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Mundys (formerly: Atlantia SpA)

Annual Report Apr 2, 2021

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Annual Report

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Relazione Annuale Integrata 2020

Moving forward

Relazione Annuale Integrata 2020

Moving forward

Indice

Snapshot 3
Lettera agli stakeholder 4
Relazione sulla gestione
Organi Sociali 6
La nuova Relazione
Annuale Integrata
11
01. Anno 2020 12
1.1 Highlights di Gruppo 14
1.2 Eventi dell'anno 28
1.3 Eventi successivi 32
1.4 Prevedibile evoluzione
della gestione
35
Business model 37
02. Strategia e obiettivi 38
2.1 Mission e Vision 40
2.2 Linee strategiche 42
03. Risultati 2020
principali business
52
04. Il nostro Gruppo 70
4.1 Storia del Gruppo 72
4.2 Evoluzione 73
05. I nostri stakeholder 76

06. Corporate Governance 82

6.1 Principi e valori 84
6.2 Modello e funzionamento 86
6.3 Compliance e Sistema
di Controllo Interno
92
6.4 Politiche di remunerazione 96
6.5 Policy Etica per i dipendenti 99
6.6 Deliberazioni dell'Assemblea
nell'anno
100
07. Presidio dei rischi 102
7.1 Il sistema di gestione -
principali evoluzioni nell'anno
105
7.2 Il modello ERM 106
7.3 La mappa dei rischi
ed i relativi presidi di controllo
108
Performance 118
08. Performance 2020 120
8.1 Performance economica, patrimoniale
e finanziaria del Gruppo Atlantia
122
8.2 Performance economica, patrimoniale
e finanziaria dei settori operativi
135
8.3 Performance economica, patrimoniale
e finanziaria di Atlantia S.p.A.
157
8.4 Capitale umano 170
8.5 Capitale sociale 176
8.6 Capitale ambientale 183
8.7 Trasparenza fiscale 192

8.8 Investor relation, rating finanziari ed ESG 196

Indicazioni per la consultazione delle note del documento

09. Dichiarazione
non Finanziaria 198
9.1 Impostazione metodologica,
GRI Content Index, tabella di raccordo
D.Lgs. 254/2016, Global Compact
200
9.2 Matrice di materialità 216
9.3 Rischi ESG 218
9.4 Tabelle quantitative DNF 222
9.5 Relazione DNF 234
10. Note metodologiche,
riconciliazioni
e altre informazioni
238
10.1 Indicatori Alternativi
di Performance ("IAP")
240
10.2 Gruppo Atlantia 242
10.3 Settori operativi 246
10.4 Atlantia S.p.A. 252
10.5 Informazioni ai sensi dell'art. 114,
comma 5 del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF)
256
10.6 Altre informazioni 260

Bilanci

11. Bilancio consolidato di Atlantia
al 31 dicembre 2020 264
12. Bilancio di esercizio di Atlantia
S.p.A. al 31 dicembre 2020 408
  • 13. Relazioni 479
  • 14. Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del Codice Civile 514

Snapshot

Fornisce una visione d'insieme del Gruppo, dei principali risultati e degli eventi che hanno maggiormente caratterizzato il 2020

Lettera agli stakeholder

L' anno 2020 è stato connotato da eventi di significativa straordinarietà per la crisi sanita ria ed economica legata alla pandemia da Covid-19, che continua ad avere significative conseguenze di portata globale sul tessuto economico e sociale. La pandemia ha inciso in modo rilevante sulle performance di tutto il settore delle infrastrutture di trasporto e le società del Gruppo Atlantia sono state tra le prime società ad esserne impattate, anche a seguito dalla comparsa dei primi focolai del virus in Europa proprio nel nord Italia a febbraio 2020.

Il Gruppo ha registrato diminuzioni di traffico rilevanti, con punte fino all'80% per le principali reti autostradali in concessione, e un vero e proprio collasso del trasporto aereo nei propri aeroporti in gestione. Ciononostante è stato profuso da tutto il Gruppo un impegno continuativo, sia sotto il profilo economico sia organizzativo, per contrastare la pandemia e garantire servizi di mobilità efficienti a passeggeri e utenti, oltre a condizioni di lavoro sicure ai nostri dipendenti. Lavorando a fianco delle Istituzioni abbiamo offerto un contributo tangibile alle operazioni logistiche d'urgenza e garantito la mobilità di merci e persone anche durante le fasi più acute dell'e-

mergenza sanitaria e i blocchi alla circolazione. Significativo l'impegno a prevenire la diffusione della pandemia, in particolare nel settore aeroportuale, sia tramite estesi protocolli di testing dei passeggeri, introdotti per la prima volta in Europa da Aeroporti di Roma, sia attraverso la messa a disposizione di strutture per la realizzazione di screening e vaccinazioni alla comunità.

La crisi pandemica ha dimostrato ancora più nettamente come la gestione delle infrastrutture di trasporto sia vitale per la connessione di persone, merci, comunità e territori, tanto da richiedere necessariamente la condivisione di obiettivi e priorità fra molteplici stakeholders.

Il 2020 ha, infatti, rappresentato un anno non solo di grandi sfide per la solidità finanziaria per le diverse società del Gruppo, ma anche di grandi cambiamenti in ragione delle mutate priorità nell'agenda socio-economica dell'intera collettività.

Con l'obiettivo di creare valore sostenibile per tutti i propri stakeholder, il Consiglio di Amministrazione ha quindi promosso un profondo ripensamento strategico e delineato le nuove linee guida di medio termine attraverso le quali accelerare e moltiplicare l'impatto di Atlantia a favore della comunità.

Atlantia si pone oggi quale obiettivo principale quello di favorire sempre di più una mobilità sostenibile, integrata, sicura, innovativa, efficiente e accessibile al maggior numero di persone. Innovazione, sostenibilità e semplificazione del quotidiano, sono le direttrici che guideranno lo sviluppo futuro del Gruppo nella creazione di valore. I fattori ambientali, sociali e di buon governo (ESG) sono quindi diventati ancora più centrali e funzionali alla realizzazione della missione stessa della Società.

Atlantia ha delineato specifiche tematiche ESG prioritarie e ne persegue la progressiva l'integrazione nei business e nell'intero ciclo di sviluppo e di gestione delle infrastrutture e dei modelli e sistemi di mobilità. Tali priorità, coerenti e allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'agenda ONU 2030 e con i principi del Global Compact ai quali Atlantia aderisce, sono articolate in obiettivi e piani d'azione volti al contrasto al cambiamento climatico, alla promozione dell'economia circolare, alla tutela dell'ambiente, al rafforzamento del rapporto fiduciario con i nostri stakeholder, allo sviluppo del capitale umano, all'inclusione e alla valorizzazione delle diversità. Innovazione e digitalizzazione costituiscono, infine, un abilitatore trasversale per tutti i temi prioritari e, più in generale, per uno sviluppo sostenibile del business.

In aderenza a tali principi guida, con l'obiettivo di illustrare in maniera trasparente l'operato del Gruppo in tutti i suoi campi di attività, per la prima volta la relazione annuale di Atlantia si presenta in forma integrata, proponendo in un unico documento sia la rendicontazione finanziaria, sia la non finanziaria.

In merito ai risultati economico-finanziari, l'esercizio 2020 è stato inevitabilmente fortemente impattato dall'andamento dei volumi di traffico, registrando un calo dei ricavi di Gruppo pari a 3,3 miliardi di euro (-29% rispetto al 2019), una diminuzione dell'EBITDA pari a 2,0 miliardi di euro (-35%) e un risultato netto in forte perdita. I mercati finanziari, consci di un sicuro recupero non appena l'emergenza pandemica sarà superata, hanno comunque continuato a sostenere con fiducia le aziende del Gruppo, che nel frattempo hanno raccolto oltre 9 miliardi di liquidità mediante strumenti finanziari collocati con successo. Nonostante il mutato quadro economico, le nostre realtà non hanno quindi sacrificato gli impegni sul fronte della sicurezza e degli investimenti. In particolare, Autostrade per l'Italia prevede, nel Piano Economico Finanziario inviato al Concedente - di cui si attende ancora e da troppo tempo l'approvazione - fino a 14,5 miliardi di euro di investimenti e 7 miliardi di euro di manutenzioni entro il 2038, oltre a 3,4 miliardi di euro di misure integrative a seguito della tragedia del Ponte Morandi di Genova del 2018, che sarebbero destinati alla comunità genovese, a riduzioni tariffarie e a opere aggiuntive. In tale contesto Atlantia si è altresì resa disponibile a considerare proposte che garantissero il trasferimento del controllo di Autostrade per l'Italia, ma solo a condizioni e a valori di mercato. A tal fine si è quindi avviato un processo "dual track", trasparente e di mercato, tuttora in corso.

Nel frattempo, all'estero, Abertis ha, invece, completato importanti acquisizioni: Red de Carreteras de Occidente (RCO), che gestisce 876 Km di rete autostradale in Messico, e Elizabeth River Crossings (ERC), che opera 6 Km tunnel in Virginia negli USA. Contemporaneamente Atlantia ha selezionato un nuovo partner a supporto dello sviluppo pan-europeo di Telepass nei servizi di pagamento per la mobilità aprendo il capitale della società al gestore di fondi internazionale Partners Group, che ne acquisirà il 49% del capitale.

Nell'anno appena trascorso è stato profondamente rinnovato anche il management di Atlantia e delle sue controllate, con l'inserimento nelle principali società, tra l'altro, di nuove posizioni con la responsabilità della gestione dei temi sempre più cruciali per la strategia del Gruppo, quali appunto la sostenibilità e l'innovazione, trasferendo contemporaneamente maggiori ampi spazi di autonomia e indipendenza alle società controllate, riservando invece alla Capogruppo il ruolo di indirizzo strategico nello sviluppo e nella gestione del proprio portafoglio di partecipazioni. La riorganizzazione ha conseguentemente comportato il contemporaneo rafforzamento della governance delle società controllate mediante una maggior presenza di amministratori indipendenti nei consigli di amministrazione, la costituzione di nuovi comitati endoconsiliari (ad esempio Comitati Controllo Rischi, Comitati Investimenti, Comitati Remunerazione), la costituzione di autonome funzioni di Internal Audit e Risk Management.

Forti delle nostre solide fondamenta, del valore delle nostre persone e delle scelte strategiche di cambiamento adottate, seppur in uno scenario globale caratterizzato da significativa instabilità e imprevedibilità, guardiamo al futuro con fiducia, con l'impegno di ripagare l'affidamento riposto nel Gruppo dai nostri stakeholder.

Fabio Cerchiai Presidente

Carlo Bertazzo Amministratore Delegato

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione - in carica per gli esercizi 2019-2021

CARICA INDIPENDENZA NOME
Presidente Fabio Cerchiai
Amministratore Delegato Carlo Bertazzo 1
Consigliere Sabrina Benetton 2
Consigliere Andrea Boitani
Consigliere Riccardo Bruno
Consigliere Cristina De Benetti
Consigliere Dario Frigerio
Consigliere Gioia Ghezzi
Consigliere Giuseppe Guizzi
Consigliere Anna Chiara Invernizzi
Consigliere Carlo Malacarne
Consigliere Valentina Martinelli 2
Consigliere Lucia Morselli 3
Consigliere Ferdinando Nelli Feroci
Consigliere Licia Soncini
Segretario Claudia Ricchetti

Indipendenti Esterni

1 - Il Dott. Carlo Bertazzo è stato nominato Amministratore Delegato della Società dal Consiglio di Amministrazione del 13 gennaio 2020. Con decorrenza 1° marzo 2020, il Dott. Carlo Bertazzo ha assunto anche la carica di Direttore Generale di Atlantia S.p.A.. In data 26 maggio 2020 il Dott. Carlo Bertazzo ha comunicato alla Società le proprie dimissioni dalla carica di componente del Comitato per le Nomine.

2 - In data 29 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di nominare quali Consiglieri della Società fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 la Dott.ssa Sabrina Benetton e la Dott.ssa Valentina Martinelli, entrambe già cooptate nel Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nella seduta del 31 ottobre 2019 e in quella del 6 marzo 2020.

Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance

CARICA NOME
Presidente Cristina De Benetti
Componente Andrea Boitani
Componente Dario Frigerio
Componente Lucia Morselli

Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano 4

CARICA NOME
Presidente Riccardo Bruno
Componente Giuseppe Guizzi
Componente Anna Chiara Invernizzi
Componente Andrea Boitani
Componente Carlo Malacarne

Comitato Sostenibilità

CARICA NOME
Presidente Gioia Ghezzi
Componente Ferdinando Nelli Feroci
Componente Lucia Morselli
Componente Licia Soncini

3 - In data 30 ottobre 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di nominare quale Consigliere della Società fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 la Dott.ssa Lucia Morselli, già cooptata nel Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2020 in sostituzione del Consigliere Mara Anna Rita Caverni che ha rassegnato le proprie dimissioni con efficacia dal 31 luglio 2020. La Dott.ssa Lucia Morselli è stata nominata componente del Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance in data 13 novembre 2020.

4 - In data 18 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha istituito il Comitato Sostenibilità e revisionato le competenze dei Comitato endoconsiliari esistenti prevedendo di attribuire ad un unico Comitato le funzioni del Comitato Nomine e del Comitato Risorse Umane e Remunerazione (oggi denominato Comitato Nomine Remunerazione e Capitale Umano).

CARICA INDIPENDENZA NOME
Presidente Dario Frigerio
Componente Riccardo Bruno
Componente Carlo Malacarne

Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate

Collegio Sindacale - in carica per il triennio 2018-2020

CARICA NOME
Presidente Corrado Gatti
Sindaco effettivo Alberto De Nigro
Sindaco effettivo Sonia Ferrero
Sindaco effettivo Lelio Fornabaio
Sindaco effettivo Livia Salvini
Sindaco supplente Laura Castaldi
Sindaco supplente Michela Zema

Organismo di Vigilanza

CARICA ESTERNI NOME
Coordinatore Attilio Befera
Componente Giuseppe Troccoli
Componente Lorenzo Alzati (Direttore Internal Audit)

Società di revisione - per il periodo 2012-2020

Deloitte & Touche

Indipendenti Esterni

La nuova Relazione Annuale Integrata

Atlantia, con l'obiettivo di aumentare e migliorare la disclosure delle informazioni rese disponibili agli stakeholder, ha avviato nel corso del 2020 un percorso di integrazione tra la rendicontazione finanziaria e non finanziaria che ha permesso di presentare la prima Relazione Annuale Integrata del Gruppo.

Il documento integra inoltre le principali informazioni della Relazione sul Governo Societario e della Relazione sulla Remunerazione.

Il documento è strutturato in tre sezioni: Snapshot, Business Model e Performance che si contraddistinguono per un livello di approfondimento dei contenuti progressivo e guidano il lettore nell'individuazione delle informazioni più rilevanti.

Seguendo il principio di connettività delle informazioni, la Relazione Annuale Integrata ha l'obiettivo di fornire in maniera trasparente una rappresentazione completa delle performance finanziarie e non finanziarie del Gruppo Atlantia nel suo complesso, del contesto in cui il Gruppo opera, delle strategie adottate, dei principali rischi cui il Gruppo è esposto e dell'assetto di governo societario e delle politiche retributive adottate.

La Relazione Annuale Integrata di Atlantia risponde, inoltre, a quanto richiesto dal D.Lgs. 254/2016, che recepisce la Direttiva 2014/95/ UE in materia di informativa non finanziaria, presentando una sezione specifica contrassegnata con la dicitura DNF e un quadro di raccordo che consente l'individuazione, nel documento, dell'informativa di carattere non finanziario.

01. Anno

12 Relazione Annuale Integrata 2020 | Moving forward

1.1 Highlights di Gruppo 14
1.2 Eventi dell'anno 28
1.3 Eventi successivi 32
1.4 Prevedibile evoluzione
della gestione
35

1.1 Highlights di Gruppo

Atlantia è una holding strategica di partecipazioni operante nella gestione di concessioni autostradali, aeroportuali e nei servizi legati alla mobilità.

Key highlights

56 concessioni in 11 Paesi

5 scali

aeroportuali in gestione

24 Paesi con servizi di pedaggio

Struttura del Gruppo Atlantia

Il Gruppo è organizzato in 6 settori operativi (Gruppo Autostrade per l'Italia; Gruppo Abertis; altre attività autostradali estere, Gruppo Aeroporti di Roma, Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur; Gruppo Telepass) e opera attraverso 168 società in tutto il mondo.

1 - Ad ottobre 2020 Atlantia ha siglato un accordo per la cessione del 49% del capitale sociale di Telepass a favore di Partners Group. Si prevede che il perfezionamento dell'operazione avverrà nel primo semestre 2021.

Atlantia nel mondo

Concessioni autostradali/aeroportuali Servizi di pedaggio

Concessioni autostradali/aeroportuali e servizi di pedaggio

aeroporti (#49,4 m/pax)

1.105

3

1.769

aeroporti (#14,5 m/pax)

152

Moving forward | Relazione Annuale Integrata 2020 17

Azionariato e andamento del titolo in Borsa

Atlantia S.p.A., quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è uno dei principali constituents dell'indice FTSE MIB e conta un numero di azionisti pari a circa 40.000 (tra investitori retail e istituzionali). La compagine sociale di Atlantia include circa 11.000 dipendenti che hanno aderito al piano di azionariato diffuso a novembre 2020.

Il flottante della società pari al 50,7% è detenuto dai principali fondi d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici. Escludendo gli investitori retail (e non identificati) il flottante risulta ripartito a fine 2020 tra investitori istituzionali italiani (5,3%) e internazionali (69,5%).

L'impatto dell'epidemia ha inciso pesantemente sulle performance dei titoli di tutte le società del settore delle infrastrutture di trasporto; a febbraio 2020 Atlantia è stata tra le prime ad essere impattata in relazione allo sviluppo dei primi focolai di Covid-19 nel nord Italia.

Azionariato Atlantia 1

PERFORMANCE DEL TITOLO ATLANTIA YTD 3 2020
Prezzo di chiusura (€) 15,81 14,72 4
Prezzo massimo (€) 16,07 23,03
Prezzo minimo (€) 15,78 9,82
Capitalizzazione di Borsa (€ mln) 5 13.100 12.151

Fonte: Thomson Reuters

1 - Fonte: Consob, dati al 31.12.2020

2 - Fonte: Nasdaq, dati al 31.12.2020

3 - Periodo dal 1°gennaio al 8 marzo 2021

4 - Prezzo di chiusura dell'esercizio 2020

5 - Per il 2020 dato relativo alla chiusura del 30 dicembre 2020, per l'YTD dato relativo alla chiusura del 8 marzo 2021

Rating

Rating finanziari

A inizio gennaio 2020, in relazione alla situazione di incertezza derivante dall'adozione del Decreto Legge 162/2019 (il "Decreto Milleproroghe"), poi convertito in legge a fine febbraio 2020, il rating della controllata Autostrade per l'Italia e, di riflesso quello di Atlantia, è stato declassato a sub-investment grade da parte delle principali agenzie di rating (insieme a quello di Aeroporti di Roma) e con rating watch negative.

Successivamente, a valle della proposta di definizione di un accordo transattivo a luglio 2020 tra Autostrade per l'Italia e il Governo italiano, in attesa della sua finalizzazione, l'outlook sui rating di Atlantia e Autostrade per l'Italia è passato da "Rating watch negative" a "Developing/Evolving".

I giudizi delle agenzie di rating di Atlantia sono attualmente i seguenti:

RATING DELL'EMITTENTE RATING DELLE OBBLIGAZIONI DI ATLANTIA (HOLDING)
Rating e outlook Rating e outlook
Fitch Rating BB+ 6 BB
Rating Watch Evolving
Moody's Ba2 7
Developing outlook
Ba3
Developing outlook
Standard & Poor's BB
Developing outlook
BB
Developing outlook

Rating non finanziari

Per quanto attiene la performance non finanziaria Atlantia ha conseguito per l'anno 2020 i giudizi espressi dalle principali agenzie di rating non finanziari sono i seguenti.

SCALA ATLANTIA SCORE VS. MEDIA DI SETTORE
ISS ESG D- / A+ C ˄
MSCI ESG Rating CCC - AAA BB =
FTSE RUSSEL 0-5 4,1 ˄
CDP (Climate) D- / A B ˄
SUSTAINALYTICS 0-40+ (Negl- - severe risk) 19,8 (low risk) =

6 - "Consolidated rating" del Gruppo Atlantia

7 - "Corporate family rating" del Gruppo Atlantia

Covid-19

L'emergenza sanitaria legata alla pandemia da coronavirus (Covid-19) sta generando significativi impatti socio-economici a livello globale. Il Sistema della Mobilità e dei Trasporti, anche in ragione delle misure restrittive applicate progressivamente dai Governi, sta registrando impatti industriali, economici e finanziari che potranno avere ripercussioni anche nel medio e lungo periodo sui percorsi di crescita e sviluppo.

A partire dal primo trimestre del 2020, il settore della mobilità passeggeri ha registrato una forte contrazione nei flussi di domanda, con effetti prolungati su diverse geografie.

A livello globale, il traffico passeggeri sulla rete autostradale (veicoli leggeri) ha registrato una riduzione del 20% circa rispetto all' anno 2019. Effetti maggiormente significativi sono stati registrati sulla rete autostradale a pedaggio rispetto al traffico locale e urbano.

Il traffico merci su gomma, con una contrazione media dell'5% circa nel corso del 2020, ha mostrato una flessione più contenuta, spinto dalla necessità di garantire i servizi logistici essenziali e dall'aumento della domanda per servizi di e-commerce.

Per quanto riguarda il traffico aereo, la riduzione dei passeggeri è stata particolarmente significativa in Europa, registrando una flessione media nell'anno 2020 del 70% circa rispetto ad altre aree geografiche (-65% in Nord America e -62% in Asia).

Highlights finanziari

Risultati economici, finanziari e patrimoniali consolidati 2020

I risultati di Gruppo del 2020 risentono degli effetti della pandemia Covid-19 sui volumi di traffico autostradale (-24% rispetto al 2019) e aeroportuale (-75% rispetto al 2019), della scadenza di alcune concessioni autostradali del Gruppo Abertis in Spagna (Aumar) e Brasile (Autovias), del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro e recepiscono la proposta di accordo di Autostrade per l'Italia, condivisa con il Governo ed ora in attesa di formale approvazione anche da parte di tutti gli organismi competenti.

Gli effetti della pandemia sono stati parzialmente compensati dalle azioni di mitigazione intraprese dalle società del Gruppo con riferimento ai piani di contenimento dei costi operativi e di ripianificazione degli investimenti (esclusi quelli in sicurezza), nonché dalle misure messe a disposizione dai diversi governi a supporto delle attività in concessione.

L'indebitamento finanziario netto si incrementa di 2,5 miliardi di euro principalmente per le acquisizioni societarie completate in Messico e negli Stati Uniti per complessivi 4,7 miliardi di euro.

1 - Il risultato netto include la perdita di competenza dei terzi per 464 milioni di euro

Risultato netto

2019 2020

Negativo per 29 milioni di euro per effetto dei dividendi da partecipate (502 milioni di euro) compensati da oneri finanziari netti (358 milioni di euro) e da svalutazioni di partecipazioni (219 milioni di euro)

Patrimonio netto

10.458 milioni di euro in riduzione di 351 milioni di euro prevalentemente per la riduzione di valore della partecipazione in Hochtief (407 milioni di euro, al netto del derivato di fair value hedge)

Indebitamento finanziario netto

4.435 milioni di euro in riduzione di 366 milioni di euro per l'incremento di valore dei derivati di fair value hedge (169 milioni di euro) e per il beneficio netto tra dividendi incassati e oneri operativi e finanziari monetari (186 milioni di euro)

Highlights non finanziari

Risultati non finanziari consolidati 2020

Climate change

14,5 GWh

energia prodotta da fonti rinnovabili 2020 (+3% vs 2019)

303 k/ton co2

-12% intensità di carbonio* 2015-2020 (-30% 2014-2019)

21%

del consumo di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili (15% nel 2019)

Economia circolare

1,4 mln/ton

materiali destinati a riuso / riciclo 2020

90% tasso di recupero in media

dal 2015 al 2020

Valore condiviso

9,2 mld valore economico diretto creato

16 mln

a sostegno delle comunità nell'anno

* CO2 Scope1&2 / Ricavi

Sicurezza

13,9

tasso di frequenza infortuni sul lavoro 2020 ** (vs 15,6 nel 2019)

-28%

riduzione del tasso di frequenza di infortuni negli ultimi 5 anni

Persone

25,6% donne in posizioni chiave

10.840 dipendenti azionisti, pari al 35% dell'organico di Gruppo

Nonostante il rilevante impatto sulla performance economico-finanziaria derivante dalla pandemia Covid-19, il Gruppo ha mantenuto sostanzialmente invariati i livelli occupazionali. I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono circa 31.000, di cui il 96% a tempo indeterminato in linea con il 2019.

Sul fronte della sicurezza, si registra una diminuzione del 13% degli infortuni complessivi del personale diretto e un impegno economico e organizzativo importante e continuativo sul fronte del contrasto all'emergenza sanitaria per garantire condizioni di lavoro sicure ai dipendenti e servizi di mobilità sicura a passeggeri e utenti.

In ambito ambientale, i risultati del 2020 risentono degli effetti sui volumi di traffico, anche se in misura minore rispetto ai risultati economico-finanziari. Le emissioni complessive di CO2 (scope 1+2) si sono ridotte del 11% rispetto al 2019, principalmente come effetto dei ridotti consumi energetici dovuti a minori volumi di passeggeri e merci, soprattutto in ambito aeroportuale.

La diminuzione delle emissioni non ha seguito proporzionalmente l'andamento delle performance economiche del Gruppo, in quanto le infrastrutture gestite hanno mantenuto una piena operatività per assicurare la mobilità in sicurezza di persone e merci anche durante le fasi acute dell'emergenza sanitaria e durante i blocchi alla mobilità disposti dai vari Governi a livello internazionale.

Atlantia S.p.A. è stata a fianco delle comunità in difficoltà e ai sistemi sanitari impegnati a fronteggiare la crisi sanitaria tramite donazioni in denaro per oltre 5 milioni di euro. Molte le iniziative a favore di terzi portate avanti dalle aziende del Gruppo a contrasto della pandemia, tramite donazioni in natura di attrezzature, presidi di protezione, kit alimentari e strumenti di supporto alla continuità dei servizi educativi e della didattica digitale.

** Tasso di frequenza infortuni: numero di infortuni per milione di ore lavorate

I fattori ambientali, sociali e di buon governo (ESG) sono connessi e funzionali alla realizzazione della missione stessa di Atlantia, ovvero quella di favorire una mobilità più sostenibile, sicura, innovativa, efficiente e rispondente ai bisogni della società nel suo insieme.

TARGET AL 2023

Neutralità dell'impronta di carbonio al 2040

Target sottoposto a certificazione science-based target initiative (emissioni scope 1 e 2)

Economia circolare

90% dei rifiuti generati destinato a processi di riuso/reimpiego

Risorse

75% dei ricavi soggetti a verifica con modelli di gestione ambientale (standard ISO 14001)

Raddoppio della quota di energia elettrica utilizzata proveniente da fonti rinnovabili

Territorio

Utilizzo di nuovo territorio per ampliamenti infrastrutture esistenti compensato da rinaturalizzazione di equivalente territorio

Centralità delle persone

Pari opportunità

Cultura della sostenibilità

70% management certificato da un programma di

formazione manageriale in tema di sostenibilità

30% dei dipendenti coinvolto in progetti/ attività con finalità o impatto afferente agli obiettivi di sviluppo

sostenibile

Sicurezza

diretti < 14

Indice di frequenza infortuni dipendenti

20% popolazione femminile in posizioni

20% componenti di genere femminile designati da Atlantia negli organi di governo e controllo delle aziende

manageriali

partecipate

Diritti

40% delle nuove assunzioni in posizioni ad elevata professionalità sono di genere femminile

fondamentali

70% dei ricavi consolidati soggetti a verifica sul rispetto dei diritti umani

Gestione etica e trasparente

Trasparenza

Tutte le aziende operative Capogruppo pubblicano un proprio report di sostenibilità

Responsabilità

I processi di audit sono estesi alla catena di fornitura, copertura del 100% dei fornitori critici nel triennio

Remunerazione

Cybersecurity

Adozione di politiche di information security e cybersecurity da parte di tutte le aziende operative del Gruppo

I sistemi di remunerazione del management sono connessi a metriche ESG

Digitalizzazione e innovazione

Digitalizzazione e innovazione

Sono aspetti trasversali

dell'impatto di Atlantia

e acceleratori

Dialogo e coinvolgimento

Valutazione positiva della reputazione di Atlantia da parte dei suoi stakeholder (rilevato da terza parte indipendente)

Per tale ragione nel corso del 2020 Atlantia ha sviluppato il proprio piano di sostenibilità che guiderà, con target definiti, il Gruppo nel prossimo triennio lungo il percorso di creazione di valore sostenibile per gli stakeholder. Il Piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 febbraio 2021, al successivo paragrafo "2.2 Linee strategiche" vengono descritti con maggiori dettagli le aree di impegno e i target del Piano.

assunzioni in posizioni ad elevata professionalità sono di genere femminile

Diritti fondamentali

TEMA RILEVANTE

TARGET AL 2023

Cambiamento

Economia circolare, consumo e generazione responsabile delle risorse

Economia circolare

90% dei rifiuti generati destinato a processi di

75% dei ricavi soggetti a verifica con modelli di gestione ambientale (standard ISO 14001)

Raddoppio della quota di energia elettrica utilizzata

proveniente da fonti

rinnovabili

riuso/reimpiego

Risorse

Territorio, comunità e patrimonio relazionale con gli stakeholder

Territorio

Utilizzo di nuovo

compensato da rinaturalizzazione di equivalente territorio

Dialogo e

indipendente)

coinvolgimento

Valutazione positiva della reputazione di Atlantia da parte dei suoi stakeholder (rilevato da terza parte

territorio per ampliamenti infrastrutture esistenti

climatico

Neutralità

scope 1 e 2)

dell'impronta di carbonio al 2040

Target sottoposto a

certificazione science-based target initiative (emissioni

70% dei ricavi consolidati soggetti a verifica sul rispetto dei diritti umani

Sicurezza

sostenibile

Indice di frequenza infortuni dipendenti diretti < 14

obiettivi di sviluppo

Remunerazione

I sistemi di remunerazione del management sono connessi a metriche ESG

Cybersecurity

Adozione di politiche di information security e cybersecurity da parte di tutte le aziende operative del Gruppo

1.2 Eventi dell'anno 1/2

Gennaio

Nomina nuovo Amministratore Delegato Atlantia S.p.A.

Piano Strategico di Trasformazione 2020-2023 con piano Capex e Opex per > 20 miliardi di Euro

Aprile

ALL
S

Emissione prestito obbligazionario per 600 milioni di Euro

COVID 19

COVID 19

Marzo

Nomina nuovo Amministratore Delegato Aeroporti di Roma (ADR)

Donazione di 5 milioni di Euro per combattere il Covid-19

Polizza assicurativa per assistere i dipendenti italiani del Gruppo in caso di ricovero

Giugno

Acquisizione Red de Carreteras de Occidente, S.A.B. de C.V. (RCO) in Messico. 876 km di autostrada tra Città del Messico e Guadalajara

Emissione prestito obbligazionario per 600 milioni di Euro

Completato scavo galleria Santa Lucia (Toscana A1) (investimento 1 miliardo di Euro)

Approvazione nuove linee Guida e modello Enterprice Risk Management di Atlantia

Luglio

COVID 19

COVID 19

Estensione concessione Aeroporti di Roma per 2 anni

Emissione obbligazionaria di Azzurra su GEM di Euronext Dublino di 660 milioni di Euro

Proposta di accordo su Autostrade per l'Italia con il Governo

Agosto

Agenzie di Rating hanno modificato l'outlook di Atlantia da negative a developing

COVID 19

COVID 19

Fiumicino e Ciampino primi scali UE a ricevere la certificazione sanitaria di Airport Council International

1.2 Eventi dell'anno 2/2

Ottobre

Accordo tra Atlantia e Partners Group per la cessione del 49% di Telepass per circa 1 miliardo di Euro

Avvio nuovo sistema per il monitoraggio delle infrastrutture (ARGO) basato su intelligenza artificiale e internet of things, con IBM e Fincantieri

Novembre

Adesione di 10.840 dipendenti del Gruppo al piano azionario diffuso

L'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino si aggiudica il "Best Airport Award 2020" di Airport Council International per il terzo anno consecutivo

Emesso il primo green bond da 300 milioni di Euro

Dicembre

COVID 19

COVID 19

Acquisizione Elizabeth River Crossings negli Stati Uniti: 4 tunnel e un'autostrada in Virginia

Prima emissione di un Bond Ibrido di Abertis Infraestucturas per 1.25 mld di Euro

Formulata proposta di accordo al Governo italiano per nuovo quadro regolatorio per Autostrade per l'Italia

Ritorno sul mercato degli Eurobond con un'emissione da 1.25 mld di Euro

Costituzione società TECNE, con lo scopo di portare avanti tutte le attività di progettazione ingegneristica e direzione lavori

1.3 Eventi successivi

Nuova emissione obbligazionaria di Atlantia S.p.A.

In data 12 febbraio 2021 Atlantia S.p.A. ha emesso 1,0 miliardo di euro di nuove obbligazioni riservate agli Investitori Istituzionali con scadenza 2028 che consentono di rifinanziare anticipatamente le proprie scadenze di debito 2022 (1 miliardo di euro su un totale di 1,2 miliardi).

Le nuove obbligazioni quotate presso il Global Exchange Market MTF della Borsa Irlandese hanno una cedola annua fissa pari a 1,875%.

Rifinanziamenti delle principali società controllate

Il 15 gennaio 2021 Autostrade per l'Italia è tornata sul mercato con un emissione da 1,0 miliardo di euro di obbligazioni riservate agli Investitori Istituzionali con scadenza 2030.

L'operazione si aggiunge alla recente emissione di dicembre 2020 per 1,25 miliardi di euro e consolida le risorse a supporto di investimenti, manutenzioni, piani di sviluppo del piano industriale della società e rimborso del debito. Le nuove obbligazioni quotate presso il Global Exchange Market MTF della Borsa Irlandese hanno una cedola annua fissa pari a 2,0%.

Nell'ambito del piano di Abertis di emettere obbligazioni ibride perpetue a medio termine, dopo la prima emissione di novembre 2020, il 13 e 15 gennaio 2021 la società, tramite Abertis Infraestructuras Finance BV, ha emesso nuove obbligazioni ibride per complessivi 750 milioni di euro con una cedola del 2,625%.

Riorganizzazione societaria della partecipazione in Pavimental

Il 21 gennaio 2021 Aeroporti di Roma ha completato l'acquisizione da Pavimental della società in cui sono state conferite le attività di costruzione e realizzazione legate al business aeroportuale mentre il giorno seguente ha accettato l'offerta per la cessione del 20% della partecipazione in Pavimental ad Autostrade per l'Italia, il cui closing è atteso entro il mese di marzo 2021.

Il 29 gennaio 2021 Atlantia ha ceduto ad Autostrade per l'Italia la quota di controllo del 59,4% nel capitale di Pavimental. Al perfezionamento delle operazioni, pertanto, Autostrade per l'Italia deterrà una quota di partecipazione complessiva in Pavimental pari al 99,4%.

Tale riorganizzazione consentirà ad ASPI ed ADR di affidare «in house» i lavori di realizzazione dei rispettivi piani di sviluppo a garanzia del controllo diretto dei tempi, della qualità esecutiva tramite materiali e tecniche sostenibili.

CDA Atlantia esamina offerta per l'88% di Autostrade per l'Italia S.p.A. - Convocata nuova Assemblea per estensione termine progetto di scissione

Il 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto dell'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione dell'88% del capitale detenuta in Autostrade per l'Italia ("ASPI") presentata in data 24 febbraio 2021 dal consorzio composto da CDP Equity, The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie Infrastructure and Real Assets LTD (il "Consorzio").

All'esito di una prima disamina, il Consiglio ha reputato l'offerta inferiore alle attese, fondate su concrete e coincidenti valutazioni di advisors indipendenti e non coerente, nei termini sia economici che contrattuali proposti, con l'interesse di Atlantia e di tutti gli stakeholders.

Il Consiglio ha comunque dato mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato affinché, con l'ausilio degli advisor incaricati, verifichino la possibilità di introdurre i necessari sostanziali miglioramenti dell'offerta del Consorzio ed ha determinato, quindi, di riconvocarsi per assumere le proprie valutazioni dandone, naturalmente, tempestiva comunicazione al mercato.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato in coerenza con il processo di "dual track" avviato il 24 settembre 2020 e approvato dall'Assemblea dei Soci in data 15 gennaio scorso (quasi all'unanimità con il 99,7% del capitale rappresentato), di convocare l'Assemblea Straordinaria per il 29 marzo 2021 alle ore 15 onde deliberare in merito alla proroga al 31 luglio 2021 del termine, originariamente fissato al 31 marzo 2021 nel progetto di scissione, per la presentazione di eventuali offerte vincolanti da parte di terzi per l'acquisto da Atlantia della partecipazione di controllo pari al 62,77% del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzioni. Si ricorda che quest'ultima, una volta perfezionata l'operazione descritta nel progetto di scissione (che contempla la scissione, il conferimento e la contestuale quotazione di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.), verrebbe a detenere l'88% del capitale sociale di ASPI.

Investimento nel capitale di Volocopter

In data 3 marzo 2021 Atlantia S.p.A. ha partecipato ad un private placement nella società tedesca Volocopter, primo player al mondo nella commercializzazione di soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità aerea urbana investendo 15 milioni di euro. L'investimento, risponde alle nuove linee di sviluppo definite da Atlantia, fortemente focalizzate su innovazione e sostenibilità.

1.4 Prevedibile evoluzione della gestione

Alla data di predisposizione della presente Relazione Annuale Integrata, come indicato nel capitolo "Presidio dei rischi", a cui si rimanda, sussistono talune incertezze con potenziali impatti significativi sulle società del Gruppo.

In particolare, per effetto del prolungarsi della pandemia da Covid-19 e degli impatti delle conseguenti misure di contenimento sulla mobilità e sulle economie dei Paesi in cui opera il Gruppo, non risulta possibile prevedere con certezza i tempi di ripristino dei volumi di traffico pre-pandemia.

Considerati i dati di traffico consuntivati al 7 marzo 2021 (-18% per il comparto autostradale e -86% per il comparto aeroportuale rispetto ai valori del 2019) e assumendo un graduale allentamento delle misure restrittive alla mobilità a partire dai mesi estivi anche in concomitanza con l'avanzamento delle campagne di vaccinazione, si stima un potenziale miglioramento dei risultati operativi del 2021 rispetto all'esercizio 2020. Tale miglioramento risulterebbe più marcato per il comparto autostradale rispetto a quello aeroportuale, seppur non in misura tale da tornare ai livelli pre-crisi dell'esercizio 2019.

In tale ipotesi si possono stimare volumi di traffico autostradale e aeroportuale nell'ordine rispettivamente del 10% e del 70% inferiori rispetto al 2019.

Conseguentemente si stimano per l'esercizio 2021 ricavi di Gruppo nell'ordine di 9,4 miliardi di euro ed un valore dei flussi operativi (FFO) di circa 3 miliardi di euro. Si prevede in ogni caso che i flussi operativi attesi siano superiori agli investimenti programmati nell'esercizio 2021.

Rileva osservare, tuttavia, che le ipotesi alla base di detta analisi di sensitività potranno variare in funzione degli eventi e sono soggette a fattori di rischio e incertezza (ad esempio le oscillazioni dei tassi di cambio e di interesse) tali per cui gli impatti attesi potranno dunque discostarsi, anche significativamente, da quanto ipotizzato. Pertanto, gli importi indicati sono da considerarsi solo come previsioni puramente indicative e basate sulle ipotesi sopra riportate, dovranno essere rivalutati in funzione delle prospettive di traffico conseguenti all'evolversi della situazione e, come tali, non costituiscono outlook o target del Gruppo.

In ogni caso, le società del Gruppo, con l'obiettivo di mitigare gli effetti sulla redditività aziendale e sulla situazione finanziaria, continueranno nei piani di efficientamento e contenimento dei costi e di revisione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture, e nella ricerca e valutazione di tutte le misure di mitigazione disponibili nei vari Paesi e messe a disposizione dai governi e dalle autorità locali.

Business model

Contiene una descrizione generale, di alto livello, dell'organizzazione, del modello operativo, dei sistemi di governo e controllo e delle linee strategiche nei principali business d'inserimento

02. Strategia e obiettivi

STRATEGIA E OBIETTIVI

2.1 Mission e Vision 40
2.2 Linee strategiche 42
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2.1 Mission e Vision

La gestione e lo sviluppo delle infrastrutture, comporta la responsabilità di custodire e potenziare la reale connessione tra persone, merci, comunità e territori.

Nella consapevolezza di questa responsabilità e consci dell'impegno che il Gruppo Atlantia si assume quotidianamente nei confronti dei propri stakeholder, coerentemente con le mutate priorità espresse dagli stessi e dall'agenda socio-economica mondiale, il Gruppo ha definito le priorità valoriali attorno a cui focalizzerà la propria azione nel prossimo futuro.

Mission, Vision e valori

Mission

COSA FACCIAMO

Rendere la mobilità sempre più sicura, innovativa, eiciente e rispondere ai bisogni della società nel suo insieme.

Vision

CIÒ CHE ASPIRIAMO A FARE

Creare valore economico e sociale per le comunità e i territori araverso l'investimento aivo in asset all'avanguardia, in grado di orire servizi di mobilità che rendano unica l'esperienza di viaggio e permeano una semplificazione del quotidiano.

I nostri valori

LE QUALITÀ CHE CI DEFINISCONO

Sviluppo e sostenibilità Continuità e innovazione Valore e progresso Diversità e inclusione Individualità e comunità

Attorno a questa mission e questa vision, in continuità con il suo percorso di crescita negli anni, il Gruppo ha definito i valori che dovranno contraddistinguere la gestione quotidiana delle infrastrutture in concessione, così come i servizi di mobilità offerti. Con circa 31.000 persone presenti in 11 Paesi dove opera con le proprie infrastrutture, principalmente in Europa e Americhe, Atlantia assume il ruolo di abitante del territorio ed operatore di sistema, ruolo che svolge in modo responsabile attraverso un agire orientato a:

  • sviluppo e sostenibilità
  • continuità e innovazione
  • valore e progresso
  • diversità e inclusione
  • individualità e comunità

Nella rivisitazione dei valori del Gruppo, la "e" acquisisce il significato di forza "unificante". Una congiunzione che in Atlantia, infatti, significa tradurre in fatti le parole che contano, ricercandone l'armoniosa applicazione, nell'interesse di tutti gli stakeholder.

Atlantia, in coerenza con tali elementi valoriali, ha promosso un'intensa attività di rilettura delle linee strategiche attraverso le quali il Gruppo funge da moltiplicatore di valore condiviso con i suoi stakeholder.

2.2 Linee strategiche

Analisi del contesto di riferimento

L'anno 2020 è stato caratterizzato dall'evento pandemico Covid-19 che ha generato una crisi sanitaria globale senza precedenti nella storia recente, con significative e diffuse ricadute sociali ed economiche.

Gli effetti dell'emergenza legata alla pandemia sull'economia globale hanno generato impatti a livello sistemico, con riflessi sul Prodotto Interno Lordo dei vari Paesi, e produrranno conseguenze anche nel medio-lungo termine, per fronteggiare le quali sono stati e saranno messi in atto interventi di carattere straordinario, sia a livello nazionale sia internazionale.

Il Sistema della Mobilità e dei Trasporti, in particolare, ha registrato nel corso del 2020, anche per effetto delle misure restrittive disposte dalle Autorità Nazionali e Internazionali e della conseguente importante contrazione della domanda (sia lato business sia lato turismo), una profonda contrazione dei volumi di traffico, risultando uno degli ambiti maggiormente impattati a livello globale.

Accanto alle conseguenze economiche la pandemia ha generato, e genererà ancora nel prossimo futuro, effetti sociali, potenzialmente anche di natura strutturale, sulle abitudini, sulle modalità di consumo e sulle scelte produttive, rendendo necessarie accelerazioni nei cambi di paradigma e stimolando una nuova ripartenza.

Tra i principali trend di cambiamento ed esigenze emergenti si citano quelli maggiormente significativi rispetto ai business del Gruppo.

Traffico aereo

  • minore propensione ai viaggi di lavoro, di pari passo con la crescita del remote working e dell'interazione attraverso strumenti di comunicazione digitale;
  • minore propensione agli spostamenti, dovuta ad una maggiore percezione del rischio dell'esperienza di viaggio con altre persone o di incontrare impedimenti in fase di rientro;
  • conseguente spinta all'innovazione nella gestione dei flussi passeggeri, favorendo una semplificata esperienza di viaggio (ad esempio, attraverso l'accelerazione nella introduzione di tecnologie touchless e digitali che facilitino i processi di sicurezza, imbarco, acquisto e fruizione dei servizi aeroportuali);
  • ricerca di soluzioni innovative per favorire l'utilizzo di combustibili alternativi che permettano di aumentare la sostenibilità ambientale del trasporto aereo.

Mobilità

  • riduzione del commuting urbano-extraurbano per effetto delle misure restrittive introdotte dalle istituzioni, del crescente ricorso al lavoro a distanza e della digitalizzazione delle attività economiche, educative e commerciali (es. diffusione del distance learning e crescita esponenziale dell'e-commerce);
  • maggior propensione all'utilizzo di mezzi di trasporto individuali rispetto a quelli collettivi (spinta da una differente percezione alla sicurezza rispetto all'affollamento sul mezzo collettivo), con contestuale potenziale aumento dei livelli di congestionamento urbano;
  • maggiore focalizzazione Amministrazioni Territoriali e operatori di servizi sulla necessità di migliorare la sostenibilità dei contesti urbani, rendendoli sempre più efficienti e tecnologici e innovando infrastrutture e servizi associati (es. smart city);

• più attento monitoraggio della capacità delle infrastrutture e gestione intelligente dei flussi di domanda, al fine di garantire un'offerta di servizi di mobilità rispondente alle nuove esigenze.

Logistica e manifatturiero

  • aumento dei volumi logistici a corto raggio, con particolare attenzione al tema sempre più strategico della logistica urbana delle merci, coerentemente con un ricorso già avviato da qualche anno, ma ormai in forte crescita, all'e-commerce;
  • reshoring delle forniture (quale reazione alle difficoltà riscontrate durante la pandemia dalle catene logistiche globali nel rispondere tempestivamente alle necessità produttive) e aumento del just- in-time, con contestuale aumento del traffico merci su gomma.

Accanto agli effetti prodotti dalla pandemia Covid-19, in tutti i settori economici si è osservata una generale accelerazione degli impatti generati dai mega-trend globali:

  • automazione, con una continua evoluzione di tecnologie robotiche e digitali che prevedono l'interazione tra oggetti senza l'intervento umano (es. 5G, Internet of Things, auto connessa e autonoma);
  • data-driven world, con una crescente disponibilità di dati, sempre più in tempo reale, e di tecniche evolute per la loro elaborazione (es. big data analytics), valorizzazione (es. intelligenza artificiale) e protezione (es. cybersecurity, blockchain), che abilitano nuovi modelli di business;
  • cambiamento demografico e urbanizzazione, con un progressivo aumento ed invecchiamento della popolazione, al momento concentrata nelle aree metropolitane;
  • green economy, con una spinta crescente alla transizione energetica ed all'elettrificazione dei consumi, virando da modelli di produzione lineare a modelli circolari sostenibili in grado di arginare il cambiamento climatico e fronteggiare la crescente scarsità di risorse naturali;
  • mass customization, con una crescente attenzione all'offerta integrata di prodotti e servizi personalizzati e "a pronta richiesta", in risposta ad una domanda sempre più esigente.

Guardando specificamente al settore delle infrastrutture e della mobilità, i mega-trend stanno generando una pluralità di impatti e ne guideranno l'evoluzione futura, in particolare su quattro fronti:

  • infrastrutture, dove la crescente disponibilità di sensoristica ed il 5G abiliteranno una gestione sempre più intelligente degli asset (fisici e digitali) e la connessione fra veicoli e infrastrutture, accrescendo l'esigenza di un loro ammodernamento/upgrading;
  • mobilità delle persone, dove la maggiore sensibilità al tema della sostenibilità unitamente al cambiamento delle abitudini di spostamento sta favorendo lo sviluppo di piattaforme di Mobility-as-a-Service che integrano una pluralità di servizi fruibili in modalità intelligente (es. intermodalità tramite app, sharing mobility);
  • movimentazione merci, dove la crescente parcellizzazione degli acquisti trainata dallo shopping online imporrà una revisione del modello logistico-distributivo dei centri urbani ed una maggiore resilienza delle catene di fornitura ai cambiamenti repentini di contesto;
  • sviluppo sostenibile, dove crescerà ulteriormente il supporto mediante politiche economiche dedicate (es. recovery fund) ed attraverso interventi regolatori finalizzati allo sviluppo di infrastrutture sostenibili che sappiano attrarre anche le risorse messe a disposizione dai mercati finanziari sempre più interessati a investire in asset green (es. green bond).

Fra gli ulteriori aspetti di contesto che guidano le dinamiche future nel settore delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità si osserva l'evoluzione dell'arena competitiva che vede il progressivo ingresso nel settore di nuovi operatori di (ad esempio, fondi infrastrutturali, fondi pensione ed assicurativi), che ambiscono ad un ruolo nella proprietà e nella gestione degli assets (sia fisici che digitali). Conseguentemente la crescita della competitività del mercato genera progressiva pressione sui margini, stimolando gli operatori del settore verso la ricerca di un posizionamento distintivo che valorizzi competenze e capacità gestionali.

Linee guida di sviluppo strategico

In questo contesto, Atlantia si pone quale obiettivo principale quello di favorire una mobilità sostenibile, integrata, sicura, innovativa, efficiente e accessibile al maggior numero possibile di persone. Per raggiungere tale obiettivo, agendo quale Holding strategica di partecipazioni, Atlantia si è data delle linee strategiche, orientate all'innovazione, alla sostenibilità e alla semplificazione del quotidiano, che guideranno lo sviluppo futuro del Gruppo e la creazione di valore per tutti i propri stakeholder.

Il percorso evolutivo che Atlantia intende intraprendere prevede, quindi, una serie di iniziative strategiche improntate al supporto delle società in portafoglio e all'investimento in assets e nuove iniziative in ottica di lungo periodo con i seguenti obiettivi strategici:

  • Business autostradale consolidare il posizionamento competitivo nel settore affermando il ruolo di avanguardia delle concessionarie del Gruppo nell'efficienza, nell'innovazione e nella sicurezza della mobilità autostradale
  • Business aeroportuale rafforzare il ruolo di AdR quale leader del settore in termini di innovazione, sostenibilità e qualità del servizio, facendo leva sulle sue competenze ed esperienze
  • Business servizi per la mobilità supportare Telepass nella trasformazione da operatore principalmente domestico ad uno dei principali operatori europei nel settore dei servizi technology-based e d'intermediazione nel campo della mobilità
  • Innovazione sviluppare un centro di eccellenza nel campo dei servizi innovativi a favore di una mobilità più efficiente, sicura, sostenibile e accessibile, abilitando al contempo nuove opportunità di creazione di valore e contribuendo all'affermazione del profilo di leadership del Gruppo
  • Resilienza aumentare la resilienza del portafoglio estendendo selettivamente, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, il campo dei business presidiati e valutando l'ingresso in settori adiacenti e servizi ancillari agli attuali asset che consentano di capitalizzare i tratti distintivi del Gruppo (es. la gestione di asset chiave di mobilità, il presidio dei flussi di mobilità urbani, interurbani e aeroportuali...)
  • Razionalizzazione del portafoglio valutare, se del caso, dismissioni di partecipazioni e asset non funzionali alla nuova visione strategica.

Le strategie delle società controllate

In coerenza con tali linee guida, e consapevoli che la sostenibilità del percorso intrapreso assumerà una valenza sempre più significativa, le principali Società del Gruppo sono impegnate nel raggiungimento di specifici obiettivi di valorizzazione e crescita.

Business autostradale

Rafforzare il posizionamento competitivo nello sviluppo e nella gestione dell'infrastruttura autostradale, coniugando la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e digitali con le competenze tecnico-ingegneristiche tradizionali, sviluppando un'offerta sempre più orientata alla sostenibilità e rispondente alle esigenze del cliente in ambito mobilità.

Autostrade per l'Italia (ASPI)

Proseguire nel processo di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture autostradali attraverso una gestione integrata che coniughi un continuo upgrade dell'asset (basato su ricerca, ingegneria, costruzioni, esercizio e manutenzione delle opere), con l'offerta di un'esperienza di viaggio sempre più confortevole e sicura, facendo leva su sostenibilità ed innovazione tecnologica e digitale.

Per raggiungere tali obiettivi, ASPI si concentrerà sulle seguenti linee d'azione:

  • la "sicurezza al centro", su strada, nei cantieri e nei luoghi di lavoro, grazie all'adozione di sempre più innovative tecnologie in supporto alla prevenzione e al monitoraggio dei rischi;
  • il mantenimento e il rafforzamento della propria operational excellence, nella gestione e sviluppo dell'infrastruttura, con particolare focalizzazione su attività di ingegneria;
  • la volontà di porre costantemente il cliente al centro, lungo tutto il percorso di customer journey;
  • il potenziamento della mobilità sostenibile, attraverso la ricerca applicata, e nuove partnership funzionali alla crescita attesa della diffusione dei veicoli elettrici;
  • la digitalizzazione degli asset e dell'organizzazione, per migliorare e potenziare l'attività di monitoraggio e i servizi offerti.

In tale ambito assume grande rilievo l'ingente piano di ammodernamento e ampliamento della rete in concessione previsto nel Piano Economico Finanziario (PEF) inviato al Ministero concedente di cui la società concessionaria attende la formalizzazione. Il piano individua euro 14,5 miliardi di investimenti e euro 7 miliardi di manutenzioni entro il 2038 (data di scadenza della concessione di ASPI), oltre a euro 3,4 miliardi di misure integrative a seguito della tragedia del Ponte Morandi di Genova del 2018 da destinare alla comunità genovese, a riduzioni tariffarie e a opere aggiuntive. Tali ultimi impegni, in particolare, fanno seguito alla proposta formulata dalla società in data 15 luglio 2020 al Governo italiano al fine di pervenire, pur rigettando ogni addebito e facendo salvi i propri diritti spettanti ai sensi della convenzione vigente, a una soluzione negoziale del procedimento di contestazione per asserito grave inadempimento avviato a partire dal 2018 nei confronti della concessionaria.

In tale contesto Atlantia si è altresì resa disponibile a considerare proposte che garantissero il trasferimento del controllo di ASPI, a condizioni e a valori di mercato. Il 24 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha quindi deliberato l'avvio di un processo "dual track" al fine di pervenire alla dismissione della partecipazione detenuta in ASPI con un processo trasparente e di mercato, nel rispetto di tutti gli stakeholder di Atlantia e di ASPI. A tal fine il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato, in data 15 dicembre 2020, il progetto di scissione parziale e proporzionale, approvato dall'assemblea degli azionisti di Atlantia il 15 gennaio 2021, a favore della neocostituita beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. e, parallelamente, nel frattempo ha avviato un processo competitivo, gestito da advisor finanziari indipendenti, per la vendita dell'intera quota pari a circa l'88% detenuta in ASPI.

In relazione alle interlocuzioni con il Governo italiano circa il procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento nei confronti di ASPI e allo stato di avanzamento del processo "dual track" per l'eventuale cessione della stessa, si rinvia al paragrafo "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" riportato in Nota Integrativa.

Abertis

Rafforzare il proprio ruolo di piattaforma internazionale leader nella gestione e nello sviluppo delle infrastrutture autostradali, facendo leva su competenze ed expertise eccellenti sviluppate in una pluralità di Paesi.

Le principali linee guida per lo sviluppo e la crescita di Abertis riguardano:

  • il rinnovamento del portafoglio di concessioni per integrare e rinnovare le concessioni in scadenza (in particolare quelle spagnole) con un allungamento della vita media del portafoglio;
  • il mantenimento della flessibilità finanziaria, volta ad utilizzare al meglio l'accesso al mercato dei capitali per garantire il miglior equilibrio tra le esigenze di crescita del portafoglio e la remunerazione di azionisti e creditori;
  • la creazione di valore sostenibile ponendosi come interlocutore di riferimento per i Governi e per le collettività dei Paesi nei quali opera;
  • l'eccellenza operativa, che si traduce in un focus su qualità degli asset e sulla sicurezza degli utenti, efficienza delle operations e delle organizzazioni, ricerca e valorizzazione dei talenti;
  • l'integrazione degli asset recentemente acquisiti non solo in termini di processi, sistemi e condivisione delle migliori pratiche, ma soprattutto intesa come promozione, a tutti i livelli delle organizzazioni, di una cultura basata su valori comuni;
  • il mantenimento dell'accesso al mercato dei capitali a costi competitivi garantendo una posizione finanziaria solida e un rating investment grade.

Business aeroportuale

Aeroporti di Roma

Rafforzare la propria leadership nell'industry aeroportuale in termini di innovazione, tecnologia, eccellenza operativa ed esperienza cliente, con particolare focus nel segmento "leisure" internazionale.

Le attuali priorità strategiche della Società riguardano:

  • l'eccellenza operativa nello sviluppo delle infrastrutture e nella gestione delle operations;
  • il monitoraggio degli effetti della pandemia Covid-19 sul business e l'implementazione di azioni mitigative;
  • orientamento all'innovazione ed al digitale, per migliorare le performance e il livello di servizio offerto;
  • l'attenzione alla sostenibilità quale driver dello sviluppo tramite attività di stakeholder management.

Business servizi per la mobilità

Telepass

Creare il principale ecosistema pan-europeo nel settore dei servizi per la mobilità, attraverso la creazione di una one-stop mobility platform per persone ed imprese che affianchi al consolidamento della leadership sul telepedaggio un'ampia offerta di servizi a valore aggiunto (dai sistemi di smart payment, alle soluzioni assicurative, all'aggregazione dei servizi urbani ed extraurbani di mobilità) che utilizzino la tecnologia e l'osservazione delle esigenze dei clienti per rendere l'esperienza di viaggio facile e senza interruzioni.

Le direttrici strategiche dove convergeranno risorse ed investimenti della Società sono:

  • consolidare il primato di copertura europeo nel telepedaggio, grazie a soluzioni innovative per connettere l'auto e dare la possibilità al cliente di accedere ai servizi di mobilità;
  • continuare a rinforzare la piattaforma Telepass-Pay, grazie ad una continua offerta di servizi per la mobilità ed evoluzione dei canali distributivi (online e proximity channels) per migliorare la customer experience;
  • creare una "Corporate Mobility Platform" di servizi per la mobilità per i dipendenti delle aziende, che possa allargare l'offerta a Moneta Elettronica, App e Fleet Management;
  • evolvere l'offerta di Telepass Broker verso polizze in grado di valorizzare il patrimonio informativo del cliente nel segmento delle polizze parametriche e istantanee.

Come già rappresentato nella sezione highlight, i fattori ambientali, sociali e di buon governo (ESG) sono connessi e funzionali alla realizzazione della missione stessa di Atlantia, ovvero quella di favorire una mobilità più sostenibile, sicura, innovativa, efficiente e rispondente ai bisogni della società nel suo insieme.

Infatti, le infrastrutture di mobilità sono e saranno sempre più centrali per lo sviluppo economico e sociale delle comunità, sia in considerazione della loro incidenza sulle scelte di mobilità di merci e persone sia per le ricadute che generano sull'ambiente e sulla qualità generale della vita. La transizione verso un'economia a basso impatto ambientale, uno sviluppo economico e sociale equo e diffuso, sono sfide prioritarie su scala globale che sono entrate a far parte, in modo interconnesso, nella definizione delle strategie del Gruppo.

Atlantia ritiene di volere e potere svolgere un importante ruolo di abilitatore della transizione verso una mobilità che sia più sostenibile, efficiente, integrata, digitale e resiliente.

Per rafforzare la centralità dei temi ESG e la loro rilevanza strategica, Atlantia ha delineato specifiche tematiche ESG prioritarie e persegue la progressiva integrazione nei business e nell'intero ciclo di sviluppo e gestione delle infrastrutture e dei modelli e sistemi di mobilità.

Questo percorso trova rafforzato riflesso negli obiettivi di sostenibilità, descritti in precedenza, in un anno

straordinario, fortemente condizionato dalla pandemia, e di grande cambiamento per il Gruppo, che ha reso opportuno ripercorrere con gli stakeholder le relazioni tra l'operato e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, le opportunità, i rischi e gli impatti connessi.

Attraverso un confronto interno strutturato e articolato che ha visto la partecipazione attiva del Consiglio di Amministrazione, del management di Atlantia e delle principali società partecipate, e che ha coinvolto la comunità finanziaria specializzata, esponenti del mondo accademico, aziende di settore, esperti e policy maker, Atlantia ha rafforzato la propria agenda di sostenibilità, basata su sei pilastri che contraddistingueranno il suo agire nei prossimi anni per sostenere l'evoluzione verso un modello di fare impresa orientato a:

  • generare valore per le comunità, le istituzioni e i territori nei Paesi in cui il Gruppo opera;
  • valorizzare le diversità, includere e dialogare con tutti gli stakeholder;
  • ridurre l'impronta ambientale;
  • perseguire l'obiettivo di carbon neutrality e partecipare in modo consapevole alla costruzione di una net-zero economy;
  • coinvolgere e far crescere le persone di Atlantia;
  • garantire la trasparenza e l'etica dell'agire.

La nostra strategia sul cambiamento climatico

Il Gruppo Atlantia riconosce come il trasporto di merci e persone sia tra le attività con i maggiori impatti sul clima a livello globale e, per tale ragione, intende contribuire a mitigarli, assumendosi l'ambizioso impegno di raggiungere la neutralità di carbonio (scope 1 e 2) in relazione al proprio portafoglio di attività entro il 2040, anticipando dunque di 10 anni i termini dell'Accordo di Parigi sul clima.

L'impegno intrapreso è rilevante sia sul fronte interno, con una continua ricerca e condivisione infragruppo di nuovi accorgimenti operativi, abilitati dall'innovazione tecnologica, sia nei mercati di riferimento, con soluzioni green a supporto di processi di transizione verso una mobilità sostenibile (ad esempio piattaforme integrate per la mobilità, sistemi di pagamento digitale, smart mobility).

L'impegno alla carbon neutrality (che si intende sottoporre nel corso del 2021 a certificazione SBTi - Science Based Targets initiative) sarà declinato da Atlantia in specifici obiettivi che le aziende partecipate dovranno realizzare secondo alcune direttrici d'azione integrate:

  • aumentare l'impiego di energia da fonti rinnovabili;
  • migliorare l'efficienza energetica delle infrastrutture;
  • compensare le emissioni di gas ad effetto serra partecipando a misure di riforestazione e di cattura del carbonio;
  • aumentare il tasso di circolarità dei processi attraverso il riuso ed il riciclo dei materiali.

Contestualmente il Gruppo svilupperà investimenti su servizi innovativi e collaborazioni con terze parti, come ad esempio previsto da Autostrade per l'Italia con il potenziamento dei servizi di ricarica di veicoli elettrici sulla rete autostradale, o da Telepass con il rafforzamento dei servizi integrati di mobilità totalmente digitali.

03. Risultati

2020 principali business

RISULTATI 2020 PRINCIPALI BUSINESS

3.0 Risultati 2020 principali business 54

3.0 Risultati 2020 principali business

Il Gruppo Atlantia, attraverso le società controllate, opera a livello globale nel settore delle infrastrutture di trasporto autostradali ed aeroportuali, nei servizi alla mobilità e nei sistemi di pagamento, con una presenza in 29 Paesi.

Il Gruppo gestisce, con i suoi 31.000 dipendenti a livello globale, circa 13.000 Km di autostrade a pedaggio nel mondo, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia, gli aeroporti di Nizza, Cannes- Mandelieu e Saint Tropez in Francia, e sistemi di pedaggiamento e pagamento elettronico.

Il Gruppo è attualmente organizzato in segmenti di business dedicati allo sviluppo, gestione, manutenzione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali e ai servizi per la mobilità digitale integrata.

Contributo dei settori operativi sui ricavi 2020

36% Gruppo Autostrade per l'Italia

6% Altre attività autostradali estere

3% Gruppo Aeroporti di Roma

3% Gruppo Telepass

2% Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur

1% Atlantia, altre attività

Incidenza di ciascun segmento di business sui principali aggregati economico-patrimoniali del Gruppo nel 2020 (milioni di euro)

SEGMENTO DI BUSINESS RICAVI OPERATIVI EBITDA FFO - CASH
FLOW
OPERATIVO
INVESTIMENTI INDEBITAMENTO
FINANZIARIO
NETTO
Gruppo Autostrade per l'Italia 3.030 629 517 575 8.557
Gruppo Abertis 4.054 2.627 1.608 537 23.805
Altre attività autostradali estere 471 327 302 104 -636
Gruppo Aeroporti di Roma 272 28 -4 154 1.426
Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur 134 20 -17 43 976
Gruppo Telepass 234 118 100 88 557
Atlantia, altre attività, elisioni
e rettifiche di consolidamento
89 -48 -238 33 4.553
Totale del Gruppo 8.284 3.701 2.268 1.534 39.238

Per una analisi di dettaglio delle performance dei singoli segmenti di business, si rinvia al capitolo 8.2 Performance economica, patrimoniale e finanziaria dei settori operativi.

Gruppo Autostrade per l'Italia

1 Paese

6 concessioni

3.019 km di rete autostradale gestita

€ 3.030 mln ca. ricavi operativi del segmento

Gruppo Abertis

36 concessioni

8.381 km

di rete autostradale gestita (di cui 236 in Italia)

€ 4.054 mln

ca. ricavi operativi del segmento

Altre attività autostradali estere

di rete autostradale gestita

ca. ricavi operativi del segmento

A livello di Gruppo sono consolidate anche la holding Atlantia e altre società con effetti non significativi sui ricavi operativi

Gruppo Aeroporti di Roma

1 Paese

1 concessione

del segmento

2 scali

€ 272 mln ca. ricavi operativi

Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur

1 Paese

1 concessione

€ 134 mln

ca. ricavi operativi del segmento

Gruppo Telepass

ca. ricavi operativi del segmento

I dati evidenziati con (*) si riferiscono al Gruppo Telepass nel 2020

Business per segmento

Il Gruppo Atlantia è uno dei principali operatori infrastrutturali internazionali ed opera con 56 contratti di concessione autostradale in 11 Paesi (Italia, Francia, Spagna, Polonia, Brasile, Cile, India, Porto Rico, Argentina, Messico e Stati Uniti), con una gestione diretta di circa 13.000 km di rete a pedaggio.

Attività autostradali italiane ed estere

Gruppo Autostrade per l'Italia (ASPI)

Il Gruppo è composto da 6 società titolari di concessioni per la costruzione, l'esercizio e la manutenzione di autostrade a pedaggio (comprese gallerie, ponti e viadotti) in Italia. Al 31 dicembre 2020, la rete del Gruppo ASPI ha un'estensione di circa 3.000 Km (circa il 50% della rete nazionale) con 218 stazioni di servizio.

Nel corso del 2020, è transitato sulla rete ASPI circa il 59% del totale traffico autostradale nazionale. ASPI gestisce la più grande concessione autostradale a pedaggio in Italia ed in Europa, con il traffico medio giornaliero più elevato e la concessione autostradale a pedaggio più estesa rispetto al mercato di riferimento.

Le concessioni del Gruppo ASPI hanno scadenza tra il 2032 ed il 2050. ASPI la cui concessione avente scadenza nel 2038 e a dicembre 2020, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) il Piano Economico Finanziario e l'Atto Aggiuntivo alla Convenzione per pervenire ad una soluzione negoziale del procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento avviato a seguito del crollo di una sezione del viadotto sul fiume Polcevera a Genova nel 2018. L'iter di approvazione del Piano Economico Finanziario e dell'Atto Aggiuntivo di ASPI non risulta completato alla data di redazione della presente Relazione Annuale Integrata.

Gruppo Abertis

Il Gruppo Abertis gestisce 36 concessioni per lo sviluppo la manutenzione e la gestione di infrastrutture autostradali a pedaggio, per circa 8.400 Km in Europa, America e India (Italia, Francia, Spagna, Brasile, Cile, Porto Rico, Argentina, Messico, Stati Uniti, India).

Il Gruppo Abertis, nel 2020, ha acquisito il controllo di una società messicana, che detiene il 100% delle quote di cinque concessionarie autostradali in Messico e di una concessione di tunnel a pedaggio nello stato della Virginia negli USA.

Le concessioni hanno scadenza tra il 2021 ed il 2070.

Nel corso del 2021 scadranno le concessioni di Acesa, Invicat (Spagna), Autopista del Sol (Cile).

In aggiunta, la controllata Abertis Mobility Services fornisce soluzioni di pagamento elettronico del pedaggio a barriera e free flow attraverso le società Emovis ed Eurotoll. Al 31 dicembre 2020 la società conta una rete di 100 partners in Europa, una rete stradale servita di 92.000 km con una fornitura di circa 150.000 dispositivi di electronic tolling.

Altre attività autostradali estere

Il settore include 12 società titolari di concessioni per la costruzione, l'esercizio e la manutenzione di autostrade a pedaggio operanti in Brasile, Cile e Polonia.

Al 31 dicembre 2020 la rete di tali società ha un'estensione di circa 1.500 Km. Le concessioni hanno scadenza tra il 2021 ed il 2048.

Nel corso del 2021, salvo eventuali estensioni in corso di negoziazione con il Concedente, è prevista la scadenza della concessione di Triangulo do Sol Auto-Estradas (Brasile).

Si segnala che, a seguito di alcune manifestazioni di interesse pervenute in via spontanea da potenziali investitori internazionali, Atlantia ha avviato la valutazione di possibili opzioni strategiche della controllata polacca Stalexport Autostrady, incluso l'avvio di un processo per la vendita, parziale o totale, della propria partecipazione detenuta nella società.

Attività aeroportuali italiane ed estere

Gruppo Aeroporti di Roma

Il segmento di attività Aeroporti Italiani comprende Aeroporti di Roma (AdR) e le sue controllate. Il sistema aeroportuale di Roma è costituito dall'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" sito in Fiumicino, premiato per la terza volta consecutiva come miglior aeroporto d'Europa nel 2020, e l'aeroporto "Giovan Battista Pastine" sito in Ciampino.

AdR è il primo operatore aeroportuale in Italia per numero di passeggeri (nel corso del 2019, il sistema aeroportuale romano ha accolto quasi 50 milioni di passeggeri) ed il settimo operatore aeroportuale in Europa.

AdR gestisce il sistema aeroportuale di Roma in virtù di una concessione con scadenza originaria il 30 giugno 2044, prorogata con Decreto Legge n. 34/2020 fino al 30 giugno 2046, quale misura di sostegno agli operatori aeroportuali nazionali a fronte degli ingenti impatti economici subiti dalla pandemia Covid-19.

Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur

Le attività aeroportuali estere comprendono Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) e le sue controllate, la cui attività principale è la gestione di tre aeroporti in Francia: l'aeroporto di Nice - Côte d'Azur (ANCA), l'aeroporto di Cannes - Mandelieu (ACM) e l'aeroporto di Saint-Tropez – La Môle (AGST). Il Gruppo ACA, con 14,6 milioni di passeggeri transitati nel 2019, è il secondo polo aeroportuale in Francia dopo il sistema aeroportuale di Parigi.

Gli aeroporti di Nizza e Cannes sono gestiti nell'ambito di una concessione rilasciata dallo Stato francese nel 2008 con scadenza 31 dicembre 2044 (Concessione ANCA-ACM).

Al di fuori del perimetro della concessione, il Gruppo ACA è proprietario dell'infrastruttura aeroportuale di Saint-Tropez e opera servizi di ground handling su 26 siti tramite Sky Valet.

Gruppo Telepass

Il Gruppo fornisce servizi per la mobilità integrata e sostenibile attraverso la società Telepass. Nello specifico, Telepass è responsabile della gestione dei sistemi di pedaggiamento elettronico in Italia ed in 11 Paesi europei, di sistemi di pagamento legati ai trasporti (parcheggi, zone a traffico limitato, sistemi di localizzazione dei veicoli, ecc.) ed offre servizi di mobilità attraverso piattaforme digitali, servizi assicurativi e soccorso stradale. La società conta circa 6,7 milioni di clienti e 9 milioni di on board unit.

Ad ottobre 2020 Atlantia ha siglato un accordo per la cessione del 49% del capitale sociale di Telepass a favore di Partners Group. Si prevede che il perfezionamento dell'operazione avverrà nel primo semestre 2021.

Atlantia e altre attività

Nel perimetro di Gruppo sono comprese anche altre attività, quali:

    1. servizi di ingegneria integrata, progettazione di nuove opere, potenziamento e manutenzione delle infrastrutture autostradali ed aeroportuali (attraverso la società SPEA Engineering);
    1. attività di costruzione di opere infrastrutturali e servizi di manutenzione degli asset autostradali e aeroportuali (attraverso la società Pavimental che opera principalmente in Italia).

Si segnalano le seguenti operazioni di riorganizzazione delle attività sopra menzionate:

    1. in data 1° dicembre 2020 e 1° marzo 2021 SPEA Engineering ha siglato i contratti di affitto dei rami di azienda autostradale ed aeroportuale rispettivamente con TECNE (costituita nel 2020 da Autostrade per l'Italia) e con AdR Ingegneria (controllata di Aeroporti di Roma);
    1. in data 29 gennaio 2021 si è perfezionata la cessione dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Pavimental in favore di Autostrade per l'Italia.

Le concessioni gestite dal Gruppo

DESCRIZIONE INTERESSENZA DEL
GRUPPO ATLANTIA
SCADENZA
CONCESSIONE
Rete autostradale Rete in gestione (km) (%) (anno)
Gruppo Autostrade per l'Italia 3.019
Autostrade per l'Italia 2.855 88,06% 2038
Società Autostrada Tirrenica 1 55 88,06% 2046
Autostrade Meridionali 2 51 51,94% 2012
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 32 21,54% 2032
Tangenziale di Napoli 20 88,06% 2037
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco 6 44,91% 2050
Gruppo Abertis 8.381
Italia 236
Autostrade BS VR VI PD 236 44,51% 2026
Francia 1.768
Société des Autoroutes du Nord-Est de la France,
S.A (Sanef)
1.396 49,44% 2031
Sociétés des Autoroutes Paris Normandie, S.A.
(Sapn)Sociétés des Autoroutes Paris Normandie,
S.A. (Sapn)
372 49,42% 2033
Spagna 1.105
Autopistas Concesionaria Española (Acesa) 479 49,44% 2021
Autopistas Vasco-Aragonesa (Avasa) 294 49,44% 2026
Iberbistas (Iberpistas-Castellana) 120 49,44% 2029
Infraestructuras Viàries de Catalunya (Invicat) 66 49,44% 2021
Autopistes de Catalunya (Aucat) 47 49,44% 2039
Túnels de Barcelona I Cadí concesionaria de la
generalitat de Catalunya (Túnels)
46 24,72% 2037
Autopistas de León (Aulesa) 38 49,44% 2055
Trados-45 15 25,21% 2029
Brasile 3.200
ViaPaulista 721 20,75% 2047
Autopista Fernāo Dias 570 20,75% 2033
Autopista Planalto Sul 413 20,75% 2033
Autopista Litoral Sul 406 20,75% 2033
DESCRIZIONE INTERESSENZA DEL
GRUPPO ATLANTIA
SCADENZA
CONCESSIONE
Autopista Régis Bittencourt 390 20,75% 2033
Concesionaria de Rodovias do Interior Paulista
(Intervias)
380 20,75% 2028
Autopista Fluminense 320 20,75% 2033
Cile 773
Sociedad Concesionaria del Elqui 229 39,55% 2022
Sociedad Concesionaria Rutas del Pacífico 3 141 39,55% 2025
Sociedad Concesionaria Autopista del Sol 133 39,55% 2021
Sociedad Concesionaria Autopista los Libertadores 116 39,55% 2026
Sociedad Concesionaria Autpista de los Andes 92 39,55% 2036
Sociedad Concesionaria Autopista Central 62 39,55% 2032
India 152
Trichy Tollway Private Limited (Jepl) 94 49,44% 2026
Jadcherla Espressways Private Limited (Jepl) 58 49,44% 2026
Porto Rico 90
Autopistas Metropolitanas de Puerto Rico
(Metropistas)
88 25,21% 2061
Autopistas de Puerto Rico y Compania (APR) 2 49,44% 2044
Argentina 175
Autopistas del Sol (Ausol) 119 15,62% 2030
Grupo Concesionario del Oeste (GCO) 56 21,19% 2030
Messico 876
Red de Carreteras de Occidente SAB de CV (RCO
- FARAC I)
664 26,26% 2048
Concesionaria de Vías Irapuato Querétaro SA de CV
(COVIQSA)
93 26,26% 2026
Concesionaria Irapuato La Piedad SA de CV
(CONIPSA)
74 26,26% 2025
Concesionaria Tepic San Blas S de R.L. de CV
(COTESA)
31 26,26% 2046
Autovías de Michoacan SA de CV (AUTOVIM) 14 26,26% 2039
USA 6
Elizabeth River Crossings 6 27,29% 2070
Altre attività autostradali estere 1.509
Brasile 1.121
Triangulo do Sol Auto Estradas 442 50,00% 2021

DESCRIZIONE INTERESSENZA DEL
GRUPPO ATLANTIA
SCADENZA
CONCESSIONE
Concessionária da Rodovia MG050 372 50,00% 2032
Rodovias das Colinas 307 50,00% 2028
Cile 327
Sociedad Concesionaria Litoral Central 81 50,01% 2031
Sociedad Concesionaria Costanera Norte 43 50,01% 2033
Sociedad Concesionaria Vespucio Sur 24 50,01% 2032
Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente 3 21 50,01% 2044
Sociedad Concesionaria AMB 3 10 50,01% 2025
Sociedad Concesionaria Conexion Vial Ruta 78 - 68 3 9 50,01% 2042
Sociedad Concesionaria Americo Vespucio Oriente II 3 5 50,01% 2048
Sociedad Concesionaria de Los Lagos 134 100% 2023
Polonia 61
Stalexport Autostrada Malopolska 61 61,20% 2027
Aeroporti Scali (#) (%) (anno)
Gruppo Aeroporti di Roma 2
Aeroporti di Roma 2 99,38% 2046
Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur 3
Aéroports de la Côte d'Azur 3 38,66% 2044

Nel corso del 2020, il Gruppo Atlantia ha proseguito lungo il percorso di sviluppo e ottimizzazione del proprio portafoglio di partecipazioni che ha visto, in particolare, l'acquisizione del Gruppo Red de Carreteras de Occidente (RCO) in Messico. Grazie a questa operazione il Gruppo ha assunto la gestione di cinque nuove concessioni per un totale di 876 km di autostrada tra Città del Messico e Guadalajara. Sempre nel 2020, il Gruppo ha perfezionato l'acquisto della società statunitense Elizabeth River Crossings, titolare della concessione dei tunnel Elizabeth River Crossings in Virginia con scadenza al 2070.

Per quanto attiene il settore aeroportuale, inoltre, nel mese di luglio il Gruppo Aeroporti di Roma ha ottenuto una estensione per ulteriori due anni (scadenza 2046) della concessione in essere su entrambi gli scali.

1 - Durata della concessione sulla base del Decreto Milleproroghe 2020 limitata a ottobre 2028

2 - In conformità a quanto stabilito in convenzione, nel dicembre 2012 il Concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di proseguire dal 1° gennaio 2013 nella gestione dell'autostrada secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta.

3 - Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso contrattuale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione e comunque non oltre la data prevista dal relativo contratto concessorio

Sistemi tariffari

Di seguito si riporta una sintesi dei modelli tariffari delle concessioni in portafoglio.

PAESE AGGIORNAMENTO TARIFFE FATTORI RILEVANTI
Concessioni autostradali
Italia Annuale Inflazione + eventuale riequilibrio attivo regolatorio e
altri costi ammessi + remunerazione investimenti
Francia Annuale Inflazione
Spagna Annuale Inflazione
Polonia Annuale Inflazione + % Prodotto Interno Lordo
Brasile Annuale Inflazione + eventuali riequilibri
Cile Annuale Inflazione + eventuali aumenti reali / sicurezza
India Annuale Inflazione
Porto Rico Annuale Inflazione + aumenti reali
Argentina Semestrale Inflazione + remunerazione attivo regolatorio
Messico Annuale Inflazione
USA Annuale Max 3,5% o inflazione
PAESE AGGIORNAMENTO TARIFFE FATTORI RILEVANTI
Concessioni aeroportuali
Italia Annuale Riequilibrio ricavi regolati e costi ammessi
(inclusi ammortamenti) + remunerazione RAB
al WACC regolatorio
Francia Annuale Riequilibrio ricavi regolati e costi ammessi
(inclusi ammortamenti) + remunerazione RAB
al WACC regolatorio

Di seguito si riportano gli adeguamenti tariffari approvati nel 2020 per le concessioni in portafoglio oltre a quelli del 2021 già definiti alla data della presente Relazione Annuale Integrata:

Gruppo Autostrade per l'Italia

Gli adeguamenti tariffari applicati alle concessionarie italiane del Gruppo Autostrade per l'Italia sono regolati dai rispettivi contratti di concessione su base annuale, previa approvazione del Ministero Concedente.

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha emanato nel 2019 la delibera n. 16 e successivamente una serie di delibere riguardanti ognuna le singole concessionarie che hanno delineato un nuovo sistema tariffario basato sul "metodo del price cap" con determinazione dell'indicatore di produttività X a cadenza quinquennale. ASPI e le sue concessionarie controllate hanno presentato ricorso avverso le citate delibere ART (confronta Nota 10.7).

Con l'obiettivo di trovare un accordo e risolvere la procedura di presunto grave inadempimento avviata dal Concedente (MIMS), ASPI ha presentato, da ultimo a dicembre 2020, una proposta di Piano Economico Finanziario (PEF) che riflette l'applicazione del nuovo regime tariffario, con una variazione tariffaria media annua dell'1,64% che include il recupero degli impatti sul traffico della pandemia Covid-19 per i mesi da marzo a giugno 2020.

In data 31 dicembre 2020, il MIMS ha comunicato la sospensione degli aumenti tariffari 2021 per tutte le concessionarie per le quali non sono ancora stati approvati i relativi PEF come previsto dall'art. 13 comma 5 del D.L. n. 183 del 31 dicembre 2020, c.d. "decreto Milleproroghe".

2020 2021
Italia Autostrade per l'Italia - - - -
Società Autostrada Tirrenica 09/11/2020
28/12/2020
+ 2,5%
+11,3%
- -
Autostrade Meridionali - - - -
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta - - - -
Tangenziale di Napoli - - - -
Traforo del Monte Bianco 01/01/2020 + 1,5% 01/01/2021 + 0,6%

Gli adeguamenti per Società Autostrada Tirrenica sono stati decretati dal commissario ad acta nominato dal TAR Lazio e sono relativi ai mancati incrementi 2014 (+2,54%) e 2016, 2017 e 2018 (+11,3%)

Gruppo Abertis

2020 2021
Italia A4 01/01/2020 - 01/01/2021 -
Francia Sanef 01/02/2020 + 0,8% 01/02/2021 + 0,3%
Sapn 01/02/2020 + 0,7%
Spagna Acesa, Avasa, Aulesa 01/01/2021 -0,1%
Castellana 01/01/2020 +0,8% 01/01/2021 +0,9%
Aucat, Invicat, Tunels 01/01/2020 +0,1% 01/01/2021 -0,7%
Trados 01/04/2020 - - -

Per le concessionarie spagnole l'adeguamento tariffario è basato sull'inflazione, risultata negativa nel periodo di riferimento per la determinazione delle tariffe 2021. Per Castellana la variazione tariffaria 2021 include un adeguamento supplementare straordinario.

2020 2021
Brasile Régis Bittencourt 18/07/2020 +3,1% -
Planalto Sul 24/07/2020 - 5,7% -
Fernão Dias 25/07/2020 - 3,8% -
Litoral Sul 08/08/2020
12/12/2020
+10,7%
+28,0%
-
Via Paulista 23/11/2020 +3,1% -
Intervías 01/12/2020 +1,9% -
Fluminense in negoziazione -

L'adeguamento tariffario di Planalto Sul e Fernão Dias risente della revisione della metodologia di calcolo di adeguamenti tariffari riconosciuti in passato.

2020 2021
Cile Autopista Central
Rutas del Pacífico 01/01/2020 +2,8% 01/01/2021 +2,7%
Rutas del Elqui
Autopista de Los Andes 01/01/2020 +6,3% 01/01/2021 +6,2%
Autopista del Sol 01/01/2020
01/07/2020
+1,4%
+1,4%
01/01/2021 +1,3%
Autopista de Los Libertadores 01/02/2020 - 1,9% in negoziazione

A seguito degli accordi di fine 2019 con il Ministero delle Opere Pubbliche ("MOP"), Autopista Central non ha applicato l'incremento tariffario reale del 3,5% iscrivendo la corrispondente quota di ricavo non percepita quale credito nei confronti della stessa Autorità.

Per effetto del riconoscimento del premio di sicurezza 2019 (+5%), non confermato nel 2020, la variazione tariffaria di Autopista de Los Libertadores risulta negativa.

2020 2021
India JEPL 01/09/2020 +0,4% - -
TTPL
Porto
Rico
Metropistas 01/01/2020 +3,4% 01/01/2021 + 3,8%
APR 01/01/2020 +1,4% 01/01/2021 + 1,2%
Messico Farac 01/02/2020 +3,7% 01/02/2021 +4,1%
Coviqsa, Conipsa 01/01/2020 +2,8% 01/01/2021 +3,2%
Autovim concessione operativa da dicembre 2020
Cotesa 01/02/2020 +4,4% 01/02/2021 +5,9%
USA ERC 01/01/2020 +3,5% 01/01/2021 -

Si precisa che, come da accordi con l'Autorità, i pedaggi di ERC rimarranno invariati per il biennio 2020-2021, mentre a gennaio 2022 si terrà conto anche dell'aumento teorico spettante per il 2021.

2020 2021
Argentina GCO
Ausol 05/01/2020 - 05/01/2021 -

Nonostante le richieste da parte di Grupo Concesionario del Oeste (GCO) e Ausol relative agli adeguamenti tariffari previsti ai sensi degli accordi in vigore, l'Autorità non ha approvato adeguamenti per gli anni 2020 e 2021. Le Concessionarie continueranno a perseguire i propri diritti per il riconoscimento degli accordi in essere.

Altre attività autostradali estere

2020 2021
Polonia Stalexport Autostrada Malopolska 01/10/2020 veicoli
leggeri +20%
- -
Brasile Nascentes das Gerais 11/09/2020 +2,4% - -
Triangulo do Sol, Rodovias das Colinas 01/12/2020 +1,9% - -
Cile Costanera Norte
Vespucio Sur
Nororiente 01/01/2020 +2,8% 01/01/2021 +2,7%
AMB
Los Lagos 01/01/2020 +5,8% 01/01/2021 + 2,7%
Litoral Central 10/01/2020 +2,8% 10/01/2021 + 2,7%

Come per le concessionarie cilene del Gruppo Abertis, a seguito degli accordi con il MOP di fine 2019, anche Costanera Norte e Vespucio Sur non hanno applicato l'incremento tariffario reale del 3,5% iscrivendo la corrispondente quota dei relativi mancati ricavi come credito nei confronti dell'Autorità.

Gruppo Aeroporti di Roma

2020 2021
Italia Fiumicino 01/03/2020 - 0,8%
Ciampino - 2,2% 01/03/2021 - 4,1%

In applicazione del meccanismo di determinazione tariffaria RAB-based prevista nel Contratto di Programma, l'aggiornamento dei corrispettivi di Fiumicino e Ciampino riflette, oltre ai parametri definiti per il quinquennio 2017-2021: l'inflazione pari al -0,2%, i minori investimenti nel 2020 limitati dalla revisione dei programmi a causa del Covid-19, il differimento legato all'emergenza sanitaria dell'applicazione del premio qualità/ambiente. In virtù di ciò, i corrispettivi unitari medi si riducono del 4,1% rispetto al 2020 per entrambi gli scali.

Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur 2020 2021 Francia Aéroports de la Côte d'Azur 01/11/2020 + 3,0% - -

Per ulteriori dettagli circa il sistema tariffario specifico di ciascuna concessionaria del Gruppo Atlantia ed aggiornamenti circa lo stato delle più rilevanti negoziazioni tariffarie con il Concedente si rimanda rispettivamente alla nota 4 "Concessioni" e alla nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2020.

04. Il nostro Gruppo

70 Relazione Annuale Integrata 2020 | Moving forward

IL NOSTRO GRUPPO

4.1 Storia del Gruppo 72

4.2 Evoluzione 73

4.1 Storia del Gruppo

Il nome di Atlantia, che si ispira al mito di Atlante, colui che secondo la mitologia greca era stato comandato da Zeus a sorreggere il peso della volta celeste, richiama i caratteri di globalità, forza, solidità e responsabilità che contraddistinguono l'operato del Gruppo.

1950

La storia del Gruppo nasce nel 1950, quando per iniziativa dell'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), nasce la Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.. Nel 1956 viene firmata la Convenzione tra ANAS e Autostrade, in base alla quale quest'ultima si impegna a co-finanziare, costruire e gestire l'Autostrada del Sole tra Milano e Napoli, inaugurata nel 1964. Tra il 1962 e nel 1968 alla Società viene assentita la concessione per la costruzione e l'esercizio di ulteriori arterie autostradali.

Nel 1999 Autostrade viene privatizzata. Subentra all'IRI un nucleo stabile di azionisti costituito da una cordata guidata da Edizione (controllata dalla famiglia Benetton).

Nel 2003 le attività in concessione vengono separate dalle attività non autostradali e nasce Autostrade per l'Italia S.p.A., controllata attualmente all'88,06% da Atlantia S.p.A. (allora Autostrade S.p.A.), Holding strategica di partecipazioni quotata alla Borsa di Milano.

2005

2003

1999

A partire dal 2005, Atlantia ha iniziato un processo di diversificazione geografica acquisendo la gestione di circa 2.000 km di autostrade a pedaggio in Brasile, Cile, India e Polonia.

2013

Nel 2013 Atlantia si fonde con Gemina S.p.A. ed entra così nel settore aeroportuale acquisendo il controllo di AdR che gestisce i due scali di Roma di Fiumicino e Ciampino. La presenza nel settore aeroportuale si è consolidata nel 2016, con l'acquisizione di Aéroports de la Côte d'Azur, la società che controlla gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez.

2018

Con l'acquisizione di Abertis, per una quota del 50% plus one share, perfezionata a ottobre 2018, Atlantia si consolida come leader mondiale nelle infrastrutture di trasporto e nei sistemi di pagamento per la mobilità fino a gestire 15.000 km di autostrade in concessione nel mondo.

Sempre nel 2018 Atlantia acquisisce inoltre il 15,5% di Getlink, la società che gestisce l'Eurotunnel che attraversa il canale della Manica.

2020

Più recentemente, nel corso del 2020 attraverso Abertis Infraestructuras acquisisce il 53,1% di Red de Carreteras de Occidente in Messico e il 55,2% di Elizabeth River Crossings negli Stati Uniti.

4.2 Evoluzione

Nel corso del 2020 il Gruppo Atlantia ha seguito un profondo percorso di cambiamento che ha riguardato l'identità stessa della Capogruppo ed il modo di fare business, sia per Atlantia S.p.A. quale holding Capogruppo che per le Società Controllate.

La nuova identità della Capogruppo e l'evoluzione dei rapporti con le Società Controllate

Il processo di trasformazione della Capogruppo, a cui viene riservato un ruolo sempre più di indirizzo strategico e di gestione delle operazioni straordinarie, ha comportato la riorganizzazione della holding Capogruppo su nuove aree chiave di responsabilità articolate in:

  • ambiti di presidio trasversali, quali:
    • lo stakeholder management, per una gestione strutturata dei rapporti con i diversi "portatori di interesse" coinvolti nel progetto imprenditoriale di Atlantia;
    • la comunicazione, volta a supportare il coinvolgimento degli stakeholder e ad affermare il profilo di leadership impresso con il nuovo corso aziendale;
    • la sostenibilità, al fine di definire i principi ESG rilevanti per le politiche di investimento e il coordinamento dell'agenda di sostenibilità in raccordo con le società operative del Gruppo;
  • la finanza e l'M&A, per assicurare l'approvvigionamento sul mercato dei capitali, alle migliori condizioni, delle risorse necessarie per lo sviluppo del portafoglio di business e monitorare la compatibilità degli investimenti perseguiti con un profilo di rischio/rendimento coerente con gli obiettivi strategici;
  • le risorse e il capitale umano, per supportare l'attrazione e il coinvolgimento dei talenti necessari;
  • ambiti di presidio dei business in portafoglio per:
  • l'individuazione di nuove opportunità e la gestione del portafoglio investimenti
  • facilitare le interazioni, su temi specifici, fra le società partecipate e lo scambio di competenze funzionali, in particolare in abiti innovativi

Tale processo di trasformazione del ruolo della Capogrup-

po ha conseguentemente comportato il trasferimento alle Società Controllate di più ampi spazi di autonomia/indipendenza nella gestione dei business assegnati, mediante:

  • il rafforzamento del ruolo dei Consigli di Amministrazione delle Controllate nei quali è stata tra l'altro aumentata la presenza di amministratori indipendenti e sono stati costituiti in tutte le principali società del Gruppo nuovi comitati endoconsiliari quali, ad esempio, il Comitato Controllo Rischi e il Comitato Investimenti;
  • la ridefinizione e il potenziamento delle strutture organizzative e manageriali delle Controllate per poter gestire in completa autonomia i processi decisionali con la costituzione nelle Controllate di autonome funzioni di "Amministrazione e Finanza", "Internal Audit" e "Risk Management";
  • la netta separazione delle responsabilità manageriali tra Holding e Società Partecipate, eliminando tutti gli incarichi che prevedano responsabilità in capo al singolo manager sia nell'organizzazione della Capogruppo che nelle organizzazioni delle Controllate.

Verso nuove modalità operative

Nell'esercizio di riferimento si è data priorità allo sviluppo di un nuovo modo di operare fondato su semplicità, efficienza, sostenibilità e trasparenza dell'azione manageriale. A tale fine, si è proceduto a:

  • la revisione di tutti i processi operativi con la piena adozione delle opportunità digitali;
  • la semplificazione dell'organizzazione;
  • la riduzione dei livelli gerarchici, aumentando l'ampiezza manageriale ed adottando criteri gestionali tipici di un'organizzazione "knowledge intensive";
  • la significativa riduzione delle strutture e degli organici centrali, ribilanciando le professionalità tecniche nelle Società Partecipate e rafforzando la forza professionale dell'organizzazione con un'attenzione al bilanciamento della diversità di genere e generazionale.

Atlantia ha orientato il suo impegno nel recuperare una maggiore agilità organizzativa attraverso la gestione "make or buy" dei servizi "non core" e una più flessibile allocazione delle risorse.

Management

Il percorso di cambiamento del Gruppo è stato accompagnato e sostenuto da un profondo rinnovamento del management che ha coinvolto l'80% delle posizioni manageriali di Capogruppo, l'83% di ASPI, il 38% di AdR, il 60% di Telepass e il 23,5% di Abertis, ed ha visto in particolare:

  • la nomina di nuovi Amministratori Delegati per Atlantia, Aeroporti di Roma, SPEA Engineering e Aeroporti della Costa Azzurra;
  • la definizione della nuova squadra manageriale della Capogruppo, ASPI, ACA, AdR e Telepass;
  • la revisione della mission, delle responsabilità e dei profili di competenze di sei direzioni di Capogruppo (Risk Office, Sostenibilità, CFO, Internal Audit, General Counsel, Human Capital & Organization) coerentemente con il nuovo ruolo di holding strategica di partecipazioni assegnato;
  • il raggiungimento di una quota di presenza femminile fra le posizioni di primo riporto all'interno della Holding pari al 44% rispetto ad una media del 13% delle società quotate nel FTSE MIB.

Management di Atlantia

Il management di prima linea delle aziende controllate è composto da una squadra di 64 manager di 10 nazionalità con una presenza femminile del 12,5%.

Il percorso di profondo rinnovamento manageriale attuato nel corso del 2020 ha offerto l'opportunità di un altrettanto significativo riapprezzamento del profilo di leadership richiesto dal nuovo corso aziendale. Il modello di leadership sviluppato sottolinea la necessità da parte del management di dimostrare quotidianamente con l'esempio e l'azione i comportamenti attesi dall'intera organizzazione e fonda i nuovi sistemi di valutazione della prestazione non solo sulla capacità di offrire risultati ma soprattutto sulla capacità di rendere Atlantia un'organizzazione aperta, semplice, veloce, inclusiva, naturalmente portata all'apprendimento continuo.

La rafforzata identità della Capogruppo, quale Holding strategica di partecipazioni, ha, inoltre, portato l'organizzazione a rivalutare l'intero spettro delle capacità critiche di oggi e di domani riducendo la presenza di profili strettamente tecnici di gestione delle infrastrutture e aumentando significativamente la presenza di profili professionali verticali nelle funzioni chiave sia di servizio (comunicazione, capitale umano, sostenibilità, gestione rischi, affari legali e societari, audit, finance) che di gestione del portfolio asset (investimenti e business development).

05. I nostri stakeholder

I NOSTRI STAKEHOLDER

5.0 I nostri stakeholder 79

5.0 I nostri stakeholder

Il Gruppo Atlantia assegna all'ascolto e al dialogo con gli stakeholder una funzione fondamentale per:

  • raggiungere i propri obiettivi di crescita sostenibile;
  • assicurare le migliori condizioni di accessibilità, sicurezza e compatibilità ambientale della mobilità di persone e merci;
  • mitigare gli impatti negativi ed aumentare quelli positivi sui territori attraverso una costante interazione con le Istituzioni;
  • generare valore nelle comunità locali.

Negli ultimi 20 anni Atlantia ha praticato, in modo sempre più organizzato e consistente, l'ascolto e il coinvolgimento degli stakeholder ampliando e arricchendo anno dopo anno le prospettive di valutazione propedeutiche alla definizione di una allocazione più responsabile e condivisa delle risorse e una focalizzazione dell'azione manageriale sui temi ritenuti rilevanti dagli stakeholder.

Alla base del processo di coinvolgimento e dialogo vi è un attento processo di identificazione degli stakeholder e di valutazione della loro importanza rispetto a criteri di ponderazione, quali:

  • opportunità e rischi della relazione e inerenti ai temi di specifico interesse;
  • disponibilità al dialogo e capacità di svolgere un confronto costruttivo e continuativo;
  • reputazione della controparte;
  • potenzialità di influenzare le nostre attività con le proprie scelte/decisioni.

Nella generalità dei casi, le relazioni con i principali stakeholder sono "codificate" in procedure interne e gestite all'insegna della trasparenza e della correttezza. Ciascuna Società del Gruppo ha costituito specifici presidi di controllo interno ed ha attivato vari canali di comunicazione per rafforzare e ampliare il coinvolgimento degli stakeholder locali che, spesso e su alcuni temi specifici, è arrivato ad assumere carattere di continuità.

Nonostante le difficoltà e le criticità legate alla pandemia da Covid-19 e proprio in considerazione degli impatti da questa generati sugli stakeholder, nel corso del 2020, si è ritenuto opportuno rileggere il posizionamento del Gruppo attraverso un'attività di ascolto, confronto, ricognizione e benchmarking del mercato.

Il processo di ingaggio ha coinvolto stakeholder esterni e interni, con l'obiettivo di comprendere se vi fossero temi emergenti da tenere in considerazione o se fossero intervenuti cambiamenti nella scala di priorità dei temi materiali.

Le categorie di soggetti coinvolti sono state investitori, soggetti deputati alla valutazione di temi ESG, esperti accademici in materia di sostenibilità, aziende del settore infrastrutturale e di altri settori, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, il top management di Atlantia, il management delle aziende Partecipate, aziende di consulenza che hanno un osservatorio internazionale su temi materiali, indirizzi di policy maker. Le risultanze di tale estesa attività di engagement, ricognizione e benchmarking sono state essenziali per mettere ulteriormente a fuoco le priorità sulle quali incentrare gli impegni di lungo termine.

Mappa degli stakeholder

Dipendenti

Canali di contatto

  • Risorse umane Organizzazioni sindacali
    1. Sistemi di performance management
    1. Siti intranet
    1. Tavoli di contrattazione con organizzazioni sindacali
    1. Indagini di clima interno
    1. Social network
    1. Workshop tematici
    1. Counselling
    1. Incontri periodici con il vertice aziendale
    1. Portali tematici (es. salute, welfare, formazione e sviluppo)
    1. House organ
    1. Ethics Officer e Piattaforma digitale di Whistleblowing (www.atlantia.it/it/ corporate-governance/whistleblowing)

Fornitori

Fornitori di beni e servizi

Appaltatori e subappaltatori

Canali di contatto

    1. Ethics Officer e Piattaforma digitale di Whistleblowing (www.atlantia.it/it/corporate -governance/whistleblowing)
    1. Audit e sopralluoghi/ispezioni
    1. Iniziative di capacity building (es. supporto alla certificazione)
    1. Incontri di coordinamento e cooperazione con fornitori e appaltatori

Comunità e ambiente

Istituzioni locali

Società civile

Università e centri di ricerca

Media

Canali di contatto

    1. Incontri periodici con le istituzioni locali
  • Territorio e 2. Conferenze e comunicati stampa
      1. Collaborazioni con Università e centri di ricerca (progetti, corsi universitari, master, borse di studio)
      1. Siti Internet e social network
      1. Partnership con associazioni no profit, fondazioni, ONG del territorio
    1. Progetti per la valorizzazione culturale e dei territori

11 10

1

2

9 8 7 6 5 4 3

3 4

2 1

5

1

2

3

4

5

6

  1. Collaborazioni e protocolli d'intesa

80 Relazione Annuale Integrata 2020 | Moving forward

Canali di contatto

    1. Comunicati risultati periodici
    1. Group meetings, Conference call, incontri one to one

1

2

3

4

5

  1. Assemblea azionisti

    1. Infrastructure Channel (www.infrastructure-channel.com)
    1. Area informativa web e reportistica finanziaria e non finanziaria

Istituzioni

Stato Direzioni Generali e Parlamento UE Associazioni di categoria Autorità Enti concedenti

Canali di contatto

    1. Interrogazioni e audizioni parlamentari
    1. Gruppi di lavoro
    1. Consultazioni pubbliche
    1. Seminari, think tank
    1. Incontri con organismi tecnici ministeriali
    1. Collaborazioni e protocolli d'intesa

Clienti

11 10

1

11 10

9 8 4 5 6 7

3 2 1

1

4

7

6

5 4 3

2

1

2

3

Clienti privati

Compagnie aeree

Operatori economici

9 8 7 6 5 4 3

  • Frequent traveller
  • Associazioni consumatori
  • Canali di contatto
    1. Indagini periodiche per la soddisfazione del cliente
    1. Canali tv e radio
    1. Call center commerciali
    1. Call center di servizio e assistenza
    1. Email dedicate al cliente per suggerimenti, comunicazioni, reclami
    1. Canali di social network

7. Siti web

    1. Strutture interne deputate alla gestione dei clienti su diversi temi
    1. Comitati e momenti di incontro periodico con le Associazioni dei consumatori
  • 10.Carte dei servizi
    1. App dedicate per servizi di infoviabilità e accessibilità

6

2 1

06. Corporate Governance

6.1 Principi e valori 84
6.2 Modello e funzionamento 86
6.3 Compliance e Sistema
di Controllo Interno
92
6.4 Politiche di remunerazione 96
6.5 Policy Etica per i dipendenti 99
6.6 Deliberazioni dell'Assemblea
nell'anno
100

6.1 Principi e valori

Atlantia adotta un Sistema di Amministrazione e Controllo di tipo tradizionale, basato su regole allineate con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e gli standard più elevati raccomandati dal mercato. Tale sistema di regole viene periodicamente aggiornato per risultare sempre coerente e allineato sia all'evoluzione dell'attività e sia, soprattutto, alle indicazioni previste dai principi e dai criteri espressi nel Codice di Autodisciplina redatto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società quotate.

Il Gruppo è dotato di un sistema di Corporate Governance che rappresenta lo strumento essenziale per assicurare una gestione efficace ed efficiente e un controllo affidabile sulle attività svolte in ambito aziendale, con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti e gli altri stakeholder.

Il processo di trasformazione che il Gruppo ha intrapreso nel corso dell'anno ha portato anche ad un riallineamento dei principi e dei valori fondanti il governo societario con il mutato contesto di riferimento e con le nuove sfide che il Gruppo intende affrontare. In questa direzione, quindi, si è proceduto a ridefinire i valori attorno cui strutturare la Corporate Governance e, più in generale, l'agire del Gruppo, concentrandosi sui principi di trasparenza, integrità, condivisione, diversità, rinnovamento e innovazione.

I principi di governance adottati e ridefiniti da Atlantia sono conformi, oltre che alle norme di legge e regolamentari vigenti in Italia, alle best practice internazionali e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate elaborate dal Comitato per la Corporate Governance.

A dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Corporate della Società, di aderire al Nuovo Codice di Corporate Governance ("Nuovo Codice"), in linea con la prassi seguita dagli emittenti quotati inclusi nell'indice FTSE MIB, abbandonando, quindi, il proprio Codice di Autodisciplina ("Codice Atlantia") adottato per la prima volta nel 2003.

La Società applica, pertanto, il Nuovo Codice a partire dal 1° gennaio 2021.

Sempre nell'ambito del processo di evoluzione avviato, è stato predisposto un piano di azione per avviare tutti gli adattamenti e modifiche necessari per l'adeguamento della Società al Nuovo Codice ed in tale ottica la Società si è dotata per la prima volta di un regolamento del Consiglio di Amministrazione (di seguito il "Regolamento CDA") per i cui contenuti di dettaglio si rinvia al sito internet della Società nella sezione governance/organi sociali/Consiglio di Amministrazione.

Con l'adozione del Regolamento, la Società ha anche dato seguito alle raccomandazioni del Comitato di Corporate Governance del dicembre 2020 individuando: a) il limite massimo al cumulo degli incarichi per amministrativi esecutivi e non esecutivi, includendo anche il ruolo di sindaco; b) i criteri quali-quantitativi per la definizione dei requisiti di indipendenza;) le modalità ed i tempi per la messa a disposizioni della documentazione.

In occasione della definizione del piano strategico di Atlantia sono state organizzate 2 sessioni di induction ed uno strategic retreat nel mese di gennaio e febbraio 2021 cui ha partecipato l'intero consiglio di amministrazione oltre che il management della società. Le linee guida del nuovo piano strategico sono state approvate insieme al piano di sostenibilità dal Consiglio di Amministrazione del 18 febbraio scorso.

CORPORATE GOVERNANCE

6.2 Modello e funzionamento

Adottando un sistema di amministrazione e di controllo di tipo tradizionale, l'Assemblea degli azionisti ha il compito di assumere le decisioni più rilevanti per la vita della Società, fra le quali la nomina degli organi sociali e l'approvazione del bilancio.

La gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, il quale compie le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale. Al suo interno sono stati istituiti quattro Comitati endoconsiliari 8 con funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione stesso.

Le funzioni di controllo sono attribuite al Collegio Sindacale che ha il compito di vigilare, tra l'altro, sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, nonché alla Società di Revisione Legale dei conti alla quale è affidato il controllo contabile.

Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2020 è stato eletto dall'Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2019 per tre esercizi (ovvero fino all'approvazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre.2021) ed è composto da quindici Amministratori. Le infografiche descrivono le principali caratteristiche del Consiglio di Amministrazione.

Modello di governance 8

8 - Articolazione dei Comitati al 18.02.2021. Il CdA del 18.02.2021 ha infatti deliberato circa una diversa attribuzione dei compiti dei comitati e la costituzione del Comitato Sostenibilità in coerenza con le raccomandazioni del nuovo codice di borsa.

Consiglio di Amministrazione

NOME ETÀ IN CARICA DA PARTECIPAZIONE CCRCG CRUR CAIOPC CN
Fabio Cerchiai
PRESIDENTE
76 18/04/2019 100%
Carlo Bertazzo*
AMMINISTRATORE DELEGATO
55 18/04/2019 100%
Sabrina Benetton
AMMINISTRATORE
47 31/10/2019 100%
Andrea Boitani
AMMINISTRATORE
65 18/04/2019 94% M M
Riccardo Bruno
AMMINISTRATORE
61 18/04/2019 94% P M
Cristina De Benetti
AMMINISTRATORE
54 18/04/2019 97% P
Dario Frigerio
AMMINISTRATORE
58 18/04/2019 100% M P
Gioia Ghezzi
AMMINISTRATORE
58 18/04/2019 79% P
Giuseppe Guizzi
AMMINISTRATORE
53 18/04/2019 97% M
Anna Chiara Invernizzi
AMMINISTRATORE
51 18/04/2019 100% M
Carlo Malacarne
AMMINISTRATORE
67 18/04/2019 100% M M
Valentina Martinelli
AMMINISTRATORE
44 06/03/2020 100%
Lucia Morselli
AMMINISTRATORE
64 24/09/2020 89% M
Ferdinando Nelli Feroci
AMMINISTRATORE
74 18/04/2019 94% M
Licia Soncini
AMMINISTRATORE
59 18/04/2019 100% M
Esecutivi
Non esecutivi
Indipendenti (TUF) Presidente Membro

* Carlo Bertazzo è stato nominato Amministratore Delegato di Atlantia dal CdA del 13/1/2020 a seguito delle dimissioni di Giovanni Castellucci intervenute il 17/09/2019.

Il Dott. Bertazzo è stato componente del Comitato Nomine sino al 26/5/2020 e componente del Comitato Risorse Umane e Remunerazione sino al 13/1/2020.

2 componenti esecutivi

16 riunioni

Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance

15 riunioni Comitato Risorse Umane

e Remunerazione

7 riunioni

Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con parti correlate

Per consentire agli Amministratori di svolgere in maniera informata il proprio ruolo sono state poste in essere una serie di iniziative, volte ad accrescere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali oltre che a fornire un aggiornamento sull'evoluzione del quadro normativo e regolamentare di riferimento, che nel 2020 hanno portato allo svolgimento di 3 induction session attinenti:

  • al "Gruppo Abertis", alla quale ha preso parte l'amministratore delegato di Abertis Infraestructuras;
  • alla "Strategia di posizionamento e comunicazione 2020-2022" alla quale ha partecipato il Responsabile External Relations della Società;
  • ad "Aeroporti: approfondimento dello stato attuale e prospettive future". Alla riunione è stato invitato a partecipare l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma S.p.A.

Nell'esercizio 2021, il percorso di induction è proseguito e ha riguardato il "Piano di Sostenibilità" del Gruppo.

Comitati

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno i seguenti Comitati in conformità al Codice Atlantia che recepisce le raccomandazioni previste dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate:

  • Comitato per le Nomine;
  • Comitato Risorse Umane e Remunerazione;
  • Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance;
  • Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con Parti Correlate.

I Comitati, nello svolgimento di attività istruttorie per conto del CdA, possono avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione del 18 febbraio 2021 ha deliberato l'istituzione del Comitato Sostenibilità e l'attribuzione delle funzioni precedentemente svolte dal Comitato per le Nomine al Comitato Risorse Umane e Remunerazione che ha quindi assunto la denominazione di "Comitato Nomine Remunerazione e Capitale Umano" ed il 26 febbraio ha adottato i regolamenti per il funzionamento di tutti i comitati.

Il Comitato Sostenibilità è composto da quattro amministratori indipendenti e svolge funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità, al fine di promuovere la progressiva integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle attività aziendali volte alla creazione di valore sostenibile per gli azionisti e per gli altri stakeholder in un orizzonte di medio-lungo periodo.

Le considerazioni sui temi prioritari in materia ambientale, sociale e di governance e in particolare sul clima, sono state integrate nell'agenda del Consiglio di Amministrazione e nelle priorità del Top management, con le citate sessioni di induction.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo integrale della "Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari", redatta tenendo conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario, disponibile nella sezione "Corporate Governance" del sito internet www.atlantia.com.

6.3 Compliance e Sistema di Controllo Interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Atlantia è l'insieme degli strumenti, delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative aziendali definite al fine di garantire una effettiva identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi per una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione.

Le linee di indirizzo sono definite e approvate dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, in coerenza con le strategie della Società ed in linea con i requisiti di autodisciplina delle Società quotate.

D.Lgs. 231/2001

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (il «Modello») è stato aggiornato nel corso del 2020 per recepire modifiche di carattere normativo, nell'ambito della Parte Generale e in particolare:

  • integrare alcuni elementi introdotti dalla legge 179/2017 per la disciplina del whistleblowing nel settore privato;
  • effettuare l'aggiornamento dell'elenco dei reati presupposto 231 mediante l'inserimento delle fattispecie da ultimo introdotte dal legislatore.

Inoltre, nella Parte Generale si è provveduto ad indicare l'adozione, avvenuta già nel 2017, della Policy Anticorruzione di Gruppo quale parte integrante del Modello e la nomina del Responsabile Anticorruzione di Gruppo.

Con riferimento alle Parti Speciali, l'aggiornamento ha riguardato sia (i) le modifiche di tipo normativo (ii) sia modifiche riferite all'integrazione e all'aggiornamento delle procedure e/o dei presidi di controllo.

L'Organismo ha trasmesso la proposta di aggiornamento al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance per la successiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, avvenuta in data 23 marzo 2020.

Si segnala che nel mese di novembre 2020 è stato avviato un progetto, con la collaborazione di una società di consulenza, per il supporto alle Direzioni di Atlantia Human Capital & Organization e General Counsel e al Responsabile Anticorruzione nello svolgimento di iniziative progettuali in ambito Organizzativo, Compliance e Controllo Interno. In particolare, il progetto riguarda:

  • la revisione dello Schema dei processi;
  • la definizione del Sistema dei poteri (poteri interni e procure);
  • la ri-definizione della Gerarchia documentale;
  • l'aggiornamento del Risk Assessment 231;
  • l'avvio del percorso di adeguamento e certificazione rispetto allo standard ISO 37001:2016, attraverso l'esecuzione del Risk Assessment ISO (anticorruzione);
  • la conseguente Review delle procedure;
  • l'esecuzione del Privacy e Data Protection Assessment e relativa gap analysis;
  • l'aggiornamento del Registro dei Trattamenti;
  • la definizione del piano di adeguamento e elaborazione del Modello di Gestione della Privacy.

Al termine del progetto, si procederà all'aggiornamento del Modello 231 che verrà completato nel corso del 2021.

Organismo di vigilanza

L'Organismo di Vigilanza di Atlantia attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 giugno 2018, per il periodo 1° luglio 2018 – 30 giugno 2021, ed è composto da due membri esterni, di cui uno con le funzioni di coordinatore, e dal Responsabile della Direzione Internal Audit.

L'Organismo di Vigilanza nel corso del 2020 si è riunito 10 volte affrontando le problematiche relative all'aggiornamento del Modello ed ha attuato il Piano di Azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza ed effettiva attuazione del Modello stesso. L'Organismo di Vigilanza di Atlantia ha, inoltre, riferito periodicamente al Consiglio di Amministrazione della Società ed al Collegio Sindacale in ordine alle attività svolte con riferimento sia all'aggiornamento del Modello che in merito alle attività di monitoraggio.

Attività di Internal Auditing

Il 2020 è stato caratterizzato da un percorso di cambiamento ed evoluzione delle attività di Internal Auditing nell'ambito del Gruppo. In particolare, il Gruppo ha intrapreso un processo di decentralizzazione delle attività di Internal Auditing attraverso la ridefinizione delle responsabilità e del perimetro delle attività della Direzione Internal Audit della Capogruppo e la progressiva costituzione di specifiche funzioni presso le principali Società operative con sede in Italia e all'estero. In particolare, le funzioni di Internal Audit delle principali Società Controllate con sede in Italia (Autostrade per l'Italia S.p.A., Aeroporti di Roma S.p.A., Telepass S.p.A.) sono state costituite nel corso del 2020 e dotate di idonee risorse, in termini di numero e skills, per svolgere efficacemente l'attività a supporto degli organi di amministrazione e controllo delle rispettive Società. Le principali Controllate operative con sede all'estero, ad esclusione di Abertis già dotata di un proprio presidio di Internal Audit, stanno completando la costituzione delle proprie funzioni e l'organizzazione delle relative attività in coerenza con il modello decentrato. Nello specifico, è prevista l'istituzione di una funzione di Internal Audit presso il Grupo Costanera, AB Concessões, Los Lagos, Aéroports de la Côte d'Azur, Stalexport Autostrady.

Nell'ambito del Gruppo, la Direzione Internal Audit di Atlantia svolge attività di supporto al fine di consentire l'adozione di processi, metodologie e strumenti omogenei e in linea con gli "International Professional Practices Framework (IPPF)", seppur nel rispetto dei principi di indipendenza e autonomia di azione e giudizio delle singole funzioni.

Nel corso del 2020 è stata realizzata una External Quality Review che ha contribuito a individuare azioni di miglioramento che hanno trovato compimento nell'adozione e aggiornamento del framework normativo dell'Internal Audit.

Whistleblowing – Gestione delle segnalazioni

In coerenza con l'evoluzione dell'assetto organizzativo e di governance del Gruppo, nel corso del 2020 è stato approvato l'aggiornamento della Whistleblowing Policy (Procedura di Gestione delle Segnalazioni). La procedura è applicabile ad Atlantia ed è fatta propria anche dalle Società Controllate ciascuna delle quali ha nominato un proprio comitato segnalazioni.

Nel 2020, relativamente al Gruppo sono pervenute 58 segnalazioni, di cui 32 inerenti e 26 non inerenti (relative a reclami, disservizi, ecc.). Delle 32 inerenti, in 27 casi è stata avviata la fase istruttoria in quanto segnalazioni ritenute circostanziate (contenenti elementi sufficienti a consentire lo svolgimento di ulteriori accertamenti). Queste ultime sono per lo più riferite a tematiche di rapporti con i fornitori e di gestione delle risorse umane. Delle 27 istruttorie avviate, in 11 casi l'istruttoria risulta chiusa senza aver confermato quanto segnalato, ad eccezione di un caso relativo ad offese tra dipendenti, mentre in 16 casi l'istruttoria risulta in corso.

Tutte le segnalazioni non inerenti sono state trasmesse alle strutture aziendali competenti per la loro gestione. Infine, nessun caso di discriminazione è stato segnalato.

Le Società estere hanno comunicato al Comitato Segnalazioni che nel corso del 2020 non hanno ricevuto alcuna segnalazione.

Policy Anticorruzione

Il Gruppo è impegnato a prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività. Quale attuazione concreta del proprio impegno in questo ambito, il Gruppo Atlantia ha adottato il Codice Etico in stretta integrazione con i Modelli di organizzazione, gestione e controllo previsti dal D.Lgs. 231/01 e con i Compliance Programme (attuati dalle Controllate estere).

A conferma dell'impegno nella prevenzione e nel contrasto di comportamenti illeciti, Atlantia ha adottato una specifica Policy Anticorruzione.

A fronte dell'evoluzione complessiva degli assetti organizzativi del Gruppo e degli input legislativi più recenti, nel 2020 è stato avviato l'aggiornamento delle procedure di compliance ivi incluso il modello organizzativo 231 e la Policy Anticorruzione.

Tutela dei diritti umani e codice di condotta

Il Gruppo Atlantia opera nella convinzione che il rispetto e la tutela dei diritti umani siano i principi irrinunciabili per ogni ambito di attività.

Atlantia ha sottoscritto i 10 principi del "Global Compact" in materia di diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Atlantia, così come previsto nel Codice Etico di Gruppo, intende mantenere al proprio interno le migliori condizioni di benessere nel lavoro, assicurando un ambiente di lavoro ispirato a principi di uguaglianza e di tutela della libertà, della dignità e dell'inviolabilità della persona.

Il Gruppo, in quanto aderente al Global Compact e richiamando i principi costituzionalmente sanciti di parità di genere, la normativa comunitaria sulla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul posto di lavoro e la normativa nazionale in materia, ha adottato nel corso del 2018 un proprio Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo.

Moving forward | Relazione Annuale Integrata 2020 95

6.4 Politiche di remunerazione

L'eccezionalità dell'anno 2020, impattato in modo rilevante dalla pandemia sul settore della mobilità, e la considerazione dei fattori di aleatorietà connessi alle evoluzioni nei rapporti fra concedente e concessionario inerenti al business autostradale italiano, ha posto le condizioni per una sostanziale discontinuità nell'approccio della Società alla politica di remunerazione.

La politica di remunerazione di Atlantia per l'anno 2020 è stata strutturata, in controtendenza rispetto al passato e con ampio supporto da parte degli azionisti con oltre 90% di voti favorevoli, senza alcun sistema di remunerazione variabile. I sistemi di remunerazione variabile, strumento che la Società ritiene elemento fondante per un corretto allineamento degli interessi di management, azionisti e altri stakeholder, sono stati sospesi in risposta al contesto operativo straordinariamente instabile e imprevedibile del 2020. In questo contesto, il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno inoltre deciso di rinunciare al 25% dei loro compensi fissi per l'anno, a partire dal mese di maggio 2020.

Per l'anno 2021, Atlantia ha sottoposto al voto dell'Assemblea degli Azionisti, prevista per il prossimo 29 aprile, una rinnovata politica di remunerazione che supporta la strategia di business perseguendo le seguenti finalità:

• Trasparenza - Offrire una lettura chiara e trasparente dei sistemi di remunerazione

Atlantia favorisce il dialogo con gli stakeholder, monitora regolarmente gli esiti di voto assembleare, le raccomandazioni dei proxy advisors e le best practice di mercato, al fine di migliorare costantemente la Politica in materia di Remunerazione e garantire un elevato livello di trasparenza verso il mercato in riferimento ai sistemi retributivi adottati.

• Valore sostenibile - Creare valore nel lungo termine

I piani di remunerazione variabile sono collegati a metriche di breve e medio termine che sottendono la crescita di valore sostenibile e duraturo. La componente di lungo termine dei piani di remunerazione variabile ha un peso superiore rispetto alla componente di breve termine, è a base azionaria e prevede il mantenimento del 50% delle azioni derivanti dai piani di incentivazione per un periodo di due anni successivi alla loro maturazione. Atlantia favorisce la condivisione dei risultati conseguiti con il management e, più in generale, con i suoi dipendenti privilegiando un'ottica di lungo termine. In tal senso, la Società promuove la partecipazione azionaria dei dipendenti.

• ESG - Promuovere un modello di sviluppo sostenibile per gli azionisti e gli altri stakeholder

La nostra visione di creare valore economico e sociale per le comunità e i territori è declinata nella Politica di Remunerazione attraverso l'ancoraggio dei piani di incentivazione a obiettivi coerenti con le nostre linee guida per lo sviluppo sostenibile del business con particolare riferimento al contrasto al cambiamento climatico, economia circolare, relazione con il territorio, comunità e stakeholder; centralità delle persone, gestione etica e trasparente.

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1 Aggiornamento delle finalità della Politica di remunerazione della Società
2 Revisione dell'impianto dello schema di incentivazione annuale ("Piano
MBO"), basato su obiettivi di generazione di valore per gli azionisti, obiettivi
di natura strategica e obiettivi di sostenibilità (ESG)
3 Definizione di uno schema di incentivazione di lungo termine ("Piano di
Stock Grant 2021-2023"), basato sull'ssegnazione gratuita di azioni a fronte
del conseguimento di obiettivi di creazione di valore e di sostenibilità in un
periodo triennale; è inoltre previsto un periodo di look-up di 2 anni sul 50%
delle azioni maturate
4 Rafforzato il collegamento fra incentivi e performance di sostenibilità. Una
quota significativa della remunerazione variabile annuale (20 su 100 punti) e
pluriennale (30 su 100 punti) del management è legata al raggiungimento di
obiettivi di sostenibilità in materia ambientale, sociale e di governance (ESG)

Principali novità rispetto all'esercizio precedente

Inoltre, coerentemente con l'evoluzione di Atlantia volta a rafforzare il suo ruolo di Holding strategica di partecipazioni e la conseguente ridefinizione dei rapporti con le aziende controllate, il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato un approccio di diversificazione fra la politica di remunerazione della Holding e le politiche di remunerazione delle aziende controllate.

Atlantia promuove principi di remunerazione ispirati alle best practice internazionali anche per le aziende controllate e li declina attraverso linee guida la cui adozione è raccomandata agli organi amministrativi delle società controllate in misura coerente con lo scenario di mercato, le priorità strategiche e il profilo di rischio specifici di ogni business. Tali linee guida forniscono indirizzi in merito ai temi chiave di governance della remunerazione attraverso l'attività di comitati endoconsiliari dedicati, di definizione dei livelli retributivi in coerenza con i mercati di riferimento, di strutturazione dei sistemi di incentivazione per quanto attiene tipologia degli obiettivi a cui sono connessi, limite massimo agli incentivi, peso complessivo della componente variabile nel pacchetto retributivo, clausole di claw-back.

Inoltre, i sistemi di incentivazione manageriale di breve e lungo termine incorporeranno, progressivamente a partire dal 2021, obiettivi e metriche di natura non finanziaria in particolare connessi alle performance sociali e ambientali.

Ulteriori dettagli su: www.atlantia.it/it/corporate-governance/remunerazione.html

6.5 Policy Etica per i dipendenti

Atlantia, in conformità con il proprio Codice Etico, richiede per tutte le attività realizzate nel Gruppo, l'integrità etico-professionale, la correttezza dei comportamenti ed il pieno rispetto di leggi e regolamenti in tutti i Paesi in cui esso opera e dei principi di onestà, affidabilità, imparzialità, lealtà, trasparenza, correttezza e buona fede.

Il Codice Etico è parte integrante del rapporto di lavoro e la sua osservanza è parte essenziale degli obblighi del personale del Gruppo. Violare una delle disposizioni del Codice Etico può comportare per i dipendenti e dirigenti l'applicazione con coerenza, imparzialità ed uniformità, di una sanzione disciplinare graduata a seconda della gravità della violazione nel rispetto della normativa vigente in materia.

In questa logica, nel 2020, il Consiglio ha deliberato una specifica policy (denominata "Regole etiche di condotta e policy su azioni disciplinari, sospensioni dal servizio e risoluzione del rapporto di lavoro") relativa ai dipendenti coinvolti in procedimenti penali.

Ulteriori dettagli su: www.atlantia.it/it/corporate-governance/remunerazione.html

6.6 Deliberazioni dell'Assemblea nell'anno

Il funzionamento dell'Assemblea, i suoi poteri, i diritti degli aventi diritto al voto e le modalità del loro esercizio sono regolamentati in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti e non sono previsti in via statutaria particolari quorum costitutivi e deliberativi, l'esistenza di azioni a voto multiplo o la previsione della maggiorazione del voto.

La Società ha inoltre adottato il Regolamento delle Assemblee, riportato in calce allo Statuto Sociale, che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il testo completo dello Statuto Sociale e del Regolamento delle Assemblee è consultabile sul sito internet, all'indirizzo http://www.atlantia.it/it/corporate-governance/statuto-codici-procedure.html.

Nel corso del 2020 si sono tenute due Assemblee degli Azionisti in data 29 maggio 2020 e in data 30 ottobre 2020.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in sede ordinaria in data 29 maggio 2020 ha adottato le seguenti delibere:

  • ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, destinando l'utile dell'esercizio, pari a euro 426.613.505 alla riserva disponibile "Utili portati a nuovo";
  • ha approvato la proposta formulata dal Collegio Sindacale di conferire l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021 -2029 alla KPMG S.p.A.;
  • ha confermato la nomina della Dott.ssa Sabrina Benetton e della Dott.ssa Valentina Martinelli, quali Consiglieri di Amministrazione della Società, rispettivamente cooptate ai sensi dell'art. 2386 c.c. dai Consigli del 31/10/2019 e del 6/3/2020 sino alla scadenza dell'attuale Consiglio;
  • ha revocato, per la parte non ancora eseguita, la precedente autorizzazione assembleare del 18 aprile 2019 limitatamente all'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie, facendo salva l'autorizzazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del Codice Civile, alla cessione o altro atto di disposizione e/o utilizzo di tutte o parte delle azioni proprie in portafoglio nei termini, alle condizioni e secondo le modalità previste nella delibera di autorizzazione assembleare alla disposizione di azioni proprie del 18 aprile 2019;
  • ha approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114-bis del D.Lgs. n. 58/1998, il Piano avente ad oggetto l'attribuzione gratuita una tantum di azioni ordinarie Atlantia ai dipendenti della Società e/o di società italiane sue controllate utilizzando a tal riguardo le azioni proprie già a disposizione della Società;
  • ha approvato la prima sezione della "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2020 e sui Compensi Corrisposti 2019 di Atlantia S.p.A. e espresso parere favorevole in relazione alla seconda sezione della "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione 2020 e sui Compensi Corrisposti 2019" di Atlantia S.p.A..

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in sede ordinaria e straordinaria in data 30 ottobre 2020 ha adottato le seguenti delibere:

  • ha confermato la nomina della Dott.ssa Lucia Morselli, cooptata ai sensi dell'art. 2386 c.c. dal Consiglio di Amministrazione del 24/09/2020, quale Consigliere della Società sino alla scadenza dell'attuale Consiglio;
  • ha revocato la delibera di aumento di capitale assunta dall'Assemblea Straordinaria dell'8/8/2013 a servizio dei diritti di assegnazione condizionati con conseguente integrale liberazione della riserva statutaria "Riserva vincolata per diritti di assegnazione condizionati" costituita, in forza della medesima deliberazione assembleare, al fine di coprire la liberazione delle azioni da emettere a servizio dei diritti di assegnazione condizionati e conseguenti modifiche dell'articolo 6 dello statuto sociale;
  • ha approvato le proposte di modifica statutarie degli articoli: (i) 6 per l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale unitario espresso delle azioni; (ii) 20 e 32 per l'adeguamento alla disciplina sulle quote di genere; e (iii) 23 per la modifica delle modalità di convocazione del consiglio di amministrazione.

L'esito delle votazioni sugli argomenti all'ordine del giorno delle due Assemblee, così come tutta la documentazione relativa agli stessi, è disponibile sul sito internet della Società nelle pagine dedicate ai due eventi assembleari.

Scissione parziale e proporzionale di Atlantia

L'Assemblea Straordinaria del 15 gennaio 2021 ha approvato, il progetto di scissione parziale proporzionale di Atlantia S.p.A. in favore della società beneficiaria, interamente posseduta, Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. (la "Beneficiaria").

Alla Beneficiaria verrà attribuito un compendio costituito da una partecipazione pari al 33,06% del capitale sociale di Autostrade per l'Italia S.p.A. con assegnazione ai soci di Atlantia dell'intero importo dell'aumento di capitale della Beneficiaria a servizio dell'operazione di scissione.

L'operazione prevede inoltre il conferimento in natura nella Beneficiaria da parte di Atlantia della restante quota di partecipazione pari al 55% del capitale sociale di ASPI e la quotazione sul MTA della Beneficiaria. La partecipazione ricevuta da Atlantia nella Beneficiaria per effetto del conferimento sarà oggetto di cessione a terzi nei termini e con le modalità previste nel progetto di scissione.

L'efficacia della scissione, e dell'intera operazione di cui la stessa è parte, è sottoposta alle condizioni sospensive di cui all'art. 7 del progetto di scissione 9.

07. Presidio dei rischi

PRESIDIO DEI RISCHI

7.1 Il sistema di gestione -
principali evoluzioni nell'anno
105
7.2 Il modello ERM 106
7.3 La mappa dei rischi
ed i relativi presidi di controllo
108

7.1 Il sistema di gestione principali evoluzioni nell'anno

La cultura del rischio sta assumendo importanza sempre più centrale nell'organizzazione e nei processi decisionali del Gruppo.

Nel corso del 2020 il sistema di gestione dei rischi e dei relativi controlli interni ha seguito un percorso evolutivo molto intenso e profondo che ha accompagnato coerentemente le trasformazioni societarie per configurarsi quale fattore abilitante, fondamentale per la protezione e il successo sostenibile del Gruppo.

Sono stati intrapresi ed in parte già completati numerosi interventi di rafforzamento di tale sistema, tra cui:

  • la revisione e aggiornamento del modello di Enterprise Risk Management (ERM) in linea con le best practice di settore;
  • la revisione organizzativa nella Capogruppo con la decisione di portare il Chief Risk Officer a diretto riporto dell'Amministratore Delegato;
  • l'inserimento di Risk Officer nella Capogruppo e all'interno delle principali Società Partecipate;
  • l'istituzione di appositi Comitati Controllo Rischi all'interno di Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma e Telepass;
  • il rafforzamento dei presidi di protezione contro i rischi informatici, a supporto di un'efficace implementazione del progetto di trasformazione digitale, con l'inserimento nella Capogruppo e nelle principali Società Partecipate di Chief Information Officer;
  • una maggiore integrazione delle dimensioni Environmental, Social and Governance (ESG) nel modello ERM, anche attraverso l'inclusione dei rischi connessi al cambiamento climatico, con l'inserimento nella Capogruppo di un Chief Sustainability Officer a diretto riporto dell'Amministratore Delegato;
  • la ridefinizione delle regole etiche di condotta e delle policy interne a presidio di eventuali violazioni di leggi, codice etico e altre norme aziendali;
  • l'inclusione, nel 2021, di metriche inerenti alla gestione dei rischi nei sistemi di remunerazione variabile della Capogruppo, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la cultura del rischio all'interno dell'organizzazione.

7.2 Il modello ERM

Nel giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato le nuove linee guida e la Policy ERM, poi recepite dalle Società del Gruppo. Il modello ha numerosi elementi di novità: una maggiore integrazione con i principali processi aziendali (pianificazione strategica, budgeting, sostenibilità e internal auditing ai fini dello svolgimento di interventi di audit risk-based), la ridefinizione del Risk Appetite Framework in un'ottica più misurabile e integrata, l'aggiornamento della metodologia ERM sia per l'identificazione dei rischi secondo un approccio enterprise, sia per la relativa valutazione sulla base di metriche qualitative e quantitative.

Le fasi del processo di gestione dell'ERM

1 2 3 4
Aggiornamento e
diffusione delle linee
guida metodologiche
di ERM da parte di
Atlantia verso le
Società Controllate
Definizione risk
appetite di Atlantia
e delle Società
Controllate e
approvazione nei
rispettivi Comitati
Rischi / CdA
Risk assessment
di Atlantia e delle
Società Controllate
e approvazione nei
rispettivi Comitati
Rischi / CdA
Monitoraggio
continuo dei rischi

All'interno di ciascuna delle principali Società del Gruppo, il modello ERM prevede in particolare:

  • il ruolo centrale dei CdA societari per assicurare che i principali rischi, a cui ogni organizzazione è esposta nella sua attività di impresa, risultino correttamente identificati, misurati e costantemente monitorati, al fine di verificarne l'allineamento alla propensione al rischio definita sulla base del Risk Appetite Framework;
  • il Comitato Controllo Rischi, ove presente, che esamina i risultati delle diverse fasi del processo di risk management prima della loro approvazione da parte del CdA;
  • la figura del Risk Officer, che presidia il processo di ERM, secondo le linee guida della Capogruppo, e supporta i vari Risk Owner nell'applicazione della metodologia, agevolando il conseguimento di un modello di presidio dei rischi il più possibile vicino al settore di business in cui opera ciascuna Società.

Il Risk Appetite Framework (o RAF) rappresenta il quadro di riferimento (processi, risorse, metodologie e criteri di misurazione) attraverso il quale è definito il livello di rischio che l'organizzazione è disposta ad accettare nell'ambito dei propri obiettivi strategici e di sostenibilità, nel perseguimento della mission aziendale, e nel rispetto del proprio sistema di valori (Codice Etico, policy interne, Modello 231 etc), tenendo conto del contesto macroeconomico e del panorama competitivo. Sulla base del RAF, ogni Società, in relazione al business e alle priorità strategiche, definisce il proprio Risk Appetite Statement, che rileva la natura dei diversi rischi e il rispettivo livello di propensione associato.

Il CdA di Atlantia ha approvato il Risk Appetite Statement di Atlantia S.p.A. come di seguito illustrato.

AREA DI RISCHIO DESCRIZIONE RISK APPETITE CONSIDERAZIONI
Strategici Rischi che possono influire
negativamente sul
raggiungimento della mission,
degli obiettivi strategici e sulla
percezione della reputazione
dell'organizzazione
MEDIO
/
BASSO
BASSA propensione al rischio
relativamente alla definizione delle
strategie, alla governance e agli obiettivi
di reputazione sul medio – lungo periodo;
MEDIA propensione relativamente ai
rischi di diversificazione del business,
attuazione delle strategie influenzate
dai cambiamenti del contesto esterno
e agli obiettivi di contrasto al climate
change nel lungo periodo
Operativi Rischi interni di natura endogena
all'organizzazione e derivanti
dall'inadeguatezza della
definizione e/o svolgimento
dei processi dell'organizzazione
BASSO
/
MINIMO
BASSA propensione al rischio
relativamente all'organizzazione, capitale
umano, definizione ed esecuzione dei
processi, fornitori, con massima attenzione
(MINIMO appetite) alla mitigazione
dei rischi afferenti le tematiche in materia
di salute, sicurezza e ambiente
Finanziari Rischi relativi alla gestione
economico- finanziaria
MEDIO
/
BASSO
BASSA propensione al rischio relativamente
alle attività di reporting finanziario, gestione
della fiscalità, liquidità e delle controparti
finanziarie, nonché al mantenimento
dell'equilibrio tra debito e mezzi propri;
MEDIA propensione relativamente a
rischi finanziari derivanti dalle Società
Controllate
Compliance Rischi relativi ad aspetti legali
e di compliance alla normativa
interna aziendale ed esterna
all'organizzazione
BASSO
/
MINIMO
Massima attenzione (MINIMO appetite)
alla compliance a leggi, normative
e regolamenti interni e BASSA
propensione relativamente ai rischi
afferenti tematiche legali
Continuità
operativa
Rischi derivanti dalla
compromissione dell'integrità
e della continuità di persone,
asset infrastrutturali e/o
tecnologici aziendali
BASSO BASSA propensione al rischio
relativamente ai rischi afferenti
la continuità operativa e aventi
impatto sull'accesso alle infrastrutture
e Sistemi Informativi aziendali
Esterni Rischi di natura esogena
all'organizzazione, relativi
all'ambiente esterno o alle
caratteristiche del settore nel
quale l'organizzazione opera
MEDIO
/
BASSO
MEDIA propensione al rischio in relazione
alle dinamiche delle variabili di contesto
esterno non sempre controllabili;
BASSA propensione relativamente ai rischi
derivanti da atti illeciti esterni

Risk Appetite della Capogruppo

7.3 La mappa dei rischi ed i relativi presidi di controllo

Atlantia

Mappa dei rischi della Capogruppo

All'interno dell'area azzurra sono indicati i principali rischi a cui potrebbe essere esposta la Società alla luce della natura del proprio business e del contesto in cui opera.

Rischi strategici

  • Definizione e attuazione delle strategie Fattori interni e incertezze del contesto 10 possono esporre la Capogruppo a potenziali impatti negativi rispetto agli obiettivi strategici e di mercato prestabiliti e alla capacità di generare e mantenere il valore dei propri asset. In tale ambito, il 2020 è stato caratterizzato da incertezze riconducibili sia al quadro concessorio e regolatorio di ASPI (connesse all'evento del 14 agosto 2018), sia alla diffusione della pandemia Covid-19 con l'introduzione di restrizioni sulla mobilità che hanno comportato una contrazione del traffico e dei ricavi delle principali Società del Gruppo. Tali rischi sono presidiati con un'attenta attività di monitoraggio delle performance dei diversi settori di business, attraverso una revisione periodica delle strategie di business e di sviluppo sostenibile.
  • Reputation Rischi attuali o prospettici derivanti dalla percezione negativa della reputazione dell'organizzazione, anche a seguito di situazioni di crisi, possono compromettere le relazioni con gli stakeholders e generare perdite finanziarie dirette (ad es. penali / litigation cost) o indirette (ad es. riduzione di opportunità di investimento, difficoltà di accesso ai mercati dei capitali, maggiori costi di finanziamento). Il rischio reputazionale è oggetto di una gestione organica, sia in termini preventivi attraverso una strategia di posizionamento, valorizzazione e tutela dei brand, sia in risposta a eventuali situazioni di crisi per le quali sono previsti meccanismi di escalation e gestione della comunicazione.
  • Climate change I cambiamenti climatici in atto costituiscono un fattore di rischio per danni potenziali di varia natura (es. impatti sulla reputazione, sul valore degli asset, sui costi operativi e di transizione verso un'economia a basso impatto di carbonio). Atlantia ha previsto l'implementazione di una strategia che si sviluppa su più direttrici, tra cui l'adesione a piattaforme e progetti di collaborazione di contrasto del cambiamento climatico e la realizzazione di carbon assessment in relazione ai business delle principali Società operative del Gruppo.

Focus on: il rischio Covid-19

Nel marzo 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato la diffusione del nuovo coronavirus (denominato Covid-19) una pandemia globale.

I governi hanno introdotto misure di contenimento quali il distanziamento sociale e le chiusure delle frontiere per limitare la diffusione del virus con un conseguente impatto sulla mobilità della popolazione e sull'attività economica in generale. La pandemia ha comportato una ricaduta negativa sui volumi di traffico e sul numero di passeggeri: la riduzione dei volumi di traffico sul business autostradale di Atlantia nel 2020 (rispetto al 2019) è stata pari a 27,1% in Italia, 30,6% in Spagna, 24,1% in Francia, 8,5% in Brasile, 26,1% in Cile e 11,8% in Messico. Il numero di passeggeri negli aeroporti del Gruppo è diminuito del 76,8% in Italia e del 68,4% in Francia (rispetto ai dati corrispondenti per il 2019). Per far fronte agli impatti generati dal calo del traffico, è stato avviato tempestivamente un piano di efficientamento e contenimento dei costi e revisione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture, e sono state adottate tutte le misure di mitigazione disponibili nei vari Paesi e messe a disposizione dai governi e dalle autorità.

L'attività e i risultati di Atlantia sono dipendenti dalle ricadute della pandemia sulle condizioni macroeconomiche (che, tra l'altro, hanno portato a una progressiva diminuzione degli investimenti e del potere d'acquisto) e sui mercati finanziari a livello globale e dalla durata e sviluppo futuro delle misure di contenimento.

Atlantia segue attentamente gli sviluppi della pandemia e ha inoltre sin da subito adottato misure di controllo e prevenzione per tutti i dipendenti.

10 - Ivi incluse le possibili fluttuazioni dei prezzi di mercato dei titoli azionari detenuti in portafoglio in base alle condizioni di mercato

Focus on: Autostrade per l'Italia

I seguenti fatti che caratterizzano il quadro concessorio e regolatorio di Autostrade per l'Italia:

  • procedimento, avviato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano dopo il crollo del Ponte Polcevera e i conseguenti colloqui tra ASPI e il Concedente Italiano finalizzati al raggiungimento di un accordo comprendente (i) la risoluzione del procedimento di presunto grave inadempimento da parte di ASPI del Contratto Unico di Concessione ASPI in relazione al crollo Ponte Polcevera; (ii) alcune modifiche al Contratto Unico di Concessione ASPI; e (iii) l'approvazione del piano economico finanziario della Concessione ASPI; e
  • l'approvazione da parte del governo italiano del decreto legge n. 162 del 30 dicembre 2019, convertito in legge dalla Legge 28 febbraio 2020, n. 8 (il "Decreto Milleproroghe"), ed in particolare dall'articolo 35 del Decreto Milleproroghe che, tra l'altro, modifica la normativa che disciplina la revoca, decadenza o cessazione di concessioni stradali o autostradali, comprese quelle per strade a pedaggio e autostrade;

richiedono un'attenta valutazione e un continuo monitoraggio da parte di Atlantia anche in considerazione del declassamento dei rating di Atlantia e di ASPI a un livello sub investment grade da parte di agenzie internazionali, Moody's, Fitch e Standard & Poor's nel gennaio 2020, influenzando le loro capacità di accedere ai mercati finanziari.

Il declassamento a sub investment grade potrebbe esporre al rischio che Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e, per quota parte del suo credito, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) possano richiedere protezioni aggiuntive, e, ove tali protezioni non fossero giudicate ragionevolmente soddisfacenti, ritengano di poter richiedere il rimborso anticipato dei relativi finanziamenti (1,6 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi garantiti da Atlantia). L'eventuale inottemperanza a una richiesta di rimborso anticipato che fosse formulata da BEI e CDP, sempreché legittima, potrebbe comportare analoghe richieste di rimborso da parte di altri creditori di ASPI, ivi inclusi gli obbligazionisti. Si segnala che alla data di predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale, né BEI, né CDP hanno invocato l'applicazione di eventuali diritti e/o rimedi contrattuali.

Pur in presenza del contesto sopra riportato, ASPI ed Atlantia hanno dimostrato capacità di accesso al credito attraverso il collocamento di tre prestiti obbligazionari: quanto ad ASPI a dicembre 2020 pari a 1,25 miliardi di euro e a gennaio 2021 pari a 1,0 miliardo di euro, quanto ad Atlantia, a febbraio 2021 pari a 1,0 miliardo di euro. Con tali operazioni ASPI si è dotata delle risorse finanziarie necessarie per il supporto del piano di investimenti e manutenzione - già definito nel nuovo PEF – oltre che delle altre attività strategiche e di sviluppo del nuovo Piano Industriale, mentre Atlantia ha ridotto il rischio liquidità, allungando la durata media del proprio debito e rifinanziando anticipatamente prestiti bancari in scadenza nel 2022 per 1,0 miliardo di euro.

11 - Total Delay: sommatoria dei differenziali tra il tempo medio di percorrenza rilevato su ogni tratta dell'intera rete nel periodo in esame e il tempo medio di percorrenza a una velocità media caratteristica della tratta, moltiplicati per il numero dei transiti. A partire dal 1° gennaio 2017 è stato introdotto un nuovo algoritmo per il calcolo del Total Delay, in grado di restituire una stima ancora più accurata del "tempo perso" lungo la rete di Autostrade per l'Italia ed una suddivisione nei rispettivi sottoindici (Accident, Traffic e Work) più precisa, specie nel caso di eventi concomitanti lungo la stessa tratta elementare, introducendo criteri di confronto temporale oltre che spaziale. L'algoritmo è stato certificato ai sensi della norma ISO 9001:2015.

Focus on: monitoraggio della rete ASPI

Nell'ottica di garantire una sempre crescente sicurezza dell'infrastruttura in gestione, nel 2020 ASPI ha ulteriormente incrementato le attività di monitoraggio con 19.000 ispezioni su ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie e manutenzione delle opere per oltre 680 milioni di euro, oltre il doppio rispetto al biennio 2017-2019. Il Piano Industriale prevede 7 miliardi di euro per le manutenzioni entro il 2038 (data di termine della concessione). Le attività di sorveglianza e monitoraggio della rete sono affidate stabilmente a un consorzio di società indipendenti di livello internazionale, individuate tramite gare ad evidenza pubblica. Sono state, inoltre, affidate a due società esterne accreditate, sempre con procedura a evidenza pubblica, le attività di audit di II livello dei processi per la sorveglianza di tutti gli asset della rete al fine di valutare il funzionamento e l'efficacia del sistema di controllo e di Sorveglianza e Monitoraggio. Relativamente alle attività ispettive di ponti, viadotti e cavalcavia, è stato aggiornato il "Manuale di Sorveglianza" e il relativo "Catalogo dei Difetti". Analogamente, sono in corso di predisposizione i medesimi documenti anche per le gallerie. Nel 2020 è stato, inoltre, avviato un ampio piano di assessment di tutte le gallerie con lo scopo di definire un "punto zero" sullo stato di conservazione delle gallerie e sulle necessità di manutenzione pianificabili.

Di seguito si riportano alcuni indicatori significativi della qualità del servizio nel 2020. Il Total Delay 11 complessivo sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia nel 2020 è stato pari a circa 5,4 milioni di ore, contro i 7,1 milioni di ore del 2019. Con riferimento invece al Total Delay Work, sottoindice del Total Delay che misura le turbative riferite a cantieri di lavoro in autostrada, nel 2020 si registra un aumento del 146% rispetto al 2013, ultimo anno prima dell'introduzione delle nuove misure applicate da Autostrade per l'Italia per migliorare la fluidità in corrispondenza dei cantieri di lavoro, tra cui le principali sono:

  • per ciascun cantiere, analisi preventiva degli impatti sul traffico per individuare il miglior periodo dell'anno in cui eseguire i lavori e la configurazione del cantiere che crea minori disagi;
  • incremento del numero di squadre e mezzi a lavoro per ridurre le ore di cantiere;
  • sospensione dei lavori nelle fasce orarie a maggior traffico;
  • potenziamento dell'informazione all'utenza con indicazione delle tratte e delle fasce orarie più critiche con suggerimenti sull'organizzazione del viaggio e su percorsi alternativi anche tramite i canali multimediali di informazione (RTL, ISORADIO, www.autostrade.it, MyWay ecc.).

Anche nel 2020 è proseguito l'impegno di Autostrade per l'Italia per la Comunità genovese. In particolare, gli interventi hanno riguardato l'ampliamento dell'area di esenzione da pedaggio della cerchia cittadina genovese per coprire le tratte liguri gestite da Aspi e interessate dai cantieri e il potenziamento e ammodernamento della rete ligure che, a partire da ottobre 2020, prevede una pianificazione trimestrale, condivisa con il Ministero, volta a minimizzare gli impatti sulla viabilità. Si segnala che i mancati ricavi da pedaggio relativi all'esenzione sull'area genovese nel 2020 sono stimati pari a circa 44 milioni di euro (complessivamente pari 26 milioni di euro negli esercizi 2018 e 2019). In coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida per la "Classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti", con riferimento ai ponti e viadotti, il programma di assessment verrà avviato a marzo 2021. Inoltre, ASPI ha sviluppato, in collaborazione con IBM, una nuova piattaforma digitale che integrerà i processi e le informazioni sulle attività di ispezione, di monitoraggio strumentale e di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto nelle linee guida formalizzate dalla Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali (DGVCA), sono state avviate specifiche collaborazioni con le principali università italiane, con lo scopo di garantire un controllo terzo e qualificato delle procedure operative adottate dalla Società, ai fini dell'accertamento dello stato delle infrastrutture e della definizione dei relativi programmi di manutenzione.

Per una trattazione più ampia di rimanda alla Relazione Annuale 2020 di ASPI.

Rischi finanziari

  • Liquidità Al fine di garantire la capacità di far fronte ai fabbisogni finanziari (es. necessità operative, nuovi investimenti, rifinanziamento del debito) e di rispettare covenant e altri impegni contrattuali, Atlantia effettua un monitoraggio continuo delle riserve di liquidità, delle linee di credito disponibili, dei covenant finanziari e delle situazioni di rischio:
    • sono adottate politiche allineate alle best practice per il mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata;
    • i fabbisogni sono pianificati, finanziati e/o rifinanziati con congruo anticipo, mediante accesso al mercato bancario e obbligazionario;
    • la Società e le sue controllate si dotano di linee di finanziamento non a revoca per indirizzare i fabbisogni finanziari imprevisti.
  • Tasso Al fine di limitare l'incertezza indotta dall'andamento dei tassi di interesse connessi ad attività o passività finanziarie (anche derivate) e di contenere gli oneri finanziari relativi all'indebitamento e/o rifinanziamento del debito, il mercato finanziario viene continuamente monitorato al fine di limitare la volatilità dei flussi finanziari nel medio e lungo periodo valutando adeguate operazioni di copertura.
  • Valuta Un andamento avverso nelle dinamiche dei tassi di cambio potrebbe comportare impatti economici e finanziari, con effetti potenzialmente significativi sulla variazione del valore di attività e passività (anche derivate) iscritte in portafoglio. Sono applicati specifici principi e regole per la gestione finanziaria, orientati a perseguire, ove possibile, il match valute (natural hedge) tra fonti di finanziamento e cash flow operativo o, in alternativa, valutando adeguate operazioni di copertura.

Per una trattazione più specifica dei rischi finanziari si rimanda alla sezione 9.2 del Bilancio consolidato.

  • Planning & Control La non tempestiva identificazione e risposta alle numerose variabili interne ed esterne (es. Covid-19) che possono incidere sulle attività del Gruppo, può comportare potenziali impatti sulla sostenibilità aziendale e sulle performance economiche, finanziarie e patrimoniali. Sono definiti specifici principi e regole di pianificazione, controllo e revisione periodica della situazione economica, finanziaria e patrimoniale (anche con riferimento a potenziali rischi e upside) e viene effettuato un monitoraggio costante dell'evoluzione degli indicatori chiave, individuando idonei piani di mitigazione.
  • Accounting & Reporting Il contesto macro-economico, finanziario e regolatorio dei Paesi in cui operano le Società del Gruppo, anche in considerazione dell'evoluzione della pandemia Covid-19, influenza fortemente le stime e le ipotesi alla base della valorizzazione degli asset iscritti in Bilancio (impairment test). La Capogruppo adotta policy e procedure allineate alle best practice internazionali in materia di accounting e reporting, volte a garantire la corretta rilevazione e rappresentazione dei risultati aziendali.

Rischi esterni

  • Cambiamenti macroeconomici e sociopolitici Atlantia monitora costantemente l'evoluzione degli scenari e dei rischi (politico, normativo e regolatorio, economico-finanziario etc.) legati ai Paesi in cui opera, che potrebbero potenzialmente determinare, ad esempio, la revisione del sistema tariffario e/o maggiori costi per l'adeguamento al contesto di riferimento.
  • Competizione ed evoluzione del mercato Vengono costantemente analizzati i trend/settori di interesse al fine dell'ottimizzazione dei relativi profili di rischio/opportunità e della diversificazione/concentrazione del business, in linea con le strategie aziendali. La valutazione degli investimenti è svolta secondo processi e controlli diversificati, sia in fase di due diligence (anche con la valutazione della compatibilità delle controparti e dei partner con gli standard etici e anticorruzione), sia in fase di implementazione di progetti di integrazione post-acquisizione.

Rischi operativi / di continuità operativa

Sistemi ICT - Carenze nelle misure di sicurezza di un sistema informativo aziendale (cyber security) e indisponibilità prolungata dei sistemi informativi (business continuity), anche alla luce della pandemia Covid-19 che ha richiesto un ricorso più esteso e prolungato al lavoro da remoto, possono causare maggiori costi e investimenti per ripristinare la continuità aziendale con impatto sul raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione, danni reputazionali e potenziale perdita di dati sensibili e/o confidenziali. Atlantia sta potenziando i presidi di protezione contro i rischi informatici, a supporto di un'efficace implementazione del progetto di trasformazione digitale, con l'inserimento di Chief Information Officer sia nella Capogruppo sia nelle principali Società Partecipate.

Rischi di Compliance

Compliance a leggi e normative - Atlantia, nell'ambito delle attività svolte, potrebbe essere esposta a rischi connessi a violazioni di norme e regolamenti, comportamenti professionalmente scorretti e non conformi alla politica etica aziendale che espongono a sanzioni, perdite finanziarie e impatti negativi sulla propria reputazione. Con l'obiettivo di diffondere una cultura di compliance e garantire comportamenti sempre ispirati a criteri di integrità, correttezza e collaborazione, Atlantia ha adottato, e periodicamente aggiorna, il modello di organizzazione, gestione e controllo (ex D.Lgs. 231/01), anticorruzione, gestione della privacy e regole etiche di condotta che fungono altresì da riferimento nella definizione dei rapporti con i propri partner. Nel corso del 2020 ha inoltre adottato il Tax Control Framework che, rappresentando un ulteriore strumento di prevenzione degli illeciti da cui possano derivare la responsabilità amministrativa e penale, rafforza il modello di organizzazione e gestione ai fini del D.Lgs. 231/01.

Focus on: Rischi di sostenibilità/ESG

L'impegno profuso dal Gruppo sul fronte della sostenibilità si estrinseca necessariamente anche attraverso un attento presidio dei rischi connessi, che il Gruppo ha identificato in una serie di fattori inerenti alla tutela ambientale, il sociale, i rapporti di lavoro, la promozione dei diritti umani, il contrasto alla corruzione.

Essi sono prevalentemente riconducibili ad altre categorie di rischio catalogate nel modello ERM e solo in parte "primari/puri". Per questo motivo, è previsto per il 2021 di intraprendere un progetto di progressiva integrazione delle tematiche di sostenibilità/ESG nel sistema di gestione dei rischi.

Per una trattazione più specifica dei rischi di sostenibilità/ ESG si rimanda al Capitolo 9 Dichiarazione Non Finanziaria (DNF).

Società Partecipate

I principali rischi delle maggiori Società operative del Gruppo sono di seguito rappresentati con una vista per settore di business (autostradale, aeroportuale, servizi per la mobilità). Si segnala che, anche per le principali Società operative, i rischi di compliance e di cyber security costituiscono oggetto di continuo monitoraggio.

Settore autostradale

AREA DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO

Rischi connessi alla riduzione dei volumi di traffico a causa della diffusione della pandemia, con impatti sulla capacità di raggiungere gli obiettivi finanziari, operativi di gestione dell'infrastruttura e della viabilità e di continuità e qualità del servizio

Rischi reputazionali legati all'inadeguata gestione delle emergenze o all'attuazione di strategie intempestive nella gestione delle crisi con impatti significativi sulla continuità del servizio

Rischi strategici

Rischi derivanti dalle minori efficienze e sinergie generate nell'ambito dell'integrazione delle Società acquisite con possibili impatti economicofinanziari e in termini di reputation e compliance

Rischi connessi ai cambiamenti climatici che espongono a eventuali danni gli asset e le infrastrutture, con la conseguente possibilità di prolungata interruzione o inefficienza delle attività operative

Rischi legati alle modifiche al quadro normativo e regolatorio con impatti sulle condizioni del contratto di concessione che potrebbero determinare effetti negativi sull'andamento della gestione, sui risultati e sulla continuità aziendale

Rischi esterni Rischi legati alla situazione socio-economica di alcuni Paesi, ai cambiamenti nella mobilità o alla concorrenza dovuta alla creazione di infrastrutture alternative che espongono a una possibile riduzione della domanda

Rischi derivanti dall'accadimento di eventi esogeni di natura accidentale o naturale, che espongono a eventuali danni gli asset e le infrastrutture, con la conseguente possibilità di prolungata interruzione o inefficienza delle attività operative

Rischi legati alla corretta manutenzione e qualità delle infrastrutture, esposte
a eventi, sia di natura esogena che endogena che possono incidere sulla
sicurezza delle opere
Rischi legati alla sicurezza della circolazione e alla gestione della viabilità che
espongono a potenziali impatti sulla sicurezza di persone e mezzi nell'ambito
del regolare esercizio autostradale
Rischi connessi alla carenza nella gestione delle commesse di costruzione di
nuove opere e/o di interventi evolutivi/ammodernamento che possono esporre
a significativi ritardi rispetto agli obiettivi di piano e extra costi
Rischi connessi alla salute, sicurezza del personale e alla tutela ambientale
(Health, Safety and Environment)
Rischi connessi all'inadeguata gestione del ricambio del Management e del Middle
Management, al mancato allineamento di adeguate competenze per ruoli chiave,
alla perdita di talenti, che potrebbero compromettere gli obiettivi societari

Rischio di liquidità e breach dei contratti di finanziamento con possibile rimborso anticipato del debito

Rischio derivante da variazioni inattese dei tassi d'interesse con impatti sul valore delle attività e passività e/o sui proventi attivi e gli oneri finanziari

Rischi finanziari Rischi derivanti da variazioni nel tasso di cambio con effetti su partecipazioni e dividendi, e su debiti/crediti commerciali/finanziari in valuta

Rischi legati a variazioni del rating e accesso al credito con possibile aumento del costo relativo alle operazioni di finanziamento e rifinanziamento del debito

Rischi legati alla copertura assicurativa degli asset per effetto della difficoltà di collocamento dei principali programmi assicurativi causata da fattori di natura endogena (sinistri) o esogena (capacità dei mercati assicurativi)

Settore aeroportuale

AREA DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO
Rischi
strategici
Rischi legati all'eccessiva dipendenza da vettori chiave e all'evoluzione del mercato del trasporto
aereo anche in considerazione della congiuntura economica e/o delle emergenze sanitarie
(es. pandemia da Covid-19) con effetti negativi di breve e di lungo periodo sulle performance
economico- finanziarie e sulle politiche di sviluppo
Rischi derivanti dalla percezione negativa dell'immagine dell'organizzazione da parte di
stakeholder interni o esterni rilevanti con possibili danni reputazionali
Rischi
esterni
Rischi derivanti da mutamenti sfavorevoli del quadro normativo di riferimento a livello nazionale
e/o internazionale, con ripercussioni sulle attività e sul modello di business adottato e danni
patrimoniali ed economici potenzialmente dovuti, ad esempio alla revisione del sistema tariffario
e/o ai maggiori costi per adeguamento alle evoluzioni del contesto di riferimento
Rischio legato a pressioni dei residenti o di ONG per limitare l'attività delle piattaforme, ridurre gli
investimenti necessari, chiudere l'aeroporto di notte
Rischi derivanti da eventi meteorologici estremi e disastri naturali con potenziali danni a
infrastrutture, persone, mezzi e potenziale interruzione dei servizi
Limitazione della capacità (es. rischio di blocco della crescita legato alla limitazione dell'accesso
al mercato - diritti di traffico, slot, ecc. - e alla mancanza di capacità di investimento con un
potenziale impatto negativo sulla capacità di raggiungere gli obiettivi finanziari)
Rischi
finanziari
Rischi legati ad un'inadeguata pianificazione/gestione finanziaria dei flussi di cassa, alla capacità
di rispettare covenant ed altri impegni contrattuali ed alla difficoltà/incapacità di contrarre o
rifinanziare il debito con effetti sulla capacità di far fronte ai fabbisogni finanziari e/o obblighi di
rimborso anticipato dei finanziamenti
Rischio derivante dall'inadempimento o dal peggioramento della qualità creditizia delle
controparti, con impatti su risultati economici, patrimoniali e finanziari
Rischi
operativi
/ di
continuità
operativa
Rischi per la sicurezza di persone e mezzi nell'ambito delle operazioni aeroportuali (di
terra/airside) con possibili danni a persone, mezzi e infrastrutture
Rischi legati alla salute, sicurezza del personale e alla tutela ambientale (Health, Safety
and Environment) con possibili sanzioni economiche, penali e amministrative, nonché
impatti sulla reputazione aziendale
Rischi legati all'indisponibilità di persone, infrastrutture e/o sistemi (es.
malfunzionamento di un impianto o sistema informatico critico) con effetti
sull'erogazione dei servizi e sulle attività di business

AREA DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Rischi finanziari Perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai clienti con conseguente impatto sul risultato economico e sui dati patrimoniali e finanziari della Società. Rischi operativi / di continuità operativa Malfunzionamento o guasto tecnico di un sistema aziendale con possibili disservizi o interruzioni della continuità aziendale nell'erogazione dei servizi.

Servizi per la mobilità

Performance

Presenta i dati e le informazioni utili ad analizzare in modo integrato l'andamento gestionale, i piani d'azione, gli investimenti e le performance più significative dell'anno, sotto il profilo finanziario e non finanziario. Tale sezione contiene inoltre il set informativo di maggior dettaglio e specialistico, ivi inclusi i Bilanci (di esercizio e consolidato) le relative note e l'informativa obbligatoria, di carattere finanziario e non finanziario

08. Performance

8.1 Performance economica,
patrimoniale e finanziaria
del Gruppo Atlantia
122
8.2 Performance economica,
patrimoniale e finanziaria
dei settori operativi
135
8.3 Performance economica,
patrimoniale e finanziaria
di Atlantia S.p.A.
157
8.4 Capitale umano 170
8.5 Capitale sociale 176
8.6 Capitale ambientale 183
8.7 Trasparenza fiscale 192
8.8 Investor relation, rating
finanziari ed ESG
196

8. Performance 2020

8.1 Performance economica, patrimoniale e finanziaria Gruppo Atlantia

Premessa

Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 era stata evidenziata la sussistenza di significative incertezze tali da far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale, principalmente riconducibili alla definizione negoziale della procedura di grave inadempimento della controllata Autostrade per l'Italia (i cui aggiornamenti sono descritti nella nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2020), nonché ai rischi finanziari e di liquidità della stessa e di Atlantia, anche a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Sulla base delle evoluzioni delle significative incertezze sopra indicate, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato come i fattori di rischio e incertezza in essere alla data di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 possano essere superati e ha valutato raggiunto il presupposto della continuità aziendale della Capogruppo, tenuto conto altresì delle azioni intraprese e da intraprendere da parte di Atlantia e delle sue controllate, anche a mitigazione degli effetti conseguenti al persistere della pandemia Covid-19.

Si evidenzia come la valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti; pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente prevedibili ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, non noti o comunque non valutabili nella loro portata alla data di redazione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020.

Per ulteriori dettagli in merito alle valutazioni effettuate per la verifica del presupposto della continuità aziendale, si rinvia a quanto illustrato al capitolo 8.3 della Relazione Annuale Integrata 2020 "Performance economica, finanziaria e patrimoniale di Atlantia S.p.A.".

Si segnala che il perimetro di consolidamento del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020 è variato rispetto a quello del 31 dicembre 2019 principalmente a seguito delle operazioni perfezionate da Abertis Infraestructuras:

  • a) nel primo semestre 2020, in partnership con Government of Singapore Investment Corporation, acquisto del 72,3% del capitale di Red de Carreteras de Occidente (RCO) per un corrispettivo, in capo al Gruppo Atlantia, pari a 1,5 miliardi di euro. RCO gestisce, attraverso 5 società concessionarie controllate, 876 km di rete autostradale tra Città del Messico e Guadalajara, con un EBITDA per il 2020 di oltre 230 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 1,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2020;
  • b) alla fine dell'esercizio 2020, in consorzio con Manulife Investment Management, acquisto del 100% del capitale di Elizabeth River Crossings (nel seguito ERC), per un corrispettivo, in capo al Gruppo Atlantia, pari a circa 0,6 miliardi di euro. ERC attraverso le sue controllate è titolare della concessione (fino al 2070) per la gestione di 4 tunnel e di una tratta autostradale nell'area di Norfolk, in Virginia, con un EBITDA per il 2020 di oltre 36 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 0,8 miliardi euro al 31 dicembre 2020.

Per la riconduzione dei principali Indicatori Alternativi di Performance (nel seguito IAP), quali grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali rappresentate nell'ambito dei prospetti riclassificati, con il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno dei prospetti consolidati ufficiali si rimanda al capitolo n.10 "Note metodologiche, riconciliazioni e altre informazioni".

Informativa sugli impatti della pandemia Covid-19 sui risultati del Gruppo1

A partire dalla fine di febbraio del 2020, le restrizioni normative alla mobilità adottate da numerosi governi a

1 In accordo al Public Statement della European Securities and Markets Authority (ESMA) del 28 ottobre 2020, nonché al Richiamo di attenzione n. 1/2021 emanato dalla Consob in data 16 febbraio 2021, si fornisce nel presente paragrafo l'informativa in relazione agli impatti della pandemia Covid-19.

seguito dell'espansione a livello mondiale della pandemia Covid-19, hanno generato una significativa riduzione dei volumi di traffico sulle infrastrutture autostradali e aeroportuali in concessione al Gruppo rispetto all'esercizio 2019, con impatti diversificati a livello geografico di seguito rappresentati, principalmente correlati alla tempistica della diffusione della pandemia nonché alle differenti misure di restrizione adottate nei vari Paesi.

Per le infrastrutture in concessione del Gruppo, si rilevano effetti più marcati per le attività aeroportuali (-75%) rispetto a quelle autostradali (-23%) in ragione della crisi globale che ha coinvolto più intensamente il settore del trasporto aereo.

Con riferimento al traffico autostradale si osserva una riduzione più marcata per le concessionarie europee e cilene rispetto alle concessionarie brasiliane e messicane.

La riduzione dei ricavi operativi, pari a 3.346 milioni di

euro (-29%) rispetto al 2019, è sostanzialmente correlata alla diminuzione del traffico nel corso dell'esercizio 2020 causata dalle citate restrizioni alla mobilità, in virtù dei minori ricavi da pedaggio, per servizi aeronautici, ricavi da subconcessioni aeroportuali e autostradali (principalmente in Italia).

Analogamente, la conseguente riduzione dell'FFO-Cash Flow Operativo, è pari a 2.701 milioni di euro (-54%) rispetto al 2019.

A fronte degli impatti generati dal calo del traffico, il Gruppo ha tempestivamente avviato una serie di iniziative volte al contenimento dei costi e alla rimodulazione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture, nonché valutando quali ulteriori iniziative di mitigazione le misure messe a disposizione o allo studio dai diversi governi dei vari Paesi nei quali il Gruppo opera.

A tal proposito si rileva che le concessionarie autostradali italiane del Gruppo hanno avviato una serie di interlocuzioni con le Autorità concedenti finalizzate a mitigare gli effetti negativi della perdita dei ricavi da traffico. In particolare, i nuovi Piani Economico Finanziari presentati a fine 2020 da Autostrade per l'Italia e talune concessionarie da questa controllate, nonché da Autostrada A4 Brescia – Padova, i cui iter di approvazione non risultano ancora completati, prevedono il recupero delle perdite nette conseguite nei mesi da marzo a giugno 2020 nell'ambito dell'aumento tariffario medio annuo previsto lungo il periodo residuo della concessione. Sono anche in corso di definizione proposte di recupero delle perdite del periodo successivo per l'intero comparto autostradale nazionale.

Si evidenzia inoltre che, il contratto di concessione di Aeroporti di Roma prevede meccanismi di mitigazione del rischio domanda e, in particolare, la possibilità per la concessionaria di recuperare parte dei minori introiti connessi alla riduzione dei volumi di traffico rispetto a quanto previsto nel quinquennio regolatorio.

Alcune società del Gruppo hanno attivato iniziative specifiche volte alla riduzione del costo del personale, anche ricorrendo all'attivazione della cassa integrazione e ad altri strumento di sostegno.

Inoltre, come previsto dai citati Public Statement dell'E-SMA e Richiamo di attenzione Consob, si è tenuto conto degli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 quali elementi per la valutazione di uno o più indicatori di impairment. Ad esito delle analisi è emersa la presenza di indicatori di impairment per tutte le CGU concessionarie autostradali ed aeroportuali del Gruppo nonché per le partecipazioni in società non consolidate. Sono stati svolti, pertanto, test di impairment del capitale investito netto di tali CGU e partecipazioni.

I risultati dei test hanno confermato la piena recuperabilità delle attività nette di tutte le CGU, inclusi gli avviamenti, e delle partecipazioni ad eccezione di:

  • Autostrada A4 Brescia Padova e delle concessionarie autostradali brasiliane del Gruppo Arteris per cui il test di impairment ha evidenziato la parziale recuperabilità del valore contabile dei diritti concessori immateriali con la conseguente svalutazione per un valore rispettivamente pari a 109 milioni di euro e 151 milioni di euro;
  • Aéroports de la Côte d'Azur, con la svalutazione del residuo valore dell'avviamento (102 milioni di euro) e la parziale svalutazione dei diritti concessori immateriali (158 milioni di euro);
  • partecipazione in Aeroporto di Bologna parzialmente svalutata per 43 milioni di euro.

In aggiunta, in relazione alla recuperabilità delle attività finanziarie per cui si è manifestato nel periodo un aumento significativo del rischio di credito, i test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità dei valori di carico ad eccezione:

  • dei diritti concessori finanziari garantiti dal Concedente alle società concessionarie argentine GCO e Ausol, per i quali è emersa una svalutazione da perdita attesa per complessivi 148 milioni di euro;
  • del credito finanziario di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos per i quali è emersa una svalutazione da perdita attesa per 93 milioni di euro.

Pur nel difficile contesto di mercato, le società del Gruppo hanno continuato ad avere accesso a fonti di finanziamento esterne, emettendo 4.970 milioni di euro di prestiti obbligazionari nel 2020 - tra cui si segnalano le operazioni di Abertis Infraestructuras (1.500 milioni di euro), HIT (1.200 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (1.250 milioni di euro), Azzurra Aeroporti (660 milioni di euro) ed Aeroporti di Roma (300 milioni di euro) - oltre a 1.250 milioni di euro di titoli obbligazionari ibridi emessi da Abertis Infraestructuras Finance. Si segnalano inoltre le erogazioni di finanziamenti bancari per complessivi 6.304 milioni di euro.

A seguito dei citati impatti negativi del Covid-19 sulle situazioni economiche e finanziarie, alcune società del Gruppo (Atlantia, Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte D'Azur, la concessionaria brasiliana Nascentes das Gerais ed A4 Holding) hanno richiesto e ottenuto dai rispettivi finanziatori, in via preventiva e precauzionale, una sospensione della verifica dei covenant finanziari (cd. "covenant holiday") relativamente alla data di misurazione del 31 dicembre 2020 e, ove opportuno, alle successive date di misurazione. Per la Capogruppo Atlantia, la verifica effettuata sulla base dei valori economico-finanziari e patrimoniali consuntivati ha successivamente evidenziato il rispetto dei covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento. In relazione alle valutazioni di natura prospettica relative agli effetti della pandemia Covid-19 sul Gruppo si rimanda al capitolo "Prevedibile evoluzione della gestione" della presente Relazione Annuale Integrata.

Performance economica

Conto economico riclassificato consolidato

Variazione
Milioni di euro 2020 2019 Assoluta %
Ricavi da pedaggio 6.870 9.256 -2.386 -26%
Ricavi per servizi aeronautici 244 826 -582 -70%
Altri ricavi operativi 1.170 1.548 -378 -24%
Totale ricavi operativi 8.284 11.630 -3.346 -29%
Costi esterni gestionali -2.458 -2.386 -72 3%
Oneri concessori -444 -609 165 -27%
Costo del lavoro -1.285 -1.482 197 -13%
Variazione operativa dei fondi -396 -1.426 1.030 -72%
Totale costi operativi -4.583 -5.903 1.320 -22%
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.701 5.727 -2.026 -35%
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti -4.186 -4.061 -125 3%
Margine operativo (EBIT) -485 1.666 -2.151 n.s.
Oneri finanziari netti -1.662 -1.216 -446 37%
Utili/(Perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto -19 21 -40 n.s.
Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento -2.166 471 -2.637 n.s.
Proventi/(Oneri) fiscali 524 -107 631 n.s.
Risultato delle attività operative in funzionamento -1.642 364 -2.006 n.s.
Proventi/(Oneri) netti di attività operative cessate 1 -7 8 n.s.
Utile/(Perdita) dell'esercizio -1.641 357 -1.998 n.s.
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza di Terzi -464 221 -685 n.s.
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza del Gruppo -1.177 136 -1.313 n.s.

I "Ricavi operativi" dell'esercizio 2020 sono pari a 8.284 milioni di euro con una riduzione di 3.346 milioni di euro (-29%) rispetto al 2019 (11.630 milioni di euro).

I "Ricavi da pedaggio" sono pari a 6.870 milioni di euro e presentano una riduzione di 2.386 milioni di euro rispetto al 2019 (9.256 milioni di euro). La variazione rispetto al 2019 è sostanzialmente ascrivibile agli impatti derivanti dalle restrizioni alla mobilità causate dalla pandemia Covid-19 che ha comportato una riduzione di traffico sulle reti del Gruppo Autostrade per l'Italia (-27,1%), delle concessionarie del Gruppo Abertis (-21,1%) e delle altre attività autostradali estere (-19,8%). Si segnalano inoltre gli effetti della svalutazione del real brasiliano (-25,1%) e del peso cileno (-12,9%) rispetto all'euro, negativa per 329 milioni di euro, e le variazioni del perimetro di consolidamento, che includono anche la scadenza di alcune concessioni nel 2019 riferite al Gruppo Abertis, complessivamente negative per 161 milioni di euro.

I "Ricavi per servizi aeronautici" sono pari a 244 milioni di euro con una riduzione di 582 milioni di euro rispetto al 2019 (-70%) principalmente per l'impatto della pandemia Covid-19 sui volumi di traffico di Aeroporti di Roma (traffico passeggeri -76,8%) e di Aéroports de la Côte d'Azur (traffico passeggeri -68,4%) tale da determinare una riduzione rispettivamente pari a 502 e 80 milioni di euro.

Gli "Altri ricavi operativi" sono complessivamente pari a 1.170 milioni di euro e presentano una riduzione di 378 milioni di euro rispetto al 2019 (-24%) essenzialmente per:

  • minori ricavi non aviation di Aeroporti di Roma (179 milioni di euro) e del Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (76 milioni di euro) principalmente riferibili alle subconcessioni commerciali che hanno risentito del calo del traffico e delle chiusure dei terminal;
  • minori proventi del Gruppo Autostrade per l'Italia (143 milioni di euro) e del Gruppo Abertis (43 milioni di euro) principalmente conseguenti alla riduzione dei volumi e alle azioni finalizzate al sostegno delle attività economiche degli operatori nel business oil e ristoro delle concessionarie in seguito alla pandemia Covid-19;
  • maggiori ricavi di Pavimental verso committenti terzi (62 milioni di euro);
  • maggiori ricavi del Gruppo Telepass da fee e canoni di pedaggio essenzialmente per la clientela acquisita nel 2020 all'estero (15 milioni di euro).

I "Costi operativi" ammontano complessivamente a 4.583 milioni di euro e si riducono di 1.320 milioni di euro rispetto al 2019 (5.903 milioni di euro) prevalentemente per effetto dei minori accantonamenti di Autostrade per l'Italia, che nel 2019 includevano l'accantonamento di 1.500 milioni di euro per l'impegno assunto da Autostrade per l'Italia e volto alla chiusura delle contestazioni avanzate dal MIT.

I "Costi esterni gestionali" sono pari a 2.458 milioni di euro con un incremento di 72 milioni di euro rispetto al 2019 (2.386 milioni di euro) per:

  • a) maggiori oneri di Autostrade per l'Italia per 289 milioni di euro, relativi essenzialmente a sorveglianza, ispezioni, manutenzione e sicurezza della rete (367 milioni di euro), parzialmente compensati dai minori costi per gli interventi connessi alla ricostruzione del viadotto Polcevera, completato e aperto al traffico nel mese di agosto 2020, per 78 milioni di euro (153 milioni euro nel 2020 e 231 milioni di euro nel 2019);
  • b) i risparmi di costi relativi alle diverse iniziative intraprese dalle società del Gruppo per mitigare gli effetti della pandemia Covid-19 principalmente riconducibili al Gruppo Abertis per complessivi 102 milioni di euro;
  • c) minori oneri essenzialmente per effetto del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro, per complessivi 94 milioni di euro.

Gli "Oneri concessori" ammontano a 444 milioni di euro con una riduzione di 165 milioni di euro rispetto al 2019 (-27%) principalmente per i minori oneri delle concessionarie autostradali italiane (111 milioni di euro), del Gruppo Aeroporti di Roma (28 milioni di euro) e del Gruppo Abertis (14 milioni di euro) conseguenti ai minori volumi di traffico sopra commentati.

Il "Costo del lavoro" è pari a 1.285 milioni di euro con una riduzione di 197 milioni di euro (1.482 milioni di euro nel 2019) riconducibile essenzialmente a:

  • a) minori costi per attivazione della cassa integrazione ed altre misure di mitigazione intraprese dalle società del Gruppo in risposta agli effetti correlati alla pandemia Covid-19;
  • b) minori oneri da adeguamento al fair value dei diritti maturati su piani di incentivazione del personale del Gruppo, in relazione all'andamento del titolo azionario nei due esercizi a confronto (41 milioni di euro).

La "Variazione operativa dei fondi" nel 2020 è negativa per 396 milioni di euro e si confronta con una variazione parimenti negativa nel 2019 per 1.426 milioni di euro per l'accantonamento rilevato nell'esercizio precedente di 1.500 milioni di euro connesso agli impegni a suo tempo assunti in relazione alle negoziazioni con il Governo e con il MIT da parte di Autostrade per l'Italia. Per il 2020 la voce è essenzialmente riconducibile agli accantonamenti integrativi connessi alla nuova proposta di accordo pari a 700 milioni di euro, di cui 500 milioni di euro rilevati nel fondo ripristino e sostituzione per manutenzioni incrementali e 190 milioni di euro nel fondo rischi e oneri, al netto degli utilizzi dell'esercizio per le manutenzioni eseguite, essenzialmente da Autostrade per l'Italia.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA) è pari a 3.701 milioni di euro con una riduzione di 2.026 milioni di euro rispetto al 2019 (5.727 milioni di euro, -35%).

Gli "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" sono pari a 4.186 milioni di euro e si incrementano di 125 milioni di euro rispetto al 2019 (4.061 milioni di euro) principalmente in relazione alle svalutazioni di attività immateriali (520 milioni di euro) parzialmente compensate dai minori ammortamenti (412 milioni di euro), per le variazioni del perimetro di consolidamento e il termine di alcune concessioni (222 milioni di euro) nonché per il deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro (190 milioni di euro).

Il "Margine operativo" (EBIT) è negativo per 485 milioni di euro, con una riduzione di 2.151 milioni di euro rispetto al 2019 (1.666 milioni di euro).

Gli "Oneri finanziari netti" sono pari a 1.662 milioni di euro, in aumento di 446 milioni di euro rispetto al 2019 (1.216 milioni di euro), essenzialmente per:

a) i maggiori oneri finanziari di Atlantia (261 milioni di euro) connessi prevalentemente alla variazione negativa del fair value e all'impatto dei derivati Interest Rate Swap Forward Starting (188 milioni di euro), nonché ai maggiori interessi passivi;

b) le maggiori svalutazioni effettuate nel 2020 (per 145 milioni di euro) in relazione ai crediti finanziari della controllata brasiliana AB Concessoes e delle concessionarie argentine (per 102 milioni di euro) e della partecipazione in Aeroporto di Bologna (per 43 milioni di euro).

Gli "Utili / (Perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto", riconducibile ai risultati pro-quota dell'esercizio delle imprese collegate e joint venture del Gruppo, accoglie per il 2020 una perdita di 19 milioni di euro, essenzialmente attribuibile ai risultati negativi pro-quota di Getlink (23 milioni di euro) che risentono degli impatti della pandemia Covid-19.

L'andamento negativo dei risultati dell'esercizio 2020 genera proventi fiscali per 524 milioni di euro con una variazione di 631 milioni di euro rispetto al 2019 (oneri fiscali per 107 milioni di euro).

Nel 2020 si registra una "Perdita dell'esercizio" pari a 1.641 milioni di euro, rispetto all'utile del 2019 pari a 357 milioni di euro.

La "Perdita dell'esercizio di pertinenza del Gruppo" è pari a 1.177 milioni di euro e include, per 282 milioni di euro, le svalutazioni di attività connesse agli impatti della pandemia sui volumi di traffico (nel 2019 utile pari a 136 milioni di euro).

La "Perdita dell'esercizio di pertinenza di Terzi" è pari a 464 milioni di euro, rispetto all'utile del 2019 pari a 221 milioni di euro.

Conto economico complessivo consolidato

Milioni di euro 2020 2019
Utile/(Perdita) dell'esercizio (A) -1.641 357
Perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di cash flow hedge
-166 -507
Utili/(Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari
di net investment hedge
49 -25
Perdite da differenze cambio su conversione di bilanci in valute estere -742 -325
Altre componenti connesse a partecipazioni valutate in base al metodo del patrimonio
netto
-44 -84
Altre valutazioni al fair value - -4
Effetti fiscali 32 129
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
riclassificabili nel conto economico
(B) -871 -816
Utili/(Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -2 -7
Perdite da valutazione al fair value di strumenti di capitale -588 -67
Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di fair value hedge 169 101
Effetti fiscali 12 4
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio
non riclassificabili nel conto economico
(C) -409 31
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(D) 128 80
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico
complessivo nel conto economico dell'esercizio
(E) -26 -9
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo
dell'esercizio
(F=B+C+D+E) -1.178 -714
di cui relative ad attività operative cessate 6
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) -2.819 -357
Di cui di pertinenza di Gruppo -1.823 -278
Di cui di pertinenza di Terzi -996 -79

Nel 2020 l'ammontare delle "Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio" è negativo per 1.178 milioni di euro (negativo per 714 milioni di euro nel 2019) principalmente per l'effetto dei seguenti fattori:

  • a) la variazione negativa della riserva da differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro per 742 milioni di euro, prevalentemente in relazione al deprezzamento nel 2020 dei tassi di cambio del real brasiliano e del peso cileno nei confronti dell'euro (nel 2019 pari a 325 milioni di euro);
  • b) l'adeguamento negativo del fair value di strumenti di capitale per 588 milioni di euro (nel 2019 pari a 67 milioni di euro) essenzialmente relativo alla valutazione della partecipazione in Hochtief, (576 milioni di euro), parzialmente compensato dall'adeguamento positivo degli strumenti finanziari di fair value hedge in essere su circa un terzo delle azioni detenute (169 milioni di euro);
  • c) l'adeguamento negativo del fair value degli strumenti finanziari derivati di cash flow hedge, complessivamente pari a 166 milioni di euro, prevalentemente

per la riduzione nel 2020 della curva dei tassi di interesse (nel 2019 una ancora più sensibile riduzione della curva dei tassi di interesse aveva determinato un effetto negativo di 507 milioni di euro).

Il risultato economico complessivo del 2020, pertanto, è negativo per 2.819 milioni di euro (negativo per 357 milioni di euro nel 2019).

Performance patrimoniale-finanziaria

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
CAPITALE INVESTITO NETTO 53.502 51.625 1.877
Diritti concessori immateriali 49.229 46.500 2.729
Avviamento 12.785 12.426 359
Attività materiali e altre attività immateriali 1.257 1.366 -109
Partecipazioni 2.841 3.662 -821
Capitale circolante (netto fondi correnti) 307 507 -200
Fondi accantonamenti e impegni -8.789 -8.388 -401
Imposte differite nette -3.868 -4.167 299
Altre attività e passività nette non correnti -260 -281 21
Patrimonio netto 14.264 14.903 -639
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 6.190 7.408 -1.218
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 8.074 7.495 579
Indebitamento finanziario netto (1) 39.238 36.722 2.516
Prestiti obbligazionari 31.673 28.499 3.174
Finanziamenti a medio-lungo termine 18.690 16.452 2.238
Altre passività finanziarie 3.283 3.095 188
Diritti concessori finanziari -3.484 -3.568 84
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -8.385 -5.232 -3.153
Altre attività finanziarie -2.539 -2.524 -15
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO 53.502 51.625 1.877

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria del Gruppo esposta nelle note al Bilancio consolidato e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario.

Il "Capitale investito netto" è pari a 53.502 milioni di euro (51.625 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e si incrementa di 1.877 milioni di euro rispetto a fine 2019.

Al 31 dicembre 2020 i "Diritti concessori immateriali" sono pari a 49.229 milioni di euro e si incrementano di 2.729 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (46.500 milioni di euro), essenzialmente per:

  • a) l'iscrizione dei diritti concessori a seguito delle acquisizioni del Gruppo RCO e del Gruppo ERC, per complessivi 6.642 milioni di euro;
  • b) gli investimenti per opere con benefici economici aggiuntivi pari a 703 milioni di euro;

  • c) la rilevazione degli ammortamenti dell'esercizio per complessivi 3.258 milioni di euro;
  • d) le differenze cambi negative per 1.097 milioni di euro, sostanzialmente attribuibili al sensibile deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • e) le svalutazioni per complessivi 418 milioni di euro connesse sostanzialmente agli effetti della pandemia Covid-19, relative ad Aéroports de la Côte d'Azur (158 milioni di euro) ed alle concessionarie autostradali brasiliane del Gruppo Arteris (151 milioni di euro), nonché relative ad Autostrada A4 Brescia – Padova (109 milioni di euro).

La voce "Avviamento" è pari a 12.785 milioni di euro e si incrementa di 359 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (12.426 milioni di euro), principalmente per l'avviamento iscritto a seguito dall'allocazione definitiva dei fair value dei valori acquisiti di RCO (418 milioni di euro), al netto della svalutazione dell'avviamento della CGU Aéroports de la Côte d'Azur per 102 milioni di euro.

Le "Attività materiali e altre attività immateriali" sono pari a 1.257 milioni di euro e si riducono di 109 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (1.366 milioni di euro) prevalentemente per gli ammortamenti pari a 323 milioni di euro, il deconsolidamento di Electronic Transaction Consultant Co. (41 milioni di euro) nonché per le differenze cambi negative per 33 milioni di euro, effetti parzialmente compensati dagli investimenti dell'esercizio (299 milioni di euro).

Le "Partecipazioni" ammontano a 2.841 milioni di euro e si riducono di 821 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (3.662 milioni di euro), prevalentemente per:

  • a) l'adeguamento negativo pari a 576 milioni di euro del fair value della partecipazione in Hochtief, rilevato tra le altre componenti del conto economico complessivo;
  • b) la cessione della partecipazione detenuta nella concessionaria francese Alis, con un valore di carico pari a 117 milioni di euro;
  • c) la riduzione per 59 milioni di euro da valutazione delle partecipazioni in base al metodo del patrimonio netto, derivante essenzialmente dai risultati negativi di Getlink (47 milioni di euro) e A'lienor (18 milioni di euro);

d) la svalutazione pari a 43 milioni di euro della partecipazione in Aeroporto di Bologna.

Il "Capitale circolante (netto fondi correnti)" è pari a 307 milioni di euro con una variazione negativa pari a 200 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (507 milioni di euro) riconducibile a:

  • a) la riduzione delle attività per imposte correnti (602 milioni di euro) essenzialmente per l'incasso di crediti fiscali di Abertis Infraestructuras (622 milioni di euro);
  • b) la riduzione delle passività per imposte correnti (194 milioni di euro) correlata all'andamento negativo dei risultati del 2020, essenzialmente relative al Gruppo Abertis (108 milioni di euro), a Autostrade per l'Italia (29 milioni di euro) e Aeroporti di Roma (13 milioni di euro);
  • c) la riduzione dei crediti commerciali (171 milioni di euro) e delle passività commerciali (83 milioni di euro) essenzialmente dovuta ai minori volumi di traffico aeroportuale e autostradale e alla correlata riduzione dei debiti verso le società interconnesse con Autostrade per l'Italia nonché al rallentamento degli investimenti per gli effetti legati alla pandemia Covid-19;
  • d) variazione positiva da diminuzione delle altre passività correnti (140 milioni di euro), dovuta prevalentemente alla riduzione dei debiti per i canoni da versare delle società concessionarie autostradali e aeroportuali per minori volumi di traffico, e da incremento delle altre attività correnti (103 milioni di euro) in prevalenza per l'aumento dei crediti tributari.

I "Fondi accantonamenti e impegni" ammontano a 8.789 milioni di euro con un incremento di 401 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (8.388 milioni di euro), attribuibile principalmente all'aggiornamento delle stime degli interventi sull'infrastruttura autostradale di Autostrade per l'Italia e all'accantonamento (190 milioni di euro), connesso alle negoziazioni con il Governo e con il MIT.

Le "Imposte differite nette" ammontano a 3.868 milioni di euro con una riduzione di 299 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (4.167 milioni di euro) per:

a) la riduzione pari a 838 milioni di euro essenzialmente riferita ai rilasci di imposte differite sui plusvalori da acquisizioni societarie (671 milioni di euro) alla rilevazione di fiscalità anticipata sugli accantonamenti del 2020, in prevalenza riferibili ai fondi per accantonamenti di Autostrade per l'Italia (214 milioni di euro);

b) le imposte differite nette nel 2020 pari a 579 milioni di euro essenzialmente per l'apporto del Gruppo RCO.

Le "Altre attività e passività nette non correnti" hanno saldo negativo pari a 260 milioni di euro con una riduzione di 21 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (281 milioni di euro).

Il "Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi" ammonta a 14.264 milioni di euro (14.903 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Il "Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo", pari a 6.190 milioni di euro, presenta una riduzione di 1.218 milioni di euro rispetto 31 dicembre 2019 (7.408 milioni di euro) originato essenzialmente dal già commentato risultato economico complessivo del 2020 (negativo per 1.823 milioni di euro), parzialmente compensato dall'incremento di 612 milioni di euro dovuto all'emissione di un prestito obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance.

Il "Patrimonio netto di pertinenza di Terzi" è pari a 8.074 milioni di euro e presenta un incremento pari a 579 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (7.495 milioni di euro) essenzialmente per:

  • a) il consolidamento di RCO e ERC, con un apporto della quota di Terzi (1.428 milioni di euro);
  • b) il risultato economico complessivo del 2020 di competenza dei Terzi (negativo per 996 milioni di euro);
  • c) l'incremento per 626 milioni di euro, dovuto alla citata emissione di un prestito obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance;
  • d) la distribuzione di riserve di patrimonio netto ai Terzi per 447 milioni di euro prevalentemente relativa ad Abertis HoldCo.

La situazione finanziaria al 31 dicembre 2020 del Gruppo Atlantia presenta un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 39.238 milioni di euro in aumento di 2.516 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (pari a 36.722 milioni di euro), commentato nel paragrafo "Performance finanziaria" cui si rinvia. Le variazioni delle voci che compongono l'indebitamento finanziario netto sono relative a:

  • a) l'incremento dei prestiti obbligazionari pari a 3.174 milioni di euro originato da:
    • i. le principali emissioni del 2020 per un valore nominale complessivo di 4.970 milioni di euro effettuate da Abertis Infraestructuras (1.500 milioni di euro), dalla sua controllata francese HIT (1.200 milioni di euro), da Autostrade per l'Italia (1.250 milioni di euro), da Azzurra Aeroporti (660 milioni di euro) e da Aeroporti di Roma (300 milioni di euro);
    • ii. l'apporto di RCO per 1.335 milioni di euro;
    • iii. il rimborso di prestiti obbligazionari per 2.889 milioni di euro, essenzialmente del Gruppo Abertis (2.178 milioni di euro) e di Autostrade per l'Italia (502 milioni di euro);
    • iv. la riduzione dovuta al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno (519 milioni di euro);
    • v. la rilevazione del prestito obbligazionario in sterline di Aeroporti di Roma (253 milioni di euro), a seguito della cessione a terzi effettuata da Atlantia della quota prima detenuta;
  • b) l'incremento dei finanziamenti a medio-lungo termine per 2.238 milioni di euro è dovuto essenzialmente a:
    • i. l'utilizzo di linee già disponibili e l'accensione di nuove linee da parte di Abertis Infraestructuras (1.620 milioni di euro), Aeroporti di Roma (680 milioni di euro), Telepass (300 milioni di euro) e Autostrada A4 Brescia - Padova (200 milioni di euro);
    • ii. l'utilizzo parziale delle linee revolving credit facility di Atlantia per 1.250 milioni di euro, dopo l'utilizzo del 14 gennaio 2020 per 3.250 milioni di euro ed il rimborso del 5 novembre 2020 per 2.000 milioni di euro;
    • iii. l'apporto di RCO e ERC per complessivi 1.645 milioni di euro, a seguito delle citate acquisizioni del 2020;
    • iv. i rimborsi effettuati dal Gruppo Abertis per complessivi 2.373 milioni di euro, da Azzurra Aeroporti (653 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (143 milioni di euro) ed Aeroporti di Roma (114 milioni di euro);

  • v. la riduzione dovuta al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno (125 milioni di euro);
  • c) l'incremento delle disponibilità liquide per 3.153 milioni su cui incide essenzialmente l'utilizzo della linea revolving da parte di Atlantia e le operazioni finanziarie avvenute nel 2020, sopra commentate, nonché l'emissione di un prestito obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance per 1.250 milioni di euro di valore nominale a novembre 2020.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2020 è pari a cinque anni e sette mesi (cinque anni e quattro mesi al 31 dicembre 2019).

L'indebitamento finanziario è espresso per il 70,5% a tasso fisso e tenendo conto delle operazioni di copertura del rischio tasso, tale rapporto è pari al 82,4% del totale.

Al 31 dicembre 2020 le società del Gruppo dispongono di una riserva di liquidità pari a 17.096 milioni di euro, composta da:

  • a) 8.385 milioni di euro di disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale entro il breve termine, di cui 2.261 milioni di euro di Atlantia;
  • b) 8.711 milioni di euro di linee finanziarie committed non utilizzate con un periodo di utilizzo residuo medio di circa due anni.

Il Debito finanziario netto, indicatore usualmente utilizzato dagli analisti e agenzie di rating per la valutazione della struttura finanziaria del Gruppo, è pari a 41.870 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e si incrementa di 2.334 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (39.536 milioni di euro), essenzialmente per i fenomeni commentati nell'ambito del paragrafo "Performance finanziaria" a cui si rinvia.

Performance finanziaria

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato

Milioni di euro 2020 2019
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile/(Perdita) dell'esercizio -1.641 357
Rettificato da:
Ammortamenti 3.581 3.907
Variazione operativa dei fondi (*) 424 1.400
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da convenzioni 48 78
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni contabilizzate al fair value 285 175
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del
patrimonio netto
19 25
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti 522 63
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di partecipazioni e altre attività non correnti -29 -1
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -838 -904
Altri oneri (proventi) non monetari -103 -131
FFO-Cash Flow Operativo 2.268 4.969
Variazione del capitale operativo 123 -70
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie 44 -237
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 2.435 4.662
FLUSSO FINANZIARIO DA/ (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività in concessione -1.235 -1.479
Investimenti in attività materiali -177 -207
Investimenti in altre attività immateriali -122 -108
Investimenti -1.534 -1.794
Contributi su attività in concessione 5 8
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 65 84
Investimenti in partecipazioni - -4
Investimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto apportato -4.640 -12
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non consolidate 167 23
Realizzo da disinvestimenti in società consolidate, incluso l'indebitamento finanziario netto ceduto 51 1.191
Variazione netta delle altre attività non correnti 25 48
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (B) -5.861 -456
FLUSSO FINANZIARIO DA/ (PER) CAPITALE PROPRIO
Dividendi deliberati da Atlantia - -736
Dividendi deliberati dal Gruppo a soci Terzi -89 -457
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni - 1
Distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi -447 -466
Operazioni con azionisti di minoranza -53 -
Emissione di strumenti rappresentativi di capitale 1.242 -
Interessi maturati su strumenti rappresentativi di capitale -4 -
Flusso finanziario netto da / (per) capitale proprio (C) 649 -1.658
Flusso finanziario netto generato / (assorbito) nell'esercizio (A+B+C) -2.777 2.548
Variazione di fair value di strumenti finanziari derivati di copertura 52 -431
Proventi (Oneri) finanziari non monetari 66 243
Effetto variazione cambi su indebitamento e altre variazioni 143 -154
Effetto prima applicazione IFRS 16 all'1.1.2019 - -137
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) 261 -479
Decremento/(incremento) dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio (A+B+C+D) -2.516 2.069
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio 36.722 38.791
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio 39.238 36.722

(*) La voce non include gli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione e include gli utilizzi dei fondi rischi

Il "Flusso finanziario netto da attività di esercizio" è pari a 2.435 milioni di euro (4.662 milioni di euro nel 2019) ed è determinato dall'FFO del 2020 pari a 2.268 milioni di euro, e dalle altre variazioni del capitale operativo e delle altre attività e passività non finanziarie, positive per 167 milioni di euro essenzialmente per i minori incassi di pedaggi autostradali e di diritti aeroportuali derivanti dalla pandemia Covid-19, parzialmente compensati dall'incasso di crediti per imposte del Gruppo Abertis per 622 milioni di euro.

La variazione negativa rispetto al 2019, pari a 2.227 milioni di euro, è attribuibile sostanzialmente alla riduzione dell'FFO per 2.701 milioni di euro, parzialmente compensato dalla variazione netta positiva (pari a 474 milioni euro) dei flussi finanziari assorbiti dalle attività e passività commerciali, nonché dal citato recupero fiscale.

Il "Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie" è pari a 5.861 milioni di euro (456 milioni di euro nel 2019) e si incrementa di 5.405 milioni di euro, principalmente per:

  • a) le acquisizioni di RCO e ERC per 4.633 milioni di euro, comprensivi dell'indebitamento apportato;
  • b) la riduzione per 260 milioni di euro degli investimenti (nel 2020 pari a 1.534 milioni di euro);
  • c) ai minori realizzi da disinvestimenti per 1.140 milioni di euro rispetto al 2019, che accoglievano principalmente la cessione dell'89,7% di Hispasat per complessivi 1.191 milioni di euro.

Il "Flusso finanziario netto da/ (per) capitale proprio" è pari a 649 milioni di euro, e include essenzialmente l'emissione di strumenti ibridi di Abertis Infraestructuras rappresentativi di capitale (1.250 milioni di euro di valore nominale), parzialmente compensata dalla distribuzione di dividendi e riserve di patrimonio netto a Terzi (per complessivi 536 milioni di euro).

Rispetto al 2019 alla variazione contribuiscono la riduzione dei dividendi deliberati da Atlantia (736 milioni di euro), nonché della distribuzione e rimborso di controllate a soci terzi di dividendi, riserve e capitale (387 milioni di euro).

Le "Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto" determinano una riduzione dell'indebitamento finanziario netto per 261 milioni di euro principalmente ascrivibile al deprezzamento dei tassi di cambio del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro, all'incremento del fair value positivo degli strumenti di fair value hedge (169 milioni di euro), detenuti su circa un terzo delle azioni detenute in Hochtief da Atlantia, effetti parzialmente compensati dall'incremento del fair value negativo dei derivati di cash flow hedge per 117 milioni di euro, in relazione alla riduzione dei tassi di interesse.

Nel 2019 la voce registrava un incremento dell'indebitamento finanziario netto essenzialmente in relazione all'aumento del fair value negativo dei derivati di cash flow hedge connesso alla sensibile riduzione dei tassi di interesse.

8.2 Performance economica, patrimoniale e finanziaria dei settori operativi

Dati economico-finanziari per settore operativo

I settori operativi del Gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del Gruppo Atlantia per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati dello stesso.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento delle attività tenendo conto del business, dell'area geografica di operatività e della struttura organizzativa delle aree di business.

Rispetto alla struttura presentata nella Relazione Finanziaria Annuale 2019 è stato aggiunto un nuovo settore dedicato al Gruppo Telepass (precedentemente in altre attività) e sono stati ridenominati taluni settori operativi, pertanto la nuova composizione dei settori operativi risulta la seguente:

  • a) Gruppo Autostrade per l'Italia: include Autostrade per l'Italia e le concessionarie autostradali italiane da questa controllate. Tale settore include inoltre le altre società controllate da Autostrade per l'Italia che svolgono attività di supporto operativo alle concessionarie autostradali italiane;
  • b) Gruppo Abertis: include la holding Abertis HoldCo, la controllata Abertis Infraestructuras, le concessionarie autostradali detenute da quest'ultima in Europa, America ed Asia, nonché le società di realizzazio-

ne e gestione di telepedaggiamento facenti capo allo stesso Gruppo Abertis Infraestructuras;

  • c) Altre attività autostradali estere: include le società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile e Polonia, non detenute per il tramite del Gruppo Abertis, nonché le società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e le relative holding di diritto italiano ed estero;
  • d) Gruppo Aeroporti di Roma (ADR): include Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, e le relative società controllate, nonché la società Fiumicino Energia e la controllata Leonardo Energia;
  • e) Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (ACA): include le società che fanno capo ad Aéroports de la Côte d'Azur (ACA) che gestisce gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez oltre ad Azzurra Aeroporti (società holding controllante diretta di ACA);
  • f) Gruppo Telepass: include Telepass e le sue controllate, che gestiscono sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico, sistemi elettronici di pagamento, nonché servizi assicurativi, di soccorso autostradale e altri servizi connessi alla mobilità;
  • g) Atlantia e altre attività: include la Capogruppo Atlantia e le società Spea Engineering e Pavimental (operanti nella progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture autostradali ed aeroportuali).

Si riporta nel seguito una sintesi dei principali indicatori di performance economico-finanziari dei settori identificati, in taluni casi espressi su base omogenea. Per la riconciliazione di questi ultimi si rinvia al capitolo 10 Note metodologiche, riconciliazioni e altre informazioni.

Gruppo Autostrade per l'Italia

EBITDA

Paese Numero concessioni Chilometri gestiti
Italia 6 3.019
Gruppo ASPI 2020 2019 var. var. %
Milioni di km percorsi
Traffico 37.486 51.416 -13.930 -27,1%
Milioni di euro
Ricavi operativi 3.030 4.083 -1.053 -26%
EBITDA 629 710 -81 -11%
FFO 517 1.435 -918 -64%
Investimenti 575 559 16 3%
Indebitamento finanziario netto 8.557 8.392 165 2%

In Italia, la mobilità del 2020 ha risentito sensibilmente degli effetti della diffusione del Covid-19, manifestatasi a partire dall'ultima settimana del mese di febbraio, e dei conseguenti provvedimenti di limitazione degli spostamenti imposti dalle Autorità.

Nel 2020 sulla rete autostradale di Autostrade per l'Italia e delle concessionarie controllate il traffico è diminuito del 27,1% rispetto al 2019. La diminuzione ha riguardato in particolare i chilometri percorsi dai veicoli a "2 assi", in calo del 30,3%, mentre i veicoli a "3 o più assi" hanno segnato una flessione del 6,4%.

I ricavi operativi del 2020 sono pari a 3.030 milioni di euro e si riducono di 1.053 milioni di euro (-26%) rispetto al 2019.

I ricavi da pedaggio sono pari a 2.791 milioni di euro, in riduzione di 899 milioni di euro rispetto al 2019 per la citata contrazione del traffico per effetto del Covid-19.

A tal proposito si rileva che le società italiane del Gruppo hanno avviato una serie di iniziative con l' Autorità concedente finalizzate a mitigare gli effetti negativi della perdita dei ricavi da traffico. In particolare, il nuovo Piano Economico Finanziario presentato da Autostrade per l'Italia a fine 2020, il cui iter di approvazione formale non ancora risulta completato, prevede il recupero delle perdite nette conseguite nei mesi da marzo a giugno 2020 per effetto del Covid-19 nell'ambito dell'aumento tariffario medio annuo, mentre sono in definizione le misure di recupero per l'intero comparto autostradale relative alle perdite del periodo successivo.

Gli altri ricavi operativi, pari a 239 milioni di euro, si riducono di 154 milioni di euro prevalentemente per i minori proventi da aree di servizio di Autostrade per l'Italia (-87 milioni di euro) conseguenti sia alla riduzione dei volumi venduti, che alla riduzione dei canoni per effetto delle iniziative avviate dalla società con il fine di sostenere le attività economiche dei gestori in seguito all'emergenza da Covid-19. Si evidenzia, inoltre, che il saldo del 2019 includeva un provento di 38 milioni di euro da rimborsi assicurativi relativi al risarcimento spettante ad Autostrade per l'Italia in relazione alla copertura assicurativa in essere sul Polcevera per la sola responsabilità civile verso terzi.

I costi operativi del 2020 ammontano a 2.401 milioni di euro e si riducono di 972 milioni di euro (-29%) rispetto al 2019 che risentiva dell'accantonamento di 1.500 milioni di euro a fronte della disponibilità offerta da Autostrade per l'Italia per la chiusura delle contestazioni avanzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Su tale variazione, oltre alla componente sopra citata, incidono:

• i costi esterni gestionali che aumentano di 268 milioni di euro prevalentemente per maggiori interventi di sorveglianza, ispezioni, manutenzione e sicurezza della rete, con particolare riferimento alle gallerie, mentre gli oneri concessori registrano una contrazione pari a 111 milioni di euro in conseguenza del sensibile calo del traffico ed il costo del personale si riduce di 29 milioni di euro.

• il saldo negativo di 403 milioni di euro della "Variazione operativa dei fondi", che include lo stanziamento ai fondi rischi e oneri di Autostrade per l'Italia di ulteriori 190 milioni di euro connessi all'aggiornamento della stima degli oneri da sostenere in relazione alle negoziazioni in corso con il Governo e con il MIT volto alla chiusura delle contestazioni avanzate, oltre agli accantonamenti netti al fondo ripristino e sostituzione dell'infrastruttura autostradale riconducibile essenzialmente al piano di manutenzioni incrementali sulle infrastrutture della rete di Autostrade per l'Italia da eseguire nel periodo regolatorio 2020-2024 (in linea con il nuovo Piano Economico-Finanziario trasmesso al MIT). Nel 2019 la variazione operativa dei fondi presentava un saldo negativo di 1.503 milioni di euro determinato dal citato accantonamento di 1.500 milioni di euro.

L'EBITDA del 2020 è pertanto pari a 629 milioni di euro e si riduce di 81 milioni di euro (-11%) rispetto al 2019. Su base omogenea, l'EBITDA si riduce di 1.283 milioni di euro (-58%) essenzialmente per il commentato calo di traffico nel 2020.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") del 2020 è pari a 517 milioni di euro e si riduce di 918 milioni di euro (-64%) rispetto al 2019. La variazione è originata prevalentemente dagli impatti negativi connessi alla diffusione del Covid-19 e dai maggiori interventi di manutenzione della rete di Autostrade per l'Italia, al netto dei relativi effetti fiscali. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 943 milioni di euro (-57%).

Gli investimenti realizzati nel 2020 ammontano a 575 milioni di euro (559 milioni di euro nel 2019), quasi interamente sostenuti da Autostrade per l'Italia, ed includono:

• interventi previsti nella Convenzione 1997, con particolare riferimento al potenziamento alla terza corsia della A1 nel tratto compreso tra Barberino e Firenze Nord e nel tratto compreso tra Firenze Sud ed Incisa. Tra le attività completate nel 2020, si segnala per rilevanza lo scavo della galleria Santa Lucia, che costituisce la naturale prosecuzione della Variante di Valico, i cui lavori sono stati avviati nel 2017 e sono terminati l'8 giugno 2020;

  • interventi previsti nel IV Atto Aggiuntivo 2002, con particolare riferimento alla realizzazione del secondo lotto di ampliamento alla quinta corsia della A8 Milano- Lainate, alla realizzazione delle opere sul territorio dell'ampliamento alla terza corsia della A14 Rimini-Porto S. Elpidio, agli interventi del Piano Sicurezza Gallerie (interventi di 2a fase), e alle opere propedeutiche della Gronda di Genova;
  • altri investimenti, con particolare riferimento alla prosecuzione degli interventi per il miglioramento continuo degli standard di qualità e sicurezza della rete e per l'evoluzione tecnologica, nonché degli interventi di potenziamento e adeguamento (cosiddetti in "Grandi Opere") prevalentemente connessi alla realizzazione della quarta corsia dinamica della A4 in area milanese.

Il piano industriale di Autostrade per l'Italia concentra risorse rilevanti sul fronte dell'ammodernamento e dell'ampliamento della rete: nella proposta di aggiornamento di Piano Economico Finanziario trasmessa a fine 2020 ed all'esame del Concedente sono previsti 14,5 miliardi di euro di investimenti (inclusivi di una quota opzionale di 1,3 miliardi che Autostrade per l'Italia si è dichiarata disponibile ad eseguire).

Nel corso del 2020 Autostrade per l'Italia ha dato avvio a numerosi interventi sulla rete, compresi nel programma pluriennale di sviluppo e ammodernamento che la Società si propone di realizzare entro il 2038.

Tale programma, inserito nella detta proposta di aggiornamento di Piano Economico Finanziario, prevede infatti un piano di interventi finalizzati al miglioramento, potenziamento e ammodernamento della rete, nonché al prolungamento della vita utile delle opere, integrativo rispetto a quanto previsto dalla Convenzione in vigore alla data di predisposizione della presente Relazione Annuale Integrata dell'esercizio 2020. Il valore di questo piano addizionale ammonta a circa 2,7 miliardi di euro, oltre la citata quota opzionale di 1,3 miliardi di euro.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2020 è pari a 8.557 milioni di euro, in aumento di 165 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (8.392 milioni di euro) essenzialmente per la variazione negativa del capitale circolante, oltre che per gli investimenti operativi dell'esercizio, superiori all'FFO generato, su cui hanno inciso gli effetti connessi alla diffusione del Covid-19.

Per quanto riguarda l'approvvigionamento finanziario:

  • a giugno 2020 Autostrade per l'Italia ha utilizzato per 350 milioni di euro il finanziamento messo a disposizione dalla Capogruppo Atlantia (nell'ambito del supporto finanziario accordato per 900 milioni di euro), poi integralmente rimborsato a dicembre 2020;
  • a dicembre 2020 Autostrade per l'Italia ha emesso un prestito obbligazionario di importo nominale pari a 1.250 milioni di euro e cedola del 2%, con scadenza 2028.

Al 31 dicembre 2020 le società del Gruppo Autostrade per l'Italia dispongono di una riserva di liquidità pari a 2.794 milioni di euro, composta da:

  • 1.439 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine, di cui 1.083 milioni di euro di Autostrade per l'Italia SpA;
  • 1.355 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate, di cui 1.300 milioni di euro di Autostrade per l'Italia, che presentano periodo di utilizzo residuo medio di circa un anno e cinque mesi. Nell'ambito di queste linee prosegue il dialogo volto a verificare la sussistenza delle condizioni sospensive all'erogazione della linea di credito Revolving di Autostrade per l'Italia con Cassa Depositi e Prestiti.

Per quanto riguarda il rispetto della documentazione finanziaria:

  • il downgrade al di sotto del livello Investment Grade da parte di due agenzie di rating su tre avvenuto l'8 gennaio 2020, potrebbe portare, qualora, ove richiesto, non fossero identificate garanzie creditizie ragionevolmente soddisfacenti per i creditori, al rimborso anticipato di alcuni contratti di finanziamento stipulati da Autostrade per l'Italia con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti; alla data di predisposizione del presente documento, né Banca Europea per gli Investimenti né Cassa Depositi e Prestiti hanno avanzato alcuna richiesta di rimborso;
  • in relazione ad alcuni finanziamenti accordati da Cassa Depositi e Prestiti (di ammontare pari a 400 milioni di euro, non rientranti nella fattispecie descritta al punto di cui sopra e, pertanto, non soggetti a rimborso anticipato in conseguenza del downgrading) ed a un private placement denominato in Yen (di ammontare pari a circa 150 milioni di euro), Autostrade per l'Italia ha ottenuto dai soggetti finanziatori la sospensione del calcolo dei covenant finanziari per la data di test del 31 dicembre 2020.

Si segnala infine che a gennaio 2021 Autostrade per l'Italia ha emesso un nuovo prestito obbligazionario di importo nominale 1.000 milioni di euro e cedola del 2%, con scadenza 2030 e cancellato integralmente il supporto finanziario per 900 milioni di euro con scadenza 31 dicembre 2022 concesso da Atlantia.

Gruppo Abertis

2.566

1.608

2019 2020

-37%

Paese Numero concessioni Chilometri gestiti
Brasile 7 3.200
Francia 2 1.768
Spagna 8 1.105
Messico 5 876
Cile 6 773
Italia 1 236
India 2 152
Argentina 2 175
Porto Rico 2 90
USA 1 6
TOTALE 36 8.381

Nota: concessioni detenute al 31 dicembre 2020

Gruppo Abertis 2020 2019 Var. Var. %
Milioni di km percorsi
Traffico 56.634 71.758 -15.124 -21,1%
Cambi medi (valuta/euro)
Real brasiliano 5,89 4,41 -25%
Peso cileno 903,14 786,89 -13%
Milioni di euro
Ricavi operativi 4.054 5.361 -1.307 -24%
EBITDA 2.627 3.735 -1.108 -30%
FFO 1.608 2.566 -958 -37%
Investimenti 537 701 -164 -23%
Indebitamento finanziario netto 23.805 21.500 2.305 11%

Nel 2020 il traffico del Gruppo Abertis, a parità di perimetro di consolidamento, presenta nel complesso una contrazione del -21,1% rispetto al 2019 per gli effetti delle restrizioni alla circolazione occorse nella molteplicità dei Paesi in cui opera concessioni autostradali a seguito della diffusione della pandemia da Covid-19.

Traffico (milioni di km percorsi)
Paese 2020 2019 Var. %
Brasile 17.364 18.727 -7,3%
Francia 12.452 16.399 -24,1%
Spagna 6.910 9.956 -30,6%
Cile 5.609 7.548 -25,7%
Messico 4.206 4.767 -11,8%
Italia 4.081 5.635 -27,6%
Argentina 3.142 5.204 -39,6%
Porto Rico 1.814 2.278 -20,3%
India 1.055 1.245 -15,2%
Totale 56.634 71.758 -21,1%

Nota: traffico a parità di perimetro di consolidamento (Spagna non include Aumar scaduta a dicembre 2019; Brasile non include Centrovias scaduta a giugno 2020, Autovias scaduta a luglio 2019 e ViaPaulista parzialmente operativa da gennaio 2019; Messico include il traffico dell'intero anno 2020 e 2019, pur se consolidato da maggio 2020)

Nel 2020 i ricavi operativi ammontano complessivamente a 4.054 milioni di euro e si riducono di 1.307 milioni di euro (-24%) rispetto al 2019, prevalentemente per il citato calo del traffico e, in misura minore, per effetto del deprezzamento delle valute estere (in particolare -144 milioni di euro per le società brasiliane e -55 milioni di euro per quelle cilene) e delle variazioni del perimetro di consolidamento (-163 milioni di euro per il termine di alcune concessioni tra il 2019 e il 2020 in Spagna e in Brasile, solo in parte compensate dal consolidamento del Gruppo messicano RCO a partire dal secondo trimestre 2020), parzialmente compensato dall'impatto positivo del mix di traffico e dall' aggiornamento annuale delle tariffe.

Con riferimento alla riduzione del traffico per il Covid-19 e alle iniziative avviate dalle società concessionarie del Gruppo con le Autorità concedenti finalizzate a mitigare gli effetti negativi registrati nel 2020, si rileva in particolare che la concessionaria italiana A4 Brescia-Padova ha presentato a fine 2020 il nuovo Piano Economico Finanziario, il cui iter di approvazione non risulta completato, che prevede il recupero delle perdite nette conseguite nei mesi da marzo a giugno 2020 per effetto del Covid-19 nell'ambito dell'aumento tariffario medio annuo.

Su base omogenea i ricavi operativi si riducono di 890 milioni di euro (-18%) prevalentemente a causa della diminuzione dei volumi di traffico, in misura contenuta compensati dagli incrementi tariffari applicati e dal favorevole mix veicolare.

I costi operativi sono pari a 1.427 milioni di euro e si riducono di 199 milioni di euro rispetto al 2019, per effetto delle misure di contenimento dei costi messe in atto in conseguenza della pandemia Covid-19, tra cui il ricorso agli istituti straordinari di sussidio pubblico per i lavoratori previsti dall'ordinamento giuridico di ciascun Paese, oltre che del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro.

Nel 2020 l'EBITDA è pertanto pari a 2.627 milioni di euro e si riduce di 1.108 milioni di euro (-30%) rispetto al 2019. Su base omogenea l'EBITDA si riduce di 813 milioni di euro (-24%).

Milioni di euro EBITDA
Paese 2020 2019 Var. %
Francia 972 1.258 -23%
Spagna 705 1.283 -45%
Cile 281 445 -37%
Brasile 233 339 -31%
Messico (1) 183 - -
Italia 150 232 -35%
Porto Rico 85 116 -27%
India 17 23 -26%
Argentina 14 27 -48%
Altre attività -13 12 -
Totale 2.627 3.735 -30%

(1) RCO contribuisce ai risultati 2020 per 8 mesi a partire da maggio

Ripartizione EBITDA Gruppo Abertis (per area geografica)

Il Cash Flow Operativo ("FFO") del Gruppo Abertis nel 2020 è pari a 1.608 milioni di euro e si riduce di 958 milioni di euro (-37%) rispetto al 2019. Tale variazione è originata prevalentemente dagli impatti negativi sul traffico connessi alla diffusione del Covid-19, al netto dell'effetto fiscale, alle variazioni di perimetro (con particolare riferimento alla scadenza della concessione di Aumar in Spagna a fine 2019) e al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 512 milioni di euro (-24%).

Gli investimenti del Gruppo Abertis nel 2020 ammontano complessivamente a 537 milioni di euro e si riducono di 164 milioni di euro (-23%) rispetto al 2019, principalmente per il rallentamento dei lavori previsti nel Plan de Relance delle concessionarie Sanef e Sapn in Francia e di ampliamento alla terza corsia dell'Autopista del Sol in Cile a causa del Covid-19, oltre che per effetto del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro.

Milioni di euro Investimenti
Paese 2020 2019
Brasile 215 283
Francia 170 257
Cile 38 91
Messico 27 -
Italia 24 23
Spagna 18 18
Altre attività 45 29
Totale 537 701

L'indebitamento finanziario netto a fine 2020 è pari a 23.805 milioni di euro, in aumento di 2.305 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (21.500 milioni di euro) per effetto principalmente delle acquisizioni e del consolidamento del Gruppo messicano RCO e della concessionaria statunitense Elizabeth River Crossings (per complessivi 4.679 milioni di euro), in parte compensato dagli effetti dell'emissione obbligazionaria ibrida effettuata a novembre 2020 da Abertis Infraestructuras Finance (per nominali 1.250 milioni di euro), dall'incasso di crediti fiscali nel corso del 2020 da parte di Abertis Infraestructuras (per oltre 600 milioni di euro) e dall'impatto sul debito finanziario del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro.

In aggiunta all'emissione obbligazionaria ibrida citata, si evidenzia per l'approvvigionamento finanziario che:

  • a gennaio e giugno 2020 Abertis Infraestructuras ha emesso due prestiti obbligazionari rispettivamente di importo nominale pari a 600 e 900 milioni di euro, cedola dell'1,25% e 2,25%, scadenza 2028 e 2029;
  • ad aprile e settembre 2020, la società francese HIT ha emesso due prestiti obbligazionari entrambi di importo nominale di 600 milioni di euro, cedola del 2,5% e 1,625%, con scadenza 2027 e 2029;
  • nel corso del 2020, Abertis Infraestructuras ha utilizzato linee bancarie (disponibili e di nuova accensione) per complessivi 1.620 milioni di euro a copertura, tra l'altro, del prezzo di acquisizione del Gruppo messicano RCO;
  • a settembre 2020 la holding brasiliana Arteris, ha emesso due prestiti obbligazionari in valuta locale con controvalore complessivo pari a 229 milioni di euro e scadenza 2025 e 2027.

Per quanto riguarda la documentazione finanziaria, alla data di redazione del presente documento, i covenant finanziari previsti dagli accordi di finanziamento delle società del Gruppo Abertis risultano rispettati, anche a fronte delle misure di mitigazione poste in essere durante il 2020.

Si segnala infine che a gennaio 2021 Abertis Infraestructuras Finance ha finalizzato una ulteriore emissione obbligazionaria ibrida, in due tranche per complessivi 750 milioni di euro nominali, completando così il programma di emissioni ibride annunciato nel 2020, pari a complessivi 2 miliardi di euro.

Altre attività autostradali estere

Moving forward | Relazione Annuale Integrata 2020 145

Paese Numero concessioni Chilometri gestiti
Brasile 3 1.121
Cile 8 327
Polonia 1 61
Totale 12 1.509

Nota: concessioni detenute al 31 dicembre 2020

Altre attività autostradali estere 2020 2019 Var. Var. %
Milioni di km percorsi
Traffico 7.519 9.369 -1.850 -19,8%
Cambi medi (valuta/euro)
Real brasiliano 5,89 4,41 -25%
Peso cileno 903,14 786,89 -13%
Zloty polacco 4,44 4,30 -3%
Milioni di euro
Ricavi operativi 471 695 -224 -32%
EBITDA 327 522 -195 -37%
FFO 302 392 -90 -23%
Investimenti 104 112 -8 -7%
Posizione finanziaria netta 636 687 -51 -7%

Nel corso del 2020 il traffico delle altre attività autostradali estere è diminuito complessivamente del 19,8% rispetto al 2019, per effetto delle restrizioni alla circolazione introdotte nei diversi Paesi in risposta alla pandemia da Covid-19.

Paese Traffico (milioni di km percorsi)
2020 2019 Var.%
Brasile 3.893 4.506 -13,6%
Cile 2.812 3.849 -27,0%
Polonia 814 1.015 -19,8%
Totale 7.519 9.369 -19,8%

I ricavi operativi del 2020 ammontano complessivamente a 471 milioni di euro e si riducono di 224 milioni di euro (-32%) rispetto al 2019 anche per effetto del sensibile deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro. Su base omogenea, i ricavi operativi si riducono di 126 milioni di euro (-18%), principalmente in conseguenza dei minori volumi di traffico per effetto della diffusione del Covid-19, in particolare in Cile, solo in parte compensati dagli incrementi tariffari applicati, mentre la riduzione del traffico in Brasile risulta in gran parte compensata da un favorevole mix veicolare.

Milioni di euro
Paese
EBITDA
2020 2019 Var. %
Cile 159 284 -44%
Brasile 132 198 -33%
Polonia e altre società minori 36 40 -10%
Totale 327 522 -37%

Ripartizione EBITDA attività autostradali estere (per area geografica)

L'EBITDA risulta pari a complessivi 327 milioni di euro e si riduce di 195 milioni di euro (-37%) rispetto al 2019 in relazione al calo dei ricavi, solo in parte compensato dalla riduzione dei costi operativi per effetto del citato deprezzamento delle valute estere. Su base omogenea, l'EBITDA risulta in riduzione di 126 milioni di euro (-24%) essenzialmente per effetto dei citati minori volumi di traffico.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") del 2020 è pari a 302 milioni di euro e si riduce di 90 milioni di euro (-23%) rispetto al 2019, prevalentemente per la riduzione dei volumi di traffico per la pandemia da Covid-19 e per il deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro, in parte compensato dal minor carico fiscale. Su base omogenea la riduzione del Cash Flow Operativo ("FFO") è pari a 32 milioni di euro (-8%).

Milioni di euro
Paese
Investimenti
2020 2019
Cile 70 77
Brasile 25 27
Polonia 9 8
Totale 104 112

Gli investimenti del 2020 ammontano a 104 milioni di euro (112 milioni di euro nel 2019), di cui 70 milioni di euro in Cile e relativi in particolare ai costi per gli espropri propedeutici all'avvio dei lavori delle concessionarie Americo Vespucio Oriente II e Conexión Vial Ruta 78 Hasta Ruta 68, secondo quanto disposto dai rispettivi contratti di concessione. Si rileva inoltre la conclusione nel corso del 2020 delle attività relative all'ultimo intervento previsto dal Programma Santiago Centro Oriente di Costanera Norte.

La posizione finanziaria netta a fine 2020 è positiva per 636 milioni di euro (tenuto conto che le attività finanziarie iscritte in base al modello concessorio vigente in Cile ammontano a 1.058 milioni di euro) e si riduce di 51 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (687 milioni di euro) per effetto degli investimenti dell'esercizio, della svalutazione del credito finanziario di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos per 93 milioni di euro e del deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro a fine 2020, solo in parte compensati dall'FFO dell'anno.

In particolare, per quanto riguarda l'approvvigionamento finanziario:

  • a dicembre 2020 la concessionaria brasiliana Rodovias das Colinas ha emesso due prestiti obbligazionari in valuta locale con controvalore complessivo pari a 84 milioni di euro e scadenza 2023 e 2026, principalmente per il rifinanziamento delle scadenze 2021;
  • le concessionarie brasiliane Nascentes das Gerais e Triangulo do Sol hanno consensualmente definito con i soggetti finanziatori il riscadenzamento di parte delle quote capitale in scadenza nel 2020.

Per quanto riguarda la documentazione finanziaria:

• la concessionaria brasiliana Nascentes das Gerais ha ottenuto preventivamente la sospensione del calcolo dei covenant finanziari per la date di test di giugno e dicembre 2020 in relazione a taluni prestiti obbligazionari con scadenza 2022.

Gruppo ADR

Gruppo Aeroporti di Roma (ADR)

Moving forward | Relazione Annuale Integrata 2020 149

2019 2020

n.s.

-4

Gruppo ADR 2020 2019 Var. Var. %
Milioni di passeggeri
Traffico 11,5 49,4 -37,9 -76,8%
Milioni di euro
Ricavi operativi 272 953 -681 -71%
EBITDA 28 596 -568 -95%
FFO (4) 437 -441 n.s.
Investimenti 154 258 -104 -40%
Indebitamento finanziario netto 1.426 1.120 306 27%

La diffusione globale del Covid-19 ha determinato una rilevante riduzione dei volumi di traffico a partire da marzo 2020. I passeggeri totali transitati nel sistema aeroportuale romano nel corso del 2020 sono diminuiti del 76,8% rispetto al 2019. Lo scalo di Fiumicino ha registrato una diminuzione del 77,4% del traffico passeggeri, mentre l'aeroporto di Ciampino ha registrato un calo dei passeggeri del 72,4%.

Composizione del traffico 2020 per il sistema aeroportuale romano (milioni di passeggeri e variazione 2020 / 2019)

In particolare, dopo i valori minimi registrati nei mesi di aprile e maggio 2020, il segmento domestico ha mostrato un lieve recupero chiudendo con una variazione del -67,5% rispetto al 2019; più colpiti invece il segmento UE in diminuzione del -77,1%, e il segmento Extra UE, in diminuzione del -84,2% (di cui -86,0% relativo alle tratte di lungo raggio).

Al fine di garantire la continuità del servizio pubblico essenziale di collegamento con la città di Roma e dare supporto durante la fase di emergenza, gli scali di Fiumicino e Ciampino sono rimasti sempre in funzione nel 2020, seppur con una razionalizzazione dell'utilizzo delle infrastrutture.

I ricavi operativi del 2020 sono pari a 272 milioni di euro e si riducono di 681 milioni di euro (-71%) rispetto al 2019.

I ricavi per servizi aeronautici, pari a 171 milioni di euro, si riducono complessivamente di 502 milioni di euro (-75%) per effetto dei minori volumi di traffico. Il contratto di concessione di ADR prevede meccanismi di mitigazione del rischio domanda e, in particolare, la possibilità per la concessionaria di recuperare parte dei mancati introiti dovuto alla riduzione dei volumi di traffico rispetto al piano del quinquennio regolatorio condiviso con il concedente.

Gli altri ricavi operativi sono pari a 101 milioni di euro e si riducono di 179 milioni di euro (-64%) rispetto al 2019, principalmente per minori proventi da subconcessioni commerciali e parcheggi, in relazione al citato calo del traffico e all'utilizzo parziale dell'infrastruttura aeroportuale di Fiumicino, le cui attività sono state sostanzialmente concentrate nel solo Terminal 3.

I costi operativi sono pari a 244 milioni di euro, con una riduzione di 113 milioni di euro (-32%) rispetto al 2019 per effetto della parziale chiusura dello scalo di Fiumicino, della riduzione del costo del lavoro ottenuta anche tramite il ricorso ad istituti di sussidio pubblico (CIGS), della riduzione degli oneri concessori direttamente correlati all'andamento del traffico, nonché di altre azioni di contenimento degli altri costi gestionali.

L'EBITDA è pertanto pari a 28 milioni di euro ed in calo di 568 milioni di euro (-95%) rispetto al 2019.

Il Cash Flow Operativo ("FFO") è negativo per 4 milioni di euro e si riduce di 441 milioni di euro rispetto al 2019 riflettendo di fatto la contrazione dell'EBITDA al netto degli effetti fiscali correlati.

Gli investimenti realizzati nel 2020 hanno risentito del rallentamento dei cantieri causato dai periodi di lockdown a partire dalla primavera 2020 e ammontano a 154 milioni di euro (258 milioni di euro nel 2019). Nonostante tali impedimenti, Aeroporti di Roma ha provveduto alla realizzazione degli interventi ritenuti essenziali per la sicurezza, la continuità operativa e l'adempimento agli obblighi normativi.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2020 è pari a 1.426 milioni di euro, in aumento di 306 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (1.120 milioni di euro) in relazione agli investimenti dell'anno, all'apporto negativo del capitale d'esercizio, nonché all'aumento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati di copertura.

Per quanto riguarda l'approvvigionamento finanziario:

  • a novembre 2020 Aeroporti di Roma ha emesso un prestito obbligazionario "green" di importo nominale pari a 300 milioni di euro e cedola del 1,625%, con scadenza 2029;
  • nel corso del 2020 Aeroporti di Roma ha utilizzato linee bancarie (disponibili e di nuova accensione) per complessivi 680 milioni di euro, compreso un prestito sindacato da 200 milioni di euro che beneficia della garanzia SACE ai sensi del c.d. "decreto liquidità".

Al 31 dicembre 2020 le società settore dispongono di una riserva di liquidità pari a 1.356 milioni di euro, composta da:

  • 1.106 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine, di cui 1.097 milioni di euro di Aeroporti di Roma SpA;
  • 250 milioni di euro riconducibili a una linea finanziaria committed di tipo revolving che presenta un periodo di utilizzo residuo medio di circa due anni e quattro mesi.

Per quanto riguarda la documentazione finanziaria:

  • in relazione a taluni finanziamenti (di cui circa 500 milioni di euro erogati e 250 milioni di euro disponibili) Aeroporti di Roma ha ottenuto preventivamente dai soggetti finanziatori la sospensione dell'applicazione del calcolo dei covenant finanziari per la date di test del 31 dicembre 2020 e 30 giugno 2021;
  • i nuovi contratti di finanziamento stipulati nel 2020 non prevedono l'applicazione dei covenant finanziari fino al 30 giugno 2021.

46% Internazionale

Gruppo ACA 2020 2019 Var. Var. %
Milioni passeggeri
Traffico 4,6 14,5 -9,9 -68,4%
Milioni di euro
Ricavi operativi 134 290 -156 -54%
EBITDA 20 122 -102 -84%
FFO (17) 90 -107 n.s
Investimenti 43 70 -27 -39%
Indebitamento finanziario netto 976 882 94 11%

Nel 2020 il sistema aeroportuale della Costa Azzurra ha accolto 4,6 milioni di passeggeri registrando una contrazione del traffico del 68,4% rispetto al 2019 per effetto del diffondersi della pandemia da Covid-19.

Composizione del traffico 2020 per l'aeroporto di Nizza (milioni di passeggeri e variazione 2020/2019)

I ricavi operativi del 2020 ammontano a 134 milioni di euro e si riducono di 156 milioni di euro (-54%) rispetto al 2019.

I ricavi per servizi aeronautici sono pari a 73 milioni di euro e si riducono del 52% rispetto al 2019 essenzialmente per gli impatti sul traffico (in particolare passeggeri) dovuti al diffondersi della pandemia da Covid-19 e per la delibera dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti francese ("ART") che ha disposto una riduzione del 33% delle tariffe aeroportuali a partire dal 15 maggio 2019. A seguito degli effetti pesanti sul traffico della pandemia, la società concessionaria ha avviato le discussioni con l'Autorità per il ripristino dell'equilibrio economico-finanziario della concessione, così come disposto nel contratto di concessione stesso.

Gli altri ricavi operativi ammontano a 61 milioni di euro e si riducono del 55% rispetto al 2019 principalmente con riferimento ai proventi da subconcessioni commerciali e parcheggi che hanno risentito del calo del traffico.

I costi operativi sono pari a 114 milioni di euro e si riducono di 54 milioni di euro (-32%) rispetto al 2019 per effetto della parziale chiusura dello scalo di Nizza, della riduzione del costo del lavoro ottenuta anche tramite il ricorso ad istituti di sussidio pubblico (chômage par-

tiel), della riduzione degli oneri demaniali direttamente correlati all'andamento del traffico, nonché di altre azioni di contenimento degli altri costi gestionali.

L'EBITDA è pari a 20 milioni di euro e si riduce di 102 milioni di euro rispetto al 2019 (-84%).

Il Cash Flow Operativo ("FFO") del 2020 è negativo per 17 milioni di euro e si riduce di 107 milioni di euro rispetto al 2019 essenzialmente per gli effetti del Covid-19 e per la revisione negativa della tariffa da maggio 2019, oltre che per maggiori oneri finanziari sostenuti dalla holding Azzurra Aeroporti, che controlla il 64% di Aéroports de la Côte d'Azur.

Gli investimenti realizzati nel 2020 hanno risentito di rallentamenti causati dai periodi di lockdown a partire dalla primavera 2020 e sono pari a 43 milioni di euro (70 milioni di euro nel 2019). Nonostante tali impedimenti, la società ha provveduto alla realizzazione degli interventi ritenuti essenziali per la sicurezza, la continuità operativa e l'adempimento agli obblighi normativi.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2020 è pari a 976 milioni di euro, in aumento di 94 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (882 milioni di euro) prevalentemente per effetto degli investimenti della concessionaria e degli oneri finanziari netti e dell'aumento del fair value negativo degli strumenti derivati di copertura della holding Azzurra Aeroporti.

Per quanto riguarda l'approvvigionamento finanziario:

  • a luglio 2020 Azzurra Aeroporti ha rifinanziato integralmente il debito bancario in scadenza nel 2021 con un'emissione obbligazionaria multi-tranche dal valore nominale complessivo di 660 milioni di euro (360 milioni di euro con scadenza 2024 e cedola 2,125%; 300 milioni di euro con scadenza maggio 2027 e cedola 2,625%);
  • nel corso del 2020 Aéroports de la Côte d'Azur ha utilizzo linee bancarie (disponibili e di nuova accensione) per complessivi 105 milioni di euro, compresi finanziamenti bilaterali per complessivi 67 milioni di euro che beneficiano della garanzia dello stato francese attraverso BPI France.

Per quanto riguarda la documentazione finanziaria:

  • i prestiti obbligazionari emessi da Azzurra Aeroporti nel 2021 non prevedono la verifica dei covenant finanziari fino al 31 dicembre 2022 / 31 dicembre 2023, a seconda degli indicatori oggetto di misurazione;
  • in relazione a taluni finanziamenti (di importo pari a circa 115 milioni di euro) Aéroports de la Côte d'Azur ha ottenuto preventivamente dai soggetti finanziatori la sospensione del calcolo dei covenant finanziari per la date di test del 31 dicembre 2020 e, ove applicabile, del 30 giugno 2021.

EBITDA

Gruppo Telepass 2020 2019 Var. Var. %
Milioni
Apparati Telepass 9,1 8,9 0,2 2,7%
Milioni di euro
Ricavi operativi 234 221 13 6%
EBITDA 118 124 -6 -5%
FFO 100 101 -1 -1%
Indebitamento finanziario netto 557 592 -35 -6%

Al 31 dicembre 2020 gli apparati attivi Telepass sono 9,1 milioni con un incremento di circa 237 mila unità rispetto al 31 dicembre 2019 (2,7%), mentre Telepass Pay rileva 547 mila clienti con un incremento di 108 mila rispetto al 2019 (24,7%)

Nel 2020 il Gruppo ha prodotto ricavi operativi per 234 milioni di euro, in aumento di 13 milioni di euro (+6%) rispetto al 2019 principalmente per l'andamento positivo del servizio di telepedaggiamento dei veicoli sulle reti autostradali estere, per l'incremento della base clienti e per il contributo per l'intero esercizio 2020 dei ricavi provenienti dai nuovi prodotti assicurativi.

I costi operativi sono pari a 116 milioni di euro e si incrementano di 19 milioni di euro (+20%) rispetto al 2019 in relazione alle prestazioni professionali rese da terzi, ai costi di commercializzazione e al costo del lavoro.

L'EBITDA del Gruppo nel 2020 è pari a 118 milioni di euro e si riduce di 6 milioni di euro (-5%) rispetto al 2019.

Il Cash flow Operativo ("FFO") del Gruppo nel 2020 è pari a 100 milioni di euro ed è in linea con il 2019.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2020 è pari a 557 milioni di euro, in riduzione di 35 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (592 milioni di euro) in particolare per la variazione negativa del capitale di esercizio.

8.3 Performance economica, patrimoniale e finanziaria di Atlantia S.p.A.

Continuità aziendale

Nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2019 era stata evidenziata la sussistenza di significative incertezze tali da far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale principalmente riconducibili alla definizione negoziale della procedura di presunto grave inadempimento della controllata Autostrade per l'Italia (i cui aggiornamenti sono descritti nella nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2020), nonché ai rischi finanziari e di liquidità della stessa e di Atlantia, anche a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Ai fini della predisposizione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020, Atlantia ha aggiornato la verifica del presupposto della continuità aziendale, così come previsto dalle norme di legge, dai principi contabili e dal Documento Banca d'Italia/Consob/ISVAP n. 2 del 6 febbraio 2009, nonché in accordo con quanto previsto dal Public Statement dell'ESMA "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports" e dal richiamo di attenzione Consob nr. 1 del 16 febbraio 2021: Covid-19 Misure di sostegno all'economia. Nell'ambito di tale analisi sono state valutate le incertezze e i rischi relativi alla controllata Autostrade per l'Italia, nonché i rischi di liquidità e finanziari di Atlantia, avendo riguardo all'orizzonte temporale dei 12 mesi successivi all'approvazione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020.

Con riferimento ad Autostrade per l'Italia, la valutazione effettuata al riguardo, anche dal relativo Consiglio di Amministrazione, ha considerato i seguenti punti:

a) i rapporti e i contenziosi in essere tra Autostrade per l'Italia e il Concedente, e la loro evoluzione nel corso del 2020, come più ampiamente esposto anche nella nota n.10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato, cui si rinvia;

  • b) l'adozione da parte del Governo italiano del c.d. Decreto Milleproroghe, e segnatamente dell'art. 35 ivi contenuto (come illustrato nella nota n.10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato) che, fra l'altro, modifica la disciplina in caso di "revoca, di decadenza o di risoluzione di concessioni di strade o di autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio";
  • c) la revisione al ribasso da parte delle agenzie internazionali Moody's, Fitch e Standard & Poor's - a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 35 del Decreto Milleproroghe sopra citato - del rating creditizio di Autostrade per l'Italia, portato al di sotto del livello "investment grade", e del relativo outlook (il "downgrading"). Si segnala che, in considerazione del mutato contesto e dell'evoluzione della trattativa in corso con il Governo, il 18 luglio 2020 Fitch ha posto il rating della controllata in Rating Watch Evolving, il 23 luglio 2020 Moody's ha modificato l'outlook da "negative" a "developing" ed il 12 agosto Standard & Poor's ha modificato l'outlook a "developing". Al riguardo si osserva che il declassamento sotto il livello investment grade, espone al rischio che Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e, per una parte del suo credito, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) possano richiedere protezioni aggiuntive e, qualora tali protezioni non fossero giudicate ragionevolmente soddisfacenti, possano richiedere il rimborso anticipato del debito in essere (1,6 miliardi di euro di valore nominale, di cui 1,3 miliardi di euro garantiti da Atlantia). L'eventuale inottemperanza a una richiesta di rimborso anticipato che fosse formulata da BEI e CDP, sempreché legittima, potrebbe comportare analoghe richieste di rimborso da parte di altri creditori di Autostrade per l'Italia, ivi inclusi gli obbligazionisti;
  • d) le restrizioni agli spostamenti introdotte per l'emergenza epidemiologica legata alla diffusione della pandemia Covid-19, che hanno determinato una forte riduzione dei volumi di traffico e hanno inciso sui risultati del 2020 e che si ritiene potranno impattare anche sui risultati del 2021. Questo fenomeno ha generato evidenti ripercussioni sulla temporanea capacità di Autostrade per l'Italia e delle altre società concessionarie dalla stessa controllate di generare adeguati flussi di cassa a sostegno del programma di investimenti e al servizio del debito.

In relazione ai punti a) e b) precedenti, Autostrade per l'Italia in data 11 luglio 2020 ha formulato una nuova proposta transattiva per la chiusura della procedura di contestazione di grave inadempimento che, tra le altre, innalza fino a 3.400 milioni di euro l'importo degli impegni da assumere ad integrale proprio carico e senza alcun riconoscimento economico e già recepiti nella situazione economica e patrimoniale al 31 dicembre 2020. La proposta, risultato delle numerose interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il MIT e il MEF, prevede specifici punti qualificanti riguardo alla transazione, più dettagliatamente illustrati nella nota n.10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato.

Inoltre, in data 14 luglio 2020 Atlantia e Autostrade per l'Italia hanno inviato una lettera ai rappresentanti del Governo con la quale hanno formulato la disponibilità a sottoscrivere, all'esito di una valutazione positiva dei rispettivi Consigli di Amministrazione, un accordo per una operazione societaria di mercato finalizzata all'uscita dal capitale di Autostrade per l'Italia da parte di Atlantia, con la possibilità di ingresso di un soggetto a partecipazione statale nel rispetto dei diritti dei soci di minoranza di Autostrade per l'Italia.

Con comunicato n. 56 del 15 luglio 2020 il Consiglio dei ministri, alla luce delle citate proposte transattive, "ha ritenuto di avviare l'iter previsto dalla legge per la formale definizione della transazione, fermo restando che la rinuncia alla revoca potrà avvenire solo in caso di completamento dell'accordo transattivo".

Come meglio precisato nella nota n.10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato, successivamente e all'esito degli incontri con i rappresentanti del Governo, sono stati consegnati alla controllata gli schemi dell'Accordo per la definizione negoziale del procedimento di presunto grave inadempimento e dell'atto aggiuntivo alla Convenzione. In riscontro, in data 8 ottobre 2020, la controllata ha comunicato la propria disponibilità a sottoscrivere gli schemi sopra citati con la sola eliminazione della condizione di efficacia connessa al perfezionamento dell'operazione di riassetto societario della stessa.

L'evoluzione dei fatti sopra illustrati ha indotto il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia con l'ausilio di pareri legali a ritenere remota l'adozione da parte del Governo di un provvedimento di revoca della concessione e ragionevolmente probabile il raggiungimento di una soluzione negoziale. Nell'ipotesi in cui un provvedimento di questo genere fosse adottato, il Consiglio di Amministrazione ritiene comunque di avere solide ragioni per resistere.

In relazione ai punti c) e d) precedenti, si segnala che alla data di predisposizione della presente Relazione Annuale Integrata, né Banca Europea per gli Investimenti, né Cassa Depositi e Prestiti hanno invocato l'applicazione di eventuali diritti e/o rimedi contrattuali. In aggiunta, per i finanziamenti (meglio descritti in precedenza e per un ammontare pari a 0,4 miliardi di euro) in cui non risulta raggiunta la soglia minima dei covenant finanziari, in conseguenza della forte diminuzione dei ricavi operativi riconducibile alla pandemia da Covid-19, Autostrade per l'Italia ha ottenuto dai finanziatori la sospensione (covenant holiday), con riferimento alla data del 31 dicembre 2020, dell'impegno di rispettare i valori soglia di tali paramenti e pertanto, sulla base di tale sospensione non sono esercitabili i rimedi contrattuali previsti a favore dei creditori.

Sempre con riferimento alla situazione finanziaria, e più in generale all'incertezza relativa alla liquidità di Autostrade per l'Italia a sostegno del programma di investimenti e per il servizio del debito, si evidenzia che la controllata è tornata a far ricorso al mercato del credito attraverso l'emissione di due prestiti obbligazionari per complessivi 2.250 milioni di euro rispettivamente in data 4 dicembre 2020 (1.250 milioni di euro con scadenza 2028) e in data 15 gennaio 2021 (1.000 milioni di euro con scadenza 2030).

Le emissioni obbligazionarie sopra descritte, unitamente ai flussi di cassa della gestione corrente, consentono alla controllata di fare fronte ai fabbisogni operativi e per investimenti.

L'insieme delle azioni sopra illustrate potrà assicurare, a meno di un ulteriore e non previsto significativo peggioramento dello scenario economico di riferimento, la copertura dei fabbisogni finanziari ragionevolmente prevedibili legati alle scadenze contrattualizzate del debito in essere, nonché della prevedibile esecuzione del programma di investimenti e manutenzioni.

Si segnala infine che, in considerazione del mutato contesto e della manifestata volontà anche da parte del Governo di voler giungere ad una definizione transattiva, in data 18 luglio 2020 Fitch ha posto il rating della società in Rating Watch Evolving. In data 23 luglio 2020 Moody's ha modificato l'outlook da "negative" a "developing". Inoltre, in data 12 agosto 2020 anche Standard & Poor's ha modificato l'outlook da "negative" a "developing".

Il Consiglio di Amministrazione della controllata, pertanto, ha valutato come i fattori di rischio e incertezza precedentemente descritti, sia singolarmente, sia nel loro complesso, in essere alla data di predisposizione del bilancio possano essere superati, e ha concluso che i medesimi fattori non siano tali da generare dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come entità in funzionamento. In ragione di ciò il bilancio al 31 dicembre 2020 della controllata è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Al fine di raggiungere tale conclusione, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha effettuato un aggiornamento dell'analisi e della valutazione dei fattori di rischio e di incertezza ritenendo:

  • a) remoto il rischio di esercizio della revoca della concessione di Autostrade per l'Italia e ragionevolmente probabile la conclusione di un accordo con il Governo italiano;
  • b) non ragionevolmente probabile il manifestarsi dei rischi di liquidità per i 12 mesi successivi, tenuto conto altresì dell'emissione da parte di Atlantia a febbraio 2021 di un prestito obbligazionario pari a 1.000 milioni di euro con scadenza 2028 e dell'accordo stipulato da Atlantia con Partners Group per la cessione del 49% della controllata Telepass (per un corrispettivo pari a 1.056 milioni di euro) con closing previsto entro il primo semestre 2021;
  • c) non sono ritenuti ragionevolmente probabili i rischi finanziari potenzialmente rilevanti per Atlantia a causa della situazione finanziaria della controllata Autostrade per l'Italia (rischi di rimborso anticipato del debito garantito da Atlantia), nonché del contesto determinatosi a seguito delle restrizioni normative alla mobilità conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19, anche tenuto

conto delle valutazioni espresse dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia sopra richiamate.

In relazione al riassetto societario della controllata Autostrade per l'Italia, di cui al comunicato del Consiglio dei ministri del 15 luglio 2020, Fitch, S&P's e Moody's hanno posto i rating di Atlantia (BB-/Ba3/ BB) rispettivamente in Rating watch evolving, outlook developing e outlook developing.

Successivamente, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha avviato, nelle more delle negoziazioni con CDP Equity e i suoi partner, più compiutamente commentate nella nota n.10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato, un processo di "dual track" così declinato:

  • vendita tramite un processo competitivo internazionale, gestito da advisor indipendenti, dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Autostrade per l'Italia pari all'88,06% del relativo capitale, al quale potrà partecipare CDP congiuntamente ad altri Investitori Istituzionali di suo gradimento, o in alternativa;
  • scissione parziale e proporzionale di una quota pari al 33,06% di Autostrade per l'Italia nella beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni e conferimento da parte di Atlantia della restante quota di partecipazione del 55%, con la quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana delle azioni della Beneficiaria, come deliberato dall'Assemblea Straordinaria del 15 gennaio 2021 e cessione contestuale del 62,77% detenuto in Autostrade Concessioni e Costruzioni.

Il 24 febbraio 2021 è pervenuta l'offerta vincolante da parte di CDP Equity, Blackstone Infrastructure Advisors e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) ("Consorzio CDP"), soggetta al verificarsi di una serie di condizioni sospensive, tra le quali il completamento dell'iter approvativo del Piano Economico Finanziario di Autostrade per l'Italia e la firma dell'Accordo per la definizione negoziale della procedura di contestazione di grave inadempimento.

Nella riunione del 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ad esito dell'esame dell'offerta pervenuta, ha reputato l'offerta inferiore alle attese, fondate su concrete e coincidenti valutazioni di advisor indipendenti, e non coerente, nei termini sia economici

che contrattuali proposti, con l'interesse di Atlantia e di tutti gli stakeholders. Il Consiglio di Amministrazione ha comunque dato mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato affinché, con l'ausilio degli advisor incaricati, verifichino la possibilità di introdurre i necessari sostanziali miglioramenti dell'offerta del Consorzio ed ha determinato, quindi, di riconvocarsi per assumere le proprie valutazioni dandone, naturalmente, tempestiva comunicazione al mercato.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato in coerenza con il processo di "dual track" avviato il 24 settembre 2020 e approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 15 gennaio scorso (quasi all'unanimità con il 99,7% del capitale rappresentato), di convocare l'Assemblea Straordinaria per il 29 marzo 2021 alle ore 15 onde deliberare in merito alla proroga al 31 luglio 2021 del termine, originariamente fissato al 31 marzo 2021 nel progetto di scissione, per la presentazione di eventuali offerte vincolanti da parte di terzi per l'acquisto da Atlantia della partecipazione di controllo pari al 62,77% del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.. Si ricorda che quest'ultima, una volta perfezionata l'operazione descritta nel progetto di scissione (che contempla la scissione, il conferimento e la contestuale quotazione di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.) verrebbe a detenere l'88% del capitale sociale di ASPI.

Sulla base delle evoluzioni delle significative incertezze individuate nella redazione dei bilanci al 31 dicembre 2019 in relazione alla continuità aziendale della controllata e della Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato che i fattori di rischio e incertezza possano essere superati alla data di predisposizione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020 e riconosciuto raggiunto il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto altresì delle azioni intraprese e programmate da parte di Atlantia e delle sue controllate, anche a mitigazione degli effetti conseguenti al persistere della pandemia Covid-19.

Si evidenzia come la valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti; pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente prevedibili ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, non noti o comunque non valutabili nella loro portata alla data di redazione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia provvederà comunque a svolgere un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, le più opportune determinazioni correttive.

Sintesi dei risultati 2020

  • a) Risultato negativo (29 milioni di euro) per effetto degli oneri finanziari netti (358 milioni di euro) e delle svalutazioni di partecipazioni (219 milioni di euro), parzialmente compensati dai dividendi da società partecipate (502 milioni di euro)
  • b) Patrimonio netto (10.458 milioni di euro) in riduzione di 351 milioni di euro prevalentemente per la riduzione del fair value della partecipazione in Hochtief (407 milioni di euro, al netto della copertura dei derivati di fair value hedge)
  • c) Indebitamento finanziario netto (4.435 milioni di euro) in riduzione di 366 milioni di euro per l'incremento del fair value positivo dei derivati di fair value hedge (169 milioni di euro) e per il beneficio netto tra dividendi incassati e oneri operativi e finanziari monetari (186 milioni di euro)

Si segnala che per la riconduzione dei principali Indicatori Alternativi di Performance (nel seguito IAP), quali grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali rappresentate nell'ambito dei prospetti riclassificati, con il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno dei prospetti ufficiali, si rinvia al capitolo n.10 "Note metodologiche, riconciliazioni e altre informazioni".

Performance economica

Conto economico riclassificato

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Dividendi da società partecipate 502 636 -134
Gestione partecipazioni (A) 502 636 -134
Interessi passivi sul debito e altri oneri finanziari -128 -68 -60
Oneri netti su strumenti finanziari derivati -230 -47 -183
Gestione finanziaria (B) -358 -115 -243
Costo del lavoro -18 -59 41
Altri costi operativi netti -32 -30 -2
Gestione operativa (EBITDA) (C) -50 -89 39
Ammortamenti (D) -2 -1 -1
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni (E) -219 -39 -180
Risultato prima delle imposte (F= A+B+C+D+E) -127 392 -519
Proventi fiscali (G) 102 40 62
Oneri di attività operative cessate (H) -4 -5 1
(Perdita)/Utile dell'esercizio (F+G+H) -29 427 -456

I "Dividendi da società partecipate" sono riepilogati nella seguente tabella.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Dividendi da società partecipate (*) 502 636 -134
Abertis HoldCo 432 - 432
Autostrade per l'Italia - 274 -274
Aeroporti di Roma - 130 -130
Telepass - 68 -68
Autostrade dell'Atlantico - 60 -60
Hochtief 68 63 5
Azzurra Aeroporti - 23 -23
Stalexport Autostrady 2 13 -11
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna - 5 -5

(*) Nel 2019 432 milioni di euro Abertis HoldCo e 30 milioni di euro Aero 1 per distribuzioni di riserve rilevate a riduzione della partecipazione di Atlantia

La "Gestione finanziaria" è riepilogata nella seguente tabella.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Prestiti obbligazionari -33 -33 -
Linee Term Loan -39 -28 -11
Linee Revolving Credit Facility -58 -14 -44
Altri proventi finanziari netti 2 7 -5
Interessi passivi sul debito e altri oneri finanziari (A) -128 -68 -60
Oneri da valutazione su strumenti finanziari derivati -188 -5 -183
Oneri realizzati su strumenti finanziari derivati -42 -42 -
Oneri netti su strumenti finanziari derivati (B) -230 -47 -183
Gestione finanziaria (A+B) -358 -115 -243

La variazione negativa rispetto al 2019 è originata principalmente da:

  • a) i maggiori interessi passivi relativi:
    • i. per 44 milioni di euro, alle linee revolving utilizzate integralmente per 3.250 milioni di euro a partire da gennaio 2020 e rimborsate per 2.000 milioni di euro a novembre 2020 (nel 2019, utilizzo parziale di 675 milioni di euro fino ad aprile);
    • ii. per 11 milioni di euro, alle linee Term Loan per i più alti interessi applicati da maggio 2020, a seguito di declassamento (intercorso tra dicembre 2019 e marzo 2020) del rating della Società da parte delle maggiori agenzie di rating;
  • b) i maggiori oneri per derivati riferiti:
    • i. per 96 milioni di euro, alla variazione negativa, in relazione al decremento dei tassi di interesse, del fair value degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting, contabilizzati come di non hedge accounting già a partire dal 31 dicembre 2019;
    • ii. per 92 milioni di euro, alla riclassifica nel conto economico della riserva negativa di patrimonio netto relativa a tali strumenti finanziari, principalmente a fronte delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate.

Il saldo della "Gestione operativa (EBITDA)", negativo per 50 milioni di euro, migliora di 39 milioni di euro rispetto al 2019 sostanzialmente per l'effetto combinato:

  • a) del decremento (23 milioni di euro) del fair value dei piani di incentivazione del personale basati su azioni per la riduzione del valore di borsa del titolo azionario (da 20,79 euro per azione al 31 dicembre 2019 a 14,71 euro per azione al 31 dicembre 2020), nonché dei minori oneri (8 milioni di euro) relativi all'incentivazione a breve termine del personale;
  • b) della riduzione (6 milioni di euro) degli oneri connessi all'incentivazione all'esodo del personale della Società (nel 2019 13 milioni di euro riferiti agli oneri derivanti dall'accordo di risoluzione consensuale con l'amministratore delegato);
  • c) dei minori oneri per riduzione della forza media (4 milioni di euro);
  • d) della rilevazione nel 2020 degli oneri (5 milioni di euro) per l'erogazione di donazioni legate all'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19.

Le "Rettifiche di valore di partecipazioni", pari a 219 milioni di euro, si riferiscono alle svalutazioni parziali del valore di carico delle partecipazioni in Azzurra Aeroporti (165 milioni di euro) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (54 milioni di euro), rilevate a seguito dei test di impairment per gli effetti della pandemia da Covid-19 sul traffico e sulla generazione di cassa delle società concessionarie.

I "Proventi fiscali", pari a 102 milioni di euro (40 milioni di euro nel 2019), sono relativi principalmente al risultato fiscale negativo dell'esercizio (che tiene conto della limitata rilevanza fiscale dei dividendi e delle rettifiche di valore di partecipazioni) e sono iscritti per 86 milioni di euro quali imposte anticipate per il beneficio fiscale recuperabile oltre il 2021 nell'ambito del regime del Consolidato Fiscale Nazionale.

Gli "Oneri di attività operative cessate", pari a 4 milioni di euro, si riferiscono all'adeguamento del valore di carico della partecipazione del 59,4% in Pavimental al corrispettivo (11 milioni di euro) per la cessione, perfezionata con Autostrade per l'Italia a gennaio 2021. Nel 2019 il saldo accoglieva la svalutazione parziale (5 milioni di euro) della partecipazione nella stessa società.

La "Perdita dell'esercizio" nel 2020 è pertanto pari a 29 milioni di euro (utile di 427 milioni di euro nel 2019).

Milioni di euro 2020 2019
(Perdita)/Utile dell'esercizio (A) -29 427
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge - -172
Effetti fiscali - 50
Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili nel conto economico
dell'esercizio
(B) - -122
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value di partecipazioni -576 -67
Effetti fiscali 7 1
Utili/(Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di fair value hedge 169 101
Effetti fiscali 3 1
Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili nel conto economico
dell'esercizio
(C) -397 36
Riclassifica della riserva da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge 92 -
Effetti fiscali -27 -
Riclassifica delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto economico
dell'esercizio
(D) 65 -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto economico
dell'esercizio
(E=B+C+D) -332 -86
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+E) -361 341

Conto economico complessivo

Il "Risultato economico complessivo dell'esercizio", negativo nel 2020 per 361 milioni di euro, risente, oltre che della perdita dell'esercizio, dell'effetto combinato:

  • a) della variazione negativa del fair value della partecipazione detenuta in Hochtief (576 milioni di euro), per la riduzione della quotazione del titolo (da 113,7 euro per azione al 31 dicembre 2019 a 79,5 euro per azione al 31 dicembre 2020);
  • b) dell'incremento del fair value positivo degli strumenti finanziari di fair value hedge (169 milioni di euro) sottoscritti nell'ambito dell'operazione di collar financing su circa un terzo delle azioni detenute in Hochtief;
  • c) dell'effetto positivo della riclassifica (92 milioni di euro) tra gli oneri finanziari del conto economico del-

la riserva negativa di patrimonio netto relativa agli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting principalmente a fronte delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate.

Nel 2019 il "Risultato economico complessivo dell'esercizio", positivo per 341 milioni di euro, risentiva, rispetto all'utile dell'esercizio, dell'effetto negativo (pari a 172 milioni di euro) della valutazione degli strumenti finanziari di cash flow hedge di Interest Rate Swap Forward Starting e della variazione negativa (pari a 67 milioni di euro) del fair value della partecipazione detenuta in Hochtief, tenuto conto dell'incremento del fair value positivo (101 milioni di euro) degli strumenti finanziari di fair value hedge.

Performance patrimoniale-finanziaria

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Attività materiali e altre attività immateriali 12 20 -8
Partecipazioni 14.708 15.521 -813
Capitale circolante (netto fondi correnti) 53 30 23
Imposte anticipate nette 127 60 67
Altre passività nette non correnti -7 -21 14
CAPITALE INVESTITO NETTO 14.893 15.610 -717
Patrimonio netto 10.458 10.809 -351
Indebitamento finanziario netto (1) 4.435 4.801 -366
Prestiti obbligazionari 1.738 1.736 2
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234 3.986 1.248
Altre passività finanziarie 409 381 28
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -2.261 -597 -1.664
Altre attività finanziarie -685 -705 20
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO 14.893 15.610 -717

(1) L'indebitamento finanziario netto include le attività finanziarie non correnti, a differenza della posizione finanziaria esposta nelle note al Bilancio d'esercizio e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione delle attività finanziarie non correnti dall'indebitamento finanziario.

Le "Partecipazioni", pari a 14.708 milioni di euro, si decrementano di 813 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (15.521 milioni di euro), sostanzialmente per:

  • a) la riduzione del fair value della partecipazione in Hochtief (inferiore di 576 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019);
  • b) le svalutazioni (219 milioni di euro) del valore di carico delle partecipazioni in Azzurra Aeroporti (165 milioni di euro) e in Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (54 milioni di euro);
  • c) la riclassifica tra le partecipazioni destinate alla vendita:
    • i. della quota del 49% detenuta in Telepass (13 milioni di euro), a seguito dell'accordo di cessione di ottobre 2020, da perfezionarsi nella prima metà del 2021 per un corrispettivo di 1.056 milioni di euro;
    • ii. dell'intera quota del 59,4% posseduta in Pavimental (11 milioni di euro a seguito della rettifica di valore di 4 milioni di euro rilevata negli "Oneri di attività operative cessate"), la cui cessione si è perfezionata a gennaio 2021 con Autostrade per l'Italia per lo stesso ammontare di 11 milioni di euro.

Nella seguente tabella sono riepilogati i valori di carico delle partecipazioni al 31 dicembre 2020.

Milioni di euro % 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Partecipazioni (1) 14.708 15.521 -813
Autostrade per l'Italia (2) 88% 5.338 5.333 5
Abertis HoldCo 50% +1 2.952 2.952 -
Aeroporti di Roma 99% 2.915 2.913 2
Aero 1 (Getlink) 100% 1.000 1.000 -
Hochtief 24% 1.340 1.916 -576
Autostrade dell'Atlantico 100% 755 755 -
Azzurra Aeroporti 53% 149 314 -165
Aeroporto di Bologna 29% 110 164 -54
Stalexport Autostrady 61% 105 105 -
Altre partecipazioni 44 69 -25

(1) valutazione al costo ad eccezione di Hochtief (fair value)

(2) variazione per piano azionario gratuito per dipendenti della società

Il "Capitale circolante (netto fondi correnti)", positivo per 53 milioni di euro, si incrementa di 23 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2019 (30 milioni di euro), essenzialmente per l'effetto:

  • a) dell'iscrizione tra le partecipazioni destinate alla vendita del 49% del capitale di Telepass (13 milioni di euro) e dell'intera quota del 59,4% in Pavimental (11 milioni di euro);
  • b) della riduzione delle altre passività correnti (16 milioni di euro) per gli oneri relativi all'incentivazione a breve termine del personale;
  • c) della rilevazione dei crediti per imposte correnti (6 milioni di euro) relativi al risultato fiscale negativo dell'esercizio;
  • d) dell'incasso del credito residuo per imposte 2019 (22 milioni di euro).

Le "Imposte anticipate nette", pari a 127 milioni di euro, si incrementano di 67 milioni di euro sostanzialmente per lo stanziamento delle imposte anticipate (86 milioni di euro) in relazione al risultato fiscale negativo dell'esercizio, compensato dall'effetto fiscale (27 milioni di euro) della riclassifica nel conto economico della riserva negativa di patrimonio netto relativa agli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting principalmente a fronte delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate.

Il "Capitale investito netto" è pari a 14.893 milioni di euro e si decrementa di 717 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (15.610 milioni di euro).

Il "Patrimonio netto" ammonta a 10.458 milioni di euro e si decrementa di 351 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 (10.809 milioni di euro) principalmente per la riduzione del fair value della partecipazione in Hochtief (407 milioni di euro, al netto della copertura dei derivati di fair value hedge).

L'indebitamento finanziario netto, pari a 4.435 milioni di euro, si decrementa di 366 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (4.801 milioni di euro) sostanzialmente per:

  • a) l'aumento del saldo dei derivati con fair value positivo (179 milioni di euro) per la variazione positiva (169 milioni di euro) degli strumenti finanziari di fair value hedge sulle azioni detenute in Hochtief;
  • b) i dividendi incassati da società partecipate al netto degli oneri operativi e finanziari monetari (186 milioni di euro).

Con riferimento alle singole voci della situazione patrimoniale-finanziaria, si segnalano gli incrementi del saldo dei "Finanziamenti" e delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per effetto dell'utilizzo integrale a gennaio 2020 delle linee revolving, per 3.250 milioni di euro, rimborsate per 2.000 milioni di euro a novembre 2020. Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si incrementano, inoltre, per gli incassi relativi alla gestione dell'esercizio (282 milioni di euro) e alla cessione del credito obbligazionario in sterline (278 milioni di euro), al netto dell'esborso per la costituzione del deposito di liquidità ("cash collateral", 165 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario complessivo al 31 dicembre 2020 è pari a circa 3 anni e 4 mesi (4 anni e 6 mesi al 31 dicembre 2019). Al 31 dicembre 2020:

  • a) l'indebitamento finanziario è espresso per il 35,7% a tasso di interesse fisso;
  • b) tenendo conto delle operazioni di copertura dal rischio tasso di interesse, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari al 78,6% del totale.

Nel 2020 il rapporto tra gli oneri finanziari, comprensivi dei differenziali dei derivati, e il valore medio dell'indebitamento a medio-lungo termine è pari al 2,1%.

A valle del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2020, Fitch, S&P's e Moody's hanno posto i rating della Società (BB-/Ba3/BB) rispettivamente in Rating watch evolving, outlook developing e outlook developing.

Con riferimento a quanto occorso successivamente al 31 dicembre 2020 si evidenzia che:

  • a) il 5 gennaio 2021 è stato costituito un ulteriore cash collateral (di importo iniziale pari a 44 milioni di euro) su derivati di Interest Rate Swap Forward Starting con nozionale sottostante pari a 400 milioni di euro;
  • b) il 14 gennaio 2021 la Società ha rimborsato la linea Revolving Credit Facility da 1.250 milioni di euro (con scadenza finale luglio 2023);
  • c) l'11 febbraio 2021 la Società ha emesso un prestito obbligazionario per un importo di 1.000 milioni di euro con scadenza febbraio 2028 ai fini del rimborso anticipato parziale delle quote capitale in scadenza nel 2022 relative al Term Loan da 1.500 milioni di euro (scadenza

finale a febbraio 2023): ad esito di tale rimborso la Società non ha debiti finanziari in scadenza prima di agosto 2022 (200 milioni di euro per Term Loan);

  • d) contestualmente all'emissione obbligazionaria, la Società ha estinto strumenti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward Starting per un nozionale complessivo di 1.150 milioni di euro (fair value negativo di 152 milioni di euro al 31 dicembre 2020): ad esito di tale estinzione, l'intero portafoglio derivati di Interest Rate Swap Forward Starting della Società (nozionale di 1.850 milioni di euro) risulta oggetto di cash collateral;
  • e) in data 12 e 19 febbraio 2021 la Società ha ottenuto in via preventiva e precauzionale, per ciascuna delle due linee Term Loan (3.250 milioni di euro) e per la linea Revolving Credit Facility con scadenza 2023 (1.250 milioni di euro), il consenso delle banche finanziatrici per la sospensione della verifica del parametro di leverage alla data di test del 31 dicembre 2020, il cui valore è successivamente risultato superiore alla soglia minima richiesta;
  • f) in data 22 febbraio 2021 la Società ha provveduto alla cancellazione anticipata volontaria della linea Revolving Credit Facility da 2.000 milioni di euro con scadenza a maggio 2021, già interamente rimborsata il 5 novembre 2020.

Si segnala, infine, che:

  • a) ad esito delle emissioni obbligazionarie per 1.250 milioni di euro e per 1.000 milioni di euro rispettivamente a dicembre 2020 e gennaio 2021, Autostrade per l'Italia ha:
    • i. a dicembre 2020, rimborsato integralmente il finanziamento da 350 milioni di euro erogato dalla Società a giugno 2020 e
    • ii. a gennaio 2021, cancellato integralmente il supporto finanziario accordato dalla Società per 900 milioni di euro e con scadenza 31 dicembre 2022;
  • b) la Società ha in essere garanzie nell'interesse di Autostrade per l'Italia per 5.353 milioni di euro rilasciate a favore:
    • i. dei portatori dei prestiti obbligazionari (importo massimo garantito 3.834 milioni di euro al 31 dicembre 2020, pari al 120% del debito sottostante)

a seguito dell'operazione di issuer substitution con Atlantia di dicembre 2016 (garanzie valide fino alle rispettive scadenze per le obbligazioni "public" e fino a settembre 2025 per le obbligazioni "private");

  • ii. della Banca Europea per gli Investimenti (1.519 milioni di euro al 31 dicembre 2020, pari al 120% del debito sottostante), a fronte dei finanziamenti concessi alla società controllata;
  • c) in relazione alla documentazione finanziaria di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, il progetto di scissione approvato in data 14 dicembre 2020 dal Consiglio di Amministrazione della Società, e in data 15 gennaio 2021 da parte dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, prevede tra le condizioni di efficacia:
    • i. l'ottenimento delle rinunce ai rimedi contrattuali ovvero consensi da parte degli obbligazionisti che detengano i prestiti obbligazionari emessi dalla Società e Autostrade per l'Italia e/o dalle controparti degli accordi contrattuali ancillari vigenti, nei

casi in cui ciò si rendesse necessario in base ai regolamenti dei prestiti ed agli accordi contrattuali ancillari vigenti;

  • ii. l'ottenimento delle rinunce ai rimedi contrattuali ovvero consensi da parte degli enti finanziatori della Società e di Autostrade per l'Italia e delle sue controllate laddove richiesto nei contratti di finanziamento in essere;
  • iii. la liberazione delle garanzie e lo svincolo di qualsiasi impegno assunto da Atlantia in relazione ad obblighi di ASPI e delle sue controllate nei propri contratti di finanziamento e nei prestiti obbligazionari pubblici o a collocamento privato emessi da ASPI;
  • d) la Società, a seguito del rifinanziamento di Pune Solapur Expressways, ha rilasciato una garanzia bancaria con scadenza marzo 2022 e rinnovo automatico a scadenza a copertura parziale del debito per un importo di 2,15 miliardi di rupie (controvalore di circa 24 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Performance finanziaria

Di seguito è riportato il prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto.

Prospetto delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto

Milioni di euro 2020 2019
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
(Perdita)/Utile dell'esercizio -29 427
Rettificato da:
Ammortamenti 2 1
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni 223 44
Variazione netta della fiscalità anticipata rilevata nel conto economico -86 -
Altri (proventi)/oneri non monetari 82 -7
FFO - Cash Flow Operativo 192 465
Variazione del capitale operativo -5 -3
Altre variazioni delle attività e passività non finanziarie -7 27
Flusso finanziario netto da attività di esercizio (A) 180 489
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN ATTIVITÀ NON FINANZIARIE
Investimenti in attività materiali -6 -
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate - 462
Flusso finanziario netto (per)/da investimenti in attività non finanziarie (B) -6 462
FLUSSO FINANZIARIO DA/(PER) CAPITALE PROPRIO
Dividendi deliberati - -736
Incasso per esercizio piani di compensi basati su azioni - 1
Flusso finanziario netto per capitale proprio (C) - -735
Flusso finanziario netto generato nell'esercizio (A+B+C) 174 216
ALTRE VARIAZIONI DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Variazione di fair value strumenti finanziari derivati di copertura 174 -71
Proventi/(Oneri) finanziari portati ad incremento di attività/passività finanziarie 5 7
Effetti al 1.1.2019 della prima applicazione dell'IFRS 16 "Leasing" - -14
Altre variazioni di attività e passività finanziarie 13 -
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (D) 192 -78
Decremento dell'indebitamento finanziario netto (A+B+C+D) 366 138
Indebitamento finanziario netto a inizio esercizio 4.801 4.939
Indebitamento finanziario netto a fine esercizio 4.435 4.801

Il "Flusso finanziario netto da attività di esercizio" del 2020, positivo per 180 milioni di euro, si decrementa di 309 milioni di euro rispetto al 2019 (flusso positivo per 489 milioni di euro), essenzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) la riduzione (134 milioni di euro) dei dividendi incassati dalle società partecipate;
  • b) l'incremento (151 milioni di euro) degli oneri finanziari connessi al fair value degli strumenti finanziari di non hedge accounting e all'utilizzo delle linee revolving.

Il "Flusso finanziario netto da investimenti in attività non finanziarie", pari a 6 milioni di euro nel 2020, è relativo a nuovi contratti di locazione (essenzialmente gli uffici amministrativi di Milano) stipulati dalla Società in qualità di locatario.

Nel 2019 risultava pari a 462 milioni di euro ed era totalmente riferibile alla distribuzione di riserve da parte delle controllate Abertis HoldCo (432 milioni di euro) e Aero 1 Global & International (30 milioni di euro).

Il "Flusso finanziario netto per capitale proprio", nullo nel 2020, risultava pari a 735 milioni di euro nel 2019 e accoglieva sostanzialmente gli effetti della delibera di distribuzione agli azionisti dei dividendi relativi all'esercizio 2018, inclusiva della quota di riserve disponibili.

Tra le "Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto" nel 2020 si rilevano essenzialmente gli effetti positivi della variazione dei derivati di fair value hedge (169 milioni di euro).

Nel 2019 si registravano gli effetti negativi della variazione dei derivati di copertura (71 milioni di euro) e della transizione all'IFRS 16 che aveva comportato, con riferimento ai contratti di leasing detenuti dalla Società in qualità di locatario, l'iscrizione di passività finanziarie (14 milioni di euro) in contropartita ad attività materiali.

L'impatto dei flussi sopra commentati determina pertanto un decremento dell'indebitamento finanziario netto di 366 milioni di euro nel 2020 (138 milioni di euro nel 2019).

8.4 Capitale umano

Le persone sono centrali per Atlantia e sono essenziali per permettere una mobilità sicura e sostenibile connettendo luoghi, culture e comunità. Atlantia conta su circa 31.000 dipendenti che ogni giorno condividono talento, competenze, aspirazioni e che, con passione e responsabilità, assicurano una gestione operativa efficace per fare la differenza nella vita delle persone in molti Paesi nel mondo.

La centralità delle nostre persone ha trovato nel corso del 2020 un nuovo elemento distintivo. Atlantia ha, infatti, promosso un piano di azionariato diffuso per i dipendenti delle società italiane, permettendo a quasi 11.000 dipendenti di diventare anche azionisti della società in una logica di responsabilità e valore condiviso.

L'iniziativa rappresenta, tuttavia, solo la prima di una serie di ulteriori opportunità di rafforzamento del legame con le nostre persone e di condivisione del valore che contribuiscono a creare con il loro lavoro.

Al 31.12.2020 il personale del Gruppo, pari a 30.6591 , è in leggero aumento rispetto all'anno precedente. L'andamento dell'organico riflette principalmente variazioni di

1 Il dato non ricomprende l'organico in forza nella società statunitense Elizabeth River Crossings la cui acquisizione è stata perfezionata in data 30 dicembre 2020

perimetro con l'ingresso di Gruppo di Red de Carreteras de Occidente in Messico, Washout nel Gruppo Telepass e la cessione di Electronic Transaction Consultants negli Stati Uniti. Si segnalano invece decrementi in Aeroporti di Roma per i rapporti di lavoro a tempo determinato a causa del calo del traffico aereo, ed in Abertis in connessione con la conclusione di alcune concessioni.

Organico complessivo

Tipologia 2019 2020 Variazione
Tempo indeterminato 28.955 29.373 +1,4%
Tempo determinato 1.678 1.286 -23,4%
Dettaglio per qualifica
Dirigenti 387 403 +4,1%
Staff 11.637 10.981 -5,6%
Esattori 8.213 8.086 -1,5%
Altre qualifiche operative 10.396 11.189 7,6%
Dettaglio per Paese
Italia 13.668 13.386 -2,1%
Messico - 1.465 -
Spagna 1.993 1.490 -25,2%
Francia 3.216 3.185 -1,0%
Brasile 6.140 6.111 -0,5%
Cile 1.962 1.904 -3,0%
Argentina 2.062 1.980 -4,0%
Polonia 376 419 11,4%
Altri Paesi2 1.216 719 -40,9%
Totale 30.633 30.659 0,1%

Nel complesso, in un anno così profondamente influenzato dalla crisi pandemica che ha messo duramente alla prova i settori in cui il Gruppo opera, il sostanziale mantenimento dei livelli di occupazione a tempo indeterminato, coniugato con l'attivazione di una varietà di forme di flessibilità e sostegno al reddito, ha rappresentato una priorità per Atlantia e per le società del Gruppo.

Il valore della diversità

La diversità e l'inclusione sono un tema strategico nella valorizzazione del capitale umano in quanto l'interazione di generi, culture, generazioni, prospettive e background diversi, permette ogni giorno di creare valore durevole, garantisce progresso e rappresenta un terreno fertile di innovazione e contaminazione di idee. I dipendenti, infatti, costituiscono una popolazione eterogenea per età, genere, esperienza, formazione, nazionalità che collabora senza discriminazioni.

Organico per Paese2 , genere e età3

Distribuzione dell'organico totale per Paese

23% 40% 47%

Fino a 30 anni (inclusi)

La popolazione aziendale rappresenta tutte le fasce di età in maniera significativa e oltre metà dell'organico ha un'età inferiore ai 45 anni. I giovani fino a 30 anni di età rappresentano il 13% dell'organico totale, in crescita di 2 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

26% 43% 33% 35% 43%

Nel 2020, circa il 3,5% dell'organico a tempo indeterminato (1.033 persone) è composto da categorie protette (es. persone diversamente abili, profughi) mentre per circa un terzo è composto da donne, con un incremento di rappresentatività fra le posizioni manageriali (+1 punto percentuale) e quelle ad alta professionalizzazione (+2 punti percentuali), coerentemente con l'impegno di lungo termine di ampliare l'accesso del genere meno rappresentato al mondo del lavoro e, in particolare, alle posizioni di management.

3 Questo dato e le analisi successivamente riportate, prendono in considerazione un perimetro corrispondente al 98% del personale totale del Gruppo. Per maggiori informazioni sul perimetro di riferimento dei dati riportati nel presente capitolo si rimanda al paragrafo "Impostazione metodologica" della DNF

20% 32%

da 51 a 55 anni

2 In "Altri Paesi" sono presenti le risorse di Abertis Mobility Service (AMS) in Ungheria, Croazia, Canada, Irlanda, Regno Unito e Porto Rico, oltre alle società del Gruppo operative in India e USA. AMS, società del Gruppo Abertis nata nel 2017, è operativa nel settore dei sistemi di pedaggiamento elettronico e soluzioni di smart mobility

Atlantia, in linea con l'Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile, ha integrato da tempo nelle sue politiche il valore della non discriminazione e persegue specifici obiettivi di parità di genere. In particolare, gli obiettivi prioritari traguardati al 2023 prevedono:

  • una maggiore partecipazione del genere femminile alla gestione manageriale d'impresa (> 20% popolazione femminile in posizioni manageriali);
  • l'incremento della popolazione femminile negli organi di governo e controllo (> 20% componenti di genere femminile designati da Atlantia negli organi di governo e controllo delle aziende partecipate);
  • miglior bilanciamento di genere nei processi di selezione, soprattutto per quanto riguarda i ruoli ad elevata professionalità che abilitano i percorsi di crescita in azienda (> 40% delle nuove assunzioni in posizioni ad elevata professionalità sono di genere femminile).

Atlantia promuove il rispetto della parità di genere anche dal punto di vista retributivo, per ciascuna categoria di inquadramento.

Il tasso di turnover globale5 è passato dal 16,8% del 2019 al 12% nel 2020 per effetto di un rallentamento del mercato del lavoro. Anche il tasso di turnover volontario6 è in decrescita dal 5,5% del 2019 al 4,7% del 2020.

Atlantia investe nella crescita e nella formazione delle persone come leva per garantire impiegabilità di lungo termine e per promuovere l'innovazione. Consolidare e valorizzare il know-how, facilitare la contaminazione di esperienze e background diversi genera un miglioramento continuo e innovazione del business. La crescita del patrimonio di conoscenza e competenze del capitale umano è perseguito mediante un approccio che verte su processi di:

  • Talent Acquisition, attraverso l'adozione di mirate politiche di selezione e inserimento di risorse con elevate potenzialità;
  • Talent Development, che si attua sia attraverso la mobilità infragruppo, sia attraverso la formazione che rappresenta una leva per la crescita professionale delle risorse, per l'innovazione dei processi e dei servizi e per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile del business.

La gestione del talento è un processo dinamico che coinvolge un'ampia parte della popolazione aziendale nello sviluppo di capacità e competenze professionali e manageriali per alimentare nel tempo i fabbisogni organizzativi e di business. In tal senso, le società del

4 Il dato dell'organico femminile del Gruppo Abertis nel 2019 e nel 2020 è distribuito sulle sole categorie di Dirigenti, Quadri e Impiegati

5 Il tasso è calcolato come il numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato che cessano il rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni, pensionamento e decesso sul lavoro nell'anno, rapportato al personale a tempo indeterminato al 31 dicembre

6 Il tasso è calcolato come il numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato che cessano il rapporto di lavoro per dimissioni, rapportato al personale a tempo indeterminato al 31 dicembre

Gruppo adottano specifici programmi a sostegno della crescita e dello sviluppo del capitale umano, coerenti con le necessità e peculiarità dei vari segmenti di business e dei mercati di riferimento.

Atlantia, anche nel 2020, ha proseguito il processo di valorizzazione delle competenze attraverso azioni di mobilità infragruppo e di cross-fertilization. La mobilità professionale è il canale preferenziale per la copertura delle job vacancy e viene effettuata garantendo condizioni in linea con il percorso professionale della risorsa e le prospettive del nuovo ruolo. Complessivamente, nel 2020 la percentuale di copertura delle posizioni aperte con candidati interni è stata del 63%7 circa (61% nel 2019). Nel corso del 2020, nonostante le difficoltà poste dall'emergenza sanitaria, sono proseguiti i processi di valorizzazione delle persone attraverso l'implementazione di iniziative concrete inerenti i processi di inserimento in azienda, la mobilità infragruppo e la crescita professionale. Nei processi di sviluppo personale e professionale riveste un ruolo importante quello di gestione della performance, che offre l'opportunità di comprendere punti di forza e aree di miglioramento attraverso feedback da parte dei propri collaboratori e colleghi che ha coinvolto oltre 11 mila dipendenti8, circa il 37% dell'organico a tempo indeterminato.

Anche la formazione è una leva importante per la crescita del capitale umano. Coerentemente con l'obiettivo di integrare sempre più gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo d'impresa nei propri processi di business, Atlantia promuove un percorso di formazione specifico sulla sostenibilità per i propri manager. In particolare, per il triennio 2021-2023 è stato avviato un programma che ha l'ambizioso obiettivo di:

  • Formare più del 70% del management di Gruppo, certificandone l'accrescimento di competenze, tramite un programma specifico in tema di sostenibilità
  • Promuovere la cultura della sostenibilità a tutti i livelli, coinvolgendo attivamente più del 30% dei dipendenti in progetti e attività con finalità o impatto afferente agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Nel 2020 sono state fruite circa 552 mila ore di formazione e addestramento, in aumento del 3,9%, per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. In particolare, si evidenzia che sono state erogate più di 5.600 ore di formazione in materia di prevenzione e protezione inerenti alla pandemia di Covid-19.

Focus on: i rapporti con le Università e alta formazione

È proseguito il percorso strategico di formazione e perfezionamento attraverso, ad esempio, i due accordi sottoscritti da Autostrade per l'Italia con LUISS Business School e SDA Bocconi per permettere ogni anno, a circa 40 talenti dell'azienda, di frequentare il Corporate Advanced Management Program ed il Corporate Program off roads leader. Nell'ambito della Business School, inoltre, Autostrade per l'Italia lancerà nel 2021 un Master di Secondo Livello in "Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali" per formare i talenti di domani sulle competenze core del know-how aziendale, in collaborazione con i due primari poli di ingegneria italiani Politecnico di Milano e Politecnico di Torino.

People Care

In un contesto segnato dalla crisi sanitaria legata al Covid-19, il Gruppo Atlantia ha posto particolare impegno e attenzione nell'implementazione di ogni elemento utile alla prosecuzione delle attività lavorative nel segno della sicurezza e del benessere dei dipendenti.

In questa direzione Atlantia ha potenziato le dotazioni hardware e software in uso al proprio personale nell'ottica di poter adeguatamente garantire lo svolgimento delle attività in modalità agile e remota dove possibile e, contestualmente, attivando procedure e azioni specifiche per il personale operativo di: 1) ridistribuzione dei turni lavorativi, per evitare la promiscuità tra le varie squadre operative; 2) l'impiego di forme di flessibilità quali ferie anticipate e banca del tempo.

Con l'obiettivo di mitigare i rischi per la salute dei collaboratori sono stati inoltre attivate specifiche iniziative con spese per circa 14 milioni di euro, in materia di:

• Prevenzione, attraverso la messa a disposizione di

7 Calcolata sul perimetro di organico al netto di Abertis e Grupo Costanera per il quale non è disponibile il dettaglio di mobilità orizzontale. Complessivamente si registrano nel 2020 923 casi di mobilità orizzontale al netto di Abertis e Grupo Costanera e 614 casi di mobilità verticale su tutto il perimetro

8 33% è stata la copertura per gli uomini, 46% per le donne

PERFORMANCE 2020

oltre 13.000 test (antigenici, molecolari e sierologici), termo scanner e sistemi di tracciamento;

  • Protezione, mettendo a disposizione del personale oltre 2,8 milioni di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, camici e tute) e gel disinfettanti
  • Organizzazione, ovvero:
    • l'attuazione di misure di flessibilità agli ingressi e alle uscite per garantire la distanza;
    • rimodulazione degli spazi di lavoro, così come la ridistribuzione degli spazi comuni e la ridefinizione della capacità massima;
    • la misurazione della temperatura in ingresso;
    • la distribuzione di dispositivi di protezione individuale, delle colonnine di gel sanificante negli uffici;
    • la definizione di piani di pulizia ordinaria e straordinaria, includendo la disinfezione delle aree e il condizionamento dell'aria.

Altre iniziative rilevanti sono legate all'ampliamento delle coperture sanitarie e assicurative a favore dei dipendenti per comprendere le patologie da Covid-19 in molte delle aziende operative.

Nel 2020 il Gruppo ha destinato a iniziative di welfare un totale di circa 30 milioni di euro in sostanziale continuità con la spesa dell'anno precedente.

Grande rilevanza ha acquisito nel tempo il sostegno alla previdenza complementare. La misura di contribuzione praticata a favore dei dipendenti è infatti cresciuta progressivamente raggiungendo nel 2020 circa 12 milioni di euro e oltre 8.867 beneficiari9.

L'ascolto delle nostre persone, in un contesto così emotivamente impattante, è diventato ancora più importante. In tal senso Atlantia ha promosso momenti di ascolto e confronto con i dipendenti dai quali sono emersi spunti utili per affinare progressivamente gli interventi a supporto delle persone.

Ne è un esempio la campagna d'ascolto lanciata ai propri dipendenti da parte di Telepass, Autostrade per l'Italia, SPEA e Pavimental che hanno invitato i dipendenti a prendere parte a indagini sull'esperienza di lavoro nell'epoca della pandemia utili a mappare bisogni e raccogliere spunti in un momento di profondo cambiamento per il mondo del lavoro. Aeroporti di Roma, invece, ha messo a disposizione dei dipendenti un presidio psicologico al fine di meglio gestire le implicazioni connesse al periodo difficile e ai fattori connessi al rischio biologico.

Offrire luoghi di lavoro sicuri è storicamente un impegno di Atlantia. In questo senso, l'impegno è teso al coinvolgimento attivo e alla sensibilizzazione sul tema della sicurezza, anche attraverso attività di monitoraggio e segnalazione di situazioni di pericolo, affinché la sicurezza diventi uno stile di vita. Da qui l'adozione di idonee metodologie di valutazione del rischio di incidenti, di attività di sensibilizzazione e di misure di prevenzione e protezione rivolte sia ai propri dipendenti che a quelli delle imprese della catena di fornitura, in particolar modo quelle maggiormente esposte in quanto impegnate nei cantieri di manutenzione e realizzazione delle infrastrutture. Sull'elemento fondamentale della prevenzione, gioca da sempre un ruolo di primo piano l'attività di formazione del personale sulle quali le società operative si impegnano in programmi continuativi di formazione sulla sicurezza, anche oltre gli obblighi di legge, finalizzati alla prevenzione dei rischi sul lavoro e alla tutela della salute psico-fisica.

Il 54% dei dipendenti del Gruppo opera nel rispetto di un sistema di gestione sulla salute e sicurezza, certificati OHSAS 18001 o ISO45001.

Gli infortuni sul lavoro registrati nel 2020 per i dipendenti diretti sono stati 692, di cui il 76,5% ha visto coinvolti uomini e il restante 23,5% donne. In raffronto con l'anno 2019 si evidenzia un decremento di 107 infortuni. L'indice di frequenza degli infortuni10 dei lavoratori diretti è passato dal 15,6 nel 2019 al 13,9 nel 2020 (per gli uomini passando dal 17 al 15,7 e per le donne passando dal 12,6 al 10,1).

In 5 casi, questi infortuni sono stati registrati come gravi, cioè hanno comportato un periodo di assenza dal lavoro di 6 mesi o più. L'indice di frequenza degli infortuni gravi è di 0,111.

Nell'anno si sono verificati, purtroppo, anche cinque decessi sul lavoro, uno in Brasile, uno in Argentina e

10 Tasso calcolato come rapporto tra numero di infortuni con astensione dal lavoro e ore lavorate nell'anno (complessivamente oltre 49 milioni), per un milione

11 Tasso calcolato come rapporto tra il numero di infortuni con periodo di assenza dal lavoro maggiore di 6 mesi e ore lavorate, per un milione. L'indicatore non ha subito scostamenti rispetto al 2019

tre in Messico, dovuti a schiacciamento o investimento da parte di autoveicoli in transito. Le principali cause di infortuni sul lavoro comprendono: cadute accidentali e scivolamenti, urto contro ostacoli, errato utilizzo di dispositivi di protezione individuali, movimentazione e/o sollevamento di carichi, incidenti stradali. Con riferimento ai lavoratori indiretti, e in particolare per le imprese della catena di fornitura che lavorano in ambienti/siti su cui le società del Gruppo esercitano un controllo o di cui sono responsabili, nel corso dell'anno si sono verificati complessivamente 308 infortuni sul lavoro, che per l'83,4% ha visto coinvolti uomini12. Purtroppo, si registrano anche sei infortuni mortali, tre in Italia, uno in Argentina, uno in Brasile ed uno in Francia prevalentemente a causa di movimentazione di carichi e incidenti con mezzi pesanti in area di cantiere, e, in un caso, a causa di contatto con i cavi dell'alta tensione.

8.5 Capitale sociale

L'impegno di Atlantia verso gli stakeholder, le comunità e i territori in cui si inseriscono le infrastrutture e si articolano le attività del Gruppo, è un elemento fondante della responsabilità sociale e rappresenta uno dei pilastri per lo sviluppo sostenibile del business. L'agenda di sostenibilità del Gruppo ne mette a fuoco l'importanza, in particolare con riferimento alla crescita e alla generazione di valore economico e sociale condiviso lungo tutta la catena del valore. A tal fine, rivestono una funzione chiave il dialogo con gli stakeholder e la capacità di rispondere alle loro istanze. Tra le priorità dell'agenda di sostenibilità vi sono, infatti:

  • Il dialogo ed il coinvolgimento potenziare il già articolato processo di ascolto e interazione con tutte le categorie di stakeholder in ottica di accrescere il patrimonio relazionale del Gruppo;
  • Il territorio contribuire in modo attivo e propositivo ad azioni di rinaturalizzazione e mitigazione rispetto al territorio occupato dalle proprie infrastrutture.

Dialogo e coinvolgimento

Per Atlantia, il dialogo con gli stakeholder ed il loro coinvolgimento sono, in primis, espressione della propria responsabilità nei confronti delle persone servite dai propri sistemi autostradali e aeroportuali, delle Istituzioni, e delle comunità locali. Costruire e gestire infrastrutture per la mobilità significa, infatti, operare e cooperare quotidianamente sul territorio con le comunità, garantendo allo stesso tempo accessibilità, sicurezza e qualità del servizio ai viaggiatori. La relazione con gli stakeholder è continuativa, dalla progettazione delle infrastrutture, all'erogazione del servizio al cliente, e coinvolge in particolare i quattro principali gruppi di stakeholder: le Istituzioni, i clienti, le comunità (cittadini, associazioni, ecc.) ed i fornitori.

  • Istituzioni il Gruppo dialoga proattivamente con tutte le Istituzioni di riferimento in modo da garantire un confronto costruttivo e continuo;
  • Clienti il Gruppo pone al centro delle relazioni con i clienti obiettivi di miglioramento continuo degli standard di servizio, la sicurezza, la qualità e la capacità di ascolto dei bisogni;
  • Comunità le infrastrutture sono progettate e gestite con costante attenzione alle istanze sociali e ambientali delle comunità territoriali ed al loro benessere. Il Gruppo è altresì impegnato a contribuire alla generazione di valori "di comunità" promuovendo e realizzando opere di utilità collettiva e interventi di valorizzazione ambientale;
  • Fornitori i fornitori, oltre ad essere partner commerciali del Gruppo, sono sempre più considerati partner di sostenibilità e per questo sono selezionati e coinvolti secondo criteri di responsabilità ed eccellenza socio-ambientale.

L'attenzione ed il servizio ai clienti

La sicurezza e le aspettative dei clienti sono centrali, sia nella formulazione degli indirizzi strategici sia nell'operato quotidiano.

In particolare, la sicurezza dei viaggiatori è il parametro chiave della definizione degli investimenti finalizzati ad ammodernare e potenziare le reti autostradali e le infrastrutture aeroportuali. Le tutele in tal senso sono state ulteriormente rafforzate nel corso del 2020 in

12 L'indice di frequenza degli infortuni per milioni di ore lavorate dei lavoratori indiretti è passato da 14,9 a 8,6 (8,1 per gli uomini e 12,6 per le donne). Il dato è stato calcolato su un totale di 296 infortuni per i quali è noto il numero di ore lavorate (complessivamente oltre 34 milioni). Si registrano anche 3 infortuni gravi, tutti a uomini, pertanto l'indice di frequenza degli infortuni gravi è pari a 0,1 (0,04 nel 2019)

risposta ai rischi del Covid-19, con l'implementazione tempestiva di specifiche procedure ed iniziative di sensibilizzazione che hanno integrato le misure di legge. L'impegno profuso è stato notevole anche in termini economici, con investimenti pari a oltre 550.000 euro per attività di sanificazione, misure di distanziamento, la creazione di percorsi di screening e la distribuzione di più di 154.000 mascherine / DPI.

Tasso di incidentalità

La sicurezza in autostrada

Compatibilmente con le disposizioni normative di ciascun Paese, sono stati mantenuti, nonostante le difficoltà operative legate all'emergenza sanitaria, gli impegni in termini di: interventi sulle infrastrutture, esecuzione di esercitazioni di emergenza, implementazione di nuovi sistemi tecnologici per il monitoraggio del traffico, monitoraggio delle manutenzioni, installazione di barriere antirumore e sistemi di illuminazione.

I tassi di incidentalità e mortalità sono stati calcolati come numero di eventi per 100 mln di km percorsi.

Relativamente alla gestione dei rischi del Covid-19, Autostrade per l'Italia ha implementato una serie di procedure per garantire l'uso in sicurezza delle infrastrutture tra cui:

  • l'utilizzo di termoscanner;
  • informative alle imprese affidatarie di servizi sulle misure e i comportamenti da tenere nei luoghi di lavoro;
  • l'integrazione della documentazione inerente alla valutazione dei rischi;
  • la definizione di specifiche linee guida sulle misure di contrasto e contenimento nei cantieri dei rischi da contagio Covid-19 a valere in particolare sulle attività affidate alle imprese terze operanti nei cantieri temporanei e mobili di cui al tit. IV del D.Lgs. 81/08;

• l'introduzione del divieto di accesso alle sedi da parte di visitatori, consulenti, corrieri e fornitori (salvo per casi indispensabili per garantire la continuità operativa).

Gestione delle emergenze

La gestione di eventi emergenziali prevede un complesso di sistemi di controllo, misure tecniche e organizzative e la cooperazione con le autorità e le forze di polizia e protezione civile.

Nel 2020 vi sono stati meno casi emergenziali rispetto all'anno precedente come illustrato dalla tabella che segue.

2019(1) 2020 Var. %
su 2019
Eventi nevosi (ore neve/km) 124.590 67.084 -46%
Allagamenti (num. eventi) 573 439 -23%
Frane/Smottamenti (num. eventi) 290 136 -53%
Incendi (num. eventi) 1.396 1.342 -3,9%

(1) Il perimetro comprende tutte le controllate del Gruppo Atlantia eccezion fatta per il Gruppo Abertis

La sicurezza in aeroporto

La sicurezza aeroportuale è gestita con l'obiettivo di assicurare la conformità alle specifiche disposizioni di legge e per migliorare continuamente gli standard prestazionali in tutte le operazioni aeroportuali, anche attraverso una costante interazione con gli stakeholder (enti di regolazione e controllo, altri scali internazionali, gli operatori, ecc.).

In ciascuno scalo aeroportuale è istituito un Emergency Response Commitee con delega sulla gestione delle emergenze, delle prove/simulazioni, della definizione e dell'aggiornamento delle procedure operative13.

La gestione dei rischi del Covid-19 è stata pronta e organizzata come testimoniato dall'ottenimento da parte di AdR di quattro riconoscimenti / certificazioni internazionali che ne hanno confermato l'eccellenza a livello internazionale.

A giugno del 2020, l'ente di certificazione RINA ha rilasciato la propria attestazione di conformità e qualità del "Sistema di Gestione della Prevenzione e Controllo delle Infezioni negli Scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino" finalizzato a minimizzare il rischio di contrarre patologie, correlate agli agenti patogeni individuati e potenzialmente connessi ai seguenti campi di attività:

  • l'erogazione dei servizi aeroportuali, compresi i servizi direzionali e di supporto; la conduzione e manutenzione di impianti ed infrastrutture;
  • la gestione dei sistemi ICT;
  • le subconcessioni commerciali e immobiliari.
  • Il coordinamento delle attività di ingegneria, approvvigionamento e supervisione della realizzazione di opere infrastrutturali aeroportuali, delle attività di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità, dei controlli di sicurezza, delle attività di pulizia, sanificazione e manutenzione del verde, dei servizi di mobilità e parcheggi.

AdR ha inoltre definito "Linea guida per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei lavori, servizi e forniture" per indirizzare le attività volte a:

  • prevenire il rischio di trasmissione del Covid-19 tra i lavoratori e permettere così la ripresa o la prosecuzione in sicurezza dell'attività;
  • intervenire tempestivamente su possibili casi di infezione.

Ha altresì adottato un "Protocollo contenimento contagi da Covid-19 nella gestione dei passeggeri" prevedendo misure specifiche volte a:

  • prevenire e ridurre il rischio di contagio da Covid-19 in relazione al flusso passeggeri degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, organizzando al meglio l'operatività aeroportuale ed i servizi connessi;
  • gestire i possibili casi di infezione.
  • 13 Per ogni ulteriore dettaglio in merito alla gestione della sicurezza in aeroporto e nelle situazioni di emergenze si rimanda ai siti rispettivamente di Aeroporti di Roma e di Aéroports Côte d'Azur

Focus on: Biosafety Trust Certification

Qualità del servizio

Migliorare continuamente la qualità del servizio è un obiettivo prioritario in tutti i segmenti di business del Gruppo Atlantia. A tale fine sono previste attività di monitoraggio costante degli standard di servizio e sono attuati specifici piani d'azione.

Nel corso del 2020 le occasioni di interazione con gli utenti sono state condizionate nei numeri dalla diminuzione dei volumi di transito per cui, anche nel rispetto delle misure di sicurezza e protezione dal rischio Covid-19, il Gruppo ha ritenuto non opportuno procedere alle consuete rilevazioni di customer satisfaction per le attività aeroportuali e autostradali.

Sono state d'altra parte raccolte evidenze, da parte terza, che confermano gli elevati standard qualitativi raggiunti (ad esempio il premio assegnato nel 2020 da Skytrax ad AdR quale "Best Airport 2020", con il massimo risultato, ed il "Best Airport Award 2020").

Politica di gestione della catena di fornitura

La politica di gestione della catena di fornitura del Gruppo si fonda su un rapporto con i fornitori basato sui principi di legalità, correttezza e trasparenza. Ogni fornitore, rispondendo anche per gli eventuali subappaltatori autorizzati, è tenuto a osservare i principi etici e comportamentali del Codice Etico di Gruppo, impegnandosi a rispettarne le prescrizioni di carattere sociale e ambientale ivi contenute.

Tutte le società del Gruppo dispongono di strutture interne deputate alla gestione della catena di fornitura e del processo di procurement, nonché di procedure che definiscono competenze, responsabilità e iter di approvazione e formalizzazione del processo di approvvigionamento. Tali procedure hanno l'obiettivo di:

  • definire strategie di procurement efficaci di Gruppo;
  • ottimizzare le politiche nei confronti dei fornitori;
  • migliorare progressivamente gli standard per la mitigazione dell'impatto in termini di sostenibilità della catena di fornitura.

economici della pandemia sul business, il Gruppo ha mantenuto più di 21.000 fornitori attivi, generando una spesa complessiva pari a circa 3,2 miliardi di euro, di cui circa il 41% in Italia. Il numero di fornitori critici14 è circa il 7% del totale dei fornitori attivi.

Processo di selezione e verifica dei fornitori

I fornitori sono individuati tramite l'albo fornitori delle singole società o attraverso gara pubblica. In fase di iscrizione, essi devono compilare un questionario inerente alle principali informazioni societarie (dati anagrafici, la tipologia di attività, la struttura organizzativa e societaria e informazioni sul profilo di sostenibilità).

Delle imprese attive nel 2020, 3.214 sono state valutate in base a criteri di sostenibilità (di cui l'83% rispetto a criteri ambientali, l'87% a criteri sociali e quasi il 91% rispetto al tema anti-corruzione). Di queste, 250 sono fornitori e subfornitori critici. Nel corso dell'anno sono stati inoltre condotti processi audit in materia di sostenibilità nei confronti di 63 fornitori (di cui 32 critici).

Territorio

L'emergenza Covid-19 ha segnato profondamente le comunità ed i territori in cui il Gruppo Atlantia opera mettendo in luce bisogni e necessità trasversali e omogenei. Per tale ragione il Gruppo ha implementato una serie di azioni e iniziative, ulteriori rispetto alla consueta attività di supporto e affiancamento ai propri stakeholder, volte a supportare:

  • la risposta sanitaria delle strutture ospedaliere all'emergenza;
  • le comunità attraverso la messa a disposizione di materiale medico e sanitario;
  • il sistema scolastico attraverso la messa a disposizione di materiale e dispositivi per la didattica a distanza.

A livello di Holding il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato l'erogazione di donazioni per 5 milioni di euro finalizzate a supportare la gestione dell'e-

Fornitori attivi e valore degli ordini

Nonostante il valore degli ordini ai fornitori abbia subito una riduzione nel corso del 2020 a causa degli effetti

14 Il "fornitore critico" dispone di tecnologie e know-how specifici, eventualmente comprovati da brevetti e certificazioni, con il quale la società, a seguito di affidamenti pregressi ha instaurato un rapporto di forte dipendenza e pertanto il ricorso ad un diverso fornitore comporterebbe un passaggio a standard, tecnologie o metodologie differenti, con rilevanti impatti economici e/o organizzativi

mergenza sanitaria, a sviluppare progetti di ricerca, diagnosi e assistenza sanitaria per i cittadini che hanno contratto il virus e a favorire l'impegno di associazioni umanitarie nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.

Sono state varie le attività e i progetti finanziati:

  • Atlantia ha messo a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile l'importo di euro 2 milioni, finalizzato all'acquisto di materiale per la gestione dell'emergenza sanitaria. Le strutture di Atlantia e delle controllate hanno collaborato attivamente con la Protezione Civile per rendere più veloce l'acquisizione del materiale sanitario e la gestione logistica attraverso gli hub di Fiumicino e Ciampino e lungo la rete autostradale nazionale. Inoltre, il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno destinato a interventi di assistenza alla comunità il 25% dei loro compensi da maggio 2020 a fine anno e il management del Gruppo ha realizzato una raccolta fondi, grazie alla donazione di ferie non godute;
  • Atlantia ha supportato, in accordo con la Regione Lazio, la realizzazione del Covid Hospital del Policlinico di Roma - Tor Vergata. Il contributo di euro 500 mila è stato impiegato per finanziare una parte dei lavori di ristrutturazione degli ambienti e per l'acquisto delle attrezzature mediche necessarie;
  • Un nuovo laboratorio diagnostico specializzato in Covid-19 del Policlinico San Martino di Genova realizzato grazie al contributo di euro 1.2 milioni di Atlantia. Autostrade per l'Italia ha donato alla Regione Liguria 100.000 mascherine così da contribuire alla riduzione del contagio;
  • Il Policlinico Gemelli di Roma ha sviluppato la Piattaforma di "intelligenza artificiale" dedicata alla ricerca medica. Atlantia ha reso disponibile la cifra di euro 1 milioni per sviluppare in tempi rapidi un'innovativa piattaforma che, basandosi sull'elaborazione dei dati diagnostici del Covid-19, ha ridotto i tempi di diagnosi, di screening, creato sistemi automatici (BOT) in grado di facilitare e ottimizzare il percorso diagnostico;
  • Un nuovo laboratorio diagnostico specializzato in Covid-19 del Policlinico San Martino di Genova realizzato grazie al contributo di euro 1.2 milioni di At-

lantia. Autostrade per l'Italia ha donato alla Regione Liguria 100.000 mascherine così da contribuire alla riduzione del contagio;

• Atlantia ha deciso di supportare le attività della Comunità di Sant'Egidio con euro 300 mila per acquistare derrate alimentari, mascherine, prodotti igienizzanti e guanti monouso.

A livello di singole Società del Gruppo, ciascuna ha portato avanti una serie di iniziative a favore delle comunità che insistono lungo gli asset autostradali e i sedimi aeroportuali. Tra le principali iniziative vi sono state:

  • La donazione di maschere e dispositivi di protezione ai dipendenti di Emergency Medical Management in servizio sulle autostrade italiane, ai casellanti e ai clienti;
  • La donazione di attrezzature sanitarie a 13 ospedali pubblici;
  • Il supporto per la vaccinazione antinfluenzale a oltre 4.500 camionisti;
  • La donazione di 70.000 maschere, 40.000 paia di guanti, 2.000 litri di gel alcolico a circa 60.000 autotrasportatori nel corso dell'anno;
  • L'implementazione di un sito web con informazioni di supporto all'utente quali luoghi di fornitura del veicolo, cibo, riparazioni meccaniche o degli pneumatici, ecc.) con oltre 1.400 posti mappati e registrati. (https://www.arteris.com.br/caminhoneiro/);
  • Il sostegno, in partnership con l'UNICEF, a 7.000 famiglie vulnerabili e contestuale donazione di 1.400 kit igienici e alimentari;
  • La donazione di 8.000 maschere per associazioni e popolazioni indigene del Sud America;
  • La fornitura ad autisti e camionisti di kit per l'igiene personale e alimentari (AB Concessões);
  • Autostrade per l'Italia, insieme alle altre aziende italiane del Gruppo, ha attivato una collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e donato a 18 Istituti comprensivi, un kit composto da 1 LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e 25 TABLET (o dotazioni o importi equivalenti);
  • Iniziative di Aiuto Sociale a Cerro Navia e a Renca (Cile) con la donazione alle comunità locali influen-

zate dalle attività del Gruppo di cibo, di dispositivi di protezione individuale contro il Covid-19 (es. maschera, guanti, gel alcolico);

  • Telepass ha lanciato un'iniziativa di solidarietà aperta all'adesione volontaria dei dipendenti, attraverso la devoluzione del valore di una quota delle proprie spettanze residue al 2019. Hanno aderito all'iniziativa oltre 100 tra dirigenti e dipendenti, che hanno donato ore di ferie/banca ore, la cui monetizzazione ha consentito, con il contributo di Telepass, di raggiungere un ricavato complessivo di euro 200 mila devoluti alla Protezione Civile;
  • l centro di testing Covid-19 organizzato come drive-in nelle aree di parcheggio dell'aeroporto Leonardo Da Vinci ha effettuato test per oltre 100.000 persone e il centro vaccinazioni attrezzato nelle aree esterne dell'aeroporto ha una capacità di somministrazione di oltre 3.000 dosi vaccinali al giorno. Analogamente, la società Aeroporti della Costa Azzurra, ha intrapreso un'ampia gamma di azioni per migliorare gli standard di sicurezza e di protezione della salute dei passeggeri e del personale. Al centro del programma anche l'utilizzo sperimentale di un robot automatico che emette luce ultravioletta per eliminare virus e batteri e ottimizzare l'efficacia delle operazioni di pulizia e disinfezione nei terminal. L'aeroporto di Nizza ha inoltre ottenuto l'ACI Health Accreditation, che convalida il suo approccio e le misure implementate.

Ore del personale dipendente per azioni di volontariato a supporto

137

Numero iniziative condotte per la mitigazione del rischio sanitario verso terzi

Iniziative e investimenti nella Comunità

Atlantia complessivamente ha erogato circa 16,4 milioni di euro tra liberalità, iniziative per la comunità e investimenti.

Di seguito il dettaglio:

  • Liberalità per un totale di 9,8 milioni di euro. Tra queste rientrano, oltre alle donazioni in supporto all'emergenza Covid-19, una serie di iniziative che comportano l'erogazione di borse di studio, elargizioni filantropiche, contributi a fondazioni, finanziamenti per progetti di solidarietà e promozione sociale e donazioni;
  • Investimenti per la comunità per un totale di 2,6 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione in ambito di sicurezza stradale e coinvolgimento della comunità;
  • Le azioni comprese nelle iniziative per la comunità sono ammontate nel 2020 a circa 4 milioni di euro. Tra le iniziative più rilevanti intraprese rientrano una serie di sponsorizzazioni di eventi culturali, scientifici e sociali.

Spese e investimenti sociali

Valorizzazione del territorio

L'ancoraggio ai territori è un elemento importante dell'agenda di sostenibilità del Gruppo Atlantia, con una particolare attenzione a preservare la biodiversità e alla rinaturalizzazione dei territori impattati dalle proprie infrastrutture. L'azione in questo ambito, coerentemente con i restanti pilastri strategici, vuole, da un lato, migliorare l'incisività del Gruppo nel perseguimento dell'obiettivo di neutralità di carbonio, dall'altro, vuole minimizzare l'impatto sull'ambiente, supportando il processo di preservazione e valorizzazione dei territori e del paesaggio.

Focus on: a supporto della comunità di Santiago del Cile

Nel 2020 è stato completato il programma pluriennale di lavori Santiago Centro-Oriente, uno dei più grandi progetti infrastrutturali urbani degli ultimi anni in Cile, che comprende 7 interventi strategici per zone particolarmente critiche della città di Santiago finalizzati a porre rimedio ai problemi di viabilità e congestione del traffico. Il programma ha consentito, non solo di fluidificare il traffico, ma anche d'incrementare la qualità della vita urbana trasformando aree prima congestionate dal traffico in giardini, piazze e aree verdi destinate all'uso dei cittadini. In tal senso, la società Grupo Costanera ha negli anni riqualificato e messo a disposizione della comunità oltre 175 ettari di aree verdi, piantumate con circa 85.000 alberi e arbusti, per la gran parte delle quali cura anche la manutenzione.

Inoltre, grazie al convogliamento in tunnel di parte del flusso veicolare nel settore orientale della città, si è ottenuta una riduzione di oltre il 10% dell'inquinamento acustico nell'area interessata, scendendo a livelli confrontabili a quelli del 1996. Gli interventi di fluidificazione del traffico hanno anche consentito ai cittadini di Santiago di risparmiare circa 1,1 milioni di ore l'anno nei tempi di percorrenza, con le connesse ricadute positive per la qualità della vita e dell'ambiente.

Nel 2020 sono stati investiti circa 20 milioni di euro in opere a vantaggio del territorio. Queste sono costituite prevalentemente da opere di valorizzazione ambientale, riqualifica o realizzazioni ex novo di viabilità esterne all'asse autostradale, nuovi svincoli richiesti dal territorio e altri interventi (es. parchi, scuole, piste ciclabili ecc.). L'ammontare erogato per espropri è stato pari a circa 50 milioni di euro.

Insieme alle attività di valorizzazione del territorio e del paesaggio il Gruppo Atlantia, nel solco degli anni, ha continuato a supportare la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale delle comunità attraversate dalla propria rete autostradale o limitrofe agli aeroporti.

In questo senso il Gruppo intende ricoprire sempre di più un ruolo di moltiplicatore di impatto per le comunità e i propri stakeholder nella valorizzazione e potenziamento dei flussi turistici sostenendo una logica di turismo responsabile, sostenibile e rispettoso del patrimonio naturale, culturale e delle aspettative dei territori.

Nonostante i diminuiti volumi di traffico e transito anche per il 2020 è quindi proseguito il progetto di Autostrade per l'Italia "Sei in un Paese meraviglioso", iniziativa nata nel 2013, in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia, per proporre agli automobilisti esperienze di viaggio originali e coinvolgenti, promuovendo il turismo di qualità e valorizzando le bellezze della provincia italiana.

Sono inoltre proseguite le differenti iniziative delle altre società del Gruppo nella promozione di attività culturali e valorizzazione del territorio particolarmente importanti in un momento storico in cui la filiera turistica ha subito ingenti ripercussioni a causa dell'emergenza sanitaria.

Valore generato e distribuito

Attraverso la propria attività, il Gruppo contribuisce a generare benefici per gli stakeholder e i contesti di riferimento in cui opera in termini di valore economico, occupazionale e benefici per le comunità locali. Nel 2020 il Gruppo ha generato 9.255 milioni di valore economico15, (circa -25% rispetto al 2019, soprattutto per effetto degli impatti del Covid-19).

15 ottenuto dalla somma dei ricavi operativi e altri proventi (es. Proventi finanziari)

Var.%
-25%
-26%
-70%
57%
-28%
49%

Il valore economico risulta così distribuito:

  • Circa il 40% (circa 3.258 milioni di euro) è rappresentato dai costi operativi sostenuti per l'acquisto di beni e servizi di cui beneficiano le imprese appartenenti all'indotto e dei territori di riferimento per il Gruppo;
  • il 33% (circa 2.656 milioni di euro) in favore dei fornitori di capitale di rischio e finanziamenti a titolo di dividendi e remunerazione dei prestiti contratti;
  • il 17% (circa 1.395 milioni di euro) in favore dei dipendenti (salari, stipendi, benefit), per i compensi degli amministratori, oneri sociali e altri costi;
  • circa il 10% (circa 839 milioni di euro) in favore dello Stato come imposte dirette, indirette, e oneri concessori.

A valle della distribuzione risultano 1.075 milioni di euro di valore economico trattenuto16.

8.6 Capitale Ambientale

L'impegno di Atlantia per l'ambiente prevede l'individuazione di idonee soluzioni tecniche, tecnologiche, gestionali e organizzative per la salvaguardia del capitale naturale con l'obiettivo di mitigare gli impatti attuali e prevedibili generati dal business e adottare soluzioni innovative che ne massimizzino l'impatto sul conseguimento degli obiettivi di medio-lungo termine.

La strategia ambientale si fonda su due principali aree di impegno:

  • la lotta al cambiamento climatico,
  • la mitigazione degli impatti ambientali delle attività di Atlantia, con particolare riferimento ai processi di economia circolare.

Il contrasto ai cambiamenti climatici

Atlantia è consapevole che il cambiamento climatico avrà impatti significativi sull'economia, sugli ecosistemi, sulla collettività e sui modelli di consumo. Il tema è divenuto centrale nella definizione delle politiche di sviluppo a livello globale ed urgente, considerando ad esempio che il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con record nei livelli di emissione di anidride carbonica (CO2) e altri gas serra di origine antropica. Sebbene l'effetto della pandemia da Covid-19 abbia portato nel 2020 ad un rallentamento delle attività economiche, nonché ad una riduzione drastica del numero di viaggi con conseguente diminuzione delle emissioni di GHG globali, questo effetto non è da considerare un ridimensionamento di natura strutturale, con livelli in aumento già attesi nel 2021.

In questo contesto, molto importante è il ruolo di un operatore come Atlantia che opera nel settore della mobilità, responsabile di oltre il 16%17 delle emissioni a livello globale, e che ha da un lato l'obiettivo di mitigare i propri impatti diretti, dall'altro il compito di rendere i propri asset resilienti alle condizioni meteo-climatiche avverse, preservandone il valore, e di sostenere la transizione verso una mobilità a bassa intensità di carbonio.

16 in linea con quanto previsto dall'indicatore 201.1 dei GRI standards, il dato è al lordo di ammortamenti, costi e oneri capitalizzati, imposte differite e accantonamenti, per le cui variazioni nell'esercizio 2019 si rimanda al paragrafo precedente

17 Fonte: Climate Watch, World resources Institute (2020) – Global greenhouse gas emissions by sector

Atlantia porta avanti diverse iniziative per la riduzione della propria impronta di carbonio, incentrate principalmente sul miglioramento delle proprie prestazioni in termini di efficienza, risparmio energetico e generazione da fonti rinnovabili. Questa politica ha prodotto risultati apprezzabili con la diminuzione negli ultimi 5 anni del 12% delle tonnellate di CO2 emesse per milione di euro di ricavi18.

Il 2020 segna un nuovo capitolo nella strategia climatica del Gruppo, con la definizione dell'obiettivo ambizioso di "emissioni zero" entro il 2040, dieci anni in anticipo rispetto agli accordi di Parigi. Questo obiettivo sarà sviluppato coinvolgendo i business operativi in specifici piani di progressiva riduzione delle emissioni che prevederanno ulteriori investimenti nel campo delle rinnovabili, nell'elettrificazione delle flotte aziendali, in ulteriori progetti di ottimizzazione dei consumi energetici, in iniziative di riforestazione, nella ricerca sui carburanti alternativi e nelle nuove tecnologie di storage energetico e cattura del carbonio (CCS). L'innovazione tecnologica avrà un ruolo di primo piano nel percorso comune di transizione verso modelli sostenibili e per traguardare gli obiettivi climatici stabiliti a livello internazionale.

Governance

Nell'ambito del modello organizzativo implementato in Atlantia nel 2020, descritto nei capitoli precedenti, il governo delle tematiche ESG e in materia di cambiamento climatico è assicurato dalla funzione Sostenibilità, presieduta dal Chief Sustainability Officer. La Funzione ha un ruolo di coordinamento nella definizione delle linee guida ESG e nella loro esecuzione anche attraverso un'attività di supporto alle società partecipate ai fini della loro adozione ed implementazione. È responsabile, inoltre, della definizione degli obiettivi, dei target e della predisposizione dell'informativa non finanziaria verso l'esterno nonchè del dialogo costante con gli stakeholder su questi aspetti.

Modello di governo degli aspetti collegati al cambiamento climatico

Consiglio di Amministrazione

Supervisione della strategia di lungo termine

Supporto al CdA nella supervisione della strategia per il clima, promuove l'integrazione dei fattori ESG nelle attività aziendali ivi inclusi quelli collegati al climate change.

Comitato Sostenibilità Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance

Supporto al CdA nella supervisione, identificazione e revisione dei rischi collegati al cambiamento climatico che possono avere impatti attuali o potenziali sul business

Management Team

Sviluppo della strategia climatica, promozione della sostenibilità, analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità collegate al cambiamento climatico, supervisione e allineamento delle attività da implementare

18 Emissioni di CO2 Scope 1 e Scope 2 market based per milioni di euro di ricavi

Strategia e gestione del rischio

Atlantia porta avanti un processo di integrazione dei rischi collegati al cambiamento climatico all'interno delle proprie politiche di gestione del rischio nel quadro dell'Enterprise Risk Management. Questa attività prevede la valutazione delle diverse categorie di rischio, come suggerito dal TCFD framework.

Focus on: TCFD framework1

Una prima considerazione avviata con riferimento all'analisi dei rischi connessi al cambiamento climatico effettuata considerando gli elementi del TCFD framework, prevede la valutazione delle diverse categorie di rischio classificate in rischi fisici e rischi di transizione (ovvero collegati principalmente al passaggio ad un'economia a basso livello di carbonio o la transizione verso nuovi modelli di consumo).

In particolare, gli impatti collegati ai rischi fisici rappresentano una minaccia per l'operatività aziendale e le performance economico-finanziarie.

Il verificarsi con maggiore frequenza di eventi di grande intensità (forti nevicate, esondazioni, ghiaccio, uragani, forti fronti temporaleschi ecc.) causa problemi di operatività delle infrastrutture gestite. Ciò può comportare un aumento dei costi operativi, la chiusura di tratte autostradali, la cancellazione dei voli con ricadute sui ricavi, maggiori costi per la gestione dell'emergenza e per la ricostruzione di strutture danneggiate. Su un orizzonte temporale più lungo, anche la variazione dei pattern climatici con l'innalzamento delle temperature e del livello medio dei mari, possono produrre conseguenze sulle infrastrutture, ad esempio su quelle costiere.

Ulteriori valutazioni sono condotte sui rischi di transizione, quali l'introduzione di normative che penalizzano mezzi di trasporto più inquinanti a favore di una mobilità green, l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili, ed ulteriori politiche che indirizzano il settore dei trasporti verso la decarbonizzazione. Tali rischi possono avere un'influenza sui risultati economico-finanziari, ma allo stesso tempo generare opportunità di mercato. Per tale motivo la strategia di Atlantia è di mitigazione d'impatto, da un lato, e di adattamento, dall'altro, attraverso:

  • una progettazione orientata al ciclo di vita delle infrastrutture (Life Cycle Engineering) e con standard elevati di eco-compatibilità (es. certificazioni LEED2);
  • utilizzo di studi numerici e modelli per definire le condizioni di rischio (es. idraulico, idrogeologico, strutturale ecc.) e dimensionare le opere in modo tale da resistere a intense sollecitazioni esterne di tipo meteo climatico;
  • interventi diretti per la ridurre la propria impronta di carbonio;
  • studio di nuove infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile.

1 Framework sviluppato dalla Task Force on Climate-related Disclosure del Financial Stability Board (FSB). con l'obiettivo di rendere comparabili, consistenti e trasparenti le informazioni sui rischi e le opportunità legati al clima e consentire una valutazione corretta da parte degli investitori e degli stakeholders - https://www.fsb-tcfd.org/

2 Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) programma di certificazione volontario applicato a qualsiasi tipo di edificio (sia commerciale che residenziale) dalla progettazione alla sua costruzione - https://www.usgbc.org/

Metriche e target

Nell'ambito della propria carbon footprint, Atlantia calcola le proprie emissioni dirette (scope 1) le emissioni indirette da consumo energetico (scope 2) e altre emissioni indirette dovute all'attività dell'azienda che non sono sotto il diretto controllo (scope 3).

Nel 2020 il Gruppo ha prodotto circa 303 mila tonnellate di anidride carbonica equivalente (Scope 1 + Scope 2 market based), in riduzione del 11% rispetto al 2019 come conseguenza dei ridotti consumi energetici a livello globale per la pandemia da Covid-19. In particolare, le emissioni registrano una forte flessione in ambito aeroportuale come riflesso della riduzione marcata del traffico nell'anno di passeggeri e merci.

La diminuzione delle emissioni non ha seguito, in proporzione, l'andamento delle performance economiche del Gruppo. Le infrastrutture gestite, infatti, hanno mantenuto una piena operatività per poter assicurare la movimentazione in sicurezza di persone e merci anche durante le fasi di emergenza e i blocchi alla mobilità imposti a livello internazionale. Motivo per cui l'intensità di carbonio è aumentata da 29 a 36 grammi di CO2 per euro di ricavo. Dal 2014 al 2019, invece, il Gruppo ha ridotto le sue emissioni complessive di circa il 30%.

Scope 1 Scope 2

Carbon footprint (CO2 ton.) 20191 2020 Var. %
Autotrazione 78.410 65.809 -16%
Cogenerazione 72.098 53.047 -26%
Impianti termici e gruppi di emergenza 25.315 37.123 47%
Totale emissioni dirette (Scope 1) 175.823 155.979 -11%
Emissioni indirette (Scope 2 market based)2 166.270 147.124 -12%
Totale emissioni (Scope 1&2) 342.093 303.103 -11%
Emission intensity (CO2 tonn/Revenue mln euro) 29,4 36,6 24%

1 Alcuni dati 2019 sono stati oggetto di restatement a seguito di consolidamenti successivi alla data di pubblicazione dell'informativa nonfinanziaria 2019 e di aggiornamenti dei fattori di emissione utilizzati

2 Emissioni indirette market based, determinate sulla base del mix energetico certificato dai fornitori delle società del Gruppo

Emissioni CO2 per Paese (tonn)

Emissioni CO2 per settore

Le azioni di mitigazione degli impatti diretti sul clima sono principalmente collegate alla politica energetica, con importanti investimenti in iniziative di miglioramento degli impianti di condizionamento, di illuminazione ambientale interna ed esterna, con la larga diffusione della tecnologia LED, sulla produzione energetica da fonti rinnovabili, sul rinnovo delle flotte aziendali. Queste iniziative, su cui le società operative investono da oltre dieci anni, saranno rafforzate ulteriormente nel prossimo decennio. A queste si affiancheranno progetti orientati alla decarbonizzazione del settore (es. infrastrutture di ricarica elettrica, combustibili alternativi, soprattutto nel campo dell'aviazione), progetti di economia circolare come il riciclaggio/ riuso dei materiali (es. pavimentazioni stradali), progetti di assorbimento della CO2 (es. riforestazione, carbon capture & storage), nonché il progressivo acquisto di energia elettrica proveniente solo da fonti rinnovabili.

Per la nostra roadmap verso l'obiettivo di net zero carbon 2040, proporremo già nel 2021 un target di riduzione delle emissioni GHGs in linea con gli obiettivi scientifici e con il livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei limiti previsti dagli scenari internazionali. Il target sarà pertanto sottoposto ai criteri di valutazione della Science Based Target initiative (SBTi).19

Nel 2020 le azioni di mitigazione messe in atto hanno consentito di evitare l'emissione in atmosfera di oltre 7.600 tonnellate di CO2, la maggior parte delle quali risparmiate attraverso la produzione da fonti rinnovabili.

Nell'ambito delle emissioni indirette (c.d. da scope 3), Atlantia monitora le seguenti categorie:

  • fenomeni di congestionamento in ambito autostradale20;
  • perdite per il trasporto di energia;
  • emissioni da acquisto e trasporto dei materiali;
  • emissioni per viaggi dei dipendenti;
  • emissioni della fase di Landing and Take Off (atterraggio, rullaggio e decollo) degli aeromobili (fronte aeroportuale);
  • emissioni derivanti dalle attività di trattamento e trasporto dei rifiuti.

Nel 2020 le emissioni di CO2 da Scope 3 monitorate sono pari a circa 2 milioni di tonnellate, in incremento del 12% principalmente per effetto di lavori di manutenzione e potenziamento della rete autostradale in Italia e in Brasile che hanno comportato maggiori emissioni per acquisto e trasporto di materie prime e produzione di rifiuti. Le altre categorie monitorate nell'ambito dello Scope 3 diminuiscono complessivamente del 50% principalmente per effetto della riduzione del traffico nell'anno.

20 Perimetro di riferimento: rete gestita da Autostrade per l'Italia SpA

Focus on: Airport Carbon Accreditation

Aeroporti di Roma e Aéroports de la Côte d'Azur hanno firmato la risoluzione ACI (Airport Council International) a supporto degli obiettivi dell'Accordo di Parigi e per proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l'aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius, impegnandosi a ridurre al minimo le emissioni nette di carbonio delle operazioni aeroportuali sotto il proprio controllo e gestendo le emissioni residue attraverso investimenti in azioni di carbon capture and storage, contribuendo efficacemente non solo alla riduzione dell'impatto dell'aviazione sul riscaldamento globale, ma anche alla piena decarbonizzazione del trasporto aereo.

A gennaio 2020, Aéroports de la Côte d'Azur, ha presentato il programma di azioni che porterà i tre aeroporti gestiti di Nizza, Cannes e St. Tropez ad azzerare le proprie emissioni entro il 2030, attraverso l'eliminazione di combustibili di origine fossile sia negli impianti che nei mezzi aeroportuali, lo sviluppo di fonti rinnovabili e ulteriori azioni di efficienza energetica.

Tutti gli aeroporti gestiti dal Gruppo Atlantia hanno ottenuto la certificazione "carbon neutral", di Airport Carbon Accreditation1 , iniziativa promossa da ACI Europe per promuovere comportamenti virtuosi nella lotta ai cambiamenti climatici. Il livello Neutrality della certificazione si ottiene dimostrando risultati migliorativi di riduzione delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) e la compensazione delle quote residue tramite l'acquisto di crediti di carbonio.

1 http://www.airportcarbonaccreditation.org

Mitigazione degli impatti ambientali

Atlantia si pone l'obiettivo di coniugare crescita economica e salvaguardia del patrimonio naturale, in tutte le fasi delle attività, dalla progettazione delle opere, allo sviluppo di nuovi servizi, dalla logistica, all'esercizio delle infrastrutture, assicurando il miglior grado di compatibilità ambientale e un utilizzo responsabile delle risorse naturali e dei territori.

A tal fine Atlantia promuove nelle società del Gruppo il rafforzamento delle attività di controllo delle prestazioni ambientali, e l'individuazione di indicatori per valutare l'efficacia dei sistemi e per definire azioni ed obiettivi di costante miglioramento delle performance. È richiesto ad esempio l'implementazione di sistemi di gestione ambientale e sistemi di gestione dell'energia certificati secondo standard internazionali riconosciuti (certificazione ISO 14001 e ISO 50001), che prevedono procedure interne e responsabilità per la gestione degli aspetti ambientali ed energetici.

Economia circolare

L'utilizzo e la gestione delle risorse, riveste un ruolo chiave, soprattutto in relazione agli aspetti del consumo energetico, della produzione di rifiuti e dei prelievi idrici, i cui impatti sull'ambiente sono costantemente monitorati e limitati.

Le principali fonti energetiche del Gruppo sono rappresentate da combustibili - direttamente utilizzati per il riscaldamento e condizionamento dei fabbricati, il funzionamento di impianti, macchinari di manutenzione, automezzi di servizio e gruppi elettrogeni – e da energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di sistemi e apparecchiature. Dopo l'energia elettrica, il metano si conferma anche nel 2020 la fonte più utilizzata in particolare per gli impianti di generazione combinata (energia elettrica, termica, frigorifera) di cui il maggiore è quello che serve l'intero aeroporto di Fiumicino.

Nel 2020 sono stati consumati 4.277 TJoule principalmente per energia elettrica, metano e gasolio, con un andamento che ricalca quello delle emissioni di CO2 segnando un decremento del 10,7% rispetto all'anno precedente.

Nonostante la variabilità dei consumi di energia collegata ai piani di investimento per il potenziamento delle infrastrutture, nelle operazioni ordinarie l'obiettivo di riduzione e ottimizzazione dei consumi è sempre perseguito in particolare attraverso:

  • l'implementazione di sistemi di monitoraggio con sensoristica avanzata;
  • la realizzazione di progetti di riduzione dei consumi, con investimenti in impianti, mezzi e processi più efficienti;
  • lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
  • l'implementazione di sistemi di gestione specifici (es. standard ISO 50001).

In tema di efficienza energetica, l'aeroporto di Roma Fiumicino è stato il primo aeroporto al mondo a fissare un obiettivo nell'ambito dell'iniziativa EP100 promossa da The Climate Group in partnership con Alliance to save Energy. Aeroporti di Roma si è infatti impegnata a migliorare le prestazioni energetiche (Energy Productivity) dell'aeroporto di Roma Fiumicino del 150% entro il 2026 (con baseline 2006). Sul fronte delle rinnovabili, nel 2020 la produzione complessiva si attesta a circa 14.530 MWh di energia elettrica, di cui il 34% è auto-consumata in sito, e 441 MWh di energia termica, totalmente auto-consumata.

Il 90% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (FER) è da impianti fotovoltaici, il restante 10% è attribuibile ad investimenti nell'idroelettrico, solare a concentrazione ed eolico.

Circa il 21% dell'energia elettrica acquistata nel 2020, è provenuta da fonti rinnovabili, in particolare su tale aspetto è significativo l'impegno degli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint Tropez gestiti da ACA Aéroports de la Côte d'Azur che utilizzano il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate. Grazie ad una ambiziosa politica energetica, la società francese procede spedita verso la decarbonizzazione già al 2030, con un livello emissioni per il maggiore aeroporto di Nizza di soli 101 grammi di CO2 per passeggero, inferiore di oltre il 90% alla media degli aeroporti europei.

Nell'ambito delle attività di sviluppo, manutenzione ed esercizio delle infrastrutture il Gruppo impiega acqua e materie prime, semilavorati e prodotti, ed è costantemente alla ricerca di soluzioni di circolarità che consentano di limitare l'impatto sull'ambiente.

Nell'anno, ad esempio, sono stati riutilizzati direttamente oltre 1,3 milioni di tonnellate di materiali da scavo, impiegati successivamente in diverse applicazioni, quali ad esempio modellamenti morfologici, dune antirumore, riqualifica di cave abbandonate. Sempre in ambito autostradale sono stati recuperati direttamente circa 559 mila tonnellate di asfalto fresato proveniente dalla manutenzione della pavimentazione stradale ammalorata.

Un'altra pratica virtuosa è quella di progettare le nuove infrastrutture seguendo standard di certificazione internazionali di sostenibilità. È il caso del protocollo LEED, che comporta una serie di prescrizioni virtuose in campo ambientale, tra cui ad esempio il recupero della quasi totalità dei rifiuti prodotti dall'attività di demolizione e la re-immissione degli stessi nel processo produttivo/costruttivo, così come la promozione dell'impiego di risorse locali (regionali), riducendo di conseguenza anche gli impatti indotti sull'ambiente dal trasporto.21

Nell'ambito della gestione dei materiali, la ricerca e l'innovazione giocano un ruolo primario. L'aeroporto di Fiumicino è il primo scalo al mondo a sperimentare un asfalto con plastica riciclata e grafene, steso su un tratto lungo 100 metri (Gipave). Sempre in ambito sperimentale, alcune società autostradali del Gruppo stanno testando l'utilizzo di pneumatici fuori uso nelle pavimentazioni, facilitando così il recupero di questa tipologia di rifiuto. L'impegno a riutilizzare il più possibile i prodotti di scarto in nuove lavorazioni o di rendere pronto il rifiuto a terzi per processi di recupero e riciclaggio, fa sì che il ricorso a discarica sia in media del 10% negli ultimi 5 anni. (24% nel 2020).

La gran parte dei rifiuti prodotti a livello di Gruppo è dovuta ai lavori di costruzione e manutenzione con conseguente produzione di rifiuti misti da attività di demolizione e costruzione (1 milione di tonnellate pari al 56% del totale), miscele bituminose (620 mila tonnellate pari al 34% del totale) e terre e rocce (43 mila tonnellate pari al 2% del totale).

Rifiuti prodotti

Tipo di rifiuto 2019 2020 % rici
claggio
2019
% rici
claggio
2020
Rifiuti da lavori (tonn) 1.516.156 1.745.271 89% 77%
Rifiuti da attività di
esercizio (tonn)
97.506 93.038 51% 54%
Totale 1.613.662 1.838.308 87% 75%

Nel 2020 i rifiuti prodotti aumentano del 14% per effetto dei lavori di manutenzione e potenziamento autostradale in Italia e in Brasile.

21 La nuova Area Imbarco A di Fiumicino, l'Aviazione Generale realizzata presso lo scalo di Ciampino e la futura Hubtown (Rome Business City), sono tutti progetti che rispondono ai più elevati standard di sostenibilità riconosciuti dalla certificazione LEED https://www.adr.it/impegno-verso-il-territorio

Rifiuti prodotti per Paese (tonn)

Mappa stress idrico Atlas - WRI (2020) India 4,12 Critico
Brasile 0,78 Basso
Italia 3,01 Alto Cile 3,98 Alto
Spagna 3,74 Alto Portorico No data
Francia 2,19 Medio-alto Argentina 1,31 Medio-basso
Polonia 1,48 Medio-basso Messico 3,86 Alto

Baseline Water Stress

Low Low-medium Medium-high High Extremely-high
(0-1) (1-2) (2-3) (3-4) (4-5)

Anche la gestione dei consumi idrici necessita di un particolare presidio in quanto Atlantia opera in Paesi quali Spagna, Italia, Cile, Messico ed India ad elevato livello di stress idrico22.

L'orientamento è, pertanto, quello di ottimizzare i consumi e massimizzare il recupero e il riciclo dell'acqua. Grande attenzione è riservata al monitoraggio e alla depurazione delle acque reflue, e al recupero e allo stoccaggio delle acque provenienti da processi di trattamento o di acque meteoriche per un loro successivo utilizzo in applicazioni industriali, (es. raffreddamento impianti, antincendio ecc.) civili e per l'irrigazione.

Nel 2020 sono stati prelevati circa 7 milioni di metri cubi di acqua, di cui il 59% è rappresentato da c.d. "fresh water"23, acqua che può essere impiegata per gli utilizzi finali senza necessità di trattamenti. Il prelievo idrico rapportato al fatturato, che nell'ultimo quinquen-

23 Come da definizione riportata nelle linee guida GRI 303 Water and Effluents 2018: "acqua con concentrazione di residuo fisso al di sotto dei 1.000 mg/l"

22 Lo stress idrico di base misura il rapporto tra i prelievi idrici totali e le risorse idriche superficiali e sotterranee rinnovabili disponibili. I prelievi di acqua includono usi domestici, industriali, per l'irrigazione, l'allevamento - https://www.wri.org/ applications/aqueduct/country-rankings/

nio ha fatto registrare una riduzione del 21% attestandosi a 635 m3 per milioni di euro, risale a 853 per effetto della sostanziale riduzione dei ricavi che rende l'indicatore non comparabile rispetto al trend.

Distribuzione dei prelievi idrici per settore di attività e per Paese

I tre Paesi in cui si registra il prelievo idrico maggiore sono l'Italia, per il 48%, il Cile per il 23% e la Francia per il 21%. In Italia e in Francia la quota maggiore di consumo è riconducibile principalmente al settore aeroportuale, in Cile alla cura delle aree a verde adiacenti alle infrastrutture che le società concessionarie gestiscono nell'ambito degli accordi di concessione. Nella consapevolezza che l'acqua è una risorsa preziosa, la sua gestione è ottimizzata in termini di consumo, di riutilizzo e di qualità allo scarico. Gli aeroporti di Roma sono un esempio in tal senso con una riduzione del consumo di acqua in litri/passeggero del 30% per Ciampino e 16% per Fiumicino negli ultimi 5 anni.

Focus on: Gestione degli spazi verdi a Santiago del Cile

In Cile, Grupo Costanera con le sue concessionarie gestisce oltre 150 ettari di aree verdi in larga parte destinate a parchi urbani utilizzati dalla comunità di Santiago, di grande valore sociale oltreché ambientale. Il loro innesto nel tessuto cittadino richiede un livello di manutenzione superiore allo standard delle autostrade extraurbane, con conseguente necessità di una adeguata irrigazione e in condizioni climatiche di scarsa piovosità che caratterizzano l'area di Santiago. Con l'obiettivo di ridurre quanto più possibile il consumo di acqua, Grupo Costanera ha realizzato un nuovo sistema digitalizzato di irrigazione che permette di ottimizzare l'approvvigionamento e massimizzare l'efficienza di erogazione. Ad esempio, la società Costanera Norte consuma in media ca. 2,4 litri/mq al giorno per l'irrigazione delle proprie aree verdi, con punte di 4,6 litri/mq per l'area dell'eje Kennedy (are con la più alta concentrazione di verde di Santiago) contro, ad esempio, i 5 litri/mq di consumo medio per la gestione pubblica del parco della riva sud del fiume Mapocho.

Rumore

Le infrastrutture di trasporto e il traffico ad esse connesso sono le principali sorgenti di rumore ambientale e di impatto acustico nelle aree urbane. Il tema pertanto è particolarmente sentito e monitorato a livello territoriale.

Le società del Gruppo attuano diversi programmi di risanamento acustico mediante:

  • l'analisi periodica e puntuale dell'impatto acustico nelle aree limitrofe interessate dalle infrastrutture;
  • interventi diretti sulla sorgente rumorosa, come la stesa di asfalto drenante;
  • interventi lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore, come le barriere antirumore naturali o artificiali il più possibile armonizzate nell'ambiente per ridurre l'impatto visivo;
  • interventi presso i ricettori del rumore.

1.147 km

di barriere acustiche installate in autostrada

Le società autostradali del Gruppo effettuano un monitoraggio periodico di impatto acustico ed elaborano delle mappe che definiscono l'impronta acustica della propria rete autostradale. Queste liste sono rese disponibili al pubblico e offrono ai soggetti interessati l'opportunità di vedere in quale intervallo di pressione sonora si trovano nonché gli eventuali interventi in programma.

Sul fronte degli aeroporti, il tema del rumore è particolarmente regolamentato e i rapporti con le Istituzioni, il territorio e le compagnie aeree sono costanti.

Per ridurre l'impatto acustico si realizzano diverse iniziative sia dirette come la realizzazione di barriere per contenere il rumore all'interno del confine aeroportuale o l'installazione di sistemi di alimentazione elettrica e di pre-condizionamento degli aeromobili per evitare l'accensione dei motori in fase di pre-decollo, sia di carattere operativo, come interventi sulle procedure di taxi in&out, modifiche delle traiettorie di decollo e atterraggio e in alcuni casi la chiusura di specifiche piste in orario notturno.

Gli aeroporti hanno un sistema di monitoraggio che rileva regolarmente eventuali superamenti dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica aeroportuale e li collega con i dati e la traiettoria del velivolo che li ha generati.

8.7 Trasparenza Fiscale

Il Gruppo Atlantia promuove, in tutte le giurisdizioni in cui opera, una cultura fiscale ispirata ai valori dell'onestà e dell'integrità e persegue un comportamento orientato al rispetto della normativa fiscale e alla trasparenza nei confronti delle Autorità Fiscali, non ricorrendo, tanto nelle operazioni domestiche quanto in quelle internazionali, a schemi di c.d. pianificazione fiscale aggressiva.

Al fine di dare piena attuazione a tali princìpi, il Gruppo Atlantia ha avviato un percorso di progressiva implementazione nelle società del Gruppo di un apposito sistema che assicuri il controllo del rischio di non conformità alla disciplina tributaria (c.d. Tax Control Framework), integrato nel sistema di controllo interno aziendale.

In tale contesto, in data 11 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. ha approvato la strategia fiscale, ispirata ai valori riconosciuti nel Codice etico e volta ad illustrare puntualmente:

  • gli obiettivi ed i princìpi strategici adottati da Atlantia S.p.A. nella gestione della fiscalità
  • le linee guida per la relativa attuazione.

La strategia fiscale è pubblicata sul sito di Atlantia (https://www.atlantia.it/it/corporate-governance/strategia-fiscale), costituisce uno dei pilastri del Tax Control Framework24 - esprimendo il coinvolgimento del Board nel presidio dei rischi fiscali (principio del c.d. Tone at the Top) - e viene progressivamente adottata da parte di tutte le Società controllate di più rilevante dimensione, sia all'estero sia in Italia (Gruppo Abertis25, Autostrade per l'Italia SpA, Aeroporti di Roma SpA, Telepass SpA, Autostrade dell'Atlantico S.r.l., Azzurra Aeroporti S.r.l.).

In coerenza con le linee guida definite nella Strategia Fiscale, Atlantia persegue l'obiettivo di gestire proattivamente il rischio fiscale, assicurandone, per il tramite del Tax Control Framework (TCF), la tempestiva rilevazione, la corretta misurazione e il controllo.

Il TCF è inserito nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR) ed in particolare nel sistema dei controlli ai fini dell'informativa contabile e finanziaria. Inoltre, il TCF integra i presidi previsti dal modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 per i reati penali-tributari.

Ruoli e responsabilità nella gestione e nel controllo del rischio fiscale sono formalizzati nel "Tax Compliance Model" approvato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia.

Nel contesto di tale regolamento, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia è responsabile di garantire l'implementazione ed il funzionamento del sistema di controllo interno sul rischio fiscale. A tal fine si avvale del supporto delle funzioni di controllo interno e della Funzione Tax Affairs che garantisce la compliance alla normativa tributaria, assicurando la tempestiva rilevazione e valutazione dei rischi fiscali e svolgendo un ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo sul Tax Control Framework delle entità del Gruppo.

Le attività di aggiornamento e monitoraggio del sistema di controllo e gestione del rischio fiscale sono svolte dalla funzione del Tax Risk Officer che, con il supporto di Tax Affairs, predispone la relazione annuale sul Tax Control Framework da presentare al Comitato Controllo e Rischi e Corporate Governance e al Consiglio di Amministrazione, previa validazione del Dirigente preposto. La relazione annuale viene successivamente trasmessa all'Agenzia delle Entrate nell'ambito del regime di adempimento collaborativo.

Nel TCF adottato da Atlantia, sono individuate due aree su cui può insistere il rischio fiscale, ciascuna meritevole di specifica analisi a fini del controllo del rischio stesso:

  • a. Processi e adempimenti: nel qual caso il rischio è associato ai processi aziendali, sia in quelli di business, sia in quelli tipici della funzione fiscale, ed è presidiato attraverso le procedure interne e la mappa dei rischi fiscali che definiscono ruoli e responsabilità delle funzioni di linea.
  • b. Interpretazione della disciplina fiscale: nel qual caso il rischio è correlato (i) all'attività interpretativa della funzione fiscale, (ii) all'attività di consulenza a supporto di altre funzioni aziendali sia con riguardo ad operazioni routinarie e di mero adempimento, sia con riferimento ad operazioni non routinarie. I rischi interpretativi sono presidiati attraverso specifiche policy e procedure che definiscono presidi di escalation decisionale interna, di consulenza esterna e di interlocuzione con l'Autorità fiscale. I rischi fiscali significativi connessi a posizioni interpretative non condivise con l'Agenzia delle Entrate sono rappresentati ai vertici aziendali e sottoposti ad approvazione da parte degli stessi.

La documentazione che compone il Tax Control Framework è pubblicata sulla Intranet aziendale, accessibi-

24 Report OECD, 2016, Co-operative Tax Compliance, Building Better Tax Control Frameworks

25 Anche il Gruppo Abertis, controllato da Atlantia, adotta e pubblica sul proprio sito aziendale la strategia fiscale improntata alla trasparenza e all'applicazione della normativa fiscale in modo responsabile e prudente (https://www.abertis.com/en/ the-group/financial-information/fiscal-transparency)

le a tutti i dipendenti dell'azienda. Inoltre, sono in corso di implementazione soluzioni tecnologiche per favorire lo scambio di dati e documenti nell'organizzazione, nonché il monitoraggio dei processi su base globale.

Sono stati organizzati specifici piani di formazione dedicati alle risorse coinvolte nelle attività di gestione e controllo del rischio fiscale al fine di favorire la segnalazione di possibili violazioni o di comportamenti non etici all'interno dell'organizzazione, da parte di chiunque ne venga a conoscenza, la Società ha predisposto e reso accessibili idonei strumenti di comunicazione con l'Ethics Officer, che rappresentano il canale raccomandato per le suddette segnalazioni, e che sono indicati sulla pagina web www.atlantia.it/it/corporate-governance/ codice-etico.html.

Atlantia ha incentivato l'adesione ai regimi di co-operative compliance con l'Autorità Fiscale, ove previsti dalle legislazioni vigenti dei Paesi in cui opera il Gruppo. Con particolare riguardo a Capogruppo, l'Agenzia delle Entrate, a seguito della propria attività istruttoria, ha espresso parere favorevole sulla validità del modello di Tax Control Framework di Atlantia, rilasciando il provvedimento di ammissione al regime in data 26 luglio 2019. Ad oggi, nel contesto italiano, anche Autostrade per l'Italia S.p.A. è stata ammessa in data 12 novembre 2019 ed è in corso l'assessment dell'Agenzia delle Entrate per l'ammissione di Aeroporti di Roma SpA.

Le società italiane già ammesse al regime hanno avviato un percorso di interlocuzioni costanti e preventive con l'Agenzia delle Entrate, in merito ai rischi fiscali significativi, finalizzate ad addivenire ad una comune valutazione sulle fattispecie che generano tali rischi.

In Spagna, Abertis ha aderito volontariamente, sin dal 2014, al "Código de Buenas Prácticas Tributarias" contenente raccomandazioni concordate tra le autorità fiscali spagnole e il Forum delle grandi imprese nell'ambito della gestione fiscale.

La relazione trasparente con l'Autorità fiscale ispira peraltro la condotta di tutte le società del Gruppo, anche se non ammesse al regime di adempimento collaborativo, secondo un approccio collaborativo con le Amministrazioni Fiscali attuato mediante il ricorso agli strumenti previsti dai rispettivi ordinamenti (es. interpello, ruling).

Tabella. Informativa GRI 207- 4. Rendicontazione Paese per Paese 2019(1)

Come previsto dall'Informativa GRI 207- 4, non essendo disponibili le informazioni riferite al più recente Bilancio consolidato, le informazioni riportate nella presente sezione si riferiscono all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, in quanto periodo a cui si riferisce il Bilancio consolidato immediatamente precedente rispetto a quello più recente.

Giurisdizione
Fiscale
(euro, unità)
Numero dei
dipendenti2
Ricavi da
operazioni con
terze parti3
Ricavi da
operazioni
infragruppo
con altre
giurisdizioni
fiscali3
Utile (Perdita)
ante imposte4 5
Attività
materiali
diverse da
disponibilità
liquide
e mezzi
equivalenti4
Imposte
sul reddito
versate sulla
base del
criterio di
cassa6
Imposte
sul reddito
maturate sugli
utili / perdite6
Albania - 507.000 - 193.000 - - -
Argentina 1.940 448.627.000 1.000 (90.824.000) 15.750.000 16.534.000 17.756.000
Armenia - 1.447.000 - 787.000 - - -
Brasile 6.102 1.489.850.000 45.378.000 325.054.000 33.553.000 78.595.000 90.500.000
Canada 6 1.374.000 77.000 24.000 9.000 (18.000) (6.000)
Cile 1.901 1.343.873.000 29.000 1.390.848.000 38.264.000 135.018.000 129.673.000
Croazia 45 2.597.000 954.000 604.000 124.000 86.000 113.000
Francia 3.075 2.410.580.000 33.282.000 1.456.475.000 245.390.000 307.321.000 292.100.000
Georgia - 127.000 - (361.000) - - -
India 57 43.861.000 478.000 8.450.000 1.016.000 225.000 56.000
Irlanda 90 25.080.000 922.000 1.427.000 660.000 175.000 244.000
Giurisdizione
Fiscale
(euro, unità)
Numero dei
dipendenti2
Ricavi da
operazioni con
terze parti3
Ricavi da
operazioni
infragruppo
con altre
giurisdizioni
fiscali3
Utile (Perdita)
ante imposte4 5
Attività
materiali
diverse da
disponibilità
liquide
e mezzi
equivalenti4
Imposte
sul reddito
versate sulla
base del
criterio di
cassa6
Imposte
sul reddito
maturate sugli
utili / perdite6
Italia 12.465 6.061.439.000 7.167.000 779.724.000 683.869.000 407.475.000 452.219.000
Lussemburgo - 57.000 - 30.337.000 - 11.000 15.000
Madagascar - - - (6.000) - - -
Messico - 3.448.000 41.000 131.000 - 96.000 39.000
Moldavia - - - (7.000) - - -
Olanda 1 5.590.000 14.284.000 155.000 - 74.000 29.000
Polonia 346 89.788.000 2.525.000 30.724.000 12.597.000 607.000 9.743.000
Porto Rico 80 170.055.000 952.000 24.642.000 36.536.000 67.000 105.000
Portogallo 25 2.670.000 19.000 130.000 252.000 13.000 46.000
Qatar - 34.000 34.000 26.000 9.000 - 3.000
Regno Unito 392 46.979.000 3.143.000 4.913.000 2.850.000 720.000 952.000
Romania 10 43.000 - (223.000) - - -
Spagna 1.884 1.959.238.000 153.621.000 1.076.950.000 115.404.000 291.286.000 45.036.000
Svizzera 10 266.000 381.000 (190.000) 10.000 - 16.000
Tunisia - - - (3.000) - - -
Ungheria 10 686.000 599.000 71.000 - - 29.000
Usa 533 71.762.000 6.699.000 119.000 4.254.000 7.000 11.000
Totale
Rendicontazione
Paese per Paese7
28.972 14.179.978.000 270.586.000 5.040.170.000 1.190.547.000 1.238.292.000 1.038.679.000

1. La Tabella include le informazioni relative alle entità del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato di Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2019 (di seguito anche "Bilancio Consolidato") secondo il metodo del consolidamento integrale o proporzionale. In merito ai nomi delle entità, alle attività principali e alla giurisdizione fiscale in cui le entità sono residenti, si rinvia all'Allegato 1. Perimetro di Consolidamento e

partecipazioni del Gruppo Atlantia al 31 Dicembre 2019 della Relazione Finanziaria Annuale 2019. 2. Il Numero dei dipendenti è calcolato sulla base della metodologia del Full Time Equivalent (FTE).

3. I Ricavi da operazioni con terze parti e i Ricavi da operazioni infragruppo con altre giurisdizioni fiscali includono, oltre ai componenti positivi relativi alla gestione caratteristica, i proventi straordinari e quelli finanziari. Non sono inclusi invece i dividendi ricevuti da altre entità del Gruppo.

4. In linea con quanto previsto dai principi OCSE in tema di Rendicontazione Paese per Paese, il l'Utile (Perdita) ante imposte e le Attività materiali vengono rappresentate su base aggregata, senza considerare le elisioni da consolidamento. 5. L'Utile (Perdita) ante imposte include gli importi dei dividendi ricevuti da altre entità del Gruppo.

6. In merito ad eventuali differenze tra l'imposta sul reddito maturata sugli utili e l'imposta dovuta (GRI 207-4-b-x), si rinvia alla sezione 8.14 - Oneri fiscali della Relazione Finanziaria Annuale 2019, in cui viene riportata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico e quello sostenuto a conto economico nell'esercizio al quale la presente rendicontazione si riferisce. Per quanto di interesse in questa sede, si precisa che sia le imposte sul reddito maturate, sia quelle versate sulla base del criterio di cassa in diversi Paesi tra cui Cile, Lussemburgo, Spagna e Italia risentono della presenza significativa di dividendi ricevuti da entità del Gruppo - inclusi nella voce dell'Utile (Perdita) ante imposte. Conformemente a quanto avviene nella maggior parte delle giurisdizioni fiscali, anche queste giurisdizioni, prevedono regimi fiscali di esenzione per i dividendi in quanto espressione di un utile già assoggettato ad imposizione in capo alla società partecipata. Per quanto riguarda l'Italia, è opportuno evidenziare che le imposte maturate risentono dell'iscrizione di un fondo oneri di rilevante ammontare da parte di Autostrade per l'Italia S.p.A., non dedotto a fini fiscali (cfr. "Altri fondi per rischi e oneri" sezione "7.14 Fondi per accantonamenti" del Bilancio di esercizio di Autostrade per l'Italia S.p.A. al 31 dicembre 2019).

  • 7. Nel valutare i dati della suddetta Tabella si consideri quanto segue:
    • • I dati della Tabella sono esposti in maniera aggregata, senza considerare le elisioni da consolidamento. Di conseguenza:
      • - la differenza tra la voce Utile (Perdita) ante imposte della presente sezione e la voce Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento riportata nel Bilancio Consolidato è dovuta principalmente alle scritture di consolidamento effettuate ai fini del Bilancio Consolidato in conformità agli IFRS adottati dal Gruppo.
      • - la differenza tra la voce Attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti della presente sezione e la voce Attività materiali del Bilancio consolidato si riferisce principalmente a i) rettifiche di consolidamento per euro 225 milioni relative a rapporti infragruppo, effettuate ai fini del Bilancio Consolidato in conformità agli IFRS adottati dal Gruppo, e ii) rimanenze e attività contrattuali rispettivamente per euro 96 milioni ed euro 32 milioni (cfr. sezione 7.7 del Bilancio Consolidato).
    • • La differenza tra la voce Ricavi da operazioni con terze parti della presente sezione e la voce Totali Ricavi del Bilancio Consolidato è dovuta principalmente a i) proventi finanziari per euro 737 milioni e utili su cambi al lordo delle perdite per euro 314,5 milioni (cfr. sezione 8.12 del Bilancio Consolidato), ii) utilizzo fondo per impegni da convenzioni per euro 423 milioni (cfr. sezione 8.10 del Bilancio Consolidato).
    • • La differenza tra la voce Imposte sul reddito versate sulla base del criterio di cassa della presente sezione e la voce Imposte sul reddito corrisposte del rendiconto finanziario del Bilancio Consolidato si riferisce principalmente alle imposte pagate dalle entità cilene del Gruppo.
    • • La differenza tra la voce Imposte sul reddito maturate sugli utili/perdite della presente sezione e la voce Imposte correnti sul reddito del Bilancio Consolidato si riferisce principalmente alle imposte maturate delle attività operative del sottogruppo Hispasat, cedute dal Gruppo nel corso del 2019.

8.8 Investor relation, rating finanziari ed ESG

Rating finanziari

A inizio gennaio 2020, in relazione alla situazione di incertezza derivante dall'adozione del Decreto Legge 162/2019 (il "Decreto Milleproroghe"), poi convertito in legge a fine febbraio 2020, il rating della controllata Autostrade per l'Italia e di riflesso quello di Atlantia è stato declassato a sub-investment grade da parte delle principali agenzie di rating insieme a quello di Aeroporti di Roma e con rating watch negative.

Successivamente, a valle della proposta di definizione di un accordo transattivo a luglio 2020 tra Autostrade per l'Italia e il Governo italiano, in attesa della sua finalizzazione, l'outlook sui rating di Atlantia e Autostrade per l'Italia è passato da "Rating watch negative" a "Developing/Evolving".

I giudizi delle agenzie di rating di Atlantia sono attualmente i seguenti:

Rating dell'emittente Rating delle obbligazioni
di Atlantia (Holding)
Rating e outlook Rating e outlook
Fitch Rating BB+a BB
Rating Watch Evolving
Moody's Ba2b
Developing outlook
Ba3
Developing outlook
Standard & Poor's BB
Developing outlook
BB
Developing outlook

a "Consolidated rating" del Gruppo Atlantia

b "Corporate family rating" del Gruppo Atlantia

Si ricorda che la contrattualistica finanziaria di Atlantia S.p.A. non prevede eventi di rimborso anticipato azionabili in caso di declassamento del rating.

D'altra parte, la revisione del rating a sub-investment grade, in caso di esercizio del diritto di rimborso anticipato di BEI e CDP, potrebbe portare al rimborso anticipato di parte dei relativi finanziamenti di Autostrade per l'Italia per un valore nominale totale di 1,6 miliardi di euro di cui 1,3 miliardi di euro beneficiano della garanzia di Atlantia. Si evidenzia che, alla data di redazione della Relazione Finanziaria 2020, la controllata non ha ricevuto comunicazioni di rimborso anticipato da parte delle due istituzioni finanziarie e che, dalle interlocuzioni in corso, le parti stanno monitorando l'evoluzione della situazione.

Le agenzie di rating continuano a monitorare l'evoluzione del business a valle del 2020, anno in cui le restrizioni alla mobilità disposte dalle Autorità a seguito del dilagare dell'epidemia hanno fortemente colpito il settore industriale Trasporti e Infrastrutture comportando impatti significativi sui livelli di traffico e di ricavi delle principali società controllate del Gruppo Atlantia. D'altra parte, le agenzie notano come tra gennaio 2020 e febbraio 2021 il Gruppo sia stato capace di aumentare la liquidità per sostenere i propri business accedendo ai mercati dei capitali con nuove emissioni obbligazionarie a lungo termine e con le emissioni di bond ibridi da parte di Abertis.

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Autostrade per l'Italia Abertis Aeroporti di Roma
Fitch Rating BB+
Rating Watch Evolving
BBB
Negative
BBB
Rating Watch Evolving
Moody's Ba3
Developing outlook
n.a. Baa3
Negative
Standard & Poor's BB
Developing outlook
BBB
Negative
BB
Developing outlook

Rating delle principali controllate del Gruppo Atlantia

Rating ESG di Atlantia

Per quanto attiene la performance non finanziaria, i giudizi espressi dalle principali agenzie di rating non finanziari nel 2020 sono i seguenti.

Scala Atlantia score vs media di settore
ISS ESG D- / A+ C ^
MSCI ESG Rating CCC - AAA BB =
FTSE RUSSEL 0 -5 4,1 ^
CDP (Climate) D- / A B ^
SUSTAINALYTICS 0 - 40+ (Negl- - severe risk) 19,8 (low risk) =

Relazione con gli investitori

Atlantia intrattiene con gli investitori e con l'intera comunità degli stakeholder un dialogo basato sui principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale, in linea con le best practice internazionali.

A tale attività di engagement è dedicata una specifica struttura aziendale, la Direzione Corporate Finance and Investor Relations, collocata a diretto riporto dell'Amministratore Delegato che ha il compito di fornire al mercato una rappresentazione quantitativa e qualitativa tempestiva, completa e chiara delle strategie e dei risultati della gestione del Gruppo, curando la comunicazione con il mercato (azionisti, obbligazionisti, analisti finanziari e agenzie di rating) in tutti i suoi aspetti.

Atlantia, si avvale di diverse modalità di interazione con gli investitori istituzionali al fine di assicurare che il dialogo possa risultare efficace, proficuo oltre che sicuro.

La Società in adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ha previsto l'adozione, nel corso dell'esercizio 2021, di una politica di dialogo con gli azionisti con l'obiettivo di sviluppare e mantenere forme di dialogo aperte, trasparenti e continuative con la generalità degli azionisti e degli stakeholders nel rispetto della parità informativa. Della politica adottata verrà data informativa nella relazione sul governo societario e verrà elaborata definendo i ruoli e le funzioni competenti e valorizzando le prassi esistenti. La politica terrà conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori attivi.

Nel solco del percorso avviato, la Società, nel 2020, ha tenuto regolari incontri con gli investitori.

In particolare, nel 2020, in presenza della pandemia da Covid-19, le attività di engagement sono state canalizzate su mezzi digitali e piattaforme di roadshow virtuali. Un canale di comunicazione diretta con la comunità finanziaria ed in generale con tutti gli stakeholder, sempre attivo e costantemente aggiornato è il sito internet della società in cui è stata realizzata un'apposita sezione facilmente individuabile ed accessibile nella quale sono messe a disposizione le informazioni di rilievo concernenti il Gruppo che rivestono rilievo per i propri stakeholder.

09. Dichiarazione non

Finanziaria

DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

09.

non

Dichiarazione

Finanziaria

9.1 Impostazione metodologica,
GRI Content Index, tabella
di raccordo D.Lgs. 254/2016,
Global Compact
200
9.2 Matrice di materialità 217
9.3 Rischi ESG 218
9.4 Tabelle quantitative DNF 222
9.5 Relazione DNF 234

9. Dichiarazione non Finanziaria

9.1 Impostazione metodologica, GRI Content Index, tabella di raccordo D.Lgs. 254/2016, Global Compact

Atlantia SpA, Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) assolve agli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 predisponendo una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) che, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa.

Questa Relazione Annuale Integrata include la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dalla normativa, come esposto nella seguente tabella di raccordo RAI con Decreto/DNF.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e valutare l'andamento delle attività del Gruppo, i dati vengono rappresentati a consuntivo principalmente sulla base di trend biennali, ovvero, salvo dove espressamente indicato, su periodi temporali maggiori.

La Relazione Annuale Integrata 2020, seppur con le novità e le integrazioni di questa innovativa modalità di rendicontazione, rappresenta la nona rendicontazione integrata di Atlantia, predisposta considerando i principi e i contenuti dell' Framework predisposto dall'International Integrated Reporting Council (www.theiirc. org/international-ir-framework/). La DNF, inclusa nella RAI, è redatta in conformità con i GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 e successivamente integrati e aggiornati dal GRI – Global Reporting Initiative, secondo l'opzione "in accordance core".

La selezione degli argomenti e degli indicatori trattati è avvenuta in base al processo di analisi di materialità effettuato nel 2019, come dettagliato nel paragrafo successivo, e volto a individuare i temi rilevanti per il Gruppo in base al loro impatto sul business nonché l'importanza degli stessi per gli stakeholder e la probabilità e magnitudo dei rischi/opportunità connessi.

Nel presente capitolo è riportata una tabella che raccorda le tematiche materiali individuate agli indicatori GRI e agli aspetti ex D.Lgs. 254/2016. Per alcune informazioni, come indicato nel suddetto indice, si fa esplicito rimando ad altri documenti aziendali.

L'integrazione dell'informativa non finanziaria, all'interno della presente Relazione, è stata realizzata tramite un processo trasversale coordinato dalla direzione Chief Sustainability Office (CSO) in stretto raccordo con la direzione CFO e il coinvolgimento di tutte le direzioni di Atlantia. La direzione CSO ha curato in particolare il processo di raccolta dati, anche mediante il sistema informativo CIR (Corporate Integrated Reporting) per la gestione dei dati/informazioni di sostenibilità e di collaborative disclosure management.

La Relazione Annuale Integrata, ed i suoi contenuti che costituiscono la DNF riferita all'esercizio chiuso al 31.12.2020, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. in data 11 marzo 2021. La DNF, ad eccezione dell'informativa riportata nella seguente tabella di raccordo con i principi Global Compact, è stata sottoposta ad esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., ed è pubblicata in italiano e in inglese sul sito internet di Atlantia (www.atlantia.it).

GRI Content Index

GRI Standards Descrizione Pagina Note/Omissioni
INFORMATIVA GENERALE
102-1 Nome dell'organizzazione 4
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi 54
102-3 Luogo della sede principale Roma: Via A. Nibby 20 - sede legale
Roma: Via A. Bergamini 50
Milano: P.zza Armando Diaz 2
102-4 Luogo delle attività 15 - 17
102-5 Proprietà e forma giuridica 18, 72
102-6 Mercati serviti 15 - 17
Profilo
dell'organizzazione
102-7 Dimensione dell'organizzazione 14, 18, 55
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri
lavoratori
170 - 171, 228 - 229
102-9 Catena di fornitura 179, 222 - 233
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena
di fornitura
179, 224
102-11 Principio prudenziale 105 - 115, 218 - 221
102-12 Iniziative esterne 4 - 5, 173, 185, 188, 200
102-13 Adesione ad associazioni 81
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente 4 - 5
Strategia 102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità 105 - 117, 218 - 221
Etica e integrità 102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
40 - 41, 84, 94, 99
www.atlantia.it/it/corporate-governance
102-17 Meccanismi per ricercare consulenza
e segnalare criticità relativamente a
questioni etiche
92 - 94
102-18 Struttura della governance 75 - 76, 86 - 89
102-21 Consultazione degli stakeholder su
temi economici, ambientali e sociali
79 - 81, 216
Governance 102-22 Composizione del massimo organo di
governo e relativi comitati
6 - si veda anche la Relazione sul Governo
Societario e Assetti Proprietari
www.atlantia.it/it/corporate-governance
102-38 Tasso della retribuzione totale annua Il rapporto è pari a 14. L'indicatore è
calcolato sul perimetro Italia
102-39 Percentuale di aumento del tasso
della retribuzione totale annua
Il rapporto è pari a -78. Il decremento
è dovuto alla mancata assegnazione di
incentivi variabili e alla rinuncia di parte
dei compensi da parte del management.
Si rinvia alla Relazione sulla Politica in
materia di Remunerazione 2021 e sui
compensi corrisposti 2020.

GRI Standards Descrizione Pagina Note/Omissioni
Coinvolgimento
degli stakeholder
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder 80 - 81
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 206
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
80 - 81, 216
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
80 - 81, 216
102-44 Temi e criticità chiave sollevati 216 - 217
102-45 Soggetti inclusi nel Bilancio
consolidato
215
102-46 Definizione del contenuto del report
e perimetri dei temi
200 - 217
102-47 Elenco dei temi materiali 216 - 217
102-48 Revisione delle informazioni 234 - 236
102-49 Modifiche nella rendicontazione 200, 216
102-50 Periodo di rendicontazione 200, 271
Pratiche di
rendicontazione
102-51 Data del report più recente Pubblicato su www.atlantia.it il 29 aprile
2020
102-52 Periodicità della rendicontazione 200, 271
102-53 Contatti per richiedere informazioni
riguardanti il report
[email protected]
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione
in conformità ai GRI Standards
200
102-55 Indice dei contenuti GRI 201 - 209
102-56 Attestazione esterna 234 - 236
GRI Standards Descrizione Pagina Note/Omissioni
STANDARD SPECIFICI
TEMA MATERIALE: ANTICORRUZIONE E CONCUSSIONE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
84, 92-94, 201 - 214
Anticorruzione
(2016)
205-1 Operazioni valutate per i rischi legati
alla corruzione
107 - 109, 113 - 117, 221
L'attività di risk assessment in materia
di anticorruzione è svolta sull'intero
perimetro di Gruppo.
205-2 Comunicazione e formazione in
materia di politiche e procedure
anticorruzione
92 - 94, 233
La Politica anticorruzione è comunicata
a tutto il Personale e resa disponibile
sulla intranet aziendale delle società del
Gruppo.
Il Responsabile Anticorruzione di
Gruppo predispone relazioni semestrali
sull'attività di monitoraggio che è inviata
all'Organismo di Vigilanza di Atlantia S.p.A,
al Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A., al
Comitato Controllo, Rischi e Corporate
Governance di Atlantia S.p.A. ed al Risk
Management di Gruppo. Tali relazioni sono
portate all'attenzione del Consiglio di
Amministrazione
205-3 Episodi di corruzione accertati e
azioni intraprese
94
Nel 2020 non si sono verificati casi di
corruzione
TEMA MATERIALE: SALUTE, SICUREZZA E BENESSERE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 174 - 176, 201 - 214
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
174 - 176, 220 - 233
403-2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
174 - 176, 220 - 233
403-3 Servizi di medicina del lavoro 174 - 176
Salute e sicurezza
sul lavoro (2018)
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
174 - 176
Il 72% dei dipendenti del Gruppo è
rappresentato da un Comitato per la
Salute e Sicurezza con partecipazione
congiunta management-lavoratori.
403-5 Formazione dei lavoratori in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
174 - 176, 232
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 174 - 176
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno delle
relazioni commerciali
174 - 176
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di
gestione della salute e sicurezza sul
lavoro
174 - 176
403-9 Infortuni sul lavoro 174 - 176, 232

GRI Standards Descrizione Pagina Note/Omissioni
TEMA MATERIALE: SICUREZZA DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 42 - 44, 176 - 178, 201 - 214
Salute e sicurezza
dei clienti (2016)
TEMA MATERIALE: EFFICIENZA ENERGETICA
416-1
416-2
Valutazione degli impatti sulla salute
e sulla sicurezza per categorie di
prodotto e servizi
Episodi di non conformità riguardanti
impatti sulla salute e sulla sicurezza
54 - 69
176 - 178
di prodotti e servizi
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 42 - 50, 183 - 189, 201 - 214
302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
183 - 189, 225
Energia (2016) 302-2 Energia consumata al di fuori
dell'organizzazione
225
302-3 Intensità energetica 186
302-4 Riduzione del consumo di energia 186 - 189
TEMA MATERIALE: CONTRASTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL'ARIA
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 50 - 51, 183 - 188, 201 - 214
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 186, 226
305-2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
186, 226
305-3 Altre emissioni indirette di GHG
(Scope 3)
186, 226
305-4 Intensità delle emissioni di GHG 186, 226
Emissioni (2016) 305-5 Riduzione delle emissioni di GHG 186, 226
305-7 Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo
(SOX) e altre emissioni significative
Per significatività si riportano le emissioni
della centrale di cogenerazione operativa
sul sedime aeroportuale di Fiumicino.
Emissioni in Kg di:
- NOx : 16.187 (2020) - 24.902 (2019);
- SOx : 60,6 (2020) - 761 (2019);
- PM10: 76 (2020) - 255 (2019);
- altre emissioni (CO,NH3): 10.088 (2020)
- 16.816 (2019). Per le altre attività del
Gruppo le emissioni in oggetto generate
sono da considerarsi non significative.
GRI Standards Descrizione Pagina
Note/Omissioni
TEMA MATERIALE: PRIVACY DEL CLIENTE E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
Privacy dei clienti
(2016)
418-1 Denunce comprovate riguardanti le
violazioni della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
Non si sono verificati casi di perdita o furto
di dati personali.
Si segnalano quattro reclami relativi
a violazione della privacy in una delle
società estere del Gruppo.
TEMA MATERIALE: DIRITTI DEI LAVORATORI
103-1
Modalità di gestione
103-2
(2016)
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
401-1 Nuove assunzioni e turnover 173, 230 - 231
Occupazione (2016) 401-2 Benefit previsti per i dipendenti a
tempo pieno ma non per i dipendenti
part-time o con contratto a tempo
determinato
173, 233
401-3 Congedo parentale 233
TEMA MATERIALE: DIRITTI DEI LAVORATORI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 173 - 176, 201 - 214
Relazioni tra
lavoratori e
management (2016)
Il periodo di preavviso minimo per il
lavoratore in caso di cambiamenti di
natura organizzativa è compreso tra 60
e 90 giorni per le società autostradali e
aeroportuali italiane e estere del
Gruppo e tra 20 e 30 giorni per le società
operative nell'ambito delle attività di
Periodo minimo di preavviso per
ingegneria e costruzione/manutenzione.
402-1
cambiamenti operativi
L'indicazione relativa al periodo minimo è
riportata nei contratti collettivi nazionali.
Relativamente alle società di Abertis,
il periodo minimo di preavviso è di 30
giorni in tutti i Paesi tranne il Cile, dove è
di 45 giorni, e in Francia, dove il periodo
dipende dal periodo di consultazione con
gli organismi competenti.
TEMA MATERIALE: DIRITTI DEI LAVORATORI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
405-1 Diversità negli organi di governo e tra
i dipendenti
88, 171 - 173, 229

230

Diversità e pari opportunità (2016)

405-2

uomini

Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli

GRI Standards Descrizione Pagina
Note/Omissioni
TEMA MATERIALE: DIRITTI DEI LAVORATORI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
Non discriminazione
(2016)
406-1 Episodi di discriminazione e misure
correttive adottate
94
TEMA MATERIALE: DIRITTI DEI LAVORATORI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
103-2
La modalità di gestione e le sue
24 - 27, 201 - 214
componenti
103-3
Valutazione delle modalità di gestione
Libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva (2016)
407-1 Attività e fornitori in cui il diritto
alla libertà di associazione e
contrattazione collettiva può essere
a rischio
Non sono state individuate situazioni di
rischio. Nel 2020 risulta pari al 86,6%
l'organico coperto da contratti collettivi.
TEMA MATERIALE: TRASPARENZA
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 84, 201 - 214
201-1 Valore economico direttamente
generato e distribuito
182 - 183
201-2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e
opportunità dovuti al cambiamento
climatico
109 - 113, 185, 218
Performance 201-3 Piani pensionistici a benefici definiti e
altri piani di pensionamento
233
economiche (2016) 201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal
governo
Ricevuti finanziamenti dallo Stato per
circa 34 milioni di euro come contributi per
investimenti, progetti, incentivi, sussidi
e altri contributi minori (47,8 milioni nel
2019, 38,5 milioni nel 2018). Nell'anno 2020
risultano incassate ulteriori somme, per
contributi rilevati con competenza in anni
precedenti, per importo totale di circa 13
milioni di euro
Nel 2020 non è
incluso il dato di
Abertis
Imposte (2019) 207-1
207-2
207-3
207-4
Approccio alla fiscalità
Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
Rendicontazione Paese per Paese
192 - 195
Politica pubblica
(2016)
415-1 Contributi politici Non risultano contributi erogati a favore di
partiti politici
GRI Standards Descrizione Pagina Note/Omissioni
TEMA MATERIALE: VALORE E AFFARI A LUNGO TERMINE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
Si vedano general disclosures:
102-14, 102-15
Impatti economici
indiretti (2016)
203-1 Investimenti infrastrutturali e servizi
finanziati
54 - 129
203-2 Impatti economici indiretti
significativi
179 - 183
TEMA MATERIALE: VALORE E AFFARI A LUNGO TERMINE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
Pratiche di
approvvigionamento
(2016)
204-1 Proporzione di spesa verso fornitori
locali
224
TEMA MATERIALE: GESTIONE, SVILUPPO DELLE PERSONE E ATTRAZIONE DEI TALENTI
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
232 - 233
Formazione e
istruzione (2016)
404-2 Programmi di aggiornamento
delle competenze dei dipendenti
e programmi di assistenza alla
transizione
174, 232
404-3 Percentuale di dipendenti che
ricevono una valutazione periodica
delle performance e dello sviluppo
professionale
174
TEMA MATERIALE: SUPPORTO ALLA COMUNITÀ LOCALE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
103-2
103-3
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
La modalità di gestione e le sue
componenti
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 201 - 214
Comunità locali
(2016)
413-1 Attività che prevedono il
coinvolgimento delle comunità locali,
valutazioni d'impatto e programmi di
sviluppo
181 - 182
413-2 Attività con impatti negativi,
potenziali e attuali significativi sulle
comunità locali
176

Temi materiali non correlati a specifiche disclosure dei GRI Standards
GRI Standards Descrizione Pagina Note/ Omissioni
TEMA MATERIALE: GOVERNANCE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
103-2
La modalità di gestione e le sue
componenti
103-3
Valutazione delle modalità di gestione
24 - 27, 72 - 75, 84, 201 - 214
Imposte (2019) 207-1
Approccio alla fiscalità
207-2
Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
207-3
Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
207-4
Rendicontazione Paese per Paese
192 - 195
TEMA MATERIALE: SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
103-2
La modalità di gestione e le sue
componenti
103-3
Valutazione delle modalità di gestione
176 - 179
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
Modalità di gestione
(2016)
103-1
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
103-2
La modalità di gestione e le sue
componenti
103-3
Valutazione delle modalità di gestione
27, 33, 40 - 44
TEMA MATERIALE: INQUINAMENTO ACUSTICO
Modalità di gestione
(2016)
103-1
Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
103-2
La modalità di gestione e le sue
componenti
103-3
Valutazione delle modalità di gestione
192
Temi materiali non correlati a specifiche disclosure dei GRI Standards
GRI Standards Descrizione Pagina Note/ Omissioni
Materiali (2016) 301-1 Materiali utilizzati per peso o volume 227
301-2 Materiali utilizzati che provengono
da riciclo
189
303-1 Interazione con l'acqua come risorsa
condivisa
190 - 191, 227
303-2 Gestione degli impatti correlati allo
scarico di acqua
190 - 191, 227
Acqua e scarichi
idrici (2018)
303-3 Prelievo idrico 190 - 191, 227
303-4 Scarico di acqua 190 - 191, 227
303-5 Consumo di acqua 190 - 191, 227
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di
smaltimento
189 - 190, 228
Scarichi idrici e
rifiuti (2016)
306-3 Sversamenti significativi 189
306-5 Bacini idrici interessati da scarichi
idrici e/o ruscellamento
190
Valutazione 308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati
utilizzando criteri ambientali
224
ambientale
dei fornitori (2016)
308-2 Impatti ambientali negativi nella
catena di fornitura e azioni intraprese
179, 224
Lavoro minorile
(2016)
408-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi di lavoro
minorile
220 - 221
Lavoro forzato o
obbligatorio (2016)
409-1 Attività e fornitori a rischio
significativo di episodi di lavoro
forzato o obbligatorio
220 - 221
Non si segnalano casi.
Pratiche per la
sicurezza (2016)
410-1 Personale addetto alla sicurezza
formato sulle politiche o procedure
riguardanti i diritti umani
233
Valutazione sociale
dei fornitori (2016)
414-1 Nuovi fornitori che sono stati
sottoposti a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
224
414-2 Impatti sociali negativi sulla catena di
fornitura e azioni intraprese
179, 224

Tabella di raccordo D.Lgs. 254/16 - Temi Materiali - GRI

Tematiche
Materiali
(matrice di
materialità)
Temi del D.Lgs.
254/2016
Standard GRI Pagine di
riferimento
Perimetro
di
materialità
interno
Perimetro di
materialità
esterno
Tipologia di
impatto
Anticorruzione
e concussione
Lotta alla
corruzione
attiva e
passiva
Anticorruzione
(2016)
205-1 Operazioni valutate
per i rischi legati alla
corruzione
107 - 109, 113 - 117,
221
Gruppo Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
205-2 Comunicazione e
formazione in materia
di politiche e procedure
anticorruzione
92 - 94, 233 Investitori
e comunità
finanziaria
Istituzioni
205-3 Episodi di corruzione
accertati e azioni
intraprese
94
403-1 Sistema di gestione
della salute e sicurezza
sul lavoro
174 - 176, 220 - 233 Gruppo
Salute e
sicurezza sul
lavoro (2018)
403-2 Identificazione dei
pericoli, valutazione dei
rischi e indagini sugli
incidenti
174 - 176, 220 - 233
403-3 Servizi di medicina del
lavoro
174 - 176
Salute,
sicurezza e
benessere
403-4 Partecipazione
e consultazione
dei lavoratori e
comunicazione in
materia di salute e
sicurezza sul lavoro
174 - 176, 203
Attinenti al
personale
Rispetto dei
diritti umani
403-5 Formazione dei
lavoratori in materia di
salute e sicurezza sul
lavoro
174 - 176, 232 Fornitori Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
403-6 Promozione della salute
dei lavoratori
174 - 176
403-7 Prevenzione e
mitigazione degli impatti
in materia di salute e
sicurezza sul lavoro
all'interno delle relazioni
commerciali
174 - 176
403-8 Lavoratori coperti da
un sistema di gestione
della salute e sicurezza
sul lavoro
174 - 176
403-9 Infortuni sul lavoro 174 - 176, 232
Sicurezza dei Sociali Salute e
sicurezza dei
clienti (2016)
416-1 Valutazione degli impatti
sulla salute e sulla
sicurezza per categorie
di prodotto e servizi
54 - 69 Società
operative
Comunità e Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia e
prodotti e dei
servizi
416-2 Episodi di non
conformità riguardanti
impatti sulla salute
e sulla sicurezza di
prodotti e servizi
176 - 178 ambiente
Clienti
Dipendenti
indiretto –
connesso
alle attività
del Gruppo
Atlantia
Governance
(2016)
Coinvolgimento
degli
stakeholder
(2016)
102-2 Attività, marchi, prodotti
e servizi
54
Soddisfazione
dei clienti
Sociali 102-42 Individuazione e
selezione degli
stakeholder
80 - 81, 216 Gruppo
Atlantia
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia e
indiretto –
102-43 Modalità di
coinvolgimento degli
stakeholder
80 - 81, 216 Clienti
Dipendenti
connesso
alle attività
del Gruppo
Atlantia
102-44 Temi e criticità chiave
sollevati
216 - 217

DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Tematiche
Materiali
(matrice di
materialità)
Temi del D.Lgs.
254/2016
Standard GRI Pagine di
riferimento
Perimetro
di
materialità
interno
Perimetro di
materialità
esterno
Tipologia di
impatto
102-16 Valori, principi,
standard e norme di
comportamento
40 - 41, 84, 94, 99
www.atlantia.
it/IT/corporate
governance
102-17 Meccanismi per
ricercare consulenza
e segnalare criticità
relativamente a
questioni etiche
92 - 94
Lotta alla 102-18 Struttura di governance 75 - 76, 86 - 89 Comunità
Istituzioni
Diretto –
Governance corruzione
attiva e
passiva
Governance
(2016)
207-1 Approccio alla fiscalità 192 - 195 Gruppo
Atlantia
Investitori
e Comunità
Finanziaria
causato dal
Gruppo Atlanti
207-2 Governance fiscale,
controllo e gestione del
rischio
192 - 195
207-3 Coinvolgimento degli
stakeholder e gestione
delle preoccupazioni in
materia fiscale
192
207-4 Rendicontazione Paese
per Paese
194 - 195
Ambientali Energia (2016) 302-1 Energia consumata
all'interno
dell'organizzazione
183 - 189 , 225 Gruppo
Atlantia
Istituzioni
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Efficienza
energetica
302-2 Energia consumata al di
fuori dell'organizzazione
225
302-3 Intensità energetica 186
302-4 Riduzione del consumo
di energia
186 - 189
Innovazione e
digitalizzazione
Sociali
Ambientali
Modalità di
gestione (2016)
103 Modalità di gestione 27, 33, 40 - 44 Gruppo
Atlantia
Clienti
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
305-1 Emissioni dirette di
GHG (Scope 1)
186, 226
Ambientali Emissioni
(2016)
305-2 Emissioni indirette
di GHG da consumi
energetici (Scope 2)
186, 226 Gruppo
Atlantia
Diretto –
Cambiamento 305-3 Altre emissioni indirette
di GHG (Scope 3)
186, 226 Istituzioni causato
dal Gruppo
Atlantia e
climatico
e qualità
dell'aria
305-4 Intensità delle emissioni
di GHG
186, 226 Comunità e
ambiente"
indiretto –
connesso
alle attività
del Gruppo
305-5 Riduzione delle
emissioni di GHG
186, 226 Atlantia
305-7 Ossidi di azoto (NOX),
ossidi di zolfo (SOX)
e altre emissioni
significative
204
Privacy &
sicurezza
delle
informazioni
Sociali
Rispetto dei
diritti umani"
Privacy dei
clienti (2016)
418-1 Denunce comprovate
riguardanti le violazioni
della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
205 Gruppo
Atlantia
Clienti
Comunità e
ambiente"
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia

Tematiche
Materiali
(matrice di
materialità)
Temi del D.Lgs.
254/2016
Standard GRI Pagine di
riferimento
Perimetro
di
materialità
interno
Perimetro di
materialità
esterno
Tipologia di
impatto
Occupazione
(2016)
401-1 Nuove assunzioni e
turnover
173, 230 - 231 Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
401-2 Benefit previsti per i
dipendenti a tempo
pieno ma non per i
dipendenti part-time o
con contratto a tempo
determinato
173, 233
401-3 Congedo parentale 233
Attinenti al
personale
Relazioni tra
lavoratori e
management
(2016)
402-1 Periodo minimo
di preavviso per
cambiamenti operativi
205
Diritti dei
lavoratori
Rispetto dei
diritti umani
Diversità e pari
opportunità
(2016)
Non
discriminazione
(2016)
405-1 Diversità negli organi
di governo e tra i
dipendenti
88, 171 - 173, 229 Gruppo
Atlantia
Dipendenti
405-2 Rapporto dello stipendio
base e retribuzione
delle donne rispetto agli
uomini
230
406-1 Episodi di
discriminazione e
misure correttive
adottate
94
407-1 Attività e fornitori in
cui il diritto alla libertà
di associazione e
contrattazione collettiva
può essere a rischio
206
Lotta alla
corruzione
attiva e
passiva
Performance
economiche
(2016)
Politica
pubblica (2016)
Imposte (2019)
201-1 Valore economico
direttamente generato e
distribuito
182 - 183 Gruppo
Atlantia
201-2 Implicazioni finanziarie e
altri rischi e opportunità
dovuti al cambiamento
climatico
109 - 113, 185, 218
201-3 Piani pensionistici a
benefici definiti e altri
piani di pensionamento
233 Dipendenti
Comunità e
ambiente
Istituzioni
201-4 Assistenza finanziaria
ricevuta dal governo
206
Trasparenza 415-1 Contributi politici 206 Investitori
e Comunità
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
207-1 Approccio alla fiscalità 192 - 195 Finanziaria
Fornitori
Clienti
207-2 Governance fiscale,
controllo e gestione del
rischio
192 - 195
207-3 Coinvolgimento degli
stakeholder e gestione
delle preoccupazioni in
materia fiscale
192
207-4 Rendicontazione Paese
per Paese
194 - 195
Sociali Impatti
economici
indiretti (2016)
Pratiche di
approvvigio
namento (2016)
203-1 Investimenti
infrastrutturali e servizi
finanziati
54 - 129 Gruppo
Atlantia
Dipendenti Diretto –
Valori e
affari a lungo
termine
203-2 Impatti economici
indiretti significativi
179 - 183 Investitori
e Comunità
Finanziaria
causato
dal Gruppo
Atlantia
204-1 Proporzione di spesa
verso fornitori locali
224

DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Tematiche
Materiali
(matrice di
materialità)
Temi del D.Lgs.
254/2016
Standard GRI Pagine di
riferimento
Perimetro
di
materialità
interno
Perimetro di
materialità
esterno
Tipologia di
impatto
Attinenti al
personale
Diritti umani
Formazione
e istruzione
(2016)
404-1 Ore medie di formazione
annua per dipendente
232 - 233 Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Gestione,
sviluppo delle
persone e
attrazione dei
talenti
404-2 Programmi di
aggiornamento delle
competenze dei
dipendenti e programmi
di assistenza alla
transizione
174, 232 Gruppo
Atlantia
Dipendenti
404-3 Percentuale di
dipendenti che ricevono
una valutazione
periodica delle
performance e dello
sviluppo professionale
174
Supporto alla
comunità
locale
Sociali
Rispetto dei
diritti umani
Comunità
locali (2016)
413-1 Attività che prevedono
il coinvolgimento
delle comunità locali,
valutazioni d'impatto e
programmi di sviluppo
Attività con impatti
181 - 182 Gruppo
Atlantia
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
413-2 negativi, potenziali e
attuali significativi sulle
comunità locali
176
Inquinamento
acustico
Ambientali Modalità di
gestione (2016)
103 Modalità di gestione 192 Gruppo
Atlantia
Comunità e
ambiente
Diretto –
causato
dal Gruppo
Atlantia
Temi rilevanti
(Art. 3 Comma 1)
Pratiche di
rendicontazione
102-47 Elenco dei temi materiali 216 - 217
103 Management approach 216
Profilo
dell'organizza
zione
102-1 Nome
dell'organizzazione
4
102-2 Attività, marchi, prodotti
e servizi
54
102-3 Luogo della sede
principale
201
102-4 Luogo delle attività 15 - 17
102-5 Proprietà e forma
giuridica
18, 72
102-6 Mercati serviti 15 - 17
Modello 102-7 Dimensione
dell'organizzazione
14, 18, 55
aziendale di
gestione e
organizzazione
(Art. 3 Comma
1a)
102-8 Informazioni sui
dipendenti e gli altri
lavoratori
170 - 171, 228 - 229
102-9 Catena di fornitura 179, 222, 233
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla
sua catena di fornitura
179, 224
102-11 Principio prudenziale 105 - 115, 218 - 221
102-12 Iniziative esterne 4 - 5, 173, 185, 188,
200
102-13 Adesione ad
associazioni
81
Strategia 102-14 Dichiarazione di un alto
dirigente
4 - 5
102-15 Impatti chiave, rischi e
opportunità
105 - 117, 218 - 221

Tematiche
Materiali
(matrice di
materialità)
Temi del D.Lgs.
254/2016
Standard GRI Pagine di
riferimento
Perimetro
di
materialità
interno
Perimetro di
materialità
esterno
Tipologia di
impatto
102-22 Composizione del più
alto organo di governo e
dei suoi comitati
6
Politiche
dell'impresa,
risultati,
indicatori (Art.
3 Comma 1b)
Governance 102-24 Nomina e selezione
del massimo organo di
governo
86 - 91, si veda
anche la Relazione
sul Governo
Societario e Assetti
Proprietari al sito
www. atlantia.
it/it/corporate
governance
Disclosure Riferimento ai GRI correlati alle tamatiche materiali come indicato nella presente tabella
Principali
rischi (Art. 3
Comma 1c)
Strategia 102-15 Impatti chiave, rischi e
opportunità
105 - 117, 218 - 221
103 Management approach 105

Principi Global Compact - Indicatori GRI Standards

Categoria Principio Global Compact GRI Disclosures
Principio 1: Le imprese si impegnano a
promuovere e rispettare i diritti umani
universalmente riconosciuti
403-1, 403-2, 403-3, 403-4, 403-5, 403-6,
403-7, 403-8, 405-1, 405-2, 406-1, 410-1, 413-
1, 413-2, 418-1.
Diritti Umani Principio 2: Alle imprese è richiesto
di assicurarsi di non essere, seppure
indirettamente, complici nell'abuso dei
diritti umani
414-1, 414-2
Principio 3: Alle imprese è richiesto di
sostenere la libertà di associazione dei
lavoratori e riconoscere il diritto alla
contrattazione collettiva
102-41, 402-1, 407-1
Lavoro Principio 4: Alle imprese è richiesta
l'eliminazione di tutte le forme di lavoro
forzato e obbligatorio
409-1
Principio 5: Alle imprese è richiesta
l'effettiva eliminazione del lavoro minorile
408-1
Principio 6: Alle imprese è richiesta
l'eliminazione di ogni forma di
discriminazione in materia di impiego e
professione
102-8, 401-3, 404-1, 404-2, 404-3, 405-1,
405-2, 406-1
Principio 7: Alle imprese è richiesto di
sostenere un approccio preventivo nei
confronti delle sfide ambientali
102-11, 201-2, 301-1, 302-1, 302-2, 302-3,
303-1, 305-1, 305-2, 305-3, 305-7
Ambiente "Principio 8: Alle imprese è richiesto di
intraprendere
iniziative che promuovano una maggiore
responsabilità ambientale"
301, 302, 303, 305, 306, 308
Principio 9: Alle imprese è richiesto di
incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di
tecnologie che rispettino l'ambiente
302-4, 302-5
Lotta alla corruzione Principio 10: Le imprese si impegnano a
contrastare la corruzione in ogni sua forma,
incluse l'estorsione e le tangenti
102-16, 102-17, 201-4, 205-1, 205-2, 205-3,
415-1

Aspetti metodologici

Nei capitoli "Capitale umano", "Capitale sociale", "Capitale ambientale", l'unica società del Gruppo controllata ma non consolidata nel perimetro della DNF è Abertis Mobility Services (AMS), società del Gruppo Abertis per la quale è ancora in fase di sviluppo il processo di integrazione nel perimetro di rendicontazione. Il mancato consolidamento di AMS consente comunque di coprire il 99% dei ricavi del Gruppo. Esclusivamente nelle tabelle "Organico complessivo" e "Distribuzione dell'organico totale per Paese" del Capitale Umano, e "Organico medio ed elementi di dettaglio" del presente capitolo, il dato include anche AMS (100% del perimetro di Gruppo). Rispetto al perimetro della DNF 2019, si segnalano le seguenti variazioni significative: 1) l'acquisizione nel primo semestre 2020, in partnership con Government of Singapore Investment Corporation, del 72,3% del capitale di Red de Carreteras che gestisce 876 km di rete autostradale tra Città del Messico e Guadalajara (inclusa nel perimetro di rendicontazione); 2) la cessione di Electronic Transaction Consultants negli Stati Uniti; 3) acquisizione a fine 2020 del 100% del capitale di Elizabeth River Crossings, titolare della concessione per la gestione di 4 tunnel e di una tratta autostradale nell'area di Norfolk, in Virginia (non inclusa nel perimetro di rendicontazione).

Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono espressamente indicate nel testo e non compromettono la piena comprensione dell'attività d'impresa come richiesto dall'art 3 c.1 del D.Lgs. 254/2016.

Nel caso di ricorso a stime, esse sono opportunamente identificate ed è fornita la modalità di calcolo adottata. All'interno del testo sono state riportate note esplicative in caso di eventuali dati mancanti (difficoltà o impossibilità di reperimento, affidabilità del dato non soddisfacente), variazioni delle metodiche di calcolo/stima, variazioni di perimetro, ecc.

Per il calcolo delle emissioni dirette ed indirette di CO2 (si veda il capitolo "Capitale ambientale"), al fine di utilizzare i più aggiornati e accreditati fattori di emissione per singola fonte d'emissione, si è fatto ricorso a bibliografia nazionale ed internazionale ed ai relativi database e aggregatori di riferimento:

Scope
• Fonti fisse e mobili e utilizzo di combustibili
• Energia termica acquistata
• Trasporto mezzi pesanti HGV
• Trasporto mezzi leggeri Vans
• Trasporto merci treno, aereo e nave
• Trasporto persone per viaggi di lavoro (tutti i mezzi di trasporto)
• Perdite rete elettrica
• Merci/materiali acquistati
• Rifiuti (trattamento in discarica)
• Rifiuti (trattamento a recupero – valorizzazione)
• Fattori di emissioni per la produzione di energia elettrica per
Paese
  • MINEM (governement of Argentina)
  • http://www.puertoricosolarmap.org

9.2 Matrice di materialità

Atlantia aggiorna la sua matrice di materialità periodicamente, generalmente ogni due anni, con ultimo aggiornamento nel 2019, a valle dell'acquisizione del Gruppo Abertis. Nel corso del 2020, in considerazione degli impatti della pandemia sugli stakeholder e sul settore della mobilità, dello scenario di aleatorietà nel quale ha operato l'azienda e dell'elevato cambiamento intervenuto nel suo management, si è ritenuto di non aggiornare la matrice di materialità anche in coerenza rispetto alle tempistiche di aggiornamento descritte in precedenza.

Tuttavia, non potendo prescindere dal dialogo e confronto con gli stakeholder, si è ritenuto opportuno "rileggere" la materialità attraverso un'attività di ascolto, confronto, ricognizione e benchmarking del mercato, che ha coinvolto stakeholder esterni e interni, con l'obiettivo di comprendere se vi fossero temi emergenti da tenere in considerazione o se fossero intervenuti cambiamenti nella scala di priorità dei temi materiali.

Tale attività ha coinvolto sia stakeholder esterni (investitori, soggetti deputati alla valutazione di temi ESG, esperti accademici in materia di sostenibilità, aziende del settore infrastrutturale e di altri settori, aziende di consulenza che hanno un osservatorio internazionale su temi materiali, indirizzi di policy maker) sia stakeholder interni (il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, il top management di Atlantia, il management delle aziende partecipate). Le risultanze di tale attività sono state essenziali per mettere ulteriormente a fuoco le priorità sulle quali incentrare gli impegni di lungo termine, priorità che sono rappresentate alla sezione "1.1 Group Highlights" e descritte alla sezione "2.2 Linee Strategiche".

Matrice di materialità 2020

Temi materiali

    1. Anticorruzione e concussione
    1. Salute, sicurezza e benessere
    1. Sicurezza dei prodotti e dei servizi
    1. Soddisfazione del cliente
    1. Efficienza energetica
    1. Innovazione e digitalizzazione
    1. Governance
    1. Diritti dei lavoratori
    1. Privacy del cliente e sicurezza delle informazioni
    1. Contrastare il cambiamento climatico
    2. e migliorare la qualità dell'aria
    1. Supporto alla comunità locale
    1. Gestione, sviluppo delle persone e attrazione dei talenti
    1. Valore e affari a lungo termine
    1. Trasparenza
    1. Inquinamento acustico

Altri temi

    1. Gestione dei rifiuti 17. Gestione delle risorse idriche
    1. Pari opportunità
    1. Pressione competitiva
    1. Gestione dei materiali
    1. Eventi geopolitici
    1. Protezione del territorio
    1. Inclusione degli
  • stakeholder
    1. Diritti umani
    1. Supply chain responsabile
    1. Mobilità sostenibile
    1. Fiscalità responsabile
    1. Investimento responsabile

9.3 Rischi ESG

In approfondimento a quanto rappresentato alla sezione "7 Presidio dei rischi", viene di seguito fornito il dettaglio dei rischi ESG indicandone i fattori di rischio e le modalità di presidio.

Aree di rischio Fattori di rischio Atlantia Settore autostradale Settore aeroportuale Servizi per la mobilità Presidi e strumenti di controllo
Ambientale Gestione
dei rifiuti,
contaminazione
del suolo,
dell'acqua e
dell'aria
X X • Codice Etico, che definisce i principi guida in materia ambientale
• Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le Società italiane e
Compliance Program per le Società estere
• Formazione e sensibilizzazione del personale proprio e di quello degli appaltatori/sub
appaltatori
• Sistemi di Gestione Ambientale, presidi organizzativi e procedure interne delle
Società operative, che per talune Società hanno permesso la certificazione alla norma
ISO 14001 e 50001
• Sistemi di monitoraggio ambientale, geotecnico e topografico, presidi organizzativi e
procedure interne delle Società operative
• Verifiche ad hoc effettuate da parte delle strutture operative preposte, oltre a quelle
svolte dall'ente terzo in caso di certificazione
• Iniziative di risparmio energetico (politiche di "Energy saving", ad esempio
sostituzione di illuminazione con tecnologia LED e promozione dell'utilizzo di veicoli
meno inquinanti)
Depauperazione
delle risorse
energetiche
e naturali (es.
risorse idriche)
X X
Cambiamenti
climatici (es.
emissioni in
atmosfera,
condizioni meteo
eccezionali)
X X X • Definizione di indicatori di performance ambientale, tra cui la "carbon footprint", da
parte delle principali Società operative• Nel 2020 Abertis ha lanciato un progetto
globale per la definizione e l'organizzazione di "Science-based carbon reduction
targets (SBT)"
• Nel 2020 AdR ha lanciato un progetto per diventare "Carbon Neutral" entro il 2030.
Inoltre sempre entro il 2030 prevede di ridurre i rifiuti per passeggero del 10% e di
assicurare il recupero della totalità dei rifiuti prodotti
• Report annuale "Responsabilità aziendali sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla
Perdita di
biodiversità
X X tutela ambientale" esaminato dai principali Consigli di Amministrazione societari
• Abertis sta implementando un sistema di compensazione tramite riforestazione
sia degli spazi adiacenti alle autostrade sia di altre aree idonee, con lo scopo di
salvaguardare la biodiversità minacciata dai lavori di costruzione
• Strategie in accordo con lo "United Nations Global Compact", che definisce un proprio
Impatto acustico
(es. inquinamento
acustico dovuto
al traffico
autostradale o
aeroportuale)
X X Codice Etico inclusivo delle problematiche ambientali
• "Environmental Policy" e piano di sostenibilità ambientale annuale redatto in accordo
agli Sustainability Development Goals per Aeroporti di Roma
• "Environmental Policy", "Environmental Charter", Climate Change strategy definite
dall'Aeroport de la Cote d'Azur, oltre a partnership e coinvolgimento nello steering
committee dedicato alla biodiversità
• Piani per la mitigazione acustica delle infrastrutture autostradali e delle operazioni
aeroportuali
Aree di rischio Atlantia Settore autostradale Settore aeroportuale Servizi per la mobilità
Fattori di rischio Presidi e strumenti di controllo
Rischi connessi
alla sicurezza
degli utenti /
sicurezza delle
infrastrutture,
nonché alla
gestione delle
emergenze
causate da
fenomeni quali
eventi naturali
(precipitazioni
nevose,
allagamenti, frane
e smottamenti) e
eventi accidentali
(incendi, incidenti
e/o collassi
strutturali) e
diffusione di
pandemia
X X • Procedure interne alle Società operative, che prevedono controlli e verifiche
periodiche al fine di definire e svolgere gli interventi manutentivi e le altre attività
funzionali alla conservazione in efficienza delle infrastrutture e miglioramento delle
stesse. (certificazione ISO 39001 sui sistemi di gestione per la sicurezza stradale
estesa su una percentuale significativa della rete autostradale)
• Per la rete autostradale italiana sono in fase di implementazione sistemi di Asset
Management per la sorveglianza e manutenzione delle infrastrutture
• Campagne, progetti di informazione e sensibilizzazione, formazione risorse impegnate
nella gestione dei servizi all'utenza su tematiche legate alla sicurezza
• Abertis Road Safety Program per la diffusione di comportamenti più sicuri alla guida
• Miglioramento continuo del servizio offerto e dei processi che contribuiscono alla
progettazione, realizzazione e sicurezza del servizio stesso, anche attraverso sistemi
certificati (in talune Società ottenuta certificazione ISO 9001)
• Modelli di gestione delle emergenze per eventi che potrebbero avere impatti
sull'utenza autostradale ed aeroportuale (in talune Società in Cile ottenuta
certificazione ISO 22320 per il modello di gestione delle emergenze e degli incidenti,
sicurezza e resilienza)
• Stati di avanzamento dei principali piani di adeguamento / investimento, definiti e
condivisi dalle strutture competenti di riferimento
• AdR ha ottenuto la Biosafety Certification da parte di RINA relativa alla corretta
applicazione del sistema di prevenzione del contagio dovuto alle infezioni da agenti
biologici
• Aéroports de la Côte d'Azur ha ottenuto l'ACI Health Accreditation
• Abertis ha promosso campagne di comunicazione agli utenti autostradali in relazione
alle misure di prevenzione per la trasmissione del Covid-19 stabilite dalle diverse
amministrazioni locali
• Iniziative intraprese da Abertis per ridurre il disagio sociale pandemico Covid-19 (es.
digitalizzazione del Progetto Escola in Brasile con l'obiettivo di evolversi verso un
modello educativo ibrido; azioni in Spagna, Italia e Francia per soddisfare le esigenze
dei professionisti dei trasporti)
Sociale Rapporti con i
consumatori (es.
class action /
Privacy)
X X X • Codice Etico e procedure interne formalizzate dalle Società al fine di garantire il
rispetto di quanto previsto dalle normative in materia di protezione dei dati personali
• Organi Consultivi e propositivi istituiti presso le principali Società operative per
individuazione piani di miglioramento qualità, anche coinvolgendo diversi stakeholder
(es. Associazioni dei Consumatori in Italia)
• Definizione di specifici indicatori da parte delle principali Società operative per il
monitoraggio della qualità del servizio e l'individuazione di azioni di miglioramento
• «Carte dei servizi» definite dalle principali Società, che illustrano altresì agli utenti le
modalità di invio degli eventuali reclami
• Report periodici sulla qualità del servizio erogato, illustrati e condivisi in appositi
Comitati interni e/o con le strutture di riferimento nelle Società operative
• Nomina di un Data Protection Officer (DPO) in Atlantia e nelle Società Controllate,
Mancato/errato
funzionamento
dei sistemi
(blocco delle
operazioni) e
della sicurezza
informatica (cyber
crime, perdita di
dati)
X X X X ove previsto e cooperazione con l'Autorità di Controllo per questioni connesse al
trattamento dei dati personali
• Attivazione di appositi canali di comunicazione per l'esercizio dei diritti degli
interessati al trattamento dei dati personali
• Protocolli per la gestione della sicurezza dei sistemi informatici al fine di garantire
la protezione dei dati da eventuali attacchi (rif. piani di sicurezza, e piano di disaster
recovery e business continuity)
• Attività periodiche di vulnerabilty assessement e penetration test
• Livelli di servizio differenziati in funzione della criticità del servizio
• Conseguimento di certificazioni (es. ISO 27001) per talune Società
• Attivazione in ASPI di un Security Operation Center (SOC), che si occupa del
monitoraggio continuo, analisi e gestione degli eventi di sicurezza
Rischio nimby
(forma di
protesta attuata
da un gruppo
di persone o da
una comunità
locale contro
opere e attività
di interesse
pubblico
che hanno o
potrebbero avere
effetti negativi
sulla loro area di
residenza)
X X • Confronti / dibattiti pubblici / incontri con le comunità locali interessate, nell'ambito
degli interventi svolti dalle Società operative, promosse sia in fase di progettazione
delle opere sia in fase di esecuzione delle stesse
• Campagne di comunicazione (es. web, opuscoli, cartellonistica, ecc.) e canali di
dialogo costante con i cittadini («Community engagement»), finalizzati a valorizzare
i benefici socio-economici degli interventi sul territorio e ad evidenziare le misure
eventualmente previste per la mitigazione dei possibili impatti sulla popolazione
• Relativamente agli interventi effettuati in Italia, dialogo diretto con le istituzioni,
attuazione della procedura VIA e approvazione da parte della Conferenza dei Servizi,
come previsto dalla normativa, di ogni progetto che prevede la costruzione di nuove
opere
• Cura dei rapporti con gli stakeholder (es. cittadini, Enti, ecc.) da parte delle strutture
aziendali preposte nelle Società operative, con l'obiettivo di favorire il consenso
tramite il coinvolgimento e di portare alla luce eventuali dissensi che potrebbero avere
un forte impatto reputazionale

Aree di rischio Fattori di rischio Atlantia Settore autostradale Settore aeroportuale Servizi per la mobilità Presidi e strumenti di controllo
Personale Salute e
sicurezza dei
dipendenti
X X X X • Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le Società italiane e
Compliance Program per le Società estere
• Misure di prevenzione e protezione rivolte sia ai propri dipendenti che a quelli delle
imprese della catena di fornitura, in particolar modo quelle impegnate nei cantieri di
manutenzione e realizzazione delle infrastrutture
• Idonee metodologie di valutazione dei rischi
• Formazione e sensibilizzazione del personale proprio e di quello degli appaltatori/sub
appaltatori
• Sistemi di gestione della salute e della sicurezza conformi alla norma ISO 45001:2018
o OHSAS 18001:2007, implementati da alcune Società, che definiscono procedure
(attività e controlli preventivi o di gestione delle eventuali emergenze), responsabilità,
obiettivi e strumenti per il miglioramento continuo delle performance in tale ambito
• "Abertis Smart Risk Program" per garantire procedure preventive in tema di salute e
sicurezza
• Verifiche ad hoc effettuate da parte delle strutture operative preposte, oltre a quelle
svolte dall'ente terzo in caso di certificazione
• Procedure Audit interne alle Società per il presidio della corretta attuazione di tutti gli
aspetti legati alla sicurezza
• Misure di controllo di tipo medico-specialistiche per monitorare il livello di idoneità alle
prestazioni di lavoro
• Adozione di procedure e protocolli per il contenimento del rischio di contagio da
Covid-19 (es. Lavoro a distanza, sanificazione periodica dei locali, distribuzione di
dispositivi di protezione individuale, misure specifiche per la tutela della salute dei
dipendenti e terzi nei cantieri)
Gestione delle
risorse umane (es.
comportamenti
non in linea con il
Codice Etico, frodi
dei dipendenti,
possibili
contenziosi,
mobbing,
mancata
valorizzazione dei
talenti, scioperi,
mobilitazioni
collettive)
Diversità e pari
X
X
X
X
X
X
X
X
• Codice Etico e Codice di Condotta per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela
della dignità delle donne e degli uomini del Gruppo
• Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le Società italiane e
Compliance Program per le Società estere
• Procedure di selezione del personale ispirate a principi quali trasparenza, tracciabilità
dell'intero processo, qualità delle risorse selezionate e oggettività della selezione
mediante strumenti e metodologie riconosciute a livello internazionale
• Strumenti di valutazione delle performance, diffusi in Atlantia e in tutte le Società
Controllate ai diversi livelli di seniority, al fine di indirizzare i comportamenti dei propri
dipendenti verso principi ambientali, etici e di Governance conformi ai più elevati
standard
• Valutazione annuale delle performance, alla base dei processi di talent management
• Rapporti periodici con le firme nazionali e territoriali sindacali
• Piani straordinari di assunzione per il potenziamento delle principali linee di business
e il reintegro delle uscite previste
opportunità
Aree di rischio Fattori di rischio Atlantia Settore autostradale Settore aeroportuale Servizi per la mobilità Presidi e strumenti di controllo
Diritti umano Violazione dei
diritti umani
(es. violazione
di diritti dei
lavoratori,
caporalato,
libertà di
associazione,
disabilità)
X X X X • Gestione delle attività in conformità agli standard internazionali universalmente
riconosciuti, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite
• Adesione ai 10 principi del "Global Compact" relativi a diritti umani, condizioni di
lavoro, ambiente e lotta alla corruzione la cui tutela viene gestita in modo integrato/
olistico nelle strategie di business, nelle attività quotidiane e nella cultura aziendale
(anche in considerazione del fatto che molti principi, i.e. tutela dei diritti umani e
prevenzione della corruzione, poggiano le basi sulle medesime radici).
• Codice Etico, Codice di Condotta, Modello di Organizzazione Gestione e Controllo,
ex D.Lgs. 231 per le Società italiane ed ex Legge Sapin II per le Società francesi, e
Compliance Program per le Società estere, che:
- prevedono espressamente il rispetto dei diritti umani, il rifiuto di ogni forma di
discriminazione, la valorizzazione delle persone e la promozione della dignità di tutti
i lavoratori
- richiedono in via imprescindibile, per tutte le attività poste in essere, l'integrità
etico-professionale, la correttezza nei comportamenti e il pieno di rispetto di leggi
e regolamenti in tutti i Paesi in cui le Società operano e dei principi di onestà,
eguaglianza, valorizzazione delle persone, riservatezza, affidabilità, imparzialità,
lealtà, trasparenza, correttezza e buona fede
- definiscono i controlli relativi ai rischi connessi ai delitti contro la personalità individuale
• Riconoscimento della libertà di associazione dei lavoratori e diritto alla contrattazione
collettiva
• Tutela dell'integrità psichica e fisica delle Persone, nel rispetto della loro personalità,
evitando che le stesse possano subire condizionamenti o disagi
• Non ammissione delle molestie sessuali, intendendo come tali la subordinazione delle
possibilità di crescita professionale alla prestazione di favori sessuali e ogni altro
comportamento a connotazione sessuale o fondato sull'appartenenza di genere
• Procedure volte alla promozione e al rispetto dei diritti umani sia dei lavoratori che
degli utenti, adottate dalle Società operative
• Offerta di servizi volti a favorire l'assistenza degli utenti a ridotta mobilità
• Corporate Social Responsibility master plan (CSR) di Abertis, che include lo standard
di riferimento ISO 26000, principi aziendali e diritti umani tra gli altri
• Corporate Diversity Charter firmata nel 2013
• Charter of parenthood in business firmata nel 2015
• Personalized Charter of the 15 commitments for the balanced of life times by the
members of the Executive Committee (COMEX) signed in 2019
• Procedure volte alla promozione e al rispetto dei diritti umani sia dei lavoratori sia
degli utenti, adottate dalle Società operative
Corruzione Rischio
corruzione tra
privati / Pubblica
Amministrazione
sia attiva che
passiva
X X X X • Codice Etico, che definisce i principi guida in materia di prevenzione della corruzione
• Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231 per le Società italiane e
Compliance Program per le Società estere, che definiscono i controlli relativi ai rischi
connessi ai reati di corruzione previsti in ambito 231
• Policy Anticorruzione, in linea con i requisiti della ISO 37001 e in coerenza con il
Codice Etico, che rafforza e integra in un quadro organico le regole di prevenzione e di
contrasto già vigenti
• Responsabile Anticorruzione nominato all'interno di Atlantia e di tutte le Società
Controllate (in tutte le Società del Gruppo Abertis nominato il Chief Compliance
Officer e il Local Ethics and Crime Prevention Committee)
• Procedure organizzative contenenti presidi di controllo volti a contrastare il
rischio di corruzione derivante da processi diretti (ad es. Rapporti con la Pubblica
Amministrazione) e strumentali (es. omaggi, donazioni, ecc.), che in taluni casi
hanno permesso l'implementazione dell'Anti Bribery Management System e il
conseguimento della certificazione ai sensi della ISO 37001 da parte delle principali
Società Controllate
• Verifiche, da parte delle strutture preposte per le Società operative e da parte
dell'ente certificatore esterno per le Società certificate, le cui risultanze, insieme
alle eventuali azioni di miglioramento del sistema di gestione, vengono illustrate o
condivise con l'Alta Direzione e l'Organo Direttivo del Sistema
• Introduzione di un modello organizzativo, manageriale e di controllo riferito alla Legge
Sapin II e di un Compliance Program per le Società estere, che definisce le verifiche
anticorruzione previste dalla Legge medesima
• Piani interni di formazione e comunicazione volti a sensibilizzare il personale sui rischi,
sulle modalità di prevenzione della corruzione, e sulle conseguenze delle violazioni della
Policy Anticorruzione ed in generale del Sistema di controllo interno (reali e percettibili).
• Comunicazioni chiare ai terzi che hanno o vogliono instaurare rapporti con Atlantia o
le Società Controllate delle conseguenze derivanti dalla violazione dei principi etici
del Gruppo (i.e. mediante apposite brochure informative sul contenuto della Policy
Anticorruzione e apposizione di specifiche "Ethics Clause" negli standard contrattuali).
• Partecipazione ad una serie di Tavoli di Lavoro Nazionali e Internazionali (Eventi OCSE,
B20, Business Integrity, etc…) al fine di: i) comunicare agli stakeholders esterni la nuova
"cultura" di ASPI e le azioni di trasformazione che la Società sta attuando nell'ambito
del suo Piano Strategico con riferimento alla Compliance e alla prevenzione della
corruzione; ii) recepire le best practice nazionali ed internazionali sul tema.
• Avvio di progetti di "Compliance Accademy" mediante l'attivazione di network/
partnership con Istituti Universitari

9.4 Tabelle quantitative DNF

Capitale sociale

Certificazioni 202026

La tabella riporta il livello di copertura delle attività con sistemi di gestione certificati in % rispetto al fatturato e all'organico. Sono inoltre certificate ISO 39001, Sistema di Gestione della Sicurezza stradale: Autostrade per l'Italia, Pavimental e, con una percentuale del 32% sul fatturato del Gruppo Abertis, le sue società concessionarie spagnole, cilene, argentine e brasiliane.

Autostrade per l'Italia è certificata anche:

  • ISO17020:2012. Processo certificato: Costruzioni edili e delle opere di ingegneria civile in generale e relative opere impiantistiche, opere di presidio e di difesa ambientale e di ingegneria naturalistica. Organismo di Ispezione di Tipo B per la progettazione nel settore delle Costruzioni, durante o al termine della progettazione.
  • ISO 27001:2014 per i servizi IT erogati dai Data Center centrali.
  • ISO 37001 per il sistema di gestione anticorruzione, relativamente alle attività di progettazione, costruzione e gestione di: autostrade; infrastrutture di trasporto limitrofe alla rete autostradale; infrastrutture di sosta e intermodali, nonché delle relative adduzioni.

Aeroporti di Roma è certificata anche:

  • ISO 50001:2011 per il sistema di gestione dell'energia attivo per entrambi gli scali di Fiumicino e Ciampino.
  • ACA Airport Carbon Accreditation su entrambi gli scali di Fiumicino e Ciampino.
  • ISO 37001 per il sistema di gestione anticorruzione in relazione alla progettazione degli aeroporti;
  • 26 ISO 45001: sistema di gestione della salute e sicurezza dei Lavoratori. La norma ISO 45001 sostituisce la precedente BS OHSAS 18001 dal 12 marzo 2018. La BS OHSAS 18001 non sarà più valida dal 12 marzo 2021. ISO 9001: sistema di gestione delle qualità; ISO 14001: sistema di gestione ambientale

• Biosafety Trust Certification per la prevenzione e controllo infezioni negli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino per minimizzare il rischio di contrarre patologie da agenti patogeni individuati e potenzialmente connessi alle seguenti attività: gestione servizi aeroportuali, compresi servizi direzionali e di supporto (pronto soccorso, servizi di terminal, controllo voli, sicurezza operativa, attività di de-icing e sollevamento aeromobili, gestione merci presso Cargo City), conduzione e manutenzione impianti ed infrastrutture, gestione sistemi ICT, subconcessioni commerciali e immobiliari, coordinamento attività di ingegneria, approvvigionamento e supervisione della realizzazione opere infrastrutturali aeroportuali, assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità, controlli sicurezza, pulizia, sanificazione e manutenzione del verde, servizi di mobilità e parcheggi.

Fiumicino Energia è certificata EMAS per il processo di produzione di energia elettrica e termica attraverso l'esercizio di un impianto di cogenerazione.

Aeroporti della Costa Azzurra è certificata anche:

  • ISO 50001 per il sistema di gestione dell'energia relativamente agli scali di Nizza e di Cannes.
  • ACA Airport Carbon Accreditation per tutti e tre gli scali gestiti, Nizza, Cannes Mandelieu e Golfe de Saint Tropez.

Gestione dei reclami autostradali

2019 2020 Var. %
Totale reclami gestiti 55.332 52.519 -5%
di cui
Viabilità, stato dell'infrastruttura e informazione 7.026 3.290 -53%
Aree di servizio 434 221 -49%
Operazioni di pagamento ai caselli 9.165 8.312 -9%
Violazione della privacy 1 4 NS

Gestione dei reclami aeroportuali

2019 2020 Var. %
Totale reclami gestiti 5.741 4.090 -29%
di cui
Accessibilità (collegamenti, bus navetta, parcheggi ecc.) 934 255 -73%
Assistenza (bagagli, pass a ridotta mobilità, informazioni ecc.) 3.613 3.208 -11%
Controllo sicurezza, passaporto e dogana 404 130 -68%
Volo 225 77 -66%
Servizi e comfort (serv. Igienici, commerciali, infrastruttura ecc.) 223 118 -47%
Check-in 63 30 -52%

Paesi Num. di fornitori attivi Valore della spesa annuale (euro)
Italia 5.286 1.303.794.821
Spagna 3.207 163.123.065
Francia 4.030 354.684.507
Brasile 3.986 551.366.921
Cile 2.274 95.940.697
Argentina 710 38.119.327
Polonia 788 21.567.870
Porto Rico 297 32.732.954
Messico 390 56.630.747
India 82 816.485
Altro 435 574.307.853
Totale 21.485 3.193.085.246

Tabelle catene di fornitura (valore spesa e distribuzione Paese, assessment fornitori, audit)

Imprese della supply chain (attive durante l'anno) a rischio sostenibilità 298
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri sociali 275
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri ambientali 265
di cui: imprese ad alto rischio secondo criteri di anticorruzione 287

Capitale ambientale

Consumo energetico per tipologia (TJoule)

2019 2020 Var. %
Benzina 81 79 -2,5%
GPL 24 43 n.s.
Gasolio/Diesel 1.055 976 -7,5%
Energia elettrica 2.049 1.898 -7,4%
Gas naturale/Metano 1.470 1.136 -22,7%
Olio combustibile 44 89 n.s.
Energia termica 6 - n.s.
Etanolo 59 56 -5,1%
Totale 4.788 4.277 -10,7%
Costo dell'energia (euro/000) 155.967 143.120 -8,2%
% costi operativi 2,6 3,1 19,2%
Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (MWh) 14.059 14.530 3,3%
Energia elettrica acquistata proveniente da fonti rinnovabili (MWh) 94.944 110.143 16%
Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e autoconsumata (MWh) 5.342 5.438 1,8%

Consumo energetico per settore 2020

Carbon footprint (CO2 tonn)

Emissioni da Scope 1 e 2 20191 2020 Var. %
Totale emissioni dirette (Scope 1) 175.823 155.979 -11%
Totale emissioni indirette (Scope 2 - location based) 157.206 140.220 -11%
Totale emissioni indirette (Scope 2 - market based) 166.270 147.124 -12%
Location based
Totale (Scope1+Scope2) 333.029 296.200 -11%
Emissioni CO2/fatturato (g/euro) 28,6 35,8 25%
Market based
Totale (Scope1+Scope2) 342.093 303.103 -11%
Emissioni CO2/fatturato (g/euro) 29,4 36,6 24%
Emissioni da Scope 3 20191 2020 Var. %
Fenomeni di congestionamento autostradale 30.740 25.085 -18%
Emissioni fuggitive e perdite T&D2 17.217 14.133 -18%
Acquisto e trasporto di materiali per lavori 1.098.409 1.659.688 51%
Acquisto e trasporto di cloruri 48.384 26.059 -46%
Emissioni di CO2 del ciclo LTO3 585.432 274.190 -53%
Viaggi dei dipendenti 3.599 1.215 -66%
Trattamento e trasporto dei rifiuti 31.205 36.020 15%
Totale emissioni (Scope 3) 1.814.986 2.036.389 12%

1 Alcuni dati 2019 sono stati oggetto di restatement a seguito di consolidamenti successivi alla data di pubblicazione dell'informativa non finanziaria 2019 e di aggiornamenti dei fattori di emissione utilizzati

2 Emissioni collegate a perdite di metano e di energia elettrica nella fase di trasporto e consegna

3 Emissioni aeroportuali collegate alle operazioni di avvicinamento, atterraggio, rullaggio, decollo e salita degli aeromobili

Emissioni di CO2 evitate 2020 (tonn)

Nell'anno sono stati inoltre avviati progetti in ambito condizionamento, cogenerazione e efficientamento dei sistemi IT che produrranno effetti nell'anno 2021.

Consumo di materiali principali27 (tonn)

2019 2020
Materiali da cava 2.405.306 5.751.267
Conglomerato bituminoso e bitumi acquistati 2.157.192 2.395.612
Cemento/calcestruzzo 313.687 953.244
Sali, cloruri e prodotti de/anti-icing 95.122 50.506
Vernici/diluenti 15.578 7.776
Ferro e acciaio 14.220 40.927
Plastica 600 494
Carta 633 511

Prelievi idrici

Prelievo idrico per Paese (mc) 2019 2020 Var. %
Italia1 2.971.096 3.360.996 13%
Spagna 77.915 64.635 -17%
Francia 2.261.529 1.508.719 -33%
Cile 1.902.975 1.650.671 -13%
Brasile 121.178 99.598 -18%
Messico - 348.946 NA
Altri Paesi 45.804 33.878 -26%
Totale 7.380.496 7.067.444 -4%

1 L'incremento è principalmente dovuto ad attività di manutenzione straordinaria connesse al piano di adeguamento gallerie e attività di produzione di soluzioni saline per le operazioni invernali

Fonti di approvvigionamento 2020

27 L'aumento delle voci materiali da cava, cemento e ferro, è effetto dei lavori di manutenzione e potenziamento autostradale in Italia e in Brasile

Produzione di rifiuti per Paese (tonn)

2019 2020
Paese Rifiuti
prodotti
Rifiuti
pericolosi
Rifiuti
prodotti
Rifiuti
pericolosi
Italia 509.740 1.073 871.248 1.645
Francia 992.901 115 414.660 132
Spagna 38.645 260 23.585 186
Brasile 18.179 665 477.261 791
Cile 10.115 34 9.073 15
Polonia 34.036 - 33.517 3
Argentina 4.618 21 4.307 4
Messico - - 1.681 24
Altri Paesi 5.428 - 2.975 1
Totale 1.613.662 2.169 1.838.308 2.801

Capitale umano

Organico medio ed elementi di dettaglio

2019 2020 Var. %
Organico medio (incluso personale interinale) 29.025 29.017 -
Costo del lavoro netto (mln di euro) 1.482 1.286 -13,2%
Ore di formazione 531.880 552.813 3,9%
Di cui in salute e sicurezza 185.195 157.213 -15,1%
Personale full time 1 86% 89% 3,5%
Età media del personale 43 42 -2,3%

1 Questo dato prende in considerazione un perimetro corrispondente al 98% del personale totale del Gruppo come illustrato nel paragrafo "Impostazione metodologica"

2019 2020
Uomo Donna Uomo Donna
Italia Tempo indeterminato 9.533 3.145 9.478 3.266
Tempo determinato 535 443 483 148
Messico Tempo indeterminato 829 636
Tempo determinato
Spagna Tempo indeterminato 1.309 683 993 497
Tempo determinato
Francia Tempo indeterminato 2.111 1.162 2.061 1.121
Tempo determinato 4 2 1 2
Brasile Tempo indeterminato 3.381 2.759 3.480 2.630
Tempo determinato 1
Cile Tempo indeterminato 1.434 380 1.419 378
Tempo determinato 93 55 56 51
Argentina Tempo indeterminato 1.208 854 1.180 800
Tempo determinato
Polonia Tempo indeterminato 154 138 188 155
Tempo determinato 22 62 35 41
Porto Rico Tempo indeterminato 42 15 47 15
Tempo determinato
Altri Paesi Tempo indeterminato 266 176 55 11
Tempo determinato
TOTALE 20.092 9.874 20.306 9.751

Organico per categoria contrattuale, genere e area geografica28

28 Questo dato prende in considerazione un perimetro corrispondente al 98% del personale totale del Gruppo come illustrato nel paragrafo "Impostazione metodologica"

Rapporto remunerazione uomo/donna

Qualifica Salario base Remunerazione totale
Italia Gruppo Italia Gruppo
Dirigenti 93% 88% 87% 89%
Quadri 103% 97% 98% 94%
Impiegati(1) 97% 94% 94% 88%
Operai 93% 92% 85% 86%
Esattori 98% 92% 98% 95%

(1) Il dato dell'organico del Gruppo Abertis nel 2019 e nel 2020 è distribuito sulle sole categorie di Dirigenti, Quadri e Impiegati

La tabella evidenzia per categoria retributiva, nel perimetro Italia e Gruppo, il rapporto tra remunerazione uomo e donna per il 2020.

Turnover: Assunzioni e cessazioni nell'anno

Fino a 30 anni da 31 a 50 anni oltre 50 anni Totale
Assunzioni totali nell'anno Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Totale
Nuove assunzioni dal mercato esterno 541 400 1.100 423 175 30 1.816 853 2.669
Conferma da contratto a tempo determinato a
indeterminato
80 34 175 64 54 15 309 113 422
Totale 2.125 966 3.091
Fino a 30 anni da 31 a 50 anni
oltre 50 anni
Totale
Cessazioni totali nell'anno Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Totale
Per dimissioni 259 178 339 233 298 37 896 448 1.344
Per licenziamento 228 212 557 367 281 69 1.066 648 1.714
Per pensionamento 2 319 47 321 47 368
Per decesso sul lavoro 5 5 - 5
Totale 2.288 1.143 3.431
Assunzioni % Cessazioni %
Uomo 2.125,0 10,8% 2.288,0 11,6%
Donna 966,0 10,2% 1.143,0 12,0%
Assunzioni % Cessazioni %
fino a 30 anni 1.055,0 29,4% 877,0 24,5%
30-50 anni 1.762,0 10,9% 1.511,0 9,4%
oltre 50 anni 274,0 2,9% 1.038,0 10,9%
Assunzioni % Cessazioni %
Italia 711,0 5,6% 741,0 5,8%
Francia 118,0 3,7% 179,0 5,6%
Spagna 49,0 3,3% 228,0 15,3%
Brasile 1.389,0 22,7% 1.321,0 21,6%
Cile 481,0 26,8% 489,0 27,2%
Argentina 0,0% 19,0 1,0%
Messico 237,0 16,2% 423,0 28,9%
Polonia 99,0 28,9% 25,0 7,3%
Altri Paesi 7,0 5,5% 6,0 4,7%

Turnover29: Assunzioni e cessazioni nell'anno per genere, età30 e Paese

29 Le percentuali indicano i quozienti di cessazione e assunzione calcolati sull' organico a tempo indeterminato per genere per Paese e per fascia di età

30 Per la suddivisione in fasce di età sono stati esclusi i 5 decessi sul lavoro in quanto il dato non è disaggregabile

31 I dati considerano i contratti a tempo indeterminato e le percentuali sono calcolate rispetto al totale cessazioni dei rispettivi Paesi

Indici infortunistici di Gruppo

Indice di frequenza infortuni

Indici infortunistici per Paese32

Donna Uomo Totale
Italia 11,6 14,1 13,5
Messico 13,0 9,1 10,8
Spagna 9,7 20,6 17,3
Francia 9,2 26,5 20,6
Brasile 3,2 12,8 8,4
Cile - 14,6 11,7
Argentina 28,9 24,0 25,9
Polonia - 24,8 13,5
Altri Paesi 11,7 23,3 19,7

Formazione 2020

Dirigenti Quadri
Impiegati(1)
Operai Totale
Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Uomo Donna Totale
Ore di formazione
complessiva fruita
6.671 970 35.748 14.676 329.862 120.723 39.441 4.722 411.722 141.091 552.813
di cui in materia di
salute e sicurezza
884 108 6.861 1.990 80.664 36.033 29.192 1.481 117.601 39.612 157.213
Ore medie di
formazione
19,3 25,9 19,9 8,8 20,3 14,5 18,4

(1) Nella tabella all'interno della voce impiegati confluiscono anche gli esattori delle società autostradali del Gruppo. Per il Gruppo Abertis, la voce impiegati include altresì gli operai

32 Tasso calcolato come rapporto tra numero di infortuni con astensione dal lavoro e ore lavorate nell'anno (complessivamente oltre 49 milioni), per un milione

È proseguita anche nel 2020 la formazione specialistica in materia di "security" per cui sono state fruite 817 ore di formazione a personale interno e 21 a personale esterno. Atlantia ha inoltre erogato oltre 1.100 ore di formazione a partner d'affari principalmente in ambito di salute e sicurezza. Nel corso dell'anno, infine, sono stati formati:

  • 10.318 dipendenti in materia di anticorruzione;
  • 5.197 dipendenti in materia di codice etico;
  • 192 dipendenti in materia comportamentale e codice di condotta interno.

Organico appartenente a categorie protette

Iniziative dirette al sostegno del benessere delle persone

Le iniziative33 si strutturano principalmente in tre ambiti:

Health Care: iniziative per la salute e il benessere

  • Polizze sanitarie integrative
  • Polizze vita e infortuni professionali ed extraprofessionali
  • Visite specialistiche preventive e screening sanitari gratuiti
  • Vaccinazioni antinfluenzale
  • Iniziative di Corporate Wellness

People care

  • Convenzioni e strumenti di sostegno al reddito
  • Portali intranet/internet dedicati alla diffusione di tutte le informazioni organizzative e di servizio per i dipendenti
  • Consulenza legale e fiscale
  • Iniziative di engagement e di partecipazione attiva sui temi della promozione sociale, del volontariato e del benessere
  • Agevolazioni per il trasporto pubblico, carpooling e carsharing aziendali
  • Mense aziendali e/o buoni pasto
  • Flexible benefit (piani di welfare strutturati su servizi personalizzabili)

Family Care: iniziative per la famiglia

  • Azioni e servizi innovativi finalizzati alle esigenze di conciliazione vita-lavoro
  • Fondi di previdenza integrativa agevolati
  • Polizze assicurative di responsabilità civile per i familiari
  • Organizzazione di soggiorni estivi (summer camp) per i figli
  • Strumenti di flexible working anche a sostegno della genitorialità e di supporto al reinserimento post congedo34
  • Asili nido e convenzioni scolastiche
  • Orientamento scolastico e universitario per i figli dei dipendenti e borse di studio
  • Counselling personalizzato in caso di rientro del dipendente dopo lunghi periodi di assenza (per malattia, maternità, ecc.) e/o per migliorare il benessere organizzativo
  • Family day

33 Tutte le iniziative sono previste sia per il personale full time che part time

34 Nel 2020 hanno usufruito di congedo parentale 510 persone (336 donne e 174 uomini). Tutto il personale ha accesso a forme di congedo parentale. Il tasso di rientro medio, calcolato come la percentuale di dipendenti rientrati a lavoro al termine del congedo nel corso dell'anno è stato dell'81%. Il tasso di mantenimento (ritorno a lavoro in una posizione comparabile o superiore a quella precedente il congedo) a 12 mesi è pari a 68%

9.5 Relazione DNF

-

  • -
    -
    -

-

-

10. Note metodologiche, riconciliazioni e altre informazioni

10.

Note

e altre

metodologiche,

riconciliazioni

informazioni

10.1 Indicatori Alternativi di
Performance ("IAP")
240
10.2 Gruppo Atlantia 242
10.3 Settori operativi 246
10.4 Atlantia S.p.A. 252
10.5 Informazioni ai sensi dell'art. 114,
comma 5 del D.Lgs. n. 58/1998
(TUF)
256
10.6 Altre informazioni 260

10. Note metodologiche, riconciliazioni e altre informazioni

10.1 Indicatori Alternativi di Performance ("IAP")

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti emessi dall'ESMA, nel seguito si descrivono i criteri utilizzati nell'elaborazione dei principali Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") pubblicati dal Gruppo Atlantia e da Atlantia S.p.A.

Gli IAP esposti nella presente Relazione Annuale Integrata sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento con riferimento ai risultati del Gruppo e della Società nel suo complesso, dei settori operativi e delle singole società consolidate.

Nello specifico, si ritiene che gli IAP siano un ulteriore importante parametro utilizzato dal management per la valutazione della performance del Gruppo e della Società, in quanto consentono di monitorarne l'andamento economico patrimoniale e finanziario. Inoltre, gli IAP assicurano una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS applicati dal Gruppo e dalla Società e descritti nel "Bilancio consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2020" e nel "Bilancio di esercizio di Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020" (di seguito anche "dati ufficiali").

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei capitoli "Performance economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Atlantia" e "Performance economica, patrimoniale e finanziaria di Atlantia S.p.A.", sono presentati prospetti contabili riclassificati diversi dai prospetti contabili ufficiali. Tali prospetti riclassificati includono pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali elaborate e presentate in applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili quindi come IAP. Nel prosieguo si riconducono gli IAP presentati con l'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno dei dati ufficiali.

Gli IAP riportati nella presente Relazione Annuale Integrata non hanno subito variazioni rispetto a quelli presentati nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019.

Nel seguito sono elencati i principali IAP e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Ricavi operativi": includono i ricavi da pedaggio, i ricavi per servizi aeronautici e gli altri ricavi operativi e si differenziano dai ricavi del prospetto di conto economico ufficiale consolidato in quanto i ricavi per servizi di costruzione, rilevati ai sensi dell'IFRIC 12, a fronte dei costi per materie prime e materiali, dei costi per servizi, del costo per il personale, degli altri costi operativi e degli oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, sono presentati nel prospetto riclassificato a riduzione delle rispettive voci dei costi operativi e degli oneri finanziari;
  • b) "Margine operativo lordo (EBITDA)35": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • c) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, accantonamenti al fondo rinnovo dei beni in concessione e gli altri stanziamenti rettificativi. L'EBIT, così come l'EBITDA, non include la componente capitalizzata di oneri finanziari relativi a servizi di costruzione, che è evidenziata in una voce specifica della gestione finanziaria nel prospetto riclassificato. Tale componente, compresa nei ricavi nel prospetto ufficiale di conto economico consolidato, rappresenta l'unica differenza con il Risultato operativo;
  • d) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;

35 Nella "Performance economica, finanziaria e patrimoniale di Atlantia S.p.A." è indicato come "Gestione operativa (EBITDA)"

  • e) "Debito finanziario netto": rappresenta l'indicatore sintetico della struttura finanziaria ed è determinato come somma del valore nominale di rimborso dei prestiti obbligazionari, dei debiti verso istituti di credito a medio-lungo termine e a breve termine inclusivi degli scoperti di conto corrente, al netto delle disponibilità liquide;
  • f) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, che comprendono le "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • g) "Investimenti": rappresenta l'indicatore degli investimenti complessivi connessi allo sviluppo dei business del Gruppo Atlantia e Atlantia S.p.A. rappresentati nei flussi finanziari per investimenti nelle attività in concessione e in altri beni immateriali e materiali, escludendo gli investimenti in partecipazioni;
  • h) "FFO-Cash Flow Operativo": è l'indicatore dei flussi finanziari generati o assorbiti dalla gestione operativa. L'FFO-Cash Flow Operativo è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/- svalutazioni/ ripristini di valore di attività + accantonamenti di fondi – rilasci per eccedenze e utilizzi di fondi operativi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi + dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto rilevata nel conto economico +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/ proventi non monetari +/- imposte differite/anticipate rilevate nel conto economico.

10.2 Gruppo Atlantia

Riconciliazione dei principali indicatori inclusi nel Conto Economico riclassificato consolidato

Le componenti del prospetto di Conto economico riclassificato consolidato, dove non espressamente indicato, sono ottenute con l'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno del prospetto di Conto economico consolidato.

Milioni di euro
EBITDA/EBIT Rif 2020 2019
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO -1.641 357
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate -1 7
Proventi (Oneri) fiscali -524 107
Utili/(perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto 19 -21
Oneri finanziari netti (a) 1.662 1.216
Margine operativo (EBIT) -485 1.666
Ammortamenti 3.581 3.907
(Svalutazioni) Ripristini di valore 522 63
Accantonamenti fondi per rinnovo beni in concessione (b) 83 91
Margine operativo lordo (EBITDA) 3.701 5.727
Totale ricavi operativi Rif 2020 2019
TOTALE RICAVI 9.051 12.615
Ricavi per servizi di costruzione -769 -989
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari (c) 2 4
Totale ricavi operativi 8.284 11.630
Totale costi operativi Rif 2020 2019
TOTALE COSTI -9.510 -10.920
Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni (c) 698 906
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi (c) 43 50
Accantonamenti fondi per rinnovo beni in concessione (b) 83 91
Ammortamenti 3.581 3.907
(Svalutazioni) Ripristini di valore 522 63
Totale costi operativi -4.583 -5.903

Note: (a) si riporta di seguito la riconciliazione degli oneri finanziari netti:

Oneri finanziari netti Rif 2020 2019
Proventi/(oneri) finanziari 1.688 1.245
Ricavi per servizi di costruzione: capitalizzazione degli oneri finanziari (c) -26 -29
Oneri finanziari Netti (a) 1.662 1.216

(b) per la riconciliazione della voce Accantonamenti fondi per rinnovo beni in concessione si veda la nota n. 7.14 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

(c) per la riconciliazione delle voci Ricavi per opere a carico dei subconcessionari, Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni e Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi si veda la nota n. 8.4 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Riconciliazione della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata

Le componenti della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata, dove non espressamente indicato, sono ottenute con l'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno del prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.

Milioni di euro

Rif 31.12.2020 31.12.2019
Diritti concessori immateriali 49.229 46.500
Avviamento 12.785 12.426
Attività materiali e altre attività immateriali 1.257 1.366
Attività materiali 774 820
Altre attività immateriali 483 546
Partecipazioni 2.841 3.662
Capitale circolante (netto fondi correnti) 307 507
Attività commerciali 2.438 2.575
Attività per imposte sul reddito correnti 404 1.006
Altre attività correnti 668 565
Attività non finanziarie destinate alla vendita e attività operative cessate 23 4
Passività commerciali -2.160 -2.243
Passività per imposte sul reddito correnti -89 -283
Altre passività correnti -977 -1.117
Fondi accantonamenti e impegni -8.789 -8.388
Fondi per impegni da convenzioni (a) -2.977 -3.044
Fondi per accantonamenti (b) -5.812 -5.344
Imposte differite nette -3.868 -4.167
Attività per imposte anticipate 2.469 2.113
Passività per imposte differite -6.337 -6.280
Altre attività e passività nette non correnti -260 -281
Altre attività non correnti 38 77
Altre passività non correnti -298 -358
CAPITALE INVESTITO NETTO 53.502 51.625

Milioni di euro

Rif 31.12.2020 31.12.2019
Totale patrimonio netto 14.264 14.903
Prestiti obbligazionari (c) 31.673 28.499
Finanziamenti a medio-lungo termine (c) 18.690 16.452
Altre passività finanziarie 3.283 3.095
Derivati non correnti con fair value negativo 1.134 1.301
Altre passività finanziarie non correnti 744 693
Derivati correnti con fair value negativo 68 42
Finanziamenti a breve termine 349 391
Scoperti di conto corrente 67 30
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine (c) 787 501
Altre passività finanziarie correnti 134 137
Diritti concessori finanziari (d) -3.484 -3.568
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -8.385 -5.232
Altre attività finanziarie -2.539 -2.524
Derivati non correnti con fair value positivo -431 -245
Attività finanziarie per contributi su opere (d) -233 -277
Depositi vincolati (d) -640 -754
Altre attività finanziarie non correnti -963 -995
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine -123 -136
Altre attività finanziarie correnti -141 -117
Attività finanziarie destinate alla vendita e attività operative cessate -8 -
Indebitamento finanziario netto 39.238 36.722
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO 53.502 51.625

Note:

(a) per la riconduzione dei Fondi per impegni da convenzioni si veda la nota n. 7.13 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

(b) per la riconduzione dei Fondi per accantonamenti si veda la nota n. 7.14 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

(c) per la riconduzione dei Prestiti obbligazionari, Finanziamenti e della voce Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine si veda la nota n. 7.15 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

(d) per la riconduzione delle voci Diritti concessori finanziari, Attività finanziarie per contributi su opere e Depositi vincolati si veda la nota n.7.4 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Riconciliazione tra le variazioni dell'indebitamento finanziario netto consolidato e il Rendiconto finanziario consolidato

I principali IAP sono stati ricondotti all'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato.

Milioni di euro

2020 2019
Flusso finanziario netto da attività di esercizio 2.435 4.662
Flusso finanziario netto per investimenti in attività non finanziarie (A) -5.861 -456
Passività finanziarie nette apportate, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti 2.858 64
Passività finanziarie nette cedute, escluse le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti -33 -287
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti -141 -542
Differenze relative a flussi delle attività di investimento (B) 2.684 -765
Flusso di cassa netto per attività di investimento (C=A+B) -3.177 -1.221
Flusso finanziario netto da / (per) capitale proprio (D) 649 -1.658
Dividendi deliberati al netto dei dividendi corrisposti da società del Gruppo a soci Terzi 32 -11
Emissione di prestiti obbligazionari 4.970 7.434
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) 6.314 3.583
Rimborsi di prestiti obbligazionari -2.889 -1.990
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) -5.525 -10.530
Rimborsi di debiti per leasing -35 -39
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 393 -77
Interessi maturati su strumenti rappresentativi di capitale 4 -
Differenze relative a flussi delle attività finanziaria (E) 3.264 -1.630
Flusso di cassa netto da / (per) attività finanziaria (F=D+E) 3.913 -3.288
Decremento/(incremento) dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio -2.516 2.069
Differenze relative a flussi delle attività di investimento (B) 2.684 -765
Differenze relative a flussi delle attività finanziaria (E) 3.264 -1.630
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto -261 479
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti -55 -24
Incremento disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio 3.116 129

10.3 Settori operativi

I settori operativi sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati dello stesso.

Rispetto alla rappresentazione dei settori operativi al 31 dicembre 2019, si segnala che, in relazione allo sviluppo del business di Telepass, anche a seguito dell'operazione di valorizzazione della stessa partecipazione attraverso la cessione del 49% a Partners Group (di cui è previsto il perfezionamento nel 2021), il Gruppo Telepass (precedentemente incluso nel settore "Atlantia e altre attività") ha assunto rilevanza come settore operativo autonomo in quanto le sue performance sono valutate dal più alto livello decisionale del Gruppo Atlantia.

Si segnala, inoltre, la modifica delle descrizioni, senza variazione della composizione, dei seguenti settori operativi: "Gruppo Autostrade per l'Italia" in precedenza "Settore Autostradale Italiano"; "Altre attività autostradali estere" in precedenza "Attività autostradali estere", "Gruppo Aeroporti di Roma" in precedenza "Attività aeroportuali italiane", "Gruppo Aéroports de la Côte D'Azur" in precedenza "Attività aeroportuali estere".

Si segnala, infine, che in aggiunta agli indicatori presentati al 31 dicembre 2019 è stato incluso "l'indebitamento finanziario netto" in quanto rilevante per le valutazioni effettuate sulla solidità finanziaria dei singoli settori operativi.

Di seguito si riportano i valori per settore operativo degli indicatori dei ricavi operativi, EBITDA, FFO, investimenti e indebitamento finanziario netto.

Milioni di euro Gruppo
Autostrade
per l'Italia
Gruppo Abertis Altre attività
autostradali
estere
Gruppo
Aeroporti
di Roma
Gruppo
Aéroports de
la Côte D'azur
Gruppo
Telepass
Atlantia
e altre attività
Elisioni e
rettifiche di
Consolidato
Totale
Gruppo
Atlantia
2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019
DATI
REPORTED
Ricavi operativi
verso terzi
2.970 4.012 4.054 5.361 470 694 271 952 134 290 213 198 172 123 - - 8.284 11.630
Ricavi operativi
intersettoriali
60 71 - - 1 1 1 1 - - 21 23 450 433 -533 -529 - -
Totale ricavi
operativi
3.030 4.083 4.054 5.361 471 695 272 953 134 290 234 221 622 556 -533 -529 8.284 11.630
EBITDA 629 710 2.627 3.735 327 522 28 596 20 122 118 124 -24 -69 -24 -13 3.701 5.727
FFO-Cash Flow
Operativo
517 1.435 1.608 2.566 302 392 -4 437 -17 90 100 101 -219 -50 -19 -2 2.268 4.969
Investimenti 575 559 537 701 104 112 154 258 43 70 88 81 16 27 17 -14 1.534 1.794
Indebitamento
finanziario
netto
8.557 8.392 23.805 21.500 -636 -687 1.426 1.120 976 882 557 592 4.612 5.022 -59 -99 39.238 36.722

Indicatori economico-finanziari su base omogenea per settore operativo

Nel presente paragrafo è esposta la riconciliazione dei valori su base omogenea dei Ricavi operativi, del Margine Operativo Lordo (EBITDA) e dell'FFO-Cash Flow Operativo con i corrispondenti valori desunti dal paragrafo "Settori Operativi".

Si segnala che alcuni IAP sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo, ritenuto più efficace nel descrivere la performance economica-finanziaria del Gruppo.

Ricavi operativi

2020
Milioni di euro Note Gruppo
Autostrade
per l'Italia
Gruppo
Abertis
Altre attività
autostradali
estere
Gruppo
Aeroporti di
Roma
Gruppo
Aéroports
de la Côte
d'Azur
Gruppo
Telepass
Atlantia
e altre
attività
Elisioni e
rettifiche di
Consolidato
Totale
Gruppo
Atlantia
Valori reported (A) 3.030 4.054 471 272 134 234 622 -533 8.284
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 360 58 418
Variazione dei tassi
di cambio ed effetti
iperinflazione
(2) -228 -98 - -326
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) -44 -44
Subtotale (B) -44 132 -98 - - - 58 - 48
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
3.074 3.922 569 272 134 234 564 -533 8.236
2019
Valori reported (A) 4.083 5.361 695 953 290 221 556 -529 11.630
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 523 69 592
Effetti iperinflazione (2) 26 26
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) 19 19
Subtotale (B) 19 549 - - - - 69 - 637
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
4.064 4.812 695 953 290 221 487 -529 10.993
Variazione su base
omogenea
-990 -890 -126 -681 -156 13 77 -4 -2.757
Variazione su base
omogenea %
-24% -18% -18% -71% -54% 6% 16% n.s. -25%

EBITDA

2020
Milioni di euro Note Gruppo
Autostrade
per l'Italia
Gruppo
Abertis
Altre attività
autostradali
estere
Gruppo
Aeroporti di
Roma
Gruppo
Aéroports
de la Côte
d'Azur
Gruppo
Telepass
Atlantia
e altre
attività
Elisioni e
rettifiche di
Consolidato
Totale
Gruppo
Atlantia
Valori reported (A) 629 2.627 327 28 20 118 -24 -24 3.701
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 260 28 288
Variazione dei tassi
di cambio ed effetti
iperinflazione
(2) -142 -69 -211
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) -250 -3 -253
Variazione dei tassi
di interesse per
l'attualizzazione dei
fondi
(4) -67 -67
Subtotale (B) -317 118 -69 - - 25 - -243
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
946 2.509 396 28 20 118 -49 -24 3.944
2019
Valori reported (A) 710 3.735 522 596 122 124 -69 -13 5.727
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 426 9 435
Effetti iperinflazione (2) -13 -13
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) -1.499 -9 -1.508
Variazione dei tassi
di interesse per
l'attualizzazione dei
fondi
(4) -20 -20
Subtotale (B) -1.519 413 - - - - - - -1.106
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
2.229 3.322 522 596 122 124 -69 -13 6.833
Variazione base
omogenea
-1.283 -813 -126 -568 -102 -6 20 -11 -2.889
Variazione base
omogenea %
-58% -24% -24% -95% -84% -5% -29% n.s. -42%

FFO

2020
Milioni di euro Note Gruppo
Autostrade
per l'Italia
Gruppo
Abertis
Altre attività
autostradali
estere
Gruppo
Aeroporti di
Roma
Gruppo
Aéroports
de la Côte
d'Azur
Gruppo
Telepass
Atlantia
e altre
attività
Elisioni e
rettifiche di
Consolidato
Totale
Gruppo
Atlantia
Valori reported (A) 517 1.608 302 -4 -17 100 -219 -19 2.268
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 100 26 126
Variazione dei tassi
di cambio ed effetti
iperinflazione
(2) -123 -58 -181
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) -209 -3 -212
Subtotale (B) -209 -23 -58 - - - 23 - -267
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
726 1.631 360 -4 -17 100 -242 -19 2.535
2019
Valori reported (A) 1.435 2.566 392 437 90 101 -50 -2 4.969
Effetti non omogenei
Variazione del perimetro
di consolidamento e
altre variazioni minori
(1) 423 5 428
Effetti connessi al
crollo di una sezione del
Viadotto Polcevera
(3) -234 -8 -242
Subtotale (B) -234 423 - - - - -3 - 186
Valori su base
omogenea (C) = (A)-(B)
1.669 2.143 392 437 90 101 -47 -2 4.783
Variazione base
omogenea
-943 -512 -32 -441 -107 -1 -195 -17 -2.248
Variazione base
omogenea %
-57% -24% -8% n.s. n.s. -1% n.s. n.s. -47%

Note:

(1) per il 2020, il contributo del gruppo di concessionarie messicane RCO acquisito nel corso del primo semestre 2020; per il 2019, il contributo della concessionaria brasiliana Autovias e della concessionaria spagnola Aumar che hanno terminato il loro contratto di concessione rispettivamente a luglio e a dicembre 2019; per entrambi gli esercizi a confronto, il contributo delle concessionarie brasiliane Centrovias, che ha terminato il proprio contratto di concessione a maggio 2020 e la cui concessione è stata integrata a luglio 2019 da Via Paulista, società che ha iniziato la sua operatività a gennaio 2019, nonché la società Electronic Transaction Consultants (ETC) ceduta a luglio 2020; (2) la differenza tra i saldi delle società con valuta funzionale diversa dall'euro del 2020 convertiti ai tassi di cambio medi del 2020 e gli stessi

saldi convertiti ai tassi di cambio medi del 2019 e gli effetti correlati all'applicazione del principio contabile IAS 29 "Iperinflazione" in relazione alla dinamica inflazionistica presente in Argentina;

(3) per entrambi gli esercizi a confronto, i minori ricavi da pedaggio e gli oneri relativi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera. Per il 2019 sono esclusi anche i proventi per rimborsi assicurativi connessi a tale evento;

(4) per entrambi gli esercizi a confronto, l'impatto derivante dalla variazione dei tassi di interesse presi a riferimento per l'attualizzazione dei fondi iscritti tra le passività del Gruppo Atlantia.

Riconciliazione del debito finanziario netto con l'indebitamento finanziario netto

Nel seguito è presentato come indicatore sintetico della struttura finanziaria il debito finanziario netto, determinato come somma del valore nominale di rimborso dei prestiti obbligazionari, dei finanziamenti a medio-lungo termine e a breve termine inclusivi degli scoperti di conto corrente, al netto delle disponibilità liquide.

Il prospetto è stato predisposto per consentire una valutazione della struttura finanziaria del Gruppo distinguendo le passività finanziarie verso istituti di credito, ovvero il mercato finanziario in genere, dalle altre tipologie di attività e passività finanziarie.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Prestiti obbligazionari (valore nominale) 28.616 26.586 2.030
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) 15.400 14.694 706
Debito lordo non corrente (A) 44.016 41.280 2.736
Prestiti obbligazionari (valore nominale) 3.110 1.875 1.235
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) 2.713 1.192 1.521
Finanziamenti a breve termine e scoperti di conto corrente bancario 416 421 -5
Debito lordo corrente (B) 6.239 3.488 2.751
Disponibilità liquide (C) -8.385 -5.232 -3.153
Debito finanziario netto (D=A+B+C) 41.870 39.536 2.334
Costo ammortizzato e fair value di passività finanziarie del debito lordo (E) 146 208 -62
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (F)(1) 1.667 1.331 336
Debiti verso altri finanziatori (G)(2) 376 396 -20
Derivati con fair value negativo (H)(3) 1.202 1.343 -141
Derivati con fair value positivo (I)(3) -431 -245 -186
Diritti concessori finanziari e altre attività finanziarie correnti e non correnti (J)(4) -5.584 -5.847 263
Indebitamento finanziario netto di attività destinate alla vendita (K)(5) -8 - -8
Indebitamento finanziario netto (L=D+E+F+G+H+I+J+K) 39.238 36.722 2.516

(1) Si veda nota n. 7.15 del "Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020"

(2) Si veda nota n. 7.15 del "Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020"

(3) Si veda nota n. 9.2 del "Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020"

(4) La voce include essenzialmente i diritti concessori finanziari (pari a 3.484 milioni di euro al 31 dicembre 2020) in relazione alle concessioni detenute in Spagna, Cile e Argentina dal Gruppo nonchè il diritto di subentro di Autostrade Meridionali (pari a 411 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Le altre attività finanziarie comprese nella voce sono riferibili in prevalenza a depositi vincolati e contributi su opere (5) Include le disponibilità liquide e le passività finanziarie correnti delle attività destinate alla vendita, così come riportate nella nota n. 7.11 del

"Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020"

Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato netto di Atlantia S.p.A. con i corrispondenti valori del Bilancio consolidato

Milioni di euro Patrimonio netto al
31.12.2020
Risultato
dell'esercizio 2020
Valori di Bilancio di Atlantia S.p.A. 10.458 -29
Rilevazione nel Bilancio consolidato del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio
delle partecipazioni consolidate
16.643 -1.259
Iscrizione degli avviamenti e relative svalutazioni (1) 12.770 -102
Eliminazione, al netto dei relativi effetti fiscali, delle plusvalenze infraGruppo -4.361 -14
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate -22.699 -
Eliminazione delle svalutazioni (al netto dei ripristini di valore) di partecipazioni
consolidate
1.396 1.222
Eliminazione dei dividendi infragruppo - -1.426
Valutazione delle partecipazioni in base al metodo del patrimonio netto -71 -19
Altre rettifiche di consolidamento 128 -14
Eliminazione del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di competenza di
azionisti terzi
-8.074 464
Valori di Bilancio consolidato (quota del Gruppo) 6.190 -1.177

(1) La voce "Avviamento" iscritta nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include anche altre attività materiali a vita utile indefinita riconducibili ad Aéroports de la Côte D'Azur (15 milioni di euro)

10.4 Atlantia S.p.A.

Riconciliazione dei principali indicatori del Conto economico riclassificato

Le componenti del prospetto di Conto economico riclassificato, dove non espressamente indicato, sono ottenute con l'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno del prospetto di Conto economico.

Milioni di euro
Gestione operativa (EBITDA) Rif 2020 2019
(PERDITA)/UTILE DELL'ESERCIZIO -29 427
Oneri netti di attività operative cessate 4 5
Proventi fiscali -102 -40
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni 219 39
Ammortamenti 2 1
Gestione finanziaria (b) 358 115
Gestione partecipazioni (a) -502 -636
Gestione operativa (EBITDA) -50 -89
Gestione operativa (EBITDA) 2020 2019
TOTALE COSTI -56 -93
Ricavi operativi 4 3
Ammortamenti 2 1
Gestione operativa (EBITDA) -50 -89

(a) per la riconduzione della voce "Gestione partecipazioni" si rinvia alla nota 6.6 del Bilancio di esercizio nella voce "Dividendi da società partecipate"

(b) Si riporta di seguito la riconciliazione della "Gestione finanziaria":

Gestione finanziaria (b) 2020 2019
(ONERI)/PROVENTI FINANZIARI -75 482
Gestione partecipazioni -502 -636
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni 219 39
Gestione finanziaria -358 -115

Riconciliazione della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

Le componenti della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, dove non espressamente indicato, sono ottenute con l'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato all'interno del prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria.

Milioni di euro Rif 31.12.2020 31.12.2019
Attività materiali e altre attività immateriali 12 20
Attività materiali 12 20
Partecipazioni 14.708 15.521
Capitale circolante (netto fondi correnti) 53 30
Attività commerciali 8 9
Attività per imposte sul reddito correnti 79 88
Altre attività correnti 14 18
Partecipazioni possedute per la vendita o attività operative cessate 24 -
Passività commerciali -14 -16
Passività per imposte sul reddito correnti -40 -35
Altre passività correnti -17 -33
Fondi correnti per accantonamenti -1 -1
Imposte anticipate nette 127 60
Attività per imposte anticipate nette 127 60
Altre passività nette non correnti -7 -21
CAPITALE INVESTITO NETTO 14.893 15.610
Totale patrimonio netto 10.458 10.809
Prestiti obbligazionari 1.738 1.736
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234 3.986
Altre passività finanziarie 409 381
Derivati non correnti con fair value negativo 205 246
Derivati correnti con fair value negativo - 1
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate - 6
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 204 48
Altre passività finanziarie correnti - 80
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti -2.261 -597
Altre attività finanziarie -685 -705
Derivati non correnti con fair value positivo -387 -208
Altre attività finanziarie non correnti -292 -478
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine -1 -1
Derivati correnti con fair value positivo - -1
Altre attività finanziarie correnti -5 -17
Indebitamento finanziario netto 4.435 4.801
COPERTURA CAPITALE INVESTITO NETTO 14.893 15.610

Riconciliazione tra le variazioni dell'indebitamento finanziario netto e il Rendiconto finanziario

I principali IAP sono stati ricondotti all'elemento, il totale parziale o il totale direttamente riconciliabile presentato nel prospetto del Rendiconto finanziario.

Milioni di euro

2020 2019
Flusso finanziario netto da attività di esercizio 180 489
Flusso finanziario netto (per)/da investimenti in attività non finanziarie (A) -6 462
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 196 21
Differenze relative a flussi delle attività di investimento (B) 196 21
Flusso di cassa netto da attività di investimento (C=A+B) 190 483
Flusso finanziario netto per capitale proprio (D) - -735
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) 3.250 732
Accensioni di debiti per leasing 5 1
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) -2.000 -675
Rimborsi di debiti per leasing -1 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 46 17
Differenze relative a flussi delle attività finanziaria (E) 1.300 75
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria (F=D+E) 1.300 -660
Decremento dell'indebitamento finanziario netto dell'esercizio 366 138
Differenze relative a flussi delle attività di investimento (B) 196 21
Differenze relative a flussi delle attività finanziaria (E) 1.300 75
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto -192 78
Incremento/(decremento) disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio 1.670 312

Riconciliazione del debito finanziario netto con l'indebitamento finanziario netto

Nel seguito è presentato, come indicatore sintetico della struttura finanziaria, il debito finanziario netto di Atlantia S.p.A., determinato come somma del valore nominale di rimborso dei prestiti obbligazionari e dei debiti verso istituti di credito, inclusivi dei rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate, al netto delle disponibilità liquide.

Il prospetto è stato predisposto per consentire una valutazione della struttura finanziaria della Società distinguendo le passività finanziarie verso istituti di credito, ovvero il mercato finanziario in genere, dalle altre tipologie di attività e passività finanziarie.

Si precisa che il decremento (420 milioni di euro) del debito finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2019 è essenzialmente connesso agli incassi:

a) dei dividendi dalle società partecipate (502 milioni di euro);

  • b) della cessione a terzi, perfezionatasi a gennaio 2020, per un corrispettivo pari a 278 milioni di euro, del credito per obbligazioni in sterline emesse da Aeroporti di Roma;
  • c) del rimborso parziale avvenuto a luglio 2020 per 76 milioni di euro del finanziamento concesso ad Autostrade dell'Atlantico (saldo al 31 dicembre 2020 pari a 126 milioni di euro, scadenza 2022);

parzialmente compensati dagli esborsi:

  • d) per gli oneri operativi e finanziari monetari (220 milioni di euro);
  • e) per la costituzione di cash collateral su parte degli strumenti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward Starting (pari a 165 milioni di euro);
  • f) per il rimborso integrale avvenuto ad agosto 2020 del debito (80 milioni di euro) derivante dalla sottoscrizione del deposito corrente di liquidità da parte di Telepass.

Riconciliazione del debito finanziario netto con l'indebitamento finanziario netto

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Prestiti obbligazionari (valore nominale) 1.750 1.750 -
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) 5.252 4.002 1.250
Debito lordo non corrente (A) 7.002 5.752 1.250
Prestiti obbligazionari (valore nominale) - - -
Debiti verso istituti di credito (valore nominale) - - -
Debito lordo corrente (B) - - -
Disponibilità liquide nette (C) -2.261 -591 -1.670
Debito finanziario netto (D=A+B+C) 4.741 5.161 -420
Costo ammortizzato del debito lordo (E) -34 -43 9
Altre passività finanziarie correnti e non correnti (F) 208 141 67
Derivati con fair value negativo (G) 205 247 -42
Derivati con fair value positivo (H) -387 -209 -178
Altre attività finanziarie correnti e non correnti (I) -298 -496 198
Indebitamento finanziario netto (L= D+E+F+G+H+I) 4.435 4.801 -366

10.5 Informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. N. 58/1998 (TUF)

Richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. N° 58/1998 (TUF)

Si riporta di seguito l'informativa integrativa richiesta da CONSOB ai sensi dell'art. 114, D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF").

a) La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine

Le tabelle seguenti evidenziano l'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 con evidenza della modalità di rappresentazione indicata dalla Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013, che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti.

Indebitamento finanziario netto di Atlantia S.p.A.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Disponibilità liquide 1.686 551 1.135
Mezzi equivalenti 575 - 575
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate - 46 -45
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 2.261 597 1.664
Attività finanziarie correnti (B) 6 19 -13
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate - 6 -6
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 204 48 157
Derivati correnti con fair value negativo - 1 -1
Altre passività finanziarie correnti - 80 -80
Passività finanziarie correnti (C) 204 135 69
Posizione finanziaria netta corrente (D=A+B-C) 2.063 481 1.582
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234 3.986 1.248
Prestiti obbligazionari 1.738 1.736 2
Derivati non correnti con fair value negativo 205 246 -42
Passività finanziarie non correnti (E) 7.177 5.968 1.208
Indebitamento finanziario netto come da Raccomandazione ESMA F=(E-D) 5.114 5.487 -373
Attività finanziarie non correnti (G) 679 686 -6
Indebitamento finanziario netto (H=F-G) 4.435 4.801 -366

Al 31 dicembre 2020 Atlantia S.p.A. presenta un indebitamento finanziario netto pari a 4.435 milioni di euro, in riduzione di 366 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (4.801 milioni di euro).

Le passività finanziarie non correnti, pari a 7.177 milioni di euro al 31 dicembre 2020, si incrementano di 1.208 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (5.968 milioni di euro) essenzialmente per effetto dell'utilizzo integrale delle linee revolving pari a 3.250 milioni di euro a gennaio 2020, rimborsate per 2.000 milioni di euro a novembre 2020.

corrente, pari a 2.063 milioni di euro al 31 dicembre 2020, si incrementa di 1.582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (481 milioni di euro) per il citato utilizzo e rimborso delle linee revolving, nonché per l'incasso di 278 milioni di euro derivante dalla cessione delle obbligazioni in sterline emesse da Aeroporti di Roma (iscritte tra le attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2019 per 277 milioni di euro).

Corrispondentemente, la posizione finanziaria netta

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Disponibilità liquide 6.633 4.172 2.461
Mezzi equivalenti 1.752 1.060 692
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 8.385 5.232 3.153
Attività finanziarie correnti (B) 1.274 1.308 -34
Scoperti di conto corrente 67 30 37
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 6.819 3.620 3.199
Altri debiti finanziari 551 570 -19
Passività finanziarie correnti (C) 7.437 4.220 3.217
Posizione finanziaria netta corrente (D=A+B-C) 2.222 2.320 -98
Prestiti obbligazionari 28.454 26.628 1.826
Finanziamenti a medio-lungo termine 15.877 15.204 673
Altri debiti finanziari non correnti 1.878 1.994 -116
Passività finanziarie non correnti (E) 46.209 43.826 2.383
Indebitamento finanziario netto come da raccomandazione ESMA (F=E-D) 43.987 41.506 2.481
Attività finanziarie non correnti (G) 4.749 4.784 -35
Indebitamento finanziario netto (H=F-G) 39.238 36.722 2.516

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Atlantia presenta un indebitamento finanziario netto pari a 39.238 milioni di euro in aumento di 2.516 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (pari a 36.722 milioni di euro), essenzialmente per le acquisizioni del Gruppo RCO e dal Gruppo ERC per 4.679 milioni di euro, parzialmente compensato dall'FFO al netto dagli investimenti (734 milioni di euro), nonché dall'emissione di un prestito obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance (per 1.250 milioni di euro).

Le passività finanziarie non correnti, pari a 46.209 milioni di euro, si incrementano di 2.383 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (43.826 milioni di euro) principalmente in relazione alle emissioni di prestiti obbligazionari da parte di Abertis Infraestructuras, Autostrade per l'Italia, HIT (holding francese che controlla le concessionarie Sanef e Sapn), Azzurra Aeroporti (holding italiana che controlla Aereoport de la Cote d'Azur) e Aeroporti di Roma per complessivi 4.970 milioni di euro, all'accensione di nuovi finanziamenti

da parte di Abertis Infraestructuras, Aeroporti di Roma e Autostrada A4 Brescia- Padova (3.054 milioni di euro), alle passività finanziarie non correnti apportate dall'acquisizione e relativo consolidamento del Gruppo messicano RCO (complessivamente pari a 2.037 milioni di euro) e di ERC (complessivamente pari a 910 milioni) da parte della controllata Abertis Infraestructuras e al citato parziale utilizzo delle linee revolving da parte di Atlantia per 1.250 milioni di euro. Tali effetti sono parzialmente compensati dalla riclassifica nella quota corrente dei finanziamenti concessi da BEI e CDP ad Autostrade per l'Italia (2.003 milioni di euro), esclusivamente ai fini di quanto previsto dallo IAS 1 al paragrafo 69, come più ampiamento illustrato nella Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020, dal rimborso di finanziamenti e di prestiti obbligazionari (per complessivi 1.573 milioni di euro), dal deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro (456 milioni di euro), nonché dalle altre riclassifiche a breve termine di finanziamenti e prestiti obbligazionari.

La posizione finanziaria netta corrente risulta pari a 2.222 milioni di euro e si riduce di 98 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (2.320 milioni di euro) principalmente per l'effetto combinato delle riclassifiche della quota corrente e dei rimborsi dei finanziamenti a medio-lungo termine, delle emissioni dei prestiti obbligazionari (comprensive del già citato prestito obbligazionario ibrido) nonché in misura minore per la cassa generata dalla gestione operativa (FFO) al netto degli investimenti dell'esercizio.

b) Le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.)

Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020, ripartite per natura, con evidenza delle posizioni scadute.

Milioni di euro 31.12.2020 di cui scaduto
Passività finanziarie 7.381 -
Passività commerciali 14 1
Passività per imposte sul reddito 40 -
Debiti verso il personale 15 -
Debiti previdenziali 2 -
Altre passività 7 -
Totale passività 7.459 1

Atlantia S.p.A.

Al 31 dicembre 2020 per Atlantia S.p.A. non si rilevano né posizioni scadute per situazioni di indisponibilità finanziaria né iniziative dei creditori per importi significativi o ritenute critiche per l'operatività della Società.

Si riepilogano inoltre nel seguito le posizioni debitorie del Gruppo al 31 dicembre 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.

Gruppo Atlantia

Milioni di euro 31.12.2020 di cui scaduto
Passività finanziarie 53.646 -
Passività commerciali 2.160 162
Passività per imposte sul reddito 89 -
Debiti verso il personale 187 -
Debiti previdenziali 57 -
Altre passività 1.031 4
Totale Passività 57.170 166

Le posizioni debitorie scadute delle società del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono riconducibili prevalentemente a passività di natura commerciale originate per lo più da mancata regolarizzazione entro gli usuali termini contrattuali e commerciali di pagamento, contestazioni circa le prestazioni ricevute, situazioni concorsuali dei fornitori in attesa di definizione, pignoramenti di somme dovute a fornitori e compensazioni da effettuare con crediti commerciali nei confronti dello stesso soggetto. Non si rilevano tuttavia posizioni scadute per situazioni di indisponibilità finanziaria da parte delle società del Gruppo.

Al 31 dicembre 2020 non si evidenziano iniziative dei creditori delle società del Gruppo per importi significativi o ritenute critiche per l'operatività delle stesse.

c) Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima Relazione Finanziaria Annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF

Con riferimento alle principali variazioni intervenute nel 2020 nei rapporti verso parti correlate si evidenzia per Atlantia S.p.A.:

  • a) il citato decremento di 277 milioni di euro dei crediti per obbligazioni in sterline di Aeroporti di Roma (iscritti al 31 dicembre 2019 tra le altre attività finanziarie non correnti) a seguito della cessione a terzi;
  • b) il rimborso integrale (80 milioni di euro) del debito per il deposito di liquidità (classificato tra le altre passività finanziarie correnti) sottoscritto con Telepass;

c) l'incasso parziale (76 milioni di euro) del finanziamento (classificato tra le attività finanziarie non correnti) concesso ad Autostrade dell'Atlantico (con scadenza 2022).

Per il Gruppo Atlantia rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 si segnala il decremento di 14 milioni di euro delle attività commerciali verso Autogrill (21 milioni di euro al 31 dicembre 2020), principalmente per l'effetto della riduzione del fatturato a seguito delle restrizioni alla circolazione conseguenti al diffondersi della pandemia Covid-19.

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Con riferimento al rispetto di covenant, di clausole di negative pledge e altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie da parte delle società del Gruppo, si evidenzia che, a seguito del downgrading al di sotto del livello Investment Grade da parte di due Agenzie di Rating su tre avvenuto l'8 gennaio 2020, alcuni contratti di finanziamento stipulati da Autostrade per l'Italia con BEI e con CDP possono essere soggetti a richieste di rimborso anticipato. Alla data di predisposizione del presente documento, né la BEI, né CDP hanno invocato l'applicazione di eventuali diritti e/o rimedi contrattuali.

Si informa altresì, in relazione alle due linee committed in essere tra Autostrade per l'Italia e CDP per complessivi 1,3 miliardi di euro, che ad esito della richiesta di erogazione per 200 milioni di euro a valere sulla linea "Revolving Credit Facility", CDP ha ritenuto finora di non dare corso ad alcuna erogazione.

Si segnala infine che, a seguito degli impatti negativi del Covid-19 sulle performance economiche e sulle situazioni finanziarie delle società del Gruppo, alcune di esse (Atlantia, Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte D'Azur, A4 Holding e Nascentes das Gerais) hanno ottenuto dai rispettivi finanziatori, in via preventiva e precauzionale, una sospensione della verifica dei covenant finanziari ("covenant holiday") relativamente alla data di misurazione del 31 dicembre 2020 e, ove opportuno, alle successive date di misurazione. Per la Capogruppo Atlantia, la verifica effettuata sulla base dei valori economici-finanziari e patrimoniali consuntivati ha successivamente evidenziato il rispetto dei covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento.

e) Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Per gli impatti derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19 sui dati di traffico si rimanda allo specifico commento nell'ambito del capitolo n. 8.1 "Performance economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Atlantia" della presente Relazione Annuale Integrata. Nel capitolo n. 1.4 "Prevedibile evoluzione della gestione" è riportata invece l'analisi di sensitività sui ricavi e sul valore di FFO del 2021.

10.6 Altre informazioni

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28-7-2006, si segnala che nei due esercizi a confronto non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali, né con terzi, né con parti correlate.

Si evidenzia che ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato del Gruppo Atlantia e del Bilancio di esercizio di Atlantia S.p.A. del 2020 sono stati applicati i principi contabili internazionali (IFRS) omologati dalla Commissione Europea e in vigore al 31 dicembre 2020.

A tal proposito, sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza dell'informazione, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza. Per maggiori informazioni si rinvia ai contenuti consultabili sul sito internet di Atlantia all'indirizzo http://www.atlantia.it/it/corporate-governance/informazioni-regolamentate.html.

Al 31 dicembre 2020 Atlantia S.p.A. detiene n. 6.959.693 azioni proprie, pari allo 0,84% del capitale sociale, prive del valore nominale (a seguito di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 ottobre 2020). Atlantia non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni o quote di società controllanti. Inoltre, si evidenzia che non sono state effettuate operazioni nel corso dell'esercizio su azioni o quote di società controllanti.

Nel corso dell'anno, relativamente ai piani di compensi basati su azioni riservati ad alcuni manager del Gruppo, sono state esercitate phantom stock option per un totale di 47.578 azioni e non sono state convertite phantom stock grant.

Atlantia non ha sedi secondarie mentre ha uffici amministrativi in via Alberto Bergamini, 50 - 00159 Roma e in Piazza Diaz, 2 -20123 Milano.

Con riferimento alla comunicazione Consob n. 2423 del 1993 in materia di procedimenti penali e ispezioni giudiziarie, non si segnalano procedimenti ulteriori che possano determinare oneri o passività potenziali ai fini del Bilancio consolidato, rispetto a quelli già commentati nella nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale e concessorio" del Bilancio consolidato.

Dal 2013 la Società aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/99 s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B dello stesso Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Situazioni contabili delle società Extra-UE (ex. art. 15 del Regolamento Mercati di Consob)

Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'art.15 del Regolamento Mercati di Consob, recante condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, si segnala che, ricorrendone i presupposti sono state adottate procedure atte ad assicurare l'osservanza della predetta normativa. In particolare alla data del 31 dicembre 2020 le prescrizioni regolamentari si applicano alle seguenti società controllate: Sociedad Concesionaria Costanera Norte S.A., Sociedad Concesionaria Autopista Nueva Vespucio Sur S.A., Grupo Costanera S.p.A., Sociedad Concesionaria Autopista Central S.A., Vías Chile S.A., Rodovias das Colinas S.A., AB Concessões S.A., Triangulo do Sol Auto-Estradas S.A., Arteris S.A., Autopista Litoral Sul S.A., Autopistas Metropolitanas de Puerto Rico LLC, Red de Carreteras de Occidente, S.A.B. de C.V. e Infraestructuras Viarias Mexicanas, S.A. de C.V..

Come previsto dalla regolamentazione in materia, le informazioni relative alle predette società sono messe a disposizione del pubblico presso gli uffici amministrativi in Via Alberto Bergamini, 50, Roma (data la situazione emergenziale che non rende accessibile la sede legale) della Capogruppo Atlantia.

Rapporti con parti correlate

In relazione ai rapporti con parti correlate, si rinvia alle note "Rapporti con parti correlate" n. 10.5 del Bilancio consolidato e n. 8.2 del Bilancio di esercizio.

Informativa sugli strumenti finanziari

Con riferimento all'informativa sugli strumenti finanziari richiesta dall'art. 2428, comma 2, n. 6 bis del Codice Civile, si rinvia a quanto illustrato nelle note n. 5.4 "Attività finanziarie", n. 5.13 "Passività finanziarie" e 7.2 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio di esercizio.

Bilanci

Bilancio consolidato
di Atlantia al 31 dicembre
2020 264
Bilancio di esercizio
di Atlantia S.p.A.
al 31 dicembre 2020 408
Relazioni 479
Dati essenziali di bilancio
collegate e a controllo
congiunto ai sensi dell'art.
2429, commi 3 e 4 del
Codice Civile 514
delle società controllate,

11. Bilancio consolidato di Atlantia al 31 dicembre 2020

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Milioni di euro Note 31.12.2020 Di cui verso
parti correlate
31.12.2019 Di cui verso
parti correlate
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 7.1 774 820
Immobili, impianti e macchinari 773 819
Investimenti immobiliari 1 1
Attività immateriali 7.2 62.497 59.472
Diritti concessori immateriali 49.229 46.500
Avviamento 12.785 12.426
Altre attività immateriali 483 546
Partecipazioni 7.3 2.841 3.662
Partecipazioni contabilizzate al fair value 1.442 2.044
Partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto 1.399 1.618
Attività finanziarie non correnti 7.4 4.749 4.784
Diritti concessori finanziari non correnti 2.931 3.009
Attività finanziarie non correnti per contributi 175 214
Depositi vincolati non correnti 249 321
Derivati non correnti con fair value positivo 431 245
Altre attività finanziarie non correnti 963 19 995 19
Attività per imposte anticipate 7.5 2.469 2.113
Altre attività non correnti 7.6 38 77
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 73.368 70.928
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 7.7 2.438 2.575
Rimanenze 114 96
Attività contrattuali 48 32
Crediti commerciali 2.276 29 2.447 47
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 8.385 5.232
Disponibilità liquide 6.633 4.172
Mezzi equivalenti 1.752 1.060
Attività finanziarie correnti 7.4 1.266 1.308
Diritti concessori finanziari correnti 553 559
Attività finanziarie correnti per contributi 58 63
Depositi vincolati correnti 391 433
Quota corrente di altre attività finanziarie a medio-lungo termine 123 136
Altre attività finanziarie correnti 141 117
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 404 8 1.006 7
Altre attività correnti 7.10 668 565
Attività destinate alla vendita e attività operative cessate 7.11 31 4
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 13.192 10.690
TOTALE ATTIVITÀ 86.560 81.618

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Milioni di euro Note 31.12.2020 Di cui verso
parti correlate
31.12.2019 Di cui verso
parti correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 6.190 7.408
Capitale emesso 826 826
Riserve e utili portati a nuovo 6.691 6.612
Azioni proprie -150 -166
Utile/(Perdita) dell'esercizio -1.177 136
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 8.074 7.495
Capitale emesso e riserve 8.540 7.284
Utile/(Perdita) dell'esercizio al netto dell'acconto sui dividendi -466 211
TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.12 14.264 14.903
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per impegni da convenzioni 7.13 2.161 2.473
Fondi non correnti per accantonamenti 7.14 2.850 2.694
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 219 291
Fondi non correnti per ripristino e sostituzione infrastrutture
autostradali
1.775 1.599
Fondi non correnti per rinnovo beni in concessione 341 303
Altri fondi non correnti per rischi e oneri 515 501
Passività finanziarie non correnti 7.15 46.209 43.826
Prestiti obbligazionari 28.454 26.628
Finanziamenti a medio-lungo termine 15.877 8 15.204 9
Derivati non correnti con fair value negativo 1.134 1.301
Altre passività finanziarie non correnti 744 693
Passività per imposte differite 7.5 6.337 6.280
Altre passività non correnti 7.16 298 2 358 19
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 57.855 55.631
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 7.17 2.160 2.243
Passività contrattuali - 1
Debiti commerciali 2.160 7 2.242 5
Fondi correnti per impegni da convenzioni 7.13 816 571
Fondi correnti per accantonamenti 7.14 2.962 2.650
Fondi correnti per benefici per dipendenti 98 47
Fondi correnti per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali 995 915
Fondi correnti per rinnovo beni in concessione 77 79
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.792 1.609
Passività finanziarie correnti 7.15 7.437 4.220
Scoperti di conto corrente 67 30
Finanziamenti a breve termine 349 391
Derivati correnti con fair value negativo 68 42
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 6.819 3.620
Altre passività finanziarie correnti 134 137
Passività per imposte sul reddito correnti 7.9 89 283
Altre passività correnti 7.18 977 11 1.117 23
Passività connesse ad attività destinate alla vendita e ad attività
operative cessate
7.11 - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 14.441 11.084
TOTALE PASSIVITÀ 72.296 66.715
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 86.560 81.618

Conto economico consolidato

Milioni di euro Note 2020 Di cui verso
parti correlate
2019 Di cui verso
parti correlate
RICAVI
Ricavi da pedaggio 8.1 6.870 9.256
Ricavi per servizi aeronautici 8.2 244 826
Ricavi per servizi di costruzione 8.3 769 989
Altri ricavi 8.4 1.168 50 1.544 136
TOTALE RICAVI 9.051 12.615
COSTI
Materie prime e materiali 8.5 -336 -537
Costi per servizi 8.6 -2.846 -7 -2.782 -3
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività materiali 1 1
Costo per il personale 8.7 -1.393 -34 -1.605 -59
Altri oneri 8.8 -823 -1.003
Oneri concessori -444 -609
Oneri per godimento beni di terzi -29 -34
Oneri diversi -352 -361
Altri costi capitalizzati 2 1
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 8.9 -429 -1.447
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali
-153 125
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione -33 -21
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri -243 -1.551
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni 8.10 419 423
Ammortamenti -3.581 -3.907
Ammortamento attività materiali 7.1 -187 -200
Ammortamento diritti concessori immateriali 7.2 -3.258 -3.585
Ammortamento altre attività immateriali 7.2 -136 -122
(Svalutazioni) Ripristini di valore 8.11 -522 -63
TOTALE COSTI -9.510 -10.920
RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
-459
1.018
1.695
737
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari e
attività finanziarie per contributi
263 259
Dividendi da partecipazioni valutate al fair value 70 73
Altri proventi finanziari 685 5 405 6
Oneri finanziari -2.714 -2.110
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per
impegni da convenzioni
-48 -78
Altri oneri finanziari -2.666 -2.032
Utili (Perdite) su cambi 8 128
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 8.12 -1.688 -1.245
Utili/(perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto 8.13 -19 21
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN
FUNZIONAMENTO
-2.166 471
Proventi (Oneri) fiscali 8.14 524 -107
Imposte correnti sul reddito -321 -1.034
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 7 23
Imposte anticipate e differite 838 904
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -1.642 364
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate 8.15 1 -7
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO -1.641 357
di cui:
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza del Gruppo -1.177 136
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza di Terzi -464 221
Euro 2020 2019
Utile/(Perdita) base per azione di pertinenza del Gruppo 8.16 -1,44 0,17
di cui:
- da attività operative in funzionamento -1,44 0,17
- da attività operative cessate - -
Utile/(Perdita) diluito per azione di pertinenza del Gruppo 8.16 -1,44 0,17
di cui:
- da attività operative in funzionamento -1,44 0,17
- da attività operative cessate - -

Conto economico complessivo consolidato

Milioni di euro 2020 2019
Utile/(Perdita) dell'esercizio (A) -1.641 357
Perdite da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge -166 -507
Utili/(Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di net investment hedge 49 -25
Perdite da differenze cambio su conversione di bilanci in valute estere -742 -325
Altre componenti connesse a partecipazioni valutate in base al metodo del patrimonio netto -44 -84
Altre valutazioni al fair value - -4
Effetti fiscali 32 129
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio riclassificabili nel
conto economico
(B) -871 -816
Perdite da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -2 -7
Perdite da valutazione al fair value di strumenti di capitale -588 -67
Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di fair value hedge 169 101
Effetti fiscali 12 4
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio non riclassificabili nel
conto economico
(C) -409 31
Riclassifiche delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto
economico dell'esercizio
(D) 128 80
Effetto fiscale su riclassifiche delle altre componenti del conto economico complessivo
nel conto economico dell'esercizio
(E) -26 -9
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio (F=B+C+D+E) -1.178 -714
di cui relative ad attività operative cessate 6 6
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+F) -2.819 -357
Di cui di pertinenza di Gruppo -1.823 -278
Di cui di pertinenza di Terzi -996 -79

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Patrimonio netto di Gruppo
Riserve e utili portati a nuovo
Milioni di euro Capitale emesso Azioni proprie Riserva da valutazione
strumenti finanziari di
cash flow hedge
Riserva da valutazione
strumenti finanziari di
net investment hedge
Riserva da conversione
di bilanci in valute
estere
Riserva per valutazione
di strumenti di capitale
al fair value
Altre riserve e utili
portati a nuovo
Utile (perdita) Totale patrimonio netto
di Gruppo
netto di terzi
Patrimonio
Totale patrimonio netto
di Gruppo e di terzi
Saldo all'01.01.2019 826 -167 -185 -26 -460 -422 8.050 775 8.391 8.477 16.868
Risultato economico complessivo
dell'esercizio
- - -252 -13 -115 -67 33 136 -278 -79 -357
Operazioni con gli azionisti e altre
variazioni
Saldo dividendi di Atlantia S.p.A.
(pari a euro 0,90 per azione)
- - - - - - - -736 -736 - -736
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- - - - - - 39 -39 - - -
Dividendi di altre società del Gruppo
a soci Terzi
- - - - - - - - - -457 -457
Piani di compensi basati su azioni - 1 - - - - - - 1 - 1
Rivalutazione monetaria (IAS 29) - - - - - - 20 - 20 86 106
Distribuzione di riserve e rimborsi di
capitale a soci Terzi
- - - - - - - - - -466 -466
Variazioni di perimetro di
consolidamento
- - - - - - -3 - -3 -49 -52
Riclassifiche e altre variazioni minori - - 1 11 3 - -2 - 13 -17 -4
Saldo al 31.12.2019 826 -166 -436 -28 -572 -489 8.137 136 7.408 7.495 14.903
Risultato economico complessivo
dell'esercizio
- - 19 18 -248 -574 139 -1.177 -1.823 -996 -2.819
Operazioni con gli azionisti e altre
variazioni
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
- - - - - - 136 -136 - - -
Dividendi di altre società del Gruppo
a soci Terzi
- - - - - - - - - -90 -90
Variazioni per strumenti
rappresentativi di capitale emessi
- - - - - - 612 - 612 626 1.238
Piani di compensi basati su azioni - 16 - - - - -27 - -11 1 -10
Rivalutazione monetaria (IAS 29) - - - - - - 8 - 8 35 43
Distribuzione di riserve e rimborsi di
capitale a soci Terzi
- - - - - - - - - -447 -447
Variazioni del perimetro di
consolidamento
- - - - 6 - 4 - 10 1.428 1.438
Riclassifiche e altre variazioni - - - - - 8 -22 - -14 22 8
Saldo al 31.12.2020 826 -150 -417 -10 -814 -1.055 8.987 -1.177 6.190 8.074 14.264

Rendiconto finanziario consolidato

Milioni di euro Note 2020 Di cui verso
2019
parti correlate
Di cui verso
parti correlate
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
Utile/(Perdita) dell'esercizio -1.641 357
Rettificato da:
Ammortamenti 3.581 3.907
Variazione operativa dei fondi (*) 424 1.400
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per impegni da
convenzioni
48 78
Svalutazioni (Rivalutazioni) delle attività finanziarie e delle partecipazioni
contabilizzate al fair value
8.12 285 175
Dividendi percepiti e quota dell'(utile) perdita di partecipazioni contabilizzate in
base al metodo del patrimonio netto
19 25
Svalutazioni (Rivalutazioni) di valore e rettifiche di attività correnti e non correnti 522 63
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di partecipazioni e altre attività non correnti -29 -1
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -838 -904
Altri oneri (proventi) non monetari -103 -131
Variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività non finanziarie 167 -10
-307
20
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 9.1 2.435 4.662
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività in concessione 7.2 -1.235 -1.479
Investimenti in attività materiali 7.1 -177 -207
Investimenti in altre attività immateriali 7.2 -122 -108
Contributi su attività in concessione 5 8
Incremento dei diritti concessori finanziari (a fronte degli investimenti) 65 84
Investimenti in partecipazioni - -4
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide nette apportate -1.783 52
Realizzo da disinvestimenti di attività materiali, immateriali e partecipazioni non
consolidate
167 23
Realizzo da disinvestimenti di società consolidate al netto delle disponibilità
liquide e dei mezzi equivalenti ceduti
19 904
Variazione netta delle altre attività non correnti 25 48
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti -141 -1
-542
13
Flusso di cassa netto per attività di investimento [b] 9.1 -3.177 -1.221
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ FINANZIARIA
Dividendi corrisposti da Atlantia - -736
Dividendi corrisposti da società del Gruppo a soci Terzi -57 -468
Distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi 7.12 -447 -466
Operazioni con azionisti di minoranza -53 -
Emissione di strumenti rappresentativi di capitale 1.242 -
Incasso da esercizio piani di compensi basati su azioni - 1
Emissione di prestiti obbligazionari 7.15 4.970 7.434
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) 7.15 6.314 3.583
Rimborsi di prestiti obbligazionari 7.15 -2.889 -1.990
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti per leasing) 7.15 -5.525 -10.530
Rimborsi di debiti per leasing 7.15 -35 -39
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 393 -77
Flusso di cassa netto da / (per) attività finanziaria [c] 9.1 3.913 -3.288
Effetto netto delle variazioni dei tassi di cambio su disponibilità liquide nette e
mezzi equivalenti [d]
-55 -24
Incremento disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti dell'esercizio [a+b+c+d] 3.116 129
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 5.202 5.073
DISPONIBILITÁ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 8.318 5.202

(*) La voce non include gli utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione e include gli utilizzi diretti dei fondi rischi

Informazioni aggiuntive al Rendiconto finanziario consolidato

Milioni di euro 2020 2019
Imposte sul reddito corrisposte / (rimborsate) -238 1.032
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 172 146
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 1.640 1.425
Dividendi incassati 70 118
Utili su cambi incassati 8 27
Perdite su cambi corrisposte 9 17

Riconciliazione delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti

Milioni di euro Note 2020 2019
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 5.202 5.073
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.232 5.032
Scoperti di conto corrente -30 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connessi ad attività destinate alla vendita
e ad attività operative cessate
- 41
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 8.318 5.202
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 8.385 5.232
Scoperti di conto corrente 7.15 -67 -30

Note illustrative

1. Informazioni generali

Il Gruppo Atlantia (nel seguito anche Gruppo) opera nella gestione di concessioni autostradali, aeroportuali e nei servizi legati alla mobilità.

La Capogruppo è Atlantia S.p.A. (nel seguito Atlantia o Società o Capogruppo), holding strategica di partecipazioni, le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (nel seguito anche Consob).

La sede legale è in Roma, Via Antonio Nibby, 20 e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società è fissata fino al 31 dicembre 2050.

Atlantia non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento: Sintonia S.p.A. (nel seguito anche "Azionista di riferimento", controllata a sua volta da Edizione S.r.l.) è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia.

Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 marzo 2021.

2. Continuità aziendale, forma e contenuto del Bilancio consolidato

Continuità aziendale

Nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 era stata evidenziata la sussistenza di significative incertezze tali da far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale, principalmente riconducibili alla definizione negoziale della procedura di grave inadempimento della controllata Autostrade per l'Italia (i cui aggiornamenti sono descritti nella nota 10.7), nonché ai rischi finanziari e di liquidità della stessa e di Atlantia, anche a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Sulla base delle evoluzioni delle significative incertezze sopra indicate, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato come i fattori di rischio e incertezza in essere alla data di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 possano essere superati e ha valutato raggiunto il presupposto della continuità aziendale della Capogruppo, tenuto conto altresì delle azioni intraprese e da intraprendere da parte di Atlantia e delle sue controllate, anche a mitigazione degli effetti conseguenti al persistere della pandemia Covid-19.

Si evidenzia come la valutazione dell'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti; pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente prevedibili ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, non noti o comunque non valutabili nella loro portata alla data di redazione della Relazione Annuale Integrata 2020.

Per ulteriori dettagli in merito alle valutazioni effettuate per la verifica del presupposto della continuità aziendale, si rinvia a quanto illustrato al capitolo 8.3 della Relazione Annuale Integrata 2020.

Forma e contenuto del Bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

  • a) è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche;
  • b) è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board, e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea (per semplicità, di seguito gli "IFRS"); e
  • c) in attuazione dell'articolo 9, comma 3, del D.Lgs. n. 38/2005 tiene conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in materia di schemi di bilancio.

Il Bilancio consolidato, in conformità allo IAS 1 "Presentazione del bilancio", è costituito dai seguenti prospetti contabili consolidati:

a) situazione patrimoniale–finanziaria presentata in base alla distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;

  • b) conto economico in cui i costi i sono classificati in base alla loro natura;
  • c) conto economico complessivo;
  • d) prospetto delle variazioni del patrimonio netto; e
  • e) rendiconto finanziario in base al metodo indiretto; e
  • f) dalle presenti note illustrative.

Nella redazione del Bilancio consolidato è stato applicato il criterio generale del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio per le quali gli IFRS richiedono il fair value, come indicato nei criteri di valutazione descritti nella nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati".

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni del "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate circostanze che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) le componenti positivi e/o negativi di reddito rilevanti derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

A tal proposito si precisa che:

  • a) nel corso del 2020, non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali con terzi o con parti correlate aventi impatti significativi sui dati economico-finanziari del Gruppo. Pertanto, i prospetti contabili consolidati evidenziano solo i saldi principali dei rapporti intercorsi con parti correlate;
  • b) il Bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come quello comparativo del 2019, include gli effetti economici e patrimoniali conseguenti l'evento non ricorrente occorso nel 2018, relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera dell'autostrada A10 Genova-Ventimiglia gestita dalla controllata Autostrade per l'Italia, descritto nella nota n. 8.17.

Le presenti note illustrative sono state infine integrate, ove rilevante, con gli impatti attuali e attesi della pandemia Covid-19 sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sulla performance economica (nota n. 8.18) e sui flussi finanziari del Gruppo, come richiesto dal Public Statement del 28 ottobre 2020 della European Securities and Markets Authority (ESMA), nonché dai Richiami di attenzione n. 8/2020 e n. 1/2021 emanati dalla Consob il 16 luglio 2020 e 16 febbraio 2021.

Tutti i valori del Bilancio consolidato sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate e quella di presentazione del Bilancio consolidato.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del Bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Tali principi e criteri sono conformi a quelli utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato dell'esercizio precedente ad eccezione delle modifiche introdotte con decorrenza dal 2020 agli IFRS in vigore, per i cui dettagli si rinvia ai paragrafi successivi, che comunque non hanno comportato impatti sulle voci di bilancio.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo delle attività materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2020, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquote di
ammortamento
Fabbricati 2,5% - 33,33%
Fabbricati in locazione durata contrattuale
Impianti e macchinari 10% - 33%
Attrezzature industriali e
commerciali
4,5% - 40%
Altri beni 8,6% - 33,33%

I diritti d'uso relativi ai beni materiali detenuti con contratto di leasing sono contabilizzati come attività materiali, inizialmente in contropartita del relativo debito, ad un valore pari al relativo fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti contrattualmente. Il canone corrisposto è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività". Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo, che, ad esclusione dei "diritti concessori", è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali. Per le attività immateriali rappresentate dai "diritti concessori", il costo è recuperato attraverso i corrispettivi pagati dagli utenti per l'utilizzo delle infrastrutture e può includere una o più delle seguenti fattispecie:

  • a) il fair value dei servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore del Concedente (misurato come illustrato nel paragrafo "Ricavi"), al netto delle parti rappresentate quali attività finanziarie e costituite da: (i) le quote coperte sotto forma di contributo, (ii) l'ammontare che sarà incondizionatamente pagato dal concessionario subentrante al momento di scadenza della concessione (cosiddetto "diritto di subentro") e/o (iii) l'importo minimo dei pedaggi, il volume dei ricavi e/o le specifiche somme garantite dal Concedente. In particolare, quali diritti concessori delle attività immateriali, si identificano:
    • i. i diritti maturati a fronte di specifiche obbligazioni alla realizzazione di servizi di costruzione di ampliamento e adeguamento dell'infrastruttura, per i quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi. Tali diritti sono inizialmente calcolati e iscritti al fair value dei servizi di costru-

zione da rendere in futuro (pari al valore attuale degli stessi, al netto della parte coperta da contributi, ed escludendo gli eventuali oneri finanziari da sostenere nel periodo di realizzazione) e hanno come contropartita i "fondi per impegni da convenzioni", di pari importo, iscritti nel passivo della situazione patrimoniale–finanziaria; il valore iniziale di tali diritti si modifica nel tempo, oltre che per effetto degli ammortamenti, per la rideterminazione, su base periodica, del fair value della parte dei servizi di costruzione non ancora realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;

  • ii. i diritti maturati a fronte di servizi di costruzione e/o miglioria resi per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, rappresentati da incrementi tariffari specifici e/o significativi incrementi attesi del numero degli utenti per effetto degli ampliamenti/adeguamenti dell'infrastruttura;
  • iii. i diritti da opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio, rappresentati dagli investimenti sostenuti da tali soggetti e devoluti gratuitamente alle società del Gruppo alla scadenza dei relativi contratti;
  • b) i diritti acquisiti da terzi, nel caso di sostenimento di costi per l'ottenimento di concessioni dal Concedente o da terzi (quest'ultimo caso in relazione all'acquisizione del controllo di una società già titolare di una concessione).

I diritti concessori sono ammortizzati lungo il periodo di durata della relativa concessione, con un criterio che riflette la stima delle modalità di consumo dei benefici economici incorporati nel diritto; a tal fine, le quote di ammortamento sono calcolate tenendo anche conto, qualora significative, delle variazioni di traffico previste nel periodo di durata della concessione. L'ammortamento decorre dal momento in cui i diritti concessori iniziano a produrre i relativi benefici economici; per i diritti concessori relativi a servizi di costruzione e/o miglioria per i quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, la decorrenza dell'ammortamento è identificata con l'inizio dell'applicazione del relativo incremento tariffario, ovvero con l'apertura all'utilizzo dell'infrastruttura da parte degli utenti (nel caso in cui il beneficio economico aggiuntivo sia rappresentato da significativi incrementi attesi del numero degli utenti).

Le altre attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate invece a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2020, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquote
di ammortamento
Diritti concessori Dal momento in cui generano
benefici economici per
l'impresa, in base agli
anni residui di durata
della concessione e, ove
significative, alle variazioni
attese di traffico
Costi di sviluppo 4,8% - 33,33%
Diritti di brevetto industriale
e di utilizzazione di opere
dell'ingegno
5% - 55%
Licenze e diritti simili 7,7% - 33,33%
Altri beni 3,3% - 33,33%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero integrale del valore di carico delle attività immateriali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività".

L'utile o la perdita derivante dall'alienazione di un'attività immateriale è determinato come differenza tra il valore di dismissione, al netto dei costi di vendita, e il valore netto contabile del bene ed è rilevato nel conto economico dell'esercizio di cessione.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le operazioni di acquisizione di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalle società del Gruppo in cambio del controllo dell'entità acquisita. I costi accessori direttamente attribuibili all'operazione di aggregazione sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

L'avviamento è iscritto, in conformità all'IFRS 3, ad un valore pari alla differenza positiva tra:

a) la sommatoria di:

  • i. costo dell'acquisizione;
  • ii. il fair value, alla data di acquisizione, di eventuali quote non di controllo già detenute nell'acquisita;
  • iii. il valore delle quote di non controllo di terzi nell'acquisita, valutati, per ciascuna operazione, al fair value in proporzione al valore corrente delle attività nette identificabili dell'acquisita;
  • b) il fair value netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte identificabili.

Alla data di acquisizione l'avviamento è allocato a ciascuna unità generatrice di flussi finanziari sostanzialmente autonomi (Cash Generating Unit – CGU) che ci si attende beneficerà delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale. Nel caso in cui i benefici attesi riguardino più CGU, l'avviamento è allocato all'insieme di queste.

L'eventuale differenza negativa tra i valori di cui ai punti a) e b) precedenti, è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni non di controllo è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Qualora non si disponga di tutte le necessarie informazioni per la determinazione dei fair value delle attività e passività acquisite, questi sono rilevati in via provvisoria nell'esercizio in cui si realizza l'operazione di aggregazione aziendale e rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data dell'acquisizione.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è ridotto dalle eventuali perdite di valore accumulate, determinate come descritto nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)".

L'IFRS 3 è stato applicato alle acquisizioni effettuate dal 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS di Atlantia mentre per le acquisizioni con data anteriore è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto, rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo. Inoltre, con il suddetto metodo sono rilevate, nell'ambito della misurazione del valore della partecipazione, i fair value delle attività e passività detenute dalla partecipata al momento dell'acquisizione da parte del Gruppo, nonché l'eventuale avviamento, determinati al momento di acquisizione della partecipazione, e la loro misurazione negli esercizi successivi sulla base dei principi contabili e criteri di valutazione illustrati nella presente nota.

In caso di perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate non detenute per finalità strategiche ed in altre imprese sono classificabili nella categoria degli strumenti finanziari di capitale ai sensi dell'IFRS 9, e sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, ad eccezione di quelle che non siano detenute per finalità di negoziazione e per le quali, come consentito dall'IFRS 9, sia stata esercitata, al momento di acquisizione, la facoltà di designazione al fair value con rilevazione delle successive variazioni dello stesso nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, gli strumenti finanziari derivati e le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali). Gli strumenti finanziari sono rilevati nel momento in cui il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono esposti in bilancio al loro fair value, determinato alla data di chiusura dell'esercizio.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con l'IFRS 9, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche con riferimento ad attività o passività prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura (cash flow hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di cash flow hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio in cui viene a cessare la relazione di copertura.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto a conto economico.

Nel caso in cui sia stipulato uno strumento con la finalità di copertura del rischio di variazione del fair value di una attività le cui variazioni di fair value sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo, anche le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Per le operazioni in strumenti derivati definibili ai sensi dell'IFRS 9 di "net investment hedge", quale copertura dal rischio di una sfavorevole variazione dei tassi di cambio ai quali sono convertiti gli investimenti netti in gestioni estere, trattandosi di strumenti di "cash flow hedge", la componente di copertura efficace delle variazioni di fair value dei derivati sottoscritti è rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo, compensando pertanto le variazioni della riserva di conversione relative agli investimenti netti nelle medesime gestioni estere. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di net investment hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio al momento della dismissione totale o parziale dell'investimento nella gestione estera.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni qualificanti per gli strumenti finanziari di copertura sono rilevate a conto economico.

Attività finanziarie

La classificazione delle attività finanziarie e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa (capitale e interessi).

I crediti valutati al costo ammortizzato sono inizialmente iscritti al fair value dell'attività sottostante, al netto degli eventuali proventi di transazione direttamente attribuibili; la valutazione al costo ammortizzato è effettuata applicando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore rilevate nel conto economico con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base della metodologia riportata nel paragrafo "Svalutazione delle attività finanziarie". Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il valore del costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

Tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono rilevati i seguenti crediti derivanti da attività in concessione:

  • a) i "diritti di subentro" che saranno incondizionatamente pagati dai concessionari subentranti alla scadenza dell'accordo di concessione;
  • b) il valore attuale dei pedaggi minimi garantiti dal Concedente, che rappresenta il diritto incondizionato a ricevere un compenso per l'attività di costruzione a prescindere dall'effettivo utilizzo dell'attività in concessione;
  • c) le somme dovute da enti pubblici quali contributi o compensazioni assimilabili relativi alla realizzazione delle opere (servizi di costruzione e/o miglioria resi).

L'attività finanziaria è valutata al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla, e l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Infine, le eventuali residue attività finanziarie detenute diverse da quelle sopra descritte sono classificate come attività detenute per la negoziazione e sono valutate al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Nel corso del 2020 non sono state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari tra le categorie sopra descritte.

Svalutazione delle attività finanziarie

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata attraverso la stima delle "expected credit losses" (ECL), sulla base del valore dei flussi di cassa attesi. Tali flussi, tenuto conto della stima della probabilità che la controparte non ottemperi alla propria obbligazione di pagamento, sono determinati in relazione ai tempi di recupero previsti, al presumibile valore di realizzo, alle eventuali garanzie ricevute, nonché ai costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Con riferimento ai crediti commerciali e agli altri crediti, per la determinazione della probabilità di non ottemperanza della controparte sono adottati rating interni della clientela, oggetto di verifica periodica, anche tramite analisi storiche.

Per i crediti relativi a controparti che non presentano un incremento significativo del rischio, le ECL sono determinate sulla base delle perdite attese nei 12 mesi successivi alla data di bilancio; negli altri casi si provvede alla stima delle perdite attese fino al termine della vita dello strumento finanziario.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al fair value, al netto degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili. Successivamente le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, ad eccezione di quelle per le quali viene esercitata l'opzione irrevocabile, al momento di iscrizione,

per la valutazione al fair value con rilevazione delle variazioni nel conto economico (per eliminare o ridurre l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione rispetto ad una attività anch'essa valutata al fair value).

Le passività commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per le quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzate. Qualora si verifichi la modifica di uno o più elementi di una passività finanziaria in essere (anche attraverso sostituzione con altro strumento), si procede a un'analisi qualitativa e quantitativa al fine di verificare se tale modifica risulti sostanziale rispetto ai termini contrattuali già in essere. In assenza di modifiche sostanziali, la differenza tra il valore attuale dei flussi così modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico, con conseguente adeguamento del valore della passività finanziaria e rideterminazione del tasso di interesse effettivo dello strumento; qualora si verifichino modifiche sostanziali, si provvede alla cancellazione dello strumento in essere ed alla contestuale rilevazione del fair value del nuovo strumento, con imputazione nel conto economico della relativa differenza.

Cancellazione degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari non sono più esposti in bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti o estinti e dunque perde il diritto alla percezione/pagamento dei flussi di cassa connessi allo strumento finanziario.

Valutazione e gerarchia del fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) in cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

a) identificazione della "unit of account", ossia del livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per la rilevazione;

  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • c) definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value massimizzando il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);

c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative sulle specifiche voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base al quale classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e delle società del Gruppo, per includere il rischio di non performance previsto dall'IFRS 13.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte per le attività finanziarie o il proprio rischio credito per le passività finanziarie.

Fondi per impegni da convenzioni e per accantonamenti

Il "Fondo per impegni da convenzioni" accoglie il valore attuale dei servizi di costruzione ancora da realizzare, definiti nell'accordo di concessione e finalizzati all'ampliamento e/o miglioria delle infrastrutture autostradali della società concessionaria, per i quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi in termini di specifici aumenti tariffari e/o rilevante incremento del traffico atteso. Tale obbligazione, considerata come parte del corrispettivo dell'accordo di concessione, è rilevata inizialmente al fair value dei futuri servizi di costruzione (pari al valore attuale degli stessi, al netto dei relativi contributi, escludendo eventuali oneri finanziari nel periodo di realizzazione) in contropartita dei diritti concessori per opere senza benefici economici aggiuntivi. Il fair value della passività residua, per i servizi di costruzione ancora da realizzare, è quindi periodicamente rideterminato e le modifiche nella misurazione della stessa (costituite da cambiamenti di stima per gli esborsi necessari ad estinguere l'obbligazione, nonché da variazioni nei tassi di attualizzazione o nelle stime dei tempi di realizzazione) sono specularmente rilevate ad incremento o riduzione della corrispondente attività immateriale. L'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. I costi sostenuti nell'esercizio, in relazione ai servizi di ampliamento e/o miglioria delle infrastrutture autostradali senza benefici economici aggiuntivi effettivamente realizzati, sono iscritti in base alla loro natura nelle specifiche voci del conto economico consolidato dell'esercizio; a fronte degli stessi, nella voce del conto economico consolidato "utilizzo fondo per impegni da convenzioni" è rappresentato l'utilizzo del fondo precedentemente accantonato, ad indiretta rettifica dei costi sostenuti.

I "Fondi per accantonamenti" sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro e del rischio specifico dell'obbligazione. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Gli oneri sostenuti nell'esercizio per l'estinzione dell'obbligazione sono portati a diretta riduzione dei fondi precedentemente accantonati.

Il "Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" accoglie il valore attuale della stima degli oneri da sostenere a fronte dell'obbligazione contrattuale di ripristino e sostituzione delle infrastrutture in concessione, prevista nelle convenzioni sottoscritte

dalle società concessionarie autostradali del Gruppo con i rispettivi Concedenti e finalizzate ad assicurarne la dovuta funzionalità e sicurezza. Gli accantonamenti a tale fondo sono determinati in funzione dell'usura e vetustà dell'infrastruttura autostradale in essere alla chiusura dell'esercizio e, quindi, degli interventi programmati, tenendo conto, qualora significativa, della componente finanziaria legata al trascorrere del tempo. In questo caso, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro e del rischio specifico dell'obbligazione, che sono approssimati facendo riferimento al rendimento dei titoli governativi del Paese in cui sarà sostenuto l'esborso per l'estinzione dell'obbligazione. I costi per manutenzione ordinaria, invece, sono rilevati nel conto economico al momento del relativo sostenimento e, pertanto, non sono inclusi nel fondo.

Il fondo, riferendosi ad interventi ciclici di manutenzione, accoglie la stima degli oneri che deriveranno da un singolo ciclo di interventi ed è determinato separatamente per ciascuna categoria di opera infrastrutturale (viadotti, cavalcavia, gallerie, barriere di sicurezza, pavimentazione autostradale). Per ciascuna categoria, sulla base delle specifiche valutazioni di carattere tecnico, delle conoscenze disponibili, della situazione attuale del traffico autostradale, dei materiali e della tecnologia in essere:

  • a) è stimata la durata del ciclo dell'intervento di ripristino o sostituzione;
  • b) è valutato lo stato di conservazione delle opere, raggruppando gli interventi in classi omogenee in relazione al grado di usura dell'infrastruttura e al numero di anni residui fino all'intervento previsto;
  • c) sono determinati i costi per ciascuna classe omogenea, sulla base degli elementi documentati verificabili alla data e degli interventi comparabili;
  • d) è determinato il valore complessivo degli interventi con riferimento al relativo ciclo;
  • e) è calcolato il fondo alla data di riferimento del bilancio, ripartendo gli oneri nel conto economico in relazione agli anni residui fino alla data prevista di intervento, coerentemente con la classe omogenea di usura dell'infrastruttura, attualizzando il valore così

ottenuto alla data di valutazione sulla base di un tasso di interesse con "duration" coerente con quella dei flussi finanziari previsti.

Gli effetti, come sopra determinati, sono rilevati nelle seguenti voci del conto economico:

  • a) "Variazione operativa dei fondi per accantonamenti", relativamente agli effetti dell'aggiornamento delle stime derivanti dalle valutazioni di carattere tecnico (ammontare degli interventi da realizzare e tempistica prevista degli stessi) e della variazione del tasso di attualizzazione utilizzato rispetto a quello dell'esercizio precedente;
  • b) "Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti", con riferimento all'effetto del trascorrere del tempo, calcolato sulla base del valore del fondo e del tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione del fondo alla data di bilancio dell'esercizio precedente.

Al momento del sostenimento degli oneri dell'intervento, i costi sono rilevati per natura nelle singole voci del conto economico consolidato dell'esercizio e la voce "Variazione operativa dei fondi per accantonamenti" accoglie l'utilizzo del fondo precedentemente accantonato.

Il "Fondo rinnovo beni in concessione", coerentemente con gli obblighi convenzionali in essere, accoglie il valore attuale della stima degli oneri che dovranno essere sostenuti nel tempo per l'esecuzione di specifici interventi di manutenzione straordinaria, rinnovo e sostituzione dei beni in concessione necessari per l'adempimento dell'obbligo di mantenimento dei requisiti di funzionalità e sicurezza dei beni in concessione, stabilito dai relativi contratti di concessione. Tali oneri, infatti, non potendo essere iscritti ad incremento del valore dei beni nel momento in cui vengono di volta in volta effettivamente sostenuti, in assenza del necessario requisito contabile (attività immateriali) sono accantonati in un fondo in base allo IAS 37 in funzione del grado di utilizzo dell'infrastruttura. Trattandosi di interventi ciclici, il valore del fondo riflette la stima degli oneri che dovranno essere sostenuti nei limiti dell'orizzonte temporale del primo ciclo di interventi di piano, successivo alla data di chiusura del bilancio, calcolati, tenendo conto dei necessari fattori di attualizzazione, analiticamente per singolo intervento. La classificazione degli interventi tra quelli costitutivi il valore del fondo e quelli di costruzione/miglioria a favore del concedente, supportata dalle funzioni tecniche si basa su una valutazione dei contenuti essenziali dei progetti inclusi nel Piano di investimenti approvato. L'attualizzazione è effettuata, qualora significativa, ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro e del rischio specifico dell'obbligazione, che sono approssimati facendo riferimento al rendimento dei titoli governativi del Paese in cui sarà sostenuto l'esborso per l'estinzione dell'obbligazione. Al momento del sostenimento degli oneri dell'intervento, i costi sono rilevati per natura nelle specifiche voci del conto economico consolidato dell'esercizio e la voce "Variazione operativa dei fondi per accantonamenti" accoglie l'utilizzo del fondo precedentemente accantonato.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono:

  • a) iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte;
  • b) sono determinate sulla base di ipotesi attuariali; e
  • c) rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro connesse all'ottenimento dei benefici.

La valutazione delle passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è iscritto nel conto economico complessivo nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione e/o connesse ad attività operative cessate, per le quali alla data di chiusura dell'esercizio è altamente probabile che il relativo valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale - finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività operative dismesse o in corso di dismissione sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o di un'area geografica di attività; o
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva vendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione di tali attività operative, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il fair value ed è probabile che

i relativi benefici economici saranno fruiti. L'ammontare rilevato riflette il corrispettivo a cui l'entità ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) i ricavi da pedaggio in base ai transiti autostradali;
  • b) i ricavi da diritti aeroportuali nel momento di utilizzo dell'infrastruttura da parte degli utenti;
  • c) le vendite per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi legati alla proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • d) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività, sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza in relazione all'avanzamento dei lavori mediante il criterio della percentuale di completamento, determinato attraverso la metodologia della misurazione fisica dei lavori eseguiti o del rapporto tra costi sostenuti e costi totali stimati, così da attribuire i ricavi e il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi, nonché eventuali richieste di corrispettivi aggiuntivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi determinabili con attendibilità. Nel caso in cui dall'espletamento delle attività di commessa sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di avanzamento della commessa. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati.

Le suddette fattispecie sono classificate nella voce "Altri ricavi".

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare degli acconti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei lavori eseguiti per conto dei committenti;

  • e) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti. Tali ricavi includono quelli delle subconcessioni a terzi di aree commerciali ed uffici all'interno delle infrastrutture aeroportuali e autostradali gestite dal Gruppo e, poiché sostanzialmente afferenti a locazioni di porzioni di infrastruttura, sono regolati dall'IFRS 16. Si evidenzia che i ricavi in esame, in relazione agli accordi contrattuali in essere, sono in parte determinati sulla base dei ricavi conseguiti dal subconcessionario e quindi, il loro ammontare varia nel tempo;
  • f) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • g) i dividendi quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Le prestazioni di servizi, sopra illustrate, includono anche i servizi di costruzione e/o miglioria resi a favore dei Concedenti, in applicazione dell'IFRIC 12, e afferenti ai contratti di concessione, di cui sono titolari talune imprese del Gruppo. In particolare, tali ricavi rappresentano il corrispettivo spettante per l'attività effettuata e sono valutati al fair value, determinato sulla base del totale dei costi sostenuti (principalmente costi per materiali e servizi esterni, costi per i dipendenti dedicati a tali attività, oneri finanziari attribuibili a servizi di costruzione e/o miglioria relativi ad opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi), nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al Gruppo (in quanto rappresentativo del fair value dei medesimi servizi). La contropartita di tali ricavi per servizi di costruzione e/o miglioria è rappresentata dalle attività finanziarie (diritti concessori e/o contributi su opere) o dai diritti concessori delle attività immateriali.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando: (i) il loro ammontare è attendibilmente determinabile e vi è la ragionevole certezza che (ii) saranno ricevuti e che (iii) saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi ricevuti a fronte degli investimenti in infrastrutture autostradali e aeroportuali sono contabilizzati quali ricavi dei servizi di costruzione, la cui metodologia di determinazione è illustrata nel paragrafo "Ricavi".

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una realistica stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore, applicabili a ciascuna impresa del Gruppo.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel Paese di riferimento delle singole società controllate cui sono riferibili tali differenze) e sono iscritte:

  • a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero;
  • b) le seconde, se esistenti, in ogni caso, salvo che le relative differenze temporanee derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o dagli investimenti in società controllate, collegate e joint venture, quando la Capogruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, queste non si annulleranno.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si ritiene sarà in vigore al momento di riversamento delle differenze che le hanno generate, tenuto conto dei provvedimenti legislativi emanati entro la fine dell'esercizio. Il valore di carico delle attività per imposte anticipate è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più ritenuta probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero delle stesse.

Le imposte correnti, anticipate e differite sono imputate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente nel patrimonio netto, coerenti a tale presentazione.

Anche per l'esercizio 2020 la Capogruppo Atlantia predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.) dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Il costo di tali piani è riconosciuto nel conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili.

Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico, con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative variazioni.

Riduzione e ripristino di valore delle attività

Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi siano indicazioni che il valore contabile di una o più delle attività materiali e immateriali e delle partecipazioni (ad esclusione di quelle valutate al fair value) possa aver subito una perdita di valore, si procede ad una verifica della recuperabilità del valore contabile, come descritto nel seguito, per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione, rilevata nel conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita (es. avviamento, marchi, ecc.) e per quelle in corso di realizzazione, la verifica è effettuata almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito della CGU, o dell'insieme delle CGU, a cui l'attività appartiene o è allocata, come nel caso dell'avviamento.

Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate coerentemente alla natura dell'attività svalutata. Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi sia indicazione che una perdita per riduzione di valore rilevata negli esercizi precedenti possa essersi ridotta, in tutto o in parte, si provvede a verificare la recuperabilità degli importi iscritti nella situazione patrimoniale-finanziaria e determinare l'eventuale importo della svalutazione da ripristinare nel conto economico; tale ripristino non può eccedere, in nessun caso, l'ammontare delle svalutazioni precedentemente effettuate. L'avviamento non è mai ripristinabile.

Stime e valutazioni

La redazione del Bilancio consolidato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla data di riferimento del bilancio. Tali stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (incluse le attività finanziarie), dei fondi per impegni da convenzioni e per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, dello stadio di completamento delle attività relative alle prestazioni di servizi che generano ricavi, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

I reporting package di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Attività in Paesi con iperinflazione

Come richiesto dallo IAS 29, il Gruppo effettua un'analisi per verificare se l'attività di un'impresa controllata sia espressa in una valuta funzionale di una economia iperinflazionata.

A tal fine, si provvede all'esame delle caratteristiche del contesto economico del Paese in cui opera l'impresa, facendo anche riferimento alla presenza di uno o più elementi rilevanti, rappresentati essenzialmente dalla modalità di detenzione dei risparmi da parte della popolazione, dall'eventuale legame dei prezzi dei beni, dei salari e dei tassi di interesse ad un indice dei prezzi, nonché dalla presenza di un tasso di inflazione cumulato degli ultimi 3 anni superiore al 100%.

Nel caso in cui si concluda che l'impresa operi in una economia iperinflazionata, le attività e le passività non monetarie (come definite dallo IAS 29, rappresentate essenzialmente dalle attività e passività non correnti che non sono legate contrattualmente alle variazioni dei prezzi) espresse nella relativa valuta funzionale sono rivalutate sulla base del tasso rappresentativo del livello generale di inflazione del Paese e gli effetti derivanti da tale rivalutazione sono rilevati nel conto economico. Le attività e le passività monetarie sono invece mantenute al relativo valore storico.

Successivamente a tale rivalutazione, il reporting package delle relative imprese è convertito in euro applicando la metodologia già illustrata nel paragrafo "conversione delle partite in valuta".

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni della Capogruppo in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico di pertinenza del Gruppo per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Nuovi principi contabili e interpretazioni, modifiche ai principi contabili e alle interpretazioni in vigore dal 2020

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi contabili e le nuove interpretazioni contabili, ovvero le modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, che risultano in vigore dal 2020. Si evidenzia che tali variazioni non hanno comportato impatti sui valori del Bilancio consolidato, non verificandosi fattispecie applicabili di rilievo.

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di
omologazione
da parte
dell'UE
PRINCIPI CONTABILI
E INTERPRETAZIONI
OMOLOGATI IN VIGORE A
PARTIRE DAL 1° GENNAIO
2020
Modifiche all'IFRS16 - Lease
Covid-19 "Related Rent
Concessions"
1° giugno 2020 Ottobre 2020
Modifiche all'IFRS 3 –
Aggregazioni aziendali
1° gennaio
2020
Aprile 2020
Modifiche all'IFRS 9, IAS 39,
IFRS 7 in materia di "Interest
Rate Benchmark Reform"
1° gennaio
2020
Gennaio 2020
Modifiche allo IAS 1 –
Presentazione del bilancio, e
allo IAS 8 – Principi contabili,
variazioni nelle stime contabili
e correzione di errori
1° gennaio
2020
Novembre
2019

Modifiche all'IFRS 16 – Lease Covid-19 "Related Rent Concessions"

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendment to IFRS 16 Leases Covid 19-Related Rent Concessions", efficace per il Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021 (applicazione anticipata consentita). Le modifiche introdotte ammettono ora un espediente

pratico al capitolo "Modifiche del leasing" che permette al locatario di non considerare come una modifica del contratto originario le eventuali concessioni, derivanti dagli effetti del Covid-19, sul pagamento dei canoni. Le suddette modifiche devono, pertanto, essere contabilizzate come se il contratto non fosse stato modificato, rilevando a conto economico gli impatti derivanti dai cambiamenti nei canoni leasing dovuti a cui il locatario ha applicato l'espediente pratico. Tale espediente si applica agli incentivi relativi al Covid-19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori. L'emendamento si applica solo agli incentivi relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia Covid-19 e solo nel caso in cui risultino soddisfatte una serie di condizioni. Infine, è richiesto al locatario che adotti l'espediente pratico di fornire apposita informativa in bilancio.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali

Il 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", per meglio chiarire la definizione di business. In particolare, per l'emendamento la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business se vi è comunque la presenza di un insieme integrato di attività, processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività, processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscano in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), da utilizzare su base opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività, processi e beni acquistati sia un business.

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 in materia di "Interest Rate Benchmark Reform"

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato il documento "Interest Rate Benchmark Reform (Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7)", che modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma degli IBOR, tutt'ora in corso, sui flussi di cassa futuri, in attesa del suo completamento. La modifica si è resa necessaria a seguito della relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» con cui il Consiglio Europeo per la Stabilità Finanziaria ha emanato delle raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti e altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. L'emendamento, inoltre, richiede alle imprese di fornire informazioni in bilancio in merito alle proprie relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe ed in particolare la circostanza che le imprese possano continuare a rispettare quanto stabilito dagli IFRS presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio, e allo IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime contabili e correzione di errori

Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", che ha specificato la definizione del termine "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha inoltre l'obiettivo di introdurre il concetto di "obscured information", accanto ai concetti di informazione "omessa" o "errata" già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, rivisitazioni e modifiche a principi e interpretazioni esistenti non ancora in vigore o non ancora omologati

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore al 31 dicembre 2020, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel Bilancio consolidato del Gruppo.

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di
omologazione
da parte
dell'UE
PRINCIPI CONTABILI
E INTERPRETAZIONI
OMOLOGATI IN VIGORE A
PARTIRE DAL 1° GENNAIO
2021
Modifiche all'IFRS 9, IAS 39,
IFRS 7 in materia di "Interest
Rate Benchmark Reform"
(fase 2)
1° gennaio 2021 Gennaio 2021
Modifiche all'IFRS 3 –
Aggregazioni aziendali;
IAS 16 Immobili, impianti
e macchinari; IAS 37
Accantonamenti, passività
e attività potenziali; Annual
Improvements 2018-2020
1° gennaio
2022
Non
omologato
Modifiche allo IAS 1 –
Presentazione del bilancio:
Classificazione delle
passività entro ed oltre
l'esercizio
1° gennaio
2023
Non
omologato

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 in materia di "Interest Rate Benchmark Reform (phase 2)"

Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Interest Rate Benchmark Reform - phase 2 - (Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7)" per tenere conto delle conseguenze dell'effettiva sostituzione di indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi. Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sul risultato d'esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di copertura a seguito della sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio - Classificazione delle passività come correnti o non correnti

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current", le cui disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023 o in data successiva, salvo eventuali successivi differimenti stabiliti in sede di omologazione da parte della Commissione Europea. Lo IASB chiarisce i criteri che devono essere utilizzati al fine di determinare se le passività debbano essere classificate come correnti o non correnti. Le modifiche mirano a promuovere la coerenza nell'applicazione dei requisiti aiutando le società a determinare se, i debiti e le altre passività con una data di regolamento incerta, debbano essere classificati come correnti (dovuti o potenzialmente da liquidare entro un anno) o non correnti. Inoltre, includono chiarimenti in merito ai requisiti di classificazione, per i debiti che un'entità potrebbe estinguere mediante conversione in strumenti di equity.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali; IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali; Annual Improvements 2018-2020

Il 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to (i) IFRS 3 Business Combinations; (ii) IAS 16 Property, Plant and Equipment; (iii) IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets (iv) Annual Improvements to IFRS Standards 2018-2020", le cui disposizioni sono efficaci per il Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022, salvo eventuali successivi differimenti stabiliti in sede di omologazione da parte della Commissione Europea. In particolare: (i) con l'"Amendments to IFRS 3 Business Combinations" lo IASB ha aggiornato il riferimento al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni dello standard; (ii) attraverso l'"Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment" lo IASB ha introdotto alcune precisazioni, in particolare come non sia consentito dedurre dal costo del cespite l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti prima che il cespite fosse pronto per l'uso. Tali ricavi di vendita, e i relativi costi, dovranno pertanto essere rilevati a conto economico; (iii) con l'"Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" lo IASB ha chiarito quali voci di costo devono essere considerate per valutare se un contratto si configuri, o meno, come contratto oneroso; (iv)

infine, attraverso l'"Annual Improvements to IFRS Standards 2018–2020", sono state apportate variazioni: (1) all'IFRS 1 First-time Adoption of IFRS, semplificando l'adozione da parte di una società controllata che introduce per la prima volta gli standard IFRS dopo che la sua controllante li ha già adottati, in termini di misurazione delle differenze cumulate di traduzione; (2) all'IFRS 9 Financial Instruments, chiarendo che quando si effettua il test del

4. Concessioni

Il core business del Gruppo Atlantia a livello internazionale è rappresentato dalla gestione delle concessioni autostradali e aeroportuali di cui sono titolari le imprese controllate.

"10 per cento", nel valutare se le modifiche apportate ad una passività finanziaria siano rilevanti (e, quindi comportino la derecognition), devono essere incluse solo le commissioni, pagate o ricevute, tra l'entità ed il prestatore.

Per tutte le rivisitazioni e gli emendamenti ai principi esistenti, sopra illustrati, il Gruppo Atlantia sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili derivanti dalla loro applicazione futura.

Nel seguito si forniscono le informazioni essenziali per i contratti di concessione detenuti dalle imprese del Gruppo, mentre si rimanda alla nota n. 10.7 per una descrizione dei principali eventi regolatori intercorsi nell'esercizio 2020.

Settore autostradale
Quadro
regolatorio
Paese Concessionaria km Scadenza pedaggio
Ricavi da
2020
Tariffe clausole
Altre
contabile
Modello
Autostrade per l'Italia 2.855 2038 2.569 A Attività immateriale
Autostrade Meridionali 51 2012 (1) 65 A I Attività immateriale
Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 32 2032 23 A Attività immateriale
Tangenziale di Napoli 20 2037 52 A Attività immateriale
Società Autostrada Tirrenica 55 2046 (2) 30 A Attività immateriale
Società Italiana per azioni Traforo del Monte
Bianco
6 2050 52 A Attività immateriale
Autostrade Brescia - Padova 236 2026 296 A I Misto
ITALIA 3.255 3.087
Triangulo do Sol Auto-Estradas 442 2021 83 B Attività immateriale
Rodovias das Colinas 307 2028 83 B Attività immateriale
Concessionaria da Rodovia MG050 372 2032 21 B Attività immateriale
ViaPaulista S.A. 721 2047 69 B Attività immateriale
Centrovias sistemas rodoviários 218 2020 26 B Attività immateriale
Concesionaria de Rodovias do Interior Paulista
(Intervias)
380 2028 69 B Attività immateriale
Autopista Fluminense 320 2033 37 B Attività immateriale
Autopista Fernāo Dias 570 2033 55 B Attività immateriale
Autopista Régis Bittencourt 390 2033 72 B Attività immateriale
Autoèpista Litoral Sul 406 2033 58 B Attività immateriale
Autopista Planalto Sul 413 2033 27 B Attività immateriale
BRASILE 4.539 600
Sociedad Concesionaria de Los Lagos 134 2023 17 C L Misto
Sociedad Concesionaria Litoral Central 81 2031 3 D L Misto
Sociedad Concesionaria Vespucio Sur 24 2032 75 C Misto
Sociedad Concesionaria Costanera Norte 43 2033 69 C L Misto
Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente 21 2044 (3) 5 C L Misto
Settore autostradale
Quadro
regolatorio
km Scadenza pedaggio
Ricavi da
2020
Tariffe clausole
Altre
contabile
Modello
Paese Concessionaria
Sociedad Concesionaria AMB
Sociedad Concesionaria Conexion Vial Ruta
78 - 68
10
9
2025 (3)
2042 (3)
4
-
C
C
L Misto
Attività finanziaria
Sociedad Concesionaria Americo Vespucio
Oriente II
5 2048 (3) - C L Attività finanziaria
Sociedad Concesionaria Autopista Central 62 2032 166 C Misto
Sociedad Concesionaria Rutas del Pacífico 141 2025 (3) 66 C Misto
Sociedad Concesionaria del Elqui 229 2022 12 C L Misto
Sociedad Concesionaria Autopista los
Libertadores
116 2026 8 C L Misto
Sociedad Concesionaria Autopista del Sol 133 2021 47 D Misto
Sociedad Concesionaria Autpista de los Andes 92 2036 22 C Misto
CILE 1.100 494
Autopistas Concesionaria Española (Acesa) 479 2021 409 D Attività immateriale
Infraestructuras Viàries de Catalunya (Invicat) 66 2021 69 D Attività immateriale
Autopistes de Catalunya (Aucat) 47 2039 63 D Attività immateriale
Iberbistas (Iberpistas-Castellana) 120 2029 83 D Attività immateriale
Autopistas de León (Aulesa) 38 2055 5 D Attività immateriale
Autopistas Vasco-Aragonesa (Avasa) 294 2026 118 D Attività immateriale
Túnels de Barcelona I Cadí concesionaria de la
generalitat de Catalunya (Túnels)
46 2037 42 D Attività immateriale
Trados 45 15 2029 27 D M Attività immateriale
SPAGNA 1.105 816
Red de Carreteras de Occidente SAB de CV
(RCO - FARAC I)
664 2048 198 C Attività immateriale
Concesionaria de Vías Irapuato Querétaro SA
de CV (COVIQSA)
93 2026 23 D M Attività immateriale
Concesionaria Irapuato La Piedad SA de CV
(CONIPSA)
74 2025 1 D M Attività immateriale
Concesionaria Tepic San Blas S de R.L. de CV
(COTESA)
31 2046 1 C Attività immateriale
Autovías de Michoacan SA de CV (AUTOVIM) 14 2039 - D Attività immateriale
MESSICO 876 223
STATI UNITI Elizabeth River Crossings 6 2070 - G Attività immateriale
POLONIA Stalexport Autostrada Malopolska 61 2027 64 F Attività immateriale
Société des Autoroutes du Nord-Est de la
France, S.A (Sanef)
1.396 2031 1.027 D Attività immateriale
Sociétés des Autoroutes Paris Normandie, S.A.
(Sapn)
372 2033 338 D Attività immateriale
FRANCIA 1.768 1.365
Autopistas Metropolitanas de Puerto Rico
(Metropistas)
88 2061 103 C Attività immateriale
Autopistas de Puerto Rico y Compania (APR) 2 2044 16 D Attività immateriale
PORTO RICO 90 119
Grupo Concesionario del Oeste (Gco) 56 2030 32 E Attività finanziaria
Autopistas del Sol (Ausol) 119 2030 44 E Attività finanziaria
ARGENTINA 175 76

Settore autostradale
Quadro
regolatorio
Paese Concessionaria km Scadenza pedaggio
Ricavi da
2020
Tariffe clausole
Altre
contabile
Modello
Jadcherla Espressways Private Limited (Jepl) 58 2026 12 D Attività immateriale
Trichy Tollway Private Limited (Ttpl) 94 2026 14 D Attività immateriale
INDIA 152 26
Settore aeroportuale
Quadro
regolatorio
Paese Concessionaria Aeroporto Scadenza aeronautici
Ricavi
2020
Tariffe clausole
Altre
contabile
Modello
ITALIA Aeroporti di Roma 2046 171
Leonardo da Vinci di Fiumicino H I, N Attività immateriale
"G.B. Pastine" di Ciampino H I, N Attività immateriale
FRANCIA Aéroport de la Côte d'Azur 73
Aéroport Nice Côte d'Azur 2044 H N Attività immateriale
Aéroport Cannes Mandelieu 2044 H N Attività immateriale
Aéroport Golfe Saint-Tropez n.a. H O Attività immateriale

Note Tariffe:

(A) Inflazione, remunerazione investimenti, eventuale riequilibrio attivo regolatorio e altri costi ammessi

  • (B) Inflazione inclusiva di eventuali componenti di riequilibrio
  • (C) Inflazione ed eventuali integrazioni: incremento reale, premio di sicurezza/qualità, modulazione dinamica (basata su traffico) per classe tratta ed eventuale limite massimo

(D) Tariffa su base inflazione

(E) Aggiornamento semestrale su base inflazione e remunerazione attivo regolatorio

(F) Inflazione e % Prodotto Interno Lordo con meccanismo di "Profit sharing" con il Concedente

(G) Incremento minimo di tariffa garantito (3,5%) se inferiore a inflazione

(H) Modello RAB - "Regulatory Asset Based":riequilibrio ricavi regolati e costi ammessi (inclusi ammortamenti) + remunerazione RAB al WAAC regolatorio

Note Altre clausole:

(I) Diritto di subentro (L) Livello minimo di pedaggi garantito dal Concedente

(M) Shadow Toll - pedaggio ricevuto dall'ente concedente in funzione dei volumi di traffico dell'infrastruttura

(N) Modello Dual Till: talune attività in concessione non sono soggette a regolamentazione tariffaria

(O) Soggetto solo a regolamentazione aereonautica, in quanto non trattasi di attività in concessione

(1) In conformità a quanto stabilito in convenzione, nel dicembre 2012 il Concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di proseguire dal 1° gennaio 2013 nella gestione dell'autostrada secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione a suo tempo sottoscritta. Per informazioni di dettaglio si rinvia alla nota n. 10.7

(2) Decreto Milleproroghe 2020 durata gestione limitata ottobre 2028. Per informazioni ulteriori, si rinvia alla nota n. 10.7

(3) Dato stimato: la concessione terminerà quando il valore attuale netto dei ricavi percepiti da inizio concessione, scontati ad un tasso contrattuale, eguaglierà il valore soglia previsto in Concessione comunque non oltre la data prevista dal relativo contratto di concessione

5. Perimetro di consolidamento

Nel perimetro di consolidamento sono incluse la Capogruppo e le imprese su cui Atlantia, direttamente o indirettamente, esercita il controllo. Il controllo di una impresa si realizza quando il Gruppo è esposto o ha il diritto a rendimenti variabili dall'investimento nell'impresa ed è in grado di influenzare tali rendimenti attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa.

Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. Sono escluse dal consolidamento alcune società, elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo Atlantia, tenuto conto della dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative oppure trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le imprese sono incluse nel perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo Atlantia ne acquisisce il controllo, mentre sono escluse dalla data in cui il Gruppo Atlantia ne perde il controllo, come sopra definito.

Il consolidamento dei dati, effettuato sulla base di "reporting package" predisposti da ciascuna società controllata con riferimento alla data di chiusura del bilancio e in conformità agli IFRS adottati dal Gruppo, è effettuato in base ai seguenti criteri e metodi:

  • a) adozione del metodo del consolidamento integrale, con evidenza delle interessenze di terzi nel patrimonio netto, nel risultato netto del conto economico e del conto economico complessivo, con iscrizione di attività, passività, ricavi e costi delle società controllate, prescindendo dalla relativa percentuale di interessenza complessiva da parte del Gruppo;
  • b) eliminazione delle partite derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società incluse nel perimetro di consolidamento, ivi incluso lo storno di eventuali utili e perdite non ancora realizzati, rilevando i conseguenti effetti fiscali differiti;
  • c) eliminazione dei dividendi infragruppo, con relativa attribuzione dei valori elisi alle riserve iniziali di patrimonio netto;
  • d) eliminazione del valore di carico delle partecipazioni nelle imprese incluse nel perimetro di consolidamento e delle corrispondenti quote di patrimonio netto; attribuzione delle differenze positive o negative emergenti dalle relative voci di competenza (attività, passività e patrimonio netto), definite con riferimento al momento di acquisizione della partecipazione, tenendo poi conto delle successive variazioni. Dopo l'acquisizione del controllo, eventuali acquisti di quote dai soci di minoranza, o cessioni a questi di quote che non comportino la perdita del controllo dell'impresa, sono contabilizzate quali operazioni con i soci e i relativi effetti sono riflessi direttamente nel patrimonio netto; ne deriva che eventuali differenze tra il valore della variazione del patrimonio netto di terzi e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti scambiate

sono rilevate tra le variazioni del patrimonio netto di competenza del Gruppo;

e) conversione dei reporting package delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, applicando la metodologia illustrata nei paragrafi "Conversione delle partite in valuta" e "attività in Paesi con iperinflazione", descritti nella nota n. 3.

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2020 è variato rispetto a quello del 31 dicembre 2019 a seguito delle seguenti operazioni:

  • a) acquisizione da parte della controllata Abertis Infraestructuras di Red de Carreteras de Occidente (nel seguito RCO) in Messico e di Elizabeth River Crossings (nel seguito ERC) in Virginia (USA). Per ulteriori informazioni su tali operazioni si rinvia a quanto illustrato nella nota n. 6 "Acquisizioni e operazioni societarie";
  • b) acquisizione da parte di Telepass di un'ulteriore quota partecipativa pari al 59,93% del capitale sociale di Wash Out (di cui Telepass già deteneva il 10,04%), a fronte di un corrispettivo pari a circa 7 milioni di euro. La restante parte del capitale è detenuta dai soci fondatori e da altri soci di minoranza. L'operazione, rilevata contabilmente ai sensi dell'IFRS 3, ha determinato l'iscrizione del fair value del marchio e dei software, pari a complessivi 2 milioni di euro, nonché di un avviamento pari a 9 milioni di euro, includendo anche la quota di terzi;
  • c) costituzione delle società: (i) Autostrade Concessioni e Costruzioni, veicolo societario costituito nell'ambito del percorso di dual-track per l'operazione di scissione e conferimento della partecipazione in Autostrade per l'Italia; (ii) Tecne, che fornisce in esclusiva ad Autostrade per l'Italia servizi di studio, progettazione e direzione lavori; (iii) ADR Infrastrutture che svolgerà servizi di progettazione, direzione lavori ed esecuzione di interventi a servizio delle infrastrutture aeroportuali di Fiumicino e Ciampino; iv) Telepass Assicura, che svolge principalmente attività di intermediazione assicurativa nel settore delle assicurazioni e della riassicurazione in qualità di agente; (v) Yellowstone ETC Holding Inc. nell'ambito dell'operazione di cessione della controllata Electronic Transaction Consultants (ETC);

  • d) cessione delle partecipazioni in ETC, precedentemente detenuta al 64,46% da Autostrade dell'Atlantico, e di Sky Valet France, precedentemente detenuta al 100% da Aéroports de la Côte d'Azur;
  • e) cancellazione dal registro delle imprese francese della società Tech Solutions Integrators (società

che era interamente detenuta da Autostrade per l'Italia).

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei reporting package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

2020 2019
Valute Cambio al 31
dicembre
Cambio
medio
Cambio al 31
dicembre
Cambio
medio
Euro/Dollaro USA 1,227 1,142 1,123 1,120
Euro/Zloty polacco 4,560 4,443 4,257 4,298
Euro/Peso cileno 872,520 903,140 844,860 786,890
Euro/Real brasiliano 6,374 5,894 4,516 4,413
Euro/Franco svizzero 1,080 1,071 1,085 1,112
Euro/Rupia indiana 89,661 84,639 80,187 78,836
Euro/Peso argentino(1) 103,249 103,249 67,275 67,275
Euro/Dollaro canadese 1,563 1,530 1,460 1,486
Euro/Peso colombiano 4.202,340 4.217,060 3.688,660 3674,520
Euro/Forint ungherese 363,890 351,249 330,530 325,297
Euro/Sterlina britannica 0,899 0,890 0,851 0,878
Euro/Kuna croata 7,552 7,538 7,440 7,418
Euro/Peso messicano 24,416 25,2045(2) 21,220 21,557

(1) Il tasso di cambio puntuale e quello medio del peso argentino coincidono, in accordo a quanto prescritto dallo IAS 21 e dallo IAS 29 per le economie iperinflazionate.

(2) Tasso di cambio medio dalla data di consolidamento di Red de Carreteras de Occidente (RCO).

Per l'indicizzazione del peso argentino, richiesta dallo IAS 29, è stato utilizzato l'"Indice de precios al consumidor con cobertura nacional" pari a 36,14% nel 2020 (53,83% nel 2019).

6. Acquisizioni e operazioni societarie

6.1 Completamento dell'allocazione del costo di acquisizione di Red de Carreteras de Occidente

Il 5 giugno 2020 la controllata Abertis Infraestructuras, in partnership con Government of Singapore Investment Corporation (GIC), ha proceduto all'acquisizione del 72,3% del capitale sociale di RCO, società di diritto messicano che gestisce 5 concessioni per un totale di 876 km di rete autostradale nel corridoio industriale tra Città del Messico e Guadalajara.

In particolare, l'operazione ha comportato per Abertis Infraestructuras l'acquisizione del 51,3% del capitale di RCO per un corrispettivo di 1.475 milioni di euro (corrispondenti a 32.824 milioni di pesos messicani, al tasso di cambio di 22,203 Pesos messicani/Euro, fissato da Abertis Infraestructuras mediante contratti di copertura del pagamento in valuta locale), mentre GIC ha acquisito il 21% del capitale di RCO. Il restante 27,7% del capitale di RCO è detenuto da investitori e fondi pensione messicani. Nella tabella seguente, in applicazione dell'acquisition method previsto dall'IFRS 3, sono riportati i valori contabili delle attività acquisite e delle passività assunte, nonché i corrispondenti valori definitivi dei relativi fair value identificati.

Milioni di euro Valore contabile Eliminazione
avviamento
preesistente e
aggiustamenti da
fair value
Fair value
Attività nette acquisite
Attività materiali 6 6
Avviamento 5 (5) -
Diritti concessori e altre attività immateriali 1.766 2.930 4.696
Attività finanziarie 55 37 92
Attività per imposte sul reddito correnti 6 6
Attività commerciali e altre attività 24 24
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 282 282
Attività per imposte anticipate nette / (Passività per imposte differite nette) 258 (838) (580)
Fondi per accantonamenti (278) (42) (319)
Passività finanziarie (1.988) (134) (2.122)
Passività per imposte sul reddito correnti (2) (2)
Passività commerciali e altre passività (20) (20)
Totale attività nette acquisite 113 1.949 2.063
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 1.006
Quota delle attività nette acquisite dal Gruppo 1.057
Avviamento 418
Corrispettivo totale 1.475
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (282)
Esborso netto di cassa derivante dall'acquisizione 1.193

Dal completamento delle attività valutative è emerso un valore netto degli aggiustamenti al fair value delle attività nette acquisite pari a 1.949 milioni di euro, a fronte:

  • a) del maggior valore delle attività immateriali (diritti concessori) di RCO, pari a 2.930 milioni di euro;
  • b) dell'adeguamento al fair value di attività e passività finanziarie per un maggior valore pari rispettivamente a 37 e a 134 milioni di euro;
  • c) dell'adeguamento dei fondi per accantonamenti per possibili passività fiscali pari a 42 milioni di euro;
  • d) degli effetti di fiscalità differita connessi ai punti precedenti, per 838 milioni di euro;
  • e) dell'eliminazione dell'avviamento per 5 milioni di euro già rilevato nel Bilancio consolidato di RCO.

La quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è stata determinata sulla base della quota di spettanza

dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale goodwill ad essi attribuibile (cosiddetto "partial goodwill method"). Al netto della quota di pertinenza degli azionisti di minoranza, il fair value delle attività nette acquisite dal Gruppo ammonta a 1.057 milioni di euro, a fronte di un corrispettivo dell'acquisizione di 1.475 milioni di euro, che ha comportato la rilevazione di un avviamento (solo per la quota di pertinenza del Gruppo) pari a 418 milioni di euro, attribuito indistintamente a RCO e alle CGU da questa controllate. Come stabilito dall'IFRS 3, i valori sopra esposti sono stati riflessi retrospetticamente dalla data dell'acquisizione, con la conseguente modifica ed integrazione dei valori

6.2 Acquisizione del controllo di Elizabeth River Crossings

Il 30 dicembre 2020 la controllata Abertis Infraestructuras, in partnership con Manulife Investment Management, ha perfezionato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di ERC, società di diritto statunitense titolare della concessione (fino al 2070) dei tunnel Elizabeth River Crossings in Virginia, per un controvalore complessivo di circa 1 miliardo di euro.

In particolare, Abertis Infraestructuras ha acquisito il 55,2% del capitale di ERC per un corrispettivo di 584,8 milioni di euro (corrispondenti a 692 milioni di dollari USA, il cui rischio di cambio per il pagamento in valuta patrimoniali già inclusi provvisoriamente nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.

Si segnala che, dopo l'acquisizione del controllo, sempre nel 2020 Abertis Infraestructuras ha acquisito una ulteriore quota dell'1,86% del capitale di RCO, portando così la propria partecipazione al 53,12%. Gli effetti di tale ultima operazione sono stati riflessi direttamente nel patrimonio netto.

Qualora le imprese acquisite fossero state consolidate integralmente dal 1° gennaio 2020 i ricavi consolidati e la perdita netta consolidata del 2020 del Gruppo Atlantia sarebbero risultati rispettivamente pari a 9.394 milioni di euro e 1.660 milioni di euro.

locale è stato quasi interamente coperto per un totale di 675 milioni di dollari USA mediante contratti di copertura forward al tasso di cambio di 1,183 USD/Euro, per la copertura del pagamento in valuta locale, alla data della sottoscrizione dell'accordo per l'acquisizione), mentre Manulife Investment Management ha acquisito il restante 44,8% del capitale di ERC.

Nella redazione del Bilancio consolidato, l'operazione è stata contabilizzata in base all'acquisition method richiesto dall'I-FRS 3, procedendo ad un'allocazione contabile provvisoria.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività e passività acquisite, provvisoriamente determinati come descritto nel seguito.

Milioni di euro Valore contabile Aggiustamenti
da fair value
Fair value
Attività nette acquisite
Diritti concessori e altre attività immateriali 918 1.028 1.946
Attività finanziarie 85 - 85
Attività commerciali e altre attività 7 7
Fondi per accantonamenti (51) - (51)
Passività finanziarie (910) - (910)
Passività commerciali e altre passività (17) (17)
Totale attività nette acquisite 32 1.028 1.060
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 475
Quota delle attività nette acquisite dal Gruppo 585
Corrispettivo totale 585
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti -
Esborso netto di cassa derivante dall'acquisizione 585

In particolare, nelle more della puntuale identificazione e valutazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte nonché della compiuta definizione del piano pluriennale della società acquisita, si è provvisoriamente fatto riferimento ai valori contabili delle attività e delle passività di ERC (pari a 32 milioni di euro), attribuendo ad incremento dei diritti concessori immateriali l'intera differenza (pari a 1.028 milioni di euro) rispetto al costo dell'acquisizione, senza attribuzione di fiscalità differita, in assenza di differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti.

L'allocazione provvisoria del plusvalore è stata ritenuta maggiormente rappresentativa, in quanto, in base alle informazioni disponibili, il valore economico del Gruppo acquisito è riconducibile principalmente nei diritti concessori di cui è titolare ERC; entro la chiusura dell'esercizio 2021, come consentito dall'IFRS 3, sarà completata l'allocazione definitiva dei fair value delle attività e delle passività. La rilevazione del fair value definitivo interesserà principalmente:

a) diritti concessori immateriali;

b) attività e passività finanziarie; e

per l'eventuale ammontare residuo rispetto al costo dell'acquisizione, l'avviamento.

Qualora l'impresa acquisita fosse stata consolidata integralmente dal 1° gennaio 2020 i ricavi consolidati e la perdita netta consolidata del 2020 del Gruppo Atlantia sarebbero risultati rispettivamente pari a 9.128 milioni di euro e 1.666 milioni di euro, tenendo conto della provvisoria allocazione ai diritti concessori immateriali precedentemente indicata.

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020. I valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi ai saldi al 31 dicembre 2019. Per l'analisi dei saldi delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.4.

7.1 Attività materiali

Milioni di euro 774 (820)

Le attività materiali al 31 dicembre 2020 presentano un valore netto pari a 774 milioni di euro, rispetto al valore netto al 31 dicembre 2019 pari a 820 milioni di euro. Nella tabella seguente sono esposte le consistenze iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Costo
originario
Ammorta
menti
cumulati
Valore netto Costo
originario
Ammorta
menti
cumulati
Valore netto
Immobili, impianti e macchinari 2.988 -2.215 773 2.933 -2.114 819
Investimenti immobiliari 11 -10 1 11 -10 1
Attività materiali 2.999 -2.225 774 2.944 -2.124 820

Il decremento del valore netto delle attività materiali, pari a 46 milioni di euro, rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 è principalmente dovuto agli ammortamenti (187 milioni di euro), agli investimenti (177 milioni di euro) e alle differenze cambio nette (17 milioni di euro).

La tabella seguente riporta le variazioni intercorse nell'esercizio per categoria di attività materiale.

Variazioni dell'esercizio
Milioni di euro Valore netto
al 31.12.2019
Investimenti Ammortamenti cambio nette
Differenze
e altre rettifiche
Riclassifiche
consolidamento
Variazione del
perimetro di
Valore netto
al 31.12.2020
Immobili, impianti e macchinari
Terreni 30 - - - - - 30
Terreni in locazione 5 - - - -1 - 4
Fabbricati 56 1 -5 - - - 52
Fabbricati in locazione 115 22 -15 -1 5 -9 117
Impianti e macchinari 106 10 -33 -2 7 - 88
Impianti e macchinari in locazione 29 12 -8 -3 -8 1 23
Attrezzature industriali e commerciali 101 14 -33 -1 7 - 88
Altri beni 307 90 -85 -7 4 - 309
Altri beni in locazione 14 7 -8 -1 -3 - 9
Immobili, impianti e macchinari in corso e
acconti
56 21 - -2 -26 4 53
Totale 819 177 -187 -17 -15 -4 773
Investimenti immobiliari
Fabbricati 1 - - - - - 1
Totale 1 - - - - - 1
Attività materiali 820 177 -187 -17 -15 -4 774

La voce "Investimenti immobiliari", pari a 1 milione di euro al 31 dicembre 2020, riflette il costo di fabbricati e terreni non strumentali, per i quali il fair value (basato su perizie di terzi indipendenti) è stimato in circa 7 milioni di euro.

Nel 2020 non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata delle attività materiali detenute dal Gruppo.

Al 31 dicembre 2020 le attività materiali risultano gravate da privilegi, ipoteche o altre garanzie reali complessivamente per 57 milioni di euro, riferibili essenzialmente al Gruppo Abertis, in particolare alle società Autopistas Metropolitanas De Puerto Rico (45 milioni di euro) e A4 Trading (11 milioni di euro).

7.2 Attività immateriali Milioni di euro 62.497 (59.472)

La voce è costituita da:

  • a) i diritti concessori immateriali pari a 49.229 milioni di euro (46.500 milioni di euro al 31 dicembre 2019), riconducibili alle seguenti categorie:
    • i. diritti concessori acquisiti da terzi (pari a 34.338 milioni di euro);
    • ii. diritti rilevati a fronte dell'impegno alla realizzazione di opere infrastrutturali per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (7.486 milioni di euro);

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  • iii. diritti maturati a fronte di servizi di costruzione di opere per le quali è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi (7.301 milioni di euro);
  • iv. diritti su opere realizzate dai subconcessionari delle aree di servizio autostradali (104 milioni di euro) devolute gratuitamente alle concessionarie autostradali alla scadenza dei relativi contratti;
  • b) l'avviamento per un valore complessivo pari a 12.785 milioni di euro;
  • c) le altre attività immateriali pari a 483 milioni di euro, essenzialmente costituite dalle relazioni contrattuali di Aeroporti di Roma, rilevate alla data dell'acquisizione del controllo.
31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Costo
originario
Ammorta
menti
cumulati
Svaluta
zioni
cumulate
Valore
netto
Costo
originario
Ammorta
menti
cumulati
Svaluta
zioni
cumulate
Valore
netto
Diritti concessori
immateriali
82.279 -32.471 -579 49.229 78.177 -31.498 -179 46.500
Avviamento 12.937 - -152 12.785 12.481 - -55 12.426
Altre attività immateriali 1.491 -1.008 - 483 1.483 -929 -8 546
Attività immateriali 96.707 -33.479 -731 62.497 92.141 -32.427 -242 59.472

Nel corso del 2020 le attività immateriali aumentano di 3.025 milioni di euro, principalmente per l'apporto del Gruppo messicano RCO e del Gruppo statunitense ERC per complessivi 7.060 milioni di euro.

Escludendo tale apporto, la voce si decrementa di 4.035 milioni di euro, essenzialmente per:

  • a) gli ammortamenti pari a 3.394 milioni di euro, prevalentemente dei diritti acquisiti da terzi;
  • b) il saldo negativo delle differenze cambio per 1.078 milioni di euro, sostanzialmente per il sensibile deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) la svalutazione dei diritti concessori di Aéroports de la Côte d'Azur per 158 milioni di euro, del Gruppo

Arteris per 151 milioni di euro e di A4 Brescia - Padova per 109 milioni di euro;

  • d) la svalutazione dell'avviamento di Aéroports de la Côte d'Azur per 102 milioni di euro;
  • e) gli incrementi per opere realizzate per 825 milioni di euro, principalmente riferiti a diritti concessori per opere con benefici economici aggiuntivi (703 milioni di euro);
  • f) l'incremento, per 162 milioni di euro, dei diritti concessori senza benefici economici aggiuntivi, con corrispondente incremento dei fondi per impegni da convenzioni, in relazione all'aggiornamento della stima del valore attuale dei servizi di costruzione da rendersi in futuro.

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze a inizio e a fine esercizio delle diverse categorie delle attività immateriali, nonché le relative variazioni intercorse nel 2020.

Variazioni dell'esercizio
Milioni di euro Valore netto
al 31.12.2019
realizzate acquisizioni e
Incrementi per opere
capitalizzazioni
Ammortamenti Svalutazioni valore attuale impegni
Variazioni per agg.To
Differenze cambio nette Riclassifiche e altre
variazioni
Variazione del perime
tro di consolidamento
Valore netto
al 31.12.2020
Diritti concessori
immateriali
Diritti acquisiti 31.690 - -2.456 -418 - -914 -1 6.437 34.338
Diritti per investimenti
in opere senza benefici
economici aggiuntivi
7.550 - -432 - 162 1 3 202 7.486
Diritti per investimenti
in opere con benefici
economici aggiuntivi
7.153 703 -364 - - -184 -11 4 7.301
Diritti per investimenti
in opere a carico dei
subconcessionari
107 - -6 - - - 3 - 104
Totale 46.500 703 -3.258 -418 162 -1.097 -6 6.643 49.229
Avviamento
Avviamento 12.426 - - -102 - 33 - 427 12.784
Marchi - - - - - - - 1 1
Totale 12.426 - - -102 - 33 - 428 12.785
Altre attività immateriali
Relazioni commerciali
contrattuali
198 - -32 - - - 1 - 167
Costi di sviluppo 46 58 -49 - - - 4 - 59
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
15 24 -16 - - - - - 23
Concessioni e licenze 63 16 -21 - - -1 8 - 65
Altre attività immateriali in
locazione
1 1 -1 - - - - - 1
Altre 159 7 -17 - - -9 -3 - 137
Attività immateriali in
corso e acconti
64 16 - - - -4 -7 -38 31
Totale 546 122 -136 - - -14 3 -38 483
Attività immateriali 59.472 825 -3.394 -520 162 -1.078 -3 7.033 62.497

Nel 2020 non si sono verificate significative variazioni nella vita utile stimata delle attività immateriali.

Il prospetto seguente evidenzia le componenti degli investimenti in infrastrutture autostradali e aeroportuali, esposte nel rendiconto finanziario consolidato, a fronte dei servizi di costruzione eseguiti.

Milioni di euro Note 2020 2019 Variazione
Utilizzo del fondo per impegni da convenzioni per opere realizzate
senza benefici economici aggiuntivi
7.13 419 423 -4
Utilizzo del fondo per rinnovo beni in concessione 7.14 50 71 -21
Incremento dei diritti concessori immateriali per opere realizzate con
benefici economici aggiuntivi
7.2 703 903 -200
Incremento dei diritti concessori finanziari a fronte di opere
autostradali realizzate
7.4 63 82 -19
Investimenti in attività in concessione 1.235 1.479 -244

La voce pari a 12.785 milioni di euro, è costituita essenzialmente da avviamento per:

  • a) 7.869 milioni di euro derivanti dall'acquisizione nel 2018 di Abertis, che esprime in maniera indistinta la capacità del Gruppo Abertis di generare o rilevare business addizionale nella gestione delle infrastrutture in concessione e nei relativi servizi accessori (anche al di fuori del portafoglio o presenza geografica alla data di acquisizione) e, pertanto, non allocato a singole CGU;
  • b) 4.383 milioni di euro allocato ad Autostrade per l'Italia e rilevato in sede di acquisizione della ex Autostrade – Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. (importo pari al valore residuo al 1° gennaio 2004 in base ai precedenti principi contabili applicando alla data di transizione l'esenzione prevista dall'IFRS 1);
  • c) 418 milioni di euro derivante dall'acquisizione nel 2020 del controllo del t messicano RCO;
  • d) 58 milioni di euro nell'acquisizione nel 2019 del controllo di Autopistas Trados-45;
  • e) 9 milioni di euro per l'acquisizione nel 2020 del controllo di Wash Out.

Al 31 dicembre 2020, come richiesto dallo IAS 36, sono stati effettuati i test di impairment in relazione ai valori di carico del capitale investito netto delle CGU:

  • a) cui è stato allocato un avviamento o che includono altre attività immateriali a vita utile indefinita (quale la CGU Aéroport Golfe de Saint-Tropez, di seguito anche AGST), oppure
  • b) per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore.

Individuazione delle CGU e degli indicatori d'impairment

In considerazione degli impatti derivanti dal Covid-19 e delle raccomandazioni dei regolatori italiani (Organismo Italiano di Valutazione, Banca d'Italia, Consob e Isvap) ed europei (ESMA), la Società si è avvalsa per l'esercizio 2020 di un esperto indipendente che ha verificato e confermato la coerenza dei risultati ottenuti, rispetto ai principi contabili internazionali e alla prassi valutativa professionale prevalente, alla metodologia di impairment adottata dal Gruppo, alla stima dei parametri valutativi utilizzati, in particolare con riferimento ai tassi di attualizzazione.

Come previsto dai Public Statement emanati dall'E-SMA il 20 maggio 2020 e il 28 ottobre 2020, nonché dai Richiami di attenzione n. 8/2020 e n. 1/2021 emanati dalla Consob il 16 luglio 2020 e 16 febbraio 2021, si è anche tenuto conto, nell'ambito dei suddetti fattori, degli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19.

Ad esito di tale analisi è emersa la presenza di indicatori di impairment per tutte le CGU relative alle concessionarie autostradali e aeroportuali del Gruppo, nonché per le attività nette di Pavimental. Non sono state riscontrate, invece, indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle CGU oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Coerentemente con quanto effettuato nel precedente esercizio, solitamente ciascuna società concessionaria rappresenta una specifica CGU, in quanto i flussi finanziari generati dalle tratte autostradali o dalle infrastrutture aeroportuali assegnate in gestione dalle specifiche concessioni sono tra loro strettamente correlati. Anche le società controllate non titolari di concessioni autostradali sono identificate come singole CGU.

Si è proceduto, pertanto, allo sviluppo dei test di impairment dei valori di carico al 31 dicembre 2020 del capitale investito netto di tali CGU, per verificare la recuperabilità degli avviamenti e delle altre attività immateriali e materiali riferibili alle medesime CGU.

Determinazione del valore d'uso delle CGU

I test di impairment, esaminati dal Consiglio di Amministrazione, sono stati elaborati in base allo IAS 36, mediante la stima del valore d'uso delle singole CGU, utilizzando il metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow, inclusivo del relativo tasso di attualizzazione: in tali stime si è fatto ricorso prevalentemente a fonti esterne pubblicamente disponibili, integrate, ove appropriato, anche con dati storici.

Per la controllata Pavimental, invece, si è fatto riferimento al fair value implicito nel corrispettivo basato sulla valutazione di un esperto indipendente della cessione da Atlantia ad Autostrade per l'Italia perfezionatasi a gennaio 2021.

Nella stima dei flussi operativi si è fatto riferimento ai piani pluriennali aggiornati elaborati dalle controllate, che incorporano le proiezioni di traffico, tariffe, investimenti, ricavi e costi per la durata delle relative concessioni. Con riferimento ad Autostrade per l'Italia, nel presupposto di raggiungere un accordo con il Governo ad esito della negoziazione in corso, si è fatto riferimento al piano pluriennale approvato al Consiglio di Amministrazione della società, elaborato sulla base dell'ultimo Piano Economico Finanziario presentato al Concedente (in corso di approvazione) e in applicazione della relativa delibera ART. Si evidenzia inoltre che anche i Piani Economici Finanziari di Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica e A4-Brescia Padova, tengono conto dei Piani Economico Finanziari in corso di approvazione presentati al Concedente.

In dettaglio, con riferimento alla stima del valore recuperabile:

a) per tutte le CGU autostradali ed aeroportuali, ad eccezione di AGST, si è proceduto alla stima del valore d'uso in base a proiezioni per la durata residua delle relative concessioni (presentate nella nota n. 4). L'utilizzo di piani con orizzonte temporale pari alla durata delle rispettive concessioni risulta maggiormente appropriato, rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (periodo limitato di proiezione esplicita con stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche dei contratti di concessione, tra le quali le norme di regolazione del settore e la durata predefinita dei contratti;

b) per l'avviamento del Gruppo Abertis e per la CGU AGST, in relazione alle caratteristiche delle relative attività immateriali sottoposte alla verifica di recuperabilità, si è proceduto alla stima del valore d'uso utilizzando la proiezione esplicita di cinque esercizi elaborata dalle società, nonché del valore terminale utilizzando il flusso operativo netto normalizzato dell'ultimo anno del quinquennio di proiezione esplicita, applicando un fattore di crescita di lungo periodo in linea con l'inflazione media attesa.

Determinazione dei tassi di attualizzazione

I tassi di attualizzazione (al netto delle imposte) hanno tenuto conto delle condizioni dei mercati finanziari in essere alla data del 31 dicembre 2020 e sono riportati nella tabella seguente per ciascun business/Paese.

Si evidenzia che tali tassi di attualizzazione differiscono dai tassi di remunerazione del capitale investito e dei servizi di costruzione e/o gestione previsti dalle rispettive concessioni, che risentono di specifici meccanismi regolatori e/o legislativi.

Business/Paese tasso di attualizzazione
al 31 dicembre 2020
Business autostradale
Italia 5,5%
Cile 6,2%
Brasile 8,8%
Polonia 6,0%
India 7,9%
Spagna 5,1%
Francia 4,4%
Messico 7,9%
Portorico 9,8%
Business aeroportuale
Aeroporti di Roma 5,8%
Aéroports de la Côte d'Azur (Francia) 4,1%

Con riferimento al tasso di attualizzazione utilizzato per la verifica della recuperabilità dell'avviamento del Gruppo Abertis, si evidenzia che:

  • a) per l'attualizzazione dei flussi relativi al quinquennio di proiezione esplicita, è stato utilizzato il tasso del 5,4%, determinato sulla base della ponderazione dei tassi di attualizzazione dei singoli Paesi in cui opera il Gruppo, in relazione alla proiezione dell'EBITDA del quinto anno di ciascun Paese;
  • b) per l'attualizzazione del valore terminale, è stato utilizzato il tasso medio (maggiorato del fattore di crescita di lungo termine) del 7,4% che tiene conto, in via prudenziale, di una maggiorazione del 2% (pari a fattore di crescita di lungo termine) in relazione alle possibili incertezze sulla capacità del Gruppo di mantenere, in un orizzonte temporale di lungo termine, il livello di flusso operativo netto normalizzato stimato per il quinto anno di proiezione esplicita.

Risultati dei test d'impairment e analisi di sensitività

I risultati dei test di impairment non hanno confermato la piena recuperabilità dei diritti concessori immateriali, svalutati per complessivi 420 milioni di euro e dell'avviamento per 102 milioni di euro. Tali svalutazioni, rilevate nella voce "(Svalutazioni)/Ripristini di valore" del conto economico consolidato, sono di seguito dettagliate:

  • a) diritti concessori immateriali della A4 (concessionaria autostradale italiana del Gruppo Abertis), per 109 milioni di euro, al lordo della fiscalità differita pari a 34 milioni di euro;
  • b) diritti concessori immateriali del Gruppo Arteris (concessionarie autostradali brasiliane del Gruppo Abertis), per 151 milioni di euro, al lordo della fiscalità differita pari a 51 milioni di euro;
  • c) avviamento e diritti concessori immateriali di Aéroports de la Côte d'Azur, rispettivamente di 102 e 158 milioni di euro, al lordo della fiscalità differita pari a 46 milioni di euro.

Infine, per le CGU cui risultano allocati gli avviamenti precedentemente indicati, sono state eseguite le seguenti analisi di sensitività del valore recuperabile:

  • a) per Autostrade per l'Italia, incrementando dello 0,5% il tasso di attualizzazione, non si evidenzia una potenziale svalutazione;
  • b) per il Gruppo Abertis:
    • i. incrementando di 0,5% il tasso di attualizzazione, si evidenzia la piena recuperabilità delle attività nette iscritte;
    • ii. riducendo di 0,5% il fattore di crescita di lungo periodo, si evidenzia la piena recuperabilità delle attività nette iscritte.

7.3 Partecipazioni Milioni di euro 2.841 (3.662)

Al 31 dicembre 2020 la voce registra un decremento di 821 milioni di euro, principalmente per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • a) l'impatto negativo pari a 576 milioni di euro dell'adeguamento al fair value della partecipazione in Hochtief, rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • b) la cessione della partecipazione detenuta nella concessionaria francese Alis, per 152 milioni di euro che ha generato una plusvalenza pari a 35 milioni di euro;
  • c) il decremento per 59 milioni di euro da valutazione delle partecipazioni in base al metodo del patrimonio netto, principalmente per effetto della rilevazione pro-quota del risultato negativo del conto economico complessivo di Getlink (47 milioni di euro) e di A'lienor (18 milioni di euro);
  • d) la svalutazione pari a 43 milioni di euro della partecipazione detenuta in Aeroporto di Bologna, come meglio descritto di seguito;
  • e) la classificazione delle partecipazioni in Autostrade Lombarde e Società di Progetto Brebemi ai sensi dell'IFRS 5 come possedute per la vendita per complessivi 20 milioni di euro.

Nella tabella seguente si riportano i saldi di apertura e chiusura delle partecipazioni detenute dal Gruppo, classificate per categoria, nonché le relative variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

Variazioni dell'esercizio
Valutazione in base al
metodo del patrimonio
netto
Milioni di euro 31.12.2019
Saldo iniziale
(svalutazioni)
Rivalutazioni
Cessioni e rimborsi di
capitale
economico
Conto
componenti
complessivo
economico
del conto
Altre
Riclassifiche Valutazione al fair value 31.12.2020
Saldo finale
Partecipazioni
contabilizzate in base al
metodo del patrimonio
netto in:
- società collegate
e controllate non
consolidate
1.612 -43 -117 -16 -40 - - 1.396
- joint venture 6 - - -3 - - - 3
Partecipazioni
contabilizzate al fair value
2.044 - - - - -20 -582 1.442
Partecipazioni 3.662 -43 -117 -19 -40 -20 -582 2.841

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto (inclusiva di eventuali rettifiche ai plusvalori impliciti rilevati alla data di acquisizione ai sensi dell'IFRS 3) delle partecipazioni in imprese collegate e joint venture è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle stesse. In caso di indisponibilità del bilancio al 31 dicembre 2020, le ultime situazioni contabili approvate sono state integrate da stime, elaborate sulla base delle informazioni a disposizione e rettificate, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili applicati dal Gruppo.

Nella valutazione al fair value della partecipazione in Hochtief (pari a complessivi 1.341 milioni di euro al 31 dicembre 2020) si è fatto riferimento al prezzo di chiusura del titolo rilevato presso la Borsa di Francoforte in data 30 dicembre 2020.

Ai fini delle informazioni integrative richieste dall'IFRS 12, di seguito si forniscono i principali dati economico-patrimoniali delle partecipazioni in società collegate individualmente rilevanti detenute dal Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020.

Milioni di euro Getlink A'lienor
Attivo non corrente 15.362 1.495
di cui plusvalore allocato ex IFRS3 8.072 434
Attivo corrente 768 65
Passivo non corrente 9.785 1.005
di cui plusvalore allocato ex IFRS3 3.417 -
Passivo corrente 318 7
Patrimonio netto 6.027 548
di cui plusvalore allocato ex IFRS3 4.656 434
Ricavi 816 55
EBITDA (*) 328 37
Utile (perdita) dell'esercizio (reported) -113 -2
Utile (perdita) dell'esercizio rettificato ex IFRS 3 (**) -148 -12
Altre componenti del conto economico complessivo -154 -50
Totale conto economico complessivo -302 -62
% partecipazione 15,49% 35,00%
quota Atlantia utile -23 -4
quota Atlantia utile complessivo -47 -18
valore di carico 934 192

(*) L'EBITDA, non definito in ambito IFRS, è determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi.

(**) L'Utile (perdita) dell'esercizio rettificato ex IFRS 3 accoglie il rilascio a conto economico, al netto del relativo effetto fiscale, dei maggior valori rilevati in sede di allocazione del prezzo acquisito come previsto dall'IFRS 3.

Si precisa che, al 31 dicembre 2020, il Gruppo Atlantia non è in possesso di quote di partecipazioni in Joint Ventures singolarmente rilevanti.

Con riferimento alla recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni, sulla base di quanto già riportato alla nota 7.2, è emersa la presenza di indicatori di impairment:

  • a) per Getlink, per la quale tuttavia il valore di carico della partecipazione detenuta dal Gruppo risulta inferiore rispetto alla valorizzazione della stessa sulla base della quotazione di borsa al 31 dicembre 2020;
  • b) per Aeroporto di Bologna, ove è stato effettuato il test di impairment con il metodo del Dividend Discount Model, applicando un tasso di attualizzazione del 6,1% alla stima dei dividendi attesi da tale partecipata. Il test ha evidenziato la parziale recuperabilità del valore iscritto, con la conseguente svalutazione per 43 milioni di euro.

Non sono state riscontrate indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle partecipazioni oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Si segnala che a luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato di procedere alla stipula di un atto modificativo dell'accordo sottoscritto a luglio 2018 con Edizione e le sue controllate, a valle dell'annunciata acquisizione di Abertis e cessione della quota detenuta da quest'ultima in Cellnex.

L'accordo prevede, tra l'altro, l'assegnazione alla Società di un diritto di co-investimento in Cellnex, attraverso il riacquisto del 4,7% del capitale entro luglio 2021 (diluito rispetto all'originario 5,98% in seguito alla mancata partecipazione di Atlantia all'aumento di capitale di Cellnex del 22 luglio 2020) oltre ad un diritto di prima offerta e un diritto di prelazione in ipotesi di cessione, in tutto o in parte, della partecipazione detenuta in Cellnex entro luglio 2025.

Le modifiche apportate a luglio 2020 hanno riguardato sostanzialmente:

  • a) il subentro di ConnecT Due S.r.l., veicolo che detiene direttamente la quota indirettamente detenuta da Edizione in Cellnex, al posto della liquidata ConnecT S.p.A., parte dell'iniziale accordo;
  • b) l'estensione del termine per l'esercizio del diritto di co-investimento di Atlantia sulla partecipazione del 4,7% in Cellnex (prorogato per ulteriori 12 mesi e, dunque, fino a luglio 2021);
  • c) la rimozione del periodo di lock-up originariamente previsto a carico di Atlantia pari a 3 anni;
  • d) il riconoscimento in capo ad Atlantia di una prelazione sui diritti di opzione non esercitati da ConnecT Due rivenienti da eventuali futuri aumenti di capitale deliberati da Cellnex;
  • e) la limitazione del diritto di prima offerta e del diritto di prelazione al 10% del capitale sociale di Cellnex, anziché sull'intera partecipazione in Cellnex detenuta indirettamente da Edizione (pari al 13,025%). In ogni caso, la combinazione dell'esercizio da parte della Società del diritto di prima offerta e di prelazione, da un lato, e dell'opzione di co-investimento, dall'altro lato, non potrà portare Atlantia ad acquistare una partecipazione in Cellnex superiore al 7,9% del capitale sociale.

Si evidenzia che, a fronte dei diritti vantati da Atlantia per effetto dei suddetti accordi, non risulta iscritto alcun valore in bilancio.

Si rinvia all'Allegato 1 per l'elenco analitico di tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020, come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

7.4 Attività finanziarie Milioni di euro 6.015 (6.092) (quota non corrente) / Milioni di euro 4.749 (4.784) (quota corrente) / Milioni di euro 1.266 (1.308)

Nella tabella seguente si riporta la composizione delle attività finanziarie a inizio e a fine esercizio, con evidenza della quota corrente e di quella non corrente.

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Valore
di bilancio
Quota
corrente
Quota
non
corrente
Valore
di bilancio
Quota
corrente
Quota
non
corrente
Diritti di subentro 411 411 - 409 409 -
Minimo garantito 622 101 521 649 93 556
Altri diritti concessori 2.451 41 2.410 2.510 57 2.453
Diritti concessori finanziari (1) 3.484 553 2.931 3.568 559 3.009
Attività finanziarie per contributi su opere (1) 233 58 175 277 63 214
Depositi vincolati (1) 640 391 249 754 433 321
Attività per contratti derivati (2) 547 116 431 375 130 245
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine (1) 970 7 963 1.001 6 995
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine 1.517 123 1.394 1.376 136 1.240
Altre attività finanziarie correnti (1) 141 141 - 117 117 -
Attività Finanziarie 6.015 1.266 4.749 6.092 1.308 4.784

(1) Tali attività sono classificate nella categoria delle "attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9. (2) Tali attività includono principalmente strumenti derivati di copertura che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del 2020 dei diritti concessori finanziari:

Milioni di euro 31.12.2019 attualizzazione
Incrementi da
opere realizzate
Incrementi per
Decrementi per
incassi
Differenze
cambio
consolidamento
Variazione del
perimetro di
e ripristini di
Svalutazioni
valore
Altre variazioni 31.12.2020
Diritti di subentro 409 - - - - - - 2 411
Minimi garantiti 649 45 48 -116 -4 - - - 622
Altri diritti concessori 2.510 212 15 -257 -31 86 -87 3 2.451
Diritti concessori finanziari 3.568 257 63 -373 -35 86 -87 5 3.484

I diritti concessori finanziari pari a 3.484 milioni di euro si riferiscono principalmente a:

a) i crediti verso gli enti concedenti del Gruppo Abertis per 1.923 milioni di euro, principalmente da remunerazione degli investimenti delle concessionarie spagnole (di cui 942 milioni di euro della spagnola Acesa, in base al Decreto Reale n. 457/2006) non inclusivi delle compensazioni in contestazione richieste dalla stessa, oltre ai crediti di Invicat, Aucat e Castellana rispettivamente pari a 302, 265 e 185 milioni di euro;

  • b) i diritti concessori finanziari per il livello minimo di pedaggi garantito dal Concedente, come previsto dagli accordi sottoscritti dalle controllate cilene per 622 milioni di euro;
  • c) gli altri diritti concessori finanziari, che accolgono per 517 milioni di euro le attività finanziarie relative alla concessionaria cilena Costanera Norte per la realizzazione degli investimenti autostradali previsti dal "Programma Santiago Centro Oriente" (di seguito "CC7");
  • d) il diritto di subentro di Autostrade Meridionali pari a 411 milioni di euro, che il concessionario subentrante dovrà riconoscere alla società a fronte degli investimenti realizzati negli ultimi anni di gestione della concessione e non ammortizzati.

Si segnala che le altre attività finanziarie a medio-lungo termine includono:

  • a) il credito, pari a 335 milioni di euro della controllata AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos (società del Gruppo Bertin, azionista tramite Huaolimau, del 50% meno un'azione nella stessa AB Concessões);
  • b) alcuni conti correnti di AB Concessões e delle sue controllate, complessivamente pari a 32 milioni di euro su cui sono stati concessi, in via cautelare, sequestri conservativi dall'autorità giudiziaria in relazione a contenziosi con dipendenti del Gruppo Infinity (la cui proprietà, secondo le valutazioni dei giudici del lavoro brasiliani, sarebbe riconducibile al Gruppo Bertin) come precisato nella nota 10.7 cui si rinvia.

Per le attività finanziarie che hanno evidenziato nell'esercizio un aumento significativo del rischio di credito (tenuto conto degli impatti derivanti dal Covid-19) dopo la rilevazione iniziale, ne è stata verificata la recuperabilità ai sensi dell'IFRS 9 e, ad esito di ciò, sono state effettuate le seguenti svalutazioni, incluse nella voce "Altri oneri finanziari" del conto economico consolidato:

  • a) dei diritti concessori finanziari delle società argentine del Gruppo Abertis GCO e Ausol (in cui Atlantia ha una interessenza rispettivamente del 24,02% e del 15,61%), per i quali è emersa una perdita attesa stimata in 148 milioni di euro;
  • b) del credito finanziario di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos (garantito da un pegno sul diritto di ricevere i dividendi di AB Concessoes di spettanza di Huaolimau), per il quale è emersa una

perdita attesa pari a 93 milioni di euro.

I diritti concessori finanziari si decrementano di 84 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per i seguenti effetti combinati:

  • a) la citata svalutazione dei diritti concessori delle concessionarie argentine GCO e Ausol (148 milioni di euro);
  • b) gli incassi pari a complessivi 373 milioni di euro attribuibili essenzialmente alle concessionarie spagnole Aucat e Invicat nell'ambito degli accordi "Unicat" e "Maresme" stipulati con il concedente (225 milioni di euro);
  • c) il deprezzamento delle valute sudamericane rispetto all'euro (36 milioni di euro);
  • d) l'attualizzazione finanziaria dei diritti concessori finanziari delle concessionarie spagnole, cilene e argentine, che ne ha determinato l'incremento per 257 milioni di euro;
  • e) gli investimenti sulla rete autostradale (79 milioni di euro);
  • f) i diritti concessori finanziari apportati da RCO (86 milioni di euro).

Le altre attività finanziarie a medio-lungo termine, pari a 1.517 milioni di euro, aumentano di 141 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, essenzialmente per:

  • a) la stipula da parte di Atlantia di un deposito di liquidità (cash collateral) di 165 milioni di euro a garanzia, sino alla relativa scadenza nel 2028, dell'esposizione creditizia delle controparti finanziarie rappresentata dal fair value degli Interest Rate Swap Forward Starting (con nozionale pari a 1.450 milioni di euro);
  • b) l'aumento di 169 milioni di euro nel fair value positivo degli strumenti finanziari di fair value hedge (sottoscritti da Atlantia nell'ambito dell'operazione di collar financing su circa un terzo delle azioni detenute in Hochtief), determinatosi nel 2020 per la riduzione della quotazione di Borsa dell'azione da 113,7 euro a 79,6 euro;
  • c) la riduzione del credito finanziario di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos per il deprezzamento del real brasiliano (172 milioni di euro) e la svalutazione effettuata (93 milioni di euro, come precedentemente indicato), parzialmente compensati dagli interessi maturati nel corso del 2020 sulle altre attività finanziarie a medio-lungo termine del Gruppo (42 milioni di euro).

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite Attività per imposte anticipate Milioni di euro 2.469 (2.113) Passività per imposte differite Milioni di euro 6.337 (6.280)

Di seguito è esposta la consistenza delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, compensabili e non, in relazione alle differenze temporanee tra i valori contabili consolidati ed i corrispondenti valori fiscali in essere a fine esercizio.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019
Attività per imposte anticipate 3.765 3.294
Passività per imposte differite compensabili -1.296 -1.181
Attività per imposte anticipate nette 2.469 2.113
Passività per imposte differite -6.337 -6.280
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite -3.868 -4.167

La movimentazione delle imposte anticipate e differite in base alla natura delle differenze temporanee che le hanno originate è riepilogata nella tabella seguente:

Variazioni dell'esercizio
Milioni di euro
Attività per imposte anticipate su:
31.12.2019 Incrementi (decrementi)
con rilevazione a conto
economico
altre componenti del conto
Incrementi (decrementi) di
economico complessivo
di esercizi precedenti
Variazione
di stime
Differenze
cambio
Variazione del perimetro
di consolidamento
Altre variazioni 31.12.2020
Fondi per accantonamenti 1.453 214 - -2 -14 22 -1 1.672
Perdite fiscalmente riportabili 410 73 - - -34 114 - 563
Riallineamento IFRIC 12 di Autostrade per l'Italia 372 -24 - - - - - 348
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo 273 - -3 - 3 44 19 336
Svalutazioni e ammortamenti di attività non correnti 75 -10 1 - 8 128 8 210
Rettifiche negative IFRS 3 per acquisizioni 230 -71 - - - - - 159
Svalutazione di crediti e rimanenze di magazzino 107 34 - - -2 - - 139
Avviamenti infragruppo deducibili 117 -89 - - - - -1 27
Altre differenze temporanee 257 67 3 -2 -17 9 -6 311
Totale 3.294 194 1 -4 -56 317 19 3.765
Passività per imposte differite su:
Rettifiche positive IFRS 3 per acquisizioni -6.204 671 - 4 47 -892 -1 -6.375
Ammortamenti anticipati ed eccedenti -355 6 - - 22 - - -327
Diritti concessori finanziari e attività finanziarie per
contributi
-328 33 - - 28 - - -267
Plusvalenze a tassazione differita -145 -71 - - 3 - - -213
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo -37 -3 1 - - - -4 -43
Altre differenze temporanee -392 8 - - 2 -4 -22 -408
Totale -7.461 644 1 4 102 -896 -27 -7.633
Differenza tra imposte anticipate e imposte differite
(compensabili e non)
-4.167 838 2 - 46 -579 -8 -3.868

Il saldo al 31 dicembre 2020 delle imposte anticipate include principalmente:

  • a) le imposte relative alle quote della futura deduzione fiscale degli accantonamenti ai fondi (1.672 milioni di euro), in prevalenza riferibili al fondo spese di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali;
  • b) le imposte riferite alle perdite fiscalmente riportabili negli esercizi successivi pari a 563 milioni di euro, essenzialmente riferibili alla svalutazione del credito di Acesa nei confronti dell'ente concedente, in seguito al contenzioso relativo al mancato riconoscimento delle compensazioni previste dal Regio Decreto 457/2006, nonché alle perdite fiscalmente riportabili di talune società brasiliane, cilene ed italiane. L'incremento intervenuto nel 2020 è dovuto principalmente all'apporto di RCO e all'iscrizione di imposte anticipate in relazione alle perdite consuntivate nell'esercizio da talune società del Gruppo;
  • c) le imposte rilevate in relazione al riconoscimento fiscale dei valori iscritti in applicazione dell'IFRIC 12 da

parte di Autostrade per l'Italia (348 milioni di euro);

  • d) le imposte connesse all'incremento del fair value negativo degli strumenti finanziari derivati (336 milioni di euro).
  • Le imposte differite sono riferibili essenzialmente:
  • a) ai plusvalori rilevati nelle acquisizioni societarie del Gruppo in applicazione dell'IFRS 3 (6.375 milioni di euro), che aumentano per l'apporto di RCO derivante dall'allocazione contabile definitiva al 31 dicembre 2020 dell'operazione;
  • b) ai valori rilevati a seguito dell'iscrizione dei diritti concessori finanziari e delle attività finanziarie per contributi (267 milioni di euro).

Come evidenziato nella seguente tabella, le imposte anticipate connesse a rettifiche negative IFRS 3 per acquisizioni sono riconducibili essenzialmente alla rivalutazione al fair value delle passività finanziarie, in prevalenza attribuibile ad Abertis Infraestructuras e alle concessionarie autostradali francesi dalla stessa controllate.

Milioni di euro Imposte
anticipate
da rettifiche
negative ifrs 3
Passività
finanziarie
Fondi per
accantonamenti
31.12.2020 159 127 32
31.12.2019 230 210 20

Con riferimento alle imposte differite connesse a rettifiche positive IFRS 3 per acquisizioni, la tabella seguente evidenzia che sono riferibili principalmente alla rivalutazione al fair value dei diritti concessori immateriali delle controllate autostradali e aeroportuali. La variazione del 2020 è dovuta principalmente all'allocazione contabile definitiva del plusvalore derivante dall'acquisizione di RCO ad incremento dei diritti concessori immateriali.

Milioni di euro Imposte
differite da
rettifiche
positive ifrs 3
Diritti
concessori
immateriali
Altre attività
immateriali
Attività
finanziarie
Altre attività
31.12.2020 6.375 6.028 182 59 106
31.12.2019 6.204 5.847 195 44 118

7.6 Altre attività non correnti

Milioni di euro 38 (77)

La voce include essenzialmente la rilevazione delle attività non correnti connesse ai contratti di concessione delle controllate cilene Ruta 78-68 (21 milioni di euro) e Avo II (8 milioni di euro).

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Risconti attivi non commerciali non correnti 34 71 -37
Altri crediti non finanziari 4 6 -2
Altre attività non correnti 38 77 -39

7.7 Attività commerciali

Milioni di euro 2.438 (2.575)

  • Al 31 dicembre 2020 le attività commerciali comprendono:
  • a) le rimanenze, pari a 114 milioni di euro (96 milioni di euro al 31 dicembre 2019), costituite da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di impianti;
  • b) le attività contrattuali pari a 48 milioni di euro (32 milioni di euro al 31 dicembre 2019);
  • c) i crediti commerciali, pari a 2.276 milioni di euro (2.447 milioni di euro al 31 dicembre 2019), la cui composizione è dettagliata nella tabella che segue.
Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti commerciali verso:
Clienti autostradali 2.070 2.002 68
Clienti aeroportuali 305 368 (63)
Subconcessionari delle aree di servizio autostradali 65 93 (28)
Clienti diversi 446 453 (7)
Crediti commerciali (saldo lordo) 2.886 2.916 (30)
Fondo svalutazione crediti commerciali (758) (614) (144)
Altre attività commerciali 148 145 3
Crediti commerciali (saldo netto) 2.276 2.447 -171

I crediti commerciali al lordo del relativo fondo ammontano a 2.886 milioni di euro, in diminuzione di 30 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (2.916 milioni di euro).

La tabella seguente presenta l'anzianità dei crediti commerciali.

Milioni di euro Totale saldo
crediti al
31.12.2020
Saldo a
scadere
Scaduto entro
90 giorni
Scaduto tra
90 e 365 giorni
Scaduto
superiore a
1 anno
Crediti commerciali 2.886 1.520 191 244 931

I crediti commerciali scaduti oltre un anno, pari a 931 milioni di euro, sono riferibili prevalentemente ai pedaggi derivanti dai rapporti con clienti autostradali non incassati, alle royalty dovute dai concessionari di aree di servizio e alle prestazioni o forniture di diversa natura. In particolare tali crediti scaduti, al netto del relativo fondo svalutazione, sono riconducibili prevalentemente ad Aeroporti di Roma per saldi verso il cliente Alitalia in amministrazione straordinaria, ed essendo prevalentemente riferiti a diritti aeroportuali, vantano un grado di privilegio in sede di riparto; le eventuali perdite su crediti per servizi soggetti a regolamentazione determinerebbero comunque un'alterazione dell'equilibrio economico-finanziario ripristinabile tramite i meccanismi di recupero previsti dal Contratto di Programma.

La tabella seguente dettaglia la movimentazione del fondo svalutazione dei crediti commerciali nel 2020, determinato in base alle evidenze dell'attività di gestione e ai dati relativi alle perdite su crediti attese, tenendo conto anche dei depositi cauzionali e delle garanzie prestate dai clienti.

Milioni di euro 31.12.2019 Incrementi Utilizzi Differenze
cambio nette
Riclassifiche
e altre
variazioni
31.12.2020
Fondo svalutazione crediti commerciali 614 183 -4 -9 -26 758

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Milioni di euro 8.385 (5.232)

La voce include le disponibilità liquide e quelle investite con un orizzonte temporale di breve termine e si incrementa di 3.153 milioni di euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2019; sull'incremento incidono le emissioni obbligazionarie dell'esercizio, in particolare riferibili al Gruppo Abertis, ad Autostrade per l'Italia, nonché all'u-

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Attività per imposte correnti Milioni di euro 404 (1.006)

tilizzo delle linee revolving da parte di Atlantia.

In dettaglio il saldo al 31 dicembre 2020 è composto principalmente da:

  • a) depositi bancari e valori in cassa per 6.633 milioni di euro;
  • b) mezzi equivalenti per 1.737 milioni di euro principalmente attribuibili al Gruppo Abertis (998 milioni di euro) e ad Atlantia (575 milioni di euro) e riferiti per la gran parte a investimenti a breve termine della liquidità.

Passività per imposte correnti Milioni di euro 89 (283)

Nel prospetto di seguito riportato è dettagliata la consistenza delle attività e delle passività per imposte correnti a inizio e fine esercizio.

Milioni di euro Attività per imposte
sul reddito correnti
Passività per imposte
sul reddito correnti
31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
IRES 81 60 - 49
IRAP 19 19 1 2
Imposte sul reddito delle società estere 304 927 88 232
Totale 404 1.006 89 283

Al 31 dicembre 2020, il Gruppo presenta attività nette per imposte sul reddito correnti pari a 315 milioni (723 milioni di euro al 31 dicembre 2019) con una riduzione pari a 408 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019, dovuta essenzialmente all'incasso dei crediti per gli acconti di imposta versati nel 2018 in relazione ai dividendi ricevuti e alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta in Cellnex da parte di Abertis Infraestructuras, parzialmente compensato dagli acconti versati nel 2020. Si precisa che, sulla base della normativa fiscale spagnola, i suddetti importi, seppur fiscalmente esenti, sono stati considerati nella determinazione degli acconti da versare nel 2018 e sono stati recuperati da Abertis Infraestructuras tramite istanza di rimborso a febbraio 2020.

7.10 Altre attività correnti Milioni di euro 668 (565)

La voce è composta da crediti e da altre attività correnti

di natura diversa da quella commerciale e finanziaria. La composizione della voce è illustrata nella tabella seguente.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Crediti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 388 234 154
Crediti verso Amministrazioni Pubbliche 123 185 -62
Crediti verso utenti e assicurazioni per recupero danni 15 18 -3
Anticipi a fornitori e altre attività correnti 172 158 14
Altre attività correnti (saldo lordo) 698 595 103
Fondo svalutazione -30 -30 -
Altre attività correnti 668 565 103

La voce è sostanzialmente attribuibile a:

  • a) crediti per tributi diversi dalle imposte sul reddito riferibili principalmente al Gruppo Abertis (112 milioni di euro) per crediti IVA (65 milioni di euro) e per lo sgravio fiscale derivante dal "Contribution Economique Territoriale" in Francia (38 milioni di euro), ad Autostrade per l'Italia per crediti IVA (74 milioni di euro) e a Costanera Norte per crediti fiscali in relazione ai dividendi distribuiti nell'esercizio 2019 (64 milioni di euro);
  • b) crediti verso Amministrazioni Pubbliche, che includono principalmente crediti verso enti concedenti di talune concessionarie autostradali cilene (66 milioni di euro), spagnole (58 milioni di euro) e brasiliane (12 milioni di euro) per opere realizzate che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12.

7.11 Attività destinate alla vendita e attività operative cessate Milioni di euro 31 (4)

La voce, pari a 31 milioni di euro al 31 dicembre 2020, accoglie essenzialmente le partecipazioni in Autostrade Lombarde e Società di Progetto Brebemi detenute indirettamente tramite Autostrada A4 Brescia - Padova (19 milioni di euro) e i crediti finanziari nei confronti delle stesse società (8 milioni di euro) classificate come disponibili per la vendita a partire da dicembre 2020, a seguito di un'offerta vincolante per la cessione, il cui perfezionamento è previsto entro il primo semestre 2021.

7.12 Patrimonio netto Milioni di euro 14.264 (14.903)

Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Atlantia è costituito da:

  • a) il capitale sociale di Atlantia, interamente sottoscritto e versato, costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie, prive di valore nominale a seguito della modifica deliberata dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 30 ottobre 2020, per complessivi 826 milioni di euro;
  • b) la riserva per valutazione di strumenti di capitale al fair value (negativa per 1.055 milioni di euro), che accoglie principalmente le variazioni del fair value della partecipazione in Hochtief;

  • c) la riserva per differenze cambio su conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro (negativa per 814 milioni di euro);
  • d) la riserva da valutazione degli strumenti finanziari di cash flow hedge (negativa per 417 milioni di euro);
  • e) le azioni proprie di Atlantia (150 milioni di euro);
  • f) la riserva da valutazione degli strumenti finanziari di net investment hedge (negativa per 10 milioni di euro);
  • g) le altre riserve e gli utili portati a nuovo (positive per 8.987 milioni di euro).

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Atlantia, pari a 6.190 milioni di euro, si decrementa di 1.218 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, analizzate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono relative a:

  • a) la perdita dell'esercizio di pertinenza del Gruppo Atlantia, pari a 1.177 milioni di euro;
  • b) il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 646 milioni di euro, determinato principalmente dall'impatto negativo della valutazione al fair value (al netto del relativo effetto fiscale) della partecipazione in Hochtief per 569 milioni di euro, dalla variazione negativa della riserva da conversione di attività e passività di società consolidate in valute funzionali diverse dall'euro (248 milioni di euro), essenzialmente riconducibile al significativo deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • c) la rilevazione dell'emissione a novembre 2020 della prima tranche di uno strumento obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance per 1.250 milioni di euro e degli interessi maturati, con un incremento del patrimonio netto di Gruppo pari a 612 milioni di euro. Tenuto conto che tali obbligazioni sono rimborsabili a partire dal quinto anno alle date di pagamento interessi, e che gli interessi contrattuali possono essere differiti a discrezione esclusiva dell'emittente, le stesse rappresentano strumenti di capitale e sono pertanto iscritte, unitamente ai relativi interessi passivi, tra le riserve di patrimonio netto.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 8.074 milioni di euro e presenta un incremento di 579 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (7.495 milioni di euro), essenzialmente per:

  • a) la variazione di perimetro, pari a 1.428 milioni di euro, attribuibile essenzialmente al contributo di RCO e ERC alla data di acquisizione;
  • b) la rilevazione della quota di pertinenza di Terzi in relazione allo strumento obbligazionario ibrido emesso da Abertis Infraestructuras Finance per 626 milioni di euro;
  • c) i dividendi, la distribuzione di riserve e i rimborsi di capitale a soci Terzi per un importo complessivo pari a 537 milioni di euro, prevalentemente da parte di Abertis HoldCo (432 milioni di euro);
  • d) il saldo negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 532 milioni di euro, riconducibile prevalentemente al significativo deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno rispetto all'euro;
  • e) la perdita dell'esercizio di pertinenza di Terzi pari a 464 milioni di euro.

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, a salvaguardare la continuità aziendale e a garantire gli interessi degli stakeholder, nonché a consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento tese a supportare in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo ed il rispetto degli impegni sottoscritti nelle convenzioni.

7.13 Fondi per impegni da convenzioni Milioni di euro 2.977 (3.044) (quota non corrente) Milioni di euro 2.161 (2.473) (quota corrente) Milioni di euro 816 (571)

Il fondo per impegni da convenzioni accoglie il valore attuale dei servizi di costruzione ancora da realizzare e finalizzati all'ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture autostradali che alcune concessionarie del Gruppo Atlantia, in particolare Autostrade per l'Italia, si sono impegnate a realizzare in opere per le quali non è previsto l'ottenimento di benefici economici aggiuntivi, in termini di specifici incrementi tariffari e/o rilevante incremento del traffico atteso.

inizio e fine esercizio di tali fondi, nonché delle relative movimentazioni del 2020, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a

31.12.2019 Variazioni dell'esercizio 31.12.2020
Milioni di euro Saldo di
bilancio
non corrente
Di cui
corrente
Di cui
aggiornamento
Variazioni per
valore attuale
impegni
per opere
realizzate
Utilizzi
cambio e altre
riclassifiche
Differenze
consolidamento
Variazione del
perimetro di
Saldo di
bilancio
non corrente
Di cui
corrente
Di cui
Fondi per
impegni da
convenzioni
3.044 2.473 571 162 -419 -13 202 2.977 2.161 816

7.14 Fondi per accantonamenti Milioni di

euro 5.812 (5.344)

(quota non corrente) Milioni di euro 2.850 (2.694)

(quota corrente) Milioni di euro 2.962 (2.650)

Al 31 dicembre 2020 i fondi per accantonamenti sono complessivamente pari a 5.812 milioni di euro (5.344 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Nella tabella seguente è esposta l'analisi dei fondi per accantonamenti per natura e la distinzione tra le relative quote correnti e non correnti.

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Saldo di
bilancio
Di cui
non corrente
Di cui
corrente
Saldo di
bilancio
Di cui
non corrente
Di cui
corrente
Fondi per benefici per dipendenti 317 219 98 338 291 47
Fondi per ripristino e sostituzione
infrastrutture autostradali
2.770 1.775 995 2.514 1.599 915
Fondi per rinnovo beni in concessione 418 341 77 382 303 79
Altri fondi per rischi e oneri 2.307 515 1.792 2.110 501 1.609
Fondi per accantonamenti 5.812 2.850 2.962 5.344 2.694 2.650

Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze a inizio e fine esercizio dei fondi per accantonamenti e delle relative movimentazioni del 2020.

Variazioni dell'esercizio
Milioni di euro 31.12.2019
Saldo di
bilancio
Accantonamenti
operativi
Accantonamenti
finanziari
Decrementi per
utilizzi
(Utili) perdite
attuariali
riclassifiche e altre
Differenze cambio,
variazioni
consolidamento
Variazione del
perimetro di
31.12.2020
Saldo di
bilancio
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
157 1 - -17 2 - - 143
Altri benefici a dipendenti 181 32 - -68 - 10 19 174
Fondi per benefici per
dipendenti
338 33 - -85 2 10 19 317
Fondi per ripristino e
sostituzione infrastrutture
autostradali
2.514 1.275 44 -1.122 - -49 108 2.770
Fondi per rinnovo beni in
concessione
382 83 4 -50 - -1 - 418
Fondo eccedenze
svalutazioni partecipazioni
4 - - - - - - 4
Fondo contenziosi, rischi e
oneri diversi
2.106 256 - -68 - -31 40 2.303
Altri fondi per rischi e oneri 2.110 256 - -68 - -31 40 2.307
Fondi per accantonamenti 5.344 1.647 48 -1.325 2 -71 167 5.812

Fondi per benefici per dipendenti Milioni di euro 317 (338) (quota non corrente) Milioni di euro 219 (291) (quota corrente) Milioni di euro 98 (47)

La voce include il fondo iscritto in relazione al trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nei confronti del personale dipendente assoggettato alla normativa italiana per un importo pari a 143 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (157 milioni di euro al 31 dicembre 2019), con riduzione di 14 milioni di euro per le anticipazioni e liquidazioni effettuate nel 2020.

La voce accoglie altresì i fondi per altri benefici ai dipendenti per 174 milioni di euro (181 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e relativi a: (i) fondi connessi ai piani di efficienza attuati essenzialmente dal Gruppo Abertis (in Spagna, Francia e Italia) per 90 milioni di euro; (ii) i piani a benefici definiti costituiti da obbligazioni da liquidare al personale dipendente estero alla cessazione del rapporto di lavoro, principalmente in Francia per 47 milioni di euro; (iii) altre forme di benefici da corrispondere ai propri dipendenti al raggiungimento degli obiettivi aziendali, premi per anzianità di servizio regolati da contratti collettivi per circa 24 milioni di euro.

La variazione della voce altri benefici ai dipendenti è rappresentata principalmente dalla liquidazione per 22 milioni di euro dei fondi connessi alla scadenza nel 2021 delle concessioni di Acesa e Invicat, parzialmente compensati dall'incremento derivante dal consolidamento di RCO per 19 milioni di euro.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2020.

Ipotesi finanziarie*
Tasso annuo di attualizzazione (1) da -0,02% a 8,25%
Tasso annuo di inflazione da 0,7% a 3,5%
Tasso annuo incremento TFR da 2,025% a 2,10%
Tasso annuo incremento salariale reale da 0,65% a 5%
Tasso annuo di turnover da 0,5% a 7%
Duration (anni) da 5 a 24

* Il tasso annuo di attualizzazione per la determinazione del valore dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con lo IAS 19, con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dall'indice IBOXX Eurozone Corporates AA 7-10 con duration commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2020.

(1) Il tasso di attualizzazione dell'8,25% è riferibile al Messico.

Ipotesi demografiche
Mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato italiano / Tabelle PERMF200p per lo Stato
spagnolo / Tabelle TGHG/F 2005 per lo Stato francese/ Tabelle EMSSA 2009 H/M per lo Stato messicano
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso / Tavole InvAbs_OM77 per la Spagna / Tavole IMSS1997 per il Messico
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO adeguati al D.L. 4/2019

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio nell'ipotesi di variazione dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.

Tasso di tournover Tasso di inflazione Tasso di attualizzazione
+ 1 % - 1 % +0,25% -0,25 % +0,25% -0,25 %
FONDO TFR DEL GRUPPO ATLANTIA 142,15 143,79 144,35 141,56 140,75 145,20

Fondo ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali Milioni di euro 2.770 (2.514)

(quota non corrente) Milioni di euro 1.775 (1.599) (quota corrente) Milioni di euro 995 (915)

La voce accoglie il valore attuale della stima degli oneri a) gli accantonamenti operativi e finanziari, complesda sostenere a fronte delle obbligazioni contrattuali di ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali, previste nelle convenzioni sottoscritte dalle concessionarie autostradali del Gruppo. Il fondo si incrementa complessivamente di 256 milioni di euro, per i seguenti effetti combinati:

sivamente pari a 1.319 milioni di euro, riferibili principalmente ad Autostrade per l'Italia (1.090 milioni di euro) in relazione al piano di manutenzioni incrementali da eseguire nel periodo 2020-2024 e alle concessionarie autostradali brasiliane ed europee del Gruppo Abertis (187 milioni di euro);

b) gli utilizzi dell'esercizio a fronte degli interventi di ripristino effettuati nel 2020, pari a 1.122 milioni di euro, riferibili principalmente ad Autostrade per l'Italia (887 milioni di euro), di cui 147 milioni di euro correlati all'attività di demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera, e alle concessionarie autostradali sudamericane ed europee del Gruppo Abertis (189 milioni di euro). Per maggiori dettagli sugli oneri connessi al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera si rinvia alla nota n. 8.17.

Fondi per rinnovo beni in concessione Milioni di euro 418 (382) (quota non corrente) Milioni di euro 341 (303) (quota corrente) Milioni di euro 77 (79)

Il fondo per rinnovo beni in concessione accoglie la stima del valore attuale degli oneri da sostenere per manutenzioni straordinarie, rinnovi e sostituzioni a fronte delle obbligazioni contrattuali previste dalle concessionarie autostradali e aeroportuali del Gruppo Atlantia, al fine di assicurare la funzionalità e la sicurezza delle rispettive infrastrutture. Rispetto al 31 dicembre 2019, il fondo presenta complessivamente un incremento di 36 milioni di euro, essenzialmente per gli accantonamenti operativi e finanziari parzialmente compensati dagli utilizzi a fronte degli interventi effettuati nell'esercizio.

Altri fondi per rischi e oneri Milioni di euro 2.307 (2.110) (quota non corrente) Milioni di euro 515 (501) (quota corrente) Milioni di euro 1.792 (1.609)

Gli altri fondi per rischi e oneri includono prevalentemente lo stanziamento di Autostrade per l'Italia correlato all'impegno previsto nelle negoziazioni con il Governo e con il MIT volto alla chiusura delle contestazioni, iscritto nel 2019 per 1.500 milioni di euro, integrato per ulteriori 190 milioni di euro nel 2020. Per l'analisi degli oneri connessi al Viadotto Polcevera si rinvia alla successiva nota 8.17.

La voce è composta inoltre dalla stima degli altri oneri che si ritiene di sostenere in relazione alle vertenze e ai contenziosi in essere a fine esercizio, incluse le riserve iscritte da appaltatori per attività di manutenzione delle infrastrutture in concessione, pari a 37 milioni di euro.

Si segnalano, inoltre, per rilevanza:

  • a) gli accantonamenti effettuati in esercizi precedenti relativi alla partecipazione detenuta in Alazor Inversiones per un importo pari a 228 milioni di euro e correlati alle garanzie finanziarie prestate dalla società Iberpistas e Acesa nei confronti degli istituti di credito. Per maggiori dettagli in merito a tale ultimo contenzioso si rinvia alla nota n. 10.7;
  • b) gli oneri accantonati da alcune società del Gruppo Abertis per 57 milioni di euro principalmente correlati alla verifica fiscale in corso in merito all'IVA e ad altre imposte indirette.

7.15 Passività finanziarie Milioni di euro 53.646 (48.046) (quota non corrente) Milioni di euro 46.209 (43.826) (quota corrente) Milioni di euro 7.437 (4.220)

Passività finanziarie a medio-lungo termine Milioni di euro 53.028 (47.446) (quota non corrente) Milioni di euro 46.209 (43.826) (quota corrente) Milioni di euro 6.819 (3.620)

Si riportano di seguito i prospetti di analisi delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza:

a) della composizione del saldo di bilancio, del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità (quota corrente e quota non corrente);

31.12.2020
Di cui Esigibilità
Milioni di euro Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota
non
corrente
in
scadenza
tra 13 e
60 mesi
in
scadenza
oltre 60
mesi
Prestiti obbligazionari (1) (2)
- tasso fisso 30.443 30.399 3.105 27.294 8.925 18.369
- tasso variabile 1.283 1.274 114 1.160 888 272
Totale prestiti obbligazionari (a) 31.726 31.673 3.219 28.454 9.813 18.641
Debiti verso istituti di credito
- tasso fisso 6.480 6.620 1.832 4.788 2.348 2.440
- tasso variabile 11.633 11.694 924 10.770 10.148 622
Totale debiti verso istituti di credito (b) 18.113 18.314 2.756 15.558 12.496 3.062
Debiti verso altri finanziatori
- tasso fisso 6 4 1 3 2 1
- infruttiferi 380 372 56 316 276 40
Totale debiti verso altri finanziatori (c) 386 376 57 319 278 41
Finanziamenti a medio-lungo termine (d=b+c) (1) (2) 18.499 18.690 2.813 15.877 12.774 3.103
Derivati con fair value negativo (e) (3) 1.381 247 1.134 - -
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine
- Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine (1) 538 538 - - -
- Altre passività finanziarie 747 2 745 561 184
Totale altre passività finanziarie a medio-lungo termine (f) 1.285 540 745 561 184
Totale (a+d+e+f) 53.029 6.819 46.210 23.148 21.928

(1) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base a quanto previsto dall'IFRS 9

(2) Per maggiori dettagli relativi alle passività finanziarie coperte con strumenti derivati si rimanda alla nota 9.2

(3) Tali strumenti finanziari derivati si inquadrano nel livello 2 della gerarchia del fair value

31.12.2019
Di cui Esigibilità
Milioni di euro Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota
non
corrente
in
scadenza
tra 13 e
60 mesi
in
scadenza
oltre 60
mesi
Prestiti obbligazionari (1) (2)
- tasso fisso 26.621 26.677 1.652 25.025 9.472 15.553
- tasso variabile 1.840 1.822 219 1.603 1.097 506
Totale prestiti obbligazionari (a) 28.461 28.499 1.871 26.628 10.569 16.059
Debiti verso istituti di credito
- tasso fisso 5.769 6.052 873 5.179 2.882 2.297
- tasso variabile 10.117 10.004 314 9.690 8.761 929
Totale debiti verso istituti di credito (b) 15.886 16.056 1.187 14.869 11.643 3.226
Debiti verso altri finanziatori
- tasso variabile 3 2 - 2 2 -
- infruttiferi 407 394 61 333 210 123
Totale debiti verso altri finanziatori (c) 410 396 61 335 212 123
Finanziamenti a medio-lungo termine (d=b+c) (1) (2) 16.296 16.452 1.248 15.204 11.855 3.349
Derivati con fair value negativo (e) (3) - 1.301 - 1.301 - -
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine
- Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine (1) 498 498 - - -
- Altre passività finanziarie 696 3 693 - -
Totale altre passività finanziarie a medio-lungo termine (f) 1.194 501 693 - -
Totale (a+d+e+f) 47.446 3.620 43.826 22.424 19.408

(1) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base a quanto previsto dall' IFRS 9

(2) Per maggiori dettagli relativi alle passività finanziarie coperte con strumenti derivati si rimanda alla nota 9.2

(3) Tali strumenti finanziari derivati si inquadrano nel livello 2 della gerarchia del fair value

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2020 è pari a cinque anni e sette mesi (cinque anni e quattro mesi al 31 dicembre 2019).

b) delle tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati, delle scadenze e dei fair value a fine esercizio;

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Scadenza Valore di
bilancio (1)
Fair
value (2)
Valore di
bilancio (1)
Fair
value (2)
Prestiti obbligazionari
- tasso fisso dal 2021 al 2040 30.399 30.906 26.677 26.502
- tasso variabile dal 2021 al 2031 1.274 1.246 1.822 1.863
Totale prestiti obbligazionari (a) 31.673 32.152 28.499 28.365
Debiti verso istituti di credito
- tasso fisso dal 2021 al 2046 6.620 5.952 6.052 5.881
- tasso variabile dal 2021 al 2045 11.694 11.611 10.004 11.831
Totale debiti verso istituti di credito (b) 18.314 17.563 16.056 17.712
Debiti verso altri finanziatori
- tasso fisso 4 4 2 2
- infruttiferi 372 372 394 394
Totale debiti verso altri finanziatori (c) 376 376 396 396
Finanziamenti a medio-lungo termine d= (b+c) 18.690 17.939 16.452 18.108
Derivati con fair value negativo (e) 1.381 1.381 1.301 1.301
Ratei passivi per debiti finanziari a medio-lungo termine 538 538 498 498
Altre passività finanziarie 747 747 696 696
Altre passività finanziarie a medio-lungo termine (f) 1.285 1.285 1.194 1.194
Totale (a+d+e+f) 53.029 52.757 47.446 48.968

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che quella corrente. (2) Il fair value indicato rientra nel livello 1 della gerarchia del fair value per i prestiti obbligazionari mentre per i debiti verso istituti di

credito rientra nel livello 2 della gerarchia.

c) del confronto tra il valore nominale dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine e il relativo valore di bilancio, distinto per valuta di emissione, con indicazione del tasso medio di interesse e del tasso di interesse effettivo:

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Valore
nominale
Valore di
bilancio
Tasso di
interesse
contrattuale
medio
Tasso di
interesse
effettivo
medio
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Euro (EUR) 41.287 41.307 2,1% 2,6% 38.028 38.264
Peso cileno (CLP) / Unidad de
fomento (UF)
1.907 1.950 5,1% 4,1% 2.177 2.236
Sterlina (GBP) 1.250 1.219 5,0% 7,7% 1.058 1.007
Real brasiliano (BRL) 1.545 1.521 6,8% 6,6% 2.169 2.145
Yen (JPY) 316 381 3,1% 6,2% 328 382
Zloty polacco (PLN) 7 5 N.A.(1) N.A. (1) 8 4
Indian Rupee (INR) 47 47 9,0% 9,4% 63 63
Dollaro USA (USD) 1.768 1.707 5,3% 7,4% 926 850
Peso messicano (MXN) /Unidad
de Inversiones (UDI)
2.096 2.224 9,4% 9,3% - -
Peso argentino (ARS) 2 2 33,2% 33,2% - -
Totale 50.225 50.363 2,7% 3,2% 44.757 44.951

(1) Valore non disponibile in quanto debito non fruttifero

Nell'esercizio 2020, il costo medio della provvista a medio-lungo termine del Gruppo, comprensivo dei differenziali dei derivati di copertura e degli oneri accessori ("tasso di interesse effettivo medio") è stato del 3,2% (essenzialmente per l'effetto combinato del 2,6% relativo al debito denominato in euro, del 4,1% relativo al debito in valute cilene, del 6,6% relativo al debito denominato in real brasiliano e del 9,3% relativo al debito in valute messicane).

d) della movimentazione dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine espressi in valore di bilancio:

Milioni di euro Prestiti
obbligazionari
Debiti verso
istituti di credito
Debiti verso altri
finanziatori
Valore di bilancio al 31.12.2019 28.499 16.056 396
Variazioni monetarie
Emissioni/Accensioni 4.970 6.304 42
Rimborsi 2.889 5.518 41
Totale variazioni monetarie 2.081 786 1
Variazioni non monetarie
Differenze di cambio ed altri movimenti -519 -118 -7
Variazioni di perimetro di consolidamento 1.335 1.636 -9
Altre variazioni 277 -46 -5
Totale variazioni non monetarie 1.093 1.472 -21
Valore di bilancio al 31.12.2020 31.673 18.314 376
Milioni di euro Prestiti
obbligazionari
Debiti verso
istituti di credito
Debiti verso altri
finanziatori
Valore di bilancio al 31.12.2018 23.161 23.004 248
Variazioni monetarie
Emissioni/accensioni 7.434 3.573 42
Rimborsi 1.990 10.524 45
Totale variazioni monetarie 5.444 -6.951 -3
Variazioni non monetarie
Differenze di cambio ed altri movimenti 15 56 -1
Variazioni di perimetro di consolidamento - 71 -
Altre variazioni -121 -12 152
Totale variazioni non monetarie -106 3 151
Valore di bilancio al 31.12.2019 28.499 16.056 396

Per un maggior dettaglio delle operazioni di copertura con strumenti derivati di tipo Interest Rate Swap si rinvia alla successiva nota 9.2

Prestiti obbligazionari Milioni di euro 31.673 (28.499) (quota non corrente) Milioni di euro 28.454 (26.628) (quota corrente) Milioni di euro 3.219 (1.871)

La voce è composta principalmente dalle obbligazioni emesse da Abertis Infraestructuras per 10.026 milioni di euro, da Autostrade per l'Italia per 8.120 milioni di euro, da HIT (holding francese che controlla le concessionarie autostradali Sanef e Sapn) per 4.224 milioni di euro, da Atlantia per 1.738 milioni di euro, da Aeroporti di Roma per 1.427 milioni di euro e da Sanef per 906 milioni di euro.

L'incremento del saldo complessivo di 3.174 milioni di euro deriva essenzialmente da:

  • a) le emissioni per complessivi 4.970 milioni di euro, essenzialmente riferibili ad Abertis Infraestructuras (1.500 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (1.250 milioni di euro), HIT (1.200 milioni di euro), Azzurra Aeroporti (660 milioni di euro) e Aeroporti di Roma (300 milioni di euro);
  • b) l'inclusione nel perimetro di consolidamento del saldo al 31 dicembre 2020 dei prestiti obbligazionari della società messicana RCO acquisita dal Gruppo Abertis (1.430 milioni di euro);
  • c) la cessione, da parte di Atlantia a terzi, delle obbligazioni in sterline di Aeroporti di Roma a gennaio 2020 (con un incasso pari a 278 milioni di euro), con conseguente rilevazione della passività della controllata nel Bilancio consolidato;
  • d) i rimborsi per complessivi 2.889 milioni di euro, essenzialmente riferibili ad Abertis Infraestructuras (1.561 milioni di euro, comprensivi del riacquisto, a dicembre 2020 di prestiti obbligazionari esistenti in scadenza tra il 2024 e il 2026 per un valore nominale complessivo di 920 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (502 milioni di euro) e A4 Brescia - Padova (400 milioni di euro);
  • e) la variazione negativa dei tassi di cambio dovuta essenzialmente al deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno (519 milioni di euro).

I prestiti obbligazionari di talune società del Gruppo sono assistiti da garanzie finanziarie (parziali o totali), più precisamente:

a) i prestiti obbligazionari emessi da Autostrade per l'Italia prima del 2014, oggetto nel 2016 dell'operazione di sostituzione del debitore principale da Atlantia ad Autostrade per l'Italia (c.d operazione di "Issuer Substitution") beneficiano, fino al 2025, di una garanzia di 3.834 milioni (120% del valore nominale) da parte di Atlantia decrescente in funzione delle scadenze fino al 2025;

  • b) i prestiti obbligazionari emessi da Vias Chile per 428 milioni di euro (controgaranzie prestate da Autopista Central per 89 milioni di euro);
  • c) i prestiti obbligazionari emessi da Metropistas per 56 milioni di euro;
  • d) i prestiti obbligazionari emessi da Azzurra Aeroporti (controgaranzia prestata da Atlantia, per 6 milioni di euro).

Finanziamenti a medio-lungo termine Milioni di euro 18.690 (16.452)

(quota non corrente) Milioni di euro 15.877 (15.204) (quota corrente) Milioni di euro 2.813 (1.248)

Il saldo della voce, pari a 18.690 milioni di euro, comprensivo della quota corrente e non corrente, aumenta di 2.238 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2019 (16.452 milioni di euro) essenzialmente a seguito:

  • a) di nuove accensioni per complessivi 6.304 milioni di euro, essenzialmente riferibili ad Abertis Infraestructuras (1.620 milioni di euro), Atlantia (revolving credit facility utilizzate per l'intero importo di 3.250 milioni di euro dal 14 gennaio al 5 novembre 2020 ed in essere per 1.250 milioni di euro al 31 dicembre 2020), Aeroporti di Roma (680 milioni di euro), Telepass (300 milioni di euro) e A4 Brescia - Padova (200 milioni di euro);
  • b) dell'inclusione nel perimetro di consolidamento del saldo dei finanziamenti del Gruppo RCO (792 milioni di euro) e di Elizabeth River Crossings (910 milioni di euro);
  • c) dei rimborsi per complessivi 5.518 milioni di euro, essenzialmente riferibili ad Atlantia (2.000 milioni di euro in relazione alla revolving credit facility erogata il 14 gennaio), ad Abertis Infraestructuras (1.750 milioni di euro), ad Azzurra Aeroporti (653 milioni di euro), alle società francesi (238 milioni di euro) cilene e brasiliane del Gruppo Abertis (212 milioni di euro), a Telepass (200 milioni di euro), ad Autostrade

per l'Italia (143 milioni di euro) e ad Aeroporti di Roma (114 milioni di euro);

d) della riduzione originata dalla variazione dei tassi di cambio, essenzialmente dal deprezzamento del real brasiliano e del peso cileno (125 milioni di euro).

I finanziamenti bancari di talune società del Gruppo sono assistiti da garanzie finanziarie (parziali o totali), più precisamente:

  • a) i finanziamenti accordati da BEI ad Autostrade per l'Italia (garanzia prestata da Atlantia per un importo massimo di 1.519 milioni di euro, pari al 120% del valore nominale);
  • b) i finanziamenti accordati da BEI alla concessionaria spagnola Aulesa del Gruppo Abertis (garanzia prestata da Abertis Infraestructuras per un importo massimo di 38 milioni di euro).
  • Si evidenzia infine che:
  • a) il 14 gennaio 2021 Atlantia ha rimborsato la linea Revolving Credit Facility da 1.250 milioni di euro (con scadenza finale luglio 2023);
  • b) Atlantia ha destinato i proventi del prestito obbligazionario emesso l'11 febbraio 2021 al rimborso anticipato parziale di quote capitale per 1.000 milioni di euro (in scadenza nel 2022) a valere sulla linea Term Loan da 1.500 milioni di euro (con scadenza finale febbraio 2023);
  • c) a febbraio 2021 Atlantia ha provveduto alla cancellazione anticipata volontaria della linea Revolving Credit Facility da 2.000 milioni di euro con scadenza a maggio 2021, già interamente rimborsata il 5 novembre 2020.

Per dettagli sui covenant previsti nei rispettivi contratti di finanziamento, nonché sul rispetto degli stessi, si rinvia alla nota 9.2.

Derivati non correnti con fair value negativo Milioni di euro 1.381 (1.301)

(quota non corrente) Milioni di euro di euro 1.134 (1.301) (quota corrente) Milioni di euro 247 (-)

La voce accoglie il valore negativo di mercato dei contratti derivati in essere al 31 dicembre 2020 e include principalmente:

  • a) il fair value negativo (568 milioni di euro) dei derivati Interest Rate Swap (inclusi quelli Forward Starting) di Atlantia e Autostrade per l'Italia classificati come di non Hedge Accounting in quanto non soddisfano più la relazione di copertura in relazione al requisito dell'alta probabilità rispetto alle emissioni obbligazionarie programmate nel 2020 e 2021 (per un maggior dettaglio si rimanda alla successiva nota 9.2);
  • b) il fair value negativo (233 milioni di euro) relativo ai contratti Interest Rate Swap (IRS) classificati come di cash flow hedge stipulati da Abertis, Aeroporti di Roma, Azzurra Aeroporti, Aéroports de la Côte d'Azur e Pavimental a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse delle proprie passività finanziarie non correnti attuali e prospettiche altamente probabili, in coerenza con il piano finanziario di Gruppo;
  • c) il fair value negativo (215 milioni di euro) dei Cross Currency Swap (CCS) di Autostrade per l'Italia relativi ai prestiti obbligazionari denominati in sterlina inglese (GBP);
  • d) il fair value negativo (107 milioni di euro) relativo ai Cross Currency Swap di Aeroporti di Roma relativi al prestito obbligazionario emesso in sterlina inglese (GBP);
  • e) il fair value negativo (48 milioni di euro) di una parte dei derivati IRS di Azzurra Aeroporti classificati come di non Hedge Accounting in quanto non soddisfano più la relazione di copertura a seguito del rifinanziamento mediante emissione obbligazionaria a tasso fisso alla data di stipula degli stessi contratti;
  • f) il fair value negativo (13 milioni di euro) dei contratti Offset IPCA vs CDI Swap stipulati dalla società brasiliana Rodovia das Colinas al fine di cristallizzare il mark to market dei derivati IPCA vs CDI Swap.

Si segnala che, a seguito delle emissioni realizzate nei primi mesi del 2021 da Atlantia e Autostrade per l'Italia e la conseguente estinzione di una parte dei derivati Interest Rate Swap Forward Starting, si è proceduto a riclassificare come quota corrente il fair value dei suddetti IRS, corrispondente a 94 milioni di euro per Autostrade per l'Italia e 152 milioni di euro per Atlantia.

Per ulteriori dettagli sui derivati di copertura sottoscritti dalle società del Gruppo, si rinvia a quanto riportato nella nota n. 9.2.

Altre passività finanziarie a medio-lungo termine Milioni di euro 1.285 (1.194) (quota non corrente) Milioni di euro 745 (693) (quota corrente) Milioni di euro 540 (501)

La voce, sostanzialmente in linea con il saldo al 31 dicembre 2019, è composta in prevalenza da:

a) debiti delle società Abertis Internacional per 546 milioni di euro in relazione al pagamento differito relativo all'acquisizione della partecipazione in A4 Holding da estinguere entro il 2021;

  • b) i ratei passivi relativi agli interessi dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti bancari, ai differenziali dei derivati di competenza del 2020 che saranno liquidati nel 2021 (538 milioni di euro);
  • c) debiti finanziari principalmente ascrivibili a Túnels de Barcelona (65 milioni di euro) e Aulesa (45 milioni di euro) in relazione a garanzie ricevute dal governo e per pedaggi eccedenti quelli previsti dal piano economico finanziario.

Passività finanziarie a breve termine Milioni di euro 618 (600)

La composizione delle passività finanziarie a breve termine è esposta nella tabella seguente.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019
Scoperti di conto corrente 67 30
Finanziamenti a breve termine 349 391
Derivati correnti con fair value negativo (1) 68 42
Altre passività finanziarie correnti 134 137
Passività finanziarie a breve termine 618 600

(1) Tali passività includono principalmente strumenti derivati di non hedge accounting che rientrano nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Il saldo aumenta di 18 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 principalmente a seguito di:

  • a) incremento del fair value dei derivati passivi in relazione alla diminuzione della curva dei tassi di interesse (26 milioni di euro);
  • b) accensione di nuovi finanziamenti con scadenza nel

2021 da parte di Aeroports de la Cote d'Azur (67 milioni di euro) con garanzia da parte dello stato francese, e di nuovi scoperti di conto corrente da parte di Telepass (36 milioni di euro);

c) rimborso di finanziamenti da parte di Telepass (100 milioni di euro).

Posizione finanziaria netta in accordo con la raccomandazione dell'esma del 20 marzo 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta con l'analisi delle posizioni di debito e credito verso parti correlate, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

Di cui
verso parti
Di cui
verso parti
Milioni di euro Note 31.12.2020 correlate 31.12.2019 correlate Variazione
Disponibilità liquide 6.633 4.172 2.461
Mezzi equivalenti 1.752 1.060 692
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A)
7.8 8.385 5.232 3.153
Attività finanziarie correnti (B) 7.4-7.9 1.274 1.308 -34
Scoperti di conto corrente 67 30 37
Quota corrente di passività finanziarie
a medio-lungo termine
6.819 3.620 3.199
Altri debiti finanziari 551 570 -19
Passività finanziarie correnti (C) 7.15 7.437 4.220 3.217
Posizione finanziaria netta corrente
(D=A+B-C)
2.222 2.320 -98
Prestiti obbligazionari 28.454 26.628 1.826
Finanziamenti a medio-lungo termine 15.877 8 15.204 9 673
Altri debiti finanziari non correnti 1.878 1.994 -116
Passività finanziarie non correnti (E) 7.15 46.209 43.826 2.383
Indebitamento finanziario netto come
da raccomandazione ESMA (F=E-D)
43.987 41.506 2.481
Attività finanziarie non correnti (G) 7.4 4.749 19 4.784 19 -35
Indebitamento finanziario netto
(H=F-G)
39.238 36.722 2.516

7.16 Altre passività non correnti

Milioni di euro 298 (358)

La composizione delle altre passività non correnti è esposta nella tabella seguente.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti verso enti concedenti 108 121 -13
Risconti passivi non commerciali 74 83 -9
Passività per obbligazioni convenzionali 42 43 -1
Debiti verso il personale 7 32 -25
Altri debiti 67 79 -12
Altre passività non correnti 298 358 -60

I debiti verso enti concedenti sono prevalentemente riconducibili alle concessionarie autostradali francesi Sanef e Sapn nei confronti del Governo francese per gli accordi sottoscritti nell'ambito del progetto "Plan Relance", complessivamente pari a 5 milioni di euro (117 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

7.17 Passività commerciali Milioni di euro 2.160 (2.243)

La composizione delle passività commerciali è esposta nella tabella seguente.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Passività contrattuali - 1 -1
Debiti verso fornitori 1.592 1.476 116
Debiti per rapporti di interconnessione 462 596 -134
Pedaggi in corso di regolazione 59 83 -24
Ratei e risconti passivi e altre passività commerciali 47 87 -40
Debiti commerciali 2.160 2.242 -82
Passività commerciali 2.160 2.243 -83

La voce si decrementa per 83 milioni di euro, essenzialmente in relazione ai minori debiti di Autostrade per l'Italia verso le società interconnesse (134 milioni di euro) e dei pedaggi in corso di regolazione (24 milioni di euro), a seguito della riduzione dei volumi di traffico registrati nel 2020, conseguenza delle misure restrittive sulla mobilità adottate dal Governo italiano in relazione al diffondersi della pandemia Covid-19. Tale riduzione è parzialmente compensata dall'incremento dei debiti verso fornitori (116 milioni di euro), principalmente di Autostrade per l'Italia (124 milioni di euro) per maggiori oneri sostenuti nella prosecuzione dei programmi operativi per la sorveglianza, le ispezioni, la manutenzione e la sicurezza della rete.

7.18 Altre passività correnti

Milioni di euro 977 (1.117)

La composizione delle altre passività correnti è esposta nella tabella seguente.

Milioni di euro 31.12.2020 31.12.2019 Variazione
Debiti per tributi diversi dalle imposte sul reddito 304 334 -30
Debiti per canoni di concessione 54 105 -51
Debiti verso il personale 180 225 -45
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 56 71 -15
Debiti per depositi cauzionali degli utenti correntisti 47 45 2
Debiti verso Amministrazioni Pubbliche 45 52 -7
Debiti per espropri 2 2 -
Altri debiti 289 283 6
Altre passività correnti 977 1.117 -140

La voce, pari a 977 milioni di euro al 31 dicembre 2020, si decrementa di 140 milioni di euro, essenzialmente per effetto:

  • a) dei minori debiti per canoni di concessione per 51 milioni di euro, principalmente di Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma, per la riduzione di traffico conseguente alle citate restrizioni agli spostamenti stabilite dalle autorità governative a causa della pandemia Covid-19;
  • b) dei minori debiti verso il personale per 45 milioni di euro, in prevalenza riconducibile ad Aeroporti di Roma (13 milioni di euro), alle concessionarie francesi (11 milioni di euro) e ad Autostrade per l'Italia (6 milioni di euro) essenzialmente per l'attivazione di sistemi di welfare e ammortizzatori sociali messi a disposizione dai diversi governi dei Paesi nel quale il Gruppo opera a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

8. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico consolidato. Le componenti negative di conto economico sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi all'esercizio 2019. Per l'analisi dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla nota n. 10.5.

8.1 Ricavi da pedaggio Milioni di euro 6.870 (9.256)

I ricavi da pedaggio si decrementano di 2.386 milioni di euro rispetto al 2019 (9.256 milioni di euro).

Escludendo gli effetti della variazione dei tassi di cambio, negativa per 329 milioni di euro, e le variazioni del perimetro di consolidamento (principalmente riferite alle concessionarie del Gruppo Abertis), negative per ulteriori 161 milioni di euro, la variazione rispetto al 2019 è sostanzialmente ascrivibile agli impatti derivanti dalle restrizioni alla mobilità causate dalla pandemia Covid-19 che ha comportato una riduzione di traffico sulle reti del settore autostradale italiano (-27,1%), delle concessionarie del Gruppo Abertis (-21,8%) e del settore autostradale estero (-19,8%).

8.2 Ricavi per servizi aeronautici Milioni di euro 244 (826)

I ricavi per servizi aeronautici si decrementano di 582 milioni di euro rispetto al 2019 (826 milioni di euro) principalmente per l'impatto della pandemia Covid-19 sui volumi di traffico di Aeroporti di Roma (traffico passeggeri -76,8%) e del Gruppo Aéroports de la Côte d'Azur (traffico passeggeri -68,4%) tale da determinare un decremento rispettivamente pari a 502 e 80 milioni di euro.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Diritti aeroportuali 154 585 -431
Infrastrutture centralizzate 8 21 -13
Servizi di sicurezza 62 164 -102
Altri 20 56 -36
Ricavi per servizi aeronautici 244 826 -582

8.3 Ricavi per servizi di costruzione Milioni di euro 769 (989)

L'analisi dei ricavi per servizi di costruzione è riportata nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Ricavi per servizi di costruzione - contributi e costi esterni 698 906 -208
Costo per il personale capitalizzato - opere con benefici economici aggiuntivi 42 50 -8
Ricavi per servizi di costruzione: capitalizzazione degli oneri finanziari 27 29 -2
Ricavi per opere a carico dei subconcessionari 2 4 -2
Ricavi per servizi di costruzione 769 989 -220

I ricavi per servizi di costruzione sono costituiti essenzialmente dagli interventi relativi a opere con benefici economici aggiuntivi e diritti concessori finanziari, rappresentativi del fair value del corrispettivo spettante per le attività di ampliamento e/o adeguamento delle infrastrutture in concessione effettuate nell'esercizio, determinato sulla base dei costi operativi e negli oneri finanziari sostenuti (questi ultimi esclusivamente relativi a diritti concessori immateriali), nonché dell'eventuale margine sui servizi realizzati con strutture interne al Gruppo Atlantia.

I ricavi per servizi di costruzione si decrementano rispetto al 2019 di 220 milioni di euro, prevalentemente per i minori investimenti realizzati in opere con benefici economici aggiuntivi del Gruppo Abertis, principalmente concessionarie francesi (74 milioni di euro), brasiliane (62 milioni di euro) e cilene (37 milioni di euro) e di Aeroporti di Roma (78 milioni di euro), parzialmente compensati dai maggiori ricavi per servizi di costruzione in opere con benefici economici aggiuntivi consuntivati nel 2020 da Autostrade per l'Italia (32 milioni di euro).

Nel 2020 il Gruppo ha eseguito ulteriori servizi di costruzione per opere che non comportano benefici economici aggiuntivi, per complessivi 419 milioni di euro al netto dei relativi contributi, a fronte dei quali sono stati utilizzati i fondi per impegni da convenzioni appositamente stanziati. Tali utilizzi del fondo sono stati classificati a riduzione dei costi operativi dell'esercizio e commentati nella nota n. 8.10.

8.4 Altri ricavi

Milioni di euro 1.168 (1.544)

L'analisi degli altri ricavi operativi è riportata nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Ricavi da subconcessionari 260 556 -296
Ricavi da canoni Telepass e Viacard 175 172 3
Ricavi per manutenzioni 28 45 -17
Altri ricavi da gestione autostradale 28 37 -9
Risarcimento danni e indennizzi 48 80 -32
Ricavi da prodotti correlati al business aeroportuale 22 58 -36
Rimborsi 32 34 -2
Ricavi per vendita apparati e servizi di tecnologia 147 201 -54
Ricavi da pubblicità 3 11 -8
Altri proventi 425 350 75
Altri ricavi 1.168 1.544 -376

Gli altri ricavi ammontano a 1.168 milioni di euro e si decrementano per 376 milioni di euro rispetto al 2019 (1.544 milioni di euro) principalmente per effetto dei minori ricavi da subconcessionari (296 milioni di euro) in relazione all'andamento negativo del traffico e alle iniziative di Autostrade per l'Italia finalizzate al sostegno delle attività economiche dei gestori in seguito alla pandemia Covid-19, nonché per le chiusure dei Terminal aeroportuali nel periodo di lockdown. In particolare, i decrementi più significativi sono ascrivibili ad Aeroporti di Roma (148 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (87 milioni di euro) e Aéroports de la Côte d'Azur (52 milioni di euro).

8.5 Materie prime e materiali Milioni di euro -336 (-537)

L'analisi dei costi per materie prime e materiali è riportata nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Materiale da costruzione -184 -172 -12
Materiale elettrico ed elettronico -24 -58 34
Carbolubrificanti e combustibili -56 -60 4
Altri acquisti di materiali -93 -248 155
Acquisti di materiali -357 -538 181
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, consumo e merci 21 1 20
Materie prime e materiali -336 -537 201

La voce include i costi per acquisti di materiali e la variazione delle rimanenze di materie prime e materiali di consumo e presenta un decremento di 201 milioni di euro principalmente attribuibile ai costi sostenuti nel 2019 da Autostrade per l'Italia per l'acquisizione degli immobili civili e di quelli oggetto di attività di impresa conseguentemente al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera (115 milioni di euro).

8.6 Costi per servizi Milioni di euro -2.846 (-2.782)

Il saldo della voce è dettagliato nella seguente tabella.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Costi per servizi edili e simili -1.837 -1.813 -24
Prestazioni professionali -317 -262 -55
Trasporti e simili -84 -65 -19
Utenze -92 -107 15
Assicurazioni -72 -68 -4
Compensi Collegio Sindacale -2 -2 -
Prestazioni diverse -442 -466 24
Costi per servizi lordi -2.846 -2.783 -63
Costi per servizi capitalizzati per attività non in concessione - 1 -1
Costi per servizi -2.846 -2.782 -64

I costi per servizi sono pari a 2.846 milioni di euro e si incrementano per 64 milioni di euro, principalmente per effetto dei seguenti effetti combinati:

  • a) incremento dei costi per servizi edili e simili dovuto all'aumento delle prestazioni correlate alle attività di sorveglianza, ispezioni, manutenzioni e sicurezza della rete autostradale di Autostrade per l'Italia (275 milioni di euro);
  • b) decremento dei costi per servizi edili e simili per le società del Gruppo Abertis (238 milioni di euro) con particolare riferimento alle concessionarie operanti

in Brasile, Francia e Cile, in relazione al programma di efficientamento dei costi messo in atto dal management a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Si segnala, inoltre, che la voce costi per servizi edili e simili include i costi sostenuti da Autostrade per l'Italia in relazione alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera (147 milioni di euro nel 2020 e 226 milioni di euro nel 2019), interamente coperti dall'utilizzo del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali. Per maggiori dettagli in merito si rinvia alla successiva nota 8.17.

8.7 Costo per il personale

Milioni di euro -1.393 (-1.605)

La composizione del costo per il personale è rappresentata nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Salari e stipendi -925 -1.050 125
Oneri sociali -284 -321 37
Accantonamento ai fondi di previdenza complementare, INPS e TFR -42 -44 2
Compensi ad amministratori -8 -7 -1
Altri costi del personale -136 -187 51
Costo per il personale lordo -1.395 -1.609 214
Costo del lavoro capitalizzato per attività non in concessione 2 4 -2
Costo per il personale -1.393 -1.605 212

Il costo per il personale è pari a 1.393 milioni di euro in riduzione di 212 milioni di euro (1.605 milioni di euro nel 2019), principalmente:

  • a) minori costi legati principalmente all'attivazione della cassa integrazione ed altre misure di mitigazione intraprese dal Gruppo in risposta agli effetti correlati alla pandemia Covid-19;
  • b) minori oneri da adeguamento al fair value dei diritti maturati su piani di incentivazione del personale, in relazione all'andamento del titolo azionario nei due esercizi a confronto (41 milioni di euro).

La tabella seguente presenta la consistenza dell'organico medio (suddivisa per livello di inquadramento e comprensiva del personale interinale):

Unitá 2020 2019 Variazione
Dirigenti 391 398 -7
Staff 10.655 11.270 -615
Esattori 7.653 7.713 -60
Altre qualifiche operative 10.318 9.644 674
Totale Gruppo 29.017 29.025 -8

8.8 Altri oneri

Milioni di euro -823 (-1.003)

L'analisi degli altri oneri è riportata nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Oneri concessori -444 -609 165
Oneri per godimento beni di terzi -29 -34 5
Contributi e liberalità -32 -27 -5
Imposte indirette e tasse -271 -326 55
Altri oneri diversi -49 -8 -41
Altri oneri operativi -352 -361 9
Altri oneri capitalizzati 2 1 1
Altri oneri -823 -1.003 180

Gli altri oneri, pari a 823 milioni di euro, si decrementano di 180 milioni di euro rispetto all'esercizio comparativo, principalmente in relazione alla diminuzione degli oneri concessori, sostanzialmente relativi alle concessionarie autostradali italiane (110 milioni di euro) e al Gruppo Aeroporti di Roma (28 milioni di euro) conseguenti ai minori volumi di traffico nel 2020, nonché per il minor onere da profit sharing della concessionaria polacca Stalexport Autostrada Malopolska (11 milioni di euro).

8.9 Variazione operativa dei fondi per accantonamenti Milioni di euro -429 (-1.447)

La voce è costituita dalle variazioni operative (accantonamenti e utilizzi) dei fondi per accantonamenti, escludendo quelle per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziate per adempiere alle obbligazioni legali ed implicite che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Il saldo negativo della voce pari a 429 milioni di euro è connesso prevalentemente all'effetto combinato di:

a) la variazione operativa negativa del fondo per ripristino e sostituzione delle infrastrutture autostradali per un importo pari a 153 milioni di euro. Escludendo l'utilizzo correlato alla demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera (147 milioni di euro), si rileva un saldo negativo degli accantonamenti al netto degli utilizzi pari a 300 milioni di euro, determinati in prevalenza (i) da Autostrade per l'Italia, per 332 milioni di euro, in relazione al piano di manutenzioni incrementali da eseguire nel periodo regolatorio 2020-2024 (in linea anche con il nuovo Piano Economico Finanziario trasmesso al MIT) e (ii) dai minori oneri netti rilevati dalle concessionarie del Gruppo Abertis, pari a 27 milioni di euro;

  • b) la variazione negativa netta del fondo per rischi e oneri pari a 243 milioni di euro, attribuibile prevalentemente ad Autostrade per l'Italia ed in particolare all'aggiornamento della stima degli ulteriori oneri da sostenere (190 milioni di euro) in relazione alle negoziazioni con il Governo e con il MIT volte alla chiusura delle contestazioni avanzate;
  • c) l'accantonamento netto del fondo rinnovo beni in concessione per un importo pari a 33 milioni di euro.

8.10 Utilizzo fondo per impegni da convenzioni Milioni di euro 419 (423)

La voce accoglie l'utilizzo dei fondi per impegni da convenzioni per opere senza benefici economici aggiuntivi realizzate nell'esercizio, al netto dei contributi maturati (rilevati nei ricavi per servizi di costruzione, come illustrato nella nota n. 8.3). La voce, pari a 419 milioni euro e sostanzialmente invariata rispetto al 2019, costituisce la rettifica indiretta dei costi operativi per attività di costruzione, classificati per natura e sostenuti nell'esercizio dalle concessionarie autostradali, in particolare da Autostrade per l'Italia e per le concessionarie del Gruppo Abertis che prevedono tale tipologia di impegno. Per quanto attiene ai servizi di costruzione e agli investimenti complessivamente realizzati nel corso del 2020, si rinvia a quanto già illustrato nelle note n. 7.2 e n. 8.3.

8.11 (Svalutazioni) Ripristini di valore Milioni di euro -522 (-63)

Tale voce include:

a) la svalutazione dell'avviamento residuo di Aéroports

de la Côte d'Azur (già oggetto di svalutazione parziale nel 2019 per 50 milioni di euro) oltre che dei diritti concessori immateriali per complessivi 260 milioni di euro;

b) le svalutazioni dei diritti concessori immateriali riferibili alla concessionaria italiana Autostrada A4 Brescia - Padova (109 milioni di euro) ed alle concessionarie del Gruppo Arteris in Brasile (151 milioni di euro).

Per ulteriori dettagli in si rinvia a quanto esposto nella nota n. 7.2.

8.12 Proventi (Oneri) finanziari

Milioni di euro -1.688 (-1.245)

Proventi finanziari Milioni di euro 1.018 (737) Oneri finanziari Milioni di euro -2.714 (-2.110) Utili (perdite) su cambi Milioni di euro 8 (128)

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari è dettagliato nella tabella seguente.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
e attività finanziarie per contributi
263 259 4
Dividendi da partecipazioni valutate al fair value 70 73 -3
Proventi da operazioni di finanza derivata 122 123 -1
Proventi finanziari rilevati ad incremento delle attività finanziarie 42 65 -23
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali 29 53 -24
Rilascio fondi per perdite attese 238 - 238
Altri proventi 254 164 90
Altri proventi finanziari 685 405 280
Totale proventi finanziari (a) 1.018 737 281
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti
e per impegni da convenzioni
-48 -78 30
Oneri su prestiti obbligazionari -715 -639 -76
Oneri da operazioni di finanza derivata -575 -379 -196
Oneri su finanziamenti a medio-lungo termine -460 -428 -32
Interessi passivi su debiti per leasing -5 -6 1
Oneri per interessi passivi rilevati ad incremento delle passività finanziarie -93 -24 -69
Interessi e commissioni su depositi bancari e postali -3 -1 -2
Svalutazione di attività finanziarie -523 -182 -341
Oneri finanziari netti da iperinflazione (IAS 29) -57 -147 90
Altri oneri -235 -226 -9
Altri oneri finanziari -2.666 -2.032 -634
Totale oneri finanziari (b) -2.714 -2.110 -604
Utili (perdite) su cambi (c) 8 128 -120
Proventi (oneri) finanziari (a+b+c) -1.688 -1.245 -443

Gli "Altri oneri finanziari" al netto degli "Altri proventi finanziari" sono pari a 1.981 milioni di euro e si incrementano di 354 milioni di euro rispetto al 2019 (1.627 milioni di euro), essenzialmente per i seguenti effetti combinati:

  • a) i maggiori oneri su derivati di Atlantia (200 milioni di euro) riferiti in prevalenza alla variazione negativa del fair value degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting, qualificati come di non hedge accounting a partire dal bilancio 2019 (96 milioni di euro) e alla riclassifica nel conto economico della riserva negativa di patrimonio netto relativa agli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting principalmente a fronte delle mancate emissioni nel 2020 (92 milioni di euro);
  • b) la svalutazione della partecipazione in Aeroporto di Bologna per 43 milioni di euro come già descritto nella nota n. 7.3 cui si rinvia;
  • c) la svalutazione dei diritti concessori finanziari delle controllate argentine GCO e Ausol, per 148 milioni di euro (140 milioni di euro nel 2019) al netto del rilascio del fondo per perdite attese rilevato nella voce "Altri proventi finanziari" (216 milioni di euro) e dei crediti finanziari della controllata brasiliana AB Concessoes per 93 milioni di euro;
  • d) i maggiori interessi passivi di Atlantia (61 milioni di euro) connessi essenzialmente alle linee revolving, utilizzate integralmente per 3.250 milioni di euro a partire da gennaio 2020 e rimborsate per 2.000 milioni di euro a novembre 2020 (nel 2019 utilizzo parziale di 675 milioni di euro fino ad aprile) nonché all'incremento dei tassi di interesse applicati alle linee bancarie a partire da maggio 2020 ad esito delle azioni di declassamento del rating della società da parte di Standard & Poor's, Moody's e Fitch tra dicembre 2019 e marzo 2020;
  • e) i maggiori oneri di Abertis Infraestructuras (56 milioni di euro) a seguito dell'offerta pubblica di riacquisto, perfezionata a dicembre 2020, su prestiti obbli-

gazionari con scadenza tra il 2024 e il 2026 per un valore nominale complessivo di 920 milioni di euro;

f) i minori oneri finanziari netti (90 milioni di euro) rilevati in base all'applicazione dello IAS 29 per la rendicontazione in economie iperinflazionate delle concessionarie argentine (pari a 147 milioni di euro nel 2019).

Si rileva, inoltre, che nella voce "Utili e perdite su cambi" è inclusa la rivalutazione del dollaro americano sul peso argentino relativa ai diritti concessori finanziari delle controllate GCO e Ausol per 49 milioni di euro (42 milioni di euro nel 2019), oggetto di svalutazione come sopra riportato. Tali diritti concessori finanziari sono descritti nella nota n. 7.4, cui si rinvia.

8.13 Utili/(Perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto Milioni di euro -19 (21)

La voce "Utili/(Perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto", riconducibile ai risultati pro-quota dell'esercizio delle imprese collegate e joint venture del Gruppo, accoglie per il 2020 una perdita di 19 milioni di euro, essenzialmente attribuibile al risultato negativo pro quota di Getlink (23 milioni di euro), i cui risultati economici hanno risentito degli impatti della pandemia Covid-19.

8.14 Proventi (Oneri) fiscali Milioni di euro 524 (-107)

Nella tabella seguente è riportata l'analisi dei proventi e degli oneri fiscali nei due esercizi a confronto.

I proventi fiscali complessivi sono pari a 524 milioni di euro e registrano un incremento di 631 milioni di euro rispetto al 2019 (oneri fiscali pari a 107 milioni di euro) sostanzialmente correlato alla riduzione del risultato prima delle imposte delle società del Gruppo per effetto della pandemia Covid-19.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
IRES -25 -356 331
IRAP -8 -84 76
Imposte sul reddito di società estere -297 -603 306
Beneficio imposte correnti da perdite fiscali 9 9 -
Imposte correnti sul reddito -321 -1.034 713
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 45 39 6
Imposte sul reddito di esercizi precedenti -38 -16 -22
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 7 23 -16
(Incrementi)/Decrementi con rilevazione a Conto Economico 194 262 -69
Variazione di stime di esercizi precedenti -4 67 -71
Imposte anticipate 190 329 -140
Incrementi/(Decrementi) con rilevazione a Conto Economico 644 588 57
Variazione di stime di esercizi precedenti 4 -13 17
Imposte differite 648 575 74
Imposte anticipate e differite 838 904 -66
Proventi/(Oneri) fiscali 524 -107 631

Nella tabella seguente è riportata la riconciliazione tra il carico fiscale teorico (IRES) e quello complessivamente sostenuto a conto economico negli esercizi a confronto dalle società del Gruppo.

Milioni di euro Imponibile 2020 2019
Imposte Incidenza Imponibile Imposte Incidenza
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
-2.166 471
Imposta teorica calcolata con l'aliquota IRES
della Capogruppo
-520 24,0% 113 24,0%
IRAP 8 -0,4% 84 17,8%
Effetto diverse aliquote fiscali estere 9 -0,4% 31 6,6%
Differenze su imposte correnti esercizio
precedente
-7 0,3% -23 -4,9%
Adeguamenti di imposte anticipate/differite
esercizio precedente
-16 0,7% -17 -3,6%
Beneficio d'imposta su deducibilità fiscale
ammortamenti
-20 0,9% -31 -6,6%
Beneficio imposta corrente da perdite fiscali -9 0,4% -9 -1,9%
Altre variazioni 31 -1,4% -41 -8,7%
TOTALE -524 24,2% 107 22,7%

8.15 Proventi (oneri) netti di attività operative cessate

Milioni di euro 1 (-7)

Nella tabella seguente è riportata l'analisi dei proventi (oneri) di attività operative cessate nei due esercizi a confronto.

Milioni di euro 2020 2019 Variazione
Proventi operativi - 129 -129
Oneri operativi - -109 109
Oneri finanziari - -61 61
Proventi finanziari - 42 -42
Proventi/(Oneri) fiscali 1 -8 9
Proventi (oneri) netti di attività operative cessate 1 -7 8

Gli oneri netti del 2019 sono riferibili al contributo delle attività operative cessate del Gruppo Hispasat, esercizio in cui ne è stata sottoscritta e perfezionata la cessione.

8.16 Utile/(Perdita) per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile/(perdita) base e dell'utile/(perdita) diluito per azione comparato per i due esercizi.

2020 2019
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -7.650.521 -7.804.365
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile base 818.133.469 817.979.625
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo a fronte di piani di compensi basati su azioni - 8.722
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile diluito 818.133.469 817.988.346
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (milioni di euro) -1.177 136
Utile/(Perdita) per azione (euro) -1,44 0,17
Utile/(Perdita) diluito per azione (euro) -1,44 0,17
Utile/(Perdita) da attività operative in funzionamento di pertinenza del Gruppo (milioni di euro) -1.178 139
Utile/(Perdita) base per azione da attività operative in funzionamento (euro) -1,44 0,17
Utile/(Perdita) diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) -1,44 0,17
Utile/(Perdita) da attività operative cessate di pertinenza del Gruppo (milioni di euro) 1 -3
Utile/(Perdita) base per azione da attività operative cessate (euro) - -
Utile/(Perdita) diluito per azione da attività operative cessate (euro) - -

8.17 Evento del 14 agosto 2018 relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera a Genova

Con riferimento al tragico crollo, avvenuto il 14 agosto 2018, di una sezione del Viadotto Polcevera (nel seguito anche il "Ponte") dell'autostrada A10 Genova-Ventimiglia gestita da Autostrade per l'Italia (nel seguito anche "società concessionaria"), si illustrano nel seguito gli impatti contabili rilevati nel 2020 e nel 2019; per un aggiornamento delle evoluzioni degli aspetti in ambito legale e concessorio relativi all'evento, si rinvia a quanto descritto nella nota n. 10.7.

Si precisa inoltre che l'approccio contabile adottato per l'esercizio 2020, come più ampiamente descritto nel seguito, è coerente con quello applicato per la predisposizione della Relazione finanziaria al 31 dicembre 2019 cui si rinvia.

In particolare, si ricorda che era stata identificata la presenza di una obbligazione di ricostruzione del Ponte in capo ad Autostrade per l'Italia; in relazione a ciò, coerentemente con il trattamento contabile applicabile qualora la società avesse provveduto in via diretta all'esecuzione delle attività di ricostruzione sulla base di quanto stabilito dalla Convenzione Unica (ancorché, per legge, tali attività siano state invece attribuite ad un Commissario straordinario individuato dal Governo), nel conto economico dell'esercizio 2018 e dell'esercizio 2019 erano stati già rilevati una serie di oneri derivanti dall'evento in oggetto.

Come illustrato in tale sede, relativamente alle modalità di contabilizzazione dei rischi e oneri connessi ai danni "diretti" e "indiretti", si evidenzia che:

a) i "danni diretti", intendendo come tali quelli direttamente legati come conseguenza diretta e immediata del crollo del Viadotto e a prescindere dalla cause dello stesso astrattamente identificabili in relazione all'evento, si possono suddividere in due tipologie: (i) gli oneri connessi alle attività di demolizione e ricostruzione, compresi gli oneri per il ristoro dei danni subiti dalle attività produttive residenti sotto il Viadotto, a fronte dei quali la società ha contabilizzato un accantonamento al "Fondo corrente per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali"; e (ii) gli oneri derivanti dal ristoro ai parenti delle vittime e ai feriti di somme a titolo d'indennizzo che sono stati contabilizzati negli "Altri fondi correnti per rischi e oneri";

b) relativamente ai "danni indiretti" astrattamente identificabili in relazione all'evento, per quanto attiene alla determinazione delle probabilità di soccombenza e, di conseguenza, all'identificazione delle fattispecie contabili previste dallo IAS 37 (accantonamento o passività potenziale) alle quali appare ragionevole ricondurre i rischi legali in esame, le valutazioni effettuate si basano e risultano coerenti con un insieme di pareri tecnico-legali espressi da professionisti specializzati nelle tematiche oggetto di indagine, nei quali la vicenda relativa al crollo del Viadotto e annessi contenziosi sono stati oggetto di una valutazione analitica volta alla stima della probabilità di soccombenza della società e del relativo valore atteso dell'esborso in tale ipotesi.

Relativamente ai danni indiretti, i pareri acquisiti costituiscono utili elementi in base ai quali Autostrade per l'Italia ha valutato la qualificazione della natura dell'accantonamento (passività potenziale), ovvero la misurazione del grado di realizzazione e di avveramento dell'evento di soccombenza nell'ambito dei contenziosi e la possibilità di stimare con ragionevole certezza l'entità della perdita connessa all'eventuale avveramento di tale evento.

I suddetti pareri tecnico-legali hanno evidenziato come, risultando allo stato attuale impossibile una valutazione astratta ex ante, occorrerà misurarsi con le fattispecie concrete che di tempo in tempo potranno concretamente emergere e che, quanto all'individuazione del soggetto responsabile dell'occasionarsi dell'evento, Autostrade per l'Italia non è stata individuata come responsabile dell'evento da alcun accertamento giudiziale o stragiudiziale definitivo.

Tenuto conto dunque che:

  • a) non appare possibile effettuare valutazioni astratte ex ante in merito ai profili di responsabilità della società in relazione al verificarsi dell'evento, né, di conseguenza, in merito all'an e al quantum degli indennizzi eventualmente dovuti;
  • b) allo stato attuale si ravvisano ulteriori elementi di incertezza relativamente all'an e al quantum degli

eventuali esborsi dovuti da Autostrade per l'Italia in relazione ai contenziosi per effetto delle procedure di valutazione relative alle coperture assicurative connesse al crollo del Viadotto, da un punto di vista contabile, non risultano verificate le condizioni di cui al paragrafo 14 dello IAS 37 necessarie per rilevare un accantonamento tra gli "Altri fondi correnti per rischi ed oneri".

Si segnala, inoltre, che l'iniziativa aziendale relativa all'esenzione del pedaggio sull'area genovese ha originato un minor introito di ricavi da pedaggio nel triennio 2018-2020 stimabile complessivamente in circa 70 milioni di euro, di cui circa 44 milioni di euro riferibili all'esercizio 2020.

Coerentemente con l'impostazione contabile sopradescritta, nel corso del 2020 Autostrade per l'Italia ha provveduto a:

  • a) rilevare oneri, pari a 147 milioni di euro, in relazione a quanto richiesto dal Commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte; tali oneri risultano interamente coperti dal "Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" già stanziato a partire dal 2018 e sono neutralizzati nel conto economico del 2020 tramite l'utilizzo indiretto dello stesso Fondo rilevato nella "Variazione operativa dei fondi";
  • b) liquidare, tramite utilizzo diretto di quanto già stanziato nell'ambito degli "Altri fondi per rischi ed oneri", 12 milioni di euro complessivi in relazione agli indennizzi a favore di alcuni familiari delle vittime colpiti direttamente dal crollo del Ponte, ai contributi a favore degli artigiani e imprenditori colpiti dal crollo e alle consulenze e spese legali correlate all'avvio delle azioni a tutela dei diritti della società e dei dipendenti che risultano iscritti nel registro degli indagati;
  • c) accantonare nella voce "Altri fondi per rischi ed oneri" ulteriori 10 milioni di euro, in relazione all'aggiornamento delle stime degli ulteriori oneri da sostenere per le consulenze e spese legali correlate alle azioni a tutela dei diritti della società e dei dipendenti che risultano iscritti nel registro degli indagati.

Alla data del 31 dicembre 2020 non sono stati rilevati risarcimenti che, in futuro, potrebbero essere riconosciuti ad Autostrade per l'Italia in relazione alle altre coperture assicurative in essere sul Ponte, in assenza dei necessari requisiti stabiliti dagli IFRS.

Alla data del 31 dicembre 2020 risultano stanziati in bilancio, in relazione alle fattispecie descritte, i seguenti fondi:

  • a) "Fondo corrente per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali" pari a 25 milioni di euro;
  • b) "Altri fondi correnti per rischi e oneri" pari a 16 milioni di euro.

A seguito del crollo del Ponte, il MIT ha formalmente avanzato nei riguardi della società talune contestazioni circa asseriti inadempimenti degli obblighi stabiliti dalla Convenzione Unica, come più ampiamente descritto nella nota n. 10.7, cui si rinvia.

Come descritto in tale nota, nonché nel capitolo 8.3 della Relazione Annuale Integrata 2020 nell'ambito del commento sulle valutazioni circa il presupposto della continuità aziendale di Atlantia, cui si rinvia, la società, impregiudicato ogni accertamento sulle responsabilità del crollo, ha ritenuto di avviare una negoziazione con il Governo, con il MIT e con il MEF volta alla chiusura delle contestazioni mosse, a fronte della rinuncia da parte della società a talune impugnative giudiziarie dei provvedimenti di legge adottati dal Governo che presentavano profili di possibile violazione dei diritti di Autostrade per l'Italia.

A seguito di vari incontri intercorsi e corrispondenza con il MIT e il Governo, Autostrade per l'Italia a luglio 2020, ha formulato una nuova articolata proposta. In particolare, in data 8 ottobre 2020, Autostrade per l'Italia ha comunicato la propria disponibilità a sottoscrivere lo schema di accordo ricevuto per la definizione negoziale del procedimento di presunto grave inadempimento e dell'atto aggiuntivo alla Convenzione, con la sola eliminazione della condizione di efficacia che prevede il perfezionamento dell'operazione di riassetto societario. Autostrade per l'Italia si è impegnata tra l'altro all'assunzione di un importo complessivo di oneri ad esclusivo carico pari a 3.400 milioni di euro, con un incremento di 500 milioni di euro rispetto alla proposta presentata il 5 marzo 2020, rappresentati da:

  • a) un importo pari a 1.500 milioni di euro da destinarsi a riduzioni tariffarie da applicare all'utenza;
  • b) un importo pari a 1.200 milioni di euro per la realizzazione di interventi non remunerati sull' infrastruttura in concessione nel periodo regolatorio 2020-2024;

c) un importo pari a 700 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Ponte sul Polcevera e per la copertura degli eventuali oneri connessi.

Successivamente, nell'ambito delle ulteriori interlocuzioni, con riferimento agli impegni di cui al punto b), si segnala, la presenza a carico della società di 1,2 miliardi di euro di investimenti non remunerati in tariffa in luogo di 1,2 miliardi di euro di manutenzioni "straordinarie". Tali manutenzioni sono state inserite nel PEF inviato al Concedente secondo la nuova articolata proposta per una soluzione negoziale e in funzione dell'applicazione del nuovo modello tariffario introdotto dall'ART, nonché degli impegni assunti e degli investimenti concordati tra la società e il Concedente. Tale documento recepisce, inoltre, tutti gli obblighi e gli aspetti negoziali assunti e concessi dalle due controparti all'interno dello schema di accordo. Nel PEF, quindi, è anche riflesso l'importo pari a 1,2 miliardi di euro relativo al piano straordinario di manutenzione, richiesto dal MIT, soggetto a remunerazione. Tale piano straordinario è addizionale rispetto ai "normali" impegni convenzionali di manutenzione (sia di Convenzione Unica che di Sistema tariffario ART) in quanto relativo a specifiche richieste del Concedente in relazione all'elevazione degli standard manutentivi. Come precedentemente evidenziato, tale piano straordinario di manutenzione, ora oggetto di specifica remunerazione tariffaria, nella versione precedente dell'accordo transattivo era incluso tra gli oneri a carico di Autostrade per l'Italia.

Con riferimento agli oneri connessi alla demolizione e/o ricostruzione del Ponte, di cui al precedente punto c), l'importo degli stessi che presenta gli elementi di probabilità e attendibile quantificazione sono stati considerati nella determinazione dei relativi accantonamenti nell'ambito del "Fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali", già a partire dal bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

Nel presente Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020 si è proceduto, pertanto, all'iscrizione, nell'ambito degli "Altri fondi correnti per rischi ed oneri", di un ulteriore ammontare pari a 190 milioni di euro, corrispondente all'adeguamento del fondo già accantonato al 31 dicembre 2019 (1.500 milioni di euro) in linea con la nuova proposta di accordo formulata.

In conseguenza di quanto descritto, si ritiene che nella

predisposizione del Bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, poiché non ancora approvato e completato l'iter di modificazione delle previsioni della Convenzione Unica e di adozione del nuovo PEF in virtù della definizione del nuovo accordo, sia necessario procedere al mantenimento dell'attuale modalità di rappresentazione contabile degli impegni e dei diritti derivanti dalla vigente Convenzione Unica, ma recependo le previsioni di onere complessivo di 3,4 miliardi di euro a carico della società. Tale impostazione contabile si pone in continuità e coerenza con quanto già rappresentato nella predisposizione del bilancio dell'esercizio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, assicurando quindi una omogeneità e continuità nel trattamento contabile e di comparabilità dei bilanci nel tempo.

Sulla base di quanto descritto, nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 la società ha proceduto alla rilevazione degli oneri complessivi derivanti dall'accordo negoziale, nel limite complessivo dei 3,4 miliardi di euro assunti a proprio carico.

Tali oneri, tenendo anche in considerazione quanto previsto dalla vigente Convenzione Unica, sono stati contabilizzati tra le seguenti componenti economico-patrimoniali:

  • a) 1,5 miliardi di euro sono stati accantonati tra i fondi rischi e oneri, in relazione all'impegno assunto dalla società di applicare riduzioni tariffarie agli utenti autostradali;
  • b) 0,7 miliardi di euro sono stati rilevati, alla data del 31 dicembre 2020, tra i fondi per accantonamenti, al netto delle somme già sostenute a fronte di tale tipologia di impegno assunto;
  • c) 1,2 miliardi euro, sulla base dei diritti e obblighi della attuale Convenzione Unica, sono stati inclusi tra le consistenze del Fondo per ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili (al netto delle somme già spese sino al 31 dicembre 2020), in relazione al nuovo e rinnovato impegno assunto dalla società di effettuare maggiori manutenzioni entro il 2024 (relative al piano straordinario sopra descritto, che sarà oggetto di remunerazione solamente a seguito dell'approvazione della nuova Convezione Unica e del nuovo PEF).

Per quanto riguarda il punto c), si è ritenuto di proce-

dere, in continuità con i bilanci dei precedenti esercizi e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'attuale Convenzione Unica, alla rilevazione degli impegni di manutenzione assunti dalla società senza tenere conto della circostanza che tali manutenzioni "straordinarie" saranno poi oggetto di remunerazione sulla base del nuovo PEF. Ciò in quanto:

  • a) la società ha dato comunque avvio all'esecuzione di tali attività di manutenzione, senza porre vincoli circa la necessità che le stesse fossero oggetto di remunerazione aggiuntiva a suo favore;
  • b) nell'ambito dell'onere complessivo assunto a proprio carico dalla società di 3,4 miliardi di euro per la definizione del procedimento di presunto grave inadempimento, si è comunque provveduto a riflettere nel bilancio tale onere complessivo, garantendo quindi la rilevazione degli impegni assunti dalla società;
  • c) ancorché il valore di 1,2 miliardi di euro delle suddette manutenzioni "straordinarie" (che sulla base delle nuove previsioni saranno oggetto di remunerazione mediante tariffa di costruzione, quindi assimilandole a nuovi servizi di costruzione che generano benefici economici) sia stato sostituito da un analogo ammontare di investimenti non remunerati, tale elemento non comporta effetti sull'ammontare complessivo degli oneri riflessi in bilancio in relazione all'accordo per una soluzione negoziale delle contestazioni.

Si ritiene, infatti, che qualora non si fosse provveduto alla inclusione, nell'ambito del Fondo per ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili, delle manutenzioni "straordinarie" pari a 1,2 miliardi di euro – sulla base della circostanza che nell'ambito del nuovo PEF le stesse siano remunerate – sarebbe stata data impropria rilevanza, già nel Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, delle nuove regole e meccanismi di tariffazione che potranno invece essere riflessi solamente nel momento in cui gli stessi saranno definitivamente approvati dai rispettivi organi e, quindi, effettivamente in vigore.

Anche l'eventuale rappresentazione nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 dell'impegno della società all'effettuazione degli investimenti in nuove opere non remunerate, pari alla medesima somma di 1,2 miliardi di euro, avrebbe condotto ad una scarsa chiarezza di bilancio, con possibili informazioni fuorvianti per gli utilizzatori; ciò in relazione alla necessità di presentare, congiuntamente, sia gli impegni derivanti dagli investimenti residui non effettuati derivanti dalla Convenzione Unica ancora in vigore, al 31 dicembre pari a circa 2,5 miliardi di euro (e che con l'approvazione dell'accordo e del nuovo PEF non dovranno più essere rappresentati, in quanto fattispecie non più prevista), sia il suddetto importo di 1,2 miliardi derivante dal nuovo accordo, che tuttavia non risulta ancora in vigore, come detto. Inoltre, gli investimenti che rientrano in tale tipologia e che sono stati già effettuati sino al 31 dicembre 2020 non avrebbero trovato adeguata rappresentazione contabile, in quanto sulla base dei meccanismi dell'attuale Convezione Unica per gli stessi è previsto il riconoscimento di una tariffa di remunerazione.

Sulla base di quanto illustrato, si ritiene che la rappresentazione contabile adottata consenta di riflettere nel bilancio, nel modo maggiormente appropriato, sia l'attuale contesto degli obblighi e dei diritti derivanti dal vigente contratto di concessione, sia gli effetti sostanziali e gli oneri complessivi derivanti dall'accordo per una soluzione negoziale sottomesso al MIT, e di fornire la migliore rappresentazione, in continuità con i precedenti esercizi, della complessa situazione in essere.

Si evidenzia che sulla base delle analisi e delle simulazioni condotte, tenuto conto degli importi accantonati in bilancio (come sopra esposto) e delle somme già spese dalla società sino al 31 dicembre 2020 per le diverse fattispecie (ovvero, per le manutenzioni "straordinarie" e per gli investimenti che nell'ambito del nuovo accordo e del nuovo PEF non saranno più oggetto di remunerazione), l'eventuale adozione con decorrenza dal 1° gennaio 2020 delle previsioni dell'accordo transattivo e del nuovo PEF (con i relativi meccanismi di tariffazione) non comportano impatti sul patrimonio netto a tale data. Tale elemento rappresenta una conferma della correttezza delle modalità di rappresentazione contabile adottate dalla società.

Di seguito è esposto il prospetto di conto economico consolidato del 2020 e del 2019 che presenta per ciascuna voce gli impatti non ricorrenti ai sensi della delibera Consob delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 conseguenti all'evento del 14 agosto 2018. Si evidenzia che tali impatti non ricorrenti includono quanto rilevato da Autostrade per l'Italia, Atlantia, Pavimental e Spea Engineering direttamente correlato al suddetto evento.

Conto economico consolidato

RICAVI
Ricavi da pedaggio
6.870
-
9.256
-
Ricavi per servizi aeronautici
244
-
826
-
Ricavi per servizi di costruzione
769
-
989
-
Altri ricavi
1.168
-
1.544
38
TOTALE RICAVI
9.051
-
12.615
38
COSTI
Materie prime e materiali
-336
-
-537
-115
Costi per servizi
-2.846
-155
-2.782
-99
Plusvalenze (Minusvalenze) da dismissioni di elementi di attività
1
-
1
-
materiali
Costo per il personale
-1.393
-
-1.605
-
Altri oneri
-823
-1
-1.003
-24
Oneri concessori
-444
-
-609
-
Oneri per godimento beni di terzi
-29
-
-34
-
Oneri diversi
-352
-1
-361
-24
Altri costi capitalizzati
2
-
1
-
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti
-429
-53
-1.447
-1.289
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per ripristino e sostituzione
-153
147
125
225
infrastrutture autostradali
(Accantonamenti) Utilizzi del fondo per rinnovo beni in concessione
-33
-
-21
-
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri
-243
-200
-1.551
-1.514
Utilizzo fondo per impegni da convenzioni
419
-
423
-
Ammortamenti
-3.581
-
-3.907
-
Ammortamento attività materiali
-187
-
-200
-
Ammortamento diritti concessori immateriali
-3.258
-
-3.585
-
Ammortamento altre attività immateriali
-136
-
-122
-
(Svalutazioni) Ripristini di valore
-522
-
-63
-
TOTALE COSTI
-9.510
-209
-10.920
-1.527
RISULTATO OPERATIVO
-459
-209
1.695
-1.489
Proventi finanziari
1.018
-
737
-
Proventi finanziari rilevati ad incremento di diritti concessori finanziari
263
-
259
-
e attività finanziarie per contributi
Dividendi da partecipazioni valutate al fair value
70
-
73
-
Altri proventi finanziari
685
-
405
-
Oneri finanziari
-2.714
-
-2.110
-
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti e per
-48
-
-78
-
impegni da convenzioni
Altri oneri finanziari
-2.666
-
-2.032
-
Utili (Perdite) su cambi
8
-
128
-
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
-1.688
-209
-1.245
-1.489
Utili/(perdite) da valutazioni con il metodo del patrimonio netto
-19
-
21
-
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN
-2.166
-209
471
-1.489
FUNZIONAMENTO
Proventi (Oneri) fiscali
524
66
-107
476
Imposte correnti sul reddito
-321
30
-1.034
25
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti
7
-
23
-
Imposte anticipate e differite
838
36
904
451
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO
-1.642
-143
364
-1.008
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
1
-
-7
-
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO
-1.641
-143
357
-1.008
di cui:
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza del Gruppo
-1.177
-126
136
-889
Utile/(Perdita) dell'esercizio di pertinenza di Terzi
-464
-17
221
-119
Milioni di euro 2020 Di cui impatti
economici non
ricorrenti
2019 Di cui impatti
economici non
ricorrenti

8.18 Impatti economici della pandemia Covid-191

A partire dalla fine di febbraio del 2020, le restrizioni normative alla mobilità adottate da numerosi governi a seguito dell'espansione a livello mondiale della pandemia Covid-19, hanno generato una significativa riduzione dei volumi di traffico sulle infrastrutture autostradali e aeroportuali in concessione al Gruppo rispetto all'esercizio 2019, con impatti diversificati a livello geografico di seguito rappresentati, principalmente correlati alla tempistica della diffusione della pandemia nonché alle differenti misure di restrizione adottate nei vari Paesi.

Autostrade a pedaggio Aeroporti
Italia(1) Spagna(2) Francia(2) Brasile(3) Cile(3) Messico(2) Italia Francia
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
km
percorsi
Passeggeri Passeggeri
Gennaio 2,8% 2,8% 7,7% 1,7% -7,6% 6,7% -0,2% 5,3%
Febbraio 1,7% 8,5% 5,0% 8,9% -3,1% 5,8% -8,9% 5,2%
Marzo -60,5% -42,4% -41,3% -18,5% -29,9% -9,3% -81,2% -62,0%
Aprile -80,4% -78,9% -79,5% -38,2% -53,0% -39,4% -98,3% -99,4%
Maggio -55,1% -65,6% -55,9% -23,5% -54,5% -32,3% -97,5% -98,5%
Giugno -23,4% -40,4% -23,0% -16,4% -53,8% -18,7% -93,4% -92,1%
Luglio -13,2% -16,6% -5,2% -16,9% -50,7% -18,5% -82,9% -68,0%
Agosto -5,1% -21,6% -5,2% -6,4% -39,6% -14,5% -77,9% -54,6%
Settembre -7,3% -15,7% -8,5% 2,3% -27,1% -6,5% -81,7% -69,9%
Ottobre -14,8% -21,7% -12,5% 4,1% -6,1% -1,9% -84,3% -73,0%
Novembre -36,5% -36,3% -42,0% -0,1% 19,8% -5,6% -91,3% -88,6%
Dicembre -36,5% -31,7% -26,7% -2,1% -1,1% -3,8% -88,9% -69,2%
Var. % progressiva
(dal 1/1/2020 al 31.12.2020)
-27,1% -30,6% -24,1% -8,5% -26,1% -11,8% -76,8% -68,4%

(1) Gruppo Autostrade per l'Italia

(2) Gruppo Abertis

(3) Gruppo Abertis e Altre attività autostradali estere

Per le infrastrutture in concessione del Gruppo, si rilevano effetti più marcati per le attività aeroportuali (-75%) rispetto a quelle autostradali (-23%) in ragione della crisi globale che ha coinvolto più intensamente il settore del trasporto aereo.

Con riferimento al traffico autostradale si osserva una riduzione più marcata per le concessionarie europee e cilene rispetto alle concessionarie brasiliane e messicane.

La riduzione dei ricavi operativi, pari a 3.346 milioni di euro (-29%) rispetto al 2019 (2.757 milioni di euro), è sostanzialmente correlata alla diminuzione del traffico nel corso dell'esercizio 2020 causata dalle citate restrizioni alla mobilità, in virtù dei minori ricavi da pedaggio, per servizi aeronautici, ricavi da subconcessioni aeroportuali e autostradali (principalmente in Italia).

1 In accordo al Public Statement della European Securities and Markets Authority (ESMA) del 28 ottobre 2020, nonché al Richiamo di attenzione n. 1/2021 emanato dalla Consob in data 16 febbraio 2021, si fornisce nel presente paragrafo l'informativa in relazione agli impatti della pandemia Covid-19.

Analogamente, la conseguente riduzione dell'FFO - Cash Flow Operativo, è pari a 2.701 milioni di euro (-54%) rispetto al 2019 (2.248 milioni di euro su base omogenea).

A fronte degli impatti generati dal calo del traffico, il Gruppo ha tempestivamente avviato una serie di iniziative volte al contenimento dei costi e alla rimodulazione delle iniziative di investimento, garantendo comunque gli interventi legati alla sicurezza delle infrastrutture, nonché valutando quali ulteriori iniziative di mitigazione le misure messe a disposizione o allo studio dai diversi governi dei vari Paesi nei quali il Gruppo opera.

A tal proposito si rileva che le concessionarie autostradali italiane del Gruppo hanno avviato una serie di interlocuzioni con le Autorità concedenti finalizzate a mitigare gli effetti negativi della perdita dei ricavi da traffico. In particolare, i nuovi Piani Economico Finanziari presentati a fine 2020 da Autostrade per l'Italia e talune concessionarie da questa controllate, nonché da Autostrada A4 Brescia – Padova, i cui iter di approvazione non risultano ancora completati, prevedono il recupero delle perdite nette conseguite nei mesi da marzo a giugno 2020 nell'ambito dell'aumento tariffario medio annuo previsto lungo il periodo residuo della concessione. Sono anche in corso di definizione proposte di recupero delle perdite del periodo successivo per l'intero comparto autostradale nazionale.

Si evidenzia inoltre che, il contratto di concessione di Aeroporti di Roma prevede meccanismi di mitigazione del rischio domanda e, in particolare, la possibilità per la concessionaria di recuperare parte dei minori introiti connessi alla riduzione dei volumi di traffico rispetto a quanto previsto nel quinquennio regolatorio.

Alcune società del Gruppo hanno attivato iniziative specifiche volte alla riduzione del costo del personale, anche ricorrendo all'attivazione della cassa integrazione e ad altri strumento di sostegno.

Inoltre, come previsto dai citati Public Statement dell'ESMA e Richiamo di attenzione Consob, si è tenuto conto degli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 quali elementi per la valutazione di uno o più indicatori di impairment. Ad esito delle analisi è emersa la presenza di indicatori di impairment per tutte le CGU concessionarie autostradali ed aeroportuali del Gruppo nonché per le partecipazioni in società non consolidate. Sono stati svolti, pertanto, test di impairment del capitale investito netto di tali CGU e partecipazioni.

I risultati dei test hanno confermato la piena recuperabilità delle attività nette di tutte le CGU, inclusi gli avviamenti, e delle partecipazioni ad eccezione di:

  • a) Autostrada A4 Brescia Padova e delle concessionarie autostradali brasiliane del Gruppo Arteris per cui il test di impairment ha evidenziato la parziale recuperabilità del valore contabile dei diritti concessori immateriali con la conseguente svalutazione per un valore rispettivamente pari a 109 milioni di euro e 151 milioni di euro;
  • b) Aéroports de la Côte d'Azur, con la svalutazione del residuo valore dell'avviamento (102 milioni di euro) e la parziale svalutazione dei diritti concessori immateriali (158 milioni di euro);
  • c) partecipazione in Aeroporto di Bologna parzialmente svalutata per 43 milioni di euro.

In aggiunta, in relazione alla recuperabilità delle attività finanziarie per cui si è manifestato nel periodo un aumento significativo del rischio di credito, i test di impairment hanno confermato la piena recuperabilità dei valori di carico ad eccezione:

  • a) dei diritti concessori finanziari garantiti dal Concedente alle società concessionarie argentine GCO e Ausol, per i quali è emersa una svalutazione da perdita attesa per complessivi 148 milioni di euro;
  • b) del credito finanziario di AB Concessões verso Infra Bertin Empreendimentos per i quali è emersa una svalutazione da perdita attesa per 93 milioni di euro.

Pur nel difficile contesto di mercato, le società del Gruppo hanno continuato ad avere accesso a fonti di finanziamento esterne, emettendo 4.970 milioni di euro di prestiti obbligazionari nel 2020 - tra cui si segnalano le operazioni di Abertis Infraestructuras (1.500 milioni di euro), HIT (1.200 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (1.250 milioni di euro), Azzurra Aeroporti (660 milioni di euro) ed Aeroporti di Roma (300 milioni di euro) oltre a 1.250 milioni di euro di titoli obbligazionari ibridi emessi da Abertis Infraestructuras Finance. Si segnalano inoltre le erogazioni di finanziamenti bancari per complessivi 6.304 milioni di euro.

A seguito dei citati impatti negativi del Covid-19 sulle situazioni economiche e finanziarie, alcune società del

Gruppo (Atlantia, Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte D'Azur, la concessionaria brasiliana Nascentes das Gerais ed A4 Holding) hanno richiesto e ottenuto dai rispettivi finanziatori, in via preventiva e precauzionale, una sospensione della verifica dei covenant finanziari (cd. "covenant holiday") relativamente alla data di misurazione del 31 dicembre 2020 e, ove opportuno, alle successive date di misurazione. Per la Capogruppo Atlantia, la verifica effettuata sulla base dei valori economico-finanziari e patrimoniali consuntivati ha successivamente evidenziato il rispetto dei covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento. In relazione alle valutazioni di natura prospettica relative agli effetti della pandemia Covid-19 sul Gruppo si rimanda al capitolo 1.4 "Prevedibile evoluzione della gestione" della Relazione Annuale Integrata 2020.

9. Altre informazioni finanziarie

9.rmazioni sul rendiconto finanziario consolidato

Si commenta di seguito la gestione finanziaria consolidata del 2020, a confronto con quella del 2019, rappresentata nel rendiconto finanziario esposto nella sezione "Prospetti contabili consolidati".

La dinamica finanziaria del 2020 evidenzia un incremento delle disponibilità liquide nette di 3.116 milioni di euro (nel 2019 un incremento per 129 milioni di euro).

Il flusso di cassa generato dalle attività di esercizio nel 2020 è pari a 2.435 milioni di euro, in diminuzione di 2.227 milioni di euro rispetto al saldo del 2019 (4.662 milioni di euro). Il decremento è attribuibile all'effetto combinato di due fattori:

  • a) il decremento di 2.701 milioni di euro dell'FFO-Cash Flow Operativo rispetto al 2019, attribuibile all'impatto della pandemia Covid-19 sulle concessionarie autostradali e aeroportuali del Gruppo, oltre ai maggiori oneri per attività di sorveglianza, ispezioni, manutenzioni e sicurezza della rete autostradale di Autostrade per l'Italia;
  • b) il flusso generato nel 2020 dalla "variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività non finanziarie", pari a 167 milioni di euro, rispetto a quello assorbito nel 2019, pari a 307 milioni di euro, prin-

cipalmente per effetto del recupero fiscale nel corso del 2020 da parte di Abertis Infraestructuas pari a 622 milioni di euro, come già descritto nella precedente nota 7.9.

Il flusso finanziario assorbito dalle attività di investimento è pari a 3.177 milioni di euro ed è riconducibile ai seguenti effetti:

  • a) gli investimenti dell'esercizio pari a 1.534 milioni di euro;
  • b) l'acquisizione di partecipazioni di controllo:
    • i. nel Gruppo messicano RCO per 1.193 milioni di euro netti, quale saldo tra l'esborso complessivo di 1.475 milioni di euro e le disponibilità liquide apportate di 282 milioni di euro; e
    • ii. nel Gruppo statunitense ERC per 584 milioni di euro netti, sostanzialmente in linea con l'esborso complessivo di 585 milioni di euro;
  • c) la cessione della partecipazione detenuta nella concessionaria francese Alis, per un importo complessivo pari a 152 milioni di euro;
  • d) il flusso di cassa assorbito dalle attività finanziarie, pari a 141 milioni di euro, su cui incide l'attualizzazione finanziaria dei diritti concessori finanziari delle controllate spagnole, cilene e argentine (263 milioni di euro) e la stipula di un cash collateral da parte di Atlantia pari a 165 milioni di euro (si rinvia alla nota 7.4 per maggiori dettagli), effetti parzialmente compensati dagli incassi da parte di talune concessionarie spagnole con il concedente per complessivi 225 milioni di euro, oltre al decremento dei depositi vincolati (140 milioni di euro).

Il flusso finanziario netto assorbito dalle attività di investimento relativo al 2019 era riconducibile prevalentemente (i) agli investimenti dell'esercizio per 1.794 milioni di euro, (ii) al flusso di cassa assorbito dalle attività finanziarie correnti e non correnti, pari a 542 milioni di euro, prevalentemente legato all'incremento dei depositi vincolati (188 milioni di euro) e all'attualizzazione dei diritti concessori delle controllate cilene e argentine (complessivamente per 259 milioni di euro), oltre (iii) al realizzo derivante dalla cessione dell'89,7% di Hispasat, per 904 milioni di euro netti.

Nel 2020, l'attività finanziaria ha generato flussi di cas-

sa per 3.913 milioni di euro sostanzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) dividendi e distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi per 504 milioni di euro;
  • b) l'emissione a novembre 2020 della prima tranche di uno strumento obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance per un importo pari a 1.250 milioni di euro (1.242 milioni di euro al netto dei costi di transazione sostenuti per l'emissione);
  • c) l'emissione di prestiti obbligazionari per 4.970 milioni di euro;
  • d) i finanziamenti per complessivi 6.314 milioni di euro, che includono prevalentemente l'utilizzo di Atlantia delle linee Revolving Credit Facility già disponibili al 31 dicembre 2019 per un totale di 3.250 milioni di euro, l'utilizzo di linee già disponibili e l'accensione di nuove linee da parte di Abertis Infraestructuras (1.620 milioni di euro) e Aeroporti di Roma (680 milioni di euro), Telepass (300 milioni di euro) e A4 Brescia-Padova (200 milioni di euro);
  • e) il rimborso di prestiti obbligazionari pari a 2.889 milioni di euro;
  • f) il rimborso di finanziamenti per 5.525 milioni di euro, prevalentemente Abertis Infraestructuras (1.750 milioni di euro), Azzurra Aeroporti (653 milioni di euro), le società francesi (238 milioni di euro), cilene e brasiliane del Gruppo Abertis (212 milioni di euro), Telepass (200 milioni di euro), Autostrade per l'Italia (143 milioni di euro) e ad Aeroporti di Roma (114 milioni di euro);
  • g) la variazione netta delle altre passività finanziarie, positiva per 393 milioni di euro, principalmente per la cessione a terzi da parte di Atlantia (per 278 milioni di euro) delle obbligazioni in sterline emesse da Aeroporti di Roma.

Nel 2019, l'attività finanziaria ha assorbito flussi di cassa netti per 3.288 milioni di euro, per l'effetto combinato di:

a) rimborso di finanziamenti per 10.530 milioni di euro, prevalentemente riferiti (i) ad Abertis Infraestructuras e altre società del Gruppo Abertis (per 8.597 milioni di euro), (ii) ad Abertis HoldCo (966 milioni di euro) e (iii) ad Atlantia (675 milioni di euro);

  • b) rimborso di prestiti obbligazionari pari a 1.990 milioni di euro essenzialmente riferiti alle società del Gruppo Abertis (1.223 milioni di euro) e ad Autostrade per l'Italia (593 milioni di euro);
  • c) dividendi corrisposti ad azionisti del Gruppo e a soci Terzi per complessivi 1.204 milioni di euro;
  • d) distribuzione di riserve e rimborsi di capitale a soci Terzi per 466 milioni di euro, essenzialmente riferito alla distribuzione di riserve deliberata da Abertis HoldCo (432 milioni di euro);
  • e) emissione di prestiti obbligazionari per 7.434 milioni di euro, essenzialmente riferibile ad Abertis Infraestructuras (5.800 milioni di euro) e ad alcune sue controllate operanti in Cile, Brasile e Portorico;
  • f) nuovi finanziamenti per 3.583 milioni di euro, attribuibili prevalentemente ad Abertis HoldCo (966 milioni di euro), ad Abertis Infraestructuras e alle società concessionarie brasiliane del Gruppo Abertis (1.428 milioni di euro), nonché al contratto di funded collar sottoscritto da Atlantia (valore nominale di 752 milioni di euro).

Per l'analisi della movimentazione delle passività finanziarie si rimanda alla nota 7.15.

Nella tabella seguente si riportano i flussi finanziari netti complessivi delle attività destinate alla vendita e delle attività operative cessate, che includono per il 2020 il contributo di Tech Solutions Integrators. Nell'esercizio comparativo includeva invece i flussi delle attività operative cessate Hispasat e Tech Solutions Integrators. Tali flussi sono inclusi nel rendiconto finanziario consolidato nell'ambito dei flussi delle attività di esercizio, di investimento e di finanziamento.

Milioni di euro 2020 2019
Flusso di cassa netto da/(per) attività di
esercizio
1 79
Flusso di cassa netto da/(per) attività di
investimento
- -23
Flusso di cassa netto da/(per) attività
finanziaria
- 68

9.2 Gestione dei rischi finanziari

Politica ed obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Atlantia

Il Gruppo Atlantia, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • a) al rischio di tasso, riconducibile alla mancata, inadeguata o non tempestiva copertura dalle variazioni dei tassi d'interesse con impatti sul livello degli oneri finanziari e sul valore di attività e passività finanziarie (anche legati a strumenti derivati);
  • b) al rischio di valuta, riconducibile alla mancata, inadeguata o non tempestiva copertura dall'oscillazione dei tassi di cambio con effetti su partecipazioni e dividendi, su attività o passività commerciali e finanziarie (anche legate a strumenti derivati) in valuta;
  • c) al rischio prezzo, riconducibile alle oscillazioni dei prezzi di mercato delle azioni detenute in portafoglio;
  • d) al rischio di liquidità, con riferimento alla mancata, inadeguata o non tempestiva capacità di far fronte ai fabbisogni finanziari, al rispetto degli impegni previsti dalla documentazione finanziaria nonché al rischio di escussione degli impegni e delle garanzie prestate a beneficio di terzi;
  • e) al rischio di credito e di controparti finanziarie, connesso alla mancata, inadeguata o non tempestiva valutazione del rischio di default ed elevata concentrazione delle controparti commerciali e finanziarie;
  • f) rischio di inflazione, connesso agli impatti su proventi e oneri e sul valore reale di attività e passività generati da fluttuazioni dei tassi di inflazione rilevati sul mercato.

La strategia del Gruppo Atlantia per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia nell'ambito delle proiezioni di piano pluriennale ed è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

In relazione ai rischi di tasso, di valuta e di prezzo, i principali obiettivi perseguiti sono i seguenti:

  • a) la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione al rischio prezzo e ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando per quest'ultimo la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere, anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Le operazioni di copertura dei rischi finanziari del Gruppo mediante strumenti derivati sono classificate, in applicazione dell'IFRS 9, come di cash flow hedge, fair value hedge o net investment in foreign operations in base alla natura della copertura.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha in essere un portafoglio derivati per un valore nominale complessivo di 12.002 milioni di euro (in diminuzione di 4.750 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019) con fair value netto negativo di 950 milioni di euro (rispetto al fair value negativo netto di 1.032 milioni di euro del 31 dicembre 2019).

La variazione positiva del fair value (82 milioni di euro) è prevalentemente riconducibile alla chiusura di Interest Rate Swap a copertura di emissioni obbligazionarie prospettiche realizzate nel 2020 da parte di Abertis Infraestructuras e HIT (nozionale complessivo estinto di 2.250 milioni di euro) e di Autostrade per l'Italia (nozionale estinto di 1.000 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dalla chiusura dei derivati di copertura dal rischio di oscillazione del peso messicano nell'operazione di acquisizione da parte di Abertis Infraestructuras della società Red de Carreteras de Occidente conclusasi nel 2020 (nozionale di 1.450 milioni di euro) nonché dalla discesa della curva dei tassi di interesse nel 2020.

Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla nota n. 3. I valori in divisa diversa dall'euro sono convertiti ai tassi di cambio di fine esercizio esposti nella nota n. 5.

Nella tabella seguente sono riepilogati tutti i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2020 (in confronto con la situazione al 31 dicembre 2019) con l'indicazione del corrispondente valore di mercato e valore nozionale di riferimento.

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro
Tipologia
Rischio coperto Fair value
positivo/
(negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair value
positivo/
(negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio -417 1.783 -339 1.726
Interest Rate Swap Tassi di interesse -233 1.785 -328 5.341
FX Forward Tassi di cambio - - 21 1.450
Totale Derivati di cash flow hedge -650 3.568 -647 8.517
Derivati di fair value hedge (1)
IPCA x CDI Swap Tassi di interesse 4 41 8 80
Collar Azioni 339 448 170 639
Totale Derivati di fair value hedge 343 489 178 719
Net investment in foreign operation (1)
Cross Currency Swap Tasso di cambio 109 106 60 215
Totale derivati di Net investment in foreign operation 109 106 60 215
Derivati di non hedge accounting (1)
Cross Currency Swap Tassi di cambio -120 1.016 -93 761
Interest Rate Swap Tassi di interesse -617 6.650 -509 6.111
Derivati incorporati nei finanziamenti Tassi di interesse -2 119 -1 269
FX Forward Tassi di cambio - - -1 41
IPCA x CDI Swap Tassi di interesse -13 54 -19 119
Totale Derivati di non hedge accounting -752 7.840 -623 7.301
TOTALE -950 12.002 -1.032 16.752
Derivati con fair value positivo 500 311
Derivati con fair value negativo -1.450 -1.343

(1) Il fair value dei derivati è espresso escludendo i relativi ratei maturati alla data di bilancio.

Di seguito si riporta la tabella di movimentazione del fair value per le varie categorie di strumenti finanziari derivati, con indicazione specifica degli effetti contabilizzati a conto economico e nel conto economico complessivo.

Variazione dell'esercizio
Milioni di euro 31.12.2019
Valore di
bilancio
Effetti tasso
di cambio
Variazioni del
perimetro di
consolida
mento
Estinzioni Effetti a conto
complessivo
economico
Effetti a conto
economico
altre variazioni
Riclassifiche e
31.12.2020
Valore di
bilancio
Cash Flow hedge 35 -15 - - -22 -2 4 -
Quota corrente 25 -5 - - -22 -2 4 -
Quota non corrente 10 -10 - - - - - -
Fair Value hedge 178 -3 - - 169 -1 - 343
Quota corrente - - - - - - - -
Quota non corrente 178 -3 - - 169 -1 - 343
Net Investment hedge 60 - - - 49 - - 109
Quota corrente 41 - - - 29 - - 70
Quota non corrente 19 - - - 20 - - 39
Non hedge accounting 38 14 - - - -4 - 48
Quota corrente - - - - - - - -
Quota non corrente 38 14 - - - -4 - 48
Derivati con fair value positivo 311 -4 - - 196 -7 4 500
Cash Flow hedge 1.123 59 12 -221 150 -7 -466 650
Quota corrente 40 - - - - - 28 68
Quota non corrente 1.083 59 12 -221 150 -7 -494 582
Non hedge accounting 220 31 - -90 -4 173 470 800
Quota corrente 2 - - - - -2 247 247
Quota non corrente 218 31 - -90 -4 175 223 553
Derivati con fair value negativo 1.343 90 12 -311 146 166 4 1.450
Variazione complessiva netta -1.032 -94 -12 311 50 -173 - -950

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse, come sopra definito, può presentare in generale una duplice manifestazione:

a) un rischio di cash flow, collegato ad attività o passività finanziarie con flussi indicizzati ad un tasso di interesse di mercato. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere derivati di copertura del rischio di tasso di interesse (rischio di cash flow) per un fair value negativo di 860 milioni di euro e un nozionale complessivo di 8.649 milioni di euro. Al fine di ridurre l'ammontare di indebitamento finanziario a tasso variabile, sono stati posti in essere contratti derivati di Interest Rate Swap (IRS), classificati come di cash flow hedge. Le scadenze e i nozionali di riferimento dei derivati di copertura e dei finanziamenti sottostanti, ivi comprese le passività finanziarie prospettiche, sono i medesimi.

In particolare, al 31 dicembre 2020 si rileva un fair value negativo di 699 milioni di euro (corrispondenti ad un nozionale di 6.356 milioni) riferibile a IRS Forward Starting su passività finanziarie prospettiche, di Autostrade per l'Italia per 131 milioni di euro (nozionale 1.350 milioni di euro), di Atlantia per 343 milioni di euro (nozionale 3.000 milioni di euro), di Aeroporti di Roma per 114 milioni di euro (nozionale 700 milioni di euro) e Azzurra Aeroporti per 111 milioni di euro (nozionale 1.306 milioni di euro).

Si segnala che, a seguito delle mutate condizioni di mercato nel corso dei primi mesi del 2020, a partire dal bilancio 2019 le emissioni obbligazionarie previste per Atlantia e Autostrade per l'Italia nel 2020 e 2021 sono state ritenute non più altamente probabili e, pertanto, i relativi strumenti derivati di IRS Forward Starting sono stati classificati contabilmente come di non hedge accounting, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS 9.

Successivamente, contestualmente alle emissioni obbligazionarie realizzate da Autostrade per l'Italia a dicembre 2020 e gennaio 2021 e da Atlantia a febbraio 2021, parte degli IRS Forward Starting sono stati estinti (nel 2020, 1.000 milioni di euro di nozionale per Autostrade per l'Italia, con un fair value alla data pari di 90 milioni di euro; nel 2021, 1.000 milioni di euro di nozionale per Autostrade per l'Italia, con un fair value al 31 dicembre 2020 di 94 milioni di euro, e 1.150 milioni di euro di nozionale per Atlantia, con un fair value al 31 dicembre 2020 di 152 milioni di euro).

Inoltre, a giugno 2020 e gennaio 2021 sono stati accesi da Atlantia due depositi di "cash collateral" mediante la sottoscrizione di Credit Support Annex ("CSA") al fine di garantire il fair value di una parte degli IRS, per un nozionale di 1.850 milioni di euro. Alla data di redazione del Bilancio consolidato, l'intero portafoglio derivati di IRS Forward Starting di Atlantia (nozionale residuale di 1.850 milioni di euro) risulta oggetto di cash collateral.

Con riferimento agli Interest Rate Swap in capo ad Azzurra Aeroporti, a seguito dell'emissione obbligazionaria di luglio 2020, questi sono stati parzialmente riclassificati come di non hedge accounting (per un fair value negativo al 31 dicembre 2020 pari a 48 milioni di euro, sui 113 milioni di euro complessivi), in quanto non soddisfano più la relazione di copertura ai sensi dell'IFRS 9. Inoltre, sono stati sottoscritti derivati (con un fair value negativo pari a 3 milioni di euro al 31 dicembre 2020), finalizzati a neutralizzare il rischio di tasso di interesse derivante dalla sovrapposizione degli IRS esistenti alle emissioni obbligazionarie.

b) un rischio di fair value, che rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a tasso fisso a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di mercato.

Al 31 dicembre 2020 risultano in essere operazioni classificabili di fair value hedge in base all'IFRS 9 per 4 milioni di euro, riconducibili ai derivati IPCA x CDI Swap stipulati dalla controllata brasiliana Rodovia das Colinas con l'obiettivo di trasformare talune emissioni obbligazionarie a tasso reale IPCA in tasso variabile CDI. Per questi ultimi strumenti, le variazioni di fair value sono rilevate a conto economico e risultano neutralizzate dalla variazione del fair value delle passività sottostanti coperte. Inoltre, è stata eseguita nel 2018 un'operazione di Offset swap al fine di cristallizzare il fair value positivo dei derivati IPCA x CDI alla data di stipula dell'Offset; il valore dei derivati IPCA x CDI al 31 dicembre 2020, al netto del valore dei relativi derivati di Offset, risulta negativo e per 9 milioni di euro.

Si segnala inoltre la presenza di derivati incorporati in taluni finanziamenti e classificati tra gli strumenti di non hedge accounting in capo a Pavimental e Telepass, di importo nozionale complessivamente pari a 119 milioni di euro e fair value negativo pari a 2 milioni di euro. Per un maggior dettaglio si rimanda alla precedente nota n. 7.15.

Con riferimento alla tipologia di tasso di interesse, l'indebitamento finanziario è espresso per il 70,5% a tasso fisso. Tenendo conto delle operazioni in strumenti di copertura, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari al 82,4% del totale.

In aggiunta, secondo quanto disposto dall'emendamento all'IFRS 9, di seguito si fornisce l'analisi dei contratti derivati in hedge accounting sopra definiti e potenzialmente interessati dalla riforma degli IBOR.

Milioni di euro
Tipologia
Società (1) Tipo Scadenza Nozionale Tasso
Autostrade per l'Italia Cross Currency Swap 2022 750 Euribor; GBP Libor
Interest Rate Swap 2026 9 Euribor
Aéroports de la Côte d'Azur Interest Rate Swap 2027 7 Euribor
Interest Rate Swap 2029 6 Euribor
Interest Rate Swap 2030 10 Euribor
Azzurra Aeroporti Interest Rate Swap 2041 653 Euribor
Derivati di cash flow hedge Interest Rate Swap 2031 400 Euribor
Aeroporti di Roma Interest Rate Swap 2032 300 Euribor
Gruppo Abertis Cross Currency Swap 2021 84 USD Libor
Cross Currency Swap 2026 467 Euribor; GBP Libor
Cross Currency Swap 2026 151 USD Libor
Cross Currency Swap 2039 154 Euribor; JPY Libor
Interest Rate Swap 2023 67 Euribor
Interest Rate Swap 2024 96 Euribor
Interest Rate Swap 2025 77 Euribor
Interest Rate Swap 2034 56 Euribor
Pavimental Interest Rate Swap 2025 23 Euribor
Derivati di fair value hedge Atlantia Collar 2024-26 447 Euribor
Derivati di net investment hedge Cross Currency Swap 2021 65 Euribor
Gruppo Abertis Cross Currency Swap 2022 41 Euribor

(1) Si escludono derivati non riferiti a tassi IBOR e in capo a società brasiliane, cilene e messicane per un nozionale complessivo di 300 milioni di euro.

In relazione all'applicazione del citato emendamento si segnala che:

  • a) le società del Gruppo hanno in essere finanziamenti connessi a tassi IBOR e relativi strumenti derivati che sono stati confermati di copertura non considerando pertanto l'incertezza derivante dalla riforma che potrebbe impattare la tempistica e l'ammontare dei flussi di cassa coperti;
  • b) gli effetti delle variazioni di fair value degli strumenti derivati di copertura sono stati pertanto rilevati nella relativa riserva di patrimonio netto.

Nel caso in cui vengano meno le condizioni che consentono la continuazione della relazione di copertura diverse da quelle connesse alla riforma, il Gruppo provvederà a riclassificare a conto economico gli utili/perdite accumulate degli strumenti finanziari derivati precedentemente contabilizzati come di copertura, secondo quanto previsto dagli IFRS.

Rischio di valuta

L'esposizione al rischio di valuta, come sopra definito, è suddivisa in:

  • a) esposizione al rischio di valuta economico, rappresentata dai flussi di incasso e pagamento in divise diverse da quella funzionale della singola società;
  • b) esposizione al rischio di valuta traslativo, riconducibile all'investimento netto di capitale effettuato in società partecipate con valute di bilancio diverse da quella funzionale del Gruppo;
  • c) esposizione al rischio di valuta transattivo, derivante da operazioni di deposito e/o finanziamento in divise diverse da quella funzionale della singola società.

L'obiettivo principale della strategia di gestione del rischio di valuta del Gruppo è la minimizzazione del rischio transattivo, collegato all'assunzione di passività finanziarie in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo.

Al 31 dicembre 2020 risultano in essere derivati di copertura del rischio di valuta per un fair value negativo di 428 milioni di euro e un nozionale complessivo di 2.905 milioni di euro.

In particolare, con l'obiettivo di eliminare il rischio di valuta connesso ai prestiti obbligazionari in sterline e yen traferite ad Autostrade per l'Italia mediante un'operazione di issuer substitution, sono stati sottoscritti contratti di Cross Currency Swap (CCS) con nozionali e scadenze uguali a quelli delle passività finanziarie sottostanti, qualificati come di cash flow hedge.

Nel mese di gennaio 2020 è inoltre avvenuta la cessione da parte di Atlantia delle obbligazioni Romulus con importo nominale di 215 milioni di sterline emesso da Aeroporti di Roma, con conseguente rilevazione della passività della controllata nel Bilancio consolidato. All'interno dell'operazione di cessione è stata effettuata la stipula di derivati Cross Currency Swap di Offset in capo ad Atlantia aventi lo stesso nozionale in sterline dei CCS (originariamente stipulati a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio derivante dal sottostante in valuta), finalizzati a sterilizzare l'effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio sul fair value e sui flussi finanziari dei CCS originari a partire dalla data di cessione delle obbligazioni.

L'indebitamento del Gruppo è espresso per il 18% in valute diverse dall'euro.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si avrebbero sul conto economico del 2020 e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2020 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio verso cui il Gruppo è esposto.

In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

  • a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa e sfavorevole variazione dell'1% dei tassi di mercato comporterebbe, per gli strumenti finanziari derivati e non derivati alla data di bilancio, un impatto negativo nel conto economico pari a 1.872 milioni di euro e nelle altre componenti del conto economico complessivo dello stesso periodo pari a 163 milioni di euro, al lordo del relativo effetto fiscale (inclusivo della variazione attesa nel fair value di attività e passività del Gruppo Abertis con impatto a conto economico e altre componenti del conto economico complessivo, rispettivamente pari a 1.419 e 44 milioni di euro);
  • b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione del 10% dei tassi di cambio comporterebbe un impatto negativo nel conto economico pari a 798 milioni di euro e nelle altre componenti del conto economico complessivo pari a 899 milioni di euro, riconducibili rispettivamente alla variazione del risultato netto delle società estere del Gruppo e alla variazione delle riserve da conversione (inclusivo della variazione attesa nel fair value di attività e passività del Gruppo Abertis con impatto a conto economico e altre componenti del conto economico complessivo, rispettivamente pari a 765 e 6 milioni di euro).

Rischio di prezzo

Il rischio di prezzo deriva dalla possibilità che i prezzi di mercato dei titoli azionari detenuti in portafoglio fluttuino in base alle condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2020 risultano in essere derivati di copertura del rischio prezzo per un fair value positivo di 339 milioni di euro e un nozionale di 448 milioni di euro, riferiti al contratto derivato denominato "funded collar" sottoscritto da Atlantia a marzo 2019 su 5,6 milioni di azioni di Hochtief (che rappresentano circa il 1/3 delle azioni detenute) con l'obiettivo di mitigare sulle stesse il rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi di mercato al di sotto di un valore minimo e di beneficiare degli incrementi di prezzo fino ad un valore massimo. Lo strumento derivato è composto da un'opzione put (con fair value positivo pari a 367 milioni di euro) e da un'op-

zione call (con fair value negativo pari a 28 milioni di euro). Al medesimo contratto derivato è stata associata un'operazione di finanziamento pari a 752 milioni di euro con rimborsi previsti tra settembre 2024 e marzo 2026 che potranno anche avvenire tramite le cessioni delle azioni di Hochtief a prezzi compresi nel range sopra citato. Le variazioni del fair value dello strumento sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo in coerenza con il trattamento contabile del sottostante (azioni di Hochtief) ai sensi dell'I-FRS 9 per gli strumenti di fair value hedge.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza nonché il rischio di mancato rispetto degli impegni previsti dalla documentazione finanziaria o di escussione degli impegni e delle garanzie prestate a beneficio di terzi.

Con riferimento alle risorse finanziarie disponibili, il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto della propria capacità di generare flussi di cassa, dell'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e della disponibilità di linee di credito committed e uncommitted.

Al 31 dicembre 2020 le società del Gruppo dispongono di una riserva di liquidità pari a 17.096 milioni di euro, composta da:

a) 8.385 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine, di cui 2.261 milioni di euro di Atlantia;

b) 8.711 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie committed non utilizzate che presentano un periodo di utilizzo residuo medio di circa due anni. Si informa che in data 22 febbraio 2021 Atlantia ha provveduto alla cancellazione anticipata volontaria della linea Revolving Credit Facility da 2.000 milioni di euro con scadenza a maggio 2021, già interamente rimborsata il 5 novembre 2020 e che a seguito del rimborso avvenuto in data 14 gennaio 2021 della linea Revolving di Atlantia essa risulta nuovamente disponibile per l'intero importo di 1.250 milioni di euro.

Le tensioni finanziarie generate dalle restrizioni normative alla mobilità adottate da numerosi governi e alla diffusione della pandemia da Covid-19 e dai conseguenti impatti sul traffico e sui risultati delle concessionarie del Gruppo Atlantia potrebbero generare impatti sui covenant previsti nei rispettivi contratti di finanziamento, nonché sulle posizioni di liquidità di alcune concessionarie.

Alla data di redazione del presente documento, non si rilevano criticità significative in termini di liquidità. I livelli dei covenant finanziari previsti nella documentazione sono costantemente monitorati e, laddove a rischio, sono stati ottenuti i relativi "covenant holiday", come meglio specificato nel seguito. Ogni società del Gruppo continua a monitorare in ogni caso l'evoluzione della situazione e a valutare sia l'accesso a nuove linee disponibili sul mercato sia l'opportunità di adesione alle misure previste dalle autorità dei Paesi in cui operano a supporto dei propri fabbisogni finanziari.

Nella tabella seguente è riportata l'analisi delle linee di credito committed, con indicazione delle quote utilizzate e non.

Milioni di euro Scadenza del 31.12.2020
Società beneficiaria Controparte periodo di
utilizzo
Scadenza
finale
Importo
accordato
Di cui
utilizzate
Di cui non
utilizzate
Atlantia Linea Revolving " Back Stop
Facility" (1)
05/10/21 05/11/21 2.000 - 2.000
Atlantia Linea Revolving A (2) 04/06/23 04/07/23 1.250 1.250 -
Abertis Infraestructuras NatWest Markets Plc 07/02/21 07/03/21 100 - 100
Abertis Infraestructuras Bankinter 11/02/21 11/03/21 100 - 100
Abertis Infraestructuras Citi 30/08/21 30/09/21 100 - 100
Abertis Infraestructuras Bankia 07/03/22 07/04/22 150 - 150
Abertis Infraestructuras Calyon / C. Agricole 21/04/22 21/07/22 100 - 100
Abertis Infraestructuras Mizuho 06/06/22 06/07/22 100 - 100
Abertis Infraestructuras Natixis 30/06/22 30/07/22 100 - 100
Abertis Infraestructuras HSBC 30/06/22 31/07/22 100 - 100
Abertis Infraestructuras ING 21/08/22 21/09/22 100 - 100
Abertis Infraestructuras Sabadell Atlantico 12/12/22 12/03/23 100 - 100
Abertis Infraestructuras Abanca 28/12/22 28/03/23 100 - 100
Abertis Infraestructuras Société Générale 01/01/23 01/02/23 150 - 150
Abertis Infraestructuras BBVA 20/01/23 20/02/23 195 - 195
Abertis Infraestructuras BNP Paribas 17/03/23 17/04/23 100 - 100
Abertis Infraestructuras Barclays Bank 17/03/23 17/04/23 150 - 150
Abertis Infraestructuras Santander 20/03/23 20/04/23 450 - 450
Abertis Infraestructuras Goldman Sachs 15/06/23 15/07/23 100 - 100
Abertis Infraestructuras CaixaBank 30/09/23 31/10/23 350 - 350
Abertis Infraestructuras Sumitomo 22/11/23 22/12/23 100 - 100
Abertis Infraestructuras Commerzbank 02/01/24 02/04/24 75 - 75
Abertis Infraestructuras Unicredito Grupo 30/06/24 31/07/24 150 - 150
Abertis Infraestructuras ICBC 09/08/24 09/11/24 50 - 50
Abertis Infraestructuras MUFG Bank 30/08/24 30/09/24 100 - 100
Abertis Infraestructuras Intesa San Paolo 11/02/25 11/03/25 200 - 200
HIT Syndicated Loans 30/07/22 30/10/22 200 - 200
HIT Syndicated Loans 18/09/22 18/12/22 200 - 200
HIT Syndicated Loans 30/07/23 30/10/23 600 - 600
Sanef Syndicated Loans 09/09/22 09/10/22 100 - 100
Autostrada Bs Vr Vi Pd SpA Intesa San Paolo 30/06/24 30/09/24 50 - 50
Autopista del Sol Santander 30/03/21 30/04/21 101 9 92
Arteris Via Paulista BNDES 31.12.27 15/09/45 569 128 442
Fernão Dias BNDES 15/09/26 15/12/29 30 19 11
Planalto Sul BNDES 15/09/26 15/03/27 6 5 1
RCO Santander 10/12/33 10/06/34 82 35 47
RCO BANOBRAS 10/02/37 10/08/37 454 410 44
Autostrade per l'Italia Linea Committed a medio-lungo
termine CDP Term Loan 2017
31.12.21 13/12/27 1.100 400 700
Autostrade per l'Italia Linea Revolving CDP 2017 02/10/22 31.12.22 600 - 600
Autostrade Meridionali Finanziamento a breve termine
Banco di Napoli
30/06/24 31.12.24 300 245 55
Aeroporti di Roma Committed Revolving Facility 11/04/23 11/07/23 250 - 250
Linee di credito 11.211 2.500 8.711

(1) Linea cancellata in data 22 febbraio 2021

(2) Linea integralmente rimborsata a gennaio 2021

Le tabelle seguenti evidenziano la distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019. Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione. La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso delle passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore. Per le passività con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

31.12.2020
Milioni di euro Valore di
bilancio
contrattuali
Totale flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari (A) 31.673 -35.135 -4.030 -1.761 -9.622 -19.722
Totale debiti verso istituti di credito 15.886 -19.872 -2.513 -2.775 -10.012 -4.572
Totale debiti verso altri finanziatori 386 -394 -61 -95 -26 -212
Totale finanziamenti a medio-lungo termine (B) 16.272 -20.266 -2.574 -2.870 -10.038 -4.784
Totale passività finanziarie non derivate (C)= (A)+(B) 47.945 -55.401 -6.604 -4.631 -19.660 -24.506
Derivati (2)
Interest rate swap (3) 849 -900 -319 -121 -178 -283
IPCA x CDI Swap 13 -14 -1 -6 -7 -
Cross currency swap 586 -600 -27 -243 -171 -159
Embedded Floor 2 - - - - -
Totale passività finanziarie per derivati 1.450 -1.515 -346 -370 -357 -442

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza.

(2) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

(3) I flussi relativi agli Interest rate swap Forward Starting estinti nei primi mesi del 2021 da Atlantia e ASPI sono interamente imputati entro l'esercizio.

31.12.2019
Milioni di euro Valore di
bilancio
contrattuali
Totale flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5 anni
Passività finanziarie non derivate (1)
Prestiti obbligazionari (A) 28.499 -33.616 -2.657 -4.593 -7.411 -18.955
Totale debiti verso istituti di credito 16.056 -18.015 -1.522 -1.876 -9.651 -4.966
Totale debiti verso altri finanziatori 396 -467 -67 -9 -231 -160
Totale finanziamenti a medio-lungo termine (B) 16.452 -18.482 -1.589 -1.885 -9.882 -5.126
Totale passività finanziarie non derivate (C)= (A)+(B) 44.951 -52.098 -4.246 -6.478 -17.293 -24.081
Derivati (2) (3)
Interest rate swap 838 -941 -92 -144 -267 -438
IPCA x CDI Swap 19 -25 -1 -6 -18 -
Cross currency swap 484 -563 109 -64 -359 -249
Embedded Floor 1 - - - - -
Fx Forward 1 -1 -1 - - -
Totale derivati 1.343 -1.530 15 -214 -644 -687

(1) I flussi futuri relativi agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti a tasso variabile sono stati calcolati in base all'ultimo tasso fissato e mantenuto fino a scadenza.

(2) Al 31 dicembre 2019, i flussi contrattuali attesi sono connessi alle passività finanziarie coperte, in essere o prospettiche.

(3) I flussi futuri attesi dei differenziali da derivati sono stati calcolati in base al tasso di cambio fissato al momento della valutazione.

La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei cash flow attesi associati ai derivati di copertura dei flussi finanziari, nonché gli esercizi in cui si prevede che tali flussi influenzeranno il conto economico.

31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro Valore di
bilancio
attesi (1)
Flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5
anni
Valore di
bilancio
attesi (1)
Flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5
anni
Cash Flow hedge
Derivati con fair value positivo - - - - - - 35 1.561 274 192 193 902
Derivati con fair value negativo -650 -667 -26 -246 -127 -268 -681 -2.107 -228 -254 -497 -1.128
Fair Value hedge
Derivati con fair value positivo 343 343 -12 9 243 103 178 210 10 11 25 165
Derivati con fair value negativo - - - - - - - - - - - -
Net Investment hedge
Derivati con fair value positivo 109 109 68 41 - - 60 -16 69 -6 -24 -55
Derivati con fair value negativo - - - - - - - - - - - -
Totale derivati di copertura -198 -215 30 -196 117 -165 -408 -352 124 -57 -303 -117
Ratei passivi da derivati di copertura -17 -28
Ratei attivi da derivati di copertura - 83
Totale attività/(passività) per derivati
di copertura
-215 -215 30 -196 117 -165 -353 -352 124 -57 -303 -117
31.12.2020 31.12.2019
Milioni di euro attesi (1)
Flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5
anni
attesi (1)
Flussi
l'esercizio
Entro
Da 1 anno
a 2 anni
Da 3 anni
a 5 anni
Più di 5
anni
Cash Flow hedge
Proventi da derivati di copertura 1.925 142 121 632 1.030 2.109 246 187 172 1.504
Oneri da derivati di copertura -2.575 -270 -248 -759 -1.298 -2.678 -229 -351 -368 -1.730
Fair Value Hedge
Proventi da derivati di copertura 343 -12 9 243 103 8 -23 11 20 -
Oneri da derivati di copertura - - - - - - - - - -
Net Investment hedge
Proventi da derivati di copertura 214 134 80 - - 825 183 103 51 488
Oneri da derivati di copertura -105 -65 -39 - - -841 -114 -109 -75 -544
Totale proventi/(oneri) per derivati di
copertura
-198 -71 -76 116 -165 -577 63 -160 -200 -281

(1) I flussi dei differenziali swap sono stati calcolati in base alla curva di mercato in essere alla data di valutazione.

Con riferimento al rischio di rimborso anticipato dei debiti finanziari, ai covenant finanziari ed alle attività svolte per il relativo monitoraggio e gestione, nel seguito sono riportati i più rilevanti termini e condizioni della contrattualistica finanziaria del Gruppo.

Nei contratti di finanziamento e nelle emissioni obbligazionarie di Atlantia e Autostrade per l'Italia sono incluse clausole che prevedono il rimborso anticipato nei seguenti casi:

  • a) cross acceleration nel caso in cui il debito di Atlantia o di una sua controllata rilevante diventi immediatamente esigibile, tranne i casi in cui questo avvenga in conseguenza di un evento di perdita di concessione;
  • b) cross-default qualora un indebitamento di Atlantia oppure di una sua controllata rilevante non venga pagato alla scadenza o entro il periodo di grazia applicabile;

  • c) procedimenti giudiziari, regolatori o amministrativi su Atlantia o su Autostrade per l'Italia che possano ragionevolmente generare un evento pregiudizievole significativo su Atlantia;
  • d) insolvenza, nel caso in cui Atlantia o una sua controllata rilevante diventi insolvente, non sia in grado di onorare le proprie obbligazioni di pagamento o sospenda i propri pagamenti (in tutti i contratti di finanziamento è prevista un'esplicita eccezione nel caso sia avviata una procedura di insolvenza a seguito di perdita di concessione);
  • e) ulteriori limitazioni: in caso di notifica di revoca, decadenza, annullamento o risoluzione di una concessione di titolarità di una principale società controllata potrebbero essere applicabili, inoltre, alcune limitazioni quali cessioni, nuovo indebitamento, garanzie e nuove acquisizioni, la cui violazione costituirebbe un evento di rimborso anticipato;
  • f) covenant finanziari (come meglio specificato nel seguito).

Con specifico riferimento ai finanziamenti con BEI e CDP di Autostrade per l'Italia, si segnalano le seguenti clausole di rimborso anticipato:

  • a) requisiti di rating minimo, come noto, nel corso del 2020, a seguito dell'emanazione del Decreto Milleproroghe, è intervenuto un declassamento del rating di Autostrade per l'Italia a sub-investment grade da parte delle agenzie che potrebbe portare, ove richiesto, qualora, non fossero identificate garanzie creditizie ragionevolmente soddisfacenti per i creditori, al rimborso anticipato di parte del debito di Autostrade per l'Italia con BEI e CDP (valore nominale pari a 1,6 miliardi di euro di cui 1,3 miliardi di euro garantiti da Atlantia), all'escussione delle garanzie di Atlantia e, in caso di mancato pagamento, al possibile cross default in Autostrade per l'Italia e Atlantia. Alla data di predisposizione del presente documento, né la Banca Europea per gli Investimenti, né Cassa Depositi e Prestiti hanno invocato l'applicazione di eventuali diritti e/o rimedi contrattuali;
  • b) eventi concessori, nei casi in cui venga meno la Concessione o in caso di azioni finalizzate all'eventuale dichiarazione di decadenza della concessione ovve-

ro in caso di modifiche della stessa che abbiano un effetto pregiudizievole rilevante;

  • c) eventi regolatori, nei casi di mutamento del quadro normativo della concessione, ove questo comporti, secondo il ragionevole giudizio della banca, conseguenze negative sulla capacità finanziaria di Autostrade per l'Italia o del garante Atlantia;
  • d) evento pregiudizievole significativo;
  • e) eventi di cross default e/o cross acceleration.

I finanziamenti BEI di Autostrade per l'Italia beneficiano inoltre di una garanzia da parte di Atlantia per un importo di 1.519 milioni di euro (120% del valore nominale), decrescente in funzione delle loro scadenze.

Alcuni contratti relativi ai debiti finanziari a lungo termine del Gruppo includono inoltre clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale, sulla base delle quali non si possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) garanzie reali su tutti o parte dei beni di proprietà, ad eccezione dell'indebitamento derivante da finanza di progetto, e prevedono il rispetto di determinati parametri finanziari (financial covenant).

I criteri di determinazione delle grandezze economico-finanziarie utilizzate nel calcolo dei suddetti parametri sono definiti nei relativi contratti. Il mancato rispetto degli stessi, alle rispettive date di riferimento, potrebbe configurare un evento di default e comportare l'obbligo di rimborsare anticipatamente gli importi in linea capitale, gli interessi e le ulteriori somme previste nei contratti stessi.

Si riportano di seguito i financial covenant più significativi:

  • a) per Atlantia, i contratti di finanziamento sottoscritti nel 2018 prevedono il rispetto di una soglia minima di Interest Coverage Ratio, di FFO/Total Net Debt e di Net Worth a livello consolidato;
  • b) per Autostrade per l'Italia, i contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti (complessivamente pari a 737 milioni di euro al 31 dicembre 2020) richiedono il rispetto di una soglia minima dell'"Operating Cash Flow available for Debt Service/Debt Service" (DSCR);
  • c) per Autostrade per l'Italia, il prestito obbligazionario denominato in Yen (valore nominale 20.000 milioni di yen, pari a 158 milioni di euro al 31 dicembre 2020) prevede il rispetto di una soglia minima di Interest Coverage Ratio, FFO / Total Net Debt e di Net Worth;
  • d) per Autostrade per l'Italia, alcuni contratti di finanziamento con CDP, richiedono, ad esito del citato declassamento del rating creditizio di Autostrade per l'Italia, il rispetto di una soglia minima di Interest Coverage Ratio e di FFO/Total Net Debt;
  • e) per Aeroporti di Roma, alcuni finanziamenti bancari prevedono il rispetto di una soglia massima di Leverage ratio. I contratti di finanziamento a medio lungo termine per lo sviluppo dei progetti di investimento, sottoscritti con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti, prevedono, oltre ad una soglia massima di Leverage ratio (commisurata al rating di lungo termine assegnato ad Aeroporti di Roma dalle agenzie di rating di riferimento), il rispetto di un valore minimo del rapporto di copertura degli interessi, variabile in base al livello di rating di lungo termine della società;
  • f) per Azzurra Aeroporti, i prestiti obbligazionari sottoscritti nel 2020 prevedono il rispetto di una soglia minima di Interest Coverage Ratio e di una soglia massima di Leverage Ratio (indicatore calcolato a livello aggregato con Aéroports de la Côte D'Azur); tali indicatori saranno oggetto di verifica rispettivamente a partire da dicembre 2022 e dicembre 2023;
  • g) per SANEF, alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di una soglia massima di "indebitamento finanziario netto / EBITDA" e di una soglia minima del rapporto di copertura degli interessi.

A seguito degli impatti negativi del Covid-19 sulle situazioni economiche e finanziarie delle società del Gruppo, alcune di esse (Atlantia, Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte D'Azur, la concessionaria brasiliana Nascentes das Gerais ed A4 Holding) hanno ottenuto dai rispettivi soggetti finanziatori, in via preventiva e precauzionale, una sospensione della verifica dei covenant finanziari ("covenant holiday") relativamente alla data di misurazione del 31 dicembre 2020 e, ove opportuno, alle successive date di misurazione.

Per la Capogruppo Atlantia, la verifica effettuata sulla base dei valori economico-finanziari e patrimoniali consuntivati ha successivamente evidenziato il rispetto dei covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento.

In relazione ai requisiti di rating minimo sopra menzionati, e all'ottenimento del covenant holiday sul finanziamento CDP del 2017 in data successiva alla chiusura dell'esercizio, al 31 dicembre 2020 tutti i finanziamenti a medio lungo-termine verso BEI e CDP, per un valore nominale complessivo pari a 2.003 milioni di euro, sono stati classificati nella quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine e includono l'importo pari a 136 milioni di euro relativo alle quote in scadenza nei prossimi 12 mesi.

Con riferimento al percorso di dual track avviato per Autostrade per l'Italia, in relazione alla documentazione finanziaria di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, il progetto di scissione approvato il 15 gennaio 2021 dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, prevede tra le condizioni di efficacia:

  • a) l'ottenimento delle rinunce ai rimedi contrattuali ovvero consensi da parte degli obbligazionisti che detengano i prestiti obbligazionari emessi dalla Società e Autostrade per l'Italia e/o dalle controparti degli accordi contrattuali ancillari vigenti, nei casi in cui ciò si rendesse necessario in base ai regolamenti dei prestiti ed agli accordi contrattuali ancillari vigenti;
  • b) l'ottenimento delle rinunce ai rimedi contrattuali ovvero consensi da parte degli enti finanziatori della Società e di Autostrade per l'Italia e delle sue controllate laddove richiesto nei contratti di finanziamento in essere;
  • c) la liberazione delle garanzie e lo svincolo di qualsiasi impegno assunto da Atlantia in relazione ad obblighi di ASPI e delle sue controllate nei propri contratti di finanziamento e nei prestiti obbligazionari pubblici o a collocamento privato emessi da ASPI.

Con riferimento alle garanzie prestate, si rimanda alla nota 10.3 "Garanzie", in cui vengono descritte le operazioni sottostanti e le attività svolte per il relativo monitoraggio e gestione.

Rischio di credito e controparti finanziarie

Il rischio di credito, come sopra definito, può discendere sia da fattori di natura strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale, sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ossia il cosiddetto "credit standing" della controparte.

Il Gruppo gestisce il rischio di credito nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato, ricorrendo prevalentemente a controparti con elevato standing creditizio e monitorando su base continuativa che non si verifichino concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Quanto sopra si applica anche al rischio di credito originato da operazioni in strumenti finanziari derivati.

Sono oggetto di svalutazione analitica le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione. Per l'analisi del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla nota n. 7.7.

9.3 Legge 4 agosto 2017, n. 124 - Legge annuale per il mercato e la concorrenza

La legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto all'articolo 1, commi da 125 a 129, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche.

Per il Gruppo Atlantia, la disciplina si traduce in un obbligo di pubblicazione delle erogazioni ricevute nella nota integrativa del bilancio da:

a) le pubbliche amministrazioni e i soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

  • b) le società controllate, di diritto o di fatto, direttamente o indirettamente, da pubbliche amministrazioni, comprese le società con azioni quotate in mercati regolamentati e le loro partecipate;
  • c) le società a partecipazione pubblica, comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati e dagli altri soggetti.

La disciplina è accompagnata da un sistema sanzionatorio correlato all'inosservanza dell'obbligo di pubblicazione che si traduce nella restituzione delle somme ai soggetti eroganti.

Nella tabella seguente sono riepilogati i contributi incassati per le "Attività finanziarie per contributi su opere".

Milioni di euro
Ente erogatore
Importo
contributo
incassato
Descrizione
Anas S.p.A. ovvero Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
12.086 Svincolo quota di depositi vincolati a fronte delle erogazioni effettuate
dagli istituti bancari in relazione ai finanziamenti stipulati per
l'attivazione dei contributi previsti dalle leggi n. 662/1996, n. 345/1997 e
n. 135/1997 - IFRIC 12 opere senza benefici economici aggiuntivi
Anas S.p.A. 1.507 A1 Roma-Napoli, Diramazione Roma Sud - Lavori di adeguamento dello
svincolo con il GRA - IFRIC 12 opere senza benefici economici aggiuntivi
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 344 Contributo ricevuto per nuovi investimenti nell'ambito di progetti
europei
Gestore dei Servizi Energetici 105 Contributo ricevuto per installazione pannelli fotovoltaici
Comune di Tarvisio 38 Contributo per installazione di barriere antirumore - IFRIC 12 opere
senza benefici economici aggiuntivi
Cap Holding SpA 78 IV Corsia din. Fiorenza-S.S. Giovanni L1 - IFRIC 12 opere senza benefici
economici aggiuntivi
Totale 14.158

10. Altre informazioni

10.1 Settori operativi e informazioni per area geografica

Settori operativi

I settori operativi del Gruppo Atlantia sono identificati sulla base dell'informativa fornita e analizzata dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia, che costituisce il più alto livello decisionale del Gruppo Atlantia per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati dello Stesso.

Rispetto alla rappresentazione dei settori operativi al 31 dicembre 2019, si segnala che, in relazione alle prospettive di sviluppo del business di Telepass, anche a seguito dell'operazione di valorizzazione della stessa attraverso l'accordo per la cessione del 49% a Partners Group (di cui è previsto il perfezionamento entro il primo semestre del 2021), il Gruppo Telepass (precedentemente incluso nel settore "Atlantia e altre attività") ha assunto rilevanza autonoma in quanto le sue performance sono valutate dal più alto livello decisionale del Gruppo Atlantia.

Si segnala, inoltre, la modifica delle descrizioni, senza variazione della composizione, dei seguenti settori operativi: "Gruppo Autostrade per l'Italia" in precedenza "Settore Autostradale Italiano"; "Altre attività autostradali estere" in precedenza "Attività autostradali estere", "Gruppo Aeroporti di Roma" in precedenza "Attività aeroportuali italiane", "Gruppo Aéroports de la Côte D'Azur" in precedenza "Attività aeroportuali estere".

Si segnala, infine, che in aggiunta agli indicatori presentati al 31 dicembre 2019 è stato inserito quale indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, "l'indebitamento finanziario netto".

a) Gruppo Autostrade per l'Italia: include le attività delle società concessionarie autostradali italiane (Autostrade per l'Italia, Autostrade Meridionali, Tangenziale di Napoli, Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco, Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Società Autostrada Tirrenica), operanti nella gestione, manutenzione, costruzione e ampliamento delle relative tratte autostradali in concessione. Si evidenzia, inoltre, che tale settore include le società controllate da Autostrade per l'Italia (AD Moving, Giove Clear, Essediesse, Autostrade Tech, Tecne) che svolgono attività di supporto operativo alle concessionarie autostradali italiane sopracitate;

  • b) Gruppo Abertis: include le concessionarie autostradali spagnole, francesi, cilene, brasiliane, argentine, portoricane, e indiane, le società di realizzazione e gestione di telepedaggiamento che fanno capo ad Abertis Infraestructuras, nonché la holding costituita per la sua acquisizione Abertis HoldCo. Si segnala che nel 2020 Abertis Infraestructuras ha acquisito, in partnership con Government of Singapore Investment Corporation, il 72,3% del capitale di Red de Carreteras de Occidente (nel seguito RCO. Il Gruppo RCO gestisce 5 concessioni che includono 8 autostrade, per un totale di 876 chilometri in Messico. Alla fine dell'esercizio 2020 Abertis Infraestructuras, in consorzio con Manulife Investment Management, ha acquisito il 100% del capitale di Elizabeth River Crossings (nel seguito ERC). Il Gruppo ERC gestisce i tunnel del fiume Elizabeth e i tunnel Downtown (DTT) e Midtown (MTT) nella regione di Hampton Roads e costituiscono una delle arterie più trafficate nell'area metropolitana di Virginia Beach-Norfolk-Newport News.
  • c) Altre attività autostradali estere: include le attività delle società titolari di contratti di concessione autostradale in Brasile, Cile e Polonia, non detenute dal Gruppo Abertis, nonché quelle delle società che svolgono le funzioni di supporto operativo a tali concessionarie e delle relative holding di diritto estero. Tale settore include, inoltre, la subholding italiana Autostrade dell'Atlantico che detiene prevalentemente partecipazioni in Sud America;
  • d) Gruppo Aeroporti di Roma: include Aeroporti di Roma, titolare della concessione per la gestione e per l'ampliamento degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, e le relative società controllate, nonché la società Fiumicino Energia e la controllata Leonardo Energia, entrambe a servizio dell'aeroporto di Fiumicino. Si precisa che la società Fiumicino Energia è controllata da Atlantia S.p.A.;
  • e) Gruppo Aéroports de la Côte D'Azur: include le società controllate da Aéroports de la Côte d'Azur (ACA)

che gestisce gli aeroporti di Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez oltre alla holding italiana Azzurra Aeroporti (società controllante diretta di ACA) che contribuisce ai risultati di settore essenzialmente in termini di indebitamento finanziario netto;

  • f) Gruppo Telepass: include le attività di realizzazione e gestione di sistemi di esazione dinamica, di gestione del traffico, dei sistemi elettronici di pagamento nonché i servizi assicurativi, soccorso autostradale e altri servizi connessi alla mobilità svolte da Telepass e dalle sue controllate;
  • g) Atlantia e altre attività: tale raggruppamento comprende essenzialmente:
  • i. la Capogruppo Atlantia, holding strategica operante nella gestione di concessioni autostradali, aeroportuali e nei servizi legali alla mobilità;
  • ii. le attività di progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture, svolte essenzialmente da Spea Engineering e Pavimental;
  • iii. Aereo I Global & International, veicolo di investimento lussemburghese che detiene il 15,49% del capitale di Getlink.

Una sintesi dei principali dati e indicatori di performance economico-patrimoniali dei settori identificati, in linea con quanto disposto dall'IFRS 8, è rappresentata nelle tabelle seguenti.

2020
Autostrade per
Gruppo
l'Italia
Gruppo Abertis Altre attività
autostradali
estere
Aeroporti di
Gruppo
Roma
la Côte d'Azur
Aéroports de
Gruppo
Telepass
Gruppo
e altre attività
Atlantia
rettifiche di
consolidato
Elisioni e
Poste non
allocate
consolidato
Totale
Ricavi verso terzi 2.970 4.054 470 271 134 213 172 - 8.284
Ricavi intersettoriali 60 - 1 1 - 21 450 -533 -
Totale ricavi operativi 3.030 4.054 471 272 134 234 622 -533 8.284
EBITDA 629 2.627 327 28 20 118 -24 -24 3.701
Ammortamenti, svalutazioni e
accantonamenti
-4.186 -4.186
EBIT -485
Proventi/(Oneri) finanziari -1.681 -1.681
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in
funzionamento
-2.166
Proventi/(Oneri) fiscali 524 524
Risultato delle attività
operative in funzionamento
-1.642
Proventi/(Oneri) netti di
attività operative cessate
1 1
Utile/(Perdita) dell'esercizio -1.641
FFO-Cash Flow Operativo 517 1.608 302 -4 -17 100 -219 -19 2.268
Investimenti 575 537 104 154 43 88 16 17 1.534
Indebitamento finanziario
netto
8.557 23.805 -636 1.426 976 557 4.612 -59 39.238
2019
Autostrade per
Gruppo
l'Italia
Gruppo Abertis Altre attività
autostradali
estere
Aeroporti di
Gruppo
Roma
la Côte d'Azur
Aéroports de
Gruppo
Telepass
Gruppo
e altre attività
Atlantia
rettifiche di
consolidato
Elisioni e
Poste non
allocate
consolidato
Totale
Ricavi verso terzi 4.012 5.361 694 952 290 198 123 - 11.630
Ricavi intersettoriali 71 - 1 1 - 23 433 -529 -
Totale ricavi operativi 4.083 5.361 695 953 290 221 556 -529 11.630
EBITDA 710 3.735 522 596 122 124 -69 -13 5.727
Ammortamenti, svalutazioni e
accantonamenti
-4.061 -4.061
EBIT 1.666
Proventi/(Oneri) finanziari -1.195 -1.195
Risultato prima delle imposte
delle attività operative in
funzionamento
471
Proventi/(Oneri) fiscali -107 -107
Risultato delle attività
operative in funzionamento
364
Proventi/(Oneri) netti di
attività operative cessate
-7 -7
Utile/(Perdita) dell'esercizio 357
FFO-Cash Flow Operativo 1.435 2.566 392 437 90 101 -50 -2 4.969
Investimenti 559 701 112 258 70 81 27 -14 1.794
Indebitamento finanziario
netto
8.392 21.500 -687 1.120 882 592 5.022 -99 36.722

Con riferimento ai dati per settore operativo presentati si evidenzia che:

  • a) i ricavi intersettoriali sono relativi ai rapporti infragruppo tra i diversi settori operativi e si riferiscono principalmente all'attività di progettazione e realizzazione di opere realizzate rispettivamente da Spea Engineering e Pavimental in relazione alle infrastrutture gestite dalle concessionarie autostradali italiane (379 milioni di euro), aeroportuali italiane (58 milioni di euro) e altre attività (38 milioni di euro);
  • b) il totale ricavi operativi non include il saldo dei ricavi per servizi di costruzione pari a 769 e 989 milioni di euro rispettivamente nel 2020 nel 2019;
  • c) l'EBITDA è determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi;
  • d) l'EBIT è determinato sottraendo all'EBITDA ammortamenti, svalutazioni di attività e ripristini di valore, accantonamenti per rinnovi e altri stanziamenti rettificativi. Si evidenzia che l'EBIT si differenzia dal saldo della voce "Risultato operativo" del prospetto di conto economico consolidato per la componente capitalizzata degli oneri finanziari, inclusa nei ricavi per servizi di costruzione che non sono esposti nella presente tabella, come indicato nella precedente nota b). Tali importi ammontano a 27 milioni di euro nel 2020 e 29 milioni di euro nel 2019;
  • e) l'FFO è determinato come: utile dell'esercizio + ammortamenti +/- svalutazioni/ripristini di valore di attività + accantonamenti di fondi – rilasci per eccedenze e utilizzi operativi di fondi + altri stanziamenti rettificativi + oneri finanziari da attualizzazione di fondi + dividendi percepiti da partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto

+/- quota di perdita/utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto +/- minusvalenze/plusvalenze da cessione di attività +/- altri oneri/proventi non monetari +/- imposte differite/ anticipate rilevate a conto economico;

  • f) il dato degli investimenti include quelli in attività in concessione, in attività materiali e in altre attività immateriali, così come presentati nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato;
  • g) l'indebitamento finanziario netto rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, che comprendono le "Passività finanziarie correnti e

non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti".

Si evidenzia che Ricavi operativi, EBITDA, EBIT, FFO, investimenti e indebitamento finanziario netto non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS.

Si segnala, infine, che nel 2020 non sono stati realizzati ricavi verso un singolo cliente terzo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo Atlantia.

Con riferimento ai ricavi, si riporta di seguito la disaggregazione circa la rilevazione puntuale (at a point in time), ovvero progressiva o in un arco temporale (over time), come richiesto dall'IFRS 15.

2020
Milioni di euro Autostrade
per l'Italia
Gruppo
Gruppo
Abertis
attività au
tostradali
estere
Altre
Aeroporti
di Roma
Gruppo
Aéroports
de la Côte
Gruppo
d'Azur
Telepass
Gruppo
Atlantia e
attività
altre
consolidato
Totale
Ricavi netti da pedaggio 2.791 3.654 425 - - - - 6.870
At point in time 2.791 3.654 425 - - - - 6.870
Ricavi per servizi aeronautici - - - 171 73 - - 244
At point in time - - - 168 31 - - 199
Over the time - - - 3 - - - 3
Fuori ambito - - - - 42 - - 42
Altri ricavi 179 400 45 100 61 213 172 1.170
At point in time 46 340 40 2 23 27 13 491
Over the time 8 51 3 24 - 181 133 400
Fuori ambito 125 9 2 74 38 5 26 279
Totale ricavi verso terzi 2.970 4.054 470 271 134 213 172 8.284
2019
Milioni di euro Autostrade
per l'Italia
Gruppo
Gruppo
Abertis
attività au
tostradali
estere
Altre
Aeroporti
di Roma
Gruppo
Aéroports
de la Côte
Gruppo
d'Azur
Telepass
Gruppo
Atlantia e
attività
altre
consolidato
Totale
Ricavi netti da pedaggio 3.690 4.918 648 - - - - 9.256
At point in time 3.690 4.918 648 - - - - 9.256
Over the time - - - - - - - -
Fuori ambito - - - - - - - -
Ricavi per servizi aeronautici - - - 673 153 - - 826
At point in time - - - 663 85 - - 748
Over the time - - - 10 - - - 10
Fuori ambito - - - - 68 - - 68
Altri ricavi 322 443 46 279 137 198 123 1.548
At point in time 63 373 44 5 38 15 6 544
Over the time 8 24 - 60 - 178 117 387
Fuori ambito 251 46 2 214 99 5 - 617
Totale ricavi verso terzi 4.012 5.361 694 952 290 198 123 11.630

Si evidenzia che in virtù della specificità del business del Gruppo e della sua natura prevalentemente regolamentata, i ricavi sono quasi interamente classificabili a rilevazione puntuale "at a point in time", come evidenziato in tabella. Non si ravvisano possibilità di giudizio significative volte a valutare il momento in cui il cliente acquisisce il controllo dei servizi erogati. Per gli stessi motivi è da ritenersi non significativa l'informativa legata alla descrizione delle caratteristiche delle singole obbligazioni assunte (es. natura dei beni/servizi da trasferire, condizioni di pagamento, obbligazioni in materia di resi, ecc.).

Informazioni per area geografica

Nella tabella seguente si riporta l'analisi dei ricavi e delle attività non correnti ripartite per area geografica del Gruppo.

Ricavi Attività non correnti (1)
Milioni di euro 2020 2019 31.12.2020 31.12.2019
Italia 4.162 5.958 21.762 22.444
Francia 1.771 2.350 14.568 15.824
Brasile 857 1.183 2.685 3.970
Cile 647 1.002 5.284 5.859
Spagna 905 1.546 11.461 12.143
Polonia 68 85 157 164
Stati Uniti 60 72 1.946 46
Argentina 85 138 13 16
Porto Rico 123 162 1.236 1.388
Messico 258 - 5.487 -
Regno Unito 38 45 19 22
India 27 33 143 188
Portogallo 2 3 40 40
Germania (2) - - 1.341 1.916
Colombia - - 4 5
Altri Paesi 48 38 4 6
Totale 9.051 12.615 66.150 64.031

(1) In accordo all'IFRS 8, le attività non correnti non includono le attività finanziarie non correnti e le attività per imposte anticipate.

(2) La voce accoglie il valore della partecipazione in Hochtief

10.2 Informativa sulle interessenze di soci Terzi in imprese consolidate e structured entity

Informativa sulle interessenze di soci Terzi

Le imprese consolidate ritenute rilevanti per il Gruppo Atlantia con una percentuale di possesso detenuta da soci Terzi ai fini della rappresentazione dei dati economico-finanziari richiesti dall'IFRS 12 sono le seguenti:

  • a) Autostrade per l'Italia e le società controllate dalla stessa;
  • b) la sub-holding di diritto spagnolo Abertis HoldCo, costituita con i soci di minoranza ACS e Hochtief,

che detiene il controllo al 98,9% di Abertis Infraestructuras;

  • c) Abertis Infraestructuras, Capogruppo di imprese principalmente operanti nella gestione di concessioni autostradali in Europa, America e India;
  • d) la sub-holding brasiliana AB Concessões e le società controllate dalla stessa;
  • e) la sub-holding cilena Grupo Costanera e le società controllate direttamente e indirettamente dalla stessa;
  • f) Azzurra Aeroporti e le sue controllate.

Si precisa che le interessenze di soci Terzi in tali sottogruppi di imprese sono ritenute rilevanti in relazione

al contributo dagli stessi fornito ai saldi consolidati del Gruppo. Si evidenzia che:

  • a) la quota di partecipazione di soci Terzi in Autostrade per l'Italia risulta così ripartita:
    • i. Appia Investments S.r.l. (società direttamente e indirettamente detenuta da Allianz Capital Partners, EDF Invest e DIF): 6,94%
    • ii. Silk Road Fund: 5%
  • b) la quota di partecipazione di soci Terzi in Abertis HoldCo è detenuta da ACS e Hochtief con quote rispettivamente pari a 30% e 20% (meno una azione);
  • c) le interessenze di Terzi in Abertis Infraestructuras sono rappresentate dall'apporto delle società controllate (dirette e indirette), detenute non interamente da Abertis Infraestructuras e dall'1,1% del capitale della stessa Abertis Infraestructuras detenuto da soci Terzi;
  • d) la quota di partecipazione di soci Terzi in AB Concessões è detenuta da un unico azionista (una società facente capo al Gruppo brasiliano Bertin);
  • e) la quota di partecipazione in possesso di Terzi (pari al 49,99%) in Grupo Costanera è detenuta dal fondo

canadese Canada Pension Plan Investment Board;

f) Azzurra Aeroporti che controlla direttamente Aéroports de la Côte d'Azur con una partecipazione al capitale pari al 64%, è detenuta da Atlantia e Aeroporti di Roma (ADR) con partecipazioni azionarie rispettivamente pari a 52,69% e 7,77%, dal Principato di Monaco con una quota pari al 20,15% e da EDF Invest con una quota del 19,39%. La quota di interessenza complessiva del Gruppo è pari a 60,40% risultante dalla somma dell'interessenza di Atlantia (52,69%) e di ADR (7,71%) per la parte relativa all'interessenza di Gruppo.

Per l'elenco completo delle partecipazioni e le relative interessenze del Gruppo e dei soci Terzi al 31 dicembre 2020 si rimanda all'Allegato 1 "Perimetro di consolidamento e partecipazioni del Gruppo Atlantia".

I dati economici, patrimoniali e finanziari presentati nella tabella seguente includono pertanto i saldi delle suddette società e delle rispettive controllate, estratti, ove non diversamente indicato, dai "reporting package" redatti dalle stesse società ai fini del Bilancio consolidato di Atlantia, oltre agli effetti contabili connessi alle acquisizioni societarie (aggiustamenti di fair value delle attività nette acquisite).

Milioni di euro Autostrade per
l'Italia
e controllate
dirette
Abertis Holdco Abertis
Infraestructuras
e controllate
dirette e
indirette
Ab Concessoes
e controllate
dirette
Grupo
Costanera
e controllate
dirette e
indirette
Azzurra
Aeroporti
e controllate
dirette
2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019
Ricavi (1) 3.193 4.222 - - 4.452 5.910 214 286 240 366 153 329
Utile (perdita) dell'esercizio -458 -274 -1 -21 -501 310 -62 32 106 193 -274 -38
Utile (perdita) dell'esercizio
di competenza di soci terzi (2)
-57 -22 - -10 -316 144 -31 16 53 97 -126 -11
Flusso di cassa netto da
attività di esercizio (2)
373 1.371 93 28 2.024 2.327 78 86 49 186 -23 87
Flusso di cassa netto per
attività di investimento (2)
-578 -492 -1 17 -2.028 -141 -17 -30 -56 -101 -42 -66
Flusso di cassa netto da (per)
attività finanziaria (2)
684 -1.059 - -406 466 -1.582 -90 2 -82 -74 112 -56
Effetto variazione dei tassi
di cambio su disponibilità
liquide e mezzi equivalenti (2)
- - - - 5 -11 -44 -3 -8 -9 - -
Incremento (Decremento)
disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (2)
479 -180 92 -361 467 593 -73 55 -97 2 47 -35
Dividendi pagati ai soci Terzi - 41 432 432 32 221 - 4 30 171 - 33

Note

(1) La voce include i ricavi da pedaggio, per servizi aeronautici, per servizi di costruzione, per lavori su ordinazione e gli altri ricavi operativi (2) I valori esposti sono in contribuzione ai valori consolidati del Gruppo Atlantia e pertanto includono le relative rettifiche di consolidamento

Milioni di euro dirette Autostrade per
l'Italia
e controllate
Abertis Holdco Abertis
Infraestructuras
e controllate
dirette e indirette
Ab Concessoes
e controllate
dirette
indirette
Grupo
Azzurra
Costanera
Aeroporti
e controllate
e controllate
dirette e
dirette
2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019 2020 2019
Attività non correnti 18.254 18.453 4.978 5.821 41.903 37.882 1.216 1.819 2.852 2.939 2.512 2.764
Attività correnti 3.360 3.113 345 236 4.655 4.811 185 254 655 656 149 112
Passività non correnti 11.102 13.433 - - 33.896 31.255 755 1.022 1.756 1.854 1.625 1.586
Passività correnti 8.679 5.876 322 211 4.048 3.603 190 308 286 278 199 150
Attività nette 1.833 2.257 5.001 5.846 8.614 7.835 456 743 1.465 1.463 837 1.140
Attività nette di
competenza
di soci Terzi (2)
532 585 2.923 2.923 2.861 1.972 229 372 744 744 682 798

Note

(2) I valori esposti sono in contribuzione ai valori consolidati del Gruppo Atlantia e pertanto includono le relative rettifiche di consolidamento

Informativa su structured entity non incluse nel perimetro di consolidamento

Al 31 dicembre 2020 Atlantia non detiene partecipazioni in structured entity non incluse nel perimetro di consolidamento.

10.3 Garanzie

Escludendo le garanzie prestate sui debiti finanziari del Gruppo, come descritti nel paragrafo 7.15 al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha garanzie finanziarie verso terzi per un totale di 964 milioni di euro, di cui 569 milioni di euro a garanzia della buona esecuzione dei contratti sottoscritti con terzi da parte delle società del Gruppo e 395 milioni di euro a garanzia di futuri pagamenti. Tra queste si segnalano per rilevanza:

  • a) le garanzie rilasciate da Pavimental per la buona esecuzione dei lavori ad essa affidati per 247 milioni di euro, di cui circa 197 milioni a beneficio di società del Gruppo;
  • b) le garanzie emesse dalle società concessionarie cilene e brasiliane controllate da Autostrade dell'Atlantico a favore dei concedenti per la buona esecuzione dei lavori e la corretta manutenzione nelle tratte autostradali ad esse affidate in concessione per 132 milioni di euro;
  • c) le garanzie rilasciate da società del Gruppo a favore degli enti pubblici, volte ad assicurare la buona esecuzione dei lavori eseguiti e per ricorsi per un totale di 111 milioni di euro;
  • d) le garanzie rilasciate dalle concessionarie spagnole e cilene del Gruppo Abertis verso i Ministeri con cui hanno sottoscritto le concessioni sia per la buona esecuzione dei lavori di costruzione sia per l'adempimento degli obblighi previsti dalle concessioni stesse (173 milioni di euro), in particolare garanzie verso il Ministero de Fomento del governo spagnolo per 93 milioni di euro;
  • e) le garanzie rilasciate dalle società del Gruppo Telepass per contratti stipulati con terzi per 79 milioni di euro;
  • f) le garanzie bancarie a beneficio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano previste dai contratti di concessione di A4 Brescia Padova (28 milioni di euro), Tangenziale di Napoli (22 milioni di euro), Autostrade Meridionali (16 milioni di euro), Società Autostrada Tirrenica (14 milioni di euro), Raccordo Autostradale della Valle d'Aosta (6 milioni di euro) e Autostrada A31 Valdastico Sud (2 milioni di euro);
  • g) la garanzia di 35 milioni di euro a favore dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile al fine di assicurare l'esatto adempimento degli obblighi assunti nella convenzione da Aeroporti di Roma.

Si rileva che al 31 dicembre 2020, risultano costituite in pegno a favore dei relativi finanziatori le azioni di varie società concessionarie del Gruppo (Rodovias das Colinas, Concessionária da Rodovia MG050, Triangulo do Sol, Intervias, Arteris Via Paulista in Brasile; Sociedad Concesionaria Costanera Norte, Sociedad Concesio-

naria de Los Lagos, Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente, Sociedad Concesionaria Litoral Central, Sociedad Concesionaria Vespucio Sur, Autopista del Sol, Elqui e Libertadores in Cile; le società messicane RCO, Conipsa e Coviqsa; Elisabeth River Crossing OpCo negli Stati Uniti; Autostrada A4 in Italia e Tunels de Barcelona, Aulesa e Trados in Spagna), nonché le azioni delle società partecipate Pune-Solapur Expressways, Lusoponte, Tangenziale Esterna e Bologna & Fiera Parking. Si precisa infine che risultano costituite in pegno dei portatori dei prestiti obbligazionari emessi da Azzurra Aeroporti i) la totalità delle azioni di Azzurra Aeroporti e ii) le azioni detenute da quest'ultima in Aèroports de la Côte d'Azur (ACA).

I contratti di finanziamento di alcune società del Gruppo (Rodovias das Colinas, Concessionária da Rodovia MG050, Triangulo do Sol, Intervias, Arteris Via Paulista in Brasile, Sociedad Concesionaria Costanera Norte, Sociedad Concesionaria de Los Lagos, Sociedad Concesionaria Autopista Nororiente, Sociedad Concesionaria Litoral Central, Sociedad Concesionaria Vespucio Sur, Rutas Pacifico, Los Andes, Autopista Central, Elqui e Libertadores in Cile; la società messicana RCO; Elisabeth River Crossing OpCo negli Stati Uniti; Autostrada A4 in Italia, Metropistas nel Puerto Rico, Avasa, Tunels e Aulesa in Spagna oltre alle controllate indiane) prevedono inoltre la costituzione di vincoli su alcune voci dell'attivo delle società, tra cui immobilizzazioni relative alle infrastrutture oggetto delle concessioni, depositi cauzionali e crediti.

Si segnala infine che a maggio 2021 scadrà lo standstill negoziato tra Atlantia e i soci di minoranza di Autostrade per l'Italia e che disciplina la proroga delle dichiarazioni e garanzie fornite da Atlantia nell'ambito della vendita delle azioni di Autostrade per l'Italia.

10.4 Riserve

Al 31 dicembre 2020 risultano riserve iscritte dagli appaltatori nei confronti di società del Gruppo in relazione a:

  • a) attività di investimento, per circa 910 milioni di euro (958 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Sulla base delle evidenze pregresse, solo una ridotta percentuale delle riserve iscritte è effettivamente riconosciuta agli appaltatori e, in tal caso, la stessa è rilevata patrimonialmente ad incremento dei diritti concessori immateriali;
  • b) attività non di investimento per circa 37 milioni di euro, il cui presunto onere futuro è coperto dal fondo per rischi e oneri già iscritto in bilancio.

10.5 Rapporti con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m. con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e s.m., in data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate da Atlantia direttamente e/o per il tramite di sue controllate. La procedura, disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti. Nella tabella seguente sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo Atlantia con parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia.

Attività
commerciali
e di altra natura
Passività commerciali
e di altra natura
Proventi
com
merciali
e di altra
natura
Oneri commerciali
e di altra natura
commerciali
Crediti
imposte sul
Attività per
correnti
reddito
commerciali
Debiti
passività
correnti
Altre
non correnti
passività
Altre
Altri ricavi Costi per
servizi
Costo per il
personale
Milioni di euro 31.12.2020 2020
Sintonia - 8 - - - - - -
Azionista di riferimento - 8 - - - - - -
Biuro Centrum - - - - - - 1 -
Bip & Drive 1 - - - - - - -
C.I.S. 2 - - - - - - -
A'lienor 3 - 1 - - - - -
Totale imprese collegate 6 - 1 - - 1 1 -
Pune Solapur Expressways Private - - - - - 1 - -
Areamed 2000 1 - - - - 5 - -
Totale Joint Venture 1 - - - - 6 - -
Autogrill 21 - 6 - - 42 6 -
Autogrill Cote France 1 - - - - - - -
Nuova Sidap - - - - - 1 - -
Totale imprese sottoposte a comune controllo 22 - 6 - - 43 6 -
Fondo pensione ASTRI - - 7 - - - 18
Fondo pensione CAPIDI - - - 2 - - - 5
Totale fondi pensione - - - 9 - - - 23
Dirigenti con responsabilità strategiche - - - 2 2 - - 11
Totale dirigenti con responsabilità strategiche (1) - - - 2 2 - - 11
TOTALE 29 8 7 11 2 50 7 34
31.12.2019 2019
Sintonia - 7 - - - - - -
Azionista di riferimento - 7 - - - - - -
Biuro Centrum - - - - - - 1 -
Bip & Drive 2 - - - - - - -
Leonord - - - - - 10 - -
Routalis - - - - - 4 - -
C.I.S. 2 - - - - - - -
A'lienor 2 - 1 - - 9 - -
Autoroute De Liaison Seine-Sarthe (ALIS) - - 1 - - - - -
Totale imprese collegate 6 - 2 - - 23 1 -
Areamed 2000 5 - - - - 9 - -
Totale Joint Venture 5 - - - - 9 - -
Autogrill 35 - 3 - - 97 2 -
Benetton Group - - - - - 1 - -
Autogrill Cote France 1 - - - - 1 - -
Autogril Iberia Slu - - - - - 6 -
Totale imprese sottoposte a comune controllo 36 - 3 - - 105 2 -
Fondo pensione ASTRI - - 6 - - - 17
Fondo pensione CAPIDI - - - 2 - - - 4
Totale fondi pensione - - - 8 - - - 21
Dirigenti con responsabilità strategiche - - - 15 19 - - 38
Totale dirigenti con responsabilità strategiche (1) - - - 15 19 - - 38
TOTALE 47 7 5 23 19 137 3 59

(1) Con la denominazione "Dirigenti con responsabilità strategiche" si intende l'insieme di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si evidenzia che i costi indicati per ciascun esercizio includono l'ammontare per competenza di emolumenti, retribuzioni da lavoro dipendente, benefici non monetari, bonus e altri incentivi (incluso il fair value dei piani di compensi basati su azioni) per incarichi degli stessi in Atlantia e nelle relative società controllate. Si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il Bilancio consolidato include anche gli oneri contributivi a favore di amministratori, sindaci e altri dirigenti con responsabilità strategiche nel 2020 pari a 4 milioni di euro e passività verso gli stessi soggetti al 31 dicembre 2020 pari a 2 milioni di euro.

Attività finanziarie Passività
finanziarie
Altre attività
Attività finanziarie
finanziarie
correnti per
non correnti
contributi
Altre attività
finanziarie
correnti
Finanziamenti
a medio-lungo
termine
Altri proventi
finanziari
Milioni di euro 31.12.2020 2020
Sintonia - - - - 1
Azionista di riferimento - - - - 1
Road Management Group LTD (RMG) 19 - - 8 2
Imprese collegate 19 - - 8 2
Rodovias do Tietê - - - - 2
Joint Venture - - - - 2
Autogrill - 1 - - -
Imprese sottoposte a comune controllo - 1 - - -
Pavimental Est - - 1 - -
Altre imprese - - 1 - -
TOTALE 19 1 1 8 5
31.12.2019 2019
Leonord 1 - - - -
Rio dei Vetrai - - - - 1
Road Management Group LTD (RMG) 18 - - 9 2
Imprese collegate 19 - - 9 3
Rodovias do Tietê - - - - 3
Joint Venture - - - - 3
Autogrill - 1 - - -
imprese sottoposte a comune controllo - 1 - - -
Pavimental Est - - 1 - -
Altre imprese - - 1 - -
TOTALE 19 1 1 9 6

Si evidenzia che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali e sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti dal Gruppo con le proprie parti correlate.

Rapporti del Gruppo Atlantia con l'Azionista di riferimento

Al 31 dicembre 2020 il saldo attivo del Gruppo per rapporti di natura fiscale verso Sintonia è pari a 8 milioni di euro e si riferisce ai crediti relativi a rimborsi fiscali richiesti in passato da Schemaventotto in relazione alle imposte sul reddito corrisposte nel periodo in cui la stessa predisponeva il Consolidato Fiscale Nazionale.

Si evidenzia che nel corso del 2020 il Gruppo non ha

intrattenuto rapporti commerciali e finanziari di entità significativa con Sintonia e con Edizione.

Rapporti del Gruppo Atlantia con altre parti correlate

Agli effetti del citato Regolamento Consob, che recepisce nel merito i criteri identificativi previsti dallo IAS 24, si considera parte correlata il Gruppo Autogrill (nel seguito Autogrill), incluso come il Gruppo Atlantia nel perimetro di consolidamento del Gruppo Edizione. Per quanto attiene i rapporti intercorsi tra le società concessionarie del Gruppo e Autogrill, si segnala che al 31 dicembre 2020 sono in essere 120 affidamenti di aree di servizio e punti di ristoro situate lungo la rete autostradale del Gruppo e 11 affidamenti di servizi di ristoro presenti negli aeroporti gestiti dal Gruppo. Nel corso dell'esercizio i proventi del Gruppo, a fronte dei rapporti economici con Autogrill, ammontano a 42 milioni di euro, di cui 30 milioni di euro per royalty relative alla gestione delle aree di servizio e subconcessioni aeroportuali. I proventi correnti derivano da contratti di subconcessione stipulati nel corso di vari anni ad esito di procedure competitive, trasparenti e non discriminatorie. Al 31 dicembre 2020 il saldo delle attività commerciali verso Autogrill ammonta a 21 milioni di euro.

10.6 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione dedicato ad amministratori e dipendenti operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del Gruppo Atlantia e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del Gruppo Atlantia e l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti negli anni passati alcuni piani di incentivazione basati su azioni Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa e correlati al conseguimento di obiettivi aziendali prefissati.

Nel corso del 2020 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2019.

Si evidenzia che in data 29 maggio 2020, su proposta del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 24 aprile 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato un nuovo piano di incentivazione rivolto a tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato delle società italiane del Gruppo con l'assegnazione gratuita di 75 azioni di Atlantia (già in portafoglio di quest'ultima) a ciascun dipendente. Il periodo di adesione è stato inizialmente fissato dal 5 ottobre al 2 novembre 2020, termine poi prorogato al 6 novembre 2020. Il piano non prevede un periodo di maturazione, e pertanto i diritti sono immediatamente maturati ed attribuiti alla data di scadenza del periodo di adesione. È previsto, per i dipendenti che hanno aderito, un vincolo di indisponibilità di 3 anni a decorrere dalla data di consegna, mediante deposito e custodia delle azioni presso un conto titoli vincolato; durante tale periodo di indisponibilità gli eventuali dividendi distribuiti saranno gestiti e liquidati a favore dei beneficiari ed a questi spetterà il diritto di voto assembleare. Alla scadenza del periodo di adesione n. 10.840 dipendenti del Gruppo hanno aderito al piano, e pertanto sono state attribuite agli stessi complessivamente n. 813.000 azioni. Il fair value unitario alla data di assegnazione è stato identificato, da un esperto indipendente, in euro 11,74.

Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione in essere al 31 dicembre 2020, con evidenza dei diritti complessivamente attribuiti ad amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nell'esercizio 2020. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere nel corso del 2020, nel medesimo esercizio è stato rilevato un effetto positivo iscritto a riduzione del costo del lavoro pari a 14 milioni di euro, corrispondente al valore maturato nell'esercizio del fair value dei diritti attribuiti, mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2020 sono iscritti nelle altre passività correnti e non correnti, in relazione alla presumibile data di esercizio, per complessivi 10 milioni di euro.

Per l'analisi delle voci di costo si rimanda alla nota n. 8.7 "Costo per il personale" del presente Bilancio consolidato.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
vesting
Scadenza esercizio/
assegnazione
Prezzo di esercizio
(euro)
Fair value unitario alla
data di assegnazione
(euro)
data di assegnazione
Scadenza attesa alla
(anni)
considerato alla data di
Tasso di interesse
privo di rischio
assegnazione
storica) alla data di
Volatilità attesa
assegnazione
(pari a quella
data di assegnazione
Dividendi attesi alla
PIANI REGOLATI PER CASSA
PIANO DI PHANTOM STOCK
OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2020
- assegnazione del 09/05/14 2.718.203 09/05/17 09/05/20 N/A (***) 2,88 3,0 - 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'08/05/15 2.971.817 08/05/18 08/05/21 N/A (***) 2,59 3,0 - 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- assegnazione del 10/06/16 3.067.666 10/06/19 10/06/22 N/A (***) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
- diritti decaduti -2.458.474
- diritti esercitati -3.564.080
Totale 2.735.132
Variazioni dei diritti nel 2020
- diritti esercitati -47.578
Diritti in essere al 31 dicembre 2020 2.687.554
PIANO DI PHANTOM STOCK
OPTION 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2020
- assegnazione del 12/05/17 2.111.351 15/06/20 01/07/23 N/A (***) 2,37 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03/08/18 1.761.076 15/06/21 01/07/24 N/A (***) 2,91 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- assegnazione del 07/06/19 2.422.319 15/06/22 01/07/25 N/A (***) 2,98 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
- diritti decaduti -1.269.003
Totale 5.025.743
Variazioni dei diritti nel 2020
- diritti decaduti -2.255.249
Diritti in essere al 31 dicembre 2020
PIANO ADDIZIONALE DI
INCENTIVAZIONE 2017 - PHANTOM
STOCK OPTION
2.770.494
Diritti esistenti al 1° gennaio 2020
- assegnazione del 29/10/18 4.134.833 29/10/21 28/10/24 N/A (***) 1,79 3,0 - 6,0 2,59% 24,6% 4,12%
Totale 4.134.833
Variazioni dei diritti nel 2020 -
Diritti in essere al 31 dicembre 2020 4.134.833
PIANO DI PHANTOM STOCK GRANT
2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2020
- assegnazione del 12/05/17 196.340 15/06/20 01/07/23 N/A 23,18 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03/08/18 181.798 15/06/21 01/07/24 N/A 24,5 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- assegnazione del 07/06/19 231.293 15/06/22 01/07/25 N/A 22,57 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
- diritti decaduti -103.342
Totale 506.089
Variazioni dei diritti nel 2020
- diritti decaduti -212.454
Diritti in essere al 31 dicembre 2020 293.635
Totale diritti dei piani regolati per
cassa
9.886.516

(*) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014, il Piano di Phantom Stock Option 2017 e il Piano addizionale di incentivazione 2017 - Phantom Stock Option non comportano un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tali piani indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo da corrispondere ai beneficiari.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/ finanziaria ("gate") relativo al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un modello matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti del 2020

Nel 2020 sono stati esercitati n. 47.578 diritti. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 del secondo e terzo ciclo (entrambi, a tale data, già nel periodo di esercizio) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 0,06 ed euro 1,14, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock option 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'eventuale incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (con termine il 15 giugno 2020 per le opzioni attribuite nel 2017, il 15 giugno 2021 per le opzioni attribuite nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per le opzioni attribuite nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (1 o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un modello matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti del 2020

In data 11 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto del mancato raggiungimento dei gate previsti dal regolamento con riferimento al primo ciclo del piano in oggetto; ciò ha comportato la decadenza dei relativi diritti.

Complessivamente, nel 2020 sono decaduti 2.255.249 diritti.

I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 dei diritti residui del secondo ciclo e del terzo ciclo (entrambi, a tale data, ancora nel periodo di vesting) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 1,58 e 1,52, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano addizionale di incentivazione 2017 - phantom stock option

Descrizione

In data 20 aprile 2018 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha apportato alcune modifiche al piano di incentivazione denominato "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option", già approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2017. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, in un unico ciclo ed entro 3 mesi dalla data dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis (finalizzatasi a ottobre 2018), di un numero massimo di 5 milioni di "phantom stock option" (ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro) a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato e di dipendenti della Società e delle imprese controllate tra un numero ristretto di core people coinvolti nel processo di integrazione e creazione di valore del Gruppo Atlantia.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del medesimo periodo (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti del 2020

Nel 2020 non sono intervenute variazioni dei diritti in essere rispetto al 31 dicembre 2019.

Il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2020 delle opzioni attribuite (che risultano ancora nel periodo di vesting) è stato rideterminato in euro 1,58, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock grant 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato, infine, il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Grant 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock grant", ovvero di diritti ("grant") alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base del valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo antecedente a quello di assegnazione del beneficio.

I diritti attribuiti maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che termina il 15 giugno 2020 per i grant attribuiti nel 2017, il 15 giugno 2021 per i grant attribuiti nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per i grant attribuiti nel corso del 2019), degli obiettivi minimi (uno o più) di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. I grant maturati sono convertibili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di grant esercitabili è calcolato in applicazione di un algoritmo matematico che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti del 2020

In data 11 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto del mancato raggiungimento dei gate previsti dal regolamento con riferimento al primo ciclo del piano in oggetto; ciò ha comportato la decadenza dei relativi diritti.

Complessivamente, nel corso del 2020 sono decaduti 212.454 diritti.

I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 relativi ai diritti residui del secondo e del terzo ciclo (entrambi, a tale data, ancora nel periodo di vesting) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 15,28 ed euro 14,60, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2020: euro 14,64;
  • b) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2020: euro 15,02;
  • c) prezzo al 6 novembre 2020: euro 14,29;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo dal 6 novembre al 31 dicembre 2020; 15,01.

10.7 Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio

Di seguito si riporta una descrizione dei principali contenziosi in essere riguardanti le società del Gruppo Atlantia e degli eventi concessori e regolatori di rilievo per le società concessionarie del Gruppo stesso.

Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico delle società del Gruppo Atlantia, oltre a quanto già stanziato nei fondi per accantonamenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020.

Gruppo Autostrade per l'Italia

Interlocuzioni con il Governo circa il procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento

A seguito del crollo di una sezione del Viadotto Polcevera il Concedente ha avviato nei confronti di Autostrade per l'Italia (di seguito anche "Aspi") un procedimento di contestazione di presunto grave inadempimento nell'ambito del quale Aspi ha presentato le proprie controdeduzioni.

A partire dal mese di luglio 2019, inoltre, sono state avviate le interlocuzioni con i rappresentanti del Governo finalizzate alla ricerca di una soluzione negoziale e Aspi, pur contestando ogni profilo di responsabilità in merito al suddetto crollo, ha presentato proposte via via migliorative per l'interesse pubblico.

In detto contesto, inoltre, pur confidando di pervenire ad una soluzione negoziale del procedimento di contestazione per asserito grave inadempimento, Aspi ha sempre rappresentato di fare salvi i diritti spettanti ai sensi della Convenzione.

A seguito delle molteplici interlocuzioni e scambio di corrispondenza per individuare i contenuti per un possibile accordo per la definizione condivisa della procedura di contestazione di asserito grave inadempimento rispondente all'interesse pubblico, Aspi, con note dell'11, 13, 14 e 15 luglio 2020 (queste ultime due a firma congiunta con Atlantia) - pur ribadendo il rigetto degli addebiti mossi in ordine a presunti inadempimenti relativi alla gestione del Viadotto Polcevera - ha formulato una nuova articolata proposta. Atlantia, con la citata lettera del 14 luglio, ha, tra l'altro, manifestato la disponibilità ad un accordo per un'operazione societaria di mercato finalizzata all'uscita di Aspi dal proprio perimetro di consolidamento, con possibilità di ingresso nel capitale sociale di quest'ultima, di un soggetto a partecipazione statale, con Cassa Depositi e Prestiti, nel rispetto dei diritti di tutti gli stakeholders coinvolti e anche degli azionisti di minoranza coinvolti.

Con comunicato n. 56 del 15 luglio 2020 il Consiglio dei Ministri, alla luce delle citate proposte transattive,

"ha ritenuto di avviare l'iter previsto dalle legge per la formale definizione della transazione, fermo restando che la rinuncia alla revoca potrà avvenire solo in caso di completamento dell'accordo transattivo".

In data 23 luglio 2020, inoltre, Aspi ha dato seguito alla richiesta del Concedente ed ha presentato il Piano Economico Finanziario ("PEF"), già trasmesso in data 8 aprile 2020, adeguandolo alle nuove misure proposte dal Concedente.

A partire dal 31 luglio 2020 si sono quindi tenuti una serie di incontri tra Aspi, il MIT, il MEF e la Presidenza del Consiglio dei Ministri volti alla definizione del procedimento e alla condivisione dei relativi atti, fra cui l' "Accordo Negoziale" e lo "Schema di Atto Aggiuntivo alla Convenzione Unica" aventi ad oggetto, inter alia, la ridefinizione di numerose clausole convenzionali ed obblighi del concessionario, la ridefinizione di numerosi elementi del PEF, nonché l'indicazione delle modalità procedimentali e delle condizioni per la conclusione del procedimento di contestazione e per l'efficacia del nuovo Atto Aggiuntivo e del nuovo PEF.

In particolare, il testo dell'Accordo inviato dal Concedente in data 23 settembre 2020 prevedeva i seguenti impegni da parte di Aspi:

  • a) assunzione, ad integrale proprio carico, senza alcun riconoscimento economico dell'importo pari a 3.400 milioni di euro, da destinare a riduzioni tariffarie a favore dell'utenza (1.500 milioni di euro), a interventi aggiuntivi sulle infrastrutture in concessione nel periodo regolatorio 2020 - 2024 (1.200 milioni di euro), nonché a interventi per la ricostruzione del Viadotto Polcevera e per tutti gli oneri connessi (700 milioni di euro);
  • b) impegno ad applicare il regime tariffario di cui alle delibere dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti ("ART") nn. 16/2019 e 71/2019, con un incremento tariffario annuo pari all'1,75% come indicato dai rappresentati del Governo, a partire dal 1° gennaio 2021. Tale incremento tariffario annuo è stato successivamente rideterminato in misura pari a 1,64% come meglio precisato nel seguito del documento;
  • c) impegno a rinunciare ad una serie di contenziosi in essere tra cui quelli relativi alle attività di ricostruzione del Viadotto, al sistema tariffario di cui al mo-

dello dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti e alle disposizioni del D.L. c.d. Milleproroghe;

d) una condizione di efficacia dello stesso connessa al perfezionamento dell'operazione di riassetto societario all'esito positivo dei negoziati tra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti (di seguito CDP) (art. 10 (ii)).

In data 29 settembre 2020 Atlantia ha riscontrato la lettera dell'Esecutivo del 23 settembre 2020 e oltre a ribadire alcuni aspetti riferiti alla cessione di Aspi, ha fatto presente che la richiesta del Governo di condizionare l'efficacia dell'Accordo Negoziale alla cessione del controllo di Aspi a CDP non fosse pertinente né con lo scopo dell'atto stesso, né con il contenuto della lettera di impegni inviata da Atlantia il 14/15 luglio 2020.

Aspi con lettera dell'8 ottobre 2020, ha comunicato ai rappresentanti dell'Esecutivo, la propria disponibilità a sottoscrivere il testo dell'Accordo Negoziale, con la sola eliminazione della condizione di efficacia di cui al citato art. 10 (ii).

Relativamente allo schema di Atto Aggiuntivo inviato dai rappresentanti del Governo in data 2 settembre 2020, Aspi, in data 21 novembre 2020, ha manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere il testo proposto.

In sintesi, lo schema di Atto Aggiuntivo prevede:

  • a) una ricognizione di tutti gli investimenti, con l'inserimento degli interventi c.d. prioritari riportati nell'art. 15 della Convenzione;
  • b) il recepimento della disciplina tariffaria di cui alle delibere nn. 16/2019 e 71/2019, dell'ART;
  • c) una riformulazione degli articoli relativi all'inadempimento del Concessionario e della risoluzione della Convenzione nei soli casi di inadempimento accertati in via definitiva e tale da comportare una gravissima compromissione della funzionalità o della sicurezza di parte qualificante della rete autostradale, con indennizzo determinato in conformità al citato art. 35 del Decreto legge 162/2019 (Decreto Milleproroghe), con i criteri contabili nazionali ITA GAAP, da corrispondersi da parte del nuovo concessionario all'atto della consegna della infrastruttura da parte di Aspi;
  • d) l'obbligo di Aspi di sviluppare studi di fattibilità di nuovi interventi;

e) un piano straordinario di manutenzione, con relativo cronoprogramma vincolante.

Si sono, poi, succeduti altri incontri tra Aspi, il MIT ed il MEF (Tavolo Tecnico Interministeriale) e il 3 dicembre 2020 Aspi ha inviato al Concedente l'ultima versione del PEF oggetto di condivisione con i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, recependo le osservazioni ricevute anche dall'ART in data 14 ottobre 20202 e che evidenzia i capitoli e la tempistica di spesa dei 3,4 miliardi di euro nonché il recupero degli impatti Covid-19 per i mesi da marzo a giugno 2020 nell'aumento medio annuo delle tariffe dell'1,64% . Sono, invece, in definizione le misure di recupero per l'intero comparto autostradale relative alle perdite del periodo successivo.

Oltre al PEF sono stati inviati da Aspi anche gli altri allegati dell'Atto Aggiuntivo, richiedendo al MIT la trasmissione di quest'ultimo al CIPE con le modifiche e gli emendamenti preannunciati nel corso di precedenti incontri.

Il 29 dicembre 2020, Aspi ha rinnovato la propria richiesta di ricevere "con la dovuta urgenza e tenuto conto dei mesi trascorsi e dell'impegno delle Parti, lo schema dell'Atto Aggiuntivo così come emendato, per procedere alla relativa finalizzazione e consentire la sua trasmissione, unitamente ai relativi allegati, al CIPE per la pronuncia di competenza", mentre con riferimento all'Accordo ha confermato quanto già espresso con la precedente lettera dell'8 ottobre 2020, dichiarandosi pertanto disponibile a sottoscriverne il testo nella versione inviata in allegato alla lettera del Governo del 23 settembre 2020 senza alcuna modifica e con la sola eliminazione della condizione di efficacia di cui all'art. 10 (ii).

Successivamente Atlantia, in data 1° marzo 2021, ha inviato una nota al neo nominato Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile rappresentando l'urgenza di pervenire alla concordata definizione dell'Accordo Negoziale (con la sola esclusione dell'art. 10(ii) e dell'Atto Aggiuntivo inclusivo del PEF redatto in base alle delibere dell'ART.

Atlantia ha altresì rappresentato che l'inoltro al CIPE della documentazione, previa sottoscrizione della stessa, consentirebbe di non compromettere il piano industriale redatto e già avviato da Aspi.

In pari data Aspi ha inviato al Concedente e ai componenti del Tavolo Tecnico Interministeriale una nota di analogo tenore, confermando di avere già avviato il piano di trasformazione che prevede un imponente piano di investimenti e numerose altre iniziative. In particolare, Aspi ha sottolineato come la formalizzazione in tutte le sue parti dell'accordo raggiunto con l'Esecutivo e la definizione negoziale della procedura di contestazione che attiene anche all'aggiornamento del PEF non sia ulteriormente procrastinabile perché verrebbe pregiudicata la realizzazione di un piano di trasformazione importante per il Paese.

Aggiornamento quinquennale del Piano Economico Finanziario di Autostrade per l'Italia

A seguito della nuova disciplina tariffaria introdotta dalle delibere dell'ART, Aspi, in data 8 aprile 2020 ha trasmesso il PEF al Concedente, in anticipo rispetto al termine prorogato dallo stesso ai sensi dell'art. 103 del Decreto legge 17 marzo 2020, pur mantenendo ferme tutte le contestazioni e riserve già sollevate in merito.

Successivamente, con lettera del 15 luglio 2020 di cui al paragrafo precedente, ai fini della definizione del procedimento di presunto grave inadempimento avviato dal MIT, lo stesso ha richiesto ad Aspi di presentare entro il 23 luglio 2020 il PEF adeguato. Aspi, come richiesto, in data 23 luglio ha inviato il suddetto Piano Economico Finanziario.

Con nota del 3 agosto 2020 il MIT ha indicato le risultanze delle valutazioni istruttorie effettuate, unitamente alle azioni correttive da apportare. Aspi, con successive missive, prima del 1° settembre 2020 e poi del 14 settembre 2020 ha trasmesso al Governo ed al Concedente ulteriori elaborazioni del PEF, tenendo conto delle osservazioni formulate dal Concedente e delle successive interlocuzioni con gli esponenti incaricati del MEF.

Come già anticipato al paragrafo precedente, in data 14 ottobre 2020 l'ART ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il parere reso al MIT ai sensi dell'art. 43 del D.L. n. 201 del 2011 avente ad oggetto l'aggiornamento del PEF di Aspi, nel quale la stessa Autorità aveva espresso delle osservazioni critiche rispetto al Piano elaborato da Aspi.

2 Per i dettagli sull'iter approvativo del PEF si veda il paragrafo successivo.

Con lettera del 22 ottobre 2020 il MIT - nel far riferimento alla proposta di PEF presentato da Aspi il 14 settembre 2020 ed al parere reso dall'ART – ha chiesto ad Aspi di integrare e aggiornare la proposta di piano e di fornire chiarimenti, precisazioni e documentazione in ordine ad alcuni aspetti sollevati dall'Autorità.

Con successiva nota del 19 novembre 2020 Aspi ha trasmesso al MIT, MEF e Presidenza del Consiglio dei Ministri, una nuova versione del PEF, recependo le indicazioni riportate nella richiamata lettera del Concedente del 22 ottobre. In particolare, è stato riportato l'importo di 3,4 miliardi di euro oggetto dell'Accordo intercorso con i rappresentanti del Governo, delineando i diversi capitoli di spesa e il relativo sviluppo temporale ed è stata accolta la richiesta formulata dalle Amministrazioni di includere il recupero delle perdite nette conseguite nei mesi da marzo a giugno 2020 per effetto del Covid-19 nell'ambito dell'incremento medio annuo, portando pertanto, la variazione tariffaria media all' 1,64% e ritenendola comprensiva del recupero delle perdite stesse.

Infine, a seguito di successive interlocuzioni, come accennato nel precedente paragrafo, in data 3 dicembre 2020 Autostrade per l'Italia ha inviato al Concedente l'ultima versione del PEF oggetto di condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, insieme allo schema di atto aggiuntivo alla Convenzione e gli altri allegati dello stesso. Alla data di redazione del bilancio Aspi è in attesa della formalizzazione dell'accordo con l'Esecutivo, nei termini indicati al paragrafo che precede, e della definizione negoziale della procedura di contestazione che attiene anche all'aggiornamento del PEF.

Contenzioso relativo al mancato accoglimento dell'aggiornamento quinquennale del PEF

Per completare il quadro relativo all'iter approvativo del PEF, si ricorda che con provvedimento n. 50/2020 del 3 gennaio 2020, il Concedente in ottemperanza a quanto prescritto dal TAR Lazio con la sentenza n. 13789 del 2 dicembre 2019, ha comunicato la non accoglibilità della proposta di aggiornamento quinquennale del PEF presentata da Aspi in data 15 giugno 2018. Aspi il 3 marzo 2020 ha presentato ricorso al TAR del Lazio, contestando, sotto molteplici motivi, la legittimità del provvedimento assunto dal Concedente, tra cui l'illegittimità del suo presupposto e cioè l'art. 13 del Decreto Milleproroghe, richiedendone la disapplicazione e in subordine la rimessione della questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia per manifesta violazione dei principi comunitari, ovvero alla Corte Costituzionale per manifesta violazione dei principi costituzionali. Il giudizio è tutt'ora pendente.

Verifica straordinaria gallerie – Apertura procedimento di contestazione di grave inadempimento ai sensi dell'art. 8 della Convenzione Unica

Con riferimento alla nota del 22 luglio 2020 di avvio del procedimento di contestazione di grave inadempimento ai sensi dell'art. 8 della Convenzione Unica, avente ad oggetto le attività di verifica condotte da Aspi sulle gallerie ricomprese nella rete dalla stessa gestita, con particolare riferimento a quelle della Regione Liguria, in data 21 agosto 2020 Aspi ha trasmesso al Concedente le proprie controdeduzioni, chiedendo allo stesso di disporre l'archiviazione della procedura per l'insussistenza del grave inadempimento contestato, facendo comunque istanza di essere sentita al fine di fornire ulteriori chiarimenti.

Le controdeduzioni trasmesse da Aspi contengono una articolata e puntuale relazione, nella quale viene ripercorso lo stato delle interlocuzioni e della corrispondenza intercorsa con il Concedente circa le modalità di ispezione delle gallerie autostradali. Quanto sopra al fine di dimostrare, da un lato, l'interpretazione uniforme data alla normativa di riferimento da parte dei concessionari e dallo stesso Concedente fino a maggio 2020, dall'altro, il tempestivo allineamento da parte di Aspi alle prescrizioni, peraltro contrastanti tra di loro, fornite dal Concedente in tale ultimo lasso di tempo nel periodo maggio – luglio 2020.

In data 23 febbraio 2021, su convocazione del MIT, si è tenuta l'audizione nel corso della quale Aspi ha depositato ulteriore documentazione a supporto della propria posizione.

Nell'ambito dell'Accordo per la definizione negoziale del procedimento di presunto grave inadempimento di cui al paragrafo "Interlocuzioni con il Governo circa il procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento", con specifico riferimento alla presente contestazione è precisato che la stessa non comporta possibili conseguenze risolutive e/o revocatorie della Convenzione Unica, ferma l'eventuale applicazione delle penalità previste nella Convenzione Unica come modificata dallo schema di Atto Aggiuntivo allegato all'Accordo stesso.

Negoziazioni con Cassa Depositi e Prestiti ed avvio del processo "dual-track"

Come già anticipato, in parallelo alle interlocuzioni in essere tra Aspi e il MIT, Atlantia ha avviato una serie di interlocuzioni con Cassa Depositi e Prestiti ("CDP").

In considerazione delle difficoltà a giungere ad un'intesa il 4 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato la possibilità di avviare un processo di "dual track" così declinato:

  • a) vendita tramite un processo competitivo internazionale - gestito da advisor indipendenti - dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Aspi pari all'88% circa del relativo capitale, al quale potrà partecipare CDP congiuntamente ad altri Investitori Istituzionali di suo gradimento, come già ipotizzato; o in alternativa
  • b) scissione parziale e proporzionale di una quota fino all'88% circa di Aspi mediante creazione di un veicolo beneficiario da quotare in borsa, creando quindi una public company contendibile.

Il 9 settembre 2020 Atlantia, ai fini di doverosa informativa circa fatti e atti suscettibili di incidere sul corretto funzionamento del mercato unico e in particolare della capital market union, ha trasmesso una nota alla stessa Commissione Europea evidenziando l'inammissibilità della clausola unilateralmente introdotta per l'accettazione dell'Accordo Negoziale nella versione trasmessa dal MIT che, come già evidenziato, ne subordinava l'efficacia al perfezionamento dell'operazione di riassetto societario di Aspi e quindi all'esito positivo dei negoziati tra Atlantia e CDP.

Il 24 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, preso atto del permanere delle difficoltà nelle interlocuzioni con CDP, ha deliberato l'avvio del processo di "dual track" al fine di pervenire in ogni caso, alla dismissione della partecipazione detenuta in Aspi da Atlantia, in coerenza con quanto comunicato al Governo italiano in data 14 luglio 2020 e quindi con un processo trasparente e di mercato, nel rispetto di tutti gli stakeholder di Atlantia e di Aspi. A tal fine il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato il progetto di scissione parziale e proporzionale di Atlantia, a favore della neocostituita beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. e, parallelamente, avviato un processo competitivo, gestito da advisor finanziari indipendenti, per la vendita dell'intera quota pari a circa l'88% detenuta in Aspi.

Il 13 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, con spirito di massima collaborazione, ha dato la propria disponibilità a valutare un'eventuale proposta da parte di CDP - unitamente ad altri investitori nazionali e internazionali - per un possibile accordo, già ipotizzato nella lettera del 14 luglio 2020, relativo all'acquisto del pacchetto azionario di Aspi, purché idoneo ad assicurare l'adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione medesima.

In data 19 ottobre 2020 e poi in data 27 ottobre 2020 CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets (di seguito, anche "il Consorzio CDP") hanno presentato offerte preliminari per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta in Aspi. Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato i termini economici e le condizioni delle offerte non conformi e non idonei ad assicurare l'adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione.

Sempre il 28 ottobre 2020, in considerazione della inattesa comunicazione inviata in data 22 ottobre 2020 dal MIT ad Aspi in relazione al parere dell'ART reso allo stesso ministero, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha inoltre deliberato di rinviare la trattazione del punto 3) all'ordine del giorno dell'Assemblea straordinaria degli azionisti, originariamente convocata per il 30 ottobre 2020, avente ad oggetto il progetto di scissione parziale e proporzionale in favore di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. di seguito, "ACC"). In tale comunicazione, come già anticipato, il MIT, recependo le osservazioni pervenute dall'ART, aveva infatti richiesto ad Aspi "al fine di assicurare il prosieguo dell'iter istruttorio… di voler integrare e aggiornare la proposta del Piano Economico Finanziario" inviato da Aspi il 14 settembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi il 14 dicembre 2020 ha approvato il progetto di scissione parziale e

proporzionale in favore della beneficiaria ACC da sottoporre all'Assemblea degli azionisti a tale scopo convocata per il 15 gennaio 2021. A seguito, infatti, della decisione assunta il 28 ottobre 2020 di ritirare il punto all'ordine del giorno dell'Assemblea Straordinaria convocata per il 30 ottobre 2020 per le incertezze determinate dalla comunicazione del MIT del 22 ottobre 2020 sulla possibile approvazione del PEF, sono proseguite le interlocuzioni tra Aspi ed i Ministeri competenti in merito all'aggiornamento del PEF e dell'Atto aggiuntivo alla Convenzione Unica di cui si è trattato nei paragrafi precedenti, determinandosi le condizioni per una scelta consapevole da parte dell'Assemblea. In particolare, il data 19 novembre 2020 Aspi ha trasmesso al MIT una nuova versione del PEF tenendo conto delle indicazioni dell'ART ed, in data 21 novembre, una comunicazione con la quale si è dichiarata disponibile a sottoscrivere l'Atto Aggiuntivo nel testo proposto dal MIT in data 2 settembre 2020; conseguentemente in data 25 novembre 2020 il Tavolo Tecnico Interministeriale e Aspi hanno considerato concordemente conclusi i lavori in ordine all'Atto Aggiuntivo e al PEF, in attesa del completamento dell'ordinario iter autorizzativo ed il 3 dicembre 2020, come già ricordato, Aspi ha inviato al Concedente l'ultima versione del PEF oggetto di condivisione con il Tavolo Tecnico Interministeriale, insieme allo schema di atto aggiuntivo alla Convenzione e gli altri allegati dello stesso.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 14 dicembre 2020 ha, quindi, delineato le seguenti operazioni da attuarsi in modo unitario e contestuale:

  • a) scissione del 33% del capitale sociale di Aspi e conferimento del restante 55% in Autostrade Concessioni e Costruzioni da quotarsi in Borsa con la contestuale uscita di Atlantia dal suo capitale mediante cessione ad un nucleo stabile di azionisti da identificarsi entro il 31 marzo 2021;
  • b) la vendita dell'intera quota dell'88% (direttamente) o del 55% (indirettamente dopo la scissione e il conferimento) di Aspi, per assicurare in entrambi i casi la cessione del controllo di diritto della società.

Le suddette operazioni sono state sottoposte ad alcune condizioni sospensive da realizzarsi al più tardi entro il 30 settembre 2021 come indicate nel progetto di scissione.

In data 28 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha esaminato l'ulteriore offerta non vincolante relativa all'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Aspi, pervenuta il 23 dicembre 2020 dal Consorzio CDP non ritenendola ancora in linea con l'interesse sociale di Atlantia.

L'Assemblea dei Soci riunitasi pertanto il 15 gennaio 2021 ha approvato con voto favorevole del 99,7% del capitale rappresentato, il progetto di scissione parziale e proporzionale di Atlantia S.p.A. in favore della società beneficiaria, interamente posseduta, Autostrade Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. come sopra rappresentato.

In data 31 gennaio 2021, fonti della Commissione europea hanno confermato di aver "avviato un dialogo amministrativo" con l'Italia "su alcuni aspetti della nuova disciplina sui contratti di concessione autostradale, introdotta dal decreto legge 162 del 31 dicembre 2019", ossia il Decreto Milleproroghe, sollevando dubbi in merito alla compatibilità con il diritto europeo di alcune delle disposizioni introdotte con il medesimo Decreto che, come noto, hanno comportato la modifica unilaterale in pejus della Convenzione Unica di Aspi.

In data 31 gennaio 2021 il Consorzio CDP ha inviato un'ulteriore richiesta di estensione dei termini per l'offerta finale per l'88% del capitale di Aspi.

Il 5 febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato di accogliere la richiesta del Consorzio CDP manifestando la propria disponibilità alla concessione della proroga sino al 24 febbraio 2021 e richiedendo al Consorzio CDP, entro la medesima data, di presentare un'offerta vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento.

Il 24 febbraio 2021 il Consorzio CDP ha trasmesso un'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta da Atlantia in Aspi. Il termine per la validità dell'offerta è stato indicato dal Consorzio CDP nel 16 marzo 2021.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 26 febbraio 2021 in via d'urgenza, all'esito di una prima disamina, ha reputato l'offerta inferiore alle attese, fondate su concrete e coincidenti valutazioni di advisor indipendenti, e non coerente, nei termini sia economici che contrattuali proposti, con l'interesse di Atlantia e di tutti gli stakeholders. Il Consiglio ha comunque dato mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato affinché, con l'ausilio degli advisor incaricati, verifichino la possibilità di introdurre i necessari sostanziali miglioramenti dell'offerta del Consorzio ed ha determinato, quindi, di riconvocarsi per assumere le proprie valutazioni dandone, naturalmente, tempestiva comunicazione al mercato.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato in coerenza con il processo di "dual track" avviato il 24 settembre 2020 e approvato dall'Assemblea dei Soci in data 15 gennaio 2021, di convocare l'Assemblea Straordinaria per il 29 marzo 2021 onde deliberare in merito alla proroga al 31 luglio 2021 del termine, originariamente fissato al 31 marzo 2021 nel progetto di scissione, per la presentazione di eventuali offerte vincolanti da parte di terzi per l'acquisto da Atlantia della partecipazione di controllo pari al 62,8% del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A..

Indagine della Procura di Genova sul crollo di una sezione del Viadotto Polcevera

A seguito del già richiamato crollo di una sezione del Viadotto Polcevera sulla A10 Genova–Ventimiglia, è stato incardinato un procedimento penale innanzi al Tribunale di Genova con l'iscrizione nel registro di n. 39, tra, all'epoca dei fatti, dirigenti e funzionari della Direzione Generale di Roma e della Direzione di Tronco competente di Genova, indagati inter alia per i reati di crollo colposo di costruzioni, attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro e omicidio stradale colposo.

Nello stesso procedimento, risulta, altresì, indagata Aspi ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 per il reato di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Sono stati disposti dal GIP due incidenti probatori. Il primo, volto ad accertare lo stato dei luoghi e delle cose al momento del crollo, che si è concluso con il deposito da parte dei periti del GIP della prima relazione in data 31 luglio 2019, cui è seguita l'udienza del 20 settembre 2019 per l'esame della stessa.

Avuto riguardo al secondo incidente probatorio, disposto per accertare le cause del crollo, in data 21 dicembre 2020, i periti del GIP hanno depositato la relazione tecnica rilevante nella quale viene data evidenza:

  • a) di carenze progettuali che non avevano tenuto conto in modo adeguato di particolari costruttivi;
  • b) di difetti costruttivi in fase di realizzazione;
  • c) di carenze dei controlli in fase di costruzione da parte della direzione dei lavori e della commissione di collaudo;
  • d) di carenze nei controlli e negli interventi manutentivi che, ad avviso dei periti del GIP, se fossero stati eseguiti correttamente, con elevata probabilità avrebbero impedito il verificarsi dell'evento.

L'ipotesi che un coil possa essere caduto da un tir mentre quest'ultimo transitava a cavallo del giunto tra la pila 9 e la trave tampone (come sostenuto dai consulenti della difesa) sia da escludere con elevata probabilità.

Le prime tre evidenze, secondo i periti del GIP, avrebbero determinato il grave stato di corrosione dei trefoli, secondari e primari della Pila 9 lato Genova/mare, fermo restando che, a loro giudizio, «i sistemi di ispezione e di monitoraggio attuati, non sono risultati adeguati ad individuare le criticità presenti nella parte di viadotto crollata».

Nel corso delle udienze di inizio febbraio 2021, i periti hanno illustrato il contenuto dei primi sei capitoli della perizia. Il GIP ha poi sospeso per 15 giorni l'incidente probatorio per consentire ai consulenti tecnici degli indagati di acquisire e analizzare il software utilizzato dai periti per il calcolo della resistenza degli stralli del Ponte Morandi.

Da ultimo, nel corso delle udienze del 18, 19 e 20 febbraio u.s., i periti hanno completato la ricostruzione della loro Relazione.

Indagine della Procura di Genova relativa all'installazione di barriere integrate sicurezza e antirumore su A12

In data 10 dicembre 2019 la Guardia di Finanza di Genova ha effettuato plurimi accessi presso le sedi di Genova e di Roma di Aspi e di alcune società del Gruppo, al fine di sequestrare documentazione tecnica (i.e., progetti, relazione di calcolo, certificazioni di collaudo) e organizzativa (i.e., ordini di servizio e articolazioni organizzative succedutesi dal 2013 ad oggi) in merito all'installazione e manutenzione di barriere antirumore modello «Integautos».

Il nuovo filone di inchiesta, che trae origine da due incidenti avvenuti in data 6 novembre 2016 e 17 gennaio 2017 per il cedimento delle predette barriere posizionate rispettivamente sui viadotti Rio Rezza e Rio Castagna in A12, vede coinvolti, in qualità di indagati, ex manager e manager/dipendenti con competenze tecniche in servizio di Aspi.

La totalità di queste barriere è già stata verificata e messa in sicurezza con opportuni interventi tecnici tra la fine del 2019 e gennaio 2020, nell'ambito del generale assessment delle infrastrutture messo in atto da Aspi su tutta la rete autostradale. Per tali infrastrutture è stato parallelamente definito a inizio 2020 un piano di sostituzione di intesa con il MIT, articolato in tre fasi: una prima fase propedeutica agli interventi, attualmente in corso. Una seconda fase, che prevede la sostituzione delle barriere nei punti maggiormente esposti a impatto acustico, pianificata dalla seconda metà del 2021. Una successiva terza fase completerà invece la sostituzione sugli altri punti. La spesa per la totalità degli interventi di sostituzione, pari a circa 170 milioni di euro, è già stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione di Aspi dell'aprile 2020 e sarà a completo carico della società. Tutte le procedure di controllo e di sicurezza, nonché le soluzioni progettuali per la sostituzione delle barriere, sono stati definiti con gli organi tecnici preposti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Indagine della Procura di Genova per reati di falso contestati su alcuni viadotti della rete

A seguito delle indagini avviate dalla magistratura sui report relativi alle ispezioni della rete, che vedono indagati quattro dirigenti e un dipendente all'epoca dei fatti, è stato avviato un audit i cui risultati sono stati consegnati alla magistratura.

È stato in parallelo avviato un piano trasformazione delle modalità con cui vengono svolte le ispezioni. In particolare ASPI di è dotata di una nuova piattaforma di monitoraggio, che utilizzerà l'intelligenza artificiale di IBM, si avvarrà dell'uso di droni, di IoT (Internet of Things) e modellazione digitale 3D di Fincantieri NexTech per innovare in modo radicale le attività di sorveglianza e monitoraggio di oltre 4.500 opere presenti sulla rete autostradale di ASPI, aumentando fortemente l'efficienza e la trasparenza di tali processi. Inoltre gli ispettori - dotati di elevata qualificazione professionale e appartenenti a società di ingegneria terze di livello internazionale - potranno svolgere gli accertamenti sulle condizioni di ciascuna opera accedendo in tempo reale, tramite un tablet, a tutte le informazioni che la caratterizzano.

Il nuovo software traccia e gestisce tutti i vari step necessari alla cura delle infrastrutture: dalla organizzazione e conduzione delle ispezioni, fino alla programmazione e realizzazione delle attività di manutenzione o adeguamento, secondo criteri di priorità chiari e condivisi con il MIT.

La piattaforma è in uso sulle 430 opere delle due Direzioni di Tronco autostradali di Cassino e Bari e sarà progressivamente estesa entro la fine dell'anno sulla totalità dei 1943 ponti e dei 2.000 cavalcavia della rete di Autostrade per l'Italia.

Nel corso del 2021 la sua applicazione sarà estesa ai processi di manutenzione dei ponti e cavalcavia e a tutte le 587 gallerie della rete. Le tecnologie messe in campo da Autostrade Tech, IBM e Fincantieri NexTech consentiranno inoltre di sperimentare, a livello scientifico, nuovi modelli, algoritmi e parametri in tema di sicurezza delle infrastrutture.

A tale scopo è stato costituito da Autostrade Tech un Comitato Tecnico-Scientifico, al quale partecipano le Università politecniche di Trento, Torino, Roma, Napoli e Milano, che ha il compito di coordinare tali attività sperimentali, definendo nuove procedure operative che saranno in seguito concordate con il MIT. Il primo progetto di ricerca sarà dedicato all'impiego dei sensori di più moderna concezione per il monitoraggio del comportamento delle infrastrutture. L'investimento complessivo per il nuovo sistema è di oltre 60 milioni di euro, interamente stanziati da Autostrade per l'Italia.

Azione di accertamento avanti il TAR Lazio della validità ed efficacia degli articoli 8, 9 e 9bis della Convenzione

A seguito della legge di conversione del Decreto Milleproroghe, il 4 marzo 2020 Aspi ha presentato ricorso avanti il TAR Lazio per l'accertamento - previa disapplicazione dell'art. 35 del citato Decreto o previa rimessione delle questioni interpretative del diritto europeo e delle questioni incidentali di legittimità costituzionale - della validità e vigenza degli artt. 8, 9 e 9-bis della Convenzione Unica regolatrice della concessione di Aspi. Il 3 aprile 2020 Aspi ha depositato istanza di prelievo per la sollecita fissazione dell'udienza che però ad oggi ancora non risulta stabilita.

Contenzioso attivato da Aspi avverso i provvedimenti adottati dal Commissario Straordinario ai sensi del decreto-legge 109/2018

Con riferimento ai contenziosi promossi da Aspi davanti al Tar Liguria avverso i provvedimenti del Commissario Straordinario, a seguito delle ordinanze del 6 dicembre 2019, - con cui il TAR Liguria ha rinviato alla Corte Costituzionale le questioni di legittimità costituzionale poste da Aspi - la Corte con sentenza depositata il 27 luglio 2020 ha ritenuto tali questioni in parte non fondate ed in parte inammissibili.

L'udienza per la discussione di tutti i ricorsi, originariamente prevista per il 10 febbraio 2021, a seguito di istanza dell'Avvocatura dello Stato, è stata fissata per il 15 dicembre 2021.

Con riferimento ai ricorsi promossi in data 5 gennaio 2020, dinanzi al Consiglio di Stato dalle Amministrazioni resistenti (Presidenza del Consiglio dei Ministri – MIT e Commissario Straordinario), avverso le ordinanze con cui il TAR ha rigettato le questioni pregiudiziali sollevate dalle Amministrazioni nell'ambito dei relativi giudizi di primo grado, Aspi il 30 settembre 2020, con l'adesione dell'Avvocatura Generale dello Stato e degli appellanti incidentali, ha depositato istanza di rinvio dell'udienza stessa. Tale istanza è motivata dal fatto che, come già precisato, è in corso di definizione una soluzione concordata della procedura di contestazione avviata dal MIT il 16 agosto 2018 che, qualora si perfezionasse, comporterebbe la carenza di interesse e quindi la rinuncia ai contenziosi attivati. Il Consiglio di Stato ha pertanto rinviato l'udienza a data da destinarsi.

Incrementi tariffari Aspi 2019

Pari allo 0,81% già autorizzato dal MIT e dal MEF, Aspi ha in via volontaria deciso di prorogare la sospensione dell'incremento fino al 31 maggio 2021.

Adeguamenti tariffari 2020

Il 31 dicembre 2019 il MIT ha confermato il differimento del termine per l'adeguamento delle tariffe relative all'anno 2020 sino alla definizione del procedimento di aggiornamento del PEF predisposto in conformità alle delibere dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti.

Tale provvedimento è stato impugnato da Aspi e il contenzioso è attualmente pendente come già rappresentato nel paragrafo "Contenzioso relativo al mancato accoglimento dell'aggiornamento quinquennale del Piano Economico Finanziario".

Con provvedimenti del 31 dicembre 2019, il Concedente ha inviato analoga comunicazione alle società Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Tangenziale di Napoli, Società Autostrada Tirrenica e Autostrade Meridionali.

Tutte le società hanno presentato ricorso per l'annullamento.

Adeguamenti tariffari 2021

Aspi ha inviato al Concedente ad ottobre 2020, una lettera nella quale ha formulato due richieste tariffarie alternative e precisamente: (i) una, relativa alla "denegata ipotesi che entro il 31 dicembre 2020 non sia divenuto efficace, nell'ambito della complessiva definizione concordata della procedura di contestazione lo stipulando atto aggiuntivo con allegato PEF aggiornato", determinata sulla base della formula di adeguamento tariffario prevista in Convenzione e pari a + 0,47%; (ii) l'altra, basata sul nuovo modello tariffario (in coerenza con il PEF), pari a 1,75%, successivamente rideterminato in misura pari all' 1,64%.

Il Concedente, con lettera del 31 dicembre 2020, ha comunicato ad Aspi che l'incremento tariffario con decorrenza 1° gennaio 2021 sarebbe stato pari a zero in attesa dell'approvazione del PEF.

Aspi - come fatto lo scorso anno avverso il diniego all'incremento tariffario relativo al 2020, il 1° marzo 2021 ha notificato ricorso al TAR avverso il provvedimento del Concedente di cui sopra.

Con provvedimenti del 31 dicembre 2020, il Concedente ha inviato alle società Raccordo Autostradale Valle d'Aosta, Tangenziale di Napoli, Società Autostrada Tirrenica e Autostrade Meridionali lettere del medesimo contenuto di quella trasmessa ad Aspi.

Tutte e quattro le società, così come Aspi, hanno presentato ricorso avverso i citati provvedimenti del Concedente.

Autostrade Meridionali – istanza di adozione del Piano Economico Finanziario

A valle della sentenza con cui il TAR Campania ha dichiarato la propria incompetenza territoriale a conoscere del contenzioso promosso dalla società Autostrade Meridionali per l'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sull'istanza formulata dalla società di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo 2013-2022, in data 12 febbraio 2020 Autostrade Meridionali ha riassunto il giudizio innanzi al TAR Lazio, chiedendo al Tribunale di accertare l'illegittimità del perdurante silenzio del Ministero Concedente sulle istanze di adozione di un Piano Economico Finanziario e sulla proposta di PEF presentata dalla società con nota del 24 maggio 2019, e per l'effetto di condannare il concedente a provvedere nel merito. Successivamente, a seguito della citata Delibera 38/2019, il Concedente ha chiesto ad Autostrade Meridionali di recepire nel PEF il tasso di remunerazione stabilito nella Delibera stessa. La società ha proposto ricorso per motivi aggiunti, avverso la citata delibera n. 38/2019 e per l'illegittimità della richiesta del Concedente.

Il 2 febbraio 2021 il TAR Lazio ha pubblicato sentenza di accoglimento della domanda di Autostrade Meridionali, disponendo: (i) l'annullamento del provvedimento del Concedente in quanto la delibera 38/2019 non trova applicazione nei casi in cui sia fissato in Convenzione, come per Autostrade Meridionali, il tasso di remunerazione; (ii) illegittimità del silenzio serbato sull'istanza della società Autostrade Meridionali, con ordine al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di adottare la determinazione conclusiva del procedimento entro trenta giorni dalla notificazione della sentenza avvenuta in data 2 febbraio 2021.

In data 2 marzo 2021 il Concedente ha impugnato la sentenza del TAR Lazio provvedendo altresì a chiederne la sospensione. Parallelamente il Concedente ha inviato alla società una nota con cui, in esecuzione della richiamata sentenza del TAR del Lazio, ha comunicato le sue determinazioni conclusive in merito alla proposta di PEF presentato dalla società il 24 maggio 2019. In particolare, il Concedente ha ritenuto che la proposta di PEF risulti non conforme ai criteri indicati dalla propria Direzione Generale oltre che nella Delibera CIPE 38/2019, poiché stabilirebbe il riconoscimento di una remunerazione sul capitale investito superiore a quella fissata. Autostrade Meridionali provvederà a costituirsi nel giudizio di appello nonché a controdedurre e contestare la nota da ultimo inviata dal Concedente.

Adeguamento tariffario RAV 2020

Raccordo Autostradale Valle d'Aosta in data 2 marzo 2020 ha promosso avanti il TAR Valle d'Aosta ricorso avverso il provvedimento del 31 dicembre 2019 con cui il MIT non aveva riconosciuto alcun incremento tariffario per l'anno 2020.

Il suddetto Tribunale in data 29 giugno 2020 ha pronunciato sentenza di rigetto del ricorso, ritenendo legittimi i provvedimenti impugnati posto che gli stessi non avrebbero negato l'aggiornamento tariffario 2020, ma ne avrebbero rinviato la determinazione e l'applicazione ad un momento successivo all'aggiornamento del piano economico finanziario secondo le delibere dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, come previsto dall'art. 13 del D.L. Milleproroghe 2019.

La sentenza ha altresì esaminato anche i profili di incompatibilità comunitaria e di incostituzionalità della modifica del sistema regolatorio, ritenendo non fondate le questioni poste dalla società.

Il 29 gennaio 2021 la società Raccordo Autostradale Valle d'Aosta ha proposto ricorso al Consiglio di Stato avverso la suddetta sentenza del TAR Valle d'Aosta.

Società Autostrada Tirrenica - disapplicazione dell'art. 35 del D.L. Milleproroghe

In data 14 maggio 2020 la Società Autostrada Tirrenica ha presentato ricorso al TAR Lazio per l'accertamento, previa disapplicazione dell'art. 35, commi 1 e 1ter del Decreto Legge 30 dicembre 2019 n. 162 convertito con modificazioni dalla Legge 28 febbraio 2020 n. 8 o previa rimessione delle questioni interpretative del diritto europeo e delle questioni incidentali di legittimità costituzionale illustrate nel ricorso stesso, della validità e vigenza delle clausole della Convenzione Unica regolatrice della concessione di Società Autostrada Tirrenica.

In particolare la società nel ricorso richiede, in via principale, di accertare la validità e vigenza delle clausole convenzionali, previa disapplicazione dell'art. 35 c. 1 e c. 1ter del decreto Milleproroghe per contrasto con numerose norme costituzionali, nonché con le norme fondamentali del diritto comunitario ed, in particolare con i principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento posti come base delle libertà fondamentali consacrate negli artt. 49 e ss e 63 e ss del TFUE.

In via subordinata nel ricorso è stato chiesto di accertare la validità e vigenza delle clausole convenzionali della Convenzione Unica, previa sottoposizione di questione pregiudiziale dinnanzi alla Corte di Giustizia UE, ovvero previa sottoposizione di questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale.

Società Autostrada Tirrenica – Incrementi tariffari anni 2014 - 2020

Con riferimento ai mancati/parziali incrementi tariffari relativi agli anni 2014, 2016, 2017 e 2018, a seguito di richiesta di Società Autostrada Tirrenica, vista l'inottemperanza delle Amministrazioni a procedere, con Ordinanze del TAR Lazio, pubblicate il 30 giugno 2020, è stato nominato il Commissario ad acta.

A seguito del decreto del Commissario ad acta relativo al giudizio con il quale è stato riconosciuto l'incremento tariffario spettante alla società relativo all'anno 2014, la stessa ha applicato, con decorrenza 9 novembre 2020, l'incremento pari a 2,54%.

A fronte dei successivi decreti del Commissario ad acta relativi ai giudizi relativi agli incrementi tariffari per gli anni 2016, 2017 e 2018 Società Autostrada Tirrenica ha applicato dal 28 dicembre 2020 un incremento complessivo pari all'11,30%.

Fermo quanto sopra, non avendo i predetti decreti relativi a questi ultimi giudizi (incrementi 2016, 2017 e 2018) riconosciuto interamente gli incrementi tariffari richiesti dalla società, quest'ultima ha presentato ricorsi avverso gli stessi per l'ottenimento della quota non riconosciuta.

Con riferimento invece agli anni 2019 e 2020, Società Autostrada Tirrenica vedendosi riconosciuto un incremento tariffario pari allo 0,00% a fronte delle richieste avanzate, pari all'1,59% per l'anno 2019 e pari al 3,39% per il 2020, ha incardinato due contenziosi davanti al Tar Lazio con ricorsi depositati il 1° marzo 2019 per l'anno 2019 e il 2 marzo 2020 per l'anno 2020.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno

Nell'ambito del giudizio promosso da Autostrade Meridionali davanti al TAR Campania, per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara per la nuova concessione della A3 Napoli - Pompei – Salerno, in data 21 ottobre 2020 è stata pubblicata la sentenza con cui il TAR Campania ha rigettato il ricorso presentato da Autostrade Meridionali e, per l'effetto dichiarato improcedibile il ricorso presentato da SIS. Società Autostrade Meridionali ha impugnato la citata sentenza del TAR Campania, con ricorso al Consiglio di Stato del 9 novembre 2020. Si è in attesa della fissazione dell'udienza di discussione del ricorso.

Procedimento avviato dall'AGCM

In data 16 giugno 2020 funzionari dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, coadiuvati dalla Guardia di Finanza, hanno effettuato un accertamento ispettivo presso la Direzione Generale di Roma e la Direzione di Tronco 6 di Cassino notificando in tale sede la comunicazione dell'avvio del procedimento ai sensi dell'art.27, comma 3, del Codice del Consumo, che mira a verificare se Autostrade per l'Italia abbia posto in essere una pratica commerciale scorretta con le azioni adottate in merito ai restringimenti di carreggiata e rallentamenti su tratte dell'autostrada A/16 e A/14, con particolare riferimento alle informazioni fornite all'utenza in relazione ai provvedimenti di riduzione e sospensione dei pedaggi finalizzati a compensare i disagi subiti.

Pur ritenendo che non siano attribuibili le violazioni del Codice del Consumo ipotizzate dall'AGCM, in data 31 luglio, ASPI ha presentato il formulario di impegni previsto dal Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di tutela del consumatore ai sensi dell'art. 27, comma 7 del D.Lgs. n. 206 del 2005, finalizzati al miglioramento della gestione e della comunicazione delle informazioni all'utenza relative alle condizioni di viabilità e alle modalità di rimborso, nella prospettiva di addivenire ad una rapida e positiva definizione del Procedimento.

Gli impegni proposti sono stati tuttavia rigettati dall'Autorità con il provvedimento del 24 settembre 2020

con cui ha altresì ampliato l'oggetto del procedimento, estendendo le contestazioni già contenute nell'avvio anche con riguardo ad ulteriori tratte autostradali gestite da Aspi (A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri Gravellona -Toce nonché, per le parti competenza, le autostrade A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano). Secondo l'Autorità, il peggioramento del servizio fornito da Aspi in tali tratte autostradali determinerebbe la violazione dell'art. 20 del Codice del Consumo, perché all'aumento dei tempi di percorrenza dovuto ai disagi alla circolazione, non corrisponderebbe un'adeguata riduzione dei pedaggi. Viene contestata anche la violazione degli artt. 24 e 25 del citato Codice perché l'utente sarebbe condizionato ad accedere alla rete autostradale e poi costretto a corrispondere l'intero ammontare del pedaggio nonostante i disagi riscontrati.

In data 23 dicembre 2020 l'AGCM ha formulato le risultanze istruttorie confermando e precisando gli addebiti già contestati nei confronti di Aspi. L'Autorità, nel ribadire il rigetto della proposta di impegni formulata nel corso del procedimento illustra i profili pregiudizievoli della condotta assunta da Aspi, ritendendo di aver dimostrato che i disagi causati all'utenza in termini di circolazione non siano stati adeguatamente compensati da misure di eliminazione/sospensione/riduzione del pedaggio. L'AGCM ritiene che le condotte di Aspi abbiano determinato un significativo peggioramento della qualità del servizio offerto e come tali integrino una pratica commerciale scorretta ed aggressiva.

Il termine di conclusione del procedimento è stato differito al 17 marzo 2021.

Sinistro del 28 luglio 2013 sul viadotto Acqualonga dell'autostrada A16 Napoli-Canosa

In relazione all'incidente stradale occorso il 28 luglio 2013 all'altezza del viadotto Acqualonga ad un pullman che percorreva l'A/16 Napoli/Canosa, si è concluso il giudizio di primo grado avanti al Tribunale monocratico di Avellino a carico di 12 dirigenti, ex dirigenti e dipendenti di Autostrade per l'Italia S.p.A. per i reati di cooperazione colposa in omicidio colposo plurimo e disastro colposo innominato.

Avverso detta sentenza la locale Procura e i difensori degli imputati condannati, tra cui alcuni dipendenti ed ex dipendenti di Aspi, hanno proposto appello. All'udienza del 25 febbraio, il Procuratore Generale ha chiesto la rinnovazione dell'escussione dibattimentale di n. 9 testi già sentiti nel dibattimento di primo grado oltre all'acquisizione di alcuni documenti provenienti da altri procedimenti. Il difensore di Aspi, citata in giudizio quale Responsabile civile, ha chiesto di procedere ad una nuova perizia collegiale, ad un nuovo esame dei Consulenti Tecnici ed all'acquisizione di una nuova relazione tecnica che confuta alcuni aspetti tecnici contenuti nella perizia disposta nel giudizio di primo grado.

Le difese degli imputati della Direzione di Tronco hanno avanzato analoghe richieste di rinnovazione nonché, di acquisire il carteggio intercorso tra Aspi e il MIT in ordine alla sostituzione dei tirafondi Liebig con barre filettate. Tutte le difese si sono, infine, opposte alle richieste di rinnovazione avanzate dal PG, chiedendo anche un termine a difesa per interloquire sulla documentazione di cui è stata chiesta l'acquisizione, depositata solo nel corso dell'udienza stessa. La Corte d'Appello ha accolto la richiesta del termine ed ha rinviato all'udienza del 25 marzo 2021.

In aggiunta al processo penale, sono state promosse dagli aventi diritto non costituiti parte civile nel giudizio penale alcune azioni civili tutte rivolte all'ottenimento del risarcimento danni poi oggetto di riunione da parte del Tribunale civile di Avellino.

Il legale di Autostrade per l'Italia ha provveduto ad impugnare la sentenza con cui il Tribunale di Avellino aveva dichiarato la responsabilità concorrente e paritaria (50% ciascuno) in capo ad Autostrade per l'Italia e al titolare dell'agenzia che aveva noleggiato il bus.

In occasione dell'udienza del 1° dicembre 2020, le due cause di appello proposte da Aspi e dal titolare dell'agenzia sono state riunite e la Corte, non ritenendo necessaria la notifica dell'atto di appello di Aspi anche nei confronti di alcune delle parti rimaste contumaci nel giudizio di primo grado, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 17 maggio 2022.

Procedimento penale incardinato a seguito dell'incidente occorso il 30 dicembre 2019 nella galleria Bertè in A26

Con riferimento all'indagine avviata dalla Procura di Genova in materia di manutenzione delle gallerie, Aspi ha svolti i controlli di sicurezza nelle gallerie della rete di Autostrade per l'Italia, così come condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le attività di verifica riguardano 587 gallerie a livello nazionale e vengono effettuate secondo i migliori standard del settore (Linee Guida del "CETU", Le Centre d'Etudes Des Tunnels del governo francese, impiegate per la sorveglianza del Traforo del Monte Bianco), e utilizzando le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato.

Indagine della Procura di Ancona sulla caduta del cavalcavia della SP10 sovrastante l'A14 Bologna-Taranto

A seguito della caduta, avvenuta in data 9 marzo 2017, del cavalcavia della SP10 sovrastante l'A14 al km 235+794, che ha causato la morte del conducente e di un passeggero di un autoveicolo e il ferimento di tre operai di una ditta subappaltatrice della Pavimental S.p.A., cui Autostrade per l'Italia aveva in precedenza affidato l'esecuzione dei lavori di ampliamento della terza corsia lungo l'A14 Bologna-Bari-Taranto nel tratto Rimini Nord–Porto Sant'Elpidio, è stato incardinato un procedimento penale per i reati di "cooperazione in crollo colposo" e "cooperazione in omicidio colposo plurimo". Inoltre, Autostrade per l'Italia S.p.A. risulta indagata ai sensi all'art. 25-septies del D.Lgs. n. 231/2001 per il reato di "omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro".

In data 7 ottobre 2019 il GIP ha emesso il decreto di archiviazione per 4 dirigenti di Aspi

Il procedimento penale in esame è quindi proseguito a carico esclusivamente di tre dipendenti di Aspi e della stessa società ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.

All'udienza preliminare del 15 ottobre 2020 il GUP, accogliendo la richiesta del PM, ha rinviato a giudizio tutti gli imputati, sia persone fisiche che giuridiche.

L'udienza dibattimentale è stata calendarizzata il 21 settembre 2021.

Richiesta di risarcimento dal Ministero dell'Ambiente

Il procedimento penale incardinato avanti il Tribunale di Firenze per presunte violazioni della normativa ambientale in occasione dei lavori di realizzazione della Variante di Valico (reati previsti e puniti dall'art. 260 «traffico organizzato di rifiuti» in relazione all'art. 186, comma 5 «utilizzo delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti anziché come rifiuti» del Testo Unico Ambientale ("TUA") n. 152/06; 256 comma 1, lett. a) e b) «gestione non autorizzata di rifiuti» e terzo comma «discarica abusiva» del TUA), si è concluso in primo grado con l'assoluzione del Condirettore Generale Sviluppo Rete e del Project Manager di Aspi con la formula piena «perché il fatto non sussiste».

Avverso la suddetta sentenza la Procura di Firenze ha presentato ricorso c.d. "per saltum" innanzi la Corte di Cassazione.

All'esito dell'udienza del 19 gennaio 2021, la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso "per saltum", ha annullato la sentenza di assoluzione con rinvio alla Corte di Appello di Firenze per un nuovo giudizio.

Si è in attesa del deposito delle motivazioni della predetta sentenza.

Procedimenti Gruppo Autostrade per l'Italia contro Alessandro Patané

Il Tribunale di Roma con la sentenza n. 120/2019 ha respinto la domanda di accertamento, promossa da Aspi e da Autostrade Tech, in merito all'infondatezza delle pretese economiche di Patanè in ordine al software SI-CVe in quanto non sarebbe stata provata la titolarità di tale software. Il Tribunale ha altresì respinto la domanda riconvenzionale di Patanè. Aspi e Autostrade Tech hanno impugnato la sentenza dinanzi alla Corte di Appello di Roma.

La Corte di Appello ha fissato l'udienza in presenza il 15 giugno 2021 per consentire a Patanè di proporre querela di falso riferita ad alcuni documenti depositati da Aspi.

In data 6 luglio 2020 Patanè ha presentato istanza di fallimento al Tribunale di Roma contro Atlantia, sostenendo che Atlantia dovrebbe essere ritenuta responsabile per l'utilizzo del software di sistema SICVe da parte di Aspi, la cui titolarità, come risulta da contenzioso sopra citato, è ancora sub judice. In data 6 novembre 2020 il Tribunale di Roma (Sezione Fallimentare) ha respinto integralmente l'istanza presentata da Patanè, ritenendola infondata, ed affermando che non sussiste alcun debito imputabile ad Atlantia. Inoltre, il Tribunale ha condannato Patanè al risarcimento del danno per lite temeraria per un importo pari a 36 migliaia di euro. In data 14 gennaio 2021 Patanè ha notificato il recla-

mo avverso il decreto emesso del Tribunale di Roma (Sezione Fallimentare) innanzi alla Corte d'Appello di Roma. L'udienza è stata fissata per il 14 maggio 2021. L'azione proposta appare, come già in primo grado, infondata per la carenza di legittimazione passiva di Atlantia nonché per la pendenza del contenzioso sopra citato tra Aspi e Patanè.

Altre attività autostradali estere

Brasile

Contenzioso giuslavoristico del Gruppo Infinity

A seguito di alcune vertenze giuslavoristiche instaurate nei confronti del Gruppo brasiliano Infinity, le cui società sono state dichiarate fallite e la cui proprietà è riconducibile, secondo le valutazioni dei giudici del lavoro locali, al Gruppo Bertin, socio di AB Concessões, alcuni Tribunali del Lavoro hanno disposto dei pignoramenti sui conti correnti bancari del Gruppo AB Concessões stesso. I giudici brasiliani hanno concesso il pignoramento in virtù della normativa giuslavoristica brasiliana e di una giurisprudenza prevalente che rende responsabile del pagamento di debiti di lavoro le società facenti parte del Gruppo a cui appartiene il datore di lavoro. Su tale base normativa i giudici hanno ritenuto AB Concessoes e le proprie controllate, società facenti parte del Gruppo Bertin e, come tali, responsabili in via solidale del pagamento dei crediti vantati dai lavoratori del Gruppo Infinity. Alla fine del secondo semestre 2020 risultano eseguiti pignoramenti sui conti delle società del Gruppo ABC per un importo pari a circa 205 milioni di real brasiliani. Circa 38 milioni di real brasiliani, di somme precedentemente bloccate sono state già liberate dal Tribunale in favore dei lavoratori. AB Concessões SA sta perseguendo una difesa tesa a dimostrare la non appartenenza né al Gruppo Bertin, né al Gruppo Infinity. La società sta, inoltre, presentando ricorsi alle Corti Federali per contestare la violazione del diritto alla difesa, in quanto i pignoramenti sono stati eseguiti senza una preventiva notifica del provvedimento cautelare con la conseguente impossibilità di opporsi alla procedura esecutiva. AB Concessões, inoltre, si è insinuata al passivo del fallimento Infinity per il ristoro di quanto già pagato ai lavoratori e sta valutando le ulteriori azioni legali volte al recupero degli ammontari pagati e al ristoro dei danni subiti.

Gruppo Aeroporti di Roma

Proroga concessione aeroportuale

L'art. 202 del DL n.34/20 [D.L. Rilancio], come modificato dalla legge di conversione n. 77 del 17.07.2020 con il nuovo comma 1bis, ha previsto che " In considerazione del calo del traffico negli aeroporti italiani derivante dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 e dalle misure di contenimento del contagio adottate dallo Stato e dalle regioni, al fine di contenere i conseguenti effetti economici, è prorogata di due anni la durata delle concessioni per la gestione e lo sviluppo dell'attività aeroportuale, in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".

Conseguentemente la concessione di ADR è prorogata fino al 30 giugno 2046.

Autorità per la Regolazione dei Trasporti – Sistemi tariffari

ADR ha impugnato avanti al TAR del Lazio la delibera n. 118 del 1 agosto 2019 dell'Autorità per la Regolazione dei Trasporti (di seguito "ART") avente ad oggetto «Procedimento avviato con delibera n. 84/2018 – Indizione della consultazione pubblica per la revisione dei Modelli di regolazione dei diritti aeroportuali approvati con delibera n. 92/2017», eccependo l'insussistenza in capo alla stessa Autorità del potere di introdurre modifiche al sistema di regolazione tariffaria previsto dal Contratto di Programma sottoscritto tra ENAC ed ADR nell'ottobre 2012, ai sensi dell'art. 17, comma 34-bis, del Decreto Legge n. 78/2009. Infatti, per espressa disposizione normativa, il sistema di tariffazione previsto nei contratti di programma «in deroga» è un sistema di tariffazione "pluriennale", con modalità di aggiornamento "valide per l'intera durata del rapporto" concessorio.

Con motivi aggiunti, in data 15 ottobre 2020, ADR ha successivamente impugnato la delibera n. 136/2020 del 16 luglio 2020 con cui l'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha concluso il procedimento ed ha approvato i Modelli di regolazione dei diritti aeroportuali allegati alla delibera stessa, confermando, tra l'altro, di ritenersi titolare di un presunto potere di definizione dei diritti stessi anche con riferimento ai gestori, quali ADR, che operano sulla base di un contratto di programma in deroga, sottoscritto ai sensi dell'articolo 17, comma 34 bis, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78.

ADR ha poi fatto istanza di accesso agli atti, per avere conoscenza e copia dei pareri ministeriali citati nell'ultima delibera impugnata; l'istanza è stata accolta da ART in data 10 novembre 2020.

Il 13 novembre 2020 anche IBAR ha impugnato la Delibera ART n.136/2020 con ricorso straordinario al capo dello Stato; il ricorso è stato poi trasposto al TAR Piemonte ed ADR sta predisponendo la propria costituzione in questo giudizio. L'udienza di merito non è ancora stata fissata.

Nuovo Master Plan di sviluppo aeroportuale

A seguito delle interlocuzioni già avviate con ENAC, ADR, in data 22 gennaio 2021, ha trasmesso all'Ente la nuova declinazione del piano di sviluppo aeroportuale (il Nuovo PSA) pienamente rispondente alle previsioni dell'art. 1, comma 4, della Convenzione vigente che individua nella realizzazione di un sistema infrastrutturale finalizzato a "garantire lo sviluppo del sistema aeroportuale della Capitale adeguato ai volumi di traffico stimati alle diverse soglie temporali (100 milioni di passeggeri all'anno 2044)" l'oggetto da conseguire mediante gli strumenti convenzionali individuati dall'art. 17, comma 34bis, del DL n. 78 del 2009 convertito dalla Legge n. 102 del 2009. Tale Piano rappresenta la soluzione individuata dalla Società a seguito dell'irrealizzabilità del Master Plan al 2030 (c.d. Master Plan di Fiumicino Nord) sulla cui compatibilità ambientale il MATTM ha espresso parere negativo con il DM n.79/20.

Tariffe aeroportuali – Monitoraggio annuale Contratto di Programma

Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, l'11 aprile 2019, ADR ha impugnato, chiedendone l'annullamento, il provvedimento del 24.12.2018 con il quale il Direttore Generale di ENAC - in esecuzione dell'attività annuale di monitoraggio dei parametri tariffari k, v e prevista dall'art. 37-bis co. 4 della Convenzione di gestione/Contratto di Programma stipulato tra ENAC e ADR - ha aggiornato i corrispettivi per i servizi regolamentati erogati all'utenza dal gestore aeroportuale per l'anno 2019.

Il 10 giugno 2019 ENAC ha proposto opposizione al ricorso straordinario e, pertanto, ADR ha trasposto il ricorso davanti al Tar del Lazio secondo quanto previsto dall'art. 48, comma 1, del codice di procedura amministrativa. Si è in attesa di fissazione dell'udienza.

Azione revocatoria Alitalia in Amministrazione Straordinaria

In data 4 maggio 2020 è stato notificato ad ADR, da parte di Alitalia SAI in Amministrazione Straordinaria un atto di citazione davanti al Tribunale Civile di Civitavecchia, per richiedere la revoca dei pagamenti effettuati alla società nei sei mesi antecedenti alla data del decreto di ammissione alla Procedura medesima del 2 maggio 2017.

Il petitum dei pagamenti – effettuati ad ADR tra novembre 2016 e gennaio 2017 - di cui si chiede la revoca con conseguente dichiarazione di inefficacia e relativa restituzione ad Alitalia in A.S., è quantificato in complessivi circa 34 milioni di euro oltre interessi legali e rivalutazione monetaria.

L'udienza di comparizione delle Parti già indicata in atti per l'11 febbraio 2021 è stata differita al 8 aprile 2021.

Atlantia e altre attività

Spea Engineering - Indagine della Procura di Genova relativa sul crollo di una sezione del Viadotto Polcevera

A seguito dell'evento relativo al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera è stato incardinato un procedimento penale innanzi al Tribunale di Genova, per quanto concerne Spea, vede 21 soggetti indagati (otto ex dirigenti, undici dipendenti e due ex dipendenti della società). Per venti indagati i reati contestati sono quelli di cui agli artt. 449-434, c.p. ("crollo colposo di costruzioni"); 449-432 c.p. ("attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro") e 589 bis comma 1 c.p. ("omicidio stradale colposo"), 590 bis comma 1 c.p. ("lesioni personali stradali gravi o gravissime"), 589 commi 1, 2 e 3 c.p. ("lesioni colpose plurime con violazione della normativa in materia antinfortunistica"), 590 commi 1, 3 e 4 c.p.).

A sei dipendenti, tre ex dirigenti è stato contestato il reato di cui all'art. 479 c.p. mentre a due dipendenti, è contestato anche il reato di cui all'art. 378 c.p..

Risulta altresì indagata SPEA alla quale viene contestato l'illecito amministrativo di cui all'art. 25 septies del decreto legislativo 231/2001, rubricato "Omicidio colposo o lesioni gravi o commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza del lavoro".

Per i dettagli sullo stato del procedimento si veda il paragrafo "Indagine della Procura di Genova sul crollo di una sezione del Viadotto Polcevera".

Spea Engineering – Crollo Cavalcavia A14 Ancona

A seguito della caduta, avvenuta in data 9 marzo 2017, del cavalcavia della SP10 sovrastante l'A14 al km 235+794, che ha causato la morte del conducente e di un passeggero di un autoveicolo e il ferimento di tre operai di una ditta subappaltatrice della Pavimental, cui Autostrade per l'Italia aveva in precedenza affidato l'esecuzione dei lavori di ampliamento della terza corsia lungo l'A14 Bologna-Bari-Taranto nel tratto Rimini Nord–Porto Sant'Elpidio, è stato incardinato un procedimento penale per i reati di "cooperazione in crollo colposo" e "cooperazione in omicidio colposo plurimo" che vede coinvolti5 dipendenti di Spea. Il ruolo di Spea, oltre alla redazione del nuovo progetto, era quello di effettuare la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.

In aggiunta, alle società Spea Engineering, viene contestato l'illecito amministrativo previsto dall'art. 25-septies D.Lgs. n. 231/2001, derivante dalla asserita consumazione dei suddetti reati di omicidio e/o lesioni colpose nell'ambito del crollo del cavalcavia in conseguenza della presenza del cantiere.

All'esito dell'udienza preliminare del 15 ottobre 2020 il GUP, accogliendo la richiesta del PM, ha rinviato a giudizio tutti gli indagati, sia persone fisiche che giuridiche. La prima udienza dibattimentale è stata calendarizzata per il 21 settembre 2021.

Electronic Transaction Consultants (ETC)

A luglio 2020, nell'ambito della propria strategia di rotazione del portafoglio di attività, Atlantia ha ceduto la propria partecipazione in ETC, detenuta tramite Autostrade dell'Atlantico. L'incasso per il Gruppo Atlantia è pari a circa 34 milioni di dollari. Prima della cessione, in data 8 maggio 2020, ETC aveva raggiunto un accordo transattivo con l'Autorità dei Trasporti della Contea di Miami-Dade – MDX, che poneva fine in maniera definitiva al contenzioso in essere tra i due soggetti, favorendo così il processo di dismissione della partecipazione.

Gruppo Abertis

Spagna

Regio Decreto 457/2006 - Acesa

Acesa ha presentato ricorso avverso il Concedente in relazione alla compensazione prevista dall'accordo stipulato nel 2006 tra il Governo e la società (approvato con il Regio Decreto 457/2006) e oggetto di contenzioso dal 2015. L'accordo prevedeva, inter alia, il ristoro degli investimenti eseguiti su alcuni tronconi dell'autostrada AP-7, nonché la compensazione derivante dalla eventuale perdita di traffico causata dalla contemporanea costruzione di seconde corsie sulle strade statali parallele (N-II e CN). La compensazione legata agli investimenti eseguiti sull'autostrada AP-7 per la costruzione di corsie addizionali è rilevata per l'intero ammontare nel presente Bilancio consolidato per circa 1.010 milioni di euro, mentre non sono contabilizzati i crediti in relazione alla compensazione legata alla perdita di traffico, oggetto del contenzioso e stimati in base alle previsioni del citato Regio Decreto in circa 2,8 miliardi di euro secondo quanto presentato nel Bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 di Abertis Infraestructuras.

A seguito dell'iter giudiziario, il 5 giugno 2019 Acesa ha ricevuto la notifica della sentenza della Suprema Corte che - senza prendere posizione sull'ammontare dell'indennizzo - ha stabilito che l'importo potrà essere determinato tra le parti solo alla scadenza della concessione, fissata al 31 agosto 2021.

Investimento in Alazor

In relazione ad un contenzioso legato agli obblighi assunti in base all'accordo di supporto finanziario tra Iberpistas ed Acesa con le banche creditrici della partecipata Alazor Inversiones, S.A. (società in corso di liquidazione), si evidenzia che il 22 gennaio 2019 è stata avviata da 5 fondi - che si ritengono gli attuali creditori di parte del debito di Alazor Inversiones, S.A. - un'azione giudiziaria per ottenere il pagamento di un importo complessivo di 228 milioni di euro corrispondente alle garanzie fornite dalle suddette società in base all'accordo indicato. Come descritto nella nota n. 7.14 del Bilancio consolidato di Atlantia, cui si rinvia, tale importo è integralmente accantonato tra gli altri fondi per rischi e oneri al 31 dicembre 2020.

Autema

Il Governo Comunitario Autonomo della Catalogna ha emanato un Decreto che modifica unilateralmente il contratto di concessione. A seguito della modifica delle condizioni del contratto di concessione, Autema ha proposto ricorso presso il Governo Comunitario Autonomo della Catalogna opponendosi espressamente alle modifiche previste. Il ricorso non è stato accolto dal Governo Comunitario Autonomo della Catalogna.

A questo punto, Autema ha proposto un appello avverso il Decreto all'Alta Corte della Catalogna. Il 19 marzo 2019 l'appello è stato rigettato dall'Alta Corte della Catalogna. Avverso questa sentenza, Autema ha quindi proposto un appello per cassazione all'Alta Corte della Catalogna. Il 5 giugno 2019, è stato notificato alla società il deposito dell'appello e il caso è stato sottoposto alla Corte Suprema, che il 1° ottobre 2020 ha dichiarato l'inammissibilità dell'appello per cassazione proposto da Autema avverso la sentenza. Tale sentenza è quindi passata in giudicato, anche se l'appello per l'annullamento del procedimento è ancora pendente.

Brasile

Termine della concessione di Centrovias

Si segnala che il 3 giugno 2020 è scaduta la concessione di Centrovias e la tratta di 218 Km è stata presa in carico dal concessionario aggiudicatario della gara per il rinnovo.

10.8 Eventi successivi al 31 dicembre 2020

Nuova emissione obbligazionaria di Atlantia S.p.A.

In data 12 febbraio 2021 Atlantia S.p.A. ha emesso 1,0 miliardo di euro di nuove obbligazioni riservate agli Investitori Istituzionali con scadenza 2028 che consentono di rifinanziare anticipatamente le proprie scadenze di debito 2022 (1 miliardo di euro su un totale di 1,2 miliardi).

Le nuove obbligazioni quotate presso il Global Exchange Market MTF della Borsa Irlandese hanno una cedola annua fissa pari a 1,875%.

Rifinanziamenti delle principali società controllate

Il 15 gennaio 2021 Autostrade per l'Italia è tornata sul mercato con una emissione da 1,0 miliardo di euro di obbligazioni riservate agli Investitori Istituzionali con scadenza 2030.

L'operazione si aggiunge all'emissione di dicembre 2020 per 1,25 miliardi di euro e consolida le risorse a supporto di investimenti, manutenzioni, piani di sviluppo del piano industriale della società e rimborso del debito. Le nuove obbligazioni quotate presso il Global Exchange Market MTF della Borsa Irlandese hanno una cedola annua fissa pari a 2,0%.

Nell'ambito del piano di Abertis Infraestructuras di emettere obbligazioni ibride perpetue a medio termine, dopo la prima emissione di novembre 2020, il 13 e 15 gennaio 2021 la società, tramite Abertis Infraestructuras Finance BV, ha emesso nuove obbligazioni ibride per complessivi 750 milioni di euro con una cedola del 2,625%.

Riorganizzazione societaria della partecipazione in Pavimental

Il 21 gennaio 2021 Aeroporti di Roma ha completato l'acquisizione da Pavimental della società in cui sono state conferite le attività di costruzione e realizzazione legate al business aeroportuale mentre il giorno seguente ha accettato l'offerta per la cessione del 20% della partecipazione in Pavimental ad Autostrade per l'Italia, il cui closing è atteso entro il mese di marzo 2021.

Il 29 gennaio 2021 Atlantia ha ceduto ad Autostrade per l'Italia la quota di controllo del 59,4% nel capitale di Pavimental.

Al perfezionamento delle operazioni, pertanto, Autostrade per l'Italia deterrà una quota di partecipazione complessiva in Pavimental pari al 99,4%.

Tale riorganizzazione consentirà ad Aspi ed ADR di affidare «in house» i lavori di realizzazione dei rispettivi piano di sviluppo a garanzia del controllo diretto dei tempi, della qualità esecutiva tramite materiali e tecniche sostenibili.

CDA Atlantia esamina offerta per l'88% di Autostrade per l'Italia S.p.A.

Convocata nuova Assemblea per estensione termine progetto di scissione

Il 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto dell'offerta vincolante per l'acquisto

dell'intera partecipazione dell'88% del capitale detenuta in Autostrade per l'Italia S.p.A. ("Aspi") presentata in data 24 febbraio 2021 dal consorzio composto da CDP Equity, The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie Infrastructure and Real Assets LTD (il "Consorzio").

All'esito di una prima disamina, il Consiglio ha reputato l'offerta inferiore alle attese, fondate su concrete e coincidenti valutazioni di advisor indipendenti, e non coerente, nei termini sia economici che contrattuali proposti, con l'interesse di Atlantia e di tutti gli stakeholders.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato in coerenza con il processo di "dual track" avviato il 24 settembre 2020 e approvato dall'Assemblea dei Soci in data 15 gennaio scorso (quasi all'unanimità con il 99,7% del capitale rappresentato), di convocare l'Assemblea Straordinaria per il 29 marzo 2021 alle ore 15 onde deliberare in merito alla proroga al 31 luglio 2021 del termine, originariamente fissato al 31 marzo 2021 nel progetto di scissione, per la presentazione di eventuali offerte vincolanti da parte di terzi per l'acquisto da Atlantia della partecipazione di controllo pari al 62,8% del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzioni. Si ricorda che quest'ultima, una volta perfezionata l'operazione descritta nel progetto di scissione (che contempla la scissione, il conferimento e la contestuale quotazione di Autostrade Concessioni e Costruzioni) verrebbe a detenere l'88% del capitale sociale di Aspi.

Investimento nel capitale di Volocopter

In data 3 marzo 2021 Atlantia S.p.A. ha partecipato ad un private placement nella società tedesca Volocopter, primo player al mondo nella commercializzazione di soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità aerea urbana investendo 15 milioni di euro.

L'investimento, risponde alle nuove linee di sviluppo definite da Atlantia, fortemente focalizzate su innovazione e sostenibilità.

Allegati al Bilancio consolidato

Allegato 1

Perimetro di consolidamento e partecipazioni del Atlantia al 31 dicembre 2020

Capitale % Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale Attività Valuta sociale / Fondo
consortile
Partecipante Partecipazione Gruppo Terzi
CONTROLLANTE
ATLANTIA S.p.A. ROMA Holding di
partecipazioni
EURO 825.783.990
IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE
A4 HOLDING S.p.A. VERONA Holding di
partecipazioni
EURO 134.110.065 Abertis Italia S.r.l. 90,03% 44,51% 55,49%
A4 MOBILITY S.r.l. VERONA Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 100.000 A4 Holding S.p.A. 100,00% 44,51% 55,49%
A4 TRADING S.r.l. VERONA Altre attività EURO 3.700.000 A4 Holding S.p.A 100,00% 44,51% 55,49%
AB CONCESSÕES
S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Holding di
partecipazioni
REAL
BRASILIANO
738.652.989 Autostrade
Concessões e
Participações
Brasil limitada
50,00% 50,00% 50,00% (1)
ABERTIS AUTOPISTAS
ESPAÑA S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 551.000.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS HOLDCO
S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 100.059.990 Atlantia S.p.A. 50,00% 50,00% 50,00% (2)
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS INDIA TOLL
ROAD SERVICES LLP
MUMBAI
(INDIA)
Holding di
partecipazioni
RUPIA
INDIANA
185.053.700 Abertis India S.L. 99,00%
Abertis
Internacional S.A.
1,00%
ABERTIS INDIA S.L. MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 17.113.500 Abertis Internacional S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS
INFRAESTRUCTURAS
FINANCE B.V.
AMSTERDAM
(OLANDA)
Servizi
finanziari
EURO 18.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS
INFRAESTRUCTURAS
S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 2.734.696.113 Abertis HoldCo
S.A.
98,88% 49,44% 50,56% (3)
ABERTIS
INTERNACIONAL S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 33.687.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS ITALIA S.r.l. VERONA Holding di
partecipazioni
EURO 341.000.000 Abertis Internacional S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS MOBILITY
SERVICES S.L.
BARCELLONA
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 1.003.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS
MOTORWAYS UK LTD.
LONDRA
(REGNO
UNITO)
Holding di
partecipazioni
STERLINA
BRITANNICA
10.000.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ABERTIS TELECOM
SATÉLITES S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 242.082.290 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
ACA HOLDING S.A.S. NIZZA
(FRANCIA)"
Holding di
partecipazioni
EURO 17.000.000 Aéroports de la
Côte d'Azur
100,00% 38,66% 61,34%

(1) Il Gruppo Atlantia detiene una quota del 50% più un'azione della società ed esercita il controllo sulla base degli accordi di partnership e di governance.

(2) Il Gruppo Atlantia detiene una quota del 50% più un'azione della società ed esercita il controllo sulla base degli accordi di partnership e di governance.

(3) Al 31 dicembre 2020, Abertis Infraestructuras possiede n. 1.557.660 azioni proprie. La quota di interessenza di Abertis HoldCo è, pertanto, pari al 98,88%, mentre la percentuale di possesso, calcolata sulla base del rapporto tra le azioni possedute da Abertis HoldCo e le azioni totali della controllata, è pari al 98,70%. La quota di interessenza del Gruppo Atlantia è invece pari al 49,44%.

Denominazione Sede legale Attività
Valuta
Capitale
sociale / Fondo
Partecipante % Interessenza
complessiva
consortile Partecipazione Gruppo Terzi
AD MOVING S.p.A. ROMA Altre attività EURO 1.000.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%
ADR ASSISTANCE
S.r.l.
FIUMICINO Servizi
aeroportuali
EURO 4.000.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
100,00% 99,38% 0,62%
AERO 1 GLOBAL &
INTERNATIONAL
S.à.r.l.
LUSSEMBURGO Holding di
partecipazioni
EURO 6.670.862 Atlantia S.p.A. 100,00% 100,00% -
AEROPORTI DI ROMA
S.p.A.
FIUMICINO Concessioni
aeroportuali
EURO 62.224.743 Atlantia S.p.A. 99,38% 99,38% 0,62%
AÉROPORTS DE LA
CÔTE D'AZUR S.A.
NIZZA
(FRANCIA)
Concessioni
aeroportuali
EURO 148.000 Azzurra Aeroporti
S.p.A.
64,00% 38,66% 61,34%
AÉROPORTS DU
GOLFE DE SAINT
TROPEZ S.A.
SAINT
TROPEZ
(FRANCIA)
Concessioni
aeroportuali
EURO 3.500.000 Aéroports de la
Côte d'Azur
99,94% 38,63% 61,37%
AIRPORT CLEANING
S.r.l.
FIUMICINO Servizi
aeroportuali
EURO 1.500.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
100,00% 99,38% 0,62%
ADR
INFRASTRUTTURE
SPA
ROMA Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 50.000 Pavimental S.p.A 100,00% 96,89% 3,11%
ADR MOBILITY S.r.l. FIUMICINO Servizi
aeroportuali
EURO 1.500.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
100,00% 99,38% 0,62%
ADR SECURITY S.r.l. FIUMICINO Servizi
aeroportuali
EURO 400.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
100,00% 99,38% 0,62%
ADR INGEGNERIA
S.p.A.
FIUMICINO Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 100.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
100,00% 99,38% 0,62%
100,00% 99,38% 0,62%
ADR TEL S.p.A. FIUMICINO Altre attività EURO 600.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
99,00%
ADR Ingegneria
SpA.
1,00%
ARTERIS
PARTICIPAÇÕES S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Holding di
partecipazioni
REAL
BRASILIANO
73.842.009 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
SAN PAOLO
(BRASILE)
5.103.847.555 82,29% 20,75% 79,25%
ARTERIS S.A. Holding di REAL Participes en
Brasil S.A.
33,16%
partecipazioni BRASILIANO Participes en
Brasil II S.L.
40,87%
PDC
Participaçoes S.A.
8,26%
AUTOPISTA FERNÃO
DIAS S.A.
POUSO
ALEGRE
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
1.452.884.583 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
AUTOPISTA
FLUMINENSE S.A.
RIO DE
JANEIRO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
991.789.100 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
AUTOPISTA LITORAL
SUL S.A.
JOINVILLE
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
1.287.995.511 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
AUTOPISTA
PLANALTO SUL S.A.
RIO NEGRO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
1.034.034.052 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
AUTOPISTA RÉGIS
BITTENCOURT S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
DOLLARO
USA
1.175.785.422 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
AUTOPISTAS AUMAR
S.A. (AUMAR)
VALENCIA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 213.595.500 Abertis
Autopistas
España S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
AUTOPISTAS DE
LEÓN S.A.C.E.
(AULESA)
LEON
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 34.642.000 Iberpistas S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
AUTOPISTAS DE
PUERTO RICO Y
COMPAÑÍA S.E. (APR)
SAN JUAN
(PORTO
RICO)
Concessioni
autostradali
DOLLARO
USA
3.503.002 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%

BILANCIO CONSOLIDATO DI ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2020

Capitale % Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale Attività Valuta sociale / Fondo
consortile
Partecipante Partecipazione Gruppo Terzi
AUTOPISTAS DEL SOL
S.A. (AUSOL)
BUENOS
AIRES
(ARGENTINA)
Concessioni
autostradali
PESO
ARGENTINO
88.384.092 Abertis
Infraestructuras
S.A.
31,59% 15,62% 84,38% (4)
AUTOPISTAS
METROPOLITANAS
DE PUERTO RICO LLC
SAN JUAN
(PORTO
RICO)
Concessioni
autostradali
DOLLARO
USA
500.323.664 Abertis
Infraestructuras
S.A.
51,00% 25,21% 74,79%
AUTOPISTAS VASCO
ARAGONESA C.E.S.A.
(AVASA)
OROZCO
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 237.094.716 Iberpistas S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
AUTOPISTAS
CONCESIONARIA
ESPAÑOLA S.A.
(ACESA)
BARCELLONA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 319.488.531 Abertis
Autopistas
España S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
AUTOPISTA
TRADOS-45 S.A.
(TRADOS-45)
MADRID
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 21.039.015 Iberpistas S.A. 51,00% 25,21% 74,79%
AUTOPISTES DE
CATALUNYA S.A.
(AUCAT)
BARCELLONA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 96.160.000 Societat
d'Autopistes
Catalanes S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
AUTOSTRADA BS VR
VI PD SPA
VERONA Concessioni
autostradali
EURO 125.000.000 A4 Holding S.p.A. 100,00% 44,51% 55,49%
AUTOSTRADE
CONCESSIONI E
COSTRUZIONI SpA
ROMA Holding di
partecipazioni
EURO 100.000 Atlantia S.p.A. 100,00% 100,00% -
AUTOSTRADE
CONCESSÕES E
PARTICIPACÕES
BRASIL LIMITADA
100,00% 100,00% -
SAN PAOLO
(BRASILE)
Holding di
partecipazioni
REAL
BRASILIANO
729.590.863 Autostrade
Portugal S.r.l.
25,00%
Autostrade
dell'Atlantico S.r.l.
41,14%
Autostrade
Holding do Sur
S.A.
33,86%
AUTOSTRADE
DELL'ATLANTICO S.r.l.
ROMA Holding di
partecipazioni
EURO 1.000.000 Atlantia S.p.A. 100,00% 100,00% -
SANTIAGO
(CILE)
Holding di
partecipazioni
PESO
CILENO
100,00% 100,00% - (5)
AUTOSTRADE
HOLDING DO SUR
S.A.
51.496.805.692 Autostrade
dell'Atlantico S.r.l.
100%
Autostrade per
l'Italia S.p.A.
0,00%
AUTOSTRADE INDIAN MUMBAI - 500.000 100,00% 100,00% -
INFRASTRUCTURE
DEVELOPMENT
MAHARASHTRA
(INDIA)
Holding di
partecipazioni
RUPIA
INDIANA
Atlantia S.p.A. 99,99%
PRIVATE LIMITED Spea Engineering
S.p.A.
0,01%
AUTOSTRADE
MERIDIONALI S.p.A.
NAPOLI Concessioni
autostradali
EURO 9.056.250 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
58,98% 51,94% 48,06% (6)
AUTOSTRADE PER
L'ITALIA S.p.A.
ROMA Concessioni
autostradali
EURO 622.027.000 Atlantia S.p.A. 88,06% 88,06% 11,94%
AUTOSTRADE
PORTUGAL S.r.l.
ROMA Holding di
partecipazioni
EURO 30.000.000 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 100,00% 100,00%
AUTOSTRADE TECH
S.p.A.
ROMA Servizi
autostradali
EURO 1.120.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%
AUTOVÍAS S.A. RIBERAO
PRETO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
128.514.447 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
60,46% 60,40% 39,60% (7)
AZZURRA AEROPORTI
S.p.A.
ROMA Holding di
partecipazioni
EURO 3.221.234 Atlantia S.p.A. 52,69%
Aeroporti di Roma
S.p.A.
7,77%

(4) La società è quotata presso la Borsa di Buenos Aires Stock Exchange.

(5) Le azioni della società sono detenute rispettivamente da: Autostrade dell'Atlantico S.r.l., per 1.000.000 di azioni, e Autostrade per l'Italia S.p.A., per 1 azione.

(6) La società è quotata presso il mercato Expandi gestito da Borsa Italiana S.p.A.

(7) Il capitale sociale è composto per 2.500.000 euro da azioni ordinarie e per 721.234 euro da azioni privilegiate. La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto è pari al 52,51% per Atlantia S.p.A. e al 10,00% per Aeroporti di Roma S.p.A.

Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
% Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale consortile Partecipante Partecipazione Gruppo Terzi
BIP&GO S.A.S. ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 1.000 Sanef S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
CASTELLANA DE
AUTOPISTAS S.A.C.E.
SEGOVIA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 98.000.000 Iberpistas S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
CENTROVIAS
SISTEMAS
RODOVIÁRIOS S.A.
ITIRAPINA
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
104.798.079 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
CONCESSIONÁRIA DA
RODOVIA MG050 S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
518.878.027 AB Concessões
S.A.
100,00% 50,00% 50,00%
CONCESIONARIA 100,00% 20,75% 79,25%
DE RODOVIAS DO
INTERIOR PAULISTA
ARARAS
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
129.625.130 Arteris S.A. 51,00%
S.A. Arteris
Participaçoes S.A.
49,00%
ABERTIS USA
HOLDCO LLC
VIRGINIA
(USA)
Holding di
partecipazioni
DOLLARO
USA
694.500.000 Abertis
Infraestructuras,
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
VIRGINIA TOLLROAD
TRANSPORTCO LLC
VIRGINIA
(USA)
Holding di
partecipazioni
DOLLARO
USA
1.257.656.000 Abertis USA HoldCo LLC 55,20% 27,29% 72,71%
ELISABETH RIVER
CROSSINGS HOLDCO
LLC
VIRGINIA
(USA)
Concessioni
autostradali
DOLLARO
USA
193.431.000 Virginia Tollroad
TransportCo LLC
100,00% 27,29% 72,71%
ELISABETH RIVER
CROSSINGS OPCO
LLC
VIRGINIA
(USA)
Concessioni
autostradali
DOLLARO
USA
193.431.000 Elisabeth River
Crossings Holdco,
LLC
100,00% 27,29% 72,71%
EMOVIS OPERATIONS
IRELAND LTD
DUBLINO
(IRLANDA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 10 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS OPERATIONS
LEEDS (UK)
LEEDS
(REGNO
UNITO)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
STERLINA
BRITANNICA
10 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS OPERATIONS
MERSEY LTD
HARROGATE
(REGNO
UNITO)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
STERLINA
BRITANNICA
10 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS OPERATIONS
PUERTO RICO INC.
LUTHERVILLE
TIMONIUM
(MARYLAND -
USA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
DOLLARO
USA
1.000 Emovis
technologies US
INC.
100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS S.A.S. ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 11.781.984 Abertis Mobility
Services S.L.
100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS TAG UK LTD LEEDS
(REGNO
UNITO)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
STERLINA
BRITANNICA
10 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES BC
INC.
VANCOUVER
(CANADA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
DOLLARO
CANADESE
450.100 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES
CHILE S.A.
(IN LIQUIDAZIONE)
SANTIAGO
(CILE)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
PESO
CILENO
460.948.000 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES
D.O.O.
SPALATO
(CROAZIA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
KUNA
CROATA
2.364.600 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES
IRELAND LIMITED
DUBLINO
(IRLANDA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 10 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES
QUÉBEC INC.
MONTREAL
(CANADA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
DOLLARO
CANADESE
100 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EMOVIS
TECHNOLOGIES UK
LIMITED
LONDRA
(REGNO
UNITO)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
STERLINA
BRITANNICA
130.000 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%

BILANCIO CONSOLIDATO DI ATLANTIA AL 31 DICEMBRE 2020

Capitale % Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale Attività Valuta sociale / Fondo
consortile
Partecipante Partecipazione Gruppo Terzi
EMOVIS
TECHNOLOGIES US
INC.
LUTHERVILLE
TIMONIUM
(MARYLAND -
USA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
DOLLARO
USA
1.000 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
EUROTOLL CENTRAL
EUROPE ZRT
BUDAPEST
(UNGHERIA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 16.633 Eurotoll SAS 100,00% 49,44% 50,56%
EUROTOLL S.A.S. ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 3.300.000 Abertis Mobility
Services S.L.
100,00% 49,44% 50,56%
ESSEDIESSE
SOCIETÀ DI SERVIZI
S.p.A.
ROMA Servizi
amministrativi
EURO 500.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%
FIUMICINO ENERGIA
S.r.l.
FIUMICINO Altre attività EURO 741.795 Atlantia S.p.A. 87,14% 87,14% 12,86%
GESTORA DE
AUTOPISTAS S.p.A.
(GESA)
SANTIAGO
(CILE)
Servizi
autostradali
PESO
CILENO
837.978.217 Vías Chile S.A. 100,00% 39,55% 60,45%
GIOVE CLEAR S.r.l. ROMA Servizi
autostradali
EURO 10.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%
GLOBALCAR
SERVICES SPA
VERONA Altre attività EURO 2.000.000 A4 Holding SpA 100,00% 44,51% 55,49%
GRUPO
CONCESIONARIO DEL
OESTE S.A. (GCO)
ITUZAINGÒ
(ARGENTINA)
Concessioni
autostradali
PESO
ARGENTINO
160.000.000 Acesa 42,87% 21,19% 78,81% (8)
GRUPO COSTANERA
S.p.A.
SANTIAGO
(CILE)
Holding di
partecipazioni
PESO
CILENO
328.443.738.418 Autostrade dell'Atlantico S.r.l. 50,01% 50,01% 49,99%
HOLDING
D'INFRASTRUCTURES
DE TRANSPORT 2 S.A.S
ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Holding di
partecipazioni
EURO 5.010.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
HOLDING
D'INFRASTRUCTURES
DE TRANSPORT S.A.S
ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Holding di
partecipazioni
EURO 1.512.267.743 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
IBERPISTAS S.A. SEGOVIA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 54.000.000 Abertis
Autopistas
España S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
INFOBLU S.p.A. ROMA Servizi
autostradali
EURO 5.160.000 Telepass S.p.A. 75,00% 75,00% 25,00%
INFRAESTRUCTURES
VIÀRIES DE
CATALUNYA S.A.
(INVICAT)
BARCELLONA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 92.037.215 Societat
d'Autopistes
Catalanes S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
INFRAESTRUCTURAS
VIARIAS MEXICANAS,
S.A. DE C.V
MESSICO Holding di
partecipazioni
PESO
MESSICANO
1.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
RED DE CARRETERAS
DE OCCIDENTE, S.A.B
DE C.V. (RCO)
MESSICO Concessioni
autostradali
PESO
MESSICANO
2.337.967.405 Infraestructuras
Viarias
Mexicanas, S.A.
de C.V
53,12% 26,26% 73,74%
99,99% 26,26% 73,74%
PRESTADORA DE
SERVICIOS RCO,
S. DE R. L. DE C.V.
MESSICO Servizi
amministrativi
PESO
MESSICANO
3.000 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,96%
(PSRCO) Infraestructuras
Viarias Mexicanas,
SA de CV
0,03%
99,99% 26,26% 73,74%
RCO CARRETERAS, S.
DE R.L. DE C.V. (RCA)
MESSICO Progettazione,
Costruzione e
PESO
MESSICANO
5.003.000 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,96%
Manutenzione Infraestructuras
Viarias
Mexicanas, SA
de CV
0,03%

(8) La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, pari al 49,99%, è riferita alle sole azioni con diritto di voto in assemblea ordinaria.

Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
Partecipante % Interessenza
complessiva
consortile Partecipazione Gruppo Terzi
100,00% 26,26% 73,74%
CONCESIONARIA
DE VÍAS IRAPUATO
QUERÉTARO, S.A. DE
C.V. (COVIQSA)
MESSICO Concessioni
autostradali
PESO
MESSICANO
1.226.685.096 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,99%
RCO Carreteras,
S. de R.L. de C.V.
0,01%
100,00% 26,26% 73,74%
CONCESIONARIA
IRAPUATO LA
PIEDAD, S.A. DE C.V.
(CONIPSA)
MESSICO Concessioni
autostradali
PESO
MESSICANO
264.422.673 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,99%
RCO Carreteras,
S. de R.L. de C.V.
0,01%
100,00% 26,26% 73,74%
CONCESIONARÍA
TEPIC SAN BLAS,
S. DE R.L. DE C.V.
(COTESA)
MESSICO Concessioni
autostradali
PESO
MESSICANO
270.369.940 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,99%
RCO Carreteras,
S. de R.L. de C.V.
0,01%
AUTOVÍAS DE
MICHOACÁN, S.A. DE
C.V. (AUTOVIM)
100,00% 26,26% 73,74%
MESSICO Concessioni
autostradali
PESO
MESSICANO
423.982.000 Red de Carreteras
de Occidente,
S.A. de C.V.
99,99%
RCO Carreteras,
S. de R.L. de C.V.
0,01%
INVERSORA DE
INFRAESTRUCTURAS
S.L. (INVIN)
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 116.047.578 Abertis
Infraestructuras
S.A.
80,00% 39,55% 60,45%
Concessioni
autostradali
RUPIA
INDIANA
2.100.402.530 100,00% 49,44% 50,56% (9)
JADCHERLA
EXPRESSWAYS
PRIVATE LIMITED
HYDERABAD
(INDIA)
Abertis India S.L. 100%
(JEPL) Abertis
Infraestructuras
S.A.
0,00%
K-MASTER S.r.l. ROMA Servizi
autostradali
EURO 10.000 Telepass S.p.A. 100,00% 100,00% 0,00%
99,99% 20,75% 79,25%
LATINA
MANUTENÇÃO DE
RODOVIAS LTDA.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
REAL
BRASILIANO
31.048.345 Arteris S.A. 99,99%
Participes en
Brasil S.A.
0,00%
100,00% 88,36% 11,64%
LEONARDO
ENERGIA – SOCIETÀ
CONSORTILE a r.l.
FIUMICINO Altre attività EURO 10.000 Fiumicino Energia
S.r.l.
90,00%
Aeroporti di Roma
S.p.A.
10,00%
LEONORD
EXPLOITATION S.A.S
ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Altre attività EURO 40.000 Sanef S.A. 85,00% 42,02% 57,98%
MULHACEN S.r.l. VERONA Altre attività EURO 10.000 A4 Holding S.p.A. 100,00% 44,51% 55,49%
PAVIMENTAL POLSKA
SP.ZO.O.
TRZEBINIA
(POLONIA)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
ZLOTY
POLACCO
3.000.000 Pavimental S.p.A. 100,00% 96,89% 3,11%

(9) Abertis Infraestructuras S.A. detiene 1 azione della società.

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->

Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecipazione
Interessenza
complessiva
99,40% Gruppo
96,89%
Terzi
3,11%
PAVIMENTAL S.p.A. ROMA Progettazione,
Costruzione e
EURO 10.116.452 Atlantia S.p.A. 59,40%
Manutenzione Autostrade per
l'Italia S.p.A.
20,00%
Aeroporti di Roma
S.p.A.
20,00%
OPERAVIAS S.A. SANTIAGO
(CILE)
Holding di
partecipazioni
PESO
CILENO
4.230.063.893 Vías Chile S.A. 100,00% 39,55% 60,45%
PARTÍCIPES EN
BRASIL II S.L.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 3.100 Participes en
Brasil S.A.
100,00% 25,21% 74,79%
PARTÍCIPES EN
BRASIL S.A.
MADRID
(SPAGNA)
Holding di
partecipazioni
EURO 41.093.222 Abertis
Infraestructuras
S.A.
51,00% 25,21% 74,79%
PDC PARTICIPAÇÕES
S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Holding di
partecipazioni
REAL
BRASILIANO
602.684.727 Participes en
Brasil S.A.
100,00% 25,21% 74,79%
RACCORDO
AUTOSTRADALE
VALLE D'AOSTA S.p.A.
AOSTA Concessioni
autostradali
EURO 343.805.000 Società Italiana
per Azioni
per il Traforo del
Monte Bianco
47,97% 21,54% 78,46% (10)
RODOVIAS DAS
COLINAS S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
226.145.401 AB Concessões
S.A.
100,00% 50,00% 50,00%
SANEF 107.7 SAS ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Servizi
autostradali
EURO 15.245 Sanef S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
SANEF AQUITAINE
S.A.S.
ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Attività
immobiliare
EURO 500.000 Sanef S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
SANEF S.A. ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Concessioni
autostradali
EURO 53.090.462 Holding
d'Infraestructures
de Transport (HIT)
100,00% 49,44% 50,56%
SAPN S.A. (SOCIÉTÉ
DES AUTOROUTES
PARIS-NORMANDIE)
ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Concessioni
autostradali
EURO 14.000.000 Sanef S.A. 99,97% 49,42% 50,58%
SCI LA RATONNIÉRE
S.A.S.
NIZZA
(FRANCIA)
Attività
immobiliare
EURO 243.918 Aéroports de la
Côte d'Azur
100,00% 38,66% 61,34%
SE BPNL SAS ISSY-LES
MOULINEAUX
(FRANCIA)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 40.000 Sanef S.A. 100,00% 49,44% 50,56%
SERENISSIMA
PARTECIPAZIONI
S.P.A
VERONA Attività
immobiliare
EURO 2.314.063 A4 Holding SPA 100,00% 44,51% 55,49%
SKY VALET
PORTUGAL LDA
CASCAIS
(PORTOGALLO)
Servizi
aeroportuali
EURO 50.000 Aca Holding SAS 100,00% 38,66% 61,34%
SKY VALET SPAIN S.L. MADRID
(SPAGNA)
Servizi
aeroportuali
EURO 231.956 Aca Holding SAS 100,00% 38,66% 61,34%
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
AMB S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
5.875.178.700 Grupo Costanera
S.p.A.
99,98%
Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,02%
100,00% 50,01% 49,99% 11
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
AMERICO VESPUCIO
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
100.000.000.000 Grupo Costanera
S.p.A.
100%
ORIENTE II S.A. Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,00%

(10) Il capitale sociale è composto per 284.350.000 euro da azioni ordinarie e per 59.455.000 euro da azioni privilegiate. La percentuale di partecipazione al capitale sociale è riferita al totale delle azioni in circolazione, mentre la percentuale di voto, pari al 58,00%, è riferita alle sole azioni con diritto di voto in assemblea ordinaria.

(11) Il capitale versato risulta essere pari a 50.000.000.000 pesos cileni.

Attività Valuta Capitale %
Partecipazione
Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale sociale / Fondo
consortile
Partecipante Terzi
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
AUTOPISTA CENTRAL
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
76.694.956.663 Vías Chile S.A. 100,00% 39,55% 60,45%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
AUTOPISTA DE LOS
ANDES S.A.
100,00% 39,55% 60,45%
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
35.466.685.791 Gestora de
Autopistas SpA
0,00%
Vías Chile S.A. 100%
SOCIEDAD 19.960.726.041 100,00% 39,55% 60,45%
CONCESIONARIA
AUTOPISTA DEL SOL
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
Vías Chile S.A. 100%
Gestora de
Autopistas S.A.
0,00%
SOCIEDAD 100,00% 39,55% 60,45%
CONCESIONARIA
AUTOPISTA LOS
LIBERTADORES S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
16.327.525.305 Vías Chile S.A. 100%
Gestora de
Autopistas SpA
0,00%
SOCIEDAD 100,00% 50,01% 49,99%
CONCESIONARIA
AUTOPISTA
NORORIENTE S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
22.738.904.654 Grupo Costanera
S.p.A.
99,90%
Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,10%
SOCIEDAD SANTIAGO
(CILE)
100,00% 50,01% 49,99%
CONCESIONARIA
AUTOPISTA NUEVA
VESPUCIO SUR S.A.
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
166.967.672.229 Grupo Costanera
S.p.A.
100%
Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,00%
SANTIAGO
(CILE)
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
CONEXION VIAL RUTA
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
32.000.000.000 Grupo Costanera
S.p.A.
100%
78 - 68 S.A. Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,00%
SANTIAGO
(CILE)
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
COSTANERA NORTE
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
58.859.765.519 Grupo Costanera
S.p.A.
100%
S.A. Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,00%
100,00% 39,55% 60,45%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA DEL
ELQUI S.A. (ELQUI)
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
44.000.000.000 Gestora de
Autopistas SpA
0,06%
Vías Chile S.A. 99,94%
100,00% 100,00% -
SOCIEDAD
CONCESIONARIA DE
LLANQUIHUE
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
53.602.284.061 Autostrade
Holding Do Sur
99,95%
LOS LAGOS S.A. S.A.
Autostrade
dell'Atlantico S.r.l.
0,05%
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
LITORAL CENTRAL
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
18.368.224.675 Grupo Costanera
S.p.A.
99,99%
S.A. Sociedad Gestion
Vial S.A.
0,01%
Attività Valuta Capitale % Interessenza
complessiva
Denominazione Sede legale sociale / Fondo
consortile
Partecipante Partecipazione Gruppo Terzi
100,00% 39,55% 60,45%
SOCIEDAD
CONCESIONARIA
RUTAS DEL PACÍFICO
S.A.
SANTIAGO
(CILE)
Concessioni
autostradali
PESO
CILENO
51.000.000.000 Gestora de
Autopistas SpA
0,01%
Vías Chile S.A. 99,99%
SOCIEDADE PARA
PARTICIPAÇÃO EM
INFRAESTRUCTURA
S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Holding di
partecipazioni
REAL
BRASILIANO
22.506.527 Abertis
Infraestructuras
S.A.
51,00% 25,21% 74,79%
SOCIETAT
D'AUTOPISTES
CATALANES S.A.U.
BARCELLONA
(SPAGNA)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 1.060.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
100,00% 49,44% 50,56%
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD GESTION SANTIAGO Progettazione, PESO Grupo Costanera
S.p.A.
99,99%
VIAL S.A. (CILE) Costruzione e
Manutenzione
CILENO 11.397.237.788 Sociedad
Operacion y
Logistica de
Infraestructuras
S.A.
0,01%
SANTIAGO
(CILE)
100,00% 50,01% 49,99%
SOCIEDAD
OPERACION Y
LOGISTICA DE
INFRAESTRUCTURAS
Servizi
autostradali
PESO
CILENO
11.736.819 Grupo Costanera
S.p.A.
Sociedad Gestion
Vial S.A.
99,99%
S.A. 0,01%
SOCIETÀ
AUTOSTRADA
TIRRENICA p.A.
ROMA Concessioni
autostradali
EURO 24.460.800 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
99,93% 88,06% 11,94% (12)
SOCIETÀ ITALIANA
PER AZIONI PER IL
TRAFORO DEL
MONTE BIANCO
PRÉ SAINT
DIDIER
(AOSTA)
Concessioni
autostradali
EURO 198.749.200 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
51,00% 44,91% 55,09%
SOLUCIONA
CONSERVACAO
RODOVIARIA LTDA
MATAO
(BRASILE)
Attività
immobiliare
REAL
BRASILIANO
500.000 AB Concessões
S.A.
100,00% 50,00% 50,00%
100,00% 97,49% 2,51%
SPEA DO BRASIL
PROJETOS E
SAN PAOLO Progettazione,
Costruzione e
REAL
BRASILIANO
4.504.000 Spea Engineering
S.p.A.
100%
INFRA ESTRUTURA
LIMITADA
(BRASILE) Manutenzione Austostrade
Concessoes e
Partecipacoes
Brasil Limitada
0,00%
100,00% 97,49% 2,51%
Atlantia S.p.A. 60,00%
SPEA ENGINEERING
S.p.A.
ROMA Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 6.966.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
20,00%
Aeroporti di Roma
S.p.A.
20,00%
STALEXPORT
AUTOSTRADA
MAŁOPOLSKA S.A.
MYSŁOWICE
(POLONIA)
Concessioni
autostradali
ZLOTY
POLACCO
66.753.000 Stalexport Autostrady S.A. 100,00% 61,20% 38,80%
STALEXPORT
AUTOSTRADY S.A.
MYSLOWICE
(POLONIA)
Holding di
partecipazioni
ZLOTY
POLACCO
185.446.517 Atlantia S.p.A. 61,20% 61,20% 38,80% (13)
TANGENZIALE DI
NAPOLI S.p.A.
NAPOLI Concessioni
autostradali
EURO 108.077.490 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%

(12) In data 29 dicembre 2015 Società Autostrada Tirrenica ha acquistato, in base all'autorizzazione dell'assemblea dei soci della stessa data, n. 109.600 proprie azioni da soci di minoranza. La quota di interessenza di Autostrade per l'Italia è, pertanto, pari al 99,99%, mentre la percentuale di possesso, calcolata sulla base del rapporto tra le azioni possedute da Autostrade per l'Italia e le azioni totali della controllata, è pari al 99,93%. La quota di interessenza del Gruppo Atlantia è invece pari al 88,06%.

(13) La società è quotata presso la Borsa di Varsavia.

Denominazione Sede legale Attività Capitale
Valuta
sociale / Fondo
Partecipante % Interessenza
complessiva
consortile Partecipazione Gruppo Terzi
TECNE GRUPPO
AUTOSTRADE PER
L'ITALIA S.P.A
ROMA Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
EURO 100.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
100,00% 88,06% 11,94%
TELEPASS S.p.A. ROMA Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
EURO 26.000.000 Atlantia S.p.A. 100,00% 100,00% -
TELEPASS ASSICURA
S.r.l.
ROMA Servizi
finanziari
EURO 3.000.000 Telepass S.p.A. 100,00% 100,00% -
TELEPASS BROKER
S.r.l.
ROMA Servizi
finanziari
EURO 500.000 Telepass S.p.A. 100,00% 100,00% -
TELEPASS PAY S.p.A. ROMA Servizi
finanziari
EURO 702.983 Telepass S.p.A. 100,00% 100,00% -
TOLLING
OPERATIONS
PUERTO RICO INC.
SAN JUAN
(PORTO
RICO)
Gestione
di servizi di
pedaggio/
telepedaggio
DOLLARO
USA
1.000.000 Emovis S.A.S. 100,00% 49,44% 50,56%
TRIANGULO DO SOL
AUTO-ESTRADAS S.A.
MATAO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
71.000.000 AB Concessões
S.A.
100,00% 50,00% 50,00%
100,00% 49,44% 50,56% (14)
TRICHY TOLLWAY
PRIVATE LIMITED
HYDERABAD
(INDIA)
Concessioni
autostradali
RUPIA
INDIANA
1.946.215.010 Abertis India S.L. 100%
(TTPL) Abertis
Infraestructuras
S.A.
0,00%
TÚNELS DE
BARCELONA I CADÍ
CONCESIONARIA DE
LA GENERALITAT DE
CATALUNYA S.A.
BARCELLONA
(SPAGNA)
Concessioni
autostradali
EURO 60.000 Infraestructures
Viàries de
Catalunya S.A.
(INVICAT)
50,01% 24,72% 75,28%
URBANnext S.A. CHIASSO
(SVIZZERA)
Altre attività FRANCO
SVIZZERO
100.000 Telepass S.p.A. 70,00% 70,00% 30,00%
URBI DE GmbH BERLINO
(GERMANIA)
Altre attività EUR 25.000 URBANnext SA 100,00% 70,00% 30,00%
VIA4 S.A. MYSŁOWICE
(POLONIA)
Servizi
autostradali
ZLOTY
POLACCO
500.000 Stalexport
Autostrady S.A.
55,00% 33,66% 66,34%
VIANORTE S.A. SERTAOZINHO
(BRASILE)
Concessioni
autostradali
REAL
BRASILIANO
113.651.571 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
VIAPAULISTA S.A. RIBERAO
PRETO
(BRASILE)
Progettazione,
Costruzione e
Manutenzione
REAL
BRASILIANO
1.348.385.843 Arteris S.A. 100,00% 20,75% 79,25%
VÍAS CHILE S.A. SANTIAGO
(CILE)
Holding di
partecipazioni
PESO
CILENO
93.257.077.900 Inversora de
Infraestructuras
S.L. (INVIN)
100,00% 39,55% 60,45%
WASH OUT S.r.l. MILANO Altre Attività EURO 17.129 Telepass S.p.A. 69,97% 69,97% 30,03%
YELLOWSTONE ETC
HOLDINGS, INC.
RICHARDSON
(TEXAS)
Altre Attività DOLLARO
USA
16.998 Autostrade
dell'Atlantico S.r.l.
65,23% 65,23% 34,77%
Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecipazione
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE IN BASE AL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Imprese collegate
AEROPORTO GUGLIELMO MARCONI
DI BOLOGNA S.p.A.
BOLOGNA Concessioni
Aeroportuali
EURO 90.314.162 Atlantia S.p.A. 29,38%
A'LIENOR S.A.S. PAU
(FRANCIA)
Concessioni
Autostradali
EURO 275.632.000 Sanef S.A. 35,00%
ALAZOR INVERSIONES S.A. MADRID
(SPAGNA)
Holding di
Partecipazioni
EURO 223.600.000 Iberpistas S.A. 31,22%
AUTOPISTA TERRASSA-MANRESA
CONCESSIONÀRIA DE LA
GENERALITAT DE CATALUNYA S.A.
(AUTEMA)
BARCELLONA
(SPAGNA)
Concessioni
Autostradali
EURO 83.410.572 Autopistas
Concesionaria
Española S.A.
(ACESA)
23,72%
BIP & DRIVE S.A. MADRID
(SPAGNA)
Gestione di
Servizi di
Pedaggio/
Telepedaggio
EURO 4.612.969 Abertis
Autopistas
España S.A.
35,00%
C.I.S. S.p.A. (IN LIQUIDAZIONE) VICENZA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 5.236.530 A4 HOLDING
S.p.A.
25,23%
CIRALSA S.A.C.E. ALICANTE
(SPAGNA)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 50.167.000 Autopistas
Aumar S.A.
Concesionaria del
Estado
25,00%
CONCESIONARIA VIAL DE LOS
ANDES S.A. (COVIANDES)
BOGOTÀ
(COLOMBIA)
Concessioni
Autostradali
PESO
COLOMBIANO
27.400.000.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
40,00%
CONFEDERAZIONA AUTOSTRADE
S.p.A.
VERONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 50.000 A4 Holding S.p.A. 25,00%
CONSTRUCTORA DE
INFRAESTRUCTURA VIAL S.A.S.
BOGOTÀ
(COLOMBIA)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
PESO
COLOMBIANO
50.000.000 Abertis
Infraestructuras
S.A.
40,00%
BOLOGNA & FIERA PARKING S.p.A. BOLOGNA Altre
Concessioni
EURO 2.715.200 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
36,81%
BIURO CENTRUM SP. Z O.O. KATOWICE
(POLONIA)
Servizi
Amministrativi
ZLOTY
POLACCO
80.000 Stalexport
Autostrady S.A.
40,63%
GETLINK SE PARIGI
(FRANCIA)
Altre
Concessioni
EURO 220.000.000 Aero 1 Global
& International
S.à.r.l.
15,49% (15)
G.R.A. DI PADOVA S.p.A. VENEZIA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 2.950.000 Autostrada BS VR
VI PD S.p.A.
33,90%
30,00%
INFRAESTRUCTURAS Y RADIALES
S.A. (IRASA)
MADRID
(SPAGNA)
Progettazione
Costruzione e
EURO 11.610.200 Iberpistas S.A. 15,00%
Manutenzione Autopistas
Vasco-Aragonesa
C.E.S.A. (AVASA)
15,00%
LEONORD S.A.S LIONE
(FRANCIA)
Servizi
Autostradali
EURO 697.377 Sanef S.A. 35,00%
M-45 CONSERVACION S.A. MADRID
(SPAGNA)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 553.000 Autopista
Trados-45 S.A.
50,00%
ROAD MANAGEMENT GROUP LTD
(RMG)
LONDRA
(REGNO UNITO)
Concessioni
Autostradali
STERLINA
BRITANNICA
25.335.000 Abertis
Motorways UK
Ltd
33,33%
ROUTALIS S.A.S. GUYANCOURT
(FRANCIA)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 40.000 SAPN S.A. 30,00%
TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO
S.p.A.
MILANO Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 220.344.608 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
27,45% (16)

(15) Aero 1 Global & International S.à.r.l. detiene il 23,74% dei diritti di voto di Getlink SE. Le quote sono calcolate sul totale delle azioni emesse, pari a 550.000.000, e sul totale dei diritti di voto, pari a 717.548.158, secondo quanto pubblicato da Getlink in data 25 gennaio 2021. (16) In data 22 gennaio 2019, per effetto dell'esercizio del diritto di prelazione da parte di Autostrade per l'Italia, Autostrade Lombarde S.p.A. ha ceduto ad Autostrade per l'Italia n. 3.518.908 azioni di Tangeziale Esterna di Milano S.p.A., pari a circa l'1,20% del capitale sociale.

Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecipazione
Joint ventures
A&T ROAD CONSTRUCTION
MANAGEMENT AND OPERATION
PRIVATE LIMITED
PUNE -
MAHARASHTRA
(INDIA)
Servizi
Autostradali
RUPIA
INDIANA
100.000 Autostrade
Indian
Infrastracture
Development
Private Limited
50,00%
AIRPORT ONE SAS NIZZA
(FRANCIA)
Attività
Immobiliare
EURO 1.000 Aéroports de la
Côte d'Azur
49,00%
AIRPORT HOTEL SAS NIZZA
(FRANCIA)
Attività
Immobiliare
EURO 1.000 Aéroports de la
Côte d'Azur
49,00%
AREAMED 2000 S.A. BARCELLONA
(SPAGNA)
Altre
Concessioni
EURO 2.070.012 Abertis
Autopistas
España S.A.
50,00%
CONCESSIONÁRIA RODOVIAS
DO TIETÊ S.A.
SAN PAOLO
(BRASILE)
Concessioni
Autostradali
REAL
BRASILIANO
303.578.476 AB Concessões
S.A.
50,00%
GEIE DEL TRAFORO DEL MONTE
BIANCO
COURMAYEUR
(AOSTA)
Servizi
Autostradali
EURO 2.000.000 Società Italiana
per Azioni per
il Traforo del
Monte Bianco
50,00%
PUNE SOLAPUR EXPRESSWAYS
PRIVATE LIMITED
PATAS -
DISTRICT
PUNE -
MAHARASHTRA
(INDIA)
Concessioni
Autostradali
RUPIA
INDIANA
100.000.000 Atlantia S.p.A. 50,00%
Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante Partecip azione %
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE AL FAIR VALUE
Imprese controllate non consolidate
DOMINO S.r.l. (IN LIQUIDAZIONE) ROMA Altre Attività EURO 10.000 Atlantia S.p.A. 100%
PAVIMENTAL EST AO (IN
LIQUIDAZIONE)
MOSCA
(RUSSIA)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
RUBLO
RUSSO
4.200.000 Pavimental S.p.A. 100%
6.000.000 61,70%
PEDEMONTANA VENETA S.p.A.
(IN LIQUIDAZIONE)
VERONA Concessioni
Autostradali
EURO Autostrade per
l'Italia S.p.A.
29,77% (17)
Autostrada BS VR
VI PD S.p.A.
31,93%
PETROSTAL S.A. (IN LIQUIDAZIONE) VARSAVIA
(POLONIA)
Attività
Immobiliare
ZLOTY
POLACCO
2.050.500 Stalexport
Autostrady S.A.
100%
Altre partecipazioni
AEROPORTO DI GENOVA S.p.A. GENOVA Concessioni
Aeroportuali
EURO 7.746.900 Aeroporti di Roma
S.p.A.
15,00%
ARGENTEA GESTIONE BRESCIA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 120.000 Autostrada BS VR
VI PD S.p.A.
5,84%
AUTOROUTES TRAFIC S.A.S. PARIGI
(FRANCIA)
Servizi
Autostradali
EURO 349.000 Sanef S.A. 15,00%
AUTOSTRADA DEL BRENNERO S.P.A. TRENTO Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 55.472.175 Serenissima
Partecipazioni
S.p.A.
4,23%
AUTOSTRADE LOMBARDE S.P.A. BRESCIA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 501.726.626 Autostrada BS VR
VI PD S.p.A.
4,90%

(17) La società è contabilizzata in base al metodo del patrimonio netto

Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
Partecipante Partecip azione %
consortile
AUTOVIE VENETE S.P.A. TRIESTE Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 157.965.738 A4 Holding S.p.A. 0,42%
CENTAURE PARIS-NORMANDIE S.A.S. BOSGOUET
(FRANCIA)
Servizi
Autostradali
EURO 700.000 SAPN S.A. 49,90%
CENTAURE NORD PAS-DE-CALAIS HENIN
BEAUMONT
(FRANCIA)
Servizi
Autostradali
EURO 320.000 Sanef S.A. 34,00%
CENTAURE GRAND EST S.A.S. GEVREY
CHAMBERTIN
(FRANCIA)
Servizi
Autostradali
EURO 450.000 Sanef S.A. 14,44%
CENTRO INTERMODALE TOSCANO
AMERIGO VESPUCCI S.p.A.
LIVORNO Altre Attività EURO 11.756.695 Società
Autostrada
Tirrenica p.A.
0,43%
COMPAGNIA AEREA ITALIANA S.p.A. FIUMICINO Servizi
Aeroportuali
EURO 3.526.846 Atlantia S.p.A. 6,52%
CONVENTION BUREAU ROMA E LAZIO
SCRL
ROMA promozione e
sviluppo del
turismo MICE
e del turismo
d'affari
EURO 132.000 Aeroporti di Roma
S.p.A.
0,76%
HOCHTIEF AKTIENGESELLSCHAFT ESSEN
(GERMANIA)
Holding di
Partecipazioni
EURO 180.855.570 Atlantia S.p.A. 23,86%
HOLDING PARTECIPAZIONI IMMOB. VERONA Holding di
Partecipazioni
EURO 1 Serenissima
Partecipazioni
S.p.A.
13,00%
HUTA JEDNOŚĆ S.A. SIEMIANOWICE
(POLONIA)
Altre Attività ZLOTY
POLACCO
27.200.000 Stalexport Autostrady S.A. 2,40%
INTERPORTO PADOVA S.p.A. PADOVA Altre Attività EURO 36.000.000 A4 Holding S.p.A. 3,27%
INWEST STAR S.A. (IN LIQUIDAZIONE) STARACHOWICE
(POLONIA)
Altre Attività ZLOTY
POLACCO
11.700.000 Stalexport
Autostrady S.A.
0,26%
LUSOPONTE - CONCESSIONARIA PARA
A TRAVESSIA DO TEJO
S.A. MONTIJO
(PORTOGALLO)
Concessioni
Autostradali
EURO 25.000.000 Autostrade
Portugal -
Concessoes de
Infraestructuras
S.A.
17,21%
LIGABUE GATE GOURMET ROMA S.p.A.
(IN FALLIMENTO )
TESSERA Servizi
Aeroportuali
EURO 103.200 Aeroporti di Roma
S.p.A.
20,00%
2,50%
NOGARA MARE ADRIATICO VERONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 120.000 Autostrada BS
VR VI PD S.p.A.
2,00%
A4 Mobility
S.r.l.
0,50%
S.A.CAL. S.p.A. LAMEZIA TERME Concessioni Aeroportuali EURO 13.920.225 Aeroporti di Roma
S.p.A.
9,23%
0,60%
SOCIETÀ DI PROGETTO BREBEMI S.p.A. BRESCIA Concessioni
Autostradali
EURO 51.141.227 Spea Engineering
S.p.A.
0,05%
Autostrada BS VR
VI PD S.p.A.
0,54%
STRADIVARIA S.p.A. CREMONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 20.000.000 A4 Mobility S.r.l. 1,00%
1,25%
TANGENZIALE ESTERNA S.p.A. MILANO Concessioni
Autostradali
EURO 464.945.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
0,25% (18)
Pavimental S.p.A. 1,00%
TERRA MITICA, PARQUE TEMATICO DE
BENIDORM S.A.
ALICANTE
(SPAGNA)
Altre
Concessioni
EURO 247.487.181 Abertis
Infraestructuras
S.A.
1,29%

(18) La società Tangenziali esterne di Milano S.p.A. (partecipata da Autostrade per l'Italia S.p.A. al 27,45% e contabilizzata in base al metodo del patrimonio netto) detiene il 48,4% del capitale sociale di Tangenziale Esterna S.p.A.

Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecip azione
UIRNET S.p.A. ROMA Altre Attività EURO 1.142.000 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
1,40%
WALCOWNIA RUR JEDNOŚĆ SP. Z O. O. SIEMIANOWICE
(POLONIA)
Altre Attività ZLOTY
POLACCO
220.590.000 Stalexport Autostrady S.A. 0,01%
ZAKŁADY METALOWE DEZAMET S.A. NOWA DĘBA
(POLONIA)
Altre Attività ZLOTY
POLACCO
19.241.750 Stalexport
Autostrady S.A.
0,26%
Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecipazione
CONSORZI
BMM SCARL TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 A4 Mobility S.r.l. 12,00%
CONSORCIO ANHANGUERA NORTE RIBERAO
PRETO
(BRASILE)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
REAL
BRASILIANO
- Autostrade
Concessoes e
Participacoes Brasil
13,13%
ROMA Altre Attività EURO 114.853 38,41%
Autostrade per
l'Italia S.p.A.
27,05%
Tangenziale di Napoli
S.p.A.
1,93%
CONSORZIO AUTOSTRADE ITALIANE
ENERGIA
Società Italiana per
Azioni
per il Traforo del
Monte Bianco
1,81%
Raccordo
Autostradale Valle
d'Aosta S.p.A.
1,08%
Società Autostrada
Tirrenica p.A.
0,48%
Autostrade
Meridionali S.p.A.
0,97%
Aeroporti di Roma
S.p.A.
0,99%
Autostrada BS VR VI
PD S.p.A.
3,10%
Pavimental S.p.A. 1,00%
CONSORZIO COSTRUTTORI TEEM TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 1,00%
CONSORZIO E.T.L. – EUROPEAN
TRANSPORT LAW (IN LIQUIDAZIONE)
ROMA Altre Attività EURO - Aeroporti di Roma
S.p.A.
25,00%
CONSORZIO MIDRA FIRENZE Altre Attività EURO 73.989 Autostrade Tech
S.p.A.
33,33%
CONSORZIO NUOVA ROMEA
ENGINEERING
MONSELICE Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 60.000 Spea Engineering
S.p.A.
16,67%
CONSORZIO PEDEMONTANA
ENGINEERING (in liquidazione)
VERONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 19.800 Spea Engineering
S.p.A.
23,54%
CONSORZIO RAMONTI S.C.A.R.L.
(IN LIQUIDAZIONE)
TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 49,00%
CONSORZIO R.F.C.C. (IN
LIQUIDAZIONE)
TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 510.000 Pavimental S.p.A. 30,00%
Denominazione Sede legale Attività Valuta Capitale
sociale / Fondo
consortile
Partecipante %
Partecipazione
CONSORZIO SPEA-GARIBELLO SAN PAOLO
(BRASILE)
Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
REAL
BRASILIANO
- SPEA do Brasil
Projetos e Infra
Estrutura Limitada
50,00%
CONSORZIO TANGENZIALE
ENGINEERING
MILANO Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 20.000 Spea Engineering
S.p.A.
30,00%
CONSORZIO 2050 ROMA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 50.000 Spea Engineering
S.p.A.
0,50%
EURO 10.000 100%
COSTRUZIONI IMPIANTI ROMA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
Pavimental S.p.A. 75,00%
AUTOSTRADALI S.C.A.R.L. (IN
LIQUIDAZIONE)
Autostrade Tech
S.p.A.
20,00%
Pavimental
Polska Sp. z o.o.
5,00%
ELMAS S.C.A.R.L. (IN LIQUIDAZIONE) ROMA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 Pavimental S.p.A. 60,00%
LAMBRO S.C.A.R.L. TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 200.000 Pavimental S.p.A. 2,78%
SAFE ROADS S.C.A.R.L. TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 Autostrade Tech
S.p.A.
17,22%
SAT LAVORI S.C.A.R.L. (IN
LIQUIDAZIONE)
ROMA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 100.000 Società Autostrada
Tirrenica p.A.
1,00%
SMART MOBILITY SYSTEMS S.C. A R.L. TORTONA Progettazione
Costruzione e
Manutenzione
EURO 10.000 Autostrade Tech
S.p.A.
24,50%
PARTECIPAZIONI ISCRITTE NELLE ATTIVITÀ CORRENTI
DOM MAKLERSKI BDM S.A. BIELSKO-BIAŁA
(POLONIA)
Holding Di
Partecipazioni
ZLOTY
POLACCO
19.796.924 Stalexport
Autostrady S.A.
2,71%
STRADA DEI PARCHI S.p.A. ROMA Concessioni
Autostradali
EURO 48.114.240 Autostrade per
l'Italia S.p.A.
2,00%

Allegato 2

Informazioni ai sensi dell'art. 149-Duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

Atlantia S.p.A. (migliaia di euro)
Tipologia di servizi Soggetto erogatore del servizio Note Corrispettivi
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 319
Altri servizi Revisore della Capogruppo (1) 140
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo (2) 25
Totale Capogruppo 484

Imprese controllate (migliaia di euro)

Tipologia di servizi Soggetto erogatore del servizio Note Corrispettivi
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 1.072
Revisione contabile Rete del revisore della Capogruppo 2.452
Altri servizi Revisore della Capogruppo (3) 274
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo (4) 956
Totale controllate 4.754
Totale Gruppo Atlantia 5.238

(1) Sottoscrizioni modelli Unico, CNM e 770, revisione limitata della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, agreed upon procedures su dati, informazioni contabili e piani di remunerazione, comfort letter su prestiti e Bond

(2) Agreed upon procedures su ciclo passivo

(3) Sottoscrizioni modelli Unico e 770, agreed upon procedures su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti e Bond (4) Verifiche inerenti al sistema di controllo interno, revisione limitata della dichiarazione di carattere non finanziario, agreed upon procedures

su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti e bond.

12. Bilancio di esercizio di Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale-finanziaria(1)

Euro 31.12.2020 31.12.2019
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 11.869.489 19.774.558
Immobili, impianti e macchinari 7.583.896 15.254.158
Investimenti immobiliari 4.285.593 4.520.400
Attività immateriali 274.351 228.942
Partecipazioni 14.708.376.940 15.521.257.831
Attività finanziarie non correnti 678.332.046 686.256.587
Derivati non correnti con fair value positivo 386.753.535 208.045.840
Altre attività finanziarie non correnti 291.578.511 478.210.747
Attività per imposte anticipate nette 127.956.022 59.971.492
Altre attività non correnti - 30.604
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 15.526.808.848 16.287.520.014
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 7.642.386 9.190.073
Crediti commerciali 7.642.386 9.190.073
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.261.370.724 596.986.220
Disponibilità liquide 1.686.177.227 550.710.694
Mezzi equivalenti 575.000.000 -
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 193.497 46.275.526
Attività finanziarie correnti 5.451.350 19.406.368
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 844.704 1.021.997
Derivati correnti con fair value positivo - 1.162.378
Altre attività finanziarie correnti 4.606.646 17.221.993
Attività per imposte sul reddito correnti 79.276.520 88.222.462
Altre attività correnti 13.892.059 18.470.688
Partecipazioni possedute per la vendita o attività operative cessate 24.024.910 -
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 2.391.657.949 732.275.811
TOTALE ATTIVITÀ 17.918.466.797 17.019.795.825

(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimonialefinanziaria di Atlantia S.p.A. sono evidenziati nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 8.2.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Euro 31.12.2020 31.12.2019
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.783.990 825.783.990
Riserve e utili portati a nuovo 9.811.471.719 9.722.605.531
Azioni proprie -150.188.750 -166.086.931
(Perdita)/Utile dell'esercizio -29.153.456 426.613.505
TOTALE PATRIMONIO NETTO 10.457.913.503 10.808.916.095
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 318.097 403.378
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 318.097 403.378
Passività finanziarie non correnti 7.176.567.731 5.968.485.050
Prestiti obbligazionari 1.737.597.282 1.735.699.792
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234.422.368 3.986.377.549
Derivati non correnti con fair value negativo 204.548.081 246.407.709
Altre passività non correnti 7.351.336 20.747.421
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 7.184.237.164 5.989.635.849
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 13.862.689 15.990.206
Debiti commerciali 13.862.689 15.990.206
Fondi correnti per accantonamenti 1.387.965 1.386.819
Fondi correnti per benefici per dipendenti 62.644 61.498
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.325.321 1.325.321
Passività finanziarie correnti 204.639.735 134.966.152
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 238.479 5.932.813
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 204.071.794 47.541.499
Derivati correnti con fair value negativo - 1.162.378
Altre passività finanziarie correnti 329.462 80.329.462
Passività per imposte sul reddito correnti 39.721.561 35.232.750
Altre passività correnti 16.704.180 33.667.954
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 276.316.130 221.243.881
TOTALE PASSIVITÀ 7.460.553.294 6.210.879.730
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 17.918.466.797 17.019.795.825

Conto economico(2)

Euro 2020 2019
RICAVI
Ricavi operativi 4.205.977 2.565.914
TOTALE RICAVI 4.205.977 2.565.914
COSTI
Materie prime e materiali -89.422 -119.214
Costi per servizi -25.187.866 -23.750.913
Costo per il personale -18.076.846 -59.057.985
Altri oneri -11.101.959 -8.803.267
Oneri per godimento beni di terzi -395.262 -397.855
Oneri diversi -10.706.697 -8.405.412
Variazione dei fondi per accantonamenti - 79.434
Ammortamenti -1.669.909 -1.335.335
Ammortamento immobili, impianti e macchinari -141.448 -79.323
Ammortamento diritto d'uso -1.256.064 -1.011.282
Ammortamento investimenti immobiliari -234.806 -234.806
Ammortamento attività immateriali -37.591 -9.924
Svalutazioni di attività correnti -24.282 -
TOTALE COSTI -56.150.284 -92.987.280
RISULTATO OPERATIVO -51.944.307 -90.421.366
Proventi finanziari 579.497.092 694.925.199
Dividendi da società partecipate 502.215.337 636.207.598
Altri proventi finanziari 77.281.755 58.717.601
Oneri finanziari -652.681.012 -212.480.443
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -1.536 -6.920
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni -219.919.953 -39.040.285
Altri oneri finanziari -432.759.523 -173.433.238
(Perdite)/Utili su cambi -1.595.099 136.199
(ONERI)/PROVENTI FINANZIARI -74.779.019 482.580.955
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN
FUNZIONAMENTO
-126.723.326 392.159.589
Proventi fiscali 101.530.203 39.714.474
Imposte correnti sul reddito 6.143.774 38.836.686
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti 9.808.363 242.470
Imposte anticipate e differite 85.578.066 635.318
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -25.193.123 431.874.063
Oneri netti di attività operative cessate -3.960.333 -5.260.558
(PERDITA)/UTILE DELL'ESERCIZIO -29.153.456 426.613.505

(2) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul conto economico di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nello schema di conto economico in migliaia di euro riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 8.2.

Rendiconto finanziario(3)

Euro 2020 2019
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
(Perdita)/Utile dell'esercizio -29.153.456 426.613.505
Rettificato da:
Ammortamenti 1.669.909 1.335.335
Variazione operativa dei fondi 2.139 -77.147
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 1.536 6.920
Rettifiche di attività finanziarie e di partecipazioni 223.880.286 44.300.843
Ripristino di valore di attività non correnti -328.282 -
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico -85.578.066 -635.318
Altri oneri/(proventi) non monetari 82.091.329 -6.718.700
Variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività
non finanziarie
-12.640.730 25.430.146
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 179.944.665 490.255.584
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali -6.198.359 -628.049
Investimenti in altre attività immateriali -83.000 -21.833
Investimenti in partecipazioni -100.000 -337.516
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate - 462.225.649
Variazione netta delle altre attività non correnti 30.604 61.042
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 195.657.638 20.746.114
Flusso di cassa netto da attività di investimento [b] 189.306.883 482.045.407
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ FINANZIARIA
Dividendi corrisposti - -736.153.166
Incasso per esercizio di piani di compensi basati su azioni - 749.712
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi debiti per
leasing)
3.250.000.000 732.535.250
Accensione di debiti per leasing 5.425.496 628.049
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi debiti per
leasing)
-2.000.000.000 -675.000.000
Rimborsi di debiti per leasing -1.300.553 -1.206.201
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 46.702.347 17.505.298
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria [c] 1.300.827.290 -660.941.058
Incremento/(Decremento) delle disponibilità liquide nette e mezzi
equivalenti dell'esercizio [a+b+c]
1.670.078.838 311.359.933
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO
ESERCIZIO
591.053.407 279.693.474
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE
ESERCIZIO
2.261.132.245 591.053.407

(3) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti sul rendiconto finanziario di Atlantia S.p.A. dei rapporti con parti correlate sono evidenziati nello schema di rendiconto finanziario in migliaia di euro riportato nelle pagine successive.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Migliaia di euro Note 31.12.2020 di cui
verso parti
correlate
31.12.2019 di cui
verso parti
correlate
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 5.1 11.869 19.775
Immobili, impianti e macchinari 7.584 15.254
Investimenti immobiliari 4.285 4.521
Attività immateriali 5.2 274 229
Partecipazioni 5.3 14.708.376 15.521.258
Attività finanziarie non correnti 5.4 678.332 686.257
Derivati non correnti con fair value positivo 386.753 208.046
Altre attività finanziarie non correnti 291.579 126.299 478.211 475.074
Attività per imposte anticipate nette 5.5 127.957 59.971
Altre attività non correnti 5.6 - 31
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 15.526.808 16.287.521
ATTIVITÀ CORRENTI
Attività commerciali 5.7 7.642 9.190
Crediti commerciali 7.642 6.093 9.190 7.463
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 2.261.371 596.986
Disponibilità liquide 1.686.177 550.711
Mezzi equivalenti 575.000 - -
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate 194 - 46.275 46.275
Attività finanziarie correnti 5.4 5.451 19.406
Quota corrente di attività finanziarie a medio-lungo termine 844 - 1.022 -
Derivati correnti con fair value positivo - 1.162 1.162
Altre attività finanziarie correnti 4.607 4.607 17.222 17.222
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 79.276 15.739 88.222 34.675
Altre attività correnti 5.10 13.892 - 18.471 -
Partecipazioni possedute per la vendita o attività operative
cessate
5.3 24.026 -
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 2.391.658 732.275
TOTALE ATTIVITÀ 17.918.466 17.019.796

Situazione patrimoniale-finanziaria

Migliaia di euro Note 31.12.2020 di cui
verso parti
correlate
31.12.2019 di cui
verso parti
correlate
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale emesso 825.784 825.784
Riserve e utili portati a nuovo 9.811.471 9.722.605
Azioni proprie -150.189 -166.087
(Perdita)/Utile dell'esercizio -29.153 426.614
TOTALE PATRIMONIO NETTO 5.11 10.457.913 10.808.916
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi non correnti per accantonamenti 5.12 318 403
Fondi non correnti per benefici per dipendenti 318 403
Passività finanziarie non correnti 5.13 7.176.568 5.968.486
Prestiti obbligazionari 1.737.598 1.735.700
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234.422 3.986.378 12.475
Derivati non correnti con fair value negativo 204.548 246.408
Altre passività non correnti 5.14 7.351 1.663 20.747 15.027
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 7.184.237 5.989.636
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività commerciali 5.15 13.862 15.991
Debiti commerciali 13.862 3.789 15.991 6.521
Fondi correnti per accantonamenti 5.12 1.388 1.387
Fondi correnti per benefici per dipendenti 63 62
Fondo ripristino e sostituzione beni in concessione - -
Altri fondi correnti per rischi e oneri 1.325 1.325
Passività finanziarie correnti 5.13 204.640 134.966
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 238 - 5.933 5.933
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 204.073 - 47.542 609
Derivati correnti con fair value negativo - 1.162
Altre passività finanziarie correnti 329 80.329 80.000
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 39.722 39.722 35.232 35.232
Altre passività correnti 5.16 16.704 2.901 33.668 17.383
Passività connesse ad attività operative cessate - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 276.316 221.244
TOTALE PASSIVITÀ 7.460.553 6.210.880
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 17.918.466 17.019.796

Conto economico

Migliaia di euro Note 2020 di cui
verso parti
correlate
2019 di cui
verso parti
correlate
RICAVI
Ricavi operativi 6.1 4.205 2.228 2.566 2.302
TOTALE RICAVI 4.205 2.566
COSTI
Materie prime e materiali 6.2 -89 - -119 -
Costi per servizi 6.3 -25.188 -3.150 -23.751 -3.501
Costo per il personale 6.4 -18.077 -8.329 -59.058 -27.846
Altri oneri 6.5 -11.102 -8.803
Oneri per godimento beni di terzi -395 - -398 -
Oneri diversi -10.707 - -8.405 -
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 79
Ammortamenti -1.669 -674 -1.335 -674
Ammortamento immobili, impianti e macchinari 5.1 -141 -79
Ammortamento diritto d'uso 5.1 -1.256 -674 -1.011 -674
Ammortamento investimenti immobiliari 5.1 -234 -234
Ammortamento attività immateriali 5.2 -38 -11
Svalutazioni di attività correnti -24 -
TOTALE COSTI -56.125 -92.987
RISULTATO OPERATIVO -51.944 -90.421
Proventi finanziari 579.497 694.925
Dividendi da società partecipate 502.215 636.207
Altri proventi finanziari 77.282 17.496 58.718 28.142
Oneri finanziari -652.681 -212.480
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -2 -7
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni -219.920 -39.040
Altri oneri finanziari -432.759 -1.730 -173.433 -764
(Perdite)/Utili su cambi -1.595 136
(ONERI)/PROVENTI FINANZIARI 6.6 -74.779 482.581
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
-126.723 392.160
Proventi fiscali 6.7 101.530 39.715
Imposte correnti sul reddito 6.144 38.837
Differenze positive su imposte sul reddito di esercizi precedenti 9.808 243
Imposte anticipate e differite 85.578 635
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO -25.193 431.875
Oneri netti di attività operative cessate 6.8 -3.960 -5.261
(PERDITA)/UTILE DELL'ESERCIZIO -29.153 426.614
Euro Note 2020 2019
(Perdita)/Utile base per azione 6.9 -0,04 0,52
di cui:
da attività operative in funzionamento -0,04 0,52
da attività operative cessate - -
(Perdita)/Utile diluito per azione 6.9 -0,04 0,52
di cui:
da attività operative in funzionamento -0,04 0,52
da attività operative cessate - -

Conto economico complessivo

Migliaia di euro 2020 2019
(Perdita)/Utile dell'esercizio (A) -29.153 426.614
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge - -171.895
Effetti fiscali - 50.830
Altre componenti del conto economico complessivo riclassificabili nel conto economico
dell'esercizio
(B) - -121.065
(Perdite)/Utili da valutazione al fair value delle partecipazioni -575.530 -67.412
Effetti fiscali 6.906 809
Utili/(Perdite) da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di fair value hedge 168.976 101.151
Effetti fiscali 3.187 1.538
Utili/(Perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti -14 -39
Effetti fiscali 4 12
Altre componenti del conto economico complessivo non riclassificabili nel conto
economico dell'esercizio
(C) -396.471 36.059
Riclassifica della riserva da valutazione al fair value degli strumenti finanziari di
cash flow hedge
92.399 -
Effetti fiscali -27.321 -
Riclassifica delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto
economico dell'esercizio
(D) 65.078 -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo nel conto economico
dell'esercizio
(E=B+C+D) -331.393 -85.006
Risultato economico complessivo dell'esercizio (A+E) -360.546 341.608

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Riserve e utili portati a nuovo
Migliaia di euro Capitale emesso Riserva da sovraprezzo azioni Riserva legale Riserva straordinaria Riserva da avanzo di fusione Riserva da valutazione strumenti f
flow hedge
inanziari di cash
Riserva da valutazione strumenti
finanziari di fair value hedge
Riserva da utili/(perdite) da valutazione
attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
Riserva da utili/(perdite) da valutazione
al fair value di partecipazioni
Riserva vincolata per Diritti di
Assegnazione Condizionati
Altre riserve Utili portati a nuovo portati a nuovo
Riserve e utili
proprie
Azioni
(Perdita)/Utile dell'esercizio al netto
dell'acconto sui dividendi
Totale Patrimonio Netto
Saldo al 31.12.2018 825.784 154 261.410 5.022.976 2.987.182 -36.159 - -500 -421.931 18.456 64.549 1.952.930 9.849.067 -166.846 694.721 11.202.726
Risultato economico
complessivo
dell'esercizio
-121.065 102.689 -27 -66.603 - - - -85.006 - 426.614 341.608
Operazioni con gli
azionisti e altre
variazioni
Dividendi per
distribuzione del
risultato dell'esercizio
precedente (pari a
euro 0,84 per azione)
- - - - - - - - - - - - - - -687.090 -687.090
Destinazione della
quota residua del
risultato dell'esercizio
precedente a utili
portati a nuovo
- - - - - - - - - - - 7.631 7.631 - -7.631 -
Dividendi per
distribuzione di utili
portati a nuovo (pari
a euro 0,06 per azione)
- - - - - - - - - - - -49.078 -49.078 - - -49.078
Piani di compensi
basati su azioni
Esercizio/
conversione/
decadenza di opzioni/
diritti
- - - - - - - - - - -43 34 -9 759 - 750
Saldo al 31.12.2019 825.784 154 261.410 5.022.976 2.987.182 -157.224 102.689 -527 -488.534 18.456 64.506 1.911.517 9.722.605 -166.087 426.614 10.808.916
Risultato economico
complessivo
dell'esercizio
- - - - - 65.078 172.163 -10 -568.624 - - - -331.393 - -29.153 -360.546
Operazioni con gli
azionisti e altre
variazioni
Destinazione della
quota residua del
risultato dell'esercizio
precedente a utili
portati a nuovo
- - - - - - - - - - - 426.614 426.614 - -426.614 -
Piani di compensi
basati su azioni
-
Esercizio diritti - - - - - - - - - - - -6.355 -6.355 15.898 - 9.543
Riclassifiche e altre
variazioni
- - - 18.456 - - - - - -18.456 - - - - - -
Saldo al 31.12.2020 825.784 154 261.410 5.041.432 2.987.182 -92.146 274.852 -537 -1.057.158 - 64.506 2.331.776 9.811.471 -150.189 -29.153 10.457.913

Rendiconto finanziario

Migliaia di euro Note 2020 di cui
verso parti
correlate
2019 di cui
verso parti
correlate
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
(Perdita)/Utile dell'esercizio -29.153 426.614
Rettificato da:
Ammortamenti 1.669 674 1.335 674
Variazione operativa dei fondi per accantonamenti 2 -77
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti 6.6 2 7
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni 6.6 / 6.8 223.880 44.301
Ripristino di valore di attività non correnti 6.6 -329 -
Variazione netta della fiscalità differita rilevata nel conto economico 6.7 -85.578 -635
Altri oneri/(proventi) non monetari 82.093 -4.801 -6.719 -6.719
Variazione attività e passività commerciali e altre attività e passività non finanziarie -12.640 5.761 25.430 -18.845
Flusso di cassa netto da attività di esercizio [a] 7.1 179.946 490.256
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5.1 -6.198 -628
Investimenti in altre attività immateriali -83 -22
Investimenti in partecipazioni 5.3 -100 -338
Incasso per distribuzione di riserve da società controllate - 462.226 462.226
Variazione netta delle altre attività non correnti 31 61
Variazione netta delle attività finanziarie correnti e non correnti 195.657 -363.002 20.746 -61.800
Flusso di cassa netto da attività di investimento [b] 7.1 189.307 482.045
FLUSSO MONETARIO DA/(PER) ATTIVITÀ FINANZIARIA
Dividendi corrisposti - -736.153
Incasso per esercizio di piani di compensi basati su azioni - 750
Accensioni di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing) 5.13 3.250.000 732.535
Accensioni di debiti per leasing 5.427 628
Rimborsi di finanziamenti a medio-lungo termine (esclusi i debiti di leasing) 5.13 -2.000.000 -675.000
Rimborsi di debiti per leasing -1.300 -892 -1.206 -862
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 46.700 -92.192 17.505 12.330
Flusso di cassa netto da/(per) attività finanziaria [c] 7.1 1.300.827 -660.941
(Decremento)/Incremento delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti
dell'esercizio [a+b+c]
1.670.080 311.360
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A INIZIO ESERCIZIO 591.053 279.693
DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 2.261.133 591.053

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario

Migliaia di euro 2020 2019
Imposte sul reddito corrisposte/(rimborsate) all'/(dall') Erario - 246.169
Imposte sul reddito rimborsate da consolidate fiscali 22.049 307.851
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 64.576 51.020
Interessi passivi e altri oneri finanziari corrisposti 220.357 141.793
Incassi per dividendi e rimborsi di riserve da società partecipate 501.312 1.081.719
Utili su cambi incassati 254 8
Perdite su cambi corrisposte 54 23

Riconciliazione delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti

Migliaia di euro Note 2020 2019
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 591.053 279.693
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 596.986 281.267
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 5.13 -5.933 -1.574
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 2.261.133 591.053
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 2.261.371 596.986
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 5.13 -238 -5.933

Note illustrative

1. Informazioni generali

Atlantia (nel seguito definita anche la "Società") è una società per azioni costituita nel 2003, ha sede legale a Roma, Via Antonio Nibby 20, e non dispone di sedi secondarie. La durata della Società è fissata fino al 31 dicembre 2050.

La Società, le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (nel seguito anche Consob), è una holding strategica di partecipazioni operante nella gestione di concessioni autostradali, aeroportuali e nei servizi legati alla mobilità.

Atlantia non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento: Sintonia S.p.A. (nel seguito anche "Azionista di riferimento", controllata a sua volta da Edizione S.r.l.) è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia.

Il presente progetto di Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 marzo 2021.

Si evidenzia che la Società, detenendo significative partecipazioni di controllo in altre società, provvede anche alla predisposizione del Bilancio consolidato, pubblicato unitamente al presente Bilancio di esercizio.

2. Continuità aziendale, forma e contenuto del bilancio

Continuità aziendale

Nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 era stata evidenziata la sussistenza di significative incertezze tali da far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale, principalmente riconducibili alla definizione negoziale della procedura di grave inadempimento della controllata Autostrade per l'Italia (i cui aggiornamenti sono descritti nella nota 10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del Bilancio consolidato), nonché ai rischi finanziari e di liquidità della stessa e di Atlantia, anche a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Sulla base delle evoluzioni delle significative incertezze sopra indicate, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato come i fattori di rischio e incertezza in essere alla data di predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 possano essere superati e ha valutato raggiunto il presupposto della continuità aziendale, tenuto conto altresì delle azioni intraprese e da intraprendere da parte di Atlantia e delle sue controllate, anche a mitigazione degli effetti conseguenti al persistere della pandemia Covid-19.

Si evidenzia come la valutazione dell'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro degli eventi o circostanze che sono per loro natura incerti; pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente prevedibili ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, non noti o comunque non valutabili nella loro portata alla data di redazione della Relazione Annuale Integrata 2020.

Per ulteriori dettagli in merito alle valutazioni effettuate per la verifica del presupposto della continuità aziendale, si rinvia a quanto illustrato al capitolo 8.3 della Relazione Annuale Integrata.

Forma e contenuto del bilancio

Il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

  • a) è redatto ai sensi degli artt. 2 e 4 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF);
  • b) è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea (per semplicità, di seguito gli "IFRS");
  • c) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005, tiene conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in materia di schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai seguenti prospetti contabili:

  • a) situazione patrimoniale-finanziaria, presentata in base alla distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • b) conto economico, in cui i costi i sono classificati in base alla loro natura;
  • c) conto economico complessivo;
  • d) prospetto delle variazioni del patrimonio netto;
  • e) rendiconto finanziario, in base al metodo indiretto e dalle presenti note illustrative.

Nella redazione del Bilancio di esercizio è stato applicato il criterio generale del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio per le quali gli IFRS richiedono la valutazione al fair value (come indicato nei criteri di valutazione descritti nella nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati").

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni del "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate circostanze che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti contabili di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste negli IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento: (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) le componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel normale svolgimento dell'attività (circostanza non verificatasi nel corso del 2020).

Si precisa che, con riferimento alla citata Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario in migliaia di euro con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate.

Le presenti note illustrative sono state infine integrate, ove rilevante, con la descrizione degli impatti attuali e attesi, derivanti dalla pandemia Covid-19 sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sulla performance economica e sui flussi finanziari della Società, come richiesto dai Public Statement del 20 maggio e del 28 ottobre 2020 dell'ESMA, nonché dai Richiami di attenzione n. 9 e n. 1 rispettivamente del 20 luglio 2020 e del 16 febbraio 2021 della Consob.

L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società e quella di presentazione del bilancio.

I prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico e del rendiconto finanziario sono presentati in unità di euro, mentre i prospetti del conto economico complessivo e delle variazioni del patrimonio netto, nonché le note illustrative sono presentati in migliaia di euro, salvo diversa indicazione. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio, tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, non essendo intervenuti fatti o modifiche rilevanti nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di effettuare rettifiche o riclassifiche ai saldi dell'esercizio precedente, ad eccezione della riclassifica dei valori del conto economico 2019 rispettivamente alla svalutazione parziale del valore di carico di Pavimental S.p.A. (in relazione alla riclassifica di tale partecipazione nell'ambito della voce patrimoniale "Partecipazioni possedute per la vendita o attività operative cessate", come richiesto dal principio IFRS 5, in quanto la stessa è stata ceduta ad Autostrade per l'Italia a gennaio 2021, come nel seguito commentato).

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

I principi contabili e i criteri di valutazione applicati nella redazione del Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2019. Le modifiche agli IFRS introdotte con decorrenza dal 2020, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo successivo, non hanno comportato impatti sulle voci di bilancio.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta

imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo delle attività materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base della vita economico-tecnica stimata. Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o un apprezzamento degli stessi nel tempo, sono rilevati e valutati al costo, determinato secondo le stesse modalità indicate per le altre attività materiali. Per tali attività è inoltre indicato il relativo fair value.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2020, presentate per categorie omogenee e relative alle voci "Immobili, impianti e macchinari" e "Investimenti immobiliari", sono riportate nella tabella seguente.

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Fabbricati in locazione durata contrattuale
Attrezzature industriali e
commerciali
20%
Altri beni 12%

I diritti d'uso relativi ai beni materiali detenuti con contratto di leasing sono contabilizzati come attività materiali, inizialmente in contropartita del relativo debito finanziario, ad un valore pari al relativo fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti contrattualmente. Il relativo ammortamento è effettuato per il periodo di durata del contratto di leasing. Il canone corrisposto è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.

Relativamente ai criteri di valutazione applicati per la verifica della recuperabilità degli importi iscritti, si rinvia al paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività non finanziarie".

Le attività materiali non sono più esposte nella situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il corrispettivo della cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le operazioni di acquisizione di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3; a tal fine le attività acquisite e le passività assunte e identificabili sono rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il costo dell'acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività acquisite, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalla Società in cambio del controllo dell'entità acquisita. I costi accessori direttamente attribuibili all'operazione di aggregazione sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

L'avviamento è iscritto, in conformità all'IFRS 3, ad un valore pari alla differenza positiva tra il costo dell'acquisizione, come sopra definito, e il fair value netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte identificabili.

Alla data di acquisizione l'avviamento emerso è allocato a ciascuna unità generatrice di flussi finanziari sostanzialmente autonomi (Cash Generating Unit – CGU) che ci si attende beneficerà delle sinergie derivanti dall'aggregazione aziendale. Nel caso in cui i benefici attesi riguardino più CGU, l'avviamento è allocato all'insieme di queste.

Nel caso di eventuale differenza negativa tra il costo dell'acquisizione e il fair value delle attività e passività identificabili acquisite, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell'esercizio di acquisizione.

L'eventuale avviamento relativo a partecipazioni è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società.

Qualora non si disponga di tutte le necessarie informazioni per la determinazione dei fair value delle attività e passività acquisite, questi sono rilevati in via provvisoria nell'esercizio in cui si realizza l'operazione di aggregazione aziendale e rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data dell'acquisizione.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato ed è ridotto dalle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività non finanziarie".

L'IFRS 3 è stato applicato alle acquisizioni effettuate dal 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS di Atlantia, mentre per le acquisizioni a data anteriore è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo, inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore secondo i criteri previsti dallo IAS 36, per i quali si rinvia al paragrafo "Riduzione e ripristino di valore delle attività non finanziarie". Il valore è successivamente ripristinato, qualora vengano meno i presupposti che hanno determinato le rettifiche; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario della partecipazione. In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società è impegnata ad adempiere alle obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Le partecipazioni in imprese collegate non detenute per finalità strategiche e in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari di capitale ai sensi dell'IFRS 9, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla contabilizzazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, con rilevazione degli effetti nel conto economico, ad eccezione di quelle che non siano detenute per finalità di negoziazione e per le quali, come consentito dall'IFRS 9, sia stata esercitata la facoltà, al momento di acquisizione, di designazione al fair value con rilevazione delle successive variazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Eventuali operazioni di acquisizione o cessione di quote di controllo di partecipazioni tra società appartenenti al Gruppo Atlantia sono trattate, nel rispetto di quanto stabilito dallo IAS 1 e dallo IAS 8, sulla base della sostanza economica delle stesse, con una verifica che il corrispettivo della compravendita sia determinato in base al fair value e che si generi valore aggiunto per il complesso delle parti interessate che si concretizzi in significative variazioni misurabili nei flussi di cassa ante e post operazione delle partecipazioni trasferite. In relazione a ciò:

  • a) per quanto attiene alle operazioni di cessione di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, la differenza tra il corrispettivo riconosciuto e il valore di carico della partecipazione ceduta è iscritta nel conto economico. Negli altri casi, tale differenza è rilevata, se positiva, nel conto economico quale dividendo, ovvero, se negativa, come incremento di partecipazione nella società controllata acquirente;
  • b) relativamente alle operazioni di acquisto di partecipazioni infragruppo, qualora entrambi i requisiti oggetto di verifica siano rispettati, queste sono rilevate al costo (come sopra definito); negli altri casi, la partecipazione è rilevata al medesimo valore cui la stessa era iscritta nel bilancio della società cedente e la differenza tra il corrispettivo riconosciuto e tale valore è rilevata, se positiva, ad incremento del valore della partecipazione detenuta nella società cedente (o nella controllante della cedente, nel caso di controllo indiretto), ovvero, se negativa, nel conto economico quale dividendo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, gli strumenti finanziari derivati e le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali). Tali strumenti sono rilevati nel momento in cui la Società diviene parte nelle clausole contrattuali.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono rilevati al fair value. I derivati sono classificati come strumenti di copertura, in accordo con l'IFRS 9, quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata inizialmente e periodicamente, è elevata.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa delle attività e delle passività (anche con riferimento ad attività o passività prospettiche e altamente probabili) oggetto di copertura (cash flow hedge), le variazioni del fair value sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e l'eventuale parte di copertura non efficace è rilevata nel conto economico dell'esercizio. Le variazioni cumulate di fair value accantonate nella riserva di cash flow hedge sono riclassificate dal conto economico complessivo al conto economico dell'esercizio in cui viene a cessare la relazione di copertura.

Per gli strumenti che coprono il rischio di variazione del fair value delle attività e delle passività oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico dell'esercizio. Coerentemente, anche le relative attività e passività oggetto di copertura sono adeguate al fair value, con impatto nel conto economico.

Nel caso in cui sia stipulato uno strumento con la finalità di copertura del rischio di variazione del fair value di una attività o passività le cui variazioni di fair value sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo, anche le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfino le condizioni qualificanti per gli strumenti finanziari di copertura sono rilevate nel conto economico.

Attività finanziarie

La classificazione delle attività finanziarie e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività.

L'attività finanziaria, inizialmente iscritta al fair value, è successivamente valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano rispettate:

  • a) il modello di gestione dell'attività finanziaria consista nella detenzione della stessa con la finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • b) l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa (capitale ed interessi).

I crediti valutati al costo ammortizzato sono inizialmente iscritti al fair value dell'attività sottostante, al netto degli eventuali proventi di transazione direttamente attribuibili; la valutazione al costo ammortizzato è effettuata applicando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore (rilevate nel conto economico) con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base della metodologia riportata nel paragrafo "Svalutazione delle attività finanziarie". Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il valore del costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per i quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzati.

L'attività finanziaria è valutata, invece, al fair value, con rilevazione degli effetti nelle altre componenti del conto economico complessivo, se gli obiettivi del modello di gestione sono di detenere l'attività finanziaria al fine di ottenerne i relativi flussi di cassa contrattuali oppure di venderla, e l'attività finanziaria generi contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Infine, le eventuali residue attività finanziarie detenute, diverse da quelle sopra descritte, sono classificate come attività detenute per la negoziazione e sono valutate al fair value con rilevazione degli effetti nel conto economico.

Nel corso del 2020 non sono state effettuate riclassifiche di strumenti finanziari tra le categorie sopra descritte.

Svalutazione di attività finanziarie

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata attraverso la stima delle "expected credit losses" (ECL), sulla base del valore dei flussi di cassa attesi. Tali flussi, tenuto conto della stima della probabilità che la controparte non ottemperi alla propria obbligazione di pagamento, sono determinati in relazione ai tempi di recupero previsti, al presumibile valore di realizzo, alle eventuali garanzie ricevute, nonché ai costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Con riferimento ai crediti commerciali e agli altri crediti, per la determinazione della probabilità di non ottemperanza della controparte sono adottati rating interni della clientela, oggetto di verifica periodica, anche tramite analisi storiche.

Per i crediti relativi a controparti che non presentano un incremento significativo del rischio, le ECL sono determinate sulla base delle perdite attese nei 12 mesi successivi alla data di bilancio; negli altri casi si provvede alla stima delle perdite attese fino al termine della vita dello strumento finanziario.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al fair value, al netto degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, ad eccezione di quelle per le quali viene esercitata l'opzione irrevocabile, al momento di iscrizione, per la valutazione al fair value con rilevazione delle variazioni nel conto economico (per eliminare o ridurre l'asimmetria nella valutazione o nella rilevazione rispetto ad una attività anch'essa valutata al fair value).

Le passività commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o per le quali non vi siano significative componenti finanziarie, non sono attualizzate.

Qualora si verifichi la modifica di uno o più elementi di una passività finanziaria in essere (anche attraverso sostituzione con altro strumento), si procede ad un'analisi qualitativa e quantitativa al fine di verificare se tale modifica risulti sostanziale rispetto ai termini contrattuali già in essere. In assenza di modifiche sostanziali, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico, con conseguente adeguamento del valore della passività finanziaria e rideterminazione del tasso di interesse effettivo dello strumento; qualora si verifichino modifiche sostanziali, si provvede alla cancellazione dello strumento in essere ed alla contestuale rilevazione del fair value del nuovo strumento, con imputazione nel conto economico della relativa differenza.

Cancellazione degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari non sono più esposti nella situazione patrimoniale-finanziaria quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, né detiene i rischi e i benefici relativi a tali strumenti ceduti o estinti, e, dunque, perde il diritto alla percezione dei flussi di cassa connessi all'attività finanziaria, regola il debito o è legalmente svincolato dalla responsabilità primaria per la passività finanziaria.

Valutazione e gerarchia del fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, la Società applica i seguenti criteri:

  • a) identificazione della "unit of account", ossia del livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per la rilevazione;
  • b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di

evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;

  • c) definizione per le attività non finanziarie dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value massimizzando il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • f) inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA, credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA, debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • b) livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • c) livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle

valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base al quale classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Il fair value degli strumenti derivati è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e la curva dei credit default swap quotati della controparte e della Società, per includere il rischio di non performance esplicitamente previsto dall'IFRS 13.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte per le attività finanziarie o il proprio rischio credito per le passività finanziarie.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. Gli effetti derivanti dalla eventuale successiva cessione sono rilevati nel patrimonio netto.

Fondi per accantonamenti

I fondi per accantonamenti sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro e del rischio specifico dell'obbligazione. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Gli oneri sostenuti nell'esercizio per l'estinzione dell'obbligazione sono portati a diretta riduzione dei fondi precedentemente accantonati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza, per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici a medio-lungo termine garantiti ai dipendenti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali, se significative, e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali di esperti indipendenti e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro connesse all'ottenimento dei benefici. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è iscritta nelle altre componenti del conto economico complessivo nell'esercizio di riferimento.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività/passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate

Le attività non correnti possedute per la vendita e le attività e passività in dismissione o distribuzione ai soci e/o connesse ad attività operative cessate, per le quali alla data di chiusura del bilancio è altamente probabile che il relativo valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o il trasferimento ai soci anziché attraverso l'utilizzo continuativo, sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria.

Immediatamente prima di essere classificate come destinate alla vendita/distribuzione, ciascuna attività e passività è rilevata in base allo specifico IFRS di riferimento e successivamente iscritta al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. Eventuali perdite per riduzione di valore sono rilevate immediatamente nel conto economico.

Relativamente all'esposizione nel conto economico, le attività non correnti possedute per la vendita o distribuzione e le attività operative dismesse o in corso di dismissione (incluse le partecipazioni) sono classificabili quali "attività operative cessate" qualora soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • a) rappresentino un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • b) siano parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività;
  • c) siano imprese controllate acquisite esclusivamente in funzione di una successiva rivendita.

Gli effetti economici derivanti dalla gestione e dismissione o distribuzione di tali attività, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposti in un'unica voce del conto economico, anche con riferimento ai dati dell'esercizio comparativo.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il fair value ed è probabile che

i relativi benefici economici saranno fruiti. L'ammontare rilevato riflette il corrispettivo a cui l'entità ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali.

Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati per competenza sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) le prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi da prestazioni di servizi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • b) i canoni attivi e le royalty lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • c) i proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo;
  • d) i dividendi quando sorge il diritto della Società a riceverne il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una realistica stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere) e sono iscritte:

  • a) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero;
  • b) le seconde, se esistenti, in ogni caso, salvo che le relative differenze temporanee derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o dagli investimenti in

società controllate, collegate e joint venture, quando la Capogruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, queste non si annulleranno.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che sarà in vigore al momento di riversamento delle differenze che le hanno generate, tenuto conto dei provvedimenti legislativi emanati entro la fine dell'esercizio. Il valore di carico delle attività per imposte anticipate è rivisto ad ogni data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più ritenuta probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero delle stesse.

Le imposte correnti, anticipate e differite sono imputate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente nel patrimonio netto, per le quali sono imputati nel patrimonio netto anche i relativi effetti fiscali.

Si evidenzia che Atlantia, in base al D.Lgs. n. 344/2003 e agli artt. 117 e seguenti del DPR n. 917/1986, ha esercitato l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES (Consolidato Fiscale Nazionale), in qualità di consolidante.

I crediti e debiti per imposte correnti IRES delle società oggetto di consolidamento sono esposti quali attività e passività per imposte sul reddito correnti, con corrispondente rilevazione di un debito o credito verso la controllata relativamente ai trasferimenti di fondi da effettuare a fronte di tale consolidamento fiscale.

I rapporti tra tali imprese sono regolati da apposito contratto il quale prevede che la partecipazione al consolidato fiscale non possa, in ogni caso, comportare svantaggi economici e finanziari per le società che vi partecipano rispetto alla situazione che si avrebbe laddove non vi partecipassero; in tal caso, in contropartita all'eventuale svantaggio che dovesse verificarsi, alle società consolidate è riconosciuto un corrispondente indennizzo.

Pagamenti basati su azioni

Il costo delle prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite piani di compensi basati su azioni e regolati con assegnazione dei titoli, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, è determinato sulla base del fair value dei diritti concessi, misurato alla data di assegnazione. Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto, alla data di assegnazione, di tutte le caratteristiche (periodo di maturazione, eventuale prezzo e condizioni di esercizio, ecc.), dei diritti e del titolo oggetto del relativo piano, sulla base di ipotesi attuariali. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Il costo di tali piani è riconosciuto nel conto economico, con contropartita nel patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, sulla base della migliore stima del numero di quelli che diverranno esercitabili. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione. Il costo di prestazioni rese da amministratori e dipendenti che siano remunerate tramite pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, è invece misurato al fair value delle passività assunte ed è riconosciuto nel conto economico con contropartita tra le passività, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi sulla base della migliore stima di quelli che diverranno esercitabili. Fino a quando la passività non è estinta, il fair value della passività è rideterminato con riferimento alla data di chiusura di bilancio, rilevando nel conto economico le relative variazioni. Nel caso in cui i beneficiari siano amministratori e dipendenti di società controllate, con l'obbligazione a regolare l'operazione in capo alla Società, il costo è rilevato quale incremento del valore della relativa partecipazione.

Riduzione e ripristino di valore delle attività non finanziarie

Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi sia indicazione che il valore contabile di una o più delle attività materiali e immateriali e delle partecipazioni (ad esclusione di quelle valutate al fair value) possa aver subìto una perdita di valore, si procede ad una verifica della recuperabilità del valore contabile, come descritto nel seguito, per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione, rilevata nel conto economico. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita (es. avviamento, marchi, ecc.) e per quelle in corso di realizzazione, la verifica è effettuata almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito della CGU, o dell'insieme delle CGU, a cui l'attività appartiene o è allocata, come nel caso dell'avviamento.

Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività.

Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivati da una valutazione ante imposte.

Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate coerentemente alla natura dell'attività svalutata.

Alla data di chiusura del bilancio, qualora vi sia indicazione che una perdita per riduzione di valore rilevata negli esercizi precedenti possa essersi ridotta, in tutto o in parte, si provvede a verificare la recuperabilità degli importi iscritti nella situazione patrimoniale-finanziaria e a determinare l'eventuale importo della svalutazione da ripristinare nel conto economico; tale ripristino non può eccedere, in nessun caso, l'ammontare delle svalutazioni precedentemente effettuate. L'avviamento non è mai ripristinabile.

Stime e valutazioni

La redazione del bilancio, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime e valutazioni che si

riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle relative informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla data di riferimento del bilancio. Tali stime sono utilizzate, prevalentemente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (incluse le attività finanziarie), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le eventuali attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico o al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la media ponderata delle azioni della Società in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per la suddetta media ponderata, tenendo anche conto degli effetti connessi alla sottoscrizione, esercizio o conversione totale delle potenziali azioni che potrebbero essere emesse in relazione ai diritti in circolazione.

Nuovi principi contabili e interpretazioni, modifiche ai principi contabili e alle interpretazioni in vigore dal 2020

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi contabili e le nuove interpretazioni contabili, ovvero le modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, che risultano in vigore dal 2020. Si evidenzia che tali variazioni non hanno comportato impatti sui valori del Bilancio di esercizio, non verificandosi fattispecie applicabili di rilievo.

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di
omologazione
da parte
dell'UE
PRINCIPI CONTABILI
E INTERPRETAZIONI
OMOLOGATI IN VIGORE A
PARTIRE DAL 1° GENNAIO
2020
Modifiche all'IFRS 16 - Lease
Covid-19 "Related Rent
Concessions"
1° giugno
2020
Ottobre 2020
Modifiche all'IFRS 3 -
Aggregazione aziendali
1° gennaio
2020
Aprile 2020
Modifiche all'IFRS 9, IAS 39
e IFRS 7 in materia di "Interest
Rate Benchmark Reform"
1° gennaio
2020
Gennaio 2020
Modifiche allo IAS 1 -
Presentazione del bilancio e
allo IAS 8 Principi contabili,
variazioni nelle stime
contabili e correzioni di errori
1° gennaio
2020
Novembre
2019

Modifiche all'IFRS 16 – Lease Covid-19 "Related Rent Concessions"

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendment to IFRS 16 Leases Covid-19 Related Rent Concessions", efficace a partire dal 1° gennaio 2021 (applicazione anticipata consentita). Le modifiche introdotte ammettono ora un espediente pratico al capitolo "Modifiche del leasing" che permette al locatario di non considerare come una modifica del contratto originario le eventuali concessioni, derivanti dagli effetti del Covid-19, sul pagamento dei canoni. Le suddette modifiche devono, pertanto, essere contabilizzate come se il contratto non fosse stato modificato, rilevando a conto economico gli impatti derivanti dai cambiamenti nei canoni leasing dovuti a cui il locatario ha applicato l'espediente pratico. Tale espediente si applica agli incentivi relativi al Covid-19 che riducono i pagamenti dei canoni dovuti entro il 30 giugno 2021 e non riguarda i locatori. L'emendamento si applica solo agli incentivi relativi alle locazioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia da Covid-19 e solo nel caso in cui risultino soddisfatte una serie di condizioni. Infine è richiesto al locatario che adotti l'espediente pratico di fornire apposita informativa in bilancio.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali

Il 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)", per meglio chiarire la definizione di business. In particolare, per l'emendamento la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business se vi è comunque la presenza di un insieme integrato di attività, processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività, processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscano in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), da utilizzare su base opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività, processi e beni acquistati sia un business.

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 in materia di "Interest Rate Benchmark Reform"

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato il documento "Interest Rate Benchmark Reform (Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7)" che modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma degli IBOR, tutt'ora in corso, sui flussi di cassa futuri, in attesa del suo completamento. La modifica si è resa necessaria a seguito della relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» con cui il Consiglio Europeo per la Stabilità Finanziaria ha emanato delle raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti e altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. L'emendamento, inoltre, richiede alle imprese di fornire informazioni in bilancio in merito alle proprie relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe, ed in particolare la circostanza che le imprese possano continuare a rispettare quanto stabilito dagli IFRS presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio e allo IAS 8 – Principi contabili, variazioni nelle stime contabili e correzione di errori

Il 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", che ha specificato la definizione del termine "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 e IAS 8. Tale emendamento ha inoltre l'obiettivo di introdurre il concetto di "obscured information", accanto ai concetti di informazione "omessa" o "errata" già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Principi contabili e interpretazioni di nuova emissione, rivisitazioni e modifiche a principi e interpretazioni esistenti non ancora in vigore o non ancora omologati

Come richiesto dallo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori - nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi ed alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore al 31 dicembre 2020, che potrebbero trovare applicazione in futuro nel Bilancio di esercizio della Società.

Titolo documento Data di entrata
in vigore del
documento
IASB
Data di
omologazione
da parte
dell'UE
PRINCIPI CONTABILI
E INTERPRETAZIONI
OMOLOGATI IN VIGORE A
PARTIRE DAL 1° GENNAIO
2021
Modifiche all'IFRS 9, IAS 39
e IFRS 7 in materia di
"Interest Rate Benchmark
Reform" (fase 2)
1° gennaio
2021
Gennaio 2021
Modifiche allo IAS 1 -
Presentazione di bilancio:
Classificazione delle
passività entro ed oltre
l'esercizio
1° gennaio
2021
Non
omologato
Modifiche all'IFRS 3 -
Aggregazione aziendali;
IAS 16 Immobili, impianti
e macchinari; IAS 37
Accantonamenti, passività
e attività potenziali; Annual
Improvements 2018-2020
1° gennaio
2021
Non
omologato

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 in materia di "Interest Rate Benchmark Reform"(fase2)

Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato il documento "Interest Rate Benchmark Reform - phase 2-(Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7)" per tenere conto delle conseguenze dell'effettiva sostituzione di indici riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi. Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di copertura a seguito della sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio - Classificazione delle passività come correnti o non correnti

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current", le cui disposizioni sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023 o in data successiva, salvo eventuali successivi differimenti stabiliti in sede di omologazione da parte della Commissione Europea. Lo IASB chiarisce i criteri che devono essere utilizzati al fine di determinare se le passività debbano essere classificate come correnti o non correnti. Le modifiche mirano a promuovere la coerenza nell'applicazione dei requisiti aiutando le società a determinare se i debiti, e le altre passività con una data di regolamento incerta, debbano essere classificati come correnti (dovuti o potenzialmente da liquidare entro un anno) o non correnti. Inoltre, includono chiarimenti in merito ai requisiti di classificazione, per i debiti che un'entità potrebbe estinguere mediante conversione in strumenti di equity.

Modifiche all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali; IAS 16 Immobili, impianti e macchinari; IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali; Annual Improvements 2018-2020

Il 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Amendments to (i) IFRS 3 Business Combinations; (ii) IAS 16 Property, Plant and Equipment; (iii) IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets (iv) Annual Improvements to IFRS Standards 2018-2020", le cui disposizioni sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2022, salvo eventuali successivi differimenti stabiliti in sede di omologazione da parte della Commissione Europea. In particolare: (i) con "Amendments to IFRS 3 Business Combinations" lo IASB ha aggiornato il riferimento al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni dello standard; (ii) attraverso "Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment" lo IASB ha introdotto alcune precisazioni, in particolare come non sia consentito dedurre dal costo del cespite l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti prima che il cespite fosse pronto per l'uso. Tali ricavi di vendita, e i relativi costi, dovranno pertanto essere rilevati a conto economico; (iii) con "Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" lo IASB ha chiarito quali voci di costo devono essere considerate per valutare se un contratto si configuri, o meno, come contratto oneroso; (iv) infine, attraverso "Annual Improvements to IFRS Standards 2018–2020", sono state apportate variazioni: (1) all'IFRS 1 First-time Adoption of IFRS, semplificandone l'adozione da parte di una società controllata che introduce per la prima volta gli standard IFRS dopo che la sua controllante li ha già adottati, in termini di la misurazione delle differenze cumulate di traduzione; (2) all'IFRS 9 Financial Instruments, chiarendo che, quando si effettua il test del "10 per cento", nel valutare se le modifiche apportate ad una passività finanziaria siano rilevanti (e, quindi comportino la derecognition), devono essere incluse solo le commissioni, pagate o ricevute, tra l'entità ed il prestatore.

Per le revisioni e gli emendamenti ai principi esistenti, la Società sta valutando gli eventuali impatti attualmente non ragionevolmente stimabili, derivanti dalla loro applicazione futura.

4. Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono avvenute acquisizioni e operazioni societarie rilevanti; a ottobre 2020 Atlantia ha sottoscritto un accordo per la cessione del 49% del capitale di Telepass al gestore globale di private equity Partners Group AG. Il corrispettivo della cessione è pari a 1.056 milioni di euro.

Il perfezionamento dell'operazione, subordinato alle autorizzazioni e condizioni previste, è atteso nella prima metà del 2021.

5. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono illustrati i commenti sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020 (in parentesi nelle intestazioni delle note i saldi al 31 dicembre 2019).

Per i rapporti con parti correlate inclusi nella situazione patrimoniale-finanziaria, si rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

5.1 Attività materiali

Migliaia di euro 11.869 (19.775)

Nella tabella seguente sono esposti i saldi iniziali e finali delle voci delle attività materiali, con evidenza del costo originario e degli ammortamenti cumulati a fine esercizio.

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto Costo
originario
Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Immobili, impianti e macchinari 14.180 -6.596 7.584 20.453 -5.199 15.254
Investimenti immobiliari 10.437 -6.152 4.285 10.439 -5.918 4.521
Attività materiali 24.617 -12.748 11.869 30.892 -11.117 19.775

Nella tabella seguente sono riportate le consistenze a inizio e a fine esercizio delle diverse categorie delle attività materiali, nonché le relative variazioni intercorse nei valori contabili.

Migliaia di euro Valore netto al
31.12.2019
Investimenti/
Incrementi
Ammortamenti Riclassifiche e
altre rettifiche
Valore netto al
31.12.2020
Immobili, impianti e macchinari
Terreni 39 - - - 39
Fabbricati 15.168 5.456 -1.313 -12.471 6.840
Attrezzature industriali e commerciali 22 1 -13 - 10
Altri beni 25 741 -71 695
Totale 15.254 6.198 -1.397 -12.471 7.584
Investimenti immobiliari
Terreni 1.124 - - - 1.124
Fabbricati 3.397 - -234 -2 3.161
Totale 4.521 - -234 -2 4.285
Attività materiali 19.775 6.198 -1.631 -12.473 11.869

Il decremento della voce è sostanzialmente connesso, oltre agli ammortamenti dell'esercizio, all'effetto delle variazioni dei diritti d'uso per contratti di locazione stipulati dalla Società in qualità di locatario:

  • a) per la risoluzione anticipata di un contratto di locazione di un immobile (12.471 migliaia di euro), con possibilità di rinnovo pluriennale, con la controllata Autostrade per l'Italia;
  • b) per i nuovi contratti di locazione (5.427 migliaia di euro), tra cui il contratto per i nuovi uffici amministrativi a Milano.

Il valore dei diritti d'uso iscritti al 31 dicembre 2020 in applicazione dell'IFRS 16 "Leasing", al netto dei relativi ammortamenti, è pari a 5.344 migliaia di euro.

Si evidenzia che gli "Investimenti immobiliari" accolgono i fabbricati e i terreni di proprietà dati in locazione ad altre società del Gruppo Atlantia (unità immobiliari a Roma). Il fair value di tali attività, stimato in apposite perizie redatte da esperti indipendenti e basate sulle indicazioni provenienti dal mercato immobiliare applicabili per la tipologia di investimento detenuto, è superiore al relativo valore contabile.

Nel corso del 2020 non si sono verificate variazioni nella vita utile stimata dei cespiti.

Si precisa, infine, che al 31 dicembre 2020 le attività materiali non risultano gravate da ipoteche, privilegi o altre garanzie reali che ne limitino la disponibilità.

5.2 Attività immateriali Migliaia di euro 274 (229)

Le attività immateriali accolgono essenzialmente il diritto di superficie su alcuni terreni di proprietà del Comune di Firenze.

5.3 Partecipazioni

Migliaia di euro 14.708.376 (15.521.258)

Nelle tabelle seguenti si riportano:

  • a) i saldi di apertura e chiusura (con evidenza del costo originario e delle svalutazioni cumulate) delle partecipazioni detenute dalla Società, classificate per categoria, nonché le relative variazioni intervenute nell'esercizio;
  • b) il dettaglio delle partecipazioni con indicazione, tra le altre informazioni, delle percentuali di possesso e del relativo valore di carico al 31 dicembre 2020.
31.12.2019 Variazioni dell'Esercizio 31.12.2020
Costo
Svalutazioni
Migliaia di euro Costo Svaluta
zioni
cumu
late
Valore
Netto
Nuove acquisizioni, incrementi a
e apporti di capitale
titolo oneroso
per piani di compensi basati su
Incrementi
azioni
Differenze cambi Riclassifiche in attività/passività
destinate alla vendita/gruppi in
dismissione
componenti del conto economico
Decrementi per adeguamento
fair value rilevato tra le altre
complessivo
Decrementi con effetto a conto
economico
Costo Svaluta
zioni
cumu
late
Valore
Netto
Autostrade per l'Italia S.p.A. 5.332.849 - 5.332.849 - 5.642 - - - - 5.338.491 - 5.338.491
Abertis HoldCo S.A. 2.951.749 - 2.951.749 - - - - - - 2.951.749 - 2.951.749
Aeroporti di Roma S.p.A. 2.912.641 - 2.912.641 - 2.354 - - - - 2.914.995 - 2.914.995
Aero 1 Global & International
S.à r.l.
1.000.378 - 1.000.378 - - - - - - 1.000.378 - 1.000.378
Autostrade dell'Atlantico
S.r.l.
754.584 - 754.584 - - - - - - 754.584 - 754.584
Azzurra Aeroporti S.p.A. 353.063 -38.718 314.345 - - - - - -165.351 353.063 -204.069 148.994
Stalexport Autostrady S.A. 104.843 - 104.843 - - - - - - 104.843 - 104.843
Telepass S.p.A. 26.605 - 26.605 - 255 - -13.036 - - 13.824 - 13.824
Fiumicino Energia S.r.l. 7.673 - 7.673 - - - - - - 7.673 - 7.673
Spea Engineering S.p.A. 3.734 - 3.734 - 535 - - - - 4.269 - 4.269
Autostrade Indian
Infrastructure Development
Private Limited
486 - 486 - - - - - - 486 - 486
Autostrade Concessioni e
Costruzioni S.p.A
- - - 100 - - 100 100
Domino S.r.l. in liquidazione (1) 23 - 23 - - - - - - 23 - 23
Pavimental S.p.A. 28.801 -14.526 14.275 - 674 - -14.949 - - 14.526 -14.526 -
Gemina Fiduciary Service
S.A.(2)
322 -322 - - - - - - 322 -322 -
Partecipazioni in imprese
controllate
13.477.751 -53.566 13.424.185 100 9.460 - -27.985 - -165.351 13.459.326 -218.917 13.240.409
Aeroporto Guglielmo
Marconi di Bologna S.p.A
164.516 - 164.516 - - - - -53.616 164.516 -53.616 110.900
Partecipazioni in imprese
collegate
164.516 - 164.516 - -53.616 164.516 -53.616 110.900
Pune Solapur Expressways
Private Ltd (3)
16.372 - 16.372 - - 40 - 16.412 - 16.412
Partecipazioni in joint
venture
16.372 - 16.372 40 - - - 16.412 - 16.412
Hochtief Aktiengesellschaft 2.410.652 -494.467 1.916.185 - - - - -575.530 - 2.410.652 -1.069.997 1.340.655
Compagnia Aerea Italiana
S.p.A.
175.867 -175.867 - - - - - - - 175.867 -175.867 -
Partecipazioni in altre
imprese
2.586.519 -670.334 1.916.185 - - - - -575.530 - 2.586.519 -1.245.864 1.340.655
Totale partecipazioni 16.245.158 -723.900 15.521.258 100 9.460 40 -27.985 -575.530 -218.967 16.226.773 -1.518.397 14.708.376

(1) Si specifica che la società è stata messa in liquidazione in data 22 giugno 2020.

(2) Si specifica che la partecipazione è stata ceduta in data 26 febbraio 2019.

(3) Valore contabile al netto dei decimi da versare.

Denominazione Sede Numero
azioni/
quote
Valore
nominale
Capitale/
Fondo
consortile
Quota
partecipa
zione
(%)
Numero
azioni/
quote
possedute
Utile/(Per
dita)
dell'eserci
zio 2020(1)
(migliaia di
euro)
Patrimonio
netto
al
31.12.2020(1)
(migliaia di
euro)
Valore di
carico
al
31.12.2020
(migliaia di
euro)
Autostrade per l'Italia S.p.A. Roma 622.027.000 euro 1,00 euro 622.027.000 88,06% 547.776.698 -398.131 1.095.295 5.338.491
Abertis HoldCo S.A. Madrid (Spagna) 33.353.330 euro 3,00 euro 100.059.990 50% +1 azione 16.676.666 19.018 5.001.200 2.951.749
Aeroporti di Roma S.p.A. Fiumicino 62.224.743 euro 1,00 euro 62.224.743 99,38% 61.842.015 -143.353 980.656 2.914.995
Aero 1 Global & International
S.à r.l.
Lussemburgo 667.086.173 euro 0,01 euro 6.670.862 100,00% 667.086.173 -218 674.649 1.000.378
Autostrade dell'Atlantico S.r.l. Roma 1.000.000 euro 1,00 euro 1.000.000 100,00% 1.000.000 33.366 296.222 754.584
Azzurra Aeroporti S.p.A. Roma 3.221.234 euro 1,00 euro 3.221.234 52,69% 1.697.408 -240.427 369.783 148.994
Stalexport Autostrady S.A. Myslowice (Polonia) 247.262.023 zloty 0,75 zloty 185.446.517 61,20% 151.323.463 35.466 90.979 104.843
Telepass S.p.A. Roma 26.000.000 euro 1,00 euro 26.000.000 100,00% 26.000.000 47.681 160.948 13.824
Fiumicino Energia S.r.l. Fiumicino 741.795 euro 1,00 euro 741.795 87,14% 646.387 213 11.981 7.673
Spea Engineering S.p.A. Roma 1.350.000 euro 5,16 euro 6.966.000 60,00% 810.000 -15.727 40.629 4.269
Autostrade Indian Infrastructure
Development Private Limited
Mumbai
(Maharashtra)
10.000 rupia 50,00 rupia 500.000 99,99% 9.999 153 (2) 1.152 (2) 486
Autostrade Concessioni e
Costruzioni S.p.A
Roma 100.000 euro 1,00 euro 100.000 100,00% 100.000 -41 59 100
Domino S.r.l. in liquidazione Roma 1 euro - euro 10.000 100,00% 1 -7 6 23
Pavimental S.p.A. Roma 77.818.865 euro 0,13 euro 10.116.452 59,40% 46.223.290 -4.928 10.065 -
Partecipazioni in imprese
controllate
13.240.409
Aeroporto Guglielmo Marconi di
Bologna S.p.A
Bologna 36.125.665 euro 2,50 euro 90.314.162 29,38% 10.613.628 20.068 (3) 173.927 (3) 110.900
Partecipazioni in imprese
collegate
110.900
Pune Solapur Expressways
Private Ltd.
Patas - District Pune
- Maharashtra (India)
10.000.000 rupia 10,00 rupia 100.000.000 50,00% 5.000.000 181 (2) 5.019 (2) 16.412
Partecipazioni in joint venture 16.412
Hochtief Aktiengesellschaft Ellen (Germania) 70.646.707 euro 2,56 euro 180.855.570 23,86% 16.852.995 409.751 (3) 2.835.373 (3) 1.340.655
Compagnia Aerea Italiana S.p.A. Fiumicino 82.769.810.125 euro - euro 3.526.846 6,52% 5.396.768.051 561 (3) 7.092 (3) -
Partecipazioni in altre imprese 1.340.655
Partecipazioni (A+B+C+D) 14.708.376

(1) I dati sono riferiti all'ultimo Bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna società.

(2) I dati sono riferiti all'ultimo Bilancio approvato (31.03.2020).

(3) I dati sono riferiti all'ultimo Bilancio approvato dall'Assemblea degli Azionisti (31.12.2019).

Il saldo della voce si decrementa di 812.882 migliaia di euro principalmente per l'effetto combinato:

a) dell'impatto negativo (575.530 migliaia di euro) per l'adeguamento del fair value della partecipazione in Hochtief (la quotazione del titolo è passata da 113,7 euro per azione al 31 dicembre 2019 a 79,5 euro per azione al 31 dicembre 2020).

Alla data di redazione del presente documento, il fair value della partecipazione (non considerando le operazioni di copertura del rischio azionario, commentate nella nota n. 7.2) è pari a [1.220] milioni di euro;

  • b) delle svalutazioni parziali del valore delle partecipazioni detenute in Azzurra Aeroporti (165.351 migliaia di euro) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (53.616 migliaia di euro);
  • c) della riclassifica, tra le partecipazioni possedute per la vendita, del 49% del capitale della partecipazione detenuta in Telepass (13.036 migliaia di euro), in relazione al citato accordo di cessione, e dell'intera quota di partecipazione del 59,4% in Pavimental (10.989 migliaia di euro a seguito della rettifica di valore di 3.960 migliaia di euro rilevata negli "Oneri netti di attività operative cessate"), per il trasferimento perfezionatosi nel 2021 con Autostrade per l'Italia;
  • d) dell'incremento (pari a 9.460 migliaia di euro) del valore delle partecipazioni nelle controllate italiane, i cui dipendenti sono stati beneficiari del piano di azionariato diffuso di Atlantia, concluso a novembre 2020.

Al 31 dicembre 2020, come richiesto dallo IAS 36, sono stati effettuati i test di impairment sui valori di carico delle partecipazioni:

  • a) che includono un avviamento implicito (Autostrade per l'Italia, Azzurra Aeroporti, che detiene una partecipazione del 64% del capitale di Aèroports de la Cote d'Azur, e Abertis Holdco che detiene il 98,7% del capitale di Abertis Infraestructuras), oppure
  • b) per le quali si sono manifestati indicatori di possibili perdite di valore.

Individuazione degli indicatori di impairment

In considerazione degli impatti derivanti dal Covid-19 e delle raccomandazioni dei regolatori italiani (Organismo Italiano di Valutazione, Banca d'Italia, Consob e Isvap) ed europei (ESMA), la Società si è avvalsa per l'esercizio 2020 di un esperto indipendente che ha verificato e confermato la coerenza dei risultati ottenuti, rispetto ai principi contabili internazionali e alla prassi valutativa professionale prevalente, alla metodologia di impairment adottata dalla Società, alla stima dei parametri valutativi utilizzati, in particolare con riferimento ai tassi di attualizzazione.

Ad esito di tale analisi è emersa la presenza di indicatori di impairment per tutte le partecipazioni in società concessionarie autostradali ed aeroportuali, nonché per le partecipazioni detenute in Pavimental e Spea Engineering, nella collegata Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna e nella joint venture Pune Solapur. Non sono state riscontrate indicazioni di possibili ripristini di valore relativamente alle partecipazioni oggetto di svalutazioni in esercizi precedenti.

Determinazione degli equity value

I test di impairment, esaminati dal Consiglio di Amministrazione, sono stati elaborati in base allo IAS 36 mediante la stima dell'equity value delle singole società, come descritto nel seguito:

a) per le partecipazioni in imprese controllate, salvo i casi specifici descritti nel seguito, mediante l'utilizzo del modello dell'Unlevered Discounted Cash Flow, determinando il valore d'uso (derivante dall'attualizzazione dei flussi di cassa operativi netti attesi dell'impresa e/o delle sue partecipate e sottraendo l'ammontare del relativo indebitamento finanziario netto in essere), ed il relativo tasso di attualizzazione. Nella stima dei flussi operativi, si è fatto riferimento, ove disponibili, ai piani pluriennali aggiornati elaborati dalle singole società concessionarie, che incorporano le proiezioni di traffico, tariffe, investimenti, ricavi e costi per la durata residua delle relative concessioni. L'utilizzo di piani pluriennali con orizzonte temporale pari alla durata delle rispettive concessioni risulta maggiormente appropriato, rispetto a quanto suggerito in via presuntiva dallo IAS 36 (periodo limitato di proiezione esplicita con la stima del valore terminale), in relazione alle caratteristiche intrinseche dei contratti di concessione, tra le quali le norme di regolazione del settore e la durata predefinita dei contratti. Con riferimento ad Autostrade per l'Italia nel presupposto di raggiungere un accordo con il Governo ad esito della negoziazione in corso, si è fatto riferimento al piano pluriennale approvato dal Consiglio di Amministrazione della società, elaborato sulla base dell'ultimo Piano Economico Finanziario presentato al Concedente (in corso di approvazione) e in applicazione della relativa delibera ART. Si precisa che, con riferimento ad Autostrade per l'Italia e Azzurra Aeroporti (che detiene una partecipazione del 64% del capitale di Aéroports de la Côte d'Azur), si è proceduto alla stima del valore d'uso utilizzando i piani pluriennali elaborati dalla società e dalle relative controllate, tenendo conto del periodo di durata delle relative concessioni (rispettivamente fino al 2038 e 2044);

  • b) per la controllata Abertis HoldCo (che detiene il 98,7% del capitale di Abertis Infraestructuras), mediante la stima del valore d'uso utilizzando le proiezioni esplicite di cinque esercizi elaborate dalle società, nonché del valore terminale al fine di valorizzare in modo appropriato la capacità del Gruppo Abertis di generare o rilevare business addizionale nella gestione delle infrastrutture in concessione e nei relativi servizi accessori (anche al di fuori del portafoglio o presenza geografica alla data di acquisizione);
  • c) per la controllata Pavimental, si è fatto riferimento al fair value corrispondente al corrispettivo della cessione (basato sulla valutazione di un esperto indipendente) perfezionatasi a gennaio 2021 da Atlantia ad Autostrade per l'Italia;
  • d) per la controllata Spea Engineering si è ritenuto appropriato procedere alla stima del valore d'uso utiliz-

zando il metodo del Dividend Discount Model, sulla base delle ipotesi dei flussi attesi per gli azionisti desumibili dal piano pluriennale della società;

  • e) per la controllata Aero 1 Global & International, si è fatto riferimento al fair value della partecipazione detenuta dalla società Getlink, basato sulla quotazione di borsa di quest'ultima al 31 dicembre 2020;
  • f) relativamente alla collegata Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ed alla joint venture Pune Solapur, provvedendo alla stima del valore d'uso mediante l'utilizzo del modello Dividend Discount Model, sulla base delle ipotesi di flussi di distribuzione agli azionisti nell'orizzonte temporale pari alla durata della concessione delle rispettive società.

Nella stima dei flussi e dei parametri del tasso di attualizzazione, si è fatto ricorso prevalentemente a fonti esterne pubblicamente disponibili, integrate, ove appropriato, da stime basate anche su dati storici.

Determinazione dei tassi di attualizzazione

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione (al netto delle imposte) si è tenuto conto delle condizioni dei mercati finanziari in essere alla data del 31 dicembre 2020.

Nella tabella seguente sono riportati i tassi utilizzati per l'attualizzazione dei flussi, come sopra descritti. Si evidenzia che tali tassi di attualizzazione differiscono dai tassi di remunerazione del capitale investito e dei servizi di costruzione e/o gestione previsti dalle rispettive concessioni di cui sono titolari le varie imprese, che risentono di specifici meccanismi regolatori e/o legislativi.

Partecipazioni Tasso di attualizzazione
al 31 dicembre 2020
Autostrade per l'Italia 5,5%
Abertis HoldCo 5,4%
Aeroporti di Roma 5,8%
Autostrade dell'Atlantico
Grupo Costanera (Cile) 6,2%
AB Concessoes (Brasile) 8,8%
Azzurra Aeroporti
Aéroports de la Côte d'Azur (Francia) 4,1%
Stalexport Autostrady (Polonia) 6,0%
Spea Engineering 7,5%
Aeroporto G. Marconi di Bologna 6,1%
Pune Solapur (India) 11,0%

Per Abertis HoldCo, per l'attualizzazione dei flussi relativi al quinquennio di proiezione esplicita, è stato utilizzato il tasso del 5,4%, determinato sulla base della ponderazione dei tassi di attualizzazione dei singoli Paesi in cui opera il Gruppo, in relazione alla proiezione dell'EBITDA del quinto anno di ciascun Paese. Per l'attualizzazione del valore terminale è stato utilizzato il tasso medio (maggiorato del fattore di crescita di lungo termine) del 7,4% che tiene conto, in via prudenziale, , di una maggiorazione del 2% (pari a fattore di crescita di lungo termine) in relazione aelle possibili incertezze sulla capacità del Gruppo di mantenere, in un orizzonte temporale di lungo termine, il livello di flusso operativo netto normalizzato stimato per il quinto anno di proiezione esplicita.

Risultati dei test di impairment e analisi di sensitività

I risultati dei test di impairment non hanno confermato la piena recuperabilità del valore delle partecipazioni iscritte nel Bilancio di esercizio, svalutate per complessivi 222.927 migliaia di euro, relativamente a:

  • a) Azzurra Aeroporti, per cui è emersa la svalutazione parziale per 165.351 migliaia di euro rilevata nella voce "Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni" del conto economico;
  • b) la società collegata Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, per cui è emersa la svalutazione parziale per 53.616 migliaia di euro, rilevata nella voce "Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni" del conto economico.
  • c) Pavimental, per cui è emersa la svalutazione parziale per 3.960 migliaia di euro, rilevata nella voce "Oneri di attività operative cessate" del conto economico.

In aggiunta ai test di impairment sopra commentati, per le partecipazioni che includono un avviamento implicito, sono state eseguite alcune analisi di sensitività del valore recuperabile. In particolare:

  • a) per Autostrade per l'Italia, incrementando di 0,5% il tasso di attualizzazione indicato, nonché riducendo dell'0,5% il tasso medio annuo di crescita del traffico, non sono emerse differenze significative rispetto ai risultati del test;
  • b) per Abertis HoldCo, incrementando dello 0,5% il tasso di attualizzazione indicato, nonché riducendo dello 0,5% il fattore di crescita di lungo periodo (cosiddetto "g rate"), non sono emerse differenze significative rispetto ai risultati del test.

Con riferimento alla partecipazione di minoranza in Compagnia Aerea Italiana (CAI), si ricorda che già nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 si era provveduto alla relativa integrale svalutazione in considerazione della ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria della sua controllata Alitalia-Società Aerea Italiana S.p.A.; Atlantia non ha obblighi (legali o impliciti) nei confronti di CAI.

Si segnala che a luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato di procedere alla stipula di un atto modificativo dell'accordo sottoscritto a luglio 2018 con Edizione e le sue controllate, a valle dell'annunciata acquisizione di Abertis e cessione della quota detenuta da quest'ultima in Cellnex.

L'accordo prevede, tra l'altro, l'assegnazione alla Società di un diritto di co-investimento in Cellnex, attraverso il riacquisto del 4,7% del capitale entro luglio 2021 (diluito rispetto all'originario 5,98% in seguito alla mancata partecipazione di Atlantia all'aumento di capitale di Cellnex del 22 luglio 2020) oltre ad un diritto di prima offerta e un diritto di prelazione in ipotesi di cessione, in tutto o in parte, della partecipazione detenuta in Cellnex entro luglio 2025.

Le modifiche apportate a luglio 2020 hanno riguardato sostanzialmente:

  • a) il subentro di ConnecT Due S.r.l., veicolo che detiene direttamente la quota indirettamente detenuta da Edizione in Cellnex, al posto della liquidata ConnecT S.p.A., parte dell'iniziale accordo;
  • b) l'estensione del termine per l'esercizio del diritto di co-investimento di Atlantia sulla partecipazione del 4,7% in Cellnex (prorogato per ulteriori 12 mesi e, dunque, fino a luglio 2021);
  • c) la rimozione del periodo di lock-up originariamente previsto a carico di Atlantia pari a 3 anni;
  • d) il riconoscimento in capo ad Atlantia di una prelazione sui diritti di opzione non esercitati da ConnecT Due rivenienti da eventuali futuri aumenti di capitale deliberati da Cellnex;
  • e) la limitazione del diritto di prima offerta e del diritto di prelazione al 10% del capitale sociale di Cellnex, anziché sull'intera partecipazione in Cellnex detenuta indirettamente da Edizione (pari al 13,025%). In ogni caso, la combinazione dell'esercizio da parte della Società del diritto di prima offerta e di prelazione, da un lato, e dell'opzione di co-investimento, dall'altro lato, non potrà portare Atlantia ad acquistare una partecipazione in Cellnex superiore al 7,9% del capitale sociale.

Si evidenzia che, a fronte dei diritti vantati da Atlantia per effetto dei suddetti accordi, non risulta iscritto alcun valore in bilancio.

5.4 Attività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 678.332 (686.257) (quota corrente) Migliaia di euro 5.451 (19.406)

Attività finanziarie a medio-lungo termine

(quota non corrente) Migliaia di euro 678.332 (686.257)

(quota corrente) Migliaia di euro 844 (1.022)

Si riportano di seguito le tabelle di dettaglio delle attività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza di:

a) la composizione del saldo di bilancio (quota corrente e non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità, con indicazione del dettaglio dei finanziamenti a società controllate:

31.12.2020 31.12.2019
Sca di cui esigibilità di cui
Migliaia di euro denza Valore
nomi
nale
Valore di
bilancio
Quota
corren
te
Quota
non cor
rente
In
scadenza
tra 13 e
60 mesi
In
scadenza
oltre 60
mesi
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota
non
corrente
Finanziamento Autostrade
dell'Atlantico (emissione 2017)
2022 130.000 126.299 - 126.299 126.299 - 210.000 198.352 - 198.352
Finanziamenti a società controllate(1) 130.000 126.299 - 126.299 126.299 - 210.000 198.352 - 198.352
Crediti per obbligazioni (2) - - - - - - 286.682 276.722 - 276.722
Derivati con fair value positivo (3) - 386.753 - 386.753 48.192 338.561 208.046 - 208.046
Ratei attivi per attività finanziarie a
medio-lungo termine (1)
- 768 768 - - - 824 824 -
Altri crediti finanziari (1) - 165.356 76 165.280 165.280 - 1.366 198 1.168
Altre attività finanziarie a medio
lungo termine (1)
- - - - - 1.969 - 1.969
Attività finanziarie a medio-lungo
termine
130.000 679.176 844 678.332 339.771 338.561 496.682 687.279 1.022 686.257

(1) Tali attività sono classificate nella categoria delle "attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

(2) Si precisa che, a gennaio 2020, è stata perfezionata la cessione del credito obbligazionario per un corrispettivo, comprensivo degli interessi maturati fino alla data di cessione, pari a 278.022 migliaia di euro.

(3) Tali strumenti finanziari derivati accolgono, oltre alle operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio, l'operazione di copertura (fair value hedge) del rischio azionario connesso all'oscillazione del prezzo del titolo Hochtief, commentato nella nota 5.3.

b) le tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati e i fair value:

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro Valore di
bilancio (1)
Fair value (2) Valore di
bilancio (1)
Fair value (2)
Finanziamento Autostrade dell'Atlantico (emissione 2017) 126.299 127.089 198.352 199.891
Finanziamenti a società controllate (tasso fisso) 126.299 127.089 198.352 199.891
Crediti per obbligazioni (tasso fisso) - - 276.722 277.669
Derivati non correnti con fair value positivo 386.753 386.753 208.046 208.046
Ratei attivi per attività finanziarie a medio-lungo termine 768 768 824 824
Altri crediti finanziari 165.356 165.356 1.366 1.366
Altre attività finanziarie a medio-lungo termine - - 1.969 1.969
Attività finanziarie a medio-lungo termine 679.176 679.966 687.279 689.765

(1) I valori delle attività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

c) il confronto tra il saldo nominale e il relativo valore di bilancio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni, distinti per valuta di emissione, con indicazione dei corrispondenti tasso medio di interesse e tasso di interesse effettivo:

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro Valore
nominale
Valore di
bilancio
Tasso di
interesse
contrattuale
medio
Tasso di
interesse
effettivo
medio
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Finanziamenti a società controllate
(euro) - Autostrade dell'Atlantico
130.000 126.299 2,85% 2,85% 210.000 198.352
Finanziamenti a società
controllate (euro)
130.000 126.299 210.000 198.352
Crediti per obbligazioni (sterlina) - - 286.682 276.722

d) la movimentazione nell'esercizio dei finanziamenti a società controllate e dei crediti per obbligazioni espressi in valore di bilancio:

Migliaia di euro Valore di
bilancio al
31.12.2019(1)
Nuove
accensioni
Incassi Differenza
cambio e altri
movimenti
Valore di
bilancio al
31.12.2020(1)
Finanziamenti a società controllate 198.352 - -76.854 4.801 126.299
Crediti per obbligazioni 276.722 - -277.500 778 -

(1) I valori dei finanziamenti riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

Le attività finanziarie a medio-lungo termine, complessivamente pari a 679.176 migliaia di euro, si decrementano di 8.103 migliaia di euro sostanzialmente per l'effetto combinato di:

  • a) la cessione dei crediti in sterline riferiti ad emissioni obbligazionarie di Aeroporti di Roma, per un corrispettivo, comprensivo degli interessi maturati, pari a 278.022 migliaia di euro;
  • b) l'incasso parziale anticipato, pari a 76.854 migliaia di euro, del finanziamento concesso ad Autostrade dell'Atlantico;
  • c) l'incremento (168.977 migliaia di euro) del fair value positivo del derivato di "funded collar" (saldo pari a 338.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), sottoscritto a marzo 2019 su 5,6 milioni di azioni di Hochtief (che rappresentano circa un terzo delle azioni Hochtief detenute da Atlantia e circa l'8% del capitale di Hochtief);
  • d) la stipula, a giugno 2020, di un deposito di liquidità ("cash collateral", pari a 164.860 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) a garanzia, sino alla relativa scaden-

za nel 2028, dell'esposizione creditizia delle controparti finanziarie verso la Società rappresentata dal fair value di parte degli strumenti finanziari derivati, classificati tra i derivati non correnti con fair value negativo, di Interest Rate Swap Forward Starting (per un nozionale pari a 1.450.000 migliaia di euro).

Si segnala che a gennaio 2021 è stato costituito un ulteriore deposito di liquidità pari a 44.040 migliaia di euro su parte dei medesimi strumenti finanziari derivati (nozionale sottostante pari a 400.000 migliaia di euro).

La strategia di copertura posta in essere con riferimento allo strumento finanziario derivato "funded collar" si propone di eliminare, come più ampiamente descritto nella nota 7.2 "Gestione dei rischi finanziari", il rischio di oscillazione del prezzo del titolo Hochtief al di sotto di un valore minimo (put strike) e di beneficiare degli incrementi di prezzo fino ad un valore massimo (call strike). La variazione del fair value di tale strumento finanziario derivato, coerentemente alla contabilizzazione dell'elemento oggetto di copertura (la partecipazione, di cui alla nota n. 5.3), è rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo.

Per maggiori informazioni sui rischi finanziari in essere, sulle modalità di gestione degli stessi, nonché sugli strumenti finanziari derivati detenuti dalla Società, si rinvia a quanto indicato nella nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

Attività finanziarie a breve termine Migliaia di euro 4.607 (18.384)

Si riportano di seguito le tabelle di dettaglio delle attività finanziarie a breve termine con evidenza della composizione della voce.

Migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
Altre attività finanziarie correnti (1) 4.607 17.222
Derivati con fair value positivo (2) - 1.162
Attività finanziarie a breve termine 4.607 18.384

(1) Tali attività sono classificate nella categoria delle "attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9. (2) Tali strumenti finanziari derivati sono contabilizzati ai sensi dell'IFRS 9 e classificati come derivati di non hedge accounting e rientrano nel

livello 2 di gerarchia del fair value.

La riduzione di 13.777 migliaia di euro è dovuta all'incasso dei crediti verso società partecipate, prevalentemente per garanzie.

Si precisa che per tutte le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato ai sensi dell'IFRS 9 non sono state rilevate svalutazioni.

Con riferimento agli impatti derivanti dalla pandemia da Covid-19 si rinvia a quanto indicato nella nota n. 5.3.

Si segnala, infine, che ad esito delle emissioni obbligazionarie per 1.250 milioni di euro e per 1.000 milioni di euro rispettivamente a dicembre 2020 e gennaio 2021, Autostrade per l'Italia ha:

  • a) a dicembre 2020, rimborsato integralmente il finanziamento da 350 milioni di euro erogato dalla Società a giugno 2020;
  • b) a gennaio 2021, cancellato integralmente il supporto finanziario accordato dalla Società per 900 milioni di euro e con scadenza 31 dicembre 2022.

5.5 Attività per imposte anticipate nette 127.957 (59.971)/Passività per imposte differite nette - (-)

Di seguito è esposta la composizione delle attività per imposte anticipate al netto delle passività per imposte differite.

Migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
Attività per imposte anticipate IRES 135.758 61.314
Attività per imposte anticipate IRAP 7.293 12.670
Attività per imposte anticipate 143.051 73.984
Passività per imposte differite IRES 15.094 13.782
Passività per imposte differite IRAP - 231
Passività per imposte differite 15.094 14.013
Attività per imposte anticipate/ (Passività per imposte differite) nette 127.957 59.971

La natura delle differenze temporanee che hanno generato la fiscalità differita e i relativi movimenti nel corso dell'esercizio sono riepilogati nella tabella seguente.

Variazioni dell'Esercizio
Migliaia di euro 31.12.2019 Accantonamenti Rilasci del conto economico
le altre componenti
Accantonamenti /
(rilasci) iscritti tra
complessivo
Variazione di stime
esercizi precedenti
31.12.2020
Perdite fiscalmente riportabili (1) - 85.622 - 5.121 - 90.743
Strumenti finanziari derivati con fair value negativo 67.242 - - -28.551 - 38.691
Effetto fiscale su (perdite)/utili da valutazione al fair
value delle partecipazioni
5.933 - - 6.906 - 12.839
Altre differenze temporanee 809 278 -222 4 -91 778
Attività per imposte anticipate 73.984 85.900 -222 -16.520 -91 143.051
Differenza tra il valore contabile e il fair value di
attività e passività acquisite da business combination
(fusione Gemina con efficacia 1° dicembre 2013)
11.001 - - - - 11.001
Strumenti finanziari derivati con fair value positivo (1) 2.589 - - 1.072 - 3.661
Altre differenze temporanee 423 10 - - -1 432
Passività per imposte differite 14.013 10 - 1.072 -1 15.094
Attività per imposte anticipate/ (Passività per
imposte differite) nette
59.971 85.890 -222 -17.592 -90 127.957

(1) Con riferimento agli strumenti finanziari di fair value hedge, si specifica che la componente fiscale negativa connessa alla variazione del time value è stata rilevata tra le attività per imposte anticipate (5.121 migliaia di euro) e correnti (367 migliaia di euro) in contropartita al patrimonio netto. La componente fiscale connessa alla variazione dell'intrinsic value è stata rilevata tra le passività per imposte differite (1.072 migliaia di euro).

La variazione di 67.986 migliaia di euro deriva sostanzialmente dagli effetti relativi a:

  • a) l'aumento di imposte anticipate rilevate nel conto economico (per 85.900 migliaia di euro) in relazione sostanzialmente al risultato fiscale negativo del 2020;
  • b) l'aumento delle imposte anticipate, rilevato direttamente a patrimonio netto (6.906 migliaia di euro), connesso alla valutazione del fair value della partecipazione in Hochtief;
  • c) la riduzione delle imposte anticipate iscritte nel patrimonio netto (27.321 milioni di euro) dovuta essenzialmente alla riclassifica nel conto economico della riserva negativa di patrimonio netto relativa agli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting principalmente a seguito delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate.

5.6 Altre attività non correnti Migliaia di euro - (31)

La voce accoglieva, al 31 dicembre, 2019, i pagamenti anticipati relativi a polizze assicurative.

5.7 Attività commerciali Migliaia di euro 7.642 (9.190)

La voce, prevalentemente costituita dai crediti commerciali nei confronti di società del Gruppo Atlantia, si decrementa di 1.548 migliaia di euro principalmente per la gestione del personale distaccato.

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Migliaia di euro 2.261.371 (596.986)

La voce include:

  • a) i depositi bancari e mezzi equivalenti, pari a 1.686.177 migliaia di euro (550.711 migliaia di euro al 31 dicembre 2019);
  • b) i mezzi equivalenti, relativi a investimenti a breve termine della liquidità, pari a 575.000 migliaia di euro;
  • c) il rapporto di conto corrente con saldo positivo verso alcune società partecipate per un valore complessivamente pari a 194 migliaia di euro (46.275 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

Le riserve di liquidità in essere all'inizio del 2020 (linee Revolving Credit Facility), utilizzate integralmente a gennaio per 3.250.000 migliaia di euro, sono state rispettivamente rimborsate a novembre per 2.000.000 migliaia di euro (cui è seguita la cancellazione volontaria anticipata della linea a febbraio 2021) e a gennaio 2021 per 1.250.000 migliaia di euro.

Per ulteriori dettagli sull'incremento della voce nell'esercizio 2020, si rinvia alla nota n. 7.1 "Informazioni sul rendiconto finanziario".

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Attività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 79.276 (88.222) Passività per imposte sul reddito correnti Migliaia di euro 39.722 (35.232)

Nel prospetto seguente è illustrata la consistenza delle attività e passività per imposte sul reddito correnti a inizio e fine esercizio.

31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
IRAP esercizio corrente 629 630 - -
IRAP esercizi precedenti - - - -
IRAP 629 630 - -
IRES Atlantia S.p.A. esercizio corrente (1) 38.308 43.924 -
IRES Atlantia S.p.A. esercizi precedenti -1.824 -1.332 - -
Istanze di rimborso IRES Atlantia S.p.A. 113 113 - -
IRES Atlantia S.p.A. 36.597 42.705 - -
IRES società aderenti al Consolidato Fiscale esercizio corrente 641 -22.784 - -
Istanze di rimborso IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 23.321 23.321 - -
Altri crediti di imposta IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 21 21 - -
IRES società aderenti al Consolidato Fiscale 23.983 558 - -
Istanze di rimborso IRES società ex Gemina(2) - 7.625 - -
Istanze di rimborso IRES altre società 504 697 - -
Altri crediti IRES 504 8.322 - -
IRES 61.084 51.585 - -
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per IRES da reddito imponibile 15.739 34.675 16.380 11.890
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per istanze di rimborso IRES - - 23.321 23.321
Rapporti con società aderenti al Consolidato fiscale per altri crediti IRES - - 21 21
Rapporti con società aderenti al Consolidato Fiscale 15.739 34.675 39.722 35.232
Altre imposte esercizi precedenti 1.824 1.332 - -
Totale 79.276 88.222 39.722 35.232

(1) Tale voce include la componente connessa alla variazione del time value relativa agli strumenti finanziari di fair value hedge, rilevata in contropartita al patrimonio netto.

(2) La voce nel 2019 era relativa al credito per l'istanza di rimborso IRES trasferito dalla società Gemina, fusa in Atlantia il 1° dicembre 2013, originato dalle posizioni delle società incluse nel relativo consolidato fiscale fino alla data di efficacia della fusione (il corrispondente debito verso le stesse società era rilevato nelle altre passività correnti).

Si evidenzia che Atlantia, in base al D.Lgs. n. 344/2003 e agli artt. 117 e seguenti del DPR n. 917/1986, ha esercitato l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES (regime del Consolidato Fiscale Nazionale) congiuntamente:

  • a) alle controllate dirette Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma, Telepass, Pavimental, Spea Engineering, Autostrade dell'Atlantico, Azzurra Aeroporti e Fiumicino Energia;
  • b) alle controllate indirette (attraverso Autostrade per l'Italia) Tangenziale di Napoli, Società Autostrada Tirrenica, EsseDiEsse Società di Servizi, AD Moving, Autostrade Meridionali, Giove Clear e Autostrade

Tech, alle controllate indirette (attraverso Aeroporti di Roma) ADR Assistance, ADR Tel, ADR Security, ADR Mobility, alle controllate indirette (attraverso Telepass) Telepass Pay, Telepass Broker, Infoblu, la controllata indiretta (attraverso Autostrade dell'Atlantico) Autostrade Portugal e la controllata indiretta (attraverso Fiumicino Energia) Leonardo Energia.

Pertanto, Atlantia rileva all'interno delle attività e passività per imposte sul reddito correnti:

a) i crediti e debiti per IRES verso l'Amministrazione Finanziaria relativi alle società incluse nel Consolidato Fiscale;

b) i corrispondenti debiti o crediti verso le società controllate, relativamente ai trasferimenti di fondi a fronte di tale consolidamento fiscale.

La riduzione delle attività nette per imposte sul reddito correnti, pari a 13.436 migliaia di euro, è originata essenzialmente dall'incasso del credito per il saldo d'imposta 2019 (22.049 migliaia di euro), parzialmente compensato dalla rilevazione dei crediti per imposte correnti (6.513 migliaia di euro) connessi al beneficio d'imposta riferito alla perdita fiscale dell'esercizio (recuperabile entro il 2021 nell'ambito del regime di Consolidato Fiscale Nazionale).

5.10 Altre attività correnti Migliaia di euro 13.892 (18.471)

La riduzione della voce è essenzialmente correlata al rimborso parziale (5.461 migliaia di euro) dei crediti per ritenute subite dall'erario tedesco (saldo al 31 dicembre 2020 pari a 11.253 migliaia di euro), per le quali sono state presentate apposite istanze di rimborso, in relazione ai dividendi distribuiti nel 2019 e 2020 da parte di Hochtief.

5.11 Patrimonio netto

Migliaia di euro 10.457.913 (10.808.916)

Il capitale sociale di Atlantia al 31 dicembre 2020, interamente sottoscritto e versato, è costituito da n. 825.783.990 azioni ordinarie, prive del valore nominale (come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 ottobre 2020), e non ha subito variazioni nell'esercizio 2020.

Si riporta di seguito la tabella di dettaglio del numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2020 a confronto con il 31 dicembre 2019.

31.12.2020 31.12.2019
Numero di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero di azioni proprie in portafoglio -6.959.693 -7.772.693
Numero di azioni in circolazione 818.824.297 818.011.297

L'incremento del numero di azioni in circolazione e il contestuale decremento di azioni proprie è originato dal perfezionamento, a novembre 2020, di un piano di azionariato diffuso ai dipendenti delle società italiane del Gruppo Atlantia (commentato nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni").

Il patrimonio netto, le cui variazioni sono rappresentate in dettaglio nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto incluso nei prospetti contabili, si decrementa di 351.003 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019, prevalentemente per il risultato economico complessivo dell'esercizio (negativo per 360.546 migliaia di euro) che risente, oltre che della perdita dell'esercizio (29.153 migliaia di euro), dell'effetto combinato:

a. della variazione negativa (568.624 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale) del fair value della partecipazione detenuta in Hochtief, per la riduzione della quotazione del titolo;

  • b. dell'incremento del fair value positivo (172.163 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale) dei derivati di fair value hedge, sottoscritti nell'ambito dell'operazione di collar financing, commentata nella nota 5.4, su circa un terzo delle azioni detenute in Hochtief;
  • c. l'effetto positivo della riclassifica (65.078 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale), tra gli oneri finanziari del conto economico, della riserva negativa di patrimonio netto relativa agli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting principalmente a fronte delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate.

Gli obiettivi di Atlantia nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, a salvaguardare la continuità aziendale e a garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tese a sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo Atlantia.

Nel seguito si riporta il prospetto di riepilogo delle voci di patrimonio netto al 31 dicembre 2020 con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

Descrizione Saldo al
31.12.2020
(Migliaia di
Possi
bilità di
utilizzo
(A, B, C,
Quota
disponibile
(Migliaia di
Riepilogo delle
utilizzazioni effettuate
nel periodo 01.01.2017 -
31.12.2019
(ex art. 2427, 7 bis, c.c.)
euro) D)* euro) Per
copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale emesso 825.784 (1) B - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 154 A, B, C 154 - -
Riserva legale 261.410 (2) A, B 96.253 - -
Riserva straordinaria 5.041.432 A, B, C 5.041.432 - -
Riserva da avanzo di fusione 2.987.182 (3) A, B, C 2.987.182 - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge -92.146 B - - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di fair value hedge 274.852 B - - -
Riserva da utili/(perdite) da valutazione al fair value di partecipazioni -1.057.158 B - - -
Riserva da utili e perdite da valutazione attuariale di fondi per benefici
per dipendenti
-537 B -537 - -
Altre riserve 64.506 (4) A, B, C 64.506 - -
Utili portati a nuovo 2.331.776 A, B, C 2.331.776 - -
Riserve e utili portati a nuovo 9.811.471 10.520.766 - -
Azioni proprie -150.189 (5) -150.189
Totale 10.487.066 10.370.577 - -
di cui:
Quota non distribuibile -
Quota distribuibile 10.370.577
*
Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

D: per altri vincoli statutari/assembleari

Note

(1) Di cui 730.643 migliaia di euro relativi agli aumenti di capitale sociale derivante dalle operazioni di fusione per incorporazione: a) di ex Autostrade-Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A. nella ex NewCo28 S.p.A. (ora Atlantia, per 566.687 migliaia di euro)

avvenuta nel 2003. Con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, tale aumento di capitale sociale si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve di rivalutazione in sospensione d'imposta:

  • i) riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 556.960 migliaia di euro;
  • ii) riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 6.807 migliaia di euro;
  • iii) riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 2.920 migliaia di euro. b) di Gemina S.p.A (per 163.956 migliaia di euro) avvenuta nel 2013
  • (2) Di cui disponibile la quota, pari a 96.253 migliaia di euro, eccedente un quinto del capitale sociale.
  • (3) Con riferimento all'art. 172 comma 5 del TUIR, l'avanzo di concambio generato dall'operazione di fusione del 2003 descritta nella nota (1), pari a 448.999 migliaia di euro, si intende vincolato e ricostituito alle seguenti riserve in sospensione d'imposta:
    • a) riserva contributi in conto capitale, pari a 8.113 migliaia di euro;
    • b) riserva di rivalutazione Legge n. 72/1983, pari a 368.840 migliaia di euro;
    • c) riserva di rivalutazione Legge n. 413/1991, pari a 50.416 migliaia di euro;
    • d) riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000, pari a 21.630 migliaia di euro.
  • (4) Di cui: a) 64.514 migliaia di euro agli effetti rilevati nel patrimonio netto per la cessione di azioni proprie sul mercato nel 2015 e per l'esercizio e la conversione di alcuni diritti relativi ai piani di compensi basati su azioni;
  • b) -8 migliaia di euro alla "Riserva da transizione agli IFRS".
  • (5) L'Assemblea ordinaria del 29 maggio 2020 ha deliberato la revoca della deliberazione assunta dall'Assemblea ordinaria del 18 aprile 2019 limitatamente all'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, fatta salva l'autorizzazione all'alienazione di azioni proprie nella stessa contenuta.

5.12 Fondi per accantonamenti

(quota non corrente) Migliaia di euro 318 (403) (quota corrente) Migliaia di euro 1.388 (1.387)

Fondi per benefici per dipendenti (quota non corrente) Migliaia di euro 318 (403) (quota corrente) Migliaia di euro 63 (62)

La voce include interamente il saldo del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (di seguito "TFR") da liquidare alla cessazione del rapporto di lavoro al personale dipendente.

Di seguito si riepilogano le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del TFR al 31 dicembre 2020.

Ipotesi finanziarie
Tasso annuo di attualizzazione(1) -0,02%
Tasso annuo di inflazione 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,10%
Tasso annuo incremento salariale reale 0,65%
Tasso annuo di turnover 2,00%
Tasso annuo di erogazione anticipazioni 2,00%
Duration (anni) 6

(1) Si segnala che il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dall'indice IBOXX Eurozone Corporates AA 7-10 con duration commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2020.

Ipotesi demografiche
Mortalità Tabella di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Età pensionamento Raggiungimento requisiti Assicurazione Generale Obbligatoria

Si riporta di seguito l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio 2020, mostrando gli effetti che si sarebbero determinati sul TFR a seguito delle variazioni delle stesse ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data.

Analisi di sensitività al 31.12.2020
Variazione delle ipotesi
Migliaia di euro tasso di turnover tasso di inflazione tasso di attualizzazione
+1% -1% + 0,25% -0,25% + 0,25% -0,25%
Saldo del fondo TFR 378 383 384 378 376 386

Altri fondi per rischi e oneri

(quota corrente) Migliaia di euro 1.325 (1.325)

La voce accoglie la stima degli oneri che si ritiene di sostenere in relazione a vertenze e a contenziosi in essere a fine esercizio.

5.13 Passività finanziarie

(quota non corrente) Migliaia di euro 7.176.568 (5.968.486) (quota corrente) Migliaia di euro 204.640 (134.966)

Passività finanziarie e medio-lungo termine

(quota non corrente) Migliaia di euro 7.176.568 (5.968.486) (quota corrente) Migliaia di euro 204.073 (47.542)

Si riportano di seguito i prospetti di dettaglio delle passività finanziarie a medio-lungo termine, con evidenza di:

a) la composizione del saldo di bilancio (quota corrente e quota non corrente), del corrispondente valore nominale e della relativa esigibilità:

31.12.2020 31.12.2019
Sca di cui esigibilità di cui
Migliaia di euro denza Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota non
corrente
In scaden
za tra 13 e
60 mesi
In scaden
za oltre
60 mesi
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Quota
corrente
Quota non
corrente
Prestito
obbligazionario
emissione 2017
2025 750.000 748.517 - 748.517 748.517 750.000 748.169 - 748.169
Prestito
obbligazionario
emissione 2017
2027 1.000.000 989.081 - 989.081 989.081 1.000.000 987.531 - 987.531
Prestiti
obbligazionari
(A) 1.750.000 1.737.598 - 1.737.598 748.517 989.081 1.750.000 1.735.700 - 1.735.700
Finanziamento
(Term Loan 1)
erogazione 2018
2023 1.500.000 1.495.868 - 1.495.868 1.495.868 1.500.000 1.493.958 - 1.493.958
Finanziamento
(Term Loan 2)
erogazione 2018
2023 1.750.000 1.746.116 - 1.746.116 1.746.116 1.750.000 1.744.740 - 1.744.740
Finanziamento
(RCF) erogazione
2020(2)
2023 1.250.000 1.250.000 - 1.250.000 1.250.000 - - - -
Finanziamento
Collar financing
(erogazione 2019)
2026 751.953 737.637 - 737.637 508.911 228.726 751.953 734.720 - 734.720
Debiti verso
istituti di credito
(B) 5.251.953 5.229.621 - 5.229.621 5.000.895 228.726 4.001.953 3.973.418 - 3.973.418
Totale prestiti
obbligazionari
e debiti verso
istituti di credito(1)
(A+B) 7.001.953 6.967.219 - 6.967.219 5.749.412 1.217.807 5.751.953 5.709.118 - 5.709.118
Debiti per
leasing(1)
(C) - 5.613 812 4.801 2.695 2.106 - 13.846 886 12.960
Derivati non
correnti con fair
value negativo(3)
(D) - 356.787 152.239 204.548 13.960 190.588 - 246.408 - 246.408
Ratei passivi per
debiti finanziari
a medio-lungo
termine(1)
(E) - 51.022 51.022 - - - - 46.656 46.656 -
Passività
finanziarie a
medio-lungo
termine
(A+B+
C+D+E)
7.001.953 7.380.641 204.073 7.176.568 5.766.067 1.410.501 5.751.953 6.016.028 47.542 5.968.486

(1) Tali strumenti finanziari sono classificati nella categoria delle "passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" in base a quanto previsto dall IFRS 9.

(2) Tale finanziamento è stato rimborsato per l'intero importo a gennaio 2021.

(3) Tali strumenti finanziari derivati hanno ad oggetto la copertura del rischio del tasso di interesse con riferimento ad emissioni prospettiche.

b) le tipologie di tassi di interesse di riferimento applicati e i fair value:

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro Sca
denza
Valore di
bilancio (1)
Fair
value (2)
Valore di
bilancio (1)
Fair
value (2)
Prestito obbligazionario (emissione 2017) 2025 748.517 749.595 748.169 721.733
Prestito obbligazionario (emissione 2017) 2027 989.081 988.390 987.531 937.440
Prestiti obbligazionari (tasso fisso) (A) 1.737.598 1.737.985 1.735.700 1.659.173
Finanziamento Term Loan 1 (erogazione 2018) 2023 1.495.868 1.465.250 1.493.958 1.450.736
Finanziamento Term Loan 2 (erogazione 2018) 2023 1.746.116 1.695.263 1.744.740 1.690.828
Finanziamento RCF (erogazione 2020) 2023 1.250.000 1.213.893 - -
Debiti verso istituti di credito (tasso variabile) (B) 4.491.984 4.374.406 3.238.698 3.141.564
Finanziamento Funded Collar (erogazione
2019)
2026 737.637 768.776 734.720 754.682
Debiti verso istituti di credito (tasso fisso) (C) 737.637 768.776 734.720 754.682
Totale prestiti obbligazionari e debiti verso
istituti di credito(1)
(A+B+C) 6.967.219 6.112.391 5.709.118 5.555.419
Debiti per leasing (D) 5.613 5.613 13.846 13.846
Derivati non correnti con fair value negativo (E) 356.787 356.787 246.408 246.408
Ratei passivi per passività finanziarie a
medio-lungo termine
(F) 51.022 51.022 46.656 46.656
Passività finanziarie a medio-lungo termine (A+B+C+D+E+F) 7.380.641 6.474.791 6.016.028 5.862.329

(1) I valori delle passività finanziarie a medio-lungo termine riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente. (2) Il fair value indicato rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value ad eccezione dei prestiti obbligazionari che rientrano nel livello 1 della gerarchia.

c) il confronto tra il saldo nominale delle passività e il relativo valore di bilancio dei prestiti obbligazionari e dei debiti verso istituti di credito, con indicazione della valuta di emissione e dei corrispondenti tasso medio di interesse e tasso di effettivo:

31.12.2020 31.12.2019
Valore
nominale(1)
Valore di
bilancio(1)
Tasso di
interesse
contrat
tuale
medio
Tasso di
interesse
effettivo
medio(2)
Valore
nominale(1)
Valore di
bilancio(1)
Tasso di
interesse
contrat
tuale
medio
Tasso di
interesse
effettivo
medio(2)
Prestiti obbligazionari (euro) 1.750.000 1.737.598 1,77% 1,88% 1.750.000 1.735.700 1,77% 1,88%
Debiti verso istituti di credito (euro) 5.251.953 5.229.621 0,87% 2,01% 4.001.953 3.973.418 0,62% 2,04%

(1) I valori riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

(2) Il tasso di interesse effettivo relativo ai debiti verso istituti di credito comprende gli oneri per differenziali realizzati sui derivati Interest Rate Swap Forward Starting.

d) la movimentazione nell'esercizio dei prestiti obbligazionari e dei debiti verso istituti di credito espressi in valore di bilancio:

Migliaia di euro Valore di
bilancio al
31.12.2019 (1)
Nuove
accensioni
Rimborsi Differenza
cambio e altri
movimenti
Valore di
bilancio al
31.12.2020(1)
Prestiti obbligazionari 1.735.700 - - 1.898 1.737.598
Debiti verso istituti di credito 3.973.418 3.250.000 2.000.000 6.203 5.229.621

(1) I valori riportati in tabella includono sia la quota non corrente che la quota corrente.

Le passività finanziarie a medio-lungo termine, complessivamente pari a 7.380.641 migliaia di euro, si incrementano di 1.364.613 migliaia di euro per effetto:

  • a) dell'utilizzo integrale delle linee Revolving per 3.250 milioni di euro a partire da gennaio 2020 e rimborsate per 2.000 milioni di euro a novembre 2020;
  • b) l'incremento, pari a 96.419 migliaia di euro, del fair value negativo degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting.

Si segnala l'incremento della quota corrente (152.239 migliaia di euro) dei derivati non correnti con fair value negativo, per effetto della riclassifica, dalle passività finanziarie a medio-lungo termine, del fair value al 31 dicembre 2020 degli strumenti finanziari derivati di IRS Forward Starting, con riferimento alla liquidazione di febbraio 2021 di parte del portafoglio derivati (contestualmente alla emissione obbligazionaria, di seguito citata).

Con riferimento a quanto occorso successivamente al 31 dicembre 2020, si evidenzia che:

  • a) a gennaio 2021 è stato costituito un ulteriore cash collateral (44.040 migliaia di euro) su derivati di Interest Rate Swap Forward Starting con nozionale sottostante pari a 400.000 migliaia di euro;
  • b) a gennaio 2021 la Società ha rimborsato la linea Revolving Credit Facility da 1.250 milioni di euro (con scadenza finale luglio 2023);
  • c) a febbraio 2021 la Società ha emesso un prestito obbligazionario per un importo di 1.000 milioni di euro con scadenza febbraio 2028 ai fini del rimborso anticipato parziale delle quote capitale in scadenza nel 2022 relative al Term Loan da 1.500.000 migliaia di euro (scadenza finale a febbraio 2023): ad esito di tale rimborso la Società non ha debiti finanziari in scadenza prima di agosto 2022 (200.000 migliaia di euro per Term Loan);
  • d) contestualmente all'emissione obbligazionaria, la Società ha estinto strumenti finanziari derivati di Interest Rate Swap Forward Starting per un nozionale complessivo di 1.150.000 migliaia di euro (fair value negativo di 152.239 migliaia di euro al 31 dicembre

2020): ad esito di tale estinzione, l'intero portafoglio derivati di Interest Rate Swap Forward Starting della Società (nozionale di 1.850.000 migliaia di euro) risulta oggetto di cash collateral;

  • e) in data 12 e 19 febbraio 2021 la Società ha ottenuto in via preventiva e precauzionale, per ciascuna delle due linee Term Loan (3.250 milioni di euro) e per la linea Revolving Credit Facility con scadenza 2023 (1.250 milioni di euro), il consenso delle banche finanziatrici per la sospensione della verifica del parametro di leverage alla data di test del 31 dicembre 2020 il cui valore è successivamente risultato superiore alla soglia minima richiesta;
  • f) a febbraio 2021 la Società ha provveduto alla cancellazione anticipata volontaria della linea Revolving Credit Facility da 2.000 milioni di euro con scadenza a maggio 2021, già interamente rimborsata il 5 novembre 2020.

Con riferimento ai debiti verso istituti di credito in essere al 31 dicembre 2020, di seguito si indicano le caratteristiche essenziali:

  • a) Linea Term Loan 1: valore nominale pari a 1.500 milioni di euro, rimborso in tranche con scadenze comprese tra il terzo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023;
  • b) Linea Term Loan 2: valore nominale pari a 1.750 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023;
  • c) Linea Revolving: valore nominale 1.250 milioni di euro, rimborso bullet nel terzo trimestre 2023;
  • d) Collar financing: valore nominale pari a 751.953 migliaia di euro, rimborsi previsti tra settembre 2024 e marzo 2026 (che potranno anche avvenire tramite la cessione di azioni di Hochtief ad un prezzo compreso in un range predeterminato).

Si evidenzia che il programma obbligazionario European Medium Term Note (EMTN) di Atlantia, sottoscritto ad ottobre 2016, nonché il regolamento dei prestiti obbligazionari di Autostrade per l'Italia di cui Atlantia sarà garante fino a settembre 2025, includono clausole di negative pledge, in linea con la prassi internazionale. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota n. 7.2 "Gestione dei rischi finanziari".

Passività finanziarie a breve termine

Migliaia di euro 567 (87.424)

Si riporta di seguito il prospetto di dettaglio delle passività finanziarie a breve termine con evidenza della composizione del saldo di bilancio.

Migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 238 5.933
Altre passività finanziarie correnti(1) 329 80.329
Derivati correnti con fair value negativo(2) - 1.162
Passività finanziarie a breve termine 567 87.424

(1) Tali passività sono classificate nella categoria delle "passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

(2) Tali strumenti finanziari derivati sono contabilizzati ai sensi dell'IFRS 9 e classificati come derivati di non hedge accounting.

La voce si riduce essenzialmente per il rimborso integrale del debito (80.000 migliaia di euro) derivante dalla sottoscrizione del deposito corrente di liquidità da parte di Telepass.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA IN ACCORDO CON LA RACCOMANDAZIONE DELL'ESMA DEL 20 MARZO 2013

La tabella seguente evidenzia l'ammontare dell'indebitamento finanziario netto/posizione finanziaria netta (con il dettaglio delle posizioni di debito e credito verso parti correlate), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti).

Migliaia di euro Note 31.12.2020 di cui
verso parti
correlate
31.12.2019 di cui
verso parti
correlate
Disponibilità liquide -1.686.177 -550.711
Mezzi equivalenti -575.000 -
Rapporti di conto corrente con saldo positivo verso parti correlate -194 -46.275 -46.275
Disponibilità liquide (A) 5.8 -2.261.371 -596.986
Attività finanziarie correnti (B) 5.4 -5.451 -4.607 -19.406 -18.384
Rapporti di conto corrente con saldo negativo verso parti correlate 238 5.933 5.933
Quota corrente di passività finanziarie a medio-lungo termine 204.073 47.542 609
Derivati correnti con fair value negativo - 1.162
Altre passività finanziarie correnti 329 80.329 80.000
Passività finanziarie correnti (C) 5.13 204.640 134.966
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) corrente
(D=A+B+C)
-2.062.182 -481.426
Finanziamenti a medio-lungo termine 5.234.422 3.986.378 12.475
Prestiti obbligazionari 1.737.598 1.735.700
Derivati non correnti con fair value negativo 204.548 246.408
Passività finanziarie non correnti (E) 5.13 7.176.568 5.968.486
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) come da
Raccomandazione ESMA F= (D+E)
5.114.386 5.487.060
Attività finanziarie non correnti (G) 5.4 -678.332 -126.299 -686.257 -475.074
Indebitamento finanziario netto/(Posizione finanziaria netta) (H=F+G) 4.436.054 4.800.803

5.14 Altre passività non correnti

Migliaia di euro 7.351 (20.747)

Le altre passività non correnti si riducono essenzialmente per gli oneri relativi all'incentivazione del personale connessa ai piani basati su azioni (10.104 migliaia di euro).

5.15 Passività commerciali

Migliaia di euro 13.862 (15.991)

I debiti commerciali si riducono di 2.129 migliaia di euro essenzialmente in relazione agli oneri (1.591 migliaia di euro) per personale distaccato e per locazioni da società del Gruppo Atlantia.

5.16 Altre passività correnti Migliaia di euro 16.704 (33.668)

Le altre passività correnti si decrementano di 16.964 migliaia di euro essenzialmente per:

  • a) il pagamento dei debiti verso le società controllate ex Gemina (7.625 migliaia di euro), a fronte di un corrispondente incasso dall'erario dei crediti per imposte relativi alle istanze di rimborso IRES presentate per conto delle medesime;
  • b) l'esborso della quota dell'esercizio, per 3.274 migliaia di euro, connesso alle dimissioni del precedente amministratore delegato (derivante dall'accordo di risoluzione consensuale definito a settembre 2019);
  • c) i minori debiti per piani di incentivazione del personale (1.639 migliaia di euro).

6. Informazioni sulle voci di conto economico

Si riporta di seguito l'analisi dei principali saldi del conto economico. Le componenti negative di conto economico sono indicate con il segno "-" nei titoli e nelle tabelle delle note, mentre i valori in parentesi nelle intestazioni delle note sono relativi al 2019.

Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate, si rinvia alla nota n. 8.2 "Rapporti con parti correlate".

6.1 Ricavi operativi Migliaia di euro 4.205 (2.566)

I ricavi operativi comprendono prevalentemente i canoni di locazione attivi e i rimborsi percepiti da società controllate. L'incremento di 1.639 migliaia di euro è essenzialmente correlato a proventi connessi alla chiusura di partite di esercizi precedenti e al conguaglio per IVA indetraibile di anni precedenti.

6.2 Materie prime e materiali Migliaia di euro -89 (-119)

I costi per materie prime e materiali accolgono principalmente gli acquisti per le dotazioni degli uffici.

6.3 Costi per servizi Migliaia di euro -25.188 (-23.751)

Il saldo dei costi per servizi è dettagliato nella tabella seguente.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Prestazioni professionali -20.164 -17.977 -2.187
Pubblicità e promozioni -244 -1.566 1.322
Compensi a collegio sindacale -387 -358 -29
Assicurazioni -543 -947 404
Prestazioni diverse -3.850 -2.903 -947
Costi per servizi -25.188 -23.751 -1.437

La voce si incrementa sostanzialmente per le maggiori assistenze professionali, compensate da minori costi connessi a pubblicità e promozioni.

6.4 Costo per il personale

Migliaia di euro -18.077 (-59.058)

Il saldo della voce è dettagliato nella tabella seguente.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Salari e stipendi -12.150 -21.056 8.906
Incentivi all'esodo -7.500 -13.237 5.737
Oneri sociali -2.452 -5.122 2.670
Costi per piani di compensi basati su azioni 8.156 -15.066 23.222
Accantonamento TFR (incluse le quote destinate ai fondi di previdenza
complementare e INPS)
-737 -1.325 588
Compensi ad amministratori -2.412 -3.386 974
Recupero oneri per il personale distaccato 586 2.488 -1.902
Altri costi del personale -1.568 -2.354 786
Costo per il personale -18.077 -59.058 40.981

Il decremento della voce è essenzialmente connesso a:

  • a) i minori oneri per piani di compensi basati su azioni, pari a 23.222 migliaia di euro, relativi al decremento del fair value per la riduzione del valore di borsa del titolo azionario;
  • b) minori oneri per l'incentivazione all'esodo del personale pari a 5.737 migliaia di euro (nel 2019 13.096 migliaia di euro riferiti agli oneri derivanti dall'accordo di risoluzione consensuale con il precedente amministratore delegato);
  • c) i minori altri oneri, pari a 12.022 migliaia di euro, relativi prevalentemente all'incentivazione a breve termine del personale (8.974 migliaia di euro) nonché alla riduzione della forza media (4.167 migliaia di euro).

In relazione ai piani di compensi basati su azioni e regolati con azioni o per cassa, si rinvia a quanto descritto nella nota n. 8.3 "Informativa sui piani di compensi basati su azioni".

Di seguito si evidenzia la consistenza dell'organico medio (suddiviso per livello di inquadramento).

Unità 2020 2019 Variazione
Dirigenti 33 39 -6
Quadri e impiegati 87 108 -21
Organico medio 120 147 -27

6.5 Altri oneri

Migliaia di euro -11.102 (-8.803)

La composizione della voce e il dettaglio delle variazioni dei saldi tra i due esercizi a confronto sono esposti nella tabella seguente.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Oneri per godimento beni di terzi -395 -398 3
Imposte indirette e tasse -3.587 -6.521 2.934
Contributi e liberalità -5.567 -1.370 -4.197
Altri oneri -1.553 -514 -1.039
Oneri diversi -10.707 -8.405 -2.302
Altri oneri -11.102 -8.803 -2.299

La voce si incrementa sostanzialmente per la rilevazione nel 2020 degli oneri (5.270 migliaia di euro) per l'erogazione di donazioni legate all'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, compensati dai minori oneri (2.082 migliaia di euro) per IVA per variazione del pro-rata di indetraibilità.

6.6 (Oneri)/Proventi finanziari

Migliaia di euro -74.779 (482.581)

Proventi finanziari Migliaia di euro 579.497 (694.925) Oneri finanziari Migliaia di euro -652.681 (-212.480) (Perdite)/Utili su cambi Migliaia di euro -1.595 (136)

Il saldo della voce è dettagliato nella tabella seguente.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Dividendi da società partecipate 502.215 636.207 -133.992
Interessi attivi 4.483 13.606 -9.123
Proventi da operazioni finanza derivata 36.682 14.006 22.676
Proventi finanziari portati ad incremento delle attività finanziarie 4.801 6.718 -1.917
Altri proventi finanziari diversi 31.316 24.388 6.928
Altri proventi finanziari 77.282 58.718 18.564
Totale proventi finanziari (A) 579.497 694.925 -115.428
Oneri finanziari da attualizzazione di fondi per accantonamenti -2 -7 5
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni -219.920 -39.040 -180.880
Interessi passivi -118.866 -57.808 -61.058
Oneri da operazioni di finanza derivata -267.174 -60.642 -206.532
Oneri da valutazione strumenti finanziari al costo ammortizzato -5.835 -17.597 11.762
Altri oneri finanziari diversi -40.884 -37.386 -3.498
Altri oneri finanziari -432.759 -173.433 -259.326
Totale oneri finanziari (B) -652.681 -212.480 -440.201
(Perdite)/Utili su cambi (C) -1.595 136 -1.731
(Oneri)/Proventi finanziari (A+B+C) -74.779 482.581 -557.360

I dividendi da società partecipate sono riepilogati nella seguente tabella.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Abertis HoldCo 431.925 - 431.925
Autostrade per l'Italia - 273.888 -273.888
Aeroporti di Roma - 129.867 -129.867
Telepass - 68.220 -68.220
Autostrade dell'Atlantico - 60.420 -60.420
Hochtief 68.590 63.373 5.217
Azzurra Aeroporti - 22.643 -22.643
Altro (Stalexport, ecc.) 1.700 17.796 -16.096
Dividendi da partecipate (1) 502.215 636.207 -133.992

(1) Nel 2019 431.926 migliaia di euro Abertis HoldCo e 30.300 migliaia di euro Aero 1 per distribuzioni di riserve rilevate a riduzione della partecipazione di Atlantia

Il saldo dei "Proventi/(Oneri) finanziari", pertanto, tenuto conto dei minori dividendi, peggiora per:

  • a) l'aumento degli altri oneri finanziari (259.326 migliaia di euro) originato principalmente da:
    • i. la variazione negativa del fair value (96.419 migliaia di euro), in relazione al decremento dei tassi di interesse, degli strumenti finanziari di Interest Rate Swap Forward Starting, contabilizzati come di non hedge accounting già a partire dal 31 dicembre 2019;
    • ii. alla riclassifica (92.006 migliaia di euro) nel conto economico della riserva negativa di patrimonio netto relativa a parte di tali strumenti finanziari, principalmente a fronte delle emissioni previste nel 2020 e non finalizzate;
    • iii. i maggiori oneri (43.964 migliaia di euro), essenzialmente per interessi passivi, relativi alle linee

revolving utilizzate integralmente per 3.250.000 migliaia di euro a partire da gennaio 2020 e rimborsate per 2.000.000 migliaia di euro a novembre 2020 (nel 2019, utilizzo parziale di 675.000 migliaia di euro fino ad aprile);

  • iv. i maggiori oneri finanziari connessi alle linee Term Loan (10.903 migliaia di euro) per i più alti interessi applicati da maggio 2020, a seguito di declassamento (intercorso tra dicembre 2019 e marzo 2020) del rating della Società da parte delle maggiori agenzie di rating;
  • b) l'aumento delle rettifiche di valore delle partecipazioni (180.880 migliaia di euro), relative essenzialmente alle svalutazioni parziali delle partecipazioni in Azzurra Aeroporti (165.351 migliaia di euro nel 2020, 38.718 migliaia di euro nel 2019) e in Aeroporto di Bologna (53.616 migliaia di euro nel 2020).

6.7 Proventi fiscali

Migliaia di euro 101.530 (39.715)

Nella tabella seguente è riportato il dettaglio dei proventi fiscali del 2020 a confronto con quelli del 2019.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
IRES 6.144 41.005 -34.861
Altre imposte - -2.168 2.168
Imposte correnti sul reddito (A) 6.144 38.837 -32.693
Recupero imposte sul reddito di esercizi precedenti 9.823 960 8.863
Imposte sul reddito di esercizi precedenti -15 -717 702
Differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti (B) 9.808 243 9.565
Accantonamenti 85.900 248 85.652
Rilasci -222 -286 64
Variazione di stime di esercizi precedenti -91 -10 -81
Imposte anticipate 85.587 -48 85.635
Accantonamenti -10 -37 27
Rilasci - 59 -59
Variazione di stime di esercizi precedenti 1 661 -660
Imposte differite -9 683 -692
Imposte anticipate e differite (C) 85.578 635 84.943
Proventi fiscali (A+B+C) 101.530 39.715 61.815

I proventi fiscali del 2020 sono originati dal risultato fiscale negativo dell'esercizio (che tiene anche conto della limitata rilevanza fiscale dei dividendi e delle rettifiche di valore di partecipazioni), recuperabile, nell'ambito del regime del Consolidato Fiscale Nazionale predisposto dalla Società:

  • a) per 6.144 migliaia di euro entro il 2021, a fronte dell'iscrizione di crediti per imposte correnti;
  • b) per 85.900 migliaia di euro oltre il 2021, con relativa iscrizione di imposte anticipate.

Le differenze su imposte sul reddito di esercizi precedenti, pari a 9.808 migliaia di euro, accolgono essenzialmente il recupero del beneficio ACE relativo agli esercizi 2018 e 2019.

I proventi fiscali del 2019, a fronte del risultato negativo, ammontavano a 39.715 migliaia di euro per effetto sostanzialmente del beneficio d'imposta, pari a 41.005 migliaia di euro di imposte correnti IRES, integralmente recuperabile nel 2020 nell'ambito del regime del Consolidato Fiscale Nazionale predisposto dalla Società.

Nella tabella seguente è evidenziata la riconciliazione tra il beneficio fiscale teorico e quello effettivamente rilevato.

2020 2019
Migliaia di euro Effetto fiscale Effetto fiscale
Imponibile Importi Incidenza
%
Imponibile Importi Incidenza
%
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
-126.723 392.160
IRES teorica di competenza dell'esercizio -30.414 24,00% 94.118 24,00%
Differenze temporanee deducibili in esercizi
successivi
357.917 85.900 -67,79% 1.029 247 0,06%
Differenze temporanee tassabili in esercizi
successivi
-42 -10 0,01% -154 -37 -0,01%
Rilascio netto delle differenze temporanee da
esercizi precedenti
-925 -222 0,18% -942 -226 -0,06%
Dividendi non imponibili -477.105 -114.505 90,36% -582.886 -139.893 -35,67%
Distribuzione di riserve da società partecipate - - - -21.128 -5.071 -1,29%
Rettifiche di valore di attività finanziarie e di
partecipazioni
218.967 52.552 -41,47% 39.040 9.370 2,39%
Altre differenze permanenti 2.311 555 -0,44% 2.029 487 0,12%
Imponibile fiscale IRES -25.600 -170.852
IRES di competenza dell'esercizio (a) 6.144 -4,85% 41.005 10,46%
Altre imposte (b) - - -2.168 -
IRAP di competenza dell'esercizio (c) - - - -
Imposte correnti sul reddito (d= a+b+c) 6.144 -4,85% 38.837 9,90%
Differenze su imposte sul reddito di esercizi
precedenti
e 9.808 - 243 -
Imposte anticipate e differite f 85.578 - 635 -
Proventi fiscali d+e+f 101.530 -80,12% 39.715 10,13%

6.8 Oneri netti di attività operative cessate

Migliaia di euro 3.960 (5.261)

La composizione del saldo degli oneri netti di attività operative cessate per i due esercizi a confronto è esposta nella tabella seguente.

Migliaia di euro 2020 2019 Variazione
Rettifiche di valore della partecipazione in Pavimental 3.960 5.261 -1.301
Effetto fiscale - - -
Oneri netti di attività operative cessate 3.960 5.261 -1.301

6.9 (Perdita)/Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione della perdita/utile base e della perdita/utile diluito per azione per i due esercizi a confronto.

2020 2019
Numero medio ponderato di azioni emesse 825.783.990 825.783.990
Numero medio ponderato di azioni proprie in portafoglio -7.650.521 -7.804.365
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile base 818.133.469 817.979.625
Numero medio ponderato di azioni con effetto diluitivo a fronte di piani di compensi basati su azioni - 8.722
Numero medio ponderato di azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile diluito 818.133.469 817.988.346
(Perdita)/Utile dell'esercizio (migliaia di euro) -29.153 426.614
(Perdita)/Utile base per azione (euro) -0,04 0,52
(Perdita)/Utile diluito per azione (euro) -0,04 0,52
(Perdita)/Utile da attività operative in funzionamento (migliaia di euro) -25.193 431.875
(Perdita)/Utile base per azione da attività operative in funzionamento (euro) -0,04 0,52
(Perdita)/Utile diluito per azione da attività operative in funzionamento (euro) -0,04 0,52
(Perdita)/Utile da attività operative cessate (migliaia di euro) -3.960 -5.261
(Perdita)/Utile base per azione da attività operative cessate (euro) - -
(Perdita)/Utile diluito per azione da attività operative cessate (euro) - -

7. Altre informazioni finanziarie

7.rmazioni sul rendiconto finanziario

La dinamica finanziaria del 2020 evidenzia un incremento delle disponibilità liquide nette e dei mezzi equivalenti pari a 1.670.080 migliaia di euro (311.360 migliaia di euro nel 2019).

Il flusso di cassa netto generato dalle attività di esercizio, pari a 179.946 migliaia di euro, si riduce di 310.310 migliaia di euro rispetto al 2019 (490.256 migliaia di euro), principalmente per:

  • a) la riduzione dei dividendi ricevuti dalle società partecipate (133.992 migliaia di euro);
  • b) l'incremento degli oneri finanziari connessi al fair value degli strumenti finanziari di non hedge accounting e all'utilizzo delle linee revolving (150.215 migliaia di euro).

Il flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento, pari a 189.307 migliaia di euro, deriva essenzialmente dall'effetto combinato connesso a:

  • a) l'incasso (278.022 migliaia di euro) derivante dalla cessione di gennaio 2020 dei crediti obbligazionari in sterline;
  • b) l'incasso parziale (76.854 migliaia di euro) del finanziamento concesso ad Autostrade dell'Atlantico;
  • c) la stipula del cash collateral sui derivati (164.860 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

Nel corso del 2019, il flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento, pari a 482.045 migliaia di euro, accoglieva prevalentemente gli incassi derivanti dalle distribuzioni di riserve da parte di Abertis HoldCo (431.926 migliaia di euro) e Aero 1 (30.300 migliaia di euro).

Il flusso di cassa generato dall'attività finanziaria, pari a 1.300.827 migliaia di euro, è essenzialmente origina-

to dall'effetto connesso all'utilizzo integrale di gennaio 2020 delle linee Revolving Credit Facility (3.250.000 migliaia di euro), rimborsate a novembre 2020 per 2.000.000 migliaia di euro.

Il flusso di cassa assorbito nel 2019 per l'attività finanziaria, pari a 660.941, era essenzialmente originato da:

  • a) la distribuzione agli azionisti del saldo dei dividendi dell'esercizio 2018 (736.153 migliaia di euro);
  • b) l'erogazione di un finanziamento, con valore nominale pari a 751.953 migliaia di euro, nell'ambito dell'operazione di collar financing;
  • c) il rimborso integrale, per 675.000 migliaia di euro, della linea Revolving Credit Facility.

7.2 Gestione dei rischi finanziari

Politica e obiettivi di gestione dei rischi finanziari

La Società, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative e finanziarie, risulta esposta:

  • a) al rischio di tasso di interesse, riconducibile alla mancata, inadeguata o non tempestiva copertura dalle variazioni dei tassi d'interesse con impatti sul livello degli oneri finanziari e sul valore di attività e passività finanziarie (anche legati a strumenti derivati);
  • b) al rischio di valuta, riconducibile alla mancata, inadeguata o non tempestiva copertura dall'oscillazione dei tassi di cambio con effetti su partecipazioni e dividendi, su attività o passività commerciali e finanziarie (anche legate a strumenti finanziari derivati) in valuta diversa da quella funzionale della Società;
  • c) al rischio di prezzo, riconducibile alle oscillazioni dei prezzi di mercato delle azioni detenute in portafoglio;
  • d) al rischio di liquidità, con riferimento alla mancata, inadeguata o non tempestiva capacità di far fronte ai fabbisogni finanziari, al rispetto degli impegni previsti dalla documentazione finanziaria nonché al rischio di escussione degli impegni e delle garanzie prestate a beneficio di terzi;
  • e) al rischio di credito e di controparti finanziarie, connesso alla mancata, inadeguata o non tempestiva valutazione del rischio di default ed elevata concentrazione delle controparti commerciali e finanziarie.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari indicati è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito delle proiezioni di piano pluriennale ed è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato.

In relazione ai rischi di tasso di interesse, di valuta e di prezzo, i principali obiettivi perseguiti sono i seguenti:

  • a) la limitazione dagli effetti causati dall'esposizione al rischio di prezzo e ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando per quest'ultimo la combinazione ottimale tra esposizione a tasso fisso e tasso variabile;
  • b) perseguire una potenziale riduzione del costo del debito della Società nell'ambito dei limiti di rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione;
  • c) gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici, patrimoniali e finanziari che le stesse potranno avere, anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2020 le operazioni del portafoglio derivati della Società, descritte in dettaglio nel seguito, sono classificate contabilmente, in applicazione dell'I-FRS 9, come di:

a) fair value hedge, con riferimento allo strumento finanziario derivato di funded collar, sottoscritto ai fini della copertura del rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi di mercato di una porzione delle azioni di Hochtief detenute dalla Società;

b) non hedge accounting, per:

  • i. le operazioni di Interest Rate Swap ("IRS") Forward Starting a copertura del rischio di tasso di interesse su emissioni prospettiche;
  • ii. le operazioni in Cross Currency Swap ("CCS"), che includono sia i CCS originariamente stipulati a copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse relativi ai crediti obbligazionari in sterline (ceduti a gennaio 2020), sia i connessi CCS di offset (c.d. "mirror"), finalizzati a sterilizzare l'effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio sul fair value e sui flussi finanziari dei CCS originari a partire dalla data di cessione degli stessi crediti obbligazionari.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse, come sopra definito, può presentare in generale una duplice manifestazione:

a) rischio di cash flow: è connesso ad attività o passività finanziarie, anche altamente probabili, con flussi indicizzati ad un tasso di interesse di mercato.

Al fine di ridurre l'indebitamento finanziario a tasso variabile, nel corso del 2017 e del 2018 Atlantia ha sottoscritto derivati di Interest Rate Swap Forward Starting di nozionale complessivamente pari a 3.000.000 migliaia di euro (di cui 2.250.000 migliaia di euro con durata 10 anni ad un tasso fisso medio ponderato pari al 1,02% e 750.000 migliaia di euro con durata 12 anni ad un tasso fisso pari a 1,27%). Il fair value di tali strumenti, al 31 dicembre 2020, risulta negativo per 342.827 migliaia di euro (al 31 dicembre 2019 negativo per 246.408 migliaia di euro).

Si precisa che tali strumenti finanziari derivati erano stati inizialmente stipulati nell'ottica della copertura del tasso di interesse con riferimento a passività finanziarie prospettiche altamente probabili legate a fabbisogni finanziari connessi all'OPAS di Atlantia di maggio 2017 sulle azioni di Abertis Infraestructuras.

A seguito della modifica della struttura dell'operazione che ha previsto, tra l'altro, il ritiro della medesima OPAS ad aprile 2018 e il perfezionamento dell'operazione di investimento congiunto in Abertis (con Hochtief e ACS) a ottobre 2018, la strategia di copertura è stata ribilanciata con riferimento a fabbisogni finanziari futuri, allora altamente probabili, per il rifinanziamento dei prestiti (Term Loan 1 e 2) contratti per l'operazione di investimento, tramite la prevista emissione di strumenti obbligazionari nel 2020 (1.000 milioni di euro) e nel 2021 (2.000 milioni di euro), in sostituzione delle linee di credito erogate.

A causa del peggioramento del rating della Società e delle condizioni di mercato nei primi mesi del 2020, nella redazione del bilancio 2019 le emissioni previste nel 2020 e nel 2021 erano state considerate possibili e non più altamente probabili e, conseguentemente, gli strumenti derivati di IRS Forward Starting erano stati classificati contabilmente come di non hedge accounting ai sensi dell'IFRS 9.

Si segnala che, tuttavia, con l'emissione obbligazionaria da 1.000 milioni di euro avvenuta a febbraio 2021, una parte degli strumenti finanziari derivati IRS Forward Starting è stata estinta (nozionale di 1.150 milioni di euro) liquidando il fair value negativo alla data (147.996 migliaia di euro, 152.239 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). La riserva negativa di patrimonio netto al 30 giugno 2019 degli IRS Forward Starting è stata, pertanto, parzialmente riclassificata nel conto economico 2020 (per 92.006 migliaia di euro) sostanzialmente per la quota riferibile alle mancate emissioni dell'esercizio.

Si evidenzia, infine, che a giugno 2020 e gennaio 2021 sono stati accesi due depositi di liquidità "cash collateral" (controvalore al 31 dicembre 2020 del deposito di giugno 2020 pari a 164.860 migliaia di euro e controvalore alla data di accensione del deposito di gennaio 2021 pari a 44.040 migliaia di euro) mediante la sottoscrizione di un Credit Support Annex ("CSA") a garanzia dell'esposizione creditizia delle controparti finanziarie verso la Società, rappresentata dal fair value degli IRS Forward Starting (per un nozionale pari rispettivamente a 1.450.000 e 400.000 migliaia di euro). Alla data del presente documento, l'intero portafoglio di IRS Forward Starting è oggetto di cash collateral;

b) rischio di fair value: rappresenta il rischio di perdita derivante da una variazione inattesa nel valore di una attività o passività finanziaria a seguito di una sfavorevole variazione della curva dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2020 non risultano in essere derivati classificati come di fair value hedge, ai sensi dell'IFRS 9, in relazione ai tassi di interesse.

La vita media ponderata residua dell'indebitamento finanziario complessivo al 31 dicembre 2020 è pari a circa 3 anni e 4 mesi (4 anni e 6 mesi al 31 dicembre 2019). Al 31 dicembre 2020:

  • a) l'indebitamento finanziario è espresso per il 35,7% a tasso di interesse fisso;
  • b) tenendo conto delle operazioni di copertura dal rischio tasso di interesse, l'indebitamento finanziario a tasso fisso è pari al 78,6% del totale.

Nel 2020 il rapporto tra gli oneri finanziari, comprensivi dei differenziali dei derivati, e il valore medio dell'indebitamento a medio-lungo termine è pari al 2,1%.

Rischio di valuta

A seguito dell'acquisto nel 2015 del 99,87% del prestito obbligazionario in sterline emesso da Romulus Finance e oggetto di accollo nel 2016 da parte di Aeroporti di Roma, la Società ha posto in essere derivati CCS per nozionale (pari a 214.725 migliaia di sterline) e scadenza coincidenti con quelli dell'attività finanziaria sottostante, al fine di neutralizzare il rischio di cambio e il rischio di variazione del tasso di interesse.

I contratti CCS suindicati, a seguito della cessione del credito obbligazionario perfezionatasi a gennaio 2020, sono definibili contabilmente come di non hedge accounting. Il relativo fair value risulta positivo per 48.192 migliaia di euro (fair value positivo per 38.461 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Contestualmente alla cessione del credito obbligazionario, a gennaio 2020 sono stati stipulati derivati CCS di offset (fair value negativo per 13.960 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) aventi lo stesso nozionale in sterline dei CCS originari sopra indicati, al fine di sterilizzare le oscillazioni del cambio sul fair value e sui flussi di cassa fino alla scadenza dei CCS originari.

ni di Hochtief (che rappresentano circa un terzo delle azioni detenute) con l'obiettivo di mitigare il rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi di mercato al di sotto di un valore minimo e di beneficiare degli incrementi di prezzo fino ad un valore massimo. Lo strumento derivato è composto da un'opzione put (con fair value positivo al 31 dicembre 2020 pari a 366.404 migliaia di euro) e da un'opzione call (con fair value negativo al 31 dicembre 2020 pari a 27.842 migliaia di euro). Al medesimo contratto derivato è stata associata, inoltre, un'operazione di collar financing consistente in un finanziamento (di valore nominale pari a 751.953 migliaia di euro) con una durata media residua di 4 anni e 9 mesi e rimborsi previsti tra settembre 2024 e marzo 2026 che potranno anche avvenire tramite le cessioni delle azioni di Hochtief a prezzi compresi nel range concordato. Il fair value al 31 dicembre 2020 del contratto derivato è positivo per 338.562 migliaia di euro e, coerentemente alla contabilizzazione adottata per l'elemento coperto (partecipazione in Hochtief), le relative variazioni di fair value sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo.

Nella tabella seguente sono riepilogati i contratti derivati in essere alla data del 31 dicembre 2020 raffrontati con i dati al 31 dicembre 2019, con l'indicazione del corrispondente valore di mercato.

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro
Tipologia
Rischio coperto Fair value
positivo/
(negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair value
positivo/
(negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di fair value hedge
Funded Collar Azioni 338.562 446.885 169.585 638.729
Derivati di fair value hedge 338.562 446.885 169.585 638.729
Derivati di non hedge accounting
Cross Currency Swap Tassi di cambio e di interesse 48.191 286.682 38.461 286.682
Cross Currency Swap Offset Tassi di cambio e di interesse -13.960 255.511 - -
Interest Rate Swap Tassi di interesse -342.827 3.000.000 -246.408 3.000.000
FX Forward Tasso di cambio - - 1.162 41.276
FX Forward Tasso di cambio - - -1.162 -41.276
Derivati dI non hedge accounting -308.596 3.542.193 -207.947 3.286.682
Totale derivati 29.966 3.989.078 -38.362 3.925.411
di cui
con fair value positivo 386.753 209.208
con fair value negativo -356.787 -247.570

Rischio di prezzo

A marzo 2019 la Società ha sottoscritto il contratto derivato denominato "funded collar" su 5,6 milioni di azio-

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico del 2020 e sul patrimonio netto al 31 dicembre 2020 nel caso di variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio verso cui la Società risulta esposta.

In particolare, l'analisi di sensitività rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione degli strumenti finanziari rate sensitive alla data di bilancio, ipotizzando uno spostamento della curva di 100 bps (1,00%). In base all'analisi sopra descritta, risulta che:

a) in relazione al rischio di variazione dei tassi di interesse, una inattesa variazione in riduzione di 100 bps dei tassi di mercato avrebbe comportato un impatto negativo a conto economico pari a 271.427 migliaia di euro, principalmente riconducibile alla variazione del fair value degli strumenti derivati IRS Forward Starting, e per le altre componenti del conto economico complessivo un impatto positivo pari a 35.242 migliaia di euro, riconducibile alla variazione del fair value del funded collar, al lordo del relativo effetto fiscale;

b) per quanto concerne il rischio di variazione dei tassi di cambio, una inattesa e sfavorevole variazione del 10% del tasso di cambio avrebbe comportato un impatto di 219 migliaia di euro a conto economico (al lordo dell'effetto fiscale), sostanzialmente riconducibile alla variazione del fair value degli strumenti derivati CCS, e un impatto nullo per le altre componenti del conto economico complessivo.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire la propria attività operativa e il rimborso delle obbligazioni in scadenza, nonché il rischio di mancato rispetto degli impegni previsti dalla documentazione finanziaria o di escussione degli impegni e delle garanzie prestate a beneficio di terzi (come individuate alla nota n.8).

Con riferimento alle risorse finanziarie disponibili, pur nella situazione contingente derivante dalla pandemia Covid-19, la Società ritiene di avere disponibilità sufficienti a soddisfare i fabbisogni finanziari programmati almeno fino al termine del 2022.

Al 31 dicembre 2020 la Società dispone di una riserva di liquidità pari 4.261.372 migliaia di euro, data da:

  • a) disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a 2.261.372 migliaia di euro;
  • b) linee disponibili pari a 2.000.000 migliaia di euro, relative alla linea Revolving "Back Stop Facility" sottoscritta il 12 ottobre 2018 con un periodo di utilizzo residuo di circa nove mesi:
Migliaia di euro Scadenza del 31.12.2020
Linee di credito periodo di
utilizzo
Scadenza
finale
Linee
disponibili
Di cui
utilizzate
Di cui non
utilizzate
Linea Revolving A (1) 04.06.2023 04.07.2023 1.250.000 1.250.000 -
Linea Revolving " Back Stop Facility" (2) 05.10.2021 05.11.2021 2.000.000 - 2.000.000
Totale 3.250.000 1.250.000 2.000.000

(1) Linea integralmente rimborsata a gennaio 2021 (2) Linea cancellata in data 22 febbraio 2021

Si segnala che il 14 gennaio 2021 la Società ha rimborsato la linea Revolving Credit Facility da 1.250.000 migliaia di euro, che resta disponibile con scadenza luglio 2023. Inoltre, in data 22 febbraio 2021 la Società ha provveduto alla cancellazione anticipata volontaria della linea Revolving Credit Facility da 2.000.000 migliaia di euro che era tornata nuovamente disponibile al 31 dicembre 2020 dopo il rimborso integrale avvenuto a novembre 2020.

Le linee di credito Term Loan e le linee revolving in essere al 31 dicembre 2020 prevedono il rispetto, a livello consolidato, di alcuni covenant in linea con la prassi di mercato. I criteri per la determinazione delle grandezze economico-finanziarie utilizzate nel calcolo dei covenant

sono definiti nei relativi contratti e il mancato rispetto degli stessi, alle rispettive date di riferimento, potrebbe configurare un evento di default comportando l'obbligo di rimborsare anticipatamente gli importi in linea capitale e gli interessi.

  • In particolare, è prevista una soglia minima:
  • a) del rapporto Funds from Operations (FFO) / Indebitamento Finanziario Netto;
  • b) dell'indice di copertura degli oneri finanziari;
  • c) di Patrimonio Netto.

La Società, a causa dell'impatto negativo derivante dalla pandemia da Covid-19 sui volumi di traffico delle società partecipate autostradali e aereoportuali del Gruppo, ha in via preventiva e precauzionale richiesto in data 26 gennaio 2021 il consenso delle banche finanziatrici per la sospensione della verifica del parametro indicato al punto a) alla data di test del 31 dicembre 2020 sulle linee Term Loan e sulla linea Revolving da 1.250.000 migliaia di euro, ottenendo il riscontro positivo in data 12 e 19 febbraio 2021. Il valore del parametro FFO / Indebitamento Finanziario Netto è successivamente risultato superiore alla soglia minima richiesta.

Per quanto riguarda le clausole che potrebbero dar luogo ad un rimborso anticipato delle emissioni obbligazionarie o dei finanziamenti in essere, si evidenzia che nei contratti di finanziamento e nelle emissioni obbligazionarie di Atlantia e Autostrade per l'Italia sono incluse clausole che prevedono il rimborso anticipato nei seguenti casi:

  • a) cross acceleration, nel caso in cui il debito di Atlantia o di una sua controllata rilevante diventi immediatamente esigibile, tranne i casi in cui questo avvenga in conseguenza di un evento di perdita di concessione;
  • b) cross-default, qualora un indebitamento di Atlantia oppure di una sua controllata rilevante non venga pagato alla scadenza o entro il periodo di grazia applicabile;
  • c) procedimenti giudiziari, regolatori o amministrativi, su Atlantia o su Autostrade per l'Italia che possano ragionevolmente generare un evento pregiudizievole significativo su Atlantia;
  • d) insolvenza, nel caso in cui Atlantia o una sua controllata rilevante diventi insolvente, non sia in grado di

onorare le proprie obbligazioni di pagamento o sospenda i propri pagamenti (in tutti i contratti di finanziamento è previsto un'esplicita eccezione nel caso sia avviata una procedura di insolvenza a seguito di perdita di concessione);

e) ulteriori limitazioni: in caso di notifica di revoca, decadenza, annullamento o risoluzione di una concessione di titolarità di una principale società controllata potrebbero essere applicabili, inoltre, alcune limitazioni quali cessioni, nuovo indebitamento, garanzie e nuove acquisizioni, la cui violazione costituirebbe un evento di rimborso anticipato.

Con specifico riferimento ai finanziamenti con BEI e CDP di Autostrade per l'Italia, si segnalano le seguenti clausole di rimborso anticipato:

  • a) requisiti di rating minimo; come noto, nel corso del 2020, a seguito dell'emanazione del Decreto Milleproroghe, è intervenuto un declassamento del rating di Autostrade per l'Italia a sub-investment grade da parte delle agenzie che potrebbe portare, ove richiesto, qualora non fossero identificate garanzie creditizie ragionevolmente soddisfacenti per i creditori, al rimborso anticipato del debito di Autostrade per l'Italia con BEI e CDP (valore nominale 1,6 miliardi di euro di cui 1,3 miliardi di euro garantiti da Atlantia), all'escussione delle garanzie di Atlantia e, in caso di mancato pagamento, al possibile cross-default in Autostrade per l'Italia e Atlantia. Alla data di predisposizione della Relazione Finanziaria annuale, né la Banca Europea per gli Investimenti, né Cassa Depositi e Prestiti hanno invocato l'applicazione di eventuali diritti e/o rimedi contrattuali;
  • b) eventi concessori, nei casi in cui venga meno la Concessione o in caso di azioni finalizzate all'eventuale dichiarazione di decadenza della concessione ovvero in caso di modifiche della stessa che abbiano un effetto pregiudizievole rilevante;
  • c) eventi regolatori, nei casi di mutamento del quadro normativo della concessione, ove questo comporti, secondo il ragionevole giudizio della banca, conseguenze negative sulla capacità finanziaria di Autostrade per l'Italia o del garante Atlantia;
  • d) evento pregiudizievole significativo;
  • e) eventi di cross-default e/o cross acceleration.

Con riferimento alle emissioni obbligazionarie di Autostrade per l'Italia esistono clausole di put che potrebbero dar luogo ad un rimborso anticipato nei casi, tra l'altro, di modifica della concessione tale da generare un effetto pregiudizievole significativo per Autostrade per l'Italia, o in caso di cessazione o revoca della concessione.

Per quanto riguarda il rischio di rimborso anticipato del debito della Società derivante dall'eventuale default della controllata Autostrade per l'Italia, si rinvia alla nota n. 2.

Si riporta, nelle tabelle seguenti, la distribuzione per scadenze dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 31 dicembre 2020 e il dato comparativo al 31 dicembre 2019, con esclusione dei ratei passivi maturati a tali date.

31.12.2020
Migliaia di euro Valore di
bilancio
Totale flussi
contrattuali
Entro
l'esercizio
Da 1 anno a
2 anni
Da 3 anno a
5 anni
Più di 5
anni
Prestito obbligazionario 2017-2025 748.517 -810.939 -12.188 -12.188 -786.563 -
Prestito obbligazionario 2017-2027 989.081 -1.131.250 -18.750 -18.750 -56.250 -1.037.500
Prestiti obbligazionari 1.737.598 -1.942.189 -30.938 -30.938 -842.813 -1.037.500
Finanziamento (Term Loan 1) erogazione 2018 1.495.868 -1.520.111 -12.668 -1.206.826 -300.617 -
Finanziamento (Term Loan 2) erogazione 2018 1.746.116 -1.803.505 -19.215 -19.021 -1.765.269 -
Finanziamento (RCF) erogazione 2020 1.250.000 -1.253.642 -1.253.642 - - -
Finanziamento Collar financing (erogazione 2019) 737.637 -751.953 - - -523.004 -228.949
Debiti verso istituti di credito 5.229.621 -5.329.211 -1.285.525 -1.225.847 -2.588.890 -228.949
Totale prestiti obbligazionari e debiti verso
istituti di credito
6.967.219 -7.271.400 -1.316.463 -1.256.785 -3.431.703 -1.266.449
31.12.2019
Migliaia di euro Valore di
bilancio
Totale flussi
contrattuali
Entro
l'esercizio
Da 1 anno a
2 anni
Da 3 anno a
5 anni
Più di 5
anni
Prestito obbligazionario emissione 2017 748.169 -823.127 -12.188 -12.188 -36.563 -762.188
Prestito obbligazionario emissione 2017 987.531 -1.150.000 -18.750 -18.750 -56.250 -1.056.250
Prestiti obbligazionari 1.735.700 -1.973.127 -30.938 -30.938 -92.813 -1.818.438
Finanziamento (Term Loan 1) erogazione 2018 1.493.958 -1.525.040 -9.634 -9.657 -1.505.749 -
Finanziamento (Term Loan 2) erogazione 2018 1.744.740 -1.809.711 -15.700 -15.703 -1.778.308 -
Finanziamento Collar financing (erogazione 2019) 734.720 -751.953 - - -22.398 -729.555
Debiti verso istituti di credito 3.973.418 -4.086.704 -25.334 -25.360 -3.306.455 -729.555
Totale prestiti obbligazionari e debiti verso
istituti di credito
5.709.118 -6.059.831 -56.272 -56.298 -3.399.268 -2.547.993

Gli importi indicati nelle tabelle includono il pagamento degli interessi ed escludono l'impatto di eventuali accordi di compensazione.

La distribuzione sulle scadenze è effettuata in base alla durata residua contrattuale o alla prima data in cui può essere richiesto il rimborso della passività, a meno che non sia disponibile una stima migliore.

Per operazioni con piano di ammortamento definito si fa riferimento alla scadenza di ciascuna rata.

La tabella seguente presenta invece la distribuzione dei flussi finanziari attesi associati ai derivati di copertura (ai sensi del principio contabile IFRS 9) al 31 dicembre 2020.

31.12.2020 31.12.2019
Migliaia di euro Valore
bilancio
Flussi
attesi
Entro
l'eser
cizio
Da 1
anno a
2 anni
Da 3
anni a 5
anni
Oltre 5
anni
Valore
bilancio
Flussi
attesi
Entro
l'eser
cizio
Da 1
anno a
2 anni
Da 3
anni a 5
anni
Oltre 5
anni
Funded Collar
Derivati con fair
value positivo
338.562 338.562 - - 235.479 103.083 169.585 169.585 - - 5.051 164.534
Totale derivati di
fair value hedge
338.562 338.562 - - 235.479 103.083 169.585 169.585 - - 5.051 164.534
Ratei passivi - -
Ratei attivi - -
Totale (passività)/
attività per
contratti derivati di
fair value hedge
338.562 338.562 - - 235.479 103.083 169.585 169.585 - - 5.051 164.534

Con riferimento alle garanzie prestate, si rinvia alla nota 8.1 "Garanzie".

Rischio di credito e controparti finanziarie

Il rischio di credito, come sopra definito, può discendere sia da fattori di natura strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale, sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ossia il cosiddetto "credit standing" della controparte.

La Società gestisce il rischio di credito nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato, ricorrendo prevalentemente a controparti con elevato standing creditizio e monitorando su base continuativa che non si verifichino concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Quanto sopra si applica anche al rischio di credito originato da operazioni in strumenti finanziari derivati.

Sono oggetto di svalutazione analitica le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica, sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e dei dati statistici a disposizione.

8. Altre informazioni

8.1 Garanzie

La Società ha rilasciato alcune garanzie personali, di seguito evidenziate per rilevanza, alla data del 31 dicembre 2020:

  • a) nell'interesse di Autostrade per l'Italia, per complessivi 5.352.905 migliaia di euro (6.135.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2019):
    • i. garanzia per 3.833.835 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante, rilasciata a favore dei portatori dei prestiti obbligazionari a seguito dell'operazione di "issuer substitution" di dicembre 2016 valida fino alle rispettive scadenze per le obbligazioni "public" e fino a settembre 2025 per le obbligazioni "private";
    • ii. garanzie per 1.519.070 migliaia di euro, pari al 120% del debito sottostante, rilasciate a favore della Ban-

ca Europea per gli Investimenti (BEI), a fronte dei finanziamenti concessi alla società controllata. Tali contratti prevedono un requisito di rating minimo ad investment grade riferito sia ad Autostrade per l'Italia che Atlantia (come più ampiamente descritto nella nota 7.2 "Gestione dei rischi finanziari");

  • b) nell'interesse di Azzurra Aeroporti e a beneficio dei portatori dei prestiti obbligazionari e delle banche controparti per i contratti derivati di Azzurra Aeroporti, a copertura di sei mesi di interessi passivi sulle emissioni obbligazionarie e sugli strumenti finanziari derivati, Atlantia ha procurato l'emissione di una garanzia bancaria di durata annuale e con obbligo di rinnovo a scadenza, contro garantita da Atlantia stessa, pari a 6.650 migliaia di euro;
  • c) nell'interesse di Pune Solapur Expressways Private Limited, la Società ha procurato l'emissione di una garanzia bancaria di durata 18 mesi con rinnovo automatico, contro garantita da Atlantia stessa, a copertura parziale della tranche di debito subordinato della società emessa a settembre 2020, per un importo di 2.150.000.000 rupie (controvalore al 31 dicembre 2020 in euro di circa 24.000 migliaia di euro).

Si evidenzia che a maggio 2021 scadrà lo standstill negoziato tra Atlantia e i soci di minoranza di Autostrade per l'Italia e che disciplina la proroga delle dichiarazioni e garanzie fornite da Atlantia nell'ambito della vendita delle azioni di Autostrade per l'Italia.

Inoltre, si segnala:

  • a) il pegno, in favore degli obbligazionisti e delle banche controparti per i contratti derivati, della totalità delle azioni (52,69%) di Azzurra Aeroporti detenute da Atlantia;
  • b) il pegno, in favore di istituti di credito, di una parte (25,5%) delle azioni rappresentative del capitale di Pune Solapur Expressways, detenute da Atlantia.

8.2 Rapporti con parti correlate

Sono di seguito descritti i principali rapporti intrattenuti dalla Società con le proprie parti correlate, identificate secondo i criteri definiti dalla procedura emanata per le operazioni con parti correlate, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391 bis c.c. e dal Regolamento adottato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Tale procedura, pubblicata nella sezione "Statuto, codici e procedure" disponibile sul sito www.atlantia.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e minore rilevanza, nonché per le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti con le parti correlate, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Principali rapporti commerciali e altri rapporti non finanziari con parti correlate
Attività Passività Proventi Oneri
Migliaia di euro Attività commerciali
e altre attività non finanziarie
Passività commerciali
e altre passività non finanziarie
Proventi
commerciali
e altri proventi
non finanziari
Oneri commerciali
e altri oneri non finanziari
Crediti commerciali Attività per imposte
sul reddito correnti
Altre attività
correnti
Totale Altre passività non
correnti
Debiti commerciali Passività per imposte
sul reddito correnti
Altre passività
correnti
Totale Ricavi operativi(2) Totale Materie prime e
materiali
Costi per servizi personale (2)
Costo per il
Oneri per godimento
beni terzi
Oneri diversi Ammortamenti Totale
31.12.2020 2020
Edizione - - - - - - - - - - - - - 126 - - - 126
Totale imprese
controllanti
- - - - - - - - - - - - 126 - - - 126
Atlantia Bertin
Participacoes
662 - - 662 - - - 474 474 - - - - 22 - - - 22
Autostrade
dell'Atlantico
461 - 8 469 - - 1.329 - 1.329 153 153 - - 167 - - - 167
Autostrade
Meridionali
8 251 - 259 - - 977 - 977 7 7 - - -19 - - - -19
Autostrade per
l'Italia
541 - - 541 - 2.183 23.100 384 25.667 1.218 1.218 27 1.616 450 179 49 674 2.995
Autostrade Tech 3 1.372 - 1.375 - - 86 - 86 3 3 - - -4 - - - -4
Azzurra Aeroporti 226 - - 226 - - 4.572 - 4.572 167 167 - - - - - - -
EsseDiEsse
Società di Servizi
- 502 - 502 - 1.312 442 - 1.754 - - - 1.385 -5 - - - 1.380
Gruppo Aeroporti
di Roma
2.243 966 29 3.238 - 163 4.584 - 4.747 206 206 - - -829 4 21 - -804
Pavimental 33 - - 33 - - 1.307 - 1.307 10 10 - - -26 - - - -26
Spea Engineering 42 - - 42 - 14 1.368 - 1.382 14 14 - - -11 - - - -11
Tangenziale di
Napoli
4 - - 4 - - 1.449 - 1.449 2 2 - - -6 - - - -6
Telepass 1.015 12.006 - 13.021 - 3 67 304 374 273 273 - 1 -227 - - - -226
Altre imprese
controllate (1)
855 642 157 1.654 - 114 441 4 559 175 175 - 148 -77 - 124 - 195
Totale imprese
controllate (3)
6.093 15.739 194 22.026 - 3.789 39.722 1.166 44.677 2.228 2.228 27 3.150 -565 183 194 674 3.663
Imprese collegate - - - - - - - - - - - - - -21 - - - -21
Totale imprese
collegate
- - - - - - - - - - - - - -21 - - -21
Fondo pensione
ASTRI
- - - - - - - 84 84 - - - - 318 - - - 318
Fondo pensione
CAPIDI
- - - - - - - 515 515 - - - - 1.512 - - - 1.512
Totale fondi
pensione
- - - - - - - 599 599 - - - - 1.830 - - 1.830
Dirigenti con
responsabilità
strategiche (4)
- - - - 1.663 - - 1.136 2.799 - - - - 6.959 - - - 6.959
Totale dirigenti
con responsabilità
strategiche
- - - - 1.663 - - 1.136 2.799 - - - 6.959 - - 6.959
TOTALE (5) 6.093 15.739 194 22.026 1.663 3.789 39.722 2.901 48.075 2.228 2.228 27 3.150 8.329 183 194 674 12.557
Principali rapporti commerciali e altri rapporti non finanziari con parti correlate
Attività Passività Proventi Oneri
Migliaia di euro Attività commerciali
e altre attività non finanziarie
Passività commerciali
e altre passività non finanziarie
Proventi
commerciali
e altri proventi
non finanziari
Oneri commerciali
e altri oneri non finanziari
Crediti commerciali Attività per imposte
sul reddito correnti
Altre attività
correnti
Totale Altre passività non
correnti
Debiti commerciali Passività per imposte
sul reddito correnti
Altre passività
correnti
Totale Ricavi operativi(2) Totale Materie prime e
materiali
Costi per servizi personale (2)
Costo per il
Oneri per godimento
beni terzi
Oneri diversi Ammortamenti Totale
31.12.2019 2019
Edizione - - - - - - - - - - 139 - - - 139
Totale imprese
controllanti
- - - - - - - - - - - - - 139 - - - 139
Atlantia Bertin
Participacoes
665 - - 665 - - - 468 468 - - -138 - - - -138
Autostrade
dell'Atlantico
1.103 - 21 1.124 - 590 1.020 - 1.610 254 254 93 -942 - - - -849
Autostrade Tech - 812 - 812 - - 86 - 86 - - - -53 - - - -53
Autostrade
Meridionali
76 3.981 - 4.057 - - 977 - 977 58 58 1.692 1.764 - - - 3.456
Autostrade per
l'Italia
2.180 6.767 - 8.947 - 3.873 18.619 - 22.492 673 673 27 - -6 231 1 674 927
Autostrade Tech - 812 - 812 - - - - - - - - - - - -
Azzurra Aeroporti 265 - - 265 - 8 4.896 - 4.904 152 152 - - - - - -
Electronic
Transaction
Consultants
14 - 33 47 - - - - - - 1.430 24 - - - 1.454
EsseDiEsse
Società di Servizi
- 67 - 67 - 1.430 441 - 1.871 - - 19 - - - - 19
Gruppo Aeroporti
di Roma
1.592 19.427 - 21.019 18 165 348 7.470 8.001 121 121 - -1.055 17 2 - -1.036
Pavimental 55 1.818 - 1.873 - - 951 - 951 454 454 - -65 - - - -65
Spea Engineering 30 - - 30 - 28 4.150 155 4.333 - - - -7 - - - -7
Tangenziale di
Napoli
13 410 - 423 - - 1.098 - 1.098 - - - -19 - - - -19
Telepass Pay 327 - - 327 - - 1.127 - 1.127 174 174 - -146 - - - -146
Telepass 813 1.049 - 1.862 - - 67 - 67 272 272 - -649 - - - -649
Leonardo Energia - - - - - - 653 - 653 - - 32 - - - 32
Altre imprese
controllate (1)
330 344 161 835 - 427 799 4 1.230 144 144 267 -79 - - - 188
Totale imprese
controllate (3)
7.463 34.675 215 42.353 18 6.521 35.232 8.097 49.868 2.302 2.302 27 3.501 -1.339 248 3 674 3.114
Imprese collegate - - - - - - - - - - - -17 - - - -17
Totale imprese
collegate
- - - - - - - - - - - - - -17 - - - -17
Fondo pensione
ASTRI
- - - - - - - 125 125 - - - - 360 - - - 360
Fondo pensione
CAPIDI
- - - - - - - 1.023 1.023 - - - - 1.483 - - - 1.483
Totale fondi
pensione
- - - - - - - 1.148 1.148 - - - - 1.843 - - - 1.843
Dirigenti con
responsabilità
strategiche (4)
- - - - 15.009 - - 8.138 23.147 - - - - 27.220 - - - 27.220
Totale dirigenti
con responsabilità
strategiche
- - - - 15.009 - - 8.138 23.147 - - - - 27.220 - - - 27.220
TOTALE 7.463 34.675 215 42.353 15.027 6.521 35.232 17.383 74.163 2.302 2.302 27 3.501 27.846 248 3 674 32.299

(1) Nella voce sono esposti i saldi delle società che non presentano alcun dato rilevante in tabella.

(2) Il "Costo per il personale" include i rimborsi.

(3) Il totale accoglie anche i saldi delle controllate indirette.

(4) Con la denominazione "Dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia" si intendono gli Amministratori, i Sindaci e gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Si evidenzia che i costi indicati per ciascun esercizio includono l'ammontare, registrato per competenza, di emolumenti, retribuzioni da lavoro dipendente, benefici non monetari, bonus e altri incentivi (incluso il fair value dei piani di compensi basati su azioni di Atlantia). Inoltre, si segnala che, oltre ai dati indicati in tabella, il bilancio include anche gli oneri contributivi a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche nel 2020 pari a 1.963 migliaia di euro (5.434 migliaia di euro nel 2019) e le relative passività al 31 dicembre 2020 pari a 852 migliaia di euro (5.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

(5) Si specifica che il valore complessivo dei saldi economici delle singole voci in colonna è presentato nei prospetti contabili di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria, nella colonna "di cui parti correlate", se superiore a 500 migliaia di euro.

Principali rapporti finanziari con parti correlate
Attività Passività Proventi Oneri
Attività finanziarie Passività finanziarie Proventi finanziari Oneri finanziari
Migliaia di euro Altre attività finanziarie
non correnti
Rapporti di conto corrente
verso parti correlate
con saldo positivo
Quota corrente di altre
medio-lungo termine
attività finanziarie a
Derivati correnti con
fair value positivo
Attività finanziarie correnti Totale medio-lungo termine
Finanziamenti a
Derivati correnti con
fair value negativo
Rapporti di conto corrente
verso parti correlate
con saldo negativo
Quota corrente di passività
medio-lungo termine
finanziarie a
Passività finanziarie correnti Totale Altri proventi finanziari(1) Totale Altri oneri finanziari(1) Totale
31.12.2020 2020
Totale imprese controllanti - - - - - - - - - - - - -
Autostrade dell'Atlantico 126.299 192 - - - 126.491 - - - - - - 7.387 7.387 1.162 1.162
Autostrade per l'Italia - - - - 557 557 - - - - - - 8.884 8.884 364 364
Electronic Transaction
Consultants Co
- - - - - - - - - - - - 133 133 - -
Gruppo Aeroporti di Roma - - - - - - - - - - - - 1.025 1.025 - -
Pavimental - - - - - - - - - - - - 3 3 - -
Spea Engineering - - - - 4.050 4.050 - - - - - - 3 3 - -
Telepass - - - - - - - - - - - - - - 204 204
Altre imprese controllate (2) - 2 - - - 2 - - 238 - 238 61 61 - -
Totale imprese controllate
(3)(4)
126.299 194 - - 4.607 131.100 - - 238 - - 238 17.496 17.496 1.730 1.730
TOTALE 126.299 194 - - 4.607 131.100 - - 238 - - 238 17.496 17.496 1.730 1.730
31.12.2019 2019
Sintonia - - - - - - - - - - - - 61 61
Totale imprese controllanti 61 61
Autostrade dell'Atlantico 198.352 - - 1.162 4.213 203.727 - 5.699 - - 5.699 8.504 8.504 - -
Autostrade per l'Italia - 24.467 - - 608 25.075 12.475 - 528 - 13.003 5.747 5.747 378 378
Pavimental - 317 - - - 317 - - - - - - 2 2 -
Spea Engineering - 475 - - 4.050 4.525 - - - - - - 2 2 -
Telepass - 21.016 - - - 21.016 - - - 81 80.000 80.081 - - 325 325
Electronic Transaction
Consultants Co
- - - - 8.310 8.310 - - - - - 337 337 -
Gruppo Aeroporti di Roma 276.722 - 450 - 21 277.193 - - - - - 13.520 13.520 -
Altre imprese controllate (2) - - - - 20 20 - - 234 - - 234 30 30 -
Totale imprese controllate 475.074 46.275 450 1.162 17.222 540.183 12.475 - 5.933 609 80.000 99.017 28.142 28.142 703 703
TOTALE 475.074 46.275 450 1.162 17.222 540.183 12.475 - 5.933 609 80.000 99.017 28.142 28.142 764 764

(1) La tabella non include i dividendi, i ripristini di valore di attività finanziarie e di partecipazioni e le rettifiche di valore di attività finanziarie e di partecipazioni.

(2) Nella voce sono esposti i saldi delle società che non presentano alcun dato rilevante in tabella.

(3) Il totale accoglie anche i saldi delle controllate indirette.

(4) Si specifica che il valore complessivo dei saldi finanziari delle singole voci in colonna è presentato nei prospetti contabili di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria, nella colonna "di cui parti correlate", se superiore a 500 migliaia di euro.

Nel corso del 2020, come nel 2019, non sono state poste in essere operazioni non ricorrenti, atipiche o inusuali con parti correlate, con impatto significativo sui dati economico-finanziari della Società.

Di seguito si descrivono i principali rapporti intrattenuti con le parti correlate.

Rapporti di Atlantia S.p.A. con imprese controllate

I rapporti di natura commerciale si riferiscono prevalentemente allo svolgimento di attività relative a servizi di staff (formazione, welfare, acquisti, IT, servizi generali, servizi immobiliari, amministrativi, ecc.). La Società ha, infatti, stipulato accordi commerciali di service con alcune società controllate (dirette e indirette) tra le quali si evidenziano: Autostrade per l'Italia, EssediEsse, Telepass, Telepass Pay, Azzurra Aeroporti, Autostrade dell'Atlantico, Autostrade Portugal e Autostrade Meridionali.

Con riferimento alla gestione fiscale si segnala che per effetto dell'opzione per il regime del Consolidato Fiscale Nazionale, le attività e passività per imposte sul reddito al 31 dicembre 2020 includono i crediti e i debiti verso le società del Gruppo Atlantia rispettivamente per 15.739 migliaia di euro e per 39.722 migliaia di euro, rilevati dalla Società corrispondentemente agli speculari rapporti con l'Erario, come descritto nella nota n. 5.9.

In merito ai rapporti passivi di natura finanziaria, non si evidenziano rapporti di rilievo con società controllate (dirette e indirette) del Gruppo Atlantia.

Al 31 dicembre 2019 si segnala il debito della Società nei confronti della controllata Telepass per il deposito, sottoscritto nel corso del 2018, di ammontare pari a 80.000 migliaia di euro (rimborsato integralmente ad agosto 2020).

In merito ai rapporti attivi di natura finanziaria, si evidenzia che al 31 dicembre 2020, come descritto nella nota n. 5.4, la Società detiene crediti, per cui rileva interessi, per il finanziamento concesso a gennaio 2017 ad Autostrade dell'Atlantico pari a 126.299 migliaia di euro (198.352 migliaia di euro nel 2019), a seguito dell'incasso parziale per 76.854 migliaia di euro.

Si precisa che, al 31 dicembre 2019, oltre ai rapporti di conto corrente con saldo positivo, la Società deteneva crediti, per cui rilevava interessi, sia per le obbligazioni di Aeroporti di Roma (pari a 276.722 migliaia di euro, cedute a gennaio 2020), che per il citato finanziamento ad Autostrade dell'Atlantico (pari a 198.352 migliaia di euro).

Si evidenzia, infine, che la Società, al 31 dicembre 2020, detiene alcune garanzie emesse a favore di società direttamente e indirettamente controllate, come descritto nella nota n. 8.1.

8.3 Informativa sui piani di compensi basati su azioni

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione dedicato ad amministratori e dipendenti operanti in posizioni e con responsabilità di maggior rilievo in Atlantia o nelle società del Gruppo Atlantia e volto a promuovere e diffondere la cultura della creazione del valore in tutte le decisioni strategiche e operative, nonché ad incentivare la valorizzazione del Gruppo Atlantia e l'efficienza gestionale del management, sono stati definiti negli anni passati alcuni piani di incentivazione basati su azioni Atlantia, regolati tramite azioni o per cassa e correlati al conseguimento di obiettivi aziendali prefissati.

Nel corso del 2020 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2019.

Si evidenzia che in data 29 maggio 2020, su proposta del Consiglio di Amministrazione di Atlantia del 24 aprile 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato un nuovo piano di incentivazione rivolto a tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato delle società italiane del Gruppo con l'assegnazione gratuita di n. 75 azioni della Società (già in portafoglio di quest'ultima) a ciascun dipendente. Il periodo di adesione è stato inizialmente fissato dal 5 ottobre al 2 novembre 2020, termine poi prorogato al 6 novembre 2020. Il piano non prevede un periodo di maturazione, e pertanto i diritti sono immediatamente maturati ed attribuiti alla data di scadenza del periodo di adesione. E' previsto, per i dipendenti che hanno aderito, un vincolo di indisponibilità di 3 anni a decorrere dalla data di consegna, mediante deposito e custodia delle azioni presso un conto titoli vincolato; durante tale periodo di indisponibilità gli eventuali dividendi distribuiti saranno gestiti e liquidati a favore dei beneficiari ed a questi spetterà

il diritto di voto assembleare. Alla scadenza del periodo di adesione, a novembre 2020, n. 10.840 dipendenti del Gruppo sono risultati aderenti al piano, e pertanto sono state attribuite agli stessi complessivamente n. 813.000 azioni. Il fair value unitario alla data di assegnazione è stato identificato, da un esperto indipendente, in 11,74 euro.

Le caratteristiche di ciascun piano sono dettagliate in specifici documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e s.m.i. e nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art.123 ter del TUF. Tali documenti, a cui si rimanda, sono pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito www.atlantia.it.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere nel corso del 2020, nel medesimo esercizio è stato rilevato un effetto positivo iscritto a riduzione del costo del lavoro pari a 8.156 migliaia di euro (già commentato nella nota n. 6.4), mentre i debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 31 dicembre 2020 sono iscritti nelle altre passività correnti (4.687 migliaia di euro) e non correnti (4.077 migliaia di euro), in relazione alla presumibile data di esercizio. Relativamente alle azioni assegnate gratuitamente ai dipendenti delle società controllate italiane che hanno beneficiato del nuovo piano approvato nel 2020, si è provveduto alla rilevazione, per un ammontare complessivo di 9.460 migliaia di euro, dell'incremento del valore di carico delle partecipazioni detenute in tali società, se direttamente controllate (o nella relativa società controllante direttamente controllata).

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti dei piani di incentivazione, regolati per cassa, in essere al 31 dicembre 2020, con evidenza dei diritti complessivamente attribuiti ad amministratori e dipendenti di Atlantia a tale data, e delle relative variazioni (in termini di nuove assegnazioni, esercizi, conversioni o decadenza) intercorse nel 2020. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo.

Numero
diritti asse
gnati
Scadenza
vesting
Scadenza
esercizio/
assegna
zione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario
alla data di
assegna
zione
(euro)
Scadenza
attesa alla
data di
assegna
zione
(anni)
Tasso di
interesse
privo di
rischio
considerato
alla data di
assegna
zione
Volatilità
attesa
(pari a quel
la storica)
alla data di
assegna
zione
Dividendi
attesi alla
data di
assegna
zione
PIANO DI PHANTOM STOCK
OPTION 2014
Diritti esistenti al 1 gennaio
2020
- assegnazione del 09.05.2014 385.435 09.05.2017 09.05.2020 N/A (*) 2,88 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
- assegnazione dell'08.05.2015 642.541 08.05.2018 08.05.2021 N/A (*) 2,59 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
- assegnazione del 10.06.2016 659.762 10.06.2019 10.06.2022 N/A (*) 1,89 3,0 - 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
- trasferimenti/distacchi 210.375
- diritti esercitati -1.079.362
- diritti decaduti -161.523
657.228
Variazioni dei diritti nel 2020 -
Diritti in essere al 31 dicembre
2020
657.228
PIANO DI PHANTOM STOCK
OPTION 2017
Diritti esistenti al 1 gennaio
2020
- assegnazione del 12.05.2017 585.325 15.06.2020 01.07.2023 N/A (*) 2,37 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03.08.2018 493.247 15.06.2021 01.07.2024 N/A (*) 2,91 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- assegnazione del 07.06.2019 1.222.366 15.06.2022 01.07.2025 N/A (*) 2,98 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
- diritti decaduti -781.154
- trasferimenti/distacchi 264.257
1.784.041
Variazioni dei diritti nel 2020
- trasferimenti/distacchi -198.504
- diritti decaduti -817.413
Diritti in essere al 31 dicembre
2020
768.124
PIANO ADDIZIONALE DI
INCENTIVAZIONE 2017 -
PHANTOM STOCK OPTION
Diritti esistenti al 1 gennaio
2020
- assegnazione del 29.10.2018 4.134.833 29.10.2021 28.10.2024 N/A (*) 1,79 6,0 2,59% 24,6% 4,12%
4.134.833
Variazioni dei diritti nel 2020 -
Diritti in essere al 31 dicembre
2020
4.134.833
PIANO DI PHANTOM STOCK
GRANT 2017
Diritti esistenti al 1 gennaio
2020
- assegnazione del 12.05.2017 53.007 15.06.2020 01.07.2023 N/A 23,18 3,13 - 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
- assegnazione del 03.08.2018 49.624 15.06.2021 01.07.2024 N/A 24,5 5,9 2,35% 21,9% 4,12%
- assegnazione del 07.06.2019 108.396 15.06.2022 01.07.2025 N/A 22,57 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
- diritti decaduti -59.604
- trasferimenti/distacchi 27.647
179.071
Variazioni dei diritti nel 2020
- trasferimenti/distacchi -20.942
- diritti decaduti -76.974
Diritti in essere al 31 dicembre
2020
81.155

(*) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014, il Piano di Phantom Stock Option 2017 e il Piano di Phantom Stock Option 2017 addizionale non comportano un prezzo di esercizio. Tuttavia, il Regolamento di tali piani indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che sarà corrisposto ai beneficiari.

Piano di phantom stock option 2014

Descrizione

In data 16 aprile 2014 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2014", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2014, 2015 e 2016), di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel triennio di riferimento.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (pari a tre anni dalla data di assegnazione delle opzioni ai beneficiari da parte del Consiglio di Amministrazione), di un obiettivo minimo di performance economico/ finanziaria ("gate") relativo al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più società controllate, stabilito per ciascun ciclo di attribuzione in relazione al ruolo ricoperto dai diversi beneficiari del piano. Le opzioni maturate sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del periodo di vesting (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un modello che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2020

Nel 2020 non sono stati esercitati diritti. I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 del secondo e terzo ciclo (entrambi, a tale data, già nel periodo di esercizio) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 0,06 ed euro 1,14, in luogo dei fair value unitari alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock option 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato il piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Option 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock option", ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base dell'eventuale incremento di valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo di riferimento.

Le opzioni attribuite matureranno ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che termina il 15 giugno 2020 per le opzioni attribuite nel 2017, il 15 giugno 2021 per le opzioni attribuite nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per le opzioni attribuite nel corso del 2019), degli obiettivi minimi di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. Le opzioni maturate sono esercitabili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un modello che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2020

In data 11 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto del mancato raggiungimento dei gate previsti dal regolamento con riferimento al primo ciclo del piano in oggetto, con la decadenza dei relativi diritti.

Complessivamente, nel corso del 2020 risultano decaduti n. 817.413 diritti.

I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 dei diritti residui del secondo ciclo e del terzo ciclo (entrambi, a tale data, ancora nel periodo di vesting) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 1,58 ed euro 1,52, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano addizionale di incentivazione 2017 - phantom stock option

Descrizione

In data 20 aprile 2018 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha apportato alcune modifiche al piano di incentivazione denominato "Piano Addizionale di Incentivazione 2017 – Phantom Stock Option", già approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2017. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, in un unico ciclo ed entro 3 mesi dalla data dell'operazione di acquisizione del controllo di Abertis, di un numero massimo di 5 milioni di "phantom stock option" (ovvero di opzioni che conferiscono il diritto alla corresponsione di un importo lordo in denaro) a favore del Presidente, dell'Amministratore Delegato e di dipendenti della Società e delle imprese controllate tra un numero ristretto di core people coinvolti nel processo di integrazione e creazione di valore del Gruppo Atlantia.

Le opzioni attribuite maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e sono esercitabili a decorrere, in parte, dal primo giorno immediatamente successivo al periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno successivo allo scadere del periodo di vesting e comunque nei tre anni successivi alla scadenza del medesimo periodo (fermo restando quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding applicabile agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero massimo di opzioni esercitabili è calcolato in applicazione di un modello che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente, del valore obiettivo e del prezzo di esercizio, in funzione di una limitazione del provento realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2020

Nel corso del 2020 non sono intervenute variazioni dei diritti in essere rispetto al 31 dicembre 2019.

Il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2020 delle opzioni attribuite (che risultano ancora nel periodo di vesting) è stato rideterminato in euro 1,58, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Piano di phantom stock grant 2017

Descrizione

In data 21 aprile 2017 l'Assemblea degli Azionisti di Atlantia ha approvato, infine, il nuovo piano di incentivazione denominato "Piano di Phantom Stock Grant 2017", successivamente approvato, per quanto di competenza, anche dagli organi di amministrazione delle società controllate presso cui i beneficiari prestano la propria attività lavorativa. Il piano prevede l'attribuzione a titolo gratuito, nel corso di tre cicli aventi cadenza annuale (2017, 2018 e 2019), ad amministratori e dipendenti del Gruppo Atlantia investiti di particolari cariche, di "phantom stock grant", ovvero di diritti ("grant") alla corresponsione di un importo lordo in denaro calcolato sulla base del valore delle azioni ordinarie di Atlantia nel periodo antecedente a quello di assegnazione del beneficio.

I diritti attribuiti maturano ai termini e alle condizioni specificati nel Regolamento e in particolare, solamente in caso di raggiungimento, allo scadere del periodo di vesting (che termina il 15 giugno 2020 per i grant attribuiti nel 2017, il 15 giugno 2021 per i grant attribuiti nel corso del 2018 ed il 15 giugno 2022 per i grant attribuiti nel corso del 2019), degli obiettivi minimi di performance economico/finanziaria ("gate") stabilito in relazione all'attività dei singoli beneficiari del Piano e relativo alternativamente, al Gruppo Atlantia, alla Società o a una o più delle controllate di Atlantia. I grant maturati sono convertibili, in parte, a decorrere dal 1° luglio immediatamente successivo alla scadenza del periodo di vesting e, per la parte residua, dal termine del primo anno di esercizio e comunque nei tre anni a decorrere dal 1° luglio dell'anno di scadenza del periodo di vesting (fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Piano in relazione alla clausola di impegno di minimum holding per ammi-

nistratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche). Il numero di grant esercitabili è calcolato in applicazione di un modello che tiene conto, tra l'altro, del valore corrente e del valore iniziale delle azioni, in funzione di una limitazione della plusvalenza realizzabile.

Variazioni dei diritti nel 2020

In data 11 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto del mancato raggiungimento dei gate previsti dal regolamento con riferimento al primo ciclo del piano in oggetto, con la decadenza dei relativi diritti.

Complessivamente, nel corso del 2020 risultano decaduti n. 76.974 diritti.

I fair value unitari alla data del 31 dicembre 2020 relativi ai diritti residui del secondo e del terzo ciclo (entrambi, a tale data, ancora nel periodo di vesting) sono stati rideterminati, rispettivamente, in euro 15,28 ed euro 14,60, in luogo del fair value unitario alla data di assegnazione.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia alle date o nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

  • a) prezzo al 31 dicembre 2020: euro 14,64;
  • b) prezzo medio ponderato dell'esercizio 2020: euro 15,02;
  • c) prezzo al 6 novembre 2020: euro 14,29;
  • d) prezzo medio ponderato del periodo dal 6 novembre al 31 dicembre 2020; 15,01.

8.4 Eventi successivi al 31 dicembre 2020

Nuova emissione obbligazionaria di Atlantia S.p.A.

In data 12 febbraio 2021 Atlantia S.p.A. ha emesso 1,0 miliardo di euro di nuove obbligazioni riservate agli Investitori Istituzionali con scadenza 2028 che consentono di rifinanziare anticipatamente le proprie scadenze di debito 2022 (1 miliardo di euro su un totale di 1,2 miliardi). Le nuove obbligazioni quotate presso il Global Exchange Market MTF della Borsa Irlandese hanno una cedola annua fissa pari a 1,875%.

Riorganizzazione societaria della partecipazione in Pavimental

Il 21 gennaio 2021 Aeroporti di Roma ha completato l'acquisizione da Pavimental della società in cui sono state conferite le attività di costruzione e realizzazione legate al business aeroportuale mentre il 22 gennaio ha accettato l'offerta per la cessione del 20% della partecipazione in Pavimental ad Autostrade per l'Italia, il cui closing è atteso entro il mese di marzo 2021. Il 29 gennaio 2021 Atlantia ha ceduto ad Autostrade per l'Italia la quota di controllo del 59,4% nel capitale di Pavimental. Al perfezionamento delle operazioni, pertanto, Autostrade per l'Italia deterrà una quota di partecipazione complessiva in Pavimental pari al 99,4%. Tale operazione consentirà ad ASPI ed ADR di affidare «in house» i lavori di realizzazione dei rispettivi piano di sviluppo a garanzia del controllo diretto dei tempi, della qualità esecutiva tramite materiali e tecniche sostenibili.

CDA Atlantia esamina offerta per l'88% di Autostrade per l'Italia S.p.A.

Convocata nuova Assemblea per l'estensione del termine del progetto di scissione

Il 26 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha preso atto dell'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione dell'88% del capitale detenuta in Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI") presentata in data 24 febbraio 2021 dal consorzio composto da CDP Equity, The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie Infrastructure and Real Assets LTD (il "Consorzio").

All'esito di una prima disamina, il Consiglio ha reputato l'offerta inferiore alle attese, fondate su concrete e coincidenti valutazioni di advisor indipendenti, e non coerente, nei termini sia economici che contrattuali proposti, con l'interesse di Atlantia e di tutti gli stakeholders.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato in coerenza con il processo di "dual track" avviato il 24 settembre 2020 e approvato dall'Assemblea dei Soci in data 15 gennaio scorso (quasi all'unanimità con il 99,7% del capitale rappresentato), di convocare l'Assemblea Straordinaria per il 29 marzo 2021 alle ore 15 onde deliberare in merito alla proroga al 31 luglio 2021 del termine, originariamente fissato al 31 marzo 2021 nel progetto di scissione, per la presentazione di eventuali offerte vincolanti da parte di terzi per l'acquisto da Atlantia della partecipazione di controllo pari al 62,8% del capitale sociale di Autostrade Concessioni e Costruzioni. Si ricorda che quest'ultima, una volta perfezionata l'operazione descritta nel progetto di scissione (che contempla la scissione, il conferimento e la contestuale quotazione di Autostrade Concessioni e Costruzioni) verrebbe a detenere l'88% del capitale sociale di ASPI.

Investimento nel capitale di Volocopter

In data 3 marzo 2021 Atlantia S.p.A. ha partecipato ad un private placement nella società tedesca Volocopter, primo player al mondo nella commercializzazione di soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità aerea urbana investendo 15 milioni di euro. L'investimento, risponde alle nuove linee di sviluppo definite da Atlantia, fortemente focalizzate su innovazione e sostenibilità.

9. Proposte all'assemblea di Atlantia S.p.A.

Signori Azionisti,

a conclusione della presente esposizione, Vi invitiamo a:

  • a) approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 dal quale risulta una perdita dell'esercizio di euro 29.153.456, preso atto dei documenti corredati ad esso;
  • b) coprire detta perdita dell'esercizio, pari a euro 29.153.456, mediante utilizzo della riserva disponibile "Utili portati a nuovo", di importo complessivo pari a euro 2.331.776.293.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Fabio Cerchiai

Allegati al Bilancio di esercizio

Allegato 1

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento emittenti di Consob n.11971/1999

Atlantia S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Note Corrispettivi
(migliaia di
euro)
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 319
Altri servizi Revisore della Capogruppo (1) 140
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo (2) 25
Totale Capogruppo 484

(1) Sottoscrizioni modelli Unico, CNM, 770, revisione limitata della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, agreed upon procedures su dati, informazioni contabili, piani di remunerazione, comfort letter su prestiti e Bond.

(2) Agreed upon procedures su ciclo passivo.

13. Relazioni

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 1. I sottoscritti Carlo Bertazzo e Tiziano Ceccarani, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente

  1. I sottoscritti Carlo Bertazzo e Tiziano Ceccarani, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  2. I sottoscritti Carlo Bertazzo e Tiziano Ceccarani, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente

  3. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio

  4. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del 2020. consolidato nel corso del 2020. consolidato nel corso del 2020. 2. Al riguardo si rappresenta che:
    1. Al riguardo si rappresenta che: 2. Al riguardo si rappresenta che: • le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre • le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre
  5. le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. (Linee Guida del Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria) in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale; 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. (Linee Guida del Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria) in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale; • dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. (Linee Guida del Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria) in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale; • dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi
  6. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo. aspetti di rilievo. aspetti di rilievo. 3. Si attesta, inoltre, che
    1. Si attesta, inoltre, che 3. Si attesta, inoltre, che 3.1 il bilancio consolidato: 3.1 il bilancio consolidato:
    2. 3.1 il bilancio consolidato: a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
    3. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento; economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento; 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento; 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della
    4. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

11 marzo 2021 11 marzo 2021 11 marzo 2021

Carlo Bertazzo Tiziano Ceccarani Carlo Bertazzo Tiziano Ceccarani

Carlo Bertazzo Tiziano Ceccarani Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

dei documenti contabili societari

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Carlo Bertazzo e Tiziano Ceccarani in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Atlantia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del 2020.
    1. Al riguardo si rappresenta che:
    2. le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Atlantia S.p.A. (Linee Guida del Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria) in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale;
    3. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

11 marzo 2021

Carlo Bertazzo Tiziano Ceccarani

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

(ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998)

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale di Atlantia S.p.A. (in seguito anche "Atlantia" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998 (in seguito anche "TUF"), è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale. Il Collegio Sindacale è altresì chiamato ad avanzare proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione, nonché alle materie di propria competenza.

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Atlantia nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020.

Premessa, fonti normative, regolamentari e deontologiche

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 ed è composto da Corrado Gatti (Presidente), Alberto De Nigro (Sindaco effettivo), Sonia Ferrero (Sindaco effettivo), Lelio Fornabaio (Sindaco effettivo) e Livia Salvini (Sindaco effettivo).

Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e, in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Attività di vigilanza ai sensi dell'art. 149 del TUF

Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il collegio sindacale vigila:

  • sull'osservanza della legge e dello statuto;
  • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
  • sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, audizioni del management della Società e del Gruppo, incontri con il revisore legale e con i corrispondenti organi di controllo di società del Gruppo, analisi dei flussi informativi acquisiti dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.

L'attività di vigilanza del Collegio Sindacale sopra descritta è stata svolta nel corso di n. 29 riunioni del Collegio, assistendo alle n. 34 riunioni del Consiglio di Amministrazione, alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e del Comitato Risorse Umane e Remunerazione, con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale, o di altro Sindaco, e con la partecipazione del Collegio Sindacale alle Assemblee degli Azionisti tenutesi in data 29 maggio 2020 e 30 ottobre 2020.

Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono stati rilevati omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ai sensi dell'art. 150, commi 1 e 3, del TUF:
    • (i) ha ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate, assicurandosi che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, non fossero in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
    • (ii) ha tenuto riunioni con gli esponenti della società di revisione e non sono emerse informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione;
  • ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del TUF, ha avuto uno scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società direttamente controllate da Atlantia – Autostrade per l'Italia S.p.A. (in seguito anche "Autostrade per l'Italia" o "ASPI"), Aeroporti di Roma S.p.A. (in seguito anche "Aeroporti di Roma" o "AdR"), Telepass S.p.A. (in seguito anche "Telepass"), Autostrade dell'Atlantico S.r.l., Spea Engineering S.p.A. (in seguito anche "Spea Engineering"), Azzurra Aeroporti S.p.A. e Fiumicino Energia S.r.l. – relativamente alle attività svolte nel corso dell'esercizio;
  • ha ricevuto dall'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/200rmazioni circa la propria attività, dalla quale non risultano anomalie o fatti significativi censurabili;
  • ha vigilato sull'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico. In particolare, il Collegio Sindacale ha monitorato il rispetto disciplina circa l'aggiornamento del Registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate (Registro Insider).

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio Sindacale:

  • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e incontri con la società di revisione al fine del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni,

l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire.

Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione è resa disponibile ad Amministratori e Sindaci con ragionevole anticipo tramite pubblicazione in un apposito database aziendale. Inoltre, nel corso dell'esercizio la Società ha organizzato sessioni di induction per Amministratori e Sindaci (n. 2 nel 2020), aventi ad oggetto tematiche riguardanti l'operatività di Atlantia, nonché il business e le strategie delle principali controllate.

Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate ai principi di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate infragruppo e non infragruppo.

Attività di vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale "sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi", il Collegio Sindacale segnala che:

  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina di Atlantia, la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 giugno 2020 (si segnala che il 21 dicembre 2020 Atlantia ha deliberato di aderire a partire dal 1° gennaio 2021 al nuovo Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.);
  • ha preso atto che la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, in adempimento degli obblighi normativi e regolamentari in materia, contiene le informazioni sugli assetti proprietari, sull'adesione ai codici di comportamento e sull'osservanza degli impegni conseguenti, evidenziando le scelte che la Società ha effettuato nell'applicazione dei principi di autodisciplina;
  • in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi del Codice di Autodisciplina, sono pervenute dai Consiglieri le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF (richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF) e dall'art. 3.1 del Codice di Autodisciplina di Atlantia;
  • in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi dell'art. 15, comma 2, del Codice di Autodisciplina, ha verificato la sussistenza per tutti i Sindaci dei requisiti di indipendenza, dando comunicazione dell'esito della verifica al Consiglio di Amministrazione, che ne ha dato notizia nella relazione di corporate governance.

Attività di vigilanza sui rapporti con società controllate e controllanti e sulle operazioni con parti correlate

Il Collegio Sindacale ha verificato le operazioni con parti correlate e/o infragruppo di natura ordinaria o ricorrente in merito alle quali riferisce quanto segue:

■ le operazioni infragruppo, di natura sia commerciale sia finanziaria, riguardanti le società controllate e la società controllante, sono regolate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti. Esse trovano adeguata descrizione

nell'ambito del bilancio. In particolare, nella Nota 10.5 al bilancio consolidato, "Rapporti con parti correlate", sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti di natura commerciale e finanziaria rilevanti del Gruppo Atlantia con parti correlate, inclusi quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Atlantia. Si rappresenta che le transazioni con parti correlate non includono operazioni atipiche o inusuali;

  • con riferimento ai rapporti del Gruppo Atlantia con altre parti correlate, nella richiamata Nota 10.5 al bilancio consolidato, "Rapporti con parti correlate", viene precisato che, in attuazione del Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato in data 11 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate, la procedura per le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente e/o indirettamente per il tramite delle controllate. Si ricorda che la procedura è stata aggiornata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2017, previo parere favorevole del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate in data 22 novembre 2017;
  • con riferimento ai rapporti con parti correlate di Atlantia, nella Nota 8.2 al bilancio di esercizio, "Rapporti con parti correlate", sono riportati i saldi economici e patrimoniali, di natura commerciale e finanziaria, derivanti da rapporti con parti correlate, inclusi quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche della Società;
  • le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2020 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella relazione sulla remunerazione 2020 redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.

Il Collegio, inoltre, con riferimento alla cessione ad Autostrade per l'Italia della quota di controllo del 59,4% nel capitale di Pavimental S.p.A. (in seguito anche "Pavimental"), operazione perfezionatasi il 29 gennaio 2021, ha verificato che il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate ha espresso il proprio parere favorevole sull'operazione. In particolare, il tema è stato affrontato nelle riunioni del Comitato del 19 novembre e dell'11 dicembre 2020, che si sono tenute rispettivamente sulla cessione del ramo aeroportuale di Pavimental ad AdR e sulla vendita della partecipazione detenuta da Atlantia in Pavimental ad ASPI.

Attività di vigilanza ai sensi del D.Lgs. 39/2010

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, come modificato dal D.Lgs. 135/2016, il comitato per il controllo interno e per la revisione legale, che negli enti di interesse pubblico (in cui sono ricomprese le società quotate) che adottano il sistema tradizionale di governance si identifica con il collegio sindacale, è incaricato:

  • a) di informare l'organo di amministrazione dell'ente sottoposto a revisione dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014), corredata da eventuali osservazioni;
  • b) di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • c) di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene all'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;

d) di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'articolo 26, paragrafo 6, del Regolamento europeo, ove disponibili;

  • e) di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del presente decreto e dell'articolo 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'articolo 5 di tale Regolamento;
  • f) di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento europeo.

Il Collegio Sindacale ha interagito con il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività.

* * *

Con specifico riferimento alle attività previste dal D.Lgs. 39/2010 si segnala quanto segue.

A) Informativa al Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e sulla relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014)

Il Collegio rappresenta che la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. (in seguito anche "Deloitte & Touche") ha rilasciato in data 2 aprile 2021 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo, che rappresenta i risultati della revisione legale dei conti effettuata e include la dichiarazione relativa all'indipendenza di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento, oltre che le informative richieste dall'art. 11 del medesimo Regolamento, senza individuare carenze significative. Il Collegio Sindacale provvederà ad informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale, trasmettendo a tal fine la relazione aggiuntiva, corredata da eventuali osservazioni, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Relativamente all'esercizio precedente, il Collegio Sindacale ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione in merito agli esiti della revisione legale nella riunione del 15 maggio 2020.

B) Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. A tale proposito, la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili. Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, oltre che degli altri documenti contabili periodici. Il Collegio Sindacale ha, inoltre, avuto evidenza del processo che ha consentito al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all'Amministratore a ciò delegato di rilasciare, in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale, le attestazioni previste dall'art. 154-bis del TUF.

Con riferimento alla vigilanza richiesta dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 sul processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha verificato che, ai fini delle attestazioni che l'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono rendere, nel corso del 2020 è stata svolta l'attività di aggiornamento del sistema di controllo interno sotto il profilo amministrativo e contabile. Nell'ambito di tale

attività è stata aggiornata l'analisi, a livello di Gruppo, delle entità rilevanti e dei connessi processi rilevanti, attraverso una mappatura delle attività svolte al fine di verificare l'esistenza di controlli (a livello di entità, a livello di processo e a livello IT) atti a presidiare il rischio di conformità alle leggi, ai regolamenti e ai principi contabili in tema di informativa finanziaria periodica destinata alla pubblicazione. L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili è stata verificata dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti, nonché di primarie società di consulenza.

Il Collegio Sindacale ha altresì verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del TUF e, in relazione all'art. 15 del Regolamento in materia di mercati adottato con delibera Consob 20249 del 28 dicembre 2017 (che prevede adempimenti in merito alle società controllate costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato), ha verificato che le società del Gruppo cui è applicabile tale previsione regolamentare siano dotate di procedure idonee a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

In data 11 marzo 2021 sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.

C) Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione dei rischi

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Si ricorda che, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di controllo interno, il Consiglio di Amministrazione nel corso del 2020 si è avvalso del Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance, del Responsabile della Direzione Internal Audit, dotato di un adeguato livello di indipendenza e di mezzi idonei allo svolgimento della funzione, che ha riferito del proprio operato al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance e al Collegio Sindacale, del Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, del Responsabile della Direzione Group Controlling & Risk Management, del Chief Risk Officer, del Responsabile Anticorruzione, dell'Organismo di Vigilanza e dell'Ethics Officer.

In particolare, il Collegio Sindacale, nell'ambito degli incontri periodici avuti con il Responsabile della Direzione Internal Audit, con il Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con il Responsabile della Direzione Group Controlling & Risk Management, è stato compiutamente informato in merito agli interventi di internal audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno e il rispetto della normativa interna ed esterna), nonché sull'attività di risk management, che ha il compito di presidiare il processo di governo dei rischi attraverso la corretta implementazione e lo sviluppo del framework metodologico COSO Enterprise Risk Management (ERM), che Atlantia ha adottato per l'identificazione, la valutazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi presenti nell'attuale business risk model aziendale (rischi strategici, operativi, finanziari, di compliance, di continuità operativa, esterni).

Il Comitato Controllo Rischi e Corporate Governance (CCRCG) di Atlantia ha chiesto di rivedere, anche a seguito dell'acquisizione del Gruppo Abertis, la metodologia utilizzata per l'ERM (Enterprise Risk Management). Nella seduta del CCRCG del 10 ottobre 2019 è stato presentato il progetto relativo all'aggiornamento della metodologia di ERM del Gruppo Atlantia, finalizzato a garantire il costante allineamento del framework di ERM di Atlantia alle best practices di settore e favorire l'integrazione del Gruppo Abertis, da svolgersi con il supporto di una primaria società di consulenza operante in ambito risk management.

È stato, conseguentemente, deciso di svolgere le attività di risk assessment di Atlantia a valle dell'aggiornamento della metodologia di ERM.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell'11 giugno 2020, ha approvato, previo parere favorevole del CCRCG, le Linee guida metodologiche e la Policy di Enterprise Risk Management del Gruppo Atlantia.

Il progetto si è concluso nel II semestre 2020, con il risk assessment di Atlantia S.p.A..

Si rappresenta, inoltre, che in data 14 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato le linee guida del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria del Gruppo Atlantia nell'ambito di quanto disciplinato dalla L. 262/2005.

Si ricorda, inoltre, che, a seguito delle iniziative assunte dal Consiglio nella riunione del 13 settembre 2019 in relazione alle notizie di provvedimenti cautelari disposti nei confronti di alcuni dipendenti di Spea Engineering e Autostrade per l'Italia, per ipotesi di falso relative a dati di monitoraggio su alcuni viadotti, a partire dal 17 settembre 2019 il CCRCG ha focalizzato la propria attività anche sugli audit affidati dal Consiglio di Amministrazione a KPMG Advisory S.p.A. (attività di forensic services finalizzata a verificare la corretta applicazione delle procedure aziendali da parte di Autostrade per l'Italia e Spea Engineering e delle persone coinvolte) e SGS CTR S.r.l. (verifica tecnica dei rapporti di ispezione e dei sistemi di monitoraggio su viadotti).

L'attività relativa agli audit affidati a KPMG Advisory S.p.A. e SGS CTR S.r.l. si è conclusa nei primi mesi del 2020. In relazione alle risultanze degli audit effettuati Autostrade per l'Italia ha predisposto un piano specifico di azioni da porre in essere per risolvere le carenze riscontrate nel sistema di sorveglianza delle opere d'arte della rete autostradale. L'avanzamento di tale piano è oggetto di periodiche verifiche da parte del CCRCG e del Collegio Sindacale per verificarne la corretta implementazione anche in merito al rispetto della tempistica programmata.

Si ricorda che ai sensi dell'art. 11.3 del Codice di Autodisciplina di Atlantia, "il responsabile della funzione di internal audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato". Lo stesso è tenuto a predisporre "relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi".

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2020 ha deliberato, con decorrenza 1° aprile 2020, su proposta dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del CCRCG e sentito il Collegio Sindacale, la nomina del nuovo Direttore Internal Audit.

Nel corso del 2020 si è concluso il processo di decentramento dell'Internal Audit con la costituzione di specifiche Direzioni in Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma e Telepass, nonché nelle società operative estere. In coerenza con tale riorganizzazione, diverse risorse della Direzione Internal Audit di Atlantia sono state riallocate nelle rispettive Direzioni Internal Audit di Autostrade per l'Italia, Aeroporti di Roma e Telepass.

Nel 2020 è stata inoltre definita la nuova struttura della Direzione Internal Audit della Società (ambiti e responsabilità) con l'ingresso di nuove risorse per garantire la necessaria

dotazione di adeguate risorse (in termini di numero e competenze professionali), tenuto conto del nuovo perimetro di attività e dei flussi informativi da istituire con le Direzioni Internal Audit delle società controllate in aderenza all'organizzazione del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la dotazione di risorse per l'espletamento delle responsabilità della Direzione Internal Audit e ha determinato, sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione del Direttore Internal Audit in coerenza con le politiche aziendali.

Si ricorda, inoltre, che in data 6 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Tax Compliance Model, ovvero la procedura in cui sono definite le linee guida per la gestione del rischio fiscale attraverso il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework) anche ai fini dell'ammissione al regime di adempimento collaborativo, di cui al D.Lgs. 128/2015, avvenuta il 26 luglio 2019. Quale presupposto di ammissione al regime, l'Amministrazione Finanziaria ha valutato positivamente il sistema di rilevazione, gestione e controllo del rischio fiscale sintetizzato nel Tax Control Framework. In tale contesto, il Tax Risk Officer è incaricato di effettuare il monitoraggio del Tax Control Framework.

L'art. 1.3 del Codice di Autodisciplina di Atlantia prevede che il Consiglio di Amministrazione definisca la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della Società.

Sulla base delle proposte dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del parere favorevole del CCRCG, sentito il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 17 aprile 2020, ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e ha valutato positivamente il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Atlantia.

Infine, nella riunione dell'11 marzo 2021, dopo aver preso atto della preventiva analisi svolta dal CCRCG in merito all'informativa fornita allo stesso dagli attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e del parere favorevole dallo stesso espresso, il Consiglio di Amministrazione ha valutato che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Atlantia e del Gruppo, per l'anno 2020, possa considerarsi complessivamente efficace e adeguato rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto.

Ulteriormente, il Collegio Sindacale ha preso atto che nel corso del 2020 l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 (in seguito anche "OdV") di Atlantia ha proseguito nell'analisi degli strumenti organizzativi, di gestione e di controllo per garantire che il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (in seguito anche "MOG") adottato da Atlantia sia coerente sia con l'evoluzione normativa sia con le modifiche organizzative intervenute nell'anno. In particolare, in data 30 gennaio 2020 l'OdV ha approvato l'aggiornamento del MOG disponendo di trasmetterlo al CCRCG per la successiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, avvenuta in data 23 marzo 2020. L'OdV ha, inoltre, attuato il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza ed effettiva attuazione del MOG.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le relazioni dell'OdV sull'attività svolta nel primo e nel secondo semestre 2020 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.

D) Attività di vigilanza sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato

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Si rappresenta che:

■ la contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione Deloitte & Touche alla quale l'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2012 ha conferito l'incarico di revisore legale dei conti per gli esercizi 2012- 2020. Nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, la società di revisione non ha evidenziato rilievi a riguardo;

  • il Collegio Sindacale: (i) ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione; (ii) ha condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo;
  • la Deloitte & Touche ha emesso in data 2 aprile 2021 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo come sopra riportato;
  • la Deloitte & Touche ha emesso in data 2 aprile 2021 la relazione sulla revisione del bilancio d'esercizio e la relazione sulla revisione del bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2020. Sul punto si rappresenta che:
    • entrambe le relazioni contengono: (i) il giudizio di rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Atlantia S.p.A. e del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005; (ii) la descrizione degli aspetti chiave della revisione contabile e le procedure di revisione svolte in risposta agli aspetti chiave; (iii) il giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge; (iv) la conferma che il giudizio sul bilancio d'esercizio e il giudizio sul bilancio consolidato espressi nelle rispettive relazioni sono in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata allo scrivente Collegio Sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento europeo (Reg. UE 537/2014);
    • le citate relazioni non contengono rilievi né richiami di informativa;
    • nella relazione sulla revisione del bilancio consolidato Deloitte & Touche dà atto di aver verificato l'avvenuta approvazione, da parte degli Amministratori, della dichiarazione di carattere non finanziario.
  • E) Indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione

Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati ad Atlantia, alle sue controllate e alle entità sottoposte a comune controllo di quest'ultima da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti al network della medesima. In particolare, i compensi corrisposti dal Gruppo Atlantia alla società di revisione Deloitte & Touche e a società appartenenti alla rete Deloitte & Touche sono i seguenti:

Euro migliaia
Revisione contabile 3.843
Altri servizi 1.395
Totale 5.238

Si precisa che nell'ambito della categoria "Altri servizi" (diversi dalla revisione contabile) (i) 165 migliaia di Euro sono relativi ad Atlantia e riguardano per 140 migliaia di Euro la sottoscrizione dei modelli Unico, CNM e 770, la revisione limitata della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, agreed-upon procedure su dati, informazioni contabili e su piani di remunerazione, comfort letter su prestiti e bond (servizi erogati dal revisore della capogruppo Deloitte & Touche) e per 25 migliaia di Euro agreed-upon procedure su ciclo passivo (servizi erogati dalla rete del revisore); (ii) 1.230 migliaia di Euro sono relativi alle società controllate di cui 274 migliaia di Euro riguardano la sottoscrizione di modelli Unico e 770, agreed-upon procedure su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti e bond (servizi erogati dal revisore della capogruppo Deloitte & Touche) e 956 migliaia di Euro riguardano verifiche inerenti al sistema di controllo interno, revisione limitata della dichiarazione di carattere non finanziario, agreed-upon procedure su dati e informazioni contabili e comfort letter su prestiti e bond (servizi erogati dalla rete del revisore).

L'incidenza degli "Altri servizi" rispetto alla "Revisione contabile" è pertanto pari al 36,30%.

Alla luce di quanto esposto, il Collegio ritiene quindi sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione Deloitte & Touche, che ha fornito, in data 2 aprile 2021, conferma annuale dell'indipendenza.

F) Incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2029

Si ricorda che con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 scade l'incarico di revisione legale dei conti conferito per il novennio 2012-2020 da Atlantia alla società di revisione Deloitte & Touche.

A tale riguardo, nel corso del 2019 Atlantia ha svolto la procedura per la selezione della nuova società di revisione legale a cui affidare il relativo incarico per gli esercizi 2021-2029, in conformità alla normativa vigente.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 29 maggio 2020 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2029 a KPMG S.p.A..

Omissioni o fatti censurabili, altri pareri resi, azioni intraprese

Il Collegio dà atto che:

  • ha espresso, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, il proprio parere favorevole sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche;
  • in data 6 marzo 2020 il Collegio ha approvato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, del codice civile, la deliberazione consiliare di nomina a Consigliere di Amministrazione della Dott.ssa Valentina Martinelli, fino alla data della prima Assemblea degli Azionisti successiva alla nomina;
  • in data 24 settembre 2020 il Collegio ha approvato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, del codice civile, la deliberazione consiliare di nomina a Consigliere di Amministrazione della Dott.ssa Lucia Morselli, fino alla data della prima Assemblea degli Azionisti successiva alla nomina.

Nel corso dell'esercizio non sono stati rilevati omissioni o fatti censurabili che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Sulle denunce ex art. 2408 del codice civile

Nel corso dell'esercizio sono state presentate n. 6 denunce ex art. 2408 del codice civile, tutte da parte del socio Tommaso Marino, titolare di n. 1 azione della Società.

In particolare, in data 16 giugno 2020, alle ore 19:15, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società, riguardante l'apertura di un procedimento riferito ad Autostrade per l'Italia da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (in seguito anche "AGCM" o "Antitrust"), richiedendo l'accertamento della sussistenza di presunte pratiche scorrette con riguardo al pedaggiamento nell'autostrada A16 Napoli-Canosa e con riguardo alle modalità informative circa le procedure di rimborso attivabili in caso di limitazioni alla viabilità sulla rete autostradale in concessione.

In data 16 giugno 2020, alle ore 19:42, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società, nonché alla Consob, riguardante la permanenza in capo al Prof. Corrado Gatti dei requisiti e delle condizioni di opportunità, richiedendone la valutazione, per la carica rivestita di presidente del Collegio Sindacale di Atlantia alla luce di indagini penali che lo coinvolgono con riferimento al ruolo rivestito in passato di presidente del collegio sindacale di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e all'incarico svolto quale attestatore nell'ambito della procedura concordataria di Astaldi S.p.A..

In data 10 luglio 2020, alle ore 21:23, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società, riguardante indagini penali che coinvolgono l'Amministratore Delegato di ASPI, Ing. Roberto Tomasi, relativamente all'installazione di barriere anti-rumore autostradali, richiedendo di verificare la sussistenza di un rischio di applicazione di misure cautelari in fase di indagine con conseguenti effetti negativi su ASPI e sul Gruppo.

In data 18 luglio 2020, alle ore 21:11, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società, riguardante il tema della manleva per eventuali future responsabilità civili per danni connesse al tragico evento del crollo del ponte Morandi, che è oggetto di confronto tra la Società e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nel contesto dell'eventuale cessione di ASPI, richiedendo di accertarne i contenuti e i limiti.

In data 3 dicembre 2020, alle ore 00:56, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società e al Presidente di Edizione S.r.l., riguardante richiesta di verifiche in ordine alla remunerazione fissa e variabile di due dirigenti coinvolti nelle indagini relative al tragico evento del crollo del ponte Morandi.

In data 12 dicembre 2020, alle ore 08:12, tramite posta elettronica certificata, il socio Tommaso Marino ha comunicato al Collegio Sindacale una denuncia ai sensi dell'art. 2408 del codice civile, indirizzata anche al Presidente, all'Amministratore Delegato e al Consiglio di Amministrazione della Società e al Presidente di Edizione S.r.l., riguardante un'istruttoria, riportata da organi di stampa, avviata dall'AGCM in merito a contratti di franchising stipulati nell'ambito del Gruppo Benetton.

Il Collegio Sindacale ha esaminato le segnalazioni ricevute e in proposito riferisce quanto segue, enucleando gli aspetti segnalati dal socio Tommaso Marino.

■ Con riguardo al procedimento avviato dall'AGCM, finalizzato ad accertare la violazione di taluni articoli del Codice del Consumo, ASPI ha provveduto a produrre i dati e i documenti richiesti dall'Autorità e, inoltre, in data 31 luglio 2020, ha presentato il formulario di impegni previsto dal Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di tutela del consumatore. In data 24 settembre 2020 l'Autorità ha tuttavia rigettato gli impegni presentati e ha differito i tempi di chiusura del procedimento al 5 gennaio 2021. Con il citato provvedimento l'AGCM ha altresì ampliato l'oggetto del procedimento, estendendo le contestazioni già contenute nell'avvio anche con riguardo ad ulteriori tratte autostradali gestite da ASPI. In data 23 dicembre 2020 l'AGCM, con le risultanze istruttorie, ha ribadito il rigetto della proposta di impegni formulata nel corso del procedimento da ASPI per elidere i possibili profili di violazione delle norme del Codice del Consumo, ritenendo di aver dimostrato che i disagi causati all'utenza in termini di circolazione non siano stati adeguatamente compensati da misure di eliminazione/sospensione/riduzione del pedaggio. Nel documento l'AGCM ha sostenuto che le condotte di ASPI hanno determinato un significativo peggioramento della qualità del servizio offerto e sono tali da integrare una pratica commerciale scorretta e aggressiva. Il termine di conclusione del procedimento per la fase istruttoria è stato quindi prorogato al 9 febbraio 2021, termine entro il quale ASPI ha presentato le proprie memorie difensive finali. Con il provvedimento finale del 26 marzo u.s. l'AGCM ha giudicato la condotta di ASPI quale pratica commerciale scorretta in violazione della normativa a tutela del consumatore, ha irrogato la sanzione pecuniaria di € 5 mln e ha chiesto di avere evidenza delle iniziative che verranno poste in essere per eliminare i profili di scorrettezza censurati. ASPI, pur provvedendo ad ottemperare a quanto prescritto dalla delibera dell'Autorità, ha incaricato i propri legali di valutare il documento per l'impugnativa in sede giurisdizionale.

  • Con riguardo ai requisiti e alle condizioni di permanenza del Prof. Corrado Gatti nella carica di presidente del Collegio Sindacale di Atlantia, il Collegio, riunitosi senza la presenza dell'interessato, ha accertato, allo stato attuale, l'insussistenza di cause di decadenza dall'ufficio ai sensi di legge e non ha ravvisto motivi di opportunità ostativi alla sua permanenza in carica.
  • Con riguardo alle indagini penali che coinvolgono l'Amministratore Delegato di ASPI, Ing. Roberto Tomasi, i consulenti penali della Società hanno rappresentato che, allo stato attuale, la circostanza che l'Ing. Tomasi abbia chiarito la propria posizione presso la Procura inquirente dovrebbe escludere il rischio di applicazione di misure cautelari in fase di indagine.
  • Con riguardo al richiamato tema della manleva, per quanto di competenza del Collegio Sindacale non sono stati accertati, allo stato attuale, elementi informativi di rilievo tale da doverne riferire all'Assemblea.
  • Con riguardo alla remunerazione fissa e variabile di due dirigenti coinvolti nelle indagini relative al tragico evento del crollo del ponte Morandi, il Collegio ha verificato il licenziamento dei suddetti dirigenti e l'attivazione da parte della Società delle clausole di claw-back.
  • Con riguardo, infine, all'istruttoria avviata dall'Antitrust in merito a contratti di franchising stipulati nell'ambito del Gruppo Benetton, il Collegio ha valutato la questione non di pertinenza di Atlantia.

Bilancio d'esercizio, bilancio consolidato e Relazione Annuale Integrata

Si segnala che Atlantia, con l'obiettivo di aumentare e migliorare le informazioni rese disponibili agli stakeholders, ha avviato nel corso del 2020 un percorso di integrazione tra

la rendicontazione finanziaria e quella non finanziaria che ha portato a redigere la prima Relazione Annuale Integrata del Gruppo.

Nel documento sono anche contenute le principali informazioni della Relazione sul Governo Societario e della Relazione sulla Remunerazione.

Il documento è strutturato in tre sezioni che si contraddistinguono per un livello di approfondimento dei contenuti progressivo e guidano il lettore nell'individuazione delle informazioni più rilevanti. In particolare:

  • Snapshot: fornisce una visione d'insieme del Gruppo, dei principali risultati e degli eventi che hanno maggiormente caratterizzato il 2020;
  • Business Model: contiene una descrizione generale, di alto livello, dell'organizzazione, del modello operativo, dei sistemi di governo e controllo e delle linee strategiche nei principali business d'inserimento;
  • Performance: contiene i dati e le informazioni utili ad analizzare in modo integrato l'andamento gestionale, i piani d'azione, gli investimenti e le performance più significative dell'anno, sotto il profilo finanziario e non finanziario. Tale sezione contiene, inoltre, il set informativo di maggior dettaglio e specialistico, ivi inclusi i bilanci (individuale e consolidato), le relative note e l'informativa obbligatoria, di carattere finanziario e non finanziario.

La Relazione Annuale Integrata di Atlantia risponde, inoltre, a quanto richiesto dal D.Lgs. 254/2016, che recepisce la Direttiva 2014/95/ UE in materia di informativa non finanziaria, presentando una sezione specifica contrassegnata con la dicitura DNF e un quadro di raccordo che consente l'individuazione nel documento dell'informativa di carattere non finanziario.

Nel bilancio di esercizio e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 era stata evidenziata dagli Amministratori la sussistenza di significative incertezze tali da far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale, principalmente riconducibili alla definizione negoziale della procedura di presunto grave inadempimento della controllata Autostrade per l'Italia, nonché ai rischi finanziari e di liquidità della stessa e di Atlantia, anche a seguito della diffusione della pandemia Covid-19.

Come ampiamente descritto nell'ambito del Capitolo 8.3 della Relazione Annuale Integrata, ai fini della predisposizione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020, Atlantia ha aggiornato la verifica del presupposto della continuità aziendale, così come previsto dalle norme di legge, dai principi contabili e dal Documento Banca d'Italia/Consob/ISVAP n. 2 del 6 febbraio 2009, nonché in accordo con quanto previsto dal Public Statement dell'ESMA "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports" e dal richiamo di attenzione Consob n. 1 del 16 febbraio 2021 ("Covid-19 – Misure di sostegno all'economia"). Nell'ambito di tale analisi sono state valutate le incertezze e i rischi relativi alla controllata Autostrade per l'Italia, nonché i rischi di liquidità e finanziari di Atlantia, avendo riguardo all'orizzonte temporale dei 12 mesi successivi all'approvazione della Relazione Annuale Integrata al 31 dicembre 2020.

A tale riguardo, il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha valutato come i fattori di rischio e incertezza in essere alla data di predisposizione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 possano essere superati e ha valutato raggiunto il presupposto della continuità aziendale della Capogruppo, tenuto conto altresì delle azioni intraprese e da intraprendere da parte di Atlantia e delle sue controllate, anche a mitigazione degli effetti conseguenti al persistere della pandemia Covid-19.

In particolare, alla luce delle circostanze evidenziate e delle considerazioni svolte "il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha effettuato un aggiornamento dell'analisi e della valutazione dei fattori di rischio e di incertezza ritenendo:

a) remoto il rischio di esercizio della revoca della concessione di Autostrade per l'Italia e ragionevolmente probabile la conclusione di un accordo con il Governo italiano;

  • b) non ragionevolmente probabile il manifestarsi dei rischi di liquidità per i 12 mesi successivi, tenuto conto altresì dell'emissione da parte di Atlantia a febbraio 2021 di un prestito obbligazionario pari a 1.000 milioni di euro con scadenza 2028 e dell'accordo stipulato da Atlantia con Partners Group per la cessione del 49% della controllata Telepass (per un corrispettivo pari a 1.056 milioni di euro) con closing previsto entro il primo semestre 2021;
  • c) non sono ritenuti ragionevolmente probabili i rischi finanziari potenzialmente rilevanti per Atlantia a causa della situazione finanziaria della controllata Autostrade per l'Italia (rischi di rimborso anticipato del debito garantito da Atlantia), nonché del contesto determinatosi a seguito delle restrizioni normative alla mobilità conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19, anche tenuto conto delle valutazioni espresse dal Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l'Italia".

Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, del bilancio consolidato (redatti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005) e della Relazione Annuale Integrata, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:

  • ha verificato che il bilancio della Società e il bilancio consolidato risultano redatti secondo la struttura e gli schemi imposti dalle norme vigenti e sono accompagnati dai documenti previsti dal codice civile e dal TUF;
  • ha verificato la razionalità dei procedimenti valutativi applicati e la loro rispondenza alle logiche dei principi contabili internazionali; si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, coerentemente con le indicazioni del documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato la procedura dell'impairment test in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio;
  • ha verificato la rispondenza del bilancio ai fatti e alle informazioni di cui si è avuta conoscenza a seguito dell'espletamento dei doveri che gli competono;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del codice civile;
  • ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni da riferire;
  • ha preso atto che le informazioni fornite dagli Amministratori nella relazione finanziaria sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell'utilizzo di stime sono coerenti con il Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009;
  • ha rilevato la riconciliazione dei principali indicatori inclusi nel conto economico riclassificato consolidato con le voci del prospetto ufficiale, nonché la riconciliazione tra la situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata consolidata con la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, riportate nel Capitolo 10.1 della Relazione Annuale Integrata;
  • ha verificato che nella Nota 10.3 della Relazione Annuale Integrata è riportata l'informazione integrativa richiesta alla Società da Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5, del TUF;
  • con riguardo al tragico evento del crollo del ponte Morandi e ad Autostrade per l'Italia, le cause del crollo del viadotto Polcevera, unitamente all'individuazione delle eventuali

responsabilità, sono in corso di accertamento da parte degli organi inquirenti. In merito alle interlocuzioni con il Governo circa il procedimento di contestazione di asserito grave inadempimento, sono riportate informazioni di dettaglio nella nota n. 10.7 "Eventi significativi in ambito legale, concessorio e regolatorio" del bilancio consolidato;

■ infine, con riguardo alla diffusione della pandemia da COVID-19, in linea con le raccomandazioni dell'ESMA e della Consob circa gli impatti del COVID-19 sull'informativa finanziaria delle società quotate, gli Amministratori di Atlantia in base alle specificità della realtà aziendale e alle informazioni disponibili hanno dato evidenza degli impatti qualitativi e quantitativi rinvenienti dal COVID-19 con riguardo ai rischi significativi ed alla evoluzione prevedibile della gestione.

Dichiarazione non finanziaria consolidata

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha approvato la dichiarazione non finanziaria consolidata 2020 (in seguito anche "DNF"), redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e riportata nell'ambito della Relazione Annuale Integrata.

La società di revisione ha emesso in data 2 aprile 2021 la relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione non finanziaria consolidata rispetto alle norme di legge e allo standard di rendicontazione adottato.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.

Nomina del Collegio Sindacale

Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 scade il mandato del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea del 20 aprile 2018. Siete pertanto chiamati a nominare ai sensi di legge e dello statuto il nuovo Collegio Sindacale.

Con l'occasione, ringraziamo per la fiducia accordataci durante questi anni di mandato.

Proposte all'Assemblea

Roma, 2 aprile 2021

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla copertura della perdita d'esercizio.

* * *

Ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito Internet (www.consob.it).

* * *

15

Per il Collegio Sindacale Il Presidente Corrado Gatti

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In considerazione della significatività delle predette valutazioni effettuate
dagli Amministratori ai fini della determinazione dei criteri di redazione
del bilancio, nonché della rilevanza dell'informativa in merito alla capacità
della Società e del Gruppo di operare in continuità, abbiamo considerato
che tali valutazioni configurino un aspetto chiave della revisione del
bilancio consolidato del Gruppo
La nota 2 del bilancio consolidato e le note 1.3 e 8.3 della relazione sulla
gestione illustrano le ragioni che gli Amministratori hanno considerato per
valutare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure:
· comprensione dei rischi e degli elementi di incertezza, nonché analisi e
discussione delle azioni pianificate e di quelle già poste in essere dagli
Amministratori della Società e di ASPI, al fine di valutare le
considerazioni fatte dalla Direzione in merito alla sussistenza del
presupposto della continuità aziendale;
· esame, anche con il supporto di specialisti, dei pareri rilasciati dai
consulenti legali incaricati da ASPI con riferimento alla valutazione della
posizione della controllata rispetto al quadro normativo e regolatorio,
valutando altresi la competenza, la capacità e l'obiettività di tali
consulenti;
· ottenimento e analisi della corrispondenza intercorsa con il MIMS ed il
Governo italiano circa le interiocuzioni negoziali in corso, ed esame delle
valutazioni effettuate dagli Amministratori con riferimento ai riflessi
contabili delle proposte formulate da ASPI in tale ambito;
· ottenimento della corrispondenza intercorsa con taluni istituti finanziari
a seguito del downgrade del rating creditizio di ASPI ed esame delle
valutazioni effettuate dagli Amministratori sulle possibili conseguenze di
tale circostanza sul debito finanziario e sui possibili effetti sulla Società e
sul Gruppo;
· comprensione e analisi di ragionevolezza dei piani di cassa predisposti
dalla Società e da ASPI e delle principali ipotesi e assunzioni alla base
degli stessi, inclusa l'analisi degli impatti derivanti dai prestiti
obbligazionari emessi dalla Società e da ASPI;
· lettura dei verbali delle delibere degli organi societari e, ove non ancora
disponibili, dei resoconti resi al Consiglio di Amministrazione di Atlantia
e scambio di informazioni con gli Organi di Controllo sugli aspetti
rilevanti, inclusi gli aggiornamenti sull'evoluzione delle negoziazioni
  • · analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio che possono fornire elementi informativi utili alla valutazione del presupposto della continuità aziendale;
  • · analisi dell'adeguatezza dell'informativa resa nelle note al bilancio e nella relazione sulla gestione riguardo ai fattori di incertezza circa la continuità aziendale e le relative valutazioni effettuate dagli Amministratori.

Valutazione del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali e del fondo per rinnovo beni in concessione

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include un "fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali", pari ad Euro 2.770 milioni, ed un "fondo per rinnovo beni in concessione" pari ad Euro 418 milioni. Tali fondi accolgono la stima del valore attuale degli oneri che le società concessionarie del Gruppo (le "Concessionarie") dovranno sostenere per far fronte alle obbligazioni contrattuali previste dagli accordi concessori (le "Convenzioni"), al fine di assicurare l'adeguata funzionalità e sicurezza delle infrastrutture ottenute in concessione.

La principale variazione del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali deriva dallo stanziamento eseguito dalla controllata Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accantonamento relativo all'impegno assunto di effettuare maggiori manutenzioni sino al 2024 secondo quanto rappresentato nelle uitime versioni degli schemi di accordo transattivo, di Atto Aggiuntivo e di Piano Economico Finanziario ("schemi di Accordo") trasmesse al Concedente.

Il processo estimativo dei suddetti fondi risulta articolato e complesso e si basa su diverse variabili e assunzioni che includono ipotesi tecniche circa la programmazione degli interventi di ripristino, di sostituzione e di rinnovo delle singole componenti infrastrutturali. In particolare, le principali assunzioni riguardano la durata dei cicli di manutenzione, lo stato di conservazione delle opere e le previsioni di costo per classe omogenea di intervento.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, abbiamo ritenuto la valutazione di tali fondi un aspetto chiave della revisione del billancio consolidato del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020.

Le note 3 e 7.14 del bilancio consolidato illustrano rispettivamente i criteri di valutazione applicati dal Gruppo e la movimentazione dei suddetti fondi intervenuta nell'esercizio.

Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svoito le seguenti
procedure:
· comprensione del processo utilizzato dalle Concessionarie ai fini della
determinazione e dell'adeguamento dei fondi in oggetto, anche in
relazione agli impegni assunti da ASPI rappresentati nel piano straordinario
delle manutenzioni 2019-2024 trasmesso al Concedente nell'ambito degli
schemi di Accordo;
· aggiornamento della rilevazione dei principali controlli posti in essere dalle
Concessionarie a presidio dell'area in esame;
· acquisizione e analisi delle relazioni predisposte dai responsabili tecnici
delle concessionarie autostradali riguardanti la programmazione degli
interventi di ripristino e di sostituzione. In particolare, sono state
esaminate le ipotesi tecniche alla base dei modelli di calcolo, dei costi di
intervento e della previsione dei tempi medi di ripristino e di sostituzione;
· verifiche circa l'accuratezza e la completezza dei dati utilizzati dalle
Concessionarie per l'effettuazione delle stime;
· analisi della ragionevolezza dei tassi applicati dalle Concessionarie per
l'attualizzazione dei fondi;
· verifica dell'accuratezza matematica nei calcoli eseguiti per la
determinazione dei fondi;
· analisi delle risultanze dei consulenti esterni incancati da ASPI sullo stato di
manutenzione delle principali opere in concessione e verifica della
coerenza tra tali risultanze e le assunzioni adottate dalla Direzione per la
stima del fondo per ripristino e sostituzione infrastrutture autostradali;
· riesame retrospettivo delle stime del precedente esercizio, inclusa l'analisi
degli eventuali scostamenti tra i costi sostenuti rispetto alle precedenti
stime con niferimento ad un campione di lavori completati nel corso del
2020:
· analisi dell'adeguatezza dell'informativa resa nelle note al bilancio
consolidato e della sua conformità ai principi contabili di riferimento.
Impairment test dell'avviamento allocato sulla CGU di Autostrade per l'Italia e su Abertis
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Al 31 dicembre 2020, il bilancio consolidato del Gruppo Atlantia include nella
voce "avviamento", pari a Euro 12.785 milioni, l'avviamento relativo alla
unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") ASPI, pari a Euro 4.383 millioni, e
l'avviamento derivante dall'acquisizione del controllo del gruppo Abertis,
pari a Euro 7.869 milioni. Tale avviamento non è stato allocato alle CGU
controllate del gruppo Abertis, in quanto esprime in maniera indistinta la
capacità del gruppo di generare o rilevare business addizionale nella
gestione delle infrastrutture in concessione e nei relativi servizi accessori.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IAS 36, l'avviamento
non è ammortizzato ma sottoposto a verifica della tenuta del valore
contabile ("test di impairment") con frequenza almeno annuale, mediante
comparazione tra il valore recuperabile, determinato secondo la
metodologia del "Valore d'Uso", e il relativo valore d'iscrizione, che include
sia l'avviamento che le altre attività materiali allocate alla CGU
stessa.
Per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento allocato alla
CGU "ASPI", il Gruppo, ritenendo probabile il raggiungimento di una
soluzione negoziale con il Governo italiano, ha fatto riferimento ai flussi
finanziari previsti nel piano pluriennale sviluppato da ASPI lungo il
complessivo orizzonte temporale della concessione sulla base dell'ultimo
Piano Economico Finanziario presentato al Concedente. In particolare, le
assunzioni includono le previsioni di traffico, gli investimenti da realizzare e
le conseguenti tariffe attese in base ai meccanismi regolatori previsti dalla
Delibera n. 71/2019 emessa dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti
("ART") oltreché gli impatti attesi della pandemia da Covid-19 e l'onere a
carico di ASPI derivante dallo schema di accordo transattivo. In ultimo, il
Gruppo ha elaborato il test e le analisi di sensitività sul valore recuperabile al
fine di stimare, per quanto possibile, i potenziali effetti di medio-lungo
termine anche derivanti dal protrarsi della citata pandemia e tenendo conto
dei meccanismi regolatori della Delibera dell'ART n. 71/2019.
Per il gruppo Abertis, gli Amministratori hanno proceduto alla stima del
valore d'uso, utilizzando la proiezione esplicita elaborata dal gruppo con un
orizzonte di previsione di cinque esercizi, nonché provvedendo alla stima del
valore terminale al fine di valorizzare in modo appropriato la capacità del
gruppo Abertis di generare business addizionale.
In considerazione della significatività del valore iscritto nel billancio
consolidato del Gruppo Atlantia e della complessità del relativo processo di
valutazione, abbiamo considerato il test di impoirment dell'avviamento
derivante dal consolidamento di ASPI e Abertis un aspetto chiave per la
revisione del bilancio consolidato del Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020.
La nota 7.2 del bilancio consolidato 2020 del Gruppo Atlantia fornisce
l'informativa sul test di imparment condotto dal Gruppo e gli effetti delle
analisi di sensitività derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate
nello svolgimento del test di impairment.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti in tematiche
valutative:
· comprensione del processo adottato dal Gruppo per l'effettuazione del
test di impairment;
· rilevazione dei principali controlli posti in essere dal Gruppo sul processo di
effettuazione del test di impoirment;
· analisi delle assunzioni utilizzate per la predisposizione dei dati previsionali
di ASPI e di Abertis, al fine di accertarne la ragionevolezza. In particolare,
per ASPI è stata verificata la coerenza delle assunzioni per la
predisposizione del piano pluriennale 2021 - 2038 con quanto previsto dal
Piano Economico Finanziario trasmesso dalla società in data 3 dicembre
2020:

  • · analisi degli scostamenti tra i dati storici consuntivati e i dati previsionali, anche in considerazione degli effetti del Covid 19, al fine di valutare l'attendibilità del processo seguito da ASPI ed Abertis per la predisposizione del piano pluriennale;
  • · analisi del test di impoirment svolto dal Gruppo, con particolare riferimento a:

i.valutazione tecnica della metodologia utilizzata dal Gruppo per la definizione del tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato nel test;

  • ii.venifica dell'accuratezza matematica del modello di calcolo utilizzato dal Gruppo per la determinazione del "Valore d'Uso";
  • iii.verifica delle analisi di sensitività predisposte dal Gruppo, anche sulla base dei possibili impatti derivanti dal protrarsi dell'emergenza sanitaria in corso e, per ASPI, dal prevedibile sviluppo tariffario sulla base dei meccanismi regolatori previsti dalla Delibera dell'ART n. 71/2019.
  • · analisi dell'adeguatezza dell'informativa relativa al test di impoirment e della sua conformità al principio contabile IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Atlantia S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • · Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanzianie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Atlantia S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2012 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. S, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio al sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione al sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOJTTE & TOUCHE S.p.A. SpriJ Francesco Legrottaglie

Socio

Roma, 2 aprile 2021

Deloitte.

Delcitte & Touche S.p.A. Via della Camilluccia, 589/A. 00135 Roma Italia

Tel: +39 06 367491 Fax: +39 06 36749282 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 € DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Atlantia S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, dei risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legister: Va Tortorie, 25 - 20144 Millane: | Capitule: Sociate: Rocinie: Ruro 1030N.220,00 i a ng itro-delle imprise di Mian so Shornal Briantes Lodi in DDP45003166 - R.E.A ri. M-1728229 | Partilia WACF 03049500805 CodineTiscalle

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Valutazione dell'appropriatezza del presupposto della continuità aziendale

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Nella predisposizione del bilancio d'esercizio gli Amministratori, ai fini della valutazione circa la capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare in normale funzionamento, hanno individuato taluni fattori di rischio e di incertezza principalmente riconducibili: i) al procedimento di grave inadempimento avviato nei confronti della controllata Autostrade per L'Italia S.p.A. (di seguito anche "ASPI") dal Ministero dei Trasporti (di seguito anche "MIMS" o il "Concedente"), ii) alla modifica della disciplina in caso di revoca, di decadenza o di risoluzione di concessione di strade o di autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio" introdotta dal Governo italiano con il c.d. Decreto "Milleproroghe 2020", iii) al declassamento del merito creditizio di Atlantia e di ASPI da parte delle principali agenzie di rating internazionali con possibili ripercussioni sul debito finanziario di ASPI e, conseguentemente su quello di Atlantia, iv) agli impatti sulla liquidità derivanti dal perdurare della pandemia da Covid-19.

Gli Amministratori riferiscono di aver valutato l'evoluzione di tali fattori e le azioni intraprese sia dalla Società che dalla controllata ASPI, tra cui l'evoluzione delle negoziazioni con il Governo italiano al fine di individuare una soluzione transattiva per la chiusura della procedura di contestazione di grave inadempimento; le emissioni dei prestiti obbligazionari effettuate da Atlantia, per Euro 1.000 milioni, e da ASPI, per complessivi Euro 2.250 millioni; l'accordo per la cessione del 49% della controllata Telepass S.p.A .; nonché il miglioramento delle valutazioni delle principali agenzie di rating internazionali circa le prospettive (outlook) di entrambe le società.

All'esito delle valutazioni effettuate, gli Amministratori ritengono che i suddetti fattori di rischio e incertezza possano essere superati e, pertanto, che gli stessi non siano tali da generare dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come entità in funzionamento. Sulla base di tali considerazioni, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale. Ai fini di tale determinazione gli Amministratori hanno peraltro effettuato valutazioni circa l'esito futuro dei suddetti eventi o circostanze che sono per loro natura incerti. A tale riguardo gli Amministratori evidenziano come la valutazione dagli stessi effettuata, pur essendo stata formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere rivista in funzione dell'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi a oggi ragionevolmente previsti ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata.

In considerazione della significatività delle predette valutazioni effettuate dagli Amministratori al fini della determinazione dei criteri di redazione del bilancio, nonché della rilevanza dell'informativa in merito alla capacità della Società di operare in continuità, abbiamo considerato che tali valutazioni configurino un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.

gestione illustrano le ragioni che gli Amministratori hanno considerato per
valutare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra le altre, svolto le seguenti
procedure:
· comprensione dei rischi e degli elementi di incertezza, nonché analisi e
discussione delle azioni pianificate e di quelle già poste in essere dagli
Amministratori della Società e di ASPI, al fine di valutare le considerazioni
fatte dalla Direzione in merito alla sussistenza del presupposto della
continuità aziendale;
· esame, anche con il supporto di specialisti, dei pareri rilasciati dai
consulenti legali incaricati da ASPI con riferimento alla valutazione della
posizione della controllata rispetto al quadro normativo e regolatorio,
valutando altresi la competenza, la capacità e l'obiettività di tali consulenti;
· ottenimento e analisi della corrispondenza intercorsa con il MIMS ed il
Governo italiano circa le interlocuzioni negoziali in corso, ed esame delle
valutazioni effettuate dagli Amministratori con riferimento ai riflessi
contabili delle proposte formulate da ASPI in tale ambito;
· ottenimento della corrispondenza intercorsa con taluni istituti finanziari a
seguito del downgrade del rating creditizio di ASPI ed esame delle
valutazioni effettuate dagli Amministratori sulle possibili conseguenze di
tale circostanza sul debito finanziario e sui possibili effetti sulla Società;
· comprensione e analisi di ragionevolezza dei piani di cassa predisposti dalla
Società e da ASPI e delle principali ipotesi e assunzioni alla base degli stessi,
inclusa l'analisi degli impatti derivanti dai prestiti obbligazionari emessi
dalla Societa e da ASPI;
· lettura dei verbali delle delibere degli organi societari e, ove non ancora
disponibili, dei resoconti resi al Consiglio di Amministrazione di Allantia e
scambio di informazioni con gli Organi di Controllo sugli aspetti rilevanti,
inclusi gli aggiornamenti sull'evoluzione delle negoziazioni intercorse con il
Governo;
· analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del
bilancio che possono fornire elementi informativi utili alla valutazione del
presupposto della continuità aziendale;
· analisi dell'adeguatezza dell'informativa resa nelle note al bilancio e nella
relazione sulla gestione riguardo ai fattori di incertezza circa la continuità
aziendale e le relative valutazioni effettuate dagli Amministratori.
Descrizione Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 include partecipazioni per un
dell'aspetto chiave importo complessivo di Euro 14.708 milioni, di cui Euro 5.338 milioni
della revisione riconducibili ad Autostrade per l'Italia S.p.A. ("ASPI") e Euro 2.952 milioni ad
Abertis HoldCo S.A., società controllante del gruppo Abertis.
In conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 36, la Società
procede ad effettuare almeno annualmente la verifica della tenuta del valore
contabile ("impairment test") delle partecipazioni che includono un
avviamento.
In particolare, il test di impoirment per ASPI è stato svolto dagli
Amministratori mediante comparazione tra il valore recuperabile della
partecipazione, determinato secondo la metodologia del "Valore d'Uso", e il
relativo valore d'iscrizione.
Per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione in ASPI, la
Società, ritenendo probabile il raggiungimento di una soluzione negoziale
con il Governo italiano, ha fatto riferimento ai flussi finanziari previsti nel
piano pluriennale sviluppato da ASPI lungo il complessivo orizzonte
temporale della concessione sulla base dell'ultimo Piano Economico
Finanziario presentato al Concedente. In particolare, le assunzioni includono
le previsioni di traffico, gli investimenti da realizzare e le conseguenti tariffe
attese in base ai meccanismi regolatori previsti dalla Delibera n. 71/2019
emessa dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti ("ART") oltreche gli impatti
attesi della pandemia da Covid-19 e l'onere a carico di ASPI derivante dallo
schema di accordo transattivo.
Per quanto attiene invece la determinazione del valore recuperabile della
partecipazione in Abertis HoldCo gli Amministratori hanno proceduto alla
stima del valore d'uso utilizzando la proiezione esplicita elaborata dalla
controllata con un orizzonte di previsione di cinque esercizi, nonché
provvedendo alla stima del valore terminale al fine di valorizzare in modo.
appropriato la capacità del gruppo Abertis di generare business addizionale.
In considerazione della significatività del valore delle sopra citate
partecipazioni e della complessità del relativo processo di valutazione,
abbiamo considerato il test di impairment delle stesse un aspetto chiave per
la revisione del bilancio d'esercizio.
Le note 3 e 5.3 del bilancio d'esercizio 2020 illustrano rispettivamente i
criteri di valutazione applicati dalla Società e le informazioni sul test di
impoirment.

svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto dei nostri esperti in tematiche
valutative:
· comprensione del processo adottato dalla Società per l'effettuazione del
test di impoirment e rilevazione dei principali controlli posti in essere dalla
Direzione su tale test;
· analisi delle principali assunzioni utilizzate per la predisposizione dei dati
previsionali delle controllate e del test di impairment, al fine di accertarne
la ragionevolezza;
· analisi degli scostamenti tra i dati storici consuntivati e i dati previsionali,
anche in considerazione degli effetti del Covid 19, al fine di valutare
l'attendibilità del processo seguito per la predisposizione dei piani;
· analisi dei test di impairment svolti dalla Società sul valore recuperabile
delle predette partecipazioni con particolare riguardo a:
i.la metodologia utilizzata dalla Società per la definizione del tasso di
attualizzazione (WACC) utilizzato nel test;
ILl'accuratezza matematica del modello di calcolo utilizzato dalla Società
per la determinazione del "Valore d'Uso";
iiiile analisi di sensitività predisposte dalla Società.
· analisi dell'adeguatezza dell'informativa relativa al test di impairment e
della sua conformità al principio contabile IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte dei controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione dei nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Atlantia S.p.A. ci ha conferito in data 24 dicembre 2012 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.lgs. 58/98

Gli Amministratori della Atlantia S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Atlantia S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

14. Dati essenziali di bilancio delle società controllate, collegate e a controllo congiunto ai sensi dell'art. 2429, commi 3 e 4 del Codice Civile

I dati presentati di seguito sono estratti dagli ultimi bilanci di esercizio approvati dagli organi societari delle rispettive società. La data di chiusura dell'esercizio di tali imprese è il 31 dicembre di ogni anno, ove non diversamente indicato. Si precisa che la società predispongono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, ad eccezione delle società Abertis HoldCo, Aero 1 Global International, Autostrade dell'Atlantico, Azzurra Aeroporti, Pavimental, Fiumicino Energia, SPEA Engineering, Autostrade Indian Infrastucture, Autostrade Concessioni e Costruzioni e Pune Solapur Expressways Private che predispongono il bilancio in base ai principi contabili locali, vigenti nel Paese di riferimento.

Società controllate

Autostrade per l'Italia S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali
31.12.2019
31.12.2018
Attività non correnti 17.725.669 18.108.997
Attività correnti 2.128.686 2.152.788
Totale attivo 19.854.355 20.261.785
Patrimonio netto 1.462.928 2.099.789
di cui capitale sociale 622.027 622.027
Passività 18.391.427 18.161.996
Totale patrimonio netto e passivo 19.854.355 20.261.785
Migliaia di euro Dati economici
2019
2018
Ricavi operativi 3.856.446 3.809.335
Costi operativi -3.881.977 -2.529.994
Risultato operativo -25.531 1.279.341
Risultato d'esercizio -291.333 618.412

Abertis HoldCo S.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali
31.12.2019
31.12.2018
Attività non correnti 5.821.489 16.519.601
Attività correnti 235.690 2.764
Totale attivo 6.057.179 16.522.365
Patrimonio netto 5.846.033 6.730.491
di cui capitale sociale 100.060 100.060
Passività 211.146 9.791.874
Totale patrimonio netto e passivo 6.057.179 16.522.365
Migliaia di euro Dati economici
2019
2018
Ricavi operativi - -
Costi operativi -1.012 -636
Risultato operativo -1.012 -636
Risultato d'esercizio -20.607 -28.304

Aeroporti di Roma S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2019 31.12.2018
Attività non correnti 2.656.973 2.550.339
Attività correnti 822.638 657.050
Totale attivo 3.479.611 3.207.389
Patrimonio netto 1.174.344 1.098.459
di cui capitale sociale 62.225 62.225
Passività 2.305.267 2.108.930
Totale patrimonio netto e passivo 3.479.611 3.207.389
Migliaia di euro Dati economici 2019 2018
Ricavi operativi 1.109.273 1.026.490
Costi operativi -703.506 -634.195
Risultato operativo 405.767 392.295
Risultato d'esercizio 243.193 245.164

Aero 1 Global & International S.à.r.l.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 674.734 674.734
Attività correnti 101 193
Totale attivo 674.835 674.927
Patrimonio netto 674.649 674.867
di cui capitale sociale 6.671 6.671
Passività 186 60
Totale patrimonio netto e passivo 674.835 674.927
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Ricavi operativi - -
Costi operativi -213 -251
Risultato operativo -213 -251
Risultato d'esercizio -218 30.406

Autostrade dell'Atlantico S.r.l.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Immobilizzazioni 376.718 435.327
di cui partecipazioni immobilizzate 376.718 378.236
Attivo circolante 46.658 33.124
Altre attività 66 2
Totale attivo 423.442 468.453
Patrimonio netto 296.222 262.856
di cui capitale sociale 1.000 1.000
Fondi per rischi ed oneri e TFR 80 1.679
Debiti 127.140 203.918
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 423.442 468.453
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Valore della produzione - 93
Costi della produzione 143 -2.911
Risultato operativo 143 -2.818
Risultato d'esercizio 33.366 141.939

Azzurra Aeroporti S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2019 31.12.2018
Immobilizzazioni 1.229.094 1.303.049
di cui partecipazioni immobilizzate 1.229.094 1.303.049
Attivo circolante 34.538 53.909
Altre attività 54 64
Totale attivo 1.263.686 1.357.022
Patrimonio netto 610.210 706.579
di cui capitale sociale 3.221 3.221
Fondi per rischi ed oneri e TFR 142 -
Debiti 653.157 650.313
Altre passività 177 130
Totale patrimonio netto e passivo 1.263.686 1.357.022
Migliaia di euro Dati economici 2019 2018
Valore della produzione - -
Costi della produzione -1.223 -874
Risultato operativo -1.223 -874
Risultato d'esercizio -53.368 43.790

Stalexport Autostrady S.A.

Migliaia di zloty Dati patrimoniali
31.12.2020
31.12.2019 *
Attività non correnti 76.870 78.362
Attività correnti 345.485 197.257
Totale attivo 422.355 275.619
Patrimonio netto 414836 269.765
di cui capitale sociale 185.447 185.447
Passività 7.519 5.854
Totale patrimonio netto e passivo 422.355 275.619
Migliaia di zloty Dati economici
2020
2019 *
Ricavi operativi 3.463 3.767
Costi operativi -4.595 -3.881
Risultato operativo -1.132 -114
Risultato d'esercizio 157.577 -829

* Valori restated a seguito di fusione con Autostrady Autoroute (28.02.2020)

Telepass S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 178.758 133.667
Attività correnti 978.504 1.088.085
Totale attivo 1.157.262 1.221.752
Patrimonio netto 160.948 112.912
di cui capitale sociale 26.000 26.000
Passività 996.314 1.108.840
Totale patrimonio netto e passivo 1.157.262 1.221.752
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Ricavi operativi 218.623 210.532
Costi operativi -152.832 -123.469
Risultato operativo 65.791 87.063
Risultato d'esercizio 47.681 62.945

Fiumicino Energia S.r.l.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Immobilizzazioni 4.009 4.894
di cui partecipazioni immobilizzate 266 266
Attivo circolante 9.193 8.550
Altre attività 17 17
Totale attivo 13.219 13.461
Patrimonio netto 11.981 11.768
di cui capitale sociale 742 742
Fondi per rischi ed oneri e TFR 922 708
Debiti 316 985
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 13.219 13.461
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Valore della produzione 2.934 5.041
Costi della produzione -2.663 -5.331
Risultato operativo 271 -290
Risultato d'esercizio 213 -193

SPEA Engineering S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Immobilizzazioni 3.226 5.249
di cui partecipazioni immobilizzate 82 273
Attivo circolante 125.060 161.075
Altre attività 1.442 1.667
Totale attivo 129.728 167.991
Patrimonio netto 40.629 56.356
di cui capitale sociale 6.966 6.966
Fondi per rischi ed oneri e TFR 24.136 31.003
Debiti 64.963 80.632
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 129.728 167.991
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Valore della produzione 54.140 70.474
Costi della produzione -73.882 -97.719
Risultato operativo -19.742 -27.245
Risultato d'esercizio -15.727 -21.854

Autostrade Indian Infrastructure Ltd

Migliaia di rupie Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 11.643 17.020
Attività correnti 99.907 85.347
Totale attivo 111.550 102.367
Patrimonio netto 103.277 90.310
di cui capitale sociale 500 500
Passività 8.273 12.057
Totale patrimonio netto e passivo 111.550 102.367
Migliaia di rupie Dati economici 01.04.2019 - 31.03.2020 01.04.2018 - 31.03.2019
Ricavi operativi 47.793 62.491
Costi operativi -30.982 -33.986
Risultato operativo 16.811 28.505
Risultato d'esercizio 12.967 20.577

Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Immobilizzazioni 3 -
di cui partecipazioni immobilizzate - -
Attivo circolante 100 -
Altre attività - -
Totale attivo 103 -
Patrimonio netto 62 -
di cui capitale sociale 100 -
Fondi per rischi ed oneri e TFR - -
Debiti 41 -
Altre passività - -
Totale patrimonio netto e passivo 103 -
Migliaia di euro Dati economici 2020 2.019
Valore della produzione - -
Costi della produzione -38 -
Risultato operativo -38 -
Risultato d'esercizio -38 -

Pavimental S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Immobilizzazioni 41.766 72.849
di cui partecipazioni immobilizzate 5.388 5.388
Attivo circolante 415.124 351.271
Altre attività 3.036 4.313
Totale attivo 459.926 428.433
Patrimonio netto 10.065 14.982
di cui capitale sociale 10.116 10.116
Fondi per rischi ed oneri e TFR 9.764 11.401
Debiti 438.971 401.926
Altre passività 1.126 124
Totale patrimonio netto e passivo 459.926 428.433
Migliaia di euro Dati economici 2020 2019
Valore della produzione 498.120 410.618
Costi della produzione -502.154 -409.333
Risultato operativo -4.034 1.285
Risultato d'esercizio -4.928 31

Società collegate

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A.

Migliaia di euro Dati patrimoniali 31.12.2019 31.12.2018
Attività non correnti 214.505 209.371
Attività correnti 44.800 42.506
Attività destinate alla vendita - -
Totale attivo 259.305 251.877
Patrimonio netto 173.927 170.236
di cui capitale sociale 90.314 90.314
Passività 85.378 81.641
Totale patrimonio netto e passivo 259.305 251.877
Migliaia di euro Dati economici 2019 2018
Ricavi operativi 119.180 108.392
Costi operativi -89.295 -84.324
Risultato operativo 29.885 24.068
Risultato d'esercizio 20.068 17.101

Società a controllo congiunto

Pune Solapur Expressways Private Ltd

Migliaia di rupie Dati patrimoniali 31.12.2020 31.12.2019
Attività non correnti 8.871.820 9.322.119
Attività correnti 1.082.439 597.653
Totale attivo 9.954.259 9.919.772
Patrimonio netto 450.043 434.411
di cui capitale sociale 47.734 47.334
Passività 9.504.216 9.485.361
Totale patrimonio netto e passivo 9.954.259 9.919.772
Migliaia di rupie Dati economici 01.04.2019 - 31.03.2020 01.04.2018 - 31.03.2019
Ricavi operativi 1.656.788 1.555.200
Costi operativi -1.641.481 -1.674.983
Risultato operativo 15.307 -119.783
Risultato d'esercizio 15.307 -119.783

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