Annual Report • Jun 6, 2024
Annual Report
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| | Composizione degli organi sociali ………….………………….…………………… | 2 |
|---|---|---|
| | Relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2023………….……….……… | 3 |
| | Dati essenziali bilanci società controllate e collegate ………….….…….….………. | 20 |
| | Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 ……………………….…………………… | 21 |
| | Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato esercizi 2022 e 2023 ………. | 25 |
| | Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2022 ….……………………… | 26 |
| | Situazione consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob 15519 del | |
| 27/07/2006 …………………….……………………………………………………… | 27 | |
| | Note al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 ……………………………… | 30 |
| | Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2023 ……………….………………… | 62 |
| | Prospetto delle Partecipazioni Rilevanti ex. Art. 120 del D. Lgs n. 58/1998 ………… | 68 |
| | Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. | |
| 11971/1999 …………………….…………………………….…………………………. | 70 | |
| | Relazione della Società di revisione al bilancio consolidato …….…………………… | 72 |
| Relazione sulla gestione della capogruppo al 31 dicembre 2023 ……………………. | 80 |
|---|---|
| Bilancio separato della capogruppo al 31 dicembre 2023 …………………………… | 93 |
| Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto esercizi 2022 e 2023 ………………… | 98 |
| Prospetto dei flussi di cassa della capogruppo al 31 dicembre 2023 …………………… | 99 |
| Note al bilancio separato della capogruppo al 31 dicembre 2023 ……………………… | 100 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. | |
| 11971/1999 …………………………………………………………………………… | 133 |
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio separato della Capogruppo …………… | 135 |
| Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio separato della Capogruppo ……………… | 142 |
Presidente Angelo Riccardi
Vice Presidente Paolo Andrea Panerai Consiglieri Maurizio Pierpaolo Brigatti Sebastiano Di Betta Paolo Angius Gaia Dal Pozzo Nicoletta Costa Novaro Maria Grazia Vassallo Alessandra Salerno Beatrice Panerai Vincenzo Manes
Sindaci effettivi Mario Medici
Sindaci supplenti Flavio Creanza
Presidente Pasqua Loredana D'Onofrio Barbara Premoli
Andrea Paolo Valentino
I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 30 giugno 2021, scadono in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2023. In data 21 dicembre 2023 il sindaco supplente, dott. Francesco Alabiso, ha comunicato la rinuncia all'incarico. L'assemblea ordinaria della società del 26 aprile 2024 ha nominato in sua vece il dott. Andrea Paolo Valentino.
L'assemblea ordinaria dell'8 marzo 2021 ha conferito a AUDIREVI Spa l'incarico di revisione a partire dal bilancio 2020. La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio d'esercizio 2028.
Relazione sulla Gestione del Gruppo al 31 dicembre 2023
La relazione consolidata di Compagnia Immobiliare Azionaria e della capogruppo CIA S.p.A. al 31 dicembre 2023, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.
Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015. I dati del periodo di confronto sono anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.
Compagnia immobiliare Azionaria S.p.A. – in sigla CIA - è stata fondata nel 2002. CIA, coerentemente con il progetto di sviluppo industriale individuato, ha orientato inizialmente il proprio core-business verso l'attività immobiliare, attraverso una gestione diretta rivolta alla proposta di locazione e/o di compravendita di immobili prevalentemente nel settore retail-uffici direzionali, alla gestione di multiproprietà e all'offerta di servizi di facility management correlati. Progressivamente e così come previsto dal piano di sviluppo, CIA ha rivolto la propria principale attività verso investimenti mobiliari, come holding di partecipazioni in vari settori strategici e diversificati: immobiliare, agricolovitivinicolo, ricettivo-turistico, ristorazione e servizi.
La struttura del Gruppo e i principali settori di riferimento in cui operano le società partecipate, è la seguente:

Lo scenario macroeconomico mondiale è ancora caratterizzato da forti incertezze e volatilità che condizionano le prospettive di crescita attese. Nel contesto attuale per il Gruppo CIA, le ripercussioni hanno avuto particolare impatto per le aziende operative nel settore vitivinicolo (sia in termini di minori vendite che di maggiori costi) e nelle attività di real estate a causa dell'incremento dei costi delle materie prime e di approvvigionamento. Minori riflessi hanno registrato le attività relative ai servizi, mentre per quanto riguarda il settore ricettivo e dell'alta ristorazione, gli effetti sono stati sostanzialmente contenuti.
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Dati conto economico: | |||
| Ricavi | 415 | 285 | (31,3) |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (*) | (253) | (382) | (51,0) |
| Risultato operativo (EBIT) (**) | (777) | (1.538) | (97,9) |
| Risultato complessivo del Gruppo | (837) | (1.682) | (101,0) |
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. % |
| Dati patrimoniali e finanziari: | |||
| Immobilizzazioni | 1.802 | 1.888 | 4,8 |
| Patrimonio netto di gruppo | 15.766 | 14.084 | (10,7) |
I principali dati economici e patrimoniali si possono così sintetizzare:
(*) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative.
(**) Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento.
31 dicembre 2023 per effetto del risultato del periodo.
• L'indebitamento finanziario netto passa da 5,20 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 5,23 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 378 | 285 | (24,6) |
| Altri ricavi | 37 | - | (100,0) |
| Totale Ricavi | 415 | 285 | (31,3) |
| Acquisti | - | - | - |
| Servizi | (357) | (298) | (16,5) |
| Lavoro | (170) | (194) | 14,1 |
| Altri costi | (141) | (175) | 24,1 |
| Totale Costi Operativi | (668) | (667) | (0,1) |
| Margine operativo lordo – Ebitda | (253) | (382) | (51,0) |
| Proventi/(Oneri) non ordinari | (36) | (1.108) | n.s. |
| Ammortamenti e svalutazioni | (488) | (48) | (90,2) |
| Risultato operativo – Ebit | (777) | (1.538) | (97,9) |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | (65) | (121) | (86,2) |
| Risultato ante imposte | (842) | (1.659) | (97,0) |
| Imposte | (7) | (18) | n.s. |
| Risultato netto | (849) | (1.677) | (97,5) |
| Risultato netto da attività cessate | - | - | - |
| Risultato netto da attività in funzionamento | (849) | (1.677) | (97,5) |
| (Utile)/Perdita attribuibile a terzi | - | - | - |
| Altre componenti di conto economico | 12 | (5) | n.s. |
| Totale conto economico complessivo | (837) | (1.682) | (101,0) |
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. | (%) |
|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 21.596 | 22.707 | 1.111 | 5,1 |
| Capitale circolante netto | (325) | (3.052) | (2.727) | n.s. |
| TFR e fondi rischi | (300) | (339) | (39) | (13,0) |
| Capitale investito netto | 20.971 | 19.316 | (1.655) | (7,9) |
| Dettaglio delle principali voci dello stato patrimoniale | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto e indebitamento finanziario | 20.971 | 19.316 | (1.655) | (7,9) | |
| Indebitamento finanziario netto | 5.205 | 5.232 | 27 | 0,5 | |
| Totale Patrimonio Netto | 15.766 | 14.084 | (1.682) | (10,7) |
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1.780 | 1.873 |
| Altri beni | 22 | 15 |
| Totale Immobilizzazioni Materiali | 1.802 | 1.888 |
Le immobilizzazioni materiali si riferiscono alla valorizzazione delle proprietà immobiliari detenute dalla controllata Agricola Floro S.r.l. site sull'isola di Levanzo, nell'arcipelago delle Egadi in Sicilia e dalle multiproprietà (Venezia, Sardegna e Kenya).
La società, proprietaria di circa 100 ettari di terreni e 700 mq di fabbricati, sull'isola di Levanzo, arcipelago delle Egadi – Sicilia, ha in corso un progetto di real estate che prevede nella prima fase, la ristrutturazione e recupero architettonico di un fabbricato (oltre 330 mq di superficie coperta, a cui si aggiungono circa 240 mq di terrazze private e circa 500 mq di area verde), che sarà suddiviso in tre distinte unità residenziali, classificabili nella categoria "premium luxury". Il termine dei lavori, inizialmente previsto entro la fine del primo semestre dell'anno è stato prorogato e si prevede che vengano completati nel corso del 2024. Successivamente sarà avviato il secondo step del progetto che riguarda il recupero e la completa ristrutturazione di ulteriori tre unità residenziali (villette/porzioni di villette) che si sviluppano su complessivi 230 mq circa di superficie coperta, oltre a terrazze e ampie aree verdi di pertinenza, nel pieno rispetto delle volumetrie e sagome esistenti così come previsto dal regolamento urbanistico vigente sull'area che non consente costruzioni ex-novo ma solo recuperi di edifici esistenti.
L'incarico di intermediazione in esclusiva per le vendite delle varie unità residenziali è stato conferito alla società internazionale Engel&Volkers, la quale ha già ricevuto preliminari riscontri positivi da vari potenziali acquirenti.
| Valori in Euro/000 | Saldo al 31/12/2022 |
Riclassif. | Rivalutaz./ (Svalutaz.) |
Valutaz. Patr. Netto |
Saldo al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Isola Longa S.r.l. | 4.733 | - | - | 20 | 4.753 |
| LC International LLC | - | 734 | - | - | 734 |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 4.733 | 734 | - | 20 | 5.487 |
La società collegata della quale CIA possiede una quota pari al 33,3% del capitale sociale, è proprietaria di oltre 260 ettari e delle saline site sull'Isola Longa, all'interno della riserva denominata "Stagnone" e di circa 65 ettari di saline acquistate nel corso del 2021, site sulla terra ferma in prossimità dell'isola, nell'area denominata "saline di San Teodoro" (provincia di Trapani - Sicilia). Le proprietà includono oltre 5.800 mq di fabbricati, di cui 3.300 mq con destinazione a uso residenziale per una parte delle quali il piano di sviluppo prevede la realizzazione di una "Oasi del sale – Holiday Home" attraverso la ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti, nel rispetto delle prescrizioni e normative vigenti. Nel corso del periodo sono proseguite le attività relative al completamento dell'iter per l'ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie dai vari enti preposti per consentire l'avvio dei lavori. La società, inoltre, a partire dall'esercizio precedente ha avviato la gestione diretta della salina già attiva sull'Isola Longa (valutata tra le più qualitative dell'intera area del trapanese e produttrice di sale IGP); il primo raccolto è stato superiore alle attese sia in termini di quantità che di qualità, consentendo così di realizzare un significativo ricavo. Infine, si segnala che si è concluso positivamente l'iter autorizzativo relativo al progetto di ripristino delle saline (attualmente inattive) dell'area di San Teodoro. L'investimento è stimato in circa 0,5 milioni di euro, per il quale la società ha già ottenuto un finanziamento attraverso la Banca Irfis. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine dell'anno in corso.
La società di diritto americano è proprietaria di tre marchi dell'alta ristorazione: Le Cirque (considerato uno dei più famosi ristoranti al mondo fondato da Sirio Maccioni a New York nel 1974), Osteria Il Circo, Sirio, oltre che delle licenze dei marchi concesse a vari ristoranti in America (Las Vegas) e in altri Paesi del mondo (India - New Delhi, Mumbai, e Bangalore - ed Emirati Arabi - Abu Dhabi e Dubai) gestiti attraverso la formula del management fees. La graduale ripresa del settore, seppur con tempi e modalità diverse nei vari Paesi, ha consentito alla società di realizzare anche nell'esercizio 2023 risultati economici-patrimoniali e finanziari positivi, confermando la crescita evidenziata già nel corso della prima parte dell'anno.
| Valori in Euro/000 | Saldo al 31/12/2022 |
Svalutazioni | Alienazioni | Saldo al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Comtes de Dampierre Sas | 7 | - | - | 7 |
| Diana Bis S.r.l. | 9 | - | - | 9 |
| M39 S.r.l. | 2 | - | - | 2 |
| Domini Castellare di Castellina S.r.l. | 14.000 | - | - | 14.000 |
| Totale | 14.018 | - | - | 14.018 |
La partecipata è la società commerciale e holding che controlla le aziende agricole Castellare/Nettuno S.r.l., Rocca di Frassinello S.a r.l., Feudi del Pisciotto S.r.l., Azienda Agr.
Tenuta del Pisciotto S.r.l. e Resort del Pisciotto S.r.l.
I ricavi del Gruppo DCC sono complessivamente in calco di circa il 5% rispetto all'anno precedente.
Le vendite di vino evidenziano una crescita del mercato interno, sia per il canale GDO/direzionale sia per il canale Ho.re.ca. (+0,1 milioni di euro complessivamente in valore assoluto rispetto all'anno precedente), mentre è in calo l'export (-14,3%). La variazione è principalmente attribuibile alla contrazione registrata in alcuni mercati di riferimento quali la CINA, Korea, Germania, Russia e UK, solo parzialmente compensata dalle performance delle vendite in USA e Canada. Occorre ricordare che situazioni economiche e sociali mondali quali la guerra in corso tra Ucraina e Russia, la lenta ripresa del mercato cinese, la crescente inflazione, etc… sono tra le principali cause della contrazione registrata dall'inteso settore vitivinicolo italiano, con ripercussioni significative in particolare sul canale export.
Crescono i ricavi del ramo di attività relativo al hotellerie-Wine Relais e ristorazione (+71 mila euro di euro rispetto al 2022), così come segnano un incremento significativo i ricavi rappresentati dalle vendite dirette/visite guidate presso le cantine e dall'affitto delle location (+26%).
I costi operativi sono pari a 10,3 milioni di euro contro 9,7 milioni di euro del 2022. L'incremento è principalmente attribuibile all'esternalizzazione ad una società specializzata dei lavori sulle vigne nonché ai costi sostenuti per le lavorazioni dei vigneti e terreni effettuate a favore della società San Fabiano Calcinaia – Cellole (pari a circa 250 mila euro), in ragione di un preliminare di compravendita sottoscritto con la controllata Nettuno S.r.l delle stesse proprietà fondiarie (circa 24 ettari di terreni, di cui 13 ettari vitati). L'atto notarile di trasferimento è stato perfezionato nel corso del mese di settembre. Tale operazione, oltre a rappresentare un maggior valore degli assets patrimoniali della società, consentirà un significativo incremento della produzione diretta di Chianti Classico DOCG.
* Nota: DCC esercita controllo e direzione delle società controllate, ma non ha obbligo di redigere bilancio e relazioni intermedie consolidate non superando attualmente i requisiti minimi richiesti dalla normativa vigente.
La società partecipata, proprietaria del complesso residenziale sito nel centro di Milano in via Borgazzi 1,3,5, della quale CIA, CIA detiene una quota pari all'1% del capitale sociale, ha in corso un contenzioso amministrativo a seguito dell'annullamento dei permessi di costruire dell'immobile realizzato, precedentemente rilasciati dal Comune di Milano.
La società di diritto francese è operativa sul mercato vitivinicolo attraverso la commercializzazione di champagne. CIA detiene una quota minoritaria del capitale sociale, pari a circa lo 0,9%.
La situazione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è negativa 5,2 milioni di euro in linea con il valore al 31 dicembre 2022.
Si segnala che è stata conclusa positivamente la trattativa per la rimodulazione del debito nei confronti di Banca Popolare di Sondrio S.p.A. (formalizzazione avvenuta in data 20 aprile 2023) per complessivi 1,08 milioni di euro.
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2 | - |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 557 | 30 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 559 | 30 |
| E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(4.314) | (3.137) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | - | - |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) | (4.314) | (3.137) |
| H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) | (3.755) | (3.107) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.163) | (1.420) |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (287) | (705) |
| L. Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) | (1.450) | (2.125) |
| M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) | (5.205) | (5.232) |
La posizione finanziaria netta include inoltre i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito, ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).
| 2022 | 2023 | |
|---|---|---|
| Quotazione minima (euro) | 0,060 | 0,040 |
| Quotazione massima (euro) | 0,077 | 0,066 |
| Quotazione media ponderata (euro) | 0,075 | 0,055 |
| Volumi trattati (complessivi) | 29.171.771 | 28.632.470 |
| Volumi trattati (complessivi) (euro) | 1.950.000 | 1.570.000 |
| Capitalizzazione minima (ml. euro) | 6,0 | 3,7 |
| Capitalizzazione massima (ml. euro) | 7,0 | 6,0 |
| Capitalizzazione media (ml. euro) | 6,2 | 4,9 |
| Numero azioni | 92.295.260 | 92.295.260 |
Nel corso del periodo non sono stati corrisposti dividendi. Il residuo debito verso gli azionisti per dividendi deliberati negli esercizi 2009, 2015 e 2017 è al 31 dicembre 2023 pari a 2 mila euro.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo CIA, gli amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") che da alcuni anni vengono rappresentati nel bilancio consolidato. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.
La Posizione finanziaria netta, corrisponde alla Posizione Finanziaria Netta del Gruppo come sopra definita e include inoltre i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito, ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021)
Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione consolidata al paragrafo "Indicatori Finanziari:
| 2022 | 2023 | |
|---|---|---|
| Indici di Redditività | ||
| EBITDA (in migliaia di Euro) (1) | (253) | (382) |
| EBIT (1) (in migliaia di Euro) | (777) | (1.538) |
| ROE (2) | -5,39% | -11,91% |
| ROE Lordo (2-bis) | -5,34% | -11,78% |
| ROI (3) | -3,78% | -7,19% |
| ROS (4) | -205,56% | -539,65% |
| Indici sulla struttura dei finanziamenti | ||
| Quoziente di indebitamento complessivo (5) | (0,64) | (0,74) |
| Quoziente di indebitamento finanziario (6) | (0,19) | (0,26) |
| Indebitamento finanziario netto (7) (in migliaia di Euro) | (3.069) | (3.712) |
| Indici di solvibilità | ||
| Margine di disponibilità (8) | (4.919) | (6.189) |
| Quoziente di disponibilità (9) | (0,41) | (0,23) |
| Margine di tesoreria (10) | (5.094) | (6.159) |
| Quoziente di tesoreria (11) | (0,39) | (0,23) |
| Indici di finanziamento delle immobilizzazioni | ||
| Margine primario di struttura (12) | (4.787) | (7.309) |
| Quoziente primario di struttura (13) | 0,77 | 0,66 |
| Margine secondario di struttura (14) | (3.037) | (4.845) |
| Quoziente secondario di struttura (15) | 0,85 | 0,77 |
| (1) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| EBITDA | (253) | (382) |
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti | (488) | (48) |
| Proventi/(oneri) non ordinari | (36) | (1.108) |
| EBIT | (777) | (1.538) |
| Totale Ricavi | 415 | 285 |
(1) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.
Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento.
| (2) | |||
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
| 2022 | 2023 | ||
| Risultato dell'esercizio (A) | (849) | (1.677) | |
| Patrimonio netto (B) | 15.766 | 14.084 | |
| ROE (A)/(B) | (5,39% ) | (11,91% ) |
(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato
dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Risultato ante imposte (A) | (842) | (1.659) |
| Patrimonio netto (B) | 15.766 | 14.084 |
| ROE lordo (A)/(B) | (5,34% ) | (11,78% ) |
(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Risultato operativo (EBIT) (A) | (777) | (1.538) |
| Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) | 20.553 | 21.393 |
| ROI (A)/(B) | (3,78% ) | (7,19% ) |
(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Risultato operativo (EBIT) (A) | (777) | (1.538) | |
| Ricavi (B) | 378 | 285 | |
| ROS (A)/(B) | (206% ) | (540% ) | |
(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Passività non correnti (A) | (1.750) | (2.464) |
| Passività Correnti (B) | (8.303) | (8.003) |
| Patrimonio netto (C) | 15.766 | 14.084 |
| Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C | (0,64) | (0,74) |
(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Passività di finanziamento (A) | (3.628) | (3.742) |
| Liquidità (B) | 559 | 30 |
| Patrimonio netto (C) | 15.766 | 14.084 |
| Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C | (0,19) | (0,26) |
(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.
| (7) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Indebitamento finanziario netto | ||
| Disponibilità liquide (A) | 559 | 30 |
| Debiti finanziari non correnti (B) | (1.163) | (1.420) |
| Debiti finanziari correnti (C) | (2.465) | (2.322) |
| Indebitamento finanziario netto (A+B+C) | (3.069) | (3.712) |
| (8) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Attivo Corrente (A) | 3.384 | 1.814 |
| Passivo Corrente (B)* | (8.303) | (8.003) |
| Margine di disponibilità (A)+(B) | (4.919) | (6.189) |
(8) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Attivo Corrente (A) | 3.384 | 1.814 |
| Passivo Corrente (B) | (8.303) | (8.003) |
| Quoziente di disponibilità (A)/(B) | (0,41) | (0,23) |
(9) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Liquidità differite (A) | 2.650 | 1.814 |
| Liquidità immediate (B) | 559 | 30 |
| Passivo Corrente (C) | (8.303) | (8.003) |
| Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) | (5.094) | (6.159) |
(10) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Liquidità differite (A) | 2.650 | 1.814 |
| Liquidità immediate (B) | 559 | 30 |
| Passivo Corrente (C) | (8.303) | (8.003) |
| Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) | (0,39) | (0,23) |
(11) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.
| (12) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Patrimonio Netto (A) | 15.766 | 14.084 |
| Attivo immobilizzato (B) | 20.553 | 21.393 |
| Margine primario di struttura (A)-(B) | (4.787) | (7.309) |
(12) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.
| (13) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Patrimonio Netto (A) | 15.766 | 14.084 |
| Attivo immobilizzato (B) | 20.553 | 21.393 |
| Quoziente primario di struttura (A)/(B) | 0,77 | 0,66 |
(13) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |||
| Patrimonio Netto (A) | 15.766 | 14.084 | ||
| Passività non correnti (B) | (1.750) | (2.464) | ||
| Attivo immobilizzato (C) | 20.553 | 21.393 | ||
| Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) | (3.037) | (4.845) |
(14) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come differenza tra il capitale proprio consolidato e l'attivo immobilizzato.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Patrimonio Netto (A) | 15.766 | 14.084 | |
| Passività non correnti (B) | (1.750) | (2.464) | |
| Attivo immobilizzato (C) | 20.553 | 21.393 | |
| Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) | 0,85 | 0,77 |
(15) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.
Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati incidenti sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.
In relazione ai rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione della nota integrativa inclusa nella presente relazione finanziaria semestrale consolidata.
L'esposizione del Gruppo al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dalla possibilità che si verifichino specifiche situazioni di insolvenza dalle controparti debitrici. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile dei crediti commerciali iscritti in bilancio. Gli accantonamenti effettuati al fondo rischi sono determinati in ottica prudenziale attraverso un costante monitoraggio e valutazione delle singole posizioni.
Per i dettagli dei rapporti commerciali si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie di terzi principalmente a breve a sostegno del capitale circolante e non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo diretto della capogruppo. Al 31 dicembre 2023, le disponibilità finanziarie sono sostanzialmente in linea con quanto previsto nel piano di cassa a breve/medio termine.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 1 si riportano di seguito le valutazioni formulate dagli Amministratori in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Gli amministratori, confermando i principali key drives del piano pluriennale approvato, evidenziano che lo stesso ha subito un rallentamento, con particolare riferimento alla finalizzazione di alcune delle operazioni straordinarie inizialmente previste nel breve termine. In particolare, i progetti di real estate in capo alla controllata Agricola Florio S.r.l. e la conferma delle attività correnti, rappresentano il presupposto per garantire un sostanziale equilibrio finanziario secondo un'impostazione prudenziale, al fine di ridurre le variabili caratterizzate dagli elementi di incertezza e limitare possibili scostamenti, escludendo così nelle assunzioni di base le operazioni e/o proventi straordinari attesi dalle azioni in corso. Si segnala inoltre che la pianificazione finanziaria a breve/medio termine con un orizzonte temporale di 18 mesi è costantemente monitorata e aggiornata dal management.
Gli amministratori pertanto ritengono, così come previsto dal principio contabile IAS 1, di poter approvare il bilancio al 31 dicembre 2023 di CIA S.p.A. e conseguentemente del Gruppo, in un'ottica di continuità aziendale.
Tuttavia, come meglio riportato al paragrafo dei fatti di rilevo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio, in data 23 febbraio 2024 il consiglio di amministrazione di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
Dopo una quotazione durata oltre 20 anni, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della società, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
La conclusione di questa operazione, prevista entro il primo semestre 2024 condizionerà tutti gli sviluppi successivi della nostra società e comporterà la riscrittura di un nuovo piano di sviluppo aziendale per gli anni a venire se pur in continuità
con il piano pluriennale vigente.
Infine si segnala un aggiornamento relativo alla causa promossa da CIA nei confronti del Comune di Milano: in data 8 novembre 2023 si è svolta l'udienza per la precisazione delle conclusioni, per la richiesta da parte di CIA di un risarcimento di 15 milioni di euro (oltre rivalutazione monetaria e interessi) in conseguenza di tutti i danni di natura patrimoniale subiti dall'operazione realizzata attraverso il veicolo Diana Bis S.r.l., dopo che il Giudice aveva rigettato l'istanza di sospensione del giudizio presentata dalla stesso Comune nel corso dell'udienza del 26 settembre 2023. Occorre ricordare che l'investimento immobiliare nel centro di Milano avviato a fine 2008, è stato realizzato con tutte le regolari licenze di legge e i relativi titoli edificatori rilasciati dai vari enti preposti del Comune di Milano e che successivamente sono stati parzialmente revocati dallo stesso Comune nel corso del 2015, in conseguenza di atto di autotutela promosso dal dirigente preposto a fronte di una denuncia presentata alla Procura della Repubblica e della sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato. A seguito dell'ultima udienza sopra citata, decorsi i termini di legge per il deposito delle memorie (60 gg) e delle eventuali repliche, il Giudice pronuncerà la sentenza definitiva. Si è ad oggi in attesa di conoscere le decisioni del Giudice.
Riguardo ai principali contenziosi in essere, oltre a quanto già detto precedentemente in merito alla causa attiva promossa nei confronti del Comune di Milano, si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al bilancio consolidato.
Il consiglio di amministrazione di CIA Spa, nella seduta del 23 febbraio 2024, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa redatto ai sensi dell'art. 2501-ter del codice civile. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
La quotazione su Euronext Milan di CIA non ha permesso di valorizzare adeguatamente la Società Emittente. Pertanto, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della stessa, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
Il Rapporto di Cambio determinato dagli organi amministrativi delle Società Partecipanti alla Fusione è pari a n. 0,0036 azioni ordinarie di CFV per ogni azione ordinaria di CIA.
In data 26 marzo 2024, Rediva Audit S.r.l., società designata dal Tribunale di Milano, su istanza congiunta di CIA e CFV del data 26 febbraio 2024, in qualità di esperto indipendente ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, ha emesso la propria relazione attestante, tra l'altro, la congruità del Rapporto di Cambio.
In data 11 aprile CIA ha pubblicato un Documento Informativo ai sensi dell'art. 70, comma sesto, del Regolamento Emittenti al fine di fornire un quadro di dettaglio dell'operazione di Fusione per incorporazione di CIA in CFV. L'Operazione in oggetto costituisce infatti una fusione significativa in applicazione dei parametri di cui all'Allegato 3B, paragrafo B, punto B1, del Regolamento Emittenti, anche in ragione del fatto che viene ritenuta necessaria da Consob la redazione del documento informativo ex art. 70 Regolamento Emittenti nel caso di fusione di un emittente quotata in una società non avente azioni ammesse alle negoziazioni in un mercato regolamentato.
In data 26 aprile 2024, l'assemblea straordinaria degli azionisti di CIA, ha approvato il progetto di fusione per
incorporazione della società in Compagnie Foncière du Vin SpA. In data 30 aprile 2024 la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi ha iscritto la relativa delibera. A partire da tale data, ed entro il 15 maggio 2024, gli azionisti di CIA hanno la facoltà di esercitare il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett. g) e 2437-quinquies del codice civile.
In data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. L'Agenzia delle Entrate aveva contestato il trattamento fiscale di due operazioni poste in essere dalla società nel 2017, relative in particolare alla cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito in Via Burigozzo, angolo Via Borgazzi, a Milano, nonché alla cessione del 99% della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl. Pur convinta della correttezza del proprio operato, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi, al solo fine di evitare un contenzioso che avrebbe determinato tra l'altro la necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Le previsioni della gestione sono in linea con le attese e gli Amministratori rinnovano e confermano il costante impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti, attraverso le strategie di sviluppo in corso e il monitoraggio costante delle attività economiche e finanziarie finalizzate alla crescita e al consolidamento patrimoniale del Gruppo oltre a porre in atto tutte le attività necessarie a portare a conclusione il progetto di fusione in corso che presumibilmente dovrebbe completarsi entro la metà dell'esercizio in corso.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Angelo Riccardi
| Cognome Nome | Società Partecipata | N° azioni | Acquisti | Riduzioni | N° azioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| possedute note | note | o vendite | Possedute Note | ||||
| 31/12/2022 | 31/12/2023 | ||||||
| Amministratori | |||||||
| Panerai Paolo | Cia S.p.A. | 9.255.761 | 1.000 | - | 9.256.761 | ||
| Costa Novaro Nicoletta | Cia S.p.A. | 1.801.140 | - | - | 1.801.140 | ||
| Maria Grazia Vassallo | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Riccardi Angelo | Cia S.p.A. | 4.000 | - | - | 4.000 | ||
| Panerai Beatrice | Cia S.p.A. | 880.000 | - | 880.000 | |||
| Manes Vincenzo | Cia S.p.A. | - | - | - | |||
| Paolo Angius | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Gaia Dal Pozzo | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Sebastiano Di Betta | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Maurizio Pierpaolo Brigatti | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Alessandra Salerno | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Amministratori cessati nell'esercizio | |||||||
| Eredi Panerai Luca Nicolò | Cia S.p.A. | 887.500 | - | 887.500 | |||
| Sindaci | |||||||
| Pasqua Loredana D'Onofrio | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Mario Medici | Cia S.p.A. | - | - | - | - | ||
| Barbara Premoli | Cia S.p.A. | - | - | - | - |
Non sono in essere piani di stock option.
| STATO PATRIMONIALE (Valori in migliaia di Euro) |
Immob. | Altre attività non correnti |
Attività correnti |
Patrimonio Netto |
TFR | Altre passività non correnti |
Passività correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Agricola Florio S.r.l. | 1.853 | - | 57 | 1.091 | - | 593 | 226 |
| CONTO ECONOMICO (Valori in migliaia di Euro) |
Ricavi | Costi Operativi |
Ammort. e svalutazioni |
Proventi/ (Oneri) non ordinari |
Proventi/ (Oneri) finanziari netti |
Risult. Ante imposte |
Risultato Netto |
| Agricola Florio S.r.l. | - | (18) | - | 2 | (40) | (56) | - |
| STATO PATRIMONIALE (Valori in migliaia di Euro) |
Immob. | Altre attività non correnti |
Attività correnti |
Patrimonio Netto |
TFR | Altre passività non correnti |
Passività correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Isola Longa S.r.l. | 12.500 | - | 4.403 | 15.273 | 14 | 1.270 | 346 |
| LC International LLC (1) | - | - | 85 | (19) | - | - | 104 |
| CONTO ECONOMICO (Valori in migliaia di Euro) |
Ricavi | Costi Operativi |
svalutazioni | Ammort. e | Proventi/ (Oneri) finanziari netti |
Risult. Ante imposte |
Risultato Netto |
| Isola Longa S.r.l. | 522 | (298) | (91) | (72) | 61 | 61 | |
| LC International LLC (1) | 190 | (97) | -. | - | 93 | 93 |
(1) Nota: i risultati del periodo si riferiscono a dati gestionali elaborati dal management della società. Occorre ricordare che la normativa dello Stato del Delaware (USA) dove LC International LLC ha sede, consente alle società e così come LLC - Limited Liability Company, di operare anche in presenza di un patrimonio netto negativo e come unico obbligo di legge la presentazione dei Tax Return annuali. Dati espressi in migliaia di dollari.
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023
| ATTIVO | Note | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | |||
| Attività immateriali a vita indefinita | - | - | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | - | |
| Immobilizzazioni immateriali | - | - | |
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 1.802 | 1.888 |
| Partecipazioni in società collegate | 2 | 4.733 | 5.487 |
| Altre partecipazioni | 3 | 14.018 | 14.018 |
| Crediti commerciali non correnti | 4 | 882 | 891 |
| Crediti per imposte anticipate | 5 | 441 | 423 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 21.876 | 22.707 | |
| Rimanenze | 6 | - | - |
| Crediti commerciali | 7 | 2.299 | 1.444 |
| Crediti tributari | 8 | 305 | 302 |
| Altri crediti | 9 | 46 | 68 |
| Disponibilità liquide | 10 | 559 | 30 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 3.209 | 1.844 | |
| Attività non correnti disponibili per la vendita | 11 | 734 | - |
| TOTALE ATTIVO | 25.819 | 24.551 |
| PASSIVO | Note | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | |||
| Capitale sociale | 923 | 923 | |
| Riserva da sovrapprezzo | 1.526 | 1.526 | |
| Riserva legale | 185 | 185 | |
| Altre riserve | 13.981 | 13.127 | |
| Utili (perdita) del periodo | (849) | (1.677) | |
| Patrimonio netto di gruppo | 15.766 | 14.084 | |
| Capitale e riserve di terzi | - | - | |
| Utile (perdita) di terzi | - | - | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | |
| PATRIMONIO NETTO | 12 | 15.766 | 14.084 |
| Debiti finanziari non correnti | 13 | 1.163 | 1.420 |
| Altri debiti non correnti | 14 | 287 | 705 |
| Fondi per rischi e oneri | 15 | 232 | 258 |
| TFR e altri fondi per il personale | 16 | 68 | 81 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.750 | 2.464 | |
| Debiti finanziari | 17 | 2.465 | 2.322 |
| Debiti commerciali | 18 | 2.452 | 2.667 |
| Debiti tributari | 19 | 985 | 1.613 |
| Altri debiti | 20 | 2.401 | 1.401 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 8.303 | 8.003 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 10.053 | 10.467 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 25.819 | 24.551 |
| Note | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | |||
| Ricavi | 378 | 285 | |
| Altri ricavi e proventi | - | - | |
| Variazione rimanenze Prodotti Finiti e Semilavorati | 37 | - | |
| Totale Ricavi | 21 | 415 | 285 |
| Costi per acquisti | 22 | - | - |
| Costi per servizi | 22 | (357) | (298) |
| Costi per il personale | 22 | (170) | (194) |
| Altri costi operativi | 22 | (135) | (195) |
| Valutazione partecipazioni a patrimonio netto | 22 | (6) | 20 |
| Totale Costi Operativi | (668) | (667) | |
| Margine operativo lordo – Ebitda | (253) | (382) | |
| Proventi/(Oneri) non ordinari | 23 | (36) | (1.108) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 24 | (488) | (48) |
| Risultato operativo – Ebit | (777) | (1.538) | |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | 25 | (65) | (121) |
| Risultato ante imposte | (842) | (1.659) | |
| Imposte | 26 | (7) | (18) |
| Risultato netto | (849) | (1.677) | |
| di cui Risultato netto da attività in funzionamento | (849) | (1.677) | |
| di cui Risultato netto da attività cessate | - | - | |
| (Utile)/Perdita attribuibile a terzi | - | - | |
| Risultato attribuibile al Gruppo | (849) | (1.677) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo | |||
| Proventi/(oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) | 12 | (5) | |
| Rivalutazione di partecipazioni in società collegate | - | - | |
| Imposte sulle altre componenti del C. Ec. Complessivo | - | - | |
| Totale componenti del Conto Economico Complessivo del periodo al | |||
| netto degli effetti fiscali | 12 | (5) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI GRUPPO | (837) | (1.682) | |
| Utile per azione, base | (0,01) | (0,02) | |
| Utile per azione diluito | - | - |
| (migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Riserva Sovrap. |
Riserva Legale |
Riserva Stock Option |
Altre Riserve |
Utili a nuovo |
Risultato Netto Periodo |
PN Gruppo |
PN Terzi |
PN Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 31/12/2021 | 923 | 1.526 | 185 | - | 15.503 | - | (1.534) | 16.603 | - | 16.603 |
| Movimenti 2022: | ||||||||||
| Destinazione Risultato | (1.534) | 1.534 | - | - | ||||||
| Distribuzione dividendi | ||||||||||
| Movimenti Riserve | - | - | - | - | ||||||
| Variazione IAS 19 su TFR | ||||||||||
| Risultato del periodo: | ||||||||||
| Proventi/(Oneri) imputati a P.N. | 12 | 12 | 12 | |||||||
| Tot. Proventi/(Oneri) imputati | ||||||||||
| a P.N. | 12 | 12 | 12 | |||||||
| Risultato Netto del periodo | (849) | (849) | - | (849) | ||||||
| Risultato Complessivo del |
||||||||||
| periodo | - | - | - | - | 12 | - | (849) | (837) | - | (837) |
| SALDI AL 31/12/2022 | 923 | 1.526 | 185 | - | 13.981 | - | (849) | 15.766 | - | 15.766 |
| (migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Riserva Sovrap. |
Riserva Legale |
Riserva Stock |
Altre Riserve |
Utili a nuovo |
Risultato Netto |
PN Gruppo |
PN Terzi |
PN Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Option | Periodo | |||||||||
| SALDI AL 31/12/2022 | 923 | 1.526 | 185 | - | 13.981 | - | (849) | 15.766 | - | 15.766 |
| Movimenti 2023: | ||||||||||
| Destinazione Risultato | (849) | 849 | - | - | ||||||
| Distribuzione dividendi | ||||||||||
| Movimenti Riserve | - | - | - | - | ||||||
| Variazione IAS 19 su TFR | ||||||||||
| Risultato del periodo: | ||||||||||
| Proventi/(Oneri) imputati a P.N. | (5) | (5) | (5) | |||||||
| Tot. Proventi/(Oneri) imputati | ||||||||||
| a P.N. | (5) | (5) | (5) | |||||||
| Risultato Netto del periodo | (1.677) | (1.677) | - | (1.677) | ||||||
| Risultato Complessivo del |
||||||||||
| periodo | - | - | - | - | (5) | - | (1.677) | (1.682) | - | (1.682) |
| SALDI AL 31/12/2023 | 923 | 1.526 | 185 | - | 13.127 | - | (1.677) | 14.084 | - | 14.084 |
| Note | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | |||
| ATTIVITA' D'ESERCIZIO | |||
| Utile/(perdita) netto del periodo | (849) | (1.677) | |
| Risultato netto da attività cessate | - | - | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | (849) | (1.677) | |
| Rettifiche: | |||
| - Ammortamenti | 6 | 10 | |
| Autofinanziamento | (843) | (1.667) | |
| Variazione rimanenze | 610 | - | |
| Variazione crediti commerciali | 1.145 | 846 | |
| Variazione crediti/debiti tributari | 404 | 1.067 | |
| Variazione altri crediti | 36 | (22) | |
| Variazione debiti commerciali | (981) | 215 | |
| Variazione altri debiti | (102) | (1.000) | |
| Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) | 269 | (561) | |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Immobilizzazioni materiali | (640) | (96) | |
| Immobilizzazioni immateriali | - | - | |
| Investimenti in partecipazioni | 312 | (20) | |
| Flusso monetario dell'attività di investimento (B) | (328) | (116) | |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori | 642 | 114 | |
| Variazione Fondi Rischi | (38) | 26 | |
| Variazione Trattamento di Fine Rapporto | (25) | 13 | |
| Distribuzione Utili | - | - | |
| Variazione riserve e poste di patrimonio netto | 12 | (5) | |
| Variazione riserve e poste di patrimonio netto di terzi | - | - | |
| Flusso di cassa attività di finanziamento (C) | 591 | 148 | |
| Flusso netto generato/(assorbito) da attività operative cessate | - | - | |
| (D) | |||
| Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) + (D) | 532 | (529) | |
| Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 27 | 559 | |
| Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio | 559 | 30 | |
Redatto con metodo indiretto
| ATTIVO | Note | 31 dicembre | Di cui parti | 31 dicembre | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2022 | correlate | 2023 | correlate | |
| Attività immateriali a vita indefinita | - | - | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | - | |||
| Immobilizzazioni immateriali | - | - | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 1.802 | - | 1.888 | - |
| Partecipazioni in società collegate | 2 | 4.733 | 5.487 | ||
| Altre partecipazioni | 3 | 14.018 | 14.018 | ||
| Crediti commerciali non correnti | 4 | 882 | 891 | ||
| Crediti per imposte anticipate | 5 | 441 | 423 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 21.876 | - | 22.707 | - | |
| Rimanenze | 6 | - | - | ||
| Crediti commerciali | 7 | 2.299 | 2.298 | 1.444 | 1.443 |
| Crediti tributari | 8 | 305 | 302 | ||
| Altri crediti | 9 | 46 | 34 | 68 | 34 |
| Disponibilità liquide | 10 | 559 | 30 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 3.209 | 2.332 | 1.844 | 1.477 | |
| Attività non correnti disponibili per la vendita | 11 | 734 | - | ||
| TOTALE ATTIVO | 25.819 | 2.332 | 24.551 | 1.477 |
| PASSIVO | Note | 31 dicembre | Di cui parti | 31 dicembre | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2022 | correlate | 2023 | correlate | |
| Capitale sociale | 923 | 923 | |||
| Riserva da sovrapprezzo | 1.526 | 1.526 | |||
| Riserva legale | 185 | 185 | |||
| Altre riserve | 13.981 | 13.127 | |||
| Utili (perdita) del periodo | (849) | 204 | (1.677) | 235 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 15.766 | 14.084 | |||
| Capitale e riserve di terzi | - | - | |||
| Utile (perdita) di terzi | - | - | |||
| Patrimonio netto di terzi | - | - | |||
| PATRIMONIO NETTO | 12 | 15.766 | 14.084 | ||
| Debiti finanziari non correnti | 13 | 1.163 | 1.420 | ||
| Altri debiti non correnti | 14 | 287 | 705 | ||
| Fondo per rischi e oneri | 15 | 232 | 258 | ||
| TFR e altri fondi per il personale | 16 | 68 | 81 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.750 | 2.464 | |||
| Debiti finanziari | 17 | 2.465 | 17 | 2.322 | 68 |
| Debiti commerciali | 18 | 2.452 | 1.644 | 2.667 | 1.772 |
| Debiti tributari | 19 | 985 | 1.613 | ||
| Altri debiti | 20 | 2.401 | 2.151 | 1.401 | 1.131 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 8.303 | 8.003 | |||
| TOTALE PASSIVITA' | 10.053 | 10.467 | |||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 25.819 | 24.551 |
| Note | 31 dicembre | Di cui parti | 31 dicembre | Di cui parti | |
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | 2022 | correlate | 2023 | correlate | |
| Ricavi | 378 | 285 | 285 | 285 | |
| Altri ricavi e proventi | - | - | |||
| Variazione rimanenze Prodotti Finiti e Semilavorati | 37 | - | |||
| Totale Ricavi | 21 | 415 | 285 | ||
| Costi per acquisti | 22 | - | - | ||
| Costi per servizi | 22 | (357) | (81) | (298) | (50) |
| Costi per il personale | 22 | (170) | (194) | ||
| Altri costi operativi | 22 | (135) | (195) | ||
| Valutazione partecipazioni a patrimonio netto | 22 | (6) | 20 | ||
| Margine operativo lordo – Ebitda | (253) | (382) | |||
| Proventi/(Oneri) non ordinari | 23 | (36) | (1.108) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 24 | (488) | (48) | ||
| Risultato operativo – Ebit | (777) | (1.538) | |||
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | 25 | (65) | (121) | ||
| Risultato ante imposte | (842) | (1.659) | |||
| Imposte | 26 | (7) | (18) | ||
| Risultato netto | (849) | (1.677) | |||
| di cui Risultato netto da attività in funzionamento | (849) | 204 | (1.677) | 235 | |
| di cui Risultato netto da attività cessate | - | - | - | - | |
| (Utile)/Perdita attribuibile a terzi | - | - | |||
| Risultato attribuibile al gruppo | (849) | (1.677) | |||
| Altre componenti di conto ec. complessivo | |||||
| Proventi/(oneri) attuar. non transitati da C. Ec (Ias 19) | 12 | (5) | |||
| Rivalutazione partecipazioni in società collegate | - | - | - | - | |
| Imposte sulle altre componenti del C. Ec. complessivo | 27 | - | - | ||
| Totale componenti di Conto Economico Complessivo | |||||
| del periodo | 12 | - | (5) | - | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |||||
| DI GRUPPO | (837) | (1.682) | |||
| Utile per azione, base | (0,01) | (0,02) | |||
| Utile per azione, diluito | - | - |
Note al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023
La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2023 di Compagnia Immobiliare Azionaria comprende il bilancio di Compagnia Immobiliare Azionaria Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali CIA Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.
Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.
La relazione consolidata di Compagnia Immobiliare Azionaria e della capogruppo CIA S.p.A. al 31 dicembre 2023, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.
Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015. I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 1 e tenuto conto altresì del documento congiunto Banca d'Italia, Consob, ISVAP n° 2 del 6 febbraio 2009, sono state fornite nelle relative sezioni della Relazione sulla Gestione, le informazioni riguardanti il contesto macroeconomico, il programma di sviluppo e il rafforzamento patrimoniale. Pertanto, gli Amministratori, tenuto conto del quadro di riferimento esposto e delle iniziative poste in atto, ritengono ragionevole l'aspettativa che il gruppo Cia possa disporre di adeguate risorse per continuare la propria attività in un prevedibile futuro e conseguentemente hanno adottato il presupposto della continuità aziendale per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023.
Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.
L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.
Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2023".
In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo CIA è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.
Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
L'autorizzazione alla pubblicazione del presente bilancio consolidato è stata data dagli amministratori in data 15 maggio 2024.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 1 si riportano di seguito le valutazioni formulate dagli Amministratori in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Gli amministratori, confermando i principali key drives del piano pluriennale approvato, evidenziano che lo stesso ha subito un rallentamento, con particolare riferimento alla finalizzazione di alcune delle operazioni straordinarie inizialmente previste nel breve termine. In particolare, i progetti di real estate in capo alla controllata Agricola Florio S.r.l. e la conferma delle attività correnti, rappresentano il presupposto per garantire un sostanziale equilibrio finanziario secondo un'impostazione prudenziale, al fine di ridurre le variabili caratterizzate dagli elementi di incertezza e limitare possibili scostamenti, escludendo così nelle assunzioni di base le operazioni e/o proventi straordinari attesi dalle azioni in corso. Si segnala inoltre che la pianificazione finanziaria a breve/medio termine con un orizzonte temporale di 18 mesi è costantemente monitorata e aggiornata dal management.
Gli amministratori pertanto ritengono, così come previsto dal principio contabile IAS 1, di poter approvare il bilancio al 31 dicembre 2023 di CIA S.p.A. e conseguentemente del Gruppo, in un'ottica di continuità aziendale.
Tuttavia, come meglio riportato al paragrafo dei fatti di rilevo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio, in data 23 febbraio 2024 il consiglio di amministrazione di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
Dopo una quotazione durata oltre 20 anni, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della società, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
La conclusione di questa operazione, prevista entro il primo semestre 2024 condizionerà tutti gli sviluppi successivi della nostra società e comporterà la riscrittura di un nuovo piano di sviluppo aziendale per gli anni a venire se pur in continuità con il piano pluriennale vigente.
I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.
I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di queste modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.
• IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.
Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l'approccio di:
A seguito della pubblicazione dell'IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date di entrata in vigore.
Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS 12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.
• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.
Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole
del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.
Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.
Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche
disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.
• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).
Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing Arrangements—Reverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.
Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche.
Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio.
A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
• Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022.
Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.
Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente.
Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
• Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le
Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.
Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023.
Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).
Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Compagnia Immobiliare Azionaria Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.
Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza significativa, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.
Le società controllate sono incluse nell'area di consolidamento attraverso il metodo dell'integrazione globale.
I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:
Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.
Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia assunto obbligo di farvi fronte.
Tutte le situazioni contabili delle società del gruppo sono predisposte alla medesima data e sono riferiti a periodi di uguale durata.
La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli di CIA Spa è la seguente:
| €uro/000 | Patrimonio netto | Risultato economico |
|---|---|---|
| Come da bilancio di CIA Spa | 13.079 | (1.641) |
| Eliminazioni di consolidamento e rettifiche Positive/(negative): |
||
| a) adeguamento dei valori contabili delle partecipazioni al relativo patrimonio netto: |
1.005 | (36) |
| b) assets emersi in sede di consolidamento | - | - |
| Come da situazione consolidata | _____ 14.084 |
______ (1.677) |
Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.
Le immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.
In particolare, sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:
Sono contabilizzate con il modello del costo, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti o con il modello della rideterminazione del valore per classe, così come indicato dallo IAS 16. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.
Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:
| Attrezzature | 25% |
|---|---|
| Mobili e Macchine ordinarie | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi | 25% |
| Impianti generici | 10% |
| Spese adattamento locali | 20% |
| Migliorie locali di terzi | quote costanti rapportate alla durata del contratto |
| Costi e spese relativi a beni in locazione | quote costanti rapportate alla durata del contratto o alla minor vita utile del bene |
I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.
I beni in locazione sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.
Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.
L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.
Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.
Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.
I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.
L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.
I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.
Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.
Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio ponderato.
Il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.
Le attività immobiliari classificate nelle rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo d'acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo. Tale minor valore è contabilizzato per mezzo di un apposito fondo svalutazione magazzino.
I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo.
Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.
I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.
Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.
Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.
L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede allo storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.
Secondo la disciplina prevista dall'IFRS 9, le partecipazioni (diverse da quelle di controllo, collegamento e controllo congiunto) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio. L'impresa ha inoltre la possibilità di decidere, al momento della rilevazione iniziale, di contabilizzare le successive variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico complessivo. Nel caso in cui l'impresa opti per questa alternativa non è ammessa una successiva riclassificazione tra le attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
La partecipazione in Domini Castellare di Castellina (di seguito anche "DCC") è stata classificata e misurata al fair value rilevato in OCI in quanto posseduta nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie.
Non esistendo un mercato attivo per tale partecipazione, il fair value è stato determinato con tecniche di valutazione in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.
Le altre partecipazioni non qualificate sono iscritte al costo d'acquisto. Trattandosi di investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono depositi bancari, depositi postali, denaro e valori in cassa. Gli scoperti di conto corrente sono classificati tra i debiti finanziari nelle passività correnti. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto Economico
Tutte le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sono classificati separatamente dalle altre attività della Situazione patrimoniale-finanziaria. Le passività di un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita sono presentate separatamente dalle altre passività della Situazione patrimoniale finanziaria. Il valore contabile delle attività non correnti e dei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Si considera che il valore contabile venga recuperato principalmente attraverso un'operazione di vendita quando la Direzione si è impegnata in un programma per la dismissione dell'attività. Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Tali attività non sono ammortizzate. Le attività non correnti classificate come possedute per la vendita che rappresentano un ramo autonomo o area geografica di attività o che costituiscono partecipazioni in società controllate acquisite esclusivamente per essere vendute, sono definite attività operative cessate.
Nel Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio è presentata una sezione identificata come relativa alle attività operative cessate. Gli utili o le perdite derivanti dalle attività operative cessate e le plusvalenze e le minusvalenze, rilevate a seguito della valutazione al fair value, al netto dei costi di vendita, delle attività operative cessate, sono esposte come importo unico e separato in tale sezione del Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio. Tutte le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle attività non correnti classificate come possedute per la vendita, diverse dalle attività operative cessate, sono incluse nel risultato delle attività operative in esercizio. I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali.
Con riferimento al Rendiconto finanziario, tutti i flussi di cassa relativi alle Attività cessate sono stati rappresentati in apposite voci relative alle operazioni dell'esercizio, alle attività di investimento e alle attività di finanziamento del Rendiconto finanziario consolidato.
Le passività finanziarie e le altre obbligazioni a pagare sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.
Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.
I contributi in conto capitale sono contabilizzati solo se esiste una ragionevole certezza che:
La rappresentazione in bilancio dei contributi in conto capitale avviene secondo il metodo del risconto, con imputazione a conto economico dei ricavi con criterio sistematico, secondo la vita utile del bene cui si riferiscono.
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.
I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.
Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o
di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori. La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:
L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.
Le Società controllate da Compagnia Immobiliare Azionaria Spa che sono state consolidate, oltre a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa, con il metodo dell'integrazione globale, sono le seguenti:
| Percentuale di Proprietà |
||
|---|---|---|
| - Agricola Florio Srl Società Agricola | 100,00 | % |
Le Società collegate di Compagnia Immobiliare Azionaria Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:
| Percentuale di Proprietà |
|
|---|---|
| - Isola Longa Srl | 33,33 % |
Non si registrano variazioni nelle partecipazioni detenute in società collegate rispetto al precedente esercizio.
Il valore al 31 dicembre 2023 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1.780 | 1.873 |
| Altri beni | 22 | 15 |
| Totale | 1.802 | 1.888 |
Il valore dei terreni e fabbricati è pressoché interamente riferito alle proprietà della controllata Agricola Florio Srl. Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:
| €uro/000 | Importi | ||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2022 | 1.802 | ||
| Variazione area di consolidamento | - | ||
| Riclassifica da rimanenze | - | ||
| Incrementi dell'esercizio | 96 | ||
| Alienazioni dell'esercizio | - | ||
| Rettifiche anni precedenti | - | ||
| Ammortamento dell'esercizio | (10) | ||
| Saldo al 31/12/2023 | 1.888 |
Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente sono illustrati nella tabella che segue:
| €uro/000 | Terreni | Immobili | Impianti e macchin. |
Attrezz. Ind. e comm.li |
Immob. In corso |
Altri beni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 973 | 866 | 176 | 5 | - | 179 | 2.199 |
| Rivalutazioni precedenti | - | ||||||
| Svalutazioni precedenti | |||||||
| Ammortamenti precedenti | - | (59) | (176) | (5) | - | (157) | (397) |
| Saldo iniziale | 973 | 807 | - | - | - | 22 | 1.802 |
| Acquisizioni dell'esercizio | - | 96 | - | - | - | - | 96 |
| Rettifiche anni precedenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche (-) | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche (+) | - | - | - | - | - | - | - |
| Alienazioni dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti dell'esercizio | - | (3) | - | - | - | (7) | (5) |
| Totale | 973 | 900 | - | - | - | 15 | 1.888 |
| Movimentazione ex art. 2426, nr. 3 | |||||||
| Tot. Immobilizz. Materiali | 973 | 900 | - | - | - | 15 | 1.888 |
La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 5.487 mila euro, variata rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto della riclassifica della partecipazione detenuta in LC International a seguito di quanto specificato al successivo punto 10) delle presenti note.
| Valori in Euro/000 | Saldo al 31/12/22 |
Increm. | Riclassif. | Rivalutaz./ (Svalutaz.) |
Valutaz. Patr. Netto |
Saldo al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Isola Longa Srl LC International LLC |
4.733 - |
- - |
- 734 |
- - |
20 - |
4.753 734 |
| Totale | 4.733 | - | 734 | - | 20 | 5.487 |
Il dettaglio della movimentazione rispetto al precedente esercizio è esposto nella tabella che segue:
In merito alle partecipazioni in società collegate si precisa che:
Si segnala che in sede di predisposizione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021, la partecipazione era stata riclassificata alla voce "partecipazioni destinate alla vendita", a seguito della decisione di valutare una possibile cessione della partecipazione detenuta da CIA e coerentemente con le previsioni del piano industriale pluriennale approvato in data 12 maggio 2021. In occasione della redazione della relazione semestrale dell'esercizio 2023, considerato che le interlocuzioni e le trattative avviate con vari potenziali acquirenti interessati si erano mostrate non soddisfacenti senza pertanto che si arrivasse alla concretizzazione di accordi di cessione, gli amministratori, prudenzialmente, anche in base ai principi contabili internazionali, hanno riclassificato la partecipazione tra le "immobilizzazioni finanziarie", senza tuttavia modificare l'intenzione di valutare la possibile
cessione qualora si presentino le adeguate condizioni per perfezionare l'operazione.
L'impairment test sul valore di carico della partecipazione rappresentativa del 40% del capitale della LLC International è stato effettuato dagli Amministratori mediante l'applicazione del metodo finanziario (UDCF), utilizzando le proiezioni economiche e patrimoniali del piano 2024-2027 revisionato rispetto alle previsioni elaborate l'anno precedente secondo un approccio prudenziale. Gli Amministratori, pur confermando le prospettive di sviluppo per i progetti in corso e alle riaperture dei ristoranti, hanno compiutamente riflesso nei dati previsionali le incertezze inerenti i tempi di realizzo dello stesso.
La determinazione del "costo medio ponderato del capitale durante il periodo di previsione esplicita" ("WACC 24- 27") e del "tasso di crescita a regime dei flussi finanziari - g", è stata effettuata in base ai parametri aggiornati, reperiti presso i principali database pubblici e operatori specializzati, coerentemente con le medesime fonti informative utilizzate per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022.
| Costo medio ponderato del capitale (WACC) | Bilancio 2023 Note | |
|---|---|---|
| Costo del capitale proprio | ||
| Risk-free | 4,0% 10Yr t-bonds media 2024 | |
| ERP US | 4,6% ERPs by country, Damodaran, Updated January 1st, 2024 | |
| Beta levered | 1,17 | |
| Additional Size risk | 3,67% Duff & Phelps | |
| Costo del capitale proprio (ke) | 13,0% | |
| Costo del capitale di terzi | ||
| Costo medio del debito | 5,1% Damodaran (Solo US) | |
| Aliquota fiscale | 21,0% Us corporate | |
| Costo del capitale di terzi (kd) | 4,0% | |
| Weighted Average Cost of Capital | ||
| Costo del capitale proprio | 13,0% | |
| Costo del capitale di terzi | 4,0% | |
| D/(D+E) | 16,5% | |
| WACC | 11,6% |
| Beta (Damodaran files "Beta" gen 24 | Unlevered | |
|---|---|---|
| Global | 0,83 | |
| Us | 1,08 | |
| India | 1,06 | |
| Media Unlevered | - | |
| Beta LEVERED | 1,17 | |
| D/(D+E) (Damodaran files "wacc" gen 24 | ||
| Global | 21% | |
| Us | 20% | |
| India | 5% | |
| Media D/(D+E) | 16% | |
| G (Pwc, gennaio 2024)* | ||
| Global | 3,1% | |
| Us | 1,8% | |
| India | 6,3% | |
| Media G | 3,7% | |
| * https://www.pwc.com/gx/en/research-insights/economy/global-economy-watch/projections.html | ||
| D/E (Damodaran files "Beta" gen 24 | ||
| Global | 27,34% | |
| Us | 25,73% | |
| India | 5,51% | |
| Media D/E | 21% |
Sulla base delle analisi effettuate dal management mediante l'applicazione della metodologia dell'UDCF l'Equity Value di LC International LLC risulta pari a 2.113 migliaia di dollari.
Il valore del Terminal value al 31 dicembre 2023, calcolato secondo la metodologia della rendita perpetua e l'utilizzo dei parametri sopra indicati tramite l'applicazione della formula di Gordon, è risultato pari a 1.787 migliaia di dollari. Sulla base di quanto precedentemente esposto, il valore in uso della partecipazione rappresentativa del 40% del capitale di LC International LLC convertito al tasso di cambio USD/EUR in vigore alla data del 31 dicembre 2023 risulta pari a 764 migliaia di euro. Giacché il valore di carico della partecipazione iscritto nel bilancio di CIA al 31 dicembre 2023 risulta inferiore al valore d'uso non si determina alcuna impairment loss.
Le analisi di sensitività dell'impairment test effettuate in relazione al tasso di attualizzazione ¬WACC e al tasso di crescita a regime dei flussi finanziari - g. - evidenziano che:
a) con WACC fermo al valore di riferimento di 11,55%, l'oscillare del tasso di crescita tra il 3,19% ed il 4,19% colloca il valore della partecipazione di CIA nella società, in un intervallo tra 723 e 812 migliaia di euro
b) mantenendo il tasso di crescita g al 3,7%, il variare del tasso WACC dall' 11,05% al 12,05% colloca il valore della partecipazione di CIA nella società, in un intervallo tra 822 e 713 migliaia di euro.
Alla luce delle analisi effettuate, al variare congiunto dei tassi g e WACC, il valore della partecipazione di CIA nella società, si colloca in un intervallo compreso tra un valore minimo pari a 677 migliaia di euro e un valore massimo pari ad 877 migliaia di euro
| Sensitivity - Value in use | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Value in use | |||||||
| WACC (+/- 0,25%) | |||||||
| 11,05% | 11,30% | 11,55% | 11,80% | 12,05% | |||
| g rate (+/- 0,25%) |
3,19% | 774 | 748 | 723 | 699 | 677 | |
| 3,44% | 798 | 769 | 744 | 718 | 695 | ||
| 3,69% | 822 | 792 | 765 | 733 | 713 | ||
| 3,94% | 849 | 817 | 788 | 759 | 733 | ||
| 4,19% | 877 | 843 | 812 | 782 | 755 |
| €uro/000 | Saldo al 31/12/22 |
Acquisizioni | Alienazioni/ Riclassif. |
Svalutazioni | Saldo al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|
| Sas Comtes de Dampierre (già Audoin De Dampierre) |
7 | - | - | - | 7 |
| Diana Bis Srl | 9 | - | - | - | 9 |
| M39 Srl | 2 | - | - | - | 2 |
| Domini Castellare di Castellina | 14.000 | - | - | - | 14.000 |
| Totale | 14.018 | - | - | - | 14.018 |
*Nota: le partecipazioni non qualificate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, sono valorizzate al costo di acquisto, al netto di eventuali rivalutazioni/svalutazioni.
Domini Castellare di Castellina S.r.l.: società commerciale e holding che controlla le aziende agricole Castellare/Nettuno S.r.l., Rocca di Frassinello S.a r.l., Feudi del Pisciotto S.r.l., Azienda Agr. Tenuta del Pisciotto S.r.l. e Resort del Pisciotto S.r.l.
Nel 2023, secondo l'analisi pubblicata dall'Osservatorio UIV – ISMEA su dati Istat, il mercato vitivinicolo italiano evidenzia per l'export un calo tendenziale dei volumi di vendita (-1%), e dello 0,8% in termini di valore/prezzi medi. Occorre segnalare che le situazioni economiche e sociali mondiali, quali la guerra in corso tra Ucraina e Russia, la crisi medio-orientale, la ripresa del mercato Cinese, l'inflazione, etc..., hanno avuto significative ripercussioni in alcuni dei principali mercati di riferimento per il settore vitivinicolo italiano. Sul fronte interno l'anno si è chiuso per il canale GDO con una contrazione del 3,0% circa dei volumi, accompagnato da un +2,5% in termini di valori raggiungendo quota pari a circa 3,00 miliardi di euro.
I ricavi del Gruppo DCC sono complessivamente in calco di circa il 5% rispetto all'anno precedente.
Le vendite di vino evidenziano una crescita del mercato interno, sia per il canale GDO/direzionale sia per il canale Ho.re.ca. (+0,1 milioni di euro complessivamente in valore assoluto rispetto all'anno precedente), mentre è in calo l'export (-14,3%). La variazione è principalmente attribuibile alla contrazione registrata in alcuni mercati di riferimento quali la CINA, Korea, Germania, Russia e UK, solo parzialmente compensata dalle performance delle vendite in USA e Canada.
Crescono i ricavi del ramo di attività relativo al hotellerie-Wine Relais e ristorazione (+71 mila euro di euro rispetto al 2022), così come segnano un incremento significativo i ricavi rappresentati dalle vendite dirette/visite guidate presso le cantine e dall'affitto delle location (+26%).
I costi operativi sono pari a 10,3 milioni di euro contro 9,7 milioni di euro del 2022. L'incremento è principalmente attribuibile all'esternalizzazione ad una società specializzata dei lavori sulle vigne nonché ai costi sostenuti per le lavorazioni dei vigneti e terreni effettuate a favore della società San Fabiano Calcinaia – Cellole (pari a circa 250 mila euro), in ragione di un preliminare di compravendita sottoscritto con la controllata Nettuno S.r.l delle stesse proprietà fondiarie (circa 24 ettari di terreni, di cui 13 ettari vitati). L'atto notarile di trasferimento è stato perfezionato nel corso del mese di settembre. Tale operazione, oltre a rappresentare un maggior valore degli assets
patrimoniali della società, consentirà un significativo incremento della produzione diretta di Chianti Classico DOCG.
* Nota: DCC esercita controllo e direzione delle società controllate, ma non ha obbligo di redigere bilancio e relazioni intermedie consolidate non superando attualmente i requisiti minimi richiesti dalla normativa vigente.
Sono pari a 891 mila euro e relativi al valore attualizzato del credito verso Swiss Merchant per la vendita della partecipazione in Diana Bis il cui incasso è previsto successivamente alla fine dell'esercizio 2024.
L'ammontare dei crediti per imposte anticipate è pari al 31 dicembre 2023 a 423 mila euro, contro un valore al 31 dicembre 2022 pari a 441 mila euro.
Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 25) imposte delle presenti note al bilancio.
| €/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Clienti ordinari | 72 | 58 |
| Fatture da emettere | 2.231 | 1.391 |
| Fondo Svalutazione Crediti | (4) | (5) |
| Totale crediti commerciali | 2.299 | 1.444 |
Con riferimento alla voce fatture da emettere si precisa che le stesse sono principalmente riferite ai rapporti commerciali con Class Editori Spa con la quale erano stati contrattualizzati, sin dalla costituzione di CIA, accordi, aventi per oggetto la locazione delle proprietà immobiliari situate nel centro di Milano e le correlate attività di service e facility management.
Nel dettaglio si segnalano:
− crediti commerciali per fatture da emettere in essere al 31 dicembre 2023 verso Class Editori, per complessivi 1,13 milioni di euro, relativi ai contratti di locazione degli immobili ad uso uffici e i servizi di facility forniti da CIA. In particolare, in data 27/12/2002 era stato sottoscritto con Class il contratto d'affitto relativo all'immobile sito nel centro di Milano in via Marco Burigozzo n. 5, con una durata di 6 anni e rinnovo tacito per ulteriore pari periodo, nonché il correlato contratto per le attività di service e di facility management dedicate all'immobile stesso con una durata biennale e la previsione di un rinnovo automatico salvo disdetta. I corrispettivi annui iniziali venivano stabiliti rispettivamente in 850.500 euro per il contratto di locazione e in 360.000 euro per il contratto di service e facility secondo le modalità operative e le prestazioni sopra indicate. Successivamente in data 21 aprile 2005 era stato sottoscritto un ulteriore contratto di locazione tra CIA e Class, avente ad oggetto una porzione dell'immobile a uso uffici sito in via Gian Galeazzo n. 29, immobile adiacente e in comunicazione con quello di via Marco Burigozzo n.5, garantendo così una piena fruibilità e funzionalità allo sviluppo della Casa editrice. Il corrispettivo annuale del contratto in oggetto era stato definito in 500.000 euro con una durata di 6 anni e rinnovo tacito di ulteriori 6 anni. I corrispettivi dei contratti sopra citati sono rimasti sostanzialmente invariati negli anni ed assoggettati a rivalutazione monetaria secondo gli accordi contrattuali (base ISTAT). Nel corso dell'esercizio 2013 sono stati depositati due nuovi contratti d'affitto relativamente agli uffici di via Burigozzo n. 5 e via Gian Galeazzo n. 29, in sostituzione dei precedenti, che erano prossimi alle scadenze. I nuovi contratti hanno previsto una durata di 16 anni, a partire dall'esercizio 2013, con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni relativamente agli uffici di Via Marco Burigozzo n. 5 e di 9 anni con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni nel caso degli uffici di Via Gian Galeazzo n. 29. In entrambi i casi i canoni d'affitto sono rimasti invariati rispetto ai corrispettivi dovuti nell'anno precedente al rinnovo. Tutti i suddetti contratti hanno cessato di produrre i propri effetti a fine esercizio 2017, quando CIA ha ceduto l'intero compendio immobiliare sito nel centro di Milano.
Al 31 dicembre 2023, CIA vantava verso Class crediti per fatture da emettere per 1.136 migliaia di euro (contro un saldo di 1.976 migliaia al 31 dicembre 2022) di euro relativamente a:
canoni per affitto immobile di via Gian Galeazzo n.29 per euro 416 mila euro, riferiti al residuo da incassare dell'annualità 2017;
Il residuo credito commerciale per fatture da emettere verso Class di 720 mila euro è relativo ai corrispettivi per le annualità 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 riferiti al contratto per la fornitura di servizi e di facility management per gli immobili occupati dalla Casa editrice. Il contratto stipulato in data 20 dicembre 2017 prevede un corrispettivo annuo di 120.000 euro, con durata di 4 anni (2018-2021). L'accordo si è rinnovato in automatico per ulteriori 4 anni, quindi per il periodo 2022-2025.
− Infine, sono espressi nei conti societari crediti commerciali per fatture da emettere per un ammontare di 255 mila euro verso DCC per attività di consulenza nell'ambito amministrativo e finanziario.
In merito alla tempistica della chiusura delle sopra descritte posizioni aperte si segnala che nel corso del 2023 sono state
emesse fatture verso Class Editori per un imponibile di 960 mila euro. Contestualmente sono stati compensati, e quindi ridotti, debiti verso Class Editori per complessivi 1.171 mila euro. A seguito di tali fatturazioni, l'ammontare delle fatture da emettere verso Class Editori alla data della presente relazione si è ridotto ai 1,14 milioni di euro contro 1,92 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Si segnala, infine, che CIA presenta debiti commerciali verso Class Editori per complessivi 0,97 milioni di euro.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Erario IRES/IRAP | 21 | - |
| Crediti IRES da consolidato fiscale | 59 | 59 |
| Erario c/IVA | 64 | 82 |
| Altri crediti vs. Erario | 161 | 161 |
| Totale Crediti Tributari | 305 | 302 |
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Note di credito da ricevere/anticipi a fornitori | 2 | 9 |
| Ratei e risconti attivi | - | 7 |
| Altri crediti | 44 | 52 |
| Totale Altri Crediti | 46 | 68 |
| Depositi bancari | 557 | 30 |
|---|---|---|
| Denaro e valori in cassa | 2 | - |
| Totale Disponibilità Liquide | 559 | 30 |
Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.
Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 entrata in vigore dal 5 maggio 2021.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2 | - |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 557 | 30 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 559 | 30 |
| E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) * |
(4.314) | (3.137) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | - | - |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) | (4.314) | (3.137) |
| H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) | (3.755) | (3.107) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(1.163) | (1.420) |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (287) | (705) |
| L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) | (1.450) | (2.125) |
| M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) | (5.205) | (5.232) |
* Include debiti verso Class Editori per un ammontare di 815 migliaia di euro relativi a un deposito cauzionale ricevuto da Class Editori negli esercizi precedenti, esposti negli altri debiti correnti nel presente bilancio (voce 19).
A seguito della definizione di piani di pagamento rateali di alcuni debiti scaduti principalmente di natura tributaria e previdenziale, sono stati riportati nella posizione finanziaria netta i debiti relativi a tali piani di pagamento con scadenza oltre i 12 mesi.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Totale Indebitamento Finanziario | (5.205) | (5.232) |
| Debiti tributari scaduti verso stati esteri | 769 | 806 |
| Debiti tributari e previdenziali rateizzati | 256 | 219 |
| Totale Indebitamento Finanziario Adjusted | (6.230) | (6.257) |
La voce si riferiva al valore della partecipazione detenuta in LC International LLC che secondo le previsioni del piano industriale approvato dal management di CIA era stata riclassificata, nel corso del 2021, dalle partecipazioni immobilizzate a quelle destinate alla vendita. Ciò in funzione della decisione del management di perseguire la strategia di cessione dei marchi detenuti da LC International e di conseguenza della partecipazione e della presenza di soggetti interessati all'acquisto dei relativi marchi. In considerazione del fatto che tali trattative non si sono concretizzate, la
Società ha deciso di riclassificare la partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie. Si sottolinea che tale riclassifica contabile non determina effetti sul valore di carico della partecipazione che era stata assoggettata ad impairment test in occasione dei bilanci dei precedenti esercizi e nuovamente effettuato in sede di bilancio 2023 come precedentemente rappresentato.
Il dettaglio della movimentazione rispetto al precedente esercizio è esposto nella tabella che segue:
| Valori in Euro/000 | Saldo al 31/12/22 |
Increm. | Riclassif. | Rivalutaz./ (Svalutaz.) |
Valutaz. Patr. Netto |
Saldo al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| LC International LLC | 734 | - | (734) | - | - | - |
| Totale | 734 | - | (734) | - | - | - |
| €uro/000 | Saldo al 31/12/22 |
Giroconto risultato |
Dividendi distribuiti |
Variaz. IAS 19 su TFR |
Altri movimenti |
Risultato del periodo |
Saldo al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto: | |||||||
| Del gruppo: | |||||||
| Capitale | 923 | 923 | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 1.526 | 1.526 | |||||
| Riserva legale | 185 | 185 | |||||
| Riserva di consolidamento | 1.112 | (7) | 1.105 | ||||
| Altre | 12.869 | (842) | (5) | 12.022 | |||
| Utile (perdita) d'esercizio | (849) | 849 | (1.677) | (1.677) | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 15.766 | - | - | (5) | - | (1.677) | 14.084 |
| Di terzi: | |||||||
| Capitale e riserve di terzi | - | - | - | - | |||
| Utile (perdita) di terzi | - | - | - | - | |||
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | - | - | - | - |
| Tot. Patrimonio Netto | 15.766 | - | - | (5) | - | (1.677) | 14.084 |
Nel corso del periodo non sono stati corrisposti dividendi. Il residuo debito verso gli azionisti per dividendi deliberati negli esercizi 2009, 2015 e 2017 è al 31 dicembre 2023 pari a 2 mila euro.
Sono pari a 1.420 mila euro e sono costituiti per l'importo di 541 mila euro dal debito originariamente in essere verso Banca Bper da quest'ultima ceduto nel corso del 2021 ad operatore istituzionale vigilato e successivamente di diritto ad altro creditore terzo, per 286 mila euro alla quota oltre i 12 mesi del debito riscadenziato verso Banca Popolare di Sondrio e per 593 mila euro alle rate in scadenza oltre i 12 mesi del mutuo concesso ad Agricola Florio Srl dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa con prima rata di rimborso della quota capitale in scadenza il 5 giugno 2024.
Sono pari a 705 mila euro e sono rappresentati dalla quota in scadenza oltre i 12 mesi del debito per ritenute oggetto di accordi di rateizzazione per 66 mila euro con scadenza fino ad aprile 2029, per 126 mila euro dalla quota a lungo del debito iva rateizzato con scadenza fino a settembre 2027, per 35 mila euro dalla quota a lungo del debito rottamato sull'accertamento relativo all'anno 2005, per 437 mila euro dalle rate in scadenza oltre i 12 mesi del debito per adesione alla verifica fiscale 2017 e per il residuo dalla quota a lungo del debito Inps rateizzato con scadenza fino a marzo 2026.
Il fondo era pari a 232 mila euro al 31 dicembre 2022. Nel corso del periodo il fondo è stato utilizzato per 7 mila euro a fronte dei pagamenti delle rate effettuate nell'anno e sono stati accantonati ulteriori 33 mila euro a seguito della stima delle passività potenziali per sanzioni e interessi di mora riferiti ai debiti tributari e previdenziali scaduti e in essere al 31 dicembre 2023 ma che verranno liquidati nei futuri esercizi.
Il fondo rischi al 31 dicembre 2023 è pertanto pari a 258 mila euro.
| €uro/000 | Fondo al 31/12/22 |
Variazione area di consolid. |
Trasferimenti /Utilizzi |
Oneri finanziari |
Oneri attuariali |
Accant. | Saldo al 31/12/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria: | |||||||
| Dirigenti | 51 | - | - | 1 | 3 | 4 | 59 |
| Impiegati | 17 | - | - | 1 | 2 | 2 | 22 |
| Tot. Fondo TFR | 68 | - | - | 2 | 5 | 6 | 81 |
Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con i principi IFRS al 31 dicembre 2023:
| Tasso di Inflazione | Curva europea Zero-Coupon Inflation-Indexed Swap al 29.12.2023 |
|
|---|---|---|
| Scadenze (anni) | Tassi | |
| 1 | 1,585% | |
| 2 | 1,793% | |
| 3 | 1,891% | |
| 4 | 1,945% | |
| 5 | 1,993% | |
| 6 | 2,031% | |
| 7 | 2,058% | |
| 8 | 2,084% | |
| 9 | 2,113% | |
| 10 | 2,130% | |
| 12 | 2,186% | |
| 15 | 2,253% | |
| 20 | 2,326% | |
| 25 | 2,390% | |
| 30 | 2,443% | |
| Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) | 0,31% |
| Percentuale di TFR richiesta in anticipo | 70,00% |
|---|---|
Ipotesi Attuariali Utilizzate
| Tasso di Attualizzazione | Curva Eur Composite AA al 29.12.2023 |
|---|---|
| Scadenze (anni) | Tassi |
|---|---|
| 1 | 3,672% |
| 2 | 3,264% |
| 3 | 3,049% |
| 4 | 2,972% |
| 5 | 2,960% |
| 7 | 2,999% |
| 8 | 3,035% |
| 9 | 3,074% |
| 10 | 3,116% |
| 15 | 3,344% |
| Requisiti minimi per il collocamento a riposo | Secondo le ultime disposizioni legislative |
|---|---|
| Tavole di Mortalità | SI 2019 |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* | 6,01% |
| Probabilità annua di richiesta di anticipo | 3,50% |
* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione
| Analisi di sensitività | Sensitivity | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Nuovo DBO |
|---|---|---|
| Tasso di Attualizzazione | +0,50% | 76.341 |
| -0,50% | 85.877 |
| Informazioni Aggiuntive | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
|---|---|
| Duration (in anni) | 15,10 |
| Pagamenti previsti | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
|---|---|
| Pagamenti previsti al 31.12.2024 | 6.090 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2025 | 6.250 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2026 | 6.341 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2027 | 6.372 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2028 | 6.345 |
| Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 | 29.604 |
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Debiti correnti verso banche | 2.448 | 2.225 |
| Debiti verso altri | 17 | 97 |
| Totale Debiti Finanziari | 2.465 | 2.322 |
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori e collaboratori | 2.173 | 2.380 |
| Fatture da ricevere e noto credito da emettere | 279 | 287 |
| Totale Debiti Commerciali | 2.452 | 2.667 |
| €uro/000 | 31/12/2 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Debiti vs. Erario per ritenute | 177 | 168 |
| Debito Iva | 34 | 228 |
| Altri debiti vs. erario | 774 | 1.217 |
| Totale Debiti tributari | 985 | 1.613 |
Gli altri debiti verso l'erario comprendo i residui debiti verso il fisco americano per i redditi maturati con la vendita
dell'immobile in New York avvenuta al termine dell'esercizio 2016 per l'ammontare di 806 mila euro comprensivo della stima di sanzioni e interessi nonché il debito iscritto nel corso dell'anno a seguito della definizione dell'accertamento effettuato dall'Agenzia delle Entrate sull'annualità 2017: il relativo ammontare contabilizzato è pari a complessivi 1.033 migliaia di euro di cui 187 mila euro già corrisposti alla data di chiusura dell'esercizio e 437 mila euro classificati tra i debiti non correnti in quanto le relative rate sono in scadenza oltre i 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio 2023.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Debiti verso Istituti di Previdenza | 127 | 135 |
| Debiti vs. dipendenti | - | 2 |
| Debiti vs. azionisti per dividendi | 2 | 2 |
| Cauzioni ricevute | 2.077 | 1.043 |
| Altri debiti | 75 | 177 |
| Ratei e risconti passivi | 120 | 42 |
| Totale Altri Debiti | 2.401 | 1.401 |
La riduzione del debito per cauzioni ricevute è dovuta al rientro di parte del debito in essere verso la correlata Class Editori come descritto in sede di esposizione dei rapporti verso parti correlate.
I Ricavi sono così suddivisi:
| Valori in Euro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Ricavi da attività di facility management | 120 | 120 | - |
| Ricavi per consulenze amministrative e finanziarie | 165 | 165 | - |
| Altri Ricavi operativi | 93 | - | (100,0) |
| Totale Ricavi operativi | 378 | 285 | (24,6) |
| Valori in Euro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Servizi | 357 | 298 | (16,5) |
| Costo del personale | 170 | 194 | 14,1 |
| Valutazione partecipazioni a patrimonio netto | 6 | (20) | n.s. |
| Altri costi operativi | 135 | 195 | 44,4 |
| Totale costi operativi | 668 | 667 | (0,1) |
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi:
| Valori in Euro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Costi locazioni | 39 | 2 | (94,9) |
| Costi consulenze legali, finanziarie e amministrative | 260 | 227 | (12,7) |
| Altri costi | 58 | 69 | 19,0 |
| Totale Servizi | 357 | 298 | (16,5) |
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 98 | 96 | (2,0) |
| Totale proventi non ordinari | 98 | 96 | (2,0) |
| Sopravvenienze passive | (134) | (199) | (34,3) |
| Sopravvenienze passive fiscali | - | (1.005) | 100,0 |
| Totale oneri non ordinari | (134) | (1.204) | n.s. |
| Risultato delle partite non ordinarie | (36) | (1.108) | n.s. |
La voce sopravvenienze passive fiscali è generata da quanto esposto al precedente punto 18) delle presenti note al bilancio consolidato.
Il dettaglio è il seguente:
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 | Variaz. (%) |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 11 | 10 | (9,1) |
| Accantonamenti a fondo rischi diversi e svalutazione crediti | 170 | 38 | (77,6) |
| Svalutazione di partecipazioni | 307 | -- | (100,0) |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 488 | 48 | (90,2) |
Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari del periodo:
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Utili su cambi | - | 13 |
| Ricavi dividendi | - | 17 |
| Altri proventi finanziari | 1 | 9 |
| Totale Proventi finanziari | 1 | 39 |
| Spese bancarie e di finanziamento | (1) | (2) |
| Interessi passivi bancari | (13) | (111) |
| Interessi passivi su finanziamenti | (18) | (39) |
| Altri oneri finanziari | (34) | (8) |
| Totale Oneri finanziari | (66) | (160) |
| Proventi/(Oneri) finanziari Netti | (65) | (121) |
Il dettaglio è il seguente:
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio | (17) | - |
| Imposte differite nette | 10 | (18) |
| Totale Imposte a Conto Economico | (7) | (18) |
L'ammontare delle imposte differite nette rappresentate in tabella è costituito da differenze temporanee su riprese fiscali come rappresentato nella tabella sottostante.
Il numero 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:
a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto
Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
La tabella che segue risponde a tale esigenza:
| Valori al 31/12/2022 | Valori al 31/12/2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto Fiscale |
Effetto sul risultato |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto Fiscale |
Effetto sul risultato |
||
| Aliquota applicata (IRES) | 24,00% | 24,00% | |||||
| Aliq. applicata (IRES+IRAP) | 27,90% | 27,90% | |||||
| Imposte anticipate/(differite): | |||||||
| Imposte su compensi amministratori | (329) | 79 | 11 | (382) | 92 | 13 | |
| Acc.to fondo svalutazione crediti | - | - | (1) | - | - | - | |
| Eccedenza ROL | (1.248) | 300 | - | (1.115) | 268 | (32) | |
| Storno altre immobilizzazioni | (19) | 5 | - | (19) | 5 | - | |
| Accantonamento Fondo rischi | (232) | 56 | (9) | (236) | 57 | 1 | |
| Attualizzazione TFR | (3) | 1 | - | (3) | 1 | - | |
| Imposte differite (anticipate) nette | 441 | 1 | 423 | (18) | |||
| Effetto Netto: | |||||||
| Sul risultato d'esercizio | 1 | (18) | |||||
| Sul Patrimonio Netto Iniziale | 440 | 441 | |||||
| Arrotondamento | - | - | |||||
| Sul Patrimonio Netto Finale | 441 | 423 |
La modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha generato un effetto negativo per 5 mila euro nel periodo sulle poste di patrimonio netto (positivo per 12 mila euro nel bilancio consolidato 2022).
Tale posta, recepita a livello di conto economico complessivo, non genera effetti fiscali.
Nostri beni presso terzi – comprende il valore dei titoli presso la Monte Titoli per complessivi euro 125.870.
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
livello 1 – quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili
Viene di seguito presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione consolidata al 31 dicembre 2023 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:
| € (migliaia) | Valore contabile |
Fair Value |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 30 | 30 |
| Crediti commerciali | 2.349 | 2.335 |
| Partecipazioni e titoli | 21.745 | 19.485 |
| Altri crediti | 793 | 793 |
| Passività finanziarie | ||
| Debiti commerciali | 2.667 | 2.667 |
| Altri debiti | 3.719 | 3.719 |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 3.742 | 3.742 |
Si evidenzia che la tabella sopra riportata evidenzia le attività e passività rientranti nel livello 3 nel corso del periodo.
Nel luglio 2008 con processo verbale di constatazione (PVC), l'Agenzia delle Entrate di Milano ha contestato alla Società per l'esercizio 2005, rilievi relativi alla presunta non inerenza di costi d'esercizio (0,15 milioni di euro di imponibile) ed alla mancata compilazione di un quadro della dichiarazione dei redditi (quadro EC); errore formale che ha generato la richiesta di 0,6 milioni di euro di imponibile, pur in assenza di un danno erariale, avendo la società correttamente conteggiato e versato le imposte. In data 6 aprile 2010 è stato notificato alla società l'avviso d'accertamento riportante i medesimi rilievi già inclusi nel Processo Verbale di Constatazione. Tramite lo Studio Legale Tributario fondato da F. Gallo è stato presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano in data 28 settembre 2010. L'udienza si è tenuta il 14 dicembre 2011 ed ha visto la Commissione Tributaria Provinciale di Milano respingere i ricorsi della società che ha proceduto a ricorrere in appello, per richiedere l'annullamento della sentenza innanzi alla competente Commissione Tributaria Regionale, dopo aver pagato, nel mese di marzo 2011, una cartella esattoriale per l'importo di 155 mila euro. La Commissione Tributaria Regionale, con sentenza pronunciata il 30 novembre 2012 e depositata il 15 gennaio 2013, ha confermato l'esito della sentenza di primo grado, con motivazioni ritenute dai legali inconsistenti. La società, per il tramite dello Studio Gallo, ha pertanto provveduto a notificare ricorso, in data 15 luglio 2013, presso la Suprema Corte di Cassazione. In data 9 agosto 2013 Equitalia ha nel frattempo notificato, sulla base della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, cartella di pagamento per i residui importi dovuti sulla base dell'originario avviso d'accertamento, per la quale è stata in ogni caso ottenuta la sospensione.
Secondo la difesa ed illustri esponenti della materia che seguono il ricorso in Cassazione, si sta sempre più consolidando in giurisprudenza e, di recente, si spera, anche presso l'Agenzia, il fatto che eventuali omissioni di ordine formale non possano inficiare la spettanza di diritti sostanziali, come è quello rivendicato dalla Società. Sulla base di queste considerazioni, e confortati dalla valutazione del legale, si è ritenuto allo stato non necessaria l'iscrizione di un fondo rischi per passività potenziale sulla posizione in oggetto.
Dopo un'attesa durata ben sette anni, con l'ordinanza n. 27987/2020 depositata il 7 dicembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il motivo del ricorso con cui la società aveva chiesto l'annullamento del capo della sentenza della CTR della Lombardia che aveva confermato il rilievo relativo al disconoscimento della deducibilità delle deduzioni extracontabili (quadro EC) agli effetti IRES ed IRAP, per l'importo di 597 mila euro. Sono inoltre stati accolti ulteriori motivi di ricorso relativamente ad altre riprese fiscali per complessivi 250 mila euro.
La Corte di Cassazione ha pienamente accolto la tesi della società secondo cui, contrariamente a quanto statuito dalla CTR della Lombardia nella sentenza impugnata, la "presentazione della dichiarazione integrativa" anche se "intervenuta successivamente all'emissione di un PVC" è idonea "a sanare l'omessa annotazione nel quadro EC dei componenti negativi extracontabili", richiamando a fondamento di tale assunto il principio di diritto espresso dalla Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza del 7 giugno 2016, n. 13378, secondo cui "indipendentemente dalle modalità e termini di cui alla dichiarazione integrativa e dell'istanza di rimborso, il contribuente, in sede contenziosa, può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell'amministrazione finanziaria, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull'obbligazione tributaria".
La Corte di Cassazione ha quindi annullato la sentenza impugnata, con rinvio del giudizio alla CTR della Lombardia che, in diversa composizione, "riesaminerà la vicenda tributaria alla luce dei principi di diritto sopra enunciati", deciderà sulle spese del giudizio di legittimità e valuterà "l'applicazione dello ius superveniens introdotto dal d.lgs. 24 settembre 2015, n. 158 in punto di regime sanzionatorio, come richiesto in via subordinata dalla Società" per i soli rilievi che dovessero essere confermati. Pertanto, a seguito di tale ordinanza, CIA., ha provveduto a presentare il ricorso in riassunzione per ottenere una nuova valutazione di merito dei rilievi formulati a suo carico dall'Ufficio sulla base dei principi di diritto espressi dalla Corte di Cassazione. La CTR della Lombardia, con sentenza depositata il 24 novembre 2022 e notificata alla società nel mese di febbraio 2023 ha inaspettatamente respinto il ricorso in riassunzione proposto dalla Società respingendo di conseguenza l'appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano del 14 dicembre 2011 andando di fatto a contraddire il principio di diritto stabilito dalla Corte di Cassazione con la precedente sentenza, cui la giustizia tributaria si sarebbe dovuta uniformare. Considerando le conclusioni cui sono giunti i giudici tributari, in contraddizione con il principio di diritto, la società confortata dal parere dello studio legale Escalar, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si segnala che nel corso dell'esercizio, in considerazione dell'opportunità offerta dall'istituto della definizione agevolata (rottamazione-ter), e pur nel convincimento delle proprie ragioni giuridiche, la Società ha ritenuto opportuno, in ottica prudenziale, l'utilizzo di tale istituto al fine di chiudere in via definitiva due cartelle esattoriali, principalmente relative a sanzioni e interessi per complessivi 233 mila euro, emesse dall'Agenzia delle Entrate riguardo al contenzioso in oggetto. Le stesse vengono pertanto azzerate a fronte di un pagamento rateizzato per complessivi 35 mila euro.
Nel mese di novembre 2022 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha avviato una verifica sull'anno fiscale 2017 di CIA Spa. La società ha prontamente fornito tutta la documentazione richiesta. Nel mese di luglio è stato notificato da parte dell'Agenzia delle Entrate il Processo Verbale di Constatazione di fine verifica contenente due rilievi ai fini IRES e un rilievo ai fini IRAP: in particolare l'Agenzia delle Entrate ha considerato rilevante ai fini IRES a causa di un vizio meramente formale, la plusvalenza conseguita nel 2017 a seguito del parziale stralcio di debiti bancari e commerciali nel contesto del piano attestato di risanamento ex. Art. 67, comma 3, lett. d) della Legge Fallimentare e di conseguenza non assoggettata a tassazione da parte della Società come previsto dall'art. 88 comma 4ter del TUIR.
Sempre ai fini IRES l'Agenzia delle Entrate ha contestato la deducibilità una minusvalenza realizzata in occasione della cessione della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl in quanto considerata dai verificatori ricadente nel regime fiscale denominato "PEX".
Infine, ai fini IRAP l'Agenzia delle Entrate ha considerato indebita la variazione in diminuzione operata riguardo alla plusvalenza conseguita nel 2017 in occasione della cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito nel centro di Milano. Circa quest'ultimo rilievo, pur consapevole di aver agito secondo le previsioni di legge in sede di determinazione dell'imposta, considerata l'incertezza che caratterizza i contenziosi tributari, CIA ha ritenuto conveniente l'utilizzo dell'istituto del ravvedimento operoso speciale (ex commi 174-178, art. 1, l. n. 194/2022) che presenta significativi benefici sulla determinazione delle sanzioni e la possibilità di pagamento in 8 rate la prima delle quali pagata entro il 30 settembre 2023. Tale adesione ha comportato l'iscrizione di una passività del valore di circa 500 mila euro.
Circa i restanti rilievi, si segnala che in data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. Pur convinta della correttezza del proprio operato e della possibilità di successo in caso di contenzioso, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi e conseguentemente la necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto
nel caso di avviso di un contenzioso tributario, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Il gruppo CIA nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie per l'allineamento alle evoluzioni della normativa vigente nelle sue attività che comportano l'approfondimento di aspetti privacy.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2023.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Compagnia Immobiliare Azionaria, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Non sono attesi effetti significativi sui conti della società e del gruppo a seguito degli avvenimenti bellici che hanno colpito l'Europa orientale.
Il consiglio di amministrazione di CIA Spa, nella seduta del 23 febbraio 2024, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa redatto ai sensi dell'art. 2501-ter del codice civile. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
La quotazione su Euronext Milan di CIA non ha permesso di valorizzare adeguatamente la Società Emittente. Pertanto, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della stessa, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
Il Rapporto di Cambio determinato dagli organi amministrativi delle Società Partecipanti alla Fusione è pari a n. 0,0036 azioni ordinarie di CFV per ogni azione ordinaria di CIA.
In data 26 marzo 2024, Rediva Audit S.r.l., società designata dal Tribunale di Milano, su istanza congiunta di CIA e CFV del data 26 febbraio 2024, in qualità di esperto indipendente ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, ha emesso la
propria relazione attestante, tra l'altro, la congruità del Rapporto di Cambio.
In data 11 aprile CIA ha pubblicato un Documento Informativo ai sensi dell'art. 70, comma sesto, del Regolamento Emittenti al fine di fornire un quadro di dettaglio dell'operazione di Fusione per incorporazione di CIA in CFV. L'Operazione in oggetto costituisce infatti una fusione significativa in applicazione dei parametri di cui all'Allegato 3B, paragrafo B, punto B1, del Regolamento Emittenti, anche in ragione del fatto che viene ritenuta necessaria da Consob la redazione del documento informativo ex art. 70 Regolamento Emittenti nel caso di fusione di un emittente quotata in una società non avente azioni ammesse alle negoziazioni in un mercato regolamentato.
In data 26 aprile 2024, l'assemblea straordinaria degli azionisti di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società in Compagnie Foncière du Vin SpA. In data 30 aprile 2024 la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi ha iscritto la relativa delibera. A partire da tale data, ed entro il 15 maggio 2024, gli azionisti di CIA hanno la facoltà di esercitare il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett. g) e 2437-quinquies del codice civile.
In data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. L'Agenzia delle Entrate aveva contestato il trattamento fiscale di due operazioni poste in essere dalla società nel 2017, relative in particolare alla cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito in Via Burigozzo, angolo Via Borgazzi, a Milano, nonché alla cessione del 99% della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl. Pur convinta della correttezza del proprio operato, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi, al solo fine di evitare un contenzioso che avrebbe determinato tra l'altro la necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Le previsioni della gestione sono in linea con le attese e gli Amministratori rinnovano e confermano il costante impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti, attraverso le strategie di sviluppo in corso e il monitoraggio costante delle attività economiche e finanziarie finalizzate alla crescita e al consolidamento patrimoniale del Gruppo oltre a porre in atto tutte le attività necessarie a portare a conclusione il progetto di fusione in corso che presumibilmente dovrebbe completarsi entro la metà dell'esercizio in corso.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Angelo Riccardi
Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2023
Le operazioni poste in essere dal Gruppo con le parti correlate (di seguito anche "operazioni con parti correlate") e dalla Capogruppo con le società controllate (di seguito anche "operazioni infragruppo"), individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono principalmente di natura commerciale e finanziaria. Sebbene le operazioni con parti correlate siano effettuate a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dal Gruppo.
Si segnala che in data 19 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo ha deliberato l'adozione della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito la "Procedura Parti Correlate") al fine di tenere conto delle previsioni del Regolamento CONSOB adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato.
I rapporti con parti correlate di natura commerciale sono regolati alle condizioni di mercato.
Nei successivi paragrafi si riportano:
Il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
Nel periodo oggetto di analisi sono state poste in essere operazioni patrimoniali con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili principalmente alle seguenti categorie:
Contestualmente sono state poste in essere operazioni economiche con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili principalmente alle seguenti categorie:
La seguente tabella riepiloga i rapporti patrimoniali del Gruppo verso parti correlate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| in migliaia di Euro | Società soggette al controllo |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.443 | 1.443 | 1.444 | 100% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 2.298 | 2.298 | 2.299 | 100% |
| Attività correnti | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 34 | 34 | 68 | 50% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 34 | 34 | 46 | 74% |
| Debiti commerciali | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.772 | 1.772 | 2.667 | 66% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 1.644 | 1.644 | 2.452 | 67% |
| Passività finanziarie correnti | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 68 | 68 | 2.322 | 3% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 17 | 17 | 2.465 | 1% |
| Altre passività correnti | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.131 | 1.131 | 1.401 | 81% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 2.151 | 2.151 | 2.401 | 90% |
La seguente tabella riepiloga i rapporti economici del Gruppo verso parti correlate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| in migliaia di Euro | Società soggette al controllo |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 285 | 285 | 285 | 100% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 285 | 285 | 415 | 69% |
| Costi per servizi | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | 50 | 50 | 298 | 17% | |
| Al 31 dicembre 2022 | 81 | 81 | 357 | 23% |
I crediti commerciali verso altre parti correlate al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 1.443 migliaia, comprendono principalmente:
In data 27.12.2002 è stato sottoscritto con Class il contratto d'affitto relativo all'immobile ad uso uffici sito nel centro di Milano in via Marco Burigozzo n. 5, con una durata di 6 anni e rinnovo tacito per ulteriori 6 anni, nonché il correlato contratto per le attività di service e di facility management sull'immobile stesso con una durata biennale e la previsione di un rinnovo automatico salvo disdetta. I corrispettivi annui iniziali venivano stabiliti rispettivamente in 850.500 euro per il contratto di locazione e in 360.000 euro per il contratto di service e facility. Successivamente in data 21 aprile 2005 è stato sottoscritto un ulteriore contratto di locazione tra CIA e Class, avente ad oggetto una porzione dell'immobile ad uso uffici sito in via Gian Galeazzo n. 29, immobile adiacente e in comunicazione con quello di via Marco Burigozzo n.5. Il corrispettivo annuale del contratto in
oggetto era stato definito in 500.000 euro con una durata di 6 anni e rinnovo tacito di ulteriori 6 anni.
Nel corso dell'esercizio 2013 sono stati stipulati due nuovi contratti d'affitto relativamente agli uffici di via Burigozzo n. 5 e via Gian Galeazzo n. 29, in sostituzione dei precedenti. I nuovi contratti hanno previsto una durata di 16 anni, a partire dall'esercizio 2013, con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni relativamente agli uffici di Via Marco Burigozzo n. 5 e di 9 anni con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni nel caso degli uffici di Via Gian Galeazzo n. 29.
In entrambi i casi i canoni d'affitto sono rimasti invariati rispetto ai corrispettivi dovuti nell'anno precedente al rinnovo. Tutti i suddetti contratti hanno cessato di produrre i propri effetti a fine esercizio 2017, quando CIA ha ceduto l'intero compendio immobiliare sito nel centro di Milano.
Euro 720 migliaia quale stanziamento relativo ai corrispettivi per le annualità dal 2018 al 2023 riferiti al contratto per la fornitura di servizi logistici e di gestione degli immobili occupati dalla Casa editrice. Il contratto stipulato in data 20 dicembre 2017 prevede un corrispettivo annuo di Euro 120 migliaia, con durata di 4 anni (2018-2021), e rinnovo automatico per ulteriori 4 anni salvo disdetta.
Pertanto, alla data del presente bilancio, il credito verso la parte correlate Class Editori per fatture da emettere ammonta a 1.136 migliaia di euro.
Le attività correnti verso altre parti correlate, al 31 dicembre 2023, pari ad Euro 34 migliaia sono riferite a crediti verso il socio di maggioranza Compagnie Foncière du Vin S.p.A..
I debiti commerciali verso altre parti correlate per Euro 1.772 migliaia, al 31 dicembre 2023, comprendono principalmente i Debiti commerciali verso Class Editori per 968 migliaia riferiti a posizioni per fatture ricevute per prestazioni di servizi.
I debiti commerciali verso il gruppo Class pari a 1.182 migliaia di euro di al 31 dicembre 2023 (di cui Euro 21 migliaia verso Class Pubblicità) sono riferiti al contratto di fornitura di servizi in essere con Class Editori; nel dettaglio, le attività previste includono la tenuta della contabilità e dei registri contabili obbligatori, la redazione del bilancio, l'assolvimento degli obblighi in materia fiscale e del lavoro, l'attività di tesoreria, consulenza in materia finanziaria sulle forme più efficienti di impiego e di raccolta, l'attività di supporto alla contrattualistica di ogni genere, appalti, rapporti con i fornitori, attività di assistenza dei sistemi informatici con la messa a disposizione di computer, stampanti, fax, sistemi di posta elettronica e quanto altro necessario di volta in volta per la gestione operativa della società oltre alla relativa manutenzione". Trattasi di un accordo inizialmente sottoscritto in data 2 gennaio 2005 per un corrispettivo annuo iniziale di 200.000 euro e una durata biennale con rinnovo tacito salvo disdetta. Il suddetto corrispettivo è stato assoggettato a rivalutazione monetaria secondo gli accordi contrattuali sulla base della variazione dell'indice Istat. Il corrispettivo ha subito negli anni alcune variazioni contrattuali legate al volume di attività richiesto dalle operazioni immobiliari e societarie realizzate da CIA. A partire dall'esercizio 2013 il corrispettivo annuo è stato ridotto a 150 mila euro e ulteriormente ridotto a 50 mila euro a partire dal 2018 a seguito della significativa contrazione dell'operatività della società, conseguente alla cessione del compendio immobiliare di CIA.
Le altre passività correnti verso altre parti correlate per Euro 1.131 migliaia al 31 dicembre 2023, comprendono principalmente:
− debiti verso Class Editori per Euro 815 migliaia riferiti ad un'anticipazione di originari 3 milioni di euro effettuata da Class Editori nel 2008 al fine di supportare CIA nella realizzazione del compendio immobiliare, di proprietà della allora controllata Diana Bis S.r.l., sito nel centro di Milano in via Borgazzi 1 e Corso Italia 64 e destinato ad ospitare per un'ampia parte, gli uffici del gruppo Class allora in fase di espansione. Tale somma è stata in parte rimborsata, ma le difficoltà del mercato immobiliare, la crisi economica manifestatasi negli anni successivi, nonché la vertenza legale insorta che ha di fatto impedito di completare la vendita dei box e degli appartamenti realizzati, bloccando il
progetto imprenditoriale avviato, non hanno consentito a CIA di rimborsare completamente il debito.
I Ricavi verso altre parti correlate per 285 migliaia di euro, comprendono:
I Costi per servizi verso altre parti correlate per Euro 50 migliaia, sono riferiti servizi erogati a CIA da Class Editori S.p.A., quale corrispettivo per servizi di assistenza amministrativa, legale e informatica di cui al contratto stipulato tra le parti in data 10 gennaio 2018 e avente durata di due (2) anni e rinnovo automatico per un uguale periodo, salvo disdetta da inviare a mezzo di raccomandata all'altra Parte, almeno tre (3) mesi prima la scadenza del Contratto.
A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante, CIA Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.
In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:
| €uro | Esercizio 2023 |
|---|---|
| Revisione del bilancio annuale e consolidato al 31 dicembre 2023 | 11.000 |
| Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023 | 5.000 |
| Regolare tenuta della contabilità | 2.500 |
| Totale revisione contabile capogruppo | 18.500 |
| Altri servizi di attestazione capogruppo | 4.000 |
| Totale costi capogruppo | 22.500 |
| Limited review bilancio annuale al 31 dicembre 2023 società partecipate | 5.000 |
| Totale costi per revisione società partecipate | 5.000 |
| Totale costi Società di revisione | 27.500 |
Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs. n. 58/1998
| Denominazione | Città o Stato |
Capitale sociale |
Quota % consolida |
Modalità detenzion |
Socio | % di partecip. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| to di gruppo |
e quota | sul capitale |
||||
| Agricola Florio Srl Società Agricola | Palermo | 10.000 | 100,00 | diretta | CIA Spa | 100,00 |
| Isola Longa Srl | Palermo | 14.340.000 | 33,33 | diretta | CIA Spa | 33,33 |
| LC International LLC | New York | 5.907.241\$ | 40,00 | diretta | CIA Spa | 40,0 |
| Domini Castellare Castellina Srl | Castellina in Chianti |
7.077.213 | 17,55 | diretta | CIA Spa | 17,55 |
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni
Milano, 15 maggio 2024
Presidente del Consiglio d'amministrazione Dirigente Preposto
Angelo Riccardi Walter Villa
Relazione della Società di Revisione al bilancio consolidato



| Valutazione del presupposto della continuità aziendale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave | |||
| Valutazione del presupposto della continuità aziendale Gli Amministratori al paragrafo "principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" hanno evidenziato le azioni intraprese e quelle che verranno poste in essere al fine di garantire la continuità aziendale. |
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave relativo all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale da parte degli Amministratori per la redazione del bilancio hanno riguardato: - Indagini presso la Direzione in merito all'esistenza di ulteriori eventi o informazioni di data più recente, con particolare riferimento all'analisi dei dati previsionali e delle previsioni dei flussi di cassa; - ottenimento del piano di cassa per i 18 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio; - analisi delle previsioni alla base del piano di cassa e delle principali assumptions sottostanti tali previsioni; - verifica delle trattative con gli istituti bancari della Capogruppo e finalizzate alla rimodulazione dei debiti presenti in bilancio; - lettura dei verbali delle assemblee, delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e degli organi responsabili delle attività di governance, tenutesi successivamente alla data di riferimento del bilancio consolidato al fine di analizzare l'evento successivo "Fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa" - verifica del grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note al bilancio consolidato con riferimento all'esistenza del presupposto della continuità aziendale. |

| Valutazione delle partecipazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave | ||||
| Valutazione delle partecipazioni | Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave individuato hanno riguardato: |
||||
| Nelle note al bilancio consolidato, al paragrafo 2) Partecipazioni in imprese collegate e 3) Altre Partecipazioni, gli Amministratori illustrano il dettaglio delle partecipazioni al 31 dicembre 2023. |
Colloqui con la direzione; | ||||
| - Verifica della presenza di indicatori di impairment; | |||||
| - Analisi della procedura adottata dalla Società ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore ed alla valutazione delle partecipazioni; |
|||||
| - Ottenimento dell'aggiornamento delle perizie di valutazione degli Assets immobiliari della partecipata Domini Castellare di Castellina S.r.l.; |
|||||
| - Valutazione delle previsioni rispetto ai dati consuntivati; | |||||
| Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note al bilancio consolidato con riferimento alle partecipazioni. |



Relazione sulla gestione della capogruppo al 31 dicembre 2023
Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. CIA S.p.A. Sede in Milano, Via G. Borgazzi, 2
La relazione di Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. al 31 dicembre 2023, sottoposta a revisione contabile, è stata elaborata applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IFRS, omologati con regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione Europea, tenendo conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e della comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
I dati del periodo di confronto sono stati anche essi espressi secondo gli IFRS.
Lo scenario macroeconomico mondiale è ancora caratterizzato da forti incertezze e volatilità che condizionano le prospettive di crescita attese. Nel contesto attuale per il Gruppo CIA, le ripercussioni hanno avuto particolare impatto per le aziende operative nel settore vitivinicolo (sia in termini di minori vendite che di maggiori costi) e nelle attività di real estate a causa dell'incremento dei costi delle materie prime e di approvvigionamento. Minori riflessi hanno registrato le attività relative ai servizi, mentre per quanto riguarda il settore ricettivo e dell'alta ristorazione, gli effetti sono stati sostanzialmente contenuti.
I principali dati economici e patrimoniali si possono così sintetizzare:
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. % |
|---|---|---|---|
| Dati economici: | |||
| Ricavi | 285 | 285 | - |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | (270) | (384) | (42,2) |
| Risultato operativo (EBIT) | (796) | (1.543) | (93,8) |
| Risultato netto | (842) | (1.624) | (92,9) |
| Risultato complessivo netto | (831) | (1.646) | (98,1) |
| Valori in Euro/000 | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variaz. % |
| Dati patrimoniali: | |||
| Immobilizzazioni | 19.636 | 19.626 | - |
| Patrimonio netto | 14.725 | 13.079 | (11,2) |
I ricavi operativi al 31 dicembre 2023 sono pari a 285 mila di euro, in linea con il precedente esercizio.
Il margine operativo lordo è negativo e pari a 0,38 milioni di euro (-0,27 milioni al 31 dicembre 2022).
Il risultato di esercizio evidenzia una perdita netta pari a 1,64 milioni di euro (contro una perdita di 0,84 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Il risultato complessivo netto è negativo per 1,65 milioni di euro contro una perdita di 0,83 milioni di euro del precedente esercizio.
Il patrimonio netto è pari a 13,08 milioni di euro contro i 14,73 milioni di euro del 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda l'attività di gestione corrente si segnala in particolare quanto segue:
La posizione finanziaria netta è evidenziata nella tabella che segue, esposta secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 entrata in vigore dal 5 maggio 2021 con conseguente riclassificazione anche dei valori del precedente esercizio.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2 | - |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 29 | 25 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 31 | 25 |
| E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) * |
(4.297) | (3.091) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | - | - |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) | (4.297) | (3.091) |
| H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) | (4.266) | (3.066) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(541) | (827) |
| M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) (5.094) |
(4.598) |
|---|---|
| L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) (828) |
(1.532) |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (287) |
(705) |
| J. Strumenti di debito | - - |
* Include debiti verso Class Editori per un ammontare di 815 migliaia di euro (1.849 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) relativi a un deposito cauzionale ricevuto da Class Editori negli esercizi precedenti, esposti negli altri debiti correnti nel presente bilancio.
La Posizione finanziaria netta della società come sopra definita include i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito, ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).
La situazione finanziaria netta passa da indebitamento di 5,09 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a un indebitamento netto di 4,60 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
A seguito della definizione di piani di pagamento rateali di alcuni debiti scaduti principalmente di natura tributaria e previdenziale, sono stati riportati nella posizione finanziaria netta i debiti relativi a tali piani di pagamento le cui con rate sono in scadenza oltre i 12 mesi. Si segnala che è stata conclusa positivamente la trattativa per la rimodulazione del debito nei confronti di Banca Popolare di Sondrio S.p.A. (formalizzazione avvenuta in data 20 aprile 2023) per complessivi 1,08 milioni di euro.
Il totale del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 è pari a 13,08 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 14,72 milioni di euro del precedente esercizio per effetto del risultato del periodo.
| 2022 | 2023 | |
|---|---|---|
| Quotazione minima (euro) | 0,0602 | 0,0396 |
| Quotazione massima (euro) | 0,077 | 0,066 |
| Volumi trattati (complessivi) | 28.171.771 | 28.632.470 |
| Volumi trattati (complessivi) (euro) | 1.950.000 | 1.570.000 |
| Capitalizzazione minima (ml. euro) | 6,0 | 3,7 |
| Capitalizzazione massima (ml. euro) | 7,0 | 6,0 |
| Capitalizzazione media (ml. euro) | 6,2 | 4,9 |
| Numero azioni | 92.295.260 | 92.295.260 |
In attuazione della recente direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario di CIA Spa, gli amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") che da alcuni anni vengono rappresentati nel bilancio d'esercizio. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto la Società ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.
La Posizione finanziaria netta, corrisponde alla Posizione Finanziaria Netta della Società come sopra definita e include inoltre i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito, ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021)
Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla gestione di CIA Spa al paragrafo "Indicatori Finanziari:
| 2022 | 2023 | |
|---|---|---|
| Indici di Redditività | ||
| MOL (in migliaia di Euro) (1) | (145) | (205) |
| Risultato operativo (1) (in migliaia di Euro) | (633) | (253) |
| EBIT normalizzato (1) (in migliaia di Euro) | (758) | (432) |
| EBIT integrale (1) (in migliaia di Euro) | (796) | (1.543) |
| ROE (2) | -5,72% | -12,55% |
| ROE Lordo (2-bis) | -5,72% | -12,41% |
| ROI (3) | -4,01% | -2,20% |
| ROS (4) | -266% | -152% |
| Indici sulla struttura dei finanziamenti | ||
| Quoziente di indebitamento complessivo (5) | (0,64) | (0,74) |
| Quoziente di indebitamento finanziario (6) | (0,20) | (0,24) |
| Indici di solvibilità | ||
| Margine di disponibilità (7) | (4.371) | (5.989) |
| Quoziente di disponibilità (8) | (0,47) | (0,23) |
| Margine di tesoreria (9) | (4.377) | (5.989) |
| Quoziente di tesoreria (10) | (0,47) | (0,23) |
| Indici di finanziamento delle immobilizzazioni | ||
| Margine primario di struttura (11) | (4.176) | (6.547) |
| Quoziente primario di struttura (12) | 0,78 | 0,67 |
| Margine secondario di struttura (13) | (3.048) | (4.675) |
| Quoziente secondario di struttura (14) | 0,84 | 0,76 |
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(1) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l'EBITDA è calcolato come la somma dell'utile dell'esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.
Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L'EBIT viene utilizzato al fine di misurare l'abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di investimento.
| (1) | |||
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
| 2022 | 2023 | ||
| Margine operativo Lordo (MOL) | (145) | (205) | |
| Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti | (488) | (48) | |
| Risultato operativo | (633) | (253) | |
| Altri Ricavi Operativi | - | - | |
| Altri costi operativi | (125) | (179) | |
| EBIT Normalizzato | (758) | (432) | |
| Altri Proventi / Oneri | (38) | (1.111) | |
| EBIT Integrale | (796) | (1.543) |
| (2) | |||
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
| 2022 | 2023 | ||
| Risultato dell'esercizio (A) | (842) | (1.641) | |
| Patrimonio netto (B) | 14.725 | 13.079 | |
| ROE (A)/(B) | (5,72% ) | (12,55% ) |
(2) il ROE (Return On Equity): è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ed il Patrimonio Netto;
| (2) bis | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Risultato ante imposte (A) | (843) | (1.624) |
| Patrimonio netto (B) | 14.725 | 13.079 |
| ROE lordo (A)/(B) | (5,72% ) | (12,41% ) |
(2-bis) il ROE Lordo: è l'indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È calcolato come rapporto tra il Risultato dell'esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;
| (3) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Risultato operativo normalizzato (A) | (758) | (432) |
| Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) | 18.902 | 19.626 |
| ROI (A)/(B) | (4,01% ) | (2,20% ) |
(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell'efficienza degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell'esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;
| in migliaia di Euro e rapporti | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Risultato operativo normalizzato (A) | (758) | (432) |
| Ricavi (B) | 285 | 285 |
| ROS (A)/(B) | (266% ) | (152% ) |
(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell'esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.
(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.
| (6) in migliaia di Euro e rapporti |
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Passività di finanziamento (A) | (2.990) | (3.103) |
| Liquidità (B) | 31 | 25 |
| Patrimonio netto (C) | 14.725 | 13.079 |
| Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C | (0,20) | (0,24) |
(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.
| (7) | ||
|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
| 2022 | 2023 | |
| Attivo Corrente (A) | 3.855 | 1.803 |
| Passivo Corrente (B)* | (8.226) | (7.792) |
| Margine di disponibilità (A)+(B) | (4.371) | (5.989) |
(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell'impresa a far fronte autonomamente alla passività di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Attivo Corrente (A) | 3.855 | 1.803 |
| Passivo Corrente (B) | (8.226) | (7.792) |
| Quoziente di disponibilità (A)/(B) | (0,47) | (0,23) |
(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell'azienda di fronteggiare i propri impegni a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Liquidità differite (A) | 3.823 | 1.777 | |
| Liquidità immediate (B) | 26 | 26 | |
| Passivo Corrente (C) | (8.226) | (7.792) | |
| Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) | (4.377) | (5.989) |
(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell'azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a breve) e le passività correnti (debiti a breve).
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Liquidità differite (A) | 3.823 | 1.777 | |
| Liquidità immediate (B) | 26 | 3 | |
| Passivo Corrente (C) | (8.226) | (7.792) | |
| Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) | (0,47) | (0,23) |
(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti a breve termine) ed il passivo corrente.
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:
| (11) | |||
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
| 2022 | 2023 | ||
| Patrimonio Netto (A) | 14.725 | 13.079 | |
| Attivo immobilizzato (B) | 18.902 | 19.626 | |
| Margine primario di struttura (A)-(B) | (4.176) | (6.547) |
(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi durevoli dell'azienda.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Patrimonio Netto (A) | 14.725 | 13.079 | |
| Attivo immobilizzato (B) | 18.902 | 19.626 | |
| Quoziente primario di struttura (A)/(B) | 0,78 | 0,67 |
(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l'attivo immobilizzato. Al pari del margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell'attivo immobilizzato mediante il Patrimonio netto.
(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l'attivo immobilizzato.
| in migliaia di Euro | Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2022 | 2023 | |
| Patrimonio Netto (A) | 14.725 | 13.079 |
| Passività non correnti (B) | (1.128) | (1.871) |
| Attivo immobilizzato (C) | 18.902 | 19.626 |
| Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) | 0,84 | 0,76 |
(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra loro per misurare in termini percentuali la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le fonti di capitale.
Sono descritti di seguito i principali elementi di rischio cui è esposta CIA sono identificabili per tipologia: mercati di riferimento, commerciali, finanziari e di compliance.
Il contesto macro-economico continua ad essere caratterizzato da una notevole volatilità ed incertezza, ulteriormente aggravato dalle recenti vicende belliche dell'est Europa e del Medio Oriente di cui, alla data di predisposizione della presente relazione finanziaria, non è possibile prevederne né la durata, né la portata e conseguentemente valutarne in modo attendibile i reali impatti sulla performance economiche, sulla situazione finanziaria e patrimoniale della società. In riferimento ai mercati in cui opera la società, le maggiori ripercussioni si riflettono nel settore immobiliare. Per quanto
riguarda le altre partecipazioni detenute da CIA ed in particolare Isola Longa Srl e Agricola Florio Srl, le prospettive di reddito si ritengono allo stato positive, non essendo esse di portafoglio liquido ma inerenti a progetti di investimento di medio-lungo periodo.
L'esposizione della Società al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dalla possibilità che si verifichino specifiche situazioni di insolvenza dalle controparti debitrici. La massima esposizione teorica al rischio di credito per CIA è rappresentata dal valore contabile dei crediti commerciali iscritti in bilancio. Gli accantonamenti effettuati al fondo rischi sono determinati in ottica prudenziale attraverso un costante monitoraggio e valutazione delle singole posizioni.
Per i dettagli dei rapporti commerciali si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative.
La Società utilizza risorse finanziarie di terzi principalmente a breve a sostegno del capitale circolante e non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.
Il rischio di cambio non è significativo in quanto la Società opera nella quasi totalità delle operazioni effettuate con valuta in Euro.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo diretto della capogruppo. Al 31 dicembre 2023, le disponibilità finanziarie sono sostanzialmente in linea con quanto previsto nel piano di cassa a breve/medio termine.
In accordo con quanto previsto dallo IAS 1 si riportano di seguito le valutazioni formulate dagli Amministratori in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale ai fini della redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Gli amministratori, confermando i principali key drives del piano pluriennale approvato, evidenziano che lo stesso ha subito un rallentamento, con particolare riferimento alla finalizzazione di alcune delle operazioni straordinarie inizialmente previste nel breve termine. In particolare, i progetti di real estate in capo alla controllata Agricola Florio S.r.l. e la conferma delle attività correnti, rappresentano il presupposto per garantire un sostanziale equilibrio finanziario secondo un'impostazione prudenziale, al fine di ridurre le variabili caratterizzate dagli elementi di incertezza e limitare possibili scostamenti, escludendo così nelle assunzioni di base le operazioni e/o proventi straordinari attesi dalle azioni in corso. Si segnala inoltre che la pianificazione finanziaria a breve/medio termine con un orizzonte temporale di 18 mesi è costantemente monitorata e aggiornata dal management.
Gli amministratori pertanto ritengono, così come previsto dal principio contabile IAS 1, di poter approvare il bilancio al 31 dicembre 2023 di CIA S.p.A. e conseguentemente del Gruppo, in un'ottica di continuità aziendale.
Tuttavia, come meglio riportato al paragrafo dei fatti di rilevo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio, in data 23 febbraio 2024 il consiglio di amministrazione di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
Dopo una quotazione durata oltre 20 anni, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della società, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
La conclusione di questa operazione, prevista entro il primo semestre 2024 condizionerà tutti gli sviluppi successivi della nostra società e comporterà la riscrittura di un nuovo piano di sviluppo aziendale per gli anni a venire se pur in continuità con il piano pluriennale vigente.
Infine si segnala un aggiornamento relativo alla causa promossa da CIA nei confronti del Comune di Milano: in data 8 novembre 2023 si è svolta l'udienza per la precisazione delle conclusioni, per la richiesta da parte di CIA di un risarcimento di 15 milioni di euro (oltre rivalutazione monetaria e interessi) in conseguenza di tutti i danni di natura patrimoniale subiti dall'operazione realizzata attraverso il veicolo Diana Bis S.r.l., dopo che il Giudice aveva rigettato l'istanza di sospensione del giudizio presentata dalla stesso Comune nel corso dell'udienza del 26 settembre 2023. Occorre ricordare che l'investimento immobiliare nel centro di Milano avviato a fine 2008, è stato realizzato con tutte le regolari licenze di legge e i relativi titoli edificatori rilasciati dai vari enti preposti del Comune di Milano e che successivamente sono stati parzialmente revocati dallo stesso Comune nel corso del 2015, in conseguenza di atto di autotutela promosso dal dirigente preposto a fronte di una denuncia presentata alla Procura della Repubblica e della sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato. A seguito dell'ultima udienza sopra citata, decorsi i termini di legge per il deposito delle memorie (60 gg) e delle eventuali repliche, il Giudice pronuncerà la sentenza definitiva. Si è ad oggi in attesa di conoscere le decisioni del Giudice.
La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 15 maggio 2024, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.c-i-a.it), nella sezione Documenti.
Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.
Si evidenzia che la società non ha sostenuto costi per attività di ricerca, sviluppo e pubblicità.
Circa i rapporti patrimoniali con imprese controllate/collegate, si precisa che riguardano esclusivamente rapporti di natura finanziaria infruttiferi.
In merito alle altre imprese partecipate non si segnalano elementi di rilievo.
Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono stati illustrati in dettaglio nelle Note illustrative al 31 dicembre 2023.
Nel corso dell'esercizio 2023 sono state effettuate prestazioni a beneficio del gruppo Class Editori per attività di service e facility relativi agli immobili presso cui il gruppo Class svolge la propria attività. Dalla stessa Class Editori sono state ricevute prestazioni per service amministrativi, finanziarie, tenuta della contabilità e delle paghe. Per un dettaglio circa l'entità di tali rapporti si rimanda alla relativa sezione sulle parti correlate.
I rapporti con parti correlate di natura commerciale sono regolati alle condizioni di mercato.
Circa il dettaglio delle poste di stato patrimoniale e di conto economico si rimanda al relativo paragrafo incluso nelle note al bilancio.
Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. svolge la propria attività presso la sede sociale di Via G. Borgazzi 2 a Milano.
Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori ed altri soggetti terzi precisiamo che non sussistono, allo stato attuale, particolari rischi.
La società non possiede e non ha posseduto in corso d'esercizio né direttamente né tramite terzi, azioni proprie o di società controllanti.
Il consiglio di amministrazione di CIA Spa, nella seduta del 23 febbraio 2024, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa redatto ai sensi dell'art. 2501-ter del codice civile. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
La quotazione su Euronext Milan di CIA non ha permesso di valorizzare adeguatamente la Società Emittente. Pertanto, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della stessa, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
a) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance con conseguente possibilità di assumere tempestivamente decisioni strategiche;
b) eliminare i costi derivanti dalla quotazione, liberando risorse economiche e finanziarie da dedicare alla riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo delle Società Partecipanti alla Fusione.
Il Rapporto di Cambio determinato dagli organi amministrativi delle Società Partecipanti alla Fusione è pari a n. 0,0036 azioni ordinarie di CFV per ogni azione ordinaria di CIA.
In data 26 marzo 2024, Rediva Audit S.r.l., società designata dal Tribunale di Milano, su istanza congiunta di CIA e CFV del data 26 febbraio 2024, in qualità di esperto indipendente ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, ha emesso la propria relazione attestante, tra l'altro, la congruità del Rapporto di Cambio.
In data 11 aprile CIA ha pubblicato un Documento Informativo ai sensi dell'art. 70, comma sesto, del Regolamento Emittenti al fine di fornire un quadro di dettaglio dell'operazione di Fusione per incorporazione di CIA in CFV. L'Operazione in oggetto costituisce infatti una fusione significativa in applicazione dei parametri di cui all'Allegato 3B, paragrafo B, punto B1, del Regolamento Emittenti, anche in ragione del fatto che viene ritenuta necessaria da Consob la redazione del documento informativo ex art. 70 Regolamento Emittenti nel caso di fusione di un emittente quotata in una società non avente azioni ammesse alle negoziazioni in un mercato regolamentato.
In data 26 aprile 2024, l'assemblea straordinaria degli azionisti di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società in Compagnie Foncière du Vin SpA. In data 30 aprile 2024 la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi ha iscritto la relativa delibera. A partire da tale data, ed entro il 15 maggio 2024, gli azionisti di CIA hanno la facoltà di esercitare il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett. g) e 2437-quinquies del codice civile.
In data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. L'Agenzia delle Entrate aveva contestato il trattamento fiscale di due operazioni poste in essere dalla società nel 2017, relative in particolare alla cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito in Via Burigozzo, angolo Via Borgazzi, a Milano, nonché alla cessione del 99% della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl. Pur convinta della correttezza del proprio operato, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi, al solo fine di evitare un contenzioso che avrebbe determinato tra l'altro la
necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Le previsioni della gestione sono in linea con le attese e gli Amministratori rinnovano e confermano il costante impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti, attraverso le strategie di sviluppo in corso e il monitoraggio costante delle attività economiche e finanziarie finalizzate alla crescita e al consolidamento patrimoniale del Gruppo oltre a porre in atto tutte le attività necessarie a portare a conclusione il progetto di fusione in corso che presumibilmente dovrebbe completarsi entro la metà dell'esercizio in corso.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2023 che si chiude con una perdita d'esercizio, pari a euro 1.641.145 deliberando la copertura della stessa con l'utilizzo per pari importo della riserva straordinaria.
p. il Consiglio di Amministrazione Angelo Riccardi
Bilancio separato della capogruppo al 31 dicembre 2023

| ATTIVITA' | Note | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali a vita indefinita | - | - | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | - | |
| Totale immobilizzazioni immateriali | - | - | |
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 22.465 | 14.785 |
| Investimenti immobiliari | 1 | 22.657 | 20.171 |
| Partecipazioni | 2 | 18.856.387 | 19.590.758 |
| Crediti commerciali non correnti | 3 | 882.252 | 891.074 |
| Crediti per imposte anticipate | 4 | 440.613 | 422.976 |
| Altri crediti | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 20.224.374 | 20.939.764 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Crediti commerciali | 5 | 2.298.835 | 1.443.867 |
| Crediti tributari | 6 | 287.268 | 273.046 |
| Altri crediti | 7 | 502.901 | 60.417 |
| Disponibilità liquide | 8 | 31.227 | 25.301 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 3.120.231 | 1.802.631 | |
| Attività non correnti disponibili per la vendita | 9 | 734.371 | -- |
| TOTALE ATTIVO | 24.078.976 | 22.742.395 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale finanziaria, sul conto economico complessivo e sul rendiconto finanziario della società sono riportati al paragrafo 30 delle note illustrative al bilancio d'esercizio.
| PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO |
|---|
| ------------------------------------------------------------------ |
| PASSIVITA' | Note | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Capitale sociale | 922.953 | 922.953 | |
| Riserve | 14.644.690 | 13.797.036 | |
| Utili (perdita) del periodo | (842.481) | (1.641.145) | |
| PATRIMONIO NETTO | 10 | 14.725.162 | 13.078.844 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Debiti finanziari non correnti | 11 | 541.484 | 827.199 |
| Altri Debiti non correnti | 12 | 286.639 | 705.197 |
| Fondi per rischi e oneri | 13 | 232.327 | 80.887 |
| TFR e altri fondi per il personale | 14 | 67.481 | 258.152 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.127.931 | 1.871.435 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti finanziari | 15 | 2.448.317 | 2.276.043 |
| Debiti commerciali | 16 | 2.396.057 | 2.612.951 |
| Debiti tributari | 17 | 980.641 | 1.602.924 |
| Altri debiti | 18 | 2.400.868 | 1.300.198 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 8.225.883 | 7.792.116 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 9.353.814 | 9.663.551 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 24.078.976 | 22.742.395 |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale finanziaria, sul conto economico complessivo e sul rendiconto finanziario della società sono riportati al paragrafo 30 delle note illustrative al bilancio d'esercizio.
| Note | 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | ||
| Ricavi | 285.000 | 285.000 | |
| Altri ricavi e proventi | - | - | |
| Totale Ricavi Operativi | 20 | 285.000 | 285.000 |
| Costi per acquisti | - | - | - |
| Costi per servizi | 21 | (259.662) | (295.670) |
| Costi per il personale | 22 | (170.289) | (194.166) |
| Altri costi operativi | 23 | (125.271) | (178.921) |
| Totale Costi Operativi | (555.222) | (668.757) | |
| Margine operativo lordo – Ebitda | (270.222) | (383.757) | |
| Proventi/(Oneri) non ordinari | 24 | (37.620) | (1.110.941) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 25 | (487.747) | (48.443) |
| Risultato operativo – Ebit | (795.589) | (1.543.141) | |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | 26 | (46.949) | (80.366) |
| Risultato ante imposte | (842.538) | (1.623.507) | |
| Imposte | 27 | 57 | (17.638) |
| RISULTATO NETTO | (842.481) | (1.641.145) |
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti di operazioni o posizioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale finanziaria, sul conto economico complessivo e sul rendiconto finanziario della società sono riportati al paragrafo 30 delle note illustrative al bilancio d'esercizio.
I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili.
| (Euro) | Note | 31 dicembre 2022 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Risultato Netto | (842.481) | (1.641.145) | |
| Altre componenti del Conto Economico Complessivo Proventi/(oneri) attuariali non transitati da conto ec. (IAS 19) Imposte sulle altre componenti del conto economico complessivo |
28 | 11.903 - |
(5.173) - |
| Totale componenti del Conto Economico Complessivo del periodo al netto degli effetti fiscali |
11.903 | (5.173) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (830.578) | (1.646.318) |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 31/12/2021 | – | 31/12/2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -- | -- | ----------------------------------------------------------- | -- | -- | -- | --- | ------------ |
| Euro | Capitale Sociale |
Riserva Sovrap. |
Riserva Legale |
Altre Riserve |
Riserva Transiz. IAS |
Utili/(perd. a nuovo) |
Risultato netto periodo |
PN Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 31/12/2021 | 922.953 | 1.526.025 | 184.590 | 14.492.890 | (66.725) | (14) | (1.503.979) | 15.555.740 |
| Movimenti 2022: Destinazione Risultato Altri movimenti |
(1.503.979) | 1.503.979 | - | |||||
| Risultato del periodo: Proventi/(Oneri) imputati a P.N. |
- | - | - | 11.903 | - | - | 11.903 | |
| Tot. Proventi/(Oneri) imputati a P.N. |
- | - | - | 11.903 | - | - | 11.903 | |
| Risultato Netto del periodo | (842.481) | (842.481) | ||||||
| Risultato Complessivo del periodo | - | - | - | 11.903 | - | (842.481) | (830.578) | |
| SALDI AL 31/12/2022 | 922.953 | 1.526.025 | 184.590 | 13.000.814 | (66.725) | (14) | (842.481) | 14.725.162 |
| Euro | Capitale Sociale |
Riserva Sovrap. |
Riserva Legale |
Altre Riserve |
Riserva Transiz. IAS |
Utili/(perd. a nuovo) |
Risultato netto periodo |
PN Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 31/12/2022 | 922.953 | 1.526.025 | 184.590 | 13.000.814 | (66.725) | (14) | (842.481) | 14.725.162 |
| Movimenti 2023: Destinazione Risultato Altri movimenti |
(842.481) | 842.481 | - | |||||
| Risultato del periodo: | ||||||||
| Proventi/(Oneri) imputati a P.N. | - | - | - | (5.173) | - | - | (5.173) | |
| Tot. Proventi/(Oneri) imputati a |
||||||||
| P.N. | - | - | - | (5.173) | - | - | (5.173) | |
| Risultato Netto del periodo | (1.641.145) | (1.641.145) | ||||||
| Risultato Complessivo del periodo | - | - | - | (5.173) | - | (1.641.145) | (1.646.318) | |
| SALDI AL 31/12/2023 | 922.953 | 1.526.025 | 184.590 | 12.153.160 | (66.725) | (14) | (1.641.145) | 13.078.844 |
| Euro | Note | 2022 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività d'esercizio | |||
| Utile d'esercizio | (842.481) | (1.641.145) | |
| Ammortamenti | 11.003 | 10.166 | |
| Autofinanziamento | (831.478) | (1.630.979) | |
| Variazioni crediti commerciali | 1.144.584 | 846.146 | |
| Variazione crediti/debiti tributari | 401.134 | 1.072.700 | |
| Variazione altri crediti | 105.272 | 442.484 | |
| Variazione debiti commerciali | (975.461) | 216.894 | |
| Variazione altri debiti | (108.110) | (1.100.670) | |
| Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) | (264.059) | (153.425) | |
| Attività d'investimento | |||
| Immobilizzazioni materiali | - | - | |
| immobilizzazioni finanziarie | 306.755 | - | |
| Flusso monetario dell'attività di investimento (B) | 306.755 | - | |
| Attività di finanziamento | |||
| Variazione debiti verso banche ed enti finanziatori | 13.297 | 113.441 | |
| Variazione fondi rischi | (37.673) | 25.825 | |
| Variazione trattamento di fine rapporto | (25.203) | 13.406 | |
| Distribuzione dividendi | - | - | |
| Variazione Riserve | 11.903 | (5.173) | |
| Flusso di cassa attività di finanziamento (C) | (37.676) | 147.499 | |
| Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) | 5.020 | (5.926) | |
| Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio |
26.207 31.227 |
31.227 25.301 |
|
Redatto con metodo indiretto
Angelo Riccardi
Note al bilancio separato della capogruppo al 31 dicembre 2023
Sede legale: Milano, via G. Borgazzi, 2 Cap. Sociale € 922.952,60 R.E.A. di Milano n° 1700623 Cod.Fiscale e P.IVA 03765170968
La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2023 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati ("IFRS") per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea.
Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa l'adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d'esercizio e/o consolidato anche alle società non quotate.
Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) ed è stato elaborato nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche
L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.
Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 ad eccezione di quanto eventualmente specificato nei paragrafi
successivi.
I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio separato al 31 dicembre 2022, fatta salva l'adozione di nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni o sugli importi riportanti nel presente bilancio. La Società non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.
I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di queste modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio della Società.
• IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.
Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l'approccio di:
A seguito della pubblicazione dell'IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date di entrata in vigore.
Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS 12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.
• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.
Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.
Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.
Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche
disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.
• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).
Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing Arrangements—Reverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.
Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche.
Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements.
Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio.
A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
• Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022.
Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.
Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente.
Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
• Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.
Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023.
Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).
Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.
Seppur il conflitto russo-ucraino e quello israelo-palestinese non abbiano impatti diretti rilevanti sulla Società , gli impatti indiretti dello stesso quali le dinamiche inflazionistiche, la propensione al consumo e l'impatto sulle catene di fornitura, saranno oggetto di continuo monitoraggio da parte degli Amministratori nel prossimo divenire.
I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:
| Immobilizzazioni | Immobilizzazioni Immateriali Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute. Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari. |
|---|---|
| Immobilizzazioni | Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella: - attrezzature: 4 anni - Mobili e macchine ordinarie: 8 anni |
| I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative. |
|
|---|---|
| Crediti | I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventuali perdite di valore. |
| Debiti | Sono rilevati al loro valore nominale. Non ricorrendo fattori temporali e di non realizzo significativi, i debiti non sono assoggettati ad attualizzazione. |
| Ratei e risconti | Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. |
| Partecipazioni | Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione. Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale, fermo restando il fatto che per nessuna di tali partecipazioni si sono riscontrate perdite di valore durevoli rispetto al costo di acquisto, si rimanda alle tabelle successive. |
| Benefici a dipendenti | Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti. |
| Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19, applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri. |
|
| Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore netto cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati alla chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore equo delle attività riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani. |
|
| Riconoscimento ricavi | I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà e/o del completamento del servizio. I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. |
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali: Gli effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.
Gli impegni e le garanzie sono indicati al loro valore contrattuale.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.
L'organico medio aziendale è composto da due unità, un dirigente e un impiegato. Il contratto di lavoro applicato è quello del settore del Commercio.
| Saldo al 31/12/2022 Saldo al 31/12/2023 |
45.122 34.956 (10.166) |
|||
|---|---|---|---|---|
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Differenza | |
| Impianti e Macchinari | - | - | - | |
| Altri beni | 22.465 | 14.785 | (7.680) | |
| Totale Immobilizzazioni materiali | 22.465 | 14.785 | (7.680) | |
| Investimenti immobiliari | 22.657 | 20.171 | (2.486) | |
| Totale Immobilizzazioni Materiali | 45.122 | 34.956 | (10.166) |
Non si ravvisano variazioni significative rispetto al precedente esercizio.
| Terreni | Immobili | Immobili | Impianti | Immobilizz. | Altri | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| leasing | e macchin. | in corso | beni | ||||
| COSTO STORICO | - | 82.864 | - | 176.445 | - | 131.952 | 391.261 |
| Rivalutazioni prec. | - | ||||||
| Oneri finanziari | - | ||||||
| Svalutaz. Precedenti | - | ||||||
| Ammortamenti preceden. | (60.207) | - | (176.445) | - | (109.487) | (346.139) | |
| SALDO 31/12/2022 | - | 22.657 | - | - | - | 22.465 | 45.122 |
| Acquisiz. dell'esercizio | |||||||
| Riclassifiche (-) | |||||||
| Riclassifiche (+) | |||||||
| Storno fondo per alienazioni | |||||||
| Alienazioni dell'esercizio | |||||||
| Ammortam. dell'esercizio | (2.486) | - | - | (7.680) | (10.166) | ||
| SALDO | - | 20.171 | - | - | - | 14.785 | 34.956 |
| Ammort. Antic. Fiscali | - | ||||||
| Movim. Ex art 2426, nr.3 | - | ||||||
| SALDO 31/12/2023 | - | 20.171 | - | - | - | 14.785 | 34.956 |
| COSTO | Amm.to | SALDO | Incrementi/ | Amm.to | SALDO | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| STORICO | precedente | AL | (decrementi) | Esercizio | AL | |
| 31/12/2022 | 31/12/2023 | |||||
| Malindi KENIA | 14.202 | (10.438) | 3.764 | (426) | 3.338 | |
| Porto Rotondo | 22.134 | (16.269) | 5.865 | (664) | 5.201 | |
| Venezia | 46.528 | (33.500) | 13.028 | (1.396) | 11.632 | |
| Tot. Altri immobili | 82.864 | (60.207) | 22.657 | - | (2.486) | 20.171 |
Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad investimenti in multiproprietà effettuati in precedenti esercizi.
| Saldo al 31/12/2022 Saldo al 31/12/2023 |
€ € € |
18.856.387 19.590.758 737.731 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore al | Cessioni | Valore al | ||||
| Voce | 31/12/2022 | Riclassifiche | Svalutaz. | Conferimenti | 31/12/2023 | |
| Partecipazione in controllate | 59.575 | - | - | - | 59.575 | |
| Partecipazione in collegate | 4.780.000 | 734.371 | - | - | 5.514.371 | |
| Partecipazione in altre impre | 14.016.812 | - | 14.016.812 | |||
| Totale | 18.856.387 | 734.371 | - | - | 19.590.758 |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Incrementi | Cessioni | Conferimenti | Valore al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Agricola Florio | 59.575 | - | - | - | 59.575 |
| Totale | 59.575 | - | - | - | 59.575 |
.
La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 5.515 mila euro, variata rispetto al 31 dicembre 2022 per effetto della riclassifica della partecipazione detenuta in LC International a seguito di quanto specificato al successivo punto 9) delle presenti note.
Il dettaglio della movimentazione rispetto al precedente esercizio è esposto nella tabella che segue:
| Valore al | Rivalutazioni/ | Valore al | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | Incrementi | Riclassifiche | Svalutazioni | 31/12/2023 | |
| Isola Longa Srl | 4.780.000 | - | - | - | 4.780.000 | |
| LC International | - | 734.731 | 734.731 | |||
| Totale | 4.780.000 | - | 734.731 | - | 5.514.731 |
(considerato uno dei più famosi ristoranti al mondo fondato da Sirio Maccioni a New York nel 1974), Osteria Il Circo, Sirio, oltre che delle licenze dei marchi concesse a vari ristoranti in America (Las Vegas) e in altri Paesi del mondo (India - New Delhi, Mumbai, e Bangalore - ed Emirati Arabi - Abu Dhabi e Dubai) gestiti attraverso la formula del management fees. La graduale ripresa del settore, seppur con tempi e modalità diverse nei vari Paesi, ha consentito alla società di realizzare anche nell'esercizio 2023 risultati economici-patrimoniali e finanziari positivi, confermando la crescita evidenziata già nel corso della prima parte dell'anno.
Si segnala che in sede di predisposizione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021, la partecipazione era stata riclassificata alla voce "partecipazioni destinate alla vendita", a seguito della decisione di valutare una possibile cessione della partecipazione detenuta da CIA e coerentemente con le previsioni del piano industriale pluriennale approvato in data 12 maggio 2021. In occasione della redazione della relazione semestrale dell'esercizio 2023, considerato che le interlocuzioni e le trattative avviate con vari potenziali acquirenti interessati si erano mostrate non soddisfacenti senza pertanto che si arrivasse alla concretizzazione di accordi di cessione, gli amministratori, prudenzialmente, anche in base ai principi contabili internazionali, hanno riclassificato la partecipazione tra le "immobilizzazioni finanziarie", senza tuttavia modificare l'intenzione di valutare la possibile cessione qualora si presentino le adeguate condizioni per perfezionare l'operazione.
L'impairment test sul valore di carico della partecipazione rappresentativa del 40% del capitale della LLC International è stato effettuato dagli Amministratori mediante l'applicazione del metodo finanziario (UDCF), utilizzando le proiezioni economiche e patrimoniali del piano 2024-2027 revisionato rispetto alle previsioni elaborate l'anno precedente secondo un approccio prudenziale. Gli Amministratori, pur confermando le prospettive di sviluppo per i progetti in corso e alle riaperture dei ristoranti, hanno compiutamente riflesso nei dati previsionali le incertezze inerenti i tempi di realizzo dello stesso.
La determinazione del "costo medio ponderato del capitale durante il periodo di previsione esplicita" ("WACC 24- 27") e del "tasso di crescita a regime dei flussi finanziari - g", è stata effettuata in base ai parametri aggiornati, reperiti presso i principali database pubblici e operatori specializzati, coerentemente con le medesime fonti informative utilizzate per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022.
| Costo medio ponderato del capitale (WACC) | Bilancio 2023 Note | |
|---|---|---|
| Costo del capitale proprio | ||
| Risk-free | 4,0% 10Yr t-bonds media 2024 | |
| ERP US | 4,6% ERPs by country, Damodaran, Updated January 1st, 2024 | |
| Beta levered | 1,17 | |
| Additional Size risk | 3,67% Duff & Phelps | |
| Costo del capitale proprio (ke) | 13,0% | |
| Costo del capitale di terzi | ||
| Costo medio del debito | 5,1% Damodaran (Solo US) | |
| Aliquota fiscale | 21,0% Us corporate | |
| Costo del capitale di terzi (kd) | 4,0% | |
| Weighted Average Cost of Capital | ||
| Costo del capitale proprio | 13,0% | |
| Costo del capitale di terzi | 4,0% | |
| D/(D+E) | 16,5% | |
| WACC | 11,6% |
| Beta (Damodaran files "Beta" gen 24 | Unlevered | |
|---|---|---|
| Global | 0,83 | |
| Us | 1,08 | |
| India | 1,06 | |
| Media Unlevered | - | |
| Beta LEVERED | 1,17 | |
| D/(D+E) (Damodaran files "wacc" gen 24 | ||
| Global | 21% | |
| Us | 20% | |
| India | 5% | |
| Media D/(D+E) | 16% | |
| G (Pwc, gennaio 2024)* | ||
| Global | 3,1% | |
| Us | 1,8% | |
| India | 6,3% | |
| Media G | 3,7% | |
| * https://www.pwc.com/gx/en/research-insights/economy/global-economy-watch/projections.html | ||
| D/E (Damodaran files "Beta" gen 24 | ||
| Global | 27,34% | |
| Us | 25,73% | |
| India | 5,51% | |
| Media D/E | 21% |
Sulla base delle analisi effettuate dal management mediante l'applicazione della metodologia dell'UDCF l'Equity Value di LC International LLC risulta pari a 2.113 migliaia di dollari.
Il valore del Terminal value al 31 dicembre 2023, calcolato secondo la metodologia della rendita perpetua e l'utilizzo dei parametri sopra indicati tramite l'applicazione della formula di Gordon, è risultato pari a 1.787 migliaia di dollari. Sulla base di quanto precedentemente esposto, il valore in uso della partecipazione rappresentativa del 40% del capitale di LC International LLC convertito al tasso di cambio USD/EUR in vigore alla data del 31 dicembre 2023 risulta pari a 764 migliaia di euro. Giacché il valore di carico della partecipazione iscritto nel bilancio di CIA al 31 dicembre 2023 risulta inferiore al valore d'uso non si determina alcuna impairment loss.
Le analisi di sensitività dell'impairment test effettuate in relazione al tasso di attualizzazione ¬WACC e al tasso di crescita a regime dei flussi finanziari - g. - evidenziano che:
a) con WACC fermo al valore di riferimento di 11,55%, l'oscillare del tasso di crescita tra il 3,19% ed il 4,19% colloca il valore della partecipazione di CIA nella società, in un intervallo tra 723 e 812 migliaia di euro
b) mantenendo il tasso di crescita g al 3,7%, il variare del tasso WACC dall' 11,05% al 12,05% colloca il valore della partecipazione di CIA nella società, in un intervallo tra 822 e 713 migliaia di euro.
Alla luce delle analisi effettuate, al variare congiunto dei tassi g e WACC, il valore della partecipazione di CIA nella società, si colloca in un intervallo compreso tra un valore minimo pari a 677 migliaia di euro e un valore massimo pari ad 877 migliaia di euro
| Sensitivity - Value in use | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Value in use | ||||||||
| WACC (+/- 0,25%) | ||||||||
| 11,05% | 11,30% | 11,55% | 11,80% | 12,05% | ||||
| g rate (+/- 0,25%) |
3,19% | 774 | 748 | 723 | 699 | 677 | ||
| 3,44% | 798 | 769 | 744 | 718 | 695 | |||
| 3,69% | 822 | 792 | 765 | 733 | 713 | |||
| 3,94% | 849 | 817 | 788 | 759 | 733 | |||
| 4,19% | 877 | 843 | 812 | 782 | 755 |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Incrementi | Cessione | Svaluta- zioni |
Valore al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| V/so Diana Bis V/so Sas Comtes de Dampierre |
10.000 | - | - | - | 10.000 |
| (già Audoin de Dampierre) | 5.012 | - | - | - | 5.012 |
| V/so M39 | 1.800 | - | - | - | 1.800 |
| V/so DCC Domini Castellare di Castellina | 14.000.000 | - | - | - | 14.000.000 |
| Totale | 14.016.812 | - | - | - | 14.016.812 |
Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni finanziarie.
| Partecipazioni imp. Controllate |
Partecipazioni imp. Collegate |
Partecipazioni in altre imprese |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|
| COSTO STORICO | 125.336 | 2.823.810 | 14.619.689 | 17.568.835 |
| rivalutazioni prec. | 3.702.275 | 3.702.275 | ||
| svalutazioni prec. | (65.761) | (1.746.085) | (602.877) | (2.414.723) |
| SALDO INIZIALE | 59.575 | 4.780.000 | 14.016.812 | 18.856.387 |
| Incrementi dell'esercizio | - | - | - | - |
| decrementi dell'esercizio | - | - | ||
| alienazioni dell'esercizio | - | - | ||
| Riclassifiche dell'esercizio | - | 734.371 | - | 734.371 |
| Rivalutazioni dell'esercizio | - | |||
| svalutazioni dell'esercizio | - | - | ||
| SALDO | 59.575 | 5.514.371 | 14.016.812 | 19.590.758 |
| movimentazione ex art. 2426, nr.3 | - | |||
| SALDO FINALE | 59.575 | 5.514.371 | 14.016.812 | 19.590.758 |
Si forniscono inoltre le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate e altre.
| Denominazione | Città o | Capitale | Quota % | Utile | Valore | Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Stato | sociale | proprietà | (Perdita) | bilancio | patrimoniale | |
| Agricola Florio (già Isola Longa Turismo Rurale) Palermo | 10.000 | 100,0 | (56.373) | 59.575 | 1.090.561 | |
| Comtes de Dampierre* | Francia | 126.510 | 0,9 | (272.987) | 5.011 | 5.011 |
| LC International LLC # | Stati Uniti | 5.215.646 | 40,0 | 83.799 | 734.371 | -7.672 |
| Isola longa S.r.l. | Palermo | 14.340.000 | 33,3 | 60.985 | 4.780.000 | 5.085.762 |
| Diana Bis S.r.l. ** | Milano Castellina in |
10.000 | 1,0 | (2.709.395) | 10.000 | - |
| DCC Domini Castellare di Castellina S.r.l. *** | Chianti (SI) | 7.077.213 | 17,6 | 16.221 | 14.000.000 | 6.632.672 |
| M39 S.r.l. | Milano | 30.000 | 6,0 | 3.279 | 1.800 | 1.997 |
* Dati gestionali non accora approvati dal CDA.
** Dati riferiti al bilancio 2020.
# Dati gestionali forniti dal management della società convertiti in euro.
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società.
Le partecipazioni in imprese controllate e in altre imprese sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione al costo di acquisto o di sottoscrizione.
Le partecipazioni iscritte al costo di acquisto non hanno subito svalutazioni per perdite durevoli di valore ad eccezione di quelle evidenziate nelle precedenti tabelle.
Su nessuna partecipazione immobilizzata esistono restrizioni alla disponibilità da parte della società partecipante.
Sono pari a 891.074 euro e relativi al valore attualizzato del credito verso Swiss Merchant Advisory per la vendita della partecipazione in Diana Bis il cui incasso è previsto successivamente alla fine dell'esercizio 2024.
L'ammontare dei crediti per imposte anticipate è pari al 31 dicembre 2023 a 422.976 euro.
Il dettaglio analitico della composizione della posta, con la relativa movimentazione rispetto al precedente esercizio è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 26) Imposte delle presenti note al bilancio.
| Saldo al 31/12/2022 | € | 2.298.835 |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 1.443.867 |
| € | (854.968) |
Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paesi esteri.
Di seguito il dettaglio delle voci relative ai crediti commerciali.
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Clienti ordinari | 71.373 | 57.771 | (13.602) |
| Fatture da emettere/N.Cr. Da Ricevere | 1.976.027 | 1.135.953 | (840.074) |
| Crediti v/Domini di Castellare | 255.000 | 255.000 | - |
| Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir | (3.565) | (4.857) | (1.292) |
| 2.298.835 | 1.443.867 | (854.968) |
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni:
| Descrizione | Totale |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2022 | 3.565 |
| Utilizzo nell'esercizio | (3.565) |
| Acc.to fondo Sval. Crediti | 4.857 |
| Saldo al 31/12/2023 | 4.857 |
Il decremento dei crediti commerciali rispetto al precedente esercizio è dovuto al realizzo di partite commerciali verso Class Editori come di seguito descritto.
Con riferimento alla voce fatture da emettere si precisa che le stesse sono principalmente riferite ai rapporti commerciali con Class Editori Spa con la quale erano stati contrattualizzati, sin dalla costituzione di CIA, accordi, aventi per oggetto la locazione delle proprietà immobiliari situate nel centro di Milano e le correlate attività di service e facility management.
Nel dettaglio si segnalano:
− crediti commerciali per fatture da emettere in essere al 31 dicembre 2023 verso Class Editori, per complessivi 1,13 milioni di euro, relativi ai contratti di locazione degli immobili ad uso uffici e i servizi di facility forniti da CIA. In particolare, in data 27/12/2002 era stato sottoscritto con Class il contratto d'affitto relativo all'immobile sito nel centro di Milano in via Marco Burigozzo n. 5, con una durata di 6 anni e rinnovo tacito per ulteriore pari periodo, nonché il correlato contratto per le attività di service e di facility management dedicate all'immobile stesso con una durata biennale e la previsione di un rinnovo automatico salvo disdetta. I corrispettivi annui iniziali venivano stabiliti
rispettivamente in 850.500 euro per il contratto di locazione e in 360.000 euro per il contratto di service e facility secondo le modalità operative e le prestazioni sopra indicate. Successivamente in data 21 aprile 2005 era stato sottoscritto un ulteriore contratto di locazione tra CIA e Class, avente ad oggetto una porzione dell'immobile a uso uffici sito in via Gian Galeazzo n. 29, immobile adiacente e in comunicazione con quello di via Marco Burigozzo n.5, garantendo così una piena fruibilità e funzionalità allo sviluppo della Casa editrice. Il corrispettivo annuale del contratto in oggetto era stato definito in 500.000 euro con una durata di 6 anni e rinnovo tacito di ulteriori 6 anni. I corrispettivi dei contratti sopra citati sono rimasti sostanzialmente invariati negli anni ed assoggettati a rivalutazione monetaria secondo gli accordi contrattuali (base ISTAT). Nel corso dell'esercizio 2013 sono stati depositati due nuovi contratti d'affitto relativamente agli uffici di via Burigozzo n. 5 e via Gian Galeazzo n. 29, in sostituzione dei precedenti, che erano prossimi alle scadenze. I nuovi contratti hanno previsto una durata di 16 anni, a partire dall'esercizio 2013, con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni relativamente agli uffici di Via Marco Burigozzo n. 5 e di 9 anni con rinnovo automatico di ulteriori 6 anni nel caso degli uffici di Via Gian Galeazzo n. 29. In entrambi i casi i canoni d'affitto sono rimasti invariati rispetto ai corrispettivi dovuti nell'anno precedente al rinnovo. Tutti i suddetti contratti hanno cessato di produrre i propri effetti a fine esercizio 2017, quando CIA ha ceduto l'intero compendio immobiliare sito nel centro di Milano.
Al 31 dicembre 2023, CIA vantava verso Class crediti per fatture da emettere per 1.136 migliaia di euro ( contro un saldo di 1.976 migliaia al 31 dicembre 2022) di euro relativamente a:
canoni per affitto immobile di via Gian Galeazzo n.29 per euro 416 mila euro, riferiti al residuo da incassare dell'annualità 2017;
Il residuo credito commerciale per fatture da emettere verso Class di 720 mila euro è relativo ai corrispettivi per le annualità 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 riferiti al contratto per la fornitura di servizi e di facility management per gli immobili occupati dalla Casa editrice. Il contratto stipulato in data 20 dicembre 2017 prevede un corrispettivo annuo di 120.000 euro, con durata di 4 anni (2018-2021). L'accordo si è rinnovato in automatico per ulteriori 4 anni, quindi per il periodo 2022-2025.
− Infine, sono espressi nei conti societari crediti commerciali per fatture da emettere per un ammontare di 255 mila euro verso DCC per attività di consulenza nell'ambito amministrativo e finanziario.
In merito alla tempistica della chiusura delle sopra descritte posizioni aperte si segnala che nel corso del 2023 sono state emesse fatture verso Class Editori per un imponibile di 960 mila euro. Contestualmente sono stati compensati, e quindi ridotti, debiti verso Class Editori per complessivi 1.171 mila euro. A seguito di tali fatturazioni, l'ammontare delle fatture da emettere verso Class Editori alla data della presente relazione si è ridotto ai 1,14 milioni di euro contro 1,92 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Si segnala, infine, che CIA presenta debiti commerciali verso Class Editori per complessivi 0,97 milioni di euro.
| Saldo al 31/12/2022 € Saldo al 31/12/2023 € € |
287.268 273.046 (14.222) |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni | ||
| Erario c/Iva | 3.199 | 6.463 | 3.264 | ||
| Acconto IRAP | 21.020 | - | (21.020) | ||
| Acconto Ires | 153 | 153 | - | ||
| Crediti IRES da Consolidato Nazionale | 58.828 | 58.828 | - | ||
| Trans. Pro forma Iva | 43.378 | 46.912 | 3.534 | ||
| Altri credit vso Erario | 160.690 | 160.690 | - | ||
| TOTALE | 287.268 | 273.046 | (14.222) |
| € | (442.485) | |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 60.416 |
| Saldo al 31/12/2022 | € | 502.901 |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti v/so Agricola Florio (già Isola Longa Turiscmo rurale) | 463.405 | 14.608 | (448.797) |
| Crediti v/so Compagnie Fonciere | 33.718 | 34.718 | 1.000 |
| Altri crediti | 5.778 | 3.544 | (2.234) |
| Risconti attivi diversi | - | 7.547 | 7.547 |
| TOTALE | 502.901 | 60.417 | (442.484) |
| 8) Disponibilità liquide |
| Saldo al 31/12/2022 | € | 31.227 |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 25.301 |
| € | (5.926) |
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Banca Sella | 12.697 | 10.030 | (2.667) |
| Cassa Risparmio Parma e Piacenza | 5.247 | 14.856 | 9.609 |
| Conti correnti transitori | 11.697 | - | (11.697) |
| Cassa | 1.586 | 415 | (1.171) |
| TOTALE | 31.227 | 25.301 | (5.926) |
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2023 con quelli esposti sugli estratti conto bancari.
Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 entrata in vigore dal 5 maggio 2021 con conseguente riclassificazione anche dei valori del precedente esercizio.
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2 | - |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 29 | 25 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 31 | 25 |
| E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) * |
(4.297) | (3.091) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | - | - |
| G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) | (4.297) | (3.091) |
| H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) | (4.266) | (3.066) |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(541) | (827) |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (287) | (705) |
|---|---|---|
| L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) | (828) | (1.532) |
| M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) | (5.094) | (4.598) |
| €uro/000 | 31/12/22 | 31/12/23 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta Totale | (5.094) | (4.598) |
| Debiti tributari scaduti verso stati esteri | 769 | 806 |
| Debiti tributari e previdenziali scaduti | 256 | 219 |
| Posizione finanziaria netta Totale Adjusted | (6.119) | (5.623) |
* Include debiti verso Class Editori per un ammontare di 815 migliaia di euro (pari a 1.849 migliaia di euro al 31 dicembre 2022) relativi a un deposito cauzionale ricevuto da Class Editori negli esercizi precedenti, esposti negli altri debiti correnti nel presente bilancio (voce 18).
La voce si riferiva al valore della partecipazione detenuta in LC International LLC che secondo le previsioni del piano industriale approvato dal management di CIA era stata riclassificata, nel corso del 2021, dalle partecipazioni immobilizzate a quelle destinate alla vendita. Ciò in funzione della decisione del management di perseguire la strategia di cessione dei marchi detenuti da LC International e di conseguenza della partecipazione e della presenza di soggetti interessati all'acquisto dei relativi marchi. In considerazione del fatto che tali trattative non si sono concretizzate, la Società ha deciso di riclassificare la partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie. Si sottolinea che tale riclassifica contabile non determina effetti sul valore di carico della partecipazione che era stata assoggettata ad impairment test in occasione dei bilanci dei precedenti esercizi e nuovamente effettuato in sede di bilancio 2023.
Il dettaglio della movimentazione rispetto al precedente esercizio è esposto nella tabella che segue:
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Incrementi | Riclassifiche | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
Valore al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| LC international | 734.371 | - | (734.371) | - | |
| Totale | 734.371 | - | (734.371) | - | - |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Incrementi | Decrementi | Valore al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 922.953 | - | - | 922.953 |
| Riserva Legale | 184.591 | - | - | 184.591 |
| Riserva Straordinaria | 9.324.842 | - | (842.481) | 8.482.361 |
| Riserva sovraprezzo azioni | 1.526.025 | - | - | 1.526.025 |
| Movimentazione patrimoniale IAS | 3.609.246 | - | (5.173) | 3.604.073 |
| Utili (Perdite) a nuovo | (14) | - | - | (14) |
| TOTALE | 15.567.643 | - | (847.654) | 14.719.989 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (842.481) | 842.481 | (1.641.145) | (1.641.145) |
| PATRIMONIO NETTO | 14.725.162 | 842.481 | (2.488.799) | 13.078.844 |
I movimenti di patrimonio netto del periodo riguardano la copertura della perdita dell'esercizio 2022 con utilizzo della riserva straordinaria e la contabilizzazione del risultato dell'esercizio.
È inoltre da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 02 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OIC negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS), per 4.218 euro, per lo storno dei risconti attivi contabilizzati al 31 dicembre 2012 pari a 4.232 euro, nonché perdite a nuovo per 14 euro per annullare gli effetti positivi dell'attualizzazione sul conto economico dell'esercizio 2012. La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2023 ha inoltre comportato un ulteriore decremento della riserva OIC per 5.173 euro.
Il capitale sociale è così composto:
| CONSISTENZA INIZIALE | EMISSIONI NELL'ESERCIZIO |
CONSISTENZA FINALE | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIA DI AZIONI | NUMERO | VALORE NOMIN. |
NUMERO | VALORE NOMIN. |
NUMERO | VALORE NOMIN. |
| Azioni Ordinarie | 92.295.260 | 0,01 | 92.295.260 | 0,01 | ||
| Azioni Privilegiate | - | |||||
| Altre categorie | - | |||||
| TOTALE | 92.295.260 | 0,01 | - | - | 92.295.260 | 0,01 |
Al 31 dicembre 2023 i titoli azionari in circolazione sono in totale n. 92.295.260. Si precisa che il patrimonio netto, oltre il capitale sociale di euro 922.952,60 è composto dalle seguenti poste:
| Riserva legale | 184.591 |
|---|---|
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.526.025 |
| Riserva straordinaria | 8.482.361 |
| Riserva di transizione agli IAS/IFRS | 3.604.073 |
| Perdita dell'esercizio | (1.641.145) |
| Utile/(Perdita) a nuovo | (14) |
Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione:
| Descrizione | Valore al | Incrementi | Decrementi | Valore a |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2023 | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 1.526.025 | - | - | 1.526.025 |
Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo della riserva.
Come esplicitamente richiesto dall'articolo 2427, 7 bis, esponiamo l'utilizzazione delle poste di patrimonio intervenuta nei precedenti esercizi (ultimi tre esercizi):
| Capitale Sociale |
Riserva sovrapprez. Azioni |
Riserva Legale |
Altre Riserve |
Riserve da rettifiche IAS |
Perdite a nuovo |
Risultato esercizio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/2021 | 922.953 | 1.526.025 | 184.591 | 10.828.821 | 3.597.343 | (14) | (1.503.979) | 15.555.740 |
| Destinazione del risultato | (1.503.979) | 1.503.979 | - | |||||
| Distribuzione dividenti | - | - | ||||||
| Altre variazioni: | - | |||||||
| Risultato netto del periodo | (842.481) | (842.481) | ||||||
| Proventi oneri imputati direttamente a Patrimonio |
11.903 | 11.903 | ||||||
| Risultato complessivo del periodo | 11.903 | (842.481) | (830.578) | |||||
| Valori al 31/12/2022 | 922.953 | 1.526.025 | 184.591 | 9.324.842 | 3.609.246 | (14) | (842.481) | 14.725.162 |
| Destinazione del risultato | (842.481) | 842.481 | - | |||||
| Distribuzione dividenti | - | - | ||||||
| Altre variazioni: | - | |||||||
| Risultato netto del periodo | (1.641.145) | (1.641.145) | ||||||
| Proventi oneri imputati direttamente a Patrimonio |
(5.173) | (5.173) | ||||||
| Risultato complessivo del periodo | (5.173) | (1.641.145) | (1.646.318) | |||||
| Valori al 31/12/2023 | 922.953 | 1.526.025 | 184.591 | 8.482.361 | 3.604.073 | (14) | (1.641.145) | 13.078.844 |
La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2427 del Codice Civile:
| Natura/Descrizione | Importo | Possibilità di Utilizzazione |
Quota disponibile | |
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 922.953 | |||
| Riserve di Capitale: Riserva sovrapprezzo azioni |
1.526.025 | A, B, C | 1.526.025 | |
| Riserve di Utili: | ||||
| Riserva Legale | 184.591 | B | - | |
| Altre riserve di utili | 8.482.361 | A, B, C | 8.482.361 | |
| Perdite a nuovo | (14) | |||
| Riserva Transizione IFRS* | 3.604.073 | - | 3.604.073 | |
| Totale | 13.612.459 |
Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
Sono pari a 827.199 euro e sono riferiti per 541.484 euro al debito originariamente in essere verso Banca Bper da quest'ultima ceduto ad operatore istituzionale vigilato e successivamente di diritto ad altro creditore terzo e per 285.715 euro alla quota oltre i 12 mesi del debito riscadenziato verso Banca Popolare di Sondrio a seguito della definizione con la stessa di un piano di rientro.
Sono pari a 705.197 euro rappresentano per 66.208 euro la quota a lungo dei debiti per ritenute rateizzate con scadenza fino a aprile 2029, per 125.706 euro la quota a lungo del debito iva rateizzato con scadenza fino a settembre 2027, per 35.288 euro la quota in scadenza oltre i 12 mesi del debito rottamato su accertamento Unico anno 2005, per 437.372 euro la quota del debito per ravvedimento IVA e IRES anno 2017 con scadenza gennaio 2028 e per il residuo la quota a lungo termine del debito Inps con ultima scadenza a marzo 2026.
Il fondo era pari a 232 mila euro al 31 dicembre 2022. Nel corso del periodo il fondo è stato utilizzato per 7 mila euro a fronte dei pagamenti delle rate effettuate nell'anno e sono stati accantonati ulteriori 33 mila euro a seguito della stima delle passività potenziali per sanzioni e interessi di mora riferiti ai debiti tributari e previdenziali scaduti e in essere al 31 dicembre 2023 ma che verranno liquidati nei futuri esercizi. A fine 2023 il valore del fondo rischi era pari a 258 mila euro.
| € | 13.406 | |||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 80.887 | ||
| Saldo al 31/12/2022 | € | 67.481 | ||
La variazione è così costituita:
| Voce | Fondo al 31/12/2022 |
Utilizzi | Accanto- namento |
Oneri Finanziari |
(Utili)/Perdite attualizzazione |
Fondo al 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 51.182 | - | 3.838 | 1.505 | 3.357 | 59.882 |
| Impiegati | 16.299 | - | 2.362 | 528 | 1.816 | 21.005 |
| 67.481 | - | 6.200 | 2.033 | 5.173 | 80.887 |
Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.
Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2023 a euro 79.621.
Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2023:
| Assunzioni finanziarie ed economiche: | ||
|---|---|---|
| Tasso di Attualizzazione | Curva Eur Composite AA al 29.12.2023 |
|
| Scadenze (anni) | Tassi | |
| 1 | 3,672% | |
| 2 | 3,264% | |
| 3 | 3,049% | |
| 4 | 2,972% | |
| 5 | 2,960% | |
| 7 | 2,999% | |
| 8 | 3,035% | |
| 9 | 3,074% | |
| 10 | 3,116% | |
| 15 | 3,344% | |
| Curva europea Zero-Coupon | ||
| Tasso di Inflazione | Inflation-Indexed Swap al | |
| 29.12.2023 | ||
| Scadenze (anni) | Tassi | |
| 1 | 1,585% | |
| 2 | 1,793% | |
| 3 | 1,891% | |
| 4 | 1,945% | |
| 5 | 1,993% | |
| 6 | 2,031% | |
| 7 | 2,058% | |
| 8 | 2,084% | |
| 9 | 2,113% | |
| 10 | 2,130% | |
| 12 | 2,186% | |
20 2,326% 25 2,390% 30 2,443%
| Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) | 0,31% |
|---|---|
| Percentuale di TFR richiesta in anticipo | 70,00% |
| Requisiti minimi per il collocamento a riposo | Secondo le ultime disposizioni legislative |
|---|---|
| Tavole di Mortalità | SI 2019 |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* | 6,01% |
| Probabilità annua di richiesta di anticipo | 3,50% |
* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione
| Analisi di sensitività | Sensitivity | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Nuovo DBO |
|---|---|---|
| +0,50% | 76.341 | |
| Tasso di Attualizzazione | -0,50% | 85.877 |
| Informazioni Aggiuntive | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
|---|---|
| Duration (in anni) | 15,10 |
| Pagamenti previsti | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO |
|---|---|
| Pagamenti previsti al 31.12.2024 | 6.090 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2025 | 6.250 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2026 | 6.341 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2027 | 6.372 |
| Pagamenti previsti al 31.12.2028 | 6.345 |
| Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 | 29.604 |
| PASSIVITÀ CORRENTI |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Banca Popolare di Sondrio | 1.074.925 | 519.286 | (555.639) |
| AMCO | 1.372.937 | 1.706.214 | 333.277 |
| C/c Finanziario Class | - | 50.000 | 50.000 |
| C/c Finanziario Milano Finanza | 100 | 100 | - |
| C/c Finanziario MF service | 291 | 291 | - |
| C/c Finanziario Classpi | 64 | 152 | 88 |
| TOTALE | 2.448.317 | 2.276.043 | (172.274) |
I debiti finanziari sono interamente riferiti a linee commerciali correnti verso istituti di credito.
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Fornitori e collaboratori | 678.511 | 769.373 | 90.862 |
| Fatture e note da ricevere | 662.824 | 863.873 | 201.049 |
| Class Editori | 1.043.797 | 968.818 | (74.979) |
| Classpi | 10.925 | 10.887 | (38) |
| TOTALE | 2.396.057 | 2.612.951 | 216.894 |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| IRPEF per ritenute dipendenti | 112.534 | 93.953 | (18.581) |
| IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co | 22.396 | 26.026 | 3.630 |
| IRPEF rateizzati | 41.890 | 40.760 | (1.130) |
| Altri debiti vs erario | 803.821 | 1.442.185 | 638.364 |
| TOTALE | 980.641 | 1.602.924 | 622.283 |
Gli altri debiti verso l'erario comprendo i residui debiti verso il fisco americano per i redditi maturati con la vendita dell'immobile in New York avvenuta al termine dell'esercizio 2016 per l'ammontare di 806 mila euro comprensivo della stima di sanzioni e interessi nonché il debito iscritto nel corso dell'anno a seguito della definizione dell'accertamento effettuato dall'Agenzia delle Entrate sull'annualità 2017: il relativo ammontare contabilizzato è pari a complessivi 1.033 migliaia di euro di cui 187 mila euro già corrisposti alla data di chiusura dell'esercizio e 437 mila euro classificati tra i debiti non correnti in quanto le relative rate sono in scadenza oltre i 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio 2023.
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| V/so enti previdenziali | 127.429 | 131.796 | 4.367 |
| Cauzioni | 227.625 | 227.625 | - |
| Debiti vs azionisti per dividendi | 2.236 | 2.236 | - |
| Altri debiti V/so Az. Agr. Tenuta del Pisciotto | 23.953 | 28.262 | 4.309 |
| Altri Debiti V/so Resort del Pisciotto | 49.582 | 49.582 | - |
| Altri Debiti V/so Feudi del Pisciotto | - | 10.377 | 10.377 |
| Dipendenti C/to Stipendi | 126 | 1.910 | 1.784 |
| Altri Debiti v/Class | 1.849.496 | 814.916 | (1.034.580) |
| Rateo 13.ma 14.ma redazionale | 5.410 | 5.798 | 388 |
| Rateo ferie maturate | 29 | 706 | 677 |
| Ratei passivi diversi | 114.982 | 26.990 | (87.992) |
| TOTALE | 2.400.868 | 1.300.198 | (1.100.670) |
La riduzione del debito per cauzioni ricevute è dovuta al rientro di parte del debito in essere verso la correlata Class Editori come descritto in sede di esposizione dei rapporti verso parti correlate.
Nostri beni presso terzi – comprende il valore dei titoli presso la Monte Titoli per complessivi euro 125.870.
| € | -- | |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 285.000 |
| Saldo al 31/12/2022 | € | 285.000 |
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Ricavi affitti e facility Class | 120.000 | 120.000 | - |
| Prestazione servizi Domini di Castellare | 165.000 | 165.000 | - |
| TOTALE | 285.000 | 285.000 | - |
I Ricavi del periodo sono in linea con quelli del precedente esercizio in virtù dei contratti pluriennali in essere e si riferiscono alle prestazioni di service effettuate a beneficio di Class Editori per la gestione degli immobili presso cui il gruppo Class svolge le proprie attività nonché alle prestazioni di consulenza e service effettuate a beneficio della partecipata DCC.
| Saldo al 31/12/2022 | € | 555.222 |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 667.757 |
| € | 113.535 |
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Spese generali | 56.661 | 57.942 | 1.281 |
| Consulenze fiscali e spese legali | 114.410 | 176.603 | 62.193 |
| Prestazione di servizi Class Editori | 50.000 | 50.000 | - |
| Altri servizi | 6.294 | 8.864 | 2.570 |
| Godimento beni di terzi | 32.297 | 2.261 | (30.036) |
| TOTALE | 259.662 | 295.670 | 36.008 |
La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti.
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Costi retribuzioni | 111.953 | 132.180 | 20.227 |
| Costi contributi | 50.974 | 55.786 | 4.812 |
| Adeguamento atualizzazione TFR Ias | 6.428 | 6.200 | (228) |
| Spese varie personale | 934 | - | (934) |
| TOTALE | 170.289 | 194.166 | 23.877 |
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Emolimenti organi societari | 73.000 | 75.948 | 2.948 |
| Imposte e tasse | 22.729 | 28.478 | 5.749 |
| Sanzioni | 4.042 | 50.610 | 46.568 |
| Spese da recuperare | 300 | 305 | 5 |
| Corrispettivi per contributi ente di vigilanza mercati | 25.200 | 23.580 | (1.620) |
| TOTALE | 125.271 | 178.921 | 53.650 |
La voce riporta il risultato della gestione non ordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il seguente:
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 96.426 | 90.032 | (6.394) |
| Sopravvenienze attive gestione ordinaria | - | 3.120 | 3.120 |
| Totale Proventi Non ordinari | 96.426 | 93.152 | (3.274) |
| Sopravvenienze passive | (134.046) | (196.774) | (62.728) |
| Sopravvenienze passive gestione ordinaria | - | (2.510) | (2.510) |
| Sopravvenienze passive fiscali | - | (1.004.621) | (1.004.621) |
| Refusione danni | - | (150) | (150) |
| Perdite su crediti | - | (38) | (38) |
| Totale Oneri Non ordinari | (134.046) | (1.204.093) | (1.070.047) |
| Totale Proventi e Oneri non ordinari netti | (37.620) | (1.110.941) | (1.073.321) |
La voce sopravvenienze passive fiscali è generata da quanto esposto al precedente punto 17) delle presenti note al bilancio d'esercizio.
| Saldo al 31/12/2022 | € | 487.747 |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | 48.443 |
| € | (439.304) |
La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:
| Voce | Valore al 31/12/2022 |
Valore al 31/12/2023 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 11.003 | 10.166 | (837) |
| Svalutazione partecipazioni | 306.755 | - | (306.755) |
| Accantonamento fondo svalutazione crediti | 10.523 | 4.857 | (5.666) |
| Accantonamento fondo rischi diversi | 159.466 | 33.420 | (126.046) |
| TOTALE | 487.747 | 48.443 | (439.304) |
| Saldo al 31/12/2022 | € | (46.949) |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | (80.366) |
| € | (33.417) |
| Valore al | Valore al | ||
|---|---|---|---|
| Voce | 31/12/2022 | 31/12/2023 | Variazioni |
| Altri proventi finanziari | - | 8.823 | 8.823 |
| Proventi finanziari TFR Ias | 379 | - | (379) |
| Ricavo dividendi | - | 17.548 | 17.548 |
| Utili su cambi | - | 12.582 | 12.582 |
| Totale proventi finanziari | 379 | 38.953 | 38.574 |
| Interessi passivi bancari | (13.307) | (110.853) | (97.546) |
| Spese e commissioni bancarie | (779) | (1.194) | (415) |
| Perdite su Cambi | (21.098) | - | 21.098 |
| Altri oneri finanziari | (12.144) | (7.272) | 4.872 |
| Totale oneri finanziari | (47.328) | (119.319) | (71.991) |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | (46.949) | (80.366) | (33.417) |
| Saldo al 31/12/2022 | € | 57 |
|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2023 | € | (17.638) |
| € | (17.695) |
Il saldo è interamente relativo all'effetto delle imposte anticipate come evidenziato nella tabella che segue, oltre che a una rettifica del valore di 800 euro sul saldo finale del precedente esercizio.
Il numero 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:
a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
La tabella che segue risponde a tale esigenza:
| Valori al 31/12/2022 | Valori al 31/12/2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto Fiscale Rettificato |
Effetto sul risultato |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto Fiscale |
Effetto sul risultato |
||
| Aliquota IRES applicata fino al 2015 | 27,50% | 27,50% | |||||
| Aliquota IRES + IRAP applicata fino al 2015 | 31,40% | 31,40% | |||||
| Aliquota IRES applicata dal 2015 | 24,00% | 24,00% | |||||
| Aliquota IRES + IRAP applicata dal 2015 | 27,90% | 27,90% | |||||
| Imposte anticipate/differite: | |||||||
| Imposte su compensi amministratori | (329.271) | 79.025 | 11.309 | (381.559) | 91.574 | 12.549 | |
| Storno altre immobilizzazioni | (18.992) | 5.298 | - | (18.992) | 5.298 | - | |
| Eccedenze ROL riportabili | (1.247.697) | 299.447 | (800) | (1.114.978) | 267.594 | (31.853) | |
| Fondo svalutazione crediti | - | - | (1.410) | - | - | - | |
| Fondo TFR | (4.521) | 1.085 | - | (4.521) | 1.085 | - | |
| Accantonamento fondo rischi | (232.327) | 55.758 | (9.042) | (235.937) | 56.625 | 867 |
| Imposte anticipate/(differite) nette | 440.613 | 57 | 422.176 | (18.437) |
|---|---|---|---|---|
| Effetto Netto: | ||||
| Sul risultato d'esercizio | 57 | (18.437) | ||
| Sul Patrimonio Netto Iniziale | 440.556 | 440.613 | ||
| Rettifica su saldo iniziale | - | 800 | ||
| Sul Patrimonio Netto Finale | 440.613 | 422.976 |
La modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto positiva, degli oneri attuariali maturati nel corso dell'esercizio, per complessivi 12 mila euro, interamente di pertinenza degli azionisti di maggioranza.
Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.
Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2023 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:
| €uro | Valore Contabile |
Fair value |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 25.301 | 25.301 |
| Crediti commerciali | 2.348.724 | 2.334.941 |
| Altri crediti | 756.439 | 756.439 |
| Passività finanziarie | ||
| Debiti commerciali | 2.612.951 | 2.612.951 |
| Altri debiti | 3.608.319 | 3.608.319 |
| Debiti verso banche e altri | 3.103.242 | 3.103.242 |
Nel luglio 2008 con processo verbale di constatazione (PVC), l'Agenzia delle Entrate di Milano ha contestato alla Società per l'esercizio 2005, rilievi relativi alla presunta non inerenza di costi d'esercizio (0,15 milioni di euro di imponibile) ed alla mancata compilazione di un quadro della dichiarazione dei redditi (quadro EC); errore formale che ha generato la richiesta di 0,6 milioni di euro di imponibile, pur in assenza di un danno erariale, avendo la società correttamente conteggiato e versato le imposte. In data 6 aprile 2010 è stato notificato alla società l'avviso d'accertamento riportante i medesimi rilievi già inclusi nel Processo Verbale di Constatazione. Tramite lo Studio Legale Tributario fondato da F. Gallo è stato presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano in data 28 settembre 2010. L'udienza si è tenuta il 14 dicembre 2011 ed ha visto la Commissione Tributaria Provinciale di Milano respingere i ricorsi della società che ha proceduto a ricorrere in appello, per richiedere l'annullamento della sentenza innanzi alla competente Commissione Tributaria Regionale, dopo aver pagato, nel mese di marzo 2011, una cartella esattoriale per l'importo di 155 mila euro. La Commissione Tributaria Regionale, con sentenza pronunciata il 30 novembre 2012 e depositata il 15 gennaio 2013, ha confermato l'esito della sentenza di primo grado, con motivazioni ritenute dai legali inconsistenti. La
società, per il tramite dello Studio Gallo, ha pertanto provveduto a notificare ricorso, in data 15 luglio 2013, presso la Suprema Corte di Cassazione. In data 9 agosto 2013 Equitalia ha nel frattempo notificato, sulla base della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, cartella di pagamento per i residui importi dovuti sulla base dell'originario avviso d'accertamento, per la quale è stata in ogni caso ottenuta la sospensione.
Secondo la difesa ed illustri esponenti della materia che seguono il ricorso in Cassazione, si sta sempre più consolidando in giurisprudenza e, di recente, si spera, anche presso l'Agenzia, il fatto che eventuali omissioni di ordine formale non possano inficiare la spettanza di diritti sostanziali, come è quello rivendicato dalla Società. Sulla base di queste considerazioni, e confortati dalla valutazione del legale, si è ritenuto allo stato non necessaria l'iscrizione di un fondo rischi per passività potenziale sulla posizione in oggetto.
Dopo un'attesa durata ben sette anni, con l'ordinanza n. 27987/2020 depositata il 7 dicembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il motivo del ricorso con cui la società aveva chiesto l'annullamento del capo della sentenza della CTR della Lombardia che aveva confermato il rilievo relativo al disconoscimento della deducibilità delle deduzioni extracontabili (quadro EC) agli effetti IRES ed IRAP, per l'importo di 597 mila euro. Sono inoltre stati accolti ulteriori motivi di ricorso relativamente ad altre riprese fiscali per complessivi 250 mila euro.
La Corte di Cassazione ha pienamente accolto la tesi della società secondo cui, contrariamente a quanto statuito dalla CTR della Lombardia nella sentenza impugnata, la "presentazione della dichiarazione integrativa" anche se "intervenuta successivamente all'emissione di un PVC" è idonea "a sanare l'omessa annotazione nel quadro EC dei componenti negativi extracontabili", richiamando a fondamento di tale assunto il principio di diritto espresso dalla Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza del 7 giugno 2016, n. 13378, secondo cui "indipendentemente dalle modalità e termini di cui alla dichiarazione integrativa e dell'istanza di rimborso, il contribuente, in sede contenziosa, può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell'amministrazione finanziaria, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull'obbligazione tributaria".
La Corte di Cassazione ha quindi annullato la sentenza impugnata, con rinvio del giudizio alla CTR della Lombardia che, in diversa composizione, "riesaminerà la vicenda tributaria alla luce dei principi di diritto sopra enunciati", deciderà sulle spese del giudizio di legittimità e valuterà "l'applicazione dello ius superveniens introdotto dal d.lgs. 24 settembre 2015, n. 158 in punto di regime sanzionatorio, come richiesto in via subordinata dalla Società" per i soli rilievi che dovessero essere confermati. Pertanto, a seguito di tale ordinanza, CIA., ha provveduto a presentare il ricorso in riassunzione per ottenere una nuova valutazione di merito dei rilievi formulati a suo carico dall'Ufficio sulla base dei principi di diritto espressi dalla Corte di Cassazione. La CTR della Lombardia, con sentenza depositata il 24 novembre 2022 e notificata alla società nel mese di febbraio 2023 ha inaspettatamente respinto il ricorso in riassunzione proposto dalla Società respingendo di conseguenza l'appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano del 14 dicembre 2011 andando di fatto a contraddire il principio di diritto stabilito dalla Corte di Cassazione con la precedente sentenza, cui la giustizia tributaria si sarebbe dovuta uniformare. Considerando le conclusioni cui sono giunti i giudici tributari, in contraddizione con il principio di diritto, la società confortata dal parere dello studio legale Escalar, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si segnala che nel corso dell'esercizio, in considerazione dell'opportunità offerta dall'istituto della definizione agevolata (rottamazione-ter), e pur nel convincimento delle proprie ragioni giuridiche, la Società ha ritenuto opportuno, in ottica prudenziale, l'utilizzo di tale istituto al fine di chiudere in via definitiva due cartelle esattoriali, principalmente relative a sanzioni e interessi per complessivi 233 mila euro, emesse dall'Agenzia delle Entrate riguardo al contenzioso in oggetto. Le stesse vengono pertanto azzerate a fronte di un pagamento rateizzato per complessivi 35 mila euro.
Nel mese di novembre 2022 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha avviato una verifica sull'anno fiscale 2017 di CIA Spa. La società ha prontamente fornito tutta la documentazione richiesta. Nel mese di luglio è stato notificato da parte dell'Agenzia delle Entrate il Processo Verbale di Constatazione di fine verifica contenente due rilievi ai fini IRES e un rilievo ai fini IRAP: in particolare l'Agenzia delle Entrate ha considerato rilevante ai fini IRES a causa di un vizio meramente formale, la plusvalenza conseguita nel 2017 a seguito del parziale stralcio di debiti bancari e commerciali nel contesto del piano attestato di risanamento ex. Art. 67, comma 3, lett. d) della Legge Fallimentare e di conseguenza non assoggettata a tassazione da parte della Società come previsto dall'art. 88 comma 4ter del TUIR.
Sempre ai fini IRES l'Agenzia delle Entrate ha contestato la deducibilità una minusvalenza realizzata in occasione della cessione della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl in quanto considerata dai verificatori ricadente nel
regime fiscale denominato "PEX".
Infine, ai fini IRAP l'Agenzia delle Entrate ha considerato indebita la variazione in diminuzione operata riguardo alla plusvalenza conseguita nel 2017 in occasione della cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito nel centro di Milano. Circa quest'ultimo rilievo, pur consapevole di aver agito secondo le previsioni di legge in sede di determinazione dell'imposta, considerata l'incertezza che caratterizza i contenziosi tributari, CIA ha ritenuto conveniente l'utilizzo dell'istituto del ravvedimento operoso speciale (ex commi 174-178, art. 1, l. n. 194/2022) che presenta significativi benefici sulla determinazione delle sanzioni e la possibilità di pagamento in 8 rate la prima delle quali pagata entro il 30 settembre 2023. Tale adesione ha comportato l'iscrizione di una passività del valore di circa 500 mila euro.
Circa i restanti rilievi, si segnala che in data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. Pur convinta della correttezza del proprio operato e della possibilità di successo in caso di contenzioso, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi e conseguentemente la necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto nel caso di avviso di un contenzioso tributario, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Le operazioni poste in essere dalla società con le parti correlate (di seguito anche "operazioni con parti correlate") e con le società controllate (di seguito anche "operazioni infragruppo"), individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono principalmente di natura commerciale e finanziaria. Sebbene le operazioni con parti correlate siano effettuate a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dalla società.
Si segnala che in data 19 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo ha deliberato l'adozione della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito la "Procedura Parti Correlate") al fine di tenere conto delle previsioni del Regolamento CONSOB adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato.
I rapporti con parti correlate di natura commerciale sono regolati alle condizioni di mercato.
CIA intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
La seguente tabella riepiloga i rapporti patrimoniali di CIA verso parti correlate ed infragruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| in migliaia di Euro | Società soggette al controllo |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.443 | 1.443 | 1.443 | 100% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 2.298 | 2.298 | 2.299 | 100% |
| Attività correnti | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | 15 | - | 34 | 49 | 60 | 82% |
| Al 31 dicembre 2022 | 463 | - | 34 | 497 | 503 | 99% |
| Debiti finanziari | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 50 | 50 | 2.276 | 2% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | - | - | 2.448 | 0% |
| Debiti commerciali | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.762 | 1.762 | 2.613 | 67% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 1.644 | 1.644 | 2.396 | 69% |
| Altre passività correnti | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 1.131 | 1.131 | 1.300 | 87% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 2.151 | 2.151 | 2.401 | 90% |
La seguente tabella riepiloga i rapporti economici di CIA verso parti correlate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| in migliaia di Euro | Società soggette al controllo |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | - | 285 | 285 | 285 | 100,00% |
| Al 31 dicembre 2022 | - | - | 285 | 285 | 285 | 100,00% |
| Costi per servizi | ||||||
| Al 31 dicembre 2023 | - | 50 | 50 | 296 | 16,89% | |
| Al 31 dicembre 2022 | 81 | 81 | 260 | 31,15% |
Non si segnalano rapporti economico patrimoniali in essere con società collegate.
Si rimanda per il dettaglio delle operazioni a quanto riportato sopra in sede di trattazione dei rapporti con Parti correlate nell'ambito del bilancio consolidato di Gruppo.
A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante, CIA Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato
Ai sensi del n. 22 dell'art.2427 si precisa che la società non ha in essere contratti di locazione finanziaria.
In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società, non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.
CIA Spa nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie alla compliance degli accordi/progetti con la normativa vigente, sotto la supervisione del DPO.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2023.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio della società e del gruppo a seguito degli avvenimenti bellici che hanno colpito l'Europa orientale.
Il consiglio di amministrazione di CIA Spa, nella seduta del 23 febbraio 2024, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa redatto ai sensi dell'art. 2501-ter del codice civile. Tale decisione è stata presa anche in considerazione della modesta liquidità dei relativi titoli negoziati sul mercato la quale non giustifica la permanenza in quotazione delle azioni della Società Emittente. L'assemblea degli azionisti di CIA del 26 aprile 2024, in sede straordinaria, ha a sua volta approvato il suddetto progetto di fusione.
La quotazione su Euronext Milan di CIA non ha permesso di valorizzare adeguatamente la Società Emittente. Pertanto, si è valutato necessario procedere ad una riorganizzazione di CIA, finalizzata all'ulteriore rafforzamento della stessa, operazione più facilmente perseguibile nello status di società non quotata. Inoltre, il Delisting consentirà alla Società risultante dalla fusione di:
Il Rapporto di Cambio determinato dagli organi amministrativi delle Società Partecipanti alla Fusione è pari a n. 0,0036 azioni ordinarie di CFV per ogni azione ordinaria di CIA.
In data 26 marzo 2024, Rediva Audit S.r.l., società designata dal Tribunale di Milano, su istanza congiunta di CIA e CFV del data 26 febbraio 2024, in qualità di esperto indipendente ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, ha emesso la propria relazione attestante, tra l'altro, la congruità del Rapporto di Cambio.
In data 11 aprile CIA ha pubblicato un Documento Informativo ai sensi dell'art. 70, comma sesto, del Regolamento Emittenti al fine di fornire un quadro di dettaglio dell'operazione di Fusione per incorporazione di CIA in CFV.
L'Operazione in oggetto costituisce infatti una fusione significativa in applicazione dei parametri di cui all'Allegato 3B, paragrafo B, punto B1, del Regolamento Emittenti, anche in ragione del fatto che viene ritenuta necessaria da Consob la redazione del documento informativo ex art. 70 Regolamento Emittenti nel caso di fusione di un emittente quotata in una società non avente azioni ammesse alle negoziazioni in un mercato regolamentato.
In data 26 aprile 2024, l'assemblea straordinaria degli azionisti di CIA, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società in Compagnie Foncière du Vin SpA. In data 30 aprile 2024 la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi ha iscritto la relativa delibera. A partire da tale data, ed entro il 15 maggio 2024, gli azionisti di CIA hanno la facoltà di esercitare il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett. g) e 2437-quinquies del codice civile.
In data 22 marzo 2024 è stato sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un atto di adesione al fine di chiudere definitivamente la verifica fiscale effettuata sull'anno d'imposta 2017. L'Agenzia delle Entrate aveva contestato il trattamento fiscale di due operazioni poste in essere dalla società nel 2017, relative in particolare alla cessione del compendio immobiliare ad uso uffici sito in Via Burigozzo, angolo Via Borgazzi, a Milano, nonché alla cessione del 99% della partecipazione detenuta nella società Diana Bis Srl. Pur convinta della correttezza del proprio operato, stante la significatività del valore dei rilievi in oggetto che avrebbero comportato una richiesta in termini di IRES per oltre 4 milioni di euro oltre a potenziali sanzioni e interessi, al solo fine di evitare un contenzioso che avrebbe determinato tra l'altro la necessità di versare in via anticipata e provvisoria una parte di quanto richiesto, la società ha ritenuto opportuna la definizione di un atto di adesione che ha determinato la rilevazione di una passività complessiva di circa 533 mila euro da pagarsi in 4 anni con rate trimestrali. La suddetta passività è stata iscritta già nel bilancio 2023.
Le previsioni della gestione sono in linea con le attese e gli Amministratori rinnovano e confermano il costante impegno per il raggiungimento degli obiettivi previsti, attraverso le strategie di sviluppo in corso e il monitoraggio costante delle attività economiche e finanziarie finalizzate alla crescita e al consolidamento patrimoniale del Gruppo oltre a porre in atto tutte le attività necessarie a portare a conclusione il progetto di fusione in corso che presumibilmente dovrebbe completarsi entro la metà dell'esercizio in corso.
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.
| Qualifica | Compenso | |
|---|---|---|
| Amministratori | 53.068 | |
| Collegio sindacale | 22.880 |
In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:
| €uro | Esercizio 2023 |
|---|---|
| Revisione del bilancio annuale e consolidato al 31 dicembre 2023 | 11.000 |
| Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023 | 5.000 |
| Regolare tenuta della contabilità | 2.500 |
| Totale revisione contabile capogruppo | 18.500 |
| Altri servizi di attestazione capogruppo | 4.000 |
| Totale costi capogruppo | 22.500 |
| Limited review bilancio annuale al 31 dicembre 2023 società partecipate | 5.000 |
| Totale costi per revisione società partecipate | 5.000 |
| Totale costi Società di revisione | 27.500 |
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999
Milano, 15 maggio 2024
Presidente del Consiglio d'amministrazione Dirigente Preposto
Angelo Riccardi Walter Villa
Relazione della società di revisione al bilancio separato della capogruppo

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2023 Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. (la Società) costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal prospetto dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio separato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, ad eccezione degli effetti di quanto descritto nella sezione Elementi alla base del giudizio con rilievi della presente relazione, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Al 31 dicembre 2023 la Società detiene una quota di partecipazione pari al 40% nella società di diritto statunitense "LC International LLC" proprietaria dei marchi e delle licenze di Le Cirque, Osteria il Circo e Sirio per un ammontare pari ad Euro 734 migliaia.
Gli Amministratori, nelle note al bilancio separato, al paragrafo "Partecipazioni in imprese collegate", evidenziano che, le interlocuzioni e trattative avviate con vari potenziali acquirenti interessati non si sono concretizzate in accordi di cessione e pertanto gli amministratori, prudenzialmente, hanno ritenuto opportuno riclassificare la partecipazione tra le "immobilizzazioni finanziarie", senza tuttavia modificare l'intenzione di cedere la partecipazione non appena si giungerà all'individuazione di acquirenti ed al perfezionamento di accordi di cessione.
Gli Amministratori della Società hanno predisposto un Impairment test, utilizzando le proiezioni economiche -patrimoniali per il periodo 2024-2027 non approvate dal management di LC International LLC. Le conclusioni cui sono pervenuti gli Amministratori della Società evidenziano un Equity Value di pertinenza di Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. pari ad Euro 764 migliaia e, pertanto, giacché il valore di carico della partecipazione iscritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2023 risulta inferiore al valore d'uso non si è determinata alcuna impairment loss.
Il piano di LC International LLC è basato su assunzioni che, allo stato attuale, non è stato possibile verificare. Non è stato possibile ottenere elementi probativi, sufficienti ed appropriati, al fine di verificare la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dagli Amministratori di LC International LLC per la determinazione dei flussi del piano e delle variabili valutative, in quanto basate su eventi e circostanze aleatorie non verificabili poiché caratterizzate da elementi di incertezza e dipendenti da azioni ad oggi non manifeste.

A causa della rilevanza degli aspetti sopra evidenziati, non siamo pertanto stati in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati a determinare la necessità di ulteriori rettifiche e, conseguentemente, confermare il valore residuo di iscrizione della partecipazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio con rilievi.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Oltre a quanto descritto nella sezione Elementi alla base del giudizio con rilievi, abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.
| Valutazione del presupposto della continuità aziendale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave | |||
| Valutazione del presupposto della continuità aziendale Gli amministratori al paragrafo "principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale" hanno evidenziato le azioni intraprese e quelle che verranno poste in essere al fine di garantire la continuità aziendale. |
Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave relativo all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale da parte degli Amministratori per la redazione del bilancio hanno riguardato: - Indagini presso la Direzione in merito all'esistenza di ulteriori eventi o informazioni di data più recente, con particolare riferimento all'analisi dei dati previsionali e delle previsioni dei flussi di cassa; - ottenimento del piano di cassa per i 18 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio; - analisi delle previsioni alla base del piano di cassa e delle principali assumptions sottostanti tali previsioni; - verifica delle trattative con gli istituti bancari finalizzate alla rimodulazione dei debiti presenti in bilancio; - lettura dei verbali delle assemblee, delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e degli organi responsabili delle attività di governance, tenutesi successivamente alla data di riferimento del bilancio al fine di analizzare l'evento successivo "Fusione per incorporazione di CIA nella controllante Compagnie Foncière du Vin Spa" - verifica del grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note al bilancio separato con riferimento all'esistenza del presupposto della continuità aziendale. |

| Valutazione delle partecipazioni | |
|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
| Valutazione delle partecipazioni | Le nostre procedure di revisione in relazione all'aspetto chiave individuato hanno riguardato: |
| Nelle note al bilancio separato della Capogruppo, al paragrafo 2) Partecipazioni, gli Amministratori illustrano il dettaglio delle partecipazioni al 31 dicembre 2023. |
- Colloqui con la direzione; |
| - Verifica della presenza di indicatori di impairment; | |
| - Analisi della procedura adottata dalla Società ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore ed alla valutazione delle partecipazioni; |
|
| - Ottenimento dell'aggiornamento delle perizie di valutazione degli assets immobiliari della partecipata Domini Castellare di Castellina S.r.l.; |
|
| - Valutazione delle previsioni rispetto ai dati consuntivati; | |
| Abbiamo verificato inoltre il grado di adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note al bilancio separato con riferimento alle partecipazioni. |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall' Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabili, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. ci ha conferito in data 8 marzo 2021 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società e consolidato del Gruppo per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Gli Amministratori della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio separato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio separato è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio separato e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art.123-bis, co.4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio separato della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, ad eccezione degli effetti di quanto descritto nella sezione Elementi alla base del giudizio con rilievi della relazione sul bilancio separato, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio separato della Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare oltre a quanto già sopra evidenziato.
Milano, 06 giugno 2024
Audirevi S.p.A. Gian Mauro Calligari Socio
Relazione del Collegio Sindacale al bilancio separato della capogruppo



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