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Biesse

Annual Report Mar 31, 2021

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

Biesse S.p.A.

2020

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2020

IL GRUPPO BIESSE
- Struttura del Gruppo
- Financial Highlights
- Organi sociali
pag.
3
pag.
4
pag.
6
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO
- Il contesto economico
- Il settore di riferimento
- L'evoluzione dell'esercizio 2020
- Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
- Principali eventi del 2020
- Prospetti di sintesi - Sintesi dati economici
- Sintesi dati patrimoniali
- Principali rischi e incertezze cui Biesse S.p.A. e il Gruppo sono esposti
- Corporate Governance
- Le relazioni con il personale
- Attività di ricerca e sviluppo
- Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato
- Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime
- Rapporti con altre parti correlate
- Informazione sulle società rilevanti extra UE
- Azioni di Biesse e/o di società dalla stessa controllate, detenute
direttamente o indirettamente dai componenti il Consiglio di Amministrazione,
il Collegio Sindacale e il Direttore Generale, nonché dai rispettivi coniugi
pag.
8
pag. 10
pag. 11
pag. 13
pag. 13
pag. 16
pag. 21
pag. 23
pag. 25
pag. 26
pag. 26
pag. 27
pag. 27
pag. 28
pag. 29
non legalmente separati e dai figli minori
- Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso dell'esercizio
- Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020 e prospettive per l'esercizio 2021
pag. 29
pag. 30
pag. 30
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A.
- Sintesi dati economici
- Sintesi dati patrimoniali
- Altre informazioni
- Proposte all'assemblea ordinaria
pag. 32
pag. 34
pag. 35
pag. 35
BILANCIO CONSOLIDATO – PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020
- Prospetto di conto economico consolidato
- Prospetto di conto economico complessivo consolidato
- Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
- Rendiconto finanziario consolidato
- Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
pag. 38
pag. 39
pag. 40
pag. 41
pag. 42
BILANCIO CONSOLIDATO - NOTE ESPLICATIVE
- Note esplicative
- Allegati
pag. 43
pag. 95
BILANCIO D'ESERCIZIO - PROSPETTI CONTABILI AL 31 DICEMBRE 2020
- Prospetti di conto economico e di conto economico complessivo del Bilancio d'esercizio
- Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Bilancio d'esercizio
- Rendiconto finanziario del Bilancio d'esercizio
- Prospetto delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio d'esercizio
pag. 99
pag.100
pag.102
pag.103
BILANCIO D'ESERCIZIO - NOTE ESPLICATIVE
- Note esplicative
- Appendici
pag.104
pag.163
RELAZIONI
- Relazione sulla revisione contabile del Bilancio Consolidato
- Relazione sulla revisione contabile del Bilancio d'Esercizio
- Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea degli azionisti
pag.171
pag.177
pag.183

STRUTTURA DEL GRUPPO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Note: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, è intervenuta la fusione per incorporazione della società Axxembla S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A., al fine di realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.

FINANCIAL HIGHLIGHTS

31 Dicembre % su 31 Dicembre % su Delta %
2020 ricavi 2019 ricavi
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 578,789 100.0% 705,872 100.0% (18.0)%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti (0) 247,194 42.7% 293,019 41.5% (15.6)%
Margine Operativo Lordo (EBITDA) prima degli eventi non
ricorrenti(")
55,985 9.7% 76,732 10.9% (27.0)%
Risultato Operativo Netto (EBIT) prima degli eventi non
ricorrenti (1)
14.792 2.6% 39,554 5.6% (62.6)%
Risultato Operativo Netto (EBIT) (1) 6,223 1.1% 29,644 4.2% (79.0)%
Risultato dell'esercizio 2,455 0.4% 13,002 1.8% (81.1)%

Dati e indici patrimoniali

31 Dicembre 31 Dicembre
2020 2019
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 165.270 237.285
Patrimonio Netto 214.812 218.675
Posizione Finanziaria Netta (1) (49.543) 18.609
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 27.744 72.262
Gearing (PFN/PN) (0,23) 0,09
Copertura Immobilizzazioni 1,08 0,98
Portafoglio ordini 204.130 196.591

(1) grandezze riferite a livelli intermedi di risultato e ad aggregati patrimoniali e finanziari per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura (*)

31 Dicembre 31 Dicembre
2020 2019
Numero dipendenti a fine periodo 4.024 4.230

* sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione1
Presidente Giancarlo Selci
Amministratore delegato Roberto Selci
Co-Amministratore Delegato Massimo Potenza
Consigliere esecutivo Alessandra Parpajola
Consigliere non esecutivo Stefano Porcellini
Consigliere indipendente (lead indipendent Director) Elisabetta Righini
Consigliere indipendente Giovanni Chiura
Consigliere indipendente Federica Palazzi
Collegio Sindacale
Presidente Paolo de Mitri
Sindaco effettivo Dario de Rosa
Sindaco effettivo Silvia Cecchini
Sindaco supplente Silvia Muzi
Sindaco supplente Silvia Farina

Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione - Comitato per le operazioni con parti correlate

Elisabetta Righini (lead indipendent Director)

Federica Palazzi

Organismo di Vigilanza

Carnesecchi Giuseppe (Presidente)

Domenico Ciccopiedi

Elena Grassetti

1 Si specifica che in data 01/09/2020 Biesse S.p.A. e il consigliere Stefano Porcellini hanno raggiunto un accordo di risoluzione transattiva per la conclusione del rapporto di lavoro dipendente (e la conseguente cessazione dalla carica di direttore generale) e il mantenimento della carica di consigliere non esecutivo fino alla scadenza del mandato (Assemblea di approvazione bilancio 2020).

Inoltre, si segnala che in data 29/09/2020, il consigliere Silvia Vanini ha concluso il proprio rapporto di lavoro dipendente, rassegnando altresì le dimissioni da membro del Consiglio di Amministrazione provvedendo la Società alla cooptazione di un nuovo membro nella figura del Dott. Massimo Potenza. In occasione dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2020, si provvederà a sottoporre il nominativo all'Assemblea dei Soci.

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

IL CONTESTO ECONOMICO

ANDAMENTO DELL'ECONOMIA MONDIALE

Nell'ultimo periodo del 2020 è proseguita la ripresa economica mondiale, pur in presenza di crescenti fattori avversi legati alla recrudescenza della pandemia. Sebbene il numero dei nuovi contagi giornalieri da coronavirus (COVID-19) abbia continuato ad aumentare su scala mondiale, la più recente ondata della pandemia e le relative misure di contenimento stanno frenando l'attività economica in maniera meno significativa rispetto alla prima ondata di marzo e aprile 2020. Tale differenza è visibile nell'andamento dell'indice globale dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers' Index, PMI) relativo al settore manifatturiero e ai servizi, esclusa l'area dell'euro, che alla fine del 2020 ha continuato a collocarsi su un livello significativamente più alto rispetto ai bruschi cali osservati durante la prima ondata. In prospettiva, nel 2021 la crescita globale dipenderà dall'evoluzione della pandemia e dai progressi compiuti nelle vaccinazioni.

Le prospettive mondiali restano orientate al ribasso, trainate dal riacutizzarsi della pandemia di COVID-19. L'aumento a livello mondiale dei nuovi contagi quotidiani da COVID-19 genera fattori avversi che frenano la ripresa economica globale. La crescita nei paesi fortemente colpiti dalla malattia ha perso slancio. Allo stesso tempo, si profilano opportunità al rialzo legate al calo dell'incertezza riguardo alle relazioni commerciali tra l'Unione europea (UE) e il Regno Unito e all'eventualità che negli Stati Uniti venga approvato un piano di sostegno fiscale più consistente del previsto, data la nuova composizione del Senato. Tuttavia, i progressi più lenti delle attese nella distribuzione dei vaccini e la recrudescenza della pandemia potrebbero anche comportare misure di chiusura più severe e per periodi più lunghi, che graveranno sulle prospettive di crescita mondiale.

La ripresa del commercio mondiale è in corso, malgrado alcuni segnali di una perdita di slancio. Nel terzo trimestre del 2020 i dati sul commercio di beni hanno evidenziato una ripresa generalizzata nelle diverse categorie di prodotti. I beni intermedi, in particolare, hanno costituito un importante fattore trainante delle esportazioni mondiali nel terzo trimestre, sottolineando la capacità di tenuta delle catene globali del valore. Nel contempo, l'indice PMI mondiale relativo ai nuovi ordinativi dall'estero (esclusa l'area dell'euro) è sceso nel mese di dicembre, segnalando quindi una certa moderazione della dinamica del commercio internazionale verso la fine del 2020.

L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. La dinamica dei prezzi rispecchia soprattutto la debolezza della domanda aggregata. Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini, che hanno indotto valutazioni più favorevoli sulla crescita nel medio termine.

Secondo le previsioni dell'OCSE diffuse in dicembre, il prodotto globale tornerebbe a espandersi del 4,2 per cento nel 2021, superando i livelli antecedenti la pandemia entro la fine dell'anno. Le proiezioni scontano il mantenimento del supporto delle politiche economiche espansive nel contesto internazionale e una vaccinazione su larga scala entro la fine dell'anno in corso; già incorporavano, inoltre, la sottoscrizione di un accordo sulle relazioni bilaterali tra Regno Unito e Unione europea. La Cina arriverebbe a contribuire per oltre un terzo all'espansione globale nel 2021. La ripresa potrebbe essere rallentata dagli effetti di ulteriori recrudescenze dei contagi che non fossero fronteggiati con nuove misure di sostegno fiscale. Di contro, un'eventuale somministrazione su larga scala dei vaccini effettuata in tempi più rapidi rispetto alle attese potrebbe essere di supporto alla crescita.

STATI UNITI

L'attività economica negli Stati Uniti ha beneficiato di nuovi stimoli fiscali in un contesto caratterizzato da fattori sfavorevoli legati alla debolezza del mercato del lavoro. Dopo una marcata ripresa nel terzo trimestre del 2020, la crescita economica è rallentata nel quarto trimestre. Per contrastare tale andamento, verso la fine dello scorso anno è stato approvato un nuovo e consistente pacchetto di stimolo fiscale mirato a sostenere i consumi in un momento in cui il mercato del lavoro manifesta ancora debolezza. È inoltre probabile che la nuova amministrazione adotti ulteriori misure di stimolo. Nel contempo, la dinamica del mercato del lavoro resta per lo più debole, come suggerito dalle crescenti perdite di posti di lavoro a tempo indeterminato registrate per tutto il mese di novembre, mentre l'offerta di nuovi posti di lavoro rimane al di sotto dei livelli precedenti la pandemia. Il tasso di disoccupazione ha continuato ad attestarsi su livelli elevati, pari al 6,7 per cento in novembre, sostenuto da una riduzione dei licenziamenti di lavoratori temporanei. Nel complesso, la scarsa fiducia dei consumatori, unita all'aumento del numero di nuovi contagi giornalieri da COVID-19, pone rischi al ribasso per l'attività economica.

GIAPPONE

In Giappone la ripresa economica ha vissuto una fase di stallo verso la fine del 2020. Mentre l'andamento dei consumi è rimasto relativamente solido, la crescita della produzione industriale si è indebolita in novembre, con l'indice PMI per il settore dei servizi che permane al di sotto della soglia neutrale, segnalando una persistente debolezza. Anche se un nuovo pacchetto fiscale di un valore approssimativo del 3,5 per cento del PIL sosterrà l'attività nel breve termine, una terza ondata di contagi da COVID-19 sta rendendo necessaria l'adozione di nuove misure di chiusura che graveranno sulle prospettive di crescita.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito, nonostante gli effetti favorevoli del recente accordo commerciale sottoscritto con l'UE, lo slancio della crescita nel breve periodo resta debole. Il 24 dicembre 2020 l'UE e il Regno Unito hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sulle loro relazioni future, che non prevede barriere tariffarie o quote all'interscambio di beni. Tuttavia, le imprese sono sottoposte a ulteriori oneri amministrativi e a procedure più lunghe alle frontiere a causa dei controlli doganali e regolamentari. Ciò riduce l'incertezza legata ai negoziati sulla Brexit, ma il peggioramento della situazione relativa alla pandemia e il deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro continuano a pesare sulla fiducia dei consumatori e sulla relativa domanda. I dati e le indagini mensili ufficiali sul PIL del Regno Unito segnalano un calo della crescita in territorio negativo nel quarto trimestre del 2020.

CINA

In Cina, invece, è proseguita una robusta ripresa. Nel quarto trimestre il PIL cinese è cresciuto del 2,6 per cento (sul trimestre precedente), aumento che porta al 2,3 per cento la crescita sui dodici mesi nel 2020. Tale andamento rende la Cina uno dei pochi paesi al mondo a registrare una crescita economica positiva nel 2020. I dati relativi al PIL nell'ultimo trimestre del 2020 indicano che lo slancio della ripresa si è esteso dagli investimenti ai consumi. I dati concernenti l'indice PMI indicano inoltre che il settore dei servizi si sta rafforzando, poiché in Cina la pandemia resta sostanzialmente sotto controllo, nonostante le misure di chiusura adottate da diversi comuni per far fronte ai nuovi casi.

AREA EURO

L'inizio delle campagne di vaccinazione nell'area dell'euro rappresenta un traguardo importante nel processo di risoluzione della crisi sanitaria in atto. La pandemia continua, tuttavia, a porre seri rischi per la salute pubblica e per le economie dell'area dell'euro e del resto del mondo. Il nuovo aumento dei contagi da coronavirus (COVID-19) e le rigide misure di contenimento imposte per un prolungato periodo di tempo in molti paesi dell'area stanno minando l'attività economica. Nel settore manifatturiero l'attività continua a evidenziare una buona capacità di tenuta, mentre è soggetta a una forte contrazione nel comparto dei servizi, ancorché di minori proporzioni rispetto alla prima ondata della pandemia agli inizi del 2020. Il prodotto interno lordo ha registrato una flessione nel quarto trimestre del 2020 e l'intensificarsi della pandemia comporta alcuni rischi al ribasso per le prospettive economiche a breve termine. L'inflazione si conferma molto contenuta, in un contesto caratterizzato da una domanda debole e da una significativa capacità inutilizzata nei mercati del lavoro e dei beni e servizi. I dati più recenti confermano, nel complesso, la valutazione di uno scenario di base segnato da un pronunciato impatto della pandemia sull'attività economica nel breve periodo e a una protratta debolezza dell'inflazione. Le proiezioni elaborate a febbraio 2021 dagli esperti di Eurostat indicano che il calo del PIL nel 2020 è stato pari al 6,8%; nei tre anni successivi il prodotto interno lordo crescerebbe del 3,9, del 4,2 e del 2,1 per cento. Il quadro dei rischi rimane orientato al ribasso.

ITALIA

La crescita nei mesi estivi del 2020 è stata superiore alle attese, indicando una significativa capacità di recupero della nostra economia. Nel complesso del quarto trimestre, tuttavia, l'attività è tornata a diminuire con la recrudescenza della pandemia. Sulla base delle informazioni disponibili, la flessione del PIL nel quarto trimestre è attualmente valutabile attorno a un valore centrale del -3,5 per cento sul periodo precedente; l'incertezza relativa a questa stima è però molto elevata. Le informazioni congiunturali finora disponibili, di natura sia qualitativa sia quantitativa, segnalano che il calo dell'attività sarebbe stato pronunciato nei servizi e marginale nella manifattura.

Nel terzo trimestre il PIL è aumentato del 15,9 per cento, rispetto al trimestre precedente. L'attività è stata sospinta dal forte rialzo sia delle esportazioni sia della domanda nazionale, particolarmente pronunciato per gli investimenti fissi lordi, che hanno superato i livelli della fine del 2019. Il valore aggiunto è salito in tutti i comparti; nelle costruzioni ha superato i valori precedenti lo scoppio dell'epidemia. Nei servizi il recupero è stato parziale per settori come il commercio, il trasporto, l'alberghiero e la ristorazione, le attività professionali e i servizi ricreativi, culturali e di cura della persona.

Sulla base delle informazioni disponibili la produzione industriale, dopo il forte recupero in estate, sarebbe lievemente diminuita negli ultimi mesi dell'anno. Le valutazioni delle imprese sono divenute meno favorevoli, ma restano lontane dal pessimismo raggiunto nella prima metà del 2020. Le aziende prefigurano un aumento della spesa per investimenti per l'anno in corso. In dicembre gli indici dei responsabili degli acquisti (purchasing managers' index, PMI) sono saliti; si mantengono oltre la soglia compatibile con l'espansione nella manifattura, mentre nei servizi – che risentono maggiormente dell'incremento dei contagi e delle misure restrittive per il loro contenimento – si collocano ancora molto al di sotto di tale livello.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE

Anche nell'ultimo trimestre del 2020 la raccolta ordini di macchine utensili registra segno negativo. In particolare, l'indice UCIMU degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa dell'associazione, rileva, nel quarto trimestre 2020, un calo del 18,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 86,4 (base 100 nel 2015).

Sul risultato complessivo pesa sia la negativa performance del mercato domestico sia la debolezza della domanda estera.

In particolare, la raccolta ordinativi sul mercato interno ha registrato un arretramento del 28%, rispetto al quarto trimestre del 2019. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 123,9, dunque ancora decisamente alto nonostante la riduzione.

Sul fronte estero, gli ordini sono calati del 14% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019. Il valore assoluto dell'indice si è attestato a 78,7.

Su base annua, l'indice totale segna un arretramento del 18,6% rispetto all'anno precedente. Il risultato è stato determinato dal crollo degli ordinativi raccolti sul mercato interno (-35,1%) e dalla riduzione di quelli raccolti sul mercato estero (-13,6%).

"Il calo registrato nel quarto trimestre 2020 - ha affermato Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - dà la dimensione delle difficoltà che il manifatturiero, non solo italiano, sta attraversando a causa dell'emergenza sanitaria".

"L'anno che si chiude è stato indubbiamente complesso, ma siamo fiduciosi che, già nei primi mesi del 2021, la situazione migliorerà. Misure governative di incentivo alla sostituzione dei macchinari obsoleti e alla transizione 4.0, disponibilità dei vaccini, insieme alla presenza di due importantissimi eventi fieristici sul territorio italiano quali, LAMIERA ed EMO MILANO 2021, entrambi ospitati a Fieramilano Rho, fanno ben sperare circa l'andamento di questo nuovo anno".

"Sul fronte interno, le misure previste dal piano Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021 sono un ottimo incentivo alla ripresa, in Italia, degli investimenti in nuove tecnologie, digitali e non. Ora ciò che è fondamentale è una comunicazione adeguata alle imprese, affinché conoscano criteri, tecnicalità e opportunità delle misure contenute nel provvedimento così da poterle sfruttare al meglio, senza tralasciare l'aspetto centrale della formazione 4.0".

"Infatti, oltre ai crediti di imposta per gli acquisti di nuovi sistemi di produzione e all'incremento delle aliquote applicate agli investimenti in ricerca e sviluppo, le autorità di governo hanno previsto il credito per la formazione, considerando però nel calcolo dello sgravio fiscale, non soltanto il costo delle ore di formazione del personale coinvolto, ma anche il costo del formatore, l'aspetto più oneroso dell'attività sostenuta dall'impresa".

"Credo che questa scelta, più e più volte sollecitata da UCIMU, stimolerà decisamente le imprese ad avviare piani di formazione e aggiornamento del personale, indispensabili, almeno quanto l'aggiornamento tecnologico, per il mantenimento della competitività delle nostre aziende".

"D'altra parte, la disponibilità dei vaccini contribuirà alla ripresa dell'attività anche oltreconfine, facilitando la mobilità delle persone, determinante per il business delle nostre imprese da sempre impegnate sui mercati esteri. Per questo - ha continuato la presidente di UCIMU Barbara Colombo - è importante che la campagna vaccinale prosegua spedita, coinvolgendo il prima possibile l'intera popolazione: solo così potremo tornare alla normalità".

"L'impossibilità di spostamento di merci e persone, così come la pressoché totale assenza di manifestazioni espositive, ha messo a dura prova il nostro operato nel 2020. Le fiere sono uno strumento cruciale per la nostra attività di marketing e non solo. Nel nostro settore è necessario l'incontro ed il confronto diretto in fiera con il cliente e perfino con il concorrente: le fiere, infatti, non sono solo attivatrici di attività commerciale, ma sono momenti importanti per lo sviluppo e la diffusione di innovazione e l'avanzamento delle tecnologie del comparto. Siamo stati costretti a farne praticamente a meno per un anno intero, cercando di sopperire con web meeting,

collegamenti a distanza, video dimostrativi. Ora però le imprese hanno necessità di tornare a partecipare agli eventi fieristici e a organizzare incontri aziendali in presenza".

"In attesa che a inizio marzo le autorità di governo diano il via libera alla ripresa dell'attività fieristica nel nostro paese, l'associazione sta lavorando incessantemente all'organizzazione, a Fieramilano Rho, di LAMIERA, dedicata al segmento delle macchine per la lavorazione e deformazione della lamiera, in programma dal 26 al 29 maggio, e EMO MILANO 2021 la mondiale delle macchine utensili e dei robot che torna in Italia dopo sei anni e dopo il successo dell'edizione 2015, dal 4 al 9 ottobre".

"LAMIERA e EMO MILANO 2021 si presentano di fatto come primo appuntamento fieristico internazionale, rispettivamente per il comparto e per l'intero settore, dopo circa un anno e mezzo di stop forzato. Per questo ha concluso la presidente Barbara Colombo - le attese degli operatori sono molto alte e la raccolta adesioni prosegue spedita, segno della ferma volontà di ritorno alla normalità del mondo produttivo".

ACIMALL – ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE PER LAVORAZIONE LEGNO

Il quarto trimestre 2020 regala un poco di ottimismo nei confronti di un andamento economico che l'emergenza sanitaria mondiale ha reso estremamente difficile. Le tecnologie per la lavorazione del legno e l'industria del mobile nel periodo ottobre-dicembre 2020 hanno visto una crescita degli ordini del 3,7 per cento rispetto allo stesso periodo 2019. Segnali incoraggianti soprattutto dal mercato interno, con un aumento del 7,3 per cento, che questa volta supera l'andamento degli ordini dei nostri clienti internazionali (più 4 per cento).

"È indubbio che le ultime settimane del 2020 abbiano mostrato un settore in grado di far fronte alle difficoltà, ribadendo la propria vocazione all'export e mantenendo alta l'attenzione verso il mercato italiano, comunque tra i più importanti ed esigenti al mondo", ha commentato Luigi De Vito, presidente di Acimall, l'associazione confindustriale che rappresenta i costruttori italiani. "Per quanto le prime settimane di quest'anno mostrino ancora un andamento incoraggiante per tutta la filiera, la cautela è tuttavia d'obbligo e sarà necessario attendere i prossimi trimestri per capire se siamo di fronte a una vera ripresa dei mercati. Un aiuto in questa direzione potrà certamente giungere dal piano di transizione Industria 4.0 e dai rinnovati incentivi agli acquisti di tecnologia messi in campo dal governo italiano per il prossimo biennio".

L'indagine trimestrale realizzata dall'Ufficio studi di Acimall su un campione statistico significativo mostra inoltre che il carnet ordini è pari a 3,2 mesi (erano 3,1 nel trimestre precedente), con un aumento dei prezzi dall'inizio del 2020 dell'1,2 per cento. Il fatturato aumenta del 17,2 per cento rispetto al quarto trimestre 2019.

Gli intervistati hanno fornito indicazioni chiare anche sul versante della indagine qualitativa: il 50 per cento del campione indica un trend di produzione positivo, il 6 per cento rivela un calo, il 44 per cento dichiara una sostanziale stabilità. L'occupazione è stabile secondo il 78 per cento del campione, in calo per il 6 per cento, in aumento per il restante 16 per cento. Giacenze in diminuzione per il 56 per cento del campione, in aumento per l'11 e stabili per il 33 per cento.

Interessante sottolineare come l'indagine previsionale evidenzi che il 50 per cento del campione preveda un andamento sostanzialmente stabile per le esportazioni, il 39 per cento si attenda una ulteriore ripresa e solo l'11 per cento tema una contrazione. Diversa valutazione su cosa ci potrebbe attendere nel mercato italiano: il 45 per cento degli intervistati crede in una ulteriore crescita, il 33 per cento in una situazione stabile e il 22 per cento in una possibile contrazione.

L'EVOLUZIONE DELL'ESERCIZIO 2020

L'esercizio 2020 è stato fortemente segnato dalla crisi globale, susseguente al diffondersi dell'epidemia da Covid-19. Le misure di lock-down imposte dai governi a partire dal mese di marzo, e adottate dalle amministrazioni locali dove operano le sedi del gruppo, hanno determinato una riduzione delle attività sia produttive, che commerciali.

Tale fenomeno si è espresso con magnitudo diversa e per periodi non omogenei per le società del Gruppo. Laddove tali misure sono state allentate, è stato possibile conseguire un parziale recupero dell'operatività, pur permanendo forti limitazioni agli spostamenti e alla possibilità di partecipare ad eventi promozionali e fieristici. D'altronde la forte caratterizzazione internazionale del Gruppo ha permesso di limitare gli impatti di tali restrizioni, in virtù della possibilità di poter far riferimento alla propria rete di vendita e di assistenza locale, dislocata nei mercati di riferimento.

Come osservato al termine del primo semestre 2020, il Gruppo ha reagito al contesto con immediatezza e versatilità, adottando misure operative che hanno consentito di mantenere le relazioni con i clienti e al contempo di garantire condizioni di sicurezza alla forza lavoro. Dal punto di vista gestionale, gli stabilimenti produttivi in Italia e India hanno dovuto sospendere l'attività per circa 5 settimane, nei mesi di marzo e aprile, mentre le filiali commerciali hanno mantenuto livelli di attività essenziali a garanzia del servizio ai clienti.

Al termine dell'esercizio 2020 si può affermare che il Gruppo è riuscito a superare la fase più critica della crisi, tenendo sotto controllo gli impatti economici e finanziari, cercando di salvaguardare i livelli occupazionali, e dotandosi di ampie fonti di finanziamento al fine di essere pronto a cogliere le opportunità derivanti dal possibile recupero del settore di riferimento. Tale fenomeno ha iniziato a manifestarsi durante i mesi estivi e si è consolidato nei mesi invernali, durante i quali l'andamento degli ordini ha dato segnali confortanti, sia per la seconda parte del 2020, che per i primi mesi del 2021.

In questo scenario di riferimento, i ricavi del Gruppo Biesse al 31 dicembre 2020 sono stati pari a € 578.789 mila, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.

La contrazione ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: le variazioni principali riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (-27,8%) e Resto del Mondo (-42,3%). L'Europa Occidentale mostra una riduzione del 12,88%, mentre l'Europa Orientale diminuisce del 2,5%. L'Europa Occidentale ha confermato il suo ruolo di mercato di riferimento del Gruppo, chiudendo con un fatturato pari a € 288.765, pari al 49,9% del totale.

Anche l'analisi per segmento vede un calo generalizzato, con delta che vanno da -5,8% della Divisione Tooling a – 22,4% della Divisione Componenti. Le Divisioni Legno e Vetro/Pietra calano rispettivamente del 18,9% e del 19,9% e mantengono sostanzialmente inalterato il proprio peso rispetto al fatturato di gruppo (Legno: 71,1%, Vetro/Pietra: 17,9%). Infine, la Divisione Meccatronica diminuisce del 14,8%.

La suesposta riduzione dei volumi si è riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda, che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 55.985 mila, in diminuzione del 27%. Si evidenzia anche il peggioramento del Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (EBIT) (€ 14.227 mila nel 2020 contro € 39.554 mila nel 2019) con un delta negativo di € 25.327 mila e un'incidenza sui ricavi che scende dal 5,6% al 2,5%.

Le mutate condizioni del contesto economico di riferimento, caratterizzato dalla ripresa degli ordinativi, ha comportato un parziale ritorno alla normalità operativa, pur dovendo tener conto delle restrizioni ancora esistenti agli spostamenti e delle difficoltà, che stanno cominciando a intravedersi nell'ambito delle catene di supply chain. Questo ha comportato un incremento dei volumi di vendita, rispetto ai trimestri precedenti, con relativo contributo positivo alla performance del gruppo. Il quarto trimestre 2020 consuntiva una redditività operativa in linea con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Infatti, nonostante il calo delle vendite (pari nel trimestre a € 182.359 mila, - 6,4% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente), il Margine Operativo Lordo prima degli eventi non ricorrenti si è attestato a € 18.507 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 10,1%, invariata rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente, che chiudeva con un margine a € 19.623 mila. Il Risultato Operativo prima degli eventi non ricorrenti, sempre dei tre mesi, è positivo per € 4.054 mila (2,2% sul fatturato), in calo del 60,2% rispetto al pari periodo 2019 (che si era chiuso con un risultato pari a € 10.188 mila): oltre alla riduzione legata alla contrazione dei volumi, hanno pesato maggiori accantonamenti per oneri futuri legati a contenziosi legali.

Al 31dicembre 2020, il portafoglio ordini risulta pari a circa € 204 milioni, in aumento rispetto a dicembre 2019 (+3,8%), con andamenti diversi tra le divisioni: ad eccezione della Divisione Legno, che segna una diminuzione del 1,7% (principalmente ascrivibile alla vendita di impianti e sistemi produttivi integrati), tutte le altre divisioni sono in miglioramento (Divisione Vetro +27,5%, Divisione Meccatronica +16,2%, Divisione Tooling +26,5%). A fine 2020, l'ingresso ordini segna un -11,9% rispetto al pari periodo 2019, mostrando un recupero rispetto al consuntivo di fine settembre (che si era chiuso in calo del 21,3%). La diminuzione più marcata riguarda la Divisione Legno (-15,2%), mentre le divisioni Vetro e Meccatronica registrano un calo a una singola cifra (rispettivamente -4,9% e -2,9%); infine la divisione Tooling segna un progresso del 2%.

Si segnala che il risultato del Gruppo, anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" e "impairment" per complessivi € 8.569 mila. Tra questi sono inclusi, svalutazioni di costi di sviluppo relativi a progetti ritenuti non più strategici, costi collegati all'uscita di due membri esecutivi del consiglio di amministrazione e svalutazioni di terreni e fabbricati.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale –finanziaria, il capitale circolante netto operativo è in diminuzione rispetto a dicembre 2019 per € 44.518 mila. La voce Crediti Commerciali e Attività Contrattuali, pari a € 102.875 mila, diminuisce per € 14.098 mila (-12%), a seguito della riduzione dei volumi di vendita. Le Rimanenze, pari a € 129.848 mila, si riducono di € 25.650 mila, principalmente per la riduzione degli stock di prodotti finiti e ricambi (rispettivamente -€ 15.605 mila e – € 2.552 mila), mentre le scorte di materie prime e semilavorati calano per € 7.493 mila. Tale variazione è dovuta alla consistente ripresa della domanda da parte dei clienti, con conseguente necessità di attingere dalle scorte di magazzino.

I Debiti Commerciali (pari a € 132.790 mila), il cui andamento è legato al ciclo della produzione, sono sostanzialmente stabili, mentre le Passività Contrattuali (pari a € 72.189 mila), normalmente legate all'andamento dell'ingresso ordini, aumentano per € 4.653 mila rispetto al 31 dicembre 2019 (+7%).

La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento di € 68.152 mila rispetto al dato di dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al contributo della gestione operativa, al positivo andamento del capitale circolante netto e allo slittamento di alcuni progetti di investimento.

Va segnalato che, tenendo in considerazione lo scenario di incertezza, manifestatosi all'indomani dello scoppio della pandemia, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno. L'accensione di queste forme di finanziamento a medio/lungo termine ha comportato un corrispondente aumento della liquidità disponibile nelle casse aziendali, non essendosi al momento verificate le condizioni di peggioramento congiunturale inizialmente e prudenzialmente previste.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche la "DNF") di Biesse S.p.A. è predisposta in conformità al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n.254. La DNF rendiconta i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta alla corruzione attiva e passiva ed ulteriori temi individuati come materiali per il gruppo Biesse attraverso un processo di analisi di materialità.

La DNF, che è pubblicata con un separato e specifico documento, si riferisce all'esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2020 e comprende i dati della Capogruppo Biesse S.p.A. e quelli delle società consolidate integralmente – al riguardo si veda il paragrafo 'area di consolidamento' nelle note esplicative al Bilancio Consolidato. La DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. in data 15 marzo 2021 ed è oggetto di separata attestazione di conformità da parte della società di revisione.

PRINCIPALI EVENTI DEL 2020

COVID-19

In relazione alla crisi dovuta alla diffusione dell'epidemia da Covid-19 al di fuori della Cina, a partire dai primi di marzo e fino alla fine di maggio, è stato istituito un Comitato di Direzione del Gruppo, con riunioni quotidiane dedicate al monitoraggio dello scenario globale, alla messa in sicurezza delle persone e al regolare svolgimento delle attività. Sono stati sviluppati protocolli e identificate misure per garantire la sicurezza dei dipendenti, dei clienti e di tutte le persone che interagiscono con l'azienda.

Nel contempo è stato definito un piano straordinario di backup per le funzioni strategiche, dedicate alla normale spedizione dei ricambi e delle macchine e allo svolgimento di tutte le attività service e di assistenza tecnica volte ad assicurare la business continuity ai propri clienti nel mondo.

Il Comitato ha altresì predisposto misure operative, tra cui la collaborazione a distanza e l'incentivazione all'uso delle videoconferenze, per garantire lo svolgimento di tutte le attività commerciali e di supporto alla rete vendita, che permettono di lavorare in maniera sinergica e integrata con le 36 filiali del Gruppo e i nostri dealer nel mondo.

Come reso noto in data 8 maggio 2020, gli Amministratori, vista l'evidente evoluzione negativa della situazione socio-economica internazionale e considerati gli effetti delle restrizioni adottate - oltre che dall'Italia - anche dai principali Paesi esteri verso i quali Biesse si rivolge (export 85%), non avendo una visibilità sufficiente per una valutazione completa degli impatti del Covid-19, hanno ritirato la propria guidance per il 2020.

Alla luce di quanto sopra, nello stesso periodo, Biesse si è attivata per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziario previsto dalla vigente normativa e consentitole dal suo rating creditizio. In considerazione del contesto di elevata incertezza, e in assenza di visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno, come illustrato nella precedente sezione.

Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse ha linee di credito per oltre euro 268 milioni (di cui euro 175 milioni con scadenza oltre 12 mesi), utilizzate per euro 105 milioni.

A distanza di quasi un anno dall'inizio della crisi pandemica, possiamo affermare che il Gruppo Biesse ha mostrato flessibilità e prontezza nella capacità di adattarsi ai mutamenti repentini del contesto economicosociale. Il Gruppo ha adottato modalità di lavoro a distanza e introdotto nuovi canali di comunicazione con la propria base clienti, anche attraverso l'organizzazione di eventi virtuali ("Inside In Action"). In considerazione delle misure intraprese dal Gruppo e delle condizioni dei mercati di riferimento, non si ravvisano elementi che possano influire sulla continuità del business.

FIERE ED EVENTI NEL MONDO PER INCONTRARE I CLIENTI

Le fiere e gli eventi sono sempre stati al centro della strategia di marketing e comunicazione di Biesse Group, importanti occasioni di vicinanza con il territorio, in cui gli specialisti tecnici e commerciali incontrano il cliente e studiano le esigenze dello specifico mercato. Rappresentano un'opportunità per conoscere l'azienda da vicino e per scoprire le novità tecnologiche, gli impianti, i software ed i servizi per automatizzare e digitalizzare la fabbrica.

Solitamente, durante l'anno il Gruppo gestisce direttamente dagli Headquarters, tramite le filiali e in collaborazione con i principali rivenditori, oltre 100 fiere ed eventi all'anno nei vari settori della lavorazione del legno, dei materiali tecnologici, del vetro, della pietra e del metallo.

DA EVENTI TRADIZIONALI AD APPUNTAMENTI DIGITALI

Nei primi mesi del 2020 si sono svolte le fiere Expobois a Lione e Indiawood a Bangalore, oltre ad eventi formativi presso la sede centrale a Pesaro e altri eventi mirati nelle filiali.

In seguito alla diffusione in Italia e nel mondo del Covid-19, che ha causato la cancellazione o posticipazione delle fiere in programma, il Gruppo ha ripensato e messo in campo in maniera tempestiva nuove strategie per garantire la business continuity e per continuare a coltivare la relazione con i clienti, offrendo loro nuovi contenuti e nuove modalità di interazione con l'azienda, con gli specialisti e le tecnologie.

Il Gruppo ha messo a disposizione gratuitamente la funzionalità di video-assistenza, in genere prerogativa esclusiva di SOPHIA IOT, la piattaforma che abilita i clienti a una vasta gamma di servizi per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro. Inoltre, ha rafforzato i progetti di formazione a distanza, ha attivato demo da remoto per permettere ai clienti di assistere a dimostrazioni tecnologiche direttamente da casa e ha lanciato il format "Tech Talk - Idee per ricominciare", webinar in diretta per approfondire tematiche di varia natura, da quelle specialistiche su una tecnologia a consigli e idee su come gestire la fase di emergenza e come poter cogliere ogni possibilità offerta dalla ripartenza, mettendo le competenze del Gruppo a servizio del cliente.

COLLABORARE ALLA LOTTA CONTRO COVID-19 SUPPORTANDO LA COMUNITÀ

Come già detto, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo ha istituito un Comitato di Direzione per monitorare lo scenario globale e intensificare le misure per garantire la sicurezza dei dipendenti, dei clienti e di tutte le persone che interagiscono con l'azienda. È stato avviato un importante programma di lavoro in smartworking, sono state predisposte misure operative, tra cui la collaborazione a distanza e l'incentivazione all'uso delle videoconferenze.

Il Gruppo ha siglato in accordo con le rappresentanze sindacali un protocollo di sicurezza degli ambienti di lavoro, in previsione della graduale ripartenza delle unità produttive. Il protocollo è stato presentato in videoconferenza alla presenza del Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, che lo ha definito "punto di riferimento per l'intero Sistema imprenditoriale. Un grande contributo alla vita dell'azienda e di tutta la comunità". Biesse Group ha erogato una donazione di 100.000 Euro che, insieme ad altri contributi di imprenditori locali coordinati da Confindustria Pesaro Urbino, ha permesso agli Ospedali Riuniti Marche Nord di acquistare centraline con sistema di misurazione dei parametri vitali, preziosa tecnologia per la gestione dei pazienti più critici. Ha inoltre coordinato una campagna di fundraising invitando le imprese locali a diffondere la raccolta fondi per poter raggiungere, insieme, ulteriori importanti traguardi a sostegno della sanità.

Ha donato dispositivi di protezione individuale, visiere interamente Made in Biesse: la struttura della visiera è stampata in 3D presso gli stabilimenti di Via della Meccanica e lo schermo protettivo trasparente è prodotto da Axxembla, unità del Gruppo che realizza strutture di protezione per la sicurezza delle macchine, grazie alla lavorazione effettuata sulla Rover A Plast FT, soluzione Biesse per la lavorazione dei materiali tecnologici.

E-VENT, DIGITAL IN ACTION

Il Gruppo ha organizzato a giugno 2020 "E-vent: Digital In Action", il primo evento digitale firmato Biesse Group, un'occasione unica per conoscere tutte le novità dell'industria del legno e dei materiali tecnologici.

Biesse Group, tramite un'innovativa piattaforma digitale, ha offerto webinar formativi e dimostrazioni live, importanti novità in termini di tecnologie, software e attività formative, frutto di continui investimenti in

innovazione, ricerca e sviluppo e formazione, che confermano il ruolo del Gruppo come acceleratore di innovazione anche in un contesto come quello attuale.

"Biesse offre ad aziende e operatori strumenti concreti per far ripartire le attività di business, cogliendo l'opportunità e i vantaggi offerti dall'Industria 4.0. E-vent: Digital in Action è un'esperienza completa, in risposta alle necessità di aggiornamento e formazione dei nostri clienti - ha affermato Federico Broccoli, Chief Commercial and Subsidiaries Officer Machinery and Tooling -. Abbiamo elaborato una nuova formula per continuare a contribuire al successo dei nostri clienti nel mondo e poter dar loro il maggior supporto possibile, in termini di assistenza e servizi".

"Stiamo affrontando un cambiamento culturale che coinvolge anche le nostre strategie di marketing e il nostro modo di fruire dei mezzi di comunicazione, per questo abbiamo rafforzato la nostra strategia per meglio servire i clienti di tutto il mondo - ha affermato Raphaël Prati, Corporate Marketing Communications Director –. Infatti abbiamo lanciato Digital Arena, una nuova piattaforma online, un repository permanente di contenuti digitali a disposizione degli utenti, in ogni parte del mondo. Digital Arena è il portale interattivo che ospita gli eventi digitali di Biesse, Intermac e Diamut e al quale possono accedere i visitatori per collegarsi ai webinar e assistere alle demo live. È un luogo digitale unico dedicato al legno, ai materiali tecnologici, all'industria del vetro e della pietra per condividere contenuti stimolanti, incoraggiare lo scambio di idee e stimolare le conversazioni".

INSIDE IN ACTION: TECHNOLOGY, ON LIFE

Partecipazione, innovazione, interazione: INSIDE IN ACTION è un'esperienza completamente nuova che si distingue grazie a un esclusivo format on-life, dalla triplice forma e struttura – LIVE, NEXT E PLAY. Inside In Action, nelle sue tre modalità di fruizione, si è svolto dal 5 al 30 ottobre presso il Campus di Pesaro e su https://inside.biessegroup.com/, e rappresenta l'evento globale, digitale e dal vivo, con cui Biesse Group lancia sul mercato le ultime soluzioni per la lavorazione di legno, materiali avanzati, vetro e pietra.

AZIONE È PARTECIPAZIONE

Dal 5 al 30 ottobre si è svolto INSIDE LIVE, il tradizionale evento dal vivo che conferma e rafforza l'impegno di Biesse, Intermac e Diamut nel fornire soluzioni innovative per automatizzare e rivoluzionare il modo di produrre. Gli showroom di Pesaro di Biesse e Intermac hanno aperto infatti le porte, in totale sicurezza: oltre 40 macchine, prodotti, servizi digitali da scoprire, nel totale rispetto del protocollo di tutela della salute e della sicurezza di clienti, dipendenti e ambienti di lavoro. Grazie a un sistema di prenotazione dedicato esclusivamente all'evento e disponibile online, i clienti hanno potuto prenotare la propria visita autonomamente, in base alla disponibilità giornaliera nel rispetto delle misure di sicurezza.

AZIONE È INNOVAZIONE

INSIDE NEXT è un vero e proprio Tech Show virtuale, dove l'unica e immancabile protagonista del palco è l'innovazione tecnologica, con novità di prodotto e di processo. Contenuti esclusivi e approfondimenti da non perdere, all'interno di una formula inedita totalmente digitale che unisce know-how e futuro. Sul palco di INSIDE NEXT, Il 15 e il 16 ottobre sono salite le nuove tecnologie per la lavorazione del legno e dei materiali avanzati, il 22 e il 23 ottobre invece, è stata la volta della presentazione live delle soluzioni avanzate per la lavorazione del vetro e della pietra e del mondo degli utensili Diamut.

AZIONE È INTERAZIONE

Dal 26 al 30 ottobre è stato possibile prender parte a una serie esclusiva di oltre 40 webinar formativi e dimostrazioni live disponibile sulla piattaforma virtuale da desktop o mobile e da ogni parte del mondo e nelle diverse lingue più diffuse: tutto questo è INSIDE PLAY. I nostri esperti a disposizione dei clienti per mostrare le soluzioni più innovative: attraverso un chat virtuale, i clienti hanno potuto porre domande e curiosità, per un'interazione in tempo reale. Inoltre, gli utenti iscritti hanno avuto l'opportunità di guardare i webinar anche in un secondo momento, on demand sulla piattaforma Digital Arena.

PROSPETTI DI SINTESI

Come indicato nella Nota Integrativa al Bilancio, i principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel paragrafo 2 "Principi contabili e criteri di valutazione adottati" della Nota Integrativa in relazione ad alcune riclassifiche effettuate sui dati patrimoniali comparativi, le quali non hanno prodotto alcun effetto sul patrimonio netto e sul risultato economico dell'esercizio precedente.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2020 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre % su ricavi 31 Dicembre % su ricavi DELTA %
2020
2019
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 578.789 100,0% 705.872 100,0% (18,0)%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
(10.911) (1,9)% 652 0,1% -
Altri Proventi 5.767 1,0% 6.417 0,9% (10,1)%
Valore della produzione 573.645 99,1% 712.940 101,0% (19,5)%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (234.320) (40,5)% (286.429) (40,6)% (18,2)%
Altre spese operative (92.130) (15,9)% (128.723) (18,2)% (28,4)%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 247.194 42,7% 297.789 42,2% (17,0)%
Costo del personale (191.209) (33,0)% (221.057) (31,3)% (13,5)%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 55.985 9,7% 76.732 10,9% (27,0)%
Ammortamenti (33.384) (5,8)% (33.851) (4,8)% (1,4)%
Accantonamenti (7.810) (1,3)% (3.327) (0,5)% 134,7%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti 14.792 2,6% 39.554 5,6% (62,6)%
Impairment (7.778) (1,3)% (4.769) (0,7)% 63,1%
Componenti non ricorrenti (791) (0,1)% (5.141) (0,7)% (84,6)%
Risultato operativo 6.223 1,1% 29.644 4,2% (79,0)%
Proventi finanziari 1.080 0,2% 497 0,1% 117,2%
Oneri Finanziari (3.190) (0,6)% (2.987) (0,4)% 6,8%
Proventi e oneri su cambi (891) (0,2)% (3.711) (0,5)% (76,0)%
Risultato ante imposte 3.222 0,6% 23.443 3,3% (86,3)%
Imposte sul reddito (767) (0,1)% (10.441) (1,5)% (92,7)%
Risultato dell'esercizio 2.455 0,4% 13.002 1,8% (81,1)%

Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del Gruppo. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 578.789 mila, contro i € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18% sull'esercizio precedente. Da un'analisi effettuata dagli Amministratori, l'impatto del lock-down e dei riflessi della pandemia Covid-19 sull'economia in generale, possono essere riassunti, a livello economico, in un mancato fatturato per circa € 63 milioni, comparando il risultato del primo semestre con quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente, in assenza di altri eventi di rilievo.

Per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi per segmento, il calo è comune a tutte le divisioni anche se con andamenti diversi: la Divisione Legno ha registrato una diminuzione del -18,9%, la Divisione Vetro/Pietra scende del 19,9% rispetto al pari periodo 2019, mentre per le divisioni Meccatronica e Componenti il calo si attesta a - 14,8% e -22,4% rispettivamente. Andamento leggermente mitigato viene invece registrato dalla divisione Tooling (-5,8%).

Analizzando la divisione del fatturato per area, il calo ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: i principali decrementi riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (-27,8%) e Resto del Mondo (- 42,3%). L'Europa Occidentale diminuisce del 12,8%, mentre l'Europa Orientale si riduce del 2,5%.

Ripartizione ricavi per segmenti operativi

31 Dicembre % 31 Dicembre % Var %
2020 2019 2020/2019
migliaia di euro
Divisione Legno 411.454 71,1% 507.134 71,8% (18,9)%
Divisione Vetro/Pietra 103.612 17,9% 129.364 18,3% (19,9)%
Divisione Meccatronica 71.567 12,4% 83.970 11,9% (14,8)%
Divisione Tooling 12.173 2,1% 12.926 1,8% (5,8)%
Divisione Componenti 15.333 2,6% 19.762 2,8% (22,4)%
Elisioni Interdivisionali (35.350) (6,1)% (47.283) (6,7)% (25,2)%
Totale 578.789 100,0% 705.872 100,0% (18,0)%

Ripartizione ricavi per area geografica

31 Dicembre 31 Dicembre Var %
2020 % 2019 % 2020/2019
migliaia di euro
Europa Occidentale 288.765 49,9% 331.171 46,9% (12,8)%
Asia – Oceania 69.251 12,0% 95.892 13,6% (27,8)%
Europa Orientale 94.416 16,3% 96.883 13,7% (2,5)%
Nord America 109.066 18,8% 151.934 21,5% (28,2)%
Resto del Mondo 17.292 3,0% 29.992 4,2% (42,3)%
Totale 578.789 100,0% 705.872 100,0% (18,0)%

Il valore della produzione è pari a € 573.645 mila, in diminuzione del 19,5% rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2019 (€ 712.940 mila).

Di seguito si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolate sul valore della produzione.

31 Dicembre 31 Dicembre %
2020 %
2019
migliaia di euro
Valore della produzione 573.645 100,0% 712.940 100,0%
Consumo materie prime e merci 234.320 40,8% 286.429 40,2%
Altre spese operative 92.130 16,1% 128.723 18,1%
Costi per servizi 80.440 14,0% 113.872 16,0%
Costi per godimento beni di terzi 2.153 0,4% 2.876 0,4%
Oneri diversi di gestione 9.538 1,7% 11.975 1,7%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 247.194 43,1% 297.789 41,8%

L'analisi delle incidenze percentuali dei consumi e delle altre spese operative, calcolate sul valore della produzione, anziché sui ricavi, evidenzia come l'assorbimento delle materie prime risulti in aumento (pari al 40,8% contro il 40,2% del 31 dicembre 2019), per effetto del diverso mix prodotto e un maggior ricorso agli sconti commerciali.

Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto (€ 36.593 mila) e decrementano il proprio peso percentuale dal 18,1% al 16,1%. Tale fenomeno è riconducibile principalmente alla voce Costi per servizi, che passa da € 113.872 mila a € 80.440 mila, in calo del 29,4%: il calo è legato sia alle voci collegate alle vendite e alla produzione (-21,6% e -26,4% rispettivamente, con un risparmio in valore assoluto pari a € 11.963 mila), sia a voci "semi-fisse", come i viaggi e trasferte (passati da € 21.887 mila a € 11.601 mila, -47%, per effetto delle restrizioni agli spostamenti, dovute all'emergenza sanitaria) e i costi per fiere e pubblicità (in calo da € 10.919 mila a € 2.979 mila, -72,7%, per la cancellazione o lo slittamento di gran parte degli eventi promozionali, originariamente pianificati nel 2020).

Concludendo, si sottolinea che il valore aggiunto al 31 dicembre 2020 è pari ad € 247.194 mila, in calo del 17% rispetto al pari periodo del 2019 (€ 297.789 mila). La sua incidenza sul valore della produzione passa da 41,8% a 43,1%.

Il costo del personale al 31 dicembre del 2020 è pari ad € 191.209 mila e registra un decremento di valore di € 29.848 mila rispetto al dato del 2019 (€ 221.057 mila, -13,5% sul pari periodo 2019). In proposito, si rappresenta che il Gruppo ha avviato tutte le procedure previste dalle normative locali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali, volti a tutelare il capitale umano dell'azienda: ciò ha permesso di preservare gli investimenti fatti in risorse umane nel corso degli ultimi anni, mantenendo il necessario equilibrio economico, e fronteggiare il difficile momento.

Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti al 31 dicembre 2020 è positivo per € 55.985 mila (a fine dicembre 2019 era positivo per € 76.732 mila), in calo del 27%.

Gli ammortamenti registrano nel complesso una diminuzione pari all'1,4% (passando da € 33.851 mila al 31 dicembre 2019 a € 33.384 mila al 31 dicembre 2020): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) è in incremento di € 130 mila (+0,7%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali cala di € 597 mila (-4,2%).

Gli accantonamenti ammontano a € 7.810 mila, di cui € 8.889 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, a fronte di probabili contenziosi legali e trattamento di quiescenza agenti, ed € 477 mila relativi al fondo svalutazione crediti. A questi valori va sottratto l'adeguamento di stima del fondo garanzia prodotti, positivo per € 1.556 mila. A fine dicembre 2019 il valore complessivo degli accantonamenti era pari ad € 3.327 mila, di cui € 336 mila relativo al fondo svalutazione crediti, mentre la parte restante di € 2.991 mila era relativa a adeguamenti fondi rischi legali e penali per vertenze con clienti e trattamento di quiescenza agenti. Il valore in aumento della componente crediti è stato effettuato per tenere conto della maggiore incertezza del contesto economico generale.

Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 14.227 mila, in calo del 64% rispetto allo scorso anno (pari a € 39.554 mila).

Gli impairment e i componenti non ricorrenti, pari a € 8.569 mila, includono svalutazioni di costi di sviluppo, relativi a progetti ritenuti non più strategici, e di alcuni fabbricati, per perdite durevoli di valore, e costi non ricorrenti legati all'uscita di due membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione. Al 31 dicembre 2019, si erano riconosciuti oneri pari ad € 9.911 mila di cui € 4.207 mila legati alla ristrutturazione decisa in riferimento al mercato cinese; a questi si aggiungono svalutazioni di costi di sviluppo per € 4.070 mila e costi riferiti a incentivi all'esodo e accantonamenti per trattamenti di quiescenza non ricorrenti per € 1.634 mila.

In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 2.110 mila, in calo rispetto al dato 2019 (€ 2.490 mila). Il valore include proventi per € 408 mila, relativi alla cessione di parte della partecipazione nella società Hyperlean Srl (precedentemente posseduta al 21,95%), software house avviata nel 2011 in collaborazione con l'Università di Ancona.

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti negative per € 891 mila, in miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 3.711 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 3.222 mila.

Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 767 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES e altre imposte differite (positive per € 2.385 mila) e IRAP (positiva per € 173 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 3.601 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 276 mila).

Il significativo decremento del tax-rate è principalmente dovuto alla presenza di due elementi congiunti: (i) ai fini Irap si segnala la rilevazione dei benefici previsti dal Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020, nr 34); (ii) il beneficio rilevato a seguito della chiusura di una procedura internazionale che ha comportato il recupero di imposte versate in precedenti esercizi.

Il Gruppo consuntiva un risultato netto positivo pari a € 2.455 mila.

SINTESI DATI PATRIMONIALI

Stato patrimoniale al 31 dicembre 2020

31 Dicembre 31 Dicembre
2020 2019
migliaia di euro
Immateriali 73.354 83.228
Materiali 125.130 139.710
Finanziarie 3.277 2.640
Immobilizzazioni 201.761 225.578
Rimanenze 129.848 155.498
Crediti commerciali e attività contrattuali 102.875 116.973
Debiti commerciali (132.790) (132.673)
Passività contrattuali (72.189) (67.536)
Capitale Circolante Netto Operativo 27.744 72.262
Fondi relativi al personale (12.775) (13.032)
Fondi per rischi ed oneri (19.988) (17.188)
Altri debiti/crediti netti (45.979) (40.793)
Attività nette per imposte anticipate 14.508 10.458
Altre Attività/(Passività) Nette (64.235) (60.555)
Capitale Investito Netto 165.270 237.285
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 184.099 177.397
Risultato dell'esercizio 2.531 13.027
Patrimonio netto di terzi 790 858
Patrimonio Netto 214.812 218.675
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 141.989 107.323
Altre attività finanziarie (28.107) (2.653)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (163.425) (86.061)
Posizione Finanziaria Netta (49.543) 18.609
Totale Fonti di Finanziamento 165.270 237.285

Si precisa che la "Posizione Finanziaria Netta" non è identificata come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, il criterio utilizzato dal Gruppo per la sua determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, tale dato potrebbe non essere comparabile.

Il capitale investito netto è pari a € 165.270 mila in netta diminuzione rispetto a dicembre 2019 (€ 237.285 mila). Rispetto a dicembre 2019, le immobilizzazioni nette sono diminuite di circa € 23.817 mila, in quanto gli ammortamenti più che compensano i nuovi investimenti. In proposito, va segnalato che il blocco delle attività operative ha avuto impatto anche sui nuovi progetti, portando alla decisione di ritardare l'avvio dei progetti ritenuti non strategici e non strettamente essenziali/obbligatori per il business. I nuovi investimenti sono stati pari rispettivamente a € 10.656 mila per le attività immateriali ed € 9.467 mila per le attività materiali.

Il capitale circolante netto operativo diminuisce di € 44.518 mila rispetto a dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente alla forte diminuzione dei magazzini (pari a € 25.650 mila), e dei crediti verso clienti (pari a € 14.098 mila): per quanto riguarda i magazzini, la variazione è dovuta alla considerevole ripresa della domanda da parte dei clienti, avvenuta nella seconda parte dell'anno. Tale fenomeno è anche alla base dell'incremento delle passività contrattuali per anticipi ricevuti su nuovi ordini.

I crediti verso clienti seguono l'andamento del fatturato, diminuendo del 12% rispetto al 2019.

I debiti verso fornitori sono in linea con quelli dell'esercizio precedente per effetto dell'attuazione di politiche mirate di pagamento.

Il patrimonio netto è pari a € 214.812 mila (€ 218.675 mila al 31 dicembre 2019).

Posizione finanziaria netta

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020
Al 30 settembre
2020
Al 30 giugno
2020
Al 31 marzo
2020
Al 31 dicembre
2019
migliaia di euro
Attività finanziarie: (191.532) (159.097) (141.294) (79.312) (88.714)
Attività finanziarie correnti (28.107) (24.111) (22.618) (3.652) (2.653)
Disponibilità liquide (163.425) (134.986) (118.677) (75.661) (86.061)
Debiti per locazioni finanziarie a breve termine 6.746 6.699 6.599 6.344 7.415
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine 68.763 37.077 55.804 16.211 46.859
Posizione finanziaria netta a breve termine (116.023) (115.320) (78.890) (56.756) (34.439)
Debiti per locazioni finanziarie a medio/lungo termine 23.526 23.914 25.188 26.858 27.043
Debiti bancari a medio/lungo termine 42.954 94.560 76.292 54.564 26.006
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine 66.480 118.473 101.479 81.422 53.049
Posizione finanziaria netta totale (49.543) 3.152 22.587 24.663 18.609

La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente (negativa per € 18.609 mila), mentre il valore consuntivo senza considerare gli effetti dei debiti per affitti e leasing operativi derivanti dall' applicazione dell'IFRS 16, sarebbe positivo per € 71.723 mila. Nel confronto con il medesimo periodo dell'esercizio precedente l'indicatore migliora di € 68.152 mila, determinato dai buoni risultati ottenuti a livello di gestione operativa, dal positivo andamento del capitale circolante netto e dallo slittamento di alcuni progetti di investimento.

Va segnalato che, tenendo in considerazione lo scenario di incertezza manifestatosi all'indomani dello scoppio della pandemia, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno dotare il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a 2 volte il limite massimo previsto di fabbisogno. L'accensione di queste forme di finanziamento ha comportato un corrispondente aumento della liquidità disponibile nelle casse aziendali, non essendosi al momento verificate le condizioni di peggioramento dell'andamento dei settori di riferimento inizialmente e prudenzialmente previste.

Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse ha linee di credito per oltre euro 268 milioni (di cui euro 175 milioni con scadenza oltre 12 mesi), utilizzate per euro 105 milioni.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI BIESSE S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

RISCHI OPERATIVI

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Biesse, operando essa in un contesto competitivo globale, è influenzata dalle condizioni generali e dall'andamento dell'economia mondiale. Pertanto, l'eventuale congiuntura negativa o instabilità politica di uno o più mercati geografici di riferimento, incluse le opportunità di accesso al credito, possono avere una rilevante influenza sull'andamento economico e sulle strategie del Gruppo e condizionarne le prospettive future sia nel breve che nel medio lungo termine.

Rischi connessi al livello di concorrenzialità e ciclicità nel settore

L'andamento della domanda è ciclico e varia in funzione delle condizioni generali dell'economia, della propensione al consumo della clientela finale, della disponibilità di finanziamenti e dell'eventuale presenza di misure pubbliche di stimolo. Un andamento sfavorevole della domanda, o qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla situazione finanziaria.

Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nel settore della meccanica strumentale, che è settore concorrenziale. Il Gruppo compete in Europa, Nord America, e nell'area Asia - Pacifico con altri gruppi di rilievo internazionale. Tali mercati sono tutti altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo e assistenza alla clientela.

Rischi riguardanti le vendite sui mercati internazionali e all'esposizione a condizioni locali mutevoli

Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo ha luogo al di fuori dell'Unione Europea. II Gruppo è esposto ai rischi inerenti l'operare su scala globale, inclusi i rischi riguardanti l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali e all'eventuale attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni.

Inoltre, il Gruppo Biesse, essendo soggetto a molteplici regimi fiscali, è esposto ai rischi in tema di transfer pricing.

In particolare, il Gruppo Biesse opera in diversi paesi quali India, Russia, Cina e Brasile. L'esposizione del Gruppo all'andamento di questi paesi è progressivamente aumentata, per cui l'eventuale verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli in tali aree potrebbe incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull'attività, nonché sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alle fluttuazioni del prezzo delle materie prime e componenti

L'esposizione del Gruppo al rischio di aumento dei prezzi delle materie prime deriva principalmente dall'acquisto di componenti e semilavorati, in quanto la quota di acquisto di materia prima diretta per la produzione non è significativa.

In tale ambito, il Gruppo non effettua coperture specifiche a fronte di questi rischi, ma piuttosto tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori, concordando eventualmente con loro i prezzi d'acquisto per garantirsi stabilità per periodi non inferiori al trimestre.

L'elevato livello di concorrenza e di frammentazione del settore in cui opera Biesse rende spesso difficile poter riversare interamente sui prezzi di vendita aumenti repentini e/o significativi dei costi di approvvigionamento.

Rischi connessi alla capacità di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi alla dipendenza dal personale chiave del Gruppo

Il Gruppo annovera alcune figure chiave che, grazie all'esperienza maturata nel settore ed alla profonda conoscenza dell'attività del Gruppo conseguita in virtù del rapporto pluriennale con il Gruppo, hanno contribuito in maniera determinante al successo dello stesso. Dalla abilità e dal coinvolgimento delle figure chiave dipendono, in parte, i risultati futuri del Gruppo. La capacità di attrarre e trattenere personale qualificato da parte del Gruppo costituisce uno degli elementi che contribuisce al raggiungimento di determinati risultati. Qualora una o più figure chiave dovessero interrompere la propria collaborazione con il Gruppo e quest'ultimo non fosse in grado di attrarre ulteriore personale qualificato, si potrebbe verificare il rischio che lo stesso non riesca a sostituirle tempestivamente con figure egualmente qualificate e idonee ad assicurare, anche nel breve periodo, il medesimo apporto, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitori e alla potenziale interruzione nella fornitura

Il Gruppo acquista materie prime, semilavorati e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso.

Eventuali ritardi nella consegna di materie prime e semilavorati da parte dei fornitori possono comportare a loro volta ritardi nella consegna dei prodotti al cliente; questo non garantisce la certezza di recuperare dal fornitore l'eventuale richiesta dei danni da parte del cliente, con conseguente impatto negativo sul risultato economico della società.

Una stretta collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo Biesse opera e se ciò, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che loro difficoltà (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni) possano ripercuotersi negativamente sul Gruppo.

Rischi connessi alla delocalizzazione produttiva

Negli anni scorsi il Gruppo ha realizzato un processo di delocalizzazione produttiva, che ha riguardato in particolare l'India e si è concretizzato mediante l'avvio di nuovi stabilimenti produttivi. Di conseguenza, l'esposizione del Gruppo all'andamento di tale paese è aumentata negli anni recenti. Gli sviluppi del contesto politico ed economico in questo mercato emergente, ivi incluse eventuali situazioni di crisi o instabilità, potrebbero incidere in futuro in maniera significativa sulle prospettive di business del Gruppo.

Rischi connessi ai cambiamenti climatici

La crescente attenzione sulle conseguenze del cambiamento climatico a livello mondiale e sui potenziali impatti di carattere economico, sociale e ambientale, impone oggi alle aziende di valutare anche gli impatti sul business che potenzialmente si dovranno fronteggiare nel medio periodo.

Per tali ragioni il Gruppo è impegnato nella ricerca costante di soluzioni volte a garantire un utilizzo responsabile delle risorse naturali, l'efficientamento dei consumi energetici e la gestione delle emissioni in atmosfera. Biesse Group ha previsto l'implementazione di una progettualità volta a contribuire positivamente alla protezione e salvaguardia dell'ambiente attraverso la progressiva predisposizione di un sistema di monitoraggio strutturato e continuo dei vettori energetici e rifasamento dei singoli macchinari energivori, così come la razionalizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche.

A dimostrazione dell'impegno per contribuire a un'economia sostenibile e decarbonizzata, a partire dal 2020, oltre al rafforzamento delle attività di efficientamento energetico già in essere, per la maggior parte delle società italiane si è acquistata energia da fonti rinnovabili certificata GO (Garanzia d'Origine), con lo scopo di ridurre significativamente le emissioni di CO2 Scope 2 market based.

Rischi connessi alla sicurezza informativa (Cyber Security)

La crescente interrelazione fra tecnologia e business e l'utilizzo sempre maggiore delle reti per la condivisione e il trasferimento delle informazioni portano con sé diversi e numerosi rischi legati alla vulnerabilità dei sistemi informativi adottati nell'attività d'impresa. Potenziali attacchi cyber potrebbero riguardare dati e informazioni rilevanti posseduti dall'azienda quali, ad esempio, brevetti, progetti tecnologici o piani strategici non divulgati al mercato, con conseguenti danni economici e patrimoniali, normativi o di immagine.

La Funzione ICT di Gruppo si è dotata di adeguati strumenti di Information Security e definito la struttura organizzativa e gli indirizzi per la gestione del rischio cyber nell'ambito delle architetture informatiche e dei processi aziendali.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari

Il rischio liquidità è normalmente definito come il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.

Il Gruppo dispone di un'elevata disponibilità di linee di credito per cassa, superiore alle effettive esigenze per cui lo sviluppo del debito è pressoché totalmente costituito dai residui di pregressi finanziamenti chirografari.

Rischio di credito

Il Gruppo presenta diverse concentrazioni del rischio di credito nei diversi mercati di riferimento, sebbene l'esposizione creditoria sia suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici-statistici, nonché quelli prospettici in relazione alle perdite attese.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Il Gruppo Biesse, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e d'interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell'area di produzione; in particolare il Gruppo Biesse è principalmente esposto per le esportazioni nette dall'area euro alle altre aree valutarie (principalmente dollaro USA, dollaro canadese, dollaro australiano, sterlina inglese, franco svizzero, rupia indiana, e renminbi cinese). Al fine di essere sempre più performante nella gestione dei rischi valutari e di darne anche sempre più una rappresentazione contabile coerente, il Gruppo Biesse ha adottato una Policy di Gestione del Rischio di Cambio volta a fissare, tra le altre cose, stringenti regole per affrontare e mitigare i rischi riguardanti le oscillazioni dei tassi di cambio. Nella Policy in questione vengono altresì determinati gli strumenti attraverso i quali effettuare le coperture dal rischio di cambio sia in forma accentrata (prevalente) che decentrata (limitata). Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse

Il Gruppo, ancorché abbia una posizione finanziaria netta positiva, è comunque esposto all'oscillazione dei tassi di interesse. L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla volatilità degli oneri finanziari connessi all'indebitamento espresso a tasso variabile parzialmente contro-bilanciati dai tassi di remunerazione (anch'essi variabili) delle proprie disponibilità attive.

Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate a minimizzare gli impatti di tali rischi sulla performance del Gruppo attraverso il miglioramento dei risultati economici e della posizione finanziaria netta.

Rischi connessi alla capacità della clientela di finanziare gli investimenti

Il Gruppo Biesse operando nel settore dei beni d'investimento di lungo periodo è sottoposto agli effetti negativi di eventuali strette creditizie da parte delle istituzioni finanziarie verso la propria clientela che voglia acquistare ricorrendo a forme di finanziamento (esempio leasing operativi, credito assicurato, etc.).

CORPORATE GOVERNANCE

Il sistema di Corporate Governance di Biesse S.p.A. è conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e alle best practice internazionali. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 15 marzo 2021 la Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari ai sensi dell'art. 123-bis TUF, relativa all'esercizio 2020.

Tale Relazione è pubblicata sul sito internet della Società www.biesse.com nella sezione "Investor Relations" sottosezione "Corporate Governance" e ad essa si fa esplicito riferimento per quanto richiesto dalla legge.

Il modello di amministrazione e controllo di Biesse S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito dei Comitati aziendali (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le operazioni con parti correlate, Comitato per le Remunerazioni), costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

LE RELAZIONI CON IL PERSONALE

Dopo anni di continua crescita, il Gruppo ha raggiunto una dimensione tale per cui è fondamentale gestire i processi HR in maniera uniforme e organica, utilizzando gli strumenti più performanti. Elaborare ed implementare sistemi efficaci di selezione e retention del personale è la strategia fondamentale per la sostenibilità del Gruppo e la garanzia di trasparenza ed equità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della valorizzazione delle competenze individuali. L'obiettivo è di rafforzare tutte le aree aziendali, confidando nelle competenze degli uomini e delle donne di maggiore esperienza, unita all'entusiasmo di chi inizia il suo percorso di sviluppo professionale. La formazione dei dipendenti è alla base delle continue innovazioni, dell'affidabilità e della qualità dei prodotti e dei servizi che il Gruppo offre ai suoi clienti. Per tali motivi la formazione è strutturata in modo tale da assicurare un'offerta differenziata e inclusiva, orientata a coinvolgere tutte le figure professionali a tutti i livelli. E' convinzione del Gruppo il fatto che la crescita possa essere solida e continuativa nel tempo solo attraverso specifici investimenti nello sviluppo e nell'affinamento delle competenze dei propri collaboratori. Biesse Group, ritenendo che il continuo apprendimento sia la chiave per un futuro di successo, organizza ogni anno settimane di formazione, sia presso l'Headquarter che in modalità on-line, rivolte ai dipendenti delle filiali e ai partner commerciali nel mondo, giornate dedicate ad approfondimenti sulle innovazioni di prodotto e sui nuovi strumenti di vendita. La formazione ai dipendenti dell'area sales è periodica e continuativa, e segue le evoluzioni tecnologiche dei prodotti e le novità relative ai servizi offerti dal Gruppo, al fine di dare sempre il maggior valore aggiunto ai clienti.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Come nel 2019 prosegue l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo. Al 31 dicembre 2020 i costi di sviluppo sono pari a € 29 milioni e rappresentano oltre il 4% dei ricavi, di cui 13,3 esposti tra le immobilizzazioni in corso; tali costi sono stati sostenuti in prevalenza dalla controllante Biesse S.p.A. e in minima parte da HSD S.p.A., e si aggiungono ai costi di ricerca già spesati a conto economico. Le attività di ricerca e sviluppo comprendono principalmente quelle per l'aggiornamento tecnologico e il normale rinnovamento dei prodotti a catalogo. Non vengono invece incluse le spese per gli sviluppi su ordine da parte di specifici clienti, né i costi di personalizzazione dei prodotti a catalogo, spese che sono comprese nel costo del venduto e quindi fatturate ai clienti stessi. La dimensione di tale impegno dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi quale fornitore di soluzioni, e non di semplici prodotti, che da sempre contraddistingue il Gruppo Biesse, e che negli anni ne ha determinato una posizione di forte preminenza sul mercato.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si espone di seguito il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio della capogruppo con gli analoghi dati consolidati.

Patrimonio netto
31/12/2020
Risultato d'esercizio
31/12/2020
Patrimonio netto
31/12/2019
Risultato d'esercizio
31/12/2019
migliaia di euro
Patrimonio netto e risultato di periodo della controllante 192.576 5.542 186.390 4.063
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate:
Diff. tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 32.494 44.147 -
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 12.816 - 8.007
Annullamento svalutazione/ripristini delle partecipazioni (276) - 8.900
Dividendi (16.436) - (11.653)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra società
consolidate:
- -
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze finali (11.244) 911 (12.156) 3.711
Profitti infragruppo su cessione di attività immobilizzate (591) (27) (564) -
Patrimonio Netto e risultato d'esercizio attribuibile ai soci
della controllante
213.234 2.531 217.817 13.027
Interessenze di pertinenza dei terzi 790 (76) 858 (25)
Totale Patrimonio Netto 214.024 2.455 218.675 13.002

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

In riferimento ai rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.L si riporta di seguito il dettaglio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. - - 29 31
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti Debiti
Periodo chiuso al
Periodo chiuso al
31/12/2020
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.1. 977 1 355 1 499

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l. (la prima correlata per rapporti di parentela con il proprietario, la seconda e la terza società controllate dalla Bi. Fin. S.r.l., controllante della Capogruppo).

Nel corso dell'esercizio i rapporti intrattenuti con le suddette parti correlate sono stati i seguenti:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - - 29 31
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 0 1
Se. Mar. S.r.l. 11 15 2.066 2.507
Wirutex S.r.l. 12 40 1.053 1.456
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 1 4.733 2.913
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 162 146
Dirigenti con funzioni strategiche 1.205 514
Totale 25 57 9.249 7.568
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti Debiti
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - 977 1.355 1.499
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - 28 43
Se. Mar. S.r.l. 11 4 913 880
Wirutex S.r.l. 0 13 593 479
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - 1
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 36 111
Totale 12 994 2.924 3.013

Nei rapporti sopra riportati, che hanno natura in prevalenza finanziaria, le condizioni contrattuali praticate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

SEDI E UNITA' LOCALI DI BIESSE SPA

Si indicano di seguito i luoghi in cui la società svolge la propria attività:

Via Toscana, 81 Pesaro Via Toscana, 75 Pesaro Via dell'economia SN Pesaro Piazzale Alfio de Simoni SN Pesaro Via della tecnologia SN Pesaro Via Zanica 19 k Grassobbio (BG) Via C. Porta 67 Seregno (MB) Via Marcello Malpighi 8 Lugo (RA) Via D'Antona e Biagi SN Novafeltria (RN) Via Cavour 9/A Codognè (TV)

La Società dispone della sede secondaria a Dubai (Emirati Arabi Uniti) Port Said SN Deira.

INFORMAZIONI SULLE SOCIETA' RILEVANTI EXTRA UE

La Biesse S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea ("Società Rilevanti extra UE" come definite dalla normativa delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni).

Con riferimento a tali società si segnala che:

  • tutte le Società Rilevanti extra UE redigono una situazione contabile ai fini della redazione del Bilancio Consolidato; lo stato patrimoniale ed il conto economico di dette società sono resi disponibili agli azionisti della Biesse S.p.A. nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • la Biesse S.p.A ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali delle Società Rilevanti extra UE;
  • le Società Rilevanti extra UE:
    • forniscono al revisore della società controllante le informazioni necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali e infrannuali della stessa società controllante;
    • dispongono di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione ed al revisore della Biesse S.p.A i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio Consolidato.

AZIONI DI BIESSE E/O DI SOCIETÀ DALLA STESSA CONTROLLATE, DETENUTE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DAI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL COLLEGIO SINDACALE E IL DIRETTORE GENERALE, NONCHÉ DAI RISPETTIVI CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E DAI FIGLI MINORI

N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2019
N. azioni vendute nel
2020
N. di azioni acquistate nel
2020
N. azioni detenute
direttamente e
indirettamente al
31/12/2020
% su capitale sociale
Giancarlo Selci 13.970.500 13.970.500 51,00%
Presidente
Roberto Selci 0 0 0,00%
Amministratore Delegato
Massimo Potenza 0 2.050 2.050 0,01%
'Co Amministratore Delegato
Stefano Porcellini 0 0 0,00%
Consigliere non esecutivo
Alessandra Parpajola 0 0 0,00%
Consigliere esecutivo
Elisabetta Righini 0 0 0,00%
Consigliere Indipendente (Lead indipendent Director)
Federica Palazzi 0 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Giovanni Chiura 0 0 0,00%
Consigliere Indipendente
Paolo De Mitri 0 0 0,00%
Presidente collegio sindacale
Dario de Rosa
Sindaco effettivo 0 0 0,00%
Silvia Cecchini
Sindaco effettivo 0 0 0,00%

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Nel corso dell'esercizio 2020 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020 E PROSPETTIVE PER L'ESERCIZIO 2021

Gennaio 2021

Come comunicato in data 28 gennaio 2021, il Gruppo Biesse ha raggiunto un accordo per la cessione totale della società Dongguan Korex Machinery Co. LTD con sede a Dongguan (provincia Guangdong-Cina). Il valore di tale operazione è stimato in 183,5 milioni di CNY (212,5 milioni di HK\$ – 22,5 milioni di euro) e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021.

Anche il regolamento finanziario completo dell'operazione è previsto entro il prossimo mese di marzo, attraverso il contributo della banca J.P. Morgan di Hong Kong.

Come preannunciato già il 20 dicembre 2019, oltre alle possibili sinergie produttive che coinvolgeranno anche la società del Gruppo presente in India, questa operazione comporterà una riduzione dei costi di gestione che avevano contribuito ad accumulare in Korex perdite per 32 milioni di Euro.

Gli effetti attesi sul Bilancio Consolidato di Gruppo per l'esercizio 2021 sono di una plusvalenza di circa 17 milioni di euro.

Quanto sopra non cambia la convinzione che la Cina possa rimanere il principale paese per la domanda di mobili e di beni strumentali, con un tasso atteso di sviluppo superiore all'attuale media mondiale; il Gruppo Biesse intende mantenere e rafforzare la propria presenza nell'intera area Far East attraverso le proprie Filiali già presenti nel territorio dedicando un impegno particolare nei confronti della Filiale cinese (Biesse Trading Shanghai).

Febbraio 2021

In data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A. Le fusioni avverranno entro il 30 giugno 2021, con decorrenza retroattiva degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. Tali operazioni si collocano nell'ambito del nuovo progetto aziendale denominato "ONE COMPANY", volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.

Per quanto riguarda la partecipazione in Viet Italia S.r.l., si procederà preliminarmente ad acquistare il residuo 15% del capitale sociale.

Prospettive per l'esercizio 2021

Come noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni sono costantemente in divenire. I potenziali effetti del prolungarsi della situazione pandemica a livello globale non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

Il contesto di riferimento rimane quindi ad oggi caratterizzato da rilevanti incertezze dovute alla diffusione di varianti del COVID-19 e all'approvvigionamento e distribuzione dei vaccini. Alla data di approvazione della presente relazione, Biesse continua a far ricorso ad ammortizzatori sociali quali la CIGO COVID-19 e la CIGO "ordinaria". Tuttavia, il backlog al 31 dicembre 2020 e l'andamento degli ordini nei mesi di gennaio e febbraio 2021 attestano una tendenza in linea con gli obiettivi aziendali. Sottolineando le difficoltà nell'effettuare forecast in una industry che opera mediamente con 3 mesi di portafoglio ordini (fonte Acimall), gli Amministratori di Biesse, sulla base degli scenari macro-economici più accreditati e delle strategie di innovazione prodotti e penetrazione commerciale del Gruppo, sono fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi fissati.

Biesse, sulla base di questo scenario, proseguirà per l'intero esercizio 2021 nell'implementare con determinazione le azioni volte al contenimento dei costi.

La strategia del Gruppo Biesse per il 2021 si riassume come segue:

Potenziamento del processo di digitalizzazione, intrapreso già da qualche anno, che garantirà fabbriche digitali, automatizzate e interconnesse a tutti i clienti grazie a soluzioni software e nuovi servizi evoluti attraverso SOPHIA, la piattaforma IOT sviluppata dal Gruppo che abilita i clienti a una gamma di servizi per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro, ottimizzando le prestazioni e la produttività delle tecnologie presso i clienti.

Innovazione di prodotto, grazie agli investimenti in Ricerca & Sviluppo, pari al 4% del fatturato annuo, il Gruppo rafforza l'offerta di prodotto consolidando le soluzioni tecnologiche già in uso, nei settori wood, advanced materials, glass&stone e ceramica, proseguendo lo studio e la realizzazione di nuove soluzioni che contribuiranno a migliorare gli standard tecnologici dei settori di riferimento.

Espansione del Network con l'obiettivo di migliorare la brand awareness nei settori in cui il Gruppo è più giovane e ha grande potenzialità di crescita come gli advanced materials, il legno strutturale e il metallo. Oltre ai nuovi settori, il Gruppo prevede di rafforzare la capillarità, continuando l'espansione globale attraverso l'apertura di nuove filiali, che si vanno ad aggiungere al percorso di crescita e internazionalizzazione degli ultimi venti anni.

Implementazione del modello One Company volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo Biesse attraverso a) una miglior focalizzazione dell'attenzione sui clienti, sulle loro esigenze e sulle prospettive di sviluppo; b) la velocizzazione delle decisioni aziendali, realizzando un modello di gestione globale e integrato, basato su processi e strumenti comuni; c) l'evoluzione del modello di leadership verso una maggiore collaborazione, empowerment delle persone, capacità di gestione della discontinuità e del cambiamento.

Gli Amministratori di Biesse valutano che, in ragione della solidità patrimoniale del Gruppo, e del migliorato andamento dei mercati di riferimento, non sussistono incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

LA RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI BIESSE S.P.A.

SINTESI DATI ECONOMICI

Conto Economico al 31 dicembre 2020 con evidenza delle componenti non ricorrenti

31 Dicembre
2020
% su ricavi 31 Dicembre
2019
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 362.728 100,0% 425.282 100,0% (14,7)%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti (6.542) (1,8)% 8.669 2,0% -
Altri Proventi 5.817 1,6% 7.169 1,7% (18,9)%
Valore della produzione 362.003 99,8% 441.120 103,7% (17,9)%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (199.659) (55,0)% (235.958) (55,5)% (15,4)%
Altre spese operative (46.513) (12,8)% (64.561) (15,2)% (28,0)%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 115.831 31,9% 140.601 33,1% (17,6)%
Costo del personale (95.526) (26,3)% (106.984) (25,2)% (10,7)%
Margine operativo lordo prima degli eventi non ricorrenti 20.305 5,6% 33.617 7,9% (39,6)%
Ammortamenti (19.982) (5,5)% (19.785) (4,7)% 1,0%
Accantonamenti (7.646) (2,1)% (2.440) (0,6)% 213,4%
Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti (7.323) (2,0)% 11.392 2,7% (164,3)%
Impairment (6.550) (1,8)% (4.746) (1,1)% 38,0%
Componenti non ricorrenti (2.743) (0,8)% (1.383) (0,3)% 98,3%
Risultato operativo (16.616) (4,6)% 5.263 1,2% (415,7)%
Componenti finanziarie (369) (0,1)% (676) (0,2)% (45,4)%
Proventi e oneri su cambi 747 0,2% (2.656) (0,6)% (128,1)%
Rettifiche di valore di attività finanziarie 276 0,1% (8.900) (2,1)% (103,1)%
Plusvalenze/minusvalenze da attività finanziarie 321 0,1% 120 0,0% 167,5%
Dividendi 16.522 4,6% 11.653 2,7% 41,8%
Risultato ante imposte 881 0,2% 4.804 1,1% (81,7)%
Imposte sul reddito 4.661 1,3% (741) (0,2)% (729,0)%
Risultato dell'esercizio 5.542 1,5% 4.063 1,0% 36,4%

I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 362.728 mila, contro i € 425.282 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 14,7% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala che il calo di fatturato è comune sia alla Divisione Legno che alla Divisione Vetro/Pietra. Si rimanda per più approfondite informazioni a quanto già precisato in merito all'analisi delle vendite di Gruppo. Da un'analisi effettuata dagli Amministratori, l'impatto del lock-down e dei riflessi della pandemia Covid-19 sull'economia in generale, possono essere riassunti, a livello economico, in un mancato fatturato per circa € 39 milioni, comparando il risultato del primo semestre con quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente, in assenza di altri eventi di rilievo

Il valore della produzione è pari a € 362.003 mila, contro i € 441.120 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento del 17,9 % sull'esercizio precedente. Per una più chiara lettura della marginalità, si riporta il dettaglio delle incidenze percentuali dei costi calcolato sul valore della produzione.

31 Dicembre
2020
% 31 Dicembre
2019
%
migliaia di euro
Valore della produzione 362.003 100,0% 441.120 100,0%
Consumo materie prime e merci 199.659 55,2% 235.958 53,5%
Altre spese operative 46.513 12,8% 64.561 14,6%
Costi per servizi 41.631 11,5% 57.658 13,1%
Costi per godimento beni di terzi 920 0,3% 1.150 0,3%
Oneri diversi di gestione 3.962 1,1% 5.753 1,3%
Valore aggiunto prima degli eventi non ricorrenti 115.831 32,0% 140.601 31,9%

L'incidenza percentuale del valore aggiunto calcolato sul valore della produzione è in linea con il 2019. Si evidenzia una incidenza sui consumi del 55,2% in aumento rispetto all'esercizio precedente dell'1,7%. Viceversa

l'incidenza delle altre spese operative è pari al 12,8% in diminuzione del 1,8% rispetto al periodo precedente per effetto dei minori costi sostenuti alla voce costi per servizi con una diminuzione pari a € 16.027 mila. Le altre spese operative diminuiscono in valore assoluto (€ 18.048 mila) con un peso percentuale che passa dal 14,6% al 12,8%. Tale decremento è riconducibile prevalentemente ai costi per servizi con particolare riferimento ai costi per fiere, trasferte del personale e provvigioni in conseguenza degli effetti causati dalla pandemia Covid 19. I Costi per godimento di beni di terzi sono pari a € 920 mila (€ 1.150 mila nel 2019). Gli oneri diversi di gestione sono pari a € 3.962 mila (€ 5.753 mila nel 2019). Il delta positivo è riferito a costi di risarcimento danni sostenuti

Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari a € 95.526 mila, contro i € 106.984 mila del 2019, con un decremento in valore assoluto di € 11.458 mila. Rispetto all'esercizio precedente si registra un decremento di € 13.647 mila della componente fissa (salari, stipendi e relativi oneri contributivi al netto dei recuperi e capitalizzazioni del costo del personale), dovuto prevalentemente sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato dalla pandemia da COVID-19. Si registra anche un decremento del numero dei dipendenti il cui numero medio passa da 1.842 a 1.815. La parte variabile registra un incremento di € 2.189 mila a seguito raggiungimento degli obiettivi prefissati sul 2020. Si sottolinea infine che, a causa del calo dei volumi, l'incidenza percentuale sui ricavi aumenta di circa 2,3 punti percentuali passando dal 25,2% del 2019 al 26,3% dell'anno in corso.

Il margine operativo lordo (EBITDA) prima degli eventi non ricorrenti è positivo per € 20.305 mila (€ 33.617mila nel 2019).

Gli ammortamenti sono pari a € 19.982 mila in leggero incremento rispetto l'esercizio precedente (€ 19.785 mila). Non si rilevano particolari scostamenti di ammortamenti tra le immobilizzazioni materiali e quelle immateriali.

Gli accantonamenti di carattere ricorrente aumentano sensibilmente rispetto al 2019 (€ 7.646 mila nel 2020 contro € 2.440 mila nel 2019) in gran parte dovuti ai rischi per problematiche tecniche su prodotti venduti.

Il risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti è negativo per € 7.323 mila rispetto ad un valore positivo del 2019 (€ 11.392 mila).

Si segnala che il risultato della Società anche per l'anno in corso, è influenzato negativamente da "eventi non ricorrenti" e "impairment" per complessivi € 9.293 mila. La Società ha proceduto per € 6.081 mila alla svalutazione di capitalizzazioni riferite ad alcuni progetti i cui prodotti risultano dismessi; a impairment su un terreno a seguito perizia per € 469 mila; a costi non ricorrenti legati all'uscita di due membri esecutivi del Consiglio di Amministrazione per € 1.699 mila; a una rettifica di un credito nei confronti di una controllata a seguito MAP (mutual procedure agreement) per € 1.041 mila.

Il risultato operativo è negativo per € 16.616 mila mentre nel 2019 era positivo per € 5.263 mila.

In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri per € 369 mila, in diminuzione rispetto al dato 2019 (€ 676 mila).

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registra un saldo positivo per € 747 mila, in confronto ad un saldo negativo rispetto al pari periodo dell'anno precedente per € 2.656 mila).

Le rettifiche di valore delle attività finanziarie, il cui saldo è positivo per € 276 mila (negativo per € 8.900 mila nel 2019) si riferiscono agli effetti dei test di impairment sulle partecipazioni detenute in alcune società del Gruppo. In particolare le svalutazioni hanno riguardato:

  • Biesse Turkey per € 2.000 mila;
  • Biesse New Zealand per € 1.300 mila;
  • Biesse Gulf per € 1.018 mila;

nel 2019 su alcune commesse di vendita.

  • Intermac Do Brasil per € 926 mila;
  • Biesse Russia per € 580 mila.

Si è inoltre proceduto ad una parziale ripresa di valore della partecipazione detenuta nella società Biesse Hong Kong per € 6.100 mila in conseguenza dei flussi di cassa che la società genererà nel 2021 principalmente a seguito della cessione della sua controllata Cinese Korex Machinery Ltd. Come comunicato in data 28 gennaio 2021, il Gruppo Biesse ha infatti raggiunto un accordo per la cessione totale della società Cinese e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021.

La voce dividendi ammonta ad € 16.522 mila così dettagliata:

  • HSD S.p.A. per € 10.000 mila;
  • Biesse America per € 2.886 mila;
  • Biesse France per € 500 mila;
  • Biesse UK per € 331 mila;
  • Biesse Iberica per € 500 mila;
  • Biesse Canada per € 519 mila;
  • Biesse Asia per € 400 mila;
  • Biesse Deutschland per € 1.000 mila;
  • Bsoft Srl per € 300 mila;
  • Hyperlean Srl per € 86 mila.

Il risultato ante imposte è positivo per € 881 mila in decremento rispetto al 2019, il cui valore ammontava ad € 4.804mila.

Il saldo delle componenti fiscali è positivo per complessivi € 4.661 mila per effetto dell'iscrizione di un provento derivante dal consolidato fiscale sulla perdita dell'esercizio.

La Società consuntiva dunque un risultato dell'esercizio positivo pari ad € 5.542 mila (€ 4.063 nel 2019).

SINTESI DATI PATRIMONIALI

31 Dicembre 31 Dicembre
migliaia di euro 2020 2019
Immateriali 46.722 54.847
Materiali 63.887 67.918
Finanziarie 99.743 98.672
Immobilizzazioni 210.352 221.437
Rimanenze 60.510 68.230
Crediti commerciali 107.643 107.111
Debiti commerciali (143.860) (136.962)
Capitale Circolante Netto Operativo 24.293 38.379
Fondi relativi al personale (9.722) (9.955)
Fondi per rischi ed oneri (13.808) (6.673)
Altri debiti/crediti netti (13.718) (22.861)
Attività nette per imposte anticipate 7.845 3.409
Altre Attività/(Passività) Nette (29.403) (36.080)
Capitale Investito Netto 205.242 223.736
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 159.641 154.934
Risultato dell'esercizio 5.542 4.063
Patrimonio Netto 192.576 186.390
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 194.594 109.037
Altre attività finanziarie (53.650) (33.027)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (128.278) (38.664)
Posizione Finanziaria Netta 12.666 37.346
Totale Fonti di Finanziamento 205.242 223.736
Il valore delle immobilizzazioni immateriali nette diminuisce di € 8 milioni circa rispetto al dato del 2019.
Nell'esercizio la Società ha incrementato i propri investimenti per un totale di € 9,6 milioni tra i quali si
evidenziano quelli riferiti a capitalizzazioni per R&S (pari a circa € 6,5 milioni). Il decremento è dovuto ad
ammortamenti (€ 11,8 milioni) e a svalutazioni (€ 6 milioni) su progetti R&D e licenze in phase out.

Le immobilizzazioni materiali nette diminuiscono di € 4 milioni. Il decremento è dovuto ai maggiori ammortamenti rispetto agli acquisti dell'esercizio.

Le immobilizzazioni finanziarie registrano un aumento 1 milione circa principalmente riferito al credito d'imposta sugli investimenti (ex iper-super ammortamento) e in parte all'incremento del valore delle partecipazioni quale saldo positivo tra la ripresa di valore di Biesse Hong Kong e le svalutazioni di alcune controllate.

Il capitale circolante netto, confrontato con dicembre 2019, evidenzia un decremento complessivo per circa € 14 milioni; la variazione è da imputare al decremento delle rimanenze (per € 7,7 milioni) per effetto del maggior fatturato dell'ultimo periodo del 2020 e all'aumento dei debiti commerciali (per € 6,9 milioni) dovuto all'approvvigionamento di materiali sul fine anno per far fronte alla produzione a seguito positiva entrata ordini.

Nella voce altre attività/(passività) nette negative per € 29 milioni (€ 36 milioni nel 2019) si evidenzia l'incremento dei fondi per rischi ed oneri per contenziosi con clienti, il decremento del saldo a debito della voce altri debiti/crediti netti è riferito all'aumento dei crediti su dividendi non incassati e l'incremento della voce attività per imposte anticipate riferite all'incremento delle riprese temporanee.

Posizione finanziaria netta

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Cassa (993) (1.165)
Disponibilità liquide (127.285) (37.499)
Liquidità (128.278) (38.664)
Attività finanziarie (28.024) (2.620)
Attività finanziarie verso parti correlate (25.626) (30.407)
Debiti bancari correnti 567 473
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 64.875 33.767
Altri debiti finanziari correnti 756 520
Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate 80.886 43.718
Indebitamento finanziario corrente 147.084 78.478
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (34.844) 6.787
Altri debiti finanziari non correnti 47.510 30.558
Indebitamento finanziario non corrente 47.510 30.558
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) 12.666 37.345
non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, tale dato
potrebbe non essere comparabile
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è negativa per circa € 12,7 milioni, in miglioramento rispetto
al dato dell'esercizio precedente di € 24,7 milioni.
Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2019 tiene conto del pagamento del dividendo 2018 agli azionisti, pari
a circa € 13,1 milioni; nel 2020 non sono stati distribuiti dividendi.
ALTRE INFORMAZIONI
Si comunica infine che la Società non possiede azioni/quote di società controllanti, né ne ha possedute o
movimentate nel corso dell'esercizio 2019. Nulla pertanto da segnalare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e
4 del Codice civile. Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.Fin. S.r.l., con sede in Pesaro
viale F.lli Rosselli 46, esercita attività di direzione e coordinamento su Biesse S.p.A.
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, con la presente Relazione sulla
gestione, così come Vi è stato sottoposto.
Il Consiglio di Amministrazione propone di non procedere alla distribuzione di dividendi dall'utile netto.

ALTRE INFORMAZIONI

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 5.541.929,54 a Riserva straordinaria.

Pesaro, lì 15/03/2021 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci

BILANCIO CONSOLIDATO

PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2020 2019
Ricavi 5 578.789 705.872
Altri proventi 6 5.767 6.417
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione (10.911) 652
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci 7 (234.320) (287.038)
Costo del personale 8 (192.623) (221.576)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi 9 (48.434) (45.957)
Altri costi operativi 10 (92.045) (128.726)
Risultato operativo 6.223 29.644
Proventi finanziari 11 11.623 7.867
Oneri finanziari 11 (14.624) (14.068)
Risultato ante imposte 3.222 23.443
Imposte sul reddito 25 (767) (10.441)
Risultato dell'esercizio 2.455 13.002
Di cui attribuibile ai soci della controllante 2.531 13.027
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi (76) (25)
Risultato base per azione (Euro) 12 0,09 0,48
Risultato diluito per azione (Euro) 12 0,09 0,48

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2020 2019
Risultato dell'esercizio 2.455 13.002
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 22 (6.144) (80)
Totale componenti che saranno o potranno essere riclassificati nel conto economico dell'esercizio (6.144) (80)
Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici definiti 22 (214) (625)
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto economico dell'esercizio 22 49 150
Totale componenti che non saranno riclassificati nel conto economico dell'esercizio (165) (475)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio (3.853) 12.447
Attribuibile a:
Partecipazioni di terzi (68) (35)
Soci della controllante (3.785) 12.482

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA2 -

Note 2020 2019
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 13, 14 125.130 139.710
Avviamento 15 23.471 23.550
Attività immateriali 16 49.884 59.678
Attività per imposte differite 25 17.499 13.334
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 3.277 2.640
Totale attività non correnti 219.260 238.912
Rimanenze 18 129.848 155.498
Crediti commerciali 19 102.875 116.973
Altri crediti 20 14.773 22.890
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 28.107 2.653
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 163.425 86.061
Totale attività correnti 439.028 384.074
TOTALE ATTIVITA' 658.288 622.988
dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre 31 Dicembre
Note 2020 2019
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari
13, 14 125.130 139.710
Avviamento 15 23.471 23.550
Attività immateriali 16 49.884 59.678
Attività per imposte differite 25 17.499 13.334
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 3.277 2.640
Totale attività non correnti 219.260 238.912
Rimanenze 18 129.848 155.498
Crediti commerciali 19 102.875 116.973
Altri crediti 20 14.773 22.890
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 28.107 2.653
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 163.425 86.061
Totale attività correnti 439.028 384.074
TOTALE ATTIVITA' 658.288 622.988
dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre
Note 2020 2019
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 27.393 27.393
Riserve 184.099 177.397
Risultato dell'esercizio 2.531 13.027
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 2
2
214.022 217.817
Partecipazioni di terzi 790 858
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 214.812 218.675
Passività finanziarie 14, 23 66.480 53.049
Benefici ai dipendenti 24 12.775 13.032
Passività per imposte differite 25 2.992 2.876
Fondo per rischi ed oneri 26 322 563
Altri debiti 29 969 925
Totale passività non correnti 83.538 70.445
Passività finanziarie 14, 23 75.509 54.274
Fondi per rischi ed oneri 26 19.666 16.625
Debiti commerciali 27 132.790 132.673
Passività contrattuali 28 72.189 67.536
Altri debiti 29 55.742 55.972
Passività per imposte sul reddito 25 4.041 6.786
Totale passività correnti 359.937 333.866
PASSIVITA' 443.476 404.311
658.288 622.987

2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate e delle operazioni non ricorrenti

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Note 31-dic-20 31-dic-19
dati in migliaia di euro
ATTIVITA' OPERATIVA
Risultato dell'esercizio 2.455 13.002
Rettifiche per:
Imposte sul reddito 767 10.441
Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali 24.750 24.700
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing 8.634 8.586
Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari (288) (23)
Svalutazioni per perdite di valore 7.803 4.875
Accantonamenti ai fondi e TFR 7.675 9.769
Proventi da attività di investimento (552) (120)
Oneri / (proventi) finanziari netti 2.497 2.942
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 53.741 74.172
Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali 12.510 10.197
Variazione nelle rimanenze 21.409 7.043
Variazione debiti commerciali e passività contrattuali 7.982 (39.307)
Variazione del fondo TFR e degli altri fondi (4.462) (1.176)
Altre variazioni delle attività e passività operative 4.846 1.454
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativo 96.025 52.383
Imposte pagate (5.132) (7.006)
Interessi pagati (2.672) (2.557)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO/(ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 88.220 42.821
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Acquisto di immobili impianti e macchinari (4.743) (14.544)
Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinari 1.026 260
Acquisto di attività immateriali (10.542) (18.051)
Variazioni nelle altre attività finanziarie (24.670) (2.410)
Interessi incassati e proventi da attività di investimento 552 120
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (38.378) (34.624)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Rimborsi di prestiti 23 (76.180) (13.221)
Nuovi prestiti bancari ottenuti 23 115.000 30.000
Pagamento debiti di leasing 14, 23 (8.600) (8.790)
Altre variazioni 0 (159)
Dividendi pagati 0 (13.149)
FLUSSO DI CASSA GENERATO / (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 30.220 (5.318)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVAL 80.062 2.878
ENTI
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 1° GENNAIO
21 86.061 83.020
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide (2.699) 163
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI AL 31 DICEMBRE 21 163.425 86.061

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Attribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Note Capitale Sociale Riserve di
capitale
Riserve di copertura
e di conversione
Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2019 22 27.393 36.202 (6.063) 117.438 43.672 218.642 893 219.536
Altre componenti del conto economico complessivo (78) (468) (545) (10) (555)
Utile d'esercizio 13.027 13.027 (25) 13.002
Totale utile/perdita complessivo del periodo (78) (468) 13.027 12.482 (35) 12.447
Distribuzione dividendi (13.149) (13.149) (13.149)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 43.672 (43.672) -
Altri movimenti (158) (158) (0) (159)
Saldi al 31/12/2019 22 27.393 36.202 (6.140) 147.335 13.027 217.817 858 218.675
Attribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Note Capitale Sociale Riserve di
capitale
Riserve di copertura
e di conversione
Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 01/01/2020 22 27.393 36.202 (6.141) 147.335 13.027 217.817 858 218.675
Altre componenti del conto economico complessivo (6.152) (163) (6.316) 7 (6.308)
Utile d'esercizio 2.531 2.531 (76) 2.455
Totale utile/perdita complessivo del periodo (6.152) (163) 2.531 (3.785) (68) (3.853)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 13.027 (13.027)
Altri movimenti (10) (10) (10)
Saldi al 31/12/2020 22 27.393 36.202 (12.293) 160.190 2.531 214.022 790 214.812

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro, a cui fa capo il Gruppo Biesse, attivo nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

Il bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 comprende il bilancio di Biesse S.p.A. e delle sue controllate, sulle quali esercita direttamente o indirettamente il controllo (nel seguito definito come "Gruppo") e il valore delle partecipazioni relative alle quote di pertinenza in società collegate. Il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è presentato al Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio è l'euro. I saldi sono espressi in migliaia di euro, salvo quando specificatamente indicato diversamente. Si precisa altresì che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di euro.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 dicembre 2020, oltre al bilancio della Capogruppo Biesse S.p.A. comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita il controllo di seguito elencate.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società capogruppo
Biesse S.p.A. EUR 27.393.042
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Società italiane controllate:
HSD S.p.A. EUR 1.141.490 100% 100%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l. EUR 70.000 98% 98%
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
Viet Italia S.r.l. EUR 10.000 85% 85%
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
Uniteam S.p.A. EUR 390.000 100% 100%
Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
BSoft S.r.l. EUR 10.000 100% 100%
Via Carlo Cattaneo, 24
Portomaggiore (FE)
Montresor & Co. S.r.l. EUR 1.000.000 60% 60%
Via Francia, 13
Villafranca (VR)
Movetro S.r.l. EUR 51.000 60% 100%1
Via Marco Polo, 12
Carmignano di Sant'Urbano (PD)

Società estere controllate:

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
– Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
(Quebec) – Canada
CAD 180.000 100% 100%
Biesse Group UK Ltd.
Lamport
Drive

Daventry
Northamptonshire

Gran
Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4,
Chemin
de
Moninsable

Brignais – Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen
(Ulm) – Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Luzernerstrasse 26 –
6294 Ermensee – Svizzera
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesse Austria GmbH
Am Messezentrum, 6
Salisburgo – Austria
EUR 685.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesservice Scandinavia AB
Maskinvagen 1 –
Lindas – Svezia
SEK 200.000 60% 60%
Biesse
Iberica
Woodworking
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 P.I. La
Marina

Gavà
Barcellona

Spagna
EUR 699.646 100% 100%
WMP- Woodworking Machinery
Portugal, Unipessoal Lda
Sintra Business Park, 1, São Pedro
de
Penaferrim,

Sintra

Portogallo
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park –
Sydney – Australia
AUD 15.046.547 100% 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau –
Auckland – New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd.
Jakkasandra Village, Sondekoppa
rd. Nelamanga Taluk – Bangalore
–India
INR 1.224.518.391 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Asia Pte. Ltd.
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
EUR 1.548.927 100% 100%
Biesse Indonesia Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 –
Jakarta – Indonesia
IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse Malaysia SDN BHD
No. 5, Jalan TPP3
47130 Puchong -Selangor, Malesia
MYR 7.083.765 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse Korea LLC
Geomdan Industrial Estate, Oryu
Dong, Seo-Gu – Incheon – Corea del
Sud
KRW 100.000.000 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse (HK) Ltd.
Room 1530, 15/F, Langham Place, 8
Argyle Street, Mongkok, Kowloon –
Hong Kong
HKD 325.952.688 100% 100%
Dongguan Korex Machinery Co. Ltd
Dongguan
City

Guangdong
Province – Cina
RMB 313.148.568 100% Biesse (HK) LTD 100%
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.
Room 301, No.228, Jiang Chang
No.3 Road, Zha Bei District

Shanghai – Cina
RMB 76.000.000 100% Biesse (HK) LTD 100%
Intermac do Brasil Comercio de
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 12.964.254 100% 100%
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.S.
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk
Sokak No:4 Ümraniye,Istanbul –
Turchia
TRY 45.500.000 100% 100%
OOO Biesse Group Russia
Mosrentgen
area,
settlement
Zavoda Mosrentgen, Geroya Rossii
Solomatina street, premises 6, site
6,
office
3,
108820,
Moscow,
Russian Federation
RUB 59.209.440 100% 100%
Biesse Gulf FZE
Dubai, free Trade Zone
AED 6.400.000 100% 100%
Biesse Taiwan
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd.,
TWD 500.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
Taipei City 105, Taiwan (ROC)
HSD Mechatronic (Shanghai) Co.
Ltd.
1st
D2,
floor,
207
Taiguroad,
Waigaoqiao
Free Trade Zone –
Shanghai – Cina
RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Hsd Usa Inc.
3764 SW 30th Avenue –
Hollywood,
Florida – USA
USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
HSD Mechatronic Korea LLC
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro,
Danwon-gu, Ansan-si 15434, South
Korea
KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
HSD Deutschland GmbH
Brükenstrasse,2

Gingen

Germania
EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%

1 Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.rl. prevedeva un'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). Per questo la società, nonostante si possieda attualmente il 60% delle quote, viene comunque consolidata al 100%.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 si segnala l'avvenuta fusione per incorporazione nella Capogruppo Biesse S.p.A. della società Axxembla S.r.l., già controllata al 100%; non si segnalano altre variazioni nell'area di consolidamento.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario consolidato, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo consolidato non si individuano rapporti con parti correlate. Relativamente al prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, i rapporti con parti correlate si sostanziano nella distribuzione di dividendi.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico consolidato

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

Prospetto di conto economico complessivo consolidato

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo
  • è posseduta principalmente per essere negoziata
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);

ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);

movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario consolidato

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

1. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Nella predisposizione del presente bilancio, in particolare, si è tenuto conto degli effetti del Covid 19, anche in termini di analisi prospettiche/stime, nel caso utilizzando anche primarie fonti informative esterne. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime, anche a cause delle incertezze relative all'attuale contesto ancora condizionato dalla pandemia in essere. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri. Gli Amministratori non ritengono infine vi siano impatti legati al Covid 19 che possano portare ad incertezze e rischi significativi sulla continuità aziendale.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi (come nel caso del Covid-19) in un'ottica "forward looking".

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

2. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Principali principi contabili adottati

I principi contabili adottati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 3.a) "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020". A partire dal 1° gennaio 2020 il Gruppo ha esposto nella voce Debiti per imposte sul reddito i fondi rischi legati a contenziosi fiscali, precedentemente ricompresi nei Fondi rischi e oneri, nel rispetto delle indicazioni dell'IFRIC 23 e delle considerazioni espresse al riguardo dallo IFRS Interpretation Committee. Di conseguenza, i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019 sono stati riclassificati a fini comparativi, con un conseguente decremento dei fondi rischi non correnti ed incremento dei debiti per imposte sul reddito pari a € 866 mila. Inoltre, a seguito di un approfondito controllo delle caratteristiche dei benefici a dipendenti riconosciuti da due filiali estere, è emerso che gli stessi costituivano benefici a piani definiti anziché benefici a contribuzione definita, pertanto sono stati riclassificati da debiti previdenziali e altri debiti, dove erano stati erroneamente classificati, a passività per piani a benefici definiti. Anche in questo caso si è provveduto ad esporre correttamente queste passività nel bilancio 2020 e ai fini comparativi sono stati riclassificati i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019; la riclassifica dei dati dell'esercizio precedente ha comportato un decremento degli Altri debiti correnti e un incremento dei Benefici a dipendenti pari a € 322 mila. Le riclassifiche in questione non hanno comportato modifiche al patrimonio netto ed al risultato economico dell'esercizio precedente.

Di seguito si riportano i principali principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio consolidato.

A. Criteri di consolidamento

Principi generali

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include i bilanci della capogruppo Biesse S.p.A. e delle società da essa controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante è esposta ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità, o vanta dei diritti su tali rendimenti, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dal momento in cui la controllante inizia ad esercitare il controllo fino alla data in cui tale controllo cessa.

Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione della capogruppo, in caso di differenze significative. Tutte le società del Gruppo chiudono l'esercizio al 31 dicembre ad esclusione della controllata indiana che chiude al 31 marzo e che, di conseguenza, viene consolidata utilizzando una specifica situazione patrimoniale ed economica intermedia riferita al 31 dicembre.

Il valore contabile delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento viene eliso in contropartita delle corrispondenti frazioni del patrimonio netto delle partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta tra le attività non correnti ed in via residuale alla voce avviamento, se negativa è addebitata al conto economico.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Le partecipazioni di terzi nell'impresa acquisita sono inizialmente valutate in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

I crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento sono eliminati. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai terzi sono iscritte in apposita voce negli schemi di bilancio.

Conversione dei bilanci in valuta estera

I bilanci delle società con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del Bilancio Consolidato (euro) e che non operano in paesi con economie iper-inflazionate, sono convertiti secondo le seguenti modalità:

  • a) le attività e le passività, compresi gli avviamenti e gli adeguamenti al fair value che emergono dal processo di consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio alla data di riferimento del bilancio;
  • b) i ricavi ed i costi sono convertiti al tasso di cambio medio del periodo considerato come cambio che approssima quello rilevabile alle date nelle quali sono avvenute le singole transazioni.

Le differenze cambio emergenti dal processo di conversione sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e incluse a patrimonio netto nella riserva di copertura e conversione.

Al momento della dismissione dell'entità economica da cui sono emerse le differenze di conversione, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno riversate a Conto Economico.

Di seguito riportiamo i cambi utilizzati al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 per le conversioni delle poste economiche e patrimoniali in valuta (fonte www.bancaditalia.it):

31 Dicembre 2020 31 Dicembre 2019
Valuta Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1,1422 1,2271 1,1195 1,1234
Real Brasiliano / euro 5,8943 6,3735 4,4134 4,5157
Dollaro canadese / euro 1,5300 1,5633 1,4855 1,4598
Lira sterlina / euro 0,8897 0,8990 0,8778 0,8508
Corona svedese / euro 10,4848 10,0343 10,5891 10,4468
Dollaro australiano / euro 1,6549 1,5896 1,6109 1,5995
Dollaro neozelandese / euro 1,7561 1,6984 1,6998 1,6653
Rupia indiana / euro 84,6392 89,6605 78,8361 80,1870
Renmimbi Yuan cinese / euro 7,8747 8,0225 7,7355 7,8205
Franco svizzero / euro 1,0705 1,0802 1,1124 1,0854
Rupia indonesiana / euro 16.627,3700 17.240,7600 15.835,2674 15.595,6000
Dollaro Hong Kong/euro 8,8587 9,5142 8,7715 8,7473
Ringgit malese/euro 4,7959 4,9340 4,6374 4,5953
Won sudcoreano/euro 1.345,5800 1.336,0000 1.305,3173 1.296,2800
Lira Turca/euro 8,0547 9,1131 6,3578 6,6843
Rublo Russo/euro 82,7248 91,4671 72,4553 69,9563
Dirham Emirati Arabi/euro 4,1947 4,5065 4,1113 4,1257
Dollaro Taiwan/euro 33,6227 34,4807 34,6057 33,7156

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • ⎯ Imposte differite attive e passive;
  • ⎯ attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • ⎯ passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • ⎯ attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

Ai sensi dell'IFRS 3 (Aggregazioni aziendali), l'avviamento viene rilevato in bilancio consolidato alla data di acquisizione del controllo di un business ed è determinato come eccedenza di (a) rispetto a (b), nel seguente modo:

  • a) la sommatoria di:
  • ⎯ corrispettivo pagato (misurato secondo l'IFRS 3 che in genere viene determinato sulla base del fair value alla data di acquisizione);
  • ⎯ l'importo di qualsiasi partecipazione di terzi nell'acquisita valutato in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita espresse al relativo fair value;
  • ⎯ nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, il fair value alla data di acquisizione del controllo della partecipazione già posseduta nell'impresa acquisita;
  • b) il fair value delle attività identificabili acquisite al netto delle passività e delle passività potenziali identificabili assunte, misurate alla data di acquisizione del controllo.

L'IFRS 3 prevede, tra l'altro:

  • ⎯ l'imputazione a conto economico separato dei costi accessori connessi all'operazione di aggregazione aziendale;
  • ⎯ nel caso di un'aggregazione aziendale realizzata in più fasi, l'acquirente deve rimisurare il valore della partecipazione che deteneva in precedenza nell'acquisita al fair value alla data di acquisizione del controllo rilevando la differenza nel conto economico dell'esercizio.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Dal 1° gennaio 2020, per le business combination e acquisizioni di attività, il Gruppo applica le nuove disposizioni emanate dallo IASB in merito alla definizione di business. In particolare, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output.

B. Operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera ciascuna società del Gruppo. Le transazioni effettuate con valuta diversa dalla valuta funzionale delle società del Gruppo sono inizialmente convertite nella stessa sulla base del tasso di cambio alla data dell'operazione. Successivamente le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio.

Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, il Gruppo ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili di Gruppo relativamente a tali strumenti derivati).

C. Riconoscimento dei ricavi

I ricavi delle vendite di beni e di servizi sono rilevati al momento in cui si verifica l'effettivo trasferimento del relativo controllo al cliente. A questi fini, il Gruppo procede all'analisi dei contratti sottoscritti con la clientela al fine di individuare le obbligazioni contrattuali, che possono consistere nel trasferimento di beni o servizi, e la possibile esistenza di più componenti da rilevare distintamente. In presenza di più prestazioni in un singolo contratto, il Gruppo procede alla determinazione del corrispettivo riferibile a ciascuna delle stesse. Il criterio di rilevazione dei ricavi delle vendite di beni e servizi dipende dalle modalità con cui le singole prestazioni sono soddisfatte: adempimento in un determinato momento o adempimento nel corso del tempo. Nel primo caso, i ricavi sono rilevati quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio, momento che è influenzato dalle modalità di consegna previste contrattualmente. Nel caso di adempimenti nel corso del tempo, a seconda delle

caratteristiche della prestazione sottostante, i ricavi sono rilevati in modo lineare, lungo la durata del contratto, oppure in base allo stato di avanzamento dei lavori mediante l'utilizzo del metodo della percentuale di completamento; quest'ultima è determinata utilizzando il metodo "cost to cost", e cioè applicando al ricavo complessivo previsto la percentuale derivante dal rapporto tra i costi sostenuti e i costi totali previsti. Con riferimento alle principali tipologie di vendite realizzate dal Gruppo, il riconoscimento dei ricavi avviene sulla base dei seguenti criteri:

  • a) Vendite di macchine e sistemi: il ricavo è riconosciuto, in genere, nel momento in cui la macchina viene consegnata al cliente, che coincide di norma con il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Gli anticipi ottenuti dal cliente prima della realizzazione della vendita sono iscritti come anticipi da clienti, nella voce Passività contrattuali. Nel caso di macchine e sistemi realizzati su indicazioni specifiche del cliente, il ricavo è rilevato nel corso del tempo, in base allo stato di avanzamento del lavoro in contropartita con la voce Attività contrattuali. Le fatture di anticipo e acconto emesse nel rispetto delle condizioni contrattuali sono rilevate a riduzione delle attività contrattuali. Nel caso in cui gli acconti e anticipi ricevuti complessivamente eccedano il valore dell'attività realizzata a quella data, viene iscritto un debito verso il cliente su commesse, tra le Passività contrattuali.
  • b) Componenti meccanici ed elettronici, ed altri beni. I relativi ricavi sono iscritti al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene, tenendo conto delle modalità di consegna concordate con il cliente. Gli eventuali anticipi riconosciuti dal cliente prima della vendita del bene sono iscritti in quanto tali tra le Passività contrattuali.
  • c) Installazione delle macchine e sistemi per la lavorazione di legno, pietra e marmo. Si tratta di servizi venduti in genere insieme alle macchine e sistemi di cui al precedente punto a) il cui ricavo viene rilevato a conto economico nel corso del tempo, in funzione dell'avanzamento del servizio da rendere al cliente.
  • d) Altri servizi. Si tratta di servizi resi nel corso del tempo ed i relativi ricavi sono di conseguenza rilevati a conto economico in modo lineare lungo la durata del contratto.

D. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

E. Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. Il Gruppo rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") della capogruppo e dai fondi pensione di alcune società controllate estere. Il TFR e alcuni fondi pensione delle controllate sono contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

I fondi per piani a benefici definiti sono iscritti al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro

Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

F. Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

G. Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

H. Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.

Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che il Gruppo si attende debba essere pagato applicando ai redditi imponibili di ciascuna società del Gruppo l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, attività e passività.

I. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai soci della controllante per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

J. Immobili, impianti e macchinari di proprietà

Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari di proprietà è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

Categoria Aliquota
Fabbricati 2% -3%
Impianti e macchinari 10% -20%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

K. Diritti d'uso e debiti leasing

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato, pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, data di prima applicazione di questo principio.

A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi:

  • contratti di breve durata ("short term lease"), e cioè i contratti che hanno una durata inferiore o uguale ai dodici mesi;
  • contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo). I contratti per i quali è stata applicata

quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: computers; telefoni e tablet; stampanti; altri dispositive elettronici; mobilio e arredi.

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

Debiti leasing

I debiti per leasing sono esposti nella voce di bilancio Passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo.

Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle.

Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previsti dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Diritti d'uso

I diritti d'uso sono esposti nella voce di bilancio "Immobili, impianti e macchinari" unitamente alle immobilizzazioni materiali di proprietà, e sono distinti per categoria in funzione della natura del bene utilizzato tramite contratto di leasing.

Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore.

L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

L. Attività immateriali e Avviamento

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, attribuibili sia al Gruppo sia ai terzi (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad

ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio consolidato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.

Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali, derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo, sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:

  • ⎯ il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente;
  • ⎯ il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali;
  • ⎯ i benefici economici futuri sono probabili;
  • ⎯ Il Gruppo dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività

Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili. Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Di seguito le aliquote annuali applicate dal Gruppo:

Categoria Aliquota
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 50%
Software e licenze 10% - 20%

Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

M. Attività e passività finanziarie

Rilevazione e valutazione

I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Classificazione e valutazione successiva

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto.

Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, il Gruppo considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, il Gruppo considera:

  • eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
  • clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
  • elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
  • clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte del Gruppo da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).

L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio

dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Impairment delle attività finanziarie

Alla chiusura di ogni esercizio il Gruppo rileva un fondo svalutazione per le perdite attese sui crediti commerciali, sulle attività contrattuali e sulle altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; a questi fini il Gruppo adotta un modello di impairment basato sulle perdite attese (cosiddetto "Expected Credit Losses"). Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni di credito scadute e a scadere e l'entità dei relativi accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute alla Società. Per le altre posizioni di credito gli accantonamenti sono determinati sulla base di informazioni aggiornate alla data di bilancio tenendo conto sia dell'esperienza storica sia delle perdite attese durante l'arco della vita del credito.

Il valore dei crediti commerciali, delle attività contrattuali e delle altre attività finanziarie è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione mentre le svalutazioni sono rilevate a conto economico nella voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi".

Eliminazione contabile

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.

Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.

Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

N. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione sono rilevati come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.

Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Garanzie prodotto

Il Gruppo accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti

venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.

O. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dal Gruppo.

P. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

Q. Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12.

Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

R. Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, il Gruppo Biesse ha individuato 5 CGU; si rimanda alla nota 15 per maggiori dettagli.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione del Gruppo e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine del Gruppo, che è aggiornato annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo nell'ambito della approvazione del piano industriale a lungo termine del Gruppo. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti del Gruppo. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale consolidato mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.

3. Adozione di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS

a) Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni emanati dallo IASB e recepiti dall'Unione Europea sono stati applicati a partire dal 1° gennaio 2020.

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma il Gruppo si è avvalso della possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020.
  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori

informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020.

L'adozione degli emendamenti sopra riportati non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

b) Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2020

Gli emendamenti omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:

  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Il documento è stato omologato dalla UE il 13 gennaio 2021. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Da una prima disamina, gli Amministratori ritengono che l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio del Gruppo.

c) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dalla Unione Europea

Di seguito si riportano gli emendamenti emessi dallo IASB al 31 dicembre 2020 e non ancora omologati dall'Unione Europea.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha

stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti derivanti dall'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

4. SETTORI OPERATIVI

L'IFRS 8 - Settori operativi - definisce un settore operativo come una componente:

  • ⎯ che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • ⎯ i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • ⎯ per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

Ai fini del controllo direzionale, il Gruppo è attualmente organizzato in cinque divisioni operative – Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica, Tooling e Componenti. Tali divisioni costituiscono le basi su cui il Gruppo riporta le informazioni di settore. Le principali attività sono le seguenti:

  • Legno e Advanced materials ("Legno") produzione e distribuzione installazione e assistenza postvendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno e materiali compositi;
  • Vetro & Pietra produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
  • Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
  • Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
  • Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

I ricavi verso clienti terzi conseguiti dal Gruppo sono così ripartiti:

2020
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti Elisioni Totale Gruppo
Ricavi esterni 406.098 103.519 11.509 50.780 6.882 0 578.789
Ricavi inter-segmento 5.355 93 664 20.787 8.451 (35.350) 0
Totale ricavi 411.454 103.612 12.173 71.567 15.333 (35.350) 578.789
Risultato operativo di segmento 5.074 2.773 1.085 9.225 (78) 0 18.079
Costi comuni non allocati (11.856)
Risultato operativo 6.223
Proventi e oneri finanziari non allocati (3.001)
Utile ante imposte 3.222
Imposte dell'esercizio (767)
Risultato dell'esercizio 2.455
2019
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti Elisioni Totale Gruppo
Ricavi esterni 502.643 129.364 11.965 59.292 2.609 0 705.872
Ricavi inter-segmento 4.491 0 961 24.677 17.153 (47.283) 0
Totale ricavi 507.134 129.364 12.926 83.970 19.762 (47.283) 705.872
Risultato operativo di segmento 25.486 3.082 (175) 11.224 (42) (0) 39.575
Costi comuni non allocati (9.932)
Risultato operativo 29.643
Proventi e oneri finanziari non allocati (6.201)
Utile ante imposte 23.443
Imposte dell'esercizio (10.441)
Risultato dell'esercizio 13.002

I ricavi netti dell'esercizio 2020 sono pari ad € 578.789 mila, contro € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18% sull'esercizio precedente. La Divisione Legno conferma il suo ruolo di segmento principale del Gruppo, contribuendo per il 71,1% ai ricavi consolidati (71,8% nel 2019); le vendite passano da € 507.134 mila a € 411.454 mila (-18,9%). Il risultato operativo di segmento segna una diminuzione, passando da € 25.486 mila a € 5.074 mila, per effetto del calo della leva operativa (minori volumi di vendita con conseguente diminuzione dei margini operativi) e degli accantonamenti per rischi e della svalutazione di costi di sviluppo capitalizzati. Il segmento Vetro & Pietra diminuisce del 19,9% (€ 103.612 mila contro € 129.364 mila), con un'incidenza sui ricavi consolidati del 17,9%, in calo rispetto all'esercizio precedente (18,3%). Il risultato operativo di segmento passa da € 3.082 mila a € 2.773 mila (l'incidenza sui ricavi passa dal 2,4% al 2,7%). Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un decremento del 14,8% rispetto al dato del 2019, aumentando dello 0,5% la sua contribuzione ai ricavi consolidati (12,4% contro 11,9% a fine 2019). Il risultato operativo passa da € 11.224 mila a € 9.225 mila (l'incidenza sui ricavi scende dal 13,4% al 12,9%). Il segmento Tooling ha segnato un calo del 5,8% (€ 12.173 mila contro € 12.926 mila a fine 2019), con un'incidenza sul fatturato consolidato in aumento dello 0,3%. La redditività operativa è positiva per € 1.085 mila (in recupero rispetto al dato 2019, che era negativo per € 175 mila). Infine, il segmento Componenti evidenzia la diminuzione del fatturato rispetto al 2019 (€ 15.333 mila contro € 19.762 mila), per il calo degli ordinativi delle divisioni Legno e Vetro & Pietra; la redditività operativa è negativa per € 78 mila.

Di seguito si mostrano le rimanenze suddivise per settore operativo:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Legno Vetro & Pietra Tooling Meccatronica Componenti Totale Gruppo
2020 92.428 15.255 2.531 15.548 4.086 129.848
2019 109.293 20.725 2.644 18.609 4.227 155.498

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Fatturato

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 % 2019 %
Europa Occidentale 288.765 49,9% 331.171 46,9%
Asia – Oceania 69.251 12,0% 95.892 13,6%
Europa Orientale 94.416 16,3% 96.883 13,7%
Nord America 109.066 18,8% 151.934 21,5%
Resto del Mondo 17.292 3,0% 29.992 4,2%
Totale Gruppo 578.789 100,0% 705.872 100,0%

L'analisi delle vendite per area geografica rispetto al 2019 evidenzia che la contrazione ha riguardato tutte le aree geografiche di riferimento: le variazioni principali riguardano le aree Nord America (-28,2%), Asia-Oceania (- 27,8%) e Resto del Mondo (-42,3%). L'Europa Occidentale mostra una riduzione del 12,9%, mentre l'Europa Orientale diminuisce del 2,5%. L'Europa Occidentale ha confermato il suo ruolo di mercato di riferimento del Gruppo, chiudendo con un fatturato pari a € 288.765, pari al 49,9% del totale.

5. RICAVI

I ricavi di vendita di merci e prestazione dei servizi del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre Al 31 Dicembre
2020 2019
Vendite di beni 523.917 644.164
Prestazioni di servizi 53.169 60.328
Ricavi vari 1.704 1.379
Ricavi 578.789 705.872

I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 578.789 mila, contro € 705.872 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 18,0% sull'esercizio precedente, analizzato nella precedente nota 4.

In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15 e come meglio spiegato nella precedente nota 2, il Gruppo considera la vendita del bene come performance obligation distinta dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.

6. ALTRI PROVENTI

L'analisi degli altri proventi al 31 dicembre 2020 del Gruppo è la seguente:

2020 2019
Affitti e locazioni attive 183 286
Contributi pubblici 1.222 1.185
Plusvalenze da alienazione 343 51
Altri proventi e sopravvenienze attive 4.018 4.895
Altri proventi 5.767 6.417

7. CONSUMI DI MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI

8. COSTO DEL PERSONALE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre Al 31 Dicembre
2020 2019
Affitti e locazioni attive 183 286
Contributi pubblici 1.222 1.185
Plusvalenze da alienazione 343 51
Altri proventi e sopravvenienze attive 4.018 4.895
Altri proventi 5.767 6.417
La voce "Contributi pubblici" si riferisce principalmente alla controllata indiana Biesse Manufacturing alla quale,
secondo quanto previsto dalla normativa locale, sono riconosciuti contributi sull'esportazione di merci prodotte
in India, a condizione che il pagamento sia stato ricevuto. La voce contiene altresì i contributi relativi all'acquisto
di dispositivi per la protezione individuale, i crediti d'imposta sulla sanificazione e la quota di competenza dei
contributi da ricevere su corsi di formazione effettuati internamente da alcune società del Gruppo.
Gli "Altri proventi e sopravvenienze attive" includono la quota di competenza dell'esercizio del provento derivante
dal credito d'imposta R&S pari a € 1.863 mila (€ 1.476 mila al 31 dicembre 2019).
7.
CONSUMI DI MATERIE PRIME, MATERIALI DI CONSUMO E MERCI
287.038 mila). La voce comprende tutti i costi di approvvigionamento relativi alla produzione, ed è
principalmente costituita da costi per l'acquisto di materie prime e ricambi per € 233.869 mila, da costi per
l'acquisto di prodotti finiti per € 8.306 mila, al netto del recupero di costi per materie prime per € 10.878 mila, e
dalla variazione negativa delle rimanenze di materie prime per € 5.573 mila. Per maggiori commenti sulla
variazione di questa voce si rinvia alla Relazione sulla gestione.
8.
COSTO DEL PERSONALE
Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari a € 192.623 mila, in diminuzione di € 28.953 mila rispetto
all'esercizio precedente di € 221.576 mila. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Salari, stipendi e relativi oneri sociali 188.146 219.309
Accantonamenti per piani pensionistici 8.226 8.164
Altri costi per personale 3.760 4.539
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (7.510) (10.436)
Costo del personale 192.623 221.576
Il costo del personale passa da € 221.576 mila al 31 dicembre 2019 ad € 192.623 mila al 31 dicembre 2020, con
un decremento del 13,1%
somministrato).
rispetto all'esercizio precedente (il costo comprende anche il personale
La variazione è sostanzialmente legata alla componente Salari e stipendi (- 14,2% rispetto al 2019). A fronte della
crisi innescata dal diffondersi dell'epidemia da Covid-19, il Gruppo ha avviato tutte le procedure previste dalle
normative locali per accedere alle diverse forme di ammortizzatori sociali e contributi statali, volti a tutelare il
capitale umano delle aziende del Gruppo: ciò ha permesso di preservare gli investimenti fatti in risorse umane
nel corso degli ultimi anni, mantenendo il necessario equilibrio economico e fronteggiare il difficile momento.

Pertanto il Gruppo ha fatto ricorso sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato appunto dalla pandemia da COVID-19.

Il numero dei dipendenti passa dalle 4.230 unità al 31 dicembre 2019 alle 4.024 unità al 31 dicembre 2020, con una riduzione di 206 unità.

La voce "recuperi e capitalizzazioni costi del personale" si riferisce interamente ai costi capitalizzati per l'attività di sviluppo di nuovi prodotti riconducibile prevalentemente alla Capogruppo.

9. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI AI FONDI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 19.674 18.980
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 13.710 14.307
Svalutazioni (Rivalutazioni) di immobilizzazioni materiali e immateriali 7.778 4.769
Accantonamenti ai fondi rischi e f.do svalutazione crediti 7.272 7.901
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 48.434 45.957

La voce "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" passa da € 45.957 mila al 31 dicembre 2019 a € 48.434 mila al 31 dicembre 2020, in aumento di € 2.477 mila rispetto all'esercizio precedente.

La voce "Svalutazione (Rivalutazione) di immobilizzazioni materiali e immateriali" al 31 dicembre 2020 si riferisce prevalentemente alla svalutazione di alcuni progetti di sviluppo abbandonati nel corso dell'esercizio (€ 5.326 mila, di cui € 1.648 relativi a progetti in corso), in coerenza con le linee strategiche di Gruppo, in termini di innovazione tecnologica, che hanno reso necessaria la svalutazione di alcuni progetti di sviluppo legati a prodotti e soluzioni tecnologiche in phase-out. Si rileva inoltre la svalutazione di immobilizzazioni materiali per perdite durevoli di valore per € 1.205 mila e, per la quota residua, la svalutazione di alcuni costi capitalizzati per progetti IT e marchi.

Gli accantonamenti sono in calo rispetto al precedente esercizio, passando da € 7.901 mila del 2019 a € 7.272 mila nel 2020. A fine dicembre 2020, il saldo è principalmente legato a rischi per oneri legali e penali relativi a contenziosi con clienti, mentre al termine dell'esercizio precedente il valore era prevalentemente riferibile al fondo ristrutturazione aziendale per le attività di dismissione della fabbrica cinese e ad alcuni contenziosi aperti per vendite di impianti.

Per maggiori informazioni sugli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi e oneri si rinvia rispettivamente alle successive note 19 e 26.

10. ALTRI COSTI OPERATIVI

La voce altri costi operativi del Gruppo al 31 dicembre 2020 è di seguito dettagliata:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Servizi alla produzione 20.868 28.361
Manutenzioni 4.393 5.078
Provvigioni e trasporti su vendite 16.213 20.684
Consulenze 6.347 6.615
Utenze 5.137 6.029
Fiere e pubblicità 2.979 10.919
Assicurazioni 1.569 1.736
Compensi per Amministratori, sindaci e collaboratori 3.643 3.840
Viaggi e trasferte del personale 11.601 21.887
Godimento beni di terzi 2.153 2.876
Costi auto 4.225 5.327
Imposte patrimoniali 1.429 1.506
Altri servizi 11.487 13.868
Altri costi operativi 92.045 128.726

La voce degli altri costi operative si è decrementata complessivamente di € 36.681 mila rispetto al 2019 (- 28,5%) principalmente per effetto della riduzione delle spese per Viaggi e trasferte del personale e per Fiere e pubblicità oltre alla riduzione dei Servizi alla produzione.

I servizi alla produzione sono diminuiti per € 7.493 mila (-26,4% rispetto allo scorso anno) prevalentemente per effetto del decremento delle lavorazioni effettuate esternamente e delle prestazioni tecniche.

Viaggi e trasferte del personale si decrementano di € 10.286 mila (-47,0%), mentre provvigioni e trasporti su vendite calano di € 4.471 mila (-21,6%). L'andamento decrescente dei costi per fiere e pubblicità (che si riducono di € 7.940 mila, in calo da € 10.919 mila a € 2.979 mila, -72,7%), è dovuto alla cancellazione e allo slittamento di gran parte degli eventi promozionali, originariamente pianificati nel 2020, mentre il risparmio sui costi di viaggio è riconducibile alle restrizioni agli spostamenti, dovute all'emergenza sanitaria.

Nella voce spese per godimento di beni di terzi sono compresi affitti di competenza dell'esercizio esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto di breve durata o di modesto valore (€ 2.927 mila), come meglio dettagliato nella successiva nota 14, e altre spese per godimento beni di terzi (€ 64 mila).

Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, si riporta di seguito il dettaglio dei compensi alla Società di revisione, anch'essi inclusi nella componente degli altri costi operativi:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2020
Revisione contabile e verifiche trimestrali Deloitte & Touche S.p.A. Biesse S.p.A. 115
Deloitte & Touche S.p.A Società controllate 92.5
Rete Deloitte Società controllate 151
Altri servizi di attestazione 62
Altri servizi 0
Totale 420,5

11. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "proventi finanziari":

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Interessi su depositi bancari 252 161
Interessi attivi da clienti 18 7
Interessi attivi verso altri 138 32
Altri proventi finanziari 670 297
Utili su cambi 10.543 7.370
Proventi finanziari 11.623 7.867

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "oneri finanziari":

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 1.384 1.102
Interessi passivi su diritti d'uso 1.087 1.085
Interessi passivi verso altri 67 44
Svalutazione altre attività finanziarie correnti 0 11
Altri oneri finanziari 652 679
Perdite su cambi 11.434 11.081
Oneri finanziari 14.624 14.068

La voce "Altri proventi finanziari" include, per € 321 mila, la plusvalenza realizzata dalla Capogruppo derivante dalla cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione nella società Hyperlean S.r.l., una impresa minore fuori dal perimetro di consolidamento.

Gli utili e le perdite su cambi comprendono le differenze cambio realizzate e non, derivanti sia dalla conversione in euro delle operazioni ordinarie che dall'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha contabilizzato perdite nette su cambi per € 891 mila, di cui € 904 mila derivanti da perdite su cambi realizzati e € 13 mila derivanti da utili netti su cambi non realizzati.

12. RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE

Nella seguente tabella si riporta il calcolo dell'utile netto per azione base (Basic EPS) e dell'utile netto per azione diluito (Diluted EPS) riportati nel prospetto del conto economico consolidato:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Risultato dell'esercizio 2.531 13.027
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.393 27.393
Risultato per azione base e diluito (in Euro) 0,09 0,48
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili
per azione di base
27.393 27.393
Effetto azioni proprie -
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile base
27.393 27.393
Effetti diluitivi 0 0
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile diluito
27.393 27.393

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito.

L'utile base per azione al 31 dicembre 2020 risulta positivo per un ammontare pari a 0,09 euro ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 2.531 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

13. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Costo storico Terreni - Fabbricati -
Diritti d'uso su
immobili
Impianti e Macchinari
- Diritti d'uso su
impianti e macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni - Diritti
d'uso Auto, Mobili,
Macchine ufficio
In corso - Diritto
d'uso
immobilizzazioni
materiali in corso
Totale
Valore al 31/12/2018 92.164 75.718 26.409 35.210 3.437 232.937
Valore al 01/01/2019 - Incremento prima applicazione IFRS 16 18.957 80 4.487 23.524
Incrementi 17.273 8.195 2.068 4.593 6.344 38.472
Cessioni (452) (2.169) (929) (1.078) (215) (4.843)
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 602 144 23 26 (6.836) (6.040)
Valore al 31/12/2019 128.544 81.969 27.571 43.237 2.730 284.051
Incrementi 2.657 1.524 1.743 2.112 1.432 9.467
Cessioni (1.446) (820) (277) (1.992) (4.535)
Svalutazioni (610) (73) (684)
Riclassifiche 2.604 22 (2.626) 0
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (2.349) (3.949) (359) (2.401) (157) (9.215)
Valore al 31/12/2020 126.795 81.327 28.700 40.956 1.305 279.083
Fondi ammortamento
Valore al 31/12/2018 30.495 51.549 21.833 26.286 130.163
Ammortamento di periodo 7.043 3.929 2.295 5.713 18.980
Chiusura fondi per cessioni (451) (2.158) (929) (1.068) (4.606)
Svalutazioni - - 1 4 5
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 527 13 (135) (609) (205)
Valore al 31/12/2019 37.614 53.332 23.066 30.326 144.337
Ammortamento di periodo 7.228 4.491 2.231 5.724 19.673
Chiusura fondi per cessioni (1.384) (337) (180) (1.896) (3.797)
Svalutazioni 511 11 - 522
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (387) (3.342) (368) (2.686) (6.783)
Valore al 31/12/2020 43.581 54.152 24.749 31.468 153.952
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2019 90.930 28.637 4.505 12.910 2.729 139.712
Valore al 31/12/2020 83.214 27.174 3.950 9.487 1.305 125.131

Dal 1° gennaio 2019 le immobilizzazioni materiali includono, oltre ai beni di proprietà, anche i cosiddetti Diritti d'uso, introdotti dall'IFRS 16.

Rispetto a dicembre 2019, le immobilizzazioni sono in calo, in quanto gli ammortamenti più che compensano i nuovi investimenti. In proposito, va segnalato che il blocco delle attività operative come conseguenza della pandemia globale, ha avuto impatto anche sui nuovi progetti, costringendo a uno slittamento per quelli ritenuti non strategici, piuttosto che un rinvio per quelli non strettamente essenziali per il business.

I nuovi investimenti ammontano a € 9.467 mila, inclusivi degli incrementi relativi ai beni in leasing, e si riferiscono alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria, relativa sia ai beni di proprietà che a quelli in leasing.

Nel corso dell'esercizio sono state effettuate svalutazioni per perdite durevoli di valore pari a € 1.205 mila (€ 610 mila terreni, € 511 mila fabbricati, € 11 mila impianti e € 73 mila a fronte di immobilizzazioni in corso).

Per maggiori informazioni sui Diritti d'uso si rinvia alla successiva nota 14.

I terreni ed i fabbricati di proprietà del Gruppo non sono gravati da ipoteche.

14. DIRITTI D'USO E DEBITI PER LEASING

La tabella seguente riporta la composizione dei Diritti d'uso, esposti al netto del relativo fondo ammortamento, e delle relative passività finanziarie. Come già evidenziato, i diritti d'uso sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari, distintamente per categoria, mentre le passività da leasing sono ricomprese nelle voci Passività finanziarie, correnti e non correnti.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Attiv
ità non correnti
Diritto d'uso di terreni e fabbricati 22.437 25.891
Diritto d'uso automezzi (inclusi tra gli Altri beni) 3.953 7.526
Diritto d'uso impianti e infrastrutture
tecnologiche (inclusi tra gli Impianti e
macchinari) 4.902 2.449
Totale 31.292 35.866
Passiv
ità non correnti
Passività non correnti per leasing 23.526 27.043
Passiv
ità correnti
Passività correnti per leasing 6.746 7.415
Totale 30.272 34.458

Al 31 dicembre 2020 i diritti d'uso hanno subito un decremento netto pari complessivamente ad € 4.574 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio sono pari ad € 4.725 migliaia.

Le tabelle seguenti riportano la composizione degli ammortamenti dei Diritti d'uso e l'entità delle altre componenti economiche relative ai contratti di leasing.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Quote di ammortamento diritti d'uso:
Diritto d'uso - fabbricati 4.453 4.833
Diritto d'uso automezzi 3.521 3.448
Diritto d'uso impianti e infrastrutture
tecnologiche 660 306
Totale 8.634 8.586
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Altre componenti di conto economico
Interessi passivi 1.087 1.085
Costi relativi a leasing di breve durata 1.840 2.646
Costi relativi a leasing di valore modesto 248 187

Gli interessi passivi su diritti d'uso sono ricompresi tra gli Oneri finanziari. I costi relativi a leasing di breve durata o di modesto valore, esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16, sono esposti nella voce Altri costi operativi, tra i costi per godimento di beni di terzi.

Nel corso del 2020 i flussi di uscita per pagamenti connessi ai contratti di leasing sono pari complessivamente ad € 11.775 mila, di cui € 8.600 mila per rimborso dei debiti finanziari leasing e il residuo, pari a € 3.175 mila, per pagamenti effettuati a titolo di interessi su questi debiti e a fronte di contratti di leasing di breve durata e modesto valore.

Il dettaglio per scadenza dei debiti leasing è riportato nella successiva nota 23.

15. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi del Gruppo. Il management, in linea con quanto disposto dall'IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:

    1. Legno e Advanced Materials ("Legno") produzione e distribuzione installazione e assistenza postvendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno e materiali compositi;
    1. Vetro & Pietra produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del vetro e della pietra;
    1. Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;
    1. Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
    1. Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.rl. prevede un'opzione put/call per la quota residua delle quote. E' stata considerata la possibilità che la precedente proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato alla data di bilancio). La differenza di consolidamento generatasi è stata allocata ad avviamento nel segmento Vetro.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle varie CGU del Gruppo:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Legno 8.484 8.476
Vetro & Pietra 5.447 5.535
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 23.471 23.550

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento aumenta di circa € 79 mila per l'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana ed americana.

Come previsto dai principi contabili, il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata facendo riferimento al piano industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15 marzo 2021, unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento. Tale piano è stato costruito in continuità con la metodologia adottata in corso d'anno per l'approvazione della relazione semestrale 2020, aggiornata per tenere conto delle più recenti informazioni acquisite dal mercato, nonché del budget 2021 approvato dagli Amministratori in data 29 gennaio 2021. In dettaglio, pur essendo di fronte ad uno scenario ancora estremamente complesso ed incerto, basandosi sulle analisi storiche delle performance del Gruppo a fronte di eventi "disruptive" (crisi del 2002 seguita agli attentati terroristici del 2001, crisi finanziaria del 2008- 2009), e tenendo in considerazione il possibile recupero del ciclo economico previsto dai principali organismi internazionali, gli Amministratori hanno valutato che Biesse dovrebbe essere in grado di più che riassorbire il negativo trend di mercato registrato nel 2020.

Stante l'attuale contesto caratterizzato da una limitata visibilità, si è scelto comunque di perseguire un approccio cautelativo. In una simulazione prudenziale, infatti, il ritorno ai livelli di performance in linea con quelli pre-COVID è stato ipotizzato avvenire in un periodo di 5 anni.

Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono le seguenti:

Al 31 dicembre
2020 2019
WACC 7,5 % 8,0 %
CAGR ricavi prospettici 4,1 % 3,2 %
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5 %

E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weighted Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc…) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;
  • per quanto riguarda il premio per il rischio addizionale, è stato assunto un valore pari al 2,7%
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 2%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo Biesse che tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2020 derivano dal piano industriale per il quinquennio 2021 – 2025 approvato in data 15 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A in base alla metodologia ed ai criteri cautelativi già sopra riportati. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima di flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

Al 31 dicembre
2020 2019
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano 41,6 % 40,9 %
Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano 33,4 % 32,6 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi del piano 15,4 % 15,8 %

Risultati dell'impairment test

Dati consolidati in migliaia di € (GRUPPO BIESSE – TUTTE LE DIVISIONI) Al 31 dicembre
2020
Valore contabile della CGU (VC) 165.763
Valore recuperabile della CGU (VR) 404.626
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE LEGNO) Al 31 dicembre
2020
Valore contabile della CGU (VC) 87.648
Valore recuperabile della CGU (VR) 329.226
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE VETRO) Al 31 dicembre
2020
Valore contabile della CGU (VC) 16.751
Valore recuperabile della CGU (VR) 30.748
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE MECCATRONICA) Al 31 dicembre
2020
Valore contabile della CGU (VC) 31.574
Valore recuperabile della CGU (VR) 141.239
Impairment -
Dati consolidati in migliaia di € (DIVISIONE TOOLING) Al 31 dicembre
2020
Valore contabile della CGU (VC) 7.650
Valore recuperabile della CGU (VR) 11.476
Impairment -

Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione all'Avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Punto di pareggio

Per azzerare l'eccedenza, a livello consolidato, fra valore d'uso e valore contabile, in relazione alla verifica di impairment svolta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il costo del capitale (WACC) dovrebbe subire un incremento del 7,1%, il tasso di crescita dei flussi "as is" nel valore terminale dovrebbe essere negativo e pari al -12,8% e l'Ebitda di terminal value dovrebbe risultare inferiore rispetto a quello di piano "as is" di oltre € 28,6 milioni.

Per quanto riguarda il punto di pareggio delle singole CGU, si veda la tabella sotto:

Legno Vetro Meccatronica Tooling
Wacc 14,00% 3,23% 17,14% 2,68%
Tasso di crescita -64,20% -5,01% -164,95% -4,18%
EBITDA di terminal value -28.901 -1.675 -13.120 -458

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: ad eccezione delle Divisioni Vetro & Pietra e Tooling, nel caso di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita, in tutti gli altri casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto;
  • riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita;
  • dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

Legno Vetro Meccatronica Tooling
Wacc +0,5% CGU (VC) 87.648 16.751 31.574 7.650
CGU (VR) 302.358 27.650 129.684 10.523
Tasso di crescita -0,5% CGU (VC) 87.648 16.751 31.574 8.115
CGU (VR) 308.906 28.382 132.496 10.759
CAGR -50% CGU (VC) 87.648 16.751 31.574 8.115
CGU (VR) 196.755 1.328 94.373 3.191

E' opportuno, infine, precisare che le stime e i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

16. ATTIVITA' IMMATERIALI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Costi di sviluppo Brevetti marchi e
altre attività
immateriali
Immobilizzazioni in
costruzione e acconti
Totale
Costo storico
Valore al 31/12/2018 81.800 51.573 18.974 152.347
Incrementi 507 3.328 14.413 18.248
Storno per Impairment (5.646) (3.660) (937) (10.243)
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. 8 322 4.682 (13.365) (361)
Valore al 31/12/2019 84.985 55.923 19.085 159.991
Incrementi 13 2.0001 8.642 10.656
Cessioni e storno completamente ammortizzati (2.498) (481) (2.979)
Svalutazioni e storni per impairment (8.255) (4.015) (1.649) (13.918)
Riclassifiche 10.671 2.091 (12.762) 0
Diff. cambio e altre var. (255) (175) (430)
Valore al 31/12/2020 84.661 55.344 13.316 153.320
Fondi ammortamento
Valore al 31/12/2018 62.260 29.388 91.649
Ammortamenti di periodo 9.191 5.116 14.307
Storno per impairment (3.339) (2.134) (5.473)
Diff. cambio, riclassifiche e altre var. (267) 08 (167)
Valore al 31/12/2019 67.845 32.468 100.314
Ammortamenti di periodo 8.500 5.211 13.710
Chiusura fondi per cessioni e attività complet. Ammortizz. (2.498) (152) (2.650)
Svalutazioni e storno per impairment (4.577) (2.768) (7.345)
Diff. cambio e altre var. (289) (303) (592)
Valore al 31/12/2020 68.981 34.456 103.436
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2019 17.139 23.454 19.085 59.678
Valore al 31/12/2020 15.680 20.888 13.316 49.884
Svalutazione 2019
Svalutazione 2020
(2.307)
(3.678)
(1.526)
(1.247)
(937)
(1.649)
(4.770)
(6.573)

Al 31 dicembre 2020, il bilancio consolidato include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 15,6 milioni, brevetti, marchi ed altre immobilizzazioni immateriali per € 20,8 milioni e immobilizzazioni in costruzione e acconti, per € 13,3 milioni, costituite prevalentemente da spese di sviluppo in corso.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Biesse.

Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

Come già evidenziato, dalla verifica dei flussi di cassa attesi dalla vendita dei prodotti, che incorporano i progetti di sviluppo oggetto di capitalizzazione, è emersa la necessità di apportare, al 31 dicembre 2020, una svalutazione di costi relativi a progetti di sviluppo, sia in ammortamento che in corso, precedentemente capitalizzati per € 5.326 mila in quanto ritenuti non più recuperabili e/o strategici ed una svalutazione di licenze non più utilizzate e marchi per € 1.247 mila.

Non sono presenti gravami nelle immobilizzazioni immateriali.

17. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE – CORRENTI E NON CORRENTI

Le altre attività finanziarie, parte corrente e parte non corrente, sono così sintetizzate:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Altre attività finanziarie - non correnti 3.277 2.640
Altre attività finanziarie - correnti 28.107 2.653

Le attività finanziarie non correnti sono relative sostanzialmente a depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo e includono altresì crediti verso l'erario vantati dalla Capogruppo per € 1.165 mila, in incremento rispetto al periodo precedente di circa € 600 mila a seguito della contabilizzazione del credito d'imposta sugli investimenti (ex iper/superammortamento) che negli anni precedenti veniva utilizzato nel calcolo delle imposte mediante riprese fiscale.

Le attività finanziarie correnti sono relative al fair value degli strumenti derivati per € 1.108 mila (€ 429 mila al 31 dicembre 2019) e ad altre attività finanziarie detenute dalla Capogruppo per € 27 milioni (€ 2.224 mila al 31 dicembre 2019, costituite dalla polizza vita stipulata dalla Capogruppo nel corso del 2019 con la compagnia Generali Spa).

Nel corso dell'esercizio 2020 la Capogruppo ha aperto cinque libretti di risparmio con Intesa San Paolo per un valore totale di € 20.000 mila; inoltre, è stata incrementata per € 1.000 mila la polizza vita stipulata nel 2019 con la compagnia Generali S.p.A. ed è stata accesa una nuova polizza vita per € 4.000 mila con la compagnia AXA S.p.A. Tali operazioni sono state effettuate allo scopo di utilizzare eccedenze di cassa in investimenti temporanei di liquidità prontamente smobilizzabili per le necessità finanziarie di breve termine. Nel corso del 2020 è stata inoltre riscattata la polizza vita RAS per un valore di € 223 mila.

18. RIMANENZE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 42.795 47.634
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 19.163 21.818
Prodotti finiti e merci 51.614 67.219
Ricambi 16.276 18.828
Rimanenze 129.848 155.498

Le rimanenze, pari a € 129.848 mila, sono esposte al netto dei fondi obsolescenza pari a € 3.752 mila per le materie prime (+€ 635 mila rispetto al 2019), € 4.932 mila per i ricambi (+€ 1,.957mila rispetto al 2019) e € 5.503 mila (+€ 1.663 mila rispetto al 2019) per i prodotti finiti.

L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 8,1%, mentre quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 9,6%.

I magazzini del Gruppo si sono ridotti rispetto all'esercizio precedente per € 25.650 mila. In particolare, sono diminuiti i magazzini materie prime per € 4.839 mila e i magazzini prodotti finiti e merci per € 15.605 mila.

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi.

19. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Crediti commerciali verso terzi 109.190 122.895
Crediti commerciali verso parti correlate 12 17
Fondo svalutazione crediti (6.327) (5.939)
Crediti commerciali 102.875 116.973

La Direzione ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.

I crediti commerciali, pari a € 102.875 mila, diminuiscono di € 14.098 mila rispetto l'esercizio precedente (€116.973 mila nel 2019).

Il decremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente al decremento del fatturato dovuto alla pandemia da COVID-19. Non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality.

Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Saldo al 1º Gennaio 5 939 6.415
Accantonamento dell'esercizio 508 વર્ષને રેતે તે રેતા
Reversal dei fondi eccedenti (9) (122)
Utilizzi (0) (833)
Differenze cambio (111) 20
Saldo al 31 Dicembre 6.327 5.939

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sia sulla base di valutazioni specifiche di posizioni di credito per le quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale, sia sulla base di valutazioni di carattere generale fondate sull'esperienza storica per le altre posizioni creditorie, tenendo conto anche di considerazioni di tipo forward looking (tra cui le condizioni di incertezza generate dall'emergenza Covid-19, le cui evoluzioni e i relativi effetti sono tuttora in continuo divenire).

L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli eventuali oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali garanzie riconosciute al Gruppo.

Le posizioni creditizie scadute risultano in ogni caso monitorate dalla direzione amministrativa attraverso analisi periodiche delle principali posizioni e per quelle per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale, si procede a svalutazione.

Per maggiori dettagli sulla gestione del credito si rimanda alla nota 31. Per l'analisi dei crediti commerciali verso parti correlate si rimanda alla nota 32.

20. ALTRI CREDITI

Il dettaglio della voce altri crediti correnti al 31 dicembre 2020 è il seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 7.012 11.600
Crediti per imposte sui redditi 3.764 5.959
Altri crediti verso controllanti 977
Altri crediti verso terzi 3.996 4.354
Altri crediti 14.773 22.890

I crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario, pari a € 7.012 mila, si riducono di € 4.588 mila rispetto al precedente esercizio. Tale posta include i crediti IVA e altri crediti verso l'erario, quali i crediti d'imposta R&S del 2020 e il credito d'imposta sugli investimenti (ex super/iperammortamento) vantato dalla Capogruppo e dalle società italiane.

I "crediti per imposte sul reddito" contengono prevalentemente crediti per l'imposta IRES e si riducono di circa € 2,1 milioni rispetto al precedente esercizio.

La voce "Altri crediti verso controllanti" era relativa alle istanze di rimborso IRES DL 201/2011 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante; tale importo è stato incassato nel corso dell'esercizio.

La Capogruppo Biesse S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Biesse insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale del Gruppo Biesse.

La voce "Altri crediti verso terzi" include i risconti su costi di competenza di esercizi successivi e crediti diversi e rimane sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio.

I crediti verso la controllante sono stati integralmente rimborsati nell'esercizio. Relativamente ai crediti verso parti correlate si rimanda alla successiva nota 32.

21. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Depositi bancari 162.137 84.570
Denaro e valori in cassa 1.288 1.491
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 163.425 86.061

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari per € 162.137 mila, e denaro e valori in cassa per € 1.288 mila, con un incremento complessivo rispetto al precedente esercizio pari a € 77.364.

Per ulteriori dettagli riguardo alle dinamiche che hanno influenzato le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rinvia al Rendiconto Finanziario di Gruppo; si rimanda invece alla nota 23 per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria netta.

Ai fini della predisposizione del rendiconto finanziario, sono escluse le transazioni di carattere finanziario e di investimento che sono state effettuate senza movimentazione dei flussi di cassa. In particolare, nel rendiconto al 31 dicembre 2020 sono stati esclusi gli incrementi dei diritti d'uso e le correlate passività finanziarie per leasing (€ 4.725 mila).

Non esistono alla data di chiusura di bilancio depositi vincolati.

22. PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Il prospetto della movimentazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Il capitale sociale pari a € 27.393 mila, invariato rispetto il precedente esercizio, è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie della Capogruppo dal valore nominale di € 1 ciascuna.

Alla data di approvazione del presente bilancio non sono possedute azioni proprie.

Riserva copertura e di conversione

La voce è costituita integralmente dalla riserva di conversione che comprende tutte le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci in valuta estera, per la parte di pertinenza del gruppo, ed è negativa per € 12.293 mila al 31 dicembre 2020, in sostanziale aumento rispetto al precedente esercizio (€ 6.141 mila nel 2019). La significativa variazione di questa riserva è da imputare alla fluttuazione dei rapporti di cambio relativi in particolare al dollaro americano, alla rupia indiana e alla lira turca.

La "Riserva di conversione" contiene anche le differenze cambi derivanti dal consolidamento nel bilancio civilistico della Capogruppo del bilancio della Branch di Dubai (negativa per € 8 mila).

Riserve di capitale

La voce è costituita integralmente dalla Riserva da sovrapprezzo delle azioni della Capogruppo, invariata rispetto al precedente esercizio (€ 36.202 mila).

Altre riserve

Le Altre riserve risultano cosi composte:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 119.465 115.323
Riserva per utili /perdite attuariali (5.146) (4.982)
Utili a nuovo e altre riserve 40.393 31.516
Altre riserve 160.190 147.335

La riserva legale accoglie gli accantonamenti di utili della Capogruppo nella misura del 5% per ogni esercizio. Nel corso dell'esercizio la riserva non è stata aumentata, avendo già raggiunto il 20% del valore del capitale sociale (pari ad € 5.479 mila).

La riserva straordinaria, pari a € 119.465 mila al 31 dicembre 2020, si incrementa di € 4.142 mila rispetto al precedente esercizio per effetto della destinazione del risultato 2019 della Capogruppo, pari a € 4.063 mila e della riclassifica in questa voce della Riserva utili su cambi pari a € 79 mila.

La riserva per utili /perdite attuariali, negativa per € 5.146 mila, è esposta al netto dell'effetto fiscale pari a € 1.881 mila.

Gli utili a nuovo e le altre riserve pari ad € 40.393 mila (€ 31.516 mila nel 2019) si incrementano di € 8.877 mila. La voce altre riserve è composta dagli utili indivisi da consolidamento e da altre riserve della Capogruppo.

Per un'analisi delle variazioni di queste riserve si rinvia al Prospetto dei movimenti di patrimonio netto.

Partecipazioni di terzi

Le partecipazioni di terzi sono pari a € 790 mila al 31 dicembre 2020 (€ 858 mila al 31 dicembre 2019).

23. PASSIVITA' FINANZIARIE

Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Passività non correnti
Passività per leasing 23.526 27.043
Altri debiti finanziari non correnti 42.954 26.006
66.480 53.049
Passivita correnti
Passività per leasing 6.746 7.415
Debiti verso banche e istituti finanziari 63.753 43.816
Altri finanziamenti 4.040 2.295
Passività finanziarie da strumenti derivati 971 748
75.509 54.274
Totale passività finanziarie 141.989 107.323

Passività per leasing

La suddivisione per scadenza dei debiti per leasing è di seguito esposta:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Debiti per leasing:
- esigibili entro un anno 7.161 9.033
- esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni 16.103 18.553
- esigibili oltre 5 anni 10.649 12.226
Totale 33.914 39.812
Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri (3.642) (5.354)
Valore attuale dei debiti per leasing 30.272 34.458
di cui:
Corrente 6.746 7.415
Non corrente 23.526 27.043

I debiti per diritti d'uso includono passività verso parti correlate pari complessivamente a € 27 mila (di cui € 12 mila a breve) e verso società controllanti per € 1.236 mila (di cui € 131 mila a breve).

Per le altre informazioni sui debiti per leasing si rinvia alla precedente nota 14.

Scoperti bancari e altri debiti finanziari

Per l'esercizio 2020 il tasso medio di raccolta sui prestiti è stato pari al 0,659%.

Al 31 dicembre 2020, le linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammontano a 268,4 milioni di euro. Di queste sono utilizzate con forme tecniche non ipotecarie superiori ai 12 mesi solamente 105 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha provveduto a investire27 milioni di Euro della sua liquidità in vari strumenti aventi un elevato profilo di prudenza emessi da controparti con elevato standing creditizio. Questi strumenti non hanno vincoli temporali di sorta e sono pertanto prontamente liquidabili ed esigibili.

Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.

Passività finanziarie da strumenti derivati

Le passività rappresentate da strumenti derivati sono pari al fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward") in essere al 31 dicembre 2020 per € 971 mila. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

Indebitamento finanziario netto

Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Cassa (1.288) (1.491)
Disponibilità liquide (162.137) (84.570)
Liquidità (163.425) (86.061)
Attività finanziarie (inclusi strumenti finanziari derivati) (28.107) (2.653)
Debiti per locazione finanziaria a breve termine 6.746 7.415
Debiti bancari correnti 687 688
Finanziamenti a breve e parte corrente dell'indebitamento non corrente 63.066 43.129
Altri debiti finanziari correnti 5.011 3.043
Indebitamento finanziario corrente 75.509 54.274
Indebitamento finanziario corrente netto / (Disponibilità) (116.023) (34.440)
Debiti per locazione finanziaria a medio/lungo termine 23.526 27.043
Debiti bancari a medio e lungo termine 42.954 26.006
Indebitamento finanziario non corrente 66.480 53.049
Indebitamento finanziario netto / (Disponibilità) (49.543) 18.609

L'incidenza dell'indebitamento a medio/lungo registra un decremento passando dal 49,4% al 46,8% dell'indebitamento totale.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla successiva nota 31, ai commenti della relazione sulla gestione, relativi all'andamento dell'indebitamento finanziario netto, e all'analisi del rendiconto finanziario.

Riconciliazione dei flussi finanziari

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa e sono quindi riportate nel rendiconto finanziario, nella sezione "flussi da attività di finanziamento", rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario.

Variazioni non monetarie
(Dati consolidati in migliaia di Euro) 31/12/2019 Flussi di cassa Nuovi leasing Altri
movimenti
31/12/2020
Scoperti bancari 688 2 (3) 687
Finanziamenti e mutui e derivati 72.177 39.424 (571) 111.030
Leasing 34.458 (8.600) 4.725 (310) 30.272
Totale 107.323 30.825 4.725 (884) 141.989

24. BENEFICI AI DIPENDENTI

Piani a contributi definiti

Per effetto della Riforma della Previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 e per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale). A questi costi si aggiungono quelli sostenuti dalle controllate estere per piani a contributi definiti. Il costo complessivo a fronte di questi piani per i dipendenti è pari a € 7.798 mila (€ 7.823 mila nel precedente esercizio).

Piani a benefici definiti

Tale voce accoglie principalmente il trattamento fine rapporto appostato dalla società Capogruppo e dalle sue controllate italiane in ottemperanza alla vigente normativa italiana, che garantisce un'indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termina il rapporto di lavoro ed è composta come segue.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Piani a benefici definiti 13.028 13.259
Attività a servizio del piano (253) (227)
Altre riserve 12.775 13.032

La movimentazione di Piani a benefici definiti è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Saldo al 1° Gennaio 13.259 13.061
Prestazioni correnti 428 474
Oneri/(proventi) finanziari 13 (29)
Benefici erogati (809) (906)
Perdita/(utile) attuariale 214 624
Delta cambi e altri movimenti (77) 35
Saldo al 31 Dicembre 13.028 13.259

La movimentazione delle Attività a servizio dei piani a benefici definiti è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Saldo al 1° Gennaio 227 174
Incrementi 61 61
Proventi finanziari 13 12
Benefici erogati (22) (17)
Delta cambi e altri movimenti (27) (2)
Saldo al 31 Dicembre 252 227

Il fondo TFR delle imprese italiane rappresenta circa il 90% dei piani a benefici definiti. Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

Assunzioni economiche Al 31 dicembre
2020 2019
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20%
Tasso annuo di attualizzazione dal -0,38% del 2021 al dal -0,23% del 2020 al 0,83%
0,31% del 2035 del 2034
Al 31 dicembre
Assunzioni demografiche 2020 2019
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale
Decesso dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Probabilità anticipazioni 3% 3%
Turnover 4% 4%

Gli effetti della rimisurazione dei piani a benefici definiti ammontano al 31 dicembre 2020 a € 164 mila negativi; l'effetto delle imposte calcolate sugli stessi è pari a € 49 mila.

Dipendenti medi

Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2020 è pari a 4.065 (4.279 nel 2019).

25. IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte sul reddito rilevate a conto economico

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
lres e altre imposte differite (2.385) 3.952
Imposte sul reddito delle controllate estere 3.625 4.660
Altre imposte (24) (26)
Ires e altre imposte assimilabili dell'esercizio 1.216 8.587
IRAP e imposte assimilabili correnti (173) 1.405
Imposte sul reddito relative a esercizi precedenti (276) 449
Imposte sul reddito 767 10.441

La voce Ires e altre imposte differite, complessivamente positive per € 2.385 mila (negative per € 3.952 mila nel 2019), si riferiscono principalmente alla quota Ires di periodo (determinata dal consolidato fiscale nazionale), alla rilevazione delle imposte differite e all'utilizzo delle imposte differite accantonate negli esercizi precedenti.

Il saldo delle componenti fiscali è negativo per complessivi € 767 mila. Il saldo negativo si determina per effetto dei seguenti elementi: imposte IRES ed altre imposte differite (positive per € 2.385 mila) ed IRAP (positiva per € 173 mila); accantonamenti per imposte sul reddito di società estere (€ 3.625 mila) e imposte relative a esercizi precedenti (positive per € 276 mila).

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2020 2019
Risultato ante imposte 3.222 23.443
Imposte all'aliquota nazionale del 24% -773 24,00% -5.626 24,00%
Effetto fiscale di costi non deducibili/utili esenti nella
determinazione del reddito 664 -20,62% -81 0,34%
Rilevazione e utilizzo di perdite non precedentemente
riconosciute 432 -13,40% 270 -1,15%
Effetto fiscale di perdite d'esercizio non iscritte nello stato
patrimoniale -948 29,41% -3.275 13,97%
Effetto delle imposte differite attive non stanziate in esercizi
precedenti e riduzione di valori -512 15,90% -77 0,33%
Effetto delle differenti aliquote d'imposta relative a controllate
operanti in altre giurisdizioni -83 2,56% -168 0,72%
Altre differenze 4 -0,13% 370 -1,58%
Imposte sul reddito dell'esercizio e aliquota fiscale effettiva -1.216 37,7% -8.587 36,6%
IRAP (corrente e differita) 173 -5,36% -1.405 5,99%
Imposte relative ad esercizi precedenti 276 -8,57% -449 1,92%
Imposte sul reddito dell'esercizio -767 23,8% -10.441 44,5%

Il significativo decremento del tax-rate è principalmente dovuto alla presenza di due elementi congiunti: (i) ai fini Irap si segnala la rilevazione di maggiori imposte differite attive oltre ai benefici previsti dal Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020, nr 34); (ii) il beneficio rilevato a seguito della chiusura di una procedura internazionale che ha comportato il recupero di imposte versate in precedenti esercizi.

Attività/Passività per imposte differite

Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le attività e passività per imposte differite.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Accantonamenti fondi svalutazione e fondi 7.004 3.845
rischi
Profitti infragruppo compresi nel valore delle 3.721 3.981
rimanenze finali
Perdite fiscali recuperabili 1.437 1.780
Altro 5.337 3.729
Attività per imposte differite 17.499 13.334
Ammortamenti 2.668 2.068
Altro 324 808
Passività per imposte differite 2.992 2.876
Posizione netta 14.508 10.458
budget e le previsioni per gli anni successivi, coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, approvati
dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 15 marzo 2021, e descritti nel precedente paragrafo
relativo al valore recuperabile delle attività non correnti. Si segnala che nel corso dell'esercizio sono state rilevate
imposte differite attive pari a € 49 mila imputate direttamente a patrimonio netto, a fronte della variazione della
riserva attuariale ex Ias 19.
Sono circa € 10 milioni le imposte differite attive su perdite pregresse non iscritte in bilancio al 31 dicembre
2020.
I debiti per imposte sul reddito sono pari a € 4.041 mila (€ 6.786 mila al 31 dicembre 2019) e contengono i debiti
per imposte sul reddito ancora da pagare alla data di chiusura del bilancio.
26. FONDI RISCHI E ONERI
Il fondo per garanzie prodotti rappresenta la miglior stima effettuata dagli Amministratori della Capogruppo a
fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dal Gruppo. L'accantonamento
deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti
commercializzati.
L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.
Il saldo degli accantonamenti per ristrutturazione aziendale si riferisce principalmente alla già menzionata
rivisitazione della strategia del Gruppo in Cina, per la quale restano da sostenere oneri relativi al personale in

Debiti per imposte sul reddito

26. FONDI RISCHI E ONERI

€ '000 Garanzie Quiescenza agenti Ristrutturazione
aziendale
Contenziosi legali e
altri
Totale
Valore al 31/12/2019 7.055 1.029 3.725 5.379 17.188
Accantonamenti (1.558) ਦਿੱਚ (537) 8.295 6.770
Riduzione fondi eccedenti -
Utilizzi (47) (254) (2.358) (1.054) (3.713)
Differenze cambio e altre variazioni (145) (35) (77) (258)
Valore al 31/12/2020 5.305 1.345 794 12.544 19.988
di cui corrente 19.666

Il saldo degli accantonamenti per ristrutturazione aziendale si riferisce principalmente alla già menzionata

esubero e allo spostamento di sede della filiale commerciale Biesse Trading Shanghai.

L'incremento del Fondo Contenziosi legali deriva dall'incremento degli accantonamenti per rischi legali e penali e per vertenze con i clienti. Tali fondi rappresentano la miglior stima degli Amministratori circa la passività probabile che potrebbe derivare dai contenziosi in essere.

27. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 sono di seguito dettagliati:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2020 2019
Debiti commerciali verso terzi 131.245 131.184
Debiti commerciali verso parti correlate 1.542 1.471
Debiti commerciali verso controllante 2 18
Debiti commerciali 132.790 132.673

I debiti commerciali sono pari a € 132.790 mila (€132.673 mila nello scorso esercizio), con un incremento di € 117 mila. Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Relativamente all'analisi dei debiti commerciali verso parti correlate e controllante si rimanda alla nota 32.

28. PASSIVITA' CONTRATTUALI

Le passività contrattuali sono pari a € 72.189 mila al 31 dicembre 2020 (€ 67.536 mila al 31 dicembre 2019) e sono composte come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Anticipi da clienti prima della vendita dei beni 59.040 53.434
Anticipi da clienti netti a fronte di servizi 13.149 14.102
Totale passività contrattuali 72.189 67.536

Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate.

Si precisa che le passività contrattuali in essere al 31 dicembre 2019 si sono riflesse integralmente a conto economico nel corso del 2020 tra i ricavi.

29. ALTRI DEBITI – CORRENTI E NON CORRENTI

Gli altri debiti non correnti ammontano a € 969 mila (€ 925 mila al 31 dicembre 2019) e sono relativi principalmente al debito relativo alla contabilizzazione dell'opzione Call/Put relativa all'acquisizione della quota residua del 40% della controllata Movetro S.r.l.

La composizione degli altri debiti correnti al 31 dicembre 2020 è la seguente:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
Debiti tributari 14.338 13.187
Debiti vs istituti previdenziali 12.155 11.759
Altri debiti verso dipendenti 21.976 22.622
Altre debiti verso terzi 7.273 8.403
Altri debiti verso correlate 1
Altri debiti 55.742 55.972

La voce altri debiti pari a € 55.742 mila si è ridotta di € 229 mila rispetto l'esercizio precedente.

Gli Altri debiti verso terzi per € 7.273 mila, in diminuzione rispetto l'esercizio precedente (€ 8.403 mila nel 2019), sono costituiti principalmente da risconti passivi.

30. ATTIVITA'/PASSIVITA' FINANZIARIE PER STRUMENTI DERIVATI

€ '000 31 Dicembre 2020 31 Dicembre 2019
Attivo Passivo Attivo Passivo
Derivati su cambi 1.108 971 429 748
Totale 1.108 971 429 748

La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo netto positivo per € 137 mila, si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dall'IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 il Gruppo non contabilizza più gli strumenti finanziari derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.

31. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • ⎯ rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • ⎯ rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;
  • ⎯ rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Le politiche di gestione dei rischi del Gruppo hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività del Gruppo.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime il Gruppo tende a trasferirne la gestione e l'impatto economico verso i propri fornitori bloccandone il costo di acquisto per periodi trimestrali. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate nelle singole società in divise diverse da quella funzionale della società che effettua l'operazione. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.

Il Gruppo gestiste tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, il Gruppo, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Biesse S.p.A. dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dai principi di riferimento risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione del Gruppo al rischio di cambio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Attivita finanziarie Passività finanziarie
31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
Dollaro Australiano 5.370 10.907 641 562
Dollaro Canada 2.013 2.074 875 319
Sterlina Regno Unito 3.614 3.008 13.470 928
Dollaro Hong Kong 11.470 12.586 0 15
Rupia Indiana 10.859 3.418 725 2.374
Dollaro USA 26,802 22,022 17.697 8.366
Renmimbi (Yuan) Cinese 11,387 5,255 3.593 13,868
Altre Valute 5.037 3.031 2,965 513
Totale 76.553 62.299 39.966 26,945

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, il Gruppo include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti stimati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.

Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

se cambio > 15% se cambio < 15%
Dollaro Australiano (617) 834
Dollaro Canada (148) 201
Sterlina Regno Unito 1.285 (1.740)
Dollaro Hong Kong (1.496) 2.024
Rupia Indiana (1.322) 1.788
Dollaro USA (1.188) 1.607
Renmimbi (Yuan) Cinese (1.017) 1.375
Totale (4.502) 6.089

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture.

b) Rischio di cambio traslativo

Il Gruppo detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il Bilancio in valute diverse dall'Euro, che è la divisa di presentazione del Bilancio consolidato. Ciò espone il Gruppo al rischio di cambio traslativo, che si genera per effetto della conversione in euro delle attività e passività di tali controllate.

Gli effetti di tali variazioni, contabilmente si riflettono direttamente a patrimonio netto nella voce riserva da traduzione.

Le principali esposizioni al rischio di cambio traslativo sono costantemente monitorate; alla data di chiusura dell'esercizio si è ritenuto di non adottare specifiche politiche di copertura a fronte di tali esposizioni.

c) Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e sul patrimonio netto del Gruppo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.

L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio il Gruppo ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 19 sui crediti commerciali.

Di seguito si riporta una tabella, secondo quanto richiesto dall'IFRS 9, che riporta l'allocazione del fondo svalutazione crediti per fasce di scadenza.

31 dicembre 2020

(Dati consolidati in migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2020
Corrente giorni Scaduto da 1 a 30 Scaduto da 30 a 180
giorni
Scaduto da 180 a
365 giorni
Scaduto da più di
365 giorni
Totale
% perdita stimata 0.6% 0.1% 2.2% 15.5% 58.7% 5,8%
Valore del credito 69.910 13.673 13.217 3.787 8.615 109.202
Perdita su crediti stimata 385 291 588 5.057 6.327

31 dicembre 2019

(மார் விமலாளை பிராம்புகள் வட்டியில்)
Al 31 dicembre 2019
Corrente Scaduto da 1 a 30
giorni
Scaduto da 30 a 180 giorni Scaduto da 180 a 365
giorni
Scaduto da più di 365
giorni
Totale
% perdita stimata 0.8% 0.2% 2.0% 5.8% 70,6% 4.8%
Valore del credito 72.155 17.059 20.161 7.178 6.342 122.895
Perdita su crediti stimata 606 34 409 417 4 474 5.939

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avvengono centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori. Nel corso del secondo trimestre 2020, gli Amministratori, considerando gli impatti straordinari della pandemia in corso, si sono attivati per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziaria previsto dalla normativa vigente e consentito dal rating creditizio del Gruppo. Considerato il contesto di elevata incertezza e la scarsa visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno dotato il Gruppo di una provvista finanziaria in eccesso a due volte il fabbisogno massimo previsto.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi agli scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31 dicembre 2020

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 70.235 92.981 9.513 1.229 236 174.194
Scoperti e finanziamenti bancari 20.961 13.680 33.687 43.202 - 111.531
Totale 91.196 106.661 43.200 44.431 236 285.725

31 dicembre 2019

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Entro 30gg 30-180 gg 180gg-1anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti commerciali e debiti diversi 72.745 88.312 12.360 2.254 108 175.779
Scoperti e finanziamenti bancari 3.040 29.836 13.503 25.907 218 72.504
Totale 75.784 118.149 25.863 28.160 326 248.282

Il Gruppo monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo predispone linee di credito per tutto il Gruppo, tramite la capogruppo Biesse S.p.A..

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2020 2019
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 1.108 429
Valutate a fair value con contropartita OCI :
Altre attività finanziarie a breve 27.000 2.224
Valutate a costo ammortizzato :
Crediti commerciali 102.875 116.973
Altre attività 3.277 3.617
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 3.277 2.640
- altre attività correnti 977
Disponibilità liguide e mezzi equivalenti 163.425 86.061
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 971 748
Passività per esercizio Put Movetro 069 925
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 132.528 132.673
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 110.746 72.117
Passività per leasing finanziari 30.272 34.458
Altre passività correnti 34.677 35 114

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. A tal proposito l'IFRS 13 individua i tre livelli di FV già indicati nella sezione iniziale del presente bilancio:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

Livello 2 –i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 –i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari derivati esposti al fair value e le attività finanziarie correnti esposte al fair value in contropartita OCI sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2019). La passività per esercizio Put Movetro e le altre passività finanziarie a fair value in contropartita del conto economico sono classificate nel livello 3. Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello.

32. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Biesse S.p.A. è controllata da BI.Fin. S.r.l.

Di seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici derivanti dai rapporti del Gruppo con le parti correlate, per gli esercizi 2020 e 2019. Si precisa che le transazioni commerciali avvenute con tali entità sono state concluse alle normali condizioni di mercato e che tutte le operazioni sono state concluse nell'interesse del Gruppo.

Si precisa che fra le società correlate sono comprese anche le società di proprietà di parenti stretti dei membri del Consiglio di amministrazione.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - - 29 31
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 0 1
Se. Mar. S.r.l. 11 15 2.066 2.507
Wirutex S.r.l. 12 40 1.053 1.456
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 1 4.733 2.913
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 162 146
Dirigenti con funzioni strategiche 1.205 514
Totale 25 57 9.249 7.568
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti Debiti
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - 977 1.355 1.499
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - 28 43
Se. Mar. S.r.l. 11 4 913 880
Wirutex S.r.l. 0 13 593 479
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - 1
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 36 111
Totale 12 994 2.924 3.013
Per tutti gli esercizi considerati, nessuna garanzia è stata data né ricevuta; il Gruppo non ha contabilizzato perdite
su crediti verso parti correlate nell'esercizio corrente o in quelli precedenti. Si segnala che, a partire dal 31
dicembre 2019, i debiti verso la controllante e verso le altre parti correlate includono i debiti per leasing (€ 1.352
mila verso la controllante Bi.Fin. S.r.l. e € 27 mila verso la correlata Fincobi S.r.l., al 31 dicembre 2020).
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti Debiti
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
31/12/2019
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - 977 1.355 1.499
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - 28 43
Se. Mar. S.r.l. 11 4 913 880
Wirutex S.r.l. 0 13 593 479
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - 1
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 36 111
Totale 12 994 2.924 3.013

I compensi riconosciuti agli Amministratori sono proposti dal Consiglio d'Amministrazione e approvati dall'assemblea ordinaria dei soci, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato. Si segnala che per quanto riguarda i dirigenti con funzioni strategiche che esercitano attività di direzione e coordinamento, il relativo compenso, comprensivo di emolumenti e bonus, è compreso fra i costi del personale.

Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

La società Biesse S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Bi.Fin. S.r.l. Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali dell'ultimo bilancio consolidato della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

• il riferimento deve essere all'ultimo bilancio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2019;

• si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci maggiormente rilevanti.

(Dati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2019 2018
Valore della produzione 431 462
Costi della produzione (547) (637)
Proventi e oneri finanziari 6.857 6.821
Imposte sul reddito (17) (4)
Risultato dell'esercizio 6.724 6.642
(Dati in migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2019 2018
Immobilizzazioni 31.939 32.647
Attivo circolante 25.230 25.981
Totale attivo 61.169 58.628
Patrimonio netto
Capitale Sociale 10.569 10.569
Riserve 42.460 40.218
Utile d'esercizio 6.724 6.642
Debiti 1.416 1.199
Totale passivo 61.169 58.628

33. ALTRE INFORMAZIONI

Passivita' potenziali

Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, gli Amministratori della Società ritengono che, alla data di approvazione del presente bilancio, i fondi accantonati siano sufficienti a garantire la corretta rappresentazione dell'informazione finanziaria.

Impegni Garanzie prestate e ricevute

Relativamente alle garanzie prestate il Gruppo ha rilasciato garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.793 mila) e altre garanzie minori.

Operazioni atipiche e inusuali

Non si segnalano operazioni classificabili in queste categorie.

Contributi pubblici ex art.1, commi 125-129, della legge n. 124/2017

Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Si riportano tuttavia i seguenti:

Euro/000
N. SOGGETTO EROGANTE CONTRIBUTO
RICEVUTO 2020
CAUSALE
1 FONDIMPRESA/FONDIRIGENTI 406 Contributo formazione finanziata
2 COMMISSIONE EUROPEA 26 Contributo progetto europeo
3 Erario 37 Contributo a fondo perduto art 25 D.L. 19/05/2020 n. 34
4 Erario 258 Esenzione Irap decreto Rilancio art 24 D.L. 19/05/2020 n. 34
5 GSE SPA Gestore dei Servizi Energetici 4 Contributo GSE scambio sul posto
6 Invitalia 144 Bando Impresa Sicura
875

34. EVENTI SUCCESSIVI

Si rimanda alla nota presente nella Relazione sulla Gestione.

Pesaro, lì 15 marzo 2021 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Giancarlo Selci

ALLEGATI

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

dati consolidati in migliaia di euro Note 31 Dicembre
2020
Di cui parti
correlate
% di
incidenza
31 Dicembre
2019
Di cui parti
correlate
% di
incidenza
Ricavi 5 578.789 0,0% 705.872
Altri proventi 6 5.767 25 0,4% 6.417 57 0,9%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
(10.911) 0,0% 652 0,0%
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci 7 (234.320) 0,0% (287.038) 0,0%
Costo del personale 8 (192.623) 0,0% (221.576) 0,0%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi 9 (48.434) 0,0% (45.957) 0,0%
Altri costi operativi 10 (92.045) 9.248 -10,0% (128.726) (7.054) 5,5%
Risultato operativo 6.223 9.273 149,0% 29.644 (6.997) -23,6%
Proventi finanziari 11 11.623 0,0% 7.867
Oneri finanziari 11 (14.624) 0,0% (14.068)
Risultato ante imposte 3.222 9.273 287,8% 23.443 (6.997) -29,8%
Imposte sul reddito 25 (767) 0,0% (10.441)
Risultato dell'esercizio 2.455 9.273 377,7% 13.002 (6.997) -53,8%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 20061

dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre Di cui parti % di 31 Dicembre Di cui parti % di
incidenza
Note 2020 correlate incidenza 2019 correlate
ATTITIVIT A
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 13, 14 125,130 0% 139,710 0%
Avviamento 15 23.471 0% 23.550 0%
Attività immateriali 16 49,884 0% 59.678 0%
Attività per imposte differite 25 17.499 0% 13.334 0%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 3.277 0% 2.640 0%
Totale attività non correnti 219.260 0% 238.912 0%
Rimanenze 18 129,848 0% 155.498 0%
Crediti commerciali e attività contrattuali 19 102.875 0% 116.973 0%
Altri crediti 20 14.773 12 0,1% 22,890 ਰੇਰੇ ਕੇ 4,3%
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 17 28.107 0% 2.653 0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 163.425 0% 86,061 0%
Totale attività correnti 439.028 12 0,0% 384.074 994 0,3%
TOTALE ATTIVITA' 658.288 12 0,0% 622.987 994 0,2%
dati consolidati in migliaia di euro 31 Dicembre Di cui parti 31 Dicembre Di cui parti
Note 2020 correlate % di incidenza 2019 correlate % di incidenza
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 27.393 - 0%
27.393
-
0%
Riserve 184.099 - 0%
177.397
-
0%
Risultato dell'esercizio 2.531 - 0%
13.027
-
0%
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 214.022 - 0%
217.817
-
0%
Partecipazioni di terzi 790 - 858
0%
-
0%
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 2
2
214.812 - 0%
218.675
-
0%
Passività finanziarie 14, 23 66.480 - 53.049
0%
-
0%
Benefici ai dipendenti 24 12.775 - 13.032
0%
-
0%
Passività per imposte differite 25 2.992 - 0%
2.876
-
0%
Fondo per rischi ed oneri 26 322 - 563
0%
-
0%
Altri debiti 29 969 - 925
0%
-
0%
Totale passività non correnti 83.538 - 70.445
0%
-
0%
Passività finanziarie 14, 23 75.509 - 0%
54.274
-
0%
Fondi per rischi ed oneri 26 19.666 - 16.625
0%
-
0%
Debiti commerciali 27 132.790 2.924 2,20% 132.673 3.013 2,27%
Passività contrattuali 28 72.189 - 67.536
0%
-
0%
Altri debiti 29 55.742 - 55.972
0%
-
0%
Passività per imposte sul reddito 26 4.041 - 0%
6.786
-
0%
Totale passività correnti 359.937 2.924 0,81%
333.866
3.013 0,90%
PASSIVITA' 443.476 2.924 404.311
0,66%
3.013 0,75%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 658.288 2.924 622.987
0,44%
3.013 0,48%

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giancarlo Selci e Pierre Giorgio Sallier de La Tour in qualità, rispettivamente, di Presidente e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 15 marzo 2021

di Amministrazione documenti contabili

Il Presidente del Consiglio Il dirigente preposto alla redazione dei

Giancarlo Selci Pierre Giorgio Sallier de La Tour

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

Biesse S.p.A.

2020

CONTO ECONOMICO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

31 dicembre 31 dicembre
Note 2020 2019
Ricavi 6 362.727.613 425.281.911
Altri ricavi operativi 6 5.817.479 7.168.795
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione (6.541.895) 8.669.724
Consumi di materie prime e materiali di consumo 8 (199.659.197) (235.958.086)
Costi del personale 9 (97.226.211) (107.502.975)
Altre spese operative 10 (47.555.625) (64.610.239)
Ammortamenti (19.981.992) (19.785.266)
Accantonamenti (7.645.691) (3.255.575)
Perdite durevoli di valore 11 (6.550.679) (4.745.509)
Risultato operativo (16.616.198) 5.262.780
Quota di utili/perdite di imprese correlate 12 275.542 (8.900.000)
Proventi finanziari 13 8.834.944 5.100.525
Dividendi 14 16.522.237 11.653.116
Oneri finanziari 13 (8.135.434) (8.312.070)
Risultato prima delle imposte 881.091 4.804.351
Imposte 15 4.660.839 (741.468)
Risultato d'esercizio 5.541.930 4.062.883

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
Risultato d'esercizio 5.541.930 4.062.883
Valutazione piani a benefici definiti
33
(150.389) (366.069)
Riserva da conversione
31
(12.132) 3.617
Effetti che non avranno impatto futuro sul conto economico (162.521) (362.452)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 5.379.409 3.700.431

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

31 dicembre 31 dicembre
Note 2020 2019
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 16 57.556.731 59.359.971
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 16 6.330.410 8.557.779
Avviamento 17 6.345.588 6.247.288
Altre attività immateriali 18 40.376.652 48.599.675
Attività fiscali differite 34 9.045.619 4.481.752
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 19 98.228.184 97.962.642
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 20 1.514.629 709.955
219.397.813 225.919.062
Attività correnti
Rimanenze 21 60.510.173 68.230.141
Crediti commerciali e Attività contrattuali verso terzi 22 53.976.731 60.344.495
Crediti commerciali e Attività contrattuali verso parti correlate 23-24 53.665.751 46.766.235
Altre attività correnti verso terzi 25 4.829.789 8.781.229
Altre attività correnti verso parti correlate 44 13.028.019 2.372.222
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 46 1.024.128 397.376
Attività finanziarie correnti verso terzi 26 26.999.750 2.222.917
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 27 25.625.753 30.406.665
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28 128.277.813 38.663.731
367.937.907 258.185.011
TOTALE ATTIVITA' 587.335.720 484.104.073

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

31 dicembre 31 dicembre
2019 2020 Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
27.393.042 27.393.042 29 Capitale sociale
36.202.011 36.202.011 30 Riserve di capitale
118.731.796 123.439.144 31 Altre riserve e utili portati a nuovo
4.062.883 5.541.930 Utile (perdita) d'esercizio
186.389.732 192.576.127 PATRIMONIO NETTO
Passività a medio/lungo termine
9.955.412 9.722.367 33 Passività per prestazioni pensionistiche
1.073.006 1.199.995 34 Passività fiscali differite
24.610.066 42.086.827 35 Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno
5.948.206 5.423.576 36 Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno
41.586.690 58.432.765
Passività a breve termine
92.765.553 93.348.762 39 Debiti commerciali verso terzi
18.023.540 24.578.236 40 Debiti commerciali verso parti correlate
23.655.032 25.920.345 41 Passività contrattuali verso terzi
2.517.759 12.260 42 Passività contrattuali verso parti correlate
30.824.424 30.347.492 43 Altre passività correnti verso terzi
2.344.979 328.347 44 Altre passività correnti verso parti correlate
845.000 900.000 45 Debiti per imposte sul reddito
2.078.696 2.023.608 36 Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno
32.161.021 63.418.339 35 Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno
43.718.098 80.885.761 27 Altre passività finanziarie correnti verso parti correlate
6.673.127 13.807.931 38 Fondi per rischi ed oneri
520.422 755.747 46 Passività finanziarie da strumenti derivati
256.127.651 336.326.828
297.714.341 394.759.593 PASSIVITA'
484.104.073 587.335.720 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

Note 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
ATTIVITA' OPERATIVA
+/- Utile (perdita) del periodo 5.541.930 4.062.883
Ammortamenti:
+
delle immobilizzazioni materiali
+
delle immobilizzazioni immateriali
8.185.314
11.796.678
7.339.600
12.445.666
Incremento/decremento degli accantonamenti:
+
per trattamento fine rapporto
17.197 (22.924)
+
per fondo svalutazione crediti
124.327 (6.599)
+
per fondo svalutazione attivo circolate
18.602 -
+/-
per fondo svalutazione magazzino
1.992.370 857.800
+
ai fondi rischi e oneri
9.109.608 3.443.943
- Sopravvenienze attive per eccedenza nei fondi (1.606.846) (181.770)
+/- Plusvalenze/minusvalenze su vendita cespiti (159.107) (42.393)
+ Impairment su immobilizzazioni immateriali
+ Proventi finanziari
6.550.679
(17.318.852)
4.745.510
(12.213.074)
+/- Utili/perdite su cambi non realizzate (210.312) 401.992
+ Imposte sul reddito (4.660.839) 741.468
+ Oneri finanziari 1.165.482 1.260.276
+/- Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni (275.542) 8.900.000
SUBTOTALE ATTIVITA' OPERATIVA 20.270.689 31.732.378
- Trattamento di fine rapporto pagato (558.079) (691.461)
- Utilizzo fondi rischi (367.959) (291.071)
+/- Variazione dei crediti commerciali verso terzi 6.240.793 1.155.771
+/- Variazione dei crediti commerciali verso parti correlate (8.453.759) 18.954.676
+/- Variazione attività contrattuali verso parti correlate - 2.495.137
+/- Variazione dei crediti diversi verso terzi 209.224 (165.090)
+/- Variazione dei crediti diversi verso parti correlate 1.770.019 (1.030.484)
+/- Variazione delle rimanenze
+/- Variazione dei debiti commerciali verso terzi
6.106.636
(479.253)
(9.295.651)
(18.921.245)
+/- Variazione dei debiti commerciali verso parti correlate 7.509.426 (2.819.716)
+/- Variazione passività contrattuali verso terzi 2.248.973 (1.300.397)
+/- Variazione passività contrattuali verso parti correlate (2.678.492) (6.898.173)
+/- Variazione altre passività correnti verso terzi 9.787 142.502
+/- Variazione altre passività correnti verso parti correlate 2.338 1.155.173
+/- Variazione attività/passività finanziarie correnti da strumenti derivati (123.047) (595.002)
- Imposte sul reddito corrisposte 1.029.636 (240.861)
- Interessi corrisposti (751.789) (915.447)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 31.985.143 12.471.039
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Proventi/Oneri da partecipazioni
Proventi ricevuti su attività finanziarie di negoziazione
(321.241)
-
-
(120.443)
- Acquisto di immobilizzazioni materiali (2.658.524) (9.162.810)
+ Cessione di immobilizzazioni materiali 14.796 67.089
- Acquisto di immobilizzazioni immateriali (9.651.569) (16.280.476)
+ Cessione di immobilizzazioni immateriali 178.413 1.226
- Acquisto/cessione di partecipazioni in imprese controllate e collegate (85.000) (1.285.000)
- Acquisto/cessione di partecipazioni in altre imprese 347.049 (90.000)
+ Dividendi incassati 14 5.522.237 11.653.116
+ Disponibilità liquide da fusione 198.386 -
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (6.455.453) (15.217.298)
ATTIVITA' FINANZIARIE
+/- Accensione finanziamenti a medio-lungo termine da banche 115.000.000 25.000.000
+/- Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine da banche
-
Rimborsi leasing
(66.359.451)
(2.422.012)
(11.645.364)
(2.314.460)
+/- Incremento decremento debiti bancari (76.786) 60.346
+/- Incremento/decremento altre attività finanziarie non correnti (214.513) 110.398
+ Interessi percepiti 731.643 695.490
- Nuovi finanziamenti a parti correlate (3.513.236) (17.808.621)
+ Rimborsi finanziamenti erogati a parti correlate 7.228.700 2.500.000
+ Nuovi finanziamenti da parti correlate 39.346.607 12.195.495
- Rimborsi finanziamenti erogati da parti correlate (740.000) (7.083.635)
+/- Incremento/decremento altre attività finanziarie correnti (24.776.833) (2.004.371)
- Dividendi corrisposti - (13.148.660)
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI/(IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 64.204.119 (13.443.382)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE 89.733.809 (16.189.641)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
+/- Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere
38.663.731
(119.727)
54.977.605
(124.233)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
Disponibilità liquide 28 128.277.813 38.663.731

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO DEL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020

Riserve di Altre riserve e Utile (perdita) TOTALE
Capitale Sociale capitale utili portati a
nuovo
d'esercizio PATRIMONIO
NETTO
Note 29 30 31
Saldi al 01/01/2019 27.393.042 36.202.011 100.229.815 32.013.093 195.837.961
Altre componenti del conto economico complessivo (362.452) (362.452)
Utile d'esercizio 4.062.883 4.062.883
Totale utile/perdita complessivo del periodo (362.452) 4.062.883 3.700.431
Distribuzione dividendi (13.148.660) (13.148.660)
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 32.013.093 (32.013.093) -
Saldi al 31/12/2019 27.393.042 36.202.011 118.731.796 4.062.883 186.389.732
Altre riserve e TOTALE
Capitale Sociale Riserve di utili portati a Utile (perdita) PATRIMONIO
capitale nuovo d'esercizio NETTO
Note 29 30 31
Saldi al 01/01/2020 27.393.042 36.202.011 118.731.796 4.062.883 186.389.732
Altre componenti del conto economico complessivo (162.521) (162.521)
Utile d'esercizio 5.541.930 5.541.930
Totale utile/perdita complessivo del periodo (162.521) 5.541.930 5.379.409
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 4.062.883 (4.062.883) -
Fusione Axxembla Srl 806.986 806.986
Saldi al 31/12/2020 27.393.042 36.202.011 123.439.144 5.541.930 192.576.127

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

1. GENERALE

Biesse S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società di diritto italiano, con sede legale in Pesaro (Italia) in via della Meccanica n. 16.

La Società opera nel settore della produzione e commercializzazione delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, marmo e pietra. La società è quotata alla Borsa valori di Milano, presso il segmento STAR.

La valuta di presentazione del Bilancio è l'Euro. I saldi sono espressi in Euro, salvo quando specificatamente diversamente indicato.

Il presente bilancio d'esercizio è presentato al Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

La Società redige, inoltre, il bilancio consolidato.

Con atto del Notaio Luisa Rossi datato 9 dicembre 2020 la Società controllata Axxembla S.r.l. è stata incorporata in Biesse S.p.A. Gli effetti contabili e fiscali di tale operazione sono stati retrodati al 1° gennaio 2020. L'incorporazione non ha comportato significativi scostamenti rispetto ai valori di bilancio del 2019 e conseguentemente, ai fini comparativi non si è provveduto a proformare i saldi dell'esercizio precedente.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006. Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale - finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni. Con riferimento al rendiconto finanziario, i rapporti con parti correlate sono riferibili a crediti e debiti commerciali, crediti e debiti diversi ed alla distribuzione di dividendi. Per quanto riguarda il conto economico complessivo non si individuano rapporti con parti correlate.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari della Società; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico della Società. I prospetti che compongono il Bilancio sono i seguenti:

Prospetto di conto economico

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

Prospetto di conto economico complessivo

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.

Prospetto situazione patrimoniale-finanziaria

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione della distinzione delle attività e delle passività tra correnti e non correnti.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della Società
  • è posseduta principalmente per essere negoziata
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato dell'esercizio della Società ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Altre informazioni

La società si è avvalsa della facoltà concessa dall' articolo 40, del Dlgs 127/1991comma 2-bis, che concede alle società tenute alla presentazione del bilancio consolidato di presentare in un unico documento sia la relazione sulla gestione al bilancio ordinario della capogruppo, sia quella al bilancio consolidato.

Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2020 si rinvia alla Relazione sulla gestione del consolidato.

Biesse S.p.A., possiede società controllate direttamente ed indirettamente.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificati eventi non ricorrenti.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stato presentato dal Consiglio di Amministrazione odierno (15

marzo 2021).

3. SCELTE VALUTATIVE E UTILIZZO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Nella predisposizione del presente bilancio, in particolare, si è tenuto conto degli effetti del Covid 19, anche in termini di analisi prospettiche/stime, nel caso utilizzando anche primarie fonti informative esterne. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi, se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Gli Amministratori non ritengono infine vi siano impatti legati al Covid 19 che possano portare ad incertezze e rischi significativi sulla continuità aziendale.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio della Società o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi (come nel caso del Covid-19) in un'ottica "forward looking".

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni realizzate dalle società incluse nel perimetro.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. La Società lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Passività potenziali

La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile, ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

4. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Principali principi contabili adottati

I principi contabili adottati nel bilancio separato al 31 dicembre 2020 sono stati omogeneamente applicati anche al periodo comparativo, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 5.a) "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2020". A partire dal 1 gennaio 2020 la Società ha esposto nella voce Debiti per imposte sul reddito i fondi imposte, precedentemente ricompresi nei Fondi rischi e oneri, nel rispetto delle indicazioni dell'IFRIC 23 e delle considerazioni espresse al riguardo dallo IFRS Interpretation Committee. Di conseguenza, i dati patrimoniali relativi all'esercizio 2019 sono stati riclassificati a fini comparativi, con un conseguente decremento dei fondi rischi non correnti ed incremento dei debiti per imposte sul reddito pari a € 845 mila. La riclassifica in questione non modifica il patrimonio netto ed il risultato economico dell'esercizio precedente.

A. Operazioni in valuta estera

Tutte le operazioni sono contabilizzate nella valuta funzionale del principale ambiente economico in cui opera la Società. Le attività e le passività monetarie (definite come attività o passività possedute che devono essere incassate o pagate, il cui importo è prefissato o determinabile – IAS 21) sono convertite al tasso di cambio della data di riferimento del bilancio, le attività e passività non monetarie, che sono valutate al costo storico in valute estere, sono convertite al tasso di cambio storico della data della transazione e le attività e passività non monetarie, che sono valutate al fair value in valuta estera, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data di determinazione del fair value.

Il consolidamento dei saldi delle stabili organizzazioni estere (branches) espressi in valute diverse dall'Euro è effettuato utilizzando la seguente metodologia: le poste patrimoniali sono convertite in Euro al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio mentre le poste economiche sono convertite in base al cambio medio dell'esercizio. Le conseguenti differenze di conversione sono iscritte nel patrimonio netto alla voce "Riserva da conversione", esposta tra le altre riserve nei prospetti di bilancio.

Le differenze cambio derivanti dalla conversione sono imputate a Conto Economico dell'esercizio. Per coprire la propria esposizione al rischio cambi, la Società ha stipulato alcuni contratti forward e opzioni (si veda nel seguito per le politiche contabili della Società relativamente a tali strumenti derivati).

B. Riconoscimento dei ricavi

I ricavi delle vendite di beni e di servizi sono rilevati al momento in cui si verifica l'effettivo trasferimento del relativo controllo al cliente. A questi fini, la Società procede all'analisi dei contratti sottoscritti con la clientela al fine di individuare le obbligazioni contrattuali, che possono consistere nel trasferimento di beni o servizi, e la possibile esistenza di più componenti da rilevare distintamente. In presenza di più prestazioni in un singolo contratto, la Società procede alla determinazione del corrispettivo riferibile a ciascuna delle stesse. Il criterio di rilevazione dei ricavi delle vendite di beni e servizi dipende dalle modalità con cui le singole prestazioni sono soddisfatte: adempimento in un determinato momento o adempimento nel corso del tempo. Nel primo caso, i ricavi sono rilevati quando il cliente ottiene il controllo del bene o servizio, momento che è influenzato dalle modalità di consegna previste contrattualmente. Nel caso di adempimenti nel corso del tempo, a seconda delle caratteristiche della prestazione sottostante, i ricavi sono rilevati in modo lineare, lungo la durata del contratto, oppure in base allo stato di avanzamento dei lavori mediante l'utilizzo del metodo della percentuale di completamento; quest'ultima è determinata utilizzando il metodo "cost to cost", e cioè applicando al ricavo complessivo previsto la percentuale derivante dal rapporto tra i costi sostenuti e i costi totali previsti.

Con riferimento alle principali tipologie di vendite realizzate dalla Società, il riconoscimento dei ricavi avviene sulla base dei seguenti criteri:

  • a) Vendite di macchine e sistemi: il ricavo è riconosciuto, in genere, nel momento in cui la macchina viene consegnata al cliente, che coincide di norma con il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Gli anticipi ottenuti dal cliente prima della realizzazione della vendita sono iscritti come anticipi da clienti, nella voce Passività contrattuali. Nel caso di macchine e sistemi realizzati su indicazioni specifiche del cliente, il ricavo è rilevato nel corso del tempo, in base allo stato di avanzamento del lavoro in contropartita con la voce Attività contrattuali. Le fatture di anticipo e acconto emesse nel rispetto delle condizioni contrattuali sono rilevate tra i crediti commerciali e determinano una riduzione delle attività contrattuali. Nel caso in cui gli acconti e anticipi ricevuti complessivamente eccedano il valore dell'attività realizzata a quella data, viene iscritto un debito verso il cliente su commesse, tra le Passività contrattuali.
  • b) Componenti meccanici ed elettronici, ed altri beni. I relativi ricavi sono iscritti al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene, tenendo conto delle modalità di consegna concordate con il cliente. Gli eventuali anticipi riconosciuti dal cliente prima della vendita del bene sono iscritti in quanto tali tra le Passività contrattuali.
  • c) Installazione delle macchine e sistemi per la lavorazione di legno, pietra e marmo. Si tratta di servizi venduti in genere insieme alle macchine e sistemi di cui al precedente punto a) il cui ricavo viene rilevato a conto economico nel corso del tempo, in funzione dell'avanzamento del servizio da rendere al cliente.
  • d) Altri servizi. Si tratta di servizi resi nel corso del tempo ed i relativi ricavi sono rilevati a conto economico in modo lineare lungo la durata del contratto.

C. Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che saranno rispettate tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

D. Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine per i dipendenti

I benefici a breve termine per i dipendenti sono rilevati come costo nel momento in cui viene fornita la prestazione che dà luogo a tali benefici. La Società rileva una passività per l'importo che si prevede dovrà essere pagato quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita ad effettuare tali pagamenti come conseguenza di eventi passati ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'obbligazione.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono rappresentati dal fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR"). Il TFR è contabilizzato secondo le regole applicabili ai piani a benefici definiti ("defined benefit plans") dello IAS 19.

Il fondo TFR è iscritto al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale obbligazione è determinata sulla base di ipotesi attuariali e la loro valutazione è effettuata, almeno annualmente, con il supporto di un attuario indipendente usando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine della Società nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione.

Gli utili e perdite attuariali che emergono a seguito delle rivalutazioni della passività per piani a benefici definiti sono rilevati immediatamente nelle altre componenti del conto economico complessivo, mentre gli interessi netti e gli altri costi relativi ai piani a benefici definiti sono rilevati a conto economico dell'esercizio.

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio lungo il periodo in cui i dipendenti prestano la loro attività lavorativa; i contributi versati in anticipo sono rilevati tra le attività nella misura in cui il pagamento anticipato determinerà una riduzione dei pagamenti futuri o un rimborso.

E. Costi ed oneri

I costi per l'acquisizione di beni e servizi sono iscritti quando il loro ammontare può essere determinato in maniera attendibile. I costi per acquisto di beni sono riconosciuti al momento della consegna che in base ai contratti in essere identifica il momento del passaggio dei rischi e benefici connessi. I costi per servizi sono iscritti per competenza in base al momento di ricevimento degli stessi.

F. Proventi e oneri finanziari

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio per competenza utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Il metodo dell'interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi, in base alla vita attesa dello strumento finanziario, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.

G. Imposte sul reddito

Le imposte sono rilevate a conto economico, ad eccezione di quelle relative ad operazioni rilevate direttamente a patrimonio netto nel qual caso il relativo effetto è anch'esso rilevato nel patrimonio netto. Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e le imposte differite attive e passive.

Le imposte correnti sono rilevate in funzione della stima dell'importo che la Società si attende debba essere pagato applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio in ciascun paese di riferimento. Le imposte sul reddito derivanti dalla distribuzione di dividendi sono iscritte nel momento in cui viene riconosciuta la passività relativa al pagamento degli stessi.

Le imposte differite attive e passive sono stanziate secondo il metodo delle passività (liability method), ovvero sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore determinato ai fini fiscali delle attività e delle passività ed il relativo valore contabile nel bilancio separato. Le imposte differite attive e passive non sono rilevate sull'avviamento e sulle attività e passività che non influenzano il reddito imponibile.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio solo se le stesse sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi futuri. La recuperabilità viene verificata ad ogni chiusura dell'esercizio e l'eventuale parte per cui non è più probabile il recupero viene imputata a conto economico.

Le aliquote fiscali utilizzate per lo stanziamento delle imposte differite attive e passive, sono quelle che si prevede saranno in vigore nei rispettivi paesi di riferimento nei periodi di imposta nei quali si stima che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, attività e passività.

H. Immobili, impianti, macchinari di proprietà

Rilevazione e valutazione

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori, dedotti i successivi ammortamenti accumulati e svalutazioni per perdite di valore.

Gli eventuali oneri finanziari sostenuti per l'acquisizione o la costruzione di attività capitalizzate per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o la vendita, sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita della classe di beni cui si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio a cui si riferiscono.

Se un elemento di immobili, impianti e macchinari di proprietà è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente (ove si tratti di componenti significativi).

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo nelle "immobilizzazioni in corso" finché la loro costruzione non è disponibile all'uso; al momento della loro disponibilità all'uso, il costo è classificato nella relativa voce ed assoggettato ad ammortamento.

L'utile o la perdita generati dalla cessione di immobili, impianti, macchinari, attrezzature e altri beni è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore netto residuo del bene, e viene rilevato nel conto economico dell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Costi successivi

I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono sommati al valore contabile dell'elemento cui si riferiscono e capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene stesso e pertanto ammortizzati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

Ammortamento

Il periodo di ammortamento decorre dal momento in cui il bene è disponibile all'uso e termina alla più recente tra la data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita, in conformità all'IFRS 5, e la data in cui la vita utile dell'attività è terminata.

Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati in maniera prospettica. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile.

Le quote di ammortamento sono determinate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei singoli cespiti. Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

Categoria Aliquota
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 10%
Attrezzature 12% - 25%
Mobili ed arredi 12%
Macchine ufficio 20%
Automezzi 25%

I. Diritti d'uso e debiti leasing

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. La Società ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato, pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1 gennaio 2019.

A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi:

  • contratti di breve durata ("short term lease"), e cioè i contratti che hanno una durata inferiore o uguale ai dodici mesi;
  • contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti; altri dispositivi elettronici; mobilio e arredi.

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

Debiti leasing

I debiti per leasing sono esposti nella voce di bilancio Passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società.

Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certo di esercitarle.

Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previsti dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Diritti d'uso

I diritti d'uso sono esposti nella voce di bilancio "Immobili, impianti e macchinari" unitamente alle immobilizzazioni materiali di proprietà, e sono distinti per categoria in funzione della natura del bene utilizzato tramite contratto di leasing. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore.

L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

J. Attività immateriali e avviamento

Avviamento

L'avviamento è una attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisto ed è rilevato quale differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società dopo avere iscritto tutte le altre attività, passività e le passività potenziali identificabili al loro fair value, (metodo del full fair value) alla data di acquisizione.

L'avviamento è un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, e pertanto non è soggetto ad ammortamento, ma è sottoposto a valutazione (impairment test), almeno una volta l'anno, in genere in occasione della chiusura del bilancio separato, al fine di verificare che non vi siano perdite di valore, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società, non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità.

Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile. Le perdite così individuate non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

La verifica del valore dell'avviamento viene effettuata individuando le unità generatrici dei flussi finanziari (cash generating units - CGU) che beneficiano delle sinergie della acquisizione. I flussi finanziari sono attualizzati al costo del capitale in funzione dei rischi specifici della stessa unità. Una perdita di valore è iscritta nel conto economico qualora dalla verifica dei flussi finanziari attualizzati emerga che il valore recuperabile della CGU è inferiore al valore contabile.

Costi di sviluppo e altre attività immateriali

Le attività immateriali derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono iscritte nell'attivo solo se sono rispettati i seguenti requisiti:

  • il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente;
  • il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali;
  • i benefici economici futuri sono probabili;
  • la Società dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e a usare o vendere l'attività
  • Tali attività immateriali sono ammortizzate su base lineare lungo le relative vite utili.

Qualora i criteri sopra esposti non sono rispettati, i costi di sviluppo sono imputati nel conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

Le spese di sviluppo capitalizzate sono iscritte al costo al netto del fondo ammortamento e delle eventuali perdite di valore cumulate.

I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Le altre attività immateriali comprensive di marchi, licenze e brevetti, che hanno una vita utile definita, sono rilevate inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in base alla loro vita utile, e comunque nell'arco di un periodo non superiore a quello fissato dai contratti di licenza o acquisto sottostanti.

Di seguito le aliquote annuali applicate dalla Società:

Categoria Aliquota
Marchi 10%
Brevetti 33,33%
Costi di sviluppo 10% - 50%
Software e licenze 20%

Costi successivi

I costi successivi sono capitalizzati solo quando incrementano i benefici economici futuri attesi attribuibili all'attività a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi successivi sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

K. Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.

Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, viene effettuata la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36.

L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.

Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente.

Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.

L. Attività e passività finanziarie

I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Classificazione e valutazione successiva

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI) - titolo di debito; FVOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

– l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e

– i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

Ai fini della valutazione, il 'capitale' è il fair value dell'attività finanziaria al momento della rilevazione iniziale, mentre l''interesse' costituisce il corrispettivo per il valore temporale del denaro, per il rischio di credito associato all'importo del capitale da restituire durante un dato periodo di tempo e per gli altri rischi e costi di base legati al

prestito (per esempio, il rischio di liquidità e i costi amministrativi), nonché per il margine di profitto. Nel valutare se i flussi finanziari contrattuali sono rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse, la Società considera i termini contrattuali dello strumento. Pertanto, valuta, tra gli altri, se l'attività finanziaria contiene una clausola contrattuale che modifica la tempistica o l'importo dei flussi finanziari contrattuali tale da non soddisfare la condizione seguente. Ai fini della valutazione, la Società considera:

  • eventi contingenti che modificherebbero la tempistica o l'importo dei flussi finanziari;
  • clausole che potrebbero rettificare il tasso contrattuale della cedola, compresi gli elementi a tasso variabile;
  • elementi di pagamento anticipato e di estensione; e
  • clausole che limitano le richieste di flussi finanziari da parte della Società da attività specifiche (per esempio, elementi senza rivalsa).

L'elemento di pagamento anticipato è in linea con il criterio dei "flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse" quando l'ammontare del pagamento anticipato rappresenta sostanzialmente gli importi non pagati del capitale e degli interessi maturati sull'importo del capitale da restituire, che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto. Inoltre, nel caso di un'attività finanziaria acquisita con un premio o uno sconto significativo sull'importo nominale contrattuale, un elemento che consente o necessita di un pagamento anticipato pari ad un ammontare che rappresenta sostanzialmente l'importo nominale contrattuale più gli interessi contrattuali maturati (ma non pagati) (che possono comprendere una ragionevole compensazione aggiuntiva per la risoluzione anticipata del contratto) è contabilizzato in conformità a detto criterio se il fair value dell'elemento di pagamento anticipato non è significativo al momento della rilevazione iniziale.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Impairment delle attività finanziarie

Alla chiusura di ogni esercizio la Società rileva un fondo svalutazione per le perdite attese sui crediti commerciali, sulle attività contrattuali e sulle altre attività finanziarie valutate a costo ammortizzato; a questi fini la Società adotta un modello di impairment basato sulle perdite attese (cosiddetto "Expected Credit Losses") tenendo conto di obiettive evidenze relative al rischio di perdita di un credito e utilizzando un approccio basato sull'esperienza storica e forward looking per tutte le altre posizioni.

Il valore dei crediti commerciali, delle attività contrattuali e delle altre attività finanziarie è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione mentre le svalutazioni sono rilevate a conto economico nelle voci "Accantonamenti" e "Perdite durevoli di valore".

Eliminazione contabile

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.

La Società è coinvolta in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.

La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

M. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni di natura legale o implicita (contrattuali o aventi altra natura) nei confronti di terzi, che derivano da un evento passato, per la cui soddisfazione è probabile che si renda necessario un esborso di risorse, il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Qualora si stimi che tali obbligazioni si manifestino oltre dodici mesi e i relativi effetti siano significativi, le stesse sono attualizzate ad un tasso di sconto che tiene conto del costo del denaro e del rischio specifico della passività iscritta. In questi casi l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo e l'eventuale effetto derivante dal cambiamento del tasso di attualizzazione è rilevato come onere finanziario. L'eventuale variazione di stima degli accantonamenti è riflessa nel conto economico nel periodo in cui avviene.

Passività potenziali

La Società è soggetta a contenziosi di natura legale e fiscale sottoposti alla giurisdizione di diversi stati, in relazione ai quali una passività è accertata quando è ritenuta probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale circostanza è riportata nelle note di bilancio.

Nel normale corso del business, il management monitora lo stato dei contenziosi anche con il supporto di propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Garanzie prodotto

La Società accantona fondi a copertura dei costi stimati per l'erogazione dei servizi di garanzia sui prodotti venduti, determinati sulla base di un modello che utilizza le informazioni storiche disponibili circa la natura, la frequenza ed il costo sostenuto degli interventi in garanzia, al fine di correlare i costi stimati ai ricavi relativi di vendita.

N. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra costo, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e valore netto di realizzo, ovvero il prezzo di vendita stimato al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere per realizzare la vendita.

Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalla società.

O. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori contanti in cassa, i depositi bancari ed i mezzi equivalenti liquidabili entro tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a Conto economico.

P. Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. Eventuali costi incrementali direttamente attribuibili all'emissione di azioni ordinarie sono rilevati a decremento del patrimonio netto. Le imposte sul reddito relative ai costi di transazione di un'operazione sul capitale sono rilevate in conformità allo IAS 12. Come previsto dallo IAS 32, eventuali azioni proprie sono rilevate in riduzione del patrimonio netto. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. Eventuali utile e perdite derivanti dalla negoziazione, al netto degli effetti fiscali, sono iscritti tra le riserve di patrimonio netto.

Q. Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni al fine di determinare l'esistenza di perdite di valore.

L'avviamento, le altre attività immateriali a vita utile indefinita e le immobilizzazioni immateriali in corso vengono invece verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore.

La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio è verificata tramite il confronto del valore contabile con il maggiore fra il valore corrente al netto dei costi di vendita, laddove esista un mercato attivo, e il valore d'uso. Il valore d'uso è determinato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall'utilizzo del bene o dell'aggregazione di beni e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.

Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units") a cui l'avviamento è allocato. Le Cash Generating Units sono definite come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, e coerentemente con la struttura organizzativa e di business, la Società ha individuato 4 CGU; si rimanda alla nota 17 per maggiori dettagli.

Nel determinare l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri la Direzione utilizza molte assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto), in considerazione dei rischi specifici dell'attività o della cash generating unit. I flussi di cassa attesi impiegati nel modello sono determinati durante i processi di budget e pianificazione della Società e rappresentano la miglior stima degli ammontari e delle tempistiche in cui i flussi di cassa futuri si manifesteranno sulla base del piano a lungo termine della Società, che è aggiornato almeno annualmente e rivisto dal management strategico ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management. I costi operativi considerati nei flussi di cassa attesi sono anch'essi determinati in funzione delle stime del management per i tre anni e sono supportati dai piani di produzione e dallo sviluppo prodotti della società. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento considerato nei flussi di cassa attesi sono determinati in funzione di diversi fattori, ivi incluse le informazioni necessarie a supportare i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Il valore di carico attribuito alla cash generating unit è determinato facendo riferimento allo stato patrimoniale mediante criteri di ripartizione diretti, ove applicabili, o indiretti.

Se il valore recuperabile di un'attività materiale o immateriale (incluso l'avviamento) è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto e adeguato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata nel conto economico.

In presenza di indicazioni che una perdita di valore, rilevata negli esercizi precedenti e relativa ad attività materiali o immateriali diverse dall'avviamento, possa non esistere più o possa essersi ridotta, viene stimato nuovamente il valore recuperabile dell'attività, e se esso risulta superiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene aumentato fino al valore recuperabile. Il ripristino di valore non può eccedere il valore contabile che si sarebbe determinato (al netto di svalutazione e ammortamento) se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli esercizi precedenti.

Il ripristino di valore di un'attività diversa dall'avviamento viene rilevato in Conto economico.

5. Adozione di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS

a) Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni emanati dallo IASB e recepiti dall'Unione Europea sono stati applicati a partire dal 1 gennaio 2020.

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma la Società si è avvalsa della possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020.
  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi

IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'adozione degli emendamenti sopra riportati non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.

b) Principi contabili, emendamenti e interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2020

Gli emendamenti omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:

  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Il documento è stato omologato dalla UE il 13 gennaio 2021. Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Da una prima disamina, gli Amministratori ritengono che l'eventuale futura adozione di tali emendamenti non dovrebbe avere un impatto rilevante sul bilancio della Società.

c) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dalla Unione Europea

Di seguito si riportano gli emendamenti emessi dallo IASB al 31 dicembre 2020 e non ancora omologati dall'Unione Europea.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.

Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti derivanti dall'introduzione di questi emendamenti sul bilancio separato della Società.

NOTE SUI PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO

6. RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI

L'analisi dei ricavi è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2019
2020
€ '000
Vendite di beni 340.757 398.977
Vendite di servizi 20.938 24.946
Ricavi vari 1.033 1.359
Totale ricavi 362.728 425.282
Affitti e locazioni attive 170 256
Contributi in c/esercizio 277 246
Plusvalenze da alienazione 187 59
Altri proventi e sopravvenienze attive 5.183 6.608
Totale altri ricavi operativi 5.817 7.169

I ricavi dell'esercizio 2020 sono pari a € 362.728 mila, contro i € 425.282 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento complessivo del 14,7% sull'esercizio precedente. Come già evidenziato nell'analisi di vendite del Gruppo si segnala che il calo di fatturato è comune sia alla Divisione Legno che alla Divisione Vetro/Pietra.

Non essendosi verificate cessazioni di attività, i dati suddetti si riferiscono esclusivamente alle attività in funzionamento.

Tra gli "altri ricavi operativi", i valori più rilevanti si riferiscono ad "altri proventi e sopravvenienze attive" per € 5.183 mila, imputabili per € 2.377 mila a proventi derivanti dal riaddebito dei costi di servizi centralizzati e consulenze che la Biesse S.p.A. fornisce alle società del Gruppo (€ 3.036 mila nel 2019) e per € 1.497 mila (€ 1.248 mila nel 2019) alla quota di competenza dell'esercizio dei proventi derivanti dal credito d'imposta R&S e dal credito d'imposta sugli investimenti (ex-iper e super-ammortamento).

La voce "Contributi in c/esercizio" contiene per € 144 mila un contributo Invitalia sull'acquisto di dispositivi per la protezione individuale, per € 28 mila un credito d'imposta sulla sanificazione e per la il residuo la quota di competenza per corsi di formazione finanziata.

In linea con quanto stabilito dall'IFRS 15 e come meglio spiegato nella precedente nota 4, la Società considera la vendita del bene come performance obligation distinta dai servizi accessori che vengono contabilizzati separatamente.

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Ricavi" verso le parti correlate:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Società controllate
Axxembla Srl - 2
Biesse America Inc. 36.919 46.753
Biesse Asia Pte Ltd 4.760 3.940
Biesse Canada Inc. 9.978 11.081
Biesse Deutschland GmbH 20.695 17.848
Biesse France Sarl 25.778 25.618
Biesse Group Australia Pte Ltd 6.379 6.618
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 1.147 1.005
Biesse Group Russia LLC 4.686 4.582
Biesse Group UK Ltd 13.639 19.104
Biesse Gulf FZE 1.526 2.502
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 11.845 19.157
Biesse Indonesia Pt 128 1.071
Biesse Korea LLC 724 221
Biesse Malaysia SDN BHD 2.890 3.564
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 684 1.442
Biesse Schweiz GmbH 3.356 2.823
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 4.040 2.199
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 4.514 2.821
Biesservice Scandinavia AB 962 1.174
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 598 503
HSD S.p.A. 1.516 1.842
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 682 835
Montresor & Co. Srl 85 5
Movetro Srl - 1
Uniteam Spa 105 33
Viet Italia S.r.l. 297 17
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 1.831 616
Parti correlate
Wirutex S.r.l. 6 31
Totale 159.770 177.408

Di seguito si riporta la suddivisione della voce "Altri ricavi operativi" verso le parti correlate:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Società controllate
Axxembla Srl - 82
Biesse America Inc. - 37
Biesse France Sarl - 118
Biesse Group Australia Pte Ltd 1 -
Biesse Group Russia LLC 2 -
Biesse Group UK Ltd 40 -
Biesse Gulf FZE 1 -
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 350 530
Biesse Schweiz GmbH 1 -
Biesservice Scandinavia AB 7 -
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 547 736
Bsoft Srl 18 21
HSD S.p.A. 864 960
Montresor & Co. Srl 28 33
Movetro Srl 30 79
Uniteam Spa 213 65
Viet Italia S.r.l. 496 620
Parti correlate
Fincobi S.r.l. 1 1
Porcellini Stefano 1 1
Totale 2.600 3.283

7. ANALISI PER SEGMENTO DI ATTIVITA' E SETTORE GEOGRAFICO

La Società, in conformità con quanto disposto dall'IFRS 8, presenta l'informativa in oggetto all'interno delle note del bilancio consolidato di Gruppo.

8. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

I consumi di materie prime e materiali di consumo passano da € 235.958 mila del 2019 a € 199.659 mila, con un decremento del 15,4% rispetto all'esercizio precedente. L'incidenza percentuale di tale voce sul valore della produzione, pari al 55,2%, è pressoché invariata rispetto al precedente esercizio.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "consumi di materie prime e materiali di consumo":

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Società controllate
Axxembla Srl - 3.163
Biesse America Inc. (28) 30
Biesse Asia Pte Ltd (6) (7)
Biesse Canada Inc. (17) 166
Biesse Deutschland GmbH 41 28
Biesse France Sarl (13) 19
Biesse Group Australia Pte Ltd 252 308
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (5) (4)
Biesse Group Russia LLC 1 3
Biesse Group UK Ltd (19) 13
Biesse Gulf FZE 56 19
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 705 420
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 56 234
Biesse Indonesia Pt 5 (2)
Biesse Korea LLC (2) -
Biesse Malaysia SDN BHD 2 (3)
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 13.384 3.644
Biesse Schweiz GmbH 2 140
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD (11) 337
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 16 22
Biesservice Scandinavia AB 11 11
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 4.861 4.708
Bsoft Srl 369 605
HSD S.p.A. 18.163 21.733
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. (1) (2)
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. - (684)
Montresor & Co. Srl 1.551 1
Movetro Srl 1.104 2.608
Uniteam Spa 3.512 2.497
Viet Italia S.r.l. 12.987 16.651
Parti correlate
Renzoni S.r.l. 1 -
Semar S.r.l. 839 1.191
Wirutex S.r.l. 1.011 1.396
Totale 58.827 59.245

9. COSTI DEL PERSONALE

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Salari, stipendi, premi, bonus e relativi oneri sociali 97.615 111.847
Accantonamenti per piani pensionistici 5.822 5.915
Recuperi e capitalizzazioni costi del personale (6.211) (10.259)
Costi del personale 97.226 107.503

Il costo del personale dell'esercizio 2020 è pari ad € 97.226 mila, contro € 107.503 mila del 31 dicembre 2019, con un decremento in valore assoluto pari a € 10.277 mila.

Rispetto all'esercizio precedente si registra un decremento di € 14.232 mila della componente "Salari, stipendi, premi, bonus e relativi oneri sociali" dovuto prevalentemente sia all'utilizzo della cassa integrazione guadagni che allo smaltimento delle ferie cumulate negli anni a seguito del calo del fatturato e di conseguenza del lavoro causato dalla pandemia da COVID-19.

I recuperi sul costo del personale per € 901 mila si riferiscono ai riaddebiti del personale distaccato presso società del Gruppo mentre le capitalizzazioni dell'anno per € 5.310 mila del costo del personale si riferiscono prevalentemente a costi per attività di sviluppo di nuovi prodotti, il decremento rispetto al periodo precedente è dovuto al minor numero di ore di lavoro dedicato allo sviluppo di nuovi prodotti rispetto all'esercizio precedente.

Dipendenti medi

Il numero medio delle unità lavorative dell'esercizio 2020 è pari a 1.815 (1.842 nel corso del 2019), così dettagliato:

31 Dicembre 31 Dicembre
2019
2020
722 724
1.041 1.066
52 52
1.815 1.842

10. ALTRE SPESE OPERATIVE

Di seguito si riporta il dettaglio della voce "Altre spese operative":

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Servizi alla produzione 11.074 14.300
Manutenzioni 2.694 3.329
Provvigioni e trasporti su vendite 6.400 9.467
Consulenze 4.089 3.570
Utenze 2.910 3.359
Fiere e pubblicità 1.354 4.804
Assicurazioni 774 826
Amministratori, sindaci e collaboratori 2.472 2.483
Viaggi e trasferte del personale 3.451 7.442
Varie 6.413 8.127
Godimento beni di terzi 920 1.150
Oneri diversi di gestione 5.005 5.753
Totale altre spese operative 47.556 64.610

Il 2020 è stato condizionato dalla pandemia da COVID-19 che ha portato ad una riduzione sensibile, oltre che dei ricavi, anche di tutte le voci di spesa; tra le voci che ne hanno risentito di più, oltre a quelle legate alla produzione come i "Servizi alla produzione", "Provvigioni e trasporti" e "Utenze", sono da evidenziare quelle legate al divieto di spostamento "Viaggi e trasferte del personale" ed al divieto di assembramento "Fiere e pubblicità". L'unica voce in controtendenza si riferisce alle "Consulenze", che si incrementa per € 519 mila.

Nella voce spese per godimento di beni di terzi sono compresi affitti di competenza dell'esercizio esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto di breve durata o di modesto valore (€ 856 mila), come meglio dettagliato nella successiva nota 16, e altre spese per godimento beni di terzi (€ 64 mila).

Come richiesto dall'art.149-duodecies del regolamento emittenti Consob, di seguito si elenca il dettaglio dei servizi forniti dalla Società di revisione:

Tipologia di servizio Soggetto erogatore Compensi
€ '000
Revisione contabile e verifiche trimestrali Deloitte & Touche SpA 115
Altri servizi Deloitte & Touche SpA 28
Totale 143

Con riferimento ai rapporti con parti correlate si riporta di seguito il dettaglio dei costi della voce "altre spese operative":

31 dicembre 31 dicembre
€ '000 2020 2019
Società controllate
Axxembla Srl - 7
Biesse America Inc. 268 402
Biesse Asia Pte Ltd 57 374
Biesse Canada Inc. (118) (142)
Biesse Deutschland GmbH (619) 1.024
Biesse France Sarl 154 (279)
Biesse Group Australia Pte Ltd (73) 114
Biesse Group New Zealand PTY Ltd (3) (6)
Biesse Group Russia LLC (36) 17
Biesse Group UK Ltd (721) (294)
Biesse Gulf FZE 166 120
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 6 15
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 150 599
Biesse Korea LLC - 80
Biesse Malaysia SDN BHD 212 46
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 266 214
Biesse Schweiz GmbH (83) (79)
Biesse Taiwan Ltd. (2) (1)
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 391 501
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 233 34
Biesservice Scandinavia AB 47 167
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 305 (66)
Bsoft Srl 225 482
HSD Deutschland GmbH (2) (2)
HSD S.p.A. 305 506
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 242 372
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. 51 -
Montresor & Co. Srl (13) (62)
Movetro Srl 71 (46)
Uniteam Spa 362 (140)
Viet Italia S.r.l. 209 103
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA (40) 18
Società controllante
Bifin Srl 1 1
Parti correlate
Semar S.r.l. - 1
Wirutex S.r.l. 23 39
Selci Giancarlo 850 850
Selci Roberto 830 830
Parpajola Alessandra 225 330
Porcellini Stefano 100 80
Potenza Massimo 117 -
Righini Elisabetta 27 24
Chiura Giovanni 20 21
Palazzi Federica 27 24
Vanini Silvia 15 13
De Mitri Paolo 71 74
Cecchini Silvia 46 46
De Rosa Dario 46 26
Sanchioni Claudio - 20
Totale 4.408 6.457
125

11. PERDITE DUREVOLI DI VALORE

Nell'esercizio sono stati contabilizzati € 6.551 mila per impairment (€ 4.746 mila nel 2019), di cui € 4.932 mila su progetti di sviluppo capitalizzati in anni precedenti non più considerati strategici e in fase di sostituzione con altri nuovi prodotti, € 1.149 mila su licenze e brevetti non più utilizzati e € 470 su un terreno di proprietà il cui valore di mercato risulta essere attualmente sostanzialmente inferiore rispetto al valore contabile. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione e alla nota 18.

12. QUOTA DI UTILI/PERDITE DI IMPRESE CORRELATE

Di seguito si riporta il dettaglio delle svalutazioni e dei recuperi di valore effettuati nell'esercizio:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Biesse Group Australia Pty Ltd. - (4.800)
Biesse Group New Zealand Ltd. (1.300) -
Biesse Group Russia LLC (580) -
Biesse Gulf FZE (1.019) (1.800)
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 6.100 (2.300)
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş (2.000) -
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. (926) -
Totale quote di utili/perdite di imprese correlate 275 (8.900)

Le svalutazioni dettagliate nel prospetto sono derivanti dalla valutazione delle partecipazioni attraverso il test di impairment disciplinato dallo IAS 36. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella nota 19. a commento della voce partecipazioni.

13. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce "Proventi finanziari":

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Proventi da crediti finanziari 536 348
Interessi su depositi bancari 99 25
Interessi attivi da clienti 19 5
Altri proventi finanziari 464 303
Proventi su cambi 7.717 4.420
Totale proventi finanziari 8.835 5.101

La voce "Altri proventi finanziari" è composta, per € 321 mila, dalla plusvalenza derivante dalla cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione nella società Hyperlean S.r.l., una impresa minore fuori dal perimetro di consolidamento.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Proventi finanziari":

31 dicembre 31 dicembre
€ '000 2020 2019
Società controllate
Biesse Group Australia Pte Ltd 74 136
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 6 7
Biesse Group Russia LLC 24 25
Biesse Group UK Ltd 5 -
Biesse Gulf FZE 14 10
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 291 38
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 17 27
Bsoft Srl - 1
Montresor & Co. Srl 32 34
Movetro Srl - 1
Uniteam Spa 32 22
Viet Italia S.r.l. 41 47
Totale 536 348

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Interessi passivi bancari, su mutui e finanziamenti 651 363
Interessi passivi su leasing 117 109
Interessi passivi su sconto effetti 44 17
Altri interessi passivi 105 282
Sconti finanziari a clienti 238 294
Altri oneri finanziari 10 171
Oneri su cambi 6.970 7.076
Totale oneri finanziari 8.135 8.312

Tra gli "Interessi passivi su leasing" sono stati contabilizzati per € 89 mila gli oneri finanziari dei debiti riferiti ai diritti d'uso in applicazione del principio contabile IFRS 16.

Si riportano di seguito gli importi verso parti correlate riferiti alla voce "Oneri finanziari":

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Società controllate
Biesse America Inc. 59 199
Biesse Group UK Ltd 36 86
HSD S.p.A. 11 12
Uniteam Spa - (151)
Società controllante
Bifin S.r.l. 28 30
Parti correlate
Fincobi S.r.l. - 1
Totale 134 177

Il saldo tra le differenze positive e negative su cambi relative all'esercizio risulta positivo per € 747 mila (negativo per € 2.656 mila nel 2019).

Gli utili e le perdite su cambi non realizzati sono negativi per € 58 mila (negativi per € 279 mila nel 2019) e si riferiscono all'adeguamento al cambio di fine periodo delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera. Le differenze cambi realizzate risultato positive per € 537 mila (negative per € 2.254 mila nel 2019).

14. DIVIDENDI

L'importo di € 16.522 mila si riferisce ai dividendi deliberati nel 2020 dalle seguenti società:

  • o HSD S.p.A. per € 10.000 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 30 dicembre 2020.
  • o Biesse America Inc. per € 2.886 mila (USD 3.500 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 7 dicembre 2020.
  • o Biesse Group UK Ltd. per € 331 mila (GBP 300 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 14 dicembre 2020.
  • o Biesse Canada Inc. per € 519 mila (CAD 800 mila). Tale dividendo è stato deliberato in data 4 novembre 2020.
  • o Biesse France Sarl per € 500 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 4 dicembre 2020.
  • o Biesse Asia Pte. Ltd. per € 400 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 26 novembre 2020.
  • o Biesse Iberica Woodworking Machinery s.l. per € 500 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 1 dicembre 2020.
  • o Biesse Deutschland GmbH per € 1.000 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 1 dicembre 2020.
  • o Bsoft S.r.l. per € 300 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 11 novembre 2020.
  • o Hyperlean S.r.l. per € 86 mila. Tale dividendo è stato deliberato in data 9 giugno 2020.

A esclusione di HSD S.p.A. e Biesse Deutschland GmbH tutti i dividendi sono stati incassati entro la data di bilancio.

15. IMPOSTE

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Imposte correnti IRES (1.146) 1.309
Imposte differite IRES (2.880) (972)
Imposte IRES (4.026) 337
Imposte correnti IRAP 13 755
Imposte differite IRAP (503) (112)
Imposte sul reddito relativo a esercizi precedenti (145) (239)
Totale imposte e tasse dell'esercizio (4.661) 741

Biesse S.p.A. chiude l'esercizio 2020 con un valore complessivo di imposte positivo per € 4.661 mila (negativo per € 741 mila nel 2019) in forte diminuzione rispetto all'esercizio precedente.

Il saldo delle "Imposte IRES", positivo per € 4.026 mila (negativo per € 337 mila nel 2019), si decrementa per effetto della diminuzione dell'imponibile fiscale.

Le "Imposte correnti IRES", positive per € 1.146 mila (negative per € 1.309 mila nel 2019), tengono conto per € 1.193 mila alla remunerazione del consolidato fiscale sulla perdita dell'esercizio e per € 47 mila dell'effetto negativo conseguente alla riclassifica della componente imposte contabilizzate direttamente a patrimonio netto riferito all'adeguamento attuariale del TFR. Nel 2020 sono state accantonate "Imposte correnti IRAP" per € 13 mila (€ 755 mila nel 2019).

Le imposte differite, complessivamente positive per € 3.383 mila, si riferiscono prevalentemente alla movimentazione delle riprese temporanee IRES, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 34.

Le "imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti" risultano positive per € 145 mila (positive per € 239 mila nel 2019).

L'accantonamento per imposte dell'anno può essere riconciliato con il risultato di esercizio esposto in bilancio, come segue:

Esercizio chiuso al
31/12/2020
Esercizio chiuso al
31/12/2019
€ '000
Utile (perdita) ante imposte 881 4.804
Imposte 211 24,00% 1.153 24,00%
Effetto fiscale differenze permanenti (4.224) (479,46)% (792) (16,49)%
Altri movimenti (13) (1,48)% (24) (0,50)%
Imposte sul reddito dell'esercizio e
aliquota fiscale effettiva
(4.026) (456,98)% 337 7,02%

Ad influire positivamente sull'aliquota fiscale IRES effettiva concorrono, prevalentemente, la ridotta tassazione dei dividendi incassati e i benefici rivenienti dagli investimenti rientranti nelle agevolazioni per iper/superammortamento.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

16. IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili,
impianti e
macchinari
Attrezzature e altre
immobilizzazioni materiali
Totale
Attrezzature e Immobilizzazio
€ '000 altri beni ni in corso e
materiali acconti
Costo storico
Valore al 01/01/2019 106.015 33.304 2.365 141.684
Prima applicazione IFRS 16 3.953 1.781 - 5.734
Incrementi 4.800 3.213 4.499 12.512
Cessioni (1.703) (901) - (2.604)
Riclassifiche 5.764 267 (6.035) (4)
Valore al 31/12/2019 118.829 37.664 829 157.322
Incrementi 974 1.839 1.786 4.599
Cessioni (216) (925) - (1.141)
Riclassifiche 2.196 21 (2.218) (1)
Altre variazioni (469) - - (469)
Effetto fusione 148 51 50 249
Valore al 31/12/2020 121.462 38.650 447 160.559
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2019 57.352 27.488 - 84.840
Ammortamento del periodo 3.840 3.499 - 7.339
Cessioni (1.723) (1.052) - (2.775)
Valore al 31/12/2019 59.469 29.935 - 89.404
Ammortamento del periodo 4.519 3.667 - 8.186
Cessioni (140) (877) - (1.017)
Effetto fusione 57 42 99
Valore al 31/12/2020 63.905 32.767 - 96.672
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2019 59.360 7.729 829 67.918
Valore al 31/12/2020 57.557 5.883 447 63.887

Dal 1 gennaio 2019 le immobilizzazioni materiali includono, oltre ai beni di proprietà, anche i cosiddetti "Diritti d'uso", introdotti dall'IFRS 16.

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati investimenti per € 4.599 mila (€ 12.512 mila nel 2019). Tali investimenti riguardano per € 1.306 mila l'acquisto di due macchinari per l'officina, per € 221 mila la ristrutturazione di un fabbricato esistente, per € 218 mila l'ammodernamento dell'impianto elettrico per l'efficientamento energetico, per € 179 mila il revamping di un macchinario, mentre l'importo residuo è legato alla normale sostituzione degli strumenti di lavoro, necessari per l'attività produttiva ordinaria.

La voce "Altre variazioni" contiene la svalutazione di un terreno edificabile sito in Secchiamo (RN), il cui valore di mercato risulta essere attualmente sostanzialmente inferiore rispetto al valore contabile, come supportato da apposita di perizia di stima.

Al 31 dicembre 2020 non risultano impegni di acquisto di immobilizzazioni materiali e non sono presenti gravami o ipoteche su terreni e fabbricati.

Immobilizzazioni materiali in leasing

I diritti d'uso sono inclusi nelle immobilizzazioni materiali distintamente per categoria, mentre, le passività da leasing sono ricomprese nelle voci "Debiti per locazioni finanziarie" scadenti entro e oltre un anno.

Nel corso del 2020 i diritti d'uso hanno subito un incremento pari ad € 1.950 mila ed un decremento netto per chiusure anticipate di contratti di noleggio per € 98 mila.

Si riepiloga di seguito la composizione degli ammortamenti dei leasing:

  • o Ammortamento Fabbricati € 556 mila (€ 562 mila nel 2019)
  • o Ammortamento Macchinari € 493 mila (€ 221 mila nel 2019)
  • o Ammortamento Automezzi € 1.318 mila (€ 1.208 mila nel 2019)
  • o Ammortamento Mezzi di trasporto interno € 13 mila (€ 11 mila nel 2019)

Si riepilogano di seguito le componenti economiche riferite ai leasing diverse dagli ammortamenti:

  • o Interessi passivi € 117 mila (€ 109 mila nel 2019), contabilizzati alla voce "Oneri finanziari"; o Costi (canoni) relativi a leasing di breve durata € 774 mila (€ 1.025 mila nel 2019),
  • contabilizzati alla voce "Altre spese operative" in "Godimento beni di terzi";
  • o Costi (canoni) relativi a leasing di valore modesto € 82 mila (€ 82 mila nel 2019), contabilizzati alla voce "Altre spese operative" in "Godimento beni di terzi".

Nel corso del 2020 i flussi di uscita per pagamenti connessi ai contratti di leasing sono stati pari ad € 3.367 mila (€ 3.530 mila nel 2019), di cui € 2.422 mila (€ 2.314 mila nel 2019) per rimborso dei debiti finanziari leasing e il residuo per pagamenti effettuati a titolo di interessi sui debiti, e a fronte di contratti di leasing di breve durata e modesto valore.

Si riepilogano di seguito i flussi in uscita dei leasing:

  • o Rimborso debiti leasing quote capitali € 2.422 mila (€ 2.314 mila nel 2019)
  • o Interessi passivi per leasing pagati nell'esercizio € 117 mila (€ 109 mila nel 2019)
  • o Pagamenti relativi a leasing di breve durata € 774 mila (€ 1.025 mila nel 2019)
  • o Pagamenti relativi a leasing di modesto valore € 82 mila (€ 82 mila nel 2019).

17. AVVIAMENTO

L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("CGU") identificate sulla base dei settori operativi della Società. Il management, in linea con quanto disposto dallo IAS 36, ha individuato le seguenti CGU:

  • o Legno produzione e distribuzione di macchine e sistemi per la lavorazione del legno;
  • o Vetro & Pietra produzione e distribuzione di macchine per la lavorazione del vetro e della pietra;
  • o Tooling produzione e distribuzione di utensili per la lavorazione del vetro e della pietra per tutte le macchine presenti sul mercato;
  • o Componenti produzione e distribuzione di altri componenti legati a lavorazioni accessorie di precisione.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per CGU:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Tooling 3.940 3.940
Legno 2.406 2.307
Totale avviamento 6.346 6.247
dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia richiede, per sua natura, valutazioni
significative da parte degli Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo
assunto per il calcolo, nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata facendo riferimento al piano
industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito, il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15
marzo 2021, unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento. Tale piano è stato costruito in
continuità con la metodologia adottata in corso d'anno per l'approvazione della relazione semestrale 2020,

aggiornata per tenere conto delle più recenti informazioni acquisite dal mercato, nonché del budget 2021 approvato dagli Amministratori in data 29 gennaio 2021. In dettaglio, pur essendo di fronte ad uno scenario ancora estremamente complesso ed incerto, basandosi sulle analisi storiche delle performance della Società a fronte di eventi "disruptive" (crisi del 2002 seguita agli attentati terroristici del 2001, crisi finanziaria del 2008- 2009), e tenendo in considerazione il possibile recupero del ciclo economico, previsto dai principali organismi internazionali, gli Amministratori hanno valutato che Biesse dovrebbe essere in grado di più che riassorbire il negativo trend di mercato registrato nel 2020.

Nell'attuale contesto caratterizzato da una limitata visibilità, si è scelto di perseguire un approccio cautelativo. In una simulazione prudenziale, infatti, il ritorno ai livelli di performance in linea con quelli pre-COVID è stato quindi ipotizzato avvenire in un periodo di 5 anni.

Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalla CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow". L'analisi non ha evidenziato modifiche ai valori iscritti.

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dalla società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:

Al 31 dicembre
2020 2019
WACC 7,5% 8,0 %
CAGR ricavi prospettici 3,2% 3,2 %
Tasso di crescita valore terminale 1,5 % 1,5 %

E' stato utilizzato ai fini del test di impairment dell'avviamento un Weighted Average Cost of Capital unico, per tutte le Cash Generating Units, in quanto le componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso ecc.) sono state incorporate nei flussi calcolati e stimati delle singole CGU e di conseguenza non duplicati nel WACC.

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

  • o per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
  • o per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
  • o per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore pari al 5,5%;
  • o per quanto riguarda il premio per il rischio addizionale, è stato assunto un valore pari al 2,7%
  • o infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso del 2%, determinato sulla base del costo medio del debito del Gruppo Biesse che tiene conto di uno spread Biesse applicato al Free risk Rate.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

I flussi di cassa operativi utilizzati nella verifica dell'impairment per l'esercizio 2020 derivano dal piano industriale per il quinquennio 2021 – 2025 approvato in data 15 marzo 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. in base alla metodologia ed ai criteri cautelativi già sopra riportati. I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla CGU nelle condizioni attuali ed escludono la stima dei flussi di cassa futuri che potrebbero derivare da piani di ristrutturazione futuri o altri cambiamenti strutturali.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari prospettici sono le seguenti:

Divisione legno
Al 31 dicembre
2020 2019
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano 58,1% 55,2 %
Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano 21,5% 23,9 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui 10,9% 11,1 %
ricavi
Divisione tooling
Al 31 dicembre
2020 2019
Incidenza media del costo del venduto sui ricavi del piano 35,2% 36,3 %
Incidenza media del costo del personale sui ricavi del piano 33,3% 34,8 %
Incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui 18,7% 18,8 %

Risultati dell'impairment test

Divisione legno
Al 31 dicembre
2020 2019
Valore contabile della CGU (VC) 66.762 78.911
Valore recuperabile della CGU (VR) 231.443 239.971
Impairment - -
Divisione tooling
Al 31 dicembre
2020 2019
Valore contabile della CGU (VC) 5.944 5.256
Valore recuperabile della CGU (VR) 9.063 7.088
Impairment - -

Dai risultati del test come sopra riportati non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione all'Avviamento iscritto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

Punto di pareggio

Per quanto riguarda il punto di pareggio delle singole CGU, si veda la tabella sotto:

Legno Tooling
WACC +19,2 % + 10,2 %
Tasso di crescita -36,2 % - 2,6 %
EBITDA di terminal value € 17,9 mln € 1,1 mln

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per la CGU in esame: ad eccezione della Divisione Tooling, nel caso di dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita, in tutti gli altri casi il valore d'uso rimane superiore al valore contabile anche assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • o incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto;
  • o riduzione di mezzo punto percentuale del tasso di crescita;
  • o dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

Legno Tooling
Wacc +0,5% CGU (VC) 66.762 5.944
CGU (VR) 212.175 8.288
Tasso di crescita -
0,5%
CGU (VC) 66.762 5.944
CGU (VR) 216.760 8.472
CAGR -50% CGU (VC) 66.762 5.944
CGU (VR) 72.280 898

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.

18. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

Costi di
sviluppo
Brevetti marchi
e altre attività
immateriali
Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
€ '000
Costo storico
Valore al 01/01/2019 72.338 36.349 15.652 124.339
Incrementi - 3.163 13.118 16.281
Cessioni - (5) - (5)
Riclassifiche 6.601 4.775 (11.372) 4
Altre variazioni (5.645) (3.660) (913) (10.218)
Valore al 31/12/2019 73.294 40.622 16.485 130.401
Incrementi - 1.904 7.747 9.651
Cessioni - (61) - (61)
Riclassifiche 9.147 1.828 (10.974) 1
Altre variazioni (8.252) (4.015) (1.525) (13.792)
Effetto fusione - 39 - 39
Valore al 31/12/2020 74.189 40.317 11.733 126.239
Fondi ammortamento
Valore al 01/01/2019 55.292 19.540 - 74.832
Ammortamento del periodo 8.186 4.260 - 12.446
Cessioni - (4) - (4)
Altre variazioni (3.339) (2.134) - (5.473)
Valore al 31/12/2019 60.139 21.662 - 81.801
Ammortamento del periodo 7.375 4.422 - 11.797
Cessioni - (52) - (52)
Altre variazioni (4.577) (3.134) - (7.711)
Effetto fusione - 27 - 27
Valore al 31/12/2020 62.937 22.925 - 85.862
Valore netto contabile
Valore al 31/12/2019 13.155 18.960 16.485 48.600
Valore al 31/12/2020 11.252 17.392 11.733 40.377

Le immobilizzazioni immateriali illustrate hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

L'incremento di € 9.651 mila (€ 16.281 mila nel 2019) è composto per € 6.569 mila da costi capitalizzati tra le immobilizzazioni in corso relative a progetti di sviluppo non ancora completati.

Al 31 dicembre 2020, il bilancio d'esercizio include attività rappresentate dai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti per € 22,1 milioni, di cui € 10,8 milioni esposti tra le immobilizzazioni in corso e acconti.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società.

Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura sia dalle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

I brevetti, i marchi e gli altri diritti sono ammortizzati in relazione alla loro vita utile.

La voce "Altre variazioni", con un valore netto pari ad € 6.081 mila, contiene la perdita di valore registrata a seguito dell'impairment su progetti di sviluppo ritenuti non più recuperabili e/o strategici e licenze non più utilizzate. Come già evidenziato, dalla verifica dei flussi di cassa attesi dalla vendita dei prodotti, che incorporano i progetti di sviluppo oggetto di capitalizzazione, è emersa la necessità di apportare, al 31 dicembre 2020, una svalutazione di costi relativi a progetti di sviluppo, sia in ammortamento che in corso, precedentemente capitalizzati per € 4.932 mila in quanto ritenuti non più recuperabili e/o strategici ed una svalutazione di licenze non più utilizzate per € 1.149 mila.

19. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Ammontano complessivamente a € 98.228 mila (€ 97.963 mila nel 2019) in incremento rispetto l'esercizio precedente di € 265 mila.

Di seguito si produce prospetto riepilogativo delle movimentazioni del periodo:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Saldo iniziale 97.963 106.109
Incrementi - 1.754
Cessioni/Liquidazioni (10) (1.000)
Rivalutazioni/(svalutazioni) 275 (8.900)
Saldo finale 98.228 97.963

Al 31 dicembre 2020 non esistono partecipazioni in imprese collegate.

Si riportano di seguito le specifiche di ogni movimentazione:

L'uscita di cassa dell'esercizio è pari a € 85 mila ed è riferita alla quarta ed ultima rata per l'acquisto del 100% della società Bsoft Srl avvenuta nel 2017.

La voce "Cessione/Liquidazione" per € 10 mila si riferisce all'annullamento della partecipazione della società controllata Axxembla S.r.l. per effetto della fusione per incorporazione in Biesse S.p.A. mediante atto del Notaio Luisa Rossi datato 9 dicembre 2020.

Le rivalutazioni/svalutazioni del costo delle partecipazioni iscritte a bilancio sono state effettuate a seguito di attenta analisi sulla loro capacità di generazione di cassa, applicando la stessa metodologia descritta precedentemente nella nota relativa dell'avviamento, a cui si rimanda, con conseguente rilevazione di una svalutazione da impairment test per la quota considerata non recuperabile. Il dettaglio delle società che, a seguito dell'impairment test, hanno subito una ripresa di valore/svalutazione (come peraltro già riportato alla nota 12.) è il seguente:

  • Ripresa di valore della controllata Biesse Hong Kong Ltd per € 6.100 mila
  • Svalutazione della controllata Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda per € 926 mila
  • Svalutazione della controllata Biesse Group New Zealand Ltd per € 1.300 mila
  • Svalutazione della controllata Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.S. per € 2.000 mila
  • Svalutazione della controllata Biesse Group Russia LLC per € 580 mila

• Svalutazione della controllata Biesse Gulf FZE per € 1.019 mila

Di seguito si riporta il prospetto di confronto tra il valore di carico delle partecipazioni, già al netto del relativo fondo svalutazione cumulato, ed il loro patrimonio netto contabile e risultato d'esercizio al 31 dicembre 2020 di pertinenza della controllante Biesse S.p.A. (Appendice A), convertiti in Euro:

Valore
partecipazione
PN inclusivo
del risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Differenza
€ '000
Biesse America Inc. 7.580 13.717 3.240 6.137
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 1.665 56 577
Biesse Canada Inc 96 575 449 479
Biesse Deutschland GmbH 6.228 3.208 1.121 (3.020)
Biesse France Sarl 4.879 3.331 1.787 (1.548)
Biesse Group Australia Pte Ltd 507 1.954 1.115 1.447
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 506 718 219 212
Biesse Group Russia - (164) (297) (164)
Biesse Group UK Ltd 1.088 1.613 465 525
Biesse Gulf FZE - (267) (793) (267)
Biesse Hong Kong Ltd ( ex Centre Gain Ltd) 13.800 8.727 (295) (5.073)
Biesse Iberica Woodworching Machinery Sl 4.448 2.906 1.420 (1.542)
Biesse Indonesia PT. 23 45 (4) 22
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 17.839 27.301 2.669 9.462
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 3.800 3.766 (40) (34)
Biesservice Scandinavia AB 13 290 46 277
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 4.147 2.309 (239) (1.838)
Bsoft Srl 507 295 (22) (212)
H.S.D. Spa 21.915 46.949 7.107 25.034
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. - 61 (485) 61
Montresor & Co. Srl 619 644 (11) 25
Movetro Srl 2.748 1.153 13 (1.595)
Uniteam Spa 3.942 930 (716) (3.012)
Viet Italia Srl 2.455 1.400 (789) (1.055)
Totale 98.228 123.126 16.016 24.898

I valori del patrimonio netto e del risultato d'esercizio si intendono di competenza dell'esercizio.

La Società, con cadenza almeno annuale o più frequentemente quando vi sia una indicazione di perdita di valore, effettua un'analisi della voce Partecipazioni, individuando in via preliminare le partecipazioni con valore di carico superiore al corrispondente patrimonio netto pro quota e con un risultato d'esercizio negativo come quelle meritevoli di particolare attenzione. Tale analisi tiene altresì conto dell'andamento storico della società controllata, anche in riferimento alla capacità di distribuire dividendi rivenienti dai risultati positivi, e ad ulteriori informazioni relative al mercato e/o al settore di appartenenza.

Con riferimento alle società per le quali da tale confronto è emerso un indicatore di perdita durevole, la Società ha effettuato uno specifico test d'impairment.

Nell'esercizio corrente sono stati individuati indicatori di impairment con riferimento alle società controllate Biesse New Zealand PTY Ltd, Biesse Group Russia, Biesse Gulf FZE, Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As, Intermac Do Brasil Ltda, Viet Italia Srl, Movetro Srl, Uniteam Spa e Bre.Ma. Brenna Macchine Srl.

Per tali partecipazioni, le principali assunzioni utilizzate nella determinazione del valore in uso dell'unità generatrice di cassa sono relative al tasso di sconto (WACC = Weight Average Cost of Capital) e al tasso di crescita ("g rate"). In particolare, i calcoli hanno utilizzato le proiezioni dei flussi finanziari delle singole società partecipate per il periodo relativo al 2021-2025 desumibili dai singoli budget/business plan aziendali, declinati in coerenza con il Piano Industriale di Gruppo predisposto dalla Direzione ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021. Il tasso di sconto utilizzato (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del denaro e dei rischi dell'attività in oggetto e tiene conto delle variabili specifiche dei singoli paesi.

Dai risultati degli impairment test svolti è emersa la necessità di procedere alle svalutazioni delle partecipazioni sopra riportate.

Con riferimento alle altre società controllate con valore di carico superiore al corrispondente patrimonio netto pro quota, tale differenza non è stata ritenuta rappresentativa di una perdita durevole di valore in considerazione sia dei positivi risultati consuntivati nell'esercizio dalle partecipate, sia dalla capacità di aver distribuito dividendi che della prevista redditività futura attesa dalle stesse. Per tali ragioni, nessuna svalutazione è stata appostata nel presente bilancio.

Nel corso dell'esercizio si è invece proceduto alla ripresa parziale di valore della partecipazione in Biesse Hong Kong Ltd, principalmente a seguito dei flussi di cassa che saranno generati dalla cessione della partecipazione di Korex Machinery Co Ltd (società interamente controllata dalla Biesse Hong King Ltd) nel 2021, per la quale è stato sottoscritto uno Share purchase agreement in data 28 Gennaio 2021. Il valore di tale operazione è stimato in 183,5 milioni di CNY (212,5 milioni di HK\$ – 22,5 milioni di euro) e, ove rispettate tutte le previsioni contrattuali, il completamento del deal medesimo è atteso entro la fine di marzo 2021. Anche il regolamento finanziario completo dell'operazione è previsto entro il prossimo mese di marzo, attraverso il contributo della banca J.P. Morgan.

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dalla Società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono le seguenti:

Al 31 dicembre 2020
WACC CAGR ricavi Tasso di crescita
prospettici valore terminale
Biesse New Zealand PTY Ltd 9,5% 7,7% 1,5%
Biesse Group Russia 10,0% 4,4% 1,5%
Biesse Gulf FZE 9,5% 14,9% 1,5%
Biesse Hong Kong Ltd 9,5% 9,2% 1,5%
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi As 12,0% 4,2% 1,5%
Intermac Do Brasil Ltda 12,0% 26,2% 1,5%
Viet Italia Srl 11,0% 8,2% 1,5%
Movetro Srl 9,5% 7,3% 1,5%
Uniteam Spa 10,0% 6,4% 1,5%
Bre.Ma. Brenna Macchine Srl 11,0% 4,6% 1,5%

Ai fini del test di impairment, sono stati utilizzati Weight Average Cost of Capital differenti, per tenere conto delle diverse componenti di rischiosità (rischio paese, rischio spread, rischio tasso, ecc…) delle singole società.

Nel dettaglio, per la determinazione del tasso di sconto sono stati considerati i seguenti fattori:

  • per quanto riguarda il rendimento dei titoli privi di rischio si è fatto riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato italiani con scadenza a 10 anni (su un orizzonte di rilevazione di 24 mesi);
  • per quanto riguarda il coefficiente di rischiosità sistematica (β) si è considerato quello specifico di Biesse (confrontato con quello di imprese comparabili nel settore Macchinari – Area Euro);
  • per quanto riguarda il premio per il rischio specifico (MRP), è stato assunto un valore specifico per ogni società;
  • infine, come costo lordo del debito, è stato considerato un tasso specifico, determinato sulla base del costo medio del debito della Società e di uno spread "paese".

Analisi di sensitività

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati per le partecipazioni in esame che non sono state oggetto di svalutazione: Viet Italia Srl, Movetro Srl, Uniteam Spa e Bre.Ma Brenna Macchine Srl, assumendo variazioni peggiorative dei parametri chiave quali:

  • incremento di mezzo punto percentuale del tasso di sconto;
  • dimezzamento del CAGR dei ricavi di vendita.

Di seguito si portano i risultati del valore recuperabile ottenuto a seguito delle variazioni ai parametri sopra indicati:

Viet Italia Srl Movetro Srl Uniteam Spa Bre.Ma Brenna
Macchine Srl
Wacc +0,5% CGU (VC) 2.455 2.748 3.942 4.147
CGU (VR) 3.843 3.566 3.689 4.703
CAGR -50% CGU (VC) 2.455 2.748 3.942 4.147
CGU (VR) (4.987) (1.711) (6.167) (537)

E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di budget cui sono applicati i parametri prima indicati, sono determinati dal management della società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui le società operano. A tal fine si segnala che la stima del valore recuperabile richiede discrezionalità e uso di stime da parte del Management. La Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle partecipazioni detenute in periodi futuri. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto attuale di mercato, segnato dalla pandemia Covid-19 tuttora in corso, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore delle partecipazioni. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.

Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate unitamente al prospetto della movimentazione delle partecipazioni è riportato nell'appendice A alle note esplicative.

20. ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

La voce "Altre attività finanziarie e crediti non correnti" pari a € 1.515 mila (€ 710 mila nel 2019) è così suddivisa:

31 Dicembre
2020
31 Dicembre
2019
€ '000
Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi 139 165
Altri crediti / Depositi cauzionali - quota non corrente 1.376 545
Totale altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.515 710

La voce "Partecipazioni minori in altre imprese e consorzi" si è decrementata di € 26 mila per effetto della cessione effettuata nel mese di settembre di parte della quota di partecipazione della società Hyperlean S.r.l. La voce "Altri crediti / Depositi cauzionali – quota non corrente" contiene per € 210 mila depositi cauzionali e per € 1.165 mila crediti verso l'erario. L'incremento rispetto al periodo precedente è dovuto per € 620 mila alla contabilizzazione del credito d'imposta sugli investimenti (ex iper/superammortamento) che negli anni precedenti veniva utilizzato nel calcolo delle imposte mediante riprese fiscale.

21. RIMANENZE

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Materie prime, sussidiarie e di consumo 20.181 20.909
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 14.706 16.375
Prodotti finiti e merci 15.728 20.601
Ricambi 9.895 10.345
Totale rimanenze 60.510 68.230

Il valore di bilancio è iscritto al netto dei fondi obsolescenza che ammontano complessivamente a € 6.029 mila (€ 4.036 mila nel 2019). Tali fondi risultano composti per € 1.840 mila dal fondo obsolescenza materie prime (€ 1.656 mila a fine 2019), per € 1.811 mila dal fondo obsolescenza prodotti finiti (€ 955 mila a fine 2019) e per € 2.378 mila dal fondo obsolescenza ricambi (€ 1.425 mila a fine 2019). L'incidenza del fondo obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 8,4% (7,3% a fine 2019), quella del fondo obsolescenza prodotti finiti è pari al 10,3% (4,4% a fine 2019), mentre quella del fondo obsolescenza ricambi è pari al 19,4% (12,1% a fine 2019).

La quantificazione dell'accantonamento ai fondi obsolescenza è basata da assunzioni effettuate dal management.

Il valore complessivo dei magazzini della Società è diminuito di € 7.720 mila rispetto all'esercizio precedente. In particolare, si sono decrementati i magazzini "Materie prime, sussidiarie e di consumo" per € 728 mila, i magazzini "Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati" per € 1.669 mila, i magazzini "Prodotti finiti e merci" per € 4.873 mila e i magazzini "Ricambi" per € 450.

22. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

2020 2019
€ '000
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 54.519 60.612
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 2.285 2.702
Fondo svalutazione crediti (2.827) (2.970)
Crediti commerciali verso terzi 53.977 60.344
31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Crediti commerciali verso clienti entro i 12 mesi 54.519 60.612
Crediti commerciali verso clienti oltre i 12 mesi 2.285 2.702
Fondo svalutazione crediti (2.827) (2.970)
Crediti commerciali verso terzi 53.977 60.344
L'allineamento del valore dei crediti al loro fair value è attuato attraverso il fondo svalutazione crediti; la Direzione
ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Il decremento dei crediti commerciali verso terzi è da imputarsi prevalentemente al decremento del fatturato
dovuto alla pandemia da COVID-19. Non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né
a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto del fondo rischi su crediti che viene determinato con
riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza, sia ai crediti scaduti da più di 180 giorni. I crediti non ancora
scaduti alla data di bilancio recepiscono anche una svalutazione generica stimata in base ai dati ed
all'esperienza storica sulle perdite su crediti registrate dalla Società, rettificata per tener conto di fattori
previsionali specifici riferiti ai debitori ed all'ambiente macroeconomico.
La movimentazione del fondo è sintetizzata nella tabella che segue:
31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Saldo iniziale 2.970 3.177
Accantonamento/(rilascio) dell'esercizio 124 (7)
Utilizzi (267) (200)
Totale fondo svalutazione crediti 2.827 2.970
Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono effettuati sulla base di valutazioni specifiche su posizioni
di credito scadute e a scadere. Per le altre posizioni di credito gli accantonamenti sono determinati sulla base di
informazioni aggiornate alla data di bilancio tenendo conto sia dell'esperienza storica sia delle perdite attese
durante l'arco della vita del credito. L'entità degli accantonamenti è determinata sulla base del valore attuale dei
flussi recuperabili stimati, dopo avere tenuto conto degli oneri di recupero correlati e del fair value delle eventuali
garanzie riconosciute alla Società.
I crediti commerciali iscritti in bilancio includono crediti svalutati individualmente in maniera specifica, il cui
valore netto ammonta a € 1.576 mila dopo una svalutazione pari ad € 2.644 mila (nel 2019 i crediti netti
risultavano pari ad € 1.594 mila dopo una svalutazione di € 2.787 mila). Le svalutazioni imputate a conto
economico sono state effettuate indirettamente attraverso accantonamenti al fondo svalutazione crediti.
Le svalutazioni effettuate in maniera specifica sono determinate principalmente da valutazioni sui crediti per i
quali sussistono specifici contenziosi e sono generalmente supportate da relativo parere legale.
Si segnala inoltre che il fondo rischi su crediti stanziato in bilancio riflette le condizioni di incertezza generate
dall'emergenza Covid-19, le cui evoluzioni e i relativi effetti sono tuttora in divenire.
I crediti a scadere oltre 5 anni sono pari ad €32k.

23. CREDITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Crediti commerciali vs parti correlate 1 13
Crediti commerciali vs società controllate 53.665 46.753
Totale crediti commerciali verso parti correlate 53.666 46.766

I crediti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Di seguito il dettaglio dei crediti verso società controllate:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Axxembla Srl - 89
Biesse America Inc. 15.054 14.711
Biesse Asia Pte Ltd 845 941
Biesse Canada Inc. 1.485 1.994
Biesse Deutschland GmbH 4.856 1.379
Biesse France Sarl 6.195 4.300
Biesse Group Australia Pte Ltd 3.685 2.228
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 650 366
Biesse Group Russia LLC 2.074 1.475
Biesse Group UK Ltd 4.047 2.902
Biesse Gulf FZE 913 1.937
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 39 38
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 2.217 2.820
Biesse Indonesia Pt 81 138
Biesse Korea LLC 32 (26)
Biesse Malaysia SDN BHD 479 873
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 3.082 2.342
Biesse Schweiz GmbH 382 (188)
Biesse Taiwan Ltd. - 2
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 1.359 720
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 199 172
Biesservice Scandinavia AB 323 381
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 940 1.370
Bsoft Srl 35 30
HSD Deutschland GmbH - -
HSD S.p.A. 1.567 1.513
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 1.023 961
Korex Dongguan Machinery Co. Ltd. - 763
Montresor & Co. Srl 66 121
Movetro Srl 75 156
Uniteam Spa 407 1.097
Viet Italia Spa 493 843
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 1.062 305
Totale 53.665 46.753

24. ATTIVITA' CONTRATTUALI VERSO PARTI CORRELATE

A fine esercizio 2020 non ci sono "Attività contrattuali verso parti correlate" in essere.

25. ALTRE ATTIVITA' CORRENTI VERSO TERZI

Il dettaglio delle "Altre attività correnti verso terzi" è il seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario 979 1.455
Crediti per imposte sul reddito 1.433 4.895
Altri crediti verso terzi 2.418 2.431
Totale altre attività correnti verso terzi 4.830 8.781

La voce "crediti per imposte sui consumi e altri crediti verso l'erario" contiene per € 389 mila la rilevazione del credito d'imposta R&S del 2020 (€ 1.352 mila nel 2019) e per € 155 mila il credito d'imposta sugli investimenti (ex super/iperammortamento).

I "crediti per imposte sul reddito" contengono per € 1.162 mila il saldo dell'imposta IRES e per € 271 mila il saldo dell'imposta IRAP per effetto dei maggiori acconti versati nei precedenti esercizi rispetto alle imposte correnti dovute per l'esercizio, non sono stati versati acconti nel 2020 in previsione di un risultato fiscale che non eccedeva i crediti residui.

La Società, in qualità di consolidante, partecipa al consolidato fiscale nazionale di gruppo insieme alle sue controllate Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l, Viet Italia S.r.l., HSD S.p.A., Uniteam S.p.A., Montresor S.r.l., Movetro S.r.l., BSoft S.r.l.. In tale contesto, ai sensi degli artt. 117 e ss del DPR 917/86, l'IRES viene determinata a livello complessivo compensando gli imponibili positivi e negativi delle società indicate in precedenza. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le società sono definiti nel regolamento di partecipazione al consolidato fiscale di gruppo.

La voce "Altri crediti verso terzi" contiene prevalentemente i risconti su costi di competenza di esercizi successivi.

26. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI VERSO TERZI

Le attività finanziarie correnti verso terzi sono pari ad € 27.000 mila (€ 2.223 mila nel 2019).

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati aperti 5 libretti di risparmio con Intesa San Paolo per un valore totale di € 20.000 mila, inoltre è stato incrementato per € 1.000 mila la polizza vita stipulata nel 2019 con la compagnia Generali S.p.A. ed è stata accesa una nuova polizza vita per € 4.000 mila con la compagnia AXA S.p.A.. Tali operazioni sono state effettuate allo scopo di utilizzare eccedenze di cassa in investimenti temporanei di liquidità prontamente smobilizzabili per le necessità finanziarie di breve termine.

Nel corso del 2020 è stata inoltre riscattata la polizza vita RAS per un valore di € 228 mila.

27. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

Le attività e passività finanziarie correnti verso parti correlate sono connesse all'attività di tesoreria intercompany finalizzata ad una ottimizzazione dei flussi tra Biesse S.p.A. e le controllate. I finanziamenti concessi e ricevuti sono a tasso variabile con applicazione del tasso libor/euribor ed hanno scadenza variabile e rinnovabile.

La composizione del saldo delle attività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre 31 Dicembre
2019
2020
€ '000
Biesse Group Australia Pte Ltd 1.101 7.034
Biesse Group New Zealand PTY Ltd 309 435
Biesse Group Russia LLC 328 429
Biesse Gulf FZE 2.450 1.300
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 11.010 12.318
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 1.191 -
Montresor & Co. Srl 3.240 3.740
Uniteam Spa 2.623 1.451
Viet Italia S.r.l. 3.374 3.700
Totale attività finanziarie correnti verso correlate 25.626 30.407

La composizione del saldo delle passività finanziarie è la seguente:

31 Dicembre
2020
31 Dicembre
2019
€ '000
Biesse America Inc. 16.421 6.409
Biesse Asia Pte. Ltd. 1.070 1.810
Biesse Deutschland GmbH 6.544 1.919
Biesse France Sarl 9.028 4.215
Biesse Group UK Ltd 12.594 9.544
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 4.489 2.821
Biesse Schweiz GmbH 278 -
HSD S.p.A. 30.462 17.000
Totale passività finanziarie correnti verso correlate 80.886 43.718

I saldi riferiti alle società controllate Biesse Deutschland GmbH, Biesse France Sarl, Biesse Group UK Ltd, Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L, Uniteam S.p.A e dal 2020 Viet Italia Spa, Bre.Ma. Brenna Macchine Srl e HSD Spa derivano dalla gestione del cash pooling.

28. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il valore dei depositi bancari, per € 127.285 mila (€ 37.499 mila nel 2019), e denaro e valori in cassa, per € 993 mila (€ 1.165 mila nel 2019). Il valore contabile di queste attività approssima il loro fair value.

Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

29. CAPITALE SOCIALE E AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare.

Alla data di approvazione del presente bilancio non ci sono azioni proprie possedute.

30. RISERVE DI CAPITALE

Il valore di bilancio, pari ad € 36.202 mila (invariato rispetto al 2019), si riferisce alla riserva da sovrapprezzo azioni.

31. ALTRE RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO

Il valore di bilancio è così composto:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 119.465 115.322
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (4.576) (4.422)
Riserva da conversione (9) 4
Utili a nuovo e altre riserve 3.080 2.349
Totale altre riserve e utili portati a nuovo 123.439 118.732

La voce "Riserva straordinaria" si è incrementata per € 4.143 mila, di cui € 4.063 mila per effetto dell'attribuzione dell'utile 2019 e per il residuo dal giroconto della riserva utili su cambi. L'importo della riserva comprende per € 3.851 mila gli effetti determinati dalla transizione IAS che ad oggi rendono non disponibile e non distribuibile tale ammontare; inoltre, sono considerate non distribuibili riserve per € 22.079 mila per copertura del valore residuo ammortizzabile dei costi di sviluppo.

La voce "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" contiene le perdite attuariali relative ai piani a benefici definiti. La "Riserva da conversione" contiene le differenze cambi derivanti dal consolidamento del bilancio della Branch di Dubai.

La voce "Utili a nuovo e altre riserve" contiene:

  • L'avanzo di fusione emerso a seguito dell'incorporazione della società controllata ISP Systems S.r.l. avvenuta nel 2009 per € 2.147 mila;
  • L'avanzo di fusione emerso a seguito dell'incorporazione della società controllata Axxembla S.r.l. avvenuta nel 2020 per € 753 mila;
  • la costituzione della riserva per transizione IAS derivante dalle scritture di FTA sui saldi dei conti contabili patrimoniali derivanti dalle Società fuse ISP Systems S.r.l, Digipac S.r.l. e Axxembla S.r.l. per € 180 mila;
  • La riserva utili su cambi con un saldo 2019 pari a € 79 mila, a copertura degli utili non realizzati su cambi, è stata girocontata alla "Riserva straordinaria".
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate
nei
precedenti esercizi
tre
€ '000 Per
copertura
perdite
Per
altre
ragioni
Capitale 27.393
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo azioni 36.202 A,B,C 36.202
Riserve di utili:
Riserva legale 5.479 B
Riserva straordinaria 119.465 A,B,C 93.535
Riserva utili/(perdite) attuariali TFR (4.576)
Riserva da conversione (9)
Utili portati a nuovo e altre riserve 3.080 A,B,C 3.010
Totale 187.034 132.747
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile 132.747

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

In ordine alle poste del Patrimonio netto sono da considerarsi quali riserve non disponibili e non distribuibili: la "Riserva Legale", quota parte della "Riserva straordinaria", la "Riserva utili/(perdite) attuariali TFR" e la "Riserva da conversione".

Le altre Riserve iscritte a Bilancio sono da considerarsi disponibili per la distribuzione.

32. DIVIDENDI

Nell'esercizio 2020 non sono stati pagati dividendi agli azionisti.

33. PASSIVITA' PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

Piani a contributi definiti

Per effetto della riforma della previdenza complementare le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007, a seguito delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS, configurandosi, a partire dal momento in cui la scelta è formalizzata dal dipendente, come piani a contribuzione definita (non più soggetti a valutazione attuariale).

Per la fattispecie sopra menzionata il totale dei costi accantonati a fine esercizio ammonta ad € 5.822 mila (€ 5.915 mila nel 2019).

Piani a benefici definiti

Il valore attuale delle passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti della società e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto ammonta a € 9.722 mila (€ 9.955 mila a fine 2019).

Gli importi contabilizzati a conto economico sono così sintetizzabili:

31 1
(14) (24)
1
7
(23)

La voce "Pertinenza del periodo / accantonamenti" contiene la quota accantonata dalla Branch di Dubai; l'importo del 2020 contiene, inoltre, la quota derivante dalla fusione Axxembla per € 10 mila.

L'onere dell'esercizio, contabilizzato tra gli oneri finanziari, risulta positivo per € 14 mila (positivo per € 24 mila nel 2019); tale particolarità è dovuta dal fatto che la curva dei tassi di attualizzazione è negativa per i primi anni per poi diventare positiva.

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31 Dicembre
2020
31 Dicembre
2019
€ '000
Apertura 9.955 10.188
Pertinenza del periodo / accantonamenti 31 1
Oneri finanziari (TFR) (14) (24)
Pagamenti / Utilizzi (559) (692)
Utili/perdite attuariali 198 482
Effetto fusione 111 -
Chiusura 9.722 9.955

La voce "Utili/perdite attuariali", contabilizzata direttamente a patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale di € 48 mila è riportata nel prospetto del conto economico complessivo per € 150 mila.

La voce "Effetto fusione" contiene il valore attualizzato del fondo TFR della società Axxembla S.r.l. incorporata nel 2020.

Le ipotesi adottate nella valutazione dell'obbligazione del TFR sono le seguenti:

  • Tasso annuo di inflazione: 0,80%.
  • Tasso annuo di attualizzazione: determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli obbligazionari di aziende primarie alla data di valutazione. A tal proposito, è stata utilizzata la curva dei tassi Euro Composite AA.

34. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Attività fiscali differite 9.046 4.482
Passività fiscali differite (1.200) (1.073)
Posizione netta 7.846 3.409

Complessivamente le attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, suddivise per singola tipologia, sono così analizzabili:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Accantonamenti fondi svalutazione e rischi 5.400 3.003
Ammortamenti 2.566 385
Altro 1.080
1.094
Attività fiscali differite 9.046 4.482
Ammortamenti 1.079 1.070
Altro 121 3
Passività fiscali differite 1.200 1.073
Posizione netta 7.846 3.409

Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani aziendali.

Nella voce "Altro" delle "Attività fiscali differite" sono state accantonate nell'esercizio imposte differite attive pari a € 47 mila imputate direttamente a patrimonio netto, a fronte della variazione della riserva attuariale ex IAS 19.

Nella voce "Altro" delle "Passività fiscali differite" sono state accantonate € 120 mila di imposte sul dividendo deliberato da HSD S.p.A. e non incassato.

35. SCOPERTI BANCARI E FINANZIAMENTI

Nella tabella sottostante, è indicata la ripartizione dei debiti relativi a scoperti e finanziamenti bancari.

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Scoperti Bancari e finanziamenti
566 473
Mutui senza garanzie reali 62.852 31.688
Passività correnti 63.418 32.161
Mutui senza garanzie reali 42.087 24.610
Passività non correnti 42.087 24.610
Totale scoperti bancari e finanziamenti 105.505 56.771
Nella voce "Scoperti bancari e finanziamenti" è stato considerato l'importo di € 357 mila relativo ad effetti pro
solvendo per i quali si è proceduto a rilevare il credito commerciale con contropartita il relativo debito bancario.
Non sono presenti mutui o finanziamenti con garanzie reali.
Le passività sono così rimborsabili:
31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
A vista o entro un anno 63.418 32.161
Entro due anni 42.087 18.360
Entro tre anni - 6.250
Totale 105.505 56.771
La Società alla data del 31/12/20 non presenta finanziamenti passivi in valuta.
Tutti i debiti sopra indicati sono a tasso variabile, esponendo la Società al rischio di oscillazione del tasso di
interesse. La scelta strategica aziendale rimane quella di non coprire il rischio tasso di interesse, contando su
una sostanziale stabilità quanto meno per la parte a breve termine.
Per l'esercizio 2020 il tasso medio di raccolta sui prestiti è stato pari al 0,659%.
Al 31 dicembre 2020, l'importo relativo alle linee di credito per cassa ottenute e non utilizzate in Italia ammontano
a 268,4 milioni di euro. Di queste sono utilizzate con forme tecniche non ipotecarie superiori ai 12 mesi
solamente 105 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2020, la Società ha linee a breve termine (a revoca) per 93,4 milioni di Euro (34,8% del totale delle
linee di credito per cassa accordate), mentre il restante è rappresentato da linee di credito di finanziamenti
chirografari e quote residuali di leasing strumentali.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, i debiti finanziari della Società si sono incrementati di € 48.734
mila. In dettaglio, la quota esigibile entro 12 mesi ammonta a € 63.418 mila, (in aumento di € 31.257 mila) mentre
quella esigibile oltre 12 mesi ammonta a € 42.087 mila (in aumento di € 17.477 mila). L'incidenza
dell'indebitamento a medio/lungo registra così un decremento passando dal 43,3% al 39,9% dell'indebitamento
totale.
Al 31/12/20 la Società, nel rispetto della vigente Treasury Policy, ha provveduto ad investire 27 milioni di Euro
della propria liquidità in vari strumenti aventi un elevato profilo di prudenza emessi da controparti con elevato
standing creditizio (Polizze Assicurative e Buoni di Risparmio). Questi strumenti non hanno vincoli temporali di
sorta e sono pertanto prontamente liquidabili ed esigibili.
31 dicembre 31 dicembre
2019
2020
€ '000
A vista o entro un anno 63.418 32.161
Entro due anni 42.087 18.360
Entro tre anni - 6.250
Totale 105.505 56.771

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al successivo paragrafo 37, ai commenti relativi all'andamento dell'indebitamento finanziario netto e all'analisi del rendiconto finanziario.

Non sono presenti parametri finanziari di garanzia (covenant) sui finanziamenti esistenti.

36. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Debiti per leasing:
esigibili entro un anno 2.117 2.184
esigibili oltre un anno, ma entro cinque anni 4.478 4.640
esigibili oltre i cinque anni 1.186 1.613
Totale 7.781 8.437
Dedotti gli addebiti per oneri finanziari futuri (334) (410)
Valore attuale dei debiti per leasing 7.447 8.027
Di cui:
Corrente 2.024 2.079
Non corrente 5.423 5.948

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono sia a leasing finanziari su macchinari per l'officina meccanica che ai diritti d'uso di fabbricati, appartamenti, automezzi e mezzi per la produzione in base al principio contabile IFRS 16.

Al 31 dicembre 2020 l'effetto dei diritti d'uso incidono alla voce "Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing" per € 4.971 mila (€ 6.100 mila nel 2019) e per € 5.255 mila (€ 6.466 mila nel 2019) nella voce "Pagamenti minimi dovuti per leasing".

Si evidenzia inoltre che esistono debiti verso parti correlate per un totale di € 1.892 mila (€ 2.135 mila nel 2019) di cui verso la controllante Bifin Srl per € 1.352 mila (€ 1.481 mila nel 2019), HSD Spa per € 513 mila (€ 575 mila nel 2019) e Fincobi Srl per € 27 mila (€ 42 mila nel 2019), nell'esercizio 2020 sono stati chiusi i contratti con Biesse Group Russia LLC (€ 34 mila nel 2019) e Uniteam Spa (€ 3 mila nel 2019).

37. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Si precisa che l'indebitamento finanziario netto è presentato secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è in conformità con le raccomandazioni di ESMA/2013/319.

31 dicembre 31 dicembre
2019
2020
€ '000
Cassa (993) (1.165)
Disponibilità liquide (127.285) (37.499)
Liquidità (128.278) (38.664)
Attività finanziarie (28.024) (2.620)
Attività finanziarie verso parti correlate (25.626) (30.407)
Debiti bancari correnti 567 473
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 64.875 33.767
Altri debiti finanziari correnti 756 520
Altri debiti finanziari correnti verso parti correlate 80.886 43.718
Indebitamento finanziario corrente 147.084 78.478
Indebitamento finanziario corrente netto (34.844) 6.787
Altri debiti finanziari non correnti 47.510 30.558
Indebitamento finanziario non corrente 47.510 30.558
Indebitamento finanziario netto 12.666 37.345

Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella, non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato della Società. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

A fine dicembre 2020 l'indebitamento finanziario netto della Società è in miglioramento di circa € 24,7 milioni, rispetto al valore registrato a fine dicembre 2019.

Si precisa poi che il dato al 31 dicembre 2019 tiene conto del pagamento, avvenuto nel corso del 2019, del dividendo sul risultato 2018 agli azionisti, pari a circa € 13,1 milioni. Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2020.

Anche durante il 2020 sono state negoziate linee di credito ottenute da controparti italiane per Biesse S.p.A., ma valide anche per le altre società controllate italiane.

38. FONDI PER RISCHI E ONERI

Garanzie Quiescenza
agenti
Contenziosi
Legali e altro
Totale
€ '000
Valore al 31/12/2019 2.929 816 2.928 6.673
Accantonamenti - 563 8.546 9.109
Rilascio (1.146) - (460) (1.606)
Utilizzi - (102) (266) (368)
Valore al 31/12/2020 1.783 1.277 10.748 13.808

L'accantonamento per garanzie rappresenta la miglior stima effettuata dagli Amministratori della Società a fronte degli oneri connessi alla garanzia concessa sui prodotti commercializzati dalla Società. L'adeguamento deriva da stime basate sull'esperienza passata e sull'analisi del grado di affidabilità dei prodotti commercializzati. Il decremento rispetto al periodo precedente è correlato al decremento del fatturato. L'accantonamento quiescenza agenti si riferisce alla passività collegata ai rapporti di agenzia in essere.

In riferimento al principio IFRIC 23 i fondi rischi per "uncertain tax positions" sono stati riclassificati nel 2020 tra i "Debiti per imposte sul reddito".

L'incremento del "Fondo Contenziosi legali e altro" deriva dall'incremento degli accantonamenti per rischi legali e per penali con alcuni clienti.

I fondi rappresentano la miglior stima effettuata dal management a copertura dei rischi.

39. DEBITI COMMERCIALI VERSO TERZI

I debiti commerciali verso terzi pari a € 93.349 mila (€ 92.766 mila nel 2019) si riferiscono prevalentemente a debiti verso fornitori per la normale attività operativa della Società.

Si segnala che il valore attualizzato dei debiti commerciali pagabili oltre l'esercizio successivo è pari ad € 260 mila.

Si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

40. DEBITI COMMERCIALI VERSO PARTI CORRELATE

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è il seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
Debiti commerciali vs società controllanti 2 19
Debiti commerciali vs società controllate 23.614 17.028
Debiti commerciali vs altre parti correlate 962 977
Totale debiti commerciali verso parti correlate 24.578 18.024

I debiti verso controllate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

La composizione del saldo è la seguente:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Axxembla Srl - 779
Biesse America Inc. 318 755
Biesse Canada Inc. - 205
Biesse Deutschland GmbH 5 91
Biesse France Sarl 23 27
Biesse Group Australia Pte Ltd 8 432
Biesse Group Russia LLC 9 10
Biesse Group UK Ltd 12 49
Biesse Gulf FZE 267 90
Biesse Hong Kong Ltd (ex Centre Gain Ltd) 8 173
Biesse Iberica Woodworking Machinery S.L 307 218
Biesse Korea LLC - 32
Biesse Malaysia SDN BHD 32 47
Biesse Manufacturing CO PVT Ltd 8.665 2.798
Biesse Schweiz GmbH 11 99
Biesse Trading (Shanghai) CO.LTD 329 304
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve Sanayi A.Ş 248 332
Biesservice Scandinavia AB 32 43
Bre.ma. Brenna Macchine S.r.l. 1.667 1.772
Bsoft Srl 120 295
HSD S.p.A. 6.001 5.353
Intermac Do Brasil Servisos e Negocios Ltda. 81 70
Montresor & Co. Srl 1.183 1
Movetro Srl 552 -
Uniteam Spa 2.122 657
Viet Italia S.r.l. 1.566 2.369
WMP-Woodworking Machinery Portugal Unipessoal LDA 48 27
Totale 23.614 17.028

41. PASSIVITA' CONTRATTUALI VERSO TERZI

La voce "Passività contrattuali verso terzi" per € 25.920 mila (€ 23.655 mila nel 2019) contiene gli anticipi, caparre e depositi versati dai clienti.

42. PASSIVITA' CONTRATTUALI VERSO PARTI CORRELATE

La voce "Passività contrattuali verso parti correlate" per € 12 mila (€ 2.518 mila nel 2019) contiene gli anticipi, caparre e depositi versati dalle filiali commerciali del Gruppo.

La composizione del saldo è la seguente:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Biesse America Inc. 12 2.518
Totale 1
2
2.518

43. ALTRE PASSIVITA' VERSO TERZI

Non sono presenti "Altre passività verso terzi" non correnti.

Il saldo delle "altre passività correnti verso terzi" è pari ad € 30.347 mila (€ 30.824 mila nel 2019); di seguito il dettaglio:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Debiti tributari 6.105 7.189
Debiti vs istituti previdenziali 8.140 8.004
Altri debiti verso dipendenti 11.616 11.239
Altre passività correnti 4.486 4.392
Totale altre passività correnti verso terzi 30.347 30.824

La voce "Debiti tributari" contiene il saldo a debito dell'IVA per € 722 mila (€ 2.198 mila nel 2019). La voce "Altre passività correnti" contiene prevalentemente i risconti su ricavi di competenza di esercizi successivi.

44. ALTRE ATTIVITA' E PASSIVITA' CORRENTI VERSO PARTI CORRELATE

La composizione del saldo delle altre attività correnti è la seguente:

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Altre attività vs società controllanti - 866
Altre attività vs società controllate 13.028 1.506
Totale altre attività correnti verso parti correlate 13.028 2.372

La voce "Altre attività vs società controllanti" era relativa alle istanze di rimborso IRES DL 201/2011 effettuate dalla controllante Bi.Fin. Srl a seguito del consolidato fiscale per il triennio 2005-2007 di cui era consolidante, tale importo è stato incassato nel corso dell'esercizio.

L'incremento della voce "Altre attività vs società controllate" è dovuto per € 11.000 mila al credito verso le controllate HSD S.p.A. e Biesse Deutschland GmbH per i dividendi deliberati nel 2020 e non incassati entro l'anno. Tale voce contiene inoltre il credito verso le società controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale.

La composizione del saldo delle altre passività correnti è la seguente:

2020 2019
€ '000
Altre passività vs parti correlate - 1
Altre passività vs società controllate 328 2.344
Totale altre passività correnti verso parti correlate 328 2.345

45. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

46. ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
Attivo Passivo Passivo
€ '000
Derivati su cambi 1.024 (756) 397
(520)
Totale 1.024 (756) 397 (520)

Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio (valori in migliaia di Euro)

31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
€ '000
Altre passività vs parti correlate
- 1
Altre passività vs società controllate 328 2.344
Totale altre passività correnti verso parti correlate 328 2.345
Il decremento della voce "altre passività vs società controllate" è dovuto prevalentemente al pagamento di €
1.180 mila alla società controllata Biesse Deutschland GmbH per il riconoscimento di una penale. Tale voce
contiene il debito verso le società controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale.
45.
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
La voce "Debito per imposte sul reddito" per € 900 mila (€ 845 mila nel 2019) contiene gli accantonamenti per
rischi tributari, in riferimento al principio IFRIC 23 tale voce è stata riclassificata dalla voce "Fondi per rischi ed
oneri".
46.
ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE DA STRUMENTI DERIVATI
31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Attivo Passivo Attivo Passivo
€ '000
Derivati su cambi
Totale
1.024
1.024
(756)
(756)
397
397
(520)
(520)
La valutazione dei contratti aperti a fine anno, con saldo a conto economico positivo per € 268 mila (negativo
per € 123 mila nel 2019), si riferisce a contratti di copertura non compatibili con i requisiti previsti dall' IFRS 9
per l'applicazione dell'hedge accounting. A partire dal 2016 la Società non contabilizza più gli strumenti finanziari
derivati con le modalità previste per l'Hedge Accounting.
Strumenti finanziari derivati e contratti di vendita a termine in essere alla fine dell'esercizio (valori in migliaia di
Euro)
€ '000 Natura Valore nozionale Fair value dei derivati
del
rischio
coperto
31
dicembre
2020
31
dicembre
2019
31
dicembre
2020
31
dicembre
2019
Operazioni di copertura
Operazioni
a
termine
(Dollaro
Valuta 9.229 9.784 (161) (182)
australiano)
Operazioni a termine (Dollaro canadese) Valuta - 5.624 - (89)
Operazioni a termine (Franco svizzero)
Operazioni a termine (Renminbi Cinesi)
Valuta
Valuta
1.361
-
1.336
1.841
(4)
-
(15)
-
Operazioni a termine (Sterlina Regno Valuta 6.118 3.409 (25) (48)
Unito)
Operazioni
a
termine
(Dollaro
neozelandese)
Valuta 645 976 (15) (33)
Operazioni a termine (Dollaro USA) Valuta 1.426 14.047 108 120
Operazioni a termine (Rublo Russo) Valuta 382 572 4 (11)
Operazioni a termine (Dollaro Hong Valuta 11.010 12.318 361 135
Kong)
Totale
30.171 49.907 268 (123)

47. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITA' POTENZIALI

Passività potenziali

La Biesse S.p.A. è parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività ulteriori rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi. Per quanto attiene alle passività potenziali relative ai rischi fiscali si rinvia alla nota 38.

Impegni

In riferimento agli impegni di acquisto va segnalato che il contratto sottoscritto per l'acquisto della partecipazione di maggioranza in Movetro S.r.l. evidenzia l'esistenza di un'opzione Put a favore dei venditori sulle quote residuali del capitale sociale della controllata pari al 40%. Il fair value della opzione, alla data di redazione del bilancio, approssima lo zero in considerazione dei valori sottostanti e delle previsioni contrattuali.

Garanzie prestate e ricevute

Relativamente alle garanzie prestate, la Società ha rilasciato fidejussioni pari ad € 26.854 mila (€ 37.443 mila nel 2019). Le componenti più rilevanti riguardano: la garanzia a favore di UBI banca per la linea di fido concessa alla controllata HSD S.p.A. (€ 6.000 mila), le garanzie rilasciate a favore di UNICREDIT per affidamenti concessi a Dongguang Korex Machinery (€ 9.000 mila) e Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd. (€ 6.000 mila); la garanzia rilasciata a favore di BPM (€ 3.000 mila) per affidamenti concessi alla nostra controllata Biesse Turkey. Oltre a quanto sopra, sono in essere garanzie (bancarie) a favore di clienti per anticipi versati – advance payment bonds (€ 2.793 mila), e altre garanzie minori per € 61 mila.

Alla data di bilancio la Società ha emesso lettere di patronage a favore di società controllate per € 16.265 mila.

48. GESTIONE DEI RISCHI E CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;
  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;
  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di identificare ed analizzare i rischi ai quali la Società è esposta, di stabilire appropriati limiti e controlli e monitorare i rischi ed il rispetto di tali limiti. Queste politiche ed i relativi sistemi sono rivisti regolarmente al fine di riflettere eventuali variazioni delle condizioni del mercato e delle attività della Società.

Per quanto riguarda il rischio connesso alla fluttuazione del prezzo delle materie prime la società tende a gestire l'impatto economico bloccando il costo di acquisto per periodi non inferiori al semestre. L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti della società è marginale, rispetto al costo di produzione finale.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni dei titoli di capitale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.

Rischio cambio

La diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali comporta un'esposizione al rischio di cambio, sia di tipo transattivo che di tipo traslativo.

a) Rischio di cambio transattivo

Tale rischio è generato dalle operazioni di natura commerciale e finanziaria effettuate dalla Società in divise diverse da quella funzionale della Società. L'oscillazione dei tassi di cambio tra il momento in cui si origina il rapporto commerciale/finanziario e il momento di perfezionamento dell'operazione (incasso/pagamento) può determinare utili o perdite dovute al cambio.

La Società gestisce tale rischio facendo ricorso all'acquisto di strumenti derivati quali contratti di vendita di valuta a termine (forward) e cross currency swap. A partire dall'esercizio 2016, come detto in precedenza, la Società, dando seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2016 che ha approvato la nuova policy di gestione del rischio cambio del Gruppo Biesse, ha interrotto l'utilizzo della tecnica contabile dell'hedge accounting per la rilevazione degli strumenti derivati poiché, rispetto alla realtà aziendale, le regole previste dallo IFRS 9 risultano stringenti per poter essere applicate con efficacia ed in modo pieno.

La tabella seguente sintetizza i dati quantitativi dell'esposizione della Società al rischio di cambio:

Attività finanziarie Passività finanziarie
€ '000 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
Dollaro USA 20.562 16.373 17.349 7.500
Dollaro Canada 1.490 1.892 - 270
Sterlina Regno Unito 3.607 2.959 11.979 928
Dollaro Australiano 4.851 10.364 191 545
Franco Svizzero 668 (182) 295 108
Rupia Indiana 1 2 - -
Dollaro Hong Kong 11.470 12.494 - 15
Reminbi Cinese 1.649 1.397 - 150
Altre valute 1.592 1.572 209 404
Totale 45.890 46.871 30.023 9.920

Nella determinazione dell'ammontare esposto al rischio di cambio, la Società include anche gli ordini acquisiti espressi in valuta estera nel periodo che precede la loro trasformazione in crediti commerciali (spedizionefatturazione).

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico di un rafforzamento/indebolimento dell'euro del +15%/-15%.

Questa analisi presuppone che tutte le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano invariate.

Effetti sul conto economico
€ '000 se cambio > 15%
se cambio < 15%
Dollaro USA (419)
567
Dollaro Canada (194) 263
Sterlina Regno Unito 1.092 (1.478)
Dollaro Australiano (608) 822
Franco Svizzero (49) 66
Rupia Indiana - -
Dollaro Hong Kong (1.496) 2.024
Reminbi Cinese (215) 291
Totale (1.889)
2.555

Gli importi sopra riportati, sono esposti al lordo delle coperture che sono di importo non rilevante.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse è rappresentato dall'esposizione alla variabilità del fair value o dei flussi di cassa futuri di attività o passività finanziarie a causa delle variazioni nei tassi d'interesse di mercato.

La Società è esposta alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario. Considerata l'attuale esposizione limitata e la sostanziale stabilità dei tassi d'interesse (area EURO), la scelta aziendale è quella di non effettuare coperture a fronte del proprio debito.

La sensitivity analysis per valutare l'impatto potenziale determinato dalla variazione ipotetica istantanea e sfavorevole del 10% nel livello dei tassi di interesse a breve termine sugli strumenti finanziari (tipicamente disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari) non evidenzia impatti significativi sul risultato e il patrimonio netto della Società.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte dalle controparti commerciali e finanziarie.

L'esposizione principale è quella verso i clienti. Al fine di limitare tale rischio la Società ha posto in essere procedure per la valutazione della potenzialità e della solidità finanziaria della clientela, per il monitoraggio dei flussi di incassi attesi e per le eventuali azioni di recupero.

Tali procedure prevedono tipicamente la finalizzazione delle vendite a fronte dell'ottenimento di anticipi, tuttavia nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. In relazione ai potenziali impatti derivanti dal Covid-19 sul rischio di credito, non si segnalano criticità particolari né in riferimento ai giorni di incasso, né a situazioni incagliate o peggioramento di credit quality.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo svalutazione crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 22 sui crediti commerciali.

31/12/2020

€ '000 Corrente Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
Oltre 1
anni
Totale
% perdita stimata 0,4% 0,1% 1,5% 14,2% 82,1% 5,0%
Valore del credito 47.510 2.670 2.804 823 2.997 56.804
Perdita su crediti stimata 203 3 42 117 2.462 2.827

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze dovuti.

La negoziazione e la gestione dei rapporti bancari avviene centralmente a livello di Gruppo Biesse, in virtù dell'accordo di Cash Pooling, al fine di assicurare la copertura delle esigenze finanziarie di breve e medio periodo al minor costo possibile. Anche la raccolta di risorse a medio/lungo termine sul mercato dei capitali è ottimizzata mediante una gestione centralizzata.

Una gestione prudente del rischio sopra descritto implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili, inoltre la consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, alla copertura dei debiti verso fornitori.

Nel corso del secondo trimestre 2020, gli Amministratori, considerando gli impatti straordinari della pandemia in corso, si sono attivati per fare ricorso ad ogni forma di supporto finanziaria previsto dalla normativa vigente e consentito dal rating creditizio della Società. Considerato il contesto di elevata incertezza e la scarsa visibilità sul breve periodo, gli Amministratori hanno dotato la Società di una provvista finanziaria in eccesso a due volte il fabbisogno massimo previsto.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività finanziarie diverse dai derivati. I saldi relativi alle passività per leasing finanziari, scoperti e finanziamenti bancari sono espressi al loro valore contrattuale non attualizzato, che include sia la quota in conto capitale che la quota in conto interessi. I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono classificati in base alla prima scadenza in cui può essere chiesto il rimborso, e le passività finanziarie a revoca e le altre passività di cui non sono disponibili le scadenze contrattuali sono considerate esigibili a vista ("worst case scenario").

31/12/2020

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5
anni
Totale
Debiti commerciali e debiti
diversi 46.360 90.039 5.840 198 61 142.498
Scoperti
e
finanziamenti
bancari/intercompany 20.724 31.136 32.862 42.336 - 127.058
Totale 67.084 121.175 38.702 42.534 61 269.556

31/12/2019

€ '000 Entro 30gg 30-180 gg 180gg
1anno
1-5 anni Oltre 5
anni
Totale
Debiti commerciali e debiti
diversi 48.850 78.490 8.944 361 108 136.753
Scoperti
e
finanziamenti
bancari/intercompany 2.157 63.043 10.946 24.729 - 100.875
Totale 51.007 141.533 19.890 25.090 108 237.628

La Società monitora il rischio di liquidità attraverso il controllo giornaliero dei flussi netti al fine di garantire un'efficiente gestione delle risorse finanziarie.

La consistenza dei crediti commerciali e le condizioni cui sono regolati concorrono a provvedere all'equilibrio del capitale circolante e, in particolare, la copertura dei debiti verso fornitori.

Classificazione degli strumenti finanziari

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
€ '000
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività finanziarie da strumenti derivati 1.024 397
Valutate a fair value con contropartita OCI:
- altre attività finanziarie a breve 27.000 2.223
Finanziamenti e crediti valutati a costo ammmortizzato :
Crediti commerciali 107.642 107.111
Altre attività 40.169 33.489
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.515 710
- altre attività finanziarie correnti 25.626 30.407
- altre attività correnti 13.028 2.372
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 128.278 38.664
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 756 520
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 117.927 110.032
Debiti bancari, per locazioni finanziarie e altre passività finanziarie 193.838 108.516
Altre passività correnti 20.046 21.589

Il valore di bilancio delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari derivati esposti al fair value con contropartita a conto economico sono classificati nel livello 2 (identica situazione del 2019). Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di Livello. Le altre attività finanziarie correnti esposte al fair value con contropartita OCI sono classificate nel livello 2.

49. CONTRATTI DI LEASING OPERATIVI

Durante l'esercizio sono stati corrisposti canoni per leasing non rientranti nel principio IFRS16 poichè di breve termine e modesto valore, inoltre, sono stati corrisposti canoni per l'affitto di un ramo d'azienda e su servizi riferiti a noleggi auto, gli importi sono:

31 Dicembre
2020
31 Dicembre
2019
€ '000
Importi dei canoni corrisposti durante l'esercizio 1.545 1.651
Totale 1.545 1.651

Di seguito si riportano gli importi dei canoni incassati durante l'esercizio:

31 Dicembre
2020
31 Dicembre
2019
€ '000
Importi dei canoni incassati durante l'esercizio 171 256
Totale 171 256

50. OPERAZIONI CHE NON HANNO COMPORTATO VARIAZIONI NEI FLUSSI DI CASSA E RICONCILIAZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esercizio 2020, si segnalano le seguenti operazioni significative che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa:

  • Accensione nuovo contratto di leasing per l'acquisto di un macchinario per l'officina per € 1.146 mila;
  • Sottoscrizione/chiusura di contratti di affitto e noleggio sottostanti al principio contabile IFRS 16 per € 696 mila.

Riconciliazione dei flussi finanziari

Nelle tabelle che seguono è riportato il dettaglio delle variazioni delle passività finanziarie, con la separata evidenza di quelle che hanno comportato flussi di cassa (riportate nella sezione "Attività finanziarie" del rendiconto finanziario) rispetto alle altre variazioni che non determinano impatti di carattere monetario:

31 Dicembre Flussi di Variazioni non
monetarie
31 Dicembre
2019 cassa Altro 2020
€ '000
Finanziamenti bancari 56.771 48.564 170 105.505
Debiti per locazioni finanziarie 8.027 (2.422) 1.842 7.447
Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate 43.718 38.607 (1.439) 80.886
Totale 108.516 84.749 573 193.838
31 Dicembre Flussi di Variazioni non
monetarie
31 Dicembre
2018 cassa Altro 2019
€ '000
Finanziamenti bancari 43.432 13.415 (76) 56.771
Debiti per locazioni finanziarie 1.060 (2.314) 9.281 8.027
Altre pass.finanz. correnti verso parti correlate 38.693 5.111 (86) 43.718
Totale 83.185 16.212 9.119 108.516

51. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso dell'esercizio 2020 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

52. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società è controllata direttamente da Bi. Fin. Srl (operante in Italia) ed indirettamente dal Cav. Dott. Giancarlo Selci (residente in Italia). Sono altresì identificati come parti correlate i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e le società da loro controllate in via diretta o indiretta o di proprietà di parenti stretti.

I dettagli delle operazioni tra Biesse ed altre entità correlate sono indicati di seguito.

Costi 2020 Costi 2019 Ricavi 2020 Ricavi 2019
€ '000
Controllate
Controllate 58.260 59.704 179.334 192.659
Controllanti
Bifin S.r.l. 169 171 - -
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 15 16 1 1
Semar S.r.l. 839 1.192 - -
Wirutex S.r.l. 1.035 1.434 6 31
Renzoni S.r.l. 1 - - -
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 4.175 2.873 1 1
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale 162 166 - -
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 64.656 65.556 179.342 192.692
Crediti 2020 Crediti 2019 Debiti 2020 Debiti 2019
€ '000
Controllate
Controllate 92.318 78.666 105.353 66.220
Controllanti
Bifin S.r.l. - 866 1.355 1.499
Altre società correlate
Controllanti
Bifin S.r.l. - 866 1.355 1.499
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - 28 43
Semar S.r.l. - - 351 400
Wirutex S.r.l. - 13 574 465
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione 1 - - 1
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 36 111
Altre parti correlate
Totale operazioni con parti correlate 92.319 79.545 107.697 68.739

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso parti correlate contengo i debiti per diritti d'uso in base al principio contabile IFRS 16; al 31/12/20 risultano debiti verso la controllante Bifin Srl per € 1.352 mila (€ 1.481 mila nel 2019), HSD Spa per € 513 mila (€ 575 mila nel 2019), Fincobi Srl per € 27 mila (€ 42 mila nel 2019), nel corso dell'anno 2020 sono stati chiusi i seguenti contratti con Biesse Group Russia LLC (€ 34 mila nel 2019) e Uniteam Spa (€ 3 mila nel 2019).

I compensi riconosciuti agli amministratori sono fissati dal Comitato per le Retribuzioni, in funzione dei livelli retributivi medi di mercato; per maggiori dettagli si rinvia alla relazione del Comitato per le Retribuzioni pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 c.c., segnaliamo che la Società Bi.fin. Srl, con sede in Pesaro viale F.lli Rosselli n. 46, esercita attività di direzione e coordinamento sulla Biesse S.p.A.

Come richiesto dal codice civile esponiamo i dati essenziali (in migliaia di Euro) dell'ultimo bilancio della società Bi.Fin. S.r.l. depositato presso la Camera di Commercio. Vi sottolineiamo che:

  • il riferimento deve essere all'ultimo bilancio di esercizio approvato ovvero a quello chiuso in data del 31.12.2019;
  • si è ritenuto, considerando che l'informazione richiesta è di sintesi, di limitarsi ad indicare i totali delle voci indicate con lettere maiuscole dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico come da Codice Civile.
31 Dicembre 31 Dicembre
STATO PATRIMONIALE 2019 2018
€ '000
ATTIVO
B) Immobilizzazioni 31.938 32.647
C) Attivo circolante 29.227 25.979
D) Ratei e risconti 4 2
Totale attivo 61.169 58.628
PASSIVO
A) Patrimonio Netto:
Capitale sociale 10.569 10.569
Riserve 42.460 40.218
Utile (perdita) dell'esercizio 6.724 6.642
B) Fondi rischi e oneri - -
D) Debiti 1.416 1.199
E) Ratei e risconti - -
Totale passivo 61.169 58.628
31 Dicembre 31 Dicembre
CONTO ECONOMICO 2019 2018
€ '000
A) Valore della produzione 431 462
B) Costi della produzione (547) (637)
C) Proventi e oneri finanziari 6.857 6.821
D) Rettifiche di valore attività finanz. - -
Imposte sul reddito dell'esercizio (17) (4)
Risultato d'esercizio 6.724 6.642

In ordine ai rapporti commerciali e finanziari con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia a quanto indicato alle note 23 e 40.

53. ALTRE INFORMAZIONI

Come richiesto dal Codice Civile si evidenzia che:

  • La Società non ha emesso strumenti finanziari (art. 2427, co 1, n. 19)
  • La Società non è finanziata da soci con prestiti fruttiferi (art. 2427, co 1, n. 19 bis)
  • Non sussistono Patrimoni destinati ad uno specifico affare (art. 2427, co 1, n. 20)

54. EVENTI SUCCESSIVI

In data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l.. Le fusioni avverranno entro il 30 giugno 2021, con decorrenza retroattiva degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. Tali operazioni si collocano nell'ambito del nuovo progetto aziendale denominato "ONE COMPANY", volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse.

Per quanto riguarda la partecipazione in Viet Italia S.r.l., si procederà preliminarmente ad acquistare il residuo 15% del capitale sociale.

55. CONTRIBUTI PUBBLICI EX ART. 1, COMMI 125‐129, DELLA LEGGE N. 124/2017

Per il dettaglio degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis ricevuti, per i quali è previsto l'obbligo di comunicazione nel Registro Nazionale Aiuti di Stato di cui all'art. 52, L. 234/2012, si fa espresso rinvio a detto registro. Si riportano tuttavia i seguenti:

Soggetto Contributo
N erogante ricevuto € '000 Causale
1 Fondimpresa 340 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa
2 Fondirigenti 12 Contributo formazione personale erogato da Fondirigenti
GSE SPA Gestore dei Servizi
3 Energetici 4 Contributo GSE scambio sul posto
4 Invitalia 144 Bando Impresa Sicura
29 Contributo a fondo perduto art 25 D.L. 19/05/2020 n. 34
5 Erario (Ricevuto da Axxembla S.r.l.)
6 Erario 3 Decreto crescita (Saldo IRAP 2019 Axxembla)

56. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, A DIRETTORI GENERALI E A DIRIGENTI CON FUNZIONI STRATEGICHE E AI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

Descrizione carica Compensi
Migliaia di euro Emolumenti Benefici
non
monetari
Bonus ed
altri
incentivi
Altri
compensi
Soggetto Carica ricoperta Durata carica
Selci Giancarlo Presidente CdA 24/04/2021 850 4 - -
Selci Roberto Amm. Delegato 24/04/2021 830 13 - -
Parpajola
Alessandra
Consigliere CdA 24/04/2021 226 12 - -
Potenza Massimo Consigliere CdA** e
Direttore Generale dal
02/11/20
24/04/2021 17 - 116 200
Porcellini Stefano Consigliere CdA** e
Direttore Generale fino
al 01/09/20
24/04/2021 80 4 1.260 303
Vanini Silvia Consigliere CdA** 29/09/2020 15 5 181 103
Righini Elisabetta Consigliere CdA* 24/04/2021 20 - - 7
Federica Palazzi Consigliere CdA* 24/04/2021 20 - - 7
Giovanni Chiura Consigliere CdA* 24/04/2021 20 - - -
Totale 2.078 38 1.557 620
De Mitri Paolo Presidente Collegio
Sindacale
24/04/2021 70 - - -
Cecchini Silvia Sindaco 24/04/2021 46 - - -
De Rosa Dario Sindaco 24/04/2021 46 - - -
Totale 162

* Consiglieri indipendenti.

** Dirigenti con funzioni strategiche della Biesse S.p.A. che ricoprono l'incarico di Consiglieri.

Con verbale dell'Assemblea Soci del 24 aprile 2018 sono stati nominati il Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020.

57. PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione propone di non procedere alla distribuzione di dividendi dall'utile netto. Vi invitiamo, dunque, a voler deliberare in merito alla destinazione dell'utile di esercizio di € 5.541.929,54 a Riserva straordinaria.

Pesaro, 15 marzo 2021

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giancarlo Selci

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giancarlo Selci e Pierre Giorgio Sallier De La Tour in qualità, rispettivamente, di Presidente e Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.

  1. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Biesse in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Pesaro, 15 marzo 2021

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giancarlo Selci Pierre Giorgio Sallier De La Tour

APPENDICI Bilancio d'esercizio 2020

APPENDICE "A"

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE DIRETTE E INDIRETTE

Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Biesse
America
Inc.
4110 Meadow Oak Drive
(28208) - Charlotte - North
Carolina - USA
USD 11.500.000 16.832.319 3.701.283 Diretta
100%
Biesservice
Scandinavia AB
Maskinvägen 1
Lindas - Svezia
SEK 200.000 4.853.901 797.005 Diretta
60%
Biesse
Canada
Inc.
18005
Rue
Lapointe
-
Mirabel
(Quebec) - Canada
CAD 180.000 898.401 687.020 Diretta
100%
Biesse Asia Pte
Ltd
5 Woodlands terrace -
#02-01 Zagro Global Hub
– Singapore
EUR 1.548.927 1.665.341 56.073 Diretta
100%
Biesse Group UK
Ltd
Lamport Drive, Heartlands
Business
Park
-
Northamptonshine - Gran
Bretagna
GBP 655.019 1.450.295 413.570 Diretta
100%
Biesse France Sarl 4, Chemin de Moninsable
– Brignais - Francia
Euro 1.244.000 3.331.388 1.786.751 Diretta
100%
Biesse
Iberica
Woodworking
Machinery SL
C/Montserrat
Roig,9
-
L'Hospitalet de Llobregat -
Barcellona - Spagna
Euro 699.646 2.906.386 1.419.588 Diretta
100%
Biesse
Group
Deutschland
Gmbh
Gewerberstrasse,
6/A
-
Elchingen
(Ulm),
-
Germania
Euro 1.432.600 3.208.229 1.121.336 Diretta
100%
Biesse
Group
Australia Pte Ltd
3
Widemere
Road
-
Wetherill Park -
Sydney
New
South
Wales
-
Australia
AUD 15.046.547 3.105.470 1.845.638 Diretta
100%
Biesse Group New
Zealand PTY Ltd
UNIT B, 13 Vogler Drive -
Manukau - Auckland - New
Zealand
NZD 3.415.665 1.219.921 384.109 Diretta
100%
H.S.D. S.p.A. Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 1.141.490 46.949.409 7.107.476 Diretta
100%
Bre.ma
Brenna
macchine Srl
Via Manzoni, 2340 - Alzate
Brianza (CO)
Euro 70.000 2.355.624 (243.787) Diretta
98%
Viet Italia Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 1.647.110 (928.101) Diretta
85%
Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
Uniteam S.p.A. Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
Euro 390.000 929.533 (715.719) Diretta
100%
Bsoft Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 10.000 294.790 (21.883) Diretta
100%
Movetro Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 51.000 1.921.327 21.476 Diretta
60%
Montresor Srl Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto -
(PU)
Euro 1.000.000 1.072.896 (17.976) Diretta
60%
Biesse
manufacturing
PVT Ltd
Jakkasandra
Village,
Sondekoppa
rd.
-
Nelamanga Taluk Survey
No.
32,
No.
469
-
Bangalore Rural District, -
India
INR 721.932.182 2.447.807.235 225.927.280 Diretta
100%
OOO Biesse Group
Russia
Ul. Elektrozavodskaya, 27
Moscow,
Russian
Federation
RUB 99.209.440 (14.962.679) (24.586.794) Diretta
100%
Biesse Gulf FZE Dubai, free Trade Zone AED 11.242.857 (1.204.859) (3.326.834) Diretta
100%
Biesse Hong Kong
Ltd ( ex Centre
Gain Ltd)
Room 703, 7/F,Cheong Tai
Comm, Bldg., 60 Wing Lok
Street, Sheung Wan, Hong
Kong
HKD 325.952.688 83.033.129 (2.610.914) Diretta
100%
Dongguan
Korex
Machinery Co. Ltd
Dongguan
City

Guangdong Province
CNY 313.148.568 49.809.546 (1.731.218) Indiretta
100%
HSD USA Inc 3764 SW 30th Avenue –
Hollywood - Florida - Usa
USD 250.000 1.416.867 603.518 Indiretta
100%
HSD Deutschland
Gmbh
Brückenstraße
32

Göppingen - Germania
Euro 25.000 260.191 61.666 Indiretta
100%
HSD Mechatronic
(Shanghai)
CO.LTD
D2, first floor, 207 Taigu
road -
Waigaoqiao
free
trade zone - Shanghai –
Cina
CNY 2.118.319 5.308.299 (989.131) Indiretta
100%
HSD Mechatronic
Korea
414,
Tawontakra2,
76,
Dongsan-ro,
Danwon-gu,
Ansan-si
15434,
South
Korea
KRW 101.270.000 164.880.469 4.216.208 Indiretta
100%
Biesse
Schweiz
Gmbh
Grabenhofstrasse, 1
Kriens - Svizzera
CHF 100.000 861.272 246.625 Indiretta
100%
Intermac do Brasil
Comercio
de
Maquinas
e
Equipamentos
Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 12.964.254 393.776 (2.885.493) Diretta
99,96%
Indiretta
0,04%
Biesse
Turkey
Makine Ticaret Ve
Sanayi A.Ş
Yukari Dudullu Mahallesi
Bayraktar CD Nutuk Sock.
4 – Umraniye - Istambul 34
34775 – Turchia
TRY 45.500.000 34.317.338 (318.767) Diretta
100%
Denominazione e
sede
Sede Divisa Cap. Sociale Patrimonio
netto incluso
risultato
d'esercizio
Risultato
d'esercizio
Quota di
possesso
WMP
Woodworking
machinery
Portugal
Unipessoal LDA
Sintra
business
park,
ED.01 - 1°Q
Sintra - Portogallo
Euro 5.000 (1.006.974) (191.050) Indiretta
100%
Biesse
Trading
(Shanghai)
CO.LTD
Building 10 No.205 Dong
Ye Road
-
Dong Jing
Industrial
Zone,
Song
Jiang District - Shanghai -
Cina
CNY 76.000.000 (3.457.264) (5.067.445) Indiretta
100%
Biesse Indonesia
Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121
Jakarta, Indonesia
IDR 2.500.000.000 7.677.143.393 (716.875.646) Diretta
10%
Indiretta
90%
Biesse
Malaysia
SDN BHD
Dataran Sunway ,
Kota
Damansara

Petaling
Jaya,
Selangor
Darul
Ehsan – Malaysia
MYR 7.083.765 8.529.424 (479.372) Indiretta
100%
Biesse Korea LLC Geomdan
Industrial
Estate, Oryu-Dong, Seo-Gu
– Incheon – Corea del Sud
KRW 100.000.000 119.438.381 (84.948.055) Indiretta
100%
Biesse Taiwan 6F-5, No. 188, Sec. 5,
Nanking E. Rd., Taipei City
105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 4.068.460 2.022.183 Indiretta
100%

PROSPETTO MOVIMENTAZIONE PARTECIPAZIONI

Società Valore storico Svalutazioni
esercizi
precedenti
Acquisti, sottoscr.
incrementi
Capitale Sociale e
versamenti
c/capitale
Cessioni e
altri
movimenti
Svalutaz. e
riprese di
valore 2020
Valore al
31/12/20
€ '000
Axxembla Srl 10 - - (10) - -
Biesse America Inc. 7.580 - - - - 7.580
Biesse Asia Pte Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Canada Inc. 96 - - - - 96
Biesse
Group
Deutschland GmbH
9.719 (3.491) - - - 6.228
Biesse
Groupe
France
Sarl
4.879 - - - - 4.879
Biesse Group Australia
Pte Ltd
10.807 (10.300) - - - 507
Biesse
Group
New
Zealand PTY Ltd
1.806 - - - (1.300) 506
Biesse Group Russia 1.580 (1.000) - - (580) -
Biesse Group UK Ltd 1.088 - - - - 1.088
Biesse Gulf FZE 2.819 (1.800) - - (1.019) -
Biesse Hong Kong Ltd (ex
Centre Gain Ltd)
48.860 (41.160) - - 6.100 13.800
Biesse
Iberica
Woodworking Machinery
SL
11.793 (7.345) - - - 4.448
Biesse Indonesia PT. 23 - - - - 23
Biesse
Manufacturing
Co. PVT Ltd
17.839 - - - - 17.839
Biesse
Turkey
Makine
Ticaret Ve Sanayi A.Ş
8.800 (3.000) - - (2.000) 3.800
Biesservice Scandinavia
AB
13 - - - - 13
Bre.ma Brenna Macchine
Srl
10.678 (6.531) - - - 4.147
Bsoft Srl 507 - - - - 507
HSD S.p.A. 21.915 - - - - 21.915
Intermac
Do
Brasil
Servisos
e
Negocios
Ltda.
3.433 (2.507) - - (926) -
Montresor Srl 619 - - - - 619
Movetro Srl 2.748 - - - - 2.748
Uniteam S.p.A. 3.942 - - - - 3.942
Viet Italia Srl 2.455 - - - - 2.455
TOTALE 175.097 (77.134) - (10) 275 98.228

APPENDICE "B"

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2020 correlate 2019 correlate
Ricavi 362.727.613 159.770.215 44,05% 425.281.911 177.407.481 41,72%
Altri ricavi operativi 5.817.479 2.599.879 44,69% 7.168.795 3.283.028 45,80%
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione (6.541.895) - - 8.669.724 - -
Consumi di materie prime e materiali di consumo (199.659.197) (58.827.727) 29,46% (235.958.086) (59.244.431) 25,11%
Costi del personale (95.526.295) 277.425 (0,29)% (106.983.975) 548.739 (0,51)%
Costi del personale - oneri non ricorrenti (1.699.916) (1.341.000) 78,89% (519.000) - -
Altre spese operative (46.512.922) (4.408.237) 9,48% (64.561.739) (6.457.749) 10,00%
Altre spese operative - oneri non ricorrenti (1.042.703) - - (48.500) - -
Ammortamenti (19.981.992) (222.937) 1,12% (19.785.266) (225.569) 1,14%
Accantonamenti (7.645.691) - - (2.439.575) - -
Accantonamenti - oneri non ricorrenti - - - (816.000) - -
Perdite durevoli di valore di attività - oneri non ricorrenti (6.550.679) - - (4.745.509) - -
Risultato operativo (16.616.198) - - 5.262.780 - -
Quota di utili/perdite di imprese correlate 275.542 275.542 100,00% (8.900.000) (8.900.000) 100,00%
Proventi finanziari 8.834.944 536.076 6,07% 5.100.525 348.070 6,82%
Dividendi 16.522.237 16.435.754 99,48% 11.653.116 11.653.116 100,00%
Oneri finanziari (8.135.434) (133.847) 1,65% (8.312.070) (177.373) 2,13%
Risultato prima delle imposte 881.091 - - 4.804.351 - -
Imposte 4.660.839 - - (741.468) - -
Risultato d'esercizio 5.541.930 - - 4.062.883 - -

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2020 correlate 2019 correlate
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 57.556.731 - - 59.359.971 - -
Attrezzature e altre immobilizzazioni materiali 6.330.410 - - 8.557.779 - -
Avviamento 6.345.588 - - 6.247.288 - -
Altre attività immateriali 40.376.652 - - 48.599.675 - -
Attività fiscali differite 9.045.619 - - 4.481.752 - -
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 98.228.184 98.228.184 100,00% 97.962.642 97.962.642 100,00%
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 1.514.629 - - 709.955 - -
219.397.813 98.228.184 44,77% 225.919.062 97.962.642 43,36%
Attività correnti
Rimanenze 60.510.173 - - 68.230.141 - -
Crediti commerciali e Attività contrattuali 107.642.482 53.665.751 49,86% 107.110.730 46.766.235 43,66%
Altre attività correnti 17.857.808 13.028.019 72,95% 11.153.451 2.372.222 21,27%
Attività finanziarie correnti da strumenti derivati 1.024.128 - - 397.376 - -
Attività finanziarie correnti 52.625.503 25.625.753 48,69% 32.629.582 30.406.665 93,19%
Disponibilità liquide 128.277.813 - - 38.663.731 - -
367.937.907 92.319.523 25,09% 258.185.011 79.545.122 30,81%
Totale attività 587.335.720 190.547.707 32,44% 484.104.073 177.507.764 36,67%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 Dicembre di cui parti % di incidenza 31 Dicembre di cui parti % di incidenza
2020 correlate 2019 correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale 27.393.042 - - 27.393.042 - -
Riserve di capitale 36.202.011 - - 36.202.011 - -
Altre riserve e utili portati a nuovo 123.439.144 - - 118.731.796 - -
Utile (perdita) d'esercizio 5.541.930 - - 4.062.883 - -
PATRIMONIO NETTO 192.576.127 - - 186.389.732 - -
Passività a medio/lungo termine
Passività per prestazioni pensionistiche 9.722.367 - - 9.955.412 - -
Passività fiscali differite 1.199.995 - - 1.073.006 - -
Finanziamenti bancari - scadenti oltre un anno 42.086.827 - - 24.610.066 - -
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti oltre un anno 5.423.576 1.683.003 31,03% 5.948.206 1.920.099 32,28%
58.432.765 1.683.003 0,03% 41.586.690 1.920.099 0,05%
Passività a breve termine
Debiti commerciali 117.926.998 24.578.236 20,84% 110.789.093 18.023.540 16,27%
Passività contrattuali 25.932.605 12.260 0,05% 26.172.791 2.517.759 9,62%
Altre passività correnti 30.675.839 328.347 1,07% 33.169.403 2.344.979 7,07%
Debiti per imposte sul reddito 900.000 - - 845.000 - -
Debiti per locazioni finanziarie - scadenti entro un anno 2.023.608 209.545 10,36% 2.078.696 214.338 10,31%
Scoperti bancari e finanziamenti - scadenti entro un anno 144.304.100 80.885.761 56,05% 75.879.119 43.718.098 57,62%
Fondi per rischi ed oneri 13.807.931 - - 6.673.127 - -
Passività finanziarie da strumenti derivati 755.747 - - 520.422 - -
336.326.828 106.014.149 31,52% 256.127.651 66.818.714 26,09%
PASSIVITA' 394.759.593 107.697.152 27,28% 297.714.341 68.738.813 23,09%
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 587.335.720 107.697.152 18,34% 484.104.073 68.738.813 14,20%

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include un avviamento pari a
Euro 23,5 milioni relativo alle CGU Legno, Vetro & Pietra, Meccatronica e
Tooling.
Il valore recuperabile dell'avviamento è determinato almeno annualmente
dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso. Tale metodologia
richiede, per sua natura, valutazioni significative da parte degli
Amministratori circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il
periodo assunto per il calcolo nonché circa il tasso di attualizzazione e il tasso
di crescita di detti flussi di cassa. Le assunzioni alla base del test di
impairment sono peraltro, per loro natura, influenzate da aspettative future
circa l'evoluzione delle condizioni esterne di mercato connesse anche al
business e dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, anche in
conseguenza dei potenziali effetti del perdurare della pandemia di Covid-19.
La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri è stata effettuata
facendo riferimento al piano industriale per il periodo 2021-2025 (di seguito,
il "Piano") approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 15 marzo 2021,
unitamente alla procedura di impairment test dell'avviamento.
In considerazione della soggettività delle stime attinenti la determinazione
dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del modello di
impairment, nonché del contesto reso ancora più incerto dalla pandemia di
Covid-19 in corso, abbiamo considerato l'impairment test dell'avviamento un
aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato della Società.
Le note esplicative del bilancio consolidato descrivono il processo di
valutazione della Direzione e la nota 15 riporta le assunzioni significative e
l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una
sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili
chiave utilizzate ai fini degli impairment test.
svolte Procedure di revisione Le procedure di revisione che abbiamo svolto, anche con il coinvolgimento di
esperti del network Deloitte, hanno incluso:
· la comprensione delle modalità utilizzate dalla Direzione per la
valutazione della recuperabilità dell'avviamento, analizzando i
metodi utilizzati per lo sviluppo dell'impairment test;
· la rilevazione e la comprensione dei controlli rilevanti posti in essere
dal Gruppo Biesse sul processo di effettuazione del test di
impairment;
• l'analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante
analisi di dati macroeconomici e di settore e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;

-

STANDITOR HEL SERVE BLENERS
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include costi per lo sviluppo di
nuovi prodotti per Euro 29 milioni, di cui Euro 13,3 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da
parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende
dai flussi di cassa derivati dalla vendita dei prodotti commercializzati dal
Gruppo. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni
circa la fattibilità tecnica dei progetti, sia dalla complessità delle assunzioni
alla base delle proiezioni dei ricavi e delle marginalità futura nonché dalle
scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
In considerazione della complessità e soggettività connesse alla formulazione
delle stime sopra menzionate, acuite dagli effetti e dalle incertezze derivanti
dalla pandemia di Covid-19 in corso, abbiamo considerato la recuperabilità
dei costi di sviluppo un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Le note esplicative del bilancio consolidato descrivono il processo di
valutazione della Direzione e la nota 16 riporta l'informativa in relazione alla
voce in esame.
svolte Procedure di revisione Le procedure di revisione hanno incluso:
· la comprensione dei processi aziendali e dei controlli rilevanti a
presidio della valutazione della recuperabilità dei costi di sviluppo;
· l'analisi degli studi di fattibilità tecnica effettuati dal Gruppo dei
progetti di sviluppo con riferimento ai quali sono stati capitalizzati
costi;
• la verifica delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e delle
marginalità future associate ai progetti di sviluppo con riferimento ai
quali sono stati capitalizzati costi;
• l'analisi dei modelli di valutazione (test di impairment) adottati dal
Gruppo per le valutazioni sulla recuperabilità dei costi di sviluppo;
· l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di sviluppo.

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-

Procedure di revisione
svolte
Le procedure di revisione che abbiamo svolto, anche con il coinvolgimento di
esperti del network Deloitte, hanno incluso:
● la comprensione delle modalità adottate dalla Direzione per la
valutazione della recuperabilità delle partecipazioni in società
controllate, nonché l'analisi dei metodi utilizzati per lo sviluppo degli
impairment test;
· la rilevazione e la comprensione dei controlli rilevanti posti in essere
dalla Società sul processo di predisposizione dell'impairment test;
• l'analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dalla
Direzione per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa,
anche mediante analisi di dati relativi alle crescite attese dei ricavi
del settore e ottenimento di altre informazioni da noi ritenute
rilevanti:

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Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 include costi per lo sviluppo di
nuovi prodotti per Euro 22,1 milioni, di cui Euro 10,8 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da
parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende
dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla
Società. Tali stime sono caratterizzate sia dalla complessità delle assunzioni
circa la fattibilità tecnica dei progetti, sia dalla complessità delle assunzioni
alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura nonché dalle
scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.
In considerazione della complessità e soggettività connesse alla formulazione
delle stime sopra menzionate, acuite dagli effetti e dalle incertezze derivanti
dalla pandemia di Covid-19 in corso, abbiamo considerato la recuperabilità
dei costi di sviluppo un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Le note esplicative del bilancio d'esercizio descrivono il processo di
valutazione della Direzione e la nota 18 riporta l'informativa in relazione alla
voce in esame.
svolte Procedure di revisione Le procedure di revisione hanno incluso:
· la comprensione dei processi aziendali e dei controlli rilevanti a
presidio della valutazione della recuperabilità dei costi di sviluppo;

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Società BIESSE S.p.A. Sede di Pesaro — Via della Meccanica 16 Capitale sociale € 27.393.042 Tribunale di Pesaro — Codice Fiscale 00113220412

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

(ai sensi dell'art. 153 Decreto Legislativo n. 58/98 e dell'articolo 2429, comma 2, codice civile) Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale è chiamato a riferire all'Assemblea dei Soci di BIESSE S.p.A. ("BIESSE"), convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020, sull'attività di vigilanza posta in essere, sulle omissioni e i fatti censurabili eventualmente rilevati ai sensi dell'art.153 del D. Lgs. n.58/1998 ("TUF") e dell'art. 2429, comma 2, del cod. civ. Può, altresì, fare osservazioni e proposte in ordine al Bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di propria competenza.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto delle norme del codice civile, dei Decreti Legislativi n. 58/1998 ("TUF"), delle norme statutarie, dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed in ossequio alle disposizioni emanate dalle Autorità pubbliche che esercitano Attività di Vigilanza e di controllo nazionali.

In particolare, il Collegio Sindacale ha monitorato nel continuo l'evoluzione degli interventi governativi, normativi e regolamentari a seguito dell'epidemia Covid-19 e le correlate iniziative intraprese dalla Società. L'emergenza sanitaria relativa alla diffusione del Covid-19 e la successione di misure restrittive decise dal Governo a tutela della salute pubblica, hanno infatti avuto un impatto rilevante sulle modalità di gestione della Società adottate per assicurare la continuità operativa aziendale e i servizi essenziali alla clientela, avendo al contempo massima cura e attenzione per la salute e la protezione di dipendenti, clienti e fornitori. In tale contesto, il Collegio Sindacale ha verificato nel continuo che fosse mantenuta un'elevata attenzione sulle disposizioni precauzionali e di sicurezza.

L'Organo di Controllo, nominato in data 24 aprile 2018, e successivamente integrato dall'assemblea dei soci in data 21 aprile 2020, nelle persone del Rag. Paolo De Mitri (Presidente), del Dott. Dario De Rosa e della Dott.ssa Silvia Cecchini, (Sindaci effettivi), cesserà dalla carica, per compiuto triennio, con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020. L'attività del Collegio è supportata da Regole di funzionamento dell'Organo per renderle maggiormente aderenti all'operatività del Collegio stesso, aggiornate da ultimo nel mese di dicembre.

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza ad esso attribuiti mediante l'articolato sistema di flussi informativi previsto nel Gruppo nonché mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio ha tenuto incontri regolari con il Comitato Controllo e Rischi, con il Comitato Parti Correlate e con le funzioni apicali nelle persone del Presidente del Consiglio di Amministrazione, degli Amministratori Delegati e del Direttore Generale. Ha inoltre incontrato l'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/01; ha altresì tenuto incontri con i Presidenti degli Organi di controllo delle principali società del Gruppo.

Il Collegio ha tenuto frequenti incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (nel prosieguo "Dirigente Preposto") e con la Funzione di Revisione Interna.

Il Collegio ha svolto nel corso del 2020 e sino alla data della presente Relazione, un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla Società di Revisione, ai sensi dell'articolo 19 del D.Lgs. 135/2016.

Le raccomandazioni e i suggerimenti formulati dal Collegio sono comunicati alle funzioni interne interessate durante gli incontri effettuati ovvero comunicate direttamente all'organo con funzione di gestione, ovvero di supervisione strategica ed ai relativi Comitati endoconsiliari, monitorandone il prosieguo.

Quanto sopra premesso, di seguito si forniscono le informazioni, tra le altre, richiamate nella Comunicazione della Consob n. 1025664 del 6 aprile 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

I - INDICAZIONI SULLE OPERAZIONI DI MAGGIOR RILIEVO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE EFFETTUATE DALLA BIESSE E SUI FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Il Collegio Sindacale ha effettuato approfondimenti specifici con il Top Management circa i progressi nella realizzazione dei singoli obiettivi prefissati, sviluppando una dinamica di confronto costante e proficua nell'ambito delle rispettive competenze. Tra le principali iniziative ed avvenimenti dell'esercizio 2020 viene evidenziato, in particolare, quanto segue:

Progetto "One Company"

E' stata riformulata la struttura e la strategia del gruppo definita ONE COMPANY. Ciò è stato proposto al fine di rafforzare il modello direzionale migliorando la coesione tra le diverse aree aziendali e rendere il Gruppo più snello, flessibile e reattivo, capace di rispondere prontamente alle condizioni di stress esterne. La ristrutturazione comporta il passaggio da un modello focalizzato su divisioni e business-unit a quattro macro aree: offering, extended supply chain, customer, funzioni corporate.

La messa a terra del progetto ha comportato profonde modifiche all'assetto organizzativo: in particolare non fanno più parte della prima linea dell'Organigramma la Dott.ssa Silvia Vanini, responsabile della funzione HR, ed il Dott. Stefano Porcellini, direttore generale. Il Collegio Sindacale, essendo investito, tra gli altri, del compito di sovraintendere all'adeguatezza del sistema organizzativo, monitorerà la rispondenza del nuovo assetto alle esigenze di business e di governance, in termini di capacità e di professionalità, per il raggiungimento dei nuovi obiettivi strategici e operativi legati al progetto denominato "One Company".

Al termine dell'esercizio 2020, si può affermare che il Gruppo Biesse stia comunque cercando di superare la fase più critica della crisi, tenendo sotto controllo gli impatti economici e finanziari, cercando di salvaguardare i livelli occupazionali, e dotandosi di ampie fonti di finanziamento al fine di essere pronto a cogliere le opportunità derivanti dal possibile recupero del settore di riferimento. Tale fenomeno ha iniziato a manifestarsi durante i mesi estivi e si è consolidato nei mesi invernali, durante i quali l'andamento degli ordini ha dato segnali confortanti, sia per la seconda parte del 2020, che per i primi mesi del 2021. In questo scenario di riferimento, i ricavi del Gruppo Biesse al 31 dicembre 2020 sono stati pari a € 578.789 mila, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.

La riduzione dei volumi si è riflessa sulla redditività operativa di periodo, così come indicato dall'Ebitda che, al lordo degli oneri non ricorrenti, si attesta a € 55.985 mila, in diminuzione del 27%.

Vi è stato anche un peggioramento del Risultato operativo prima degli eventi non ricorrenti

(EBIT) (€ 14.227 mila nel 2020 contro € 39.554 mila nel 2019) con un delta negativo di € 25.327 mila ed un'incidenza sui ricavi che scende dal 5,6% al 2,5%. Il quarto trimestre 2020 ha comunque consuntivato una redditività operativa in linea con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 dicembre 2020 è positiva per € 49.543 mila, in miglioramento di € 68.152 mila rispetto al dato di dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente al contributo della gestione operativa, al positivo andamento del capitale circolante netto ed allo slittamento di alcuni progetti di investimento.

In ordine a quanto sopra il Collegio rileva che i risultati conseguiti delineano una marginalità positiva pur in presenza di un calo di fatturato: come indicato il Margine Operativo Lordo prima degli eventi non ricorrenti si è attestato a € 18.507 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 10,1%.

Il Collegio Sindacale ha esaminato il Piano di riassetto organizzativo One Company approfondendo i principali driver di formazione dello stesso, tra i quali la necessità di rivedere la struttura di costi della società molto rigida al fine di migliorare il "tempo di reazione" in caso di crisi, con cui il Gruppo potrebbe attivare le proprie strategie di contingency.

Da parte del Collegio è stata rilevata la necessità di una costante attività di monitoraggio, da parte dell'owner, sull'adeguatezza quali-quantitativa delle funzioni interessate dalla messa a terra del modello di ristrutturazione funzionale in questione, e sui concreti risultati delle attività di ricerca dei nuovi percorsi operativi intrapresi alla luce dell'incertezza del contesto macroeconomico del momento. L'Organo di Controllo, nel corso dell'esercizio 2021, promuoverà gli opportuni approfondimenti sulle attività in progress.

Covid 19

La diffusione del virus Covid 19 e le conseguenti misure restrittive imposte in Italia ed in tutti i Paesi del mondo per il suo contenimento hanno comportato un'apprezzabile limitazione delle attività di Biesse. Per quanto riguarda l'Italia, al termine del c.d. "lockdown" l'attività produttiva è progressivamente ripresa, nel rispetto delle normative relative alla prevenzione della diffusione del virus. L'acquisizione di ordini, che aveva fortemente risentito della crisi pandemica, anche in considerazione dell'annullamento dei principali eventi fieristici a livello globale, è gradualmente tornata a crescere, fino a riportarsi ai livelli ante-crisi. Tale andamento dell'ingresso ordini risulta confermato anche dai dati disponibili relativi ai primi mesi dell'esercizio 2021. Il management, pur con tutte le difficoltà del caso legate all'imprevedibilità dell'evolversi della situazione, ha costantemente adeguato la strategia di Biesse e la sua organizzazione all'andamento della crisi e dei mercati di riferimento.

Korex Machinery Co. LTD

Il Gruppo Biesse ha avviato nel corso dell'esercizio 2020 le trattative, poi perfezionate in data 28 gennaio 2021, per la cessione totale della società Dongguan Korex Machinery Co. LTD con sede a Dongguan (provincia Guangdong-Cina). Il valore di tale operazione è stimato in circa 22,5 milioni di Euro e gli effetti attesi sul Bilancio Consolidato di Gruppo sono di una plusvalenza di circa 17 milioni di Euro. Oltre alle possibili sinergie produttive che coinvolgeranno anche la società del Gruppo presente in India, questa operazione comporterà una riduzione dei costi di gestione che avevano contribuito ad accumulare in Korex perdite per 32 milioni di Euro. A seguito della cessione il Gruppo Biesse manterrà la propria presenza nell'intera area Far East attraverso le proprie altri controllate già presenti nel territorio (Biesse Trading Shanghai).

Tra i principali fatti successivi alla chiusura dell'esercizio sociale, volti a realizzare una

razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse, va evidenziato che in data 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A.

Le fusioni, che si collocano nell'ambito del progetto "One Company" dovrebbero essere perfezionate entro il 30 giugno 2021, con effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. .

II, III - INDICAZIONI SULL'EVENTUALE ESISTENZA E VALUTAZIONE DELL'ADEGUATEZZA DELLE INFORMATIVE RESE DAGLI AMMINISTRATORI IN ORDINE AD OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI, COMPRESE QUELLE INFRAGRUPPO O CON PARTI CORRELATE.

La Relazione sulla Gestione e la Relazione sulla Gestione del Gruppo nonché le informazioni acquisite dal Collegio Sindacale non hanno evidenziato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali perfezionate con parti terze e Società del Gruppo o con parti correlate.

Diamo atto che la società ha adottato il regolamento previsto dalle delibere Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e 17389 del 23 giugno 2010 che disciplinano le operazioni con parti correlate e che il comitato previsto dalle citate disposizioni ha tenuto 3 riunioni. Si evidenzia altresì che il Collegio, ove necessario, ha proceduto a richiedere ulteriori informazioni e dettagli.

Ciò premesso, si rileva che le informazioni sulle operazioni con soggetti collegati e con parti correlate sono riportate nella Relazione sulla Gestione del Gruppo e nella Relazione sulla Gestione della Capogruppo.

Per quanto noto al Collegio Sindacale, dette operazioni sono state concluse nell'interesse della Società e non determinano osservazioni in merito alla loro congruità.

Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle modifiche apportate da Consob al Regolamento in materia di Operazioni con Parti Correlate, al Regolamento Emittenti e al Regolamento Mercati con delibere nn. 21624 e 21623 del 11 dicembre 2020 e finalizzate all'attuazione della delega contenuta del d. lgs. 10 giugno 2019, n. 49 e ha avviato il processo per adeguare il proprio Regolamento nei tempi previsti dalla normativa.

IV - OSSERVAZIONI E PROPOSTE SUI RILIEVI E RICHIAMI DI INFORMATIVA CONTENUTE NELLA RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Ai sensi del combinato disposto del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 e del Regolamento Europeo n. 537/2014, l'incarico di revisione legale dei conti e di revisione del bilancio di esercizio e consolidato è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 20 giugno 2018 per il novennio 2019-2027 alla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., unitamente all'attribuzione del giudizio di coerenza e di conformità alle norme di legge di cui all'art. 123-bis, comma 4, del TUF.

In data 30 marzo 2021 la Società di revisione legale ha rilasciato ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. n. 39/2010 ed dell'art. 10 del Regolamento (UE), n. 537/2014, la Relazione di revisione sul bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

In tale Relazione di revisione, che non contiene richiami d'Informativa né rilievi, la Società di Revisione legale:

  • ha rilasciato un giudizio in base al quale il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Societa' al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa dell'esercizio a tale data in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 43 del D. Lgs. 136/2015;

  • ha attestato che la Relazione sulla Gestione che correda il bilancio d'esercizio ed alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del TUF, sono coerenti con il progetto di bilancio e redatte in conformità alle norme di legge;

  • con riferimento alla Relazione sulla Gestione, ha dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle Relazioni sulla Gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.

La relazione della Società di Revisione pertanto non evidenzia richiami d'Informativa né rilievi. In accordo con le nuove disposizioni normative applicabili, la relazione della Società di Revisione riporta i principi di revisione applicati e indica gli "aspetti chiave" emersi nel corso dell'attività di revisione contabile, che si riferiscono ai seguenti aspetti:

  • recuperabilita' del valore delle Partecipazioni;
  • recuperabilita' dei costi di sviluppo.

In data 30 marzo 2021 la Società di Revisione ha rilasciato anche la Relazione di revisione relativa al bilancio consolidato, anch'essa senza rilievi e richiami d'Informativa, che contiene attestazioni e dichiarazioni simili a quelle sopra riportate anche a livello individuale, nonché evidenzia i seguenti aspetti chiave:

  • recuperabilita' dell'avviamento;
  • recuperabilita' dei costi di sviluppo.

Alla stessa data la Società di Revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di Informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance; tale relazione attesta altresì che nel corso dell'attività di revisione non sono stati rilevati casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie.

La Società di Revisione ha inoltre presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) n.537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.

Il Collegio ha preso anche atto della Relazione di Trasparenza predisposta dalla Società di Revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. n. 39/2010.

La BIESSE, in aderenza a quanto previsto dal D. Lgs. n. 254/2016 attuativo della Direttiva 2014/95/UE, ha predisposto inoltre la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" (da qui "DNF") relativa all'esercizio 2020. Tale Dichiarazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021 e redatta quale relazione distinta ex art. 5 del predetto Decreto, viene pubblicata in data 30 marzo 2021 unitamente al progetto di bilancio d'esercizio e consolidato.

La DNF consolidata del Gruppo BIESSE, come previsto dall'art. 5, co. 3, lettera b) del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla Gestione ed è resa disponibile sul sito internet istituzionale. La DNF è inclusa all'interno del più ampio Bilancio di sosteniblità. Tale Dichiarazione, deve contenere informazioni di carattere ambientale, sociale, relative al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, nella misura necessaria alla comprensione dell'andamento dell'impresa, della situazione in cui opera e dell'impatto derivante dalla sua attività, sviluppando i temi materiali identificati in ambito non finanziario attraverso l'analisi di materialità applicata alle tematiche previste dal D.Lgs. 254/2016.

Nell'ambito delle funzioni attribuite dall'ordinamento all'Organo di controllo, il Collegio Sindacale ha vigilato:

  • sull'adeguatezza di tutte le procedure, i processi e le strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario nonché ha vigilato sulla conformità alla legge della DNF e la sua completezza;

  • sul rispetto delle disposizioni di legge previste in materia, anche in applicazione del richiamo di attenzione 1/21 del 16 febbraio 2021 di Consob, ad esempio, modalità e tempistiche di pubblicazione della DNF, ambito oggettivo e soggettivo di applicazione, rispetto del principio comply or explain in tema di politiche attuate, impatto della pandemia di Covid -19;

  • sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società al fine di consentire una corretta e completa rappresentazione nella DNF dell'attività di impresa, dei suoi risultati e dei suoi impatti con riguardo ai temi di natura non finanziaria richiamati dall'art. 3, comma 1, del decreto, quali quelli ambientali, sociali, rispetto dei diritti umani.

In data 30 marzo 2021 la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., quale revisore indipendente ha rilasciato la prescritta relazione sull'esame limitato della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", non segnalando al riguardo evidenze degne di nota ed esprimendo un giudizio di conformità ai sensi degli art. 3 e 4 del D.Lgs 254/2016.

V - INDICAZIONI SU EVENTUALI DENUNCE EX ART. 2408 DEL CODICE CIVILE ED INIZIATIVE INTRAPRESE

Con riferimento alla presentazione di denunce ex art. 2408 c.c. da parte di soci, su fatti ritenuti censurabili, alle iniziative intraprese e ai relativi esiti, si segnala che alla data della presente relazione il Collegio Sindacale non ha ricevuto alcuna denuncia.

VI - INDICAZIONI DELL'EVENTUALE PRESENTAZIONE DI ESPOSTI ED INIZIATIVE INTRAPRESE

Nel corso dell'esercizio non sono stati ricevuti reclami ed esposti.

VII - INDICAZIONI DI EVENTUALI ULTERIORI INCARICHI SUPPLEMENTARI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE E DEI RELATIVI COSTI

La società di revisione ha ricevuto, unitamente alle altre società appartenenti al suo network, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ulteriori incarichi accessori e/o connessi alla revisione legale, i cui corrispettivi, riportati anche in allegato del bilancio come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento emittenti, ammontano a complessivi Euro 38 mila così composti:

a) Euro 10 mila a fronte delle attività svolte per il rilascio del parere di conformità sulla Dichiarazione Consolidata non Finanziaria (Bilancio di Sostenibilità ex D. Lgs. n. 254/2016);

b) Euro 22 mila per attività connesse alla attestazione di effettività delle spese sostenute per attività di Ricerca & Sviluppo;

c) Euro 4 mila per attività connesse alle verifiche per apposizione visto di conformità ai fini delle Dichiarazioni Fiscali ;

d) Euro 2 mila per altri servizi di attestazione.

I predetti incarichi diversi dalla revisione legale, ove richiesto dalla normativa e non già autorizzati dalle deliberazioni dell'Assemblea dei Soci del 20 giugno 2018, sono stati preventivamente approvati dal Collegio Sindacale ai sensi degli art. 4 e 5 del Regolamento (UE) n. 537/2014. Al riguardo, BIESSE S.p.A., ha adottato un "Regolamento di Gruppo del processo di conferimento incarichi società di revisione e loro network", con l'obiettivo di definire l'articolazione del processo di conferimento di incarichi da parte del Gruppo BIESSE ai revisori legali ed ai soggetti agli stessi collegati, i ruoli e le responsabilità a livello di Gruppo, le relative regole e metodologie. L'obiettivo del Regolamento è quello di disciplinare il conferimento di incarichi da parte di BIESSE e del Gruppo ai Revisori legali ed ai soggetti agli stessi correlati, istituendo un apposito processo di supervisione interna volto a monitorarne l'affidamento, salvaguardando il requisito di indipendenza del Revisore esterno stesso quando incaricato della revisione legale dei conti e consentendo l'individuazione dei soli Non Audit Services (NAS) ammissibili ed il rispetto dei limiti quantitativi previsti dalla normativa ("Fee Cap").

Oltre a quanto sopra, si rileva che i compensi di revisione riconosciuti dalle società controllate alla Deloitte & Touche S.p.A ,e a società del network Deloitt, per l'esercizio 2020 ammontano ad Euro 92,5 mila, oltre a Euro 22 mila per servizi di attestazione e Euro 2 mila per Altri servizi.

ll Collegio Sindacale - ottenuta la relazione sull'indipendenza della Società di Revisione ex art. 6 del Regolamento (UE) n. 2014/537 - non ritiene sussistano aspetti critici sotto il profilo dell'indipendenza della Società di Revisione ovvero cause di incompatibilità ai sensi degli artt. 10, 10 bis e 17 del Testo unico della revisione legale e delle relative disposizioni attuative.

VIII - INDICAZIONI DI EVENTUALI ULTERIORI INCARICHI A SOGGETTI LEGATI ALLA SOCIETA' INCARICATA DELLA REVISIONE DA RAPPORTI CONTINUATIVI E DEI RELATIVI COSTI

Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo BIESSE non ha conferito alcun incarico di collaborazione a società legate da rapporti continuativi con la Società di Revisione, anche a fronte di attività avviate in precedenti esercizi.

IX - INDICAZIONI DELL'ESISTENZA DI PARERI RILASCIATI AI SENSI DI LEGGE NEL CORSO DELL'ESERCIZIO 2020 DAL COLLEGIO SINDACALE

A quest'ultimo riguardo Vi informiamo che nel corso dell'esercizio il Collegio ha rilasciato un parere sul conferimento di incarichi non di revisione.

X - INDICAZIONI SULLE RIUNIONI CUI HA PARTECIPATO IL COLLEGIO SINDACALE NEL 2020

Il Collegio Sindacale ha tenuto, nel corso dell'esercizio 2020, n. 15 adunanze di durata media pari a 5,42 ore, tenendo, in molti casi, incontri nella stessa giornata con più Organi e/o funzioni aziendali; nei relativi verbali è riportata l'attività di controllo e di vigilanza esperita. Nell'esercizio in corso e fino alla data dell'approvazione della presente Relazione il Collegio Sindacale ha tenuto n. 5 sedute.

Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, convocato, a norma dello Statuto Sociale vigente; nel corso dell'esercizio 2020, si sono tenute n. 8 sedute. Ha altresì partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, che nel corso del 2020 ha tenuto n. 6 incontri, del Comitato Remunerazioni, che nel corso del 2020 ha tenuto n. 4 incontri .

Per ulteriori informazioni si rinvia al contenuto della Relazione sul Governo Societario e gli

assetti proprietari per l'esercizio 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 15 marzo 2021.

XI - OSSERVAZIONI SUL RISPETTO DEI PRINCIPI DI CORRETTA AMMINISTRAZIONE

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della Legge, delle norme dello Statuto Sociale, delle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza e Controllo; ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e di adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili, nonché sulla funzionalità del complessivo Sistema dei Controlli Interni di BIESSE.

L'attività dei predetti Comitati e Organi, come constatato dal Collegio Sindacale, è stata incentrata al rispetto dei principi della corretta amministrazione e di tutela del patrimonio della Societa'. Il Collegio Sindacale, nell'ambito delle riunioni cui ha partecipato e delle verifiche effettuate, non è venuto a conoscenza di operazioni manifestamente imprudenti, azzardate ovvero in potenziale conflitto di interessi, né di operazioni in contrasto con le deliberazioni dell'Assemblea dei Soci ovvero compromettenti l'integrità del patrimonio aziendale.

Il Collegio ha inoltre verificato, come già rilevato, che le operazioni principali deliberate fossero assistite da adeguate ed approfondite analisi e valutazioni di tutti gli aspetti rilevanti, suggerendo, ove opportuno, l'acquisizione di valutazioni di esperti terzi.

La Biesse è, a parere di questo Collegio Sindacale, amministrata nel rispetto delle norme di Legge e dello Statuto Sociale. In ordine all'articolazione dei poteri e delle deleghe il Collegio Sindacale proseguira', nel corso dell'esercizio 2021, il monitoraggio sull'adeguatezza della stessa, anche in relazione all'assessment dell'Organigramma aziendale, conseguente alla messa a terra del progetto One Company, e al Piano Industriale approvati dal Consiglio di Amministrazione. L'attività amministrativa non ha dato luogo a rilievi e/o ad osservazioni particolari ovvero significative né da parte nostra, né da parte di nessun altro Organo societario investito di specifiche Funzioni di controllo.

Per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato, anche mediante la partecipazione diretta alle loro adunanze, sulla conformità degli stessi alla Legge ed allo Statuto Sociale ed ha verificato che le delibere del Consiglio di Amministrazione fossero supportate da adeguati processi di informazione, analisi e verifica.

Il Collegio Sindacale ha preso atto delle dichiarazioni rese ai sensi dell'art. 2391 del cod. civ.

Si rammenta che ai lavori collegiali hanno partecipato, su invito, per l'illustrazione e l'analisi dei provvedimenti oggetto di delibera, l'Amministratore Delegato, il co-Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il CFO e altri Dirigenti, in funzione degli specifici argomenti posti all'ordine del giorno. Avvalendosi di tali presenze, il Collegio ha potuto approfondire, ove opportuno, in sede pre consiliare o di comitato, le operazioni proposte ed i loro effetti economici e patrimoniali.

Nel corso degli incontri con l'Amministratore delegato, il Collegio Sindacale ha approfondito e fornito le proprie osservazioni in merito alle tematiche di maggior interesse della BIESSE e del Gruppo, tra cui si ricordano le attività prodromiche , di monitoraggio e messa a terra del progetto di ristrutturazione "One Company"

XII - OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha tenuto regolari incontri con la Direzione Generale al fine di valutare l'adeguatezza della struttura organizzativa e la risposta degli Organi di gestione e di supervisione strategica rispetto alle esigenze ed al contesto di mercato e competitivo.

Il Collegio ha preso atto delle variazioni che sono state apportate all'Organigramma aziendale,

inquadrate nel progetto denominato "One Company" e dell'aggiornamento delle procure, a suo tempo rilasciate ai soggetti apicali del Gruppo, avvenuto in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione in data 31 luglio 2020 e 30 ottobre 2020. In particolare, l'ingresso di un nuovo membro nel Consiglio di Amministrazione, avvenuta in data 30 ottobre 2020 mediante cooptazione per le intervenute dimissioni della Dott.ssa Silvia Vanini, la cui esperienza professionale risponde alle esigenze espresse di avere nell'ambito dell'organo medesimo un componente qualificato, con esperienza nel settore della riorganizzazione dei processi aziendali. Allo stesso sono state conferite le cariche di coamministratore delegato e direttore generale, e conferiti poteri e deleghe, anche a fronte del ruolo centrale che quest'ultimo riveste nella gestione del personale e nel processo riorganizzativo che l'azienda ha attualmente in corso, in relazione all'analisi della struttura organizzativa, ottimizzazione ed efficientamento dei processi e relativa implementazione degli stessi.

Il Collegio Sindacale ritiene adeguato il progetto di modello organizzativo, anche se, alla luce dell'imprevedibilità degli impatti di medio lungo termine e l'ampio margine di discrezionalità dei dati disponibili, che riflettono l'incertezza relativa alla crisi pandemica, verra' condotta una attenta verifica sulla coerenza tra gli indirizzi strategici, alla luce del perseguimento dell'obiettivo di continuo miglioramento dei processi, e il budget relativo all'esercizio 2021.

Il Collegio, tenuto anche conto dell'attenzione su questi temi rivolta dall'Autorità di Vigilanza e ferme restando le attività precipue di pertinenza di Internal Audit, monitorerà l'effettiva implementazione, nonché la relativa efficacia, del dimensionamento quali-quantitativo stante la loro rilevanza ai fini di un corretto e adeguato assetto organizzativo per il controllo dei rischi.

Il Collegio Sindacale, preso atto della Relazione annuale sulle Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021, ha raccomandato un affinamento dell'impianto degli obbiettivi triennali LTI auspicando una migliore aderenza del processo di definizione degli obbiettivi dei futuri piani ai risultati economici conseguiti dal Gruppo.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del D. Lgs. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa, incontri con i collegi sindacali della societa' controllante, delle società controllate e con la società di revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

XIII – OSSERVAZIONI SUL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Nello svolgimento delle funzioni a noi affidate nel corso dell'esercizio abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, anche alla luce delle intervenute difficoltà operative conseguenti alla crisi pandemica, vigilando sul perimetro delle attività esternalizzate e sull'attività del responsabile della funzione di internal audit. Diamo atto che la Società ha ancora in itinere la messa a terra del dimensionamento quali-quantitativo della struttura di internal auditing, che risulta dotata delle necessarie competenze ma di un organico non a target, al fine di garantire, direttamente, il presidio dei controlli di secondo e terzo livello.

Circa l'implementazione del sistema per la valutazione e gestione dei rischi (ERM) diamo atto che la società dispone di un sistema di gestione dei rischi in conformità a quanto stabilito dal vigente codice di autodisciplina. La gestione dell'ERM continua a essere delegata alla funzione di internal audit, in attesa dell'eventuale identificazione di una risorsa dedicata quale risk manager.

In particolare il Collegio Sindacale, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione

contabile, anche a seguito delle modifiche apportate nel nostro ordinamento dal D. Lgs. n. 135/2016, ha monitorato il processo e controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene l'informativa finanziaria. L'informativa finanziaria è gestita dal dirigente preposto adottando modelli che fanno riferimento alla migliore prassi di mercato e che forniscono una ragionevole sicurezza sull'affidabilità dell'informativa finanziaria, sull'efficacia ed efficienza delle attività operative, sul rispetto delle leggi e dei regolamenti interni. I processi e i controlli sono rivisti e aggiornati periodicamente.

XIV - OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO-CONTABILE E SULLA AFFIDABILITA' DI QUESTO A RAPPRESENTARE CORRETTAMENTE I FATTI DI GESTIONE

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, sulla relativa affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle Funzioni Aziendali competenti e dal Dirigente Preposto, l'esame dei documenti aziendali più significativi, l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A., dal Dirigente Preposto, nonché dall'attività della Direzione Revisione Interna.

Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio individuale e consolidato, come per ogni altra comunicazione finanziaria, sono state predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto che, congiuntamente all'Amministratore Delegato, ne attesta l'adeguatezza e l'effettiva applicazione

Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni, con riferimento all'Informativa finanziaria, un ruolo primario è ricoperto infatti dalla Funzione del Dirigente Preposto, che opera secondo un apposito Modello di controllo sull'Informativa finanziaria applicato alla BIESSE e, con riferimento alle procedure per la predisposizione del bilancio consolidato, alle Società rientranti nel perimetro di consolidamento. Il Modello di controllo sull'Informativa finanziaria è l'insieme dei requisiti da rispettare per la corretta gestione e controllo dei rischi di errori non intenzionali e di frodi nell'Informativa finanziaria la cui approvazione spetta al Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'esercizio in commento, l'attività della Società è stata impattata dalla diffusione dell'epidemia di COVID-19 con effetti anche sul processo di informativa finanziaria: già dai primi mesi del 2020 le Autorità di Vigilanza nazionali e comunitarie hanno richiamato l'attenzione delle Società sulla necessità di intervenire sulla rendicontazione finanziaria, per riflettere anche contabilmente gli impatti tanto della pandemia.

La situazione emergenziale dovuta alla diffusione dell'epidemia ha richiesto anche al Dirigente Preposto di ricalibrare le proprie attività al fine di riconciliare le misure di sicurezza adottate dalla BIESSE, che vedono ancora un utilizzo quasi prevalente di modalità di lavoro da remoto, con un ampliamento del perimetro d'indagine.

Dato il compito attribuito al Collegio Sindacale nell'ambito del processo di Informativa finanziaria, anche in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19, comma 2, lett. c., del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha mantenuto uno stretto coordinamento con la Direzione e Amministrazione Bilancio (da qui DAB). In particolare, il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la DAB per lo scambio di informazioni sul sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo ai fini di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione. Nel corso dei suddetti incontri anche il Dirigente Preposto non ha segnalato significative carenze nei processi operativi e di controllo che, per rilevanza, possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo-contabili poste a presidio di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione, in conformità ai vigenti principi contabili internazionali.

Inoltre, con riferimento al richiamo di attenzione 1/21 del 16 febbraio 2021 emanato da Consob, ha rafforzato i flussi informativi con l'organo di amministrazione preposto alla redazione del progetto di bilancio.

Il Collegio raccomanda di rafforzare ulteriormente il ruolo di indirizzo e coordinamento di Capogruppo, al fine di una sempre maggiore condivisione, armonizzazione e monitoraggio dei distinti processi di Informativa finanziaria e dei sistemi di controllo interni.

Per quanto riguarda il test d'impairment degli avviamenti, stante l'attuale situazione di incertezza legata alla diffusione dell'emergenza sanitaria COVID-19 ed i relativi impatti sul sistema economico – finanziario nazionale, in ossequio ai Richiami di attenzione Consob, il Gruppo BIESSE ha effettuato la verifica della sostenibilità del valore degli intangible e del valore delle partecipazioni in società controllate e collegate anche al 30 giugno 2020, in occasione della Relazione semestrale, oltre che al 31 dicembre 2020. L'analisi valutativa è stata svolta sulla base di proiezioni economicopatrimoniali elaborate dal Management per tener conto degli effetti derivanti dall'emergenza sanitaria analizzando le previsioni sugli scenari economici e di mercato più aggiornati forniti da infoprovider esterni. Il Collegio ha esaminato e discusso in apposite riunioni con il Dirigente Preposto, ed anche con la Società di Revisione, i risultati delle analisi valutative (e relative sensitivity) che hanno evidenziato, già al 30 giugno 2020, una sostanziale tenuta di tutti i valori (avviamenti e partecipazioni), confermati in sede di verifica annuale condotta con riferimento al 31 dicembre 2020.

Per quanto riguarda la messa a terra degli adeguamenti relativi al principio contabile IFRS 16, non sono emersi impatti significativi, non avendo il Gruppo BIESSE apportato modifiche ai contratti di locazione passiva a causa della diffusione della pandemia.

Alla luce di quanto sopra, delle informazioni ricevute, delle analisi effettuate, come anche di seguito richiamate, la struttura amministrativa-contabile appare adeguatamente definita ed idonea a fronteggiare le esigenze aziendali manifestatesi nel corso dell'esercizio e, nel complesso, adeguata a quanto previsto dalle attuali normative di riferimento.

Si conferma che il sistema dei controlli interni sull'Informativa finanziaria, in continua evoluzione e manutenzione, è articolato, strutturato e dotato di risorse e strumenti idonei.

La Società di Revisione ha controllato le procedure amministrative e quelle contabili senza evidenziare rilievi sulla loro affidabilità, né elementi che possano inficiare il sistema di controllo interno inerente alle procedure amministrative e contabili. Essa ha, inoltre, verificato la correttezza delle rilevazioni nelle scritture contabili, dei fatti di gestione, nonché la completezza delle informazioni e dei criteri di valutazione per la redazione del bilancio d'esercizio e di quello consolidato, senza alcun rilievo e/o osservazione.

Pur non rientrando nei compiti del Collegio Sindacale il controllo legale dei conti ex D. Lgs. 39/2010, essendo questo demandato alla Società di Revisione, si ritiene, sulla base delle informazioni avute da quest'ultima, dal Dirigente Preposto e delle verifiche previste dagli artt. 2403 e seguenti del cod. civ., che il sistema amministrativo-contabile, nel suo complesso, sia adeguato ed affidabile e che i fatti di gestione siano rilevati correttamente e con la dovuta tempestività.

XV - OSSERVAZIONI SULL'ADEGUATEZZA DELLE DISPOSIZIONI IMPARTITE ALLE SOCIETÀ CONTROLLATE AI SENSI DELL'ART. 114 DEL TUF

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Societa' alle

proprie controllate ritenendole idonee al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

In relazione agli stretti legami funzionali ed operativi, nonché alla presenza di persone di riferimento nelle controllate, è stato garantito nel corso dell'esercizio 2020 un corretto ed adeguato flusso di informazioni, nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica, supportato altresì da idonei documenti ed elaborazioni contabili relative alla gestione delle legal entity controllate.

Il Collegio Sindacale si è mantenuto in contatto con i corrispondenti Organi delle principali società del Gruppo; in tale contesto, si segnala che, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie per il contenimento della diffusione del Covid-19, il Collegio ha tenuto incontri individuali con i Presidenti dei Collegi Sindacali delle principali società del Gruppo per uno scambio informativo sulle primarie tematiche di pertinenza delle singole società (valutazione del sistema dei controlli interni, vigilanza sulla revisione legale, organizzazione, IT, risorse umane, andamento della società, gestione e valutazione dei crediti, controversie/vertenze significative, conformità complessiva, recepimento delle disposizioni di indirizzo e coordinamento).

In relazione a quanto sopra non si hanno quindi osservazioni da formulare sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate al fine di acquisire i flussi informativi necessari per assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla Legge.

Il Collegio Sindacale evidenzia altresì che in esito ai confronti intercorsi, durante tutto l'esercizio, con gli omologhi Organi di controllo delle principali controllate, non sono emerse criticità meritevoli di segnalazione.

XVI - OSSERVAZIONI IN ORDINE AGLI ASPETTI RILEVANTI EMERSI NEL CORSO DELLE RIUNIONI TENUTE CON I REVISORI AI SENSI DELL'ART. 150 COMMA 3 DEL D.LGS. 58/1998

In accordo con quanto previsto dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale, identificato come il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile", ha svolto la prescritta attività di vigilanza anche sull'operatività della Società di Revisione.

Il Collegio, in particolare, ha svolto nel corso del 2020 e sino alla data della presente Relazione, un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla Società di Revisione, analizzandone le implicazioni per l'Informativa di bilancio. Inoltre, con riferimento all'attività di vigilanza, nel ruolo di audit committee, ai sensi dell'art. 19 del d. lgs. n. 39/2010 e s.m.i., il Collegio sindacale, alla luce del richiamo di attenzione 6/20 del 9 aprile 2020 e 1/21 del 16 febbraio 2021 emanati da Consob, ha promosso un'efficace e tempestiva comunicazione con i revisori, al fine del reciproco scambio di informazioni utili per lo svolgimento dei rispettivi compiti anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF.

In tale ambito, il Collegio Sindacale ha incontrato la società di revisione nel mese di ottobre 2020 per esaminare il piano di revisione del bilancio dell'esercizio 2020. Particolare attenzione è stata posta al piano di lavoro adottato per la revisione del bilancio di BIESSE S.p.A. e del bilancio consolidato del gruppo (Audit Scope), al calcolo della materialità, alle risorse assegnate all'incarico (Group Engagement Team) e alle ore pianificate per l'incarico di revisione legale 2020, ai rischi individuati quali significativi e l'elenco preliminare degli aspetti chiave della revisione, nonché ai fattori di rischio correlati ai processi di elaborazioni di stime contabili e valutazioni con elevata discrezionalità e pertanto condizionati in modo rilevante dalle incertezze connesse al contesto COVID 19.

Il Collegio Sindacale ha analizzato l'impianto metodologico adottato dal Revisore ed acquisito le necessarie informazioni in corso d'opera, con una costante interazione in merito all'approccio di revisione utilizzato per le aree significative di bilancio, condividendo le problematiche relative ai rischi aziendali, nonché ricevendo aggiornamenti sullo stato di avanzamento del piano di revisione e delle analisi sui principali aspetti all'attenzione del Revisore. Nel corso dell'esercizio il Collegio ha avuto nel continuo conferma dal revisore che l'attività di verifica e di controllo, svolta prevalentemente da remoto, mantenesse la propria efficacia.

Tramite verifiche ed informazioni assunte anche dalla Società di Revisione e dal CFO della Societa', ha inoltre verificato l'osservanza delle norme e delle Leggi inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato e della Relazione sulla Gestione.

Il Collegio ha inoltre vigilato, per quanto di rilievo nella presente parte, sul processo di Informativa finanziaria, sull'efficacia del sistema di controllo interno della qualità, di revisione interna e di gestione dei rischi, sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati, sulla indipendenza del revisore legale anche ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Con i Revisori è stata esaminata, in particolare, l'applicazione dei principi contabili, la migliore appostazione e rappresentazione nei prospetti di Bilancio di elementi significativi sotto l'aspetto economico, finanziario e patrimoniale.

Nel corso di periodici incontri con la Società di Revisione sono state altresì oggetto di discussione le principali tematiche e variazioni di processo ed organizzative con impatto sui sistemi contabili e sull'Informativa finanziaria. Particolare approfondimento è stato riservato ai processi di valutazione nell'area della Finanza e i processi di Impairment delle partecipazioni e degli avviamenti, nonché l'informativa sugli eventi successivi da fornire nel bilancio d'esercizio e consolidato relativamente alle operazioni conclusesi tra la data di chiusura dell'esercizio e la data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale ha, altresì, informato la Società di Revisione sulla propria attività e riferito sui fatti rilevanti e significativi della Societa' di cui ha avuto conoscenza. Non si sono evidenziati atti o fatti ritenuti censurabili e/o meritevoli di segnalazione.

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha inoltre continuato a verificare e monitorare l'indipendenza della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. in particolare per quanto concerne l'adeguatezza delle prestazioni di servizi diversi dalla revisione dell'ente sottoposto a revisione.

Complessivamente dai rapporti con i Revisori non sono emerse anomalie, criticità od omissioni da essi rilevate.

XVII - ADESIONE DELLA SOCIETA' AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La BIESSE S.p.A. ha provveduto alla redazione della "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" ispirandosi ampiamente al "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" predisposto da Borsa Italiana S.p.A. ed a tal riguardo il Collegio Sindacale ha verificato l'approvazione della stessa da parte del Consiglio della Societa' in data 15 marzo 2021.

Ricordiamo che la Societa', gia' in sede di quotazione, ha deliberato di aderire a detto Codice di Autodisciplina avviando un processo di allineamento alle raccomandazioni del Codice.

Sulla base del principio del complain or explain la Societa' nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari ha segnalato e motivato gli eventuali parziali disallineamenti a tali raccomandazioni all'interno della predetta Relazione. A tale proposito, il Collegio rileva come la Società abbia ritenuto di non organizzare sessioni di induction per gli esponenti aziendali, rimandandole al prossimo esercizio sociale, alla luce delle difficoltà dovute alla pandemia Covid-19 e ritenendo forme di sessione formative a distanza non particolarmente proficue.

Il Collegio ha deciso di adottare anche per il 2020 una modalità di Autovalutazione, in continuità con gli esercizi precedenti per la comparabilità dei risultati. Dal processo emerge un risultato in ambito ben positivo per quanto riguarda la valutazione della composizione, la struttura ed il funzionamento del Collegio, delle competenze possedute dai Sindaci, cosi' come la valutazione complessiva del ruolo del Presidente. Il Collegio ha altresì valutato, nella riunione del 6 luglio 2020, i requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità dei propri componenti ed il rispetto delle disposizioni in tema di cumulo degli incarichi nonché l'assenza di situazioni impeditive o di decadenza.

Nell'ambito della partecipazione alle riunioni dell'organo amministrativo, il Collegio Sindacale ha preso atto altresì che il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la composizione qualiquantitativa e le funzionalità proprie ad esito del processo annuale di Autovalutazione i cui esiti sono stati esaminati nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2020..

XVIII - VALUTAZIONE CONCLUSIVA IN ORDINE ALL'ATTIVITA' DI VIGILANZA SVOLTA NONCHE' IN ORDINE ALLE EVENTUALI OMISSIONI, FATTI CENSURABILI O IRREGOLARITA' RILEVATE

Signori Azionisti,

a conclusione della presente Relazione desideriamo confermarVi che il Collegio Sindacale ha verificato la funzionalità delle procedure interne, che sono risultate idonee a garantire l'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie. Quanto al rispetto dei principi di corretta amministrazione, ha appurato che il processo decisionale tiene in adeguata considerazione la rischiosità e gli effetti delle scelte di gestione adottate e che gli Organi societari dispongono di un adeguato impianto di flussi informativi, anche con riferimento ad eventuali interessi degli Amministratori. La struttura organizzativa, il sistema amministrativo contabile e il processo di revisione legale dei conti sono reputati adeguati e funzionali ai compiti che sono chiamati a svolgere.

Dall'attività di vigilanza e controllo non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, operazioni imprudenti o irregolarità da segnalarVi e non sono emersi altresì fatti significativi suscettibili di segnalazione alle Autorità di Vigilanza e Controllo o di menzione nella presente Relazione.

Per ciò che concerne i principali rischi ed incertezze cui è esposta la BIESSE S.p.A. ed il Gruppo, la continuità aziendale nonché l'evoluzione prevedibile della gestione, si fa rinvio a quanto riferito nella Relazione sulla Gestione e nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.

Nel rinviare a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione e nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo, il Collegio attesta che per quanto a propria conoscenza non risultano alla data della presente ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020, rispetto a quelli descritti nelle stesse.

La situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Societa' che Vi viene sottoposta mediante il progetto di bilancio di esercizio evidenzia un risultato netto di periodo di Euro 5.541.930 ed un patrimonio netto comprensivo dell'utile di esercizio di Euro 192.576.127.

In relazione al detto risultato di esercizio, il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l'utile dell'esercizio a Riserva utili .

Il bilancio consolidato del Gruppo BIESSE evidenzia un utile di Euro 2.455.192 ed un patrimonio netto, comprensivo dell'utile di esercizio di Euro 214.812.303.

Sia il progetto di bilancio d'esercizio che il bilancio consolidato sono stati predisposti nell'ottica

della continuità aziendale, sono stati redatti senza far ricorso a deroghe nell'applicazione dei principi e criteri di valutazione, e come già evidenziato sono stati oggetto di certificazione da parte della Società di Revisione senza rilievi né richiami di Informativa.

Complessivamente l'esercizio appena concluso ha confermato il buon andamento della Societa' e del Gruppo.

XIX - PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

A compendio dell'attività svolta di vigilanza e di controllo, il Collegio Sindacale non ritiene ricorrano i presupposti necessari per l'esercizio della facoltà di formulare proposte all'Assemblea dei Soci ai sensi dell'art.153, comma 2 del TUF.

XX - CONCLUSIONI

Signori Azionisti,

tenuto conto di tutto quanto precede, considerato il contenuto delle relazioni di revisione emesse da Deloitte & Touche S.p.A. e preso atto delle attestazioni rilasciate congiuntamente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto, il Collegio Sindacale non segnala - per quanto di propria competenza - elementi ostativi all'approvazione del bilancio di esercizio di BIESSE S.p.A. al 31 dicembre 2020 accompagnato dalla Relazione sull'andamento della gestione e dalla nota integrativa, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.

In ordine alla proposta di destinazione a Riserva del complessivo utile dell'esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, ritiene che la stessa sia basata su presupposti prudenti atti a consentire, in maniera lineare nel corso del tempo, il costante rispetto dei requisiti prudenziali di salvaguardia del capitale.

A conclusione del terzo ed ultimo esercizio del nostro mandato desideriamo esprimere il nostro vivo ringraziamento agli Amministratori tutti, e fra essi, in particolare, all'Amministratore Delegato, al Management nonché al Personale tutto della BIESSE S.p.A. per l'assistenza nell'espletamento delle funzioni e dei compiti assegnatici.

Pesaro, 30 marzo 2021

Il Collegio Sindacale

Rag. Paolo De Mitri

Dott.sa Silvia Cecchini

Dott. Dario De Rosa

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