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Annual Report Mar 18, 2021

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2020

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE

INDICE

Organi sociali di BasicNet S.p.A.
3
Il Gruppo e la sua attività 7
Eventi significativi del 2020
11
Andamento commerciale nelle principali aree geografiche 13
Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2020 14
Il Gruppo 14
La Capogruppo
20
Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo 22
Il titolo BasicNet 22
Principali rischi e incertezze
23
Altre informazioni 27
Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente 27
Azioni proprie 27
Informazioni relative ai piani di stock option
27
Regime di opt-out
27
Azioni possedute da Amministratori e Sindaci 27
Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate 27
Ricerca e sviluppo 28
Fatti successivi alla fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile
della gestione
30
Proposta all'assemblea di approvazione del bilancio di esercizio
31
Proposta all'assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio 31
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 33
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 64
Premessa metodologica 64
2.
La sostenibilità per BasicNet
66
3.
Responsabilità nella value chain
72
4.
Responsabilità sociale
77
5.
Responsabilità ambientale
87
GRI
content index
91
Relazione della società
di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere
non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento Consob adottato
con Delibera n. 20267 del gennaio 2018 100
Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet
104
Conto economico complessivo consolidato 105
Situazione patrimoniale -
finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet
106
Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet 107
Prospetto delle
variazioni del patrimonio netto consolidato
108
Posizione finanziaria netta consolidata 109
Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta 110
Note Illustrative
111
Allegato 1 -
Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
163
Allegato 2 -
Imprese incluse nel consolidamento
164
Allegato 2 -
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria" 166
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,
n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
167
BasicNet S.p.A. -
Conto economico
174
BasicNet S.p.A. -
Conto economico complessivo
175
BasicNet S.p.A. -
Situazione patrimoniale -
finanziaria
176
BasicNet S.p.A. -
Rendiconto finanziario
177
BasicNet S.p.A. -
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
178
BasicNet S.p.A. -
Posizione finanziaria netta
179
BasicNet S.p.A. -
Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta
180
BasicNet S.p.A. -
Conto economico al 31
dicembre 2020 redatto ai sensi della Delibera Consob
n. 15519 del 27 luglio 2006
181
BasicNet S.p.A. -
Situazione patrimoniale -
finanziaria al 31 dicembre 2020 redatta ai sensi
della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
182
BasicNet S.p.A. -
Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2020 redatto ai sensi della Delibera
Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
183
Note Illustrative
185
Proposta all'assemblea di approvazione del bilancio di esercizio
227
Proposta all'assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio 227
Allegato 1 -
Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
228
Allegato 2
-
Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2020
229
Allegato 3 -
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria" 233
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010,
n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020
234
Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. N. 58/1998 e dell'art. 2429,
comma 3, del Codice Civile 239

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Vice Presidente
Federico Trono Amministratore Delegato
Alessandro Boglione Consiglieri
Lorenzo Boglione
Veerle Bouckaert
Paola Bruschi
Elisa Corghi (1)
Cristiano Fiorio (1)
Francesco Genovese
Alessandro Jorio
Renate Hendlmeier (1)
Adriano Marconetto (1) (2)
Carlo Pavesio
(1)
Consiglieri indipendenti

(2) Lead independent director

COMITATO DI REMUNERAZIONE

Carlo Pavesio Presidente
Elisa Corghi
Renate Hendlmeier
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E COMITATO PARTI CORRELATE

Renate Hendlmeier Presidente
Elisa Corghi
Cristiano Fiorio
Adriano Marconetto

COLLEGIO SINDACALE

Maria Francesca Talamonti Presidente

Sergio Duca Sindaci Effettivi Alberto Pession

Giulia De Martino Sindaci Supplenti Maurizio Ferrero

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ RELAZIONE SULLA GESTIONE

"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."

Marco Boglione, 1999

4

Signori Azionisti,

il bilancio al 31 dicembre 2020 è stato caratterizzato a livello internazionale dall'evento pandemico causato dal virus Covid-19, la cui intensità ha costretto le Autorità pubbliche di quasi tutti i paesi a intraprendere misure straordinarie per tutelare la salute pubblica, imponendo il distanziamento sociale e la conseguente interruzione di tutte quelle attività sociali ed economiche di non primaria necessità. Pertanto, a livelli diversi e con tempistiche differenti nei vari paesi, partendo dalla Cina dal mese di gennaio 2020, l'economia internazionale è stata congelata e una moderata ripresa delle attività si è avuta solo dal mese di maggio.

In questo contesto, il confronto dei dati economici e finanziari del periodo con quelli dell'esercizio precedente evidenzia gli impatti della pandemia sui principali indicatori economici, di seguito in sintesi riportati:

In sintesi i principali indicatori:

vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari a 814,0 milioni di Euro, in diminuzione del 20,6%%, così ripartite:

(Importi in milioni di Euro) 2020 2019 Var. %
Vendite licenziatari commerciali 601,9 742,9 (19,0%)
Vendite licenziatari produttivi 212,1 282,4 (24,9%)
Vendite aggregate dei licenziatari 814,0 1.025,3 (20,6%)

Le vendite dei licenziatari commerciali hanno evidenziato un trend di recupero nel secondo semestre dell'esercizio. Complessivamente, l'Europa che rappresenta oltre il 68% delle vendite, evidenzia una buona tenuta, limitando la contrazione delle vendite al 14,5% annuo, nonostante un periodo medio di chiusura dei negozi di circa tre mesi. Le vendite in America hanno registrato una flessione del 26,4%, mentre Asia e Oceania e Medio Oriente e Africa hanno riportato rispettivamente un calo del 27,1% e del 27,8%;

  • fatturato consolidato pari a 259,7 milioni di Euro (305,7 milioni al 31 dicembre 2019, -15,0%, che si riduce a -9,6% nel solo quarto trimestre), così ripartito:
    • royalties dai licenziatari commerciali e produttivi: 46 milioni di Euro (55,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, -17,2%);
    • vendite dirette: 213,8 milioni di Euro (250,1 milioni di Euro nel 2019, -14,5%);
  • EBITDA: 19,8 milioni di Euro (42,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2019);
  • EBIT: 7,6 milioni di Euro (30,6 milioni di Euro nel 2019); le imposte sul reddito registrano un saldo positivo grazie all'effetto del Patent Box e alla contabilizzazione del beneficio fiscale (con impatto netto di 4,4 milioni di Euro), previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale dei Marchi in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio;
  • risultato netto a 8,6 milioni di Euro (21,1 milioni di Euro nel 2019), -59,2%;
  • posizione finanziaria netta a -82,2 milioni di Euro in contenuta crescita rispetto ai -78,3 milioni al 31 dicembre 2019). Nel corso dell'esercizio sono stati posti in essere importanti investimenti a supporto della crescita dei Marchi e del consolidamento del Gruppo: a gennaio è stata finalizzata, per un corrispettivo pari a 10,5 milioni di Euro, l'acquisizione del BasicVillage di Milano, in settembre è stato riacquistato per un corrispettivo pari a 10,9 milioni di Euro il marchio Kappa in Giappone, ed è stata completata, per un corrispettivo pari a 1,9 milioni di Euro, l'acquisizione di Kappa Europe.

PER QUANTO RIGUARDA LA CAPOGRUPPO:

  • risultato operativo a 3,9 milioni di Euro (12 milioni nel 2019);
  • le imposte sul reddito registrano un saldo positivo grazie all'effetto del Patent Box e alla contabilizzazione del beneficio fiscale (con impatto netto di 1,4 milioni di Euro), previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale del marchio K-Way al maggior valore iscritto in bilancio;
  • utile netto di esercizio a 4,7 milioni di Euro (14,5 milioni nel 2019).

Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, redatta in conformità al D. Lgs. 254/2016. Tale documento sintetizza le attività intraprese dal Gruppo nel fare business in modo etico e responsabile, al fine di rendere partecipi tutti i portatori di interesse degli obiettivi e dei risultati raggiunti lungo la catena del valore anche in ambito sociale e ambientale.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:

 Licenziatari commerciali o licensee: imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del
Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza.
 Licenziatari produttivi o Sourcing Center: sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la
commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda
della tipologia merceologica da produrre.
 Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile
per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
e commissioni di sourcing".
 Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per
il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e
commissioni di sourcing".
 Fatturato Consolidato si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite
realizzate dalla società licenziataria BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate
BasicRetail S.r.l., BasicRetail Suisse S.A. e le società del Gruppo francese Kappa
Europe S.A.S. nonché dalla Capogruppo BasicNet S.p.A.
 EBITDA: "risultato operativo" ante "ammortamenti".
 EBIT: "risultato operativo".
 Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo".
 Debt/equity ratio si tratta di un indicatore della struttura finanziaria patrimoniale e corrisponde al
rapporto tra l'indebitamento finanziario e il patrimonio netto.
 Posizione finanziaria netta: è data dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto
delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
 Free cash flow rappresenta il flusso di cassa disponibile per l'azienda ed è dato dalla differenza tra il
flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti in capitale
fisso.
 Risultato per azione ordinaria è calcolato come richiesto dai princìpi contabili IFRS sulla base della media
ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio.

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITÀ

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.

I PUNTI DI FORZA

I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:

    1. Posizionamento dei marchi
    1. Business System
    1. Web Integration

1. Posizionamento dei marchi

I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnicofunzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.

è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.

è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.

è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.

è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.

è la calzatura americana per eccellenza.

Il marchio, è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".

La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.

Il 31 luglio 2017 il brand entra nel portafoglio marchi del Gruppo BasicNet e la mission è riportarlo ad essere posizionato nella fascia medio-alta, indossato da chi veste sportivo ma di classe.

Oggi il marchio Sebago® è distribuito in 90 mercati nel mondo.

è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.

è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.

2. Il Business System

Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.

Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite Internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.

Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).

Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:

  • ricerca e sviluppo prodotto;
  • global marketing;
  • Information Technology ovvero la creazione di nuovi software per consentire la gestione online di tutti i processi della catena dell'offerta;
  • coordinamento dei flussi informativi relativi alle attività produttive e commerciali, scambiati nel Network dei licenziatari;
  • finanza strategica.

Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.

Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza (i Sourcing Center).

Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, in Svizzera, Spagna e prossimamente in Francia, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (preapertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.

Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S. (società che fanno tutte capo alla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio europeo e precisamente sono:

  • I Livello: la I^ linea: i Brand Store sono collocati nei centri storici, vie o centri commerciali con specifici accordi di franchising;
  • II Livello: i Brand Outlet collocati negli Outlet Village;
  • III Livello: i Discount "alloSpaccio", inseriti in parchi commerciali o industriali convertiti a commercio.

Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.

3. Web Integration

La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.

Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.

Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.

In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti "e-process" ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:

  • la gestione delle licenze (Business System);
  • i licenziatari di proprietà;
  • la gestione immobiliare.

Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet S.p.A., le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.r.l., TOS S.r.l. e Fashion S.r.l., le società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, e BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd., la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA e la società BasicAir S.r.l.

Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.

I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalle sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e le società del Gruppo francese Kappa Europe S.A.S.

BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. È l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.

La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.

BasicRetail S.r.l. gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising sul territorio italiano. BasicRetail SUISSE S.A., gestisce il punto vendita K-WayOutlet presso l'Outlet Center di Mendrisio.

La Kappa Europe S.A.S., con sede a Nantes – Francia – controlla a sua volta un gruppo di società in Francia, UK, Spagna e Svizzera, che operano da tempo come licenziatari dei marchi Kappa e Robe di Kappa sui rispettivi territori. Il Gruppo, inizialmente acquisito al 61%, è controllato al 100% da settembre 2020.

La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 ha acquisito l'immobile adiacente di via Padova 78, locato a terzi.

Nel mese di gennaio 2020 la BasicVillage S.p.A., ha perfezionato l'acquisto dell'intero capitale sociale della Aprica Costruzioni S.r.l., società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq, sito in Milano, via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini per un controvalore di 10,5 milioni di Euro.

Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale.

Nell'anno sono state avviate una serie di operazioni societarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo alla BasicVillage medesima. Le operazioni, perfezionate nel mese di luglio, hanno riguardato oltre alla fusione per incorporazione della Aprica Costruzioni S.r.l. anche la scissione parziale del ramo immobiliare di proprietà di BasicItalia a favore della BasicVillage.

OBIETTIVI ED AREE DI ESPANSIONE

L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.

Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:

  • il consolidamento e l'espansione dei marchi di proprietà nei territori in cui essi sono già presenti, tramite il sostegno alla crescita dell'attività dei licenziatari consentita dal proprio Business System;
  • l'ampliamento della copertura territoriale dei marchi, tramite la ricerca di nuovi licenziatari qualificati, soprattutto per quanto attiene i brand di più recente acquisizione;
  • lo sviluppo di negozi plug@sell® che consente al licenziatario di migliorare la propria presenza sul mercato e di raggiungere in modo efficiente il consumatore finale;
  • l'esame di nuove opportunità di investimento e di sviluppo su nuovi mercati.

Il Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2020 si configurava come dal grafico che segue:

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL 2020

Crisi sanitaria Covid-19

Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla progressiva diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere dai Governi dei paesi interessati.

Come sopra evidenziato, l'assenza di rimedi specifici al virus ha reso necessario chiudere le attività produttive e commerciali in molti paesi, costringendo anche i rispettivi governi ad adottare misure straordinarie a protezione delle economie e a supporto dei flussi di reddito degli abitanti. Il cosiddetto "lockdown" è durato mediamente dai due ai tre mesi e in Italia a partire dal 9 marzo per circa 10 settimane. Dal mese di novembre fino al 6 gennaio per il timore dell'acuirsi della seconda ondata dell'epidemia in molti paesi sono state nuovamente adottate misure molto restrittive, in particolar modo per le attività commerciali.

In tale contesto, nel mese di febbraio BasicNet ha costituito una "Unità di crisi" per fronteggiare tempestivamente l'emergenza Covid-19, attraverso la quale sono state attivate le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa. È stato quindi attivato un programma di smart working per tutte le risorse del Gruppo, rendendo disponibili a domicilio tutti gli specifici strumenti necessari allo svolgimento delle rispettive mansioni. Contestualmente, è stato firmato un protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro con le Rappresentanze sindacali in vista del graduale rientro. Sono inoltre state adottate tutte le strategie possibili per preservare la sostenibilità economica e finanziaria del Gruppo, anche anticipando con il sistema bancario le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa.

Tutte queste misure sono state oggetto di costante aggiornamento e di informativa periodica al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale, al Comitato di controllo e all'Organismo di vigilanza.

Progetto "Back to the future"

Nel corso del 2020 il Gruppo BasicNet ha finalizzato il progetto di riorganizzazione societaria denominato "Back to the future", con obiettivo la concentrazione nella società BasicTrademark della proprietà di tutti i Marchi del Gruppo, secondo la struttura originaria, che risale all'acquisizione dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e altri minori dal fallimento MCT. Nel tempo sono stati acquisiti alcuni marchi direttamente in capo alla BasicNet (K-Way® e Briko®) e costituite delle società veicolo per l'acquisizione dei nuovi marchi, in particolare Superga® e Sebago®.

Per effetto delle operazioni straordinarie impostate, nella società BasicTrademark S.r.l. sono state incorporate la BasicProperties S.r.l. e la SupergaTrademark S.r.l. e sono stati trasferiti i marchi Briko® e Jesus®Jeans, oltre alle partecipazioni in Tos S.r.l (Sebago) e in Fashion S.r.l. (Sabelt).

La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla BasicTrademark consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.

BasicVillage

Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano di via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini, acquisito nel 2019, che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale.

A fine luglio sono state concluse una serie di operazioni straordinarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo alla BasicVillage medesima. Le operazioni hanno riguardato la fusione per incorporazione della Aprica Costruzioni S.r.l. e la scissione parziale del ramo immobiliare di proprietà di BasicItalia a favore della BasicVillage.

BasicNet Asia Vietnam

È stata inaugurata la sede BasicNet Asia in Vietnam che si affianca all'omonima società con sede a Hong Kong e opera come supporto a tutte le attività di sviluppo e gestione dei licenziatari produttivi e distributivi nelle aree di competenza del Sud-Est asiatico.

Acquisizione dell'intero capitale sociale di Kappa Europe S.A.S.

I primi giorni di settembre, la società BasicItalia S.p.A., licenziataria dei Marchi del Gruppo per il territorio italiano, ha acquisito il restante 39% del capitale sociale di Kappa Europe, holding di un Gruppo di società licenziatarie dei marchi Kappa® per Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo, già posseduta per il 61%, portando la propria partecipazione al 100% del capitale della controllata. Il corrispettivo, pari a circa 1,9 milioni di Euro, è parzialmente regolato mediante il trasferimento ai venditori di 200 mila azioni proprie di BasicNet S.p.A.

La finalizzazione anticipata dell'operazione, ha la valenza strategica di consentire l'accelerazione dell'integrazione nel Gruppo della controllata francese con l'obiettivo di consolidare la presenza del Marchio Kappa sul principale mercato di riferimento che è quello europeo.

Marchio Kappa® in Giappone.

Sempre nel mese di settembre, il progetto strategico per la diffusione del marchio Kappa® a livello globale è stato consolidato con il riacquisto dei diritti, da parte della controllata BasicTrademark S.r.l., del marchio Kappa® in Giappone.

ANDAMENTO COMMERCIALE NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE

Il 2020 è iniziato registrando un'importante crescita commerciale nei mesi di gennaio e febbraio che ha subito poi la frenata imposta dalle misure adottate per il contenimento del Covid-19, in quasi tutti i Paesi e per quasi tutti i marchi. L'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza.

Per quanto riguarda le iniziative di sponsorizzazione sul mercato europeo, si segnalano, per il marchio Kappa®, i nuovi contratti con la squadra di calcio del FSV Mainz 05, a cura del licenziatario tedesco, e del Metz Football Club da parte di Kappa France (Gruppo Kappa Europe) e con la squadra italiana ACF Fiorentina. Nel mese di febbraio è stato siglato un prolungamento della sponsorizzazione dell'SSC Napoli che terminerà a giugno 2022. Kappa UK (Gruppo Kappa Europe) ha firmato un accordo di sponsorizzazione con la Lega di Coppa del Mondo di Rugby, mentre Kappa Sport Iberia (Gruppo Kappa Europe) è il nuovo sponsor della Mad Lions, una delle più importanti organizzazioni di e-sport al mondo.

L'attore italiano Luca Argentero è stato il nuovo Digital Ambassador Robe di Kappa® per il 2020, mentre il cantante Mahmood, i rapper Emis Killa, Chadia Rodriguez e Hell Raton sono stati protagonisti delle campagne social Kappa® lanciate nel 2020.

La fine del primo lockdown è stata celebrata su Instagram da Superga® tramite una nuova collaborazione digitale con Chiara Ferragni.

Per la vela, il marchio Sebago® è stato sponsor dello skipper italiano Alberto Bona nella Solo Maître CoQ.

Per lo sci, Briko® ha presentato la collezione di caschi da neve studiata in collaborazione con la campionessa statunitense Lindsey Vonn, che si riconferma testimonial Briko® anche per la stagione 2020-2021 ed è proseguita anche per il 2020 la sponsorizzazione del team Bardiani CSF Faizanè al Giro d'Italia. Per quanto riguarda l'attività di co-branding:

  • per Superga® è stata lanciata la prima co-lab con la fashion designer londinese Mira Mikati, con il marchio Calzedonia, con il marchio tedesco "distorted people" e con la designer greca londinese Mary Katrantzou. Da segnalare la presentazione della prima collezione "Organic" realizzata con materiale naturale;
  • per Sebago® sono stati avviati i co-branding con Baracuta, con il marchio di jeans italiano Roy Rogers, con One Block Down e con il brand americano Pendleton. Il concept store Mini di Madrid ha realizzato due speciali reinterpretazioni sia del mocassino classico Sebago®, all'interno del progetto Sebago® Yacht Club, sia dell'iconica 2750 Superga®. Inoltre, sono stati presentati i co-branding con lo store parigino The Next Door e con il marchio italiano di calzature In the Box. Infine, sono proseguite le esclusive capsule collection del progetto Sebago® Yacht Club;
  • Robe di Kappa® ha presentato la prima collezione lifestyle per il team di calcio AS Monaco;
  • K-Way® ha lanciato via social il suo primo co-branding con il marchio Flapper. Nel mese di ottobre, a Parigi, sono stati presentati il co-branding con il marchio Sézane e la prima capsule collection con il brand Côte&Ciel. Infine, è stato realizzato il primo co-branding con il marchio Fendi. K-Way® aveva iniziato il 2020 festeggiando i 15 anni della sua acquisizione da parte di BasicNet con la prima sfilata pubblica del brand, che si è tenuta a Pitti Uomo l'8 gennaio 2020 all'Ex Palazzo Borsa;
  • per Kappa® è stato presentato il primo co-branding con il marchio di underwear Tezenis.

Per quanto riguarda l'attività di comunicazione e sponsorizzazione sul mercato americano, si registra per il marchio Kappa®, la nuova sponsorizzazione del CR Vasco da Gama, avviata dal licenziatario brasiliano. Per quanto riguarda le attività di co-branding:

  • per Sebago® si segnala l'accordo con il marchio Gitman Bros, altri due co-branding con Universal Works (marzo e novembre) e la prima co-lab con Todd Snyder;
  • per Superga® è stata rinnovata la collaborazione con il marchio LoveShackFancy;
  • K-Way® ha realizzato una nuova co-lab con The Marc Jacobs;
  • Kappa® ha presentato la prima capsule collection con i marchi Juicy Couture e Shadow Hill.

Nell'ambito delle attività di comunicazione, anche per il mercato asiatico sono state attivate alcune iniziative di co-branding: Superga Singapore ha realizzato tre capsule collection con l'influencer Drea Chong, e due collaborazioni rispettivamente con i marchi The Paper Bunny e Leia Lauren, mentre Superga Australia ha siglato un co-branding con il marchio Aje.

Inoltre, Kappa Japan ha presentato via social la prima co-lab con One Piece, storico manga giapponese nato dalla penna del fumettista Eiichirō Oda. Infine, K-Way® e il marchio di Hong Kong Clotte hanno lanciato, sempre attraverso i social media, la loro prima collezione insieme.

Punti vendita a insegne del Gruppo

Al 31 dicembre i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 979 (dei quali 110 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 250 (dei quali 57 in Italia), i punti vendita ad insegna K-Way® sono 68 (29 dei quali in Italia) e i punti vendita Sebago® sono 54 (dei quali 2 in Italia, a Porto Cervo e a Torino). Le vendite Plug@Sell® on line sono cresciute del 75,3% rispetto al periodo precedente.

Nell'ambito delle iniziative per supportare il network di aziende collegate nel periodo del Covid-19, da metà marzo, BasicNet ha lanciato la campagna "L'Economia locale non si ferma, continua online" a sostegno dei negozi italiani Plug@Sell® chiusi a seguito dell'emergenza sanitaria.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL 2020

IL GRUPPO

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

(Importi in migliaia di Euro) Esercizio
2020
Esercizio
2019
Variazioni %
Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo
sviluppate dal Network
di licenziatari
commerciali e produttivi *
814.051 1.025.292 (211.241) (20,6%)
Royalties
attive e commissioni di
sourcing
45.975 55.551 (9.576) (17,2%)
Vendite dirette consolidate 213.756 250.148 (36.392) (14,5%)
EBITDA
**
19.826 42.521 (22.695) (53,4%)
EBIT
**
7.551 30.557 (23.006) (75,3%)
Risultato del Gruppo 8.581 21.053 (12.472) (59,2%)
Risultato per azione ordinaria
**
0,1635 0,3919 (0,228) (58,3%)

* Dati non assoggettati a revisione contabile

** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 6 della presente Relazione

Il risultato di periodo, oltre a riflettere gli effetti di un andamento commerciale influenzato dalle ripercussioni dell'evento pandemico su tutti i mercati di operatività del Gruppo, include una serie di elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19, di seguito organicamente riepilogati:

• il costo del lavoro beneficia del ricorso ad ammortizzatori sociali nei diversi paesi in cui il Gruppo opera per 3,9 milioni di Euro;

  • le spese generali includono oneri non ricorrenti per 320 mila Euro, di cui 192 mila Euro relativi a spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale e per la restante parte consulenze tecniche;
  • gli investimenti in sponsorizzazioni e media beneficiano di rinegoziazioni su contratti di sponsorizzazione per 4,0 milioni di Euro;
  • i proventi diversi includono la proventizzazione di debiti per diritti d'uso a seguito delle negoziazioni post-lockdown per 1,3 milioni di Euro, in applicazione del practical expedient;
  • i proventi diversi includono contributi in conto esercizio erogati a favore delle società italiane del Gruppo, principalmente nella forma di crediti di imposta, per 0,5 milioni di Euro;
  • i proventi diversi includono 35 mila Euro erogati sotto forma di finanziamento a BasicProperties America nell'ambito del Paycheck Protection Program e successivamente convertiti in contributo a fondo perduto;
  • le imposte sul reddito includono l'effetto positivo netto per 4,4 milioni di Euro derivante dal rilascio di imposte differite passive e dall'accertamento delle imposte sostitutive a fronte del parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi in portafoglio, previsto dall'art. 110 del D.L. n.104/2020;
  • le imposte sul reddito beneficiano per 0,4 milioni di Euro della cancellazione del saldo IRAP 2019 e del I acconto IRAP 2020 a favore delle società italiane del Gruppo rientranti nei criteri fissati dall'art. 24, del D.L. 34/2020.

Gli elementi di cui sopra hanno complessivamente avuto un impatto positivo di 9,4 milioni di Euro su EBITDA e 14,3 milioni di Euro sul Risultato del Gruppo.

Analisi commerciale ed economica

La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:

Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo *
Totale Totale Totale %
Licenziatari Commerciali 601.961 742.922 (140.961) (19,0%)
Licenziatari Produttivi (sourcing center) 212.090 282.370 (70.280) (24,9%)
Totale 814.051 1.025.292 (211.241) (20,6%)

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:

Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
commerciali del Gruppo *
Totale % Totale % Totale %
Europa 410.059 68,1% 479.750 64,6% (68.691) (14,5%)
America 60.147 10,0% 81.688 11,0% (21.541) (26,4%)
Asia e Oceania 74.972 12,5 102.790 13,8% (27.818) (27,1%)
Medio Oriente e Africa 56.783 9,4% 78.694 10,6% (21.911) (27,8%)
Totale 601.961 100,0% 742.922 100,0% (140.961) (19,0%)

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
produttivi del Gruppo *
Totale % Totale % Totale %
Europa 17.392 8,2% 21.019 7,4% (3.627) (17,3%)
America 14.710 6,9% 17.152 6,1% (2.442) (14,2%)
Asia e Oceania 177.289 83,6% 240.926 85,3% (63.637) (26,4%)
Medio Oriente e Africa 2.699 1,3% 3.273 1,2% (574) (17,5%)
Totale 212.090 100,0% 282.370 100,0% (70.280) (24,9%)

e dei licenziatari produttivi:

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 602 milioni di Euro, evidenziano una diminuzione del 19% a cambi correnti, rispetto ai 742,9 milioni riferiti all'esercizio precedente; le crescite a livello continentale sono state commentate nei paragrafi introduttivi della presente Relazione.

Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. Le vendite dei licenziatari produttivi registrano una diminuzione del 24,9%.

Le vendite dirette consolidate complessive realizzate ammontano 213,8 milioni di Euro e si confrontano con i 250,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2019.

Il margine di contribuzione sulle vendite passa dai 107,2 milioni di Euro del 2019, corrispondente al 42,8% del fatturato, agli 86,6 milioni di Euro del 2020, con un'incidenza percentuale del 40,5% sul fatturato.

I proventi diversi, pari a 8,5 milioni di Euro, nel 2019 includevano il provento derivante dall'accordo transattivo siglato da BasicItalia con AS Roma e Soccer per 1,5 milioni di Euro, e nell'anno si incrementano per oltre 1,9 milioni di Euro per la proventizzazione dei debiti per diritti d'uso conseguente alla rinegoziazione dei canoni di locazione dei negozi.

Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 38,3 milioni di Euro, si confrontano con i 42,2 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La riduzione del periodo è sostanzialmente riconducibile alla rinegoziazione di contratti di sponsorizzazione tecnica per la stagione sportiva 2020/21.

Il costo del lavoro passa dai 32,2 milioni del 2019 ai 28,9 milioni di Euro del 2020. Il Gruppo attraverso "l'Unità di crisi", istituita il 26 febbraio scorso, ha prontamente attivato le misure di protezione a tutela della salute delle risorse umane e avviato le procedure previste dalle normative nazionali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali per contenere i costi imposti dal lockdown. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD), ovvero ad analoghi istituti di integrazione salariale previsti negli altri paesi in cui il Gruppo opera, ha permesso di ridurre il costo del lavoro del periodo per circa 3,9 milioni di Euro.

I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si incrementano di 1,6 milioni di Euro passando da 52,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2019 ai 54,1 milioni di Euro del 2020, principalmente per effetto dei maggiori accantonamenti prudenziali al fondo svalutazione crediti (5,3 milioni di Euro). In merito, il maggiore accantonamento è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.

L'EBITDA si attesta a 19,8 milioni di Euro (42,5 milioni al 31 dicembre 2019).

Il risultato operativo (EBIT) ammonta a 7,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 7,1 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 5,2 milioni di Euro.

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 1,7 milioni di Euro, contro gli 1,2 milioni di Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente.

La gestione delle partecipazioni include per 959 mila Euro l'effetto dell'adeguamento della put/call sull'acquisto delle quote di minoranza di Kappa Europe al prezzo corrisposto.

Il risultato ante imposte ammonta a Euro 6,8 milioni di Euro, contro i 29,4 milioni di Euro del 31dicembre 2019.

Al netto di imposte correnti e differite stanziate positive per complessivi 1,8 milioni di Euro, il risultato netto è pari a 8,6 milioni di Euro, contro i 21,1 milioni di Euro dello scorso anno.

Informativa di settore

Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:

"Licenze e marchi": accoglie la gestione del Network dei licenziatari commerciali e dei Sourcing Center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei Marchi.

Lo sviluppo commerciale del periodo ha consentito alla Capogruppo e alle società proprietarie dei Marchi di consuntivare royalties attive e commissioni dei sourcing per 64,5 milioni di Euro, rispetto ai 77,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo 2020, pari a 8,9 milioni di Euro, si confronta con i circa 21,3 milioni di Euro del 2019. L'utile netto del settore del 2020 è pari a 9,4 milioni di Euro contro i 16,6 milioni di Euro del 2019.

  • "Licenziatari di proprietà": costituito da BasicItalia S.p.A. e dalla sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A e dalle società del Gruppo Kappa Europe. Il settore consuntiva vendite per 212,5 milioni di Euro, rispetto alle vendite dell'esercizio precedente di 248,2 milioni di Euro. Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 86,6 milioni di Euro, contro i 107,6 milioni di Euro del 2019. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 40,7% (43,3% nel 2019). Il settore consuntiva un risultato negativo di 876 mila Euro rispetto al risultato positivo di 4,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019.
  • "Immobiliare": la gestione immobiliare chiude il periodo con un risultato positivo di 21 mila Euro, rispetto al risultato di 305 mila Euro del 31 dicembre 2019.

Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Attività immobiliari 33.386 20.653 12.734
Marchi 58.917 46.789 12.128
Attività non correnti 35.050 31.306 3.744
Diritti d'uso 22.082 18.066 4.016
Attività correnti 172.592 176.421 (3.829)
Totale attività 322.027 293.235 28.792
Patrimonio netto del Gruppo 119.277 121.741 (2.464)
Passività non correnti 73.156 47.637 25.519
Passività correnti 129.594 123.857 5.737
Totale passività e Patrimonio netto 322.027 293.235 28.792

Con riferimento alle variazioni delle attività immobilizzate, nell'anno si è registrato l'incremento delle attività immobiliari (Euro 13,8 milioni) a seguito del primo consolidamento della società Aprica Costruzioni S.r.l., proprietaria del complesso immobiliare ubicato presso lo scalo Farini a Milano. La voce marchi si è incrementata di 12,1 milioni di Euro di cui 10,9 milioni per effetto, a settembre, del riacquisto dei diritti per il territorio giapponese dei marchi Kappa e Robe di Kappa. Sono stati inoltre effettuati investimenti per lo sviluppo di programmi informatici (2,4 milioni di Euro) e per l'acquisto di macchine elettroniche e di mobili e arredi (2,1 milioni di Euro).

Il patrimonio netto del Gruppo risulta in riduzione principalmente per effetto del dividendo deliberato dall'Assemblea ordinaria del 26 giugno 2020, pagato in data 8 luglio.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (14.678) (36.209) 21.531
Debiti finanziari a medio termine (43.709) (19.288) (24.421)
Leasing
finanziari
(678) (651) (27)
Posizione finanziaria netta con banche (59.065) (56.148) (2.917)
Altre passività finanziarie - (2.839) 2.839
Debiti per diritto d'uso (23.097) (19.287) (3.810)
Posizione finanziaria netta complessiva (82.162) (78.274) (3.888)
Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria
netta/Patrimonio netto)
0,69 0,64 0,05

Posizione finanziaria

L'indebitamento finanziario netto con il sistema bancario passa dai 56,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 ai 59,1 milioni del 31 dicembre 2020.

Nel corso dell'esercizio sono stati posti in essere importanti investimenti a supporto della crescita dei Marchi e del consolidamento del Gruppo: a gennaio è stata finalizzata, per un corrispettivo pari a 10,5 milioni di Euro, l'acquisizione del BasicVillage di Milano, in settembre è stato riacquistato per un corrispettivo pari a 10,9 milioni di Euro il marchio Kappa in Giappone, ed è stata completata, per un corrispettivo pari a 1,9 milioni di Euro, l'acquisizione di Kappa Europe.

L'interruzione dell'attività commerciale ha influito sulla generazione di cassa, che si è comunque confermata positiva.

Per far fronte alle possibili conseguenze derivanti dall'emergenza sanitaria, BasicNet si è prontamente attivata con il sistema bancario per ottenere le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa, ottenendo una sospensione delle scadenze dei finanziamenti a medio lungo-termine e linee di credito a breve per complessivi Euro 2,8 milioni.

In tale contesto, si segnala che le società BasicNet S.p.A., BasicTrademark S.r.l., BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. sono state ammesse al Fondo di Garanzia per le PMI, con garanzia al 90%, per l'operazione di finanziamento dell'importo di Euro 5,5 milioni ciascuna erogato da Banco BPM per BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l e da Intesa San Paolo per BasicNet S.p.A. e BasicTrademark S.r.l.

Per BasicTrademark, l'operazione di acquisto dei diritti del marchio Kappa per il Giappone è stata finanziata da Banco BPM per 6 milioni di Euro, oltre ai 5,5 milioni garantiti attraverso il Fondo di Garanzia dello Stato.

I debiti per diritti d'uso sono aumentati di circa 3,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per l'apertura di nuovi negozi e rinnovi di contratti di locazione scaduti o in scadenza.

Le altre passività finanziarie includevano nel 2019 la stima dell'importo da corrispondere agli azionisti terzi della Kappa Europe a fronte dell'esercizio della loro opzione di vendita della propria quota.

LA CAPOGRUPPO

Principali dati economici di BasicNet S.p.A.

Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2020, comparati con quelli dell'esercizio precedente:

(Importi in migliaia di Euro) Esercizio 2020 Esercizio
2019
Variazioni %
Royalties attive e commissioni dei sourcing 31.215 37.974 (6.759) (17,8%)
Vendite dirette ed altri proventi 11.499 11.089 410 3,7%
EBITDA * 8.122 15.992 (7.870) (49,2%)
EBIT * 3.936 12.066 (8.130) (67,4%)
Dividendi da società controllate 1.098 4.800 (3.702) (77,1%)
Risultato netto dell'esercizio 4.740 14.487 (9.747) (67,3%)

* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 6 della presente Relazione

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quella svolta sui mercati internazionali.

Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a 31,2 milioni di Euro, diminuiscono del 17,8% rispetto al 2019.

Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 11,5 milioni di Euro e si confrontano con gli 11,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., BasicRetail Suisse S.A., Basic Trademark S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l., BasicAir S.r.l. e Kappa Europe S.A.S.

Nell'esercizio 2020 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive dei contributi a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 2,7 milioni di Euro, a supporto degli investimenti di comunicazione e di sviluppo dei marchi attraverso il Business System.

Il risultato operativo si attesta a 3,9 milioni di Euro (12,1 milioni di Euro nel 2019), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per circa 2,5 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 1,7 milioni di Euro.

Nell'esercizio hanno distribuito dividendi le società controllate TOS S.r.l. per 600 mila Euro, BasicNet Asia Ltd. per 384 mila Euro e Jesus Jeans S.r.l. per 114 mila Euro.

A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 4,7 milioni di Euro, dopo aver accertato imposte positive per 698 mila Euro.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Attività non correnti 8.436 6.350 2.086
Marchi 9.397 9.167 230
Diritti d'uso 10.175 9.240 935
Partecipazioni 35.805 36.297 (492)
Attività correnti 89.377 88.671 706
Totale attività 153.190 149.725 3.465
Patrimonio netto 91.393 95.258 (3.865)
Passività non correnti 28.745 24.054 4.691
Passività correnti 33.052 30.413 2.639
Totale passività e Patrimonio netto 153.190 149.725 3.465

Analisi patrimoniale

I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche e da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.

Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio per l'acquisto di stampi e macchine elettroniche per 0,5 milioni di Euro, arredi e altri beni per 0,2 milioni di Euro e sviluppo di software per 1,9 milioni di Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,5 milioni di Euro.

I diritti d'uso includono il valore del contratto di locazione immobiliare dell'immobile sede della società, di proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A., per le annualità future, contabilizzato nel 2019 in applicazione del principio IFRS 16. L'ammortamento del diritto per l'esercizio ammonta a 1,7 milioni di Euro.

Le partecipazioni, che includono il valore di carico delle partecipazioni direttamente detenute dalla Capogruppo, si decrementano nell'esercizio a seguito della cessione delle partecipazioni in Fashion S.r.l. e Tos S.r.l. alla BasicTrademark S.r.l.

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 si attesta a circa 91,4 milioni di Euro (95,2 milioni nel 2019), avendo distribuito nell'esercizio 2020 dividendi per 6,4 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 3 milioni di Euro.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (15.091) (10.982) (4.109)
Debiti finanziari a medio termine (15.500) (11.438) (4.063)
Leasing
finanziari
(105) (101) (4)
Posizione finanziaria netta con banche (30.696) (22.521) (8.175)
Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo 66.952 54.554 12.398
Debiti per diritto d'uso (10.196) (9.245) (952)
Posizione finanziaria verso il Gruppo 56.756 45.310 11.446
Posizione finanziaria netta complessiva 26.060 22.789 3.271

Posizione finanziaria

La posizione finanziaria netta è positiva per 26,1 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 22,8 milioni di Euro del 2019.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA RISULTATO CONSOLIDATO E GLI ANALOGHI VALORI DELLA CAPOGRUPPO

Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2020, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.

(Importi in migliaia di Euro) Risultato netto Patrimonio netto
Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. 4.740 91.393
Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate
e valutate con il metodo del patrimonio netto
4.939 27.884
Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo (1.098) -
Bilancio consolidato di Gruppo 8.581 119.277

IL TITOLO BASICNET

Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2020 e 2019:

(Importi in Euro) 31
dicembre 2020
31
dicembre 2019
Risultato per azione 0,1635 0,3919
Dividendo per azione (1) 0,06 0,12
Pay out ratio (1) (2) 36,6% 30,3%
Dividend Yield (1) (3) 1,4% 2,3%
Prezzo a fine esercizio 4,16 5,20
Prezzo massimo d'esercizio 4,45 6,20
Prezzo minimo d'esercizio 3,55 4,13
Capitalizzazione borsistica
(in migliaia di Euro)
253.733 317.167
N. azioni che compongono il Capitale Sociale 60.993.602 60.993.602
N. azioni in circolazione 52.493.602 53.715.626

(1) dividendi sui dati 2020 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti

(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo

(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio

L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. wquater 1) del D.Lgs. n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del D.Lgs. n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società e delle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi della Delibera Consob N. 21326 del 09/04/2020 è il seguente:

Azionisti Percentuale sul
Capitale sociale
Marco Daniele Boglione (*) 33,639%
BasicNet S.p.A. 14,081%
Francesco Boglione 6,275%
Helikon Investments Limited 5,263%
Kairos Partners SGR S.p.A. 4,650%
Enrico Boglione 3,279%

(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischi connessi alla pandemia da Covid-19

La diffusione del Covid-19 ha generato un'emergenza senza precedenti su scala globale, con importanti ripercussioni a livello sanitario, sociale ed economico. "L'Unità di crisi", costituita a febbraio per fronteggiare tempestivamente l'emergenza, ha attivato tutte le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa del Gruppo. In tale ambito, sono state adottate tutte le strategie possibili per preservare la sostenibilità economica e finanziaria del Gruppo, anche anticipando con il sistema bancario le dotazioni necessarie a fronteggiare le eventuali esigenze di cassa.

La durata e l'evoluzione della pandemia risultano ad oggi di difficile previsione: tale incertezza potrebbe pertanto comportare impatti negativi anche sui risultati dei prossimi esercizi. La solidità patrimoniale del Gruppo e l'autonomia finanziaria, unitamente alla provata flessibilità del modello di business, permettono di garantire ampiamente la continuità aziendale.

Rischi di gestione connessi alla rete dei licenziatari

L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:

  • l'utilizzo parallelo del management del Gruppo e di fonti di informazione locali specializzate per l'individuazione e la negoziazione con i licenziatari;
  • l'utilizzo di contratti di licenza basati su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario per far fronte a eventuali deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali;
  • l'utilizzo di contratti di licenza di tre/cinque anni che includono clausole di way-out nel caso in cui le performance del licenziatario siano inadeguate.

Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.

Rischi connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo BasicNet

BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.

I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:

  • la possibilità di non riuscire ad individuare tramite i Sourcing Center produttori che possano garantire i necessari standard qualitativi richiesti da BasicNet per il confezionamento dei prodotti;
  • il rischio di trust fra Sourcing Center, che possa impedire la corretta individuazione dei costi dei prodotti;
  • il rischio di mancato rispetto delle normative internazionali per quanto riguarda i contratti di lavoro ed il rispetto delle normative di sostenibilità e di sicurezza, che si potrebbe riverberare sull'immagine internazionale dei marchi del Gruppo.

Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:

  • una selezione dei Sourcing Center basata su una valutazione dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione (contenuti nel "Sourcing Agreement"), oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità;
  • l'utilizzo di procedure di controllo anti-trust che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center se possibile presenti in diverse aree geografiche, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% della loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo;
  • l'utilizzo di contratti con i Sourcing Center che prevedono l'impegno dei contraenti al rispetto delle normative locali e internazionali in materia giuslavoristica e ambientale e la sottoscrizione di un impegno al rispetto del Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e del Forbidden Chemicals Agreement;

i flussi generati dall'attività dei Sourcing Center sono infine assoggettati alle verifiche di BasicAudit.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e franchi svizzeri.

I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.

I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie delle controllate BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, verso i medesimi Sourcing Center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.

Controversie K-WAY in Cina

Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, è stato definito: nel mese di dicembre, le parti hanno sottoscritto un accordo che prevede il trasferimento della titolarità su tutti i marchi, domini e altri diritti detenuti da Taizhou Boyang in capo a BasicNet, e la conseguente definizione di tutte le controversie pendenti. Tale iniziativa consentirà al Gruppo di distribuire il marchio K-WAY in Cina.

BasicNet verserà in più rate, contestualmente all'avanzamento del processo di registrazione presso le autorità competenti della nuova titolarità, un corrispettivo complessivamente pari a 1,15 milioni di Euro.

Contenzioso fiscale

Deducibilità TFM

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'Agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria. L'udienza avanti la Commissione Tributaria Regionale tenutasi nel mese di settembre ha confermato il giudizio della Commissione Tributaria Provinciale di Torino, accogliendo le ragioni di BasicNet.

Presunta esterovestizione Basic Properties America

In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.

Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l., incorporata nella BasicTrademark S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate.

L'Agenzia delle Entrate ha presentato nel mese di giugno appello avverso la decisione della Commissione Tributaria Provinciale. Il collegio difensivo ha presentato le controdeduzioni all'appello e al momento la Commissione Tributaria Regionale non ha ancora stabilito la data per la discussione.

ALTRE INFORMAZIONI

LE RISORSE UMANE e INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE

Le informazioni relative alle Risorse Umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.

AZIONI PROPRIE

In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 26 giugno 2020, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, alla data della presente relazione, sono state acquistate 925.496 azioni pari all'1,517% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 3,675 Euro per un esborso complessivo di 3.401.372 Euro.

Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 8.588.751 azioni proprie (pari al 14,081% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 25 milioni di Euro. Il Gruppo intende proseguire anche per il 2021 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.

INFORMAZIONI RELATIVE AI PIANI DI STOCK OPTION

Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.

REGIME DI OPT-OUT

Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19/12/2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1 bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

AZIONI POSSEDUTE DA AMMINISTRATORI E SINDACI

Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2021 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.

RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 50 del bilancio consolidato.

I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.

Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.

Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

Disciplina delle società controllate aventi sede in Paesi Extra-UE

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.

La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.

RICERCA E SVILUPPO

In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo.

L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:

  • la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali;
  • la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati;
  • la ricerca e lo sviluppo di linee guida della comunicazione e nel marketing.

Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:

  • ideazione, concept e design del prodotto, in base alle esigenze di mercato e alle specifiche performance richieste dai clienti per i capi di abbigliamento;
  • ideazione, design e validazione dei software/applicazioni e app costituenti la piattaforma IT, anche in base alle esigenze evidenziate dai licenziatari;
  • ideazione e realizzazione delle linee guida della "comunicazione di marketing" globale, da rendere disponibili sul portale web ai licenziatari commerciali per lo sviluppo del marketing locale.

Ideazione e progettazione di disegni e modelli sui prodotti di abbigliamento

Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione. BasicNet si occupa di sviluppare i disegni e modelli relativamente a tutti i marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La "Mega-collezione" viene messa in vendita sul web ai vari distributori. I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.

Sviluppo di nuovi software

Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.

I software e le app sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:

  • Software/applicazioni funzionali alla gestione aziendale (Enterprise Resource Planning ERP), ossia soluzioni informatiche verticali per le varie funzioni aziendali che possano essere automatizzate e/o monitorate all'interno dell'azienda, permettendo così agli utilizzatori di operare in un contesto uniforme ed integrato;
  • Software/applicazioni funzionali all'e-commerce: soluzioni di business altamente innovative e ad ampio spettro in termine di interfaccia, messa in vendita di prodotti/campionario (incluse componenti visuali, design, "sfilata virtuale") e soluzioni marketing;
  • Software/applicazioni funzionali alla Web-Integration: piattaforme innovative e sistema di gestione tramite interfaccia web (gestione online), indirizzate alla comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.

In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la predisposizione e il controllo dei budget per il management, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.

Valorizzazione e sponsorizzazione dei marchi

Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. BasicNet S.p.A. ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi e di sviluppo della piattaforma e-commerce per enti terzi e in ogni mercato di riferimento. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso dalla BasicNet S.p.A. è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.

Le risorse impiegate nell'area Ricerca & Sviluppo sono circa 96.

Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.

FATTI SUCCESSIVI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Costituzione della K-Way S.p.A.

Nel mese di febbraio 2020 è stata costituita la società K-Way S.p.A. con sede a Milano, con l'obiettivo di far confluire alla società tutte le attività di Gruppo riconducibili al Marchio.

L'operazione, che non comporta una modifica di assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo, è finalizzata a consentire una migliore focalizzazione sul brand.

Prevedibile andamento della gestione

Sulla base del portafoglio ordini acquisito e dei continui investimenti nella valorizzazione dei Marchi e nel consolidamento del Gruppo, è attesa nell'esercizio 2021 una ripresa commerciale, che sarà comunque fortemente condizionata dalla durata dell'emergenza sanitaria.

* * *

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra deliberazione la seguente:

DELIBERAZIONE

l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A. visti i risultati dell'esercizio al 31 dicembre 2020, vista la Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione e preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione EY S.p.A.,

DELIBERA

di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione ed il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, in ogni sua parte e nel complesso.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 4.739.596,08 come segue:

alla riserva per Utili su cambi non realizzati Euro 112.241,04
a ciascuna delle n.
52.404.851
azioni ordinarie in
circolazione (al netto delle n. 8.588.751 azioni proprie
detenute al 2
marzo 2021) un dividendo di 0,06
Euro al
lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di
Euro 3.144.291,06
a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a Euro 1.483.063,98

Il dividendo sarà in pagamento dal 21 aprile 2021 con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il 20 aprile 2021 e stacco cedola (numero 14) il 19 aprile 2021.

Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.

Proponiamo pertanto la seguente:

DELIBERAZIONE

l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A.

DELIBERA

di approvare la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio di Euro 4.739.596,08 e la proposta di pagamento del dividendo.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.

L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 19 aprile 2019. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno il Comitato per il Controllo e Rischi, anche Comitato per le Parti Correlate, e il Comitato per la Remunerazione.

La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.

Per il paragrafo 1. Introduttivo del profilo dell'Emittente si rimanda alla versione integrale pubblicata sul sito www.basicnet.com

    1. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 02 MARZO 2021 (ex articolo 123-bis. 1 comma, TUF)
  • a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.

Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 8.588.751 azioni proprie pari al 14,081%.

La Società non ha emesso strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Come sopra indicato, con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF, BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società, nonché delle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi della Delibera Consob N. 21326 del 09/04/2020 è il seguente:

Azionista Quota % su
capitale ordinario
e votante
Note
Marco Boglione 33,639% Possedute indirettamente attraverso BasicWorld
S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511%
direttamente.
BasicNet S.p.A. 14,081 % Azioni proprie in portafoglio.
Francesco Boglione 6,275% Possedute
indirettamente
attraverso
Francesco
Boglione S.r.l. per l'1,719% e per il residuo
4,556% direttamente.
Helikon Investments
Limited
5,263% Proprietari delle azioni il cui diritto di voto è
esercitato dal dichiarante Helikon Long Short
Equity Fund Master ICAV
Kairos
Partners SGR S.p.A.
4,650%
Enrico Boglione 3,279% Possedute
indirettamente
attraverso
Enrico
Boglione S.r.l. per il 2,126% e per il residuo
1,153% direttamente
  • d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
  • e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo 123 bis, comma 1, lettera e), TUF)

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale). L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.

g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.

h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1)

Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.

Disposizioni statutarie in materia di Opa

L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D. Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:

  • "il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa".
  • "Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta."
  • i) Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
    • Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale

Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.

Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie

L'Assemblea del 26 giugno 2020 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 10 milioni di Euro. Nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie autorizzato, BasicNet S.p.A., alla data della presente relazione, ha acquistato 925.496 azioni pari all'1,517% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 3,675 Euro per un esborso complessivo pari a 3.401.372 Euro.

Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 8.588.751 azioni proprie (pari al 14,081% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 25 milioni di Euro.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. C.C.)

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il tema, successivamente al suo insediamento, nel corso della riunione del 25 luglio 2019; all'esito delle valutazioni effettuate, ha concluso che BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.

In particolare, BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 33,128% del Capitale Sociale, in quanto, la holding detiene partecipazioni significative in altre Società e con riferimento alle previsioni dell'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob:

    1. non esiste né in forma contrattualmente definita, né attraverso procedure organizzative, alcuna regola che limita l'autonomia decisionale di BasicNet S.p.A.;
    1. non ha in essere con BasicWorld S.r.l. alcun rapporto di tesoreria accentrata.

Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, di information technology del personale, degli affari societari e del controllo di gestione.

Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.

m) Altre informazioni

Si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera i) ("gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica"), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp;
  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera l) ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori - nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle previste dal legislatore e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della presente Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).
    1. COMPLIANCE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.

Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/homepage/homepage.htm).

La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.

In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.

Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.

La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:

  • il deposito, presso la sede legale della Società entro il termine previsto dalle disposizioni regolamentari, delle liste dei candidati con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, corredate da un'esauriente informativa riguardo alle caratteristiche personali e professionali dei candidati;
  • che agli Azionisti di minoranza che da soli, o insieme ad altri, siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti una percentuale non inferiore a quella prevista per la Società dalla normativa vigente, sia riservata la nomina di un Amministratore. Per l'esercizio 2021, in linea con gli esercizi precedenti, tale percentuale è stata individuata nel 4,5% (determinazione dirigenziale Consob numero 44 del 29 gennaio 2021);
  • che all'elezione degli Amministratori si procede come segue: i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i componenti necessari a ricoprire il numero di Amministratori stabilito dall'Assemblea, in modo tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, tranne uno; ii) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è eletto un componente del Consiglio di Amministrazione nella persona del candidato elencato al primo posto di tale lista;
  • che non si tiene conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari a quella richiesta dallo Statuto per la presentazione delle stesse;
  • che in caso di parità di voti fra le liste, si procede a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea, risultando eletto il candidato indicato al primo posto nella lista che ottiene la maggioranza semplice dei voti. In caso di presentazione di una sola lista di candidati, ovvero in caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:

  • a. il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli amministratori cessati, scegliendo, ove necessario, il sostituto che abbia i requisiti di indipendenza richiesti dalla legge, e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio;
  • b. qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, ovvero, ove necessario, candidati in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto a.) così come provvede l'Assemblea, sempre con le maggioranze di legge;
  • c. qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, ovvero, ove necessario, candidati che consentano di rispettare il criterio di riparto tra generi previsto dalla normativa in vigore di tempo in tempo, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto a.), così come provvede l'Assemblea, sempre con le maggioranze di legge.

Piani per la successione degli Amministratori esecutivi

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.

4.2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), e d bis) del TUF)

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019, scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021, è composto da quattordici membri come indicato nella tabella che segue:

Componenti Carica Lista
M/m
(*)
Anzianità
di carica
dalla
prima
nomina (**)
Nr. altri
incarichi
(***)
Marco Boglione Presidente M 1999
Daniela Ovazza Vice
Presidente
non
esecutivo,
Membro
del
Comitato
di
Remunerazione
M 1999 1
Federico Trono Amministratore Delegato M 2019 --
Alessandro Boglione Amministratore M 2019 --
Lorenzo Boglione Amministratore M 2019 --
Veerle Bouckaert Amministratore M 2019 --
Paola Bruschi Amministratore M 2007 --
Elisa Corghi Amministratore indipendente e non
esecutivo, Membro del Comitato di
Remunerazione e del Comitato
Controllo e Rischi e Parti Correlate
m 2016 6
Cristiano Fiorio Amministratore indipendente e non
esecutivo, Membro del Comitato
Controllo e Rischi e Parti Correlate
M 2019 --
Francesco Genovese Amministratore M 2019 --
Renate Hendlmeier Amministratore indipendente e non
esecutivo, Presidente del Comitato
Controllo e Rischi e Parti Correlate
e membro del Comitato
Remunerazione
M 2015 --
Alessandro Jorio Amministratore M 2019 --
Adriano Marconetto Amministratore indipendente e non
esecutivo, Lead indipendent
director, Membro del Comitato di
remunerazione e del Comitato
Controllo e Rischi e Parti Correlate
M 2007 --
Carlo Pavesio Amministratore non esecutivo
Presidente del Comitato di
Remunerazione
M 1999 2
  • (*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o dalla minoranza (m). - Quorum richiesto per la presentazione delle liste 4,5%.
  • (**) In questa colonna è indicata la data di prima nomina degli amministratori a partire dalla data di quotazione della Società (17 novembre 1999).
  • (***) in questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet.

I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili sul sito della Società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla normativa in vigore alla data della nomina.

Politiche di diversità

Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet, nella riunione del 13 novembre 2018, ha valutato che:

  • l'applicazione delle previsioni normative e regolamentari e le previsioni statutarie garantiscono un livello sufficientemente elevato di profili di diversità all'interno degli organi di amministrazione e di controllo;
  • l'adozione di una politica di diversità assume una maggiore rilevanza nel caso in cui sia il Consiglio a presentare la lista di candidati per il rinnovo delle cariche, evento che nel caso di BasicNet ad oggi non si è mai realizzato;
  • che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate;
  • ha deliberato di non adottare ulteriori politiche di diversità rispetto a quelle previste dalla legge o raccomandate dal Codice di Autodisciplina.

Nell'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione il genere femminile è rappresentato per il 35,7% (45% nella composizione precedente), il 43% dei componenti ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni (8% nella composizione precedente) e il 57% ha un'età maggiore di 50 anni (92% nella composizione precedente).

L'Emittente non ha adottato misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra generi all'interno dell'organizzazione aziendale, anche perché di fatto non si evidenziano differenze di trattamento (a parità di inquadramento e di livello di seniority) e di genere nella composizione dell'organico di Gruppo (792 risorse, 507 donne, 285 uomini).

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che ciascun Amministratore può ricoprire in altre società, anche in considerazione della sempre elevata e proficua partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Induction Programme

Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato a incontri con il Presidente e il Management, finalizzati ad approfondire la conoscenza degli assetti organizzativi e dei processi aziendali e all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio, nel corso del 2020 ha tenuto undici riunioni, della durata media di due ore cadauna. In un contesto di incertezza legato alla pandemia Covid-19 il CdA si è riunito con cadenza praticamente mensile per un continuo aggiornamento sull'andamento degli affari societari e sulla tenuta dell'equilibrio finanziario.

Nel mese di gennaio 2021, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono state stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2021 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2020, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. Nel corso della riunione del 29 ottobre 2020 il Consiglio di Amministrazione, al fine di fornire una più completa e tempestiva comunicazione, ha ritenuto di integrare il reporting trimestrale sull'andamento commerciale con l'informativa al mercato circa l'andamento dei principali indicatori di performance economico-finanziaria, costante oggetto di monitoraggio da parte del Gruppo. Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa diramato al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.

Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.

Lo scorso 10 febbraio scorso si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari del 2020 e l'aggiornamento degli affari societari come previsto dall'articolo 150 del TUF e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale.

La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è resa disponibile in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. Dall'esercizio 2019 è stata implementata sul sito aziendale una sezione dedicata denominata "My Documents" dove vengono caricati i documenti utili alla discussione dei punti all'ordine del giorno. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza, in tal caso la documentazione è resa disponibile nel corso della riunione. Il predetto termine è sempre stato osservato, tendenzialmente con anticipo, per quanto riguarda i lavori consiliari del 2020.

Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.

Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:

  • a. esaminare e approvare le proiezioni economiche e finanziarie della Società e del Gruppo, definire la struttura delle Società del Gruppo a cui essa fa capo e il sistema di governo societario di BasicNet. L'attuazione dei piani è, di prassi, verificata in occasione delle riunioni che hanno per oggetto l'approvazione dei dati contabili di periodo;
  • b. verificare la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo nel medio-lungo periodo; in tale ambito, durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione, vengono fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle principali operazioni di BasicNet S.p.A. e delle società del Gruppo. Il Consiglio esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato. Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le operazioni di significativo rilievo quali: l'acquisizione e/o la vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi del valore superiore a 4 milioni di Euro; la stipulazione di contratti di sponsorizzazione con un costo annuo superiore a 5 milioni di Euro; le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 60% del patrimonio netto consolidato; la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate) superiori a 4 milioni di Euro. L'articolo 16 dello Statuto Sociale attribuisce alla competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote, o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote; l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie; l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della società; gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative; la riduzione del capitale in caso di recesso del socio; il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 2410 del Codice Civile, è previsto che l'emissione di obbligazioni sia deliberata dagli Amministratori;
  • c. valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli Amministratori Delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Oltre alle società proprietarie dei marchi sono individuate come strategiche: BasicItalia S.p.A., licenziataria italiana del Gruppo; BasicRetail S.r.l., società che gestisce l'attività retail del Gruppo; Kappa Europe S.A.S., controllata di BasicItalia S.p.A. e holding di un gruppo di società licenziatarie dei marchi Kappa® per i territori di Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo. La continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo facilita la tempestiva conoscenza e il coordinamento delle disposizioni impartite alle controllate;
  • d. attribuire e revocare le deleghe agli Amministratori Delegati definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli Organi Delegati devono riferire al Consiglio circa l'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;
  • e. valutare il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • f. esaminare e approvare preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico patrimoniale o finanziario per la Società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori abbiano un interesse per conto proprio o di terzi, e, più in generale, alle operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 marzo 2021 ha affrontato il tema della valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché della loro composizione e dimensione, tenuto anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, come previsto dal Codice di Autodisciplina.

In linea con i precedenti orientamenti, il Consiglio ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli Azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'attività di autovalutazione sia un momento più formale che sostanziale, atteso il buon funzionamento dell'attività del Consiglio, e il costante invito del Presidente agli Amministratori, affinché presentino sempre, in qualsiasi momento, suggerimenti utili per migliorare l'attività e il funzionamento dei lavori consiliari o dei propri Comitati.

Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate contenente la sintesi delle attività svolte, il loro esito e il giudizio in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Nel corso della riunione del 2 marzo 2021 il Consiglio di amministrazione, preso atto che nel 2020 non sono emerse situazioni o criticità rilevanti, ha confermato il giudizio di adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Gruppo. Nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di audit per il 2020 e ha confermato il budget annuale a disposizione degli organi componenti il Sistema di controllo interno.

L'Assemblea del 19 aprile 2019, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.

4.4. ORGANI DELEGATI

L'assemblea del 19 aprile 2019 ha riconfermato Marco Boglione Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha riconfermato, Daniela Ovazza quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e ha nominato Federico Trono Amministratore Delegato.

Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019 ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore Delegato, come di seguito sintetizzati:

  • al Presidente, Marco Boglione, tutti i poteri per gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola, nei limiti di 4 milioni di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 5 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 60% del capitale netto consolidato della Società e 4 milioni di Euro per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate);
  • all'Amministratore Delegato, Federico Trono, tutti i poteri per il compimento, con firma singola, di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti di 3 milioni di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 3,5 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 50% del capitale netto consolidato della Società e 3 milioni di Euro per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate).

Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paola Bruschi, in qualità di nuovo Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, i poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.

Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.1

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha rilevato il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, valutando, nell'interesse sociale, la continuità di presidio di alcune funzioni strategiche in funzione dell'esito positivo dei precedenti mandati.

Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 20.517.733 azioni pari al 33,639% del capitale sociale delle quali n. 20.206.065 azioni, pari al 33,128% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società interamente controllata, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.

Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)

Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.

Informativa al Consiglio

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio e al Collegio Sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi l'Amministratore Delegato, Federico Trono, i Consiglieri Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo, Alessandro Boglione, Amministratore Delegato della controllata BasicItalia S.p.A., Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Kappa France S.A.S. e BasicRetail S.r.l., Presidente della BasicNet Asia Ltd., Lorenzo Boglione, Amministratore Delegato di Basic Trademark S.r.l. e di Tos S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicAir S.r.l., Vice presidente per il business development della Basic Properties America Inc. e Consigliere della Kappa France S.A.S.

I Consiglieri Veerle Bouckaert, Responsabile Affari Legali, Francesco Genovese, Vice President Organization, e Alessandro Jorio, Responsabile creativo del Gruppo, sono dirigenti di BasicNet S.p.A.

4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Il Consiglio di Amministrazione consta di quattro Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.

1 Il codice di autodisciplina raccomanda che il chief executive officer non assuma l'incarico di amministratore in un altro emittente (non appartenente allo stesso Gruppo) di cui sia chief executive officer un amministratore dell'Emittente.

Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 2 marzo 2021 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Cristiano Fiorio, Renate Hendlmeier, Adriano Marconetto, e ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo al Consigliere Elisa Corghi2 sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007, e dunque per più di nove anni, non infici la propria indipendenza. A rafforzamento di quanto sopra, il Consigliere Marconetto ha evidenziato come, nell'intero periodo in cui è stato consigliere indipendente di BasicNet, non abbia mai ricevuto compensi differenziati rispetto ai compensi dei consiglieri non esecutivi o alcun ulteriore compenso da BasicNet o società del Gruppo, non essendo stato richiesto di rendere attività di consulenza di qualunque tipo, nemmeno a titolo gratuito. Inoltre, non è mai stato titolare di azioni di BasicNet o partecipazioni in società del Gruppo e ha sempre criticamente esercitato il proprio voto in maniera indipendente e slegata da interessi che non fossero meramente sociali.

In relazione a quanto sopra illustrato, Il Consiglio ha valutato di confermare la persistenza delle qualifiche di indipendenza in capo ai propri membri. In particolare ritiene che la permanenza in carica per più di nove anni del Consigliere Marconetto non rappresenti una qualifica pregiudizievole, ritenendo invece l'acquisita conoscenza delle dinamiche aziendali e di mercato che riguardano i singoli marchi del Gruppo, l'attività di stimolo al Consiglio, in assenza di rapporti specifici da anni con la Società, elementi positivi e fondanti della capacità di giudizio indipendente e non condizionata.

Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2020, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Gli Amministratori indipendenti, avendo occasione di incontrarsi autonomamente, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti e interloquendo frequentemente in previsione delle riunioni di Comitato, hanno ritenuto superflua la convocazione di specifiche riunioni degli Amministratori indipendenti.

4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un Lead Independent Director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione. In recepimento della raccomandazione, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 luglio 2019, ha nominato un Lead Independent Director nella persona di Adriano Marconetto. In tale ruolo, come previsto dal Codice di Autodisciplina, Adriano Marconetto rappresenta il coordinatore di eventuali istanze e contributi degli Amministratori Indipendenti accertando che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi sulla gestione e sull'andamento della Società.

2 A fine dicembre, nell'ambito delle deleghe consiliari, il Presidente di BasicNet S.p.A. ha presentato una manifestazione di interesse, non vincolante, di accesso alla data room presentata alla società Corneliani S.p.A., in concordato. Nella prima riunione successiva del Consiglio di Amministrazione tenutasi il 10 febbraio scorso, il Consigliere Elisa Corghi ha informato il Consiglio di essere portatore di interesse ex art 2391 c.c. in relazione alla manifestazione di interesse non vincolante presentata da BasicNet S.p.A. Ai sensi di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance in merito al ricorrere di "circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza", il Consigliere Elisa Corghi ha sottoposto dunque la propria dichiarazione per le necessarie valutazioni del Consiglio in ordine al permanere dei requisiti di indipendenza. In data 2 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione, considerato il venir meno di ogni interesse di BasicNet S.p.A. con riferimento alla società Corneliani S.p.A. ha confermato la sussistenza dei presupposti di indipendenza in capo al Consigliere Elisa Corghi.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è stata aggiornata il 9 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.

Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".

Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.

La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.

Nel corso del 2020 non sono state ricevute comunicazioni Internal Dealing relative ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Il Comitato Controllo e Rischi ha mantenuto anche il ruolo di Comitato per le operazioni con parti correlate, in continuità con la delibera del 28 ottobre 2016.

Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati endoconsiliari.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato più volte l'opportunità di istituire al proprio interno un comitato nomine. In linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione e la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi rientrino nell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Nella riunione del 19 aprile 2019, il Consiglio ha nominato il Comitato per la Remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio (Presidente) e Daniela Ovazza e dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.

Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio e il consigliere Elisa Corghi hanno ricoperto e ricoprono tale carica anche per altre società.

Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni.

Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale.

Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.

Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni; formula al Consiglio proposte per la politica in materia di remunerazione tenendo conto del voto espresso dall'Assemblea sulla seconda sezione della Relazione, valuta periodicamente, e in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori rivestiti di particolari incarichi, presenta al Consiglio le proposte per la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche e per i Dirigenti Strategici; definisce le condizioni procedurali in base alle quali la deroga alle politiche di remunerazione può essere applicata e specifica gli elementi della politica a cui si può derogare, nei casi previsti dal comma 3 bis dell'art. 123 -ter del TUF.

Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Comitato nel corso del 2020 si è riunito sei volte per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea, formulare le proposte di attribuzione di un premio una tantum a taluni Consiglieri di Amministrazione e valutare l'aumento delle remunerazioni per taluni Amministratori, a decorre dall'esercizio 2021, in considerazione del loro maggiore coinvolgimento nella gestione di alcune controllate e attività strategiche. Alle riunioni ha sempre partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

Nella riunione del 2 marzo 2021, il Consiglio ha approvato la Relazione sulla Remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.

La politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, per i membri dei Comitati interni al Consiglio e per i Dirigenti Strategici è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere (laddove necessario) del Comitato Parti Correlate e con il parere favorevole del Collegio Sindacale. È stato infine previsto che il Comitato Parti Correlate intervenga nei casi in cui l'attribuzione dei compensi non sia conforme alla politica di remunerazione da ultimo approvata dai soci, in particolare nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione intenda attribuire eventuali bonus o incrementi di retribuzione fissa, compresa l'assegnazione di benefici non monetari ai consiglieri di Amministrazione e ai Dirigenti strategici.

La politica di remunerazione del Gruppo ad oggi non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile.

Oltre agli amministratori esecutivi di BasicNet, il Consiglio di Amministrazione ha individuato all'interno del Gruppo BasicNet due dirigenti con responsabilità strategiche, nelle persone del Presidente di BasicItalia S.p.A., anche Amministratore Delegato della Società BasicVillage S.p.A. e BasicAir S.r.l. e del Direttore Generale della controllata Kappa Europe S.A.S., anche consigliere delegato di BasicAir S.r.l. Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Audit e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.

Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019. Il Comitato risulta composto da quattro Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier (Presidente), Elisa Corghi, Cristiano Fiorio, nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2019, e Adriano Marconetto. Il Consiglio ritiene che i membri dispongano di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.

In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:

  • valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la società di revisione ed il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • esamina le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi predisposte dalla funzione internal audit;
  • monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • nei casi in cui il Consiglio venga a conoscenza di fatti pregiudizievoli, supporta con adeguata attività istruttoria le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione rischi derivanti da tali eventi.

Nel corso del 2020, il Comitato si è riunito dieci volte nel corso delle quali ha svolto le seguenti attività:

  • esaminato l'aggiornamento del documento di identificazione e valutazione del rischio;
  • esaminato l'aggiornamento delle procedure aziendali;
  • incontrato le funzioni e gli organi di controllo, esaminato le relazioni dell'Internal Audit e dell'Organismo di Vigilanza, preso atto dell'aggiornamento del Modello 231 e verificato l'assenza di rilievi sostanziali emersi dalle verifiche svolte;
  • incontrato la società di revisione, esaminato i risultati della revisione contabile e il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esaminato l'impostazione metodologica per la redazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • esaminato le raccomandazioni contenute nelle lettere del dicembre 2019 e dicembre 2020 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance e valutato alcuni temi di corporate governance successivamente sottoposti all'esame del consiglio di amministrazione;
  • esaminato la Relazione sulla Corporate Governance e gli assetti societari;
  • elaborato le Relazioni del Comitato Controllo e Rischi e riportato al Consiglio di Amministrazione in merito alle attività svolte;
  • monitorato il rispetto della procedura Parti Correlate e dei contratti quadro che disciplinano i rapporti con le parti correlate;
  • monitorato costantemente l'andamento economico finanziario del Gruppo e il rispetto delle disposizioni sanitarie e di sicurezza in relazione alla crisi pandemica;
  • la pandemia ha comportato il rinvio dell'implementazione di un progetto ERM.

In veste di Comitato Parti Correlate ha:

  • monitorato il rispetto della procedura Parti Correlate e dei contratti quadro che disciplinano i rapporti con le parti correlate;
  • espresso parere favorevole all'attribuzione di premi una tantum ad alcuni consiglieri di amministrazione, come dettagliato nella relazione sulla remunerazione, cui si rimanda;
  • espresso parere favorevole all'aumento a decorrere dal 2021, del compenso annuale per alcuni amministratori esecutivi, in considerazione dell'ampliamento delle aree di responsabilità a seguito degli investimenti finalizzati nell'esercizio 2020 e ai progetti strategici avviati nel corso del medesimo esercizio.

Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata media di due ore e mezza circa, oltre ai membri del Comitato, hanno partecipato il Collegio Sindacale e, in relazione agli argomenti trattati, secondo le presenze riportate per ciascun incontro dai verbali delle riunioni del Comitato, il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione rischi, Paola Bruschi, il Responsabile dell'Internal Audit Mario Sillano, i membri dell'OdV e la società incaricata della revisione contabile del Gruppo. Tutte le riunioni si sono tenute congiuntamente con il Collegio Sindacale.

Nello svolgimento dei suoi compiti, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.

Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del quale fissa le linee di indirizzo, verificandone periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo. Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.

Il Codice Etico, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.

La funzione di Internal Audit ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi: in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di reporting delle varie funzioni aziendali.

Ai fini di un miglior monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.

Il Gruppo è inoltre consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione. Anche nei rapporti con gli azionisti, ogni comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni riguardanti il Gruppo è ispirata al rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti.

Nel corso del 2020, il Gruppo ha svolto regolarmente conference call di presentazione dei risultati ad analisti e gestori, con il supporto di presentazioni dedicate. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di riportare trimestralmente i principali indicatori di conto economico e patrimoniali al fine di una tempestiva comunicazione e maggiore trasparenza al mercato sull'andamento dell'attività aziendale.

In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 marzo 2021, ha ritenuto che non siano emersi indicatori che non consentano di ritenere il sistema sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate.

Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)

1) Premessa

Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.

Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.

Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment

è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.

Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Sistema prevede:

  • un insieme di norme e procedure per la redazione del bilancio, dei report mensili e calendari contabili, finalizzato a un efficiente scambio di dati tra la Capogruppo e le sue controllate;
  • un processo di identificazione e valutazione delle società rilevanti del Gruppo e dei principali processi aziendali che alimentano il conto economico e lo stato patrimoniale attraverso analisi qualitative e quantitative;
  • un processo di identificazione e valutazione dei principali rischi di errore dell'informazione contabile e finanziaria, legato a un processo di controllo implementato su una piattaforma web aziendale con livelli di accessi definiti, che permette di segnalare preventivamente eventuali distonie nella consuntivazione;
  • un processo di attività di valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli. Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno del processo di informativa finanziaria è coordinato e gestito dal Dirigente Preposto alle scritture contabili, che si avvale della funzione di Internal Audit, per lo svolgimento di verifiche sull'operatività del sistema di controllo.

Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del Sistema di Controllo Interno con riferimento ai rischi inerenti all'informativa di bilancio.

11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione Dei Rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

11.2. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE INTERNAL AUDIT

Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Audit. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.

Il responsabile dell'Internal Audit, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona in merito alla propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.

L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.

L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit, agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Audit, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna (Progesa S.a.s.), coadiuvata da un'attività di supporto focalizzata nel disegno dei processi. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che ha già collaborato con il Gruppo, rivesta le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.

11.3. MODELLO ORGANIZZATIVO EX D. LGS. 231/2001

Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.

Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.

Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato alle Risorse Umane del Gruppo.

Nella predisposizione del Modello si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda e ritenuti idonei, oltre al Codice Etico, sono parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'internal Dealing, la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti. Nel corso del 2020 il Modello è stato aggiornato in recepimento delle nuove previsioni di reato in particolare: reati tributari, reati nei confronti della P.A. (ampliando il catalogo dei reati in danno alla P.A. previsti dall'art. 24 del D. Lgs.231) e reati di contrabbando. La struttura del modello è inoltre stata modificata prevedendo una parte speciale finalizzata a rendere più fruibile il Modello attraverso l'indicazione di principi comportamentali da adottare al fine di evitare la commissione dei reati individuati a rischio di commissione per la Società.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale. Nel corso del 2020 l'OdV si è riunito quattro volte e ha integrato la propria attività con la vigilanza sull'osservanza delle norme sanitarie per la sicurezza dei lavoratori nel contesto della pandemia Covid-19.

Codice Etico

Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.

Nel 2020 sono state effettuate 55 ore di formazione relativa alla ricezione e all'applicazione del Codice Etico, sia in aula che tramite la piattaforma di e-Learning, per 141 partecipanti, di cui 1 dirigente, 138 impiegati e 2 operai.

Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017. Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le Risorse Umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nello svolgimento delle proprie attività.

Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:

  • si impegna a far rispettare al proprio interno e nei rapporti con il mondo esterno le leggi vigenti negli Stati in cui svolge la propria attività, nonché i principi etici di trasparenza, correttezza e lealtà nella conduzione degli affari;
  • rifugge il ricorso a comportamenti illegittimi o comunque scorretti (verso la comunità, le pubbliche autorità, i clienti, le risorse umane, gli investitori e i concorrenti) per raggiungere i propri obiettivi economici;
  • pone in essere strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà da parte delle risorse umane e dei collaboratori e vigila sulla loro osservanza;
  • assicura al mercato, agli investitori e alla comunità in genere, pur nella salvaguardia della concorrenzialità delle rispettive imprese, una piena trasparenza nella loro azione;
  • si impegna a promuovere una competizione leale, che considera funzionale al suo interesse così come a quello di tutti gli operatori di mercato e dei portatori di interesse in genere;
  • persegue l'eccellenza e la competitività del mercato, offrendo ai propri clienti servizi di qualità che rispondano in maniera efficiente alle loro esigenze;
  • tutela e valorizza le risorse umane di cui si avvale;
  • impiega responsabilmente le risorse con l'obiettivo di uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future;
  • tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, il rispetto dei diritti umani.

Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi. A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione le eventuali violazioni dello stesso. Tuttavia, tutti i portatori di interesse possono segnalare per iscritto e in forma non anonima ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice possono essere oggetto di sanzione.

Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001 si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.

Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center

Il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatte da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice Etico di Condotta. Pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo della completa conformità ai principi del Codice Etico di Condotta da parte dei fornitori.

Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali ad aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice Etico di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice Etico di Condotta.

Tra i principi richiamati all'interno del Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:

  • il divieto per i Sourcing Center ad impiegare lavoro minorile al di sotto dei 15 anni di età, l'incentivo a verificare l'età dei propri lavoratori, conservandone prova, e a osservare tutte le leggi ed i regolamenti relativi alle ore di lavoro ed alle condizioni generali di lavoro;
  • il divieto per i Sourcing Center ad impiegare lavoro involontario, definito come il servizio o il lavoro prestato da qualsiasi persona sotto minaccia, vincolato da penalità in caso di nonesecuzione per cui il lavoratore non offra il suo servizio in modo volontario, includendo il lavoro in prigione, obbligato, vincolato da contratto e forzato;
  • il divieto per i Sourcing Center di praticare punizioni corporali o qualsiasi altra forma di intimidazione, coercizione fisica o psichica nei confronti dei lavoratori;
  • l'obbligo per i Sourcing Center di osservare tutte le leggi ed i regolamenti applicabili alla condotta del loro operato, compresi i principi sopra esposti. Tutti i riferimenti a "leggi e regolamenti applicabili" contenuti nel Codice di Condotta comprendono i codici, le regole ed i regolamenti nazionali e locali, come pure i trattati volontari pertinenti al settore.

Altri principi contenuti nel Codice Etico di Condotta che i Sourcing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.

Per garantire la presa visione del Codice Etico di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice Etico di Condotta ed espongano il Codice Etico di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e ad avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice Etico di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzato a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice Etico di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice Etico di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.

Conflitti di interesse e lotta alla corruzione

Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (".com") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi. È vietato destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.

Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzata all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.

Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza.

In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 che detta i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dal Modello 231 in tema di corruzione.

In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del codice civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:

  • ai poteri autorizzativi all'interno del processo;
  • alla definizione del prezzo di vendita;
  • alla definizione delle condizioni e dei tempi di pagamento;
  • alla definizione della scontistica accordata ai clienti;
  • alla gestione delle casse dei negozi di proprietà;
  • alla gestione dei resi.

La formazione sui principi derivanti dall'ex D.Lgs. 231/2001, che ha affrontato anche le politiche e le procedure anticorruzione, è avvenuta attraverso 81 ore di formazione nel corso dell'anno 2020 coinvolgendo 122 partecipanti, di cui 1 dirigente e 119 impiegati e 2 operai tutti operativi in Italia.

Partecipanti
a
e pratiche anticorruzione
formazione
su
politiche
2020 2019
Dirigenti (nr.) 1 1
% su totale Dirigenti* 3% 3%
Impiegati (nr.) 119 216
% su totale Impiegati* 22% 38%
Operai (nr.) 2 2
% su totale Operai* 10% 7%
Totale (nr.) 122 219
% su totale Gruppo* 20% 35%

*Le quote percentuali sono state calcolate sull'organico medio in Italia del 2020

Un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).

11.4. SOCIETÀ DI REVISIONE

La revisione legale dei conti è svolta da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017-2025.

La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del D.Lgs n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, comprendeva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.

11.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 19 aprile 2019, ha nominato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo. Paola Bruschi possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.

Nell'espletamento dei propri compiti Paola Bruschi ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; inoltre ove lo ritenga necessario, ha facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Audit per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.

Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.

11.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni generate nell'ambito del Sistema di Controllo Interno denominato BasicManagement e Gestione dei Rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, nonché Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, un membro dell'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale e sovente la Società incaricata della revisione, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:

i Principi Generali - articolo 2 "ambito di applicazione" e l'articolo 4 delle Procedure - "Approvazione delle operazioni con parti correlate", dove è stato aggiunto il paragrafo 4.2.1. che prevede le procedure per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza, qualora la Società superasse i limiti per essere considerata di minori dimensioni.

BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione operazioni di minore rilevanza;

modifiche all'articolo 3 introduttivo - "Comitato per le Operazioni con Parti correlate".

In relazione alla presenza di più di due amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da quattro amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.

La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.

In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.

Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.

È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurement", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.

Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A., nella riunione di novembre 2019 in sede di riesame triennale della procedura, considerato che dall'ultima modifica apportata alla procedura, nel novembre 2016, non sono intervenute modifiche significative negli assetti proprietari e che nella prassi applicativa la procedura è rispettata, come anche condiviso con il Comitato parti correlate nella riunione del 5 novembre, ha deliberato di confermare la procedura in essere, che è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.

13. NOMINA DEI SINDACI

Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale, cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.

Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.

Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.

Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. In caso di violazione di questa regola, non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.

Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:

  • alla ricerca, sviluppo, stile, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi, in particolare prodotti tessili, abbigliamento, calzature, ottica, pelletteria, attrezzature ed articoli sportivi, nonché ad accessori di tutto quanto sopra descritto;
  • alla gestione ed alla valorizzazione dei marchi.

Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:

diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.

Le liste, accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti, normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • a. dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
  • b. dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

In caso di presentazione di una sola lista di candidati, tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.

Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione, non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.

Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:

  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, scegliendo tra i candidati indicati nella lista di maggioranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di minoranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
  • per la contemporanea integrazione di Sindaci eletti sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, scegliendo tra i candidati indicati sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza un numero di Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge.

Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.

  1. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nome e Cognome Carica ricoperta nel
Lista M/m (*)
Collegio
Nr. altri
incarichi
(**)
Maria Francesca Talamonti Presidente m 4
Sergio Duca Sindaco effettivo M -
Alberto Pession Sindaco effettivo M -
Giulia De Martino Sindaco supplente m 3
Maurizio Ferrero Sindaco supplente M 1

Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2021 è così composto:

(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).

(**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in società italiane ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob

Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.

Criteri e politiche di diversità

Si rinvia alle considerazioni illustrate al paragrafo 4.1. con riferimento al Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale si è riunito subito dopo la nomina assembleare del 19 aprile 2019 e, secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti Consob e dal Codice di Autodisciplina, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge (art. 148, comma 3 del TUF) e dal medesimo Codice di Autodisciplina (artt. 3.C.1 e 8.C.1) per i sindaci di società con azioni quotate, confermando, l'insussistenza di cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza previste dalla normativa vigente, dallo statuto sociale e dal Codice di Autodisciplina.

Ai fini della verifica, il Collegio Sindacale ha ritenuto di fare riferimento: (i) all'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, preventivamente comunicato alla Società ai sensi dell'art. 2400 c.c., unitamente a un'esauriente informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, e (ii) alle dichiarazioni di accettazione della candidatura e del possesso dei requisiti previsti dallo statuto e dalla legge rilasciate ai sensi dell'art. 144-sexies, co. 4, del Regolamento Emittenti.

Il Collegio Sindacale ha prontamente informato la Società dell'esito di tali verifiche, che è stato reso noto al mercato con il comunicato stampa diffuso dopo la conclusione dell'Assemblea che ha nominato il Collegio stesso.

Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato un'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e l'adeguata composizione dell'organo di controllo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, così come previsto dalle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

All'esito del processo di autovalutazione, il Collegio ha valutato come adeguata la composizione dell'organo, rilevando altresì la correttezza e l'efficacia del suo funzionamento, e ha informato il Consiglio di Amministrazione della Società dei positivi esiti dell'autovalutazione.

La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.

I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.

I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.

Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.

L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, in linea con il precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società.

Il dialogo con gli investitori è favorito attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito Internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, dichiarazione non finanziaria, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i marchi e le Società del Gruppo. Nel corso del 2020, è proseguita l'attività di comunicazione con analisti e investitori iniziata nel 2018 con l'istituzione di una conference call di presentazione dei risultati periodici della Società, supportata da apposita presentazione, e sono proseguiti gli incontri con gli investitori, individuali o allargati alla presenza di più gestori italiani ed esteri. La Società ha inoltre deliberato ad ottobre 2020 di fornire trimestralmente il reporting completo dei principali indicatori economici e patrimoniali, al fine di maggiore tempestività e completezza di comunicazione con il mercato finanziario.

  1. ASSEMBLEE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)

Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.

L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'art. 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'art. 2365 del Codice Civile.

Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:

  • le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;
  • la riduzione del capitale in caso di recesso del Socio;
  • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.

Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.

Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.

Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è così a disposizione degli Azionisti per fornire ulteriori le informazioni eventualmente necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.

Nel corso del 2020 si sono tenute due Assemblee. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà - stabilita dall'art. 106 del D.L. 18/2020 - di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del D.Lgs. n.58/98 (TUF), senza partecipazione fisica da parte dei soci.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera a) TUF)

Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Nella riunione del 2 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione, considerato il venir meno di ogni interesse di BasicNet S.p.A. con riferimento alla società Corneliani S.r.l. ha considerato che fosse venuto meno anche l'unico elemento che avrebbe comportato la necessità di procedere a una valutazione sulla sussistenza del requisito dell'indipendenza della Dott.ssa Corghi. Ha quindi deliberato di confermare la sussistenza del requisito di indipendenza in capo al consigliere Elisa Corghi. Per maggiori informazioni si rimanda alla nota 2 del paragrafo 4.6 "Amministratori indipendenti" del presente documento.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 22 DICEMBRE 2020 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Nel mese di dicembre 2020 la lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance è stata inoltrata, come richiesto nella medesima, al Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale di BasicNet.

Successivamente, la summenzionata documentazione è stata portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nel corso della riunione di Consiglio tenutasi in data 10 febbraio 2021.

Rispetto alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, il Consiglio ha valutato quanto segue:

  • in merito alla prima raccomandazione il tema dell'integrazione della sostenibilità dell'attività d'impresa nella definizione delle strategie, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e della politica di remunerazione, anche sulla base di un'analisi di rilevanza dei fattori che possono incidere sulla generazione di valore nel lungo periodo è ampiamente sviluppato nel corpo della

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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO REDATTA AI SENSI DEL D.LGS. 254/2016

Premessa metodologica

Il presente documento rappresenta la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Dichiarazione non Finanziaria" o "Dichiarazione") del Gruppo BasicNet, costituito da BasicNet S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo BasicNet", "Gruppo" o "BasicNet").

In qualità di Ente di Interesse Pubblico di grandi dimensioni, il Gruppo BasicNet ha predisposto la propria Dichiarazione non Finanziaria per assolvere agli obblighi previsti dall'articolo 3, comma 1 e comma 2 e articolo 4 del D.Lgs. 254/2016, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 2014/95/EU. Pertanto, all'interno di tale Dichiarazione sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2020 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione). In particolare, il tema dei diritti umani è declinato dal Gruppo nella gestione dei rapporti con le Risorse del Gruppo, con i Licensee e i Sourcing Center, nonché con i propri fornitori, nel rispetto dei principi e dei valori richiamati dal Codice Etico e dal Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center. Per un maggior dettaglio rispetto a tale tematica si rimanda alle sezioni "La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet", "La catena di fornitura" e "Diversità e pari opportunità" della presente Dichiarazione, e alla sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Le principali misure adottate dal Gruppo per la lotta alla corruzione sono invece descritte all'interno della sezione "Conflitti di interesse e lotta alla corruzione" della Relazione sulla Gestione. I principali rischi identificati connessi alle tematiche di sostenibilità, declinati nella gestione della rete dei licenziatari e connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo, sono descritti in maggior dettaglio nella sezione "Principali Rischi e Incertezze" della Relazione sulla Gestione. Le principali azioni in ambito R&D e innovazioni sono descritte all'interno della sezione "Ricerca e Sviluppo" della Relazione sulla Gestione.

L'obiettivo della Dichiarazione è quello di offrire una rappresentazione dei valori, delle principali iniziative, nonché dei risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti dal Gruppo nel corso del 2020 in maniera coerente con le proprie caratteristiche organizzative (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020). La Dichiarazione non Finanziaria 2019 è stata approvata il 4 marzo 2020 e successivamente pubblicata.

Coerentemente con una delle due opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione non Finanziaria è stata integrata all'interno della Relazione sulla Gestione. Pur garantendo la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, alcuni contenuti della Dichiarazione espressamente richiesti dal D.Lgs. 254/2016 sono presenti in altre sezioni della Relazione sulla Gestione ("Principali Rischi e Incertezze", "Il Gruppo e la sua attività", "Ricerca e Sviluppo", "Consiglio di Amministrazione" e "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001"). Si segnala inoltre che, a seguito di valutazioni interne, i rischi connessi al cambiamento climatico sono da considerarsi come poco significativi a causa della particolarità del modello di business del Gruppo.

La Dichiarazione non Finanziaria è stata redatta in conformità agli standard di rendicontazione "GRI Sustainability Reporting Standards" pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance Core". In appendice alla Dichiarazione è presente la tabella degli indicatori GRI rendicontati ("GRI Content Index") che funge da bussola per i lettori.

Nella predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea (pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 5 luglio 2017).

I contenuti e gli indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati tramite l'analisi di materialità condotta nel 2020 contenuta nella presente Dichiarazione, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni dei portatori di interesse, tenendo conto dei temi richiamati dal D.Lgs. 254/2016. L'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2019.

In particolare, il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi di materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo. I principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità sono stati invece seguiti con riferimento alla qualità delle informazioni rendicontate.

Si segnala che non si sono verificate variazioni significative intervenute sul perimetro nel periodo di rendicontazione considerato.

Il perimetro dei dati economici risulta essere lo stesso del Bilancio Consolidato 2020 del Gruppo BasicNet. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali risulta essere composto dalle Società facenti parte del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2020 consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo. Tuttavia si segnala che, pur garantendo la corretta comprensione dell'attività dell'impresa, il perimetro considerato per i dati relativi agli aspetti ambientali, con particolare rifermento ai consumi energetici e alle emissioni di gas a effetto serra, include la società BasicAir S.r.l., la quale possiede un velivolo Cessna Citation VII usato. I consumi di tale velivolo, in quanto entrato in funzione a settembre 2019, ricoprendo una rilevanza non significativa per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, sono stati presi in considerazione a partire dal 1° gennaio 2020.

In conformità allo standard di rendicontazione utilizzato, queste ed eventuali altre limitazioni minori o variazioni sono opportunamente segnalate.

I dati e le informazioni contenuti all'interno della Dichiarazione, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2020. Per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, tali informazioni sono fornite con un raffronto con l'anno precedente, laddove possibile. Ai fini di una corretta rappresentazione sono altresì incluse informazioni relative ad azioni intraprese negli anni precedenti che trovano tuttora applicazione nelle attività del Gruppo.

Al fine di una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.

La Dichiarazione non Finanziaria è disponibile anche sul sito web di BasicNet www.basicnet.com. Per richiedere maggiori informazioni relativamente alla presente Dichiarazione non Finanziaria si prega di far riferimento all'indirizzo email: [email protected].

La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 2 marzo 2021, unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

La presente Dichiarazione è stata sottoposta a esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione EY S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016.

1. L'impegno verso la lotta al Covid-19

Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla progressiva diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere dai Governi dei Paesi interessati. BasicNet ha risposto tempestivamente a questa sfida economica e sanitaria globale posta dal Covid-19, rispettando le normative emerse nei paesi in cui opera. Il Gruppo, a tutela del personale, fornitori, clienti e qualsiasi stakeholder coinvolto nelle proprie attività, si è impegnato ad adottare tempestivamente misure preventive atte ad assicurare e gestire al meglio la salute e sicurezza personale, il benessere dei lavoratori e il continuo dialogo con i partner commerciali. In tale contesto, a febbraio BasicNet ha costituito una "Unità di crisi" per fronteggiare l'emergenza Covid-19, attraverso la quale sono state attivate le misure di protezione a tutela della salute dei dipendenti e della continuità operativa. Contestualmente, è stato firmato un protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro con le Rappresentanze sindacali in vista del graduale rientro. Sono state inoltre incentivate e supportate le attività di smart working e gli strumenti di comunicazione a remoto per le riunioni con clienti, fornitori e personale esterno.

Ulteriori informazioni sulla gestione del personale, dei fornitori e dei clienti in relazione al Covid-19, possono essere trovate nei capitoli di riferimento.

2. La sostenibilità per BasicNet

2.1 I soggetti coinvolti dalle attività di business e l'analisi di materialità

Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha aggiornato nel 2020 la mappatura dei propri principali portatori d'interesse, attraverso un'analisi approfondita delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. L'obiettivo è stato quello di identificare le principali categorie di soggetti che potrebbero essere influenzate dal business di BasicNet, anche in base alla tipologia di relazione intrattenuta con il Gruppo in termini di dipendenza e influenza. Tale mappatura, che ha portato ad identificare 9 principali categorie di soggetti, è stata effettuata tenendo in considerazione i principi internazionali definiti dal AA1000 Stakeholder Engagement Standard AccountAbility (2015), e dei GRI, Sustainability Reporting Standards 2016.

Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo e le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i Fornitori (che includono sia i fornitori "no-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A., nonché licenziatario di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai Franchisee di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l.

Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriale di Torino), nonché promuove alcune iniziative di coinvolgimento interno del personale (ad es. l'iniziativa "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo, e diverse attività di carattere sociale e sportivo che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village).

Elenco dei soggetti coinvolti dalle attività di business del Gruppo BasicNet

Con l'obiettivo di identificare le tematiche economiche, ambientali e sociali rilevanti per il Gruppo e per i soggetti coinvolti dalle attività di business (anche dette "materiali"), nel corso del 2020 il Gruppo BasicNet ha promosso un'attività di coinvolgimento interno del Top Management svolgendo un'analisi di materialità, processo chiave per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria. Tale analisi ha permesso di selezionare le tematiche materiali oggetto di rendicontazione nel presente documento, nonché di valutarle secondo i principi proposti dalle linee guida GRI Standards: materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo.

Vista la continuità del business del Gruppo, l'analisi di materialità è risultata congruente con quanto emerso per la Dichiarazione del 2019 e risulta coerente con le indicazioni dello standard di rendicontazione e con i macro trend di settore. L'analisi condotta ha permesso di confermare le 15 tematiche materiali, suddivise in 5 macro-categorie (Governance e Compliance, Responsabilità economica, Responsabilità nella value chain, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale), per ognuna delle quali sono stati identificati i principali portatori di interesse maggiormente coinvolti. Tale panoramica costituisce uno strumento fondamentale per il Gruppo per selezionare le proprie priorità in materia di sostenibilità, nonché per indirizzare le azioni da sviluppare in tale ambito.

Categoria Tematica materiale Portatori di interesse coinvolti
Governance e
Compliance
Etica e Compliance Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA, enti
governativi e di controllo
Anti-corruzione Investitori, Azionisti e comunità finanziaria;
Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti
governativi e di controllo
Responsabilità Promozione dello sviluppo Sourcing Center; Licensee; Franchisee;
economica economico Comunità locali e collettività
R&D e innovazione Sourcing Center; Licensee; Clienti e
consumatori
Pratiche di approvvigionamento Fornitori; Sourcing Center
Responsabilità Sicurezza e protezione dei dati Sourcing Center; Licensee
nella value chain Lotta alla contraffazione Sourcing Center; Licensee; Clienti e
consumatori; Franchisee
Relazioni con i clienti Clienti e consumatori; Franchisee
Gestione e sviluppo delle risorse
umane
Risorse del Gruppo; Franchisee
Diversità e pari opportunità Risorse del Gruppo; Franchisee
Responsabilità Benessere dei lavoratori Risorse del Gruppo; Franchisee
sociale Salute e sicurezza dei dipendenti Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; Franchisee
Diritti umani Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; Franchisee
Responsabilità
ambientale
Utilizzo efficiente delle risorse
naturali
PA; enti governativi e di controllo
Tutela dell'ambiente PA; enti governativi e di controllo; Comunità
locali e collettività

Elenco delle tematiche materiali del Gruppo BasicNet e portatori di interesse coinvolti

2.2 La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet

L'analisi di materialità ha permesso di evidenziare come il business system di BasicNet sia caratterizzato dall'offrire opportunità di business ad una rete globale di aziende partner del Gruppo indipendenti, che siano essi Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). Pertanto, BasicNet è consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari, e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.

I Sourcing Center sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.

Il Gruppo BasicNet, tramite un market place, piattaforma informatica completamente integrata nel Network che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale, offre ai Licensee un servizio di coordinamento volto a favorire l'incontro della domanda e dell'offerta: ciascun Licensee in funzione delle quotazioni dei singoli Sourcing Center pubblicate a sistema, può scegliere, a propria discrezione, il Sourcing Center verso cui emettere l'ordine di acquisto. La piattaforma consente di monitorare e aggregare tutte le transazioni fra Sourcing Center e Licensee, in modo da sfruttare i vantaggi economici di economie di scala.

La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzate nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e di gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i Licensees. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi precontrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni (company profile, business registration certificate, memorandum and articles of association, audited accounts). Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.

Il "Sourcing Agreement" disciplina il rapporto tra le parti individuando le regole di comportamento che il Sourcing Center deve osservare relativamente alla produzione, alla proprietà intellettuale, all'utilizzo dei marchi, alla tipologia di remunerazione "sourcing commission" e alla modalità di reporting.

Il "Sourcing Agreement" prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice Etico di Condotta ed il Forbidden Chemical Agreement. Il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani (tra le quali le principali riguardano il lavoro minorile e involontario e la discriminazione), nonché della salute e sicurezza e dell'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi. I Sourcing Center devono altresì rispettare le leggi ed i regolamenti applicabili in merito alla produzione e importazione dei prodotti e si impegnano ad essere conformi al REACH European Community Regulation (EC 1907/2006).

Per il 2020 il processo di assessment è stato condotto come di abitudine su tutti i nuovi Sourcing Center, limitando in alcuni casi le visite fisiche a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, ma richiedendo lo stesso standard di documentazione.

Come anticipato lo scorso anno, BasicNet ha dato via al progetto INLIGHT allo scopo di procedere nel rafforzamento della propria responsabilità sociale, già attivata con il "Sourcing Agreement".

BasicNet intende consolidare, presso tutte le realtà produttive con cui collabora, il valore ed i principi di un modello operativo che promuova lo Sviluppo Sostenibile, da punto di vista sia economico, che ambientale, che sociale.

La finalità ultima del progetto è quella di una verifica sulla supply chain in modo da avere una valutazione oggettiva sui nostri Partners produttivi e ridurre il rischio correlato in ambito sociale.

Tale intento è stato declinato in una linea di intervento che prevederà la valutazione delle strategie e delle performance di sostenibilità dei fornitori da parte di un terzo Ente Indipendente.

La valutazione delle performance di sostenibilità dei fornitori sarà oggettivata da un programma di Desktop Audit supportato dall'Ente terzo che terrà conto di indicatori internazionali, ciascuno con un peso determinato e specifico, che verranno utilizzati per calcolare per il singolo fornitore il Rischio Intrinseco (IR) e che sono:

  • Indicatore di Governance della Banca Mondiale
  • Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite
  • Indice di percezione della corruzione
  • Rapporto del Dipartimento di Stato statunitense sul traffico di essere umani

Il progetto, che prevede il contatto diretto con ciascuna unità produttiva in tutte le parti del mondo, ha subito alcuni ritardi a causa della pandemia di Covid19 ancora in corso.

Tutte le unità sono state contattate ed avvertite, e in totale a fine 2020, 43 unità produttive hanno provveduto a compilare il Questionario.

Kappa®, Robe di Kappa®, Superga®, K-Way® e Sebago® sono inoltre partners di Green Pea, il primo retail park dedicato al consumo consapevole, inaugurato mercoledì 9 dicembre nell'area Lingotto di Torino. Da oltre mezzo secolo, Kappa® e Robe di Kappa® lavorano per innovare il design e la qualità delle collezioni, sempre alla ricerca di prodotti e materiali sostenibili. K-Way®, che ha realizzato una collezione ad hoc per Green Pea, predilige processi e materiali ecosostenibili. Superga®, che con la sua 2.750 è la prima sneaker al mondo realizzata al 100% con materie prime naturali, continua a perfezionare l'arte della semplicità; mentre ai clienti di Green Pea, Sebago® offre servizi di risuolatura, ingrasso delle pelli, cambio lacci e pulitura. Perché un acquisto consapevole è quello che dura nel tempo.

Superga® intende sottolineare la propria particolare attenzione al mondo animale con la certificazione di una Superga interamente "vegan". Con questo termine si intende che non è presente nessun elemento di origine animale in nessun componente della stessa e che non vengono condotti test sugli animali per nessuno delle materie prime ottenute e utilizzate per i componenti Superga 2750-Cotu Classic Vegan. I produttori sono tenuti a rispettare il protocollo, ed un ente terzo autorizzato a verificarne il rispetto e certificare lo stesso.

Inoltre, stiamo lavorando ad un protocollo legato all'utilizzo dell'Organic Cotton, per sensibilizzare i fornitori ad una corretta informazione.

Il cotone biologico certificato viene prodotto in accordo con standard agricoli biologici specifici a livello nazionale o internazionale, integrando processi ecologici, salvaguardando la biodiversità locale ed evitando l'uso di pesticidi sintetici tossici e persistenti e fertilizzanti, nonché semi geneticamente modificati. Le agenzie di certificazione indipendenti accreditate da organizzazioni che mantengono controlli rigorosi sui certificatori, sono responsabili della certificazione del cotone biologico secondo gli standard specifici del paese. Per mantenere la certificazione attraverso la trasformazione fino al prodotto finale, il cotone biologico deve essere tenuto separato dal cotone non certificato ed essere tracciabile dall'azienda fino al prodotto finito.

Nel 2020, il numero totale di Sourcing Center coinvolti nelle attività di business del Gruppo è stato pari a 150 (143 effettivi, in quanto alcuni hanno unità produttive in più Paesi), con sedi operative localizzate in tutto il mondo, rispetto ai 175(165 effettivi) del 2019.

Si può notare il prosieguo del processo di consolidamento dei volumi su un numero minore di Sourcing Centers e lo sforzo di un migliore bilanciamento nelle diverse aree geografiche, sempre nel rispetto della ricerca della miglior opzione per tutti i Partners coinvolti nel processo di acquisto.

Il numero totale di Licensee coinvolti nel 2020 è stato pari a 94, 8 in meno in confronto all'anno 2019. La variazione è dovuta ad una riorganizzazione della rete di distribuzione che ha portato a mantenere 86 dei contratti in essere e stipularne 8 di nuovi.

Oltre al business dei licenziatari, il Gruppo intende anche contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nella quale si trova a operare attraverso l'erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo mantiene con le Pubbliche Autorità locali, nazionali e sopranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie e dei reciproci obiettivi economici. A prova di ciò, BasicNet fornisce sostegno per iniziative sociali, culturali ed educative, nonché attività di sponsorizzazione di importanti società sportive. Esiste un team interno dedicato alla gestione delle sponsorizzazioni, che ne presidia tutte le fasi, dalla creazione del prodotto in termini qualitativi e di immagine, alla selezione delle fonti di approvvigionamento dei prodotti, alla fornitura alle squadre ed alla gestione della partecipazione ad eventi e manifestazioni.

2.3 L'approccio alla fiscalità di BasicNet

Le decisioni del Gruppo rispetto le operazioni ed il business sono guidate dagli obiettivi commerciali e industriali dell'azienda e per questo motivo le considerazioni fiscali risultano rilevanti come supporto nell'ottica del raggiungimento di tali obiettivi.

Il Gruppo è però consapevole dell'importanza che questi flussi finanziari hanno per il benessere collettivo e pertanto assicura la conformità alle regole stabilite dalle singole giurisdizioni fiscali in cui opera rispetto al versamento di tasse e imposte, adottando un comportamento coerente con i principi di chiarezza, trasparenza e correttezza. Questi principi sono regolamentati dal testo unico sulle imposte dei redditi, e sono volti alla minimizzazione del rischio e alla conformità normativa nazionale ed internazionale.

Il Gruppo BasicNet individua il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo come l'organo di governo competente a esaminare e approvare le proiezioni economiche e fiscali delle Società del Gruppo.

La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Esiste una procedura codificata a livello di Gruppo e una gestione del rischio improntata alla massima prudenza, dove il controllo interno consiste nelle attività impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzate all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.

Inoltre nel 2020, in continuità con il precedente accordo stipulato per il periodo 2015-2019 è stata presentata l'istanza per il rinnovo dell'accordo sul "Patent box" che consente alla società di accedere ad un beneficio sul reddito imponibile, secondo le modalità definite dalla norma di riferimento, per il quinquennio 2020-2024 con riferimento, così come definito all'art. 56 del D.L. 50/2017, a brevetti industriali, a disegni e modelli giuridicamente tutelabili, all'utilizzo di software protetto da copyright.

Ulteriori informazioni sulla gestione della Governance fiscale e della gestione delle preoccupazioni in materia fiscale, possono essere trovate nel paragrafo "Rischi relativi alle controversie legali e fiscali" del capitolo "Principali rischi e incertezze" nella Relazione sulla Gestione.

3. Responsabilità nella Value Chain

3.1 La catena di fornitura

Il Gruppo prevede una distinzione tra i rapporti intrapresi con i fornitori di beni e servizi (fornitori "noncore"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo, il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Licensee, intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" della sola controllata BasicItalia S.p.A. lo scorso anno, e sia di BasicItalia S.p.A. che del Gruppo Kappa Europe per il 2020.

Fornitori "core"

BasicItalia S.p.A. ed il Gruppo Kappa Europe, licenziatario di proprietà e relativa controllata per il 100% delle quote, si configurano in tutto e per tutto come licenziatari commerciali per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi di BasicNet, e operano acquistando dai Sourcing Center e distribuendo prodotti finiti sul proprio territorio di competenza. Pertanto, non avendo alcuna produzione interna, gli unici fornitori "core" del Gruppo sono rappresentati dai Sourcing Center che forniscono i prodotti alla controllata BasicItalia S.p.A. ed al Gruppo Kappa Europe.

L'acquisto dei prodotti da parte di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe avviene attraverso il market place che mette a disposizione le quotazioni dei Sourcing Center selezionati da BasicNet sulla base dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione, oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità.

A questo proposito, è stata inoltre costituita la società BasicNet Asia con il compito tra l'altro di gestire i rapporti con i Sourcing Center dell'area, al fine di ottimizzare il presidio del controllo sull'attività dei medesimi, al fine di garantire il costante ricambio dei fornitori e anche al fine di contrastare posizioni di forza.

Con analoghe finalità è stata costituita la società BasicNet Asia – Vietnam, con l'ulteriore intento di incrementare il business in un'area in netta espansione e che nel breve termine non sarà più soggetta a dazi di importazione.

I contratti di Sourcing si basano su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni specializzati. Qualora i singoli contratti necessitino di deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali, tali previsioni sono preventivamente analizzate da legali internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario.

L'antitrust viene gestito con procedure e regole di controllo che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, dove possibile, in differenti aree geografiche, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% la loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo. Se questi parametri non sono rispettati possono essere attivate procedure temporanee di deroga specifiche per ogni caso.

Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe, sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ed il Forbidden Chemical Agreement.

Coerentemente con l'anno 2019, anche nel 2020 la quasi totalità dei Sourcing Center che operano come fornitori di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe sono fornitori Asiatici e Europei.

L'acquisizione al 100% del Gruppo Kappa Europe non ha comportato significative differenze in termini di numero di fornitori core, in quanto la società acquisita per il 60% già l'anno scorso era già licenziataria delle società del Gruppo Basicnet, e quindi utilizzava gli stessi sourcing center di Basicnet.

Fornitori di beni e servizi

Nel Gruppo l'approvvigionamento di beni e servizi è regolamentato da specifiche procedure interne che, oltre a indicare i principi generali da adottare per la gestione responsabile della catena di fornitura, prevede un'efficiente pianificazione e gestione degli acquisti. A questo proposito, è prevista all'interno del Gruppo una segregazione dei ruoli, assegnata alle differenti ".com" (ovvero le singole unità aziendali), in riferimento alla determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione o entrata delle merci e il pagamento. Gli acquisti di beni a supporto dell'attività aziendale (cancelleria, materiali di consumo, modulistica, ecc.), definiti "non-core" e l'acquisto di servizi (servizi di assistenza, noleggi, abbonamenti, consulenze e altri servizi, ecc.), sono gestiti interamente sulla piattaforma online aziendale dal momento della richiesta, alla gestione delle approvazioni e della fatturazione.

I compensi e le somme a qualsiasi titolo corrisposte ai fornitori e consulenti per forniture e incarichi professionali devono essere in linea con le condizioni di mercato e adeguatamente documentati. Sono vietate e perseguite pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazione di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché di altri vantaggi finalizzati a influenzare la conclusione degli affari. Sono tuttavia ammesse gratuità di modico valore nell'ambito degli usi e delle abitudini. Eventuali conflitti di interessi nella scelta del fornitore devono essere prontamente segnalati al proprio superiore.

La selezione dei fornitori di beni non codificati è in capo alla risorsa dedicata della ".com" di riferimento. La richiesta d'acquisto è automaticamente inviata per approvazione rispettivamente al responsabile diretto del richiedente e al CFO o all'AD a seconda dell'importo dell'ordine.

La scelta dei fornitori e dei consulenti esterni è effettuata secondo criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza. I fornitori devono garantire il rispetto delle leggi, usi e consuetudini in materia di lavoro vigenti nel proprio paese, nonché il rispetto di quanto indicato nel Codice Etico e nel Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center.

BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'Art. 26 del D.Lgs. 81/2008. BasicNet, nel caso di fornitori esterni che operano in modo continuativo all'interno delle sedi della stessa, provvede a predisporre il Documento Unico di Valutazione Interferenze (DUVRI) sulla base di un modello standard unico e considera i rischi di interferenze delle Società appaltatrici. Ogni fornitore di lavori e servizi viene preventivamente qualificato da BasicNet attraverso la verifica tecnico professionale ai sensi del D.Lgs. 81/2008. Nell'anno 2020 il Gruppo Basic ha aggiornato il DUVRI con il rischio Covid-19. Il documento aggiornato è poi stato fatto compilare ad imprese appaltatrici e fornitori.

Tutti i fornitori nel momento dell'affidamento di incarico o di richiesta di servizi a un'impresa appaltatrice, sono valutati sulla base della seguente documentazione:

  • DURC;
  • Certificato C.C.I.A.A.;
  • Autocertificazione ex art. 38, ai sensi dell'art. 26 D.Lgs. 81/2008;
  • Elenco nominativo del personale addetto che sarà adibito alle attività presso le sedi con sintetico curriculum ed indicazione del referente presso il cantiere;
  • Sottoscrizione del Codice Etico del Gruppo BasicNet.

Nel 2020 i fornitori movimentati dal Gruppo sono stati circa 2140 a fronte dei circa 2.400 dello scorso anno, per le tipologie di acquisti non strettamente correlate alle attività core, e tra questi circa il 65% è di provenienza italiana, esattamente come lo scorso anno (65%).

Tra le principali categorie merceologiche dei fornitori movimentati dal Gruppo vi sono: materiali di consumo, spese per eventi e sponsorizzazioni e sviluppo software.

3.2 Protezione dei dati

Il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati, relative a Risorse Umane, a collaboratori o a terzi, raccolti in ragione o in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica.

Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti l'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme alle previsioni aziendali o delle leggi e dei regolamenti vigenti.

Chiunque, nello svolgimento delle proprie mansioni, venga a conoscenza di informazioni privilegiate, riservate o confidenziali, come individuate dalla normativa vigente, è tenuto alla riservatezza. Per quanto precede, la comunicazione all'esterno delle informazioni che rivestono carattere di riservatezza avviene esclusivamente da parte delle persone a ciò autorizzate, nel rispetto delle procedure adottate dal Gruppo e, in ogni caso, in conformità alle vigenti disposizioni e con l'osservanza dei principi della parità e della contestualità dell'informativa.

I destinatari del Codice Etico, nel rispetto della normativa in materia di abusi di mercato, non devono in nessun modo utilizzare le informazioni privilegiate per trarre vantaggi di alcun genere, siano essi diretti o indiretti, immediati o futuri, personali o patrimoniali.

Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente il Responsabile per la Sicurezza dell'Informazione (RSI) nel 2019 per le società italiane, e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della ".com" BasicSystem,

Per le società gestite in Italia, al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione della rete interna si avvale anche di una nuova piattaforma " CyberIA Darktrace" che consente l'individuazione e la segnalazione di anomalie su possibili intrusioni o di variazioni rispetto alle normali operazioni quotidiane effettuate sulla rete aziendale.

La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio (24h su 24h) completo di tutta l'infrastruttura. Introdotta una nuova policy sulla protezione delle password degli utenti e degli accessi agli applicativi mediante attivazione della" Multifactor Authentication"(autenticazione a due fattori).

In aggiunta, BasicNet ha adottato la "Procedura per la sicurezza informatica", che prevede che tutta la documentazione elettronica (i.e. file di lavoro) utilizzata nello svolgimento delle attività aziendali sia archiviata all'interno di apposite cartelle di rete ad accesso segregato. Per ogni cartella di rete è stato definito un gruppo di protezione globale cui sono assegnate le differenti utenze e le richieste di cambio/inserimento/variazione del gruppo di appartenenza sono inviate da parte dei Responsabili di ".com" a BasicSystem.

Il Gruppo ha definito inoltre la "Procedura Backup" delle informazioni e dei dati contenuti nei server aziendali che consentono il riavvio e il ripristino dei sistemi e delle risorse di rete in caso di particolari problematiche o eventi incidentali. Questa procedura prevede un backup giornaliero, settimanale e mensile dei dati e il mantenimento di un backup in cassaforte presso la Server Farm.

Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica della sicurezza è previsto che, in fase di assunzione, tutte le risorse sottoscrivano un documento descrittivo delle policy aziendali di sicurezza e svolgano specifici corsi online relativi alle procedure informatiche da seguire. Inoltre, all'interno di una apposita sezione dell'intranet aziendale, sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali.

Per il Gruppo Kappa Europe, entrato nell'area di consolidamento nel 2020, è stato condotto un assessment del sistema informativo e sono in fase di definizione le attività necessarie per rendere la policy uniforme a quella del Gruppo Basic.

Adesione al Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (di seguito "Regolamento") e alla normativa di riferimento applicabile

Con l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, è scaturita l'esigenza di implementare all'interno del sistema organizzativo delle Società del Gruppo uno specifico Sistema di gestione della privacy con procedure ed istruzioni operative specifiche, che si fonda su un adeguato processo di risk assessment finalizzato alla valutazione del rischio Privacy.

Tra le principali novità normative è stato, infatti, introdotto il concetto della "Privacy by Design" (tutela del dato fin dalla progettazione) che riguarda il principio di incorporazione della privacy a partire dalla progettazione di un processo aziendale, e della "Privacy by Default" (tutela della privacy per impostazione predefinita) che prevede il porre in essere di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire che siano trattati solo i dati personali per ogni specifica finalità del trattamento.

Il Sistema di Gestione Privacy implementato nel corso del 2018 ha compreso, principalmente, i "Registri dei trattamenti", le principali procedure in ambito privacy, il "Manuale di Gestione Privacy", le "informative privacy" per gli interessati, gli atti di nomina indirizzati ai soggetti coinvolti, a diverso titolo, nelle attività di trattamento aziendali (tra cui, ad esempio, atti di nomina a responsabile esterno, ad addetto autorizzato) al fine dell'adeguamento alla nuova normativa in materia di protezione dei dati personali. È stato inoltre nominato il DPO (Data Protection Officer) per le società BasicNet, BasicItalia, BasicRetail, come previsto dal Regolamento. Nel corso del 2020, all'interno delle procedure previste dal sistema di controllo integrato, sono stati effettuati controlli sulla corretta applicazione delle procedure, sugli adempimenti posti in essere per l'adeguamento al Regolamento e alla normativa di riferimento applicabile, sulle richieste degli interessati pervenute al Gruppo e sull'inventario delle violazioni (l'attività è stata aggiornata nel corso del 2020, anno in cui non sono state segnalate violazioni). Per quanto concerne il Gruppo Kappa Europe, è in corso un assessment per la verifica del sistema di gestione della privacy dallo stesso già implementato, al fine di definire - ed eventualmente programmare - gli opportuni interventi di allineamento ai sistemi adottati dal Gruppo Basic (pienamente in linea con la normativa privacy di riferimento).

3.3 Tutela del consumatore

Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti per la tutela del consumatore, prestando estrema attenzione sia verso i prodotti, tramite specifiche attività di lotta alla contraffazione, che nell'attenzione verso i clienti, per mezzo di attività di tutela della privacy, politiche di reso e di fidelizzazione dei clienti.

BasicTrademark contro la contraffazione

BasicNet gestisce tutte le attività di lotta alla contraffazione in modo centralizzato mediante il costante monitoraggio del mercato. Le segnalazioni arrivano indirettamente dalla Polizia Postale, dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane, ma anche direttamente dai clienti italiani ed esteri, dal Network dei licenziatari e dei corrispondenti legali, che possono entrare in contatto con il Gruppo tramite la sezione dedicata "hunt the fake/caccia al falso" sul sito BasicTrademark.com e su tutti i siti dedicati alle vendite online. Un link dedicato alla segnalazione di prodotti contraffatti è presente anche su tutti i siti istituzionali di e-commerce.

Le segnalazioni vengono processate singolarmente tramite l'analisi dei campioni e delle informazioni disponibili e la successiva redazione delle perizie tecniche. Nel caso siano necessarie attività investigative preliminari alle azioni di sequestro, BasicNet coordina e presiede tali attività unitamente alle operazioni relative alla rimozione/oscuramento e riassegnazione di siti illegali.

L'attività di monitoraggio ed enforcement è inoltre coadiuvata dalle attività svolte da enti esterni preposti a tale scopo in particolar modo per quanto riguarda la contraffazione online.

Etichettatura BasicLabels

Ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è munito di un'etichetta che contiene le informazioni previste dalle varie normative italiane ed estere ed in particolare il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005, il Regolamento UE 1007/2011 - relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili - e le specifiche normative nazionali qualora previste e richieste dai singoli licenziatari. In aggiunta, su ogni etichetta è presente l'informazione che permette di ricondurre gli articoli ai singoli ordini dei licenziatari e che, unitamente alle altre informazioni presenti sulle etichette, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la coerenza con la merce presente sul mercato.

Al fine di poter fornire al cliente finale la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati e la loro adeguata tracciabilità, è stato inoltre creato il progetto BasicLabel. Il progetto prevede un codice QR e e un serial number univoco sul prodotto che permette ai consumatori di accedere alle informazioni relative al prodotto acquistato tramite scansione del codice QR o l'inserimento del serial number sul sito www.basiclabels.net.

Il progetto BasicLabels prevede una gestione totalmente online che, partendo dalle informazioni dei capi presenti su BasicSamples e BasicSpecs (rispettivamente l'area di definizione delle collezioni e vendita del campionario e l'area di definizione delle specifiche tecniche), permette, al momento della conferma dell'accettazione di un ordine tramite BasicFactory (la piattaforma online di gestione degli ordini dei Sourcing Center), di inviare automaticamente ai produttori della BasicLabels un ordine di etichette pari al numero di capi da produrre (a cui sono aggiunte delle specifiche tolleranze) garantendo un controllo assoluto sul numero di capi realizzati.

Il progetto è attivo per tutti i prodotti del marchio K-Way e Robe di Kappa, per l'apparel dei Brand Sebago e Briko, e per i prodotti icona degli altri marchi (nel 2019 i prodotti delle principali categorie merceologiche coperti da etichetta univoca sono stati circa il 16%, nel 2020 circa il 27%).

Come previsto, nel 2020 l'etichetta è stata inserita anche sulla quasi totalità degli articoli Superga, sui caschi Bike e Ski di Briko e sui prodotti Kappa per i più importanti Team di BasicItalia e del Gruppo Kappa Europe.

Parallelamente è partito il progetto BasicLabels RFID (Radio Frequency Identification) che utilizza una tecnologia in grado di memorizzare in maniera autonoma dati su etichette elettroniche.

È già stato fatto un primo test order sulle collezioni SMU RED LABEL di ITALTRADE nella stagione Q3Q4 2020.

Attualmente si sta procedendo in modo analogo per produzioni Q1Q2 2021.

Per la stagione Q3Q4 2021 abbiamo esteso l'utilizzo a tutte le collezioni GMU e alle SMU GARA di BI e KAPPA EUROPE developed by BN.

Attualmente, per quanto riguarda il packaging dei prodotti del Gruppo, è richiesto che i materiali siano riciclabili e che rispettino tutte le normative vigenti.

BasicNet ha continuato la ricerca e il coinvolgimento dei Sourcing Centers principali sulla possibilità di utilizzare, per pendagli e scatole, materiali già riciclati/riciclabili, correlati di certificazioni relative che ne attestino la veridicità.

4. Responsabilità Sociale

4.1 Le Risorse Umane del Gruppo BasicNet

Il Gruppo riconosce la centralità delle Risorse Umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. Pertanto, come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo si impegna a tutelare e valorizzare le Risorse Umane di cui si avvale.

L'organico di Gruppo al 31 dicembre 2020 risulta essere costituito da 792 dipendenti, di cui il 74,49% lavora nelle sedi italiane. La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto full-time (685 di cui 275 uomini e 410 donne), mentre delle 107 risorse sotto contratto part-time, il 90,65% è donna. La forte presenza di lavori a tempo determinato è concentrata nell'area retail in considerazione della stagionalità e dalle fasi di apertura di nuovi punti vendita, inoltre il Gruppo ricorre all'uso del lavoro interinale in maniera occasionale.

Risorse per tipologia 2020 2019
contrattuale (nr.)* Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Italia 188 402 590 209 405 614
Tempo indeterminato 144 311 455 148 313 461
Tempo determinato 44 91 135 61 92 153
Estero 97 105 202 92 109 201
Tempo indeterminato 72 74 146 72 74 146
Tempo determinato 25 31 56 20 35 55
Totale 285 507 792 301 514 815
di cui:
Full-time 275 410 685 282 416 698
Part-time 10 97 107 19 98 117

* I dati relativi al numero totale dei dipendenti si riferiscono solo agli headcount (non FTE) del personale interno al 31 dicembre 2020

Nel 2020 il Gruppo ha fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga (CIGD) registrando la seguente riduzione oraria:

Risorse Coinvolte Totale CIGD Totale ore
lavorabili
% cassa su ore
lavorabili
BasicNet 184 75.386 444.567 17%
BasicItalia 135 50.475 318.195 16%
BasicRetail 385 82.826 420.096 20%
Totale 704 208.747 1.182.858 18%

Nel 2020 sono state assunte 188 nuove risorse (63 uomini e 125 donne), registrando un decremento rispetto all'anno precedente dovuto alla procedura di CIGD. Il numero delle risorse in uscita, prevalentemente registrato nell'area retail, è stato pari 211 persone, che ha comportato un tasso di turnover pari al 26,64%.

Tasso di entrata e 2020 2019
turnover Assunzioni
(nr.)
Cessazioni
(nr.)
Tasso di
Entrata*
Turnover** Assunzioni
(nr.)
Cessazioni
(nr.)
Tasso di
entrata
Turnover
Genere
Uomini 63 79 33,51% 42,02% 199 99 66,1% 32,9%
Donne 125 132 31,09% 32,84% 255 136 49,6% 26,5%
Fasce di età
Meno di 30 anni 151 150 72,4% 74,7% 259 135 96,3% 50,2%
Da 30 a 50 anni 33 51 8,7% 12,4% 164 88 37,7% 20,2%
Oltre 50 anni 4 10 1,1% 7,7% 31 12 27,9% 10,8%
Area geografica
Italia 151 175 25,59% 29,66% 223 188 36,3% 30,6%
Estero 37 36 18,32% 17,82% 231 47 114,9% 23,4%
Totale 188 211 23,74% 26,64% 454 235 55,7% 28,8%

* Rapporto tra il numero di assunzioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre

** Rapporto tra il numero di cessazioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre

La ".com" BasicGuys presidia le attività riguardanti la gestione e l'amministrazione del personale per tutte le società del Gruppo, tra cui:

  • pianificare e garantire l'adeguatezza delle Risorse Umane impiegate, sia in termini quantitativi che qualitativi;
  • gestire i rapporti con le risorse dall'assunzione alla cessazione del rapporto di lavoro, curando la corretta applicazione della normativa giuslavoristica, previdenziale e fiscale e pianificare, programmare e controllare il costo del lavoro assicurando la puntuale e corretta gestione di paghe, stipendi e dei relativi adempimenti contributivi e tributari;
  • gestire i rapporti con le rappresentanze sindacali, le associazioni imprenditoriali e gli enti previdenziali;
  • assicurare, tramite politiche, procedure e norme interne, opportunamente diffuse e aggiornate, l'ordinato svolgimento delle attività aziendali in conformità agli standard operativi e alle direttive aziendali.

In termini di procedure di recruiting, le assunzioni effettuate dal Gruppo scaturiscono sempre dalle necessità espresse direttamente dai responsabili delle ".com" evidenziate in sede di predisposizione del budget, nonostante sia prassi favorire lo spostamento delle risorse interne qualora questo sia possibile. In generale, i canali di recruiting utilizzati sono i seguenti:

  • la ricerca dei profili richiesti tra i dipendenti del Gruppo;
  • le candidature provenienti dal sito ufficiale di BasicNet (section BasicGuys jobs);
  • convenzioni con Università (limitatamente a stage).

L'iter di selezione è gestito attraverso l'applicativo BasicGuys, al quale possono accedere le Risorse Umane della ".com" BasicGuys e i Responsabili di tutte le ".com", e che garantisce la tracciabilità dell'iter di selezione. Per facilitare l'inserimento delle risorse, BasicNet promuove costantemente numerose esperienze formative. Il Gruppo utilizza il tirocinio con una media di stabilizzazione in rapporto di lavoro subordinato nel biennio 2019 - 2020 di circa il 6,85%.

4.2 Diversità e pari opportunità

Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.

A prova di ciò, al 31 dicembre 2020 l'organico totale di Gruppo risulta essere formato per il 35,98% da uomini e per il 64% da donne, a conferma di una forte componente femminile nel Gruppo. Il 55,44% dell'organico complessivo è composto da risorse di età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 15,27% ha un'età superiore ai 50 anni e il 29,29% ha un'età inferiore ai 30 anni.

2020 2019
Risorse per indicatori di
diversità
Dirigenti Impiegati Operai Dirigenti Impiegati Operai
Genere
Uomini 69,74% 32,01% 45,00% 70,51% 32,68% 57,14%
Donne 30,26% 67,99% 55,00% 29,49% 67,32% 42,86%
Fasce di età
Meno di 30 anni 5 % 32% 25% 4% 36% 19%
Da 30 a 50 anni 58% 55% 55% 61% 53% 48%
Oltre 50 anni 37% 13% 20% 35% 11% 33%
Totale 10% 88% 3% 10% 88% 3%

Il Gruppo, come ogni anno, rinnova il suo impegno nei valori etici della responsabilità sociale promuovendo l'assunzione di 20 risorse delle cosiddette categorie protette (13 donne e 7 uomini).

Risorse appartenenti a 2020 2019
categorie protette (nr.) Uomo
Donna
Uomo
Donna
Inquadramento
Dirigenti 1 3 - -
Impiegati 5 8 13 5
Operai 1 2 1 3
Totale 7 13 14 8

Anche rispetto al coinvolgimento dei licenziatari nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center prevede e garantisce che i medesimi impieghino i propri lavoratori esclusivamente sulla base delle loro abilità a compiere il lavoro. I Sourcing Center sono tenuti a non adottare alcuna forma di discriminazione in base all'età, genere, maternità, stato civile, nazionalità, preferenze culturali, religiose o qualsiasi altra forma di discriminazione in relazione alle pratiche di assunzione, determinazione di compensi, scioglimento del rapporto di lavoro o pensione.

4.3 Formazione e sviluppo del capitale umano

Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo da sempre si impegna nella crescita professionale dei lavoratori, adottando negli anni una politica di gestione delle Risorse Umane volta alla valorizzazione del capitale umano e attribuendo alla formazione professionale dei lavoratori un ruolo strategico nella valorizzazione delle risorse. Per questo motivo, la ".com" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo, promuovendo lo sviluppo delle Risorse Umane.

La formazione inizia sin dall'atto dell'assunzione. Tutti i nuovi assunti, dopo aver ricevuto la documentazione contenente l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), il Codice Etico e di Comportamento di Gruppo, un opuscolo informativo in materia di Salute e Sicurezza, e una dichiarazione di consenso per le riprese audio-video ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003, indipendentemente dalla loro assegnazione, partecipano al corso introduttivo di una settimana ("Welcome on Board"). Durante questa prima settimana viene fornita alle nuove risorse una panoramica dell'attività del Gruppo e del suo business model e vengono presentati i benefits aziendali e gli strumenti aziendali, tra cui quelli informatici (es. sistema di bollatura, modalità di richiesta permessi, assenze, ecc.).

BasicEducation definisce annualmente un Piano di Formazione di Gruppo, successivamente caricato a sistema all'interno della sezione dedicata per ogni singolo dipendente. Le attività formative svolte sono definite sulla base di esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008)3 , esigenze lavorative espresse dai dipendenti e update sui processi, coerentemente con le politiche praticate del Gruppo.

Anche nel 2020 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei punti vendita di proprietà e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo. Nel 2020 il Gruppo ha erogato oltre 5.000 ore di formazione per le sue Risorse Umane, per un totale di 751 persone formate. Di queste ore, il 41% sono relative alla formazione sulla Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), mentre la restante parte è costituita da formazione finanziata, Codice Etico, business model, lingue straniere, ecc.

Ore di formazione erogate 2020 2019
Ore di formazione totali 5.133 3.285
di cui in aula 3.055 2.070
di cui online 2.078 1.215
% delle ore di formazione finanziate4 2,4% 3%

Per il 2020 le ore di formazione erogate alle risorse in stage sono state scorporate dal computo totale e ammontano a

Ore di formazione erogate (risorse in stage) 2020
Ore di formazione totali 432
di cui in aula 363
di cui online 69

Tutte le risorse del Gruppo hanno a disposizione due canali di accesso alla formazione, la piattaforma elearning e la modalità frontale; sono altresì previsti affiancamenti presso i punti vendita a insegna del Gruppo nella formazione mirata al business model e gestione dei punti vendita. I corsi erogati sono sia individuali che di Gruppo.

Nel 2020, a causa della situazione di emergenza generata dalla pandemia Covid-19, a partire dal mese di marzo sono stati annullati gli affiancamenti nei punti vendita generalmente previsti per tutte le nuove risorse durante la settimana di "Welcome on Board".

Tutta la formazione è stata erogata privilegiando la modalità online; la formazione in presenza è stata mantenuta, ove possibile e necessario, nel rispetto dei protocolli messi in atto per contenere la pandemia Covid-19.

3 I dati e le informazioni relative alla formazione su politiche e pratiche anti-corruzione sono presenti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001".

4 Attività formative per le quali è stato richiesto il finanziamento al Fondo Interprofessionale Fondimpresa.

2020 2019
Formazione per inquadramento e Risorse Ore medie Risorse Ore medie
genere formate pro-capite formate pro-capite
(nr.) (**) (nr.) (*)
Dirigenti 43 8.50 5 1.9
Uomini 28 6.13 5 2.8
Donne 15 13.96 0 0
Impiegati 687 6.19 628 8
Uomini 216 5.12 229 11.8
Donne 471 6.70 399 6.2
Operai 21 8.83 12 4.9
Uomini 11 14.72 7 5.4
Donne 10 4.00 5 4.1
Totale 751 6.48 645 7.6
di cui donne 496 6.97 404 6

* Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero medio di risorse dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale.

** Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero di risorse al 31/12 dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale. Il perimetro considerato per i dati relativi alla formazione pro-capite include tutto il personale del Gruppo (sedi italiane ed estere).

A fronte di un incremento delle ore di formazione erogate, l'inclusione nel perimetro di riferimento delle risorse Kappa Europe (180 risorse) ha generato un aumento delle ore medie pro-capite per alcune categorie.

Nell'ambito della promozione di una formazione volta all'aggiornamento continuo delle risorse su esigenze specifiche legate alle attività, si sono individuati ambiti specifici di intervento. Per il 2020 i programmi di aggiornamento hanno riguardato principalmente la formazione del personale addetto alla vendita in materia di skills sul retail management. Per questi corsi è stato chiesto il finanziamento del Fondo Interprofessionale Fondimpresa.

Per le risorse delle sedi estere la formazione si è concentrata quasi esclusivamente sull'apprendimento delle lingue straniere.

Eventuali aggiornamenti relativi ai processi aziendali vengono erogati con moduli dedicati e utilizzando di preferenza il canale e-learning.

Nel 2020 si è provveduto a fornire adeguata formazione a tutte le risorse in tema di Covid-19, emergenza sanitaria e protocolli comportamentali da tenere. Il corso "Emergenza Covid-19 Lavoriamo Sicuri" è stato reso obbligatorio per tutte le risorse del Gruppo al momento dell'ingresso in azienda.

Il totale delle ore di corso erogate sul tema Covid-19 è di 567; le risorse coinvolte nella formazione sono state 707.

La formazione sul tema Covid-19 continuerà a essere obbligatoria per tutte le nuove risorse che entreranno nel Gruppo.

Welfare aziendale e well-being

Al fine di valorizzare il benessere delle risorse, il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze di tutte le risorse e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro, tra i quali:

  • l'istituto della "Banca-ore", che permette di fare un uso più flessibile dello straordinario;
  • il part-time reversibile concesso alle lavoratrici con bimbi piccoli;
  • lo sportello "BasicCare" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie;
  • la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per le risorse del Gruppo; nell'anno del Covid BasicGym è stata chiusa come da normativa vigente a inizio anno. BasicNet ha poi redatto un protocollo apposito per l'utilizzo nei mesi in cui è stato possibile fare attività sportiva al chiuso. Per sopperire alla chiusura sono stati organizzati video corsi da svolgere presso la propria abitazione.
  • l'accesso gratuito al parcheggio multipiano del BasicVillage.
  • sportello di ascolto: finalizzato a dare la possibilità alle risorse di avere un supporto psicologico qualificato rispetto a un evento che può dare esiti traumatici e/o incidere sull'attività lavorativa. La risorsa interessata contatta il Counsellor per fissare l'appuntamento. Il Counsellor comunica mensilmente all'azienda il numero degli accessi. Il contenuto dei colloqui rimane anonimo e tutelato dalla normativa sulla Privacy e dal segreto professionale, mentre rimane rintracciabile chi e per quante volte ha avuto accesso al punto di ascolto.

Il Gruppo favorisce la conciliazione lavoro-famiglia attraverso l'estensione del part-time post maternità previsto dal CCNL innalzando la possibilità per le risorse di richiederla fino al compimento del 6° anno di età del bambino. I part-time vengono inoltre generalmente accettati senza far riferimento alla percentuale prevista dal CCNL. Nel corso dell'anno 2020, 21 risorse, di cui 18 donne e 3 uomini, hanno usufruito del congedo parentale.

Un sistema automatico e scadenzato ogni due anni permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.

Rispetto agli accordi di contrattazione collettiva, il Gruppo BasicNet applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi che copre circa il 75,34% dei dipendenti, ovvero l'intera popolazione aziendale lavorante in Italia, con contratto di lavoro subordinato. Tale valore è diminuito rispetto a quello relativo al 2018 (pari circa al 97%) a seguito dell'inclusione all'interno del perimetro del Gruppo della società Kappa Europe, con sedi all'estero.

Come già evidenziato, secondo quanto previsto dal Codice Etico di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti a riconoscere ai propri lavoratori salari e compensi conformi a tutte le leggi e i regolamenti applicabili localmente. I Sourcing Center sono quindi tenuti a fare riferimento a tutte le leggi e i regolamenti relativi alle ore di lavoro e a garantire i diritti di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva dei lavoratori in modo pacifico e a norma di legge, senza interferenza o penalità.

In considerazione dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 che nel periodo estivo 2020 ha subito un nuovo incremento a livello nazionale, il Gruppo BasicNet, in aggiunta alle misure già messe in atto a tutela della salute dei lavoratori, ha deciso di effettuare uno screening del proprio ambiente di lavoro nel mese di settembre 2020, offrendo la possibilità alle Risorse del Gruppo delle sedi di Torino del BasicVillage e di BasicItalia di effettuare gratuitamente il test sierologico e in caso di rilevamento di anticorpi della malattia, il tampone molecolare.

È stata inoltre data la possibilità di effettuare smartworking a tutte le Risorse che svolgono mansioni con questo compatibili:

Totale Ore Totale ore % smartworking su
smartworking lavorabili ore lavorabili
Italia 139.609 762.762 18,3 %

4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori

Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo da sempre tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per tutte le Risorse Umane. Infatti, anche rispetto a questo ambito, la Capogruppo e le sue controllate italiane hanno elaborato il "Documento di Valutazione dei Rischi" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (le società Basic Properties America, Inc. e BasicNet Asia Ltd. non sono soggette ai controlli previsti dal decreto). I principi comportamentali del Gruppo in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (di seguito, anche SSL), sono riportati nel Codice Etico, il quale regola i comportamenti che tutte le Risorse Umane, i collaboratori e i consulenti esterni devono rispettare. Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.

Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Le società estere del Gruppo si attengono alla normativa locale vigente in materia di Salute e Sicurezza.

Come già descritto, anche rispetto ai Sourcing Center coinvolti nelle attività di business, il Codice Etico di Condotta del Gruppo prevede che "i Sourcing Center manterranno un ambiente di lavoro pulito, sicuro e salubre in ottemperanza a tutte le leggi e i regolamenti applicabili. I Sourcing Center assicureranno, come condizioni minime, che tutti i propri lavoratori abbiano accesso ad acqua potabile, a strutture sanitarie, ad un adeguato numero di bagni, ad estintori, uscite di sicurezza e che l'ambiente di lavoro sia dotato di ventilazione e illuminazione adeguata. I Sourcing Center garantiranno che i sopra menzionati standard siano applicati parimenti a qualsiasi mensa e/o alloggio da essi fornito ai dipendenti".

Per tutte le società italiane del Gruppo, la ".com" BasicFacility si occupa della gestione degli aspetti legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, attraverso il supporto di uno studio di consulenza esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Annualmente, BasicFacility predispone il proprio budget contenente le spese in materia di "SSL", predisposto per le società BasicNet, BasicItalia e BasicVillage e, separatamente, segnala le previsioni di spesa di negozi e spacci di BasicRetail (gestione diretta).

Al fine di agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, vengono svolte con cadenza annuale le riunioni (ex art. 35 del decreto 81) tra rappresentanze aziendali rappresentanze dei lavoratori (RLS) rispetto e tematiche di Salute e sicurezza.

Il 2020 è l'anno del Covid ed il Gruppo Basic si è trovato a gestire l'emergenza pandemica. È stata creata una task force di Gruppo di cui fanno parte diverse figure professionali, proprio per provare a rispondere a tutte le esigenze aziendali dagli uffici ai punti vendita, e lo studio di consulenza esterno Gruppo TorinoProgetti S.r.l. La task force si incontra con frequenza mensile con lo scopo di verificare ed adattare la nuova normativa alle procedure interne. Riassumendo:

  • Sono stati redatti i protocolli di Gruppo, sindacali ed operativi.
  • Sono stati acquistati DPI previsti dalla normativa: gel igienizzante, mascherine e guanti (raccolte le schede tecniche) e montate barriere in plexiglass nei punti vendita a protezione degli addetti vendita.
  • L'ufficio BasicFacility ha adottato nuove procedure di sanificazione preventiva per uffici, magazzini e punti vendita con periodicità fissa. Laddove si verifichino casi accertati positivi si provvede alla decontaminazione. Tutto nel rispetto della normativa vigente.
  • A tali riunioni partecipano anche RSA ed RLS (creando un ulteriore momento di incontro per confronti in materia di sicurezza sul posto di lavoro)

Per ciascuna Società, il Gruppo ha provveduto all'individuazione e alla formale nomina dei preposti a cui sono affidati ruoli e responsabilità in materia di SSL ("Organizzazione aziendale per la sicurezza") e i relativi riferimenti sono riportati nell'Organigramma della Sicurezza incluso nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, per le Società sono state individuate le seguenti figure:

  • Datore di Lavoro;
  • RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione);
  • ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione);
  • Medico competente;
  • RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza);
  • Responsabile dell'Emergenza;
  • Addetti Emergenza.

La struttura organizzativa in materia di SSL viene comunicata all'interno delle Società del Gruppo tramite materiale informativo consegnato ai lavoratori al momento della costituzione del rapporto di lavoro o nel corso degli incontri formativi/informativi.

I soggetti con responsabilità in materia di SSL si riuniscono annualmente (ex. art. 35 del D.Lgs. 81/2008) per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle ".com" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:

  • i DDL per ciascuna Società del Gruppo;
  • il RSPP (consulente Esterno);
  • gli ASPP (appartenenti alla Società di Consulenza esterna);
  • il Medico Competente.

È stata inoltre identificata una persona incaricata della gestione delle tematiche antincendio e sono stati formalmente nominati i coordinatori e gli addetti alla gestione delle emergenze. Ogni addetto della squadra di emergenza ha effettuato la formazione specifica prevista dalla normativa vigente ex. art 37 D.Lgs. 81/2008.

Il Gruppo ha predisposto e formalizzato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redigendolo secondo le disposizioni di legge attualmente vigenti. La valutazione dei rischi è stata articolata in un percorso procedurale logico che si può sintetizzare nelle seguenti fasi:

  • identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti;
  • stima dell'entità delle esposizioni della gravità degli effetti prodotti;
  • stima delle probabilità che tali effetti si manifestino;
  • verifica della possibilità di eliminare/ridurre il numero delle esposizioni;
  • stima dell'applicabilità di tali misure e della loro idoneità.

All'interno di ogni DVR sono definite le modalità di valutazione dei rischi, in termini di rischi generali e rischi specifici, nell'apposito paragrafo "Criteri adottati per la valutazione dei rischi ". Ciascun DVR comprende:

  • a) la valutazione dei rischi per la salute e sicurezza. Dall'anno 2020 è stato incluso il rischio Covid-19;
  • b) il dettaglio dei criteri adottati per la valutazione dei rischi;
  • c) la descrizione dell'attività svolta dalla Società;
  • d) l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
  • e) l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
  • f) l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

Nell'elaborazione dei Piani di emergenza, il Gruppo ha definito regole formali per la gestione delle emergenze, l'identificazione delle modalità di intervento, dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato - "Procedura da attuarsi nei casi di emergenza e di evacuazione". Annualmente sono effettuate prove di evacuazione presso i diversi siti aziendali, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e i soggetti designati alla prevenzione di incendi ed emergenze e gli addetti al primo soccorso seguono una formazione specifica. Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la ".com" BasicEducation si occupa di

pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte del Coordinatore Sicurezza sul lavoro del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torinoprogetti S.r.l. e prevedono:

  • la programmazione e l'erogazione di un corso sui temi generali della tutela e salute nei luoghi di lavoro ad uso ufficio (e-learning);
  • appositi corsi di formazione ai principali rischi specifici cui i lavoratori sono esposti sulla base della relativa mansione e circa la tipologia e il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare.

Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda.

Il Gruppo BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Dall'anno 2020 tutte le ditte esterne sono tenute a prendere visione, firmando, della scheda informativa dei rischi (rischi interferenti) presente presso il desk security nello spaccio del BasicVillage e presso la guardiola di BasicItalia.

La ".com" BasicGuys tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi degli incidenti è svolta con cadenza annuale e i risultati di tale analisi sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.

Nel corso dell'anno 2020 non sono state rilevate malattie professionali e non si sono registrati incidenti mortali o con danni permanenti.

In Italia, nel corso del 2020 si sono registrati 3 infortuni sul luogo di lavoro, mentre all'estero si sono verificati 3 infortuni sul luogo di lavoro

Numero di infortuni e indici infortunistici 2020 – Italia
Totale
Infortuni totali (nr) 3
di cui infortuni gravi sul luogo di lavoro (nr)5 0
di cui decessi sul lavoro (nr) 0
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)6 0,7094
Tasso di infortuni gravi sul lavoro (escludendo i decessi)7 0,.0050
Tasso di decessi sul luogo di lavoro8 0,0023
Totale ore lavorate 855.959
Numero di infortuni e indici infortunistici 2020 – Estero
Totale
Infortuni totali (nr) 3
di cui infortuni gravi sul luogo di lavoro (nr) 0
di cui decessi sul lavoro (nr) 0
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) 2,.65
Tasso di infortuni gravi sul lavoro (escludendo i decessi) 0,00
Tasso di decessi sul luogo di lavoro 0,00
Numero di infortuni e indici infortunistici 2019 – Italia9
Totale
Infortuni totali (nr) 1
di cui sul luogo di lavoro (nr) 1
di cui in itinere (nr) 0
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)
Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) 0,20
1,8%
Numero di infortuni e indici infortunistici 2019 – Estero
Infortuni totali (nr) Totale
4
di cui sul luogo di lavoro (nr) 4
di cui in itinere (nr) 0
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) 3,20
Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) 12%

Nell'arco dell'anno 2020, le società del Gruppo BasicNet hanno mantenuto la collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.) tramite alcuni progetti di interventi

Totale ore lavorate 226.112

5 Gli infortuni sul lavoro gravi fanno riferimento agli infortuni sul lavoro che risultano in un infortunio tale per cui il lavoratore non può, o non si aspetta, che si riprenda completamente dallo stato di salute pre-infortunio entro 6 mesi. Sono esclusa da questa categoria i decessi dovuti da infortuni sul luogo di lavoro.

6 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016)

7 Il tasso di infortuni gravi sul lavoro rappresenta il rapporto tra il numero di infortuni gravi esclusi i decessi e il totale delle ore lavorate, moltiplicato per 200.000.

8 Il tasso di decessi sul lavoro rappresenta il rapporto tra il numero di decessi avvenuti sul luogo di lavoro e il totale delle ore lavorate, moltiplicato per 200.000

9 Nel corso del 2020 si è provveduto all'aggiornamento della modalità di rendicontazione dei dati con riferimento al GRI 403 (2018). Non è stato possibile riportare la stessa scomposizione per i dati 2019 rendicontati seguendo il GRI 403 (2016) come da Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019.

di promozione della salute, che potessero sensibilizzare tutti i lavoratori in merito alla tutela della loro salute, anche al di fuori dell'ambito lavorativo.

Ciascun intervento di promozione della salute è stato sviluppato, partendo dalla redazione di una procedura che potesse disciplinare le modalità di diffusione, le tempistiche ed i destinatari ai quali rivolgere l'intervento, per intraprendere un primo step di diffusione dell'informazione. Inoltre, ciascun intervento di promozione della salute è stato supportato da materiale informativo redatto da organi ufficiali, quali ad esempio il Ministero della Salute, per garantire la correttezza e la validità dei contenuti.

Si segnala che nel corso del 2020, al fine di una maggiore tutela della salute dei lavoratori e della popolazione aziendale, sono stati formati nuovi addetti per l'utilizzo del defibrillatore (DAE) ed aggiornate nuove risorse, come da normativa vigente.

5. Responsabilità Ambientale

Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate, delle materie prime utilizzate (es. la carta) e dei rifiuti.

Come previsto dal Codice Etico di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.

5.1 Gestione delle risorse energetiche

Le risorse energetiche analizzate sono relative a:

  • le sedi fisiche di Torino, rispettivamente della Capogruppo10 (proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A.) e di BasicItalia S.p.A ora di proprietà del BasicVillage.;
  • Le 5 sedi del nuovo Gruppo Kappa Europe (due in Francia, uno in Spagna, uno in Svizzera e uno nel Regno Unito).
  • 44 Franchisee11, ovvero i negozi di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l. dislocati sul territorio italiano, il nuovo punto vendita a Mendrisio (Svizzera) di proprietà della nuova società BasicRetail SUISSE SA.; il punto vendita AlloSpaccio è incluso nei consumi del BasicVillage in quanto al suo interno. Per il punto vendita K-Way20 non ci sono dati: le spese forfettarie sono fatturate dall'Aeroporto Costa Smeralda, senza i dettagli.
  • la filiale estera di BasicNet Asia Ltd. (Hong Kong, Cina), risultata comunque meno significativa dal punto di vista dei consumi energetici poiché costituita da pochi locali in affitto in cui lavorano 15 persone.
  • La società BasicAir S.r.l., la quale possiede un velivolo Cessna Citation VII usato.

Relativamente alle due sedi di Torino, in cui lavorano 185 persone su 792 (pari al 23,36% dell'organico totale di Gruppo), la "dotcom" BasicFacility ha promosso negli ultimi anni alcune iniziative di riduzione dei consumi energetici tra cui:

  • una programmazione per la progressiva sostituzione delle lampade a neon con lampade a LED nella sede di BasicVillage, per il quale si prevede di concludere la sostituzione per la totalità degli uffici e magazzino entro la fine del 2020 (rimangono da fare alcuni locali tecnici). Va segnalato tuttavia che già attualmente è in funzione un sistema di spegnimento automatico di tutta l'illuminazione dei locali nella sede di BasicVillage. Per quello che riguarda la sede di BasicItalia, invece, nel 2021 verrà terminata la sostituzione di tutte le lampade e neon con lampade e neon a LED;

10 I consumi di energia elettrica relativi della Capogruppo comprendono, per il 2020, anche il magazzino di Corso Vigevano e gli uffici di Via Padova a Torino (Italia).

11 È stato escluso il negozio K-Way20 Olbia presso Aeroporto Olbia Costa Smeralda in quanto per dimensione e consumi ritenuto non significativo.

  • l'utilizzo di un software per la gestione dell'impianto termofluidico della sede di BasicVillage, il quale è sottoposto a continui controlli da parte di un sistema di supervisione web tramite cui è possibile controllare, gestire ed impostare un planning di funzionamento degli organi elettromeccanici, le temperature di esercizio, e le UTA (Unità di Trattamento Aria), e che è inoltre in grado di segnalare eventuali anomalie nel funzionamento dell'impianto. Tale sistema di supervisione permette oggi di gestire e regolare nella maniera più ottimale le temperature estive e invernali degli uffici in funzione della tipologia dei locali, permettendo così una riduzione dei consumi energetici e un risparmio economico;
  • la diagnosi energetica ai sensi del D.Lgs. 102/2014 per la promozione dell'efficienza energetica, programmata ogni tre anni per le sedi di Basic Village e BasicItalia è stata effettuata nel 2019.
  • l'utilizzo di apparecchiature informatiche, come stampanti e fotocopiatrici, con settaggi automatici che prevedono la modalità standby dopo un certo periodo di inattività, nonché un impegno del personale nello spegnimento dei computer a fine giornata. In base a ricerche effettuate in tema di consumo energetico e di rispetto per l'ambiente il Gruppo indica ai suoi utenti, ove sia possibile, come procedura standard, lo spegnimento del PC e del monitor al termine della giornata lavorativa. Tale ricerca è supportata anche dai dati della Comunità Europea che attraverso la piattaforma, "Energy Star", ha introdotto un sistema di calcolo dinamico che in base alle specifiche introdotte (caratteristiche Hardware e utilizzo medio) è in grado di definire il consumo energetico annuo dei PC in termini di kWh.

Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le sedi di Torino comprano energia elettrica dalla rete, mentre le sole sedi di Torino utilizzano rispettivamente gas naturale (sede di BasicVillage e BasicItalia) e gasolio (sede di BasicItalia) per il riscaldamento dei locali. Si segnala che nel 2020 il consumo totale di energia elettrica è diminuito del 23% rispetto al 2019, mentre il consumo di gas naturale per il riscaldamento è aumentato del 43% e quello di gasolio per il riscaldamento è diminuito del 19%. Questa variazione tra le 2 fonti di riscaldamento utilizzate dalle sedi italiane deriva dall'allacciamento nel corso del 2020 della sede di BasicItalia di Torino alla rete di gas metano, prediligendo quindi questa risorsa al gasolio. La diminuzione dei consumi di energia elettrica invece è principalmente legata alla pandemia da Covid-19: gli esercizi commerciali sono stati infatti chiusi parecchio tempo causa normativa vigente (DPCM).

Una ulteriore quota di consumi energetici è dovuta al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che in leasing a lungo termine. Tale quota ha subito una diminuzione dei consumi di benzina del 25% e di gasolio del 73% a causa dell'emergenza sanitaria che, nei paesi in cui il Gruppo opera, nel 2020 ha comportato diversi periodi di blocco della circolazione.

La diminuzione dei consumi energetici del Gruppo ha comportato una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra generate rispetto al 2019. In particolare, la quota di gas a effetto serra dovuta alla fornitura elettrica acquistata dalla rete (Emissioni indirette - Scope 2, calcolate sia con un approccio Locationbased che con un approccio Market-based), è diminuita del 26% con l'approccio Location-based e del 24% con l'approccio Market-based rispetto al 2019. Invece, le emissioni generate direttamente all'interno del Gruppo a causa dell'utilizzo di combustibili per il riscaldamento e l'autotrazione (Emissioni dirette - Scope 1), sono aumentate del 7% rispetto al 2019 a causa dell'ampliamento del perimetro e dell'introduzione dei consumi generati dal velivolo Cessna Citation VII. Tra queste, le emissioni dovute all'utilizzo di benzina e gasolio per l'autotrazione sono diminuite del 66% rispetto al 2019.

In generale, si segnala che le principali differenze relative ai dati dei consumi energetici sono causate principalmente dal lockdown e dal minor utilizzo delle vetture aziendali soprattutto nel personale commerciale. Inoltre, le variazioni dei dati di emissioni di CO2 tra il 2019 e i 2020 sono causati dalla riduzione dei consumi energetici di Gruppo e dal cambiamento dell'area di consolidamento, a seguito dell'introduzione a perimetro della società BasicAir S.r.l.

Fonti di energia 2020 2019 Variazione %
Consumi energetici interni12
Energia elettrica acquistata dalla rete 4.086.904 kWh 5.292.870 kWh
(14.713 GJ) (19.054 GJ) -23%
Riscaldamento
Gas naturale 212.718 smc 148.978 smc
(7.504 GJ) (5.259 GJ) 43%
Gasolio 56.204 litri 69.062 litri
(2.020 GJ) (2.482 GJ) -19%
Autotrazione
Benzina per autotrazione 12.875 litri 18.561 litri -25%
(406 GJ) (541 GJ)
Gasolio per autotrazione 27.306 litri 99.624 litri -73%
(982 GJ) (3.584GJ)
Aviazione13
Carburante per turbine aeree 51 ton
(2.254 GJ)
Totale consumi energetici interni 27.879 GJ 30.929 GJ 10%

Consumi energetici interni ed esterni al Gruppo BasicNet, anno 2020 e 2019

Emissioni di CO2 (ton CO2)14 2020 2019 Variazione %
Emissioni Scope 115 837 783 7%
Di cui dovute al riscaldamento 571 480 19%
Di cui dovute all'autotrazione 103 303 -66%
Di cui dovute all'aviazione 163
Emissioni Scope 216
Approccio Location-based 1.342 1.822 -26%
Approccio Market-based 1.852 2.439 -24%

12 Per i dati 2020: potere Calorifico Inferiore del gas naturale pari a 0,035 GJ/m3, densità media del gasolio pari a 0,838 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per l'Italia pari a 42,877 GJ/ton, Potere Calorifico Inferiore del gasolio per la Francia pari a 42,93 GJ/ton, densità media della benzina pari a 0,7369 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore della benzina per l'Italia pari a 42,817 GJ/ton (Fonti: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2020; Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2020 - Condensed set, 2020).

13 Per i consumi di carburante aereo (aviation turbine fuel) da parte del Gruppo per il velivolo Cessna Citation VII di proprietà di BasicAir è stato escluso il carburante utilizzato per viaggi di terzi. Il velivolo infatti ha svolto circa il 50% delle ore di volo per conto di terzi e non del Gruppo.

14 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono state considerate solo le emissioni CO2, in quanto la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

15 Per l'Italia il coefficiente di emissione del gas naturale è pari a 0,001984 tCO2/smc, il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,155 tCO2/ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,14 tCO2/ton (fonte: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2020). Per la Francia il coefficiente di emissione del gasolio è pari a 3,2066 tCO2/ton, il coefficiente di emissione della benzina è pari a 3,152 tCO2/ton (fonte: Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2020 - Condensed set, 2020).

16 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 336 gCO2/kWh, per la Francia 56 gCO2/kWh, per la Svizzera pari a 34 gCO2/kWh e per Asia 577 gCO2/kWh - Fonte: Terna, Confronti Internazionali 2018). L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali tra le Società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di Garanzie di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo ai "residual mix" nazionale (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 466 gCO2/kWh, per la Francia pari a 43 gCO2/kWh, per la Svizzera pari a 19 gCO2/kWh e 577 gCO2/kWh per Asia - Fonte: Association of Issuing Bodies, European Residual Mixes 2020; Terna, Confronti Internazionali 2018 ).

5.2 Gestione dei rifiuti

Non avendo attività di produzione al proprio interno, i principali rifiuti prodotti dalle attività del Gruppo rientrano nelle convenzionali classi di rifiuto tipiche da attività da ufficio: carta e cartone, toner di stampanti e fotocopiatrici, accumulatori e plastica. Tutti i rifiuti prodotti vengono raccolti per essere avviati alle operazioni di riciclo o recupero, secondo le modalità e le tempistiche previste dalle normative vigenti, a seconda delle tipologie di rifiuto: mentre la carta e cartone, plastica e gli accumulatori sono raccolti e mandati a cicli di recupero (pari a 62360 kg di rifiuti non pericolosi e 577 kg di rifiuti pericolosi), i toner vengono ritirati da ditte terze incaricate allo smaltimento delle stesse ed avviati al recupero. Riguardo il consumo della carta, attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo si impegna nella riduzione dell'utilizzo della carta, tramite la piattaforma informatica che è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network (dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane). Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.

Nel corso del 2020, rispetto all'anno 2019, si è avuto una diminuzione dei rifiuti totali prodotti dal Gruppo, nonostante l'ampliamento del perimetro di Gruppo. Questo è da imputare sempre alla pandemia, durante la quale anche le aziende del Gruppo si sono organizzate con lo smartworking (come da normativa).

Proprio per questo, si segnala nel 2020 una sostanziale diminuzione del consumo di plastica (-40%) e di toner (53%) Per limitare ulteriormente il consumo di plastica nel 2021, il Gruppo inserirà nei distributori automatici bottigliette di acqua naturale, cucchiaini e bicchieri prodotti con materiale biodegradabile. I rifiuti pericolosi sono invece aumentati del 200% perché legati ad attrezzature aziendali che, nonostante la pandemia, hanno continuato a funzionare e consumare.

Tipologia di rifiuto (KG) 2020 2019 Variazione %
Rifiuti non pericolosi
Carta e cartone 61.010 63.691 -4%
Toner 122 259 -53%
Plastica 1228 2.034 -40%
Totale 62.360 65.984 -6%
Rifiuti pericolosi
Accumulatori e batterie 577 189 +205%
Totale 577 189 +205%
Totale rifiuti 62.937 66.173 -5%

Rifiuti prodotti dal Gruppo BasicNet, anno 2020 e 201917

17 Il peso degli accumulatori è stimato sulla base del peso (in kg) di un accumulatore e il numero di accumulatori smaltiti nel corso dell'anno. Il peso della plastica è stato stimato sulla base del peso (in kg) dei boccioni di acqua e il numero di boccioni smaltiti nel corso dell'anno. Il dato riportato per il 2020 in continuità con quanto riportato per il 2019 comprende anche il peso della plastica derivata dal consumo di bicchieri di plastica utilizzati nelle società BasicNet/Basic Village e BasicItalia durante l'anno di rendicontazione. Il peso dei toner è stato estrapolato dai formulari della ditta specializzata per il ritiro dei toner. Il peso della carta/cartone è stato estrapolato dalle comunicazioni della ditta competenza al ritiro di carta e cartone.

GRI Content Index

Nella seguente tabella sono presentate le tematiche di sostenibilità reputate materiali per il Gruppo BasicNet, correlate agli aspetti definiti dalle linee guida GRI Standards che sono stati rendicontati all'interno di questo documento, nonché al Boundary di impatto che ciascuna tematica può avere sia all'interno del Gruppo che relativamente ai portatori di interesse coinvolti. Inoltre, nella colonna "Tipologia di impatto" viene anche indicato il ruolo di BasicNet in relazione all'impatto generato rispetto ad ogni tematica materiale.

Tematiche Aspetti GRI Standards Correlazione con temi Boundary Tipologia di
materiali richiamati dal D.lgs. impatto
254/2016
Etica e
Compliance
-
GRI 206:
Comportamento anti
competitivo (2016)
GRI 308: Compliance
-
ambientale (2016)
-
GRI 418: Compliance
socio-economica
(2016)
-
GRI 207: Imposte
Lotta alla corruzione
attiva e passiva
Gruppo BasicNet;
Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; PA;
enti governativi e di
controllo
Causato dal
Gruppo
Anti
corruzione
(2019)
GRI 205: Anti
-
corruzione (2016)
Lotta alla corruzione
attiva e passiva
Gruppo BasicNet;
Investitori, Azionisti e
comunità finanziaria;
Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; PA;
enti governativi e di
controllo
Causato dal
Gruppo
Promozione
dello sviluppo
economico
-
GRI 203: Impatti
economici indiretti
(2016)
Sociale Gruppo BasicNet;
Sourcing Center;
Licensee; Franchisee;
Comunità locali e
collettività
Causato dal
Gruppo
R&D e
innovazione
n/a n/a Gruppo BasicNet;
Sourcing Center;
Licensee; Clienti e
consumatori
Causato dal
Gruppo
Pratiche di
approvvigiona
mento
-
GRI 414: Valutazione
dei fornitori secondo
criteri sociali (2016)
GRI 412: Valutazione
-
sulla tutela dei diritti
umani (2016)
Sociale
Diritti Umani
Gruppo BasicNet;
Fornitori; Sourcing
Center
Contributo del
Gruppo;
Connesso alle
attività del
Gruppo
Sicurezza e
protezione dei
dati
-
GRI 418: Privacy dei
clienti (2016)
Sociale Gruppo BasicNet;
Sourcing Center;
Licensee
Causato dal
Gruppo;
Connesso alle
attività del
Gruppo
Lotta alla
contraffazione
-
GRI 417: Marketing e
etichettatura (2016)
Sociale Gruppo BasicNet;
Sourcing Center;
Licensee; Clienti e
consumatori;
Franchisee
Causato dal
Gruppo;
Connesso alle
attività del
Gruppo
Relazioni con i
clienti
n/a Sociale Gruppo BasicNet;
Clienti e consumatori;
Franchisee
Causato dal
Gruppo;
Tematiche Aspetti GRI Standards Correlazione con temi Boundary Tipologia di
materiali richiamati dal D.lgs.
254/2016
impatto
Gestione e
sviluppo delle
risorse umane
-
GRI 401: Occupazione
(2016)
-
GRI 404: Formazione
e istruzione (2016)
Attinenti al personale Gruppo BasicNet;
Risorse del Gruppo;
Franchisee
Causato dal
Gruppo
Diversità e
pari
opportunità
-
GRI 405: Diversità e
pari opportunità
(2016)
-
GRI 406:Non
discriminazione
(2016)
Attinenti al personale Gruppo BasicNet;
Risorse del Gruppo;
Franchisee
Causato dal
Gruppo
Benessere dei
lavoratori
GRI 401: Occupazione
-
(2016)
Attinenti al personale Gruppo BasicNet;
Risorse del Gruppo;
Franchisee
Causato dal
Gruppo
Salute e
sicurezza dei
dipendenti
-
GRI 403: Salute e
sicurezza sul lavoro
(2018)
Attinenti al personale Gruppo BasicNet;
Risorse del Gruppo;
Fornitori; Sourcing
Center; Licensee;
Franchisee
Causato dal
Gruppo;
Connesso alle
attività del
Gruppo
Diritti umani GRI 412: Valutazione
-
sulla tutela dei diritti
umani (2016)
Diritti umani Gruppo BasicNet;
Risorse del Gruppo;
Fornitori; Sourcing
Center; Licensee;
Franchisee
Connesso alle
attività del
Gruppo
Utilizzo
efficiente delle
risorse
naturali
-
GRI 302: Energia
(2016)
Ambientale Gruppo BasicNet; PA;
enti governativi e di
controllo
Causato dal
Gruppo
Tutela
dell'ambiente
-
GRI 305: Emissioni
(2016)
GRI 306 Scarichi e
-
rifiuti (2016)
Ambientale Gruppo BasicNet; PA;
enti governativi e di
controllo; Comunità
locali e collettività
Causato dal
Gruppo

Di seguito è presentata la tabella in cui sono riportati, in conformità con i GRI Standards secondo l'opzione in accordance - core, gli indicatori di performance. Ogni indicatore è provvisto del riferimento alla sezione della Dichiarazione non Finanziaria in cui l'indicatore può essere trovato o ad altre fonti disponibili pubblicamente a cui fare riferimento.

GRI-Standards Pagina Note/Omissions 18
GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURE
Profilo dell'Organizzazione
102-1 Nome dell'Organizzazione 7
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi 7-9
102-3 Sede principale
dell'Organizzazione
7
102-4 Paesi di operatività 7-10; 12-16
102-5 Assetto proprietario e forma legale 33-38
102-6 Mercati serviti 10; 12-16
102-7 Dimensione dell'Organizzazione 14-21; 77-78
102-8 Informazioni sui dipendenti e altri
collaboratori
77-78
102-9 Catena di fornitura 72-74
102-10 Cambiamenti significativi
dell'Organizzazione e della sua
catena di fornitura
62; 64-65
102-11 Applicazione del principio o
approccio prudenziale
47-52
102-12 Iniziative esterne 66-68
102-13 Appartenenza ad associazioni di
categoria e organizzazioni
66
Strategia
102-14 Dichiarazione del
Presidente/Amministratore
Delegato
5
102-15 Principali impatti, rischi e
opportunità
23-26; 47-51; 64
Etica ed integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme
di comportamento
52-54
Governance
102-18 Struttura di governo societario 36-38; 40-47
Stakeholder Engagement
102-40 Elenco degli stakeholder
dell'Organizzazione
67
102-41 Dipendenti coperti da accordo di
contrattazione collettiva
82
102-42 Identificazione e selezione degli
stakeholder dell'Organizzazione
66-68
102-43 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
66-68
102-44 Temi rilevanti emersi dal
coinvolgimento degli stakeholder
68

18 La colonna "Note" contiene informazioni riguardanti la copertura degli indicatori e eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione.

Processo di rendicontazione
Entità incluse nel Bilancio
102-45 consolidato dell'Organizzazione 65
Definizione dei contenuti del
102-46 Bilancio e del perimetro 64-65; 66-68
102-47 Elenco degli aspetti materiali 68
Variazioni delle informazioni già
102-48 rendicontate 62-65
102-49 Cambiamenti significativi rispetto
alla rendicontazione precedente
64-65 Non sono stati registrati
cambiamenti significativi
in termini di topic
materiali e loro perimetro
per il 2020
102-50 Periodo di rendicontazione 64
102-51 Data del precedente Report 64
102-52 Periodicità di rendicontazione 64-65
102-53 Contatti per domande relative al
Report
65
102-54 Opzione di conformità alle linee
guida GRI Standards
64
102-55 GRI Content Index 91-99
102-56 Revisione esterna 100-102
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES
CATEGORIA ECONOMICA
Impatti economici indiretti
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 67-68; 91-92
Informazioni sull'approccio
103-2 manageriale e le sue caratteristiche 68-72
103-3 Valutazione dell'approccio 68-72
manageriale
GRI 203: Impatti economici indiretti (2016)
203-2 Impatti economici indiretti 68-71
significativi
Anti-corruzione
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
52-55
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
52-55
GRI 205: Anti-corruzione (2016)
Comunicazione e formazione su
205-2 politiche e procedure 52-55; 80
anticorruzione
Comportamento anti-competitivo
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale 67-68; 91-92
e del relativo perimetro
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
50-52; 53-55
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
50-52; 53-55
GRI 206: Comportamento anti-competitivo (2016)
206-1 Azioni legali riguardanti
comportamenti anticoncorrenziali e
violazione delle norme anti-trust e
monopolistiche
95 Come per il 2019, durante
l'anno 2020 non sono state
segnalate azioni legali
riguardanti comportamenti
anticoncorrenziali e
violazione delle norme
anti-trust e monopolistiche
Imposte
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
23-26; 71-72
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
23-26; 71-72
GRI 207: Imposte (2019)
207-1 Approccio alla fiscalità 71-72
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
25-26; 71-72
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e
gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
23-26; 71-72
207-4 Rendicontazione Paese per Paese Informazioni non
disponibili Per l'anno
2020 (primo anno di
applicazione dello
Standard 207), la Società
non rendiconta le
informazioni così come
richieste dal GRI 207-4,
per ragioni legate al
processo di
rendicontazione e controllo
interno dei dati con il
livello di dettaglio
richiesto per ciascuna
giurisdizione fiscale.
Pertanto, la Società si
impegna a reperire i dati e
le informazioni necessarie
alla copertura
dell'informativa per i
prossimi anni di
rendicontazione.
CATEGORIA AMBIENTALE
Energia
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
87-89
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
87-89
GRI 302: Energia (2016)
302-1 Consumo energetico all'interno
dell'Organizzazione
89
Emissioni (2016)
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
87-89
103-3 Valutazione dell'approccio 87-89
manageriale
305-1 GRI 305: Emissioni
Emissioni GHG dirette (Scope 1)
89
305-2 Emissioni GHG indirette (Scope 2) 89
Scarichi e rifiuti
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
90
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
90
GRI 306: Scarichi e rifiuti (2016)
306-2 Rifiuti per tipologia e metodi di
smaltimento
90
Compliance ambientale
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
87-88
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
87-88
GRI 307: Compliance ambientale (2016)
307-1 Non conformità a leggi e
regolamenti in materia ambientale
96 Come per il 2019, durante
l'anno 2020 non sono state
ricevute sanzioni
significative per casi di
non conformità a leggi e
regolamenti in materia
ambientale
CATEGORIA SOCIALE
Occupazione
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
77-78
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
77-78
GRI 401: Occupazione (2016)
401-1 Nuovi assunti e turnover dei
dipendenti
78
401-2 Benefit previsti per lavoratori a
tempo indeterminato, ma non per i
lavoratori part-time o a tempo
determinato
82
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
83-85
103-3 Valutazione dell'approccio 83-85
manageriale
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
83-87
403-2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
83-87
403-3 Servizi di medicina del lavoro 83-87
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
83-87
403-5 Formazione dei lavoratori in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
80-81; 83-87
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
83-87
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno
delle relazioni commerciali
83-87
403-9 Infortuni sul lavoro 85-86
Formazione e istruzione
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
79-81
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
79-81
GRI 404: Formazione e istruzione (2016)
404-1 Ore medie di formazione annue per
dipendente
80-81
404-2 Programmi per lo sviluppo delle
competenze e avanzamenti di
carriera
79-82
Diversità e pari opportunità
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
38-39; 60; 79
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
38-39; 60;79
GRI 405: Diversità e pari opportunità (2016)
405-1 Diversità nel corpo di governo e
nella composizione dell'organico
38-39; 79
Non discriminazione
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
79
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
79
GRI 406: Non discriminazione (2016)
Come per il 2019, durante
406-1 Casi di discriminazione e rispettivi
provvedimenti intrapresi
98 l'anno 2020 non sono stati
segnalati casi di
discriminazione all'interno
del Gruppo
Valutazione sulla tutela dei diritti umani
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
51-53; 68-69
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
51-53; 68-69
GRI 412: Valutazione sulla tutela dei diritti umani (2016)
412-2 Training e formazione su
procedure e policy riguardanti i
diritti umani
52-53; 80-82
412-3 Accordi o contratti che includono
clausole specifiche o che sono stati
revisionati su temi legati ai diritti
umani
52-53
Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
72-74
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
72-74
GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali (2016)
414-1 Nuovi fornitori valutati sulla base
di criteri sociali
69; 74
Marketing e etichettatura
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
76-77
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
76-77
GRI 417: Marketing e etichettatura (2016)
417-1 Requisiti sull'informazione e
sull'etichettatura di prodotti/servizi
76-77
Privacy del cliente
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
74-77
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
74-77
GRI 418: Privacy del cliente (2016)
418-1 418-1 Reclami riguardanti
violazione della privacy e perdita
dei dati del cliente
99 Come per il 2019, durante
l'anno 2020 non sono stati
rilevati reclami riguardanti
casi di violazione della
privacy
Compliance socio-economica
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
50-51
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
50-51
GRI 419: Compliance socio-economica (2016)
419-1 Non conformità a leggi e
regolamenti in ambito sociale e
economico
25-27
R&D e innovazione
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale e
del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
28-29
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
28-29
Relazione con i clienti
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale e
del relativo perimetro
67-68; 91-92
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
72-74; 76-77
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
72-74; 76-77

-

  • -
    -
    -


    -
-

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET AL 31 DICEMBRE 2020

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 51.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

Note Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
% % %
Vendite dirette consolidate (9) 213.756 100,00 250.148 100,00 (36.393) (14,55)
Costo del venduto (10) (127.125) (59,47) (142.954) (57,15) 15.828 11,07
MARGINE LORDO 86.631 40,53 107.194 42,85 (20.563) (19,18)
Royalties attive e commissioni di sourcing (11) 45.975 21,51 55.551 22,21 (9.577) (17,24)
Proventi diversi (12) 8.490 3,97 6.616 2,64 1.875 28,34
Costi di sponsorizzazione e media (13) (38.284) (17,91) (42.186) (16,86) 3.902 9,25
Costo del lavoro (14) (28.893) (13,52) (32.161) (12,86) 3.268 10,16
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (15) (54.092) (25,31) (52.493) (20,98) (1.599) (3,05)
Ammortamenti (16) (12.276) (5,74) (11.964) (4,78) (311) (2,60)
RISULTATO OPERATIVO 7.551 3,53 30.557 12,22 (23.007) (75,29)
Oneri e proventi finanziari, netti (17) (1.707) (0,80) (1.160) (0,46) (547) (47,18)
Gestione delle partecipazioni (18) 933 0,44 (25) (0,01) 958 n.a.
RISULTATO ANTE IMPOSTE 6.777 3,17 29.372 11,74 (22.596) (76,93)
Imposte sul reddito (19) 1.804 0,84 (8.319) (3,33) 10.123 121,68
RISULTATO NETTO 8.581 4,01 21.053 8,42 (12.472) (59,24)
Utile per azione: (20)
base
-
0,1635 0,3919 (0,228) (58,29)
diluito
-
0,1635 0,3919 (0,228) (58,29)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Utile/(perdita) del periodo (A) 8.581 21.053
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
(2.358) (825)
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19) (*)
6 (162)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(785) (8)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) 583 310
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(33) (2.554) (685)
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 6.027 20.368

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITÀ Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività immateriali (21) 65.380 53.184
Diritti d'uso (22) 22.082 18.066
Avviamento (23) 11.907 12.206
Immobili, impianti e macchinari (24) 45.690 31.761
Partecipazioni e altre attività finanziarie (25) 765 1.051
Partecipazioni in joint venture (26) 192 217
Attività fiscali differite (27) 3.419 329
Totale attività non correnti 149.435 116.814
Rimanenze nette (28) 62.194 66.757
Crediti verso clienti (29) 53.050 68.560
Altre attività correnti (30) 10.263 10.887
Risconti attivi (31) 13.433 14.517
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (32) 33.652 15.235
Strumenti finanziari di copertura - 465
Totale attività correnti 172.592 176.421
TOTALE ATTIVITÀ 322.027 293.235
PASSIVITÀ Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Capitale sociale 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (24.679) (22.225)
Altre riserve 103.658 91.196
Risultato del periodo 8.581 21.053
TOTALE PATRIMONIO NETTO (33) 119.277 121.741
Fondo per rischi ed oneri (34) 229 227
Finanziamenti (35) 44.387 19.939
Debiti per diritto d'uso (37) 23.097 19.287
Altri debiti finanziari (38) - 2.839
Benefici per i dipendenti ed Amministratori (39) 4.062 3.408
Imposte differite passive - -
Altre passività non correnti (40) 1.381 1.937
Totale passività non correnti 73.156 47.637
Debiti verso banche (36) 48.330 51.444
Debiti verso fornitori (41) 55.925 46.492
Debiti tributari (42) 5.805 7.585
Altre passività correnti (43) 12.020 11.227
Risconti passivi (44) 5.274 6.761
Strumenti finanziari di copertura (45) 2.240 348
Totale passività correnti 129.594 123.857
TOTALE PASSIVITÀ 202.750 171.494
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
322.027 293.235

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(27.040) (23.419)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 8.581 21.053
Ammortamenti 12.276 11.964
Gestione delle partecipazioni (933) (25)
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti clienti 15.510 12.874
. (Incremento) decremento rimanenze 4.545 (7.626)
. (Incremento) decremento altri crediti (1.469) 1.314
. Incremento (decremento) debiti fornitori 8.382 (7.204)
. Incremento (decremento) altri debiti (6.562) (59)
Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori 654 137
Altri, al netto (1.342) 383
39.642 32.811
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
- finanziarie
- acquisto marchio Kappa Japan
- variazione area di consolidamento
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni:
(4.000)
(3.162)
-
(10.945)
(11.141)
(5.478)
(3.171)
4
-
(4.586)
- materiali 77 31
- immateriali - 11
- finanziarie - -
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
(29.171) (13.189)
Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine 28.909 4.200
Rimborso di finanziamenti (5.246) (9.139)
Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso (3.965) (5.162)
Rimborso prestito obbligazionario Gruppo Kappa Europe - (2.276)
Acquisto azioni proprie (3.022) (4.398)
Pagamento dividendi (6.372)
10.304
(6.468)
(23.243)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 20.775 (3.621)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
(6.265) (27.040)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 634 mila Euro nel 2020 e 860 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 2,2 milioni di Euro nel 2020 e 1,2 milioni di Euro nel 2019.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Riserve
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
IFRS16
Riserva
cash flow
hedge
Risultato Totale
patrimonio
netto
di Gruppo
Saldo al 31 dicembre 2018 31.717 (17.827) 76.948 1.332 (153) - (94) 21.014 112.937
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del 19/04/2019
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
14.546
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(14.546)
(6.468)
-
(6.468)
Acquisto azioni proprie (4.398) - - - - - - (4.398)
Risultato al 31 dicembre 2019 - - - - - - 21.053 21.053
Prima applicazione IFRS16 - - - - (698) - - (698)
Effetto primo consolidamento Kappa Europe - (705) - - (35) 740 - -
Altri componenti del conto economico
complessivo:
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva
differenze da conversione
- - (8) - - - - (8)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva
per rimisurazione IAS19
- - - (122) - - - (122)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - - (555) - (555)
Totale conto economico complessivo (8) (122) - (555) 21.053 20.368
Saldo al 31 dicembre 2019 31.717 (22.225) 90.789 1.324 (275) (733) 91 21.053 121.741
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del 26/06/2020
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
14.677
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(14.677)
(6.376)
-
(6.376)
Acquisto azioni proprie (3.022) - - - - - - (3.022)
Operazione su equity proprio 568 232 - - - - - 800
Risultato al 31 dicembre 2020 - - - - - - 8.581 8.581
Altre variazioni/correzione errori es.
precedenti
- 49 - - - - - 49
Variazione area consolidamento - 56 - - - - - 56
Altri componenti del conto economico
complessivo:
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva
differenze da conversione
- - (785) - - - - (785)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva
per rimisurazione IAS19
- - - 5 - - - 5
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - - (1.773) - (1.773)
Totale conto economico complessivo - - (785) 5 - (1.773) 8.581 6.027
Saldo al 31 dicembre 2020 31.717 (24.679) 105.803 539 (270) (733) (1.682) 8.581 119.276

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Disponibilità liquide 33.652 15.235
Scoperti di c/c e anticipi SBF (19.929) (17.094)
Anticipi import (19.989) (25.181)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (6.266) (27.040)
Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo (8.412) (9.169)
Posizione finanziaria netta a breve (14.678) (36.209)
Finanziamenti a medio-lungo (43.709) (19.289)
Debiti per esercizio futura acquisizione quote societarie - (2.839)
Debiti per diritti d'uso (23.097) (19.287)
Debiti per leasing finanziari (678) (651)
Sub-totale finanziamenti e leasing (67.484) (42.065)
Posizione finanziaria netta consolidata (82.162) (78.274)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A. Cassa 87 174
B. Altre disponibilità liquide 33.565 15.061
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 33.652 15.235
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (39.918) (42.275)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.412) (9.169)
H. Altri debiti finanziari correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (48.330) (51.444)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (14.678) (36.209)
K. Debiti bancari non correnti (67.484) (22.778)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (2.240) (19.170)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (69.724) (41.948)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (84.402) (78.157)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note e 45).

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (78.274) (51.681)
Effetti
prima applicazione IFRS 16
- (18.046)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 8.581 21.053
Ammortamenti 12.276 11.964
Gestione delle partecipazioni (933) (25)
Variazione del capitale di esercizio 20.406 (701)
Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori 654 137
Altri, al netto (1.341) 383
39.642 32.811
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni (7.162) (8.645)
Acquisto marchio Kappa Japan (10.945) -
Acquisizione Aprica (10.466) -
Variazione area di consolidamento (675) (17.371)
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni 77 42
(29.171) (25.974)
D)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE
Iscrizione debiti per Diritti d'uso (9.143) (4.519)
Proventizzazione diritti d'uso 1.340 -
Proventizzazione opzione put/call Kappa Europe 2.839 -
Acquisto azioni proprie (3.022) (4.398)
Pagamento dividendi (6.372) (6.468)
(14.358) (15.384)
E)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
(3.888) (8.547)
F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE (82.162) (78.274)

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2021.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2020 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatiche, spagnola, inglese, svizzera e francesi che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020

Modifiche all'IFRS 3 Definizione di un business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni deve includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.

Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Le modifiche allo IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 Definizione di rilevante

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio.

La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.

La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifica all'IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di lease rappresenti una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1° giugno 2020 o successivamente, con la facoltà di adozione anticipata. Il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, i cui effetti sono illustrati alle Note 8 e 37.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria, le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 50 del bilancio consolidato.

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2020 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

Descrizione delle valute Esercizio 2020 Esercizio 2019
Dollaro USA Medio
1,1451
Puntuale
1,2271
Medio
1,1192
Puntuale
1,1234
Dollaro HK 8,8825 9,5142 8,7672 8,7473
Yen Giapponese 121,8002 126,4900 121,8976 121,9400
Sterlina inglese 0,8888 0,8990 0,8754 0,8508
Franco Svizzero 1,0708 1,0802 1,1108 1,0854
Dong Vietnamita 27.191 28.331 26.316 26.042

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e, per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
  • c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2020 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;
  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il Gruppo generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.

Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15.

I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.

Imposte

Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Analogamente, le società francesi del Gruppo hanno optato per aderire al sistema di consolidamento fiscale ("Régime fiscal des groupes de sociétés") previsto dagli articoli da 223-A a 223-U del Code général des impôts (CGI): la società Kappa Europe S.A.S. opera quale consolidante

Il 30 settembre 2019 la Società ha presentato istanza di rinnovo dei benefici previsti dalla normativa "Patent Box" per l'utilizzo di beni intangibili per i periodi d'imposta dal 2020 al 2024, a cui è seguita a fine esercizio una successiva istanza per la preventiva definizione, in contraddittorio, dei metodi e dei criteri di determinazione del "contributo economico" alla produzione del reddito d'impresa o della perdita, derivante dall'utilizzo "diretto" di nuovi beni immateriali.

Utile per azione/ Utile diluito per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2020 non si sono presentati fenomeni diluitivi.

Accantonamenti e passività potenziali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 53) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.

Sviluppo software

Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Concessioni, marchi e diritti simili

I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.

I marchi Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono rappresentate principalmente da migliorie su beni di terzi e sono ammortizzate sulla base del relativo contratto di locazione.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.

In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Immobili 33
Impianti e macchinari 8
Mobili arredi e allestimenti 3-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 3-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.

Beni in leasing

Attività per il diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.

Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.

Passività legate alla locazione

Alla data di decorrenza della locazione, il Gruppo rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione della medesima.

I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.

Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.

Locazione di breve durata e locazione di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).

I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione.

Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.

L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.

I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.

Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.

Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni

Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.

Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Crediti verso clienti

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Ratei e Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.

Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti di copertura dei flussi finanziari e contabilizzazione delle relative operazioni

Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.

A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

  • Coperture di fair value;
  • Coperture di flussi finanziari.

Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.

I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;

  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs"). Non sono presenti strumenti finanziari così valutati.

6. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

Informazioni richieste dalla Legge 4 agosto 2017, n. 124 art. 1 comma 125

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che il Gruppo non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.

I contributi ottenuti nell'ambito delle misure di contenimento degli effetti da Covid-19 a sostegno delle imprese sono stati erogati in virtù di disposizioni aventi carattere generale e non rientrano pertanto nell'ambito di applicazione della normativa in questione. I relativi effetti sono riepilogati alla successiva Nota 8.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

7. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "Sourcing Center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties America, Inc., BasicNet Asia Ltd., BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd, Basic Trademark S.r.l, Jesus Jeans S.r.l., Fashion S.r.l., TOS S.r.l. e BasicAir S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita, sia a livello di vendite a dettaglianti, sia di vendite a consumatori, attraverso BasicItalia S.p.A. e le sue controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e il Gruppo Kappa Europe;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione delle proprietà immobiliari del Gruppo. Nell'esercizio è stata effettuata una serie di operazioni societarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo alla BasicVillage medesima. Le operazioni, perfezionate nel mese di luglio, hanno riguardato la fusione per incorporazione della Aprica Costruzioni S.r.l. (acquisita nel primo semestre) e la scissione parziale del ramo immobiliare di proprietà di BasicItalia a favore della BasicVillage S.p.A.

Il Gruppo BasicNet ha avviato nell'esercizio un progetto di riorganizzazione societaria denominato "Back to the future", con l'obiettivo di concentrare nella società Basic Trademark la proprietà di tutti i marchi del Gruppo, secondo la struttura originaria, che risale all'acquisizione dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e altri minori dal fallimento MCT. Nel tempo si sono acquisiti alcuni marchi direttamente in capo alla BasicNet (K-Way® e Briko®) e costituite delle società veicolo per l'acquisizione dei nuovi marchi, in particolare Superga® e Sebago®.

La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla Basic Trademark S.r.l. consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.

Alla 31 dicembre 2020, nella Basic Trademark S.r.l. sono state incorporate per fusione la BasicProperties S.r.l. e la SupergaTrademark S.r.l. e sono stati trasferiti i marchi Briko® e Jesus®Jeans congiuntamente alle quote in Fashion S.r.l. nonché la partecipazione nella TOS S.r.l.

31 dicembre 2020 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette - verso terzi
Vendite dirette - intersettoriali
1.293
2.487
212.453
237
10
5
-
(2.729)
213.756
-
(Costo del venduto) (3.461) (126.104) (6) 2.446 (127.125)
MARGINE LORDO 319 86.586 9 (283) 86.631
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
45.962
18.524
13
30
-
-
-
(18.554)
45.975
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi – intersettoriali
3.820
153
3.951
17.756
2.938
837
-
(20.965)
10.709
(2.219)
(Costi di sponsorizz. e media) (21.969) (33.896) - 17.581 (38.284)
(Costo del lavoro) (11.149) (17.707) (37) - (28.893)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive)
(22.365) (49.436) (2.224) 19.933 (54.092)
Ammortamenti (4.424) (8.653) (1.298) 2.099 (12.276)
RISULTATO OPERATIVO 8.871 (1.356) 225 (189) 7.551
Proventi finanziari 962 2.918 - 206 4.086
(Oneri finanziari) (2.369) (3.227) (197) - (5.793)
(Impairment partecipazioni) - - - - -
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni (26) 959 - - 933
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.438 (706) 28 17 6.777
Imposte sul reddito 1.983 (170) (7) (2) 1.804
RISULTATO NETTO 9.421 (876) 21 15 8.581
Voci non monetarie rilevanti:
Proventizzazione diritti d'uso
Proventizzazione opzione put/call Kappa Europe
Ammortamenti
Svalutazioni
Totale voci non monetarie
-
-
(4.424)
-
(4.424)
1.343
2.839
(8.653)
-
(4.471)
-
-
(1.298)
-
(1.298)
-
-
2.099
-
2.099
1.343
2.839
(12.276)
-
(8.094)
Investimenti in attività non correnti 16.219 14.074 15.461 - 45.754
Attività e passività di settore:
Attività 226.044 213.810 36.391 (154.218) 322.027
Passività 99.370 196.463 26.318 (119.401) 202.750
31 dicembre 2019 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette - verso terzi 1.939 248.209 - - 250.148
Vendite dirette - intersettoriali
(Costo del venduto)
2.517
(4.363)
451
(141.065)
4
(4)
(2.972)
2.478
-
(142.954)
MARGINE LORDO 93 107.595 - (494) 107.194
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
55.540
21.807
11
-
-
-
-
(21.807)
55.551
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
1.333
329
4.322
15.875
2.856
813
-
(18.912)
8.511
(1.895)
(Costi di sponsorizz. e media) (23.141) (35.242) - 16.197 (42.186)
(Costo del lavoro) (11.410) (20.711) (40) - (32.161)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive)
(19.131) (54.507) (1.886) 23.031 (52.493)
Ammortamenti (4.072) (8.723) (1.007) 1.838 (11.964)
RISULTATO OPERATIVO 21.348 8.620 736 (147) 30.557
Proventi finanziari 1.132 2.636 - 41 3.809
(Oneri finanziari) (891) (3.827) (251) - (4.969)
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni (25) - - - (25)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 21.564 7.429 485 (106) 29.372
Imposte sul reddito (4.981) (3.187) (180) 29 (8.319)
RISULTATO NETTO 16.583 4.242 305 (77) 21.053
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(4.072)
-
(8.723)
-
(1.007)
-
1.838
-
(11.964)
-
Totale voci non monetarie (4.072) (8.723) (1.007) 1.838 (11.964)
Investimenti in attività non correnti 14.651 7.121 307 - 22.079
Attività e passività di settore:
Attività 225.354 193.617 16.056 (141.792) 293.235
Passività 90.177 171.891 9.808 (100.382) 171.494

L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:

• Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni di sourcing a 64,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 contro i 77,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo si attesta a 8,9 milioni di Euro contro i 21,3 milioni dell'esercizio 2019. Il risultato netto del settore ammonta a 9,4 milioni di Euro contro 16,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019;

  • il settore dei "Licenziatari di proprietà", costituito da BasicItalia S.p.A., dalle controllate BasicRetail S.r.l., BasicRetail SUISSE S.A. e dal Gruppo Kappa Europe, consuntiva vendite per 212,4 milioni di Euro, rispetto a vendite dell'esercizio precedente di 248,2 milioni di Euro. Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 86,6 milioni di Euro, contro i 107,6 milioni di Euro del 2019. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 40,7% (43,3% nel 2019). Il costo del lavoro decresce rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente in relazione all'accesso agli ammortizzatori sociali. Il settore chiude con un risultato negativo di 876 mila Euro, contro un risultato 4,2 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente;
  • il settore "Immobiliare", chiude il periodo con un risultato positivo pari a 21 mila Euro, rispetto al risultato di 305 mila Euro del 2019.

8. EFFETTI COVID-19

I dati e i risultati in commento nella presente Nota Integrativa sono stati significativamente e ampiamente influenzati dagli effetti dell'evento pandemico che ha caratterizzato l'esercizio. Si riepilogano di seguito i principali elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19:

  • il costo del lavoro beneficia del ricorso ad ammortizzatori sociali nei diversi paesi in cui il Gruppo opera per 3,9 milioni di Euro;
  • le spese generali includono oneri non ricorrenti per 320 mila Euro, di cui 192 mila Euro relativi a spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale e per la restante parte consulenze tecniche;
  • gli investimenti in sponsorizzazioni e media beneficiano di rinegoziazioni su contratti di sponsorizzazione per 4,0 milioni di Euro;
  • i proventi diversi includono la proventizzazione di debiti per diritti d'uso a seguito delle negoziazioni post-lockdown per 1,3 milioni di Euro, in applicazione del practical expedient di cui alla Nota 22;
  • i proventi diversi includono contributi in conto esercizio erogati a favore delle società italiane del Gruppo, principalmente nella forma di crediti di imposta, per 0,5 milioni di Euro;
  • i proventi diversi includono 35 mila Euro erogati sotto forma di finanziamento a BasicProperties America nell'ambito del Paycheck Protection Program e successivamente convertiti in contributo a fondo perduto;
  • le imposte sul reddito includono l'effetto positivo netto per 4,4 milioni di Euro derivante dal rilascio di imposte differite passive e dall'accertamento delle imposte sostitutive a fronte del parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi in portafoglio, previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020;
  • le imposte sul reddito beneficiano per 0,4 milioni di Euro per la cancellazione del saldo IRAP 2019 e del I acconto IRAP 2020 a favore delle società italiane del Gruppo rientranti nei criteri fissati dall'art. 24, DL 34/2020.

Sotto il profilo finanziario, si segnala inoltre che il Gruppo ha ottenuto la postergazione di rate in scadenza nel 2020 di finanziamenti a medio-lungo termine per 3,9 milioni di Euro.

Infine, le società del Gruppo hanno avuto accesso, con tempistiche e a condizioni differenti, a finanziamenti agevolati con garanzia statale come prevista dalle disposizioni di legge emanate dai rispettivi paesi di attività nell'ambito delle misure di contrasto agli effetti del Covid-19. In particolare,

  • BasicNet S.p.A., BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. hanno sottoscritto mutui chirografari, ciascuna per 5,5 milioni di Euro, il cui utilizzo è vincolato al supporto del capitale circolante e al pagamento degli stipendi, con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI;
  • BasicTrademark S.r.l. ha sottoscritto un mutuo chirografario per 5,5 milioni di Euro, il cui utilizzo è vincolato al pagamento parziale dell'acquisto del marchio Kappa Japan, con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI;
  • Kappa Sport Iberia S.L. ha sottoscritto due finanziamenti, rispettivamente di 420 mila Euro e 200 mila Euro;
  • Preppy Cotton S.A. ha sottoscritto un finanziamento per complessivi 289 mila Euro che non prevede la corresponsione di interessi passivi.

9. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Vendite Italia 134.666 160.203
Vendite altri paesi UE 74.112 83.328
Vendite extra UE 4.978 6.617
Totale vendite dirette consolidate 213.756 250.148

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., dalla BasicRetail S.r.l., dalla BasicRetail SUISSE S.A. e dalle società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. sia tramite il canale wholesale che retail (212,4 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (1 milione di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 63% sul territorio nazionale, per il 34,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,3% circa, nei paesi extra UE. Le società controllate dalla Kappa Europe S.A.S. operano sui territori di Francia, UK, Spagna, Portogallo e Svizzera.

La composizione dei ricavi da vendite dirette per canale distributivo è riportata nella tabella seguente:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Vendite multimarca 160.873 189.336
Vendite franchising 41.739 53.527
Vendite online 9.851 5.619
Vendite campionari 1.293 1.666
Totale vendite dirette consolidate 213.756 250.148

10. COSTO DEL VENDUTO

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Acquisti merci Estero 92.730 116.012
Acquisti merci Italia 5.395 6.028
Acquisti di campionari 3.043 3.787
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 11.850 14.818
Imballi 869 807
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di
consumo e di merci
4.564 (7.730)
Costo delle logistiche esterne 6.856 7.127
Altri 1.818 2.105
Totale costo del venduto 127.125 142.954

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. e dal Gruppo Kappa Europe. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

11. ROYALTIES E COMMISSIONI DI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.

Esercizio 2020 Esercizio
2019
Europa (UE ed Extra UE) 18.340 18.852
America 6.005 7.592
Asia e Oceania 17.953 23.859
Medio Oriente
e
Africa
3.677 5.248
Totale 45.975 55.551

12. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Proventi per diritti d'uso 1.343 -
Proventi su vendite promozionali 796 -
Proventi per locazioni 492 606
Rimborsi spese condominiali 87 138
Altri proventi 5.772 5.872
Totale proventi diversi 8.490 6.616

I "proventi per diritti d'uso" si riferiscono alla proventizzazione dei debiti per diritti d'uso conseguente alla rinegoziazione dei canoni di locazione dei negozi.

I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.

Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Il saldo dell'esercizio di confronto includeva altresì un importo non ricorrente pari a 1,5 milioni di Euro conseguente all'accordo transattivo con la AS Roma.

13. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Sponsorizzazioni e contributi marketing 31.769 37.132
Pubblicità 5.466 3.568
Spese promozionali 1.049 1.486
Totale costi di sponsorizzazione e media 38.284 42.186

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. La riduzione del periodo è principalmente riconducibile alla rinegoziazione di contratti di sponsorizzazione tecnica per la stagione sportiva 2020/2021.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.

Le "spese promozionali" sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.

14. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Salari e stipendi 20.888 23.392
Oneri sociali 6.710 7.594
Trattamento di fine rapporto 1.295 1.175
Totale costo del lavoro 28.893 32.161

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione Consolidata non Finanziaria.

Il numero medio di risorse riferito al 2020 è stato di 786, suddiviso in 58 dirigenti, 708 impiegati e 20 operai.

Il decremento del costo del lavoro si riferisce per 3,9 milioni di Euro all'utilizzo delle forme degli ammortizzatori sociali cui il Gruppo ha avuto accesso durante il periodo di chiusura dei negozi e ridotta attività aziendale.

15. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Servizi per vendite e royalties
passive
14.726 16.139
Affitti passivi,
oneri accessori e utenze
7.571 7.544
Spese commerciali 7.048 8.898
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 4.798 5.319
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 7.815 2.538
Consulenze professionali 4.228 4.444
Spese bancarie 1.435 1.719
Altre spese generali 6.471 5.892
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties
passive
54.092 52.493

La variazione dell'aggregato, pari a 1,6 milioni di Euro è principalmente dovuta al mix tra il maggior "accantonamento al fondo svalutazione crediti" stanziato a fine 2020 e la riduzione delle "spese commerciali", che includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio, diminuite per la riduzione, causa Covid-19, delle missioni di lavoro all'estero.

In merito agli accantonamenti al fondo svalutazione crediti, il maggiore accantonamento è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti e costi di trasporto a clienti, il cui decremento è correlato alla diminuzione del fatturato; la voce include inoltre royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2020, cui si fa rimando.

La voce "altre spese generali" include imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.

16. AMMORTAMENTI

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Immobilizzazioni immateriali 3.330 3.247
Diritti d'uso 5.155 5.312
Immobilizzazioni materiali 3.791 3.405
Totale ammortamenti 12.276 11.964

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 355 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

L'ammortamento dei diritti d'uso, relativi essenzialmente ai contratti di locazione dei punti vendite ad insegne del Gruppo è stato riclassificato dalla voce "affitti" inclusa nelle spese generali per l'applicazione del principio contabile IFRS 16.

17. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Interessi attivi 68 87
Interessi passivi bancari (189) (377)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (603) (709)
Interessi su leasing immobiliari (12) (14)
Interessi IFRS 16 (341) (311)
Altri (559) (730)
Totale oneri e proventi finanziari (1.636) (2.054)
Utili su cambi 3.620 3.401
Perdite su cambi (3.691) (2.507)
Totale utili e perdite su cambi (71) 894
Totale oneri e proventi finanziari, netti (1.707) (1.160)

La posizione netta dei cambi è negativa per 70 mila Euro contro il saldo positivo di 894 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 1,6 milioni Euro contro i 2,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "altri" include per circa 350 mila Euro sconti e abbuoni di natura finanziaria per lo più sui mercati francese e inglese.

18. GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI

La voce include principalmente il differenziale positivo (959 mila Euro) tra l'importo della passività finanziaria precedentemente registrata per l'acquisto delle minoranze di Kappa Europe e il prezzo corrisposto. Si rimanda alla Nota 48 per maggiori dettagli.

La voce incorpora inoltre l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.

19. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte è positivo per 1,8 milioni di Euro. È costituito da:

  • imposte correnti per 4,7 milioni di Euro, principalmente per 0,9 milioni di Euro di IRAP per 3,1 milioni di Euro di IRES e 0,7 milioni di Euro di imposte contabilizzate dalle consociate estere;
  • dall'accertamento di imposte differite positive e dal rilascio di imposte differite passive per complessivi 6 milioni di Euro, di cui 5 milioni di Euro per effetto della contabilizzazione del beneficio fiscale, previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio;
  • dal recepimento dei benefici conseguenti all'applicazione della normativa denominata "Patent Box" per 0,9 milioni di Euro;
  • dall'accertamento di imposte sostitutive per 0,5 milioni di Euro e altre minori per 0,3 milioni di Euro.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

2020 2019
Utile ante imposte 6.777 29.372
Aliquota imposta sul reddito 24% 24%
IRES TEORICA (1.626) (7.049)
Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere 177 94
Effetto fiscale delle differenze permanenti (138) (654)
Imposte relative a esercizi precedenti 200 (9)
Contributo ACE 36 35
Allineamento valori fiscali Marchi (art. 110 del D.L. n.
104/2020)
4.967 -
Beneficio Patent Box 962 2.276
IRAP (908) (1.802)
Storno WHT (632) (538)
Imposte sostitutive per allineamento valori fiscali Marchi
(art. 110 del D.L. n. 104/2020)
(530) -
Altre variazioni (704) (324)
ONERE FISCALE EFFETTIVO 1.804 (7.971)
Tax rate effettivo 26,6% (27,1%)
Oneri fiscali non ricorrenti (348)
TOTALE ONERI FISCALI EFFETTIVI (1.804) (8.319)

Gli oneri fiscali non ricorrenti dell'esercizio di confronto erano conseguenti un accertamento fiscale sulle società BasicItalia e BasicRetail per errori formali rilevati in seguito ad una verifica operata dalle autorità fiscali, cui le società hanno aderito per evitare l'applicazione delle relative sanzioni moltiplicative.

20. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2020, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:

(Importi in Euro) Esercizio 2020 Esercizio 2019
Risultato netto 8.580.521 21.052.814
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 52.493.602 53.715.626
Risultato per azione ordinaria base 0,1635 0,3919

Al 31 dicembre 2020 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2020 ed il 2019 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

ATTIVITÀ

21. ATTIVITÀ IMMATERIALI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Concessioni, marchi e diritti simili 59.159 47.015 12.144
Sviluppo software 4.052 3.731 321
Altre attività immateriali 1.971 2.287 (316)
Diritti di brevetto industriale 198 151 47
Totale
attività immateriali
65.380 53.184 12.196

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
Sviluppo software Altre attività Diritti
di brevetto
e diritti simili immateriali industriale Totale
Costo storico
al 1.1.2019
59.049 43.227 10.098 139 112.513
Saldo iniziale da
acquisizione
- - - 562 562
Investimenti 548 1.957 591 74 3.170
Disinvestimenti e
altre variazioni
(701) 212 - - (489)
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 31.12.2019
58.896 45.396 10.689 775 115.756
Investimenti 12.355 2.273 430 112 15.170
Disinvestimenti e
altre variazioni
1 - - - 1
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 31.12.2020
71.252 47.669 11.119 887 130.927
Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo software Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
(11.680) (39.725) (7.809) (74) (59.288)
Saldo iniziale da
acquisizione
- - - (479) (479)
Ammortamenti (201) (1.940) (593) (71) (2.805)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2019
(11.881) (41.665) (8.402) (624) (62.571)
Ammortamenti (212) (1.952) (746) (65) (2.975)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2020
(12.093) (43.616) (9.148) (689) (65.546)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

Concessioni, Diritti
Totale
47.369 3.502 2.289 65 53.225
- - - 83 83
548 1.957 591 74 3.170
(701) 212 - - (489)
(201) (1.940) (593) (71) (2.805)
- - - - -
47.015 3.731 2.287 151 53.184
12.355 2.273 430 112 15.170
1 - - - 1
(212) (1.952) (746) (65) (2.975)
- - - - -
65.380
marchi
e diritti simili
59.159
Sviluppo software Altre attività
immateriali
di brevetto
industriale
4.052
1.971
198

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile all'acquisto del marchio Kappa Japan (10,9 milioni di Euro), all'acquisto dei diritti sul marchio e domini K-Way China (1,1 milioni di Euro), alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.

Al 31 dicembre 2020 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 15,2 milioni di Euro, il marchio Superga ha un valore contabile di 21,2 milioni di Euro, il marchio K-Way di 9,4 milioni di Euro, il marchio Sebago di circa 12 milioni di Euro e il marchio Briko di 0,9 milioni di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.

Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture, è ricompreso nel valore della partecipazione.

Alla data del 31 dicembre, in applicazione delle previsioni dello IAS 36 sulla verifica almeno annuale del test di impairment e identificando comunque gli effetti sull'economia globale derivanti dalla pandemia da Covid-19 come indicatore esterno, il Gruppo ha effettuato tutte le verifiche in merito a eventuali perdite durevoli di valore dei marchi aziendali e delle relative CGU.

Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.

L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.

La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:

  • la stima dei flussi netti futuri di ciascuna CGU è basata sui piani approvati dal Consiglio di Amministrazione ed è fondata su presupposti ragionevoli e sostenibili, nel rispetto della coerenza tra i flussi prospettici e quelli storici;
  • il valore terminale, pari al valore dei flussi al termine dell'orizzonte temporale esplicito, viene calcolato assumendo un tasso di crescita perpetua pari a 1,0 % (1,0 % nel 2019);
  • l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari al 6,80 % (6,70 % nel 2019).

Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato risulta ampiamente superiore al loro valore contabile: in particolare, le analisi di sensitivity svolte hanno confermato la piena recuperabilità dei valori anche a fronte di rilevanti riduzioni dei flussi di cassa attesi o di un aumento significativo dei tassi di attualizzazione. Analogamente, anche l'elaborazione di scenari alternativi che prevedano uno slittamento della ripresa, riflettendo l'attuale grado di incertezza sulle prospettive economiche future, ha evidenziato la presenza di un significativo headroom per tutte le CGU.

La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 2,3 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 1,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 430 mila Euro e ammortamenti del periodo per 737 mila Euro.

22. DIRITTI D'USO

Il Gruppo si avvale delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").

Il Gruppo ha applicato il practical expendient previsto per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19.

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Diritti d'uso 22.082 18.066 4.016
Totale diritti d'uso 22.082 18.066 4.016

Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:

2020 2019
Costo storico
al 01.01
39.330 32.330
Saldo iniziale da acquisizione - 3.562
Investimenti 12.802 4.920
Disinvestimenti e altre variazioni (6.072) (1.482)
Svalutazioni - -
Costo storico
al 31.12
46.060 39.330

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

2020 2019
Fondo amm.to
al 1.1
(21.264) (15.252
Saldo iniziale da acquisizione - (1.672)
Ammortamenti (5.155) (5.312)
Disinvestimenti e altre variazioni 2.440 972
Fondo amm.to
al 31.12
(23.979) (21.264)

Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:

2020 2019
Valore contabile netto
al 1.1
18.066 17.078
Saldo iniziale da acquisizione - 1.890
Investimenti 12.802 4.920
Disinvestimenti e altre variazioni (3.631) (510)
Ammortamenti (5.155) (5.312)
Valore contabile netto
al 31.12
22.082 18.066

23. AVVIAMENTO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Avviamento 11.907 12.206 (299)
Totale avviamento 11.907 12.206 (299)

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti a suo tempo nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto un licenziatario spagnolo (per complessivi 6,7 milioni di Euro), e uno francese (per 1,2 milioni di Euro), oltre all'avviamento di 3,4 milioni Euro, iscritto a seguito dell'acquisizione del Gruppo francese Kappa Europe e agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money per 0,4 milioni di Euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari. Si rimanda alla Nota 21 in merito alle verifiche effettuate alla data del 31 dicembre 2020.

24. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Immobili 33.420 20.691 12.729
Mobili, arredi ed altri beni 9.569 8.266 1.303
Impianti e macchinari 789 788 1
Macchine elettriche ed elettroniche 1.690 1.780 (90)
Attrezzature industriali e commerciali 222 236 (14)
Totale immobili, impianti e macchinari 45.690 31.761 13.929

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2019
37.268 17.690 2.210 14.600 1.074 72.842
Saldo iniziale da
acquisizione
44 988 114 360 - 1.506
Investimenti 71 3.975 312 945 119 5.422
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (63) - (93) 1 (155)
Costo storico
al 31.12.2019
37.383 22.590 2.636 15.812 1.194 79.615
Investimenti 150 2.773 280 741 57 4.001
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (126) - (85) - (211)
Variazione
perimetro di
consolidamento
13.795 - - - - 13.795
Costo storico
al 31.12.2020
51.328 25.235 2.916 16.471 1.251 97.200
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
(15.685) (12.372) (1.505) (12.993) (890) (43.445)
Saldo iniziale da
acquisizione
(1) (629) (88) (330) - (1.048)
Ammortamenti (1.006) (1.329) (255) (748) (68) (3.406)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- 6 - 39 - 45
Fondo amm.to
al 31.12.2019
(16.692) (14.324) (1.848) (14.032) (958) (47.854)
Ammortamenti (1.216) (1.448) (276) (780) (71) (3.791)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- 103 (3) 34 - 134
Fondo amm.to
al 31.12.2020
(17.908) (15.669) (2.127) (14.778) (1.029) (51.511)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2019
21.583 5.318 705 1.607 184 29.397
Saldo iniziale da
acquisizione
43 359 26 30 - 458
Investimenti 71 3.975 312 945 119 5.422
Ammortamenti (1.006) (1.329) (255) (748) (68) (3.406)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (57) - (54) 1 (110)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2019
20.691 8.266 788 1.780 236 31.761
Investimenti 150 2.773 280 741 57 4.001
Ammortamenti (1.216) (1.448) (276) (780) (71) (3.791)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (22) (3) (51) - (76)
Variazione
perimetro di
consolidamento
13.795 - - - - 13.795
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2020
33.420 9.569 789 1.690 222 45.690

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, quello confinante con la proprietà Basic Village S.p.A. acquisito a fine esercizio 2016 e il complesso immobiliare in Via dell'Aprica, 12 a Milano, di proprietà della società Aprica Costruzioni S.r.l. acquisita nel mese di gennaio 2020 e poi fusa in Basic Village S.p.A. nel mese di luglio 2020.

Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 4 milioni di Euro principalmente relativi all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:

Valore netto
al 31 dicembre 2020
Valore netto
al 31 dicembre 2019
Mobili arredi e altri beni 1.410 1.684
Macchine elettroniche 105 236
Impianti 15 18
Automezzi 86 71
Totale 1.616 2.009

25. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti verso altri, cauzioni 765 1.051 (286)
Totale crediti finanziari 765 1.051 (286)
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 765 1.051 (286)

I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

26. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

31 dicembre
2020
31 dicembre 2019 Variazioni
Partecipazioni in:
-
Joint venture
192 217 (25)
Totale partecipazioni in
joint venture
192 217 (25)

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.

27. ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti per imposte differite 3.419 329 3.090
Totale attività fiscali differite 3.419 329 3.090

Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.

I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Ammontare Ammontare
delle
differenze
temporanee
Aliquota
%
(*)
Effetto
fiscale
delle differenze
temporanee
Aliquota
%
Effetto
Fiscale
Variazioni
2020/2019
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (12.327) 24,01% (2.960) (6.768) 24,03% (1.627) (1.333)
- Svalutazione rimanenze (4.559) 24,44% (1.114) (4.253) 25,28% (1.075) (39)
- Differenze cambi prudenziali, nette (941) 24,00% (226) - 24,00% (226)
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili
(3.256) 27,61% (899) (4.113) 26,47% (1.089) 190
- Effetto IAS 19 – TFR (574) 24,57% (141) (467) 26,10% (122) (19)
- Effetto IFRS 16 - debiti per locaz. (1.075) 27,92% (300) (1.220) 27,90% (340) 40
- Effetto IFRS 39 – strumenti finanz (2.240) 24,00% (553) - 24,00% - (553)
Totale (24.972) (6.193) (16.821) (4.253) (1.940)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati - - 111 24,00% 27 (27)
- Differenze cambi prudenziali, nette - - 142 24,00% 34 (34)
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 1.215 28,44% 346 15.655 28,16% 4.408 (4.062)
- Differenza civilistico-fiscale su
ammortamenti e valutazioni 14.774 28,06% 4.145 3.311 27,90% 924 3.221
- Effetto IAS 38 – costi di impianto 17 27,90% 5 16 31,48% 5 -
- Effetto IFRS9 – strumenti finanziari - 117 27,43% 32 (32)
- Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill 2.105 27,95% 588 1.941 27,90% 542 46
Totale 18.111 5.084 21.293 5.972 (888)
Perdite pregresse (8.961) 25,77% (2.309) (8.100) 25,28% (2.048) (261)
Imposte differite passive nette a
bilancio
(6.861) (1.109) 4.472 1.719
Imposte anticipate nette a bilancio 8.961 2.309 8.100 2.048
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio
(15.822) (3.418) (3.628) (329) (3.090)

(*) Aliquota media

I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 3 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 2,9 milioni di Euro), ad oneri temporaneamente indeducibili (0,9 milioni di Euro) e agli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS16 (0,3 milioni di Euro), oltre a 2,3 milioni di Euro per perdite fiscali illimitatamente riportabili riferibili al Gruppo Kappa Europe.

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (0,3 milioni di Euro), delle differenze tra ammortamenti civilistici e fiscali (1 milione di Euro) e agli avviamenti fiscalmente deducibili (0,6 milioni di Euro).

La variazione del periodo è principalmente ascrivibile agli effetti del primo consolidamento della Aprica Costruzioni (si rimanda in merito alla Nota 48) e al rilascio di imposte differite passive stanziate negli esercizi precedenti correlate al parziale riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili dei Marchi (Nota 19).

28. RIMANENZE NETTE

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 90 75 16
Prodotti finiti e merci 67.194 71.975 (4.782)
Fondo svalutazione magazzino (5.090) (5.293) 203
Totale rimanenze nette 62.194 66.757 (4.563)

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2020 ammontavano a circa 3,2 milioni di Euro (7,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 8,2 milioni di Euro (9,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi del semestre successivo, per 6,9 milioni di Euro (7,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2020 2019
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 5.293 4.467
Saldo iniziale da acquisizione - 480
Accantonamento dell'esercizio 5.306 3.112
Utilizzo (5.509) (2.766)
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 5.090 5.293

29. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Valore lordo
Fondo svalutazione crediti
68.977
(15.927)
78.265
(9.705)
(9.288)
(6.222)
Totale crediti verso clienti 53.050 68.560 (15.510)

I "crediti verso clienti" sono per 47,5 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dai licenziatari di proprietà contro i 48,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 8,6 milioni di Euro (7,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) e per 21,3 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (29,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2019) a fronte dei quali sono stati accantonati 7,3 milioni di Euro (2,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

2020 2019
Fondo svalutazione crediti all'1.1 9.705 7.638
Saldo iniziale da acquisizione - 1.684
Accantonamento
dell'esercizio
7.815 2.537
Utilizzo (1.593) (2.154)
Fondo svalutazione crediti al 31.12 15.927 9.705

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie e al calcolo delle perdite attese sulla base di elementi statistici e parametrici. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità.

30. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti tributari 7.520 8.515 (995)
Altri crediti 2.743 2.372 371
Totale altre attività correnti 10.263 10.887 (624)

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,2 milioni di Euro, crediti verso Erario per IVA a credito per 2,0 milioni di Euro e crediti per IRES e IRAP versati per 0,2 milioni di Euro, oltre a partite creditorie minori.

La voce "altri crediti" include principalmente acconti a fornitori e partite creditorie varie. Include inoltre il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2019, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro.

31. RISCONTI ATTIVI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Costi inerenti alle collezioni future 4.663 5.166 (503)
Sponsorizzazioni e media 6.128 6.443 (315)
Altri 2.642 2.908 (266)
Totale risconti attivi 13.433 14.517 (1.084)

I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.

Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.

32. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Depositi bancari e postali 33.565 15.062 18.504
Denaro e valori in cassa 87 173 (87)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 33.652 15.235 18.417

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (13,1 milioni di Euro), società del Gruppo Kappa Europe (9,5 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (4,4 milioni di Euro), BasicNet S.p.A. (3,4 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (2,0 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (1,2 milioni di Euro).

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

33. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Capitale sociale 31.717 31.717 -
Azioni proprie (24.679) (22.225) (2.454)
Altre riserve 103.658 91.196 12.462
Risultato del periodo 8.581 21.053 (12.472)
Totale Patrimonio netto 119.277 121.741 (2.464)

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel mese di luglio, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 26 giugno 2020, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2019, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,4 milioni di Euro.

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 636.745 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 7.863.255 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2020 un totale di 8.500.000 pari al 13,94% del capitale sociale.

La voce "altre riserve" comprende:

  • la "riserva per cash flow hedge", negativa per 1,8 milioni di Euro, si è movimentata nell'anno per effetto della valutazione al fair value dei contratti di copertura dei flussi finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2020;
  • la "riserva per rimisurazione piani a benefici definiti (IAS 19)", negativa per 270 mila Euro, accoglie le variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni"). La valutazione è riportata al netto dell'effetto fiscale;

la "riserva IFRS16", che accoglie gli effetti della prima applicazione del principio, è negativa per 733 mila Euro;

  • la "riserva di conversione valutaria", positiva per 539 mila Euro, si riferisce principalmente alle differenze di conversione in Euro dei bilanci delle società controllate statunitense, asiatiche, svizzera e inglese;
  • gli "utili degli esercizi precedenti" ammontano a 105,8 milioni di Euro e si incrementano rispetto al saldo dell'esercizio 2019 per 15 milioni di Euro.

Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2020, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.

31 dicembre
2020
31 dicembre 2019 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
(1.606) (16) (1.590)
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
(752) (809) 57
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
(2.358) (825) (1.533)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19) (*)
6 (161) 168
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(785) (8) (777)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
582 309 273
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
(2.555) (685) (1.869)

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte
efficace
di
Utili/(perdite)
su
strumenti di cash flow hedge
(2.341) 584 (1.757) (825) 270 (555)
Utili/(perdite)
per
rimisuraz.
piani
per
dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*)
(11) (2) (13) (161) 39 (122)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di imprese estere
(785) - (785) (8) - (8)
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
(3.137) 582 (2.555) (994) 309 (685)

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

34. FONDO PER RISCHI ED ONERI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Fondo per rischi ed oneri 229 227 2
Totale fondo per rischi
ed oneri
229 227 2

Il fondo per rischi ed oneri accoglie, oltre gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A., degli accantonamenti per controversie minori del Gruppo Kappa Europe S.A.S.

35. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

31/12/2019 Rimborsi Assunzioni 31/12/2020 Quote a breve Quote
a medio/lungo
termine
Mutuo Fondiario Unicredit (Basic
Village Torino)
3.300 (1.200) - 2.100 1.200 900
Finanziamento ipotecario Intesa
(Cebrosa)
1.526 (203) - 1.323 407 916
Finanziamento BNL 3.750 (625) - 3.125 1.250 1.875
Finanziamento MPS (Sebago) 12.188 (813) - 11.375 3.250 8.125
Finanziamento Banco BPM 627 (122) - 505 505 -
Finanziamento Chirografario Banco
BPM (marchio Kappa Japan)
- - 6.000 6.000 - 6.000
Finanziamento FCG L.662/96
(BasicNet)
- - 5.500 5.500 - 5.500
Finanziamento FCG L.662/96
(BasicItalia)
- - 5.500 5.500 - 5.500
Finanziamento FCG L.662/96
BasicRetail
- - 5.500 5.500 275 5.225
Finanziamento FCG L.662/96 (marchio
Kappa Japan)
- - 5.500 5.500 - 5.500
Prestito "Pool bancario" KFF 1.075 (1.075) - - - -
Finanziamento BPI KFF 338 (113) - 225 225 -
Finanziamento BPI KE 1.832 (167) - 1.665 333 1.333
Mutuo agevolato "Covid 19" UBS - - 289 289 - 289
Mutuo agevolato "Covid 19" Abanca - - 200 200 24 176
Mutuo agevolato "Covid 19" KSI - - 420 420 67 353
Finanziamenti Santander KSI 68 (25) - 43 26 17
Finanziamenti Banco Popular 150 (100) - 50 50 -
Finanziamento Intesa KFF 3.600 (800) - 2.800 800 2.000
Saldo 28.453 (5.246) 28.909 52.121 8.412 43.709

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
38.321 19.121 19.199
-
quote in scadenza oltre 5 anni
5.388 167 5.221
Totale finanziamenti a medio / lungo termine 43.709 19.288 24.420
Debiti per leasing
finanziari mobiliari
678 651 27
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 678 651 27
Totale finanziamenti 44.387 19.939 24.448

Il "Mutuo fondiario Unicredit Basic Village Torino" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 45). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario Intesa Cebrosa" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A. Nel corso dell'esercizio, il finanziamento è stato trasferito alla BasicVillage nell'ambito della scissione del ramo immobiliare di BasicItalia.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.

Il "Finanziamento Chirografario Banco BPM" è stato erogato nel mese di settembre 2020 per 6 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2022, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 135 punti base, convertito in tasso fisso (Nota 45). Il finanziamento è stato finalizzato all'acquisto del marchio Kappa Japan da parte di Basic Trademark. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%, oltre al vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella Basic Trademark.

Con riferimento ai finanziamenti erogati nel corso del 2020 con agevolazione del Fondo di Garanzia per le PMI, si segnalano:

    1. BasicNet: Finanziamento Intesa erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2022, a tasso fisso. Le condizioni contrattuali prevedono che l'utilizzo della relativa liquidità sia vincolata al pagamento dei fornitori per acquisto di servizi e alla corresponsione di stipendi al personale dipendente. La garanzia del Fondo copre il 90% dell'importo erogato;
    1. BasicItalia: Finanziamento Intesa erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2022, a tasso fisso. Le condizioni contrattuali prevedono che l'utilizzo della relativa liquidità sia vincolata al pagamento dei fornitori per acquisto di servizi e alla corresponsione di stipendi al personale dipendente. La garanzia del Fondo copre il 90% dell'importo erogato. Il finanziamento è assistito da ulteriore garanzia da parte di BasicNet;
    1. BasicRetail: Finanziamento Banco BPM erogato nel mese di settembre 2020 per 5,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2021, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 110 punti base convertito in tasso fisso (Nota 45). Le condizioni

contrattuali prevedono che l'utilizzo della relativa liquidità sia vincolata al pagamento dei fornitori per acquisto di servizi e beni e alla corresponsione di stipendi al personale dipendente. La garanzia del Fondo copre il 90% dell'importo erogato;

  1. BasicTrademark: Finanziamento Banco BPM erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da gennaio 2023, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 125 punti base convertito in tasso fisso (Nota 45). Le condizioni contrattuali prevedono che l'utilizzo della relativa liquidità sia vincolata all'acquisto del marchio Kappa Japan . La garanzia del Fondo copre il 90% dell'importo erogato.

Tra i finanziamenti a medio termine del Gruppo Kappa Europe antecedenti l'acquisizione del controllo da parte di BasicItalia, risultano ancora in essere:

    1. Prestito export di BPI France a Kappa Europe, del valore iniziale di 2 milioni di Euro, outstanding per 1,7 milioni di Euro, di cui 1,3 milioni a medio termine, tasso 3,72%;
    1. Prestito BPI France a Kappa France (controllata di Kappa Europe), del valore iniziale di 1,5 milioni, outstanding per 225 mila Euro, interamente dovuti nel prossimo esercizio, tasso 3,95%;

Il "Finanziamento Intesa KFF" è stato erogato nel 2019 per 3,6 milioni di Euro a Kappa France dalla filiale francese di Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.. Il finanziamento chirografario è rimborsabile a 5 anni in rate semestrali, a tasso Euribor semestrale incrementato di 185 punti base, convertito in tasso fisso finito pari al 1,65%.

I finanziamenti chirografari in capo alle controllate spagnola e svizzera, singolarmente di importi non rilevanti, presentano condizioni generalmente in linea con l'indebitamento a medio-lungo termine del Gruppo.

Al 31 dicembre 2020 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 314,6 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi 229,5 182,0
Factoring - 14,2
Impegni di firma e swap
su cambi e tassi
20,5 30,8
Medio/lungo termine 64,5 30,5
Leasing
mobiliari
- 1,0
Totale 314,5 258,5

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 36.

36. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 8.412 9.169 (757)
- scoperti di c/c e anticipi SBF 19.929 17.094 2.835
- anticipi import 19.989 25.181 (5.192)
Totale debiti verso banche 48.330 51.444 (3.114)

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2020 è la seguente:

Tassi
Fisso Variabile Totale
A breve 17.947 30.384 48.331
A medio/lungo 14.069 30.318 44.387
Totale 32.016 60.702 92.718

Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 1,40%.

37. DEBITI PER DIRITTI D'USO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti per diritti d'uso 23.097 19.287 3.809
Totale debiti per diritti d'uso 23.097 19.287 3.809

I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2020 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Nell'anno in corso sono stati registrati nuovi contratti per 8,9 milioni di Euro e pagati rispettivi debiti per 4 milioni di Euro. A seguito delle concessioni sui canoni d'affitto ottenuti dai locatori a fronte del lockdown imposto dalla pandemia Covid-19, il Gruppo ha ricalcolato l'importo dei debiti per diritti d'uso, rilevandone una riduzione pari a 1,3 milioni di Euro.

38. ALTRI DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2018 Variazioni
Altri debiti finanziari - 2.839 -
Totale altri debiti finanziari - 2.839 -

La voce rappresentava il fair value dell'opzione incrociata put/call sul rimanente 39% delle quote in Kappa Europe S.A.S. (9.463 azioni) detenute da terzi: il relativo saldo è stato integralmente eliminato a seguito dell'avvenuto acquisto delle quote nel mese di settembre 2020. Si rimanda alla Nota 47 per ulteriori dettagli in merito all'operazione.

39. BENEFICI PER I DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 3,2 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 3.021 54 3.074 2.653 54 2.707
Variazione area di consolidamento - - - 230 - 230
Interessi 28 - 28 50 - 50
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 380 924 1.304 294 927 1.221
Benefici liquidati (247) - (247) (368) - (368)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (683) (683) - (664) (664)
Versamento ad altra previdenza complementare - (241) (241) - (263) (263)
Utili/(perdite) attuariali (7) - (7) 162 - 162
Passività nette riconosciute in bilancio 3.175 54 3.229 3.021 54 3.074
Variazione conto economico:
Interessi 28 - 28 50 - 50
Costo previdenziale 380 924 1.304 302 927 1.229
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
408 924 1.332 352 927 1.279

Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.

La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.

L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 60 mila Euro.

Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
tasso di attualizzazione 0,53% 1,04%
tasso di inflazione: 0,80% 1,20%
tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40%
tasso di incremento salariale: 1,00% 1,00%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

40. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Depositi cauzionali
Debiti tributari a medio/lungo termine
1.103
278
1.327
610
(224)
(332)
Totale altre passività non correnti 1.381 1.937 (556)

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute; i "debiti tributari a medio/lungo termine", pari a 0,3 milioni di Euro, fanno riferimento all'atto di adesione sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel 2019, in relazione ad una verifica fiscale su società del Gruppo.

41. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono aumentati di circa 9,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2019. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

42. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario c/imposte dell'esercizio 2.862 4.613 (1.751)
IRPEF dipendenti 440 557 (117)
IVA di Gruppo 1.480 1.941 (461)
Altri 1.023 474 549
Totale debiti tributari 5.805 7.585 (1.780)

I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento del presente bilancio. Il saldo al 31 dicembre include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre.

Si rimanda alla Nota 40 per il commento ai debiti tributari non correnti.

43. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Ratei passivi 744 794 (50)
Debiti verso dipendenti ed Amministratori 4.332 3.807 525
Altri debiti 6.944 6.626 318
Totale altre passività correnti 12.020 11.227 793

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

La voce "debiti verso dipendenti ed Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 accolgono principalmente debiti verso enti previdenziali (2,3 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (91 mila Euro) e altre partite varie (4,4 milioni di Euro).

44. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Royalties
di competenza dell'esercizio successivo
- 920 (920)
Fatturazione per sponsor 4.418 4.529 (111)
Altri risconti passivi 856 1.313 (457)
Totale risconti passivi 5.274 6.761 (1.487)

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

45. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Strumenti finanziari di copertura 2.240 348 1.892
Totale strumenti finanziari di copertura 2.240 348 1.892

L'importo include:

  • il valore di mercato al 31 dicembre 2020 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2021 e 2022, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 31 dicembre 2020 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 55,6 milioni di Dollari USA suddivisi in 13 operazioni a scadenze variabili: 6 operazioni nel primo semestre del 2021 (per 19,6 milioni di USD), 6 operazioni nel secondo semestre 2021 (per 31 milioni di USD) e 1 operazione oltre il 2021 (per 5 milioni di Dollari USA), a cambi prefissati variabili da 1,113 USD per Euro a 1,230 USD per Euro. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 1,4 milioni di Euro, al netto dell'effetto fiscale. Nel corso del 2020 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 1,4 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace;

  • l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse su taluni finanziamenti a medio termine (Nota 35) stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi (cash flow hedge), e per 84 mila Euro il valore di mercato al 31 dicembre degli strumenti di copertura del rischio di oscillazione del Dollaro USA. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale.

46. GARANZIE PRESTATE/IMPEGNI

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.

Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2020, i depositi bancari di BasicItalia risultano vincolati per 16 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 678 mila Euro.

A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 698 mila Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 22,5 milioni di Euro, e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.

Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

47. AGGREGAZIONI AZIENDALI

Aprica Costruzioni

Nel mese di gennaio, la BasicVillage S.p.A. ha perfezionato, per un corrispettivo pari a 10,5 milioni di Euro. l'acquisto della totalità delle quote in Aprica Costruzioni S.r.l., società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq, sito in Milano, via dell'Aprica 12, in prossimità dello Scalo Farini

Nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano che sostanzialmente replicherà l'esperienza di successo del BasicVillage di Torino in una piazza strategica per il settore a livello mondiale

La seguente tabella illustra il corrispettivo pagato insieme al valore definitivo delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione, unitamente al maggior valore integralmente allocato all'immobile di proprietà, come supportato dalla perizia di terzo indipendente:

Importo
Quote 8.770
Ragioni di Credito dei Soci 1.730
Totale corrispettivo
[A]
10.500
Attività nette acquisite
Immobile 1.929
Altre attività non correnti 10
Attivo circolante 25
Disponibilità liquide 33
Fondi per rischi e oneri (9)
Passività correnti (44)
Totale attività nette identificabili
[B]
1.945
Maggior valore [A-B] 8.555
PPA
Maggior valore allocato su Immobile 11.866
Imposte differite passive (3.311)
Maggior valore allocato 8.555

Kappa Europe

Nel mese di settembre 2020, BasicItalia ha raggiunto un accordo con i precedenti soci di minoranza per l'acquisto delle rimanenti 9.463 azioni di Kappa Europe, pari al 39,0% del capitale sociale. La quota di minoranza era oggetto di opzione put/call incrociata esercitabile dalle due parti in periodi temporali e a condizioni differenti.

L'opzione put/call era valorizzata, nel bilancio consolidato del Gruppo BasicNet a 2,8 milioni di Euro, corrispondenti a una valorizzazione di 300 Euro per azione: il prezzo di acquisto pattuito è stato complessivamente pari a 1,9 milioni di Euro ovvero 200 Euro per azione. Il differenziale tra il prezzo corrisposto e l'importo della passività finanziaria precedentemente registrata, pari a 959 mila Euro, è stato riconosciuto nella "Gestione delle partecipazioni" nel presente bilancio (Nota 18).

Il prezzo è stato corrisposto parzialmente mediante compensazione di un credito vantato dalla BasicTrademark nei confronti dei precedenti soci di minoranza (per 0,4 milioni di Euro), parzialmente mediante consegna di azioni proprie della BasicNet (no. 200.000 azioni, valorizzate a 4 Euro ciascuna) e parzialmente mediante il deposito di 675 mila Euro su un escrow account svincolabile in tre anni a garanzia di eventuali futuri claim che dovessero sorgere in capo all'acquisita.

In relazione alla quota di prezzo corrisposta mediante consegna di azioni proprie, si segnala che il differenziale positivo tra il valore contrattualmente concordato con la controparte e il valore di carico delle azioni già possedute è stato recepito a incremento delle riserve di utili di esercizi precedenti.

48. OPERAZIONI UNDER COMMON CONTROL

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha completato svariate operazioni volte a semplificare e razionalizzare la struttura societaria, adeguandola al modello di business di BasicNet. Tali operazioni, configurabili come operazioni under common control, non hanno avuto alcun impatto sul bilancio in commento.

BasicVillage

La scissione del ramo immobiliare di BasicItalia, inclusivo dell'immobile sito in Torino, Strada della Cebrosa 106, in favore della beneficiaria BasicVillage è stata perfezionata nel mese di luglio, con efficacia dal 1 ottobre 2020.

In medesima data, è stata data efficacia alla fusione per incorporazione della controllata Aprica Costruzioni in BasicVillage.

Le operazioni consento una concentrazione dell'intero patrimonio immobiliare del Gruppo in capo alla sola BasicVillage.

BasicTrademark

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha finalizzato il progetto "Back to the future", con obiettivo la concentrazione nella società BasicTrademark della proprietà di tutti i Marchi del Gruppo. In particolare, il progetto ha comportato

  • la fusione inversa della BasicProperties nella Basic Trademark
  • la contestuale fusione della Superga Trademark nella Basic Trademark
  • la cessione del marchio Jesus Jeans da parte dell'omonimo società a Basic Trademark
  • la cessione del marchio Briko®, del 100% delle quote nella TOS (proprietaria del marchio Sebago®) e del 50% delle quote nella Fashion (proprietaria del marchio Sabelt®) da BasicNet a BasicTrademark.

La concentrazione dei marchi di proprietà in capo alla BasicTrademark consente una razionalizzazione della struttura societaria finalizzata ad ottimizzare la gestione e la protezione dei marchi, senza modificare gli assetti proprietari, né di struttura patrimoniale del Gruppo.

49. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

• le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;

  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al fair
value con variazioni di fair
value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
31.12.2020
Conto Patrimonio
Attività: economico netto
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 765 765
Partecipazioni in joint venture - - - 192 192
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 33.652 - 33.652
Crediti verso clienti - - 62.194 - 62.194
Altre attività correnti - - 10.264 - 10.264
Strumenti finanziari di copertura - - - - -
Passività:
Finanziamenti a m/l termine - - 44.387 - 44.387
Debiti verso banche - - 48.330 - 48.330
Debiti verso fornitori - - 55.924 - 55.924
Altre passività correnti - - 12.020 - 12.020
Strumenti finanziari di copertura - 2.240 - - 2.240

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:
    • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
    • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
    • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");

• il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2020 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 135 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 1,1 milioni di Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 944 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 13 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 55,6 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nella Nota 45.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2019 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2020 % 31 dicembre 2019 %
A tasso fisso 32.016 34,5% 19.238 27,0%
A tasso variabile 60.702 65,5% 52.145 73,0%
Indebitamento finanziario lordo 92.718 100,00% 71.383 100,00%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 45. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 31 dicembre 2020 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +232 mila Euro e -232 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 29), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 23,1 % dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2020.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 36).

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Futuri Flussi
Valore interessi finanziari Di cui da 1 Oltre 5
contabile attivi/passivi contrattuali Entro 1 anno a 5 anni anni
Mutuo Unicredit
BasicVillage Torino 2.100 128 2.228 1.301 927 -
Finanziamento ipotecario
Intesa (Cebrosa) 1.323 55 1.378 433 945 -
Finanziamento BNL 3.125 18 3.143 1.261 1.882 -
Finanziamento Banco
BPM- 505 2 507 507 - -
Finanziamento MPS (TOS) 11.375 251 11.626 3.370 8.256 -
Finanziamento Chiro Banco
BPM marchio Kappa Japan
6.000 278 6.278 72 5.075 1.132
Finanziamento FGC 662/96
BasicRetail 5.500 179 5.679 328 4.522 829
Finanziamento Banco BPM
marchio Kappa Japan 5.500 242 5.742 59 4.299 1.384
Finanziamento FGC 662/96
BasicNet 5.500 227 5.727 59 4.632 1.037
Finanziamento FGC 662/96
BasicItalia 5.500 227 5.727 59 4.632 1.037
Finanziamento BPI KFF 225 12 237 237 - -
Finanziamento BPI KE 1.667 165 1.832 391 1.440 -
Mutuo agevolato
"Covid 19" UBS 289 - 289 - 289 -
Mutuo agevolato
"Covid 19" Abanca 200 10 210 28 182 -
Mutuo agevolato
"Covid 19" KSI 420 22 442 74 368 -
Finanziamento Santander
KSI 43 1 44 26 18 -
Finanziamento Popular 50 - 50 50 - -
Finanziamento Intesa 2.800 93 2.893 843 2.050 -
Debiti per leasing 678 21 699 292 407 -
Diritti d'uso 23.097 1.199 24.296 5.284 17.310 1.703
Totale passività finanziarie 75.897 3.130 79.027 14.673 57.233 7.121

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.

50. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.r.l., TOS S.r.l. e BasicAir S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Kappa Europe S.A.S. e, in quanto controllate, Kappa France S.A.S., Sport Fashion Distribution S.A.S.U., SFD France S.A.S.U., Sport Fashion Licensing S.A.S.U. e Sport Fashion Retail S.A.R.L. hanno aderito al regime del consolidato fiscale francese ai sensi degli articoli da 223-A/223-U del Code général des impôts (CGI).

Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020:

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- Fashion S.r.l.
192 - - - -
Compensi e retribuzioni agli
organi di Amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad
altri parti correlate - - - - 7.796

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2023 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.

51. EVENTI SUCCESSIVI

Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.

52. COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28 LUGLIO 2006

Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significativi non ricorrenti.

53. PASSIVITÀ/ATTIVITA' POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Controversie K-WAY in Cina

Il contenzioso con la società cinese Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY e K-WAY in Cina, iniziato nel 2018, è stato definito: nel mese di dicembre, le parti hanno sottoscritto un accordo che prevede il trasferimento della titolarità su tutti i marchi, domini e altri diritti detenuti da Taizhou Boyang in capo a BasicNet, e la conseguente definizione di tutte le controversie pendenti. Tale iniziativa consentirà al Gruppo di distribuire il marchio K- WAY in Cina.

BasicNet verserà in più rate, contestualmente all'avanzamento del processo di registrazione presso le autorità competenti della nuova titolarità, un corrispettivo complessivamente pari a 1,15 milioni di Euro.

Contenzioso fiscale

Deducibilità TFM

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017 presso la BasicNet S.p.A. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento. Nel mese di marzo 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalla BasicNet. L'Agenzia delle Entrate ha presentato appello avverso la decisione della Commissione Tributaria. L'udienza avanti la Commissione Tributaria Regionale tenutasi nel mese di settembre ha confermato il giudizio della Commissione Tributaria Provinciale di Torino, accogliendo le ragioni di BasicNet.

Presunta esterovestizione Basic Properties America

In data 28 dicembre 2018 è pervenuto un avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima. Gli accertamenti hanno riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestano imposte evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento sulla Basic Trademark S.A. e Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA. Ad inizio del corrente mese di luglio sono inoltre pervenuti gli analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.

Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti. La Commissione Tributaria Provinciale di Torino, che aveva già accolto nel mese di ottobre 2019 l'istanza di provvisoria sospensione, a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (ora S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (ora S.r.l., incorporata nella BasicTrademark S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate.

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
di competenza
2020
Revisione contabile EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
62.500
Network EY Società controllate
Società controllate
122.500
87.700
Servizi attestazione EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
(1)
Società controllate
12.000
Altri servizi EY
S.p.A.
Società controllate -
Totale 284.700

(1) Procedure finalizzate al rilascio della relazione richiesta dall'art. 2501-bis, quinto comma, Codice Civile per la fusione di Aprica Costruzioni S.r.l. in BasicVillage S.p.A.

ALLEGATO 2 Pagina 1 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- BasicAir S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Società proprietaria di velivolo Cessna
Citation VII
EURO 3.000.000 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- Basic Trademark S.r.l. Torino (Italia) Società "cassaforte" dei marchi del
Gruppo
EURO 1.250.000 100
- BasicVillage S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione degli immobili di Torino -
Largo M. Vitale, 1 e C.so Regio Parco,
43.
EURO 412.800 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- BasicNet Asia Company
Limited
Ho Chi Minh City
(Vietnam)
Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
DONG 462.600.000 100
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Società costituita per la gestione del
marchio Jesus Jeans
EURO 10.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Trademark
S.r.l.
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
americano.
USD 2.000 100
- TOS S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sebago. EURO 10.000 100 (1)
- tramite BasicItalia S.p.A.
- BasicRetail S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo e
di taluni punti vendita al pubblico.
EURO 10.000 100
- BasicRetail SUISSE S.A. Mendrisio (Svizzera) Gestione di punti vendita al pubblico in
Svizzera
CHF 100.000 100
- Kappa Europe SAS Saint Herblain (Francia) Società holding di un gruppo di società
licenziatarie per i marchi Kappa in alcuni
territori europei
EURO 2.426.400 61

1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nel mese di luglio 2017.

ALLEGATO 2 Pagina 2 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Partecipazio
ne
della
Controllante
(%)
Imprese Controllate indirettamente
(segue):
- tramite Kappa Europe SAS.
- Kappa France .S.A.S Saint Herblain (Francia) Licenziataria Kappa per i territori di
Francia, Spagna, Portogallo e Regno
Unito
EURO 2.060.000 100
- Sport Fashion Distribution UK
Ltd
Manchester (Regno
Unito)
Gestisce la distribuzione dei prodotti del
Gruppo Kappa Europe nel Regno Unito
LIRE
STERLINE
1 100
- Sport Fashion Retail S.A.R.L. Saint Herblain (Francia) Società che gestisce l'outlet in Saint
Herblain
EURO 5.000 100
- Preppy Cotton S.A. Reidermoos (Svizzera) Licenziataria Kappa per il territorio
svizzero per il Gruppo Kappa Europe
EURO 101.105 100
- Textiles D'Artois S.A.R.L. Haute Avesnes (Francia) Società dedicata a progetti di
sublimazione per conto delle licenziatarie
EURO 3.000 100
- Kappa Retail Monaco S.A.R.L. Monaco del Gruppo Kappa Europe
Società che gestisce il negozio di Monaco
EURO 15.000 100
- tramite Kappa France SAS.
- Kappa Sport Iberia S.L. Madrid (Spagna) Sub licenziataria per il territorio spagnolo
e portoghese
EURO 505.588 100

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- tramite Basic Trademark S.r.l.
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (2)

(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

-

Aspetti chiave Risposte di revisione
Valutazione dei marchi e dell'avviamento
Il valore dei marchi al 31 dicembre 2020 è pari a
€ 59,1 milioni e l'avviamento alla medesima
data ammonta a € 11,9 milioni. Le attività
immateriali a vita utile indefinita sono state
allocate alle Cash Generating Unit (CGU) del
Gruppo relative ai Marchi aziendali.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· l'analisi della procedura posta in essere dal
Gruppo in merito a criteri e metodologia
dell'impairment test;
· la verifica dell'adequatezza del perimetro
delle CGU e dell'allocazione dei valori
l processi e le modalità di valutazione e contabili delle attività e passività alle singole
determinazione del valore recuperabile di
ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono
basati su assunzioni a volte complesse che per
loro natura implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento
alla previsione dei loro flussi di cassa futuri e
alla determinazione dei tassi di crescita di lungo
CGU;
· l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa
futuri, inclusa la considerazione dei dati e
previsioni di settore;
· la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri di ciascuna CGU con il business
periodo e di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
plan di Gruppo;
· la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle precedenti;
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile dei marchi e
· la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale
tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione
dei marchi e dell'avviamento è riportata nella
nota 5. "Criteri di valutazione" e
rispettivamente nella nota 21 "Attività
indipendente ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile.

-

-

-

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI BASICNET S.P.A.

AL 31 DICEMBRE 2020

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE BILANCIO DI ESERCIZIO

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO

Note Esercizio 2020 Esercizio 2019 Variazioni
Vendite dirette (8) 3.798.951 4.202.003 (403.052)
Costo del venduto (9) (3.460.807) (4.067.201) 606.394
MARGINE LORDO 338.144 134.802 203.342
Royalties attive e commissioni di sourcing (10) 31.215.201 37.973.599 (6.758.398)
Proventi diversi (11) 7.699.890 6.886.862 813.027
Costi di sponsorizzazione e media (12) (1.289.846) (1.524.331) 234.485
Costo del lavoro (13) (10.099.231) (10.448.707) 349.476
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (14) (19.741.715) (17.029.868) (2.711.847)
Ammortamenti (15) (4.186.643) (3.926.467) (260.175)
RISULTATO OPERATIVO 3.935.800 12.065.890 (8.130.090)
Oneri e proventi finanziari, netti (16) (991.998) 286.177 (1.287.175)
Dividendi (17) 1.097.851 4.800.000 (3.702.149)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 4.041.653 17.152.067 (13.110.414)
Imposte sul reddito (18) 697.943 (2.665.499) 3.363.442
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.739.596 14.486.568 (9.746.972)

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Importi in Euro)

Nota 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Utile/(perdita) dell'esercizio (A) 4.739.596 14.486.568 (9.746.972)
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
- 3.881 (3.881)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici
definiti (IAS 19) (*)
(9.598) (65.991) 56.393
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) 2.303 14.907 (12.604)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(29) (7.295) (47.203) 39.908
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 4.732.301 14.439.365 (9.707.064)
-
Soci della controllante
-
Interessenze di pertinenza di terzi
4.732.301
-
14.439.365
-
(9.707.064)
-

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(Importi in Euro)

ATTIVITÀ Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività immateriali (19) 13.005.773 12.387.382
Diritti d'uso (20) 10.175.117 9.239.766
Impianti, macchinari e altri beni (21) 2.996.316 3.130.236
Partecipazioni e altre attività finanziarie (22) 35.804.734 36.296.599
Attività fiscali differite (23) 1.830.497 -
Totale attività non correnti 63.812.437 61.053.983
Rimanenze nette (24) 431.280 491.611
Crediti verso clienti (25) 7.233.885 15.982.713
Altre attività correnti (26) 74.316.003 65.875.339
Risconti attivi (27) 3.986.225 4.802.398
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (28) 3.409.860 1.518.777
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale attività correnti 89.377.253 88.670.838

TOTALE ATTIVITÀ 153.189.690 149.724.821

49.724.821
------------ --
PASSIVITÀ Note 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (24.678.900) (22.225.090)
Altre riserve 79.615.157 71.279.414
Risultato dell'esercizio 4.739.596 14.486.568
TOTALE PATRIMONIO NETTO (29) 91.392.526 95.257.565
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti (30) 15.605.499 11.538.558
Debiti per diritti d'uso (32) 10.195.406 9.244.914
Benefici per i dipendenti ed Amministratori (33) 2.036.244 1.567.150
Passività fiscali differite (34) - 687.282
Altre passività non correnti (35) 907.990 1.015.850
Totale passività non correnti 28.745.139 24.053.754
Debiti verso banche (31) 18.501.192 12.500.983
Debiti verso fornitori (36) 5.949.967 6.556.268
Debiti tributari (37) 2.977.048 5.105.031
Altre passività correnti (38) 5.617.818 5.969.992
Risconti passivi (39) 6.000 281.228
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale passività correnti 33.052.025 30.413.502
TOTALE PASSIVITÀ 61.797.164 54.467.256
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
153.189.690 149.724.821

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO

(Importi in Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(6.482.206) (6.386.531)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio
Ammortamenti
Svalutazione di partecipazione
Variazione del capitale di esercizio:
- (incremento) decremento crediti clienti
- (incremento) decremento rimanenze
- (incremento) decremento altri crediti
- incremento (decremento) debiti fornitori
4.739.596
4.186.643
-
8.748.827
60.331
(8.154.987)
(606.301)
14.486.568
3.926.467
-
1.365.774
(212.352)
(2.682.142)
247.306
- incremento (decremento) altri debiti
Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori
Altri, al netto
(3.550.527)
(30.906)
(74.820)
5.317.856
4.759.858
(19.181)
(156.459)
21.715.839
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
- finanziarie
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
- finanziarie
(652.704)
(3.252.830)
(18.135)
345
948.984
510.000
(2.464.340)
(916.113)
(1.800.778)
(2.640.190)
55
-
-
(5.357.026)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing finanziari
Assunzione (Rimborso) di finanziamento a medio / lungo termine
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine
Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso
Acquisto azioni proprie
Distribuzione dividendi
4.441
5.500.000
(1.437.500)
(1.635.660)
(3.021.821)
(6.372.102)
(6.962.642)
(2.499)
-
(3.937.500)
(1.648.539)
(4.398.012)
(6.467.938)
(16.454.488)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (4.109.127) (95.675)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE (10.591.332) (6.482.206)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 190 mila Euro nel 2020 e 224 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate ammontano a 2,1 milioni di Euro nel 2020 e 303 mila Euro nel 2019.

BASICNET S.p.A. - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Riserve
Altre riserve
Numero
azioni
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
rimisuraz
IAS19
Riserva
IFRS16
Riserva
da cash
flow
hedge
Riserva
per utili
su cambi
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
Saldo al
31 dicembre 2018
60.993.602 31.716.673 (17.827.079) 5.663.195 17.827.079 (58.240) - (2.949) - 41.497.641 12.954.414 91.770.734
Effetti IFRS16 saldi di apertura
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 19/04/2019
- Riserva legale
-
-
-
647.721
-
-
-
-
(86.584)
-
-
-
-
-
-
-
-
(647.721)
(86.584)
-
- Utili (perdite) portati a nuovo
- Distribuzione Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.838.755
-
(5.838.755)
(6.467.938)
-
(6.467.938)
-
Acquisto azioni proprie
- (4.398.012) - 4.398.012 - - - - (4.398.012) - (4.398.012)
Risultato al
31 dicembre 2019
- - - - - - - - 14.486.568 14.486.568
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - - 2.949 - - - 2.949
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - (50.152) - - - - - (50.152)
Totale conto economico
complessivo
- - - (50.152) - 2.949 - - 14.486.568 14.439.365
Saldo al
31 dicembre 2019
60.993.602 31.716.673 (22.225.090) 6.310.916 22.225.090 (108.392) (86.584) - - 42.938.384 14.486.568 95.257.565
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 26/06/2020
- -
- Riserva legale - 32.418 - - - - - - (32.418) -
- Riserva utilisu cambi - - - - - - 62.495 - (62.495) -
- Utili (perdite) portati a nuovo
- Distribuzione Dividendi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8.016.014
-
(8.016.014)
(6.375.642)
-
(6.375.642)
Acquisto azioni proprie (3.021.821) - 3.021.821 - - - - (3.021.821) - (3.021.821)
Cessione azioni proprie 568.012 - (568.012) - - - - 800.122 - 800.122
Risultato al
31 dicembre 2020
- - - - - - - - 4.739.596 4.739.596
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - - - - - - -
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - (7.295) - - - - - (7.295)
Totale conto economico
complessivo
- - - (7.295) - - - 4.739.596 4.732.301
Saldo al
31 dicembre 2020
60.993.602 31.716.673 (24.678.900) 6.343.334 24.678.900 (115.687) (86.584) - 62.495 48.732.699 4.739.596 91.392.526

BASICNET S.p.A. - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Disponibilità liquide 3.409.860 1.518.777
Scoperti di c/c e anticipi SBF (14.001.192) (8.000.983)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (10.591.332) (6.482.206)
Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo (4.500.000) (4.500.000)
Posizione finanziaria netta a breve verso terzi (15.091.332) (10.982.206)
"Finanziamento Intesa " (5.500.000) -
"Finanziamento BNL" (1.875.000) (2.500.000)
"Finanziamento MPS" (8.125.000) (8.937.500)
Debiti per diritto d'uso (10.195.406) (9.244.914)
Leasing a medio / lungo termine (105.499) (101.058)
Sub-totale finanziamenti da terzi (25.800.905) (20.783.472)
Posizione finanziaria netta verso terzi (40.892.237) (31.765.678)
Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo 66.952.082 54.554.415
Posizione finanziaria netta verso Gruppo 66.952.082 54.554.415
Posizione finanziaria netta complessiva 26.059.845 22.788.737

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A. Cassa 3.168 17.321
B. Altre disponibilità liquide 3.406.692 1.501.456
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 3.409.860 1.518.777
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (14.001.192) (8.000.983)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (4.500.000) (4.500.000)
H. Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo 66.952.082 54.554.415
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 48.450.890 42.053.432
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 51.860.750 43.572.209
K. Debiti bancari non correnti (15.605.499) (11.538.558)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti (10.195.406) (9.244.914)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (25.800.905) (20.783.472)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 26.059.845 22.788.737

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per i debiti per diritto d'uso.

BASICNET S.p.A. - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE 22.788.737 29.118.575
B) EFFETTI DELLA CONTABILIZZAZIONE DIRITTI D'USO - (1.919.195)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.739.596 14.486.568
Ammortamenti 4.186.643 3.926.467
Svalutazione di partecipazione - -
Plusvalenza da cessione di partecipazione - -
Variazione del capitale di esercizio 8.895.009 2.549.195
Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori (30.906) (19.181)
Altri, al netto (74.820) (156.458)
17.715.522 20.786.591
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni (3.923.670) (5.357.081)
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni 1.459.329 55
(2.464.340) (5.357.026)
D)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE
Assunzione nuovi debiti per diritti d'uso (2.586.152) (8.974.258)
Acquisto azioni proprie (3.021.821) (4.398.012)
Pagamento dividendi (6.372.102) (6.467.938)
(11.980.075) (19.840.208)
E)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
3.271.107 (4.410.644)
F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE 26.059.845 22.788.737

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2020 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Di cui parti
correlate
Nota 42
Di cui parti
correlate
Vendite dirette 3.798.951 2.525.977 4.202.003 2.535.761
Costo del venduto (3.460.807) (12) (4.067.201) (26.742)
MARGINE LORDO 338.144 134.802
Royalties attive e commissioni di sourcing 31.215.201 7.984.497 37.973.599 9.103.642
Proventi diversi 7.699.890 6.606.200 6.886.862 6.088.221
Costi di sponsorizzazione e media (1.289.846) (756.355) (1.524.331) (934.673)
Costo del lavoro (10.099.231) (10.448.707)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (19.741.715) (1.585.142) (17.029.868) (1.615.266)
Ammortamenti (4.186.643) (3.926.467)
RISULTATO OPERATIVO 3.935.800 12.065.890
Oneri e proventi finanziari, netti (991.998) 173.034 286.177 264.201
Dividendi 1.097.851 1.097.851 4.800.000 4.800.000
RISULTATO ANTE IMPOSTE 4.041.653 17.152.067
Imposte sul reddito 697.943 (2.665.499)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.739.596 14.486.568

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2020 REDATTA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

ATTIVITÀ 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Di cui
Parti correlate
Nota 22 e 26
Di cui
Parti correlate
Attività immateriali 13.005.773 12.387.382
Diritti d'uso 10.175.117 9.239.766
Impianti, macchinari e altri beni 2.996.316 3.130.236
Partecipazioni e altre attività finanziarie 35.804.734 35.772.624 36.296.599 36.764.489
Attività fiscali differite 1.830.497 -
Totale attività non correnti 63.812.437 61.053.983
Rimanenze nette 431.280 491.611
Crediti verso clienti 7.233.885 15.982.713
Altre attività correnti 74.316.003 72.088.335 65.875.339 63.915.224
Risconti attivi 3.986.225 4.802.398
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.409.860 1.518.777
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale attività correnti 89.377.253 88.670.838
TOTALE ATTIVITÀ 153.189.690 149.724.821
PASSIVITÀ 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Di cui
Parti correlate
Nota 38
Di cui
Parti correlate
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (24.678.900) (22.225.090)
Altre riserve 79.615.157 71.279.414
Risultato dell'esercizio 4.739.596 14.486.568
TOTALE PATRIMONIO NETTO 91.392.526 95.257.565
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti 15.605.499 11.538.558
Debiti per diritto d'uso 10.195.406 9.244.914
Benefici per i dipendenti ed Amministratori 2.036.244 1.567.150
Passività fiscali differite - 687.282
Altre passività non correnti 907.990 980.887
Totale passività non correnti 28.745.139 24.018.791
Debiti verso banche 18.501.192 12.500.983
Debiti verso fornitori 5.949.967 6.556.268
Debiti tributari 2.977.048 5.139.994
Altre passività correnti 5.617.819 1.295.819 5.969.992 1.959.065
Risconti passivi 6.000 281.228
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale passività correnti 33.052.026 30.448.465
TOTALE PASSIVITÀ 61.797.164 54.467.256
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
153.189.690 149.724.821

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2020 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(Importi in Euro)

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Di cui Di cui
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE INIZIALE
(6.482.206) parti correlate (6.386.531) parti correlate
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI
ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.739.596 14.486.568
Ammortamenti 4.186.643 3.926.467
Svalutazione di partecipazione - -
Variazione del capitale di esercizio:
- (incremento) decremento crediti 8.154.987 1.365.774
- (incremento) decremento rimanenze 60.331 (212.352)
- (incremento) decremento altri crediti (7.256.283) (8.173.112) (2.682.142) (3.114.643)
- incremento (decremento) debiti fornitori (606.301) 247.306
- incremento (decremento) altri debiti (3.550.527) 660.246 4.759.858 678.339
Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed
Amministratori (30.906) (19.181)
Altri, al netto (74.820) (156.459)
5.317.855 21.715.839
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (652.704) (916.113)
- immateriali (3.252.830) (1.800.778)
- finanziarie (18.135) (2.640.190)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali 345 55
- immateriali 948.984 -
- finanziarie 510.000 -
(2.464.340) (5.357.026)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing finanziari
Assunzione (rimborso) di finanziamenti a medio / lungo
4.441 (2.499)
termine 5.500.000 -
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine (1.437.500) (3.937.500)
Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso (1.635.660) (1.648.539)
Acquisto azioni proprie (3.021.821) (4.398.012)
Distribuzione dividendi (6.372.102) (6.467.938)
(6.962.642) (16.454.488)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (4.109.127) (95.675)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(10.591.332) (6.482.206)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 190 mila Euro nel 2020 e 224 mila Euro nel 2019, mentre le imposte pagate ammontano a 2,1 milioni di Euro nel 2020 e 303 mila Euro nel 2019.

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2021. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.

2. PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO

Il bilancio d'esercizio 2020 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020

Modifiche all'IFRS 3 Definizione di un business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società, ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora la Società dovesse effettuare aggregazioni aziendali.

Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39 Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Le modifiche allo IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio di esercizio della Società.

Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 Definizione di rilevante

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio.

La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio né si prevede alcun impatto futuro per la Società.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.

La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.

Modifica all' IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se la riduzione dei canoni di lease rappresenti una modifica contrattuale. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1° giugno 2020 o successivamente, con la facoltà di adozione anticipata. Il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, senza che questo generasse effetti sul bilancio della Società.

3. SCHEMI DI BILANCIO

BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono di seguito riportati:

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività della Società e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. La Società generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, la Società stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.

I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Dividendi

Dividendi percepiti

I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.

Dividendi distribuiti

I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.

Il 30 settembre 2019 la Società ha presentato istanza di rinnovo dei benefici previsti dalla normativa "Patent Box" per l'utilizzo di beni intangibili per i periodi d'imposta dal 2020 al 2024, a cui è seguita a fine esercizio una successiva istanza per la preventiva definizione, in contraddittorio, dei metodi e dei criteri di determinazione del "contributo economico" alla produzione del reddito d'impresa o della perdita, derivante dall'utilizzo "diretto" di nuovi beni immateriali.

Utile per azione/Utile diluito per azione

Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.

Accantonamenti e passività potenziali

La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.

Attività Immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.

Sviluppo software

Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Concessioni, marchi e diritti simili

I marchi K-Way e Briko sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa, Superga e Sebago; come tali, non sono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Impianti, macchinari e altri beni

Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Impianti e macchinari 4-8
Mobili arredi e allestimenti 5-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 5-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Beni in leasing

Attività per il diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.

Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.

Passività legate alla locazione

Alla data di decorrenza della locazione, la Società rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione della medesima.

I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.

Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.

Locazione di breve durata e locazione di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).

I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni e altre attività finanziarie

Partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture

Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.

Altre partecipazioni

Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.

Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:

  • "attività finanziarie disponibili per la vendita", nell'ambito delle attività non correnti, ovvero di quelle correnti;
  • "attività al fair value con cambiamenti di valore iscritti a conto economico", nell'ambito delle attività correnti se possedute per la negoziazione.

Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.

Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.

Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.

Altre attività finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.

Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.

Crediti e altre attività correnti

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. La Società applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti di copertura dei flussi finanziari e contabilizzazione delle relative operazioni

BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.

A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

• Coperture di fair value;

• Coperture di flussi finanziari.

BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;
  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs").

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

Informazioni richieste dalla Legge 4 agosto 2017, n. 124 art. 1 comma 125

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che la Società non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.

I contributi ottenuti nell'ambito delle misure di contenimento degli effetti da Covid-19 a sostegno delle imprese sono stati erogati in virtù di disposizioni aventi carattere generale e non rientrano pertanto nell'ambito di applicazione della normativa in questione. I relativi effetti sono riepilogati alla successiva Nota 7.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI (VALORI ESPRESSI IN EURO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.

7. EFFETTI COVID-19

I dati e i risultati in commento nelle presenti Note Illustrative sono stati significativamente e ampiamente influenzati dagli effetti dell'evento pandemico che ha caratterizzato l'esercizio. Si riepilogano di seguito i principali elementi straordinari e non ricorrenti connessi al Covid-19:

  • il costo del lavoro beneficia del ricorso ad ammortizzatori sociali per 1,1 milioni di Euro;
  • le spese generali includono oneri non ricorrenti per 213 mila Euro, di cui 85 mila Euro relativi a spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale e per la restante parte consulenze tecniche;
  • i proventi diversi includono contributi in conto esercizio, principalmente nella forma di crediti di imposta, per 6 mila Euro;
  • le imposte sul reddito includono l'effetto positivo netto per 1,4 milioni di Euro derivante dal rilascio di imposte differite passive e dall'accertamento delle imposte sostitutive a fronte del riallineamento del valore fiscale del marchio K-Way, previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020.

Sotto il profilo finanziario, si segnala inoltre che la Società ha ottenuto la postergazione di rate in scadenza nel 2020 di finanziamenti a medio-lungo termine per 3,1 milioni di Euro.

Infine, la Società ha avuto accesso a un mutuo chirografario per 5,5 milioni di Euro, il cui utilizzo è vincolato al supporto del capitale circolante e al pagamento degli stipendi. Il finanziamento è stato erogato con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI a copertura del 90% dell'importo.

8. VENDITE DIRETTE

L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Vendite nette a terzi 1.272.973 1.666.242
Vendite nette a società controllate 2.525.978 2.535.761
Totale vendite dirette 3.798.951 4.202.003

Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 42.

La vendita diretta di campionari rileva un andamento sostanzialmente in linea (decremento pari ad Euro 403 mila).

9. COSTO DEL VENDUTO

La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Acquisti di campionari 2.536.361 2.977.005
Spese di trasporto
e oneri accessori d'acquisto
667.813 595.663
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e di merci 60.331 (212.352)
Acquisto e sviluppo prototipi 280.855 534.939
Altri 84.553 171.946
Totale costo del venduto 3.460.807 4.067.201

Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in diminuzione è legata alla riduzione delle vendite.

10. ROYALTIES ATTIVE E COMMISSIONI DI SOURCING

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Europa 15.001.362 16.644.954
America 2.186.899 3.563.337
Asia e Oceania 12.962.234 17.062.690
Medio Oriente e Africa 1.064.706 702.618
Totale 31.215.201 37.973.599

Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso dei marchi K-Way e Briko. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.

La variazione è descritta nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.

11. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Prestazioni assistenza a società del Gruppo 6.625.000 6.087.000
Altri proventi 1.074.890 799.862
Totale proventi diversi 7.699.890 6.886.862

I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l. Basic Air S.r.l., Basic Retail S.r.l., Kappa Europe S.A.S. e BasicRetail Suisse SA.

Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2020 includono proventi per contratti di produzione in co-branding, recupero spese legali su accordi raggiunti e differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.

12. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Contributi di comunicazione 694.424 670.418
Spese promozionali 353.980 535.325
Pubblicità 241.442 318.588
Totale costi per sponsorizzazione e media 1.289.846 1.524.331

I contributi di comunicazione sono erogati a licenziatari commerciali per le attività di comunicazione e di endorsement con valenza internazionale.

13. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Salari e stipendi
Oneri sociali
7.189.891
2.390.810
7.444.634
2.493.096
Accantonamento per
trattamento di fine rapporto e altri
piani a
benefici definiti
518.530 510.977
Totale costo del lavoro 10.099.231 10.448.707

Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:

Risorse umane al 31 dicembre 2020 Risorse umane al 31 dicembre 2019
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Maschi/ Maschi/ Maschi/ Maschi/
Femmine Totale Femmine Media Femmine Totale Femmine Media
Dirigenti 16 / 7 23 46 / 52 48 16 / 8 24 46 / 53 48
Impiegati 64 / 132 196 37 / 39 38 73 / 130 203 36 / 38 37
Operai 1 / 2 3 40 / 49 46 1 / 2 3 39 / 48 45
Totale 81 / 141 222 39 / 39 39 90 / 140 230 37 / 39 38

Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2020 è stato di 227, suddivise in 23 dirigenti, 201 impiegati e 3 operai.

14. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Spese commerciali 3.550.759 5.292.592
Affitti, oneri accessori e utenze 2.727.494 2.395.190
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 3.199.117 2.972.516
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 4.308.890 403.536
Servizi per vendite 628.809 809.287
Consulenze professionali 1.622.753 1.703.071
Altre spese generali 3.703.893 3.453.676
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
19.741.715 17.029.868

Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica; il decremento è connesso a minori attività commerciali sui marchi e alla riduzione, causa Covid-19, delle missioni di lavoro all'estero.

Gli "affitti, oneri accessori e utenze" si riferiscono principalmente agli oneri connessi alla locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.

Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni, sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.

In merito all'incremento dell' "accantonamento al fondo svalutazione crediti" è relativo a determinate posizioni e include una specifica posta a fronte della terminazione anticipata di una licenza commerciale, la cui assegnazione a un nuovo primario partner commerciale è in fase di avanzata negoziazione.

I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.

La voce "altre spese generali" che include spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.

L'incremento recepisce anche gli acquisti di materiale di prevenzione e sanificazione legati al Covid-19.

15. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Immobilizzazioni immateriali 1.685.455 1.663.431
Diritti d'uso 1.714.909 1.533.598
Immobilizzazioni materiali 786.279 729.438
Totale ammortamenti 4.186.643 3.926.467

16. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Interessi attivi bancari 118 186
Interessi attivi infragruppo 173.035 264.201
Altri interessi attivi 33.049 -
Interessi passivi bancari (53.438) (60.504)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (189.633) (212.738)
Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine (13.333) (17.648)
Altri interessi passivi (274.649) (44.763)
Totale oneri e proventi finanziari (324.851) (71.266)
Utili su cambi 491.421 540.154
Perdite su cambi (1.158.569) (182.711)
Totale utili e perdite su cambi (667.147) 357.443
Totale oneri e proventi finanziari, netti (991.998) 286.177

Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.

Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa", al "Finanziamento BNL" e al "Finanziamento MPS" descritti nella Nota 30.

Al 31 dicembre 2020 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 371 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" sono negative per 577 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "utili su cambi non realizzati" per 112 mila Euro e "perdite su cambi non realizzate" per -581 mila Euro.

17. DIVIDENDI

La Società nel corso dell'esercizio ha ricevuto, a seguito delibere, i seguenti dividendi:

  • a) dalla controllata Basic Net Asia Ltd., dividendo per 3,5 milioni di HK, per un controvalore in Euro pari a circa 384 mila Euro;
  • b) dalla controllata Jesus Jeans S.r.l. dividendi per circa 114 mila Euro;
  • c) dalla controllata Tos S.r.l. dividendi per 600 mila Euro;

per un totale di 1,1 milioni di Euro.

18. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte è positivo per 698 mila Euro ed è costituito da:

• imposte correnti per 2,6 milioni di Euro, principalmente per 2 milioni di Euro di IRES e per 0,6 milioni di Euro di IRAP;

  • dall'accertamento di imposte differite per 2,5 milioni di Euro, di cui 1,5 milioni di Euro per effetto della contabilizzazione del beneficio fiscale, previsto dall'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale del marchio K-Way in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio;
  • dal recepimento dei benefici conseguenti all'applicazione della normativa denominata "Patent Box" per 1,1 milioni di Euro;
  • dall'accertamento di imposte sostitutive per 0,2 milioni di Euro e altre partite minori per 0,1 milioni di Euro.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile ante imposte 4.041.653 17.152.067
Aliquota imposta sul reddito 24,0% 24,0%
IRES TEORICA (969.997) (4.116.496)
Effetto fiscale delle differenze permanenti (120.517) 717.500
Imposte relative a esercizi precedenti (157.743) 11.151
Beneficio Patent Box 1.130.618 1.583.215
Imposta sostitutiva art. 110 D.L. n. 104/2020 (159.296) -
Adeguamento imposte differite ex art. 110 D.L.
n.
104/2020
1.521.276 -
IRAP (569.848) (764.871)
Altre variazioni 23.450 (95.998)
ONERE FISCALE EFFETTIVO 697.943 (2.665.499)
Tax rate effettiva 17,3% (15,5%)
Effetti Patent Box Esercizio 2020 Esercizio 2019
Effetti esercizi precedenti 149.115 (7.196)
Effetti esercizi in corso 981.503 1.590.411
TOTALE 1.130.618 1.583.215

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI (VALORI ESPRESSI IN EURO) ATTIVITÀ

19. ATTIVITÀ IMMATERIALI

La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2020, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2019 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Concessioni, marchi e diritti simili 9.593.318 9.345.270 248.046
Altre attività immateriali 3.303.393 2.934.827 368.568
Diritto di brevetto industriale 109.062 107.285 1.777
Totale attività immateriali 13.005.773 12.387.382 618.391

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni, Diritti di
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2019
14.543.392 32.570.600 121.350 47.235.342
Investimenti 164.872 1.565.108 70.798 1.800.778
Disinvestimenti (700.000) (700.000)
Riclassifica (2.200) 598 (1.602)
Costo storico
al 31.12.2019
14.006.064 34.136.306 192.148 48.334.518
Investimenti 1.316.755 7.917.542 18.533 3.252.830
Disinvestimenti (900.369) - - (900.369)
Cessione
infragruppo
(48.615) - - (48.615)
Costo storico
al 31.12.2020
14.373.836 -
36.053.849
210.679 50.638.364

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
Diritti di
brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
4.546.010 (29.880.569) (69.839) (34.496.418)
Ammortamenti (116.466) (1.531.941) (15.024) (1.663.431)
Riclassifica
Fondo amm.to
1.682 211.031 - 212.713
al 31.12.2019 (4.660.794) (31.201.479) (84.863) (35.947.136)
Ammortamenti (119.725) (1.548.975) (16.755) (1.685.455)
Riclassifica
Fondo amm.to
- - - -
al 31.12.2020 (4.780.517) (32.750.455) (101.619) (37.632.592)
Concessioni, Diritti di
marchi, Altre attività brevetto
diritti simili immateriali industriale Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2019 9.997.382 2.690.031 51.511 12.738.924
Investimenti 164.872 1.565.108 70.798 1.800.778
Disinvestimenti (700.000) - - (700.000)
Riclassifica (518) 211.629 211.111
Ammortamenti (116.466) (1.531.941) (15.024) (1.663.431)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2019 9.345.270 2.934.827 107.285 12.387.382
Investimenti 1.316.755 1.917.542 18.533 3.252.830
Disinvestimenti (900.369) - - (900.369)
Cessione
infragruppo (48.615) - - (48.6159)
Ammortamenti (119.725) (1.548.975) (16.755) (1.685.455)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2020 9.593.318 3.303.393 109.062 13.005.773

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2020:

Al 31 dicembre 2020 le attività immateriali registrano investimenti per 3,3 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 1,7 milioni di Euro.

Gli investimenti della voce "concessioni, marchi e diritti simili" sono imputabili alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.

Il valore del disinvestimento è dovuto alla cessione del marchio Briko alla controllata Basic Trademark S.r.l con atto del 20 maggio 2020 al valore contabile di 0,9 milioni di Euro.

Il marchio K-Way ha un valore contabile di 9,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 ed è considerato attività immateriale a vita utile indefinita.

L'impairment test sul valore contabile del marchio è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenienti dal marchio sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni eccedenti l'orizzonte di piano, è stato stimato un terminal value assumendo tassi di crescita pari all'1,0% (1,0% nel 2019). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6,80% (6,70% nel 2019), determinato con riferimento ai parametri desunti dai principali siti di informazioni finanziarie.

Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile del marchio, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta superiore al valore contabile anche a fronte di analisi di sensitività sui principali parametri. Analogamente, anche l'elaborazione di scenari alternativi che prevedano uno slittamento della ripresa, riflettendo l'attuale grado di incertezza sulle prospettive economiche future, ha evidenziato la presenza di un significativo headroom.

La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Sviluppo software 3.293.632 2.931.454 362.178
Altre attività immateriali 9.762 3.373 6.389
Totale altre attività immateriali 3.303.393 2.943.827 368.568

La voce si incrementa per 1,9 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,5 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

20. DIRITTI D'USO

Il Gruppo adotta il principio contabile IFRS 16 avvalendosi delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore'').

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Diritti d'uso 10.175.117 9.239.766 935.351
Totale diritti d'uso 10.175.117 9.239.766 935.351

Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:

2020 2019
Costo storico
al 01.01
18.175.847 9.201.589
Investimenti 1.299.500 8.974.258
Disinvestimenti e altre variazioni - -
Costo storico
al 31.12
19.475.347 18.175.847

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

2020 2019
Fondo amm.to
al 1.1
(8.936.081) (7.402.483)
Ammortamenti (1.714.909) (1.533.598)
Disinvestimenti e altre variazioni 1.350.760 -
Fondo amm.to
al 31.12
(9.300.230) (8.936.081)
2020 2019
Valore contabile netto
al 1.1
9.239.766 1.799.106
Investimenti 1.299.500 8.974.258
Disinvestimenti e altre variazioni 1.350.760 -
Ammortamenti (1.714.909) (1.533.598)
Valore contabile netto
al 31.12
10.175.117 9.239.766

Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:

21. IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI

La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2020, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Impianti e
macchinari
22.527 38.764 (16.237)
Attrezzature industriali e commerciali 93.242 105.995 (12.753)
Altri beni 2.880.547 2.985.477 (104.930)
Totale impianti, macchinari e altri beni 2.996.316 3.130.236 (133.920)

Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:

Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Costo storico
al 1.1.2019
263.014 403.698 9.320.626 9.987.338
Investimenti 9.330 24.601 882.182 916.113
Disinvestimenti - - (2.079) (2.079)
Riclassifica - - 9.225 9.225
Costo storico
al 31.12.2019
272.344 428.299 10.209.954 10.910.597
Investimenti - 15.192 637.512 652.704
Disinvestimenti - - (5.182) (5.182)
Riclassifica - - - -
Costo storico
al 31.12.2020
272.344 443.493 10.842.285 11.558.120
Impianti e Attrezzature
industriali e
macchinari commerciali Altri beni Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2019
(212.699) (296.737) (6.462.054) (6.971.490)
Ammortamenti (20.881) (26.484) (682.073) (729.438)
Disinvestimenti - - 2.024 2.024
Riclassifica - 917 (82.374) (81.457)
Fondo amm.to
al 31.12.2019 (233.580) (322.304) (7.224.477) (7.780.361)
Ammortamenti (16.237) (27.946) (742.097) (786.279)
Disinvestimenti - - 4.837 4.837
Riclassifica - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2020
(249.817) (350.250) (7.961.737) (8.561.803)

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:

Attrezzature
Impianti e industriali e
macchinari commerciali Altri beni Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2019 50.315 106.961 2.858.572 3.015.848
Investimenti 9.330 24.601 882.182 916.113
Disinvestimenti - - (55) (55)
Ammortamenti (20.881) (26.484) (682.073) (729.438)
Riclassifica - 917 (73.149) (72.232)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2019 38.764 105.995 2.985.477 3.130.236
Investimenti - 15.192 637.512 652.704
Disinvestimenti - - (345) (345)
Ammortamenti (16.237) (27.946) (742.097) (786.279)
Riclassifica - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2020 22.527 93.242 2.880.547 2.996.316
31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Macchine elettroniche ed elettriche 750.034 763.102 (13.069)
Mobili arredi e telefoni 398.792 422.915 (24.123)
Autovetture 92.008 77.823 14.185
Altri beni 1.639.713 1.721.637 (81.923)
Totale altri beni 2.880.547 2.985.477 (104.930)

La voce "altri beni" è così dettagliata:

Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di mobili e arredi e macchine elettroniche per 344 mila Euro, stampi per nuovi prodotti per 225 mila Euro, attrezzature e autovetture per circa 80 mila Euro oltre ad altri minori.

La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, occhiali e caschi per lo sci e il ciclismo, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.

Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:

Valore netto
al 31 dicembre 2020
Valore netto
al 31 dicembre 2019
Variazioni
Macchine elettroniche
Autovetture
68.825
80.973
109.705
54.722
(40.880)
26.251
Totale 149.798 164.426 (14.629)

Il valore netto contabile al 31 dicembre 2020 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 69 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 81 mila Euro.

22. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 2 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e della relativa quota di patrimonio netto.

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Partecipazioni in:
-
Imprese controllate
35.772.624 35.764.489 8.135
-
Joint Venture
- 500.000 (500.000)
-
Altre imprese
127 127 -
Totale partecipazioni 35.772.751 36.264.616 (491.865)
Crediti in:
-
Crediti verso altri
31.983 31.983 -
Totale crediti finanziari 31.983 31.983 -
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 35.804.734 36.296.599 (491.865)

Nell'ambito delle Joint Venture la riduzione è dovuta alla cessione della quota di partecipazione nella società Fashion S.r.l. alla controllata Basic Trademark S.r.l. al valore di carico avvenuta in data 20 maggio 2020.

Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio.

Tale fattispecie si evidenzierebbe solo per la controllata BasicItalia S.p.A.; tale elemento, congiuntamente agli effetti della pandemia globale in corso che rappresenta un indicatore esterno di impairment, ha condotto alla verifica di eventuali perdite di valore.

Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:

  • la stima dei flussi netti futuri è basata sul piano approvato dal Consiglio di Amministrazione della BasicItalia ed è fondata su presupposti ragionevoli e sostenibili, nel rispetto della coerenza tra i flussi prospettici e quelli storici;
  • il valore terminale, pari al valore dei flussi al termine dell'orizzonte temporale esplicito, viene calcolato assumendo un tasso di crescita perpetua prudenzialmente pari a 0,0 %;
  • l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari all' 8,00 %.

Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile della partecipazione. Il valore d'uso così determinato, risulta ampiamente superiore al valore contabile: in particolare, le analisi di sensitivity svolte hanno confermato la piena recuperabilità del valore della partecipazione anche a fronte di rilevanti riduzioni dei flussi di cassa attesi o di un aumento significativo dei tassi di attualizzazione.

I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali.

23. ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE

Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti per imposte differite 1.830.497 - 1.830.497
Totale attività fiscali differite 1.830.497 - 1.830.497

Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.

Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % Fiscale temporanee % fiscale 2020/2019
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (5.034) 24,00% (1.208) (1.288) 24,00% (309) (899)
- Svalutazione rimanenze (2.193) 24,00% (559) (1.893) 24,00% (487) (72)
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili - 24,00% - (562) 24,00% (136) (6)
- Eccedenze ROL (588) 24,00% (141) - 24,00% - -
- Effetto IFRS 16 – deb. per locaz. - 27,90% - (5) 27,90% (1) 1
- Differenze cambi prudenziali, nette (469) 27,90% (113) - 27,90% - (113)
- Effetti IFRS 9 – Strumenti
finanziari - 24,00% - - 24,00% - -
- Effetto IAS 19 - TFR (40) 24,00% (10) (33) 24,00% (8) (2)
Totale (8.324) (2.030) (3.782) (941) (1.090)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati - 24,00% - 111 24,00% 27 (27)
- Differenze cambi prudenziali, nette - 24,00% - 62 24,00% 15 (15)
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 693 27,90% 200 5.538 27,90% 1.586 (1.386)
Totale 693 200 5.712 1.628 (1.428)
Imposte differite (anticipate) nette (7.630) (1.830) 1.930 687 (2.518)
Imposte anticipate riferite a perdite
fiscali pregresse -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio (1.830) 687 (2.518)

I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,2 milioni di Euro) e ad accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,6 milioni di Euro).

La variazione del periodo è principalmente ascrivibile agli effetti del rilascio di differite stanziate negli esercizi precedenti correlate all' allineamento dei valori fiscali ai valori contabili del Marchio K-Way (Nota 18).

24. RIMANENZE NETTE

La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Prodotti finiti e merci 2.624.055 2.384.386 239.669
Valore lordo 2.624.055 2.384.386 239.669
Fondo svalutazione magazzino (2.192.775) (1.892.775) (300.000)
Totale rimanenze nette 431.280 491.611 (60.331)

Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2020 2019
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 1.892.775 1.492.775
Accantonamento dell'esercizio
Utilizzo
300.000
-
400.000
-
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 2.192.775 1.892.775

Non c'è stato utilizzo del fondo nel corso dell'esercizio.

25. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti verso clienti Italia 371.443 608.149 (236.706)
Crediti verso clienti Estero 12.121.878 16.803.770 (4.681.892)
Fondo svalutazione crediti (5.259.436) (1.429.206) (3.830.230)
Totale crediti verso clienti 7.233.885 15.982.713 (8.748.828)

In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Europa 1.734.348 2.033.314 (298.966)
America 1.681.125 2.776.456 (1.095.331)
Asia e Oceania 8.449.915 11.727.660 (3.277.745)
Medio Oriente e Africa 256.490 266.340 (9.850)
Totale 12.121.878 16.803.770 (4.681.892)

I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.

Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:

2020 2019
Fondo svalutazione crediti all'1.1 1.429.206 1.388.699
Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite (478.660) (159.493)
Accantonamento dell'esercizio 4.308.890 200.000
Fondo svalutazione crediti al 31.12 5.259.436 1.429.206

Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.

Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.

26. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti verso società del Gruppo 72.088.335 63.915.224 8.173.111
Crediti tributari 856.206 1.072.881 (216.675)
Altri crediti 1.371.462 887.234 484.228
Totale altre attività correnti 74.316.003 65.875.339 8.440.664
31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Crediti di natura commerciale
BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
3.850.240 4.292.825 (442.585)
BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd 46.383 - 46.383
Kappa France S.A.S. 826.674 2.571.440 (1.744.766)
*
Basic Properties S.r.l. con Socio Unico
- 2.279.559 (2.279.559)
Preppy Cotton AG 205.337 152.707 52.631
BasicRetail
S.r.l.
con Socio Unico
150.000 - 150.000
TOS S.r.l. con Socio Unico 27.347 21.764 5.583
Kappa Europe S.A.S. 16.000 20.000 (4.000)
*
Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico
- 13.838 (13.838)
Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
3.207 7.521 (4.314)
BasicRetail SUISSE 10.000 - 10.000
Basic Village S.p.A con Socio Unico 1.065 971 94
Fashion S.r.l. - 183 (183)
Totale crediti di natura commerciale 5.136.253 9.360.808 (4.224.555)
Crediti di natura finanziaria
BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
27.891.391 26.917.125 974.266
*
Superga Trademark S.r.l. con Socio Unico
- 10.124.677 (10.124.677)
Kappa Europe S.A.S. 3.000.000 - 3.000.000
TOS
S.r.l. con Socio Unico
9.599.624 9.803.925 (204.302)
Basic Village S.p.A. con Socio Unico 17.024.600 5.844.719 11.179.881
BasicRetail
S.r.l.
con Socio Unico
828.204 811.170 17.034
BasicAir S.r.l. con Socio Unico 302.313 584.302 (281.989)
BasicTrademark
S.r.l. con Socio Unico
8.305.951 468.498 7.837.454
Totale crediti di natura finanziaria 66.952.082 54.554.416 12.397.667
Totale 72.088.335 63.915.224 8.173.111

Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:

* società fuse nella Basic Trademark S.r.l. nel corso dell'esercizio

I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.

I crediti verso Superga Trademark S.r.l e verso Basic Properties S.r.l sono stati incorporati in Basic Trademark S.r.l. a seguito dell'operazione di fusione della Superga Trademark S.r.l in Basic Properties S.r.l. e dell'operazione di fusione inversa della Basic Properties S.r.l. in Basic Trademark S.r.l. avvenute in data 22 aprile 2020.

L'incremento dei "crediti di natura finanziaria" nei confronti di Basic Village S.p.A. è dovuto al prestito effettuato per sostenere gli investimenti legati all'acquisto e ristrutturazione dell'immobile sito in Milano.

Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.

La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 196 mila Euro.

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 1,0 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2019-2021, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.

27. RISCONTI ATTIVI

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Risconti realizzazione collezioni future 3.526.994 3.952.521 (425.527)
Locazioni, canoni, noleggi e altri 159.447 619.679 (460.232)
Contratti di assistenza e manutenzione 223.492 208.566 14.926
Altri 76.292 21.632 54.660
Totale risconti attivi 3.986.225 4.802.398 (816.173)

I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.

28. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
3.406.692
3.168
1.501.456
17.321
1.905.236
(14.152)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.409.860 1.518.777 1.891.083

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

29. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673 -
Azioni proprie (24.678.900) (22.225.090) (2.453.809)
Riserva legale 6.343.334 6.310.916 32.418
Riserva azioni proprie in portafoglio 24.678.900 22.225.090 2.453.809
Altre riserve:
-
riserva da cash flow hedge
- - -
-
riserva per rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS 19)
(115.687) (108.392) (7.295)
-
utili/perdite portati
a nuovo
48.732.700 42.938.384 5.794.315
-
riserva IFRS16
(86.584) (86.584) -
-
riserva da utile su cambi
62.494 - 62.494
Utile (perdita) dell'esercizio 4.739.596 14.486.568 (9.746.972)
Totale Patrimonio Netto 91.392.526 95.257.565 (3.865.039)

La voce include:

  • la "riserva legale", pari a circa 6,3 milioni di Euro, si è incrementata per circa 32 mila Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 26 giugno 2020;
  • la "riserva per azioni proprie in portafoglio", che presenta un saldo di 24,7 milioni di Euro pari al valore di carico delle azioni BasicNet in portafoglio alla chiusura del periodo, è stata costituita mediante prelievo della riserva "utili/perdite portati a nuovo" a seguito delle delibere assembleari, autorizzative dell'acquisto di azioni proprie;
  • la "riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19)" accoglie le variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni"). La valutazione è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
  • gli "utili/perdite portati a nuovo" si incrementano rispetto al saldo dell'esercizio 2019 per 5,8 milioni di Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 26 giugno 2020, al netto del decremento per i nuovi acquisti di azioni proprie;
  • la "riserva IFRS 16" accoglie gli effetti dell'applicazione da parte della Società di questo principio contabile;
  • la "riserva da utili su cambi" si incrementa per circa 62 mila Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 26 giugno 2020.

In applicazione dell'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio, la Società ha vincolato proprie riserve in sospensione di imposta per un importo di 5,2 milioni di Euro pari ai maggiori valori riallineati.

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel mese di luglio 2020, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 26 giugno 2020, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2019, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,12 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 6,4 milioni di Euro.

In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 8.500.000 azioni, pari al 13,936% del Capitale Sociale, per un investimento totale di circa 24,7 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 52.493.602.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
- 4 (4)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS 19) (*)
(10) (66) 56
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
2 15 (13)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
(8) (47) 40

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
- - - 4 (1) 3
Rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS 19) (*)
(10) 2 (8) (66) 16 (50)
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
(10) 2 (8) (62) 15 (47)

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2020:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673 -
Azioni proprie
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Riserva adeguamento IAS
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Riserva ordinaria
Riserva straordinaria
B (24.678.900)
-
6.343.334
-
24.678.900
-
-
(22.225.090)
-
6.310.916
-
22.225.090
-
-
(2.453.809)
-
32.418
-
2.453.809
-
-
Altre riserve:
Riserva cash flow hedge D - - -
Riserva rimisurazione piani per dipendenti
a benefici definiti (IAS 19)
D (115.687) (108.392) (7.295)
Utili/perdite esercizi precedenti
Riserva IFRS 16
Riserva da utile su cambi
A,B,C
B
48.732.700
(86.584
62.494
42.938.384
(86.584)
-
5.794.315
-
62.494
Utile (perdita) del periodo 4.739.596 14.486.568 (9.746.972)
Totale 91.392.526 95.257.565 (3.865.039)

PROSPETTO RIGUARDANTE ORIGINE, UTILIZZABILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO ex art 2427 C.C. n.7 bis

Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile

30. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:

Quote
(Importi in migliaia di Euro) 31/12/2019 Assunzioni Rimborsi 31/12/2020 Quote a breve a medio/lungo termine
"Finanziamento Intesa" - 5.500 - 5.500 - 5.500
"Finanziamento BNL" 3.750 - 625 3.125 1.250 1.875
"Finanziamento MPS" 12.188 - 813 11.375 3.250 8.125
Saldo 15.938 5.500 1.438 20.000 4.500 15.500

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Finanziamenti:
-
"Finanziamento Intesa"
5.500.000 - 5.500.000
-
"Finanziamento BNL"
1.875.000 2.500.000 (625.000)
-
"Finanziamento MPS"
8.125.000 8.937.500 (812.500)
Totale finanziamenti a medio /lungo termine 15.500.000 11.437.500 4.062.500
-
Debiti verso altri finanziatori
105.499 101.058 4.441
Totale debiti verso altri finanziatori 105.499 101.058 4.441
Totale finanziamenti 15.605.499 11.538.558 4.066.941

Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da settembre 2022, a tasso contrattuale dell' 1,05% trimestrale. L'utilizzo è vincolato ai pagamenti fornitori per acquisto servizi e corresponsione stipendi al personale dipendente BasicNet. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari ed è garantito direttamente del Fondo di Garanzia per le PMI (90% del capitale).

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato "Basic Village" e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio 2016.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing finanziari afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio.

Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
14.468.750 11.437.500 3.031.250
-
quote in scadenza oltre 5 anni
1.031.250 - 1.031.250
Totale finanziamenti a medio/lungo termine 15.500.000 11.437.500 4.062.500
Debiti per leasing
mobiliari
105.499 101.058 4.441
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 105.499 101.058 4.441
Totale finanziamenti 15.605.499 11.538.558 4.066.941

31. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 4.500.000 4.500.000 -
-
scoperti di c/c e anticipi SBF
14.000.000 8.000.000 6.000.000
- quota interessi passivi su finanziamenti 1.192 983 210
Totale debiti verso banche 18.501.192 12.500.983 6.000.210

I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
per anticipi di cassa 0,32% 0,10%
per finanziamenti a medio termine 1,01% 1,13%

I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 30 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.

Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

32. DEBITI PER DIRITTI D'USO

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti per diritti d'uso 10.195.406 9.244.914 950.492
Totale debiti per diritti d'uso 10.195.406 9.244.914 950.492

I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2020 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Nell'anno in corso è stato rinnovato il contratto con BasciVillage per un valore incrementativo di 2,6 milioni di Euro e pagati rispettivi debiti per 1,6 milioni di Euro.

33. BENEFICI PER I DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,2 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 1.233.817 - 1.233.817 1.252.998 - 1.252.998
Interessi 12.556 - 12.556 23.588 - 23.588
Costo previdenziale, al netto delle ritenute - 526.704 526.704 - 560.530 560.530
Benefici liquidati (53.060) - (53.060) (151.231) - (151.231)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (373.379) (373.379) - (396.603) (396.603)
Versamento ad altra previdenza complementare - (153.325) (153.325) - (163.927) (163.927)
- Utili / (perdite) attuariali 9.598 - 9.598 65.991 - 65.991
- Trasferimenti interni al Gruppo - - - 6.456 - 6.456
Passività nette riconosciute in bilancio 1.202.911 - 1.202.911 1.197.802 - 1.197.802
Variazione conto economico:
Interessi 12.556 - 12.556 23.588 - 23.588
Costo previdenziale - 526.704 526.704 3.676 560.530 564.206
Perdita (utili) attuariali - - - - - -
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
12.556 526.704 539.260 27.264 560.530 587.794

Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
tasso di attualizzazione 0,53% 1,04%
tasso di inflazione: 0,80% 1,20%
tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40%
tasso di incremento salariale: 1,00% 1,00%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 60 mila Euro.

34. PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE

Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Imposte anticipate (differite) nette - 687.282 (687.282)
Totale passività fiscali differite - 687.282 (687.282)

Si rimanda alla Nota 23 per maggiori dettagli in merito alla composizione della voce.

35. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Depositi cauzionali 892.633 980.887 (88.254)
Debiti tributari a medio/lungo 15.357 34.963 (19.606)
Totale altre passività non correnti 907.990 1.015.850 (107.860)

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

36. DEBITI VERSO FORNITORI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti verso fornitori Italia 4.539.602 4.534.491 5.111
Debiti verso fornitori estero 1.410.365 2.021.777 (661.413)
Totale debiti verso fornitori 5.949.967 6.556.268 (606.301)

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.

In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Europa 502.489 212.532 289.957
America 267.645 428.337 (160.692)
Asia e Oceania 639.821 1.374.897 (735.076)
Medio Oriente e Africa 410 6.011 (5.602)
Totale 1.410.365 2.021.777 (661.413)

Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

37. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario
IRES
c/imposte dell'esercizio
2.019.115 3.270.716 (1.251.601)
Erario c/ritenute acconto 9.803 7.760 2.043
IVA c/erario 499.273 1.045.920 (546.647)
IRPEF dipendenti 269.956 288.666 (18.710)
Erario C/IRAP - 472.363 (472.363)
Debiti tributari 178.901 19.606 159.295
Totale debiti tributari 2.977.048 5.105.031 (2.127.983)

La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio.

La voce "IVA c/erario" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.

38. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti verso società del Gruppo 1.295.819 1.959.065 (663.246)
Altri debiti 4.018.569 3.686.749 331.820
Ratei passivi 303.430 324.178 (20.748)
Totale altre passività correnti 5.617.818 5.969.992 (352.174)

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2020 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 0,7 milioni di Euro di competenza del 2020 e versati nel 2021, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 2,2 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2020, oltre ad altre partite per 1,2 milioni di Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.

Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.

I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Debiti di natura commerciale
Basic Properties America Inc. 746.035 849.630 (103.595)
BasicNet Asia Ltd. 264.826 559.827 (295.001)
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 186.777 412.524 (225.747)
Basic Village S.p.A. con Socio Unico 96.479 137.084 (40.605)
BasicNet Asia
Company (Vietnam)
Ltd.
1.702 - 1.702
Totale debiti di natura commerciale 1.295.819 1.959.065 (663.246)
Totale 1.295.819 1.959.065 (663.246)

39. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
Royalties
di competenza dell'esercizio successivo
6.000 281.228 (275.228)
Totale risconti passivi 6.000 281.228 (275.228)

I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.

40. GARANZIE PRESTATE E ALTRE ATTIVITA' POTENZIALI

In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 Variazioni
-
Fideiussioni prestate nell'interesse di
imprese controllate
97.150.000 62.550.000 34.600.000
Totale 97.150.000 62.550.000 34.600.000

- Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate

Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 2,1 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 2,9 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 85,6 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. e del Gruppo Kappa Europe a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciali.

Si rileva infine che le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

41. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.

Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

(Importi in migliaia di Euro) Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
31.12.2020
Fair value
al
31.12.2020
Conto Patrimonio
economico netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività
finanziarie - - - 35.805 35.805 35.805
Disponibilità liquide e mezzi - - 3.410 - 3.410 3.410
equivalenti
Crediti verso clienti - - 7.234 - 7.234 7.234
Altre attività correnti - - 74.316 - 74.316 74.316
Strumenti finanziari di copertura - - - - - -
Passività:
Finanziamenti a m/l termine - - 15.605 - 15.605 15.605
Debiti verso banche - - 18.501 - 18.501 18.501
Debiti verso fornitori - - 5.950 - 5.950 5.950
Altre passività correnti - - 5.618 - 5.618 5.618
Strumenti finanziari di copertura - - - - - -

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di valuta, di tasso d'interesse e di prezzo;
    • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
    • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
    • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo Emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.

La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.

Rischio di valuta

La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2020 sono stati consuntivate perdite nette su cambi per 198 mila Euro, e sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 469 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi per 667 mila Euro (Nota 16).

La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2020 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2020 % 31 dicembre 2020 %
A tasso fisso 5.501.192 16,1% 8.000.983 33,3%
A tasso variabile 28.605.499 83,9% 16.038.558 66,7%
Indebitamento finanziario lordo 34.106.691 100,0% 24.039.541 100,0%

Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,32% secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 31.

Se al 31 dicembre 2020 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +171 mila Euro e -171 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 25), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 4,2 % dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2020.

Rischio di liquidità

Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:

(in migliaia di Euro) Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro
1 anno
Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
"Finanziamento Intesa" 5.500 227 5.727 59 4.632 1.037
"Finanziamento BNL" 3.125 18 3.143 1.261 1.882 -
"Finanziamento MPS" 11.375 251 11.626 3.370 8.256 -
Debiti per leasing 105 5 111 45 66 -
Debiti per diritti d'uso 10.195 567 10.762 1.887 8.875 -
Totale passività finanziarie 30.300 1.068 31.369 6.622 23.711 1.037

Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.

42. RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:

  • l'assistenza organizzativa, commerciale, informatica, amministrativa regolata da specifici contratti;
  • la concessione di diritti di sfruttamento del know-how sviluppato sui prodotti;
  • la concessione in licenza del marchio K-Way alla controllata BasicItalia S.p.A.;
  • l'assistenza finanziaria per la gestione di Tesoreria centralizzata, rapporti con istituti di credito, concessione di fideiussioni;
  • l'assistenza commerciale, principalmente per quanto riguarda la cessione di capi campionario di abbigliamento, di cataloghi e la corresponsione di commissioni all'acquisto;
  • la locazione di immobili ad uso commerciale da parte di Basic Village S.p.A.;
  • gli acquisti di prodotti da BasicItalia S.p.A. per omaggi e spese promozionali;
  • gli oneri e proventi di natura finanziaria maturati sui finanziamenti operati nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria, regolati a tassi di mercato.

Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:

Società del Gruppo BasicNet Vendite
dirette
Proventi
diversi
Royalties
attive
Proventi
finanziari
Dividendi Totale
BasicItalia S.p.A. con Socio
Unico
2.270.051 311.200 6.840.301 - - 9.421.552
Basic Trademark S.r.l. - 6.000.000 - 45.384 - 6.045.384
Gruppo Kappa Europe 228.004 - 1.100.662 - - 1.328.666
TOS S.r.l.con Socio Unico - 50.000 - 122.475 600.000 772.475
BasicNet Asia Ltd. (Hong
Kong)
16.242 - - - 383.860 400.102
Preppy Cotton AG 9.096 - 43.534 - - 52.630
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - 60.000 - 5.175 - 65.175
BasicNet Asia Company
Limited (Vietnam) Ltd
2.584 - - - - 2.584
Jesus Jeans S.r.l. con Socio
Unico
- 5.000 - - 113.991 118.991
BasicAir S.r.l. con Socio Unico - 20.000 - - - 20.000
BasiRetail SUISSE - 10.000 - - - 10.000
BasicRetail S.r.l. con Socio
Unico.
- 150.000 - - - 150.000
Totale 2.525.977 6.606.200 7.984.497 173.034 1.097.851 18.387.559

RICAVI

COSTI

Società del Gruppo BasicNet Costo del
venduto
Costo di
sponsorizzazione
Costo del
lavoro
Spese di
vendita,
generali ed
amministrative
e royalties
passive
Oneri
finanziari
Totale
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - - - (645.589) - (645.589)
BasicNet Asia Ltd. (Hong Kong) - - - (778.206) - (778.206)
BasicNet Asia Company Limited
(Vietnam) Ltd.
- - - (141.998) - (141.998)
Basic Properties America Inc - - - (298) - (298)
Gruppo Kappa Europe - - - (24.000) - (24.000)
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico (12) (707.014) - 4.949 - (702.077)
BasicRetail S.r.l. con Socio Unico - (49.341) - - - (49.341)
Totale (12) (756.355) - (1.585.142) - (2.341.509)

Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020:

Partecipazioni
(Nota 22)
Crediti
(Nota 26)
Debiti
(Nota 38)
Ricavi
(Nota 42)
Costi
(Nota 42)
Società controllate 35.772.624 72.088.335 1.295.819 18.387.559 2.341.509
Società in joint venture - - - - -
Compensi e retribuzioni agli
organi di amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad
altre parti correlate
- - - - 4.961.028
Totale 35.772.624 72.088.335 1.295.819 18.387.559 7.302.537

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2023. Il prezzo di esercizio dell'Opzione Call di BasicWorld sarà pari al costo di acquisto della Collezione Informatica da parte di BasicNet, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione. L'accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita della collezione informatica per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti.

43. COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28 LUGLIO 2006

Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.

44. PASSIVITÀ/ATTIVITÀ POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 53).

■ alla riserva per Utili su cambi non realizzati Euro 112.241,04
a ciascuna delle n. 52.404.851 azioni ordinarie in
circolazione (al netto delle n. 8.588.751 azioni proprie
(detenute al 2 marzo 2021) un dividendo di 0,06 Euro al
lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di
Euro 3.144.291,06
a utili partati a puaro nov l'importo maidia, port a arra 1 182 063 08

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
di competenza
2020
Revisione contabile EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
62.500
Servizi attestazione EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
Altri servizi EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
Totale 62.500

ALLEGATO 2 Pagina 1 di 4

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2020

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
IMPRESE CONTROLLATE
BASIC AIR S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Largo Maurizio Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 3.000.000
3.000.000 2.161.560 (79.921) 100,00 - 2.161.560 3.000.000
BASIC ITALIA S.p.A.
CON SOCIO UNICO
Strada della Cebrosa, 106
10156 TORINO
Capitale Sociale € 7.650.000
7.650.000 11.551.361 829.849 100,00 - 11.551.361 26.422.460
BASICNET ASIA LTD.
15 floor, Linkchart Centre
No.2 Tai Yip Street
Kwun Tong, Kowloon
HONG KONG
Capitale Sociale HKD 10.000 1.051 280.465 115.859 100,00 - 280.465 927
BASICNET ASIA COMPANY
LIMITED (VIETNAM) Ltd
Room 1002-1003, 10th Floor,
Diamond Plaza Building 34
Le Duan Street, Ben Nghe Ward,
District 1 –
Ho Chi Minh City
VIETNAM
Capitale Sociale DONG 462.600.000
16.330 20.058 3.887 100,00 - 20.058 18.135
BASIC PROPERTIES
AMERICA, INC.
c/o Corporation Service Company
11 S 12th Street - PO BOX 1463 –
Richmond VA 23218 – U.S.A.
Capitale Sociale USD 2.000
1.630 6.358.386 426.160 - 100,00 - -
BASICRETAIL S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Strada della Cebrosa, 106
10156 TORINO
Capitale Sociale € 10.000
10.000 6.602.371 994.369 - 100,00 - -
BASICRETAIL SUISSE S.A.
Via Franco Zorzi, 18
6850 MENDRISIO - SWITZERLAND
Capitale Sociale CHF 100.000
92.580 11.775 (75.294) - 100,00 - -
BASIC TRADEMARK S.r.l.
Largo Maurizio Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 1.250.000
1.250.000 24.986.388 4.457.334 100,00 - 24.986.388 3.657.747
BASIC VILLAGE S.p.A.
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 412.800 412.800 10.052.563 20.504 100,00 - 10.052.563 2.591.980

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Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
IMPRESE CONTROLLATE
JESUS JEANS S.r.l
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 10.000 10.000 22.339 8.836 100,00 - 22.339 81.375
KAPPA EUROPE S.A.S.
41 Rue Bobby Sands
44800 St Herblain Cedex -
FRANCE
Capitale Sociale € 2.426.400 2.426.400 (6.885.384) 1.666.509 - 100,00 - -
KAPPA FRANCE S.A.S.
41 Rue Bobby Sands
44800 St Herblain Cedex -
FRANCE
Capitale Sociale € 2.060.000 2.060.000 (2.108.301) 2.258.843 - 100,00 - -
KAPPA RETAIL MONACO
S.A.R.L.
1, Promenade Honorè II
98000 Monaco
Capitale Sociale € 15.000
15.000 277.257 262.257 - 100,00 - -
KAPPA SPORT IBERIA S.L.
Avda. de Europa, 26 - módulo 2B
28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid
SPAIN
Capitale Sociale € 505.588 505.588 (26.522) (245.326) - 100,00 - -
PREPPY COTTON S.A.
Renzligenstrasse 31
6260 Reidermoos - SWITZERLAND
Capitale Sociale € 101.105
101.105 (1.369.264) 185.484 - 100,00 - -
SPORT FASHION
DISTRIBUTION UK Ltd.
Richmond House, 15 Bloom Street
M1 3HZ Manchester - UK
Capitale Sociale Lire Sterline 1
1,175 (218.448) (57.643) - 100,00 - -
SPORT FASHION RETAIL
S.A.R.L.
41 Rue Bobby Sands
44800 St Herblain Cedex -
FRANCE
Capitale Sociale € 5.000 5.000 666.428 352.958 - 100,00 - -

ALLEGATO 2 Pagina 3 di 4

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di
carico
IMPRESE CONTROLLATE
TEXTILES D'ARTOIS
4 Rue D'Acq
62144 Haute Avesnes- FRANCE
Capitale Sociale € 3.000
3.000 118.521 (15.873) - 100,00 - -
TOS S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 Torino
Capitale Sociale € 10.000
10.000 1.471.256 872.586 - 100,00 - -
JOINT VENTURE
FASHION S.r.l.
C.so Stati Uniti, 41
10129 TORINO
Capitale Sociale € 100.000
100.000 163.101 (51.507) - 50,00

ALLEGATO 2 Pagina 4 di 4

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2020

Denominazione / Sede / Capitale 31/12/2019
Valore di
carico
Acquisizioni /
Costituzioni
Versamenti a
copertura
perdite
Impairment
partecipazioni
Cessioni 31/12/2020
Valore di
carico
% possesso
della
Capogruppo
PARTECIPAZIONI IN
IMPRESE CONTROLLATE
Basic Air S.r.l. con Socio Unico 3.000.000 - - - - 3.000.000 100%
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 28.599.725 - - - (2.177.265) 26.422.460 100%
BasicNet Asia Ltd. 927 - - - - 927 100%
BasicNet Asia Company Limited
(Vietnam) Ltd.
- 18.135 - - - 18.135 100%
Basic Trademark S.r.l. con Socio Unico - 3.657.747 - - - 3.657.747 100%
Basic Properties S.r.l. con Socio Unico 3.657.747 - - - (3.657.747) - 100%
Basic Village S.p.A. con Socio Unico 414.715 2.177.265 - - - 2.591.980 100%
Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico 81.375 - - - - 81.375 100%
TOS S.r.l. con Socio Unico 10.000 - - - (10.000) - 100%
TOTALE IMPRESE CONTROLLATE 35.764.489 5.853.147 - - (5.845.012) 35.772.624
PARTECIPAZIONI IN
JOINT VENTURE
Fashion S.r.l. 500.000 - - - (500.000) - 50%
TOTALE JOINT VENTURE 500.000 (500.000) -
PARTECIPAZIONI IN
ALTRE IMPRESE
Consorzi e altre minori 127 - - - - 127
TOTALE ALTRE IMPRESE 127 - - - - 127
TOTALE PARTECIPAZIONI 36.264.616 5.853.147 - - (6.345.012) 35.772.751
CREDITI FINANZIARI
Crediti verso altri (cauzioni) 31.983 - - - - 31.983 -
TOTALE CREDITI 31.983 - - - - 31.983
TOTALE PARTECIPAZIONI E
ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE
36.296.599 5.853.147 - - (6.345.012) 35.804.734

-

-

-

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI (ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale di BasicNet SpA (in seguito anche «BasicNet» o «Società»), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58/1998 (in seguito anche «TUF») è chiamato a riferire all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale.

Il Collegio Sindacale è chiamato, altresì, ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione, nonché alle materie di sua competenza.

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di BasicNet nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

PREMESSA

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è composto da Maria Francesca Talamonti (Presidente), Sergio Duca (componente effettivo) e Alberto Pession (componente effettivo), nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019.

Sono sindaci supplenti Giulia De Martino e Maurizio Ferrero (nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2019).

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana, cui la Società ha dichiarato di aderire.

L'attività di vigilanza è stata svolta nel corso delle n. 10 riunioni del Collegio Sindacale tenutesi nel corso del 2020, assistendo alle n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione, partecipando altresì alle n. 2 assemblee degli azionisti tenutesi in data 9 aprile 2020 e 26 giugno 2020, alle n. 10 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e (per il tramite del Presidente del Collegio Sindacale) alle n. 4 riunioni del Comitato per la Remunerazione.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la società di revisione e, dagli incontri avuti, non sono emersi fatti di rilievo meritevoli di segnalazione concernenti l'attività di revisione, né carenze determinanti sull'integrità del sistema di controllo interno per ciò che concerne il processo di informativa finanziaria.

A tale proposito, si segnala che, con delibera assembleare del 27 aprile 2017, l'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato è stato affidato alla società di revisione EY SpA (in seguito anche «EY») per il periodo 2017-2025.

Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA AI SENSI DELL'ART. 149 DEL TUF

Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il Collegio Sindacale vigila:

  • sull'osservanza della legge e dello statuto;
  • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
  • sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.
  • § Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endo-consiliari, audizioni del management della Società e del Gruppo, incontri con la società di revisione, analisi dei flussi informativi acquisiti dai corrispondenti organi di controllo delle società del Gruppo e dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.

In particolare, il Collegio Sindacale:

  • ai sensi dell'art. 150, comma 1 del TUF ha ottenuto dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale realizzate dalla Società, nonché sulle linee guida strategiche di Gruppo. Il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto e non sono manifestamente imprudenti o azzardate, o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Non risultano, altresì, operazioni atipiche o inusuali;
  • anche alla luce dell'emergenza sanitaria che ha caratterizzato l'esercizio 2020, il Collegio ha incrementato e rafforzato i flussi informativi con il dirigente preposto e la società di revisione, al fine di monitorare con attenzione gli impatti economico-finanziari della pandemia da Covid-19, soffermandosi, in particolare, sull'analisi del cash flow prospettico. Prima dell'assemblea di approvazione del bilancio 2019 il Collegio, tenuto conto della forte incertezza sui tempi e sull'evoluzione dell'emergenza sanitaria, ha raccomandato al Consiglio di Amministrazione massima prudenza nell'impiego delle risorse finanziarie, con particolare riguardo alle delibere di distribuzione del dividendo

e di avvio di un programma di buyback. Il Collegio ha inoltre condiviso e valutato con la Società, tempo per tempo, i possibili scenari di business collegati all'evolversi della pandemia, analizzando anche i temi legati alla continuità operativa e ai protocolli di sicurezza adottati dalla Società per il contenimento dei contagi;

  • segnala le seguenti operazioni ed eventi di particolare rilevanza nel 2020:
    • o progetto "Back to the future": nel corso del 2020 è stato finalizzato un progetto di riorganizzazione societaria, finalizzata a ottimizzare la gestione dei marchi concentrandone la proprietà in BasicTrademark Srl, senza dunque modificare gli assetti proprietari, né la struttura patrimoniale del Gruppo. Per effetto delle operazioni straordinarie impostate, in BasicTrademark Srl (i) sono state incorporate BasicProperties Srl e SupergaTrademark Srl e (ii) sono stati trasferiti i marchi Briko e JesusJeans, oltre alle partecipazioni in Tos Srl (marchio Sebago) e in Fashion Srl (marchio Sabelt);
    • o BasicVillage: nel mese di febbraio sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Milano di via dell'Aprica 12, acquisito nel 2019; nel mese di luglio sono state concluse una serie di operazioni straordinarie finalizzate alla concentrazione delle proprietà immobiliari in capo a BasicVillage;
    • o acquisizione dell'intero capitale sociale di Kappa Europe S.A.S.: nel mese di settembre, BasicItalia SpA ha acquisito il restante 39% del capitale sociale di Kappa Europe, holding di un gruppo di società licenziatarie dei marchi Kappa per Francia, UK, Svizzera, Spagna e Portogallo, già posseduta per il 61%, per un corrispettivo di circa Euro 1,9 milioni (parzialmente regolato mediante 200.000 azioni proprie di BasicNet SpA);
    • o marchio Kappa in Giappone: nel mese di settembre, il progetto strategico per la diffusione del Marchio Kappa a livello globale è stato consolidato con il riacquisto dei diritti, da parte di BasicTrademark Srl, del Marchio Kappa in Giappone.
  • ai sensi dell'art. 150, comma 3 del TUF ha tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della società di revisione al fine di poter scambiare con essa dati e informazioni consolidati rilevanti per l'espletamento del proprio compito. Gli scambi con la società di revisione si sono intensificati, rispetto alla nomale operatività degli anni precedenti, al fine di consentire un monitoraggio continuo delle principali grandezze economicofinanziarie nel corso della pandemia. A tal proposito si fa presente che non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere segnalati nella presente relazione;
  • ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del TUF ha avuto scambi di informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate relativamente all'attività svolta nel corso del 2020, incrementando altresì gli scambi con la società di revisione in ordine all'operatività delle principali controllate;
  • ha ricevuto dall'Organismo di Vigilanza informazioni circa la propria attività, dalla quale non risultano anomalie o fatti significativi censurabili;
  • ha vigilato sul rispetto delle disposizioni in materia di privacy di cui al Regolamento UE n. 2016/679 (c.d. GDPR), in ottemperanza del quale si ricorda che la Società ha provveduto alla nomina del c.d. Data Protection Office;
  • non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del Codice Civile, né sono stati presentati esposti di alcun genere;
  • non ha effettuato segnalazioni alla Consob ex art. 149, comma 3, del TUF;
  • ha espresso pareri ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del Codice Civile sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche;
  • ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Ulteriormente, il Collegio Sindacale, quanto agli organi e alle funzioni sociali, segnala che:

  • il Consiglio di Amministrazione nel 2020 si è riunito n. 10 volte;
  • il Comitato Controllo e Rischi (che riveste anche la funzione di Comitato Parti Correlate) nel corso dell'esercizio 2020 si è riunito n. 10 volte;
  • il Comitato per la Remunerazione nel corso dell'esercizio 2020 si è riunito n. 4 volte;
  • l'Organismo di Vigilanza nel corso dell'esercizio 2020 si è riunito n. 4 volte.
  • § Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale:

  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e incontri con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire, ritenendo la struttura organizzativa della Società sostanzialmente adeguata alle necessità della stessa e idonea a garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione, e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
  • non ha constatato fatti e circostanze comportanti l'inidoneità del sistema amministrativo-contabile delle società controllate extra Ue a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato, come previsto dall'art. 15, comma 1, lett. c, punto ii), del Regolamento Mercati (condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea).

Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei consigli di amministrazione è resa disponibile ad amministratori e sindaci con congruo anticipo, secondo quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.

Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono stati resi edotti della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.

Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali.

§ Attività di vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario

In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale «sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi», il Collegio Sindacale segnala che:

  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento ai quali la Società, mediante informativa al pubblico e sulla base del principio del "comply or explain", dichiara di attenersi, esprimendo – di volta in volta – le proprie raccomandazioni. Con particolare riferimento all'analisi delle principali novità introdotte dal nuovo codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana, in vigore dal 2021, il Collegio dà atto di aver rilevato come, pur tenendo conto della discrezionalità che caratterizza l'applicazione delle previsioni del Codice, sia auspicabile che BasicNet cerchi di puntare al massimo livello di adesione possibile, riducendo al minimo – compatibilmente con la natura e le caratteristiche della Società – le casistiche di explain.
  • ha preso atto che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa al 2020, approvata in data 2 marzo 2021, in adempimento degli obblighi normativi e regolamentari in materia, contiene le informazioni sugli assetti proprietari, sull'adesione ai codici di comportamento e sull'osservanza degli impegni conseguenti, evidenziando le scelte che la Società ha effettuato nell'applicazione dei principi di autodisciplina.

Il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto:

  • di aver riscontrato in capo a tutti i suoi componenti effettivi il possesso dei requisiti di indipendenza, professionalità, onorabilità e limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla legge, dallo statuto e dal Codice di Corporate Governance, nonché il corretto ed efficace funzionamento dell'organo nel suo complesso, formalizzando in una relazione gli esiti del processo di autovalutazione effettuato e dandone comunicazione al Consiglio di Amministrazione, che ne ha dato notizia nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;

  • di aver riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare annualmente l'indipendenza dei propri amministratori indipendenti. A tale proposito, il Collegio rileva che (i) sono pervenute dai consiglieri, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Codice di Autodisciplina, le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF (richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) e (ii) con particolare riferimento alla posizione di un consigliere ritenuto indipendente nonostante la permanenza in carica da più di nove anni, il Consiglio di Amministrazione ha fornito una chiara e argomentata motivazione di tale scelta in relazione alla posizione e alle caratteristiche individuali del soggetto valutato.

  • § Attività di vigilanza sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate

Ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF: (i) gli emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le società controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; (ii) le società controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, avendo constatato che la Società è in grado di adempiere tempestivamente e regolarmente agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; ciò anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni organizzative, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Al riguardo, non vi sono osservazioni particolari da riferire.

Inoltre, nei Consigli di Amministrazione delle società controllate sono presenti, con deleghe operative, Amministratori e/o Dirigenti della capogruppo che garantiscono una direzione coordinata e un adeguato flusso di notizie, supportato anche da idonee informazioni contabili.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO O CON PARTI CORRELATE

Ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 recante il Regolamento Operazioni con Parti Correlate (in seguito anche «Regolamento»), successivamente modificata con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 29 ottobre 2010 BasicNet si è dotata della Procedura per le operazioni con parti correlate.

La Procedura per le operazioni con parti correlate è stata successivamente aggiornata in data 31 luglio 2014 e in data 28 ottobre 2016; la procedura attualmente vigente (in seguito anche «Procedura»), i cui contenuti sono riassunti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, (i) è coerente con i principi contenuti nel Regolamento in vigore alla data della presente relazione ed (ii) è pubblicata sul sito internet della Società (www.basicnet.com nella sezione Corporate Governance BasicNet).

In data 8 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società, considerato che dall'ultima modifica apportata alla procedura non sono intervenute modifiche significative negli assetti proprietari e che nella prassi applicativa la procedura è rispettata, come anche condiviso con il Comitato parti correlate, ha deliberato di confermare la procedura in essere. Nel corso dell'esercizio 2020, sulla base delle informazioni ricevute, risultano poste in essere una serie di operazioni con parti correlate, sia infragruppo, sia con terzi; tali operazioni, per quanto ci consta:

  • sono state eseguite in sostanziale aderenza alla Procedura e al Regolamento;

  • risultano effettuate nell'interesse della Società, di natura ordinaria e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;

  • non includono operazioni atipiche o inusuali.

Le operazioni con parti correlate trovano adeguata descrizione nell'ambito del bilancio; in particolare, le informazioni su rapporti con parti correlate sono presentate nella nota 42 del bilancio di esercizio e nella nota 50 del bilancio consolidato, nelle quali sono riportati anche i principali saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti con parti correlate, inclusi – ove presenti – quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

Le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2020 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella Relazione sulla remunerazione 2020 redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA AI SENSI DEL D. LGS. N. 39/2010

Ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 così come modificato dal D. Lgs. 135/2016 (in seguito anche «Decreto») il Collegio Sindacale, identificato dal Decreto quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, è incaricato di:

  • informare l'organo di amministrazione dell'ente sottoposto a revisione dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Reg. EU n. 537/2014 (in seguito anche «Regolamento Europeo»), corredata da eventuali osservazioni;
  • monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'art. 26, par. 6, del Regolamento Europeo, ove disponibili;
  • verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del Decreto e dell'art. 6 del Regolamento Europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale Regolamento;

  • essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Europeo.

Il Collegio Sindacale ha interagito strettamente con il Comitato Controllo e Rischi, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività. Nello specifico, è stata introdotta in BasicNet la prassi di favorire la partecipazione dell'intero Collegio Sindacale alle attività del Comitato Controllo e Rischi quando riferite a temi di specifico rilievo ai sensi del Decreto, agevolando il coordinamento e lo scambio informativo tra i due organi.

Con riferimento alle attività previste dal Decreto si segnala quanto segue.

§ Informativa all'Organo di Amministrazione sull'esito della revisione legale e sulla Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento europeo

Il Collegio rappresenta che la società di revisione EY ha rilasciato in data 17 marzo 2021 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento Europeo (in seguito anche «Relazione Aggiuntiva»), che rappresenta i risultati della revisione legale dei conti effettuata e include la dichiarazione relativa all'indipendenza di cui all'art. 6, par. 2, lett. a), del Regolamento, oltre che le informative richieste dall'art. 11 del medesimo Regolamento, senza individuare carenze significative.

Il Collegio Sindacale ha provveduto a informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale e, a tal fine, ha trasmesso al Presidente del Consiglio di Amministrazione la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 19 del Decreto.

§ Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie; a tale proposito la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili.

Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.

Il Collegio Sindacale è stato informato che tali procedure sono predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto, che, congiuntamente all'Amministratore Delegato e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, ne attesta l'adeguatezza ed effettiva applicazione in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale.

In data 17 marzo 2021 sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Dirigente Preposto le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di

formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

§ Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR").

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il Responsabile dell'Internal Audit, venendo informato in relazione (i) ai risultati degli interventi di audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della legge, delle procedure e dei processi aziendali, (ii) all'attività di implementazione dei relativi piani di miglioramento e (iii) all'attività di identificazione, valutazione, gestione e il monitoraggio dei rischi identificati nell'ambito del business model aziendale.

Il Collegio ha ricevuto il piano delle attività di audit per l'esercizio 2020, ed è stato periodicamente aggiornato sullo stato di avanzamento del piano stesso; ha ricevuto altresì la relazione del Responsabile dell'Internal Audit per l'anno 2020, relativa alla valutazione del sistema di controllo interno, dalla quale emerge un giudizio di affidabilità e idoneità del SCIGR del Gruppo.

Inoltre, con periodicità semestrale, ha ricevuto dal Comitato Controllo e Rischi la relazione sulle attività svolte; come indicato nella relazione annuale relativa all'esercizio 2020, "il Comitato ritiene che non siano emersi indicatori che inducano a ritenere non adeguato il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo".

In merito al corretto adempimento delle norme contenute nel D. Lgs. 231/2001, il Collegio Sindacale ha preso atto che, nel corso del 2020, l'OdV di BasicNet ha proseguito nell'analisi degli strumenti organizzativi, di gestione e di controllo per garantire che il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 adottato da BasicNet sia coerente con l'evoluzione normativa; in particolare, nel corso del 2020 l'OdV ha dedicato un focus specifico ai possibili fattori di rischio di reato acuiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19, monitorando con attenzione, tra l'altro, i protocolli di sicurezza adottati da BasicNet e dal Gruppo. L'OdV ha inoltre confermato l'aggiornamento del Modello Organizzativo per recepire le nuove previsioni di reato. Il Collegio Sindacale ha esaminato le relazioni dell'OdV sull'attività svolta nel corso del 2020 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.

All'inizio dell'anno, il Collegio ha rilevato, nell'ambito della pianificazione degli obiettivi aziendali di breve-medio periodo, l'opportunità che BasicNet avvii un percorso di sviluppo del proprio framework ERM (Enterprise Risk Management), al fine di consolidare e rafforzare un'efficace gestione dell'incertezza e dei rischi connessi, indirizzando il governo dei rischi prioritari e concorrendo alla definizione delle strategie aziendali.

A seguito dell'emergenza sanitaria verificatasi nel corso del 2020, l'implementazione di un modello di ERM è stata rimandata all'esercizio 2021.

Alla luce di tutto quanto su illustrato, il Collegio Sindacale esprime una valutazione di sostanziale adeguatezza ed efficacia del sistema di controllo interno nel suo complesso e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

§ Attività di vigilanza sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato

La contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione la quale, nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi a riguardo.

Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione.

Il Collegio Sindacale ha altresì condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della riposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.

EY ha emesso, in data 17 marzo 2021, la Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo, la relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio e la relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato. Quanto alle ultime due relazioni, si rappresenta che:

  • o entrambe le relazioni contengono: (i) il giudizio di rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di BasicNet e del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/05; (ii) la descrizione degli eventuali aspetti chiave della revisione e le procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave; (iii) il giudizio di coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge; (iv) il giudizio di coerenza di alcune specifiche informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020; (v) la conferma che il giudizio sul bilancio d'esercizio e il giudizio sul bilancio consolidato espresso nelle rispettive relazioni sono in linea con quanto indicato nella Relazione Aggiuntiva destinata allo scrivente Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento europeo;
  • o le citate relazioni non contengono rilievi né richiami di informativa;
  • o nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato EY dà atto di aver verificato l'avvenuta approvazione, da parte degli Amministratori, della dichiarazione di carattere non finanziario.
  • § Attività di vigilanza sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione

Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del

D. Lgs. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione: in merito, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 EY ha prestato alle società controllate servizi diversi dalla revisione per un importo pari a Euro 12.000. Si tratta di incarichi prestati in favore di Basic Village SpA, nell'ambito del processo di fusione per incorporazione di Aprica Srl in Basic Village SpA.

Tali incarichi rientrano, ai sensi della Procedura di gruppo per il conferimento di incarichi alla società di revisione, tra quelli pre-approvati, in quanto di competenza per legge del revisore incaricato della revisione legale.

In ogni caso, il Collegio ha verificato che i servizi richiesti non rientrassero tra quelli vietati dall'art. 5 del Regolamento n. 537/14 e che l'attività non ledesse l'indipendenza della società di revisione.

I compensi corrisposti dal Gruppo BasicNet alla società di revisione EY e a società appartenenti alla rete EY sono i seguenti (importi in Euro):

Società e periodo di Revisione contabile Servizi di Altri servizi Totale
riferimento EY Network attestazione
BasicNet SpA 2020 62.500 - - - 62.500
Società controllate 2020 122.500 87.700 12.000 - 222.200
Totale 185.000 87.700 - - 284.700

Il Collegio Sindacale considera che i summenzionati corrispettivi sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori effettuati.

Il Collegio ritiene altresì sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione EY, la quale ha fornito, nell'ambito della Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo emessa in data 17 marzo 2021, conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. a) del Regolamento Europeo.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO (DNF)

BasicNet, in qualità di ente di interesse pubblico (EIP) e Gruppo di grandi dimensioni, è tenuta – a partire dall'esercizio 2017 – a comunicare le informazioni di carattere non finanziario presentando, in conformità alle disposizioni del D. Lgs. 254/2016, una Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).

In ottemperanza alle sopra richiamate normative, all'interno della DNF sono presentate le principali politiche praticate dalla Società, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2020, relativamente ai temi espressamente previsti dall'art. 3 del D. Lgs 254/2016, in conformità agli standard di rendicontazione Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance core".

Nella predisposizione della DNF si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.

In merito, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D. Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dall'ordinamento; a tal riguardo, si rappresenta che:

  • il Collegio Sindacale ha ottenuto periodici aggiornamenti in merito allo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della DNF;
  • ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267, la Società ha incaricato EY di effettuare l'esame limitato della DNF del Gruppo BasicNet;
  • EY ha emesso, in data 17 marzo 2021, un'apposita relazione esprimendo, sulla base delle procedure svolte, un giudizio di conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai nuovi standard di rendicontazione GRI Sustainability Reporting Standards.

Il Collegio Sindacale non è venuto a conoscenza di violazioni delle relative disposizioni normative ed esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

BILANCIO D'ESERCIZIO, BILANCIO CONSOLIDATO E RELAZIONE SULLA GESTIONE

Il bilancio di BasicNet, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società il 2 marzo 2021, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS-IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.

Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, del bilancio consolidato e della Relazione sulla gestione, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:

  • il fascicolo di bilancio è stato consegnato al Collegio Sindacale in tempo utile per essere depositato presso la sede della Società corredato dalla presente relazione;
  • il bilancio della Società e il bilancio consolidato risultano redatti secondo la struttura e gli schemi imposti dalle norme vigenti;
  • il bilancio è corredato dalla relazione degli amministratori sulla gestione, nella quale sono riepilogati i principali rischi e incertezze e si dà conto dell'evoluzione prevedibile della gestione; essa risulta conforme alle norme vigenti e coerente con le deliberazioni dell'organo amministrativo e con le risultanze del bilancio. Contiene, inoltre, un'adeguata informazione sull'attività dell'esercizio e sulle operazioni infragruppo. La sezione contenente l'informativa sulle operazioni con parti correlate è stata inserita, in ottemperanza ai principi IFRS, nelle note esplicative del bilancio;
  • che sono state anche predisposte, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, la Relazione sulla remunerazione;
  • di aver verificato la razionalità dei procedimenti valutativi applicati e la loro rispondenza alle logiche dei principi contabili internazionali IAS-IFRS;
  • il Consiglio di Amministrazione di BasicNet, coerentemente con le indicazioni del documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato

la procedura dell'impairment test in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio, accertandone la rispondenza alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36. Nelle note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti dei processi valutativi condotti;

  • di aver verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'espletamento dei doveri che gli competono, non avendo, quindi, osservazioni al riguardo;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423 c.c.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Bilancio al 31 dicembre 2020

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il Collegio Sindacale non ha rilievi da segnalare in ordine alle informazioni ottenute e all'attività di vigilanza svolta; non ha costatato omissioni, fatti censurabili o irregolarità o circostanze tali da richiedere segnalazioni in questa relazione o all'Autorità di Vigilanza.

* * *

Ai sensi dell'art. 144 quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice Civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).

Roma, 17 marzo 2021

Per il Collegio Sindacale Il Presidente Maria Francesca Talamonti

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