Environmental & Social Information • Mar 22, 2021
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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2020 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2020 AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016
Uno sguardo attento all'evoluzione
È lo sguardo visionario di chi trasforma la sua intuizione in scenario futuro. Consapevoli del ruolo primario della sostenibilità, della digitalizzazione e della globalizzazione nella profonda evoluzione dell'automotive.
| Lettera del Chief Corporate Social Responsibility Officer | 6 |
|---|---|
| Brembo Purpose | 8 |
| Sustainability Highlights | 10 |
| La cultura della sostenibilità: "We Support SDGs" | 14 |
| COVID-19: la risposta del Gruppo | 18 |
| 1. | Il Gruppo | 24 |
|---|---|---|
| 1.1 Profilo del Gruppo e principali applicazioni | 24 | |
| 1.2 La storia di Brembo | 26 | |
| 1.3 Presenza globale | 28 | |
| 1.4 Mercati di riferimento e marchi | 30 | |
| 1.5 Andamento del titolo | 36 | |
| 1.6 Finanza sostenibile: gli strumenti adottati dal Gruppo | 37 | |
| 2.1 La sostenibilità per Brembo | 40 |
|---|---|
| 2.2 I valori del Gruppo | 43 |
| 2.3 La storia della CSR | 44 |
| 2.4 Il dialogo con gli Stakeholder | 50 |
| 2.5 La matrice di materialità | 59 |
| 2.6 L'Agenda 2030: gli obiettivi di sviluppo sostenibile e le priorità per Brembo | 65 |
| 3. L'assetto organizzativo |
70 |
|---|---|
| 3.1 Il modello di Corporate Governance | 70 |
| 3.2 Il sistema per la gestione responsabile del business | 82 |
| 3.3 La responsabilità fiscale | 90 |
| 3.4 Il Sistema di Controllo Interno e la Gestione dei Rischi | 91 |
| 4. Le persone |
100 |
|---|---|
| 4.1 Un gruppo che cresce con persone di talento | 100 |
| 4.2 Modi diversi di essere Persone Brembo | 106 |
| 4.3 Formazione e sviluppo delle competenze | 109 |
| 4.4 Crescere professionalmente attraverso il riconoscimento del merito | 113 |
| 4.5 La tutela della salute e del benessere dei lavoratori | 114 |
| 5.1 L'indotto e la rete di fornitori | 126 |
|---|---|
| 5.2 Favorire modelli d'impresa sostenibile attraverso pratiche d'acquisto responsabili | 128 |
| 6.1 Progettare innovazione | 134 |
|---|---|
| 6.2 Le collaborazioni per migliorare l'impatto ambientale dei prodotti | 136 |
| 6.3 I risultati dell'innovazione | 138 |
| 6.4 Ascolto dei clienti per il miglioramento del prodotto | 144 |
| 6.5 Creatività e metodo: garantire la sicurezza del prodotto | 147 |
| 6.6 Premi alle idee innovative dei collaboratori | 152 |
| 7.1 L'efficienza e la tutela ambientale nei processi di produzione | 156 |
|---|---|
| 7.2 Il sistema per un'efficace gestione degli impatti ambientali (ISO 14001) | 159 |
| 7.3 I consumi energetici | 160 |
| 7.4 Le emissioni di gas a effetto serra | 162 |
| 7.5 Le emissioni inquinanti in atmosfera | 165 |
| 7.6 La gestione e l'impiego delle risorse idriche | 165 |
| 7.7 La riduzione dei rifiuti | 168 |
| 8.1 Creare opportunità per il territorio | 172 |
|---|---|
| 8.2 Lo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali | 175 |
| Nota metodologica | 194 |
|---|---|
| Standard di rendicontazione applicati | 194 |
| Perimetro di reporting | 194 |
| Il processo di rendicontazione | 195 |
| Tabella di raccordo tra temi materiali e gli aspetti del GRI | 197 |
| Indice dei contenuti GRI | 198 |
| Indice Indicatori SASB e WEF | 207 |
| Relazione della Società di Revisione indipendente sulla Dichiarazione Consolidata di carattere | |
| Non Finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento CONSOB n° 20267 | 209 |
Il Chief CSR Officer Cristina Bombassei Cari Stakeholder,
sono lieta di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2020, documento con il quale il Gruppo Brembo rendiconta i propri obiettivi, attività e risultati nell'ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale, al fine di condividerli con voi, collaboratori, azionisti, clienti, fornitori e comunità di tutti i territori in cui opera.
Il documento è redatto nel rispetto delle linee guida del Global Reporting Initiative (GRI Standard) e, a partire dalla presente rendicontazione, prendendo in considerazione alcuni indicatori del World Economic Forum (WEF).
In Brembo siamo convinti che il dialogo con i nostri interlocutori sia una condizione imprescindibile per progettare ed agire con consapevolezza in ogni contesto. Il processo di analisi di materialità che svolgiamo ogni anno è volto a identificare gli ambiti in cui le attività del Gruppo possono incidere maggiormente sugli ecosistemi naturali nonché sul benessere delle comunità, delle persone e di tutti i portatori d'interesse. Per questo nel corso del 2020 abbiamo ampliato la platea degli stakeholder coinvolti nella definizione dei temi inclusi nella matrice di materialità, incrementando il numero di clienti e fornitori ed introducendo associazioni di categoria e compagnie assicurative, il cui apporto ci aiuterà ad orientare le nostre scelte e migliorare gli impatti delle nostre attività. In questo ambito abbiamo particolarmente a cuore la gestione dei rischi ESG, ossia relativi a tematiche di sostenibilità, che vanno affrontati secondo un approccio integrato e strutturato.
Anche quest'anno, prosegue il nostro impegno nel contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Brembo intraprende azioni concrete per una produzione sempre più responsabile, persegue la riduzione delle emissioni a garanzia della salute della comunità e coadiuva la mitigazione del cambiamento climatico attraverso soluzioni tecnologiche sempre più "green". Inoltre, la campagna di informazione "We support SDGs", diretta a tutti i collaboratori, ha lo scopo di far conoscere questi obiettivi e promuovere le azioni tangibili che ognuno può compiere per raggiungerli. A un anno dal lancio della campagna, nel 2020 sono stati approfonditi nove goal dell'Agenda 2030 e condivisi altrettanti progetti aziendali. La sfida è soddisfare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, impegnandosi continuamente nella promozione di iniziative concrete.
I collaboratori costituiscono il vero patrimonio inestimabile di esperienza, passione e competenza del nostro Gruppo. Ad oggi le persone che, con il loro lavoro, concorrono allo sviluppo dell'Azienda sono oltre 11.000, attive in 14 Paesi di tre continenti in 19 siti produttivi, sei sedi commerciali e cinque centri di ricerca e sviluppo. In un mondo in costante evoluzione, Brembo offre loro preziose opportunità di crescita professionale, oltre ad un ambiente di lavoro stimolante e gratificante ed un'offerta ricca e continua di formazione sulla quale investiamo con determinazione.
Anche la filiera di fornitura rappresenta un elemento portante per Brembo, non solo per quanto riguarda il business. Siamo convinti che solo un impegno condiviso possa portare a un vero progresso: per questo diffondiamo la cultura della sostenibilità anche tra i nostri fornitori che, nell'affiancarci nel processo di innovazione continua e miglioramento della qualità, sono tenuti ad operare in un contesto di responsabilità sociale e nel rispetto di temi imprescindibili quali i diritti umani e la tutela del lavoro minorile, oltre che su temi specifici quali i "conflict minerals".
La sostenibilità è un modo di pensare che trova concretezza anche nella Ricerca & Sviluppo e per Brembo si traduce in progettare e produrre impianti frenanti che contribuiscano alla riduzione delle
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emissioni di CO2 e di polveri sottili. Questi sono i principi che, nel 2020, hanno portato al lancio del disco Greentive® e della molla freno Enesys®, soluzioni che favoriscono la riduzione dei consumi, incrementando l'efficienza generale del veicolo. In un automotive sempre più orientato all'elettrificazione, poi, stiamo lavorando al freno elettrico Brake by Wire, una vera rivoluzione per le auto da strada, elettriche ma non solo. Elettrificazione, digitalizzazione e guida autonoma sono le sfide senza precedenti che l'automotive sta affrontando, nonché trend che incidono in modo significativo anche sull'ambiente. Brembo vuole essere protagonista in questo processo e nel 2020 ha presentato una nuova visione, Turning Energy into Inspiration, delineando una nuova missione, quella di diventare un Solution provider per supportare i nostri clienti nell'anticipare queste macro tendenze, sviluppando soluzioni sempre più sostenibili.
All'orizzonte c'è un traguardo ambizioso: diventare "carbon neutral", cioè azzerare le emissioni di CO2, entro il 2040. In cinque anni abbiamo ridotto di quasi il 45% le nostre emissioni totali grazie a progetti di efficienza energetica e ad un costante incremento nell'uso di energia rinnovabile, che in alcuni stabilimenti raggiunge il 100% delle fonti utilizzate. Sul fronte delle risorse, poi, promuoviamo la riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque. Ricicliamo i materiali di scarto, mirando a massimizzarne il recupero, e riduciamo il più possibile la produzione di rifiuti ed il consumo di risorse naturali e di energia.
Siamo orgogliosi che il nostro impegno venga riconosciuto e premiato anche dalla comunità internazionale. Per il terzo anno consecutivo, infatti, CDP (già Carbon Disclosure Project), organizzazione globale no-profit che supporta le aziende nella misurazione e gestione delle informazioni sul cambiamento climatico, ha assegnato a Brembo la massima valutazione, rappresentata dalla doppia A: la prima per essersi dimostrata leader a livello mondiale attraverso una comprovata, significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento climatico, la seconda relativa alla gestione dei rischi delle risorse idriche.
Dalle attività in favore dell'ambiente a quelle orientate al sociale. Il 2020 è stato segnato dalla pandemia di Covid-19, un'emergenza sanitaria senza precedenti che ha inciso su tutte le attività su scala globale. In una situazione così inedita, Brembo ha reagito ponendo al primo posto la salute dei propri collaboratori e la loro sicurezza negli insediamenti produttivi. Il Gruppo ha supportato concretamente le comunità locali e sostenuto la ricerca scientifica e farmacologica contro il virus.
Pur in un anno così diverso, Brembo ha confermato il suo impegno nello sviluppo di progetti ed iniziative nei territori in cui è presente, focalizzandosi su aree di intervento che considera prioritarie, dalla tutela dell'infanzia all'istruzione e formazione, dall'arte e la cultura allo sport.
In India, per esempio, continuiamo a sostenere la Casa del Sorriso, realizzata a Pune insieme alla Fondazione Cesvi e dedicata a donne e bambini in situazione di forte vulnerabilità, mentre in Cina è stato avviato il progetto "Dream Center", volto a garantire istruzione di qualità per bambini delle zone rurali. In Italia, è proseguito il progetto SOSteniamoci, attraverso il quale supportiamo un gruppo di minori stranieri non accompagnati residenti in una Comunità di Bergamo, aiutandoli nel loro percorso verso la maggior età attraverso formazione, supporto psicologico ed inserimento nel mondo del lavoro, per costruirsi una vita dignitosa in Italia. Nel 2021 Brembo celebra i suoi 60 anni: una storia fatta di valori, passione e di lavoro, scritta nel rispetto delle persone e dell'ambiente, come ci ha sempre insegnato il nostro Presidente. 60 anni ricchi di soddisfazioni, in cui il Gruppo è cresciuto fino a diventare la realtà internazionale che è oggi. Ma la nostra natura resta quella di guardare sempre al futuro, verso una mobilità sostenibile in un mondo sempre più elettrico, digitale e connesso, in cui l'impegno nelle tematiche sociali ed ambientali assume un ruolo ancor più decisivo, fino a diventare elemento integrante del business e della sua strategia.
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https://w w w.brembo.com/ it/s ostenibilita /corporatesocial-responsibility
Elettrificazione, guida autonoma, digitalizzazione, sostenibilità sono macro trend che stanno trasformando il mondo automotive e sono al centro delle strategie dei principali attori del mercato.
Per Brembo è arrivato il momento di aprire nuove strade nel futuro del settore e supportare i propri partner nel cogliere le sfide poste dai grandi cambiamenti in atto. Il Gruppo ha deciso di intraprendere un nuovo percorso, basato su una visione strategica, Turning Energy into Inspiration, e una missione, diventare un Solution provider.
Turning Energy into Inspiration è la visione che nasce dell'esperienza unica di Brembo negli impianti frenanti, acquisita in sessant'anni di storia vissuti in un contesto competitivo e in continuo mutamento. Diventare un autorevole Solution provider è la missione che mira a un'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
Il percorso che Brembo ha delineato per il proprio futuro si sviluppa su tre direttrici:
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che hanno al centro i dati. La capacità di analisi e gestione dei dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. La nuova visione strategica di Brembo prevede una capillare diffusione di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo. L'obiettivo è diventare un'azienda digitale che sviluppi soluzioni sempre più digitali.
Con 29 stabilimenti in 19 siti produttivi, 6 sedi commerciali e 5 centri di ricerca e sviluppo in 14 Paesi nel mondo, Brembo è da tempo un Gruppo internazionale. Il processo di globalizzazione prosegue, con una particolare attenzione verso lo slancio innovativo dell'azienda. L'obiettivo della visione strategica è creare nuovi centri d'eccellenza per l'intelligenza artificiale nei principali Paesi in cui Brembo opera, per portare l'innovazione del Gruppo ancora più vicina ai propri clienti.
Brembo vuole rivolgersi alle nuove generazioni, che guardano al settore automotive da punti di vista completamente diversi rispetto al passato. L'obiettivo è diventare per loro un brand di riferimento e ispirarle con la medesima passione che anima l'Azienda sin dalla sua nascita. Grazie alla propria leadership nel Motorsport e attraverso soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e ridotte emissioni, Brembo sarà sempre sinonimo di un'esperienza di guida senza pari.
Al centro della nuova visione strategica c'è infine l'impegno verso la sostenibilità, una priorità che Brembo da sempre applica a tutte le proprie attività, ai prodotti e ai processi, ai collaboratori, alla filiera di fornitura e ai territori in cui il Gruppo opera, con l'obiettivo di contribuire attivamente al benessere del pianeta, delle comunità e delle persone.
Una presenza globale ancora più forte
Diventare un brand di riferimento anche per le nuove generazioni
Stabilimenti con certificazione ISO 45001
VALORE FORNITURE ...
3 Al netto del sito di Saragozza (Spagna) che è certificato ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.
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| SALUTE E 8 BENESSERE |
ISTRUZIONE DI QUALITÀ |
PARTA DI GENERE |
|---|---|---|
| LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA |
RODURRE LE DISUGUAGUANZE |
PACE GIUSTIZIA EISTITUZIONI SOLDE |
In linea con le indicazioni dell'SDG Compass, guida dedicata alle aziende per l'implementazione dell'Agenda 2030, il Gruppo ritiene che il proprio impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile debba iniziare con la divulgazione e promozione degli SDGs a tutte le Persone Brembo. Da questa convinzione è nato il progetto 'We Support SDGs' volto a favorire la conoscenza dei goal e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile.
La prima azione in questa direzione è stata la distribuzione a tutti i collaboratori nel mondo del calendario Brembo 2019 che illustra con immagini e slogan ciascuno dei 17 Obiettivi.
La campagna di comunicazione è proseguita nel corso del 2020 con la divulgazione a tutte le Persone Brembo di materiale informativo tradotto in otto lingue e diffuso in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
Tale materiale comprende due tipologie di schede informative:
Le schede, disponibili anche in formato video, vengono diffuse sui principali canali di comunicazione interna ed esterna del Gruppo, quali ad esempio l'intranet aziendale, il sito istituzionale, i canali social, pannelli e monitor.
Il messaggio che il Gruppo vuole trasmettere può essere riassunto nella citazione: "Da soli possiamo fare poco. Insieme possiamo fare molto". Ciascuno di noi è fondamentale per costruire un domani sostenibile e Brembo vuole coinvolgere le proprie Persone affinché si sentano parte di questo progetto. Inoltre, come ha affermato Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo: "Le azioni di ognuno di noi hanno un impatto, ma se lo moltiplichiamo per oltre 11mila collaboratori, e poi per le loro famiglie, l'effetto generato risulta davvero amplificato e incisivo." In quest'ottica, la campagna vuole essere una contaminazione virtuosa, che possa andare oltre i confini aziendali.
Ad oggi sono stati approfonditi i seguenti SDGs e i relativi progetti Brembo:
Sconfiggere la povertà - sostegno a minori stranieri non accompagnati e neo-maggiorenni per raggiungere l'autonomia socio-economica (progetto sviluppato in Italia in collaborazione con la Fondazione Cesvi)
Istruzione di qualità - riqualificazione di 3 scuole in zone sottosviluppate (in Cina con la collaborazione dell'ONG Adream) e promozione dell'istruzione in situazioni di vulnerabilità (in India con la collaborazione della Fondazione Cesvi)
Acqua pulita e servizi igienico sanitari - ideazione di un processo per pulire acqua contaminata e riusarla (progetto implementato nel plant di Apodaca in Messico)
Energia pulita e accessibile - introduzione di un sistema certificato per gestire l'energia, ridurre i consumi e aumentare l'uso di fonti rinnovabili (sviluppato nei plant Brembo a livello worldwide)
Città e comunità sostenibili - studio di un nuovo sistema frenante elettrico per diminuire le emissioni e il consumo di energia
Consumo e produzione responsabili - sostituzione materiale e ottimizzazione strutturale degli imballi per dei dischi di alta gamma (in Italia nel plant BSCCB* di Stezzano)
Lotta contro il cambiamento climatico - riconoscimento di CDP come azienda leader per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico e per la gestione delle risorse idriche
Vita sott'acqua - riduzione della plastica monouso e promozione della raccolta differenziata (il progetto è stato sviluppato in Italia, nell'headquarter Brembo di Stezzano)
Vita sulla terra - erogazione di un programma e-learning su temi ambientali (sviluppato in Azienda a livello worldwide)
La campagna continuerà anche il prossimo anno con i Goal mancanti e si concluderà nell'estate 2021.
* Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes Gmbh, non è incluso nel perimetro di rendicontazione della dichiarazione non finanziaria.
Le nostre azioni e i nostri pensieri sono rivolti a un profondo cambio di prospettiva. Ognuno deve sentirsi responsabile per la tutela di ogni essere umano, guardando con fiducia ai progressi della ricerca.
La pandemia di Covid-19 è un'emergenza sanitaria che ha travolto anche i territori in cui opera Brembo, prima in Cina, poi in Europa - soprattutto in Italia e a Bergamo, sede storica del Gruppo, colpendo infine anche l'India e le Americhe.
In questo momento di difficoltà, caratterizzato da una grande
incertezza che ha accompagnato l'intero corso del 2020, Brembo ha reagito prontamente avendo come obiettivo prioritario la salute di tutti i suoi collaboratori, mettendo in sicurezza gli stabilimenti, aiutando le comunità locali con la distribuzione di materiale sanitario e raccogliendo questa sfida globale attraverso il sostegno alla ricerca scientifica contro il virus.
Fin dall'inizio dell'emergenza epidemiologica il Consiglio di Amministrazione della Società ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del Covid-19, adottando tutte le misure necessarie richieste dalle normative di volta in volta vigenti, con l'obiettivo di proteggere le persone, garantire la prevenzione, il controllo e il contenimento della pandemia presso tutte le proprie sedi nel mondo.
Dopo un primo incontro tenutosi dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità a fine febbraio 2020, il 20 marzo 2020 è stato convocato un Consiglio di Amministrazione straordinario per aggiornare immediatamente gli Amministratori sulle azioni intraprese per fronteggiare l'emergenza epidemiologica.
La Società ha istituito fin da subito una Task Force, coinvolgendo il Chief CSR Officer, i responsabili in materia di salute e sicurezza e il Top Management, per analizzare e monitorare l'attuazione delle misure adottate in risposta all'emergenza pandemica, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate e delle loro evoluzioni.
L'osservazione delle maggiori tipologie di rischio ha consentito alla Task Force di implementare prontamente una serie di attività:
L'emergenza Covid-19, soprattutto nel corso del primo semestre del 2020, ha assorbito gran parte delle risorse e delle iniziative pianificate, determinando un ripensamento delle attività condotte dal Gruppo con particolare riferimento agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro. I casi di lockdown esteso da un lato hanno determinato l'assenza prolungata della forza lavoro dagli stabilimenti, dall'altro hanno consentito di preparare le misure necessarie a una ripresa in sicurezza.
In particolare, tutta l'area Salute e e Sicurezza ha collaborato con le GCF* Risorse Umane e Comunicazione, i Medici del lavoro, i General Manager, i Datori di Lavoro ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nella definizione dei protocolli per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus e delle azioni da realizzare per garantire il maggior livello di sicurezza possibile al riavvio dell'attività produttiva, cercando di ridurre l'impatto della pandemia su Brembo.
Per garantire la sicurezza di tutti i suoi collaboratori, il Gruppo ha implementato le seguenti iniziative:
* Global Central Function
Per offrire supporto psicologico nei momenti di maggiore difficoltà, è stato inoltre rafforzato lo Sportello di Ascolto, che da più di 10 anni offre ai dipendenti italiani un sostegno efficace in diverse situazioni di disagio individuale, mettendolo a disposizione dei dipendenti delle Società italiane, anche a distanza, durante l'emergenza sanitaria.
Inoltre, per assicurare il contenimento della pandemia a seguito del rientro dei collaboratori nei reparti produttivi, si è definito ed applicato un programma di monitoraggio e vigilanza volto alla costante verifica del rispetto e applicazione delle misure contenute nei protocolli. A questo scopo, è stato definito un piano di audit da realizzare mediante l'uso di specifiche checklist coinvolgendo anche i Manager di Stabilimento, il Responsabile Salute e Sicurezza dei siti e i Responsabili di Reparto.
La frequenza di tali audit è stata di almeno uno ogni quindici giorni durante la prima fase della pandemia e almeno mensile nel periodo di progressiva riapertura.
Nel 2020, nonostante le difficoltà oggettive, Brembo è stata in grado di garantire una ripresa dell'attività aziendale in assoluta sicurezza. Il Gruppo ha condotto un'importante attività di audit presso gli stabilimenti al fine di verificare il corretto rispetto dei protocolli e individuare eventuali non conformità e relative azioni di mitigazione e di miglioramento.
In particolare, si sono svolti numerosi audit su diversi livelli:
In questo contesto è importante evidenziare il ruolo giocato da parte dei CSR Ambassador che facendo leva sulla loro conoscenza dei bisogni locali, in ogni Paese Brembo si sono impegnati a sensibilizzare e informare i dipendenti sulle misure di sicurezza e le iniziative implementate per combattere la diffusione del virus. Ogni Paese ha dato un suo contributo promuovendo attività specifiche, come l'introduzione di uno sportello psicologico ad hoc per assistere le persone nei momenti più difficili nella sede di Bergamo, la distribuzione di materiale informativo che "traducesse" in linguaggio comune le normative nazionali in Repubblica Ceca, la predisposizione di kit con dispositivi di protezione per le famiglie in Cina, attività di engagement per i dipendenti e le loro famiglie e l'identificazione di figure specifiche per controllare il rispetto delle norme durante ogni turno di lavoro in India.
Brembo sostiene la ricerca per
contrastare il Covid-19
Brembo si è messa fin da subito a disposizione del territorio e delle comunità locali, sia in Italia che all'estero, credendo estremamente importante non solo far fronte rapidamente all'emergenza quotidiana legata alla cura dei pazienti, ma anche sostenere la ricerca scientifica per trovare una soluzione efficace volta ad affrontare al meglio questa difficile situazione.
Per contrastare il Covid-19, Brembo ha deciso di sostenere la ricerca devolvendo a fine marzo 1 milione di euro a tre eccellenze della bergamasca, l'Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri. Questi prestigiosi enti si sono contraddistinti in una delle aree più colpite dalla pandemia, combinando la ricerca clinica con quella farmacologica.
I tre enti hanno lavorato congiuntamente a tre linee di ricerca partendo da evidenze provenienti da studi clinici esistenti con l'obiettivo di comprendere i meccanismi di azione del virus nell'organismo, identificarne i danni provocati e trovare soluzioni per ridurre significativamente il numero di pazienti negli ospedali con bisogno di cure intensive.
A inizio marzo 2020, Brembo ha inoltre devoluto uno specifico contributo al settore delle terapie intensive dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII, dove vengono trattati i casi più critici e che richiedono un'assistenza molto complessa e delicata, e a FROM per la raccolta dei dati sull'andamento epidemiologico, sui tipi di trattamento e sui loro risultati.
Per un'Azienda come Brembo, fortemente radicata sul territorio bergamasco, è stato naturale sostenere e riconoscere l'impegno profuso da medici, infermieri, personale amministrativo e tecnici di tutto l'Ospedale, nonché sostenere la ricerca che si ritiene essere l'unica strada percorribile per trovare una soluzione efficace a questa situazione così difficile su scala globale.
Lo scorso gennaio, Brembo ha distribuito 300mila mascherine sia tra i propri collaboratori, fornitori e concessionari, sia alle comunità delle città dove opera Brembo in Cina. La donazione è avvenuta soprattutto attraverso la Nanjing Charity Foundation, che ha distribuito 100.000 mascherine ai lavoratori dell'Igiene ambientale del Nanjing Urban Management Bureau; mentre altre 110mila mascherine sono state complessivamente donate per favorire la ripresa delle attività produttive a Nanchino, Qingdao e Langfang.
Distribuzione di mascherine a Nanchino
Durante la pandemia di Covid-19 il focus di Brembo è stato innanzi tutto la protezione delle persone. L'operatività del Gruppo è stata messa più volte a dura prova, con particolare riferimento alla continuità delle forniture. Di fondamentale importanza è stata l'individuazione di fornitori critici, in termini di reperibilità della forza lavoro piuttosto che di risorse finanziarie, per garantire la business continuity.
Per questo motivo, il Gruppo ha svolto un'importante attività di comunicazione quotidiana con i suoi fornitori al fine di individuare eventuali problematiche all'interno della supply chain, dapprima attraverso contatti diretti e successivamente attraverso la somministrazione online del questionario Covid-19 a un panel di 450 fornitori. Il questionario si è concluso a settembre 2020 e ha coinvolto i fornitori rilevanti non solo in termini di fatturato più significativo, ma anche quelli di dimensione più ridotta, come appaltatori e smaltitori, che sono strategici per il business. Il questionario, articolato in 22 domande, è stato strutturato in sei sezioni principali in ottica di risk management per fornire una valutazione del rischio lungo l'intera catena di fornitura. In particolare:
Impatti sulla forza lavoro
Impatti sulla supply chain del Fornitore
La GCF* Acquisti ha condiviso i risultati dell'indagine con il Comitato Acquisiti, il quale ha apprezzato l'attività svolta e la qualità dei feedback ricevuti.
In aggiunta al questionario sopra descritto, per prevenire e gestire i rischi di interruzione delle forniture, Brembo ha implementato anche azioni mirate a sostegno della business continuity attraverso incrementi della produzione, ritiro anticipato di materiali, piani di back-up e attività di monitoraggio della situazione finanziaria di ciascun fornitore approfondendo i contesti più
* Global Central Function
vulnerabili per identificare potenziali rischi di default. Inoltre, si sono svolte attività di comunicazione puntuali e precise anche in seguito all'emanazione dei decreti normativi per descrivere le modalità di accesso presso i siti Brembo.
La pandemia di Covid-19 non ha determinato modifiche significative lungo la catena di fornitura di Brembo. Tuttavia, è importante evidenziare che il Covid-19 ha sollevato ancora di più l'importanza di una filiera localizzata, tematica molto sentita dal Gruppo che, da sempre, ha scelto di perseguire una strategia di sviluppo internazionale che pone al centro il territorio di riferimento.
Per i progetti futuri, il Gruppo si impegnerà ancora di più a privilegiare le relazioni con i fornitori locali.
Trasformazione: la nostra linfa
È il momento di affrontare nuove sfide e scoprire nuovi orizzonti. Porteremo con noi conoscenze ed esperienza e saremo veloci, fluidi, reattivi, fornendo soluzioni sorprendenti e imprevedibili.
Il Gruppo Brembo, leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, svolge attività di studio, progettazione, sviluppo, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli.
È fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale – di autovetture, motocicli e veicoli commerciali – di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing.
Opera attualmente in 14 Paesi di tre continenti, con più di 11.000 collaboratori.
È l'area principale per Brembo e comprende dischi freno, pinze freno, moduli lato ruota e il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli per le case automobilistiche. A integrazione dell'offerta di primo equipaggiamento, Brembo rivolge la sua offerta anche al mercato del ricambio auto, con un'ampia gamma adatta alla quasi totalità del parco circolante automobilistico europeo, comprendente dischi freno, pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici.
Questo settore comprende l'offerta di componenti per sistemi frenanti di primo equipaggiamento per le case produttrici di veicoli commerciali e industriali di ogni tipo (veicoli leggeri e medi) e dischi per i veicoli pesanti. A integrazione dell'offerta di primo impianto, Brembo propone componentistica per ricambi e manutenzione degli impianti frenanti dei veicoli commerciali.
A questo segmento fanno capo la progettazione e la produzione di impianti frenanti e frizioni per il settore racing, indirizzati ai team impegnati nelle principali competizioni motoristiche. Pur incidendo in maniera limitata sui ricavi, costituisce un mercato di importanza strategica per il Gruppo in quanto settore di frontiera dell'innovazione Brembo. Per il mercato racing vengono sviluppati i prodotti, le tecnologie, i concetti produttivi e le metodologie di sviluppo più all'avanguardia, che poi ricadono sulle produzioni di serie sviluppate dal Gruppo per i propri clienti. L'offerta rivolta alle case da corsa è integrata da una gamma di prodotti indirizzati agli appassionati, ai preparatori e più in generale a chi desidera accrescere il carattere e le prestazioni del proprio veicolo con componenti a prova di pista.
Quest'area include l'offerta dei dischi e pinze freno, oltre che di pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi, destinati ai modelli dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale.
Europa, Stati Uniti e Paesi asiatici sono i più importanti mercati di riferimento per Brembo in questo settore.
Brembo nasce nel 1961, vicino a Bergamo, ad opera di Emilio Bombassei, i figli Sergio e Alberto e il cognato Italo Breda. Inizialmente si dedica a lavorazioni meccaniche per conto terzi, con clienti quali Alfa Romeo e Pirelli.
Anche grazie a un evento fortuito, nel 1964 si definisce il modello di business vincente: produrre dischi freno per automobili, i primi in Italia. Nel 1965 i dipendenti sono solo 28 ma Brembo mira già all'innovazione, nei materiali e nei processi di lavorazione.
Brembo investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni e, nel 1970, registra il primo brevetto.
Nel 1972 nasce il primo sistema di freno a disco fortemente innovativo per Moto Guzzi. Nel 1975 la svolta, Enzo Ferrari si rivolge a Brembo per equipaggiare le sue vetture in Formula 1 e Brembo entra nel mondo degli sport motoristici. Segue la partnership con MV Agusta per il Motomondiale.
Sfida e innovazione: fornire prestazioni sempre migliori diventa un tratto distintivo di Brembo.
Brembo si dedica allo studio di materiali innovativi. Nel 1980 nasce la prima pinza in alluminio - adottata tra gli altri da Porsche, BMW, Lancia, Nissan e Chrysler - e nel 1984 il primo disco freno in carbonio per la Formula 1.
Oltre alle prestazioni si richiede il comfort, assenza di rumore e di vibrazioni: in Azienda cominciano i primi test su un sofisticato banco di prova dinamico. Dal 1985 Brembo diventa un fornitore strategico per i veicoli industriali di Iveco, Renault e Mercedes.
La crescita di Brembo prosegue: nel 1995 l'Azienda viene quotata alla Borsa di Milano. È l'inizio di un percorso strategico che metterà le basi per l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione. Brembo comincia a produrre in Spagna, Polonia, Messico e anche per il mercato americano, dove Chrysler è il primo cliente.
Sono anni di innovazione radicale con le pinze monoblocco per auto e le prime pinze ad attacco radiale per moto.
Brembo continua la sua espansione, approdando in Brasile, Inghilterra, Cina, Giappone, India e USA. Esordisce l'impianto frenante con disco in carboceramica che, nel 2004, vince il prestigioso Compasso d'Oro: stile e design definiscono più che mai il mondo Brembo. Nel 2007 viene inaugurato il Centro Ricerca & Sviluppo Brembo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso. Proseguono i successi sportivi: Brembo è campione del mondo nella maggior parte dei campionati di racing.
Sempre pronta a nuove sfide tecnologiche, Brembo sceglie con convinzione l'Industria 4.0, vera rivoluzione dell'automazione industriale per migliorare produttività e condizioni di lavoro, nonché affrontare al meglio il processo di elettrificazione del settore automotive. All'avvio di nuovi siti nel mondo, il Grup-
po affianca l'apertura di centri Ricerca e Sviluppo in Polonia, Cina, India e USA. A consacrare una storia di successi, nel 2017 il Presidente Alberto Bombassei entra nell'Automotive Hall of Fame di Detroit.
Lo scenario economico globale non è favorevole e la pandemia che ha colpito tutto il mondo ha rallentato in modo significativo la crescita del settore automotive. Brembo, che da sempre si distingue per la capacità di innovare, non si è fermata. Ha introdotto una nuova visione e una nuova missione con l'obiettivo di diventare un Solution provider per supportare i partner nelle nuove sfide poste dai nuovi paradigmi della mobilità, come l'elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione. Viene inoltre confermata l'attenzione di Brembo nella cura del design dei suoi prodotti con il conferimento del XXVI Premio Compasso d'oro per la pinza posteriore utilizzata nel campionato di Formula E. Si tratta del più prestigioso riconoscimento per il design industriale a livello mondiale ed è il secondo Compasso d'oro ottenuto da Brembo dopo quello ricevuto per l'impianto CCM nel 2004.
La Società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).
Italia Stezzano, Curno, Mapello, Sellero Polonia Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice Regno Unito Coventry Germania* Meitingen Repubblica Ceca Ostrava-Hrabová Messico Apodaca, Escobedo Brasile Betim Cina Nanchino, Langfang India Pune, Chennai USA Homer * La presente DNF non comprende i dati relativi a questo sito produttivo, in quanto appartenente alla società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH, non consolidata integralmente.
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motocicli e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione.
Complessivamente nel corso del 2020, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a 2.209 milioni di euro, con una diminuzione del 14,8% rispetto ai 2.592 milioni di euro del 2019.
Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2020 con una diminuzione complessiva delle vendite del 14,0% rispetto al 2019. Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture del 24,3% rispetto al 2019. Tutti i principali mercati hanno chiuso l'anno negativamente; Germania -19,1%, Francia -25,5%, Italia -27,9%, Spagna -32,3%, e Regno Unito -29,4%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 23,0% rispetto al 2019. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2020 con una diminuzione delle vendite del 9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un calo nel 2020 con le vendite di veicoli leggeri che sono diminuite complessivamente del 14,8% rispetto al 2019. Anche i mercati di Brasile e Argentina hanno avuto una diminuzione delle vendite rispettivamente del 26,6% e 26,5%. Nei mercati asiatici la Cina, seppur in recupero a partire da maggio 2020, ha chiuso negativamente l'anno con le vendite di veicoli leggeri a -4,2% rispetto al 2019. Negativo anche l'andamento del mercato giapponese che ha chiuso con una diminuzione delle vendite dell'11,5%.
In questo contesto, nel 2020 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 1.655.696 migliaia, pari al 75,1% del fatturato di Gruppo, in calo del 14,8% rispetto al 2019.
Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
Nel 2020, in Europa, le immatricolazioni sono cresciute complessivamente dello 0,4% rispetto al 2019, grazie alla consistente crescita in Germania, dove le immatricolazioni hanno chiuso a + 32,0%, mentre gli altri paesi hanno fatto registrare segni negativi: Italia (-5,6%), Francia (-4,0%), Spagna (-11,0%) e Regno Unito (-9,0%). In termini di cilindrate, il target Brembo (cc>500) è calato del 4,0% rispetto al 2019, mentre gli ATV (All Terrain Vehicles), quadricicli per ricreazione e lavoro, fatto registrare una crescita del 10,0%.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2020 sono complessivamente cresciute dello 18,4% rispetto al 2019. I soli ATV hanno avuto un aumento del 33,8%, mentre le moto e gli scooter nel loro insieme hanno segnato un +11,4%. Nel 2020, il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha avuto un incremento pari al 3,4% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, considerando moto e scooter, ha segnato un calo del 23,3%. Il mercato brasiliano ha visto un calo complessivo delle immatricolazioni del 15,0% rispetto al 2019.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2020 sono stati pari a € 212.983 migliaia, in calo del 19,1% rispetto a € 263.114 migliaia realizzati nel 2019.
Nel 2020 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU- +EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 18,9%.
Le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono diminuite complessivamente in Europa del 17,6% rispetto all'analogo periodo del 2019. Tutti i principali mercati europei per volume di vendita hanno chiuso il 2019 in negativo rispetto all'anno precedente (Germania -12,2%, Francia -16,1%, Italia -15,0%, Regno Unito -20,0% e Spagna -26,5%). Nei paesi dell'Est Europa il calo di questo segmento è stato del 18,2% rispetto al 2019.
Nel 2020 il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare una diminuzione del 25,7% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura negativa dei mercati di Regno Unito (-33,6%), Germania (-24,0%), Francia (-24,1%), Spagna (-21,7%) e Italia (-14,0%). Nel 2020, nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate sono calate del 32,8% rispetto l'anno precedente.
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2020 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 232.759 migliaia, in calo del 10,3% rispetto a € 259.545 migliaia del 2019.
Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2020 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 106.604 migliaia, in diminuzione del 15,0% rispetto a € 125.473 migliaia del 2019.
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Brembo vende i propri prodotti con i seguenti 7 marchi:
| Brembo è il marchio leader nella progettazione e produzione di sistemi frenanti per auto e moto ad elevate prestazioni, sia stradali sia da competizione, oltre che per veicoli commerciali. Performance, Comfort e Design sono i valori che contraddistinguono il marchio e che fanno dei prodotti Brembo i sistemi e i componenti frenanti più prestigiosi al mondo. |
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| Brembo Racing è il marchio che rappresenta Brembo nel mercato delle corse e contrad distingue tutti i prodotti Brembo indirizzati al mondo delle competizioni automobilistiche e motociclistiche. I prodotti Brembo Racing, progettati per offrire il massimo nelle condizioni più estreme, sono utilizzati dai migliori team nei più importanti campionati di Formula 1, Indy, Nascar, Rally, MotoGP, Superbike, Enduro, Cross. Da Dicembre 2018 Brembo Racing è fornitore esclusivo dell'impianto frenante di Spark Racing Technologies, produttore unico delle monoposto impegnate nel nuovo campio nato di Formula E. |
| AP Racing è il marchio leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione. I prodotti AP Racing, tecnologicamente all'avanguardia, sono progettati, prodotti e assemblati per i principali team a livello mondiale di Formula 1, GT, Touring e Rally. |
| AP rappresenta un marchio di eccellenza nel mercato mondiale dei componenti e siste mi frenanti per auto, sinonimo di una lunga storia di creatività e di successi, garanzia di un prodotto da sempre posizionato ai massimi livelli per qualità e prestazioni. |
| Marchesini è il marchio leader nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. |
| ByBre, acronimo di "By Brembo", è il marchio specificatamente dedicato ai sistemi fre nanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata. |
| Breco è il marchio dedicato alla vendita di dischi e tamburi nel canale aftermarket. I di schi Breco sono certificati come originali o equivalenti agli originali. |
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Brembo conferma la propria supremazia tecnologica nel Motorsport grazie ai grandi successi conquistati nelle principali competizioni racing del 2020. Con 42 titoli mondiali vinti - tra piloti, costruttori e team - il Gruppo Brembo raggiunge il traguardo di 500 successi ottenuti nelle diverse competizioni in oltre 45 anni di presenza globale nel Motorsport. Titoli che comprendono anche gli importanti traguardi ottenuti con i brand Marchesini e AP Racing.
In Formula 1 tutti i 17 GP disputati nella stagione attuale sono stati vinti da vetture fornite di componenti Brembo. L'azienda bergamasca può vantare vittorie in 442 Gran Premi su 785 che si sono disputati dal 1975 - anno di esordio nel campionato - a oggi, per un totale di 26 campionati del mondo piloti e 30 campionati del mondo costruttori vinti con i principali team.
Continua il dominio assoluto anche in MotoGP, a cui si aggiungono nuovi successi in Moto2 e in Moto3 (anche con Marchesini). Superate le 500 vittorie nella classe regina (classe 500 e MotoGP): per la quinta stagione consecutiva Brembo ha fornito tutti i team. In particolare, i 27 piloti che quest'anno hanno corso almeno una gara in MotoGP, si sono affidati agli elevati livelli di performance e sicurezza garantiti dai componenti Brembo tra cui pinze freno, dischi e pastiglie in carbonio, pompe freno e pompe frizione.
Partendo dal 1978 e arrivando fino al 2001, si contano i primi 185 GP vinti da moto dotate di freni Brembo nella classe 500. La serie vincente inizia però nel 1995: da quell'anno. Infatti, tutti i GP sono stati vinti da moto equipaggiate con freni dell'azienda bergamasca. Infine, dal 2002 - anno di introduzione della MotoGP - tutti i 329 GP disputati sono stati vinti da moto con impianti Brembo per un totale che supera le 500 vittorie in oltre 40 anni di presenza nella classe regina. Brembo può vantare il successo in 32 campionati del mondo piloti e 33 campionati del mondo costruttori vinti con i principali team di MotoGP.
Ennesimo dominio incontrastato per Brembo anche nel campionato World Superbike, in cui è presente dal 1988 con ben 29 successi nel campionato del mondo piloti e 33 nel campionato del mondo costruttori ottenuti in oltre trent'anni di presenza con i principali team.
Il 2020 si conferma un anno vincente anche nel Motorsport elettrico. Seconda stagione consecutiva per Brembo come fornitore esclusivo del campionato FIA Formula E: tutte le 24 monoposto full electric della nuova generazione - Gen2 sono state equipaggiate con freni Brembo tramite il costruttore Spark Racing Technology. Dopo l'esordio del 2019 nel campionato FIM MotoE World Cup, Brembo ha nuovamente equipaggiato con l'intero impianto frenante le 18 Ego Corsa di Energica Motor Company, nonché con i cerchi forgiati Marchesini, presenti anche in 7 team su 11 in MotoGP e in oltre il 50% dei piloti di Moto2, Moto3 e WSBK.
Oltre ai già citati campionati di Formula 1, Formula E, MotoGP, Moto2, Moto3, MotoE, e WSBK, è doveroso ricordare anche i campionati GT, NASCAR, WRC, WTCR, IndyCar, Enduro, MX2, EWC, IMSA, DTM, Formula 2, Formula 3 e tanti altri ancora, per un totale di oltre 500 titoli mondiali vinti dal 1975 ad oggi nelle diverse categorie.
Anche per la stagione 2020, Brembo ha lavorato in stretta collaborazione con le principali case automobilistiche e motociclistiche mondiali, investendo il massimo impegno nella ricerca e sviluppo di processi e prodotti innovativi sempre più performanti e tecnologicamente avanzati, capaci di offrire altissime prestazioni, garantendo massima affidabilità e sicurezza.
| CDP – A List 2020 | A riconoscimento dell'impegno di Brembo verso una gestione responsabile delle risorse idriche e una riduzione delle emissioni di CO2, l'organizzazione no-profit CDP, già Carbon Disclosure Project, ha confermato il Gruppo tra le aziende globali nella A List sia per 'Water Security' sia per 'Climate change'. |
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| ADI Compasso d'oro 2020 |
Brembo ha vinto il Compasso d'Oro 2020, il più prestigioso riconoscimento per il design industriale a livello mondiale. Arrivato alla XXVI edizione, il Compasso d'Oro viene assegnato ogni due anni dall'A DI – l'Associazione per il Disegno Industriale – che ha selezionato e premiato le migliori espressioni del made in Italy. "È per me e tutta la mia squadra un grandissimo orgoglio". – Ha dichiarato Alberto Bombassei, Presidente di Brembo, ritirando il premio durante la cerimonia svoltasi a settembre nel nuovissimo ADI Design Museum a Milano. Da sempre attenta ai nuovi trend del mondo dell'Automotive, Brembo ha creduto e investito nel principale campionato motoristico elettrico al mondo, sviluppando un impianto frenante unico: si tratta di una monoblocco a 4 pistoni in lega d'alluminio, che coniuga prestazioni e leggerezza. È un prodotto industriale che pur nelle condizioni estreme delle competizioni non perde mai la sua estetica identitaria, dinamica e sportiva, in linea con i linguaggi delle vetture elettriche per le quali è stata ideata. |
| Premio Gianni Mazzocchi di QuattroRuote |
Alberto Bombassei, fondatore e Presidente di Brembo, ha ricevuto il Premio Mazzocchi, intitolato alla memoria del fondatore ed editore di Quattroruote ed attribuito ogni anno a personalità che, con il proprio impegno, si sono distinte nel mondo dell'automotive introducendo novità significative. Ideato dall'architetto Davide Chipperfield, guest editor per Domus 2020, il trofeo 2020 è stato assegnato ad Alberto Bombassei per riconoscerne e sottolinearne "il genio industriale, la passione, la guida innovatrice nel progresso dell'auto e delle competizioni". |
| Daimler Supplier Award |
Brembo ha ricevuto il "Daimler Supplier Award" 2020 nella categoria "Production Material", con cui il Gruppo Daimler premia i propri fornitori chiave nel campo della sostenibilità. Brembo è stata riconosciuta fornitore di punta per la sua attenzione e approccio alla sostenibilità sistematico ed olistico, nonché per gli sforzi fatti nella riduzione della CO2 all'interno dei propri processi produttivi. |
| GOLD CSR Rating - EcoVadis |
Brembo, grazie alle risposte fornite al cliente PSA nella loro raccolta di informazioni sui fornitori, nel 2020 ha ottenuto per il terzo anno consecutivo il Gold CSR Rating su EcoVadis, piattaforma di monitoraggio delle performance di sostenibilità, ovvero il riconoscimento assegnato al 5% delle aziende più virtuose per il settore di riferimento. La partnership duratura con i clienti, fondata su cooperazione e condivisione di obiettivi che mettono al centro persone e ambiente, è un aspetto che Brembo ritiene imprescindibile verso uno sviluppo sempre più sostenibile. |
| Achilles | Achilles, piattaforma che valuta tramite questionari la capacità dei fornitori di rispettare standard di sostenibilità, ha validato per il 2020 Brembo S.p.A. e Brembo Poland con lo status "silver" per aver risposto in modo completo al questionario sottoposto. |
| Best Brand 2020 | Brembo è sempre più "Best Brand". Anche quest'anno i lettori delle riviste specializzate tedesche hanno premiato il Gruppo italiano attraverso una serie di sondaggi con cui sono stati eletti i mar chi considerati più prestigiosi tra i diversi produttori di sistemi frenanti. Brembo è risultato il brand preferito tra i lettori di Auto Motor Und Sport, Motorrad, Motorsport Aktuell, Ps Sport Motorrad Magazine e Sport Auto. |
| 1. Il Gruppo | ||
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| Supplier Quality Excellence Award |
General Motors ha premiato con il riconoscimento "Supplier Quality Excellence Award" per il terzo anno due siti produttivi di Brembo Nord America (stabilimento di Lavorazione Dischi e stabilimento Si stemi di Homer) e per il quarto anno consecutivo il plant di Betim in Brasile per le performance del 2019. Il premio riconosce i fornitori che dimostrano il proprio impegno verso l'eccellenza qualitativa ed è conferito solo a quelli in grado di assicurare la massima performance in termini di requisiti tecnici relativi a qualità, produzione e consegna dei prodotti. General Motors si avvale di migliaia di fornitori in tutto il mondo, ma solo una minima parte di questi è insignito del "Supplier Quality Excellence Award". Per riceverlo, le strutture produttive di Brembo hanno dovuto soddisfare i requisiti qualitativi più rigorosi di General Motors, tra cui un numero complessivamente basso di difetti e quantità di rifiuti prodotti, mantenimento delle certificazioni della qualità e nessuna interruzione dell'impianto o pro blemi di spedizione rilevanti. Il grande impegno volto alla soddisfazione del cliente, all'eliminazione degli sprechi e al persegui mento dello sviluppo sostenibile lungo l'intera filiera, ha permesso ai plant del Gruppo di distinguersi tra i fornitori, mostrandosi all'altezza di tale importante riconoscimento. |
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| Sport Auto Awards | Brembo vince lo Sport Auto Awards con un vantaggio record: per l'83,3% dei lettori del mensile tedesco Sport Auto, Brembo è il miglior marchio di sistemi frenanti. La classifica dimostra come nessun altro marchio si è imposto con maggior distacco sui competitor. Il voto è il risultato delle votazioni dei lettori della rivista, chiamati ad indicare i produttori di componentistica auto più meri tevoli e dimostra che il Gruppo non solo ha una grande reputazione presso gli appassionati di auto sportive, ma anche che pochissimi di questi ritengono che possa esserci un produttore superiore, o quanto meno al suo stesso livello. |
| Theo Award | Migliaia di fan di TUNING e VW SPEED hanno partecipato al più grande sondaggio online della Germania nel settore del tuning e degli accessori in primavera e hanno votato i loro marchi migliori in un totale di dieci categorie. Brembo si è classificata prima nella categoria Accessori. |
| Corporate Social Responsibility Awards |
Brembo si è classificata seconda nella categoria Corporate Leadership in CSR & Sustainable Growth-National della settima edizione (2020) dei Corporate Social Responsibility Awards promossi dalla Camera di Commercio dell'Unione Europea in Cina. I CSR Awards mirano a riconoscere i successi, accrescere la consapevolezza e condividere espe rienze di sostenibilità tra le aziende che promuovono ed esercitano la responsabilità sociale d'im presa in Cina. L'iniziativa presentata da Brembo in questo concorso è stata "We support SDGs", un progetto pensato per diffondere la conoscenza degli obiettivi di sviluppo sostenibile e sensibilizzare le persone all'agire sostenibile. |
| Automotive Innovation Technology Award 2020 |
Brembo è stata premiata per il nuovo disco Greentive con l'Automotive Innovation Technology Award 2020 durante la 13a International Automotive Conference 2020 che si è tenuta a Shangai. Con que sto riconoscimento, gli organizzatori dell'evento - alcuni tra i più autorevoli protagonisti del mondo dell'industria automobilistica in Europa e in Cina - intendono promuovere lo sviluppo tecnologico del settore lungo le coordinate dell'innovative smart mobility: dalle nuove tecnologie di propulsione alle connessioni di rete, alla guida autonoma, alla mobilità green. |
| Workplace Health Promotion 2020 |
Per il nono anno consecutivo Brembo (sito di Stezzano) ha ricevuto l'accreditamento WHP (Workpla ce Health Promotion), a conferma del suo alto livello di impegno nel fornire elevati standard di salute e benessere a tutti i suoi dipendenti. WHP è un percorso che porta un'azienda a diventare un luogo di lavoro che favorisce le scelte di salute attraverso l'implementazione graduale di "Buone Pratiche". Una buona pratica è un'attività che si è dimostrata efficace nel migliorare la salute dei lavoratori. |
Per una società quotata come Brembo il valore del titolo azionario è un importante indicatore per valutare la propria credibilità e reputazione sul mercato finanziario. Per questo motivo, il Gruppo pone particolare attenzione al capitale relazionale, al patrimonio di fiducia del marchio e al suo posizionamento competitivo.
Nel corso del 2020 l'andamento dell'economia globale è stato fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, sebbene in misura geograficamente diversificata. Il rimbalzo dell'attività economica a livello globale avvenuto tra maggio e settembre è stato il riflesso dell'allentamento delle misure restrittive introdotte per frenare i contagi. La ripresa autunnale dei contagi è avvenuta sia in Nord America sia in Europa, mentre non si è manifestata in Asia. Brembo - Indici base 2020
L'ultima parte del 2020 è stata caratterizzata dall'ottimismo, riflesso sui mercati azionari, legato alle notizie sull'efficacia dei primi vaccini contro il Covid-19.
Rispetto a fine dicembre 2020 il valore del titolo Brembo nel mese di gennaio 2021 è rimasto sostanzialmente invariato.
Il titolo Brembo ha chiuso il 2020 a € 10,80, segnando un ribasso del 2,35% rispetto a inizio anno, con un minimo di periodo il 3 aprile a € 5,91 ed un massimo a € 11,21 il 24 novembre. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un calo del 5,42%, mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso con un risultato positivo del 12,19%.
Negli ultimi anni il mercato della finanza sostenibile sta registrando una crescita significativa a livello mondiale, europeo e italiano: crescono le masse gestite secondo strategie di investimento sostenibile e responsabile e cresce il numero di operatori che integrano i criteri ESG nella valutazione dei propri investimenti. Si parla di investimenti sostenibili e responsabili "SRI – Sustainable and Responsible Investment", ovvero investimenti che mirano a creare valore per l'investitore e per la società nel suo complesso attraverso una strategia orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l'analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di governance.
Secondo la Global Sustainable Investment Alliance (GSIA) gli investimenti nei fondi ESG sono aumentati da \$22,9 trilioni del 2016 a \$30,7 del 2018 dove, in prima linea, si posiziona l'Europa con \$14 trilioni. Inoltre, il 75% dei Senior Executive delle società di investimento riconosce che la performance di sostenibilità sia importante nelle decisioni di investimento mentre il 65% degli investitori è pronto a disinvestire o escludere dai propri portafogli società con scarse performance di sostenibilità4 .
Anche il World Economic Forum evidenzia come negli ultimi anni si sia sviluppata una maggiore sensibilità ai rischi ESG da parte dei CEO e dei vertici aziendali e alla necessità di affrontare i rischi secondo un approccio integrato e strutturato, per essere in grado di sfruttare le disruption a proprio favore. In particolare, il Global Risk Report 2021 riporta che sei dei sette "Top Risk" sono riconducibili a fenomeni ambientali o sociali e il Climate Change, subito dopo alle Malattie Infettive, si conferma la principale preoccupazione degli AD a livello internazionale.
In questo contesto, in cui le normative spingono le imprese a gestire e rendicontare le performance di sostenibilità e gli investitori a integrare la valutazione dei rischi ESG nei loro processi, le Nazioni Unite, attraverso UN Global Compact e UNEP Finance Initiative, hanno stilato sei principi volontari, i c.d. Principi di Investimento Responsabile (PRI). Tali principi offrono un insieme di azioni finalizzate ad incorporare fattori di natura ESG all'interno delle politiche di investimento tradizionali con l'obiettivo di favorire la diffusione dell'investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori istituzionali.5
Rispetto a questo contesto, Brembo ha intrapreso un percorso che vuole valorizzare le pratiche di sostenibilità da sempre parte del Gruppo, cogliendo le opportunità della finanza sostenibile: nel 2020 il Gruppo ha ottenuto un "positive loan" a medio lungo termine da 300 milioni di euro da BNL, Gruppo BNP Paribas. Si tratta di un finanziamento le cui condizioni economiche migliorano al raggiungimento di precisi goal di sostenibilità, costantemente monitorati e misurati.
Brembo è infatti impegnata in un piano per la costante riduzione di emissioni, grazie a interventi di miglioramento negli stabilimenti produttivi, attraverso l'uso efficiente di energia e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Tale progettualità si inserisce in una strategia più ampia, che punta inoltre a rafforzare la capacità di sviluppo di prodotti carbon neutral. Un duplice obiettivo, dunque, supportare la transizione verso una mobilità sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra e l'impatto ambientale dei siti produttivi di Brembo.
4 Fonte: Informativa Extra Finanziaria: da compliance a governance strategica dei rischi e delle opportunità – a cura di KPMG in collaborazione con Nedcommunity.
5 Fonte: The Global Risk Report 2021, World Economic Forum.
Cogliere l'accelerazione del cambiamento convinti ad ogni passo del proprio impegno, indirizzando tutto il nostro agire nella creazione di un futuro sostenibile. Perché oggi è già domani.
Per Brembo la responsabilità sociale di impresa non è un concetto astratto, ma si inserisce all'interno della propria strategia aziendale attraverso azioni quotidiane concrete che hanno l'obiettivo di conciliare le decisioni di carattere economico con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali, tenendo sempre in considerazione le aspettative di tutti gli stakeholder del Gruppo.
Brembo ha tradotto questa consapevolezza in un percorso di sostenibilità strutturato iniziato alla fine degli anni 90 con l'analisi del valore degli intangibili, volto a misurare la capacità del Gruppo di creare valore, non solo in termini economici, ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di promozione della sicurezza dei lavoratori, di capacità di crescita e di innovazione. Tale processo si è formalizzato nel 1999 con la redazione del primo Bilancio del Capitale Intangibile ed è continuato tra il 2004 e il 2007 con la pubblicazione del Bilancio del Valore, che descrive l'interrelazione fra i risultati economici del Gruppo e le sue performance ambientali e sociali.
Negli anni seguenti è continuato il processo di reporting integrando la performance di sostenibilità nel modello di business aziendale attraverso l'analisi approfondita, inserita all'interno della Relazione sulla Gestione, degli aspetti riguardanti lo scenario macroeconomico globale, i rischi di sicurezza e ambiente, l'organizzazione aziendale, la ricerca e le risorse umane.
Oggi Brembo rendiconta la propria performance ambientale e sociale all'interno della Dichiarazione Non Finanziaria in cui sono raccolte anche tutte le politiche che da sempre accompagnano l'agire del Gruppo a livello globale in materia di compliance, etica, responsabilità, sostenibilità e trasparenza. Questi sono i valori che Brembo considera alla base del prezioso patrimonio "intangibile" costituito dal proprio brand, dalla propria reputazione e dall'insieme dei principi che caratterizzano l'agire di un'azienda socialmente responsabile.
Brembo ha implementato un sistema di Governance dedicato alla gestione e al controllo delle tematiche di sostenibilità a livello di Gruppo con l'obiettivo di operare in maniera sempre più responsabile e trasparente integrando a tutti gli effetti la sostenibilità all'interno della propria attività di business.
Figura chiave per il governo della sostenibilità in Brembo è il Chief CSR Officer, ruolo affidato alla responsabilità dell'Amministratore con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi. Il Chief CSR Officer, oltre a relazionarsi con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha la responsabilità di proporre, coordinare e avviare i progetti e le iniziative in ambito di responsabilità sociale, monitorare i piani di azione delle diverse unità organizzative, anche alla luce delle best practice esterne, esaminare le informative e le richieste degli stakeholder sui temi di sostenibilità e coordinare le attività di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria annuale.
A supporto del Chief CSR Officer, Brembo ha istituito la Riunione CSR, già "Corporate Social Responsibility Steering Committee", che prevede l'incontro periodico dei vertici aziendali e dei responsabili delle funzioni del Gruppo maggiormente coinvolte sui temi di sostenibilità. Tali incontri hanno lo scopo di definire le Linee Guida in ambito di Sostenibilità e adottare le relative politiche, di proporre un piano con gli obiettivi strategici ambientali e sociali, di approvare i progetti proposti dal Chief CSR Officer e di validare le attività propedeutiche all'avvio del processo di reporting di sostenibilità. Alla Riunione CSR è inoltre richiesto di supervisionare efficacemente il processo di stakeholder engagement e i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché valutare il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria.
Infine, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, il Gruppo ha attribuito nel 2017 al Comitato Controllo e Rischi la funzione di supervisione delle tematiche di sostenibilità modificando la sua denominazione in Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) e aggiornando i relativi compiti. Tale approccio è stato confermato anche in occasione del rinnovo delle cariche sociali per il mandato 2020-2022 all'Assemblea del 23 aprile 2020. In particolare, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità assiste il Consiglio di Amministrazione esaminando le politiche e le procedure di sostenibilità, gli indirizzi, gli obiettivi aziendali e i relativi processi inerenti ai temi socio-ambientali. Il Comitato, inoltre, monitora le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse da parte
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del Gruppo, al fine di consolidare la reputazione aziendale nello scenario internazionale. Al CCRS è inoltre richiesto di esprimere il proprio parere su specifici aspetti inerenti all'identificazione dei principali rischi aziendali, con particolare riferimento a quelli connessi ai temi di sostenibilità, ambientali e sociali. Infine, il CCRS esamina e valuta il progetto di Dichiarazione Non Finanziaria, sottoposto annualmente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Al fine di incrementare la consapevolezza della sostenibilità nei vari stabilimenti Brembo nel mondo e di creare con loro un canale di comunicazione attivo e diretto, lo scorso anno sono state istituite le figure del CSR Ambassador e CSR Champion. La loro mission è diffondere la cultura della CSR, promuovere attività e supportare iniziative locali inerenti alla sostenibilità, oltre che interagire regolarmente con la Funzione CSR per condividere informazioni, eventi e progetti a favore dello sviluppo sostenibile. Le differenze che intercorrono tra le due figure sono il livello di responsabilità e il perimetro d'azione: i CSR Ambassador operano a livello di regione/entità legale e si avvalgono dell'aiuto dei CSR Champion che, invece, operano a livello di sito e riportano le informazioni al relativo CSR Ambassador. Durante il corso dell'anno i CSR Ambassador e i CSR Champion sono stati coinvolti in sessioni dedicate, sia informative su tematiche di sostenibilità sia di condivisione di progetti e iniziative. A fine 2020 è possibile contare sul lavoro di 10 CSR Ambassador e 20 CSR Champion nel Gruppo.
"Pensare responsabilmente, agire concretamente". Il video dedicato alla CSR Brembo
https://www.brembo.com/it/sostenibilita/corporatesocial-responsibility/sostenibilita-per-brembo
Brembo ha adottato due procedure volte a regolamentare i ruoli, le attività, le responsabilità e le tempistiche correlate al processo di predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
La procedura "Processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria" è finalizzata alla descrizione dei meccanismi e del processo operativo per l'elaborazione del documento secondo i GRI Sustainability Reporting Guidelines. Al suo interno sono descritte le fasi, le attività, i ruoli, le responsabilità e le tempistiche delle funzioni aziendali coinvolte nella pianificazione, raccolta, controllo per il presidio dei requisiti di affidabilità, coerenza, tracciabilità, tempestività, accuratezza, completezza e consistenza. Infine, include un dettaglio relativo al processo di validazione dei dati e delle informazioni di natura non finanziaria, nonché le attività alla base della redazione della DNF e della relativa approvazione e verifica da parte dei soggetti deputati.
Un ruolo importante in questo processo è svolto dalla Task Force, un Gruppo di lavoro composto da tecnici appartenenti a diverse funzioni aziendali chiamato ad approfondire temi specifici e responsabile della raccolta dati per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, ed è supportato nelle attività quotidiane dal CSR Team.
A partire dal 2019, Brembo si è dotata di un software per la raccolta dei dati e delle informazioni incluse nella Dichiarazione Non Finanziaria, chiamato "CSR 365", al fine di migliorare la tracciabilità dei processi approvativi e di minimizzare i rischi di errore nella fase di raccolta e consolidamento dei dati.
Questa procedura è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 17/12/2020 previo parere del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del 10/12/2020, al fine di dare evidenza del processo di raccolta dei dati tramite lo strumento CSR 365.
La Procedura "Enti istituzionali coinvolti nella Corporate Social Responsibility" descrive invece ruoli e responsabilità degli enti istituzionali di Brembo coinvolti nelle tematiche di Corporate Social Responsibility, disciplinandone le relative relazioni e i flussi comunicativi.
I valori del Gruppo – Etica, Qualità, Valorizzazione, Proattività e Appartenenza – contenuti all'interno del Codice Etico, costituiscono il patrimonio condiviso della cultura di Brembo rappresentando il punto di riferimento della politica aziendale per guidare le decisioni e le attività del Gruppo nel rispetto di tutti i suoi stakeholder.
Per maggiori informazioni: www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
La forte attenzione di Brembo verso le persone, l'ambiente, la comunità e i suoi interlocutori rappresenta da sempre una caratteristica distintiva del Gruppo che dimostra di essere responsabile e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i suoi stakeholder. Fin dalle sue origini, il Gruppo ha promosso un modello di business capace di coniugare crescita economica, sviluppo sociale e tutela dell'ambiente nel rispetto dei propri valori, senza dimenticare l'impatto della sua attività sul mondo che la circonda.
Le origini e i valori
Brembo è da sempre un'azienda responsabile, verso i collaboratori, l'ambiente, la comunità e tutti gli interlocutori. Poggiando su solidi valori, fin dai primi anni ha messo in atto pratiche e strategie che dimostrano l'attenzione all'impatto della sua attività sul mondo che la circonda.
Fondazione Associazione Brembo Italo Breda L'Associazione eroga ogni anno borse di studio ai collaboratori di Brembo e ai loro figli meritevoli nell'attività scolastica.
Prima edizione del Bilancio del Capitale Intangibile Il bilancio documenta la capacità di Brembo di creare valore in ambito sociale e ambientale, e di creare innovazione. Prima Certificazione automotive per la Qualità (QS 9000 – AVSQ 94)
Adozione del Codice Etico a livello di Gruppo Prima Certificazione salute e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001
Prima Certificazione Ambientale ISO 14001
Oscar di bilancio per la comunicazione finanziaria (Imprese quotate)
Il bilancio integra le informazioni della Relazione Finanziaria del Gruppo con quelle sulle performance ambientali e sociali.
Conferimento premio nazionale per la Responsabilità Sociale delle Imprese, Città di Rovigo
Il documento individua e descrive comportamenti che rispecchiano ed esprimono i valori dell'azienda. Open Day della sede di Stezzano, Italia
Lancio progetto educativo Brembo Kids, Italia Progetto di ospitalità per figli di dipendenti del Gruppo e nei periodi di chiusura degli istituti scolastici.
Primo Family Day in Polonia
Prima adesione Brembo North America al National Take Our Daughters And Sons To Work Day
Adesione al Carbon Disclosure Project – Climate Change Programma finalizzato al monitoraggio e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Prima edizione del Code of Basic Working Conditions Brembo ospita il 30° Convegno FARO, Osservatorio Materie Prime Evento dedicato ai fornitori.
Premio Ambrogio Lorenzetti per la governance delle imprese (società quotate)
Lancio Progetto Brembo WHP (Workplace Health Promotion), Italia Il progetto, in collaborazione con le istituzioni del territorio, promuove stili di vita salutari sia sul lavoro sia a casa.
Lancio Brembo for Family, Italia Il progetto, dedicato ai collaboratori, offre momenti di formazione e riflessione sul tema della genitorialità.
Lancio Brembo to You, Italia Il progetto propone spunti di riflessione sul benessere individuale.
Istituzione Comitato Sponsorizzazioni Socio-Culturali e Donazioni Il Comitato ha lo scopo di garantire una gestione strutturata delle sponsorizzazioni a livello di Gruppo.
Primo Family Day in Repubblica Ceca Prima edizione della Policy on non discrimination and diversity
Lancio del Progetto "Brembo Strong" in Brembo North America Il progetto promuove uno stile di vita salutare sul lavoro e a casa.
Istituzione Riunione CSR e nomina Chief CSR Officer Il Comitato ha l'obiettivo di promuovere e coordinare l'impegno del Gruppo Brembo in ambito di sostenibilità.
Brembo India, Progetto Risparmio Idrico Riutilizzo dell'acqua in modo sicuro per 2-3 volte nello stabilimento di Pune grazie ad un impianto dedicato.
Sustainability Supplier of the Year Award di Fiat-Chrysler Brembo è stata riconosciuta come miglior fornitore per la sostenibilità in EMEA.
Adozione del Codice di condotta anti-corruzione, valido per tutte le Società del Gruppo
Biofiltro, Fonderia di Ghisa di Mapello, Italia
Sistema naturale di filtrazione che abbatte l'85% degli odori generati dal ciclo produttivo nel punto di emissione.
Audit di sostenibilità da parte di BMW, Divisione
Auto stabilimento di Curno, Italia
Sostegno all'Associazione I was a Sari, India
L'Associazione ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle donne indiane delle fasce più svantaggiate attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata.
Il progetto agevola gli spostamenti casa-lavoro con un sistema innovativo basato su una piattaforma web.
In collaborazione con l'ONG Cesvi, il progetto sostiene un gruppo di minori stranieri non accompagnati residenti a Bergamo in un percorso verso l'autonomia socio-economica.
Adesione al Carbon Disclosure Project – Water
Programma finalizzato al monitoraggio e riduzione dei consumi idrici.
Adesione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Brembo diviene promotrice delle Linee Guida di Sviluppo Sostenibile. Il Gruppo avvia una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare tutti i collaboratori Brembo nel mondo sul tema.
Pubblicazione del Codice di Condotta Fornitori a livello globale Lancio della Campagna di Comunicazione interna sulla Sicurezza del Lavoro Integrated Governance Index.
Prima azienda manifatturiera tra quelle misurate per integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali.
Conferma da parte di CDP del riconoscimento nella A-list Climate Change 2017 (emissioni CO2) e inserimento nella A-list Water Security (protezione della risorsa idrica)
Riconosciuta a Brembo la sua capacità di risposta al cambiamento climatico e protezione della risorsa idrica (CDP).
Pubblicazione prima Relazione di Sostenibilità (su base volontaria).
Definizione CSR Management System per il Gruppo Audit di sostenibilità da parte di Volkswagen, stabilimento di Dabrowa, Polonia
Riconoscimento da parte di CDP nella A-list Climate Change 2017 (emissioni CO2)
Riconosciuta a Brembo la capacità di risposta al cambiamento climatico (CDP, ex Carbon Disclosure Project).
In collaborazione con l'ONG Cesvi, un hub di servizi e tre centri educativi per donne e bambini nelle slum di Pune.
Istituito dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry, nella categoria "Community Development (Society) Awards 2017".
A completamento della Governance della Sostenibilità, istituite due figure dedicate alla diffusione della cultura della sostenibilità tra i collaboratori Brembo nel mondo.
Concorso annuale ideato con l'obiettivo di premiare i migliori progetti di sostenibilità proposti dai collaboratori del Gruppo Brembo
Progetto ideato per diffondere la conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, supportato da un'ambiziosa campagna di comunicazione volta a far conoscere le progettualità interne connesse agli SDGs.
Ricevuto da Corporacion per aver implementato i migliori progetti e buone pratiche relative alla Sostenibilità.
Premio ricevuto da Brembo North America relativo al rispetto, nella selezione dei propri fornitori, della diversità e della tutela delle minoranze.
Riconoscimento assegnato da UNHCR a Brembo per l'inserimento professionale dei rifugiati ed il sostegno nel loro processo d'integrazione in Italia con il progetto "SOSteniamoci".
Brembo è stata riconosciuta prima azienda del settore "Industria e Beni di consumo", tra quelle valutate da Etica News, per il grado di integrazione delle tematiche ESG nelle strategie aziendali.
Brembo è stata inserita nella "Mappa della Sostenibilità" dall'organizzazione CSR Native, prima fotografia delle imprese responsabili in Italia costruita sulla base di elementi oggettivamente rilevabili.
Il Presidente Alberto Bombassei ha aderito all'iniziativa promossa dalla Fondazione Sodalitas con la sottoscrizione della CEOs Call to Action, un'iniziativa dedicata a far crescere, valorizzare e rendere riconoscibile il movimento delle imprese che affrontano da protagoniste le sfide decisive per il futuro, generando un cambiamento positivo per la società.
Inaugurato il progetto "School on Wheels". Donato alla ONG Door Step School un bus attrezzato ad aula scolastica per portare l'istruzione a circa 200 bambini delle aree disagiate della periferia di Pune, India.
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Proseguimento della campagna di comunicazione per l'approfondimento di ulteriori Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con relativa divulgazione dei progetti Brembo.
Premio conferito dal Gruppo Daimler a Brembo come fornitore più sostenibile per i risultati conseguiti nel corso del 2019, a fronte dell'impegno dedicato e all'attenzione verso il tema della sostenibilità.
Riconoscimento assegnato da General Motors a due siti produttivi di Brembo Nord America e allo stabilimento di Brembo do Brasil per gli eccellenti risultati in termini di qualità raggiunti.
Iniziativa promossa dalla Camera di Commercio dell'Unione Europea in Cina in cui Brembo si è classificata seconda nella categoria "Corporate Leadership in CSR & Sustainable Growth-National" presentando il Progetto "We support SDGs".
Achilles, piattaforma che valuta tramite questionari la capacità dei fornitori di rispettare standard di sostenibilità, ha validato per il 2020 Brembo S.p.A. e Brembo Poland con lo status "silver" per aver risposto in modo completo al questionario sottoposto.
Anche per il 2020, terzo anno consecutivo, EcoVadis ha premiato Brembo attribuendole il Gold CSR rating, riconoscimento assegnato al 5% delle aziende con le migliori performance di sostenibilità valutate dalla piattaforma. Il punteggio raggiunto quest'anno è stato di 70/100 e conferma il costante impegno del Gruppo verso le tematiche CSR.
Per il terzo anno consecutivo Brembo è stata premiata da CDP (ex "Carbon Disclosure Project") con la doppia A, sia per l'impegno nella lotta ai cambiamenti climatici sia per la gestione virtuosa delle risorse idriche.
Dal 2019 riqualificazione di tre scuole in zone sottosviluppate in Cina e definizione di percorsi formativi con la collaborazione dell'ONG Adream.
Brembo considera di fondamentale importanza instaurare un dialogo attivo e costante con tutti i suoi stakeholder: un rapporto solido e duraturo, basato su valori di trasparenza, fiducia e consenso nelle decisioni, consente al Gruppo di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e di avere un riscontro sul suo operato, permettendogli di migliorare in modo continuo gli impatti delle attività aziendali sull'ambiente e la società.
Il dialogo rappresenta pertanto un momento di ascolto e confronto, attraverso cui Brembo è in grado di dare seguito al suo impegno nei confronti del contesto con cui interagisce valutando in che misura stia comprendendo e soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei propri stakeholder. In questo modo, infatti, il Gruppo può individuare le aree in cui indirizzare le sue attività e quelle in cui confermare l'approccio adottato.
I presupposti per consolidare un dialogo duraturo e mutualmente proficuo sono:
La tabella che segue presenta in maniera sintetica gli strumenti di ascolto e coinvolgimento e le aspettative di tutti gli interlocutori del Gruppo, espressione dei diversi interessi a cui Brembo è tenuta a rispondere.
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
|---|---|---|
| Investitori | • Assemblea degli Azionisti • Canali di ascolto e supporto offerto dalla funzione di Investor Relations • Incontri, roadshow (circa 10 ogni anno – nel corso del 2020, a causa dell'e mergenza sanitaria, tutti gli incontri sono stati svolti in modalità virtuale) e conference call trimestrali con analisti • Sito web istituzionale e caselle e-mail dedicate • Eventi dedicati agli analisti finanziari • Conference call e incontri con azionisti e investitori presso le principali piazze finanziarie e la sede della Società |
• Crescita del valore azionario del Gruppo Brembo • Riduzione dei rischi legati all'investimento • Trasparenza sugli assetti di Corporate Governance, sulla strategia e gli obiettivi di lungo termine, sull'operato del manage ment, sull'andamento aziendale, con rife rimento anche alle performance ambientali e sociali |
| Clienti | • Attività e relazioni quotidiane delle Glo bal Business Unit: "GBU sistemi auto e veicoli commerciali", "GBU dischi freno", "Moto", "Aftermarket" e "Per formance Group" • Programmi di progettazione congiunta • Questionari di valutazione e processi di qualificazione fornitori • Canali di assistenza alla clientela • Rete di supporto e formazione per i professionisti della riparazione "Brem bo Expert" • Indagini di rilevazione delle esigenze e delle aspettative dei clienti per lo sviluppo di nuovi prodotti • Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo • Eventi con i clienti live e tramite la piat taforma Brembo Next, il nuovo spazio virtuale creato per tutti gli eventi del Gruppo |
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti • Affidabilità e flessibilità dei processi pro duttivi affinché sia garantita la business continuity e il rispetto delle tempistiche di consegna • Continua innovazione nei prodotti, anche con riferimento al miglioramento delle pre stazioni ambientali e la cura per il design di prodotto • Sostegno allo sviluppo congiunto di solu zioni personalizzate • Supporto tecnico alla rete di professionisti della riparazione e assistenza nel trasferi mento del know-how • Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
|---|---|---|
| Utilizzatore finale |
• Canali di assistenza alla clientela • Monitoraggio e interazione sui social network • Feedback dalle case produttrici di vei coli e moto |
• Affidabilità e sicurezza dei prodotti Brembo • Informazione sulla corretta manutenzione dei sistemi frenanti • Tutela del valore del marchio "Brembo", anche come elemento di distinzione per i veicoli e le moto |
| Persone Brembo |
• Indagini di rilevazione (ogni tre anni) del clima interno, soddisfazione lavorativa e coinvolgimento • Tavoli di confronto sindacale • Attività e relazioni quotidiane della fun zione Risorse Umane e Organizzazione • Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico, al Code of Basic Working Conditions e alla Po licy on non discrimination and diversity • Attività di comunicazione interna (por tale intranet, house organ aziendale e bacheche) • Interventi di formazione su comporta menti organizzativi |
• Ambiente di lavoro sicuro, dove sia tutelata la salute e il benessere psico-fisico delle persone • Stabilità occupazionale • Opportunità di percorsi di crescita perso nale e professionale • Percorsi di formazione e sviluppo delle competenze • Politiche retributive e sistemi di incentiva zione meritocratici • Inclusione e valorizzazione delle diversità • Trasparenza e coinvolgimento riguardo agli obiettivi e all'andamento dell'azienda |
| Fornitori | • Attività e relazioni quotidiane della fun zione Acquisti • Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo • Covid-19 Questionnaire Survey con l'obiettivo di individuare eventuali criti cità all'interno della catena di fornitura • Conflict Minerals Engagement Survey per l'annuale indagine sui fornitori re lativamente all'utilizzo dei minerali da conflitto • Portale Fornitori Brembo |
• Puntuale e corretto rispetto delle condizioni contrattuali • Continuità nelle richieste di fornitura • Possibilità di sviluppo di partnership stra tegiche per il miglioramento delle proprie attività • Attenzione alla gestione delle risorse uma ne, in particolare al tema della salute e sicurezza sul lavoro in quanto primario fattore di rischio • Riduzione degli impatti ambientali con particolare riferimento al presidio dei rischi climatici |
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
||
|---|---|---|---|---|
| Comunità locali |
• Attività di orientamento e coinvolgi mento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi pro grammi di recruiting • Tavoli di confronto e dialogo con la Pubblica Amministrazione • Iniziative di apertura degli stabilimenti Brembo a visite delle famiglie dei lavo ratori (giornate "Porte aperte") in diversi Paesi di presenza del Gruppo • Iniziative a sostegno dello sviluppo so ciale e culturale dei territori promosse dal Gruppo • Canali per la raccolta di segnalazioni delle violazioni al Codice Etico • Monitoraggio attraverso media (stam pa, riviste specialistiche, TV, web, so cial network) |
• Supporto al mondo della scuola, anche at traverso la disponibilità a ospitare studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro • Collaborazione con Università e centri di ricerca nello sviluppo e diffusione di co noscenze e competenze ingegneristiche e tecnico-scientifiche • Offerta di opportunità di lavoro e processi di selezione del personale trasparenti e meritocratici • Creazione e tutela dell'occupazione nel Gruppo e nell'indotto • Sviluppo di processi produttivi e logistici che salvaguardino le condizioni ambientali e la salute delle popolazioni limitrofe alle realtà produttive di Brembo e dei fornitori da cui il Gruppo si approvvigiona • Partecipazione e sostegno di Brembo a progetti di sviluppo culturale e inclusione sociale - Sostegno a favore dei centri di ricerca me dica - Supporto alle comunità locali tramite di stribuzione di dispositivi di protezione individuali |
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| Istituzioni | • Tavoli e iniziative di confronto istituzio nale, a livello nazionale e internazionale • Audizioni alle Commissioni parlamen tari • Engagement survey relativamente all'importanza dei temi materiali per Brembo |
• Assicurare pieno rispetto e adesione alle normative vigenti • Contribuzione allo sviluppo di normative sul controllo delle emissioni inquinanti in ambito automotive attraverso la condivi sione di know-how e di conoscenze spe cifiche settoriali • Promozione dello sviluppo locale e del raggiungimento degli obiettivi posti dall'a genda internazionale • Controllo della filiera per la gestione dei rischi sociali e ambientali in tutta la catena del valore • Presidio degli aspetti ambientali con parti colare riferimento al tema di carbon neutral mobility |
| Interlocutori del Gruppo | Strumenti di ascolto e coinvolgimento |
Aspettative e interessi degli stakeholder nei confronti di Brembo |
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|---|---|---|---|---|
| Generazioni future |
• Attenzione alle campagne di sensi bilizzazione delle associazioni am bientaliste e alle analisi della comunità scientifica • Sensibilizzazione in merito alle temati che di sostenibilità • Attività di orientamento e coinvolgi mento di studenti di scuole superiori e istituzioni universitarie e relativi pro grammi di recruiting |
• Contrasto all'inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale • Conservazione delle risorse naturali e cir colarità dell'economia • Protezione degli ecosistemi e della biodi versità naturale • Contribuzione al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Na zioni Unite • Formazione per la redazione della Dichia razione Non Finanziaria |
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| Aziende del settore e concorrenti |
• Partecipazione ai lavori e alle commis sioni tematiche delle associazioni di categoria • Partecipazione ad eventi e tavole ro tonde specifiche sul mercato di riferi mento |
• Coinvolgimento nell'analisi dell'andamento e delle esigenze del settore per la defini zione di strategie comuni di rafforzamento dell'industria e lo sviluppo di politiche di settore • Rafforzamento delle relazioni industriali anche in ottica di collaborazione precom petitiva su alcuni aspetti chiave, quale il mi glioramento della sostenibilità del settore • Tutela della libera concorrenza |
Brembo si confronta con le maggiori istituzioni e promuove un dialogo costruttivo con i principali attori del settore per rafforzare il proprio brand sul mercato e aumentare la propria competitività mantenendosi sempre aggiornato sulle best-practice emergenti.
a collaborare in un'ottica di sistema che consenta all'intero comparto automobilistico e motoristico di crescere, accelerare l'innovazione e realizzare progressi in una prospettiva d'interesse generale.
Il Gruppo aderisce a differenti associazioni e partecipa a tavoli di lavoro, sia a livello locale sia internazionale, impegnandosi A livello internazionale il Gruppo collabora con le seguenti associazioni/organizzazioni:
| Associazione | Principali obiettivi |
|---|---|
| CLEPA - European Association of Automotive Suppliers |
Riunisce a livello europeo le imprese fornitrici delle case automobilistiche, rap presentandone gli interessi nei rapporti con le istituzioni europee, le Nazioni Unite e le organizzazioni correlate, fra cui ACEA, JAMA e MEMA. Brembo è parte del Board. |
| CAEF - European Foundry Association | Riunisce e rappresenta a livello europeo gli operatori del settore delle fonderie. |
| SAE - Society of Automotive Engineers | SAE International è un'associazione globale di ingegneri ed esperti tecnici im pegnati nell'industria automobilistica, aerospaziale e di produzione dei veicoli commerciali che promuove la collaborazione, la condivisione di conoscenze e l'aggiornamento professionale dei suoi membri. |
| UNECE - United Nations Economic Commission for Europe |
Ha l'obiettivo principale di promuovere l'integrazione economica tra i 56 Stati membri in Europa, Nord America e Asia. |
A livello nazionale il Gruppo partecipa attivamente alle iniziative di:
AODV: Associazione dei Componenti degli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.
ACI: con oltre un milione di soci è la più grande libera associazione in Italia che rappresenta e tutela gli interessi dell'automobilismo italiano, di cui promuove lo sviluppo attraverso la diffusione di una nuova cultura della mobilità.
Brembo fa inoltre parte delle seguenti associazioni: Automotive SPIN Italia – Software Process Improvement; AICIPI – Associazione Italiana dei Consulenti ed Esperti in Proprietà Industriale di Enti e Imprese; AIPI – Associazione Progettisti Italiani; UNI – Ente nazionale italiano di unificazione Sicurezza funzionale – ISO 26262 – (UNI/CT 315/SC 02/GL 08); AUTOSAR (Safety Group) – Automotive Open System Architecture; ASM - American Society for Metals; FIA – Federazione Italiana Automobile; NED COMMUNITY – Associazione italiana degli amministratori non esecutivi e indipendenti; ASFOR – Associazione Italiana per la Formazione Manageriale; AIGI – Associazione Italiana Giuristi di Impresa; Forum dei Segretari dei Consigli d'Amministrazione delle Società del FTSE-MIB; ISPI – Istituto di studi di Politica Internazionale; Club FARO – Organizzazione di ottimizzazione all'acquisto di materie prime e materiali non ferrosi.
• ANCERA: associazione dei rivenditori indipendenti di equipaggiamenti per veicoli, ricambi, pneumatici e accessori operanti in Spagna, che ha l'obiettivo di favorire la collaborazione e l'innovazione nel settore automobilistico per rafforzare la sicurezza e migliorare la produttività.
In Polonia Brembo è inoltre membro della Foundry Foundation dell'University of Science and Technology di Cracovia.
Brembo è inoltre membro di diverse Camere di Commercio locali che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche nello stato del Michigan, fra cui la Plymouth Chamber of Commerce e la Michigan Chamber of Commerce.
• CANACINTRA: rappresenta, difende e promuove gli interessi della comunità industriale del Paese, con particolare attenzione allo sviluppo, alla sostenibilità, all'innovazione, alla competitività e all'integrazione delle industrie.
• SINDIPEÇAS: associazione di aziende che promuove lo sviluppo del commercio e mediano la contrattazione collettiva con le Unioni Sindacali.
• JSAE - Society of Automotive Engineers of Japan: società giapponese che promuove lo sviluppo della scienza e della tecnologia dell'automobile.
Inoltre Brembo è membro di diverse associazioni di settore tra cui la Hebei Machinery Industry Association e la Langfang Equipment Industry Association.
Brembo considera la definizione dei temi rilevanti per i propri stakeholder molto importante per individuare i contenuti della presente Dichiarazione nonché per orientare la propria strategia di sostenibilità. In questo ambito, il Gruppo si avvale dei principi di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza promossi dai GRI Standards al fine di assicurare a tutti i suoi interlocutori una corretta comprensione delle attività, obiettivi, risultati e relativi impatti sul contesto in cui si inserisce il Gruppo stesso.
Per tale motivo il Gruppo svolge ogni anno il processo di analisi di materialità, volto a identificare gli ambiti in cui le proprie attività possono incidere maggiormente sugli ecosistemi naturali nonché sul benessere delle comunità, delle persone e di tutti i suoi stakeholder.
In applicazione dello standard per la rendicontazione di sostenibilità definito dal Global Sustainability Standard Board del GRI, gli aspetti materiali di sostenibilità sono stati valutati rispetto alla loro capacità di influenzare significativamente le decisioni e l'opinione degli stakeholder, nonché in relazione al loro impatto sulle performance del Gruppo.
Il processo di analisi è stato condotto dal Chief CSR Officer, con il coinvolgimento del Top Management, e con il supporto di una società di consulenza esterna specializzata in analisi, monitoraggio e rendicontazione degli impatti sociali, ambientali ed economici dell'attività di impresa. Tale processo si è articolato in 4 fasi principali:
La fase di identificazione degli aspetti di sostenibilità rilevanti per il settore e per la realtà del Gruppo ha tenuto conto, come per gli anni passati, di diverse fonti informative quali:
Oltre a questo, tre aspetti sono stati considerati un prerequisito alla base del modello di sostenibilità di Brembo e pertanto non sono stati sottoposti a ulteriori analisi di rilevanza:
Nel corso del 2020 Brembo ha coinvolto i rappresentanti del top management aziendale in un processo di valutazione e aggiornamento della matrice di materialità. In linea con lo scorso anno, i potenziali nuovi temi sono stati identificati considerando diverse fonti: le tematiche rendicontate nel 2019, gli argomenti emersi nel corso delle interviste svolte con i Top Manager e i membri della Riunione CSR, già CSR Steering Committee, e le attività di benchmark. Inoltre, considerando le particolarità di quest'anno caratterizzato dall'emergenza Covid-19, gli intervistati hanno cercato di individuare, nella propria valutazione, gli impatti seguiti dal virus sulle tematiche materiali e su quale tipologia di stakeholder è importante che il Gruppo agisca e avvii progettualità mirate ad affrontare gli impatti identificati.
Le categorie in cui sono stati suddivisi i temi sono le medesime del 2019: 'Ambiente', 'Clienti e Prodotti', 'Filiera di fornitura e comunità locali', 'Gestione delle Risorse umane' e 'Altri temi'. Si sottolinea ancora una volta che gli aspetti legati alla governance, alla conformità normativa e alla performance economica connessa alla creazione di valore economico finanziario sono considerati nell'analisi di materialità come prerequisiti e, pertanto, saranno esplicitati nella rendicontazione di sostenibilità, ma non saranno oggetto di specifica valutazione e di inserimento nella matrice di materialità.
Al fine di definire la Matrice di Materialità 2020, è stato riconsiderato il posizionamento dei 17 temi materiali7 emersi dalle interviste svolte nel 2019, dalla Riunione CSR del Gruppo e dagli stakeholder esterni attribuendo a ciascuno una valutazione sulla base di una scala di rilevanza crescente da 1 a 5. Lo stakeholder Riunione CSR ha visto coinvolti il Chief CSR Officer, l'Amministratore Delegato e 9 direttori, i quali hanno valutato la materialità delle tematiche attraverso la compilazione di un questionario online ed espresso la loro opinione, sia secondo la prospettiva di Brembo sia interpretando quella degli stakeholder esterni con i quali si interfacciano quotidianamente.
Rispetto all'anno precedente, è stata coinvolta in maniera diretta una più ampia platea di stakeholder esterni. Per l'anno corrente di rendicontazione, infatti, è stato avviato un processo di stakeholder engagement che ha visto come principali soggetti i fornitori e i clienti insieme alle associazioni di categoria e compagnie assicurative. Per lo stakeholder fornitori, l'indagine è stata condotta attraverso il Portale Fornitori Brembo inviando un questionario online ad un campione di più di 200 società. Lo stakeholder clienti, composto da un cluster di 12 primarie società del settore automotive, è stato contattato tramite questionario online e, in alcuni casi, attraverso interviste telefoniche, al fine di fornire interessanti spunti di riflessione per ulteriori sviluppi delle tematiche sottoposte ad analisi.
Per quanto riguarda le nuove categorie di stakeholder, Brembo ha coinvolto alcune delle principali associazioni di categoria italiane ed estere con cui la società si relaziona e una selezione di compagnie assicurative con cui il Gruppo si interfaccia maggiormente. Gli stakeholder selezionati sono stati contattati telefonicamente e intervistati singolarmente.
Il tasso di risposta è stato particolarmente elevato nel caso delle compagnie assicurative e dalle associazioni di categoria. Lo stakeholder engagement esterno rivolto a clienti e fornitori ha visto un'altrettanta partecipazione, rispettivamente del 53% per i fornitori e circa il 67% dei clienti contattati. Nel corso del 2021 Brembo continuerà il percorso di engagement intrapreso estendendo il coinvolgimento anche ad altri stakeholder.
La combinazione di tutte le valutazioni raccolte trova la propria rappresentazione grafica nella Matrice di Materialità 2020, base per la rendicontazione e valida per il triennio 2019-2021, a meno di eventuali aggiornamenti riguardanti la posizione dei temi al suo interno.
All'interno della matrice è possibile ritrovare i 17 temi ritenuti materiali da Brembo e dai suoi stakeholder, i quali sono posizionati lungo due assi:
La matrice è stata esaminata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2020 previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 10 dicembre 2020 La differente colorazione dei temi identifica la categoria di stakeholder maggiormente influenzati dai vari aspetti di sostenibilità. La matrice sarà oggetto di aggiornamenti continui che terranno conto delle rapide evoluzioni del settore e dei megatrend internazionali.
7 A seguito della valutazione svolta nel 2019 da parte della Riunione CSR, non sono stati ritenuti materiali per il Gruppo: Protezione del suolo da perdite e sostanze inquinanti; Tutela della biodiversità; Conflict Minerals; Selezione responsabile dei materiali; Vicinanza ai mercati di riferimento per una crescita condivisa azienda –territorio; Partnership con le università; Partecipazione ad iniziative di sistema/settore.
L'analisi di materialità ha confermato anche nel 2020 come la continua promozione di comportamenti etici all'interno del Gruppo sia il presupposto essenziale per lo svolgimento delle attività dell'Azienda orientate alla produzione di un prodotto sicuro e di qualità che nasce da un processo di innovazione costante, frutto della valorizzazione e dello sviluppo delle persone che lavorano per il Gruppo. Inoltre, è importante segnalare il forte impatto che il Covid-19 e l'emergenza sanitaria hanno avuto sulla valutazione delle tematiche materiali e sulle aspettative degli stakeholder.
In particolare, a valle delle interviste, il tema della salute e sicurezza sul luogo di lavoro non solo rappresenta uno degli aspetti più sentiti, come già emerso l'anno precedente, ma si è posizionato come tematica materiale più rilevante. Tutto ciò conferma la necessità per Brembo di adottare un approccio strutturato e coerente con i cambiamenti e i trend delle normative dei mercati di riferimento, nonché con la diversificazione geografica che caratterizza il Gruppo in termini operativi e strategici.
È risultata evidente la forte rilevanza attribuita ai temi connessi alla qualità e sicurezza del prodotto. Si tratta infatti di due aspetti fondamentali per garantire il vantaggio competitivo di Brembo e rispondere alle numerose richieste dei clienti. La priorità attribuita a questi temi è inoltre frutto di uno scenario giuridico globale e dei trend di mercato che sottolineano, oggi ancora di più, la necessità di una maggiore attenzione alla qualità e sicurezza dei prodotti richiesta alle aziende come Brembo, insieme a un impegno concreto verso una gestione efficace dei rischi inerenti alla sicurezza dei consumatori finali.
Infine, in linea con l'anno passato, il tema continuous innovation viene riproposto ma nella sua accezione più ampia. La costante innovazione di processo e prodotto per assicurare il miglioramento della qualità del prodotto e la continua ricerca della riduzione degli impatti sull'ambiente rappresentano per Brembo e per i suoi stakeholder principali un fattore chiave di successo. Da un lato è necessario per aprire l'Azienda a nuovi mercati e dall'altro per far fronte alle sfide poste dagli effetti del cambiamento climatico, ragionando quindi in un'ottica di efficienza e utilizzo delle risorse rinnovabili.
Da sottolineare la stretta relazione che intercorre tra il tema continuous innovation e la carbon neutral mobility, a cui Brembo è particolarmente sensibile al fine di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti. L'innovazione, legata soprattutto alle nuove architetture di componenti e alla selezione dei materiali, rappresenta lo strumento necessario per vincere le sfide della mobilità del futuro rappresentate dal processo di elettrificazione e decarbonizzazione del settore automotive. Riguardo a questo aspetto, vale la pena sottolineare anche in questo contesto che Brembo ha istituito un Gruppo di lavoro dedicato all'obiettivo di studiare prodotti low-carbon e accompagnare attivamente la società nel suo percorso di decarbonizzazione fino diventare carbon neutral entro il 2040.
L'analisi di materialità di quest'anno ha richiesto agli stakeholder coinvolti di esprimere anche una valutazione con riferimento agli impatti che il virus ha avuto sulle tematiche individuate rilevanti al fine di supportare il Gruppo nella gestione degli stessi, in un'ottica di miglioramento continuo.
Gli stakeholder, sia interni che esterni, sono d'accordo che le tematiche che hanno maggiormente risentito della pandemia riguardano innanzitutto la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, che si riconferma essere un tema centrale. Inoltre, è fondamentale un'attenta gestione delle relazioni con la comunità locale, così come un adeguato presidio dei rapporti con i propri dipendenti e clienti, anche a seguito dell'introduzione di nuove modalità di interazione (smart working, fiere di settore rimandate, etc.). È interessante notare come l'emergenza pandemica abbia posto delle criticità a livello internazionale nella gestione di catene di fornitura globali e delocalizzate evidenziando l'importanza di gestire e valorizzare una supply chain più corta e localizzata: in un'ottica di business continuity, presidiare il rapporto con i fornitori più vicini alla Società e investire su di essi, consentirà al Gruppo di garantire una maggiore resilienza davanti a fattori di rischio esterni. Infine, durante questo momento di disruption, risulta fondamentale mantenere alta l'attenzione sui temi dell'etica e del consolidamento dei rapporti con tutti gli stakeholder, preparandosi a fornire una risposta coordinata ed efficace verso i nuovi modelli di sviluppo. L'analisi, infatti, ha fatto emergere ancora di più la necessità di attrarre e indirizzare investimenti per promuovere l'innovazione, concentrandosi sull'elettrificazione dei veicoli, con particolare attenzione alle nuove architetture di componenti e alla selezione dei materiali.
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I 17 temi materiali individuati tramite l'analisi di materialità vengono affrontati all'interno della presente Dichiarazione in maniera puntuale, con un livello di dettaglio crescente in funzione della loro rilevanza per il Gruppo e per i portatori di interesse. Ai fini di una maggiore comprensione di tali temi, se ne riporta di seguito una descrizione:
Porre in essere azioni concrete per il miglioramento continuo del profilo ambientale del Gruppo, grazie a un'attenta gestione dei rischi in quest'ambito e all'adozione di sistemi di gestione ambientale sempre più strutturati ed efficaci.
Ricercare la costante riduzione dei consumi energetici diretti e indiretti e porre in essere investimenti per l'adozione delle migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica.
Divenire azienda di riferimento per impegno e capacità di risposta al cambiamento climatico, grazie a un attento controllo e riduzione delle emissioni dei gas clima alteranti generati dai processi produttivi e lungo tutta la catena del valore.
Promuovere la riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi attraverso il puntuale monitoraggio delle quantità di acqua prelevate, consumate e riciclate, e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque nei cicli di lavorazione.
Ricercare il riutilizzo e la valorizzazione dei materiali di scarto, mirando a massimizzare il recupero di materia e minimizzando al contempo la produzione di rifiuti, il consumo di risorse naturali e di energia, fin dalla progettazione dei prodotti.
Investire nello sviluppo di sistemi frenanti innovativi pensati per guidare e supportare il processo di elettrificazione e decarbonizzazione del settore automotive.
Porre i clienti al centro delle decisioni strategiche e operative del Gruppo al fine di comprendere e anticipare le loro esigenze, presenti e future, e di rispondere prontamente, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni innovative in ambiti tecnologici non ancora esplorati.
Promuovere la costante innovazione di processo e di prodotto per assicurare sia il miglioramento della qualità dei prodotti sia la riduzione degli impatti sull'ambiente.
Migliorare quotidianamente la sicurezza dei prodotti in tutte le loro componenti, per offrire ai clienti e agli utilizzatori finali la garanzia di massima sicurezza dei sistemi frenanti commercializzati.
Curare la qualità del prodotto anche attraverso l'attenzione alla sua forma ed estetica per essere un Gruppo pioniere non soltanto nella tecnologia, ma anche nel design.
Gestire responsabilmente le relazioni con i fornitori promuovendo l'integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di selezione e qualificazione, nonché instaurare collaborazioni per ricercare lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti.
Promuovere la crescita di un indotto locale nei territori in cui il Gruppo è operativamente presente, contribuendo alla creazione di infrastrutture, occupazione, training e sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.
Sostenere e promuove la diversità, in tutte le sue forme e manifestazioni, al fine di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, in cui contino il punto di vista, la voce, l'individualità e le specificità di ogni persona.
Creazione di un ambiente lavorativo positivo
Creare un ambiente di lavoro positivo che consenta di accrescere da un lato il senso di appartenenza e la motivazione delle persone che lavorano per Brembo, dall'altra consolidare l'immagine di Brembo come "Best place to work".
Fornire alle persone Brembo opportunità concrete di sviluppo personale e professionale, attraverso l'ascolto costante delle loro aspettative e la valorizzazione periodica delle loro competenze.
Salute e Sicurezza
Promuovere lo sviluppo di condizioni di lavoro che assicurino il rispetto della salute e del benessere fisico dei lavoratori, grazie a sistemi di gestione che consentano la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Reputazione del brand
| Reputazione | |
|---|---|
| del brand |
Garantire la peculiarità del marchio Brembo e la tutela della reputazione del Gruppo e del valore del Marchio.
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Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) hanno sottoscritto l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma composto da 17 obiettivi noti come "Sustainable Development Goals" (SDGs) che "chiama all'azione" tutti i Paesi membri nello sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.
Agire per le persone, sradicando la povertà in tutte le sue forme, agire per il pianeta, mediante un consumo e una produzione consapevoli e agire per la prosperità, assicurando che tutti gli esseri umani possano beneficiare del progresso economico, sociale e tecnologico, rappresentano i requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile.
Al fine di contribuire concretamente all'attuazione dell'Agenda Globale, i Paesi membri dell'Onu si sono prefissati 17 obiettivi comuni di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), declinati in 169 target da raggiungere entro l'anno 2030. "Obiettivi comuni" significa che tutti i Paesi e tutti gli individui sono chiamati a contribuire, definendo una propria strategia di sviluppo sostenibile e coinvolgendo tutte le componenti della società. Un ruolo attivo è richiesto quindi anche alle imprese, che con le proprie risorse e competenze possono offrire un contributo fondamentale al raggiungimento degli SDGs.
Nel 2018 Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale. In un'ottica di lungo periodo Brembo riconferma di poter contribuire al raggiungimento degli SDG 4, SDG 6, SDG 8, SDG 9, SDG 12 e SDG 13. Consapevole del proprio ruolo di azienda innovatrice a livello globale, Brembo ha deciso di aderire all'Agenda 2030, facendosi promotrice delle linee guida di sviluppo sostenibile su tutti i 17 obiettivi.
United Nations Sustainable Development Goals https://www.un.org/sustainabledevelopment/
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In linea con le best practice internazionali, Brembo ha identificato il legame tra le priorità definite all'interno della matrice di materialità e il loro impatto sui diversi obiettivi dell'Agenda Globale.
Il risultato di tale attività è riassunto nella tabella di seguito riportata.
*Si segnala che la matrice tra temi materiali e SDGs è stata aggiornata alla luce del documento Linking the SDGs and the GRI Standards – Edizione settembre 2020.
Fondamenta solide per una crescita responsabile
Una struttura organizzativa fondata sull'integrità e sulla trasparenza. Professionalità e impegno a garanzia di una crescita solida.
Brembo ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti i propri stakeholder, basato sulle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana8, di volta in volta in vigore, le quali sono state recepite in un proprio Codice di Autodisciplina approvato dal Consiglio di Amministrazione, e sulle migliori prassi a livello internazionale.
Nel corso degli anni il Gruppo ha prestato particolare attenzione all'adeguamento continuo del proprio modello societario alle migliori pratiche internazionali, all'aggiornamento dei propri Codici di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi, sia operativi sia di sostenibilità.
Anche nel corso del 2020 caratterizzato, come noto, dall'emergenza sanitaria Covid-19 e dalle relative attività straordinarie anche in tema di adempimenti societari, Brembo è riuscita ad impostare azioni di governo societario, grazie ai componenti del Consiglio di Amministrazione, agli Amministratori Esecutivi e al Management, tali da consentire un elevato standard di Governance, costantemente allineato alle migliori prassi nazionali e internazionali.
9 La quota minima di rappresentanza per il genere meno rappresentato negli organi sociali delle società quotate è pari al 40% (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), vigente alla data di nomina del Consiglio di Amministrazione (Assemblea 23 aprile 2020) per il mandato 2020-2022.
8 S'intende il Codice di Autodisciplina approvato a luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance.
Sin da marzo 2020, Brembo ha lavorato all'evoluzione del nuovo Codice di Autodisciplina, oggi rinominato "Codice di Corporate Governance", in vigore a partire dal 1° gennaio 2021.
Il Gruppo, al fine di promuovere un modello di governo societario che esprima costante attenzione verso tutti gli stakeholder e, in particolar modo, verso gli investitori istituzionali e il mercato finanziario, nonché di anticipare le nuove esigenze e i trend di maggior impatto, ha monitorato costantemente i principi e i modelli di governance diffusi a livello europeo ed internazionale. Tramite la GCF Legale, Brembo ha partecipato attivamente agli osservatori più affermati in materia di governo societario, in Italia e all'estero, e li ha parametrati alla propria realtà strutturale e organizzativa in una logica di miglioramento continuo. Tra questi, si segnala la partecipazione attiva di Brembo ai numerosi incontri organizzati da ASSONIME.
Brembo S.p.A. ha adottato una forma di amministrazione e controllo di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti
È l'Organo in cui si forma e si esprime la volontà sociale attuata poi dal Consiglio di Amministrazione. È composta dagli Azionisti di Brembo che periodicamente si riuniscono per deliberare con modalità e su argomenti definiti dalle disposizioni della Legge e dallo Statuto della Società; tra i compiti più importanti dell'Assemblea degli Azionisti sono compresi la scelta dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché l'approvazione del Bilancio d'Esercizio.
| Dichiarante | Azionista diretto | Nazionalità | N. Azioni | % su Capitale con diritto di voto |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Soglia Rilevante ai sensi dell'art. 117 del RE | ||||||||||
| BOMBASSEI | ||||||||||
| 1 | ALBERTO | NUOVA FOURB SRL | ITALIANA | 178.723.765 | 53,523 | |||||
| 2 | SPRUCEGROVE INVESTMENT MANAGEMENT LTD | CANADESE | 10.583.539 | 3,169 | ||||||
| 3 | SMALLCAP WORLD FUND INC | STATUNITENSE | 10.356.574 | 3,101 | ||||||
| 4 | BREMBO SPA | ITALIANA | 10.035.000 | 3,005 | ||||||
| Inferiore a Soglia Rilevante ai sensi dell'art. 117 del RE | ||||||||||
| 5 | COLUMBIA ACORN INTERNATIONAL | STATUNITENSE | 3.710.346 | 1,111 | ||||||
| 6 | PUBLIC PENSION AGENCY | ARABA | 3.173.989 | 0,951 | ||||||
| 7 | VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX | STATUNITENSE | 2.642.919 | 0,791 | ||||||
| 8 | STICHTING BEWAARDER JUNO | OLANDESE | 2.326.500 | 0,697 | ||||||
| AMERICAN FUNDS INSURANCE SERIESGLOBAL | ||||||||||
| 9 | SMALL CAPITALIZATION FUND | STATUNITENSE | 2.323.605 | 0,696 | ||||||
| 10 | BROWN BROTHERS HARRIMAN & CO. | STATUNITENSE | 2.173.276 | 0,651 |
Il capitale sociale di Brembo S.p.A., sottoscritto e interamente versato, ammonta a euro 34.727.914 ed è rappresentato da n. 333.922.250 azioni ordinarie, prive di valore nominale.
Si evidenzia che l'Assemblea degli Azionisti del 18 Aprile 2019 ha approvato la modifica dell'art. 6 dello Statuto sociale, conformemente a quanto previsto dall'art. 127-quinquies del TUF, introducendo il meccanismo c.d. del "voto maggiorato". La modifica ha l'obiettivo di promuovere la stabilizzazione e la fidelizzazione dell'azionariato, incentivando l'investimento a medio-lungo termine nel capitale sociale di Brembo, a sostegno della strategia di crescita organica e non organica del Gruppo, come meglio spiegato nella Relazione Illustrativa all'Assemblea.
Lo Statuto della Società prevede quindi che siano attribuiti due voti per ciascuna azione appartenuta all'azionista che abbia richiesto di essere iscritto in apposito Elenco Speciale – tenuto e aggiornato a cura della Società – e che l'abbia mantenuta per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco medesimo.
Al 31 dicembre 2020 solamente alcuni azionisti risultano iscritti nell'Elenco Speciale per la legittimazione al beneficio del voto maggiorato; alla data di approvazione della presente Relazione, nessuno di essi beneficia della maggiorazione del voto in quanto non sono ancora decorsi i 24 mesi dalla data della loro iscrizione nell'Elenco medesimo.
È l'Organo Amministrativo che guida il Gruppo e a cui compete la gestione della Società, fatto salvo quanto riconducibile alle funzioni assolte dall'Assemblea degli Azionisti. Il CdA è responsabile degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo, della verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, oltre che dell'idoneità dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Al CdA competono anche le funzioni e i compiti definiti dall'art.1 del Codice di Autodisciplina, tra cui la valutazione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Brembo, anche in un'ottica di sostenibilità dell'attività aziendale nel medio-lungo periodo. Il CdA svolge inoltre le funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari e relativo monitoraggio. Il CdA è chiamato altresì ad assicurare una crescita sostenibile nel medio-lungo periodo attraverso un adeguato sistema di controllo e gestione dei rischi, inclusi quelli che hanno un impatto sulla sostenibilità, e a garantire massima trasparenza verso il mercato e gli investitori, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti significativi delle prospettive di business così come delle situazioni di rischio cui la Società è esposta.
Su base trimestrale il CdA esamina, valuta e monitora l'andamento della gestione, le operazioni strategiche del Gruppo, il rendiconto delle deleghe attribuite, i progetti strategici e i piani industriali, le strategie di crescita del Gruppo e i rischi ad esse correlati nonché l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, il sistema di Governance e Compliance e le operazioni significative per Brembo.
L'attuale CdA, nominato nel corso dell'Assemblea deli Azionisti del 23 aprile 2020, è composto da 11 membri e rimarrà in carica per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
N. Amministratori
Le competenze e le esperienze dei singoli presenti nel CdA costituiscono per Brembo uno dei principali indicatori di performance del sistema di governance della Società, tale per cui il Gruppo ritiene necessario assicurare un'elevata qualità e complementarietà delle professionalità e personalità dei vari amministratori.
Il CdA di Brembo ha approvato Politiche e Criteri sulla Diversità nell'Organo Amministrativo, applicabili già a partire dal mandato consiliare 2017-2019, in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
Esse prevedono criteri aggiuntivi rispetto a quelli legislativi e regolamentari vigenti, il più possibile oggettivi, per le figure professionali da candidare affinché la composizione del CdA sia adeguata alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo.
Tali criteri, indicati nel Regolamento del CdA e recepiti nel Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. sono volti a garantire un mix ideale di competenze e professionalità tra i membri del CdA e costituiscono le politiche in materia di diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo non soltanto in termini di genere, ma anche di esperienza, professionalità, età e altri aspetti rilevanti, così come richiesto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF.
In occasione del rinnovo delle cariche sociali all'Assemblea di approvazione del bilancio 2019 (23 aprile 2020) e con l'obiettivo di allargare la base di scelta verso candidature con skill e standing riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale e particolarmente qualificate nel mondo professionale, manageriale e imprenditoriale, il CdA ha riesaminato il suddetto Regolamento ed in particolare i criteri di diversità, e ne ha confermato, previo parere favorevole del Comitato Remunerazione e Nomine, l'adeguatezza e la conformità alle best practice, disponendo:
I sopra citati criteri hanno costituito tra l'altro, la base per gli orientamenti forniti da parte del CdA uscente sulle figure manageriali e professionali da candidare per il rinnovo delle cariche sociali all'Assemblea del 23 aprile 2020. Nell'ambito della periodica attività di autovalutazione, il CdA attualmente in carica risulta essere rappresentato da un mix di professionalità e competenze manageriali, anche di carattere internazionale, conforme ai requisiti di onorabilità, indipendenza e di genere previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti al momento della sua nomina.
Ciò è confermato anche dalla Board Performance Evaluation 2020 i cui risultati sono stati esaminati sia dagli Amministratori Indipendenti che dal CdA in seduta plenaria del 19 gennaio 2021: i Consiglieri hanno evidenziato che l'attuale composizione e il dimensionamento del Consiglio sono valutati positivamente dalla totalità dei Consiglieri. Il mix di competenze (come da Matrice delle Competenze riportata a pagina precedente) è risultato adeguato, anche per diversità di professionalità (con prevalenza di consiglieri con profili manageriali), fasce d'età e anzianità di carica, alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo, presupposti, tra l'altro, fondamentali per un'efficace e competente gestione dell'impresa.
Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda alla Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari 2020.10
10 https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/relazioni-sulla-corporate-governance
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Controllo, Rischi e sostenibilità / Comitato OPC* |
Comitato Remunerazione e Nomine |
||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Anzianità di carica 1 |
In carica da |
In carica fino a |
Lista 2 | Esec. | Non Esec. |
Indip. da Codice |
Indip. da TUF |
Partecipazione alle riunioni 2020 3 |
Numero altri incarichi 4 |
Membro | Partecipazione alle riunioni 3 |
Membro | Partecipa zione alle riunioni 3 |
| Presidente | Alberto | Bombassei 1940 21.12.84 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | |||||||||
| Vice Presidente Esecutivo |
Matteo Tiraboschi |
1967 24.04.02 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | |||||||||
| Amministratore Delegato |
Daniele Schillaci |
1964 28.06.19 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | |||||||||
| Amministratore | Cristina Bombassei 1968 |
16.12.97 (coopt.) |
23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | - | ||||||||
| Amministratore | Elisabetta Magistretti |
1947 23.04.20 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 2 | x | 100% | |||||
| Amministratore | Elizabeth M. Robinson |
1956 23.04.20 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 3 | x | 100% | |||||
| Amministratore | Laura Cioli | 1963 20.04.17 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 3 | x (Pres.) | 100% | x | 100% | |||
| Amministratore | Gianfelice Rocca |
1948 29.04.11 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x5 | x | 100% | 8 | |||||||
| Amministratore | Umberto Nicodano |
1952 03.05.00 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 87,5% | - | |||||||||
| Amministratore (LID) |
Valerio Battista |
1957 20.04.17 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | x | x | 100% | 2 | |||||||
| Amministratore | Nicoletta Giadrossi 6 |
1966 20.04.17 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | x | x | 100% | 4 | x | 100% | x (Pres.) | 100% | |||
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento | (2020) | CdA: 8 | CCRS: 5 | CRN: 2 |
Amministratori cessati nel corso del 2020
| Amministratore | Giovanni Canavotto |
1951 20.04.17 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
Ma | x | 100% | - | - | - | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratore | Barbara Borra |
1960 29.04.14 20.04.2017 | Approvazione Bilancio al 31.12.2019 |
Ma | x | x | x | 100% | 2 | x | 100% | x (Pres.) | 100% |
* Operazioni Parti Correlate
NOTE
Sono esclusi dal conteggio gli incarichi ricoperti in società quotate dove il Consigliere possieda anche partecipazioni rilevanti.
75
In occasione della 16ma edizione dell'annuale Workshop Corporate Governance, tenutosi a novembre 2020 in modalità "full digital", The European House – Ambrosetti ha presentato i risultati dell'Indice di Eccellenza dei Sistemi di Governo (EG Index), lo strumento che monitora lo stato di salute dei sistemi di governo secondo un articolato portafoglio di indicatori quali-quantitativi. L'EG Index 2020, che si riferisce all'esercizio 2019 e si basa su fonti pubbliche, mostra il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governance delle principali società quotate su Borsa Italiana, in particolare per quelle di maggiore e media dimensione.
I temi affrontati nel corso dell'evento hanno spaziato dalle novità apportate dalla recente revisione del nuovo Codice di Autodisciplina per le società quotate a confronto con le best practice di altre esperienze internazionali, alle sfide sollevate dall'impatto dell'emergenza economico-sanitaria sulle imprese e sui processi organizzativi e decisionali, come le modalità operative adottate dalle società quotate per lo svolgimento della stagione assembleare 2020.
Si segnala che Brembo ha ottenuto ottimi risultati rispetto alla valutazione dell'EG Index posizionandosi, in un campione di 50 società analizzate, tra le principali 5 aziende appartenenti al segmento FTSE ITALIA MID-CAP per il settore industriale. In particolare, il Gruppo si colloca:
Il CdA definisce annualmente la Politica in materia di Remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si segnala che nel corso del 2019 la disciplina che regola la Politica in materia di remunerazione, contenuta all'art. 123-ter del TUF, è stata in parte modificata in funzione delle novità normative introdotte11. Tra le novità più rilevanti, si evidenzia l'introduzione di due momenti di votazioni distinte: una con voto vincolante sulla politica di remunerazione (Sezione I) e l'altra con voto consuntivo sulla relazione sui compensi corrisposti (Sezione II).
La Politica 2020 è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 23 aprile 2020.
La Politica 202112, trasfusa nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi, è stata esaminata dal CdA del 4 marzo 2021, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e quindi messa a disposizione del pubblico secondo i termini di legge per l'approvazione da parte dell'Assemblea del 22 aprile 2021.
12 https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/politiche-di-remunerazione
11 Decreto Legislativo del 10 maggio 2019 n. 49, che ha recepito la direttiva sui diritti degli azionisti (direttiva 828/2017, di seguito la "Direttiva", che ha modificato la precedente direttiva 2007/36/CE), che comporta alcune novità nei contenuti delle Politiche di Remunerazioni e della Relazione.
La Relazione, redatta in conformità all'Allegato 3A - Schema 7bis al Regolamento Emittenti, introdotto dalla Delibera CONSOB n. 18049 del 23 dicembre 2011, successivamente modificato con la Delibera CONSOB n. 21623 del 10 dicembre 2020, è articolata in due Sezioni:
spondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nel 2020;
c) un'illustrazione di come la Società ha tenuto conto del voto espresso l'anno precedente sulla sezione II della relazione.
In continuità con il passato, in linea con i valori aziendali e in coerenza con le norme e le aspettative degli stakeholder, la Politica continua ad assolvere a due principali finalità:
Infine, la Politica prevede per il Management il collegamento di una parte della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance, preventivamente indicati e determinati, attraverso l'utilizzo di un Piano di Incentivazione annuale o di "Management by Objectives" (MBO) e di un Piano di Incentivazione di medio/ lungo termine (LTIP).
Nel rispetto del Codice di Autodisciplina, sono stati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione il Comitato Remunerazione e Nomine e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. I ruoli, la composizione e il funzionamento dei diversi Comitati sono definiti da specifici Regolamenti che recepiscono integralmente i principi e i criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
| Comitati | NUMERO RIUNIONI | TASSO PARTECIPAZIONE | PRESENZA DEI MEMBRI INDIPENDENTI |
|---|---|---|---|
| Comitato Remunerazione e Nomine | 2 13 | 100% | 100% |
| Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (svolge anche funzione comitato OPC - Operazioni Parti Correlate) |
5 | 100% | 100% |
| LID (Lead Independent Director) + Amm. Indip. | 2 | 100% | 100% |
13 Tali sessioni sono state accompagnate da ulteriori sessioni a titolo d'induction e preparatorio in vista della riunione di luglio 2020 (4 skype call in data 26 e 29 giugno 2020 e 2 e 13 luglio 2020) relative a alle politiche retributive di Brembo e l'impatto dell'emergenza Covid-19 sui sistemi di remunerazione di breve e lungo periodo.
Con riferimento alla formazione e allo sviluppo delle competenze degli Amministratori, Brembo ha definito uno specifico percorso di "induction" articolato in più sessioni. Attraverso questa iniziativa il Gruppo si prefigge l'obiettivo di fornire ad Amministratori e Sindaci un'adeguata conoscenza della Società e del settore in cui opera il Gruppo, dei suoi prodotti, della sua organizzazione, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché dei principi di corretta gestione dei rischi, del quadro normativo di riferimento e dei principali trend in grado di generare un impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo.
A complemento del percorso di induction, Brembo garantisce ai membri del CdA la possibilità di usufruire di attività di approfondimento personalizzate in relazione a particolari interessi o responsabilità del singolo Amministratore, nonché di focalizzare gli interventi specifici sulla base di necessità ed esigenze di approfondimento emerse, sia nell'ambito delle riunioni degli Amministratori Indipendenti sia dai risultati della Board Performance Evaluation.
A seguito del rinnovo degli organi sociali con l'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020 e delle relative nuove nomine, è stato organizzato uno specifico programma di induction, articolato in 10 sessioni (durata media da 2 a 3 ore), dedicato agli Amministratori e ai Sindaci di nuova nomina. Tale programma ha incluso anche una sessione sul sistema di compliance di Brembo tenuta dal Chief Legal & Corporate Affairs Officer. Tutto il materiale presentato in tali sezioni è stato quindi messo a disposizione dei partecipanti sul Portale Governance e Compliance nella Sezione dedicata al CdA.
Per quanto riguarda le sessioni dell'induction program svolte all'interno delle sessioni del CdA nel corso del 2020 hanno riguardato l'aggiornamento dei reati tributari all'interno del Modello 231, l'approfondimento delle tematiche connesse al posizionamento strategico di mercato dell'Azienda, i nuovi trend di prodotti/processo produttivo/trasformazione digitale, processi e sviluppi produttivi del settore automotive.
Nel corso dell'anno, è stato anche svolto un approfondimento per il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e l'Organismo di Vigilanza sugli eventuali impatti ai sensi del D.lgs. 231/01 della situazione d'emergenza sanitaria Covid-19 e sui conseguenti rischi 231 diretti e indiretti.
È l'Organo indipendente preposto a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società.
Il Collegio Sindacale è stato identificato con il "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" in base al D. Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016), con funzioni di vigilanza sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza del revisore legale.
L'Assemblea tenutasi il 23 aprile 2020 ha nominato per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale composto come indicato nella tabella di seguito riportata, sulla base delle due liste depositate rispettivamente dal Socio di maggioranza Nuova FourB S.r.l. e da un raggruppamento di società di Gestione del Risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente del 2,27836% del capitale sociale).
Tutti i membri del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci effettivi sono scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti in virtù di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Anzianità di carica1 |
In carica da | In carica fino a | Lista2 | Indip. da Codice |
Partecipazione alle riunioni Collegio Sindacale 20203 |
Partecipazione alle riunioni del CdA nel 20204 |
Peso altri Incarichi 5 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SINDACI EFFETTIVI | ||||||||||
| Presidente | Raffaella Pagani |
1971 | 29.04.2014 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | 100% | 100% | 4,55 |
| Sindaco effettivo |
Mario Tagliaferri |
1961 | 20.04.2017 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | 100% | 4,19 |
| Sindaco effettivo |
Paola Tagliavini |
1968 | 23.04.2020 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | 100% | 100% | 5,7 |
| SINDACI SUPPLENTI | ||||||||||
| Sindaco supplente |
Stefania Serina |
1984 | 23.04.2020 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Ma | x | - | - | - |
| Sindaco supplente |
Myriam Amato |
1974 | 29.04.2014 | 23.04.2020 | Approvazione Bilancio al 31.12.2022 |
Mi | x | - | - | - |
| Numero di riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento (2020) | CS: 20 | CdA:8 |
| Approvazione | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaco | Alfredo | Bilancio al | ||||||||
| Effettivo | Malguzzi | 1962 | 20.04.2017 | 20.04.2017 | 31.12.2019 | Ma | x | 100% | 100% | N/A |
NOTE
1 Per Anzianità di carica di ciascun Sindaco si intende la data in cui il Sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale di Brembo S.p.A.
2 In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun Sindaco ("Ma": lista di maggioranza; "Mi": lista di minoranza presentata da un raggruppamento di Azionisti pari al 2,27836% del capitale sociale).
3 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale nell'esercizio 2020 (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato); non sono inclusi gli incontri preparatori e le sessioni di induction.
4 In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Consiglio nell'esercizio 2020 (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
5 In questa colonna è indicato il numero degli altri incarichi ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti ed il calcolo del peso sulla base dell'art. 144-duodecies del Regolamento Emittenti. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
In occasione del rinnovo degli Organi Sociali per il triennio 2020-2022, sono stati formulati orientamenti per gli Azionisti da parte del Consiglio uscente per la valutazione dei nuovi componenti dell'Organo di Controllo, con riferimento all'esperienza e alla professionalità dei candidati, al fine di garantire un'adeguata diversità nella composizione dell'Organo Amministrativo.
In aggiunta ai requisiti normativi e regolamentari vigenti, il CdA, in linea con il Codice di Autodisciplina, ha definito criteri di diversità, anche di genere, volti a garantire la composizione di un organo di controllo adeguato alle dimensioni, al posizionamento, alla complessità, alle specificità del settore ed alle strategie del Gruppo.
In particolare, tra i requisiti per i candidati alla carica di Sindaco si segnalano:
Dalla periodica attività di autovalutazione dell'organo di controllo, è stato confermato quanto segue:
Per ulteriori approfondimenti riguardo ai criteri di diversità dell'Organo Amministrativo definiti da Brembo si rimanda al Codice di Autodisciplina di Brembo (art. 8.c.3), disponibile all'indirizzo https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/principi-e-codici
14 Per il triennio 2020-2022, applicabile Legge di Bilancio 2020: 2/5, fatto salvo l'applicazione del principio di arrotondamento per difetto all'unità inferiore per gli organi sociali formati da tre componenti.
È un ente esterno che ha l'incarico di revisione legale dei conti e che viene scelto dall'Assemblea degli Azionisti. Per gli esercizi dal 2013 al 2021 questo ruolo è stato affidato alla Società di Revisione EY S.p.A.. Visto l'approssimarsi della scadenza dell'incarico alla Società di Revisione in carica, alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata per il 22 aprile 2021, è prevista la nomina della nuova Società di Revisione, il cui incarico partirà dall'esercizio 2022.
La gestione e la valorizzazione della Governance si fondano su una serie di responsabilità, connesse a un sistema di procedure, pratiche e attività finalizzate non solo a rispondere a imposizioni di legge, ma anche a rendere efficace il sistema di Governance nel suo complesso. A tal fine rilevano a livello di Gruppo anche i seguenti strumenti:
Brembo ha definito un sistema di deleghe e procure con l'obiettivo di assicurare la segregazione dei poteri e, quindi, migliorare i flussi e i processi relativi ad assicurare la compliance normativa. Esso è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo e costituisce uno strumento di gestione, presidio, vigilanza, anche ai fini del D. Lgs. 231/2001, perché consente:
Brembo ha fissato regole interne, in aggiunta e nel rispetto delle normative applicabili in ciascun Paese, in base alle dimensioni e alla complessità di ciascuna Società controllata, per definire lo schema societario delle controllate affinché lo stesso sia compatibile con quello "tradizionale" della Capogruppo.
Al fine di assicurare il rispetto di tutte le normative applicabili in un contesto giuridico sempre più complesso e articolato, la GCF Legale e Societario di Brembo ha sviluppato un sistema denominato "Sistema Legale, Governance, Legal-Compliance e IPR (BLGIS)", caratterizzato da un linguaggio e da standards comuni, obiettivi chiari e condivisi.
La GCF Legale e Societario condivide, fa propri, promuove e si rende garante – in ambito BLGIS - del pieno rispetto della legalità, dei valori del Gruppo, della diversità e dei principi contenuti nel Codice Etico e nel Codice di Condotta Anticorruzione (Antibribery) Brembo.
Inoltre, la GCF Legale e Societario si avvale di Avvocati e Consulenti Esterni per la piena realizzazione e il miglioramento continuo del BLGIS nel contesto in cui si muove il Gruppo, prestando particolare attenzione alle competenze specialistiche, di business e alle soft skill necessarie a garantire un supporto eccellente nelle negoziazioni e nella gestione delle situazione critiche.
Le attività legali riguardano tutte le attività di contrattualistica e contenzioso che comportano la conoscenza e l'utilizzo di tutti gli aspetti giuridici quali leve di:
Da evidenziare anche l'utilizzo delle Brembo Compliance Guidelines, che riassumono le principali regole di comportamento e i principi di controllo indicati nelle Parti Speciali del Modello 231 che le Società controllate sono chiamate ad adottare per prevenire la commissione di reati rilevanti ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Il rispetto di tali linee guida prevengono le responsabilità penali di Brembo S.p.A. e delle sue controllate e la risalita della responsabilità dell'ente dalle controllate alla Capogruppo. Sono approvate dal CdA.
Una corretta gestione delle attività aziendali in Brembo significa avere comportamenti trasparenti, etici e appropriati sotto ogni profilo. Con ciò s'intende non solo l'osservanza delle leggi e norme vigenti, ma anche la considerazione delle aspettative e delle aspirazioni dei diversi stakeholder.
Al fine di promuovere una politica preventiva di Gruppo, Brembo ha implementato un sistema di compliance globale ed integrato, dotandosi di un sistema di strumenti validi per tutto il Gruppo (Brembo Corporate and Compliance Tools15) volti a garantire un elevato standard etico. Il Codice Etico è il pilastro di tale sistema, ma deve essere letto ed interpretato unitamente ai documenti considerati essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei valori fondamentali per il Gruppo, quali il Codice di condotta anticorruzione, il Code of Basic Working Conditions, la Policy on non discrimination and diversity e altri codici di comportamento, politiche, procedure, linee guida e disposizioni organizzative ad oggi esistenti. Tali documenti sono in linea con le richieste del D. Lgs. 254/2016 il quale impone di fornire informazioni inerenti alle politiche praticate dall'impresa per la gestione degli impatti della propria attività negli ambiti non finanziari.
operano per Brembo. Il documento mira altresì ad assicurare il mantenimento dei più elevati livelli di integrità definendo, tra l'altro, la politica di Brembo in merito a ricezione e offerta di omaggi, ospitalità e intrattenimenti, erogazioni gratuite di beni e servizi a fini promozionali o di pubbliche relazioni, finanziamento a partiti politici, donazioni a organizzazioni benefiche. Qualsiasi cambiamento apportato al Codice di condotta anticorruzione viene condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, l'Organismo di Vigilanza e approvato dal CdA. La seconda edizione del Codice è stata approvata dal CdA di Brembo S.p.A. nel luglio 2017 e diffusa a tutti i dipendenti del Gruppo.
Per le Società del Gruppo che hanno sede in Cina è stato adottato un Addendum Antibribery China che, a integrazione del Codice di Condotta Anticorruzione Brembo, introduce ulteriori regole specifiche nel rispetto della normativa e delle prassi locali.
15 È possibile consultare i codici di condotta e le politiche Brembo disponibili al pubblico all'indirizzo www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
Sensibile; (iv) Ambiente di Controllo; (v) Descrizione dei Protocolli di Controllo adottati.
Il Modello aggiornato include da una parte gli strumenti di gestione e le eventuali sanzioni relative alla violazione delle misure di protezione dei soggetti segnalanti e dall'altra la definizione degli strumenti di controllo e gestione dei canali formali per la comunicazione di eventuali violazioni all'Organismo di Vigilanza.
Nel corso del 2020, la Società ha aggiornato il proprio Modello 231 in funzione delle novità normative introdotte16 a fine 2019. In particolare:
In considerazione dei possibili effetti che il Covid-19 avrebbe potuto avere sul Modello 231 (che include tra l'altro una Parte Speciale dedicata ai reati di corruzione e induzione), si segnala che nel corso dell'anno 2020 è stato chiesto ai Referenti 231 di valutare eventuali impatti sui processi di competenza e sui protocolli derivanti dalla situazione epidemiologica per procedere ad eventuali aggiornamenti. In linea generale, dalle analisi svolte non sono state rilevate modifiche rilevanti sulle attività di controllo, monitoraggio e prevenzione dei reati 231, che sono proseguite in modo costante per tutto il corso dell'anno.
16 Art. 25 – quinquiesdecies ("Reati Tributari") nel catalogo dei reati presupposto dal Decreto 231/01, con la Legge n. 157 del 19 dicembre 2019 (nota come Decreto Fiscale) - di conversione del Decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124 - recante "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili".
quindi all'adeguamento della Procedura alle nuove disposizioni entro il prossimo 30 giugno 2021.
Codice di Condotta Antitrust. È stato approvato dal CdA di Brembo S.p.A. il 9 novembre 2017, al fine di rafforzare la sensibilità e la cultura delle strutture aziendali rispetto all'osservanza delle regole di concorrenza, anche alla luce di quanto previsto nel proprio Codice Etico, fornendo appropriati strumenti di monitoraggio. Integra il programma di Compliance Antitrust già attuato in Azienda e costituisce una guida pratica, focalizzata sul business del Gruppo, che illustra in modo chiaro i divieti posti dalla normativa antitrust, le aree o situazioni di rischio di violazioni maggiormente diffuse, nonché i comportamenti corretti da adottare per garantire il pieno rispetto della normativa antitrust nei vari Paesi in cui Brembo opera. Il Codice rappresenta un punto di riferimento per il programma di Compliance della Società e trova applicazione sia nei confronti dei dipendenti della Capogruppo, sia nei confronti dei dipendenti delle Società controllate europee. Nel corso del 2019, i CdA locali delle Società controllate europee hanno implementato il Codice di Condotta Antitrust di Brembo con un Addendum (tradotto in lingua locale), con lo scopo, tra l'altro, di adeguare ove necessario i comportamenti dei dipendenti secondo quanto previsto dalla normativa locale. Con riferimento all' emergenza Covid-19, dalle analisi e valutazione svolte sotto il profilo della compliance Brembo ai presidi antitrust previsti nel codice, la Società ritiene che non vi siano stati particolari impatti nel senso che, anche grazie all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legali, l'applicazione delle disposizioni e misure preventive è proseguita in modo costante e positivo. Anche le attività di M&A, durante questa fase emergenziale, si sono svolte nel rispetto della normativa e dei presidi, prevedendo ad esempio la costituzione di clean team e la stipula di clean team protocol prima dell'avvio di qualsiasi attività di Due Diligence. La Società e le proprie persone hanno infatti agito, durante questa fase di emergenza, nel pieno rispetto delle regole, dimostrando una piena e concreta maturità nella conoscenza e applicazione delle stesse.
Nel 2020 non sono state registrate azioni legali riferite a concorrenza sleale, antitrust e pratiche monopolistiche.
Privacy Policy. È stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Brembo l'8 maggio 2018 e delinea al suo interno i principi fondamentali per la protezione dei dati personali. In particolare, la politica prevede istruzioni specifiche rivolte a tutti i dipendenti e ai collaboratori del Gruppo riguardo alla gestione dei dati personali, in conformità a quanto previsto dal Regolamento europeo 679/2016/UE (General Data Protection Regulation - GDPR). All'interno del documento sono altresì definite e individuate le figure coinvolte nel trattamento dei dati personali, i rispettivi ruoli e le relative responsabilità. Inoltre, il Gruppo ha istituito la casella di posta elettronica [email protected], attraverso la quale gli stakeholder hanno la possibilità di portare all'attenzione del Data Protection Officer (DPO) del Gruppo eventuali segnalazioni di violazione della policy o richieste di informazioni aggiuntive sul tema della protezione dei dati personali. Tale casella costituisce anche uno dei principali canali per l'esercizio dei diritti da parte degli interessati. La casella di posta elettronica dedicata è presente in ogni Paese europeo, dove Brembo ha una controllata e, anche qui, è accessibile solo dal DPO e dal personale autorizzato. Anche nel 2020 è stata presentata al CdA la Relazione annuale del DPO, in tale occasione si è sottolineato l'appropriato presidio alla compliance GDPR in relazione ai trattamenti svolti dalla Società.
Durante la fase d'emergenza sanitaria COVID, la normativa è stata costantemente monitorata dai principali attori coinvolti (nello specifico, la GCF Legale e Societario - funzione Compliance, la GCF HRO, il DPO, l'Organismo Supervisione Privacy) con continuità e senza interruzioni, e tutte le disposizioni e misure in materia di trattamento dei dati (inclusa la specifica documentazione implementata) sono state attuate nel pieno rispetto delle regole. Ciò è avvenuto anche grazie alle attività di formazione e sensibilizzazione progressivamente svolte su questi temi verso i vari referenti privacy e verso tutti i dipendenti.
Nel corso del 2020 Brembo non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali dei propri clienti.
Code of Basic Working Conditions. Introdotto nel 2011, sottolinea l'impegno di Brembo nel riconoscere il personale di tutte le sedi nel mondo quale bene più importante ed esprime i principi a cui ispirarsi al fine di garantire il rispetto dei diritti umani del lavoratori.
Nella definizione di tale Codice, il Gruppo si è ispirato alle principali fonti e standard internazionali, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Tripartita di Principi sulle Imprese Multinazionali, la Politica Sociale dell'ILO e le Linee Guida destinate
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alle Imprese Multinazionali dell'OCSE. La pubblicazione di questo documento, che esprime l'attenzione e l'impegno di Brembo alla tutela dei lavoratori e allo sviluppo del territorio, ha permesso alla Società di coinvolgere anche la propria catena di fornitura e di diffondere il proprio modo di fare business in modo etico nel rispetto dei valori inclusi nel Codice Etico Brembo. Nel 2019 il Codice è stato aggiornato per poter includere i temi connessi a human trafficking e modern slavery.
livelli di qualità e di affidabilità dei componenti d'acquisto, assicurando anche una corretta gestione delle connesse tematiche ambientali.
Manuale della Qualità. Rappresenta un importante strumento per orientare e guidare i processi aziendali verso il miglioramento qualitativo. Descrive i criteri organizzativi generali e le politiche dell'Azienda rispetto alla qualità, definendo i principi operativi essenziali di ogni processo inerente.
Politica della Qualità. Esprime l'impegno di Brembo rivolto al raggiungimento della soddisfazione del Cliente e al miglioramento continuo, rappresenta parte integrante del Manuale della Qualità. Definisce i principali obiettivi in materia di qualità quali, oltre alla soddisfazione del cliente e al miglioramento continuo, l'innovazione costante del prodotto, del servizio e dei processi interni, lo sviluppo ed il coinvolgimento dei fornitori nei processi di innovazione e di miglioramento continuo, la soddisfazione di tutti i dipendenti favorendo lo sviluppo delle competenze e incoraggiando la crescita professionale.
traverso una pianificazione integrata delle fasi di ogni singolo processo, avendo come obiettivo la minimizzazione di ogni rischio per i lavoratori.
Global Tax Strategy e Strategia fiscale di Brembo S.p.A.: Il Gruppo Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale per allineare le Società del Gruppo alle best practices nella gestione della materia fiscale, sia a livello globale che locale. Entrambi i documenti sono entrati in vigore a partire dal 2020, dopo l'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., e sono disponibili al pubblico sul sito internet del Gruppo: https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
La Strategia Fiscale Globale e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. sono state approvate dal CdA di Brembo S.p.A., che è quindi responsabile della definizione delle linee guida integrate nel sistema di controllo dei rischi fiscali (i.e. il Tax Control Framework) e sono periodicamente rivisti dall'area Fiscale di Gruppo.
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Come descritto nel paragrafo precedente, Brembo ha adottato diverse regole di condotta e principi generali di comportamento contenuti all'interno dei documenti del Gruppo, al fine di prevenire il verificarsi di reati di corruzione, nonché presidiare il rischio di commissione degli stessi. Le azioni che vengono perseguite da Brembo in materia di anticorruzione dipendono dalla natura della controparte e prendono in considerazione diversi aspetti nel valutare l'opportunità o meno di inserire le cosiddette "Clausole 231" (come sotto descritte). Tra questi aspetti, viene considerato il rapporto maturato negli anni o l'attenzione della controparte agli aspetti di compliance: più il rapporto è consolidato e la controparte condivide ed implementa principi di CSR e di Compliance analoghi a quelli di Brembo, più questa si dimostra propensa ad accettare le "Clausole 231", permettendo di considerare la finalità Etica ed Informativa di tale clausola come implicite e raggiunte. Inoltre, con riferimento alle Joint Ventures, Brembo fa sì che i rappresentanti delle stesse promuovano i principi e i contenuti del Modello e dei Brembo Corporate e Compliance Tools negli ambiti di rispettiva competenza.
Relativamente ai rapporti con i Business Partners, Brembo ha ritenuto di dare concreta applicazione ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Modello 231, adottando misure diverse a seconda della tipologia di partner. Tra queste:
tati nel proprio Codice Etico e come previsti dal Modello 231, cui Brembo ispira la propria condotta (finalità informativa); tutelare la propria reputazione, e attribuire a Brembo la facoltà di sospendere cautelativamente o risolvere il contratto/ il rapporto nel caso in cui alla controparte venga ascritto (anche solo in via "cautelare") uno dei "reati presupposto" contemplati dal D. Lgs 231/2001 (finalità cautelativa)18.
– l'inserimento nei contratti di prestazione intellettuale della facoltà di recesso ad nutum, ossia della facoltà di recedere non solo, ma anche, per ragioni di compliance. Inoltre, ogniqualvolta sia il Cliente a proporre clausole contrattuali facenti riferimento a valori etici, Brembo richiede che entrambe le parti assumano, l'obbligo di osservare il proprio Codice Etico.
Tra gli altri principi portati avanti dal Gruppo si segnala quanto segue:
18 Resta inteso che, indipendentemente dall'inserimento della "Clausola 231", la finalità Cautelativa è comunque soddisfatta ogniqualvolta nel contratto sia concessa a Brembo facoltà di recesso ad nutum.
17 Brembo prevede anche il necessario rispetto da parte del fornitore della normativa applicabile, delle applicabili previsioni del Modello e del Sistema Normativo di Brembo, un diritto di audit sulle attività svolte dal fornitore al fine di verificarne, tra l'altro, il corretto adempimento agli obblighi di compliance su di esso incombenti.
Per garantire il rispetto dei principi fondanti, espressi nel Codice Etico e negli altri Codici di comportamento aziendali, nonché l'efficace attuazione del sistema di controlli dettato dal Modello 231, Brembo si avvale dei seguenti Organi:
Organismo di Vigilanza (OdV).L'attuale OdV, composto da tre membri, è stato nominato dal CdA in occasione del rinnovo delle cariche sociali da parte dell'Assemblea in data 23 aprile 2020 ed è destinato a rimanere in carica fino alla scadenza del mandato del CdA e, quindi, fino all'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2022. In virtù di quanto previsto dal Modello 231 di Brembo circa i requisiti richiesti ai membri dell'OdV (autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità), nonché delle best practices e della giurisprudenza di merito, i componenti dell'OdV, sono stati individuati tra soggetti dotati, oltre che dei requisiti sopra menzionati, di capacità specifiche in tema di attività ispettiva e di consulenza. Il Presidente è stato scelto all'esterno dell'organizzazione aziendale. L'OdV ha il compito di monitorare, raccogliere e segnalare al CdA ogni irregolarità o violazione al Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, adottato ai sensi del D. Lgs. 231/01 dalla Società Brembo S.p.A., nonché le violazioni al Codice Etico e al Codice di condotta anticorruzione, validi per tutto il Gruppo. Sia presso la società italiana Lacam Srl che presso la Società spagnola Corporacion Upwards 98 S.A. (in virtù della normativa spagnola in tema di responsabilità dell'ente), sono stati istituiti Organismi (collegiali o monocratici) con analoga funzione. Tutti i membri sono in possesso di requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità e professionalità, volti a garantire continuità di azione ed assicurare un'effettiva ed efficace attuazione del Modello.
| Membri ODV di BREMBO S.p.A. | Qualifica |
|---|---|
| GIOVANNI CANAVOTTO | Presidente |
| ELISABETTA MAGISTRETTI | Amministratore Indipendente |
| ALESSANDRA RAMORINO | Chief Internal Audit Officer di Brembo |
Inoltre, il Gruppo si avvale dei seguenti strumenti per assicurare la diffusione della cultura di compliance e l'effettiva attuazione delle norme di comportamento sviluppate:
Procedura Segnalazioni (Whistleblowing). Finalizzata a istituire e gestire correttamente canali di comunicazione diretta per la tempestiva segnalazione di eventuali violazioni e irregolarità riguardanti il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Codice Etico o altre disposizioni facenti parte dei Codici di comportamento di Brembo.
La Procedura Segnalazioni del Gruppo, in linea con quanto previsto dalla legge 179 del 30 Novembre 2017 sul Whistleblowing, è strutturata in maniera da assicurare la riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni ricevute, nonché la validità delle stesse. In particolare, l'Organismo di Vigilanza garantisce adeguata protezione dalle segnalazioni in mala fede, censurando simili condotte e informando i soggetti o le Società coinvolte nei casi di accertata malafede. Inoltre la procedura stabilisce che le
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segnalazioni effettuate da mittenti anonimi sono prese in considerazione soltanto se opportunamente circostanziate e supportate da elementi fattuali. In base alla Procedura Segnalazioni, eventuali violazioni, comportamenti o pratiche non conformi a quanto stabilito nel Codice di condotta anticorruzione devono essere segnalate direttamente all'Organismo di Vigilanza, utilizzando uno dei canali messi a disposizione dalla Procedura stessa. Tutti gli stakeholder hanno la possibilità di segnalare eventuali casi di violazione e irregolarità, attraverso la mail dedicata organismo\_vigilan[email protected] senza temere potenziali ritorsioni che tale denuncia o eventuali ulteriori accertamenti correlati, potrebbe generare.
Nel corso del 2020 il Gruppo non ha registrato segnalazioni riguardanti episodi di corruzione.
Piani di formazione. Il rispetto e l'adesione ai principi del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione, del Programma di Conformità Antitrust e del Modello 231 vengono promossi anche attraverso specifici piani di formazione dei collaboratori del Gruppo. Le iniziative di formazione, che prevedono lezioni in aula e attraverso strumenti di e-learning, sono personalizzate in base al ruolo ricoperto e al livello di esposizione al rischio delle singole persone. In particolare, risulta importante l'utilizzo degli specifici strumenti di Corporate Governance e di compliance (Brembo Corporate and Compliance Tools), disponibili e scaricabili anche dal sito internet aziendale. Inoltre, una copia del Codice Etico viene distribuita a tutti coloro che lavorano per Brembo e a tutti i nuovi assunti. Nel corso del 2018 l'Azienda ha pubblicato sulla intranet aziendale una presentazione illustrativa del Sistema di Governance e Compliance di Brembo, da utilizzare nel corso delle attività formative svolte presso tutte le Società del Gruppo. Il Catalogo Formazione di Brembo a partire dalla seconda metà del 2019 ha previsto corsi relativi ai Codici di Condotta Anticorruzione e Antitrust, che sono continuati anche nel corso del 2020.
Persone Brembo (S.p.A. e Gruppo) formate nel 2020 su temi di etica, business integrity, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231 e privacy.
La campagna di formazione sul tema corruzione è stata avviata nel gennaio 2012 (tramite un corso on line sul Modello 231/01, che include una parte speciale dedicata a tale materia) e quindi con sessioni in aula (a seguito dell'adozione della prima edizione del Codice di Condotta Anticorruzione - novembre 2013).
La campagna di formazione, che include la trattazione di temi di etica, antitrust, anticorruzione, compliance al Modello 231/01 e GDPR, è proseguita costantemente anche nel 2020 in modalità online, coinvolgendo il 31,62% della popolazione aziendale, più del doppio rispetto all'anno precedente (in particolare è incrementato il training presso le Società del Gruppo in Cina, India, Usa e Messico). In particolare, il numero totale di risorse che hanno ricevuto formazione in materia di anticorruzione è 1.907, ovvero il 17,28% dell'intera compagine aziendale (di cui n. 35,7% manager, 28,05% impiegati e 12,24% operai).
Relativamente ai componenti del CdA la formazione base di compliance (Codice di Condotta Anticorruzione incluso) viene svolta per prassi ad inizio mandato e nei successivi anni del mandato triennale, si svolgono approfondimenti specifici, che per il 2020 si sono focalizzati su temi quali la strategia, la diversificazione dei prodotti, il cyber risk e l'aggiornamento dei reati tributari all'interno del Modello 231.
Continua ad essere attivo il corso in modalità e-learning sui principi normativi contenuti nel nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e sull'implementazione di tali principi in Brembo. Tale corso è indirizzato a tutto il Personale Autorizzato di Brembo S.p.A. e La.Cam. Srl. Il corso è stato esteso a tutte le Società europee del Gruppo, che lo stanno implementando con i necessari adeguamenti locali.
Per quanto riguarda il tema dell'antitrust, la relativa formazione è parte integrante del piano della formazione aziendale che viene pianificato su base annuale (Brembo Academy) e costantemente aggiornato in base alle esigenze e necessità che di volta in volta si dovessero manifestare. A tal fine sono organizzate periodicamente specifiche sessioni di formazione, in genere in aula e talvolta con esperti esterni.
Nel 2020 la Brembo Academy ha proposto una selezione di corsi rilevanti ai fini delle tematiche del Modello 231 dedicati a figure specifiche coinvolte.
L'approccio fiscale di un'organizzazione definisce come essa stessa bilanci la compliance fiscale con le attività di business e con le aspettative etiche, sociali e di sviluppo sostenibile.
Brembo, nel rispetto del principio di "corporate responsibility", agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione dell'attività fiscale, consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali da parte del Gruppo. Pertanto, persegue un comportamento orientato al rispetto delle norme fiscali applicabili nei Paesi in cui opera, gestendo responsabilmente il rischio fiscale tutelando la propria immagine e reputazione. A questo riguardo, Brembo considera le imposte come un costo dell'attività d'impresa, che come tale deve essere gestito, con l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio sociale e di perseguire l'interesse primario della creazione di valore per gli stakeholder in un orizzonte di medio lungo periodo.
Per garantire una compliance in materia fiscale, Brembo si è dotato di una Strategia Fiscale a livello di Gruppo sia globale che locale attraverso la Global Tax Strategy e la Strategia Fiscale di Brembo S.p.A.. L'obiettivo è quello di perseguire:
La Strategia Fiscale, i cui principi e linee guida sono ispirati al Codice Etico di Gruppo, è stata approvata nel 2020 dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. ed è disponibile sul sito internet aziendale19.
Si segnala inoltre che il Gruppo dispone di un Modello di Compliance Fiscale di Gruppo, che individua ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione fiscale, definendo i flussi informativi tra tali soggetti e i relativi processi per raggiungere un efficace e, ove possibile, preventivo controllo del rischio fiscale, nonché di una politica volta a gestire il rischio di interpretazione delle disposizioni fiscali.
Al fine di traslare tale Strategia nell'attività di business quotidiana, Brembo si è dotata di un'area Fiscale di Gruppo, che si occupa di implementare le linee guida sulla materia stabilite dal Vertice Aziendale; garantire l'adempimento degli obblighi fiscali locali e internazionali; monitorare i più recenti aggiornamenti e sviluppi in materia fiscale; promuovere la cultura della compliance alla normativa fiscale fornendo formazione a tutto il personale, compreso quello non impegnato nella Funzione Fiscale; valutare e monitorare il rischio derivante dall'interpretazione di nuove leggi e/o disposizioni fiscali che creano incertezza, nonché aggiornare la Strategia Fiscale.
Il Gruppo mantiene un rapporto collaborativo e trasparente con l'autorità fiscale, assicurando che quest'ultima possa acquisire la piena comprensione dei fatti sottesi all'applicazione delle norme fiscali. Nell'ottica di consolidare la trasparenza verso le autorità, Brembo assicura la corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti fiscali nazionali locali e delle Linee Guida OCSE in materia dei prezzi di trasferimento ("Transfer Pricing Guidelines"). Brembo non pone in essere operazioni prive di valide ragioni economiche al fine di ottenere vantaggi fiscali né sfrutta le giurisdizioni a fiscalità privilegiata ai fini di elusione fiscale.
Inoltre, Brembo partecipa attivamente al dibattito tecnico sulle nuove politiche fiscali, attraverso tavoli di lavoro dedicati e associazioni industriali, come ad esempio Confindustria e Assonime.
Per quanto riguarda la gestione delle segnalazioni di comportamenti non etici o illeciti in materia fiscale, i canali informativi idonei sono i medesimi previsti dall'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per garantire la comunicazione di irregolarità o violazioni del Codice Etico, del Codice di Condotta Anticorruzione e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Tali canali di comunicazione sono raggiungibili anche attraverso il sito internet al seguente indirizzo: https://www.brembo.com/en/company/corporate-governance/ whistleblowing-to-supervisory-committee.
19 La strategia fiscale di Brembo S.p.A è disponibile al seguente indirizzo:https://www.brembo.com/it/company/corporate-governance/codici-di-condotta-e-policies
La Strategia Fiscale è un tassello fondamentale del Tax Control Framework adottato da Brembo che, oltre a definire le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale, è anche uno degli strumenti di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità penale d'impresa, sancita, per l'ordinamento giuridico italiano, dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ed i connessi rischi reputazionali. In tale prospettiva, il Tax Control Framework integra i presidi previsti dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo e, attraverso un insieme di regole, procedure e strutture organizzative, permette l'individuazione, la misurazione e la gestione del rischio fiscale, definito come il rischio di violare la normativa fiscale o di agire in contrasto con i principi e le finalità della legge.
Il Tax Control Framework, implementato a partire dal 2020, è oggi completamente in linea con le indicazioni dell'OCSE, come recepite dall'Agenzia delle Entrate.
Tale sistema si fonda su quattro pilastri:
Inoltre, il Tax Control Framework include una Relazione Generale volta a informare il Top Management, su base annuale, sull'andamento della gestione del rischio fiscale.
La capacità di un'azienda di gestire efficacemente i rischi aziendali concorre a mantenere il valore della stessa in un'ottica di sostenibilità nel lungo periodo. Per questo motivo, Brembo ha definito un preciso Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (SCIR), che si pone quale parte integrante del sistema di Corporate Governance del Gruppo. Tale sistema è stato definito in ottemperanza alle migliori prassi in ambito nazionale e internazionale e raccoglie specifiche regole, procedure e responsabilità organizzative per la corretta identificazione e gestione dei rischi aziendali.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi è espressione del Codice Etico di Brembo, in quanto nasce dalla condivisione dei principi e valori etici aziendali ed è destinato a consolidare nel tempo una vera e propria cultura dei controlli nell'impresa orientati alla legalità, alla correttezza e alla trasparenza in tutte le attività aziendali, coinvolgendo l'intera organizzazione nello sviluppo e nell'applicazione di metodi per identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi. Nello specifico, l'assetto organizzativo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali si articola come segue:
sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti, monitorati e integrati con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici;
• l'Internal Audit ha il compito, da un lato, di garantire le modalità di valutazione e gestione dei rischi da parte di Brembo attraverso un approccio "risk based", dall'altro di contribuire all'identificazione, gestione e controllo di possibili eventi negativi, al fine di fornire una ragionevole certezza in merito al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.
In tema di gestione dei rischi, Brembo ha definito Linee Guida e procedure quali:
Una Politica di gestione del rischio ispirata allo standard ISO 31000, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli orientamenti e gli indirizzi generali del Gruppo con riferimento ai rischi, alla loro gestione e armonizzazione dei processi. La politica di gestione del rischio persegue diverse finalità, fra le quali: aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, migliorare l'identificazione delle minacce e delle opportunità, costituire una base affidabile per il processo decisionale e la pianificazione strategica, migliorare la gestione della prevenzione delle perdite e la gestione degli incidenti, nonché migliorare la resilienza organizzativa.
Una Procedura di gestione del rischio che ha lo scopo di fornire Linee Guida a livello metodologico e indicazioni operative a supporto del processo di gestione del rischio, articolato nella seguente serie di fasi fra loro consecutive:
Un processo di gestione del rischio fondato su un Modello dei Rischi è costituito dalle seguenti famiglie di rischio:
simulazioni che identificano possibili scenari, cause e potenziali conseguenze, considerando eventuali effetti a cascata (effetto domino) e/o cumulativi.
e alla gestione dei rapporti con gli stakeholder in genere;
La gestione del rischio è parte integrante dei processi decisionali e di gestione del business, ivi inclusi la pianificazione strategica e operativa, la gestione delle nuove iniziative di business e del cambiamento ad esse connesso nonché la realizzazione di una reportistica dedicata per gli stakeholder.
Nel corso dell'esercizio 2020, Brembo ha continuato il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento ai requisiti normativi di "disclosure" di carattere non finanziario, introdotti con il D. Lgs. 254/2016. Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità, utilizzando i criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo, tenendo in considerazione anche eventuali implicazioni inerenti la diffusione della pandemia. Di seguito sono riportati i principali rischi identificati da Brembo, nonché le azioni di mitigazione ad oggi poste in atto e gli obiettivi futuri per la loro gestione.
Rischi ambientali. Brembo pone particolare attenzione al rispetto dei requisiti ambientali previsti dalle normative dei Paesi in cui
opera, con specifico riferimento alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e agli scarichi idrici. Brembo partecipa a comitati locali, aderisce ad associazioni di categoria e si avvale di consulenze specifiche, al fine di identificare nuovi trend normativi per adeguarsi tempestivamente alle nuove regolamentazioni. Brembo verifica, inoltre, il rispetto dei requisiti ambientali dei propri siti produttivi nel mondo attraverso audit periodici. Il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione dei Rischi Ambientali, parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard ISO 14001:2015. Nel corso del 2020 Brembo ha adottato ORME, un nuovo software sviluppato con l'obiettivo di irrobustire questo sistema di gestione. Il software sarà reso operativo nel corso del prossimo anno, mentre è già stata impartita la dovuta formazione sull'utilizzo dello stesso a livello di ciascun sito produttivo.
Si ritiene opportuno includere nel novero dei rischi di carattere ambientale subiti, l'acquisizione da parte del Gruppo di terreni ai fini produttivi o di aziende già esistenti aventi sottosuolo contaminato a causa di eventi antecedenti l'acquisto. A presidio di tale rischio Brembo svolge attività di due diligence ambientale volte all'identificazione di eventuali criticità all'interno del processo di acquisizione.
Nel corso degli ultimi anni è cresciuta la rilevanza e probabilità dei rischi connessi al cambiamento climatico e al conseguente inasprimento degli eventi atmosferici estremi che possono interessare i siti produttivi del Gruppo causando, oltre a danni materiali e implicazioni di continuità produttiva, anche una potenziale dispersione di sostanze pericolose nell'ambiente. A presidio di tali criticità, il Gruppo monitora gli studi emergenti sul tema, soprattuto in termini di valutazione di tali rischi. Brembo ha infatti avviato una valutazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico ispirandonsi alle raccomandazioni della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), dimostrando un profondo interesse nel voler gestire la propria esposizione al rischio legato al clima. La portata rivoluzionaria di tale metodologia, le cui risultanze sono attese entro il primo trimestre del 2021, consentirà a Brembo di fornire ai propri stakeholder, compresi gli investitori, informazioni sempre più efficaci e comparabili relativamente alla connessione tra clima e impatto finanziario del Gruppo.
Rischi relativi alla gestione della catena di fornitura e alla tutela dei diritti umani. Tali rischi riguardano l'eventuale mancato rispetto, da parte dei fornitori, del Codice di Condotta Brembo riguardo le tematiche di sostenibilità, tra cui il rispetto dei diritti umani – ivi incluse quelle connesse a human trafficking e modern slavery, la tutela ambientale, la salvaguardia della salute e sicurezza sul luogo di lavoro e la lotta alla corruzione.
A tal proposito Brembo richiede ai propri fornitori di Materiali Diretti la compilazione di un questionario di autovalutazione riguardo al proprio impegno rispetto ai temi sopracitati. I questionari compilati sono successivamente analizzati dalle Direzioni Aziendali coinvolte con l'obiettivo di assicurare un'omogenea valutazione dei fornitori e del relativo profilo di rischio di sostenibilità, anche grazie al supporto di uno strumento informatico dedicato. In aggiunta, Brembo coinvolge alcuni dei fornitori di Materiali Diretti, selezionati sulla base della criticità del Paese e del processo produttivo, in attività di audit on-site su tematiche di sostenibilità. Infine, il Gruppo richiede ai propri fornitori di sviluppare e mantenere un sistema di gestione ambientale conforme alle norme ISO14001 e di ispirare la propria condotta alle principali dichiarazioni e linee guida internazionali sull'uomo e i diritti umani. Nel corso del 2020, la percentuale di fornitori di Materiali Diretti che ha completato il questionario di autovalutazione ha superato il 60%.
Relativamente al tasso di partecipazione alla compilazione dei questionari, il Gruppo punta a raggiungere una copertura del 70% entro il 2021 e, contestualmente, avviare un progetto pilota per estendere la compilazione ai fornitori di Materiali Indiretti in modo da poter ottenere una visione più completa sulle necessità di gestione del rischio.
Inoltre, si evidenzia la peculiarità del contesto normativo in Cina, dove l'introduzione di prescrizioni più stringenti in materia ambientale, in linea con l'attuazione del Piano antiinquinamento China Blue Sky, potrebbe generare un rischio subito da Brembo relativo all'interruzione della fornitura da parte di alcune aziende situate in tali aree. A tale proposito il Gruppo ha continuato a implementare specifiche attività di monitoraggio dei fornitori sul rispetto allo standard ISO:14001 e sull'adeguamento alle normative locali più recenti, nonchè di diversificazione, volte a mitigare questo rischio, identificando e selezionando fornitori alternativi.
All'interno della sfera dei diritti umani, Brembo valuta anche il potenziale rischio di non conformità al regolamento in materia di protezione dei dati personali (GDPR). Il regolamento GDPR, entrato in vigore il 25 maggio 2018, ha implicazioni sia in termini di eventuali sanzioni amministrative sia di perdita di dati personali relativi ai principali stakeholder del Gruppo. A presidio di tale rischio, Brembo ha adottato e diffuso specifiche politiche contenenti i principi sulla tutela dei dati personali, si è dotata del
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Registro dei Trattamenti ed ha definito una struttura organizzativa con adeguati ruoli e responsabilità in materia di privacy all'interno della propria struttura organizzativa, prevedendo inoltre attività di formazione continua sia specifica sia rivolta a tutto il personale. Il Gruppo ha inoltre aggiornato le clausole contenute all'interno di contratti, moduli e documenti sulla privacy. Nel corso dell'anno 2020 Brembo ha monitorato l'evoluzione delle normative relative all'emergenza Covid-19, gestendo opportunamente di conseguenza le situazioni con impatti in termini di elaborazione dei dati personali.
Rischi relativi al personale. Brembo identifica e gestisce sia i rischi legati alla salute e sicurezza sia quelli legati alla gestione del personale.
Al fine di affrontare il rischio connesso alla crescente automazione dei processi industriali introdotto dall'innovazione tecnologica, Brembo effettua una mappatura periodica delle competenze della famiglia professionale manufacturing, al fine di identificare le aree che, rispetto al piano di implementazione Industry 4.0, sono oggetto di percorsi di formazione mirati o vedono lo sviluppo tramite l'inserimento di competenze dall'esterno. Il Gruppo è impegnato nella campagna di formazione dedicata agli operai e agli impiegati dei siti produttivi italiani, volta a promuovere nuove competenze ed avvicinare la totalità della popolazione aziendale alle nuove tematiche ritenute necessarie per il processo di digitalizzazione. Al fine di ampliare la profondità e la portata delle attività formative organizzate nel contesto delle Academy professionali, è previsto il consolidamento e un costante rinnovamento dell'offerta formativa in ambito tecnico-specialistico.
Rischi connessi alla corruzione e alla compliance normativa. In questo ambito ricadono i rischi connessi alla responsabilità amministrativa dell'ente in caso di violazioni delle norme anticorruzione, con particolare riferimento ai Paesi ritenuti maggiormente critici. Al fine di mitigare tale rischio, Brembo dispone di strumenti quali: il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ai sensi del D. Lgs. 231/2001), che garantisce comportamenti trasparenti ed etici da parte dei dipendenti e promuove una politica preventiva di Gruppo; il Codice di condotta anticorruzione, adottato per la prima volta nel novembre 2013 (approvato e diffuso ai dipendenti) e aggiornato nella sua seconda edizione nel luglio 2017, integrato con uno specifico Addendum per la Cina; l'Organismo di Vigilanza e, infine, un programma di compliance in tema di Responsabilità Amministrativa e Penale degli enti nel rispetto delle normative locali in vigore nei Paesi dove opera tramite delle Società controllate. Presso tutte le Società controllate, Brembo promuove l'implementazione dei principi generali di comportamento tramite le Brembo Corporate and Compliance Tools. È parte integrante di tale sistema anche l'insieme di deleghe e procure che, secondo un principio di segregazione dei poteri, assicura completa tracciabilità e trasparenza dei comportamenti, in particolare nelle movimentazioni di denaro. Il rischio di corruzione è costantemente monitorato anche grazie a continue attività di audit. Inoltre, al fine di diffondere e promuovere una cultura di compliance e garantire la massima diffusione e adesione ai valori etici, vengono promossi specifici piani di formazione per tutti i dipendenti (sia in Italia sia all'estero) sui principi generali di comportamento. L'anno 2020 riconferma l'impegno di Brembo nel monitorare, aggiornare e affinare il sistema di compliance al fine di assicurare la massima aderenza alle evoluzioni normative dei Paesi in cui opera.
Rischi sociali. Per la natura stessa del settore in cui Brembo opera, uno dei rischi maggiormente attinenti alla sfera sociale
riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti, con particolare riferimento ai prodotti nuovi e innovativi che richiedono uno specifico know-how sia nella fase di selezione e valutazione dei fornitori sia nel processo produttivo. Al fine di fronteggiare al meglio tali rischi, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità, caratterizzato da Linee Guida comuni a tutti gli stabilimenti, al fine di gestire tutte le fasi del processo produttivo (progettazione, sviluppo e produzione) sulla base di standard e indicatori di qualità omogenei. Sempre al fine di garantire la massima sicurezza, Brembo governa attentamente il processo di selezione e monitoraggio dei fornitori mediante visite in loco volte a verificare la loro capacità di soddisfare i requisiti di qualità e di processo richiesti.
In aggiunta, Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance interne e dei fornitori eseguito tramite l'ausilio di specifici KPI, mediante i quali il Gruppo è in grado di rilevare eventuali deviazioni rispetto agli obiettivi definiti e/o aree di miglioramento. Per quanto concerne infine la gestione della qualità e sicurezza di prodotti nuovi e innovativi, il Gruppo ha rafforzato nel corso degli anni la propria struttura dedicata alla gestione delle attività connesse allo sviluppo di nuove soluzioni nell'ambito della meccatronica. Particolare attenzione è stata posta al miglioramento qualitativo dei prodotti meccatronici acquistati dai fornitori e al monitoraggio dei processi produttivi. In particolare, Brembo ha sviluppato un Modello di gestione della Qualità dei prodotti meccatronici, comune a livello Gruppo, conforme alla certificazione ASPICE e coerente con lo standard ISO 26262. Da menzionare, infine, l'attività continua di analisi di benchmarking per consentire ai team interni di cogliere e recepire le migliori pratiche provenienti dal mercato per consolidare e rafforzare i processi interni.
Una gestione efficace dei rischi e delle crisi è vitale per assicurare solidità e continuità aziendale nel lungo periodo. Prima con la crisi finanziaria, oggi con l'emergenza pandemica, la gestione dei rischi ha acquisito particolare importanza rendendo evidente alle società la necessità di implementare processi di controllo interno che siano in grado di garantire flessibilità organizzativa e rispondere ai cambiamenti.
In questo ambito, nel corso del 2020, Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito Sostenibilità introducendo due nuovi rischi:
confinamento generalizzato in determinate aree geografiche, possono tradursi in un rallentamento delle attività. Durante l'emergenza, Brembo si è organizzata con la diffusione del lavoro agile per tutte quelle mansioni ove sia risultato possibile e, nel contempo, ha monitorato l'evoluzione delle normative per adattare di conseguenza i propri protocolli interni.
Un altro aspetto che oggi sta acquisendo sempre maggiore attenzione, anche e soprattutto in considerazione alla maggiore adozione delle nuove tecnologie in seguito alla pandemia e all'esplosione di attacchi informatici durante il lockdown, è quello relativo alla gestione della sicurezza dei dati e delle informazioni. L'attuale spinta alla digitalizzazione ha determinato, soprattutto nell'ultimo decennio, un aumento esponenziale delle violazioni della sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture IT, determinando costi operativi e finanziari elevati nonché danni importanti alla reputazione di un'organizzazione. Per questo motivo, in un'ottica di continuità del business, per un'azienda diventa cruciale essere in grado di gestire i rischi - come quelli derivanti da guasti tecnici, errore umano o attacchi dolosi - preservando la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni. Per presidiare il rischio connesso ad eventuali cyber attacchi con conseguenze in termini di fermo operativo, Brembo dispone di un Dipartimento ICT che si occupa dell'applicazione delle infrastrutture di security a livello globale che risponde al Chief
Information Officer (CIO). A livello locale, le attività di security sono demandate agli IT Manager con controllo e verifica da parte dell'Ufficio Centrale secondo le procedure di Gruppo. Il CIO interviene periodicamente al CdA e al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Inoltre, oltre al Comitato ICT, è stato istituito il Comitato per la Sicurezza delle informazioni IT, composto dall'Amministratore Delegato e dalle Funzioni Legale, Risorse Umane, Qualità e ICT, che si riunisce due volte all'anno per controllare e verificare il processo di sicurezza delle informazioni.
Nel 2020, Brembo ha dato avvio a un importante processo di virtualizzazione a livello di Gruppo worldwide che ha permesso di gestire in modo efficiente e in sicurezza quest'anno particolare, in cui la pandemia ha avuto un impatto profondo sulle modalità di lavoro, prediligendo il lavoro agile. Brembo aveva già lanciato nel 2019 un progetto pilota sullo smart-working, ma l'emergenza ha accelerato il processo spingendo ancora di più il passaggio da un'infrastruttura aziendale prevalentemente fisica a una virtuale accessibile "in any place".
Il processo di virtualizzazione non solo ha determinato delle efficienze sulle modalità di lavoro, ma ha comportato anche un aumento degli standard di sicurezza dei sistemi di gestione delle informazioni. Inoltre, ha stimolato la predisposizione dell'utente a imparare e utilizzare nuovi strumenti di lavoro: la voglia di mettersi in gioco e collaborare ha rappresentato a sua volta un grosso fattore di accelerazione del processo di change management, che oggi non si ferma e viene portato avanti dal Gruppo in ottica di miglioramento continuo.
Per informare e accompagnare gli user nel processo di virtualizzazione c'è stata, dapprima, un'importante attività di supporto degli utenti da parte del Dipartimento IT e dell'Help Desk, attraverso telefonate e chat al fine di accompagnarli nel cambio degli strumenti di lavoro. Successivamente, sono state introdotte attività di formazione più specifiche soprattutto in relazione al tema di cybersecurity. Oggi, è in corso di elaborazione una nuova edizione di formazione virtuale worldwide su tutti gli strumenti di remote working.
Per la gestione degli incidenti di sicurezza è prevista una procedura di segnalazioni da parte degli utenti che prevede come primo punto di contatto l'Help Desk che fa a sua volta riferimento all'Ufficio IT centrale. Inoltre, è presente un servizio di watching attivo h.24/7 che, attraverso un sistema di alert, segnala eventuali malfunzionamenti che possono avere un impatto negativo sulla business continuity. In caso di situazioni critiche, è previsto un Piano di gestione delle emergenze. Il Gruppo, nonostante svolga già analisi di vulnerabilità, sta lavorando su un software che permetterà di verificarne l'efficacia e l'operatività in tempo reale e a livello worldwide. Ad oggi, non si sono verificati casi comprovati di violazioni dei dati.
Nel 2020 le tre società italiane del Gruppo, Brembo Spa, BSCCB* e La.Cam. Srl, si sono certificate con lo standard internazionale ISO/IEC 27001, che definisce i requisiti e le modalità per gestire in modo corretto la sicurezza delle informazioni in Azienda.
Il nuovo sistema di gestione, descritto nella Brembo Information Security Policy e allineato con le best practice internazionali, ha l'obiettivo di garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni di qualsiasi tipo, da quelle industriali e di mercato a quelle di ricerca e sviluppo, su qualsiasi supporto si trovino.
Entro i prossimi due anni verrà implementato anche nei plant worldwide del Gruppo, a partire da Nord America, Polonia, Repubblica Ceca e Cina, con l'obiettivo di ottenere anche in questi Paesi la certificazione ISO/IEC 27001 e tutelare in maniera certificata tutte le informazioni che viaggiano tra i diversi plant Brembo nel mondo, a partire da quelle che riguardano i clienti.
Con l'obiettivo di accrescere sempre di più la consapevolezza dell'importanza di un uso corretto delle informazioni, Brembo ha organizzato corsi di formazione rivolti a tutte le persone che in Azienda trattano dati riservati e confidenziali.
* Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH, non inclusa nel perimetro di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria.
Sintonia ed equilibrio tra i componenti di un organismo evoluto che chiamiamo azienda. Convertendo il pensiero in gesto concreto, la formazione in competenza, il merito in crescita, la salute in benessere e la diversità come ricchezza.
Il capitale umano rappresenta il patrimonio strategico più importante per Brembo, che crede fortemente che siano le conoscenze e le competenze di ciascuno a determinare il vero vantaggio competitivo alla base della capacità del Gruppo di innovare e perseguire l'eccellenza nella realizzazione di tutti i propri prodotti.
precedente
Stabilimenti con certificazione ISO 45001 100%
Per questo motivo, in linea con i pilastri della propria strategia, Brembo promuove la crescita, lo sviluppo e il potenziamento continuo delle competenze dei suoi dipendenti. Oggi, le persone che lavorano ogni giorno con dedizione e passione per Brembo sono oltre 11.000.
Consapevole del grande valore strategico delle sue persone, Brembo si impegna costantemente a stimolare da un lato il senso di appartenenza e la motivazione di tutti coloro che operano per il Gruppo e dall'altro a consolidare la propria immagine quale "best place to work". Questo dato è testimoniato dalla posizione ottenuta nelle classifiche specializzate in materia di Employer Branding, ad esempio quelle stilate da Statista nel 2020 secondo cui Brembo è tra i Best Employers in Italia ed è anche presente nella classifica delle aziende europee che si sono distinte relativamente a temi di Diversity.
La forte capacità del brand Brembo di attrarre persone di talento che si contraddistinguono non solo per le loro esperienze e abilità professionali, ma anche per passione e sintonia con i valori del Gruppo e per una forte efficacia nel collaborare con gli altri, trova riscontro anche nella crescita dell'organico registrata dall'Azienda nel corso del 2020, con un saldo positivo di 171 nuove persone rispetto all'anno precedente.
Il Gruppo Brembo può dunque fare affidamento su una squadra dinamica, altamente professionale e qualificata, con il 74% della popolazione aziendale che ha raggiunto un livello di istruzione medio-alta e oltre il 23% in possesso di un titolo di studio universitario, di cui oltre 1.680 persone, ovvero il 15% dei dipendenti formati in ingegneria o in altre discipline tecnico-scientifiche.
La ricerca costante di talenti che siano in grado di distinguersi per la loro capacità di fornire il proprio contributo, affrontando e anticipando le sfide future in un contesto dinamico come quello di Brembo, rappresenta per il Gruppo una priorità. L'Azienda ha strutturato un processo di ricerca e selezione, definito nel quadro delle specifiche Linee Guida di Gruppo, fondato an-
Anni di età media 39,37
Persone. Crescita dell'organico nel 2020 +171
che sui principi di diversità e pari opportunità che consenta di valorizzare appieno e senza discriminazioni le competenze e il valore di ciascun candidato. È inoltre attenta ad offrire alle proprie persone un ambiente di lavoro positivo e stimolante, con concrete opportunità di crescita professionale e stabilità occupazionale, anche in dialogo con le organizzazioni sindacali ove presenti. A dimostrazione di questo impegno in materia di occupazione, più dell'80% dei collaboratori è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, coerentemente con quanto espresso all'interno del Code of Basic Working Conditions, il Gruppo applica la contrattazione collettiva quando la legge o il sistema sociale lo richiedono. In particolare, ad oggi, circa il 70% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva20.
| Area geografica | 2018 | 2019 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | ||
| Europa | 748 | 152 | 600 | 138 | 344 | 93 | |
| America | 475 | 113 | 434 | 128 | 482 | 89 | |
| Asia | 317 | 49 | 308 | 27 | 868 | 48 | |
| Totale | 1.540 | 314 | 1.342 | 293 | 1.694 | 230 |
| Area geografica | 2018 | 2019 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | |
| Europa | 532 | 99 | 569 | 100 | 456 | 102 |
| America | 333 | 78 | 390 | 102 | 367 | 65 |
| Asia | 184 | 34 | 422 | 32 | 714 | 48 |
| Totale | 1.049 | 211 | 1.381 | 234 | 1.537 | 215 |
| Classi di età * | Assunzioni | Cessazioni |
|---|---|---|
| ≤30 anni | 1.306 | 972 |
| 31-40 anni | 400 | 373 |
| 41-50 anni | 179 | 226 |
| ≥51 anni | 39 | 181 |
| Totale | 1.924 | 1.752 |
* Si segnala che la suddivisione dei dipendenti per età è rappresentata secondo le seguenti categorie: ≤30; 31-40; 41-50; ≥51
21 Le tre macro-aree includono i Paesi di seguito precisati: Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e, fino al 2018, Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
22 La differenza tra headcount dell'anno oggetto di analisi/headcount dell'anno precedente e il saldo tra ingressi/uscite sull'anno oggetto di analisi è dovuta al trattamento delle cessazioni avvenute in data 31/12 di ogni anno, oltre al conteggio di alcuni altri casi specifici a seconda delle differenti normative nazionali. I dati relativi alle Persone Brembo in "International Assignment" non sono considerati nel conteggio del personale assunto e cessato, sono tuttavia inclusi nel conteggio dell'organico in forza a fine anno. L'International Assignment è un espatrio la cui durata può variare dai sei mesi ai tre anni ed è regolato da specifica lettera/contratto. Le persone in tale condizione non vengono considerate nelle tabelle del turnover in quanto si tratta di un movimento intercompany.
20 La differenza di percentuale di popolazione aziendale coperta da un sistema di contrattazione collettiva rispetto all'anno 2019 è data da un cambio di criterio di classificazione in Polonia.
I tassi di turnover non rappresentano una criticità per il Gruppo, come dimostrano i dati. Talvolta, il tasso di turnover in entrata può presentare valori più alti rispetto alla norma, ad esempio a causa dell'avvio di nuovi stabilimenti. A presidio delle tematiche connesse all'attrazione dei talenti e della loro retention, il Gruppo si impegna ad applicare diverse strategie, quali la stretta collaborazione con gli Istituti ed Enti di Istruzione e Formazione, così come le analisi periodiche relative all'Engagement Survey. La rendicontazione non finanziaria è colta dal Gruppo come un'opportunità di analisi dei dati annuali consolidati: qualora in questa fase o in altri momenti dell'anno dovessero emergere criticità, vengono immediatamente coinvolti i presidi della GCF Risorse Umane e Organizzazione allocati nelle varie unità organizzative e/o geografiche. Qualora la criticità venisse confermata, si attivano le diverse risalite del caso, nel quadro più ampio degli appuntamenti istituzionali così come previsto dal Sistema Riunioni Aziendali Brembo annuale.
Come già accennato, il Gruppo ritiene la collaborazione attiva con gli istituti di istruzione superiore (ad esempio, tra gli altri, quelli della provincia di Bergamo, in Italia), così come le istituzioni universitarie presenti nelle varie realtà locali in cui opera, una parte fondamentale del proprio processo di ricerca e selezione dei talenti. Al fine di porsi quale punto di riferimento per molti talenti, Brembo ha definito partnership strutturate e strategiche con oltre 25 Università di tutto il mondo (tra le più prestigiose in Italia, Svezia, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, UK, USA e Messico). Questo patrimonio viene mappato in maniera dettagliata attraverso lo strutturato processo annuale di "University Relations Mapping" che coinvolge tutte le Società del Gruppo.
In collaborazione con molte di queste Università, nel 2020 Brembo ha partecipato a molteplici virtual job fair, ha organizzato presentazioni aziendali e promosso iniziative a distanza, sia per entrare in contatto con laureandi e neolaureati interessati alla realtà del Gruppo - facendo scoprire loro le opportunità di carriera - sia promuovendo dialogo e scambio tra Azienda e mondo esterno, comunità locali e mondo accademico.
Con riferimento al mondo del lavoro, il mantenimento di questi canali di dialogo con le Università si dimostra fondamentale, sia per promuovere un interscambio sempre attivo di esperienze, sia per moltiplicare le occasioni di conoscenza reciproca e avvicinare persone di valore interessate al mondo Brembo e alle opportunità di crescita professionale.
A tal proposito, un'altra attività che riveste un ruolo importante per lo sviluppo di tali sinergie è l'organizzazione di specifici percorsi di formazione, durante i quali professionisti e ricercatori di Brembo mettono a disposizione degli studenti le loro
competenze ed esperienze, sia fornendo loro la possibilità di essere accolti nei laboratori dell'Azienda per progetti di tesi, ricerca o internship, sia garantendo la docenza di specialisti Brembo nel quadro di alcune iniziative formative specifiche, come l'Accademia del Freno organizzata in forma virtuale in collaborazione con il Politecnico di Milano.
La collaborazione con Enti, Istituzioni formative e di ricerca è inoltre funzionale per promuovere, nei territori di riferimento, lo sviluppo delle competenze tecniche e scientifiche fondamentali per rispondere efficacemente ai costanti mutamenti del mercato, nonché investire in formazione e sviluppo delle competenze - e successivo inserimento lavorativo di risorse qualificate - anche nei contesti normalmente caratterizzati da una bassa disoccupazione, come ad esempio in Repubblica Ceca e Polonia.
Parallelamente, l'Azienda offre la propria collaborazione per avvicinare domanda e offerta di lavoro, in primis la partecipazione attiva di Brembo S.p.A. al progetto We4Youth, promosso dalla Fondazione Sodalitas. Il Gruppo, infatti, è parte attiva nei comitati di indirizzo e gestione dell'offerta formativa di diversi atenei (tra gli altri, il Comitato d'Indirizzo Corso di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell'Università di Bergamo), sostenendo specifici training/apprenticeship programs e ponendo in atto iniziative volte a supportare i giovani ad approcciarsi attivamente al mondo del lavoro.
Accademia del freno Politecnico di Milano
Begonnen: Impara il tedesco con Brembo, Politecnico di Milano
Master in Ingegneria della Moto da Corsa, Professional Datagest
Brembo Co-op Program – Kattering University, Michigan, USA – per sviluppare le competenze ingegneristiche di giovani studenti
Per fornire ai giovani un'ulteriore opportunità, supportarli ad approcciarsi nel migliore dei modi al mondo del lavoro e creare un ponte con il mondo dell'istruzione, ogni due anni Brembo lancia e gestisce il programma "LIFT Leaders' International Fast Track". Tale percorso, di respiro interfunzionale e coordinato dalla Capogruppo, dura più di due anni e rappresenta l'opportunità per brillanti neolaureati di prendere parte ad una job rotation su tre posizioni appartenenti a differenti aree aziendali (stabilimenti produttivi, piattaforme, aree tecniche e testing), di cui almeno una in una Società non italiana. Inoltre, durante tutto il percorso i giovani sono affiancati da un mentore individuato tra i manager di linea, da un tutor scelto nella GCF Risorse Umane e Organizzazione e da uno sponsor appartenente alla C-Suite (la prima linea organizzativa del Gruppo).
A quest'iniziativa di livello Corporate, se ne aggiungono altre svolte a livello locale tra cui i programmi per gli "Emerging Leaders" in Polonia, Repubblica Ceca e USA, i quali si innestano nel quadro generale dei processi e degli strumenti di Talent Management del Gruppo.
A chi intraprende la propria carriera professionale nel Gruppo, come parte integrante della propria Employee Value Proposition, Brembo offre un ambiente stimolante e positivo in cui crescere e sentirsi protagonista. Lo confermano – al netto di altre iniziative di ascolto – i risultati delle Survey di Gruppo sull'Engagement che vengono effettuate periodicamente fra tutto il personale Brembo nel mondo per raccogliere in forma anonima opinioni e valutazioni sul clima aziendale, sul livello di motivazione e sull'engagement collegato alla propria esperienza professionale in Brembo.
Ad esempio, l'ultima analisi condotta nel 2017, rendicontata a inizio 2018, ha registrato una partecipazione superiore al 74% dell'organico coinvolto ed ha evidenziato una notevole propensione delle persone in Brembo a sentirsi coinvolte dagli obiettivi e dal progetto aziendale del Gruppo, consolidando un trend di crescita del tasso di risposta per la quarta edizione consecutiva, dove l'Engagement Index medio a livello di Gruppo si posiziona oltre al 77%, registrando un incremento rispetto ai risultati dell'edizione precedente.
Nel 2020 non è stato possibile svolgere la nuova edizione dell'Engagement Survey, a causa dell'anno particolare caratterizzato dall'emergenza pandemica dovuta al Covid-19. La Survey è stata quindi rimandata al prossimo anno.
Brembo ha avviato un importante processo di digitalizzazione dei processi relativi alla gestione delle risorse umane attraverso l'implementazione di un nuovo Human Capital Management System. Il progetto ha l'obiettivo di aggiornare e integrare le attività attualmente svolte in questo ambito in un database digitale, disponibile per tutto il Gruppo Brembo a livello globale.
La digitalizzazione e la standardizzazione porteranno molteplici benefici all'interno del Gruppo, compresi i dipendenti, tra cui:
La nuova iniziativa, che si inserisce all'interno della più ampia strategia aziendale volta a rendere Brembo una "Digital Company" a tutti gli effetti, è iniziata nel corso del 2020 e continuerà con l'implementazione di attività e linee guida che accompagneranno le Persone Brembo nel percorso di cambiamento.
A ottobre 2020 Brembo China ha sperimentato il nuovo progetto "Brembo China Campus Recruitment" al fine di ricercare talenti e profili di alto livello online, soprattutto tecnici e ingegneri da inserire nel Centro R&D e nelle GBU Dischi e Sistemi in Cina. L'evento si è svolto attraverso due conferenze online, in cui alcuni manager aziendali, dopo aver fornito una presentazione video del campus, hanno illustrato ai giovani laureati il mondo Brembo, il settore automotive e le sempre nuove necessità di innovazione legate ai sistemi frenanti. Durante gli incontri si è parlato anche delle carriere in Brembo, delle posizioni ricercate e del percorso professionale offerto dall'Azienda, nonché delle condizioni di vita a Nanchino, sede centrale di Brembo China.
Oltre 48mila persone hanno guardato il video, più di 500 laureati hanno partecipato alle due conferenze online e 1.900 talenti hanno infine inviato un curriculum a Brembo China.
Tre i canali utilizzati per promuovere il brand Brembo nel grande mercato cinese:
Si segnala inoltre, che la Funzione HR di Gruppo supporta la Cina nel processo di recruiting, mettendola in contatto con le seguenti università italiane: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Bologna.
Brembo crede molto nell'importanza della comunicazione interna: informare i collaboratori di quanto accade nel Gruppo a tutti i livelli (sia di business sia geografico), condividere gli indirizzi aziendali, celebrare i successi e raccontare le storie delle persone che lavorano in Brembo significa coinvolgerli e creare senso di appartenenza all'Azienda e al Marchio.
Brembo raggiunge questo obiettivo principalmente attraverso due strumenti: il portale intranet Red Portal, fruibile da tutti i collaboratori che hanno in dotazione un computer e l'House Organ MyBrembo, accessibile anche a chi lavora in produzione negli stabilimenti.
La Intranet Brembo è caratterizzata da contenuti editoriali prodotti in sette lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, brasiliano e cinese), pubblicati con cadenza periodica e relativi alle principali attività aziendali.
I principali indicatori dell'efficacia ed efficienza di Red Portal sono da una parte il numero di news pubblicate, dall'altra il numero di utenti che accede mensilmente a questi contenuti. Nel corso del 2020 entrambi gli indicatori registrano una leggera flessione, attribuibile principalmente alla pandemia di Covid-19 e ai cambiamenti dell'operatività quotidiana conseguenti all'emergenza sanitaria.
L'House Organ MyBrembo consiste invece, in una pubblicazione trimestrale di 12-16 pagine, realizzato in 8 lingue (italiano, inglese, polacco, spagnolo, ceco, brasiliano, cinese e hindi) e distribuito in tutti gli stabilimenti Brembo nel mondo. A partire dal 2020 il giornale è reso disponibile in tutte le lingue anche sul portale intranet Red Portal.
Gli argomenti trattati sono di diversa natura, da quelli istituzionali (eventi, riconoscimenti) e di business (prodotti, applicazioni, fiere), a quelli di motorsport (prodotti, vittorie) e notizie sugli stabilimenti (crescita, tecnologia) fino a comprendere temi relativi all'ambiente, alle persone nelle diverse sedi del mondo e informazioni sulle attività di Corporate Social Responsibility.
I principali indicatori relativi a questo mezzo di comunicazione interna sono il numero di notizie pubblicate, che ne indica il grado di aderenza alla realtà aziendale e alle sue attività, e il numero di copie stampate e distribuite in tutti gli stabilimenti del mondo, che ne misura il grado di diffusione tra i collaboratori. Nel corso del 2020, come conseguenza delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, entrambi gli indicatori risultano in calo.
| oltre 90 | notizie pubblicate sul Red Portal nel 2020 |
|---|---|
| oltre 2.050 | utenti mensili hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale sul Red Portal |
| oltre 60 | notizie pubblicate sull'House Organ MyBrembo |
| oltre 13.200 | copie dell'House Organ MyBrembo distribuite worldwide |
| Intranet Red Portal | 2018 | 2019 | 2020 |
|---|---|---|---|
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 129 | 127 | 92 |
| N. medio di utenti che hanno avuto accesso ad almeno un contenuto editoriale | 2.116 | 2.184 | 2.051 |
| House Organ Brembo | |||
| N. di notizie pubblicate durante l'anno | 89 | 96 | 64 |
| N. di copie distribuite worldwide | 21.972 | 20.876 | 13.240 |
La diversità è un punto di forza per un'azienda globale come Brembo, che opera e si confronta costantemente con realtà molto differenti tra loro sotto il profilo economico e culturale. Brembo si impegna ogni giorno a promuovere un ambiente inclusivo che garantisca il senso di appartenenza delle persone e le stimoli a sentirsi protagonisti del successo del Gruppo, favorendo una cultura della diversità fin dal momento dell'assunzione nel rispetto dei punti di vista, delle voci, delle individualità e delle specificità di ciascuno.
La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità ha portato Brembo a creare una squadra fortemente multiculturale nella quale su 100 persone del Gruppo, 29,02 lavorano in Italia, 19,24 in Polonia, 13,98 in Cina, 10,89 in Messico, 9,16 in Repubblica Ceca, 7,44 in India e 6,11 negli Stati Uniti, mentre le restanti 4,16 si distribuiscono fra Brasile, Regno Unito, Spagna, Giappone e altri Paesi.
America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e fino al 2018 Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
Per quanto riguarda le differenze tra generi, risulta predominante il peso percentuale degli uomini sul totale dell'organico. La presenza maschile si attesta infatti all'84% contro una componente femminile che si attesta al 16%, anche in funzione di alcune tra le caratteristiche intrinseche del mercato del lavoro Automotive. La componente femminile stessa risulta in ogni caso in linea rispetto all'anno passato ed è più consistente fra gli impiegati, rappresentando il 26% della forza lavoro in questa categoria. Brembo favorisce anche l'integrazione delle diverse fasce di età, dando voce ai giovani e valorizzando le competenze dei senior. In particolar modo la distribuzione delle persone per fasce di età vede il 24% fino ai 30 anni compresi, il 32% fra 31 e 40 anni, il 29% fra 41 e 50 anni e il 15% nella fascia dai 51 in su. L'attenzione di Brembo verso la diversità e l'inclusione si concretizza anche nell'inserimento all'interno dell'Azienda di risorse diversamente abili, conformemente alle regole e alle prassi previste dalle leggi applicabili. In particolare, al 31 dicembre 2020 erano presenti in Azienda 121 dipendenti diversamente abili.
Brembo considera la diversità una priorità nel suo approccio di gestione delle persone che si traduce nell'applicazione e nel rispetto di codici e politiche interne, nonché nella promozione di specifici percorsi formativi che si inseriscono nel quadro più ampio dell'offerta formativa di Gruppo dedicato al management e ai dipendenti. Il Gruppo si impegna a fornire un contributo concreto in tale ambito sensibilizzando le persone attraverso un'offerta formativa mirata a potenziare il livello di consapevolezza e comprensione sulle tematiche della diversity. In particolare, il Gruppo supporta e affianca infatti le persone con diverse tipologie di interventi, sia ad hoc, sia nel quadro più ampio dei percorsi di leadership, con un'attenzione particolare ai ruoli dei capi intermedi, senza dimenticare quello dei contributori individuali, cioè di ogni dipendente che, anche senza essere responsabile di un team, può e deve contribuire al mantenimento di ambienti di lavoro che favoriscano la valorizzazione delle diversità. Nello specifico, è stato dato particolare risalto alla diversità in termini di genere, di background culturale, di appartenenza generazionale e infine di caratteristiche individuali. A questo proposito, nel 2020 è continuata l'erogazione dei due pacchetti formativi di riferimento per Brembo Academy sia per capi, sia per professional.
A questo si aggiungono infine alcuni eventi di socializzazione tesi a diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità, come ad esempio le attività normalmente organizzate in Brasile, India e Stati Uniti in occasione della Giornata delle Donne.
| 2018 | 2019* 2020 |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| ≤ 30 anni | 2.274 | 361 | 2.635 | 2.400 | 357 | 2.757 | 2.377 | 329 | 2.706 |
| 31 – 40 anni | 2.874 | 584 | 3.458 | 2.828 | 627 | 3.455 | 2.881 | 622 | 3.503 |
| 41 – 50 anni | 2.381 | 605 | 2.986 | 2.489 | 610 | 3.099 | 2.571 | 638 | 3.209 |
| ≥ 51 anni | 1.365 | 190 | 1.555 | 1.358 | 199 | 1.557 | 1.411 | 210 | 1.621 |
| Totale | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 |
* Si segnala che a partire dal 2019 la suddivisione dei dipendenti per età è rappresentata secondo le seguenti categorie: ≤30; 31-40; 41-50; ≥51
| 2018 | 2019 2020 |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Manager | 467 | 65 | 532 | 478 | 77 | 555 | 473 | 76 | 549 |
| Impiegati | 2.036 | 685 | 2.721 | 2.017 | 688 | 2.705 | 2.004 | 698 | 2.702 |
| Operai | 6.391 | 990 | 7.381 | 6.580 | 1.028 | 7.608 | 6.763 | 1.025 | 7.788 |
| Totale | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 |
Anche nel 2020, Brembo ha partecipato al tavolo progettuale 'STEM in Pink' di Confindustria Bergamo, per la promozione di workshop incentrati sul tema delle donne in azienda e dell'orientamento di giovani studentesse verso corsi di laurea tecnico-scientifici. La proposta nasce dalla volontà di alcune grandi imprese del territorio di rafforzare il recruiting di profili femminili e di sfatare preconcetti a favore della parità di genere. Esso si inserisce nel più ampio Piano di orientamento 2019-2020 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Si tratta di un progetto che conferma e rafforza l'impegno del Gruppo a valorizzare lo sviluppo del talento femminile e una cultura d'impresa sempre più inclusiva.
dei Manager è nato nel Paese in cui oggi lavora per Brembo 91%
Ulteriore segno dell'impegno di Brembo a sviluppare un'organizzazione il più possibile multiculturale, vicina alle sensibilità locali e radicata nel territorio, a partire dal team manageriale, è la netta prevalenza di responsabili locali in tutte le Società del Gruppo: dei 549 manager Brembo che operano nei vari Paesi, il 91% è nato nello stesso Paese in cui lavora.
Per quanto concerne la tutela delle diversità e il rispetto delle persone e dei diritti umani dei lavoratori, Brembo ha formalizzato, in aggiunta a quanto espresso nel Codice Etico del Gruppo, il Code of Basic Working Conditions e la Policy on non discrimination and diversity (documenti disponibili all'indirizzo web www.brembo.com/it/company/corporate-governance/ codici-di-condotta-e-policies). Entrambi i documenti esprimono e rappresentano le convinzioni universali del Gruppo e le basi del rapporto tra datore di lavoro e dipendente. In particolare, vengono confermate e statuite regole di comportamento, da un lato in materia di lavoro minorile, lavoro forzato, tratta degli esseri umani, molestie, discriminazione e corruzione, dall'altro in materia di libertà di associazione e contrattazione collettiva, diritto al lavoro, salute e sicurezza, orario di lavoro, retribuzione, ambiente, sostenibilità, impegno sociale e relazioni con le popolazioni locali.
Al fine di monitorare l'attuazione e il rispetto del Code of Basic Working Conditions e della Policy on non discrimination and diversity, oltre alla tutela della GCF Risorse Umane e Organizzazione e relativi presidi gestionali presenti nelle unità organizzative nel resto del mondo e al canale istituzionale di Whistleblowing che fa capo all'Organismo di Vigilanza, è stato istituito un apposito canale per raccogliere eventuali segnalazioni di comportamenti non coerenti con le politiche aziendali, fra cui l'indirizzo di posta elettronica working\[email protected], accessibile sia dall'interno sia dall'esterno dell'Azienda. Un ulteriore canale di segnalazione, approfondimento e/o gestione di queste problematiche è la consueta risalita gerarchica all'interno dell'Azienda, anche nel quadro delle riunioni previste nel contesto del Sistema Riunioni Aziendali Brembo.
A tale riguardo, nel corso del 2020 sono stati portati all'attenzione di Brembo due episodi ritenuti dal segnalante come possibile discriminazione sul luogo di lavoro, da subito oggetto di approfondimenti e gestione interni, in via di conclusione.
Infine, il Gruppo ha definito strumenti di tutela delle diversità più mirati che si inseriscono nel quadro delle iniziative locali di supporto ai dipendenti, gli Employee Assistance Programs (EAP). In Italia, ad esempio, Brembo ha istituito da anni uno "Sportello di Ascolto" che offre ai dipendenti la possibilità di incontrare e ricevere supporto da un professionista esterno all'Azienda, a fronte di particolari situazioni di disagio individuale e temporaneo. Inoltre, il Gruppo ha istituito degli EAP strutturati a disposizione dei dipendenti in partnership con operatori e/o vendor locali in USA e UK.
Oltre a ciò, Brembo è un Gruppo promotore di attente politiche volte alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e inclusivo e alla definizione di strumenti organizzativi in grado di migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavorativa delle persone, ancora una volta facendo dialogare in maniera proficua l'interno dell'Azienda con ciò che la circonda all'esterno. Si inseriscono qui una grande varietà di progetti riconducibili all'ambito degli EAP, ma con un focus speciale su tematiche di conciliazione vita lavoro e welfare: il programma brasiliano "Bem Nascer" (salute e benessere per dipendenti e familiari delle dipendenti in gravidanza), l'articolato programma nordamericano denominato "Brembo Strong", ma anche le iniziative polacche di sostegno finanziario alla partecipazione di figli dei dipendenti a summer camp.
In questo ambito, il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti la possibilità di aderire a formule di lavoro part-time che sono state adottate, nel corso del 2020, da 263 dipendenti, di cui l'83% donne.
| 2018 2019 2020 |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| 49 | 211 | 260 | 52 | 219 | 271 | 46 | 217 | 263 |
Per quanto riguarda le famiglie, Brembo organizza nel corso dell'anno alcuni eventi di socializzazione dedicati ai lavoratori, durante i quali, insieme ai propri familiari, questi sono invitati a partecipare a visite e animazioni ludiche nelle sedi di lavoro. Tali eventi sono organizzati in numerosi Paesi, tra i quali: Brasile, India, Polonia, Repubblica Ceca e UK. Inoltre, in Italia Brembo mette a disposizione dei dipendenti con figli in età scolare il programma "Brembo Kids", sospeso però a causa del Covid-19. Nell'ambito di questo progetto, il Gruppo allestisce presso la sede di Stezzano (Italia) un centro ricreativo, attivo durante il periodo di chiusura delle scuole, che offre strutture e servizi idonei ad accogliere bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni e coinvolgerli in attività ludiche ed educative strutturate in percorsi di sperimentazione di diverse forme d'arte, con l'obiettivo di stimolare la loro creatività e insegnare loro a condividere con gli altri le proprie idee.
È importante sottolineare che il fattore esterno rappresentato dalla pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto notevole sul progetto di Smart Working "Bsmart" introdotto nel 2019 in Brembo S.p.A. con l'obiettivo di consentire ai dipendenti una dose maggiore di flessibilità e autonomia nella scelta di spazi, orari e strumenti da utilizzare nelle attività lavorative, a fronte di un maggior focus su risultati e responsabilità. Infatti, il progetto avviato in forma sperimentale su un campione di 150 persone di diverse unità organizzative e sedi aziendali, ha avuto nel corso del 2020 una forte spinta di accelerazione fino ad arrivare a rappresentare la principale modalità di lavoro per tutta la popolazione aziendale. Sempre nel corso dell'anno, si sottolinea che il sistema di welfare aziendale, inaugurato nel 2019, è stato messo a pieno regime. Il nuovo sistema, attraverso una piattaforma internet dedicata, offre ai dipendenti di Brembo la possibilità di usufruire di servizi di varia tipologia (come istruzione, trasporto, previdenza), potendo far confluire parte del proprio premio di produzione nel proprio portafoglio welfare, godendo quindi per tali importi di un trattamento fiscale e contributivo agevolato.
Anche in relazione alla salute, le iniziative promosse sono state molte: dalla prosecuzione in Italia dell'accreditamento WHP (Workplace Health Promotion) e di tutte le iniziative ad esso correlate, tra le quali lo Sportello di educazione alimentare e lo Sportello di Ascolto, che ha focalizzato una linea di servizio sulle problematiche legate al Covid-19 durante il periodo della pandemia. Da segnalare anche le iniziative portate avanti dal brand del Gruppo AP Racing, che ha introdotto nel 2020 la sua prima "clinica aziendale" per permettere ai dipendenti di sottoporsi al vaccino antinfluenzale gratuitamente. Oltre che all'importante sforzo per promuovere la salute mentale attraverso l'aumento del numero dei Pronto Soccorritori di Salute Mentale sul campo, la Società promuove una costante collaborazione con associazioni benefiche del settore automobilistico, che offrono supporto telefonico 24/7 e incontri con consulenti esperti. A queste si aggiungono iniziative di educazione e formazione normalmente condotte in India sulla sicurezza domestica (ben oltre il perimetro aziendale, dunque) e sulla trasmissione di HIV, mentre in Messico, Polonia e USA sui danni del tabacco, così come sulla prevenzione del cancro al seno in Brasile e di nuovo in Messico.
Infine, da segnalare i progetti e le iniziative per migliorare il dialogo tra l'Azienda, attraverso la popolazione dei dipendenti, e le comunità locali sul tema dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree verdi, come la Brembo Green Army in India e le attività di pulizia delle aree pubbliche periodicamente organizzate in Repubblica Ceca.
Poter contare su persone formate e competenti, per Brembo significa avere la misura del valore che ogni dipendente porta col suo contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo, il Gruppo si impegna a garantire lo sviluppo di talenti nelle diverse aree geografiche e famiglie professionali, la crescita delle potenzialità e la valorizzazione delle competenze dei propri dipendenti attraverso la formazione e una continua crescita professionale, sempre nel rispetto dei valori e della strategia aziendale. Inoltre, per Brembo è essenziale promuovere la capacità di sperimentare e innovare così come lo sviluppo di una forte tensione verso il futuro, affinché le proprie persone siano in grado di anticipare le evoluzioni del mercato, promuovere l'innovazione continua dei prodotti e dei servizi ed offrire ai clienti soluzioni di elevata qualità.
Il Gruppo, pertanto, al fine di garantire una risposta adeguata alle esigenze formative di tutta la popolazione aziendale, ha definito un'offerta di formazione ben strutturata rivolta alle diverse famiglie professionali con l'obiettivo di coinvolgere tutti i livelli in modo inclusivo, tenendo allo stesso tempo in considerazione le
loro specificità. Infine, per completare l'offerta di formazione e sviluppo formativo vengono messi a disposizione dei dipendenti alcuni specifici strumenti (percorsi di coaching individuale o di Gruppo), nonché programmi personali di supporto. Nel 2020 ciascun collaboratore ha ricevuto in media 14 ore di formazione; per gli impiegati questo indicatore raggiunge le 15 ore di media all'anno, per i manager si attesta a 16 ore e per gli operai a 13 ore. Nel corso dell'anno, si è registrato il 18% della partecipazione a corsi in materia di diritti umani e sulle relative procedure (Codice Etico incluso) per un totale di oltre 2.890 ore. erogate nel 2020. Nel 2019: oltre 250.000 Oltre l'89% delle ore l'89% Più di 150.000
erogate nel 2020. Nel 2019: oltre 250.000 Oltre l'89% delle ore di formazione è erogato in aula nel 2020 l'89% Più di 150.000
Nel 2020, a causa dell'emergenza pandemica mondiale, si è determinato un rallentamento, se non addirittura un arresto nei mesi più critici, delle occasioni di formazione in aula. Nonostante questo, Brembo non si è fermata e ha lavorato per rendere sempre più fruibile la formazione online, investendo anche su attività di Knowledge Management e Train the Trainer per la valorizzazione delle docenze online.
di prodotto/processo Formazione gestione e miglioramento della qualità di prodotto/processo Formazione Salute e Sicurezza Formazione professionale Formazione gestione ambientale Formazione manageriale Codice Etico e conformità al D.Lgs. 231/01 Formazione linguistica Altro
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Manager | 30 | 28 | 16 |
| Impiegati | 37 | 38 | 15 |
| Operai | 17 | 18 | 13 |
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Uomini | 23 | 24 | 15 |
| Donne | 20 | 21 | 10 |
| 2018 | 2019 | 2020 |
|---|---|---|
| 23 | 23 | 14 |
A presidio e gestione delle attività di formazione, Brembo ha definito una specifica procedura di Gruppo (pilastro del Sistema Qualità, insieme alla Procedura sulla Gestione dell'Organizzazione) che definisce le metodologie e organizza le varie fasi del processo, a partire dalla rilevazione annuale dei fabbisogni formativi della popolazione aziendale.
In particolar modo, Brembo definisce il piano formativo annuale sulla base di un censimento degli ambiti e degli argomenti specifici per i quali le singole unità organizzative ritengono necessario promuovere un approfondimento e miglioramento, tenendo anche in considerazione quanto espresso all'interno del Brembo Managerial Competencies Model e delle Technical Competencies Libraries, dove - come nel caso delle funzioni Industrial Operations e ICT - sono mappate e formalizzate le competenze tecniche richieste all'interno di specifiche famiglie professionali a livello globale, anche nel contesto degli altri progetti e processi aziendali relativi alla Digital Transformation. In un'ottica di autosviluppo, le risorse Brembo possono accedere ai corsi di formazione anche in auto-iscrizione autorizzata dal proprio responsabile.
Inoltre, Brembo garantisce ai propri dipendenti la possibilità di partecipare a percorsi specifici di Coaching, Mentoring e Tutoring, come quello dell'"Internal Buddy" in Polonia, al fine di personalizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. Grazie a questi programmi, il Gruppo mira a valorizzare e responsabilizzare le proprie persone, coinvolgendole proattivamente nella definizione del proprio percorso di apprendimento e crescita, sin dal primo giorno del loro lavoro in Azienda.
Nel corso del 2020, Brembo si è avviata a una nuova sfida: diventare Solution provider per l'industria automobilistica per essere un partner di riferimento nello sviluppo della nuova mobilità del futuro e per affrontare le nuove sfide dell'elettrificazione, della guida autonoma e della digitalizzazione.
Coerentemente con quanto fatto con la stampa e i clienti e con quanto pianificato con i fornitori nel 2021, dal mese di ottobre 2020, il management e le persone di tutte le Società del Gruppo sono state coinvolte nella campagna di informazione e comunicazione sul nuovo purpose aziendale, ossia come la nuova visione e missione trovino applicazione concreta nel lavoro quotidiano. Le diverse iniziative di cascading organizzate in sinergia dalle funzioni HR e Comunicazione, hanno raccontato, da un lato perché sia importante definire e diffondere il purpose stesso, dall'altro hanno illustrato gli elementi ad esso correlati, in primo luogo obiettivi, sfide e valori.
Questa nuova campagna ha ispirato con stimoli evocativi la visione e la strategia verso cui la nuova Brembo deve procedere, senza dimenticarne l'applicazione più concreta, condividendo anche alcune azioni da adottare nella vita lavorativa di tutti i giorni, perché questo nuovo punto di partenza sia una guida d'ispirazione e comportamentale nel realizzare nuovi progetti riconducibili ai tre pilastri essenziali del purpose stesso: Digital, Global e Cool Brand.
Infine, anche nel corso dell'ultimo anno è continuato lo sviluppo dell'offerta di Formazione e Sviluppo del Gruppo – online sul portale aziendale - sia in ambito manageriale, sia in ambito tecnico-specialistico, per renderlo sempre più semplice, fruibile e di più immediata consultazione. Nel 2020 il "catalogo" si è arricchito ulteriormente proponendo, tra le altre, l'offerta formativa in ambito Digital (con particolare attenzione alla "Culture of Data") e rafforzando quella da remoto o in e-learning. Inserito nel quadro più ampio dello sviluppo delle persone e del rafforzamento delle competenze funzionali al sistema di Talent Management e di Succession Planning in essere nel Gruppo da anni, esso è incentrato su alcune fasi annuali che, a partire dalla consuntivazione delle Performance Review nei differenti Paesi del mondo, conduce ogni geografia, area di business e funzione a creare il proprio Talent Portfolio, successivamente consolidato a livello centrale in occasione dei Comitati di Sviluppo in presenza del Top Management. Attualmente il catalogo offre più di 130 titoli di argomenti diversi (oltre a quelli in ambito Sicurezza Ambiente), consentendo all'utente di cercare il corso desiderato in maniera interattiva grazie all'uso di tag e parole chiave.
Per valorizzare il prezioso know-how che si sviluppa all'interno delle diverse funzioni e dei team di lavoro nelle varie realtà Brembo nel mondo, è stata istituita la Brembo Academy di Brembo S.p.A.: una vera e propria scuola di formazione aziendale, con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, che si avvale anche delle conoscenze di docenti interni all'Azienda, perseguendo l'obiettivo di consentire una condivisione strutturata del sapere Brembo all'interno del Gruppo.
Proprio per rafforzare la capacità degli esperti Brembo di trasferire le proprie conoscenze, esperienze e best practice è stato rinnovato e rilanciato il percorso di training dei formatori della stessa Brembo Academy. Numerosi i contenuti dei corsi promossi dall'Academy: da quelli dedicati al mondo della ricerca sul prodotto di taglio più tecnico-ingegneristico, organizzati dagli esperti dell'R&D Academy, a quelli dedicati alle competenze proprie del processo produttivo raccolti nella Manufacturing Academy. ai corsi incentrati sull'efficiente organizzazione dei processi d'ufficio, con le edizioni del "Brembo Lean Office".
Inoltre, è stata estesa a livello globale la copertura del programma Brembo Production System Laboratory (o BPS Lab), sviluppato presso il sito di Curno (Italia). A gran parte del personale del Gruppo è stata data la possibilità di accedere ai corsi formativi all'interno di aule didattiche dislocate in vari Paesi e create appositamente, per consentire sperimentazioni pratiche in cui simulare processi produttivi, con l'obiettivo di affinare le competenze tecniche dei singoli secondo i criteri del Brembo Production System. All'interno dell'offerta formativa, inoltre, è possibile trovare programmi didattici inerenti al Brembo Production Development System, in merito sia al processo di sviluppo delle fasi, responsabilità e interazioni che avvengono durante un progetto e sia al processo FMEA per la prevenzione e l'eliminazione di ogni possibile guasto in fase di sviluppo del prodotto. Non solo, anche il programma Design-to-cost, pensato per accrescere competenze e strumenti a supporto del processo di progettazione, al fine di sviluppare nuovi prodotti e mantenere allo stesso tempo una profonda sensibilità al target di costo. Guardando al futuro, infine, i percorsi formativi includono anche corsi dedicati alla tecnologia Additive Manufacturing per far conoscere ai propri dipendenti l'innovativo processo industriale che crea prodotti fisici progettati digitalmente con software e fabbricati da macchine per la stampa 3D.
Nel corso del 2020, nell'ambito dell'Ecosistema Digitale, è stata promossa infine la formazione di veri e propri "Domain Experts" con uno specifico percorso di Knowledge Management.
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La valutazione delle performance rappresenta per Brembo un momento importante e uno strumento essenziale al fine di garantire il miglioramento continuo delle proprie persone e trattenere i talenti e le competenze in azienda. Per questo motivo, il Gruppo ha definito piani di valutazione delle performance individuali e di crescita professionale strutturati volti ad assicurare ai dipendenti da un lato sviluppi di carriera ben definiti e dall'altro la sicurezza di poter costruire il proprio percorso professionale all'interno del Gruppo.
In questo ambito, il Gruppo ha attivato specifici processi a livello mondo, volti a regolare i flussi di gestione e valutazione delle performance, nonché la definizione di specifici strumenti gestionali. Tali processi sono rappresentativi del Modello HR di Gestione delle Risorse Umane di Brembo, che si articola nelle dimensioni di performance, competenze, potenziale e motivazione.
In particolare, sono tre le fasi attraverso cui si struttura il Sistema di crescita professionale e si misura il contributo di ciascuno al successo aziendale: la costante condivisione delle aspettative aziendali nei confronti dei collaboratori, la definizione delle performance attese e la puntuale valutazione dei risultati conseguiti durante l'anno.
Nel quadro generale del Sistema Incentivante Annuale si possono includere negli schemi individuali un'ampia varietà di obiettivi quali-quantitativi, come ad esempio l'implementazione di specifici progetti, il rispetto dei budget spese di competenza, i risultati dell'Engagement Index di una determinate area o specifici KPI legati all'efficacia degli interventi formativi. Per quanto concerne la popolazione impiegatizia, Brembo ricorre annualmente ad un processo di valutazione incentrato sulla Brembo Yearly Review, ovvero un momento di confronto fra responsabili e collaboratori in cui si analizzano i risultati raggiunti nel corso dell'anno, si definiscono gli obiettivi futuri da perseguire, si predispongono i piani di miglioramento e si stabiliscono i futuri percorsi di crescita.
La valutazione delle performance per i dipendenti impiegati lungo le linee di produzione ricade invece all'interno del Brembo Production System e si fonda sull'analisi di polivalenza e policompetenza delle singole persone rispetto a specifiche metriche e matrici.
Nel corso dell'anno, il 75% delle Persone Brembo (76% per gli uomini e 70% per le donne) sono state inserite in un processo periodico e strutturato di valutazione delle proprie performance, con un tasso del 76% per gli operai, del'65% per i manager, raggiungendo un tasso del 71% per gli impiegati.
| Uomini | Quota sul totale uomini |
Donne | Quota sul totale donne |
Totale | Quota sul totale |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Manager | 320 | 67% | 40 | 52% | 360 | 65% |
| Impiegati | 1.518 | 75% | 412 | 60% | 1.930 | 71% |
| Operai | 5.014 | 76% | 798 | 78% | 5.812 | 76% |
| Totale | 6.852 | 76% | 1.250 | 70% | 8.102 | 75% |
* I dati si riferiscono al processo 2019 di valutazione delle performance concluso ad aprile 2020 e fanno riferimento ai dati del personale in forza al 31/12/2019.
Inoltre, per favorire ulteriormente la crescita personale e professionale delle proprie persone, Brembo ha promosso il ricorso a strumenti di mobilità interna al fine di agevolare i dipendenti ad accedere a nuove opportunità lavorative all'interno del Gruppo. Un mezzo molto diffuso è quello rappresentato dall'Internal Job Posting che, ove presente, pubblicizza a livello globale le posizioni al momento scoperte e raccoglie le relative candidature. A questo si aggiungono altri strumenti tra cui la Job Rotation, che permette alle persone di manifestare la propria disponibilità a cambiare mansione/ruolo anche a prescindere dalle opportunità attive in quello specifico momento.
Come leader mondiale degli impianti frenanti per veicoli, da sempre Brembo ritiene che la garanzia della sicurezza non possa prescindere dal suo impegno a produrre sistemi frenanti sempre più all'avanguardia. Pertanto, nel Gruppo, il tema in oggetto non si esaurisce con assicurare l'affidabilità dei propri prodotti, ma viene sviluppato con pari dedizione anche attraverso la promozione della salute e sicurezza all'interno di tutti i suoi siti produttivi. L'impegno del Gruppo si traduce in una gestione organizzata di tali aspetti, che mira da un lato a rispondere positivamente e concretamente alle esigenze di tutte le parti interessate, dall'altro a rendere sicuro l'accesso a tutti gli individui presso le sue sedi e stabilimenti.
Brembo ha adottato un approccio sempre più strutturato per garantire i più elevati standard di salute e sicurezza per le proprie persone, in particolar modo sul luogo di lavoro, anche in considerazione delle sfide e delle peculiarità derivanti dalla diversificazione geografica dell'Azienda. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo conduce le sue attività connesse agli stabilimenti produttivi nel rispetto dei requisiti legislativi locali, promuovendo il confronto costante con i suoi collaboratori e assicurandosi che l'accesso a tutte le strutture aziendali, nonché i processi affidati all'esterno, avvengano in completa sicurezza.
La gestione efficace di questi temi si concretizza in una specifica Politica di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, all'interno della quale vengono delineate le linee guida alle quali Brembo fa riferimento. Il documento, firmato dal Presidente, è distribuito a tutti i collaboratori interni ed esterni del Gruppo ed è disponibile sul portale intranet aziendale, al fine di fornire a tutti gli interessati – anche clienti e fornitori – precise indicazioni circa i comportamenti ottimali da adottare, privilegiando in tal modo azioni preventive e prefiggendosi come obiettivo il miglioramento continuo.
La Politica Salute e Sicurezza è stata aggiornata a febbraio 2020
in occasione dell'emissione del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro, che recepisce la nuova norma ISO 45001, introdotta in sostituzione alla precedente OHSAS 18001. La Politica contiene i principi espressi dalla nuova norma ISO 45001, che trovano espressione nel Manuale del Sistema di gestione di tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori, nelle Linee Guida e nel Safety Document System (BSDS)23. L'applicazione dei principi enunciati dal Manuale e/o delle Linee Guida è responsabilità del General Manager di sito che li esplicita in Procedure locali e che ne individua eventuali difformità rispetto alla legislazione vigente implementando eventuali modifiche. Vige il principio di prevalenza: qualora le normative locali fossero meno stringenti del Manuale e/o delle Linee Guida, questi ultimi documenti prevalgono. Viceversa, nel caso in cui le normative locali fossero più stringenti, queste superano il Manuale e/o le Linee Guida.
Ogni stabilimento applica un suo Sistema di Gestione che si rifà al Sistema di Gestione di Gruppo. Questo modello di organizzazione garantisce al contempo un controllo degli aspetti di salute e sicurezza nel rispetto delle procedure e istruzioni locali e un mantenimento degli elevati standard etici di Gruppo.
A garanzia della piena ed efficace attuazione di quanto previsto all'interno della Politica, il Gruppo si sottopone volontariamente a processi periodici di controllo da parte di enti terzi indipendenti, volti a verificare che nei vari plant produttivi sia efficacemente implementato tale Sistema di Gestione. Inoltre, a livello locale, tutte le sedi produttive sono sottoposte ad un audit legislativo annuale condotto da un ente terzo al fine di verificare e assicurare la conformità alle norme vigenti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.
La verifica dei risultati degli audit e delle performance annuali, la pianificazione delle attività e la definizione degli obiettivi di medio e lungo periodo in tale ambito è affidata al Comitato Industrial, Salute e Sicurezza, Ambiente ed Energia, a cui partecipano, tra gli altri, l'Amministratore Delegato, il Chief Industrial Operations
23 Brembo Safety Document System (BSDS): è il documento che correla la struttura del Manuale del Sistema di Gestione e delle Linee Guida alla norma ISO 45001. Tale documento è disponibile sia a livello di Gruppo sia a livello di plant.
Officer e il Chief Human Resources and Organization Officer. In questa sede sono presentati anche i risultati dell'analisi di contesto condotta a livello di Gruppo e le attività di mitigazione dei rischi, individuati come significativi, che possono compromettere la capacità di Brembo di conseguire i risultati attesi, così come stabiliti all'interno del Sistema di Gestione. Le decisioni del Comitato sono comunicate a tutte le parti interessate e, in modo particolare, ai General Manager degli stabilimenti a cui l'ente Salute e Sicurezza si impegna a trasmettere gli obiettivi, target e progetti legati alla riduzione dei rischi individuati. Il General Manager definisce gli obiettivi e pianifica le attività a livello di plant tenendo in considerazione tutte le informazioni ricevute, l'analisi di contesto di Gruppo e le aspettative dei diversi stakeholder di plant. In particolare, si occupa di identificare i pericoli, valutare i rischi e pianificare le azioni per cogliere le opportunità di miglioramento; determinare i requisiti legali (o sottoscritti dall'Organizzazione) applicabili; definire gli obiettivi e le azioni per il loro raggiungimento, in modo da migliorare costantemente il Sistema di Gestione; nonché informare l'ente Salute e Sicurezza di Gruppo rispetto ai progetti e target definiti e raggiunti. Inoltre, a livello di stabilimento, in linea con quanto definito dal Gruppo, si riuniscono i Comitati o gruppi di lavoro per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza in cui sono rappresentati tutti i lavoratori.
L'approccio espresso dal Gruppo all'interno della Politica di Salute e Sicurezza si traduce, a livello di plant, nell'analisi delle possibili fonti di rischio per i propri collaboratori e nel mettere in atto gli interventi più efficaci per prevenire, ridurre e, ove possibile, eliminare tali rischi: dalla gestione appropriata delle sostanze e dei processi alla corretta conduzione, manutenzione e controllo degli impianti. Il processo di identificazione e valutazione del rischio all'interno di ogni plant coinvolge un team inter-funzionale composto dal responsabile Salute e Sicurezza, dal Medico del Lavoro, dai responsabili dei processi e, non ultimi, dai lavoratori attraverso interviste o specifiche richieste di pareri. Ove necessario, vengono coinvolte nel processo figure esterne che supportano i plant nell'effettuazione di indagini strumentali volte, ad esempio alla valutazione del livello di rumore o del rischio chimico. Una volta identificati, tutti i rischi (sia generici sia specifici) sono inseriti in una scala di valutazione che consente di identificare le priorità delle azioni di mitigazione. Ogni misura di prevenzione e protezione della Salute e Sicurezza dei lavoratori ha il preciso obiettivo di ridurre, se non eliminare, il rischio esistente.
L'impegno del Gruppo a presidiare i temi della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro si riflette anche in un approccio sistematico di monitoraggio dell'andamento degli infortuni, near miss, unsafe acts e objective condition24. Ispirandosi ai principi di problem solving, qualora si rilevassero indicatori non in linea con gli obiettivi prefissati o criticità all'interno dei siti Brembo, ogni singolo stabilimento si impegna in piani ed azioni di miglioramento istituendo, se necessario, gruppi di lavoro ad hoc. Una volta verificata l'efficacia delle azioni adottate, queste vengono condivise all'interno del Gruppo per consentire a tutti i plant di realizzare prontamente le medesime soluzioni, ove necessario. Il valore aggiunto di questo processo sta nella continua ricerca del miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori nella raccolta di idee e suggerimenti in ambito di salute e sicurezza sul lavoro.
Annualmente, il Gruppo definisce target quantitativi da raggiungere relativamente all'indice di frequenza infortuni. Per ogni sito, poi, in base all'andamento dell'anno precedente e alle risultanze degli assessment e degli Audit periodici, vengono definiti obiettivi specifici. Nel 2020, Brembo ha registrato, per i dipendenti, un tasso di infortuni dell'1,01 (esclusi gli infortuni in itinere): il valore più basso di sempre; mentre è accaduto un infortunio che ha portato ad una assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni. Le principali tipologie di incidenti sono connesse all'uso dei macchinari, al trasporto dei materiali ed al sollevamento manuale dei prodotti ossia connessi all'ambiente di lavoro e alla relativa operatività ivi svolta.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne | ||
| Infortuni sul luogo di lavoro per genere (%) (dipendenti) |
92% | 8% | 87% | 13% | 82% | 18% |
24 Una condizione oggettiva (objective condition) è una condizione non direttamente causata dall'azione o dall'inazione di uno o più dipendenti in un'area. Essa può portare a incidenti o lesioni se non corretta tempestivamente. Può essere causata da un design difettoso, fabbricazione o costruzione errata o modalità di manutenzione inadeguata e conseguente deterioramento. Le condizioni oggettive si differenziano dagli atti non sicuri perché sono al di fuori del controllo diretto degli operatori nell'area in cui viene osservata la condizione.
Nel 2020 è terminato l'aggiornamento del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro presente secondo i nuovi principi definiti dalla recente norma ISO 45001. Inizialmente applicato a tre siti pilota, il nuovo standard è stato esteso al resto del Gruppo raggiungendo a dicembre 2020 il 100% degli stabilimenti.
La nuova normativa ha l'obiettivo di migliorare e rendere più agevole l'integrazione con gli altri standard internazionali ISO per i sistemi di gestione, introducendo delle importanti novità rispetto al passato. Tra queste, vi sono, per esempio, l'introduzione dell'attività di analisi del contesto con obiettivo di individuare rischi e le opportunità che vanno oltre il perimetro dello stabilimento, per abbracciare anche le potenziali richieste di clienti, fornitori e stakeholder sul territorio, e la richiesta che l'analisi dei rischi sia effettuata in modo partecipativo.
Inoltre, l'aggiornamento del Sistema di Gestione ha permesso di adattarlo in modo più efficace sia alla crescente dimensione organizzativa del Gruppo che ai principi di Legal Compliance che Brembo si è dotata: gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro hanno trovato piena assonanza in tali principi rappresentandone una parte sostanziale. Il Sistema di Salute e Sicurezza è infatti, parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Brembo.
L'introduzione dei nuovi principi ISO 45001 è coerente con la nuova vision aziendale che esprime la volontà di Brembo di essere riconosciuta quale partner di fiducia per tutti i suoi collaboratori. L'intento primario del Gruppo è quello di prevenire l'accadimento di incidenti, o malattie correlate con il lavoro, per i dipendenti e tutte le Parti Interessate, condividendo le responsabilità per l'implementazione, il mantenimento ed il miglioramento continuo del nuovo Sistema di Gestione con l'intera organizzazione aziendale. Si guarda oltre le tematiche di breve periodo, tenendo conto di ciò che i lavoratori e tutti gli stakeholder oggi si aspettano.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni)** (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
1,28 | 0,66 | 1,18 | 1,38 | 0,91 | 1,29 | 0,99 | 1,14 | 1,01 |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)*** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguen ze/ N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,02 | 0,07 | 0,03 | 0,05**** | 0,05**** | 0,06**** | 0,00 | 0,07 | 0,01 |
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai dipendenti avvenuti sul luogo di lavoro. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento. ** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).
*** Per "Gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni. **** I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "infortuni con gravi conseguenze
Brembo pone un'attenzione costante alla salute e alla sicurezza di tutte le persone che, pur non essendo dipendenti, operano ogni giorno presso gli impianti e gli uffici del Gruppo. Nel 2020, l'indice di frequenza degli infortuni si è attestato a 0,82, mentre l'indice di frequenza degli infortuni con gravi conseguenze è pari a 0, confermando il dato del 2019.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni) ** (N° di infortuni sul lavoro / N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,90 | 1,88 | 1,02 | 0,92 | 1,97 | 1,05 | 0,79 | 0,96 | 0,82 |
| Incident Rate (Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze)*** (N° di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/ N° di ore lavorate) x 200.000 |
0,06 | 0 | 0,06 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
* Nel calcolo degli indici infortunistici riportati vengono considerati unicamente gli infortuni relativi ai lavoratori che non sono dipendenti, ma il cui lavoro e/o luogo di lavoro è sotto il controllo dell'organizzazione. Nella sezione "Appendice" sono riportati ulteriori dettagli per rispondere ai requisiti informativi richiesti dal GRI Standards 403 (2018). Si segnala inoltre che, rispetto a quanto riportato all'interno della DNF 2018, la metodologia utilizzata per il calcolo degli indici infortunistici per dipendenti e non dipendenti che operano presso il Gruppo è stata allineata a quanto richiesto dal nuovo standard di riferimento.
** Per il calcolo dell'indice di frequenza sono considerati sia gli infortuni con giorni persi sia gli eventi accidentali che non hanno comportato giorni persi al di là del giorno di accadimento dell'evento stesso (ad es. trattamenti medici, cambi di mansione lavorativa).
*** Per "Gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza maggiore di 180 giorni
Per quanto riguarda gli appaltatori, nel 2020 si sono verificati, in Brembo, 4 casi di infortuni sul lavoro, di cui nessuno con gravi conseguenze. Infine, non si sono registrati decessi nel corso dell'anno.
Sempre nel 2020, i casi di malattia professionale associati ai dipendenti sono stati 15. I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Numero di malattie professionali registrabili (dipendenti) |
8 | 7 | 15 | 12 | 5 | 17 | 8 | 7 | 15 |
Brembo crede fortemente che promuovere una continua attività di formazione rivolta a tutte le sue Persone sui temi di salute e sicurezza sia essenziale per assicurare un ambiente di lavoro sempre più sicuro, nonché aiutare a prevenire rischi di incidenti. Per questo motivo sono stati definiti percorsi di formazione generale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in linea con le disposizioni normative vigenti e rivolte a tutto il personale aziendale con un'attenzione particolare verso i neoassunti.
Brembo si impegna a provvedere all'aggiornamento professionale di tutte le figure aziendali deputate alla gestione dei temi di salute e sicurezza sul lavoro, nonché ad adeguare i contenuti della formazione alle diverse mansioni in coerenza con le valutazioni dei rischi e dei fabbisogni formativi scaturiti da cambiamenti organizzativi, modifiche di processo o programmi interni di miglioramento. I docenti individuati per svolgere i corsi di formazione sono generalmente docenti esterni che vengono selezionati in seguito a una verifica della qualifica e dell'esperienza.
Inoltre, nel corso dell'anno il Gruppo ha definito specifici percorsi formativi sui temi di salute e sicurezza, dedicati e personalizzati sulla base dei diversi profili professionali e livelli di rischio, al fine di trasferire conoscenze, competenze e valori adeguati per la-
ore di formazione sui temi della salute e sicurezza erogate nel 2020 Oltre 34.680
vorare in sicurezza, in una logica bottom up. La formazione, che viene pianificata su base annuale, viene erogata durante l'orario lavorativo e, anche qualora fosse svolta al di fuori dell'orario canonico, i lavoratori continuano ad essere retribuiti.
Nel corso del 2020 Brembo ha continuato ad investire sulla formazione e workshop attraverso l'erogazione di corsi online, nel rispetto delle disposizioni normative in tema di Covid-19. In particolare, il Gruppo ha svolto attività formative con l'obiettivo di presentare le novità del nuovo Sistema di gestione, conforme alla ISO 45001. A tal fine sono stati condotti corsi di formazione per gli enti Salute e Sicurezza di Plant e per General Manager e Datori di lavoro. Tale formazione, iniziata a partire dal 2019, si è conclusa nel 2020 con l'erogazione di corsi online, in particolar modo nei siti produttivi cinesi. Continua, altresì, l'impegno dell'Azienda sulla sensibilizzazione ai "10 Life Saving Behaviors", attraverso continue iniziative di sensibilizzazione, al fine di diffondere la conoscenza e l'applicazione dei "10 Comportamenti Salva Vita" a cui il personale deve conformarsi sul luogo di lavoro.
A queste attività si aggiungono, in un'accezione ampia, inclusiva e positiva di Promozione della Salute sul posto di lavoro, le attività di sensibilizzazione e prevenzione svolte su specifiche patologie nei vari siti, come ad esempio: WHP (Workplace Health Promotion) in Italia; "Pink Week" (dedicata al cancro al seno) in Messico e in Brasile; specifici programmi contro la dipendenza da tabacco in Stati Uniti, Messico, Polonia e Italia. Inoltre, Brembo supporta numerose iniziative sportive volte a promuovere il valore positivo dell'attività fisica, quali Brembo Sporting Event in Repubblica Ceca; Running, Volley e Football Teams in Polonia; Brembo Ski in Italia. In questo contesto, è da considerare anche Brembo Strong in USA, un programma di wellness e welfare aziendale sviluppato con lo scopo di incentivare comportamenti salutari e sconti sui premi delle assicurazioni mediche.
Durante i mesi di ottobre e novembre 2020, Brembo do Brasil ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto tutti i collaboratori dello stabilimento, per portare l'attenzione su importanti temi di salute e di prevenzione: Pink October & Blue November.
Ottobre è stato il mese dedicato al cancro al seno e al cancro all'utero: tutte le donne sono state invitate ad un pranzo in cui si è parlato di questi temi, sottolineando l'importanza della prevenzione e delle diagnosi precoci. Novembre è stato, invece, il mese della sensibilizzazione sul cancro alla prostata, coinvolgendo tutta la popolazione maschile.
Oltre a questi incontri, l'Azienda ha offerto alle donne over 40 la possibilità di sottoporsi a esami mammari, mentre gli uomini hanno potuto effettuare il test del PSA presso l'ambulatorio medico partner di Brembo do Brasil.
L'obiettivo delle campagne è stato quello di promuovere l'assistenza medica e il supporto psicologico, aspetti fondamentali per il benessere delle persone. Inoltre, il ristorante aziendale è stato decorato con i colori che simboleggiano le campagne di sensibilizzazione, rafforzando così il continuo sostegno di Brembo alla causa.
Quest'iniziativa rappresenta un'azione concreta per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu, in particolare l'SDG 3, orientato alla salute e al benessere delle persone nel mondo.
Con l'aggiornamento del Sistema di Gestione avvenuta nel corso dell'anno, si è resa ancora più importante la necessità di rendere protagoniste attive tutte le persone di Brembo in merito alla gestione dei temi della salute e sicurezza, in ottica di miglioramento continuo delle prestazioni del Gruppo per la prevenzione degli infortuni.
| Comitati locali per la Salute e la Sicurezza |
In tutti i siti del Gruppo, i lavoratori e il management si incontrano, almeno seme stralmente, per confrontarsi e prendere decisioni su temi aperti di salute e sicurezza e individuare soluzioni specifiche. In particolare, vi partecipano il General Manager, HS, il Rappresentante dei Lavoratori e il Medico insieme ai responsabili delle Funzio ni di stabilimento. Gli argomenti trattati vengono comunicati ai lavoratori attraverso i loro Rappresentanti o, in subordine, tramite verbali delle riunioni. I temi affrontati comprendono tematiche quali la valutazione dei rischi, l'andamento degli infortuni e delle malattie professionali, i programmi di formazione ed informazione, le opportu nità di miglioramento individuate, la natura degli incidenti, dei near miss e delle non conformità nonché i risultati delle azioni intraprese per la loro mitigazione ed eventuali best-practices. |
|---|---|
| La prevenzione attraverso lo scambio di informazioni |
Per favorire la condivisione di informazioni e la discussione dei problemi è attivo un portale informatico, che facilita la rapida diffusione e analisi delle informazioni relative ai casi di incidenti, infortuni o near miss tra i vari siti del Gruppo, migliorando l'efficacia nella gestione e soprattutto l'efficienza nella prevenzione degli incidenti. La piattaforma agevola infatti l'analisi di ciascun evento e l'individuazione delle cause radice, consentendo altresì una raccolta strutturata delle informazioni in un archivio unico e accessibile a tutti i siti del Gruppo. In tal modo gli stabilimenti non coinvolti nell'incidente possono verificare rapidamente se quanto accaduto potrebbe ripetersi al proprio interno e provvedere ad applicare le appropriate azioni preventive. |
| La promozione del benessere dei lavoratori |
L'impegno del Gruppo per la promozione della salute e del benessere dei lavoratori ha avuto anche quest'anno per il nono anno consecutivo il riconoscimento dell'Associa zione Confindustria Bergamo, che ha premiato Brembo, insieme ad altre imprese del territorio, per la partecipazione al progetto WHP - "Workplace Health Promotion", di cui il Gruppo è uno dei primi promotori sin dal 2011. L'iniziativa, in partnership con le autorità sanitarie locali e l'associazione imprenditoriale di Bergamo, è volta a favorire la diffusione di stili di vita e abitudini alimentari più sane fra i lavoratori delle aziende aderenti. Sulla base delle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i collaboratori di Brembo (sito di Stezzano, in Italia) sono stati coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sui comportamenti individuali che possono influenzare maggior mente la salute e il benessere psicosociale delle persone, quali le dipendenze dal fumo e dell'alcool, la sedentarietà, i modelli alimentari e il comportamento alla guida. |
Brembo ha dotato i suoi stabilimenti di un Servizio Sanitario gratuito per i lavoratori, composto da Medico, squadre di Primo Soccorso e personale paramedico. Il Servizio Sanitario si avvale anche di strutture esterne rispetto al Plant per gestire al meglio tutti gli aspetti della salute dei lavoratori, come per esempio l'effettuazione di esami del sangue, radiografie, spirometrie, nonché interventi di Pronto Soccorso per la gestione dei casi di emergenza.
I medici ed il personale paramedico sono normalmente presenti negli stabilimenti durante il turno centrale; in diversi siti viene garantita invece una presenza continuativa su tutti i turni lavorativi. La Squadra di Primo Soccorso, essendo composta da dipendenti (adeguatamente formati) garantisce, invece, una copertura di tutti i turni lavorativi.
Il Servizio Sanitario, oltre ai compiti più istituzionali, quali la redazione del Piano di Sorveglianza Sanitaria, il Report di avanzamento delle attività, l'effettuazione di visite mediche e il rilascio di idoneità lavorative, svolge anche i seguenti compiti:
L'accesso al Servizio Sanitario è garantito ai lavoratori grazie sia alla corretta pianificazione delle attività in orario lavorativo sia all'attività di informazione volta ad incentivare i dipendenti a utilizzare i servizi forniti (es. attraverso bacheche, sito internet, corsi di formazione). Qualora, invece, il lavoratore si dovesse recare presso strutture esterne, vengono, ad esempio, riconosciuti giorni di riposo aggiuntivi oppure è previsto il pagamento del corrispettivo dovuto alle ore impiegate per svolgere l'attività di sorveglianza sanitaria (esempio: visita medica effettuata in orario lavorativo). Il Servizio è inoltre a disposizione per eventuali richieste avanzate direttamente dal lavoratore.
Il General Manager monitora periodicamente il corretto svolgimento delle attività previste dal Piano di Sorveglianza Sanitaria, attraverso il monitoraggio di KPI specifici, interviste ai lavoratori, controllo puntuale della presenza del lavoratore alla visita medica o presa in carico, verifica ed archivio dei rapporti redatti dal Servizio Sanitario.
Brembo garantisce la riservatezza dei dati gestiti dal Servizio Sanitario recependo ed applicando la legislazione di settore, anche rispetto ai contratti stipulati con servizi sanitari esterni.
Infine, Brembo favorisce l'accesso dei lavoratori anche a servizi di assistenza sanitaria extra lavorativa, ad esempio:
| Linea Guida LOTO (Lock Out - Tag Out) |
Per garantire continuativamente il necessario livello di sicurezza per l'operatività e l'accesso alle linee robotizzate ed all'interno dei macchinari, sulla base della linea guida relativa allo standard LOTO, applicata in tutti gli stabilimenti, nel corso del 2020 sono stati effettuati specifici audit con lo scopo di verificare la correttezza nell'applicazione dello standard LOTO. |
|---|---|
| Brembo Best Practice e standard tecnici |
Grazie alla sezione del portale intranet aziendale, dedicata alla raccolta e condivisione delle Safety Best Practices implementate negli stabilimenti del Gruppo, Brembo ha l'opportunità di selezionare, raccogliere e diffondere le migliori soluzioni individuate nei diversi impianti produttivi per risolvere problemi specifici in ambito Salute e Sicurezza. Tali soluzioni sono spesso originate da segnalazioni (Near miss) ed idee (Idee progres so) provenienti dai principali attori in gioco, i lavoratori. |
| 10 Comportamenti Salva Vita | Rappresentano il decalogo Brembo sui principi di sicurezza che le persone devono applicare per operare negli ambienti di lavoro. Nel corso del 2020, è continuata l'attività di sensibilizzazione sull'osservanza dei 10 comportamenti salva vita. |
| Workshop 'Melting deck' | È proseguita l'attività di completamento dell'applicazione e della implementazione degli standard individuati e progettati durante i workshop degli anni precedenti che erano volti ad identificare i rischi maggiori presenti all'interno dell'area dei forni fusori, di tro vare soluzioni per la loro eliminazione/mitigazione e standardizzare metodi e strumenti per la gestione delle emergenze. |
| Workshop 'Robot line' | A valle del workshop realizzato a fine 2019, che ha coinvolto le Tecnologie centrali e alcuni stabilimenti di lavorazione meccanica dei dischi, sono stati definiti i criteri base e gli standard di sicurezza ("safety concept") per progettare e realizzare le future linee robotizzate, i criteri che sono stati progressivamente introdotti nei capitolati di fornitura delle nuove linee. |
| Workshop 'Fonderie Alluminio' | A settembre 2020 è stato avviato un percorso di incontri gestiti in modalità remota online (simile a quello organizzato per le Fonderie di Ghisa), in cui è stata coinvolta la Direzione Operation delle Fonderie di Alluminio (Tecnologia e Produzione), che ha portato all'individuazione dei principali rischi e alla definizione di contromisure e miti gazione di tali rischi. Tale iniziativa vedrà il suo pieno sviluppo nel corso dell'anno 2021. |
| 'Safety Walk' | Ogni plant, in funzione delle specificità locali, prevede attività di consultazione e parte cipazione dei lavoratori. Ne sono un esempio, in Italia, le 'Safety Walk', in cui mensil mente il Datore di Lavoro e i Rappresentanti dei Lavoratori effettuano congiuntamente un audit nei reparti riguardo agli aspetti operativi di salute e sicurezza. |
Ad arricchire il ventaglio di strumenti di partecipazione e informazione a disposizione dei lavoratori, sono anche presenti bacheche aziendali dedicate, proiezioni su schermo all'interno delle fabbriche, booklet e volantini informativi, nonché il portale intranet aziendale e la rivista interna trimestrale 'MyBrembo'.
È in corso un progetto innovativo, il Behavior Based Safety, volto a promuovere i comportamenti sicuri sul lavoro e abbassare il rischio infortuni. Il progetto nasce dall'assunzione che circa il 75% degli infortuni deriva da comportamenti non corretti e che solo il 25% è imputabile a condizioni oggettive. L'obiettivo del Behavior Based Safety è proprio quello di abbattere questo 75% fino ad almeno il 50%.
L'iniziativa si basa sull'osservazione degli operatori sul campo con l'obiettivo di rafforzare i loro comportamenti positivi e correggere quelli considerati più a rischio di causare infortuni. Fondamentale è il coinvolgimento dei lavoratori dello stabilimento che, dopo un adeguato training, hanno il compito di individuare questi comportamenti.
Il Progetto è iniziato lo scorso anno con la fase di preparazione ed elaborazione dei contenuti per proseguire poi con la fase di training e implementazione. Nel corso del prossimo anno, terminata la fase di osservazione, sarà formulato un "Action plan" per migliorare le aree critiche identificate e fornire una misurazione dell'efficacia del programma.
Ad oggi il Progetto è stato implementato presso lo stabilimento polacco di Dabrowa, ma il Gruppo ha l'obiettivo di trasformarlo in uno standard di lavoro mondiale nei siti Brembo, attraverso un processo di cambiamento pluriennale.
Anche grazie a questa iniziativa, nel 2020 gli incidenti all'interno del polo di Dabrowa si sono ridotti di oltre il 50% rispetto a 2019.
Da ricordare che Brembo mantiene sempre alta l'attenzione sulle tematiche di sicurezza nei confronti dei suoi collaboratori anche attraverso lo strumento informativo rappresentato dall'House Organ MyBrembo.
Una strada che abbiamo fatto nostra, metro dopo metro. Per essere sempre più vicini e connessi, nel soddisfare uniti le sfide dei nostri clienti. Insieme verso i nuovi paradigmi della mobilità.
Per lo svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale del contributo di più di 6.000 imprese, localizzate in oltre 16 Paesi del mondo, che forniscono beni e servizi essenziali per i processi industriali di Brembo
Valore delle forniture 1.441 milioni di €
Forniture locali, ovvero provenienti da fornitori localizzati nelle stesse aree geografiche in cui opera il Gruppo 87%
Fornitori di materiali diretti coinvolti in attività di audit socio-ambientali (in termini di valore di forniture) 70%
Nel corso del 2020, l'insieme delle materie prime, dei componenti, dei materiali e servizi ausiliari alla produzione che sono stati processati ed integrati nei prodotti Brembo hanno generato un valore di acquisto di oltre 1.324 milioni di euro, a cui si aggiungono più di 118 milioni di euro di macchinari e impianti industriali. Si evidenzia che nel 2020 il perimetro di analisi, in linea con lo scorso anno, ha continuato ad includere anche servizi non strettamente legati all'attività produttiva quali spese per ICT, pulizie, security, mensa e altri servizi in outsourcing, in modo da rappresentare in maniera più completa il valore totale gestito dalla funzione Acquisti.
Fondamentali per il Gruppo sono le forniture di materie prime, quali rottami ferrosi (pari a oltre 357 mila tonnellate), alluminio (circa 37 mila tonnellate), manufatti in ghisa, leganti e affinanti direttamente impiegati nelle fonderie del Gruppo, per un valore d'acquisto complessivo di quasi 390 milioni di euro nel corso dell'anno.
Altrettanto rilevanti, per un valore complessivo di oltre 550 milioni di euro, sono i componenti e le lavorazioni esterne.
| 2018 | 2019*** | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime e manufatti in ghisa | 517.712.952 | 477.100.854 | 387.680.031 |
| Componenti e lavorazioni esterne | 618.946.043 | 637.224.059 | 555.096.440 |
| Prodotti e servizi ausiliari | 321.047.338 | 417.749.405 | 380.926.578 |
| Totale | 1.457.706.334 | 1.532.074.318** | 1.323.703.048 |
| Asset industriali | 222.235.816 | 154.620.841 | 117.701.757 |
| Totale | 1.679.942.150 | 1.686.695.159 | 1.441.404.805 |
* Sono inclusi i costi riferiti agli acquisti per beni e servizi direttamente funzionali alla realizzazione di prodotti finiti, ossia acquisti di: materie prime, componenti, semilavorati e prodotti finiti, materiali ausiliari e servizi (principalmente trasporti, utilities, imballi e MRO).
** Nel 2019 non è stata inserita Brembo Argentina S. A per i mesi di attività della Società.
*** Dal 2019 nel perimetro di analisi sono state inclusi anche la fornitura di servizi non strettamente connessi con la produzione, come ad esempio spese per ICT e telefonia, pulizie, security, servizio mensa. Rimangono escluse le consulenze fiscali e legali, assicurazioni, sponsorizzazioni, business travel, attività di recruitment e training, affitto di building.
| 2018 | 2019* | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Europa | 795.607.951 | 885.417.700 | 747.028.764 |
| Nord America | 267.622.478 | 275.773.880 | 237.376.285 |
| Sud America | 38.910.812 | 34.183.929 | 21.024.009 |
| Asia | 297.901.862 | 334.770.342 | 315.020.934 |
| Altri Paesi | 57.663.231 | 1.928.467 | 3.252.957 |
| Totale | 1.457.706.334 | 1.532.074.318 | 1.323.703.048 |
*Dal 2019 la voce "altri Paesi" comprende Russia, Australia, Emirati Arabi e Libia, mentre tutti gli altri Paesi, inclusi nel 2018 nella medesima voce, sono stati riassegnati nelle rispettive aree geografiche di appartenenza.
Brembo persegue una strategia di sviluppo internazionale che pone al centro il territorio e l'impegno a creare relazioni stabili con le comunità locali. Ne è una dimostrazione l'elevata percentuale di acquisti provenienti da fornitori localizzati nella stessa area geografica in cui opera il Gruppo Brembo, pari all'87% dell'acquistato25.
| 2019 | 2020 | |
|---|---|---|
| Europa | 87% | 87% |
| Nord America | 86% | 83% |
| Sud America | 99% | 99% |
| Asia | 92% | 93% |
25 Questa percentuale è calcolata solo rispetto alle categorie di acquisto materie prime e manufatti in ghisa, componenti e lavorazioni esterne, prodotti e servizi ausiliari (escludendo gli asset industriali).
Per Brembo la gestione della catena di fornitura rappresenta una priorità ed è essenziale a garantire un approvvigionamento responsabile, attento al rispetto dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali. Per questo motivo, il Gruppo ha definito nel corso degli anni un processo strutturato per la gestione dei suoi fornitori che mira a promuovere lo sviluppo di relazioni stabili con i propri partner, nonché ad assicurare l'innovazione continua, il miglioramento della qualità e degli aspetti di sostenibilità lungo tutta la filiera.
Tale processo si articola in tre fasi principali:
In considerazione della complessità del settore produttivo e tecnologico in cui Brembo opera, chiede ai principali fornitori del Gruppo:
Brembo ha definito un processo strutturato per la valutazione e omologazione dei nuovi fornitori.
• La prima fase del processo consiste nell'invitare i fornitori a registrarsi sul Portale Fornitori Brembo e nel richiedere loro la compilazione di un questionario di prevalutazione (il questionario è disponibile anche sul sito internet online www.brembo.com/it/company/fornitori/criteri-selezione). Il questionario integra anche una sezione di CSR, volta a valutare aspetti di tutela dei diritti dei lavoratori, contrasto alla corruzione e minimizzazione dei rischi per l'ambiente. Nell'ultima versione del questionario del 2018 sono stati maggiormente dettagliati
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i parametri di selezione connessi alla sostenibilità ed è stata introdotta una specifica sezione dedicata alle attività di Risk Management connesse alla gestione dei fornitori.
Questa prima fase di analisi permette a Brembo di identificare anticipatamente eventuali criticità dei nuovi potenziali fornitori e di implementare azioni di miglioramento volte al raggiungimento dei requisiti minimi attesi. I questionari vengono analizzati dalle GCF Acquisti, Amministrazione e Finanza, Qualità e Corporate Social Responsibility con l'obiettivo di valutare i profili di rischio operativo, finanziario e di sostenibilità.
• Nel 2020 è stato consolidato l'uso del "Brembo Supplier Portal" con l'obiettivo di agevolare lo scambio di informazioni e di documenti tra Brembo e i suoi fornitori. Il Portale prevede tra l'altro l'informatizzazione del questionario di prevalutazione e del relativo flusso approvativo.
Quest'anno è stata introdotta nel Portale Fornitori anche la gestione di Richieste di Informazioni (RFI) per la raccolta dei dati, come l'indagine sui "Conflict Minerals", l'"Engagement Survey" e la "Covid-19 Survey".
Nel corso del 2020 sono stati monitorati 29 eventi di rischio. Qualora una situazione considerata rischiosa possa pregiudicare la continuità produttiva, Brembo ha previsto l'istituzione di un Comitato di Crisi, formato da un team interfunzionale, al fine di mettere in atto le azioni necessarie per minimizzazione l'impatto.
• Inoltre, avvalendosi della collaborazione di consulenti esperti, Brembo effettua ormai da qualche anno, audit di di terza parte presso i fornitori con l'obiettivo specifico di valutare il rispetto degli standard di sostenibilità richiesti dal Gruppo.
Nel corso del 2018 Brembo ha emesso la Procedura per la Gestione degli Audit CSR, che definisce le modalità di selezione dei fornitori oggetto di audit, i processi di gestione degli audit di terza parte, dei relativi follow up e delle eventuali azioni correttive. I parametri di selezione dei fornitori oggetto di audit CSR sono: il Paese d'origine delle forniture, il fatturato con il Gruppo Brembo e la tipologia di processo produttivo.
Proseguendo con le campagne di audit on-site, a partire dal 2019 Brembo ha esteso l'utilizzo del questionario di self assessment, con l'obiettivo di incrementare il numero di fornitori soggetti alla valutazione.
Obiettivo degli audit di terza parte e del questionario di self assessment è individuare eventuali criticità inerenti ambiti quali: le condizioni di lavoro, relative retribuzioni ed orari lavorativi, la salute, la sicurezza e l'ambiente. Per ogni non conformità evidenziata viene richiesto al Fornitore lo sviluppo di piani d'azione correttivi, che sono oggetto di successivo monitoraggio da parte di Brembo avvalendosi del medesimo ente terzo di valutazione.
Ad oggi, Brembo ha coinvolto in attività di audit su temi di sostenibilità 92 fornitori, di cui 10 nel 2020, 1 auditato on site e 9 tramite questionario self-assessment tramite il Portale Fornitori. La percentuale di fatturato monitorato è incrementata di un ulteriore 6% raggiungendo una copertura del 70%26 del fatturato d'acquisto complessivo per materiali diretti. In aggiunta ai nuovi assessment, sono state svolte attività di follow up che hanno visto coinvolti i fornitori che nel corso delle verifiche precedenti avevano ottenuto uno score non ritenuto sufficientemente adeguato. A tali fornitori è stato richiesto di predisporre e implementare piani di miglioramento.
26 Il focus delle attività di CSR è sui Fornitori Diretti classificati come Relevant, termine che indica quei fornitori che coprono almeno l'80% del fatturato in Acquisto sulle 3 dimensioni organizzative degli Acquisti: Commodity, Region, GBU. I fornitori Relevant dei materiali diretti 2020 sono 201. La lista viene rivista annualmente sulla base dei fatturati dei Fornitori con Brembo nell'anno precedente.
Durante il 2020, sono stati nuovamente valutati 5 fornitori, già oggetto di precedenti audit positivi, per verificare il mantenimento nel tempo dei risultati raggiunti.
La pandemia ha avuto un impatto importante sulla numerosità degli audit CSR e delle attività di follow-up, in particolare per quanto riguarda gli audit on-site, alla luce delle misure di contenimento anti Covid-19 poste in atto.
Brembo ha oggi in programma dei follow-up da remoto su due fornitori americani e si impegna a proseguire le attività di audit nel corso del 2021, considerando la possibilità di introdurre la modalità da remoto compatibilmente con l'evolversi della situazione pandemica.
Periodicamente la GCF Acquisti e la GCF Qualità presentano alla Riunione CSR, di cui fanno parte, un aggiornamento delle attività in atto sulla supply chain relativamente alle tematiche di sostenibilità.
L'innovazione continua e il miglioramento della qualità offerta da Brembo richiedono il coinvolgimento costante dei fornitori, affinché si sviluppi un network di filiera che concorra attivamente a questo obiettivo.
Per questo motivo il Gruppo promuove opportunità di crescita dei fornitori attraverso iniziative di collaborazione che favoriscano il confronto diretto e la condivisione delle best practices. Ne sono un esempio i progetti, coordinati dalla funzione Qualità Fornitori di Brembo, che hanno visto il coinvolgimento di alcuni fornitori in attività di tutorship rispetto alla performance di qualità: nel 2020 sono state svolte attività di sostegno a distanza ai fornitori che presentavano criticità in termini di qualità, attraverso "Improvement Plan" e "Quality Workshop". Questi progetti hanno lo scopo di supportare lo sviluppo delle competenze di Qualità nella gestione dei processi produttivi mediante l'analisi dei processi stessi, la condivisione di esperienze ed approcci con l'obiettivo di identificare le soluzioni migliorative da implementare.
Nel 2020 il Gruppo ha ampliato l'utilizzo di Brembo Supplier Portal, la piattaforma online dedicata allo scambio informativo e documentale tra Brembo e i suoi fornitori. In particolare, quest'anno il Portale è stato utilizzato per la prima volta per condurre una serie di indagini, rivelandosi un ottimo strumento, flessibile ed efficace che diventerà il riferimento anche per il futuro. Le principali indagini condotte nel 2020 sono state:
Data la versatilità della piattaforma, la Funzione Acquisti insieme a quella di CSR hanno deciso di creare un'area dedicata alla sostenibilità disponibile sulla home page del Portale per incentivare un'efficace comunicazione, condividere best-practice e sviluppare una maggiore sensibilità sui temi di sostenibilità attraverso approfondimenti tematici (e.g. utilizzo di materiali critici e materiali sostenibili). Ne è un esempio la condivisione tramite il portale di una brochure di approfondimento sui conflict minerals.
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Per "conflict minerals" si intendono metalli quali l'oro, il coltan, la cassiterite, la wolframite e i loro derivati come il tantalio, lo stagno e il tungsteno, provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo (RDC) o da Paesi limitrofi. Tali minerali sono oggetto di normative internazionali, fra cui la sezione 1502 del Dodd-Frank Act, legge federale degli Stati Uniti del 2010, che ne scoraggiano l'utilizzo poiché il loro commercio potrebbe finanziare i conflitti in Africa Centrale, dove si registrano gravi violazioni dei diritti umani.
Brembo, promuovendo la piena tutela dei diritti umani anche nella propria supply chain, come sancito dal Codice Etico di Gruppo e dal Code of Basic Working Conditions, non acquista direttamente minerali provenienti da zone di conflitto e richiede ai propri fornitori e partner commerciali di dichiarare, per le forniture destinate al Gruppo, la presenza e la provenienza dei metalli, per verificarne l'eventuale origine da Paesi a rischio. A tal fine Brembo svolge un'indagine sulla propria catena di fornitura, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) che specificano le attività di "due diligence" richieste.
La passione che ci anima è energia pura
Una ricerca orientata a soluzioni e processi sempre più sostenibili, per l'uomo e per il pianeta. Dal flusso impalpabile di idee, percezioni, dati ai freni più innovativi e performanti del mondo.
Il settore dei trasporti deve raccogliere le sfide poste dal cambiamento climatico e inquinamento atmosferico. Attraverso la sua attività di Ricerca e Sviluppo, Brembo monitora la continua evoluzione del settore, indirizzando la ricerca del miglior sistema frenante verso soluzioni capaci di rispondere alle sfide del futuro quali l'elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione.
Consapevole degli impatti ambientali generati dai processi produttivi che caratterizzano il mercato dell'automotive, Brembo è impegnata a rafforzare lo sviluppo di prodotti innovativi e carbon neutral, convinta che le scelte di acquisto siano sempre più ispirate dall'impatto ambientale, ma soprattutto dalla volontà di consolidare la svolta in favore di una mobilità sostenibile e di ridurre l'impatto ambientale dell'intera catena del valore del Gruppo.
Le attività promosse dal Gruppo riguardano tutti gli elementi che compongono il sistema frenante (pinza, disco, pastiglia, sospensione, unità di controllo) e guidano Brembo nella sperimentazione di soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare il comfort e la sostenibilità ambientale dei prodotti nonché l'applicazione di un design capace di combinare funzionalità, comfort, durata ed estetica. L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si pone dunque l'obiettivo di:
aumentare le prestazioni dei sistemi frenanti, garantendo la loro massima affidabilità e migliorando il comfort attraverso soluzioni in grado di ridurre il rumore, le vibrazioni e la ruvidità della frenata;
Il modello operativo, condiviso con l'area Ambiente ed Energia per ridurre l'impatto sul cambiamento climatico neutralizzando
27 Al netto dell sito di Saragozza (Spagna) che è certificato ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.
progressivamente le emissioni di GHG, si articola oggi nelle seguenti aree di intervento:
Credendo fermamente nella collaborazione con la catena del valore e al fine di migliorare il proprio approccio di gestione del tema, Brembo collabora con iniziative esterne prendendo parte a workshop, convegni e webinar. L'Azienda partecipa anche all'Osservatorio per la Green Economy promosso dall'Università Bocconi, attività di condivisione delle esperienze tra Clienti e Fornitori mediante l'organizzazione di incontri sul climate change, eventi promossi da associazioni di categoria quali Assofond, Confindustria, FIRE, ANFIA e CLEPA.
Il modello operativo si fonda sull'accuratezza nella raccolta dei dati di impatto, con la conseguente possibilità di un software che quantifichi l'impatto, ad esempio, derivante dalla produzione di materie prime.
Brembo rendiconta le informazioni sulle emissioni di GHG attraverso un'apposita reportistica, in accordo a specifiche procedure. Inoltre, attraverso i sistemi di comunicazione interna, ad esempio House Organ e Red Portal, il Gruppo comunica le informazioni rilevanti a tutti i suoi collaboratori worldwide, al fine di diffondere una cultura interna su questi aspetti. Eventuali richieste da parte degli stakeholder sul tema in oggetto vengono riferite all'Ufficio CSR, che si occupa di gestirle coinvolgendo e coordinando le funzioni aziendali interessate e seguendole attraverso procedimenti specifici.
La propensione all'innovazione e la capacità di Brembo di fare del proprio know-how una leva strategica per mantenere la leadership mondiale tecnologica e commerciale si può misurare anche dai brevetti che il Gruppo ha depositato nel tempo. In poco più di cinquant'anni dalla sua fondazione sono già 2.925 i brevetti depositati, modelli di utilità e design registrati nel mondo, suddivisi in 511 famiglie brevettuali. Nel corso del 2020, il Gruppo ha depositato diverse domande di brevetto per i dischi in ghisa e i dischi leggeri grazie alla ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni non convenzionali attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali che potessero soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica di nuova generazione o la conquista di nuovi segmenti di mercati. Nel 2020 sono state presentate 29 domande di brevetto e 1 di design, in totale 30 che si aggiungono ai 54 dell'anno precedente e ai 47 del 2018. Quest'anno Brembo nell'ambito dei marchi ha inoltre fatto 13 nuovi depositi, per un totale di 255 marchi dalla sua fondazione, suddivisi in ulteriori 5 famiglie che quindi diventano complessivamente 60.
L'innovazione continua è la cifra stilistica che Brembo applica al 100% dei prodotti e processi esistenti e in sviluppo per quanto riguarda gli aspetti di qualità e impatto ambientale, anche attraverso l'analisi preventiva delle normative e legislazioni in materia vigenti nei Paesi dove il prodotto sarà commercializzato, guardando ad un futuro in cui la metodologia di Life Cycle Assessment sarà estesa a tutti i prodotti e processi.
L'innovazione per Brembo è anche diretta espressione della continua ricerca di bellezza e stile nei suoi prodotti. Prestare attenzione non solo al profilo tecnologico, ma anche all'impatto prodotto dalla sua forma ed estetica, significa familiarizzare e avvicinarsi sempre più alle diverse linee guida di design dei clienti Brembo, garantendo una coerenza nella scelta dei nomi e dei colori del prodotto finale.
Nel corso del 2020, in qualità di azienda responsabile, Brembo ha deciso di contribuire al contenimento del riscaldamento globale dandosi l'obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2040.
A questo proposito, Brembo ha istituito un Gruppo di Lavoro dedicato che si occuperà dello studio e dell'implementazione di prodotti carbon neutral per guidare la Società verso il progressivo processo di decarbonizzazione.
In linea con il processo di digitalizzazione intrapreso dal Gruppo per diventare una "Digital Company", Brembo ha istituito il Digital Lab. Si tratta di un laboratorio digitale che risponde alla missione del Gruppo di sviluppare una "cultura del dato", considerato sempre di più come asset aziendale per creare nuove opportunità di business e affiancare i partner nelle sfide della nuova mobilità.
Il Digital Lab ha l'obiettivo di ideare e realizzare i progetti di digitalizzazione e nel quale si muovono tre nuovi attori: i "Domain Expert", i "Data Scientist" e i "Digital Project Manager". I progetti saranno poi valutati dal Global Digital Innovation Committee (GDIC) che deciderà quali implementare e con quali priorità. Infine, nell'ecosistema digitale c'è l'ICT, l'Information Technology aziendale, che ha il compito di fornire supporto attraverso l'intera infrastruttura.
Come indicato precedentemente, per Brembo l'innovazione è volta a garantire non solo prodotti sempre più all'avanguardia che siano in grado di anticipare e rispondere alle nuove esigenze che caratterizzano il settore dell'automotive, ma anche prodotti che permettano di migliorare l'impatto ambientale, attraverso:
Per migliorare l'efficacia della ricerca in questi ambiti e in un'ottica di open innovation, il Gruppo promuove la collaborazione, attraverso network e progetti di lavoro in comune, con altri protagonisti del settore automotive: Centri di Ricerca e Università sia in Italia (Politecnico di Milano, Università di Padova, Università di Trento, Istituto di Ricerca Farmacologico Mario Negri e altri) sia a livello internazionale (dove continua la partnership con il Royal Institute of Technology di Stoccolma).
Importante anche la collaborazione tra eNovia e Brembo per gli sviluppi elettronici e per le sinergie di sviluppo che permetteranno ad entrambe le strutture di crescere nei prossimi anni. eNovia ha portato sul mercato delle biciclette un impianto frenante con ABS che deriva dal concetto sviluppato e brevettato da Brembo Performance nel 2016, mentre Brembo ha portato in pista impianti elettromeccanici in cui la parte elettronica è stata sviluppata su sue specifiche da eNovia.
Relativamente al progetto Aeronautico, Brembo - certificata dall'EASA come azienda qualificata per lo sviluppo e la progettazione di impianti frenanti completi e dall'ENAC per la produzione di ruote anteriori e posteriori - sta portando positivamente a termine la gestione di alcune commesse, compatibilmente con la propria decisione di rifocalizzarsi integralmente sul proprio core business.
Le prove di delibera e di omologazione dell'impianto frenante del cliente secondo standard aeronautici (ETSO) sono state concluse positivamente. Da fine 2019 Brembo è una delle sei aziende di impianti frenanti al mondo ad avere le qualifiche tecniche e di produzione per introdurre sul mercato aeronautico impianti frenanti.
Inoltre, Brembo aderisce a vari coordinamenti che promuovono la ricerca industriale in campo automobilistico, fra cui AIRI (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), ATA (Associazione Tecnica dell'Automobile), Automotive SPIN Italia, CAAR (Automotive Cluster of Aragon Region) e il Cluster Lombardo Mobilità.
INPROVES: progetto finalizzato allo sviluppo e alla convalida di motori elettrici ad alte prestazioni da utilizzare nella prossima generazione di sistemi frenanti e propulsione elettrica per veicoli elettrici. Il progetto risponde agli obiettivi di sostenibilità del Gruppo che ha deciso di investire nella produzione di motori elettrici con un potenziale impatto significativo sull'ambiente, grazie alla riduzione del consumo di combustibili fossili. Brembo ha portato a termine con successo il completamento della progettazione dei motori dei sistemi frenanti e del loro processo produttivo, con una prima serie di prototipi realizzati e testati. A giugno 2020 è stata installata nello stabilimento di Stezzano (Italia) una linea di produzione flessibile pilota per dimostrare l'efficacia del paradigma dell'internet delle cose e dell'industria 4.0 applicato a una produzione specializzata.
sionS): questo progetto è la più chiara espressione dell'impegno di Brembo negli ultimi otto anni nel campo delle emissioni di particelle non esauste degli impianti frenanti attraverso progetti dell'Unione Europea del calibro di Rebrake, COBRA e LOW-BRASYS. In questo progetto, che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo, si analizza il comportamento del guidatore non solo in conseguenza del particolato emesso dall'usura dei freni, ma anche relativamente agli pneumatici, ai sistemi di scarico e ai problemi connessi alla manutenzione e manomissione. Una volta identificati i comportamenti che influenzano negativamente il livello complessivo delle emissioni, verrà sviluppata una strategia capace di orientare il comportamento del guidatore affinché sia più rispettosa dell'ambiente che lo circonda.
Per maggiori informazioni:http://modales-project.eu/
ENSEMBLE: l'obiettivo principale di questo progetto è quello di supportare l'adozione di un plotone di camion multimarca in Europa lavorando sulla standardizzazione, sui protocolli di comunicazione universali e sulla legislazione internazionale. Il miglioramento della sicurezza del traffico, la produttività, il risparmio di carburante e complessivamente un impatto positivo diretto sulle emissioni totali, rappresentano i benefici immediati legati all'implementazione di quest'iniziativa. Tali benefici saranno dimostrati guidando fino a sei camion di marca differentemente, in uno o più plotoni, in condizioni di traffico reale attraverso i confini nazionali durante l'evento finale.
EVC1000: il progetto EVC1000 mira ad aumentare ulteriormente la consapevolezza e accettazione da parte degli utenti dei veicoli elettrici (EV), sviluppando componenti e sistemi indipendenti dal marchio con un'architettura integrata di propulsione della ruota-centrica e proponendo un approccio di gestione degli EV implementato su veicoli elettrici di seconda generazione. Scopo di EVC1000 è superare gli obiettivi di efficienza ERTRAC per EV2030+, dimostrando un raggio d'azione di 1000 km con un massimo di 60-90 minuti di tempo di viaggio aggiuntivo grazie ad una ricarica più veloce, riducendo nel contempo i costi di almeno il 20%. In tal modo si potrebbe raggiungere contemporaneamente una maggiore convenienza e comfort nei viaggi a lunga distanza. Brembo contribuirà al raggiungimento di questi obiettivi sviluppando e fornendo un sistema Brake by Wire che includerà strategie di miscelazione dei freni e altre funzioni avanzate sviluppate con il consorzio per ottimizzare la rigenerazione e la resistenza residua, aumentando così l'efficienza complessiva e l'autonomia del veicolo del 10% in condizioni reali di lavoro.
Per maggiori informazioni:http://www.evc1000.eu/en/
5.088.302,50 € budget di progetto, 7% dei costi finanziati da Brembo, che ha condotto l'esecuzione delle prove banco polveri e organizzazione test pilot site
4.013.870,18 € budget di progetto, € 3.049.100 investiti da Brembo in qualità di coordinatore del progetto
Il mercato dell'automotive è alle porte di una delle rivoluzioni più importanti della sua storia, capace di modificare in maniera radicale il concetto di vettura e il suo utilizzo. Una profonda transizione nel segno dei nuovi sistemi di propulsione elettrici, della guida autonoma e dell'integrazione dei diversi sistemi del veicolo, con auto sempre di più in grado di compiere azioni indipendenti e fornire assistenza in tempo reale al conducente. In particolare, assisteremo nei prossimi anni ad un forte aumento delle vetture dotate di motori ibridi ed elettrici in risposta ai nuovi scenari normativi europei.
Una rivoluzione, questa, a cui Brembo si sta preparando da quasi un ventennio, grazie a un'attenzione sempre maggiore e investimenti in attività di ricerca e sviluppo proprio sul tema dei sistemi frenanti elettrici. In questa direzione, il Gruppo ha sviluppato il sistema frenante Brake By Wire, che consente ai veicoli del futuro una frenata comandata elettronicamente tramite sensori e centralina, sviluppati su basi meccatroniche. Il nuovo impianto frenante è inoltre in grado di dialogare con tutti gli altri sistemi del veicolo, in particolare con i motori elettrici, permettendo un utilizzo efficace della frenata "rigenerativa", tipica di questi nuovi motori.
In particolare, il sistema Brake By Wire Brembo garantisce agli automobilisti standard di sicurezza sempre più elevati, grazie a una notevole riduzione degli spazi di arresto rispetto a un impianto tradizionale, e un comfort di guida senza precedenti, frutto della capacità dell'impianto di garantire una frenata in grado di adattarsi automaticamente alle condizioni di carico del veicolo, mantenendo costanti gli spazi d'arresto.
I vantaggi del sistema Brake By Wire non si esauriscono con benefici in termini di sicurezza, performance e comfort per l'automobilista, ma si estendono anche al tema della sostenibilità ambientale. Da una parte l'integrazione coi sistemi di recupero energetico consente un'ottimizzazione dell'utilizzo dell'energia nelle auto ibride ed elettriche, mentre dall'altra consente nelle auto a motore termico tradizionale la riduzione del fenomeno chiamato "coppia residua", conseguenza di uno sfregamento fisiologico e indesiderato tra disco e pastiglie non in fase di frenata che contribuisce, sebbene in maniera impercettibile, a frenare la vettura aumentandone i consumi e di conseguenza le emissioni. Questo fenomeno, già reso minimo dalle tradizionali pinze idrauliche fisse Brembo, risulta estremamente ridotto
Relativamente al mondo delle competizioni, nel corso del 2020 sono continuate le attività del progetto Carbon – Carbon per le applicazioni racing. Sviluppatosi in tre filoni strategici distribuiti, il progetto prevede:
In previsione e in preparazione del Tender Formula 1 2021, tutte le aree di sviluppo tecnico della Performance sono state coinvolte in misura significativa affinché Brembo fosse capace di offrire tutte le componenti dell'impianto frenante a tutte le vetture dalla Formula 1 a partire dal 2021.
grazie al Brake By Wire, consentendo di fatto una riduzione delle emissioni di CO2.
Nel 2019, grazie alla collaborazione con un cliente di Formula 1, è stato avviato un progetto di Brake By Wire elettromeccanico con attuazione idraulica e concetto di safety grazie all'esperienza maturata proprio in Formula 1. Il progetto, entrato in fase sperimentale su veicolo nel secondo quadrimestre del 2019, è stato poi utilizzato in gara su quattro vetture all'inizio della stagione 2019-2020 ed è stato concordato un ulteriore sviluppo per il 2021.
I sistemi Brake By Wire hanno ormai raggiunto un elevato grado di prestazione, rendendo quindi il sistema frenante digitale pronto ad essere distribuito sul mercato. In questo ambito, la collaborazione con i nuovi player entrati nel settore dei veicoli elettrici, diventa una priorità strategica per il Gruppo il quale ha ricevuto da un importante costruttore statunitense il mandato di fornitura dell'impianto frenante per un veicolo elettrico commerciale. La fase di pianificazione e industrializzazione per il lancio in produzione è iniziata e il progetto porterebbe Brembo ad essere la prima azienda al mondo nell'ingresso in produzione nel 2022. Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un Gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel 2019 sono stati realizzati i primi prototipi di motori progettati da Brembo per il proprio attuatore by Wire, mentre nel 2020 è stata realizzata la linea di produzione prototipale di questi motori.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di strumenti di simulazione e di calcolo sempre più sofisticati. Rientra in questo ambito la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, l'obiettivo di contribuire, tramite l'impianto frenante, alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili, viene perseguito attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni. In particolare, l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze a parità di prestazioni, il miglioramento della funzionalità della pinza mediante la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone e l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto, continuano ad essere le principali aree di sviluppo.
Dopo aver consolidato le soluzioni tecniche su pinze fisse che nel 2019 hanno portato all'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco, l'attenzione del Gruppo è rivolta allo studio ed all'applicazione dei concetti sulle pinze flottanti per i veicoli commerciali. Le delibere di concetto sono state superate positivamente e il prodotto, rappresentativo dell'attuale stato dell'arte, è stato proposto nel 1° semestre del 2020 ad un importante cliente europeo per il rinnovo della sua gamma di veicoli commerciali.
Complessivamente, i principali ambiti in cui si esprime la capacità del Gruppo di realizzare sistemi frenanti di nuova generazione sono:
Con riferimento ai dischi in ghisa, nel corso del 2020 Brembo ha consolidato le risultanze dell'attività di ricerca per la definizione dei parametri per migliorare le caratteristiche di comfort del sistema frenante e ha continuato la cooperazione con diversi enti per approfondire le metodologie per il comfort di sistema e il calcolo fluidodinamico dei dischi tenendo in considerazione il flusso dell'aria all'interno dell'intero lato ruota. Il Gruppo ha inoltre proseguito gli studi sulla ricerca di nuove geometrie che consentono una significativa riduzione della massa e il miglioramento delle performance del disco, anche sotto il profilo ambientale, un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di CO2 per costruttori di auto e veicoli. Nel corso dell'anno, inoltre, il Gruppo ha continuato ad impegnarsi nello sviluppo e nella sperimentazione di nuove soluzioni non convenzionali da applicare ai dischi in ghisa e alle nuove gene-
razioni di dischi "leggeri" attraverso lo studio di forme, materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei volti a soddisfare le esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi a freno.
Sul fronte delle applicazioni per i veicoli commerciali, Brembo ha proseguito lo sviluppo di una nuova soluzione di disco leggero che garantisce una riduzione di peso fino al 15%, grazie alla combinazione di due diversi materiali. In particolare, grazie a questa soluzione Brembo è stata scelta quale fornitore di dischi freno per tutte le vetture di nuova generazione a trazione posteriore prodotte da un primario cliente tedesco. Il nuovo disco leggero è stato testato con successo anche da altri costruttori di rilievo. Nel corso del 2020 è stata completata la fase di sviluppo applicativo per i nuovi modelli, alcuni dei quali completamente elettrici.
Si segnala che sono proseguite le attività volte a migliorare la performance per i dischi di veicoli commerciali pesanti, segmento particolarmente interessante per Brembo. In questo ambito, il Gruppo porta avanti intense attività di ricerca con clienti diversi, non solo europei, per i quali è previsto il completamento della fase di sviluppo applicativo nel prossimo biennio. Inoltre, il Gruppo ha aumentato ulteriormente la quota di mercato in questo segmento specifico acquisendo una porzione di business di un importante cliente europeo.
Le soluzioni innovative proposte da Brembo sono tutte volte a ridurre il loro impatto ambientale in termini di minori emissioni, minori polveri sottili e di "wheel-dust", mantenendo però la distintività del marchio Brembo in termini di design e resistenza. Nel 2020 è iniziata la produzione delle prime vetture equipaggiate con questa tipologia di disco presso un cliente tedesco. Infine, sono in corso negoziazioni con un importante cliente per l'introduzione di una evoluzione del disco carboceramico CCMR Brembo sulle prossime vetture GT.
Con riferimento al settore moto, il Gruppo ha confermato l'obiettivo di sviluppo dei dischi in materiale composito per impiego stradale attraverso la definizione dei limiti di utilizzo e le attività di messa a punto delle lavorazioni meccaniche, superando con successo le prove di prestazione e resistenza al banco. Sono in arrivo le nuove campionature al fine di finalizzare la validazione del concetto.
Inoltre, nel corso del 2020 è stato definito un design specifico per le nuove pompe di gamma media sviluppate sulla base di due brevetti Brembo, mentre è in corso lo sviluppo dell'applicazione rispettivamente per quella a freno e per quella a frizione, idonea anche come pompa freno posteriore per scooter. In tale contesto, è stato validato il concetto di pompa posteriore con microinterruttore integrato. Sempre nel corso dell'anno, è stata sviluppata una nuova versione del dispositivo di variazione braccio/leva per le pompe off-road che permette di adattare il feeling.
Prosegue l'impegno del Gruppo ad innovare il sistema di regolazione feeling/distanza delle pompe anteriori per definire il concetto Brembo da immettere sul mercato. L'evoluzione dei componenti off-road è in continuo mutamento, il Gruppo ne ha definito i contenuti per quanto concerne le pinze e ha l'obiettivo di definire anche quelli per le pompe freno e frizione. A fine 2020 è terminata la fase due relativa allo sviluppo di Brake By Wire per moto con la condivisione del progetto con il cliente, mentre è stata posticipata la definizione del secondo piano di prove per dischi ad alte prestazioni con materiali innovativi. Sul tema peso/prestazioni, nel 2° semestre 2020 è stato valutato un ulteriore nuovo concetto per i dischi moto. Infine, Brembo sta valutando nuove tipologie di prodotto nel campo delle due ruote e ha definito una Road Map Innovazione Moto, che comprende 10 progetti per i quali sono stati definiti i requisiti, le risorse da assegnare e le relative tempistiche.
In merito al mercato indiano, è terminata la fase di progettazione della prima pinza posteriore flottante monopistone ed è stato definito il design della pinza anteriore a 4 pistoni e della pompa a manubrio in coerenza con il family feeling scelto per questa nuova gamma di prodotti. I componenti con il nuovo stile proposto sono parte di un progetto più ampio per alcune piattaforme di un importante cliente Indiano. Sempre relativamente a questo mercato, è proseguita l'attività di sviluppo su veicolo del nuovo concetto di disco/campana a bassa propensione ai violenti sobbalzi, per il quale è stata individuata e sperimentata una configurazione evoluta che facilita il montaggio del componente. Inoltre, oggi è in preparazione il piano di prodotto per sviluppare componenti specifici per gli scooter da produrre in Brembo Brake India.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP e nella categoria Superbike Brembo ha reso disponibili per tutti i clienti nuovi impianti caratterizzati da una pinza amplificata e con antidrag. È stata inoltre introdotta nel mercato una nuova valvola per ridurre il knock-off dei pistoni, andando a migliorare alcune caratteristiche della vecchia valvola utilizzata nei precedenti due anni.
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La struttura dedicata allo studio e alla produzione di pastiglie freno, denominata Brembo Friction, è una realtà consolidata e stabile in continua espansione e focalizzata sul costante miglioramento dei prodotti, secondo la filosofia aziendale di innovazione e sviluppo tecnologico. I materiali d'attrito, oggi sempre più flessibili e disegnati per incontrare le diverse esigenze dei singoli clienti, sono il frutto di una risposta specifica e reattiva resa possibile grazie al lavoro sinergico che intercorre tra il reparto Ricerca e Sviluppo e tutti gli altri reparti Brembo. Ne è un esempio lo sforzo congiunto per sviluppare nuovi materiali d'attrito atti degli stabilimenti produttivi è certicato secondo la specica tecnica IATF 16949:2016 100%+
alla produzione di pastiglie per pinze di stazionamento elettriche o da accoppiare alle nuove applicazioni che prevedono l'uso di dischi molto più leggeri dei dischi standard, ma con elevate resistenze termo-meccaniche. La ricerca di materiali d'attrito innovativi riguarda anche lo sviluppo di nuove soluzioni environment friendly e con un impatto ambientale sempre minore. Nel 2019 sono stati realizzati e provati al banco i primi prototipi di pastiglia per moto con la tecnologia COBRA di Brembo Friction. La pianificazione della seconda fase di sviluppo delle pastiglie AFFIDA per applicazioni Moto, nonostante abbia subito dei rallentamenti in considerazione alla pandemia di Covid-19 che ha caratterizzato l'inizio del 2020, è stata portata avanti nel corso della seconda metà dell'anno. (Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.160 persone
La capacità di Brembo di conseguire risultati rilevanti in tutti gli ambiti in cui si articola l'impegno del Gruppo per l'innovazione di prodotto e di processo è frutto di:
(Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.160 persone
di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione
di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione La brand reputation o reputazione aziendale è un concetto eterogeneo che fa riferimento a diversi aspetti, quali l'abilità di attrarre e trattenere persone di talento, la responsabilità sociale nei confronti delle comunità e dell'ambiente, il grado di innovazione, la qualità di prodotti e servizi, l'uso delle risorse aziendali, la solidità finanziaria e il valore degli investimenti. Tuttavia, è possibile individuare un elemento comune che lega questi aspetti al tema della brand reputation: le aspettative dei clienti nei confronti del brand. L'obiettivo di Brembo è proprio quello di consolidare la fiducia del brand a tal punto che il consumatore si aspetti che quei prodotti o servizi offerti siano anch'essi di qualità.
Oltre 20 anni
Product brand e design condividono la stessa anima: l'innovazione. Innovare il design significa rafforzare l'identità di quel prodotto così da renderlo riconoscibile anche in assenza del brand stesso, così da trasmettere un messaggio di innovazione e valore.
Se il design dell'auto è spesso uno dei motivi di acquisto, allora Brembo si rende partecipe nella definizione del carattere particolare di quella vettura. Brembo è protagonista del settore puntando sull'estetica dei sistemi frenanti. Tecnologia e innovazione, eccellenza frenante e stile ne fanno da oltre 50 anni l'azienda leader di mercato. Innovazione tecnologica e design
rendono unica la vettura e si possono sintetizzare nella frase che accompagna la vittoria del Compasso d'Oro nel 2004: "Se non fosse un freno sarebbe una scultura degna di qualunque museo d'arte moderna".
Nel 2019 Brembo rafforza la sua unicità e attenzione al dettaglio lanciando Brembo Stile, un'officina di pensiero dove stile, approcci e metodologie fondono tecnologia, stile e design in un nuovo linguaggio estetico che rafforza l'identità del marchio.
"Brembo Stile" è stata presentata al Salone IAA di Francoforte, nel settembre 2019, con una grande video installazione nello stand del Gruppo. Costituito nell'ambito della GCF Marketing, Brembo Stile si propone come la casa delle conoscenze e delle esperienze acquisite finora dal Gruppo nel campo dello stile. Punto di riferimento per i Clienti con i quali Brembo collabora da anni per lo sviluppo di nuovi progetti, Brembo Stile sarà il luogo in cui definire sempre di più l'identità del Marchio attraverso il design di prodotto.
Definire un progetto di Stile coinvolge numerose attività e divisioni: dalla ricerca di mercato a quella stilistica, dall'indagine dei bisogni del Cliente all'esaltazione degli aspetti innovativi, dai valori e posizionamento da trasmettere fino all'identificazione del linguaggio da utilizzare, in termini di colori, proposte e, addirittura, nomi. Solo negli ultimi due anni i progetti di stile gestiti dal Gruppo hanno riguardato la GBU* Sistemi (Mazda, Infiniti, Volvo, Lamborghini, Jaguar Land Rover, nonché il prodotto specifico Enesys), la GBU Moto (Stylema, Bybre, Harley Davidson, Ducati), la Performance (RCS Corsa Corta, pinza GP4-MS) e la GBU Dischi (Jaguar Land Rover, nonché il prodotto specifico Greentive).
Nel 2020 Brembo ottiene il secondo Premio Compasso d'Oro ADI per la pinza posteriore utilizzata nel campionato di Formula E, oltre a quello già ottenuto nel 2004. Gli oggetti insigniti con il Premio Compasso d'Oro e con Menzione d'oro entrano a far parte di diritto della Collezione Compasso d'Oro ADI, dichiarata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di "eccezionale interesse artistico e storico". Ideato da Gio Ponti, il Compasso d'Oro è diventato oggi il più prestigioso premio per il design a livello mondiale. Brembo è inoltre, fornitore ufficiale del Campionato Mondiale FIA Formula E tramite Spark Racing Technology.
* Global Business Unit
Greentive®
https://www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/ environment/innovazione
Enesys, Energy Saving System®
https://www.brembo.com/it/sostenibilita/esg/ environment/innovazione
Le attività di miglioramento di prodotto e di processo proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'aumento delle prestazioni e al miglioramento dello stile.
In linea con i più recenti trend automotive e rivolto in particolare a vetture premium e luxury, Brembo presenta il nuovo disco freno Greentive®, caratterizzato da un innovativo rivestimento applicato con tecnologia High-Velocity- Oxy- Fuel (HVOF) sulla fascia frenante. Grazie a questa tecnologia, Greentive® garantisce un'usura molto bassa, che prolunga significativamente la durata del disco e allo stesso tempo riduce le emissioni di polveri durante la frenata. Questo, oltre ad avere un ridotto impatto sull'ambiente, consente all'automobilista di mantenere i cerchi più puliti. Inoltre, il disco presenta un'elevata resistenza alla corrosione particolarmente apprezzabile sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente uso dell'impianto frenante. Anche dal punto di vista dello stile, Greentive® si distingue per l'effetto specchiato che gli conferisce eleganza e personalità. Caratteristica ulteriormente rafforzata dal logo Brembo sulla superficie frenante, che ne sottolinea l'identità e segnala il momento in cui è necessario sostituire il disco. Da evidenziare come la nuova tecnologia di rivestimento possa essere applicata sulla fascia frenante di tutte le tipologie di dischi Brembo.
Enesys, Energy Saving System® è la nuova generazione tecnologica di molle freno Brembo realizzata per diminuire la coppia residua dei freni. Enesys accresce ulteriormente l'efficienza degli impianti frenanti grazie alla riduzione dei possibili contatti residui tra le pastiglie e il disco quando un autista non sta frenando. È una soluzione che contribuisce a tagliare le emissioni e a ridurre lo spreco di energia poiché limita l'usura di pastiglie e dischi, contenendo perciò le particelle generate da frizioni residue. Inoltre, evitando un'usura eccessiva, permettendo di ridurre anche i bisogni di manutenzione dei prodotti prolungandone la durata.
Nuova veste stilistica per le pinze ByBre, il marchio del Gruppo dedicato ai sistemi frenanti per scooter e motociclette diffusi soprattutto in India, il mercato motociclistico più importante al mondo. Linee tese e forme pure per esprimere forza e solidità, con l'inconfondibile freccia incastonata nella B di ByBre che ne diviene l'elemento distintivo e renderà identitaria e riconoscibile tutta la gamma dei suoi prodotti. La possibilità di personalizzare le pinze con la cover disponibile in diversi colori aggiunge appeal alla proposta. Successivamente, il rinnovo del design proseguirà anche sulle pompe freno ByBre, con un nuovo stile che risulterà armonico con quello inaugurato sulle pinze in occasione dell'Auto Expo Components 2020 svoltosi a New Delhi in febbraio. Le nuove pinze Bybre saranno presto sul mercato.
La nuova pinza GP4 a 4 pistoni dedicata al campionato MotoGP, presentata nel 2020, è una pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno, con attacco radiale a 4 pistoni. Questa pinza, rispetto alla precedente utilizzata sino allo scorso anno, si contraddistingue per un design estremo che riprende alcuni degli stilemi recentemente utilizzati anche sulle pinze moto per applicazione stradale e che introduce una soluzione tecnica innovativa: le nuove alette sul corpo esterno della pinza. Una soluzione che garantisce un raffreddamento migliore e più rapido della pinza stessa e, di conseguenza, di tutto l'impianto frenante. È stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all'interno dell'impianto frenante, questo permetterà maggiore costanza nelle prestazioni e una diminuzione della spugnosità della leva.
Per Brembo, la creazione di valore passa anche dalla collaborazione e dal confronto continuo con i principali produttori di veicoli equipaggiati con sistemi frenanti Brembo: un rapporto quotidiano permette di comprendere e anticipare i bisogni futuri dei partner, nonché promuovere lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni in ambiti tecnologici non ancora consolidati.
È altrettanto importante per l'Azienda instaurare un dialogo costante con gli utilizzatori finali dei veicoli equipaggiati con i propri prodotti, per capire in che misura le soluzioni Brembo soddisfano le loro aspettative e in quali aspetti possono essere ulteriormente migliorati, specialmente in relazione alla qualità e al comfort percepiti.
Risultano quindi importanti in questo ambito le analisi annuali dei dati relativi alle problematiche riscontrate dagli automobilisti di alcuni mercati di riferimento nell'uso dei freni. Tra le altre, il Gruppo si affida alle ricerche di monitoraggio di "Initiative Quality Study" e "Vehicle dependability Study", pubblicate da J.D. Power, che coinvolgono sia automobilisti nei primi mesi dall'acquisto del nuovo veicolo, sia chi ha in uso veicoli da uno a tre anni, rilevando le principali problematiche riguardanti gli impianti frenanti.
Oltre al monitoraggio della qualità e del comfort percepiti da chi utilizza soluzioni Brembo, il Gruppo coinvolge i clienti finali anche nei processi di sviluppo dei nuovi prodotti. Ad esempio, in occasione di diverse fiere di settore - fra le principali del 2020, l'IAA di Francoforte, NAIAS, MIMS di Mosca e Auto Shangai - sono stati presentati nuovi concept di design del disco composto, chiedendo ai visitatori di scegliere il preferito. Analogamente, in occasione di fiere locali dedicate all'aftermarket vengono organizzati incontri con i distributori per ascoltare gli spunti dei loro meccanici
Altri momenti importanti di contatto e coinvolgimento dei clienti del Gruppo sono i Tech Days, come quelli tenutisi in Brasile, volti a far scoprire "un'altra" Brembo, rispetto a quella che i clienti sono abituati a conoscere, mettendo in risalto tutto ciò che contribuisce a fare di Brembo un leader globale nei sistemi frenanti. All'interno del contesto associativo di ADI, Brembo è stata
per la pagina Facebook del marchio Brembo, che hanno generato quasi 2 miloni di interazioni
per il profilo Instagram Brembo
per il profilo oltre 149.000 follower
LinkedIn Brembo
per il profilo Twitter Brembo
per il profilo Weibo Brembo (Cina)
inserita nell'ADI Design Index per il design della nuova pinza Formula E, che si contraddistingue per un'estetica identitaria, dinamica e sportiva, in linea con lo stile delle vetture per le quali è stata ideata.
Altri momenti importanti di contatto e coinvolgimento dei clienti del Gruppo sono state nel 2020 alcune giornate ed incontri virtuali organizzati attraverso la nuova piattaforma Brembo Next, volti a far scoprire la nuova visione e missione di Brembo. Brembo è anche in contatto con i centri stile e i designer dei suoi clienti, con i quali spesso collabora per definire le linee guida di design dei suoi nuovi prodotti. A questo si affianca da qualche anno la partecipazione al prestigioso Car Design Award, organizzato dalla rivista Auto&Design, premio destinato ai progetti che si sono distinti nel settore del disegno automobilistico. Ai vincitori sono stati consegnati dei trofei appositamente disegnati e realizzati da Brembo. Nel 2020 il premio è stato vinto dai team di design responsabili della Hyundai Profecy (categoria concept car), della Ferrari Roma (categoria vetture di produzione) e del marchio Porsche per lo stile della sua gamma prodotti.
La pandemia di Covid-19 ha imposto alle imprese l'impossibilità di organizzare e partecipare ad eventi e ha fortemente ridotto gli incontri tra le persone. Per superare questi limiti, Brembo ha deciso di sviluppare una piattaforma digitale chiamata Brembo Next con l'obiettivo di permettere al Gruppo di mantenere vivo, e in piena sicurezza, il dialogo con i propri stakeholder: clienti, media e tutti gli interlocutori interni ed esterni.
Brembo Next è una piattaforma pubblica, accessibile al sito www.brembonext.com, che offre diverse funzionalità: in particolare lo streaming di eventi in diretta, l'organizzazione di incontri virtuali privati, l'esperienza e l'approfondimento in digitale della gamma prodotti Brembo e dell'Azienda stessa.
La piattaforma, realizzata e avviata in pochi mesi, è stata utilizzata per la prima volta pubblicamente il 16 settembre 2020, con un evento in diretta streaming in cui l'Amministratore Delegato di Brembo, Daniele Schillaci, ha presentato a oltre 100 media internazionali la nuova visione e missione dell'azienda. A questo, sono seguiti nei mesi successivi circa 80 incontri virtuali dedicati ai Clienti e Partner del Gruppo, in cui gli stakeholder coinvolti e l'azienda hanno avuto la possibilità di interagire e dialogare in un proficuo e reciproco scambio.
Le caratteristiche e potenzialità dello strumento lo rendono adatto all'organizzazione futura di ulteriori iniziative ed eventi digitali, sia interni che esterni, pubblici o privati. Inoltre, a tendere Brembo Next potrà essere utilizzata anche in affiancamento o a integrazione di eventi e iniziative fisiche.
Si riportano di seguito alcuni dati relativi all'implementazione della piattaforma:
Continua la performance positiva nel mondo social Brembo, dove il numero dei follower dei principali 6 canali (Facebook, Instagram, LinkendIn, We-Chat, Twitter e Weibo) è cresciuto del 9% nel corso del 2020 così come il livello di engagement, ovvero la capacità di coinvolgere gli utenti nell'interazione con i propri contenuti, si è mantenuto molto elevato. Va sottolineato come il livello di engagement con i propri follower, inteso come capacità del brand di stimolare conversazioni e offrire costantemente un buon motivo per parlare del brand e di relazionarsi con il medesimo, vada considerato come uno degli asset intangibili più preziosi nell'attuale contesto dell'economia della conoscenza. Nel contesto social, si segnala soprattutto la presenza e il seguito crescente ottenuto da Brembo anche su alcune piattaforme social meno note, ma molto diffuse localmente, come WeChat e Weibo in Cina e VKontakte in Russia.
Un ulteriore importante mezzo di comunicazione per Brembo è rappresentato dal sito ufficiale che nel corso del 2020 ha visto ulteriormente migliorare tutti i principali parametri di performance. Il numero di visitatori unici è cresciuto del 18% rispetto all'anno precedente, mentre le visite complessive sono aumentare dell'11% superando quota 6 milioni nel corso dell'anno. Sostanzialmente stabile il tempo medio speso sul sito per ciascuna che risulta leggermente in crescita del 2% rispetto al 2019.
Il sito si propone di comunicare a tutti gli stakeholder i settori di mercato di riferimento (Auto, Moto, Performance) e presenta agli utenti di tutto il mondo le attività worldwide del Gruppo, le proposte di prodotto e tutte le informazioni di mercato. Inoltre, fornisce una panoramica generale sulla storia del Gruppo, la sua crescita e la continua ricerca.
Sul sito ufficiale Brembo, in continuo aggiornamento sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista dell'arricchimento dei contenuti disponibili, nel corso del 2020 sono stati pubblicati 66 nuovi contenuti incrementando così ulteriormente l'offerta informativa delle pagine online. Si sottolinea anche come nel corso dell'anno, in allineamento con le crescenti attività di CSR del Gruppo, si sia maggiormente articolata ed ulteriormente arricchita la sezione Sostenibilità del sito, in cui vengono pubblicate tutte le notizie, le iniziative e i progetti realizzati in ambito di sostenibilità. Anche gli altri siti del Gruppo Brembo crescono rispetto all'anno precedente, registrando complessivamente quasi 4 milioni di visite, in aumento del 34% rispetto al 2019. Nel complesso tutti i siti web dell'ecosistema digitale Brembo hanno totalizzato nel corso del 2020 circa 10 milioni di visite, in crescita del 19% rispetto al 2019.
| Numero di follower nel 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| We-Chat | |||||
| 1.543.111 | 633.186 | 149.857 | 29.799 | 4.786 | 25.151 |
| Numero di interazioni nel 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| We-Chat | |||||
| 1.956.116 | 3.610.479 | 29.015 | 49.650 | 7.544 | 10.881 |
L'Aftermarket Brembo ha presentato per la prima volta ad appassionati e professionisti del ricambio la propria gamma Aftermarket in modalità completamente digitale.
Il progetto punta a reinventare il modo di comunicare i prodotti al mercato, presentandoli in maniera coinvolgente, immersiva, personalizzata sulla nuova piattaforma Brembo Next per accogliere un pubblico il più ampio possibile.
L'iniziativa rappresenta un esempio concreto della messa in pratica della nuova vision del Gruppo, "Turning Energy into inspiration", non solo sul piano dei prodotti, ma anche sul piano delle relazioni con clienti. Il progetto ha permesso di incontrare i clienti in una modalità completamente nuova e diversa rispetto agli incontri "face-to-face" ai quali il Gruppo era abituato durante le fiere, attirando anche un pubblico giovane con un particolare focus sulla presentazione dei prodotti in realtà virtuale.
Il debutto su Brembo Next è stato lanciato con l'evento "Brembo Days", una full immersion digitale di quattro giorni, dal 6 al 9 ottobre 2020, in cui l'Aftermarket ha realizzato:
La spinta innovatrice e il continuo miglioramento dei propri processi produttivi sono da sempre elementi distintivi del patrimonio di Brembo. Grazie alla ricerca e all'implementazione di soluzioni all'avanguardia, il Gruppo è in grado di rispondere alle numerose complessità legate all'integrazione e alla gestione diretta di tutte le principali fasi di produzione del sistema frenante, dalla trasformazione delle materie prime nelle fonderie alla lavorazione meccanica e all'assemblaggio dei prodotti, garantendo sempre la pronta distribuzione ai clienti nelle aree geografiche in cui opera il Gruppo.
Seguendo un approccio preventivo e proattivo, Brembo è impegnata nell'applicazione degli standard tecnici volontari che enti di normazione nazionali e internazionali sviluppano per definire in dettaglio come realizzare prodotti d'eccellenza e allineare i propri processi produttivi alle migliori pratiche, garantendo sicurezza, qualità, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Tutti i prodotti Brembo devono superare controlli e verifiche atte ad attestarne la qualità e la sicurezza, seguendo la logica del miglioramento continuo, quale leva fondamentale per accrescere la capacità di soddisfare tutti i requisiti e l'efficacia e l'efficienza dei processi, sia propri sia di tutta la catena di fornitura. In quest'ottica, ogni problematica identificata e risolta per uno specifico prodotto viene poi estesa secondo un approccio "lesson learnt" a tutta la famiglia di prodotti Brembo, ove opportuno.
Il family feeling è riconoscibilità al primo sguardo. Creare un family feeling di prodotto significa attribuirgli degli elementi visivamente riconoscibili che permettano agli stessi di essere immediatamente identificati con il brand di appartenenza. Come in una famiglia, dunque, ogni singolo membro che ne fa parte - il prodotto - è unito agli altri per caratteri similari come il colore e la forma, presentando elementi che indicano coerenza e qualità.
Adottare questo approccio significa coinvolgere il cliente fin dalle prime fasi della nascita del progetto, per stabilire con lui le caratteristiche principali tra cui il design, il colore e lo stile. Una volta effettuate le analisi delle possibili criticità di prodotto e di processo che potrebbero sminuire l'aspetto e il design, vengono definiti gli interventi correttivi da attuare prima dell'entrata in produzione del prodotto stesso. Questa fase è gestita dalla Funzione R&D in collaborazione con il Marketing per garantire che siano evidenziati i contenuti innovativi più significativi anche in fase di sviluppo di nuovi prodotti.
I test
In fase di sviluppo e delibera tecnica, ogni prodotto viene sottoposto a test svolti nelle diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di prove concepite per definire la qualità, le prestazioni e l'efficienza dei prodotti, svolte non solo all'interno di laboratori omologati ma anche in strada e in pista. Questo processo segue una rigorosa sequenza che prevede: prove ai banchi statici, cicli di test ai banchi dinamici e quindi prove su strada. Questi tre step sono necessari per garantire la rispondenza dei prodotti ai requisiti richiesti, individuare eventuali discrepanze con gli standard qualitativi definiti in fase progettuale e mettere alla prova gli impianti frenanti in condizioni d'uso che riproducono quelle reali. Le prove ai banchi statici rappresentano il momento di raccordo tra progettazione, sperimentazione e produzione: per verificare la congruenza con i requisiti di progetto, i prototipi vengono sottoposti a cicli di carico, pressione e coppia frenante superiori a quanto fisicamente applicabile sul veicolo in diverse condizioni ambientali di temperatura, umidità e ambienti corrosivi.
Sui banchi dinamici è invece possibile replicare la dinamica del veicolo attraverso la combinazione di massa e velocità. Le verifiche effettuate riguardano efficienza, funzionalità e resistenza, utilizzando anche carichi superiori a quelli di esercizio nel rispetto di opportuni coefficienti di sicurezza. Questi banchi, ideati da Brembo, funzionano autonomamente per 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana grazie a sofisticati sistemi di controllo, così da ridurre i tempi di sviluppo, e sono in grado di simulare tutti i circuiti omologati al mondo per le varie categorie di auto e moto, nonché le principali discese alpine per qualsiasi tipo di veicolo. Sempre su banchi dinamici viene testato anche il comfort, che si misura in base a tre caratteristiche definite dall'acronimo "NVH": Noise Vibration Harshness, ovvero Rumore Vibrazione Ruvidità. Quanto minori sono questi tre elementi, tanto più la frenata sarà silenziosa ed esente da vibrazioni. Brembo, inoltre, dispone di un banco a rulli per auto, moto e camion, dove il veicolo può raggiungere i 250 km/h a temperature comprese tra -30 e +40 C°. Si tratta di una vera e propria cabina di test che simula le prove su strada in ogni condizione, dalla neve al bagnato alla velocità estrema.
Sono tuttavia i test finali sul veicolo su strada che consentono a Brembo di raggiungere l'eccellenza. I prodotti approvati sui vari banchi vengono infatti montati su prototipi di vetture fornite dalle case produttrici. Un team interno, composto da collaudatori esperti, svolge tutte le prove necessarie a testare le prestazioni, il comfort e la durata degli impianti frenanti. I collaudatori formati da Brembo hanno un profilo polivalente che permette loro di spaziare dal montaggio dei prototipi fino all'analisi dei dati, fornendo così una valutazione soggettiva supportata dalle misurazioni eseguite. Tra le prove eseguite vi sono il "superfading", che prevede un'opportuna sequenza di frenate da velocità sostenuta a zero in condizioni di pieno carico, la valutazione soggettiva di comfort e feeling, effettuata da piloti profondi conoscitori dei veicoli e dei prodotti, e i test sull'efficienza su terreni bagnati e asciutti. Tali prove sono condivise con il cliente e formalizzate in un elenco (DVP – Design Verification Plan). Le procedure di prova utilizzate per determinare il soddisfacimento dei requisiti previsti dal capitolato vengono registrate attraverso il BTS (Brembo Testing Specification). Nel 2020, le BTS attive sono state 427.
Tutto il sistema dei test rientra nel solido processo BPDS (Brembo Project Development System), comunemente conosciuto come "Butterfly". Questo sistema di gestione si fonda sul Project Management, una metodologia strutturata che, incentrandosi sui principi della pianificazione, del coordinamento e del controllo, consente di sviluppare e seguire un nuovo progetto in ogni fase della sua evoluzione. Attraverso la pianificazione e la gestione di specifici momenti di controllo (cosiddetti "gates") e la gestione di eventuali piani di recupero, il sistema Butterfly consente di verificare la correttezza e la completezza delle attività effettuate garantendo che il prodotto arrivi in serie nel pieno rispetto dei requisiti definiti.
In considerazione della rilevanza che il sistema Butterfly ricopre per Brembo, la GCF Qualità, con il supporto di Brembo Academy, ha progettato nel 2018 il primo corso di formazione sul BPDS, ideato ed erogato da docenti interni certificati. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di formare le nuove persone che entrano nel Gruppo in ruoli di piattaforma e che non conoscono questa metodologia. Al contempo Brembo vuole rilanciare la strategicità e l'importanza di questo processo presso tutta la popolazione aziendale attiva nelle piattaforme di sviluppo. La campagna formativa, iniziata nel 2018 con un'edizione pilota, ha coinvolto più di 160 persone per un totale di 13 edizioni. Il pacchetto di formazione dura 16 ore.
(Full Time Equivalent) impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo 1.160 persone di afnamento della metodologia Brembo Project Development System che struttura fasi, ruoli, responsabilità, controlli e strumenti del processo di gestione dell'innovazione Oltre 20 anni Al fine di garantire la massima sicurezza e qualità dei propri prodotti, Brembo adotta un approccio preventivo e proattivo che consente di anticipare eventuali problemi e criticità lungo tutto il ciclo produttivo e porre in essere azioni correttive preventive. In particolare, durante la fase di progettazione e sviluppo il Gruppo effettua le analisi FMEA/FMECA sia di prodotto sia di processo, che permettono di identificare preventivamente i punti deboli e le criticità che potrebbero inficiare l'affidabilità e la sicurezza dei prodotti e di definire i miglioramenti necessari e le priorità di intervento da attuare in anticipo sull'entrata in produzione. In particolare, attraverso la metodologia FMEA vengono individuate le caratteristiche di prodotto e di processo con potenziale impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale in modo tale che le stesse possano essere gestite e tenute sistematicamente sotto controllo lungo tutta la filiera di produzione (sviluppo del prodotto, processo interno e processo fornitori). Questi elementi costituiscono una parte fondamentale del Sistema di Gestione della Qualità di Brembo, conforme alla specifica tecnica IATF 16949:2016. Questo sistema, caratterizzato da linee guida comuni a tutti i siti produttivi del Gruppo, consente di trasferire le best practices da un sito all'altro, nonché di gestire tutti gli impianti produttivi con gli stessi standard e i medesimi indicatori di qualità. Nei siti di nuova realizzazione, come per altri sistemi di gestione, l'implementazione del sistema di gestione qualità è avviata contestualmente all'avvio delle attività produttive e gli audit di
certificazione vengono normalmente effettuati dopo circa dodici mesi dalla messa a regime dell'impianto.
Brembo ha definito un processo strutturato di monitoraggio delle performance di qualità, sia interno sia esterno, che coinvolge anche clienti e fornitori. In particolare, la qualità e la sicurezza dei prodotti viene monitorata presso tutti gli stabilimenti del Gruppo attraverso l'utilizzo di specifici indicatori. Tali metriche sono definite annualmente dalla GCF Qualità all'interno del Piano della Qualità, che riporta anche gli obiettivi annuali in questo ambito.
Tra gli indicatori utilizzati, rivestono particolare importanza dal punto di vista interno quelli relativi agli scarti, mentre dal punto di vista esterno quelli inerenti al monitoraggio dei reclami e al numero di difettosità inviate al cliente, in termini anche di criticità (rispetto al disturbo generato al cliente) e gravità (rispetto all'impatto sulla sicurezza dell'utilizzatore finale).
Inoltre, Brembo monitora eventuali episodi di richiamo di prodotti dal mercato, nonché le segnalazioni pervenute dai clienti in caso di scostamento rispetto agli standard qualitativi preventivamente definiti. L'applicazione di questi indicatori si estende anche al monitoraggio della qualità e della sicurezza dei prodotti provenienti dai fornitori.
Qualora da tali indicatori emergano situazioni di scostamento rispetto agli obiettivi definiti, vengono avviati immediati piani di azione finalizzati al ripristino della conformità e, ove necessario, vengono organizzati comitati ad hoc dove l'invito viene esteso anche al Top Management.
* Il sito di Saragozza è certificato ISO 9001. Si segnala che la Carbon Factory sarà certificata entro il 2022.
A partire dal 2019, è stato implementato "Eureka", il software che garantisce a Brembo una vera rivoluzione nelle modalità di gestione di tutte le problematiche di prodotto, sia per quelle in fase di sviluppo sia per quelle già in serie. Si tratta di un progetto innovativo sviluppato da GCF Qualità, GCF ICT e GCF Digital and Innovation, in collaborazione con team interfunzionali e interdivisionali e di alcuni siti. Eureka si propone come uno strumento a sostegno di chi si trova ad affrontare eventuali criticità inerenti al prodotto convogliando in un unico contenitore tutte le relative informazioni. Il software permette non solo di comprendere le cause in maniera più strutturata e veloce, ma anche di facilitare la condivisione delle soluzioni tra tutti gli stabilimenti, mettendole a disposizione di tutte le figure interessate nelle varie sedi Brembo. I problemi, siano essi interni a Brembo o segnalati dal cliente, sono quindi gestiti dai team coinvolti attraverso una metodologia comune di problem solving. Grazie a Eureka è inoltre possibile visualizzare le casistiche simili già presentatesi in altri siti e conoscere immediatamente come queste siano state risolte e da chi. L'obiettivo è utilizzare la conoscenza condivisa per gestire preventivamente potenziali problematiche, evitando che il problema possa ripetersi in altri stabilimenti e/o su prodotti analoghi. Eureka raccoglie sotto uno stesso nome due software sostanzialmente "gemelli", uno dedicato ai prodotti in fase di sviluppo (Eureka Development) e uno ai prodotti in serie (Eureka Production). Il sistema consente infine di avere una reportistica in tempo reale dei problemi aperti e della loro gestione, dei tempi di risoluzione e del rispetto delle scadenze definite, ottenendo un quadro sintetico delle problematiche in corso.
Oggi, a distanza di un anno dall'implementazione i richiami del cliente, le segnalazioni di anomalie durante la fase di sviluppo e produzione, e le relative risoluzioni sono tracciate in Eureka e sempre più centralizzate a livello di Gruppo, in tempo reale. Per diffondere e promuovere l'applicazione del nuovo strumento è stata svolta una massiccia attività di formazione e training in tutti gli stabilimenti worldwide coinvolgendo centinaia di persone sia negli stabilimenti sia a livello Centrale. Nel 2020, oltre il 90% dei problemi con i clienti è stato gestito con il nuovo tool, indipendentemente dalla tipologia di prodotto e di applicazione, auto o moto, dischi o pinze, e sono stati registrati i primi riscontri positivi anche per il software gemello Eureka Development.
Per il Gruppo, la tutela della sicurezza di chi acquista e utilizza un equipaggiamento Brembo si concretizza anche nella promozione di iniziative volte a contrastare le attività illegali di contraffazione dei prodotti e le frodi nei canali di distribuzione. La vendita di sistemi frenanti falsi può rivelarsi una fonte di elevato rischio per l'utilizzatore finale, in considerazione dell'importanza dell'impianto frenante quale componente di sicurezza all'interno dei veicoli. Non di rado, infatti, i prodotti falsi si rivelano estremamente pericolosi, in quanto non realizzati con materiali controllati e non adeguatamente testati in fase di produzione.
È importante evidenziare, che nel corso del 2020 si è riscontrato un aumento delle attività di contraffazione, soprattutto in relazione all'anno particolare caratterizzato dalla pandemia che ha avuto un importante effetto sul mercato. In particolare, nel 2020 sono stati identificati e contestati 752 siti internet, tre volte tanto rispetto all'era pre-Covid-19.
Fra gli strumenti sviluppati da Brembo per contrastare la vendita di prodotti non originali, uno dei più rilevanti è la "card antifrode", che consente ai clienti di verificare agevolmente se il loro acquisto è realmente "Made in Brembo". La carta anticontraffazione è consegnata all'interno di un astuccio sigillato nella confezione del prodotto acquistato e riporta un codice identificativo univoco che – una volta inserito sul sito www.original. brembo.com insieme al numero di carta, al tipo di componente e al Paese di acquisto – consente di verificarne l'autenticità. Se la verifica non dà esito positivo, l'acquirente è invitato a inserire ulteriori informazioni che agevolino il Gruppo ad avviare indagini circa l'origine del pezzo contraffatto. All'interno della card si trova anche il documento di controllo qualità, un altro strumento per confermare l'originalità dei prodotti, mentre un sigillo esterno garantisce che il prodotto sia arrivato intatto dalla fabbrica all'acquirente.
Attualmente la carta di sicurezza è disponibile sulle linee Brembo High Performance e Brembo Racing con riferimento ai seguenti prodotti: dischi Sport, dischi Turismo e kit Gran Turismo. Per le moto, l'iniziativa riguarda: pinze, dischi, pompe freno/frizione e ricambio leva.
Per la lotta alla produzione e al commercio illegale di prodotti contraffatti Brembo, risultano fondamentali anche le collaborazioni instaurate dal Gruppo nel corso degli anni con le istituzioni pubbliche, le autorità di pubblica sicurezza e le autorità di controllo doganale. In questo scenario è proseguita nel corso del 2020 la collaborazione di Brembo con l'Ufficio Antifrode (OLAF - European Commission Anti Fraud Office) della Commissione Europea, volta a prevenire la diffusione crescente di prodotti contraffatti.
Nel 2020 le attività di anticontraffazione si sono concentrate sui canali di vendita online, soprattutto in seguito alla prima ondata della pandemia di Covid-19, in cui il numero di prodotti contraffatti sulle piattaforme digitali è passato da 9.334 (2019) a 10.513 nel 2020 registrando un aumento del 13%. Da evidenziare che, durante lo stesso periodo, sono aumentate anche le vendite online del 78%, non solo perché è cresciuta l'attrattività di Brembo sul mercato, ma anche perché sono aumentati i consumatori interessati alla categoria di merchandising. Infatti, nel 2020 è incrementata notevolmente la vendita di prodotti contraffatti relativi a gadget e orologi, diversamente dall'anno precedente in cui i consumatori si concentravano, prevalentemente, sui prodotti core come pinze e freni.
Gli sforzi di Brembo mostrati in questo campo sino ad oggi sono evidenti:
Nello specifico, il Gruppo ha svolto diverse attività concentrandosi in Cina e Tailandia. Con riferimento al mercato cinese, l'unità antifrode di Brembo continua a portare avanti molte indagini in merito alla possibilità che esista un'intera catena di fornitura di pinze e dischi Brembo contraffatti connessa ad un distributore cinese. Le analisi effettuate in loco hanno confermato le ipotesi di contraffazione. Al fine di fermare questo indotto, Brembo sta pianificando diverse azioni, tra cui l'analisi dei brevetti di design del prodotto oggetto della violazione e il monitoraggio delle entità connesse.
Diversamente, nel mercato thailandese, il Gruppo è maggiormente soggetto alla contraffazione di prodotti relativamente ai freni delle moto. Per ottenere i migliori risultati, Brembo ha coinvolto le autorità locali con l'obiettivo di supportarle nell'identificazione e nel riconoscimento dei prodotti Brembo contraffatti.
Oltre a Paesi come Cina e Tailandia, il Gruppo intende estendere il suo raggio di azione ad altri Paesi dell'Estremo Oriente, dove le attività di contraffazione appaiono diffuse, come in Indonesia, Vietnam, Malesia e Filippine.
È in corso lo sviluppo di un nuovo sistema di intercettazione delle contraffazioni.
Il contributo all'innovazione e lo spirito di collaborazione all'interno del Gruppo sono valori importanti per Brembo che valorizza la partecipazione di tutti i suoi collaboratori premiando le idee che portano a sviluppi significativi e miglioramenti importanti in termini di qualità, innovazione di processo o di prodotto, riduzione dei costi, incremento della produttività o, ancora, semplificazione dei processi.
Grazie agli Excellence Awards Brembo stimola il miglioramento continuo attraverso l'applicazione dei principi del Brembo Production System (BPS) e premia le idee e le soluzioni più innovative presentate dai collaboratori nelle categorie:
Best Ideas, con cui si valorizzano le idee di miglioramento in ambito produttivo e office.
Best Improvement Plant e Best in Class Plant, che premiano gli stabilimenti che hanno realizzato rispettivamente i miglioramenti più significativi e le migliori performance in termini di qualità, efficienza degli impianti produttivi e organizzazione delle risorse umane dello stabilimento.
Al concorso non possono prendere parte gli stabilimenti che, durante l'anno, abbiano fatto registrare rilevanti problemi in materia di Sicurezza e/o Qualità.
Particolare risalto viene dato, inoltre, alle idee innovative nei grandi filoni della Sostenibilità e della Digital Factory, grazie all'introduzione dei premi trasversali:
• "Sostenibilità": valutazione degli impatti dei risultati del progetto anche sugli aspetti quali la sostenibilità ambientale, la crescita delle persone e il contesto circostante
• "Digital Factory": valutazione dell'applicazione delle nuove tecnologie digitali a supporto dei progetti di miglioramento continuo e di crescita delle performance
La partecipazione agli Excellence Awards è aperta ai singoli o a gruppi di collaboratori di tutte le sedi Brembo nel mondo. Molto positiva la partecipazione di tutti i plant che quest'anno ha sfiorato il 93%. Record di partecipazione per i progetti presentati: 137 contro i 131 dell'edizione precedente e 8 progetti vincenti.
Tra le categorie che più hanno attirato la partecipazione dei plant, la "Sicurezza" e la "Riduzione dei costi", che hanno registrato un tasso di partecipazione del 96%.
Gli Innovation Awards sono stati istituiti da Brembo per premiare ogni anno le idee più innovative nelle aree Prodotto e Processo, con riferimento alla produzione di sistemi e di dischi.
Ai riconoscimenti annuali Brembo affianca i Monthly Innovation Prize, volti a premiare ogni mese i migliori progetti sviluppati dai collaboratori del Gruppo. I criteri di valutazione riguardano il contenuto innovativo, la possibile riduzione dei costi e il valore aggiunto del progetto.
Tra tutte le idee premiate mensilmente, viene selezionata e premiata quella ritenuta migliore nella categoria di prodotto e in quella di processo dell'anno.
Nel 2020, sono state presentate 35 idee, 24 di prodotto e 11 di processo: queste ultime inerenti sia i sistemi sia i dischi. Del totale presentato sono state premiate 33 idee: 22 di prodotto e 12 di processo. Advance R&D e Performance sono le aree che hanno presentato il maggior numero di progetti.
'Pensare responsabilmente. Agire concretamente' è l'approccio di Brembo alla sostenibilità. Nel 2019 è stato lanciato il nuovo concorso Brembo Sustainability Awards. Affiancandosi agli ormai storici Brembo Excellence Awards e Brembo Innovation Awards, questo premio viene consegnato alle migliori idee delle Persone Brembo sui temi legati allo sviluppo sostenibile in tutti gli ambiti dell'organizzazione aziendale.
Sono state sei le categorie premiate per la prima volta nel 2020 e hanno riguardato i temi legati alle linee guida ISO 26000 e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile con un particolare focus sulle Persone, Corrette prassi gestionali, Governance, Ambiente, Business partner e Coinvolgimento e sviluppo delle comunità.
Nonostante sia stata la prima edizione, il nuovo concorso Brembo Sustainability Awards ha riscontrato ottimi risultati di adesione. Sono stati candidati 71 progetti, con maggiore incidenza nelle categorie Ambiente e Persone, per un totale di 190 partecipanti complessivi e 6 progetti premiati. I paesi che hanno candidato progetti sono stati: Messico, Cina, Brasile, Italia, Polonia, India e Rep. Ceca.
I Brembo Sustainability Awards si sono avvalsi del contributo dei CSR Ambassador e CSR Champion, figure che sono state nominate in ogni Paese e plant Brembo con il compito di stimolare e coinvolgere tutte le Persone Brembo sui temi CSR e fare da trait d'union tra la Corporate e le Società del Gruppo. Portavoce delle iniziative di sostenibilità, hanno il compito di coinvolgere tutti i collaboratori Brembo verso l'agire sostenibile e rappresentare ufficialmente il CSR Office della sede della Capogruppo.
Considerato l'anno così diverso e difficile, nel 2020 non è stato possibile svolgere la tradizionale cerimonia di premiazione dei Brembo Awards conclusi nel 2019. Nonostante ciò, il processo di valutazione si è svolto regolarmente e i nomi dei vincitori sono stati condivisi attraverso l'intranet aziendale Red Portal e l'House Organ MyBrembo.
Con il 2021, sono già aperti i bandi di concorso per la nuova edizione che vedranno nuovamente protagonisti gli Innovation, Excellence e Sustainability Awards.
Tutelare l'ambiente pensando alle esigenze di ogni singolo essere vivente, ricercando l'equilibrio ideale tra progresso e rispetto delle risorse del pianeta.
Il cambiamento climatico, l'inquinamento, la distruzione di foreste e oceani, la perdita di biodiversità rappresentano una minaccia per l'Europa e il mondo. Nel 2019 la Commissione Europea ha presentato l'European Green Deal, una nuova strategia di crescita mirata a cogliere le sfide poste dai cambiamenti climatici per assicurare la transizione ecologica dell'UE in una società equa, con un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e senza emissioni nette di gas ad effetto serra al 2050.
In particolare, la transizione ecologica sarà supportata dal Piano di investimenti per il Green Deal, che punta a mobilitare almeno 100 miliardi di investimenti tra risorse pubbliche e private entro il prossimo decennio.
Si tratta di una strategia ambiziosa per la quale l'UE si è posta come leader per mobilitare i paesi vicini e indurli a percorrere insieme un percorso sostenibile verso un'economia verde. In particolare, la Commissione Europea, attraverso il "Just Transition Mechanism" ha deciso di investire circa 100 miliardi di euro a favore dei Paesi, che saranno maggiormente impattati dalla transizione verso un'economia Green.
Un primo passo per fare dell'Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è stato quello di proporre un regolamento europeo per il clima al fine di trasformare questo impegno politico in obbligo giuridico. Il regolamento ha l'obiettivo di definire il percorso da seguire a lungo termine per realizzare l'obiettivo dell'impatto climatico zero entro il 2050 attraverso tutte le politiche, in modo equo dal punto di vista sociale ed efficiente sotto il profilo dei costi; creare un sistema di monitoraggio dei progressi e, se necessario, intraprendere ulteriori azioni; offrire prevedibilità agli investitori e agli altri attori economici e garantire che la transizione verso la neutralità climatica sia irreversibile.
Non solo il settore pubblico, ma anche le imprese e gli enti finanziari hanno un ruolo determinante da svolgere nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.
In particolare, il mercato finanziario, rappresentato da investitori, finanziatori e compagnie di assicurazione sta giocando un ruolo importante spingendo sempre di più le aziende verso una maggiore disclosure pubblica di quelli che sono i rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico. Per questo motivo,
il Financial Stability Board (FSB), l'organismo che promuove e monitora il sistema finanziario mondiale, ha istituito nel 2015 la Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD) con il compito di elaborare una serie di raccomandazioni sulla rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico. L'obiettivo è guidare e incoraggiare anche il settore privato ad allineare le informazioni divulgate alle aspettative e alle esigenze degli investitori.
Già a partire dal 2019, a testimonianza della volontà del Gruppo di garantire una sempre maggiore trasparenza nelle informazioni e nei dati che siano facilmente accessibili a tutti i suoi stakeholder, Brembo ha iniziato il suo percorso di avvicinamento alle raccomandazioni della Task Force sull'informativa legata al clima (TCFD). Con il 2020 il Gruppo ha deciso di avviare un progetto per la valutazione degli scenari e dei possibili rischi legati al cambiamento climatico, ispirato alle linee guida del TCFD e coinvolgendo nel progetto tutte le funzioni aziendali interessate (Business, R&D, Acquisti, Operations).
L'obiettivo è quello di fornire un quadro rappresentativo dei possibili rischi e opportunità dovuti ai diversi scenari analizzati che contribuisca alla definizione delle strategie, obiettivi e responsabilità del Gruppo. Scopo ultimo dell'individuazione e valutazione dei rischi legati al Climate Change, sia di natura fisica che di transizione, in cui Brembo può incorrere è individuare le relative azioni di mitigazione e di resilienza.
Coordinatore del progetto è l'area Ambiente ed Energia, con il patrocinio della Riunione CSR presieduto dal Chief CSR Officer e, nonostante il progetto abbia subito dei rallentamenti a causa del perdurare dell'emergenza pandemica, è previsto che si concluda entro il primo trimestre del 2021. La metodologia di valutazione dei rischi da Climate Change deve essere coerente con quella già in uso in Azienda per i rischi di Enterprise Risk Management e rischi ESG, che si basa su un approccio Bottom-up / Top Down integrato, conforme allo standard ISO 31000 e che verrà messa in atto anche per l'individuazione dei rischi legati al cambiamento climatico. All'analisi e rendicontazione dei rischi individuati seguiranno le eventuali azioni di mitigazione.
In questo contesto di riferimento, quale azienda globale e leader nel settore in cui opera e in coerenza con i principi di impresa responsabile e sostenibile, Brembo è costantemente impegnata nella trasformazione del proprio modello operativo, sempre più orientato al contrasto del cambiamento climatico, all'utilizzo razionale delle risorse idriche e alla protezione dell'ambiente in tutte le sue forme.
Per dare concretezza al proprio impegno in campo ambientale, Brembo ha sviluppato in questi anni un proprio modello operativo, fondato su requisiti sempre più stringenti, innovativi e in grado di anticipare i dettami legislativi di futura emanazione, il cui obiettivo è di continuare a generare valore per i propri stakeholder, adottando soluzioni capaci di minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi, assicurando uno sviluppo industriale in equilibrio con il rispetto dell'ambiente in tutti i luoghi in cui il Gruppo opera.
Grazie al percorso intrapreso, Brembo è certa di garantire sia l'efficienza operativa che il contenimento delle emissioni di sostanze clima alteranti derivanti, rispondendo positivamente alla "call to action" proveniente dalla comunità scientifica internazionale per contrastare i cambiamenti climatici, avendo avviato il proprio percorso di progressiva transizione verso un modello sempre più "carbon neutral". L'utilizzo di energia necessaria al funzionamento degli impianti produttivi del Gruppo rappresenta la principale sorgente di emissione di gas ad effetto serra. Per questo motivo, l'intervento in campo ambientale di Brembo mira ad una riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso la progressiva transizione verso processi produttivi più efficienti, dalle ridotte emissioni di CO2 e ad un progressivo aumento della quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, elementi su cui sono stati definiti gli obiettivi di riduzione delle emissioni e dell'efficienza energetica, entrati
dal 2018 nello schema di valutazione delle performance di ogni manager del Gruppo.
Tale percorso pone le proprie basi nella creazione di una solida cultura della sostenibilità all'interno della comunità Brembo, quale strumento fondamentale per favorire la nascita di idee innovative volte alla costante riduzione dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e dell'utilizzo di risorse idriche. In questo modo, tutti i dipendenti sono chiamati a fornire quotidianamente il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi aziendali definiti dal Gruppo per la tutela ambientale.
L'impegno di Brembo si sostanzia anche in una conoscenza dettagliata delle emissioni generate dalle attività aziendali. L'identificazione e la quantificazione di tutte le sorgenti emissive, dirette e indirette, consente di individuare le aree di intervento prioritarie sulle quali definire obiettivi specifici e azioni di miglioramento. Per questo motivo Brembo ha definito una procedura interna che descrive il processo di costruzione dell'inventario emissivo in tutte le fabbriche del Gruppo e il processo di raccolta ed elaborazione dei dati. ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le informazioni necessarie a comprendere l'impatto ambientale in termini qualitativi del sito Brembo. Dal 2018
ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le informazioni necessarie a comprendere l'impatto ambientale in termini qualitativi del sito Brembo. rispetto all'8% del 2017.
Il percorso di tutela ambientale intrapreso da Brembo include, inoltre, l'utilizzo razionale dell'acqua.
dell'energia acquistata nel 2018
In questo ambito la propensione all'innovazione tecnologica e la consapevolezza del valore della risorsa idrica ha portato il Gruppo a individuare e introdurre in maniera progressiva nuovi processi produttivi che richiedono l'utilizzo di tale risorsa in modo sostenibile mirando a limitarne l'uso, eliminandone gli sprechi e prevenendo ogni possibile forma di contaminazione. L'impegno assunto da Brembo è maggiormente manifesto nei plant presenti in località ad elevato stress idrico a causa delle condizioni climatiche ed idrogeologiche dell'area. di emissioni di gas effetto serra in atmosfera Poco più di 1.243.900 t di CO2 eq stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100% ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 17.000
L'attenta gestione degli impatti ambientali delle attività di Brembo trova crescente interesse negli stakeholder, non solo da parte delle comunità locali, ma anche da clienti ed investitori. Ad esempio, da diversi anni è in atto un costante scambio di informazioni sulle performance ambientali del Gruppo con la quasi totalità dei clienti: particolare attenzione è rivolta alle strategie e alle soluzioni tecniche e organizzative, che hanno portato Brembo a mitigare fortemente i rischi per l'ambiente.
La strategia di Brembo, in termini di valori, visione e mission, è descritta e resa disponibile nella Politica Ambiente ed Energia, nella quale è dichiarato l'impegno del Gruppo ad aderire pienamente ai principi dello sviluppo sostenibile, per ridurre al minimo il dispendio delle risorse non rinnovabili e mantenere il consumo di quelle rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione. Brembo intende contribuire ad assicurare che l'uso delle risorse ambientali, necessarie per soddisfare le proprie esigenze attuali, sia gestito in modo responsabile così da non danneggiare e impoverirne la loro disponibilità per le generazioni future. ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali. Dal 2018 Anno 2018
Al fine di garantire trasparenza e fornire informazioni puntuali su questi aspetti a clienti ed investitori, dal 2011 Brembo aderisce volontariamente alle iniziative di CDP, organizzazione indipendente che promuove sinergie fra comunità finanziaria e mondo delle imprese, per monitorare e valorizzare l'impegno nel contenimento del cambiamento climatico e nell'uso responsabile e sostenibile delle risorse idriche. Inoltre, va ricordato che le richieste provenienti dai principali stakeholder esterni, sono trattate in collaborazione con l'ufficio CSR che fornisce risposta immediata e precisa qualora dovessero sorgere delle istanze. ogni sito mantiene una carta d'identità ambientale, contenente tutte le autorizzazioni ambientali. Dal 2018 Anno 2018
Negli anni Brembo ha progressivamente esteso l'attività di monitoraggio e relativa rendicontazione, arrivando a includere la totalità dei siti del Gruppo già dal 2015. Tale impegno ha permesso di costruire non solo una completa mappatura delle emissioni di gas a effetto serra, derivanti sia dall'utilizzo di energia e di combustibili nei processi produttivi sia dalle attività logistiche del Gruppo, ma anche di tracciare le principali azioni di mitigazione poste in essere per ridurre l'impatto ambientale. Inoltre, quanto predisposto risulta propedeutico a supportare anche l'ambizione di raggiungere la neutralità delle emissioni climalteranti. Infine, dal 2016 Brembo ha esteso la sua rendicontazione anche alle risorse idriche, identificando interventi di miglioramento con particolare riguardo agli stabilimenti che insistono su aree geografiche a maggiore rischio idrico.
A riconoscimento di tale impegno, anche nel 2020 Brembo è stata riconosciuta da CDP fra le 106 aziende leader a livello mondiale per l'impegno
nella garanzia della sicurezza dell'acqua e fra le 277 per l'impegno
nel cambiamento climatico. A livello mondiale sono solo 65 le aziende che insieme a Brembo fanno parte di entrambe le A-list "Climate Change" e "Water Security", mentre sul perimetro italiano, Brembo è risultata, ancora una volta, l'unica azienda ad essersi aggiudicata questo doppio, prestigioso riconoscimento ambientale.
Brembo ha sviluppato e mantiene aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale conforme allo standard ISO 14001 per rispondere alla costante evoluzione dei requisiti regolamentari, al crescente interesse degli stakeholder – comunità, governi, clienti, investitori - verso la performance ambientale e di sostenibilità, riducendo ogni possibile rischio di tipo ambientale. Tale Sistema di Gestione è volontariamente sottoposto a controllo annuale da parte di soggetti terzi indipendenti per verificarne la piena conformità alle norme internazionali. Nonostante la pandemia di Covid-19, che ha reso difficile la presenza in sito, le attività di audit pianificate sono state rispettate attraverso audit condotti anche da remoto.
Anche nel 2020 Brembo mantiene il 100% dei suoi stabilimenti certificati secondo lo standard ISO 14001. Inoltre, dal 2019 il sistema di gestione integra anche i requisiti richiesti dalla norma ISO 50001 relativi alla gestione dell'energia. L'implementazione dei requisiti relativi alla gestione dell'energia ha subito un rallentamento a causa della pandemia da Covid-19 per cui il programma iniziale di estensione progressiva della certificazione a tutti i siti del Gruppo, è stato modificato posticipando al 2021 la certificazione dei tre plant inizialmente candidati per il 2020.
Uno degli elementi che caratterizzano il sistema di gestione è rappresentato dalla presenza di requisiti operativi comuni a tutti i siti e focalizzati sulla prevenzione dei rischi di natura ambientale - tra cui quelli legati al cambiamento climatico e alla gestione dell'acqua - superando il concetto di rispetto dei requisiti definiti dalla legislazione locale. Nel 2020, il Sistema di Gestione Ambiente ed Energia è stato sottoposto ad un processo di ottimizzazione che ha portato all'emissione di versioni aggiornate di tutte le procedure di gestione dei rischi operativi (come la gestione delle emissioni, dell'acqua e dei rifiuti). Le modifiche introdotte sono una naturale evoluzione delle procedure e del sistema, finalizzate ad assicurarne un'applicazione sempre più efficace in tutti i plant del Gruppo. Sul finire dell'anno l'area Ambiente ed Energia ha avviato con gli stabilimenti un processo di mappatura sullo stato di rispetto dei nuovi requisiti con una pianificazione delle azioni per colmare gli eventuali scostamenti. ambientale, contenente tutte le informazioni necessarie a comprendere l'impatto ambientale in termini qualitativi del sito Brembo.
ogni sito mantiene una carta d'identità
Sempre nel 2020 è stato rilasciato un applicativo informatico per la raccolta e la condivisione delle best practices in materia di Ambiente ed Energia. L'applicativo è disponibile a tutti i siti e permette di raccogliere le informazioni sui vari progetti implementati cogliendone i benefici ambientali, i costi e la complessità di implementazione, così da rendere fruibili ad altre fabbriche le idee già implementate. dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% Anno 2019
Infine, il fattore umano, oltre agli investimenti in tecnologie e servizi a protezione dell'ambiente, rappresenta un elemento decisivo per assicurare l'effettiva tutela dell'ambiente nelle attività aziendali quotidiane. Per questo Brembo, nell'ambito del Sistema di Gestione, investe in attività di formazione volte a fornire indicazioni su come affrontare i principali aspetti ambientali, tra cui formazione tecnica specifica per le persone coinvolte in prima linea, partecipazione a webinar, convegni e seminari promossi dalle diverse organizzazioni nazionali ed internazionali (esempio il CDP) e specifici programmi di induction destinati ai neoassunti. Nel 2020, oltre alla formazione standard, sono state complessivamente erogate più di 17.000 ore di formazione in materia ambientale presso tutti i siti del Gruppo. di emissioni di gas effetto serra in atmosfera Poco più di 1.243.900 t di CO2 eq stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 100%
ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 17.000
La comunità scientifica mondiale ritiene che uno dei principali contributi alle emissioni di sostanze climalteranti risieda nelle emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia elettrica. Brembo si pone in prima linea per combattere il riscaldamento globale impegnandosi a ridurre il proprio impatto dovuto all'utilizzo di energia elettrica. Per rafforzare tale impegno il Gruppo, coerentemente con quanto espresso nella Politica Ambiente ed Energia, si è dotato di un Sistema di Gestione dell'energia in accordo allo standard ISO 50001. Nelle scelte di approvvigionamento energetico, Brembo predilige le fonti energetiche rinnovabili a scapito di quelle fossili, anche attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici, riducendo progressivamente i consumi energetici e ottenendo sia la riduzione dei costi di trasformazione sia la riduzione delle proprie emissioni di sostanze clima alteranti. Pertanto, il Gruppo ha definito nella propria strategia una serie di obiettivi sfidanti per la riduzione dei consumi dei propri siti produttivi, che hanno portato e portano continuamente alla ricerca e realizzazione di nuovi interventi di efficienza energetica.
Continua l'impegno del Gruppo per l'acquisto di energia rinnovabile. In particolare, la quota di energia elettrica "Green" di cui il Gruppo si è approvvigionato nel corso dell'anno 2020, è passata dal 30% del 2019 al 43%. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'acquisto di Certificati di Origine equivalenti al 100% dei consumi di energia elettrica dei siti italiani e a circa il 67% di quelli polacchi. Merita di essere evidenziato il risultato ottenuto in Messico dove, grazie all'adozione di una rinnovata strategia di acquisto, nel corso del 2020 il progetto che inizialmente aveva coinvolto la nuova Fonderia di Ghisa con una fornitura di energia elettrica 100% proveniente da fonti rinnovabili, si è esteso anche agli altri siti produttivi di Escobedo e Apodaca. Anche l'autoproduzione rappresenta una ulteriore area di intervento: oltre ai recenti impianti fotovoltaici installati In Italia, a Curno e Stezzano, nel 2020 sono state completate le valutazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici sul polo produttivo di Mapello e di Curno per una generazione complessiva di energia pari a circa 3500MWh corrispondenti a più del 3,5% del fabbisogno energetico dei due poli.
Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi riguardano, ad esempio, l'adozione di sistemi di monitoraggio avanzati, interconnessi con le principali utenze di fabbrica in accordo a logiche di smart factory, la sostituzione di impianti obsoleti con altri di tecnologia ad elevata efficienza, la riduzione degli sprechi quali ad esempio la ricerca e la riduzione delle perdite di aria compressa nella rete di distribuzione interna nonché lo spegnimento automatico di impianti o parte di essi nei periodi non produttivi. Circa 21%
in termini qualitativi del sito Brembo.
necessarie a comprendere l'impatto ambientale
La promozione del risparmio energetico, che si concretizza nell'uso razionale dell'energia e conseguentemente nella riduzione dei consumi, è il tema che coinvolge tutte le unità operative del Gruppo, chiamate a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di efficienza energetica di Brembo fissato per il 2020 a 1,75% (calcolato come contributo delle azioni di miglioramento ottenuto grazie a progetti di efficienza rispetto ai consumi dell'anno precedente). dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Circa 21% Anno 2019 dell'energia acquistata nel 2018 proviene da fonti rinnovabili rispetto all'8% del 2017. Poco più di 1.243.900 t di CO2 eq Anno 2019
Tale obiettivo è stato ampiamente superato, ottenendo il risultato di 2,66%, grazie soprattutto ad attività legate all'ottimizzazione dei processi produttivi delle fonderie. di emissioni di gas effetto serra in atmosfera Poco più di 1.243.900 t di CO2 eq di emissioni di gas effetto serra in atmosfera
Le fonderie di ghisa, i cui processi contribuiscono a circa il 64% del consumo elettrico totale, hanno implementato progetti di efficienza energetica che hanno contribuito al raggiungimento di circa il 55% dell'obiettivo raggiunto dal Gruppo. 100% 100%
Gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici hanno consentito di ottenere importanti risparmi e una significativa riduzione dei costi, sia negli stabilimenti storici del Gruppo nati con tecnologia di precedente generazione, sia in quelli di recente costruzione che, nati con tecnologie all'avanguardia e ad alta efficienza energetica, si sono focalizzati sulle modalità gestionali connesse con l'utilizzo dell'energia sia negli impianti tecnici generali sia negli impianti di processo. Complessivamente, gli interventi realizzati nel 2020 nei diversi poli produttivi hanno consentito una riduzione dei consumi di energia pari a 98.009 GJ, equivalenti a 14.821 tonnellate di emissioni di CO2 eq. stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 17.000 stabilimenti con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 ore di formazione del personale sulla gestione ambientale Oltre 17.000
di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2019 grazie ad interventi di efcientamento energetico Circa 2,66% di riduzione dei consumi di energia rispetto al 2019 grazie ad interventi di efcientamento energetico Circa 2,66%
Circa 75%
il contributo all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2020 delle Fonderie di ghisa e fonderie di alluminio il contributo all'efficienza energetica totale di Gruppo nel 2020 delle Fonderie di ghisa e fonderie di alluminio
Il progetto, avviato nel 2018, ha come obiettivo quello di monitorare in continuo il consumo energetico di ogni stabilimento, di ogni reparto e, laddove i consumi siano significativi, anche quelli delle macchine di produzione.
Essendo stata pressoché completata l'estensione della Brembo Energy Platform piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici, gli ultimi 4 stabilimenti saranno collegati entro il primo trimestre del 2021, i dati dettagliati di consumo dell'energia elettrica sono ora disponibili ai tecnici di ogni fabbrica, ai quali è demandata la loro elaborazione ed analisi per individuare le possibili opportunità di miglioramento e di riduzione.
Oltre ai dati di consumo elettrico, la piattaforma è predisposta per monitorare i consumi di altri vettori, quali ad esempio il gas, l'aria compressa e l'acqua, per monitorare i quali si sta provvedendo ad adeguare l'infrastruttura dei misuratori, perché risulti capace di trasferire efficacemente i dati di campo alla piattaforma per successive elaborazioni e azioni. Ulteriore beneficio fornito dallo strumento è il supporto offerto al sistema di gestione dell'energia, conforme allo standard ISO 50001, implementato e integrato nel sistema di gestione ambientale del Gruppo nel 2019. Nel corso del 2020 è stato erogato un intenso programma di formazione a tutti gli utenti world wide della piattaforma.
| Area di intervento | Riduzione del consumo di energia (GJ) |
Stima t CO2 eq evitate |
|---|---|---|
| Ottimizzazione degli impianti di illuminazione (installazione lampade a LED negli uffici e nei reparti produttivi) |
4.154,77 | 577,98 |
| Ottimizzazione impianti di aria compressa (sostituzione compressori, ricerca e sistemazione perdite, ottimizzazione utilizzo nei processi produttivi) |
18.374,64 | 3.129,87 |
| Sostituzione impianti di processo con tecnologie più efficienti* | 2.441,13 | 162,49 |
| Ottimizzazione generale dei processi produttivi* | 70.651,04 | 10.646,85 |
| Ottimizzazione nella gestione degli impianti tecnici generali | 2.331,26 | 296,42 |
| Installazione di impianti fotovoltaici | 56,1 | 7,54 |
| TOTALE | 98.008,9 | 14.821,15 |
*Categoria di intervento nella quale è compresa la riduzione sia di energia elettrica che di gas naturale
Complessivamente, nel 2020 Brembo ha consumato energia per circa 4,2 milioni di GJ, l'8% in meno rispetto al 2019. La riduzione dei consumi è dovuta a due aspetti principali, i progetti di efficienza energetica che hanno contribuito per oltre 98.000 GJ e le fermate produttive dei vari stabilimenti a causa della pandemia.
Tali consumi sono in prevalenza in forma di energia elettrica
(che si mantiene a circa il 72% sui consumi energetici totali) pari a oltre 3.000.000 di GJ, principalmente utilizzata dai forni fusori in ghisa e secondariamente dagli impianti di lavorazione meccanica e dalla produzione dell'aria compressa utilizzata nei processi produttivi. Il consumo di gas metano utilizzato, prevalentemente nei processi fusori di alluminio, risulta pari a oltre 909.000 di GJ.
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| CONSUMI DIRETTI | 1.385.284 | 1.300.475 | 1.169.096 |
| Energia da fonti non rinnovabili | |||
| Gas Naturale | 1.017.612 | 990.104 | 909.787 |
| Altri combustibili fossili* | 365.975 | 308.768 | 257.533 |
| Energia da fonti rinnovabili** | |||
| Fonti (fotovoltaico, solare termico, ecc.) | 1.697*** | 1.603 | 1.776 |
| CONSUMI INDIRETTI | 3.151.771 | 3.258.755 | 3.029.482 |
|---|---|---|---|
| Energia elettrica | 3.124.939 | 3.232.565 | 3.007.889 |
| da non rinnovabili | 2.458.899 | 2.247.507 | 1.705.544 |
| da fonti rinnovabili | 666.040 | 985.058 | 1.302.345 |
| Teleriscaldamento | 26.832 | 26.190 | 21.593 |
* La voce "altri combustibili" fossili include: diesel, benzina, GPL e altro.
** Il Gruppo, nel corso del 2019 e del 2020, non ha generato energia da destinare alla vendita
*** La voce non include la produzione degli impianti statunitensi e cinesi, poiché i dati non sono stati resi disponibili dal gestore dell'impianto in tempo utile per la redazione del presente documento.
Brembo, coerentemente con gli impegni assunti dalle Nazioni Unite in occasione della COP21 di Parigi, ha implementato una strategia che si articola in una serie di azioni volte al raggiungimento di obiettivi di medio-lungo termine per la riduzione delle proprie emissioni di gas a effetto serra e contrastare così il cambiamento climatico. In particolare, il Gruppo ha identificato un obiettivo di sostenibilità, definito come la percentuale di emissioni risparmiate grazie ad interventi di miglioramento, tra cui l'uso efficiente di qualunque forma di energia e l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, rispetto alle emissioni dell'anno precedente.
Rispetto alla rendicontazione 2019, nel corso del 2020 il Gruppo ha mantenuto gli obiettivi di medio-lungo periodo, che includono tutte le fabbriche, con l'impegno ad una riduzione dello Scope 1+2 del 2,5% anno su anno, ispirato ai nuovi criteri SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta ben al di sotto dei 2°C. Nel 2020, la riduzione ottenuta grazie alle azioni di miglioramento è pari al -24,2% rispetto all'anno precedente, valore che supera la riduzione annuale minima prevista per mantenere l'incremento della temperatura media globale al di sotto del 1.5°C. Il risultato è stato raggiunto grazie ai progetti di
efficienza energetica implementati, all'incremento della quota di energia rinnovabile utilizzata e anche a causa dei fermi produttivi dovuti alla pandemia.
| - 19% entro il 2025 |
Brembo si impegna a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 19% rispetto ai livelli misurati nel 2015 e a pari perimetro rispetto allo stesso anno. |
|---|---|
| - 23% entro il 2028 |
Brembo si impegna a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 23% rispetto ai livelli misurati nel 2018 e a pari perimetro rispetto allo stesso anno. |
| - 41% entro il 2040 |
Brembo si impegna a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 41% rispetto ai livelli del 2015 e a pari pe rimetro rispetto allo stesso anno. |
| - 50% entro il 2045 |
Brembo si impegna a ridurre le emissioni dirette e indirette scope 1 e scope 2 del 50% rispetto ai livelli del 2018 e a pari pe rimetro rispetto allo stesso anno. |
L'impegno assunto da Brembo per la riduzione delle emissioni di CO2, è stato declinato in un obiettivo interno di riduzione calcolato utilizzando la formula:
riduzione di CO2 eq ottenuta per azioni di miglioramento
≥2,5% emissioni di CO2 eq dell'anno precendente
Nel 2020 il risultato delle attività di miglioramento ha portato una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 14,8% rispetto alle emissioni dell'anno precedente. -14,3%
precedente.
riduzione delle emissioni di CO2 per tonnellata fusa rispetto all'anno precedente.
riduzione delle emissioni di CO2 per -14,4% unità di prodotto nito rispetto all'anno precedente.
Nel corso dell'ultimo decennio Brembo ha affrontato sfide crescenti nella lotta al cambiamento climatico. Grazie al sistema sviluppato per la determinazione, rendicontazione e gestione delle emissioni climalteranti, il Gruppo ha ottenuto risultati concreti nella riduzione delle proprie emissioni, che ora consentono di intraprendere il percorso che, attraverso la definizione di opportune strategie per la completa decarbonizzazione, porterà Brembo al raggiungimento dell'ambizioso obiettivo di diventare "carbon neutral" entro il 2040. FATTA IN IDESIGN 2019
La prestazione ottenuta nel 2020 in merito alla riduzione delle emissioni climalteranti, nettamente superiore all'obiettivo precedentemente definito, dimostra concretamente l'impegno del Gruppo verso questa nuova sfida. FATTA IN IDESIGN 2019
Le emissioni di CO2eq generate dalle attività produttive Brembo nel corso dell'anno 2020 sono state di poco superiori a 1.243.900 ton (scope 1+2+3).
Rispetto alle emissioni dell'anno 2015 (anno definito come riferimento per monitorare il miglioramento delle emissioni), dove le emissioni di Scope 1+2 erano state pari a circa 440.000 tonnellate di CO2 eq, le fabbriche Brembo, a pari perimetro 2015, hanno complessivamente emesso un totale di poco più di 244.000 ton di CO2 eq, in calo di quasi il 45% rispetto all'anno di riferimento. Il risultato è stato ottenuto grazie a progetti di efficienza energetica equivalenti a 9.889 tonnellate di CO2 eq e all'introduzione di energia rinnovabile per una quota equivalente a più di 214.000 tonnellate di CO2 eq.
Come tutti gli anni l'inventario e la metodologia di calcolo delle emissioni è stata sottoposta a certificazione di "assurance" da parte di un ente terzo in accordo allo standard ISO 14064.
VECCHIA
Coinvolto un panel di 55 fornitori, pari a oltre il 47% dello spending totale esclusi utilities e trasporti e il 54% del fatturato dei fornitori diretti.
Raccolti i dati idrici ed energetici utili a determinare l'impatto in termini di CO2, relativi ai pezzi prodotti per Brembo. Le informazioni raccolte hanno consentito di estendere il perimetro del bilancio delle emissioni di Brembo includendo la voce di Scope3 relativa alla fornitura di materiali e servizi.
L'iniziativa ha permesso di sensibilizzare la catena di fornitura sulla propria impronta carbonica, con l'obiettivo di migliorare costantemente l'approccio alla gestione dei temi ambientali lungo tutta la sua catena del valore. A supporto di ciò, Brembo ha restituito ad ognuno dei fornitori coinvolti una scheda riassuntiva dei risultati, di esempi e suggerimenti di azioni di miglioramento.
| 2018* | 2019 (*) | 2020(*) | |
|---|---|---|---|
| Scope 1 | 87.691 | 80.707 | 72.954 |
| Emissioni da fonderie | 35.379 | 30.576 | 26.560 |
| Emissioni da impianti produttivi e riscaldamento | 46.845 | 45.579 | 42.142 |
| Gas refrigeranti per impianti di climatizzazione** | 1.234 | 990 | 1.104 |
| Emissioni per uso di veicoli aziendali e altri combustibili | 4.233 | 3.562 | 3.148 |
| Scope 2*** | 492.821 | 404.531 | 294.512 |
| Emissioni indirette per consumi elettrici e teleriscaldamento | |||
| Market based | 492.821 | 404.531 | 294.512 |
| Location based | 584.916 | 509.850 | 475.071 |
| Scope 3 | 330.366 | 990.493 | 876.500 |
| Emissioni per logistica di distribuzione dei prodotti e trasporto rifiuti | 201.594 | 250.885 | 164.689 |
| Emissioni per lo spostamento casa – lavoro | 29.199 | 34.743 | 31.291 |
| Emissioni per viaggi di lavoro | 3.934 | 2.878 | 561 |
| Emissioni per trasporto di prodotti all'interno del Gruppo | 54.595 | 18.862 | 18.027 |
| Emissioni legate all'energia elettrica dispersa nella rete di distribuzione e trasmissione | 41.044 | 40.794 | 37.436 |
| Emissioni generate dall'acquisto di hardware, macchinari e impianti | - | 91.842 | 107.976 |
| Emissioni generate dai fornitori per produrre materiali e/o servizi per Brembo | - | 550.489 | 516.520 |
| Totale | 910.878 | 1.475.731 | 1.243.966 |
* Il calcolo della CO2eq (che include le emissioni di CH4, NO2, HFC, PFC, SF6 quando presenti) è stato effettuato in accordo alle indicazioni contenute nella guida "Global Warming Potential Values" del Greenhouse Gas Protocol (metodologia di calcolo e fattori di emissione come da GHG Protocol. Si veda http://www.ghgprotocol.org/calculation-tools/all-tools) che si basa sugli ultimi studi scientifici dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): "IPCC Fifth Assessment Report, 2014 (AR5)" "IPCC fourth assessment report, 2007 (AR4)" e al "IPCC second assessment report, 1995 (SAR)" integrati con i dati di EPA (environmental protection agency) per le emissioni USA, ASHRAE34 per i gas refrigeranti.
(*) Il calcolo della quota di emissioni di CO2 della componente di energia elettrica è stato effettuato utilizzando i fattori emissivi IEA 2019 (International Energy Agencyhttps://webstore.iea.org/statistics-data
** Il dato include le quantità di gas refrigeranti dispersi in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei riempimenti periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera – in via precauzionale – la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione.
*** Il totale delle emissioni Scope 2 tiene conto del totale delle emissioni valorizzate secondo la metodologia Market Based.
Emissioni climalteranti generate direttamente da Brembo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente da Brembo. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili nei forni fusori, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo della flotta aziendale.
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Brembo, nonché dal riscaldamento dell'acqua/vapore di cui si approvvigiona il Gruppo attraverso sistemi di teleriscaldamento. Con questi acquisti Brembo contribuisce indirettamente alle emissioni generate dai fornitori di energia o calore.
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Brembo. Rientrano in questo ambito le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti dei prodotti Brembo, dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro.
Nonostante la presenza di differenze legislative nazionali e locali che fissano limiti inquinanti differenti, Brembo si impegna a monitorare periodicamente le emissioni in atmosfera per tutte le fabbriche, in accordo alle prescrizioni normative presenti nelle diverse aree geografiche in cui opera e nel rispetto dei requisiti definiti a livello di Gruppo. L'obiettivo, coerente al Sistema di Gestione Ambientale Brembo, è quello di gestire i rischi connessi al tema assicurando un presidio omogeneo delle emissioni tra tutti gli stabilimenti.
Le sostanze prevalentemente presenti nelle emissioni Brembo sono quelle tipiche dei processi di fusione e dell'utilizzo di combustibili (NOx e SOx), oltre a quelle provenienti da lavorazioni meccaniche quali le Polveri (PM) e i composti organici volatili (VOC). Relativamente al trend emissivo si specifica che non risulta possibile effettuare un confronto con gli anni precedenti poiché le emissioni sono soggette alla variabilità del mix produttivo, che può influire anche significativamente sulla quantità di sostanze emesse.
Ogni emissione soggetta ad autorizzazione è periodicamente monitorata in accordo alle prescrizioni definite dagli atti autorizzativi per verificare il rispetto dei limiti assegnati.
Così come per le sostanze inquinanti, Brembo monitora la quantità di gas refrigeranti (HFC e HCFC) dispersi in atmosfera determinando il conseguente impatto in termini di CO2 eq. Nel 2020 sono state disperse in atmosfera circa 0,53 tonnellate di gas dannosi per l'ozonosfera, comprensivi di circa 0,45 tonnellate di gas refrigeranti contenenti idrofluorocarburi (HFC) e circa 0,08 tonnellate di gas freon 22 (R-22). Il dato include le quantità di gas refrigeranti disperse in atmosfera riportate nei registri specifici in occasione dei rabbocchi periodici degli impianti di climatizzazione. In mancanza di tale registrazione o di altre evidenze sui riempimenti di gas effettuati nel corso dell'anno è considerata dispersa in atmosfera, in via precauzionale, la totalità dei gas contenuti negli impianti di climatizzazione
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Ossido di Azoto (NOx) | 110,2 | 122,31 | 68,22 |
| Ossido di zolfo (SOx) | 36,91 | 122,69** | 83,49 |
| Composti organici persistenti (POP) | 0,00 | 0,00 | 1,10 |
| Composti organici volatili (VOC) | 165,44 | 171,52 | 84,96 |
| Sostanze inquinanti pericolose | 12,03 | 7,15 | 3,83 |
| Polveri sottili (PM) | 317,15 | 117,46 | 114,10 |
| Monossido di carbonio (CO) | - | 282,25 | 235,62 |
* i valori indicati sono determinati da misurazioni puntuali effettuate in impianti soggetti a campionamento periodico. Sulla base di queste misurazioni puntuali sono calcolate le emissioni per ciascun impianto, essendo note la concentrazione delle sostanze nocive, il flusso di massa e il tempo di funzionamento dell'impianto. I valori riportati sono pertanto riferiti ai soli impianti dotati di strumenti di misurazione.
** i valori di SOx per il 2019 sono cresciute rispetto ai risultati degli anni precedenti a causa di: avvio e messa a regime delle nuove fonderie e dell'entrata in vigore in Polonia di un nuovo requisito legislativo che richiede l'applicazione di una metodologia maggiormente restrittiva per il campionamento e analisi delle emissioni.
L'incremento della domanda di acqua derivante dalla crescita demografica mondiale, i sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico, come siccità e inondazioni, insieme al peggioramento dell'inquinamento e alla carente gestione delle risorse idriche da parte del settore pubblico e privato, hanno portato l'approvvigionamento idrico ad essere considerato uno dei principali rischi ambientali nell'ultimo decennio.
Per una realtà come Brembo, che ha un fabbisogno di risorse idriche significativo, l'utilizzo efficiente e consapevole dell'acqua nei processi produttivi e presso le sedi operative è diventato un elemento imprescindibile. Per questo motivo, il Gruppo ha defi-
nito una propria strategia volta a promuovere un uso razionale di tale risorsa riducendone progressivamente l'utilizzo e a mantenere le caratteristiche originali delle fonti di approvvigionamento minimizzando il rischio di contaminazione di possibili inquinanti che potrebbero pregiudicare l'ambiente.
Nello specifico, la strategia trova attuazione nel Sistema di Gestione Ambiente ed Energia di Brembo, in accordo al quale ogni stabilimento effettua una valutazione del rischio e delle opportunità per ogni processo e fase produttiva che ha impatti sull'acqua. Il risultato dell'analisi genera, per le aree individuate a rischio o con opportunità rilevanti, azioni di mitigazione o di altra natura necessarie a cogliere l'opportunità offerta.
Contestualmente all'analisi del rischio, sia a livello centrale e sia su tutto il perimetro aziendale, annualmente è condotta una valutazione del rischio finalizzata a determinare quali dei siti del Gruppo insistono su aree classificate Water Stressed Areas, negli scenari attuali e in quelli futuri. Questa valutazione è effettuata per mezzo del tool informatico 'Aqueduct' secondo la metodologia definita dal World Resource Institute (WRI).
Inoltre, il Sistema di Gestione Ambientale Brembo prevede una procedura di Gruppo che definisce le misure a cui tutti i siti devono attenersi al fine di identificare gli scarichi potenzialmente esposti a contaminazione derivante dal processo produttivo, adottando le azioni necessarie a protezione da ogni forma di inquinamento.
Relativamente alle performance sull'acqua, nel 2020 sono stati prelevati complessivamente circa 1,2 milioni di metri cubi di acqua, in calo di circa l'8,6% rispetto ai prelievi del 2019. La fonte principale di approvvigionamento resta quella da rete pubblica (circa il 74%) che, oltre ad assicurare un'adeguata qualità, garantisce un approvvigionamento costante nel tempo.
Dopo essere stata utilizzata per gli scopi industriali, come il raffreddamento impianti o la produzione di lubrorefrigeranti, l'acqua è destinata prevalentemente alle fognature consortili e in minima parte è scaricata, previa verifica dei parametri di accettabilità, in corpi idrici superficiali.
Nel 2020 l'area Ambiente e Energia ha completato il progetto 'Water Balance', teso a verificare il livello di gestione della risorsa idrica in tutte le fabbriche del Gruppo. Con l'obiettivo ultimo di offrire spunti di miglioramento, il progetto prevedeva di identificare gli sprechi, gli utilizzi corretti, la gestione dell'infrastruttura, per suggerire possibili soluzioni tecniche per una gestione sempre più responsabile della risorsa idrica.
Il progetto si è basato su sopralluoghi in tutti i siti per raccogliere le informazioni necessarie alla costruzione del bilancio idrico, in accordo ad un modello comune, applicabile a tutte le realtà produttive del Gruppo. A tutti gli stabilimenti è stato restituito il risultato delle attività, evidenziando punti di forza e di debolezza, ed è stato chiesto di definire un piano di azione finalizzato a colmare le eventuali mancanze riscontrate.
In merito agli scarichi idrici, la quasi totalità degli scarichi è destinata alle fognature consortili a cui i siti sono collegati. Solo in minima parte (circa il 2%) le acque di scarico sono destinate a corpi idrici superficiali, previa verifica del rispetto dei parametri di accettabilità definite dalle specifiche legislazioni locali.
Per consentire l'effettuazione di un bilancio idrico sempre più accurato e poter individuare e ridurre ogni fonte di spreco, il Gruppo ha completato l'installazione in tutti gli stabilimenti produttivi di misuratori di portata di acqua in ingresso al sito e l'installazione di contatori per gli utilizzi ritenuti maggiormente significativi è in progressivo ampliamento. Contestualmente, al fine di estendere la comprensione dell'impatto sull'acqua anche all'esterno del Gruppo è proseguito il percorso di progressivo coinvolgimento della catena di fornitura. Come per le emissioni, il questionario inviato ai fornitori ha rilevato anche i consumi idrici lungo l'intera catena del valore.
Brembo, inoltre, ha anticipato l'obiettivo strategico più ampio, inizialmente fissato per il 2025, di raggiungere per il 2022 il 100% del monitoraggio dei flussi idrici (prelievo, scarico e utilizzi interni significativi) in ogni sito del Gruppo. L'obiettivo definito mira ad individuare ogni fonte di spreco, ogni consumo anomalo rispetto alle risultanze delle analisi di benchmark interne ed esterne, per consentire l'introduzione di specifiche azioni di miglioramento coerenti con i contesti locali di appartenenza. Un ulteriore sviluppo del progetto è rappresentato dalla inclusione delle misurazioni dell'acqua all'interno della piattaforma di monitoraggio BEP che consentirà, come per l'energia, un monitoraggio costante dei consumi utile ad identificare le aree prioritarie di intervento.
Gli impatti che Brembo potrebbe determinare sull'acqua sono relativi al rischio di contaminazione e di impoverimento della risorsa nelle aree a bassa disponibilità. Per assicurare che gli impatti siano controllati e minimizzati, sono state emesse apposite linee guida che definiscono requisiti comuni di gestione della risorsa.
Si sottolinea, inoltre, che nel corso dell'anno 2020 Brembo non ha registrato nei propri stabilimenti produttivi casi di perdite o sversamenti significativi di sostanze pericolose in ambiente.
| 2018 | 2019 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
|
| Acque sotterranee | 387,03 | 153,22 | 317,44 | 107,31 | 296,93 | 0 |
| Acqua dolce | 387,03 | 153,22 | 317,17 | 107,31 | 279,15 | 0 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0,27 | 0 | 17,78 | 0 |
| Risorse idriche di terze parti | 948,24 | 192,53 | 942,88 | 263,94 | 854,89 | 326,66 |
| Acqua dolce | 948,24 | 192,53 | 942,88 | 263,94 | 854, 89 | 326,66 |
| Altre tipologie di acqua | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 1.335,27 | 345,75 | 1.260,32 | 371,25 | 1.151,81 | 326,66 |
| Prelievo totale di risorse idriche di terze parti per fonte di prelievo nel 2020 | ||||||
| Acque di superficie | - | - | - | 252,71 | - | 256,23 |
| Acque sotterranee | - | - | - | 11,23 | - | 70,42 |
| Totale | - | - | - | 263,94 | - | 326,66 |
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
||
| Acque di superficie | 13,46 | - | 11,91 | - | 8,50 | 8,50 | |
| Acqua dolce | - | - | 11,91 | - | 8,50 | 8.50 | |
| Altre tipologie di acqua | 13,46 | - | - | - | 0 | 0 | |
| Acque sotterranee | - | - | 13 | 13 | 12,83 | 0 | |
| Acqua dolce | - | - | - | - | 11,81 | 0 | |
| Altre tipologie di acqua | - | - | 13 | 13 | 1,02 | 0 | |
| Risorse idriche di terze parti | 565,4 | - | 519,25 | 87,65 | 473,13 | 149,17 | |
| Acqua dolce | - | - | 311,23 | 63,56 | 235,76 | 60,97 | |
| Altre tipologie di acqua | 565,4 | - | 208,02 | 24,09 | 237,37 | 88,2 | |
| Totale | 578,86 | - | 544,16 | 100,65 | 494,45 | 157,66 | |
| Scarico di acqua per livello di trattamento* | |||||||
| Nessun trattamento | - | 124,08 | 150,97 | ||||
| Livello di trattamento 1 | - | 14,44 | 23,82 | ||||
Totale - 492,53 494,45
* Livello di trattamento 1: mira a rimuovere le sostante solide si depositano o galleggiano sulla superficie dell'acqua
Livello di trattamento 2: mira a rimuovere le sostante e i materiali che rimangono sospese o disciolte nell'acqua
Livello di trattamento 3: mira a migliorare la qualità dell'acqua prima che venga scaricata. Questo trattamento include anche il processo di rimozione delle sostanze quali i metalli pesanti, l'azoto e il fosforo.
Livello di trattamento 2 - 277,95 257,32 Livello di trattamento 3 - 76,06 62,34
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
Tutte le aree | Aree a stress idrico |
||
| Consumo totale di acqua | 756,42 | - | 716,16 | 270,59 | 657,37 | 169 |
In occasione di 25 site visit (2 condotte da remoto) sono stati verificati
Il progetto è stato supportato da un esperto in gestione dell'acqua che ha consentito una valutazione omogenea in tutti i plant e grado di individuare le aree di intervento per un costante miglioramento della gestione e dell'utilizzo della risorsa idrica. Ad ogni stabilimento è stato richiesto di predisporre una road map finalizzata a colmare le eventuali lacune piuttosto che le opportunità evidenziate.
In Brembo, il modello economico lineare "take-make-dispose" basato sull'accessibilità a grandi quantità di risorse è ormai superato. Al contrario, nell'accedere a materie prime di elevata qualità, dai costi sostenibili e nel rispetto dell'ambiente, il Gruppo si impegna a conservare il più a lungo possibile il valore delle risorse naturali, limitando il ricorso a nuove materie prime ed energia da fonti non rinnovabili nei processi produttivi, minimizzando la creazione di scarti e rifiuti.
La tipicità di alcuni processi produttivi, quali ad esempio le fonderie di ghisa, sono un chiaro esempio di come questo concetto sia concretamente applicato nel mondo Brembo. Una fonderia si approvvigiona prevalentemente di materie prime di provenienza secondaria, quali gli sfridi e gli scarti di lavorazione delle lavorazioni meccaniche, contribuendo così alla circolarità del rifiuto. La verticalizzazione delle fabbriche Brembo è un esempio virtuoso di come la vicinanza della fonderia con lo stabilimento di lavorazione e assemblaggio, tipicamente coesistenti in un unico polo industriale, consenta nella maggior parte dei casi, l'immediato riutilizzo degli scarti di lavorazione nei forni fusori. Pertanto, è possibile affermare che per loro natura i processi produttivi Brembo si prestano perfettamente ad un modello "take-make-reuse", su cui si basa un modello di sviluppo di economia circolare.
La progressiva estensione della circolarità a tutti i processi produttivi è un'opportunità che Brembo intende cogliere per assicurare il continuo sviluppo del proprio business in equilibrio con l'ambiente.
Si sottolineano, altresì, alcune delle iniziative intraprese da Brembo in merito alla valorizzazione del rifiuto e che meritano di essere menzionate. Ad esempio, il progetto avviato presso la fonderia di ghisa italiana dove è stata avviata la sperimentazione su scala industriale di un processo in grado di sostituire l'utilizzo di alcune materie prime di origine primaria con altre provenienti dalla filiera del recupero di rifiuti. Questo nuovo processo non modifica l'impatto ambientale diretto della fonderia, mentre migliora significativamente l'impatto complessivo del prodotto nel suo ciclo di vita. Altro esempio virtuoso relativo alla gestione dei rifiuti, è il raggiungimento dello "zero rifiuti in discarica" per lo stabilimento polacco di Dabrowa che a partire dal 2020, grazie ai nuovi contratti stipulati con i fornitori di smaltimento rifiuti, ha reso possibile che tutti i rifiuti generati siano destinati alle operazioni di recupero.
Sebbene non siano stati definiti target di Gruppo rispetto alla gestione del tema in oggetto, sono presenti obiettivi a livello di stabilimento, quali quelli relativi alla riduzione del rifiuto per unità di prodotto, piuttosto che quelli connessi alla riduzione dei rifiuti pericolosi.
Nel corso del 2020, Brembo ha generato oltre 344.000 tonnellate di rifiuti, valore inferiore di circa il 10% rispetto a quanto prodotto nel 2019, riduzione dovuta prevalentemente a causa dei fermi impianti causati dalla pandemia, così come la distribuzione dei rifiuti tra pericolosi, rimasta a circa il 5% del totale, e di quelli non pericolosi, 95% del totale.
| 2018** | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Pericolosi | 20.644 | 20.406 | 16.424 |
| di cui smaltiti | 12.799 | 12.427 | 2.617 |
| di cui recuperati | 7.821 | 7.979 | 13.807 |
| Non pericolosi | 362.180 | 364.119 | 328.320 |
| di cui smaltiti | 172.507 | 133.838 | 43.353 |
| di cui recuperati | 183.923 | 230.281 | 284.967 |
| Totale | 382.825 | 384.525 | 344.744 |
| di cui smaltiti | 185.306 | 146.265 | 45.970 |
| di cui recuperati | 191.744 | 238.260 | 298.774 |
**Nelle voci "di cui smaltiti" e "di cui recuperati", non sono inclusi i rifiuti generati e non smaltiti nel corso dell'anno dai siti di Langfang e Nanchino per un valore pari a 5.774,42 tonnellate
Brembo è attiva sul tema dell'economia circolare con progetti che interessano sia il prodotto che il processo produttivo. Relativamente al processo produttivo, le aree di intervento mirano a ridurre la quantità di rifiuto generato così come la possibilità di riutilizzare i materiali di scarto autoprodotto o prodotto da terzi.
Importante da evidenziare è l'avvio nel 2020 del progetto pilota che consiste nell'utilizzare le batterie alcaline esauste all'interno del processo di fusione della ghisa nel forno di Mapello. Uno dei principali elementi della lega della ghisa è il manganese, normalmente ottenuto aggiungendo nella ricetta la lega di ferro-manganese di origine primaria; lo stesso risultato è ottenuto utilizzando il manganese presente all'interno delle batterie alcaline esauste.
Questo processo determina un vantaggio sia per l'ambiente, permettendo uno smaltimento sicuro e totale di un rifiuto altrimenti difficilmente recuperabile e allo stesso tempo riducendo l'impatto ambientale derivante dalla sostituzione degli additivi di fusione originariamente di provenienza primaria.
Tra i principali benefici ottenuti ci sono stati:
Questo progetto ha vinto il Sustainability Award, nella categoria ambiente, per l'edizione dei Brembo Awards 2019.
Con il piccolo contributo di ciascuno, possiamo raggiungere grandi traguardi.
Brembo è un'azienda globale che, nel corso del suo percorso di espansione di oltre 50 anni, ha sempre offerto un contributo diretto e indiretto allo sviluppo economico dei territori e di molte comunità nel mondo di cui il Gruppo è entrato a far parte. La volontà di mantenere una forte vicinanza alle diverse realtà in cui si colloca, ha spinto Brembo a promuovere sempre di più la connessione e il dialogo con i mercati di riferimento e con i poli produttivi dei Clienti in cui vengono utilizzati i sistemi frenanti Brembo al fine di creare valore sociale oltre che valore economico.
1.985 91% Valore economico distribuito milioni di €
Manager locali, ossia nati nel Paese in cui lavorano per Brembo
Aree intervento per progetti sociali 5
In particolare, l'espansione del Gruppo nei diversi paesi del mondo è sempre avvenuta tenendo in considerazione precise logiche di sostegno alla crescita economica, sociale e occupazionale dei territori e di responsabilità nei confronti delle comunità locali di riferimento.
Anche nel 2020 la politica di gestione degli investimenti di Brembo, pur risultando ridimensionata a causa delle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale. La strategia del Gruppo è stata confermata anche nel 2020, nonostante le difficoltà poste dalla pandemia. Per un maggiore approfondimento sugli impatti del Covid-19 si veda la Relazione sulla Gestione e il paragrafo "Covid-19: La risposta del Gruppo" del presente documento.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2020 presso tutte le unità operative è stato pari a € 187.815 migliaia, di cui € 122.482 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 27.707 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 37.626 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (33,9%), Repubblica Ceca (26,1%), Nord America (17,2%) e Polonia (14,4%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. L'edificio nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. L'edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e
stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso del precedente esercizio, nel corso del 2020 è avvenuta l'installazione di ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro il 2022.
Per far fronte alla necessità di nuovi spazi produttivi, Brembo Czech ha sottoscritto a fine 2020 un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Nel nuovo building verranno trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti oltre ad una parte dedicata agli uffici. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2020 ammontano a € 22.266 migliaia (11,9%) e sono stati sostenuti dalla Capogruppo e dalla consociata americana.
Allo stesso modo Brembo, rappresentando per molte imprese della filiera di fornitura un interlocutore affidabile con cui sviluppare partnership e crescere nel tempo, ha contribuito a rafforzare il tessuto imprenditoriale nella sua catena del valore, creando un indotto di fornitura che garantisce ulteriore occupazione e sviluppo tecnologico. Gran parte del valore economico distribuito da Brembo nel 2020 è andato infatti a remunerare e sostenere il sistema di imprese delle filiere di fornitura: complessivamente il Gruppo ha effettuato acquisti per oltre 1.440 milioni di euro. Oltre 425 milioni di euro sono stati distribuiti ai collaboratori di Brembo nella forma di stipendi, retribuzione variabile e contributi previdenziali.
Gli impatti economici del Gruppo si misurano anche nel sostegno alla spesa pubblica attraverso la compartecipazione al gettito fiscale e nella remunerazione del capitale degli Azionisti, favorendo così ulteriori investimenti.
| 2018 | 2019 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Valore economico generato | 2.748.210 | 2.687.122 | 2.276.003 |
| Valore economico distribuito | 2.440.370 | 2.338.379 | 1.985.387 |
| Fornitori | 1.748.475 | 1.683.433 | 1.448.583 |
| Persone Brembo* | 465.306 | 465.696 | 425.029 |
| Investitori e Finanziatori | 148.111 | 124.495 | 53.235 |
| Pubblica Amministrazione | 76.997 | 62.977 | 55.755 |
| Liberalità e sponsorizzazioni | 1.481 | 1.778 | 2.785 |
| Valore economico trattenuto | 307.840 | 348.743 | 290.616 |
* La voce "valore economico distribuito alle Persone Brembo" include i costi del personale dipendente Brembo e dei collaboratori interinali.
La generazione e la distribuzione di valore economico da parte del Gruppo ha avuto un impatto positivo particolarmente significativo in quei territori caratterizzati da livelli di industrializzazione e di distribuzione della ricchezza inferiori alla media nazionale.
Questo è il caso ad esempio del polo produttivo di Homer negli Stati Uniti e di quello a Ostrava in Repubblica Ceca, territori caratterizzati da un tasso di occupazione più alto rispetto alla media nazionale.
Proprio a riconoscimento dei benefici indotti dalla presenza di realtà manifatturiere ad alta specializzazione, il Gruppo nel 2020 - in un quadro di politiche nazionali di attrazione e sostegno all'innovazione e allo sviluppo industriale - ha ricevuto oltre 12
milioni di euro di contributi pubblici, sotto forma di sgravi fiscali e contributi per la ricerca.
Brembo è da sempre attenta al ruolo che ricopre all'interno dello sviluppo economico del Paese. I costanti investimenti del Gruppo sono volti a mantenere ed incrementare lo sviluppo occupazionale e rispondere alle esigenze economico sociali delle comunità locali, anche in un contesto difficile dettato dall'attuale pandemia.
| 2020 | |
|---|---|
| Capex | 190.325 |
| Depreciation | 207.550 |
| Share buybacks | 0 |
| Pagamento di dividendi | 0 |
| Totale | 397.875 |
Gli investimenti realizzati e le opportunità di lavoro che vengono create nelle comunità locali non esauriscono gli effetti positivi generati da Brembo nei territori di riferimento. Il Gruppo, infatti, ritiene ancora più importante favorire la crescita del capitale intellettuale dei distretti mettendo a disposizione il proprio "sapere" come risorsa per promuovere lo sviluppo dei distretti locali attraverso le attività di formazione del personale e le collaborazioni con diversi istituti di ricerca e di formazione.
Partnership come quelle con il Politecnico di Milano, il Royal Institute of Technology di Stoccolma, l'Università di Padova e l'Università di Trento, hanno consentito di condividere il patrimonio di conoscenze di Brembo sui materiali, sul sistema frenante, sulle tecnologie e sui processi industriali di fusione e lavorazione meccanica, permettendo al Gruppo di sviluppare prodotti altamente innovativi in un'ottica di open innovation in grado di portare beneficio sia a Brembo sia ai territori.
Fra le principali iniziative con cui Brembo si dimostra leva per la creazione e la diffusione di sapere e innovazione a livello locale si distinguono:
Il Gruppo ha preso parte sin dalla fase iniziale al progetto di creazione di Kilometro Rosso, un distretto nato alle porte di Bergamo (territorio dove ha avuto origine Brembo) che svolge il ruolo di catalizzatore di diverse eccellenze - nel campo della ricerca, della produzione high-tech e dei servizi all'innovazione - attive in svariati settori e specialità. L'obiettivo di questo hub della conoscenza è creare un punto di aggregazione fra imprese dalla forte propensione innovativa, istituzioni scientifiche e centri di ricerca e sviluppo, con l'intento di favorire la diffusione di know-how specialistico tra realtà operanti in varie industrie, accrescendo notevolmente la capacità dei soggetti partecipi di generare innovazione di prodotto, processo e servizio.
Kilometro Rosso è oggi uno dei principali parchi scientifici italiani, accreditato già dal rapporto CENSIS 2009 come una delle prime 10 iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia. Oltre alla sede centrale del Gruppo, Brembo ha localizzato al suo interno anche un Centro di Ricerca per la meccatronica, sensoristica e meccanica e i laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes, una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group.
Per maggiori informazioni: www.kilometrorosso.com
Brembo, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha attivato dal 2014 l'Accademia del Freno, un'iniziativa di alta formazione tecnico-scientifica nell'ambito dei sistemi frenanti che si propone di integrare il curriculum accademico degli studenti del Dipartimento di Ingegneria del Politecnico di Milano. L'Accademia prevede un ciclo di lezioni e di incontri, in Università e in Azienda, con il coinvolgimento di manager e specialisti del Gruppo che mettono a disposizione degli studenti il bagaglio di conoscenze e know-how sviluppati da Brembo, spaziando dalla progettazione del disco freno e delle pinze per freni a disco, ad approfondimenti sui materiali d'attrito, sul calcolo termico e strutturale e sui processi di testing e validation. L'obiettivo di questa partnership è preparare nuovi specialisti del sistema frenante, formando futuri professionisti del settore.
Le partnership del Gruppo con il mondo dell'istruzione non sono rivolte unicamente all'ambito universitario. È infatti importante per Brembo avvicinarsi alle future generazioni già a partire dalle scuole del ciclo d'istruzione secondaria, per poter favorire l'orientamento e l'avvicinamento dei migliori talenti al settore della meccanica.
Brembo ha instaurato nel corso degli anni un forte legame con i territori in cui è presente, prestando attenzione alle necessità che questi esprimono e delineando un percorso di sviluppo e crescita congiunta. Un percorso che porta il Gruppo a sostenere concretamente numerosi progetti e iniziative a supporto delle comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.
Per garantire una gestione strutturata e strategica delle iniziative sociali, il Gruppo ha istituito a livello centrale il Comitato Sponsorizzazioni socioculturali e Donazioni. Tale organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l'obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare l'attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, determinare il budget annuale dedicato a queste attività, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l'efficacia dei progetti promossi.
Al fine di garantire una vicinanza sempre maggiore alle comunità locali e comprendere appieno le loro necessità, il Gruppo coinvolge attivamente nelle attività di ascolto e di supporto allo sviluppo socioculturale dei territori anche i Country General Manager di Brembo che, in coerenza alle priorità definite dal Comitato, rilevano le esigenze locali e definiscono modalità idonee di sostegno alle comunità cercando di rispondere a specifici target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu e di rispondere concretamente alla situazione di emergenza delineatasi a causa della pandemia di Covid-19.
Un ulteriore contributo viene dato dalle figure volontarie dei CSR Ambassador e CSR Champion che, interfacciandosi con la GCF CSR, portano all'attenzione del Gruppo i bisogni emersi dalle comunità locali.
Anche nel 2020 Brembo ha confermato il proprio impegno nello sviluppo di diversi progetti e iniziative a sostegno dei territori in cui opera. In particolare, il Gruppo ha sostenuto nel corso dell'anno iniziative lungo le cinque aree di intervento considerate prioritarie da Brembo:
Rispetto a quest'ultima area d'intervento, in cui si esprime la volontà del Gruppo di essere protagonista attivo nei contesti e nelle situazioni che in prospettiva internazionale emergono come di maggiore urgenza, nel periodo 2016-2020 Brembo ha realizzato progetti che vedono il Gruppo nel ruolo di promotore diretto delle iniziative, realizzate attraverso la ricerca attiva di collaborazioni con il mondo del no profit.
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Dalla collaborazione tra Brembo e Fondazione CESVI, Organizzazione Non Governativa impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà, è nata nel 2017 la "Casa del Sorriso" di Pune, in India.
La Casa del Sorriso ha l'obiettivo di sostenere donne e bambini in situazioni di forte vulnerabilità e consiste in un centro servizi all'interno di un edificio situato a Bibwedi e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate della periferia di Pune. All'interno di questo hub di servizi e nei centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, orientamento legale, assistenza medico-sanitaria e avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme. A favore dell'istruzione e della tutela dell'infanzia, Swadhar promuove attività per bambini e ragazzi dai tre anni fino all'adolescenza.
I bambini, suddivisi in gruppi classe in base all'età, frequentano quotidianamente le aule dei tre centri educativi in spazi ben strutturati e attrezzati e prendono parte ad un programma volto a favorire l'alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l'educazione civica e la sana e corretta alimentazione.
Le responsabili dell'Associazione Swadhar, anche durante il lockdown imposto dalla pandemia, hanno continuato ad erogare il servizio di supporto psicologico alle famiglie e alle donne in modalità digitale e hanno proseguito il percorso di sostegno allo studio per i giovani con disponibilità di cellulare (nonostante vivano in una situazione di estrema povertà, ciascun nucleo familiare ne possiede almeno uno).
Le insegnanti di Swadhar hanno regolarmente inviato ai genitori attività da svolgere per i bambini ed i ragazzi tramite WhatsApp chiedendo loro di registrare i propri figli durante l'esecuzione delle attività e di restituire i compiti assegnati scattando una foto del lavoro eseguito. È stato effettuato un follow-up costante con i genitori per comprendere i progressi dei giovani e sostenerli in caso di eventuali difficoltà. L'attività online ha riscontrato una risposta positiva da parte dei bambini e dei genitori.
Grazie ad un contributo extra durante la pandemia, sono inoltre stati distribuiti 225 kit di generi alimentari, è stata fornita assistenza medica a 45 famiglie mentre altre 41 hanno ricevuto un sostegno educativo.
Nei tre centri educativi sono inoltre attivi programmi a favore della formazione professionale di giovani donne, quali corsi di sartoria, parrucchiera ed estetista, con rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto.
Fondamentale nello sviluppo di questo importante progetto, la partecipazione attiva del team locale di Brembo Brake India, che anche durante l'emergenza sanitaria Covid-19, ha mantenuto un dialogo aperto e costante con le responsabili dell'Associazione Swadhar per garantire vicinanza alle donne e alle famiglie dei giovani che beneficiano dei servizi della Casa del Sorriso.
"I was a Sari", uno dei progetti sociali che Brembo sostiene dal 2015, è un'impresa sociale, con sede a Mumbai, fondata da un imprenditore italiano con l'obiettivo di migliorare la vita delle donne indiane delle classi sociali ed economiche più svantaggiate.
Il Sari è il tradizionale indumento femminile indiano che si tramanda da secoli nella cultura locale.
Le donne impiegate in questo progetto utilizzano stoffe di Sari riciclati o tessuti pregiati per realizzare artigianalmente accessori di moda - collane, braccialetti, borse, stole.
Nel centro logistico di Mumbai, le artigiane, immerse nei colori unici dei tessuti, selezionano le pezze, effettuano il controllo qualità, si occupano del taglio dei Sari e della creazione degli articoli moda.
Prima di essere spediti ai clienti, i prodotti realizzati nei centri di sartoria "I was a Sari", che impiegano diverse decine di donne, vengono confezionati con l'etichetta personalizzata che descrive il progetto.
Alle donne indiane, attraverso l'insegnamento del mestiere di sarta specializzata, viene così garantito un salario dignitoso e regolare, fornendo loro un prezioso strumento di indipendenza.
Grazie al contributo di Brembo è stato possibile trasformare un progetto sociale di women empowerment in un'attività di "social business" indipendente.
Nel 2020 il supporto di Brembo al progetto ha permesso di erogare il salario alle donne artigiane con continuità anche durante i tre mesi di chiusura delle attività a causa della pandemia Covid-19, creare un fondo per le emergenze e raddoppiare le borse di studio.
Nel 2017, i progetti "Case del Sorriso" e "I was a Sari" hanno ottenuto il premio Impresa Award, istituto dalla Camera di Commercio italo-indiana, per la categoria "Community Development (Society) Awards", dedicato alle iniziative aziendali che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo delle comunità locali indiane. I due progetti sono stati giudicati i migliori tra oltre 50 iniziative presentate da altrettante imprese italiane e indiane.
Nel 2019 Brembo ha inaugurato, sempre in India, il progetto "School on Wheels", consegnando alla ONG locale Door Step School uno scuolabus attrezzato come una vera e propria aula scolastica itinerante con materiale didattico, lavagne, computer, monitor e materiale audiovisivo per permettere alle educatrici della ONG di erogare le attività di alfabetizzazione e di scolarizzazione di base a favore, complessivamente, di circa 200 bambini.
"School on Wheels" è un progetto attivo sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato, e prevede, secondo un calendario settimanale prestabilito, che le educatrici raggiungano con lo scuolabus sei zone dell'enorme slum di Pune per insegnare, ad ogni tappa, a gruppi di 20-25 bambini.
Le educatrici di Door Step School insegnano ai piccoli dai 5 ai 10 anni le tre conoscenze fondamentali (leggere, scrivere e le competenze matematiche), insieme a competenze sociali di base come igiene, salute e sicurezza.
Il bus è utilizzato anche come stanza di lettura mobile per i bambini delle periferie di Pune. Per questo motivo sosta in determinate aree per due ore e rimane a disposizione di coloro che vogliono usufruire del servizio. È un'iniziativa che si rivela molto utile anche per i bambini già capaci di leggere ma che non hanno accesso ai libri.
Nonostante la temporanea sospensione delle attività causa lockdown, grazie al contributo di Brembo sono stati distribuiti 8.125 pasti a 3.105 famiglie ed è stato garantito supporto alle insegnanti di Door Step School. A causa dell'emergenza connessa alla pandemia, molti uomini hanno perso il lavoro e, in molte realtà, sono le donne a garantire il sostentamento della famiglia.
Nel contesto socioeconomico della Cina rurale, per 61 milioni di bambini delle zone sottosviluppate risulta difficile avere accesso a un'istruzione di qualità, così come per i 36 milioni di bambini figli di lavoratori migranti.
Il progetto "Dream Center" della ONG locale ADream, prevede non solo la riqualificazione strutturale di alcune scuole nelle aree emarginate, ma anche percorsi formativi mirati per gli insegnanti e la definizione di un programma educativo innovativo, volto a stimolare competenze e aspirazioni di ogni singolo studente, anche attraverso l'utilizzo di aule multimediali.
Il contributo congiunto di Brembo, che sostiene il progetto dal 2019, Tencent Holdings e dell'ufficio locale di Educazione Pubblica ha permesso di attivare tre Dream Center: "Shanghai Chongming District Deng Ying Primary School", in una zona rurale a quattro ore da Nanchino, con 8 classi, 32 insegnanti e 197 studenti; "Tong Ling Xin Cheng Primary School", a due ore di auto, con 13 classi, 32 insegnanti e 594 studenti; "ShangRao Jie Tian Primary school", nella provincia Jiangxi a 480 km circa da Nanchino, con 20 classi, 68 insegnanti e 983 studenti.
A fianco del sostegno di Brembo Cina, è stata rilevante la partecipazione al progetto dei collaboratori Brembo di Nanchino i quali, attraverso donazioni online al "Tencent 99 Giving Day", programma di raccolta fondi nazionale di una delle principali società di servizi internet in Cina, hanno contribuito all'acquisto di materiale didattico per i centri.
Istruzione di qualità significa anche ridurre il divario educativo tra le città e le campagne, sostenere la formazione quale strumento generatore di opportunità e credere nella possibilità di cambiamento, nel rispetto delle diversità e attitudini di ogni singolo, senza lasciare indietro nessuno.
SOSteniamoci è un progetto, avviato nel 2016 da Fondazione Cesvi in collaborazione con Brembo e il Servizio Minori e Famiglia dell'Ambito Territoriale 1 di Bergamo, che oggi si appresta alla conclusione della seconda edizione.
SOSteniamoci è stato ideato con l'obiettivo di affiancare giovani minori stranieri non accompagnati residenti nel territorio di Bergamo nella realizzazione dei loro progetti di vita e di portarli verso l'integrazione sociale e l'autonomia.
I 19 ragazzi della seconda edizione di SOSteniamoci sono stati selezionati in base alla loro forte motivazione, al merito e al grande desiderio di costruirsi una vita in Italia. Tutti i partecipanti al progetto hanno firmato un "Patto Educativo di Responsabilità" in cui si impegnano a portare a termine il percorso biennale con serietà ed impegno costante.
I giovani vengono supportati non solo dal punto di vista psicologico, ma soprattutto vengono orientati verso percorsi formativi in base alle loro attitudini ed aspirazioni, affinché potenzino le loro capacità.
I ragazzi frequentano percorsi di studio che prevedono la partecipazione a corsi di formazione svolti in agenzie formative o scuole del territorio e attività professionalizzanti o laboratori, seguiti da periodi di tirocinio presso realtà imprenditoriali della provincia bergamasca.
Brembo crede fortemente che solo condividendo l'impegno all'accoglienza e all'integrazione, in una collaborazione tra imprese e terzo settore, si possa giungere all'inclusione sociale e all'inserimento lavorativo di giovani migranti, dando loro un futuro ed un'opportunità di riscatto nel nostro Paese.
Numeruomini
https://www.brembo.com/it/company/news/ numeruomini
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Dal 2018 Brembo è Top Partner del Settore Giovanile dell'Atalanta Bergamasca Calcio, una collaborazione che si inserisce in un lungo percorso di attività a supporto delle eccellenze del territorio da parte dell'Azienda.
Brembo sostiene il ruolo sociale dello sport, professionistico e agonistico e condivide con il mondo Atalanta una serie di valori educativi e culturali che caratterizzano i giovani e che permetteranno loro di diventare professionisti nel lavoro e nella vita: la lealtà, lo spirito di squadra, il sacrificio, la formazione, il merito, il gusto per le sfide, il supporto al talento e il miglioramento continuo, competenze trasversali alla formazione scolastica.
All'interno del Settore Giovanile, la squadra Primavera si sta ritagliando un importante posto non solo come uno dei migliori vivai nazionali ma anche in termini di trofei. Sia nel 2019 che nel 2020, la squadra ha vinto il Campionato Nazionale Primavera e la Supercoppa Italiana Primavera, successi che valorizzano l'impegno degli atleti della Giovanile.
La collaborazione ha permesso la nascita del "Premio Brembo" che viene assegnato annualmente al giovane calciatore più meritevole di ciascuna squadra del vivaio. I migliori atleti vengono individuati da un gruppo di tecnici secondo un criterio di scelta che tiene in considerazione non solo l'aspetto strettamente sportivo, ma anche i risultati scolastici. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, nell'anno 2020 non è stato possibile organizzare la tradizionale cerimonia di premiazione che vede riunire oltre 400 persone tra giovani calciatori del settore giovanile e allenatori.
Brembo sostiene inoltre il progetto "La Scuola allo Stadio", un programma socioeducativo rivolto agli studenti che ha come obiettivo quello di educare i ragazzi al rispetto delle regole, al fair play e a prevenire episodi di discriminazione.
La partnership include anche il sostegno di Brembo all'organizzazione dei Football Camp estivi organizzati da Atalanta Bergamasca Calcio per i ragazzi dai 7 ai 14 anni e che ogni anno riscuote una grande partecipazione.
A fine 2020, Brembo ha partecipato come Top Partner al prestigioso evento "Gazzetta Sports Awards" in cui Atalanta è stata premiata come migliore squadra 2020.
Dal 2014, Brembo sostiene con un contributo annuale il progetto Giocamico dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Giocamico consiste in un sostegno psicologico ai piccoli pazienti in forma di attività ludica preparatoria alla sala operatoria e agli esami diagnostici.
I bambini possono così conoscere in modo delicato il proprio percorso di cura: la sala operatoria diventa un'astronave e l'intervento un viaggio avventuroso. Grazie a suoni, immagini e simulazioni, la cura non viene solo raccontata ma vissuta.
L'attività ludico-psicologica di Giocamico è oggi disponibile, anche grazie a Brembo, in tutti i reparti pediatrici dell'Ospedale. Nel mese di dicembre, Cristina Bombassei, madrina del progetto Giocamico, ha partecipato all'inaugurazione della nuova sala d'attesa della Neuroradiologia dedicata ai piccoli pazienti che devono sottoporsi a risonanza magnetica.
Le pareti di questa sala sono completamente dipinte con stelle, pianeti, razzi e moduli spaziali, come una navicella spaziale nella quale il bambino entra per fare un viaggio, vedendo in lontananza la terra. All'interno c'è la riproduzione di una risonanza magnetica in miniatura, realizzata in legno, dipinta e costruita appositamente in modo che il paziente possa familiarizzare con l'esame che dovrà eseguire.
Grazie a questo percorso, i delicati esami di risonanza magnetica sui bambini, che a volte devono restare immobili anche per più di un'ora, possono diventare degli esami ambulatoriali con la riduzione del ricorso ad un'eventuale sedazione e senza necessità di ricovero.
Assecondando la propria natura di azienda fortemente votata all'innovazione, Brembo sostiene progetti di ricerca scientifica in diversi ambiti di applicazione e supporta varie iniziative legate all'istruzione e formazione dei giovani. In particolare, il Gruppo sostiene FROM, Fondazione per la Ricerca dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nata nel 2008 con l'obiettivo di creare le condizioni necessarie affinché gli operatori dell'Ospedale possano esercitare un ruolo attivo nella ricerca medica nazionale ed internazionale, e l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, uno dei maggiori centri della ricerca biomedica e farmacologica in Italia.
Brembo ha deciso di sostenere la ricerca per contrastare il Covid-19 devolvendo a fine marzo 2020, 1 milione di Euro a tre eccellenze della bergamasca, l'Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri, che si sono contraddistinte, in una delle aree più colpite dalla pandemia, per la lotta al Coronavirus combinando la ricerca clinica con quella farmacologica.
I tre enti lavorano congiuntamente a tre linee di ricerca partendo da evidenze provenienti da studi clinici esistenti con l'obiettivo di comprendere i meccanismi di azione del virus nell'organismo, identificarne i danni provocati e trovare soluzioni per ridurre significativamente il numero di pazienti da trattare negli ospedali con bisogno di cure intensive.
A inizio marzo 2020, Brembo ha inoltre devoluto uno specifico contributo al settore delle terapie intensive dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII, dove vengono trattati i casi più critici e che richiedono un'assistenza molto complessa e delicata, e a FROM per la raccolta dei dati sull'andamento epidemiologico, sui tipi di trattamento e sui loro risultati.
Per un'Azienda come Brembo fortemente radicata sul territorio bergamasco è stato naturale sostenere e riconoscere l'impegno profuso da medici, infermieri, personale amministrativo e tecnici di tutto l'Ospedale nonché sostenere la ricerca che si ritiene essere l'unica strada percorribile per trovare una soluzione efficace a questa situazione così difficile su scala globale.
| Amministratore | Anno di nascita | Genere | Es | Non Es | Indip | CCRS | CRN | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Alberto Bombassei | 1940 | M | X | ||||
| 2 | Matteo Tiraboschi | 1967 | M | X | ||||
| 3 | Daniele Schillaci | 1964 | M | X | ||||
| 4 | Cristina Bombassei | 1968 | F | X | ||||
| 5 | Elisabetta Magistretti | 1947 | F | X | X | X | ||
| 6 | Elisabeth M. Robinson | 1956 | F | X | X | X | ||
| 7 | Laura Cioli | 1963 | F | X | X | X (Pres) | X | |
| 8 | Gianfelice Rocca | 1948 | M | X | X1 | |||
| 9 | Umberto Nicodano | 1954 | M | X | ||||
| 10 | Valerio Battista | 1957 | M | X | X | |||
| 11 | Nicoletta Giadrossi | 1966 | F | X | X | X | X (Pres.) |
(1) Si precisa che il Consigliere Signor Gianfelice Rocca è qualificato come indipendente in virtù del consolidato principio di prevalenza della sostanza sulla forma (visto che il rinnovo del suo incarico di Amministratore in Brembo fa seguito a 9 anni di mandato già svolti). Ciò anche sulla base della professionalità e dell'impegno da sempre dimostrati nonché in considerazione della fattiva e puntuale partecipazione alle riunioni del Consiglio, agli interventi e contributi di pensiero che hanno dato qualità e arricchito il dibattito consiliare ai fini delle liberazioni assunte manifestando sempre una totale indipendenza di giudizio
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dipendenti (Headcount) | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 |
| Temporaries (Full Time | |||||||||
| Equivalent) | 1.515 | 182 | 1.697 | 1.249 | 170 | 1.419 | 1.322 | 268 | 1.590 |
| 2018 | 2019 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Totale | 1.515 | 182 | 1.697 | 1.249 | 170 | 1.419 | 1.322 | 268 | 1.590 | |
| Europa | 543 | 125 | 668 | 690 | 132 | 822 | 639 | 196 | 835 | |
| America | 75 | 13 | 88 | 80 | 11 | 91 | 54 | 14 | 68 | |
| Asia | 897 | 44 | 941 | 479 | 27 | 506 | 629 | 58 | 687 |
28 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e, fino al 2018, Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Totale | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 | ||
| Europa | 5.474 | 1.175 | 6.649 | 5.483 | 1.205 | 6.688 | 5.371 | 1.189 | 6.560 | ||
| America | 1.731 | 268 | 1.999 | 1.668 | 294 | 1.962 | 1.782 | 315 | 2.097 | ||
| Asia | 1.689 | 297 | 1.986 | 1.924 | 294 | 2.218 | 2.087 | 295 | 2.382 |
| 2018 | 2019 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Totale | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 | |
| Contratto a tempo indeterminato |
7.269 | 1.394 | 8.663 | 7.336 | 1.445 | 8.781 | 7.576 | 1.483 | 9.059 | |
| Contratto a tempo determinato |
1.625 | 346 | 1.971 | 1.739 | 348 | 2.087 | 1.664 | 316 | 1.980 |
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Totale | 8.894 | 1.740 | 10.634 | 9.075 | 1.793 | 10.868 | 9.240 | 1.799 | 11.039 |
| Dipendenti tempo pieno | 8.845 | 1.529 | 10.374 | 9.023 | 1.574 | 10.597 | 9.194 | 1.582 | 10.776 |
| Dipendenti part time | 49 | 211 | 260 | 52 | 219 | 271 | 46 | 217 | 263 |
| Qualifica scolastica delle Persone Brembo (% sul totale) | 2018 | 2019 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Persone Brembo | 10.634 | 10.868 | 11.039 |
| Scuola primaria dell'obbligo | 34% | 27% | 26% |
| Scuole superiori* | 43% | 49% | 51% |
| Università | 23% | 24% | 23% |
| Persone in possesso di un diploma di laurea per indirizzo di studi (% sul totale) | 2018 | 2019 | 2020 |
| Persone Brembo con diploma di laurea | 2.472 | 2.559 | 2.581 |
| Ingegneria | 54% | 53% | 54% |
| Business e giurisprudenza | 17% | 20% | 21% |
| Arte, studi umanistici e lingue straniere | 7% | 8% | 8% |
| Scienze matematiche, fisiche e naturali | 8% | 7% | 6% |
|---|---|---|---|
| IT | 4% | 4% | 3% |
| Scienze sociali, politiche e comportamentali | 2% | 3% | 3% |
| Chimica | 1% | 1% | 2% |
| Altro | 7% | 4% | 3% |
* Dal 2018 la categoria "Scuole superiori" ricomprende le persone in possesso di un diploma rilasciato solo al termine dell'intero percorso di istruzione secondaria.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Tasso di Turnover | |||||||||
| in entrata | 17,3 | 18,0 | 17,4 | 14,8 | 16,3 | 15 | 18,3 | 12,8 | 17,4 |
| Tasso di Turnover | |||||||||
| in uscita | 11,8 | 12,1 | 11,8 | 15,2 | 13,1 | 14,9 | 16,6 | 12,0 | 15,9 |
| 2018 | 2019 | 2020 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥51 | ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥51 | ≤30 | 31-40 | 41-50 | ≥51 | |
| Tasso di Turnover in entrata |
35,6 | 17,4 | 8,7 | 3,5 | 31,7 | 14 | 6,8 | 4,1 | 48,3 | 11,4 | 5,6 | 2,4 |
| Tasso di Turnover in uscita |
18,4 | 13,3 | 6,3 | 8,3 | 28,5 | 13,9 | 6,7 | 9 | 35,9 | 10,6 | 7,0 | 11,2 |
| * Si segnala che a partire dal 2019 la suddivisione dei dipendenti per età è rappresentata secondo le seguenti categorie: ≤30; 31-40; 41-50; ≥51 |
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | America | Asia | Europa | America | Asia | Europa | America | Asia | |
| Tasso di Turnover | |||||||||
| in entrata | 13,5 | 29,4 | 18,4 | 11 | 28,6 | 15,1 | 6,7 | 27,2 | 38,5 |
| Tasso di Turnover | |||||||||
| in uscita | 9,5 | 20,6 | 11,0 | 10 | 25,1 | 20,5 | 8,5 | 20,6 | 32,0 |
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Totale | 206.597 | 34.108 | 240.705 | 215.285 | 38155 | 253.440 | 134.114 | 18.714 | 152.828 |
| Manager | 12.736 | 2.980 | 15.716 | 12.819 | 2.704 | 15.523 | 7.510 | 1.394 | 8.904 |
| Impiegati | 78.495 | 20.958 | 99.453 | 78.624 | 22.878 | 101.502 | 32.341 | 8.736 | 41.077 |
| Operai | 115.366 | 10.170 | 125.536 | 123.842 | 12.573 | 136.415 | 94.263 | 8.584 | 102.847 |
28 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e, fino al 2018, Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni sul luogo di lavoro senza gravi conseguenze30 | |||||||||
| Europa | 73 | 9 | 82 | 83(*) | 11(*) | 94(*) | 57 | 11 | 68 |
| America | 21 | 0 | 21 | 20 | 4 | 24 | 15 | 4 | 19 |
| Asia | 12 | 0 | 12 | 5 | 0 | 5 | 3 | 1 | 4 |
| Totale | 106 | 9 | 115 | 108(*) | 15(*) | 123(*) | 75 | 16 | 91 |
| Infortuni sul luogo di lavoro con gravi conseguenze30 (esclusi i decessi) | |||||||||
| Europa | 2 | 0 | 2 | 4(*) | 2(*) | 6(*) | 0 | 1 | 1 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 2 | 1 | 3 | 4(*) | 2(*) | 6(*) | 0 | 1 | 1 |
| Decessi | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Infortuni sul luogo di lavoro - totale | |||||||||
| Europa | 75 | 9 | 84 | 87 | 13 | 100 | 57 | 12 | 69 |
| America | 21 | 0 | 21 | 20 | 4 | 24 | 15 | 4 | 19 |
| Asia | 13 | 1 | 14 | 5 | 0 | 5 | 3 | 1 | 4 |
| Totale | 109 | 10 | 119 | 112 | 17 | 129 | 75 | 17 | 92 |
| Infortuni in itinere | |||||||||
| Europa | 18 | 6 | 24 | 20 | 4 | 24 | 14 | 4 | 18 |
| America | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 | 2 | 5 | 7 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 |
| Totale | 19 | 6 | 25 | 21 | 6 | 27 | 19 | 9 | 28 |
| Numero di ore lavorate | |||||||||
| Europa | 9.041.898 | 2.004.937 | 11.046.835 | 9.275.271 | 2.101.026 | 11.376.297 | 8.095.013 | 1.654.265 | 9.749.278 |
| America | 3.529.431 | 482.805 | 4.012.236 | 3.783.708 | 637.907 | 4.421.615 | 3.237.760 | 606.421 | 3.844.181 |
| Asia | 4.487.670 | 557.583 | 5.045.253 | 3.171.060 | 1.003.976 | 4.175.036 | 3.822.892 | 725.805 | 4.548.697 |
| Totale | 17.058.999 | 3.045.325 | 20.104.324 | 16.230.039 | 3.742.909 | 19.972.948 | 15.155.665 | 2.986.491 | 18.142.156 |
(*) I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze".
30 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
29 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze30 | |||||||||
| Europa | 1,61 | 0,90 | 1,48 | 1,79(*) | 1,05(*) | 1,65(*) | 1,41 | 1,33 | 1,39 |
| America | 1,19 | 0,00 | 1,05 | 1,06 | 1,25 | 1,09 | 0,93 | 1,32 | 0,99 |
| Asia | 0,53 | 0,00 | 0,48 | 0,32 | 0,00 | 0,24 | 0,16 | 0,28 | 0,18 |
| Totale | 1,24 | 0,59 | 1,14 | 1,33(*) | 0,80(*) | 1,23(*) | 0,99 | 1,07 | 1,00 |
| Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze 30 | |||||||||
| Europa | 0,04 | 0,00 | 0,04 | 0,09(*) | 0,19(*) | 0,11(*) | 0,00 | 0,12 | 0,02 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Asia | 0,00 | 0,36 | 0,04 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Totale | 0,02 | 0,07 | 0,03 | 0,05(*) | 0,11(*) | 0,06(*) | 0,00 | 0,07 | 0,01 |
| Indice di frequenza decessi | |||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Asia | 0,04 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Totale | 0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Indice di frequenza infortuni - totale | |||||||||
| Europa | 1,66 | 0,90 | 1,52 | 1,88 | 1,24 | 1,76 | 1,41 | 1,45 | 1,42 |
| America | 1,19 | 0,00 | 1,05 | 1,06 | 1,25 | 1,09 | 0,93 | 1,32 | 0,99 |
| Asia | 0,58 | 0,36 | 0,55 | 0,32 | 0,00 | 0,24 | 0,16 | 0,28 | 0,18 |
| Totale | 1,28 | 0,66 | 1,18 | 1,38 | 0,91 | 1,29 | 0,99 | 1,14 | 1,01 |
Metodologie di calcolo:
– Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
– Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
– Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
(*) I dati sono stati modificati in quanto tre infortuni avvenuti nel 2019 hanno superato i 180 giorni di assenza nel corso del 2020, qualificandosi come "Infortuni con gravi conseguenze".
| 2018 | 2019 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| 8 | 7 | 15 | 6 | 2 | 8 | 8 | 7 | 15 |
| 0 | 0 | 0 | 6 | 3 | 9 | 0 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 8 | 7 | 15 | 12 | 5 | 17 | 8 | 7 | 15 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Casi di malattie professionali registrabili* | Numero di decessi derivanti da malattie professionali* |
* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni sul luogo di lavoro senza gravi conseguenze30 | |||||||||
| Europa | 11 | 3 | 14 | 12 | 3 | 15 | 6 | 1 | 7 |
| America | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 |
| Asia | 2 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 |
| Totale | 13 | 4 | 17 | 14 | 4 | 18 | 8 | 2 | 10 |
| Infortuni sul luogo di lavoro con gravi conseguenze30 (esclusi i decessi) | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Decessi | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Infortuni sul luogo di lavoro - totale | |||||||||
| Europa | 11 | 3 | 14 | 12 | 3 | 15 | 6 | 1 | 7 |
| America | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 |
| Asia | 3 | 1 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 |
| Totale | 14 | 4 | 18 | 14 | 4 | 18 | 8 | 2 | 10 |
| Numero di ore lavorate | |||||||||
| Europa | 1.729.340 | 317.066 | 2.046.406 | 1.310.764 | 234.212 | 1.554.976 | 925.476 | 230.156 | 1.155.632 |
| America | 115.906 | 31.137 | 147.043 | 113.032 | 47.954 | 160.986 | 86.900 | 34.147 | 121.047 |
| Asia | 1.271.655 | 78.053 | 1.349.708 | 1.606.021 | 124.569 | 1.730.590 | 1.003.978 | 151.870 | 1.155.848 |
| Totale | 3.116.901 | 426.256 | 3.543.157 | 3.029.817 | 406.735 | 3.436.552 | 2.016.354 | 416.173 | 2.432.527 |
28 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e, fino al 2018, Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
29 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
30 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze30 | |||||||||
| Europa | 1,27 | 1,89 | 1,37 | 1,83 | 2,56 | 1,94 | 1,30 | 0,87 | 1,21 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 3,54 | 4,17 | 3,73 | 2,30 | 0 | 1,65 |
| Asia | 0,31 | 2,56 | 0,44 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,20 | 1,32 | 0,35 |
| Totale | 0,83 | 1,88 | 0,96 | 0,92 | 1,97 | 1,05 | 0,79 | 0,96 | 0,82 |
| Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze30 | |||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Asia | 0,16 | 0,00 | 0,15 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Totale | 0,06 | 0,00 | 0,06 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Indice di frequenza decessi | |||||||||
| Europa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Asia | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Totale | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Indice di frequenza infortuni - totale | |||||||||
| Europa | 1,27 | 1,89 | 1,37 | 1,83 | 2,56 | 1,94 | 1,30 | 0,87 | 1,21 |
| America | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 3,54 | 4,17 | 3,73 | 2,30 | 0 | 1,65 |
| Asia | 0,47 | 2,56 | 0,59 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,20 | 1,32 | 0,35 |
| Totale | 0,90 | 1,88 | 1,02 | 0,92 | 1,97 | 1,05 | 0,79 | 0,96 | 0,82 |
Metodologie di calcolo:
– Indice di frequenza infortuni senza gravi conseguenze: (n° infortuni registrabili sul lavoro senza gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
– Indice di frequenza infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni registrabili sul lavoro con gravi conseguenze/n° di ore lavorate) x 200.000.
– Indice di frequenza decessi: (n° di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/n° di ore lavorate) x 200.000.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Casi di malattie professionali registrabili* | |||||||||
| Europa | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di decessi derivanti da malattie professionali* | |||||||||
| Europa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| America | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Asia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
* I casi registrati non sono connessi direttamente all'attività lavorativa svolta dal dipendente.
| 2018 | 2019 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Near Miss Rilevati | |||||||||
| Europa | 90 | 0 | 90 | 260 | 8 | 268 | 222 | 9 | 231 |
| America | 7 | 0 | 7 | 22 | 1 | 23 | 22 | 0 | 22 |
| Asia | 16 | 0 | 16 | 139 | 1 | 140 | 89 | 0 | 89 |
| Totale | 113 | 0 | 113 | 421 | 10 | 431 | 333 | 9 | 364* |
* il valore totale comprende sia i near miss che hanno interessato uomini e donne, sia quegli eventi per i quali non è stato possibile identificare un genere (Non-specific) pari a 22.
30 Per "gravi conseguenze" si intendono infortuni che possono portare alla perdita definitiva di funzionalità del corpo o infortuni che registrano un'assenza dal lavoro maggiore di 180 giorni.
28 La suddivisione per "area geografica" è ripartita in tre macro categorie: Europa, America e Asia. Europa: include Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e altri Paesi; America: include Brasile, Stati Uniti e Messico e, fino al 2018, Argentina; Asia: include Cina, Giappone e India.
29 Per infortunio sul lavoro registrabile si intendono infortuni che causano una delle seguenti situazioni: decesso, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza, lesioni importanti o malattia diagnosticata da un medico o da un altro operatore sanitario autorizzato, anche qualora non sia causa di morte, giorni di assenza dal lavoro, limitazione delle mansioni lavorative o trasferimento a un'altra mansione, cure mediche oltre il primo soccorso o stato di incoscienza.
La Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (nel seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria", "Dichiarazione" o "DNF") del Gruppo Brembo (nel seguito anche "Brembo", "Gruppo", "Società", "Azienda"), redatta in conformità all'art. 4 del D.Lgs.254/2016 (nel seguito anche "Decreto") e successive modifiche e integrazioni, contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili a fornire agli stakeholder una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell'andamento di Brembo, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.
La presente Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione "Core Option"). Tali Linee Guida rappresentano ad oggi lo standard più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. Al fine di agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento alle pagine 198-206 è riportato il GRI Content Index.
Nel processo di rendicontazione, in un'ottica di continuo miglioramento e risposta alle esigenze degli stakeholder, per finalità diverse da quelle di ottemperare ai requisiti del D.lgs. 254/2016, il Gruppo ha tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" pubblicato a settembre 2020 dal Word Economic Forum e degli indicatori proposti dagli standard SASB.
Tali indicatori sono chiaramente identificati all'interno della tabella a pagina 207 e sono da considerarsi aggiuntivi rispetto all'informativa predisposta in conformità ai GRI Standards per rispondere alle richieste degli art. 3 e 4 del D.lgs 254/16.
Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono quelli che, a seguito di un'analisi e valutazione di materialità, descritta alle pagine 59 – 64 del presente documento, sono stati considerati rilevanti, in quanto in grado di riflettere gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo o di influenzare le decisioni dei suoi stakeholder.
La Dichiarazione Non Finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 4 marzo 2021, previo esame da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 25 febbraio 2020. In termini di controllo esterno, la Dichiarazione non Finanziaria, ad eccezione dell'informativa relativa agli indicatori riepilogati nella tabella a pag. 207, è sottoposta ad esame limitato ("limited assurance engagement") da parte di EY S.p.A., società di revisione del Gruppo, la cui Relazione è disponibile in chiusura del presente documento."
I dati e le informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Brembo si riferiscono alla performance del Gruppo per l'anno fiscale 1° Gennaio – 31 Dicembre 2020. Come previsto dal D.Lgs.254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario comprende i dati della Società madre (Brembo S.p.A.) e delle sue Società figlie consolidate integral-
194
mente. Sono escluse le Società consolidate al patrimonio netto nel bilancio consolidato della Brembo S.p.A.
L'unica eccezione è rappresentata dai dati relativi agli acquisti e dai dati ambientali, per cui sono escluse alcune Società commerciali (Brembo Deutschland Gmbh, Brembo Japan Co. Ltd, Brembo Russia Llc., Brembo Scandinavia A.B.), in considerazione degli impatti non rilevanti rispetto ai siti produttivi (nel documento, con "sito produttivo" o "stabilimento" si fa riferimento a impianti produttivi e impianti di montaggio). Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.
Si segnala che, il 17 novembre 2020, Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale dell'azienda danese SBS Friction che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. L'acquisizione è stata completata il 7 gennaio 2021, ed è in linea con la nuova missione di Brembo di diventare un autorevole "solution provider", consente di integrare un componente strategico come le pastiglie freno nell'attuale gamma di prodotti Brembo, con particolare attenzione all'ambiente, e di rafforzare ulteriormente la leadership di Brembo nel settore delle motociclette.
Ai fini della comparazione o contestualizzazione delle informazioni, sono stati inseriti e opportunamente indicati dati riferiti all'esercizio 2018 e all'esercizio 2019.
Per informazioni o commenti al presente documento è possibile inviare una richiesta a: [email protected].
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2020 si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Il Documento è infatti:
Amministratori di Brembo garantire che la DNF sia redatta e pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvato dall'organo amministrativo e entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la bozza della DNF è messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione).
L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:
| Materialità | Il report deve includere temi che riflettono i significativi impatti economici, ambientali e sociali significa tivi dell'Organizzazione o influenzano in modo sostanziale le decisioni e le decisioni degli stakeholder. |
|---|---|
| Inclusività degli stakeholder |
L'Organizzazione deve identificare i propri stakeholder e spiegare in che modo ha risposto ai loro ragionevoli interessi e aspettative. Questi ultimi sono un punto di riferimento chiave per molte decisioni relative alla preparazione del report. |
| Contesto di sostenibilità | Il report deve presentare le performance dell'Organizzazione nel contesto più ampio della sosteni bilità, in funzione di come questa contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o deterioramento di condizioni economiche, ambientali e sociali, agli sviluppi e alle tendenze a livello locale, regionale o globale. |
| Completezza | Il report deve trattare i temi materiali e i loro perimetri in misura sufficiente a riflettere impatti economici, ambientali e sociali significativi e consentire agli stakeholder di valutare le performance dell'Organiz zazione nel periodo di rendicontazione. |
| Equilibrio | I dati riportati devono riflettere aspetti negativi e positivi della performance dell'Organizzazione in modo da consentire una valutazione ponderata della performance generale. Il report dovrebbe evitare selezioni, omissioni o format di presentazioni che potrebbero influenzare indebitamente o impropria mente la decisione o il giudizio da parte di chi legge il report. |
| Comparabilità | L'Organizzazione deve selezionare, compilare e rendicontare le informazioni in modo coerente. Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere presentate in modo tale da consentire agli stakeholder di analizzare i cambiamenti della performance dell'Organizzazione nel tempo e che po trebbero supportare l'analisi relativa ad altre Organizzazioni. |
| Accuratezza | Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere sufficientemente accurate e dettagliate da consentire agli stakeholder di valutare le performance dell'Organizzazione. |
| Tempestività | L'Organizzazione deve pubblicare report con cadenza periodica affinché i dati siano disponibili nei tempi necessari a consentire agli stakeholder di assumere decisioni consapevoli. |
| Affidabilità | L'Organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e presentare le informazioni e i processi impiegati nella redazione del report in modo tale che risultino esaminabili e sia possibile definirne qualità e materialità. |
| Chiarezza | L'Organizzazione deve rendere i dati disponibili in modo tale che risultino comprensibili e accessibili agli stakeholder che li utilizzano. |
| GRI Standard di riferimento | Perimetro degli impatti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Temi materiali identificati da Brembo | Impatto interno |
Impatto esterno | Limitazioni | ||
| Impatto ambientale | 302: Energia (2016) 303: Acqua e scarichi idrici (2018) 305: Emissioni (2016) |
● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
|
| Efficienza energetica | 302: Energia (2016) | ● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
|
| Uso responsabile delle risorse idriche | 303: Acqua e scarichi idrici (2018) | ● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
|
| Cambiamento climatico | 305: Emissioni (2016) | ● | Fornitori | Rendicontazione parzialmente estesa ai fornitori |
|
| Economia circolare | 306: Scarichi idrici e rifiuti (2016) | ● | |||
| Carbon neutral mobility | * | ● | |||
| Customer relationship management | 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) 418: Privacy dei clienti (2016) |
● | Clienti | ||
| Continuos innovation | 302: Energia (2016) 305: Emissioni (2016) |
● | |||
| Qualità e Sicurezza del prodotto | 416: Salute e sicurezza dei clienti (2016) | ● | Clienti | ||
| Design di prodotto e stile | * | ● | |||
| Sviluppo della filiera di fornitura sostenibile e responsabile |
204: Pratiche di approvvigionamento (2016) 308: Valutazione ambientale dei fornitori (2016) 414: Valutazione sociale dei fornitori (2016) |
● | |||
| Relazione con le comunità locali | 201: Performance economiche (2016) 202: Presenza sul mercato (2016) 204: Pratiche di approvvigionamento (2016) |
● | |||
| Diversity | 405: Diversità e pari opportunità (2016) 406: Non discriminazione (2016) |
● | |||
| Creazione di un ambiente lavorativo positivo |
401: Occupazione (2016) 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) 412: Valutazione del rispetto dei diritti umani (2016) |
● | |||
| Sviluppo e coinvolgimento delle persone |
403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) 404: Formazione e istruzione (2016) |
● | |||
| Salute e Sicurezza | 403: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) | ● | Lavoratori non dipendenti Appaltatori |
Rendicontazione parzialmente estesa agli appaltatori |
|
| Reputazione del brand | 205: Anticorruzione (2016) 206: Comportamento anticoncorrenziale (2016) 207: Imposte (2019) 307: Compliance ambientale (2016) 415: Politica pubblica (2016) |
● |
(*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un aspetto previsto dai GRI Standard), Brembo riporta nel documento l'approccio di gestione adottato e i relativi indicatori.
| GRI CONTENT INDEX | ||||
|---|---|---|---|---|
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs |
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | 28 | |
|---|---|---|---|
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 24, 25, 32 | |
| 102-3 | Luogo della sede principale | 28 | |
| 102-4 | Luogo delle attività | 28-29 | |
| 102-5 | Proprietà e forma giuridica | 28. 194, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria Annuale |
|
| 102-6 | Mercati serviti | 25, 30-31 | |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | 24, Relazione Finanziaria Annuale | |
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori |
100, 106-108, 186-187 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | 20-21, 126 -127 | |
| 102-10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
194-195 | |
| 102-11 | Principio di precauzione | 91-97 | |
| 102-12 | Iniziative esterne | Il Gruppo non aderisce a codici e principi esterni all'organizzazione. Tuttavia, il Gruppo si ispira agli International Labour Standards contemplati nelle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) |
|
| 102-13 | Adesione ad associazioni | 55-58 |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs |
|---|---|---|---|---|
| 102-14 | Dichiarazione di un alto dirigente | 6-7 | |
|---|---|---|---|
| 102-15 | Impatti chiave, rischi e opportunità | 93-97, 197 |
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
8, 43, 82-86 | |
|---|---|---|---|
| 102-17 | Meccanismi per avere suggerimenti e consulenze su questioni etiche |
84-85, 88-89, 108 |
| 102-18 | Struttura della governance | 41-42, 70-81, 186, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
|---|---|---|---|
| 102-19 | Delega dell'autorità | 41-42 | |
| 102-20 | Responsabilità a livello esecutivo per temi economici, ambientali e sociali |
41-42 | |
| 102-22 | Composizione del massimo organo di governo e relativi comitati |
70-71, 73, 75, 77, 79, 186 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-23 | Presidente del massimo organo di governo |
75, 186, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-24 | Nomina e selezione del massimo organo di governo |
73-75, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-26 | Ruolo del massimo organo di governo nello stabilire finalità, valori, e strategie |
70-71, 73 | |
| 102-27 | Conoscenza collettiva del massimo organo di governo |
78 | |
| 102-28 | Valutazione delle performance del massimo organo di governo |
74, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-30 | Efficacia dei processi di gestione del rischio |
73, 91-93 | |
| 102-31 | Riesame dei temi economici, ambientali, e sociali |
41, 70-71, 73 | |
| 102-32 | Ruolo del massimo organo di governo nel reporting di sostenibilità |
41, 194 | |
| 102-33 | Comunicazione delle criticità | 41, 82-83, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 102-35 | Politiche retributive | 76-77, Relazione sulla remunerazione |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs | |
|---|---|---|---|---|---|
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER (2016) | |||||
| 102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder | 50 | |||
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 101 | |||
| 102-42 | Individuazione e selezione degli stakeholder |
50 | |||
| 102-43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
51-54 | |||
| 102-44 | Temi e criticità chiave sollevati | 51-54 | |||
| 102-45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato |
194, Relazione finanziaria annuale | |
|---|---|---|---|
| 102-46 | Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi |
59-61, 196-197 | |
| 102-47 | Elenco dei temi materiali | 60-64 | |
| 102-48 | Revisione delle informazioni | Eventuali cambiamenti alle informazioni inserite nei precedenti documenti sono opportunamente identificati nel testo tramite apposite note esplicative. |
|
| 102-49 | Modifiche nella rendicontazione | Non si segnalano cambiamenti significativi rispetto al periodo di reporting precedente |
|
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 194 | |
| 102-51 | Data del report più recente | La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019 (ai sensi del d. Lgs. 254/2016) è stata pubblicata in data 23 marzo 2020 |
|
| 102-52 | Periodicità della rendicontazione | 194 | |
| 102-53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report |
195 | |
| 102-54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards |
194 | |
| 102-55 | Indice dei contenuti GRI | 198-206 | |
| 102-56 | Assurance esterna | 194, 209-211 |
|--|
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 172-174, 197 | |
|---|---|---|---|
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
173 | |
| 201-4 | Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
173-174 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 95, 106-109, 197 | |
|---|---|---|---|
| 202-2 | Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale |
108 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 126-127, 197 | |
|---|---|---|---|
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali |
127 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 82-83, 85, 87-89, 95, 197 | |
|---|---|---|---|
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione |
89, Relazione sul governo Societario e gli assetti Proprietari Brembo |
|
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
89 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 84, 197 | |
|---|---|---|---|
| 206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
84 |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASPETTO: IMPOSTE (2019) | |||||||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 86, 90-91, 197 | |||||
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 90-91 | |||||
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio |
90-91 | |||||
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale |
90-91 | |||||
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | Paragrafo "Andamento delle società di Brembo" incluso nella Relazione sulla Gestione e Allegato 1 al Bilancio Separato 2020 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 93-94, 156-162 , 197 | |
|---|---|---|---|
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
162 | |
| 302-4 | Riduzione del consumo di energia | 161 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 93-94, 159, 165-168, 197 | |
|---|---|---|---|
| 303-1 | Interazione con l'acqua come risorsa condivisa |
165-166 | |
| 303-2 | Gestione degli impatti correlati allo scarico d'acqua |
165-166 | |
| 303-3 | Prelievo idrico | 167 | |
| 303-4 | Scarico d'acqua | 167 | |
| 303-5 | Consumo di acqua | 168, Lo stoccaggio dell'acqua non risulta avere un impatto significativo in correlazione all'uso di risorse idriche |
| GRI ID Informativa Numero di pagina o informativa Omissioni SDGs |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------ | -- | -- | -- | -- | -- |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 93-94, 156-159, 162-165, 197 | |
|---|---|---|---|
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 164 | |
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
164 | |
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) |
164 | |
| 305-5 | Riduzione delle emissioni di GHG | 162-163 | |
| 305-7 | Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative |
165 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 93-94, 159, 168-169, 197 | |
|---|---|---|---|
| 306-2 | Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento |
169 | |
| 306-3 | Sversamenti significativi | 166 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 88, 93-94, 156-159, 197 | |
|---|---|---|---|
| 307-1 | Non conformità con leggi e normative in materia ambientale |
Nel 2020 Brembo ha ricevuto 1 sanzione monetaria del valore complessivo di € 69.000 per mancato rispetto a leggi e regolamenti in materia ambientale |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 94, 126-131, 197 | |
|---|---|---|---|
| 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
126, 129-130 |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE | ||||||||
| ASPETTO: OCCUPAZIONE (2016) | ||||||||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 95-96, 100-105, 197 | ||||||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 101-102, 188 | ||||||
| ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (2018) | ||||||||
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 18-19, 61-64, 85-86, 95, 114-118, 197 | ||||||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
114-116 | ||||||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
114-116 | ||||||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 120-121 | ||||||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
117-118 | ||||||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
120-122 | ||||||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 118-122 | ||||||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
114, 128 | ||||||
| 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
114-115 | ||||||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 114-117, 189-192 | ||||||
| 403-10 | Malattie professionali | 117, 190, 193 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 95, 109-112, 117-118, 197 | |
|---|---|---|---|
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
111 | |
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale |
113 |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ASPETTO: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ (2016) | ||||||
| 103-1, 103-2, |
Modalità di gestione | 61-64, 80, 85, 106-109, 197 |
| 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 80, 85, 106-109, 197 | |
|---|---|---|---|
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
70, 75, 107, 186 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 85, 106-109, 197 | |
|---|---|---|---|
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
108 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 88-89, 94-95, 110, 197 | |
|---|---|---|---|
| 412-2 | Formazione dei dipendenti sulle politiche o le procedure sui diritti umani |
110 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 94, 126-131, 197 | |
|---|---|---|---|
| 414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
129-130 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 197, Codice etico | |
|---|---|---|---|
| 415-1 | Contributi politici | Nel 2020 Brembo non ha erogato contributi politici finanziari e in natura. |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 95-96, 147-151, 197 | |
|---|---|---|---|
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi |
148 |
| GRI ID | Informativa | Numero di pagina o informativa | Omissioni | SDGs | |
|---|---|---|---|---|---|
| ASPETTO: PRIVACY DEI CLIENTI (2016) | |||||
| 103-1, 103-2, |
Modalità di gestione | 61-64, 84, 94-95, 197 |
| 103-3 | |||
|---|---|---|---|
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
84 |
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 96, 138-139, 197 | |
|---|---|---|---|
| 103-1, 103-2, 103-3 |
Modalità di gestione | 61-64, 141-143, 152-153, 197 | ||
|---|---|---|---|---|
| --------------------------- | ---------------------- | ------------------------------ | -- | -- |
| Ambito | SASB ID | Informativa | Numero di pagina o informativa |
|---|---|---|---|
| Gestione dell'energia | TR-AP-130a1 | (1) Consumi energetici totali, (2) Percentuale di energia elettrica della rete, (3) Percentuale di energia rinnovabile |
162 |
| Gestione dei rifiuti | TR-AP-150a.1 | (1) Totale dei rifiuti derivanti dalle attività produttive, (2) Per-centuale di rifiuti pericolosi, (3) Percentuale di rifiuti riciclati |
169 |
| Ambito | Informativa | Numero di pagina o informativa |
|---|---|---|
| Qualità dell'Organo di Governo |
Composizione dell'Organo di Governo | 73-76 |
| Anticorruzione | 82, 87-89, 95 | |
| Etica del comportamento | Tutela delle consulenze in materia di comportamento etico e dei relativi meccanismi di reporting |
88-89, 108 |
| Controllo dei rischi e delle opportunità |
Integrazione dei rischi e delle opportunità all'interno dei processi aziendali |
84-85, 88-89, 108 |
| Emissioni di gas effetto serra | 164 | |
| Cambiamento climatico | Allineamento alle raccomandazioni della TCFD | 94, 156-157 |
| Disponibilità di acqua dolce | Consumi idrici e scarichi di acqua in zone ad elevato stress idrico | 167 |
| Condizioni dignitose ed eque | Diversità e inclusione | 70, 80, 107, 186 |
| Comunità e benessere sociale | Imposte totali pagate | 90-91, Paragrafo "Andamen to delle società di Brembo" incluso nella Relazione sulla Gestione |
| Numero totale di dipendenti e tasso di occupazione | 101-102, 188 | |
| Occupazione e creazione di benessere |
Contributo economico | 173 |
| Contributo degli investimenti finanziari | 174 |
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/ 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018 Al Consiglio di Amministrazione della Brembo S.p.A. Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Brembo S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Brembo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 marzo 2021 (di seguito "DNF"). Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione. Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti. Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso. Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto. Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
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209
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Brembo relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Bergamo, 19 marzo 2021
EY S.p.A. Marco Malaguti (Revisore Legale)
Brembo S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com e-mail: [email protected] - [email protected]
Un ringraziamento a tutti i collaboratori di Brembo che hanno contributo alla realizzazione di questo documento.
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione e stampa: Secograf (San Giuliano Milanese)
Le fotografie pubblicate nel Documento sono state scattate prima della diffusione del Covid-19
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