Pre-Annual General Meeting Information • Mar 22, 2021
Pre-Annual General Meeting Information
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
2020
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
brembo.com

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020

Uomo e tecnologia in totale sinergia
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
È un circolo virtuoso che integra l'uomo e la natura
con la tecnologia e il mondo digitale. La via che abbiamo
scelto per contribuire a realizzare un futuro sostenibile.
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Uomo e tecnologia
in totale sinergia
È un circolo virtuoso che integra l'uomo e la natura con la tecnologia e il mondo digitale. La via che abbiamo scelto per contribuire a realizzare un futuro sostenibile.
I signori Azionisti sono convocati in Assemblea in sede ordinaria e straordinaria, presso gli uffici della Società, in Viale Europa n. 4 (Ingresso Gate 1), 24040 – Stezzano (Bergamo), per il giorno 22 aprile 2021, alle ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
Stezzano, 4 marzo 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Alberto Bombassei
Dato il perdurare dell'emergenza sanitaria, in ottemperanza dell'art. 106, comma 4, del D.L. 18/2020, (convertito in Legge 27/2020), prorogato dal "Decreto Milleproroghe" 183/2020 (convertito in Legge 21/2021), l'intervento degli azionisti sarà ammesso esclusivamente mediante delega al Rappresentante Designato, individuato ai sensi dell'Articolo 135-undecies del TUF, in Computershare S.p.A.. Non sarà pertanto ammessa la partecipazione fisica dei singoli azionisti.
Le informazioni contenute nel presente avviso potranno subire aggiornamenti, variazioni o integrazioni in considerazione dell'attuale situazione di emergenza legata all'epidemia da Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti di volta in volta adottati dalle Autorità competenti. Ogni eventuale aggiornamento, variazione o integrazione delle informazioni di cui al presente avviso saranno tempestivamente comunicati con le stesse modalità osservate per la pubblicazione del presente avviso.
| Lettera del Presidente | 8 |
|---|---|
| Brembo Purpose | 10 |
| Cariche sociali | 12 |
| Sintesi dei risultati del Gruppo | 14 |
| Brembo e il mercato | 18 |
|---|---|
| Ricavi per area geografica e applicazione | 24 |
| Risultati consolidati di Brembo | 26 |
| Struttura del Gruppo | 32 |
| Brembo nel mondo | 34 |
| Andamento delle società di Brembo | 36 |
| Investimenti | 42 |
| Attività di ricerca e sviluppo | 44 |
| Politica di gestione dei rischi | 50 |
| Risorse umane e organizzazione | 60 |
| Ambiente, sicurezza e salute | 62 |
| Rapporti con parti correlate | 64 |
| Altre informazioni | 65 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 69 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 69 |
| Relazione sul Governo societario e gli Assetti Proprietari | 70 |
| Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) | 70 |
| Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. | 71 |
| Nota sull'andamento del titolo di Brembo S.p.A. | 72 |
| 2. Palmares 2020 | 76 |
|---|---|
| 3. Bilancio consolidato dell'esercizio 2020 | 84 |
| Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2020 | 84 |
| Note illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 | 92 |
| Relazione della Società di revisione | 158 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 163 |
| 4. Bilancio separato dell'esercizio 2020 | 166 |
| Prospetti contabili di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2020 | 166 |
| Note illustrative al Bilancio separato al 31 dicembre 2020 | 174 |
| Allegati al Bilancio separato | 224 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 236 |
| Relazione della Società di revisione | 250 |
| Attestazione del Dirigente Preposto | 255 |
Cari Azionisti,
stiamo vivendo un momento storico che ha messo a dura prova ogni settore del mondo economico e industriale. Il contesto di grande incertezza ci ha chiamato a reagire a nuove sfide per far prevalere la nostra motivazione, passione e volontà.
Il 2020 è stato un anno in cui sono emersi in maniera ancora più evidente la solidità, l'organizzazione e la capacità di Brembo nel gestire la complessità di cambiamenti repentini e inattesi.
È per questo motivo che possiamo essere orgogliosi dei risultati che l'Azienda ha saputo ottenere nell'anno appena trascorso, nel quale abbiamo sentito ancora più forte la responsabilità di un'azione rapida e incisiva, tesa a salvaguardare la redditività del Gruppo.
L'attenta ed efficace gestione dell'Azienda ha permesso a Brembo di contenere l'impatto negativo della pandemia e di mantenere il proprio posizionamento competitivo.
Nel 2020 i ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a 2.208,6 milioni di euro, in calo del 14,8% rispetto all'anno precedente, meno 13,3% a parità di cambi. Il margine operativo lordo del 2020 ammonta a 388,7 milioni di euro, che rappresenta il 17,6% dei ricavi, e si confronta con 512,2 milioni di euro del 2019, ossia il 19,9% dei ricavi. Il margine operativo netto si attesta a 181,1 milioni di euro (l'8,2% dei ricavi), dedotti ammortamenti e svalutazioni per 207,6 milioni di euro.
Ad incoraggiarci, sono in particolare le performance dell'ultimo trimestre del 2020. A livello geografico, la maggior parte dei mercati in cui operiamo ha evidenziato una crescita consistente. Le vendite in Italia sono aumentate del 7,9%, in Germania dello 0,9%, in Francia dell'1,3%, mentre sono calate del 5,1% nel Regno Unito. Per quanto riguarda i paesi extraeuropei, l'India è cresciuta del 22,1% (+34,0% a cambi costanti), la Cina del 19,4% (+21,3% a cambi costanti), mentre il Giappone ha chiuso a -22,1% (-21,3% a cambi costanti). Il Sudamerica ha mostrato una decrescita del 21,1% (crescendo però del 9,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (USA, Canada e Messico) ha avuto un incremento del 3,5% (+9,8% a cambi costanti).
Per quanto riguarda i segmenti di mercato in cui il Gruppo opera, nel quarto trimestre del 2020 le applicazioni per auto sono aumentate del 2,6%, quelle per motocicli del 6,4%, i veicoli commerciali del 15,9%, mentre il settore delle competizioni è cresciuto dell'8,1%.
Questi risultati sono stati possibili grazie al lavoro di tutti i collaboratori del Gruppo Brembo che, al 31 dicembre 2020, sono 11.039, cresciuti di 171 rispetto all'anno precedente.
Vorrei sottolineare come, proprio in una fase critica per il settore e per il mondo intero, Brembo abbia deciso di definire una nuova visione strategica e una nuova missione: diventare un Solution Provider, obiettivo che mira a un'integrazione sempre più stretta tra prodotti e servizi, al fine di supportare i nostri clienti nel cogliere le sfide e le opportunità di un settore automotive in veloce e grande trasformazione.
In questa nuova visione strategica, la sostenibilità dei nostri prodotti e processi rimane centrale, come più diffusamente delineato all'interno della nostra Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario. La volontà di rispondere ai nuovi paradigmi della mobilità ci porta, infatti, a progettare e produrre impianti frenanti sempre più prestazionali e che diano anche il loro contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili. Proprio in questa chiave è da interpretare l'acquisizione dell'azienda danese SBS Friction, che sviluppa e produce pastiglie freno per motociclette in materiali sinterizzati e organici, innovativi ed eco-friendly. Questi sono inoltre i princìpi che nell'anno appena trascorso hanno portato al lancio del disco Greentive® e della tecnologia Enesys®, soluzioni che favoriscono la diminuzione dei consumi, incrementando l'efficienza generale del veicolo. In un mondo automotive sempre più orientato all'elettrificazione, poi, prosegue lo sviluppo del freno elettrico Brake-by-Wire, una vera rivoluzione per le auto da strada, non solo elettriche.
Il 2020 è stato anche l'anno in cui abbiamo orgogliosamente raggiunto il traguardo di 500 successi ottenuti nelle diverse competizioni in oltre 45 anni di presenza nel Motorsport, con 42 titoli mondiali vinti tra piloti, costruttori e team. Risultati che dimostrano lo stretto legame tra la strada e la pista, tra innovazione e successi sportivi, che da sempre caratterizza il DNA di Brembo.
Non sono inoltre mancati riconoscimenti importanti al lavoro che svolgiamo, che per noi rappresentano stimoli a continuare a perseguire i nostri obiettivi e a migliorare sempre. Particolarmente gradito è stato ricevere il XXVI Compasso d'Oro, ottenuto grazie alla pinza freno posteriore per il campionato di Formula E. Il più prestigioso riconoscimento per il design industriale a livello mondiale era già stato conferito a Brembo nel 2004 per l'impianto frenante con disco CCM, a dimostrazione di quanto per l'Azienda il design costituisca un elemento essenziale nel concepire e realizzare ogni prodotto.
Concluso il 2020, entriamo in un nuovo anno per noi particolarmente significativo perché celebreremo i 60 anni dalla fondazione di Brembo, avvenuta nel 1961: un'avventura imprenditoriale che affonda le proprie radici nell'attitudine all'innovazione, nutrendosi di impegno, intuito e passione. Grazie a questi valori, quella che nel 1961 era nata come un'officina meccanica, si è trasformata negli anni in un'eccellenza globale riconosciuta e apprezzata ovunque. Il nostro spirito è rivolto al futuro e ci spinge verso nuovi obiettivi: guardiamo a un mondo più elettrico, digitale, connesso, sostenibile e, al contempo, sempre più a misura d'uomo.
Il Presidente Alberto Bombassei

Elettrificazione, guida autonoma, digitalizzazione, sostenibilità sono macro trend che stanno trasformando il mondo automotive e sono al centro delle strategie dei principali attori del mercato.
Per Brembo è arrivato il momento di aprire nuove strade nel futuro del settore e supportare i propri partner nel cogliere le sfide poste dai grandi cambiamenti in atto. Il Gruppo ha deciso di intraprendere un nuovo percorso, basato su una visione strategica, Turning Energy into Inspiration, e una missione, diventare un Solution provider.
Turning Energy into Inspiration è la visione che nasce dell'esperienza unica di Brembo negli impianti frenanti, acquisita in sessant'anni di storia vissuti in un contesto competitivo e in continuo mutamento. Diventare un autorevole Solution provider è la missione che mira a un'integrazione ad alto valore aggiunto di prodotti e servizi per anticipare i nuovi paradigmi della mobilità.
Il percorso che Brembo ha delineato per il proprio futuro si sviluppa su tre direttrici:
Il mondo è entrato nell'era delle applicazioni dell'intelligenza artificiale, che hanno al centro i dati. La capacità di analisi e gestione dei dati è una competenza cruciale per continuare a crescere e creare innovazione. La nuova visione strategica di Brembo prevede una capillare diffusione di una solida cultura dei dati all'interno del Gruppo. L'obiettivo è diventare un'azienda digitale che sviluppi soluzioni sempre più digitali.
Con 29 stabilimenti in 19 siti produttivi, 6 sedi commerciali e 5 centri di ricerca e sviluppo in 14 Paesi nel mondo, Brembo è da tempo un Gruppo internazionale. Il processo di globalizzazione prosegue, con una particolare attenzione verso lo slancio innovativo dell'azienda. L'obiettivo della visione strategica è creare nuovi centri d'eccellenza per l'intelligenza artificiale nei principali Paesi in cui Brembo opera, per portare l'innovazione del Gruppo ancora più vicina ai propri clienti.
Brembo vuole rivolgersi alle nuove generazioni, che guardano al settore automotive da punti di vista completamente diversi rispetto al passato. L'obiettivo è diventare per loro un brand di riferimento e ispirarle con la medesima passione che anima l'Azienda sin dalla sua nascita. Grazie alla propria leadership nel Motorsport e attraverso soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni e ridotte emissioni, Brembo sarà sempre sinonimo di un'esperienza di guida senza pari.
Al centro della nuova visione strategica c'è infine l'impegno verso la sostenibilità, una priorità che Brembo da sempre applica a tutte le proprie attività, ai prodotti e ai processi, ai collaboratori, alla filiera di fornitura e ai territori in cui il Gruppo opera, con l'obiettivo di contribuire attivamente al benessere del pianeta, delle comunità e delle persone.

Una presenza globale ancora più forte

Diventare un brand di riferimento anche per le nuove generazioni
L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 23 aprile 2020 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
| Presidente | Alberto Bombassei (1) (8) |
|---|---|
| Vice Presidente Esecutivo | Matteo Tiraboschi (2) (8) |
| Amministratore Delegato | Daniele Schillaci (3) (8) |
| Consiglieri | Valerio Battista (4) (9) Cristina Bombassei (5) (8) Laura Cioli (4) Nicoletta Giadrossi (4) (6) Elisabetta Magistretti (4) Umberto Nicodano (7) Elizabeth M. Robinson (4) Gianfelice Rocca (4) |
| Collegio Sindacale(10) | |
| Presidente | Raffaella Pagani (6) |
| Sindaci effettivi | Mario Tagliaferri Paola Tagliavini |
| Sindaci supplenti | Myriam Amato (6) Stefania Serina |
| Società di Revisione | EY S.p.A. (11) |
|---|---|
| Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Andrea Pazzi (12) |
| Comitati | |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (13) | Laura Cioli (Presidente) Nicoletta Giadrossi Elisabetta Magistretti |
| Comitato Remunerazione e Nomine | Nicoletta Giadrossi (Presidente) Laura Cioli Elizabeth M. Robinson |
| Organismo di Vigilanza | Giovanni Canavotto (Presidente) (14) Elisabetta Magistretti Alessandra Ramorino (15) |
| (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge. (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa. (3) All'Amministratore Delegato, Ing. Daniele Schillaci, sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D.Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti. (4) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1). (5) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer. |
(6) Amministratore/Sindaco eletto da lista di minoranza. (7) Amministratore non esecutivo. (8) Amministratori esecutivi. (9) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director. (10) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010. (11) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021. (12) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2020 ai sensi dell'art. 27-bis dello Statuto. La nomina rimane valida sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ossia sino all'As semblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022. (13) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate. (14) Esterno Indipendente. (15) Chief Internal Audit Officer. |
Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163
2020
2019
2018
2017
2016

2020
2019
2018
2017
2016
| % 2020/2019 |
|---|
| -14,8% |
| -24,6% |
| -43,1% |
| -49,3% |
| -41,0% |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | % 2020/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale netto investito | 1.110.693 | 1.310.818 | 1.392.874 | 1.758.638 | 1.891.493 | 7,6% |
| Patrimonio netto | 882.310 | 1.064.437 | 1.228.822 | 1.388.015 | 1.481.041 | 6,7% |
| Indebitamento finanziario netto | 195.677 | 218.597 | 136.911 | 346.189 | 384.677 | 11,1% |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2016 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | % 2020/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale a fine periodo (n.) | 9.042 | 9.837 | 10.634 | 10.868 | 11.039 | 1,6% |
| Fatturato per dipendente | 252,1 | 250,4 | 248,3 | 238,5 | 200,1 | -16,1% |
| Investimenti netti | 260.751 | 356.241 | 285.575 | 247.336 | 187.815 | -24,1% |
| 31.12.2016 | 31.12.2017 | 31.12.2018 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Margine operativo netto/Ricavi da contratti con clienti |
14,4% | 14,1% | 13,1% | 12,3% | 8,2% | |
| Risultato prima delle imposte/Ricavi da contratti con clienti |
13,7% | 13,6% | 12,3% | 11,9% | 7,1% | |
| Investimenti netti/Ricavi da contratti con clienti | 11,4% | 14,5% | 10,8% | 9,5% | 8,5% | |
| Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto | 22,2% | 20,5% | 11,1% | 24,9% | 26,0% | |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Ricavi da contratti con clienti |
0,4% | 0,4% | 0,5% | 0,6% | 0,8% | |
| Oneri finanziari netti rettificati(*)/Margine operativo netto |
3,0% | 2,7% | 4,0% | 4,5% | 9,4% | |
| ROI | 29,5% | 26,4% | 24,8% | 18,1% | 9,6% | |
| ROE | 27,5% | 25,2% | 19,7% | 17,3% | 9,3% |
Note:
ROI: Margine operativo netto rolling 12 mesi/Capitale netto investito.
ROE: Risultato prima degli interessi di terzi rolling 12 mesi (depurato del Risultato derivante da attività operative cessate)/Patrimonio netto.
(*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
L'eccellenza di un prodotto che diviene performance
dalla reattività al cambiamento, dalla capacità di osare
nei risultati. Il successo di un Gruppo che trae forza
e dalla sua cultura diversificata a livello mondiale.

È l'evidenza
e dei numeri
dei dati
L'eccellenza di un prodotto che diviene performance nei risultati. Il successo di un Gruppo che trae forza dalla reattività al cambiamento, dalla capacità di osare e dalla sua cultura diversificata a livello mondiale.

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del 2020 non può prescindere da una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.
L'FMI (Fondo Monetario Internazionale) attraverso il WEO (World Economic Outlook), pubblicazione di riferimento per la valutazione dell'evoluzione dell'economia mondiale, ha alzato le stime sulla crescita dell'economia mondiale, sia per il 2020 sia per il 2021. "La correzione" – spiega la capoeconomista Gita Gopinath – "riflette gli effetti positivi dell'inizio delle vaccinazioni e le misure di sostegno varate soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone alla fine del 2020". A queste ragioni di ottimismo si contrappongono tuttavia le incognite legate all'efficacia e alla rapidità delle campagne di vaccinazione, alle nuove ondate di infezioni e alle possibili varianti del Covid-19. Le perdite complessive per la produzione mondiale a causa della pandemia sono stimate in 22 mila miliardi di dollari nel periodo 2020-2025 e la contrazione economica mondiale del 2020, seppur inferiore alle attese (-3,5% contro -4,4% delle previsioni iniziali), resta la peggiore dalla Grande Recessione. Il PIL (Prodotto Interno Lordo) crescerà nel 2021 del 5,5% (+0,3% rispetto alle stime precedenti) e del 4,2% nel 2022 (invariata rispetto alle stime precedenti), tassi comunque ben al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia.
Le previsioni dell'FMI per l'Eurozona prevedono per il 2020 un calo del PIL del 7,2% (contro il -8,3% stimato a ottobre), mentre per il 2021 la ripresa si fermerà al 4,2% (5,2% nella stima precedente). Tra ritorno dei contagi e lockdown, spiega l'FMI, l'attività economica si è indebolita alla fine del 2020, con effetti che si trascineranno nel 2021. L'FMI rivede al ribasso rispetto ad ottobre le stime di crescita per il 2021 di Germania, Francia e Spagna. Per l'economia tedesca è attesa una crescita nel 2021 del 3,5% (-0,7% rispetto alle stime di ottobre) e del 3,1% nel 2022 (invariata). Il PIL francese è previsto crescere del 5,5% nel 2021 (-0,5%), per segnare un +4,1% nel 2022 (+1,2%), mentre per la Spagna il PIL è previsto in crescita del 5,9% (-1,3%) nel 2021 e del 4,7% nel 2022 (+0,2%). L'FMI sottolinea che l'attività economica dell'area euro e del Regno Unito rimarrà sotto i livelli di fine 2019 almeno fino al 2022. Questo trend è imputabile alle risposte comportamentali di salute pubblica alle infezioni, alla flessibilità e adattabilità alla bassa mobilità da parte delle attività economiche, alle tendenze politiche preesistenti e alle rigidità strutturali. Nel Regno Unito, la previsione è di +4,5% per il 2021 e di +5,0% per il 2022. L'occupazione nell'area OCSE nel terzo trimestre del 2020 è migliorata di 1,9 punti percentuali, salendo al 66,7%, dopo essere caduta di 4,4 punti percentuali nel secondo trimestre a causa della crisi da Covid-19. Il tasso degli occupati resta in ogni caso di 2,5 punti percentuali inferiore a quello del primo trimestre, prima della pandemia.
Migliorano le stime dell'FMI sull'andamento dell'economia italiana nel 2020, ma peggiorano quelle sul rimbalzo atteso per il nostro paese. Dopo una contrazione inferiore alle attese nel 2020, quando il PIL è calato del 9,2% rispetto al -10,6% previsto in ottobre, l'economia nel 2021 crescerà del 3,0%, ovvero 2,2 punti percentuali in meno delle previsioni precedenti. Nel 2022 il PIL è stimato crescere del 3,6% (+1,0% rispetto alle stime di
ottobre). Il report dell'Ufficio Studi di Confindustria segnala che senza interventi mirati a rafforzare la situazione finanziaria delle imprese - in primis, un allungamento della durata del debito - e senza un solido recupero di fatturato e cash flow dal 2021, in quasi tutti i settori di industria e servizi l'eccesso di indebitamento metterà a rischio il flusso di nuovi investimenti produttivi in Italia.
Per quanto riguarda la situazione americana, gli Usa limitano i danni nel 2020 con una contrazione del 3,4% del PIL (rispetto al 4,3% stimato a ottobre), per rimbalzare al 5,1% nel 2021, grazie alle misure di sostegno varate a fine 2020, alle quali si sommerà il piano economico dell'amministrazione Biden. Le stime preliminari mostrano che il pacchetto da 1.900 miliardi di dollari potrebbe far salire il PIL del 5,0% nei prossimi tre anni, con una spinta dell'1,25% già nel 2021. Il Presidente della Federal Reserve ha precisato che la Banca Centrale Americana è pronta a usare ogni strumento a supporto dell'economia per tutto il tempo necessario, sulla scia di quanto detto dalla Banca Centrale Europea e ha inoltre aggiunto che un pacchetto di aiuti federali per supportare le imprese in difficoltà e i lavoratori senza occupazione è considerato essenziale per rimettere in piedi la più grande economia del mondo.
Per il Giappone, l'FMI stima una flessione del PIL del 5,1% nel 2020, seguita da una crescita del 3,1% nel 2021 (+0,8%), anche in questo caso grazie alla spinta garantita dalle misure di bilancio introdotte a fine 2020. L'economia del Giappone aggancerà nella seconda metà del 2021 la più forte ripresa da decenni a questa parte, a seguito del progressivo allentamento delle pressioni causate dalla pandemia da Covid-19. È quanto prevedono gli economisti consultati dal Centro per la ricerca economica del Giappone, secondo cui la terza economia mondiale crescerà del 3,4% il prossimo anno fiscale (da aprile 2021 a marzo 2022). I consumi, in particolare, dovrebbero registrare una ripresa dalla prossima estate, anche per effetto dell'accelerazione della campagna vaccinale. La ripresa compenserà però soltanto in parte la contrazione economica del 5,4% prevista per l'anno fiscale corrente. Il governo del premier Yoshihide Suga punta a riportare l'economia ai livelli precedenti alla pandemia con l'impiego di misure di stimolo, ma per gli economisti tale obiettivo è troppo ambizioso nel breve termine, specie alla luce del rinnovato quadro di emergenza sanitaria.
L'FMI prevede inoltre che i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo segneranno percorsi di ripresa divergenti. Si prevede, infatti, una notevole differenziazione tra la Cina dove misure efficaci di contenimento, una forte risposta agli investimenti pubblici e il sostegno alla liquidità della Banca Centrale hanno facilitato una forte ripresa - e altre economie. Inoltre, come indicato nel WEO di ottobre 2020, si prevede che la pandemia inverta i progressi compiuti in materia di riduzione della povertà, avvenuti negli ultimi due decenni. È probabile che quasi 90 milioni di persone cadano, nel periodo 2020- 2021, al di sotto della soglia minima di povertà. La Cina, già ripartita alla fine del 2020 (+6,5% il PIL nel quarto trimestre), fa storia a sé. Malgrado la pandemia, cominciata da Wuhan un anno fa, e malgrado le tensioni a tutto campo con l'America di Trump, la Cina sarà l'unica grande economia a salvarsi dalla recessione, con una crescita al 2,3% per il 2020 e una accelerazione all'8,1% per il 2021. Degna di nota la revisione delle stime dell'FMI per l'economia indiana, che dopo aver segnato un -8,0% nel 2020, ritornerà a crescere, prevedendo un +11,5% per il 2021 (stima rivista di +2,7 punti percentuali rispetto ad ottobre) e un 6,8% per il 2022. Anche l'economia russa arresta la sua crescita nel 2020 (-3,6%), con previsioni in aumento per il biennio 2021-22, rispettivamente a +3,0% e +3,9%. Il Brasile, a causa della forte pandemia globale ha registrato una recessione del 4,5% nel 2020. Secondo quanto edito nell'aggiornamento del WEO di gennaio, gli economisti hanno tuttavia rivisto al rialzo di 0,8 punti percentuali la crescita per il 2021, attestandosi al +3,6%.
Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio è diminuito drasticamente durante il corso del 2020, segnando una diminuzione del 32,7% e raggiungendo i 41,26 dollari al barile. Con l'ultimo aggiornamento del WEO, pubblicato a gennaio 2021, gli economisti dell'FMI hanno rivisto al rialzo la stima della media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità di petrolio UK Brent, Dubai Fateh e West Texas Intermediate (WTI) prevedendo, per la fine del 2021, un prezzo di 50,03 dollari al barile, prezzo comunque al di sotto del prezzo medio raggiunto 2019. Rivista anche la stima per la fine del 2022, ma in tendenza inversa, prevedendo una diminuzione di 2,4 punti percentuali e attestando il prezzo a 48,82 dollari al barile.
Nel 2020 le principali valute mondiali hanno risentito, così come altri indicatori, dell'impatto del Covid-19 sulle maggiori economie mondiali. Le monete hanno subito una forte volatilità dovuta anche alle manovre delle principali Banche Centrali in risposta all'emergenza sanitaria ed economica.
Nel corso del 2020, il dollaro americano ha aperto a quota 1,12 per poi seguire un trend di costante apprezzamento sino alla metà di febbraio. Successivamente ha invertito il trend e, dopo aver superato quota 1,15, ha subìto nuovamente un forte apprezzamento che lo ha portato a toccare il minimo di periodo a 1,0707 (20 marzo). In seguito, il dollaro ha avuto una fase laterale seguita da un deprezzamento costante nei successivi trimestri, che ha fatto raggiungere il valore massimo di periodo il 30 dicembre a quota 1,2281, chiudendo poi a 1,2271, valore al di sopra della media dell'anno di 1,1413.
Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il trimestre attorno a quota 0,85. Successivamente ha avuto un discreto apprezzamento che ha portato la moneta a toccare il minimo di periodo il 18 febbraio a 0,8299. In seguito, la valuta britannica ha subito un deciso deprezzamento andando a toccare il valore massimo di periodo a 0,9299 (19 marzo). Nei mesi successivi, dopo un nuovo deciso apprezzamento, la valuta si è mossa in un canale laterale 0,88-0,92, anche alla luce degli avvenimenti relativi alla Brexit, chiudendo a 0,8990, livello superiore alla media di periodo di 0,8892.
Lo zloty polacco ha aperto il periodo considerato toccando il valore minimo di 4,2219 (14 gennaio). Successivamente, la valuta ha subito un forte e deciso deprezzamento, seguito da una fase laterale prima di subire un lieve apprezzamento verso quota 4,4000. In seguito, dopo una fase laterale, la moneta ha subito un nuovo deprezzamento che l'ha portata a toccare il valore massimo dell'anno a 4,6225 il 29 ottobre. Nella fase finale del 2020, lo zloty ha avuto un nuovo apprezzamento attorno a quota 4,4500 per poi chiudere a 4,5597, valore superiore alla media di periodo di 4,4432.
La corona ceca ha aperto il periodo attorno quota 25,50, subendo un primo apprezzamento che l'ha portata a toccare il minimo di periodo a quota 24,7930 (17 febbraio). In seguito, vi è stato un deciso e repentino deprezzamento che ha fatto raggiungere il valore massimo di 27,8080 (24 marzo). Successivamente, la valuta si è mossa in un trend di apprezzamento fino al mese di agosto, per poi invertire il trend e deprezzarsi nuovamente. La chiusura del 2020 è in apprezzamento a 26,2420, con una media del periodo di 26,4554.
La corona svedese ha aperto il periodo attorno quota 10,50 muovendosi in un canale laterale per i primi due mesi del 2020. In seguito, la valuta scandinava ha avuto un forte deprezzamento che l'ha portata al massimo di periodo a 11,1523 (19 marzo). Dopo questo picco si è assistito ad un deciso apprezzamento costante fino alla metà di luglio. Successivamente, dopo un leggero deprezzamento fino agli inizi di ottobre, ha avuto un nuovo apprezzamento che ha portato la moneta a toccare il minimo il 31 dicembre a 10,0343, valore inferiore alla media di periodo pari a 10,4881.
Ad Oriente, lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato attorno a quota 120,00 per poi subire un costante apprezzamento che l'ha portato a toccare il minimo di periodo a quota 114,65 (6 maggio). Successivamente si è invertito il trend e, di conseguenza, il deprezzamento ha spinto la valuta nipponica attorno a quota 127,00. La fase finale dell'anno ha assistito ad un andamento laterale per poi mostrare una chiusura in deprezzamento, andando a toccare il massimo di periodo il 29 dicembre a 127,2300. Chiusura a 126,4900, valore superiore alla media di periodo pari a 121,7754.
Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il periodo considerato attorno a quota 7,80, accusando una forte volatilità nel primo periodo che ha portato la moneta a toccare il minimo a 7,5538 il 19 febbraio. In seguito, dopo un periodo altalenante, la moneta si è mossa in un trend laterale, per poi subire un forte deprezzamento che, a partire da maggio, l'ha portata a toccare il massimo di periodo il 31 luglio a quota 8,2637. Nella fase finale dell'anno, lo yuan ha avuto un apprezzamento fino alla metà di novembre per poi invertire il trend, terminando in deprezzamento ad un valore di chiusura di 8,0225, valore al di sopra della media di periodo di 7,8708.
La rupia indiana ha aperto il periodo considerato attorno a quota 80,00 subendo un primo apprezzamento che ha portato a toccare il minimo di periodo a quota 77,2345 il 19 febbraio. Successivamente la moneta ha avuto un costante trend di deprezzamento che l'ha portata a toccare il massimo annuo a quota 90,3975 (22 dicembre). Chiusura a 89,6605, valore superiore alla media di periodo di 84,5795.
Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo al valore minimo dell'anno a 4,4870. Successivamente, la moneta ha subìto un forte e costante deprezzamento fino a maggio verso area 6,50. In seguito, si è assistito ad un'inversione di tendenza che ha riportato la valuta attorno a quota 5,50. Nella seconda metà dell'anno il real ha subìto un nuovo deprezzamento che l'ha portato a toccare il massimo a quota 6,7680 (29 ottobre). Negli ultimi due mesi dell'anno si è assistito ad una fase di leggero apprezzamento, che ha portato ad un valore di chiusura a 6,3735, con una media di periodo di 5,8900.
Passando al peso messicano, l'anno si è aperto con un apprezzamento che ha portato la moneta al valore minimo di periodo a quota 20,0690 (19 febbraio). Successivamente, il peso ha avuto un forte e deciso deprezzamento che ha portato al valore massimo di periodo di 27,0896 (6 aprile), seguito da una fase laterale nel canale 25,00-27,00, per poi avere un leggero apprezzamento nell'ultimo trimestre dell'anno, andando a chiudere il periodo a 24,4160, valore al di sotto della media di 24,5118.
Infine, il rublo russo ha aperto il periodo toccando il minimo dell'anno a quota 68,0410 (10 gennaio). In seguito, la moneta ha avuto un forte deprezzamento che l'ha portata in area 90,00 attorno al mese di aprile, per poi subire un apprezzamento lieve fino agli inizi di giugno. Successivamente, si è nuovamente invertito il trend e la moneta ha avuto un deprezzamento costante che ha portato a toccare il massimo di periodo di 93,7450 (2 novembre).
La fase finale dell'anno ha visto un movimento di leggero apprezzamento della valuta ad un valore di chiusura di 91,4671, superiore alla media di periodo di 82,6454.
Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 14 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 11.000 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune, Chennai) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. Grazie a una costante attenzione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico e di processo, fattori da sempre alla base della filosofia Brembo, il Gruppo gode di una consolidata leadership internazionale nello studio, progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni per una vasta gamma di veicoli stradali e da competizione, rivolgendosi sia al mercato del primo equipaggiamento sia al mercato del ricambio. Relativamente ai settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti Brembo comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo dei servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono forniti, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l'offerta riguarda in particolare i dischi freno, ma è integrata anche da pastiglie, tamburi, ganasce, kit per freni a tamburo e componenti idraulici: una gamma ampia e affidabile che consente una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo.
Nel corso del 2020, Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 2.208.639 migliaia, in diminuzione del 14,8% rispetto a € 2.591.670 migliaia del 2019.
Di seguito vengono forniti dati e informazioni a disposizione della società sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha chiuso il 2020 con una diminuzione complessiva delle vendite del 14,0% rispetto al 2019.
Il mercato dell'Europa Occidentale (EU14+EFTA+Regno Unito) ha fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni di autovetture del 24,3% rispetto al 2019. Tutti i principali mercati hanno chiuso l'anno negativamente; Germania -19,1%, Francia -25,5%, Italia -27,9%, Spagna -32,3%, e Regno Unito -29,4%. Anche nell'Est Europa (EU 12) si è registrato un trend negativo nelle immatricolazioni di auto del 23,0% rispetto al 2019. In Russia le immatricolazioni di veicoli leggeri hanno chiuso il 2020 con una diminuzione delle vendite del 9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli Stati Uniti hanno fatto registrare un calo nel 2020 con le vendite di veicoli leggeri che sono diminuite complessivamente del 14,8% rispetto al 2019. Anche i mercati di Brasile e Argentina hanno avuto una diminuzione delle vendite rispettivamente del 26,6% e 26,5%.
Nei mercati asiatici la Cina, seppur in recupero a partire da maggio 2020, ha chiuso negativamente l'anno con le vendite di veicoli leggeri a -4,2% rispetto al 2019. Negativo anche l'andamento del mercato giapponese che ha chiuso con una diminuzione delle vendite dell'11,5%.
In questo contesto, nel 2020 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 1.655.696 migliaia, pari al 75,1% del fatturato di Gruppo, in calo del 14,8% rispetto al 2019.

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore dei motocicli.
Nel 2020, in Europa, le immatricolazioni sono cresciute complessivamente dello 0,4% rispetto al 2019, grazie alla consistente crescita in Germania, dove le immatricolazioni hanno chiuso a + 32,0%, mentre gli altri paesi hanno fatto registrare segni negativi: Italia (-5,6%), Francia (-4,0%), Spagna (-11,0%) e Regno Unito (-9,0%). In termini di cilindrate, il target Brembo (cc>500) è calato del 4,0% rispetto al 2019, mentre gli ATV (All Terrain Vehicles), quadricicli per ricreazione e lavoro, hanno fatto registrare una crescita del 10,0%.
Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel 2020 sono complessivamente cresciute dello 18,4% rispetto al 2019. I soli ATV hanno avuto un aumento del 33,8%, mentre le moto e gli scooter nel loro insieme hanno segnato un +11,4%.
Nel 2020, il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha avuto un incremento pari al 3,4% rispetto all'anno precedente, mentre quello indiano, considerando moto e scooter, ha segnato un calo del 23,3%. Il mercato brasiliano ha visto un calo complessivo delle immatricolazioni del 15,0% rispetto al 2019.
In questo scenario, i ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel 2020 sono stati pari a € 212.983 migliaia, in calo del 19,1% rispetto a € 263.114 migliaia realizzati nel 2019.
Nel 2020 il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) in Europa ha fatto registrare una diminuzione del 25,7% rispetto all'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una chiusura negativa dei mercati di Regno Unito (-33,6%), Germania (-24,0%), Francia (-24,1%), Spagna (-21,7%) e Italia (-14,0%). Nel 2020, nei paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate sono calate del 32,8% rispetto l'anno precedente.
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2020 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 232.759 migliaia, in calo del 10,3% rispetto a € 259.545 migliaia del 2019.

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).
Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, nel corso del 2020 Brembo ha conseguito ricavi netti pari a € 106.604 migliaia, in diminuzione del 15,0% rispetto a € 125.473 migliaia del 2019.

Nel 2020 il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni pari al 18,9%.
Le vendite di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono diminuite complessivamente in Europa del 17,6% rispetto all'analogo periodo del 2019. Tutti i principali mercati europei per volume di vendita hanno chiuso il 2019 in negativo rispetto all'anno precedente (Germania -12,2%, Francia -16,1%, Italia -15,0%, Regno Unito -20,0% e Spagna -26,5%). Nei paesi
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | % | 31.12.2019 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 244.932 | 11,1% | 276.973 | 10,7% | (32.041) | -11,6% |
| Germania | 400.738 | 18,2% | 504.623 | 19,5% | (103.885) | -20,6% |
| Francia | 81.963 | 3,7% | 97.382 | 3,8% | (15.419) | -15,8% |
| Regno Unito | 154.396 | 7,0% | 214.071 | 8,3% | (59.675) | -27,9% |
| Altri paesi Europa | 272.193 | 12,3% | 307.244 | 11,9% | (35.051) | -11,4% |
| India | 72.880 | 3,3% | 93.619 | 3,6% | (20.739) | -22,2% |
| Cina | 338.447 | 15,3% | 312.164 | 12,0% | 26.283 | 8,4% |
| Giappone | 23.237 | 1,1% | 29.779 | 1,1% | (6.542) | -22,0% |
| Altri paesi Asia | 30.723 | 1,4% | 36.133 | 1,4% | (5.410) | -15,0% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 31.983 | 1,4% | 50.236 | 1,9% | (18.253) | -36,3% |
| Nord America (USA, Messico e Canada) | 542.729 | 24,5% | 648.682 | 25,0% | (105.953) | -16,3% |
| Altri paesi | 14.418 | 0,7% | 20.764 | 0,8% | (6.346) | -30,6% |
| Totale | 2.208.639 | 100,0% | 2.591.670 | 100,0% | (383.031) | -14,8% |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | % | 31.12.2019 | % | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 1.655.696 | 75,1% | 1.943.270 | 75,0% | (287.574) | -14,8% |
| Motocicli | 212.983 | 9,6% | 263.114 | 10,2% | (50.131) | -19,1% |
| Veicoli Commerciali | 232.759 | 10,5% | 259.545 | 10,0% | (26.786) | -10,3% |
| Competizioni | 106.604 | 4,8% | 125.473 | 4,8% | (18.869) | -15,0% |
| Varie | 597 | 0,0% | 268 | 0,0% | 329 | 122,8% |
| Totale | 2.208.639 | 100,0% | 2.591.670 | 100,0% | (383.031) | -14,8% |

Ricavi netti per applicazione

| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.208.639 | 2.591.670 | (383.031) | -14,8% |
| Costo del venduto, costi operativi e altri oneri/proventi netti (*) | (1.405.317) | (1.624.599) | 219.282 | -13,5% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 10.392 | 13.794 | (3.402) | -24,7% |
| Costi per il personale | (425.029) | (465.696) | 40.667 | -8,7% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 388.685 | 515.169 | (126.484) | -24,6% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 17,6% | 19,9% | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (207.550) | (196.630) | (10.920) | 5,6% |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 181.135 | 318.539 | (137.404) | -43,1% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 8,2% | 12,3% | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti e da partecipazioni | (25.091) | (10.848) | (14.243) | 131,3% |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 156.044 | 307.691 | (151.647) | -49,3% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 7,1% | 11,9% | ||
| Imposte | (17.802) | (68.208) | 50.406 | -73,9% |
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | (304) | (6.422) | 6.118 | -95,3% |
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 137.938 | 233.061 | (95.123) | -40,8% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 6,2% | 9,0% | ||
| Interessi di terzi | (1.405) | (1.760) | 355 | -20,2% |
| RISULTATO NETTO | 136.533 | 231.301 | (94.768) | -41,0% |
| % sui ricavi da contratti con clienti | 6,2% | 8,9% | ||
| Risultato per azione base/diluito (in euro) | 0,42 | 0,71 |
(*) La voce è la somma delle seguenti voci del conto economico consolidato "Altri ricavi e proventi", "Costi per progetti interni capitalizzati", "Costo delle materie prime, materiali di consumo e merci" e "Altri costi operativi".
I ricavi netti realizzati da Brembo nel 2020 ammontano a € 2.208.639 migliaia, in calo del 14,8% rispetto all'esercizio precedente, in seguito ai lockdown messi in atto da tutti i paesi in cui il Gruppo opera al fine di contrastare la diffusione dell'infezione da Covid-19. Per i periodi di lockdown delle diverse società si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020" della presente Relazione.
Il settore delle applicazioni per autovetture, da cui proviene il 75,1% dei ricavi del Gruppo, ha chiuso il 2020 in calo del 14,8%, in conseguenza della forte contrazione del mercato dei veicoli leggeri. In questo esercizio hanno chiuso in negativo anche le performance degli altri settori in cui il Gruppo opera: applicazioni per veicoli commerciali (-10,3%), moto (-19,1%) e competizioni (-15,0%).
A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania ha registrato un calo del 20,6% rispetto al 2019. Anche tutti gli altri paesi europei hanno chiuso negativamente: Francia (-15,8%), Italia (-11,6%) e Regno Unito (-27,9%). In Nord America (USA, Messico e Canada) le vendite sono risultate in calo del 16,3%, mentre in Sud America si è registrata una flessione del 36,3%. In Estremo Oriente, l'attività di Brembo in Cina ha chiuso con un incremento dell'8,4%, mentre si è registrato un calo in Giappone (-22,0%) e in India (-22,2%).
Il costo del venduto e gli altri costi operativi netti relativi al 2020 ammontano a € 1.405.317 migliaia, con un'incidenza del 63,6% sulle vendite, in aumento rispetto al 62,7% dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 22.573 migliaia e si confrontano con € 26.647 migliaia del 2019.
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 10.392 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (€ 13.794 migliaia nel 2019).
I costi per il personale nel 2020 ammontano a € 425.029 migliaia, con un'incidenza sui ricavi del 19,2% in leggero aumento rispetto all'esercizio precedente (18,0%). Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2020 è di 11.039 a fronte di 10.868 presenti al 31 dicembre 2019.
Il margine operativo lordo nell'anno è di € 388.685 migliaia, a fronte di € 515.169 migliaia dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 17,6% (19,9% nel 2019). Il calo di marginalità, causato dalla contrazione dei volumi derivante dalla diffusione del virus Covid-19 a livello mondiale, è stato tuttavia mitigato dalle misure messe in atto da Brembo, come meglio descritto nel paragrafo specifico della presente Relazione.
Il margine operativo netto ammonta a € 181.135 migliaia (8,2% dei ricavi) rispetto a € 318.539 migliaia (12,3% dei ricavi) del 2019, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 207.550 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni del 2019 pari a € 196.630 migliaia.
Gli oneri finanziari netti sono pari a € 25.212 migliaia (€ 11.137 migliaia nel 2019), composti da differenze cambio nette negative per € 8.118 migliaia (€ 3.209 migliaia positive nel 2019) e da altri oneri finanziari netti pari a € 17.094 migliaia (€ 14.346 migliaia nel 2019).
I proventi finanziari netti da partecipazioni ammontano a € 121 migliaia (€ 289 migliaia nel 2019) e sono principalmente riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 156.044 migliaia, contro € 307.691 migliaia dell'esercizio precedente, in calo del 49,3%. La stima delle imposte risulta pari a € 17.802 migliaia, con un tax rate dell'11,4% (22,2% nel 2019) dovuto principalmente all'agevolazione Patent Box come meglio commentato alla nota 30 delle Note illustrative.
Il risultato derivante da attività operative cessate, negativo per € 304 migliaia, è riconducibile alla contribuzione della società Brembo Argentina S.A. in liquidazione, riclassificata in tale voce in seguito alla decisione del Gruppo, presa a giugno 2019, di cessare la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires.
Il risultato netto di Gruppo è pari a € 136.533 migliaia (6,2% dei ricavi), in calo del 41,0% rispetto a € 231.301 migliaia del precedente esercizio (8,9% dei ricavi).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 1.183.280 | 1.258.800 | (75.520) |
| Immobilizzazioni immateriali | 219.567 | 228.281 | (8.714) |
| Attività finanziarie nette | 261.210 | 50.227 | 210.983 |
| Altri crediti e passività non correnti | 80.082 | 58.046 | 22.036 |
| Capitale immobilizzato | 1.744.139 | 1.595.354 | 148.785 |
| 9,3% | |||
| Rimanenze | 354.887 | 342.203 | 12.684 |
| Crediti commerciali | 385.439 | 391.925 | (6.486) |
| Altri crediti e attività correnti | 119.315 | 95.870 | 23.445 |
| Passività correnti | (640.924) | (623.404) | (17.520) |
| Fondi per rischi e oneri/Imposte differite | (71.286) | (42.956) | (28.330) |
| Capitale di esercizio netto | 147.431 | 163.638 | (16.207) |
| (9,9%) | |||
| Capitale netto investito derivante da attività operative cessate | (77) | (354) | 277 |
| CAPITALE NETTO INVESTITO | 1.891.493 | 1.758.638 | 132.855 |
| 7,6% | |||
| Patrimonio netto | 1.481.041 | 1.388.015 | 93.026 |
| T.F.R. e altri fondi per il personale | 26.567 | 25.584 | 983 |
| Indebitamento finanziario a m/l termine | 736.588 | 375.005 | 361.583 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (351.911) | (28.816) | (323.095) |
| Indebitamento finanziario netto | 384.677 | 346.189 | 38.488 |
| 11,1% | |||
| Indebitamento finanziario netto derivante da attività operative cessate | (792) | (1.150) | 358 |
| COPERTURA | 1.891.493 | 1.758.638 | 132.855 |
| 7,6% |


La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo deriva da riclassifiche apportate ai Prospetti contabili del Bilancio consolidato riportati nelle pagine seguenti. In particolare:
Il Capitale Netto Investito al 31 dicembre 2020 ammonta a € 1.891.493 migliaia, con un incremento di € 132.855 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari a € 1.758.638 migliaia.
L'Indebitamento finanziario netto del 2020 è pari a € 384.677 migliaia rispetto a € 346.189 migliaia al 31 dicembre 2019; l'incremento di € 38.488 migliaia registrato nell'esercizio è riconducibile principalmente ai seguenti aspetti:
Informazioni di dettaglio sulla configurazione della posizione finanziaria nelle sue componenti attive e passive sono contenute nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Capitale netto investito
(in milioni di euro)

| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | (346.189) | (136.911) |
| Margine operativo netto | 181.135 | 318.539 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 207.550 | 196.630 |
| Margine operativo lordo | 388.685 | 515.169 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (162.052) | (213.657) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (37.755) | (38.165) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (28.273) | (38.111) |
| Investimenti in immobilizzazioni finanziarie | (182.862) | (131) |
| Initial recognition IFRS 16 | 0 | (177.652) |
| Disinvestimenti | 2.510 | 4.432 |
| Investimenti netti | (370.677) | (425.119) |
| Variazioni rimanenze | (23.913) | (7.604) |
| Variazioni crediti commerciali | 4.387 | 14.558 |
| Variazioni debiti commerciali | 910 | (90.846) |
| Variazione di altre passività | 10.028 | (34.364) |
| Variazione crediti verso altri e altre attività | (10.857) | (6.884) |
| Riserva di conversione non allocata su specifiche voci | (16.379) | (1.037) |
| Variazioni del capitale circolante | (35.824) | (126.177) |
| Variazioni fondi per benefici dipendenti ed altri fondi | 46.461 | (2.363) |
| Flusso di cassa operativo | 28.645 | (38.490) |
| Proventi e oneri finanziari | (24.794) | (10.541) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (304) | (6.422) |
| Imposte correnti pagate | (48.873) | (65.961) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (640) | (800) |
| Acquisto azioni proprie | 0 | (11.329) |
| (Proventi)/oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (303) | (3.714) |
| Dividendi pagati nel periodo | 0 | (71.541) |
| Flusso di cassa netto | (46.269) | (208.798) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulla posizione finanziaria netta | 7.781 | (480) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (*) | (384.677) | (346.189) |
(*) si rimanda alla nota 13 delle Note illustrative del Bilancio consolidato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo Brembo, gli amministratori hanno individuato nei paragrafi precedenti alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP"). Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori stessi nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative.
Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il Gruppo ritiene che:

| Brembo S.p.A. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 100% | Ap Racing Ltd. Coventry Regno Unito |
100% | Brembo Japan Co. Ltd. Tokyo Giappone |
100% | Brembo North America Inc. Wilmington, Delaware - USA |
| 100% | Brembo Czech S.r.o. Ostrava-Hrabová Repubblica Ceca |
100% | Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. Qingdao - Cina |
49% | 51% Brembo México |
| 100% | Brembo Deutschland GmbH Leinfelden-Echterdingen - Germania |
100% | Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. Nanchino - Cina |
99,99% | S.A. de C.V. Apodaca - Messico Brembo Do Brasil Ltda. |
| 100% | Brembo Poland Spolka Zo.o. Dąbrowa Górnicza - Polonia |
99,99% | Brembo Brake India Pvt. Ltd. Pune - India |
Betim - Brasile 1,38% |
|
| 100% | Brembo Scandinavia A.B. Göteborg Svezia |
40% Brembo (Nanjing) |
98,62% | Brembo Argentina S.A. Buenos Aires - Argentina in liquidazione |
|
| 100% | Brembo Russia Llc. Mosca Russia |
60% | Automobile Components Co. Ltd. Nanchino - Cina Brembo Huilian |
||
| 100% | La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano - Italia |
66% | (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Langfang - Cina |
||
| 68% | Corporación Upwards 98 S.A. Saragozza - Spagna |
1,20% | Fuji Co. Shizuoka Giappone |
||
| 50% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Stezzano - Italia |
||||
| Brembo SGL Carbon 100% Ceramic Brakes GmbH Meitingen - Germania |
|||||
| 30% | Innova Tecnologie S.r.l. In liquidazione Almenno San Bartolomeo - Italia |
||||
| 20% | Infibra Technologies S.r.l. Pisa Italia |
||||
| 20% | Petroceramics S.p.A. Milano Italia |
||||
| 10% | International Sport Automobile S.A.R.L. Levallois Perret - Francia |
||||
| 4,78% | Pirelli & C. S.p.A. Milano Italia |
Questo schema adempie agli obblighi informativi al pubblico ex art. 125 Delibera Consob n. 11971 del 14 Maggio 1999. |
|||
| E-Novia S.p.A. |
Milano Italia
3,28%

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La società Brembo S.p.A. ha sede in Italia, a Curno (Bergamo).
| Ap Racing Ltd. | |
|---|---|
| Brembo Deutschland GmbH Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH |
|
| Brembo S.p.A. La.Cam S.r.l. Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. Petroceramics S.p.A. Infibra Technologies S.r.l. |
|
| Brembo North America Inc. | |
| Corporación Upwards '98 S.A. | |
| Brembo México S.A. de C.V. | |
| Brembo do Brasil Ltda. | |
| 14 19 |
5 |
Centri
Ricerca e Sviluppo
Siti produttivi
Paesi nel mondo

Siti Produttivi Siti Commerciali Centro Ricerche e Sviluppo
I dati di seguito riportati sono stati estratti dalle situazioni contabili e/o dai progetti di Bilancio redatti dalle società in conformità agli IAS/IFRS e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Brembo S.p.A. Curno (Italia)

Attività: studio, progettazione, sviluppo, applicazione, produzione, montaggio, vendita di impianti frenanti, nonché fusioni in leghe leggere per settori diversi, tra i quali l'automobilistico e il motociclistico.
Il 2020 si è chiuso con ricavi netti pari a € 815.087 migliaia, in diminuzione del 14,0% rispetto a € 947.709 migliaia del 2019. La voce "Altri ricavi e proventi" risulta pari a € 43.243 migliaia nel 2020 contro € 58.480 migliaia del 2019, mentre i costi di sviluppo capitalizzati nell'esercizio sono pari a € 18.186 migliaia. Il margine operativo lordo è passato da € 161.481 migliaia (17,0% sui ricavi) nel 2019 a € 102.293 migliaia (12,5% sui ricavi) nel 2020, mentre il margine operativo netto, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 64.313 migliaia, si è chiuso a € 37.980 migliaia rispetto a € 104.579 migliaia dell'esercizio precedente.
La gestione finanziaria registra oneri netti pari a € 9.137 migliaia che si confrontano con € 1.764 migliaia del 2019. I proventi da partecipazione, pari a € 46.593 migliaia, sono riconducibili principalmente alla distribuzione di dividendi da parte di alcune società controllate.
Nel periodo preso in esame la società ha realizzato un utile di € 85.505 migliaia (cui ha contribuito l'agevolazione Patent Box come indicato alla nota 30 delle Note illustrative), mentre nell'analogo periodo del 2019 l'utile era stato di € 179.153 migliaia. Il numero degli addetti al 31 dicembre 2020 è pari a 3.041 unità, in diminuzione di 101 unità rispetto alle 3.142 unità presenti a fine esercizio 2019.
Coventry (Regno Unito)
Attività: produzione e vendita di impianti frenanti e frizioni per veicoli da competizione e da strada.
AP Racing è leader nel mercato della fornitura di freni e frizioni per auto e moto da competizione.
La società progetta, assembla e vende prodotti tecnologicamente all'avanguardia a livello mondiale per i principali team di Formula 1, GT, Touring e Rally. Inoltre, produce e vende freni e frizioni per il primo equipaggiamento di automobili di prestigiose case automobilistiche.
I ricavi netti realizzati nel 2020 sono pari a Gbp 35.609 migliaia (€ 40.046 migliaia) e si confrontano con Gbp 50.129 migliaia (€ 57.140 migliaia) del 2019. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Gbp 1.808 migliaia (€ 2.033 migliaia), a fronte di Gbp 4.860 migliaia (€ 5.539 migliaia) nel 2019.
Il personale in forza alla società al 31 dicembre 2020 è di 139 unità, in calo di 12 unità rispetto a fine 2019.
Pune (India)

Attività: sviluppo, produzione e vendita di sistemi frenanti per motocicli.
La società ha sede a Pune (India) ed è stata costituita nel 2006 come joint venture al 50% fra Brembo S.p.A. e l'indiana Bosch Chassis Systems India Ltd. Dal 2008 la società è posseduta al 100% da Brembo S.p.A.
Nel 2020 la società ha registrato ricavi netti pari a Inr 7.153.315 migliaia (€ 84.575 migliaia), conseguendo un utile netto di Inr 602.703 migliaia (€ 7.126 migliaia); nel 2019 i ricavi netti erano stati pari a Inr 8.543.321 migliaia (€ 108.349 migliaia), con un utile netto di Inr 946.937 migliaia (€ 12.009 migliaia).
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2020 è di 821 unità, rispetto a 644 unità dell'esercizio precedente.

Ostrava-Hrabová (Repubblica Ceca)
Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto.
La società è stata costituita nel 2009 ed ha iniziato nel 2011 la propria attività produttiva che comprende la fusione, la lavorazione e il montaggio di pinze freno e altri componenti in alluminio.
Nel 2020 ha realizzato ricavi netti per Czk 4.629.197 migliaia (€ 174.981 migliaia) a fronte di ricavi netti per Czk 5.933.423 migliaia (€ 231.145 migliaia) nel 2019 ed ha chiuso con una perdita di Czk 366.421 migliaia (€ 13.851 migliaia), che si confronta con una perdita di Czk 14.044 migliaia (€ 547 migliaia) registrata nel 2019.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2020 sono 1.011, in aumento di 55 unità rispetto all'anno precedente.

Leinfelden – Echterdingen (Germania)
Attività: acquisto e rivendita di vetture, servizi tecnico-commerciali, nonché promozione della vendita di dischi freno per auto.
La società, costituita nel 2007 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., si occupa di acquistare vetture per l'effettuazione di test, di favorire e semplificare la comunicazione tra clienti tedeschi e Brembo nelle diverse fasi di impostazione e gestione dei progetti, nonché di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
Al 31 dicembre 2020 i ricavi netti ammontano a € 2.157 migliaia (€ 2.045 migliaia nel 2019), con un utile netto di € 707 migliaia (€ 550 migliaia nel 2019).
La società al 31 dicembre 2020 ha 8 dipendenti, invariati rispetto alla stessa data dell'anno precedente.

Attività: produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
La società ha sede a Betim, nello Stato del Minas Gerais, e si occupa di produzione e vendita di dischi freno per auto sul mercato sudamericano del primo equipaggiamento.
I ricavi netti del 2020 sono pari a Brl 180.649 migliaia (€ 30.670 migliaia), con una perdita di Brl 155 migliaia (€ 26 migliaia); nel 2019 le vendite erano state pari a Brl 216.028 migliaia (€ 48.947 migliaia), con un utile di Brl 15.475 migliaia (€ 3.506 migliaia). Il personale in forza al 31 dicembre 2020 è di 221 unità, rispetto a 232 unità alla stessa data dell'anno precedente.


Langfang (Cina)
Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento.
Nel 2016 Brembo S.p.A. ha acquisito il 66% di Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. (già Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.), società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il restante 34% del capitale sociale continua ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità delle città di Langfang. Il prezzo dell'operazione è stato pari a Cny 580.060 migliaia, equivalenti a circa € 79,6 milioni.
I ricavi netti realizzati nel 2020 sono pari a Cny 579.890 migliaia (€ 73.676 migliaia) e si confrontano con Cny 579.113 migliaia (€ 74.880 migliaia) del 2019. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Cny 34.332 migliaia (€ 4.362 migliaia), a fronte di Cny 39.781 migliaia (€ 5.144 migliaia) nel 2019.
I dipendenti in forza al 31 dicembre 2020 sono 604, in diminuzione di 33 unità rispetto a fine 2019.
Tokyo (Giappone)

Brembo Japan Co. Ltd. è la società commerciale di Brembo che cura il mercato giapponese delle competizioni e garantisce, tramite l'ufficio di Tokyo, il primo supporto tecnico ai clienti OEM dell'area. Fornisce inoltre servizi alle altre società del Gruppo attive nel territorio.
I ricavi netti realizzati nel 2020 sono pari a Jpy 653.520 migliaia (€ 5.367 migliaia), contro Jpy 708.287 migliaia (€ 5.803 migliaia) del 2019. L'utile netto conseguito nel periodo in esame è di Jpy 54.514 migliaia (€ 448 migliaia), contro quello del 2019 di Jpy 72.600 migliaia (€ 595 migliaia).
L'organico al 31 dicembre 2020 è di 18 unità, invariato rispetto a quello in forza a fine 2019.
Brembo México S.A. de C.V. Apodaca (Messico)

Attività: fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e per il mercato del ricambio, nonché fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, in seguito all'operazione di fusione con Brembo México Apodaca S.A. de C.V. avvenuta nel 2010, è ora controllata al 51% da Brembo North America Inc. e al 49% da Brembo S.p.A.
I ricavi netti del 2020 sono stati pari a Usd 279.426 migliaia (€ 244.835 migliaia), con un utile di periodo pari a Usd 19.561 migliaia (€ 17.140 migliaia).
Nel 2019 le vendite erano state pari a Usd 278.760 migliaia (€ 248.982 migliaia) con un utile pari a Usd 21.019 migliaia (€ 18.774 migliaia).
Al 31 dicembre 2020 il numero dei dipendenti è di 1.202, contro le 1.067 unità presenti a fine 2019.

Nanchino (Cina)
Attività: fusione, produzione e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società, posseduta al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., è stata costituita nell'aprile 2016 e si occupa di fusione, lavorazione, assemblaggio e vendita di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
Al 31 dicembre 2020 la società ha realizzato ricavi netti pari a Cny 906.627 migliaia (€ 115.188 migliaia), rispetto a Cny 769.727 migliaia (€ 99.527 migliaia) a fine 2019.
L'utile conseguito al 31 dicembre 2020 è pari a Cny 51.902 migliaia (€ 6.594 migliaia). Nel 2019 l'utile era stato di Cny 9.766 migliaia (€ 1.263 migliaia).
Il numero dei dipendenti è passato da 306 nel 2019 a 359 al 31 dicembre 2020.

Nanchino (Cina)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento.
La società, risultante dalla joint venture di Brembo S.p.A. con il gruppo cinese Nanjing Automobile Corp., è stata costituita nel 2001 e il Gruppo Brembo ne ha acquisito il controllo nel 2008. Nel 2013 il Gruppo Brembo ha acquisito dal partner cinese Donghua Automotive Industrial Co. Ltd. il controllo totalitario della società.
Dal 1° luglio 2017 è effettiva la fusione per incorporazione in Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. di Brembo Nanjing Foundry Co. Ltd. L'operazione ha portato alla realizzazione di un polo industriale integrato, comprendente fonderia e lavorazione di dischi freno, destinati al mercato auto del primo equipaggiamento.
Le vendite nette della società ammontano al 31 dicembre 2020 a Cny 1.048.864 migliaia (€ 133.260 migliaia), con un utile di Cny 115.870 migliaia (€ 14.721 migliaia); nel 2019 le vendite erano state pari a Cny 1.068.896 migliaia (€ 138.210 migliaia), con un utile di Cny 69.892 migliaia (€ 9.037 migliaia).
Al 31 dicembre 2020 il numero dei dipendenti è di 550, rispetto alle 583 unità a fine 2019.

Wilmington-Delaware (Usa)
Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno per il mercato auto del primo equipaggiamento e del ricambio, nonché di impianti frenanti per auto, moto e per il settore delle competizioni.
Brembo North America Inc. svolge la sua attività a Homer (Michigan), producendo e commercializzando dischi freno per il mercato del primo equipaggiamento e del ricambio, oltre a sistemi frenanti ad alte prestazioni per auto. Presso la sede di Plymouth (Michigan), è attivo il Centro di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo e la commercializzazione sul mercato USA di nuove soluzioni in termini di materiali e design.
I ricavi netti realizzati nel 2020 ammontano a Usd 300.020 migliaia (€ 262.880 migliaia); nell'esercizio precedente la società aveva conseguito ricavi netti per Usd 399.220 migliaia (€ 356.575 migliaia).
Il risultato netto al 31 dicembre 2020 evidenzia un utile di Usd 16.371 migliaia (€ 14.344 migliaia) a fronte di un utile di Usd 36.280 migliaia (€ 32.405 migliaia) registrato nel 2019.
Il personale alla fine del periodo è di 674 unità, 11 in più rispetto alla fine del 2019.

Attività: sviluppo, fusione, produzione e vendita di dischi freno e sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
La società produce sistemi frenanti per il mercato di primo equipaggiamento auto e veicoli commerciali nello stabilimento di Częstochowa; nello stabilimento di Dąbrowa-Górnicza dispone, invece, di una fonderia per la produzione di dischi fusi in ghisa destinati ad essere lavorati nello stesso sito produttivo o da altre società del Gruppo; nel sito di Niepołomice lavora le campane in acciaio da montare sui dischi leggeri prodotti negli stabilimenti del Gruppo in Cina, Stati Uniti e nello stesso sito di Dąbrowa-Górnicza.
I ricavi netti realizzati nel 2020 ammontano a Pln 1.744.060 migliaia (€ 392.526 migliaia) contro Pln 2.095.622 migliaia (€ 487.634 migliaia) del 2019. L'utile netto al 31 dicembre 2020 è di Pln 150.941 migliaia (€ 33.971 migliaia) e si confronta con un utile di Pln 248.414 migliaia (€ 57.804 migliaia) conseguito nell'esercizio precedente.
Il personale a fine periodo è di 2.124 unità, rispetto alle 2.183 presenti alla fine del 2019.
Mosca (Russia)

La società, costituita nel 2014 con sede a Mosca e controllata al 100% da Brembo S.p.A., ha il fine di promuovere la vendita di dischi freno per il settore automobilistico per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti della società realizzati nel 2020 ammontano a Rub 62.396 migliaia (€ 755 migliaia) rispetto a Rub 50.020 migliaia (€ 690 migliaia) nel 2019; il risultato netto è di Rub 19.193 migliaia (€ 232 migliaia) che si confronta con Rub 10.346 migliaia (€ 143 migliaia) al 31 dicembre 2019.
A fine periodo l'organico della società è pari a 3 unità, invariato rispetto a fine 2019.
Göteborg (Svezia)
La società promuove la vendita di dischi freno per il settore automobilistico nel solo mercato del ricambio.
I ricavi netti realizzati nel periodo in esame sono pari a Sek 10.088 migliaia (€ 962 migliaia), con un utile netto di Sek 5.399 migliaia (€ 515 migliaia) e si confrontano rispettivamente con Sek 10.077 migliaia (€ 952 migliaia) e con un utile netto di Sek 5.234 migliaia (€ 494 migliaia) conseguiti nel 2019.
Il personale al 31 dicembre 2020 è di 2 unità, una in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente.
Saragozza (Spagna)

La società svolge esclusivamente attività commerciale per il solo mercato del ricambio.
I ricavi netti delle vendite 2020 ammontano a € 23.318 migliaia, contro € 28.964 migliaia realizzati nel 2019. Il risultato netto evidenzia un utile di € 1.673 migliaia, a fronte di un utile di € 1.963 migliaia registrato nel 2019.
Il personale in forza al 31 dicembre 2020 è di 69 unità, in diminuzione di 2 unità rispetto a fine 2019.
La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. Stezzano (Italia)

Attività: lavorazioni meccaniche di precisione, esecuzione di lavori di torneria, attività di componentistica meccanica e attività affini, da eseguirsi in proprio o per conto terzi.
La società è stata costituita da Brembo S.p.A. nel 2010 e, nello stesso anno, ha affittato due aziende di un importante fornitore del Gruppo specializzate nella lavorazione di pistoni per pinze freno, in alluminio, acciaio e ghisa, destinati ai settori auto, moto e veicoli industriali e alla produzione di altra componentistica, tra cui minuteria metallica di alta precisione e ponti per pinze auto, oltre a supporti pinze in alluminio per il settore moto in gran parte destinate al Gruppo Brembo. Nel corso del 2012 la società ha acquisito i rami di azienda di entrambe le società. I ricavi netti delle vendite del 2020 sono pari a € 32.722 migliaia rispetto a € 39.738 migliaia del 2019, prevalentemente verso società del Gruppo Brembo. L'utile conseguito nel 2020 è di € 1.251 migliaia, contro un utile di € 1.693 migliaia a fine 2019. I dipendenti della società al 31 dicembre 2020 sono 163, contro i 173 dell'esercizio precedente.
Attività: attività logistiche e di commercializzazione nel polo di sviluppo economico e tecnologico di Qingdao.
Costituita nel 2009 e controllata al 100% da Brembo S.p.A., la società svolge attività logistiche e di commercializzazione all'interno del polo tecnologico di Qingdao per il solo mercato del ricambio. Nel corso del 2020 ha realizzato ricavi per Cny 278.115 migliaia (€ 35.335 migliaia), che si confrontano con Cny 308.044 migliaia (€ 39.831 migliaia) realizzati nell'anno precedente. L'utile di Cny 14.172 migliaia (€ 1.801 migliaia) è in calo rispetto all'utile di Cny 9.830 migliaia (€ 1.271 migliaia) del 2019.
Al 31 dicembre 2020 la società ha 30 dipendenti, invariati rispetto alla stessa data del 2019.
Stezzano (Italia)

Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
A seguito degli accordi di joint venture del 2009 tra Brembo e SGL Group, la società è posseduta al 50% da Brembo S.p.A. e, a sua volta, controlla il 100% della società tedesca Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH. Entrambe le società svolgono attività di progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi frenanti in genere e, in particolare, di dischi freno in carbonio ceramico destinati al primo equipaggiamento di vetture ad altissime prestazioni, oltre ad attività di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove applicazioni.
Le vendite nette al 31 dicembre 2020 ammontano a € 41.696 migliaia (€ 54.518 migliaia al 31 dicembre 2019). Nell'esercizio registra un utile di € 24.896 migliaia che si confronta con un utile di € 24.836 migliaia del 2019.
I dipendenti della società al 31 dicembre 2020 sono 151, 1 in più rispetto a fine 2019.
Meitingen (Germania)
Attività: progettazione, sviluppo, produzione e vendita di dischi freno in carbonio ceramico.
La società è stata costituita nel 2001. Nel 2009, in applicazione dell'accordo di joint venture tra Brembo e SGL Group, la società Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. ha acquisito l'intero pacchetto azionario di questa società.
Le vendite nette del 2020 ammontano a € 128.476 migliaia, che si confrontano con € 134.155 migliaia dell'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2020 si registra un utile pari a € 16.671 migliaia, a fronte di un utile di € 19.640 migliaia nell'anno precedente. Il personale in forza al 31 dicembre 2020 è di 392 unità, contro le 390 a fine 2019.


Attività: ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di materiali ceramici tecnici e avanzati, per il trattamento di geomateriali e per le caratterizzazioni di ammassi rocciosi.
Brembo S.p.A. ha acquisito il 20% di questa società nel 2006 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale.
I ricavi netti realizzati nel 2020 sono pari a € 1.944 migliaia, con un utile di € 552 migliaia. Nel 2019 la società aveva realizzato ricavi pari a € 2.965 migliaia, con un utile di € 1.351 migliaia.
Milano (Italia)
Attività: ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica, nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni.
In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies Srl per un controvalore di € 800 migliaia. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
I ricavi netti realizzati nel 2020 sono pari a € 225 migliaia, con una perdita di € 44 migliaia.
Anche nel 2020 la politica di gestione degli investimenti di Brembo, pur risultando ridimensionata a causa delle chiusure messe in atto dai diversi paesi per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19, si è sviluppata in continuità con gli indirizzi seguiti fino ad oggi, mirando al rafforzamento della presenza del Gruppo non solo in Italia, ma anche sullo scenario internazionale.
Il totale degli investimenti netti sostenuti dal Gruppo nel corso del 2020 presso tutte le unità operative è stato pari a € 187.815 migliaia, di cui € 122.482 migliaia in immobilizzazioni materiali, € 27.707 migliaia in immobilizzazioni immateriali e € 37.626 migliaia in beni in leasing. Le quote più significative degli investimenti si sono concentrate in Italia (33,9%), Repubblica Ceca (26,1%), Nord America (17,2%) e Polonia (14,4%).
In Italia continua l'attività sul nuovo edificio di Curno che ospita la Carbon Factory. L'edificio nasce con l'obiettivo di verticalizzare progressivamente in un unico sito produttivo, confinante con le strutture dell'esistente polo Brembo, l'intero processo di sviluppo e produzione di manufatti grezzi per la realizzazione di dischi e pastiglie in carbonio utilizzati nel mondo delle competizioni e per vetture stradali ad alta prestazione. L'edificio occupa una superficie di circa 7 mila metri quadrati, oltre a 10 mila metri quadrati destinati alle aree verdi, parcheggi e aree di logistica e stoccaggio contemplate dal progetto. Dopo l'installazione dei primi impianti e la loro messa in funzione nel corso del precedente esercizio, nel corso del 2020 è avvenuta l'installazione di ulteriori macchinari per un progressivo aumento della capacità produttiva, che andrà a pieno regime entro il 2022.
Per far fronte alla necessità di nuovi spazi produttivi, Brembo Czech ha sottoscritto a fine 2020 un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Nel nuovo building verranno trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti, oltre ad una parte dedicata agli uffici. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni.
Gli altri investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dal Gruppo hanno riguardato prevalentemente acquisti di impianti, macchinari e attrezzature volti sia ad incrementare il livello di automazione della produzione sia al costante miglioramento del mix e della qualità delle fabbriche.
Tra gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, i costi di sviluppo sostenuti nel 2020 ammontano a € 22.266 migliaia (11,9% degli investimenti totali di Gruppo) e sono stati sostenuti dalla Capogruppo e dalla consociata americana.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020 1. Relazione sulla gestione
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Innovazione, sostenibilità e mobilità del futuro. Da sempre Brembo si impegna nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, che non si distinguono esclusivamente per la cura delle performance, del comfort e stile, ma rivolgono la massima attenzione anche alla preservazione dell'ambiente.
I veicoli del futuro sono sempre più orientati al concetto green: elettrificazione, economicità globale, riduzione delle emissioni. Si guarda ad un sistema frenante integrato e complementare, in cui pinza, disco, pastiglia, sospensione e unità di controllo siano in sinergia con la nuova visione di mobilità, dove tecnologia e ambiente possano convivere in costante equilibrio.
Da molti anni, ormai, Brembo dedica specifiche attività di ricerca ai prodotti meccatronici, sempre più diffusi nel settore automotive, sviluppando competenze che vengono applicate da tempo in sistemi quali Electric Parking Brake e Brake By Wire.
Poiché il mercato impone tempi di sviluppo sempre più ristretti, il Gruppo dedica grande impegno e risorse anche nel perfezionare metodologie di simulazione sempre più avanzate, in cui le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata trovano crescente applicazione, così come nel mettere a punto processi di sviluppo uniformi nei Centri Tecnici Brembo attivi in Italia, Polonia, Nord America, Cina e India.
Nel corso del 2020 le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato principalmente gli aspetti descritti di seguito.
Per i dischi in ghisa Brembo ha presentato ai suoi clienti e alla stampa il disco Greentive®, risultato dell'esperienza di Brembo nel campo degli impianti frenanti e soprattutto del know-how e delle competenze acquisite con il progetto europeo LowBraSys. Il disco Greentive® è caratterizzato da un rivestimento innovativo applicato sulla fascia frenante in ghisa, che garantisce un'usura molto bassa, prolunga la durata del disco e, allo stesso tempo, riduce le emissioni di polveri durante la frenata, con un ridotto impatto sull'ambiente.
Un'altra peculiarità distintiva di Greentive® è l'elevata resistenza alla corrosione, particolarmente apprezzabile sulle nuove generazioni di veicoli elettrici, caratterizzate da un differente utilizzo dell'impianto frenante. Greentive®, studiato in particolare per vetture premium e luxury, racchiude le soluzioni tecnologiche più avanzate e rappresenta il primo disco Brembo della road map di prodotto finalizzata alla sostenibilità ambientale. Sono continuati, infatti, la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di altre soluzioni non convenzionali da applicare ai dischi in ghisa attraverso lo studio di materiali, tecnologie e trattamenti superficiali in collaborazione con centri di ricerca e fornitori europei. Particolare attenzione viene posta alle nuove esigenze dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica che, sfruttando la funzione della rigenerazione in frenata, introducono nuovi requisiti per i dischi freno.
Queste nuove soluzioni, indirizzate a ridurre l'impatto ambientale (minore emissione di polveri sottili e di wheel dust), nonché a migliorare l'aspetto estetico e la resistenza alla corrosione, stanno suscitando un particolare interesse presso i maggiori clienti di Brembo.
Per i dischi in ghisa convenzionali si è consolidata, in cooperazione tra vari enti, la metodologia di simulazione legata al comfort di sistema e alla fluidodinamica dei dischi, considerando i flussi d'aria all'interno dell'intero lato ruota. Secondo una precisa linea guida del mercato automotive, nonché di tutte le attività di sviluppo di Brembo, viene posta grande attenzione anche alle nuove soluzioni in grado di ridurre il peso del disco, poiché un minor peso si traduce in una diminuzione del consumo di carburante della vettura e del conseguente impatto ambientale (minor emissione di CO2). Un aspetto diventato ancora più importante con l'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo che definisce i nuovi limiti di emissioni per i costruttori. Per i dischi dei veicoli commerciali pesanti sono proseguite le attività volte a migliorare le performance in questo segmento applicativo particolarmente interessante per Brembo. Si sono quindi intensificate le attività con diversi clienti, non solo europei, per i quali sono in corso gli sviluppi applicativi da completare nel corso del prossimo biennio. L'avvenuta acquisizione di nuovi business con importanti clienti europei consentirà al Gruppo di aumentare ulteriormente la quota di mercato in questo segmento specifico.
Nell'ambito delle applicazioni auto, dopo aver sviluppato con un primario cliente tedesco il concetto di disco leggero che attualmente equipaggia l'intera piattaforma veicoli di riferimento, Brembo fornirà tale prodotto anche per la nuova generazione di veicoli della stessa piattaforma. Nel corso del 2020, è stata completata la fase di sviluppo applicativo per i nuovi modelli, alcuni dei quali completamente elettrici, la cui presentazione al mercato è iniziata nel quarto trimestre dell'anno.
Il disco leggero - che permette una riduzione di peso fino al 15% rispetto a un disco convenzionale grazie alla combinazione di due diversi materiali (ghisa per la fascia frenante e una sottile lamiera di acciaio per la campana) - è stato sviluppato con successo anche per altre importanti case automobilistiche che già oggi lo utilizzano per equipaggiare parte dei loro modelli, alcuni dei quali ultra performanti.
Prosegue l'attività di sviluppo per dischi moto stradali in materiale composito, per i quali sono in fase di sviluppo nuove campionature allo scopo di finalizzare la validazione del concetto. Nell'ambito del progetto di pompa a manubrio innovativa (basata su due brevetti Brembo) è in fase di valutazione l'utilizzo della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) per ridurre i pesi e migliorare l'aspetto estetico.
Per la nuova gamma di prodotti creata per il mercato indiano, alla pinza posteriore recentemente definita, si aggiungono la pinza anteriore a 4 pistoni e la pompa a manubrio. Per entrambe, il design è stato definito ed è ormai avviata la fase di realizzazione dei prototipi. Tutta la nuova gamma prodotti, infatti, oltre ad avere un design omogeneo, è concepita per poter essere personalizzata in base alle richieste dei produttori di motociclette.
Entro il primo trimestre 2021 è previsto il termine delle prove su veicolo della nuova configurazione di disco flottante a bassa propensione alle vibrazioni (concetto brevettato da Brembo).
Sulla base dei risultati positivi delle prime fasi di sviluppo Brake by Wire per motociclette, è stata pianificata per il 2021 un'ulteriore evoluzione del sistema che prevede razionalizzazione del layout, semplificazione e upgrade dell'architettura.
In vista della loro presentazione al mercato, sono in valutazione gli aspetti di processo e di costo relativi ai nuovi dischi leggeri ad alte prestazioni. È inoltre in definizione un design che identifichi e valorizzi i contenuti tecnici dei nuovi dischi.
A seguito di una approfondita attività di valutazione, inoltre, sono stati definiti i contenuti tecnici dei componenti della nuova gamma freni e frizioni per le applicazioni fuoristrada.
L'impegno di Brembo per arrivare a una maggiore presenza nel mercato degli scooter si sta concretizzando con l'avvio di sei differenti progetti per due importanti clienti, con progettazione prevista in Italia e produzione in India.
Prosegue inoltre la ricerca di nuovi mercati nel campo delle due ruote: sono stati realizzati i prototipi concettuali di pompe e pinze per applicazioni leggere e sono attualmente in corso le prove di validazione concetto.
Viene costantemente aggiornata, nei contenuti e nei tempi, la road map di innovazione moto che comporta tre livelli di avanzamento: il miglioramento continuo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di nuovi concetti per i prodotti in gamma e lo sviluppo di nuove tecnologie/nuovi prodotti attualmente non in portfolio.
Per quanto riguarda il mondo delle competizioni, il progetto "impianto frenante Carbon/Carbon per applicazioni racing" (F1, LMP - Le Mans Prototype, IRL - Indy Racing League e Super Formula) comprende tre aree distinte, le cui attività sono state parzialmente completate nel corso del 2020 e proseguiranno negli anni a venire:
Per la prima volta, sono in sperimentazione tre impianti frenanti racing (disco ghisa, disco in CCMR e disco Carbon/Carbon) presso un nostro partner di sviluppo in Germania, anche con l'obiettivo di quantificarne le emissioni.
Inoltre, si sono concluse positivamente le negoziazioni e gli sviluppi per l'introduzione di un'evoluzione del disco carboceramico CCMR Brembo, derivato dalle competizioni, sulle prossime vetture Lamborghini GT, che si aggiunge alle quattro applicazioni McLaren in produzione dal 2018.
Con un Team di primo piano in un preminente campionato Motorsport è stato avviato un importante progetto di Brake by Wire elettromeccanico a 48 V con attuazione idraulica e concetto di safety derivato dall'esperienza in F1. La prima stagione di corse del Brake by Wire Brembo si è conclusa positivamente e ulteriori sviluppi per il 2021 sono in fase avanzata di sperimentazione.
Per quanto riguarda le attività di simulazione, continua la sperimentazione di nuove metodologie di calcolo per la parte strutturale e termica del disco, per il calcolo termoelastico e a fatica dello stesso, nonché per l'integrazione del calcolo all'interno del gruppo ruota cliente (ovvero calcoli meccanici e termici con CFD - Computational Fluid Dynamics). Proseguendo con un progetto interno di affinamento continuo fra banchi di prova e simulazione, avviato nel 2012, sono state raffinate, e ulteriormente potenziate, alcune metodologie di prova.
La nuova metodologia di dimensionamento impianto da mappa di attrito è ormai consolidata, e nel corso del 2020 ci sono stati ulteriori sviluppi del concetto, sia sperimentali sia teorici.
In campo motociclistico, nella classe MotoGP sono stati resi disponibili per tutti i clienti i nuovi impianti caratterizzati da una nuova pinza freno amplificata con sistema antidrag. Analogamente a quanto illustrato per la F1, sono stati confermati una serie di nuovi progetti riservati a un'importante casa motociclistica italiana. I progetti saranno coperti da un contratto di sviluppo con il costruttore e riguarderanno nuovi impianti per freno e frizione. Il debutto in pista della nuova pinza MotoGP 2020, progettata con le migliori simulazioni disponibili, è stato positivo e in poco tempo questa è stata adottata da tutti i team. Infine, sono stati realizzati i nuovi prototipi di frizione in carbonio e carbonio ceramico dalla consociata AP Racing, sempre forniti in esclusiva a un team italiano nel mondo delle competizioni. Si tratta del quarto sviluppo frizione che viene progettato e testato in AP Racing per poi essere introdotto sul mercato, sempre con lo stesso cliente.
Da sottolineare anche la collaborazione di Brembo con E-Novia per gli sviluppi elettronici e per le sinergie di sviluppo che permetteranno ad entrambe le strutture di crescere nei prossimi anni. E-Novia ha portato sul mercato delle biciclette un impianto frenante con ABS che deriva dal concetto sviluppato e brevettato da Brembo Performance nel 2016, mentre Brembo ha portato in pista impianti elettromeccanici la cui parte elettronica è stata sviluppata da E-Novia su specifiche Brembo. Questo impianto è attualmente in prova anche all'interno del reparto sperimentazione del sito di Stezzano.
Grazie all'esperienza maturata negli anni, Brembo Friction è una realtà ormai consolidata in linea con la filosofia aziendale costantemente proiettata al miglioramento continuo. I clienti oggi si aspettano materiali d'attrito sempre più flessibili e personalizzati, con richieste che riescono a trovare una risposta specifica e reattiva grazie al lavoro sinergico del reparto Ricerca e Sviluppo con tutti gli altri reparti Brembo. Pastiglie freno con caratteristiche di performance sempre più elevate, accoppiate sia a dischi carboceramici sia a dischi in ghisa, e pensate per applicazioni con obiettivi sempre più alti, necessitano di sviluppi particolarmente sofisticati.
Ancora una volta il mercato accorda piena fiducia a Brembo Friction, la cui eccellenza è confermata dalle più esigenti case automobilistiche che ne scelgono le pastiglie per le loro applicazioni top di gamma. Tutti i principali mercati - quello europeo, molto esigente in termini di prestazioni, quello asiatico o americano, molto attenti al comfort, ma anche i più innovativi, come quelli delle pinze elettriche - possono oggi beneficiare del know-how acquisito da Brembo nel campo dei materiali di attrito Cu-free, cioè senza rame.
La continua spinta innovativa ha permesso lo sviluppo di materiali d'attrito per dischi leggeri e con elevate resistenze termo-meccaniche, come quelli per il mercato tedesco, rivestiti in Si-Sic (silicio-carburo di silicio).
Sono sempre più utilizzati modelli statistici - come DOE e Montecarlo - capaci di ottimizzare le formulazioni dei materiali d'attrito e identificare le materie prime che ne influenzano maggiormente le proprietà chimico-fisiche.
Lo sviluppo di materiali d'attrito con un impatto ambientale sempre minore riflette la spinta green della ricerca globale, in crescita costante. Progetti come AFFIDA e LIBRA nascono proprio dall'attenzione sempre maggiore di Brembo verso l'ambiente. AFFIDA, naturale evoluzione del progetto COBRA (che faceva parte del progetto europeo Life+) sviluppato in collaborazione con l'Istituto Mario Negri, ha l'obiettivo di portare sul mercato OE la tecnologia innovativa già sviluppata da COBRA. Il progetto prevede lo studio di materiali a base cementizia in sostituzione dei leganti fenolici comunemente utilizzati in tutti i materiali
d'attrito. I nuovi materiali dovranno essere equivalenti nelle prestazioni a quelli tradizionali, soddisfacendo gli elevati standard di performance richiesti anche dalle più severe applicazioni sportive, mantenendo al contempo basse emissioni di polveri sottili e basso impatto ambientale. Diverse case automobilistiche e motociclistiche stanno chiedendo di poter impiegare pastiglie AFFIDA negli sviluppi delle loro nuove applicazioni. Ormai superata con successo la fase di pre-industrializzazione prototipale, grazie a una pressa creata con tecnologia ad hoc che consente di far fronte alle richieste dei clienti, è stata avviata l'attività specifica sul singolo marchio per garantire un'ulteriore ottimizzazione del processo, ottenendo le migliori performance e un comfort ottimale. L'introduzione del legante cementizio si è dimostrata decisiva nell'abbattimento delle emissioni di sostanze volatili (VOC), con importanti ricadute positive sull'ambiente. Il progetto LIBRA, che prosegue dal 2015, ha invece eliminato la piastrina in acciaio nelle pastiglie freno, sostituendola con materiali compositi ad alte prestazioni. I vantaggi sono evidenti: dalla maggior leggerezza della pastiglia, con una conseguente riduzione di peso del sistema frenante complessivo, alla diminuzione dei tempi di processo produttivo. Una delle maggiori aziende americane del settore automotive è oggi coinvolta nello sviluppo intensivo che ha portato a un crescente riconoscimento della competitività e dell'innovazione introdotte da LIBRA, tanto da richiedere di utilizzarne i pezzi nei suoi impianti di stazionamento. Già dalla fine del 2019, è stata installata una pressa totalmente dedicata alla produzione di queste pastiglie specifiche per prepararsi alla produzione in serie del prodotto e alla sua messa in serie. Un nuovo obiettivo da realizzare è quello di trasferire l'innovazione e la tecnologia di questo progetto, oggi impiegate per gli stazionamenti, anche alle pastiglie di servizio posteriori.
Infine, la continua richiesta del mercato di avere sistemi frenanti sempre più integrati all'interno dei nuovi veicoli ha portato allo sviluppo di un nuovo concetto di pastiglia freno sensorizzata. Nel corso del 2020, utilizzando specifici sensori immersi nel materiale d'attrito, sono stati eseguiti i primi test in cui si è dimostrato di poter effettuare misure in tempo reale della coppia frenante.
In ambito Sistemi Auto e Veicoli Commerciali, gli obiettivi Brembo, riassunti nella proposta di prodotti sempre più "low emission", "high performance" e capaci di offrire la "best driving experience", si traducono nelle seguenti attività volte a individuare soluzioni orientate alla piena soddisfazione dei clienti Brembo.
L'obiettivo "low emission", ossia quello di contribuire alla riduzione dei consumi dei veicoli e delle conseguenti emissioni di CO2 e polveri sottili tramite l'impianto frenante, viene perseguito attraverso l'utilizzo di metodologie volte a minimizzare la massa delle pinze, a parità di prestazioni, e attraverso la riduzione di coppia residua tramite la definizione di nuove caratteristiche di accoppiamento fra guarnizione e pistone, nonché l'ottimizzazione di un sistema di scorrimento pastiglia di nuovo concetto. Dopo aver consolidato queste soluzioni tecniche su pinze fisse che hanno portato all'assegnazione di una porzione di business relativa a una piattaforma di veicoli completamente elettrici realizzati da un importante costruttore tedesco nel corso del 2019 - l'attenzione si è rivolta allo studio e all'applicazione dei concetti sulle pinze flottanti per i veicoli commerciali. Queste soluzioni hanno permesso all'azienda di essere competitiva, contribuendo a vincere la gara per l'assegnazione del rinnovo della gamma dei veicoli di un importante costruttore europeo, con inizio produzione previsto per il 2023.
Le attività di miglioramento, sia di prodotto sia di processo, proseguono in modo continuativo, così come la ricerca di soluzioni volte alla riduzione della massa, all'ottimizzazione delle prestazioni e al miglioramento dello stile. La pinza Dyadema™, entrata in produzione nel 2° semestre del 2019 e studiata per ridurre sensibilmente la temperatura di esercizio in pista, così come la pinza Flexira™, studiata per soddisfare le esigenze di alcuni nuovi segmenti di mercato, sono due esempi di questo miglioramento continuo volto a proporre soluzioni che siano il riferimento nel mercato "high performance".
In questa visione, prosegue la delibera della tecnologia BSSM (Brembo Semi-Solid Metal casting) brevettata da Brembo che, a parità di prestazioni, consente un risparmio di peso dal 5 al 10%, in relazione alla geometria della pinza. La delibera di questo concetto è attualmente in corso, mentre l'inizio della produzione delle prime vetture è prevista per la fine del 2022. È in pieno svolgimento la fase di promozione sui clienti del Gruppo dei primi prodotti meccatronici Brembo, ossia degli stazionamenti elettrici nelle varie configurazioni sia per autovetture sia per veicoli commerciali fino a 7,5 tonnellate.
Sui veicoli di nuova concezione con trazione elettrica, nei prossimi anni il sistema frenante subirà evoluzioni importanti, soprattutto per quanto attiene alla gestione della frenata e all'interfaccia con il veicolo. Brembo promuove, specialmente in questo settore, la "best driving experience" proponendo sul mercato i sistemi Brake by Wire, che hanno ormai raggiunto un elevato grado prestazionale e funzionale, rendendo quindi il sistema frenante digitale industrializzabile e pronto ad essere distribuito. La fase di industrializzazione e di pianificazione per il lancio in produzione è iniziata ed è in corso l'attività di pre-sviluppo con un importante costruttore statunitense che porterebbe Brembo, prima al mondo, all'ingresso in produzione nel 2022-2023.
L'avvio della collaborazione con i nuovi player entrati sul mercato dei veicoli elettrici è una priorità strategica: in quest'ambito, un primario cliente statunitense ha affidato a Brembo la fornitura dell'impianto frenante anteriore per un veicolo commerciale elettrico che è entrato in produzione nel 2021.
L'evoluzione continua delle metodologie di simulazione è focalizzata sugli aspetti legati al comfort del sistema frenante e alla funzionalità della pinza. L'obiettivo di Brembo è quello di sviluppare la capacità di simulazione del sistema frenante completo, compreso il materiale di attrito. In quest'ottica, la possibilità di usufruire del know-how e della capacità installata nell'ambito del progetto Brembo Friction rappresenta un punto di forza per il Gruppo, che si può proporre come fornitore di soluzioni per il sistema frenante completo. Lo sviluppo della metodologia per simulare la funzionalità della pinza, invece, ha come obiettivo l'impostazione in fase progettuale delle caratteristiche della pinza che ne influenzano la costanza di prestazione nel tempo ed il feeling pedale della vettura.
La digitalizzazione del ciclo di vita del prodotto Brembo viene affrontata dalle Metodologie di Sviluppo Prodotto che assicurano alle GBU (Global Business Unit) e GCF (Global Central Function) supporto metodologico, operativo e normativo nella gestione dei dati e del flusso di progetto, utilizzando e personalizzando strumenti software commerciali di PLM (Product Lifecycle Management).
Attraverso il PLM vengono condivisi inoltre i documenti progettuali, le fasi dello sviluppo, le distinte base tecniche e i disegni CAD utilizzati per le simulazioni numeriche.
Lo stato dell'arte della simulazione di prodotti e di processi fisici viene costantemente monitorato sia per aggiornare il contenuto tecnologico e metodologico aziendale sia per realizzare modelli virtuali sempre più rappresentativi della realtà che intendono riprodurre rendendoli, quindi, più efficienti e predittivi.
A questo scopo, in Brembo, viene posta particolare attenzione alla "simulation process automation", che traduce in flussi digitali automatici le operazioni manuali di routine svolte dagli analisti di simulazione, con l'obiettivo di condensare in procedure il know-how acquisito nella messa a punto delle simulazioni, ridurre gli errori legati allo svolgimento manuale delle stesse e nel contempo renderle disponibili a una platea più estesa.
Sulla base del know-how consolidato durante il triennio precedente, nel corso del 2020 è iniziato un percorso di potenziamento del team di Data Science e High Performance Computing che si è concretizzato in un iniziale raddoppio delle risorse dedicate a realizzare la trasformazione digitale dell'Azienda. Rientrano in questo ambito le correnti attività di:
Fungendo da centro di competenza per tutte le GBU e le GCF, il team opera all'interno di un Digital Lab multidisciplinare che raccoglie le competenze di Data Scientists, Big Data Engineers, Domain Experts e Project Managers, sviluppate e continuamente rinnovate grazie a un intenso programma di formazione interna per la diffusione della "Cultura del Dato" secondo Brembo.
Le attività di Advanced R&D monitorano costantemente l'evoluzione dei veicoli, che si può riassumere in alcune tendenze generali: elettrificazione, sistemi di assistenza alla guida (ADAS), guida autonoma, basso impatto ambientale, connettività. L'elevato livello d'integrazione porterà l'impianto frenante a dialogare con altri sistemi-veicolo quali, ad esempio, motori elettrici di trazione e nuovi concetti di sospensione/sterzo. Tale integrazione permetterà un incremento della sicurezza attiva e l'ottimizzazione di funzioni come la rigenerazione in frenata. Brembo prosegue lo sviluppo e l'evoluzione di un sistema Brake By Wire, la cui peculiarità sta nell'architettura cosiddetta "decentralizzata", dove ogni singolo lato ruota ha un proprio attuatore elettromeccanico per generare e controllare la forza frenante richiesta. Questa architettura si sta dimostrando la più adeguata per i futuri veicoli ad alto livello di guida autonoma, oltre a poter garantire un migliore controllo della dinamica vei-
Meccatronica e integrazione di sistemi comportano lo sviluppo di nuovi componenti per i prodotti Brembo, tra cui sensori, meccanismi e motori elettrici. A questo scopo Brembo coordina un gruppo di aziende lombarde nel progetto finanziato denominato "Inproves", con l'obiettivo di mettere a punto prototipi di motori a magneti permanenti "brushless" di elevatissime prestazioni, specificamente progettati per i freni del futuro. Nel corso del precedente esercizio sono stati realizzati i primi prototipi di mo-
colo anche per veicoli tradizionali.
tori progettati da Brembo per i propri attuatori By Wire, mentre nel 2020 è stata completata la linea di produzione prototipale di questi motori.
Brembo prosegue, inoltre, le attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali, con l'obiettivo di individuare sempre nuove soluzioni da applicare a dischi e pinze, sia in termini di nuovi materiali sia di nuove tecnologie e/o componenti meccanici. La necessità di alleggerire i prodotti porta la ricerca a valutare l'utilizzo di materiali non convenzionali, quali i tecnopolimeri o le leghe metalliche leggere rinforzate, per la realizzazione di componenti strutturali. Queste collaborazioni interessano anche le attività metodologiche legate allo sviluppo, con la definizione e l'utilizzo di strumenti di simulazione e di calcolo sempre più sofisticati.
In questo ambito rientra la partecipazione di Brembo alla società Infibra Technologies, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di sensori fotonici attraverso l'utilizzo di fibre ottiche come elemento sensibile.
Dopo il progetto LowBraSys, finanziato dall'Unione Europea nel programma Horizon 2020 con l'obiettivo di dimostrarne la possibilità di riduzione delle emissioni di particelle sottili, lo studio continua con altri progetti finanziati a livello europeo, tra cui il progetto MODALES (MOdify Drivers' behaviour to Adapt for Lower EmissionS) che vede la partecipazione di Brembo come partner di sviluppo.
Lo scopo del progetto MODALES è promuovere la comprensione della variabilità dovuta al comportamento dell'utente (guidatore) rispetto alle emissioni dei veicoli, da propulsori, freni e pneumatici. Si propone di modificare il comportamento degli utenti anche attraverso una formazione dedicata.
Sempre nell'ambito del programma Horizon 2020, Brembo partecipa al consorzio europeo che sviluppa il progetto finanziato EVC1000. L'obiettivo di questo progetto è dimostrare la fattibilità tecnologica di un veicolo completamente elettrico con autonomia superiore a 1000 km per ricarica, dove il contributo di Brembo è fornire l'ultima evoluzione del sistema Brake By Wire.
L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Brembo ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Brembo (SCIR) conforme ai principi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Codice di Autodisciplina") e, più in generale, alle best practice in ambito nazionale e internazionale.
Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo dello SCIR, in modo che i principali rischi afferenti a Brembo S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa. Esso è consapevole che i processi di controllo non possono fornire assicurazioni assolute circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la prevenzione dei rischi intrinseci all'attività d'impresa; ritiene, tuttavia, che lo SCIR possa ridurre e mitigare la probabilità e l'impatto di eventi di rischio connessi a decisioni errate, errori umani, frodi, violazioni di leggi, regolamenti e procedure aziendali, nonché accadimenti inattesi. Lo SCIR è pertanto soggetto a esame e verifica periodici, tenendo conto dell'evoluzione dell'operatività aziendale e del contesto di riferimento, nonché delle best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato gli altri principali comitati/funzioni aziendali rilevanti ai fini della gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito dello SCIR. Più in particolare:
• il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito
di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno, alla gestione dei rischi e sostenibilità;
Il monitoraggio dei rischi avviene con frequenza almeno mensile tramite riunioni in cui si analizzano i risultati, le opportunità e i rischi per tutte le Unità di Business e le aree geografiche in cui Brembo opera. In tale sede vengono inoltre definite le azioni ritenute necessarie per mitigare gli eventuali rischi. I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e monitoraggio degli stessi sono contenuti nel Manuale di Corporate Governance, nella Politica e Procedura di Gestione dei Rischi, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e nello Schema di riferimento per la redazione dei documenti contabili (ex art. 154 bis del TUF) a cui si fa rinvio.
L'Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi dà piena esecuzione alle linee guida sulla gestione dei rischi basate su principi di prevenzione, economicità e miglioramento continuo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di consentire all'organizzazione di

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020 1. Relazione sulla gestione
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definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Brembo si è dotata di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.
La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, al Vice Presidente Esecutivo, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza di Brembo S.p.A. per gli specifici rischi legati agli adempimenti del D.Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.
Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:
Di seguito si riportano i principali rischi per Brembo, per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.
In relazione al footprint internazionale, Brembo è esposta al rischio paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo.
Inoltre, Brembo monitora costantemente l'evoluzione dei rischi (politico, economico/finanziario e di sicurezza) legati ai paesi il cui contesto politico-economico generale e il regime fiscale potrebbero in futuro rivelarsi instabili, al fine di adottare le eventuali misure atte a mitigarne i potenziali rischi.
A seguito del diffondersi della pandemia da Covid-19, tutti gli stabilimenti del Gruppo (Italia, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Messico, Brasile, Cina e India) nel corso del 2020 sono stati oggetto di sospensione temporanea delle attività con durate differenti a seconda del Paese.
Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working).
Dall'inizio dell'emergenza pandemica, il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A ha sempre coinvolto nelle riunioni il Chief CSR Officer, i Responsabili della Sicurezza e l'alta Direzione per analizzare e monitorare l'attuazione e l'applicazione delle misure adottate in risposta alla pandemia da Covid-19, nel pieno rispetto delle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono sempre stati tempestivamente informati sulla gestione aziendale dell'emergenza epidemiologica e tutte le misure sono state sempre controllate e verificate al fine di garantire la continuità aziendale e la tutela delle persone.
Brembo continua a monitorare con estrema attenzione l'evolversi degli avvenimenti, attivandosi anche nel 2021 per adottare ulteriori misure di mitigazione, qualora necessarie. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Implicazioni della pandemia da Covid-19 sul Bilancio consolidato" della presente Relazione.
Brembo è esposta a rischi legati all'evoluzione tecnologica, ossia allo sviluppo di prodotti concorrenti tecnicamente superiori in quanto basati su tecnologie innovative. Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, Brembo investe ingenti risorse in attività di R&D, svolgendo attività di ricerca applicata e di base, sia su tecnologie esistenti sia su quelle di nuova applicazione come, ad esempio, la meccatronica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla gestione. Le innovazioni di prodotto e di processo, utilizzate o di possibile futura applicazione in produzione, sono brevettate per proteggere la leadership tecnologica del Gruppo.
Brembo è concentrata sui segmenti top di gamma del settore automotive e, a livello geografico, sviluppa la maggior parte del suo fatturato in Europa, Nord America e Cina. Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo ha avviato da tempo una strategia di diversificazione verso altre aree geografiche e sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti, rivolgendo la propria attenzione anche al settore di fascia media.
Gli investimenti effettuati in alcuni paesi possono essere influenzati da variazioni sostanziali del quadro normativo locale, da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche esistenti al momento dell'investimento. Per questo, prima di compiere investimenti nei paesi esteri, Brembo valuta attentamente il rischio paese nel breve, medio e lungo periodo. In generale, le attività di Merger & Acquisition sono opportunamente coordinate sotto tutti i profili al fine di mitigare eventuali rischi d'investimento.
Brembo continua il suo percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016. Avvalendosi del supporto di una società di consulenza specializzata, Brembo ha aggiornato la valutazione dei rischi in ambito sostenibilità, utilizzando criteri di valutazione allineati alla metodologia della gestione dei rischi di Gruppo.
Brembo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. L'attenzione al tema del rischio inerente il cambiamento climatico è cresciuta ed è in corso un approfondimento delle metodologie di valutazione dei rischi ad esso connessi. L'utilizzo di risorse, come quelle idriche, è un tema di rischio gestito in tutti i siti produttivi, soprattutto in quelli localizzati in aree geografiche a scarsità idrica; lo stesso vale per i temi di rischio legati all'inquinamento di corpi idrici dovuti ad eventuali contaminazioni.
La sicurezza degli ambienti di lavoro è sempre un punto di attenzione prioritario, i cui rischi sono valutati ed indirizzati dalla funzione di competenza.
In Brembo, la supply chain è sempre più globale e strategica, pertanto ai fornitori è richiesto di operare nel rispetto degli standard di sostenibilità definiti dal Gruppo. Inoltre, considerando la presenza di potenziali temi di rischio all'interno della filiera di fornitura, in un'ottica di miglioramento continuo, Brembo pone in essere numerose attività finalizzate a promuovere la tutela dell'ambiente e a mantenere adeguate condizioni di lavoro presso tutti i suoi fornitori, in Italia e all'estero.
I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente e, in misura minore, al quadro normativo vigente nei paesi in cui il Gruppo è presente.
Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti individua fornitori alternativi, prevedendo dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo di selezione dei fornitori è stato rafforzato, includendo anche la valutazione della solidità finanziaria degli stessi, aspetto che nell'attuale congiuntura ha assunto un'importanza crescente. Con la diversificazione delle fonti può essere ridotto anche il rischio di aumento dei prezzi, che viene peraltro parzialmente neutralizzato con il trasferimento degli aumenti stessi sui prezzi di vendita.
Eventi naturali o accidentali (terremoti, incendi etc.), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli asset, indisponibilità delle sedi
produttive e discontinuità operativa delle medesime. Brembo ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate ad eliminare i fattori predisponenti di rischio in termini di probabilità di accadimento, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.
Brembo considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare il rischio con un robusto controllo qualità, con l'istituzione di una funzione worldwide "Assicurazione Qualità Fornitori", appositamente dedicata al controllo qualità componenti non conformi agli standard qualitativi Brembo, e con la continua ottimizzazione della Failure Mode & Effect Analysis (FMEA).
Brembo ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT ed ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo nel contempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli paesi membri UE. Questi temi stanno acquisendo ulteriore rilevanza, anche in considerazione dell'avviato processo di smart factory (Industry 4.0) da parte del Gruppo.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:
L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Brembo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Brembo fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.
Brembo pone quindi in essere tutte le attività che permettono di tenere sotto controllo e di gestire al meglio questi aspetti, nella più rigorosa osservanza della normativa vigente.
Le attività in essere comprendono, ad esempio, la definizione con revisione annuale di:
Pertanto, pur non potendo escludere in maniera assoluta che si possano generare incidenti di percorso, il Gruppo ha in essere regole e modalità sistematiche di gestione che consentono di minimizzare sia il numero degli incidenti sia i reali impatti che gli stessi possono determinare. Una chiara assegnazione delle responsabilità a tutti i livelli, la presenza di enti indipendenti di controllo interno che riferiscono al più alto vertice aziendale e l'applicazione dei più accreditati standard internazionali di gestione, sono la migliore garanzia dell'impegno dell'azienda nelle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente.
Le strategie di internazionalizzazione, in particolare lo sviluppo del footprint industriale internazionale, hanno inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il management operativo in grado di operare localmente e di comunicare efficacemente con le GBU (Global Business Unit) e GCF (Global Central Function) al fine di rendere il sistema qualità e la capacità dei processi produttivi sempre più efficiente ed efficace.
Brembo è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti di nuova emanazione nei settori e nei mercati in cui opera. Allo scopo di mitigare questo rischio, ogni funzione di compliance presidia continuativamente l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni, attraverso un costante aggiornamento e approfondimento legislativo.
Con riferimento al rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria, ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell'ordinamento nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera, in coerenza con le linee guida definite nella Global Tax Strategy e nella Strategia Fiscale di Brembo S.p.A. adottate nel 2019, Brembo persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework, la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo, con la finalità di contenerlo.
Per quanto concerne il rischio di compliance sui temi di Sicurezza dei Lavoratori e Tutela Ambientale, vista la complessità normativa in materia, la presenza di leggi e norme non sempre chiare, i tempi non certi e spesso anche non brevi per il rilascio di autorizzazioni e licenze, il Gruppo si avvale di funzioni dedicate quali la funzione Health & Safety e la Direzione Energy & Environment (vedi Rischi operativi - Ambiente, Sicurezza e Salute) finalizzate a gestirne le relative complessità.
Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Brembo disponibile sul sito Internet di Brembo (www.brembo. com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
Tra i rischi correlati alla compliance si evidenzia il rischio connesso a violazioni di normative nazionali, internazionali, di settore, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono alla responsabilità amministrativa dell'ente, minando altresì la reputazione del Gruppo sul mercato. Tale rischio si articola su tre livelli:
Il rischio ritenuto più significativo per il Gruppo, a livello teorico, riguarda l'ipotesi di cui al punto 2, per le seguenti ragioni:
La possibile risalita alla Capogruppo per reati commessi all'estero si considera remota in virtù dei criteri di collegamento previsti dal Codice Penale italiano, sebbene a livello teorico sia plausibile ipotizzare che un soggetto apicale/dipendente di Brembo S.p.A. operi all'estero nell'ambito delle mansioni svolte all'interno della Capogruppo o della controllata straniera. In tema di corruzione verso la Pubblica Amministrazione (PA), il Gruppo Brembo non detiene rapporti con la PA, data la natura del proprio business, salvo per la gestione di eventuali concessioni (ad es. di tipo edilizio), pertanto le occasioni di rischio-reato sono ritenute remote. Le azioni di mitigazione intraprese dal Gruppo si ritengono tali da ridurre significativamente l'esposizione alle ipotesi di rischio e sono volte a diffondere a livello globale una cultura di compliance mediante la definizione di specifici principi etici e di comportamento, in aggiunta al costante monitoraggio dell'evoluzione normativa, attuando quanto segue:
alcune norme quali ad esempio FCPA (USA) e Bribery Act (UK);
Nel corso del 2020, a seguito della situazione epidemiologica Covid-19, sono stati valutati eventuali impatti sui processi e sui protocolli implementati ai fini della legal compliance, inclusi i presidi ai fini del D.Lgs. n. 231/2001, Anticorruzione, Antirtrust, GDPR. In linea generale, non sono stati rilevati impatti sulle attività di controllo, monitoraggio e prevenzione reati 231, che sono proseguite costantemente. L'applicazione delle disposizioni e delle misure preventive è proseguita in modo costante e positivo, grazie anche all'attività formativa svolta e all'attività di monitoraggio progressivo svolta nell'ambito delle ordinarie attività legal.
Relativamente al contenzioso, la Direzione Legale e Societario monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, coinvolgendo all'uopo le specifiche funzioni aziendali. In merito a tali rischi e agli effetti economici ad essi correlati, vengono effettuati gli opportuni accertamenti o svalutazioni a cura della Direzione Amministrazione e Finanza.
Al fine di predisporre informazioni economiche e finanziarie di Gruppo accurate e affidabili, migliorando così il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi, nonché la qualità, la tempestività e la raffrontabilità dei dati provenienti dalle diverse realtà consolidate, è stato implementato lo stesso programma informatico ERP (Enterprise Resource Planning) nella quasi totalità delle società del Gruppo.
Nell'esercizio della sua attività, il Gruppo Brembo è esposto a diversi rischi finanziari (financial risk) tra cui il rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito. La gestione di tali rischi spetta all'area Tesoreria e Credito della Capogruppo che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta tutte le principali operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio della loro fluttuazione. Per ridurre tale rischio il Gruppo ha stipulato alcuni contratti di finanziamento a tasso fisso a medio-lungo termine e specifici contratti di copertura (IRS) che, sommati alle passività per beni in leasing, rappresentano circa il 60% della posizione finanziaria lorda.
L'obiettivo perseguito è quello di rendere certo l'onere finanziario relativo a una parte dell'indebitamento, godendo di tassi fissi sostenibili. La Tesoreria di Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi al fine di valutare preventivamente l'eventuale necessità di interventi di modifica della struttura dell'indebitamento finanziario.
Operando sui mercati internazionali, Brembo è esposta al rischio di cambio. Su questo fronte, il Gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire le posizioni nette in valuta utilizzando, in particolare e qualora ne ricorrano le opportunità, contratti forward (acquisti e vendite a termine) al fine di garantire una riduzione dell'esposizione al rischio di cambio.
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2020 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo; per minimizzarlo, l'area Tesoreria e Credito pone in essere le seguenti principali attività:
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo a un'obbligazione; detto rischio è identificato con riguardo, in particolare, ai crediti commerciali. In tal senso si sottolinea che le controparti con le quali Brembo ha rapporti commerciali sono principalmente primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito, per cercare di anticipare situazioni di rischio di insolvenza e di ritardo nel rispetto dei termini di pagamento.
Al fine di minimizzare la volatilità e l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, nell'ambito della Politica di Gestione dei Rischi, Brembo ha predisposto, come passo successivo alle sopracitate azioni di mitigazione, il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, laddove assicurabili.
Nel corso degli anni, le mutate esigenze di Brembo hanno comportato un'importante e specifica personalizzazione delle coperture assicurative, che sono state ottimizzate con l'obiettivo di ridurre l'esposizione ai rischi intrinseci alla tipologia di attività svolta da Brembo. Tutte le società del Gruppo Brembo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. Altre coperture assicurative sono state stipulate localmente, a tutela di specifiche esigenze dettate dalle legislazioni locali o da contratti collettivi di lavoro e/o da accordi o regolamenti aziendali.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di primario standing, il quale supporta tale attività tramite la propria organizzazione internazionale, occupandosi inoltre della compliance e della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo a livello mondiale.
In continuo e inarrestabile movimento
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Connessioni sempre più strette.
la giusta direzione.
Rapide, fluide, intelligenti, funzionali.
Senza fermarsi mai, coscienti di aver intrapreso
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Connessioni sempre più strette. Rapide, fluide, intelligenti, funzionali. Senza fermarsi mai, coscienti di aver intrapreso la giusta direzione.

In continuo e
inarrestabile
movimento
Con l'obiettivo costante di mantenere l'allineamento tra la struttura organizzativa e le necessità dei mercati, nel corso del 2020 il Gruppo ha realizzato numerosi cambiamenti organizzativi, rafforzando i propri presidi centrali, la presenza industriale e le realtà locali, assicurando sempre centralità all'innovazione tecnica dei prodotti e dei processi.
La novità principale riguarda l'organizzazione di Brembo che, dal febbraio 2020, si è evoluta in un nuovo modello organizzativo pensato per affrontare con successo le future sfide che emergono dal mercato.
Il nuovo modello è centrato sulle relazioni con i clienti e sullo sviluppo prodotto a livello globale, all'interno di una strategia di brand coerente e rafforzata: Business Unit Globali (GBU), Funzioni Centrali Globali (GCF) e Regioni/Paesi sono le dimensioni cruciali dell'organizzazione di Brembo. Le interazioni tra di esse sono state bilanciate al fine di gestire al meglio la complessità e la dimensione crescente, con l'obiettivo di dotare il Gruppo di processi globali. Tali dimensioni forniranno a Brembo - in quanto vera azienda globale - processi comuni, sistemi e standard operativi trasversali tra GBU e Regioni/ Paesi. La nuova organizzazione è inoltre caratterizzata da linee di riporto più semplici, chiare responsabilità di ruolo, processi empowered più agili, così come da un forte impegno e focus su Ricerca e Sviluppo, Digitalizzazione e applicazioni di Intelligenza Artificiale.
In questo contesto, le cinque GBU, che riportano al CEO, sono pienamente e in via esclusiva responsabili a livello globale della definizione della strategia commerciale, della relazione con il cliente e dello sviluppo tecnico del prodotto. Le GCF, poste in riporto al Presidente, Vice Presidente Esecutivo e CEO, definiscono le strategie funzionali a livello di Gruppo nelle proprie aree di competenza, al fine di supportare efficacemente l'implementazione di strategie delle unità di business, definiscono processi, sistemi e standard comuni, forniscono a livello globale indirizzo, guida e controllo, metodologie, omogeneità di know-how, apprendimento e prestazione continui all'interno della funzione e assicurano lo sviluppo della propria famiglia professionale. Da ultimo, le Regioni/Paesi contribuiscono alla definizione delle strategie di GBU all'interno del perimetro geografico e sono responsabili della loro attuazione a livello locale; sono inoltre responsabili dell'esecuzione della strategia funzionale e del P&L a livello Regione/Paese e rappresentano il Gruppo di fronte alle autorità/istituzioni locali.
Infine, nel quadro del nuovo modello organizzativo, in ottica di efficientamento costi e di reingegnerizzazione dei processi, a giugno 2020 le aree Cost Engineering e Analisi del Valore sono state enucleate e poste all'interno della nuova GCF Business Process Transformation & Cost Efficiency.
Nell'anno appena concluso, fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, Brembo Academy ha continuato a progettare ed erogare formazione per il personale del Gruppo, pur assestandosi su un monte ore di formazione ovviamente ridotto rispetto a quello degli anni passati. In ottemperanza alle varie normative di riferimento, e nel rispetto dei vincoli che ha posto in atto per contenere i contagi, la formazione è stata dapprima sospesa e poi riprogettata, affinché potesse essere totalmente erogata in modalità virtuale (aule a distanza sincrone) e quindi fruibile anche in smart working.
Tra i nuovi progetti implementati nel corso del 2020 che meritano particolare attenzione a livello Corporate, si evidenzia un percorso di Knowledge Management centrato sulla certificazione di colleghi detentori di specifici know-how che, dopo un apposito affiancamento, hanno perfezionato gli strumenti per condividere in maniera strutturata le proprie conoscenze. Alcuni di loro, al pari di professionisti esterni, diventeranno quindi docenti della stessa Brembo Academy e si aggiungeranno agli oltre 50 trainer interni già certificati e attivi su una considerevole parte del catalogo interno.
Altro progetto strategico, afferente all'ambito della trasformazione digitale, è il percorso "Culture of Data", erogato in aule virtuali da un team di docenti interni Brembo Academy. Dopo averne progettato i contenuti, i docenti si sono avvicendati nelle diverse edizioni riscuotendo un consenso confermato anche dall'elevato numero di richieste pervenute alla Rilevazione dei Fabbisogni Formativi per il 2021. Questo percorso è arricchito anche da strumenti in e-learning, fruibili direttamente dall'apposita piattaforma Brembo: "Come prendere decisioni con i dati" ne è un primo esempio, mentre altri prodotti saranno lanciati nel 2021. Sempre in modalità e-learning, si è dato avvio al progetto di diffusione a livello mondiale di competenze istituzionali, come ad esempio la nuova release del Data Classification & Protection e il Cyber Security e Phishing, e di competenze manageriali di base, pratiche e fruibili in lingua italiana e inglese. Nell'ultimo trimestre 2020, inoltre, la formazione ha continuato la diffusione delle competenze manageriali e tecniche, oltre a quelle in materia di Health and Safety che, non si sono mai fermate, come richiesto dalle normative vigenti.

L'impegno di Brembo su tematiche di sostenibilità ambientale e di sicurezza si conferma quale elemento sempre più strategico e imprescindibile per lo sviluppo del business del Gruppo.
L'anno appena concluso è stato condizionato significativamente dal perdurare dello stato d'emergenza causato dalla pandemia da Covid-19 che ha imposto cambiamenti non prevedibili e adattamenti all'operatività di tutto il Gruppo. Uno stravolgimento così improvviso del contesto globale - con limitazioni agli spostamenti e ai contatti con gli stabilimenti, l'intensificarsi delle attività in smart working, le chiusure a intermittenza e non pianificate degli stabilimenti, coerentemente con le evoluzioni della pandemia e le restrizioni locali - ha comportato una completa revisione dei piani e dei programmi inizialmente definiti per il 2020. Le attività sono state indirizzate sullo sviluppo e il miglioramento degli strumenti gestionali già esistenti o di nuova concezione, finalizzati a garantire un presidio sempre più forte e concreto dei rischi ambientali e un governo delle attività di prevenzione sempre più puntuale ed efficace. La nuova focalizzazione di piani e programmi ha comunque permesso di assicurare il rispetto del percorso intrapreso da Brembo per il miglioramento continuo dei temi di sostenibilità ambientale e finalizzato al concreto perseguimento degli obiettivi SDG dell'agenda ONU per lo sviluppo sostenibile a cui il Gruppo ha dichiarato di aderire.
In particolare, le aree di intervento hanno toccato gli aspetti di seguito descritti.
Energy Management: essendo stata pressoché completata l'estensione della piattaforma di monitoraggio dei consumi energetici Brembo Energy Platform a tutti gli stabilimenti del Gruppo, i dati dettagliati di consumo dell'energia elettrica sono ora disponibili ai tecnici di ogni fabbrica, ai quali è demandata la loro elaborazione ed analisi per individuare le possibili opportunità di miglioramento e di riduzione.
Oltre ai dati di consumo elettrico, la piattaforma è predisposta per controllare i consumi di altri vettori (ad esempio il gas, l'aria compressa e l'acqua), per monitorare i quali si sta provvedendo ad adeguare l'infrastruttura dei misuratori affinché risulti in grado di trasferire efficacemente i dati di campo alla piattaforma per delineare le successive elaborazioni e azioni. Un ulteriore beneficio fornito dallo strumento è il supporto offerto al sistema di gestione dell'energia, conforme allo standard ISO 50001, implementato e integrato nel sistema di gestione ambientale del Gruppo nel 2019. Il percorso di certificazione del sistema di gestione dell'energia è iniziato a dicembre 2019 con la certificazione del primo sito del Gruppo, ma, a causa della pandemia, il programma iniziale di estensione del sistema e della certificazione agli altri siti del Gruppo, ha subìto un rallentamento, facendo posticipare al 2021 la certificazione dei tre plant inizialmente candidati per il 2020.
Sistema di Gestione Ambiente ed Energia: nel corso dell'anno il sistema è stato sottoposto ad un processo di revisione che ha portato all'emissione di versioni aggiornate di tutte le procedure di gestione dei rischi operativi (relativi a emissioni, acqua e rifiuti). Le modifiche introdotte sono una naturale evoluzione delle procedure e del sistema esistenti, rendendo più puntuali e severi i requisiti in essi contenuti, finalizzandoli ad assicurare un presidio dei rischi ambientali sempre più concreto ed operativo. Nel corso del 2020, a supporto del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, è stato rilasciato un applicativo informatico specifico per la gestione dei processi di governance ambientale, con particolare riguardo al soddisfacimento di tutti i requisiti legislativi e ai temi di valutazione e gestione dei rischi. ORME (Obligation and Risk Management for Environment and Energy) è il nome con cui è stata designata tale piattaforma informatica, ora in corso di utilizzo presso tutti i plant del Gruppo.
Economia Circolare: avendo ottenuto nel corso del 1° semestre 2020 l'autorizzazione da parte degli enti preposti, presso la fonderia di ghisa italiana è stata avviata la sperimentazione su scala industriale di un processo in grado di sostituire l'utilizzo di alcune materie prime di origine primaria con altre provenienti
dalla filiera del recupero di rifiuti. Questo nuovo processo non modifica l'impatto ambientale diretto della fonderia, mentre migliora significativamente l'impatto complessivo del prodotto nel suo ciclo di vita.
Obiettivi di sostenibilità e di efficienza energetica: l'obiettivo di Sostenibilità definito per il 2020 (calcolato come la percentuale di riduzione delle emissioni di CO2, ottenuta grazie ad azioni di miglioramento, rispetto alle emissioni dell'anno precedente) e fissato al 2,5% è stato ampiamente raggiunto con un consuntivo di 14,84%. Un importante contributo all'ottenimento di questo risultato è stato dato dal raggiungimento del 100% di energia elettrica rinnovabile utilizzata in Italia e dal cambio di fornitura di energia elettrica in Messico, passata nel corso dell'anno a energia prodotta da fonti rinnovabili. Come per l'obiettivo di Sostenibilità, anche quello di efficienza energetica (calcolato come la percentuale di riduzione dei consumi energetici, ottenuta in seguito ad azioni di miglioramento, rispetto a quelli dell'anno precedente), fissato a 1,75%, è stato ampiamente raggiunto, consolidando un 2,63%.
Nel corso del 2020, oltre alla gestione della pandemia da Covid-19, sono proseguite le attività del Gruppo in tema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro. In particolare:
Tutti i plant del Gruppo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione HS secondo lo standard ISO 45001, aggiornando le precedenti certificazioni che facevano riferimento alla norma OHSAS 18001. Il percorso che ha portato a questo importante risultato è stato avviato nel 2018/2019 attraverso lo svolgersi di attività propedeutiche quali: il corso di formazione sulla norma ISO 45001, l'effettuazione della gap analysis tra ISO 45001 e OHSAS 18001, nonché la stesura in bozza del nuovo Sistema di Gruppo. Nel corso dei primi mesi del 2020 sono stati ultimati i workshop di formazione ai plant (sia in presenza sia successivamente a distanza) sul nuovo Sistema di Gestione ISO, a cui hanno partecipato inizialmente i General Manager ed il personale dell'ente H&S locale. In seguito, si è avviata un'attività di formazione più intensa nei plant volta al recepimento delle linee guida di Gruppo e alla definizione dello standard locale, nonché all'implementazione di tutte le novità introdotte dal nuovo Sistema.
Nonostante le innegabili difficoltà causate dalla pandemia, i plant hanno mantenuto la programmazione originale delle attività volte al passaggio della certificazione dalla OHSAS 18001 alla ISO 45001 e, con il mese di dicembre 2020, anche tutti i plant hanno raggiunto questo importante risultato.
È stata portata a completamento l'applicazione e l'implementazione degli standard individuati e progettati durante i workshop degli anni precedenti mirati a identificare i maggiori rischi presenti all'interno dell'area dei forni fusori, a trovare soluzioni per la loro eliminazione o mitigazione, nonché a standardizzare metodi e strumenti per la gestione delle emergenze.
Nell'ultimo trimestre del 2020, è stato avviato un percorso, simile a quello realizzato per le fonderie di ghisa, che ha portato all'individuazione dei principali rischi che possono nascere nel processo produttivo delle fonderie di alluminio ed alla definizione di contromisure e mitigazione di tali rischi. Tale percorso ha coinvolto la Direzione Operation delle Fonderie di Alluminio insieme ai rappresentanti dei principali plant.
Per le lavorazioni meccaniche, a valle del workshop realizzato a fine 2019 che ha coinvolto le tecnologie centrali e alcuni stabilimenti di lavorazione meccanica dischi, nel corso del 2020 sono stati definiti i criteri, le logiche e gli standard di sicurezza ("safety concept design") per progettare e realizzare le future linee robotizzate, che verranno poi inserite nei capitolati di fornitura delle nuove linee.
Nel 2020 l'indice di frequenza degli infortuni ha fatto registrare il miglior risultato mai raggiunto da Brembo, attestandosi sotto l'unità (0,98), contro 1,28 del 2019 e 1,16 del 2018 e, tra gli infortuni occorsi, nessuno ha arrecato danni permanenti. Tra i diversi plant del Gruppo, sono da segnalare gli ottimi risultati dell'indice di frequenza misurato nei plant indiani (0,11), cinesi (0,28) e messicani (0,48).
In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, Brembo S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata approvata per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A. nella riunione del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi che svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate in quanto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regolamentari sopra citate, ed è stata costantemente aggiornata in funzione delle disposizioni regolamentari di volta in volta vigenti, nonché adeguata alle prassi in essere. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate. Il testo aggiornato della Procedura per Operazioni con Parti Correlate di Brembo S.p.A. è disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Documenti di Governance).
Brembo ha esaminato e valutato gli impatti del D.Lgs. 49/2019
che recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni della Direttiva UE 2017/828 ("c.d. Shareholders' Rights II") sulla materia delle parti correlate, nonché preso atto delle conseguenti modifiche introdotte da CONSOB al Regolamento Emittenti e al Regolamento sulle Operazioni con Parti Correlate il 10 dicembre 2020, che entreranno in vigore il prossimo 1° luglio 2021. Sono in corso le attività di analisi e approfondimento delle novità introdotte per procedere quindi all'adeguamento della Procedura alle nuove disposizioni entro il prossimo 30 giugno 2021.
Nel rimandare alle Note illustrative al Bilancio consolidato, che commentano in maniera estesa i rapporti intercorsi con le Parti Correlate, si segnala che nel corso dell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni atipiche o inusuali con tali parti e che le transazioni commerciali con Parti Correlate, anche al di fuori delle società del Gruppo, sono avvenute a condizioni rispondenti al valore normale di mercato. Le operazioni di finanziamento avvenute nel corso dell'esercizio con Parti Correlate sono evidenziate anch'esse nelle Note illustrative al Bilancio consolidato.
All'inizio di gennaio 2020, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato ad un lockdown generalizzato nel corso dei mesi di marzo e aprile.
Fin dall'inizio, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del Covid-19, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia, presso tutte le proprie sedi a livello globale.
Nel corso dei primi sei mesi del 2020, tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera sono stati oggetto di periodi di lockdown, differenti per paese: Cina (dal 24 gennaio al 13/16 febbraio), Italia (dal 16 marzo al 27 aprile), Stati Uniti (dal 23 marzo al 17 maggio), Brasile (dal 24 marzo al 24 maggio), Regno Unito (dal 25 marzo al 14 aprile), India (dal 25 marzo al 4 maggio), Polonia (dal 27 marzo al 2 aprile), Repubblica Ceca (dal 28 marzo al 2 aprile) e Messico (dal 6 aprile al 18 maggio).
Per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: azioni di modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura con telecamere termiche, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.
Inoltre, dopo una prima donazione di € 150.000 a favore dei reparti di cura dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Brembo ha deciso di sostenere l'attività di ricerca per contrastare il Covid-19 devolvendo un milione di euro a tre eccellenze della bergamasca: l'ospedale Papa Giovanni XXIII, la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) e l'Istituto Mario Negri, che si stanno impegnando nell'area più colpita dalla pandemia, combinando la ricerca clinica con quella farmacologica. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, accogliendo l'approccio prudenziale proposto dal Consiglio di Amministrazione straordinario dello scorso 20 marzo, l'Assemblea dei Soci del 23 aprile ha deliberato di non distribuire dividendi sugli utili 2019. La scelta è stata fatta al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economico-finanziari. Per affrontare questo difficile periodo di mercato, tra aprile e maggio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata, con nuovi contratti di finanziamento a medio/ lungo termine, per un ammontare complessivo di € 425 milioni, oltre ad una linea "committed" a medio termine di € 100 milioni ottenuta nell'ultimo trimestre del 2020 e non ancora utilizzata, a cui si aggiungono linee a breve termine disponibili e inutilizzate per € 418 milioni. I nuovi finanziamenti hanno permesso di allungare la vita media del debito ad un costo in linea con quello attuale.
Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese. Sono stati inoltre avviati piani di contenimento dei costi discrezionali, di sponsorizzazione, di marketing e di riduzione o il posticipo degli investimenti, oltre alla rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura e di affitto, così come azioni per il contenimento del capitale circolante.
Sono stati inoltre analizzati i principali rischi finanziari ed operativi a cui è esposto il Gruppo (così come descritto nel paragrafo "Politica di gestione dei rischi" della presente Relazione), al fine di valutare gli effetti causati dalla significativa volatilità dei mercati finanziari e delle materie prime derivanti dalla pandemia da Covid-19. Per quanto riguarda specificatamente il rischio di credito, si evidenzia che le principali controparti di Brembo, primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato, hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali previste. Non si sono rilevate inoltre problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo. In generale, dall'analisi condotta non sono emerse criticità tali da poter avere impatti significativi sulla Situazione economico-patrimoniale del Gruppo.
Per una maggiore informativa sugli effetti della pandemia e sulle valutazioni effettuate dagli amministratori si rimanda alle Note illustrative al Bilancio consolidato.
In data 5 febbraio 2020 Brembo ha acquisito il 20% della società Infibra Technologies Srl per un controvalore di € 800 migliaia. La società ha per oggetto l'ideazione, la progettazione, l'industrializzazione, la produzione, l'installazione e la commercializzazione di sistemi di sensori in fibra ottica nonché di sottosistemi fotonici per sensoristica e comunicazioni. L'accordo con gli attuali soci prevede il diritto di Brembo di esercitare un'opzione di acquisto sul restante 80% nel secondo semestre 2024.
Nel corso del mese di marzo 2020 Brembo, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha acquisito per un controvalore di € 86.509 migliaia una quota del 2,22% del capitale di Pirelli S.p.A., azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione, rappresenta un'eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore. Nel corso del secondo trimestre 2020, Brembo ha acquisito ulteriori quote per un controvalore di € 20.000 migliaia, portando la sua quota di partecipazione al 2,78%. In data 13 maggio 2020 è stato inoltre stipulato un contratto derivato di equity swap, del valore nominale di € 70 milioni con scadenza 23 luglio 2020, per l'acquisto di ulteriori 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A. In data 23 luglio 2020 è stato chiuso il contratto derivato di equity swap sottoscritto nel mese di maggio. Brembo S.p.A. ha così acquisito 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A. per un valore complessivo di € 75.455 migliaia, portando la propria quota di partecipazione al 4,78%. La valutazione della partecipazione al fair value al 31 dicembre 2020, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad un incremento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo pari a € 29.819 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato.
L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2020 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 179.152.879,80 come segue:
In data 17 novembre 2020, Brembo ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale di SBS Friction A/S, azienda con sede a Svendborg Danimarca, che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. L'operazione permetterà a Brembo di integrare un componente strategico come la pastiglia freno nell'attuale gamma di prodotti, con un'attenzione particolare all'ambiente e rafforzando ulteriormente la propria leadership nel settore delle motociclette.
L'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2020 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:
mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione; • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.
Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 10.035.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 3,005% del capitale sociale, rappresenta il 5,401% del capitale sociale della Società.
L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:
• ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
• ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%.
L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Nel corso del 2020 non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In adempimento a quanto previsto dagli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati (adottato con delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successivamente modificato con delibera n. 16530 del 25 giugno 2008), il Gruppo Brembo ha individuato 6 società controllate, con sede in 4 paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36 e che pertanto rientrano nel perimetro di applicazione della norma.
Con riferimento a quanto sopra, si ritiene che i sistemi am-
ministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Brembo risultino idonei a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Capogruppo i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato.
Per le società rientranti nel perimetro, la Capogruppo Brembo S.p.A. già dispone in via continuativa di copia dello Statuto, della composizione e della specifica dei poteri degli Organi Sociali.
Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti della Capogruppo, e il Patrimonio netto e il Risultato dell'esercizio, evidenziato nei Prospetti Consolidati, mostra che al 31 dicembre 2020 il Patrimonio netto di Gruppo è superiore di € 720.253 migliaia a quello di Brembo S.p.A. e che il risultato netto consolidato, pari a € 136.533 migliaia, è superiore di € 51.028 migliaia a quello di Brembo S.p.A.
| Utile netto | Patrimonio netto | Utile netto | Patrimonio netto | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2020 | al 31.12.2020 | 2019 | al 31.12.2019 |
| Brembo S.p.A. | 85.505 | 729.806 | 179.153 | 617.820 |
| Rettifiche di consolidamento: | ||||
| Patrimonio netto delle società consolidate | ||||
| e attribuzione del risultato delle stesse | 90.922 | 1.042.657 | 143.137 | 1.062.542 |
| Avviamenti e altri plusvalori allocati | 0 | 49.026 | 0 | 50.864 |
| Eliminazione dividendi infragruppo | (38.807) | 0 | (97.023) | 0 |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | 0 | (405.834) | 0 | (407.984) |
| Valutazione di partecipazioni in società collegate/JV | ||||
| valutate con il metodo del Patrimonio Netto | 414 | 19.809 | 3.984 | 19.811 |
| Eliminazione degli utili infragruppo | 220 | (5.606) | (300) | (6.537) |
| Altre rettifiche di consolidamento | (316) | 51.183 | 4.110 | 51.499 |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio di spettanza di terzi | (1.405) | (30.982) | (1.760) | (30.852) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 51.028 | 720.253 | 52.148 | 739.343 |
| Valori consolidati | 136.533 | 1.450.059 | 231.301 | 1.357.163 |
In data 7 gennaio 2021, a seguito del comunicato stampa del 17 novembre 2020, Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a 224 milioni di corone danesi (€ 30,1 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile ed è soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili. Il valore della transazione (enterprise value) è pari a 300 milioni di corone danesi (€ 40,3 milioni).
Il livello degli ordinativi e la saturazione della capacità produttiva con cui abbiamo iniziato l'anno ci rendono ottimisti per il 2021, nonostante permanga l'incertezza sul fronte degli sviluppi della pandemia.
La Relazione sul Governo e gli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis del Testo Unico della Finanza di Brembo S.p.A. è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Company, Corporate Governance, Relazioni sulla Corporate Governance).
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 è contenuta in una relazione distinta dalla Relazione sulla gestione, pubblicata congiuntamente a quest'ultima e disponibile sul sito internet di Brembo (www.brembo.com, sezione Sostenibilità, Report e Relazioni).
Al termine dell'illustrazione dell'andamento del Gruppo Brembo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, avvenuta anche attraverso l'esame della nostra Relazione del Bilancio consolidato del Gruppo Brembo e del Bilancio separato di Brembo S.p.A., nelle quali abbiamo esposto le linee programmatiche e l'andamento della gestione, sottoponiamo agli Azionisti la proposta di destinazione dell'utile realizzato da Brembo S.p.A., stabilito in € 85.505.062,96 come segue:
Stezzano, 4 marzo 2021
Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi
Il titolo Brembo ha chiuso il 2020 a € 10,80, con un calo del 2,35% rispetto a inizio anno, toccando un massimo di periodo a € 11,21 il 24 novembre e un minimo di € 5,91 il 3 aprile.
Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB ha segnato un calo del 5,42% mentre l'indice della Componentistica Automobilistica Europea (BBG EMEA Automobiles Parts) ha chiuso con un rialzo del 12,19%.
Nel corso del 2020 l'andamento dell'economia globale è stato fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, sebbene
Euro - Brembo
Brembo - Indici base 2020
in misura geograficamente diversificata. Il rimbalzo dell'attività economica a livello globale avvenuto tra maggio e settembre è stato il riflesso dell'alleggerimento delle misure restrittive introdotte per frenare i contagi. La ripresa autunnale dei contagi è avvenuta sia in Nord America sia in Europa, mentre non si è manifestata in Asia. Ciò nonostante, l'ultima parte del 2020 è stata comunque caratterizzata dall'ottimismo, riflesso sui mercati azionari, legato alle notizie sull'efficacia dei primi vaccini contro il virus.

| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Capitale sociale (euro) | 34.727.914 | 34.727.914 |
| N. azioni ordinarie | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Patrimonio netto (senza utile del periodo) (euro) | 644.300.524 | 438.667.185 |
| Utile netto del periodo (euro) | 85.505.063 | 179.152.880 |
| Prezzo di Borsa (euro) | ||
| Minimo | 5,91 | 8,20 |
| Massimo | 11,21 | 11,88 |
| Fine esercizio | 10,80 | 11,06 |
| Capitalizzazione di Borsa (milioni di euro) | ||
| Minimo | 1.973 | 2.738 |
| Massimo | 3.743 | 3.967 |
| Fine esercizio | 3.606 | 3.693 |
| Dividendo lordo unitario | 0,22 (*) | 0 |
Di seguito si riportano i principali dati relativi alle azioni di Brembo S.p.A., confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
(*) da deliberare nell'Assemblea degli Azionisti convocata il 22 aprile 2021.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'andamento del titolo e per le informazioni aziendali recenti si invita a visitare il sito internet di Brembo: www.brembo.com – sezione Investitori. Investor Relations Manager: Laura Panseri
REPORT FINANZIARIO
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Nuove intuizioni.
Pensando a una
sulla frenata perfetta. Dove l'adrenalina
e globale.
di puntare sempre alla vittoria.
crescita organica
Obiettivi concreti
da raggiungere
velocemente.
Nuovi stabilimenti.
e la determinazione nascono dalla consapevolezza
È naturale essere veloci e reattivi quando puoi contare
7
BREMBO
ILLUSTRAZIONI REPORTS 2019
10
INTRO 1B
FEBBRAIO 2020 - R2
REPORT FINANZIARIO
Nuovi stabilimenti. Pensando a una È naturale essere veloci e reattivi quando puoi contare sulla frenata perfetta. Dove l'adrenalina e la determinazione nascono dalla consapevolezza di puntare sempre alla vittoria.
Nuove intuizioni.
crescita organica

7
BREMBO
ILLUSTRAZIONI REPORTS 2019
Un palmares
sempre più ricco
INTRO 1B
FEBBRAIO 2020 - R2


Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (pinze) | |
|---|---|
| Campionato Piloti | |
| Campionato Costruttori | |
| Formula E | |
| Campionato Piloti | António Félix da Costa |
| Campionato Team | DS Techeetah |
| Formula 2 | |
| Campionato Piloti | Mick Schumacher |
| Campionato Costruttori | Prema Racing |
| Formula 3 | |
| Campionato Piloti | Oscar Piastri |
| Campionato Team | Prema Theodore Racing |
| Super Formula | |
| Campionato Piloti | Naoki Yamamoto - Nakajima Racing |

Campionati "ruote coperte"
| FIA World Endurance Championship - WEC | ||
|---|---|---|
| LMP2 (pinze) | F. Albuquerque, P. Di Resta, P. Hanson - United Autosports Oreca 07 Gibson |
|
| GT AM | F. Perrodo, E. Collard, N. Nielsen - AF Corse 488 GTE | |
| FIA GT World Challenge Europe | ||
| Endurance Cup | Alessandro Pier Guidi - AF Corse | |
| Nascar Cup Series | ||
| Campionato Piloti | Chase Elliott | |
| Campionato Costruttori | Ford |
| Classe DPI (pinze) | H. Castroneves, R. Taylor - Team Penske, Acura ARX | |
|---|---|---|
| Classe TCR | G. Chaves, R. Norman - Bryan Herta Autosport, Hyundai Veloster N TCR |
|
| Classe GTD | M. Farnbacher, M. McMurry - Meyer Shank Racing, Acura NSX GT3 |
|
| ARCA Menards Series | ||
| Bret Holmes - Bret Holmes Racing - Chevrolet | ||
| ARCA Menards East Series | ||
| Sam Mayer - GMS Racing - Chevrolet | ||
| Nascar Camping World Truck Series | ||
| Scheldon Creed - GMS Racing - Chevrolet | ||
| Southern Super Series | ||
| Stephen Nasse - Jet Motorsports | ||
| Lucas Oil Off Road Pro Lite | ||
| Brock Heger | ||
| Lucas Oil Off Pro 2 | ||
| Jerett Brooks |

Campionato Costruttori Hyundai Motorsport
Campionati Rally

Motomondiale
| MotoGP | ||
|---|---|---|
| Campionato Piloti | Joan Mir | |
| Campionato Team | Team Suzuki Ecstar | |
| Campionato Costruttori | Ducati | |
| Moto2 (pinze, pompe, pastiglie) | ||
| Campionato Piloti | Enea Bastianini | |
| Campionato Team | Sky Racing Team VR46 | |
| Campionato Costruttori | Kalex | |
| Moto3 | ||
| Campionato Piloti | Albert Arenas | |
| Campionato Team | Leopard Racing | |
| Campionato Costruttori | Honda | |
| FIM MotoE World Cup |

Campionati Mondiali SBK
| World Superbike - WSBK | |||
|---|---|---|---|
| -- | ------------------------ | -- | -- |
| Campionato Piloti | Jonathan Rea |
|---|---|
| Campionato Team | Aruba.it Racing - Ducati |
| Campionato Costruttori | Kawasaki |
| Campionato EWC | |
| Campionato Team | Suzuki Endurance Racing Team |
| Moto America Superbike | |
| Campionato Piloti | Cameron Beaubier - Yamaha YZF-R1M |

Campionato Off-Road
| Motocross | |
|---|---|
| MX2 | Tom Vialle - Red Bull KTM Factory Racing |
| Enduro | |
| E1 | Andrea Verona - TM 250 4T - Red Bull KTM Factory Racing |
| Junior | Hamish MacDonald - Sherco 250 4T |
| Trial GP e X-Trial | |
| Toni Bou - Montesa - Team Honda Repsol |
Moto

Campionati Mondiali SBK

Campionati "ruote scoperte"
| Formula 1 (frizioni) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Campionato Piloti | ||||
| Campionato Costruttori | ||||
| IndyCar (frizioni) | ||||
| Campionato Piloti | Scott Dixon - Chip Ganassi Racing | |||
| Indy 500 (frizioni) | ||||
| Campionato Piloti | Takuma Sato - Rahal Letterman Lanigan Racing | |||
| NASCAR Xfiniti Series (no frizioni) | ||||
| Campionato Piloti | Austin Cindric - Team Penske |

Campionati "ruote coperte"
| 24 Ore di Le Mans | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| LMP1 (frizioni) | S. Buemi, B. Hartley, K. Nakajima - Toyota Gazoo Racing | |||||
| LMP2 (no frizioni) | F. Albuquerque, P. Di Resta, P. Hanson - United Autosports | |||||
| Oreca 07 Gibson | ||||||
| IMSA WeatherTech SportsCar Championship | ||||||
| DPI (frizioni) | H. Castroneves, R. Taylor - Team Penske, Acura ARX | |||||
| British Touring Car Championship | ||||||
| Campionato Piloti | Ash Sutton - Laser Tools Racing Infiniti | |||||
| Campionato Team | Team BMW - 330i M Sport saloons | |||||
| DTM (no frizioni) | ||||||
| Campionato Piloti | René Rast - Audi Sport Team Rosberg | |||||
| Australia Supercars Championship | ||||||
| Campionato Piloti | Scott Mclaughlin - Shell V-Power - Ford Mustang | |||||
| Campionato Team | Shell V-Power Racing Team - Ford Mustang | |||||
| WTCR | ||||||
| Campionato Piloti | Yann Ehrlacher - Cyan Racing Lynk & Co | |||||
| Campionato Team | Cyan Racing Lynk & Co | |||||
| Japanese Super GT | ||||||
| Classe 500 (no frizioni) | ||||||
| Campionato Piloti | N. Yamamoto, T. Makino - Raybrig NSX-GT | |||||
| Campionato Costruttori | Team Kunimitsu | |||||
| Classe 300 | ||||||
| Campionato Piloti | K. Fujinami, J. Paulo de Oliveria | |||||
| Campionato Costruttori | Kondo Racing - Nissan GTR | |||||
| WRC (frizioni) | ||||||
| Campionato Piloti | Sébastien Ogier |
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Un ideale equilibrio dinamico tra ricerca e tecnologia,
innovazione e stile. Indirizzando lo sguardo alla
E ogni traguardo è più vicino se puoi contare su
competenze approfondite e grande esperienza.
prestazione e ai risultati.
14
Un ideale equilibrio dinamico tra ricerca e tecnologia, innovazione e stile. Indirizzando lo sguardo alla prestazione e ai risultati.
E ogni traguardo è più vicino se puoi contare su competenze approfondite e grande esperienza.

Pienamente
sui nostri obiettivi
focalizzati

| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 975.824 | 1.064.307 | (88.483) | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 207.456 | 194.493 | 12.963 | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 92.292 | 87.241 | 5.051 | ||
| Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita | 2 | 79.882 | 83.883 | (4.001) | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 47.393 | 57.157 | (9.764) | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 | 43.947 | 43.149 | 798 | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 217.263 | 2.716 | 7.078 | 3.716 | 210.185 |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 18.242 | 12.901 | 5.341 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 76.731 | 54.617 | 22.114 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.759.030 | 1.604.826 | 154.204 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 354.887 | 342.203 | 219 | 12.684 | |
| Crediti commerciali | 8 | 385.439 | 1.775 | 391.925 | 2.094 | (6.486) |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 119.315 | 95.870 | 23.445 | ||
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 10 | 1.938 | 1.439 | 499 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 551.282 | 304.793 | 246.489 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 1.412.861 | 1.136.230 | 276.631 | |||
| ATTIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
855 | 1.435 | (580) | |||
| TOTALE ATTIVO | 3.172.746 | 2.742.491 | 430.255 |
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.728 | 34.728 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 37.428 | 107.325 | (69.897) | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 1.241.370 | 983.809 | 257.561 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 136.533 | 231.301 | (94.768) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.450.059 | 1.357.163 | 92.896 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 30.982 | 30.852 | 130 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.481.041 | 1.388.015 | 93.026 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 548.220 | 196.558 | 351.662 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 187.415 | 177.283 | 10.132 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 953 | 1.164 | (211) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 14.891 | 5.147 | 9.472 | 3.782 | 5.419 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 42.990 | 12.494 | 30.496 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 26.567 | 4.292 | 25.584 | 2.633 | 983 |
| Imposte differite | 6 | 26.421 | 28.410 | (1.989) | ||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 847.457 | 450.965 | 396.492 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 175.998 | 257.655 | (81.657) | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 21.473 | 18.700 | 2.773 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 3.838 | 1.061 | 2.777 | ||
| Debiti commerciali | 17 | 474.906 | 9.289 | 473.996 | 8.223 | 910 |
| Debiti tributari | 18 | 7.405 | 6.135 | 1.270 | ||
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 1.875 | 2.052 | (177) | ||
| Altre passività correnti | 19 | 158.613 | 2.825 | 143.273 | 1.988 | 15.340 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 844.108 | 902.872 | (58.764) | |||
| PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE |
140 | 639 | (499) | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.691.705 | 1.354.476 | 337.229 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 3.172.746 | 2.742.491 | 430.255 |
| (in migliaia di euro) | Note | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 20 | 2.208.639 | 227 | 2.591.670 | 406 | (383.031) |
| Altri ricavi e proventi | 21 | 23.478 | 3.418 | 33.965 | 3.972 | (10.487) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 22 | 22.573 | 26.647 | (4.074) | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | 23 | (1.024.961) | (30.826) | (1.214.623) | (53.126) | 189.662 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | 24 | 10.392 | 13.794 | (3.402) | ||
| Altri costi operativi | 25 | (426.407) | (10.805) | (470.588) | (8.392) | 44.181 |
| Costi per il personale | 26 | (425.029) | (4.834) | (465.696) | (7.290) | 40.667 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 388.685 | 515.169 | (126.484) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (207.550) | (196.630) | (10.920) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 181.135 | 318.539 | (137.404) | |||
| Proventi finanziari | 28 | 34.062 | 48.237 | (14.175) | ||
| Oneri finanziari | 28 | (59.274) | (59.374) | 100 | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 28 | (25.212) | 21 | (11.137) | 68 | (14.075) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 29 | 121 | 289 | (168) | ||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 156.044 | 307.691 | (151.647) | |||
| Imposte | 30 | (17.802) | (68.208) | 50.406 | ||
| Risultato derivante dalle attività operative cessate | 32 | (304) | (6.422) | 6.118 | ||
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 137.938 | 233.061 | (95.123) | |||
| Interessi di terzi | (1.405) | (1.760) | 355 | |||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 136.533 | 231.301 | (94.768) | |||
| RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) | 31 | 0,42 | 0,71 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI | 137.938 | 233.061 | (95.123) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (3.260) | 100 | (3.360) |
| Effetto fiscale | 711 | 81 | 630 |
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativo alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
(415) | (399) | (16) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.819 | 0 | 29.819 |
| Effetto fiscale | (358) | 0 | (358) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
26.497 | (218) | 27.073 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (3.293) | (225) | (3.068) |
| Effetto fiscale | 790 | 54 | 736 |
| Variazione della riserva di conversione | (68.266) | 10.191 | (78.457) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(70.769) | 10.020 | (80.789) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 93.666 | 242.863 | (148.839) |
| Quota di pertinenza: | |||
| - di terzi | 770 | 1.910 | (1.140) |
| - del Gruppo | 92.896 | 240.953 | (148.057) |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 168.559 | 195.871 |
| Risultato prima delle imposte | 156.044 | 307.691 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 207.550 | 196.630 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (1.695) | (2.157) |
| Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti | (413) | (3.984) |
| Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale | 407 | 577 |
| Accantonamenti a fondi relativi al personale | 2.423 | 2.502 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 48.618 | (52) |
| Risultato derivante da attività operative cessate | (304) | (6.422) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 412.630 | 494.785 |
| Imposte correnti pagate | (48.873) | (65.961) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (4.580) | (4.813) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (23.913) | (7.604) |
| attività finanziarie | 136 | (5) |
| crediti commerciali | 4.387 | 14.558 |
| crediti verso altri e altre attività | (9.175) | (6.306) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti commerciali | 910 | (90.846) |
| debiti verso altri e altre passività | 18.382 | (26.374) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante | (16.503) | (814) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 333.401 | 306.620 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| materiali | (162.052) | (213.657) |
| di cui diritto di utilizzo beni in leasing | (37.755) | (38.165) |
| immateriali | (28.273) | (38.111) |
| finanziarie | (182.862) | (131) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | 4.205 | 6.589 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (368.982) | (245.310) |
| Dividendi pagati nel periodo | 0 | (71.541) |
| Acquisto azioni proprie | 0 | (11.329) |
| Dividendi pagati nel periodo ad azionisti di minoranza | (640) | (800) |
| Variazione di fair value di strumenti derivati | 648 | (1.920) |
| Nuovi contratti per beni in leasing | 35.616 | 38.167 |
| Rimborso passitivà per beni in leasing | (24.826) | (24.436) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 425.000 | 103.518 |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (122.492) | (120.205) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | 313.306 | (88.546) |
| Flusso monetario complessivo | 277.725 | (27.236) |
| Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (1.054) | (76) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 445.230 | 168.559 |
| Utili / (perdite) portati a nuovo |
|||
|---|---|---|---|
| 34.728 | 122.260 | (13.476) | 817.219 |
| 166.808 | |||
| (11.329) | |||
| 181 | |||
| (399) | |||
| (171) | |||
| 10.041 | |||
| 34.728 | 132.130 | (24.805) | 983.809 |
| 1.125 | 230.176 | ||
| (888) | 888 | ||
| (2.549) | |||
| (415) | |||
| 29.461 | |||
| (2.503) | |||
| (67.631) | |||
| Capitale sociale | Riserve | Altre riserve Riserva azioni proprie in portafoglio |
Variazioni di patrimonio netto consolidato
Altre riserve
| Patrimonio Netto | Patrimonio Netto di terzi |
Capitale e riserve di terzi |
Risultato di terzi | Patrimonio Netto di Gruppo |
Risultato netto di periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| 1.228.822 | 29.742 | 26.615 | 3.127 | 1.199.080 | 238.349 |
| 0 | 0 | 3.127 | (3.127) | 0 | (166.808) |
| (72.341) | (800) | (800) | (71.541) | (71.541) | |
| (11.329) | 0 | (11.329) | |||
| 181 | 0 | 181 | |||
| (399) | 0 | (399) | |||
| (171) | 0 | (171) | |||
| 10.191 | 150 | 150 | 10.041 | ||
| 233.061 | 1.760 | 1.760 | 231.301 | 231.301 | |
| 1.388.015 | 30.852 | 29.092 | 1.760 | 1.357.163 | 231.301 |
| 0 | 1.760 | (1.760) | 0 | (231.301) | |
| (640) | (640) | (640) | 0 | ||
| 0 | 0 | ||||
| (2.549) | 0 | (2.549) | |||
| (415) | 0 | (415) | |||
| 29.461 | 0 | 29.461 | |||
| (2.503) | 0 | (2.503) | |||
| (68.266) | (635) | (635) | (67.631) | ||
| 137.938 | 1.405 | 1.405 | 136.533 | 136.533 | |
| 1.481.041 | 30.982 | 29.577 | 1.405 | 1.450.059 | 136.533 |
Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, il Gruppo Brembo svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia (Częstochowa, Dąbrowa Górnicza, Niepołomice), Regno Unito (Coventry), Repubblica Ceca (Ostrava-Hrabová), Germania (Meitingen), Messico (Apodaca, Escobedo), Brasile (Betim), Cina (Nanchino, Langfang), India (Pune) e USA (Homer), mentre società ubicate in Spagna (Saragozza), Svezia (Göteborg), Germania (Leinfelden-Echterdingen), Cina (Qingdao), Giappone (Tokyo) e Russia (Mosca) si occupano di distribuzione e vendita.
Il Bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2020 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2020, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il Bilancio consolidato comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico consolidato, il Conto economico consolidato complessivo, il Rendiconto finanziario consolidato, le Variazioni di patrimonio netto consolidato e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
In data 3 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio consolidato e disposto che lo stesso sia messo a disposizione del pubblico e di Consob, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni normative e dai regolamentari vigenti.

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Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2020, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura per la predisposizione del Bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio della Capogruppo e di tutte le società consolidate. Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A. e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato.
Il Bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente. Il Gruppo, quando applica un principio contabile o contabilizza una rettifica retroattivamente, o apporta una riclassifica alle voci del bilancio, presenta una colonna addizionale rappresentativa della situazione patrimoniale-finanziaria relativa all'inizio del primo esercizio comparativo.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie e le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei piani a benefici definiti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per garanzia prodotto, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 12 ottobre 2020 (c.d. endorsement). La modifica è applicabile ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente e ne è consentita l'adozione anticipata. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti dell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori, che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentino modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Il Gruppo ha usufruito di questo espediente pratico per un impatto complessivo non significativo sul Bilancio consolidato; a livello di singola società del Gruppo, il beneficio più rilevante riguarda Brembo Messico S.A. de C.V. relativamente ad un contratto d'affitto di un immobile per un importo di € 260 mila.
I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche efficaci dal 1° gennaio 2020 non hanno avuto alcun effetto sul Bilancio consolidato del Gruppo:
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni deve includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output.
Le modifiche all'IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto.
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione o occultamento potrebbe influenzare le decisioni, che i lettori prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee, laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze, e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti.
Altri principi o modifiche, ancora non omologati alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to | ||
| • IFRS 3 Business Combinations; • IAS 16 Property, Plant and Equipment; |
||
| • IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets | ||
| • Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) | SI | 1 gennaio 2022 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial statements classification of Liabilities as current or non-current |
NO | 1 gennaio 2023 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1 gennaio 2023 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2020 di Brembo S.p.A., società Capogruppo, e i bilanci delle società delle quali Brembo S.p.A. detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
L'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento, delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto, comprensivo delle informazioni riguardanti la loro sede legale e la percentuale di capitale posseduto, è riportato al paragrafo "Informazioni sul Gruppo" delle presenti Note illustrative. Nel corso del 2020 non sono avvenute operazioni societarie che hanno avuto impatti sull'area di consolidamento del Gruppo.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires e posto liquidazione la società controllata Brembo Argentina S.A. Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate".
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dell'IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto. L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
Il Conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di Conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del Conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel Conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel Conto economico. All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo Brembo S.p.A.
Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate, collegate e joint venture, la cui valuta funzionale è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di Conto economico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d'esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione delle imprese estere consolidate, il valore cumulato delle differenze di conversione ad esse relativo viene rilevato a Conto economico.
Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (euro):
| Euro contro Valuta | Al 31.12.2020 | Medio 2020 | Al 31.12.2019 | Medio 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Dollaro statunitense | 1,227100 | 1,141282 | 1,123400 | 1,119598 |
| Yen giapponese | 126,490000 | 121,775447 | 121,940000 | 122,056369 |
| Corona svedese | 10,034300 | 10,488130 | 10,446800 | 10,586660 |
| Zloty polacco | 4,559700 | 4,443177 | 4,256800 | 4,297528 |
| Corona ceca | 26,242000 | 26,455446 | 25,408000 | 25,669748 |
| Peso messicano | 24,416000 | 24,511767 | 21,220200 | 21,557279 |
| Sterlina britannica | 0,899030 | 0,889215 | 0,850800 | 0,877307 |
| Real brasiliano | 6,373500 | 5,890010 | 4,515700 | 4,413542 |
| Rupia indiana | 89,660500 | 84,579539 | 80,187000 | 78,850143 |
| Peso argentino | 103,249400 | 80,756116 | 67,274900 | 53,800925 |
| Renminbi cinese | 8,022500 | 7,870837 | 7,820500 | 7,733878 |
| Rublo russo | 91,467100 | 82,645446 | 69,956300 | 72,459337 |
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 20 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto
di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
Il Gruppo riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale. La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se il Gruppo è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Costi di Sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'avviamento, le attività immateriali a vita indefinita e i costi di sviluppo in corso sono sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività, o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flows ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale, a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di
sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società interessata ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e i crediti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per il Gruppo) sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura,
sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili). La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dall'IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature e delle attività di studio e progettazione può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.
Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La società Capogruppo rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata nella vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
In base alla definizione prevista nel principio IFRS 8 un settore operativo è una componente di un'entità:
Alla luce di tale definizione, per il Gruppo Brembo i settori operativi sono rappresentati da cinque Divisioni/Business Unit: Dischi, Sistemi, Moto, Performance Group, After Market.
Ogni Direttore di Divisione/Business Unit infatti risponde al vertice aziendale e mantiene con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di bilancio, previsioni o piani.
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di bilancio i settori operativi come segue:
I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Alla luce di quanto richiesto dall'IFRS 8, con riguardo ai ricavi realizzati verso i maggiori clienti, definendo come cliente unico tutte le società che appartengono ad uno stesso Gruppo, nell'esercizio 2020 esistono tre clienti di Brembo le cui vendite sono superiori al 10% dei ricavi netti consolidati, sebbene considerando le singole case automobilistiche componenti i suddetti gruppi, solo una di queste superi di poco la soglia.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Vendite | 2.246.775 | 2.646.536 | 1.870.112 | 2.244.010 | 377.048 | 399.347 | (3.346) | (3.334) | 2.961 | 6.513 |
| Abbuoni e sconti | (35.831) | (41.732) | (3.082) | (3.560) | (32.760) | (38.153) | 0 | 0 | 11 | (19) |
| Vendite nette | 2.210.944 | 2.604.804 | 1.867.030 | 2.240.450 | 344.288 | 361.194 | (3.346) | (3.334) | 2.972 | 6.494 |
| Costi di trasporto | 18.647 | 22.469 | 12.992 | 16.787 | 5.641 | 5.668 | 0 | 0 | 14 | 14 |
| Costi variabili di produzione |
1.349.052 | 1.601.412 | 1.125.969 | 1.363.045 | 222.887 | 234.516 | (3.346) | (3.334) | 3.542 | 7.185 |
| Margine di contribuzione |
843.245 | 980.923 | 728.069 | 860.618 | 115.760 | 121.010 | 0 | 0 | (584) | (705) |
| Costi fissi di produzione | 400.882 | 404.167 | 375.223 | 380.224 | 23.334 | 22.084 | 0 | 0 | 2.325 | 1.859 |
| Margine operativo lordo di produzione |
442.363 | 576.756 | 352.846 | 480.394 | 92.426 | 98.926 | 0 | 0 | (2.909) | (2.564) |
| Costi personale di BU | 166.330 | 191.729 | 104.844 | 122.047 | 43.660 | 50.152 | 0 | 0 | 17.826 | 19.530 |
| Margine operativo lordo di BU |
276.033 | 385.027 | 248.002 | 358.347 | 48.766 | 48.774 | 0 | 0 | (20.735) | (22.094) |
| Costi personale delle direzioni centrali |
102.831 | 104.225 | 69.456 | 76.926 | 11.438 | 12.278 | 0 | 0 | 21.937 | 15.021 |
| RISULTATO OPERATIVO |
173.202 | 280.802 | 178.546 | 281.421 | 37.328 | 36.496 | 0 | 0 | (42.672) | (37.115) |
| Costi e ricavi straordinari |
9.012 | 30.198 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9.012 | 30.198 |
| Costi e ricavi finanziari | (26.323) | (12.994) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (26.323) | (12.994) |
| Proventi e oneri da partecipazioni |
10.494 | 14.064 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10.494 | 14.064 |
| Costi e ricavi non operativi |
(10.645) | (10.801) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (10.645) | (10.801) |
| Risultato prima delle imposte |
155.740 | 301.269 | 178.546 | 281.421 | 37.328 | 36.496 | 0 | 0 | (60.134) | (16.648) |
| Imposte | (17.802) | (68.208) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (17.802) | (68.208) |
| Risultato prima degli interessi di terzi |
137.938 | 233.061 | 178.546 | 281.421 | 37.328 | 36.496 | 0 | 0 | (77.936) | (84.856) |
| Interessi di terzi | (1.405) | (1.760) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.405) | (1.760) |
| RISULTATO NETTO | 136.533 | 231.301 | 178.546 | 281.421 | 37.328 | 36.496 | 0 | 0 | (79.341) | (86.616) |
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi e ai risultati al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
Di seguito la riconciliazione tra i dati derivanti dai bilanci consolidati annuali e i dati sopraindicati:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| RICAVI DA CONTRATTI CON CLIENTI | 2.208.639 | 2.591.670 |
| Vendite per sfridi (nei dati di settore sono portati a riduzione dei "Costi variabili di produzione") |
(11.094) | (15.127) |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 7.685 | 11.525 |
| Plusvalenze per cessione attrezzature (nel Bilancio consolidato sono incluse in "Altri ricavi e proventi") |
1.778 | 2.592 |
| Effetto aggiustamento transazioni tra società consolidate | (547) | (25) |
| Riaddebiti vari (nel Bilancio consolidato sono inclusi negli "Altri ricavi e proventi") | 2.261 | 3.606 |
| Riclassifica ricavi Brembo Argentina | 0 | 6.302 |
| Altro | 2.222 | 4.261 |
| VENDITE NETTE | 2.210.944 | 2.604.804 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 181.135 | 318.539 |
| Differenze fra reportistica interna e bilancio su attività di sviluppo | 1.554 | (2.286) |
| Altre differenze fra reportistica interna e bilancio | 5.249 | 163 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria | (10.392) | (13.794) |
| Risarcimenti e sovvenzioni | (5.416) | (16.824) |
| Plus/minusvalenze per cessione cespiti (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi non operativi") |
(200) | (629) |
| Differente classificazione delle spese bancarie (nei dati di settore incluso in "Costi e ricavi finanziari") |
817 | 791 |
| Riclassifica Brembo Argentina | 10 | (5.337) |
| Altro | 445 | 179 |
| RISULTATO OPERATIVO | 173.202 | 280.802 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
| Totale | Dischi/Sistemi/Moto | After Market / Performance Group |
Interdivisionali | Non di settore | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Immobilizzazioni materiali | 1.183.280 | 1.258.800 | 1.073.821 1.156.099 | 74.322 | 69.931 | 5 | 5 | 35.132 | 32.765 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 127.275 | 141.040 | 103.837 | 116.272 | 17.653 | 18.374 | 0 | 0 | 5.785 | 6.394 | |
| Immobilizzazioni finanziarie e altre attività/passività non correnti |
83.570 | 63.356 | 369 | 443 | 0 | 0 | 0 | 0 | 83.201 | 62.913 | |
| (a) Totale immobilizzazioni | 1.394.125 | 1.463.196 | 1.178.027 1.272.814 | 91.975 | 88.305 | 5 | 5 | 124.118 | 102.072 | ||
| Rimanenze | 354.749 | 342.254 | 260.891 | 249.074 | 92.935 | 92.241 | 0 | 0 | 923 | 939 | |
| Attività correnti | 523.126 | 495.826 | 345.509 | 353.795 | 47.970 | 44.827 | (16.525) | (15.312) | 146.172 | 112.516 | |
| Passività correnti | (659.014) | (631.815) | (413.288) | (416.045) | (85.648) | (87.489) | 16.525 | 15.312 | (176.603) | (143.593) | |
| Fondi per rischi e oneri e altri fondi |
(63.800) | (33.699) | (514) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (63.286) | (33.699) | |
| (b) Capitale Circolante Netto | 155.061 | 172.566 | 192.598 | 186.824 | 55.257 | 49.579 | 0 | 0 | (92.794) | (63.837) | |
| CAPITALE OPERATIVO NETTO INVESTITO (a+b) |
1.549.186 | 1.635.762 | 1.370.625 1.459.638 | 147.232 | 137.884 | 5 | 5 | 31.324 | 38.235 | ||
| Componenti extragestionali | 342.307 | 122.876 | 53 | 53 | 0 | 0 | 0 | 0 | 342.254 | 122.823 | |
| CAPITALE NETTO INVESTITO |
1.891.493 | 1.758.638 | 1.370.678 1.459.691 | 147.232 | 137.884 | 5 | 5 | 373.578 | 161.058 | ||
| Patrimonio netto di gruppo | 1.450.059 | 1.357.163 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.450.059 1.357.163 | ||
| Patrimonio netto di terzi | 30.982 | 30.852 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 30.982 | 30.852 | |
| (d) Patrimonio netto | 1.481.041 | 1.388.015 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.481.041 1.388.015 | ||
| (e) Fondi relativi al personale | 26.567 | 25.584 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26.567 | 25.584 | |
| Indebitamento finanziario a medio/lungo termine |
736.588 | 375.005 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 736.588 | 375.005 | |
| Indebitamento finanziario a breve termine |
(352.703) | (29.966) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (352.703) | (29.966) | |
| (f) Indebitamento finanziario netto |
383.885 | 345.039 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 383.885 | 345.039 | |
| (g) COPERTURA (d+e+f) | 1.891.493 | 1.758.638 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.891.493 1.758.638 |
Le seguenti tabelle riportano i dati patrimoniali di settore al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
Relativamente ai principali dati non di settore si indica che:
Il Gruppo Brembo è esposto al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanza di Gruppo, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare banche a breve, mutui, leasing, prestiti obbligazionari, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti tramite altri strumenti finanziari.
Brembo, al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e di interest rate swap. Tuttavia, la società continua ad essere esposta al rischio di tasso di interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
È stata effettuata una "sensitivity analysis" nella quale sono stati considerati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di ±50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2020. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 1.133 migliaia (€ 683 migliaia al 31 dicembre 2019), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale al fine di dare una rappresentazione il più possibile attendibile.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2020 e 2019, si è applicata ai cambi medi del 2020 e 2019 una variazione calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimere la volatilità relativa.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | % variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
% variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
||
| EUR/CHF | 0,92% | (0,2) | 0,2 | 1,67% | 0,1 | (0,1) | ||
| EUR/CNY | 2,27% | (35,7) | 37,4 | 1,37% | (48,3) | 49,6 | ||
| EUR/CZK | 2,82% | 1,0 | (1,1) | 0,49% | (0,3) | 0,3 | ||
| EUR/DKK | 0,16% | (51,4) | 51,6 | 0,05% | 0,0 | 0,0 | ||
| EUR/GBP | 2,62% | 5,9 | (6,2) | 2,36% | 10,4 | (10,9) | ||
| EUR/INR | 4,18% | 5,4 | (5,9) | 1,50% | 0,4 | (0,4) | ||
| EUR/JPY | 2,56% | (38,5) | 40,6 | 2,23% | (16,1) | 16,9 | ||
| EUR/PLN | 2,28% | (21,0) | 22,0 | 0,78% | (5,7) | 5,8 | ||
| EUR/RUB | 9,25% | 29,0 | (34,9) | 2,61% | 0,0 | 0,0 | ||
| EUR/SEK | 2,20% | 26,7 | (27,9) | 1,47% | 16,5 | (17,0) | ||
| EUR/USD | 3,90% | 72,1 | (78,0) | 1,22% | 16,9 | (17,3) | ||
| PLN/CNY | 2,96% | 4,9 | (5,2) | 1,42% | 7,2 | (7,4) | ||
| PLN/EUR | 2,31% | (577,8) | 605,1 | 0,77% | (73,5) | 74,7 | ||
| PLN/GBP | 1,98% | 2,4 | (2,5) | 2,25% | 0,3 | (0,3) | ||
| PLN/JPY | 3,50% | 0,5 | (0,5) | 2,62% | 0,8 | (0,9) | ||
| PLN/USD | 4,09% | (35,5) | 38,6 | 1,67% | (2,7) | 2,8 | ||
| PLN/CHF | 2,65% | (0,7) | 0,7 | 2,01% | 6,5 | (6,8) | ||
| GBP/AUD | 3,97% | (0,7) | 0,7 | 2,13% | (0,9) | 1,0 | ||
| GBP/EUR | 2,69% | 14,8 | (15,6) | 2,35% | 39,8 | (41,7) | ||
| GBP/USD | 3,10% | 2,6 | (2,8) | 2,62% | (5,8) | 6,1 | ||
| USD/CNY | 2,69% | (1,3) | 1,3 | 2,15% | (3,4) | 3,5 | ||
| USD/EUR | 3,88% | 108,1 | (116,8) | 1,22% | 54,8 | (56,2) | ||
| USD/MXN | 8,12% | 89,5 | (105,3) | 1,41% | 30,8 | (31,7) | ||
| BRL/EUR | 12,37% | 47,7 | (61,2) | 3,07% | 15,1 | (16,0) | ||
| BRL/GBP | 9,95% | 0,1 | (0,2) | 4,31% | 0,0 | 0,0 | ||
| BRL/USD | 10,21% | 4,7 | (5,7) | 4,06% | 16,7 | (18,1) | ||
| JPY/EUR | 2,58% | 9,0 | (9,5) | 2,23% | 5,1 | (5,3) | ||
| JPY/USD | 1,89% | 0,8 | (0,9) | 1,46% | 0,9 | (1,0) | ||
| CNY/EUR | 2,26% | 211,8 | (221,5) | 1,38% | 246,2 | (253,1) | ||
| CNY/CHF | 1,90% | 11,2 | (11,6) | 2,84% | 0,0 | 0,0 | ||
| CNY/JPY | 1,92% | 0,6 | (0,6) | 3,41% | 4,9 | (5,2) | ||
| CNY/USD | 2,75% | (36,2) | 38,2 | 2,15% | (100,5) | 104,9 | ||
| INR/EUR | 4,28% | (64,3) | 70,0 | 1,49% | (11,2) | 11,6 | ||
| INR/JPY | 3,14% | 39,4 | (41,9) | 2,37% | 35,2 | (36,9) | ||
| INR/USD | 2,08% | 11,4 | (11,9) | 1,47% | (5,2) | 5,4 | ||
| CZK/EUR | 2,87% | 143,0 | (151,5) | 0,49% | 15,6 | (15,7) | ||
| CZK/GBP | 2,16% | (0,3) | 0,3 | 2,22% | (0,5) | 0,5 | ||
| CZK/PLN | 1,08% | 1,1 | (1,1) | 0,53% | 4,6 | (4,7) | ||
| CZK/USD | 4,67% | (44,6) | 49,0 | 1,40% | (0,4) | 0,4 |
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2020 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo.
Al fine di minimizzare questo rischio, l'area Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti, altri debiti e strumenti derivati. Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair falue degli strumenti derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2020 più lo spread relativo.
| (in migliaia di euro) | Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 106.052 | 106.052 | 106.052 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 618.166 | 634.998 | 73.303 | 372.374 | 189.321 |
| Debiti verso altri finanziatori | 1.227 | 1.229 | 275 | 948 | 6 |
| Passività per beni in leasing | 208.888 | 208.888 | 21.473 | 64.809 | 122.606 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 488.312 | 488.312 | 488.312 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 3.564 | 3.564 | 3.564 | 0 | 0 |
| Totale | 1.426.209 | 1.443.043 | 692.979 | 438.131 | 311.933 |
Alcuni contratti di finanziamento del Gruppo richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo per il Gruppo di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenant con relativa soglia da non superare:
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenants è monitorato alla fine di ogni trimestre e al 31 dicembre 2020 tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal Gruppo.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2020, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 80% del totale (totale linee di credito € 523 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per il Gruppo è principalmente legato ai crediti commerciali. Le controparti con le quali il Gruppo ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Il Gruppo in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
a) la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività del Gruppo:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 livello 2 |
livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | 186 | 0 | 0 | (347) | 0 |
| Interest rate swap | 0 | (3.558) | 0 | 0 | (252) | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 312 | 0 | 0 | 1.480 |
| Totale attività (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | (3.372) | 312 | 0 | (599) | 1.480 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (620.611) | 0 | 0 | (325.275) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (208.888) | 0 | 0 | (195.983) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (1.227) | 0 | 0 | (1.439) | 0 |
| Totale attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (830.726) | 0 | 0 | (522.697) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 1.480 |
| Movimenti a conto economico | (1.168) |
| Valore Finale | 312 |
b) una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | |||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 213.669 | 1.788 | 213.669 | 1.788 |
| Attività finanziarie detenute per "trading" | 1.000 | 0 | 1.000 | 0 |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 4.028 | 5.249 | 4.028 | 5.249 |
| Crediti commerciali | 385.439 | 391.925 | 385.439 | 391.925 |
| Finanziamenti e crediti | 66.515 | 57.813 | 66.515 | 57.813 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 551.282 | 304.793 | 551.282 | 304.793 |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (724.218) | (454.213) | (750.144) | (461.509) |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (208.888) | (195.983) | (208.888) | (195.983) |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | (1.227) | (1.626) | (1.227) | (1.626) |
| Debiti commerciali | (474.906) | (473.996) | (474.906) | (473.996) |
| Altre passività correnti | (158.613) | (143.273) | (158.613) | (143.273) |
| Altre passività non correnti | (14.891) | (9.472) | (14.891) | (9.472) |
| Derivati | (3.060) | 881 | (3.060) | 881 |
| Totale | (363.870) | (516.114) | (389.796) | (523.410) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito. Nello specifico:
All'interno del Gruppo avvengono rapporti tra società controllanti, società controllate, società collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed altre parti correlate. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale. Nel corso del 2020 Brembo non ha avuto rapporti con la propria controllante ad eccezione della distribuzione dividendi.
Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi di Amministratori e Sindaci di Brembo S.p.A. e delle altre società del Gruppo e le altre informazioni rilevanti:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Amministratori | Sindaci | Amministratori | Sindaci | |
| Emolumenti e altri incentivi per la carica | 6.038 | 196 | 4.320 | 196 | |
| Partecipazione comitati e incarichi particolari | 155 | 0 | 155 | 0 | |
| Salari e altri incentivi | 3.587 | 0 | 4.956 | 0 |
La voce "Salari e altri incentivi" comprende la stima del costo di competenza 2020 del piano triennale 2019-2021 riservato al top management aziendale, i compensi quale stipendio per la funzione di dipendente e l'accantonamento per bonus non ancora corrisposti.
Di seguito è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | |||||||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e |
||||||||||||
| strumenti finanziari derivati) | 217.263 | 2.716 | 0 | 0 | 2.716 | 1,3% | 7.078 | 3.716 | 0 | 0 | 3.716 | 52,5% |
| Rimanenze | 354.887 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0% | 342.203 | 219 | 0 | 219 | 0 | 0,1% |
| Crediti commerciali | 385.439 | 1.775 | 5 | 1.696 | 74 | 0,5% | 391.925 | 2.094 | 14 | 2.005 | 75 | 0,5% |
| Altre passività non correnti | (14.891) | (5.147) | (5.147) | 0 | 0 | 34,6% | (9.472) | (3.782) | (3.782) | 0 | 0 | 39,9% |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (26.567) | (4.292) | (4.292) | 0 | 0 | 16,2% | (25.584) | (2.633) | (2.633) | 0 | 0 | 10,3% |
| Debiti commerciali | (474.906) | (9.289) | (3.541) | (5.504) | (244) | 2,0% | (473.996) | (8.223) | (1.267) | (6.624) | (332) | 1,7% |
| Altre passività correnti | (158.613) | (2.825) | (2.698) | (127) | 0 | 1,8% | (143.273) | (1.988) | (1.860) | (128) | 0 | 1,4% |
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | Parti correlate | ||||||||||||
| b) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | valore di bilancio |
totale | altre* | joint venture |
società collegate |
% | |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.208.639 | 227 | 0 | 227 | 0 | 0,0% | 2.591.670 | 406 | 0 | 396 | 10 | 0,0% | |
| Altri ricavi e proventi | 23.478 | 3.418 | 20 | 3.224 | 174 | 14,6% | 33.965 | 3.972 | 21 | 3.778 | 173 | 11,7% | |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
(1.024.961) | (30.826) | (3) | (30.729) | (94) | 3,0% | (1.214.623) | (53.126) | (3) | (52.675) | (448) | 4,4% | |
| Altri costi operativi | (426.407) | (10.805) | (7.847) | (2.143) | (815) | 2,5% | (470.588) | (8.392) | (5.383) | (1.770) | (1.239) | 1,8% | |
| Costi per il personale | (425.029) | (4.834) | (4.834) | 0 | 0 | 1,1% | (465.696) | (7.290) | (7.284) | (6) | 0 | 1,6% | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (25.212) | 21 | 21 | 0 | 0 | -0,1% | (11.137) | 68 | 28 | (1) | 41 | -0,6% |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizi e il trasferimento di immobilizzazioni tra le diverse società del Gruppo sono avvenute a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché
all'ottimizzazione delle sinergie aziendali. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficino di alcune forme di finanziamento accentrate. Dal 2008 è attivo un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader, mentre dal 2013 è attivo un ulteriore sistema di cash pooling, con valuta renmimbi cinese il cui pooler è la società Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. e i cui partecipanti sono le società Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. e Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. Il cash pooling è interamente basato in Cina, con provider del servizio Citibank China.
I dati essenziali delle società appartenenti al Gruppo sono commentati nella Relazione sulla gestione al capitolo "Struttura del Gruppo e andamento delle società di Brembo".
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | QUOTA POSSEDUTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brembo S.p.A. | Curno (BG) | Italia | Eur | 34.727.914 | |||
| AP Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden Echterdingen |
Germania | Eur | 25.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware |
USA | Usd | 33.798.805 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Czech S.r.o. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| La.Cam (Lavorazioni Camune) S.r.l. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Poland Spolka Zo.o. | Dąbrowa Górnicza | Polonia | Pln | 144.879.500 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Russia Llc. | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 | 100% Brembo S.p.A. | ||
| Argentina | 62.802.000 | 98,62% Brembo S.p.A. | |||||
| Brembo Argentina S.A. in liquidazione | Buenos Aires | Ars | 1,38% Brembo do Brasil Ltda. | ||||
| Apodaca | 49% Brembo S.p.A. | ||||||
| Brembo México S.A. de C.V. | Messico | Usd | 20.428.836 | 51% Brembo North America Inc. | |||
| Brembo (Nanjing) Automobile | 60% Brembo S.p.A. | ||||||
| Components Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 | 40% Brembo Brake India Pvt. Ltd. | ||
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 99,99% Brembo S.p.A. | |||
| Brembo do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 99,99% Brembo S.p.A. | |||
| Corporación Upwards '98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 | 68% Brembo S.p.A. | ||
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. |
Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 | 66% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 | 50% | Brembo S.p.A. | |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 | 20% | Brembo S.p.A. | |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes GmbH |
Meitingen | Germania | Eur | 25.000 | 100% | Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. |
Di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di Revisione e ad altre società facenti parte del network ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di Attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 98 n. 58:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 225 | 225 |
| - alle società controllate (servizi forniti dal network) | 422 | 422 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
||
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 71 | 81 |
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: |
||
| - altre prestazioni alle società controllate | 2 | 1 |
Non si segnalano impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2020.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2020 la società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1 commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
Considerando quanto sopra esposto, il Gruppo ha analizzato la propria situazione e ha ritenuto di esporre al presente paragrafo quanto ricevuto nel corso dell'esercizio 2020 in forma di contributi erogati da CSEA Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, per un importo complessivo pari a € 46 migliaia.
In data 7 gennaio 2021, a seguito del comunicato stampa del 17 novembre 2020, Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly.
La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A. e per il 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd. L'esborso complessivo per l'operazione pari a 224 milioni di corone danesi (€ 30,1 milioni), è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile ed è soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili. Il valore della transazione (enterprise value) è pari a 300 milioni di corone danesi (€ 40,3 milioni).

18

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Il perfetto interscambio tra uomo e macchina.
e intelligenza artificiale ormai sono il presente.
Conoscenze sempre più vaste e approfondite dialogano
con le possibilità offerte dalla tecnologia. Digitalizzazione
Il perfetto interscambio tra uomo e macchina. Conoscenze sempre più vaste e approfondite dialogano con le possibilità offerte dalla tecnologia. Digitalizzazione e intelligenza artificiale ormai sono il presente.

Una profonda
in atto
trasformazione
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati.
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 31.301 | 398.384 | 1.261.071 | 227.951 | 63.006 | 108.796 | 2.090.509 |
| Fondo ammortamento | 0 | (109.663) | (711.554) | (186.503) | (38.822) | 0 | (1.046.542) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.242) | 0 | 0 | (375) | (2.630) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 31.301 | 288.708 | 547.275 | 41.448 | 24.184 | 108.421 | 1.041.337 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | 161 | 3.338 | 4.783 | 171 | 189 | 1.365 | 10.007 |
| Riclassifiche | 92 | 10.210 | 63.868 | 6.132 | 2.754 | (88.207) | (5.151) |
| Acquisizioni | 357 | 20.514 | 88.603 | 18.302 | 4.064 | 43.652 | 175.492 |
| Alienazioni | 0 | (58) | (1.117) | (501) | (30) | (1.448) | (3.154) |
| Altro | 0 | 0 | (651) | (29) | (3) | (1) | (684) |
| Ammortamenti | 0 | (18.309) | (110.219) | (19.243) | (5.508) | 0 | (153.279) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (136) | (19) | 0 | (106) | (261) |
| Totale variazioni | 610 | 15.695 | 45.131 | 4.813 | 1.466 | (44.745) | 22.970 |
| Costo storico | 31.911 | 433.396 | 1.406.365 | 250.247 | 68.480 | 63.986 | 2.254.385 |
| Fondo ammortamento | 0 | (128.980) | (811.555) | (203.968) | (42.830) | 0 | (1.187.333) |
| Fondo svalutazione | 0 | (13) | (2.404) | (18) | 0 | (310) | (2.745) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 31.911 | 304.403 | 592.406 | 46.261 | 25.650 | 63.676 | 1.064.307 |
| Variazioni: | |||||||
| Differenze di conversione | (729) | (16.646) | (26.809) | (1.274) | (562) | (3.816) | (49.836) |
| Riclassifiche | 268 | 3.092 | 29.382 | 6.033 | 1.549 | (43.999) | (3.675) |
| Acquisizioni | 15 | 6.580 | 55.920 | 10.363 | 2.299 | 49.120 | 124.297 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (791) | (680) | 0 | (343) | (1.815) |
| Ammortamenti | 0 | (18.504) | (113.004) | (19.743) | (5.716) | 0 | (156.967) |
| Perdita di valore | 0 | (5) | (434) | (7) | (13) | (28) | (487) |
| Totale variazioni | (446) | (25.484) | (55.736) | (5.308) | (2.443) | 934 | (88.483) |
| Costo storico | 31.465 | 420.847 | 1.417.585 | 259.155 | 71.304 | 64.734 | 2.265.090 |
| Fondo ammortamento | 0 | (141.911) | (878.236) | (218.184) | (48.084) | 0 | (1.286.415) |
| Fondo svalutazione | 0 | (17) | (2.679) | (18) | (13) | (124) | (2.851) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 31.465 | 278.919 | 536.670 | 40.953 | 23.207 | 64.610 | 975.824 |
Nel corso del 2020 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 124.297 migliaia, di cui € 49.120 migliaia relativi a immobilizzazioni in corso.
Come già in precedenza commentato nella Relazione sulla gestione, il Gruppo continua il programma di sviluppo internazionale a seguito del quale sono stati effettuati significativi investimenti in Italia, Polonia, Nord America e Repubblica ceca.
I decrementi netti per alienazioni sono stati pari a € 1.815 migliaia e si riferiscono al normale ciclo di sostituzione di macchinari non più utilizzabili nel processo produttivo.
Gli ammortamenti complessivi imputati nel corso del 2020 ammontano a € 156.967 migliaia (2019: € 153.279 migliaia).
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 0 | 0 | 204 | 204 |
| Fondo ammortamento | 0 | 0 | (99) | (99) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 0 | 0 | 105 | 105 |
| Variazioni: | ||||
| Differenze di conversione | 0 | (10) | 7 | (3) |
| Effetti prima applicazione IFRS 16 | 0 | 167.158 | 10.494 | 177.652 |
| Passaggio da beni in leasing a immobilizzazioni materiali | 222 | 0 | (15) | 207 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 483 | 25.116 | 12.566 | 38.165 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | (1.465) | (20) | (1.485) |
| Altro | 0 | 0 | (4) | (4) |
| Ammortamenti | 0 | (14.229) | (5.915) | (20.144) |
| Totale variazioni | 705 | 176.570 | 17.113 | 194.388 |
| Costo storico | 705 | 190.548 | 23.119 | 214.372 |
| Fondo ammortamento | 0 | (13.978) | (5.901) | (19.879) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 705 | 176.570 | 17.218 | 194.493 |
| Variazioni: | ||||
| Differenze di conversione | (41) | (5.118) | (464) | (5.623) |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 7 | 28.083 | 9.665 | 37.755 |
| Chiusura contratto di leasing | 0 | 0 | (129) | (129) |
| Altro | 3.637 | (477) | (63) | 3.097 |
| Ammortamenti | (98) | (13.958) | (8.081) | (22.137) |
| Totale variazioni | 3.505 | 8.530 | 928 | 12.963 |
| Costo storico | 4.530 | 212.698 | 30.524 | 247.752 |
| Fondo ammortamento | (320) | (27.598) | (12.378) | (40.296) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 4.210 | 185.100 | 18.146 | 207.456 |
Tra gli incrementi, si segnala che Brembo Czech ha sottoscritto a fine 2020 un nuovo leasing operativo per un building (denominato O23) di circa 22 mila metri quadri nello stesso parco industriale in cui risiede l'attuale sito produttivo. Nel nuovo building verranno trasferite le attività di verniciatura, tampografia e assemblaggio di pinze fisse in alluminio, nonché di stoccaggio di semilavorati e prodotti finiti, oltre ad una parte dedicata agli uffici. Il RoU (Right of Use) iscritto a bilancio, calcolato su un periodo di 15 anni, ha un valore di circa € 25 milioni.
Si rimanda alla nota 13 per altre informazioni relative all'impegno finanziario del Gruppo per i beni acquistati in leasing.
I movimenti intervenuti nella voce sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati.
| Costi di sviluppo |
Avviamento | Immobilizzazioni a vita utile indefinita |
Subtotale | Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | A+B | C | D | C+D | ||
| Costo storico | 182.299 | 92.911 | 1.401 | 94.312 | 39.008 | 127.840 | 166.848 | 443.459 |
| Fondo ammortamento | (108.607) | 0 | 0 | 0 | (29.737) | (82.909) | (112.646) | (221.253) |
| Fondo svalutazione | (388) | (11.587) | (3) | (11.590) | (1.089) | 0 | (1.089) | (13.067) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 73.304 | 81.324 | 1.398 | 82.722 | 8.182 | 44.931 | 53.113 | 209.139 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | 144 | 1.158 | 3 | 1.161 | 3 | 242 | 245 | 1.550 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 18 | 2.867 | 2.885 | 2.885 |
| Acquisizioni | 26.628 | 0 | 0 | 0 | 3.490 | 7.993 | 11.483 | 38.111 |
| Altro | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | (459) | (458) | (458) |
| Ammortamenti | (11.153) | 0 | 0 | 0 | (1.331) | (8.780) | (10.111) | (21.264) |
| Perdita di valore | (1.682) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1.682) |
| Totale Variazioni | 13.937 | 1.158 | 3 | 1.161 | 2.181 | 1.863 | 4.044 | 19.142 |
| Costo storico | 209.139 | 94.665 | 1.404 | 96.069 | 42.542 | 138.436 | 180.978 | 486.186 |
| Fondo ammortamento | (119.828) | 0 | 0 | 0 | (31.090) | (91.642) | (122.732) | (242.560) |
| Fondo svalutazione | (2.070) | (12.183) | (3) | (12.186) | (1.089) | 0 | (1.089) | (15.345) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 87.241 | 82.482 | 1.401 | 83.883 | 10.363 | 46.794 | 57.157 | 228.281 |
| Variazioni: | ||||||||
| Differenze di conversione | (773) | (3.991) | (10) | (4.001) | (17) | (1.082) | (1.099) | (5.873) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 551 | (3.140) | (2.589) | (2.589) |
| Acquisizioni | 22.266 | 0 | 0 | 0 | 1.643 | 4.364 | 6.007 | 28.273 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | (578) | (566) | (566) |
| Ammortamenti | (14.533) | 0 | 0 | 0 | (1.482) | (9.035) | (10.517) | (25.050) |
| Perdita di valore | (1.909) | 0 | 0 | 0 | (1.000) | 0 | (1.000) | (2.909) |
| Totale Variazioni | 5.051 | (3.991) | (10) | (4.001) | (293) | (9.471) | (9.764) | (8.714) |
| Costo storico | 229.986 | 90.020 | 1.394 | 91.414 | 44.563 | 136.674 | 181.237 | 502.637 |
| Fondo ammortamento | (133.714) | 0 | 0 | 0 | (32.404) | (99.351) | (131.755) | (265.469) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (11.529) | (3) | (11.532) | (2.089) | 0 | (2.089) | (17.601) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 92.292 | 78.491 | 1.391 | 79.882 | 10.070 | 37.323 | 47.393 | 219.567 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia interne sia esterne, per un costo storico lordo di € 229.986 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2020 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte nei periodi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo; sono stati registrati ammortamenti per un ammontare di € 14.533 migliaia relativi ai costi di sviluppo per commesse relativamente alle quali il prodotto è in produzione.
Il valore lordo include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 52.032 migliaia. L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nella voce "Costi per progetti interni capitalizzati" nel corso dell'esercizio è pari a € 22.573 migliaia (2019: € 26.647 migliaia).
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.909 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti principalmente dalla Capogruppo Brembo S.p.A. relativi a progetti che, per volontà del cliente o di Brembo, non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce avviamento è attribuibile a business combination dalle quali deriva l'allocazione alle seguenti GCU:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Dischi - Sistemi - Moto: | ||
| Brembo North America Inc. (Hayes Lemmerz) | 13.910 | 15.194 |
| Brembo Mexico S.A. de C.V. (Hayes Lemmerz) | 847 | 925 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 872 | 895 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 7.344 | 8.212 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 41.965 | 43.049 |
| After Market - Performance Group: | ||
| Corporacion Upwards'98 (Frenco S.A.) | 2.006 | 2.006 |
| Ap Racing Ltd. | 11.547 | 12.201 |
| Totale | 78.491 | 82.482 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2019 è imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto e al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali.
I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1-1,5% (1-1,5% nel 2019) a seconda dei casi. Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 5,58% (7,29% nel 2019) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2021 e i piani 2022-2024, eventualmente rivisti in base alla situazione di mercato prospettica delle regioni in cui risiedono le CGU, sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.
Inoltre, a seguito della pandemia da Covid-19 sono state formulate ipotesi multi-scenario, incluso uno scenario di break-even al di sotto del quale lo specifico assets dovrebbe essere svalutato. Tra gli scenari elaborati è stato successivamente identificato quello giudicato più rappresentativo, senza utilizzarne uno medio o senza applicare indici di probabilità e ponderazioni degli stessi. Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione.
In caso di variazione del WACC da 5,58% a 6,08% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5% (oppure da 1,5% a 1,0%), nessun avviamento, precedentemente non svalutato, sarebbe stato oggetto di impairment.
Le variazioni di WACC e del tasso di crescita sopra descritte sono ritenute ragionevoli; in tal senso infatti, solo in caso di variazioni oltre soglie di ragionevolezza, si sarebbero evidenziati impairment.
La voce è costituita per € 1.030 migliaia dal marchio Villar di proprietà della controllata Corporación Upwards '98 S.A. e per la differenza, pari a € 361 migliaia, dal valore del marchio LF iscritto in Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd.
In merito alla metodologia di impairment test si rimanda a quanto indicato sopra con riferimento agli avviamenti. Dall'impairment test non è emersa necessità di svalutazione.
Le acquisizioni in "Altre attività immateriali" ammontano complessivamente a € 6.007 migliaia e si riferiscono per € 1.643 migliaia al deposito di specifici brevetti e marchi e per il residuo principalmente alla quota di investimento dell'anno relativa allo sviluppo di nuove funzionalità all'interno del Gruppo del nuovo sistema ERP (Enterprise Resource Planning), oltre che all'acquisizione di altri applicativi informatici.
In tale voce sono riportate le quote di patrimonio netto di spettanza del Gruppo relative alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Rivalutazioni/ Svalutazioni |
Dividendi | Altre variazioni |
31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | 42.224 | 0 | 10.392 | (10.000) | (415) | 42.201 |
| Petroceramics S.p.A. | 925 | 0 | 110 | (80) | 0 | 955 |
| Infibra | 0 | 800 | (9) | 0 | 0 | 791 |
| Totale | 43.149 | 800 | 10.493 | (10.080) | (415) | 43.947 |
Si segnala che l'impatto a Conto economico delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto è suddiviso su due voci, "Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria", riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB, e "Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni", riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, passività, costi e ricavi relativi alle società a controllo congiunto e alle società collegate:
| Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Ricavi da contratti con clienti | 159.984 | 179.980 |
| Altri ricavi e proventi | 4.240 | 2.765 |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 1.034 | 1.118 |
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (49.548) | (54.889) |
| Altri costi operativi | (36.953) | (38.715) |
| Costi per il personale | (39.512) | (42.344) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 39.245 | 47.915 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (10.650) | (9.482) |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 28.595 | 38.433 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (481) | (480) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 28.114 | 37.953 |
| Imposte | (7.547) | (10.478) |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 20.567 | 27.476 |
| % possesso | 50% | 50% |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | 108 | 56 |
| RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 10.392 | 13.794 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 46.076 | 48.852 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 15.374 | 17.146 |
| Costi di sviluppo | 2.145 | 1.224 |
| Altre attività immateriali | 348 | 467 |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) | 131 | 131 |
| Crediti e altre attività non correnti | 73 | 0 |
| Imposte anticipate | 2.853 | 2.488 |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 67.000 | 70.308 |
| Rimanenze | 23.864 | 22.044 |
| Crediti commerciali | 16.421 | 13.226 |
| Altri crediti e attività correnti | 3.420 | 6.148 |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 0 | 1 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 34.436 | 25.578 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 78.141 | 66.997 |
Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| TOTALE ATTIVO | 145.141 | 137.305 |
| Capitale sociale | 4.000 | 4.000 |
| Altre riserve | 30.798 | 25.962 |
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 27.404 | 25.594 |
| Risultato netto di periodo | 20.567 | 27.476 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 82.769 | 83.032 |
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13.958 | 15.442 |
| Altre passività non correnti | 1.116 | 958 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 3.180 | 3.119 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.337 | 5.094 |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 24.591 | 24.613 |
| Passività per beni in leasing a breve termine | 1.912 | 1.971 |
| Debiti commerciali | 25.538 | 16.065 |
| Debiti tributari | 1.359 | 3.011 |
| Altre passività correnti | 8.972 | 8.613 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 37.781 | 29.660 |
| TOTALE PASSIVO | 62.372 | 54.273 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 145.141 | 137.305 |
| % possesso | 50% | 50% |
| Avviamento | 1.033 | 1.033 |
| Altri aggiustamenti derivanti dal consolidamento | (217) | (325) |
| VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO | 42.201 | 42.224 |
| Petroceramics S.p.A. | Infibra Technologies S.r.l. | |||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 1.944 | 2.965 | 225 | |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 552 | 1.351 | (44) | |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | |
| RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 110 | 270 | (9) | |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 4.589 | 4.866 | 1.000 | |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.747 | 493 | 50 | |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.338 | 523 | 98 | |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 222 | 211 | 119 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 4.776 | 4.625 | 833 | |
| % possesso | 20% | 20% | 20% | |
| VALORE DI CARICO DELLA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO | 955 | 925 | 167 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 213.669 | 1.788 |
| Crediti verso collegate | 2.716 | 3.716 |
| Strumenti derivati | 152 | 712 |
| Altro | 726 | 862 |
| Totale | 217.263 | 7.078 |
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 4,78% in Pirelli S.p.A., del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 3,28% nella società E-Novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co. Nel corso del mese di marzo 2020 Brembo, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha acquisito per un controvalore di € 86.509 migliaia una quota del 2,22% del capitale di Pirelli S.p.A., azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione, rappresenta un'eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore. Nel corso del secondo trimestre 2020, Brembo ha acquisito ulteriori azioni per un controvalore di € 20.000 migliaia, portando la sua quota di partecipazione al 2,78%.
Nel secondo semestre dell'anno Brembo ha acquisito ulteriori 20 milioni di azioni di Pirelli S.p.A. per un valore complessivo di € 75.455 migliaia portando così la propria quota di partecipazione al 4,78%.
La valutazione della partecipazione al fair value al 31 dicembre 2020, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad un aumento del valore della stessa e del Patrimonio Netto di Gruppo pari a € 29.819 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo consolidato. L'ulteriore variazione di € 98 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 si riferisce a quote di partecipazione della Capogruppo in fondi consortili destinati alla ricerca.
Nella voce "Crediti verso società collegate" è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9 milioni nominale è ora iscritto per € 2.716 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione e successivamente al rimborso di € 2.000 migliaia avvenuto nel 2019 a seguito della cessione a terzi dell'immobile e di ulteriori € 1.000 migliaia nel corso del 2020. Si ritiene che il recupero del valore residuo possa avvenire per un importo di € 985 migliaia, mentre la parte residua risulta coperta da un fondo rischi.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio verso Jpy.
La voce "Altro" include depositi cauzionali infruttiferi per utenze e contratti di noleggio di autovetture.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 17.671 | 12.589 |
| Crediti tributari | 537 | 278 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Totale | 18.242 | 12.901 |
Nella voce "Crediti verso altri" sono compresi principalmente i valori relativi a contributi riconosciuti a clienti per l'acquisizione di contratti pluriennali di fornitura esclusiva rilasciati a Conto economico coerentemente con il piano di fornitura ai clienti stessi.
I crediti tributari si riferiscono principalmente a imposte chieste a rimborso.
Il saldo netto tra le imposte anticipate e le imposte differite è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 76.731 | 54.617 |
| Imposte differite | (26.421) | (28.410) |
| Totale | 50.310 | 26.207 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente sulle differenze temporanee relative a plusvalenze a tassazione differita, altri elementi di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale, perdite fiscali pregresse e ad altre rettifiche di consolidamento e parte del beneficio Patent Box come spiegato alla nota 30 delle presenti Note illustrative (incluso nella tabella sotto riportata nella voce "Altri movimenti").
Di seguito si riporta la movimentazione intervenuta nella voce nel corso dell'esercizio:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 26.207 | 39.006 |
| Imposte differite generate | (3.625) | (5.113) |
| Imposte anticipate generate | 30.052 | 21.943 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (7.927) | (23.555) |
| Oscillazione cambi | (1.705) | 191 |
| Altri movimenti | 7.308 | (6.265) |
| Saldo finale | 50.310 | 26.207 |
| Attivo | Passivo | Netto | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 14.231 | 16.508 | 22.092 | 23.769 | (7.861) | (7.261) | |
| Costi di sviluppo | 28 | 28 | 0 | 0 | 28 | 28 | |
| Altre attività immateriali | 9.711 | 1 | 5.123 | 6.091 | 4.588 | (6.090) | |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 32 | 46 | 358 | 0 | (326) | 46 | |
| Altre attività finanziarie | 1.016 | 6 | 88 | 140 | 928 | (134) | |
| Crediti commerciali | 3.145 | 2.925 | 0 | 0 | 3.145 | 2.925 | |
| Rimanenze | 13.819 | 11.520 | 0 | 0 | 13.819 | 11.520 | |
| Altri crediti e attività correnti | 114 | 189 | 457 | 754 | (343) | (565) | |
| Passività finanziarie | 869 | 60 | 0 | 0 | 869 | 60 | |
| Altre passività finanziarie | 2.483 | 747 | 0 | 0 | 2.483 | 747 | |
| Fondi per rischi e oneri | 9.983 | 3.264 | 0 | 0 | 9.983 | 3.264 | |
| Fondi relativi al personale | 8.192 | 5.418 | 1.176 | 1.177 | 7.016 | 4.241 | |
| Dettaglio crediti per imposte anticipate_Passività per beni in leasing a breve/lungo termine |
1.297 | 1.318 | 0 | 0 | 1.297 | 1.318 | |
| Debiti commerciali | 286 | 451 | 0 | 0 | 286 | 451 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10 | 10 | 0 | 0 | 10 | 10 | |
| Altre passività | 13.317 | 12.655 | 1.609 | 1.792 | 11.708 | 10.863 | |
| Altro | 6.874 | 7.269 | 4.729 | 4.165 | 2.145 | 3.104 | |
| Perdite fiscali | 535 | 1.680 | 0 | 0 | 535 | 1.680 | |
| Compensazione | (9.211) | (9.478) | (9.211) | (9.478) | 0 | 0 | |
| Totale | 76.731 | 54.617 | 26.421 | 28.410 | 50.310 | 26.207 |
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
La rilevazione delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati; in particolare, si evidenzia che la società controllata consolidata Brembo Poland Spolka Zo.o. risiede in una "zona economica speciale" e ha il diritto di dedurre dalle imposte correnti eventualmente dovute fino al 2026 una percentuale dei propri investimenti compresa tra il 25% e il 50%. Al 31 dicembre 2020, la società ha utilizzato tutto il credito esistente al 31 dicembre 2019 oltre al credito maturato nell'anno 2020.
La società Brembo Czech Sro. gode di due piani di incentivazione fiscale rispettivamente di Czk 132,6 milioni (scadenza 2026) e di Czk 63,78 milioni (scadenza 2029) su cui la società ha iscritto imposte anticipate per il valore complessivo che si prevede di recuperare in futuro, pari a Czk 177,4.
La società Brembo do Brasil Ltd. ha contabilizzato imposte anticipate sulle perdite dell'esercizio e dei precedenti, rispettivamente per € 535 migliaia, valutando l'esistenza di presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base di piani strategici aggiornati.
Si segnala che:
• le imposte anticipate non contabilizzate da Brembo do Brasil Ltda. sulle perdite pregresse illimitatamente riportabili (di Brl 133,53 milioni) ammontano a Brl 45,44 milioni;
Le rimanenze finali nette di magazzino, esposte al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Materie prime | 144.669 | 143.177 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 66.938 | 68.010 |
| Prodotti finiti | 116.656 | 110.032 |
| Merci in viaggio | 26.624 | 20.984 |
| Totale | 354.887 | 342.203 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | Riclassifiche | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 47.784 | 21.461 | (9.081) | (1.222) | 71 | 59.013 |
Il fondo obsolescenza magazzino, determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2020 il saldo crediti verso clienti, confrontato con il saldo alla fine del precedente esercizio, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 383.669 | 389.845 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.770 | 2.080 |
| Totale | 385.439 | 391.925 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto il Gruppo ha un portafoglio di clienti dislocato nelle varie aree geografiche di attività.
I crediti verso clienti sono espressi al netto del fondo svalutazione crediti pari a € 6.547 migliaia, così movimentato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 4.448 | 3.064 | (842) | (123) | 6.547 |
La massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo Brembo è rappresentata dal valore contabile del valore lordo delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo sono le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di esprimere la qualità creditizia delle attività finanziarie, la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati quei clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 312.908 | 318.086 |
| Clienti non quotati | 79.078 | 78.287 |
| Totale | 391.986 | 396.373 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali, che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce la seguente spaccatura per fasce di anzianità:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 293.981 | 0 | 293.047 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 2.900 | 20 | 7.983 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 8.946 | 218 | 9.661 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 7.081 | 2.393 | 7.395 | 1.930 |
| Totale | 312.908 | 2.631 | 318.086 | 1.930 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 5,2% | 7,3% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 16.296 | 23.109 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 70.613 | 0 | 69.450 | 30 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.416 | 0 | 2.346 | 2 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 3.079 | 0 | 2.706 | 65 |
| Scaduto da più di 60 gg | 3.970 | 3.916 | 3.785 | 2.421 |
| Totale | 79.078 | 3.916 | 78.287 | 2.518 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 5,8% | 8,1% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 4.549 | 6.349 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito a inizio 2021.
Per quanto attiene invece la parte di scaduto verso clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata nei primi mesi dell'anno 2021.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 70.505 | 50.680 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 30.572 | 28.256 |
| Altri crediti | 18.238 | 16.934 |
| Totale | 119.315 | 95.870 |
Tra i "Crediti tributari" è compreso il credito rilevato dalla Capogruppo negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sul costo del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.610 migliaia, il credito d'imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 pari a € 3.869 migliaia, oltre alla quota di beneficio Patent Box pari a € 7.897 migliaia riferite allo sfruttamento indiretto.
Nei "Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito" sono inclusi principalmente i crediti IVA della Capogruppo e delle consociate di Polonia, Cina e Messico.
Negli "Altri crediti" sono principalmente inclusi anticipi a fornitori su beni e servizi e altri risconti attivi.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Altri titoli | 1.000 | 0 |
| Strumenti derivati | 352 | 768 |
| Depositi cauzionali | 561 | 656 |
| Altri crediti | 25 | 15 |
| Totale | 1.938 | 1.439 |
La voce "Altri titoli" si riferisce a un investimento temporaneo di liquidità della consociata spagnola, già rimborsato nel mese di febbraio 2021.
La voce "Strumenti derivati" si riferisce al fair value di derivati attivi incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio di cambio verso Jpy.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 551.163 | 304.587 |
| Denaro e valori in cassa | 119 | 206 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 551.282 | 304.793 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari | (106.052) | (136.234) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel rendiconto finanziario | 445.230 | 168.559 |
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
L'incremento delle disponibilità liquide è principalmente dovuto all'erogazione di nuovi finanziamenti, come indicato alla successiva nota 13 delle presenti Note illustrative.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 19.226 migliaia (nel 2019 € 16.009 migliaia).
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020 è aumentato di € 92.896 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019; le movimentazioni sono riportate nell'apposito prospetto di bilancio.
Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Capogruppo ammonta al 31 dicembre 2020 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2019:
| (n. di azioni) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Nell'ambito del piano per l'acquisto di azioni proprie, nel corso del 2020 non sono stati effettuati né acquisti né vendite.
L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2020 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 179.152.879,80 come segue:
La variazione di tale voce è dovuta al pagamento di dividendi ad azionisti di minoranza, nonché all'effetto della variazione dei cambi di consolidamento.
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 106.052 | 0 | 106.052 | 136.234 | 0 | 136.234 |
| - mutui | 69.946 | 548.220 | 618.166 | 121.421 | 196.558 | 317.979 |
| Totale | 175.998 | 548.220 | 724.218 | 257.655 | 196.558 | 454.213 |
| Passività per beni in leasing | 21.473 | 187.415 | 208.888 | 18.700 | 177.283 | 195.983 |
| Debiti verso altri finanziatori | 274 | 953 | 1.227 | 462 | 1.164 | 1.626 |
| Strumenti finanziari derivati | 3.564 | 0 | 3.564 | 599 | 0 | 599 |
| Totale | 25.311 | 188.368 | 213.679 | 19.761 | 178.447 | 198.208 |
Nella tabella seguente diamo il dettaglio della composizione dei Debiti verso banche:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2019 |
Importo al 31.12.2020 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 56.233 | 31.244 | 24.995 | 6.249 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 54.967 | 21.660 | 18.333 | 3.327 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) | 44.964 | 4.998 | 4.998 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 300 milioni) | 0 | 299.326 | 0 | 174.408 | 124.918 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) | 0 | 125.057 | 140 | 87.423 | 37.494 |
| Mutuo BNL (EUR 100 milioni) | 99.889 | 99.906 | 18 | 74.894 | 24.994 |
| Mutuo UBI (USD 35 milioni) | 20.753 | 9.503 | 9.503 | 0 | 0 |
| Mutuo Banamex (USD 30 milioni) | 22.231 | 12.224 | 8.149 | 4.075 | 0 |
| Mutuo B.E.I. (EUR 30 milioni, Progetto Nuova Fonderia) | 7.620 | 3.810 | 3.810 | 0 | 0 |
| Mutuo Citi Nanjing (RMB 100 milioni) | 11.322 | 10.438 | 0 | 10.438 | 0 |
| Totale debiti verso banche | 317.979 | 618.166 | 69.946 | 360.814 | 187.406 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2020, si segnala l'erogazione di due finanziamenti a medio termine rispettivamente con BNL per € 300 milioni e con Banca Popolare di Sondrio per € 125 milioni, nonchè la stipula di una linea a medio termine, committed e non ancora utilizzata, con UBI Banca, pari a € 100 milioni.
Si segnala che esistono alcuni mutui che prevedono il rispetto di parametri finanziari (financial covenants). Alla data di chiusura del bilancio tutti i financial covenants risultano rispettati. Al 31 dicembre 2020 non esistono debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro | 356.632 | 230.596 | 587.228 | 240.551 | 24.749 | 265.300 |
| Dollaro USA | 0 | 21.727 | 21.727 | 0 | 42.983 | 42.983 |
| Renminbi Cinese | 0 | 10.438 | 10.438 | 0 | 11.322 | 11.322 |
| Totale | 356.632 | 262.761 | 619.393 | 240.551 | 79.054 | 319.605 |
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai mutui è la seguente:
Il tasso medio variabile dell'indebitamento di Gruppo è pari a 0,93%, mentre quello fisso è pari a 0,96%.
Nel secondo semestre 2020 il Gruppo Brembo ha acceso un nuovo IRS, stipulato direttamente dalla Capogruppo Brembo S.p.A., con un nozionale residuo al 31 dicembre 2020 di € 200 milioni (in aggiunta a quello stipulato nel 2019 con un nozionale residuo di € 100 milioni), a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; detto IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge).
La variazione di fair value al 31 dicembre 2020, pari a € 3.518 migliaia, è imputata quale componente del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale, data la piena efficacia dello strumento.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 |
|---|---|
| Valore Iniziale | 225 |
| Rilasci riserva per fair value | 3.507 |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (214) |
| Valore Finale | 3.518 |
La composizione degli Altri debiti finanziari è evidenziata nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2019 |
Importo al 31.12.2020 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Prestito MIUR BBW | 188 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Libra | 75 | 64 | 12 | 46 | 6 |
| Ministerio Industria España | 1.363 | 1.163 | 262 | 901 | 0 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 1.626 | 1.227 | 274 | 947 | 6 |
| Passività per beni in leasing | 195.983 | 208.888 | 21.473 | 64.809 | 122.606 |
| Totale altri debiti finanziari | 197.609 | 210.115 | 21.747 | 65.756 | 122.612 |
La società Brembo Czech S.r.o. ha iscritto una passività per beni in leasing per € 25.025 migliaia in seguito alla stipula di un nuovo contratto di affitto immobiliare.
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2020 si segnala la presenza di € 22.698 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.
Di seguito riportiamo la composizione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020, pari a € 384.677 migliaia, e al 31 dicembre 2019 pari a € 346.189 migliaia, in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| A | Cassa | 119 | 206 |
| B | Altre disponibilità liquide | 551.163 | 304.587 |
| C | Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione | 1.352 | 768 |
| D | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 552.634 | 305.561 |
| E | Crediti finanziari correnti | 586 | 671 |
| F | Debiti bancari correnti | 106.052 | 136.234 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 69.946 | 121.421 |
| H | Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati | 25.311 | 19.761 |
| I | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) | 201.309 | 277.416 |
| J | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) | (351.911) | (28.816) |
| K | Debiti bancari non correnti | 548.220 | 196.558 |
| L | Obbligazioni emesse | 0 | 0 |
| M | Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati | 188.368 | 178.447 |
| N | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) | 736.588 | 375.005 |
| O | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) | 384.677 | 346.189 |
Le diverse componenti che hanno originato la variazione della posizione finanziaria netta nel presente esercizio sono indicate nel prospetto dei Flussi finanziari della Relazione sulla gestione.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.236 | 1.087 |
| Debiti verso dipendenti | 10.736 | 5.997 |
| Altri debiti | 1.919 | 2.388 |
| Totale | 14.891 | 9.472 |
Nella voce "Debiti verso dipendenti", "Debiti verso istituti previdenziali" e "Altri debiti" è incusa la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021 riservato al top management, liquidabile nel 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oscillazione cambi |
Altro | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 4.891 | 8.196 | (1.040) | (310) | 8 | 11.745 |
| Fondo garanzia prodotto | 9.655 | 28.007 | (4.187) | (414) | 59 | 33.120 |
| Totale | 14.546 | 36.203 | (5.227) | (724) | 67 | 44.865 |
| di cui a breve | 2.052 | 1.875 |
I fondi per rischi e oneri, pari complessivamente a € 44.865 migliaia, comprendono oltre al fondo garanzia prodotto, incrementato nell'anno per € 28.007 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela (in relazione al contratto di agenzia italiano) e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere, per i quali si rimanda alla nota 30 delle presenti Note illustrative.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a contribuzione definita o piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, le società del Gruppo versano dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi.
Nei piani a contribuzione definita è presente un piano relativo a Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. riservato a circa 70 dipendenti in pre-pensionamento ai quali vengono garantite indennità mensili sino al raggiungimento della pensione.
I dipendenti della controllata inglese AP Racing Ltd. sono assistiti da un piano pensionistico aziendale (AP Racing pension schemes) che si compone di due sezioni: la prima, del tipo defined contribution, per i dipendenti assunti successivamente al 1° aprile 2001 e la seconda, del tipo defined benefit, per quelli già in forza alla data del 1° aprile 2001 (e precedentemente coperti dal fondo pensione AP Group). Si tratta di un piano a benefici definiti (funded) finanziato dai contributi versati dall'impresa e dai suoi partecipanti ad un fondo (trustee) giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
Le società Brembo México S.A. de C.V., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. hanno in essere specifici piani pensionistici, classificabili tra i piani a benefici definiti, rivolti ai loro dipendenti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono anche il "Trattamento di fine rapporto" delle società italiane del Gruppo, coerentemente con la normativa applicabile.
Il valore dei piani a benefici definiti è calcolato su base attuariale con il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
La voce altri fondi del personale rileva anche altri benefici ai dipendenti.
Le passività al 31 dicembre 2020 sono di seguito riportate:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/ Rilasci |
Oneri finanziari |
Oscillazione cambi |
Altro | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | 18.755 | 0 | (1.547) | 208 | 0 | 642 | 18.058 |
| Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine |
5.362 | 459 | (838) | 199 | (484) | 2.618 | 7.316 |
| Piani a contribuzione definita | 1.467 | 1.964 | (2.195) | 0 | (43) | 0 | 1.193 |
| Totale | 25.584 | 2.423 | (4.580) | 407 | (527) | 3.260 | 26.567 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Piano Brembo Japan |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
| A. Variazione delle obbligazioni a benefici definiti |
||||||||||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente |
18.755 | 19.104 | 36.251 | 32.811 | 1.472 | 916 | 1.397 | 1.031 | 286 | 242 |
| 2. Costi previdenziali: | ||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 231 | 169 | 170 | 140 | 36 | 44 |
| costi previdenziali pregressi | 0 | 0 | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 3. Oneri finanziari | 208 | 333 | 702 | 920 | 94 | 84 | 80 | 73 | 4 | 1 |
| 4. Flussi di cassa: | ||||||||||
| erogazioni da piani | 0 | 0 | (1.794) | (1.198) | 0 | 0 | (11) | (13) | 0 | 0 |
| erogazioni da parte del datore di lavoro |
(1.547) | (1.433) | 0 | 0 | (27) | (34) | (19) | (9) | (35) | (9) |
| Altri eventi significativi: | ||||||||||
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: |
||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (83) | (313) | 0 | 0 | 140 | 47 | 0 | 0 |
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
642 | 751 | 6.382 | 2.337 | 146 | 216 | 13 | 50 | 0 | 0 |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in liena con le ipotesi) |
0 | 0 | (123) | 16 | 147 | 63 | (74) | 89 | 0 | 0 |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | (1.945) | 1.678 | (190) | 58 | (165) | (11) | (14) | 8 |
| 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo |
18.058 | 18.755 | 39.407 | 36.251 | 1.873 | 1.472 | 1.531 | 1.397 | 277 | 286 |
| B. Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani |
||||||||||
| 1. Fair value delle attività al servizio dei piani al termine del periodo precedente |
0 | 0 | 33.666 | 28.587 | 0 | 0 | 378 | 285 | 0 | 0 |
| 2. Proventi finanziari | 0 | 0 | 658 | 810 | 0 | 0 | 23 | 24 | 0 | 0 |
| 3. Flussi di cassa: | ||||||||||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro: |
||||||||||
| - contributi da parte del datore di lavoro |
0 | 0 | 742 | 727 | 0 | 0 | 61 | 90 | 0 | 0 |
| - pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro |
1.549 | 1.438 | 0 | 0 | 27 | 34 | 19 | 9 | 0 | 0 |
| benefici erogati dal piano | 0 | 0 | (1.794) | (1.198) | 0 | 0 | (11) | (13) | 0 | 0 |
| benefici erogati dal datore di lavoro |
(1.549) | (1.438) | 0 | 0 | (27) | (34) | (19) | (9) | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Piano Brembo Japan |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
| spese amministrative su attività al servizio del piano |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (3) | (2) | 0 | 0 |
| imposte su attività al servizio del piano |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1) | (1) | ||
| 5. Variazioni imputabili alla nuova valutazione: |
||||||||||
| rendimento delle attività al servizio dei piani (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | 3.899 | 3.260 | 0 | 0 | 4 | (1) | 0 | 0 |
| 6. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | (1.806) | 1.480 | 0 | 0 | (44) | (4) | 0 | 0 |
| 7. Fair value delle attività al servizio dei piani a fine periodo |
0 | 0 | 35.365 | 33.666 | 0 | 0 | 407 | 378 | 0 | 0 |
| E. Importi inclusi nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria |
||||||||||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti |
18.058 | 18.755 | 39.407 | 36.251 | 1.873 | 1.472 | 1.531 | 1.397 | 277 | 286 |
| 2. Fair value delle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | 35.365 | 33.666 | 0 | 0 | 407 | 378 | 0 | 0 |
| 3. Valore netto dei piani finanziati |
18.058 | 18.755 | 4.042 | 2.585 | 1.873 | 1.472 | 1.124 | 1.019 | 277 | 286 |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) |
18.058 | 18.755 | 4.042 | 2.585 | 1.873 | 1.472 | 1.124 | 1.019 | 277 | 286 |
| F. Componenti dei costi previdenziali |
||||||||||
| 1. Costi previdenziali: | ||||||||||
| costi previdenziali correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 231 | 169 | 170 | 140 | 36 | 44 |
| costi previdenziali pregressi | 0 | 0 | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale costi previdenziali | 0 | 0 | 17 | 0 | 231 | 169 | 170 | 140 | 36 | 44 |
| 2. Oneri finanziari netti: | ||||||||||
| oneri finanziari sui piani a benefici definiti |
208 | 333 | 702 | 920 | 94 | 84 | 80 | 73 | 4 | 1 |
| (proventi) finanziari sulle attività al servizio dei piani |
0 | 0 | (658) | (810) | 0 | 0 | (23) | (24) | 0 | 0 |
| Totale oneri finanziari netti | 208 | 333 | 44 | 110 | 94 | 84 | 57 | 49 | 4 | 1 |
| 3. Effetto della nuova valutazione sugli altri benefici a lungo termine |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 28 | 100 | 0 | 0 |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico |
208 | 333 | 61 | 110 | 325 | 253 | 255 | 289 | 40 | 45 |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi demografiche |
0 | 0 | (83) | (313) | 0 | 0 | 40 | 10 | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Piano Brembo Japan |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
| effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie |
642 | 751 | 6.382 | 2.337 | 146 | 216 | 7 | 25 | 0 | 0 |
| effetti dovuti all'esperienza (variazioni intercorse dalla precedente valutazione non in liena con le ipotesi) |
0 | 0 | (123) | 16 | 147 | 63 | 3 | 53 | 0 | 0 |
| rendimento delle attività al servizio del piano (esclusi proventi finanziari) |
0 | 0 | (3.899) | (3.260) | 0 | 0 | (2) | 2 | 0 | 0 |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del conto economico complessivo |
642 | 751 | 2.277 | (1.220) | 293 | 279 | 48 | 90 | 0 | 0 |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel conto economico e nelle altre componenti del conto economico complessivo |
850 | 1.084 | 2.338 | (1.110) | 618 | 532 | 303 | 379 | 40 | 45 |
| G. riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti |
||||||||||
| 1. Passività (attivita) nette del piano a benefici definiti |
18.755 | 19.104 | 2.585 | 4.224 | 1.472 | 916 | 1.019 | 746 | 286 | 242 |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel conto economico |
208 | 333 | 61 | 110 | 325 | 253 | 255 | 289 | 40 | 45 |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del conto economico complessivo |
642 | 751 | 2.277 | (1.220) | 293 | 279 | 48 | 90 | 0 | 0 |
| 5. Flussi di cassa: | ||||||||||
| contributi del datore di lavoro |
0 | 0 | (742) | (727) | 0 | 0 | (61) | (90) | 0 | 0 |
| benefici erogati direttamente dal datore di lavoro |
(1.547) | (1.433) | 0 | 0 | (27) | (34) | (19) | (9) | (35) | (9) |
| 7. Effetto delle variazioni dei tassi di cambio |
0 | 0 | (139) | 198 | (190) | 58 | (121) | (7) | (14) | 8 |
| 8. Passività (attivita) netta alla fine del periodo |
18.058 | 18.755 | 4.042 | 2.585 | 1.873 | 1.472 | 1.121 | 1.019 | 277 | 286 |
| H. Obbigazione a benefici definiti | ||||||||||
| 1. Obbigazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano: |
||||||||||
| dipendenti in forza | 18.058 | 18.755 | 0 | 0 | 1.873 | 1.472 | 1.531 | 1.397 | 0 | 0 |
| ex dipendenti titolari di un diritto ad una prestazione differita |
0 | 0 | 23.336 | 20.689 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| pensionati | 0 | 0 | 16.071 | 15.562 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 18.058 | 18.755 | 39.407 | 36.251 | 1.873 | 1.472 | 1.531 | 1.397 | 0 | 0 |
| Piano non finanziato (TFR) |
Piano finanziato (piano Ap Racing) |
Piano Brembo México |
Piano Brembo Brake India |
Piano Brembo Japan |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
| I. Attività al servizio dei piani |
||||||||||
| 1. Fair value delle attività: | ||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 52 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| azioni | 0 | 0 | 10.985 | 10.559 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| obbligazioni ed altri titoli di debito |
0 | 0 | 5.399 | 5.181 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| derivati | 0 | 0 | 11.012 | 10.194 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 7.917 | 7.722 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| attività presso società di assicurazioni |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 410 | 378 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 35.365 | 33.666 | 0 | 0 | 410 | 378 | 0 | 0 |
| 2. Fair value delle attività con prezzo su un mercato quotato: |
||||||||||
| disponibilità liquide | 0 | 0 | 52 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| azioni | 0 | 0 | 10.985 | 10.559 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| obbligazioni ed altri titoli di debito |
0 | 0 | 5.399 | 5.181 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| derivati | 0 | 0 | 10.811 | 10.194 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| fondi d'investimento | 0 | 0 | 7.917 | 7.722 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 0 | 35.164 | 33.666 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| J. Principali ipotesi attuariali | ||||||||||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività |
||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 0,85% | 1,15% | 1,40% | 2,10% | 6,75% | 7,50% | 6,40% | 6,50% | 0,50% | 0,50% |
| 2. Aumenti retributivi | N/A | N/A | N/A | N/A | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,00% | N/A | N/A |
| 3. Tasso di inflazione | N/A | N/A | 3,00% | 2,80% | 0,00% | 0,00% | 0,0% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso |
1,00% | 1,00% | 3,10% | 2,90% | 3,50% | 3,50% | 0,0% | 0,00% | 2,50% | 2,50% |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare il costo previdenziale |
||||||||||
| 1. Tassi di sconto | 1,15% | 1,80% | 2,10% | 2,80% | 7,50% | 9,00% | 6,50% | 7,50% | 0,50% | 0,50% |
| 2. Aumenti retributivi | N/A | N/A | N/A | N/A | 4,50% | 4,50% | 9,00% | 9,50% | N/A | N/A |
| 3. Tasso di inflazione | N/A | N/A | 2,80% | 3,20% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
| 4. Tasso di incremento retributivo atteso |
1,00% | 1,50% | 2,90% | 3,40% | 3,50% | 3,50% | 0,00% | 0,00% | 2,50% | 2,50% |
Variando uniformemente il tasso di sconto di ± 25 punti base, la passività consolidata sarebbe risultata rispettivamente inferiore/superiore di circa € 2,55 milioni rispetto al valore centrale di passività pari a € 61,1 milioni.
La duration media dei piani è pari a 16,80 anni.
Al 31 dicembre 2020 i debiti commerciali risultano i seguenti:
| Totale | 474.906 | 473.996 |
|---|---|---|
| Debiti verso collegate e joint venture | 5.748 | 6.956 |
| Debiti verso fornitori | 469.158 | 467.040 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
In tale voce sono inclusi i debiti netti per imposte correnti delle varie società del Gruppo.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 7.405 | 6.135 |
Al 31 dicembre 2020 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 11.207 | 9.653 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 20.298 | 18.750 |
| Debiti verso dipendenti | 55.909 | 56.089 |
| Altri debiti | 71.199 | 58.781 |
| Totale | 158.613 | 143.273 |
La voce "Altri debiti" include anche risconti passivi relativi a contributi pubblici ricevuti e rilasciati a Conto economico coerentemente ai relativi piani di ammortamento cui si riferiscono, oltre a risconti passivi per € 43.121 migliaia (€ 35.436 migliaia al 31 dicembre 2019) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 2.169.619 | 2.542.886 |
| Ricavi per attrezzature | 19.356 | 28.327 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 18.688 | 19.326 |
| Ricavi per royalties | 976 | 1.131 |
| Totale | 2.208.639 | 2.591.670 |
La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica di destinazione, nonché per applicazione, è riportata nella Relazione sulla gestione.
Sono così costituiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 8.396 | 6.113 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 1.725 | 2.472 |
| Contributi vari | 6.932 | 18.549 |
| Altri ricavi | 6.425 | 6.831 |
| Totale | 23.478 | 33.965 |
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati contributi per progetti di ricerca e sviluppo per € 998 migliaia e un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27/05/2015 per € 3.869 migliaia.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti nel corso dell'anno per € 22.573 migliaia (2019: € 26.647 migliaia).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 923.992 | 1.096.899 |
| Acquisto materiale di consumo | 100.969 | 117.724 |
| Totale | 1.024.961 | 1.214.623 |
I proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria sono pari a € 10.392 migliaia e sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB (nel 2019 € 13.794 migliaia).
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Trasporti | 53.353 | 60.126 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 138.867 | 148.886 |
| Lavorazioni esterne | 77.032 | 84.327 |
| Affitti | 20.440 | 24.009 |
| Altri costi operativi | 136.715 | 153.240 |
| Totale | 426.407 | 470.588 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche e commerciali..
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 307.085 | 332.101 |
| Oneri sociali | 68.452 | 75.098 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 12.248 | 13.799 |
| Altri costi | 37.244 | 44.698 |
| Totale | 425.029 | 465.696 |
Il numero medio e di fine anno degli addetti del Gruppo, ripartito per categorie, è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2020 | 142 | 3.118 | 7.602 | 10.862 |
| Media anno 2019 | 143 | 3.133 | 7.401 | 10.677 |
| Variazioni | (1) | (15) | 201 | 185 |
| Totale 31.12.2020 | 140 | 3.111 | 7.788 | 11.039 |
| Totale 31.12.2019 | 145 | 3.115 | 7.608 | 10.868 |
| Variazioni | (5) | (4) | 180 | 171 |
| La voce è così composta: | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 14.533 | 11.153 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.085 | 1.011 |
| Concessioni, licenze e marchi | 397 | 320 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 9.035 | 8.780 |
| Totale | 25.050 | 21.264 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 18.504 | 18.309 |
| Impianti e macchinari | 113.004 | 110.219 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 19.743 | 19.243 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 5.716 | 5.508 |
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 22.137 | 20.144 |
| Totale | 179.104 | 173.423 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 487 | 261 |
| Immateriali | 2.909 | 1.682 |
| Totale | 3.396 | 1.943 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 207.550 | 196.630 |
Per il commento delle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 31.948 | 45.126 |
| Proventi finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | 689 | 833 |
| Proventi finanziari | 1.425 | 2.278 |
| Totale proventi finanziari | 34.062 | 48.237 |
| Differenze cambio passive | (40.066) | (41.917) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (1.096) | (1.410) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (4.944) | (5.010) |
| Oneri finanziari | (13.168) | (11.037) |
| Totale oneri finanziari | (59.274) | (59.374) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (25.212) | (11.137) |
Nella voce oneri finanziari sono inclusi € 3.504 migliaia relativi alla conciliazione fiscale descritta nella nota 30 delle presenti Note illustrative.
Per l'analisi della voce si veda quanto indicato a commento della voce patrimoniale, alla precedente nota 3 delle presenti Note illustrative.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 55.755 | 62.977 |
| Imposte (anticipate) e differite | (18.500) | 6.725 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | (19.453) | (1.494) |
| Totale | 17.802 | 68.208 |
(in migliaia di euro) 31.12.2020 31.12.2019 Imposte sul reddito teoriche 36.457 70.462 Imposte relative ad esercizi precedenti e altre differenze 22.335 5.273 Effetto incentivi fiscali (41.588) (10.788) Effetto correzione DTA (281) 892 Effetto DTA non stanziate (405) (2.003) Imposte correnti e differite (escluso IRAP) 16.518 63.836 IRAP corrente e differita 1.284 4.372 Totale 17.802 68.208
Si riporta di seguito la riconciliazione del carico d'imposta teorico con l'effettivo:
Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, Brembo S.p.A. ha rinunciato all'istanza di ruling sul Patent Box presentata nel 2016 per i periodi 2016-2020 e ha optato per l'autoliquidazione dell'agevolazione in dichiarazione (ex Decreto Crescita).
Brembo ha pertanto inserito nel Modello Redditi 2020 sia un beneficio derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi d'imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, acquisendolo in tre tranches annuali, sia un beneficio derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali per il periodo d'imposta 2019, acquisendolo in un'unica tranche. Per quanto riguarda, invece, il beneficio derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali per i periodi d'imposta 2016-2017-2018, Brembo S.p.A. ha presentato dichiarazioni integrative relative a tali periodi d'imposta, acquisendolo in un'unica tranche. Il beneficio da Patent Box rilevato nelle imposte e tasse per i quattro anni sopra indicati è stato complessivamente pari a € 36.970 migliaia, rilevato per € 9.691 migliaia a diretta riduzione delle imposte correnti, € 17.588 migliaia a diretta riduzione delle imposte esercizi precedenti ed € 9.691 migliaia alla voce imposte anticipate. La metodologia di calcolo dell'agevolazione è stata già verificata dall'Agenzia delle Entrate nel corso di un controllo specifico sul periodo d'imposta 2019 avvenuto nel mese di febbraio 2021. Nel 2021, la Società includerà nel Modello Redditi 2021 il Patent Box in autoliquidazione per il periodo d'imposta agevolabile (i.e. il 2020), acquisendo in un'unica tranche il beneficio derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali e in tre tranches annuali quello derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali.
Sempre nel corso dell'ultimo trimestre del 2020, e coerentemente con l'agevolazione sui beni intangibili, Brembo S.p.A. ha definito in adesione con l'Amministrazione Finanziaria i maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per l'anno 2015. Nel corso del 2021 l'adesione si completerà con riferimento agli esercizi successivi al 2015. L'onere complessivo per tutti gli anni, contabilizzato nella voce imposte esercizi precedenti, al netto di un aggiustamento positivo per i medesimi periodi di imposta riconosciuto da un'Amministrazione estera interessata, è pari a € 17.132 migliaia.
Il beneficio netto in termini di minori imposte nell'esercizio è quindi pari a € 19.838 migliaia.
Il tax rate effettivo del Gruppo è pari a 11,4%, a fronte di un tax rate teorico pari a 24,2% (31 dicembre 2019: effettivo 22,2% - teorico 24,3%).
Il calcolo del risultato base per azione al 31 dicembre 2020, pari a € 0,42 (31 dicembre 2019: € 0,71), è dato dal risultato economico del periodo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità Capogruppo, diviso la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel 2020 pari a 323.887.250 (2019: 324.691.266). L'utile diluito per azione risulta pari all'utile base in quanto non sono in essere operazioni diluitive.
A partire dal 30 giugno 2019, Brembo ha cessato la propria attività industriale nell'impianto di Buenos Aires cui è seguito l'avvio della procedura di liquidazione della società controllata Brembo Argentina S.A. La decisione di Brembo è dovuta all'impossibilità di dare impulso a nuovi progetti dovuti alla caduta del mercato automotive argentino e alle sue poco rassicuranti prospettive di ripresa, nonché alle decisioni prese dai grandi produttori di rinunciare a progetti industriali o all'uscita di nuovi modelli.
Pertanto, ai sensi del principio IFRS 5, le voci dell'attivo e del passivo della società, al netto dei debiti intecompany, sono state riclassificate alla voce "Attività/Passività derivanti da attività operative cessate", mentre le voci di Conto economico alla voce "Risultato derivante da attività operative cessate", come sotto riportato:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 |
|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 208 |
| Altri costi operativi | (182) |
| Costi per il personale | (16) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 10 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0 |
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 10 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (314) |
| RISULTATO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE | (304) |
| Rimanenze | |
| Crediti commerciali | 63 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 792 |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 855 |
| TOTALE ATTIVO | 855 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | (12) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | (12) |
| Debiti commerciali | (79) |
| Altre passività correnti | (49) |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | (128) |
| TOTALE PASSIVO | (140) |
Stezzano, 4 marzo 2021
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi

EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo
Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014
Agli azionisti della Brembo S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Brembo (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020, dal conto economico consolidato, dal conto economico consolidato complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Brembo S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited

Group.
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
L'avviamento, iscritto tra le attività immateriali, ammonta al 31 dicembre 2020 ad Euro 78,5 milioni ed è stato allocato alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo Dischi -
Sistemi - Moto ed After Market - Performance
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei loro flussi di cassa futuri, per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione dell'avviamento è riportata nella nota illustrativa 2 "Immobilizzazioni immateriali (costi di sviluppo, avviamento e altre attività immateriali)", nonché nelle sezioni "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative" e "Perdita di valore delle attività non finanziarie (" Impairment")".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio con riferimento a questi aspetti.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Brembo S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
3
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
x abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L'assemblea degli azionisti della Brembo S.p.A. ci ha conferito in data 23 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del

D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Bergamo, 19 marzo 2021
EY S.p.A. Marco Malaguti
(Revisore Legale)
5
4 marzo 2021
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Vice Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Un'evoluzione costante e inarrestabile
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Organizzazioni e infrastrutture che mutano in
architetture sempre più evolute, per adeguarsi e
anticipare le necessità di un mondo sempre più
connesso. Noi siamo pronti.
12

Noi siamo pronti.
12
Un'evoluzione
costante e
inarrestabile
Organizzazioni e infrastrutture che mutano in architetture sempre più evolute, per adeguarsi e anticipare le necessità di un mondo sempre più connesso. Noi siamo pronti.
Testo da controllare se Poliedro ha corretto
| di cui con | di cui con | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Note | 31.12.2020 | parti correlate | 31.12.2019 | parti correlate | Variazione |
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 1 | 197.939.509 | 200.522.506 | (2.582.997) | ||
| Diritto di utilizzo beni in leasing | 1 | 77.348.362 | 81.123.084 | (3.774.722) | ||
| Costi di sviluppo | 2 | 80.356.225 | 75.663.349 | 4.692.876 | ||
| Altre attività immateriali | 2 | 20.896.405 | 23.268.225 | (2.371.820) | ||
| Partecipazioni | 3 | 354.601.527 | 353.801.527 | 800.000 | ||
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
4 | 216.559.608 | 2.716.246 | 6.239.006 | 3.716.246 | 210.320.602 |
| Crediti e altre attività non correnti | 5 | 352.985 | 90.169 | 262.816 | ||
| Imposte anticipate | 6 | 31.895.648 | 11.027.377 | 20.868.271 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 979.950.269 | 751.735.243 | 228.215.026 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 7 | 132.050.780 | 125.749.917 | 6.300.863 | ||
| Crediti commerciali | 8 | 184.118.357 | 76.209.231 | 184.940.636 | 82.381.161 | (822.279) |
| Altri crediti e attività correnti | 9 | 61.226.822 | 612.550 | 43.498.073 | 17.728.749 | |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
10 | 94.867.797 | 94.450.969 | 49.816.260 | 48.983.909 | 45.051.537 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 413.023.943 | 164.699.131 | 248.324.812 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 885.287.699 | 568.704.017 | 316.583.682 | |||
| TOTALE ATTIVO | 1.865.237.968 | 1.320.439.260 | 544.798.708 |
| (in euro) | Note | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 12 | 34.727.914 | 34.727.914 | 0 | ||
| Altre riserve | 12 | 116.555.679 | 118.821.269 | (2.265.590) | ||
| Utili / (perdite) portati a nuovo | 12 | 493.016.931 | 285.118.001 | 207.898.930 | ||
| Risultato netto di periodo | 12 | 85.505.063 | 179.152.880 | (93.647.817) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 729.805.587 | 617.820.064 | 111.985.523 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche non correnti | 13 | 533.706.718 | 157.729.012 | 375.977.706 | ||
| Passività per beni in leasing a lungo termine | 13 | 71.339.009 | 75.116.819 | (3.777.810) | ||
| Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 52.325 | 63.699 | (11.374) | ||
| Altre passività non correnti | 14 | 11.943.535 | 5.147.357 | 5.527.162 | 2.150.935 | 6.416.373 |
| Fondi per rischi e oneri non correnti | 15 | 35.328.306 | 6.905.297 | 28.423.009 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 17.674.850 | 49.472 | 18.351.267 | 48.863 | (676.417) |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 670.044.743 | 263.693.256 | 406.351.487 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche correnti | 13 | 104.043.113 | 100.210.375 | 3.832.738 | ||
| Passività per beni in leasing a breve termine | 13 | 7.714.745 | 6.956.780 | 757.965 | ||
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati |
13 | 47.582.951 | 44.013.445 | 40.609.071 | 39.810.962 | 6.973.880 |
| Debiti commerciali | 17 | 198.866.472 | 26.789.503 | 196.860.553 | 25.581.441 | 2.005.919 |
| Fondi per rischi e oneri correnti | 15 | 1.874.932 | 2.051.900 | (176.968) | ||
| Altre passività correnti | 18 | 105.305.425 | 2.824.766 | 92.237.261 | 1.987.322 | 13.068.164 |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 465.387.638 | 438.925.940 | 26.461.698 | |||
| TOTALE PASSIVO | 1.135.432.381 | 702.619.196 | 432.813.185 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 1.865.237.968 | 1.320.439.260 | 544.798.708 |
| (in euro) | Note | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 19 | 815.087.373 | 121.364.630 | 947.708.941 | 156.734.871 | (132.621.568) |
| Altri ricavi e proventi | 20 | 43.242.815 | 31.141.172 | 58.480.135 | 36.783.640 | (15.237.320) |
| Costi per progetti interni capitalizzati | 21 | 18.186.270 | 21.086.691 | (2.900.421) | ||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci |
22 | (375.288.017) | (76.760.705) | (432.684.933) | (113.957.633) | 57.396.916 |
| Altri costi operativi | 23 | (191.908.486) | (23.315.906) | (207.629.215) | (21.380.017) | 15.720.729 |
| Costi per il personale | 24 | (207.027.139) | (4.950.363) | (225.480.873) | (7.290.448) | 18.453.734 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 102.292.816 | 161.480.746 | (59.187.930) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 25 | (64.312.644) | (56.901.847) | (7.410.797) | ||
| MARGINE OPERATIVO NETTO | 37.980.172 | 104.578.899 | (66.598.727) | |||
| Proventi finanziari | 26 | 11.105.941 | 7.983.900 | 3.122.041 | ||
| Oneri finanziari | 26 | (20.243.090) | (9.748.393) | (10.494.697) | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | 26 | (9.137.149) | 3.172.866 | (1.764.493) | 2.051.429 | (7.372.656) |
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 27 | 46.593.037 | 46.550.275 | 101.527.660 | 108.346.140 | (54.934.623) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 75.436.060 | 204.342.066 | (128.906.006) | |||
| Imposte | 28 | 10.069.003 | (25.189.186) | 35.258.189 | ||
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 85.505.063 | 179.152.880 | (93.647.817) |
| (in euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 85.505.063 | 179.152.880 | (93.647.817) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (628.704) | (735.621) | 106.917 |
| Effetto fiscale | 150.889 | 176.549 | (25.660) |
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.818.833 | 0 | 29.818.833 |
| Effetto fiscale | (357.826) | 0 | (357.826) |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
28.983.192 | (559.072) | 29.542.264 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo: |
|||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati | (3.293.069) | (224.504) | (3.068.565) |
| Effetto fiscale | 790.337 | 53.881 | 736.456 |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del periodo |
(2.502.732) | (170.623) | (2.332.109) |
| RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO | 111.985.523 | 178.423.185 | (66.437.662) |
| (in euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (*) | 162.812.676 | 169.374.616 |
| Risultato prima delle imposte | 75.436.060 | 204.342.066 |
| Ammortamenti/Svalutazioni | 64.312.644 | 56.901.847 |
| Plusvalenze/Minusvalenze | (370.808) | (436.269) |
| Rivalutazioni/Svalutazioni di partecipazioni | (42.162) | 6.818.480 |
| Componente finanziaria dei fondi relativi a debiti per il personale | 204.183 | 326.251 |
| Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi | 32.176.800 | (600.217) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 171.716.717 | 267.352.158 |
| Imposte correnti pagate | (10.162.911) | (24.391.951) |
| Utilizzi dei fondi relativi al personale | (1.509.304) | (1.384.125) |
| (Aumento) diminuzione delle attività a breve: | ||
| rimanenze | (12.442.049) | (6.849.877) |
| attività finanziarie | 29.817.827 | 45.700 |
| crediti verso clienti e società del Gruppo | 994.600 | 36.020.297 |
| crediti verso altri e altre attività | (11.061.553) | (14.086.540) |
| Aumento (diminuzione) delle passività a breve: | ||
| debiti verso fornitori e società del Gruppo | 2.005.919 | (15.195.966) |
| debiti verso altri e altre passività | 19.721.775 | (19.080.848) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa | 189.081.021 | 222.428.848 |
| (in euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| immateriali | (23.212.865) | (29.801.177) |
| materiali | (34.017.926) | (48.938.257) |
| diritto di utilizzo beni in leasing | (4.858.977) | (6.000.083) |
| finanziarie (partecipazioni) | (212.680.461) | (6.530.849) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni immateriali e materiali | 622.832 | 2.308.095 |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento | (274.147.397) | (88.962.271) |
| Dividendi pagati nel periodo | 0 | (71.541.195) |
| Finanziamenti verso società del Gruppo e posizioni verso gli aderenti al sistema di tesoreria accentrata | (41.264.577) | (55.392.816) |
| Variazione valutazione fair value strumenti derivati | 81.462 | (1.207.655) |
| Nuovi contratti per beni di leasing | 4.095.768 | 6.000.083 |
| Rimborso passività per beni in leasing | (9.658.893) | (8.096.754) |
| Acquisto azioni proprie | 0 | (11.328.529) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 425.000.000 | 100.000.000 |
| Rimborso di mutui e altre passività a lungo termine | (98.535.363) | (98.461.651) |
| Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento | 279.718.397 | (140.028.517) |
| Flusso monetario complessivo | 194.652.021 | (6.561.940) |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (*) | 357.464.697 | 162.812.676 |
(*) Si rimanda alla nota 11 delle Note illustrative del Bilancio separato per la riconciliazione con i dati di bilancio.
| Altre riserve | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in euro) | Capitale Sociale | Riserve | Riserva azioni proprie in portafoglio |
Utili (Perdite) portati a nuovo |
Risultato di periodo |
Patrimonio Netto |
| Saldo al 1° gennaio 2019 | 34.727.914 | 143.796.319 | (13.475.897) | 243.111.799 | 114.106.469 | 522.266.604 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 42.565.274 | (42.565.274) | 0 | |||
| Pagamento dividendi | (71.541.195) | (71.541.195) | ||||
| Acquisto azioni proprie | (11.328.529) | (11.328.529) | ||||
| Arrotondamenti | (1) | (1) | ||||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(559.072) | (559.072) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(170.623) | (170.623) | ||||
| Risultato netto del periodo | 179.152.880 | 179.152.880 | ||||
| Saldo al 1° gennaio 2020 | 34.727.914 | 143.625.695 | (24.804.426) | 285.118.001 | 179.152.880 | 617.820.064 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 1.125.037 | 178.027.843 | (179.152.880) | 0 | ||
| Riclassifiche(*) | (887.895) | 887.895 | 0 | |||
| Componenti del risultato complessivo: | ||||||
| Effetto utile/(perdita) attuariale su piani a benefici definiti |
(477.815) | (477.815) | ||||
| Effetto "hedge accounting" (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati |
(2.502.732) | (2.502.732) | ||||
| Valutazione a fair value delle partecipazioni | 29.461.007 | 29.461.007 | ||||
| Risultato netto del periodo | 85.505.063 | 85.505.063 | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 34.727.914 | 141.360.105 | (24.804.426) | 493.016.931 | 85.505.063 | 729.805.587 |
(*) parte della riserva vincolata ex. Art. 6 c.2 del D.Lgs. 38/2005 è stata riclassificata negli utili a nuovo essendo venuti meno i vincoli di indisponibilità.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020 4. Bilancio separato dell'esercizio 2020
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Nel settore dei componenti per l'industria veicolistica, Brembo S.p.A. svolge attività di studio, progettazione, produzione, montaggio e vendita di sistemi frenanti a disco, ruote per veicoli nonché fusioni in leghe leggere e metalli, oltre alle lavorazioni meccaniche in genere.
La gamma di prodotti offerta è assai ampia e comprende pinze freno ad alte prestazioni, dischi freno, moduli lato ruota, sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata che seguono lo sviluppo dei nuovi modelli proposti al mercato dai produttori di veicoli. Prodotti e servizi trovano applicazione nel settore automobilistico, dei veicoli commerciali ed industriali, dei motocicli e delle competizioni sportive.
Attualmente la produzione di Brembo S.p.A. è svolta in Italia negli stabilimenti di Curno, Mapello e Stezzano, dove sono situati anche gli uffici centrali di Gruppo.
Il Bilancio separato di Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2020 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2020, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dai regolamenti della Comunità Europea. Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC).
Il bilancio comprende la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e le presenti Note illustrative, in accordo con i requisiti previsti dagli IFRS.
Il progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 di Brembo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi il 4 marzo 2021. Il Bilancio d'esercizio è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, che ha il potere di apportare le modifiche.
Il Bilancio separato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il bilancio della Società è presentato in euro, tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Relativamente alla presentazione del bilancio, la Società ha operato le seguenti scelte:
La presentazione degli schemi di bilancio è altresì conforme a quanto indicato da Consob con delibera n. 15519 del 27 luglio 2006.
La predisposizione del bilancio, in conformità ai principi contabili applicabili, richiede che la direzione aziendale utilizzi stime, che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale che hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime, e presentano un significativo rischio di rettifica materiale del valore contabile delle attività e passività interessate nell'esercizio successivo, sono più ampiamente indicate nei commenti alle singole poste di bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare la capitalizzazione dei costi di sviluppo, la rilevazione delle imposte (inclusa la stima di eventuali passività fiscali correlate a contenziosi fiscali, in essere o probabili), le riduzioni di valore di attività non finanziarie, le ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione dei benefici ai dipendenti. Altre stime utilizzate afferiscono agli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, alla vita utile di alcune attività, alla designazione dei contratti di leasing ed alla determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati.
In particolare si evidenziano i seguenti elementi:
• Costi di sviluppo: la capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul giudizio del management circa la fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, si elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 2 delle presenti Note illustrative.
I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2020 ed omologati dall'Unione Europea.
I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche efficaci dal 1° gennaio 2020 non hanno avuto alcun effetto sul Bilancio della Società:
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 12 ottobre 2020 (c.d. endorsement). La modifica è applicabile ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente e ne è consentita l'adozione anticipata. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti dell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di leasing concesse dai locatori, che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentino modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni deve includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output.
Le modifiche all'IFRS 9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto.
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione o occultamento potrebbe influenzare le decisioni, che i lettori prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee, laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze, e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti.
Altri principi o modifiche, ancora non omologati alla data di redazione del presente documento, sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to • IFRS 3 Business Combinations; • IAS 16 Property, Plant and Equipment; • IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets • Annual Improvements 2018-2020 (All issued 14 May 2020) |
SI | 1 gennaio 2022 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial statements classification of Liabilities as current or non-current |
NO | 1 gennaio 2023 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1 gennaio 2023 |
La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.
Le aggregazioni di imprese, effettuate dopo la data di transizione agli IFRS, sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase accounting method) previsto dall'IFRS 3.
Il valore dell'impresa oggetto di aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte.
Il costo di un'aggregazione di impresa è identificato come il fair value, alla data di assunzione del controllo, degli assets ceduti, passività assunte e strumenti di equity emessi ai fini di effettuare l'aggregazione. Lo stesso è quindi confrontato con il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto. L'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza della Società del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all'acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a Conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un'aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l'importo dell'eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un'impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IFRS 9, deve essere rilevata nel Conto economico o nel prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricada nello scopo dello IFRS 9, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto. L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni sono oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel Conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a Conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel Conto economico.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI, come meglio indicato successivamente nel paragrafo "Strumenti finanziari – Attività finanziarie".
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.
Gli immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di produzione e i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento; sono inclusi anche gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell'immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
I terreni, inclusi quelli di pertinenza degli edifici, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile indefinita.
I costi per migliorie e trasformazioni aventi natura incrementativa delle attività materiali (in quanto determinano probabili futuri benefici economici misurabili in modo attendibile) sono imputati all'attivo patrimoniale quale incremento del cespite di riferimento o quale attività separata. I costi di manutenzione o riparazione, che non hanno condotto ad alcun aumento significativo e misurabile nella capacità produttiva o nella durata della vita utile del bene interessato, sono iscritti tra i costi nell'anno in cui si sostengono.
L'ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene, inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso ed è calcolato secondo il modello lineare usando il tasso ritenuto rappresentativo della vita utile stimata del bene.
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Terreni | Indefinita |
| Fabbricati | 10 – 35 anni |
| Impianti e macchinari | 5 – 10 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2,5 – 10 anni |
| Altri beni | 4 – 10 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
La Società riconosce un'attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni:
L'attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati (ad eccezione dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni a vita indefinita) utilizzando (dalla data in cui l'attività è pronta per l'uso) il metodo lineare per un periodo corrispondente alla sua vita utile e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l'eventuale valore residuale.
La vita utile viene riesaminata periodicamente.
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
Le spese di ricerca sono imputate a Conto economico. Similmente, se la Società acquista esternamente un'immobilizzazione qualificabile come spesa di ricerca e sviluppo, iscrive come immobilizzazione solo il costo attribuibile alla fase di sviluppo, se i requisiti di cui sopra sono rispettati.
I costi per progetti di sviluppo sono capitalizzati nella voce "Costi di sviluppo" e solo quando la fase di sviluppo viene conclusa e il progetto sviluppato inizia a generare benefici economici vengono assoggettati ad ammortamento. Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico come incrementi di immobilizzazioni per lavori interni e classificati tra i "Costi per progetti interni capitalizzati".
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni immateriali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categorie | Vita utile |
|---|---|
| Costi di Sviluppo | 3 – 5 anni |
| Avviamento e altre immobilizzazioni a vita utile indefinita | Indefinita |
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 5 – 10 anni |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 anni |
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento, sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile di un'attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa, dedotti i costi di vendita, ed il proprio valore d'uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati. Il valore d'uso è dato dalla somma dei flussi di cassa attesi dall'uso di un'attività o dalla loro sommatoria nel caso di più unità generatrici di flussi. Per l'approccio dei flussi di cassa attesi viene utilizzata la metodologia degli unlevered discounted cash flow ed il tasso di attualizzazione è determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore al valore contabile, lo stesso viene riportato al valore recuperabile, contabilizzando la perdita di valore, come regola generale a Conto economico. Qualora successivamente la perdita di valore dell'attività (escluso l'avviamento) venga meno, il valore contabile dell'attività (o unità generatrice di flussi di cassa) è incrementato fino alla nuova stima del valore recuperabile, senza eccedere il valore inizialmente iscritto.
Le rimanenze di magazzino di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o di fabbricazione e il corrispondente valore netto di presumibile realizzo che emerge dall'andamento del mercato. Il costo d'acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento. Il costo di fabbricazione dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti ragionevolmente imputabile ai prodotti sulla base del normale sfruttamento della capacità produttiva, mentre sono esclusi gli oneri finanziari. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo di produzione dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite. Il costo delle rimanenze di magazzino di materie prime, prodotti finiti, beni per la rivendita e prodotti semilavorati è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
La cassa ed i mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento di tesoreria è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del Rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel Conto economico d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di interesse è rilevata alla voce "Proventi e oneri finanziari netti". Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato e lo ha comunicato ai terzi interessati.
L'accantonamento per i costi derivanti da passività fiscali è rilevato quando il contenzioso cui fa riferimento la potenziale passività è in essere o probabile.
L'accantonamento per i costi della garanzia sui prodotti è rilevato quando il prodotto è venduto. La rilevazione iniziale si basa sull'esperienza storica, depurata da eventi eccezionali per i quali si effettua una valutazione puntuale. La stima iniziale dei costi per interventi in garanzia è rivista annualmente.
Di seguito viene riportata la distinzione tra piani a contribuzione definita, piani a benefici definiti interamente non finanziati, piani a benefici definiti interamente o parzialmente finanziati e altre forme di benefici a lungo termine.
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.
Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, Brembo S.p.A. utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali, obiettive e tra loro compatibili, su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto economico negli esercizi successivi.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel Conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I contributi pubblici sono rilevati al loro fair value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte e che essi saranno ricevuti.
I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati quali passività e accreditati a Conto economico con un criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli alle spese correlate. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati quali passività non correnti e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento del bene cui si riferiscono.
La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value, aumentato degli oneri accessori. Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al Conto economico o rilevato in OCI, finanziamenti, crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
I finanziamenti e crediti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel Conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel Conto economico come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato la Società ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel Conto economico. I finanziamenti ed i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite alla Società. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la rilevazione della svalutazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo.
Le attività finanziarie sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI quando sono possedute nel quadro di un modello di business, il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali sia mediante la vendita delle attività finanziarie. Per gli investimenti rappresentati da titoli di capitale, all'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilevato in OCI, quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.
Le attività finanziarie vengono rimosse dal bilancio quando il diritto di ricevere liquidità è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati, nonché passività per beni in leasing.
I finanziamenti e i debiti (categoria maggiormente rilevante per la Società) sono valutati con il criterio del costo
ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel Conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo viene gradualmente rilasciato a conto economico nel corso della vita del finanziamento stesso.
Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di un perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto economico d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività. I prestiti, i debiti e le altre passività finanziarie e/o commerciali con scadenza fissa o determinabile sono iscritti inizialmente al loro fair value, al netto dei costi sostenuti per contrarre gli stessi debiti. Il criterio della valutazione successivo all'iscrizione iniziale è il costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti a lungo termine per i quali non è previsto un tasso d'interesse sono contabilizzati attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato se l'incremento dei debiti è dovuto al trascorrere del tempo, con imputazione successiva delle quote interesse nel Conto economico alla voce "Proventi e oneri finanziari netti".
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili). La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IFRS 9 viene rilevata quale componente del Conto economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto economico.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel Conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
Il riconoscimento dei ricavi per la vendita di attrezzature ai clienti può avvenire con le seguenti modalità:
Gli interessi attivi/passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza.
Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nel paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti. Eventuali differenze tra il calcolo delle imposte a bilancio e le dichiarazioni dei redditi ovvero gli importi pagati o accantonati per contenziosi fiscali sulle imposte dirette vengono esposti nella voce "Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali".
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicate nell'anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio netto sono imputate direttamente a Patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nella Situazione patrimoniale-finanziaria.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
La Società rileva una passività a fronte della distribuzione ai suoi azionisti di disponibilità liquide o di attività diverse dalle disponibilità liquide quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della Società. In base al diritto societario vigente in Italia una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Brembo S.p.A. è esposta al rischio di mercato, di commodities, di liquidità e di credito, tutti rischi legati all'utilizzo di strumenti finanziari.
La gestione dei rischi finanziari spetta all'area Tesoreria e Credito di Brembo S.p.A. che, di concerto con la Direzione Finanziaria, valuta le operazioni finanziarie e le relative politiche di copertura.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale.
Questo rischio si riferisce a strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria (in particolare debiti verso banche, mutui, leasing, ecc.), che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati.
Brembo S.p.A., al fine di rendere certo l'onere finanziario relativo ad una parte dell'indebitamento, ha stipulato prevalentemente contratti di finanziamento a tasso fisso e Interest rate swap. Tuttavia, la Società continua ad essere esposta al rischio di tasso interesse dovuto alla fluttuazione dei tassi variabili.
Si riporta di seguito una "sensitivity analysis" nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione dei tassi di interesse di +/-50 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, in una situazione di costanza di altre variabili. I potenziali impatti sono stati calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2020. La suddetta variazione dei tassi di interesse comporterebbe un maggiore (o minore) onere netto ante imposte, su base annua, di circa € 363 migliaia (€ 68 migliaia al 31 dicembre 2019), al lordo degli effetti fiscali.
Nel calcolo si è utilizzato l'indebitamento finanziario lordo medio settimanale.
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, Brembo S.p.A. è esposta al rischio di cambio.
Su questo fronte Brembo S.p.A. cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare finanziamenti a breve nella valuta da coprire, al fine di compensare eventuali squilibri; altri strumenti che vengono utilizzati per coprire questa tipologia di rischio sono i contratti forward (acquisti e vendite a termine di valute).
La copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica. In particolare si interviene se i flussi netti da coprire sono rilevanti e quindi giustificano l'eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull'andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione.
La Società ha le seguenti esposizioni valutarie: €/Usd, €/Sek, €/Pln, €/Jpy, €/Gbp, €/Cny, €/Czk, €/Chf, €/Inr, €/Dkk, €/Rub.
È stata eseguita un'analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere.
In particolare, partendo dalle esposizioni di fine 2019 e 2020, è stata applicata ai cambi medi del 2019 e 2020 una variazione percentuale calcolata come deviazione standard del cambio rispetto al cambio medio, al fine di esprimerne la relativa volatilità.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | % variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
% variazione | Effetto incremento tassi di cambio |
Effetto decremento tassi di cambio |
| EUR/USD | 3,90% | 74,9 | (81,0) | 1,22% | 16,6 | (17,0) |
| EUR/SEK | 2,20% | 26,7 | (27,9) | 1,47% | 16,5 | (17,0) |
| EUR/PLN | 2,28% | (21,8) | 22,8 | 0,78% | (5,7) | 5,8 |
| EUR/JPY | 2,56% | (38,6) | 40,6 | 2,23% | (16,1) | 16,9 |
| EUR/GBP | 2,62% | 5,9 | (6,2) | 2,36% | 10,4 | (10,9) |
| EUR/CNY | 2,27% | (35,7) | 37,4 | 1,37% | (48,3) | 49,6 |
| EUR/INR | 4,18% | 5,4 | (5,9) | 1,50% | 0,4 | (0,4) |
| EUR/CZK | 2,82% | 1,0 | (1,1) | 0,49% | (0,3) | 0,3 |
| EUR/CHF | 0,92% | (0,2) | 0,2 | 1,67% | 0,1 | (0,1) |
| EUR/RUB | 9,25% | 29,0 | (34,9) | 2,61% | 0,0 | 0,0 |
| EUR/DKK | 0,16% | (51,5) | 51,7 | 0,00% | 0,0 | 0,0 |
La Società è esposta alle variazioni dei prezzi delle principali materie prime e commodities. Nell'esercizio 2020 non sono state poste in essere specifiche operazioni finanziarie di copertura. Si ricorda, tuttavia, che con alcuni fornitori di commodities vengono definiti prezzi fissi all'interno del contratto di fornitura per un determinato orizzonte temporale e che, inoltre, i contratti in essere con i clienti principali prevedono un'indicizzazione automatica periodica legata all'andamento prezzi delle materie prime; entrambi gli approcci sopra descritti consentono pertanto di mitigare il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività di Brembo S.p.A.
Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria e Credito pone in essere queste attività:
Nella tabella sottostante è riportata un'analisi per scadenza di debiti finanziari, commerciali, altri debiti e strumenti derivati.
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni; i valori indicati nella tabella corrispondono a flussi di cassa non attualizzati e al fair value dei derivati passivi in essere.
Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le passività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2020 più lo spread relativo.
| (in migliaia di euro) | Valore contabile |
Flussi Finanziari Contrattuali |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie esclusi gli strumenti derivati: | |||||
| Linee di credito a breve termine e scoperti di c/c | 55.559 | 55.559 | 55.559 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche (mutui e prestiti obbligazionari) | 582.191 | 598.672 | 51.528 | 357.823 | 189.321 |
| Debiti verso altri finanziatori | 64 | 65 | 12 | 47 | 6 |
| Leasing finanziari | 79.054 | 79.054 | 7.715 | 23.456 | 47.883 |
| Altri debiti finanziari | 44.013 | 44.013 | 44.013 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 201.929 | 201.929 | 201.929 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati: | |||||
| Derivati | 3.558 | 3.558 | 3.558 | 0 | 0 |
| Totale | 966.368 | 982.850 | 364.314 | 381.326 | 237.210 |
Alcuni contratti di finanziamento di Brembo S.p.A. richiedono il rispetto di alcuni covenants finanziari, che prevedono l'obbligo a livello consolidato di rispettare determinati livelli di indici finanziari.
In particolare sono presenti i seguenti covenants con relativa soglia da non superare:
La violazione dei ratio comporterebbe la facoltà degli enti finanziatori di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento.
Il valore di tali covenants è monitorato alla fine di ogni trimestre ed al 31 dicembre 2020 tali quozienti risultano ampiamente rispettati.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre che il cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Brembo S.p.A. di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, alla data del 31 dicembre 2020, la percentuale degli affidamenti bancari non utilizzati è pari al 77% (2019: 99%) del totale (totale linee di credito a disposizione € 237 milioni - nel 2019: € 237 milioni).
È il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione; il rischio per Brembo S.p.A. è principalmente legato ai crediti commerciali.
Le controparti con le quali Brembo S.p.A. ha rapporti commerciali sono principalmente le primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Brembo S.p.A. in particolare valuta l'affidabilità creditizia di tutti i nuovi clienti, utilizzando anche valutazioni provenienti da fonti esterne. Una volta effettuata la valutazione attribuisce un limite di credito.
A completamento dell'informativa sui rischi finanziari, si riportano nel seguito:
– la gerarchia della valutazione del fair value per le attività e passività della Società:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | livello 1 | livello 2 | livello 3 | livello 1 | livello 2 | livello 3 |
| Attività (passività) finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Contratti a termine in valuta | 0 | 192 | 0 | 0 | (347) | 0 |
| Interest rate swap | 0 | (3.558) | 0 | 0 | (252) | 0 |
| Derivato incorporato | 0 | 0 | 312 | 0 | 0 | 1.480 |
| Totale Attivita (passività) finanziarie valutate al fair value | 0 | (3.366) | 312 | 0 | (599) | 1.480 |
| Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | ||||||
| Debiti verso banche correnti e non correnti | 0 | (597.543) | 0 | 0 | (261.993) | 0 |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | 0 | (79.054) | 0 | 0 | (82.074) | 0 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | 0 | (64) | 0 | 0 | (75) | 0 |
| Totale Attività (passività) per le quali viene indicato il fair value | 0 | (676.661) | 0 | 0 | (344.142) | 0 |
La movimentazione intervenuta nel livello 3 della gerarchia nel corso dell'esercizio è:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 |
|---|---|
| Saldo iniziale | 1.480 |
| Movimenti a Conto economico | (1.168) |
| Saldo finale | 312 |
– una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie così come identificate nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria della Società e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell'IFRS 7:
| Valore contabile | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 213.669 | 1.788 | 213.669 | 1.788 | |
| Finanziamenti e crediti e passività finanziarie valutate a costo ammortizzato: |
|||||
| Attività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) | 97.255 | 52.787 | 97.255 | 52.787 | |
| Crediti commerciali | 184.118 | 184.941 | 184.118 | 184.941 | |
| Finanziamenti e crediti | 14.771 | 7.933 | 14.771 | 7.933 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 413.024 | 164.699 | 413.024 | 164.699 | |
| Debiti verso banche correnti e non correnti | (637.750) | (257.939) | (663.156) | (263.880) | |
| Passività per beni in leasing correnti e non correnti | (79.054) | (82.074) | (79.054) | (82.074) | |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti (esclusi strumenti derivati) |
(44.077) | (40.074) | (44.077) | (40.074) | |
| Debiti commerciali | (198.866) | (196.861) | (198.866) | (196.861) | |
| Altre passività correnti | (105.305) | (92.237) | (105.305) | (92.237) | |
| Altre passività non correnti | (11.944) | (5.527) | (11.944) | (5.527) | |
| Derivati | (3.054) | 881 | (3.054) | 881 | |
| Totale | (157.213) | (261.683) | (182.619) | (267.624) |
Il criterio utilizzato per calcolare il fair value è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, determinato applicando alle rate previste un tasso di attualizzazione pari alla curva forward del tasso di riferimento di ciascun debito.
Nello specifico:
La Società ha rapporti con società controllanti, controllate, collegate, joint venture, amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. La società Capogruppo Brembo S.p.A. è controllata da Nuova FourB S.r.l., che detiene il 53,523% del capitale sociale.
Le vendite di prodotti, le prestazioni di servizio e il trasferimento di immobilizzazioni tra le parti correlate sono avvenute, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato.
I volumi di scambio sono il riflesso di un processo di internazionalizzazione finalizzato al costante miglioramento degli standard operativi ed organizzativi, nonché all'ottimizzazione delle sinergie aziendali.
Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società controllate operano in maniera autonoma, benché alcune beneficiano di alcune forme di finanziamento accentrate.
Dal 2008 è stato attivato un sistema di cash pooling "zero balance" che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader e sette società partecipanti.
Nell'Allegato 5 è riportata la sintesi dei rapporti con parti correlate per quanto attiene ai saldi di Conto economico e Situazione patrimoniale-finanziaria.
Le informazioni relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nelle Note illustrative del Bilancio consolidato.
Non si segnalano impegni a carico della Società alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2020.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio 2020 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella comunicazione stessa.
Con riferimento all'adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità delle erogazioni pubbliche, disciplinato dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 e successivamente integrato dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge 'semplificazione' (n. 135/2018), che ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione e alla luce dell'interpretazione effettuata da Assonime con la Circolare n. 5 del 22 febbraio 2019, si ritiene che la normativa non si applichi in casi di:
Considerando quanto sopra esposto, la Società ha analizzato la propria situazione e non risulta ricevuto nulla nel corso dell'esercizio 2020.
In data 7 gennaio 2021, a seguito del comunicato stampa del 17 novembre 2020, Brembo ha completato l'acquisizione di SBS Friction, azienda con sede a Svendborg (Danimarca) che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly.
La quota di partecipazione è detenuta per il 60% da Brembo S.p.A e per il 40% dalla società controllata Brembo Brake India Pvt. Ltd.
L'esborso per Brembo S.p.A. è stato pari a 134.400 migliaia di corone danesi (€ 18.066 migliaia), e per Brembo Brake India Pvt. Ltd. 89.600 migliaia di corone danesi (€ 12.044 migliaia); è stato pagato utilizzando la liquidità disponibile ed è soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili. Il valore complessivo della transazione (enterprise value) è pari a 300.000 migliaia di corone danesi (€ 40.327 migliaia).
Non si segnalano altri fatti significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2020 e fino alla data del 4 marzo 2021.
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
È un mondo che cambia e in cui crediamo sempre di più.
creare un pianeta sempre più vivibile, sicuro e sostenibile.
Trasformiamo l'energia in ispirazione per contribuire a
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Fiduciosi
e sempre ispirati
I movimenti intervenuti nelle attività materiali sono riportati nella tabella e di seguito commentati:
| (in migliaia di euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 21.068 | 80.295 | 308.334 | 154.033 | 25.499 | 8.403 | 597.632 |
| Fondo ammortamento | 0 | (43.944) | (215.059) | (133.491) | (20.234) | 0 | (412.728) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 21.068 | 36.351 | 93.275 | 20.542 | 5.265 | 8.403 | 184.904 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 812 | 4.899 | 1.354 | 93 | (7.384) | (226) |
| Acquisizioni | 41 | 3.819 | 23.145 | 9.208 | 1.438 | 11.287 | 48.938 |
| Alienazioni Costo storico | 0 | (16) | (6.319) | (2.041) | (272) | 0 | (8.648) |
| Alienazioni Fondo ammortamento | 0 | 5 | 4.676 | 1.839 | 259 | 0 | 6.779 |
| Ammortamenti | 0 | (2.599) | (16.814) | (10.334) | (1.331) | 0 | (31.078) |
| Perdita di valore | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Totale variazioni | 41 | 2.021 | 9.459 | 8 | 187 | 3.903 | 15.619 |
| Costo storico | 21.109 | 84.910 | 330.059 | 162.554 | 26.758 | 12.306 | 637.696 |
| Fondo ammortamento | 0 | (46.538) | (227.197) | (141.986) | (21.306) | 0 | (437.027) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 21.109 | 38.372 | 102.734 | 20.550 | 5.452 | 12.306 | 200.523 |
| Variazioni: | |||||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 132 | 6.935 | 2.016 | 42 | (11.663) | (2.538) |
| Acquisizioni | 15 | 2.721 | 19.422 | 6.128 | 962 | 4.770 | 34.018 |
| Alienazioni Costo storico | 0 | (2) | (1.579) | (721) | (42) | 0 | (2.344) |
| Alienazioni Fondo ammortamento | 0 | 1 | 1.425 | 613 | 41 | 0 | 2.080 |
| Ammortamenti | 0 | (2.777) | (18.500) | (11.133) | (1.389) | 0 | (33.799) |
| Totale variazioni | 15 | 75 | 7.703 | (3.097) | (386) | (6.893) | (2.583) |
| Costo storico | 21.124 | 87.761 | 354.837 | 169.977 | 27.720 | 5.413 | 666.832 |
| Fondo ammortamento | 0 | (49.314) | (244.272) | (152.506) | (22.654) | 0 | (468.746) |
| Fondo svalutazione | 0 | 0 | (128) | (18) | 0 | 0 | (146) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 21.124 | 38.447 | 110.437 | 17.453 | 5.066 | 5.413 | 197.940 |
Nel corso del 2020 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per € 34.018 migliaia, che hanno riguardato, in particolare, operazioni finalizzate principalmente all'acquisto di macchinari e alla realizzazione di attrezzature destinate al mantenimento degli impianti produttivi.
L'incremento della voce "Fabbricati" è dovuto prevalentemente alla realizzazione del nuovo stabilimento Carbon Factory presso il quale sono disponibili e funzionanti dalla fine del 2020 tutte le tecnologie necessarie a sviluppare e produrre dischi e pastiglie in carbonio.
I decrementi netti per alienazioni, pari a € 264 migliaia hanno principalmente riguardato la cessione di impianti e macchinari. Le plusvalenze complessivamente realizzate sono pari a € 377 migliaia, mentre le minusvalenze ammontano a € 6 migliaia.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 33.799 migliaia, in leggero aumento rispetto a quelli dell'esercizio precedente a causa del livello di investimenti degli ultimi esercizi (2019: € 31.078 migliaia).
Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate ai sensi delle Leggi n. 72/83, n. 413/91, n. 342/00 e n.350/03 nonché dell'allocazione del disavanzo di fusione ex. Art. 2501 Codice Civile è fornito nell'Allegato 3.
I movimenti intervenuti nella voce Diritto di utilizzo beni in leasing sono riportati nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Fabbricati | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 0 | 0 | 0 |
| Fondo ammortamento | 0 | 0 | 0 |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 0 | 0 | 0 |
| Variazioni: | |||
| Effetti prima applicazione IFRS 16 | 78.987 | 3.355 | 82.342 |
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 6.000 | 6.000 |
| Chiusura contratto di leasing Costo storico | 0 | (11) | (11) |
| Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento | 0 | 7 | 7 |
| Ammortamenti | (5.054) | (2.161) | (7.215) |
| Totale variazioni | 73.933 | 7.190 | 81.123 |
| Costo storico | 78.987 | 9.344 | 88.331 |
| Fondo ammortamento | (5.054) | (2.154) | (7.208) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 73.933 | 7.190 | 81.123 |
| Variazioni: | |||
| Nuovi contratti/Accensioni del periodo | 0 | 4.096 | 4.096 |
| Rettifiche sul costo storico | 874 | (111) | 763 |
| Chiusura contratto di leasing Costo storico | 0 | (697) | (697) |
| Chiusura contratto di leasing Fondo ammortamento | 0 | 697 | 697 |
| Ammortamenti | (5.112) | (3.522) | (8.634) |
| Totale variazioni | (4.238) | 463 | (3.775) |
| Costo storico | 79.861 | 12.632 | 92.493 |
| Fondo ammortamento | (10.166) | (4.979) | (15.145) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 69.695 | 7.653 | 77.348 |
Si rimanda alla nota 13 per informazioni relativamente all'impegno finanziario per i beni in leasing.
I movimenti intervenuti nelle attività immateriali sono riportati nella tabella successiva e di seguito commentati:
| Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | A | B | (A+B) | ||
| Costo storico | 171.233 | 36.529 | 82.646 | 119.175 | 290.408 |
| Fondo ammortamento | (104.814) | (27.672) | (68.923) | (96.595) | (201.409) |
| Fondo svalutazione | (388) | (1.089) | 0 | (1.089) | (1.477) |
| Consistenza al 1° gennaio 2019 | 66.031 | 7.768 | 13.723 | 21.491 | 87.522 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 0 | 70 | 70 | 70 |
| Acquisizioni | 21.087 | 3.369 | 5.345 | 8.714 | 29.801 |
| Altro | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 |
| Ammortamenti | (9.772) | (1.146) | (5.862) | (7.008) | (16.780) |
| Perdita di valore | (1.683) | 0 | 0 | 0 | (1.683) |
| Totale Variazioni | 9.632 | 2.224 | (447) | 1.777 | 11.409 |
| Costo storico | 192.320 | 39.898 | 88.061 | 127.959 | 320.279 |
| Fondo ammortamento | (114.586) | (28.817) | (74.785) | (103.602) | (218.188) |
| Fondo svalutazione | (2.071) | (1.089) | 0 | (1.089) | (3.160) |
| Consistenza al 1° gennaio 2020 | 75.663 | 9.992 | 13.276 | 23.268 | 98.931 |
| Variazioni: | |||||
| Riclassifiche Costo storico | 0 | 110 | 866 | 976 | 976 |
| Acquisizioni | 18.186 | 1.079 | 3.948 | 5.027 | 23.213 |
| Altro | 0 | 12 | 0 | 12 | 12 |
| Ammortamenti | (11.584) | (1.238) | (6.149) | (7.387) | (18.971) |
| Perdita di valore | (1.909) | (1.000) | 0 | (1.000) | (2.909) |
| Totale Variazioni | 4.693 | (1.037) | (1.335) | (2.372) | 2.321 |
| Costo storico | 210.506 | 41.087 | 92.875 | 133.962 | 344.468 |
| Fondo ammortamento | (126.170) | (30.043) | (80.934) | (110.977) | (237.147) |
| Fondo svalutazione | (3.980) | (2.089) | 0 | (2.089) | (6.069) |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 80.356 | 8.955 | 11.941 | 20.896 | 101.252 |
La voce "Costi di sviluppo" accoglie le spese di sviluppo, sia per costi interni che esterni, per un importo originario di € 210.506 migliaia. Tale voce, nel periodo di riferimento, si è movimentata per l'incremento dei costi sostenuti nel corso del 2020 a fronte delle commesse di sviluppo aperte nel corso dell'anno e di commesse aperte in esercizi precedenti per le quali sono stati sostenuti ulteriori costi di sviluppo. Sono stati registrati ammortamenti relativi alle commesse di sviluppo per prodotti in produzione pari a € 11.584 migliaia.
Il valore lordo dei costi include attività di sviluppo per progetti in corso per un ammontare pari a € 52.032 migliaia.
L'importo complessivo dei costi per progetti interni capitalizzati imputati a Conto economico nel corso dell'esercizio è pari a € 18.186 migliaia.
Le perdite per riduzione di valore sono pari a € 1.909 migliaia e sono incluse nella voce di Conto economico "Ammortamenti e svalutazioni". Tali perdite sono relative a costi di sviluppo sostenuti e imputabili a progetti che per volontà del cliente o di Brembo S.p.A. non sono stati portati a termine o per i quali è stata modificata la destinazione finale.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" s'incrementa per € 1.079 migliaia, sostenuti per l'acquisto di nuovi brevetti, di domande di deposito di brevetti nuovi o per il deposito in altri paesi di brevetti già esistenti oltre che per l'acquisto di diritti.
L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni immateriali" è principalmente imputabile ai costi sostenuti per l'acquisizione di software, l'implementazione dell'ERP, oltre che altri applicativi informatici.
Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nella voce "Partecipazioni", distinti tra imprese controllate, imprese collegate e joint venture:
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | 31.12.2019 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Vendita | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
31.12.2020 |
| Ap Racing Ltd. | 30.720 | - | - | - | 30.720 |
| Brembo Argentina S.A. | - | - | - | - | - |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | 17.364 | - | - | - | 17.364 |
| Brembo Czech S.R.O. | 31.221 | - | - | - | 31.221 |
| Brembo Deutschland GmbH | 145 | - | - | - | 145 |
| Brembo Do Brasil Ltda. | 18.044 | - | - | - | 18.044 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | 79.632 | - | - | - | 79.632 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | 79 | - | - | - | 79 |
| Brembo Mexico S.A. De C.V. | 12.579 | - | - | - | 12.579 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | 68.255 | - | - | - | 68.255 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | 19.284 | - | - | - | 19.284 |
| Brembo North America Inc. | 24.367 | - | - | - | 24.367 |
| Brembo Poland Spolka Zo.O. | 17.903 | - | - | - | 17.903 |
| Brembo Russia Llc | 26 | - | - | - | 26 |
| Brembo Scandinavia A.B. | 557 | - | - | - | 557 |
| Corporacion Upwards 98 S.A. | 4.648 | - | - | - | 4.648 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl | 4.100 | - | - | - | 4.100 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | 135 | - | - | - | 135 |
| Totale | 329.059 | - | - | - | 329.059 |
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE | 31.12.2019 | Acquisizioni e sottoscrizioni |
Vendita | Rivalutazioni/ Svalutazioni |
31.12.2020 |
| Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes S.p.A. | 24.243 | - | - | - | 24.243 |
| Petroceramics S.p.A. | 500 | - | - | - | 500 |
| Infibra Technologies S.r.l. | - | 800 | - | - | 800 |
| Totale | 24.743 | 800 | - | - | 25.543 |
Le partecipazioni sono state oggetto di impairment test, laddove siano stati individuati indicatori di impairment. Nell'esercizio corrente, così come nel 2019, sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle controllate Brembo Nanjing Automobile Components Co. Ltd. e Brembo Do Brasil Ltda.
Per quanto concerne l'identificazione delle CGU, quest'ultime normalmente corrispondono al business oggetto di acquisizione e quindi di impairment test. Nel caso in cui l'attività oggetto di impairment test si riferisca a realtà operanti in più business lines, l'attività viene attribuita al complesso delle business lines esistenti alla data di acquisizione; tale approccio è coerente con le valutazioni effettuate alla data di acquisto, valutazioni che normalmente si basano sulla stima di recuperabilità dell'intero investimento.
Per tali partecipazioni, le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto, al tasso di crescita di lungo periodo e ai flussi finanziari derivanti dai business plan aziendali. I flussi finanziari degli esercizi successivi sono estrapolati utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di medio-lungo termine stabile dell'1% (1% nel 2019). Il tasso di sconto di Gruppo utilizzato (Group WACC) è pari al 5,58% (7,29% nel 2019) e riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi specifici dell'attività in oggetto. Per quanto riguarda i business plan aziendali, le previsioni di budget 2021 e i piani 2022-2024, eventualmente rivisti in base alla situazione di mercato prospettica delle regioni in cui risiedono le CGU, sono stati approvati dal CdA di Brembo S.p.A.
Inoltre, a seguito della pandemia da Covid-19 sono state formulate ipotesi multi-scenario, incluso uno scenario di break-even al di sotto del quale lo specifico assets dovrebbe essere svalutato. Tra gli scenari elaborati è stato successivamente identificato quello giudicato più rappresentativo, senza utilizzarne uno medio o senza applicare indici di probabilità e ponderazioni degli stessi.
Dai test di impairment sopracitati non è emersa la necessità nell'esercizio di procedere ad alcuna svalutazione. In caso di variazione del WACC da 5,58% a 6,08% o del tasso di crescita da 1,0% a 0,5%, nessuna partecipazione, precedentemente non svalutata, sarebbe stata oggetto di impairment.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 213.669 | 1.788 |
| Crediti verso collegate/controllate | 2.716 | 3.716 |
| Strumenti derivati | 152 | 712 |
| Altro | 23 | 23 |
| Totale | 216.560 | 6.239 |
La composizione delle altre attività finanziarie al 31 dicembre 2020 è di seguito riportata:
La voce "Partecipazioni in altre imprese" comprende le partecipazioni del 4,78% nella società Pirelli S.p.A., del 10% nella società International Sport Automobile S.a.r.l., del 3,28% nella società E-Novia S.p.A. e dell'1,20% nella società Fuji Co.
Nel corso del 2020 Brembo, adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, ha acquisito per un controvalore di € 181.964 migliaia una quota del 4,78% del capitale di Pirelli S.p.A., azienda che per storia, brand, leadership e propensione all'innovazione, rappresenta un'eccellenza particolarmente significativa nel proprio settore. La valutazione della partecipazione al fair value al 31 dicembre 2020, ai sensi del principio contabile IFRS 9, ha portato ad un aumento del valore della stessa e del Patrimonio Netto della Società pari a € 29.819 migliaia, come evidenziato nel prospetto del Conto economico complessivo.
L'ulteriore variazione di € 98 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 si riferisce al versamento al fondo 360 Polimi.
Nella voce "Crediti verso collegate/controllate" vi è compreso il credito derivante dal finanziamento concesso da Brembo S.p.A. a Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, partecipata al 30% da Brembo S.p.A. L'importo del finanziamento di € 9.000 migliaia nominale, è ora iscritto per € 2.716 migliaia a seguito dell'accordo transattivo raggiunto nel 2016 con il socio di maggioranza di Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione, Impresa Fratelli Rota Nodari S.p.A., e con la stessa Innova Tecnologie S.r.l. in liquidazione e successivamente al rimborso di € 2.000 migliaia avvenuto nel 2019 a seguito della cessione a terzi dell'immobile e di ulteriori di € 1.000 migliaia nel corso del 2020. Si ritiene che il recupero del valore residuo possa avvenire per un importo di € 985 migliaia mentre la parte residua
risulta coperta da un fondo rischi.
Gli strumenti derivati si riferiscono alla quota a lungo termine dei derivati incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio cambio verso Jpy.
Di seguito la composizione della voce:
| Totale | 353 | 90 |
|---|---|---|
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 34 | 34 |
| Crediti tributari | 319 | 56 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
Si tratta principalmente di crediti tributari utilizzabili oltre l'esercizio riconosciuti sull'acquisto di nuovi beni materiali e di altri crediti tributari chiesti a rimborso.
Al 31 dicembre 2020 il saldo delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate al netto delle imposte differite. Di seguito si riporta la composizione:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Imposte anticipate | 33.837 | 12.791 |
| Imposte differite | (1.941) | (1.764) |
| Totale | 31.896 | 11.027 |
La tabella sottostante riporta la movimentazione nel corso dell'esercizio:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 11.027 | 15.722 |
| Accantonamento imposte differite | (63) | (77) |
| Accantonamento imposte anticipate | 11.704 | 3.849 |
| Utilizzo imposte differite ed anticipate | (1.047) | (8.697) |
| Altri movimenti | 10.275 | 230 |
| Saldo finale | 31.896 | 11.027 |
Le imposte anticipate e differite si sono generate principalmente per differenze temporanee su ammortamenti anticipati, su plusvalenze a tassazione differita, su altri elementi di costo e di reddito di futura deducibilità o imponibilità fiscale e su altre differenze per applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Altri movimenti" accoglie principalmente le differenze temporanee relative all'agevolazione Patent Box pari a € 9.691 migliaia.
La natura delle differenze temporanee che hanno generato imposte anticipate e differite è riassunta di seguito:
| Attivo Passivo |
Netto | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
| Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature | 0 | 0 | 407 | 543 | (407) | (543) |
| Altre attività immateriali | 9.691 | 0 | 0 | 0 | 9.691 | 0 |
| Partecipazioni a patrimonio netto | 0 | 0 | 358 | 0 | (358) | 0 |
| Altre attività finanziarie | 1.016 | 0 | 0 | 43 | 1.016 | (43) |
| Crediti verso clienti e verso società del Gruppo | 42 | 105 | 0 | 0 | 42 | 105 |
| Rimanenze | 9.896 | 8.183 | 0 | 0 | 9.896 | 8.183 |
| Passività finanziarie | 844 | 54 | 0 | 0 | 844 | 54 |
| Altre passività finanziarie | 13 | 59 | 0 | 0 | 13 | 59 |
| Fondi per rischi e oneri | 7.176 | 1.366 | 0 | 0 | 7.176 | 1.366 |
| Fondi relativi al personale | 5.125 | 2.990 | 1.176 | 1.178 | 3.949 | 1.812 |
| Altro | 34 | 34 | 0 | 0 | 34 | 34 |
| Totale | 33.837 | 12.791 | 1.941 | 1.764 | 31.896 | 11.027 |
Le rimanenze nette di magazzino, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Materie prime | 35.096 | 36.675 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 29.458 | 27.470 |
| Prodotti finiti | 57.108 | 55.212 |
| Merci in viaggio | 10.389 | 6.393 |
| Totale | 132.051 | 125.750 |
La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino, pari al 31 dicembre 2020 a € 35.471 migliaia, è qui di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino | 29.330 | 9.040 | (2.899) | 35.471 |
Il fondo obsolescenza magazzino è determinato al fine di ricondurre il costo delle rimanenze al loro presumibile valore di realizzo, si è incrementato per effetto della maggiore svalutazione calcolata sulle merci risultate obsolete a seguito di un più veloce rinnovo delle gamme di prodotti.
Al 31 dicembre 2020 il saldo crediti verso clienti, al netto del relativo fondo svalutazione, confrontato con il periodo precedente, è così composto:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 107.914 | 102.574 |
| Crediti verso controllate | 74.441 | 80.287 |
| Crediti verso collegate e joint venture | 1.763 | 2.080 |
| Totale | 184.118 | 184.941 |
Non si rilevano concentrazioni del rischio credito in quanto la Società ha un portafoglio clienti ben diversificato con elevato standing creditizio.
Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 2.035 | 133 | (305) | 1.863 |
La massima esposizione al rischio di credito per Brembo S.p.A. è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, al netto di eventuali importi compensati in accordo con lo IAS 32 e di eventuali perdite per riduzione di valore rilevate in accordo con l'IFRS 9, e al lordo del relativo fondo.
Si precisa che non esistono contratti di assicurazione del credito, tuttavia le controparti di Brembo S.p.A. sono primarie case automobilistiche e motociclistiche con standing creditizio elevato.
Al fine di esprimere la qualità creditizia la modalità scelta è la distinzione fra clienti quotati in Borsa e clienti non quotati. Nella categoria dei clienti quotati sono stati considerati i clienti quotati ad una borsa valori oppure controllati direttamente o indirettamente da una società quotata ovvero clienti che sono strettamente correlati a società quotate.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Clienti quotati | 156.620 | 166.001 |
| Clienti non quotati | 29.361 | 20.975 |
| Totale | 185.981 | 186.976 |
Per quanto riguarda i crediti commerciali che non sono stati oggetto di rettifica di valore, si fornisce il seguente dettaglio per fasce di anzianità.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 150.160 | 0 | 156.169 | 0 |
| Scaduto fino a 30 gg | 1.137 | 0 | 348 | 0 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.345 | 0 | 3.894 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 2.978 | 365 | 5.590 | 420 |
| Totale | 156.620 | 365 | 166.001 | 420 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 3,9% | 5,7% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 6.095 | 9.412 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Svalutazione 2020 | 31.12.2019 | Svalutazione 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Corrente | 26.567 | 0 | 17.516 | 30 |
| Scaduto fino a 30 gg | 323 | 0 | 307 | 2 |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 895 | 0 | 930 | 0 |
| Scaduto da più di 60 gg | 1.576 | 1.498 | 2.222 | 1.583 |
| Totale | 29.361 | 1.498 | 20.975 | 1.615 |
| % Crediti scaduti e non svalutati sul totale esposizione | 4,4% | 8,9% | ||
| Totale scaduto e non svalutato | 1.296 | 1.874 |
Per quanto riguarda lo scaduto verso clienti quotati, esso è riferibile sostanzialmente a primarie case automobilistiche, il cui rientro è quasi completamente definito, quindi non si ravvedono rischi di recuperabilità. Per quanto attiene la quota dei crediti scaduti non svalutati, relativa ai clienti non quotati, si segnala che la gran parte è già stata incassata o in rientro nei primi mesi dell'anno 2021.
La composizione di tale voce è la seguente:
| Totale | 61.227 | 43.498 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 8.153 | 6.613 |
| Crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito | 6.584 | 1.286 |
| Crediti tributari | 46.490 | 35.599 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
La variazione dei crediti tributari al netto dei debiti tributari è di seguito riportata:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Saldo Iniziale | 35.599 | 15.385 |
| Imposte correnti | (16.709) | (20.119) |
| Imposte correnti - anni precedenti | 23.167 | (145) |
| Pagamenti | 10.163 | 24.392 |
| Altri movimenti | (5.730) | 16.086 |
| Saldo Finale | 46.490 | 35.599 |
Tra i crediti tributari è compreso il credito d'imposta per ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27.05.2015, che per l'anno 2020 è pari ad € 3.869 migliaia (2019: € 12.536 migliaia).
In tale voce vi è anche il credito rilevato negli anni precedenti per l'istanza di rimborso IRES relativa all'indeducibilità ai fini IRAP sui costi del personale e per altre istanze di rimborso IRES e IRAP per un importo complessivo di € 4.610 migliaia, oltre alla quota di beneficio Patent Box pari a € 7.897 migliaia riferita allo sfruttamento indiretto.
I crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito sono rappresentati principalmente dal credito IVA (pari a € 6.552 migliaia) e per l'importo residuo di un credito chiesto a rimborso relativo ad anni precedenti.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso società controllate e collegate | 94.451 | 48.984 |
| Strumenti derivati | 352 | 768 |
| Depositi cauzionali | 65 | 64 |
| Totale | 94.868 | 49.816 |
La voce "Crediti verso società controllate e collegate" è costituita da prestiti a società controllate e collegate, oltre agli eventuali crediti nei confronti delle società appartenenti al sistema di tesoreria accentrata, attivo dal 2008 che vede Brembo S.p.A. quale pool-leader.
In particolare sono in essere finanziamenti a favore di:
Gli strumenti derivati si riferiscono alla quota a breve termine dei derivati incorporati in contratti commerciali con clienti a copertura del rischio cambio verso Jpy e derivati valutari forward.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 412.984 | 164.642 |
| Denaro e valori in cassa | 40 | 57 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 413.024 | 164.699 |
| Debiti v/banche: c/c ordinari e anticipi valutari (*) | (55.559) | (1.886) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti come indicati nel Rendiconto finanziario | 357.465 | 162.813 |
* Si rimanda per il dettaglio alla nota 13.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità e mezzi equivalenti sia rappresentativo del loro fair value alla data di bilancio.
L'incremento delle disponibilità liquide è principalmente dovuto all'erogazione di nuovi finanziamenti, come indicato alla successiva nota 13 delle presenti Note illustrative.
Si segnala che, ad integrazione di quanto contenuto nel Rendiconto finanziario, gli interessi pagati nell'anno sono pari a € 8.192 migliaia (nel 2019 € 4.246 migliaia).
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 è pari a € 729.806 migliaia, in aumento di € 111.986 migliaia rispetto al 2019. Relativamente alle movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio si rimanda all'apposito prospetto di bilancio. Il dettaglio dell'origine, disponibilità e utilizzo delle poste di Patrimonio Netto è riportato all'Allegato 4.
Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 31 dicembre 2020 a € 34.728 migliaia diviso in 333.922.250 azioni ordinarie.
Nella tabella viene evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 ed il numero delle azioni in circolazione al 31 dicembre 2019:
| (n. di azioni) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 333.922.250 | 333.922.250 |
| Azioni proprie | (10.035.000) | (10.035.000) |
| Totale azioni in circolazione | 323.887.250 | 323.887.250 |
Si è provveduto a dar corso alla delibera dell'Assemblea del 23 aprile 2020 destinando l'utile dell'esercizio 2019, pari a € 179.153 migliaia come segue:
La composizione di tale voce è la seguente:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale | Esigibili entro l'anno |
Esigibili oltre l'anno |
Totale |
| Debiti verso banche: | ||||||
| - c/c ordinario e c/anticipi | 55.559 | 0 | 55.559 | 1.886 | 0 | 1.886 |
| - mutui | 48.484 | 533.707 | 582.191 | 98.324 | 157.729 | 256.053 |
| Totale | 104.043 | 533.707 | 637.750 | 100.210 | 157.729 | 257.939 |
| Debiti verso collegate e controllate | 44.013 | 0 | 44.013 | 39.811 | 0 | 39.811 |
| Passività per beni in leasing | 7.715 | 71.339 | 79.054 | 6.957 | 75.117 | 82.074 |
| Debiti verso altri finanziatori | 12 | 52 | 64 | 199 | 64 | 263 |
| Strumenti finanziari derivati | 3.558 | 0 | 3.558 | 599 | 0 | 599 |
| Totale | 55.298 | 71.391 | 126.689 | 47.566 | 75.181 | 122.747 |
Nei "Debiti verso collegate e controllate" sono comprese le posizioni a debito nei confronti dei partecipanti al sistema di tesoreria accentrata, complessivamente pari a € 44.013 migliaia.
Al 31 dicembre 2020 il dettaglio dei debiti verso banche è così composto:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2019 |
Importo al 31.12.2020 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche: | |||||
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 75 milioni) | 56.233 | 31.244 | 24.995 | 6.249 | 0 |
| Mutuo BNL (EUR 80 milioni) | 54.967 | 21.660 | 18.333 | 3.327 | 0 |
| Mutuo Mediobanca (EUR 130 milioni) | 44.964 | 4.998 | 4.998 | 0 | 0 |
| Mutuo BNL (100 milioni) | 99.889 | 99.906 | 18 | 74.894 | 24.994 |
| Mutuo BNL (EUR 300 milioni) | 0 | 299.326 | 0 | 174.408 | 124.918 |
| Mutuo Banca Popolare di Sondrio (EUR 125 milioni) | 0 | 125.057 | 140 | 87.423 | 37.494 |
| Totale debiti verso banche | 256.053 | 582.191 | 48.484 | 346.301 | 187.406 |
Fra le operazioni più significative finalizzate nel corso del 2020, si segnala l'erogazione di due finanziamenti a medio termine rispettivamente con BNL per € 300 milioni e con Banca Popolare di Sondrio per € 125 milioni nonché la stipula di una linea a medio termine, committed e non ancora utilizzata, con UBI Banca, pari a € 100 milioni. Si segnala che, al 31 dicembre 2020, non sono presenti debiti finanziari assistiti da garanzie reali.
Relativamente ai covenants e al rispetto dei relativi parametri previsti da alcuni contratti di finanziamento, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo sulla "Gestione dei rischi finanziari – rischio di liquidità".
La struttura del debito per tasso d'interesse annuo e valuta di indebitamento con riferimento ai mutui al 31 dicembre 2020 è il seguente:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
| Euro verso terzi | 355.469 | 226.786 | 582.255 | 239.187 | 17.129 | 256.316 |
| Euro verso società controllate | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 355.469 | 226.786 | 582.255 | 239.187 | 17.129 | 256.316 |
Il tasso medio variabile dell'indebitamento della Società è pari a 0,64%, mentre quello fisso è pari a 0,95%.
Nel secondo semestre 2020 la Società ha acceso un nuovo IRS con un nozionale residuo al 31 dicembre 2020 di € 200 milioni, a copertura della variazione del rischio di interesse di uno specifico finanziamento in essere; detto IRS presenta le caratteristiche previste dai principi contabili ai fini dell'applicazione dell'hedge accounting (cash flow hedge).
I derivati IRS al 31 dicembre 2020 presentano un fair value negativo pari a € 3.518 migliaia, integralmente imputato a riserva di cash flow hedge al lordo degli effetti fiscali.
Viene di seguito indicata la movimentazione della Riseva di Cash Flow Hedge, al lordo degli effetti fiscali:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Valore Iniziale | 225 | 0 |
| Rilasci riserva per fair value | 3.507 | 334 |
| Rilasci riserva per pagamenti/incassi differenziali | (214) | (109) |
| Valore Finale | 3.518 | 225 |
La composizione degli "Altri debiti finanziari" è evidenziata nella tabella seguente:
| (in migliaia di euro) | Importo al 31.12.2019 |
Importo al 31.12.2020 |
Quote scadenti entro l'esercizio successivo |
Quote scadenti tra 1 e 5 anni |
Quote scadenti oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| Prestito MIUR BBW | 188 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Mutuo Libra | 75 | 64 | 12 | 46 | 6 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 263 | 64 | 12 | 46 | 6 |
| Passività per beni in leasing | 82.074 | 79.054 | 7.715 | 23.456 | 47.883 |
| Totale altri debiti finanziari | 82.337 | 79.118 | 7.727 | 23.502 | 47.889 |
Per quanto riguarda i pagamenti relativi a periodi opzionali di rinnovo di beni in leasing non considerati nel calcolo delle passività al 31 dicembre 2020 si segnala la presenza di € 4.357 migliaia di rate non attualizzate relative esclusivamente ad immobili scadenti oltre 5 anni.
Di seguito riportiamo la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 pari a € 256.547 migliaia e al 31 dicembre 2019 pari a € 166.171 migliaia in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| A | Cassa | 40 | 57 |
| B | Altre disponibilità liquide | 412.984 | 164.642 |
| C | Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione | 352 | 768 |
| D | LIQUIDITÀ (A+B+C) | 413.376 | 165.467 |
| E | Crediti finanziari correnti | 94.516 | 49.048 |
| F | Debiti bancari correnti | 55.559 | 1.886 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 48.484 | 98.324 |
| H | Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati | 55.298 | 47.566 |
| I | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) | 159.341 | 147.776 |
| J | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) | (348.551) | (66.739) |
| K | Debiti bancari non correnti | 533.707 | 157.729 |
| L | Obbligazioni emesse | 0 | 0 |
| M | Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati | 71.391 | 75.181 |
| N | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) | 605.098 | 232.910 |
| O | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) | 256.547 | 166.171 |
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.236 | 1.087 |
| Debiti verso dipendenti | 7.930 | 3.856 |
| Altri debiti | 1.778 | 584 |
| Totale | 11.944 | 5.527 |
La voce comprende la passività relativa al piano di incentivazione triennale 2019-2021, riservato al top management, liquidabile nel 2022.
La composizione di tale voce è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Altro | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 4.133 | 7.235 | (339) | (42) | 10.987 |
| Fondo per garanzia prodotto | 4.824 | 21.848 | (456) | 0 | 26.216 |
| Totale | 8.957 | 29.083 | (795) | (42) | 37.203 |
| di cui correnti | 2.052 | 1.875 |
I fondi per rischi e oneri, pari a € 37.203 migliaia, comprendono il fondo garanzia prodotti, che si incrementa nell'anno per € 21.848 migliaia a copertura di probabili costi futuri connessi a garanzie contrattuali, l'indennità suppletiva di clientela in relazione al contratto di agenzia italiano, e la valutazione dei rischi legati ai contenziosi in essere, nonché la stima di passività che potrebbero scaturire da contenziosi fiscali in essere, per i quali si rimanda alla nota 28 delle presenti Note illustrative.
La voce "Altro" comprende il rilascio dell'accantonamento a copertura dei costi per la liquidazione di Brembo Argentina S.A. effettuato nel 2019.
La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a benefici definiti.
I piani a benefici definiti (unfunded) comprendono esclusivamente il "Fondo trattamento di fine rapporto", sino al 31 dicembre 2006, data dalla quale, alla luce della riforma occorsa, lo stesso è identificabile quale fondo a contribuzione definita.
Si riportano di seguito i movimenti della passività per TFR al 31 dicembre 2020:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2019 | Accantonamenti | Utilizzi/Rilasci | Oneri finanziari | (Utile)/Perdita attuariale |
31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 18.351 | 0 | (1.509) | 204 | 629 | 17.675 |
Come sopra indicato a partire dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra le quali la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR.
Nella seguente tabella riportiamo le descrizioni principali del trattamento di fine rapporto e la loro riconciliazione della passività rilevata nella Situazione patrimoniale-finanziaria, il costo rilevato a Conto economico, Conto economico complessivo e le principali ipotesi attuariali utilizzate:
| (in migliaia di euro) 31.12.2020 |
|||
|---|---|---|---|
| A. | Variazione delle obbligazioni a benefici definiti | ||
| 1. Obbligazioni a benefici definiti al termine del periodo precedente | 18.351 | 18.674 | |
| 3. Oneri finanziari | 204 | 326 | |
| 4. Flussi di cassa | |||
| Erogazioni da parte del datore di lavoro | (1.509) | (1.385) | |
| 6. Variazioni imputabili alla nuova valutazione | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 629 | 736 | |
| 8. Obbligazioni a benefici definiti a fine periodo | 17.675 | 18.351 | |
| B. | Variazione del fair value delle attività al servizio dei piani | ||
| 3. Flussi di cassa | |||
| Totale contributi versati dal datore di lavoro | |||
| Pagamenti erogati direttamente dal datore di lavoro | 1.509 | 1.385 | |
| Benefici erogati dal datore di lavoro | (1.509) | (1.385) | |
| E. | Importi inclusi nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria | ||
| 1. Piani per obbligazioni a benefici definiti | 17.675 | 18.351 | |
| 3. Valore netto dei piani finanziati | 17.675 | 18.351 | |
| 5. Valore netto delle passività/(attività) | 17.675 | 18.351 | |
| F. | Componenti dei costi previdenziali | ||
| 2. Oneri finanziari netti | |||
| Oneri finanziari sui piani a benefici definiti | 204 | 326 | |
| Totale oneri finanziari netti | 204 | 326 | |
| 5. Costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 204 | 326 | |
| 6. Rivalutazioni comprese nelle altre componenti del Conto economico complessivo | |||
| Effetti dovuti alle variazione delle ipotesi finanziarie | 629 | 736 | |
| Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo | 629 | 736 | |
| 7. Totale dei costi dei piani a benefici definiti inclusi nel Conto economico e nelle altre componenti del Conto economico complessivo |
833 | 1.062 | |
| G. | Riconciliazione della passività (attività) netta dei piani a benefici definiti | ||
| 1. Passività (attività) nette del piano a benefici definiti | 18.351 | 18.674 | |
| 2. Costi del piano a benefici definiti inclusi nel Conto economico | 204 | 326 | |
| 3. Totale delle rivalutazioni incluse nelIe altre componenti del Conto economico complessivo | 629 | 736 | |
| 5. Flussi di cassa | |||
| Benefici erogati direttamente dal datore di lavoro | (1.509) | (1.385) | |
| 8. Passività (attività) netta alla fine del periodo | 17.675 | 18.351 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| H. | Obbligazione a benefici definiti | ||
| 1. Obbligazione a benefici definiti in relazione allo status dei partecipanti al piano | |||
| Dipendenti in forza | 17.675 | 18.351 | |
| Totale | 17.675 | 18.351 | |
| J. | Principali ipotesi attuariali | ||
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per determinare la passività | |||
| 1. Tasso di sconto | 0,85% | 1,15% | |
| 2. Tasso di incremento retributivo | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni | N/A | N/A | |
| 4. Tasso di inflazione | 1,00% | 1,00% | |
| Media ponderata delle ipotesi utilizzate per la determinazione del costo previdenziale | |||
| 1. Tasso di sconto | 1,15% | 1,80% | |
| 2. Tasso di incremento retributivo | N/A | N/A | |
| 3. Tasso di incremento delle pensioni | N/A | N/A | |
| 4. Tasso di inflazione | 1,00% | 1,50% | |
| K. | Analisi di sensitività | ||
| Tasso di attualizzazione | 0,60% | 0,90% | |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti | 18.209 | 18.907 | |
| Durata media ponderata della passività (in anni) | 12,11 | 12,08 | |
| Tasso di attualizzazione | 1,10% | 1,40% | |
| Passività (attività) nette del Piano a benefici definiti | 17.141 | 17.800 | |
| Durata media ponderata della passività (in anni) | 12,08 | 12,05 | |
| Al 31 dicembre 2020 i debiti commerciali risultano composti come segue: |
|---|
| ------------------------------------------------------------------------- |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 172.724 | 172.161 |
| Debiti verso controllate | 20.569 | 17.814 |
| Debiti verso collegate e joint venture | 5.573 | 6.886 |
| Totale | 198.866 | 196.861 |
Al 31 dicembre 2020 le altre passività correnti sono così costituite:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti | 8.369 | 6.727 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 15.961 | 14.487 |
| Debiti verso dipendenti | 30.855 | 31.260 |
| Altri debiti | 50.120 | 39.763 |
| Totale | 105.305 | 92.237 |
Nella voce "Debiti tributari diversi da quelli sulle imposte correnti" sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d'acconto principalmente su redditi da lavoro dipendente.
I debiti verso istituti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2021, oltre agli stanziamenti di quote di contribuzione su retribuzioni differite e premi di risultato.
I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2020, corrisposte a gennaio, dagli stanziamenti per ferie maturate non godute e premi di risultato.
La voce "Altri debiti" accoglie anche dei risconti passivi per € 43.121 migliaia (€ 35.436 migliaia nel 2019) relativi a contributi ricevuti da clienti su attività di sviluppo di sistemi frenanti sospesi fino alla conclusione dell'attività di sviluppo e rilevati successivamente nel corso degli anni utili di vita del prodotto a cui tali contributi si riferiscono.
I ricavi da contratti con clienti sono così composti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Ricavi per vendita di sistemi frenanti | 732.070 | 855.393 |
| Ricavi per attrezzature | 8.542 | 8.206 |
| Ricavi per attività di studio e progettazione | 16.603 | 17.346 |
| Ricavi per royalties | 57.872 | 66.764 |
| Totale | 815.087 | 947.709 |
La suddivisione per area geografica ed applicazione è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 161.668 | 19,8% | 180.474 | 19,0% | (18.806) | -10,4% |
| Germania | 172.600 | 21,2% | 196.673 | 20,8% | (24.073) | -12,2% |
| Francia | 32.198 | 4,0% | 34.815 | 3,7% | (2.617) | -7,5% |
| Regno Unito | 67.911 | 8,3% | 103.905 | 11,0% | (35.994) | -34,6% |
| Altri paesi Europa | 228.438 | 28,0% | 257.227 | 27,1% | (28.789) | -11,2% |
| India | 4.359 | 0,5% | 3.773 | 0,4% | 586 | 15,5% |
| Cina | 23.328 | 2,9% | 16.447 | 1,7% | 6.881 | 41,8% |
| Giappone | 15.036 | 1,9% | 20.612 | 2,2% | (5.576) | -27,1% |
| Altri Paesi Asia | 12.175 | 1,5% | 13.166 | 1,4% | (991) | -7,5% |
| Paesi Nafta (USA, Canada e Messico) | 94.489 | 11,6% | 118.409 | 12,5% | (23.920) | -20,2% |
| Sud America (Argentina e Brasile) | 1.744 | 0,2% | 1.137 | 0,1% | 607 | 53,4% |
| Altri paesi | 1.141 | 0,1% | 1.071 | 0,1% | 70 | 6,5% |
| Ricavi netti per area geografica | 815.087 | 100,0% | 947.709 | 100,0% | (132.622) |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Auto | 534.456 | 65,6% | 627.724 | 66,2% | (93.268) | -14,9% |
| Moto | 119.526 | 14,7% | 140.094 | 14,8% | (20.568) | -14,7% |
| Corse | 64.714 | 7,9% | 66.287 | 7,0% | (1.573) | -2,4% |
| Veicoli Commerciali | 21.771 | 2,7% | 26.475 | 2,8% | (4.704) | -17,8% |
| Varie | 74.620 | 9,1% | 87.129 | 9,2% | (12.509) | -14,4% |
| Ricavi netti per applicazione | 815.087 | 100,0% | 947.709 | 100,0% | (132.622) |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Riaddebiti vari | 35.255 | 37.610 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 377 | 583 |
| Contributi vari | 5.321 | 17.130 |
| Altri ricavi | 2.290 | 3.157 |
| Totale | 43.243 | 58.480 |
Nella voce "Riaddebiti vari" sono compresi riaddebiti alle società del gruppo come indicato nell'Allegato 5.
Nella voce "Contributi vari" sono contabilizzati contributi per la formazione del personale per un importo di € 100 migliaia, per progetti di ricerca e sviluppo per € 998 migliaia e un credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo calcolato ai sensi del D.M. del 27.05.2015 per € 3.869 migliaia (2019: € 15.927 migliaia), mentre la parte restante si riferisce a contributi vari.
Tale voce è relativa alla capitalizzazione dei costi di sviluppo per € 18.186 migliaia sostenuti nel corso dell'esercizio, che si confronta con € 21.087 migliaia nell'esercizio 2019.
La voce, che include anche l'effetto derivante dalla variazione delle rimanenze occorse nel corso degli esercizi presentati, è così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 351.039 | 407.922 |
| Acquisto materiale di consumo | 24.249 | 24.763 |
| Totale | 375.288 | 432.685 |
I costi sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Trasporti | 14.890 | 15.667 |
| Manutenzioni, riparazioni e utenze | 33.226 | 37.089 |
| Lavorazioni esterne | 48.752 | 48.341 |
| Affitti | 8.856 | 10.271 |
| Altri costi operativi | 86.184 | 96.261 |
| Totale | 191.908 | 207.629 |
La voce "Altri costi operativi" comprende principalmente spese per consulenze legali, tecniche e commerciali, viaggi e trasferte, costi per la qualità, nonché costi per assicurazioni.
I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 136.535 | 150.132 |
| Oneri sociali | 42.656 | 45.223 |
| TFR e altri fondi relativi al personale | 9.503 | 10.962 |
| Altri costi | 18.333 | 19.164 |
| Totale | 207.027 | 225.481 |
Il numero medio e di fine periodo degli addetti della Società, ripartito per categorie e confrontato con l'esercizio precedente, è stato:
| Dirigenti | Impiegati | Operai | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Media anno 2020 | 87 | 1.338 | 1.684 | 3.109 |
| Media anno 2019 | 87 | 1.342 | 1.723 | 3.152 |
| Variazioni | 0 | -4 | -39 | -43 |
| Totale 31.12.2020 | 88 | 1.323 | 1.630 | 3.041 |
| Totale 31.12.2019 | 89 | 1.337 | 1.716 | 3.142 |
| Variazioni | -1 | -14 | -86 | -101 |
La voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali: | ||
| Costi di sviluppo | 11.584 | 9.772 |
| Brevetti e utilizzo opere dell'ingegno | 1.085 | 1.010 |
| Concessioni, licenze e marchi | 153 | 136 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6.149 | 5.862 |
| Totale | 18.971 | 16.780 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali: | ||
| Fabbricati | 2.777 | 2.599 |
| Fabbricati in leasing | 5.112 | 5.054 |
| Impianti e macchinari | 18.500 | 16.814 |
| Attrezzature commerciali ed industriali | 11.133 | 10.334 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.389 | 1.331 |
| Altre immobilizzazioni materiali in leasing | 3.522 | 2.161 |
| Totale | 42.433 | 38.293 |
| Perdite di valore: | ||
| Materiali | 0 | 146 |
| Immateriali | 2.909 | 1.683 |
| Totale | 2.909 | 1.829 |
| TOTALE AMMORTAMENTI E PERDITE DI VALORE | 64.313 | 56.902 |
Per il commento alle perdite di valore si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 7.666 | 4.969 |
| Proventi finanziari | 3.440 | 3.015 |
| Totale proventi finanziari | 11.106 | 7.984 |
| Differenze cambio passive | (10.089) | (4.510) |
| Oneri finanziari relativi al TFR e agli altri fondi del personale | (204) | (326) |
| Oneri finanziari relativi a beni in leasing | (1.780) | (1.828) |
| Oneri finanziari | (8.170) | (3.084) |
| Totale oneri finanziari | (20.243) | (9.748) |
| TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI | (9.137) | (1.764) |
Nelle voci Differenze cambio attive e passive sono compresi gli effetti della gestione delle coperture su cambi poste in essere tramite contratti a termine (forwards). Per queste tipologie di contratti la Società non si avvale della facoltà di applicare l'hedge accounting previsto dall'IFRS 9, in quanto non vi è una designazione formale tra elemento coperto e strumento di copertura, ritenendo comunque che la rappresentazione dell'impatto economico e patrimoniale della strategia di copertura di questo rischio sia comunque assicurata.
Nella voce oneri finanziari sono inclusi € 3.504 migliaia relativi alla conciliazione fiscale descritta nella nota 28 delle presenti Note Illustrative.
La voce è rappresentata dai dividendi distribuiti nel corso del 2020 dalle società controllate Brembo Poland Spolka Zo.o., Corporación Upwards '98 S.A., Qingdao Brembo Trading Co. Ltd., Brembo Japan Co. Ltd. e Brembo Brake India Pvt. Ltd. complessivamente per € 36.451 migliaia, da quelli distribuiti dalle società collegate Brembo SGL Carbon Ceramics Brakes S.p.A. e Petroceramics S.p.A. per complessivi € 10.099 migliaia e dalla società ISA per € 1 migliaia.
Nel 2019 il valore complessivo dei dividendi incassati era stato pari a € 108.346 migliaia.
La voce accoglie inoltre il rilascio della quota accantonata a copertura dei costi per la liquidazione della società Brembo Argentina S.A. già precedentemente commentata nella nota 15.
Tale voce è così costituita:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (20.261) | 20.119 |
| Imposte (anticipate) e differite | (10.594) | 4.925 |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 20.786 | 145 |
| Totale | (10.069) | 25.189 |
Di seguito riportiamo la riconciliazione del carico di imposta teorico con l'effettivo:
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | IRES | IRAP | IRES | IRAP | |
| Utile ante imposte | A | 75.436 | 75.436 | 204.342 | 204.342 |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 160.251 | 121.906 | ||
| C = A +/- B | 75.436 | 235.687 | 204.342 | 326.248 | |
| Aliquota applicabile (%) | D | 24,00% | 3,90% | 24,00% | 3,90% |
| Imposte teoriche | E = D * C | 18.105 | 9.192 | 49.042 | 12.724 |
| Effetto sulle agevolazioni fiscali | F | (28.122) | (11.693) | (6.739) | (8.660) |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti: altri ricavi non tassati al netto dei costi indeducibili |
G | (17.515) | (822) | (21.421) | 98 |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | H | 13 | 0 | 67 | 0 |
| Altre differenze temporanee | I | 9.529 | 1.052 | (5.074) | 82 |
| Carico d'imposta corrente registrato a Conto economico |
M = somma(E - I) | (17.990) | (2.271) | 15.875 | 4.244 |
| Imposte differite | (180) | 0 | (165) | 0 | |
| (Imposte anticipate) | (9.362) | (1.052) | 5.172 | (82) | |
| Imposte esercizi precedenti e altri oneri fiscali | 19.067 | 1.719 | 151 | (6) | |
| Totale (anticipate) e differite | N | 9.525 | 667 | 5.158 | (88) |
| Carico d'imposta totale registrato a Conto economico | M+N | (8.465) | (1.604) | 21.033 | 4.156 |
L'aliquota fiscale effettiva del 2020 è pari a -13,3% (2019: 12,3%).
Brembo S.p.A. nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno ha rinunciato all'istanza di ruling sul Patent Box presentata nel 2016 per il periodo 2016-2020 e ha optato per l'autoliquidazione dell'agevolazione in dichiarazione (ex Decreto Crescita).
Brembo ha pertanto inserito nel Modello Redditi 2020 un beneficio derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali per i periodi d'imposta 2016, 2017, 2018 e 2019 acquisendolo in tre tranches annuali e il beneficio Patent Box derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali per il periodo d'imposta 2019 acquisendolo in un'unica tranche.
Per quanto riguarda, invece, il beneficio derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali per i periodi d'imposta 2016-2017-2018, Brembo S.p.A. ha presentato dichiarazioni integrative relative a tali periodi d'imposta acquisendolo in un'unica tranche. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. eget. Proin eu venenatis nibh. Quisque sed nibh et magna vehicula 1.2 Giti ut harchil eumenist.
Il beneficio da Patent Box rilevato nelle imposte e tasse per i quattro anni è stato complessivamente pari a € 36.970 migliaia rilevato per € 9.691 migliaia a diretta riduzione delle imposte correnti, € 17.588 migliaia a diretta riduzione delle imposte esercizi precedenti ed € 9.691 migliaia alla voce imposte anticipate. Vestibulum accumsan, mi non cursus pharetra, odio est pulvinar ante, a gravida magna tortor quis nunc. Sed mollis sem quis justo sodales tincidunt. Morbi ullamcorper nulla id suscipit cursus. porttitor. Mauris quis orci tortor. Fusce felis dui, vestibulum sit amet hendrerit non, feugiat ac sem. r, sit amet sollicitudin justo interdum. Mauris imperdiet ultrices
La metodologia di calcolo dell'agevolazione è stata già verificata dall'Agenzia delle Entrate nel corso di un controllo specifico sul periodo d'imposta 2019 avvenuto nel mese di febbraio 2021. Nam dapibus ut dolor non faucibus. Donec lobortis, justo aliquam sodales mollis, massa nulla commodo magna, sed porttitor est ut laoreet. Aenean turpis nibh, blandit in sapien id, congue venenatis mauris. Suspendisse mattis leo ipsum, vel accumsan
Nel 2021, la Società includerà nel Modello Redditi 2021 il Patent Box in autoliquidazione per il periodo d'imposta agevolabile (i.e. il 2020) acquisendo in un'unica tranche il beneficio derivante dallo sfruttamento indiretto dei beni immateriali e in tre tranches annuali quello derivante dallo sfruttamento diretto dei beni immateriali. mi ex at orci. Aliquam ac eleifend justo. Aenean iaculis odio ut quam feugiat, non posuere erat porta. In condimentum quam id justo tincidunt dictum. Quisque ullamcorper ante nec bibendum risus pretium quis. Sed imperdiet finibus justo quis volutpat. Mauris lobortis mi et blandit commodo. Suspendisse luctus purus eleifend, tempor ipsum sed, dapibus lacus. In non commodo
Sempre nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno e coerentemente con l'agevolazione sui beni intangibili, Brembo S.p.A. ha definito in adesione con l'Amministrazione Finanziaria i maggiori valori riferibili alla remunerazione dei beni intangibili nei rapporti con le società controllate estere del Gruppo per l'anno 2015. Nel corso del 2021 l'adesione si completerà con gli esercizi successivi al 2015. L'onere complessivo per tutti gli anni, contabilizzato nella voce imposte esercizi precedenti, al netto di un aggiustamento positivo per i periodi di imposta 2016 e 2017 da riconoscere da un'Amministrazione estera interessata, è pari a € 20.820 migliaia. dictum. Ut sit amet hendrerit justo, ut faucibus sapien. Pellentesque tellus velit, tincidunt id accumsan eu, vulputate a neque. Phasellus fermentum, magna nec placerat fringilla, ligula mauris hendrerit augue, vitae consequat ante neque sed orci. Sed quis consectetur libero. Donec vestibulum consectetur arcu vel iaculis. Pellentesque tempor sem non dui vehicula, non efficitur sapien. Pellentesque tellus velit, tincidunt id accumsan eu, vulputate a neque. Phasellus fermentum, magna nec placerat fringilla, ligula mauris hendrerit augue, vitae consequat ante neque sed orci. Sed quis consectetur libero. Donec vestibulum consectetur arcu vel iaculis. Pellentesque tempor sem non dui vehicula, non efficitur nunc porttitor. Integer efficitur eros felis, ut
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Il beneficio netto in termini di minori imposte nell'esercizio è quindi pari a € 16.150 migliaia. nunc porttitor. Integer efficitur eros felis, ut pretium massa efficitur pretium mass.
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Stezzano, 4 marzo 2021
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CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2020
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
RISULTATO D'ESERCIZIO
CONTROVALORE IN EURO
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ
VALORE DI BILANCIO
Allegato 1
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | ||
|---|---|---|---|---|
| Ap Racing Ltd. | Coventry | Regno Unito | Gbp | 135.935 |
| Brembo Czech S.R.O. | Ostrava-Hrabová | Repubblica Ceca | Czk | 605.850.000 |
| Brembo Deutschland GmbH | Leinfelden-Echterdingen | Germania | Eur | 25.000 |
| Brembo Japan Co. Ltd. | Tokyo | Giappone | Jpy | 11.000.000 |
| Brembo Nanjing Brake Systems Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 492.030.169 |
| Brembo North America Inc. | Wilmington, Delaware | USA | Usd | 33.798.805 |
| Brembo Poland Spolka Zo.O. | Dabrowa Gor-nizca | Polonia | Pln | 144.879.500 |
| Brembo Russia Llc | Mosca | Russia | Rub | 1.250.000 |
| Brembo Scandinavia A.B. | Göteborg | Svezia | Sek | 4.500.000 |
| La.Cam (Lavorazioni Camune) Srl | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 100.000 |
| Qingdao Brembo Trading Co. Ltd. | Qingdao | Cina | Cny | 1.365.700 |
| Brembo Brake India Pvt. Ltd. | Pune | India | Inr | 140.000.000 |
| Brembo Do Brasil Ltda. | Betim | Brasile | Brl | 159.136.227 |
| Brembo Argentina S.A. | Buenos Aires | Argentina | Ars | 62.802.000 |
| Corporacion Upwards 98 S.A. | Saragozza | Spagna | Eur | 498.043 |
| Brembo Huilian (Langfang) Brake Systems Co. Ltd. | Langfang | Cina | Cny | 170.549.133 |
| Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd. | Nanchino | Cina | Cny | 235.194.060 |
| Brembo Mexico S.A. De C.V. | Apodaca | Messico | Usd | 20.428.836 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
Allegati al Bilancio separato
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS
Elenco delle partecipazioni in imprese controllate
Allegato 1
| VALORE DI BILANCIO (euro) |
QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO MEDIO 2020 |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
CONTROVALORE IN EURO CAMBIO 31.12.2020 |
PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.719.578 | 100,00% | 2.033.482 | 1.808.203 | 2.303.486 | 26.517.268 | 23.839.819 |
| 31.221.692 | 100,00% | (13.850.507) | (366.421.347) | (369.996.237) | 44.492.143 | 1.167.562.803 |
| 145.000 | 100,00% | 707.154 | 707.154 | 1.003.766 | 2.185.539 | 2.185.539 |
| 78.953 | 100,00% | 447.657 | 54.513.583 | 83.973.818 | 3.377.946 | 427.276.681 |
| 68.255.134 | 100,00% | 14.721.465 | 115.870.249 | 158.375.520 | 110.858.605 | 889.363.165 |
| 24.366.972 | 100,00% | 14.344.389 | 16.370.993 | 19.739.018 | 209.286.451 | 256.815.402 |
| 17.902.583 | 100,00% | 33.971.464 | 150.941.227 | 167.980.779 | 357.862.410 | 1.631.745.231 |
| 25.636 | 100,00% | 232.232 | 19.192.898 | 24.797.949 | 934.409 | 85.467.663 |
| 557.400 | 100,00% | 514.797 | 5.399.258 | 6.873.414 | 1.912.130 | 19.186.876 |
| 4.100.000 | 100,00% | 1.250.985 | 1.250.985 | 1.541.916 | 11.457.591 | 11.457.591 |
| 134.998 | 100,00% | 1.800.590 | 14.172.150 | 19.220.170 | 7.368.813 | 59.116.293 |
| 17.364.178 | 99,99% | 7.125.878 | 602.703.478 | 810.863.133 | 46.421.052 | 4.162.134.772 |
| 18.044.494 | 99,99% | (26.281) | (154.794) | 788.805 | 10.525.216 | 67.082.461 |
| 98,62% | (303.837) | (24.536.715) | (24.536.715) | (376.318) | (38.854.615) | |
| 4.647.800 | 68,00% | 1.672.931 | 1.672.931 | 2.230.849 | 19.404.059 | 19.404.059 |
| 79.631.522 | 66,00% | 4.361.881 | 34.331.653 | 39.373.450 | 54.582.055 | 437.884.537 |
| 19.283.850 | 60,00% | 6.594.273 | 51.902.450 | 69.915.187 | 29.040.945 | 232.980.984 |
| 12.579.053 | 49,00% | 17.139.900 | 19.561.459 | 28.442.270 | 75.518.856 | 92.669.187 |
VALORE DI BILANCIO
Allegato 2
| DENOMINAZIONE | SEDE | CAPITALE | ||
|---|---|---|---|---|
| Brembo SGL Carbon Ceramics S.p.A. | Stezzano (BG) | Italia | Eur | 4.000.000 |
| Petroceramics S.p.A. | Milano | Italia | Eur | 123.750 |
| Infibra Technologies S.r.l. | Pisa | Italia | Eur | 53.133 |
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
Allegato 2
I dati sono relativi a bilanci redatti in base ai principi IFRS.
Elenco delle partecipazioni in imprese collegate e joint venture
| (euro) | QUOTA POSSEDUTA DALLA SOCIETÀ | RISULTATO D'ESERCIZIO | PATRIMONIO NETTO |
|---|---|---|---|
| 24.242.684 | 50,00% | 24.896.140 | 60.106.177 |
| 500.000 | 20,00% | 551.960 | 6.773.537 |
| 800.000 | 20,00% | (44.181) | 832.542 |
Allegato 3
| (in euro) | Rivalutazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie di beni | Costo storico | Art.10 L.72/83 | Legge 413/91 e Art. 2425 C.C. |
Art. 2501 C.C. | Legge 342/00 e 350/03 |
Valore iscritto al 31.12.2020 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 210.506.084 | 210.506.084 | ||||
| Brevetti | 23.314.674 | 3.282.081 | 26.596.755 | |||
| Marchio | 9.833.245 | 4.657.443 | 14.490.688 | |||
| Altre Immobilizzazioni immateriali | 92.873.467 | 775 | 92.874.242 | |||
| Totale | 336.527.470 | 775 | 0 | 7.939.524 | 0 | 344.467.769 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Terreni | 21.123.987 | 21.123.987 | ||||
| Fabbricati | 85.663.102 | 354.205 | 1.743.267 | 87.760.574 | ||
| Impianti e macchinari | 351.620.595 | 810.721 | 2.405.322 | 354.836.638 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 167.069.395 | 207.216 | 2.700.642 | 169.977.253 | ||
| Altri beni | 27.377.358 | 90.034 | 253.087 | 27.720.479 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 5.412.731 | 5.412.731 | ||||
| Totale | 658.267.168 | 1.462.176 | 1.743.267 | 5.359.051 | 0 | 666.831.662 |
| TOTALE IMMOBILIZZAZIONI | 994.794.638 | 1.462.951 | 1.743.267 | 13.298.575 | 0 | 1.011.299.431 |
| Rivalutazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie di beni | Fondo storico | Art.10 L.72/83 | Legge 413/91 e Art. 2425 C.C. |
Art. 2501 C.C. | Legge 342/00 e 350/03 |
Valore iscritto al 31.12.2020 |
| Immobilizzazioni immateriali: | ||||||
| Costi di sviluppo | 130.149.859 | 130.149.859 | ||||
| Brevetti | 23.723.763 | 23.723.763 | ||||
| Marchio | 8.408.608 | 8.408.608 | ||||
| Altre Immobilizzazioni immateriali | 80.932.909 | 80.932.909 | ||||
| Totale | 243.215.139 | 0 | 0 | 0 | 0 | 243.215.139 |
| Immobilizzazioni materiali: | ||||||
| Fabbricati | 49.295.984 | 17.626 | 49.313.610 | |||
| Impianti e macchinari | 249.929.111 | 810.721 | (6.339.288) | 244.400.544 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 158.729.587 | 207.216 | (6.412.804) | 152.523.999 | ||
| Altri beni | 22.563.966 | 90.034 | 22.654.000 | |||
| Totale | 480.518.648 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.752.092) | 468.892.153 |
| TOTALE FONDI | 723.733.787 | 1.125.597 | 0 | 0 | (12.752.092) | 712.107.292 |
| TOTALE GENERALE | 299.192.139 |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per altre ragioni
per copertura perdite
Classificazione nel prospetto delle Variazioni di Patrimonio netto al 31 dicembre 2020
DETTAGLIO
sociale
(*) Possibilità di utilizzo: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
(**) La riserva per sovraprezzo azioni è distribuibile solo nel caso in cui la riserva legale raggiunga il quinto del capitale
Allegato 4
(in euro)
| Natura e descrizione | Importo | Possibilità di utilizzo (*) | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 34.727.914 | - | |
| Riserve di utili | 594.662.302 | ||
| di cui: | |||
| Riserva legale | 6.945.584 | B | |
| Riserva straordinaria | 77.475.896 | A,B,C | |
| Riserva ammortamenti anticipati tassata | 556.823 | A,B,C | |
| First Time Adoption (FTA) | 9.737.121 | A,B,C | |
| Riserva ex art.6 c.2 D. Lgs. 38/2005 | 541.445 | B | |
| Avanzo di fusione | 9.061.857 | A,B,C | |
| Riserva di hedging | (2.673.355) | B | |
| Utili/perdite da valutazione a fair value | 29.461.007 | B | |
| Utili a nuovo | 463.555.924 | A,B,C | |
| Riserve di capitale | 14.910.308 | ||
| di cui: | |||
| Sovraprezzo azioni (**) | 26.650.263 | A,B,C | |
| Riserva di rivalutazione | 12.966.123 | A,B,C | |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | (24.804.426) | ||
| Fondo L. 46/82 | 98.348 | A,B,C | |
| Utile dell'esercizio 2020 | 85.505.063 | ||
| Totale | 729.805.587 | ||
| Quota non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2020 | |||
| Costi di sviluppo non ammortizzati | |||
| Riserve non distribuibili | |||
| Vincolo per riserva azioni proprie in portafoglio | |||
| Totale non distribuibile | |||
| Residua quota distribuibile | |||
| Altre informazioni: esposizione analitica del patrimonio ex art. 109 del TU: | |||
| Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale | 17.178.713 |
Allegato 4
Dettaglio origine, disponibilità e utilizzo delle poste di patrimonio netto
Importo delle riserve di PN con vincolo fiscale 17.178.713
| per copertura Classificazione nel prospetto delle Variazioni Quota disponibile per altre ragioni perdite di Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 - Capitale Sociale Altre riserve 77.475.896 Altre riserve 556.823 Altre riserve 9.737.121 Altre riserve 541.445 Altre riserve 9.061.857 Altre riserve (2.673.355) Altre riserve 29.461.007 Utili/(Perdite) portati a nuovo 463.555.924 Utili/(Perdite) portati a nuovo 26.650.263 Altre riserve 12.966.123 Altre riserve Altre riserve 98.348 Altre riserve 85.505.063 Risultato d'esercizio 712.936.515 (1) Patrimonio netto 80.356.225 27.329.097 |
|---|
| 24.804.426 |
| 132.489.748 (2) |
| 580.446.767 (1) - (2) |
sociale
| (in euro) | 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | ||||||
| a) Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria |
valore di bilancio | totale | altre* | società controllate, collegate e J.V. |
% | |
| Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari derivati) |
216.559.608 | 2.716.246 | 0 | 2.716.246 | 1,25 | |
| Crediti commerciali | 184.118.357 | 76.209.231 | 5.067 | 76.204.164 | 41,39 | |
| Altri crediti e attività correnti | 61.226.822 | 612.550 | 0 | 612.550 | 1,00 | |
| Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | 94.867.797 | 94.450.969 | 0 | 94.450.969 | 99,56 | |
| Altre passività non correnti | (11.943.535) | (5.147.357) | (5.147.357) | 0 | 43,10 | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | (17.674.850) | (49.472) | (49.472) | 0 | 0,28 | |
| Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati | (47.582.951) | (44.013.445) | 0 | (44.013.445) | 92,50 | |
| Debiti commerciali | (198.866.472) | (26.789.503) | (646.762) | (26.142.741) | 13,47 | |
| Altre passività correnti | (105.305.425) | (2.824.766) | (2.697.968) | (126.798) | 2,68 |
| (in euro) | 31.12.2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | ||||||||
| b) | Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del Conto economico |
valore di bilancio | totale | altre* | società controllate, collegate e J.V. |
% | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 815.087.373 | 121.364.630 | 0 | 121.364.630 | 14,89 | |||
| Altri ricavi e proventi | 43.242.815 | 31.141.172 | 19.550 | 31.121.622 | 72,01 | |||
| Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci | (375.288.017) | (76.760.705) | 0 | (76.760.705) | 20,45 | |||
| Altri costi operativi | (191.908.486) | (23.315.906) | (7.846.656) | (15.469.250) | 12,15 | |||
| Costi per il personale | (207.027.139) | (4.950.363) | (4.833.531) | (116.832) | 2,39 | |||
| Proventi (oneri) finanziari netti | (9.137.149) | 3.172.866 | 21.449 | 3.151.417 | -34,72 | |||
| Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni | 46.593.037 | 46.550.275 | 0 | 46.550.275 | 99,91 |
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
Allegato 5
Incidenza delle operazioni con parti correlate
* nelle altre parti correlate rientrano dirigenti con responsabilità strategiche nell'entità e altre parti correlate.
| 31.12.2019 | ||
|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | ||
| società controllate, valore di bilancio totale altre* collegate e J.V. |
||
| 59,56 6.239.006 3.716.246 0 3.716.246 |
||
| 184.940.636 82.381.161 14.235 82.366.926 44,54 |
||
| 43.498.073 0 0 0 0,00 |
||
| 49.816.260 48.983.909 0 48.983.909 98,33 |
||
| (5.527.162) (2.150.935) (2.150.935) 0 38,92 |
||
| (18.351.267) (48.863) (48.863) 0 0,27 |
||
| (40.609.071) (39.810.962) 0 (39.810.962) 98,03 |
||
| (196.860.553) (25.581.441) (881.301) (24.700.140) 12,99 |
||
| (92.237.261) (1.987.322) (1.859.573) (127.749) 2,15 |
||
| 31.12.2019 | ||||
|---|---|---|---|---|
| PARTI CORRELATE | ||||
| società controllate, collegate e J.V. % |
altre* | totale | valore di bilancio | |
| 156.734.871 16,54 |
0 | 156.734.871 | 947.708.941 | |
| 36.762.521 62,90 |
21.119 | 36.783.640 | 58.480.135 | |
| (113.956.624) 26,34 |
(1.009) | (113.957.633) | (432.684.933) | |
| (16.028.793) 10,30 |
(5.351.224) | (21.380.017) | (207.629.215) | |
| (6.827) 3,23 |
(7.283.621) | (7.290.448) | (225.480.873) | |
| 2.023.573 -116,26 |
27.856 | 2.051.429 | (1.764.493) | |
| 108.346.140 106,72 |
0 | 108.346.140 | 101.527.660 | |
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2020
Essenziale e contemporaneo.
Un design che esprime in ogni sua sfumatura
spontaneamente attrattiva e riconoscibilità.
la cura del minimo dettaglio, sempre. E che genera
16

16
Uno stile
inconfondibile
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea dei Soci di Brembo S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Signori Azionisti,
con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Collegio Sindacale riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento e tenuto anche conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (il "CNDCEC").
Il Collegio sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Brembo S.p.A. (di seguito, "Brembo") tenutasi il 23 aprile 2020 ed è così costituito1 :
Ai sensi dell'art. 144-quinduiesdecies del Regolamento Emittenti, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti il Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, capi V, VI e VII del cod. civ., è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it). Si osserva che l'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti (obblighi di informativa alla Consob) prevede che chi riveste la carica di componente l'organo di controllo di un solo emittente non è soggetto agli obblighi di informativa previsti dal citato articolo, e in tale caso non è presente negli elenchi pubblicati dalla CONSOB. La Società riporta nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari i principali incarichi rivestiti dai componenti il Collegio Sindacale. Il Collegio dà atto in questa sede di aver verificato il rispetto, da parte di tutti i propri componenti, delle richiamate disposizioni regolamentari della CONSOB in tema di "limite al cumulo degli incarichi".
Avuto riguardo alle applicabili Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal CNDCEC e, segnatamente, alla nuova norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del Collegio (periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento), si dà atto che il Collegio ha consegnato la propria apposita
1 La nomina è avvenuta sulla base delle due liste depositate, rispettivamente, dal socio di maggioranza, Nuova FourB S.r.l., e da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e di altri investitori istituzionali (titolari complessivamente dello 2,27836% circa del capitale sociale).
relazione al Consiglio di Amministrazione, che l'ha esaminata e ne ha preso atto nella riunione consiliare del 4 marzo 2021. In ossequio alla normativa applicabile, le analisi di tale natura del Collegio si sono limitate alla verifica della composizione dell'organo di controllo nell'ambito dell'attività di autovalutazione annuale degli organi sociali, e l'esito dell'ultima verifica, sulla base di dichiarazioni individuali dei Sindaci, è riportato nella Relazione Governo e Assetti Proprietari 2020. Sono stati verificati i requisiti di indipendenza, per come prevista dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal Codice di Autodisciplina di Brembo, che fa propri quelli previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., di onorabilità e professionalità ex comma 4 dello stesso art. 148 del TUF, e il predetto "limite degli incarichi". Oltre a tali verifiche, sulla base delle attuali best practice, il Collegio ha tenuto conto anche dei seguenti elementi di autovalutazione: aggiornamento professionale dei componenti, svolgimento delle riunioni, frequenza, durata e modalità di partecipazione, disponibilità di tempo, rapporti di fiducia e collaborazione tra i componenti, flussi informativi tra i medesimi. Il Collegio, sotto la propria responsabilità, non ha riscontrato carenze in merito all'idoneità dei suoi componenti o all'adeguata composizione dell'organo ed al suo funzionamento.
Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 cod. civ. e dall'art. 149 del TUF e, altresì, ha svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/2016 (in vigore dal 5 agosto 2016), avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, specie quelle di controllo, sia attraverso la partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati di governance istituiti ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, integralmente recepito da Brembo (il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità - che svolge anche la funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e i relativi compiti, di cui alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 - e il Comitato Remunerazione e Nomine), dell'Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del D.Lgs. 231/2001.
Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio Sindacale:
Ai sensi dell'art. 153 del TUF e dell'art. 2429, comma 2, Codice civile, tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.
In merito ai punti sopra esposti, il Collegio non ha osservazioni particolari da riferire.
2 Il 23 Aprile 2020 il Consiglio, previo parere non vincolante del Collegio Sindacale, ha confermato il Chief Administration & Finance Officer (Direttore Amministrazione e Finanza), Dott. Andrea Pazzi, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari,. L'incarico ha durata sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
3 In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 23 aprile 2013, ha affidato, sulla base della proposta motivata presentata dal Collegio Sindacale, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione EY S.p.A. per gli esercizi dal 2013 al 2021.
€ 75.455 migliaia, portando la propria quota di partecipazione al 4,78%;
diante l'ottenimento di informazioni dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, da altre Funzioni di business, dai Rappresentati della società di Revisione e dall'Organismo di Vigilanza. Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto incontri con la Responsabile dell'Internal Audit di Gruppo, dalla quale ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l'esercizio, sulle risultanze delle verifiche effettuate e sulle attività di rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative attività di follow-up.
Con riferimento all'obbligo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui al D. Lgs. 254/2016, il Collegio Sindacale ha ricevuto costante informativa dal Chief CSR Officer sul processo di analisi di materialità svolto dalla società per definire gli ambiti informativi non finanziari di natura socio/ambientale considerati rilevanti per il Gruppo - che nel corso del 2020 ha visto il coinvolgimento anche di stakeholder esterni (clienti, fornitori, associazioni di categoria e società di assicurazione ) - e sul processo di raccolta e validazione dati a livello worldwide ai fini della redazione della stessa Dichiarazione Non Finanziaria (che ha visto anche l'aggiornamento della Procedura - PG.W.CSRO-06 "Processo di redazione della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016").
Si dà atto che nel corso delle attività di vigilanza sopra descritte non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. Il Risk management, la Funzione Legale, l'H&S, l'Internal Audit e l'Organismo di vigilanza, che il Collegio Sindacale ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari inoltre non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la Società di Revisione ha ritenuto di considerare questioni rilevanti la valutazione delle partecipazioni, relativamente al Bilancio separato, e la valutazione dell'avviamento, con riferimento al Bilancio consolidato.
La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020.
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della Società di Revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio Sindacale ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione, pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
nelle Note Illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi. Di seguito si riporta una tabella di sintesi degli incarichi attribuiti ad EY S.p.A.:
| (in migliaia di euro) | Corrispettivi 2020 | Corrispettivi 2019 |
|---|---|---|
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di revisione: | ||
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 225 | 225 |
| - alle società controllate (servizi forniti dal network) | 422 | 422 |
| Corrispettivi della società di revisione per prestazione servizi di verifica finalizzati all'emissione di un'attestazione: |
||
| - alla Capogruppo Brembo S.p.A. | 71 | 81 |
| Corrispettivi delle entità appartenenti al network della società di revisione per prestazione di servizi: |
||
| - altre prestazioni alle società controllate | 2 | 1 |
Per quanto riguarda gli incarichi diversi da quelli di revisione (non appartenenti a quelli vietati ex art. 5, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 537/2014) e il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.
Il 2020 è stato fortemente impattato, da un punto di vista economico e sociale, della pandemia COVID-19, che ha visto tutte le aziende a livello globale impegnate a fronteggiare una imponente situazione di emergenza sanitaria. Fin dall'inizio dell'emergenza, Brembo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del COVID-19, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia presso tutte le proprie sedi a livello globale.
Nel corso dei primi sei mesi del 2020 tutti gli stabilimenti in cui il Gruppo opera sono stati oggetto di periodi di lockdown, differenti per Paese; per la ripartenza dei siti produttivi, il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e a tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori: azioni di modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura con telecamere termiche, diffusione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working. Oltre alla decisione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economico-finanziari, è stata ulteriormente rafforzata la struttura finanziaria del Gruppo con nuovi contratti di finanziamento a medio/lungo termine,
Per contenere il costo del personale non attivo, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali ed altre forme di supporto pubblico a tutela dei lavoratori presenti in ogni paese. Sono stati inoltre avviati piani di contenimento dei costi discrezionali, di sponsorizzazione, di marketing e di riduzione o il posticipo degli investimenti, oltre alla rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura e di affitto, così come azioni per il contenimento del capitale circolante. Nella Relazione illustrativa al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 sono forniti i dettagli delle misure adottate per proteggere gli stakeholders della Società durante l'emergenza COVID-19, delle misure volte a mitigare gli impatti sulla reddittività e sulla generazione di cassa e a rafforzare la struttura finanziaria del Gruppo, degli impatti contabili di contributi ed agevolazioni da parte delle diverse autorità governative, finalizzati a compensare almeno parzialmente gli effetti del calo dei ricavi conseguente alle misure di lockdown.
In tale contesto ed in considerazione delle numerose normative emanate dalle Autorità italiane, e tenuto conto del Richiamo d'attenzione di CONSOB n. 1 del 16 febbraio 2021, il Collegio Sindacale ha posto particolare attenzione al processo di pianificazione messo in atto dalla Società, considerando i possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia, dall'utilizzo delle misure di sostegno all'economia e dalla loro eventuale interruzione, vigilando altresì sulle ripercussioni delle azioni messe in atto dalla Direzione amministrativa sui dati finanziari. A tal fine sono stati intensificati i flussi informativi con la stessa Direzione amministrativa, preposta alla redazione del progetto di bilancio, e sono state intensificate le riunioni, anche se svolte in alcuni casi da "remoto", con i revisori, al fine del reciproco scambio di informazioni utili per lo svolgimento dei rispettivi compiti anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF.
Il Collegio Sindacale ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2020 gli Amministratori, aderendo alle raccomandazioni di CONSOB e ESMA (European Securities and Markets Authority), abbiano incluso le informazioni sopra riportate.
Infine, diamo atto che, in prossimità della pubblicazione della presente relazione, ci siamo confrontati con la Società di Revisione specificamente in merito alla valutazione al fair value delle attività e passività sociali, alla data di chiusura del Relazione Finanziaria 2020, in accordo con il principio contabile IFRS 13, avuto riguardo al richiamato peculiare contesto; non abbiamo acquisito elementi degni di segnalazione in questa relazione.
Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 23 aprile 2021, il Collegio Sindacale rileva che con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia" (come da ultimo prorogato in forza del D.L. 31 dicembre 2020, n. 183 "Milleproroghe") viene autorizzato lo svolgimento "a porte chiuse" delle assemblee ordinare e straordinarie, consentendo alle società di prevedere negli avvisi di convocazione, anche in deroga alle disposizioni statutarie, il ricorso a quegli strumenti - quali il voto per corrispondenza, il voto elettronico, la partecipazione in assemblea con mezzi di telecomunicazione, il rappresentante designato – che consentono l'intervento in assemblea e l'espressione del diritto di voto senza la necessaria presenza fisica dei soci in un unico luogo.
In merito, il Collegio Sindacale opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione, affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli Azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto delle suddette disposizioni.
Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla distribuzione di un dividendo (ordinario) lordo di € 0,22 per azione (ordinaria) in circolazione, e al "riporto a nuovo" del residuo risultato di esercizio accertato.
Vi comunichiamo altresì che, con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, verrà a scadere l'incarico di revisione legale dei conti conferito per il novennio 2013-2021 a E.Y. S.p.A, e pertanto, in veste di Comitato per il Controllo interno e la Revisione Contabile, in data 25 febbraio 2021, il Collegio Sindacale ha rilasciato la raccomandazione redatta ai sensi degli artt. 13, comma 1 e 17, comma 1, del D.Lgs. n. 135 del 17 luglio 2016 e dall'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014.
Milano, 19 marzo 2021
Dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente) Dott. Mario Tagliaferri (Sindaco Effettivo) Dott. ssa Paola Tagliavini (Sindaco Effettivo)

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EY S.p.A. Viale Papa Giovanni XXIII, 48 24121 Bergamo
Tel: +39 035 3592111 Fax: +39 035 3592550 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/ 2014
Agli azionisti della Brembo S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Brembo S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio separato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
| Aspetti chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
| Valutazione delle partecipazioni |
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture ammontano a Euro 354,6 milioni. La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione delle partecipazioni è riportata nella nota illustrativa 3 "Partecipazioni", nonché nella sezione Principi contabili e criteri di valutazione all'interno del paragrafo "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture" .
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, coerentemente con l'impairment test nel bilancio consolidato:
x la comprensione della procedura adottata dalla Società in merito all'identificazione di eventuali perdite di valore e alla valutazione delle partecipazioni, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
x l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri;
x la coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna partecipazione con il business plan di Gruppo per il periodo 2021- 2024;
x la valutazione delle previsioni rispetto all'accuratezza storica delle precedenti previsioni;
x la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio con riferimento a questi aspetti.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
3
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L'assemblea degli azionisti della Brembo S.p.A. ci ha conferito in data 23 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/ 2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Brembo S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,

rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Brembo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Bergamo, 19 marzo 2021
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EY S.p.A. Marco Malaguti (Revisore Legale)
4 marzo 2021
Matteo Tiraboschi Andrea Pazzi
Vice Presidente Esecutivo Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

BREMBO S.p.A. Headquarters c/o Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso Viale Europa, 2 - 24040 Stezzano (BG) Italia Tel. +39 035 605.2111 - www.brembo.com E-mail: [email protected] - [email protected]
Consulenza redazionale: Lemon Comunicazione (Bergamo) Progetto grafico: PoliedroStudio srl (Telgate, Bergamo) Impaginazione e stampa: Secograf (San Giuliano Milanese)

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