Annual / Quarterly Financial Statement • Mar 30, 2021
Annual / Quarterly Financial Statement
Open in ViewerOpens in native device viewer
Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
| Indice | |
|---|---|
| Cariche sociali | 3 |
| Relazione sulla gestione | 5 |
| Prospetti di Bilancio | 25 |
| Stato Patrimoniale | 27 |
| Conto Economico Rendiconto finanziario |
31 35 |
| Nota Integrativa | 37 |
| Struttura e contenuto del bilancio | 38 |
| Criteri di valutazione | 39 |
| Commento alle voci di bilancio | 45 |
| * Stato patrimoniale * Conto economico |
45 53 |
| Eventi di rilievo ed altre informazioni | 62 |
| Proposte del Consiglio di Amministrazione | 63 |
| * Allegato n. 1 Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali | 64 |
| * Allegato n. 2 Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali | 65 |
| * Allegato n. 3 Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto | 66 |
| * Allegato n. 4 Variazione della posizione finanziaria netta | 67 |
| * Allegato n. 5 Principali dati patrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio | |
| approvato della Controllante A2A S.p.A. | 68 |
| * Allegato n. 6 Elenco delle partecipazioni in società controllate | 69 |
| Prospetti riclassificati | 71 |
| Stato patrimoniale Fonti/Impieghi Stato patrimoniale riclassificato |
72 73 |
| Conto economico riclassificato | 74 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 75 |
| Relazione della Società di Revisione | 81 |
________________________________________________________________________________
Presidente e Amministratore Delegato Paolo Meneghini
Amministratori Rita Daniela Giupponi Roberto Azzola
Presidente Mainini Aldo
Sindaci effettivi Di Giò Pietro Claudio Silvia Peronaglio
Sindaci supplenti Giuseppe Giardina Alessandra Nitti
EY S.p.A.
La società è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della A2A S.p.A.
________________________________________________________________________________
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| a. Volume d'affari (in migliaia di euro) |
40.077 | 28.406 |
| b. Valore aggiunto (in migliaia di euro) |
-400 | -206 |
| c. Margine operativo lordo (in migliaia di euro) |
-636 | -380 |
| d. Risultato operativo (in migliaia di euro) |
-990 | -659 |
| e. Perdita netta d'esercizio (in migliaia di euro) |
-627 | -656 |
| f. Investimenti (in migliaia di euro) |
44 | 121 |
| g. Dipendenti (numero medio) |
6 | 4 |
________________________________________________________________________________
Signori azionisti,
il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto secondo le disposizioni di legge in materia di bilancio ed è sottoposto a revisione contabile completa da parte della società EY S.p.A..
________________________________________________________________________________
Suncity Energy S.r.l. svolge attività di acquisto e vendita di energia, acquistando prevalentemente energia elettrica da produttori da fonti rinnovabili, da altri fornitori o dai vari mercati resi disponibili dalla borsa elettrica, vendendo a clienti finali o interscambiando in borsa elettrica e/o sulle varie piattaforme disponibili, nonché acquisto e vendita di gas.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta una perdita d'esercizio di 627 migliaia di euro.
Il Green Deal (GD) è una Comunicazione dell'11 dicembre 2019 con le priorità della Commissione Von der Leyen incentrate sull'impegno per lo sviluppo sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici con l'obiettivo di rafforzare la leadership EU in qualità di principale mercato globale in grado di influenzare le politiche internazionali e condividere le politiche con le comunità locali.
Il GD prevede che tutte le politiche EU siano coerenti con gli obiettivi ambientali e costituisce parte integrante della strategia per l'Agenda 2030 dell'ONU e per i Sustainable Development Goals, prevedendo un lavoro di affiancamento agli Stati membri nel quadro della nuova governance con specifici focus sui settori energia, trasporti, ed economia circolare.
Tra le misure che indirizzeranno le politiche in ottica trasversale, previa analisi dei trade-off socioeconomici e ambientali, è prevista la promozione di: regolazione e standardizzazione, investimenti per l'innovazione, riforme nazionali (politica industriale e fiscale), dialogo sociale e con partner internazionali.
A marzo 2020 la Commissione ha pubblicato una proposta di Climate Law per perseguire l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (per quella data azzerare le emissioni nette di CO2). A luglio 2020 sono state pubblicate le due Comunicazioni sull'Idrogeno e sulla Energy System Integration mentre nell'autunno si è conclusa la consultazione sul Carbon Border Adjustment Mechanism, strumento previsto dal GD per tutelare l'industria europea dall'importazione di beni prodotti in Paesi extra-UE che hanno regole meno stringenti in termini di emissioni di CO2.
A valle delle consultazioni in corso, entro l'estate 2021 saranno riviste le Direttive ETS (con l'obiettivo di assicurare un effettivo carbon pricing per l'economia ed aumentare l'impegno di tutti i settori come, ad esempio, il residenziale), RED (sulle fonti rinnovabili) e EED (sull'efficienza energetica).
La Commissione ha, inoltre, lanciato iniziative specifiche per rafforzare l'impegno strategico nella c.d. sectoral integration (i.e. gestione sinergica dei diversi vettori energetici, anche attraverso sistemi di accumulo), nello sviluppo della filiera dell'idrogeno, nell'economia circolare, nella mobilità sostenibile e per la riqualificazione energetica degli edifici (c.d. "Renovation wave").
Al fine di assicurare l'aderenza di tutta la legislazione EU con gli obiettivi del GD, la Commissione ha posto in revisione anche le State Aid Guidelines per Energia e Ambiente (che saranno approvate nel 2021 con decorrenza 2022) e la Tassonomia per gli investimenti sostenibili.
Per raggiungere gli obiettivi del GD sono richiesti investimenti pubblici massicci in grado di indirizzare quelli privati verso gli obiettivi di sostenibilità: dovranno essere garantiti 260 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi all'anno (1.5% del PIL EU) – per questa ragione la Commissione presenterà un Sustainable Europe Investment Plan. Inoltre, il 25% del Budget UE dovrà essere destinato alle azioni per il clima, oltre a proventi diretti da destinare a questo scopo (i.e. imposte su imballaggi di plastica non riciclabili e possibile allocazione del 20% delle revenues dell'ETS). Sarà rivisto anche il ruolo dell'Innovation and Modernisation Fund (BEI) oltre agli strumenti previsti dal Programma Horizon 2020. Con il varo del c.d. Recovery Fund conseguente all'emergenza pandemica, la Commissione ha incanalato notevoli risorse finanziarie per il rilancio dell'economia (per l'Italia circa 210 miliardi di euro) con la previsione di destinarne una parte rilevante ai settori delle rinnovabili, dell'efficienza energetica, dell'economia circolare, delle infrastrutture energetiche, dell'accumulo e dell'idrogeno.
________________________________________________________________________________
Il 12 luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento 2020/852 (UE) sulla Tassonomia per gli investimenti sostenibili, nell'ambito del quale la Commissione è stata incaricata di presentare dei criteri di screening degli investimenti sostenibili, tramite l'adozione di sei "atti delegati" volti a definire i requisiti tecnici che dovranno dimostrare le iniziative classificabili come sostenibili alla luce della Tassonomia stessa (ed in particolare la rilevanza del contributo ambientale fornito dalle diverse tecnologie e i possibili rischi sugli altri obiettivi individuati dal Reg. 2020/852).
A seguito dell'accordo politico tra gli Stati Membri e della definizione di un Report tecnico da parte di un technical expert group dedicato, il 20 novembre 2020 sono stati posti in consultazione i primi due atti delegati, relativi alle attività di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. La proposta della Commissione, applicabile con decorrenza 1° gennaio 2022, è attesa nel primo semestre 2021 e sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio EU.
La rilevanza della Tassonomia dipende dall'invasività che avrà sulle Direttive (rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare) e soprattutto sui canali di finanziamento per le attività green (dal Recovery Fund agli incentivi nazionali). Ciò riguarda in particolare gli asset che, come per il settore gas e del waste-to-energy, non sono stati inclusi nella Tassonomia anche se necessari alla transizione verso la decarbonizzazione.
Il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1294 della Commissione ha introdotto, da inizio 2021, l'avvio del meccanismo unionale di finanziamento dell'energia rinnovabile e che ha l'obiettivo di sostenere la realizzazione in un altro Stato (ospitante), anche al di fuori dell'UE, di progetti riguardanti le fonti energetiche rinnovabili. Il meccanismo permetterà, tramite prestiti e/o sovvenzioni, di agire su due obiettivi specifici dell'EU: consentire agli Stati membri di colmare l'eventuale divario rispetto alla traiettoria indicativa di promozione delle rinnovabili (32% del consumo lordo di energia finale al 2030) e contribuire ad un quadro comunitario favorevole agli investimenti in capacità rinnovabile.
Il meccanismo, aperto anche al contributo dei privati, prevede meccanismi di ripartizione statistica dei benefici nello sviluppo di nuova capacità rinnovabile. Sarà gestito dalla Commissione EU che formulerà gli inviti riunendo i potenziali investitori ed ospitanti, in coerenza con la Direttiva sulle fonti rinnovabili (RED 2) e la Tassonomia per la finanza sostenibile. Sono attualmente in corso le survey della Commissione propedeutiche alla redazione del primo invito.
In considerazione delle difficoltà di prevedere correttamente il profilo di prelievo dei consumi e del manifestarsi di prezzi MSD significativamente diversi rispetto ai valori MGP, con le Delibere 121/2020/R/eel e 207/2020/R/eel l'Autorità ha previsto, a decorrere dal 10 marzo e fino al 30 giugno, l'applicazione di un meccanismo di cap & floor ai prezzi di valorizzazione degli sbilanciamenti per le unità di consumo e per le unità di produzione non abilitate.
________________________________________________________________________________
Con riferimento alla disciplina del capacity market, Terna S.p.A. è intervenuta con riferimento alle consegne 2022 e 2023, concedendo una proroga ai termini sia per presentare i titoli autorizzativi nel caso di capacità nuova non autorizzata sia per quelli di inizio del periodo di consegna per la capacità nuova. In questo ultimo caso, anche il termine finale del Contratto è prorogato per un periodo pari alla proroga concessa per l'inizio del periodo di consegna. I nuovi termini sono:
La Delibera n. 111/06 definisce le regole per il calcolo dei prezzi di sbilanciamenti da applicarsi agli scostamenti tra i programmi di immissione e di consumo e le effettive produzioni e prelievi. Il contenimento degli sbilanciamenti è auspicabile perché favorisce la riduzione dei costi che ricadono sulla bolletta dei clienti finali in quanto Terna S.p.A., a fronte di più accurate previsioni da parte degli utenti del dispacciamento, utilizza minori risorse per il bilanciamento in tempo reale del sistema.
Per tale ragione la disciplina degli sbilanciamenti è stata oggetto di diversi interventi di modifica da parte dell'Autorità al fine di allineare la regolazione alla necessità di un'efficiente configurazione di mercato spingendo gli operatori ad effettuare previsioni di produzione e consumo sempre migliori, evitando fenomeni di arbitraggio tra i prezzi sui diversi mercati.
Relativamente al periodo luglio 2012–agosto 2014 (escluso giugno 2014), in ragione del ricorso proposto da alcuni operatori, le Delibere 342/2012/R/eel, 239/2013/R/eel e 285/2013/R/eel sono state annullate dal giudice amministrativo, per difetto di motivazione sull'urgenza dei provvedimenti e per difetto di consultazione. Terna S.p.A. ha, quindi, effettuato i ricalcoli dei prezzi di sbilanciamento applicando la disciplina previgente e le fatture di conguaglio, nonostante le contestazioni da parte delle società del Gruppo A2A, sono state direttamente compensate al 30 giugno.
L'Autorità con Delibera 333/2015/R/eel ha avviato un procedimento per la valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi tra il 2012 e il 2014.
A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.), Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e A2A Energia S.p.A. hanno presentato ricorso al TAR Lazio contro i ricalcoli effettuati da Terna S.p.A. in quanto la stessa non avrebbe tenuto conto di questo avvio di procedimento. Dopo circa un anno di consultazioni la Delibera 333/2016/R/eel ha chiuso il procedimento di valorizzazione degli sbilanciamenti per il periodo 2012-2014 disponendo entro il 1° novembre 2016 la restituzione da parte di Terna S.p.A. alle società del Gruppo A2A dell'ammontare compensato a giugno 2015.
Le Delibere sono state oggetto di un lungo contenzioso amministrativo. A giugno 2020 il Consiglio di Stato ha pronunciato la prima sentenza a favore dell'operato dell'Autorità e avverso uno dei ricorrenti, definendo la giurisprudenza di riferimento per gli ulteriori ricorsi pendenti. Tale pronunciamento ha consentito al Gruppo di confermare nel 2020 gli importi già incassati nel 2016.
A giugno 2016, considerato il significativo incremento dei costi di sbilanciamento, l'Autorità ha avviato un'indagine al fine di verificare eventuali condotte sui mercati all'ingrosso lesive del diritto degli utenti finali e degli altri operatori ad una corretta determinazione del valore delle risorse del dispacciamento, nonché di annullare gli eventuali impatti di tali condotte in termini di incremento dei prezzi di sbilanciamento.
________________________________________________________________________________
Nell'ambito di tale indagine, con le Delibere 342/2016/E/eel e 459/2016/E/eel sono stati avviati numerosi procedimenti individuali per l'adozione di provvedimenti prescrittivi e/o di regolazione asimmetrica ed anche nei confronti Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) a cui è stata notificata la Delibera 342/2016/E/eel;
Tali procedimenti si sono conclusi con:
• l'adozione di un provvedimento prescrittivo nei confronti di Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.), il quale impone la restituzione a Terna S.p.A. di circa 737 mila euro;
Nel contesto della Delibera 342/2016/E/eel, l'Autorità ha, altresì, avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) per violazione dell'articolo 14.6 della Delibera 111/06 («programmazione diligente»), con provvedimento DSAI/81/2017/eel. In questo caso il procedimento non si è ancora concluso.
Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) ha proposto ricorso in sede giudiziaria verso il provvedimento prescrittivo ed è ad oggi pendente l'appello verso il Consiglio di Stato (udienza di merito fissata per il prossimo 20 maggio 2021).
Suncity Energy S.r.l. ha liquidato nel 2019 gli importi del provvedimento prescrittivo a Terna S.p.A..
Per far fronte all'impatto che l'emergenza sanitaria COVID-19 ha avuto sugli operatori e sui clienti finali, e al conseguente rischio di insoluti lungo l'intera filiera, l'Autorità ha adottato una serie di provvedimenti specifici, bilanciando le esigenze dei vari stakeholder coinvolti. Con riferimento alle imprese di vendita, le principali disposizioni adottate sono le seguenti:
• in considerazione delle difficoltà di prevedere correttamente il profilo di prelievo dei consumi e del manifestarsi di prezzi MSD significativamente diversi rispetto ai valori MGP, con le Delibere 121/2020/R/eel e 207/2020/R/eel l'Autorità ha previsto, a decorrere dal 10 marzo e fino al 30 giugno, l'applicazione di un meccanismo di cap & floor ai prezzi di valorizzazione degli sbilanciamenti per le unità di consumo e per le unità di produzione non abilitate.
________________________________________________________________________________
La Legge di Bilancio 2020, all'art. 1 comma 291, prevede che «i gestori di servizi di pubblica utilità e gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche hanno l'obbligo di trasmettere agli utenti le comunicazioni con cui si contestano, in modo chiaro e dettagliato, gli eventuali mancati pagamenti di fatture e si comunica la sospensione delle forniture in caso di mancata regolarizzazione, con adeguato preavviso, non inferiore a quaranta giorni, tramite raccomandata con avviso di ricevimento». Tale norma è stata trasposta nel TIMG e nel TIMOE con la Delibera 219/2020/R/com, che ha impattato sulle performance di gestione del credito prevedendo:
Tali disposizioni determinano un incremento dell'esposizione finanziaria degli operatori e un peggioramento delle performances e degli indici correlati alla gestione del credito.
L'attività economica globale, dopo la forte contrazione avvenuta in primavera per effetto della pandemia e dei relativi lockdown ha evidenziato, soprattutto nei paesi avanzati, un recupero superiore alle attese nei mesi estivi ed un rallentamento nel quarto trimestre dell'anno per effetto della nuova ondata pandemica. Secondo la stima del Fondo Monetario Internazionale, il calo dell'economia globale nel 2020 è stato del -3,5% contro il -4,4% indicato lo scorso ottobre.
________________________________________________________________________________
Per quanto riguarda le economie avanzate migliora la stima per il PIL americano, atteso in contrazione del 3,4% (rispetto al -4,3% stimato a ottobre) grazie alla ripresa dei consumi avvenuta nella seconda parte dell'anno. L'economia cinese, secondo i dati pubblicati dall'Ente nazionale di Statistica di Pechino, è aumentata del 2,3% nel 2020 risultando l'unico Paese in crescita in questa difficile situazione globale. La Cina è riuscita a contenere il virus nella fase iniziale, segnando una contrazione del PIL pari al -6,8% nel primo trimestre dell'anno, e a far ripartire l'economia soprattutto nell'ultimo trimestre 2020 dove il PIL è aumentato del 6,5%. Tra i Paesi emergenti l'India ha registrato un crollo dell'8% mentre in Brasile, nonostante la gestione della pandemia sia stata fallimentare, il PIL è sceso al -4,5%.
Secondo la stima preliminare del Fondo Monetario Internazionale il PIL dell'Area Euro segnerà un - 7,2%nell'anno 2020. Pur con differenze notevoli le conseguenze del Covid-19 hanno lasciato un segno pesante sulle principali economie europee con un PIL 2020 stimato a -5,4% per la Germania, -9,0% per la Francia e un -11,1% per la Spagna.
Le stime del PIL italiano, per l'intero anno 2020, formulate da Istat, Banca d'Italia e Fondo Monetario Internazionale convergono verso una contrazione attorno al 9%, dopo il timido +0,3% del 2019. Per il quarto trimestre dell'anno la previsione è di una diminuzione del 3,5% rispetto al trimestre precedente, evidenziando un calo marcato nell'industria e nell'agricoltura a fronte di un sostanziale ristagno del terziario.
L'inflazione nell'Area Euro, secondo quanto comunicato da Eurostat, ha registrato in dicembre un calo dello 0,3%, in linea con il dato del mese precedente, a causa soprattutto del contributo negativo dei beni energetici (-6,9%). Nella media dell'anno 2020 l'inflazione acquisita è pari ad un +0,3%.
In Italia, secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di dicembre 2020 l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) registra per l'ottavo mese consecutivo una variazione negativa pari al -0,2%. Nella media dell'anno i prezzi al consumo registrano la medesima diminuzione, ovvero -0,2%, a fronte del +0,6% del 2019, portando così l'Italia in deflazione (è la terza volta dal 1954). La variazione annua negativa dell'indice NIC è imputabile prevalentemente all'andamento dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto al 2019) al netto dei quali l'inflazione rimane positiva e in lieve accelerazione rispetto all'anno precedente.
Dallo scoppio dell'emergenza Covid-19 gli interventi rapidi e significativi di diverse banche centrali sono stati fondamentali per evitare un calo ancora più marcato del clima di fiducia e dei prezzi delle attività. In tutti i principali paesi le autorità monetarie e fiscali hanno posto in essere forti misure espansive a sostegno dei redditi di famiglie e imprese, del credito all'economia e della liquidità sui mercati. Di particolare importanza è stata l'attivazione e la creazione di linee di swap tra le principali banche centrali per fornire liquidità a livello internazionale.
Nella riunione del 21 gennaio la Banca Centrale Europea (BCE) ha lasciato il tasso di riferimento al minimo storico di zero ribadendo il suo impegno per il mantenimento ai livelli attuali almeno fino a quando l'inflazione convergerà in maniera stabile su valori prossimi al 2%. La BCE ha inoltre confermato che proseguirà gli acquisti nell'ambito del Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) pari a 1.850 miliardi di euro con un orizzonte temporale che resta esteso fino alla fine di marzo 2022 ed, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al Covid-19. Parallelamente la BCE ha confermato che gli acquisti nell'ambito dell'Asset Purchase Programme (APP) continueranno ad un ritmo mensile di 20 miliardi di euro e termineranno poco prima dell'innalzamento dei tassi di riferimento ed in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli ed un ampio grado di accomodamento monetario. Nella riunione di gennaio la Federal Reserve (FED) ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse nella fascia 0,00- 0,25% ed ha comunicato l'intenzione di mantenerli fermi fino a quando occupazione e inflazione non raggiungeranno gli obiettivi previsti. Confermati anche gli acquisti di titoli di stato per 80 miliardi di dollari mensili e di asset-backed securities per 40 miliardi almeno fino alla fine del 2023.
________________________________________________________________________________
Dall'inizio dell'anno ad oggi la quotazione del tasso di cambio EUR/USD ha registrato sensibili oscillazioni che l'hanno portato a toccare massimi di oltre 1,18 e minimi di circa 1,06. L'emergenza Covid-19, i conseguenti interventi delle banche centrali (FED e BCE in prima linea) e le misure annunciate dai governi più toccati dall'epidemia sono stati i maggiori driver di questo andamento altalenante. Il tasso di cambio medio EUR/USD si è attestato a 1,14 dollari nel 2020, in aumento dell'1,9% rispetto all'anno precedente, a causa del deprezzamento del dollaro nella seconda parte dell'anno per effetto soprattutto della risposta accomodante della Federal Reserve alla crisi sanitaria in atto.
Il Fondo Monetario Internazionale, nell'aggiornamento di gennaio del World Economic Outlook", migliora leggermente il quadro per l'economia globale. Il PIL mondiale crescerà nel 2021 del 5,5% (+0,3% rispetto alla stima di ottobre) e per il 2022 conferma una crescita del +4,2%. Le revisioni al rialzo sono imputabili soprattutto all'avvio delle vaccinazioni contro il Covid-19 che creano la speranza di un'inversione di tendenza della pandemia entro la fine dell'anno. Permangono preoccupazioni sulle prospettive di ripresa nel breve termine per effetto di nuove ondate di contagi e nuove varianti del virus.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale Stati Uniti e Giappone dovrebbero ritornare ai livelli di fine 2019 a partire dalla seconda parte del 2021. Il PIL negli Stati Uniti è atteso in aumento del 5,1% quest'anno (+2,0% rispetto alla stima di ottobre) grazie alle misure di sostegno economico e al nuovo piano anti-Covid varati dall'amministrazione Biden. Nell'anno 2022 l'economia americana si attesterà invece a +2,5% (dal +2,9% previsto ad ottobre). Il PIL del Giappone, dopo il -5,1% del 2020, dovrebbe salire al +3,1% nel 2021 (revisione al rialzo di +0,8%) e al +2,4% nel 2022. La Cina accelererà quest'anno la sua corsa con un balzo a +8,1%, per poi espandersi di un +5,6% nel 2022. L'India dovrebbe crescere dell'11,5% nell'anno in corso per poi registrare un +6,8% nel 2022. Migliorate le stime per il Brasile che dovrebbe crescere del +3,6% nel 2021 e del +2,6% nel 2022. Anche la Russia è attesa in crescita del +3,0% quest'anno e del +3,9% nel prossimo.
Per quanto concerne l'Area Euro il PIL nel 2021 crescerà meno delle attese segnando un +4,2% (1,0% in meno rispetto alle previsioni di ottobre) per poi assestarsi ad un +3,6% nel 2022. Per quanto riguarda i singoli Paesi europei la locomotiva tedesca crescerà quest'anno del 3,5% (-0,7% rispetto alla stima di ottobre) e del +3,1% nel 2022. Il PIL francese è previsto in aumento del 5,5% nel 2021 (contro +6,0% della stima precedente) per segnare un +4,1% nel 2022 mentre per la Spagna si stima un PIL in crescita del 5,9% quest'anno e del +4,7% nel 2022. Migliora la stima per il PIL della Gran Bretagna atteso in ripresa del +4,5% nel 2021 per salire al +5,0% nel 2022 (fonte: Fondo Monetario Internazionale).
Il Fondo Monetario Internazionale rivede al ribasso la stime di crescita per l'Italia nel 2021: si passa da un +5,2% previsto ad ottobre ad un incremento più contenuto del +3,0%. Migliora la stima per il 2022 con un PIL atteso a +3,6% (+1,0% rispetto alla stima di ottobre) grazie ad una graduale ripresa degli scambi internazionali ed alla moderata espansione della domanda interna.
L'inflazione a livello internazionale resterà molto bassa nei prossimi anni: al di sotto dei target fissati dalle banche centrali nelle economie avanzate (attorno all'1,5%) e sotto la media storica nei mercati emergenti (poco più del 4%).
Secondo le previsioni di dicembre formulate dagli esperti della BCE l'inflazione nell'Area Euro è stimata all'1,0% nel 2021, all'1,1 % nel 2022 ed all'1,4% nel 2023.
L'inflazione in Italia dovrebbe rimanere al di sotto dell'1,0% sia quest'anno che il prossimo risentendo degli ampi margini di capacità inutilizzata che dovrebbero frenare gli aumenti salariali e le politiche di prezzo delle imprese; è prevista all'1,1% nel 2023 (fonte: Banca d'Italia).
Per quanto riguarda il livello dei tassi di interesse sia la Banca Centrale Europea (BCE) che la Federal Reserve (FED) saranno alle prese con importanti scelte di politica monetaria ed entrambe si troveranno di fronte al rischio di un calo delle aspettative inflazionistiche. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea si è dichiarato pronto, se necessario, ad aumentare la dimensione ed a modificare la composizione dei programmi di acquisto nonché a fare tutto ciò che è necessario, nell'ambito del proprio mandato, per sostenere l'Area Euro ed assicurare che l'inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito nell'intorno del 2%. Le decisioni del Consiglio Direttivo sosterranno la liquidità ed il finanziamento dell'economia, contribuiranno al credito a favore di famiglie ed imprese in tutti i settori ed in tutti i paesi per promuovere la ripresa economica. Sulla scia della BCE anche la Federal Reserve ha comunicato che continuerà ad usare tutti i poteri a sua disposizione "con forza ed in modo aggressivo" fino a quando non si vedranno risultati concreti circa la certezza di aver intrapreso una solida strada verso la ripresa.
________________________________________________________________________________
Le proiezioni macroeconomiche, formulate dagli esperti della Banca Centrale Europea nel mese di gennaio, indicano un tasso di cambio EUR/USD pari a 1,23 nel triennio 2021-23 prevedendo che il dollaro mantenga il trend di deprezzamento per effetto della politica accomodante della Federal Reserve e dei notevoli stimoli all'economia varati dall'amministrazione Biden.
Per quanto attiene lo scenario del mercato elettrico nazionale il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nel 2020 è stato pari a 302.751 GWh (fonte: Terna) in riduzione (-5,3%) rispetto al 2019; in termini destagionalizzati e corretti per calendario e temperatura, la variazione rimane inalterata.
La produzione netta di energia nell'anno 2020 è stata pari a 273.108 GWh in calo del 3,8% rispetto all'esercizio precedente. Nello specifico, per quanto concerne le fonti da produzione rinnovabile, risultano in aumento sia quella fotovoltaica (+9,6%) che quella idroelettrica anche se in misura contenuta (+0,8%); evidenzia invece un calo la fonte eolica (-7,4%). In forte diminuzione la produzione termoelettrica che evidenzia un -6,4% rispetto all'anno precedente e si attesta a 175.376 GWh. La produzione nazionale, al netto dei consumi da pompaggio, ha coperto il 90,2% della richiesta di energia elettrica mentre le importazioni nette hanno soddisfatto la restante parte. Nel 2020 il 41,7% della produzione nazionale netta è stata generata da fonti energetiche rinnovabili.
Il valore medio del PUN Base Load nel 2020 ha evidenziato una diminuzione del 25,7% seguendo una tendenza comune a tutte le principali quotazioni elettriche europee attestandosi a 38,9 €/MWh contro i 52,3 €/MWh del 2019. La dinamica ribassista del PUN, cominciata già a partire dal secondo semestre 2019 in concomitanza al trend discendente delle quotazioni del gas al PSV, si acuisce nel contingente contesto di emergenza sanitaria che ha caratterizzato il 2020. Il PUN ha registrato valori estremamente bassi con minimi storici nel mese di maggio (quotazione pari a 21,79 €/MWh) per poi iniziare la risalita raggiungendo nel mese di dicembre il valore di 54,0 €/MWh con un prezzo superiore del 24,7% rispetto al dicembre all'anno precedente. Quotazioni medie in diminuzione anche per il prezzo nelle ore di alto carico (-23,6% per il PUN Peak Load che si attesta a 44,6 €/MWh). Il prezzo medio nelle ore a basso carico (PUN Off-Peak) evidenzia una riduzione del 27,1% attestandosi a 35,7 €/MWh. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi di PUN Base Load con valori medi prossimi ai 58,3 €/MWh.
Nel 2020 i consumi di gas naturale in Italia tornano in calo rispetto all'anno precedente (-4,1%) attestandosi a 70.727 Mmc: livello più basso degli ultimi quattro anni (fonte: Snam Rete Gas). La riduzione dei consumi appare concentrata nella prima parte dell'anno ed in particolare nei mesi caratterizzati dal lockdown nazionale indotto dall'emergenza sanitaria; si è registrata un'apprezzabile ripresa nell'ultima parte dell'anno. Tali dinamiche riflettono quanto osservato nei settori termoelettrico ed industriale i cui consumi scendono rispettivamente a 24.459 Mmc (-5,3%) e 13.221 Mmc (-5,7%). Minore il calo registrato dai consumi del settore civile che si attestano a 30.930 Mmc (-2,3%) con livelli che risultano, comunque, tra i più bassi di sempre.
________________________________________________________________________________
Dal lato offerta la minore domanda ha determinato un calo delle importazioni a 65.941 Mmc (-6,7%) che hanno rappresentato il 94,5% del fabbisogno nazionale al netto dell'andamento dello stoccaggio. L'analisi per punti di entrata mostra una netta riduzione dell'import tramite gasdotto che interessa sia Tarvisio (con leggera ripresa dei volumi nella seconda parte dell'anno) che Passo Gries (flussi provenienti dal Nord Europa) e Gela (flussi da Libia); in controtendenza solo l'import dall'Algeria a Mazara. Si segnala, inoltre, l'avvio nel mese di novembre dell'operatività del nuovo gasdotto (TAP) con punto di ingresso a Melendugno. La produzione nazionale risulta in flessione del 14,6% attestandosi a 3.853 Mmc.
Per quanto concerne le quotazioni il prezzo medio del gas al TTF per il 2020 è stato pari a 9,3 €/MWh, in diminuzione del 31,1% rispetto al 2019. Il prezzo medio del gas al PSV nel 2020 è stato pari a 10,4 €/MWh, in diminuzione del 35,5% rispetto al 2019. Nello specifico la dinamica ribassista appare concentrata nel primo semestre del 2020 ed in particolare nel mese di giugno, quando la quotazione raggiunge i livelli più bassi di sempre (5,9 €/MWh); i prezzi risultano successivamente in progressiva risalita con un picco a 16,3 €/MWh nel mese di dicembre. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi del gas al PSV con valori medi prossimi ai 18,5 €/MWh.
L'andamento delle rispettive quotazioni ha determinato un differenziale PSV-TTF per il periodo in esame pari a 1,0 €/MWh, in diminuzione rispetto al differenziale del 2019 (pari a 2,5 €/MWh). Il mercato del gas al PSV tende a confermare anche per l'anno 2021 uno spread strutturale rispetto al TTF, anche se in contrazione: le curve forward prevedono un differenziale nell'intorno di 0,7 €/MWh.
Nel 2020 prosegue la flessione delle quotazioni del petrolio con un valore medio pari a 43,2 \$/bbl, ovvero una contrazione del 32,6% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (64,1 \$/bbl). L'andamento infra-annuale mostra, ad eccezione del mese di gennaio, prezzi costantemente al di sotto dei livelli del 2019 ed in progressiva riduzione fino ad aprile, quando il brent tocca valori tra i più bassi di sempre, attestandosi a 26,8 \$/bbl; ripresa dei prezzi a partire da maggio con l'anno che chiude con quotazioni prossime ai 50,2 \$/bbl. Il lieve apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro (1,14 USD/EUR, +1,9%) accentua la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in €/bbl (-33,6%). Per il 2021 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi ai 54,4 \$/bbl.
Secondo quanto comunicato dall'Energy Information Administration (EIA) la domanda mondiale di petrolio nell'anno 2020 si è attestata in media a 92,2 milioni di barili al giorno, in calo di 9,0 milioni di barili al giorno rispetto al 2019. Per il 2021 la domanda è prevista in aumento di 5,6 milioni di barili al giorno e di ulteriori 3,3 milioni di barili al giorno nel 2022.
Relativamente alla produzione mondiale di petrolio i paesi non-OPEC vedono, nell'anno 2020, una diminuzione di circa 2,3 milioni di barili al giorno con la Russia e gli Stati Uniti che evidenziano il calo maggiore. L'EIA stima che la produzione di petrolio greggio dell'OPEC sia stata in media di 25,6 milioni di barili al giorno nel 2020 (media annuale più bassa dal 2002) registrando un calo di 3,7 milioni di barili al giorno rispetto al 2019. Per quanto concerne le prospettive, l'EIA prevede che la produzione di petrolio non-OPEC aumenterà di 1,2 milioni di barili al giorno nel 2021 e di 2,3 milioni nel 2022. La produzione di greggio OPEC raggiungerà una media di 27,2 milioni di barili al giorno nel 2021 ed una media di 28,2 milioni di barili al giorno nel 2022.
Le quotazioni del carbone nel corso del 2020 hanno evidenziato un trend decrescente registrando il livello di minimo nel mese di maggio, con una quotazione pari a 38,5 \$/tonn, per poi risalire portandosi nel mese di dicembre ad un valore pari a 66,8 \$/tonn. Nella media del 2020 il prezzo si è attestato a 50,0 \$/bbl evidenziando una contrazione del 16,9% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (60,2 \$/bbl). Il lieve apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro intensifica la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in euro (-18,3%) rispetto al 2019. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi ai 65,9 \$/tonn.
________________________________________________________________________________
I ricavi della società nell'esercizio in esame sono risultati pari a 40.077 migliaia di euro, dettagliati come riportato nella tabella seguente:
| RICAVI | 2020 | 2019 | Variaz. | var. % vs 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Vendita energia elettrica | 39.914 | 27.944 | 11.970 | 42,8% |
| Vendita gas e altri combustibili | 8 | 334 | (326) | (97,6%) |
| Vendita certificati | 46 | 53 | (7) | (13,2%) |
| Prestazioni di servizi | 96 | 70 | 26 | 37,1% |
| Altri ricavi di esercizio | 13 | 5 | 8 | ns |
| TOTALE | 40.077 | 28.406 | 11.671 | 41,1% |
I ricavi per la vendita di energia elettrica nel 2020 sono risultati complessivamente pari a 39.914 migliaia di euro, in incremento rispetto all'esercizio 2019 (+43%) per effetto prevalentemente dei maggiori volumi di energia elettrica venduti nel corso dell'anno nonostante un decremento dello scenario prezzi dell'energia elettrica.
I ricavi 2020 relativi alle vendite di gas naturale risultano pari a 8 migliaia di euro, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (-97,6%); tale variazione è da imputare ai minori volumi di gas naturale venduti nel corso dell'anno ai clienti finali, unitamente ad un decremento dello scenario prezzi del gas naturale nel corso dell'anno.
I ricavi 2020 relativi alla vendita di certificati risultano pari a 46 migliaia di euro, in leggera diminuzione rispetto all'esercizio 2019 (-13,2%) e sono relativi per circa 8 migliaia di euro a vendita di certificati bianchi e per 38 migliaia di euro a vendita di certificati di Garanzia d'Origine (GO ex Cofer) e CO2 a terzi e consociate.
I ricavi 2020 per prestazioni di servizi sono pari a 96 migliaia di euro (70 migliaia di euro nel 2019), in aumento rispetto all'esercizio precedente (+37,1%).
Gli altri ricavi di esercizio ammontano per l'anno 2020 a 13 migliaia di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente (5 migliaia di euro nel 2019).
| COSTI | 2020 | 2019 | Variaz. | var. % vs 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Combustibili ed acquisti di energia elettrica | 39.634 | 27.324 | 12.310 | 45,1% |
| Combustibili ed acquisti di gas | 8 | 399 | (391) | (98,0%) |
| Materiali | 1 | 0 | 1 | ns |
| Acquisti certificati | 37 | 36 | 1 | 2,8% |
| Oneri di vettoriamento | 140 | 256 | (116) | (45,3%) |
| Prestazioni di servizi | 584 | 524 | 60 | 11,5% |
| Godimento di beni di terzi | 35 | 0 | 35 | ns |
| Oneri diversi di gestione | 38 | 73 | (35) | (47,9%) |
| TOTALE | 40.477 | 28.612 | 11.865 | 41,5% |
Gli oneri esterni sostenuti dalla società nell'esercizio in esame sono risultati pari a 40.477 migliaia di euro, come riportato nella tabella seguente:
________________________________________________________________________________
I costi di approvvigionamento di energia e combustibili sono pari per l'anno 2020 a 39.642 migliaia di euro (27.723 migliaia di euro nel 2019), e risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente (+43%). Tale incremento è dovuto principalmente a maggiori volumi venduti di energia elettrica.
I costi per acquisto di certificati di Garanzia d'Origine sono pari per l'anno 2020 a 37 migliaia di euro, in lieve aumento rispetto all'anno precedente (+2,8%).
Gli oneri di vettoriamento, pari a 140 migliaia di euro nel 2020, risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente (-45,3%) a causa dei minori clienti domestici serviti rispetto all'esercizio 2019.
I costi per acquisto di materiali, prestazioni di servizi, godimento beni di terzi e gli altri oneri risultano complessivamente pari a 658 migliaia di euro (597 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). I costi per servizi hanno riguardato prevalentemente i servizi generali, amministrativi e legali erogati dalla controllante A2A S.p.A., oltre a costi per consulenze tecniche e ai compensi per sindaci ed amministratori.
Il costo del lavoro, comprensivo degli oneri sociali e del trattamento di fine rapporto, è risultato pari a 236 migliaia di euro (174 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). L'organico medio nell'esercizio 2020 risulta pari a 6 unità (4 unità nell'esercizio 2019).
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il margine operativo lordo è risultato negativo e pari a 636 migliaia di euro (negativo per 380 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Al netto di ammortamenti, accantonamenti per rischi su crediti e accantonamenti al fondo rischi pari a 354 migliaia di euro (279 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), il risultato operativo si attesta a -990 migliaia di euro (-659 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo pari a 72 migliaia di euro (positivo per 3 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Al netto di tali poste il risultato ante imposte è negativo per 1.062 migliaia di euro (negativo per 656 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
A seguito della rilevazione delle imposte di competenza dell'esercizio, positive per 435 migliaia di euro, il risultato d'esercizio è negativo per 627 migliaia di euro (negativo per 656 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
________________________________________________________________________________
La situazione patrimoniale, redatta secondo lo schema delle fonti e degli impieghi, evidenzia un capitale investito al 31 dicembre 2020 negativo per 1.457 migliaia di euro (negativo per 568 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), a fronte di un patrimonio netto pari a 781 migliaia di euro (400 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e di un indebitamento finanziario netto positivo per 2.238 migliaia di euro (positivo per 968 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
Il capitale immobilizzato netto è positivo per 133 migliaia di euro migliaia di euro (297 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e presenta un decremento pari a 164 migliaia di euro dovuto principalmente al decremento delle partecipazioni in collegate, a seguito della cessione della partecipazione nella società MSD Service S.r.l., alla diminuzione dei depositi cauzionali da clienti e all'aumento dei fondi rischi ed oneri in parte compensato dall'aumento delle imposte anticipate.
Il capitale di funzionamento risulta negativo per 1.590 migliaia di euro (negativo per 865 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e presenta un decremento di 725 migliaia di euro dovuto principalmente all'aumento dei debiti verso fornitori in parte compensato dall'aumento dei crediti commerciali.
Il rendiconto finanziario evidenzia un flusso finanziario dell'attività operativa positivo per 313 migliaia di euro (negativo per 371 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) in parte compensato dalle risorse assorbite dalle attività di investimento pari a 44 migliaia di euro (121 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 risulta positivo per 2.238 migliaia di euro; al 31 dicembre 2019 risultava positivo per 968 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio la società ha generato risorse dall'attività operativa per 313 migliaia di euro, ha incassato un versamento in conto capitale dalla società controllante per 1.000 migliaia di euro ed ha investito in immobilizzazioni materiali e immateriali per 44 migliaia di euro.
Come previsto dall'articolo 2428 del codice civile, si precisa che la società, in linea con la specifica attività gestionale, non svolge attività di ricerca e sviluppo.
________________________________________________________________________________
Ai sensi dell'art. 2428 punti 3 e 4 del Codice Civile si precisa che non esistono né quote proprie né azioni o quote di società controllanti possedute dalla società anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona e che né quote proprie né azioni o quote di società controllanti sono state acquistate e/o alienate dalla società, nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
Si segnala che non vi sono impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale.
Si segnala che nel corso dell'esercizio la società non ha provocato alcun danno ambientale e quindi non è stata condannata al pagamento di alcuna sanzione.
Non si segnalano casi di morte sul lavoro e cause di mobbing per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio la società non ha emesso anticipazioni e non ha vantato crediti nel confronti degli amministratori e dei sindaci e che la società non ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate in favore degli amministratori e dei sindaci.
Si segnala inoltre che non sono state istituite sedi secondarie.
Si evidenzia che la gestione dell'Energy Risk è strutturata secondo la strategia sotto riportata.
Con riferimento all'articolo 2427 16bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto alla società di revisione legale per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 10 migliaia di euro.
Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)
Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17 considerato che le società del Gruppo A2A non hanno percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.
Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, incluso il Registro degli Aiuti di Stato, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti".
Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicchè alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e/o comunque in forza di un regime generale (e.g. incentivi energetici). Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in ossequio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che le società del Gruppo hanno individuato (v. sopra).
Il Gruppo A2A si è dotato di un processo di assessment e reporting dei rischi ispirato alla metodologia dell'Enterprise Risk Management del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO report) e alle best practice in ambito Risk Management.
________________________________________________________________________________
Il Gruppo ha inoltre implementato una specifica procedura che definisce in dettaglio ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di Enterprise Risk Management (ERM).
Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Tale modello non è un riferimento statico ma è soggetto ad aggiornamenti periodici in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto nel quale opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla periodica rilevazione dei principali rischi cui il Gruppo e le sue Società sono soggette. In tale ottica viene effettuato il processo di assessment che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione. In questa fase risulta essenziale il coinvolgimento dei risk owner quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti le attività di propria competenza. Questa fase viene condotta con il supporto ed il coordinamento della struttura organizzativa di Group Risk Management attraverso modalità operative che consentono di individuare in modo chiaro i rischi, le relative cause e le modalità di gestione.
La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati: da un lato mira ad evolvere ulteriormente l'assessment rischi con particolare riferimento al consolidamento nel processo delle azioni di mitigazione, dall'altro a sviluppare ed integrare nei processi aziendali le attività di gestione dei rischi. Tale evoluzione è svolta in coerenza con la graduale crescita della consapevolezza del Management e delle strutture aziendali relativamente alle tematiche di gestione del rischio, anche attraverso specifico supporto formativo fornito da Group Risk Management.
Di seguito si procede alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui Suncity Energy S.r.l. è esposta, in considerazione del settore di attività in cui opera e delle peculiarità del modello di business adottato.
Suncity Energy S.r.l. è potenzialmente esposta al rischio di mercato legato alla possibile riduzione di marginalità sui contratti indicizzati all'andamento delle quotazioni di mercato delle commodity. La società è di fatto resa immune dall'impatto di tale scenario attraverso la correlazione tra le formule di acquisto e di vendita.
Rappresenta il rischio legato alla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento che ha effetti sul funzionamento del mercato e sulla determinazione delle tariffe. Suncity Energy S.r.l. si avvale dell'esperienza e delle competenze della funzione Affari Legali e Compliance e della funzione Affari Regolatori e Concorrenza della controllante per attuare una politica di monitoraggio e gestione finalizzata a mitigarne, per quanto possibile, gli effetti. Il Gruppo opera attraverso un presidio articolato su più livelli che prevede il dialogo collaborativo con le istituzioni e con gli organismi di governo e regolazione del settore, la partecipazione attiva ad associazioni di categoria ed a gruppi di lavoro istituiti presso gli stessi enti, nonché l'esame delle evoluzioni normative e dei provvedimenti dell'Autorità di settore.
Tra i rischi regolatori si ricomprende anche il possibile esito sfavorevole di indagini, istruttorie e richieste di informazioni provenienti dagli Enti di riferimento per la Società. A presidio di tali rischi Suncity Energy S.r.l. si confronta stabilmente con gli Enti di Regolazione e Controllo al fine di ottemperare al rispetto delle evoluzioni normative inerenti le procedure commerciali e pone una costante ed attenta attività di monitoraggio dell'efficacia delle piattaforme per la gestione dei clienti.
________________________________________________________________________________
Il rischio di tasso di interesse è il rischio legato alla possibilità di conseguire un incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse. Tale rischio riguarda il rapporto di conto corrente infragruppo in essere con A2A S.p.A. Il tasso passivo su tale conto corrente è ottenuto applicando uno spread all'Euribor a 3 mesi.
Rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. Suncity Energy S.r.l. utilizza il servizio di tesoreria centralizzata del Gruppo attraverso il quale la controllante ottimizza il sistema fonti-impieghi finanziari gestendo centralmente i flussi di liquidità corrisposti alle controllate attraverso appositi conti correnti di corrispondenza. A tal proposito si segnala che il Gruppo A2A pone particolare attenzione al costante presidio del rischio di liquidità garantendo il mantenimento di adeguate disponibilità finanziarie per far fronte agli impegni
Al fine di controllare il rischio credito/controparte, la cui gestione operativa è demandata ad una struttura organizzativa dedicata, è stata implementata centralmente una Credit Policy che disciplina la valutazione del credit standing della clientela, il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l'eventuale concessione di dilazioni anche supportate da adeguate garanzie e le eventuali azioni di recupero. In funzione del merito creditizio, la Credit Policy prevede la richiesta alla clientela di procurare il rilascio di depositi cauzionali, garanzie bancarie o assicurative di primario standing creditizio, a prima richiesta e senza possibilità di sollevare alcuna eccezione (art.1945 del Codice Civile), ovvero la possibilità di concedere deroghe. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze in linea con la normativa applicabile e con gli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002). I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto di eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del valore di presunto realizzo del monte crediti commerciali.
Rappresenta il rischio legato all'insoddisfazione delle aspettative dei clienti nell'ambito dell'attività di dispacciamento, con possibili conseguenze in termini di perdita di quote di mercato e deterioramento dei risultati.
Le attività della Società sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali delle aree in cui opera. In particolare il rischio è collegato a potenziali riduzione dei volumi venduti da Suncity Energy S.r.l. in ragione della eventuale contrazione dei consumi da parte dei clienti finali.
La società, nell'esercizio della sua attività, è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi dell'energia elettrica. L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa, alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC). Le variazioni del fair value dei suddetti contratti sono imputate alla riserva di patrimonio.
________________________________________________________________________________
I rapporti finanziari con la controllante riguardano il servizio di tesoreria centralizzata con la quale la capogruppo, attraverso conti correnti intrattenuti tra le parti, svolge le operazione di incasso e pagamento per conto della controllata sulla base di un mandato conferitole da quest'ultima.
Tali rapporti sono regolati a tassi di mercato. La società ha optato per la stipula di tali contratti in un'ottica di sinergie di Gruppo.
La capogruppo A2A S.p.A. fornisce alla controllata servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse del Gruppo. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente tra le Parti.
I rapporti con società del Gruppo A2A riguardano prestazioni a carattere tecnico impiantistico e sono regolate da appositi contratti stipulati tra le parti a valori di mercato.
Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con la società controllante A2A S.p.A., con la controllata ES Energy S.r.l. e le altre società del Gruppo. Nel prospetto dei rapporti economici sono riportati i ricavi e i costi verso collegate relativi al periodo gennaio/maggio con la società MSD Service S.r.l. la cui partecipazione è stata ceduta nel mese di giungo 2020.
| STATO PATRIMONIALE | CONTROLLANTE | CONTROLLATE | COLLEGATE | SOCIETA' | TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | DEL GRUPPO | ||||
| ATTIVO: | |||||
| III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE |
5 | 9 | 14 | ||
| C) ATTIVO CIRCOLANTE | |||||
| II - CREDITI III - ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO |
1.086 | 25 | 333 | 1.444 | |
| IMMOBILIZAZIONI | 2.238 | ||||
| PASSIVO: | |||||
| D) DEBITI | 274 | 302 | 507 | 1.083 |
| CONTO ECONOMICO | CONTROLLANTE CONTROLLATE COLLEGATE | SOCIETA' | TOTALI | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | DEL GRUPPO | ||||
| A) VALORE DELLA PRODUZIONE |
|||||
| 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni |
2.705 | 370 | 284 | 370 | 3.729 |
| 5) Altri ricavi e proventi | 2 | 2 | |||
| B) COSTI DELLA PRODUZIONE |
|||||
| 6) Costi per materie, sussidiarie | |||||
| di consumo e merci | 895 | 4.568 | 1.901 | 3.433 | 10.797 |
| 7) Costi per servizi | 359 | 1 | 360 | ||
| 14) Oneri diversi di gestione | 7 | 7 | |||
________________________________________________________________________________
| Suncity Energy S.r.l. | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | BILANCIO | BILANCIO |
| (valori espressi in euro) | AL 31.12.2020 | AL 31.12.2019 |
| ATTIVO | ||
| A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI |
||
| I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | ||
| 1) Costi di impianto e di ampliamento | - | - |
| 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 94.256 | 97.459 |
| 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Totale immobilizzazioni immateriali |
11.059 105.315 |
97.459 |
| II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 2) Impianti e macchinari |
31.288 | 35.738 |
| 4) Altri beni | 6.076 | 6.683 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 37.364 | 42.421 |
| III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | ||
| 1) Partecipazioni in | ||
| a) partecipazioni in imprese controllate b) partecipazioni in imprese collegate |
5.000 - |
5.000 71.750 |
| Totale partecipazioni | 5.000 | 76.750 |
| 2) Crediti | ||
| d-bis) crediti verso altri : | ||
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 28.039 | 85.061 |
| esigibili entro l'esercizio successivo Totale crediti |
110.484 138.523 |
78.299 163.360 |
| Totale immobilizzazioni finanziarie | 143.523 | 240.110 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 286.202 | 379.990 |
| C) ATTIVO CIRCOLANTE | ||
| I - RIMANENZE | ||
| 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo Totale rimanenze |
0 | 10.544 10.544 |
| II - CREDITI 1) Crediti verso clienti |
1.430.398 | 1.092.221 |
| 2) Crediti verso imprese controllate | 25.000 | 48.370 |
| 3) Crediti verso imprese collegate | 57.040 | |
| 4) Crediti verso controllante | 1.085.752 | |
| 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 5- bis) Crediti Tributari |
333.110 39.192 |
43.967 |
| 5- ter) Imposte anticipate | 303.057 | 28.375 |
| 5- quater) Crediti verso altri | ||
| anticipi a fornitori | 72 | |
| crediti diversi | 1.472 | 1.460 |
| Totale crediti | 3.218.053 | 1.271.433 |
| III - ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria: |
||
| Verso Controllante | 2.237.301 | 0 |
| Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | ||
| Totale attività finanziarie | 2.237.301 | 0 |
| IV - DISPONIBILITA' LIQUIDE | ||
| 1) Depositi bancari e postali | 2.173.702 | |
| Totale disponibilità liquide | - | 2.173.702 |
| Totale attivo circolante (C) | 5.455.354 | 3.455.679 |
| D) RATEI E RISCONTI | 4.167 | 4.167 |
| TOTALE ATTIVO | 5.745.723 | 3.839.836 |
| Suncity Energy S.r.l. | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | BILANCIO | BILANCIO |
| (valori espressi in euro) | AL 31.12.2020 | AL 31.12.2019 |
| PASSIVO | ||
| A) PATRIMONIO NETTO | ||
| I - Capitale sociale |
100.200 | 100.200 |
| VI - Altre riserve distintamente indicate | 1.307.740 | 1.000.000 |
| VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi | -367 | -7.888 |
| VIII - Perdite/Utili portati a nuovo | -36.160 | |
| IX - Risultato d'esercizio X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio |
-627.065 | -656.100 |
| Totale patrimonio netto | 780.508 | 400.052 |
| B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 4) Altri fondi rischi |
307.500 | |
| Totale fondi rischi ed oneri | 307.500 | - |
| C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO | 37.748 | 33.124 |
| D) DEBITI 6) Acconti |
8.817 | 8.817 |
| 7) Debiti verso fornitori | 3.431.536 | 1.072.127 |
| 9) Debiti verso imprese controllate | 301.983 | 318.286 |
| 10) Debiti verso imprese collegate | - | 177.602 |
| 11) Debiti verso controllante | ||
| Debiti verso controllante entro l'esercizio successivo | 274.033 | 1.536.182 |
| Debiti verso controllante oltre l'esercizio successivo | ||
| 11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti | 506.727 | 193.697 |
| 12) Debiti tributari | 13.234 | 19.465 |
| 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 11.587 | 6.813 |
| 14) Altri debiti | ||
| debiti verso personale | 43.318 | 30.649 |
| debiti verso CSEA | ||
| debiti diversi | 21.217 | 22.941 |
| 15) Passività per derivati | 515 | 11.081 |
| Totale debiti | 4.612.967 | 3.397.660 |
| E) RATEI E RISCONTI | 7.000 | 9.000 |
| TOTALE PASSIVO | 5.745.723 | 3.839.836 |
| Suncity Energy S.r.l. | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (valori espressi in euro) |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|
| VALORE DELLA PRODUZIONE | |||
| 1) | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||
| Vendite energia elettrica | 39.914.402 | 27.943.426 | |
| Vendite gas e altri combustibili | 7.755 | 334.192 | |
| Vendita materiali Vendita certificati |
45.845 | 53.482 | |
| Prestazioni a terzi | 96.157 | 70.129 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 40.064.159 | 28.401.229 | |
| 2) | Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
||
| 3) | Variazione dei lavori in corso su ordinazione | ||
| 4) | Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | ||
| 5) | Altri ricavi e proventi | ||
| Diversi | 12.859 | 5.146 | |
| Totale altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE ( A ) |
12.859 40.077.018 |
5.146 28.406.375 |
|
| B) | COSTI DELLA PRODUZIONE | ||
| 6) | Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Combustibili ed acquisti di energia elettrica |
39.634.345 | 27.324.150 |
| Combustibili ed acquisti di gas | 7.525 | 399.420 | |
| Acquisti di materiali | 882 | ||
| Acquisti certificati | 26.716 | 23.848 | |
| Totale materie prime, sussidarie, di consumo e merci | 39.669.468 | 27.747.418 | |
| 7) | Costi per servizi Oneri di vettoriamento e trasmissione |
139.625 | 256.137 |
| Prestazioni di servizio | 584.675 | 524.259 | |
| Totale spese per servizi | 724.300 | 780.396 | |
| 8) | Costi per godimento di beni di terzi | 35.260 | |
| 9) | Costi per il personale | ||
| salari e stipendi | 170.466 | 124.609 | |
| oneri sociali trattamento di fine rapporto e fondi integrativi |
54.276 11.146 |
35.574 8.804 |
|
| altri costi | 4.881 | ||
| Totale spese per il personale | 235.888 | 173.868 | |
| 10) Ammortamenti e svalutazioni: | |||
| a) ammortamento immobilizzazioni immateriali | 34.424 | 24.840 | |
| b) ammortamento immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni |
6.926 | 6.422 | |
| svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità | |||
| d) | liquide | 5.412 | 10.826 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 46.762 | 42.088 | |
| 11) | Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e | ||
| merci | 10.544 | 12.435 | |
| 12) Accantonamenti per rischi | 307.500 | 236.982 | |
| 13) Altri accantonamenti | |||
| 14) Oneri diversi di gestione | 36.986 | 72.197 | |
| Totale costi della produzione ( B ) | 41.066.708 | 29.065.384 | |
| Differenza tra valori e costi della produzione ( A - B ) | -989.690 | -659.009 |
| Suncity Energy S.r.l. | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (valori espressi in euro) |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|
| C) | PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||
| 15) Proventi da partecipazione | |||
| a) In imprese controllate | |||
| b) In imprese collegate | |||
| c) in imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |||
| d) in altre imprese Totale proventi da partecipazioni |
0 | 0 | |
| 16) Altri proventi finanziari | |||
| a) Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | 0 | 0 | |
| b) Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni | |||
| c) Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante diversi dalle partecipazioni | |||
| d) Proventi diversi dai precedenti: | 340 | 3.446 | |
| 1. da imprese controllate | |||
| 2. da imprese collegate | 3.142 | ||
| 3. da imprese controllanti | 141 | ||
| 4. da imprese sottoposte al controllo delle controllanti 5. Da altri: |
|||
| - su investimenti finanziari | |||
| - su conti correnti bancari | |||
| - su altri crediti | 199 | 304 | |
| Totale da altri | 199 | 304 | |
| Totale proventi diversi dai precedenti Totale altri proventi finanziari |
199 340 |
304 3.446 |
|
| 17) Interessi ed altri oneri finanzari: | |||
| a) da imprese controllate | |||
| b) da imprese collegate | |||
| c) da controllanti | 484 | 738 | |
| d) da imprese sottoposte al controllo delle controllanti | |||
| e) da altri Totale interessi ed altri oneri finanziari |
413 897 |
149 887 |
|
| 17-bis) Utili e perdite su cambi | |||
| Utili su cambi | |||
| Perdite su cambi | |||
| Totale utili e perdite su cambi | 0 | 0 | |
| Totale proventi ed oneri finanziari ( C ) | -557 | 2.559 | |
| D) | RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| 18) Rivalutazioni Totale rivalutazioni |
|||
| 19) Svalutazioni | 71.750 | ||
| a) Di partecipazioni | 71.750 | ||
| Totale svalutazioni | |||
| Totale delle rettifiche di valore di attivita finanziarie ( D ) | -71.750 | 0 | |
| Risultato prima delle imposte | -1.061.997 | -656.450 | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio 20) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, D IFFERITE E ANTICIPATE |
|||
| - Imposte correnti | 814 | 813 | |
| - Proventi da consolidamento | -158.018 | ||
| - Imposte anticipate | -277.728 | -1.163 | |
| Totale imposte sul reddito | -434.932 | -350 | |
| 21) | RISULTATO DELL'ESERCIZIO | -627.065 | -656.100 |
| Suncity Energy S.r.l. RENDICONTO FINANZIARIO DI CASH FLOW (valori espressi in euro) |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|---|---|---|
| A. Flussi finanziari derivanti dell'attività operativa | ||
| Risultato d'esercizio | -627.065 | -656.100 |
| Imposte sul reddito | -434.932 | -350 |
| Interessi passivi/(interessi attivi) 1. Utile (perdita dell'esercizio prima delle imposte sul reddito interessi, |
557 | -2.559 |
| dividendi e plus/minusvalenze da cessione | -1.061.440 | -659.009 |
| Accantonamenti ai fondi | 324.058 | 256.612 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 6.926 | 6.422 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 34.424 | 24.840 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 71.750 | |
| 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 437.158 | 287.874 |
| Decremento/(Incremento) delle rimanenze | 10.543 | 23.160 |
| Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | -343.589 | 1.089.860 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 2.359.409 | -1.282.941 |
| Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | 0 | -3.860 |
| Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto |
-2.000 -1.085.577 |
9.000 165.500 |
| 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 938.786 | 719 |
| Interessi incassati/(pagati) | -1.126 | 0 |
| (Imposte sul reddito pagate) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche |
0 -1.126 |
-813 -813 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 313.378 | -371.229 |
| B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | ||
| Immobilizzazioni materiali | ||
| (Investimenti netti) | -1.869 | -949 |
| Immobilizzazioni immateriali | ||
| (Investimenti netti) | -42.280 | -52.178 |
| Immobilizzazioni finanziarie | ||
| (Investimenti netti) | 0 | -67.750 |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | -44.149 | -120.877 |
| C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||
| Mezzi di terzi | ||
| Incremento (decremento) crediti/debiti finanziari verso la società controllante | -3.442.931 | 1.205.630 |
| Incremento (decremento) altri crediti finanziari | 0 | 61.700 |
| Mezzi propri | ||
| Versamenti in conto capitale | 1.000.000 | 992.112 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | -2.442.931 | 2.259.442 |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | -2.173.702 | 1.767.336 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 2.173.702 | 406.366 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 0 | 2.173.702 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | ||
| Liquidità netta | 0 | 2.173.702 |
| Crediti/debiti di c/c verso la società controllante | 2.237.301 | -1.205.630 |
| TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 2.237.301 | 968.072 |
Signori Soci,
il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, che presentiamo al Vostro esame e alla Vostra approvazione, è stato redatto nel rispetto della normativa vigente in materia di bilancio.
La società Suncity Energy S.r.l. ha sede legale presso Milano e svolge attività di acquisto e vendita di energia elettrica acquistando prevalentemente da produttori da fonti rinnovabili, da altri fornitori o dai mercati resi disponibili dalla Borsa elettrica, vendendo a clienti finali o interscambiando in Borsa elettrica e/o sulle varie piattaforme disponibili, nonché attività di acquisto e vendita gas.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta una perdita d'esercizio pari a 627 migliaia di euro.
Il capitale sociale di Suncity Energy S.r.l, pari a 100.200,00 euro, risulta così suddiviso: - A2A S.p.A. quota di nominali euro 100.200,00, pari al 100%. In data 23 dicembre 2020 la società A2A Energy Solution S.r.l. ha venduto ad A2A S.p.A. il 100% del capitale sociale di Suncity Energy S.r.l.
Il bilancio al 31 dicembre 2020 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione l'8 febbraio 2021, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A..
La struttura, la composizione, nonché la classificazione delle voci dello Stato patrimoniale, del Conto economico, del Rendiconto finanziario e della presente Nota integrativa sono conformi a quanto previsto dall'art 2423 e 2423-bis del Codice Civile integrati dal D.Lgs. 139/15, che ha recepito i contenuti della direttiva 34/2013/UE, le cui disposizioni hanno trovato applicazione a partire dai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2016.
Il bilancio è stato redatto in base alla normativa vigente, integrata dai nuovi principi contabili predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità.
Il D. Lgs. 139/2015 ha modificato l'art. 2423-bis del Codice Civile, eliminando la disposizione in base alla quale la valutazione delle voci deve essere fatta "tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato" e stabilisce che "la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto". Viene pertanto enfatizzato il principio di prevalenza della sostanza sulla forma, il quale implica che gli eventi e i fatti di gestione siano rilevati sulla base della loro sostanza economica e non sulla base degli aspetti meramente formali.
Il D. Lgs. 139/2015 dà riconoscimento normativo al principio di rilevanza e stabilisce che "non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta".
Il bilancio è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
In particolare, il bilancio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale.
La valutazione delle voci è stata effettuata ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza temporale, tenendo conto quindi degli oneri e delle perdite di competenza anche se conosciuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Gli utili indicati in bilancio sono esclusivamente quelli realizzati alla data di chiusura dell'esercizio. I proventi e gli oneri indicati sono quelli di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o pagamento.
Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Tutte le voci sono poste a confronto con le corrispondenti consistenze risultanti dal bilancio dell'esercizio precedente e i dati, ove necessario, sono stati opportunamente riclassificati al fine di garantire la comparabilità delle informazioni di bilancio.
Nella redazione del bilancio non si è proceduto a deroghe, ai sensi del 4° comma dell'articolo 2423 bia del codice civile.
Il presente bilancio d'esercizio è sottoposto a revisione legale completa da parte di EY S.p.A..
La società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante A2A S.p.A. e quindi, ai sensi degli artt. 2497 sexies e 2497 septies del Codice Civile, nella presente Nota integrativa è riportato un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società controllante A2A S.p.A..
Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato in conformità allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile), dal Conto Economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice Civile), dal Rendiconto Finanziario (il cui contenuto, conforme all'art. 2425-ter del Codice Civile, è presentato in conformità al principio contabile OIC 10) e dalla presente Nota Integrativa, redatta secondo quanto disciplinato dall'art. 2427 del Codice Civile.
La Nota Integrativa che segue analizza ed integra i dati di bilancio con le informazioni complementari ritenute necessarie per una veritiera e corretta rappresentazione dei dati illustrati, tenendo conto che non sono state effettuate deroghe ai sensi degli articoli 2423 e 2423-bis del Codice Civile.
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale e nel Conto economico, previste rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del codice civile, non sono indicate se hanno saldo nullo sia nell'esercizio in corso che nel precedente.
I criteri utilizzati nella formazione del bilancio al 31 dicembre 2020 sono quelli utilizzati nel precedente esercizio e sono di seguito illustrati.
I beni immateriali sono rilevati dell'attivo patrimoniale quando sono individualmente identificabili ed il loro costo è stimato con sufficiente attendibilità.
Le "Immobilizzazioni immateriali" sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e degli altri costi direttamente imputabili.
Sono ammortizzate sistematicamente in relazione alla loro prevista utilità futura e, qualora si ritenga che non esprimano più alcun beneficio futuro, il valore residuo viene addebitato a conto economico.
I costi di impianto ed ampliamento aventi utilità pluriennale vengono ammortizzati, in quote costanti, in un periodo pari a cinque anni.
I diritti di concessione e licenza sono ammortizzati in misura corrispondente alla durata di utilizzazione prevista dal contratto.
Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate nel periodo minore fra la durata residua del contratto di affitto e la vita economico-tecnica delle migliorie stesse.
I costi per il software vengono ammortizzati in tre anni.
L'avviamento è iscritto all'attivo solo se acquisito a titolo oneroso e nei limiti del costo sostenuto; l'avviamento deve essere ammortizzato in funzione della sua vita utile. Soltanto nei casi eccezionali in cui la vita utile non possa essere stimata attendibilmente, l'avviamento è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.
Se si verifica una perdita durevole di valore, le immobilizzazioni sono svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile. Quest'ultimo è identificato come il maggior valore tra l'importo realizzabile dall'alienazione e quello effettivo d'uso.
Se dovessero venir meno le ragioni che hanno determinato la svalutazione si procede al ripristino del costo, ad esclusione dell'avviamento per il quale il ripristino non è previsto.
Le "Immobilizzazioni materiali" sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione interna al netto dei fondi di ammortamento. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile ai beni.
Le immobilizzazioni vengono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, secondo il metodo delle quote costanti, sulla base di aliquote economico tecniche ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni, anche tenuto conto delle disposizioni normative e regolamentari sui criteri di svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio e delle strategie del management a tale riguardo.
Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'attivo.
Se l'immobilizzazione materiale comprende componenti aventi vite utili diverse da quella del cespite principale l'ammortamento di tali componenti si calcola separatamente dal cespite principale, salvo il caso in cui ciò non sia praticabile o significativo.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono ed ammortizzati in modo unitario avendo riguardo al nuovo valore contabile del cespite, tenuto conto della sua residua vita utile.
Gli acconti ai fornitori per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono stati rilevati inizialmente alla data in cui sorge l'obbligo al pagamento di tali importi.
Nel caso in cui intervengano dei cambiamenti nella vita utile dei cespiti, per avvenuti mutamenti delle condizioni originarie di stima in conseguenza di piani aziendali che ne prevedono la sostituzione, le immobilizzazioni vengono ammortizzate tenendo conto della residua utilità futura.
Se si verifica una perdita durevole di valore le immobilizzazioni sono svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile, rappresentato dal maggior valore tra quello realizzabile dall'alienazione (valore equo) e quello effettivo d'uso.
Se dovessero venir meno le ragioni che hanno determinato la svalutazione si procede al ripristino del costo.
Le "Immobilizzazioni finanziarie", consistenti in partecipazioni in imprese controllate e collegate, imprese sottoposte al controllo delle controllanti ed in altre imprese, sono valutate al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori.
Se al termine dell'esercizio il titolo risulta di valore durevolmente inferiore al costo sostenuto, si procede ad iscrivere l'immobilizzazione finanziaria a tale minor valore. Tale riduzione non può essere mantenuta nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.
I crediti inclusi fra le immobilizzazioni finanziarie sono iscritti al presumibile valore di realizzo.
In conformità con quanto stabilito dall'OIC 21 "Partecipazioni" gli utili o le perdite che derivano dalla cessione di partecipazioni immobilizzate, quale differenza tra il valore contabile e il prezzo di cessione, sono iscritti nella gestione finanziaria.
Le spese di cessione delle partecipazioni si rilevano autonomamente nel conto economico, senza contribuire al saldo dell'eventuale plus/minusvalenza derivante dal realizzo delle partecipazioni.
Le "Rimanenze" sono iscritte al minor valore tra il costo d'acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ed il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
In particolare, il costo è determinato secondo il metodo della media ponderata, mentre il valore di presumibile realizzazione è determinato in base ai prezzi che si presume di realizzare al momento della vendita.
Il valore delle rimanenze così ottenuto è svalutato al fine di tenere conto dell'obsolescenza delle merci, nonché delle effettive possibilità di vendita sulla base della movimentazione delle stesse.
Il valore delle rimanenze è ripristinato nell'esercizio in cui siano venuti meno i motivi di una precedente svalutazione nei limiti del costo originariamente sostenuto.
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione, ottenuto mediante la rettifica del valore nominale con appositi fondi.
Coerentemente con quanto disposto dall'OIC 15 "Crediti" i crediti di origine finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie e i crediti di natura commerciale nell'attivo circolante, indipendentemente dal periodo di tempo entro il quale si trasformeranno in liquidità.
Per i crediti che risultano iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie è prevista la valutazione col metodo del costo ammortizzato: i costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, che implica che essi siano ammortizzati lungo la durata attesa del credito.
Nei paragrafi successivi, sono dettagliati i crediti di durata residua superiore a cinque anni e la ripartizione degli stessi secondo aree geografiche, ove significativa.
I crediti tributari riguardano eventuali imposte versate in eccedenza, nei casi in cui le imposte da corrispondere risultino inferiori agli acconti versati e alle ritenute subite.
Le disponibilità liquide sono costituite da fondi realmente esistenti. I conti accesi alle disponibilità liquide devono comprendere tutti i movimenti di numerario avvenuti entro la data di bilancio. Di conseguenza i saldi dei conti bancari devono tenere conto di tutti gli assegni emessi e dei bonifici disposti entro la data di chiusura dell'esercizio e degli incassi effettuati dalle banche o altre istituzioni creditizie ed accreditati nei conti prima della chiusura dell'esercizio, anche se la relativa documentazione è pervenuta nell'esercizio successivo.
I depositi bancari e postali, assegni (di conto corrente, circolari e assimilati), costituendo crediti, sono valutati in base al presumibile valore di realizzo che coincide, generalmente, con il valore nominale. In particolare, il denaro ed i valori bollati in cassa sono valutati al loro valore nominale, mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.
Sono iscritti in tali poste le quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, contabilizzate per realizzare il principio della competenza temporale.
I fondi rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non sono determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti a tali fondi riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
La posta in esame comprende anche gli strumenti finanziari derivati con fair value negativo alla data di valutazione.
Dovendo prevalere il criterio della classificazione "per natura" dei costi, in accordo con le disposizioni dell'OIC 31 "Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione (caratteristica, accessoria o finanziaria), mentre sono utilizzate in via residuale la voce B12 "Accantonamenti per rischi" e la B13 "Altri accantonamenti", nei casi in cui non sia immediatamente attuabile la correlazione tra la natura dell'accantonamento ed una delle voci alle suddette classi.
Il trattamento di fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate dai dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e tenuto conto delle disposizioni introdotte dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007) relativamente alle scelte effettuate dai dipendenti.
La disciplina del trattamento di fine rapporto è stata aggiornata in seguito alla riforma in vigore dal 2007, che consente ai dipendenti la facoltà di aderire ai fondi di previdenza complementare. Nelle imprese con più di 50 dipendenti, per le quote maturate dal 2007, il debito nei confronti dei lavoratori non è del datore di lavoro, ma dei Fondi e pertanto nel bilancio saranno esposti solo il fondo costituito dalle quote maturate fino al 2006 con la relativa rivalutazione ed il debito nei confronti dei Fondi per le quote maturate nell'ultima parte dell'esercizio e non ancora versate.
I "Debiti" sono iscritti al valore nominale.
In particolare, i debiti tributari relativi alle imposte correnti sono rilevati sulla base della previsione dell'onere di imposta di pertinenza dell'esercizio, determinato in base alle aliquote vigenti, applicate ad una realistica stima del reddito imponibile, tenuto anche conto dei crediti di imposta, delle perdite a nuovo utilizzate nell'esercizio, nonché di specifiche situazioni agevolative.
Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti di imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza trova rappresentazione come credito nell'attivo dello stato patrimoniale.
Per i debiti immobilizzati e per i titoli di debito il criterio di valutazione è rappresentato dal costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza.
Le "Attività e passività denominate in valuta", ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico; l'eventuale utile netto è attribuito ad un'apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.
Le immobilizzazioni in valuta sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio se la riduzione debba giudicarsi durevole.
I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto di resi, sconti ed abbuoni, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. In particolare:
i ricavi per vendita di energia sono riconosciuti al momento dell'erogazione del servizio
i ricavi per vendite di beni sono iscritti all'atto del trasferimento della proprietà, che di norma corrisponde con la consegna o spedizione dei beni
i ricavi per prestazione di servizi sono riconosciuti sulla base della avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti
i proventi di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale
I costi sono iscritti in correlazione al rispettivo ricavo di competenza. I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci sono comprensivi dei costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) se inclusi dal fornitore nel prezzo di acquisto delle, altrimenti vengono iscritti separatamente nei costi per servizi in base alla loro natura.
Vengono rilevati tra i costi, non solo quelli d'importo certo, ma anche quelli non ancora documentati, per i quali sono stati effettuati degli appositi accertamenti in bilancio.
I dividendi sono rilevati nel momento nel quale, in conseguenza della delibera assunta dall'assemblea dei soci della società partecipata di distribuire l'utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. Il dividendo è rilevato come provento finanziario, indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. La società partecipante verifica che, a seguito della distribuzione, il valore recuperabile della partecipazione non sia diminuito al punto tale da rendere necessaria la rilevazione di una perdita di valore.
Ai fini IRES la società ha aderito al cd. "consolidato nazionale", di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con la controllante A2A S.p.A..
A tal fine è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione delle somme versate e percepite in contropartita dei vantaggi e degli svantaggi conseguenti all'operatività del regime di tassazione consolidata, con specifico riferimento alle poste correnti. In particolare, il provento da consolidamento costituisce l'immediato realizzo del trasferimento della perdita fiscale dell'esercizio alla controllante A2A S.p.A., che potrà utilizzarla nell'ambito della tassazione consolidata. Di contro, l'onere di consolidamento corrente rappresenta, invece, la remunerazione da corrispondere alla controllante per il versamento delle imposte dovute sul reddito trasferito dalla società.
Sia gli oneri che i proventi da consolidato sono calcolati in misura pari all'aliquota IRES in vigore alla data di bilancio e applicata al relativo imponibile, positivo o negativo.
Le imposte anticipate e differite, ai fini dell'IRES, non vengono trasferite alla controllante e, quindi, transitano nel conto economico della società ogni qualvolta si manifesta una effettiva divergenza temporanea nella tassazione.
Per quanto concerne l'IRAP, la stessa, sia corrente che differita, è sempre rilevata nel conto economico della società in quanto non influenzata dal processo di consolidamento fiscale.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate con riguardo alle differenze di natura temporanea esistenti tra i valori delle attività e delle passività riportate nello stato patrimoniale e i corrispondenti valori fiscalmente rilevanti. Concorrono a formare la fiscalità differita anche quelle poste che, pur non iscritte in bilancio, possono produrre degli effetti fiscali differiti, come ad esempio le perdite fiscali riportabili a nuovo.
In particolare, l'attività per imposte anticipate è iscritta solo se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. In ossequio al principio della prudenza, il valore delle imposte anticipate viene rivisto ogni anno al fine di verificare il permanere della ragionevole certezza di conseguire, in futuro, redditi imponibili fiscali tali da recuperare l'intero importo delle imposte anticipate.
Le imposte anticipate e differite sono determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore negli esercizi in cui le differenze temporanee si annulleranno. Eventuali variazioni, conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote, sono rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entrano in vigore e sono effettivamente applicabili.
Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 presenta attività per 5.746 migliaia di euro; il patrimonio netto ammonta complessivamente a 781 migliaia di euro, al netto della perdita registrata nell'esercizio pari a 627 migliaia di euro. Le passività ammontano a 4.965 migliaia di euro.
________________________________________________________________________________________________
| Valore al | Variazioni dell'esercizio | Valore al | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31.12.2019 | investim. ammort. | totale variaz. |
31.12.2020 | |
| Diritti di brevetto e ut.opere dell'ingegno | 97 | 30 | (33) | (3) | 94 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 12 | (1) | 11 | 11 | |
| Totale Immobilizzazioni immateriali | 97 | 42 | (34) | 8 | 105 |
Al 31 dicembre 2020 le "Immobilizzazioni immateriali" risultano pari a 105 migliaia di euro (97 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).
L'incremento di 8 migliaia di euro risulta dall'effetto combinato delle seguenti componenti:
Per le "Immobilizzazioni immateriali" è stato predisposto un prospetto sintetico (allegato n.1 della presente nota integrativa).
| Variazione dell'esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Valore al 31.12.2019 |
investim. | ammort. | totale variaz. |
Valore al 31.12.2020 |
| Impianti e macchinario | 36 | (5) | (5) | 31 | |
| Altri beni | 7 | 2 | (3) | (1) | 6 |
| Totale immobilizzaz. materiali | 43 | 2 | (8) | (6) | 37 |
Al 31 dicembre 2020, le "Immobilizzazioni materiali", pari a 37 migliaia di euro (43 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), presentano un decremento pari a 6 migliaia di euro risultante dall'effetto delle seguenti voci:
Fondo ammortamento
| (migliaia di euro) | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Fondo ammortamento | 29 | 21 |
Il fondo ammortamento al 31 dicembre 2020 ammonta a 29 migliaia di euro (21 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e copre il 43,9% del valore dei beni in esercizio al 31 dicembre 2020. L'incremento 8 migliaia di euro è dovuto agli ammortamenti dell'esercizio.
________________________________________________________________________________________________
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche, ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.
Le aliquote economico-tecniche applicate nell'esercizio in esame sono le seguenti:
| - impianti e macchinario | 9,0% |
|---|---|
| - altri beni (macchine per ufficio) | 20,0% |
Si precisa inoltre che, nell'esercizio in esame, non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Per le "Immobilizzazioni materiali" è stato predisposto un prospetto sintetico (allegato n. 2 della presente nota integrativa).
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/2019 |
Variaz. Esercizio |
Valori al 31/12/2020 |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate | 5 | 0 | 5 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 72 | (72) | 0 |
| Crediti verso altri di cui: |
163 | (24) | 139 |
| Quota esigibile entro l'esercizio successivo | 78 | 33 | 111 |
| Quota esigibile oltre l'esercizio successivo | 85 | (57) | 28 |
| Totale Immobilizzazioni finanziarie | 240 | (96) | 144 |
________________________________________________________________________________________________
Tale voce presenta un valore pari a 5 migliaia di euro (invariata rispetto al 31 dicembre 2019) e si riferisce alla partecipazione in ES Energy S.r.l. pari al 50% del capitale sociale.
La società pur disponendo di partecipazioni di controllo nella società, non ha provveduto a redigere il bilancio consolidato in quanto rientra nelle condizioni di esenzione previste dall'art. 27, comma 5, D.Lsg.127/91. La Capogruppo A2A S.p.A. infatti, detenendo il controllo della società, redige il bilancio consolidato del Gruppo.
Nell'allegato n. 6 della presente Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dall'art. 2429 comma 4 del Codice Civile.
Le partecipazioni in imprese collegate non presentano alcun valore al 31 dicembre 2020, nel corso dell'esercizio è stata ceduta la partecipazione, pari al 40% del capitale sociale, in MSD Service S.r.l., che la 31 dicembre 2019 era iscritta nel bilancio della società per 72 migliaia di euro.
La voce in esame ammonta a 139 migliaia di euro (163 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce a depositi cauzionali, dei quali 111 migliaia di euro risultano esigibili entro l'esercizio successivo.
Le rimanenze non presentano alcun valore alla chiusura dell'esercizio 2020, mentre al 31 dicembre 2019 risultavano pari a 11 migliaia di euro e si riferivano alle rimanenze di certificati bianchi che sono stati venduti nel corso dell'esercizio in esame.
________________________________________________________________________________________________
I crediti verso clienti ammontano complessivamente a 1.430 migliaia di euro (1.092 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto del relativo fondo rischi su crediti, pari a 16 migliaia di euro e risultano interamente esigibili entro l'esercizio successivo. Tali crediti presentano un incremento pari a 338 migliaia di euro. Tali crediti si riferiscono principalmente alle vendite di energia elettrica e alla vendita di gas metano, nonché a crediti per prestazioni di servizi.
Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 25 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti di natura commerciale verso la controllata ES Energy S.r.l..
Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a zero, mentre alla chiusura dell'esercizio precedente presentava un saldo pari a 57 migliaia di euro e si riferiva ai crediti di natura commerciale verso la società MSD Service S.r.l. la cui partecipazione è stata ceduta nel corso dell'esercizio 2020.
Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 1.086 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce:
Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 333 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti di natura commerciale verso la correlata YADA ENERGIA S.r.l. per vendite di energia elettrica.
Al 31 dicembre 2020 la voce in oggetto presenta un saldo pari a 39 migliaia di euro (44 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce principalmente a crediti verso l'Erario per IRAP, ai crediti verso l'Erario per Accise e Addizionali, nonché ai crediti per ritenute.
Tale posta risulta pari a 303 migliaia di euro (28 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti relativi alle imposte anticipate IRES ed IRAP, derivanti da differenze temporanee nella tassazione.
________________________________________________________________________________________________
I crediti relativi ad attività per imposte anticipate saranno esigibili nel momento in cui si riverseranno le differenze temporanee che le hanno generate.
Per un maggiore dettaglio si rimanda alle tabelle inserite nel commento della voce "20) Imposte sul reddito dell'esercizio".
Al 31 dicembre 2020 la voce in oggetto presenta un saldo pari a 2 migliaia di euro (2 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Tutti i crediti sono esigibili entro l'esercizio successivo.
Al 31 dicembre 2020 tale voce risulta pari a 2.238 migliaia di euro e si riferisce al saldo del conto corrente intercompany in essere con la società controllante A2A S.p.A., che nell'esercizio precedente presentava un saldo a debito.
Al 31 dicembre 2020 la voce presenta un saldo pari a zero mentre al 31 dicembre 2019 risultava pari a 2.174 migliaia di euro e si riferiva al saldo dei depositi bancari in essere al termine dell'esercizio precedente.
.
I risconti attivi, pari a 4 migliaia di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2019) si riferiscono a costi di competenza dell'esercizio successivo essenzialmente relativi a prestazioni di servizio.
La composizione del patrimonio netto viene di seguito dettagliata:
| (migliaia di euro) | Valori al 31.12.2020 |
Valori al 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 100 | 100 |
| Riserva legale | ||
| Altre riserve distintamente indicate | 1.308 | 1.000 |
| Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi | 0 | -8 |
| Perdita portata a nuovo | -36 | |
| Risultato dell'esercizio | -627 | -656 |
| Totale patrimonio netto | 781 | 400 |
Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 ammonta a 100 migliaia di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2019), ed è così suddiviso:
________________________________________________________________________________________________
In data 23 dicembre 2020 la società A2A Energy Solution S.r.l. ha venduto ad A2A S.p.A. il 100% del capitale sociale di Suncity Energy S.r.l.
La voce in commento presenta un saldo pari a 1.308 migliaia di euro (1.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce alla riserva versamento soci in conto capitale. Nel corso dell'esercizio in esame sono stati utilizzati a copertura perdita dell'esercizio precedente e altre perdite a nuovo pregresse 692 migliaia di euro; successivamente la società A2A Energy Solution S.r.l., società controllante fino al 23 dicembre 2020, ha deliberato un versamento in conto capitale per copertura perdite future per 1.000 migliaia di euro.
Ai sensi del combinato disposto dell'art. 2426, co. 11-bis del Codice Civile e del principio contabile OIC 32, la società ha rilevato tra le passività il fair value degli strumenti finanziari di copertura sottoscritti, imputando alla suddetta riserva la variazione del fair value degli stessi strumenti finanziari. La riserva in oggetto presenta al 31 dicembre 2020 un saldo inferiore al migliaio di euro mentre al 31 dicembre 2019 presentava un saldo negativo per 8 migliaia di euro.
Tale posta al 31 dicembre 2020 non presenta alcun valore (36 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) a seguito dell'utilizzo di altre riserve a copertura della residuale perdita 2018 che non aveva trovato copertura nell'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2020 la perdita dell'esercizio risulta pari a 627 migliaia di euro.
La movimentazione delle poste di patrimonio netto viene fornita nell'allegato n. 3 della presente nota integrativa.
________________________________________________________________________________________________
Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a 308 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce agli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio in esame ed in particolare all'accantonamento effettuato in merito alle possibili sanzioni richieste dall'ARERA sugli sbilanciamenti elettrici relativi all'esercizio 2016, per 300 migliaia di euro, e ad altri contenziosi con terzi per 8 migliaia di euro.
Ammonta al 31 dicembre 2020 a 38 migliaia di euro (33 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre 2020, al netto delle anticipazioni concesse ai sensi dell'articolo n. 1 della legge 29 maggio 1982 n. 297.
Gli acconti e i depositi cauzionali da clienti risultano pari a 9 migliaia di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2019).
Al 31 dicembre 2020 i debiti verso fornitori ammontano a 3.431 migliaia di euro (1.072 migliaia euro al 31 dicembre 2019) e sono riconducibili essenzialmente agli acquisti di energia elettrica e gas. I debiti verso fornitori sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
Al 31 dicembre 2020 i debiti verso la controllata ES Energy S.r.l. risultano pari a 302 migliaia di euro (318 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono riconducibili essenzialmente agli acquisti di energia elettrica.
Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a zero, mentre alla chiusura dell'esercizio precedente risultava pari a 178 migliaia di euro e si riferiva ai debiti verso società MSD Service S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio in esame.
La voce in oggetto, pari a 274 migliaia di euro (1.536 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), si riferisce ai debiti di natura commerciale verso la controllante A2A S.p.A. a fronte di prestazioni di natura amministrativa, nonché per acquisti di energia elettrica.
________________________________________________________________________________________________
Nell'esercizio 2019 tale posta comprendeva 1.204 migliaia di euro relativi al saldo passivo del conto corrente intercompany in essere con la società controllante A2A S.p.A. che al 31 dicembre 2020 presenta invece un saldo a credito.
Al 31 dicembre 2020 i debiti in oggetto ammontano a 507 migliaia di euro (194 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente ai debiti per acquisti di energia, certificati ambientali Co-Fer e prestazioni dalle società del Gruppo A2A.
Al 31 dicembre 2020 la posta in esame ammonta a 13 migliaia di euro (19 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per IVA e ritenute.
Risultano pari a 11 migliaia di euro (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano la posizione debitoria della società nei confronti degli Istituti Previdenziali e Assistenziali relativamente alle mensilità di dicembre 2020.
I debiti in esame sono esigibili entro l'esercizio successivo.
La voce "Altri debiti", pari a 64 migliaia di euro (54 migliaia di euro 31 dicembre 2019) si riferisce sia ai debiti verso il personale sia ai debiti per i compensi dell'Organismo di Vigilanza di competenza dell'esercizio.
La voce in oggetto, pari a 1 migliaio di euro (11 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), accoglie il fair value negativo degli strumenti derivati di copertura sottoscritti dalla società alla data di bilancio.
I risconti passivi, pari a 7 migliaia di euro (9 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) si riferiscono principalmente a ricavi di competenza di esercizi successivi.
I ricavi per cessione di energia, gas e per prestazioni relativi all'esercizio in esame ammontano a 40.064 migliaia di euro (28.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:
________________________________________________________________________________________________
Gli altri ricavi e proventi ammontano complessivamente a 13 migliaia di euro (5 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente a sopravvenienze ordinarie per rettifiche di componenti economiche degli esercizi precedenti e a rimborsi per danni e penalità da clienti.
Le spese per acquisti nell'esercizio in esame ammontano a 39.669 migliaia di euro (27.747 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano:
________________________________________________________________________________________________
La voce in oggetto è pari a 724 migliaia di euro (780 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente). I costi per servizi si riferiscono principalmente:
La società, nel corso dell'esercizio, ha corrisposto compensi agli amministratori per 35 migliaia di euro, mentre i compensi riconosciuti al collegio sindacale si sono attestati globalmente a 31 migliaia di euro e sono iscritti a bilancio tra i costi per servizi professionali.
Tale posta presenta al 31 dicembre 2020 un saldo pari a 35 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce ad affitti passivi.
Nell'esercizio 2020 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 236 migliaia di euro (174 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, con un incremento di 62 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce in oggetto si compone per 171 migliaia di euro da costi relativi alle retribuzioni, per 54 migliaia di euro da oneri contributivi e per 11 migliaia di euro dall'accantonamento al trattamento di fine rapporto, nonché dalle quote versate ai fondi integrativi e al fondo tesoreria INPS. L'organico medio nell'esercizio 2020 è pari a 6 unità (4 unità al 31 dicembre 2019).
Tale voce ammonta complessivamente a 46 migliaia di euro (42 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è così composta:
________________________________________________________________________________________________
La variazione risulta pari a 11 migliaia di euro (12 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è riconducibile alla variazione delle rimanenze di certificati bianchi nell'esercizio in esame.
Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a 308 migliaia di euro (237 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è relativa all'accantonamento effettuato in merito alle possibili sanzioni richieste dall'ARERA sugli sbilanciamenti elettrici relativi all'esercizio 2016, per 300 migliaia di euro, e ad altri contenziosi con terzi per 8 migliaia di euro.
Gli oneri diversi di gestione sono pari a 38 migliaia di euro (73 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano principalmente sopravvenienze passive per differenze di stanziamenti degli esercizi precedenti nonché a bolli, diritti e tasse varie.
I proventi finanziari al 31 dicembre 2020 presentano un valore inferiore al migliaio di euro mentre nell'esercizio precedente ammontavano a 4 migliaia di euro riguardavano principalmente gli interessi sul finanziamento che era stato concesso alla società collegata MSD Service S.r.l..
Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2020 presentano un valore inferiore al migliaio di euro mentre nell'esercizio 2019 presentavano un saldo pari a 1 migliaio di euro e riguardavano principalmente gli interessi maturati sul c/c infragruppo intrattenuto con la società controllante A2A S.p.A..
Tale posta presenta un saldo pari a 72 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019), ed accoglie la svalutazione della partecipazione nella società MSD Service S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio in esame.
Si premette che ai fini dell'IRES la società ha aderito al cd. "Consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/1986, con la controllante A2A S.p.A.. A tal fine è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Le imposte anticipate e differite ai fini dell'IRES non vengono trasferite alla controllante e vengono fatte transitare nel conto economico della società ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.
________________________________________________________________________________________________
Pertanto nel seguito si darà separata indicazione del cd. "provento/onere da consolidato", riferito appunto alle regolazioni relative ai rapporti intercorrenti con la controllante, in luogo dell'IRES corrente, e dell'IRES differita.
L'IRAP, sia corrente che differita, è sempre presente nel conto economico della società, in quanto non influenzata dal consolidato fiscale.
Al 31 dicembre 2020 i proventi/oneri e le imposte differite relative alle poste IRES e le imposte sul reddito dell'esercizio (IRAP) sono pari a -435 migliaia di euro (valore inferiore al migliaio di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:
L'onere di consolidamento corrente costituisce la remunerazione da corrispondere alla controllante per il versamento delle imposte sul reddito trasferito dalla società. Tale onere è determinato in misura pari all'aliquota IRES del 24%, attualmente vigente, applicata sul reddito trasferito.
A seguito del nuovo contratto di consolidato, stipulato con la controllante A2A S.p.A., alla società non è più riconosciuta alcuna remunerazione sugli eventuali interessi passivi/eccedenze di ROL trasferite in base all'art. 96, comma 7 del D.P.R. 917/1986.
L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale, all'aliquota IRAP del 4,82%.
Le imposte differite sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione.
Si segnala inoltre che non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e che tali imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.
Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione delle imposte IRAP, dei proventi/oneri da consolidamento e delle imposte correlate all'IRES sia correnti che di competenza dell'esercizio, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscale teorico, come stabilito dai principi contabili.
| (valori all'unità di euro) | IRES -Determinazione sul reddito imponibile |
|---|---|
| Risultato ante imposte | -1.061.997 |
| Variazioni operate in applicazione di norme tributarie | 403.588 |
| Reddito imponibile | -658.409 |
| IRES al 24% | -158.018 |
________________________________________________________________________________________________
| (valori all'unità di euro) | IRAP- Determinazione sul valore della produzione |
|---|---|
| Valore netto della produzione | -440.891 |
| Variazioni operate in applicazione della normativa IRAP | 440.891 |
| Reddito imponibile | 0 |
| IRAP al 4,82 % | 0 |
| (valori all'unità di euro) | ||
|---|---|---|
| IRES corrente sul reddito dell'esercizio (voce 22a del C.E.) | -158.018 | |
| Rettifica imposte correnti per trasferimento a PN | 0 | |
| IRES da esercizi precedenti | 0 | |
| -Imposte IRES differite attive per differenze temporanee dell'esercizio | -1.826 | |
| + Adeguamento imposte differite attive | 0 | |
| +/- Rettifiche di esercizi precedenti | -275.540 | |
| + Rigiro imposte differite attive per differenze temporanee relative ad esercizi precedenti |
0 | |
| TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE | -277.366 | |
| +Imposte IRES differite passive per differenze temporanee dell'esercizio | 0 | |
| - Adeguamento fondo imposte differite | 0 | |
| +/- Rettifiche di esercizi precedenti | 0 | |
| - Rigiro imposte differite passive per differenze temporanee relative ad esercizi precedenti |
0 | |
| TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE | 0 | |
| = Imposte IRES di competenza dell'esercizio | -435.384 |
________________________________________________________________________________________________
| 0 | |
|---|---|
| 814 | |
| -362 | |
| 0 | |
| 0 | |
| -362 | |
| 0 | |
| 0 | |
| 0 | |
| 0 | |
| 0 | |
| 0 |
| (valori all'unità di euro) | ||
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | -1.061.997 | |
| Onere fiscale teorico 24,00 % | -254.879 | |
| Differenze permanenti | 395.978 | |
| Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti | -666.019 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | -159.845 | |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 7.610 | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | 0 | |
| Rigiro differenze temporanee | 0 | |
| Imponibile fiscale | -658.409 | |
| Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio | -158.018 | |
________________________________________________________________________________________________
| (valori all'unità di euro) | ||
|---|---|---|
| Differenza tra valore e costi della produzione | -440.891 | |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 433.391 | |
| Totale | -7.500 | |
| Onere fiscale teorico al 4,82 % | -362 | |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 7.500 | |
| Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi | 0 | |
| Rigiro differenze temporanee da esercizi precedenti | 0 | |
| Imponibile IRAP | 0 | |
| IRAP corrente sul reddito dell'esercizio | 0 |
(valori all'unità di euro) Passività per imposte differite 31/12/2020 31/12/2019 Totale Fondo Imposte Differite (A) 0 0 Crediti per Imposte Anticipate 31/12 AC 31/12 AP DTA AMMORTAMENTI 53 26 DTA FONDI RISCHI TASSATI 2.162 0 DTA ALTRE IMPOSTE ANTICIPATE 299.547 24.018 DTA F.DO SVALUTAZIONE CREDITI 1.148 1.137 DTA/DTL a patrimonio netto 148 3.194 Totale Crediti per Imposte Anticipate 303.057 28.375 Fondo Imposte Differite al netto dei Crediti per Imposte Anticipate -303.057 -28.375
Di seguito si riporta la tabella aggregata delle imposte differite e anticipate a titolo di IRES ed IRAP.
________________________________________________________________________________________________
Ai sensi dell'art. 2427, n. 14, del codice civile, nel seguito si illustra la situazione delle imposte anticipate/differite, con riferimento a:
| Desc rizion e del le fat tispe cie |
Impo ste a |
nticip ate a nno p |
reced ente |
Retti fiche (+/-) |
Utiliz | zi an ni in |
corso | Tota | le pa rziale |
Varia | zione aliqu |
ota | Incre | i dell ment |
'eser cizio |
Patri | moni o net |
to | Tota le im |
antic poste |
ipate | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
Impo nibile |
Aliqu ota |
Impo sta |
|
| AMM ORT AME NTI C IVILIS ITICI > FIS CALI |
110,1 1 |
24,0 0% |
26,4 3 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 110, 11 |
24,00 % |
26,4 3 |
110, 11 |
24,0 0% |
26,4 3 |
110, 10 |
24,0 0% |
26,4 2 |
24,0 0% |
0,00 | 220, 21 |
24,0 0% |
52,8 5 |
|
| FON DO R ISCH I CO NTEN ZIOS I LEG ALI |
4 1031 0,00 |
0800 1 FO 24,0 0% |
NDO RISC 0,00 |
HI CO NTEN 0,00 |
24,0 0% |
0,00 | 0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 0,00 | 24,0 0 % |
0,00 | 0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 7.50 0,00 |
24,0 0% |
1.80 0,00 |
24,0 0% |
0,00 | 7.500 ,00 |
24,0 0% |
1.80 0,00 |
|
| Perd ite fis cali a lidato fisca le IN MISU RA L IMITA TA 8 0% nte c onso |
100.0 74,84 |
24,0 0% |
24.0 17,96 |
1.13 4.164 ,16 |
24,0 0% |
272. 199,4 0 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 1.23 4.239 ,00 |
24,0 0% |
296. 217,3 |
6 1 .234. 239,0 |
0 2 4,00% |
296. 217,3 6 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 1.23 4.239 ,00 |
24,0 0% |
296. 217,3 6 |
|
| INTE RES SI PA SSIV I ANT E CO NSO LIDA TO F ISCA LE |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 8.67 1,00 |
24,0 0% |
2.08 1,04 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 8.67 1,00 |
24,0 0% |
2.08 1,04 |
8.67 1,00 |
24,0 0% |
2.08 1,04 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 8.67 1,00 |
24,0 0% |
2.08 1,04 |
|
| ACE ANT E ING RES SO N EL C ONS OLID ATO FISC ALE |
0,00 | E CCE 24,0 0% |
DEN ZA A CE A 0,00 |
NNO 2019 5.20 1,00 |
24,0 0% |
1.24 8,24 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | .201, 00 5 |
24,0 0% |
1.24 8,24 |
5.20 1,00 |
24,0 0% |
1.24 8,24 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 5.20 1,00 |
24,0 0% |
1.24 8,24 |
|
| ACC ANTO NAM ENTI FON DO S VALU TAZI ONE CRE DITI ECC EDE NTE |
4.737 ,71 |
24,0 0% |
1.13 7,05 |
45,8 8 |
24,0 0% |
11,0 1 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 4.78 3,59 |
24,0 0% |
1.14 8,06 |
4.78 3,59 |
24,0 0% |
1.14 8,06 |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 4.78 3,59 |
24,0 0% |
1.14 8,06 |
|
| Rise rva P N Fa ir Val ue D eriva ti Co dity H EDG E AC COU NT mmo |
11.08 0,99 |
24,0 0% |
2.65 9,44 |
24,0 0% |
0,00 | 24,0 0% |
0,00 | 11.0 80,99 |
24,0 0% |
2.65 9,44 |
11.0 80,99 |
24,0 0% |
2.65 9,44 |
24,0 0% |
0,00 | -10.5 65,99 |
24,0 0% |
-2.53 5,84 |
515, 00 |
24,0 0% |
123, 60 |
|||
| Total e Ant icipa te |
€ 116 .003, 65 |
€ 27 .840, |
88 € 1.14 8.082 ,04 |
€ 27 5.539 ,69 |
€ 0,0 0 |
€ 0,0 | 0 € 1 .264. 085,6 9 |
€ 30 3.380 ,57 € |
1.26 4.085 ,69 |
€ 30 3.380 ,57 € |
7.61 0,10 |
€ 1.8 26,42 |
-€ 10 .565, 99 |
-€ 2 .535, 84 € |
1.26 1.129 ,80 |
€ 30 2.671 ,15 |
________________________________________________________________________________________________
| Desc rizio ne d elle fattis peci e |
Impo ste a |
ntici pate ann |
cede nte o pre |
Rett ifich e(+/- |
) | Utili | zzi a nni i n co |
rso | Tota | le pa rzial |
e | Varia | zion e ali |
quot a |
Incr eme |
nti d ell'e |
izio serc |
Patri | io ne mon |
tto | Tota le im |
poste anti |
cipa te |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impo nibil |
e A liquo ta |
Imp osta |
Imp onib |
ile Aliqu ota |
Imp osta |
Imp onib |
ile Aliqu ota |
Imp osta |
Imp onib ile |
Aliq uota |
Imp osta |
Imp onib ile |
Aliq uota |
Imp osta |
Imp onib ile |
Aliqu ota |
Imp osta |
Imp onib ile |
Aliq uota |
Imp osta |
Imp onib ile |
Aliqu ota |
Imp osta |
|
| FON DO RISC HI C ONT ENZ IOSI LEG ALI |
0,00 | 4 1031 4,82 % |
0800 1 FO 0,00 |
NDO RIS CHI 0,00 |
CON TEN 4,82 % |
0,00 | 0,00 | 4,82 % |
0,00 | 0,00 | 4,82 % |
0,0 0 |
0,00 | 4,82 % |
0,00 | 7.50 0,00 |
4,82 % |
361 ,50 |
4,82 % |
0,00 | 7.50 0,00 |
4,82 % |
361 ,50 |
|
| Rise rva P N Fa ir Va lue D eriva ti Co dity HED GE A CCO UNT mmo |
1 1.08 0,99 |
4,82 % |
534 ,10 |
4,82 % |
0,00 | 4,82 % |
0,00 | 11.0 80,9 9 |
4,82 % |
534 ,10 |
11.0 80,9 9 |
4,82 % |
534 ,10 |
4,82 % |
0,00 | -10. 565, 99 |
4,82 % |
-509 ,28 |
515 ,00 |
4,82 % |
24,8 2 |
|||
| Tota le An ticip ate |
€ 11 .080 ,99 |
€ 53 4,10 |
€ 0, 00 |
€ 0, 00 |
€ 0, 00 |
€ 0, | 00 € 11.0 80,9 9 |
€ 53 4,10 |
€ 11 .080 ,99 |
€ 53 4,10 |
500, 00 € 7. |
€ 36 1,50 |
-€ 1 0.56 5,99 |
09,2 -€ 5 |
8 € 8.01 5,00 |
€ 38 6,32 |
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio Non vi sono fatti di rilievo da segnalare.
La società Suncity Energy S.r.l. nel corso del 2021 procederà nel consolidamento e nello sviluppo del proprio business con particolare enfasi riguardo al dispacciamento di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaici, eolici, biomasse, idroelettrico, cogeneratori ad alto rendimento), acquisto di Garanzie d'Origine, partecipazioni ad altri mercati energetici (mercato delle capacità, uvam, ppa), incrementando le sinergie con le unità operative del Gruppo A2A attive nello stesso perimetro.
La società ha prestato garanzie per 8.200 migliaia di euro (8.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) a favore di fornitori terzi.
Non sussistono garanzie ricevute alla data di chiusura del presente bilancio.
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di coprire interamente la perdita dell'esercizio, pari a euro 627.065, con le Riserve di patrimonio disponibili.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Paolo Meneghini
Milano, 8 febbraio 2021
(migliaia di euro)
| Im b i l izz io i m o az n |
Va lo i a l 3 1. 1 2. 2 0 r |
1 9 |
Va r |
iaz io i de l l 'es n er |
iz io c |
Va lo i a l 3 1. 1 2. 2 0 2 0 r |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| im ia l i te m a r |
Va lo re lo do r |
Fo do n ta to am m or m en |
Va lo re i du re s o |
Ac is iz io i q u n |
Am i ta t m or m en |
To le ta iaz io i va r n de l l 'es iz io er c |
Va lo re lo do r |
Fo do n ta to am m or m en |
Va lo re i du re s o |
||
| D ir i i d i br in du ia le de l l 'in t t t to tr t.o ev e s e u p. g eg no |
1 7 0 |
( 7 3 ) |
9 7 |
3 0 |
( 3 3 ) |
( 3 ) |
2 0 0 |
( 1 0 6 ) |
9 4 |
||
| Co ion i, l ice h i e d ir i i s im i l i t t nc es s nz e, ma rc |
1 2 |
( 1 ) |
1 1 |
1 2 |
( 1 ) |
1 1 |
|||||
| To le Im b i l izz io i im ia l i ta te m o az n m a r |
1 7 0 |
( ) 7 3 |
9 7 |
4 2 |
( ) 3 4 |
8 | 2 1 2 |
( ) 1 0 7 |
1 0 5 |
(migliaia di euro)
| Im b i l izz io i m o az n |
Va lo |
i a l 3 1. 1 2. r |
2 0 1 9 |
Va iaz r |
io i de l l 'es n |
iz io er c |
Va lo i a l 3 1. 1 2. 2 0 2 0 r |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ia l i te m a r |
Va lo re lo do r |
Fo do n Am to m |
Va lo re i du re s o |
Ac is iz. q u |
Am ta m or i t m en |
To le ta iaz io i va r n de l l 'es er c. |
Va lo re lo do r |
Fo do n Am to m |
Va lo re i du re s o |
|
| Im ian i e h in io t p m ac c ar Im ian i d i p du ion t p ro z e To le im ian i e h in io ta t p m ac c ar |
5 1 5 1 |
( 1 5 ) ( ) 1 5 |
3 6 3 6 |
( 5 ) ( ) 5 |
( 5 ) ( ) 5 |
5 1 5 1 |
( 2 0 ) ( 2 0 ) |
3 1 3 1 |
||
| A l i be i tr n Be i d ive i n rs To le l i be i ta tr a n |
1 3 3 1 |
( 6 ) ( 6 ) |
7 7 |
2 2 |
( 3 ) ( 3 ) |
( 1 ) ( ) 1 |
1 5 1 5 |
( 9 ) ( 9 ) |
6 6 |
|
| To le Im b i l izz io i m ia l i ta te m o az n a r |
6 4 |
( 2 1 ) |
4 3 |
2 | ( 8 ) |
( 6 ) |
6 6 |
( 2 9 ) |
3 7 |
(unità di euro)
| Ca ita le p So ia le c |
R ise rva leg le a |
A ltre R ise rve |
R ise rva p er ion i d i op erz f lus i ert co p ura s f ina i tte nz . a s |
Ut i l i/ Pe d ite r ort ate p a n uo vo |
Ut i le / ( Pe d ita ) r de l l 'es iz io erc |
To le ta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pa im io l 3 1.1 2. 2 0 1 8 tr tto on ne a |
1 0 0. 2 0 0 |
8. 2 8 3 |
1 2 0. 0 8 7 |
-1 6 4.5 3 0 |
6 4. 0 4 0 |
||
| Co d ita 2 0 1 8 ert p ura p er R ise d ina ia i in c ita le st nto to rva rao r r p er ve rsa me so c on ca p Va lut ion de iva i a l 3 1 d ice bre 2 0 1 9 t az e r m R isu ltat l 3 1 d ice bre 2 0 1 9 o a m |
-8. 2 8 3 |
1 2 0. 0 8 7 - 1. 0 0 0. 0 0 0 |
8 8 8 -7. |
3 6. 1 6 0 - |
1 6 4.5 3 0 -6 6. 0 0 5 1 |
1. 0 0 0. 0 0 0 8 8 8 -7. -6 6. 1 0 0 5 |
|
| Pa im io l 3 1.1 2. 2 0 1 9 tr tto on ne a |
1 0 0. 2 0 0 |
1. 0 0 0. 0 0 0 |
7. 8 8 8 - |
3 6. 1 6 0 - |
6 5 6. 1 0 0 - |
4 0 0. 0 5 2 |
|
| Co d ita 2 0 1 9 ert p ura p er Co d ite ert p ura p er p reg res se R ise d ina ia i in c ita le st nto to rva rao r r p er ve rsa me so c on ca p Va lut ion de iva i a l 3 1 d ice bre 2 0 1 9 t az e r m R isu ltat l 3 1 d ice bre 2 0 2 0 o a m |
-6 6. 0 0 5 1 -3 6. 6 0 1 1. 0 0 0. 0 0 0 |
7.5 21 |
3 6. 6 0 1 |
6 6. 0 0 5 1 -6 27 0 6 5 |
1. 0 0 0. 0 0 0 7.5 2 1 -6 27 0 6 5 |
||
| Pa im io l 3 2. 2 0 2 0 tr tto 1.1 on ne a |
0 0. 2 0 0 1 |
3 0 0 1. 7.7 4 |
3 6 7 - |
6 27 0 6 5 - |
8 0. 0 8 7 5 |
||
| Po i b i l it à d i u i l izz ion t ss az e |
A- B- C |
Legenda
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: Per distribuzione ai soci
| Suncity Energy S.r.l. ALL. 4 - VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|---|---|---|
| (valori espressi in euro) | ||
| Posizione finanziaria netta all'inizio dell'esercizio | 968.072 | 468.066 |
| A. Flussi finanziari derivanti dell'attività operativa | ||
| Risultato d'esercizio | -627.065 | -656.100 |
| Imposte sul reddito | -434.932 | -350 |
| Interessi passivi/(interessi attivi) | 557 | -2.559 |
| 1. Utile (perdita dell'esercizio prima delle imposte sul reddito interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione |
-1.061.440 | -659.009 |
| Accantonamenti ai fondi | 324.058 | 256.612 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 6.926 | 6.422 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 34.424 | 24.840 |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 71.750 | 0 |
| 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 437.158 | 287.874 |
| Decremento/(Incremento) delle rimanenze | 10.543 | 23.160 |
| Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | -343.589 | 1.089.860 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 2.359.409 | -1.282.941 |
| Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | 0 | -3.860 |
| Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi | -2.000 | 9.000 |
| Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | -1.085.577 | 165.500 |
| 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 938.786 | 719 |
| Interessi incassati/(pagati) | -1.126 | 0 |
| (Imposte sul reddito pagate) | 0 | -813 |
| 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche | -1.126 | -813 |
| Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 313.378 | -371.229 |
| B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | ||
| Immobilizzazioni materiali | ||
| (Investimenti netti) | -1.869 | -949 |
| Immobilizzazioni immateriali | ||
| (Investimenti netti) | -42.280 | -52.178 |
| Immobilizzazioni finanziarie | ||
| (Investimenti netti) | 0 | -67.750 |
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | -44.149 | -120.877 |
| C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||
| Versamenti in conto capitale | 1.000.000 | 992.112 |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | 1.000.000 | 992.112 |
| Posizione finanziaria netta alla fine dell'esercizio | 2.237.301 | 968.072 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | ||
| Liquidità netta | 0 | 2.173.702 |
| Crediti/debiti di c/c verso la società controllante | 2.237.301 | -1.205.630 |
| TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 2.237.301 | 968.072 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 6.108.939.989 | 5.505.348.219 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | 2.036.276.285 | 2.279.177.047 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA | - | 108.960.169 | |
| TOTALE ATTIVO | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 1.629.110.744 | 1.629.110.744 | |
| (Azioni proprie) | -53.660.996 | -53.660.996 | |
| Riserve | 817.577.852 | 687.046.600 | |
| Risultato d'esercizio | 450.622.909 | 373.091.108 | |
| Totale Patrimonio netto | 2.843.650.509 | 2.635.587.456 | |
| PASSIVITA' | |||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 3.431.339.832 | 3.182.610.695 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | 1.870.225.933 | 2.075.287.284 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 5.301.565.765 | 5.257.897.979 | |
| PASSIVITA' DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD | |||
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 8.145.216.274 | 7.893.485.435 | |
| CONTO ECONOMICO | 01/01/2019 31/12/2019 |
01/01/2018 31/12/2018 |
|
| Ricavi di vendita e prestazioni | 4.383.571.770 | 3.742.583.396 | |
| Altri ricavi operativi | 105.544.657 | 83.044.739 | |
| TOTALE RICAVI | 4.489.116.427 | 3.825.628.135 | |
| COSTI OPERATIVI | 4.127.459.012 | 3.515.873.294 | |
| COSTI PER IL PERSONALE | 148.148.105 | 134.536.395 | |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 213.509.310 | 175.218.446 | |
| AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI | 96.355.123 | 90.452.044 | |
| RISULTATO OPERATIVO NETTO | 117.154.187 | 84.766.402 | |
| RISULTATO DA TRANSAZIONI NON RICORRENTI | 5.723.742 | ||
| GESTIONE FINANZIARIA | 352.987.475 | 276.123.710 | |
| RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE | 470.141.662 | 366.613.854 | |
| ONERI/PROVENTI PER IMPOSTE SUI REDDITI | 20.264.675 | 14.172.353 | |
| RISULTATO DI ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE |
449.876.987 | 352.441.501 | |
| Risultato netto da attivita' opertive destinate alla vendita | 745.922 | 20.649.607 | |
| RISULTATO D'ESERCIZIO | 450.622.909 | 373.091.108 |
| ( lor i e i in ) va sp res s eu ro |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| So ie à t c |
Se de |
Va lu ta |
Ca i le ta p ia le so c |
Pa im io tr t to on ne 3 2. 2 0 9 1. 1 1 ( *) |
R isu l ta to 3 2. 2 0 9 1. 1 1 ( *) |
% d i p os se ss o |
Am ta mo n re ta p ro q uo ( ) a |
Va lo re a b i lan io c ( b ) |
De l ta ( b ) a- |
| Im l la tro te p re se co n : |
|||||||||
| S S. E E l. n e r g y r. |
J i ( A N ) e s |
Eu r o |
1 0. 0 0 0 |
4 5 9. 4 4 5 |
3 6 1. 9 9 1 |
5 0, 0 0 % |
2 2 9. 7 2 3 |
5. 0 0 0 |
2 2 4. 7 2 3 |
(*) ultimo bilancio approvato disponibile
PROSPETTI RICLASSIFICATI
| Suncity Energy S.r.l. FONTI/IMPIEGHI (valori espressi in euro) |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|---|---|---|
| CAPITALE INVESTITO | ||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 105.315 | 97.459 |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 37.364 | 42.421 |
| IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni Altri crediti |
5.000 28.039 |
76.750 85.061 |
| IMPOSTE ANTICIPATE | 303.057 | 28.375 |
| ( FONDI RISCHI ED ONERI ) | -307.500 | 0 |
| ( TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ) | -37.748 | -33.124 |
| CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO | 133.527 | 296.942 |
| RIMANENZE | 0 | 10.544 |
| CREDITI A BREVE | 3.025.480 | 1.321.357 |
| RATEI E RISCONTI ATTIVI | 4.167 | 4.167 |
| ( DEBITI VERSO FORNITORI ) | -3.431.536 | -1.072.127 |
| ( ALTRI DEBITI ) | -1.181.431 | -1.119.903 |
| ( RATEI E RISCONTI PASSIVI ) | -7.000 | -9.000 |
| CAPITALE DI FUNZIONAMENTO | -1.590.320 | -864.962 |
| TOTALE CAPITALE INVESTITO | -1.456.793 | -568.020 |
| FONTI DI COPERTURA | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 780.508 | 400.052 |
| CREDITI FINANZIARI IMMOBILIZZATI | ||
| ( DEBITI FINANZIARI IMMOBILIZZATI ) | ||
| TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA OLTRE L'ESERCIZIO SUCCESSIVO | 0 | 0 |
| CREDITI FINANZIARI ENTRO ES.SUCCESSIVO | 2.237.301 | 0 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE | 0 | 2.173.702 |
| ( DEBITI FINANZIARI ENTRO ES.SUCCESSIVO ) | 0 | -1.205.630 |
| TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO | 2.237.301 | 968.072 |
| TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 2.237.301 | 968.072 |
| TOTALE FONTI | -1.456.793 | -568.020 |
| Suncity Energy S.r.l. STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|
|---|---|---|---|
| (valori espressi in euro) | |||
| ATTIVITA' 1. ATTIVITA' CIRCOLANTI |
5.266.948 | 3.509.770 | |
| Cassa, banche, titoli a reddito fisso | 0 | 2.173.702 | |
| Crediti verso clienti | 1.430.398 | 1.092.221 | |
| Crediti verso società controllate | 25.000 | 48.370 | |
| Crediti verso societa' collegate | 0 | 57.040 | |
| Crediti verso controllante | 927.729 | 0 | |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 158.023 | ||
| Crediti verso società correlate | 333.110 | 0 | |
| Altri crediti | 1.472 | 1.460 | |
| Crediti tributari | 39.192 | 43.967 | |
| Anticipi a fornitori in conto esercizio | 72 | 0 | |
| Quote correnti di crediti finanziari immobilizzati | 110.484 | 78.299 | |
| Crediti finanziari verso controllante | 2.237.301 | 0 | |
| Rimanenze | 0 | 10.544 | |
| Ratei e risconti attivi | 4.167 | 4.167 | |
| 2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 37.364 | 42.421 | |
| Immobilizzazioni materiali non devolvibili | 37.364 | 42.421 | |
| Anticipi a fornitori in conto impianti | |||
| 3. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | 105.315 | 97.459 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 105.315 | 97.459 | |
| 4. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | 33.039 | 161.811 | |
| Partecipazioni | 5.000 | 76.750 | |
| Crediti finanziari immobilizzati | 28.039 | 85.061 | |
| 5. IMPOSTE ANTICIPATE | 303.057 | 28.375 | |
| Crediti per imposte anticipate | 303.057 | 28.375 | |
| 6. TOTALE ATTIVITA' IMMOBILIZZATE (2+3+4+5) | 478.775 | 330.066 | |
| 7. TOTALE ATTIVITA' (1+6) | 5.745.723 | 3.839.836 | |
| P A S S I V I T A ' | |||
| 1. PASSIVITA' CIRCOLANTI | 4.619.967 | 3.406.660 | |
| Acconti da clienti | 8.817 | 8.817 | |
| Fornitori | 3.431.536 | 1.072.127 | |
| Debiti verso società controllate | 301.983 | 318.286 | |
| Debiti verso società collegate | 0 | 177.602 | |
| Debiti verso controllante | 274.033 | 330.552 | |
| Debiti verso controllante per c/c | 1.205.630 | ||
| Debiti verso società correlate | 506.727 | 193.697 | |
| Debiti tributari | 13.234 | 19.465 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 11.587 | 6.813 | |
| Debiti verso il personale Altri debiti |
43.318 21.217 |
30.649 22.941 |
|
| Passività per derivati | 515 | 11.081 | |
| Ratei e risconti passivi | 7.000 | 9.000 | |
| 2. PASSIVITA' A MEDIO/LUNGO E FONDI DIVERSI | 345.248 | 33.124 | |
| Trattamento di fine rapporto | 37.748 | 33.124 | |
| Fondo rischi specifici | 307.500 | 0 | |
| 3. PATRIMONIO NETTO | 780.508 | 400.052 | |
| Capitale sociale | 100.200 | 100.200 | |
| Altre riserve | 1.307.373 | 992.112 | |
| Perdite/Utili portati a nuovo | 0 | -36.160 | |
| Risultato dell'esercizio | -627.065 | -656.100 | |
| 4. TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 5.745.723 | 3.839.836 |
| Suncity Energy S.r.l. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (valori espressi in euro) |
BILANCIO AL 31.12.2020 |
BILANCIO AL 31.12.2019 |
|---|---|---|
| A VOLUME D'AFFARI - Vendita energia elettrica - Vendita gas e altri combustibili - Vendita certificati - Prestazioni di servizi - Altri ricavi di esercizio Totale ricavi da terzi CONSUMI DI MATERIE E SERVIZI ESTERNI B - Combustibili ed acquisti di energia elettrica - Combustibili ed acquisti di gas - Materiali - Acquisti certificati - Oneri di vettoriamento |
40.077.018 39.914.402 7.755 45.845 96.157 12.859 40.077.018 40.476.558 39.634.345 7.525 882 37.260 139.625 |
28.406.375 27.943.426 334.192 53.482 70.129 5.146 28.406.375 28.612.446 27.324.150 399.420 0 36.283 256.137 |
| - Prestazioni di servizi - Godimento di beni di terzi - Oneri diversi di gestione C VALORE AGGIUNTO (A-B) D COSTO DEL LAVORO - Spese di personale E MARGINE OPERATIVO LORDO (C-D) (EBITDA) |
584.675 35.260 36.986 -399.540 235.888 235.888 -635.428 |
524.259 0 72.197 -206.071 173.868 173.868 -379.939 |
| F AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI - Ammortamenti immobilizzazioni immateriali - Ammortamenti immobilizzazioni materiali - Accantonamenti al fondo svalutazione crediti - Altri accantonamenti - Altri Accantonamenti G RISULTATO OPERATIVO (E-F) (EBIT) |
354.262 34.424 6.926 5.412 307.500 -989.690 |
279.070 24.840 6.422 10.826 236.982 -659.009 |
| H ONERI FINANZIARI - Altri oneri finanziari - Svalutazioni di partecipazioni I PROVENTI FINANZIARI - Proventi da collegate - Proventi da controllante - Altri proventi finanziari L TOTALE PROVENTI/ONERI FINANZIARI M RISULTATO ORDINARIO O TOTALE GESTIONE STRAORDINARIA |
72.647 897 71.750 340 - 141 199 -72.307 -1.061.997 |
887 887 3.446 3.142 - 304 2.559 -656.450 |
| N RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE O IMPOSTE DI COMPETENZA - Imposte correnti - Proventi da consolidamento - Imposte anticipate P RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
-1.061.997 -434.932 814 -158.018 -277.728 -627.065 |
-656.450 -350 813 0 -1.163 -656.100 |
-./01020 :;7_3?7N;68;@BL
LDBLA_;87S< `389aAVDLFLLBLB b7c9aAVDLFLLBLLDAF 3d0J<=
28/<J;<YS;J<43887 /KSJ;Id-S3?6d/0?080
2>>;7=<PN<8I<87?3N;P;?3LDLD@478J<SI<3J<S<=;J<3478?3S4;J<SI<R;S7ST;7?;<13? 8[3P3?J;T;<J;KP<7I78347I7347887S<I7;SI36?7I;N70
2S<PI?<6;K4;T;<@;8>;87SJ;<4[3P3?J;T;<R<?S;PJ3KS7?711?3P3SI7T;<S3N3?;I;3?73J<??3II743887 P;IK7T;<S317I?;=<S;7833R;S7ST;7?;743887/
2>>;7=<PN<8I<87?3N;P;<S3J
X8;7==;S;PI?7I<?;P<S<?3P1
X8;7==;S;PI?7I<?;P<S<?3P1>;7S<78I3?S7I;N3?378;PI;J37I78; PJ38I30
O8J<8836;<P;S47J783787?3P1
OS<PI?;<>;3II;N;P<S<8[7JK;P;T;<S34;KS7?76;<S3N<83P;JK?3TT7J3;8>;87SJ;<4[3P3?J;T;<S38PK< J<=183PP<S<SJ<SI3S673??<?;P;6S;R;J7I;N;@4<NKI;7R?<4;<7J<=1<?I7=3SI;<3N3SI;S<S ;SI3ST;<S78;@38[3=;PP;<S34;KS7?387T;<S34;?3N;P;<S3J3;SJ8K47;8S<PI?<6;K4;T;<0W3??76;<S3N<83 P;JK?3TT7P;;SI3S43KS8;N388<383N7I<4;P;JK?3TT7J3IKII7N;7S<SR<?S;PJ38767?7ST;7J3KS7 ?3N;P;<S3J
388[7=>;I<43887?3N;P;<S3J
2>>;7=<J<=KS;J7I<7;?3P1
jmjijkhjnflnjmfgguhrpvwxokh|gfppfrhf¥mfgyvz{nv|}{fllhjk|~w~lv
X8;7==;S;PI?7I<?;43887/KSJ;Id-S3?6d/0?080P<S<?3P1
2>>;7=<PN<8I<831?<J34K?3;S4;J7I3S381?;SJ;1;<4;?3N;P;<S3/2OI78;7S0FLD¦78R;S34;3P1?;=3?3 KS6;K4;T;<PK887J<3?3ST743887?387T;<S3PK88763PI;<S3J;87SJ;<4[3P3?J;T;<43887/KSJ;Id-S3?6d /0?08078AB4;J3=>?3LDLD3PK887J<SR<?=;I\43887PI3PP77883S<?=34;83663@S<SJ4;?;87PJ;7?3KS7 4;J;7?7T;<S3PK3N3SIK78;3??<?;P;6S;R;J7I;N;0
2S<PI?<6;K4;T;<@87?387T;<S3PK88763PI;<S3¡J<3?3SI3J;87SJ;<4[3P3?J;T;<43887/KSJ;Id-S3?6d /0?08078AB4;J3=>?3LDLD34¡?347II7;SJ<SR<?=;I\7883S<?=34;836630
H<S?;R3?;=3SI<78874;J;7?7T;<S34;JK;788[7?I0BU@J0L@83II3?73@438§056P0LF63SS7;<LDBD@S0AV@ ?;87PJ;7I7PK887>7P343883J<S<PJ3ST3343887J<=1?3SP;<S34388[;=1?3P73438?387I;N<J<SI3PI< 7JK;P;I3S38J<?P<4388[7II;N;I\4;?3N;P;<S3@S
_;87S<@LUR3>>?7;<LDLB
-./01020
_7PP;=;8;7S<:3?J388<II; G3N;P<?3536783
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.