2023
Dollaro USA 1,0666 1,1050 1,0530 1,0816

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile ante imposte evidenziati nella situazione economico patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale consolidata.

La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:

€uro/000 Patrimonio netto Risultato
economico
Come da bilancio di Class Editori Spa 38.888 (1.004)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(67.601) 2.322
b) assets emersi in sede di consolidamento 40.224 -
c) eliminazione dividendi infragruppo (290)
_____
(290)
______

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto dell'effettiva utilizzazione del bene.

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

Le testate editoriali che rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche che sono caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

La library che rappresenta un'attività immateriale a vita utile indefinita, costituita dai contenuti elaborati per ogni tematica proposta al pubblico attraverso differenti canali di diffusione (TV, WEB, editoria, convegni, etc.), per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test). Nella fase di transizione agli IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato da una apposita perizia redatta da un esperto indipendente;

Il marchio Gambero Rosso Digital e il valore del marchio emerso in sede di consolidamento, per i quali l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che siano sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test). Nella fase di transizione agli IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato da una apposita perizia redatta da un esperto indipendente;

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare, sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

-
Brevetti
5 anni
-
Software
5 anni
-
Altri oneri pluriennali
5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%-12%
Impianti specifici 25%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione (leasing)

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti alla manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del FIFO.

Le rimanenze dei prodotti finiti editoriali sono state valutate al costo effettivo di produzione per le pubblicazioni edite da Gambero Rosso a partire dal 2017 mentre, per le vecchie edizioni, tale costo è stato ridotto in percentuale, tenendo conto dell'anno di pubblicazione (circolari ministero delle finanze n. 51770 del 02/01/1953 e n. 9 prot. 995 del 11/08/1977). Il valore così ottenuto è poi rettificato dall'apposito "fondo obsolescenza magazzino", per tenere conto delle merci per le quali si prevede un valore di realizzazione inferiore a quello di costo.

In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede allo storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IFRS 9 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state

portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico.

Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IFRS 9 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni in essere derivanti da eventi passati per le quali sono indeterminati l'ammontare preciso e/o la data di sopravvenienza, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Gli accantonamenti son rilevati quando l'obbligazione è probabile, onerosa e può essere stimata attendibilmente e sono rilevati al valore che rappresenta la migliore stima sulla base delle informazioni a disposizione della Direzione al momento della loro determinazione, considerando anche l'eventuale componente finanziaria laddove sia significativa. Nel caso in cui la manifestazione di un rischio rilevato sia stata valutata solo come possibile, viene descritto in nota integrativa e non viene contabilizzato alcun accantonamento.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti. Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché

delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per le cessioni di beni sono iscritti al momento del passaggio di proprietà individuato con la data di spedizione. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio. I ricavi per le pubblicazioni dei libri in base alla di pubblicazione o di copertina per le riviste al netto dei resi;

I ricavi per royalties sono iscritti al momento della loro maturazione così come indicata dai relativi contratti; I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Possesso
-
Milano Finanza Editori Spa
e società controllate:
88,759 %
-
MF Editori Srl
88,759 %
-
PMF News Editori Spa
100,00 %
-
Campus Editori Srl
70,60 %
-
MF Service Srl
75,01 %
-
Class Pubblicità Spa (4)
93,04 %
-
Global Finance Media Inc.
73,52 %
-
Telesia Spa
70,43 %
e società controllate:
-
Class TV Service Srl
70,43 %
-
Class Servizi Televisivi Srl
70,43 %
-
Class CNBC Spa (1)
63,73 %
-
CFN/CNBC B.V.
(2)
59,85 %
-
Radio Classica Srl
99,91 %
-
MF Newswires Srl
100,00 %
-
Country Class Editori Srl
100,00 %
-
Assinform Srl
100,00 %
-
ClassTVModa Holding Srl
100,00 %
-
22.6 Events Srl (già TV Moda Srl)
(5)
00,00 %
-
TV Moda Srl
(5)
92,98 %
-
Class China eCommerce Srl (3)
50,00 %
-
Centralerisk Srl (3)
45,00 %
e società controllate:
-
Centralerisk Iberia SL
45,00 %
-
Gambero Rosso Spa
61,17 %
e società controllate:
-
Gambero Brands and Contents Srl
61,17 %
-
Gambero Rosso USA Corp
61,17 %
-
Gambero Rosso Accademy Srl
61,17 %
e società controllate:
-
Cdg Lecce Srl
51,54 %
  • (1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata indirettamente tramite le quote detenute in CFN CNBC Holding e Telesia.
  • (2) Detenuto direttamente il 39,43% mentre il 20,42% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa
  • (3) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.
  • (4) Detenuto direttamente il 76,48% mentre il 16,57% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa.
  • (5) In data 13 novembre 2023 è stato perfezionato l'atto di scissione del ramo operativo dalla società TV Moda Srl ad una società di nuova costituzione che ha assunto la denominazione di TV Moda Srl. La società Scindenda ha contestualmente acquisito la denominazione di 22.6 Events Srl.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

-
Radio Cina Italia Srl
49,00 %
-
Standard Ethics Ltd
24,90 %
-
MF Next Equity Crowdfunding Srl
34,00 %
-
Netclass
Srl
30,00 %
-
LA4NEWS –
Agenzia di rete
25,00 %
-
Prospettivaimpresa Srl
47,40 %

Nel periodo si segnalano le seguenti variazioni nella composizione delle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • In data 13 novembre 2023 è stato perfezionato l'atto di scissione parziale di TV Moda Srl che ha comportato il passaggio del ramo d'azienda operativo dell'omonimo canale televisivo ad una neo costituita società, con un differente assetto societario, la cui denominazione è rimasta TV Moda Srl. La società scindenda, nella quale il gruppo Class non detiene più quote societarie, è stata denominata 22.6 Events Srl;
  • Centralerisk Srl ha investito nel corso del 2023 in due nuove partecipazioni: Centralerisk Iberia SL, società interamente controllata con sede a Barcellona e Prospettivaimpresa Srl, partecipata al 47,5% con sede a Trento.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Testate editoriali 21.206 21.169
Frequenze 1.853 1.557
Avviamento 17.286 17.268
Library Gambero Rosso 10.792 11.449
Marchi Gambero Rosso 5.768 5.768
Marchio Gambero Rosso da consolidato Class 7.832 7.832
Totale attività immateriali a vita indefinita 64.737 65.043

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/2022 21.206
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Differenze cambio (37)
Svalutazioni del periodo da impairment test -
Saldo al 31/12/2023 21.169

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Finale
Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
Totale 13.836 - - - 13.836
Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 1.016 (37) 979
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 6.232 6.232
Totale 7.370 - (37) - 7.333
Totale testate editoriali 21.206 - (37) - 21.169

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione intervenuta nel periodo sono descritti nella tabella che segue:

Sui suddetti valori sono stati effettuati gli impairment test secondo le previsioni dei principi contabili internazionali. Dagli stessi non sono emerse necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/2022 1.853
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Svalutazioni del periodo (296)
Saldo al 31/12/2023 1.557

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl. Non si registrano movimentazioni nell'asset rispetto al precedente esercizio. A seguito di impairment test effettuato sul valore delle frequenze è stata operata una svalutazione di 296 mila euro.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/2022 17.286
Incrementi da variazione area di consolidamento -
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Differenze cambio -
Svalutazioni del periodo da impairment test/ammortamenti (18)
Saldo al 31/12/2023 17.268

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
Finale
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
PMF News Editori Spa 385 385
Telesia Spa 5.411 5.411
Totale avviamento di consolidam. 15.569 - - - 15.569
Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Telesia Spa (da fusion Aldebaran Srl) 90 (18) 72
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 (18) - - 1.699
Totale avviamenti 17.286 (18) - - 17.268

Nell'esercizio 2023 la partecipata Telesia Spa ha definito un decremento del valore dell'avviamento afferente il know how tecnologico relativo agli apparati installati sui mezzi in movimento, autobus e treni della metropolitana.

Con l'eccezione di quanto sopra non si registrano variazioni nella consistenza degli avviamenti iscritti rispetto al precedente esercizio.

La Casa editrice ha effettuato i test di impairment sui principali avviamenti iscritti, dai quali non sono emerse necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Library, Marchi e avviamento Gambero Rosso

€uro/000
Saldo al 31/12/2022 24.392
Incrementi da variazione area di consolidamento -
Incrementi del periodo 1.129
Riclassifiche -
Ammortamenti (472)
Svalutazioni del periodo da impairment test -
Saldo al 31/12/2023 25.049

La voce comprende i beni conferiti nella Gambero Rosso Brands & Contents S.r.l. a fine anno 2019, ed è composta dalla library televisiva per circa euro 11,4 milioni e dal marchio per circa euro 5,8 milioni. I residui 7,8 milioni di euro sono relativi al maggior valore del marchio Gambero Rosso emerso in sede di primo consolidamento della Gambero Rosso nella Casa editrice.

Fino all'esercizio 2018, la library è stata considerata come bene immateriale a vita utile indefinita, nel presupposto, tra l'altro, che i contenuti televisivi beneficiassero, in sostanza, della presenza del marchio Gambero Rosso. Anche la valorizzazione originaria della library ha scontato il fatto che, fino ad oggi, non è stato possibile desumere dei flussi reddituali specificamente riferiti alla library e distinti, quindi, da quelli riferibili al marchio.

Alla luce dell'acquisizione delle nuove informazioni sia in seguito alle analisi peritali, sia nell'ottica del cambiamento del quadro competitivo di riferimento, del cambiamento di strategia di Gambero Rosso e della pluralità di canali di distribuzione, la società ha dovuto considerare gli effetti che le nuove strategie gestionali producono sulla vita utile della library relativa al solo contenuto, in discontinuità rispetto al passato. La società ha preso come riferimento la perizia di stima nella quale, prudenzialmente, la vita utile della library è stata ipotizzata in 15 anni.

Pertanto, una parte della library attribuibile al marchio, inizialmente pari a euro 5.173 migliaia è stata considerata a vita utile indefinita mentre la library attribuibile al puro contenuto viene considerata a vita utile definita pertanto soggetta ad ammortamento.

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Ammort.ti
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
Finale
Valore emersi in sede di consolidamento:
Marchio Gambero Rosso (da consolidato GR) 2.987 2.987
Marchio Gambero Rosso (da consolidato Class) 7.832 7.832
Totale valori emersi in sede di consolid. 10.819 - - - 10.819
Asset a vita utile indef. contabilizzati
Library 10.792 (472) 1.129 11.449
Marchi 2.781 2.781
Totale asset Gambero Rosso
contabilizzati
13.573 (472) - 1.129 14.230
Totale asset GR a vita utile indefinita 24.392 (472) - 1.129 25.049
Di cui relativi a Marchi 13.600 - - - 13.600
Di cui relativi a Library 10.792 (472) - 1.129 11.449

La voce è interamente attribuibile al Gambero Rosso e al suo consolidamento.

Nell'ambito del sub consolidamento di Gambero Rosso è infatti emerso un valore attribuibile al marchio per un importo pari a 2,99 milioni di euro.

Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell'ambito del gruppo Class Editori ha portato all'iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro, supportato da apposite perizie di stima ed allocato sul valore dei marchi.

Gli asset a vita utile indefinita contabilizzati nei bilanci di Gambero Rosso, fanno riferimento ai marchi per circa 2,78 milioni di euro. Il valore attribuito ai marchi di Gambero Rosso è pertanto pari complessivamente a 13,6 milioni di euro mentre quello relativo alle library è pari a 11,45 milioni di euro.

Tali attività essendo a vita indefinita non sono soggette ad ammortamento (ad eccezione di quanto specificato per le library), ma a verifica di impairment almeno annualmente. Alla data della presente relazione non esiste alcuna indicazione che tali attività possano aver subito una riduzione di valore.

Nel corso del 2023 Gambero Rosso ha contabilizzato un incremento di valore di tali asset per 1.129 mila euro, imputabile alle library.

Di seguito si elencano le principali library prodotte nel corso dell'esercizio 2023:

Library Italia vicina Library Orto di Giorgio Library Le Isole Library Sardegna on the road Library Angelucci mangio tutto Library AB Cheese Library Food Singer Library Parola di Chef Library Giorgione web

Library Caffè Cristiano Tomei Library Tutto in famiglia Library Questa Terra di Peppe Library Beker on tour Library Il gusto di Igles Libr. Web Regionale con gusto Library Profili Grandi Chef Library Max Fuoco

L'impairment test al 31 dicembre 2023 della società è stato effettuato con il supporto di un esperto esterno ed ha evidenziato significativi margini positivi per la CGU Digital sulla quale sono allocati i beni a vita utile indefinita del Gruppo. I margini positivi sono inoltre confermati a seguito dell'analisi di sensitività svolte sulle principali assunzioni alla base dei test.

Ai fini della previsione dei flussi della CGU Digital sono state utilizzate le previsioni elaborate dal management, in considerazione della prevedibile evoluzione del business, per l'arco temporale 2024-2028.

Le previsioni sono caratterizzate da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Le risultanze di tali analisi non hanno fatto ravvisare la presenza di impairment indicator tali da richiedere la svalutazione di tali attività.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice e risultati dell'attività.

In sede di redazione del bilancio consolidato 2023 sono stati effettuati test di impairment sulle attività immateriali a vita indefinita. Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso di testate ed avviamenti si è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Impairment Test – premesse metodologiche

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. Impairment Test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata attraverso il confronto tra (i) il Valore Contabile iscritto in bilancio (valore delle partecipazioni o valore dell'avviamento) e (ii) il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene («Valore Corrente»).

Il Valore Corrente è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile, applicando un tasso di attualizzazione (WACC) agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Il valore economico così ottenuto (enterprise value) viene rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative, ottenendo così l'equity value da confrontare con il Valore Contabile iscritto in bilancio.

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Metodologia utilizzata per Testate e Avviamenti

Attualizzazione dei flussi di cassa operativi «unlevered» generati nel periodo di piano industriale dal 2024 al 2027 e del valore residuo (Terminal Value), sulla base di un costo medio ponderato del capitale (WACC) omogeneo per ciascuna Area di Business.

Nell'ambito di tale metodologia, i principali parametri utilizzati sono i seguenti:

  • dati del progetto di bilancio 2023 per la determinazione della situazione patrimoniale e finanziaria di riferimento al 31 dicembre 2023;
  • proiezioni economiche-patrimoniali-finanziarie per il periodo 2024-2027, definite da ciascuna società, sulla base della rimodulazione dei dati all'interno del periodo del Piano Industriale approvato a giugno 2022, e coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale stesso;
  • Terminal Value determinato sulla base dell'andamento medio degli ultimi 3 anni del piano industriale, al netto delle componenti non ricorrenti determinate dai fabbisogni di CCN (stimati nulli a regime) e degli investimenti «una tantum»;
  • WACC per ciascuna Area di Business, determinato sulla base di parametri di mercato oggettivi, sviluppato con l'assistenza di un advisor esterno.

Metodologia utilizzata per Frequenze Radio

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario, tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Nella definizione delle CGU sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;

  • effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una CGU autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;

  • danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.

In continuità con gli esercizi precedenti, le CGU sono state definite distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business del Gruppo e identificando le più piccole unità oggetto di rilevazione all'interno di ciascuno di essi, coincidenti con le singole entità giuridiche rispetto alle quali erano già stati rilevati avviamenti negli esercizi precedenti. I settori di appartenenza ("Aree di Business") sono stati identificati in coerenza con la rappresentazione fornita nel Piano Industriale e, per il 2023, sono rappresentati dai seguenti: Area Informazione e Comunicazione, Area Servizi e Financial Services, Area Telesia e TV, Area Gambero Rosso.

AREA INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE:

Milano Finanza/MF (Newspaper finanza) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni (Magazine finanza Italia) Class-Capital-Gentleman (Magazine maschili) MFF & MFL (Magazine for Fashion e Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese) Siti internet ed applicazioni Mobile Class TV Moda (moda) Radio Classica (trasmissioni radiofoniche) Class Pubblicità (per la parte di competenza)

AREA SERVIZI E FINANCIAL SERVICES:

Assinform (Editoria assicurativa) PMF Editori (Digital business information) MF Newswires (Agenzia stampa finanziaria) Campus (Salone dello studente) MF Centralerisk Class Ethics

AREA TELESIA E TV:

Telesia (GO TV: Tv delle metropolitane, degli aeroporti e degli altri sistemi di trasporto) Class Cnbc (Tv finanziaria) Class TV Service e Class Servizi Televisivi (Tv interne di banche e società) Class Pubblicità (per la parte di competenza)

AREA GAMBERO ROSSO:

Gruppo Gambero Rosso

Solo alcune delle entità giuridiche sopra riportate sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di

attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare, i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

In sede di redazione del Bilancio Consolidato 2023, la Società ha provveduto a effettuare i test di impairment per l'analisi dell'avviamento sulla base della rimodulazione dei dati del Piano Industriale, come sopra rappresentato. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di perdite di valore a carattere durevole.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa utilizzati derivano dalla rimodulazione dei budget pluriennali sia economici che patrimoniali e finanziari approvati dal Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento;
  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato determinato in 4 anni, dal 2024 al 2027;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui durata è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati;
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa e considera gli adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel periodo 2024-2027;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato considerato prudenzialmente pari a 1,5%, coerentemente con le recenti rilevazioni a livello nazionale.
  • la stima del WACC è stata sviluppata con l'assistenza di un advisor esterno sulla base di parametri di mercato e di elementi desumibili dalle strutture patrimoniali e finanziarie di vari panel di società quotate, omogenee alle varie CGU oggetto di analisi; tale processo ha determinato la definizione di diversi valori di WACC per i vari raggruppamenti di CGU oggetto di impairment, sulla base della loro appartenenza a varie Aree di Business.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito, che costituisce parte integrante della valutazione.

Riepilogo Impairment test

Di seguito vengono riportate le cash generating unit oggetto di valutazione a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita con il confronto tra i valori di bilancio e i valori emersi dall'impairment test, suddivise per CGU con evidenza delle relative principali assunzioni di base utilizzate per l'effettuazione del test di impairment. La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto ai bilanci precedenti.

Gli Impairment Test sul valore degli avviamenti prevedono il confronto tra:

  • Valore Contabile dell'Avviamento iscritto in bilancio relativo a ciascuna CGU (A)
  • differenza (B) tra il Valore Corrente della CGU (B1) e il relativo Patrimonio Netto (B2) ponderato per la quota di possesso in capo alla controllante
CGU WACC Quota
detenuta
Valore
Corrente
Patrimonio
Netto CGU
Valore di
Impairment
Valore
Contabile
Differenza
(B)-(A)
nella
CGU
della CGU
(B1)
(B2) (B) dell'Avviamento
(A)
MF/Milano Finanza 8,4% 88,76% 47.471 2.056 40.310 12.402 27.908
Classpi 8,4% 76,48% 20.333 445 15.210 9.773 5.437
Telesia 8,4% 70,43% 21.948 1.634 14.307 5.411 8.896
Global Finance 8,4% 73,52% 11.882 3.261 6.338 954 5.384
Assinform 8,4% 100,00% 4.143 302 3.841 1.374 2.467
Country Class -
Capital 8,4% 100,00% 1.317 -534 1.851 1.585 266
PMF 8,4% 100,00% 10.007 -2.860 12.867 385 12.482
Campus 8,4% 70,60% 13.167 864 8.686 60 8.626
Class CNBC 8,4% 63,71% 13.008 1.829 7.123 6.232 891
Gambero Rosso 7,9% 61,17% 37.101 12.881 14.815 7.832 6.983

Sensitivity Analysis

Nell'ambito dell'analisi di sensitività degli Impairment Test sono stati analizzati gli impatti su tale valore derivanti da (i) una variazione del tasso di attualizzazione (WACC) pari a+/-0,5% e (ii) una variazione del tasso di crescita a regime (g rate) pari a+/-0,5%.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Mf / Milano Finanza:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 46.948 50.705 55.100
g 1,50% 44.183 47.471 51.274
1,00% 41.768 44.673 48.002

Classpi:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
g 2,00% 20.130 21.657 23.445
1,50% 18.998 20.333 21.879
1,00% 18.009 19.188 20.539

Telesia:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 21.658 23.636 25.946
g 1,50% 20.215 21.948 23.950
1,00% 18.955 20.489 22.243

Global Finance:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 11.765 12.547 13.460
g 1,50% 11.197 11.882 12.673
1,00% 10.701 11.307 12.001

Assinform:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 4.101 4.385 4.716
g 1,50% 3.895 4.143 4.430
1,00% 3.715 3.935 4.186

Country Class:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
g 2,00% 1.291 1.454 1.643
1,50% 1.175 1.317 1.482
1,00% 1.073 1.200 1.344

PMF:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 9.896 10.697 11.635
g 1,50% 9.305 10.007 10.818
1,00% 8.790 9.409 10.120

Campus:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 13.036 13.942 15.001
g 1,50% 12.373 13.167 14.084
1,00% 11.794 12.496 13.299

Class CNBC:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 12.853 13.806 14.918
g 1,50% 12.171 13.008 13.973
1,00% 11.575 12.318 13.165

Gambero Rosso:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1) al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,4% 7,9% 7,4%
2,00% 36.580 40.479 45.098
g 1,50% 33.724 37.101 41.048
1,00% 31.255 34.212 37.631

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2023 7,54 milioni di euro, ha avuto nel periodo la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Costi
sviluppo
Concession
i licenze e
marchi
Imm. in corso
e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.052 23 2.214 552 62.556 75.397
Rettifiche anni precedenti (448) 93 (355)
Svalutazioni precedenti (81) (81)
Ammortamenti precedenti (10.052) (13) (818) - (56.703) (67.586)
Saldo iniziale - 10 1.396 23 5.946 7.375
Variazione area consolidamento - - - - - -
Acquisizioni del periodo - 22 76 54 3.053 3.205
Riclassifiche - - - (77) 77 -
Ammortamenti del periodo - (3) (161) - (2.879) (3.043)
Totale - 29 1.311 - 6.197 7.537
Tot. Altre Imm. Immateriali - 29 1.311 - 6.197 7.537

Le acquisizioni del periodo sono relative principalmente agli investimenti effettuati da Gambero Rosso su progetti di sviluppo, tra i quali il progetto di Trasformazione digitale, il progetto di Restyling dei prodotti editoriali e nuove attività commerciali.

Per quanto concerne le concessioni di Gambero Rosso, le principali condizioni con cui tale marchio è stato concesso in licenza d'uso sono rappresentate dalla durata di 5 - 40 anni della concessione ed il valore della stessa è stato determinato con opportune perizie di stima redatte da professionisti indipendenti.

3) Immobilizzazioni materiali

L'entrata in vigore del principio contabile IFRS16 ha portato all'iscrizione nelle immobilizzazioni materiali del diritto d'uso dei beni condotti in virtù di contratti di locazione e di concessione. Si precisa che la voce Fabbricati per diritti d'uso è sostanzialmente riferibile a contratti di locazione commerciale, mentre la voce altri beni per diritti d'uso è riferibile al noleggio di pc, stampanti e server.

Il valore al 31 dicembre 2023 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

31/12/2022 31/12/2023
275 39
12.026 10.556
1.354 1.220
220 226
200 497
676 20
61 24
14.812 12.582

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000
Saldo al 31/12/2022 14.812
Variazione area di consolidamento (232)
Incrementi del periodo 7.143
Decrementi del periodo (102)
Rettifiche (5.472)
Differenze cambio -
Ammortamento del periodo (3.567)
Saldo al 31/12/2023 12.582

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente è illustrato nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Fabbricati per
diritti d'suo
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
per diritti
d'uso
Altri
beni
Immob.
in
corso
Totale
Costo storico 364 21.371 25.231 2.537 2.085 20.475 61 72.125
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (89) (9.345) (23.877) (2.317) (1.409) (20.275) - (57.312)
Saldo iniziale 275 12.026 1.354 220 676 200 61 14.812
Variazione area
consolidamento
(232) - - - - - - (232)
Acquisizioni del periodo - 6.318 504 121 78 119 3 7.143
Rettifiche - (5.458) - - (14) - - (5.472)
Riclassifiche - - 35 - - 5 (40) -
Differenze cambio - - - - - - - -
Alienazioni - (74) (573) - - (53) - (700)
Alienazioni (fondo) - 20 525 - - 53 - 598
Ammortamenti del periodo (4) (2.276) (625) (115) (243) (304) - (3.567)
Totale 39 10.556 1.220 226 497 20 24 12.582
Tot. Imm. Materiali 39 10.556 1.220 226 497 20 24 12.582

L'incremento del valore dei diritti d'uso sugli immobili e del relativo fondo ammortamento è principalmente dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte di Gambero Rosso che ha determinato la rideterminazione del valore iscritto nell'attivo sulla base di un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto rappresentato al 31 dicembre 2022. Si è inoltre registrata una riduzione del valore dei fabbricati per diritti d'uso sugli immobili a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo Class che, a fronte di una riduzione degli spazi, prevede una riduzione degli importi dovuti e della durata del contratto.

4) Partecipazioni in controllate

La voce pari a 143 mila euro (contro i 132 mila euro al 31 dicembre 2022) si riferisce, per 132 mila euro, al valore della partecipazione detenuta da Gambero Rosso Spa nella Fondazione Gambero Rosso ed è stata esclusa dal consolidamento in quanto trattasi di una entità "non profit" senza scopo di lucro e l'inclusione sarebbe irrilevante nel quadro di una rappresentazione fedele del gruppo. Per i residui 11 mila euro è riferita alla partecipazione detenuta da Centralerisk Srl nella neocostituita Centralerisk Iberia SL attualmente in fase di inizio attività.

5) Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 2,40 milioni di euro.

€uro/000 Saldo al
31/12/22
Incrementi Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
PN
Saldo al
31/12/23
Radio Cina Italia Srl 2.035 - - (179) - 1.856
Standard Ethics Ltd 32 - - - - 32
MF Next Equity Srl 505 - - - - 505
NetClass Srl 3 - - - - 3
Prospettivaimpresa Srl - 5 - - - 5
LA4News- Agenzia in rete - 2 - - - 2
Totale 2.575 7 - (179) - 2.403

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso del periodo è esposto nella tabella che segue:

Non si segnalano movimenti significativi nel valore complessivo delle partecipazioni in società collegate. La svalutazione della partecipazione in Radio Cina Italia è in parte dovuta al risultato conseguito dalla società e in parte alla valutazione operata sulle frequenze di sua proprietà che hanno determinato una svalutazione del valore.

Circa la partecipazione in MF Next Equity Srl si segnala che al 31 dicembre 2023 è stato mantenuto il valore di iscrizione al costo pur in presenza di un risultato di periodo negativo e un minor valore del patrimonio netto della partecipata. Ciò in quanto la partecipata è ancora in fase di avvio delle attività e che la stessa sta ottenendo da Consob una nuova e più aggiornata autorizzazione ad operare, sulla base della direttiva europea sul crowdfunding e che, una volta ottenuta, ne aumenterà significativamente il valore. Peraltro si rileva come siano in essere trattative con nuovi investitori interessati ad entrare nel capitale della società sulla base di una valutazione in linea con quella considerata in sede di sottoscrizione della partecipazione da parte della Casa editrice.

Da segnalare due investimenti operati a fine esercizio 2023 rispettivamente da parte di Centralerisk Srl che ha acquisito il 47,5% della neocostituita Prospettivaimpresa Srl e da parte di MF Newswires Srl che ha aderito ad un consorzio di impresa denominato LA4News-Agenzia in rete, al fine di accedere a bandi pubblici unitamente ad altre agenzie di stampa.

6) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/22
Incremen. Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/12/23
Proxitalia 5 - - - 5
Banca Popolare di Vicenza 1 - - - 1
Livoos Limited - - - - -
StartupBootcamp Foodtech 166 - - - 166
Consorzio Media DAB 1 - - - 1
Totale 173 - - - 173

Non si segnalano movimenti significativi nella composizione delle altre partecipazioni.

7) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 5,83 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2022 pari a 6,14 milioni di euro, comprende la residua quota parte esigibile oltre l'esercizio, pari a 2,88 milioni di euro, del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 0,03 milioni di euro.

Nei crediti commerciali non correnti, sono inoltre presenti crediti nei confronti della società Beijing Century Fortunet Limited per un valore attualmente pari ad euro 4.058 migliaia. Tali crediti si sono originati da un accordo riferito alla definizione di rapporti contrattuali in esecuzione ad un "cooperation agreement" sottoscritto sia da Class Editori S.p.A., sia dalla controllata Class China E-commerce Srl con la società debitrice, nel giugno del 2014.

La Casa editrice in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per il recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fortunet Limited. In data 17 settembre 2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. Nel corso del mese di marzo 2021 è stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC che in data 28 dicembre 2021 ha emesso sentenza pienamente favorevole alla Casa editrice, condannando la controparte cinese al pagamento a favore di CCeC di un ammontare complessivo di circa 4,6 milioni di euro. Sono state avviate le procedure per il recupero del corrispettivo determinato dal lodo arbitrale.

Prudenzialmente, gli amministratori hanno ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione, attualmente pari al 26,4% del credito vantato. Il credito è stato inoltre assoggettato ad attualizzazione e il relativo fondo al 31 dicembre 2023 è pari a circa 59 mila euro. Il valore netto contabile di detto credito è pertanto pari a 2,92 milioni di euro.

8) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 10,58 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2022, pari a 10,93 milioni di euro. I crediti in essere al 31 dicembre 2023 comprendono 4,25 milioni di euro riferibili a perdite IRES da consolidato fiscale (di cui 1,07 milioni riferite al consolidato fiscale di Gambero Rosso) contro un valore di 3,07 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Le imposte anticipate sulle perdite IRES conseguite nel consolidato fiscale di Class Editori sono invece pari a 3,18 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2022 era pari a 1,72 milioni di euro. Il valore in essere a fine periodo è relativo alle imposte anticipate sull'imponibile fiscale

negativo del consolidato fiscale degli anni 2022 e 2023 la cui recuperabilità è prevista dal piano industriale del gruppo.

Sono inoltre compresi i crediti per imposte anticipate su differenze temporanee, pari al 31 dicembre 2023 a 6,30 milioni di euro contro un valore al 31 dicembre 2022 di 7,86 milioni di euro. Il decremento è principalmente dovuto alle riprese in diminuzione effettuate sugli utilizzi di fondi rischi/svalutazione prudenzialmente stanziati dalla Casa editrice in anni precedenti a fronte di passività potenziali o rischi su crediti incagliati.

Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) imposte delle presenti note al bilancio d'esercizio.

9) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2023 a 0,51 milioni di euro, rispetto ai 0,54 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Include i depositi cauzionali e anticipazioni versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili.

ATTIVITA' CORRENTI

10) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 1,62 milioni di euro contro 1,83 milioni del 31 dicembre 2022. Il metodo adottato per la valutazione FIFO, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Carta 189 61
Materie prime e di consumo 563 550
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 752 566
Prodotti finiti e merci 1.037 1.052
Lavori in corso su ordinazione 42 -
Totale rimanenze di magazzino 1.831 1.618

Le materie prime sussidiarie e di consumo si compongono sostanzialmente da food & beverage delle Città del gusto.

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2023 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 783 mila euro.

11) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 43,95 milioni di euro del 31 dicembre 2022 a 39,88 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:
-- -- -- -------------------------------------------------------------- -- --
€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Clienti ordinari 29.617 25.078
Fatture da emettere 24.054 22.978
Effetti in portafoglio 27 10
Crediti vs. collegate 30 56
Fondo Svalutazione Crediti (9.780) (8.243)
Totale crediti commerciali 43.948 39.879

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari della controllata Class Pubblicità Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Nel corso dell'anno sono stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, che includono anche gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti per circa 0,85 milioni di euro a fronte del passaggio a perdita di crediti commerciali per 1,96 milioni di euro, quasi interamente coperti con l'utilizzo di fondi svalutazione precedentemente stanziati. Tali nuovi accantonamenti sono resi necessari per far fronte a potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia e che la situazione pandemica ha ulteriormente acuito. Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2023 generato dall'attualizzazione è pari a 0,16 milioni di euro.

12) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
C/C Finanziario Italia Oggi – Erinne 7.104 2.686
Crediti finanziari vs. Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euromultimedia Holding 354 354
Crediti finanziari vs. altri 511 591
Totale crediti finanziari 8.238 3.900

13) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Erario c/IRES/IRAP 426 431
Erario c/IVA 1.314 948
Crediti d'imposta per contributi 883 595
Altri crediti vs. Erario 999 1.388
Totale crediti tributari 3.622 3.362

14) Altri Crediti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Anticipi Provvigionali 524 543
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 620 572
Crediti verso dipendenti 130 99
Ratei e risconti attivi 7.118 7.406
Crediti verso enti previdenziali 692 492
Altri crediti vs. Compagnia Immobiliare Azionaria 1.849 815
Crediti vs. distributori 219 -
Altri crediti 134 210
Totale altri crediti 11.286 10.137

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

I ratei attivi includono lo stanziamento dei ricavi relativi ai forniti edicola dei prodotti editoriali per i mesi non ancora rendicontati con estratti conto da parte del distributore unico M-Dis.

15) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Depositi bancari 3.754 6.849
C/C Postali 4 5
Denaro e valori in cassa 33 53
Totale Disponibilità Liquide 3.791 6.907

Posizione finanziaria netta totale

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 entrata in vigore dal 5 maggio.

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
A. Disponibilità liquide 33 53
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 3.758 6.854
C. Altre attività finanziarie correnti 8.238 3.900
D. Liquidità (A+B+C) 12.029 10.807
E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
(8.485) (7.325)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (4.331) (4.323)
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) (12.816) (11.564)
H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) (787) (841)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(33.123) (33.232)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.579) (9.836)
L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) (36.702) (43.068)

L'entrata in vigore del principio contabile IFRS 16 con conseguente iscrizione di un'attività per il diritto d'uso del bene in leasing e di una passività rappresentativa dell'obbligazione finanziaria, ha comportato un peggioramento della rappresentazione della Posizione Finanziaria Netta Complessiva; si segnala che lo schema sopra riportato considera anche i debiti tributari oggetto di rateazione così come riportati al paragrafo 19 "Altri Debiti non correnti". Al fine di garantire una maggiore chiarezza espositiva vengono di seguito rappresentati i dati della posizione finanziaria netta depurati dagli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Indebitamento Finanziario (37.489) (43.909)
E)
Debiti per beni in leasing correnti
2.788 1.979
i)
Debiti per beni in leasing non correnti
10.709 8.545
Indebitamento finanziario netto effettivo (23.992) (33.385)

La movimentazione dell'indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente a (i) ottenimento di nuovi finanziamenti da parte delle società del gruppo Class per un ammontare complessivo di circa 9,5 milioni di euro, (ii) rinegoziazione del contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo Class che, a fronte di una riduzione degli spazi, prevede una riduzione degli importi dovuti e della durata del contratto, con conseguente riduzione di circa 7 milioni di euro complessivi del debito finanziario precedentemente iscritto e classificato nei debiti per beni in leasing, (iii) incremento di circa 6 milioni di euro dell'indebitamento dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte di Gambero Rosso che ha determinato la rilevazione – tra i debiti per beni in leasing – degli oneri per un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto rappresentato al 31 dicembre 2022, (iv) rimborso di finanziamenti per circa 1,7 milioni di euro nell'ambito

della Manovra Finanziaria sottoscritta con gli istituti di credito a dicembre 2022. In relazione agli impegni previsti dalla Manovra, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'art. 114, del D.lgs 58/1998".

In relazione al debito per beni in leasing si ricorda che l'entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall'attualizzazione dei pagamenti per canoni minimi garantiti. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della registrazione degli interessi impliciti nell'anno pari a 0,14 milioni di euro e al pagamento di canoni per 2,82 milioni di euro oltre che per la contabilizzazione di un maggior debito sul contratto d'affitto rinnovato da parte di Gambero Rosso e di un minor debito a fronte della rinegoziazione del contratto d'affitto relativo alla sede di Milano del gruppo, come sopra specificato.

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

16) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/22
Giroconto
risultato
Differenze
di
traduzione
Variaz.
IAS 19 su
Fondo
TFR
Altri
movimenti
Aumento
Capitale
Risultato
del periodo
Saldo al
31/12/23
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 43.100 - - - - - - 43.100
Riserva sovrapprezzo
azioni
83.555 - - - (218) - - 83.337
Riserva legale 2.544 - - - - - - 2.544
Riserva azioni proprie - - - - - - - -
Riserva di
consolidamento
(29.475) 6.655 (81) (135) (277) - - (23.313)
Altre 1.736 - - (13) - - - 1.723
Utili (perdite) a nuovo (107.878) 10.680 - - - - - (97.198)
Utile (perdita)
d'esercizio
17.335 (17.335) - - - - 1.028 1.028
Patrimonio netto di
Gruppo
10.917 - (81) (148) (495) - 1.028 11.221
Di terzi:
Capitale e riserve di
terzi
11.718 727 (29) (50) 28 - - 12.394
Utile (perdita) di terzi 727 (727) - - - - 832 832
Patrimonio netto di
terzi
12.445 - (29) (50) 28 - 832 13.226
Tot. Patrimonio Netto 23.362 - (110) (198) (467) - 1.860 24.447

I principali movimenti del Patrimonio Netto consolidato sono dati dalla registrazione del risultato di periodo al 31 dicembre 2023 e dalla destinazione del risultato 2022. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro pari a 110 mila euro a livello di patrimonio netto di gruppo e gli effetti negativi relativi all'attualizzazione del fondo TFR secondo le previsioni dei principi contabili internazionali che, a in base all'andamento dei tassi di attualizzazione, ha determinato un decremento del patrimonio netto di gruppo di circa 198 mila euro.

Nel corso del periodo sono inoltre state sostenute ulteriori spese legate all'operazione di aumento di capitale di Class Editori avvenuta al termine del precedente esercizio. Gli oneri direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale, sostenuti nel periodo, sono stati pari a 218 mila euro, contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 13,23 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto ai 12,45 milioni di euro del 31 dicembre 2022.

PASSIVITA' NON CORRENTI

17) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Debiti per beni in leasing 10.709 8.545
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 3.459 10.071
Debiti verso banche per affidamenti 18.955 14.616
Totale Debiti Finanziari 33.123 33.232

Circa la movimentazione dell'indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio si rimanda a quanto riportato al precedente punto 15).

In relazione al debito per beni in leasing si ricorda che l'entrata in vigore nel 2019 del principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall'attualizzazione dei pagamenti per canoni minimi garantiti. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della registrazione degli interessi impliciti nell'anno pari a 0,14 milioni di euro e al pagamento di canoni per 2,82 milioni di euro oltre che per la contabilizzazione di un maggior debito sul contratto d'affitto rinnovato da parte di Gambero Rosso e di un minor debito a fronte della rinegoziazione del contratto d'affitto relativo alla sede di Milano del gruppo, come sopra specificato.

18) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti tributari non correnti comprende debiti per imposte differite pari al 31 dicembre 2023 a 1,41 milioni di euro, in linea con il valore di 1,41 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Il dettaglio analitico della composizione dei debiti per imposte differite è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) imposte delle presenti note al bilancio consolidato.

19) Altri Debiti non correnti

Totale Altri Debiti 3.579 9.836
Altri debiti - 197
Debiti verso Istituti di Previdenza 15 3.057
Debiti per imposte rateizzati 159 84
Debiti vs. Erario per ritenute 2.316 3.515
Erario c/IVA 1.089 2.983
€uro/000 31/12/2022 31/12/2023

La voce si riferisce alla quota in scadenza oltre i 12 mesi dei debiti tributari e previdenziali rateizzati con scadenze fino a dicembre 2029. L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto alla definizione nel

corso dell'anno di diversi piani di rateizzazione a seguito della ricezione di comunicazioni di irregolarità nonché alla definizione agevolata di diverse posizioni debitorie (rottamazione-quater), principalmente di natura contributiva e previdenziale con conseguente riclassifica di tali debiti dai correnti ai non correnti.

20) Fondi per rischi e oneri

Saldo al 31/12/2023 8.334
Utilizzi dell'esercizio (6.229)
Accantonamenti dell'esercizio 1.003
Saldo al 31/12/2022 13.560
€uro/000

Sono pari a 8,33 milioni di euro contro un valore di 13,56 milioni di euro in essere al termine del precedente esercizio. La movimentazione del periodo è principalmente riferita agli utilizzi dei fondi a copertura delle sanzioni e degli interessi corrisposti nell'anno relativamente al pagamento di debiti tributari e previdenziali scaduti il cui onere era stato accantonato nel precedente esercizio nonché agli ulteriori accantonamenti che si sono resi necessari per stimare ulteriori oneri incrementali ad oggi quantificabili relativamente alle suddette posizioni debitorie scadute.

I fondi rischi al 31 dicembre 2022 includevano l'ammontare di 10,91 milioni di euro accantonato a fronte del potenziale riconoscimento di un c.d. "earn-out" agli Istituti di Credito, come previsto dalla Manovra Finanziaria. A fine esercizio 2023, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime effettuate circa la possibile evoluzione futura dei parametri economici, in coerenza con quanto previsto dalla Manovra, è stato ridotto del 50% il valore di tale fondo, per un ammontare di 5,46 milioni di euro.

€uro/000 Saldo al 31/12/22 Variazione area di consolid. Trasferimenti/ Utilizzi Oneri finanziari Oneri attuariali Accant. Saldo al 31/12/23 Categoria: Dirigenti 248 - - 8 5 13 274 Giornalisti 2.265 - (115) 62 30 78 2.320 Impiegati 3.947 - (634) 111 205 230 3.859 Operai 36 - (1) - (6) - 29 Tot. Fondo TFR 6.496 - (750) 181 234 321 6.482

21) Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto viene rilevato al valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato, applicando i criteri previsti dalla normativa e dai contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto del Gruppo rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto dallo IAS 19.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2023:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al
29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 3,672%
2 3,264%
3 3,049%
4 2,972%
5 2,960%
7 2,999%
8 3,035%
9 3,074%
10 3,116%
15 3,344%
Tasso di Inflazione Curva europea Zero-Coupon Inflation
Indexed Swap al 29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 1,585%
2 1,793%
3 1,891%
4 1,945%
5 1,993%
6 2,031%
7 2,058%
8 2,084%
9 2,113%
10 2,130%
12 2,186%
15 2,253%
20 2,326%
25 2,390%
30 2,443%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) 0,70%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 70,00% / 100,00%
Assunzioni demografiche:
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni
legislative
Tavole di Mortalità SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 7,08%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 6.081.498
Tasso di Attualizzazione -0,50% 6.621.312
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 10,31
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2024 527.121
Pagamenti previsti al 31.12.2025 413.936
Pagamenti previsti al 31.12.2026 664.716
Pagamenti previsti al 31.12.2027 464.043
Pagamenti previsti al 31.12.2028 481.343
Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 3.128.321

PASSIVITA' CORRENTI

22) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 5.358 6.974
Altri debiti finanziari per rapporti di conto corrente 3.127 267
Debiti per beni in leasing 2.788 1.979
Altri debiti verso istituti di credito e altri finanziatori 1.543 2.428
Totale debiti finanziari 12.816 11.648

23) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso fornitori e collaboratori 36.111 33.195
Fatture da ricevere e note credito da emettere 11.776 9.406
Totale debiti commerciali 47.887 42.601

24) Debiti tributari correnti

Totale debiti tributari 18.165 17.960
Debito per imposte 945 1.235
Altri debiti tributari 342 452
Debiti vs. Erario per ritenute 13.399 12.880
Erario C/IVA 3.479 3.393
€uro/000 31/12/2022 31/12/2023

I debiti tributari scontano un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte del Gruppo, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. La Casa editrice ha già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti. In particolare: i debiti per ritenute sono oggetto di piani di pagamento rateali per le annualità 2017-2020, riguardo all'Iva sono in corso di pagamento debiti relativi alle annualità dal 2017 al 2023 e circa l'IRAP sono stati rateizzati i debiti relativi alle annualità 2017-2020.

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte dell'esercizio 2023 nonché al saldo del residuo debito per imposte del precedente esercizio.

25) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso Istituti di Previdenza 8.371 4.676
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.521 2.510
Debiti vs. dipendenti 1.496 1.329
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 178 115
Rese a pervenire sulla distribuzione 3.075 2.118
Altri Ratei e risconti passivi 3.467 3.229
Altri debiti 529 579
Totale altri debiti 19.734 14.653

La voce debiti verso istituti di previdenza sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. Le società del Gruppo hanno già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti (relativi alle annualità 2017- 2023), nonché accordi per la definizione agevolata come esposto al precedente punto 19). La riduzione dei debiti correnti verso enti previdenziali si deve pertanto alla ridefinizione delle scadenze sulla base di piani di rateizzazione con conseguente riclassifica di parte del dovuto nei debiti non correnti, oltre che al pagamento delle rate previste dai suddetti piani fino al 31 dicembre 2023.

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

26) Ricavi

I Ricavi sono così suddivisi.

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 35.067 35.508 1,3
Ricavi vendita news e information services 19.388 19.262 (0,6)
Ricavi Gambero Rosso 17.416 18.297 5,1
Altri ricavi operativi 6.587 6.358 (3,5)
Totale ricavi 78.458 79.425 1,2
Altri proventi non ordinari 55.619 8.663 (84,4)
Contributo in conto esercizio 1.188 581 (51,1)
Totale 135.265 88.669 (34,4)

I ricavi pubblicitari del gruppo mantengono un trend positivo (+1,3%), nonostante il contesto di mercato già descritto e non favorevole.

I ricavi relativi a news e informazioni finanziarie registrano una leggera contrazione dello 0,6%.

Gli altri ricavi comprendono, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazioni per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service in generale.

I proventi non ordinari del periodo sono relativi a sopravvenienze attive di natura diversa e comprendono proventi per 1,44 milioni di euro generati dalla rinegoziazione del contratto d'affitto degli immobili ad uso uffici e dalla conseguente riduzione del debito finanziario iscritto sulla base delle previsioni del principio contabile internazionale IFRS 16. Includono inoltre per un ammontare di 5,46 milioni di euro i proventi per il rilascio a conto economico del 50% del fondo rischi inizialmente stanziato per far fronte ad un potenziale esborso (c.d. earn-out) previsto dalla Manovra Finanziaria nel caso del raggiungimento negli anni futuri di determinate performance operative e in presenza di risorse finanziarie addizionali disponibili.

I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d'imposta sui costi d'acquisto della carta sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022 oltre a crediti d'imposta sulle attività di ricerca e sviluppo.

27) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Acquisti 2.459 2.077 (15,5)
Servizi 44.896 45.939 2,3
Costo del personale 20.575 20.952 1,8
Altri costi operativi 9.867 3.872 (60,8)
Totale costi operativi 77.797 72.840 (6,4)

I Costi per Acquisti sono pari a 2,08 milioni di euro nel 2023 e registrano una diminuzione di circa -0,38 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto della minor spesa negli acquisti di carta.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Costi della produzione 11.553 10.851 (6,1)
Costi redazionali 4.688 4.869 3,9
Costi commerciali/pubblicità 16.877 18.048 6,9
Costi di distribuzione 1.726 1.606 (7,0)
Altri costi 10.052 10.565 5,1
Totale costi per servizi 44.896 45.939 2,3

Circa l'incremento dei Costi del Personale si segnala un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto a quanto avvenuto nell'esercizio 2022 e gli interventi di rafforzamento della struttura manageriale e operativa a supporto della crescita nell'area digitale.

Proseguono in ogni caso le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti esercizi, incluse le rinegoziazioni di contratti in essere con i fornitori.

Gli Altri Costi Operativi comprendono gli oneri di natura non ordinaria, classificati dal 2023 nei costi operativi, pari al 31 dicembre 2023 a 1,29 milioni di euro contro 7,51 milioni di euro nel 2022. Di seguito viene rappresentata una tabella di sintesi dell'ammontare delle componenti non ordinarie attive e passive con confronto con il precedente esercizio.

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con l'esercizio precedente:

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Chiusura partite del passivo non più dovute 796 445 (44,1)
Accordi saldo e stralcio con fornitori 155 154 (0,6)
Accordi saldo e stralcio con istituti di credito 54.273 - (100,0)
Rilascio fondi rischi - 5.457 100,0
Rettifica valori del passivo per rinegoziazione contratti - 1.442 100,0
Proventi da precedenti esercizi 139 15 (89,2)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 17 13 (23,5)
Sopravvenienze attive diverse e altri proventi non ordinari 239 1.137 375,7
Totale proventi non ordinari 55.619 8.663 (84,4)
Sopravvenienze passive diverse (7.139) (1.140) (84,0)
Perdite su crediti (332) (18) (94,6)
Minusvalenze da alienazione - (48) (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (38) (80) 110,5
Totale oneri non ordinari (7.509) (1.286) (82,9)
Risultato delle partite non ordinarie 48.110 7.377 (84,7)

28) Ammortamenti e svalutazioni

Di seguito si riporta il dettaglio degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, confrontati con l'esercizio precedente:

€uro/000 31/12/22 31/12/23 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.448 3.533 2,5
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.961 3.567 (9,9)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 7.464 850 (88,6)
Accantonamento fondo svalutazione magazzino 879 969 10,2
Accantonamento fondo rischi 13.491 1.004 (92,6)
Svalutazione asset a vita utile indefinita 1.433 296 (79,3)
Svalutazione Partecipazioni in altre imprese 379 98 (74,1)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 31.055 10.317 (66,8)

Circa la natura e l'analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle poste di stato patrimoniale.

29) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Altri proventi finanziari 68 113
Interessi attivi su rapporti di conto corrente finanziario 177 133
Differenze cambio 97 15
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto - -
Totale Proventi finanziari 342 261
Spese bancarie e di finanziamento (333) (263)
Interessi passivi bancari (1.717) (1.103)
Interessi passivi su finanziamenti (805) (583)
Oneri finanziari su beni in leasing (359) (141)
Altri oneri finanziari (629) (909)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (70) (88)
Totale Oneri finanziari (3.913) (3.087)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (3.571) (2.826)

30) Imposte

Il dettaglio è il seguente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Imposte dell'esercizio 2.048 512
Imposte differite/anticipate 2.732 314
Totale imposte del periodo 4.780 826

Circa il costo delle imposte differite/anticipate contabilizzato nel periodo, pari a 314 mila euro, si precisa che lo stesso è determinato dai seguenti fenomeni combinati:

  • stanziamento di imposte anticipate sulle perdite IRES da consolidato fiscale di Class Editori per l'anno 2023 per 1.423 mila euro;
  • sbilanci tra imposte differite e anticipate sulle riprese temporanee effettuate in sede di quantificazione delle imposte dell'esercizio, negativo per euro 1.703 mila euro nonché correzioni di differenze su stanziamenti di anni precedenti per 34 mila euro.

Si segnala che in via prudenziale non sono state contabilizzate imposte anticipate sulle perdite fiscali precedenti il 2020 residue da consolidato fiscale di Class Editori e presenti nella dichiarazione dei redditi del consolidato fiscale.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2022 Valori al 31/12/2023
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRAP 3,90% 3,90%
Aliquota IRES 24,00% 24,00%
Aliquota fiscale complessiva 27,90% 27,90%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (7.820) 1.930 (94) (7.613) 1.881 (50)
Avviamento testata 3.663 (1.017) - 3.663 (1.017) -
Svalutaz. Partecipazioni (3) - - (3) - -
Fondo svalutaz. Crediti tassato (8.646) 2.086 318 (7.631) 1.842 (244)
Fondo rischi e oneri (13.454) 3.225 3.061 (8.446) 2.023 (1.202)
Fondo Time value crediti (682) 163 - (682) 163 -
Rettifica fondo time Value 73 (20) - 73 (20) -
Spese di manutenzione (53) 18 (6) (53) 18 -
Fondo Svalutazione magazzino (864) 209 22 (863) 211 2
4/5 plusvalenza cessione rami d'azienda 879 (246) - 879 (246) -
Compensi amministratori (327) 79 (38) (285) 69 (10)
Oneri finanziari eccedenti (9.759) 2.551 (230) (10.085) 2.630 78
Rettifiche oneri finanziari 272 (75) - 272 (75) -
Differenze Fondo TFR (188) 45 26 (147) 35 (10)
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.068) - 3.827 (1.068) -
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti 5.852 (1.600) - 5.852 (1.600) -
Eccedenza Rol (3.218) 866 48 (3.218) 866 -
Rettifiche Rol 294 (81) - 294 (81) -
Spese quotazione - - (4) - - -
Spese varie (232) 56 (5) (234) 56 -
Cessione al gruppo Rol 2.107 (579) - 2.107 (579) -
Ace non utilizzata (961) 231 - (1.074) 258 27
Cambi merce al fair value - - (36) - - -
Differenze ammortam. immateriali 407 (135) (44) 566 (179) (44)
Differenze ammortam. materiali
Ammort. Ias 38 Gambero Rosso
64
(560)
10
134
-
(14)
64
(501)
10
120
-
(14)
IAS 17 Fair value Gambero Rosso 8 (2) 2 4 (1) 1
Diff. ammortam Marchi Gambero Rosso (94) 23 - (94) 23 -
Altro Fta Gambero Rosso 240 (58) - 240 (58) -
Imposte anticipate/(differite) nette 6.745 3.006 5.281 (1.465)
Perdite IRES consolid. Fiscale Class Editori (7.175) 1.722 (6.842) (13.105) 3.145 1.426
Perdite IRES consolid. Fiscale Gambero Rosso (5.620) 1.349 (261) (4.477) 1.074 (274)
Imposte anticipate su perdite IRES consolid. 3.071 (7.103) 4.219 1.152
Imposte anticipate/(differite) nette totali 9.816 (4.097) 9.500 (314)
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio (4.097) (314)
Rettifiche su saldo iniziale (37) --
Differenza cambio sul saldo iniziale 7 2
Variazione area di consolidamento 65 (33)
Sul Patrimonio Netto Iniziale 13.581 9.519
Sul Patrimonio Netto Finale 9.519 9.174

31) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è negativa al 31 dicembre 2023 per 110 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a -81 mila euro; la quota di terzi è di -29 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2022 era positivo per 168 mila euro (124 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 44 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e dei proventi attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, degli oneri attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 198 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a -148 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di -50 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2022 era complessivamente positivo per 1.149 mila euro, di cui la quota di pertinenza del gruppo era 925 mila euro mentre quella di terzi presentava un valore positivo di 224 mila euro.
  • Contabilizzazione oneri residuali sostenuti a fronte dell'aumento di capitale effettuato nel precedente esercizio per 218 mila euro, interamente attribuibili agli azionisti di maggioranza (220 mila euro al 31 dicembre 2022).

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

32) Informazione su impegni e beni presso terzi

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 1.855 1.502
Totale Fideiussioni prestate 1.975 1.622
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.232 1.131
Carta presso terzi 189 61
Totale nostri beni presso terzi 1.421 1.192
Totale 3.396 2.814

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili

Viene di seguito presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione consolidata al 31 dicembre 2023 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.907 6.907
Crediti commerciali 55.118 45.705
Partecipazioni e titoli 2.719 2.719
Altri crediti 28.500 28.500
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 12.894 12.766
- a tasso variabile - -
Debiti finanziari vs. società di leasing 10.524 10.524
Debiti commerciali 42.601 42.601
Altri debiti 43.856 43.856
Debiti verso banche 22.158 21.590

Si evidenzia che la tabella sopra riportata evidenzia le attività e passività rientranti nel livello 3 nel corso del periodo.

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con IFRS 8. Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A) Area Informazione e Comunicazione

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:

Informazione e Comunicazione 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 36.004 36.662 658 2%
Costi Operativi (32.208) (31.755) 453 1%
Margine Diretto 3.796 4.908 1.112 29%
Margine Diretto % 11% 13%

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

B) Area Servizi e Financial Services

Servizi e Financial Services 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 12.815 13.661 846 7%
Costi Operativi (11.033) (11.206) (173) -2%
Margine Diretto 1.782 2.455 673 38%
Margine Diretto % 14% 18%

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

C) Area Telesia e TV

L'Area di attività ha conseguito nell'anno i seguenti risultati*:

Telesia e TV 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 13.411 13.840 429 3%
Costi Operativi (12.141) (13.010) (869) -7%
Margine Diretto 1.270 830 (440) -35%
Margine Diretto % 9% 6%

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

D) Area Gambero Rosso

L'Area di attività ha conseguito nell'anno i seguenti risultati*:

Gambero Rosso 2022 2023 Variaz. %
Ricavi 17.416 18.532 1.116 6%
Costi Operativi (12.176) (13.216) (1.040) -9%
Margine Diretto 5.240 5.316 76 1%
Margine Diretto % 30% 29%

* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura

Contenziosi in essere

• Si ricorda che alla società Class Pubblicità erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione. Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Nel corso dell'esercizio 2019 Class Pubblicità ha deciso di avvalersi della c.d. definizione delle liti pendenti offerta dall'articolo 6 del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136. Più nello specifico, come previsto dal citato art. 6, comma 6 del D.L. 119/2018 con riferimento a sopraccitati contenziosi tributari e, in particolare a quelli afferenti ai periodi d'imposta 2002, 2003, 2004, 2006 e 2007 (quindi, 2005 escluso), la Società ha provveduto al versamento della somma complessiva di 7 mila euro chiudendo definitivamente il contenzioso.

Per il giudizio relativo all'annualità 2005 nel corso del mese di dicembre 2021 la Cassazione ha respinto in via definitiva il ricorso della società, considerando quindi indetraibile l'iva sui diritti di negoziazione corrisposti al centro media nel 2005. Successivamente alla sentenza la società non ha ricevuto ulteriori comunicazioni dall'agenzia delle entrate. Si è pertanto in attesa della quantificazione definitiva della pretesa dell'agenzia delle entrate. Considerando quanto già corrisposto negli anni, come sopra indicato, non si prevedono esborsi particolarmente rilevanti.

Informazioni in materia di privacy

La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente nelle sue attività che comportano l'approfondimento di aspetti privacy.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.

La Casa editrice ha beneficiato in particolare nel periodo di aiuti specifici previsti per il settore editoriale. Non sono stati percepiti nel 2023 contributi diretti all'editoria.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2023
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023 32.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 12.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023 20.000
Totale revisione contabile capogruppo 64.000
Altri servizi di attestazione capogruppo 50.500
Totale costi capogruppo 114.500
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023
società controllate
105.500
Revisione limitata relazione semestrale consolidata al 30
giugno
2023
società controllate
14.000
Totale revisione contabile controllate 119.500
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS, attestazione costi) 17.000
Totale costi società controllate 136.500
Totale costi Società di revisione 251.000

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente Giorgio Luigi Guatri

INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114, DEL D.LGS 58/1998

A) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo, comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

L'Accordo attuativo del piano di risanamento sottoscritto con gli Istituti di Credito nel 2022 prevede il rispetto di covenant in relazione all'Ebitda e alla Posizione Finanziaria Netta conseguiti dalle società del Gruppo Class Editori (con esclusione di Gambero Rosso e Telesia, non partecipanti a tale Accordo).

In relazione all'Ebitda, il livello minimo del covenant previsto dall'Accordo è pari a 9,80 milioni di euro. Il dato rilevato dalla società, coerentemente con le modalità di rilevazione previste dall'Accordo, è pari a 10,06 milioni di euro e risulta pertanto coerente con il Covenant.

In relazione alla PFN, il livello massimo del covenant previsto dall'Accordo è pari a 29,70 milioni di euro. Il dato rilevato dalla società, coerentemente con le modalità di rilevazione previste dall'Accordo, è pari a 12,42 milioni di euro (che salgono a 16,78 milioni di euro considerando anche il valore delle passività finanziarie conseguenti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16) e risulta pertanto coerente con il Covenant.

In relazione agli altri vincoli previsti dall'Accordo nei confronti di Class Editori SpA o del Gruppo Class Editori, principalmente di natura informativa, non risultano violazioni alla data attuale.

B) Lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

I risultati del 2023 evidenziano una crescita della redditività operativa rispetto all'anno precedente e consentono di confermare l'obiettivo di proseguire nel miglioramento delle performance operative, in linea con i covenant previsti dall'Accordo attuativo sottoscritto con gli Istituti di Credito.

Il raggiungimento non integrale di quanto previsto nel piano industriale per il 2023 è dovuto agli effetti negativi sulla raccolta pubblicitaria della Casa editrice derivanti dalle situazioni di tensione geopolitica a livello internazionale (Ucraina, Medio Oriente e Mar Rosso), dall'aumento dell'indice dei prezzi e dall'andamento dei tassi di interesse.

L'incremento dei costi delle materie prime e dell'energia hanno inoltre inciso sui processi produttivi in vari settori, determinando un aumento generalizzato dei prezzi superiore ai trend degli ultimi anni.

In tale mutato contesto, il Gruppo ha identificato e avviato l'implementazione di iniziative per l'ulteriore riduzione dei costi operativi, e ha individuato nuove opportunità di business nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di servizi informativi.

Sulla base di tali nuove iniziative, il Gruppo conferma gli obiettivi del piano industriale per il 2027, prevedendo di raggiungere un Ebitda di circa 22 milioni di euro.

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 10.000 70,60 Diretta Class Editori Spa 70,60
PMF News Editori Spa Milano 156.000 100,00 Diretta Class Editori Spa 100,00
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 Diretta Class Editori Spa 100,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,76 Diretta Class Editori Spa 88,759
MF Editori Srl Milano 10.400 88,76 Indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 Diretta Class Editori Spa 75,01
Global Finance Media Inc. USA 151 \$ 73,52 Diretta Class Editori Spa 73,52
Classpi Spa Milano 339.976 93,04 diretta Class Editori Spa 76,48
indiretta Telesia SpA 23,52
Class TV Service Srl Milano 10.400 70,43 Indiretta Telesia SpA 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 70,43 Indiretta Telesia SpA 100,00
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 59,85 diretta Class Editori Spa 39,43
indiretta Telesia Spa 29,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 63,73 indiretta CFN CNBC H. 63,32
indiretta Telesia 36,68
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,91 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Telesia Spa Roma 2.624.785 70,43 diretta Class Editori Spa 70,43
MF Newswires Srl Milano 100.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
ClassTVModa Holding Srl Milano 20.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Tv Moda Srl (post scissione) Milano 10.000 92,98 diretta Class Editori Spa 1,82
indiretta ClassTVModa H. 91,16
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 Diretta Class Editori Spa 49,00
Centralerisk Spa Milano 120.000 45,00 Diretta Class Editori Spa 45,00
Standard Ethics Ltd Londra 12.250 £ 24,75 Diretta Class Editori Spa 24,75
Gambero Rosso Spa Roma 10.322.155 61,17 Diretta Class Editori Spa 61,17
Gambero Rosso Brands &
Contents Srl
Roma 10.000.000 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Gambero Rosso Usa Corp USA 10.000\$ 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Gambero Rosso Academy Srl Roma 100.000 61,17 Indiretta Gambero Rosso 100,00
Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Cdg Lecce Srl Lecce 8.231 51,54 Indiretta Gambero Rosso
Academy
84,25
MF Next Equity Crowdfunding
Srl
Civitanova
Marche
15.151 30,18 Indiretta Milano Finanza
Editori Spa
34,00
Netclass Srl Milano 10.000 30,00 Diretta Class Editori Spa 30,00

Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2023

Le operazioni poste in essere dal Gruppo con le parti correlate (di seguito anche "operazioni con parti correlate") e dalla Capogruppo con le società controllate (di seguito anche "operazioni infragruppo"), individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono principalmente di natura commerciale e finanziaria. Sebbene le operazioni con parti correlate siano effettuate a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dal Gruppo.

Circa i rapporti intrattenuti con parti correlate, si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Con riferimento ai rapporti con la correlata Euromultimedia Holding, da segnalare nel corso del 2023 il subentro di altro fornitore nell'accordo avente ad oggetto l'utilizzo da parte della controllata PMF News Editori, di un software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio. È in essere inoltre un finanziamento attivo a revoca, per l'importo di 354 mila euro, remunerato a condizioni di mercato.

Nei confronti della società Compagnia Immobiliare Azionaria Spa sono in essere contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività. Sono inoltre stati sottoscritti contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Circa i crediti in essere verso la società T-Pro Software Srl si rimanda al documento informativo pubblicato in data 28 dicembre 2015 relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata relativamente a un'operazione di smobilizzo di un credito commerciale precedentemente vantato da Class Editori verso la società Denama Software successivamente accollato dalla società T-PRO Software Srl. L'importo di 2.884 migliaia di euro sotto rappresentato costituisce il residuo credito attualizzato, il cui incasso era previsto, sulla base dei contratti vigenti, in data successiva al 31 dicembre 2024. Sono in corso trattative per la rimodulazione del suddetto credito.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li
non correnti vs. T-Pro Software Srl
2.856 2.884
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (7) 2.856 2.884
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi 1.247 1.172
Crediti comm.li vs. Nettuno 13 25
Crediti comm.li vs. gruppo Domini di Castellare 84 153
Crediti comm.li vs. Euromultimedia Holding 31 31
Crediti vs.
Euromultimedia H. per interessi su finanziamento
152 174
Crediti comm.li vs. Marmora Srl 10 10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (11) 1.537 1.565
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA - 51
Crediti finanziari vs. Gruppo Domini di Castellare 4 4
Crediti finanziari vs. Euromultimedia Holding 354 354
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (12) 358 409
Altri crediti vs. CIA 1.849 815
Altri crediti vs. Nettuno - 2
Risconti attivi su servizi forniti da Euromultimedia Holding 708 -
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (14) 2.557 817
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (1.976) (1.136)
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare - (82)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (23) (1.976) (1.218)
Rateo passivo canoni vs Euromultimedia Holding (260) -
Totale Altri Debiti vs. correlate (25) (260) -

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA 50 50
Ricavi per locazioni CIA 31 -
Ricavi vendita merce vs. gruppo Domini di Castellare 10 40
Totale Ricavi vs. correlate (26) 91 90
Costi per licenza d'uso Software (25) (25)
Costi per prestazione servizi vs. CIA (120) (120)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (4) (13)
Totale Costi per servizi da correlate (27) (149) (158)
Proventi finanziari vs. Euromultimedia Holding 21 21
Totale proventi /Oneri finanziari vs. correlate (29) 21 21

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali vs Radio Cina 30 56
Crediti commerciali vs MF Next Equity Crowdfunding 110 110
Crediti finanziari vs. Radio Cina 269 269
Debiti commerciali vs Radio Cina (53) (53)
€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Radio Cina 21 21

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2023 presenta un saldo a debito verso l'Erario pari a 774 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relative a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

PMF News Editori Spa – Valore 1.689 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2020; la polizza cesserà i suoi effetti il 6 settembre 2024.

PMF News Editori Spa – Valore 673 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2021; la polizza cesserà i suoi effetti il 17 maggio 2025.

Class Pubblicità Spa – Valore 1.138 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2022; la polizza cesserà i suoi effetti il 15 maggio 2026.

MF Service Srl – Valore 73 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2022; la polizza cesserà i suoi effetti il 30 maggio 2026.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2022-2024, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Marco Fiorini in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 22 marzo 2024

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Marco Fiorini

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 2023

CLASS EDITORI S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Class Editori (il Gruppo) costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal prospetto dei flussi di cassa consolidati per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Class Editori S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Senza modificare il nostro giudizio si richiama l'attenzione su quanto indicato dagli Amministratori al paragrafo "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" della relazione sulla gestione in cui gli stessi illustrano, tra l'altro, che "Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

l risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della manovra finanziaria) ed agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operative e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione, ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico finanziari positivi".

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Valutazione del presupposto della continuità aziendale
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Valutazione del presupposto della continuità
aziendale
Gli amministratori al paragrafo "Principali
incertezze e valutazione degli amministratori in
merito alla continuità aziendale" hanno
evidenziato le azioni intraprese e quelle che
verranno poste in essere al fine di garantire la
continuità aziendale.
Tale aspetto è stato ritenuto significativo
nell'ambito dell'attività di revisione in
considerazione della rilevanza del concetto di
esistenza operativa del Gruppo ai fini della
redazione del bilancio consolidato e della
complessità insita nei processi valutativi finalizzati
continuità aziendale da parte degli
amministratori.
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave relativo all'utilizzo del
presupposto della continuità aziendale da parte degli Amministratori per la redazione del
bilancio hanno riguardato:
- indagini presso la Direzione in merito all'esistenza di ulteriori eventi o informazioni di
data più recente, con particolare riferimento all'analisi dei dati previsionali e delle
previsioni dei flussi di cassa;
- verifica del rispetto del Piano di risanamento - predisposto dagli Amministratori della
Società ed attestato da esperto indipendente in data 24 giugno 2022 - relativo agli
esercizi futuri;
analisi delle previsioni economico-finanziarie e delle principali assumptions alla base di
tali previsioni;
a confermare la sussistenza del presupposto della - ottenimento del piano di cassa per i 12 mesi successivi alla data di riferimento del
bilancio;
- verifica del rispetto dell'Accordo attuativo di Piano di risanamento ex art. 67 L.F.
sottoscritto in data 17 ottobre 2022 con il ceto bancario e del rispetto dei parametri
economici e finanziari presenti nello stesso a partire dell'esercizio 31 dicembre 2023;
Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli
Amministratori nelle note esplicative al bilancio con riferimento all'esistenza del
presupposto della continuità aziendale.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Valutazione delle Attività a vita indefinita Le nostre procedure di revisione all'aspetto chiave individuato hanno riguardato, con l'ausilio
di un nostro team esperto in tematiche di valutazione chiamato a svolgere una verifica indipendente:
Nelle note illustrative al bilancio consolidato, al
paragrafo "1) Attività immateriali a vita indefinita", gli
amministratori illustrano il dettaglio delle testate
editoriali, delle frequenze radiofoniche, degli
la comprensione del processo di stima utilizzato per la determinazione del valore recuperabile dei valori
delle attività immateriali a vita indefinita, attraverso l'analisi della procedura, dei metodi e delle assunzioni
adottate per lo sviluppo dei modelli valutativi;
avviamenti, delle library e dei marchi al 31 dicembre
2023.
La voce Attività a vita indefinita mostra al 31 dicembre
- la comprensione del processo adottato dalla società per il rispetto del Piano di risanamento 2022-2027
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società dal quale sono estratti i flussi finanziari futuri
attesi alla base del test di impairment;
2023 un saldo pari ad Euro 65.043 migliaia.
Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito
dell'attività di revisione in considerazione del suo
ammontare e della soggettività e complessità insita nei
- l'analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dagli Amministratori nel rispetto del Piano di
risanamento 2022 - 2027 e l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formazione delle previsioni dei flussi di cassa attesi;
processi valutativi finalizzati alla verifica della
recuperabilità dei valori di iscrizione in bilancio; la
recuperabilità di tali valori iscritti nel bilancio
- l'esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e delle relative assunzioni, anche
attraverso il confronto con dati ed informazioni esterni;
base dei piani, ai tassi di attualizzazione dei flussi
rilevanti ai fini del test di impairment, ai tassi di crescita approvato a giugno 2022;
futura utilizzati e ad ulteriori parametri caratterizzati da
consolidato è correlata al verificarsi delle proiezioni economiche-patrimoniali e finanziarie per il periodo 2024-2027, definite da
ciascuna società sulla base della rimodulazione dei dati all'interno del periodo del Piano Industriale
un elevato grado di giudizio con riferimento alla loro
stima.
- la verifica della corretta deternimazione del valore contabile delle attività immateriali a vita indefinita e
delle relative analisi di sensitività anche attraverso il reperforming dell'impairment test;
- la verifica della presenza di indicatori di impairment.
Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note
esplicative al bilancio con riferimento alle Attività immateriali a vita indefinita.
Operazioni con Parti Correlate
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Operazioni con parti correlate
Nelle note illustrative al bilancio consolidato,
al paragrafo "Operazioni con Parti Correlate al
31 dicembre 2023" , gli amministratori
evidenziano le principali operazioni concluse
con parti correlate nel corso dell'esercizio.
Gli amministratori riferiscono che le operazioni
con parti correlate avvenute nel corso del
2023 sono regolate a condizioni di mercato.
Tale voce è stata ritenuta significativa ai fini
dell'attività di revisione in considerazione del
suo ammontare e della complessità insita nel
processo di determinazione e
rappresentazione del suo valore.
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave individuato hanno
riguardato:
- la verifica in merito all'applicazione della procedura interna sulle operazioni con parti
correlate adottata dalla Società e lettura dei verbali del Comitato per le operazioni con
parti correlate ed analisi dell'elenco delle Parti correlate;
- la verifica della recuperabilità dei crediti verso parti correlate iscritti a bilancio al 31
dicembre 2023;
- lo svolgimento di procedure campionarie di validità con riferimento alle operazioni di
acquisto e vendita registrate nell'esercizio;
- lo svolgimento di procedure di conferma esterna per la verifica dei saldi iscritti a
bilancio;
- l'analisi campionaria dei contratti stipulati con Parti correlate e verifica delle condizioni
contrattuali.
Abbiamo inoltre verificato il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli
Amministratori nelle note al bilancio con riferimento alle operazioni con Parti correlate.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall' Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Class Editori S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

ll Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo 0 complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato corso della revisione contabile.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 giugno 2022 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società e consolidato del Gruppo per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.lgs. 39/2010 e dell'art 123-bis del Decreto Legislativo 58/98

Gli Amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio consolidato e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art.123-bis, co.4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato della Class Editori al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio consolidato della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 8 aprile 2024

Audirevi S.p.A. a Jan Calbe Gian Mauro Galligari

Socio - Revisore legale

Relazione sulla gestione della Capogruppo esercizio 2023

Class Editori Spa Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2023

Andamento della gestione

Nel 2023 l'andamento consolidato della Casa editrice ha confermato il trend di sviluppo del fatturato, registrando inoltre un miglioramento della marginalità complessiva e il ritorno ad un risultato positivo.

Con riferimento alla capogruppo Class Editori, i ricavi operativi sono stati pari a 17,49 milioni di euro contro i 13,48 milioni euro del 2022, registrando un incremento del 29,7% rispetto al precedente esercizio (al netto degli effetti positivi della Manovra Finanziaria 2022 – come di seguito descritta – per un ammontare di 54,27 milioni di euro).

I costi operativi sono diminuiti del 13,2% rispetto al 2022, passando da 19,42 milioni di euro (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria), a 16,85 milioni di euro.

Il margine operativo lordo (EBITDA) mostra un miglioramento rispetto al precedente esercizio, passando da un saldo negativo di -5,93 milioni di euro del 2022, calcolato al netto degli effetti della Manovra Finanziaria, ad un saldo positivo di 0,64 milioni di euro nel 2023.

Gli ammortamenti e le svalutazioni si riducono notevolmente, passando da 13,61 milioni di euro nel 2022 (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria), a 1,40 milioni di euro nel 2023 principalmente per effetto della stabilizzazione degli accantonamenti a fondi rischi e svalutazione crediti rispetto agli interventi posti in essere l'anno scorso.

Il risultato operativo (Ebit) evidenzia un miglioramento di 18,78 milioni di euro rispetto all'anno precedente, passando da -19,54 a -0,76 milioni di euro (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022).

I dati operativi di sintesi sopra rappresentati sono esposti al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022, come indicati nella tabella sottostante.

€uro/000 31/12/2022 Effetti
Manovra
Finanziaria
2022
31/12/2022
rettificato
31/12/2023
Ricavi di vendita 4.973 4.973 4.517
Altri Ricavi e proventi 62.785 (54.273) 8.512 12.973
Totale Ricavi 67.758 (54.273) 13.485 17.490
Costi per acquisti (56) (56) (67)
Costi per servizi (11.970) (11.970) (11.713)
Costi per il personale (1.808) (1.808) (2.140)
Altri Costi Operativi (14.223) 8.642 (5.581) (2.927)
Totale Costi Operativi (28.057) 8.642 (19.415) (16.847)
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 39.701 (45.631) (5.930) 643
Ammortamenti e svalutazioni (24.524) 10.910 (13.614) (1.404)
Risultato Operativo (Ebit) 15.177 (34.721) (19.544) (761)
Impatto netto Manovra 2022 34.721 34.721
Proventi e oneri finanziari netti (1.601) (1.601) (471)
Risultato Ante Imposte 13.576 13.576 (1.232)
Imposte (2.896) (2.896) 228
Risultato di competenza del gruppo 10.680 10.680 (1.004)

I proventi e oneri finanziari segnano un saldo negativo pari a -0,47 milioni di euro, contro oneri netti di -1,60 milioni di euro conseguiti lo scorso anno.

Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per -1,00 milioni di euro rispetto all'utile di 10,68 milioni di euro conseguito nel 2022 (inclusi i 34,72 milioni di euro della Manovra).

Coerentemente con quanto previsto dai principi contabili internazionali e come già riportato a partire dalla relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, le componenti di natura non ordinaria sia positive che negative sono incluse tra i ricavi e i costi operativi (nel 2023 il saldo di tali poste è stato positivo per 5,78 milioni di euro rispetto al saldo di 43,49 milioni di euro nel 2022, di cui 45,63 milioni di euro relativi alla Manovra).

Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario chiude il 2023 in crescita dell'1,9% (includendo la stima Nielsen su OTT, search, social e classified la crescita sui 12 mesi si attesta al +2,6%). Se si esclude la stima sulla componente digital, la TV è stabilmente il primo media per investimenti, con una quota di mercato del 64% e una crescita (2,1%) appena superiore al totale industry. La carta stampata nel suo complesso è sempre il secondo media, ma con un andamento opposto tra quotidiani (-4%) e magazine (+0,8%). Il digital nel suo complesso cresce del 3,5%, il cinema cresce del +22,5% (è il media top performer per crescita ma l'ultimo per quota di mercato), seguito dalla GOTV +17,7% e dall'OOH +11,5%.

In tale contesto di mercato, la raccolta pubblicitaria del Gruppo ha segnato una crescita del 3% con la componente commerciale al +4%. Sul risultato complessivo pesano le flessioni dei periodici (-7%) e dei quotidiani (-9%) sul cui risultato hanno inciso in maniera significativa le difficoltà degli inserzionisti del settore dell'Asset Management, tradizionali clienti della casa editrice. Anche il digital con un incremento del 7% performa meglio del mercato di riferimento. Al raggiungimento del risultato complessivo hanno inoltre contribuito gli eventi: 51 titoli in totale, con oltre 600 partner per un fatturato in crescita dell'8%.

Principali eventi del periodo

Circa i principali eventi del periodo, si segnala la rinegoziazione del canone di locazione per la sede principale di via Burigozzo a Milano e il perfezionamento dell'operazione di scissione di TV Moda.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale della Società si evidenzia:

  • il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 35,21 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 28,58 milioni di euro;
  • il totale del patrimonio è pari a 38,89 milioni di euro contro 40,12 milioni di euro al 31 dicembre 2022;
  • la posizione finanziaria netta è negativa per -17,92 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -21,39 milioni di euro del precedente esercizio.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

€ (migliaia) 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
2023/2022
Variaz.
%
Crediti vs. banche 265 1.043 778 293,6
Crediti finanziari correnti 3.469 4.883 1.414 40,8
Debiti finanziari non correnti (15.222) (12.452) 2.770 18,2
Debiti finanziari correnti (9.523) (9.249) 274 2,9
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (378) (2.144) (1.766) (467,2)
Posizione finanziaria netta (21.389) (17.919) 3.470 16,2
Di cui relativi a IFRS 16 (1.417) (825) 592 41,8
Posizione finanziaria netta effettiva (19.972) (17.094) 2.878 14,4

La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31 dicembre 2023 un indebitamento netto pari a 17,9 milioni di euro, contro i 21,4 milioni del 31 dicembre 2022. Si segnala che circa 0,82 milioni di euro si riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie conseguenti all'introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 in particolare legato alla contabilizzazione di canoni per l'utilizzo di server, hardware e macchine elettroniche oltre che alla locazione di spazi ad uso uffici per tutta la durata del contratto. Al netto di tale effetto contabile, l'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2023 risulta pari a 17,09 milioni di euro.

La riduzione dell'indebitamento finanziario è in parte dovuta al rimborso di finanziamenti per circa 1,7 milioni di euro nell'ambito della Manovra Finanziaria 2022. L'incremento degli altri debiti non correnti rispetto al precedente esercizio deriva dalle rateizzazioni di posizioni principalmente di natura contributiva e previdenziale.

In attuazione della direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:

  • gli indicatori di risultato finanziari;
  • l'analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
  • informazioni inerenti l'ambiente ed il personale;
  • analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).

Gli indicatori di risultato finanziario

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario della Società gli amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") che da alcuni anni vengono rappresentati nel bilancio d'esercizio. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:

  • tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici della Società non sono indicativi dell'andamento futuro della Società; Nello specifico, essi sono rappresentati, laddove applicabile, in accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 1415 del 2015, (così come recepite dalla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015) e nei punti 100 e 101 delle Q&A ESMA 31-62-780 del 28 marzo 2018;
  • gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali ("IFRS") e, pur essendo derivati dai bilanci

della Società, non sono assoggettati a revisione contabile;

  • gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai Principi contabili di riferimento (IFRS);
  • la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie della Società tratte dai bilanci d'esercizio;
  • le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Società, in quanto non rivenienti dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse comparabili;
  • gli IAP utilizzati dalla Società risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio. Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto la Società ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.

Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione della Class Editori Spa:

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) 39.701 643
EBIT (1) (in migliaia di Euro) 15.177 (761)
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (26.754) (5.102)
ROE (2) 26,62% -2,58%
ROE Lordo (2-bis) 33,84% -3,17%
ROI (3) -36,52% -6,99%
ROS (4) -538,03% -112,94%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) 1,97 1,90
Quoziente di indebitamento finanziario (6) 0,61 0,53
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (5.664) (12.964)
Quoziente di disponibilità (8) (0,89) (0,75)
Margine di tesoreria (9) (5.688) (12.986)
Quoziente di tesoreria (10) (0,89) (0,75)
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (33.136) (34.149)
Quoziente primario di struttura (12) 0,55 0,53
Margine secondario di struttura (13) (5.664) (12.964)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,92 0,82

Indici di redditività:

(1) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.

Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo ed al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo Normalizzato, utilizzato ai fini del calcolo del ROS e del ROI.

(1)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
EBITDA 39.701 643
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (24.524) (1.404)
Proventi/(oneri) non ordinari - -
EBIT 15.177 (761)
Totale Ricavi 67.758 17.490
(1-bis)
in migliaia di Euro Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Ricavi vendite e prestazioni 4.973 4.518
Ricavi per prestazioni infragruppo (incluse negli altri ricavi) 6.631 5.704
Costi esterni operativi (acquisti e servizi) -12.026 -11.780
Valore Aggiunto (422) (1.558)
Costo del personale (1.808) (2.140)
Margine Operativo Lordo (MOL) (2.230) (3.698)
Ammortamenti e accantonamenti (24.524) (1.404)
Risultato Operativo Normalizzato (26.754) (5.102)

Indici di redditività:

(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;

(2)
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato dell'esercizio (A) 10.680 (1.004)
Patrimonio netto (B) 40.122 38.888
ROE (A)/(B) 26,62% (2,58%)

(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;

(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato ante imposte (A) 13.576 (1.232)
Patrimonio netto (B) 40.122 38.888
ROE lordo (A)/(B) 33,84% (3,17%)

(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;

(3)

in migliaia di Euro e rapporti Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A)* (26.754) (5.102)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 73.258 73.037
ROI (A)/(B) (36,52% ) (6,99% )

(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.

(4)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A)* (26.754) (5.102)
Ricavi (B) 4.973 4.518
ROS (A)/(B) (538,03% ) (112,94% )

Indici sulla struttura dei finanziamenti:

(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.

(5)

in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2022 2023
Passività non correnti (A) (27.473) (21.186)
Passività Correnti (B) (51.439) (52.774)
Patrimonio netto (C) 40.122 38.888
Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C 1,97 1,90

(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.

(6)
in migliaia di Euro e rapporti Al 31 dicembre
2022 2023
Passività di finanziamento (A) (24.746) (21.701)
Liquidità (B) 265 1.043
Patrimonio netto (C) 40.122 38.888
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C 0,61 0,53

Indici di solvibilità:

(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.

(7)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Attivo Corrente (A) 45.775 39.811
Passivo Corrente (B)* (51.439) (52.774)
Margine di disponibilità (A)+(B) (5.664) (12.964)

(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.

(8)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Attivo Corrente (A) 45.775 39.811
Passivo Corrente (B) (51.439) (52.774)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) (0,89) (0,75)

(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).

(9)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Liquidità differite (A) 45.486 38.746
Liquidità immediate (B) 265 1.043
Passivo Corrente (C) (51.439) (52.774)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (5.688) (12.986)

(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.

(10) in migliaia di Euro 2022 2023 Liquidità differite (A) 45.486 38.746 Liquidità immediate (B) 265 1.043 Passivo Corrente (C) (51.439) (52.774) Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) (0,89) (0,75) Al 31 dicembre

Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:

(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.

(11)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Attivo immobilizzato (B) 73.258 73.037
Margine primario di struttura (A)-(B) (33.136) (34.149)

(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.

(12) in migliaia di Euro 2022 2023 Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888 Attivo immobilizzato (B) 73.258 73.037 Quoziente primario di struttura (A)/(B) 0,55 0,53 Al 31 dicembre

(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l'attivo immobilizzato.

(13)
in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Passività non correnti (B) (27.473) (21.186)
Attivo immobilizzato (C) 73.258 73.037
Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (5.664) (12.964)

(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.

(14)

in migliaia di Euro Al 31 dicembre
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Passività non correnti (B) (27.473) (21.186)
Attivo immobilizzato (C) 73.258 73.037
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,92 0,82

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

I rischi e le incertezze riportate nel presente fascicolo risentono anche delle conseguenze connesse al perdurare delle situazioni di tensione a livello internazionale in Ucraina, Medio Oriente e, nel Mar Rosso e in Ucraina, oltre che dell'alto livello di inflazione e dei tassi di interesse. In tale contesto di incertezza, la Società ha intrapreso tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi e per la salvaguardia dei propri lavoratori. Inoltre, la Società verificherà tutte le strade possibili per fronteggiare le carenze, in primo luogo di liquidità, a cui potrebbe andare incontro per l'eventuale perdurare della situazione di crisi. In più sono stati emanati vari decreti governativi (tra cui quello per la liquidità delle aziende) che offrono diverse opportunità che la Casa Editrice è determinata a cogliere.

Gli Amministratori dichiarano di aver provveduto alla predisposizione di adeguati assetti, così come previsto dalla norma sul Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (D.lgs 83/2022).

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

Il fatturato pubblicitario della Casa Editrice nel suo complesso rappresenta circa il 40% dei ricavi e la più

significativa marginalità. Il trend della pubblicità evidenzia un calo sui mezzi cartacei e per questo la Casa Editrice sta progressivamente spostandosi sui media digitali. L'Europa ha previsto per questo limitazioni nel campo della pubblicità digitale conquistata dai cosiddetti OTT. Permane il rischio, nonostante la recente sentenza del Consiglio di Stato, che questa azione di contenimento dell'eccessivo potere degli stessi OTT non abbia l'efficacia auspicata sul mercato pubblicitario. La Casa Editrice sta fronteggiando questo trend di mercato con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, sia alla diversificazione di prodotto all'interno del proprio ambito di competenza, facendo leva sul valore dei marchi dei vari media controllati.

In particolare, tali iniziative contemplano una continua attenzione al costo del personale, interventi di contenimento dei costi indiretti, recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali supportate dalle tecnologie avanzate di cui la Casa Editrice oggi dispone e un potenziamento con l'ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con gli altri media del gruppo.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Società presenta un portafoglio caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono tenute sotto controllo anche grazie al rafforzamento dell'attività di recupero crediti operata dalla Casa Editrice, ma permane il rischio di un peggioramento della situazione macro-economica legata a varie situazioni di tensione internazionale (Ucraina, Medio Oriente, Mar Rosso). In ogni caso, il valore dei crediti esposti in bilancio tiene conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

La Società continuerà ad effettuare un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere della Casa Editrice

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Anche con l'obiettivo di evitare il rischio di un aumento dei tassi di interesse, le linee di credito del Gruppo Class Editori oggetto della Manovra Finanziaria effettuata nel 2022 prevedono un tasso di interesse fisso al 2,5% e valido fino a fine 2027.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi da e per la Cina, opera pressoché totalmente nell'area euro. Con le eccezioni predette, le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Sebbene nella maggioranza dei casi, i costi e le spese sostenute in valuta estera avvengano in tempi relativamente brevi limitando l'esposizione all'oscillazione dei tassi di cambio, poiché la Società non pone in essere attività di copertura volta a mitigare il rischio generato dalle oscillazioni dei tassi di cambio (in particolare tra l'euro e il dollaro americano) non è possibile escludere che eventuali repentine fluttuazioni dei tassi possano avere leggere ripercussioni negative sulla Società.

Rischi di liquidità

Il perfezionamento degli interventi previsti dalla Manovra Finanziaria di dicembre 2022 ha consentito di ridurre significativamente l'esposizione complessiva della società e del Gruppo Class Editori verso gli Istituti di Credito con un calo significativo dei fabbisogni da destinare al servizio del debito nel corso dei prossimi 12 mesi e degli anni seguenti.

Tuttavia, il significativo livello di indebitamento verso i fornitori e verso l'erario possono implicare un certo livello di rischio di liquidità che la società è impegnata a fronteggiare con l'incremento dei flussi di cassa operativi, con il perseguimento di eventuali opportunità offerte dai vari decreti governativi e con la ricerca di nuove fonti di finanziamento anche derivanti da opportunità di mercato.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della Manovra Finanziaria) e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione macro-economica complessiva.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Partecipazioni

Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2023.

Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall' art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso la sede operativa di Roma - Via Santa Maria in Via, 12.

Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31 dicembre 2023.

Riguardo ai principali contenziosi in corso si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio d'esercizio.

La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie alla compliance degli accordi/progetti della stessa Casa Editrice con la normativa vigente, sotto la supervisione del DPO.

Costi di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all'attività di ricerca e sviluppo.

Relazione sulla corporate governance 2023

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 22 marzo 2024, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Investor Relation.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2023

Non si segnalano eventi di rilevanza

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull'economia e gli scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale significativa incertezza.

La società non presenta tuttavia un'esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull'evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili

In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, la società ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi.

In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2024 livelli di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall'Accordo attuativo sottoscritto con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell'economia, dello scenario politico e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Proposte approvazione del bilancio di esercizio di Class Editori Spa e di destinazione del risultato dell'esercizio 2023

Signori Azionisti,

alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo ad approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 deliberando il rinvio a nuovo della perdita di periodo pari a euro 1.003.665.

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2023

Cap. Soc. € 43.100.619,90 iv Cod. Fisc. e P. IVA n. 08114020152 Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – ATTIVO

ATTIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2022 2023
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita 1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali 2 601.671 511.848
Totale immobilizzazioni immateriali 724.135 634.312
Immobilizzazioni materiali 3 1.756.172 1.084.132
Partecipazioni 4 62.097.862 62.097.862
Altri crediti commerciali 5 2.855.557 2.884.401
Crediti per imposte anticipate 6 5.517.153 6.029.369
Altri crediti 7 307.384 307.384
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 73.258.263 73.037.460
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 24.167 21.998
Crediti commerciali 9 35.211.652 28.582.742
Crediti finanziari 10 3.469.314 4.883.365
Crediti tributari 11 543.241 573.258
Altri crediti 12 6.261.740 4.706.229
Disponibilità liquide 13 265.210 1.042.949
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 45.775.324 39.810.541
TOTALE ATTIVO 119.033.587 112.848.001

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO

PASSIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2022 2023
Capitale sociale 43.100.620 43.100.620
Riserva sovrapprezzo azioni 83.555.051 83.337.552
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre Riserve 8.120.617 8.108.039
Utile/(perdite) a nuovo (107.878.516) (97.198.405)
Utili (perdita) del periodo 10.680.111 (1.003.665)
PATRIMONIO NETTO 14 40.121.764 38.888.022
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 15.222.356 12.452.109
Debiti tributari non correnti 16 377.599 2.143.680
Fondo per rischi e oneri 17 11.355.894 6.071.367
TFR e altri fondi per il personale 18 516.835 518.422
PASSIVITA' NON CORRENTI 27.472.684 21.185.578
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 19 9.523.371 9.248.885
Debiti commerciali 20 36.645.487 38.556.374
Debiti tributari 21 3.002.423 3.396.842
Altri debiti 22 2.267.858 1.572.300
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 51.439.139 52.774.401
TOTALE PASSIVITA' 78.911.823 73.959.979
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 119.033.587 112.848.001

CONTO ECONOMICO

Note 31 dicembre 31 dicembre
2022 2023
Ricavi 4.972.586 4.517.562
Altri ricavi e proventi 62.785.027 12.972.658
Totale Ricavi Operativi 24 67.757.613 17.490.220
Costi per acquisti 25 (55.762) (67.104)
Costi per servizi 26 (11.970.003) (11.712.541)
Costi per il personale 27 (1.807.567) (2.140.346)
Altri costi operativi 28 (14.223.137) (2.927.414)
Totale Costi Operativi (28.056.469) (16.847.405)
Margine operativo lordo – Ebitda 39.701.144 642.815
Ammortamenti e svalutazioni 29 (24.524.228) (1.403.554)
Risultato operativo – Ebit 15.176.916 (760.739)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 30 (1.600.433) (471.350)
Risultato ante imposte 13.576.483 (1.232.089)
Imposte 31 (2.896.372) 228.424
RISULTATO NETTO 10.680.111 (1.003.665)

I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 31 dicembre 31 dicembre
2022 2023
RISULTATO NETTO 10.680.111 (1.003.665)
Altre componenti di Conto Economico Complessivo
Proventi/(Oneri) attuariali non transitati da Conto Economico (IAS 19) 108.974 (12.577)
Costi aumento di capitale registrati a riduzione riserva sovraprezzo (220.250) (217.500)
Imposte sulle altre Componenti di Conto Economico Complessivo
Totale Componenti del Conto Economico Complessivo del Periodo al
netto degli effetti fiscali (111.276) (230.077)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 10.568.835 (1.233.742)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 – 31/12/2022

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
Riserva
Stock
Riserva
Azioni
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Patrimonio
Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2021 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.001.637 (5.652.373) 278.707 - (96.894.919) (10.983.597) 6.169.257
Movimenti 2022
Destinazione Risultato
Aumento Capitale
Altre variazioni
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
17.000.000 6.383.672 (10.983.597) 10.983.597 -
17.000.000
6.383.672
imputati a P.N. - (220.250) - - 108.974 - - - - (111.276)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N.
- (220.250) - - 108.974 - - - - (111.276)
Risultato Netto del
periodo
10.680.111 10.680.111
Risultato complessivo
del periodo
- (220.250) - - 108.974 - - - 10.680.111 10.568.835
SALDI AL 31/12/2022 43.100.620 83.555.051 2.543.881 7.001.637 840.273 278.707 - (107.878.516) 10.680.111 40.121.764

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 – 31/12/2023

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
IAS/IFRS
Riserva
Stock
Option
Riserva
Azioni
proprie
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Periodo
Patrimonio
Netto
Totale
SALDI AL 31/12/2022 43.100.620 83.555.051 2.543.881 7.001.637 840.273 278.707 - (107.878.516) 10.680.111 40.121.764
Movimenti 2023
Destinazione Risultato 10.680.111 (10.680.111) -
Aumento Capitale
Altre variazioni
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. - (217.500) - - (12.577) - - - - (230.077)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. - (217.500) - - (12.577) - - - - (230.077)
Risultato Netto del
periodo (1.003.665) (1.003.665)
Risultato complessivo
del periodo - (217.500) - - (12.577) - - - (1.003.665) (1.233.742)
SALDI AL 31/12/2023 43.100.620 83.337.551 2.543.881 7.001.637 827.696 278.707 - (97.198.405) (1.003.665) 38.888.022

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA DI CLASS EDITORI AL 31 DICEMBRE 2023

Note 2022 2023
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo 10.680.111 (1.003.665)
Rettifiche:
- Ammortamenti 961.428 862.967
Autofinanziamento 11.641.539 (140.698)
Variazione giacenze di magazzino 65.009 2.169
Variazione crediti commerciali (8.035.069) 6.600.066
Variazione debiti commerciali (641.125) 1.910.887
Variazione altri crediti correnti e non correnti (1.578.043) 141.460
Variazione altri debiti (3.173.409) (695.558)
Variazione crediti/debiti tributari 6.400.942 1.618.267
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) 4.679.844 9.436.593
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali (392.299) (30.279)
Immobilizzazioni immateriali (173.044) (70.825)
Investimenti in partecipazioni 5.109.601 -
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) 4.544.258 (101.104)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (43.154.438) (3.044.733)
Variazione fondo rischi 10.620.894 (5.284.527)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto (115.395) 1.587
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 23.272.396 (230.077)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (9.376.543) (8.557.750)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (152.441) 777.739
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 417.651 265.210
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 265.210 1.042.949

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio separato della capogruppo esercizio 2023

Class Editori Spa

Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5 Cap. Sociale € 43.100.619,90 i.v. R.E.A. di Milano n° 1205471 Cod.Fiscale e P.IVA08114020152

Note al bilancio chiuso il 31/12/2023

Criteri di formazione

La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2023 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati ("IFRS") per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea. Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa l'adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d'esercizio e/o consolidato anche alle società non quotate.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Commitee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.

Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal rendiconto finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Principi contabili adottati

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 ad eccezione di quanto sotto

eventualmente specificato.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.

I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di queste modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.

Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l'approccio di:

  • unire l'attuale valutazione dei flussi di cassa futuri alla rilevazione degli utili durante il periodo in cui vengono forniti servizi nell'ambito del contratto;
  • presentare i risultati del servizio assicurativo (inclusi i ricavi assicurativi) separatamente da proventi e oneri finanziari legati all'attività assicurativa, e
  • richiedere che, per ogni portafoglio, l'entità scelga come politica contabile se rilevare a conto economico tutti i proventi e oneri finanziari legati all'attività assicurativa per il periodo di bilancio oppure se rilevarli nelle altre componenti di conto economico complessivo.

A seguito della pubblicazione dell'IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date di entrata in vigore.

• Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d'informativa relativi alle politiche contabili da 'politiche contabili significative' a 'informazioni materiali sulle politiche contabili'. Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un'informazione sulla politica contabile sia considerata significativa.

Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data successiva, consentendone l'applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2.

  • Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi precedenti.
  • Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l'esenzione dalla rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell'IFRS 16).

Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS 12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.

• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.

Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.

Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.

Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2023

• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).

Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing Arrangements—Reverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.

Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche.

Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.

• Modifiche all'IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) - L'IFRS Interpretations Committee ha pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision – Sale and leaseback with Variable Payments. La questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le modifiche finali nel settembre 2022.

Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditorelocatario stesso.

• Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 – Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con covenants che sono state pubblicate nell'ottobre 2022.

Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una

passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio.

A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

• Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022.

Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.

Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

• Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.

Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023.

Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

Rischio legato ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese

La Casa editrice non ha riscontrato significative criticità riconducibili al conflitto russo-ucraino in atto, in termini di approvvigionamento, produzione e vendita. Al 31 dicembre 2023, i principali fornitori e clienti della Casa editrice sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina.

Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l'aumento delle tensioni tra la Russia e i Paesi in cui la Casa editrice è operativa, potrebbe influenzare negativamente le condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali Paesi, comportando una possibile contrazione della domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione dei propri servizi, anche tenuto conto della continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management della Casa editrice. Anche con riferimento al conflitto israelo-palestinese, la Casa editrice specifica che quasi tutte le sue attività sono svolte in Italia e non sono emersi impatti rilevanti riconducibili a tale conflitto.

Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale

Il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa

caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della Manovra Finanziaria) e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.

A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione macro-economica complessiva.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.

Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari.

Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei

cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione,
criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:
-
fabbricati: 30 anni
-
attrezzature: 4 anni
-
Mobili e macchine ordinarie: 8 anni
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono
riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per
tener conto di eventuali variazioni significative.
Rimanenze Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di
acquisto
o
di
fabbricazione
e
il
valore
di
realizzo
desumibile
dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio
ponderato.
In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo
pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto
Crediti I crediti commerciali sono rilevati al fair value
dei flussi di cassa futuri,
ridotto da eventuali perdite di valore.
Debiti Sono
rilevati
al
loro
valore
nominale.
La
società
non
effettua
l'attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla
significatività dell'impatto sul bilancio.
Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale
dell'esercizio.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni
che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove
necessario, le opportune variazioni.
Partecipazioni Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività
correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al
fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività
finanziarie", e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di
copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati".
Sono valutate al fair value
con contropartita al conto economico. I costi
accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
data di regolamento.
Fondo TFR Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore
dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.
Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono
imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore netto
cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati alla chiusura del
precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più elevato tra le
obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore equo delle attività
riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati sulla base
della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti che aderiscono a
tali piani.
Riconoscimento ricavi I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono riconosciuti
al momento del trasferimento della proprietà e/o del completamento del
servizio.
I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi
vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Leasing L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la
presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari
di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un
singolo modello contabile simile
a quello utilizzato per contabilizzare i
leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una
passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto
di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività
sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono
contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per
leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari
devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di
determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del
contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing
conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per
determinare
quei
pagamenti).
Il
locatario
riconosce
generalmente
l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica
del diritto d'uso dell'attività.
Imposte Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere
da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre
rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i
valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti
ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non
utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca
(aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero
verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli
effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente
a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che
danno origine alla imposizione fiscale.
Il valore delle imposte anticipate
viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in
cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi
disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.

Impegni, garanzie, rischi

Gli impegni e le garanzie sono descritti nell'apposita voce di dettaglio delle presenti Note al bilancio d'esercizio e valorizzati al loro valore contrattuale.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.

Dati sull'occupazione

L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Dirigenti 1 2 1
Impiegati 2 4 2
Impiegati part time 1 - (1)
Giornalisti e praticanti 9 12 3
Giornalisti part time 7 7 -
20 25 5

La società, in un'ottica di ulteriore risparmio e razionalizzazione delle risorse e del costo del lavoro, ha incrementato negli ultimi mesi il ricorso a contratti di lavoro di tipo part time.

Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Saldo al 31/12/2022 122.464
Saldo al 31/12/2023 122.464
-

Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Voce Valore al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2023
Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
Totale 122.464 - - - 122.464

2) Altre immobilizzazioni immateriali

Saldo al 31/12/2022 601.671
Saldo al 31/12/2023 511.848
(89823)

Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali

Voce Valore al
31/12/2022
Incrementi Decrementi Ammorta-
mento
Valore al
31/12/2023
Software 574.516 70.825 - (160.648) 484.693
Marchi e brevetti 27.155 - - - 27.155
Totale 601.671 70.825 - (160.648) 511.848

Altre immobilizzazioni immateriali

Si riferiscono principalmente e spese sostenute per gli acquisti di licenze software.

Ai sensi dell'art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni immateriali.

Costi d'impianto Costi di Diritti di Concessioni Avviamento Immobilizz. in Altre Totale
e ampliamento ricerca, brevetto licenze, marchi corso e acconti immobilizzaz.
sviluppo e industriale
pubblicità
COSTO STORICO 27.155 - 9.526.143 9.553.298
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (8.951.627) (8.951.627)
SALDO INIZIALE 27.155 - 574.516 601.671
acquisizioni dell'esercizio 70.825 70.825
riclassifiche
(-) - -
riclassifiche - -
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (160.648) (160.648)
SALDO 27.155 - 484.693 511.848
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE 27.155 - 484.693 511.848

3) Immobilizzazioni materiali

Saldo al 31/12/2022 1.756.172
Saldo al 31/12/2023 1.084.132
(672.040)

Terreni e fabbricati

Descrizione Importo
Costo storico 128.180
Ammortamenti esercizi precedenti (85.136)
Saldo al 31 dicembre 2022 43.044
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.845)
Saldo al 31 dicembre 2023 39.199

Impianti e macchinario

Descrizione Importo
Costo storico 4.502.149
Ammortamenti esercizi precedenti (4.365.238)
Saldo al 31 dicembre 2022 136.911
Acquisizioni dell'esercizio 9.475
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (40.338)
Saldo al 31 dicembre 2023 106.048

Attrezzature industriali e commerciali

Descrizione Importo
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
177.929
(177.445)
Saldo al 31 dicembre 2022 484
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio
Ammortamento dell'esercizio
-
(293)
Saldo al 31 dicembre 2023 191

Altri beni

Mobili arredi e macchine ordinarie

Descrizione Importo
Costo storico 3.094.282
Ammortamenti esercizi precedenti (3.042.534)
Saldo al 31 dicembre 2022 51.748
Acquisizioni dell'esercizio 962
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (24.751)
Saldo al 31 dicembre 2023 27.959

Macchine elettroniche

Descrizione Importo
Costo storico 5.706.987
Ammortamenti esercizi precedenti (5.655.811)
Saldo al 31 dicembre 2022 51.176
Acquisizioni dell'esercizio 11.170
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (19.542)
Saldo al 31 dicembre 2023 42.804

Automezzi

Descrizione Importo
Costo storico 203.979
Ammortamenti esercizi precedenti (203.979)
Saldo al 31 dicembre 2022 -
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Storno Fondo per cessioni -
Ammortamento dell'esercizio -
Saldo al 31 dicembre 2023 -

Telefoni cellulari

Descrizione Importo
Costo storico 38.696
Ammortamenti esercizi precedenti (35.289)
Saldo al 31 dicembre 2022 3.407
Acquisizioni dell'esercizio 9.402
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (1.515)
Saldo al 31 dicembre 2023 11.294

Migliorie Beni di Terzi

Descrizione Importo
Costo storico 928.560
Ammortamenti esercizi precedenti (863.602)
Saldo al 31 dicembre 2022 64.958
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (20.613)
Saldo al 31 dicembre 2023 44.345

Altri beni per diritti d'uso (IFRS 16)

Descrizione Importo
Costo storico 3.088.876
Ammortamenti esercizi precedenti (1.684.430)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.404.446
Acquisizioni dell'esercizio -
rettifiche anni precedenti (730)
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (591.424)
Saldo al 31 dicembre 2023 812.292

Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezz.
Industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizz. in
corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO 128.180 4.502.149 177.929 13.055.037 17.863.295
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (85.136) (4.365.238) (177.445) (11.479.304) (16.107.123)
SALDO INIZIALE 43.044 136.911 484 1.575.733 1.756.172
acquisizioni dell'esercizio 9.475 21.534 - 31.009
Rettifiche anni precedenti
(-)
-
Rettifiche anni precedenti
(+)
(730) (730)
Oneri finanziari
Dismissioni dell'esercizio -
Storno fondi per dismissioni -
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (3.845) (40.338) (293) (657.843) - (702.319)
SALDO 39.199 106.048 191 938.694 - 1.084.132
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 39.199 106.048 191 938.694 - 1.084.132

4) Partecipazioni

Saldo al 31/12/2022 62.097.862
Saldo al 31/12/2023 62.097.862
--

Partecipazioni

Saldo Saldo
Descrizione 31/12/2022 Incremento Decremento Riclassif. Svalutaz. 31/12/2023
Imprese controllate 62.057.511 - - - - 62.057.511
Imprese collegate 34.814 - - - - 34.814
Altre imprese 5.537 - - - - 5.537
62.097.862 - - - - 62.097.862

Partecipazioni in imprese controllate

Saldo Saldo
Voce 31/12/2022 Incrementi Riclassifiche Decrementi Svalutazioni 31/12/2023
CFN/CNBC Holding 1.159.792 - - - - 1.159.792
Campus Editori 442.305 - - - - 442.305
Classpi 13.351.149 - - - - 13.351.149
Country Class Editori Srl - - - - - -
Assinform Srl 1.718.010 - - - - 1.718.010
Global Finance 2.530.289 - - - - 2.530.289
MF Service 87.465 - - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.915.745 - - - - 9.915.745
Radio Classica - - - - - -
Telesia 13.797.905 - - - - 13.797.905
TV Moda 1.800 - - - - 1.800
MF Newswires 2.134.575 - - - - 2.134.575
Centralerisk 275.932 - - - - 275.932
PMF News Editori 2.846.748 - - - - 2.846.748
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - - 5.263
ClassTVModa Holding 150.000 - - - - 150.000
Gambero Rosso 13.640.533 - - - - 13.640.533
Totale 62.057.511 - - - - 62.057.511

Non si segnalano variazioni significative nella composizione delle partecipazioni detenute in società controllate.

Nel mese di novembre la partecipata TV Moda Srl è stata oggetto di un'operazione di scissione parziale, ad esito della quale la Società ha mantenuto il controllo della società che continua a svolgere le attività produttive dell'omonimo canale televisivo, incrementando la propria quota di partecipazione.

Partecipazioni in imprese collegate

Voce Valore al
31/12/2022
Incrementi Alienazioni riclasssif. Svalutazioni Valore al
31/12/2023
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Net Class 3.118 - 3.118
Standard Ethics 31.695 - - - - 31.695
Totale 34.814 - - - - 34.814

Non si segnalano variazioni nella composizione delle partecipazioni detenute in società collegate.

Partecipazioni in altre imprese

Valore al Svaluta- Valore al
Voce 31/12/2022 Acquisizioni Riclassifica Cessione zioni 31/12/2023
Analitica - - - - - -
Il Manifesto - - - - - -
Proxitalia 4.695 - - - - 4.695
Consedit 28 - - - - 28
Livvos Limited - - - - -
Banca Popolare di Vicenza 814 - - - - 814
Entropic Synergies - - - - - -
Totale 5.537 - - - - 5.537

Non si segnalano significative variazioni nel periodo.

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore Netto
patrimoniale
Bilancio
Campus Editori Milano 10.000 70,60 278.144 442.305 609.702
Country Class Editori Milano 10.329 100 (26.606) - (533.315)
Class Pubblicità Milano 339.976 93,04 207.711 13.351.149 415.151
Milano Finanza Editori Milano 291.837 88,76 1.930.903 9.915.745 2.424.676
MF Service Milano 10.000 75,01 (398.933) 87.465 (496.282)
Global Finance M. (\$) USA 151 \$ 73,52 186.510 2.530.289 2.396.660
PMF News Editori Milano 156.000 100 96.194 2.846.748 (2.858.539)
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 59,85 (35.339) 1.159.792 3.390.576
Borsa 7 Editori @ Milano 52.000 14 n.d. 1 n.d.
GSC-Proxitalia@ Roma 258.228 3 n.d. 4.695 n.d.
Consedit@ Milano 20.000 0,27 n.d. 28 n.d.
Class Cnbc Milano 627.860 63,73 121.478 - 1.165.435
Radio Classica Milano 10.000 99,91 (749.268) - (2.498.806)
Telesia Roma 2.624.785 70,43 (164.907) 13.797.905 10.183.830
MF Newswires Milano 100.000 100 219.749 2.134.575 3.065.416
Entropic Synergies 1.220.200 4,14 n.d. - n.d.
TV Moda Milano 10.000 92,98 71.792 1.800 533.775
ClassTVModa Holding Milano 20.000 100 (509) 150.000 91.637
Assinform Pordenone 50.000 100 107.700 1.718.010 301.385
Class China Ecommerce Milano 10.526 50 (28.920) 5.263 (77.487)
Centralerisk Milano 120.000 45,00 57.309 275.932 189.553
Net Class Milano 10.000 30,00 - 3.118 3.000
Livoos Ltd Londra 147,00 £ 3,83 (685£) - (3.893)
Standard Ethics Londra 12.250 £ 24,90 50.650 31.695 19.920
Gambero Rosso Spa Roma 10.322.155 61,17 838.832 13.640.533 15.209.921

Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:

In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo di acquisto.

Circa le partecipate che presentano differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale si forniscono le seguenti informazioni:

  • Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand, detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. La società ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto di 278 mila euro.
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, opera nel campo dell'editoria, e pubblica il mensile Capital, ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato negativo netto di 27 mila euro.
  • Classpi - Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l'attività di raccolta pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato positivo netto di 208 mila euro.

  • Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF nonché i periodici Gentleman e Patrimoni. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato netto positivo di 1.931 mila euro.

  • Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 206 mila dollari.
  • CFN Class Financial Holding: si tratta della società che ha fondato Class CNBC Spa, la quale trasmette sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. È una partecipazione strategica per il gruppo. La società ha conseguito un risultato negativo di 35 mila euro nell'esercizio 2023.
  • Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso del 2001, la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione mobile per il pubblico. Nel corso dell'esercizio 2017 la società si è quotata sul mercato AIM (ora Euronext Growth Milan). L'esercizio 2020 e 2021 sono stati fortemente influenzati dalla pandemia Covid-19 e dalle conseguenti limitazioni alla circolazione delle persone; con la promulgazione dello stato di emergenza sanitaria, per dare il proprio contributo per un più rapido e massimo contenimento del contagio, pur in assenza di flussi pubblicitari i palinsesti dei canali sono stati dedicati esclusivamente alla diffusione di notiziari e campagne informative predisposte dalle Autorità competenti. L'impatto dell'emergenza pandemica sui ricavi aziendali dei passati esercizi è stato sicuramente importante quanto straordinario. Negli ultimi due anni si è registrato un costante incremento del fatturato e della marginalità aziendale. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato netto negativo di 165 mila euro.
  • PMF News Editori Spa: commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, e via Web destinate principalmente agli istituti di credito. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato netto positivo di 96 mila euro.
  • Assinform Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell'esercizio 2009, opera nel settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi esercizi. Ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato positivo netto di 108 mila euro.
  • TV Moda Srl: la società è proprietaria dell'omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Nel mese di novembre 2023 è stata oggetto di un'operazione di scissione parziale, ad esito della quale la Società ha mantenuto il controllo della società che continua a svolgere le attività produttive dell'omonimo canale televisivo, incrementando la propria quota di partecipazione. Ad esito dell'operazione, il Gruppo non detiene alcuna partecipazione nell'altra società coinvolta nella scissione, attualmente denominata 22.6 Events Srl. Quest'ultima ha conseguito, alla data della scissione (18 novembre 2023), un risultato positivo di 182 mila euro. La neo costituita TV Moda Srl ha invece chiuso il 2023 con un risultato netto positivo di 72 mila euro.
  • Gambero Rosso Spa: la società con sede in Roma, controlla il Gruppo Gambero Rosso, leader del settore enogastronomico in Italia ed uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto il mondo. Fondata nel 1986 è ritenuta l'azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell'eccellenza del Gambero (i Tre Bicchieri per il vino, le Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Chicchi e le Tre Tazzine per i bar e le Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine), sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile. Gambero Rosso oltre ad essere un gruppo editoriale multimediale, con le sue guide, il mensile, il settimanale Tre Bicchieri e i programmi di Gambero Rosso Channel (SKY 133 e 415), è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all'estero. Propone una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per semplici amatori che per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello. La società Gambero Rosso Spa è attiva nella valutazione qualitativa (rating) dei prodotti del Food & Beverage nonché nella redazione e pubblicazione di guide, settimanali, periodici e libri. L'attività di rating svolta da oltre 30 anni consente al Gruppo di analizzare i diversi mercati, aggiornando costantemente il data base e fornendo contenuti per le attività editoriali e di broadcasting del Gruppo. Il mercato di riferimento del Gambero Rosso è un mercato che a livello mondiale continua a registrare una costante crescita che è proseguita anche nel periodo di riferimento. Organizza inoltre Eventi internazionali come il Tre Bicchieri World Tour, il più prestigioso ciclo di eventi dedicato all'eccellenza del vino italiano nel mondo, il Top Italian

Wines Roadshow o Vini d'Italia Tour. Il gruppo Gambero Rosso, particolarmente penalizzato dalla crisi pandemica da Covid-19, ha chiuso comunque il 2023 con un utile netto di 1,21 milioni di euro, mentre Gambero Rosso Spa ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 0,84 milioni di euro.

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito.

Procedure di impairment test e risultati dell'attività.

La Società ha provveduto a effettuare i test di impairment per l'analisi del valore delle partecipazioni sulla base dei flussi di cassa operativi «unlevered» 2024-2027 derivanti dalla rimodulazione dei dati del Piano Industriale per tale periodo e del valore residuo (Terminal Value) delle società partecipate. Tali test, non hanno evidenziato l'emersione di perdite di valore a carattere durevole.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle singole società: i flussi di cassa utilizzati derivano dalla rimodulazione dei budget pluriennali sia economici che patrimoniali e finanziari approvati dai Consigli di Amministrazione delle società;
  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la società, è stato determinato in 4 anni, dal 2024 al 2027;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa e considera gli adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni società partecipata. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle società, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui ciascuna società è già operativa e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel periodo 2024-2027;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari a 1,5%, coerentemente con le recenti rilevazioni a livello nazionale;
  • la stima del WACC è stata sviluppata con l'assistenza di un advisor esterno sulla base di parametri di mercato e di elementi desumibili dalle strutture patrimoniali e finanziarie di vari panel di società quotate, omogenee alle varie società oggetto di analisi; tale processo ha determinato la definizione di diversi valori di WACC per i vari raggruppamenti di società oggetto di impairment, sulla base della loro appartenenza a varie Aree di Business.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Riepilogo Impairment test

Di seguito vengono riportate partecipazioni oggetto di valutazione con il confronto tra i valori di bilancio e

i valori emersi dall'impairment test, suddivise per partecipata con evidenza delle relative principali assunzioni di base utilizzate per l'effettuazione del test di impairment:

Gli Impairment Test sul valore delle partecipazioni prevedono il confronto tra:

  • Valore Contabile della partecipazione iscritta in bilancio (A)
  • Valore Corrente della quota detenuta nella società controllata (B)
Società Partecipate WACC Quota
detenuta
nella
Società
Valore
Corrente
del 100%
della
Società
Valore di
Impairment
(B)
Valore
Contabile
della
Partecipazione
(A)
Differenza
(B)-(A)
MF/Milano Finanza 8,4% 88,76% 47.471 42.135 9.281 32.854
Classpi 8,4% 76,48% 20.333 15.551 13.351 2.200
Telesia 8,4% 70,43% 36.110 25.433 13.798 11.635
Global Finance 8,4% 73,52% 11.882 8.736 2.530 6.206
Assinform 8,4% 100,00% 4.143 4.143 1.718 2.425
PMF 8,4% 100,00% 10.007 10.007 2.847 7.160
Campus 8,4% 70,60% 13.167 9.296 392 8.904
Gambero Rosso 7,9% 61,17% 37.101 22.695 13.641 9.054

Sensitivity Analysis

Nell'ambito dell'analisi di sensitività degli Impairment Test sono stati analizzati gli impatti su tale valore derivanti da (i) una variazione del tasso di attualizzazione (WACC) pari a+/-0,5% e (ii) una variazione del tasso di crescita a regime (g rate) pari a+/-0,5%.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le Società oggetto di valutazione, esponendo i valori delle Società che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Mf / Milano Finanza:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 46.948 50.705 55.100
g 1,50% 44.183 47.471 51.274
1,00% 41.768 44.673 48.002

Classpi:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 20.130 21.657 23.445
g 1,50% 18.998 20.333 21.879
1,00% 18.009 19.188 20.539

Telesia:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 35.671 38.633 42.092
g 1,50% 33.515 36.110 39.108
1,00% 31.632 33.929 36.556

Global Finance:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 11.765 12.547 13.460
g 1,50% 11.197 11.882 12.673
1,00% 10.701 11.307 12.001

Assinform:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
2,00% 4.101 4.385 4.716
g 1,50% 3.895 4.143 4.430
1,00% 3.715 3.935 4.186

PMF:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
g 2,00% 9.896 10.697 11.635
1,50% 9.305 10.007 10.818
1,00% 8.790 9.409 10.120

Campus:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,9% 8,4% 7,9%
g 2,00% 13.036 13.942 15.001
1,50% 12.373 13.167 14.084
1,00% 11.794 12.496 13.299

Gambero Rosso:

Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al 31.12.2023

(.000 euro) WACC
8,4% 7,9% 7,4%
2,00% 36.580 40.479 45.098
g 1,50% 33.724 37.101 41.048
1,00% 31.255 34.212 37.631

5) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 2.884.401 euro è interamente relativo alla residua quota esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nella prima parte del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS, il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 29.135 euro.

6) Crediti per imposte anticipate

L'ammontare è pari a 6.029.369 euro contro i 5.517.153 euro al 31 dicembre 2022. Sono incluse le imposte anticipate su riprese fiscali di natura temporanea, pari al 31 dicembre 2023 a 2.551.805 contro un valore al 31 dicembre 2022 di 3.793.616 euro. Sono inoltre inclusi i crediti IRES sulle perdite conseguite nel consolidato fiscale per 3.477.564 euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2022 era pari a 1.723.537. Il valore in essere a fine periodo è relativo alle imposte anticipate sugli imponibili fiscali negativi del consolidato fiscale conseguiti nel 2022 e nel 2023 la cui recuperabilità è prevista dal piano industriale del gruppo.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

  • a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
  • b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;

La tabella che segue risponde a tale esigenza:

Valori al 31/12/2022 Valori al 31/12/2023
Ammontare delle Effetto Fiscale Effetto sul Ammontare delle Effetto Fiscale Effetto sul
diff. temporanee risultato diff. temporanee risultato
Aliquota Ires fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota Ires dal 2015 24,00% 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Fondi per rischi ed oneri (11.329.038) 2.718.969 2.549.015 (6.044.512) 1.450.683 (1.268.286)
Attualizzazione crediti (IAS) (27.531) 6.607 - (27.531) 6.607 -
Spese manutenzione (14.099) 3.934 - (14.099) 3.934 -
Differenze Fondo TFR (IAS) 87.112 (20.907) - 87.112 (20.907) -
Cambio merce al fair value (IAS) - - 32.157 - - -
Differenze ammort. Testate Edit. (IAS) 2.697.050 (752.477) (44.479) 2.856.472 (796.956) (44.479)
Anticiapte su interessi passivi eccedenti (2.076.132) 498.272 (111.539) (2.076.132) 498.272 -
Fondo Svalutazione crediti tassato (4.826.856) 1.158.445 170.774 (5.122.495) 1.229.399 70.953
Beneficio ACE non utilizzato (769.611) 184.707 - (769.611) 184.707 -
Perdite IRES consolidato fiscale (7.181.407) 1.723.538 (6.839.226) (14.489.850) 3.477.565 1.754.027
Totale imposte anticipate/(differite) 5.521.087 (4.243.298) 6.033.303 512.216
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio (4.243.298) 512.216
Rettifiche su anni precedenti 17.190 -
Effetto variazione aliquote
Sul Patrimonio Netto Finale 5.517.153 6.029.369

Si precisa che le perdite IRES rappresentate nella tabella sono quelle relative al consolidato fiscale del gruppo Class. Le stesse includono quelle riferite alla capogruppo Class Editori, pari nel periodo a 1,48 milioni di euro. L'impatto economico sul bilancio di Class Editori Spa relativo alla contabilizzazione delle imposte anticipate è pertanto pari a 236 mila euro come rappresentato al successivo punto 31) delle presenti note.

7) Altri crediti non correnti

Saldo al 31/12/2022
Saldo al 31/12/2023


307.384
307.384
--
Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
Depositi Cauzionali
- Affitti 285.120 285.120 -
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 8.787 8.787 -
307.384 307.384 -

ATTIVITA' CORRENTI

8) Rimanenze

Saldo al 31/12/2022 24.167
Saldo al 31/12/2023 21.998
(2.169)

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle presenti note.

Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico.

9) Crediti commerciali

Valore al Valore al
(6.628.910)
Saldo al 31/12/2023 28.582.742
Saldo al 31/12/2022 35.211.652
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Clienti ordinari 1.361.106 1.485.139 124.033
Fatture da emettere/NC da ricevere 10.334.032 9.458.192 (875.840)
Clienti carte di credito 10.443 - (10.443)
V/so controllate 29.617.461 24.071.049 (5.546.412)
Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (34.621) (15.861) 18.760
Fondo sval. Crediti tassato (6.076.769) (6.415.777) (339.008)
35.211.652 28.582.742 (6.628.910)

Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paesi esteri.

Nei crediti commerciali, sono presenti crediti nei confronti della società controllata Class China ECommerce Srl per un valore pari a Euro 3.767 migliaia, rivenienti da un accordo riferito alla definizione di rapporti contrattuali in esecuzione ad un "Cooperation Agreement" sottoscritto nel giugno del 2014. Tale accordo prevede che i servizi resi da Class Editori alla propria controllata siano remunerati in funzione della percentuale dei proventi realizzati da quest'ultima quale conseguenza del mancato rispetto da parte della controparte estera dei minimi garantiti annui previsti nell'addendum al "Cooperation Agreement".

Class Editori Spa in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per il recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fourtnet Limited. In data 17 settembre 2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. Nel corso del mese di marzo 2021 è stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC che in data 28 dicembre 2021 ha emesso sentenza pienamente favorevole alla Casa editrice, condannando la controparte cinese al pagamento a favore di CCeC di un ammontare complessivo di circa 4,6 milioni di euro. Sono in corso le procedure per il recupero del corrispettivo determinato dal lodo arbitrale.

Prudenzialmente, gli amministratori hanno comunque ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione specifico, attualmente pari al 23,6% del credito vantato.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei presumibili periodi di incasso. La movimentazione combinata dei relativi fondi, che comprende anche il fondo svalutazione crediti imputato alla voce Altri Crediti Correnti, è la seguente:

Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2022 6.227.951
Utilizzo nell'esercizio fondo svalutazione (53.592)
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti 315.861
Movimentazione esercizio fondo time value (27.863)
Saldo al 31/12/2023 6.462.357

Crediti verso imprese controllate

Crediti Fatt da emettere Totale al
Società Commerciali Note cr. da ricev. 31/12/2023
Milano Finanza Edit. - 3.690.131 3.690.131
CCeC Class China 94.824 3.779.519 3.874.343
MF Service - 130.673 130.673
PMF News Editori SpA 7.623.468 2.173.611 9.797.079
MF NewsWires - 610.000 610.000
Radio Classica 2.943.412 33.852 2.977.264
Global Finance 187.668 - 187.668
Country Class Editori - 156.484 156.484
Class Servizi Televisivi - 2.893 2.893
Campus - 26.000 26.000
Classpi - 2.047.966 2.047.966
Tv Moda - 46.458 46.458
Class CNBC - 399.628 399.628
CFN CNBC 96.317 14.790 111.107
Telesia 13.356 - 13.356
10.959.045 13.112.005 24.071.050

10) Crediti finanziari

Saldo al 31/12/2022
Saldo al 31/12/2023


3.469.314
4.883.365
1.414.051
Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
Crediti finanziari verso controllate 2.891.868 4.241.926 1.350.058
Altri crediti finanziari 577.446 641.439 63.993
3.469.314 4.883.365 1.414.051

Crediti finanziari v/so controllate

Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC 365.581 378.135 12.554
C/C finanziario v/so CCeC 497.003 473.860 (23.143)
C/C finanziario v/so PMF - 404.681 404.681
C/C finanziario Country 550.000 873.932 323.932
C/C finanziario V/so Radio Classica 1.336.915 1.620.984 284.069
C/C finanziario v/so Tv Moda 127.321 411.397 284.076
C/C finanziario v/so Assinform 15.048 78.937 63.889
2.891.868 4.241.926 1.350.058

11) Crediti tributari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Acconto IRES dell'esercizio 189.318 189.318 -
Acconto IRAP 112.737 112.737 -
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 22.353 22.974 621
Altri credito v/erario 104.227 85.506 (18.721)
Erario C/to Iva Pro-forma 114.606 162.723 48.117
TOTALE 543.241 573.258 30.017

12) Altri crediti correnti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Crediti v/so Case Editrici 310 310 -
Fornitori per Note Credito da Ricevere 7.196 7.196 -
Anticipi spese viaggi a dipendenti 915 - (915)
Altri crediti 265.085 255.265 (9.820)
finanziamento a soci 42.500 - (42.500)
Crediti vs Class Editori Service 5.326 5.326 -
Crediti vs PMF 70 - (70)
Crediti vs. Telesia 2.000.000 2.000.000 -
Crediti vs Classpi 146 146 -
Crediti vs ClassInt Advertising 123 123 -
Crediti per imposte vs controllate 1.907.521 485.519 (1.422.002)
Crediti diversi vs. CIA 1.849.496 814.916 (1.034.580)
Ratei attivi diversi 83.304 43.049 (40.255)
Risconto assicurazioni 4.980 5.980 1.000
Risconti attivi diversi 94.768 1.088.399 993.631
TOTALE 6.261.740 4.706.229 (1.555.511)

I crediti per imposte verso controllate sono relativi al rapporto di consolidato fiscale del gruppo Class.

13) Disponibilità liquide

Saldo al 31/12/2022 265.210
Saldo al 31/12/2023 1.042.949
777.739

Depositi bancari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Carige 9.969 9.969 -
BNL - 1.488 1.488
BPM - 210.648 210.648
Banca Popolare di Sondrio 880 1.299 419
Banca Intesa 219.064 809.307 590.243
MPS - 431 431
C/C postale 610 876 266
Cassa 560 376 (184)
Transitorio pignoramenti 16.355 - (16.355)
Disponibilità per carte prepagate 17.772 8.555 (9.217)
265.210 1.042.949 777.739

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2023 con quelli esposti sugli estratti conto bancari.

PASSIVO

14) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2022 40.121.764
Saldo al 31/12/2023 38.888.025
(1.233.739)
Valore al Incrementi Decrementi Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023
Capitale Sociale 43.100.620 - - 43.100.620
Riserva sovrapr. azioni 83.555.051 - (217.500) 83.337.551
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.001.637 - - 7.001.637
Movimentaz. Patrimon. IAS 840.273 - (12.577) 827.696
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Perdite sterilizzato anno 2020 (11.984.967) - - (11.984.967)
Perdite sterilizzato anno 2021 (10.983.597) - (10.983.597)
Perdite a nuovo (84.909.952) 10.680.111 - (74.229.841)
Totale 29.441.653 10.680.111 (230.077) 39.891.687
Risultato dell'esercizio 10.680.111 (1.003.662) (10.680.111) (1.003.662)
Patrimonio netto 40.121.764 9.676.449 (10.910.188) 38.888.025

I principali movimenti del Patrimonio Netto sono dati dalla registrazione del risultato di periodo al 31 dicembre 2023 e dalla destinazione del risultato 2022.

Nel corso del periodo sono inoltre state sostenute ulteriori spese legate all'operazione di aumento di capitale

di Class Editori avvenuta al termine del precedente esercizio. Gli oneri direttamente correlati all'operazione di aumento di capitale, sostenuti nel periodo, sono stati pari a 218 mila euro, contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto. È da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 1 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS). La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2023 ha inoltre comportato un decremento della riserva OCI per 12.577 euro.

Il numero totale di azioni emesse dalla società è rapppresentato nella tabella sottostante:

Azioni Numero
Ordinarie
-CategoriaA 276.504.556
-CategoriaB 20.000
Totale 276.524.556

La società non detiene azioni proprie.

Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione.

Descrizione 31/12/2022 Incrementi Decrementi 31/12/2023
Riserva sovrapprezzo azioni 83.555.051 - (217.500) 83.337.551

Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo della riserva.

Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Ris. Stock Riserva az. Utili a nuovo Risultato Totale
Sociale sovrappr. Legale Straord. Trans. IAS Option Prorie esercizio
Valori al 31/12/2021 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.001.637 (5.652.373) 278.707 - (96.894.919) (10.983.597) 6.169.257
Destinazione risultato (10.983.597) 10.983.597 -
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc. 17.000.000 17.000.000
Altre variazioni: 6.383.672 6.383.672
Arrtondamenti -
Risultato netto del periodo 10.680.111 10.680.111
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec. (220.250) 108.974 (111.276)
Risultato complessivo del
periodo 108.974 10.680.111 10.789.085
Valori al 31/12/2022 43.100.620 83.555.051 2.543.881 7.001.637 840.273 278.707 - (107.878.516) 10.680.111 40.121.764
Destinazione risultato (10.983.597) 10.983.597 -
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc. -
Altre variazioni: - -
Arrtondamenti -
Risultato netto del periodo (1.003.662) (1.003.662)
Proventi/(Oneri) imputati (217.500) (12.577)
direttamente a conto ec. (230.077)
Risultato complessivo del
periodo (12.577) (1.003.662) (1.016.239)
Valori al 31/12/2023 43.100.620 83.337.551 2.543.881 7.001.637 827.696 278.707 - (118.862.113) 20.660.046 38.888.025

La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2427 del Codice Civile:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale
Riserve di Capitale:
43.100.620
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve di Utili:
83.337.551 A, B, C 83.337.551
Riserva Legale 2.543.881 B -
Altre riserve di utili 7.001.637 A, B, C 7.001.637
Utili/(Perdite) a nuovo (118.862.113) A, B, C (118.862.113)
Riserva Fair Value Stock Option 278.707 A, B, C 278.707
Riserva Transizione IFRS 827.696 - 827.696
Totale
disponibile per distribuzione
-

Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15) Debiti finanziari non correnti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Debiti per beni in leasing 817.913 651.433 (166.480)
Debiti verso banche per affidamenti 14.404.443 11.800.676 (2.603.767)
15.222.356 12.452.109 (2.770.247)

La riduzione dell'indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio si deve principalmente al pagamento delle rate scadenti nel 2023 verso gli istituti di credito per l'ammontare di circa 1,7 milioni di euro come previsto dall'Accordo sottoscritto con gli istituti bancari creditori nel corso del 2022. In relazione agli impegni previsti dall'Accordo, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'art. 114, del D.lgs 58/1998".

In relazione al debito per beni in leasing, l'entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall'attualizzazione dei pagamenti per canoni minimi garantiti in essere al 1 gennaio 2019. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della registrazione degli interessi impliciti nell'anno pari a 26 migliaia di euro e al pagamento di canoni per 579 migliaia di euro.

16) Debiti tributari non correnti

Sono pari a 2.143.680 euro contro 377.599 euro al 31 dicembre 2022. Rappresentano per 405.914 euro la quota a lungo dei debiti per ritenute rateizzati con scadenza fino a giugno 2025, per 1.243.705 euro la quota a lungo del debito iva rateizzato con scadenza fino a novembre 2028 e per 494.061 euro la quota a lungo del debito per contributi rateizzati con scadenza fino a maggio 2029. L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto alla definizione nel corso del semestre di diversi piani di rateizzazione a seguito della ricezione di comunicazioni di irregolarità nonché alla definizione agevolata di diverse posizioni debitorie (rottamazionequater), principalmente di natura contributiva e previdenziale con conseguente riclassifica di tali debiti dai correnti ai non correnti.

17) Fondi per rischi e oneri

Sono pari a 6.071.367 euro al 31 dicembre 2023 contro un valore di 11.355.894 euro in essere al termine del precedente.

La movimentazione del periodo è principalmente riferita agli utilizzi dei fondi a copertura delle sanzioni e degli interessi corrisposti nell'anno relativamente al pagamento di debiti tributari e previdenziali scaduti il cui onere era stato accantonato nel precedente esercizio nonché agli ulteriori accantonamenti, per l'ammontare di 0,25 milioni di euro, resisi necessari per stimare ulteriori oneri incrementali ad oggi quantificabili relativamente alle suddette posizioni debitorie scadute.

I fondi rischi al 31 dicembre 2022 includevano l'ammontare di 10,91 milioni di euro accantonato a fronte del potenziale riconoscimento di un c.d. "earn-out" agli Istituti di Credito, come previsto dalla Manovra Finanziaria. A fine esercizio 2023, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime effettuate circa la possibile evoluzione futura dei parametri economici, in coerenza con quanto previsto dalla Manovra, è stato ridotto del 50% il valore di tale fondo, per un ammontare di 5,46 milioni di euro.

18) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2022 516.835
Saldo al 31/12/2023 518.422
1.587

La movimentazione del fondo dell'esercizio è la seguente:

Voce Fondo al
31/12/2022
(Utilizzi)
Trasferimenti
Accanto-
namento
Oneri
Finanziari
(Utili)/Perdite
attualizzazione
Fondo al
31/12/2023
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 516.835 (63.100) - 14.317 14.565 482.617
Impiegati - 36.732 - 1.062 (1.989) 35.805
Totale 516.835 (26.368) - 15.379 12.576 518.422

Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2023 ad euro 552.771.

Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità, a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2023:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al
29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 3,672%
2 3,264%
3 3,049%
4 2,972%
5 2,960%
7 2,999%
8 3,035%
9 3,074%
10 3,116%
15 3,344%
Curva europea Zero-Coupon
Tasso di Inflazione Inflation-Indexed Swap al
29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 1,585%
2 1,793%
3 1,891%
4 1,945%
5 1,993%
6 2,031%
7 2,058%
8 2,084%
9 2,113%
10 2,130%
12 2,186%
15 2,253%
20 2,326%
25 2,390%
30 2,443%

Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%

Assunzioni demografiche:

Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime
disposizioni legislative
Tavole di Mortalità SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 5,91%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 494.876
Tasso di Attualizzazione -0,50% 544.029
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Duration (in anni) 9,78
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2024 36.283
Pagamenti previsti al 31.12.2025 32.928
Pagamenti previsti al 31.12.2026 29.839
Pagamenti previsti al 31.12.2027 26.930
Pagamenti previsti al 31.12.2028 24.178
Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 224.341

PASSIVITA' CORRENTI

19) Debiti finanziari correnti

Saldo al 31/12/2022
Saldo al 31/12/2023

9.523.371

9.248.885

(274.486)
Valore al Valore al
Banca 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Intesa sanpaolo 262.670 394.004 131.334
BNL 271.710 407.565 135.855
Unicredit 677 - (677)
Banco Popolare 36 - (36)
Banca Popolare di Verona 254.742 382.112 127.370
Banca Popolare di Sondrio 417.162 625.742 208.580
Amco 184.763 277.145 92.382
Kerdos 8.645 12.967 4.322
Banca Pop. Di Milano 23 - (23)
B.ca PoP Emilia Romagna 2 2 -
Monte Paschi Siena 345.813 518.720 172.907
Riduzione debiti finziari (metodo costo ammortizzato) (178.476) (210.674) (32.198)
Debiti verso banche correnti 1.567.767 2.407.583 839.816
Debiti per beni in leasing 599.464 233.630 (365.834)
C/C finanziario v/so Telesia - 30.442 30.442

C/C finanziario v/so Class CNBC 3.008.908 2.748.077 (260.831) C/C finanziario v/so Classpi - 617.872 617.872 C/C finanziario v/so Class Servizi televisivi 314.627 - (314.627) C/C finanziario v/so Class TV Moda Holding 39.241 39.048 (193) C/C finanziario v/so MF Newswires 1.235.481 485.906 (749.575) C/C finanziario v/so Italia Oggi 2.147.068 - (2.147.068) C/C finanziario v/so Class tv Service 245.416 701.928 456.512 C/C finanziario v/so Campus 365.399 1.984.399 1.619.000 Debiti finanziari correnti 7.955.604 6.841.302 (1.114.302) Totale debiti finanziari 9.523.371 9.248.885 (274.486)

Il saldo esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili.

Si segnala inoltre che l'introduzione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la contabilizzazione di debiti finanziari, come meglio specificato al precedente punto 15). La relativa quota corrente è pari a 234 mila euro.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione finanziaria netta.

20) Debiti commerciali

36.645.487 38.556.374 1.910.887
V/so controllate 20.663.904 25.444.047 4.780.143
Fatture da ricevere 4.836.505 3.353.139 (1.483.366)
Fornitori terzi 11.145.078 9.759.188 (1.385.890)
Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
1.910.887
Saldo al 31/12/2023 38.556.374
Saldo al 31/12/2022 36.645.487

Si forniscono i dati di dettaglio circa i debiti commerciali verso società controllate e collegate.

Debiti verso controllate

Società Debiti
commerciali
Fatt. da ricevere
Note Cr. emettere
Totale al
31/12/2023
Milano Finanza Edit. 5.307.272 7.117.945 12.425.217
Tv Moda 37.275 37.275
Global Finance 158.979 15.717 174.696
CCeC Class China 360.000 360.000
Class tv moda holding 533 484 1.017
Class Servizi Televisivi 521.142 - 521.142
MF NewsWires 4.475.744 279.027 4.754.771
Class tv Service - 22.882 22.882
Radio Classica 23 735 758
Class CNBC 1.867.783 155.773 2.023.556
Campus Editori - 21.708 21.708
Classpi - 4.030.296 4.030.296
Telesia 63 - 63
MF service 70.223 411.821 482.044
Centralerisk 3.050 50 3.100
PMF - 17.129 17.129
Country Class 494.191 74.202 568.393
12.899.003 12.545.044 25.444.047

21) Debiti tributari

La voce accoglie le passività per imposte.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
IRPEF per ritenute dipendenti 1.079.250 983.787 (95.463)
IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co 610.585 427.754 (182.831)
IRPEF su TFR 81.988 63.172 (18.816)
Irpef rateizzati 53.516 150.980 97.464
Altri debiti verso erario 80 95 15
Debiti per imposte - 7.239 7.239
Erario c/to IVA 1.177.004 1.763.815 586.811
3.002.423 3.396.842 394.419

La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della

società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. La Casa editrice ha già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti relativi alle annualità 2017-2019. Sono inoltre presenti debiti IVA relativa a precedenti esercizi, in corso di rateizzazione per le annualità 2021-2023.

22) Altri debiti

La voce comprende i seguenti importi.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
V/so altri enti previdenziali 1.351.927 556.581 (795.346)
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.141 18.141 -
V/so dipendendti e collaboratori 89.531 61.121 (28.410)
Per acquisto partecipazioni 196.670 196.670 -
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 116.282 568.221 451.939
Altri debiti infragruppo 166.615 93.648 (72.967)
Altri debiti 153 4 (149)
Rateo 14.ma 15.511 13.337 (2.174)
Rateo ferie maturate 48.303 23.042 (25.261)
Rese da pervenire 214.029 30.394 (183.635)
Ratei Passivi Diversi 50.696 11.141 (39.555)
2.267.858 1.572.300 (695.558)

La voce debiti verso enti previdenziali sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. Le società del Gruppo hanno già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti (relativi alle annualità 2017- 2023), nonché accordi per la definizione agevolata come esposto al precedente punto 16). La riduzione dei debiti correnti verso enti previdenziali si deve pertanto alla ridefinizione delle scadenze sulla base di piani di rateizzazione con conseguente riclassifica di parte del dovuto nei debiti non correnti, oltre che al pagamento delle rate previste dai suddetti piani fino al 31 dicembre 2023.

23) Impegni, garanzie, rischi

Fideiussioni prestate – comprendono fidejussioni per euro 120.000 prestate per nostro conto dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell'Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 180.448.

Nostri beni presso terzi – la voce comprende il valore della carta per euro 5.242 in deposito presso gli stampatori, macchinari e merce per 29.044.

CONTO ECONOMICO

RICAVI OPERATIVI

24) Ricavi e altri proventi

Saldo al 31/12/2022 67.757.613
Saldo al 31/12/2023 17.490.220
(50.267.393)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Pubblicazioni 51.998 44.204 (7.794)
Pubblicità e sponsorizzazioni 4.658.601 4.124.889 (533.712)
Vendita copie 15.926 22.174 6.248
Vendita servizi internet 22.024 20.821 (1.203)
Vendita abbonamenti 15.495 45.545 30.050
Libri e Volumi 4.622 770 (3.852)
Sconti e abbuoni 817 132 (685)
Altri ricavi dell'attività 203.103 259.027 55.924
4.972.586 4.517.562 (455.024)

Altri proventi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Vendita carta 2.345 - (2.345)
Contributi e sovvenzioni statali 43.651 16.679 (26.972)
Recupero costi 356 9.052 8.696
Recupero costi soc. del gruppo 2.916.308 2.383.831 (532.477)
Recupero costi vs. terzi 2.925 3.643 718
Prestazioni servizi a soc. del gruppo 3.715.443 3.320.782 (394.661)
Prestazioni servizi vs terzi 1.535.777 1.085.777 (450.000)
Sopravvenienze attive 235.299 6.049.018 5.813.719
Sopravvenienze attive accordo saldo e stralcio 54.276.485 57.875 (54.218.610)
Plusvalenze e rivalutazioni 10.437 - (10.437)
Altri ricavi e proventi 46.001 46.001 -
62.785.027 12.972.658 (49.812.369)

I ricavi del precedente esercizio includevano proventi derivanti dallo stralcio di posizioni debitorie verso gli istituti di credito aderenti alla Manovra Finanziaria per l'ammontare di 54,27 milioni di euro.

I ricavi del periodo includono per un ammontare di 5,46 milioni di euro i proventi per il rilascio a conto economico del 50% del fondo rischi inizialmente stanziato per far fronte ad un potenziale esborso (c.d. earnout) previsto dalla Manovra Finanziaria nel caso del raggiungimento negli anni futuri di determinate performance operative e in presenza di risorse finanziarie addizionali disponibili.

I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d'imposta sui costi d'acquisto della carta sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022.

COSTI OPERATIVI

Saldo al 31/12/2023 16.847.405
(11.209.064)

I costi operativi sono diminuiti del 40,0% rispetto al 2022, passando da 28,06 milioni di euro a 16,85 milioni di euro. La riduzione, al netto degli effetti della Manovra Finanziaria, è pari al 13,2% come rappresentato in relazione sulla gestione.

25) Costi per acquisti

Voce Valore al Valore al
31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Acquisto carta 37.345 36.093 (1.252)
Acquisto altre merci 333 - (333)
Acquisto cancelleria e stampati 17.886 20.079 2.193
Sconti e arrotondamenti 6 - (6)
Acq. Beni costo < a 516 euro 10.956 8.764 (2.192)
variazione delle rimanenze (10.764) 2.168 12.932
55.762 67.104 11.342

26) Costi per servizi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Costi di produzione 814.848 828.838 13.990
Costi redazionali 93.710 101.959 8.249
Costi pubblicità/promozionali 278.078 578.149 300.071
Costi marketing e commerciali 4.416.079 4.016.991 (399.088)
Costi di distribuzione 33.599 29.629 (3.970)
Prestazioni di servizi da società del gruppo 2.353.313 2.000.677 (352.636)
Prestazioni di servizi da terzi 120.000 120.000 -
Consulenze fiscali e spese notarili 507.989 545.704 37.715
Spese di rappresentanza 9.223 6.760 (2.463)
godimento beni di terzi 1.904.540 1.702.072 (202.468)
Altre prestazioni di servizi 105.418 103.316 (2.102)
Spese generali 1.252.214 1.606.536 354.322
Manutenzioni 80.992 71.910 (9.082)
11.970.003 11.712.541 (257.462)

27) Costi per il personale

Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
Costi retribuzioni 1.308.610 1.541.340 232.730
Costi contributi 430.980 514.527 83.547
Adeguamento attualizzazione TFR 44.633 47.048 2.415
Spese varie personale 23.344 37.431 14.087
1.807.567 2.140.346 332.779

La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti. L'incremento dei costi del personale è diretta conseguenza dell'aumento della forza lavoro della società.

28) Altri costi operativi

Voce Valore al
31/12/2022
Valore al
31/12/2023
Variazioni
Emolumenti organi societari 131.850 106.860 (24.990)
Altre imposte 82.241 56.841 (25.400)
Sanzioni 20.879 10.209 (10.670)
Spese da recuperare infragruppo 2.916.308 2.383.830 (532.478)
Spese da recuperare vs terzi 2.925 3.643 718
Sopravvenienze passive 2.390.622 327.007 (2.063.615)
Stralci parziale crediti da accollo debiti vs. banche 8.641.831 - (8.641.831)
Refusione danni e transazioni varie 500 300 (200)
Altre spese 35.981 38.724 2.743
14.223.137 2.927.414 (11.295.723)

La voce spese da recuperare infragruppo si riferisce ai costi sostenuti dalla società, principalmente nell'ambito dell'acquisto di informazioni finanziarie con le principali istituzioni borsistiche mondiali, i cui costi vengono riaddebitati alle società del gruppo utilizzatrici di tali servizi.

29) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 125.979 160.648 34.669
Ammortamento immobilizzazioni materiali 835.449 702.319 (133.130)
Svalutazione partecipazioni 7.372.286 - (7.372.286)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 4.834.620 315.861 (4.518.759)
Accantonamento fondo rischi 11.355.894 224.726 (11.131.168)
24.524.228 1.403.554 (23.120.674)

Circa la natura e l'analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle poste di stato patrimoniale.

30) Proventi e oneri finanziari netti

Saldo al 31/12/2022
Saldo al 31/12/2023

(1.600.433)

(471.350)
Altri proventi finanziari 1.129.083
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Interessi bancari 123 1.554 1.431
Interessi da Euroclass 21.234 21.234 -
Ricavi dividendi azioni 300.000 290.000 (10.000)
Interessi da Yachting 116 153 37
Utili su cambi 8.257 8.430 173
Proventi finanziari IAS 2.709 - (2.709)
Altri Proventi 33.608 28.844 (4.764)
366.047 350.215 (15.832)
Interessi da Class China 10.402 12.065 1.663
Interessi da Country 530 14.498 13.968
Interessi da MF Newswires 1.032 - (1.032)
Interessi da Mifi Service 70 11.703 11.633
Interessi da Classpi - 15.258 15.258
Interessi da Tv Moda 22 6.293 6.271
Interessi da CNBC 6.838 - (6.838)
Interessi da Class Servizi televisivi 2.038 2.893 855
Interessi da CFN CNBC 14.253 14.791 538
Interessi da Milano Finanza 8.423 23.770 15.347
Interessi da Radio Classica 1.538 33.852 32.314
45.146 135.123 89.977
Totale Proventi Finanziari 411.193 485.338 74.145

Interessi e altri oneri finanziari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Interessi da Classpi 9.721 - (9.721)
Interessi da Class Cnbc - 79.473 79.473
Interessi da MF Newswires - 19.027 19.027
Interessi da PMF 3.187 17.129 13.942
Interessi da MF Service 411 - (411)
Interessi da Class tv Moda Holding 533 484 (49)
Interessi da Campus 1.576 21.708 20.132
Interessi da Class TV Service 8.684 22.882 14.198
Interessi da Italia oggi 2.652 3.619 967
26.764 164.322 137.558
Interessi passivi bancari 1.252.929 693.985 (558.944)
Interessi passivi v/so fornitori 87.528 25.960 (61.568)
Interessi passivi su fin. stand-by 484.820 - (484.820)
Spese e commissioni bancarie 69.182 12.309 (56.873)
Perdite su cambi 39.119 2.346 (36.773)
Altri oneri finanziari 51.284 57.766 6.482
1.984.862 792.366 (1.192.496)
Totale oneri finanziari 2.011.626 956.688 (1.054.938)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.600.433) (471.350) 1.129.083

31) Imposte sul reddito d'esercizio

Saldo al 31/12/2022 (2.896.372)
Saldo al 31/12/2023 228.424
3.124.796

Il saldo è formato dal costo IRAP dell'esercizio per euro 7.239, e da imposte differite a credito per euro 235.662, queste ultime formate da oneri del periodo pari 1,24 milioni di euro legati alle riprese temporanee effettuate in sede di quantificazione delle imposte dell'esercizio (principalmente riferite agli effetti reversal sull'utilizzo di fondi rischi e svalutazione crediti) e da proventi per 1,48 milioni di euro per stanziamento di imposte anticipate sulle perdite IRES del periodo.

Circa la natura e il dettaglio delle poste relative alle imposte differite si rimanda alla tabella esposta al precedente punto 6) delle presenti Note al bilancio.

Si segnala inoltre che la Società è parte del regime di liquidazione dell'Iva del Gruppo Class Editori.

Attività di direzione e coordinamento

Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:

  • Milano Finanza Editori Spa
  • MF Editori Srl
  • Class TV Service Srl
  • Class CNBC Spa
  • PMF News Editori Spa
  • Campus Editori Srl
  • MF Service Srl
  • Radio Classica Srl
  • Country Class Editori Srl
  • Telesia Spa
  • MF Newswires Srl
  • Assinform Srl
  • Class TV Moda Holding Srl
  • TV Moda Srl
  • Class Servizi Televisivi Srl
  • Class Pubblicità Spa
  • CCeC Class China eCommerce Srl
  • Centralerisk Srl

32) Fair value delle attività e passività finanziarie

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2023 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.042.949 1.042.949
Crediti commerciali 37.929.500 31.467.143
Altre partecipazioni e titoli 62.097.862 62.097.862
Crediti Finanziari 4.883.365 4.883.365
Altri crediti 11.616.240 11.616.240
Passività finanziarie
Finanziamenti
-
a tasso fisso
- -
-
a tasso variabile
- -
Debiti commerciali 38.556.374 38.556.374
Altri debiti 7.112.822 7.112.822
Debiti verso banche e altri 22.269.005 21.700.994

33) Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

La società opera nel settore dell'editoria.

Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell'informativa settoriale richiesta dagli IAS/IFRS

34) Controversie e passività potenziali

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti non si segnalano controversie e contenziosi significativi che coinvolgono la società.

35) Rapporti con Parti correlate

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate nel 2011 e successivamente aggiornata sulla base delle modifiche normative, con ultima approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2021. Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l'accredito

di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.

Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2023:

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euromultimedia Holding:

  • contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Euromultimedia Holding S.A.

Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass un finanziamento a revoca, il cui saldo a fine esercizio 2023 è pari a 354 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso nel periodo sono maturati interessi attivi per complessivi 21 mila euro.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

Non si segnalano altre operazioni con parti correlate significative effettuate nel periodo.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali non correnti vs. T-Pro Software Srl 2.856 2.884
Crediti commerciali Vs Nettuno 2 2
Crediti vs Gruppo Domini di Castellare 20 20
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi 1.044 969
Crediti vs. Gruppo CIA
per finanziamento
- 50
Crediti vs. Euroclass per finanziamento 354 354
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 152 174
Altri Crediti vs. CIA 1.849 815
Crediti vs. Marmora Srl 10 10
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi (1.976) (1.136)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti dell'esercizio con le parti correlate:

€uro/000 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenza vs. Gruppo CIA 50 50
Interessi attivi vs. Euroclass 21 21
Costi per servizi di facility da CIA (120) (120)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (4) (7)

36) Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2023 presentava un saldo a debito pari a 774.318 euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2022-2024 Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

37) Accordi fuori bilancio

In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.

38) Informativa in materia di privacy

La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente nelle sue attività che comportano l'approfondimento di aspetti privacy.

39) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2023.

40) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

41) Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.

Nel corso dell'esercizio 2023 la società ha contabilizzato ricavi per i seguenti contributi pubblici:

  • Contributi sulle copie cartatee vendute nel 2021 per l'ammontare di 2.309 euro;

  • Stima dei contributi sulle copie cartatee vendute nel 2022 per l'ammontare di 3.540 euro;

  • integrazione crediti d'imposta su costi acquisto carta per l'anno 2022 per 2.246 euro, rispetto a quanto già contabilizzato nel 2022 (la presentazione della domanda è avvenuta nel mese di ottobre 2023).
  • Stima dei crediti d'imposta su costi acquisto carta per l'anno 2023 per 8.585 euro, rispetto.

La società non ha incassato nel corso del 2023 contributi diretti all'editoria.

42) Eventi successivi

Non si segnalano eventi di rilevanza

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull'economia e gli scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale significativa incertezza.

La società non presenta tuttavia un'esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull'evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili

In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, la società ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi.

In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l'obiettivo di conseguire nel 2024 livelli di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall'Accordo attuativo sottoscritto con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell'economia, dello scenario politico e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso
Amministratori 52.260
Collegio sindacale 54.600

Si precisa che non sono stati concessi anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci.

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2023
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023 32.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 12.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023 20.000
Totale revisione contabile 64.000
Altri servizi di attestazione 50.500
Totale costi Società di Revisione 114.500

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Marco Fiorini in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2023.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 22 marzo 2024

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Marco Fiorini

Relazione della Società di Revisione al Bilancio della capogruppo 2023

CLASS EDITORI S.p.A.

Bilancio separato al 31 dicembre 2023 Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Relazione della Società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della Class Editori S.p.A. (la Società) costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal prospetto dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Senza modificare il nostro giudizio si richiama l'attenzione su quanto indicato dagli Amministratori al paragrafo "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" della relazione sulla gestione in cui gli stessi illustrano, tra l'altro, che "Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

l risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della manovra finanziaria) ed agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione, ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico finanziari positivi".

AUDIREVI SpA – Società di Revisione e Organizzazione Contabile Sede Legale: Via Paolo da Cannobio, 33 - 20122 Milano Cod. Fiscale 05953410585 - P.I. 12034710157 - www.audirevi.it mail: [email protected] Capitale Sociale Euro 500.000 - REA Milano 1523066 - Registro Dei Revisori Contabili GU 60/2000 Albo Speciale Delle Società di Revisione con Delibera CONSOB n. 10819 Del 16/07/1997 Milano - Roma - Brescia - Bologna - Cagliari - Ancona - Pescara - Varese - Verona

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Valutazione del presupposto della continuità aziendale
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Valutazione del presupposto della continuità aziendale
Gli amministratori al paragrafo "Principali incertezze e
valutazione degli amministratori in merito alla continuità
aziendale" hanno evidenziato le azioni intraprese e quelle che
verranno poste in essere al fine di garantire la continuità
aziendale.
Tale aspetto è stato ritenuto nell'ambito dell'attività all'analisi dei dati previsionali e delle previsioni dei flussi di cassa
di revisione in considerazione della rilevanza del concetto di
esistenza operativa della Società ai fini della redazione del
bilancio separato e della complessita insita nei predisposto dagli Amministratori della Società ed attestato da
finalizzati a confermare la sussistenza del presupposto della
continuità aziendale da parte degli amministratori.
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave
relativo all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale da
parte degli Amministratori per la redazione del bilancio hanno
riguardato:
- indagini presso la Direzione in merito all'esistenza di ulteriori
eventi o informazioni acquisite anche successivamente alla data
di riferimento di bilancio, con particolare attenzione posta
futuri;
- monitoraggio del rispetto del Piano di risanamento -
esperto indipendente in data 24 giugno 2022 - relativo agli
esercizi futuri;
- analisi delle previsioni economico-finanziarie e delle principali
assumptions alla base di tali previsioni;
- ottenimento del piano di cassa per i 12 mesi successivi alla data
di riferimento del bilancio;
- verifica del rispetto dell'Accordo attuativo di Piano di
risanamento ex art. 67 L.F. sottoscritto in data 17 ottobre 2022
con il ceto bancario e del rispetto dei parametri finanziari ed
economici previsti dallo stesso a partire dal bilancio 2023;
Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza
dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note
esplicative al bilancio con riferimento all'esistenza del
presupposto della continuità aziendale.

Valutazione delle partecipazioni
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Valutazione delle partecipazioni Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave
individuato hanno riguardato, con l'ausilio di un nostro team esperto
in tematiche di valutazione chiamato a svolgere una verifica
indipendente:
Nelle note illustrative al bilancio separato, al paragrafo "4)
Partecipazioni", gli amministratori illustrano il dettaglio delle
partecipazioni al 31 dicembre 2023.
- la comprensione del processo di stima utilizzato per la
determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni,
attraverso l'analisi della procedura, dei metodi e delle assunzioni
adottate per lo sviluppo dei modelli valutativi;
Nel bilancio separato al 31 dicembre 2023 la voce Partecipazioni
ammonta ad Euro 62.098 migliaia.
Tale voce è stata ritenuta significativa nell'ambito dell'attività di
- l'analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dagli
Amministratori nella predisposizione del Piano di risanamento 2022
revisione in considerazione del suo ammontare e della soggettività e
complessità insita nei processi valutativi finalizzati alla verifica della
recuperabilità dei valori di iscrizione in bilancio; la recuperabilità di tali
[2027 e l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni
adottate per la formazione delle previsioni dei flussi di cassa attesi;
valori iscritti nel bilancio separato è correlata al verificarsi delle
assunzioni alla base dei piani, ai tassi di attualizzazione dei flussi
rilevanti ai fini del test di impairment, ai tassi di crescita futura utilizzati informazioni esterni;
e ad ulteriori parametri caratterizzati da un elevato grado di giudizio
- l'esame della ragionevolezza del modello del test di impairment e
delle relative assunzioni, anche attraverso il confronto con dati ed
con riferimento alla loro stima. - l'esame degli scostamenti tra i dati consuntivi e i dati inclusi nel
Piano di risanamento 2022-2027 e verifica dei relativi piani industriali
rimodulati:
- la verifica della corretta deternimazione del valore contabile delle
partecipazioni e delle relative analisi di sensitività anche attraverso il
reperforming dell'impairment test;
- la verifica della presenza di indicatori di impairment.
Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza dell'informativa
fornita dagli Amministratori nelle note esplicative al bilancio con
riferimento alle partecipazioni.
Operazioni con parti correlate
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Operazioni con parti correlate
Nelle note illustrative al bilancio separato, al
paragrafo "36) Rapporti con parti correlate", gli
amministratori evidenziano le principali operazioni
concluse con parti correlate nel corso dell'esercizio
chiuso al 31 dicembre 2023.
Gli amministratori riferiscono che le operazioni con
parti correlate avvenute nel corso del 2023 sono
regolate a condizioni di mercato.
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave individuato hanno
riguardato:
la verifica in merito all'applicazione della procedura interna sulle operazioni con
parti correlate adottata dalla Società e lettura dei verbali del Comitato per le
operazioni con Parti correlate e dell'elenco Parti correlate;
- la verifica della recuperabilità dei crediti verso parti correlate iscritti a bilancio al 31
dicembre 2023;
Tale voce è stata ritenuta significativa ai fini
dell'attività di revisione in considerazione del suo
ammontare e della complessità insita nel processo
di determinazione e rappresentazione del suo
valore.
- lo svolgimento di procedure campionarie di validità con riferimento alle operazioni
di acquisto e vendita registrate nell'esercizio;
- lo svolgimento di procedure di conferma esterna per la verifica dei saldi iscritti a
bilancio;
- l'analisi campionaria dei contratti stipulati con Parti correlate e verifica delle
condizioni contrattuali.
Abbiamo inoltre verificato il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli
Amministratori nelle note al bilancio con riferimento alle operazioni con parti
correlate.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio separato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall' Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della Società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • . abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 giugno 2022 l'incarico di revisione legale del bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio separato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio separato è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.lgs. 39/2010 e dell'art 123-bis del Decreto Legislativo 58/98

Gli Amministratori della Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio separato e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art.123-bis, co.4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio separato della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio separato della Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 8 aprile 2024

Audirevi S.p.A. ton the Colope Gian Mauro Galligari

Socio - Revisore legale

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della capogruppo 2023

CLASS EDITORI S.p.A.

via M. Burigozzo, n. 5 - Milano

Capitale sociale euro 43.100.619,90 - interamente versato Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152 REA di Milano 1205471

******

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs. n. 58, del 24 febbraio 1998, e dell'articolo 2429, del Codice civile, relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023

All'Assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.A., di seguito anche la Società, sede legale in Milano, via Marco Burigozzo, n. 5

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Collegio sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i Principi di comportamento del Collegio sindacale per le società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui riferiamo con la presente relazione, redatta ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs n. 58, del 24 febbraio 1998, tenuto anche conto delle raccomandazioni fornite da Consob con comunicazione n. 1025564, del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Il Collegio sindacale ha ricevuto il Bilancio consolidato di gruppo ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, unitamente alle Relazioni sulla gestione, redatti dal Consiglio di amministrazione, il 22 marzo 2024, data della loro approvazione da parte dello stesso consiglio.

La presente relazione è stata approvata collegialmente ed in tempo utile per il suo deposito presso la sede della Società, nei 21 giorni precedenti la data della prima convocazione dell'assemblea di approvazione del bilancio oggetto di commento.

Il bilancio dell'esercizio che viene sottoposto all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea, unitamente alla Relazione sulla gestione, evidenzia una perdita del periodo pari ad euro 1.003.665. Tale perdita ha ridotto il patrimonio netto ad euro 38.888.022.

* *

1

Il Collegio sindacale ha acquisito, nel corso dell'esercizio, le informazioni per lo svolgimento delle proprie funzioni, sia effettuando le verifiche periodiche, sia attraverso incontri con le strutture aziendali, sia incontrando i responsabili della società di revisione, Audirevi S.p.A., i membri del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sia in virtù di quanto riferito nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, alle quali il Collegio sindacale ha sempre partecipato.

L'attività istituzionale di competenza del Collegio sindacale si è svolta nei termini di seguito elencati.

In particolare, il Collegio sindacale dà atto di avere:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, nonché sui principi di corretta amministrazione, e accertato la conformità ad essi delle operazioni poste in essere dalla Società e, più in generale, il rispetto della legge e dello Statuto sociale;
  • partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di amministrazione e del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi tenutesi nel corso dell'esercizio, ed ottenuto dagli Amministratori, anche ai sensi dell'articolo 150, del D.Lgs. n. 58, del 1998, tempestive ed esaurienti informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, o dalle società da questa controllate, secondo le disposizioni di legge e di statuto;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza dei sistemi di controllo interno ed amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nella rappresentazione e monitoraggio dei fatti di gestione, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalla Società di revisione;
  • accertato la funzionalità del sistema dei controlli e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società controllate, anche ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs n. 58, del 1998;
  • riscontrato che dallo scambio di informazioni sui risultati dell'attività di vigilanza con i corrispondenti organi delle controllate non sono emersi aspetti rilevanti;
  • verificato l'osservanza delle norme di legge e regolamentari inerenti alla formazione, l'impostazione e gli schemi del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché dei relativi documenti di corredo. Il Collegio sindacale ha, inoltre, verificato la conformità delle Relazioni sulla gestione per l'esercizio 2023, relative al bilancio d'esercizio della Società ed al bilancio consolidato di Gruppo, alle leggi ed ai regolamenti vigenti e la loro coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di amministrazione;
  • vigilato sull'attuazione delle disposizioni della legge n. 120, del 12 luglio 2011, recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati;
  • vigilato in qualità di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010 e: i) informato l'organo di amministrazione della Società dell'esito della revisione legale e trasmesso a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento europeo; ii) monitorato il processo di informativa finanziaria; iii) controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa; iv) monitorato la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato; v) verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. n. 39 del 2010 e dell'articolo 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi diversi dalla revisione della Società, conformemente all'articolo 5 di tale Regolamento;
  • recepito nelle proprie riunioni i risultati delle verifiche periodiche svolte dalla società incaricata della revisione legale dei conti e ricevuto informazioni in merito al piano di revisione;
  • ricevuto dalla società di revisione, a mezzo email, nella giornata del 8 aprile 2024, nella qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la "Relazione Aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile", di seguito anche la Relazione, emessa ai sensi dell'articolo 11 del Regolamento UE n. 537/2014 del Parlamento Europeo sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico; l'illustrazione dei suoi contenuti è stata precedentemente effettuata;

3

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "La risposta al rischio di continuità aziendale Art. 11 paragrafo 2 lettera i) del Regolamento UE 537/2014", relativo al bilancio d'esercizio, è annotato quanto segue:

<<Gli Amministratori riportano nella nota illustrativa del bilancio al 31 dicembre 2023 che la redazione del bilancio separato è avvenuta nell'ottica della continuità aziendale.

A riguardo si rinvia a quanto indicato all'interno della Relazione di Revisione sul Bilancio Separato di Class Editori al 31 dicembre 2023:

Richiamo di informativa

Senza modificare il nostro giudizio si richiama l'attenzione su quanto indicato dagli Amministratori al paragrafo "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" della relazione sulla gestione in cui gli stessi illustrano, tra l'altro, che "Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redato nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni @ggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziamo un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della manovra finanziaria) ed agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione, ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico finanziari positivi".>>.

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Carenze significative nel sistema di controllo interno Art. 11 paragrafo 2 lettera ¡) del Regolamento UE 537/2014)" è annotato quanto segue:

<< Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile del bilancio allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della società Class Editori S.p.A. e del Gruppo.

Durante lo svolgimento della revisione sul bilancio separato e consolidato non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Pur non rilevando carenze significative relativamente al controllo interno, si suggerisce, nell'ambito della struttura amministrativa, l'implementazione di procedure maggiormente formalizzate ed automatizzate.>>>;

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Questioni significative legate a non conformità, effettiva o presunta a leggi o regolamenti o disposizioni statutarie Art. 11 paragrafo 2 lettera k) del Regolamento UE 537/2014" è annotato quanto segue:

<>;

  • ricevuto dalla società di revisione legale sia la conferma dell'indipendenza della medesima che la comunicazione, anche riportata all'interno della predetta Relazione aggiuntiva, della "Conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'articolo 6 paragrafo 2) lettera a) del Regolamento (UE) 537/2014"; quest'ultimo documento riporta anche, rinviando al prospetto dei corrispettivi fornito in bilancio da Class Editori S.p.A., la comunicazione dell'ammontare totale dei corrispettivi addebitati alla Società. Dall'esame di tali documenti non emerge alcun addebito per servizi non di revisione legale forniti da Audirevi S.p.A. e/o da entità appartenenti alla sua rete;
  • discusso con la società di revisione legale, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla stessa società di revisione legale per limitare tali rischi;
  • ricevuto regolare informativa dall'Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole del governo societario previste dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., come adottate dalla Società;
  • vigilato ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del Regolamento approvato da Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010 e successive modifiche (il "Regolamento Consob n. 17221/2010"), sul rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate (la "Procedura per le operazioni con parti correlate"); la vigente versione, che è stata approvata dallo stesso consiglio in data 14 maggio 2021 ed è entrata in vigore il 1º luglio 2021, è stata redatta per tener conto delle modifiche apportate al Regolamento Operazioni con parti correlate, di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, con la delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020;

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  • preso atto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori e delle valutazioni espresse dal Consiglio di amministrazione, che i criteri e le procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione medesimo per valutare l'indipendenza dei propri membri sono stati correttamente applicati;
  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della "Relazione sulla Remunerazione" ex articolo 123ter, del D.Lgs. n. 58, del 1998, ed ex articolo 84quater, del Regolamento Consob 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), senza osservazioni particolari da segnalare;
  • effettuato interventi di controllo sulla gestione societaria e, fra gli altri, i seguenti: (i) sulla modalità di costituzione di fondi per rischi ed oneri; (ii) sulle metodologie di valutazione delle partecipazioni; (iii) sulla modalità di costituzione del fondo svalutazione crediti.

***

Segnalazione da parte dei creditori pubblici ex art. 25-novies del D.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14

Alle date del 16 febbraio 2023, 18 aprile 2023, 11 luglio 2023, 9 ottobre 2023 e 18 gennaio 2024, l'Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Servizi Fiscali, con PEC, segnalava al Presidente del Collegio sindacale, rispettivamente, le seguenti esposizioni debitorie della Società:

  • debito da liquidazione periodica IVA relativa al II trimestre 2022 dichiarato e non versato pari a euro 122.307,51, superiore alla soglia prevista dalla norma;
  • debito da liquidazione periodica IVA relativa al III trimestre 2022 dichiarato e non versato pari a euro 24.741,30, superiore alla soglia prevista dalla norma;
  • debito da liquidazione periodica IVA relativa al IV trimestre 2022 dichiarato e non versato pari a euro 985.793,78, superiore alla soglia prevista dalla norma;
  • debito da liquidazione periodica IVA relativa al I trimestre 2023 dichiarato e non versato pari a euro 86.109,91, superiore alla soglia prevista dalla norma;
  • debito da liquidazione periodica IVA relativa al II trimestre 2023 dichiarato e non versato pari a euro 344.806,02, superiore alla soglia prevista dalla norma.

Il 16 febbraio 2023, il 18 aprile 2023, il 12 luglio 2023, il 12 ottobre 2023 e il 19 gennaio 2024 abbiamo segnalato all'organo di amministrazione, inoltrando, a mezzo posta elettronica certificata, copia della rispettiva documentazione ricevuta, che l'Agenzia delle Entrate ha segnalato che, dal controllo delle comunicazioni dei dati

6

delle sopra indicate liquidazioni periodiche IVA, presentate dalla Società, risulta un'imposta dichiarata e non versata superiore alla soglia prevista dalla norma.

Al riguardo si riferisce che:

l'organo di amministrazione, dopo aver ricevuto le rispettive comunicazioni ex 54-bis, ha deciso di versare ratealmente gli importi dovuti;

abbiamo vigilato anche sull'attività dell'organo di amministrazione avente ad oggetto il pagamento dei sopra indicati debiti IVA;

al momento della stesura della presente relazione dei suddetti debiti IVA sono state pagate le rate dei rispettivi piani di rateazione.

***

Il Collegio ha inoltre verificato il rispetto dei criteri di indipendenza e professionalità dei propri componenti, ai sensi della normativa in materia, dando altresì atto del rispetto del limite al cumulo degli incarichi previsti dall'art. 144 terdecies del Regolamento Emittenti.

Nel corso dell'esercizio dall'attività di vigilanza del Collegio Sindacale, svolta secondo le modalità sopra descritte, inclusa quella sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, non sono emersi fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione all'Autorità di Vigilanza.

Le proposte da formulare in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di competenza del Collegio sindacale stesso, sono più avanti riportate.

Le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione sono elencate di seguito, secondo l'ordine previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

  1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed allo Statuto

Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Class Editori S.p.A. e dalle società da questa controllate. I principali eventi dell'esercizio sono trattati nella Relazione sulla gestione della Capogruppo e nelle Note allo stesso bilancio. Così

come in tali documenti, nell'apposita sezione, sono indicati gli eventuali eventi di rilievo intervenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio.

Nella Relazione sulla gestione della Capogruppo sono inoltre indicati i "PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' È ESPOSTA" e nelle Note al bilancio separato della capogruppo le informazioni sulle "34) Controversie e passività potenziali".

In generale, il Collegio sindacale attesta che, sulla base delle informazioni acquisite, le operazioni effettuate dalla Società sono conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

  1. Indicazione dell'eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate, ivi comprese con le Società appartenenti al Gruppo.

Le informazioni sulle operazioni, di natura ordinaria, effettuate infragruppo e con parti correlate, come pure i loro principali effetti di natura patrimoniale ed economica, rese dagli Amministratori sia nella Relazione sulla gestione e nelle Note al bilancio separato che nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative al bilancio consolidato, alle quali si rinvia, risultano adeguate. Sul fondamento delle informazioni acquisite, il Collegio sindacale ha accertato che tali operazioni sono conformi alla legge e allo Statuto, sono rispondenti all'interesse sociale e non sono suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza della relativa informativa di bilancio, alla sussistenza di situazioni di conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con riguardo alle operazioni con parti correlate si ricorda che il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 30 novembre 2010, ha adottato apposite linee guida per le operazioni con parti correlate in conformità alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché tenuto conto delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. In attuazione del predetto Regolamento, la Società ha approvato la procedura per le operazioni con parti correlate operativa dal 1º gennaio 2011. Una versione aggiornata della "Procedura per le operazioni con parti correlate" è stata

approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 15 maggio 2018. Versione entrata in vigore il 16 maggio 2018. Un'ultima versione è stata approvata da Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 14 maggio 2021. Questa è entrata in vigore il 1º luglio 2021.

Quest'ultima procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito internet della Società, sezione Investor Relation (sottosezione "Corporate Governance").

Tale procedura prevede, tra l'altro, che le operazioni, nelle quali un Amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando i criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

  1. Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali. comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Nella Relazione sulla gestione e nelle Note di commento specifiche a corredo sia del Bilancio Consolidato del Gruppo Class che del Bilancio di Esercizio di Class Editori S.p.A., a cui si rimanda, gli Amministratori hanno adeguatamente segnalato e illustrato le principali operazioni con terzi, infragruppo o con parti correlate, descrivendone le caratteristiche.

  1. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella relazione della società di revisione

La Società di revisione Audirevi S.p.A., cui è affidata la revisione legale dei conti, ha rilasciato, in data 8 aprile 2024, la relazione sul bilancio d'esercizio e quella sul bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 di Class Editori S.p.A. entrambe redatte (ai sensi dell'articolo 14, del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014) senza rilievi e con un richiamo di informativa. Dai giudizi e dalle attestazioni rilasciati nella Relazione sulla revisione contabile risulta:

  • che i bilanci d'esercizio e consolidato di Class Editori S.p.A. forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea;

  • la conformità del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, predisposti nel formato XMTML, alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 (ESEF);

  • la coerenza delle Relazioni sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, del D. Lgs. 58/98 con i bilanci d'esercizio e consolidato;
  • un richiamo di informativa annotato nella relazione al bilancio separato e al bilancio consolidato. Quello al bilancio separato è il seguente: < < Senza modificare il nostro giudizio si richiama l'attenzione su quanto indicato dagli Amministratori al paragrafo "Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" della relazione sulla gestione in cui gli stessi illustrano, tra l'altro, che "Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziamo un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della manovra finanziaria) ed agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei settori dell'education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell'erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione, ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico finanziari positivi".>>. Quello al bilancio consolidato, nel suo concetto, è sostanzialmente identico.

    1. Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 del Codice civile, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti Nel corso dell'esercizio 2023 non sono pervenute denunce ex articolo 2408, del Codice civile.
    1. Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti o segnalazioni, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti

Nel corso dell'esercizio 2023 non sono pervenuti esposti o segnalazioni al Collegio sindacale.

  1. Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di revisione e dei relativi costi

Nel corso dell'esercizio 2023 alla società di revisione Audirevi S.p.A., sono stati conferiti, dalla Società e dalle società controllate, di seguito elencate, i seguenti ulteriori incarichi.

  • A) Incaricati conferiti ad Audirevi S.p.A. per revisione contabile da società controllate
  • Revisione del bilancio annuale al 31/12/23 delle società controllate euro 105.500
- Revisione limitata relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023
società controllate euro 14.000
- Altri servizi di attestazione società controllate
(certificazioni ADS, attestazioni costi) euro 17.000
Totale euro 136.500

B) Incaricati conferiti ad Audirevi S.p.A. dalla Società per altri servizi - Altri servizi di attestazione capogruppo euro 50.500 Totale euro 50.500

I corrispettivi indicati non comprendono l'IVA e le spese vive rimborsabili.

  1. Indicazione dell'eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società di revisione da rapporti continuativi e dei relativi costi

Non ci risultano allo stato conferiti da parte di Class Editori S.p.A. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione Audirevi S.p.A..

Per completezza di informazione si segnala anche che non ci risultano allo stato conferiti da parte di altre società del gruppo facente capo a Class Editori S.p.A. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione Audirevi S.p.A..

La controllata Global Finance Media Inc, avente sede negli Stati Uniti d'America, ha conferito incarico per la revisione alla società di revisione KSE Account and Auditor.

  1. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2023, il Collegio sindacale non ha rilasciato il parere previsto dall'articolo 2386 del Codice civile (in merito alla sostituzione degli amministratori che sono venuti a mancare), in quanto nessuna operazione di sostituzione di amministratori venuti a mancare è stata posta in essere nel corso di tale periodo.

Nel corso dell'esercizio 2023, il Collegio sindacale non ha rilasciato alcun parere previsto dall'articolo 2389, comma 3, dello stesso codice (in merito alle remunerazioni degli amministratori investiti di particolari cariche) in quanto nessuna delibera è stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione.

  1. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Collegio sindacale

Nel corso dell'esercizio 2023, si sono tenute n. 4 riunioni del Consiglio di amministrazione e n. 2 riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi (preposto anche alla valutazione delle operazioni con parti correlate), riunioni alle quali il Collegio sindacale o alcuni dei suoi membri hanno partecipato. Non si sono tenute riunioni del Comitato per la Remunerazione

Nel corso del medesimo esercizio, il Collegio sindacale si è riunito n. 7 volte.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, come riportato anche sopra, il Collegio sindacale ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite audizioni, verifiche, richieste di informazioni ai responsabili delle funzioni aziendali e della direzione, nonché attraverso incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché attraverso incontri con la Società di revisione.

Il Collegio sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza, non ha osservazioni da segnalare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione che appaiono essere stati costantemente osservati.

12. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio sindacale ha vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa e non ha osservazioni in merito da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno ed evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o di quelle ancora da intraprendere

Il Sistema di controllo interno è apparso complessivamente adeguato alle caratteristiche dimensionali e gestionali della Società, come accertato anche nel corso delle riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, alle quali, in base alle regole di governance adottate, partecipa il Collegio sindacale. Inoltre, il Responsabile della funzione di internal audit ha assicurato il necessario collegamento funzionale ed informativo sulle modalità di svolgimento dei propri compiti istituzionali di controllo nonché sugli esiti delle verifiche poste in essere, anche mediante la partecipazione a riunioni del Collegio sindacale.

La partecipazione al Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi ha, peraltro, consentito al Collegio sindacale di coordinare, con le attività del Comitato stesso, lo svolgimento delle funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile assunte in forza dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, acquisito conoscenza e vigilato, anche ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010, sia sull'adeguatezza che sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, mediante periodici incontri e mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili aziendali ed altresì attraverso l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dall'Internal Audit, dal Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e dall'Organismo di Vigilanza.

Class Editori è dotata di un manuale delle procedure che disciplinano i singoli cicli operativi che prevede che i responsabili delle singole aree riferiscono all'Amministratore delegato e al Comitato di Controllo interno e di gestione Rischi composto da tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Tale Comitato è anche preposto alla valutazione delle operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione del 14 novembre 2023, ha deliberato di approvare la nuova versione del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, recependo le proposte dell'organismo di vigilanza. Inoltre, ha preso atto del regolamento interno dell'Organismo di Vigilanza.

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Nel corso di tale riunione il Consiglio ha anche approvato la procedura Whistleblowing per l'implementazione del relativo sistema di segnalazione previsto da Decreto n. 24 del 2023 in recepimento della disciplina europea.

Nel corso del 2023, la Società ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente nelle sue attività che comportano l'approfondimento di aspetti privacy.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione

Il Collegio sindacale, che ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione Audirevi S.p.A., non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2023 è stata resa regolarmente l'attestazione dell' Amministratore delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 81ter, del Regolamento Consob n. 11971, del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998 La Società ha impartito adeguate disposizioni alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998. Il Collegio sindacale non ha osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi resi dalle società controllate alla Capogruppo volti ad assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
    1. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di revisione ai sensi dell'articolo 150. comma 2. del D.Lgs. n. 58. del 1998

Nel corso dei periodici scambi di dati e informazioni, effettuati nell'anno 2023, tra il Collegio sindacale e la società incaricata della revisione legale dei contì, ai sensi anche dell'articolo 150, comma 3, del D.Lgs. n. 58, del 1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

  1. Indicazione dell'eventuale adesione della Società al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate

Nella "RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 2022", redatta anche ai sensi dell'articolo 123-bis, del D.Lgs. n. 58, del 1998, è descritta la Corporate Governance ed è altresi indicato a quali disposizioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, emanato da Borsa Italiana S.p.A., Class Editori S.p.A. risulta aver aderito.

Il Consiglio di amministrazione e, per quanto di diretta applicabilità ad esso, il Collegio sindacale della Società hanno adottato regole di governo societario in adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A..

Per quanto di specifica competenza, il Collegio sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario cui la Società, mediante informativa al pubblico, ha dichiarato di attenersi, curando, fra l'altro, che nella Relazione sul governo societario di Class Editori S.p.A. venissero esposti gli esiti della verifica del Collegio sindacale, in merito alla sussistenza in capo ai Sindaci dei requisiti di indipendenza, determinati in base ai medesimi criteri previsti con riferimento agli Amministratori indipendenti di cui al vigente Codice di Autodisciplina come adottato dalla Società.

Si osserva anche che, nel corso del 2023:

  • il Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi si è riunito n. 2 volte;
  • il Comitato per la Remunerazione si è riunito n. 1 volta (il 19 marzo 2024 per l'approvazione della relazione sulla remunerazione riguardante l'esercizio 2023).

Si segnala che la Società ha predisposto adeguate procedure in tema di accesso alle informazioni privilegiate di cui all'articolo 115bis, del TUF, ed in tema di obblighi di comunicazione ai sensi dell'articolo 114, comma 7, del medesimo Testo Unico sulla finanza in tema di internal dealing.

  1. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

L'attività di vigilanza e controllo del Collegio sindacale si è svolta nel corso dell'esercizio 2023 con carattere di normalità e da essa non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità da segnalare.

Inoltre, si riferisce che non sono pervenute al Collegio sindacale, da parte dell'Organismo di vigilanza, segnalazioni di violazione del Modello di organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231, del 2001.

  1. Indicazione di eventuali proposte del Collegio sindacale all'Assemblea ai sensi dell'articolo 153. comma 2. del D.Lgs. n. 58, del 1998

A compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, ed anche con riferimento all'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, ritenendo di aver fornito agli Azionisti gli elementi per permettergli di assumere le decisioni ad essi spettanti, il Collegio sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 di Class Editori S.p.A. e alla proposta formulata dagli Amministratori in merito al rinvio a nuovo della perdita di periodo pari ad euro 1.003.665.

Il Collegio sindacale approva la presente relazione all'unanimità.

Milano, 8 aprile 2024

Per il Collegio Sindacale - Mario Medici - Presidente

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