Annual Report • Mar 31, 2021
Annual Report
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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
Biesse S.p.A.
| IL GRUPPO BIESSE - Struttura del Gruppo - Financial Highlights - Organi sociali |
pag. 3 pag. 4 pag. 6 |
|---|---|
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO - Il contesto economico - Il settore di riferimento - L'evoluzione dell'esercizio 2020 - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - Principali eventi del 2020 - Prospetti di sintesi - Sintesi dati economici - Sintesi dati patrimoniali - Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti - Corporate Governance - Le relazioni con il personale - Attività di ricerca e sviluppo - Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime - Rapporti con altre parti correlate - Informazione sulle società rilevanti extra UE - Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi |
pag. 8 pag. 10 pag. 11 pag. 13 pag. 13 pag. 16 pag. 21 pag. 23 pag. 25 pag. 26 pag. 26 pag. 27 pag. 27 pag. 28 pag. 29 |
| non legalmente separati e dai figli minori - Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio - Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020 e prospettive per l'esercizio 2021 |
pag. 29 pag. 30 pag. 30 |
| RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A. - Sintesi dati economici - Sintesi dati patrimoniali - Altre informazioni - Proposte all'assemblea ordinaria |
pag. 32 pag. 34 pag. 35 pag. 35 |
| BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020 - Prospetto di conto economico consolidato - Prospetto di conto economico complessivo consolidato - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata - Rendiconto finanziario consolidato - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato |
pag. 38 pag. 39 pag. 40 pag. 41 pag. 42 |
| BILANCIO CONSOLIDATO - NOTE ESPLICATIVE - Note esplicative - Allegati |
pag. 43 pag. 95 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020 - Prospetti di conto economico e di conto economico complessivo del Bilancio d'esercizio - Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Bilancio d'esercizio - Rendiconto finanziario del Bilancio d'esercizio - Prospetto delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio d'esercizio |
pag. 99 pag.100 pag.102 pag.103 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO - NOTE ESPLICATIVE - Note esplicative - Appendici |
pag.104 pag.163 |
| RELAZIONI - Relazione sulla revisione contabile del Bilancio Consolidato - Relazione sulla revisione contabile del Bilancio d'Esercizio - Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea degli azionisti |
pag.171 pag.177 pag.183 |
Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, è intervenuta la fusione per incorporazione della società Axxembla S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A., al fine di realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.
| 31 Dicembre | % su | 31 Dicembre | % su | Delta % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | ricavi | 2019 | ricavi | ||
| Migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 578,789 | 100.0% | 705,872 | 100.0% | (18.0)% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (0) | 247,194 | 42.7% | 293,019 | 41.5% | (15.6)% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti(") |
55,985 | 9.7% | 76,732 | 10.9% | (27.0)% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non ricorrenti (1) |
14.792 | 2.6% | 39,554 | 5.6% | (62.6)% |
| Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) | 6,223 | 1.1% | 29,644 | 4.2% | (79.0)% |
| Risultato dell'esercizio | 2,455 | 0.4% | 13,002 | 1.8% | (81.1)% |

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Migliaia di euro | ||
| Capitale Investito Netto (1) | 165.270 | 237.285 |
| Patrimonio Netto | 214.812 | 218.675 |
| Posizione Finanziaria Netta (1) | (49.543) | 18.609 |
| Capitale Circolante Netto Operativo (1) | 27.744 | 72.262 |
| Gearing (PFN/PN) | (0,23) | 0,09 |
| Copertura Immobilizzazioni | 1,08 | 0,98 |
| Portafoglio ordini | 204.130 | 196.591 |
(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Numero dipendenti a fine periodo | 4.024 | 4.230 |

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.
| Consiglio di Amministrazione1 | |
|---|---|
| Presidente | Giancarlo Selci |
| Amministratore delegato | Roberto Selci |
| Co-Amministratore Delegato | Massimo Potenza |
| Consigliere esecutivo | Alessandra Parpajola |
| Consigliere non esecutivo | Stefano Porcellini |
| Consigliere indipendente (lead indipendent Director) | Elisabetta Righini |
| Consigliere indipendente | Giovanni Chiura |
| Consigliere indipendente | Federica Palazzi |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Presidente | Paolo de Mitri |
| Sindaco effettivo | Dario de Rosa |
| Sindaco effettivo | Silvia Cecchini |
| Sindaco supplente | Silvia Muzi |
| Sindaco supplente | Silvia Farina |
Elisabetta Righini (lead indipendent Director)
Federica Palazzi
Carnesecchi Giuseppe (Presidente)
Domenico Ciccopiedi
Elena Grassetti
1 Si specifica che in data 01/09/2020 Biesse S.p.A. e il consigliere Stefano Porcellini hanno raggiunto un accordo di risoluzione transattiva per la conclusione del rapporto di lavoro dipendente (e la conseguente cessazione dalla carica di direttore generale) e il mantenimento della carica di consigliere non esecutivo fino alla scadenza del mandato (Assemblea di approvazione bilancio 2020).
Inoltre, si segnala che in data 29/09/2020, il consigliere Silvia Vanini ha concluso il proprio rapporto di lavoro dipendente, rassegnando altresì le dimissioni da membro del Consiglio di Amministrazione provvedendo la Società alla cooptazione di un nuovo membro nella figura del Dott. Massimo Potenza. In occasione dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2020, si provvederà a sottoporre il nominativo all'Assemblea dei Soci.
Deloitte & Touche S.p.A.
Nell'ultimo periodo del 2020 è proseguita la ripresa economica mondiale, pur in presenza di crescenti fattori avversi legati alla recrudescenza della pandemia. Sebbene il numero dei nuovi contagi giornalieri da coronavirus (COVID-19) abbia continuato ad aumentare su scala mondiale, la più recente ondata della pandemia e le relative misure di contenimento stanno frenando l'attività economica in maniera meno significativa rispetto alla prima ondata di marzo e aprile 2020. Tale differenza è visibile nell'andamento dell'indice globale dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al settore manifatturiero e ai servizi, esclusa l'area dell'euro, che alla fine del 2020 ha continuato a collocarsi su un livello significativamente più alto rispetto ai bruschi cali osservati durante la prima ondata. In prospettiva, nel 2021 la crescita globale dipenderà dall'evoluzione della pandemia e dai progressi compiuti nelle vaccinazioni.
Le prospettive mondiali restano orientate al ribasso, trainate dal riacutizzarsi della pandemia di COVID-19. L'aumento a livello mondiale dei nuovi contagi quotidiani da COVID-19 genera fattori avversi che frenano la ripresa economica globale. La crescita nei paesi fortemente colpiti dalla malattia ha perso slancio. Allo stesso tempo, si profilano opportunità al rialzo legate al calo dell'incertezza riguardo alle relazioni commerciali tra l'Unione europea (UE) e il Regno Unito e all'eventualità che negli Stati Uniti venga approvato un piano di sostegno fiscale più consistente del previsto, data la nuova composizione del Senato. Tuttavia, i progressi più lenti delle attese nella distribuzione dei vaccini e la recrudescenza della pandemia potrebbero anche comportare misure di chiusura più severe e per periodi più lunghi, che graveranno sulle prospettive di crescita mondiale.
La ripresa del commercio mondiale è in corso, malgrado alcuni segnali di una perdita di slancio. Nel terzo trimestre del 2020 i dati sul commercio di beni hanno evidenziato una ripresa generalizzata nelle diverse categorie di prodotti. I beni intermedi, in particolare, hanno costituito un importante fattore trainante delle esportazioni mondiali nel terzo trimestre, sottolineando la capacità di tenuta delle catene globali del valore. Nel contempo, l'indice PMI mondiale relativo ai nuovi ordinativi dall'estero (esclusa l'area dell'euro) è sceso nel mese di dicembre, segnalando quindi una certa moderazione della dinamica del commercio internazionale verso la fine del 2020.
L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. La dinamica dei prezzi rispecchia soprattutto la debolezza della domanda aggregata. Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini, che hanno indotto valutazioni più favorevoli sulla crescita nel medio termine.
Secondo le previsioni dell'OCSE diffuse in dicembre, il prodotto globale tornerebbe a espandersi del 4,2 per cento nel 2021, superando i livelli antecedenti la pandemia entro la fine dell'anno. Le proiezioni scontano il mantenimento del supporto delle politiche economiche espansive nel contesto internazionale e una vaccinazione su larga scala entro la fine dell'anno in corso; già incorporavano, inoltre, la sottoscrizione di un accordo sulle relazioni bilaterali tra Regno Unito e Unione europea. La Cina arriverebbe a contribuire per oltre un terzo all'espansione globale nel 2021. La ripresa potrebbe essere rallentata dagli effetti di ulteriori recrudescenze dei contagi che non fossero fronteggiati con nuove misure di sostegno fiscale. Di contro, un'eventuale somministrazione su larga scala dei vaccini effettuata in tempi più rapidi rispetto alle attese potrebbe essere di supporto alla crescita.
L'attività economica negli Stati Uniti ha beneficiato di nuovi stimoli fiscali in un contesto caratterizzato da fattori sfavorevoli legati alla debolezza del mercato del lavoro. Dopo una marcata ripresa nel terzo trimestre del 2020, la crescita economica è rallentata nel quarto trimestre. Per contrastare tale andamento, verso la fine dello scorso anno è stato approvato un nuovo e consistente pacchetto di stimolo fiscale mirato a sostenere i consumi in un momento in cui il mercato del lavoro manifesta ancora debolezza. È inoltre probabile che la nuova amministrazione adotti ulteriori misure di stimolo. Nel contempo, la dinamica del mercato del lavoro resta per lo più debole, come suggerito dalle crescenti perdite di posti di lavoro a tempo indeterminato registrate per tutto il mese di novembre, mentre l'offerta di nuovi posti di lavoro rimane al di sotto dei livelli precedenti la pandemia. Il tasso di disoccupazione ha continuato ad attestarsi su livelli elevati, pari al 6,7 per cento in novembre, sostenuto da una riduzione dei licenziamenti di lavoratori temporanei. Nel complesso, la scarsa fiducia dei consumatori, unita all'aumento del numero di nuovi contagi giornalieri da COVID-19, pone rischi al ribasso per l'attività economica.
In Giappone la ripresa economica ha vissuto una fase di stallo verso la fine del 2020. Mentre l'andamento dei consumi è rimasto relativamente solido, la crescita della produzione industriale si è indebolita in novembre, con l'indice PMI per il settore dei servizi che permane al di sotto della soglia neutrale, segnalando una persistente debolezza. Anche se un nuovo pacchetto fiscale di un valore approssimativo del 3,5 per cento del PIL sosterrà l'attività nel breve termine, una terza ondata di contagi da COVID-19 sta rendendo necessaria l'adozione di nuove misure di chiusura che graveranno sulle prospettive di crescita.
Nel Regno Unito, nonostante gli effetti favorevoli del recente accordo commerciale sottoscritto con l'UE, lo slancio della crescita nel breve periodo resta debole. Il 24 dicembre 2020 l'UE e il Regno Unito hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sulle loro relazioni future, che non prevede barriere tariffarie o quote all'interscambio di beni. Tuttavia, le imprese sono sottoposte a ulteriori oneri amministrativi e a procedure più lunghe alle frontiere a causa dei controlli doganali e regolamentari. Ciò riduce l'incertezza legata ai negoziati sulla Brexit, ma il peggioramento della situazione relativa alla pandemia e il deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro continuano a pesare sulla fiducia dei consumatori e sulla relativa domanda. I dati e le indagini mensili ufficiali sul PIL del Regno Unito segnalano un calo della crescita in territorio negativo nel quarto trimestre del 2020.
In Cina, invece, è proseguita una robusta ripresa. Nel quarto trimestre il PIL cinese è cresciuto del 2,6 per cento (sul trimestre precedente), aumento che porta al 2,3 per cento la crescita sui dodici mesi nel 2020. Tale andamento rende la Cina uno dei pochi paesi al mondo a registrare una crescita economica positiva nel 2020. I dati relativi al PIL nell'ultimo trimestre del 2020 indicano che lo slancio della ripresa si è esteso dagli investimenti ai consumi. I dati concernenti l'indice PMI indicano inoltre che il settore dei servizi si sta rafforzando, poiché in Cina la pandemia resta sostanzialmente sotto controllo, nonostante le misure di chiusura adottate da diversi comuni per far fronte ai nuovi casi.
L'inizio delle campagne di vaccinazione nell'area dell'euro rappresenta un traguardo importante nel processo di risoluzione della crisi sanitaria in atto. La pandemia continua, tuttavia, a porre seri rischi per la salute pubblica e per le economie dell'area dell'euro e del resto del mondo. Il nuovo aumento dei contagi da coronavirus (COVID-19) e le rigide misure di contenimento imposte per un prolungato periodo di tempo in molti paesi dell'area stanno minando l'attività economica. Nel settore manifatturiero l'attività continua a evidenziare una buona capacità di tenuta, mentre è soggetta a una forte contrazione nel comparto dei servizi, ancorché di minori proporzioni rispetto alla prima ondata della pandemia agli inizi del 2020. Il prodotto interno lordo ha registrato una flessione nel quarto trimestre del 2020 e l'intensificarsi della pandemia comporta alcuni rischi al ribasso per le prospettive economiche a breve termine. L'inflazione si conferma molto contenuta, in un contesto caratterizzato da una domanda debole e da una significativa capacità inutilizzata nei mercati del lavoro e dei beni e servizi. I dati più recenti confermano, nel complesso, la valutazione di uno scenario di base segnato da un pronunciato impatto della pandemia sull'attività economica nel breve periodo e a una protratta debolezza dell'inflazione. Le proiezioni elaborate a febbraio 2021 dagli esperti di Eurostat indicano che il calo del PIL nel 2020 è stato pari al 6,8%; nei tre anni successivi il prodotto interno lordo crescerebbe del 3,9, del 4,2 e del 2,1 per cento. Il quadro dei rischi rimane orientato al ribasso.
La crescita nei mesi estivi del 2020 è stata superiore alle attese, indicando una significativa capacità di recupero della nostra economia. Nel complesso del quarto trimestre, tuttavia, l'attività è tornata a diminuire con la recrudescenza della pandemia. Sulla base delle informazioni disponibili, la flessione del PIL nel quarto trimestre è attualmente valutabile attorno a un valore centrale del -3,5 per cento sul periodo precedente; l'incertezza relativa a questa stima è però molto elevata. Le informazioni congiunturali finora disponibili, di natura sia qualitativa sia quantitativa, segnalano che il calo dell'attività sarebbe stato pronunciato nei servizi e marginale nella manifattura.
Nel terzo trimestre il PIL è aumentato del 15,9 per cento, rispetto al trimestre precedente. L'attività è stata sospinta dal forte rialzo sia delle esportazioni sia della domanda nazionale, particolarmente pronunciato per gli investimenti fissi lordi, che hanno superato i livelli della fine del 2019. Il valore aggiunto è salito in tutti i comparti; nelle costruzioni ha superato i valori precedenti lo scoppio dell'epidemia. Nei servizi il recupero è stato parziale per settori come il commercio, il trasporto, l'alberghiero e la ristorazione, le attività professionali e i servizi ricreativi, culturali e di cura della persona.
Sulla base delle informazioni disponibili la produzione industriale, dopo il forte recupero in estate, sarebbe lievemente diminuita negli ultimi mesi dell'anno. Le valutazioni delle imprese sono divenute meno favorevoli, ma restano lontane dal pessimismo raggiunto nella prima metà del 2020. Le aziende prefigurano un aumento della spesa per investimenti per l'anno in corso. In dicembre gli indici dei responsabili degli acquisti (purchasing managers' index, PMI) sono saliti; si mantengono oltre la soglia compatibile con l'espansione nella manifattura, mentre nei servizi – che risentono maggiormente dell'incremento dei contagi e delle misure restrittive per il loro contenimento – si collocano ancora molto al di sotto di tale livello.
Anche nell'ultimo trimestre del 2020 la raccolta ordini di macchine utensili registra segno negativo. In particolare, l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa dell'associazione, rileva, nel quarto trimestre 2020, un calo del 18,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 86,4 (base 100 nel 2015).
Sul risultato complessivo pesa sia la negativa performance del mercato domestico sia la debolezza della domanda estera.
In particolare, la raccolta ordinativi sul mercato interno ha registrato un arretramento del 28%, rispetto al quarto trimestre del 2019. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 123,9, dunque ancora decisamente alto nonostante la riduzione.
Sul fronte estero, gli ordini sono calati del 14% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 78,7.
Su base annua, l'indice totale segna un arretramento del 18,6% rispetto all'anno precedente. Il risultato è stato determinato dal crollo degli ordinativi raccolti sul mercato interno (-35,1%) e dalla riduzione di quelli raccolti sul mercato estero (-13,6%).
"Il calo registrato nel quarto trimestre 2020 - ha affermato Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - dà la dimensione delle difficoltà che il manifatturiero, non solo italiano, sta attraversando a causa dell'emergenza sanitaria".
"L'anno che si chiude è stato indubbiamente complesso, ma siamo fiduciosi che, già nei primi mesi del 2021, la situazione migliorerà. Misure governative di incentivo alla sostituzione dei macchinari obsoleti e alla transizione 4.0, disponibilità dei vaccini, insieme alla presenza di due importantissimi eventi fieristici sul territorio italiano quali, LAMIERA ed EMO MILANO 2021, entrambi ospitati a Fieramilano Rho, fanno ben sperare circa l'andamento di questo nuovo anno".
"Sul fronte interno, le misure previste dal piano Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021 sono un ottimo incentivo alla ripresa, in Italia, degli investimenti in nuove tecnologie, digitali e non. Ora ciò che è fondamentale è una comunicazione adeguata alle imprese, affinché conoscano criteri, tecnicalità e opportunità delle misure contenute nel provvedimento così da poterle sfruttare al meglio, senza tralasciare l'aspetto centrale della formazione 4.0".
"Infatti, oltre ai crediti di imposta per gli acquisti di nuovi sistemi di produzione e all'incremento delle aliquote applicate agli investimenti in ricerca e sviluppo, le autorità di governo hanno previsto il credito per la formazione, considerando però nel calcolo dello sgravio fiscale, non soltanto il costo delle ore di formazione del personale coinvolto, ma anche il costo del formatore, l'aspetto più oneroso dell'attività sostenuta dall'impresa".
"Credo che questa scelta, più e più volte sollecitata da UCIMU, stimolerà decisamente le imprese ad avviare piani di formazione e aggiornamento del personale, indispensabili, almeno quanto l'aggiornamento tecnologico, per il mantenimento della competitività delle nostre aziende".
"D'altra parte, la disponibilità dei vaccini contribuirà alla ripresa dell'attività anche oltreconfine, facilitando la mobilità delle persone, determinante per il business delle nostre imprese da sempre impegnate sui mercati esteri. Per questo - ha continuato la presidente di UCIMU Barbara Colombo - è importante che la campagna vaccinale prosegua spedita, coinvolgendo il prima possibile l'intera popolazione: solo così potremo tornare alla normalità".
"L'impossibilità di spostamento di merci e persone, così come la pressoché totale assenza di manifestazioni espositive, ha messo a dura prova il nostro operato nel 2020. Le fiere sono uno strumento cruciale per la nostra attività di marketing e non solo. Nel nostro settore è necessario l'incontro ed il confronto diretto in fiera con il cliente e perfino con il concorrente: le fiere, infatti, non sono solo attivatrici di attività commerciale, ma sono momenti importanti per lo sviluppo e la diffusione di innovazione e l'avanzamento delle tecnologie del comparto. Siamo stati costretti a farne praticamente a meno per un anno intero, cercando di sopperire con web meeting,
collegamenti a distanza, video dimostrativi. Ora però le imprese hanno necessità di tornare a partecipare agli eventi fieristici e a organizzare incontri aziendali in presenza".
"In attesa che a inizio marzo le autorità di governo diano il via libera alla ripresa dell'attività fieristica nel nostro paese, l'associazione sta lavorando incessantemente all'organizzazione, a Fieramilano Rho, di LAMIERA, dedicata al segmento delle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera, in programma dal 26 al 29 maggio, e EMO MILANO 2021 la mondiale delle macchine utensili e dei robot che torna in Italia dopo sei anni e dopo il successo dell'edizione 2015, dal 4 al 9 ottobre".
"LAMIERA e EMO MILANO 2021 si presentano di fatto come primo appuntamento fieristico internazionale, rispettivamente per il comparto e per l'intero settore, dopo circa un anno e mezzo di stop forzato. Per questo ha concluso la presidente Barbara Colombo - le attese degli operatori sono molto alte e la raccolta adesioni prosegue spedita, segno della ferma volontà di ritorno alla normalità del mondo produttivo".
Il quarto trimestre 2020 regala un poco di ottimismo nei confronti di un andamento economico che l'emergenza sanitaria mondiale ha reso estremamente difficile. Le tecnologie per la lavorazione del legno e l'industria del mobile nel periodo ottobre-dicembre 2020 hanno visto una crescita degli ordini del 3,7 per cento rispetto allo stesso periodo 2019. Segnali incoraggianti soprattutto dal mercato interno, con un aumento del 7,3 per cento, che questa volta supera l'andamento degli ordini dei nostri clienti internazionali (più 4 per cento).
"È indubbio che le ultime settimane del 2020 abbiano mostrato un settore in grado di far fronte alle difficoltà, ribadendo la propria vocazione all'export e mantenendo alta l'attenzione verso il mercato italiano, comunque tra i più importanti ed esigenti al mondo", ha commentato Luigi De Vito, presidente di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta i costruttori italiani. "Per quanto le prime settimane di quest'anno mostrino ancora un andamento incoraggiante per tutta la filiera, la cautela è tuttavia d'obbligo e sarà necessario attendere i prossimi trimestri per capire se siamo di fronte a una vera ripresa dei mercati. Un aiuto in questa direzione potrà certamente giungere dal piano di transizione Industria 4.0 e dai rinnovati incentivi agli acquisti di tecnologia messi in campo dal governo italiano per il prossimo biennio".
L'indagine trimestrale realizzata dall'Ufficio studi di Acimall su un campione statistico significativo mostra inoltre che il carnet ordini è pari a 3,2 mesi (erano 3,1 nel trimestre precedente), con un aumento dei prezzi dall'inizio del 2020 dell'1,2 per cento. Il fatturato aumenta del 17,2 per cento rispetto al quarto trimestre 2019.
Gli intervistati hanno fornito indicazioni chiare anche sul versante della indagine qualitativa: il 50 per cento del campione indica un trend di produzione positivo, il 6 per cento rivela un calo, il 44 per cento dichiara una sostanziale stabilità. L'occupazione è stabile secondo il 78 per cento del campione, in calo per il 6 per cento, in aumento per il restante 16 per cento. Giacenze in diminuzione per il 56 per cento del campione, in aumento per l'11 e stabili per il 33 per cento.
Interessante sottolineare come l'indagine previsionale evidenzi che il 50 per cento del campione preveda un andamento sostanzialmente stabile per le esportazioni, il 39 per cento si attenda una ulteriore ripresa e solo l'11 per cento tema una contrazione. Diversa valutazione su cosa ci potrebbe attendere nel mercato italiano: il 45 per cento degli intervistati crede in una ulteriore crescita, il 33 per cento in una situazione stabile e il 22 per cento in una possibile contrazione.
L'esercizio 2020 è stato fortemente segnato dalla crisi globale, susseguente al diffondersi dell'epidemia da Covid-19. Le misure di lock-down imposte dai governi a partire dal mese di marzo, e adottate dalle amministrazioni locali dove operano le sedi del gruppo, hanno determinato una riduzione delle attività sia produttive, che commerciali.
Tale fenomeno si è espresso con magnitudo diversa e per periodi non omogenei per le società del Gruppo. Laddove tali misure sono state allentate, è stato possibile conseguire un parziale recupero dell'operatività, pur permanendo forti limitazioni agli spostamenti e alla possibilità di partecipare ad eventi promozionali e fieristici. D'altronde la forte caratterizzazione internazionale del Gruppo ha permesso di limitare gli impatti di tali restrizioni, in virtù della possibilità di poter far riferimento alla propria rete di vendita e di assistenza locale, dislocata nei mercati di riferimento.
Come osservato al termine del primo semestre 2020, il Gruppo ha reagito al contesto con immediatezza e versatilità, adottando misure operative che hanno consentito di mantenere le relazioni con i clienti e al contempo di garantire condizioni di sicurezza alla forza lavoro. Dal punto di vista gestionale, gli stabilimenti produttivi in Italia e India hanno dovuto sospendere l'attività per circa 5 settimane, nei mesi di marzo e aprile, mentre le filiali commerciali hanno mantenuto livelli di attività essenziali a garanzia del servizio ai clienti.
Al termine dell'esercizio 2020 si può affermare che il Gruppo è riuscito a superare la fase più critica della crisi, tenendo sotto controllo gli impatti economici e finanziari, cercando di salvaguardare i livelli occupazionali, e dotandosi di ampie fonti di finanziamento al fine di essere pronto a cogliere le opportunità derivanti dal possibile recupero del settore di riferimento. Tale fenomeno ha iniziato a manifestarsi durante i mesi estivi e si è consolidato nei mesi invernali, durante i quali l'andamento degli ordini ha dato segnali confortanti, sia per la seconda parte del 2020, che per i primi mesi del 2021.
In questo scenario di riferimento, i ricavi del Gruppo Biesse al 31 dicembre 2020 sono stati pari a € 578.789 mila, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.
La contrazione ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: le variazioni principali riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (-27,8%) e Resto del Mondo (-42,3%). L'Europa Occidentale mostra una riduzione del 12,88%, mentre l'Europa Orientale diminuisce del 2,5%. L'Europa Occidentale ha confermato il suo ruolo di mercato di riferimento del Gruppo, chiudendo con un fatturato pari a € 288.765, pari al 49,9% del totale.
Anche l'analisi per segmento vede un calo generalizzato, con delta che vanno da -5,8% della Divisione Tooling a – 22,4% della Divisione Componenti. Le Divisioni Legno e Vetro/Pietra calano rispettivamente del 18,9% e del 19,9% e mantengono sostanzialmente inalterato il proprio peso rispetto al fatturato di gruppo (Legno: 71,1%, Vetro/Pietra: 17,9%). Infine, la Divisione Meccatronica diminuisce del 14,8%.
La suesposta riduzione dei volumi si è riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda, che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 55.985 mila, in diminuzione del 27%. Si evidenzia anche il peggioramento del Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT) (€ 14.227 mila nel 2020 contro € 39.554 mila nel 2019) con un delta negativo di € 25.327 mila e un'incidenza sui ricavi che scende dal 5,6% al 2,5%.
Le mutate condizioni del contesto economico di riferimento, caratterizzato dalla ripresa degli ordinativi, ha comportato un parziale ritorno alla normalità operativa, pur dovendo tener conto delle restrizioni ancora esistenti agli spostamenti e delle difficoltà, che stanno cominciando a intravedersi nell'ambito delle catene di supply chain. Questo ha comportato un incremento dei volumi di vendita, rispetto ai trimestri precedenti, con relativo contributo positivo alla performance del gruppo. Il quarto trimestre 2020 consuntiva una redditività operativa in linea con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Infatti, nonostante il calo delle vendite (pari nel trimestre a € 182.359 mila, - 6,4% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente), il Margine Operativo Lordo prima degli eventi non ricorrenti si è attestato a € 18.507 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 10,1%, invariata rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente, che chiudeva con un margine a € 19.623 mila. Il Risultato Operativo prima degli eventi non ricorrenti, sempre dei tre mesi, è positivo per € 4.054 mila (2,2% sul fatturato), in calo del 60,2% rispetto al pari periodo 2019 (che si era chiuso con un risultato pari a € 10.188 mila): oltre alla riduzione legata alla contrazione dei volumi, hanno pesato maggiori accantonamenti per oneri futuri legati a contenziosi legali.
Al 31dicembre 2020, il portafoglio ordini risulta pari a circa € 204 milioni, in aumento rispetto a dicembre 2019 (+3,8%), con andamenti diversi tra le divisioni: ad eccezione della Divisione Legno, che segna una diminuzione del 1,7% (principalmente ascrivibile alla vendita di impianti e sistemi produttivi integrati), tutte le altre divisioni sono in miglioramento (Divisione Vetro +27,5%, Divisione Meccatronica +16,2%, Divisione Tooling +26,5%). A fine 2020, l'ingresso ordini segna un -11,9% rispetto al pari periodo 2019, mostrando un recupero rispetto al consuntivo di fine settembre (che si era chiuso in calo del 21,3%). La diminuzione più marcata riguarda la Divisione Legno (-15,2%), mentre le divisioni Vetro e Meccatronica registrano un calo a una singola cifra (rispettivamente -4,9% e -2,9%); infine la divisione Tooling segna un progresso del 2%.
Si segnala che il risultato del Gruppo, anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" e "impairment" per complessivi € 8.569 mila. Tra questi sono inclusi, svalutazioni di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici, costi collegati all'uscita di due membri esecutivi del consiglio di amministrazione e svalutazioni di terreni e fabbricati.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale –finanziaria, il capitale circolante netto operativo è in diminuzione rispetto a dicembre 2019 per € 44.518 mila. La voce Crediti Commerciali e Attività Contrattuali, pari a € 102.875 mila, diminuisce per € 14.098 mila (-12%), a seguito della riduzione dei volumi di vendita. Le Rimanenze, pari a € 129.848 mila, si riducono di € 25.650 mila, principalmente per la riduzione degli stock di prodotti finiti e ricambi (rispettivamente -€ 15.605 mila e – € 2.552 mila), mentre le scorte di materie prime e semilavorati calano per € 7.493 mila. Tale variazione è dovuta alla consistente ripresa della domanda da parte dei clienti, con conseguente necessità di attingere dalle scorte di magazzino.
I Debiti Commerciali (pari a € 132.790 mila), il cui andamento è legato al ciclo della produzione, sono sostanzialmente stabili, mentre le Passività Contrattuali (pari a € 72.189 mila), normalmente legate all'andamento dell'ingresso ordini, aumentano per € 4.653 mila rispetto al 31 dicembre 2019 (+7%).
La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento di € 68.152 mila rispetto al dato di dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al contributo della gestione operativa, al positivo andamento del capitale circolante netto e allo slittamento di alcuni progetti di investimento.
Va segnalato che, tenendo in considerazione lo scenario di incertezza, manifestatosi all'indomani dello scoppio della pandemia, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno. L'accensione di queste forme di finanziamento a medio/lungo termine ha comportato un corrispondente aumento della liquidità disponibile nelle casse aziendali, non essendosi al momento verificate le condizioni di peggioramento congiunturale inizialmente e prudenzialmente previste.
La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DNF") di Biesse S.p.A. è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva ed ulteriori temi individuati come materiali per il gruppo Biesse attraverso un processo di analisi di materialità.
La DNF, che è pubblicata con un separato e specifico documento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2020 e comprende i dati della Capogruppo Biesse S.p.A. e quelli delle società consolidate integralmente – al riguardo si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. in data 15 marzo 2021 ed è oggetto di separata attestazione di conformità da parte della società di revisione.
In relazione alla crisi dovuta alla diffusione dell'epidemia da Covid-19 al di fuori della Cina, a partire dai primi di marzo e fino alla fine di maggio, è stato istituito un Comitato di Direzione del Gruppo, con riunioni quotidiane dedicate al monitoraggio dello scenario globale, alla messa in sicurezza delle persone e al regolare svolgimento delle attività. Sono stati sviluppati protocolli e identificate misure per garantire la sicurezza dei dipendenti, dei clienti e di tutte le persone che interagiscono con l'azienda.
Nel contempo è stato definito un piano straordinario di backup per le funzioni strategiche, dedicate alla normale spedizione dei ricambi e delle macchine e allo svolgimento di tutte le attività service e di assistenza tecnica volte ad assicurare la business continuity ai propri clienti nel mondo.
Il Comitato ha altresì predisposto misure operative, tra cui la collaborazione a distanza e l'incentivazione all'uso delle videoconferenze, per garantire lo svolgimento di tutte le attività commerciali e di supporto alla rete vendita, che permettono di lavorare in maniera sinergica e integrata con le 36 filiali del Gruppo e i nostri dealer nel mondo.
Come reso noto in data 8 maggio 2020, gli Amministratori, vista l'evidente evoluzione negativa della situazione socio-economica internazionale e considerati gli effetti delle restrizioni adottate - oltre che dall'Italia - anche dai principali Paesi esteri verso i quali Biesse si rivolge (export 85%), non avendo una visibilità sufficiente per una valutazione completa degli impatti del Covid-19, hanno ritirato la propria guidance per il 2020.
Alla luce di quanto sopra, nello stesso periodo, Biesse si è attivata per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziario previsto dalla vigente normativa e consentitole dal suo rating creditizio. In considerazione del contesto di elevata incertezza, e in assenza di visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno, come illustrato nella precedente sezione.
Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse ha linee di credito per oltre euro 268 milioni (di cui euro 175 milioni con scadenza oltre 12 mesi), utilizzate per euro 105 milioni.
A distanza di quasi un anno dall'inizio della crisi pandemica, possiamo affermare che il Gruppo Biesse ha mostrato flessibilità e prontezza nella capacità di adattarsi ai mutamenti repentini del contesto economicosociale. Il Gruppo ha adottato modalità di lavoro a distanza e introdotto nuovi canali di comunicazione con la propria base clienti, anche attraverso l'organizzazione di eventi virtuali ("Inside In Action"). In considerazione delle misure intraprese dal Gruppo e delle condizioni dei mercati di riferimento, non si ravvisano elementi che possano influire sulla continuità del business.
Le fiere e gli eventi sono sempre stati al centro della strategia di marketing e comunicazione di Biesse Group, importanti occasioni di vicinanza con il territorio, in cui gli specialisti tecnici e commerciali incontrano il cliente e studiano le esigenze dello specifico mercato. Rappresentano un'opportunità per conoscere l'azienda da vicino e per scoprire le novità tecnologiche, gli impianti, i software ed i servizi per automatizzare e digitalizzare la fabbrica.
Solitamente, durante l'anno il Gruppo gestisce direttamente dagli Headquarters, tramite le filiali e in collaborazione con i principali rivenditori, oltre 100 fiere ed eventi all'anno nei vari settori della lavorazione del legno, dei materiali tecnologici, del vetro, della pietra e del metallo.
Nei primi mesi del 2020 si sono svolte le fiere Expobois a Lione e Indiawood a Bangalore, oltre ad eventi formativi presso la sede centrale a Pesaro e altri eventi mirati nelle filiali.
In seguito alla diffusione in Italia e nel mondo del Covid-19, che ha causato la cancellazione o posticipazione delle fiere in programma, il Gruppo ha ripensato e messo in campo in maniera tempestiva nuove strategie per garantire la business continuity e per continuare a coltivare la relazione con i clienti, offrendo loro nuovi contenuti e nuove modalità di interazione con l'azienda, con gli specialisti e le tecnologie.
Il Gruppo ha messo a disposizione gratuitamente la funzionalità di video-assistenza, in genere prerogativa esclusiva di SOPHIA IOT, la piattaforma che abilita i clienti a una vasta gamma di servizi per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro. Inoltre, ha rafforzato i progetti di formazione a distanza, ha attivato demo da remoto per permettere ai clienti di assistere a dimostrazioni tecnologiche direttamente da casa e ha lanciato il format "Tech Talk - Idee per ricominciare", webinar in diretta per approfondire tematiche di varia natura, da quelle specialistiche su una tecnologia a consigli e idee su come gestire la fase di emergenza e come poter cogliere ogni possibilità offerta dalla ripartenza, mettendo le competenze del Gruppo a servizio del cliente.
Come già detto, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo ha istituito un Comitato di Direzione per monitorare lo scenario globale e intensificare le misure per garantire la sicurezza dei dipendenti, dei clienti e di tutte le persone che interagiscono con l'azienda. È stato avviato un importante programma di lavoro in smartworking, sono state predisposte misure operative, tra cui la collaborazione a distanza e l'incentivazione all'uso delle videoconferenze.
Il Gruppo ha siglato in accordo con le rappresentanze sindacali un protocollo di sicurezza degli ambienti di lavoro, in previsione della graduale ripartenza delle unità produttive. Il protocollo è stato presentato in videoconferenza alla presenza del Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, che lo ha definito "punto di riferimento per l'intero Sistema imprenditoriale. Un grande contributo alla vita dell'azienda e di tutta la comunità". Biesse Group ha erogato una donazione di 100.000 Euro che, insieme ad altri contributi di imprenditori locali coordinati da Confindustria Pesaro Urbino, ha permesso agli Ospedali Riuniti Marche Nord di acquistare centraline con sistema di misurazione dei parametri vitali, preziosa tecnologia per la gestione dei pazienti più critici. Ha inoltre coordinato una campagna di fundraising invitando le imprese locali a diffondere la raccolta fondi per poter raggiungere, insieme, ulteriori importanti traguardi a sostegno della sanità.
Ha donato dispositivi di protezione individuale, visiere interamente Made in Biesse: la struttura della visiera è stampata in 3D presso gli stabilimenti di Via della Meccanica e lo schermo protettivo trasparente è prodotto da Axxembla, unità del Gruppo che realizza strutture di protezione per la sicurezza delle macchine, grazie alla lavorazione effettuata sulla Rover A Plast FT, soluzione Biesse per la lavorazione dei materiali tecnologici.
Il Gruppo ha organizzato a giugno 2020 "E-vent: Digital In Action", il primo evento digitale firmato Biesse Group, un'occasione unica per conoscere tutte le novità dell'industria del legno e dei materiali tecnologici.
Biesse Group, tramite un'innovativa piattaforma digitale, ha offerto webinar formativi e dimostrazioni live, importanti novità in termini di tecnologie, software e attività formative, frutto di continui investimenti in
innovazione, ricerca e sviluppo e formazione, che confermano il ruolo del Gruppo come acceleratore di innovazione anche in un contesto come quello attuale.
"Biesse offre ad aziende e operatori strumenti concreti per far ripartire le attività di business, cogliendo l'opportunità e i vantaggi offerti dall'Industria 4.0. E-vent: Digital in Action è un'esperienza completa, in risposta alle necessità di aggiornamento e formazione dei nostri clienti - ha affermato Federico Broccoli, Chief Commercial and Subsidiaries Officer Machinery and Tooling -. Abbiamo elaborato una nuova formula per continuare a contribuire al successo dei nostri clienti nel mondo e poter dar loro il maggior supporto possibile, in termini di assistenza e servizi".
"Stiamo affrontando un cambiamento culturale che coinvolge anche le nostre strategie di marketing e il nostro modo di fruire dei mezzi di comunicazione, per questo abbiamo rafforzato la nostra strategia per meglio servire i clienti di tutto il mondo - ha affermato Raphaël Prati, Corporate Marketing Communications Director –. Infatti abbiamo lanciato Digital Arena, una nuova piattaforma online, un repository permanente di contenuti digitali a disposizione degli utenti, in ogni parte del mondo. Digital Arena è il portale interattivo che ospita gli eventi digitali di Biesse, Intermac e Diamut e al quale possono accedere i visitatori per collegarsi ai webinar e assistere alle demo live. È un luogo digitale unico dedicato al legno, ai materiali tecnologici, all'industria del vetro e della pietra per condividere contenuti stimolanti, incoraggiare lo scambio di idee e stimolare le conversazioni".
Partecipazione, innovazione, interazione: INSIDE IN ACTION è un'esperienza completamente nuova che si distingue grazie a un esclusivo format on-life, dalla triplice forma e struttura – LIVE, NEXT E PLAY. Inside In Action, nelle sue tre modalità di fruizione, si è svolto dal 5 al 30 ottobre presso il Campus di Pesaro e su https://inside.biessegroup.com/, e rappresenta l'evento globale, digitale e dal vivo, con cui Biesse Group lancia sul mercato le ultime soluzioni per la lavorazione di legno, materiali avanzati, vetro e pietra.
Dal 5 al 30 ottobre si è svolto INSIDE LIVE, il tradizionale evento dal vivo che conferma e rafforza l'impegno di Biesse, Intermac e Diamut nel fornire soluzioni innovative per automatizzare e rivoluzionare il modo di produrre. Gli showroom di Pesaro di Biesse e Intermac hanno aperto infatti le porte, in totale sicurezza: oltre 40 macchine, prodotti, servizi digitali da scoprire, nel totale rispetto del protocollo di tutela della salute e della sicurezza di clienti, dipendenti e ambienti di lavoro. Grazie a un sistema di prenotazione dedicato esclusivamente all'evento e disponibile online, i clienti hanno potuto prenotare la propria visita autonomamente, in base alla disponibilità giornaliera nel rispetto delle misure di sicurezza.
INSIDE NEXT è un vero e proprio Tech Show virtuale, dove l'unica e immancabile protagonista del palco è l'innovazione tecnologica, con novità di prodotto e di processo. Contenuti esclusivi e approfondimenti da non perdere, all'interno di una formula inedita totalmente digitale che unisce know-how e futuro. Sul palco di INSIDE NEXT, Il 15 e il 16 ottobre sono salite le nuove tecnologie per la lavorazione del legno e dei materiali avanzati, il 22 e il 23 ottobre invece, è stata la volta della presentazione live delle soluzioni avanzate per la lavorazione del vetro e della pietra e del mondo degli utensili Diamut.
Dal 26 al 30 ottobre è stato possibile prender parte a una serie esclusiva di oltre 40 webinar formativi e dimostrazioni live disponibile sulla piattaforma virtuale da desktop o mobile e da ogni parte del mondo e nelle diverse lingue più diffuse: tutto questo è INSIDE PLAY. I nostri esperti a disposizione dei clienti per mostrare le soluzioni più innovative: attraverso un chat virtuale, i clienti hanno potuto porre domande e curiosità, per un'interazione in tempo reale. Inoltre, gli utenti iscritti hanno avuto l'opportunità di guardare i webinar anche in un secondo momento, on demand sulla piattaforma Digital Arena.
Come indicato nella Nota Integrativa al Bilancio, i principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo 2 "Principi contabili e criteri di valutazione adottati" della Nota Integrativa in relazione ad alcune riclassifiche effettuate sui dati patrimoniali comparativi, le quali non hanno prodotto alcun effetto sul patrimonio netto e sul risultato economico dell'esercizio precedente.
| 31 Dicembre | % su ricavi | 31 Dicembre | % su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 2019 |
|||||
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 578.789 | 100,0% | 705.872 | 100,0% | (18,0)% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
(10.911) | (1,9)% | 652 | 0,1% | - |
| Altri Proventi | 5.767 | 1,0% | 6.417 | 0,9% | (10,1)% |
| Valore della produzione | 573.645 | 99,1% | 712.940 | 101,0% | (19,5)% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (234.320) | (40,5)% | (286.429) | (40,6)% | (18,2)% |
| Altre spese operative | (92.130) | (15,9)% | (128.723) | (18,2)% | (28,4)% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 247.194 | 42,7% | 297.789 | 42,2% | (17,0)% |
| Costo del personale | (191.209) | (33,0)% | (221.057) | (31,3)% | (13,5)% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 55.985 | 9,7% | 76.732 | 10,9% | (27,0)% |
| Ammortamenti | (33.384) | (5,8)% | (33.851) | (4,8)% | (1,4)% |
| Accantonamenti | (7.810) | (1,3)% | (3.327) | (0,5)% | 134,7% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | 14.792 | 2,6% | 39.554 | 5,6% | (62,6)% |
| Impairment | (7.778) | (1,3)% | (4.769) | (0,7)% | 63,1% |
| Componenti non ricorrenti | (791) | (0,1)% | (5.141) | (0,7)% | (84,6)% |
| Risultato operativo | 6.223 | 1,1% | 29.644 | 4,2% | (79,0)% |
| Proventi finanziari | 1.080 | 0,2% | 497 | 0,1% | 117,2% |
| Oneri Finanziari | (3.190) | (0,6)% | (2.987) | (0,4)% | 6,8% |
| Proventi e oneri su cambi | (891) | (0,2)% | (3.711) | (0,5)% | (76,0)% |
| Risultato ante imposte | 3.222 | 0,6% | 23.443 | 3,3% | (86,3)% |
| Imposte sul reddito | (767) | (0,1)% | (10.441) | (1,5)% | (92,7)% |
| Risultato dell'esercizio | 2.455 | 0,4% | 13.002 | 1,8% | (81,1)% |
Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del Gruppo. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.
I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 578.789 mila, contro i € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18% sull'esercizio precedente. Da un'analisi effettuata dagli Amministratori, l'impatto del lock-down e dei riflessi della pandemia Covid-19 sull'economia in generale, possono essere riassunti, a livello economico, in un mancato fatturato per circa € 63 milioni, comparando il risultato del primo semestre con quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente, in assenza di altri eventi di rilievo.
Per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi per segmento, il calo è comune a tutte le divisioni anche se con andamenti diversi: la Divisione Legno ha registrato una diminuzione del -18,9%, la Divisione Vetro/Pietra scende del 19,9% rispetto al pari periodo 2019, mentre per le divisioni Meccatronica e Componenti il calo si attesta a - 14,8% e -22,4% rispettivamente. Andamento leggermente mitigato viene invece registrato dalla divisione Tooling (-5,8%).
Analizzando la divisione del fatturato per area, il calo ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: i principali decrementi riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (-27,8%) e Resto del Mondo (- 42,3%). L'Europa Occidentale diminuisce del 12,8%, mentre l'Europa Orientale si riduce del 2,5%.
| 31 Dicembre | % | 31 Dicembre | % | Var % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | 2020/2019 | |||
| migliaia di euro | |||||
| Divisione Legno | 411.454 | 71,1% | 507.134 | 71,8% | (18,9)% |
| Divisione Vetro/Pietra | 103.612 | 17,9% | 129.364 | 18,3% | (19,9)% |
| Divisione Meccatronica | 71.567 | 12,4% | 83.970 | 11,9% | (14,8)% |
| Divisione Tooling | 12.173 | 2,1% | 12.926 | 1,8% | (5,8)% |
| Divisione Componenti | 15.333 | 2,6% | 19.762 | 2,8% | (22,4)% |
| Elisioni Interdivisionali | (35.350) | (6,1)% | (47.283) | (6,7)% | (25,2)% |
| Totale | 578.789 | 100,0% | 705.872 100,0% | (18,0)% |

| 31 Dicembre | 31 Dicembre | Var % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | % | 2019 | % | 2020/2019 | ||
| migliaia di euro | ||||||
| Europa Occidentale | 288.765 | 49,9% | 331.171 | 46,9% | (12,8)% | |
| Asia – Oceania | 69.251 | 12,0% | 95.892 | 13,6% | (27,8)% | |
| Europa Orientale | 94.416 | 16,3% | 96.883 | 13,7% | (2,5)% | |
| Nord America | 109.066 | 18,8% | 151.934 | 21,5% | (28,2)% | |
| Resto del Mondo | 17.292 | 3,0% | 29.992 | 4,2% | (42,3)% | |
| Totale | 578.789 | 100,0% | 705.872 | 100,0% | (18,0)% |

Il valore della produzione è pari a € 573.645 mila, in diminuzione del 19,5% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2019 (€ 712.940 mila).
Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolate sul valore della produzione.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | % | ||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | % 2019 |
|||
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 573.645 | 100,0% | 712.940 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 234.320 | 40,8% | 286.429 | 40,2% |
| Altre spese operative | 92.130 | 16,1% | 128.723 | 18,1% |
| Costi per servizi | 80.440 | 14,0% | 113.872 | 16,0% |
| Costi per godimento beni di terzi | 2.153 | 0,4% | 2.876 | 0,4% |
| Oneri diversi di gestione | 9.538 | 1,7% | 11.975 | 1,7% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 247.194 | 43,1% | 297.789 | 41,8% |
L'analisi delle incidenze percentuali dei consumi e delle altre spese operative, calcolate sul valore della produzione, anziché sui ricavi, evidenzia come l'assorbimento delle materie prime risulti in aumento (pari al 40,8% contro il 40,2% del 31 dicembre 2019), per effetto del diverso mix prodotto e un maggior ricorso agli sconti commerciali.
Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto (€ 36.593 mila) e decrementano il proprio peso percentuale dal 18,1% al 16,1%. Tale fenomeno è riconducibile principalmente alla voce Costi per servizi, che passa da € 113.872 mila a € 80.440 mila, in calo del 29,4%: il calo è legato sia alle voci collegate alle vendite e alla produzione (-21,6% e -26,4% rispettivamente, con un risparmio in valore assoluto pari a € 11.963 mila), sia a voci "semi-fisse", come i viaggi e trasferte (passati da € 21.887 mila a € 11.601 mila, -47%, per effetto delle restrizioni agli spostamenti, dovute all'emergenza sanitaria) e i costi per fiere e pubblicità (in calo da € 10.919 mila a € 2.979 mila, -72,7%, per la cancellazione o lo slittamento di gran parte degli eventi promozionali, originariamente pianificati nel 2020).
Concludendo, si sottolinea che il valore aggiunto al 31 dicembre 2020 è pari ad € 247.194 mila, in calo del 17% rispetto al pari periodo del 2019 (€ 297.789 mila). La sua incidenza sul valore della produzione passa da 41,8% a 43,1%.
Il costo del personale al 31 dicembre del 2020 è pari ad € 191.209 mila e registra un decremento di valore di € 29.848 mila rispetto al dato del 2019 (€ 221.057 mila, -13,5% sul pari periodo 2019). In proposito, si rappresenta che il Gruppo ha avviato tutte le procedure previste dalle normative locali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali, volti a tutelare il capitale umano dell'azienda: ciò ha permesso di preservare gli investimenti fatti in risorse umane nel corso degli ultimi anni, mantenendo il necessario equilibrio economico, e fronteggiare il difficile momento.
Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti al 31 dicembre 2020 è positivo per € 55.985 mila (a fine dicembre 2019 era positivo per € 76.732 mila), in calo del 27%.
Gli ammortamenti registrano nel complesso una diminuzione pari all'1,4% (passando da € 33.851 mila al 31 dicembre 2019 a € 33.384 mila al 31 dicembre 2020): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) è in incremento di € 130 mila (+0,7%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali cala di € 597 mila (-4,2%).
Gli accantonamenti ammontano a € 7.810 mila, di cui € 8.889 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, a fronte di probabili contenziosi legali e trattamento di quiescenza agenti, ed € 477 mila relativi al fondo svalutazione crediti. A questi valori va sottratto l'adeguamento di stima del fondo garanzia prodotti, positivo per € 1.556 mila. A fine dicembre 2019 il valore complessivo degli accantonamenti era pari ad € 3.327 mila, di cui € 336 mila relativo al fondo svalutazione crediti, mentre la parte restante di € 2.991 mila era relativa a adeguamenti fondi rischi legali e penali per vertenze con clienti e trattamento di quiescenza agenti. Il valore in aumento della componente crediti è stato effettuato per tenere conto della maggiore incertezza del contesto economico generale.
Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 14.227 mila, in calo del 64% rispetto allo scorso anno (pari a € 39.554 mila).
Gli impairment e i componenti non ricorrenti, pari a € 8.569 mila, includono svalutazioni di costi di sviluppo, relativi a progetti ritenuti non più strategici, e di alcuni fabbricati, per perdite durevoli di valore, e costi non ricorrenti legati all'uscita di due membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione. Al 31 dicembre 2019, si erano riconosciuti oneri pari ad € 9.911 mila di cui € 4.207 mila legati alla ristrutturazione decisa in riferimento al mercato cinese; a questi si aggiungono svalutazioni di costi di sviluppo per € 4.070 mila e costi riferiti a incentivi all'esodo e accantonamenti per trattamenti di quiescenza non ricorrenti per € 1.634 mila.
In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 2.110 mila, in calo rispetto al dato 2019 (€ 2.490 mila). Il valore include proventi per € 408 mila, relativi alla cessione di parte della partecipazione nella società Hyperlean Srl (precedentemente posseduta al 21,95%), software house avviata nel 2011 in collaborazione con l'Università di Ancona.
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti negative per € 891 mila, in miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 3.711 mila).
Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 3.222 mila.
Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 767 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES e altre imposte differite (positive per € 2.385 mila) e IRAP (positiva per € 173 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 3.601 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 276 mila).
Il significativo decremento del tax-rate è principalmente dovuto alla presenza di due elementi congiunti: (i) ai fini Irap si segnala la rilevazione dei benefici previsti dal Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020, nr 34); (ii) il beneficio rilevato a seguito della chiusura di una procedura internazionale che ha comportato il recupero di imposte versate in precedenti esercizi.
Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 2.455 mila.
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| migliaia di euro | ||
| Immateriali | 73.354 | 83.228 |
| Materiali | 125.130 | 139.710 |
| Finanziarie | 3.277 | 2.640 |
| Immobilizzazioni | 201.761 | 225.578 |
| Rimanenze | 129.848 | 155.498 |
| Crediti commerciali e attività contrattuali | 102.875 | 116.973 |
| Debiti commerciali | (132.790) | (132.673) |
| Passività contrattuali | (72.189) | (67.536) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 27.744 | 72.262 |
| Fondi relativi al personale | (12.775) | (13.032) |
| Fondi per rischi ed oneri | (19.988) | (17.188) |
| Altri debiti/crediti netti | (45.979) | (40.793) |
| Attività nette per imposte anticipate | 14.508 | 10.458 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (64.235) | (60.555) |
| Capitale Investito Netto | 165.270 | 237.285 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 184.099 | 177.397 |
| Risultato dell'esercizio | 2.531 | 13.027 |
| Patrimonio netto di terzi | 790 | 858 |
| Patrimonio Netto | 214.812 | 218.675 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 141.989 | 107.323 |
| Altre attività finanziarie | (28.107) | (2.653) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (163.425) | (86.061) |
| Posizione Finanziaria Netta | (49.543) | 18.609 |
| Totale Fonti di Finanziamento | 165.270 | 237.285 |
Si precisa che la "Posizione Finanziaria Netta" non è identificata come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, il criterio utilizzato dal Gruppo per la sua determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, tale dato potrebbe non essere comparabile.
Il capitale investito netto è pari a € 165.270 mila in netta diminuzione rispetto a dicembre 2019 (€ 237.285 mila). Rispetto a dicembre 2019, le immobilizzazioni nette sono diminuite di circa € 23.817 mila, in quanto gli ammortamenti più che compensano i nuovi investimenti. In proposito, va segnalato che il blocco delle attività operative ha avuto impatto anche sui nuovi progetti, portando alla decisione di ritardare l'avvio dei progetti ritenuti non strategici e non strettamente essenziali/obbligatori per il business. I nuovi investimenti sono stati pari rispettivamente a € 10.656 mila per le attività immateriali ed € 9.467 mila per le attività materiali.
Il capitale circolante netto operativo diminuisce di € 44.518 mila rispetto a dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente alla forte diminuzione dei magazzini (pari a € 25.650 mila), e dei crediti verso clienti (pari a € 14.098 mila): per quanto riguarda i magazzini, la variazione è dovuta alla considerevole ripresa della domanda da parte dei clienti, avvenuta nella seconda parte dell'anno. Tale fenomeno è anche alla base dell'incremento delle passività contrattuali per anticipi ricevuti su nuovi ordini.
I crediti verso clienti seguono l'andamento del fatturato, diminuendo del 12% rispetto al 2019.
I debiti verso fornitori sono in linea con quelli dell'esercizio precedente per effetto dell'attuazione di politiche mirate di pagamento.
Il patrimonio netto è pari a € 214.812 mila (€ 218.675 mila al 31 dicembre 2019).
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 30 settembre 2020 |
Al 30 giugno 2020 |
Al 31 marzo 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Attività finanziarie: | (191.532) | (159.097) | (141.294) | (79.312) | (88.714) |
| Attività finanziarie correnti | (28.107) | (24.111) | (22.618) | (3.652) | (2.653) |
| Disponibilità liquide | (163.425) | (134.986) | (118.677) | (75.661) | (86.061) |
| Debiti per locazioni finanziarie a breve termine | 6.746 | 6.699 | 6.599 | 6.344 | 7.415 |
| Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine | 68.763 | 37.077 | 55.804 | 16.211 | 46.859 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (116.023) | (115.320) | (78.890) | (56.756) | (34.439) |
| Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 23.526 | 23.914 | 25.188 | 26.858 | 27.043 |
| Debiti bancari a medio/lungo termine | 42.954 | 94.560 | 76.292 | 54.564 | 26.006 |
| Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine | 66.480 | 118.473 | 101.479 | 81.422 | 53.049 |
| Posizione finanziaria netta totale | (49.543) | 3.152 | 22.587 | 24.663 | 18.609 |
La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente (negativa per € 18.609 mila), mentre il valore consuntivo senza considerare gli effetti dei debiti per affitti e leasing operativi derivanti dall' applicazione dell'IFRS 16, sarebbe positivo per € 71.723 mila. Nel confronto con il medesimo periodo dell'esercizio precedente l'indicatore migliora di € 68.152 mila, determinato dai buoni risultati ottenuti a livello di gestione operativa, dal positivo andamento del capitale circolante netto e dallo slittamento di alcuni progetti di investimento.
Va segnalato che, tenendo in considerazione lo scenario di incertezza manifestatosi all'indomani dello scoppio della pandemia, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno. L'accensione di queste forme di finanziamento ha comportato un corrispondente aumento della liquidità disponibile nelle casse aziendali, non essendosi al momento verificate le condizioni di peggioramento dell'andamento dei settori di riferimento inizialmente e prudenzialmente previste.
Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse ha linee di credito per oltre euro 268 milioni (di cui euro 175 milioni con scadenza oltre 12 mesi), utilizzate per euro 105 milioni.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.
L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.
Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.
Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali e all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.
Inoltre, il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.
In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbe incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività, nonché sui risultati economici del Gruppo.
L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.
In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.
L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.
Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.
Il Gruppo annovera alcune figure chiave che, grazie all'esperienza maturata nel settore ed alla profonda conoscenza dell'attività del Gruppo conseguita in virtù del rapporto pluriennale con il Gruppo, hanno contribuito in maniera determinante al successo dello stesso. Dalla abilità e dal coinvolgimento delle figure chiave dipendono, in parte, i risultati futuri del Gruppo. La capacità di attrarre e trattenere personale qualificato da parte del Gruppo costituisce uno degli elementi che contribuisce al raggiungimento di determinati risultati. Qualora una o più figure chiave dovessero interrompere la propria collaborazione con il Gruppo e quest'ultimo non fosse in grado di attrarre ulteriore personale qualificato, si potrebbe verificare il rischio che lo stesso non riesca a sostituirle tempestivamente con figure egualmente qualificate e idonee ad assicurare, anche nel breve periodo, il medesimo apporto, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.
Eventuali ritardi nella consegna di materie prime e semilavorati da parte dei fornitori possono comportare a loro volta ritardi nella consegna dei prodotti al cliente; questo non garantisce la certezza di recuperare dal fornitore l'eventuale richiesta dei danni da parte del cliente, con conseguente impatto negativo sul risultato economico della società.
Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.
Negli anni scorsi il Gruppo ha realizzato un processo di delocalizzazione produttiva, che ha riguardato in particolare l'India e si è concretizzato mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tale paese è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questo mercato emergente, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativa sulle prospettive di business del Gruppo.
La crescente attenzione sulle conseguenze del cambiamento climatico a livello mondiale e sui potenziali impatti di carattere economico, sociale e ambientale, impone oggi alle aziende di valutare anche gli impatti sul business che potenzialmente si dovranno fronteggiare nel medio periodo.
Per tali ragioni il Gruppo è impegnato nella ricerca costante di soluzioni volte a garantire un utilizzo responsabile delle risorse naturali, l'efficientamento dei consumi energetici e la gestione delle emissioni in atmosfera. Biesse Group ha previsto l'implementazione di una progettualità volta a contribuire positivamente alla protezione e salvaguardia dell'ambiente attraverso la progressiva predisposizione di un sistema di monitoraggio strutturato e continuo dei vettori energetici e rifasamento dei singoli macchinari energivori, così come la razionalizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche.
A dimostrazione dell'impegno per contribuire a un'economia sostenibile e decarbonizzata, a partire dal 2020, oltre al rafforzamento delle attività di efficientamento energetico già in essere, per la maggior parte delle società italiane si è acquistata energia da fonti rinnovabili certificata GO (Garanzia d'Origine), con lo scopo di ridurre significativamente le emissioni di CO2 Scope 2 market based.
La crescente interrelazione fra tecnologia e business e l'utilizzo sempre maggiore delle reti per la condivisione e il trasferimento delle informazioni portano con sé diversi e numerosi rischi legati alla vulnerabilità dei sistemi informativi adottati nell'attività d'impresa. Potenziali attacchi cyber potrebbero riguardare dati e informazioni rilevanti posseduti dall'azienda quali, ad esempio, brevetti, progetti tecnologici o piani strategici non divulgati al mercato, con conseguenti danni economici e patrimoniali, normativi o di immagine.
La Funzione ICT di Gruppo si è dotata di adeguati strumenti di Information Security e definito la struttura organizzativa e gli indirizzi per la gestione del rischio cyber nell'ambito delle architetture informatiche e dei processi aziendali.
Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.
Il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari.
Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici, nonché quelli prospettici in relazione alle perdite attese.
Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente dollaro USA, dollaro canadese, dollaro australiano, sterlina inglese, franco svizzero, rupia indiana, e renminbi cinese). Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, il Gruppo Biesse ha adottato una Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia in forma accentrata (prevalente) che decentrata (limitata). Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.
Il Gruppo, ancorché abbia una posizione finanziaria netta positiva, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro-bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.
Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.
Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).
Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alle best practice internazionali. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 15 marzo 2021 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2020.
Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.
Il modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.
Dopo anni di continua crescita, il Gruppo ha raggiunto una dimensione tale per cui è fondamentale gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione e retention del personale è la strategia fondamentale per la sostenibilità del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale. La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli. E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori. Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione, sia presso l'Headquarter che in modalità on-line, rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.
Come nel 2019 prosegue l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo. Al 31 dicembre 2020 i costi di sviluppo sono pari a € 29 milioni e rappresentano oltre il 4% dei ricavi, di cui 13,3 esposti tra le immobilizzazioni in corso; tali costi sono stati sostenuti in prevalenza dalla controllante Biesse S.p.A. e in minima parte da HSD S.p.A., e si aggiungono ai costi di ricerca già spesati a conto economico. Le attività di ricerca e sviluppo comprendono principalmente quelle per l'aggiornamento tecnologico e il normale rinnovamento dei prodotti a catalogo. Non vengono invece incluse le spese per gli sviluppi su ordine da parte di specifici clienti, né i costi di personalizzazione dei prodotti a catalogo, spese che sono comprese nel costo del venduto e quindi fatturate ai clienti stessi. La dimensione di tale impegno dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi quale fornitore di soluzioni, e non di semplici prodotti, che da sempre contraddistingue il Gruppo Biesse, e che negli anni ne ha determinato una posizione di forte preminenza sul mercato.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.
| Patrimonio netto 31/12/2020 |
Risultato d'esercizio 31/12/2020 |
Patrimonio netto 31/12/2019 |
Risultato d'esercizio 31/12/2019 |
|
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante | 192.576 | 5.542 | 186.390 | 4.063 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: |
||||
| Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto | 32.494 | 44.147 | - | |
| Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate | 12.816 | - | 8.007 | |
| Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni | (276) | - | 8.900 | |
| Dividendi | (16.436) | - | (11.653) | |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società consolidate: |
- | - | ||
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali | (11.244) | 911 | (12.156) | 3.711 |
| Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate | (591) | (27) | (564) | - |
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci della controllante |
213.234 | 2.531 | 217.817 | 13.027 |
| Interessenze di pertinenza dei terzi | 790 | (76) | 858 | (25) |
| Totale Patrimonio Netto | 214.024 | 2.455 | 218.675 | 13.002 |
In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
|
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.1. | - | - | 29 | 31 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | ||
|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al Periodo chiuso al 31/12/2020 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | ||||
| Bi. Fin. S.r.1. | 977 | 1 355 | 1 499 |
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).
Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.l. | - | - | 29 | 31 | |
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | 1 | 1 | 0 | 1 | |
| Se. Mar. S.r.l. | 11 | 15 | 2.066 | 2.507 | |
| Wirutex S.r.l. | 12 | 40 | 1.053 | 1.456 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | 1 | 4.733 | 2.913 | |
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 162 | 146 | |
| Dirigenti con funzioni strategiche | 1.205 | 514 | |||
| Totale | 25 | 57 | 9.249 | 7.568 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.l. | - | 977 | 1.355 | 1.499 | |
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | - | - | 28 | 43 | |
| Se. Mar. S.r.l. | 11 | 4 | 913 | 880 | |
| Wirutex S.r.l. | 0 | 13 | 593 | 479 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | - | 1 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 36 | 111 | |
| Totale | 12 | 994 | 2.924 | 3.013 |
Nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
Si indicano di seguito i luoghi in cui la società svolge la propria attività:
Via Toscana, 81 Pesaro Via Toscana, 75 Pesaro Via dell'economia SN Pesaro Piazzale Alfio de Simoni SN Pesaro Via della tecnologia SN Pesaro Via Zanica 19 k Grassobbio (BG) Via C. Porta 67 Seregno (MB) Via Marcello Malpighi 8 Lugo (RA) Via D'Antona e Biagi SN Novafeltria (RN) Via Cavour 9/A Codognè (TV)
La Società dispone della sede secondaria a Dubai (Emirati Arabi Uniti) Port Said SN Deira.
La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).
Con riferimento a tali società si segnala che:
| N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2019 |
N. azioni vendute nel 2020 |
N. di azioni acquistate nel 2020 |
N. azioni detenute direttamente e indirettamente al 31/12/2020 |
% su capitale sociale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Giancarlo Selci | 13.970.500 | 13.970.500 | 51,00% | ||
| Presidente | |||||
| Roberto Selci | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Amministratore Delegato | |||||
| Massimo Potenza | 0 | 2.050 | 2.050 | 0,01% | |
| 'Co Amministratore Delegato | |||||
| Stefano Porcellini | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere non esecutivo | |||||
| Alessandra Parpajola | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere esecutivo | |||||
| Elisabetta Righini | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere Indipendente (Lead indipendent Director) | |||||
| Federica Palazzi | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere Indipendente | |||||
| Giovanni Chiura | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Consigliere Indipendente | |||||
| Paolo De Mitri | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Presidente collegio sindacale | |||||
| Dario de Rosa | |||||
| Sindaco effettivo | 0 | 0 | 0,00% | ||
| Silvia Cecchini | |||||
| Sindaco effettivo | 0 | 0 | 0,00% |
Nel corso dell'esercizio 2020 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
Come comunicato in data 28 gennaio 2021, il Gruppo Biesse ha raggiunto un accordo per la cessione totale della società Dongguan Korex Machinery Co. LTD con sede a Dongguan (provincia Guangdong-Cina). Il valore di tale operazione è stimato in 183,5 milioni di CNY (212,5 milioni di HK\$ – 22,5 milioni di euro) e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021.
Anche il regolamento finanziario completo dell'operazione è previsto entro il prossimo mese di marzo, attraverso il contributo della banca J.P. Morgan di Hong Kong.
Come preannunciato già il 20 dicembre 2019, oltre alle possibili sinergie produttive che coinvolgeranno anche la società del Gruppo presente in India, questa operazione comporterà una riduzione dei costi di gestione che avevano contribuito ad accumulare in Korex perdite per 32 milioni di Euro.
Gli effetti attesi sul Bilancio Consolidato di Gruppo per l'esercizio 2021 sono di una plusvalenza di circa 17 milioni di euro.
Quanto sopra non cambia la convinzione che la Cina possa rimanere il principale paese per la domanda di mobili e di beni strumentali, con un tasso atteso di sviluppo superiore all'attuale media mondiale; il Gruppo Biesse intende mantenere e rafforzare la propria presenza nell'intera area Far East attraverso le proprie Filiali già presenti nel territorio dedicando un impegno particolare nei confronti della Filiale cinese (Biesse Trading Shanghai).
In data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A. Le fusioni avverranno entro il 30 giugno 2021, con decorrenza retroattiva degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. Tali operazioni si collocano nell'ambito del nuovo progetto aziendale denominato "ONE COMPANY", volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.
Per quanto riguarda la partecipazione in Viet Italia S.r.l., si procederà preliminarmente ad acquistare il residuo 15% del capitale sociale.
Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni sono costantemente in divenire. I potenziali effetti del prolungarsi della situazione pandemica a livello globale non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.
Il contesto di riferimento rimane quindi ad oggi caratterizzato da rilevanti incertezze dovute alla diffusione di varianti del COVID-19 e all'approvvigionamento e distribuzione dei vaccini. Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse continua a far ricorso ad ammortizzatori sociali quali la CIGO COVID-19 e la CIGO "ordinaria". Tuttavia, il backlog al 31 dicembre 2020 e l'andamento degli ordini nei mesi di gennaio e febbraio 2021 attestano una tendenza in linea con gli obiettivi aziendali. Sottolineando le difficoltà nell'effettuare forecast in una industry che opera mediamente con 3 mesi di portafoglio ordini (fonte Acimall), gli Amministratori di Biesse, sulla base degli scenari macro-economici più accreditati e delle strategie di innovazione prodotti e penetrazione commerciale del Gruppo, sono fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi fissati.
Biesse, sulla base di questo scenario, proseguirà per l'intero esercizio 2021 nell'implementare con determinazione le azioni volte al contenimento dei costi.
La strategia del Gruppo Biesse per il 2021 si riassume come segue:
Potenziamento del processo di digitalizzazione, intrapreso già da qualche anno, che garantirà fabbriche digitali, automatizzate e interconnesse a tutti i clienti grazie a soluzioni software e nuovi servizi evoluti attraverso SOPHIA, la piattaforma IOT sviluppata dal Gruppo che abilita i clienti a una gamma di servizi per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro, ottimizzando le prestazioni e la produttività delle tecnologie presso i clienti.
Innovazione di prodotto, grazie agli investimenti in Ricerca & Sviluppo, pari al 4% del fatturato annuo, il Gruppo rafforza l'offerta di prodotto consolidando le soluzioni tecnologiche già in uso, nei settori wood, advanced materials, glass&stone e ceramica, proseguendo lo studio e la realizzazione di nuove soluzioni che contribuiranno a migliorare gli standard tecnologici dei settori di riferimento.
Espansione del Network con l'obiettivo di migliorare la brand awareness nei settori in cui il Gruppo è più giovane e ha grande potenzialità di crescita come gli advanced materials, il legno strutturale e il metallo. Oltre ai nuovi settori, il Gruppo prevede di rafforzare la capillarità, continuando l'espansione globale attraverso l'apertura di nuove filiali, che si vanno ad aggiungere al percorso di crescita e internazionalizzazione degli ultimi venti anni.
Implementazione del modello One Company volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo Biesse attraverso a) una miglior focalizzazione dell'attenzione sui clienti, sulle loro esigenze e sulle prospettive di sviluppo; b) la velocizzazione delle decisioni aziendali, realizzando un modello di gestione globale e integrato, basato su processi e strumenti comuni; c) l'evoluzione del modello di leadership verso una maggiore collaborazione, empowerment delle persone, capacità di gestione della discontinuità e del cambiamento.
Gli Amministratori di Biesse valutano che, in ragione della solidità patrimoniale del Gruppo, e del migliorato andamento dei mercati di riferimento, non sussistono incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.
| 31 Dicembre 2020 |
% su ricavi | 31 Dicembre 2019 |
% su ricavi | DELTA % | |
|---|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 362.728 | 100,0% | 425.282 | 100,0% | (14,7)% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, | |||||
| semilavorati e finiti | (6.542) | (1,8)% | 8.669 | 2,0% | - |
| Altri Proventi | 5.817 | 1,6% | 7.169 | 1,7% | (18,9)% |
| Valore della produzione | 362.003 | 99,8% | 441.120 | 103,7% | (17,9)% |
| Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci | (199.659) | (55,0)% | (235.958) | (55,5)% | (15,4)% |
| Altre spese operative | (46.513) | (12,8)% | (64.561) | (15,2)% | (28,0)% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 115.831 | 31,9% | 140.601 | 33,1% | (17,6)% |
| Costo del personale | (95.526) | (26,3)% | (106.984) | (25,2)% | (10,7)% |
| Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti | 20.305 | 5,6% | 33.617 | 7,9% | (39,6)% |
| Ammortamenti | (19.982) | (5,5)% | (19.785) | (4,7)% | 1,0% |
| Accantonamenti | (7.646) | (2,1)% | (2.440) | (0,6)% | 213,4% |
| Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti | (7.323) | (2,0)% | 11.392 | 2,7% (164,3)% | |
| Impairment | (6.550) | (1,8)% | (4.746) | (1,1)% | 38,0% |
| Componenti non ricorrenti | (2.743) | (0,8)% | (1.383) | (0,3)% | 98,3% |
| Risultato operativo | (16.616) | (4,6)% | 5.263 | 1,2% (415,7)% | |
| Componenti finanziarie | (369) | (0,1)% | (676) | (0,2)% | (45,4)% |
| Proventi e oneri su cambi | 747 | 0,2% | (2.656) | (0,6)% | (128,1)% |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | 276 | 0,1% | (8.900) | (2,1)% | (103,1)% |
| Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie | 321 | 0,1% | 120 | 0,0% | 167,5% |
| Dividendi | 16.522 | 4,6% | 11.653 | 2,7% | 41,8% |
| Risultato ante imposte | 881 | 0,2% | 4.804 | 1,1% | (81,7)% |
| Imposte sul reddito | 4.661 | 1,3% | (741) | (0,2)% | (729,0)% |
| Risultato dell'esercizio | 5.542 | 1,5% | 4.063 | 1,0% | 36,4% |
I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 362.728 mila, contro i € 425.282 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 14,7% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala che il calo di fatturato è comune sia alla Divisione Legno che alla Divisione Vetro/Pietra. Si rimanda per più approfondite informazioni a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo. Da un'analisi effettuata dagli Amministratori, l'impatto del lock-down e dei riflessi della pandemia Covid-19 sull'economia in generale, possono essere riassunti, a livello economico, in un mancato fatturato per circa € 39 milioni, comparando il risultato del primo semestre con quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente, in assenza di altri eventi di rilievo
Il valore della produzione è pari a € 362.003 mila, contro i € 441.120 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento del 17,9 % sull'esercizio precedente. Per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.
| 31 Dicembre 2020 |
% | 31 Dicembre 2019 |
% | |
|---|---|---|---|---|
| migliaia di euro | ||||
| Valore della produzione | 362.003 | 100,0% | 441.120 | 100,0% |
| Consumo materie prime e merci | 199.659 | 55,2% | 235.958 | 53,5% |
| Altre spese operative | 46.513 | 12,8% | 64.561 | 14,6% |
| Costi per servizi | 41.631 | 11,5% | 57.658 | 13,1% |
| Costi per godimento beni di terzi | 920 | 0,3% | 1.150 | 0,3% |
| Oneri diversi di gestione | 3.962 | 1,1% | 5.753 | 1,3% |
| Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti | 115.831 | 32,0% | 140.601 | 31,9% |
L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è in linea con il 2019. Si evidenzia una incidenza sui consumi del 55,2% in aumento rispetto all'esercizio precedente dell'1,7%. Viceversa
l'incidenza delle altre spese operative è pari al 12,8% in diminuzione del 1,8% rispetto al periodo precedente per effetto dei minori costi sostenuti alla voce costi per servizi con una diminuzione pari a € 16.027 mila. Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto (€ 18.048 mila) con un peso percentuale che passa dal 14,6% al 12,8%. Tale decremento è riconducibile prevalentemente ai costi per servizi con particolare riferimento ai costi per fiere, trasferte del personale e provvigioni in conseguenza degli effetti causati dalla pandemia Covid 19. I Costi per godimento di beni di terzi sono pari a € 920 mila (€ 1.150 mila nel 2019). Gli oneri diversi di gestione sono pari a € 3.962 mila (€ 5.753 mila nel 2019). Il delta positivo è riferito a costi di risarcimento danni sostenuti
Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari a € 95.526 mila, contro i € 106.984 mila del 2019, con un decremento in valore assoluto di € 11.458 mila. Rispetto all'esercizio precedente si registra un decremento di € 13.647 mila della componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi al netto dei recuperi e capitalizzazioni del costo del personale), dovuto prevalentemente sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato dalla pandemia da COVID-19. Si registra anche un decremento del numero dei dipendenti il cui numero medio passa da 1.842 a 1.815. La parte variabile registra un incremento di € 2.189 mila a seguito raggiungimento degli obiettivi prefissati sul 2020. Si sottolinea infine che, a causa del calo dei volumi, l'incidenza percentuale sui ricavi aumenta di circa 2,3 punti percentuali passando dal 25,2% del 2019 al 26,3% dell'anno in corso.
Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 20.305 mila (€ 33.617mila nel 2019).
Gli ammortamenti sono pari a € 19.982 mila in leggero incremento rispetto l'esercizio precedente (€ 19.785 mila). Non si rilevano particolari scostamenti di ammortamenti tra le immobilizzazioni materiali e quelle immateriali.
Gli accantonamenti di carattere ricorrente aumentano sensibilmente rispetto al 2019 (€ 7.646 mila nel 2020 contro € 2.440 mila nel 2019) in gran parte dovuti ai rischi per problematiche tecniche su prodotti venduti.
Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è negativo per € 7.323 mila rispetto ad un valore positivo del 2019 (€ 11.392 mila).
Si segnala che il risultato della Società anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" e "impairment" per complessivi € 9.293 mila. La Società ha proceduto per € 6.081 mila alla svalutazione di capitalizzazioni riferite ad alcuni progetti i cui prodotti risultano dismessi; a impairment su un terreno a seguito perizia per € 469 mila; a costi non ricorrenti legati all'uscita di due membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione per € 1.699 mila; a una rettifica di un credito nei confronti di una controllata a seguito MAP (mutual procedure agreement) per € 1.041 mila.
Il risultato operativo è negativo per € 16.616 mila mentre nel 2019 era positivo per € 5.263 mila.
In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri per € 369 mila, in diminuzione rispetto al dato 2019 (€ 676 mila).
Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registra un saldo positivo per € 747 mila, in confronto ad un saldo negativo rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 2.656 mila).
Le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è positivo per € 276 mila (negativo per € 8.900 mila nel 2019) si riferiscono agli effetti dei test di impairment sulle partecipazioni detenute in alcune società del Gruppo. In particolare le svalutazioni hanno riguardato:
nel 2019 su alcune commesse di vendita.
Si è inoltre proceduto ad una parziale ripresa di valore della partecipazione detenuta nella società Biesse Hong Kong per € 6.100 mila in conseguenza dei flussi di cassa che la società genererà nel 2021 principalmente a seguito della cessione della sua controllata Cinese Korex Machinery Ltd. Come comunicato in data 28 gennaio 2021, il Gruppo Biesse ha infatti raggiunto un accordo per la cessione totale della società Cinese e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021.
La voce dividendi ammonta ad € 16.522 mila così dettagliata:
Il risultato ante imposte è positivo per € 881 mila in decremento rispetto al 2019, il cui valore ammontava ad € 4.804mila.
Il saldo delle componenti fiscali è positivo per complessivi € 4.661 mila per effetto dell'iscrizione di un provento derivante dal consolidato fiscale sulla perdita dell'esercizio.
La Società consuntiva dunque un risultato dell'esercizio positivo pari ad € 5.542 mila (€ 4.063 nel 2019).
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| migliaia di euro | 2020 | 2019 |
| Immateriali | 46.722 | 54.847 |
| Materiali | 63.887 | 67.918 |
| Finanziarie | 99.743 | 98.672 |
| Immobilizzazioni | 210.352 | 221.437 |
| Rimanenze | 60.510 | 68.230 |
| Crediti commerciali | 107.643 | 107.111 |
| Debiti commerciali | (143.860) | (136.962) |
| Capitale Circolante Netto Operativo | 24.293 | 38.379 |
| Fondi relativi al personale | (9.722) | (9.955) |
| Fondi per rischi ed oneri | (13.808) | (6.673) |
| Altri debiti/crediti netti | (13.718) | (22.861) |
| Attività nette per imposte anticipate | 7.845 | 3.409 |
| Altre Attività/(Passività) Nette | (29.403) | (36.080) |
| Capitale Investito Netto | 205.242 | 223.736 |
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 |
| Risultato del periodo precedente e altre riserve | 159.641 | 154.934 |
| Risultato dell'esercizio | 5.542 | 4.063 |
| Patrimonio Netto | 192.576 | 186.390 |
| Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori | 194.594 | 109.037 |
| Altre attività finanziarie | (53.650) | (33.027) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (128.278) | (38.664) |
| Posizione Finanziaria Netta | 12.666 | 37.346 |
| Totale Fonti di Finanziamento | 205.242 | 223.736 |
| Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette diminuisce di € 8 milioni circa rispetto al dato del 2019. Nell'esercizio la Società ha incrementato i propri investimenti per un totale di € 9,6 milioni tra i quali si evidenziano quelli riferiti a capitalizzazioni per R&S (pari a circa € 6,5 milioni). Il decremento è dovuto ad ammortamenti (€ 11,8 milioni) e a svalutazioni (€ 6 milioni) su progetti R&D e licenze in phase out. |
Le immobilizzazioni materiali nette diminuiscono di € 4 milioni. Il decremento è dovuto ai maggiori ammortamenti rispetto agli acquisti dell'esercizio.
Le immobilizzazioni finanziarie registrano un aumento 1 milione circa principalmente riferito al credito d'imposta sugli investimenti (ex iper-super ammortamento) e in parte all'incremento del valore delle partecipazioni quale saldo positivo tra la ripresa di valore di Biesse Hong Kong e le svalutazioni di alcune controllate.
Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2019, evidenzia un decremento complessivo per circa € 14 milioni; la variazione è da imputare al decremento delle rimanenze (per € 7,7 milioni) per effetto del maggior fatturato dell'ultimo periodo del 2020 e all'aumento dei debiti commerciali (per € 6,9 milioni) dovuto all'approvvigionamento di materiali sul fine anno per far fronte alla produzione a seguito positiva entrata ordini.
Nella voce altre attività/(passività) nette negative per € 29 milioni (€ 36 milioni nel 2019) si evidenzia l'incremento dei fondi per rischi ed oneri per contenziosi con clienti, il decremento del saldo a debito della voce altri debiti/crediti netti è riferito all'aumento dei crediti su dividendi non incassati e l'incremento della voce attività per imposte anticipate riferite all'incremento delle riprese temporanee.
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Cassa | (993) | (1.165) |
| Disponibilità liquide | (127.285) | (37.499) |
| Liquidità | (128.278) | (38.664) |
| Attività finanziarie | (28.024) | (2.620) |
| Attività finanziarie verso parti correlate | (25.626) | (30.407) |
| Debiti bancari correnti | 567 | 473 |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 64.875 | 33.767 |
| Altri debiti finanziari correnti | 756 | 520 |
| Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate | 80.886 | 43.718 |
| Indebitamento finanziario corrente | 147.084 | 78.478 |
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) | (34.844) | 6.787 |
| Altri debiti finanziari non correnti | 47.510 | 30.558 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 47.510 | 30.558 |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | 12.666 | 37.345 |
| non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, tale dato potrebbe non essere comparabile La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è negativa per circa € 12,7 milioni, in miglioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente di € 24,7 milioni. Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2019 tiene conto del pagamento del dividendo 2018 agli azionisti, pari a circa € 13,1 milioni; nel 2020 non sono stati distribuiti dividendi. |
||
| ALTRE INFORMAZIONI | ||
| Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o movimentate nel corso dell'esercizio 2019. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile. Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli 46, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A. |
||
| PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA | ||
| Signori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, con la presente Relazione sulla gestione, così come Vi è stato sottoposto. Il Consiglio di Amministrazione propone di non procedere alla distribuzione di dividendi dall'utile netto. |
Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 5.541.929,54 a Riserva straordinaria.
Pesaro, lì 15/03/2021 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | ||
| Ricavi | 5 | 578.789 | 705.872 | |
| Altri proventi | 6 | 5.767 | 6.417 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | (10.911) | 652 | ||
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | 7 | (234.320) | (287.038) | |
| Costo del personale | 8 | (192.623) | (221.576) | |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi | 9 | (48.434) | (45.957) | |
| Altri costi operativi | 10 | (92.045) | (128.726) | |
| Risultato operativo | 6.223 | 29.644 | ||
| Proventi finanziari | 11 | 11.623 | 7.867 | |
| Oneri finanziari | 11 | (14.624) | (14.068) | |
| Risultato ante imposte | 3.222 | 23.443 | ||
| Imposte sul reddito | 25 | (767) | (10.441) | |
| Risultato dell'esercizio | 2.455 | 13.002 | ||
| Di cui attribuibile ai soci della controllante | 2.531 | 13.027 | ||
| Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi | (76) | (25) | ||
| Risultato base per azione (Euro) | 12 | 0,09 | 0,48 | |
| Risultato diluito per azione (Euro) | 12 | 0,09 | 0,48 |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | |
| Risultato dell'esercizio | 2.455 | 13.002 | |
| Differenza cambio da conversione delle gestioni estere | 22 | (6.144) | (80) |
| Totale componenti che saranno o potranno essere riclassificati nel conto economico dell'esercizio | (6.144) | (80) | |
| Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici definiti | 22 | (214) | (625) |
| Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico dell'esercizio | 22 | 49 | 150 |
| Totale componenti che non saranno riclassificati nel conto economico dell'esercizio | (165) | (475) | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | (3.853) | 12.447 | |
| Attribuibile a: | |||
| Partecipazioni di terzi | (68) | (35) | |
| Soci della controllante | (3.785) | 12.482 |
| Note | 2020 | 2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 13, 14 | 125.130 | 139.710 | |
| Avviamento | 15 | 23.471 | 23.550 | |
| Attività immateriali | 16 | 49.884 | 59.678 | |
| Attività per imposte differite | 25 | 17.499 | 13.334 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 3.277 | 2.640 | |
| Totale attività non correnti | 219.260 | 238.912 | ||
| Rimanenze | 18 | 129.848 | 155.498 | |
| Crediti commerciali | 19 | 102.875 | 116.973 | |
| Altri crediti | 20 | 14.773 | 22.890 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 28.107 | 2.653 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 | 163.425 | 86.061 | |
| Totale attività correnti | 439.028 | 384.074 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 658.288 | 622.988 |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | ||
| ATTIVITA' Immobili, impianti e macchinari |
13, 14 | 125.130 | 139.710 | |
| Avviamento | 15 | 23.471 | 23.550 | |
| Attività immateriali | 16 | 49.884 | 59.678 | |
| Attività per imposte differite | 25 | 17.499 | 13.334 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 3.277 | 2.640 | |
| Totale attività non correnti | 219.260 | 238.912 | ||
| Rimanenze | 18 | 129.848 | 155.498 | |
| Crediti commerciali | 19 | 102.875 | 116.973 | |
| Altri crediti | 20 | 14.773 | 22.890 | |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 28.107 | 2.653 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 | 163.425 | 86.061 | |
| Totale attività correnti | 439.028 | 384.074 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 658.288 | 622.988 | ||
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | |||
| Note | 2020 | 2019 | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||
| Capitale sociale | 27.393 | 27.393 | ||
| Riserve | 184.099 | 177.397 | ||
| Risultato dell'esercizio | 2.531 | 13.027 | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 2 2 |
214.022 | 217.817 | |
| Partecipazioni di terzi | 790 | 858 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 214.812 | 218.675 | ||
| Passività finanziarie | 14, 23 | 66.480 | 53.049 | |
| Benefici ai dipendenti | 24 | 12.775 | 13.032 | |
| Passività per imposte differite | 25 | 2.992 | 2.876 | |
| Fondo per rischi ed oneri | 26 | 322 | 563 | |
| Altri debiti | 29 | 969 | 925 | |
| Totale passività non correnti | 83.538 | 70.445 | ||
| Passività finanziarie | 14, 23 | 75.509 | 54.274 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 26 | 19.666 | 16.625 | |
| Debiti commerciali | 27 | 132.790 | 132.673 | |
| Passività contrattuali | 28 | 72.189 | 67.536 | |
| Altri debiti | 29 | 55.742 | 55.972 | |
| Passività per imposte sul reddito | 25 | 4.041 | 6.786 | |
| Totale passività correnti | 359.937 | 333.866 | ||
| PASSIVITA' | 443.476 | 404.311 | ||
| 658.288 | 622.987 |
2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti
| Note | 31-dic-20 | 31-dic-19 | |
|---|---|---|---|
| dati in migliaia di euro | |||
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Risultato dell'esercizio | 2.455 | 13.002 | |
| Rettifiche per: | |||
| Imposte sul reddito | 767 | 10.441 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali | 24.750 | 24.700 | |
| Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing | 8.634 | 8.586 | |
| Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari | (288) | (23) | |
| Svalutazioni per perdite di valore | 7.803 | 4.875 | |
| Accantonamenti ai fondi e TFR | 7.675 | 9.769 | |
| Proventi da attività di investimento | (552) | (120) | |
| Oneri / (proventi) finanziari netti | 2.497 | 2.942 | |
| SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA | 53.741 | 74.172 | |
| Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali | 12.510 | 10.197 | |
| Variazione nelle rimanenze | 21.409 | 7.043 | |
| Variazione debiti commerciali e passività contrattuali | 7.982 | (39.307) | |
| Variazione del fondo TFR e degli altri fondi | (4.462) | (1.176) | |
| Altre variazioni delle attività e passività operative | 4.846 | 1.454 | |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo | 96.025 | 52.383 | |
| Imposte pagate | (5.132) | (7.006) | |
| Interessi pagati | (2.672) | (2.557) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 88.220 | 42.821 | |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Acquisto di immobili impianti e macchinari | (4.743) | (14.544) | |
| Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinari | 1.026 | 260 | |
| Acquisto di attività immateriali | (10.542) | (18.051) | |
| Variazioni nelle altre attività finanziarie | (24.670) | (2.410) | |
| Interessi incassati e proventi da attività di investimento | 552 | 120 | |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (38.378) | (34.624) | |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Rimborsi di prestiti | 23 | (76.180) | (13.221) |
| Nuovi prestiti bancari ottenuti | 23 | 115.000 | 30.000 |
| Pagamento debiti di leasing | 14, 23 | (8.600) | (8.790) |
| Altre variazioni | 0 | (159) | |
| Dividendi pagati | 0 | (13.149) | |
| FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | 30.220 | (5.318) | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVAL | 80.062 | 2.878 | |
| ENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 1° GENNAIO |
21 | 86.061 | 83.020 |
| Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide | (2.699) | 163 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 31 DICEMBRE | 21 | 163.425 | 86.061 |
| Attribuibile ai soci della controllante | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati consolidati in migliaia di euro | Note | Capitale Sociale | Riserve di capitale |
Riserve di copertura e di conversione |
Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| Saldi al 01/01/2019 | 22 | 27.393 | 36.202 | (6.063) | 117.438 | 43.672 | 218.642 | 893 | 219.536 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (78) | (468) | (545) | (10) | (555) | ||||
| Utile d'esercizio | 13.027 | 13.027 | (25) | 13.002 | |||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (78) | (468) | 13.027 | 12.482 | (35) | 12.447 | |||
| Distribuzione dividendi | (13.149) | (13.149) | (13.149) | ||||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 43.672 | (43.672) | - | ||||||
| Altri movimenti | (158) | (158) | (0) | (159) | |||||
| Saldi al 31/12/2019 | 22 | 27.393 | 36.202 | (6.140) | 147.335 | 13.027 | 217.817 | 858 | 218.675 |
| Attribuibile ai soci della controllante | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dati consolidati in migliaia di euro | Note | Capitale Sociale | Riserve di capitale |
Riserve di copertura e di conversione |
Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
Partecipazioni di terzi |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
|
| Saldi al 01/01/2020 | 22 | 27.393 | 36.202 | (6.141) | 147.335 | 13.027 | 217.817 | 858 | 218.675 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (6.152) | (163) | (6.316) | 7 | (6.308) | |||||
| Utile d'esercizio | 2.531 | 2.531 | (76) | 2.455 | ||||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (6.152) | (163) | 2.531 | (3.785) | (68) | (3.853) | ||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 13.027 | (13.027) | ||||||||
| Altri movimenti | (10) | (10) | (10) | |||||||
| Saldi al 31/12/2020 | 22 | 27.393 | 36.202 | (12.293) | 160.190 | 2.531 | 214.022 | 790 | 214.812 |
Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
Il bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate, sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate. Il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è presentato al Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.
La valuta di presentazione del Bilancio è l'euro. I saldi sono espressi in migliaia di euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.
La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 dicembre 2020, oltre al bilancio della Capogruppo Biesse S.p.A. comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società capogruppo | ||||||
| Biesse S.p.A. | EUR | 27.393.042 | ||||
| Via della Meccanica, 16 | ||||||
| Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) | ||||||
| Società italiane controllate: | ||||||
| HSD S.p.A. | EUR | 1.141.490 | 100% | 100% | ||
| Via della Meccanica, 16 | ||||||
| Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) | ||||||
| Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. | EUR | 70.000 | 98% | 98% | ||
| Via Manzoni, snc | ||||||
| Alzate Brianza (CO) | ||||||
| Viet Italia S.r.l. | EUR | 10.000 | 85% | 85% | ||
| Via della Meccanica, 16 | ||||||
| Loc. Chiusa di Ginestreto (PU) | ||||||
| Uniteam S.p.A. | EUR | 390.000 | 100% | 100% | ||
| Via della Meccanica 12 | ||||||
| Thiene (VI) | ||||||
| BSoft S.r.l. | EUR | 10.000 | 100% | 100% | ||
| Via Carlo Cattaneo, 24 | ||||||
| Portomaggiore (FE) | ||||||
| Montresor & Co. S.r.l. | EUR | 1.000.000 | 60% | 60% | ||
| Via Francia, 13 | ||||||
| Villafranca (VR) | ||||||
| Movetro S.r.l. | EUR | 51.000 | 60% | 100%1 | ||
| Via Marco Polo, 12 | ||||||
| Carmignano di Sant'Urbano (PD) |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse America Inc. 4110 Meadow Oak Drive – Charlotte, North Carolina – USA |
USD | 11.500.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Canada Inc. 18005 Rue Lapointe – Mirabel (Quebec) – Canada |
CAD | 180.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group UK Ltd. Lamport Drive – Daventry Northamptonshire – Gran Bretagna |
GBP | 655.019 | 100% | 100% | ||
| Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable – Brignais – Francia |
EUR | 1.244.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group Deutschland GmbH Gewerberstrasse, 6 – Elchingen (Ulm) – Germania |
EUR | 1.432.600 | 100% | 100% | ||
| Biesse Schweiz GmbH Luzernerstrasse 26 – 6294 Ermensee – Svizzera |
CHF | 100.000 | 100% | Biesse G. Deutschland GmbH |
100% | |
| Biesse Austria GmbH Am Messezentrum, 6 Salisburgo – Austria |
EUR | 685.000 | 100% | Biesse G. Deutschland GmbH |
100% | |
| Biesservice Scandinavia AB Maskinvagen 1 – Lindas – Svezia |
SEK | 200.000 | 60% | 60% | ||
| Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. C/De La Imaginaciò, 14 P.I. La Marina – Gavà Barcellona – Spagna |
EUR | 699.646 | 100% | 100% | ||
| WMP- Woodworking Machinery Portugal, Unipessoal Lda Sintra Business Park, 1, São Pedro de Penaferrim, – Sintra – Portogallo |
EUR | 5.000 | 100% | Biesse Iberica W. M. s.l. |
100% | |
| Biesse Group Australia Pty Ltd. 3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney – Australia |
AUD | 15.046.547 | 100% | 100% | ||
| Biesse Group New Zealand Ltd. Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland – New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 100% | 100% | ||
| Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd. Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. Nelamanga Taluk – Bangalore –India |
INR | 1.224.518.391 | 100% | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse Asia Pte. Ltd. Zagro Global Hub 5 Woodlands Terr. – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 100% | 100% | ||
| Biesse Indonesia Pt. Jl. Kh.Mas Mansyur 121 – Jakarta – Indonesia |
IDR | 2.500.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Biesse Malaysia SDN BHD No. 5, Jalan TPP3 47130 Puchong -Selangor, Malesia |
MYR | 7.083.765 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Biesse Korea LLC Geomdan Industrial Estate, Oryu Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 100.000.000 | 100% | Biesse Asia Pte. Ltd. |
100% | |
| Biesse (HK) Ltd. Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong |
HKD | 325.952.688 | 100% | 100% | ||
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd Dongguan City – Guangdong Province – Cina |
RMB | 313.148.568 | 100% | Biesse (HK) LTD 100% | ||
| Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road, Zha Bei District – Shanghai – Cina |
RMB | 76.000.000 | 100% | Biesse (HK) LTD 100% | ||
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 12.964.254 | 100% | 100% | ||
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.S. Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul – Turchia |
TRY | 45.500.000 | 100% | 100% | ||
| OOO Biesse Group Russia Mosrentgen area, settlement Zavoda Mosrentgen, Geroya Rossii Solomatina street, premises 6, site 6, office 3, 108820, Moscow, Russian Federation |
RUB | 59.209.440 | 100% | 100% | ||
| Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone |
AED | 6.400.000 | 100% | 100% | ||
| Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., |
TWD | 500.000 | 100% | Biesse Asia Pte Ltd. |
100% | |
| Taipei City 105, Taiwan (ROC) HSD Mechatronic (Shanghai) Co. Ltd. 1st D2, floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free Trade Zone – Shanghai – Cina |
RMB | 2.118.319 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% | |
| Hsd Usa Inc. 3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida – USA |
USD | 250.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% |
| Denominazione e sede | Valuta | Cap. Sociale | Controllo diretto |
Controllo indiretto |
Tramite | Gruppo Biesse |
|---|---|---|---|---|---|---|
| HSD Mechatronic Korea LLC 414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon-gu, Ansan-si 15434, South Korea |
KWN | 101.270.000 | 100% | HSD S.p.A. | 100% | |
| HSD Deutschland GmbH Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania |
EUR | 25.000 | 100% | Hsd S.p.A. | 100% |
1 Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.rl. prevedeva un'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). Per questo la società, nonostante si possieda attualmente il 60% delle quote, viene comunque consolidata al 100%.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 si segnala l'avvenuta fusione per incorporazione nella Capogruppo Biesse S.p.A. della società Axxembla S.r.l., già controllata al 100%; non si segnalano altre variazioni nell'area di consolidamento.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario consolidato, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo consolidato non si individuano rapporti con parti correlate. Relativamente al prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, i rapporti con parti correlate si sostanziano nella distribuzione di dividendi.
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.
Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
‒ ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
‒ movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Nella predisposizione del presente bilancio, in particolare, si è tenuto conto degli effetti del Covid 19, anche in termini di analisi prospettiche/stime, nel caso utilizzando anche primarie fonti informative esterne. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime, anche a cause delle incertezze relative all'attuale contesto ancora condizionato dalla pandemia in essere. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri. Gli Amministratori non ritengono infine vi siano impatti legati al Covid 19 che possano portare ad incertezze e rischi significativi sulla continuità aziendale.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi (come nel caso del Covid-19) in un'ottica "forward looking".
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.
Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 3.a) "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020". A partire dal 1° gennaio 2020 il Gruppo ha esposto nella voce Debiti per imposte sul reddito i fondi rischi legati a contenziosi fiscali, precedentemente ricompresi nei Fondi rischi e oneri, nel rispetto delle indicazioni dell'IFRIC 23 e delle considerazioni espresse al riguardo dallo IFRS Interpretation Committee. Di conseguenza, i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019 sono stati riclassificati a fini comparativi, con un conseguente decremento dei fondi rischi non correnti ed incremento dei debiti per imposte sul reddito pari a € 866 mila. Inoltre, a seguito di un approfondito controllo delle caratteristiche dei benefici a dipendenti riconosciuti da due filiali estere, è emerso che gli stessi costituivano benefici a piani definiti anziché benefici a contribuzione definita, pertanto sono stati riclassificati da debiti previdenziali e altri debiti, dove erano stati erroneamente classificati, a passività per piani a benefici definiti. Anche in questo caso si è provveduto ad esporre correttamente queste passività nel bilancio 2020 e ai fini comparativi sono stati riclassificati i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019; la riclassifica dei dati dell'esercizio precedente ha comportato un decremento degli Altri debiti correnti e un incremento dei Benefici a dipendenti pari a € 322 mila. Le riclassifiche in questione non hanno comportato modifiche al patrimonio netto ed al risultato economico dell'esercizio precedente.
Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include i bilanci della capogruppo Biesse S.p.A. e delle società da essa controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.
Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre ad esclusione della controllata indiana che chiude al 31 marzo e che, di conseguenza, viene consolidata utilizzando una specifica situazione patrimoniale ed economica intermedia riferita al 31 dicembre.
Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.
I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai terzi sono iscritte in apposita voce negli schemi di bilancio.
I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iper-inflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:
Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.
Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.
Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it):
| 31 Dicembre 2020 | 31 Dicembre 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | Medio | Finale | Medio | Finale | |
| Dollaro USA / euro | 1,1422 | 1,2271 | 1,1195 | 1,1234 | |
| Real Brasiliano / euro | 5,8943 | 6,3735 | 4,4134 | 4,5157 | |
| Dollaro canadese / euro | 1,5300 | 1,5633 | 1,4855 | 1,4598 | |
| Lira sterlina / euro | 0,8897 | 0,8990 | 0,8778 | 0,8508 | |
| Corona svedese / euro | 10,4848 | 10,0343 | 10,5891 | 10,4468 | |
| Dollaro australiano / euro | 1,6549 | 1,5896 | 1,6109 | 1,5995 | |
| Dollaro neozelandese / euro | 1,7561 | 1,6984 | 1,6998 | 1,6653 | |
| Rupia indiana / euro | 84,6392 | 89,6605 | 78,8361 | 80,1870 | |
| Renmimbi Yuan cinese / euro | 7,8747 | 8,0225 | 7,7355 | 7,8205 | |
| Franco svizzero / euro | 1,0705 | 1,0802 | 1,1124 | 1,0854 | |
| Rupia indonesiana / euro | 16.627,3700 | 17.240,7600 | 15.835,2674 | 15.595,6000 | |
| Dollaro Hong Kong/euro | 8,8587 | 9,5142 | 8,7715 | 8,7473 | |
| Ringgit malese/euro | 4,7959 | 4,9340 | 4,6374 | 4,5953 | |
| Won sudcoreano/euro | 1.345,5800 | 1.336,0000 | 1.305,3173 | 1.296,2800 | |
| Lira Turca/euro | 8,0547 | 9,1131 | 6,3578 | 6,6843 | |
| Rublo Russo/euro | 82,7248 | 91,4671 | 72,4553 | 69,9563 | |
| Dirham Emirati Arabi/euro | 4,1947 | 4,5065 | 4,1113 | 4,1257 | |
| Dollaro Taiwan/euro | 33,6227 | 34,4807 | 34,6057 | 33,7156 |
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:
L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Dal 1° gennaio 2020, per le business combination e acquisizioni di attività, il Gruppo applica le nuove disposizioni emanate dallo IASB in merito alla definizione di business. In particolare, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output.
Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono inizialmente convertite nella stessa sulla base del tasso di cambio alla data dell'operazione. Successivamente le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio.
Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).
I ricavi delle vendite di beni e di servizi sono rilevati al momento in cui si verifica l'effettivo trasferimento del relativo controllo al cliente. A questi fini, il Gruppo procede all'analisi dei contratti sottoscritti con la clientela al fine di individuare le obbligazioni contrattuali, che possono consistere nel trasferimento di beni o servizi, e la possibile esistenza di più componenti da rilevare distintamente. In presenza di più prestazioni in un singolo contratto, il Gruppo procede alla determinazione del corrispettivo riferibile a ciascuna delle stesse. Il criterio di rilevazione dei ricavi delle vendite di beni e servizi dipende dalle modalità con cui le singole prestazioni sono soddisfatte: adempimento in un determinato momento o adempimento nel corso del tempo. Nel primo caso, i ricavi sono rilevati quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio, momento che è influenzato dalle modalità di consegna previste contrattualmente. Nel caso di adempimenti nel corso del tempo, a seconda delle
caratteristiche della prestazione sottostante, i ricavi sono rilevati in modo lineare, lungo la durata del contratto, oppure in base allo stato di avanzamento dei lavori mediante l'utilizzo del metodo della percentuale di completamento; quest'ultima è determinata utilizzando il metodo "cost to cost", e cioè applicando al ricavo complessivo previsto la percentuale derivante dal rapporto tra i costi sostenuti e i costi totali previsti. Con riferimento alle principali tipologie di vendite realizzate dal Gruppo, il riconoscimento dei ricavi avviene sulla base dei seguenti criteri:
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della capogruppo e dai fondi pensione di alcune società controllate estere. Il TFR e alcuni fondi pensione delle controllate sono contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.
I fondi per piani a benefici definiti sono iscritti al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro
Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.
Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.
Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che il Gruppo si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, attività e passività.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari di proprietà è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.
Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.
Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.
Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 2% -3% |
| Impianti e macchinari | 10% -20% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato, pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, data di prima applicazione di questo principio.
A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi:
quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: computers; telefoni e tablet; stampanti; altri dispositive elettronici; mobilio e arredi.
Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.
I debiti per leasing sono esposti nella voce di bilancio Passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo.
Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.
I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle.
Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.
Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previsti dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.
I diritti d'uso sono esposti nella voce di bilancio "Immobili, impianti e macchinari" unitamente alle immobilizzazioni materiali di proprietà, e sono distinti per categoria in funzione della natura del bene utilizzato tramite contratto di leasing.
Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.
Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.
Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore.
L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.
L'avviamento è una attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad
ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio consolidato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.
Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le attività immateriali, derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Marchi | 10% |
| Brevetti | 33,33% |
| Costi di sviluppo | 10% - 50% |
| Software e licenze | 10% - 20% |
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.
Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:
L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio
dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Alla chiusura di ogni esercizio il Gruppo rileva un fondo svalutazione per le perdite attese sui crediti commerciali, sulle attività contrattuali e sulle altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; a questi fini il Gruppo adotta un modello di impairment basato sulle perdite attese (cosiddetto "Expected Credit Losses"). Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e a scadere e l'entità dei relativi accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società. Per le altre posizioni di credito gli accantonamenti sono determinati sulla base di informazioni aggiornate alla data di bilancio tenendo conto sia dell'esperienza storica sia delle perdite attese durante l'arco della vita del credito.
Il valore dei crediti commerciali, delle attività contrattuali e delle altre attività finanziarie è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione mentre le svalutazioni sono rilevate a conto economico nella voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi".
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione sono rilevati come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.
Il Gruppo è soggetto a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.
Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti
venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.
Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dal Gruppo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.
Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.
L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, il Gruppo Biesse ha individuato 5 CGU; si rimanda alla nota 15 per maggiori dettagli.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo nell'ambito della approvazione del piano industriale a lungo termine del Gruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.
In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.
Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni emanati dallo IASB e recepiti dall'Unione Europea sono stati applicati a partire dal 1° gennaio 2020.
informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020.
L'adozione degli emendamenti sopra riportati non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Gli emendamenti omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:
Il documento è stato omologato dalla UE il 13 gennaio 2021. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.
Da una prima disamina, gli Amministratori ritengono che l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio del Gruppo.
Di seguito si riportano gli emendamenti emessi dallo IASB al 31 dicembre 2020 e non ancora omologati dall'Unione Europea.
stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.
Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti derivanti dall'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:
Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica, Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:
I ricavi verso clienti terzi conseguiti dal Gruppo sono così ripartiti:
| 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo | |
| Ricavi esterni | 406.098 | 103.519 | 11.509 | 50.780 | 6.882 | 0 | 578.789 | |
| Ricavi inter-segmento | 5.355 | 93 | 664 | 20.787 | 8.451 | (35.350) | 0 | |
| Totale ricavi | 411.454 | 103.612 | 12.173 | 71.567 | 15.333 | (35.350) | 578.789 | |
| Risultato operativo di segmento | 5.074 | 2.773 | 1.085 | 9.225 | (78) | 0 | 18.079 | |
| Costi comuni non allocati | (11.856) | |||||||
| Risultato operativo | 6.223 | |||||||
| Proventi e oneri finanziari non allocati | (3.001) | |||||||
| Utile ante imposte | 3.222 | |||||||
| Imposte dell'esercizio | (767) | |||||||
| Risultato dell'esercizio | 2.455 |
| 2019 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Elisioni | Totale Gruppo | |
| Ricavi esterni | 502.643 | 129.364 | 11.965 | 59.292 | 2.609 | 0 | 705.872 | |
| Ricavi inter-segmento | 4.491 | 0 | 961 | 24.677 | 17.153 | (47.283) | 0 | |
| Totale ricavi | 507.134 | 129.364 | 12.926 | 83.970 | 19.762 | (47.283) | 705.872 | |
| Risultato operativo di segmento | 25.486 | 3.082 | (175) | 11.224 | (42) | (0) | 39.575 | |
| Costi comuni non allocati | (9.932) | |||||||
| Risultato operativo | 29.643 | |||||||
| Proventi e oneri finanziari non allocati | (6.201) | |||||||
| Utile ante imposte | 23.443 | |||||||
| Imposte dell'esercizio | (10.441) | |||||||
| Risultato dell'esercizio | 13.002 |
I ricavi netti dell'esercizio 2020 sono pari ad € 578.789 mila, contro € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18% sull'esercizio precedente. La Divisione Legno conferma il suo ruolo di segmento principale del Gruppo, contribuendo per il 71,1% ai ricavi consolidati (71,8% nel 2019); le vendite passano da € 507.134 mila a € 411.454 mila (-18,9%). Il risultato operativo di segmento segna una diminuzione, passando da € 25.486 mila a € 5.074 mila, per effetto del calo della leva operativa (minori volumi di vendita con conseguente diminuzione dei margini operativi) e degli accantonamenti per rischi e della svalutazione di costi di sviluppo capitalizzati. Il segmento Vetro & Pietra diminuisce del 19,9% (€ 103.612 mila contro € 129.364 mila), con un'incidenza sui ricavi consolidati del 17,9%, in calo rispetto all'esercizio precedente (18,3%). Il risultato operativo di segmento passa da € 3.082 mila a € 2.773 mila (l'incidenza sui ricavi passa dal 2,4% al 2,7%). Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un decremento del 14,8% rispetto al dato del 2019, aumentando dello 0,5% la sua contribuzione ai ricavi consolidati (12,4% contro 11,9% a fine 2019). Il risultato operativo passa da € 11.224 mila a € 9.225 mila (l'incidenza sui ricavi scende dal 13,4% al 12,9%). Il segmento Tooling ha segnato un calo del 5,8% (€ 12.173 mila contro € 12.926 mila a fine 2019), con un'incidenza sul fatturato consolidato in aumento dello 0,3%. La redditività operativa è positiva per € 1.085 mila (in recupero rispetto al dato 2019, che era negativo per € 175 mila). Infine, il segmento Componenti evidenzia la diminuzione del fatturato rispetto al 2019 (€ 15.333 mila contro € 19.762 mila), per il calo degli ordinativi delle divisioni Legno e Vetro & Pietra; la redditività operativa è negativa per € 78 mila.
Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per settore operativo:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Legno | Vetro & Pietra | Tooling | Meccatronica | Componenti | Totale Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 92.428 | 15.255 | 2.531 | 15.548 | 4.086 | 129.848 |
| 2019 | 109.293 | 20.725 | 2.644 | 18.609 | 4.227 | 155.498 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | % | 2019 | % | |||
| Europa Occidentale | 288.765 | 49,9% | 331.171 | 46,9% | ||
| Asia – Oceania | 69.251 | 12,0% | 95.892 | 13,6% | ||
| Europa Orientale | 94.416 | 16,3% | 96.883 | 13,7% | ||
| Nord America | 109.066 | 18,8% | 151.934 | 21,5% | ||
| Resto del Mondo | 17.292 | 3,0% | 29.992 | 4,2% | ||
| Totale Gruppo | 578.789 | 100,0% | 705.872 | 100,0% |
L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al 2019 evidenzia che la contrazione ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: le variazioni principali riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (- 27,8%) e Resto del Mondo (-42,3%). L'Europa Occidentale mostra una riduzione del 12,9%, mentre l'Europa Orientale diminuisce del 2,5%. L'Europa Occidentale ha confermato il suo ruolo di mercato di riferimento del Gruppo, chiudendo con un fatturato pari a € 288.765, pari al 49,9% del totale.
I ricavi di vendita di merci e prestazione dei servizi del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Vendite di beni | 523.917 | 644.164 | |
| Prestazioni di servizi | 53.169 | 60.328 | |
| Ricavi vari | 1.704 | 1.379 | |
| Ricavi | 578.789 | 705.872 |
I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 578.789 mila, contro € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18,0% sull'esercizio precedente, analizzato nella precedente nota 4.
In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15 e come meglio spiegato nella precedente nota 2, il Gruppo considera la vendita del bene come performance obligation distinta dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.
L'analisi degli altri proventi al 31 dicembre 2020 del Gruppo è la seguente:
| 2020 | 2019 | ||
|---|---|---|---|
| Affitti e locazioni attive | 183 | 286 | |
| Contributi pubblici | 1.222 | 1.185 | |
| Plusvalenze da alienazione | 343 | 51 | |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 4.018 | 4.895 | |
| Altri proventi | 5.767 | 6.417 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Affitti e locazioni attive | 183 | 286 | |
| Contributi pubblici | 1.222 | 1.185 | |
| Plusvalenze da alienazione | 343 | 51 | |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 4.018 | 4.895 | |
| Altri proventi | 5.767 | 6.417 | |
| La voce "Contributi pubblici" si riferisce principalmente alla controllata indiana Biesse Manufacturing alla quale, secondo quanto previsto dalla normativa locale, sono riconosciuti contributi sull'esportazione di merci prodotte in India, a condizione che il pagamento sia stato ricevuto. La voce contiene altresì i contributi relativi all'acquisto di dispositivi per la protezione individuale, i crediti d'imposta sulla sanificazione e la quota di competenza dei contributi da ricevere su corsi di formazione effettuati internamente da alcune società del Gruppo. |
|||
| Gli "Altri proventi e sopravvenienze attive" includono la quota di competenza dell'esercizio del provento derivante dal credito d'imposta R&S pari a € 1.863 mila (€ 1.476 mila al 31 dicembre 2019). |
|||
| 7. CONSUMI DI MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI |
|||
| 287.038 mila). La voce comprende tutti i costi di approvvigionamento relativi alla produzione, ed è principalmente costituita da costi per l'acquisto di materie prime e ricambi per € 233.869 mila, da costi per l'acquisto di prodotti finiti per € 8.306 mila, al netto del recupero di costi per materie prime per € 10.878 mila, e dalla variazione negativa delle rimanenze di materie prime per € 5.573 mila. Per maggiori commenti sulla variazione di questa voce si rinvia alla Relazione sulla gestione. 8. COSTO DEL PERSONALE Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari a € 192.623 mila, in diminuzione di € 28.953 mila rispetto all'esercizio precedente di € 221.576 mila. Di seguito si riporta il dettaglio della voce: |
|||
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
| 2020 | 2019 | ||
| Salari, stipendi e relativi oneri sociali | 188.146 | 219.309 | |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 8.226 | 8.164 | |
| Altri costi per personale | 3.760 | 4.539 | |
| Recuperi e capitalizzazioni costi del personale | (7.510) | (10.436) | |
| Costo del personale | 192.623 | 221.576 | |
| Il costo del personale passa da € 221.576 mila al 31 dicembre 2019 ad € 192.623 mila al 31 dicembre 2020, con un decremento del 13,1% somministrato). |
rispetto all'esercizio precedente (il costo comprende anche il personale | ||
| La variazione è sostanzialmente legata alla componente Salari e stipendi (- 14,2% rispetto al 2019). A fronte della crisi innescata dal diffondersi dell'epidemia da Covid-19, il Gruppo ha avviato tutte le procedure previste dalle normative locali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali, volti a tutelare il capitale umano delle aziende del Gruppo: ciò ha permesso di preservare gli investimenti fatti in risorse umane nel corso degli ultimi anni, mantenendo il necessario equilibrio economico e fronteggiare il difficile momento. |
Pertanto il Gruppo ha fatto ricorso sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato appunto dalla pandemia da COVID-19.
Il numero dei dipendenti passa dalle 4.230 unità al 31 dicembre 2019 alle 4.024 unità al 31 dicembre 2020, con una riduzione di 206 unità.
La voce "recuperi e capitalizzazioni costi del personale" si riferisce interamente ai costi capitalizzati per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti riconducibile prevalentemente alla Capogruppo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 19.674 | 18.980 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 13.710 | 14.307 |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) di immobilizzazioni materiali e immateriali | 7.778 | 4.769 |
| Accantonamenti ai fondi rischi e f.do svalutazione crediti | 7.272 | 7.901 |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | 48.434 | 45.957 |
La voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" passa da € 45.957 mila al 31 dicembre 2019 a € 48.434 mila al 31 dicembre 2020, in aumento di € 2.477 mila rispetto all'esercizio precedente.
La voce "Svalutazione (Rivalutazione) di immobilizzazioni materiali e immateriali" al 31 dicembre 2020 si riferisce prevalentemente alla svalutazione di alcuni progetti di sviluppo abbandonati nel corso dell'esercizio (€ 5.326 mila, di cui € 1.648 relativi a progetti in corso), in coerenza con le linee strategiche di Gruppo, in termini di innovazione tecnologica, che hanno reso necessaria la svalutazione di alcuni progetti di sviluppo legati a prodotti e soluzioni tecnologiche in phase-out. Si rileva inoltre la svalutazione di immobilizzazioni materiali per perdite durevoli di valore per € 1.205 mila e, per la quota residua, la svalutazione di alcuni costi capitalizzati per progetti IT e marchi.
Gli accantonamenti sono in calo rispetto al precedente esercizio, passando da € 7.901 mila del 2019 a € 7.272 mila nel 2020. A fine dicembre 2020, il saldo è principalmente legato a rischi per oneri legali e penali relativi a contenziosi con clienti, mentre al termine dell'esercizio precedente il valore era prevalentemente riferibile al fondo ristrutturazione aziendale per le attività di dismissione della fabbrica cinese e ad alcuni contenziosi aperti per vendite di impianti.
Per maggiori informazioni sugli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi e oneri si rinvia rispettivamente alle successive note 19 e 26.
La voce altri costi operativi del Gruppo al 31 dicembre 2020 è di seguito dettagliata:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Servizi alla produzione | 20.868 | 28.361 |
| Manutenzioni | 4.393 | 5.078 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 16.213 | 20.684 |
| Consulenze | 6.347 | 6.615 |
| Utenze | 5.137 | 6.029 |
| Fiere e pubblicità | 2.979 | 10.919 |
| Assicurazioni | 1.569 | 1.736 |
| Compensi per Amministratori, sindaci e collaboratori | 3.643 | 3.840 |
| Viaggi e trasferte del personale | 11.601 | 21.887 |
| Godimento beni di terzi | 2.153 | 2.876 |
| Costi auto | 4.225 | 5.327 |
| Imposte patrimoniali | 1.429 | 1.506 |
| Altri servizi | 11.487 | 13.868 |
| Altri costi operativi | 92.045 | 128.726 |
La voce degli altri costi operative si è decrementata complessivamente di € 36.681 mila rispetto al 2019 (- 28,5%) principalmente per effetto della riduzione delle spese per Viaggi e trasferte del personale e per Fiere e pubblicità oltre alla riduzione dei Servizi alla produzione.
I servizi alla produzione sono diminuiti per € 7.493 mila (-26,4% rispetto allo scorso anno) prevalentemente per effetto del decremento delle lavorazioni effettuate esternamente e delle prestazioni tecniche.
Viaggi e trasferte del personale si decrementano di € 10.286 mila (-47,0%), mentre provvigioni e trasporti su vendite calano di € 4.471 mila (-21,6%). L'andamento decrescente dei costi per fiere e pubblicità (che si riducono di € 7.940 mila, in calo da € 10.919 mila a € 2.979 mila, -72,7%), è dovuto alla cancellazione e allo slittamento di gran parte degli eventi promozionali, originariamente pianificati nel 2020, mentre il risparmio sui costi di viaggio è riconducibile alle restrizioni agli spostamenti, dovute all'emergenza sanitaria.
Nella voce spese per godimento di beni di terzi sono compresi affitti di competenza dell'esercizio esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto di breve durata o di modesto valore (€ 2.927 mila), come meglio dettagliato nella successiva nota 14, e altre spese per godimento beni di terzi (€ 64 mila).
Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, si riporta di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di revisione, anch'essi inclusi nella componente degli altri costi operativi:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario | Compensi 2020 | |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile e verifiche trimestrali | Deloitte & Touche S.p.A. | Biesse S.p.A. | 115 |
| Deloitte & Touche S.p.A | Società controllate | 92.5 | |
| Rete Deloitte | Società controllate | 151 | |
| Altri servizi di attestazione | 62 | ||
| Altri servizi | 0 | ||
| Totale | 420,5 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce "proventi finanziari":
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Interessi su depositi bancari | 252 | 161 |
| Interessi attivi da clienti | 18 | 7 |
| Interessi attivi verso altri | 138 | 32 |
| Altri proventi finanziari | 670 | 297 |
| Utili su cambi | 10.543 | 7.370 |
| Proventi finanziari | 11.623 | 7.867 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce "oneri finanziari":
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 1.384 | 1.102 |
| Interessi passivi su diritti d'uso | 1.087 | 1.085 |
| Interessi passivi verso altri | 67 | 44 |
| Svalutazione altre attività finanziarie correnti | 0 | 11 |
| Altri oneri finanziari | 652 | 679 |
| Perdite su cambi | 11.434 | 11.081 |
| Oneri finanziari | 14.624 | 14.068 |
La voce "Altri proventi finanziari" include, per € 321 mila, la plusvalenza realizzata dalla Capogruppo derivante dalla cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione nella società Hyperlean S.r.l., una impresa minore fuori dal perimetro di consolidamento.
Gli utili e le perdite su cambi comprendono le differenze cambio realizzate e non, derivanti sia dalla conversione in euro delle operazioni ordinarie che dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera.
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha contabilizzato perdite nette su cambi per € 891 mila, di cui € 904 mila derivanti da perdite su cambi realizzati e € 13 mila derivanti da utili netti su cambi non realizzati.
Nella seguente tabella si riporta il calcolo dell'utile netto per azione base (Basic EPS) e dell'utile netto per azione diluito (Diluted EPS) riportati nel prospetto del conto economico consolidato:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Risultato dell'esercizio | 2.531 | 13.027 |
| Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito |
27.393 | 27.393 |
| Risultato per azione base e diluito (in Euro) | 0,09 | 0,48 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione di base |
27.393 | 27.393 |
| Effetto azioni proprie | - | |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo dell'utile base |
27.393 | 27.393 |
| Effetti diluitivi | 0 | 0 |
| Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo dell'utile diluito |
27.393 | 27.393 |
Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito.
L'utile base per azione al 31 dicembre 2020 risulta positivo per un ammontare pari a 0,09 euro ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 2.531 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
| Costo storico | Terreni - Fabbricati - Diritti d'uso su immobili |
Impianti e Macchinari - Diritti d'uso su impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni - Diritti d'uso Auto, Mobili, Macchine ufficio |
In corso - Diritto d'uso immobilizzazioni materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore al 31/12/2018 | 92.164 | 75.718 | 26.409 | 35.210 | 3.437 | 232.937 |
| Valore al 01/01/2019 - Incremento prima applicazione IFRS 16 | 18.957 | 80 | 4.487 | 23.524 | ||
| Incrementi | 17.273 | 8.195 | 2.068 | 4.593 | 6.344 | 38.472 |
| Cessioni | (452) | (2.169) | (929) | (1.078) | (215) | (4.843) |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 602 | 144 | 23 | 26 | (6.836) | (6.040) |
| Valore al 31/12/2019 | 128.544 | 81.969 | 27.571 | 43.237 | 2.730 | 284.051 |
| Incrementi | 2.657 | 1.524 | 1.743 | 2.112 | 1.432 | 9.467 |
| Cessioni | (1.446) | (820) | (277) | (1.992) | (4.535) | |
| Svalutazioni | (610) | (73) | (684) | |||
| Riclassifiche | 2.604 | 22 | (2.626) | 0 | ||
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | (2.349) | (3.949) | (359) | (2.401) | (157) | (9.215) |
| Valore al 31/12/2020 | 126.795 | 81.327 | 28.700 | 40.956 | 1.305 | 279.083 |
| Fondi ammortamento | ||||||
| Valore al 31/12/2018 | 30.495 | 51.549 | 21.833 | 26.286 | 130.163 | |
| Ammortamento di periodo | 7.043 | 3.929 | 2.295 | 5.713 | 18.980 | |
| Chiusura fondi per cessioni | (451) | (2.158) | (929) | (1.068) | (4.606) | |
| Svalutazioni | - | - | 1 | 4 | 5 | |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 527 | 13 | (135) | (609) | (205) | |
| Valore al 31/12/2019 | 37.614 | 53.332 | 23.066 | 30.326 | 144.337 | |
| Ammortamento di periodo | 7.228 | 4.491 | 2.231 | 5.724 | 19.673 | |
| Chiusura fondi per cessioni | (1.384) | (337) | (180) | (1.896) | (3.797) | |
| Svalutazioni | 511 | 11 | - | 522 | ||
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | (387) | (3.342) | (368) | (2.686) | (6.783) | |
| Valore al 31/12/2020 | 43.581 | 54.152 | 24.749 | 31.468 | 153.952 | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Valore al 31/12/2019 | 90.930 | 28.637 | 4.505 | 12.910 | 2.729 | 139.712 |
| Valore al 31/12/2020 | 83.214 | 27.174 | 3.950 | 9.487 | 1.305 | 125.131 |
Dal 1° gennaio 2019 le immobilizzazioni materiali includono, oltre ai beni di proprietà, anche i cosiddetti Diritti d'uso, introdotti dall'IFRS 16.
Rispetto a dicembre 2019, le immobilizzazioni sono in calo, in quanto gli ammortamenti più che compensano i nuovi investimenti. In proposito, va segnalato che il blocco delle attività operative come conseguenza della pandemia globale, ha avuto impatto anche sui nuovi progetti, costringendo a uno slittamento per quelli ritenuti non strategici, piuttosto che un rinvio per quelli non strettamente essenziali per il business.
I nuovi investimenti ammontano a € 9.467 mila, inclusivi degli incrementi relativi ai beni in leasing, e si riferiscono alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria, relativa sia ai beni di proprietà che a quelli in leasing.
Nel corso dell'esercizio sono state effettuate svalutazioni per perdite durevoli di valore pari a € 1.205 mila (€ 610 mila terreni, € 511 mila fabbricati, € 11 mila impianti e € 73 mila a fronte di immobilizzazioni in corso).
Per maggiori informazioni sui Diritti d'uso si rinvia alla successiva nota 14.
I terreni ed i fabbricati di proprietà del Gruppo non sono gravati da ipoteche.
La tabella seguente riporta la composizione dei Diritti d'uso, esposti al netto del relativo fondo ammortamento, e delle relative passività finanziarie. Come già evidenziato, i diritti d'uso sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari, distintamente per categoria, mentre le passività da leasing sono ricomprese nelle voci Passività finanziarie, correnti e non correnti.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Attiv ità non correnti |
|||
| Diritto d'uso di terreni e fabbricati | 22.437 | 25.891 | |
| Diritto d'uso automezzi (inclusi tra gli Altri beni) | 3.953 | 7.526 | |
| Diritto d'uso impianti e infrastrutture tecnologiche (inclusi tra gli Impianti e |
|||
| macchinari) | 4.902 | 2.449 | |
| Totale | 31.292 | 35.866 | |
| Passiv ità non correnti |
|||
| Passività non correnti per leasing | 23.526 | 27.043 | |
| Passiv ità correnti |
|||
| Passività correnti per leasing | 6.746 | 7.415 | |
| Totale | 30.272 | 34.458 |
Al 31 dicembre 2020 i diritti d'uso hanno subito un decremento netto pari complessivamente ad € 4.574 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio sono pari ad € 4.725 migliaia.
Le tabelle seguenti riportano la composizione degli ammortamenti dei Diritti d'uso e l'entità delle altre componenti economiche relative ai contratti di leasing.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Quote di ammortamento diritti d'uso: | |||
| Diritto d'uso - fabbricati | 4.453 | 4.833 | |
| Diritto d'uso automezzi | 3.521 | 3.448 | |
| Diritto d'uso impianti e infrastrutture | |||
| tecnologiche | 660 | 306 | |
| Totale | 8.634 | 8.586 |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Altre componenti di conto economico | |||
| Interessi passivi | 1.087 | 1.085 | |
| Costi relativi a leasing di breve durata | 1.840 | 2.646 | |
| Costi relativi a leasing di valore modesto | 248 | 187 |
Gli interessi passivi su diritti d'uso sono ricompresi tra gli Oneri finanziari. I costi relativi a leasing di breve durata o di modesto valore, esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16, sono esposti nella voce Altri costi operativi, tra i costi per godimento di beni di terzi.
Nel corso del 2020 i flussi di uscita per pagamenti connessi ai contratti di leasing sono pari complessivamente ad € 11.775 mila, di cui € 8.600 mila per rimborso dei debiti finanziari leasing e il residuo, pari a € 3.175 mila, per pagamenti effettuati a titolo di interessi su questi debiti e a fronte di contratti di leasing di breve durata e modesto valore.
Il dettaglio per scadenza dei debiti leasing è riportato nella successiva nota 23.
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:
Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.rl. prevede un'opzione put/call per la quota residua delle quote. E' stata considerata la possibilità che la precedente proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato alla data di bilancio). La differenza di consolidamento generatasi è stata allocata ad avviamento nel segmento Vetro.
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle varie CGU del Gruppo:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Legno | 8.484 | 8.476 | |
| Vetro & Pietra | 5.447 | 5.535 | |
| Meccatronica | 5.599 | 5.599 | |
| Tooling | 3.940 | 3.940 | |
| Totale | 23.471 | 23.550 |
Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento aumenta di circa € 79 mila per l'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana ed americana.
Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata facendo riferimento al piano industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15 marzo 2021, unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento. Tale piano è stato costruito in continuità con la metodologia adottata in corso d'anno per l'approvazione della relazione semestrale 2020, aggiornata per tenere conto delle più recenti informazioni acquisite dal mercato, nonché del budget 2021 approvato dagli Amministratori in data 29 gennaio 2021. In dettaglio, pur essendo di fronte ad uno scenario ancora estremamente complesso ed incerto, basandosi sulle analisi storiche delle performance del Gruppo a fronte di eventi "disruptive" (crisi del 2002 seguita agli attentati terroristici del 2001, crisi finanziaria del 2008- 2009), e tenendo in considerazione il possibile recupero del ciclo economico previsto dai principali organismi internazionali, gli Amministratori hanno valutato che Biesse dovrebbe essere in grado di più che riassorbire il negativo trend di mercato registrato nel 2020.
Stante l'attuale contesto caratterizzato da una limitata visibilità, si è scelto comunque di perseguire un approccio cautelativo. In una simulazione prudenziale, infatti, il ritorno ai livelli di performance in linea con quelli pre-COVID è stato ipotizzato avvenire in un periodo di 5 anni.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".
Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono le seguenti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| WACC | 7,5 % | 8,0 % | |
| CAGR ricavi prospettici | 4,1 % | 3,2 % | |
| Tasso di crescita valore terminale | 1,5 % | 1,5 % |
E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weighted Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:
I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2020 derivano dal piano industriale per il quinquennio 2021 – 2025 approvato in data 15 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A in base alla metodologia ed ai criteri cautelativi già sopra riportati. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano | 41,6 % | 40,9 % |
| Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano | 33,4 % | 32,6 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi del piano | 15,4 % | 15,8 % |
| Dati consolidati in migliaia di € (GRUPPO BIESSE – TUTTE LE DIVISIONI) | Al 31 dicembre 2020 |
|---|---|
| Valore contabile della CGU (VC) | 165.763 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 404.626 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE LEGNO) | Al 31 dicembre |
| 2020 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 87.648 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 329.226 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE VETRO) | Al 31 dicembre |
| 2020 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 16.751 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 30.748 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE MECCATRONICA) | Al 31 dicembre |
| 2020 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 31.574 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 141.239 |
| Impairment | - |
| Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE TOOLING) | Al 31 dicembre |
| 2020 | |
| Valore contabile della CGU (VC) | 7.650 |
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 11.476 |
| Impairment | - |
Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione all'Avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.
Per azzerare l'eccedenza, a livello consolidato, fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento del 7,1%, il tasso di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo e pari al -12,8% e l'Ebitda di terminal value dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre € 28,6 milioni.
Per quanto riguarda il punto di pareggio delle singole CGU, si veda la tabella sotto:
| Legno | Vetro | Meccatronica | Tooling | |
|---|---|---|---|---|
| Wacc | 14,00% | 3,23% | 17,14% | 2,68% |
| Tasso di crescita | -64,20% | -5,01% | -164,95% | -4,18% |
| EBITDA di terminal value | -28.901 | -1.675 | -13.120 | -458 |
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: ad eccezione delle Divisioni Vetro & Pietra e Tooling, nel caso di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita, in tutti gli altri casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:
| Legno | Vetro | Meccatronica | Tooling | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Wacc +0,5% | CGU (VC) | 87.648 | 16.751 | 31.574 | 7.650 |
| CGU (VR) | 302.358 | 27.650 | 129.684 | 10.523 | |
| Tasso di crescita -0,5% | CGU (VC) | 87.648 | 16.751 | 31.574 | 8.115 |
| CGU (VR) | 308.906 | 28.382 | 132.496 | 10.759 | |
| CAGR -50% | CGU (VC) | 87.648 | 16.751 | 31.574 | 8.115 |
| CGU (VR) | 196.755 | 1.328 | 94.373 | 3.191 |
E' opportuno, infine, precisare che le stime e i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Costi di sviluppo | Brevetti marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazioni in costruzione e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | ||||
| Valore al 31/12/2018 | 81.800 | 51.573 | 18.974 | 152.347 |
| Incrementi | 507 | 3.328 | 14.413 | 18.248 |
| Storno per Impairment | (5.646) | (3.660) | (937) | (10.243) |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | 8 322 | 4.682 | (13.365) | (361) |
| Valore al 31/12/2019 | 84.985 | 55.923 | 19.085 | 159.991 |
| Incrementi | 13 | 2.0001 | 8.642 | 10.656 |
| Cessioni e storno completamente ammortizzati | (2.498) | (481) | (2.979) | |
| Svalutazioni e storni per impairment | (8.255) | (4.015) | (1.649) | (13.918) |
| Riclassifiche | 10.671 | 2.091 | (12.762) | 0 |
| Diff. cambio e altre var. | (255) | (175) | (430) | |
| Valore al 31/12/2020 | 84.661 | 55.344 | 13.316 | 153.320 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 31/12/2018 | 62.260 | 29.388 | 91.649 | |
| Ammortamenti di periodo | 9.191 | 5.116 | 14.307 | |
| Storno per impairment | (3.339) | (2.134) | (5.473) | |
| Diff. cambio, riclassifiche e altre var. | (267) | 08 | (167) | |
| Valore al 31/12/2019 | 67.845 | 32.468 | 100.314 | |
| Ammortamenti di periodo | 8.500 | 5.211 | 13.710 | |
| Chiusura fondi per cessioni e attività complet. Ammortizz. | (2.498) | (152) | (2.650) | |
| Svalutazioni e storno per impairment | (4.577) | (2.768) | (7.345) | |
| Diff. cambio e altre var. | (289) | (303) | (592) | |
| Valore al 31/12/2020 | 68.981 | 34.456 | 103.436 | |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2019 | 17.139 | 23.454 | 19.085 | 59.678 |
| Valore al 31/12/2020 | 15.680 | 20.888 | 13.316 | 49.884 |
| Svalutazione 2019 Svalutazione 2020 |
(2.307) (3.678) |
(1.526) (1.247) |
(937) (1.649) |
(4.770) (6.573) |
Al 31 dicembre 2020, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 15,6 milioni, brevetti, marchi ed altre immobilizzazioni immateriali per € 20,8 milioni e immobilizzazioni in costruzione e acconti, per € 13,3 milioni, costituite prevalentemente da spese di sviluppo in corso.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Biesse.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
Come già evidenziato, dalla verifica dei flussi di cassa attesi dalla vendita dei prodotti, che incorporano i progetti di sviluppo oggetto di capitalizzazione, è emersa la necessità di apportare, al 31 dicembre 2020, una svalutazione di costi relativi a progetti di sviluppo, sia in ammortamento che in corso, precedentemente capitalizzati per € 5.326 mila in quanto ritenuti non più recuperabili e/o strategici ed una svalutazione di licenze non più utilizzate e marchi per € 1.247 mila.
Non sono presenti gravami nelle immobilizzazioni immateriali.
Le altre attività finanziarie, parte corrente e parte non corrente, sono così sintetizzate:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Altre attività finanziarie - non correnti | 3.277 | 2.640 |
| Altre attività finanziarie - correnti | 28.107 | 2.653 |
Le attività finanziarie non correnti sono relative sostanzialmente a depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo e includono altresì crediti verso l'erario vantati dalla Capogruppo per € 1.165 mila, in incremento rispetto al periodo precedente di circa € 600 mila a seguito della contabilizzazione del credito d'imposta sugli investimenti (ex iper/superammortamento) che negli anni precedenti veniva utilizzato nel calcolo delle imposte mediante riprese fiscale.
Le attività finanziarie correnti sono relative al fair value degli strumenti derivati per € 1.108 mila (€ 429 mila al 31 dicembre 2019) e ad altre attività finanziarie detenute dalla Capogruppo per € 27 milioni (€ 2.224 mila al 31 dicembre 2019, costituite dalla polizza vita stipulata dalla Capogruppo nel corso del 2019 con la compagnia Generali Spa).
Nel corso dell'esercizio 2020 la Capogruppo ha aperto cinque libretti di risparmio con Intesa San Paolo per un valore totale di € 20.000 mila; inoltre, è stata incrementata per € 1.000 mila la polizza vita stipulata nel 2019 con la compagnia Generali S.p.A. ed è stata accesa una nuova polizza vita per € 4.000 mila con la compagnia AXA S.p.A. Tali operazioni sono state effettuate allo scopo di utilizzare eccedenze di cassa in investimenti temporanei di liquidità prontamente smobilizzabili per le necessità finanziarie di breve termine. Nel corso del 2020 è stata inoltre riscattata la polizza vita RAS per un valore di € 223 mila.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 42.795 | 47.634 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 19.163 | 21.818 | |
| Prodotti finiti e merci | 51.614 | 67.219 | |
| Ricambi | 16.276 | 18.828 | |
| Rimanenze | 129.848 | 155.498 |
Le rimanenze, pari a € 129.848 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 3.752 mila per le materie prime (+€ 635 mila rispetto al 2019), € 4.932 mila per i ricambi (+€ 1,.957mila rispetto al 2019) e € 5.503 mila (+€ 1.663 mila rispetto al 2019) per i prodotti finiti.
L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 8,1%, mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 9,6%.
I magazzini del Gruppo si sono ridotti rispetto all'esercizio precedente per € 25.650 mila. In particolare, sono diminuiti i magazzini materie prime per € 4.839 mila e i magazzini prodotti finiti e merci per € 15.605 mila.
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.
I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Crediti commerciali verso terzi | 109.190 | 122.895 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 12 | 17 |
| Fondo svalutazione crediti | (6.327) | (5.939) |
| Crediti commerciali | 102.875 | 116.973 |
La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
I crediti commerciali, pari a € 102.875 mila, diminuiscono di € 14.098 mila rispetto l'esercizio precedente (€116.973 mila nel 2019).
Il decremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente al decremento del fatturato dovuto alla pandemia da COVID-19. Non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Saldo al 1º Gennaio | 5 939 | 6.415 |
| Accantonamento dell'esercizio | 508 | વર્ષને રેતે તે રેતા |
| Reversal dei fondi eccedenti | (9) | (122) |
| Utilizzi | (0) | (833) |
| Differenze cambio | (111) | 20 |
| Saldo al 31 Dicembre | 6.327 | 5.939 |
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sia sulla base di valutazioni specifiche di posizioni di credito per le quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale, sia sulla base di valutazioni di carattere generale fondate sull'esperienza storica per le altre posizioni creditorie, tenendo conto anche di considerazioni di tipo forward looking (tra cui le condizioni di incertezza generate dall'emergenza Covid-19, le cui evoluzioni e i relativi effetti sono tuttora in continuo divenire).
L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al Gruppo.
Le posizioni creditizie scadute risultano in ogni caso monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni e per quelle per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale, si procede a svalutazione.
Per maggiori dettagli sulla gestione del credito si rimanda alla nota 31. Per l'analisi dei crediti commerciali verso parti correlate si rimanda alla nota 32.
Il dettaglio della voce altri crediti correnti al 31 dicembre 2020 è il seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario | 7.012 | 11.600 |
| Crediti per imposte sui redditi | 3.764 | 5.959 |
| Altri crediti verso controllanti | 977 | |
| Altri crediti verso terzi | 3.996 | 4.354 |
| Altri crediti | 14.773 | 22.890 |
I crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario, pari a € 7.012 mila, si riducono di € 4.588 mila rispetto al precedente esercizio. Tale posta include i crediti IVA e altri crediti verso l'erario, quali i crediti d'imposta R&S del 2020 e il credito d'imposta sugli investimenti (ex super/iperammortamento) vantato dalla Capogruppo e dalle società italiane.
I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES e si riducono di circa € 2,1 milioni rispetto al precedente esercizio.
La voce "Altri crediti verso controllanti" era relativa alle istanze di rimborso IRES DL 201/2011 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante; tale importo è stato incassato nel corso dell'esercizio.
La Capogruppo Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Biesse insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale del Gruppo Biesse.
La voce "Altri crediti verso terzi" include i risconti su costi di competenza di esercizi successivi e crediti diversi e rimane sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio.
I crediti verso la controllante sono stati integralmente rimborsati nell'esercizio. Relativamente ai crediti verso parti correlate si rimanda alla successiva nota 32.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Depositi bancari | 162.137 | 84.570 | |
| Denaro e valori in cassa | 1.288 | 1.491 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 163.425 | 86.061 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari per € 162.137 mila, e denaro e valori in cassa per € 1.288 mila, con un incremento complessivo rispetto al precedente esercizio pari a € 77.364.
Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario di Gruppo; si rimanda invece alla nota 23 per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria netta.
Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, sono escluse le transazioni di carattere finanziario e di investimento che sono state effettuate senza movimentazione dei flussi di cassa. In particolare, nel rendiconto al 31 dicembre 2020 sono stati esclusi gli incrementi dei diritti d'uso e le correlate passività finanziarie per leasing (€ 4.725 mila).
Non esistono alla data di chiusura di bilancio depositi vincolati.
Il prospetto della movimentazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 è riportato nella sezione dei prospetti contabili.
Il capitale sociale pari a € 27.393 mila, invariato rispetto il precedente esercizio, è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie della Capogruppo dal valore nominale di € 1 ciascuna.
Alla data di approvazione del presente bilancio non sono possedute azioni proprie.
La voce è costituita integralmente dalla riserva di conversione che comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta estera, per la parte di pertinenza del gruppo, ed è negativa per € 12.293 mila al 31 dicembre 2020, in sostanziale aumento rispetto al precedente esercizio (€ 6.141 mila nel 2019). La significativa variazione di questa riserva è da imputare alla fluttuazione dei rapporti di cambio relativi in particolare al dollaro americano, alla rupia indiana e alla lira turca.
La "Riserva di conversione" contiene anche le differenze cambi derivanti dal consolidamento nel bilancio civilistico della Capogruppo del bilancio della Branch di Dubai (negativa per € 8 mila).
La voce è costituita integralmente dalla Riserva da sovrapprezzo delle azioni della Capogruppo, invariata rispetto al precedente esercizio (€ 36.202 mila).
Le Altre riserve risultano cosi composte:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 | |
| Riserva straordinaria | 119.465 | 115.323 | |
| Riserva per utili /perdite attuariali | (5.146) | (4.982) | |
| Utili a nuovo e altre riserve | 40.393 | 31.516 | |
| Altre riserve | 160.190 | 147.335 |
La riserva legale accoglie gli accantonamenti di utili della Capogruppo nella misura del 5% per ogni esercizio. Nel corso dell'esercizio la riserva non è stata aumentata, avendo già raggiunto il 20% del valore del capitale sociale (pari ad € 5.479 mila).
La riserva straordinaria, pari a € 119.465 mila al 31 dicembre 2020, si incrementa di € 4.142 mila rispetto al precedente esercizio per effetto della destinazione del risultato 2019 della Capogruppo, pari a € 4.063 mila e della riclassifica in questa voce della Riserva utili su cambi pari a € 79 mila.
La riserva per utili /perdite attuariali, negativa per € 5.146 mila, è esposta al netto dell'effetto fiscale pari a € 1.881 mila.
Gli utili a nuovo e le altre riserve pari ad € 40.393 mila (€ 31.516 mila nel 2019) si incrementano di € 8.877 mila. La voce altre riserve è composta dagli utili indivisi da consolidamento e da altre riserve della Capogruppo.
Per un'analisi delle variazioni di queste riserve si rinvia al Prospetto dei movimenti di patrimonio netto.
Le partecipazioni di terzi sono pari a € 790 mila al 31 dicembre 2020 (€ 858 mila al 31 dicembre 2019).
Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Passività non correnti | |||
| Passività per leasing | 23.526 | 27.043 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 42.954 | 26.006 | |
| 66.480 | 53.049 | ||
| Passivita correnti | |||
| Passività per leasing | 6.746 | 7.415 | |
| Debiti verso banche e istituti finanziari | 63.753 | 43.816 | |
| Altri finanziamenti | 4.040 | 2.295 | |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 971 | 748 | |
| 75.509 | 54.274 | ||
| Totale passività finanziarie | 141.989 | 107.323 |
La suddivisione per scadenza dei debiti per leasing è di seguito esposta:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Debiti per leasing: | ||
| - esigibili entro un anno | 7.161 | 9.033 |
| - esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni | 16.103 | 18.553 |
| - esigibili oltre 5 anni | 10.649 | 12.226 |
| Totale | 33.914 | 39.812 |
| Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri | (3.642) | (5.354) |
| Valore attuale dei debiti per leasing | 30.272 | 34.458 |
| di cui: | ||
| Corrente | 6.746 | 7.415 |
| Non corrente | 23.526 | 27.043 |
I debiti per diritti d'uso includono passività verso parti correlate pari complessivamente a € 27 mila (di cui € 12 mila a breve) e verso società controllanti per € 1.236 mila (di cui € 131 mila a breve).
Per le altre informazioni sui debiti per leasing si rinvia alla precedente nota 14.
Per l'esercizio 2020 il tasso medio di raccolta sui prestiti è stato pari al 0,659%.
Al 31 dicembre 2020, le linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammontano a 268,4 milioni di euro. Di queste sono utilizzate con forme tecniche non ipotecarie superiori ai 12 mesi solamente 105 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha provveduto a investire27 milioni di Euro della sua liquidità in vari strumenti aventi un elevato profilo di prudenza emessi da controparti con elevato standing creditizio. Questi strumenti non hanno vincoli temporali di sorta e sono pertanto prontamente liquidabili ed esigibili.
Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.
Le passività rappresentate da strumenti derivati sono pari al fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward") in essere al 31 dicembre 2020 per € 971 mila. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Cassa | (1.288) | (1.491) | |
| Disponibilità liquide | (162.137) | (84.570) | |
| Liquidità | (163.425) | (86.061) | |
| Attività finanziarie (inclusi strumenti finanziari derivati) | (28.107) | (2.653) | |
| Debiti per locazione finanziaria a breve termine | 6.746 | 7.415 | |
| Debiti bancari correnti | 687 | 688 | |
| Finanziamenti a breve e parte corrente dell'indebitamento non corrente | 63.066 | 43.129 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 5.011 | 3.043 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 75.509 | 54.274 | |
| Indebitamento finanziario corrente netto / (Disponibilità) | (116.023) | (34.440) | |
| Debiti per locazione finanziaria a medio/lungo termine | 23.526 | 27.043 | |
| Debiti bancari a medio e lungo termine | 42.954 | 26.006 | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 66.480 | 53.049 | |
| Indebitamento finanziario netto / (Disponibilità) | (49.543) | 18.609 |
L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra un decremento passando dal 49,4% al 46,8% dell'indebitamento totale.
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla successiva nota 31, ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento dell'indebitamento finanziario netto, e all'analisi del rendiconto finanziario.
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa e sono quindi riportate nel rendiconto finanziario, nella sezione "flussi da attività di finanziamento", rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario.
| Variazioni non monetarie | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | 31/12/2019 Flussi di cassa | Nuovi leasing | Altri movimenti |
31/12/2020 | |
| Scoperti bancari | 688 | 2 | (3) | 687 | |
| Finanziamenti e mutui e derivati | 72.177 | 39.424 | (571) | 111.030 | |
| Leasing | 34.458 | (8.600) | 4.725 | (310) | 30.272 |
| Totale | 107.323 | 30.825 | 4.725 | (884) | 141.989 |
Per effetto della Riforma della Previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 e per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale). A questi costi si aggiungono quelli sostenuti dalle controllate estere per piani a contributi definiti. Il costo complessivo a fronte di questi piani per i dipendenti è pari a € 7.798 mila (€ 7.823 mila nel precedente esercizio).
Tale voce accoglie principalmente il trattamento fine rapporto appostato dalla società Capogruppo e dalle sue controllate italiane in ottemperanza alla vigente normativa italiana, che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termina il rapporto di lavoro ed è composta come segue.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Piani a benefici definiti | 13.028 | 13.259 |
| Attività a servizio del piano | (253) | (227) |
| Altre riserve | 12.775 | 13.032 |
La movimentazione di Piani a benefici definiti è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Saldo al 1° Gennaio | 13.259 | 13.061 | |
| Prestazioni correnti | 428 | 474 | |
| Oneri/(proventi) finanziari | 13 | (29) | |
| Benefici erogati | (809) | (906) | |
| Perdita/(utile) attuariale | 214 | 624 | |
| Delta cambi e altri movimenti | (77) | 35 | |
| Saldo al 31 Dicembre | 13.028 | 13.259 |
La movimentazione delle Attività a servizio dei piani a benefici definiti è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Saldo al 1° Gennaio | 227 | 174 | |
| Incrementi | 61 | 61 | |
| Proventi finanziari | 13 | 12 | |
| Benefici erogati | (22) | (17) | |
| Delta cambi e altri movimenti | (27) | (2) | |
| Saldo al 31 Dicembre | 252 | 227 |
Il fondo TFR delle imprese italiane rappresenta circa il 90% dei piani a benefici definiti. Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:
| Assunzioni economiche | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Tasso annuo di inflazione | 0,80% | 1,20% |
| Tasso annuo di attualizzazione | dal -0,38% del 2021 al | dal -0,23% del 2020 al 0,83% |
| 0,31% del 2035 | del 2034 |
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Assunzioni demografiche | 2020 | 2019 | |
| Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale | |||
| Decesso | dello Stato | ||
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso | ||
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | ||
| Probabilità anticipazioni | 3% | 3% | |
| Turnover | 4% | 4% |
Gli effetti della rimisurazione dei piani a benefici definiti ammontano al 31 dicembre 2020 a € 164 mila negativi; l'effetto delle imposte calcolate sugli stessi è pari a € 49 mila.
Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2020 è pari a 4.065 (4.279 nel 2019).
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| lres e altre imposte differite | (2.385) | 3.952 | |
| Imposte sul reddito delle controllate estere | 3.625 | 4.660 | |
| Altre imposte | (24) | (26) | |
| Ires e altre imposte assimilabili dell'esercizio | 1.216 | 8.587 | |
| IRAP e imposte assimilabili correnti | (173) | 1.405 | |
| Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti | (276) | 449 | |
| Imposte sul reddito | 767 | 10.441 |
La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente positive per € 2.385 mila (negative per € 3.952 mila nel 2019), si riferiscono principalmente alla quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale), alla rilevazione delle imposte differite e all'utilizzo delle imposte differite accantonate negli esercizi precedenti.
Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 767 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES ed altre imposte differite (positive per € 2.385 mila) ed IRAP (positiva per € 173 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 3.625 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 276 mila).
L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||
| Risultato ante imposte | 3.222 | 23.443 | |||
| Imposte all'aliquota nazionale del 24% | -773 | 24,00% | -5.626 | 24,00% | |
| Effetto fiscale di costi non deducibili/utili esenti nella | |||||
| determinazione del reddito | 664 | -20,62% | -81 | 0,34% | |
| Rilevazione e utilizzo di perdite non precedentemente | |||||
| riconosciute | 432 | -13,40% | 270 | -1,15% | |
| Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato | |||||
| patrimoniale | -948 | 29,41% | -3.275 | 13,97% | |
| Effetto delle imposte differite attive non stanziate in esercizi | |||||
| precedenti e riduzione di valori | -512 | 15,90% | -77 | 0,33% | |
| Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate | |||||
| operanti in altre giurisdizioni | -83 | 2,56% | -168 | 0,72% | |
| Altre differenze | 4 | -0,13% | 370 | -1,58% | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva | -1.216 | 37,7% | -8.587 | 36,6% | |
| IRAP (corrente e differita) | 173 | -5,36% | -1.405 | 5,99% | |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 276 | -8,57% | -449 | 1,92% | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | -767 | 23,8% | -10.441 | 44,5% |
Il significativo decremento del tax-rate è principalmente dovuto alla presenza di due elementi congiunti: (i) ai fini Irap si segnala la rilevazione di maggiori imposte differite attive oltre ai benefici previsti dal Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020, nr 34); (ii) il beneficio rilevato a seguito della chiusura di una procedura internazionale che ha comportato il recupero di imposte versate in precedenti esercizi.
Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività per imposte differite.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||
| Accantonamenti fondi svalutazione e fondi | 7.004 | 3.845 | ||
| rischi | ||||
| Profitti infragruppo compresi nel valore delle | 3.721 | 3.981 | ||
| rimanenze finali | ||||
| Perdite fiscali recuperabili | 1.437 | 1.780 | ||
| Altro | 5.337 | 3.729 | ||
| Attività per imposte differite | 17.499 | 13.334 | ||
| Ammortamenti | 2.668 | 2.068 | ||
| Altro | 324 | 808 | ||
| Passività per imposte differite | 2.992 | 2.876 | ||
| Posizione netta | 14.508 | 10.458 | ||
| budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 15 marzo 2021, e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Si segnala che nel corso dell'esercizio sono state rilevate imposte differite attive pari a € 49 mila imputate direttamente a patrimonio netto, a fronte della variazione della riserva attuariale ex Ias 19. Sono circa € 10 milioni le imposte differite attive su perdite pregresse non iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020. |
||||
| I debiti per imposte sul reddito sono pari a € 4.041 mila (€ 6.786 mila al 31 dicembre 2019) e contengono i debiti per imposte sul reddito ancora da pagare alla data di chiusura del bilancio. 26. FONDI RISCHI E ONERI |
||||
| Il fondo per garanzie prodotti rappresenta la miglior stima effettuata dagli Amministratori della Capogruppo a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo. L'accantonamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. |
||||
| L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere. | ||||
| Il saldo degli accantonamenti per ristrutturazione aziendale si riferisce principalmente alla già menzionata rivisitazione della strategia del Gruppo in Cina, per la quale restano da sostenere oneri relativi al personale in |
| € '000 | Garanzie | Quiescenza agenti | Ristrutturazione aziendale |
Contenziosi legali e altri |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore al 31/12/2019 | 7.055 | 1.029 | 3.725 | 5.379 | 17.188 |
| Accantonamenti | (1.558) | ਦਿੱਚ | (537) | 8.295 | 6.770 |
| Riduzione fondi eccedenti | - | ||||
| Utilizzi | (47) | (254) | (2.358) | (1.054) | (3.713) |
| Differenze cambio e altre variazioni | (145) | (35) | (77) | (258) | |
| Valore al 31/12/2020 | 5.305 | 1.345 | 794 | 12.544 | 19.988 |
| di cui corrente | 19.666 |
Il saldo degli accantonamenti per ristrutturazione aziendale si riferisce principalmente alla già menzionata
esubero e allo spostamento di sede della filiale commerciale Biesse Trading Shanghai.
L'incremento del Fondo Contenziosi legali deriva dall'incremento degli accantonamenti per rischi legali e penali e per vertenze con i clienti. Tali fondi rappresentano la miglior stima degli Amministratori circa la passività probabile che potrebbe derivare dai contenziosi in essere.
I debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 sono di seguito dettagliati:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 Dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||
| Debiti commerciali verso terzi | 131.245 | 131.184 | ||
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.542 | 1.471 | ||
| Debiti commerciali verso controllante | 2 | 18 | ||
| Debiti commerciali | 132.790 | 132.673 |
I debiti commerciali sono pari a € 132.790 mila (€132.673 mila nello scorso esercizio), con un incremento di € 117 mila. Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Relativamente all'analisi dei debiti commerciali verso parti correlate e controllante si rimanda alla nota 32.
Le passività contrattuali sono pari a € 72.189 mila al 31 dicembre 2020 (€ 67.536 mila al 31 dicembre 2019) e sono composte come segue:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Anticipi da clienti prima della vendita dei beni | 59.040 | 53.434 | |
| Anticipi da clienti netti a fronte di servizi | 13.149 | 14.102 | |
| Totale passività contrattuali | 72.189 | 67.536 |
Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate.
Si precisa che le passività contrattuali in essere al 31 dicembre 2019 si sono riflesse integralmente a conto economico nel corso del 2020 tra i ricavi.
Gli altri debiti non correnti ammontano a € 969 mila (€ 925 mila al 31 dicembre 2019) e sono relativi principalmente al debito relativo alla contabilizzazione dell'opzione Call/Put relativa all'acquisizione della quota residua del 40% della controllata Movetro S.r.l.
La composizione degli altri debiti correnti al 31 dicembre 2020 è la seguente:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Debiti tributari | 14.338 | 13.187 | |
| Debiti vs istituti previdenziali | 12.155 | 11.759 | |
| Altri debiti verso dipendenti | 21.976 | 22.622 | |
| Altre debiti verso terzi | 7.273 | 8.403 | |
| Altri debiti verso correlate | 1 | ||
| Altri debiti | 55.742 | 55.972 |
La voce altri debiti pari a € 55.742 mila si è ridotta di € 229 mila rispetto l'esercizio precedente.
Gli Altri debiti verso terzi per € 7.273 mila, in diminuzione rispetto l'esercizio precedente (€ 8.403 mila nel 2019), sono costituiti principalmente da risconti passivi.
| € '000 | 31 Dicembre 2020 | 31 Dicembre 2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |
| Derivati su cambi | 1.108 | 971 | 429 | 748 |
| Totale | 1.108 | 971 | 429 | 748 |
La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo netto positivo per € 137 mila, si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dall'IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.
Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo.
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi trimestrali. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.
Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.
Il Gruppo gestiste tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, il Gruppo, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dai principi di riferimento risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.
La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione del Gruppo al rischio di cambio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Attivita finanziarie | Passività finanziarie | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Dollaro Australiano | 5.370 | 10.907 | 641 | 562 | |
| Dollaro Canada | 2.013 | 2.074 | 875 | 319 | |
| Sterlina Regno Unito | 3.614 | 3.008 | 13.470 | 928 | |
| Dollaro Hong Kong | 11.470 | 12.586 | 0 | 15 | |
| Rupia Indiana | 10.859 | 3.418 | 725 | 2.374 | |
| Dollaro USA | 26,802 | 22,022 | 17.697 | 8.366 | |
| Renmimbi (Yuan) Cinese | 11,387 | 5,255 | 3.593 | 13,868 | |
| Altre Valute | 5.037 | 3.031 | 2,965 | 513 | |
| Totale | 76.553 | 62.299 | 39.966 | 26,945 |
Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti stimati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.
Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.
| se cambio > 15% | se cambio < 15% | |
|---|---|---|
| Dollaro Australiano | (617) | 834 |
| Dollaro Canada | (148) | 201 |
| Sterlina Regno Unito | 1.285 | (1.740) |
| Dollaro Hong Kong | (1.496) | 2.024 |
| Rupia Indiana | (1.322) | 1.788 |
| Dollaro USA | (1.188) | 1.607 |
| Renmimbi (Yuan) Cinese | (1.017) | 1.375 |
| Totale | (4.502) | 6.089 |
Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture.
b) Rischio di cambio traslativo
Il Gruppo detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone il Gruppo al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate.
Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione.
Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura dell'esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.
Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.
La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e sul patrimonio netto del Gruppo.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.
L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.
Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 19 sui crediti commerciali.
Di seguito si riporta una tabella, secondo quanto richiesto dall'IFRS 9, che riporta l'allocazione del fondo svalutazione crediti per fasce di scadenza.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2020 | ||||||||
| Corrente | giorni | Scaduto da 1 a 30 Scaduto da 30 a 180 giorni |
Scaduto da 180 a 365 giorni |
Scaduto da più di 365 giorni |
Totale | |||
| % perdita stimata | 0.6% | 0.1% | 2.2% | 15.5% | 58.7% | 5,8% | ||
| Valore del credito | 69.910 | 13.673 | 13.217 | 3.787 | 8.615 | 109.202 | ||
| Perdita su crediti stimata | 385 | ട | 291 | 588 | 5.057 | 6.327 |
| (மார் விமலாளை பிராம்புகள் வட்டியில்) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2019 | ||||||||
| Corrente | Scaduto da 1 a 30 giorni |
Scaduto da 30 a 180 giorni | Scaduto da 180 a 365 giorni |
Scaduto da più di 365 giorni |
Totale | |||
| % perdita stimata | 0.8% | 0.2% | 2.0% | 5.8% | 70,6% | 4.8% | ||
| Valore del credito | 72.155 | 17.059 | 20.161 | 7.178 | 6.342 | 122.895 | ||
| Perdita su crediti stimata | 606 | 34 | 409 | 417 | 4 474 | 5.939 |
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.
La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.
Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori. Nel corso del secondo trimestre 2020, gli Amministratori, considerando gli impatti straordinari della pandemia in corso, si sono attivati per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziaria previsto dalla normativa vigente e consentito dal rating creditizio del Gruppo. Considerato il contesto di elevata incertezza e la scarsa visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno dotato il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a due volte il fabbisogno massimo previsto.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi agli scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg-1anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti diversi | 70.235 | 92.981 | 9.513 | 1.229 | 236 | 174.194 |
| Scoperti e finanziamenti bancari | 20.961 | 13.680 | 33.687 | 43.202 | - | 111.531 |
| Totale | 91.196 | 106.661 | 43.200 | 44.431 | 236 | 285.725 |
31 dicembre 2019
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg-1anno | 1-5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti diversi | 72.745 | 88.312 | 12.360 | 2.254 | 108 | 175.779 |
| Scoperti e finanziamenti bancari | 3.040 | 29.836 | 13.503 | 25.907 | 218 | 72.504 |
| Totale | 75.784 | 118.149 | 25.863 | 28.160 | 326 | 248.282 |
Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo predispone linee di credito per tutto il Gruppo, tramite la capogruppo Biesse S.p.A..
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 1.108 | 429 | |
| Valutate a fair value con contropartita OCI : | |||
| Altre attività finanziarie a breve | 27.000 | 2.224 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Crediti commerciali | 102.875 | 116.973 | |
| Altre attività | 3.277 | 3.617 | |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 3.277 | 2.640 | |
| - altre attività correnti | 977 | ||
| Disponibilità liguide e mezzi equivalenti | 163.425 | 86.061 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 971 | 748 | |
| Passività per esercizio Put Movetro | 069 | 925 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Debiti commerciali | 132.528 | 132.673 | |
| Scoperti bancari e altre passività finanziarie | 110.746 | 72.117 | |
| Passività per leasing finanziari | 30.272 | 34.458 | |
| Altre passività correnti | 34.677 | 35 114 |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. A tal proposito l'IFRS 13 individua i tre livelli di FV già indicati nella sezione iniziale del presente bilancio:
Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
Livello 2 –i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 –i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari derivati esposti al fair value e le attività finanziarie correnti esposte al fair value in contropartita OCI sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2019). La passività per esercizio Put Movetro e le altre passività finanziarie a fair value in contropartita del conto economico sono classificate nel livello 3. Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello.
Biesse S.p.A. è controllata da BI.Fin. S.r.l.
Di seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti del Gruppo con le parti correlate, per gli esercizi 2020 e 2019. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.
Si precisa che fra le società correlate sono comprese anche le società di proprietà di parenti stretti dei membri del Consiglio di amministrazione.
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Ricavi | Costi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.l. | - | - | 29 | 31 | |
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | 1 | 1 | 0 | 1 | |
| Se. Mar. S.r.l. | 11 | 15 | 2.066 | 2.507 | |
| Wirutex S.r.l. | 12 | 40 | 1.053 | 1.456 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | 1 | 4.733 | 2.913 | |
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 162 | 146 | |
| Dirigenti con funzioni strategiche | 1.205 | 514 | |||
| Totale | 25 | 57 | 9.249 | 7.568 | |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.l. | - | 977 | 1.355 | 1.499 | |
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | - | - | 28 | 43 | |
| Se. Mar. S.r.l. | 11 | 4 | 913 | 880 | |
| Wirutex S.r.l. | 0 | 13 | 593 | 479 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | - | 1 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 36 | 111 | |
| Totale | 12 | 994 | 2.924 | 3.013 | |
| Per tutti gli esercizi considerati, nessuna garanzia è stata data né ricevuta; il Gruppo non ha contabilizzato perdite | |||||
| su crediti verso parti correlate nell'esercizio corrente o in quelli precedenti. Si segnala che, a partire dal 31 dicembre 2019, i debiti verso la controllante e verso le altre parti correlate includono i debiti per leasing (€ 1.352 mila verso la controllante Bi.Fin. S.r.l. e € 27 mila verso la correlata Fincobi S.r.l., al 31 dicembre 2020). |
| (Dati consolidati in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
Periodo chiuso al 31/12/2020 |
Periodo chiuso al 31/12/2019 |
||
| Controllanti | |||||
| Bi. Fin. S.r.l. | - | 977 | 1.355 | 1.499 | |
| Altre società correlate | |||||
| Fincobi S.r.l. | - | - | 28 | 43 | |
| Se. Mar. S.r.l. | 11 | 4 | 913 | 880 | |
| Wirutex S.r.l. | 0 | 13 | 593 | 479 | |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | |||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | - | 1 | ||
| Componenti Collegio Sindacale | |||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 36 | 111 | |
| Totale | 12 | 994 | 2.924 | 3.013 |
I compensi riconosciuti agli Amministratori sono proposti dal Consiglio d'Amministrazione e approvati dall'assemblea ordinaria dei soci, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato. Si segnala che per quanto riguarda i dirigenti con funzioni strategiche che esercitano attività di direzione e coordinamento, il relativo compenso, comprensivo di emolumenti e bonus, è compreso fra i costi del personale.
Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
La società Biesse S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Bi.Fin. S.r.l. Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio consolidato della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:
• il riferimento deve essere all'ultimo bilancio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2019;
• si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci maggiormente rilevanti.
| (Dati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Valore della produzione | 431 | 462 | |
| Costi della produzione | (547) | (637) | |
| Proventi e oneri finanziari | 6.857 | 6.821 | |
| Imposte sul reddito | (17) | (4) | |
| Risultato dell'esercizio | 6.724 | 6.642 |
| (Dati in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Immobilizzazioni | 31.939 | 32.647 | |
| Attivo circolante | 25.230 | 25.981 | |
| Totale attivo | 61.169 | 58.628 | |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale Sociale | 10.569 | 10.569 | |
| Riserve | 42.460 | 40.218 | |
| Utile d'esercizio | 6.724 | 6.642 | |
| Debiti | 1.416 | 1.199 | |
| Totale passivo | 61.169 | 58.628 | |
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell'informazione finanziaria.
Relativamente alle garanzie prestate il Gruppo ha rilasciato garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.793 mila) e altre garanzie minori.
Non si segnalano operazioni classificabili in queste categorie.
Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Si riportano tuttavia i seguenti:
| Euro/000 | |||
|---|---|---|---|
| N. | SOGGETTO EROGANTE | CONTRIBUTO RICEVUTO 2020 |
CAUSALE |
| 1 | FONDIMPRESA/FONDIRIGENTI | 406 | Contributo formazione finanziata |
| 2 | COMMISSIONE EUROPEA | 26 | Contributo progetto europeo |
| 3 | Erario | 37 | Contributo a fondo perduto art 25 D.L. 19/05/2020 n. 34 |
| 4 | Erario | 258 | Esenzione Irap decreto Rilancio art 24 D.L. 19/05/2020 n. 34 |
| 5 | GSE SPA Gestore dei Servizi Energetici | 4 | Contributo GSE scambio sul posto |
| 6 | Invitalia | 144 | Bando Impresa Sicura |
| 875 |
Si rimanda alla nota presente nella Relazione sulla Gestione.
Pesaro, lì 15 marzo 2021 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Giancarlo Selci
| dati consolidati in migliaia di euro | Note | 31 Dicembre 2020 |
Di cui parti correlate |
% di incidenza |
31 Dicembre 2019 |
Di cui parti correlate |
% di incidenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 5 | 578.789 | 0,0% | 705.872 | |||
| Altri proventi | 6 | 5.767 | 25 | 0,4% | 6.417 | 57 | 0,9% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione |
(10.911) | 0,0% | 652 | 0,0% | |||
| Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci | 7 | (234.320) | 0,0% | (287.038) | 0,0% | ||
| Costo del personale | 8 | (192.623) | 0,0% | (221.576) | 0,0% | ||
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi | 9 | (48.434) | 0,0% | (45.957) | 0,0% | ||
| Altri costi operativi | 10 | (92.045) | 9.248 | -10,0% | (128.726) | (7.054) | 5,5% |
| Risultato operativo | 6.223 | 9.273 | 149,0% | 29.644 | (6.997) | -23,6% | |
| Proventi finanziari | 11 | 11.623 | 0,0% | 7.867 | |||
| Oneri finanziari | 11 | (14.624) | 0,0% | (14.068) | |||
| Risultato ante imposte | 3.222 | 9.273 | 287,8% | 23.443 | (6.997) | -29,8% | |
| Imposte sul reddito | 25 | (767) | 0,0% | (10.441) | |||
| Risultato dell'esercizio | 2.455 | 9.273 | 377,7% | 13.002 | (6.997) | -53,8% |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | Di cui parti | % di | 31 Dicembre | Di cui parti | % di incidenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2020 | correlate | incidenza | 2019 | correlate | ||
| ATTITIVIT A | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 13, 14 | 125,130 | 0% | 139,710 | 0% | ||
| Avviamento | 15 | 23.471 | 0% | 23.550 | 0% | ||
| Attività immateriali | 16 | 49,884 | 0% | 59.678 | 0% | ||
| Attività per imposte differite | 25 | 17.499 | 0% | 13.334 | 0% | ||
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 3.277 | 0% | 2.640 | 0% | ||
| Totale attività non correnti | 219.260 | 0% | 238.912 | 0% | |||
| Rimanenze | 18 | 129,848 | 0% | 155.498 | 0% | ||
| Crediti commerciali e attività contrattuali | 19 | 102.875 | 0% | 116.973 | 0% | ||
| Altri crediti | 20 | 14.773 | 12 | 0,1% | 22,890 | ਰੇਰੇ ਕੇ | 4,3% |
| Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) | 17 | 28.107 | 0% | 2.653 | 0% | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 21 | 163.425 | 0% | 86,061 | 0% | ||
| Totale attività correnti | 439.028 | 12 | 0,0% | 384.074 | 994 | 0,3% | |
| TOTALE ATTIVITA' | 658.288 | 12 | 0,0% | 622.987 | 994 | 0,2% |
| dati consolidati in migliaia di euro | 31 Dicembre | Di cui parti | 31 Dicembre | Di cui parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2020 | correlate | % di incidenza | 2019 | correlate | % di incidenza | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||||||
| Capitale sociale | 27.393 | - | 0% 27.393 |
- 0% |
||||
| Riserve | 184.099 | - | 0% 177.397 |
- 0% |
||||
| Risultato dell'esercizio | 2.531 | - | 0% 13.027 |
- 0% |
||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 214.022 | - | 0% 217.817 |
- 0% |
||||
| Partecipazioni di terzi | 790 | - | 858 0% |
- 0% |
||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO | 2 2 |
214.812 | - | 0% 218.675 |
- 0% |
|||
| Passività finanziarie | 14, 23 | 66.480 | - | 53.049 0% |
- 0% |
|||
| Benefici ai dipendenti | 24 | 12.775 | - | 13.032 0% |
- 0% |
|||
| Passività per imposte differite | 25 | 2.992 | - | 0% 2.876 |
- 0% |
|||
| Fondo per rischi ed oneri | 26 | 322 | - | 563 0% |
- 0% |
|||
| Altri debiti | 29 | 969 | - | 925 0% |
- 0% |
|||
| Totale passività non correnti | 83.538 | - | 70.445 0% |
- 0% |
||||
| Passività finanziarie | 14, 23 | 75.509 | - | 0% 54.274 |
- 0% |
|||
| Fondi per rischi ed oneri | 26 | 19.666 | - | 16.625 0% |
- 0% |
|||
| Debiti commerciali | 27 | 132.790 | 2.924 | 2,20% | 132.673 | 3.013 | 2,27% | |
| Passività contrattuali | 28 | 72.189 | - | 67.536 0% |
- 0% |
|||
| Altri debiti | 29 | 55.742 | - | 55.972 0% |
- 0% |
|||
| Passività per imposte sul reddito | 26 | 4.041 | - | 0% 6.786 |
- 0% |
|||
| Totale passività correnti | 359.937 | 2.924 | 0,81% 333.866 |
3.013 | 0,90% | |||
| PASSIVITA' | 443.476 | 2.924 | 404.311 0,66% |
3.013 | 0,75% | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 658.288 | 2.924 | 622.987 0,44% |
3.013 | 0,48% |
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 15 marzo 2021
Il Presidente del Consiglio Il dirigente preposto alla redazione dei
Giancarlo Selci Pierre Giorgio Sallier de La Tour
Biesse S.p.A.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | |
| Ricavi | 6 | 362.727.613 | 425.281.911 |
| Altri ricavi operativi | 6 | 5.817.479 | 7.168.795 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | (6.541.895) | 8.669.724 | |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | 8 | (199.659.197) | (235.958.086) |
| Costi del personale | 9 | (97.226.211) | (107.502.975) |
| Altre spese operative | 10 | (47.555.625) | (64.610.239) |
| Ammortamenti | (19.981.992) | (19.785.266) | |
| Accantonamenti | (7.645.691) | (3.255.575) | |
| Perdite durevoli di valore | 11 | (6.550.679) | (4.745.509) |
| Risultato operativo | (16.616.198) | 5.262.780 | |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | 12 | 275.542 | (8.900.000) |
| Proventi finanziari | 13 | 8.834.944 | 5.100.525 |
| Dividendi | 14 | 16.522.237 | 11.653.116 |
| Oneri finanziari | 13 | (8.135.434) | (8.312.070) |
| Risultato prima delle imposte | 881.091 | 4.804.351 | |
| Imposte | 15 | 4.660.839 | (741.468) |
| Risultato d'esercizio | 5.541.930 | 4.062.883 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Risultato d'esercizio | 5.541.930 | 4.062.883 |
| Valutazione piani a benefici definiti 33 |
(150.389) | (366.069) |
| Riserva da conversione 31 |
(12.132) | 3.617 |
| Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico | (162.521) | (362.452) |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 5.379.409 | 3.700.431 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2020 | 2019 | |
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 16 | 57.556.731 | 59.359.971 |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 16 | 6.330.410 | 8.557.779 |
| Avviamento | 17 | 6.345.588 | 6.247.288 |
| Altre attività immateriali | 18 | 40.376.652 | 48.599.675 |
| Attività fiscali differite | 34 | 9.045.619 | 4.481.752 |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 19 | 98.228.184 | 97.962.642 |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 20 | 1.514.629 | 709.955 |
| 219.397.813 | 225.919.062 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 21 | 60.510.173 | 68.230.141 |
| Crediti commerciali e Attività contrattuali verso terzi | 22 | 53.976.731 | 60.344.495 |
| Crediti commerciali e Attività contrattuali verso parti correlate | 23-24 | 53.665.751 | 46.766.235 |
| Altre attività correnti verso terzi | 25 | 4.829.789 | 8.781.229 |
| Altre attività correnti verso parti correlate | 44 | 13.028.019 | 2.372.222 |
| Attività finanziarie correnti da strumenti derivati | 46 | 1.024.128 | 397.376 |
| Attività finanziarie correnti verso terzi | 26 | 26.999.750 | 2.222.917 |
| Attività finanziarie correnti verso parti correlate | 27 | 25.625.753 | 30.406.665 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28 | 128.277.813 | 38.663.731 |
| 367.937.907 | 258.185.011 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 587.335.720 | 484.104.073 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | Note | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Capitale e riserve | |||
| 27.393.042 | 27.393.042 | 29 | Capitale sociale |
| 36.202.011 | 36.202.011 | 30 | Riserve di capitale |
| 118.731.796 | 123.439.144 | 31 | Altre riserve e utili portati a nuovo |
| 4.062.883 | 5.541.930 | Utile (perdita) d'esercizio | |
| 186.389.732 | 192.576.127 | PATRIMONIO NETTO | |
| Passività a medio/lungo termine | |||
| 9.955.412 | 9.722.367 | 33 | Passività per prestazioni pensionistiche |
| 1.073.006 | 1.199.995 | 34 | Passività fiscali differite |
| 24.610.066 | 42.086.827 | 35 | Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno |
| 5.948.206 | 5.423.576 | 36 | Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno |
| 41.586.690 | 58.432.765 | ||
| Passività a breve termine | |||
| 92.765.553 | 93.348.762 | 39 | Debiti commerciali verso terzi |
| 18.023.540 | 24.578.236 | 40 | Debiti commerciali verso parti correlate |
| 23.655.032 | 25.920.345 | 41 | Passività contrattuali verso terzi |
| 2.517.759 | 12.260 | 42 | Passività contrattuali verso parti correlate |
| 30.824.424 | 30.347.492 | 43 | Altre passività correnti verso terzi |
| 2.344.979 | 328.347 | 44 | Altre passività correnti verso parti correlate |
| 845.000 | 900.000 | 45 | Debiti per imposte sul reddito |
| 2.078.696 | 2.023.608 | 36 | Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno |
| 32.161.021 | 63.418.339 | 35 | Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno |
| 43.718.098 | 80.885.761 | 27 | Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate |
| 6.673.127 | 13.807.931 | 38 | Fondi per rischi ed oneri |
| 520.422 | 755.747 | 46 | Passività finanziarie da strumenti derivati |
| 256.127.651 | 336.326.828 | ||
| 297.714.341 | 394.759.593 | PASSIVITA' | |
| 484.104.073 | 587.335.720 | TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Note | 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| +/- Utile (perdita) del periodo | 5.541.930 | 4.062.883 | |
| Ammortamenti: | |||
| + delle immobilizzazioni materiali + delle immobilizzazioni immateriali |
8.185.314 11.796.678 |
7.339.600 12.445.666 |
|
| Incremento/decremento degli accantonamenti: | |||
| + per trattamento fine rapporto |
17.197 | (22.924) | |
| + per fondo svalutazione crediti |
124.327 | (6.599) | |
| + per fondo svalutazione attivo circolate |
18.602 | - | |
| +/- per fondo svalutazione magazzino |
1.992.370 | 857.800 | |
| + ai fondi rischi e oneri |
9.109.608 | 3.443.943 | |
| - Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi | (1.606.846) | (181.770) | |
| +/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti | (159.107) | (42.393) | |
| + Impairment su immobilizzazioni immateriali + Proventi finanziari |
6.550.679 (17.318.852) |
4.745.510 (12.213.074) |
|
| +/- Utili/perdite su cambi non realizzate | (210.312) | 401.992 | |
| + Imposte sul reddito | (4.660.839) | 741.468 | |
| + Oneri finanziari | 1.165.482 | 1.260.276 | |
| +/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni | (275.542) | 8.900.000 | |
| SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA | 20.270.689 | 31.732.378 | |
| - Trattamento di fine rapporto pagato | (558.079) | (691.461) | |
| - Utilizzo fondi rischi | (367.959) | (291.071) | |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi | 6.240.793 | 1.155.771 | |
| +/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate | (8.453.759) | 18.954.676 | |
| +/- Variazione attività contrattuali verso parti correlate | - | 2.495.137 | |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso terzi | 209.224 | (165.090) | |
| +/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate | 1.770.019 | (1.030.484) | |
| +/- Variazione delle rimanenze +/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi |
6.106.636 (479.253) |
(9.295.651) (18.921.245) |
|
| +/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate | 7.509.426 | (2.819.716) | |
| +/- Variazione passività contrattuali verso terzi | 2.248.973 | (1.300.397) | |
| +/- Variazione passività contrattuali verso parti correlate | (2.678.492) | (6.898.173) | |
| +/- Variazione altre passività correnti verso terzi | 9.787 | 142.502 | |
| +/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate | 2.338 | 1.155.173 | |
| +/- Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati | (123.047) | (595.002) | |
| - Imposte sul reddito corrisposte | 1.029.636 | (240.861) | |
| - Interessi corrisposti | (751.789) | (915.447) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 31.985.143 | 12.471.039 | |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Proventi/Oneri da partecipazioni Proventi ricevuti su attività finanziarie di negoziazione |
(321.241) - |
- (120.443) |
|
| - Acquisto di immobilizzazioni materiali | (2.658.524) | (9.162.810) | |
| + Cessione di immobilizzazioni materiali | 14.796 | 67.089 | |
| - Acquisto di immobilizzazioni immateriali | (9.651.569) | (16.280.476) | |
| + Cessione di immobilizzazioni immateriali | 178.413 | 1.226 | |
| - Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate | (85.000) | (1.285.000) | |
| - Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese | 347.049 | (90.000) | |
| + Dividendi incassati | 14 | 5.522.237 | 11.653.116 |
| + Disponibilità liquide da fusione | 198.386 | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (6.455.453) | (15.217.298) | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| +/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche | 115.000.000 | 25.000.000 | |
| +/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche - Rimborsi leasing |
(66.359.451) (2.422.012) |
(11.645.364) (2.314.460) |
|
| +/- Incremento decremento debiti bancari | (76.786) | 60.346 | |
| +/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non correnti | (214.513) | 110.398 | |
| + Interessi percepiti | 731.643 | 695.490 | |
| - Nuovi finanziamenti a parti correlate | (3.513.236) | (17.808.621) | |
| + Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate | 7.228.700 | 2.500.000 | |
| + Nuovi finanziamenti da parti correlate | 39.346.607 | 12.195.495 | |
| - Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate | (740.000) | (7.083.635) | |
| +/- Incremento/decremento altre attività finanziarie correnti | (24.776.833) | (2.004.371) | |
| - Dividendi corrisposti | - | (13.148.660) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA | 64.204.119 | (13.443.382) | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE | 89.733.809 | (16.189.641) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO +/- Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere |
38.663.731 (119.727) |
54.977.605 (124.233) |
|
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | |||
| Disponibilità liquide | 28 | 128.277.813 | 38.663.731 |
| Riserve di | Altre riserve e | Utile (perdita) | TOTALE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | capitale | utili portati a nuovo |
d'esercizio | PATRIMONIO NETTO |
||
| Note | 29 | 30 | 31 | |||
| Saldi al 01/01/2019 | 27.393.042 | 36.202.011 | 100.229.815 | 32.013.093 | 195.837.961 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (362.452) | (362.452) | ||||
| Utile d'esercizio | 4.062.883 | 4.062.883 | ||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (362.452) | 4.062.883 | 3.700.431 | |||
| Distribuzione dividendi | (13.148.660) | (13.148.660) | ||||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 32.013.093 | (32.013.093) | - | |||
| Saldi al 31/12/2019 | 27.393.042 | 36.202.011 | 118.731.796 | 4.062.883 | 186.389.732 | |
| Altre riserve e | TOTALE | |||||
| Capitale Sociale | Riserve di | utili portati a | Utile (perdita) | PATRIMONIO | ||
| capitale | nuovo | d'esercizio | NETTO | |||
| Note | 29 | 30 | 31 | |||
| Saldi al 01/01/2020 | 27.393.042 | 36.202.011 | 118.731.796 | 4.062.883 | 186.389.732 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (162.521) | (162.521) | ||||
| Utile d'esercizio | 5.541.930 | 5.541.930 | ||||
| Totale utile/perdita complessivo del periodo | (162.521) | 5.541.930 | 5.379.409 | |||
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | 4.062.883 | (4.062.883) | - | |||
| Fusione Axxembla Srl | 806.986 | 806.986 | ||||
| Saldi al 31/12/2020 | 27.393.042 | 36.202.011 | 123.439.144 | 5.541.930 | 192.576.127 |
Biesse S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Pesaro (Italia) in via della Meccanica n. 16.
La Società opera nel settore della produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.
La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in Euro, salvo quando specificatamente diversamente indicato.
Il presente bilancio d'esercizio è presentato al Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.
La Società redige, inoltre, il bilancio consolidato.
Con atto del Notaio Luisa Rossi datato 9 dicembre 2020 la Società controllata Axxembla S.r.l. è stata incorporata in Biesse S.p.A. Gli effetti contabili e fiscali di tale operazione sono stati retrodati al 1° gennaio 2020. L'incorporazione non ha comportato significativi scostamenti rispetto ai valori di bilancio del 2019 e conseguentemente, ai fini comparativi non si è provveduto a proformare i saldi dell'esercizio precedente.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo non si individuano rapporti con parti correlate.
Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:
La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.
Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.
I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.
La società si è avvalsa della facoltà concessa dall' articolo 40, del Dlgs 127/1991comma 2-bis, che concede alle società tenute alla presentazione del bilancio consolidato di presentare in un unico documento sia la relazione sulla gestione al bilancio ordinario della capogruppo, sia quella al bilancio consolidato.
Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2020 si rinvia alla Relazione sulla gestione del consolidato.
Biesse S.p.A., possiede società controllate direttamente ed indirettamente.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi non ricorrenti.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stato presentato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15
marzo 2021).
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Nella predisposizione del presente bilancio, in particolare, si è tenuto conto degli effetti del Covid 19, anche in termini di analisi prospettiche/stime, nel caso utilizzando anche primarie fonti informative esterne. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Gli Amministratori non ritengono infine vi siano impatti legati al Covid 19 che possano portare ad incertezze e rischi significativi sulla continuità aziendale.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio della Società o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi (come nel caso del Covid-19) in un'ottica "forward looking".
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. La Società lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.
I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
I principi contabili adottati nel bilancio separato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 5.a) "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2020". A partire dal 1 gennaio 2020 la Società ha esposto nella voce Debiti per imposte sul reddito i fondi imposte, precedentemente ricompresi nei Fondi rischi e oneri, nel rispetto delle indicazioni dell'IFRIC 23 e delle considerazioni espresse al riguardo dallo IFRS Interpretation Committee. Di conseguenza, i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019 sono stati riclassificati a fini comparativi, con un conseguente decremento dei fondi rischi non correnti ed incremento dei debiti per imposte sul reddito pari a € 845 mila. La riclassifica in questione non modifica il patrimonio netto ed il risultato economico dell'esercizio precedente.
Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera la Società. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.
Il consolidamento dei saldi delle stabili organizzazioni estere (branches) espressi in valute diverse dall'Euro è effettuato utilizzando la seguente metodologia: le poste patrimoniali sono convertite in Euro al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio mentre le poste economiche sono convertite in base al cambio medio dell'esercizio. Le conseguenti differenze di conversione sono iscritte nel patrimonio netto alla voce "Riserva da conversione", esposta tra le altre riserve nei prospetti di bilancio.
Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio. Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).
I ricavi delle vendite di beni e di servizi sono rilevati al momento in cui si verifica l'effettivo trasferimento del relativo controllo al cliente. A questi fini, la Società procede all'analisi dei contratti sottoscritti con la clientela al fine di individuare le obbligazioni contrattuali, che possono consistere nel trasferimento di beni o servizi, e la possibile esistenza di più componenti da rilevare distintamente. In presenza di più prestazioni in un singolo contratto, la Società procede alla determinazione del corrispettivo riferibile a ciascuna delle stesse. Il criterio di rilevazione dei ricavi delle vendite di beni e servizi dipende dalle modalità con cui le singole prestazioni sono soddisfatte: adempimento in un determinato momento o adempimento nel corso del tempo. Nel primo caso, i ricavi sono rilevati quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio, momento che è influenzato dalle modalità di consegna previste contrattualmente. Nel caso di adempimenti nel corso del tempo, a seconda delle caratteristiche della prestazione sottostante, i ricavi sono rilevati in modo lineare, lungo la durata del contratto, oppure in base allo stato di avanzamento dei lavori mediante l'utilizzo del metodo della percentuale di completamento; quest'ultima è determinata utilizzando il metodo "cost to cost", e cioè applicando al ricavo complessivo previsto la percentuale derivante dal rapporto tra i costi sostenuti e i costi totali previsti.
Con riferimento alle principali tipologie di vendite realizzate dalla Società, il riconoscimento dei ricavi avviene sulla base dei seguenti criteri:
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.
I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR"). Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.
Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.
Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.
I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.
Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che la Società si attende debba essere pagato applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.
Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio separato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.
Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le stesse sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.
Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, attività e passività.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.
Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.
Se un elemento di immobili, impianti e macchinari di proprietà è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).
Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.
Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.
Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.
Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 3% |
| Impianti e macchinari | 10% |
| Attrezzature | 12% - 25% |
| Mobili ed arredi | 12% |
| Macchine ufficio | 20% |
| Automezzi | 25% |
Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. La Società ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato, pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1 gennaio 2019.
A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi:
Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.
I debiti per leasing sono esposti nella voce di bilancio Passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società.
Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.
I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certo di esercitarle.
Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.
Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previsti dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.
I diritti d'uso sono esposti nella voce di bilancio "Immobili, impianti e macchinari" unitamente alle immobilizzazioni materiali di proprietà, e sono distinti per categoria in funzione della natura del bene utilizzato tramite contratto di leasing. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.
Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.
Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore.
L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.
L'avviamento è una attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.
L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio separato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.
Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile.
Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:
Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati, i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.
Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Marchi | 10% |
| Brevetti | 33,33% |
| Costi di sviluppo | 10% - 50% |
| Software e licenze | 20% |
I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.
Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.
L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.
Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.
Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al
prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto. Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, la Società considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, la Società considera:
L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Alla chiusura di ogni esercizio la Società rileva un fondo svalutazione per le perdite attese sui crediti commerciali, sulle attività contrattuali e sulle altre attività finanziarie valutate a costo ammortizzato; a questi fini la Società adotta un modello di impairment basato sulle perdite attese (cosiddetto "Expected Credit Losses") tenendo conto di obiettive evidenze relative al rischio di perdita di un credito e utilizzando un approccio basato sull'esperienza storica e forward looking per tutte le altre posizioni.
Il valore dei crediti commerciali, delle attività contrattuali e delle altre attività finanziarie è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione mentre le svalutazioni sono rilevate a conto economico nelle voci "Accantonamenti" e "Perdite durevoli di valore".
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
La Società è coinvolta in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.
La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.
La Società è soggetta a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.
Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.
Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12. Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.
Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.
L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, la Società ha individuato 4 CGU; si rimanda alla nota 17 per maggiori dettagli.
Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato almeno annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti della società. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.
Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.
In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.
Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni emanati dallo IASB e recepiti dall'Unione Europea sono stati applicati a partire dal 1 gennaio 2020.
IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
L'adozione degli emendamenti sopra riportati non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.
Gli emendamenti omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:
Il documento è stato omologato dalla UE il 13 gennaio 2021. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.
Da una prima disamina, gli Amministratori ritengono che l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio della Società.
Di seguito si riportano gli emendamenti emessi dallo IASB al 31 dicembre 2020 e non ancora omologati dall'Unione Europea.
o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.
Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti derivanti dall'introduzione di questi emendamenti sul bilancio separato della Società.
L'analisi dei ricavi è la seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| 2020 | ||
| € '000 | ||
| Vendite di beni | 340.757 | 398.977 |
| Vendite di servizi | 20.938 | 24.946 |
| Ricavi vari | 1.033 | 1.359 |
| Totale ricavi | 362.728 | 425.282 |
| Affitti e locazioni attive | 170 | 256 |
| Contributi in c/esercizio | 277 | 246 |
| Plusvalenze da alienazione | 187 | 59 |
| Altri proventi e sopravvenienze attive | 5.183 | 6.608 |
| Totale altri ricavi operativi | 5.817 | 7.169 |
I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 362.728 mila, contro i € 425.282 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 14,7% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala che il calo di fatturato è comune sia alla Divisione Legno che alla Divisione Vetro/Pietra.
Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.
Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 5.183 mila, imputabili per € 2.377 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse S.p.A. fornisce alle società del Gruppo (€ 3.036 mila nel 2019) e per € 1.497 mila (€ 1.248 mila nel 2019) alla quota di competenza dell'esercizio dei proventi derivanti dal credito d'imposta R&S e dal credito d'imposta sugli investimenti (ex-iper e super-ammortamento).
La voce "Contributi in c/esercizio" contiene per € 144 mila un contributo Invitalia sull'acquisto di dispositivi per la protezione individuale, per € 28 mila un credito d'imposta sulla sanificazione e per la il residuo la quota di competenza per corsi di formazione finanziata.
In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15 e come meglio spiegato nella precedente nota 4, la Società considera la vendita del bene come performance obligation distinta dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | - | 2 |
| Biesse America Inc. | 36.919 | 46.753 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 4.760 | 3.940 |
| Biesse Canada Inc. | 9.978 | 11.081 |
| Biesse Deutschland GmbH | 20.695 | 17.848 |
| Biesse France Sarl | 25.778 | 25.618 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 6.379 | 6.618 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 1.147 | 1.005 |
| Biesse Group Russia LLC | 4.686 | 4.582 |
| Biesse Group UK Ltd | 13.639 | 19.104 |
| Biesse Gulf FZE | 1.526 | 2.502 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 11.845 | 19.157 |
| Biesse Indonesia Pt | 128 | 1.071 |
| Biesse Korea LLC | 724 | 221 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 2.890 | 3.564 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 684 | 1.442 |
| Biesse Schweiz GmbH | 3.356 | 2.823 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 4.040 | 2.199 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 4.514 | 2.821 |
| Biesservice Scandinavia AB | 962 | 1.174 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 598 | 503 |
| HSD S.p.A. | 1.516 | 1.842 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 682 | 835 |
| Montresor & Co. Srl | 85 | 5 |
| Movetro Srl | - | 1 |
| Uniteam Spa | 105 | 33 |
| Viet Italia S.r.l. | 297 | 17 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 1.831 | 616 |
| Parti correlate | ||
| Wirutex S.r.l. | 6 | 31 |
| Totale | 159.770 | 177.408 |
Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | - | 82 |
| Biesse America Inc. | - | 37 |
| Biesse France Sarl | - | 118 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 1 | - |
| Biesse Group Russia LLC | 2 | - |
| Biesse Group UK Ltd | 40 | - |
| Biesse Gulf FZE | 1 | - |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 350 | 530 |
| Biesse Schweiz GmbH | 1 | - |
| Biesservice Scandinavia AB | 7 | - |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 547 | 736 |
| Bsoft Srl | 18 | 21 |
| HSD S.p.A. | 864 | 960 |
| Montresor & Co. Srl | 28 | 33 |
| Movetro Srl | 30 | 79 |
| Uniteam Spa | 213 | 65 |
| Viet Italia S.r.l. | 496 | 620 |
| Parti correlate | ||
| Fincobi S.r.l. | 1 | 1 |
| Porcellini Stefano | 1 | 1 |
| Totale | 2.600 | 3.283 |
La Società, in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8, presenta l'informativa in oggetto all'interno delle note del bilancio consolidato di Gruppo.
I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 235.958 mila del 2019 a € 199.659 mila, con un decremento del 15,4% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza percentuale di tale voce sul valore della produzione, pari al 55,2%, è pressoché invariata rispetto al precedente esercizio.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | - | 3.163 |
| Biesse America Inc. | (28) | 30 |
| Biesse Asia Pte Ltd | (6) | (7) |
| Biesse Canada Inc. | (17) | 166 |
| Biesse Deutschland GmbH | 41 | 28 |
| Biesse France Sarl | (13) | 19 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 252 | 308 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (5) | (4) |
| Biesse Group Russia LLC | 1 | 3 |
| Biesse Group UK Ltd | (19) | 13 |
| Biesse Gulf FZE | 56 | 19 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 705 | 420 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 56 | 234 |
| Biesse Indonesia Pt | 5 | (2) |
| Biesse Korea LLC | (2) | - |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 2 | (3) |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 13.384 | 3.644 |
| Biesse Schweiz GmbH | 2 | 140 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | (11) | 337 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 16 | 22 |
| Biesservice Scandinavia AB | 11 | 11 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 4.861 | 4.708 |
| Bsoft Srl | 369 | 605 |
| HSD S.p.A. | 18.163 | 21.733 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | (1) | (2) |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | - | (684) |
| Montresor & Co. Srl | 1.551 | 1 |
| Movetro Srl | 1.104 | 2.608 |
| Uniteam Spa | 3.512 | 2.497 |
| Viet Italia S.r.l. | 12.987 | 16.651 |
| Parti correlate | ||
| Renzoni S.r.l. | 1 | - |
| Semar S.r.l. | 839 | 1.191 |
| Wirutex S.r.l. | 1.011 | 1.396 |
| Totale | 58.827 | 59.245 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Salari, stipendi, premi, bonus e relativi oneri sociali | 97.615 | 111.847 |
| Accantonamenti per piani pensionistici | 5.822 | 5.915 |
| Recuperi e capitalizzazioni costi del personale | (6.211) | (10.259) |
| Costi del personale | 97.226 | 107.503 |
Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari ad € 97.226 mila, contro € 107.503 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento in valore assoluto pari a € 10.277 mila.
Rispetto all'esercizio precedente si registra un decremento di € 14.232 mila della componente "Salari, stipendi, premi, bonus e relativi oneri sociali" dovuto prevalentemente sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato dalla pandemia da COVID-19.
I recuperi sul costo del personale per € 901 mila si riferiscono ai riaddebiti del personale distaccato presso società del Gruppo mentre le capitalizzazioni dell'anno per € 5.310 mila del costo del personale si riferiscono prevalentemente a costi per attività di sviluppo di nuovi prodotti, il decremento rispetto al periodo precedente è dovuto al minor numero di ore di lavoro dedicato allo sviluppo di nuovi prodotti rispetto all'esercizio precedente.
Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2020 è pari a 1.815 (1.842 nel corso del 2019), così dettagliato:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre 2019 |
|---|---|
| 2020 | |
| 722 | 724 |
| 1.041 | 1.066 |
| 52 | 52 |
| 1.815 | 1.842 |
Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Servizi alla produzione | 11.074 | 14.300 |
| Manutenzioni | 2.694 | 3.329 |
| Provvigioni e trasporti su vendite | 6.400 | 9.467 |
| Consulenze | 4.089 | 3.570 |
| Utenze | 2.910 | 3.359 |
| Fiere e pubblicità | 1.354 | 4.804 |
| Assicurazioni | 774 | 826 |
| Amministratori, sindaci e collaboratori | 2.472 | 2.483 |
| Viaggi e trasferte del personale | 3.451 | 7.442 |
| Varie | 6.413 | 8.127 |
| Godimento beni di terzi | 920 | 1.150 |
| Oneri diversi di gestione | 5.005 | 5.753 |
| Totale altre spese operative | 47.556 | 64.610 |
Il 2020 è stato condizionato dalla pandemia da COVID-19 che ha portato ad una riduzione sensibile, oltre che dei ricavi, anche di tutte le voci di spesa; tra le voci che ne hanno risentito di più, oltre a quelle legate alla produzione come i "Servizi alla produzione", "Provvigioni e trasporti" e "Utenze", sono da evidenziare quelle legate al divieto di spostamento "Viaggi e trasferte del personale" ed al divieto di assembramento "Fiere e pubblicità". L'unica voce in controtendenza si riferisce alle "Consulenze", che si incrementa per € 519 mila.
Nella voce spese per godimento di beni di terzi sono compresi affitti di competenza dell'esercizio esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto di breve durata o di modesto valore (€ 856 mila), come meglio dettagliato nella successiva nota 16, e altre spese per godimento beni di terzi (€ 64 mila).
Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:
| Tipologia di servizio | Soggetto erogatore | Compensi € '000 |
|---|---|---|
| Revisione contabile e verifiche trimestrali | Deloitte & Touche SpA | 115 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche SpA | 28 |
| Totale | 143 |
Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| € '000 | 2020 | 2019 |
| Società controllate | ||
| Axxembla Srl | - | 7 |
| Biesse America Inc. | 268 | 402 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 57 | 374 |
| Biesse Canada Inc. | (118) | (142) |
| Biesse Deutschland GmbH | (619) | 1.024 |
| Biesse France Sarl | 154 | (279) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | (73) | 114 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | (3) | (6) |
| Biesse Group Russia LLC | (36) | 17 |
| Biesse Group UK Ltd | (721) | (294) |
| Biesse Gulf FZE | 166 | 120 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 6 | 15 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 150 | 599 |
| Biesse Korea LLC | - | 80 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 212 | 46 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 266 | 214 |
| Biesse Schweiz GmbH | (83) | (79) |
| Biesse Taiwan Ltd. | (2) | (1) |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 391 | 501 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 233 | 34 |
| Biesservice Scandinavia AB | 47 | 167 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 305 | (66) |
| Bsoft Srl | 225 | 482 |
| HSD Deutschland GmbH | (2) | (2) |
| HSD S.p.A. | 305 | 506 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 242 | 372 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | 51 | - |
| Montresor & Co. Srl | (13) | (62) |
| Movetro Srl | 71 | (46) |
| Uniteam Spa | 362 | (140) |
| Viet Italia S.r.l. | 209 | 103 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | (40) | 18 |
| Società controllante | ||
| Bifin Srl | 1 | 1 |
| Parti correlate | ||
| Semar S.r.l. | - | 1 |
| Wirutex S.r.l. | 23 | 39 |
| Selci Giancarlo | 850 | 850 |
| Selci Roberto | 830 | 830 |
| Parpajola Alessandra | 225 | 330 |
| Porcellini Stefano | 100 | 80 |
| Potenza Massimo | 117 | - |
| Righini Elisabetta | 27 | 24 |
| Chiura Giovanni | 20 | 21 |
| Palazzi Federica | 27 | 24 |
| Vanini Silvia | 15 | 13 |
| De Mitri Paolo | 71 | 74 |
| Cecchini Silvia | 46 | 46 |
| De Rosa Dario | 46 | 26 |
| Sanchioni Claudio | - | 20 |
| Totale | 4.408 | 6.457 |
| 125 |
Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 6.551 mila per impairment (€ 4.746 mila nel 2019), di cui € 4.932 mila su progetti di sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici e in fase di sostituzione con altri nuovi prodotti, € 1.149 mila su licenze e brevetti non più utilizzati e € 470 su un terreno di proprietà il cui valore di mercato risulta essere attualmente sostanzialmente inferiore rispetto al valore contabile. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione e alla nota 18.
Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Biesse Group Australia Pty Ltd. | - | (4.800) |
| Biesse Group New Zealand Ltd. | (1.300) | - |
| Biesse Group Russia LLC | (580) | - |
| Biesse Gulf FZE | (1.019) | (1.800) |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 6.100 | (2.300) |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | (2.000) | - |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | (926) | - |
| Totale quote di utili/perdite di imprese correlate | 275 | (8.900) |
Le svalutazioni dettagliate nel prospetto sono derivanti dalla valutazione delle partecipazioni attraverso il test di impairment disciplinato dallo IAS 36. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella nota 19. a commento della voce partecipazioni.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce "Proventi finanziari":
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Proventi da crediti finanziari | 536 | 348 |
| Interessi su depositi bancari | 99 | 25 |
| Interessi attivi da clienti | 19 | 5 |
| Altri proventi finanziari | 464 | 303 |
| Proventi su cambi | 7.717 | 4.420 |
| Totale proventi finanziari | 8.835 | 5.101 |
La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 321 mila, dalla plusvalenza derivante dalla cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione nella società Hyperlean S.r.l., una impresa minore fuori dal perimetro di consolidamento.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| € '000 | 2020 | 2019 |
| Società controllate | ||
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 74 | 136 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 6 | 7 |
| Biesse Group Russia LLC | 24 | 25 |
| Biesse Group UK Ltd | 5 | - |
| Biesse Gulf FZE | 14 | 10 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 291 | 38 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 17 | 27 |
| Bsoft Srl | - | 1 |
| Montresor & Co. Srl | 32 | 34 |
| Movetro Srl | - | 1 |
| Uniteam Spa | 32 | 22 |
| Viet Italia S.r.l. | 41 | 47 |
| Totale | 536 | 348 |
Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti | 651 | 363 |
| Interessi passivi su leasing | 117 | 109 |
| Interessi passivi su sconto effetti | 44 | 17 |
| Altri interessi passivi | 105 | 282 |
| Sconti finanziari a clienti | 238 | 294 |
| Altri oneri finanziari | 10 | 171 |
| Oneri su cambi | 6.970 | 7.076 |
| Totale oneri finanziari | 8.135 | 8.312 |
Tra gli "Interessi passivi su leasing" sono stati contabilizzati per € 89 mila gli oneri finanziari dei debiti riferiti ai diritti d'uso in applicazione del principio contabile IFRS 16.
Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Società controllate | ||
| Biesse America Inc. | 59 | 199 |
| Biesse Group UK Ltd | 36 | 86 |
| HSD S.p.A. | 11 | 12 |
| Uniteam Spa | - | (151) |
| Società controllante | ||
| Bifin S.r.l. | 28 | 30 |
| Parti correlate | ||
| Fincobi S.r.l. | - | 1 |
| Totale | 134 | 177 |
Il saldo tra le differenze positive e negative su cambi relative all'esercizio risulta positivo per € 747 mila (negativo per € 2.656 mila nel 2019).
Gli utili e le perdite su cambi non realizzati sono negativi per € 58 mila (negativi per € 279 mila nel 2019) e si riferiscono all'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera. Le differenze cambi realizzate risultato positive per € 537 mila (negative per € 2.254 mila nel 2019).
L'importo di € 16.522 mila si riferisce ai dividendi deliberati nel 2020 dalle seguenti società:
A esclusione di HSD S.p.A. e Biesse Deutschland GmbH tutti i dividendi sono stati incassati entro la data di bilancio.
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Imposte correnti IRES | (1.146) | 1.309 |
| Imposte differite IRES | (2.880) | (972) |
| Imposte IRES | (4.026) | 337 |
| Imposte correnti IRAP | 13 | 755 |
| Imposte differite IRAP | (503) | (112) |
| Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti | (145) | (239) |
| Totale imposte e tasse dell'esercizio | (4.661) | 741 |
Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2020 con un valore complessivo di imposte positivo per € 4.661 mila (negativo per € 741 mila nel 2019) in forte diminuzione rispetto all'esercizio precedente.
Il saldo delle "Imposte IRES", positivo per € 4.026 mila (negativo per € 337 mila nel 2019), si decrementa per effetto della diminuzione dell'imponibile fiscale.
Le "Imposte correnti IRES", positive per € 1.146 mila (negative per € 1.309 mila nel 2019), tengono conto per € 1.193 mila alla remunerazione del consolidato fiscale sulla perdita dell'esercizio e per € 47 mila dell'effetto negativo conseguente alla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR. Nel 2020 sono state accantonate "Imposte correnti IRAP" per € 13 mila (€ 755 mila nel 2019).
Le imposte differite, complessivamente positive per € 3.383 mila, si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 34.
Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano positive per € 145 mila (positive per € 239 mila nel 2019).
L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:
| Esercizio chiuso al 31/12/2020 |
Esercizio chiuso al 31/12/2019 |
|||
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Utile (perdita) ante imposte | 881 | 4.804 | ||
| Imposte | 211 | 24,00% | 1.153 | 24,00% |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (4.224) | (479,46)% | (792) | (16,49)% |
| Altri movimenti | (13) | (1,48)% | (24) | (0,50)% |
| Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva |
(4.026) | (456,98)% | 337 | 7,02% |
Ad influire positivamente sull'aliquota fiscale IRES effettiva concorrono, prevalentemente, la ridotta tassazione dei dividendi incassati e i benefici rivenienti dagli investimenti rientranti nelle agevolazioni per iper/superammortamento.
| Immobili, impianti e macchinari |
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| Attrezzature e | Immobilizzazio | |||
| € '000 | altri beni | ni in corso e | ||
| materiali | acconti | |||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2019 | 106.015 | 33.304 | 2.365 | 141.684 |
| Prima applicazione IFRS 16 | 3.953 | 1.781 | - | 5.734 |
| Incrementi | 4.800 | 3.213 | 4.499 | 12.512 |
| Cessioni | (1.703) | (901) | - | (2.604) |
| Riclassifiche | 5.764 | 267 | (6.035) | (4) |
| Valore al 31/12/2019 | 118.829 | 37.664 | 829 | 157.322 |
| Incrementi | 974 | 1.839 | 1.786 | 4.599 |
| Cessioni | (216) | (925) | - | (1.141) |
| Riclassifiche | 2.196 | 21 | (2.218) | (1) |
| Altre variazioni | (469) | - | - | (469) |
| Effetto fusione | 148 | 51 | 50 | 249 |
| Valore al 31/12/2020 | 121.462 | 38.650 | 447 | 160.559 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2019 | 57.352 | 27.488 | - | 84.840 |
| Ammortamento del periodo | 3.840 | 3.499 | - | 7.339 |
| Cessioni | (1.723) | (1.052) | - | (2.775) |
| Valore al 31/12/2019 | 59.469 | 29.935 | - | 89.404 |
| Ammortamento del periodo | 4.519 | 3.667 | - | 8.186 |
| Cessioni | (140) | (877) | - | (1.017) |
| Effetto fusione | 57 | 42 | 99 | |
| Valore al 31/12/2020 | 63.905 | 32.767 | - | 96.672 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2019 | 59.360 | 7.729 | 829 | 67.918 |
| Valore al 31/12/2020 | 57.557 | 5.883 | 447 | 63.887 |
Dal 1 gennaio 2019 le immobilizzazioni materiali includono, oltre ai beni di proprietà, anche i cosiddetti "Diritti d'uso", introdotti dall'IFRS 16.
Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 4.599 mila (€ 12.512 mila nel 2019). Tali investimenti riguardano per € 1.306 mila l'acquisto di due macchinari per l'officina, per € 221 mila la ristrutturazione di un fabbricato esistente, per € 218 mila l'ammodernamento dell'impianto elettrico per l'efficientamento energetico, per € 179 mila il revamping di un macchinario, mentre l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.
La voce "Altre variazioni" contiene la svalutazione di un terreno edificabile sito in Secchiamo (RN), il cui valore di mercato risulta essere attualmente sostanzialmente inferiore rispetto al valore contabile, come supportato da apposita di perizia di stima.
Al 31 dicembre 2020 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali e non sono presenti gravami o ipoteche su terreni e fabbricati.
I diritti d'uso sono inclusi nelle immobilizzazioni materiali distintamente per categoria, mentre, le passività da leasing sono ricomprese nelle voci "Debiti per locazioni finanziarie" scadenti entro e oltre un anno.
Nel corso del 2020 i diritti d'uso hanno subito un incremento pari ad € 1.950 mila ed un decremento netto per chiusure anticipate di contratti di noleggio per € 98 mila.
Si riepiloga di seguito la composizione degli ammortamenti dei leasing:
Si riepilogano di seguito le componenti economiche riferite ai leasing diverse dagli ammortamenti:
Nel corso del 2020 i flussi di uscita per pagamenti connessi ai contratti di leasing sono stati pari ad € 3.367 mila (€ 3.530 mila nel 2019), di cui € 2.422 mila (€ 2.314 mila nel 2019) per rimborso dei debiti finanziari leasing e il residuo per pagamenti effettuati a titolo di interessi sui debiti, e a fronte di contratti di leasing di breve durata e modesto valore.
Si riepilogano di seguito i flussi in uscita dei leasing:
L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il management, in linea con quanto disposto dallo IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:
La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per CGU:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Tooling | 3.940 | 3.940 |
| Legno | 2.406 | 2.307 |
| Totale avviamento | 6.346 | 6.247 |
| dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. |
||
| La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata facendo riferimento al piano industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15 marzo 2021, unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento. Tale piano è stato costruito in continuità con la metodologia adottata in corso d'anno per l'approvazione della relazione semestrale 2020, |
aggiornata per tenere conto delle più recenti informazioni acquisite dal mercato, nonché del budget 2021 approvato dagli Amministratori in data 29 gennaio 2021. In dettaglio, pur essendo di fronte ad uno scenario ancora estremamente complesso ed incerto, basandosi sulle analisi storiche delle performance della Società a fronte di eventi "disruptive" (crisi del 2002 seguita agli attentati terroristici del 2001, crisi finanziaria del 2008- 2009), e tenendo in considerazione il possibile recupero del ciclo economico, previsto dai principali organismi internazionali, gli Amministratori hanno valutato che Biesse dovrebbe essere in grado di più che riassorbire il negativo trend di mercato registrato nel 2020.
Nell'attuale contesto caratterizzato da una limitata visibilità, si è scelto di perseguire un approccio cautelativo. In una simulazione prudenziale, infatti, il ritorno ai livelli di performance in linea con quelli pre-COVID è stato quindi ipotizzato avvenire in un periodo di 5 anni.
Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow". L'analisi non ha evidenziato modifiche ai valori iscritti.
Le principali assunzioni utilizzate dalla società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| WACC | 7,5% | 8,0 % | |
| CAGR ricavi prospettici | 3,2% | 3,2 % | |
| Tasso di crescita valore terminale | 1,5 % | 1,5 % |
E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weighted Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc.) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:
I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2020 derivano dal piano industriale per il quinquennio 2021 – 2025 approvato in data 15 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. in base alla metodologia ed ai criteri cautelativi già sopra riportati. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima dei flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.
Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:
| Divisione legno | ||
|---|---|---|
| Al 31 dicembre | ||
| 2020 | 2019 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano | 58,1% | 55,2 % |
| Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano | 21,5% | 23,9 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui | 10,9% | 11,1 % |
| ricavi | ||
| Divisione tooling | ||
| Al 31 dicembre | ||
| 2020 | 2019 | |
| Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano | 35,2% | 36,3 % |
| Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano | 33,3% | 34,8 % |
| Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui | 18,7% | 18,8 % |
| Divisione legno | ||||
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre | ||||
| 2020 | 2019 | |||
| Valore contabile della CGU (VC) | 66.762 | 78.911 | ||
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 231.443 | 239.971 | ||
| Impairment | - | - | ||
| Divisione tooling | ||||
| Al 31 dicembre | ||||
| 2020 | 2019 | |||
| Valore contabile della CGU (VC) | 5.944 | 5.256 | ||
| Valore recuperabile della CGU (VR) | 9.063 | 7.088 | ||
| Impairment | - | - |
Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione all'Avviamento iscritto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda il punto di pareggio delle singole CGU, si veda la tabella sotto:
| Legno | Tooling | |
|---|---|---|
| WACC | +19,2 % | + 10,2 % |
| Tasso di crescita | -36,2 % | - 2,6 % |
| EBITDA di terminal value | € 17,9 mln | € 1,1 mln |
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: ad eccezione della Divisione Tooling, nel caso di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita, in tutti gli altri casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:
| Legno | Tooling | ||
|---|---|---|---|
| Wacc +0,5% | CGU (VC) | 66.762 | 5.944 |
| CGU (VR) | 212.175 | 8.288 | |
| Tasso di crescita - 0,5% |
CGU (VC) | 66.762 | 5.944 |
| CGU (VR) | 216.760 | 8.472 | |
| CAGR -50% | CGU (VC) | 66.762 | 5.944 |
| CGU (VR) | 72.280 | 898 |
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.
| Costi di sviluppo |
Brevetti marchi e altre attività immateriali |
Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Costo storico | ||||
| Valore al 01/01/2019 | 72.338 | 36.349 | 15.652 | 124.339 |
| Incrementi | - | 3.163 | 13.118 | 16.281 |
| Cessioni | - | (5) | - | (5) |
| Riclassifiche | 6.601 | 4.775 | (11.372) | 4 |
| Altre variazioni | (5.645) | (3.660) | (913) | (10.218) |
| Valore al 31/12/2019 | 73.294 | 40.622 | 16.485 | 130.401 |
| Incrementi | - | 1.904 | 7.747 | 9.651 |
| Cessioni | - | (61) | - | (61) |
| Riclassifiche | 9.147 | 1.828 | (10.974) | 1 |
| Altre variazioni | (8.252) | (4.015) | (1.525) | (13.792) |
| Effetto fusione | - | 39 | - | 39 |
| Valore al 31/12/2020 | 74.189 | 40.317 | 11.733 | 126.239 |
| Fondi ammortamento | ||||
| Valore al 01/01/2019 | 55.292 | 19.540 | - | 74.832 |
| Ammortamento del periodo | 8.186 | 4.260 | - | 12.446 |
| Cessioni | - | (4) | - | (4) |
| Altre variazioni | (3.339) | (2.134) | - | (5.473) |
| Valore al 31/12/2019 | 60.139 | 21.662 | - | 81.801 |
| Ammortamento del periodo | 7.375 | 4.422 | - | 11.797 |
| Cessioni | - | (52) | - | (52) |
| Altre variazioni | (4.577) | (3.134) | - | (7.711) |
| Effetto fusione | - | 27 | - | 27 |
| Valore al 31/12/2020 | 62.937 | 22.925 | - | 85.862 |
| Valore netto contabile | ||||
| Valore al 31/12/2019 | 13.155 | 18.960 | 16.485 | 48.600 |
| Valore al 31/12/2020 | 11.252 | 17.392 | 11.733 | 40.377 |
Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.
L'incremento di € 9.651 mila (€ 16.281 mila nel 2019) è composto per € 6.569 mila da costi capitalizzati tra le immobilizzazioni in corso relative a progetti di sviluppo non ancora completati.
Al 31 dicembre 2020, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 22,1 milioni, di cui € 10,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.
La voce "Altre variazioni", con un valore netto pari ad € 6.081 mila, contiene la perdita di valore registrata a seguito dell'impairment su progetti di sviluppo ritenuti non più recuperabili e/o strategici e licenze non più utilizzate. Come già evidenziato, dalla verifica dei flussi di cassa attesi dalla vendita dei prodotti, che incorporano i progetti di sviluppo oggetto di capitalizzazione, è emersa la necessità di apportare, al 31 dicembre 2020, una svalutazione di costi relativi a progetti di sviluppo, sia in ammortamento che in corso, precedentemente capitalizzati per € 4.932 mila in quanto ritenuti non più recuperabili e/o strategici ed una svalutazione di licenze non più utilizzate per € 1.149 mila.
Ammontano complessivamente a € 98.228 mila (€ 97.963 mila nel 2019) in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 265 mila.
Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| € '000 | |||
| Saldo iniziale | 97.963 | 106.109 | |
| Incrementi | - | 1.754 | |
| Cessioni/Liquidazioni | (10) | (1.000) | |
| Rivalutazioni/(svalutazioni) | 275 | (8.900) | |
| Saldo finale | 98.228 | 97.963 |
Al 31 dicembre 2020 non esistono partecipazioni in imprese collegate.
Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:
L'uscita di cassa dell'esercizio è pari a € 85 mila ed è riferita alla quarta ed ultima rata per l'acquisto del 100% della società Bsoft Srl avvenuta nel 2017.
La voce "Cessione/Liquidazione" per € 10 mila si riferisce all'annullamento della partecipazione della società controllata Axxembla S.r.l. per effetto della fusione per incorporazione in Biesse S.p.A. mediante atto del Notaio Luisa Rossi datato 9 dicembre 2020.
Le rivalutazioni/svalutazioni del costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito di attenta analisi sulla loro capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'avviamento, a cui si rimanda, con conseguente rilevazione di una svalutazione da impairment test per la quota considerata non recuperabile. Il dettaglio delle società che, a seguito dell'impairment test, hanno subito una ripresa di valore/svalutazione (come peraltro già riportato alla nota 12.) è il seguente:
• Svalutazione della controllata Biesse Gulf FZE per € 1.019 mila
Di seguito si riporta il prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni, già al netto del relativo fondo svalutazione cumulato, ed il loro patrimonio netto contabile e risultato d'esercizio al 31 dicembre 2020 di pertinenza della controllante Biesse S.p.A. (Appendice A), convertiti in Euro:
| Valore partecipazione |
PN inclusivo del risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Differenza | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Biesse America Inc. | 7.580 | 13.717 | 3.240 | 6.137 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | 1.665 | 56 | 577 |
| Biesse Canada Inc | 96 | 575 | 449 | 479 |
| Biesse Deutschland GmbH | 6.228 | 3.208 | 1.121 | (3.020) |
| Biesse France Sarl | 4.879 | 3.331 | 1.787 | (1.548) |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 507 | 1.954 | 1.115 | 1.447 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 506 | 718 | 219 | 212 |
| Biesse Group Russia | - | (164) | (297) | (164) |
| Biesse Group UK Ltd | 1.088 | 1.613 | 465 | 525 |
| Biesse Gulf FZE | - | (267) | (793) | (267) |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) | 13.800 | 8.727 | (295) | (5.073) |
| Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl | 4.448 | 2.906 | 1.420 | (1.542) |
| Biesse Indonesia PT. | 23 | 45 | (4) | 22 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 17.839 | 27.301 | 2.669 | 9.462 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 3.800 | 3.766 | (40) | (34) |
| Biesservice Scandinavia AB | 13 | 290 | 46 | 277 |
| Bre.Ma. Brenna Macchine Srl | 4.147 | 2.309 | (239) | (1.838) |
| Bsoft Srl | 507 | 295 | (22) | (212) |
| H.S.D. Spa | 21.915 | 46.949 | 7.107 | 25.034 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | - | 61 | (485) | 61 |
| Montresor & Co. Srl | 619 | 644 | (11) | 25 |
| Movetro Srl | 2.748 | 1.153 | 13 | (1.595) |
| Uniteam Spa | 3.942 | 930 | (716) | (3.012) |
| Viet Italia Srl | 2.455 | 1.400 | (789) | (1.055) |
| Totale | 98.228 | 123.126 | 16.016 | 24.898 |
I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.
La Società, con cadenza almeno annuale o più frequentemente quando vi sia una indicazione di perdita di valore, effettua un'analisi della voce Partecipazioni, individuando in via preliminare le partecipazioni con valore di carico superiore al corrispondente patrimonio netto pro quota e con un risultato d'esercizio negativo come quelle meritevoli di particolare attenzione. Tale analisi tiene altresì conto dell'andamento storico della società controllata, anche in riferimento alla capacità di distribuire dividendi rivenienti dai risultati positivi, e ad ulteriori informazioni relative al mercato e/o al settore di appartenenza.
Con riferimento alle società per le quali da tale confronto è emerso un indicatore di perdita durevole, la Società ha effettuato uno specifico test d'impairment.
Nell'esercizio corrente sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle società controllate Biesse New Zealand PTY Ltd, Biesse Group Russia, Biesse Gulf FZE, Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As, Intermac Do Brasil Ltda, Viet Italia Srl, Movetro Srl, Uniteam Spa e Bre.Ma. Brenna Macchine Srl.
Per tali partecipazioni, le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto (WACC = Weight Average Cost of Capital) e al tasso di crescita ("g rate"). In particolare, i calcoli hanno utilizzato le proiezioni dei flussi finanziari delle singole società partecipate per il periodo relativo al 2021-2025 desumibili dai singoli budget/business plan aziendali, declinati in coerenza con il Piano Industriale di Gruppo predisposto dalla Direzione ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021. Il tasso di sconto utilizzato (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi dell'attività in oggetto e tiene conto delle variabili specifiche dei singoli paesi.
Dai risultati degli impairment test svolti è emersa la necessità di procedere alle svalutazioni delle partecipazioni sopra riportate.
Con riferimento alle altre società controllate con valore di carico superiore al corrispondente patrimonio netto pro quota, tale differenza non è stata ritenuta rappresentativa di una perdita durevole di valore in considerazione sia dei positivi risultati consuntivati nell'esercizio dalle partecipate, sia dalla capacità di aver distribuito dividendi che della prevista redditività futura attesa dalle stesse. Per tali ragioni, nessuna svalutazione è stata appostata nel presente bilancio.
Nel corso dell'esercizio si è invece proceduto alla ripresa parziale di valore della partecipazione in Biesse Hong Kong Ltd, principalmente a seguito dei flussi di cassa che saranno generati dalla cessione della partecipazione di Korex Machinery Co Ltd (società interamente controllata dalla Biesse Hong King Ltd) nel 2021, per la quale è stato sottoscritto uno Share purchase agreement in data 28 Gennaio 2021. Il valore di tale operazione è stimato in 183,5 milioni di CNY (212,5 milioni di HK\$ – 22,5 milioni di euro) e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021. Anche il regolamento finanziario completo dell'operazione è previsto entro il prossimo mese di marzo, attraverso il contributo della banca J.P. Morgan.
Le principali assunzioni utilizzate dalla Società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono le seguenti:
| Al 31 dicembre 2020 | |||
|---|---|---|---|
| WACC | CAGR ricavi | Tasso di crescita | |
| prospettici | valore terminale | ||
| Biesse New Zealand PTY Ltd | 9,5% | 7,7% | 1,5% |
| Biesse Group Russia | 10,0% | 4,4% | 1,5% |
| Biesse Gulf FZE | 9,5% | 14,9% | 1,5% |
| Biesse Hong Kong Ltd | 9,5% | 9,2% | 1,5% |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As | 12,0% | 4,2% | 1,5% |
| Intermac Do Brasil Ltda | 12,0% | 26,2% | 1,5% |
| Viet Italia Srl | 11,0% | 8,2% | 1,5% |
| Movetro Srl | 9,5% | 7,3% | 1,5% |
| Uniteam Spa | 10,0% | 6,4% | 1,5% |
| Bre.Ma. Brenna Macchine Srl | 11,0% | 4,6% | 1,5% |
Ai fini del test di impairment, sono stati utilizzati Weight Average Cost of Capital differenti, per tenere conto delle diverse componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso, ecc…) delle singole società.
Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per le partecipazioni in esame che non sono state oggetto di svalutazione: Viet Italia Srl, Movetro Srl, Uniteam Spa e Bre.Ma Brenna Macchine Srl, assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:
Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:
| Viet Italia Srl | Movetro Srl | Uniteam Spa | Bre.Ma Brenna Macchine Srl |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Wacc +0,5% | CGU (VC) | 2.455 | 2.748 | 3.942 | 4.147 |
| CGU (VR) | 3.843 | 3.566 | 3.689 | 4.703 | |
| CAGR -50% | CGU (VC) | 2.455 | 2.748 | 3.942 | 4.147 |
| CGU (VR) | (4.987) | (1.711) | (6.167) | (537) |
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui le società operano. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile richiede discrezionalità e uso di stime da parte del Management. La Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle partecipazioni detenute in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato, segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore delle partecipazioni. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.
Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.
La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 1.515 mila (€ 710 mila nel 2019) è così suddivisa:
| 31 Dicembre 2020 |
31 Dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi | 139 | 165 |
| Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente | 1.376 | 545 |
| Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti | 1.515 | 710 |
La voce "Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi" si è decrementata di € 26 mila per effetto della cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione della società Hyperlean S.r.l. La voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" contiene per € 210 mila depositi cauzionali e per € 1.165 mila crediti verso l'erario. L'incremento rispetto al periodo precedente è dovuto per € 620 mila alla contabilizzazione del credito d'imposta sugli investimenti (ex iper/superammortamento) che negli anni precedenti veniva utilizzato nel calcolo delle imposte mediante riprese fiscale.
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 20.181 | 20.909 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 14.706 | 16.375 |
| Prodotti finiti e merci | 15.728 | 20.601 |
| Ricambi | 9.895 | 10.345 |
| Totale rimanenze | 60.510 | 68.230 |
Il valore di bilancio è iscritto al netto dei fondi obsolescenza che ammontano complessivamente a € 6.029 mila (€ 4.036 mila nel 2019). Tali fondi risultano composti per € 1.840 mila dal fondo obsolescenza materie prime (€ 1.656 mila a fine 2019), per € 1.811 mila dal fondo obsolescenza prodotti finiti (€ 955 mila a fine 2019) e per € 2.378 mila dal fondo obsolescenza ricambi (€ 1.425 mila a fine 2019). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 8,4% (7,3% a fine 2019), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 10,3% (4,4% a fine 2019), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi è pari al 19,4% (12,1% a fine 2019).
La quantificazione dell'accantonamento ai fondi obsolescenza è basata da assunzioni effettuate dal management.
Il valore complessivo dei magazzini della Società è diminuito di € 7.720 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare, si sono decrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 728 mila, i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 1.669 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 4.873 mila e i magazzini "Ricambi" per € 450.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi | 54.519 | 60.612 |
| Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi | 2.285 | 2.702 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.827) | (2.970) |
| Crediti commerciali verso terzi | 53.977 | 60.344 |
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi | 54.519 | 60.612 |
| Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi | 2.285 | 2.702 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.827) | (2.970) |
| Crediti commerciali verso terzi | 53.977 | 60.344 |
| L'allineamento del valore dei crediti al loro fair value è attuato attraverso il fondo svalutazione crediti; la Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value. |
||
| Il decremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente al decremento del fatturato dovuto alla pandemia da COVID-19. Non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality. |
||
| I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza, sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni. I crediti non ancora scaduti alla data di bilancio recepiscono anche una svalutazione generica stimata in base ai dati ed all'esperienza storica sulle perdite su crediti registrate dalla Società, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai debitori ed all'ambiente macroeconomico. La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue: |
||
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
| € '000 | ||
| Saldo iniziale | 2.970 | 3.177 |
| Accantonamento/(rilascio) dell'esercizio | 124 | (7) |
| Utilizzi | (267) | (200) |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.827 | 2.970 |
| Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e a scadere. Per le altre posizioni di credito gli accantonamenti sono determinati sulla base di informazioni aggiornate alla data di bilancio tenendo conto sia dell'esperienza storica sia delle perdite attese durante l'arco della vita del credito. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società. |
||
| I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui valore netto ammonta a € 1.576 mila dopo una svalutazione pari ad € 2.644 mila (nel 2019 i crediti netti risultavano pari ad € 1.594 mila dopo una svalutazione di € 2.787 mila). Le svalutazioni imputate a conto economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale. Si segnala inoltre che il fondo rischi su crediti stanziato in bilancio riflette le condizioni di incertezza generate dall'emergenza Covid-19, le cui evoluzioni e i relativi effetti sono tuttora in divenire. |
||
| I crediti a scadere oltre 5 anni sono pari ad €32k. |
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Crediti commerciali vs parti correlate | 1 | 13 |
| Crediti commerciali vs società controllate | 53.665 | 46.753 |
| Totale crediti commerciali verso parti correlate | 53.666 | 46.766 |
I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Axxembla Srl | - | 89 |
| Biesse America Inc. | 15.054 | 14.711 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 845 | 941 |
| Biesse Canada Inc. | 1.485 | 1.994 |
| Biesse Deutschland GmbH | 4.856 | 1.379 |
| Biesse France Sarl | 6.195 | 4.300 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 3.685 | 2.228 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 650 | 366 |
| Biesse Group Russia LLC | 2.074 | 1.475 |
| Biesse Group UK Ltd | 4.047 | 2.902 |
| Biesse Gulf FZE | 913 | 1.937 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 39 | 38 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 2.217 | 2.820 |
| Biesse Indonesia Pt | 81 | 138 |
| Biesse Korea LLC | 32 | (26) |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 479 | 873 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 3.082 | 2.342 |
| Biesse Schweiz GmbH | 382 | (188) |
| Biesse Taiwan Ltd. | - | 2 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 1.359 | 720 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 199 | 172 |
| Biesservice Scandinavia AB | 323 | 381 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 940 | 1.370 |
| Bsoft Srl | 35 | 30 |
| HSD Deutschland GmbH | - | - |
| HSD S.p.A. | 1.567 | 1.513 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 1.023 | 961 |
| Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. | - | 763 |
| Montresor & Co. Srl | 66 | 121 |
| Movetro Srl | 75 | 156 |
| Uniteam Spa | 407 | 1.097 |
| Viet Italia Spa | 493 | 843 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 1.062 | 305 |
| Totale | 53.665 | 46.753 |
A fine esercizio 2020 non ci sono "Attività contrattuali verso parti correlate" in essere.
Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario | 979 | 1.455 |
| Crediti per imposte sul reddito | 1.433 | 4.895 |
| Altri crediti verso terzi | 2.418 | 2.431 |
| Totale altre attività correnti verso terzi | 4.830 | 8.781 |
La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" contiene per € 389 mila la rilevazione del credito d'imposta R&S del 2020 (€ 1.352 mila nel 2019) e per € 155 mila il credito d'imposta sugli investimenti (ex super/iperammortamento).
I "crediti per imposte sul reddito" contengono per € 1.162 mila il saldo dell'imposta IRES e per € 271 mila il saldo dell'imposta IRAP per effetto dei maggiori acconti versati nei precedenti esercizi rispetto alle imposte correnti dovute per l'esercizio, non sono stati versati acconti nel 2020 in previsione di un risultato fiscale che non eccedeva i crediti residui.
La Società, in qualità di consolidante, partecipa al consolidato fiscale nazionale di gruppo insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l.. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale di gruppo.
La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.
Le attività finanziarie correnti verso terzi sono pari ad € 27.000 mila (€ 2.223 mila nel 2019).
Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati aperti 5 libretti di risparmio con Intesa San Paolo per un valore totale di € 20.000 mila, inoltre è stato incrementato per € 1.000 mila la polizza vita stipulata nel 2019 con la compagnia Generali S.p.A. ed è stata accesa una nuova polizza vita per € 4.000 mila con la compagnia AXA S.p.A.. Tali operazioni sono state effettuate allo scopo di utilizzare eccedenze di cassa in investimenti temporanei di liquidità prontamente smobilizzabili per le necessità finanziarie di breve termine.
Nel corso del 2020 è stata inoltre riscattata la polizza vita RAS per un valore di € 228 mila.
Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività di tesoreria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.
La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| 2020 | ||
| € '000 | ||
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 1.101 | 7.034 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd | 309 | 435 |
| Biesse Group Russia LLC | 328 | 429 |
| Biesse Gulf FZE | 2.450 | 1.300 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 11.010 | 12.318 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 1.191 | - |
| Montresor & Co. Srl | 3.240 | 3.740 |
| Uniteam Spa | 2.623 | 1.451 |
| Viet Italia S.r.l. | 3.374 | 3.700 |
| Totale attività finanziarie correnti verso correlate | 25.626 | 30.407 |
La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:
| 31 Dicembre 2020 |
31 Dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Biesse America Inc. | 16.421 | 6.409 |
| Biesse Asia Pte. Ltd. | 1.070 | 1.810 |
| Biesse Deutschland GmbH | 6.544 | 1.919 |
| Biesse France Sarl | 9.028 | 4.215 |
| Biesse Group UK Ltd | 12.594 | 9.544 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 4.489 | 2.821 |
| Biesse Schweiz GmbH | 278 | - |
| HSD S.p.A. | 30.462 | 17.000 |
| Totale passività finanziarie correnti verso correlate | 80.886 | 43.718 |
I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl, Biesse Group UK Ltd, Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L, Uniteam S.p.A e dal 2020 Viet Italia Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl e HSD Spa derivano dalla gestione del cash pooling.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari, per € 127.285 mila (€ 37.499 mila nel 2019), e denaro e valori in cassa, per € 993 mila (€ 1.165 mila nel 2019). Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.
Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.
Alla data di approvazione del presente bilancio non ci sono azioni proprie possedute.
Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2019), si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.
Il valore di bilancio è così composto:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Riserva legale | 5.479 | 5.479 |
| Riserva straordinaria | 119.465 | 115.322 |
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (4.576) | (4.422) |
| Riserva da conversione | (9) | 4 |
| Utili a nuovo e altre riserve | 3.080 | 2.349 |
| Totale altre riserve e utili portati a nuovo | 123.439 | 118.732 |
La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata per € 4.143 mila, di cui € 4.063 mila per effetto dell'attribuzione dell'utile 2019 e per il residuo dal giroconto della riserva utili su cambi. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare; inoltre, sono considerate non distribuibili riserve per € 22.079 mila per copertura del valore residuo ammortizzabile dei costi di sviluppo.
La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relative ai piani a benefici definiti. La "Riserva da conversione" contiene le differenze cambi derivanti dal consolidamento del bilancio della Branch di Dubai.
La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei precedenti esercizi |
tre |
|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
|||
| Capitale | 27.393 | ||||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 36.202 | A,B,C | 36.202 | ||
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 5.479 | B | |||
| Riserva straordinaria | 119.465 | A,B,C | 93.535 | ||
| Riserva utili/(perdite) attuariali TFR | (4.576) | ||||
| Riserva da conversione | (9) | ||||
| Utili portati a nuovo e altre riserve | 3.080 | A,B,C | 3.010 | ||
| Totale | 187.034 | 132.747 | |||
| Quota non distribuibile | |||||
| Residua quota distribuibile | 132.747 |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", quota parte della "Riserva straordinaria", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" e la "Riserva da conversione".
Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.
Nell'esercizio 2020 non sono stati pagati dividendi agli azionisti.
Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).
Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 5.822 mila (€ 5.915 mila nel 2019).
Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 9.722 mila (€ 9.955 mila a fine 2019).
Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:
| 31 | 1 |
|---|---|
| (14) | (24) |
| 1 7 |
(23) |
La voce "Pertinenza del periodo / accantonamenti" contiene la quota accantonata dalla Branch di Dubai; l'importo del 2020 contiene, inoltre, la quota derivante dalla fusione Axxembla per € 10 mila.
L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta positivo per € 14 mila (positivo per € 24 mila nel 2019); tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva dei tassi di attualizzazione è negativa per i primi anni per poi diventare positiva.
Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:
| 31 Dicembre 2020 |
31 Dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Apertura | 9.955 | 10.188 |
| Pertinenza del periodo / accantonamenti | 31 | 1 |
| Oneri finanziari (TFR) | (14) | (24) |
| Pagamenti / Utilizzi | (559) | (692) |
| Utili/perdite attuariali | 198 | 482 |
| Effetto fusione | 111 | - |
| Chiusura | 9.722 | 9.955 |
La voce "Utili/perdite attuariali", contabilizzata direttamente a patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale di € 48 mila è riportata nel prospetto del conto economico complessivo per € 150 mila.
La voce "Effetto fusione" contiene il valore attualizzato del fondo TFR della società Axxembla S.r.l. incorporata nel 2020.
Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Attività fiscali differite | 9.046 | 4.482 |
| Passività fiscali differite | (1.200) | (1.073) |
| Posizione netta | 7.846 | 3.409 |
Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Accantonamenti fondi svalutazione e rischi | 5.400 | 3.003 | |
| Ammortamenti | 2.566 | 385 | |
| Altro | 1.080 1.094 |
||
| Attività fiscali differite | 9.046 | 4.482 | |
| Ammortamenti | 1.079 | 1.070 | |
| Altro | 121 | 3 | |
| Passività fiscali differite | 1.200 | 1.073 | |
| Posizione netta | 7.846 | 3.409 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani aziendali.
Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate nell'esercizio imposte differite attive pari a € 47 mila imputate direttamente a patrimonio netto, a fronte della variazione della riserva attuariale ex IAS 19.
Nella voce "Altro" delle "Passività fiscali differite" sono state accantonate € 120 mila di imposte sul dividendo deliberato da HSD S.p.A. e non incassato.
Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 Scoperti Bancari e finanziamenti |
566 | 473 |
| Mutui senza garanzie reali | 62.852 | 31.688 |
| Passività correnti | 63.418 | 32.161 |
| Mutui senza garanzie reali | 42.087 | 24.610 |
| Passività non correnti | 42.087 | 24.610 |
| Totale scoperti bancari e finanziamenti | 105.505 | 56.771 |
| Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 357 mila relativo ad effetti pro solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il relativo debito bancario. Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali. |
||
| Le passività sono così rimborsabili: | ||
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
| € '000 | ||
| A vista o entro un anno | 63.418 | 32.161 |
| Entro due anni | 42.087 | 18.360 |
| Entro tre anni | - | 6.250 |
| Totale | 105.505 | 56.771 |
| La Società alla data del 31/12/20 non presenta finanziamenti passivi in valuta. Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di oscillazione del tasso di interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine. |
||
| Per l'esercizio 2020 il tasso medio di raccolta sui prestiti è stato pari al 0,659%. | ||
| Al 31 dicembre 2020, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammontano a 268,4 milioni di euro. Di queste sono utilizzate con forme tecniche non ipotecarie superiori ai 12 mesi solamente 105 milioni di Euro. |
||
| Al 31 dicembre 2020, la Società ha linee a breve termine (a revoca) per 93,4 milioni di Euro (34,8% del totale delle linee di credito per cassa accordate), mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti chirografari e quote residuali di leasing strumentali. |
||
| Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, i debiti finanziari della Società si sono incrementati di € 48.734 mila. In dettaglio, la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 63.418 mila, (in aumento di € 31.257 mila) mentre quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 42.087 mila (in aumento di € 17.477 mila). L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra così un decremento passando dal 43,3% al 39,9% dell'indebitamento totale. |
||
| Al 31/12/20 la Società, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha provveduto ad investire 27 milioni di Euro della propria liquidità in vari strumenti aventi un elevato profilo di prudenza emessi da controparti con elevato standing creditizio (Polizze Assicurative e Buoni di Risparmio). Questi strumenti non hanno vincoli temporali di sorta e sono pertanto prontamente liquidabili ed esigibili. |
| 31 dicembre | 31 dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| 2020 | |||
| € '000 | |||
| A vista o entro un anno | 63.418 | 32.161 | |
| Entro due anni | 42.087 | 18.360 | |
| Entro tre anni | - | 6.250 | |
| Totale | 105.505 | 56.771 |
Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al successivo paragrafo 37, ai commenti relativi all'andamento dell'indebitamento finanziario netto e all'analisi del rendiconto finanziario.
Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| € '000 | |||
| Debiti per leasing: | |||
| esigibili entro un anno | 2.117 | 2.184 | |
| esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni | 4.478 | 4.640 | |
| esigibili oltre i cinque anni | 1.186 | 1.613 | |
| Totale | 7.781 | 8.437 | |
| Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri | (334) | (410) | |
| Valore attuale dei debiti per leasing | 7.447 | 8.027 | |
| Di cui: | |||
| Corrente | 2.024 | 2.079 | |
| Non corrente | 5.423 | 5.948 |
I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono sia a leasing finanziari su macchinari per l'officina meccanica che ai diritti d'uso di fabbricati, appartamenti, automezzi e mezzi per la produzione in base al principio contabile IFRS 16.
Al 31 dicembre 2020 l'effetto dei diritti d'uso incidono alla voce "Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing" per € 4.971 mila (€ 6.100 mila nel 2019) e per € 5.255 mila (€ 6.466 mila nel 2019) nella voce "Pagamenti minimi dovuti per leasing".
Si evidenzia inoltre che esistono debiti verso parti correlate per un totale di € 1.892 mila (€ 2.135 mila nel 2019) di cui verso la controllante Bifin Srl per € 1.352 mila (€ 1.481 mila nel 2019), HSD Spa per € 513 mila (€ 575 mila nel 2019) e Fincobi Srl per € 27 mila (€ 42 mila nel 2019), nell'esercizio 2020 sono stati chiusi i contratti con Biesse Group Russia LLC (€ 34 mila nel 2019) e Uniteam Spa (€ 3 mila nel 2019).
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.
| 31 dicembre | 31 dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| 2020 | |||
| € '000 | |||
| Cassa | (993) | (1.165) | |
| Disponibilità liquide | (127.285) | (37.499) | |
| Liquidità | (128.278) | (38.664) | |
| Attività finanziarie | (28.024) | (2.620) | |
| Attività finanziarie verso parti correlate | (25.626) | (30.407) | |
| Debiti bancari correnti | 567 | 473 | |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 64.875 | 33.767 | |
| Altri debiti finanziari correnti | 756 | 520 | |
| Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate | 80.886 | 43.718 | |
| Indebitamento finanziario corrente | 147.084 | 78.478 | |
| Indebitamento finanziario corrente netto | (34.844) | 6.787 | |
| Altri debiti finanziari non correnti | 47.510 | 30.558 | |
| Indebitamento finanziario non corrente | 47.510 | 30.558 | |
| Indebitamento finanziario netto | 12.666 | 37.345 |
Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella, non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato della Società. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.
A fine dicembre 2020 l'indebitamento finanziario netto della Società è in miglioramento di circa € 24,7 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2019.
Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2019 tiene conto del pagamento, avvenuto nel corso del 2019, del dividendo sul risultato 2018 agli azionisti, pari a circa € 13,1 milioni. Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2020.
Anche durante il 2020 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane per Biesse S.p.A., ma valide anche per le altre società controllate italiane.
| Garanzie | Quiescenza agenti |
Contenziosi Legali e altro |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Valore al 31/12/2019 | 2.929 | 816 | 2.928 | 6.673 |
| Accantonamenti | - | 563 | 8.546 | 9.109 |
| Rilascio | (1.146) | - | (460) | (1.606) |
| Utilizzi | - | (102) | (266) | (368) |
| Valore al 31/12/2020 | 1.783 | 1.277 | 10.748 | 13.808 |
L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dagli Amministratori della Società a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dalla Società. L'adeguamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. Il decremento rispetto al periodo precedente è correlato al decremento del fatturato. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.
In riferimento al principio IFRIC 23 i fondi rischi per "uncertain tax positions" sono stati riclassificati nel 2020 tra i "Debiti per imposte sul reddito".
L'incremento del "Fondo Contenziosi legali e altro" deriva dall'incremento degli accantonamenti per rischi legali e per penali con alcuni clienti.
I fondi rappresentano la miglior stima effettuata dal management a copertura dei rischi.
I debiti commerciali verso terzi pari a € 93.349 mila (€ 92.766 mila nel 2019) si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della Società.
Si segnala che il valore attualizzato dei debiti commerciali pagabili oltre l'esercizio successivo è pari ad € 260 mila.
Si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.
Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è il seguente:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| € '000 | ||
| Debiti commerciali vs società controllanti | 2 | 19 |
| Debiti commerciali vs società controllate | 23.614 | 17.028 |
| Debiti commerciali vs altre parti correlate | 962 | 977 |
| Totale debiti commerciali verso parti correlate | 24.578 | 18.024 |
I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.
La composizione del saldo è la seguente:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Axxembla Srl | - | 779 |
| Biesse America Inc. | 318 | 755 |
| Biesse Canada Inc. | - | 205 |
| Biesse Deutschland GmbH | 5 | 91 |
| Biesse France Sarl | 23 | 27 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd | 8 | 432 |
| Biesse Group Russia LLC | 9 | 10 |
| Biesse Group UK Ltd | 12 | 49 |
| Biesse Gulf FZE | 267 | 90 |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) | 8 | 173 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L | 307 | 218 |
| Biesse Korea LLC | - | 32 |
| Biesse Malaysia SDN BHD | 32 | 47 |
| Biesse Manufacturing CO PVT Ltd | 8.665 | 2.798 |
| Biesse Schweiz GmbH | 11 | 99 |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD | 329 | 304 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş | 248 | 332 |
| Biesservice Scandinavia AB | 32 | 43 |
| Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. | 1.667 | 1.772 |
| Bsoft Srl | 120 | 295 |
| HSD S.p.A. | 6.001 | 5.353 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. | 81 | 70 |
| Montresor & Co. Srl | 1.183 | 1 |
| Movetro Srl | 552 | - |
| Uniteam Spa | 2.122 | 657 |
| Viet Italia S.r.l. | 1.566 | 2.369 |
| WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA | 48 | 27 |
| Totale | 23.614 | 17.028 |
La voce "Passività contrattuali verso terzi" per € 25.920 mila (€ 23.655 mila nel 2019) contiene gli anticipi, caparre e depositi versati dai clienti.
La voce "Passività contrattuali verso parti correlate" per € 12 mila (€ 2.518 mila nel 2019) contiene gli anticipi, caparre e depositi versati dalle filiali commerciali del Gruppo.
La composizione del saldo è la seguente:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Biesse America Inc. | 12 | 2.518 |
| Totale | 1 2 |
2.518 |
Non sono presenti "Altre passività verso terzi" non correnti.
Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 30.347 mila (€ 30.824 mila nel 2019); di seguito il dettaglio:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Debiti tributari | 6.105 | 7.189 |
| Debiti vs istituti previdenziali | 8.140 | 8.004 |
| Altri debiti verso dipendenti | 11.616 | 11.239 |
| Altre passività correnti | 4.486 | 4.392 |
| Totale altre passività correnti verso terzi | 30.347 | 30.824 |
La voce "Debiti tributari" contiene il saldo a debito dell'IVA per € 722 mila (€ 2.198 mila nel 2019). La voce "Altre passività correnti" contiene prevalentemente i risconti su ricavi di competenza di esercizi successivi.
La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Altre attività vs società controllanti | - | 866 |
| Altre attività vs società controllate | 13.028 | 1.506 |
| Totale altre attività correnti verso parti correlate | 13.028 | 2.372 |
La voce "Altre attività vs società controllanti" era relativa alle istanze di rimborso IRES DL 201/2011 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante, tale importo è stato incassato nel corso dell'esercizio.
L'incremento della voce "Altre attività vs società controllate" è dovuto per € 11.000 mila al credito verso le controllate HSD S.p.A. e Biesse Deutschland GmbH per i dividendi deliberati nel 2020 e non incassati entro l'anno. Tale voce contiene inoltre il credito verso le società controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale.
La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| € '000 | ||
| Altre passività vs parti correlate | - | 1 |
| Altre passività vs società controllate | 328 | 2.344 |
| Totale altre passività correnti verso parti correlate | 328 | 2.345 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||
| Attivo | Passivo | Passivo | |||
| € '000 | |||||
| Derivati su cambi | 1.024 | (756) | 397 (520) |
||
| Totale | 1.024 | (756) | 397 | (520) |
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| € '000 Altre passività vs parti correlate |
- | 1 | |||
| Altre passività vs società controllate | 328 | 2.344 | |||
| Totale altre passività correnti verso parti correlate | 328 | 2.345 | |||
| Il decremento della voce "altre passività vs società controllate" è dovuto prevalentemente al pagamento di € 1.180 mila alla società controllata Biesse Deutschland GmbH per il riconoscimento di una penale. Tale voce contiene il debito verso le società controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale. |
|||||
| 45. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO |
|||||
| La voce "Debito per imposte sul reddito" per € 900 mila (€ 845 mila nel 2019) contiene gli accantonamenti per rischi tributari, in riferimento al principio IFRIC 23 tale voce è stata riclassificata dalla voce "Fondi per rischi ed oneri". |
|||||
| 46. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI |
|||||
| 31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
||||
| Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | ||
| € '000 | |||||
| Derivati su cambi Totale |
1.024 1.024 |
(756) (756) |
397 397 |
(520) (520) |
|
| La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo a conto economico positivo per € 268 mila (negativo per € 123 mila nel 2019), si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dall' IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 la Società non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting. |
|||||
| Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio (valori in migliaia di Euro) |
|||||
| € '000 | Natura | Valore nozionale | Fair value dei derivati | ||
| del rischio coperto |
31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2020 |
31 dicembre 2019 |
|
| Operazioni di copertura | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro |
Valuta | 9.229 | 9.784 | (161) | (182) |
| australiano) | |||||
| Operazioni a termine (Dollaro canadese) | Valuta | - | 5.624 | - | (89) |
| Operazioni a termine (Franco svizzero) Operazioni a termine (Renminbi Cinesi) |
Valuta Valuta |
1.361 - |
1.336 1.841 |
(4) - |
(15) - |
| Operazioni a termine (Sterlina Regno | Valuta | 6.118 | 3.409 | (25) | (48) |
| Unito) Operazioni a termine (Dollaro neozelandese) |
Valuta | 645 | 976 | (15) | (33) |
| Operazioni a termine (Dollaro USA) | Valuta | 1.426 | 14.047 | 108 | 120 |
| Operazioni a termine (Rublo Russo) | Valuta | 382 | 572 | 4 | (11) |
| Operazioni a termine (Dollaro Hong | Valuta | 11.010 | 12.318 | 361 | 135 |
| Kong) Totale |
30.171 | 49.907 | 268 | (123) |
La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 38.
In riferimento agli impegni di acquisto va segnalato che il contratto sottoscritto per l'acquisto della partecipazione di maggioranza in Movetro S.r.l. evidenzia l'esistenza di un'opzione Put a favore dei venditori sulle quote residuali del capitale sociale della controllata pari al 40%. Il fair value della opzione, alla data di redazione del bilancio, approssima lo zero in considerazione dei valori sottostanti e delle previsioni contrattuali.
Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 26.854 mila (€ 37.443 mila nel 2019). Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), le garanzie rilasciate a favore di UNICREDIT per affidamenti concessi a Dongguang Korex Machinery (€ 9.000 mila) e Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. (€ 6.000 mila); la garanzia rilasciata a favore di BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla nostra controllata Biesse Turkey. Oltre a quanto sopra, sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.793 mila), e altre garanzie minori per € 61 mila.
Alla data di bilancio la Società ha emesso lettere di patronage a favore di società controllate per € 16.265 mila.
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la Società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della Società.
Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la società tende a gestire l'impatto economico bloccando il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.
Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate dalla Società in divise diverse da quella funzionale della Società. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.
La Società gestisce tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, come detto in precedenza, la Società, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IFRS 9 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.
La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione della Società al rischio di cambio:
| Attività finanziarie | Passività finanziarie | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Dollaro USA | 20.562 | 16.373 | 17.349 | 7.500 | |
| Dollaro Canada | 1.490 | 1.892 | - | 270 | |
| Sterlina Regno Unito | 3.607 | 2.959 | 11.979 | 928 | |
| Dollaro Australiano | 4.851 | 10.364 | 191 | 545 | |
| Franco Svizzero | 668 | (182) | 295 | 108 | |
| Rupia Indiana | 1 | 2 | - | - | |
| Dollaro Hong Kong | 11.470 | 12.494 | - | 15 | |
| Reminbi Cinese | 1.649 | 1.397 | - | 150 | |
| Altre valute | 1.592 | 1.572 | 209 | 404 | |
| Totale | 45.890 | 46.871 | 30.023 | 9.920 |
Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la Società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).
Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.
Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.
| Effetti sul conto economico | ||||
|---|---|---|---|---|
| € '000 | se cambio > 15% se cambio < 15% |
|||
| Dollaro USA | (419) 567 |
|||
| Dollaro Canada | (194) | 263 | ||
| Sterlina Regno Unito | 1.092 | (1.478) | ||
| Dollaro Australiano | (608) | 822 | ||
| Franco Svizzero | (49) | 66 | ||
| Rupia Indiana | - | - | ||
| Dollaro Hong Kong | (1.496) | 2.024 | ||
| Reminbi Cinese | (215) | 291 | ||
| Totale | (1.889) 2.555 |
Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.
Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.
La Società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.
La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della Società.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.
L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio la Società ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.
Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. In relazione ai potenziali impatti derivanti dal Covid-19 sul rischio di credito, non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality.
Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 22 sui crediti commerciali.
| € '000 | Corrente | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
Oltre 1 anni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| % perdita stimata | 0,4% | 0,1% | 1,5% | 14,2% | 82,1% | 5,0% |
| Valore del credito | 47.510 | 2.670 | 2.804 | 823 | 2.997 | 56.804 |
| Perdita su crediti stimata | 203 | 3 | 42 | 117 | 2.462 | 2.827 |
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.
La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.
Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.
Nel corso del secondo trimestre 2020, gli Amministratori, considerando gli impatti straordinari della pandemia in corso, si sono attivati per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziaria previsto dalla normativa vigente e consentito dal rating creditizio della Società. Considerato il contesto di elevata incertezza e la scarsa visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno dotato la Società di una provvista finanziaria in eccesso a due volte il fabbisogno massimo previsto.
La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti | ||||||
| diversi | 46.360 | 90.039 | 5.840 | 198 | 61 | 142.498 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 20.724 | 31.136 | 32.862 | 42.336 | - | 127.058 |
| Totale | 67.084 | 121.175 | 38.702 | 42.534 | 61 | 269.556 |
| € '000 | Entro 30gg | 30-180 gg | 180gg 1anno |
1-5 anni | Oltre 5 anni |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali e debiti | ||||||
| diversi | 48.850 | 78.490 | 8.944 | 361 | 108 | 136.753 |
| Scoperti e finanziamenti |
||||||
| bancari/intercompany | 2.157 | 63.043 | 10.946 | 24.729 | - | 100.875 |
| Totale | 51.007 | 141.533 | 19.890 | 25.090 | 108 | 237.628 |
La Società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.
Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| € '000 | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico: | |||
| Attività finanziarie da strumenti derivati | 1.024 | 397 | |
| Valutate a fair value con contropartita OCI: | |||
| - altre attività finanziarie a breve | 27.000 | 2.223 | |
| Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato : | |||
| Crediti commerciali | 107.642 | 107.111 | |
| Altre attività | 40.169 | 33.489 | |
| - altre attività finanziarie e crediti non correnti | 1.515 | 710 | |
| - altre attività finanziarie correnti | 25.626 | 30.407 | |
| - altre attività correnti | 13.028 | 2.372 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 128.278 | 38.664 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Valutate a fair value con contropartita a conto economico : | |||
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 756 | 520 | |
| Valutate a costo ammortizzato : | |||
| Debiti commerciali | 117.927 | 110.032 | |
| Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie | 193.838 | 108.516 | |
| Altre passività correnti | 20.046 | 21.589 |
Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari derivati esposti al fair value con contropartita a conto economico sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2019). Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello. Le altre attività finanziarie correnti esposte al fair value con contropartita OCI sono classificate nel livello 2.
Durante l'esercizio sono stati corrisposti canoni per leasing non rientranti nel principio IFRS16 poichè di breve termine e modesto valore, inoltre, sono stati corrisposti canoni per l'affitto di un ramo d'azienda e su servizi riferiti a noleggi auto, gli importi sono:
| 31 Dicembre 2020 |
31 Dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio | 1.545 | 1.651 | |
| Totale | 1.545 | 1.651 |
Di seguito si riportano gli importi dei canoni incassati durante l'esercizio:
| 31 Dicembre 2020 |
31 Dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| € '000 | |||
| Importi dei canoni incassati durante l'esercizio | 171 | 256 | |
| Totale | 171 | 256 |
Per quanto riguarda l'esercizio 2020, si segnalano le seguenti operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa:
Nelle tabelle che seguono è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa (riportate nella sezione "Attività finanziarie" del rendiconto finanziario) rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario:
| 31 Dicembre | Flussi di | Variazioni non monetarie |
31 Dicembre | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | cassa | Altro | 2020 | |
| € '000 | ||||
| Finanziamenti bancari | 56.771 | 48.564 | 170 | 105.505 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 8.027 | (2.422) | 1.842 | 7.447 |
| Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate | 43.718 | 38.607 | (1.439) | 80.886 |
| Totale | 108.516 | 84.749 | 573 | 193.838 |
| 31 Dicembre | Flussi di | Variazioni non monetarie |
31 Dicembre | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | cassa | Altro | 2019 | |
| € '000 | ||||
| Finanziamenti bancari | 43.432 | 13.415 | (76) | 56.771 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 1.060 | (2.314) | 9.281 | 8.027 |
| Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate | 38.693 | 5.111 | (86) | 43.718 |
| Totale | 83.185 | 16.212 | 9.119 | 108.516 |
Nel corso dell'esercizio 2020 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.
La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. Srl (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti.
I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.
| Costi 2020 | Costi 2019 | Ricavi 2020 | Ricavi 2019 | |
|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 58.260 | 59.704 | 179.334 | 192.659 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | 169 | 171 | - | - |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | 15 | 16 | 1 | 1 |
| Semar S.r.l. | 839 | 1.192 | - | - |
| Wirutex S.r.l. | 1.035 | 1.434 | 6 | 31 |
| Renzoni S.r.l. | 1 | - | - | - |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 4.175 | 2.873 | 1 | 1 |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | 162 | 166 | - | - |
| Altre parti correlate | ||||
| Totale operazioni con parti correlate | 64.656 | 65.556 | 179.342 | 192.692 |
| Crediti 2020 | Crediti 2019 | Debiti 2020 | Debiti 2019 | |
| € '000 | ||||
| Controllate | ||||
| Controllate | 92.318 | 78.666 | 105.353 | 66.220 |
| Controllanti | ||||
| Bifin S.r.l. | - | 866 | 1.355 | 1.499 |
| Altre società correlate |
| Controllanti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Bifin S.r.l. | - | 866 | 1.355 | 1.499 |
| Altre società correlate | ||||
| Fincobi S.r.l. | - | - | 28 | 43 |
| Semar S.r.l. | - | - | 351 | 400 |
| Wirutex S.r.l. | - | 13 | 574 | 465 |
| Componenti Consiglio di Amministrazione | ||||
| Componenti Consiglio di Amministrazione | 1 | - | - | 1 |
| Componenti Collegio Sindacale | ||||
| Componenti Collegio Sindacale | - | - | 36 | 111 |
| Altre parti correlate | ||||
| Totale operazioni con parti correlate | 92.319 | 79.545 | 107.697 | 68.739 |
Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.
I debiti verso parti correlate contengo i debiti per diritti d'uso in base al principio contabile IFRS 16; al 31/12/20 risultano debiti verso la controllante Bifin Srl per € 1.352 mila (€ 1.481 mila nel 2019), HSD Spa per € 513 mila (€ 575 mila nel 2019), Fincobi Srl per € 27 mila (€ 42 mila nel 2019), nel corso dell'anno 2020 sono stati chiusi i seguenti contratti con Biesse Group Russia LLC (€ 34 mila nel 2019) e Uniteam Spa (€ 3 mila nel 2019).
I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato; per maggiori dettagli si rinvia alla relazione del Comitato per le Retribuzioni pubblicata sul sito internet www.biesse.com.
Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. Srl, con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli n. 46, esercita attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A.
Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali (in migliaia di Euro) dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 2019 | 2018 |
| € '000 | ||
| ATTIVO | ||
| B) Immobilizzazioni | 31.938 | 32.647 |
| C) Attivo circolante | 29.227 | 25.979 |
| D) Ratei e risconti | 4 | 2 |
| Totale attivo | 61.169 | 58.628 |
| PASSIVO | ||
| A) Patrimonio Netto: | ||
| Capitale sociale | 10.569 | 10.569 |
| Riserve | 42.460 | 40.218 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 6.724 | 6.642 |
| B) Fondi rischi e oneri | - | - |
| D) Debiti | 1.416 | 1.199 |
| E) Ratei e risconti | - | - |
| Totale passivo | 61.169 | 58.628 |
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| CONTO ECONOMICO | 2019 | 2018 |
| € '000 | ||
| A) Valore della produzione | 431 | 462 |
| B) Costi della produzione | (547) | (637) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 6.857 | 6.821 |
| D) Rettifiche di valore attività finanz. | - | - |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | (17) | (4) |
| Risultato d'esercizio | 6.724 | 6.642 |
In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia a quanto indicato alle note 23 e 40.
Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:
In data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l.. Le fusioni avverranno entro il 30 giugno 2021, con decorrenza retroattiva degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. Tali operazioni si collocano nell'ambito del nuovo progetto aziendale denominato "ONE COMPANY", volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.
Per quanto riguarda la partecipazione in Viet Italia S.r.l., si procederà preliminarmente ad acquistare il residuo 15% del capitale sociale.
Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Si riportano tuttavia i seguenti:
| Soggetto | Contributo | ||
|---|---|---|---|
| N | erogante | ricevuto € '000 | Causale |
| 1 | Fondimpresa | 340 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa | |
| 2 | Fondirigenti | 12 Contributo formazione personale erogato da Fondirigenti | |
| GSE SPA Gestore dei Servizi | |||
| 3 | Energetici | 4 | Contributo GSE scambio sul posto |
| 4 | Invitalia | 144 Bando Impresa Sicura | |
| 29 Contributo a fondo perduto art 25 D.L. 19/05/2020 n. 34 | |||
| 5 | Erario | (Ricevuto da Axxembla S.r.l.) | |
| 6 | Erario | 3 Decreto crescita (Saldo IRAP 2019 Axxembla) |
| Descrizione carica | Compensi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Migliaia di euro | Emolumenti | Benefici non monetari |
Bonus ed altri incentivi |
Altri compensi |
||
| Soggetto | Carica ricoperta | Durata carica | ||||
| Selci Giancarlo | Presidente CdA | 24/04/2021 | 850 | 4 | - | - |
| Selci Roberto | Amm. Delegato | 24/04/2021 | 830 | 13 | - | - |
| Parpajola Alessandra |
Consigliere CdA | 24/04/2021 | 226 | 12 | - | - |
| Potenza Massimo | Consigliere CdA** e Direttore Generale dal 02/11/20 |
24/04/2021 | 17 | - | 116 | 200 |
| Porcellini Stefano | Consigliere CdA** e Direttore Generale fino al 01/09/20 |
24/04/2021 | 80 | 4 | 1.260 | 303 |
| Vanini Silvia | Consigliere CdA** | 29/09/2020 | 15 | 5 | 181 | 103 |
| Righini Elisabetta | Consigliere CdA* | 24/04/2021 | 20 | - | - | 7 |
| Federica Palazzi | Consigliere CdA* | 24/04/2021 | 20 | - | - | 7 |
| Giovanni Chiura | Consigliere CdA* | 24/04/2021 | 20 | - | - | - |
| Totale | 2.078 | 38 | 1.557 | 620 | ||
| De Mitri Paolo | Presidente Collegio Sindacale |
24/04/2021 | 70 | - | - | - |
| Cecchini Silvia | Sindaco | 24/04/2021 | 46 | - | - | - |
| De Rosa Dario | Sindaco | 24/04/2021 | 46 | - | - | - |
| Totale | 162 |
* Consiglieri indipendenti.
** Dirigenti con funzioni strategiche della Biesse S.p.A. che ricoprono l'incarico di Consiglieri.
Con verbale dell'Assemblea Soci del 24 aprile 2018 sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020.
Il Consiglio di Amministrazione propone di non procedere alla distribuzione di dividendi dall'utile netto. Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 5.541.929,54 a Riserva straordinaria.
Pesaro, 15 marzo 2021
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci
• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Pesaro, 15 marzo 2021
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giancarlo Selci Pierre Giorgio Sallier De La Tour
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Biesse America Inc. |
4110 Meadow Oak Drive (28208) - Charlotte - North Carolina - USA |
USD | 11.500.000 | 16.832.319 | 3.701.283 | Diretta 100% |
| Biesservice Scandinavia AB |
Maskinvägen 1 Lindas - Svezia |
SEK | 200.000 | 4.853.901 | 797.005 | Diretta 60% |
| Biesse Canada Inc. |
18005 Rue Lapointe - Mirabel (Quebec) - Canada |
CAD | 180.000 | 898.401 | 687.020 | Diretta 100% |
| Biesse Asia Pte Ltd |
5 Woodlands terrace - #02-01 Zagro Global Hub – Singapore |
EUR | 1.548.927 | 1.665.341 | 56.073 | Diretta 100% |
| Biesse Group UK Ltd |
Lamport Drive, Heartlands Business Park - Northamptonshine - Gran Bretagna |
GBP | 655.019 | 1.450.295 | 413.570 | Diretta 100% |
| Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable – Brignais - Francia |
Euro | 1.244.000 | 3.331.388 | 1.786.751 | Diretta 100% |
|
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
C/Montserrat Roig,9 - L'Hospitalet de Llobregat - Barcellona - Spagna |
Euro | 699.646 | 2.906.386 | 1.419.588 | Diretta 100% |
| Biesse Group Deutschland Gmbh |
Gewerberstrasse, 6/A - Elchingen (Ulm), - Germania |
Euro | 1.432.600 | 3.208.229 | 1.121.336 | Diretta 100% |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
3 Widemere Road - Wetherill Park - Sydney New South Wales - Australia |
AUD | 15.046.547 | 3.105.470 | 1.845.638 | Diretta 100% |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
UNIT B, 13 Vogler Drive - Manukau - Auckland - New Zealand |
NZD | 3.415.665 | 1.219.921 | 384.109 | Diretta 100% |
| H.S.D. S.p.A. | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 1.141.490 | 46.949.409 | 7.107.476 | Diretta 100% |
| Bre.ma Brenna macchine Srl |
Via Manzoni, 2340 - Alzate Brianza (CO) |
Euro | 70.000 | 2.355.624 | (243.787) | Diretta 98% |
| Viet Italia Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 1.647.110 | (928.101) | Diretta 85% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uniteam S.p.A. | Via della Meccanica 12 Thiene (VI) |
Euro | 390.000 | 929.533 | (715.719) | Diretta 100% |
| Bsoft Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 10.000 | 294.790 | (21.883) | Diretta 100% |
| Movetro Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 51.000 | 1.921.327 | 21.476 | Diretta 60% |
| Montresor Srl | Via della Meccanica, 16 Loc. Chiusa di Ginestreto - (PU) |
Euro | 1.000.000 | 1.072.896 | (17.976) | Diretta 60% |
| Biesse manufacturing PVT Ltd |
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd. - Nelamanga Taluk Survey No. 32, No. 469 - Bangalore Rural District, - India |
INR | 721.932.182 | 2.447.807.235 | 225.927.280 | Diretta 100% |
| OOO Biesse Group Russia |
Ul. Elektrozavodskaya, 27 Moscow, Russian Federation |
RUB | 99.209.440 | (14.962.679) | (24.586.794) | Diretta 100% |
| Biesse Gulf FZE | Dubai, free Trade Zone | AED | 11.242.857 | (1.204.859) | (3.326.834) | Diretta 100% |
| Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) |
Room 703, 7/F,Cheong Tai Comm, Bldg., 60 Wing Lok Street, Sheung Wan, Hong Kong |
HKD | 325.952.688 | 83.033.129 | (2.610.914) | Diretta 100% |
| Dongguan Korex Machinery Co. Ltd |
Dongguan City – Guangdong Province |
CNY | 313.148.568 | 49.809.546 | (1.731.218) | Indiretta 100% |
| HSD USA Inc | 3764 SW 30th Avenue – Hollywood - Florida - Usa |
USD | 250.000 | 1.416.867 | 603.518 | Indiretta 100% |
| HSD Deutschland Gmbh |
Brückenstraße 32 – Göppingen - Germania |
Euro | 25.000 | 260.191 | 61.666 | Indiretta 100% |
| HSD Mechatronic (Shanghai) CO.LTD |
D2, first floor, 207 Taigu road - Waigaoqiao free trade zone - Shanghai – Cina |
CNY | 2.118.319 | 5.308.299 | (989.131) | Indiretta 100% |
| HSD Mechatronic Korea |
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon-gu, Ansan-si 15434, South Korea |
KRW | 101.270.000 | 164.880.469 | 4.216.208 | Indiretta 100% |
| Biesse Schweiz Gmbh |
Grabenhofstrasse, 1 Kriens - Svizzera |
CHF | 100.000 | 861.272 | 246.625 | Indiretta 100% |
| Intermac do Brasil Comercio de Maquinas e Equipamentos Ltda. |
Andar Pilotis Sala, 42 Sao Paulo – 2300 Brasil |
BRL | 12.964.254 | 393.776 | (2.885.493) | Diretta 99,96% Indiretta 0,04% |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş |
Yukari Dudullu Mahallesi Bayraktar CD Nutuk Sock. 4 – Umraniye - Istambul 34 34775 – Turchia |
TRY | 45.500.000 | 34.317.338 | (318.767) | Diretta 100% |
| Denominazione e sede |
Sede | Divisa | Cap. Sociale | Patrimonio netto incluso risultato d'esercizio |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|
| WMP Woodworking machinery Portugal Unipessoal LDA |
Sintra business park, ED.01 - 1°Q Sintra - Portogallo |
Euro | 5.000 | (1.006.974) | (191.050) | Indiretta 100% |
| Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD |
Building 10 No.205 Dong Ye Road - Dong Jing Industrial Zone, Song Jiang District - Shanghai - Cina |
CNY | 76.000.000 | (3.457.264) | (5.067.445) | Indiretta 100% |
| Biesse Indonesia Pt. |
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 Jakarta, Indonesia |
IDR | 2.500.000.000 | 7.677.143.393 | (716.875.646) | Diretta 10% Indiretta 90% |
| Biesse Malaysia SDN BHD |
Dataran Sunway , Kota Damansara – Petaling Jaya, Selangor Darul Ehsan – Malaysia |
MYR | 7.083.765 | 8.529.424 | (479.372) | Indiretta 100% |
| Biesse Korea LLC | Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del Sud |
KRW | 100.000.000 | 119.438.381 | (84.948.055) | Indiretta 100% |
| Biesse Taiwan | 6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei City 105, Taiwan (ROC) |
TWD | 500.000 | 4.068.460 | 2.022.183 | Indiretta 100% |
| Società | Valore storico | Svalutazioni esercizi precedenti |
Acquisti, sottoscr. incrementi Capitale Sociale e versamenti c/capitale |
Cessioni e altri movimenti |
Svalutaz. e riprese di valore 2020 |
Valore al 31/12/20 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| € '000 | ||||||
| Axxembla Srl | 10 | - | - | (10) | - | - |
| Biesse America Inc. | 7.580 | - | - | - | - | 7.580 |
| Biesse Asia Pte Ltd | 1.088 | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Canada Inc. | 96 | - | - | - | - | 96 |
| Biesse Group Deutschland GmbH |
9.719 | (3.491) | - | - | - | 6.228 |
| Biesse Groupe France Sarl |
4.879 | - | - | - | - | 4.879 |
| Biesse Group Australia Pte Ltd |
10.807 | (10.300) | - | - | - | 507 |
| Biesse Group New Zealand PTY Ltd |
1.806 | - | - | - | (1.300) | 506 |
| Biesse Group Russia | 1.580 | (1.000) | - | - | (580) | - |
| Biesse Group UK Ltd | 1.088 | - | - | - | - | 1.088 |
| Biesse Gulf FZE | 2.819 | (1.800) | - | - | (1.019) | - |
| Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) |
48.860 | (41.160) | - | - | 6.100 | 13.800 |
| Biesse Iberica Woodworking Machinery SL |
11.793 | (7.345) | - | - | - | 4.448 |
| Biesse Indonesia PT. | 23 | - | - | - | - | 23 |
| Biesse Manufacturing Co. PVT Ltd |
17.839 | - | - | - | - | 17.839 |
| Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş |
8.800 | (3.000) | - | - | (2.000) | 3.800 |
| Biesservice Scandinavia AB |
13 | - | - | - | - | 13 |
| Bre.ma Brenna Macchine Srl |
10.678 | (6.531) | - | - | - | 4.147 |
| Bsoft Srl | 507 | - | - | - | - | 507 |
| HSD S.p.A. | 21.915 | - | - | - | - | 21.915 |
| Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. |
3.433 | (2.507) | - | - | (926) | - |
| Montresor Srl | 619 | - | - | - | - | 619 |
| Movetro Srl | 2.748 | - | - | - | - | 2.748 |
| Uniteam S.p.A. | 3.942 | - | - | - | - | 3.942 |
| Viet Italia Srl | 2.455 | - | - | - | - | 2.455 |
| TOTALE | 175.097 | (77.134) | - | (10) | 275 | 98.228 |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | correlate | 2019 | correlate | |||
| Ricavi | 362.727.613 | 159.770.215 | 44,05% | 425.281.911 | 177.407.481 | 41,72% |
| Altri ricavi operativi | 5.817.479 | 2.599.879 | 44,69% | 7.168.795 | 3.283.028 | 45,80% |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione | (6.541.895) | - | - | 8.669.724 | - | - |
| Consumi di materie prime e materiali di consumo | (199.659.197) | (58.827.727) | 29,46% | (235.958.086) | (59.244.431) | 25,11% |
| Costi del personale | (95.526.295) | 277.425 | (0,29)% | (106.983.975) | 548.739 | (0,51)% |
| Costi del personale - oneri non ricorrenti | (1.699.916) | (1.341.000) | 78,89% | (519.000) | - | - |
| Altre spese operative | (46.512.922) | (4.408.237) | 9,48% | (64.561.739) | (6.457.749) | 10,00% |
| Altre spese operative - oneri non ricorrenti | (1.042.703) | - | - | (48.500) | - | - |
| Ammortamenti | (19.981.992) | (222.937) | 1,12% | (19.785.266) | (225.569) | 1,14% |
| Accantonamenti | (7.645.691) | - | - | (2.439.575) | - | - |
| Accantonamenti - oneri non ricorrenti | - | - | - | (816.000) | - | - |
| Perdite durevoli di valore di attività - oneri non ricorrenti | (6.550.679) | - | - | (4.745.509) | - | - |
| Risultato operativo | (16.616.198) | - | - | 5.262.780 | - | - |
| Quota di utili/perdite di imprese correlate | 275.542 | 275.542 | 100,00% | (8.900.000) | (8.900.000) | 100,00% |
| Proventi finanziari | 8.834.944 | 536.076 | 6,07% | 5.100.525 | 348.070 | 6,82% |
| Dividendi | 16.522.237 | 16.435.754 | 99,48% | 11.653.116 | 11.653.116 | 100,00% |
| Oneri finanziari | (8.135.434) | (133.847) | 1,65% | (8.312.070) | (177.373) | 2,13% |
| Risultato prima delle imposte | 881.091 | - | - | 4.804.351 | - | - |
| Imposte | 4.660.839 | - | - | (741.468) | - | - |
| Risultato d'esercizio | 5.541.930 | - | - | 4.062.883 | - | - |
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | correlate | 2019 | correlate | |||
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 57.556.731 | - | - | 59.359.971 | - | - |
| Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali | 6.330.410 | - | - | 8.557.779 | - | - |
| Avviamento | 6.345.588 | - | - | 6.247.288 | - | - |
| Altre attività immateriali | 40.376.652 | - | - | 48.599.675 | - | - |
| Attività fiscali differite | 9.045.619 | - | - | 4.481.752 | - | - |
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 98.228.184 | 98.228.184 | 100,00% | 97.962.642 | 97.962.642 | 100,00% |
| Altre attività finanziarie e crediti non correnti | 1.514.629 | - | - | 709.955 | - | - |
| 219.397.813 | 98.228.184 | 44,77% 225.919.062 | 97.962.642 | 43,36% | ||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 60.510.173 | - | - | 68.230.141 | - | - |
| Crediti commerciali e Attività contrattuali | 107.642.482 | 53.665.751 | 49,86% | 107.110.730 | 46.766.235 | 43,66% |
| Altre attività correnti | 17.857.808 | 13.028.019 | 72,95% | 11.153.451 | 2.372.222 | 21,27% |
| Attività finanziarie correnti da strumenti derivati | 1.024.128 | - | - | 397.376 | - | - |
| Attività finanziarie correnti | 52.625.503 | 25.625.753 | 48,69% | 32.629.582 | 30.406.665 | 93,19% |
| Disponibilità liquide | 128.277.813 | - | - | 38.663.731 | - | - |
| 367.937.907 | 92.319.523 | 25,09% 258.185.011 | 79.545.122 | 30,81% | ||
| Totale attività | 587.335.720 190.547.707 | 32,44% 484.104.073 177.507.764 | 36,67% | |||
| 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | 31 Dicembre | di cui parti | % di incidenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | correlate | 2019 | correlate | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||||
| Capitale e riserve | ||||||
| Capitale sociale | 27.393.042 | - | - | 27.393.042 | - | - |
| Riserve di capitale | 36.202.011 | - | - | 36.202.011 | - | - |
| Altre riserve e utili portati a nuovo | 123.439.144 | - | - | 118.731.796 | - | - |
| Utile (perdita) d'esercizio | 5.541.930 | - | - | 4.062.883 | - | - |
| PATRIMONIO NETTO | 192.576.127 | - | - | 186.389.732 | - | - |
| Passività a medio/lungo termine | ||||||
| Passività per prestazioni pensionistiche | 9.722.367 | - | - | 9.955.412 | - | - |
| Passività fiscali differite | 1.199.995 | - | - | 1.073.006 | - | - |
| Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno | 42.086.827 | - | - | 24.610.066 | - | - |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno | 5.423.576 | 1.683.003 | 31,03% | 5.948.206 | 1.920.099 | 32,28% |
| 58.432.765 | 1.683.003 | 0,03% | 41.586.690 | 1.920.099 | 0,05% | |
| Passività a breve termine | ||||||
| Debiti commerciali | 117.926.998 | 24.578.236 | 20,84% | 110.789.093 | 18.023.540 | 16,27% |
| Passività contrattuali | 25.932.605 | 12.260 | 0,05% | 26.172.791 | 2.517.759 | 9,62% |
| Altre passività correnti | 30.675.839 | 328.347 | 1,07% | 33.169.403 | 2.344.979 | 7,07% |
| Debiti per imposte sul reddito | 900.000 | - | - | 845.000 | - | - |
| Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno | 2.023.608 | 209.545 | 10,36% | 2.078.696 | 214.338 | 10,31% |
| Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno | 144.304.100 | 80.885.761 | 56,05% | 75.879.119 | 43.718.098 | 57,62% |
| Fondi per rischi ed oneri | 13.807.931 | - | - | 6.673.127 | - | - |
| Passività finanziarie da strumenti derivati | 755.747 | - | - | 520.422 | - | - |
| 336.326.828 | 106.014.149 | 31,52% | 256.127.651 | 66.818.714 | 26,09% | |
| PASSIVITA' | 394.759.593 107.697.152 | 27,28% 297.714.341 | 68.738.813 | 23,09% | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 587.335.720 107.697.152 | 18,34% 484.104.073 | 68.738.813 | 14,20% |

| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include un avviamento pari a Euro 23,5 milioni relativo alle CGU Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica e Tooling. |
|---|---|
| Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa. Le assunzioni alla base del test di impairment sono peraltro, per loro natura, influenzate da aspettative future circa l'evoluzione delle condizioni esterne di mercato connesse anche al business e dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, anche in conseguenza dei potenziali effetti del perdurare della pandemia di Covid-19. La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata facendo riferimento al piano industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15 marzo 2021, unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento. |
|
| In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché del contesto reso ancora più incerto dalla pandemia di Covid-19 in corso, abbiamo considerato l'impairment test dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato della Società. |
|
| Le note esplicative del bilancio consolidato descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 15 riporta le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test. |
|
| svolte | Procedure di revisione Le procedure di revisione che abbiamo svolto, anche con il coinvolgimento di esperti del network Deloitte, hanno incluso: · la comprensione delle modalità utilizzate dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità dell'avviamento, analizzando i metodi utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test; · la rilevazione e la comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Biesse sul processo di effettuazione del test di impairment; • l'analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati macroeconomici e di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione; |
| STANDITOR HEL SERVE BLENERS Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per Euro 29 milioni, di cui Euro 13,3 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti. |
|---|---|
| La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivati dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni circa la fattibilità tecnica dei progetti, sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e delle marginalità futura nonché dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori. |
|
| In considerazione della complessità e soggettività connesse alla formulazione delle stime sopra menzionate, acuite dagli effetti e dalle incertezze derivanti dalla pandemia di Covid-19 in corso, abbiamo considerato la recuperabilità dei costi di sviluppo un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
|
| Le note esplicative del bilancio consolidato descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 16 riporta l'informativa in relazione alla voce in esame. |
|
| svolte | Procedure di revisione Le procedure di revisione hanno incluso: · la comprensione dei processi aziendali e dei controlli rilevanti a presidio della valutazione della recuperabilità dei costi di sviluppo; · l'analisi degli studi di fattibilità tecnica effettuati dal Gruppo dei progetti di sviluppo con riferimento ai quali sono stati capitalizzati costi; • la verifica delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e delle marginalità future associate ai progetti di sviluppo con riferimento ai quali sono stati capitalizzati costi; • l'analisi dei modelli di valutazione (test di impairment) adottati dal Gruppo per le valutazioni sulla recuperabilità dei costi di sviluppo; · l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative relativamente ai costi di sviluppo. |

| Procedure di revisione svolte |
Le procedure di revisione che abbiamo svolto, anche con il coinvolgimento di esperti del network Deloitte, hanno incluso: |
|---|---|
| ● la comprensione delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità delle partecipazioni in società controllate, nonché l'analisi dei metodi utilizzati per lo sviluppo degli impairment test; |
|
| · la rilevazione e la comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di predisposizione dell'impairment test; |
|
| • l'analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla Direzione per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati relativi alle crescite attese dei ricavi del settore e ottenimento di altre informazioni da noi ritenute rilevanti: |
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 include costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per Euro 22,1 milioni, di cui Euro 10,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti. |
|---|---|
| La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni circa la fattibilità tecnica dei progetti, sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura nonché dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori. |
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| In considerazione della complessità e soggettività connesse alla formulazione delle stime sopra menzionate, acuite dagli effetti e dalle incertezze derivanti dalla pandemia di Covid-19 in corso, abbiamo considerato la recuperabilità dei costi di sviluppo un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
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| Le note esplicative del bilancio d'esercizio descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 18 riporta l'informativa in relazione alla voce in esame. |
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| svolte | Procedure di revisione Le procedure di revisione hanno incluso: · la comprensione dei processi aziendali e dei controlli rilevanti a presidio della valutazione della recuperabilità dei costi di sviluppo; |
(ai sensi dell'art. 153 Decreto Legislativo n. 58/98 e dell'articolo 2429, comma 2, codice civile) Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale è chiamato a riferire all'Assemblea dei Soci di BIESSE S.p.A. ("BIESSE"), convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, sull'attività di vigilanza posta in essere, sulle omissioni e i fatti censurabili eventualmente rilevati ai sensi dell'art.153 del D. Lgs. n.58/1998 ("TUF") e dell'art. 2429, comma 2, del cod. civ. Può, altresì, fare osservazioni e proposte in ordine al Bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria competenza.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto delle norme del codice civile, dei Decreti Legislativi n. 58/1998 ("TUF"), delle norme statutarie, dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed in ossequio alle disposizioni emanate dalle Autorità pubbliche che esercitano Attività di Vigilanza e di controllo nazionali.
In particolare, il Collegio Sindacale ha monitorato nel continuo l'evoluzione degli interventi governativi, normativi e regolamentari a seguito dell'epidemia Covid-19 e le correlate iniziative intraprese dalla Società. L'emergenza sanitaria relativa alla diffusione del Covid-19 e la successione di misure restrittive decise dal Governo a tutela della salute pubblica, hanno infatti avuto un impatto rilevante sulle modalità di gestione della Società adottate per assicurare la continuità operativa aziendale e i servizi essenziali alla clientela, avendo al contempo massima cura e attenzione per la salute e la protezione di dipendenti, clienti e fornitori. In tale contesto, il Collegio Sindacale ha verificato nel continuo che fosse mantenuta un'elevata attenzione sulle disposizioni precauzionali e di sicurezza.
L'Organo di Controllo, nominato in data 24 aprile 2018, e successivamente integrato dall'assemblea dei soci in data 21 aprile 2020, nelle persone del Rag. Paolo De Mitri (Presidente), del Dott. Dario De Rosa e della Dott.ssa Silvia Cecchini, (Sindaci effettivi), cesserà dalla carica, per compiuto triennio, con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020. L'attività del Collegio è supportata da Regole di funzionamento dell'Organo per renderle maggiormente aderenti all'operatività del Collegio stesso, aggiornate da ultimo nel mese di dicembre.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza ad esso attribuiti mediante l'articolato sistema di flussi informativi previsto nel Gruppo nonché mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio ha tenuto incontri regolari con il Comitato Controllo e Rischi, con il Comitato Parti Correlate e con le funzioni apicali nelle persone del Presidente del Consiglio di Amministrazione, degli Amministratori Delegati e del Direttore Generale. Ha inoltre incontrato l'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/01; ha altresì tenuto incontri con i Presidenti degli Organi di controllo delle principali società del Gruppo.
Il Collegio ha tenuto frequenti incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (nel prosieguo "Dirigente Preposto") e con la Funzione di Revisione Interna.
Il Collegio ha svolto nel corso del 2020 e sino alla data della presente Relazione, un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla Società di Revisione, ai sensi dell'articolo 19 del D.Lgs. 135/2016.
Le raccomandazioni e i suggerimenti formulati dal Collegio sono comunicati alle funzioni interne interessate durante gli incontri effettuati ovvero comunicate direttamente all'organo con funzione di gestione, ovvero di supervisione strategica ed ai relativi Comitati endoconsiliari, monitorandone il prosieguo.
Quanto sopra premesso, di seguito si forniscono le informazioni, tra le altre, richiamate nella Comunicazione della Consob n. 1025664 del 6 aprile 2001 e successive modifiche ed integrazioni.
Il Collegio Sindacale ha effettuato approfondimenti specifici con il Top Management circa i progressi nella realizzazione dei singoli obiettivi prefissati, sviluppando una dinamica di confronto costante e proficua nell'ambito delle rispettive competenze. Tra le principali iniziative ed avvenimenti dell'esercizio 2020 viene evidenziato, in particolare, quanto segue:
E' stata riformulata la struttura e la strategia del gruppo definita ONE COMPANY. Ciò è stato proposto al fine di rafforzare il modello direzionale migliorando la coesione tra le diverse aree aziendali e rendere il Gruppo più snello, flessibile e reattivo, capace di rispondere prontamente alle condizioni di stress esterne. La ristrutturazione comporta il passaggio da un modello focalizzato su divisioni e business-unit a quattro macro aree: offering, extended supply chain, customer, funzioni corporate.
La messa a terra del progetto ha comportato profonde modifiche all'assetto organizzativo: in particolare non fanno più parte della prima linea dell'Organigramma la Dott.ssa Silvia Vanini, responsabile della funzione HR, ed il Dott. Stefano Porcellini, direttore generale. Il Collegio Sindacale, essendo investito, tra gli altri, del compito di sovraintendere all'adeguatezza del sistema organizzativo, monitorerà la rispondenza del nuovo assetto alle esigenze di business e di governance, in termini di capacità e di professionalità, per il raggiungimento dei nuovi obiettivi strategici e operativi legati al progetto denominato "One Company".
Al termine dell'esercizio 2020, si può affermare che il Gruppo Biesse stia comunque cercando di superare la fase più critica della crisi, tenendo sotto controllo gli impatti economici e finanziari, cercando di salvaguardare i livelli occupazionali, e dotandosi di ampie fonti di finanziamento al fine di essere pronto a cogliere le opportunità derivanti dal possibile recupero del settore di riferimento. Tale fenomeno ha iniziato a manifestarsi durante i mesi estivi e si è consolidato nei mesi invernali, durante i quali l'andamento degli ordini ha dato segnali confortanti, sia per la seconda parte del 2020, che per i primi mesi del 2021. In questo scenario di riferimento, i ricavi del Gruppo Biesse al 31 dicembre 2020 sono stati pari a € 578.789 mila, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.
La riduzione dei volumi si è riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 55.985 mila, in diminuzione del 27%.
Vi è stato anche un peggioramento del Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti
(EBIT) (€ 14.227 mila nel 2020 contro € 39.554 mila nel 2019) con un delta negativo di € 25.327 mila ed un'incidenza sui ricavi che scende dal 5,6% al 2,5%. Il quarto trimestre 2020 ha comunque consuntivato una redditività operativa in linea con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento di € 68.152 mila rispetto al dato di dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al contributo della gestione operativa, al positivo andamento del capitale circolante netto ed allo slittamento di alcuni progetti di investimento.
In ordine a quanto sopra il Collegio rileva che i risultati conseguiti delineano una marginalità positiva pur in presenza di un calo di fatturato: come indicato il Margine Operativo Lordo prima degli eventi non ricorrenti si è attestato a € 18.507 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 10,1%.
Il Collegio Sindacale ha esaminato il Piano di riassetto organizzativo One Company approfondendo i principali driver di formazione dello stesso, tra i quali la necessità di rivedere la struttura di costi della società molto rigida al fine di migliorare il "tempo di reazione" in caso di crisi, con cui il Gruppo potrebbe attivare le proprie strategie di contingency.
Da parte del Collegio è stata rilevata la necessità di una costante attività di monitoraggio, da parte dell'owner, sull'adeguatezza quali-quantitativa delle funzioni interessate dalla messa a terra del modello di ristrutturazione funzionale in questione, e sui concreti risultati delle attività di ricerca dei nuovi percorsi operativi intrapresi alla luce dell'incertezza del contesto macroeconomico del momento. L'Organo di Controllo, nel corso dell'esercizio 2021, promuoverà gli opportuni approfondimenti sulle attività in progress.
La diffusione del virus Covid 19 e le conseguenti misure restrittive imposte in Italia ed in tutti i Paesi del mondo per il suo contenimento hanno comportato un'apprezzabile limitazione delle attività di Biesse. Per quanto riguarda l'Italia, al termine del c.d. "lockdown" l'attività produttiva è progressivamente ripresa, nel rispetto delle normative relative alla prevenzione della diffusione del virus. L'acquisizione di ordini, che aveva fortemente risentito della crisi pandemica, anche in considerazione dell'annullamento dei principali eventi fieristici a livello globale, è gradualmente tornata a crescere, fino a riportarsi ai livelli ante-crisi. Tale andamento dell'ingresso ordini risulta confermato anche dai dati disponibili relativi ai primi mesi dell'esercizio 2021. Il management, pur con tutte le difficoltà del caso legate all'imprevedibilità dell'evolversi della situazione, ha costantemente adeguato la strategia di Biesse e la sua organizzazione all'andamento della crisi e dei mercati di riferimento.
Il Gruppo Biesse ha avviato nel corso dell'esercizio 2020 le trattative, poi perfezionate in data 28 gennaio 2021, per la cessione totale della società Dongguan Korex Machinery Co. LTD con sede a Dongguan (provincia Guangdong-Cina). Il valore di tale operazione è stimato in circa 22,5 milioni di Euro e gli effetti attesi sul Bilancio Consolidato di Gruppo sono di una plusvalenza di circa 17 milioni di Euro. Oltre alle possibili sinergie produttive che coinvolgeranno anche la società del Gruppo presente in India, questa operazione comporterà una riduzione dei costi di gestione che avevano contribuito ad accumulare in Korex perdite per 32 milioni di Euro. A seguito della cessione il Gruppo Biesse manterrà la propria presenza nell'intera area Far East attraverso le proprie altri controllate già presenti nel territorio (Biesse Trading Shanghai).
Tra i principali fatti successivi alla chiusura dell'esercizio sociale, volti a realizzare una
razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse, va evidenziato che in data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A.
Le fusioni, che si collocano nell'ambito del progetto "One Company" dovrebbero essere perfezionate entro il 30 giugno 2021, con effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. .
La Relazione sulla Gestione e la Relazione sulla Gestione del Gruppo nonché le informazioni acquisite dal Collegio Sindacale non hanno evidenziato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali perfezionate con parti terze e Società del Gruppo o con parti correlate.
Diamo atto che la società ha adottato il regolamento previsto dalle delibere Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e 17389 del 23 giugno 2010 che disciplinano le operazioni con parti correlate e che il comitato previsto dalle citate disposizioni ha tenuto 3 riunioni. Si evidenzia altresì che il Collegio, ove necessario, ha proceduto a richiedere ulteriori informazioni e dettagli.
Ciò premesso, si rileva che le informazioni sulle operazioni con soggetti collegati e con parti correlate sono riportate nella Relazione sulla Gestione del Gruppo e nella Relazione sulla Gestione della Capogruppo.
Per quanto noto al Collegio Sindacale, dette operazioni sono state concluse nell'interesse della Società e non determinano osservazioni in merito alla loro congruità.
Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle modifiche apportate da Consob al Regolamento in materia di Operazioni con Parti Correlate, al Regolamento Emittenti e al Regolamento Mercati con delibere nn. 21624 e 21623 del 11 dicembre 2020 e finalizzate all'attuazione della delega contenuta del d. lgs. 10 giugno 2019, n. 49 e ha avviato il processo per adeguare il proprio Regolamento nei tempi previsti dalla normativa.
Ai sensi del combinato disposto del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 e del Regolamento Europeo n. 537/2014, l'incarico di revisione legale dei conti e di revisione del bilancio di esercizio e consolidato è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 20 giugno 2018 per il novennio 2019-2027 alla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., unitamente all'attribuzione del giudizio di coerenza e di conformità alle norme di legge di cui all'art. 123-bis, comma 4, del TUF.
In data 30 marzo 2021 la Società di revisione legale ha rilasciato ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. n. 39/2010 ed dell'art. 10 del Regolamento (UE), n. 537/2014, la Relazione di revisione sul bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.
In tale Relazione di revisione, che non contiene richiami d'Informativa né rilievi, la Società di Revisione legale:
ha rilasciato un giudizio in base al quale il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Societa' al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa dell'esercizio a tale data in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 43 del D. Lgs. 136/2015;
ha attestato che la Relazione sulla Gestione che correda il bilancio d'esercizio ed alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del TUF, sono coerenti con il progetto di bilancio e redatte in conformità alle norme di legge;
con riferimento alla Relazione sulla Gestione, ha dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle Relazioni sulla Gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.
La relazione della Società di Revisione pertanto non evidenzia richiami d'Informativa né rilievi. In accordo con le nuove disposizioni normative applicabili, la relazione della Società di Revisione riporta i principi di revisione applicati e indica gli "aspetti chiave" emersi nel corso dell'attività di revisione contabile, che si riferiscono ai seguenti aspetti:
In data 30 marzo 2021 la Società di Revisione ha rilasciato anche la Relazione di revisione relativa al bilancio consolidato, anch'essa senza rilievi e richiami d'Informativa, che contiene attestazioni e dichiarazioni simili a quelle sopra riportate anche a livello individuale, nonché evidenzia i seguenti aspetti chiave:
Alla stessa data la Società di Revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di Informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance; tale relazione attesta altresì che nel corso dell'attività di revisione non sono stati rilevati casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie.
La Società di Revisione ha inoltre presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) n.537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.
Il Collegio ha preso anche atto della Relazione di Trasparenza predisposta dalla Società di Revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. n. 39/2010.
La BIESSE, in aderenza a quanto previsto dal D. Lgs. n. 254/2016 attuativo della Direttiva 2014/95/UE, ha predisposto inoltre la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (da qui "DNF") relativa all'esercizio 2020. Tale Dichiarazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 e redatta quale relazione distinta ex art. 5 del predetto Decreto, viene pubblicata in data 30 marzo 2021 unitamente al progetto di bilancio d'esercizio e consolidato.
La DNF consolidata del Gruppo BIESSE, come previsto dall'art. 5, co. 3, lettera b) del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla Gestione ed è resa disponibile sul sito internet istituzionale. La DNF è inclusa all'interno del più ampio Bilancio di sosteniblità. Tale Dichiarazione, deve contenere informazioni di carattere ambientale, sociale, relative al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, nella misura necessaria alla comprensione dell'andamento dell'impresa, della situazione in cui opera e dell'impatto derivante dalla sua attività, sviluppando i temi materiali identificati in ambito non finanziario attraverso l'analisi di materialità applicata alle tematiche previste dal D.Lgs. 254/2016.
Nell'ambito delle funzioni attribuite dall'ordinamento all'Organo di controllo, il Collegio Sindacale ha vigilato:
sull'adeguatezza di tutte le procedure, i processi e le strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario nonché ha vigilato sulla conformità alla legge della DNF e la sua completezza;
sul rispetto delle disposizioni di legge previste in materia, anche in applicazione del richiamo di attenzione 1/21 del 16 febbraio 2021 di Consob, ad esempio, modalità e tempistiche di pubblicazione della DNF, ambito oggettivo e soggettivo di applicazione, rispetto del principio comply or explain in tema di politiche attuate, impatto della pandemia di Covid -19;
sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società al fine di consentire una corretta e completa rappresentazione nella DNF dell'attività di impresa, dei suoi risultati e dei suoi impatti con riguardo ai temi di natura non finanziaria richiamati dall'art. 3, comma 1, del decreto, quali quelli ambientali, sociali, rispetto dei diritti umani.
In data 30 marzo 2021 la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., quale revisore indipendente ha rilasciato la prescritta relazione sull'esame limitato della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", non segnalando al riguardo evidenze degne di nota ed esprimendo un giudizio di conformità ai sensi degli art. 3 e 4 del D.Lgs 254/2016.
Con riferimento alla presentazione di denunce ex art. 2408 c.c. da parte di soci, su fatti ritenuti censurabili, alle iniziative intraprese e ai relativi esiti, si segnala che alla data della presente relazione il Collegio Sindacale non ha ricevuto alcuna denuncia.
Nel corso dell'esercizio non sono stati ricevuti reclami ed esposti.
La società di revisione ha ricevuto, unitamente alle altre società appartenenti al suo network, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ulteriori incarichi accessori e/o connessi alla revisione legale, i cui corrispettivi, riportati anche in allegato del bilancio come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento emittenti, ammontano a complessivi Euro 38 mila così composti:
a) Euro 10 mila a fronte delle attività svolte per il rilascio del parere di conformità sulla Dichiarazione Consolidata non Finanziaria (Bilancio di Sostenibilità ex D. Lgs. n. 254/2016);
b) Euro 22 mila per attività connesse alla attestazione di effettività delle spese sostenute per attività di Ricerca & Sviluppo;
c) Euro 4 mila per attività connesse alle verifiche per apposizione visto di conformità ai fini delle Dichiarazioni Fiscali ;
d) Euro 2 mila per altri servizi di attestazione.
I predetti incarichi diversi dalla revisione legale, ove richiesto dalla normativa e non già autorizzati dalle deliberazioni dell'Assemblea dei Soci del 20 giugno 2018, sono stati preventivamente approvati dal Collegio Sindacale ai sensi degli art. 4 e 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Al riguardo, BIESSE S.p.A., ha adottato un "Regolamento di Gruppo del processo di conferimento incarichi società di revisione e loro network", con l'obiettivo di definire l'articolazione del processo di conferimento di incarichi da parte del Gruppo BIESSE ai revisori legali ed ai soggetti agli stessi collegati, i ruoli e le responsabilità a livello di Gruppo, le relative regole e metodologie. L'obiettivo del Regolamento è quello di disciplinare il conferimento di incarichi da parte di BIESSE e del Gruppo ai Revisori legali ed ai soggetti agli stessi correlati, istituendo un apposito processo di supervisione interna volto a monitorarne l'affidamento, salvaguardando il requisito di indipendenza del Revisore esterno stesso quando incaricato della revisione legale dei conti e consentendo l'individuazione dei soli Non Audit Services (NAS) ammissibili ed il rispetto dei limiti quantitativi previsti dalla normativa ("Fee Cap").
Oltre a quanto sopra, si rileva che i compensi di revisione riconosciuti dalle società controllate alla Deloitte & Touche S.p.A ,e a società del network Deloitt, per l'esercizio 2020 ammontano ad Euro 92,5 mila, oltre a Euro 22 mila per servizi di attestazione e Euro 2 mila per Altri servizi.
ll Collegio Sindacale - ottenuta la relazione sull'indipendenza della Società di Revisione ex art. 6 del Regolamento (UE) n. 2014/537 - non ritiene sussistano aspetti critici sotto il profilo dell'indipendenza della Società di Revisione ovvero cause di incompatibilità ai sensi degli artt. 10, 10 bis e 17 del Testo unico della revisione legale e delle relative disposizioni attuative.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo BIESSE non ha conferito alcun incarico di collaborazione a società legate da rapporti continuativi con la Società di Revisione, anche a fronte di attività avviate in precedenti esercizi.
A quest'ultimo riguardo Vi informiamo che nel corso dell'esercizio il Collegio ha rilasciato un parere sul conferimento di incarichi non di revisione.
Il Collegio Sindacale ha tenuto, nel corso dell'esercizio 2020, n. 15 adunanze di durata media pari a 5,42 ore, tenendo, in molti casi, incontri nella stessa giornata con più Organi e/o funzioni aziendali; nei relativi verbali è riportata l'attività di controllo e di vigilanza esperita. Nell'esercizio in corso e fino alla data dell'approvazione della presente Relazione il Collegio Sindacale ha tenuto n. 5 sedute.
Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, convocato, a norma dello Statuto Sociale vigente; nel corso dell'esercizio 2020, si sono tenute n. 8 sedute. Ha altresì partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, che nel corso del 2020 ha tenuto n. 6 incontri, del Comitato Remunerazioni, che nel corso del 2020 ha tenuto n. 4 incontri .
Per ulteriori informazioni si rinvia al contenuto della Relazione sul Governo Societario e gli
assetti proprietari per l'esercizio 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 15 marzo 2021.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della Legge, delle norme dello Statuto Sociale, delle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza e Controllo; ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e di adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili, nonché sulla funzionalità del complessivo Sistema dei Controlli Interni di BIESSE.
L'attività dei predetti Comitati e Organi, come constatato dal Collegio Sindacale, è stata incentrata al rispetto dei principi della corretta amministrazione e di tutela del patrimonio della Societa'. Il Collegio Sindacale, nell'ambito delle riunioni cui ha partecipato e delle verifiche effettuate, non è venuto a conoscenza di operazioni manifestamente imprudenti, azzardate ovvero in potenziale conflitto di interessi, né di operazioni in contrasto con le deliberazioni dell'Assemblea dei Soci ovvero compromettenti l'integrità del patrimonio aziendale.
Il Collegio ha inoltre verificato, come già rilevato, che le operazioni principali deliberate fossero assistite da adeguate ed approfondite analisi e valutazioni di tutti gli aspetti rilevanti, suggerendo, ove opportuno, l'acquisizione di valutazioni di esperti terzi.
La Biesse è, a parere di questo Collegio Sindacale, amministrata nel rispetto delle norme di Legge e dello Statuto Sociale. In ordine all'articolazione dei poteri e delle deleghe il Collegio Sindacale proseguira', nel corso dell'esercizio 2021, il monitoraggio sull'adeguatezza della stessa, anche in relazione all'assessment dell'Organigramma aziendale, conseguente alla messa a terra del progetto One Company, e al Piano Industriale approvati dal Consiglio di Amministrazione. L'attività amministrativa non ha dato luogo a rilievi e/o ad osservazioni particolari ovvero significative né da parte nostra, né da parte di nessun altro Organo societario investito di specifiche Funzioni di controllo.
Per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato, anche mediante la partecipazione diretta alle loro adunanze, sulla conformità degli stessi alla Legge ed allo Statuto Sociale ed ha verificato che le delibere del Consiglio di Amministrazione fossero supportate da adeguati processi di informazione, analisi e verifica.
Il Collegio Sindacale ha preso atto delle dichiarazioni rese ai sensi dell'art. 2391 del cod. civ.
Si rammenta che ai lavori collegiali hanno partecipato, su invito, per l'illustrazione e l'analisi dei provvedimenti oggetto di delibera, l'Amministratore Delegato, il co-Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il CFO e altri Dirigenti, in funzione degli specifici argomenti posti all'ordine del giorno. Avvalendosi di tali presenze, il Collegio ha potuto approfondire, ove opportuno, in sede pre consiliare o di comitato, le operazioni proposte ed i loro effetti economici e patrimoniali.
Nel corso degli incontri con l'Amministratore delegato, il Collegio Sindacale ha approfondito e fornito le proprie osservazioni in merito alle tematiche di maggior interesse della BIESSE e del Gruppo, tra cui si ricordano le attività prodromiche , di monitoraggio e messa a terra del progetto di ristrutturazione "One Company"
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha tenuto regolari incontri con la Direzione Generale al fine di valutare l'adeguatezza della struttura organizzativa e la risposta degli Organi di gestione e di supervisione strategica rispetto alle esigenze ed al contesto di mercato e competitivo.
Il Collegio ha preso atto delle variazioni che sono state apportate all'Organigramma aziendale,
inquadrate nel progetto denominato "One Company" e dell'aggiornamento delle procure, a suo tempo rilasciate ai soggetti apicali del Gruppo, avvenuto in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione in data 31 luglio 2020 e 30 ottobre 2020. In particolare, l'ingresso di un nuovo membro nel Consiglio di Amministrazione, avvenuta in data 30 ottobre 2020 mediante cooptazione per le intervenute dimissioni della Dott.ssa Silvia Vanini, la cui esperienza professionale risponde alle esigenze espresse di avere nell'ambito dell'organo medesimo un componente qualificato, con esperienza nel settore della riorganizzazione dei processi aziendali. Allo stesso sono state conferite le cariche di coamministratore delegato e direttore generale, e conferiti poteri e deleghe, anche a fronte del ruolo centrale che quest'ultimo riveste nella gestione del personale e nel processo riorganizzativo che l'azienda ha attualmente in corso, in relazione all'analisi della struttura organizzativa, ottimizzazione ed efficientamento dei processi e relativa implementazione degli stessi.
Il Collegio Sindacale ritiene adeguato il progetto di modello organizzativo, anche se, alla luce dell'imprevedibilità degli impatti di medio lungo termine e l'ampio margine di discrezionalità dei dati disponibili, che riflettono l'incertezza relativa alla crisi pandemica, verra' condotta una attenta verifica sulla coerenza tra gli indirizzi strategici, alla luce del perseguimento dell'obiettivo di continuo miglioramento dei processi, e il budget relativo all'esercizio 2021.
Il Collegio, tenuto anche conto dell'attenzione su questi temi rivolta dall'Autorità di Vigilanza e ferme restando le attività precipue di pertinenza di Internal Audit, monitorerà l'effettiva implementazione, nonché la relativa efficacia, del dimensionamento quali-quantitativo stante la loro rilevanza ai fini di un corretto e adeguato assetto organizzativo per il controllo dei rischi.
Il Collegio Sindacale, preso atto della Relazione annuale sulle Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021, ha raccomandato un affinamento dell'impianto degli obbiettivi triennali LTI auspicando una migliore aderenza del processo di definizione degli obbiettivi dei futuri piani ai risultati economici conseguiti dal Gruppo.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D. Lgs. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa, incontri con i collegi sindacali della societa' controllante, delle società controllate e con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Nello svolgimento delle funzioni a noi affidate nel corso dell'esercizio abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, anche alla luce delle intervenute difficoltà operative conseguenti alla crisi pandemica, vigilando sul perimetro delle attività esternalizzate e sull'attività del responsabile della funzione di internal audit. Diamo atto che la Società ha ancora in itinere la messa a terra del dimensionamento quali-quantitativo della struttura di internal auditing, che risulta dotata delle necessarie competenze ma di un organico non a target, al fine di garantire, direttamente, il presidio dei controlli di secondo e terzo livello.
Circa l'implementazione del sistema per la valutazione e gestione dei rischi (ERM) diamo atto che la società dispone di un sistema di gestione dei rischi in conformità a quanto stabilito dal vigente codice di autodisciplina. La gestione dell'ERM continua a essere delegata alla funzione di internal audit, in attesa dell'eventuale identificazione di una risorsa dedicata quale risk manager.
In particolare il Collegio Sindacale, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione
contabile, anche a seguito delle modifiche apportate nel nostro ordinamento dal D. Lgs. n. 135/2016, ha monitorato il processo e controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene l'informativa finanziaria. L'informativa finanziaria è gestita dal dirigente preposto adottando modelli che fanno riferimento alla migliore prassi di mercato e che forniscono una ragionevole sicurezza sull'affidabilità dell'informativa finanziaria, sull'efficacia ed efficienza delle attività operative, sul rispetto delle leggi e dei regolamenti interni. I processi e i controlli sono rivisti e aggiornati periodicamente.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, sulla relativa affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle Funzioni Aziendali competenti e dal Dirigente Preposto, l'esame dei documenti aziendali più significativi, l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., dal Dirigente Preposto, nonché dall'attività della Direzione Revisione Interna.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio individuale e consolidato, come per ogni altra comunicazione finanziaria, sono state predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto che, congiuntamente all'Amministratore Delegato, ne attesta l'adeguatezza e l'effettiva applicazione
Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni, con riferimento all'Informativa finanziaria, un ruolo primario è ricoperto infatti dalla Funzione del Dirigente Preposto, che opera secondo un apposito Modello di controllo sull'Informativa finanziaria applicato alla BIESSE e, con riferimento alle procedure per la predisposizione del bilancio consolidato, alle Società rientranti nel perimetro di consolidamento. Il Modello di controllo sull'Informativa finanziaria è l'insieme dei requisiti da rispettare per la corretta gestione e controllo dei rischi di errori non intenzionali e di frodi nell'Informativa finanziaria la cui approvazione spetta al Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell'esercizio in commento, l'attività della Società è stata impattata dalla diffusione dell'epidemia di COVID-19 con effetti anche sul processo di informativa finanziaria: già dai primi mesi del 2020 le Autorità di Vigilanza nazionali e comunitarie hanno richiamato l'attenzione delle Società sulla necessità di intervenire sulla rendicontazione finanziaria, per riflettere anche contabilmente gli impatti tanto della pandemia.
La situazione emergenziale dovuta alla diffusione dell'epidemia ha richiesto anche al Dirigente Preposto di ricalibrare le proprie attività al fine di riconciliare le misure di sicurezza adottate dalla BIESSE, che vedono ancora un utilizzo quasi prevalente di modalità di lavoro da remoto, con un ampliamento del perimetro d'indagine.
Dato il compito attribuito al Collegio Sindacale nell'ambito del processo di Informativa finanziaria, anche in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19, comma 2, lett. c., del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha mantenuto uno stretto coordinamento con la Direzione e Amministrazione Bilancio (da qui DAB). In particolare, il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la DAB per lo scambio di informazioni sul sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo ai fini di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione. Nel corso dei suddetti incontri anche il Dirigente Preposto non ha segnalato significative carenze nei processi operativi e di controllo che, per rilevanza, possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo-contabili poste a presidio di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione, in conformità ai vigenti principi contabili internazionali.
Inoltre, con riferimento al richiamo di attenzione 1/21 del 16 febbraio 2021 emanato da Consob, ha rafforzato i flussi informativi con l'organo di amministrazione preposto alla redazione del progetto di bilancio.
Il Collegio raccomanda di rafforzare ulteriormente il ruolo di indirizzo e coordinamento di Capogruppo, al fine di una sempre maggiore condivisione, armonizzazione e monitoraggio dei distinti processi di Informativa finanziaria e dei sistemi di controllo interni.
Per quanto riguarda il test d'impairment degli avviamenti, stante l'attuale situazione di incertezza legata alla diffusione dell'emergenza sanitaria COVID-19 ed i relativi impatti sul sistema economico – finanziario nazionale, in ossequio ai Richiami di attenzione Consob, il Gruppo BIESSE ha effettuato la verifica della sostenibilità del valore degli intangible e del valore delle partecipazioni in società controllate e collegate anche al 30 giugno 2020, in occasione della Relazione semestrale, oltre che al 31 dicembre 2020. L'analisi valutativa è stata svolta sulla base di proiezioni economicopatrimoniali elaborate dal Management per tener conto degli effetti derivanti dall'emergenza sanitaria analizzando le previsioni sugli scenari economici e di mercato più aggiornati forniti da infoprovider esterni. Il Collegio ha esaminato e discusso in apposite riunioni con il Dirigente Preposto, ed anche con la Società di Revisione, i risultati delle analisi valutative (e relative sensitivity) che hanno evidenziato, già al 30 giugno 2020, una sostanziale tenuta di tutti i valori (avviamenti e partecipazioni), confermati in sede di verifica annuale condotta con riferimento al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda la messa a terra degli adeguamenti relativi al principio contabile IFRS 16, non sono emersi impatti significativi, non avendo il Gruppo BIESSE apportato modifiche ai contratti di locazione passiva a causa della diffusione della pandemia.
Alla luce di quanto sopra, delle informazioni ricevute, delle analisi effettuate, come anche di seguito richiamate, la struttura amministrativa-contabile appare adeguatamente definita ed idonea a fronteggiare le esigenze aziendali manifestatesi nel corso dell'esercizio e, nel complesso, adeguata a quanto previsto dalle attuali normative di riferimento.
Si conferma che il sistema dei controlli interni sull'Informativa finanziaria, in continua evoluzione e manutenzione, è articolato, strutturato e dotato di risorse e strumenti idonei.
La Società di Revisione ha controllato le procedure amministrative e quelle contabili senza evidenziare rilievi sulla loro affidabilità, né elementi che possano inficiare il sistema di controllo interno inerente alle procedure amministrative e contabili. Essa ha, inoltre, verificato la correttezza delle rilevazioni nelle scritture contabili, dei fatti di gestione, nonché la completezza delle informazioni e dei criteri di valutazione per la redazione del bilancio d'esercizio e di quello consolidato, senza alcun rilievo e/o osservazione.
Pur non rientrando nei compiti del Collegio Sindacale il controllo legale dei conti ex D. Lgs. 39/2010, essendo questo demandato alla Società di Revisione, si ritiene, sulla base delle informazioni avute da quest'ultima, dal Dirigente Preposto e delle verifiche previste dagli artt. 2403 e seguenti del cod. civ., che il sistema amministrativo-contabile, nel suo complesso, sia adeguato ed affidabile e che i fatti di gestione siano rilevati correttamente e con la dovuta tempestività.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Societa' alle
proprie controllate ritenendole idonee al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
In relazione agli stretti legami funzionali ed operativi, nonché alla presenza di persone di riferimento nelle controllate, è stato garantito nel corso dell'esercizio 2020 un corretto ed adeguato flusso di informazioni, nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica, supportato altresì da idonei documenti ed elaborazioni contabili relative alla gestione delle legal entity controllate.
Il Collegio Sindacale si è mantenuto in contatto con i corrispondenti Organi delle principali società del Gruppo; in tale contesto, si segnala che, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie per il contenimento della diffusione del Covid-19, il Collegio ha tenuto incontri individuali con i Presidenti dei Collegi Sindacali delle principali società del Gruppo per uno scambio informativo sulle primarie tematiche di pertinenza delle singole società (valutazione del sistema dei controlli interni, vigilanza sulla revisione legale, organizzazione, IT, risorse umane, andamento della società, gestione e valutazione dei crediti, controversie/vertenze significative, conformità complessiva, recepimento delle disposizioni di indirizzo e coordinamento).
In relazione a quanto sopra non si hanno quindi osservazioni da formulare sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate al fine di acquisire i flussi informativi necessari per assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla Legge.
Il Collegio Sindacale evidenzia altresì che in esito ai confronti intercorsi, durante tutto l'esercizio, con gli omologhi Organi di controllo delle principali controllate, non sono emerse criticità meritevoli di segnalazione.
In accordo con quanto previsto dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale, identificato come il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile", ha svolto la prescritta attività di vigilanza anche sull'operatività della Società di Revisione.
Il Collegio, in particolare, ha svolto nel corso del 2020 e sino alla data della presente Relazione, un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla Società di Revisione, analizzandone le implicazioni per l'Informativa di bilancio. Inoltre, con riferimento all'attività di vigilanza, nel ruolo di audit committee, ai sensi dell'art. 19 del d. lgs. n. 39/2010 e s.m.i., il Collegio sindacale, alla luce del richiamo di attenzione 6/20 del 9 aprile 2020 e 1/21 del 16 febbraio 2021 emanati da Consob, ha promosso un'efficace e tempestiva comunicazione con i revisori, al fine del reciproco scambio di informazioni utili per lo svolgimento dei rispettivi compiti anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF.
In tale ambito, il Collegio Sindacale ha incontrato la società di revisione nel mese di ottobre 2020 per esaminare il piano di revisione del bilancio dell'esercizio 2020. Particolare attenzione è stata posta al piano di lavoro adottato per la revisione del bilancio di BIESSE S.p.A. e del bilancio consolidato del gruppo (Audit Scope), al calcolo della materialità, alle risorse assegnate all'incarico (Group Engagement Team) e alle ore pianificate per l'incarico di revisione legale 2020, ai rischi individuati quali significativi e l'elenco preliminare degli aspetti chiave della revisione, nonché ai fattori di rischio correlati ai processi di elaborazioni di stime contabili e valutazioni con elevata discrezionalità e pertanto condizionati in modo rilevante dalle incertezze connesse al contesto COVID 19.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'impianto metodologico adottato dal Revisore ed acquisito le necessarie informazioni in corso d'opera, con una costante interazione in merito all'approccio di revisione utilizzato per le aree significative di bilancio, condividendo le problematiche relative ai rischi aziendali, nonché ricevendo aggiornamenti sullo stato di avanzamento del piano di revisione e delle analisi sui principali aspetti all'attenzione del Revisore. Nel corso dell'esercizio il Collegio ha avuto nel continuo conferma dal revisore che l'attività di verifica e di controllo, svolta prevalentemente da remoto, mantenesse la propria efficacia.
Tramite verifiche ed informazioni assunte anche dalla Società di Revisione e dal CFO della Societa', ha inoltre verificato l'osservanza delle norme e delle Leggi inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato e della Relazione sulla Gestione.
Il Collegio ha inoltre vigilato, per quanto di rilievo nella presente parte, sul processo di Informativa finanziaria, sull'efficacia del sistema di controllo interno della qualità, di revisione interna e di gestione dei rischi, sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati, sulla indipendenza del revisore legale anche ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Con i Revisori è stata esaminata, in particolare, l'applicazione dei principi contabili, la migliore appostazione e rappresentazione nei prospetti di Bilancio di elementi significativi sotto l'aspetto economico, finanziario e patrimoniale.
Nel corso di periodici incontri con la Società di Revisione sono state altresì oggetto di discussione le principali tematiche e variazioni di processo ed organizzative con impatto sui sistemi contabili e sull'Informativa finanziaria. Particolare approfondimento è stato riservato ai processi di valutazione nell'area della Finanza e i processi di Impairment delle partecipazioni e degli avviamenti, nonché l'informativa sugli eventi successivi da fornire nel bilancio d'esercizio e consolidato relativamente alle operazioni conclusesi tra la data di chiusura dell'esercizio e la data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha, altresì, informato la Società di Revisione sulla propria attività e riferito sui fatti rilevanti e significativi della Societa' di cui ha avuto conoscenza. Non si sono evidenziati atti o fatti ritenuti censurabili e/o meritevoli di segnalazione.
Nel corso dell'esercizio il Collegio ha inoltre continuato a verificare e monitorare l'indipendenza della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. in particolare per quanto concerne l'adeguatezza delle prestazioni di servizi diversi dalla revisione dell'ente sottoposto a revisione.
Complessivamente dai rapporti con i Revisori non sono emerse anomalie, criticità od omissioni da essi rilevate.
La BIESSE S.p.A. ha provveduto alla redazione della "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" ispirandosi ampiamente al "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" predisposto da Borsa Italiana S.p.A. ed a tal riguardo il Collegio Sindacale ha verificato l'approvazione della stessa da parte del Consiglio della Societa' in data 15 marzo 2021.
Ricordiamo che la Societa', gia' in sede di quotazione, ha deliberato di aderire a detto Codice di Autodisciplina avviando un processo di allineamento alle raccomandazioni del Codice.
Sulla base del principio del complain or explain la Societa' nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari ha segnalato e motivato gli eventuali parziali disallineamenti a tali raccomandazioni all'interno della predetta Relazione. A tale proposito, il Collegio rileva come la Società abbia ritenuto di non organizzare sessioni di induction per gli esponenti aziendali, rimandandole al prossimo esercizio sociale, alla luce delle difficoltà dovute alla pandemia Covid-19 e ritenendo forme di sessione formative a distanza non particolarmente proficue.
Il Collegio ha deciso di adottare anche per il 2020 una modalità di Autovalutazione, in continuità con gli esercizi precedenti per la comparabilità dei risultati. Dal processo emerge un risultato in ambito ben positivo per quanto riguarda la valutazione della composizione, la struttura ed il funzionamento del Collegio, delle competenze possedute dai Sindaci, cosi' come la valutazione complessiva del ruolo del Presidente. Il Collegio ha altresì valutato, nella riunione del 6 luglio 2020, i requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità dei propri componenti ed il rispetto delle disposizioni in tema di cumulo degli incarichi nonché l'assenza di situazioni impeditive o di decadenza.
Nell'ambito della partecipazione alle riunioni dell'organo amministrativo, il Collegio Sindacale ha preso atto altresì che il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la composizione qualiquantitativa e le funzionalità proprie ad esito del processo annuale di Autovalutazione i cui esiti sono stati esaminati nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2020..
Signori Azionisti,
a conclusione della presente Relazione desideriamo confermarVi che il Collegio Sindacale ha verificato la funzionalità delle procedure interne, che sono risultate idonee a garantire l'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie. Quanto al rispetto dei principi di corretta amministrazione, ha appurato che il processo decisionale tiene in adeguata considerazione la rischiosità e gli effetti delle scelte di gestione adottate e che gli Organi societari dispongono di un adeguato impianto di flussi informativi, anche con riferimento ad eventuali interessi degli Amministratori. La struttura organizzativa, il sistema amministrativo contabile e il processo di revisione legale dei conti sono reputati adeguati e funzionali ai compiti che sono chiamati a svolgere.
Dall'attività di vigilanza e controllo non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, operazioni imprudenti o irregolarità da segnalarVi e non sono emersi altresì fatti significativi suscettibili di segnalazione alle Autorità di Vigilanza e Controllo o di menzione nella presente Relazione.
Per ciò che concerne i principali rischi ed incertezze cui è esposta la BIESSE S.p.A. ed il Gruppo, la continuità aziendale nonché l'evoluzione prevedibile della gestione, si fa rinvio a quanto riferito nella Relazione sulla Gestione e nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.
Nel rinviare a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione e nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo, il Collegio attesta che per quanto a propria conoscenza non risultano alla data della presente ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020, rispetto a quelli descritti nelle stesse.
La situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Societa' che Vi viene sottoposta mediante il progetto di bilancio di esercizio evidenzia un risultato netto di periodo di Euro 5.541.930 ed un patrimonio netto comprensivo dell'utile di esercizio di Euro 192.576.127.
In relazione al detto risultato di esercizio, il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l'utile dell'esercizio a Riserva utili .
Il bilancio consolidato del Gruppo BIESSE evidenzia un utile di Euro 2.455.192 ed un patrimonio netto, comprensivo dell'utile di esercizio di Euro 214.812.303.
Sia il progetto di bilancio d'esercizio che il bilancio consolidato sono stati predisposti nell'ottica
della continuità aziendale, sono stati redatti senza far ricorso a deroghe nell'applicazione dei principi e criteri di valutazione, e come già evidenziato sono stati oggetto di certificazione da parte della Società di Revisione senza rilievi né richiami di Informativa.
Complessivamente l'esercizio appena concluso ha confermato il buon andamento della Societa' e del Gruppo.
A compendio dell'attività svolta di vigilanza e di controllo, il Collegio Sindacale non ritiene ricorrano i presupposti necessari per l'esercizio della facoltà di formulare proposte all'Assemblea dei Soci ai sensi dell'art.153, comma 2 del TUF.
Signori Azionisti,
tenuto conto di tutto quanto precede, considerato il contenuto delle relazioni di revisione emesse da Deloitte & Touche S.p.A. e preso atto delle attestazioni rilasciate congiuntamente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto, il Collegio Sindacale non segnala - per quanto di propria competenza - elementi ostativi all'approvazione del bilancio di esercizio di BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2020 accompagnato dalla Relazione sull'andamento della gestione e dalla nota integrativa, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.
In ordine alla proposta di destinazione a Riserva del complessivo utile dell'esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, ritiene che la stessa sia basata su presupposti prudenti atti a consentire, in maniera lineare nel corso del tempo, il costante rispetto dei requisiti prudenziali di salvaguardia del capitale.
A conclusione del terzo ed ultimo esercizio del nostro mandato desideriamo esprimere il nostro vivo ringraziamento agli Amministratori tutti, e fra essi, in particolare, all'Amministratore Delegato, al Management nonché al Personale tutto della BIESSE S.p.A. per l'assistenza nell'espletamento delle funzioni e dei compiti assegnatici.
Pesaro, 30 marzo 2021
Il Collegio Sindacale
Rag. Paolo De Mitri
Dott.sa Silvia Cecchini
Dott. Dario De Rosa
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