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Gpi

Annual Report Apr 8, 2021

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Annual Report

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Esercizio Esercizio

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
5
Struttura e attività 6
Informativa economico finanziaria 12
Investimenti e acquisizioni 20
Sviluppo e innovazione 21
Organico 23
Evoluzione prevedibile della Gestione 24
Altre informazioni 25
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 28
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31
DICEMBRE 202067
Prospetti contabili 68
Note illustrative al bilancio consolidato 73
Allegati 115
Relazioni 120
BILANCIO SEPARATO DI GPI S.P.A.
AL 31
DICEMBRE 2020
129
Prospetti contabili 130
Note illustrative al bilancio 135
Allegati
179
Relazioni 182
DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA CONSOLIDATA 2020
183

Esercizio 2020

Relazione degli Amministratori sulla Gestione

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo

ST RU T T U R A E A T TI VI T À

Perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2020

La Capogruppo GPI S.p.A. è controllata da FM S.r.l. con una quota pari al 64,44% del capitale sociale.

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di GPI, interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 8.544.963,90, suddiviso in complessive n. 15.909.539 azioni ordinarie; le azioni proprie ordinarie in portafoglio a quella data sono pari a n. 103.106; i warrant in circolazione ammontano a complessivi n. 2.368.380

Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva del
Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.a. Trento, Italia Euro 100,00%
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Accura S.r.l. * Milano, Italia Euro 100,00% 0,00%
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 80,00% 20,00%
Argentea Sp. Zoo Varsavia, Polonia Zloty polacchi 82,00% 18,00%
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% 0,00%
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Trento, Italia Euro 55,10% 44,90%
Do.Mi.No S.r.l. Venezia, Italia Euro 38,57% 61,43%
Gbim S.r.l. Pavia, Italia Euro 70,00% 30,00%
Gpi Chile spa Santiago de Chile, Chile Peso Cileno 56,00% 44,00%
Gpi Polska Sp. Zoo Lublino, Polonia Zloty polacchi 100,00% 0,00%
Guyot-Walser Informatique * Reims, Francia Euro 100,00% 0,00%
Healthech S.r.l. * Trento, Italia Euro 100,00% 0,00%
Hemasoft America Corp. * Miami, USA Dollari USD 100,00% 0,00%
Hemasoft S.I. * Madrid, Spagna Euro 100,00% 0,00%
Informatica Group Mosca, Russia Rublo russo 100,00% 0,00%
Contact Care Solution S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% 0,00%
Peoplenav S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% 0,00%
Professional Clinic G.m.b.h. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% 0,00%
Riedl G.m.b.h. Plaue, Germania Euro 51,00% 49,00%
Xidera S.r.l. * Milano, Italia Euro 100,00% 0,00%
Oslo Italia S.r.l. * Milano, Italia Euro 100,00% 0,00%
GPI Usa Wilmington, USA Dollari USD 100,00% 0,00%
Umana Medical Technologies LTD Mriehel, Malta Euro 58,39% 41,61%
Medsistemi S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% 0,00%

* Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 anticipated acquisition method

L'Architettura dell'offerta: Aree Strategiche d'Affari (ASA)

L'attuale organizzazione in ASA consente al Gruppo di fornire risposte adeguate alle esigenze di trasformazione e alle spinte innovative provenienti dal mondo della Sanità e del Sociale. Questo grazie ad un portafoglio di soluzioni e servizi che combina competenze specialistiche ICT, consulenza e progettazione unitamente all'approccio customer oriented che ci caratterizza e rende il nostro fare impresa efficiente e flessibile.

Tutte le Aree Strategiche d'Affari operano indifferentemente sia con clienti pubblici che privati.

Operiamo nei nostri mercati di riferimento fornendo un ampio mix di soluzioni software, tecnologie e servizi a elevato tasso di innovazione. Alla base di questa trasformazione vi sono alcuni driver tecnologici la cui combinazione delinea gli scenari applicativi attuali e futuri: il cloud, i dispositivi mobili, l'Internet of Things, i Big Data, l'intelligenza artificiale, tecnologie che già applichiamo a specifiche soluzioni per la gestione delle cronicità, per la medicina di iniziativa, per i percorsi di prevenzione, per la gestione dei percorsi di accoglienza, per il virtual care attraverso soluzioni di tele-medicina e servizi di centrale operativa disponibili 24 ore su 24.

L'obiettivo strategico condensato nella vision e nel payoff del Gruppo (The HealthCare Partner) è quello di superare la dimensione di provider tecnologico e di servizio alla clientela di riferimento per diventare partner delle organizzazioni sanitarie offrendo soluzioni adeguate alla nuova domanda di salute dei cittadini.

Una efficace combinazione di tecnologia e servizi per rispondere ad una sanità in continua trasformazione.

Alcune delle Aree Strategiche del Gruppo Gpi sono di tipo "complesso" ossia costituite da un insieme articolato di combinazioni prodotto/mercato (es. Software, Care), altre di tipo "elementare" cioè costituite da una o poche combinazioni di prodotto/mercato (Automation, Pay, ICT).

Architettura dell'offerta

Software

Sistemi Informativi modulari e integrati per la gestione:

• dei processi clinici e amministrativo-contabili all'interno delle strutture ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale;

• dei processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso il dipartimento di prevenzione;

• dei processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni: servizi demografici, tributi, contabilità, personale, gestione documentale, servizi online per cittadini e imprese.

Tecnologie dell'informazione che rappresentano il fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care ad alta efficienza e qualità per il cittadino, per la gestione dei processi di automazione logistica e che integrano l'offerta di servizi ICT e di payment per la Pubblica Amministrazione.

Care

Operatori, sistemi telefonici, tecnologia hardware e software per un servizio su misura, completo e integrato, di Contact Center e CUP, amministrazione, accoglienza, segreteria e intermediazione culturale (HealthCare Administration Services). Servizi e soluzioni tecnologiche a supporto del percorso di presa in carico dei pazienti cronici. Strutture poliambulatoriali di diagnostica integrata (HealthCare Services). Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare (VirtualCare Solutions). Progettazione e produzione di protesi custom made con stampanti tridimensionali (Healthcare Technologies). Software gestionali mirati all'azzeramento delle code negli uffici aperti al pubblico, alla gestione degli appuntamenti, alla razionalizzazione dei percorsi degli utenti fino al dimensionamento ottimale delle risorse destinate all'accoglienza. Quest'ultima soluzione Xidera, nell'ambito della gestione emergenza COVID, ha consentito agli utenti di effettuare prenotazioni tramite call center, app e Voice Bot, o di accedere direttamente ai

punti di erogazione. L'approccio multicanale e la flessibilità della piattaforma consentono al Gruppo GPI di processare quotidianamente l'erogazione di migliaia di servizi/prestazioni/accessi in tutta Italia, offrendo così un'infrastruttura che si è dimostrata di gran valore in un periodo così critico per il nostro Paese.

Automation

Una soluzione completa e integrata, hardware e software, che automatizza l'intero processo logistico del farmaco nelle strutture ospedaliere: dall'acquisto fino alla somministrazione a bordo letto, riducendo il rischio clinico e ottimizzando le risorse.

Per le farmacie territoriali: un servizio di organizzazione, allestimento e design degli spazi di vendita e un magazzino custom made, ad alta tecnologia, che velocizza e semplifica lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci.

L'automazione logistica di ospedali e farmacie proposta da Gpi integra e completa in modo armonico le soluzioni dell'Area Software (Clinical System, Administration System) e dell'Area Pay per una gestione completa in logica end-to-end dell'intera supply-chain.

ICT

Un servizio completo chiavi in mano che mantiene in perfetta efficienza tutte le componenti hardware e software, attraverso interventi specialistici e affidabili di Desktop Management e assistenza sistemistica client e server. I servizi ICT rappresentano il fattore abilitante per l'efficiente applicazione delle tecnologie

dell'informazione dell'ASA Software e delle piattaforme di Pay e per l'erogazione dei servizi Care.

Pay

Tecnologie innovative e servizi integrati che facilitano la gestione dei pagamenti elettronici per la GDO, il retail market, il settore bancario e la Pubblica Amministrazione.

Una piattaforma di soluzioni che supporta in modo sinergico l'offerta del Gruppo in ambito Software, Care, Automation e ICT.

Andamento del mercato

L'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità 2020, a cura della School of Management del Politecnico di Milano, mette in evidenza come le tecnologie digitali possano fare la differenza in tutte le fasi di prevenzione, accesso, cura e assistenza dei pazienti, per aiutare il personale sanitario nelle decisioni cliniche e le strutture sanitarie nella continuità di cura e nell'operatività. In particolare, rispetto all'attuale emergenza Covid-19, evidenzia come sia l'occasione per sperimentare soluzioni che valorizzino al massimo le capacità di contenere il contagio, di ridurre le ospedalizzazioni e di gestire i pazienti sul territorio ma anche per ridisegnare i modelli di cura accelerando la transizione verso un modello di sanità più connesso, sostenibile e resiliente.

Il rapporto "Il Digitale in Italia 2020". a cura di Confindustria Digitale, Anitec/Assinform e Netconsulting3, aggiunge che l'emergenza Covid-19 sta fungendo da volano per alcuni ambiti digitali come: la telemedicina e il tele-monitoraggio dei pazienti da remoto, la mappatura epidemiologica e il tracciamento della popolazione, i progetti di integrazione e di implementazione della Cartella Clinica Elettronica, i sistemi di condivisione dei dati a supporto delle decisioni. Oltre l'immediato e a partire dai prossimi mesi ci si aspetta inoltre una maggiore attenzione verso i Clinical Decision Support System, i sistemi di Business Intelligence e le applicazioni di Artificial Intelligence.

Secondo le stime di Gartner, aggiornate all'ultimo trimestre 2020, il CAGR 2020-2024 per la spesa IT nel settore sanitario a livello mondiale è previsto pari al 7,1%. In ambito Western Europe il CAGR 2020-2024 è stimato al 6,2%, mentre la stima per l'Italia è pari al 5,3%. Se si focalizza l'analisi sulle sole componenti del

Software e dei servizi connessi, il CAGR2020-2024 a livello worldwide è stimato da Gartner pari al 9,7% (stime per la sola Italia pari al 3,9%).

Come emerge dal confronto delle previsioni di Gartner nelle fasi "pre-Covid19" e "post-Covid19" il mercato worldwide nel periodo 2020-2024 sarà caratterizzato – pur in presenza di una crescita positiva e costante su base annuale compresa tra l'8 ed il 10% - da una lieve flessione rispetto alle dinamiche antecedenti la pandemia nel periodo 2021-2022 per poi riassestarsi in miglioramento sui valori attesi a partire dal 2023.

Fonte Gartner Q42020 (Software e Servizi per l'Healthcare)

Nonostante un quadro macroeconomico ancora fortemente caratterizzato dall'emergenza sanitaria e in presenza di stime relative alla spesa IT in ambito sanitario, positive nel medio-lungo periodo ma riviste al ribasso nel breve periodo, il Gruppo ha saputo esprimerne nel corso del 2020 una crescita dei ricavi pari al 12,5% che diventa 12,3% se calcolata sui ricavi adjusted, ovvero al netto degli importi provvisoriamente conseguiti dalla società, ma di pertinenza delle società mandanti nei raggruppamenti temporanei di impresa.

Clienti

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo conta oltre 2.400 clienti. La crescita in termini di competenze, avvenuta a seguito delle molteplici operazioni M&A, rende l'offerta sempre più completa e competitiva.

IN FIGURA: H = HEALTH; NH = NON HEALTH; PUB = PUBBLICO; PRI = PRIVATO.

La presenza sul territorio

Le acquisizioni operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini al Cliente, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia: si contano sul territorio circa 50 sedi operative.

L'internazionalizzazione del Gruppo ha portato alla presenza, tramite società operative, in 8 Stati: Germania, Austria, Polonia, Spagna, Francia, Russia, Malta e Stati Uniti per il tramite di 8 società operative. Il Gruppo presidia inoltre un gran numero di altri paesi europei ed extra-europei attraverso distributori e partner selezionati.

Obiettivo dei prossimi anni è moltiplicare i contatti sui mercati internazionali, per individuare nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo business, sia tramite acquisizioni di società produttive che di distribuzione.

IN F OR M A T I V A E CO N O M I C O F I N A NZ I A RI A

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria annuale sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 (definiti in seguito: "prospetti ufficiali"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati ufficiali.

  • "Consumi": corrispondono al totale dei Costi per Materiali dei prospetti ufficiali;
  • "Spese Generali": corrispondono al totale dei Costi per servizi e degli Altri costi operativi dei prospetti ufficiali;
  • "Lavoro": corrisponde alla voce Costi per il personale dei prospetti ufficiali;
  • "Margine Operativo Lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • "Utile Operativo Netto (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • "Capitale circolante netto": sintetizza il saldo tra le voci di natura tipicamente commerciale dello stato patrimoniale (crediti commerciali, attività e passività da contratti con i clienti, anticipi a fornitori, fondi svalutazione, debiti commerciali e rimanenze di magazzino);
  • "Immobilizzazioni": componendo voci dei prospetti ufficiali espone l'ammontare complessivo di Avviamento, Altre attività immateriali, Immobili, Impianti e Macchinari, Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto e attività finanziarie non correnti;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • "Indebitamento finanziario netto" (o PFN, Posizione Finanziaria netta): rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti", e dalle disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • "Rendiconto finanziario cash flow": rappresenta graficamente le principali voci di flusso monetario che determinano la variazione della posizione finanziaria netta dall'inizio alla fine dell'esercizio;
  • "Crediti commerciali su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra i crediti commerciali da fatture emesse al 31/12, al lordo del relativo fondo svalutazione, e i ricavi dell'esercizio (x 360);

  • "Attività da contratti con clienti sul totale dei crediti commerciali stessi, delle attività da contratti con clienti e degli anticipi a fornitori" (%): rappresenta la quota delle sole attività da contratti con clienti, a lordo del relativo fondo svalutazione, in rapporto alle attività commerciali complessive;

  • "Circolante netto su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra il "capitale circolante netto" e i ricavi dell'esercizio (x360);
  • "PFN/EQUITY": esprime il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Patrimonio Netto;
  • "PFN/EBITDA: esprime il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Margine Operativo Lordo (EBITDA);
  • "EBITDA/OF": fornisce l'indicatore di copertura tra Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il saldo di Proventi ed Oneri Finanziari;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Totale Attivo": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti ufficiali e il totale attività;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Patrimonio Netto": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti ufficiali e il Patrimonio Netto Totale;
  • "CAGR": è l'acronimo di Compounded Average Growth Rate, indicatore di uso comune utilizzato per esprimere il tasso di crescita medio composto di una variabile, dato un anno iniziale e un anno finale di riferimento. Nel caso di Gpi il CAGR è applicato ai Ricavi ed Altri Proventi triennali.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.

Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".

SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI,
in migliaia di Euro
2020 2019 Variazioni %
Ricavi ed altri proventi 271.020 240.920 30.100 12,5%
Ricavi, adjusted 250.875 223.302 27.573 12,3%
EBITDA 40.163 32.226 7.937 24,6%
EBITDA %, adjusted 16,0% 14,4% 28,8% 1,6%
Risultato ante imposte 13.243 12.806 437 3,4%
Risultato netto 12.275 9.773 2.502 25,6%

Dati e indicatori finanziari di sintesi - consolidato

STATO
PATRIMONIALE
CONSO[MA1]LIDATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di
Euro
2020 2019 2020 % 201[MA2]
[DA3][DA4]9
%
Capitale Circolante Netto 109.050 91.289 54,3% 58,9%[VD5]
[DA6][DA7]
Immobilizzazioni 159.708 119.436 79,5% 77,1%
Altre Attività (Passività) Operative (67.898) (55.841) -33,8% -36,1%
Capitale Investito Netto 200.860 154.884 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 83.279 72.095 41,5% 46,5%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 117.581 82.789 58,5% 53,5%
Totale patrimonio netto + PFN 200.860 154.884 100,0% 100,0%
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2020 2019
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 54 58
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 73% 70%
Circolante Netto / Ricavi (GG) 144 136
PFN / EQUITY 1,4 1,1
PFN / EBITDA 2,93 2,57
EBITDA / Oneri Finanziari netti 7,04 14,15
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 30,0% 24,0%
Avviamento e altre attività immateriali / Equity 150% 115%

Per una analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo Dati patrimoniali e finanziari.

Andamento della gestione e commento ai risultati economico e finanziari

Dati economici

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO VARIAZIONI
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2020 % 2019 % valore %
Ricavi 268.360 236.961
Altri proventi 2.661 3.959
Totale ricavi e altri proventi 271.020 100,0% 240.920 100,0% 30.100 12,5%
Costi per materiali (9.883) -3,6% (10.445) -4,3% 562 -5,4%
Spese Generali (76.386) -28,2% (63.707) -26,4% (12.679) 19,9%
Lavoro (144.588) -53,3% (134.542) -55,8% (10.046) 7,5%
Ammortamenti e svalutazioni (20.656) -7,6% (16.140) -6,7% (4.516) 28,0%
Altri accantonamenti (561) -0,2% (1.004) -0,4% 443 -44,1%
EBIT 18.945 7,0% 15.082 6,3% 3.863 25,6%
7,0% 6,3%
Oneri finanziari netti (5.702) -2,1% (2.278) -0,9% (3.424) 150,3%
Quota dell'utile di partecipazioni - 4 (4)
Risultato ante imposte 13.243 4,9% 12.808 5,3% 435 3,4%
Imposte sul reddito (968) -0,4% (3.034) -1,3% 2.066 -68,1%
Risultato netto 12.275 4,5% 9.774 4,1% 2.501 25,6%
% 4,5% 4,1%

La marginalità operativa lorda si attesta a 40,2 mln euro (32,2 mln euro nel 2019). In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, l'esercizio 2020 esprime un EBITDA % adjusted pari al 16%.

Nonostante il contesto di pandemia da Covid-19, il Gruppo GPI, anche grazie al supporto della crescita per linee esterne, è riuscito ad incrementare i ricavi del 12,5%. A livello organico la crescita si è concretizzata soprattutto nell'ASA Care, dove è entrata pienamente a regime la commessa relativa alla gara Lazio avviata a luglio 2019.

MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI
% SU RICAVI ADJUSTED
2020 2019
Consumi % adjusted 3,9% 4,7%
Spese generali % adjusted 22,4% 20,6%
Lavoro % adjusted 57,6% 60,3%
EBITDA % adjusted 16,0% 14,4%

La struttura dei costi operativi mostra una minore incidenza del costo del personale, che passa dal 60,3 % al 57,6%. L'utilizzo di ammortizzatori sociali e un efficace piano di smaltimento ferie hanno consentito di ridurre il costo del lavoro di circa 4 milioni di euro.

Gli ammortamenti, pari a 20,7 milioni euro incrementano di 4,5 milioni, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti e in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 18,9 milioni euro (7% sui ricavi totali).

L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 2,1%, in aumento rispetto al 2019 per l'effetto combinato, da un lato, di maggiori interessi passivi per l'incremento dell'indebitamento finanziario e, dall'altro, dal minore impatto positivo relativo alla valutazione al fair value di attività e passività finanziarie. La gestione fiscale registra una variazione positiva a seguito del riallineamento dei valori non fiscalmente

riconosciuti su alcuni beni nonché per l'utilizzo della agevolazione "patent box".

L'utile netto totale è pari a 12,3 milioni euro, di cui 11,9 milioni euro di competenza del Gruppo.

Dati economici per Aree Strategiche di Affari

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo:

SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA, Software Care Altri settori operativi
In migliaia di Euro 2020 2019* 2020 2019* 2020 2019
Ricavi ed altri proventi 102.614 90.038 132.513 120.833 35.893 30.049
CAGR 2020 / 2019 14,0% 9,7% 19,4%
EBITDA 27.331 22.090 7.404 6.430 5.427 3.705
EBITDA % 26,6% 24,5% 5,6% 5,3% 15,1% 12,3%

* Ai fini di una maggiore comparabilità dei risultati si è ritenuto opportuno procedere ad alcune riclassifiche tra Software e Care

Si segnala che nel 2020 il diffondersi dell'epidemia da Covid-19, la dichiarazione di emergenza sanitaria proclamata dal Governo italiano e le misure di restrizione agli spostamenti adottate hanno avuto effetti significativi sull'andamento del business con un impatto sull'operatività che ha richiesto l'adozione di specifiche contromisure da parte del Gruppo, in particolare:

  • il mantenimento della continuità aziendale garantendo la messa in totale e piena sicurezza dei nostri dipendenti e collaboratori, investendo in dotazioni hardware e software per lo smartworking, dispositivi medici individuali, azioni di adeguamento e sanificazioni locali ed altre misure rese necessarie dalla situazione pandemica;

  • la riduzione del costo del lavoro attraverso ricorso agli ammortizzatori sociali nonché il contenimento di altri costi operativi (es. spese di trasferta).

L'ASA Software, nonostante il rallentamento causato dalla pandemia Covid-19, ha registrato un incremento dei ricavi del 14,0%, crescita resa possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2020. Il Gruppo GPI ha reagito alla pandemia ricorrendo all'utilizzo degli ammortizzatori sociali ed investendo sull'innovazione ed implementazione dei propri prodotti.

Aumentano anche i ricavi dell'ASA Care per 11,7 milioni euro (+9,7% verso anno precedente). L'incremento significativo è stato principalmente determinato dall'entrata a regime della Gara Lazio e dall'attivazione del servizio Telemonitoraggio pazienti COVID della Regione Lombardia.

Nel corso del primo semestre, a fronte della riduzione delle prestazioni svolte durante il periodo di emergenza epidemiologica, il Gruppo GPI ha deciso di attivare gli strumenti di ammortizzatori sociali anche per l'ASA Care, con un impatto di circa 3,2 milioni di euro. Nel secondo semestre, grazie all'erogazione di nuovi servizi legati all'emergenza sanitaria e all'avvio dei servizi di telemedicina, il Gruppo è riuscito a mantenere un livello di marginalità in linea con l'anno precedente.

Si registra infine una crescita importante anche delle altre ASA, con un incremento dei ricavi da 30,0 a 35,9 milioni euro, ed un EBITDA che passa da 3,7 a 5,4 milioni di euro, soprattutto grazie alla significativa crescita dell'ASA Pay.

Dati patrimoniali e finanziari

Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 17,8, milioni di euro imputabile all'incremento delle rimanenze per euro 1,3 milioni, all'incremento dei crediti commerciali complessivi (al netto del fondo svalutazione) per 18,7 milioni e alla riduzione dei debiti commerciali per euro 2,2 milioni.

In merito all'incremento del capitale circolante netto si precisa come, a fianco di una crescita fisiologica per l'importante crescita economica avvenuta nell'esercizio, l'attuale contesto macroeconomico abbia generato alcune inefficienze nei giorni medi di fatturazione, in particolare per quanto concerne la clientela pubblica, coinvolta in prima linea nella gestione della pandemia da Covid-19.

Le immobilizzazioni subiscono un notevole incremento per effetto delle acquisizioni effettuate nel corso del periodo, nonché dell'attività di investimento per nuovi progetti, in particolare software.

L'incremento della voce Altre Attività e Passività Operative, per complessivi euro 12,1 milioni, è principalmente dovuto all'incremento dei debiti per acquisto partecipazioni, conseguente alle operazioni di acquisizione realizzate nell'anno in corso (in particolare l'acquisizione di assets da Haemonetics Corp.).

Il Capitale Investito Netto si attesta pertanto a 200,9 milioni di euro, in aumento di 46,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019.

Il patrimonio netto è pari a 83,3 milioni di euro, con un incremento di 11,2 milioni di euro rispetto al 2019 (72,1 milioni di euro). Le principali variazioni intervenute nel periodo sono relative all'utile d'esercizio pari a 12,3 milioni di euro ed al risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo pari a circa 1 milione di euro, determinato principalmente dagli effetti derivanti dalle coperture di flussi finanziari (IRS) nonché dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero. Per ulteriori dettagli si rimanda alla tabella di movimentazione del Patrimonio Netto nella relazione finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è negativa e pari a 117,6 milioni di euro, in aumento di 34,8 milioni di euro rispetto alla fine del 2019. La variazione della Posizione Finanziaria Netta riflette in particolare la robusta attività di investimenti e di acquisizioni del Gruppo condotta nel corso dell'esercizio (per approfondimenti, si rimanda alla Nota 4 della presente Relazione).

L'indebitamento finanziario lordo a medio/lungo termine ammonta complessivamente a 154,2 milioni di euro e risulta composto prevalentemente da finanziamenti e prestiti obbligazionari, mentre l'indebitamento a breve termine è pari a 51,6 milioni di euro.

STRUTTURA DEBITI FINANZIARI
Per scadenza % sul totale 2020 2019 2020 % 2019 %
Debiti Finanziari a Breve termine 51.647 54.207 25,1% 33,1%
Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine 154.177 109.462 74,9% 66,9%
Totale Debiti Finanziari 205.824 163.669 100,0% 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 80.605 53.241 91,3% 65,8%
Attività finanziarie correnti 7.638 27.639 8,7% 34,2%
Totale disp. liquide e attività fin. a breve 88.243 80.881 100,0% 100,0%
Posizione finanziaria netta 117.581 82.789

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2020 sono stati sottoscritti dalla Capogruppo nuovi finanziamenti per complessivi 65 milioni di euro, di cui cinque finanziamenti per complessivi 50 milioni di euro assistiti da garanzia SACE, in base alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n.23 dell'8 aprile 2020, convertito in legge con legge di conversione n. 40 del 5 giugno 2020. Inoltre nel secondo semestre è stata interamente sottoscritta e versata la riapertura del Prestito Obbligazionario 2019-2025, per un ammontare complessivo pari a 20 milioni di euro di valore nominale.

Bridge Posizione Finanziaria Netta

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni di Posizione Finanziaria Netta si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020.

CONTO ECONOMICO SEPARATO VARIAZIONI
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro 2020 % 2019 % valore %
Ricavi 192.168 168.939
Altri proventi 4.626 5.850
Totale ricavi e altri proventi 196.795 100,0% 174.789 100,0% 22.006 12,6%
Costi per materiali (10.087) -5,1% (9.280) -5,3% (807) 8,7%
Spese Generali (57.751) -29,3% (47.733) -27,3% (10.018) 21,0%
Lavoro (104.859) -53,3% (96.163) -55,0% (8.696) 9,0%
Ammortamenti e svalutazioni (10.746) -5,5% (8.262) -4,7% (2.484) 30,1%
Altri accantonamenti (840) -0,4% (940) -0,5% 100 -10,6%
EBIT 12.511 6,4% 12.411 7,1% 100 0,8%
6,4% 7,1%
Oneri finanziari netti (5.721) -2,9% 3.130 1,8% (8.852) -282,8%
Quota dell'utile di partecipazioni 2.313 1,2% 738 0,4% 1.575 213,4%
Risultato ante imposte 9.103 4,6% 16.280 9,3% (7.177) -44,1%
Imposte sul reddito (464) -0,2% (2.453) -1,4% 1.989 -81,1%
Risultato netto 8.639 4,4% 13.827 7,9% (5.188) -37,5%
% 4,4% 0,0% 7,9% 0,0%

Dati e indicatori finanziari di sintesi – separato

Si segnala che nel 2020 il diffondersi dell'epidemia da Covid-19, la dichiarazione di emergenza sanitaria proclamata dal Governo italiano e le misure di restrizione agli spostamenti adottate hanno avuto effetti significativi sull'andamento del business con un impatto sull'operatività che ha richiesto l'adozione di specifiche contromisure, in particolare:

  • il mantenimento della continuità aziendale garantendo la messa in totale e piena sicurezza dei nostri dipendenti e collaboratori, investendo in dotazioni hardware e software per lo smartworking, dispositivi medici individuali, azioni di adeguamento e sanificazioni locali ed altre misure rese necessarie dalla situazione pandemica;

  • la riduzione del costo del lavoro attraverso ricorso agli ammortizzatori sociali nonché il contenimento di altri costi operativi (es. spese di trasferta).

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 22 milioni di euro (+12,6 % rispetto al 2019), in virtù delle buone performance sul mercato domestico dei settori Software e ICT e delle aggiudicazioni di appalti regionali nel settore Care (tra i principali: Call centre Regione Lazio e Telemedicina Regione Lombardia). Tale incremento di volume di attività ha comportato anche un aumento dei costi per materiale, servizi e personale.

L'aumento degli oneri finanziari netti è legato principalmente alla riduzione dei proventi da valutazione al fair value di attività e passività finanziarie, all'incremento degli interessi passivi su obbligazioni e degli oneri al netto dei proventi finanziari, alle perdite nette su cambi.

STATO PATRIMONIALE SEPARATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di Euro
2020 2019 2020% 2019 %
Capitale Circolante Netto 94. 372 80.744 44,8% 47,9%
Immobilizzazioni 139.325 112.252 66,2% 66,5%
Altre Attività (Passività) Operative (23.250) (24.322) -11,0% -14,4%
Capitale Investito Netto 210.447 168.673 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 82.171 74.334 39,0% 44,1%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 128.276 94.339 61,0% 55,9%
Totale patrimonio netto + PFN 210.447 168.673 100,0% 100,0%

L'attivo fisso registra un incremento di 27 milioni di euro, in conseguenza principalmente delle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio.

Il capitale circolante netto si incrementa di 13,6 milioni di euro, a seguito principalmente dei crediti commerciali complessivi (euro +13,4 mln), mentre le rimanenze aumentano di circa 1 mln di euro ed i debiti commerciali si riducono di circa 0,7 milioni di euro. L'incremento del capitale circolante netto è riconducibile all'importante crescita economica avvenuta nell'esercizio e all'attuale contesto macroeconomico che ha generato alcune inefficienze nei giorni medi di fatturazione, in particolare per quanto concerne la clientela pubblica, coinvolta in prima linea nella gestione della pandemia da Covid-19.

L'incremento delle Immobilizzazioni è principalmente spiegato dalle acquisizioni di partecipazioni o costituzioni di nuove società così come esposte nelle Note illustrative al bilancio.

Il Capitale Investito Netto si attesta a 210,5 milioni di euro, in aumento di 41,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019.

Il patrimonio netto è pari a 82,2 milioni di euro, con un incremento di 7,8 milioni di euro rispetto al 2019.

La PFN è negativa e pari a 128,3 milioni di euro, in aumento di 34 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, per effetto delle acquisizioni e degli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio.

IN V E S TI M E N T I E A C Q U I S IZ I O NI

Acquisizione del ramo d'azienda Consis

In data 27 febbraio 2020, il Gruppo GPI, mediante la controllata neocostituita Medsistemi S.r.l. ha acquistato interamente il ramo d'azienda denominato "Consis"; l'azienda acquisita opera nel settore dei servizi sanitari ed assistenziali per la progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione dei sistemi informatici e telematici. La società Medsistemi S.r.l. è detenuta al 100% dal Gruppo GPI.

Acquisizione di Oslo Italia S.r.l.

In data 10 aprile 2020, GPI ha acquistato la quota di maggioranza di Oslo Italia S.r.l., società nella quale è stato conferito da Oslo S.r.l., che rimane socio di minoranza, il proprio ramo d'azienda "sanità" specializzato in fornitura di software e soluzioni per l'analisi dei flussi a utilizzo delle direzioni sanitarie sia per il settore privato che pubblico. Con tale acquisizione in abbinamento a quello di BIM Italia S.r.l. si ritiene di essere un punto di riferimento per il mercato sanitario italiano in questo specifico segmento. Si osserva che Gpi S.p.A. detiene il 6 ,3 % ma è previsto, entro un periodo di tempo limitato, l'esercizio di "put and call" per il trasferimento del residuo 34,65%, per il quale il Gruppo GPI ha proceduto all'iscrizione di una passività in bilancio.

Acquisizione di Umana Medical Technologies

In data 30 aprile 2020, GPI ha acquistato la quota di maggioranza, pari al 58,39%, della società maltese Umana Medical Technologies. La società in oggetto, start up fondata nel 2017, sviluppa soluzioni innovative per il monitoraggio socio-sanitario dei pazienti, quali i nanomaterial tattoo sensor (sensori applicati direttamente sul corpo del soggetto monitorato), e in generale in apparecchiature di monitoraggio non invasive per la raccolta di dati fisiologici. Trattasi di un ulteriore passo verso i servizi di telemedicina.

Acquisizione del ramo d'azienda Haemonetics

In data 2 luglio 2020 il Gruppo GPI, tramite la società neocostituita GPI Usa Inc., ha concluso la business combination con l'americana Haemonetics, acquistando il ramo d'azienda nel settore del software trasfusionale; nel suddetto accordo, la proprietà intellettuale, i contratti con i clienti e gli altri asset connessi alle soluzioni trasfusionali ElDorado Donor®, Hemasphere®, Donor Doc®, Donor Doc Phlebotomy®, eDonor®, DonorSpace®, Surround™ and SafeTrace® vengono trasferiti da Haemonetics e dalla sua controllata Global Med Technologies a Gpi USA inc. L'operazione porta con sé l'acquisizione di oltre 100 clienti negli Stati Uniti d'America.

Acquisizione di TBS.IT

In data 16 luglio 2020 GPI ha acquisito il controllo della società collegata TBS IT Telematic & Biomedical Services S.r.l., mediante l'acquisto del restante 60% delle quote dai soci di minoranza. Si segnala che la società TBS è stata fusa nella controllante Gpi S.p.a. nel secondo semestre 2020 con retrodatazione contabile e fiscale al 1 gennaio 2020.

SVI L U P P O E I N NOV A Z I O NE

Il 2020 è stato un anno particolare ed inconsueto per molti aspetti, prima fra tutti l'emergenza COVID che ha visto l'adozione da parte di Governi e Autorità di misure restrittive per farvi fronte.

Il sistema produttivo ed industriale ha dovuto interpretare una esigenza di continuità e tenuta che non ha eguali nella storia recente a livello globale.

Durante tale periodo il Gruppo GPI ha continuato ad operare in quanto le rispettive attività non erano tra quelle oggetto delle misure restrittive. Sono stati introdotti nelle sedi operative protocolli e misure di protezione dei lavoratori dal rischio del contagio, in linea con le indicazioni normative, oltre ad aver fatto ricorso a modalità di lavoro agile per le funzioni non essenziali.

Il protocollo attivato dall'azienda ha contribuito a limitare la creazione di situazioni rischiose. A un anno dall'inizio dell'emergenza, infatti, non si sono registrati focolai negli uffici e nei luoghi di lavoro riconducibili a Gpi. Tra i dipendenti della Società si sono registrati 141 casi di positività Covid-19, tutti non riconducibili a focolai aziendali.

Gpi ha una missione che la vede coinvolta quale primo contatto, con oltre 30 milioni di contatti annui gestiti nei processi dedicati alla prenotazione e all'erogazione delle cure, mentre successivamente, entro gli ospedali e le strutture sanitarie in genere è uno dei provider principali di tecnologia e servizi.

L'emergenza COVID ha prodotto una mutazione della domanda di servizi e tecnologie software in capo al Sistema Sanitario Nazionale.

La telemedicina in primis: monitoraggio dei pazienti e prossimità delle cure.

Il modello sanitario in Italia è ancora basato su un paradigma di attesa. Il medico di medicina generale attende il paziente nel suo studio, l'ospedale attende il paziente, i servizi territoriali attendono il paziente immesso in un percorso di cura.

Nel nostro paese vivono circa 60 milioni di persone, un residente su 5 ha più di 65 anni, fra 30 anni gli ultrasessantacinquenni saranno 1 su 31. Questo progressivo invecchiamento della popolazione comporta il necessario confronto con patologie importanti (i.e. cardiache, diabetiche, oncologiche, etc.), spesso associate tra loro, con costi indotti che porteranno, salvo modifiche improcrastinabili, al superamento della soglia di sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.

In Italia, in media, 1 persona su 3 ha almeno una patologia cronica, 1 persona su 12, circa, ne ha più di una e, generalmente, catalizza il 70% dei costi per diagnosi, cura ed assistenza, condivisi con le altre 11.

Non vi è nulla di squilibrato in questo rapporto, è logico, plausibile.

La sfida per la sostenibilità richiede l'adozione di strategie che mantengano il rapporto almeno costante ma l'invecchiamento della popolazione invece induce una spinta al disequilibrio in modo accelerato.

È difficile contenere o limitare la diffusione delle malattie croniche, anche se in larga parte sono dovute a fattori epigenetici e comportamentali; è e sarà obiettivo strategico, viceversa, limitare l'insorgenza di comorbilità (o complicanze), fatto che coincide con l'obiettivo di non squilibrare in senso negativo i rapporti e le relazioni esistenti: Gestire la Cronicità.

È necessario e urgente anticipare questi fenomeni ed affrontarli con modalità innovative, che come sopra indicato, vedano il SSN quale attore proattivo. Il Sistema Sanitario Italiano è uno degli ultimi sistemi universalistici al mondo e l'unico in equilibrio economico. La sfida, pertanto, si giocherà tutta sulla possibilità che il Sistema rimanga sostenibile.

L'attuale emergenza sanitaria ha aggiunto ulteriore complessità allo scenario: da un lato le persone continuano ad essere affette da patologie, dall'altro si tratta dei soggetti più fragili ed esposti agli effetti dell'infezione Sars-Cov2. Un recentissimo studio della SIC (Società Italiana di Cardiologia), pubblicato sulla rivista European Heart Journal e condotto su 54 ospedali italiani, afferma che la mortalità per infarto in Italia è triplicata nel periodo pandemico, rispetto al 2019, passando dal 4,1% al 13,7%. Le ragioni sono

1 Istat 2018, Il Futuro Demografico del Paese

prevalentemente di ordine organizzativo, sistemico, perché da un lato le reti ospedaliere e dell'emergenza hanno dovuto adeguarsi all'emergenza, concentrando le risorse sul focus del momento, dall'altro la paura del contagio ha tenuto i pazienti lontani dagli ospedali. I nostri dati (GPI ogni anno gestisce circa 30mln di contatti CUP in Italia) ci dicono che vi è stata una riduzione con punte del 90% degli accessi ambulatoriali, nello stesso periodo di osservazione. Le evidenze cliniche, inoltre, sui guariti COVID-19 non di rado, suggeriscono un impatto più di sistema sull'organismo che localizzato alle sole vie respiratorie, come infiammazioni persistenti o il rischio tendenziale di compromissioni o insufficienze d'organo, anche a carico di persone sane prima dell'infezione.

Questo scenario evidenzia tre fattori di sintesi e una proiezione sistemica (ipotetica ma realistica): 1) una condizione di cronicità può virare più facilmente verso una situazione di fragilità; 2) il paradigma classico del medico in attesa del paziente è messo in discussione (anche per proteggere il personale sanitario), con la conseguente riduzione della capacità di presidio sanitario del territorio; 3) la corte dei guariti può contribuire in futuro ad alimentare l'insieme delle persone con complicanze e comorbilità (esiste una nutrita letteratura scientifica che dimostra i legami diretti fra infezioni virali e lo sviluppo di diverse patologie, a partire dalla fase gestazionale). la proiezione indotta da questi 3 fattori è un'ipotesi di sbilanciamento sistemico di quel rapporto di equilibrio già citato, con effetti (da valutare) sulla sostenibilità del sistema stesso.

Come anticipato, nel periodo pandemico l'accesso agli ambulatori è diminuito in modo più che significativo, nei primi giorni di fase 2 i pazienti hanno ripreso a contattare i nostri servizi CUP, ma nella maggioranza dei casi non ci sono agende con slot di prenotazione disponibili. Molti Medici di Medicina Generale hanno scelto di chiudere gli ambulatori e rendersi disponibili a consulti telefonici.

GPI ha interpretato lo scenario innovando sostanzialmente il framework tecnologico di offerta rilasciando un ecosistema per la Virtual Care: è una piattaforma che eroga servizi in Cloud e consiste in un ecosistema di microservizi. La finalità è rendere disponibili tutti i servizi informativi, tecnologici e di supporto utili o necessari alla configurazione ed erogazione di servizi sanitari a casa del paziente.

Un EHR (Electronic Health Record) che gestisce i dati clinici del paziente: Storia, Assessment, Pianificazione di Follow Up ed ePrescription, organizzato per profili di accesso è integrato con le Cartelle Cliniche dei Medici di Medicina Generale ed integrabile con i contesti informativi ospedalieri e territoriali: ADT, Farmaceutica e delivery, PACS, Repository.

Il Medico di Medicina Generale che di norma elabora il Piano Assistenziale Individuale è un presidio di proattività. È dedicato al singolo paziente e discende dalle specificità della persona e dalle sue esigenze di salute, consiste in una pianificazione diagnostica, terapeutica e di assistenza, definita per un certo periodo di tempo e contiene gli esami e le visite con periodicità e date previste (indicative), ma anche telemedicina e Telemonitoraggio, così come eventuali supporti di Care Management. Il sistema rende disponibili tutti gli strumenti di information management utili alla gestione del PAI, per patologia singola (librerie e supporto alle decisioni) e multi-patologia, anche per i pazienti COVID.

La Piattaforma di Telemedicina è un dispositivo medico CE di classe IIa che raccoglie dati da dispositivi diagnostici, mediante App e li rende disponibili a Dashboard complesse per la presentazione delle infor5mazioni. Qualunque dispositivo dotato di connettività Bluetooth o Wireless è integrabile nel ciclo di vita del sistema. La piattaforma è l'endpoint per la comunicazione con il paziente via Chat o Video Call.

OR G A NI C O

Nel corso del 2020 l'ufficio personale ha proseguito il proprio lavoro di consolidamento delle prassi organizzative nelle tre aree Ufficio Personale (gestione amministrativa), Direzione (relazioni sindacali), GPI Academy (sviluppo risorse umane).

In particolare, alcuni progetti di notevole entità hanno interessato l'organizzazione dell'ufficio personale:

  • attivazione di ulteriori 2 aziende con il software di elaborazione paghe GPI;
  • il numero dei cedolini elaborati internamente dall'ufficio personale è aumentato di oltre il 1 %.

Relativamente all'attività formativa, dopo l'interruzione dei primi mesi per l'emergenza sanitaria, i corsi sono stati riorganizzati e sono ripartiti in modalità telematica, superando in questo modo le restrizioni degli spostamenti. In particolare, è proseguito il Progetto Academy finalizzato alla riorganizzazione della struttura interna di coordinamento dell'intera area formazione, con l'obiettivo di strutturare e accelerare i programmi di formazione e sviluppo per tutto il personale di Gpi.

I riscontri sono stati positivi, con oltre 40 mila ore di formazione complessivamente erogate in Italia nel 2020, e quasi 3 mila all'estero, per un totale di circa 3 mila ore di formazione erogata.

Categoria 2020 2019
Dirigenti 47 39
Quadri 107 77
Impiegati 5.879 5.150
Apprendisti 44 48
Operai 34 31
Totale 6.111 5.345

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e, in Italia, è coperto interamente da diverse tipologie di contratti collettivi nazionali (CCNL), la cui molteplicità è conseguenza delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni.

Le dinamiche legate all'occupazione richiedono una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentare e l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. L'obiettivo è garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di due CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi per l'Asa Care e quello Metalmeccanico per le aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 98% della popolazione aziendale.

Con le organizzazioni sindacali Gpi promuove un confronto continuativo nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire buona occupazione per tutti. Questo è particolarmente rilevante nelle operazioni di cambio appalto e subentro che caratterizzano l'area Care. In questi contesti la politica aziendale è salvaguardare l'occupazione indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in gara, con un approccio volto a:

  • valorizzare la dotazione organica già attiva con il precedente appaltatore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, prestando una forte attenzione agli impatti

Anche nei cambi appalto gestiti nel 2020 Gpi ha integrato i lavoratori preesistenti all'interno dell'organico aziendale.

Per quanto riguarda l'attività di relazioni industriali più ordinaria, gli incontri sindacali sono stati 94 in tutto il 2020 (50 nel 2019) e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo, coinvolgendo gli interlocutori sindacali riconosciuti sui territori, nonché il livello nazionale. Le principali tematiche affrontate nei tavoli sindacali sono state influenzate dalla pandemia di Covid-19 e pertanto afferiscono soprattutto all'ambito legato alla sicurezza e alle iniziative di prevenzione individuate e attuate dall'azienda, all'attivazione della cassa integrazione e alla sua applicazione, nonché a latere le consuete tematiche relative all'organizzazione del lavoro, impostazione di premi risultato, tematiche retributive e di welfare aziendale.

EV OLU Z I O NE P RE V E DIB IL E D E L L A GE S T IO N E

La gravità dello scenario attuale legato agli effetti economici e sociali del COVID-19 e l'incertezza sugli sviluppi futuri in Italia e nei Paesi in cui opera il Gruppo rendono difficile stimare i possibili impatti della pandemia sull'esercizio 2021.

Il momento di difficoltà che ha caratterizzato l'intero anno 2020 a livello globale ha sicuramente accresciuto la consapevolezza per il Gruppo di svolgere un ruolo strategico nel settore della sanità, soprattutto nel nostro Paese; a tale consapevolezza si aggiunge quella di essere operativi in un mercato caratterizzato da un elevato "movimento" che ci pone di fronte sfide importanti per le quali è necessario essere pronti sia in termini di struttura che di proposizione.

Abbiamo osservato negli ultimi due anni l'attuazione di strategiche operazioni di tipo finanziario/industriale che hanno portato alla forte concentrazione di imprese con un perimetro di mercato di tipo globale; allo stesso modo osserviamo un forte cambiamento del mondo della sanità che sempre più è orientato a privilegiare la centralità del paziente e non della malattia o del sintomo in un contesto caratterizzato da risorse limitate.

Nel 2020 infatti è emersa in modo evidente una domanda di servizi che va nella direzione appena descritta, quella di riconoscere un ruolo nodale ai bisogni del paziente. I sistemi sanitari regionali che hanno dato segni di cedimento, soprattutto nella gestione della pandemia, sono quelli per l'appunto che hanno mostrato difficoltà a cogliere questa evoluzione.

E' evidente che la pandemia ci ha fatto capire che la salute è un bene fondamentale e richiede risposte a livello globale, non solo unicamente di territorio in linea con la cultura del federalismo sanitario.

In questo scenario stiamo garantendo risposta a due forti necessità. La prima di governare le istanze di grandi fasce di popolazione, la seconda di avere soluzioni tecnologiche sempre più efficienti e evolute. Il Care per vocazione è la risposta alla prima necessità, quella di garantire in modo inclusivo semplice e veloce l'accesso alle cure a persone che sono portatori di fragilità. L'area del Software è la risposta al secondo punto attraverso smart solutions in grado di rispondere al forte dinamismo dettato dal tempo.

Il valore creato dall'integrazione di queste due Aree di Business è stato essenziale, come ad esempio, per la Regione Lazio che si è distinta, come ben noto, nella gestione della pandemia. L'integrazione tra le soluzioni tecnologiche e il sistema di governance del paziente è il modello che si intende diffondere non solo nel nostro Paese.

La necessità sempre più diffusa nei nostri clienti di gestire alcuni temi strategici della sanità in modo centralizzato, come, ad esempio, l'appropriatezza e la sostenibilità, ci conforta per gli investimenti effettuati con l'acquisizione di due società oggi parte del Gruppo: BIM e Oslo Italia. Queste realtà sono in grado di realizzare soluzioni che, a vari livelli in base alle necessità informative, offrono set di indicatori per facilitare l'assunzione di scelte che normalmente sono prese senza informazioni o con informazioni non del tutto veritiere. L'utilizzo di un "cruscotto direzionale" diventerà sempre più fondamentale per il governo delle strategie in sanità. Attualmente è un mercato di nicchia, ma con elevate marginalità e destinato ad una crescita veloce.

L'evoluzione dell'area strategica Software vedrà, da un lato, la conferma del contributo che le soluzioni amministrative garantiranno nei prossimi anni, dall'altro la crescita di mercato delle soluzioni di tipo clinico i cui investimenti producono risultati in linea con le previsioni. L'esperienza del cliente Sanità a Malta è una chiara validazione che le soluzioni prodotte sono in linea con le richieste anche dei clienti più esigenti non solo all'interno del nostro Paese.

Il fattore tempo è sicuramente l'elemento critico per la crescita del Gruppo. Il cliente pubblico italiano avanza lentamente e gli importanti investimenti effettuati da un lato e le dinamiche di mercato dall'altro ci chiedono maggiore velocità. La risposta a questo tema è rappresentata dalle opportunità che il mercato Estero ci offre e dalle potenziali acquisizioni in linea con la nostra visione di mercato.

Scelte oramai consolidate, ma con la necessità di accelerazione nel breve periodo. Si conferma la linea di crescita all'estero per linee prodotto in particolare nel settore Blood Bank. Le acquisizioni del ramo Blood di Heamonetics insieme alla costituzione di GPI USA e l'acquisizione agli inizi del 2021 della Medinfo sono investimenti che rafforzano la strategia di sviluppo del mercato estero.

Il mondo Automation è la seconda linea di sviluppo del mercato estero che sta portando risultati; il rallentamento generato dall'effetto Covid ha registrato una inversione di tendenza. Il 2021 ha dato segnali di ripresa molto interessanti; siamo confidenti sulle previsioni di crescita già rappresentate nel PSI a suo tempo approvato.

Il tema della "sicurezza del dato" è al centro delle prossime scelte attraverso la creazione di una specifica BU in grado di offrire le soluzioni dove la complessità dei temi sulla protezione del dato assume sempre più valore strategico per le imprese.

Le risorse finanziare che saranno destinate ai temi della salute saranno sempre più importanti e rappresentano una opportunità per realizzare la nostra visione verso modelli sostenibili di sanità.

La capacità del Gruppo di essere generatore di crescita passa attraverso un rafforzamento delle aree a supporto del business in linea con la consapevolezza di gestire una realtà che sarà costituita sempre più da tante "country". Sulle aree corporate sono in atto azioni di potenziamento organizzativo per elevare la capacità di gestione su un perimetro che sarà sempre di più di tipo "mondo". Il ricorso a standard internazionali (norme ISO, ERM, etc ...) per una corretta evoluzione della nostra organizzazione ci supporterà in questo percorso caratterizzato, sempre più, da una visione sostenibile dei processi.

AL TR E I NF OR M A Z I O NI

Gestione del rischio di mercato, liquidità e credito

Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpi.it sezione Governance.

Strumenti finanziari derivati

Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.

Competenze certificate

Qualità

L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità delle aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.

Anti Corruzione

GPI è certificata secondo la ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. GPI è ora una delle ristrette Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.

Cerved Rating

CERVED ha attribuito a GPI il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".

Sicurezza e Ambiente

GPI attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 1 001:201 per la riduzione dell'inquinamento.

Servizi IT

GPI ha certificato secondo la norma ISO/IEC 20000-1:2011 il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software.

Sicurezza delle Informazioni

I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che GPI e Argentea svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste due aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2014.

Ad integrazione della ISO/IEC 27001, GPI ha attuato anche l'estensione del certificato per l'Erogazione di servizi di Cloud

Computing SaaS in accordo alle linee guida ISO/IEC 27017:2015 e ISO/IEC 27018:2018, per la Gestione degli incidenti di sicurezza delle informazioni in accordo alle linee guida ISO/IEC 27035-1:2016 e ISO/IEC 27035- 2:2016.

Infine, Argentea è conforme all'Art. 2 del Regolamento (UE) 910/201 eIDAS per la Progettazione ed erogazione di servizi di Conservazione a norma di documenti informatici.

Servizi di Call Center

GPI è certificata secondo la norma ISO 1829 :2017 per l'Erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari del Trentino.

Dispositivi Medici

Le realizzazioni software in ambito telemedicina di GPI sono certificate 93/42/CEE. I dispositivi medici hanno ottenuto la Certificazione ISO 13485:2012.

Gestione POS

Argentea ha ottenuto la Certificazione COGEBAN 0 010 relativa a "Service di gestione dei terminali e acquiring POS", secondo lo standard del Protocollo CB2

Family Audit

Gpi è una delle prime organizzazioni in Italia ad aver ottenuto la Certificazione Family Audit, un riconoscimento per aver introdotto iniziative che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e che contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone.

Principi e regole di conduzione della Società

La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di GPI S.p.A., predisposto ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (Modello 231). Sono inoltre in fase di elaborazione e consolidamento politiche e procedure che disciplinano la gestione amministrativo-contabile e la gestione del personale.

Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.

Il Modello 231, di cui Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" elaborate da Confindustria e aggiornate al luglio 201 , nonché alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008 e da allora continuamente aggiornato, fino all'ultima revisione approvata il 6 aprile 2018.

Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

Fin dall'ottobre 2008 GPI ha adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e ha istituito un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo.

Tale modello è integrato con i principi e le disposizioni del Codice Etico di GPI ed è costantemente aggiornato.

Sedi secondarie

Il Gruppo non ha sedi secondarie ai sensi del art. 2428 C.C.

Rispetto delle condizioni per la quotazione previste dal Regolamento Mercati

Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base del «Piano di revisione», non risulta inclusa nel perimetro di «rilevanza» alcuna società controllata con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

GPI S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

RE L A Z I O NE SU L GO V E R N O SO C IE T AR I O E GL I A S SE T T I P R O P RI E T A RI

PREMESSA

La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da GPI S.p.A. (di seguito anche "GPI" o la "Società").

La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf

Sulla base di quanto disciplinato dal nuovo Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a GPI in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi». Inoltre, in sede di adesione, la Società ha deliberato di demandare ogni decisione in merito:

  • alla nomina del Segretario del Consiglio;
  • alla eventuale attribuzione al Consiglio di Amministrazione delle competenze attribuite dal Codice al Comitato Nomine ed al Comitato Controllo e Rischi;
  • alla composizione dell'Organismo di Vigilanza

al Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dall'Assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2020.

Di questo sarà fornita la necessaria informativa agli azionisti nel corso della Relazione sul governo societario che sarà predisposta il prossimo anno.

La Società, inoltre, provvederà ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee-2021.

Così come previsto dallo stesso Codice, e deliberato altresì dalla Società all'atto della sua adozione, esso si applica «… a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020, informandone il mercato nella relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2022.» Pertanto, ove non espressamente indicato, le informazioni contenute nella presente Relazione sono riferite all'esercizio 2020 e, relativamente a specifici temi, sono aggiornate alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che l'ha approvata e/o a specifiche previsioni contenute nel nuovo Codice.

1.0 PROFILO DI GPI S.p.A.

GPI nasce nel 1988 e diventa da subito interlocutore di riferimento nella realizzazione di soluzioni informatiche e fornitura di servizi in campo Socio Sanitario quali sistemi informativi integrati di tipo ospedaliero, amministrativo e territoriale/assistenziale, contact center.

Il crescente numero di aziende, sia pubbliche che private, che ha scelto le soluzioni di GPI, ha permesso alla Società ed al Gruppo una costante crescita sia in termini di fatturato che di personale.

Grazie anche alle numerose acquisizioni di Società già operanti nel settore dell'Information Technology, oggi il Gruppo GPI rappresenta il punto di riferimento in Italia per le tecnologie e i servizi relativi al proprio core business in quanto capaci di tradurre le spinte innovative emergenti dal mondo della Sanità in soluzioni tecnologiche all'avanguardia e in nuovi modelli di servizio.

La sede della Società è a Trento e numerose sono le filiali distribuite su tutto il territorio nazionale e all'estero.

La Società adotta il modello di governance tradizionale basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.

Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto Sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:

  1. Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance, cui la Società

ha aderito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre dello scorso anno;

    1. Trattamento delle informazioni riservate e «Insider register»;
    1. Procedura Internal dealing;
    1. Procedura per le operazioni con parti correlate;
    1. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
    1. Regolamento assembleare;
    1. Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
    1. Politica sulla remunerazione;
    1. Regolamento del voto maggiorato;
    1. Politica sulla diversità
    1. Codice Etico di Gruppo;
    1. Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/.

La Società, sulla base dei requisiti richiesti dall'attuale disciplina regolamentare, rientra nella definizione di PMI come risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2021.

L'attribuzione a GPI S.p.A. della qualifica di PMI comporta alcune significative modificazioni della disciplina applicabile in materia di:

    1. trasparenza degli assetti proprietari, con l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
    1. Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie, con specifico riferimento alla facoltà degli emittenti PMI di:
  • a) stabilire, per via statutaria, una soglia OPA diversa da quella standard purché compresa tra il 25% e il 40% (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter). Si segnala che lo Statuto di GPI non prevede tale deroga;
  • b) esercitare la facoltà di opt-out statutario dell'obbligo di OPA da consolidamento nei primi cinque anni dalla quotazione (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 3-quater). Si segnala che lo Statuto di GPI prevede tale facoltà all'art. 6.18.

2.0 INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Il capitale sociale di GPI S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 8.544.963,90 ed è rappresentato da nr. 15.909.539 azioni ordinarie prive del valore nominale.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni %
rispetto
al
capitale
sociale
Quotato / non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 15.909.539 100,00 Quotate
mercato
MTA
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
Quotato (indicare i
mercati) / non
quotato
N° strumenti in
circolazione
Categoria di azioni al servizio
della conversione/esercizio
N° azioni al servizio
della conversione/
Esercizio
Warrant Quotati MTA 2.368.380 Azioni ordinarie 2.368.380
--------- ------------- ----------- ------------------ -----------

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 integrate con le informazioni in possesso della Società.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
FM S.r.l. FM S.r.l.
(tale dato non tiene conto delle n. 103.106 azioni
proprie detenute dalla Società)
64,75 64,75
- GPI S.p.A.
(azioni proprie)
0,65 -

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Lo Statuto Sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
  • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
  • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
  • (a) dall'iscrizione continuativa per almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
  • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto Sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, sono iscritti nell'Elenco Speciale azionisti titolari di complessive n. 4.415 azioni ordinarie GPI, pari allo 0,028% del capitale sociale. Il voto maggiorato, peraltro, non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti

Per quanto consta alla Società, non esistono patti, in qualunque forma stipulati, aventi per oggetto l'esercizio dei diritti di voto spettanti alle azioni ed il trasferimento delle stesse o alcuna delle fattispecie previste dall'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, GPI S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.

Lo statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.

i) Accordi tra la società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni, scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora l'incarico cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e alla modifica dello statuto

Per le suddette informazioni si rimanda a quanto riportato più avanti nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).

m)Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione non ha ricevuto alcuna delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2 3 del cod. civ. né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

In tema di azioni proprie. l'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020 ha revocato la deliberazione adottata dall'Assemblea dell'anno precedente per la parte non ancora eseguita.

Nella stessa sede, inoltre, gli azionisti hanno respinto la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie per i successivi 18 mesi al fine di non precludere al Gruppo GPI l'eventuale accesso alle misure di sostegno della liquidità alle imprese che prevedevano, tra le condizioni per il rilascio da parte di SACE S.p.A. delle relative garanzie, la mancata approvazione di delibere finalizzate al riacquisto di azioni da parte della Società e del Gruppo che richiede i finanziamenti.

Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possedeva n. 103.106azioni proprie ordinarie, pari allo 0,65% del capitale sociale.

n) Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2 97 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.r.l.

3.0 COMPLIANCE

Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di GPI S.p.A. alle previsioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.

Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).

La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.

Né GPI S.p.A. né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.

4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Nomina e sostituzione

Lo Statuto Sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette a quindici membri. Essi sono nominati dall'Assemblea degli azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

A seguito della nuova disposizione entrata in vigore all'inizio del 2020, che prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno i due quinti degli amministratori eletti, siete stati convocati anche in sede di Assemblea straordinaria per recepire nello statuto sociale - tra l'altro - la suddetta disposizione, fermo restando che tale limite rimane fissato ad «almeno un quinto» per il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla data di inizio delle negoziazioni.

Con riferimento alle disposizioni relative alla nomina, cessazione e sostituzione degli amministratori, pertanto, si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto Sociale.

Lo statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'assemblea sulla base di liste in conformità a quanto previsto dallo statuto sociale. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2021 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli azionisti che procedono al deposito, almeno 2 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcun lista.

Tutti gli amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 scade il mandato del Consiglio di Amministrazione deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018.

A questo proposito, in vista della quindi ormai prossima riunione assembleare, in considerazione della normativa applicabile in materia, alla luce di una complessiva interpretazione dell'art. 13 dello statuto vigente e tenuto altresì conto delle proposte di modifica statutaria che saranno sottoposte all'esame degli azionisti in sede straordinaria a tale riguardo, verranno ammesse anche le liste composte da meno di tre candidati.

Sulla base di quanto sopra specificato, inoltre, essendo questo il primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione successivo alla quotazione delle azioni della Società presso l'MTA:

  • A) le liste che presentino un numero di candidati pari a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi;
  • B) le liste che presentino un numero di candidati superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartenga almeno un quinto (arrotondato per eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti (limite che, la nuova disposizione entrata in vigore all'inizio del 2020, come detto sopra, è stato elevato ad almeno i due quinti degli amministratori eletti).

Ogni lista deve prevedere ed identificare un numero di Amministratori Indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.

All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:

  • (a) dalle informazioni relative all'identità degli azionisti che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto Sociale, inclusi quelli di onorabilità, la loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti, nonché l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per gli Amministratori Indipendenti.

Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 avente ad oggetto azioni della Società non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcun lista.

Ai fini dell'elezione del Consiglio di Amministrazione:

  • (a) non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse;
  • (b) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono indicati nella lista stessa, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; il candidato indicato al primo posto della lista risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • (c) il rimanente amministratore da eleggere è tratto dalla lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (b) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla medesima lettera (b). Qualora

un soggetto che risulti collegato ad uno o più azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione dell'amministratore.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori Indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore Indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori Indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori Indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Qualora, inoltre, al termine della votazione e della eventuale applicazione delle disposizioni che precedono in tema di Amministratori Indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di Amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli amministratori da eleggere, i restanti amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi. Il candidato indicato al primo posto della lista risulta eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:

  • (a) se l'amministratore cessato era tratto da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di Amministrazione nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'amministratore cessato purché (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) se sia cessato un Amministratore Indipendente, il Consiglio di Amministrazione, in quanto possibile, nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati indipendenti appartenenti alla medesima lista dell'amministratore cessato purché, anche in questo caso, il nuovo amministratore (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibri di generi;

(c) se non residuano dalla lista di cui alle precedenti lettere (a) o (b), a seconda del caso di specie, candidati non eletti in precedenza, ovvero le modalità non consentano, ai sensi delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti, il rispetto della presenza nel Consiglio di Amministrazione di un numero minimo di Amministratori Indipendenti nonché delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ovvero nel caso in cui, al momento dell'elezione, non siano state presentate liste, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione degli amministratori cessati senza l'osservanza di quanto sopra riportato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

La nomina assembleare di amministratori in sostituzione di amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori Indipendenti e di equilibrio tra i generi.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio si intenderà cessato con effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione sia stato ricostituito e gli amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dal presente Statuto, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve senza indugio darne notizia al Consiglio di Amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un amministratore, considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.

Lo Statuto Sociale non subordina l'assunzione della carica di amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Autodisciplina per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.

GPI S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.

Piani di successione

In base al testo del nuovo Codice e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, GPI non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.

4.2 Composizione

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 30 aprile 2018, con una percentuale di voti favorevoli pari al 99, % del capitale votante, sulla base dell'unica proposta pervenuta presentata dall'azionista di maggioranza; non è stata osservata la disciplina del voto di lista prevista dal D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 e dal Regolamento Emittenti CONSOB, in quanto, all'epoca, la Società era ancora quotata all'AIM.

Esso si compone di sette membri, due dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Autodisciplina; il loro mandato scade con l'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura della presente Fascicolo.

Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina ed in sede assembleare, il Presidente ha fornito dati e caratteristiche professionali dei candidati e l'eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.

A far data dalla chiusura dell'esercizio, nessun cambiamento è intervenuto nella composizione del Consiglio di Amministrazione.

Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:

Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Comitato
Parti
correlate
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Esecutivi Non
esecutivi
Indipend.
(da Codice)
Indipend.
(da TUF)
Presenze N. altri
incarichi
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp.
Presidente
(•)
Amministr. delegato
Fausto Manzana 1959 04/01/2013 30/04/2018 31/12/2020 M 10/10 0
Vice Presidente Andrea Mora 1966 30/04/2015 30/04/2018 31/12/2020 M 9/10 3
()
Amministratore
Edda Delon 1965 30/04/2018 30/04/2018 31/12/2020 M 10/10 1 6/6 P 4/4 M 1/1 P
Amministratore Paolo De Santis 1966 30/10/2017 30/04/2018 31/12/2020 M 8/10 0 6/6 M 4/4 P 1/1 M
Amministratore Dario Manzana 1987 19/12/2013 30/04/2018 31/12/2020 M 10/10 0
Amministratore Sergio Manzana 1983 04/01/2013 30/04/2018 31/12/2020 M 10/10 0
Amministratore Antonio Perricone 1954 29/12/2016 30/04/2018 31/12/2020 M 7/10 0
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 6 4 1
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
-
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

Hanno diritto di presentare le liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione gli azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

  • ( ) Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
  • () Chief Executive Officer
  • () Lead Indipendent Director
  • (*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Regolamento del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020, in applicazione della Raccomandazione n. 11 del Codice, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Autodisciplina a quella data ancora vigente. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.

Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, sono rimasti invariati in «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, così come già deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2018, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

Criteri e politiche di diversità

La Società è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione dello scorso 20 novembre ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale; e, quindi:

  • agli azionisti che, ai sensi di legge e di statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • all'assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui in corso di mandato - si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da GPI in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel precedente Codice di Autodisciplina e nello Statuto sociale.

Con specifico riferimento al Consiglio di Amministrazione, lo statuto di GPI S.p.A., così come approvato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente l'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che uno o l'altro dei generi sia rappresentato da almeno un terzo (arrotondato all'eccesso) dei candidati. A seguito della nuova disposizione entrata in vigore all'inizio del 2020, che prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno i due quinti degli amministratori eletti, l'organo sociale competente provvederà al relativo adeguamento dello Statuto Sociale in tempo utile, ferma restando la disciplina applicabile al primo rinnovo successivo all'inizio delle negoziazioni sul MTA, quando la percentuale da riservare al genere meno rappresentato sarà pari ad almeno un quinto.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, inoltre, in occasione della nomina del nuovo organo amministrativo deliberata dall'assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, in previsione della successiva quotazione su MTA, aveva invitato gli azionisti interessati alla formulazione di specifiche proposte, a tenere in debita considerazione la circostanza che un numero adeguato di consiglieri dovevano essere

Gpi Group

in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sia dal Codice di Autodisciplina delle società quotate all'epoca vigente emanato da Borsa Italiana S.p.A.

L'azionista di maggioranza, in sede di composizione e presentazione della lista dei candidati amministratori, ha valutato le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di Amministrazione medesimo.

Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione di GPI S.p.A., sempre in occasione dell'adesione al nuovo Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore Esecutivo e massimo «5» incarichi come amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione delle società controllate di GPI S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo.

Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.

I seguenti Consiglieri ricoprono cariche di amministratore o sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:

Andrea Mora * Alto Garda Servizi S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
* Set Distribuzione S.p.A. Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione
* Dolomiti Energia S.p.A. Sindaco effettivo
Edda Delon * Banca di Verona - Credito
Cooperativo Cadidavid S.c.p.a.
Presidente del Collegio Sindacale

* Set Distribuzione S.p.A. Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione

Induction Programme

L'informativa fornita agli amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.

Il Codice di Autodisciplina prevedeva, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di Amministrazione curasse che gli amministratori e i sindaci potessero partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato, nelle forme più opportune, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dei principi di corretta gestione dei rischi nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».

Ciò premesso, la Società, nel novembre del 2020, ha organizzato un incontro di "formazione" per amministratori e sindaci sul tema «Compliance, Certificazioni e Rischi aziendali».

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente coordina le attività del Consiglio di Amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; egli si adopera affinché la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli amministratori e dei sindaci con congruo anticipo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020 ha confermato dover essere in almeno «3» i giorni di calendario da osservare per l'invio della citata documentazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad amministratori e sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei consiglieri.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli amministratori.

Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente, o da chi ne fa le veci, ovvero quando ne sia fatta domanda scritta da almeno due consiglieri in carica e potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente del Consiglio stesso, da ciascun membro del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'anno il Consiglio di Amministrazione si è riunito, oltre che per l'approvazione delle situazioni contabili di periodo, anche per l'adozione dei provvedimenti relativi all'incremento del prestito obbligazionario, alla sottoscrizione di finanziamenti, all'acquisto di partecipazioni nonché per l'assunzione delle decisioni volta a volta ritenute opportune in tema di assetto organizzativo e di Corporate Governance.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'esercizio 2020, ha tenuto complessivamente dieci riunioni. In sette occasioni hanno partecipato tutti gli amministratori; nelle rimanenti tre occasioni hanno partecipato rispettivamente sei, cinque e quattro amministratori. A tutte le riunioni hanno partecipato tutti i componenti in carica del Collegio Sindacale.

Al le riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno partecipato, su invito, il Direttore Generale ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di circa 75 minuti.

Nel corso del 2021 il Consiglio di Amministrazione si è finora riunito in tre occasioni, per esaminare, tra l'altro, i dati contabili preliminari relativi all'esercizio 2020 la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e per approvare il progetto di bilancio dell'esercizio 2020. Nel corso dell'esercizio è prevista, a tutt'oggi, quantomeno un'ulteriore riunione per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale.

Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2021 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Calendario finanziario - 2021.

Oltre alle riunioni sopra richiamate, nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto Sociale, l'Amministratore Delegato riferirà almeno trimestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

Sarà cura del Presidente, infine, provvedere a riunire il Consiglio di Amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'andamento della gestione sociale in sede di chiusura dei conti annuale e semestrale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.

Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione dell'esame e dell'approvazione delle situazioni contabili di periodo, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico e del budget annuale.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 25 maggio 2018, in occasione della adozione della delibera di adesione della Società al Codice di Autodisciplina, ha espressamente attribuito al Consiglio di Amministrazione medesimo tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo tra cui:

  • l'esame e l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;
  • l'esame e l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari del gruppo di cui la Società è a capo, nonché il periodico monitoraggio della loro attuazione;
  • la definizione del sistema di governo societario della Società stessa;
  • la definizione della struttura del gruppo di cui la Società è a capo;

Gpi Group

  • la deliberazione in merito alle operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società medesima.

Nella stessa riunione (e confermato poi anche nella riunione del 20 novembre 2020), il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno non stabilire preventivamente dei criteri generali per individuare le operazioni della Società e/o delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società, stabilendo che la significatività o meno di una operazione debba essere valutata di volta in volta anche su segnalazione degli organi delegati, tenuto conto delle deleghe a questi ultimi conferite.

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva né è prevista dallo Statuto Sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore Generale in società concorrenti.

Valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati

Il Consiglio di amministrazione, con l'assistenza di EY Forensic & Integrity Services, tra la fine del 2020 e le prime settimane del 2021 ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, nel rispetto delle regole di corporate governance espresse dal Codice.

Le autovalutazioni sono state condotte attraverso la compilazione di un questionario supportata da interviste individuali svolte dalla società incaricata con ciascun consigliere.

È emersa la percezione che la Società fornisce ai Consiglieri gli elementi utili per trattare con cognizione di causa le materie riportate all'Ordine del giorno delle singole riunioni, dedicando altresì, nel corso delle stesse, il tempo necessario per la discussione di ciascun argomento.

I rapporti tra il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari sono stati valutati positivamente ed i Consiglieri hanno manifestato interesse ad una partecipazione sempre più intensa alla vita d'azienda ed ai meccanismi di controllo, in aderenza agli orientamenti ed aspettative percepite dal Consiglio stesso.

4.4 Organi delegati

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea del 30 aprile 2018, nella riunione del 4 maggio 2018 ha provveduto alla nomina delle cariche ed al conferimento dei relativi poteri attribuendo a Fausto Manzana, azionista di controllo di FM S.r.l., controllante diretta di GPI S.p.A., le cariche di Presidente-Amministratore Delegato e, quindi, principale responsabile della gestione dell'impresa.

Fausto Manzana non ricopre alcuna carica di Amministratore in un altro emittente di cui un Amministratore di GPI S.p.A. sia qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa.

Il conferimento delle deleghe, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, agli Amministratori Esecutivi è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di Amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione i poteri sono stati così attribuiti:

• al Presidente - Amministratore Delegato, Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, oltre ai compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione dai Codici di Corporate Governance cui la Società abbia aderito, quelli di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporre eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di GPI S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di GPI S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore Generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali GPI S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.

Per realizzare i suddetti compiti al Presidente - Amministratore Delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, oltre ai poteri previsti dallo Statuto Sociale e dal Codice, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, joint ventures, consorzi ed Enti con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di compravendita di rami d'azienda con il limite di importo di .000.000 di euro per ogni singola operazione, ovvero di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, con il limite di importo annuo per contratto di 2.000.000 di euro; trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta e divisione immobiliare, con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, costituire garanzie, anche reali, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;

• al Vice Presidente Andrea Mora, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito, tra gli altri, i compiti di collaborare all'impostazione dell'organizzazione e delle procedure che afferiscono all'area amministrativa/finanziaria; supportare la struttura operativa nel compimento delle operazioni straordinarie tra cui le operazioni di M&A; predisporre i progetti di bilancio d'esercizio, consolidato e semestrali da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione; predisporre i budget annuali di GPI S.p.A. e di Gruppo ed i piani strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Società e del Gruppo.

Per realizzare i predetti compiti, al Vice Presidente sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri di costituire società, joint ventures, associazioni, consorzi ed Enti e altri organismi, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; costituire pegni, vincoli o gravami di altro genere su partecipazioni in altri enti o società sino ad un importo pari a 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere patti parasociali o paraconsortili, nel rispetto dei limiti previsti per le specifiche pattuizioni; trattare e concludere operazioni di compravendita di rami d'azienda con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione, ovvero di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, con il limite di importo annuo per contratto di 2.000.000 di euro; sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito (in qualsiasi forma e a qualsiasi titolo), richiesta di fideiussioni o operazioni di qualsiasi natura che comportino, comunque, l'assunzione di debiti finanziari, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; compiere investimenti con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, costituire garanzie, anche reali, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 100.000 euro annui lordi;

• al Consigliere Sergio Manzana sono stati attribuiti, tra gli altri, i più ampi poteri e facoltà per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica; partecipare alla proclamazione dell'offerta prescelta, stipulare i relativi contratti, sottoscrivendo la documentazione anche accessoria, convenendo termini, condizioni o clausole di qualsiasi natura e compiendo ogni altro atto utile e necessario per il buon fine della partecipazione alla gara e, in generale, alla procedura ad evidenza pubblica; definire accordi transattivi, accordando remissioni anche parziali di debito, con i seguenti limiti: 00.000 euro per l'avvio e/o la gestione di controversie giudiziali e arbitrali nonché per la transazione o la rinuncia a tali controversie e 400.000 euro per la rinuncia di crediti o la rimessione di debiti, in via diretta o indiretta.

4.5 Altri consiglieri esecutivi

Oltre ai sopra richiamati Presidente-Amministratore Delegato, Vice Presidente ed al Consigliere Sergio Manzana, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore Esecutivo in

Gpi Group

quanto ricopre la carica di Amministratore Delegato nella controllante FM S.r.l. e l'incarico riguarda anche GPI S.p.A.

4.6 Amministratori Indipendenti

Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio Sindacale.

Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori Indipendenti devono essere adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio e all'attività svolta dalla società e tali da consentire la costituzione dei comitati interni al Consiglio stesso; ai sensi del Codice gli Amministratori Indipendenti, diversi dal Presidente, devono essere almeno due.

In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di Amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori che si siano dichiarati tali.

La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli amministratori in carica di dichiarare la permanenza, o meno, di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di Amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.

Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali, in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella più avanti riportata.

Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro temore vigente, l'amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'amministratore, fuorché nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro temore vigente.

L'attuale Consiglio di Amministrazione si compone di due amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.

Inoltre come già detto sopra, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

1)Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2)Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

4.7 Lead Independent Director

Il Codice di Autodisciplina prevede che qualora il Presidente del Consiglio di Amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società, il Consiglio designi un Amministratore Indipendente quale Lead independent director, che rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di coloro che sono indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 25 maggio 2018, ma con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società sul MTA, ha nominato il Consigliere Edda Delon, Amministratore Indipendente, quale Lead independent director.

Considerato che i due Amministratori Indipendenti nominati sono anche i soli componenti sia del Comitato Controllo e Rischi che del Comitato per la Remunerazione, in occasione degli incontri che sono a tali fini organizzati nel corso dell'anno, essi provvedono anche a tenere specifiche sessioni dedicate esclusivamente alla discussione dei temi relativi al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione sociale.

5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni Privilegiate") poi successivamente aggiornata con delibera del 22 ottobre 2018.

La Procedura Informazioni Privilegiate disciplina:

  • (i) i principi e le regole per la gestione interna ed il trattamento:
  • (a) delle Informazioni Privilegiate,
    • (b) delle informazioni rilevanti, ossia di informazioni inerenti dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardino direttamente la Società e/o le sue Controllate e possano, in un secondo, anche prossimo momento, assumere natura di Informazione Privilegiata ("Informazioni Rilevanti"),
    • (c) delle informazioni rilevanti specifiche, ossia di singole informazioni che rientrano nei tipi di Informazioni Rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo, anche prossimo, momento, assumere natura privilegiata ("Informazioni Rilevanti Specifiche");
  • (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di tali Informazioni Privilegiate, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative dettate dal Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee), dalle disposizioni normative nazionali applicabili alle società quotate su un mercato regolamentato dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB nonché dalle "Linee Guida Gestione delle informazioni privilegiate" pubblicate da CONSOB.
  • Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:
  • (i) l'identificazione dei soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute;
  • (ii) l'identificazione e il trattamento delle Informazioni Privilegiate, delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Rilevanti Specifiche;
  • (iii) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni Privilegiate, delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Rilevanti Specifiche;
  • (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni Privilegiate;
  • (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni Privilegiate;
  • (vi) l'istituzione e la tenuta da parte della Società del registro ("Registro Insider"), nel quale vengono iscritti tutti coloro che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero dello svolgimento di determinati compiti, abbiano accesso alle Informazioni Privilegiate nonché del registro ("RIL") nel quale vengono iscritte tutte le persone che hanno accesso a ciascuna Informazione Rilevante Specifica, disciplinando specificatamente:
  • (a) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta dei predetti registri e i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere negli stessi;
  • (b) le modalità ed il funzionamento e di aggiornamento del Registro Insider e del RIL e
  • (c) il contenuto delle iscrizioni.

6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata nella riunione del 4 maggio 2018, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresì a quest'ultimo, considerata l'impossibilità di poter differenziare le composizioni dei singoli Comitati per le ragioni di seguito illustrate, le competenze riguardanti le Operazioni con Parti Correlate.

Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.

I Comitati endocosiliari sono tutti composti, stante il limitato numero di Consiglieri indipendenti, dagli stessi due Consiglieri, Edda Delon e Paolo De Santis, entrambi in possesso:

Gpi Group

  • degli specifici requisiti previsti sia dal Codice di Autodisciplina che dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive e/o in tema di gestione dei rischi ritenute adeguate, all'atto della nomina, dal Consiglio di Amministrazione ed idonee a consentire loro di svolgere il loro mandato di componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi.

In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Autodisciplina in un Comitato solo preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi. Al Comitato Controllo e Rischi, peraltro, sono state attribuite, altresì, le competenze previste dalla specifica normativa in tema di Operazioni con parti correlate.

A ciascun Comitato sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Autodisciplina fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.

La Società, coerentemente con la propria struttura azionaria caratterizzata da un elevato grado di concentrazione della proprietà, ha ritenuto, invece, di non procedere all'istituzione di un «Comitato per le Nomine» per le ragioni riportate al successivo paragrafo 7.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato per la Remunerazione sono descritti al successivo paragrafo 8.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 10.0.

7.0 COMITATO PER LE NOMINE

Come già anticipato in apertura della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2018, su proposta del proprio Presidente, ha ritenuto opportuno non procedere alla istituzione del Comitato per le Nomine; ciò in considerazione delle dimensioni e della struttura organizzativa della Società e della presenza di un azionista di controllo che garantisce la presentazione di candidati adeguati a ricoprire la carica di amministratore nella Società.

8.0 COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione, composto da due membri, entrambi Amministratori Indipendenti, Edda Delon e Paolo De Santis. All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per entrambi i componenti il Comitato, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive.

Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Autodisciplina, gli amministratori si astengono dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione. Il Comitato, peraltro, quando ritenuto opportuno, invita alle proprie riunioni soggetti esterni al medesimo per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno.

Il Comitato, inoltre, può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni.

Le riunioni del Comitato per la Remunerazione, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione, infine, vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2020 il Comitato per la Remunerazione si è riunito quattro volte; la durata media delle riunioni è stata di venticinque minuti circa. A tre riunioni il Collegio Sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti mentre nella rimanente riunione erano presenti i soli due Sindaci effettivi.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2021, nel corso del quale il Comitato per la Remunerazione si è finora riunito una volta.

Nell'esercizio 2020 il Comitato per la Remunerazione non ha ritenuto opportuno avvalersi di servizi di consulenti esterni.

Funzioni del Comitato per la Remunerazione

Coerentemente a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione all'atto della nomina, il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • formulare proposte al Consiglio di Amministrazione in ordine alla definizione della politica del Gruppo in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Autodisciplina per le Società Quotate;
  • proporre al Consiglio per le relative deliberazioni:
  • * il trattamento economico degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • * gli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori con deleghe, degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave;
  • predisporre, per l'approvazione da parte del Consiglio, i piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e dirigenti del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Il Consiglio di Amministrazione ha dotato il Comitato per la Remunerazione di un fondo spese annuo pari a 10.000 euro.

Il Comitato per la Remunerazione ha presentato al Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2018, tenuto conto della deliberazione adottata dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, proposte per il riconoscimento di un compenso fisso per tutti i consiglieri e per i componenti i Comitati endocosiliari per l'intera durata del mandato.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Politica generale per la remunerazione

La Politica di Remunerazione adottata dalla Società per gli Amministratori Esecutivi, gli altri Amministratori investiti di particolari cariche, i Dirigenti con responsabilità strategiche ed i diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente, dell'Amministratore Delegato e del Direttore Generale definisce linee guida con riferimento alle tematiche e in coerenza con i criteri di seguito indicati:

  • a) la componente fissa e la componente variabile sono adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi dell'Emittente, tenuto anche conto del settore di attività in cui esso opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
  • b) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
  • c) la componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio di Amministrazione;
  • d) gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici cui è collegata l'erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su azioni) - devono essere predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale porzione e la durata del differimento sono coerenti con le caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di rischio;
  • f) non sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate mentre la risoluzione del rapporto prima del momento dell'effettiva maturazione del premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di good leaver.

Gpi Group

Si evidenzia che l'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 30 aprile prossimo, è chiamata a deliberare, tra l'altro, anche sulla «Sezione I - Politica in materia di remunerazione» della «Relazione sulla politica in materia di Remunerazione» all'interno della quale viene riportata la nuova Politica della Remunerazione adottata dalla Società con delibera del 30 marzo 2021.

Conseguentemente, nel presente paragrafo, viene descritta la Politica della Remunerazione ancora vigente nello scorso esercizio.

Piani di remunerazione basati su azioni

Non sono presenti piani di remunerazione basati su azioni.

Remunerazione degli Amministratori Esecutivi

La Politica di remunerazione di GPI S.p.A. prevede che una parte significativa della remunerazione degli amministratori che sono destinatari di deleghe gestionali sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche

La Politica di Remunerazione di GPI S.p.A. prevede che una parte significativa della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategica sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

Meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

La Politica di Remunerazione di GPI S.p.A. prevede che una parte significativa della remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit (qualora dipendente della Società) e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori Esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.

* . * . *

Per quanto qui non espressamente specificato e per le ulteriori informazioni di maggior dettaglio concernenti la nuova Politica di Remunerazione che sarà in vigore dall'esercizio 2021, si rinvia all'apposita Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 30 marzo 2021 e disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/eventi/ - Assemblee - 2021.

10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha costituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi, composto da due membri, entrambi Amministratori Indipendenti, Edda Delon e Paolo De Santis. All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per entrambi i componenti il Comitato, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, infine, vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2020 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito sette volte, una delle quali nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e dieci minuti circa. A sei riunioni il Collegio Sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti, mentre nella rimanente riunione erano presenti i soli due Sindaci effettivi.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2021, nel corso del quale il Comitato Controllo e Rischi si è finora riunito tre volte.

Il Consiglio di Amministrazione ha dotato il Comitato Controllo e Rischi di un fondo spese annuo pari a 10.000 euro.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo e Rischi, all'atto della nomina, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Autodisciplina.

Esso, pertanto, oltre a fornire al Consiglio di Amministrazione un parere preventivo per l'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice in materia di controllo interno e gestione dei rischi, ha il compito di:

  • a) valutare, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il Revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) esaminare le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferire al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • g) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza.

Nel corso del 2020, tra l'altro, il Comitato ha:

  • a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della relazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;
  • b) ritenuto corretto l'utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) esaminato ed approvato il Piano di Audit per l'anno 2020 verificandone, poi, la sua attuazione a tutto il 31 dicembre 2020;
  • d) esaminato le relazioni predisposte dal Responsabile della Funzione Internal Audit al fine di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e Rischi, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti Correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e, successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società.

11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di GPI S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di Amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore Delegato, su incarico del Consiglio di Amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un

Gpi Group

efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a GPI ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle società del Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
  • 2° livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit, nonché gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del Sistema.

La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀ aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff (Risk Manager e Dirigente Preposto) riportano all'Amministratore Delegato, mentre i Servizi Corporate (Affari Legali, Affari Generali, Risorse Umane, Comunicazione, Marketing Strategico, Sistemi Informativi Aziendali, Investor Relations), il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo ed il Direttore Operativo riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo GPI S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo GPI
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Qualità dei servizi Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) GPI S.p.A. (2019)
Argentea S.r.l. (2019)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2019)
GBIM S.r.l. (2019)
Contact Care Solutions S.r.l. (2019)
Accura S.r.l. (2019)
Medsistemi S.r.l. (2020)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e
software (ISO/IEC 20000-1:2011)
GPI S.p.A. (2018)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino
(ISO 18295:2017)
GPI S.p.A. (2019)
Sicurezza
dei
prodotti
Progettazione software medicali (ISO13485:2012) GPI S.p.A. (2019)
Ambiente, Salute Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) GPI S.p.A. (2019)
e Sicurezza Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) GPI S.p.A. (2019)
Contact Care Solutions S.r.l. (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) GPI S.p.A. (2018)
Sicurezza
delle
Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC GPI S.p.A. (2019)
informazioni 27001:2013) Argentea S.r.l. (2020)
Art. 24 del Regolamento (UE) 910/2014 eIDAS Argentea S.r.l. (2019)
Responsabilità
sociale
Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Contact Care Solutions S.r.l. (2020)

L'Amministratore Delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di Amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

In particolare, nel corso del 2019, è stato progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza e funzione Internal Audit2 . GPI S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di Vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne 2019 svolte dalla Direzione Affari Generali e dall'Internal Audit.

2 La funzione Internal Audit è stata istituita nel corso del 2018 e affidata per il periodo 2018-2020 alla società esterna Conformis in Finance S.r.l., selezionata sulla base di criteri di indipendenza di tale società e del soggetto erogante il servizio, delle competenze ed elevata seniority e del possesso del requisito dell'onorabilità necessaria al corretto svolgimento dell'incarico.

Strumenti di gestione economico-finanziari

Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo proprietario GIV S.p.A. per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).

Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.

Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:

  • identificazione delle principali aree economiche di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo;
  • quantificazione degli obiettivi economici, analisi delle elaborazioni economico previsionali aggiornate, valutazioni economiche e di mercato delle operazioni straordinarie (in particolare, acquisizioni) o la pianificazione di rilevanti progetti di investimento.

GPI S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

In sede di approvazione del Budget annuale, costituito per l'anno 2021 dal corrispondente anno del Piano Strategico Industriale, il Consiglio di Amministrazione prende in esame e quantifica in termini di impatto (finanziario principalmente in base al MOL/EBITDA, PFN ed indicatori Debt/Equity e Debt/EBITDA) i rischi cui la società e l'intero Gruppo sono soggetti in funzione degli obiettivi strategici prefissati.

La società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a preventivo e consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.

In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.

Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del codice di autodisciplina. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.

11.1 Amministratore Incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

In coerenza con quanto richiesto dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha individuato l'Amministratore Delegato Fausto Manzana quale "Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi". In tale ambito gli sono attribuiti i relativi compiti e poteri ivi previsti. In particolare, egli ha il compito di:

  • a) curare l'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte da GPI S.p.A. e dalle sue controllate sottoponendo tali rischi all'esame del Consiglio di Amministrazione almeno una volta l'anno;
  • b) dare esecuzione alle Linee di Indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia; ciò anche in termini di sistemi informativi interni e di strumenti informatici atti a produrre in maniera efficiente e tempestiva informazioni di natura contabile, fiscale e gestionale;
  • c) adattare il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • d) proporre al Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, la nomina, la revoca e la remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e assicurarne l'indipendenza e l'autonomia operativa da ciascun responsabile di

aree operative, verificando che lo stesso sia dotato di mezzi idonei a svolgere efficacemente i compiti affidatigli;

  • e) eventualmente richiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferire tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) possa adottare le opportune iniziative.

L'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

La Società ha l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholders anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa. Pertanto, nel corso del 2019, è stata avviata una specifica attività volta ad elaborare un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi per la loro mitigazione e per la definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".

L'obiettivo prefissato era quello di:

  • identificare le principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definire metodologie e strumenti per l'analisi e valutazione dei correlati eventi di rischio;
  • valutare gli eventi di rischio identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi della Società e del Gruppo;
  • selezionare i rischi prioritari e definire le strategie di risposta;
  • implementare le strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppo del processo di Enterprise Risk Management;
  • informare la Direzione e gli organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità sarà integrata nei processi di gestione dell'azienda come il budget, le revisioni annue o gli studi dei progetti di investimento.

Alla fine dell'esercizio 2019 è stata conclusa la progettazione del Sistema ERM nel corso della quale, sulla base del Risk model utilizzato (i) è stata compiuta l'analisi di auto assessment con i singoli Responsabili aziendali che ha portato alla individuazione, descrizione e valutazione dei rischi aziendali sui quali dover intervenire e (ii) sono state definite le modalità operative relative alla redazione e alla gestione dei singoli piani di intervento.

Nel corso del 2020 ogni Risk owner ha rivalutato i propri rischi e, alla fine dell'anno, ha provveduto, in collaborazione con il Risk manager, ad effettuare un nuovo assessment per tutte le attività di propria responsabilità, annullando i rischi che non hanno più impatto e probabilità significativi, e identificandone di nuovi; infine, per ogni rischio attivo, ha provveduto e a predisporre specifici Piani di intervento per la loro mitigazione, pianificandone lo svolgimento nel corso del 2021.

11.2 Responsabile della funzione di Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, nella riunione del 25 maggio 2018 ha nominato «Conformis in Finance S.r.l.», società dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal Audit per il triennio 2018-2020, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione su proposta dell'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere al Responsabile Internal Audit per l'intera durata del mandato.

Il Consiglio di Amministrazione, all'atto della nomina, ha attribuito al Responsabile dell'Internal Audit tutte le competenze ad esso attribuite dal Codice di Autodisciplina. In particolare, il Responsabile dell'Internal Audit deve:

  • a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione;
  • b) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, all'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché al Collegio sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, il Responsabile dell'Internal Audit ha il compito di:

  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tali informazioni, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, vengono trasmesse ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza.

Il Responsabile della Funzione dell'Internal Audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, all'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché al Collegio Sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

11.3 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

GPI S.p.A., con delibera dell'Assemblea del 15 ottobre 2008, ha adottato il proprio Codice Etico ed il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001, più volte revisionati, fino all'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione di data 30 marzo 2018.

Altre quattro società controllate (Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l., Cento Orizzonti S.c.a r.l. e GBIM S.r.l.) con delibere dei rispettivi Consigli di Amministrazione, nel corso del mese di marzo 2018, hanno adottato il Codice Etico del Gruppo GPI e, seguendo i principi e le linee guida dettate dalla Capogruppo, si sono dotate di un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo.

GPI S.p.A., dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:

Articolo Rubrica
24 Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione
24bis Delitti informatici e trattamento illecito di dati
24ter Delitti di criminalità organizzata
25 Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione
25bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti
o segni di riconoscimento
25bis-1 Delitti contro l'industria e il commercio
25ter Reati societari
25quinquies Delitti contro la personalità individuale
25sexies Reati di abuso di mercato
Articolo Rubrica
25septies Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute
sul lavoro
25octies Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza
illecita, nonché autoriciclaggio
25novies Delitti in materia di violazione del diritto d'autore
25decies Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci
all'autorità giudiziaria
25undecies Reati ambientali
- Reati transnazionali

È in corso di finalizzazione l'attività di revisione del Modello volta all'analisi e recepimento degli aggiornamenti inerenti i rischi correlati alla "Frode in competizioni sportive" di cui all'art. 2 quaterdecies, i rischi correlati ai "Reati Tributari" di cui all'art. 2 -quinquedecies, i rischi correlati ai reati di "Contrabbando" di cui all'art. 2 -sexdecies , nonché i rischi correlati ai reati di "Peculato" ed "Abuso d'ufficio" introdotti in seno all'art. 2 del D. Lgs. 231/01.

Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i principi di comportamento e controllo e i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati.

La Capogruppo e le quattro società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01.

L'Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per la Capogruppo esso è collegiale e composto da quattro membri, mentre per tutte le altre società controllate è monocratico.

L'Organismo di Vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.

In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione tra gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità e di consulenti esterni.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di Vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di Amministrazione in favore del quale predispone una Relazione annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.

Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di Vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.

Il Codice Etico del Gruppo GPI e la Parte Generale del Modello di GPI S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Altri documenti.

11.4 Società di Revisione

L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio Sindacale.

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di GPI S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo GPI e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GPI per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di Amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

11.5 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 1 -bis del D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 e dell'art. 19 dello Statuto Sociale, è la dott.ssa Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio Sindacale.

Il mandato alla dott.ssa Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di Amministrazione pro tempore in carica.

Ai sensi dello Statuto Sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:

  • 1) possedere i requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza e controllo e, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti la gestione e organizzazione aziendale;
  • 2) avere maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
  • (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero
    • (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di Revisore legale o di consulente nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società in conformità al proprio oggetto sociale.

Il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto al Dirigente Preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.

11.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, Comitato Controllo e Rischi, Responsabile della Funzione Internal Audit, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, che attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli organi.

12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 maggio 2018, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la Procedura per le operazioni con parti correlate prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010 (la "Procedura").

La Società, già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis del cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti Correlate realizzate da GPI S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.

Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata a GPI, da una parte, e ii) GPI, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da GPI con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di GPI.

Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti Correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.

Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà di farsi assistere, a spese della Società, da uno o più esperti indipendenti di propria scelta, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione.

Lo Statuto Sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che sia di competenza dell'assemblea dei soci, la proposta di deliberazione da sottoporre all'assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori Indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash) e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:

  • le operazioni di importo esiguo (individuate nelle operazioni che non superino l'importo di 150.000,00 euro al netto di tasse, imposte ed oneri);
  • le operazioni ordinarie (che rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria della Società) purché concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, dalla Società, nonché le Operazioni con società collegate alla Società, qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano Interessi Significativi di altre Parti Correlate della Società;
  • le operazioni urgenti.

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che GPI essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale, salvo ove diversamente specificato, alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata; se si tratta di Amministratore Delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere l'operazione.

13.0 NOMINA DEI SINDACI

Il Collegio Sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti.

I sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

I componenti del Collegio Sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Gpi Group

Ai componenti del Collegio Sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.

Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto Sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei sindaci.

Il Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.

Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un sindaco effettivo e un sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di Amministrazione.

La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 2 febbraio 1998, n. 8 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

  • È consentito agli azionisti che intendono presentare le liste di effettuare il deposito tramite almeno un mezzo di comunicazione a distanza, secondo le modalità che saranno rese note nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli azionisti che procedono al deposito.
  • Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai sindaci supplenti indichi due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.
  • Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
  • Le liste devono essere corredate:
  • (a) delle informazioni relative all'identità degli azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto Sociale, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi ai limiti al cumulo degli incarichi, nonché della loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti;

  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

  • In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.
  • Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
  • L'elezione del Collegio Sindacale avverrà secondo quanto di seguito disposto:
  • (a) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista stessa, due sindaci effettivi ed un sindaco supplente;
  • (b) il rimanente sindaco effettivo e il rimanente sindaco supplente vengono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (a) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (a). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione del sindaco.
  • In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
  • È eletto alla carica di Presidente del Collegio Sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente il sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente del Collegio Sindacale.
  • Qualora:
  • (a) il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei sindaci da eleggere, i restanti sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio Sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (c) non sia stata presentata alcuna lista o sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità sopra riportate, i componenti del Collegio Sindacale sono nominati dall'Assemblea con deliberazione da assumersi con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
  • Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.
  • Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
  • Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio Sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
  • In caso di sostituzione di un sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il

meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.

  • Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:
  • (i) qualora si debba provvedere alla sostituzione di sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista;
  • (ii) qualora invece occorra sostituire sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa di quelli ivi rappresentati, scegliendoli tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, i quali abbiano dichiarato per iscritto, almeno 10 giorni prima dell'Assemblea, il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi al rispetto del limite al cumulo degli incarichi, nonché la loro accettazione alla candidatura e alla carica, se eletti. Ove tale procedura di sostituzione non sia possibile, si procede alla sostituzione del sindaco con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto, ove possibile, della rappresentanza delle minoranze.
  • In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

Ai sensi dello Statuto sociale, il Collegio Sindacale è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Quello in carica alla data di redazione della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019.

• In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro, Anima SGR S.p.A., Eurizon Capital SGR S.p.A., Eurizon Capital S.A., Eurizon Fund, Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., unitamente ad Amber Capital Italia SGR S.p.A. hanno presentato una loro lista di minoranza da cui sono stati tratti il Presidente del Collegio Sindacale ed un Sindaco supplente.

Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio Sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura della presente fascicolo.

Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Presidente
Collegio Sindacale
Raffaele Ripa 1969 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 m 15/15 -
Sindaco Effettivo Stefano La Placa 1964 19/12/2013 30/04/2019 31/12/2021 M 14/15 -
Sindaco Effettivo Veronica Pignatta 1987 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M 15/15 -
Sindaco Supplente Silvia Arlanch 1966 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 M - -
Sindaco Supplente Cristian Tundo 1972 30/04/2019 30/04/2019 31/12/2021 m - -
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 15

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

- - - - - - - - - -

QUORUM PRESENTAZIONE LISTE

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
-------- ------------ -------------------- ---------------------- ----------------- ------------------------- ------- -------------------------- ------------------------------------------------- -----------------------

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di Amministrazione

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2020, ha tenuto complessivamente 15 riunioni, 14 delle quali alla presenza di tutti suoi componenti.

Alle riunioni del Collegio Sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente Preposto, il responsabile della Funzione Internal Audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa 3 ore e 40 minuti.

Criteri e Politiche di diversità

La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo statuto della Società, da ultimo modificato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2018, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai sindaci supplenti indichi due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione dello scorso 20 novembre ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società e del Collegio Sindacale; e, quindi:

  • agli azionisti che, ai sensi di legge e di statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • all'assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale;
  • al Consiglio di Amministrazione della Società, oltre che agli azionisti, nel caso in cui in corso di mandato - si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da GPI in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina e nello Statuto sociale.

Lo Statuto Sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:

  • nell'esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività dell'impresa, ovvero
  • avere ricoperto funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività dell'impresa,

Gpi Group

e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Il Collegio Sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.

La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito registro, mentre il Collegio Sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.

Il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, istituito con D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitegli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di Amministrazione in persona del proprio Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento all'indipendenza degli amministratori.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal Audit e con il Comitato Controllo e Rischi. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio Sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con il Responsabile dell'Internal Audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio Sindacale, sia del Comitato Controllo e Rischi.

15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché ogni azionista possa disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.

All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed azionisti. In questo spazio l'Investor relator gestisce, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.

Il sito di GPI S.p.A. viene costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.

Con riferimento ai rapporti con il mercato, il Presidente-Amministratore Delegato ed il Vice Presidente, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, forniscono le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri soci. A tal fine la Società ha ritenuto opportuno istituire, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli azionisti.

Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le assemblee degli Azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

16.0 ASSEMBLEE

La Società, e per essa il proprio Consiglio di Amministrazione e, in particolare, il proprio Presidente, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle informazioni privilegiate. È impegno della Società, inoltre, porre in essere le necessarie procedure per evitare asimmetrie informative, ed assicurare effettività al principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.

L'Assemblea è convocata, di regola, ai sensi dello Statuto Sociale, in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.

Ai sensi dello Statuto Sociale, la Società, salvo diversa decisione adottata volta a volta dal Consiglio di Amministrazione per una determinata assemblea, non procede a designare un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.

Il Consiglio di Amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.

A tal fine, il Consiglio di Amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'assemblea ordinaria e l'assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti, fatte salve le deliberazioni aventi ad oggetto le modifiche al regolamento dei arrant GPI che dovranno essere assunte dall'assemblea straordinaria con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino, in qualunque convocazione, almeno i 2/3 del capitale sociale con diritto di voto.

Lo Statuto Sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli amministratori.

Peraltro il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 236 cod. civ., 2° comma e dello Statuto Sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:

  • (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (ii) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (iii) adeguamento dello Statuto Sociale a disposizioni normative;
  • (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale e
  • (v) fusione e scissione nei casi previsti dalla legge.

ferma restando la concorrente competenza dell'assemblea degli azionisti.

Gpi Group

Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto Sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
  • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
  • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
  • (a) dall'iscrizione continuativa di almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
  • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto Sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo //www.gpi.it/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.

Si segnala che, alla data della presente Relazione, sono iscritti nell'Elenco Speciale azionisti titolari di complessive n. 4.415 azioni ordinarie GPI, pari allo 0,028% del capitale sociale. Il voto maggiorato, peraltro, non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

Lo Statuto Sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore e/o di sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

Non è previsto che le assemblee degli azionisti possano essere tenute anche per il tramite di collegamenti audiovisivi né che il voto possa essere espresso per corrispondenza o via telematica.

Inoltre, lo Statuto Sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di Amministrazione di provvedervi per una determinata assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.

Con riferimento ai rapporti con il mercato, il Presidente-Amministratore Delegato, nell'ambito delle proprie attribuzioni, fornisce le linee di indirizzo generale che le strutture incaricate devono assumere nei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti. A tal fine è stato dato incarico a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo, di svolgere le funzioni Investor Relations con lo specifico compito di curare la gestione dei rapporti con gli azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli azionisti, e sulle votazioni.

In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'assemblea. Il Presidente in apertura dell'assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.

Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di Amministrazione o il Collegio Sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.

È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.

Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.

Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al segretario o al Notaio dell'assemblea.

I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.

Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.

Il testo integrale del Regolamento assembleare è a disposizione degli azionisti e degli altri aventi diritto presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpi.it/investors/governance/- Statuto e Regolamenti.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni di GPI S.p.A. o nella composizione della sua compagine sociale.

17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

17.1 Procedura di "Internal dealing"

La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da GPI nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti. La Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.

Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":

  • (i) i "Soggetti Rilevanti", ossia
  • (a) i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo (ove nominato);
  • (b) i componenti del Collegio Sindacale;
  • (c) gli alti dirigenti (ossia alti dirigenti della Società e di qualsiasi Controllata che abbiano regolare accesso a Informazioni Privilegiate concernenti, direttamente o indirettamente, la Società e che detengano il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società); e
  • (d) gli ulteriori soggetti di tempo in tempo individuati nominativamente dall'Amministratore Delegato in relazione all'attività da essi svolta o all'incarico ad essi assegnato ovvero qualunque

altro soggetto che venga individuato quale "soggetto rilevante" ai sensi della normativa pro tempore applicabile;

  • (ii) i "Soci Rilevanti", ossia chiunque detenga una partecipazione, calcolata ai sensi dell'art. 118 del Regolamento Emittenti CONSOB, pari ad almeno il 10% del capitale della Società, rappresentato da azioni con diritto di voto nonché ogni altro soggetto che controlla la Società;
  • (iii) le "Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti", ossia:
  • (a) il coniuge o il partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale di un Soggetto Rilevante;
  • (b) i figli a carico di un Soggetto Rilevante ai sensi del diritto nazionale;
  • (c) un parente di un Soggetto Rilevante che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno dalla data dell'Operazione Rilevante;
  • (d) una persona giuridica, trust o società di persone:
    • le cui responsabilità di direzione siano rivestite alternativamente da un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
    • che sia direttamente o indirettamente controllata da un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
    • i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di un Soggetto Rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
  • (iv) le "Persone Strettamente Legate ai Soci Rilevanti", ossia
  • (a) il coniuge non separato legalmente di un Socio Rilevante;
  • (b) i figli, anche del coniuge, a carico di un Socio Rilevante;
  • (c) i genitori, i parenti e gli affini di un Socio Rilevante se conviventi da almeno un anno alla data di esecuzione dell'Operazione Rilevante;
  • (d) le persone giuridiche, le società di persone e i trust in cui un Socio Rilevante o una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c) sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione;
  • (e) le persone giuridiche controllate direttamente o indirettamente da un Socio Rilevante o da una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
  • (f) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un Socio Rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c);
  • (g) i trust costituiti a beneficio di un Socio Rilevante ovvero di una delle persone indicate alle precedenti lettere a), b) e c).

Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.

17.2 Codice Etico di Gruppo

La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del gruppo, un comportamento allineato al Codice Etico, al Modello di organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.

In tale contesto, GPI S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistle-blowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.

17.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Il Consiglio di Amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

17.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati

Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:

  • A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea ("extra-UE") (art. 1 )
  • B) sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 16).
  • In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:
  • 1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico;
  • 2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • 3) accertare che le società controllate extra-UE:
  • * forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante,
  • * dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:

  • a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2 97-bis del codice civile;
  • b) abbiano un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria ovvero con altra società del gruppo a cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata, non rispondente all'interesse sociale. La rispondenza all'interesse sociale è attestata dall'organo di amministrazione con dichiarazione analiticamente motivata e verificata dall'organo di controllo;
  • d) dispongano di un Comitato Controllo e Rischi composto da soli Amministratori Indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri comitati raccomandati da codici di comportamento in materia di governo societario promossi da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria sono composti da soli Amministratori Indipendenti.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 1 del Regolamento Mercati, GPI non è soggetta agli obblighi ivi previsti in quanto nessuna delle società extra UE controllate riveste significativa rilevanza. Queste società, infatti anche qualora incluse nel bilancio consolidato, non soddisfano neanche uno dei seguenti parametri: (a) attivo patrimoniale superiore al 2% dell'attivo del bilancio consolidato e ricavi superiori al 5% dei ricavi consolidati; (b) somma degli attivi e dei ricavi superiori al 10% o il 15%, rispettivamente, dell'attivo e dei ricavi consolidati; (c) idoneità (in relazione al tipo di attività svolta o al tipo di contratti, garanzie, impegni e rischi conclusi assunti) ad influenzare in maniera rilevante la situazione economica, patrimoniale.

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, GPI S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.r.l.:

  • ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 2 97-bis cod. civ.;
  • ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere, con FM S.r.l. alcun un rapporto di tesoreria accentrata;
  • dispone di un Comitato Controllo e Rischi composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti così come è composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti il Comitato per la Remunerazione.

18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A far data dalla chiusura dell'esercizio 2020 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.

19.0 CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 22 dicembre 2020 sono state portate all'attenzione di consiglieri e sindaci nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021.

In relazione alle raccomandazioni ivi incluse il Consiglio di Amministrazione ha verificato la loro effettiva applicazione ovvero il richiamo, nella presente Relazione, in ciascuna specifica sezione, delle ragioni degli eventuali scostamenti.

Trento, 30 Marzo 2021

Il Presidente e Amministratore Delegato FAUSTO MANZANA

Esercizio 2020

Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2020

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività
Avviamento 7.1 42.405 26.523
Altre attività immateriali 7.1 82.470 56.656
Immobili, impianti e macchinari 7.2 27.442 27.800
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.3 171 170
Attività finanziarie non correnti 7.4 1.292 1.199
Attività per imposte differite 7.5 6.778 4.983
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 7.7 5.928 7.088
Altre attività non correnti 7.6 592 921
Attività non correnti 167.078 125.340
Rimanenze 7.7 6.054 4.770
Attività derivanti da contratti con i clienti 7.7 105.090 87.510
Crediti commerciali e altri crediti 7.7 45.749 43.227
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 80.605 53.241
Attività finanziarie correnti 7.4 8.407 27.639
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 1.087 662
Attività correnti 246.992 217.050
Totale attività 414.070 342.390
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.545 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 56.872
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
20.347 5.019
Capitale e riserve del Gruppo 7.10 81.466 70.435
Capitale e riserve di terzi 7.10 1.814 1.660
Totale patrimonio netto 83.279 72.095
Passività
Passività finanziarie non correnti 7.11 154.177 109.462
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 7.12 6.845 6.075
Fondi non correnti per rischi e oneri 7.13 237 225
Passività per imposte differite 7.5 8.194 9.493
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 7.464 6.357
Passività non correnti 176.918 131.612
Passività da contratti con i clienti 7.6 81 159
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 97.213 78.952
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 7.12 811 749
Fondi correnti per rischi e oneri 7.13 889 241
Passività finanziarie correnti 7.11 52.416 54.207
Passività per imposte correnti 7.9 2.463 4.376
Passività correnti 153.873 138.683
Totale passività 330.791 270.295
Totale patrimonio netto e passività 414.070 342.390
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO, in migliaia di Euro Nota 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Ricavi 9.1 268.360 236.961
Altri proventi 9.1 2.661 3.959
Totale ricavi e altri proventi 271.020 240.920
Costi per materiali 9.2 (9.883) (10.445)
Costi per servizi 9.3 (72.967) (60.888)
Costi per il personale 9.4 (144.588) (134.542)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 9.5 (20.656) (16.140)
Altri accantonamenti 9.6 (561) (1.004)
Altri costi operativi 9.7 (3.418) (2.819)
Risultato operativo 18.945 15.081
Proventi finanziari 9.8 361 1.875
Oneri finanziari 9.8 (6.063) (4.153)
Proventi e oneri finanziari (5.702) (2.278)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- 4
Risultato ante imposte 13.243 12.806
Imposte sul reddito 9.9 (968) (3.034)
Risultato dell'esercizio 12.275 9.773
Risultato dell'esercizio attribuibile a: -
Soci della controllante 11.883 9.521
Partecipazioni di terzi 392 252

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO, in migliaia di Euro Nota 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019

Utile dell'esercizio 12.275 9.773
Altre componenti del conto economico complessivo
7.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (163) (399)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI - 41
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 39 96
(124) (262)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione (606) (3)
Coperture di flussi finanziari (293) 7
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
70 (2)
(829) 2
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti
fiscali
(953) (260)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 11.322 9.513
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 10.930 9.114
Partecipazioni di terzi 392 401
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI
DEL PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO, in migliaia di
Euro
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a
benefici
definiti (IAS
19)
Riserva di
conversione
Riserva di
cash flow
hedge
Riserva di
valutazione al
fair value
delle attività
finanziarie
con effetto a
OCI
Altre riserve e
utili (perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2019 8.545 56.872 (309) 51 (146) 863 1.457 67.331 1.270 68.601
Totale conto economico complessivo
Utile dell'esercizio
- - - - - - 9.358 9.358 416 9.774
Altre componenti del conto economico
complessivo
- - (288) (3) 6 41 - (244) (15) (259)
Totale conto economico complessivo - - (288) (3) 6 41 9.358 9.114 401 9.515
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie - - - - - - (793) (793) - (793)
Dividendi
Aggregazioni aziendali
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(5.223)
-
(5.223)
-
(20)
-
(5.243)
-
Altre operazioni con soci - - - - - - 9 9 (29) (20)
Totale operazioni con soci - - - - - - (6.007) (6.007) (49) (6.056)
Altri movimenti - - (37) - (1) - 38 (1) 37 36
Saldo al 31 dicembre 2019 8.545 56.872 (635) 48 (141) 904 4.845 70.437 1.659 72.095
Saldo al 1 gennaio 2020 8.545 56.872 (635) 48 (141) 904 4.845 70.437 1.659 72.095
Totale conto economico complessivo
Utile dell'esercizio
Altre componenti del conto economico
- - - - - - 11.883 11.883 392 12.275
complessivo - - (124) (606) (223) - - (953) - (953)
Totale conto economico complessivo - - (124) (606) (223) - 11.883 10.930 392 11.322
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - - - -
Aggregazioni aziendali - - - - - - - - (246) (246)
Altre operazioni con soci - - - - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - - - (246) (246)
Altri movimenti - (4.299) - - - - 4.395 96 9 105
Saldo al 31 dicembre 2020 8.545 52.573 (759) (558) (364) 904 21.123 81.465 1.813 83.278
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO, in migliaia di Euro Nota 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 12.275 9.774
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 9.5 5.908 4.159
– Ammortamento di attività immateriali 9.5 12.701 9.682
– Ammortamento costi contrattuali 9.5 2.047 2.299
– Altri accantonamenti 9.6 561 1.004
– Proventi e oneri finanziari 9.8 5.702 2.278
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
9.9 - (4)
– Imposte sul reddito 9.10 968 3.034
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (24.865) (12.776)
Interessi pagati (3.978) (3.789)
Imposte sul reddito pagate (968) (3.814)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 10.352 11.847
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 215 587
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita (17.961) (1.879)
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 7.2 (5.164) (4.422)
Investimenti netti in costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 7.1 (8.215) (9.031)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (16.490) 5.147
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (47.614) (9.598)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Acquisto di azioni proprie - (793)
Dividendi pagati 7.10 - (5.243)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 65.000 7.500
Rimborsi di finanziamenti bancari (24.672) (24.838)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari 19.752 30.000
Rimborsi di prestiti obbligazionari (3.000) (3.000)
Pagamento di debiti per leasing (1.150) (353)
Pagamento di debiti per leasing IFRS 16 (3.389) (2.136)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 19.173 9.977
Acquisizioni di partecipazioni di terzi - (54)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (7.088) (1.668)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 64.627 9.392
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 27.364 11.641
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 53.241 41.600
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 80.605 53.241

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO CO N S OL I D A T O

3. Informazioni generali

Il Gruppo GPI (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay (vedi Nota 9.1).

La Capogruppo è GPI S.p.A. (nel seguito definita anche "GPI" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie e i warrant sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.r.l. è l'azionista che detiene la maggioranza delle azioni di GPI S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di GPI nella riunione del 30 marzo 2021.

4. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/200 e dell'art. 1 -ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.

Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/200 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del

precedente esercizio.

5. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2020, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12% - 33%
Relazioni con la clientela 5% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate nel 2020, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello

specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad

adempiere) le obbligazioni di fare in futuro, e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • i costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • i costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • i costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che l'entità ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • i costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • i costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • i costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate); e
  • i costi per i quali l'entità non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Il Gruppo ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 1 Ricavi da contratti con i clienti".

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento
dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota
di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva e adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help desk
vengono rilevati "over time", a quote costanti lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici
economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela.
Manutenzione evolutiva del software Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione
di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e
fatturabili.
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i rischi
e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", il Gruppo procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP") e nel settore della monetica.

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti.

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo. I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la per dita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2020 la Capogruppo GPI S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Gestioni estere

I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Operazioni in valute estere

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto acquisition method.

Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.

Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.

Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2020.

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE
e data di
pubblicazione
Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale
negli IFRS
mar-18 1° gennaio 2020 Nov-19 (UE) 2019/2075
06/12/2019
Definizione di rilevante (Modifiche allo IAS 1 e
allo IAS 8)
ott-18 1° gennaio 2020 Nov-19 (UE) 2019/2104
10/12/2019
Riforma degli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse
(Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7)
set-19 1° gennaio 2020 gen-20 (UE) 2020/34
16/01/2020
Definizione di un'attività aziendale (Modifiche
all'IFRS 3)
ott-18 1° gennaio 2020 apr-20 (UE) 2020/551
22/04/2020
Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19
(Modifica all'IFRS 16)
mag-20 1° gennaio 2020 ott-20 (UE) 2020/1434
12/10/2020

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021 e successivamente:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE
e data di
pubblicazione
Proroga dell'estensione temporanea
dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche all'IFRS
4)
giu-20 1° gennaio 2021 Dic-20 (UE) 2020/2097
16/12/2020
Riforma degli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse – Fase 2
(Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7,
all'IFRS e all'IFRS 16)
Ago-20 1° gennaio 2021 Gen-21 (UE) 2021/25
14/01/2021

Il Gruppo GPI non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2020

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello
IASB
Data di entrata in
vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione da
parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts gen-14 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated
activities".
IFRS 17 Insurance Contracts mag-17 1° gennaio 2023 TBD
Amendments
Sale or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
set-14 Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull'equity method
Rinviata in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull'equity method
Definition of business (Amendments to IFRS 3) ott-18 1° gennaio 2022 Non definita
Property, plant and equipment: proceeds
before intended use (Amendments to IAS 16)
gen-20 1° gennaio 2022 TBD
Annual improvements to IFRS Standards Mag-20 1° gennaio 2022 Non definita
Classification of Liabilities as Current or Non
current (Amendments to IAS 1), including
subsequent amendment issued in July 2020
Lug-20 1° gennaio 2023 Non definita
Onerous contracts—Cost of fulfilling a contract
(Amendments to IAS 37)
Mag-20 1° gennaio 2022 Non definita

6. Criteridi consolidamento

Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.

Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.

2020 2019
Value Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio Cambio puntuale al
31 dicembre
Cambio medio
Euro/Peso cileno 872,52 903,14 844,86 786,89
Euro/Zloty polacco 4,56 4,44 4,26 4,30
Euro/Rublo russo 91,47 82,72 69,96 72,46
Euro/Dollaro Americano 1,23 1,14 1,12 1,12

I cambi applicati nell'esercizio per la conversione dei consolidation package con valute funzionali diverse dall'euro sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e presentati nella tabella seguente:

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2020 è variato rispetto a quello al 31 dicembre 2019 per i seguenti:

  • Costituzione della società Medsistemi S.r.l., tramite la quale il Gruppo Gpi ha acquisito il ramo d'azienda "Consis";

  • Costituzione della società Oslo Italia S.r.l., tramite la quale il Gruppo Gpi ha acquisito il controllo del ramo "sanità" derivante dal socio di minoranza conferente Oslo S.r.l.;

  • Acquisizione della quota di maggioranza della società maltese Umana Medical Technologies Ltd;

  • Costituzione della società statunitense Gpi Usa Inc., tramite la quale il Gruppo Gpi ha acquisito il ramo d'azienda "Haemonetics";

  • Acquisizione del controllo della società collegata TBS IT Telematic & Biomedical Services S.r.l., mediante l'acquisto del restante 60% delle quote dai soci di minoranza. Si segnala che la società TBS è stata fusa nella controllante Gpi S.p.a. con retrodatazione contabile e fiscale dal 1° gennaio 2020 ma con effetti sul presente bilancio consolidato dalla data di acquisizione (avvenuta in luglio 2020).

Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota Acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio.

7. Principali acquisizioni e operazionisocietariedell'esercizio

Acquisizione del ramo d'azienda Consis

In data 27 febbraio 2020, il Gruppo Gpi, mediante la controllata neocostituita Medsistemi S.r.l. ha acquistato interamente il ramo d'azienda denominato "Consis", azienda operante nel settore dei servizi sanitari ed assistenziali per la progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione dei sistemi informatici e telematici.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE RAMO D'AZIENDA CONSIS
In migliaia di Euro
Come definito
originariamente
Allocazione rivista
Altre attività immateriali 501 501
Fondi (87) (87)
Debiti commerciali e altri debiti (128) (128)
Attività per imposte differite 12 12
Totale attività nette acquisite 298 298
Costo dell'acquisizione (1.252) (1.221)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti - -
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (1.252) (1.221)
Allocazione a customer relationships 908 623
Fiscalità differita su customer relationships (253) -
Allocazione a costi contrattuali 416 300
Fiscalità differita su costi contrattuali (116) -

Si precisa che la differenza di allocazione del prezzo acquisito è dovuta al diverso trattamento fiscale ipotizzato originariamente.

Acquisizione di Oslo Italia S.r.l.

In data 10 aprile 2020, Gpi ha acquistato la quota di maggioranza di Oslo Italia S.r.l., società nella quale è stato conferito da Oslo S.r.l., che rimane socio di minoranza, il proprio ramo d'azienda "sanità" specializzato in fornitura di software e soluzioni per l'analisi dei flussi a utilizzo delle direzioni sanitarie sia per il settore privato che pubblico. Con tale acquisizione in abbinamento a quello di BIM Italia S.r.l. si ritiene di essere un punto di riferimento per il mercato sanitario italiano in questo specifico segmento. Si osserva che Gpi S.p.A. detiene il 65,35% ma è previsto, entro un periodo di tempo limitato, l'esercizio di "put and call" per il trasferimento del residuo 3 ,6 %, per il quale il Gruppo Gpi ha proceduto all'iscrizione di una passività in bilancio.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE OSLO ITALIA S.R.L.
In migliaia di Euro
Come definito
originariamente
Allocazione rivista
Avviamento 2.719 5.212
Altre attività immateriali 8.943 5.485
Immobili, impianti e macchinari 74 74
Attività derivanti da contratti con i clienti 824 824
Crediti commerciali e altri crediti 542 542
Debiti commerciali e altri debiti (588) (588)
Fondi (1.416) (1.416)
Passività per imposte differite (2.495) (1.530)
Totale attività nette acquisite 8.603 8.603
Costo dell'acquisizione (11.165) (14.141)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti - -
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (11.165) (14.141)
Allocazione ad avviamento 5.282 5.538

Acquisizione di Umana Medical Technologies Ltd.

In data 30 aprile 2020, Gpi ha acquistato la quota di maggioranza, pari al 58,39%, della società maltese Umana Medical Technologies. La società in oggetto, start up fondata nel 2017, sviluppa soluzioni innovative per il monitoraggio sociosanitario dei pazienti, quali i nanomaterial tattoo sensor (sensori applicati direttamente sul corpo del soggetto monitorato), ed in generale in apparecchiature di monitoraggio non invasive per la raccolta di dati fisiologici. Trattasi di un ulteriore passo verso i servizi di telemedicina.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD
In migliaia di Euro
Come definito
originariamente
Allocazione rivista
Altre attività immateriali 749 749
Immobili impianti e macchinari 212 212
Attività derivanti da contratti con i clienti 35 35
Crediti commerciali e altri crediti (94) (94)
Debiti commerciali e altri debiti (577) (577)
Rimanenze 24 24
Passività finanziarie (940) (940)
Totale attività nette acquisite (591) (591)
Quota di terzi (246) (246)
Costo dell'acquisizione (58,39% delle quote) (120) (120)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti - -
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (120) (120)
Allocazione ad immobilizzazioni immateriali in corso 645 645
Fiscalità differita su immobilizzazioni immateriali in corso (180) (180)

Acquisizione del ramo d'azienda Haemonetics

In data 2 Luglio 2020, il gruppo GPI tramite la società neocostituita GPI Usa Inc., ha concluso la business combination con l'americana Haemonetics, acquistando il ramo d'azienda nel settore del software trasfusionale; nel suddetto accordo, la proprietà intellettuale, i contratti con i clienti e gli altri asset connessi alle soluzioni trasfusionali ElDorado Donor®, Hemasphere®, Donor Doc®, Donor Doc Phlebotomy®, eDonor®, DonorSpace®, Surround™ and SafeTrace® vengono trasferiti da Haemonetics e dalla sua controllata Global Med Technologies a Gpi USA inc. L'operazione porta con sé l'acquisizione di oltre 100 clienti negli Stati Uniti d'America.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE RAMO D'AZIENDA
HAEMONETICS
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da
fair value
Fair value
Altre attività immateriali 12 412 425
Immobili, impianti e macchinari 89 - 89
Crediti commerciali e altri crediti 1.871 - 1.871
Debiti commerciali e altri debiti (2.240) - (2.240)
Totale attività nette acquisite (268) 412 145
Costo dell'acquisizione - - (23.676)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti - - -
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - - (23.676)
Allocazione ad avviamento - - 2.833
Allocazione a customer relationships - - 20.699

Acquisizione di TBS.IT S.r.l.

In data 16 Luglio 2020, ha acquisito il controllo della società collegata TBS IT Telematic & Biomedical Services S.r.l., mediante l'acquisto del restante 60% delle quote dai soci di minoranza. Si segnala che la società TBS è stata fusa nella controllante Gpi S.p.a. nel secondo semestre 2020 con retrodatazione contabile e fiscale al 1 gennaio 2020.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio consolidato, l'operazione di acquisizione è stata contabilizzata, in accordo con l'IFRS 3, attraverso l'utilizzo dell'acquisition method che ha comportato la rilevazione dei fair value identificati delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella tabella seguente sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE TBS.IT S.R.L.
In migliaia di Euro
Valore contabile Aggiustamenti da
fair value
Fair value
Altre attività immateriali 729 - 729
Immobili, impianti e macchinari 11 - 11
Attività nette derivanti da contratti con i clienti 258 - 258
Crediti commerciali e altri crediti 1.788 - 1.788
Rimanenze 55 - 55
Debiti commerciali e altri debiti (2.454) - (2.454)
Attività per imposte differite 1.328 - 1.328
Attività per imposte sul reddito 0 - 0
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti (9) - (9)
Passività finanziarie correnti (5.055) - (5.055)
Attività finanziarie 10 - 10
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 649 - 649
Totale attività nette acquisite (2.689) - (2.689)
Costo dell'acquisizione - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti 649 - 649
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - - 649
Allocazione a customer relationship - - 198
Fiscalità differita su customer relationship - - (55)
Allocazione ad avviamento - - 2.546

8. Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuatenelprecedenteesercizio

Nelle tabelle seguenti sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati in via definitiva riferiti nelle acquisizioni effettuate nel corso del 2019.

Determinazione dell'allocazione definitiva relativa a Guyot-Walser Informatique

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE
In migliaia di Euro
Come definito
originariamente
Allocazione rivista
Altre attività immateriali 4 4
Immobili impianti e macchinari 13 13
Crediti commerciali e altri crediti 296 296
Attività derivanti da contratti con i clienti 109 109
Debiti commerciali e altri debiti (386) (386)
Passività finanziarie (179) (179)
Attività finanziarie 66 66
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 207 207
Totale attività nette acquisite 130 130
Costo dell'acquisizione (1.263) (1.263)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti 207 207
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (1.056) (1.056)
Allocazione ad avviamento 1.133 1.133

La valutazione delle attività e passività acquisite ha confermato l'allocazione integrale ad avviamento del differenziale tra il prezzo pagato ed il patrimonio netto acquisito, come già attribuito in via provvisoria nel bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

ALLOCAZIONE ACQUISIZIONE
RAMO D'AZIENDA EVERYWHERE
In migliaia di Euro
Come definito
originariamente
Allocazione rivista
Avviamento 122 122
Altre attività immateriali 27 27
Immobili impianti e macchinari (4) (4)
Crediti commerciali e altri crediti 42 42
Attività derivanti da contratti con i clienti (19) (19)
Debiti commerciali e altri debiti (34) (34)
Passività finanziarie non correnti (19) (19)
Passività finanziarie correnti (4) (4)
Totale attività nette acquisite 111 111
Costo dell'acquisizione (447) (447)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti - -
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione (447) (447)
Allocazione ad avviamento 337 337

Determinazione dell'allocazione definitiva relativa al ramo d'azienda Everywhere

La valutazione delle attività e passività acquisite ha confermato l'allocazione integrale ad avviamento del differenziale tra il prezzo pagato ed il patrimonio netto acquisito, come già attribuito in via provvisoria nel bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

9. Informazionisullevocidellasituazionepatrimoniale-finanziariaconsolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

9.1. Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2020 è pari a 124.875 migliaia di euro, in aumento di 41.696 migliaia di euro rispetto al 2019 (83.179 migliaia di euro).

Gli incrementi per investimenti effettuati nell'esercizio ammontano a 8.21 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente all'acquisto di software ovvero allo sviluppo interno di progetti capitalizzati. I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base del rendimento futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.

Come descritto nella Nota Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio, le aggregazioni aziendali effettuate nel corso del 2020 hanno apportato un incremento netto pari a 48.094 migliaia di euro il cui dettaglio è fornito alla precedente Nota 5.

In migliaia di Euro Avvia
mento
Costi di
software
Relazioni
con la
clientela
Altre
immobiliz
zazioni
imm.li
Immobiliz
zazioni
imm.li in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 26.538 63.275 11.941 18.451 17.045 137.250
Fondo ammortamento e svalutazioni (15) (42.431) (4.018) (7.607) - (54.071)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2019 26.523 20.844 7.923 10.844 17.045 83.179
Incrementi - 84 - 44 8.087 8.215
Decrementi - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali 16.129 8.853 21.519 1.128 645 48.274
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - (180) (180)
Riclassifiche - 10.042 - - (10.042) -
Altre variazioni (247) - (1.770) 105 - (1.912)
Ammortamenti e svalutazioni - (8.712) (2.224) (1.765) - (12.701)
Totale variazioni 15.882 10.267 17.525 (488) (1.490) 41.696
Costo storico 42.667 82.254 33.460 19.623 15.735 193.739
Fondo ammortamento e svalutazioni (262) (51.143) (8.012) (9.267) (180) (68.864)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2020 42.405 31.111 25.448 10.356 15.555 124.875

La composizione della voce avviamento, pari a 42.405 migliaia al 31 dicembre 2020, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31-dic
19
Nuovi avviamenti da business combination
2019
31-dic
20
WACC Stress
test
(WACC)
ASA Software 23.802 13.336 37.138 8,5% 10,1%
ASA Care 934 2.546 3.480 9,1% 24,0%
ASA ICT 1.336 - 1.336 10,2% 11,2%
ASA Automation 452 - 452 8,8% 32,4%
Totale 26.524 15.882 42.406

Dalla modifica dell'area di consolidamento avvenuta nel corso dell'esercizio 2020, è emerso un incremento dell'avviamento di 1 .882 migliaia di euro, interamente riferibile alle acquisizioni indicate nella tabella sopra riportata e meglio descritte nella precedente Nota Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio, in particolare l'incremento dell'ASA Care è riferibile alla business combination TBS mentre l'incremento dell'ASA Software alle operazioni Oslo ed Haemonetics. Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Il Gruppo GPI, con Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2020. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2021-2025) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di GPI in data 30 marzo 2021. In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione ( ACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari a uno. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo GPI e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test ( ACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

9.2. Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2020 è pari a 27.442 migliaia di euro, in diminuzione di 358 migliaia di euro rispetto al 2019 (27.800 migliaia di euro).

In migliaia di Euro Terreni Fabbrica
ti indus
triali
Impianti,
macchinari
e
attrezzature
Altri
beni
Immobi
lizzazioni
in corso
Totale
Costo storico 2.666 26.190 8.605 11.293 98 48.852
Fondo ammortamento e svalutazioni - (6.362) (6.166) (8.524) - (21.052)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2019 2.666 19.828 2.439 2.769 98 27.800
Incrementi - 1.880 985 2.178 123 5.166
Decrementi - - - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali - 386 - - - 386
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Altre variazioni costo - - - - - -
Altre variazioni fondo - - - - - -
Ammortamento - (3.175) (926) (1.807) - (5.908)
Totale variazioni - (909) 59 444 123 (358)
Costo storico 2.666 28.456 9.590 13.471 221 54.402
Fondo ammortamento e svalutazioni - (9.537) (7.092) (10.331) - (26.961)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2020 2.666 18.919 2.498 3.140 221 27.442

L'incremento del valore netto delle attività materiali rispetto al saldo al 31 dicembre 2019 è principalmente dovuto all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio. Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti. Le immobilizzazioni materiali in locazione al 31 dicembre 2020 risultano così suddivise:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizz
azioni in
corso
Totale
Attività in locazione 843 12.799 153 998 - 14.793
Attività non in locazione 1.821 7.029 2.287 1.771 98 13.006
Totale al 31 dicembre 2019 2.664 19.828 2.441 2.769 98 27.800
Attività in locazione 843 13.056 56 1.349 - 15.304
Attività non in locazione 1.822 5.863 2.443 1.790 221 12.138
Totale al 31 dicembre 2020 2.664 18.919 2.499 3.139 221 27.442

9.3.Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate, iscritte a bilancio per un valore pari a 171 migliaia di euro, sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.

9.4.Attività finanziarie

Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2020 è pari a 9.699 migliaia di euro, in diminuzione di 19.140 migliaia di euro rispetto al 2019 (28.839 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività finanziarie non correnti
Derivati 155 187
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 333 233
Altre attività finanziarie 805 779
Totale Attività finanziarie non correnti 1.292 1.199
Attività finanziarie correnti
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 463 444
Crediti verso factor 7.204 23.519
Altre attività finanziarie 740 3.676
Totale Attività finanziarie correnti 8.407 27.639

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 è pari a 1.292 migliaia di euro, in aumento di 93 migliaia di euro rispetto al 2019 (1.199 migliaia di euro).

La voce Altre attività finanziarie comprende prevalentemente una polizza assicurativa stipulata con "Itas Vita S.p.A." per 414 migliaia di euro, con tasso di rendimento lordo annuo pari al 2,76%.

Il valore delle altre partecipazioni e strumenti finanziari ammonta a 333 migliaia di Euro e comprende prevalentemente partecipazioni detenute con una percentuale inferiore al 20%.

La voce Derivati comprende prevalentemente l'aggiustamento del fair value del diritto di pagare in azioni proprie quota parte dei debiti per acquisto partecipazioni.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 è pari a 8.407 migliaia di euro, in diminuzione di 19.232 migliaia di euro rispetto al 2019 (27.639 migliaia di euro).

I crediti verso factor, in diminuzione di 16.315 migliaia di euro, si riferiscono alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio.

Il decremento relativo alle altre attività finanziarie correnti fa riferimento principalmente all'elisione del finanziamento verso la società TBS, oggetto di fusione nell'esercizio corrente.

Per un dettaglio dei livelli di gerarchia del fair value si rimanda alla Nota 8.

9.5. Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività per imposte differite
IRES 5.963 4.187
IRAP 696 662
Imposte differite estere 118 134
6.777 4.983
Passività per imposte differite -
IRES (3.381) (4.129)
IRAP (507) (627)
Imposte differite estere (4.306) (4.737)
(8.194) (9.493)
Attività (passività) nette per imposte differite (1.417) (4.510)

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2020 è così dettagliata:

In migliaia di Euro
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2019 (4.510)
Rilevazioni nel conto economico 3.375
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 110
Aggregazioni aziendali e incorporazioni (246)
Altre variazioni (146)
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2020 (1.417)

L'effetto sulle imposte differite al 31 dicembre 2020 in seguito all'allocazione del prezzo pagato in sede di acquisizione è dettagliato alle precedenti note 5 e 6.

La diminuzione delle attività nette per imposte differite rilevata nel conto economico è prevalentemente connessa al rilascio di imposte differite passive rilevate su attività immateriali (prevalentemente software) i cui valori sono stati riallineati fiscalmente ai sensi del DL 104/2020 per un importo di 4.431 migliaia di Euro, oltre che al riversamento di imposte anticipate rilevate in esercizi precedenti.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali (4.619) 1.945 (6.563)
Immobili, impianti e macchinari (21) 2 (22)
Attività derivanti da contratti con i clienti 1.710 2.469 (758)
Crediti commerciali ed altri crediti 1.665 1.801 (135)
Debiti commerciali ed altri debiti 20 20 -
Costi non ricorrenti per contratti con i clienti (664) - (664)
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 153 162 (9)
Altre 337 379 (42)
Attività (passività) nette per imposte differite (1.417) 6.777 (8.194)

Le attività nette per imposte differite si riferiscono prevalentemente ai plusvalori emersi in sede di purchase price allocation delle operazioni di business combination effettuate negli ultimi esercizi nonché ad attività derivanti da contratti con i clienti nel corso della prima adozione degli IFRS.

9.6.Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 592 migliaia di euro, rilevando una riduzione di 329 migliaia di euro rispetto al 2019 (921 migliaia di euro). Tale voce include principalmente altri crediti non correnti di diversa natura per 448 migliaia di euro (ratei e risconti) e depositi cauzionali per 144 migliaia di euro.

9.7.Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 5.928 migliaia di euro, in diminuzione 1.160 migliaia di euro rispetto al 2019 (7.088 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Costi contrattuali 17.149 16.394
F.do amm.to costi contrattuali (11.222) (9.306)
Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti 5.928 7.088

Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2019 è riferibile all'ammortamento del periodo pari a 2.0 7 migliaia di euro parzialmente compensata dall'incremento dovuto alla business combination CONSIS e per l'incremento dei costi contrattuali dovuti alla Gara con regione Veneto da parte della Capogruppo. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota circa l'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del ramo CONSIS.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 6.054 migliaia di euro, in aumento di 1.284 migliaia di euro rispetto al 2019 (4.770 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Materie prime 1.102 1.011
Semilavorati 66 -
Prodotti finiti e merci 4.841 3.653
Acconti a fornitori 46 105
Totale rimanenze 6.054 4.770
Valore contabile delle rimanenze date a garanzia di passività - -

Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:

  • prodotti finiti, quali pinze e sistemi automatizzati per ospedali e farmacie;
  • semilavorati, quali componenti semilavorati elettronici destinati a farmacie robotizzate;
  • materie prime destinate alla realizzazione delle farmacie robotizzate;
  • componenti destinati ai servizi sanitari;
  • componenti destinati alla realizzazione di distributori c.d. "tagliacode";
  • materiale di ricambio utilizzato nell'ambito della fornitura dei servizi nell'ambito dell'ASA ICT.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti pari a 105.008 migliaia di euro, in aumento 17.657 migliaia di euro rispetto al 2019 (87.351 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Attività derivanti da contratti con i clienti 105.090 87.510
Passività derivanti da contratti con clienti (81) (159)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 105.008 87.351

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2020 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 87.510 (159)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (33.413) 78
Acquisizioni da variazioni di perimetro (Nota 5) 566 -
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 50.426 -
Attività nette derivanti da contratti con clienti 105.090 (81)

Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a GPI S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solutions S.r.l. e PCS GmbH.

Le aggregazioni aziendali riguardano le acquisizioni avvenute nel 2020, delle quali si forniscono maggiori dettagli nella Nota Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 45.750 migliaia di euro, in aumento di 2.523 migliaia di euro rispetto al 2019 (43.227 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Crediti commerciali 37.184 36.182
Altri crediti 8.566 7.045
Crediti commerciali e altri crediti 45.750 43.227

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2020 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Crediti commerciali 40.448 38.608
Fondo svalutazione crediti (3.264) (2.426)
Altri crediti 2.535 2.719
Crediti per imposte indirette 4.468 2.937
Depositi cauzionali, anticipi e acconti 1.071 919
Crediti per contributi pubblici 491 470
Crediti commerciali e altri crediti 45.750 43.227

I crediti verso clienti lordi, di cui verso clienti Italia per 34.618 migliaia di euro, verso clienti estero per 5.830 migliaia di euro, sono in aumento di 1.840 migliaia di euro mentre il fondo passa da 2.426 migliaia di Euro a 3.264 migliaia di Euro.

La parte restante dei crediti commerciali ed altri crediti include crediti per contributi pubblici (491 migliaia di euro), crediti per imposte indirette (4.468 migliaia di euro), depositi cauzionali, anticipi e acconti (1.071 migliaia di euro) ed altri crediti verso terzi (2.535 migliaia di euro) composti prevalentemente da ratei e risconti (1.264 migliaia di euro) e crediti verso dipendenti (126 migliaia di euro).

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360 Sofferenze
Totale crediti lordi 40.448 15.544 24.904 5.610 5.768 2.362 9.149 2.014
Incidenza crediti lordi % 100,0% 38,4% 61,6% 13,9% 14,3% 5,8% 22,6% 5,0%
Fondo svalutazione crediti (3.264) (75) (3.189) (74) (258) (61) (1.951) (845)
Svalutazione % per fascia 100,0% 2,3% 97,7% 2,3% 7,9% 1,9% 59,8% 25,9%
Crediti netti 37.184 15.469 21.715 5.536 5.510 2.301 7.199 1.169
Incidenza crediti netti % 100,0% 41,6% 58,4% 14,9% 14,8% 6,2% 19,4% 3,1%
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360 Sofferenze
Totale crediti lordi 38.608 16.729 21.879 8.146 2.629 3.552 6.772 776
Incidenza crediti lordi % 100,0% 43,3% 56,7% 21,1% 6,8% 9,2% 17,5% 2,0%
Fondo svalutazione
crediti
-2.426 -116 -2.310 -100 -76 -149 -1.394 -592
Svalutazione % per fascia 100,0% 4,8% 95,2% 4,1% 3,1% 6,1% 57,5% 24,4%
Crediti netti 36.182 16.613 19.569 8.046 2.553 3.403 5.378 184
Incidenza crediti netti % 100,0% 45,9% 54,1% 22,2% 7,1% 9,4% 14,9% 0,5%

In merito all'incremento del capitale circolante netto si precisa come, a fianco di una crescita fisiologica per l'importante crescita economica avvenuta nell'esercizio, l'attuale contesto macroeconomico abbia generato alcune inefficienze nei giorni medi di fatturazione, in particolare per quanto concerne la clientela pubblica, coinvolta in prima linea nella gestione della pandemia da Covid-19.

9.8.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 80.605 migliaia di euro, in aumento di 27.363 migliaia di euro rispetto al 2019 (53.241 migliaia di euro). Le variazioni sono illustrate nel rendiconto finanziario consolidato. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Conti correnti bancari 80.313 53.039
Depositi a vista 102 8
Cassa 190 194
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti riportati nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
80.605 53.241

9.9. Attività e passività perimposte sulreddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito del Gruppo GPI si compongono come segue:

In migliaia di Euro Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
31-dic-20 31-dic-19 31-dic-20 31-dic-19
IRES 911 630 (1.418) (4.206)
IRAP 176 33 (1.045) (170)
Imposte correnti nette 1.087 662 (2.463) (4.376)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare in esercizi futuri.

Le passività per imposte al 31 dicembre 2020 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati, nonché l'imposta sostitutiva dovuta per gli affrancamenti fiscali relativamente ai maggiori valori emersi in sede di purchase price allocation.

9.10. Patrimonio netto

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 81.466 migliaia di euro, in aumento di 11.030 migliaia di euro rispetto al 2019 (70. 3 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo pari a 11.883 migliaia di euro;
  • il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 953 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato dagli principalmente dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero nonché dalle coperture di flussi finanziari cash flow hedge (IRS);
  • la riclassifica di 4.299 migliaia di euro da riserva sovrapprezzo azioni ad altre riserve è stato effettuato a fronte del riallineamento fiscale ai sensi dell'art. 110 comma 8 della Legge 10 /2020 come meglio specificato alla nota 7.5.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a 1.814 migliaia di euro, in aumento di 154 migliaia di euro rispetto al 2019 (1.660 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a 392 migliaia di euro;
  • operazioni di aggregazione aziendale per un importo pari a -246 migliaia di euro;
  • Il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 9 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dalla rivalutazione delle passività per benefici ai dipendenti con effetto a OCI.

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di GPI è pari ad Euro 8.544.964, suddiviso in complessive n. 15.909.539 azioni ordinarie. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a 103.106.

Si segnala che alla data del presente bilancio consolidato sono in circolazione n° 2.368.380 warrant.

Gli obiettivi di GPI nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

La riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto del Gruppo alla fine del periodo ed il risultato e patrimonio netto della società controllante GPI S.p.A. è dettagliato nella seguente tabella:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 2020
Patrimonio netto Risultato del periodo
Gpi S.p.A. 82.171 8.639
Eliminazione del valore di carico delle società consolidate (71.783) -
Risultato e Patrimonio Netto società consolidate 80.877 455
Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipation acquisition method (4.270) (253)
Eliminazione dei profitti interni (317) 23
Fair value derivati accordi call / put (5.215) 1.189
Rettifica effetti economici di business combination fuori perimetro - 1.828
Altre rettifiche 5 2
Gruppo GPI 81.466 11.883

Si rimanda alla nota 10.1 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2020.

9.11. Passività finanziarie

Le passività finanziarie del gruppo GPI si compongono come segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari 74.738 39.453
Prestiti obbligazionari 65.543 58.499
Derivati con fair value negativo 476 208
Passività per leasing a medio lungo termine 11.937 11.303
Altre passività finanziarie 1.483 -
Totale Passività finanziarie non correnti 154.177 109.462
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari 25.088 20.186
Banche anticipazioni effetti in portafoglio 6.806 14.787
Debiti verso factor 4.629 12.531
Prestiti obbligazionari 12.734 3.000
Passività per leasing a breve termine 2.070 3.116
Altre passività finanziarie correnti 1.087 587
Totale Passività finanziarie correnti 52.413 54.207

I finanziamenti bancari ammontano a 99.825 migliaia di euro e ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo; le anticipazioni di effetti e scoperti di c/c registrano una passività finanziaria pari a 6.806 migliaia di euro.

Le passività per locazioni finanziarie registrano un decremento pari a 412 migliaia di euro. I debiti verso factor riguardano le anticipazioni su cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 4.629 migliaia di Euro.

In migliaia di Euro, valori nominali
Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2019
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
BKS Bank 2007 2023 1.000 208 85 283 74 Rateale Fisso
Banca Popolare di Sondrio 2010 2025 320 121 23 143 22 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Lavis 2012 2022 120 - - 34 12 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Rovereto 2013 2033 250 190 12 203 12 Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Rovereto 2014 2019 750 - - - - Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit 2014 2019 1.000 - - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Unicredit 2015 2021 10.000 909 909 2.727 1.818 Rateale Variabile su Euribor
3M

Gpi Group

Cassa Risparmio Bolzano 2015 2020 2.000 - - 312 312 Rateale Variabile su Euribor
Raiffeisen 2015 2019 2.500 - - - - Rateale 3M
Variabile su Euribor
Banco Popolare Verona 2015 2019 2.500 - - - - Rateale 3M
Variabile su Euribor
3M
Banca Popolare Alto Adige 2015 2020 1.000 - - 106 106 Rateale Variabile su Euribor
Intesa San Paolo 2015 2018 250 - - - - Rateale 6M
Fisso
Banca Popolare Alto Adige
Mediocredito Centrale
2016
2016
2021
2019
2.500
3.000
515
-
515
-
1.023
-
508
-
Rateale
Rateale
Fisso
Variabile su Euribor
3M
Cassa Rurale Rovereto 2016 2023 739 303 118 418 114 Rateale Variabile su Euribor
6M
Cassa Rurale Rovereto 2016 2019 115 - - - - Rateale Variabile su Euribor
6M
Unicredit 2017 2023 25.000 16.666 5.555 22.222 5.556 Rateale Variabile su Euribor
6M
MPS 2017 2020 2.500 - - 417 417 Rateale Variabile su Euribor
6M
Credem 2017 2019 1.000 - - - - Rateale Variabile su Euribor
12M
Credem 2017 2019 1.000 - - - - Rateale Variabile su Euribor
12M
BNL 2018 2021 15.000 5.000 5.000 10.000 5.000 Rateale Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 6.000 2.000 8.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 5.000 2.000 7.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor
6M
Credito Valtellinese
Banca di Verona
2018
2018
2019
2019
5.000
2.000
-
-
-
-
-
-
-
-
Rateale
Bullet
Fisso
Fisso
Cassa Risparmio Bolzano 2019 2024 2.000 1.300 400 1.700 400 Rateale Variabile su Euribor
3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 2.042 1.167 3.208 1.167 Rateale Variabile su Euribor
3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 1.178 669 1.837 659 Rateale Variabile su Euribor
3M
Credem 2018 2020 100 - - 6 6 Rateale Fisso
BOV 2017 2027 125 96 23 - - Rateale Variabile su Business
Lending Bank base
BOV 2017 2027 350 270 42 - - Rateale rate
Variabile su Business
Lending Bank base
rate
Variabile su Business
BOV 2018 2023 100 37 37 - - Rateale Lending Bank base
rate
BOV 2019 2022 425 299 246 - - Rateale Variabile su Business
Lending Bank base
rate
Variabile su Euribor
BPER Banca 2020 2022 2.000 1.130 1.043 - - Rateale 3M
Monte Paschi 2020 2021 1.000 444 444 - - Rateale Fisso
Variabile su Euribor
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 1.500 1.000 - - Rateale 3M
Unicredit 2020 2025 15.000 15.000 - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
BNL 2020 2021 5.000 3.333 3.333 - - Rateale Fisso
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2026 5.000 5.000 - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2022 5.000 5.000 - - - Bullet Variabile su Euribor
3M
Intesa San Paolo 2020 2026 10.000 10.000 - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
BPM 2020 2026 10.000 10.000 1.000 - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Cassa Depositi Prestiti 2020 2025 10.000 10.000 - - - Rateale Variabile su Euribor
3M
Totale 101.541 25.621 59.639 20.183

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2020 sono stati sottoscritti dalla Capogruppo nuovi finanziamenti, per complessivi

65 milioni di Euro, di cui cinque finanziamenti per complessivi 50 milioni di euro assistiti da garanzia SACE, in base alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n.23 dell'8 aprile 2020, convertito in legge con legge di conversione n.40 del 5 giugno 2020. Inoltre nel secondo semestre è stata interamente sottoscritta e versata la riapertura del Prestito Obbligazionario 2019-2025, per un ammontare complessivo pari a 20 milioni di euro di valore nominale, come meglio evidenziato nella tabella sottostante.

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2019
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 9.000 3.000 12.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005312886 2017 2022 20.000 20.000 10.000 20.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 - 30.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 - - - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 - - - Rateale Fisso
Totale 79.000 13.000 62.000 3.000

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 33.073 32.730 22.645 22.645
da 1% a 2% 66.156 64.783 33.329 33.329
da 2% a 3% 1.099 1.099 2.930 2.930
da 3% a 4% 706 706 418 418
da 4% a 5% 507 507 283 283
oltre il 5% - - 34 34
Totale passività finanziarie 101.541 99.825 59.639 59.639
Prestiti obbligazionari
da 2% a 3% 20.000 19.934 20.000 19.878
da 3% a 4% 50.000 49.500 30.000 29.801
da 4% a 5% 9.000 8.842 12.000 11.821
oltre il 5% - - - -
Totale passività finanziarie 79.000 78.276 62.000 61.499

Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2019
Valore di
mercato al
31.12.2019
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 100,00 30.000
Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di rimborso
Cedola Data di
emissione
Data di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo di
mercato al
31.12.2020
Valore di
mercato al
31.12.2020
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 100,00 30.000
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,30 100,00 4.500
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,36 100,00 15.500

Gpi Group

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "GPI Tasso Fisso ( ,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario PFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o diun decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2017-2022, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "GPI S.P.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2017-2022 è stata fissata al 31 dicembre 2022 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-202 , denominato "GPI S.P.A. – 3,5% 2019 – 202 ", di importo iniziale pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale, è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nel corso del 2020 è stata deliberata e interamente sottoscritta la riapertura del Prestito 2019-2025, per un ammontare complessivo pari a 20.000 migliaia di euro di valore nominale, di cui una quota pari a 15.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,361838% ed una quota pari a 4.500 migliaia di euro emessa ad un prezzo pari al 98,2957% del valore nominale, entrambi i prezzi maggiorati del rateo di interessi maturato dall'ultima data di pagamento e non corrisposto. Gli ulteriori titoli emessi hanno le medesime caratteristiche delle obbligazioni di cui al Prestito Obbligazionario già in circolazione e sono soggetti alle previsioni del Regolamento del Prestito, ivi inclusa la data di scadenza.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo GPI sono disponibili sul sito www.GPI.it. Si segnala che alcuni dei finanziamenti suindicati contengono clausole di cross default, cross acceleration, change of control, pari passu e/o negative pledge.

Si fa presente che i covenant finanziari di cui ai contratti di finanziamento ed ai prestiti obbligazionari, indicati nel bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2020, sono oggetto di verifica sui parametri annuali e non relativi ai dati riportati nei bilanci intermedi. Si segnala che tutti gli impegni contrattuali che includono covenant finanziari alla data del presente bilancio consolidato, risultano rispettati.

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data
di bilancio (1)
Importo
originario
Debito
residuo al
31.12.2020
Debito residuo
al 31.12.2019
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 12.000 13.500
Obbligazioni 2017-2022 30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
20.000 20.000 20.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
30.000 50.000 30.000
BNL 21.12.2018 21.12.2021 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
15.000 5.000 10.000
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 6.000 8.000
Intesa San Paolo 31.05.2018 31.05.2023 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 5.000 7.000
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 10.000 ---
Cassa Risparmio Bolzano 03.12.2015 30.09.2020 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 - 312
Cassa Risparmio Bolzano 15.04.2019 15.04.2024 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 1.300 1.700
Cassa Risparmio Bolzano 30.07.2020 29.07.222 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 ---
Cassa Risparmio Bolzano 17.08.2020 30.06.2020 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 ---
CDP 09.10.2020 30.09.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
10.000 10.000 ---
Unicredit (*) 15.06.2020 31.03.2025 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL< =3,50
15.000 15.000 -
Unicredit (*) 26.06.2015 30.06.2021 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL< =3,50
10.000 909 2.727
Unicredit (*) 29.09.2017 30.09.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL< =3,50
25.000 16.666 22.222
Totale - 185.000 161.875 115.461

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo

complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di Euro.

Legenda:

PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui in seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso
banche per
finanziamenti
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i 12 mesi successivi 25.612 13.000 38.612
Tra uno e cinque esercizi 72.848 66.000 138.848
Oltre cinque esercizi 3.081 - 3.081
101.541 79.000 180.541

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse (45) 1.025 (35) 1.128
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - 909 (17) 2.727
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse (125) 8.333 (156) 11.111
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (38) 7.000 10 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (27) 8.000 13 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse (239) 15.000 - -
(476) 40.267 (185) 29.966

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 10.3 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013

Nel presente paragrafo si evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/606 293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 80.605 53.241
Attività finanziarie correnti (B) 8.407 27.639
Scoperti di conto corrente (60) (502)
Quota corrente di passività finanziarie a medio lungo termine (*) (25.088) (20.185)
Prestiti obbligazionari (12.734) (3.000)
Altri debiti finanziari (14.534) (30.520)
Passività finanziarie correnti (C) (52.416) (54.207)
Posizione finanziaria netta corrente (D = A + B + C) 36.595 26.674
Prestiti obbligazionari (65.543) (58.499)
Finanziamenti a medio-lungo termine (*) (75.214) (39.661)
Altri debiti finanziari non correnti (13.420) (11.303)
Passività finanziarie non correnti (E) (154.177) (109.463)
Posizione finanziaria netta come da Raccomandazione ESMA (F = D + E) (117.581) (82.789)
Attività finanziarie non correnti (G) 1.292 1.199
Debiti per acquisto di partecipazioni (G) (28.317) (15.174)
Posizione finanziaria netta, incluse attività finanziarie non correnti e
debiti per acquisto partecipazioni (H = F + G)
(144.606) (96.764)

(*) Quota garantita corrente: 1.009 migliaia di Euro (1.914 migliaia di euro al 31 dicembre 19); quota garantita non corrente 230 migliaia di Euro (511 migliaia di euro al 31 dicembre 2019)

A tal proposito, come da richiamo di attenzione CONSOB n. 1/21 del 16-2-2021, il Consiglio di Amministrazione di Gpi Spa ha valutato appropriato il mantenimento e l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020.

In merito alla pandemia da Covid-19, alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria, si precisa che, pur in presenza di talune incertezze, come illustrato e più approfonditamente descritto nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione sulla Gestione, non sono ancora prevedibili con un sufficiente grado di attendibilità i reali impatti di tale evento sulle principali variabili macroeconomiche (ad esempio, occupazione, tassi d'interesse, incentivi statali, etc.).

Si osserva come l'emergenza sanitaria da Covid-19 porti il Gruppo GPI a porre tra le priorità la tutela delle persone che lavorano all'interno del Gruppo nonché dei partner con cui cooperiamo. Occuparsi di salute è la missione del Gruppo, da sempre, ed in un contesto come quello attuale il Gruppo non può fermarsi, anzi, è chiamato a svolgere con ancora più impegno e devozione il ruolo di attore principale nella filiera del Paese e non solo.

Le nostre competenze, le nostre tecnologie ed i nostri software, sono stati messi già a disposizione per la gestione di molteplici aspetti critici relativi al Covid-19: dall'impiego del tampone naso-faringeo, alla guida dei pazienti all'interno di strutture sanitarie, alla gestione degli accessi in farmacie, supermercati e centri prelievi, evitando assembramenti ed attese. Per quanto suindicato e per lo specifico settore in cui il Gruppo opera, si ritiene che potranno essere colte diverse opportunità, che ci si auspica possano impattare positivamente sulla situazione economico-finanziariapatrimoniale del Gruppo stesso.

9.12. Fondi per benefici ai dipendenti

I fondi per benefici ai dipendenti sono pari a 7.656 migliaia di euro, in aumento di 833 migliaia di euro rispetto al 2019 (6.82 migliaia di euro). L'incremento è attribuibile essenzialmente all'aumento medio dell'organico, come mostrato nella nota 9.4, ovvero alle aggregazioni aziendali descritte nella Nota 5 Principali acquisizioni e operazioni societarie dell'esercizio.

Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei fondi per benefici a dipendenti.

In migliaia di Euro 2020 2019
Saldo al 1° gennaio 6.824 6.605
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 129 11
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
Oneri/(proventi) finanziari 47 77
176 88
Inclusi nelle altre componenti del conto economico
complessivo
Perdita/(utile) attuariale da:
- ipotesi demografiche - (5)
- ipotesi finanziarie 149 444
- rettifiche basate sull'esperienza passata 14 (40)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
163 399
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro 787 185
Trasferimenti in entrata / (uscita) 97 -
Benefici erogati (391) (453)
493 (453)
Saldo al 31 dicembre 7.656 6.824

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2020:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2020 2019
Tasso annuo di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 9,6 9,37

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali. Si osserva che ad una diminuzione del tasso di attualizzazione dello 0,25%, i fondi per benefici ai dipendenti sarebbero stati di 168 migliaia di Euro superiori.

Variazione delle ipotesi
Tasso di turnover
Tasso di inflazione
Tasso di attualizzazione
+1% -1% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25%
(67) 75 110 (109) (163) 168

9.13. Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Fondi per rischi fiscali 174 49
Altri fondi rischi e oneri 952 417
Totale fondi per rischi e oneri 1.126 466
Non corrente 236 225
Corrente 889 241
Totale fondi per rischi e oneri 1.126 466

I fondi rischi e oneri sono pari a 1.126 migliaia di euro, in aumento di 660 migliaia di euro rispetto al 2019 (466 migliaia di euro). I fondi hanno registrato le seguenti principali movimentazioni:

  • accantonamento pari a 128 migliaia di euro stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi;
  • incremento dovuto alle aggregazioni aziendali effettuate nel corso del 2020 il cui dettaglio è fornito alla precedente Nota 5.

9.14. Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 104.678 migliaia di euro e registrano un incremento di 19.369 migliaia di euro rispetto al 2019 (85.308 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Debiti commerciali 40.266 37.934
Debiti per acquisto partecipazioni 28.317 15.174
Debiti per il personale 22.666 20.116
Altri debiti 13.428 12.084
Totale debiti commerciali ed altri debiti 104.678 85.308
Non corrente 7.464 6.357
Corrente 97.214 78.952
Totale debiti commerciali ed altri debiti 104.678 85.309

I debiti per l'acquisto di partecipazioni sono aumentati per l'adeguamento dei debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi. Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle non-controlling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
debito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 40.266 22.889 17.377 10.391 2.559 2.250 2.178
Debiti verso fornitori % 100,0% 56,8% 43,2% 25,8% 6,4% 5,6% 5,4%
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Totale debito A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 37.934 18.223 19.710 11.350 3.941 1.961 2.458
Debiti verso fornitori % 100,0% 48,0% 52,0% 29,9% 10,4% 5,2% 6,5%

10. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 796 4 - 792 796
Crediti verso factor - correnti 7.4 7.204 - - 7.204 7.204
Derivati attivi 7.4 155 - - 155 155
8.154 4 - 8.150 8.154
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.7 1.544 - 872 672 1.544
1.544 - 872 672 1.544
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 7.11 (476) - (473) (3) (476)
(476) - (473) (3) (476)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.14 (28.317) - - (28.317) (28.317)
Finanziamenti bancari 7.11 (94.347) - - (94.347) (94.347)
Passività per leasing 7.11 (14.007) - - (14.007) (14.007)
Prestito obbligazionario 7.11 (78.276) (82.834) - - (82.834)
Altre passività finanziarie 7.11 (19.484) - - (19.484) (19.484)
(234.432) (82.834) - (156.155) (238.989)
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Nota Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 678 4 - 674 678
Crediti verso factor 7.4 23.519 - - 23.519 23.519
Derivati attivi 7.4 187 - - 187 187
24.384 4 - 24.380 24.384
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.7 4.455 - - 4.455 4.455
4.455 - - 4.455 4.455
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 7.11 (208) - (208) - (208)
(208) - (208) - (208)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.14 (15.174) - - (15.174) (15.174)
Finanziamenti bancari 7.11 (59.639) - - (59.639) (59.639)
Passività per leasing 7.11 (14.419) - - (14.419) (14.419)
Prestito obbligazionario 7.11 (61.499) (62.834) - - (62.834)
Altre passività finanziarie 7.11 (27.905) - - (27.905) (27.905)
(178.636) (62.834) - (117.136) (179.970)

11.Informazionisulle voci del conto economico consolidato

Si segnala che nel 2020 il diffondersi dell'epidemia da Covid-19, la dichiarazione di emergenza sanitaria proclamata dal Governo italiano e le misure di restrizione agli spostamenti adottate hanno avuto effetti significativi sull'andamento del business con un impatto sull'operatività che ha richiesto l'adozione di specifiche contromisure da parte del Gruppo, in particolare:

  • il mantenimento della continuità aziendale garantendo la messa in totale e piena sicurezza dei nostri dipendenti e collaboratori, investendo in dispositivi medici individuali, sanificazioni locali ed altre misure rese necessarie dalla situazione pandemica;
  • la riduzione del costo del lavoro attraverso ricorso agli ammortizzatori sociali nonché il contenimento di altri costi operativi (es. spese di trasferta).

Per un maggior dettaglio degli impatti da Covid-19 si rimanda a quanto illustrato in Relazione sulla Gestione.

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 Rapporti con parti correlate.

11.1. Ricavi e altri proventi

Ricavi

Il Gruppo GPI monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration;
  • Pay, che include le tecnologie innovative e i servizi offerti per la gestione dei pagamenti elettronici per il mondo della grande distribuzione organizzata, delle catene retail (reti di negozi) e del banking.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 102.614 132.513 35.893 271.020
Costi per Materiali (2.071) (1.254) (6.558) (9.883)
Spese Generali (26.782) (41.129) (8.475) (76.387)
Costi per il personale (46.430) (82.725) (15.433) (144.588)
Ammortamenti e svalutazioni (13.562) (5.565) (1.529) (20.656)
Altri accantonamenti (260) (212) (89) (561)
EBIT 13.509 1.627 3.809 18.945
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 90.038 120.833 30.049 240.920
Costi per Materiali (3.059) (1.626) (5.761) (10.445)
Spese Generali (20.613) (35.864) (7.230) (63.707)
Costi per il personale (44.276) (76.913) (13.353) (134.542)
Ammortamenti e svalutazioni (9.671) (5.149) (1.320) (16.140)
Altri accantonamenti (449) (444) (112) (1.004)
EBIT 11.970 838 2.273 15.081

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita importante pari a 30,1 milioni di Euro (+12,5% rispetto al 2019). Nonostante il contesto di pandemia da Covid-19, il Gruppo GPI, anche grazie al supporto della crescita per linee esterne, è riuscito ad incrementare i ricavi del 12,5%. A livello organico la crescita si è concretizzata soprattutto nell'ASA Care, dove è entrata pienamente a regime la commessa relativa alla gara Lazio avviata a luglio 2019.

In particolare l'ASA Software ha registrato un incremento dei ricavi del 1 ,0%, crescita resa possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2020, nonostante il rallentamento causato dalla pandemia Covid-19. Il Gruppo GPI ha deciso pertanto di reagire in parte ricorrendo all'utilizzo degli ammortizzatori sociali ed in parte investendo sull'innovazione ed implementazione dei propri prodotti.

L'ASA Care registra un aumento dei ricavi pari a 11,7 milioni Euro (+9,7% verso anno precedente). All'incremento significativo dei ricavi hanno contribuito principalmente l'entrata a regime della Gara Lazio e l'attivazione del servizio Telemonitoraggio pazienti COVID della Regione Lombardia.

Nel corso del primo semestre, a fronte della significativa riduzione delle prestazioni svolte durante il periodo di emergenza epidemiologica, il Gruppo GPI ha deciso di attivare gli strumenti di ammortizzatori sociali anche per l'ASA Care, con un impatto di circa 3,2 milioni di euro. Nel secondo semestre, grazie all'erogazione di nuovi servizi legati all'emergenza sanitaria e all'avvio dei servizi di telemedicina, il Gruppo è riuscito a mantenere un livello di marginalità in linea con l'anno precedente.

La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area:

In migliaia di Euro 2020 % 2019 %
Italia 247.093 91,2% 220.984 91,7%
Estero 23.927 8,8% 19.936 8,3%
Totale 271.020 100% 240.920 100%

L'incidenza dei ricavi Estero è pari all'8,8%, concentrati prevalentemente nell'area DACH (Austria, Germania e Svizzera), Spagna, Stati Uniti e Polonia.

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 2.661 migliaia di euro e registrano un decremento di 1.298 migliaia di euro rispetto al 2019 (3.959 migliaia di euro). La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.

11.2. Costi permateriali

I costi per materiali sono pari a 9.883 migliaia di euro, in diminuzione di 562 migliaia di euro rispetto al 2019 (10.445 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. Il decremento è dovuto ai volumi dell'ASA Automation. Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono GPI S.p.A. e RIEDL Gmbh in particolare per quanto concerne la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.

11.3. Costi per servizi

I costi per servizi sono pari a 72.967 migliaia di euro e registrano un incremento del 19,8% rispetto al 2019 (60.888 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Prestazione in outsourcing 47.506 36.613
Consulenze 13.847 11.071
Spese di viaggio e trasferta 1.058 3.016
Leasing e canoni di locazione 2.612 2.613
Altro 7.945 7.575
Totale costi per servizi 72.967 60.888

La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP. Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.

Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.

I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.

11.4. Costi per ilpersonale

Il costo del personale è pari a 144.588 migliaia di euro, in aumento di 10.046 migliaia di euro (+7,5%) rispetto al 2019 (134.542 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Salari e stipendi 104.247 95.745
Oneri sociali 31.494 29.398
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro 8.021 7.093
Altri costi del personale 826 2.306
Totale costo del personale 144.588 134.542

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico puntuale al 31 dicembre 2020 suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2020 2019
Dirigenti 47 39
Quadri 107 77
Impiegati 5.879 5.150
Apprendisti 44 48
Operai 34 31
Totale 6.111 5.345

Si registra che, in conseguenza dell'incremento dell'organico medio, il costo del personale sarebbe stato maggiore in quanto nel periodo di lockdown il Gruppo Gpi ha beneficiato delle misure di sostegno, in particolar modo sull'ASA Care. Per ulteriori dettagli si rinvia a questo riportato in Relazione sulla Gestione.

11.5. Ammortamenti esvalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 20.656 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 18.609 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 2.047 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2020 2019
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 12.701 9.682
Ammortamento immobilizzazioni materiali 5.908 4.159
Ammortamento costi contrattuali 2.047 2.299
Totale ammortamenti 20.656 16.140

Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 4.516 migliaia di euro conseguente all'acquisizione di nuovi tramite le operazioni di aggregazioni aziendali meglio specificate nella Nota e per gli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella nota 7.2.

11.6. Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2020 gli altri accantonamenti ammontano a 561 migliaia di euro di cui 434 migliaia di euro per svalutazione crediti e 128 migliaia di euro per rischi e oneri.

In migliaia di Euro 2020 2019
Accantonamenti per rischi 128 224
Accantonamenti svalutazione crediti 434 780
Altri accantonamenti 561 1.004

11.7. Altri costioperativi

Gli altri costi operativi sono pari a 3.418 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 599 migliaia di euro rispetto al 2019 (2.819 migliaia di euro), dovuto principalmente alla rilevazione dell'imposta sostitutiva sul riallineamento fiscale di alcune attività immateriali per 132 migliaia di euro.

11.8. Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti sono pari a 5.702 migliaia di euro, in aumento di 3.424 migliaia di euro rispetto al 2019 (2.278 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Interessi attivi da:
– Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie 876 1.457
– Proventi da cessione attività finanziarie - 151
– Altri proventi finanziari 229 266
Proventi finanziari 1.105 1.874
Interessi passivi da:
– Interessi passivi su obbligazioni (2.528) (1.386)
– Interessi passivi su finanziamenti (1.210) (1.185)
– Interessi passivi su leasing (398) (348)
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (1.310) (754)
– Altri oneri finanziari (619) (481)
– Perdite su cambi (743) -
Oneri finanziari (6.808) (4.153)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (5.703) (2.279)

L'incidenza della gestione finanziaria aumenta per l'effetto combinato, da un lato, di maggiori interessi passivi (1.217 migliaia di Euro) per l'incremento dell'indebitamento finanziario rispetto all'esercizio precedente e, dall'altro, per un minore impatto positivo relativo alla valutazione al fair value di attività e passività finanziarie (1.137 migliaia di Euro). Nei proventi finanziari sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.

11.9. Imposte sulreddito

La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:

In migliaia di Euro 2020 2019
Imposte correnti
IRES 2.670 3.969
IRAP 1.359 850
Imposte correnti estere 314 747
Accantonamento a fondi rischi fiscali - -
Totale imposte correnti 4.343 5.566
Imposte differite
IRES (2.460) (1.828)
IRAP (325) (364)
Imposte differite estere (590) (340)
Totale imposte differite (3.375) (2.533)
Imposte sul reddito derivante da attività operative in esercizio 968 3.034

In merito alla contribuzione delle imposte, durante l'esercizio 2020 è stato rilevato a conto economico il rilascio di imposte differite passive rilevate su 3 immobili ed un marchio i cui valori sono stati riallineati fiscalmente ai sensi del DL 104/2020, oltre che al riversamento di imposte anticipate rilevate in esercizi precedenti. Inoltre si precisa che il Gruppo ha beneficiato di un provento fiscale per il patent box per un importo pari a 567 migliaia di Euro.

12. Altre informazioni

12.1.Utile perazione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2020 2019
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.883 9.358
Utile base per azione (euro) 0,75 0,59
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Numero di azioni proprie -103.106 -113.894
Numero di azioni nette 15.806.433 15.795.645
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.883 9.358
Utile base per azione netto (euro) 0,75 0,59

Utile per azione diluito

Di seguito si riporta l'utile per azione diluito a seguito dell'ipotetico esercizio dei warrant ancora in circolazione alla data del 31 dicembre 2020:

Utile per azione diluito 2020 2019
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Numero di azioni da esercizio warrant 236.838 236.838
Totale numero azioni 16.146.377 16.146.377
Utile dell'esercizio (in Euro) 11.883 9.358
Utile base per azione (euro) 0,74 0,58

12.2.Operazionisignificative non ricorrenti

Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti a parte quelle descritte nella precedente Nota 5.

12.3.Gestione deirischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo GPI

Il Gruppo GPI nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del Gruppo GPI per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di GPI.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 7.11 Passività finanziarie.

Con riferimento all'impatti sui flussi finanziari derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interessi sui finanziamenti a tasso variabile, il Gruppo non è soggetto a impatti significativi sino alla variazione di 1,00% (100bps).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2020 è riportata nella Nota 7.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2020 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 85,8 milioni di euro, composta da:

80,6 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;

5,2 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Si rimanda infine alla Nota 7.11 Passività finanziarie per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 7.7 Attività commerciali, nette.

12.4.Informativa sulle partecipazioni di Terzi in imprese consolidate

31 dicembre
2020
In migliaia di
Euro
ARGENTEA
S.R.L.
CONSORZIO
STABILE
CENTO
ORIZZONTI e
CONTROLLATE
DIRETTE
GBIM
S.R.L.
CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
RIEDL
GMBH
GPI
CHILE
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
ARGENTEA
SP. ZO.O
TOTALE
Attivo Non corrente 1.556 254 1.963 44 572 (69) 639 5 4.964
Attivo Corrente 6.978 4.643 471 65 3.109 6 68 (63) 15.276
Passivo non corrente (395) (240) (381) - (397) - (534) - (1.948)
Passivo corrente (4.085) (3.796) (166) (7) (2.072) - (669) (69) (10.864)
Patrimonio netto 4.054 861 1.887 102 1.212 (63) (497) (127) 7.428
Patrimonio netto di
terzi
835 474 550 33 372 (28) (400) (23) 1.814
Ricavi 8.946 20.162 1.214 - 1.463 - (21) 44 31.807

Gpi Group

Utile/ (perdita)
dell'esercizio
Altre componenti del
conto economico
complessivo
2.048
-
342
-
(131)
-
(0)
-
(54)
-
(10)
-
(387)
-
(28)
-
1.778
-
Totale conto
economico
complessivo
2.048 342 (131) (0) (54) (10) (387) (28) 1.778
dell'esercizio
Utile/(perdita)
attribuito alle 409 210 (30) - (26) (5) (161) (5) 392
partecipazioni di terzi
Altre componenti del
conto economico - - - - - - - - -
complessivo di terzi

12.5. Garanzie

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi. L'ammontare delle garanzie relative ai debiti finanziari del Gruppo è indicato alla nota 7.11 "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013".

12.6. Passività potenziali

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 7.13.

12.7.Rapporti con parti correlate

Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con parti correlate nel corso del 2020 e del 2019:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 154 194 0 141
CONSORZIO STABILE GLOSSA Collegata 60 0 36 0
SAIM S.r.l. Collegata 5.223 0 1.842 0
CIV S.p.a. Altre parti correlate 45 4 30 0
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 0 0 0
Totale 5.494 198 1.908 141

31 dicembre 2019 In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi FM S.r.l. Controllante 24 344 0 247 CONSORZIO STABILE GLOSSA Collegata 147 0 58 0 SAIM S.r.l. Collegata 4.544 0 925 0 TBS.IT S.r.l. Collegata 2.816 259 370 54 CIV S.p.a. Altre parti correlate 33 0 11 0 Totale 7.564 603 1.364 301

Il totale delle attività verso parti correlate risulta ammontare a 5.494 migliaia di euro al 31 dicembre 2020 mentre le passività ammontano a 198 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 1.908 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 141 migliaia di euro.

Le attività verso CONSORZIO STABILE GLOSSA sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi.

Le attività verso SAIM S.r.l. sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi.

Le passività verso FM S.r.l. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un'immobile in locazione.

I ricavi verso SAIM S.r.l. sono connessi prevalentemente a servizi commerciali e tecnici resi.

I ricavi verso CONSORZIO STABILE GLOSSA sono connessi prevalentemente a servizi commerciali e tecnici resi.

I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.r.l nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione.

12.8. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato

COVID-19

L'emergenza sanitaria da Covid-19 che l'OMS ha definito pandemia è diventata anche per il Gruppo Gpi una situazione tanto inattesa, quanto complessa.

Al momento l'emergenza sanitaria è sicuramente tra le priorità che il Gruppo sta gestendo in considerazione di due aspetti fondamentali:

  • tutela della salute di tutte le persone che lavorano all'interno del gruppo e di tutti i partner con cui cooperiamo;
  • gestione delle implicazioni di carattere economico/finanziarie inerenti il business e la dimensione lavoro del nostro personale.

Salute dei lavoratori

La nostra organizzazione è compliance con le disposizioni previste dalla normativa vigente in tema di sicurezza della salute. Sono state messe in campo soluzioni volte a creare barriere alla diffusione del virus come distanze minime tra le postazioni di lavoro, turni di lavoro in modo da ridurre affollamenti, interventi di sanificazione, contingentamento nell'uso di spazi comuni, ecc.; nel contempo sono state adottate iniziative di revisione dell'organizzazione del lavoro che oltre a contribuire agli aspetti di sicurezza garantiscono la continuità produttiva dei nostri collaboratori. Lo smart working è sicuramente una delle scelte adottate che oltre a contribuire alla gestione dell'emergenza garantisce anche una dimensione di equilibrio vita/lavoro.

Ricavi

Ad oggi gli ordini dei clienti sono confermati, non sono arrivate disdette; nel contempo stiamo registrando un incremento delle richieste dei clienti relativi a nuovi servizi da un lato (es. telemedicina e relative soluzioni organizzative per la gestione del paziente da remoto) e di servizi di supporto informatico per la gestione delle emergenze. La gestione delle prenotazioni ha avuto un rallentamento e in alcuni casi alcune ASL hanno momentaneamente sospeso le attività di nuove prenotazioni, contemporaneamente le attività di disdetta e di riprenotazione comportano per noi la gestione di maggiori volumi di attività per cui l'effetto netto è molto più che positivo. Sempre in ambito ASA Care sono numerose le richieste di attivazione di servizi di natura informativa a supporto dell'emergenza che porteranno ad un innalzamento non superfluo dei ricavi che molto probabilmente sarà di natura strutturale. Sul mondo del software è possibile uno slittamento delle attività le cui consegne erano programmate in questo periodo di emergenza. Si prevede invece una potenziale rallentamento delle consegne relative agli ordini del mercato della robotica in funzione delle momentanee difficoltà di natura logistica.

Finanziario

La sussistenza della fatturazione elettronica e di risorse senz'altro potenziate per l'intera filiera sanitaria inducono ad ipotizzare una potenziale riduzione dei tempi di incasso da parte della Pubblica Amministrazione operando la nostra società principalmente nel comparto sanitario.

RATING CERVED

Tra i fatti di rilievo del 2020, si segnala che a gennaio CERVED ha confermato a GPI il rating A3.1

ACQUISIZIONE GRUPPO MEDINFO

A Gennaio 2021 il gruppo GPI ha messo a segno un'acquisizione strategica in Francia per rafforzare la propria posizione nel settore trasfusionale. Il gruppo MedInfo ha registrato nel 2019 ricavi pari a 3,9 milioni di Euro ed un Ebitda di 1,3 milioni di Euro: il controvalore dell'operazione è stimato in circa 12 milioni di Euro comprensivi di meccanismo di aggiornamento prezzo.

ACQUISIZIONE DELLA TOTALITA' DELLE QUOTE DEL GRUPPO HEMASOFT

A Gennaio 2021 il gruppo GPI ha perfezionato l'acquisizione per un corrispettivo pari a ,7 milioni di Euro, del rimanente 0% del capitale sociale della controllata Hemasoft Software S.L., capofila dell'omonimo gruppo iberico, divenendone così socio unico, in esecuzione dell'accordo quadro stipulato il 1 settembre 2017 comunicato in pari data. Hemasoft Software S.L. detiene, inoltre, a sua volta il 100% del capitale di Hemasoft America Corporation (Miami, USA).

Si precisa che a livello di reportistica consolidata il gruppo Hemasoft veniva già consolidato al 100%.

12.9.Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.

In migliaia di Euro 2020
Compensi agli amministratori 931
Compensi al collegio sindacale 109
Compensi a dirigenti e/o amministratori con responsabilità strategica 158

Si rinvia all'allegato per i compensi corrisposti alla società di revisione.

AL L E G A TI

Allegato1 – Perimetroconsolidamentoe partecipazioniGruppoGPI – 31 dicembre 2020

Area di consolidamento Sede legale Valuta funzionale Capitale sociale al 31/12/2020 % di Partecipazione al
capitale sociale / fondo
consortile al 31/12/2020
% di interessenza
complessiva del Gruppo
% di interessenza
complessiva di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.a. Trento, Italia Euro 8.544.964 100,00%
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Accura S.r.l. * Milano, Italia Euro 100.000 80,00% 100,00% 0,00%
Argentea S.r.l. Trento, Italia Euro 200.000 80,00% 80,00% 20,00%
Argentea Sp. Zoo Varsavia, Polonia Zloty polacchi 60.000 82,00% 82,00% 18,00%
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 110.000 67,00% 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Trento, Italia Euro 10.000 55,10% 55,10% 44,90%
Do.Mi.No S.r.l. Venezia, Italia Euro 25.500 38,57% 38,57% 61,43%
Gbim S.r.l. Pavia, Italia Euro 100.000 70,00% 70,00% 30,00%
Gpi Chile spa Santiago de Chile, Chile Peso Cileno 161.510.229 56,00% 56,00% 44,00%
Gpi Polska Sp. Zoo Lublino, Polonia Zloty polacchi 40.000 100,00% 100,00% 0,00%
Guyot-Walser Informatique * Reims, Francia Euro 100.000 60,00% 100,00% 0,00%
Healthech S.r.l. * Trento, Italia Euro 125.000 60,00% 100,00% 0,00%
Hemasoft America Corp. * Miami, USA Dollari USD 988 60,00% 100,00% 0,00%
Hemasoft S.I. * Madrid, Spagna Euro 600.200 60,00% 100,00% 0,00%
Informatica Group Mosca, Russia Rublo russo 10.000 100,00% 100,00% 0,00%
Contact Care Solution S.r.l. Milano, Italia Euro 2.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Peoplenav S.r.l. Trento, Italia Euro 10.000 100,00% 100,00% 0,00%
Professional Clinic G.m.b.h. Klagenfurt, Austria Euro 1.230.000 100,00% 100,00% 0,00%
Riedl G.m.b.h. Plaue, Germania Euro 160.000 51,00% 51,00% 49,00%
Xidera S.r.l. * Milano, Italia Euro 10.000 60,00% 100,00% 0,00%
Oslo Italia S.r.l. * Milano, Italia Euro 1.000.000 65,35% 100,00% 0,00%
GPI Usa Wilmington, USA Dollari USD 100 100,00% 100,00% 0,00%
Umana Medical Technologies LTD Mriehel, Malta Euro 873.000 58,39% 58,39% 41,61%
Medsistemi S.r.l. Trento, Italia Euro 10.000 100,00% 100,00% 0,00%

* Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 anticipated acquisition method

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto:
Imprese collegate:
SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l. Bolzano, Italia Euro 200.000 Gpi S.p.A.
Professional Clinic G.m.b.h.
46,50% 53,50%
Consorzio Stabile Glossa Napoli, Italia Euro 130.000 Gpi S.p.A. 21,40% 78,60%

Allegato 2 – Situazione patrimoniale finanziaria consolidata redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2019
Di cui parti
correlate
Attività
Avviamento 42.405 26.523
Altre attività immateriali 82.470 56.656
Immobili, impianti e macchinari 27.442 154 27.800 24
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 171 170
Attività finanziarie non correnti 1.292 1.199
Attività per imposte differite 6.778 4.983
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.928 7.088
Altre attività non correnti 592 921
Attività non correnti 167.078 125.340
Rimanenze 6.054 4.770
Attività derivanti da contratti con i clienti 105.090 4.184 87.510 4.787
Crediti commerciali e altri crediti 45.749 1.144 43.227 663
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 80.605 53.241
Attività finanziarie correnti 8.407 12 27.639 2.090
Attività per imposte sul reddito correnti 1.087 662
Attività correnti 246.992 217.050
Totale attività 414.070 5.494 342.390 7.564
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.545 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 56.872
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio 20.347 5.019
Capitale e riserve del Gruppo 81.466 70.435
Capitale e riserve di terzi 1.814 1.660
Totale patrimonio netto 83.279 72.095
Passività
Passività finanziarie non correnti 154.177 109.462 2
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 6.845 6.075
Fondi non correnti per rischi e oneri 237 225
Passività per imposte differite 8.194 9.493
Debiti commerciali e altri debiti 7.464 6.357
Passività non correnti 176.918 131.612
Passività da contratti con i clienti 81 159
Debiti commerciali e altri debiti 97.213 24 78.952 579
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 811 749
Fondi correnti per rischi e oneri 889 241
Passività finanziarie correnti 52.416 175 54.207 22
Passività per imposte correnti 2.463 4.376
Passività correnti 153.873 138.683
Totale passività 330.791 270.295
Totale patrimonio netto e passività 414.070 199 342.390 603

Allegato 3 – Conto economico consolidato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

In migliaia di Euro 2020 Di cui parti
correlate
2019 Di cui parti
correlate
Ricavi 268.360 1.908 236.961 1.046
Altri proventi 2.661 3.959 318
Totale ricavi e altri proventi 271.020 240.920
Costi per materiali (9.883) (10.445) (20)
Costi per servizi (72.967) (41) (60.888) (54)
Costi per il personale (144.588) (134.542)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (20.656) (21) (16.140) (21)
Altri accantonamenti (561) (1.004)
Altri costi operativi (3.418) (2.819)
Risultato operativo 18.945 15.081
Proventi finanziari 361 1.875
Oneri finanziari (6.063) (78) (4.153) (206)
Proventi e oneri finanziari (5.702) (2.278)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
- 4
Risultato ante imposte 13.243 12.806
Imposte sul reddito (968) (3.034)
Risultato dell'esercizio 12.275 9.773
Risultato dell'esercizio attribuibile a:
Soci della controllante 11.883 9.358
Partecipazioni di terzi 392 416

Allegato 4 – Informativa ai sensi dell'art. 1 9-duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

GPI S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Note Corrispettivi in migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 82
Revisione contabile Revisore della Capogruppo (1) 29
Servizi di attestazione Revisore della Capogruppo (2) 24
Totale GPI S.p.A. 135

Imprese controllate

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Note Corrispettivi in migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 56
Altri servizi Revisore della Capogruppo (3) 4
Totale imprese controllate 60
Totale Gruppo GPI 195

(1) Revisione Contabile limitata della semestrale consolidata

(2) Attestazione di conformità sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e sottoscrizione modelli Unico e 770

(3) Sottoscrizione modelli Unico e 770

Gpi Group RE L A Z I O NI

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2020 il bilancio Le procedure di revisione svolte, anche
consolidato include avviamenti pari a con il coinvolgimento di esperti del
€42,4 milioni derivanti da acquisizioni ed network KPMG, hanno incluso:
allocati alle unità generatrici di flussi
finanziari (di seguito "CGU") identificate
sulla base delle Aree Strategiche d'Affari
comprensione ed analisi dei processi
di predisposizione dei Piani;
(di seguito "ASA") del Gruppo. analisi della ragionevolezza delle
Gli Amministratori hanno svolto un principali assunzioni utilizzate dagli
impairment test, i cui risultati sono stati Amministratori nella determinazione
approvati dal Consiglio del valore recuperabile degli
d'Amministrazione in data 30 marzo avviamenti, inclusi i flussi di cassa
2021, ai fini dell'individuazione di operativi dei Piani. Le nostre analisi
eventuali perdite per riduzioni di valore hanno incluso il confronto delle
determinate dall'eccedenza del valore assunzioni chiave utilizzate con i dati
contabile delle CGU, inclusivo del storici del Gruppo e con informazioni
relativo avviamento iscritto, rispetto al da fonti esterne, ove disponibili;
valore recuperabile delle stesse. Tale analisi dei modelli di valutazione
valore recuperabile è stato stimato dagli adottati in termini di ragionevolezza
Amministratori, anche con il supporto di e adeguatezza alla prassi
un esperto indipendente, sulla base del professionale;
valore d'uso, determinato mediante il esame delle analisi di sensitività
metodo dell'attualizzazione dei flussi riportate nelle note illustrative con
finanziari futuri che si prevede saranno riferimento alle assunzioni chiave
generati dalle CGU in un periodo di utilizzate per l'impairment test, tra le
previsione esplicito e nei successivi quali il costo medio ponderato del
periodi (terminal value). capitale, il tasso di crescita di lungo
La stima dei flussi finanziari futuri,
predisposta dagli Amministratori e
utilizzata ai fini dell'impairment test, è
stata effettuata sulla base dei piani
economico - finanziari delle singole
ASA/CGU aggiornati dal Consiglio di
Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 30 marzo 2021 (di seguito i
"Piani").
termine, la variabilità dei ricavi e
della relativa marginalità;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative in relazione alla
recuperabilità degli avviamenti.
Lo svolgimento dell'impairment test è
caratterizzato da un elevato grado di
giudizio, oltre che dalle incertezze insite
in qualsiasi attività previsionale, con
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2020 il bilancio
consolidato include Ricavi pari a
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
€268,4 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €105,1
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali il
Gruppo rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
comprensione ed analisi dei processi
per la rilevazione dei ricavi e delle
attività da contratti con i clienti, con
specifico riferimento alla gestione
delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance
obligations" e correlati criteri di
rilevazione dei ricavi;
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste nel principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori in
termini di ragionevolezza delle
assunzioni ed accuratezza;
delle "performance obligations", lungo per un campione di commesse:
un periodo di tempo oppure in un
determinato momento nel tempo.
- analisi della documentazione di
L'applicazione di tale principio, in
relazione a specifiche tipologie di
transazioni e categorie di "performance
obligations", rappresenta una stima
contabile complessa che richiede un
elevato grado di giudizio in quanto
influenzata da molteplici fattori, tra i
supporto al fine di verificare che i
fattori rilevanti siano stati
adeguatamente considerati nelle
valutazioni effettuate dagli
Amministratori al fine di identificare
le singole "performance
obligations" da soddisfare nonché il
relativo corrispettivo;
quali: analisi della completezza e
la circostanza che flussi di ricavi
multipli e complessi possono
comportare una non appropriata
identificazione delle obbligazioni
dell'accuratezza dei dati utilizzati
dagli Amministratori per rilevare i
ricavi e le attività da contratti con i
clienti;
contrattuali e una conseguente non
appropriata rilevazione del ricavo;
- verifica dell'accuratezza
matematica del calcolo delle
la completezza, accuratezza e
attendibilità dei dati e delle
informazioni usati per la rilevazione
attività derivanti da contratti con i
clienti;
dei ricavi. esame dell'appropriatezza
dell'esposizione in bilancio e
Per tali ragioni abbiamo considerato la
rilevazione dei ricavi e delle attività da
dell'informativa fornita nelle note
illustrative relativamente alla
contratti con i clienti un aspetto chiave rilevazione dei ricavi e delle attività
dell'attività di revisione. da contratti con i clienti.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2020 il bilancio
consolidato include costi di sviluppo
delle piattaforme tecnologiche pari a
€15,1 milioni, esposti tra le
Immobilizzazioni immateriali in corso e
acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
delle piattaforme tecnologiche comporta
la formulazione di stime da parte degli
Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dalla
fattibilità tecnica dei progetti e dai
benefici economici futuri attesi in termini
di flussi di cassa derivanti dalla vendita
dei prodotti commercializzati dal Gruppo
o dal risparmio di costi dovuto
all'introduzione delle nuove tecnologie.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base
della determinazione dei benefici
economici futuri attesi sia dalle scelte
industriali strategiche effettuate dagli
Amministratori.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
recuperabilità dei costi di sviluppo delle
piattaforme tecnologiche un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione ed analisi dei
processi aziendali a presidio
della valutazione in merito alla
recuperabilità dei costi di
sviluppo delle piattaforme
tecnologiche;
analisi dei modelli di valutazione
adottati dagli Amministratori per
determinare la recuperabilità dei
costi di sviluppo delle
piattaforme tecnologiche;
analisi dell'andamento degli
scostamenti maggiormente
significativi delle capitalizzazioni
operate su base periodica,
confronto con l'esercizio
precedente e discussione delle
risultanze con le funzioni
aziendali coinvolte;
per un campione di progetti
capitalizzati:
analisi della documentazione
a supporto dei costi
capitalizzati nell'esercizio;
analisi dei requisiti per la
capitalizzazione;
verifica dell'accuratezza
matematica;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative in relazione alla
recuperabilità dei costi di
sviluppo delle piattaforme
tecnologiche.

Esercizio 2020

Bilancio Separato di Gpi S.p.A. al 31 Dicembre 2020

PR OS P E T T I C O N TA B IL I

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
In migliaia di Euro
Nota 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Attività
Avviamento 5.1 6.600 5.645
Attività immateriali 5.1 35.013 32.258
Immobili, impianti e macchinari 5.2 20.941 22.710
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.3 71.895 47.369
Attività finanziarie non correnti 5.4 2.245 2.207
Attività per imposte differite 5.5 5.580 3.986
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 2.631 2.063
Altre attività non correnti 5.6 172 481
Attività non correnti 145.077 116.719
Rimanenze 5.7 4.333 3.381
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 96.241 83.936
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 34.841 32.986
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 58.830 44.178
Attività finanziarie correnti 5.4 21.421 31.584
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 834 396
Attività correnti 216.501 196.461
Totale attività 361.578 313.180
Patrimonio netto
Capitale sociale 8.545 8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 56.872
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 21.053 8.918
Totale patrimonio netto 5.10 82.171 74.335
Passività
Passività finanziarie non correnti 5.11 151.255 107.424
Fondi non correnti per benefici a dipendenti 5.12 3.892 4.071
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 169 170
Passività per imposte differite 5.5 203 1.519
Altre passività non correnti 5.14 1.757 2.782
Passività non correnti 157.276 115.966
Passività da contratti con i clienti 5.7 42 103
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 64.099 61.803
Fondi correnti per benefici a dipendenti 5.12 657 646
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 307 201
Passività finanziarie correnti 5.11 55.559 56.242
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 1.469 3.884
Passività correnti 122.132 122.879
Totale passività 279.407 238.845
Totale patrimonio netto e passività 361.578 313.180
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
Nota 2020 2019
Ricavi 192.168 168.939
Altri proventi 4.626 5.850
Totale ricavi e altri proventi 7.1 196.795 174.789
Costi per materiali 7.2 (10.087) (9.280)
Costi per servizi 7.3 (55.163) (45.837)
Costi per il personale 7.4 (104.859) (96.163)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 7.5 (10.746) (8.262)
Altri accantonamenti 7.6 (840) (940)
Altri costi operativi 7.7 (2.588) (1.896)
Risultato operativo 12.511 12.411
Proventi finanziari 2.038 6.486
Oneri finanziari (7.759) (3.356)
Proventi e oneri finanziari 7.8 (5.721) 3.130
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
7.9 2.313 738
Risultato ante imposte 9.103 16.280
Imposte sul reddito 7.10 (464) (2.453)
Risultato dell'esercizio 8.639 13.827
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
In migliaia di Euro Nota 2020 2019
Utile dell'esercizio 8.639 13.827
Altre componenti del conto economico complessivo 5.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (75) (183)
Variazione del fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetto a OCI (598) 54
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 18 44
(655) (85)
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
Coperture di flussi finanziari
(280) (174)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
68 (2)
(212) (176)
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali (867) (261)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI Riserva di
DEL PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva da Riserva per
rimisurazione
piani a
Riserva di Riserva di cash valutazione al
fair value delle
attività
Altre riserve e
utili (perdite)
accumulati,
Totale
In migliaia di Euro sociale sovrapprezzo
azioni
benefici
definiti (IAS
19)
conversione flow hedge finanziarie,
diverse dalle
partecipazioni,
con effetto a OCI
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2019 8.545 56.872 (265) 5 (146) 863 911 66.785
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 13.826 13.826
Altre componenti del conto economico complessivo - - (139) - 6 57 (185) (261)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (139) - 6 57 13.641 13.565
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (5.223) (5.223)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - (793) - (793)
Totale operazioni con soci - - - - - (793) (5.223) (6.016)
Altri movimenti - - - - - - 1 1
Saldo al 31 dicembre 2019 8.545 56.872 (404) 5 (140) 127 9.330 74.335
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 8.639 8.639
Altre componenti del conto economico complessivo - - (57) - (212) (598) (867)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (57) - (212) (598) 8.639 7.773
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - -
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - - -
Altri movimenti - (4.299) - - - - 4.363 64
Saldo al 31
dicembre 2020
8.545 52.573 (461) 5 (352) (471) 22.332 82.171
RENDICONTO FINANZIARIO Nota 2020 2019
In migliaia di Euro
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 8.639 13.827
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 7.5 4.083 2.959
– Ammortamento di attività immateriali 7.5 6.643 4.988
– Ammortamento costi contrattuali 7.5 19 315
– Altri accantonamenti 7.6 840 940
– Proventi e oneri finanziari 7.8 5.721 (3.130)
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti 7.9 (2.313) (738)
fiscali
– Imposte sul reddito 7.10 464 2.453
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (18.429) (9.352)
Interessi pagati (3.974) (3.209)
Imposte sul reddito pagate (440) (3.233)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 1.253 5.819
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 152 437
Dividendi incassati 8 1.160
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita 4 (24.734) (1.805)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (296) 170
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 5.2 (2.284) (2.901)
Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 5.1 (7.136) (9.485)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti 80 2.557
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (34.209) (9.868)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Acquisto di azioni proprie - (736)
Dividendi pagati 5.10 - (5.223)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 65.000 7.500
Rimborsi di finanziamenti bancari (26.866) (17.565)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari 19.752 30.000
Rimborsi di prestiti obbligazionari (3.000) (3.000)
Pagamento di debiti per leasing (1.553) (1.917)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti (5.726) 11.098
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 47.607 20.157
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.652 16.108
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 44.178 28.071
Disponibilità liquide apportate da fusioni - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 5.8 58.830 44.178

NO T E IL L U S TR A T IV E AL B IL A N C IO

1. Informazioni generali

Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).

Le azioni ordinarie e i warrant di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.r.l. è l'azionista che detiene la maggioranza delle azioni di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 30 marzo 2021.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/200 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/200 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 1 19 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 20% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del

relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della ri-misurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costisostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del

contratto.

Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la Società può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono alla Società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che la Società ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate) e
  • costi per i quali la Società non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

Gpi ha utilizzato l'opzione di applicare dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, in via anticipata, il principio contabile omologato dalla Commissione Europea nel corso del 2016 "IFRS 1 Ricavi da contratti con i clienti".

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura di
hardware e software
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono disponibili per
l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento dell'installazione dei
dispositivi da parte della Società.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi rileva la quota di
ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva ed adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e per servizi di help
desk vengono rilevati "over time", a quote costanti lungo il periodo di fornitura, in quanto i
benefici economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela.
Manutenzione evolutiva del software Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione di tali
servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e fatturabili.
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui i rischi e
benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

Nei casi in cui un contratto con il cliente si componga di più "performance obligations", la Società procede ad un'allocazione equa del corrispettivo contrattuale in base al criterio del "costo atteso più margine". Ciò tipicamente avviene nei pacchetti di fornitura hardware e/o software e manutenzione, nei contratti di service amministrativo (c.d. "CUP").

Proventi e Oneri finanziari

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

I contratti con i clienti sono valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti.

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivante dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili alla Società.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2020 Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano (nello specifico, Cento Orizzonti Scarl, Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l.).

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- Credit Valuation Adjustment), il proprio rischio di credito

(DVA - Debit Valuation Adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2020.

Titolo documento Data
emissione
Data di
entrata
in
vigore
Data di omologazione Regolamento
UE
e
data
di
pubblicazione
Modifiche ai riferimenti al Quadro
concettuale negli IFRS
mar-18
gennaio
2020
29-nov-19 (UE) 2019/2075
06-dic-19
Definizione di rilevante (Modifiche allo IAS 1
e allo
IAS 8)
ott-18
gennaio
2020
29-nov-19 (UE) 2019/2104
10-dic-19
Riforma degli indici di riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse
(Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7)
set-19
gennaio
2020
15-gen-20 (UE) 2020/34
16-gen-20
Definizione di un'attività aziendale
(Modifiche all'IFRS 3)
ott-18
gennaio
2020
21-apr-20 (UE) 2020/551
22-apr-20
Concessioni sui canoni connesse alla COVID
19 (Modifica all'IFRS 16)
mag-20
giugno
2020
09-ott-20 (UE) 2020/1434
12-ott-20

L'introduzione di tali documenti nel 2020 non ha comportato effetti significativi sul bilancio.

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021 e successivamente:

Titolo documento Data
emissione
Data di
entrata in
vigore
Data di omologazione Regolamento UE e data di
pubblicazione
Proroga dell'estensione temporanea (UE) 2020/2097
dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche
all'IFRS 4)
giu-20 gennaio
2021
15-dic-20 16-dic-20
Riforma degli indici di riferimento per la (UE) 2021/25
determinazione dei tassi di interesse – Fase
2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS
7, all'IFRS
e all'IFRS 16)
ago-20 gennaio
2021
13-gen-21 14-gen-21

Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2020

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:

Data
emissione
Data di entrata in vigore del Data di prevista omologazione
Titolo documento da parte
dello
IASB
documento IASB da parte dell'UE
Standard
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts gen-14 1° gennaio 2016 Processo di omologazione sospeso in
attesa del nuovo principio contabile
sui "rate-regulated activities".
IFRS 17 Insurance Contracts, including mag-17
subsequent amendments issued in June
2020
giu-20 1° gennaio 2023 Non definita
Amendment
Sale or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
set-14 Differita fino al completamento
del progetto IASB
sull'equity method
Processo di omologazione sospeso in
attesa della conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Reference to the Conceptual Framework
(Amendments to IFRS 3)
mag-20 1° gennaio 2022 Non definita
Property, plant and equipment: proceeds
before intended use (Amendments to IAS
16)
mag-20 1° gennaio 2022 Non definita
Onerous contracts—Cost of fulfilling a
contract (Amendments to IAS 37)
mag-20 1° gennaio 2022 Non definita
Annual improvements to IFRS Standards
(Cycle 2018–2020) mag-20 1° gennaio 2022 Non definita
Classification of Liabilities as Current or
Non-current (Amendments to IAS 1),
gen-20 1° gennaio 2023 Non definita
including subsequent amendment issued
in July 2020
lug-20

4. Principali acquisizioni eoperazionisocietarie dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2020 Gpi ha effettuato le seguenti operazioni societarie:

Acquisizione del ramo d'azienda Consis

In data 27 febbraio 2020, il Gruppo Gpi, mediante la controllata neocostituita Medsistemi S.r.l. ha acquistato interamente il ramo d'azienda denominato "Consis", azienda operante nel settore dei servizi sanitari ed assistenziali per la progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione dei sistemi informatici e telematici.

Acquisizione di Oslo Italia S.r.l.

In data 6 aprile 2020 è stata costituita la società OSLO Italia S.r.l. detenuta al 100% da Gpi, a cui successivamente è stato conferito da parte di OSLO S.r.l. il ramo d'azienda riferito all'offerta di soluzioni che integrano prodotti software e servizi professionali operanti nel settore della sanità. A fronte di questo conferimento la partecipazione di Gpi in OSLO Italia si è modificata scendendo al 65,35%.

Ai fini della predisposizione del presente bilancio separato, le sopracitate partecipazioni di Medsistemi S.r.l. e Oslo Italia S.r.l. sono state iscritte utilizzando il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui è stato ottenuto il controllo, tenuto in considerazione il fair value della quota acquisita.

Acquisizione di Umana Medical Technologies Ltd.

In data 30 aprile 2020, Gpi ha acquistato la quota di maggioranza, pari al 58,39%, della società maltese Umana Medical Technologies. La società in oggetto, start up fondata nel 2017, sviluppa soluzioni innovative per il monitoraggio sociosanitario dei pazienti, quali i nanomaterial tattoo sensor (sensori applicati direttamente sul corpo del soggetto monitorato), ed in generale in apparecchiature di monitoraggio non invasive per la raccolta di dati fisiologici. Trattasi di un ulteriore passo verso i servizi di telemedicina.

Acquisizione del ramo d'azienda Haemonetics

In data 2 Luglio 2020, GPI Spa tramite la società neocostituita GPI Usa Inc., ha concluso la business combination con l'americana Haemonetics, acquistando il ramo d'azienda nel settore del software trasfusionale; nel suddetto accordo, la proprietà intellettuale, i contratti con i clienti e gli altri asset connessi alle soluzioni trasfusionali ElDorado Donor®, Hemasphere®, Donor Doc®, Donor Doc Phlebotomy®, eDonor®, DonorSpace®, Surround™ and SafeTrace® vengono trasferiti da Haemonetics e dalla sua controllata Global Med Technologies a Gpi USA inc. L'operazione porta con sé l'acquisizione di oltre 100 clienti negli Stati Uniti d'America.

Acquisto e Fusione di TBS S.r.l.

In data 16 Luglio 2020, ha acquisito il controllo della società collegata TBS IT Telematic & Biomedical Services S.r.l., mediante l'acquisto del restante 60% delle quote dai soci di minoranza. Si segnala che la società TBS è stata fusa nella controllante Gpi S.p.a. nel secondo semestre 2020 con retrodatazione contabile e fiscale al 1 gennaio 2020.

Sono state inoltre effettuate altre operazioni societarie:

  • In data 10 aprile 2020 Gpi ha acquistato le restanti quote di minoranza di BPENG S.r.l., pari al 28,4% del capitale, per poi successivamente fonderla in data 1° agosto 2020, con retrodatazione contabile e fiscale al 1 gennaio 2020.
  • In data 31 luglio 2020 acquisto delle quote di minoranza, pari al 30% del capitale, di BIM Italia S.r.l. raggiungendo così la maggioranza assoluta del 100%;

  • in data 1° agosto 2020 è stata fusa in Gpi S.p.A. la società SINTAC S.r.l. già detenuta al 100%, con retrodatazione contabile e fiscale al 1 gennaio 2020;

  • in data 4 novembre 2020 è stata acquisita una quota del 10% di GHS S.r.l.

5. Informazionisullevocidellasituazionepatrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

5.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2020 è pari a 41.613 migliaia di euro, in aumento di 3.710 migliaia di euro rispetto al 2019 (37.903 migliaia di euro).

La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 12.611 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.

Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 10.3 2 migliaia di euro, sono per 7.136 migliaia di euro relativi a capitalizzazione di costi sostenuti nel corso dell'anno per lo sviluppo di software, in larga parte su progetti non ancora ultimati e dunque iscritti nelle immobilizzazioni in corso e per 3.169 migliaia di euro derivanti dalle società fuse nel corso dell'esercizio incluso l'avviamento. I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.

In migliaia di Euro Avviamento Software Relazioni
con la
clientela
Altre
immobilizzazioni
imm.li
Immobilizzazioni
imm.li in corso e
acconti
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2019 5.645 12.251 1.230 3.508 15.269 37.903
Incrementi - 342 210 44 6.540 7.136
Decrementi - - - -
Costo storico - Aggregazioni aziendali 955 3.050 - 214 649 4.868
Fondo - Aggregazioni aziendali - (1.613) - (86) - (1.699)
Riclassifiche - 9.894 - - (9.847) 47
Altre variazioni - - - - - -
Ammortamento e svalutazioni - (5.440) (660) (544) - (6.644)
Totale variazioni 955 6.233 (450) (372) (2.658) 3.708
Costo storico 6.600 52.210 2.965 4.935 12.611 79.321
Fondo ammortamento e svalutazioni - (33.724) (2.185) (1.799) - (37.708)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2020 6.600 18.486 779 3.137 12.611 41.613

La composizione della voce avviamento, pari a 6.600 migliaia di euro al 31 dicembre 2020, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2019
Nuovi
avviamenti
dell'esercizio
31 dicembre
2020
WACC Stress test
(WACC)
ASA Software 4.309 238 4.547 8,50% 10,10%
ASA Care 0 717 717 9,10% 24,00%
ASA ICT 1.336 0 1.336 10,20% 11,20%
Totale 5.645 955 6.600

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o

più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test). Gpi, con Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2020. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management ha fatto riferimento alle proiezioni economico finanziarie con durata quinquennale (2021-2025) delle singole CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi in data 30 marzo 2021. In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione ( ACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari a zero. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA di Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività. Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, Gpi ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment. Nella colonna "Stress test ( ACC)" sono indicati i tassi di attualizzazione al di sopra dei quali si determina una svalutazione dei rispettivi avviamenti.

5.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2020 è pari a 20.941 migliaia di euro, in diminuzione di 1.769 migliaia di euro rispetto al 2019 (22.710 migliaia di euro).

Il decremento netto del valore delle attività materiali, pari a 1.769 migliaia di euro, è relativo agli ammortamenti dell'esercizio per .083 migliaia di euro al netto degli investimenti per 2.283 migliaia di euro e alle società fuse per 31 migliaia di euro.

Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento della voce altri beni per 1.66 migliaia di euro di cui 723 migliaia di euro alle auto in leasing IFRS 16 e 72 migliaia di euro per acquisti di macchine d'ufficio elettroniche per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti.

I terreni e fabbricati ricomprendono al 31 dicembre 2020 una rivalutazione pari a 1.512 migliaia di euro effettuata in sede di prima applicazione degli IFRS, sulla quale sono rilevate passività per imposte differite.

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari
e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2019 2.118 17.073 1.371 2.062 86 22.710
Incrementi
Decrementi
Costo storico - Aggregazioni aziendali
Fondo - Aggregazioni aziendali
Altre variazioni costo
Altre variazioni fondo
Ammortamento
2
-
-
-
-
-
-
382
-
26
(26)
-
-
(2.432)
99
-
222
(191)
-
-
(477)
1.665
-
-
-
-
-
(1.174)
135
-
-
-
-
-
-
2.283
-
248
(217)
-
-
(4.083)
Totale variazioni 2 (2.050) (347) 491 135 (1.769)
Costo storico
Fondo ammortamento e svalutazioni
2.120
-
22.332
(7.309)
5.538
(4.514)
10.192
(7.639)
221
-
40.403
(19.462)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2020 2.120 15.023 1.024 2.553 221 20.941

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2020 risultano così suddivise tra attività in leasing ed attività non in

leasing:

In migliaia di Euro Terreni Fabbrica-
ti indus-
triali
Impianti,
macchinari e
attrezzature
Altri
beni
Immobi
lizzazioni in corso
Totale
Attività in leasing 843 11.025 153 739 - 12.760
Attività non in leasing 1.275 6.049 1.218 1.323 8
6
9.950
Totale al 31 dicembre 2019 2.118 17.073 1.371 2.062 8
6
22.710
Attività in leasing 843 10.157 5
6
1.086 - 12.142
Attività non in leasing 1.277 4.866 968 1.467 221 8.799
Totale al 31 dicembre 2020 2.120 15.023 1.024 2.553 221 20.941

5.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 71.895 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali rese disponibili dalle rispettive società.

Possesso
%
31-
dic-19
Operazioni
con soci
Fusioni /
trasferim.
IC
Risultato
CE
Altri
movimenti
Utili /
perdite
attuariali
31-dic
20
Partecipazioni in società
controllate
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 100% 8.220 - - - (2.026) (1) (3) 6.191
ARGENTEA S.r.l 80% 1.506 - - - 1.453 11 (6) 2.964
SINTAC S.r.l. 100% 6 - - (6) - - - -
CONSORZIO STABILE CENTO
ORIZZONTI a r.l.
55% 255 - - - 136 5 (4) 392
RIEDL GmbH 51% 867 - - - (27) - - 840
GBIM S.r.l. 70% 1.438 - - - (91) - - 1.347
PROFESSIONAL CLINIC
SOFTWARE GmbH
100% 11.612 - - - 332 - (31) 11.913
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 60% 9.934 - - - 84 (47) - 9.972
XIDERA S.r.l. 60% 1.843 - - - 35 - (7) 1.871
BIM ITALIA S.r.l. 100% 9.309 - 8.102 - 1.241 1 (16) 18.637
GPI USA Inc. 100% - 5.500 - - 571 (500) - 5.571
CLINICHE DELLA BASILICATA
S.r.L.
67% 69 - - - (1) - - 68
MEDSISTEMI S.r.l. 100% - 10 - - 219 - - 229
OSLO ITALIA S.r.l. 65% - 9.248 - - 501 - - 9.749
ACCURA S.r.l. 80% 968 - - - (57) - - 911
HEALTHECH S.r.l. 60% 296 - - - (2) - - 294
BUSINESS PROCESS
ENGINEERING S.r.L.
71,60% 164 - - (164) - - - -
PEOPLENAV S.r.l. 100% 27 - - - (27) - - -
UMANA MEDICAL
TECHNOLOGIES Ltd
58% - 120 - - (120) - - -
GUYOT-WALSER INFORMATIQUE 60% 743 - - - 92 - - 835
Partecipazioni in società
collegate
47.257 14.878 8.102 (170) 2.313 (530) (67) 71.783
Consorzio Stabile Glossa a r.l. 21% 53 - - - - - 53
SAIM - Südtirol Alto Adige
Informatica Medica Srl
23,25% 59 - - - - - 59
Totale partecipazioni a
patrimonio netto
47.369 14.878 8.102 (170) 2.313 (530) - 71.895

Le acquisizioni riguardano principalmente OSLO Italia S.r.l. per 9.248 migliaia di euro e Gpi USA per 5.500 migliaia di euro. In particolare negli Stati Uniti d'America dopo la costituzione di Gpi USA si è conclusa la business combination con l'americana Haemonetics, acquistando il ramo d'azienda nel settore del software trasfusionale costituito dalla proprietà intellettuale, i contratti con i clienti e le altre attività connesse alle soluzioni trasfusionali trasferite da Haemonetics e dalla sua controllata Global Med Technologies a Gpi USA Inc, l'operazione porta con sé l'acquisizione di oltre 100 clienti negli Stati Uniti d'America. Per maggior dettaglio circa le acquisizioni avvenute nell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Nota 4 e alla relazione sulla gestione.

5.4 Attività finanziarie

Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2020 è pari a 23.666 migliaia di euro, in diminuzione di 10.125 migliaia di euro rispetto al 2019 (33.791 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Attività finanziarie non correnti
Derivati 155 187
Altre partecipazioni e strumenti di capitale 330 217
Altre attività finanziarie 1.761 1.803
Totale Attività finanziarie non correnti 2.245 2.207
Attività finanziarie correnti
Derivati 1.801 6.435
Crediti verso factor 6.414 18.660
Altre attività finanziarie 13.206 6.489
Totale Attività finanziarie correnti 21.421 31.584

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 è pari a 2.245 migliaia di euro, in incremento di 38 migliaia di euro rispetto al 2019 (2.207 migliaia di euro).

Nelle attività finanziarie non correnti sono classificati:

  • il valore del fair value dei derivati incorporati nel contratto di acquisto della partecipazione nella controllata Xidera S.r.l.;
  • altre partecipazioni e strumenti finanziari, che comprendono prevalentemente strumenti di capitale di società non quotate;

altre attività finanziarie quali:

  • o il finanziamento concesso alla controllata indiretta Riedl GmbH per 1.320 migliaia di euro,
  • o nonché 441 migliaia di euro riferiti per 414 migliaia di euro alla polizza assicurativa stipulata con "Itas Vita S.p.A." con scadenza compresa tra uno e cinque anni e con tasso di rendimento lordo pari al 2,76% e per 27 migliaia di euro alla polizza pro-pensione stipulata con Monte dei Paschi di Siena.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 è pari a 21.421 migliaia di euro, in diminuzione di 10.163 migliaia di euro rispetto al 2019 (31.584 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:

derivati con fair value positivo, pari a 1.801 migliaia di euro, relativo alla valorizzazione delle opzioni call in essere per l'acquisto della residua partecipazione di proprietà di terzi di cui la Società già detiene il controllo (Gruppo Hemasoft) ad un prezzo fissato;

crediti verso factor, pari a 6.414 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati,

altre attività finanziarie per 13.206 migliaia di euro con incremento di 6.717 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019, l'incremento è riferito principalmente ai finanziamenti concessi a società del Gruppo, che al 31 dicembre 2020 sono pari a 12.189 migliaia di euro di cui 6.797 migliaia di euro alla controllata statunitense Gpi Usa, alle controllate italiane Medsistemi S.r.l. per 1.705 migliaia di euro e Contact Care Solutions S.r.l. per 1.200 migliaia di euro, alla controllata maltese Umana Ltd per 913 migliaia di euro, nonché ulteriori finanziamenti a OSLO Italia S.r.l. per 490 migliaia di euro, a Peoplenav S.r.l. per 460 migliaia di euro, Accura per 400 migliaia di euro e ad altre società per 224 migliaia di euro.

Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico. Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.

5.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

31 dicembre 31 dicembre
In migliaia di Euro 2020 2019
Attività per imposte differite
IRES 5.031 3.448
IRAP 549 538
5.580 3.986
Passività per imposte differite
IRES (184) (1.309)
IRAP (19) (210)
(203) (1.519)
Attività (passività) nette per imposte differite 5.377 2.467

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2020 è così dettagliata:

Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2019 2.467
Rilevazioni nel conto economico 116
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 89
Rilevazioni nel conto economico per riallineamento fiscale 1.236
Fusioni e altre variazioni 1.469
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2020 5.377

Nelle fusioni e altre variazioni sono comprese le imposte anticipate delle tre società fuse in Gpi (BPENG, SINTAC e TBS).

Le rilevazioni per riallineamento fiscale (ex art. 110 comma 8, L. 104/2020 ) sono evidenziate nella tabella che segue.

In migliaia di Euro Valore
riallineato
Riassorbimento
imposte differite
Imposta
riallineamento
Fabbricato Ex-Sipar 820 229 25
Fabbricati strumentali PM5 e PM6 1.157 323 35
Marchio Backlog ex Nuova Sigma 2.454 685 74
Riassorbimento attività per imposte differite 4.431 1.236 133

Il vantaggio in termini di risparmio netto di imposta, a fronte del pagamento dell'imposta sostitutiva di riallineamento di 133 migliaia di euro, è pari 1.103 migliaia di euro ed è riferito al marchio Backlog ex Nuova Sigma per 661 miglia di euro e per 492 migliaia di euro ai fabbricati industriali. Tale operazione consente nei futuri esercizi la piena deduzione fiscale degli ammortamenti dei beni affrancati.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2020 Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali 1.325 1.439 (113)
Immobili, impianti e macchinari (21) 2 (22)
Attività derivanti da contratti con i clienti 2.455 2.469 (13)
Crediti commerciali e altri crediti 1.467 1.521 (54)
Altre passività 82 82 -
Fondi per rischi e oneri 68 68 -
Attività (passività) nette per imposte differite 5.377 5.580 (203)

Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.

Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti sono principalmente relative alle rettifiche apportate su fatture da emettere nel corso della prima adozione degli IFRS sia della Società che di società successivamente incorporate e agli accantonamenti successivi al fondo svalutazione.

Le altre attività sono riferite agli accantonamenti eccedenti la quota fiscalmente riconosciuta dei crediti commerciali, a derivati di copertura, ad accantonamenti a fondi rischi per controversie legali.

5.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 172 migliaia di euro, in diminuzione di 309 migliaia di euro rispetto al 2019 (481 migliaia di euro) imputabili ai risconti attivi per 413 migliaia di euro.

31 dicembre 31 dicembre
In migliaia di Euro 2020 2019
Cauzioni attive immobilizzate 2
2
1
7
Risconti attivi pluriennali 4
1
454
Altri crediti non correnti 109 1
0
Totale 172 481

5.7 Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti, al lordo del rispettivo fondo ammortamento, sono pari a 3.276 migliaia di euro, in aumento di 587 migliaia di euro rispetto al 2019 (2.689 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Costi contrattuali 3.276 2.689
F.do amm.to costi contrattuali (645) (626)
Totale 2.631 2.063

Nel corso dell'esercizio è stato completato l'ammortamento dei costi relativi alla gara nella Regione Abruzzo, mentre a fine anno è entrato definitivamente a regime l'incremento relativo all'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla Regione Veneto.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 4.333 migliaia di euro, in aumento di 952 migliaia di euro rispetto al 2019 (3.381 migliaia di euro).

31 dicembre
In migliaia di Euro 2020 2019
Materie prime e di consumo - -
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti e merci 4.061 2.961
Meno: fondo svalutazione - -
Acconti a fornitori 272 420
Totale 4.333 3.381
Valore contabile delle rimanenze date a garanzia di passività - -

I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).

Il magazzino presso terzi è pari a 650 migliaia di euro, in riduzione di 101 migliaia di euro rispetto al 2019 (751 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 96.200 migliaia di euro, in aumento 12.367 migliaia di euro rispetto al 2019 (83.833 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Attività derivanti da contratti con i clienti 96.241 83.936
Passività da contratti con i clienti (42) (103)
Totale 96.200 83.833

Tali voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati.

Le passività derivanti da contratti con i clienti riguardano note di credito da emettere apportate dalla società fusa TBS.

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2020 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività
Saldo iniziale 83.936 (103)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (36.732) 103
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 48.534 -
Apporto da fusioni 503 (42)
Saldo finale 96.241 (42)

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 34.841 migliaia di euro, in aumento di 1.855 migliaia di euro rispetto al 2019 (32.986 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Crediti commerciali 28.024 27.801
Crediti altri 6.817 5.185
Crediti commerciali e altri crediti 34.841 32.986

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2020 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Crediti commerciali lordi 31.053 30.049
Fondo svalutazione crediti (3.029) (2.248)
Altri crediti 3.692 3.434
Crediti per contributi pubblici 491 470
Crediti per imposte indirette 1.821 570
Depositi cauzionali 813 711
Totale 34.841 32.986

I crediti commerciali lordi, pari a 31.053 migliaia di euro, sono riferiti per 26.193 migliaia di euro a clienti terzi (in riduzione di 1.672 migliaia di euro rispetto al 2019, pari a 27.865 migliaia di euro) e per 4.860 migliaia di euro verso società del Gruppo (in aumento di 2.794 migliaia di euro rispetto al 2019, pari a 2.066 migliaia di euro).

Il fondo svalutazione crediti commerciali di 3.029 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per utilizzi pari a 27 migliaia di euro, per ulteriori accantonamenti di 297 migliaia di euro ed apporti da fusioni per 511 migliaia di euro.

Gli altri crediti, pari a 3.692 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:

  • 1.053 migliaia di euro (1.272 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) in diminuzione di 219 migliaia di euro, per risconti attivi su costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2021, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;
  • 1.759 migliaia di euro di cui 1.391 migliaia di euro (872 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) per crediti vantati verso società controllate (precisamente Argentea S.r.l., Cento Orizzonti Scarl e Contact Care Solutions S.r.l.) per i saldi dovuti da Gpi in qualità di consolidante nel consolidato fiscale nazionale, nonché ad altri rapporti con altre società controllate per 368 migliaia di euro;
  • 880 migliaia di euro (560 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) per poste riferite ai contratti di lavoro dipendente e collaboratori, quali crediti verso INPS, INAIL, rimborsi di costo per personale con cariche elettive, acconti e anticipazioni verso i dipendenti;

I crediti per contributi pubblici sono pari a 491 migliaia di euro (470 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), la movimentazione intercorsa nell'esercizio ha visto incassi per complessivi 6 migliaia di euro, di cui una parte riferiti a crediti già stanziati in esercizi precedenti.

Il credito per imposte indirette pari a 1.821 migliaia di euro (570 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) è riferito al saldo del credito IVA per 1. 73 migliaia di euro vantato dalla Società, maturato nell'ultimo trimestre 2020 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72), in aumento rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2019.

I depositi cauzionali per 813 migliaia di euro (711 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in aumento di 102 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre
360
Sofferenze
Crediti comm.li lordi 31.053 8.596 22.457 4.937 2.877 4.972 8.104 1.567
Incidenza crediti lordi % 100% 27,68% 72,32% 15,90% 9,26% 16,01% 26,10% 5,05%
Fondo svalutazione crediti 3.029 57 2.972 54 47 211 1.907 753
Svalutazione % per fascia 100,00% 1,88% 98,12% 1,78% 1,55% 6,97% 62,96% 24,86%
Crediti comm.li netti 28.024 8.539 19.485 4.883 2.830 4.761 6.197 814
Incidenza crediti netti % 100,00% 30,47% 69,53% 17,42% 10,10% 16,99% 22,11% 2,90%
31 dicembre 2019 Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360 Sofferenze
In migliaia di Euro
Totale crediti lordi 30.049 10.991 19.058 6.471 2.394 2.687 6.850 655
Incidenza crediti lordi % 100,0% 36,6% 63,4% 21,5% 8,0% 8,9% 22,8% 2,2%
Fondo svalutazione
crediti
-2.248 -75 -2.172 -87 -71 -136 -1.325 -553
Svalutazione % per fascia 100,0% 3,3% 96,6% 3,9% 3,2% 6,0% 58,9% 24,6%
Crediti netti 27.801 10.916 16.886 6.384 2.323 2.551 5.525 102
Incidenza crediti netti % 100,0% 39,3% 60,7% 23,0% 8,4% 9,2% 19,9% 0,4%

In merito all'incremento del capitale circolante netto si precisa come, a fianco di una crescita fisiologica per l'importante crescita economica avvenuta nell'esercizio, l'attuale contesto macroeconomico abbia generato alcune inefficienze nei giorni medi di fatturazione, in particolare per quanto concerne la clientela pubblica, coinvolta in prima linea nella gestione della pandemia da Covid-19.

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 58.830 migliaia di euro, in aumento di 14.652 migliaia di euro rispetto al 2019 (44.178 migliaia di euro).

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Conti correnti bancari 58.660 44.004
Depositi a vista 1 -
Cassa 169 174
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti riportati nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
58.830 44.178

5.9 Attività e passività perimposte sulreddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
IRES 782 396 -
IRAP 53 - (825) (109)
Altre imposte sul reddito - (224) (395)
Imposte per consolidato fiscale - - (419) (3.380)
Totale 834 396 (1.469) (3.884)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati dalla Società in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare negli esercizi futuri.

Anche per l'esercizio 2020 Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano, nello specifico, Cento Orizzonti Scarl, Contact Care Solutions S.r.l., Argentea S.r.l..

Le passività per imposte al 31 dicembre 2020 ricomprendono quindi l'IRES maturata nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale per 19 migliaia di euro, al netto degli anticipi pagati e l'imposta dovuta al riallineamento dei valori fiscali ai valori civilistici di alcune immobilizzazioni per 133 migliaia di euro (si veda anche quanto riportato nel commento della Nota 5.5).

5.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto è pari a 82.171 migliaia di euro, in aumento di 7.836 migliaia di euro rispetto al 2019 (74.335 migliaia di euro).

Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio pari a 8.639 migliaia di euro;
  • il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 867 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, è stato determinato dalla variazione del fair value delle attività finanziarie per 212 migliaia di euro, dalla variazione della riserva per ri-misurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per 57 migliaia di euro e dalla variazione del fair value delle attività finanziarie diverse dalle partecipazioni per 598 migliaia di euro;
  • la riduzione di azioni proprie nel corso dell'esercizio per 97 migliaia di euro, ricompreso nella riga degli altri movimenti.

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di Gpi, interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 8.544.963,90 suddiviso in complessive n. 15.909.539 azioni ordinarie.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2020 sono n° 103.106, con una riduzione rispetto all'esercizio precedente di 10.788 azioni cedute nel corso dell'esercizio per il pagamento in azioni di quote Xidera.

Si segnala che alla data del presente bilancio sono in circolazione n° 2.368.380 warrant. Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2020.

Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

Saldo al Possibilità Riepilogo degli utilizzi
degli ultimi 3 esercizi
In migliaia di Euro 31
dicembre
2020
di utilizzo
(A, B, C)
(*)
Quota
disponibile
Per
copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale emesso 8.545 B - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni 52.573 A, B 52.573 - -
Riserva legale 1.756 B - - -
Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale 3 A, B 3 - -
Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity (4.099) B - - -
Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari 1.512 B - - -
Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici 4.299 A, B, C** 4.299 - -
Riserva straordinaria 1.155 A, B, C 1.155 - -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge (364) n/a - - -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
(461) n/a - - -
Riserva azioni proprie (885) n/a - - -
Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato d'esercizio 18.137 n/a - - -
Totale 82.171 58.030 - -

(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci.

(**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.

E' stata costituita una riserva di patrimonio netto riferita all'art. 110 comma 8, L. 10 /2020 a seguito del riallineamento dei valori fiscali ai rispettivi valori contabili civilistici di alcuni beni mobili ed immobili come commentato nella nota 5.5; la riserva di riallineamento, di 4.299 migliaia di euro, è stata prelevata dalla riserva da sovrapprezzo azioni.

5.11 Passività finanziarie

Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013", in calce al presente paragrafo.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (74.162) (38.914)
Prestiti obbligazionari (65.543) (58.499)
Debiti verso società del gruppo - -
Strumenti finanziari derivati (563) (240)
Altre passività finanziarie (1.483) -
Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine (9.503) (9.772)
Totale Passività finanziarie non correnti (151.255) (107.424)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (24.634) (33.779)
Debiti verso factor (4.499) (9.962)
Scoperti bancari e conti anticipi (5.904) (386)
Prestiti obbligazionari (12.734) (3.000)
Strumenti finanziari derivati (2) -
Debiti verso società del gruppo (5.850) (6.450)
Altre passività finanziarie (636) (467)
Passività per locazioni finanziarie a breve termine (1.300) (2.584)
Totale Passività finanziarie correnti (55.559) (56.628)

Gpi Group

I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 98.796 migliaia di euro (di cui 54.000 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 1.000 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti, i mutui correnti e non correnti sono pari a 43.796 migliaia di euro), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito:

In migliaia di Euro, valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2019
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di interesse
Cassa Rurale Lavis 2012 2022 120 - - - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Cassa Rurale Rovereto 2013 2033 250 190 12 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Unicredit 2015 2021 10.000 909 909 2.727 1.818 Rateale Variabile su Euribor 3M
Cassa Risparmio Bolzano 2015 2020 2.000 - - 312 312 Rateale Variabile su Euribor 3M
Banca Popolare Alto Adige 2015 2020 1.000 - - 106 106 Rateale Variabile su Euribor 6M
Banca Popolare Alto Adige 2016 2021 2.500 515 515 1.023 508 Rateale Fisso
Cassa Rurale Rovereto 2016 2023 739 303 118 418 114 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit 2017 2023 25.000 16.666 5.556 22.222 5.556 Rateale Variabile su Euribor 6M
MPS 2017 2020 2.500 - - 417 417 Rateale Variabile su Euribor 6M
BNL 2018 2021 15.000 5.000 5.000 10.000 5.000 Rateale Variabile su Euribor 3M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 6.000 2.000 8.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Intesa San Paolo 2018 2023 10.000 5.000 2.000 7.000 2.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Cassa Risparmio Bolzano 2019 2024 2.000 1.300 400 1.700 400 Rateale Variabile su Euribor 3M
Deutsche Bank 2019 2022 3.500 2.042 1.167 3.208 1.167 Rateale Variabile su Euribor 3M
Banca di Verona 2019 2022 2.000 1.178 669 1.837 659 Rateale Variabile su Euribor 3M
BPER Banca 2020 2022 2.000 1.130 1.044 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Monte Paschi 2020 2021 1.000 444 444 - - Rateale Fisso
Deutsche Bank 2020 2022 2.000 1.500 1.000 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Unicredit 2020 2025 15.000 15.000 - - - Rateale Variabile su Euribor 3M
BNL 2020 2021 5.000 3.333 3.333 - - Rateale Fisso
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2026 5.000 5.000 - - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Cassa Risparmio Bolzano 2020 2022 5.000 5.000 - - - Bullet Variabile su Euribor 3M
Intesa San Paolo 2020 2026 10.000 10.000 - - - Rateale Variabile su Euribor 3M
BPM 2020 2026 10.000 10.000 1.000 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Cassa Depositi Prestiti 2020 2025 10.000 10.000 - - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Totale 151.609 100.510 25.167 58.970 20.057

Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2020
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2019
di cui quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso di
interesse
IT0005187320 2016 2023 15.000 9.000 3.000 12.000 3.000 Rateale Fisso
IT0005312886 2017 2022 20.000 20.000 10.000 20.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2019 2025 30.000 30.000 - 30.000 - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 4.500 - - - Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 15.500 - - - Rateale Fisso
Totale 79.000 13.000 62.000 3.000
IT0005187320 14.804 15.000 4,30% 01/06/2016 31/10/2023 98,69 90,21 13.532
IT0005312886 20.000 20.000 3,00% 30/11/2017 31/12/2022 100,00 96,51 19.302
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 100,00 30.000
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 100,00 4.500
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 100,00 15.500

I prestiti obbligazioni alla data del presente bilancio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prestito 2016-2023 (terzo mini-bond emesso da Gpi) quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel giugno 2016. Il Prestito 2016-2023, denominato "Gpi Tasso Fisso ( ,3%) 2016 - 2023", è di importo pari a 15.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel corso del 2016. A seconda del valore del covenant finanziario PFN/EBITDA, attestato a ciascuna data di calcolo in conformità al regolamento stesso, il tasso di interesse iniziale (pari al 4,3%) delle Obbligazioni 2016-2023 è passibile di un incremento fino a 1,50 punti percentuali (5,8%) o di un decremento di 0,30 punti percentuali (4,0%). Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2016-2023 è stato emesso alla pari a partire dal 1° giugno 2016 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2016-2023 è stata fissata al 31 ottobre 2023 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2017-2022 (quarto mini-bond emesso da Gpi), quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di novembre 2017. Il Prestito 2017-2022, denominato "Gpi S.P.A. – 3% 2017 – 2022", è di importo pari a 20.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2017. Le Obbligazioni 2017-2022 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2017-2022 è stato emesso alla pari a partire dal 30 novembre 2017 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2017-2022 è stata fissata al 31 dicembre 2022 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale;
  • Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-202 , denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 202 ", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.gpi.it.

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 33.073 32.731 22.639 22.639
da 1% a 2% 66.035 64.663 33.186 33.186
da 2% a 3% 1.099 1.099 2.727 2.727
da 3% a 4% 303 303 418 418
Totale finanziamenti bancari 100.510 98.796 58.970 58.970
Prestiti obbligazionari
da 2% a 3% 20.000 19.934 20.000 19.878
da 3% a 4% 50.000 49.501 30.000 29.801
da 4% a 5% 9.000 8.842 12.000 11.821
Totale prestiti obbligazionari 79.000 78.277 62.000 61.499
-- -------------------------------- -------- -------- -------- --------

Si segnala che alcuni dei finanziamenti suindicati contengono clausole di cross default, cross acceleration, change of control, pari passu e/o negative pledge.

Si segnala inoltre che tutti gli impegni contrattuali che includono covenant finanziari alla data del presente bilancio, calcolati sulla base del bilancio consolidato del Gruppo Gpi, risultano rispettati.

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla data di
bilancio (1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo al
31.12.2020
Debito
nominale
residuo al
31.12.2019
Obbligazioni 2016-2023 01.06.2016 31.10.2023 PFN/PN<2,50 15.000 12.000 13.500
Obbligazioni 2017-2022 30.11.2017 31.12.2022 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
20.000 20.000 20.000
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
30.000 50.000 30.000
BNL 21.12.2018 21.12.2021 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,50
15.000 5.000 10.000
Intesa San Paolo 31.10.2018 31.10.2023 PFN/PN<2,50
PFN/MOL<3,50
10.000 6.000 8.000
Intesa San Paolo 31.05.2018 31.05.2023 PFN/PN<2,50
PFN/MOL<3,50
10.000 5.000 7.000
Intesa San Paolo 10.09.2020 30.06.2026 PFN/PN<2,50
PFN/MOL<3,50
10.000 10.000 -
Cassa
Bolzano
Risparmio 03.12.2015 30.09.2020 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 - 312
Cassa
Bolzano
Risparmio 15.04.2019 15.04.2024 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
2.000 1.300 1.700
Cassa
Bolzano
Risparmio 30.07.2020 29.07.2022 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 -
Cassa
Bolzano
Risparmio 17.08.2020 30.06.2020 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
5.000 5.000 -
CDP 09.10.2020 30.09.2025 PFN/PN<2,50
PFN/MOL <3,50
10.000 10.000 -
Unicredit (*) 15.06.2020 31.03.2025 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
15.000 15.000 -
Unicredit (*) 26.06.2015 30.06.2021 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
10.000 909 2.727
Unicredit (*) 29.09.2017 30.09.2023 PFN/PN<=2,50
PFN/MOL < =3,50
25.000 16.666 22.222
Totale 184.000 161.875 115.461

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 30 milioni di Euro.

Legenda: PFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Le scadenze dei debiti verso banche e prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso
banche
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i dodici mesi successivi 25.167 13.000 38.167
Tra uno e cinque esercizi 72.352 66.000 138.352
Oltre cinque esercizi 2.991 - 2.991
Totale 100.510 79.000 179.510

Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario.

I debiti verso factor registrano una diminuzione pari a 5.463 migliaia di euro, dovuto alle minori cessioni effettuate durante l'esercizio rispetto al 2019.

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2020 31.12.2019
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 - 2028 Tasso di interesse (45) 1.025 (35) 1.128
Interest Rate Swap 2015 - 2021 Tasso di interesse - 909 (17) 2.727
Interest Rate Swap 2017 - 2023 Tasso di interesse (125) 8.333 (156) 11.111
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (38) 7.000 10 7.000
Interest Rate Swap 2019 - 2023 Tasso di interesse (27) 8.000 13 8.000
Interest Rate Swap 2020 - 2025 Tasso di interesse (239) 15.000 - -
(476) 40.267 (185) 29.966

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA del 20 marzo 2013

Nel presente paragrafo si evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/606 293 del 28 luglio 2006 che rinvia alla Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority - ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dall'indebitamento finanziario delle attività finanziarie non correnti).

La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 comparata al 31 dicembre 2019, con evidenza degli importi coperti da garanzie. Per maggior dettaglio in merito a queste ultime, si veda quanto riportato al paragrafo 8.2.

In migliaia di Euro 31
dicembre
2020
di cui
garanzia
31
dicembre
2019
di cui
garanzia
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A) 58.830 44.178
Attività finanziarie correnti (B) 19.620 25.149
Scoperti di conto corrente (38) (386)
Quota corrente di passività finanziarie a medio lungo termine (24.634) (909) (26.506) (909)
Prestiti obbligazionari (12.734) (3.000)
Altri debiti finanziari (18.153) (26.350) -
Passività finanziarie correnti (C) (55.559) (909) (56.242) (909)
Posizione finanziaria netta corrente (D = A + B + C) 22.892 (909) 13.085 (909)
Prestiti obbligazionari (65.543) (58.499)
Finanziamenti a medio-lungo termine (74.638) (38.914) (1.818)
Altri debiti finanziari non correnti (10.987) (9.980)
Passività finanziarie non correnti (E) (151.168) - (107.393) (1.818)
Posizione finanziaria netta come da Raccomandazione ESMA (F = D + E) (128.276) (909) (94.308) (2.727)
Attività finanziarie non correnti (G) 2.245 2.207
Debiti per acquisto partecipazioni (G) (7.029) (5.918)
Fair value contratti call/put per acquisto partecipazioni (G) 1.714 6.403
Posizione finanziaria netta, incluse attività finanziarie non correnti e debiti per
acquisto partecipazioni (H = F + G)
(131.346) (909) (91.615) (2.727)

Si segnala che la Società detiene alcuni accordi per l'acquisizione delle quote di minoranza che ai sensi dei principi contabili internazionali si qualificano come derivati: tali derivati sono stati valutati con un fair value pari a 1.714 migliaia di Euro. Si precisa che gli accordi suindicati stipulati nell'esercizio corrente, o con sottostante non materiale, sono stati valutati con un fair value pari a zero alla data del presente bilancio.

A tal proposito, come da richiamo di attenzione CONSOB n. 1/21 del 16-2-2021, il Consiglio di Amministrazione di Gpi Spa ha valutato appropriato il mantenimento e l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del presente bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2020.

In merito alla pandemia da Covid-19, alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria, si precisa che, pur in presenza di talune incertezze, come illustrato e più approfonditamente descritto nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione sulla Gestione, non sono ancora prevedibili con un sufficiente grado di attendibilità i reali impatti di tale evento sulle principali variabili macroeconomiche (ad esempio, occupazione, tassi d'interesse, incentivi statali, etc.).

Si osserva come l'emergenza sanitaria da Covid-19 porti la società a porre tra le priorità la tutela delle persone che lavorano all'interno del Gruppo nonché dei partner con cui cooperiamo. Occuparsi di salute è la missione del Gruppo, da sempre, ed in un contesto come quello attuale il Gruppo non può fermarsi, anzi, è chiamato a svolgere con ancora più impegno e devozione il ruolo di attore principale nella filiera del Paese e non solo.

Le nostre competenze, le nostre tecnologie ed i nostri software, sono stati messi già a disposizione per la gestione di molteplici aspetti critici relativi al Covid-19: dall'impiego del tampone naso-faringeo, alla guida dei pazienti all'interno di strutture sanitarie, alla gestione degli accessi in farmacie, supermercati e centri prelievi, evitando assembramenti ed attese. Per quanto suindicato e per lo specifico settore in cui la società opera, si ritiene che potranno essere colte diverse opportunità, che ci si auspica possano impattare positivamente sulla situazione economico-finanziariapatrimoniale della società stessa.

5.13 Fondi per benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2020 il valore del fondo per benefici ai dipendenti è pari a 4.549 migliaia di euro, in diminuzione di 168 migliaia di euro rispetto al 2019 (4.717 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile all'ammontare delle erogazioni avvenute durante l'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Trattamento di fine rapporto (4.549) (4.717)
Totale passività per benefici ai dipendenti (4.549) (4.717)
Non corrente (3.892) (4.071)
Corrente (657) (646)
(4.549) (4.717)

Nella tabella di seguito viene esposta la variazione della attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.

In migliaia di Euro 2020 2019
Saldo al 1° gennaio 4.717 4.899
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti - -
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
Oneri/(proventi) finanziari 3
5
7
3
4.752 4.972
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
Perdita/(utile) attuariale da:
- ipotesi demografiche - (5)
- ipotesi finanziarie 7
3
241
- rettifiche basate sull'esperienza passata 2 (52)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
7
5
184
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro - -
Transferimenti in entrata / (uscita) 100 -
Benefici erogati (378) (439)
(278) (439)
Saldo al 31 dicembre 4.549 4.717

Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.

Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".

Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2020 2019
Tasso annuo di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 9,6 9,37

In conformità con lo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:

Analisi di sensitività dei principali parametri
valutativi (in migliaia di euro)
31 dicembre
2020
Tasso di turnover + 1% 4.510
Tasso di turnover - 1% 4.594
Tasso di inflazione + 0,25% 4.613
Tasso di inflazione - 0,25% 4.486
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.448
Tasso di attualizzazione - 0,25% 4.654

5.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Fondi per rischi fiscali - (10)
Altri fondi rischi e oneri (476) (361)
(476) (371)
Non corrente (169) (170)
Corrente (307) (201)
(476) (371)

La voce fondi rischi e oneri ammonta a 476 migliaia di euro, con un incremento di 105 migliaia di euro rispetto al 2019 (371 migliaia di euro). La movimentazione dei fondi è composta da:

  • incremento degli altri fondi per rischi e oneri per un ammontare pari a 115 migliaia di euro per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi;
  • il decremento di 10 migliaia di euro dei fondi per rischi fiscali è riferito sempre alla controversia accantonata nel 2017 e definitivamente chiusa.

5.14 Altre passività non correnti

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Altri debiti 195 -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.562 2.782
1.757 2.782

Le altre passività non correnti, pari a 1.757 migliaia di euro, in diminuzione di 1.025 migliaia di euro rispetto al 2019 (2.782 migliaia di euro), sono quasi interamente riferite al debito residuo per acquisto di partecipazioni di OSLO ITALIA S.r.l. e Xidera S.r.l.

5.15 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 64.099 migliaia di euro, in aumento di 2.296 migliaia di euro rispetto al 2019 (61.803 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2020
31 dicembre
2019
Debiti commerciali 29.488 29.629
Debiti verso società del Gruppo 5.510 5.456
Debiti per acquisto partecipazioni 5.467 2.910
Debiti per il personale 15.431 15.008
Debiti per imposte indirette 2.911 3.207
Altri debiti 5.292 5.593
Debiti commerciali e altri debiti 64.099 61.803

I debiti commerciali e gli altri debiti correnti al 31 dicembre 2020 risultano così composti:

  • Debiti commerciali verso Terzi pari a 29.488 migliaia di euro (di cui riferiti a fatture e note di credito da ricevere pari a 6.2 migliaia di euro, diminuite di 7 7 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente) in diminuzione di 141 migliaia di euro;
  • Debiti verso società del Gruppo, pari a 5.510 migliaia di euro (di cui riferiti a fatture da ricevere pari a 1.611 migliaia di euro);
  • Debiti per acquisto di partecipazioni, pari a 5.467 migliaia di euro, interessato dalle seguenti movimentazioni:
  • Xidera: decrementato per il pagamento delle quote in scadenza nel corso dell'esercizio ed incrementati in riferimento alla riclassifica a breve termine del debito (si veda anche il commento alla precedente Nota 5.14), interessato da un decremento per adeguamento al fair value;
  • Hemasoft: incrementato per adeguamento del fair value e successiva riduzione per ammontare pari a 500 migliaia di euro con utilizzo del deposito vincolato (escrow) (si veda anche il commento alla Nota 5.4).
  • Debiti per il personale pari a 15.431 migliaia di euro che registrano un leggero aumento pari a 423 migliaia di euro e includono debiti verso i dipendenti per 9.258 migliaia di euro e debiti verso istituti previdenziali per 6.173 migliaia di euro;
  • Debiti per imposte indirette e versamenti dovuti in qualità di sostituto d'imposta pari a 2.911 migliaia di euro in diminuzione di 296 migliaia di euro rispetto al 2019 (3.207 migliaia di euro);
  • Altri debiti correnti, pari a 5.292 migliaia di euro, che hanno registrato una diminuzione di circa 300 migliaia di euro; tale voce include prevalentemente, ratei e risconti passivi non finanziari (2.092 migliaia di euro), acconti ricevuti da clienti (1.901 migliaia di euro), debiti verso fideiussori (431 migliaia di euro) e altri debiti correnti (868 migliaia di euro).

Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Totale debito A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale debiti commerciali 34.998 21.109 13.889 8.348 2.051 1.808 1.682
Incidenza debiti % 100,00% 60,32% 39,69% 23,85% 5,86% 5,17% 4,81%
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro Totale debito A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori 34.816 18.813 16.002 8.311 3.380 1.917 2.394
Debiti verso fornitori % 100,0% 54,0% 46,0% 23,9% 9,7% 5,5% 6,9%

6. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31 dicembre 2020 Valore
In migliaia di Euro Nota contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 330 4 - 326 330
Crediti verso factor 5.4 6.414 - - 6.414 6.414
Derivati attivi 5.4 1.956 - - 1.956 1.956
8.700 4 - 8.696 8.700
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 5.4 14.967 - 872 14.095 14.967
14.967 - 872 14.095 14.967
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 5.11 (566) - (473) (93) (566)
(566) - (473) (93) (566)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 7.029 - - 7.029 7.029
Finanziamenti bancari 5.11 (98.797) - - (98.797) (98.797)
Passività per leasing 5.11 (10.803) - - (10.803) (10.803)
Prestito obbligazionario 5.11 (78.276) (82.834) - - (82.834)
Altre passività finanziarie 5.11 (12.468) - - (12.468) (12.468)
(193.314) (82.834) - (115.038) (197.872)
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Nota Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 703 4 - 699 703
Crediti verso factor 5.4 18.660 - - 18.660 18.660
Derivati attivi 5.4 6.622 - - 6.622 6.622
25.985 4 - 25.981 25.985
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 5.4 7.805 - - 7.805 7.805
7.805 - - 7.805 7.805
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 5.11 (240) - (240) - (240)
(240) - (240) - (240)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni
5.14 (2.782) - - (2.782) (2.782)
Finanziamenti bancari 5.11 (72.693) - - (72.693) (72.693)
Passività per leasing 5.11 (12.356) - - (12.356) (12.356)
Prestito obbligazionario 5.11 (61.499) (62.834) - - (62.834)
Altre passività finanziarie 5.11 (16.878) - - (16.878) (16.878)

7. Informazionisulle voci del conto economico

Si segnala che nel 2020 il diffondersi dell'epidemia da Covid-19, la dichiarazione di emergenza sanitaria proclamata dal Governo italiano e le misure di restrizione agli spostamenti adottate hanno avuto effetti significativi sull'andamento del business con un impatto sull'operatività che ha richiesto l'adozione di specifiche contromisure da parte del GPI Spa, in particolare:

  • il mantenimento della continuità aziendale garantendo la messa in totale e piena sicurezza dei nostri dipendenti e collaboratori, investendo in dispositivi medici individuali, sanificazioni locali ed altre misure necessarie dalla situazione pandemica;
  • la riduzione del costo del lavoro attraverso ricorso agli ammortizzatori sociali nonché il contenimento di altri costi operativi (es. spese di trasferta).

Per un maggior dettaglio degli impatti da Covid-19 si rimanda a quanto illustrato in Relazione sulla Gestione.

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

7.1 Ricavi e altri proventi

Ricavi

Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2020 Software Care Altri settori
operativi
Totale
In migliaia di Euro
Ricavi ed altri proventi 75.517 93.985 27.293 196.795
Costi per materiali (1.605) (1.150) (7.332) (10.087)
Servizi ed altri costi operativi (20.392) (32.309) (5.049) (57.751)
Costi per il personale (36.595) (54.929) (13.335) (104.859)
Ammortamenti e svalutazioni (7.691) (2.513) (543) (10.746)
Altri accantonamenti (370) (375) (96) (840)
EBIT 8.863 2.710 938 12.511
2019
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 70.611 82.278 21.900 174.789

Gpi Group

Costi per materiali (2.351) (633) (6.297) (9.280)
Servizi ed altri costi operativi (17.939) (25.700) (4.094) (47.733)
Costi per il personale (36.110) (49.877) (10.177) (96.163)
Ammortamenti e svalutazioni (5.578) (2.262) (422) (8.262)
Altri accantonamenti (421) (429) (90) (940)
EBIT 8.213 3.378 820 12.411

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 22 milioni di Euro (+12,6 % rispetto al 2019), in virtù delle buone performance sul mercato domestico dei settori Software e ICT e grazie ad aggiudicazioni di appalti regionali in particolar modo nel settore Care, che permette uno sviluppo integrato e sinergico anche della componente tecnologica che permette la crescita anche delle altre ASA.

Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area:

In migliaia di Euro 2020 % 2019 %
Italia 190.499 96,8% 169.546 97,0%
Estero 6.296 3,2% 5.243 3,0%
Totale 196.795 100% 174.789 100%

L'incidenza dell'Estero è pari al 3,2% del totale dei ricavi (3,0% nel 2019) i cui principali rapporti sono così raggruppabili:

  • il 21% pari a 1.330 migliaia di euro riferito a rapporti di distribuzione con società estere appartenenti al Gruppo;
  • il 18% pari a 1.1150 migliaia di euro riferiti alle gare d'appalto in corso a Malta;
  • il 19% pari a 1.168 migliaia di euro a vendite perfezionate nei confronti di clienti cinesi;
  • il 17% pari a 1.098 migliaia di euro a vendite in Europa ed Inghilterra;
  • il 25% pari a 1.552 migliaia di euro al resto del mondo.

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 4.626 migliaia di euro e registrano un decremento di 1.224 migliaia di euro rispetto al 2019 (5.850 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 192.168 168.939
Altri proventi:
Riaddebiti a società del gruppo 2.535 2.654
Contributi in conto esercizio 110 190
Altri 1.981 3.006
Totale ricavi e altri proventi 196.795 174.789

I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e si sono leggermente ridotti, 119 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.

Il residuo degli altri proventi, in diminuzione rispetto al 2019 per 1.025 migliaia di euro, è riconducibile a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti nonché alla vendita di servizi accessori.

7.2 Costi permateriali

I costi per materiali ammontano a 10.087 migliaia di euro, in aumento di 807 migliaia di euro rispetto al 2019 (9.280 migliaia di euro). Tale voce include costi per acquisto materiali per importo pari a 10.905 migliaia di euro e variazione delle rimanenze in diminuzione per 818 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2020 2019
Costri per materiali di consumo 10.905 9.854
Variazione rimanenze merci -762 -1.189
Variazione rimanenze prodotti finiti -56 615
Totale costi per materiali 10.087 9.280

7.3 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 55.163 migliaia di euro e registrano un incremento del 20% rispetto al 2019 (45.837 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Prestazione in outsourcing 35.387 29.007
Consulenze 11.436 7.658
Leasing e canoni potenziali di locazione 2.125 1.986
Spese di viaggio e trasferta 909 2.510
Utenze 1.698 1.267
Manutenzione 22 18
Altro 3.586 3.390
Totale costi per servizi 55.163 45.837

La voce include:

  • prestazioni in outsourcing, il cui incremento pari a 6.380 migliaia di euro è da attribuire completamente all'aumento del valore degli acquisti in relazione a un maggior numero di contratti stipulati con i clienti;
  • consulenze che si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale, con un incremento rispetto il 2019 di 3.778 migliaia di euro;
  • i costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di un importo contrattuale non significativo;
  • spese per viaggi e trasferte dei dipendenti, che registrano un notevole decremento di circa il 64%, pari a 1.601 migliaia di euro, da porre in relazione alla pandemia Covid che ha colpito l'Italia nel corso dell'esercizio;
  • il costo per utenze in aumento per complessivi 31 migliaia di euro, in relazione all'incremento delle sedi della Società;
  • altri costi per servizi, leggermente incrementati rispetto all'esercizio precedente, principalmente riconducibili ad altri costi per il personale, quali servizio mensa e corsi di formazione (619 migliaia di euro), costi per servizi bancari (284 migliaia di euro), costi per fideiussioni (486 migliaia di euro), costi per collaboratori e lavoro occasionale (336 migliaia di euro), costi per servizi postali e di logistica (264 migliaia di euro), costi di gestione delle sedi (557 migliaia di euro), nonché i costi per compensi agli organi societari (si veda Nota 8.6).

7.4 Costi per ilpersonale

Il costo del personale è pari a 104.859 migliaia di euro, in aumento di 8.696 migliaia di euro (+ 9%) rispetto al 2019 (96.163 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Salari e stipendi 74.949 68.501
Oneri sociali 23.425 21.689
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) 6.055 5.413
Altri costi del personale 430 561
Totale costo del personale 104.859 96.163

L'incremento si riferisce all'aumento dell'organico medio nell'esercizio in seguito all'inizio di nuovi progetti rispetto al 2019; in particolare all'aggiudicazione della gara "Regione Lazio" relativamente all'ASA Care che ha portato la Società ad acquisire oltre 800 dipendenti entrati a pieno regime per i dodici mesi del 2020.

Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione.

7.5 Ammortamenti esvalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 10.746 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 6.644 migliaia di euro (in aumento di 1.656 migliaia di euro rispetto al 2019 per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio), ammortamento di immobilizzazioni materiali per 4.083 migliaia di euro (in aumento di 1.124 migliaia di euro rispetto al 2019 quasi interamente riferibile ai beni in leasing) e ammortamento dei costi contrattuali per 19 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2020 2019
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 6.644 4.988
Ammortamento immobilizzazioni materiali 4.083 2.959
Ammortamento costi contrattuali 19 315
Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 10.746 8.262

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.

7.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale), stanziati dalla Società per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

In migliaia di Euro 2020 2019
Accantonamenti per rischi 115 192
Accantonamenti svalutazioni crediti 725 749
Totale altri accantonamenti 840 940

La voce Altri accantonamenti è pari a 840 migliaia di euro (940 migliaia di euro nel 2019) ed è così composta:

  • accantonamento di 115 migliaia di euro per rischi su controversie legali;
  • accantonamento di 725 migliaia di euro per svalutazione dei crediti commerciali.

7.7 Altri costioperativi

Gli altri costi operativi sono pari a 2.588 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 692 migliaia di euro rispetto al 2019 (1.896 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Assicurazioni 450 314
Altri costi operativi 1.021 908
Altri costi tributari 386 282
Pubblicità e spese promozionali 2 7
Interessi operativi 729 385
Totale altri costi operativi 2.588 1.896

La variazione è per lo più riconducibile alle maggiori spese generali sostenute per l'avvio di nuove sedi nonché per maggiori oneri sostenuti in riferimento alla partecipazione a gare d'appalto e definizione di saldi di attività svolte nell'esercizio precedente.

7.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 5.721 migliaia di euro, rispetto al saldo positivo 2019 di 3.130 migliaia di euro, con una variazione in diminuzione di 8.851 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2020 2019
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 743 468
– Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie 1.287 5.867
– Dividendi 8 1
– Altri - 150
Proventi finanziari 2.038 6.486
Oneri
– Finanziamenti, debiti e c/c bancari (2.464) (1.470)
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (2.459) (217)
– Interessi passivi su obbligazioni (2.252) (1.386)
– Altri - (280)
– Perdite nette su cambi (584) (3)
Oneri finanziari (7.759) (3.356)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (5.721) 3.130

La diminuzione netta di 8.851 migliaia di euro è derivante dal saldo negativo degli oneri al netto dei proventi da valutazione al fair value di attività e passività finanziarie per 6.821 migliaia di euro, nonché all'incremento degli interessi passivi su obbligazioni per 866 migliaia di euro, all'incremento degli oneri al netto dei proventi finanziari per 720 migliaia di euro, alle perdite nette su cambi per 581 migliaia di euro ed altre variazioni negative per 137 migliaia di euro.

7.9 Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali

La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 2.313 migliaia di euro (738 migliaia di euro nel 2019). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.

7.10 Imposte sulreddito

Il totale imposte sul reddito, pari a 464 migliaia di euro, sono in diminuzione di 1.989 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2019 (2.453 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2020 2019
Imposte correnti
IRES 1.075 2.876
IRAP 741 434
Rilascio fondo rischi fiscali
Accantonamento a fondi rischi fiscali - -
Totale imposte correnti 1.816 3.310
Imposte differite
IRES (1.169) (582)
IRAP (184) (276)
Altre imposte differite - -
Totale imposte differite (1.353) (857)
Imposte sul reddito derivanti da attività operative in esercizio 464 2.453

Lo sviluppo del saldo vede:

  • Il decremento dell'IRES corrente per 1.801 migliaia di euro, da porre essenzialmente in relazione al decremento del risultato di esercizio, mentre l'IRAP aumenta di 307 migliaia di euro rispetto l'anno precedente;
  • l'aumento delle imposte differite per 96 migliaia di euro, (si veda quanto commentato alla Nota . Attività e passività per imposte differite).

8. Altre informazioni

8.1 Gestione deirischifinanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2020 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie.

Con riferimento all'impatti sui flussi finanziari derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interessi sui finanziamenti a tasso variabile, il Gruppo non è soggetto a impatti significativi sino alla variazione di 1,00% (100bps).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2020 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2020 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 61,9 milioni di euro, composta da:

  • 58,8 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 3,1 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Rischio di credito

Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere

considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.

8.2 Garanzie

Al 31 dicembre 2020 Gpi ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.

In migliaia di Euro Impegno garantito Controparte
garantita
Importo
(in migliaia di euro)
Pegno su quote Contact Care Solutions S.r.l. Mutuo Istituto di credito 2.000
2.000

8.3 Passività potenziali

La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.

8.4 Rapporti con società del Gruppo e con parti correlate

La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2020 sono di seguito esposte:

Attività Passività
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Crediti
commer
ciali
Altri
crediti
Attività
finanziarie
Immobiliz
zazioni
Debiti
commerciali
Altri
debiti
Passività
finanziarie
ACCURA S.r.l. 54 - 400 - - - -
ARGENTEA S.r.l. 593 154 - - 308 - -
ARGENTEA SP ZOO 1 - - - - - -
BIM ITALIA S.r.l. 77 - - - 178 - 3.600
CONSORZIO STABILE CENTO
ORIZZONTI a.r.l.
3.106 15 - - 1 - -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 1.036 633 1.200 - 1.152 - -
DO.MI.NO. S.r.l. 285 - - - - - -
GBIM S.r.l. 1.502 - - - 69 - 500
Gpi CHILE S.p.A. 2 - 67 - - - -
Gpi POLSKA SP ZOO 1 - - - - - -
Gpi USA 336 - 11.816 - - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 36 - - - 341 - 1.000
INFORMATICA GROUP LLC 2 - 20 - - - -
MEDSISTEMI S.r.l. 505 - 1.705 - 2 - -
OSLO ITALIA S.r.l. 42 - 490 - 270 - -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 1.750 - - - 866 - 750
PEOPLENAV S.r.l. 34 - 460 - 52 - -
RIEDL Gmbh 248 229 1.320 - 838 - -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES
Ltd
40 228 912 - 173 - -
XIDERA S.r.l. 197 - 125 - 839 - -
Totale 9.847 1.259 18.515 - 5.089 - 5.850

(*) I crediti commerciali sono comprensivi del valore delle attività derivanti da contratti con clienti.

Ricavi Costi
31 dicembre 2020
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri
ricavi
Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ACCURA S.r.l. 72 10 19 - - -
ARGENTEA S.r.l. 109 433 31 94 348 -
ARGENTEA SP ZOO - - - - 135 -
BIM ITALIA S.r.l. 25 16 - 44 47 67
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 4.762 101 55 - - -
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 29 1.295 - - 1.691 128
DO.MI.NO. S.r.l. 206 88 - - - -
GBIM S.r.l. 569 83 - - 50 -
Gpi CHILE S.p.A. - - - - - -
Gpi POLSKA SP ZOO - - - - - -
Gpi USA - - 336 - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 36 280 - - 33 10
INFORMATICA GROUP LLC - - 1 - - -
MEDSISTEMI S.r.l. 415 68 20 - 2 -
OSLO ITALIA S.r.l. - 32 4 - 240 -
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 657 59 - 2 294 18
PEOPLENAV S.r.l. - 20 13 - 52 -
RIEDL Gmbh 197 - 73 4.028 43 -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES Ltd 2 - 15 320 30 -
XIDERA S.r.l. - 50 1 208 775 -
Totale 7.079 2.535 568 4.696 3.740 223
Attività Passività
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Crediti
commerciali
(*)
Altri
crediti
Attività
finanziarie
Immobilizzazioni Debiti
commerciali
Altri
debiti
Passività
finanziarie
ACCURA S.r.l. 12 - 290 - (9) - -
ARGENTEA S.r.l. 669 155 1.020 - (330) - -
BIM ITALIA S.r.l. 31 - - - (1) - (3.000)
BUSINESS PROCESS
ENGINEERING S.r.l.
9 6 123 - (12) - -
CONSORZIO STABILE CENTO
ORIZZONTI S.c.a.r.l.
2.010 27 - - (5) - -
DO.MI.NO. S.r.l. 84 - - - - - -
GBIM S.r.l. 1.367 - - - (2) - (950)
GPI CHILE S.p.A. 2 - 56 - - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - - (225) -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. - 2 - - (578) - (1.000)
INFORMATICA GROUP LLC 1 - 20 - - - -
LOMBARDIA CONTACT S.r.l. 1.121 693 - 355 (1.393) - (1.860)
PROFESSIONAL CLINICAL
Gmbh
1.195 2 - - (707) (26) -
PEOPLENAV S.r.l. - 60 30 - - - -
RIEDL Gmbh 1.350 1 1.320 - (1.812) - -
SINTAC S.r.l. 232 - 833 - - (18) -
XIDERA S.r.l. 121 - - 11 (338) - -
Totale 8.204 946 3.692 366 (5.187) (269) (6.810)

(*) I crediti commerciali sono comprensivi del valore delle attività derivanti da contratti con clienti.

Ricavi Costi
31 dicembre 2019
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri
ricavi
Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Amm.ti Oneri
finanziari
ACCURA S.r.l. 1 2 8 - (41) - -
ARGENTEA S.r.l. 88 478 109 (42) (222) - -
BIM ITALIA S.r.l. 17 28 - (44) (1) - (13)
BUSINESS PROCESS ENGINEERING S.r.l. - 4 - - (93) - -
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a.r.l. 4.513 48 55 (1) 1 - -
DO.MI.NO. S.r.l. - 86 - - - - -
GBIM S.r.l. 826 81 14 - - - (2)
GPI CHILE S.p.A. - - 2 - - - -
HEALTHECH S.r.l. - - - - - - -
HEMASOFT SOFTWARE S.L. - - - - (134) - -
INFORMATICA GROUP LLC 1 - - - - - -
LOMBARDIA CONTACT S.r.l. (21) 1.742 144 (4) (700) (99) (25)
PROFESSIONAL CLINICAL Gmbh 896 105 - (4) (348) - -
PEOPLENAV S.r.l. - - - - - - -
RIEDL Gmbh 6 - 73 (4.222) - - -
SINTAC S.r.l. 2 13 46 - - - -
XIDERA S.r.l. - 67 - (488) (155) - -
Totale 6.329 2.654 451 (4.805) (1.693) (99) (40)

Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate:

31 dicembre 2020
In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 154 194 0 141
CONSORZIO STABILE GLOSSA Collegata 60 0 36 0
SAIM S.r.l. Collegata 5.223 0 1.842 0
CIV S.p.a. Altre parti correlate 45 4 30 0
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 0 0 0
Totale 5.494 198 1.908 141

31 dicembre 2019

In migliaia di Euro Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.r.l. Controllante 24 344 0 247
CONSORZIO STABILE GLOSSA Collegata 147 0 58 0
SAIM S.r.l. Collegata 4.544 0 925 0
TBS.IT S.r.l. Collegata 2.816 259 370 54
CIV S.p.a. Altre parti correlate 33 0 11 0
Totale 7.564 603 1.364 301

Il totale delle attività verso le altre parti correlate risulta ammontare a 5.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2020 mentre le passività ammontano a 198 migliaia di euro, i ricavi a 1.909 migliaia di euro ed i costi a 141 migliaia di euro.

Il credito ed i ricavi verso CIV SPA sono riferiti alla fornitura di hardware e software.

Le poste relative a FM S.R.L. sono riferite ad oneri finanziari su garanzie prestate a favore di Gpi ed ai canoni di affitto addebitati a Gpi, contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16.

Il credito ed i ricavi verso CONSORZIO STABILE GLOSSA e SAIM S.r.l. sono connessi prevalentemente a Servizi commerciali e tecnici resi.

8.5 Attività di direzione e coordinamento

Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM s.r.l. con sede a Bussolengo (VR) – via Borgolecco 1 . Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.r.l.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni 25.561 23.231
Attivo circolante 1.831 2.954
Ratei e risconti 24 56
Totale attivo 27.416 26.241
Patrimonio netto 20.452 17.555
Trattamento di fine rapporto - -
Debiti 6.949 8.685
Ratei e risconti 15 1
Totale passivo e patrimonio netto 27.416 26.241
Conto economico
Valore della produzione 254 411
Costi della produzione (594) (667)
Proventi e oneri finanziari 3.278 2.933
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (45) -
Imposte - -
Utile (perdita) dell'esercizio 2.893 2.677

8.6 Compenso a dirigenti e/o amministratori con responsabilità strategica, al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi spettanti ai Dirigenti e/o Amministratori con responsabilità strategica, ai membri del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.

In migliaia di Euro 2020 2019 Variazioni
Dirigenti e/o amministratori con
responsabilità strategica
931 1.007 (76)
Collegio Sindacale 40 36 4
Società di revisione 85 82 3
1.055 1.125 (70)

8.7 Dati sull'occupazione

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2020 2019 Variazioni
Dirigenti 2
8
3
0
(2)
Quadri e impiegati 3.829 3.438 391
Operai 2
0
1
7
3
Apprendisti 4
3
4
7
(4)
Organico complessivo 3.920 3.532 388

8.8 Proposta di destinazione del risultato netto dell'esercizio

Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere, a valere sull'ammontare dell'utile dell'esercizio 2020 di 8.639.2 6,39 euro, alla distribuzione di un dividendo lordo, per ciascuna azione avente diritto, nella misura pari ad Euro 0, 0 e tenuto conto che la riserva legale, ai sensi dell'art. 2 30 cod. civ. e 25 dello Statuto sociale, ha raggiunto il quinto del capitale sociale e quindi, che non sono richiesti ulteriori accantonamenti, di accantonare a «Riserva utili a nuovo» l'importo dell'utile di esercizio che residua.

8.9 Utile perazione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2020 2019
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Utile dell'esercizio (in Euro) 8.639.256 13.826.947
Utile base per azione (euro) 0,54 0,87
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Numero di azioni proprie -103.106 -113.894
Numero di azioni nette 15.806.433 15.795.645
Utile dell'esercizio (in Euro) 8.639.256 13.826.947
Utile base per azione netto (euro) 0,55 0,88

Utile per azione diluito

Di seguito si riporta l'utile per azione diluito a seguito dell'ipotetico esercizio dei warrant ancora in circolazione alla data del 31 dicembre 2020:

Utile per azione diluito 2020 2019
Numero di azioni 15.909.539 15.909.539
Numero di azioni da esercizio warrant 236.838 236.838
Totale numero azioni 16.146.377 16.146.377
Utile dell'esercizio (in Euro) 8.639.256 13.826.947
Utile base per azione (euro) 0,54 0,86

8.10 Fatti dirilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio

La gravità dello scenario attuale legato agli effetti economici e sociali del COVID-19 e l'incertezza sugli sviluppi futuri in Italia e nei Paesi in cui opera il Gruppo, rendono difficile stimare i possibili impatti della pandemia sull'esercizio 2021. Il momento di difficoltà che ha caratterizzato l'intero anno 2020 a livello globale ha sicuramente accresciuto la consapevolezza per il Gruppo di svolgere un ruolo strategico nel settore della sanità, soprattutto nel nostro Paese; a tale consapevolezza si aggiunge quella di essere operativi in un mercato caratterizzato da un elevato "movimento" che ci pone di fronte sfide importanti per le quali è necessario essere pronti sia in termini di struttura che di proposizione.

  • Nei primi giorni di gennaio Gpi ha perfezionato l'acquisizione del 100% del Gruppo Medinfo, fornitore chiave di soluzioni trasfusionali in Francia e in molti altri paesi. L'acquisizione è parte integrante della strategia di internazionalizzazione del Gruppo Gpi in settori ad alta marginalità quali le soluzioni software per il Blood Management System. Gpi diviene in questo ambito uno dei principali player a livello mondiale, anche grazie alle acquisizioni di Guyot Walser Informatique, sempre in Francia, della spagnola Hemasoft Software S.L. e degli asset di Haemonetics, confluiti in Gpi USA Inc.;
  • a gennaio 2021 il gruppo GPI ha perfezionato l'acquisizione per un corrispettivo pari a ,7 milioni di Euro, del rimanente 0% del capitale sociale della controllata Hemasoft Software S.L., capofila dell'omonimo gruppo iberico, divenendone così socio unico, in esecuzione dell'accordo quadro stipulato il 1 settembre 2017 comunicato in pari data. Hemasoft Software S.L. detiene, inoltre, a sua volta il 100% del capitale di Hemasoft America Corporation (Miami, USA);
  • a febbraio Gpi, capofila di un RTI, si è aggiudicata una nuova commessa per la gestione quinquennale dei servizi di accoglienza multicanale delle strutture sanitarie della Regione Liguria. L'appalto viene conferito grazie all'alto punteggio ricevuto per la qualità del progetto tecnico, con un'offerta economica pari a 1 ,9 milioni di Euro (60% Gpi);
  • a seguito della pubblicazione dei dati preconsuntivi 2020 avvenuta l'8 febbraio 2021 (ricavi consolidati pari a circa 270 milioni di Euro, EBITDA intorno ai 0 milioni di Euro con l'EBITDA margin superiore al 1 , %,

Posizione Finanziaria Netta di circa 120 mln di Euro), Cerved Rating Agency ha aggiornato il rating di Gpi confermandolo a "A3.1".

8.1rmazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2020, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.

Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):

Soggetto erogante Importo del
vantaggio
economico ricevuto
(unità di euro)
Data di incasso Causale
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 729 31/08/2020 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 625 02/11/2020 contributo "Conto Energia"
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 938 31/12/2020 contributo "Conto Energia"
FONDIMPRESA 2.591 12/03/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 4.853 13/03/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 3.887 14/04/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 4.751 29/07/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 4.740 03/11/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 1.780 13/01/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 14.400 03/12/2020 Formazione Continua
FONDIMPRESA 1.480 16/12/2020 Formazione Continua
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 336.485 30/06/2020 Progetto "Active Aging at Home"
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 52.681 03/12/2020 Progetto "E-Health2patient"
Totale 429.940

AL L E G A TI

Allegato – Situazione patrimoniale finanziaria redatta aisensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

di cui con
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
31 dicembre
31 dicembre di cui con
2020
In migliaia di Euro
parti correlate
2019 parti correlate
Attività
Avviamento
6.600
5.645
Attività immateriali
35.013
32.258
Immobili, impianti e macchinari
20.941
154
22.710 390
Partecipazioni in società controllate
71.895
47.369
Attività finanziarie non correnti
2.245
1.320
2.207 1.320
Attività per imposte differite
5.580
3.986
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti
2.631
2.063
Altre attività non correnti
172
481
Attività non correnti
145.077
116.719
Rimanenze
4.333
229
3.381 396
Attività derivanti da contratti con i clienti
96.241
4.988
83.936 10.531
Crediti commerciali e altri crediti
34.841
11.217
32.986 3.675
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
58.830
44.178
Attività finanziarie correnti
21.421
17.207
31.584 4.461
Attività per imposte sul reddito correnti
834
396
Attività correnti
216.501
196.461
Totale attività
361.578
313.180
Patrimonio netto
Capitale sociale
8.545
8.545
Riserva da sovrapprezzo azioni
52.573
56.872
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
21.053
dell'esercizio
8.918
Totale patrimonio netto
82.171
74.335
Passività
Passività finanziarie non correnti
151.255
176
107.424 265
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti
3.892
4.071
Fondi non correnti per rischi e oneri
169
170
Passività per imposte differite
203
1.519
Altre passività non correnti
1.757
2.782
Passività non correnti
157.276
115.966
Passività da contratti con i clienti
42
103
Debiti commerciali e altri debiti
64.099
5.111
61.803 6.037
Fondi correnti per benefici ai dipendenti
657
646
Fondi correnti per rischi e oneri
307
Passività finanziarie correnti
55.559
5.850
201
56.242
6.569
Passività per imposte sul reddito correnti
1.469
3.884
Passività correnti
122.132
122.879
Totale passività
279.407
238.845
Totale patrimonio netto e passività
361.578
313.180

Allegato – Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
2020 di cui con
parti
correlate
2019 di cui con
parti
correlate
Ricavi 192.168 8.988 168.939 6.329
Altri proventi 4.626 2.535 5.850 2.654
Totale ricavi e altri proventi 196.795 174.789
Costi per materiali (10.087) (4.696) (9.280) (4.805)
Costi per servizi (55.163) (3.781) (45.837) (1.694)
Costi per il personale (104.859) (96.163)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (10.746) (21) (8.262) (99)
Altri accantonamenti (840) (940)
Altri costi operativi (2.588) (1.896)
Risultato operativo 12.511 12.411
Proventi finanziari 2.038 568 6.486 452
Oneri finanziari (7.759) (301) (3.356) (40)
Proventi e oneri finanziari (5.721) 3.130
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
2.313 738
Risultato ante imposte 9.103 16.279
Imposte sul reddito (464) (2.453)
Risultato dell'esercizio 8.639 13.826

RE L A Z I O NI

Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata 2020

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder 1
GPI,
PARTNER TECNOLOGICO DEL SISTEMA SANITARIO2
Profilo del business 3
La risposta di Gpi all'emergenza Covid-19 8
Un modello per la sanità post pandemia: digitalizzazione e territorialità 10
CONDUZIONE DEL BUSINESS
15
Andamento delle attività 16
Modello di governance e compliance 18
Sistema di controllo e gestione dei rischi 22
Tutela dei diritti umani e della privacy 27
Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione 29
Vicini al territorio 31
LA TUTELA DELLE NOSTRE PERSONE
33
Occupazione e relazioni industriali 34
La gestione dell'emergenza Covid-19 36
Prevenzione degli infortuni e promozione della salute 37
Pari opportunità e benessere lavorativo 40
Conciliazione tempo di vita-lavoro 41
Selezione e acquisizione dei talenti 41
Formazione e sviluppo professionale 42
GPI E L'AMBIENTE
44
Gestione degli aspetti ambientali 45
Consumi di energia e carbon footprint 45
Consumi idrici e gestione dei rifiuti 47
APPENDICE48
Nota metodologica 49
Dati e indicatori di performance 52
Tabella di corrispondenza GRI standard 62
Relazione della società di revisione 66

Gpi Group

Lettera ai dipendenti e agli stakeholder

A un anno dall'ultima opportunità che ho avuto per rivolgermi a Voi con un messaggio, in occasione della pubblicazione della precedente Dichiarazione Non Finanziaria, il nostro Paese è ancora alle prese con una drammatica emergenza, figlia della pandemia Covid-19, che continua a mettere a dura prova la tenuta del sistema sanitario e ad avere impatti severi sulla vita economica e sociale delle nostre comunità.

Gpi ha vissuto in presa diretta tutte le fasi di questa vicenda, dalle prime avvisaglie della diffusione del contagio, fino alla più recente sfida intrapresa per la vaccinazione di massa, in cui siamo tuttora impegnati, e che rappresenta la vera via di uscita dalla pandemia.

È stato un anno difficile e impegnativo, non lo dimenticheremo facilmente; ma è anche stato un anno che, nella sua drammaticità, ci ha fatto vivere un'esperienza di grande valore, da cui dobbiamo trarre insegnamenti preziosi. Dal nostro osservatorio privilegiato, la pandemia è stata, a tutti gli effetti, un acceleratore di consapevolezza che ha messo a nudo le fragilità insite nel modello di sanità esistente e le sue inadeguatezze. Tutti coloro che hanno la responsabilità di governare il sistema sanitario a vari livelli sono ora chiamati a riflettere su quanto è successo, affinché da questo momento di difficoltà possa risorgere un sistema più resiliente e di qualità, in

grado di dare risposte efficaci alla domanda di salute e benessere delle persone, quando più ce n'è bisogno: un nuovo paradigma di sostenibilità per la nostra sanità.

Il 2020 è stato un banco di prova impegnativo anche per noi di Gpi, che siamo uno dei partner di riferimento per il mondo della Sanità. Nel complesso il bilancio è positivo, siamo soddisfatti delle risposte che abbiamo saputo dare.

Fin da subito, a fine febbraio 2020, ci siamo attivati per proteggere al meglio le nostre persone, consapevoli che la loro messa in sicurezza fosse fondamentale per poter garantire in ogni caso la continuità dei servizi essenziali per i cittadini. Allo stesso tempo siamo riusciti a dialogare con le istituzioni e con le oltre 700 strutture sanitarie in cui operiamo, attivando in modo tempestivo servizi e soluzioni utili a gestire uno scenario che di giorno in giorno diventava sempre più complesso e delicato. Tra questi possiamo citare i servizi di prenotazione per la gestione dei flussi degli ingressi ai vari servizi pubblici e sanitari, le esperienze di adozione pervasiva della telemedicina per monitorare i malati a domicilio, il ricorso a sistemi di screening per l'erogazione del tampone naso-faringeo, fino ad arrivare a un sistema di stratificazione della popolazione per definire le priorità di accesso alla vaccinazione anti Covid, adottato dalla regione Valle d'Aosta nei primi mesi del 2021.

Il grande impegno profuso nel seguire gli eventi della pandemia non ha però interrotto il nostro sviluppo industriale. Le nuove acquisizioni completate nel corso del 2020 testimoniano la continuità della crescita e l'arricchimento del portafoglio di tecnologie e soluzioni a disposizione di Gpi nei settori più di avanguardia, un fattore strategico per mantenere la nostra leadership di mercato.

Il nuovo tempo che ci attende sarà diverso da quello che ci lasciamo alle spalle. Dobbiamo guardare avanti e oltre per progettare il futuro. Abbiamo proposte chiare, frutto di una visione che proponiamo da anni: un modello di sanità universalistico che mette al centro i bisogni delle persone e che poggia su due pilastri portanti, digitalizzazione e territorialità. Un modello in cui la presa in carico del paziente è fattore determinante e si articola secondo necessità, ossia cura a domicilio o in strutture socio-sanitarie diffuse sul territorio oppure in ospedali centralizzati ad alta densità di specializzazione.

Gpi, Partner tecnologico del sistema sanitario

Siamo il partner di riferimento per la Sanità e proponiamo una visione innovativa di modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione.

Lavoriamo a fianco dei professionisti del settore trasformando le nostre competenze in soluzioni tecnologiche e servizi per dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone.

Il nostro lavoro supporta concretamente la sostenibilità dei sistemi sanitari.

Profilo del business

La missione di Gpi è accompagnare le organizzazioni socio-sanitarie nel miglioramento continuo dei processi e nell'innovazione dei modelli di assistenza, presa in carico, cura e prevenzione combinando soluzioni software, tecnologie e servizi in modo da abilitare percorsi di cura puntuali ed efficienti e dare adeguate risposte alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone.

L'offerta del Gruppo Gpi integra capacità di consulenza e progettazione con competenze IT specialistiche e organizzate in diverse aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay.

Il ruolo di Gpi nel mondo della Sanità è centrale: sono circa 30 milioni i cittadini italiani che utilizzano i sistemi e i servizi Gpi per accedere alle prestazioni socio-sanitarie.

L' importante sviluppo del Gruppo in termini di dimensioni, know how e capacità di business è avvenuto sia attraverso lo sviluppo di competenze interne, sia tramite numerose acquisizioni compiute in Italia e all'estero arrivando ad offrire oggi soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 60 Paesi.

In Italia il Gruppo ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta cinquanta sedi operative distribuite su tutto il territorio nazionale. È inoltre presente all'estero con società operative in Austria, Francia, Germania, Malta, Polonia, Russia, Spagna e Stati Uniti.

La quotazione al segmento AIM di Borsa Italiana risale a fine 2016. Da fine 2018 Gpi è passata al listino principale MTA.

Presenza geografica

Prodotti, sistemi e soluzioni

Sistemi Informativi modulari e integrati per gestire:
processi
clinici
e
amministrativo-contabili
all'interno
delle
strutture
ospedaliere, incluso il dipartimento trasfusionale
processi socio-assistenziali delle strutture sanitarie sul territorio, compreso il
dipartimento di prevenzione
processi caratteristici delle Pubbliche Amministrazioni, per una buona gestione
degli Enti e semplificare la relazione tra cittadini e imprese
Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e
l'empowerment dei pazienti, utilizzati da circa 30 milioni di cittadini in Italia:
Sistemi telefonici, hardware-software su misura per Contact Center e CUP,
Servizi di front-end, segreterie e intermediazione culturale
Servizi sanitari e di cura integrata erogati attraverso propri ambulatori
(Policura)
Servizi di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare
Progettazione e produzione di protesi con stampanti tridimensionali (3D
printing)
Efficienza delle componenti hardware e software per garantire la continuità
operativa:
Servizi di assistenza, manutenzione e supporto alle postazioni degli utenti
(desktop management)
Servizi di assistenza sistemistica (amministrazione di datacenter, gestione del
networking e amministrazione di database)
Automazione dell'intero processo logistico del farmaco per Farmacie e
Ospedali:
Gestione
informatizzata
delle
terapie,
dall'acquisto
del
farmaco
alla
somministrazione al paziente, con riduzione del rischio clinico e dei costi
Automazione per le farmacie mediante magazzini robotizzati per la logistica del
farmaco
Tecnologie e-payment innovative e servizi integrati per GDO, Retail, Credito
e Pubblica Amministrazione:
Prodotti e servizi per la gestione dei pagamenti elettronici

Mercati e clienti

Sono oltre 2.400 i Clienti che operano mediante le soluzioni del Gruppo Gpi.

Legenda: H = Health; NH = Non Health; PUB = Pubblico; PRI = Privato.

Numeri chiave

Identità e integrazione

Gpi è il partner di riferimento per attuare la trasformazione digitale della sanità, un'evoluzione finalizzata a rendere i processi sanitari più sicuri, efficienti e sostenibili. La consapevolezza del nostro ruolo nel sostegno dei sistemi sanitari esce rafforzata da questo anno di pandemia: in un periodo di emergenza straordinaria abbiamo dimostrato che la nostra forza sta nel saper reagire velocemente, operando al fianco delle strutture sanitarie in modo da garantire la continuità dei servizi essenziali per i cittadini. Questa consapevolezza ha contribuito a consolidare la nostra Comunità, che si è riconosciuta sul campo.

Il tema della sostenibilità entra a pieno titolo nella visione strategica di Gpi, anche in forza di quanto previsto nel nuovo Codice di Corporate Governance, adottato dalla Società a inizio 2021: la sostenibilità dell'impresa sarà integrata nella definizione delle strategie, qualificandole. L'evoluzione della Governance, da affidare al nuovo consiglio di Amministrazione che sarà nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, va in questa direzione e prevede di attribuire al Comitato Controllo e Rischi il compito di presidiare anche la Sostenibilità. È stato inoltre istituita, a fine 2020, una cabina di regia che si fa carico di pianificare e coordinare le attività connesse alla sostenibilità.

Questo rinforzo a più livelli contribuirà a elevare la capacità di pianificare in modo strategico e condiviso, a migliorare la qualità della rendicontazione e a costruire una cultura di sostenibilità diffusa. Partendo da questi presupposti il coinvolgimento degli stakeholder che fanno parte dell'ecosistema Gpi assumerà un ruolo centrale: attraverso il dialogo e l'ascolto (metodologicamente strutturati) aspettative e interessi risulteranno più chiari e le strategie di sostenibilità del Gruppo saranno più adeguate e condivise.

Coinvolgimento degli stakeholder

L'impegno del Gruppo Gpi nel coinvolgimento degli stakeholder e nella costruzione di solide relazioni con le istituzioni e le comunità di riferimento è già in essere. Tra gli impegni della società per i prossimi esercizi vi è quello di strutturare il coinvolgimento dei portatori di interesse anche attorno alle tematiche non finanziarie.

Purtroppo nel 2020 molte iniziative sono state sospese o rimandate/soppresse a causa dell'emergenza Covid-19: eventi interni (p. es. Management Meeting periodici), eventi esterni, quali Fiere, Congressi e Workshop.

Di seguito le principali categorie di stakeholder di Gpi e le loro modalità di coinvolgimento a oggi.

Dipendenti
Comunicazioni ufficiali via e-mail e nei luoghi di lavoro (p.es. segnaletica).

Magazine mensile Filodiretto: iniziativa nata a fine 2019, stabilizzata nel 2020.
Dedicato a tutta la popolazione italiana del Gruppo

Magazine mensile Filodiretto-Gpi Connects: iniziativa sperimentata a fine 2020,
consolidata a gennaio 2021. Dedicato a tutte le Società estere.

ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione in continua
evoluzione. Tra fine 2019 e inizio 2020 portati nel sistema anche i colleghi delle
Società estere.
Azionisti
Sezione Investor Relations nel sito internet

Eventi dedicati alla Comunità finanziaria (nel 2020 solo modalità virtuale):
Gpi Virtual Investor Day, European Mid Cap Event, MTA Investor Day, Mid &
Small Summer Virtual Conference, roadshow virtuali di Intermonte e Akros, Cic
Market Solutions Forum, Geneva Virtual MidCap Conference, Mid & Small in
Milan.

Assemblea degli azionisti
Fornitori
Dialogo sull'approccio etico: nel 2020 i nuovi fornitori sono stati coinvolti nella
valutazione dei requisiti etici e reputazionali.
Abbiamo in tal modo trasferito a questa Comunità il nostro approccio etico al
business, con l'obiettivo di costruire un'alleanza trasparente.
Nel 2021 la valutazione sarà estesa anche ai principali fornitori già acquisti.

Nel 2020 l'emergenza ha ridotto sensibilmente le iniziative che contemplano
Clienti l'ingaggio diretto dei clienti (fiere worldwide per promuovere soluzioni e
servizi).

In fase di valutazione, per il 2021, l'avvio di una customer satisfaction.

Mondo confindustriale: Gpi intrattiene relazioni continuative con
l'associazione datoriale - Fausto Manzana è il presidente di Confindustria
Trento. Gpi partecipa attivamente anche in alcune territoriali ed è socia Anitec
Assinform.

Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di
Enti e Istituzioni formazione professionale (cfr. sezione dedicata alle iniziative per i giovani), che
locali con le Università/Istituti di Ricerca/Scuole di alta formazione (cfr. sezione
dedicata all'innovazione).

Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto
continuativo con le organizzazioni sindacali.

Terzo settore: l'attenzione per il territorio è grande e il sostegno di iniziative
sociali è significativo – cfr. sezione Territorio

Highlights 2020

  • Febbraio Gpi firma un contratto di collaborazione con il sistema della ricerca scientifica del territorio trentino per migliorare uno dei suoi prodotti di punta, l'armadio robotizzato Riedl Phasys, utilizzato per la logistica del farmaco in ospedali e farmacie retail di tutto il mondo. Con Gpi collaborano Fondazione Bruno Kessler, Università di Trento, Hub Innovazione Trentino.
  • Febbraio Gpi approda anche nel Regno Unito, aggiudicandosi la gara d'appalto internazionale che prevede la fornitura al Prince Charles Hospital (Galles) di RIEDL PHASYS, il sistema robotizzato progettato per la gestione dei farmaci.
  • Marzo L'Italia è uno dei primi paesi occidentali colpiti dalla pandemia da Coronavirus. Gpi risponde all'emergenza sia mettendo le proprie persone nelle condizioni di svolgere le proprie attività in sicurezza, sia offrendo soluzioni concrete alle oltre 700 strutture sanitarie partner impegnate nei diversi territori.
  • Aprile Gpi rafforza la sua presenza in Cina con un nuovo contratto con Suzhou KimAuto Technology Co. Ltd., distributore cinese per la fornitura di pinze, componente di valore dei sistemi robotizzati per la gestione delle farmacie degli ospedali nella regione di Shanghai.
  • Giugno arriva da Unicredit un finanziamento di 15 milioni nell'ambito del programma Garanzia Italia di SACE. Si tratta della prima operazione di questo tipo effettuata in Trentino.
  • Settembre la logistica del farmaco targata Gpi arriva anche in Sud Africa, con la fornitura di tre robot per tre armadi che lavorano di concerto per risolvere al meglio le necessità commerciali di E-RX Ltd, operatore del Sudafrica. Un unico sistema di oltre 15 metri che inter-opera grazie a una linea esterna di trasporto e di preparazione delle ceste.
  • Settembre Gpi e l'Azienda Sanitaria di Trento classificati primi nel "Premio Innovazione Digitale in Sanità 2020" del Politecnico di Milano, sezione "Servizi al cittadino", grazie a CUP@ttivo e PostoLibero!
  • Ottobre – Aggiudicata al Gruppo Gpi un'importante gara d'appalto nella regione Basilicata: prevista la fornitura di soluzioni software e servizi di contact center per la prenotazione delle visite specialistiche e per l'attuazione dell'Agenda Digitale. Gpi era già presente da tempo in Basilicata, con

proprie sedi a Potenza e Matera. Alla gestione del Sistema informativo sanitario regionale si è aggiunta la componente di servizi al cittadino. Un radicamento sempre più importante in questa regione.

Dicembre – Cassa Depositi e Prestiti ha confermato il supporto al piano di sviluppo di Gpi, con un finanziamento da 10 milioni di euro con durata di 60 mesi. Le risorse saranno utilizzate per sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, previsti nel Piano Industriale.

La risposta di Gpi all'emergenza Covid-19

Il 2020 è stato segnato dalla pandemia da Covid-19, uno degli eventi più dirompenti della storia recente, con conseguenze e impatti sulla vita di milioni di persone, in tutto il mondo, a causa degli effetti della malattia prodotta dal virus e delle restrizioni degli spostamenti imposte per arginarne la diffusione. Le strutture sanitarie sono diventate il protagonista involontario di questa pandemia e hanno dovuto gestire una pressione inedita, che ha rimesso al centro della discussione la qualità e la resilienza del modello di cura nel suo complesso.

La pandemia ha rappresentato un banco di prova sfidante anche per Gpi, chiamata a sostenere lo sforzo e l'impegno delle oltre 700 strutture sanitarie in cui opera con le proprie persone. Fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria infatti, Gpi si è da un lato impegnata per mettere in sicurezza i propri lavoratori, garantendo in ogni caso la continuità dei servizi essenziali per i cittadini, dall'altro ha instaurato un dialogo continuo con le strutture sanitarie per sostenere le istituzioni nella gestione delle sempre più complesse e delicate richieste - a partire dalla Lombardia, la regione colpita per prima dall'epidemia.

La risposta di Gpi all'emergenza ha mostrato la capacità del Gruppo di adattarsi e rispondere in maniera efficace e tempestiva anche in tempi straordinari: gare d'appalto affrontate nel giro di pochi giorni, fornitura di servizi nuovi in tempi rapidi, ma anche il conseguente adattamento tecnologico delle strutture sanitarie clienti.

Una risposta che ha dato vita a una serie di soluzioni chiave per affrontare l'emergenza sanitaria quali: sistemi di prenotazione per la gestione di flussi degli ingressi delle persone ai vari servizi pubblici, sanitari e non, esperienze di adozione pervasiva della telemedicina per monitorare i malati a domicilio, ricorso a sistemi di screening per l'erogazione del tampone naso-faringeo, fino ad arrivare ad un sistema di stratificazione della popolazione per definire le priorità di accesso alla vaccinazione anti Covid, adottato dalla regione Val D'Aosta nei primi mesi del 2021. In relazione a quest'ultimo, il modello proposto da Gpi non prende in considerazione solo l'età anagrafica, ma anche altri fattori di rischio tra cui condizioni cliniche, ambientali, sociali, reddituali che possono avere una correlazione con i decessi legati al Covid.

Questo è stato possibile anche e soprattutto grazie all'adattamento di tecnologie e servizi già presenti nel portafoglio prodotti Gpi, a dimostrazione della validità del modello di sanità proposto basato su due principali driver: digitalizzazione e territorialità.

Le soluzioni operative messe a disposizione da Gpi

Ambito Descrizione
Gpi a supporto dell'Azienda sanitaria (Apss) di Trento per garantire l'accesso ai punti prelievo e
regolare l'afflusso di persone all'interno degli spazi ospedalieri attraverso un sistema di
prenotazione su diversi canali: web, servizio di messaggistica Telegram o chiamando un numero
telefonico dedicato.
Prenotazione
e gestione
accessi
Adattamento della piattaforma GeCo, pensata originariamente per enti pubblici e strutture
sanitarie, alle necessità di farmacie e altre attività commerciali come strumento di
prenotazione. Uno strumento fondamentale per limitare assembramenti e il contatto sociale,
garantendo accesso ai servizi essenziali.
Utilizzo di PeopleNav, applicazione per smartphone che permette di ottimizzare gli spostamenti
all'interno delle strutture, oltre a monitorare i pazienti ad alto rischio e personale sanitario.
PeopleNav effettua l'accettazione automatica e visualizza su mappe interattive il percorso
ideale per raggiungere la destinazione desiderata.
Sostegno al
commercio
al dettaglio
Un sistema unico di prenotazione centralizzato per far fronte alle esigenze per sostenere i
negozianti più piccoli a far fronte alle richieste di consegne a domicilio che hanno visto una
crescita estremamente significativa nel corso del 2020. La Controllata Argentea ha così messo a
disposizione un call center per raccogliere gli ordini e smistarli tra i vari negozi: un modo per far
sì che gli addetti nei punti vendita non debbano interrompere le proprie attività per rispondere
alle telefonate, ma anche per offrire al cliente finale un servizio rapido ed efficiente.
In poche ore (un week-end) siamo riusciti a comporre specifiche capacità di business in ambito
sanitario: Digital Queue Services, servizi ICT e servizi di Contact Center per migliorare il processo
di accesso al tampone naso-faringeo e per velocizzare il processo di diagnosi Covid.
Drive-in
Napoli
Grazie a questa somma positiva di capacità abbiamo contribuito a migliorare la governance del
sistema e la percezione del SSN da parte dei cittadini, ad aumentare l'inclusione dei soggetti
fragili, a migliorare la qualità del servizio supportando nel contempo la sostenibilità complessiva
del sistema (si pensi alle ore di produttività recuperate).
Utilizzo nella Regione Veneto dello screening esteso sulla popolazione mediante il sistema
sviluppato da Gpi, adattando un software già in uso da tempo nella campagna per la
prevenzione dei tumori. Un applicativo regionale integrato che, associando le anagrafiche con
codici univoci dei tamponi, permette di rendere le operazioni più fluide, eliminando la parte di
input manuale, ma anche effettuare un'analisi epidemiologica complessiva.
Fornitura all'Asl Napoli 3 Sud di un servizio di Contact center denominato Il sostegno oltre la
distanza per fornire supporto psicologico e medico a distanza. Un modo per sostenere coloro
che più di tutti hanno subito le conseguenze dell'epidemia: le categorie più fragili che non hanno
avuto accesso alle cure, ma anche pazienti Covid e loro famigliari, e gli operatori sanitari a rischio
burnout.
Screening e
monitoraggio
a distanza
Soluzioni per monitorare i pazienti positivi al Covid-19 anche a distanza. Piccoli nanomaterial
tattoo sensor, realizzati dalla controllata maltese Umana: cerotti basati su nanotecnologie e
facilmente applicabili al corpo umano in grado di registrare parametri vitali e trasmetterli in
tempo reale alla centrale di monitoraggio. Un algoritmo, basato su frequenza respiratoria e
frequenza cardiaca, è poi in grado riconoscere i picchi delle frequenze dovuti ad attività motorie
della persona in monitoraggio, distinguendoli da andamenti a covarianza positiva degli stessi,
tipici di una tendenza verso la insufficienza respiratoria, è quindi in grado di lanciare allarmi
tempestivi.
Sistema di telemedicina e monitoraggio messo a punto da Gpi per la Regione Lombardia per
40.000 pazienti. Si tratta di un ecosistema di soluzioni tecnologiche e servizi che comprendono
piccoli cerotti che registrano in tempo reale informazioni sullo stato di salute delle persone
monitorate, il sistema di allarmi in grado di segnalare tempestivamente problemi o valori fuori
norma, tutta la piattaforma tecnologica per comunicare e monitorare i dati, i servizi di centrale
operativa per garantire la continuità del servizio. Un modo per limitare gli spostamenti delle
persone verso i luoghi di cura, tutelando allo stesso tempo la salute e il benessere degli stessi.

Un modello per la sanità post pandemia: digitalizzazione e territorialità

La pandemia da Covid-19 ha messo a nudo la fragilità della gran parte dei sistemi sanitari a livello globale e ha messo in evidenza in modo drammatico la consistenza dei fattori determinanti (driver) per l'evoluzione della domanda di salute. In questo senso, la pandemia è stata un acceleratore di consapevolezza rispetto alla necessità di costruire e investire in un nuovo modello di sanità che, una volta superata l'emergenza, sia in grado di rispondere in modo più efficiente ed efficace alle esigenze dei cittadini.

Trend dei bisogni della sanità in Italia

Incidenza sempre maggiore della popolazione anziana, legata alla crescita della speranza di vita negli ultimi decenni1

Crescente incidenza di malattie croniche (75% delle cause di morte e 80% della spesa sanitaria)

Difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie nelle zone rurali o periferiche

Deficit di 23 mila medici previsto nel 2028 con oltre 45 mila che andranno in pensione nei prossimi anni

+7,4% la crescita della spesa privata, con 20 milioni di cittadini che hanno pagato per accedere più rapidamente alle cure2

4 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure per motivi economici nel 20193

Il quadro in Italia descrive la presenza di una popolazione sempre più anziana e con maggiore necessità di cure, a fronte di un sistema sanitario sempre più sotto pressione e incapace di rispondere a tutti in maniera tempestiva. È in questo contesto sociodemografico che il Gruppo Gpi opera per affiancare le istituzioni nel garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, rafforzare l'eguaglianza di accesso alle cure e la qualità del servizio - un contesto di Universal Healthcare Coverage garantito dalla Carta Costituzionale, un modello che Gpi intende replicare, ove possibile, anche a livello internazionale.

Le parole della sanità di domani

I modelli di cura attuali si basano sostanzialmente sulla centralità dell'ospedale come luogo di cura; l'approccio episodico/acuto e reattivo è palesemente inadeguato rispetto alla nuova domanda di salute. La pandemia ha mostrato i limiti del modello accentrato, con le drammatiche immagini di reparti e pronto soccorso saturi. Alla luce di questa nuova consapevolezza, è importante provare a immaginare nuovi modelli, in cui si moltiplicano i luoghi di cura, per esempio il domicilio o le strutture territoriali, e si concentrano negli ospedali le attività ad elevato contenuto assistenziale e ad alta tecnologia.

1 L'evoluzione positiva della speranza di vita alla nascita tra il 2010 e il 2019 è stata duramente frenata dal Covid-19 che ha annullato, completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese, i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio. (fonte Istat: il Covid frena la speranza di vita - Rai News).

2 Sanità: 19,6 milioni di italiani costretti a pagare di tasca propria per ottenere prestazioni essenziali prescritte dal medico | CENSIS.

3 Istat, 4 milioni di italiani rinunciano alle cure per motivi economici – Ordine Farmacisti Roma.

Gpi da molti anni sta lavorando alla costruzione di una nuova visione per la sanità. Pur nelle differenze e nelle specificità, si possono identificare alcune aree chiave per la sostenibilità di lungo periodo del modello sanitario:

  • territorialità: luoghi di cura diffusi sul territorio, pur mantenendo un monitoraggio costante dei pazienti / cittadini;
  • digitalizzazione: adozione di nuove tecnologie, in particolar modo nella gestione integrata dell'intero patrimonio informativo delle strutture sanitarie a livello centralizzato;
  • personalizzazione: evoluzione dei modelli di cura verso modelli di tipo predittivo, proattivo, preciso ossia individualizzato.

Non si tratta di sole tecnologie informatiche, necessarie ma non sufficienti, ma di diverse ed eterogenee HealthCare Business Capabilities (HBC) quali:

  • piattaforme e tecnologie IT (fondate sui più moderni trend tecnologici IoT, Big-Data/AI, Mobilefirst);
  • servizi IT e servizi ausiliari (BPO);
  • competenze specifiche di dominio in ambito Healthcare;
  • esperienze progettuali in contesti complessi e mission critical.

Per rispondere in maniera efficace allo scenario di riferimento, Gpi ha individuato le aree di innovazione strategiche per il prossimo triennio. Al centro, le nuove tecnologie di deep learning, machine learning e reti neurali, con lo sviluppo di algoritmi cognitivi applicati non solo allo specifico dominio sanitario, ma anche ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.

Gpi al DHS 2020 per la sanità del futuro

Anche Gpi ha partecipato alla quinta edizione del Digital Health Summit 2020, tra gli eventi più importanti nel panorama italiano sul futuro della sanità. Tra i momenti più significativi, il workshop in cui l'Advisory Board, formato da rappresentanti delle Istituzioni e dell'Healthcare, ha incontrato l'intero Sistema dell'offerta, tra cui Gpi. Un incontro che ha dato vita ad un documento programmatico da presentare al Governo con l'obiettivo di contribuire fattivamente alla stesura del piano industriale della sanità del futuro. Per Gpi, un'occasione per presentare ancora una volta la propria visione del modello di sanità, che punta alla digitalizzazione e alla territorialità.

L'innovazione per Gpi: ambiti e approccio

Il modello di Business del Gruppo è guidato soprattutto dalla domanda espressa dal mercato che si distingue sostanzialmente in due macroaree:

    1. una risposta organizzativa e informativa legata al quadro normativo e agli adempimenti. I servizi di Gpi sono tendenzialmente omogenei e i software sviluppati sono finalizzati ad aiutare le strutture sanitarie a organizzare ed erogare output definiti;
    1. la proposta di soluzioni che automatizzano, abilitano, supportano processi organizzativi e decisionali, nella più ampia accezione possibile. Ricadono in questa fattispecie richieste e bisogni talvolta non oggettivi e influenzati dalla discrezionalità dei decisori, che rispondono a necessità diverse sulla base della specificità del territorio.

L'innovazione di Gpi è quindi legata alla capacità dell'offerta di essere sempre più aderente ai bisogni dei clienti, ma soprattutto alla capacità di creare cultura sulle nuove tecnologie e sulle loro potenzialità nel rispondere ai bisogni informativi dei clienti. In altri termini, l'innovazione delle tecnologie è legata anche a un aspetto "valoriale" dell'innovazione complessiva dell'offerta. In altri settori per esempio, l'applicazione delle nuove tecnologie (Cloud, AI, Mobile First, ecc.) ha raggiunto potenzialità quasi illimitate. Serve invece ancora del tempo prima che queste innovazioni siano comprese e accettate dalla pubblica amministrazione e dal sistema sanitario.

In questo senso il lavoro di Gpi non consiste solo nel realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, nel creare cultura di innovazione, favorire la consapevolezza del potenziale evolutivo dell'innovazione dei sistemi e dei processi, proponendo ai propri soluzioni sempre più personalizzate e specifiche, interpretando trend di mercato e rispondendo a una domanda che procede con improvvise accelerazioni.

Tra gli ambiti che hanno visto una maggior crescita di Gpi nel 2020, vi è sicuramente quello dei servizi legati alla Virtual Care, un'offerta tecnologica integrata che mette a disposizione tutti i servizi per la gestione di cura remoti: Televisita, Teleconsulto, Telemonitoraggio, Teleriabilitazione, Patient Portal.

La crescita del Virtual Care nel 2020

Logistica del farmaco: Open Innovation, ricerca e industria insieme per miglioramento continuo

Firmato un contratto di collaborazione con Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Hub Innovation Trentino per migliorare uno dei prodotti di punta del Gruppo, l'armadio robotizzato Riedl Phasys, la cui tecnologia per la logistica del farmaco è utilizzata in oltre 400 ospedali e farmacie di tutto il mondo. Un accordo che, per la durata di circa 20 mesi, vedrà le realtà lavorare insieme per elaborare una soluzione tecnologica che velocizzi il processo, migliori le prestazioni e sia in grado di operare anche in spazi più ristretti, andando così incontro alle esigenze del mercato. Nel dettaglio, Gpi ha chiesto ai centri di ricerca di trovare una soluzione valida per rendere ancora più efficiente la fase di rifornimento dei comparti dell'armadio robotizzato che al momento è capace di caricare "solo" 200 pezzi all'ora. Un vero e proprio trasferimento tecnologico, oltre che un modo di valorizzare i centri di ricerca, vera e propria eccellenza del territorio trentino, anche attraverso un investimento di circa 400 mila euro da parte di Gpi.

Le parole chiave Le soluzioni di Gpi per la sanità del futuro
Stratificazione PHM (Population Health Management)
Gpi è un provider globale di soluzioni di Population Health Management (PHM), propone un
nuovo approccio alla cronicità basato su una logica proattiva che va incontro ai bisogni del
paziente. Studiando la domanda di salute di una popolazione, propone soluzioni per ridurre
i costi e migliorare gli assetti organizzativi delle cure, in relazione al territorio di riferimento.
La soluzione di Gpi Pohema offre gli strumenti e la knowledge base necessari a supportare i
caregiver: algoritmi di stratificazione per rilevare la domanda di salute, counseling
sull'assetto organizzativo, Care Management, anche da remoto, e sviluppo dei Contact
Center.
Prevenzione Telemedicina aumentata
Utilizzo di dispositivi tecnologicamente avanzati per misurare in ogni momento i parametri
vitali dei pazienti. Un monitoraggio utile non solo per un intervento tempestivo in situazioni
di emergenza, ma che si traduce nella possibilità di adottare algoritmi predittivi, agendo in
modo proattivo. Alcuni algoritmi hanno già dimostrato l'efficacia: l'algoritmo predittivo per
il Covid, già menzionato sopra, o quello per lo scompenso cardiaco. La clinica, infatti, ha
dimostrato che alcuni cambiamenti nel paziente iniziano con gradualità e anche con 10 o 15
giorni di anticipo rispetto ad una fase acuta pericolosa per la vita. Gpi ambisce a
un'infrastruttura equivalente a quella ospedaliera, che garantisce la massima qualità e
affidabilità dei dati raccolti e analizzati.
Digitalizzazione Digital Therapeutics
Le terapie digitali rappresentano un passo di frontiera in Italia e nel Mondo. In modo
sintetico un Terapia Digitale si può definire come un metodo complesso mutuato mediante
tecnologie di Virtual Care che dimostra, attraverso appositi Trial Clinici documentati, di
produrre outcome positivi nella cura di specifiche patologie. L'ambito è quello della modifica
dei comportamenti che incidono sulle malattie croniche o in ambito riabilitativo. Si è diffusa
una definizione, forse suggestiva o a prima vista temeraria, ma consistente: Il software come
principio attivo. Gpi ha iniziato la sua presenza nella Digital Therapeutics con un primo
modulo di riabilitazione respiratoria post – Covid, che andrà in sperimentazione nel 2021.
Automazione Robotica
Uno degli asset aziendali più significativi del Gruppo è l'automazione nella logistica del
farmaco. Si segnala la Smart Room, una soluzione complessa che promette di rivoluzionare
la gestione di qualunque magazzino nelle strutture sanitarie. Il principio è quello di
trasformare gli ambienti in presidi intelligenti, in grado di gestire in automatico tutte le fasi
di immagazzinamento ed utilizzo di ogni presidio; grazie a tecnologie RFID, sofisticati sensori
e software, Smart Room promette, con una logica Plug and Play di reingegnerizzare
l'esistente con investimenti decisamente contenuti.
Accessibilità Lifestyle, prevenzione, coaching
Il cambiamento di comportamenti è fondamentale per migliorare il benessere fisico e
mentale, spesso ostacolato da una scarsa consapevolezza, ma anche dall'indisponibilità
diffusa di servizi personalizzati di supporto efficaci e a un costo accessibile. Sfruttando in
maniera strategica i dati, la conoscenza della persona e la qualificazione del suo profilo
sociosanitario, Gpi ha l'ambizione di predisporre un'infrastruttura ICT accessibile, con un
approccio pervasivo e correlato alle diverse fasce d'età, a patologie e bisogni dei cittadini.
Efficienza Work Flow Management, Processi, PDTA, presa in carico
Progettazione e diffusione di strumenti ICT (PDTA- Percorsi Diagnostico Terapeutici
Assistenziali - workflow) che favoriscono l'integrazione tra i diversi operatori del sistema
sanitario a supporto della continuità assistenziale nei territori, riducendo allo stesso tempo
la variabilità clinica. Questo viene fatto attraverso la condivisione tra gli operatori di
informazioni chiave, indicatori e dati clinici, favorendo la diffusione di una medicina basata
sulle evidenze e in grado di rispondere prontamente ai bisogni specifici dei pazienti.

2020: un anno di acquisizioni strategiche

Da sempre la spinta alla crescita di Gpi è stata caratterizzata dalla cura delle dinamiche interne, con l'obiettivo di razionalizzare ed efficientare i processi e sviluppare migliori sinergie tra le diverse aree operative. Alla crescita organica si affiancano le numerose acquisizioni effettuate nel tempo, in Italia e oltreconfine (oltre 50 negli ultimi 5 anni). L'obiettivo del Gruppo è individuare e acquisire tecnologie d'avanguardia e competenze di dominio per offrire al mercato servizi sempre più completi, integrati e tecnologicamente avanzati che siano in grado di rispondere alle esigenze sempre più complesse dei clienti in tutto il mondo.

Una tendenza che è continuata anche nel corso del 2020, nonostante l'emergenza sanitaria in corso, con una serie di nuove operazioni e ultimazione di altre, che fanno ben intuire le direzioni e gli ambiti strategici in cui il Gruppo investe.

Di seguito si riportano alcune tra le più significative operazioni di M&A del 2020; ulteriori informazioni sono disponibili nel Fascicolo finanziario.

Ambito Operazioni 2020
Umana Medical Technologies
Telemedicina Ultimata l'acquisizione di Umana Technologies, startup maltese specializzata in
dispositivi IoT per la rilevazione in continuo di parametri vitali. Si tratta di dispositivi
medicali indossabili, multiparametrici e non invasivi, basati su nanotecnologie e in
grado di monitorare, ogni secondo oltre 70 mila dati differenti. Si apre così una nuova
frontiera per la telemedicina predittiva.
OSLO Italia
Appropriatezza delle cure
nelle strutture sanitarie
Accordo con OSLO Italia, società leader nella Business Intelligence, Business Analytics
e Datawarehouse con quasi 100 clienti del settore Sanitario, Pubblico e Privato.
L'obiettivo dell'operazione è integrare e potenziare l'offerta di Gpi, completando le
competenze innovative relative alla gestione dei Sistemi Direzionali, Big Data e
Analytics.
Haemonetics
Blood Management System Nel mese di luglio Gpi ha acquisito gli asset dedicati alla gestione dei servizi
trasfusionali della bostoniana Haemonetics, global corporation quotata alla New York
Stock Exchange (NYSE). L'obiettivo è quello di sviluppare soluzioni ad alto contenuto
tecnologico per rendere sempre più competitiva la proposta di valore e rafforzare la
presenza internazionale, soprattutto nel mondo trasfusionale.

Conduzione del business

La capacità di pensare a lungo termine e di valorizzare le diverse competenze caratterizza la nostra storia e costituisce le solide fondamenta del nostro agire. Puntiamo ad accrescere la stabilità di un Gruppo sempre più ampio e distribuito.

Andamento delle attività

Anche nel 2020, in un contesto caratterizzato da una forte complessità organizzativa e da incertezza, Gpi ha saputo garantire continuità nell'erogazione dei servizi e una risposta tempestiva a sollecitazioni e gare d'appalto indette da nuovi e vecchi clienti.

Tutto ciò ha portato a ricavi in crescita di circa oltre il +12% rispetto al 2019, riconducibili al successo delle soluzioni ad alto tasso di innovazione già descritte, all'espansione del business sui mercati esteri e del numero di clienti privati. Un dato sicuramente significativo, ma che, da solo, non rappresenta in modo accurato le complesse dinamiche affrontate durante l'anno. Nei mesi tra marzo e giugno, quelli più toccati dall'emergenza sanitaria, gran parte delle attività di Gpi, con particolare riferimento all'area BPO, hanno dovuto ridimensionarsi fino a bloccarsi del tutto in alcune situazioni. L'azienda si è trovata quindi a fronteggiare una fortissima incertezza, anche in termini di sostenibilità economica nel breve e medio periodo. A partire dal terzo trimestre 2020, quando è ripartita l'operatività, Gpi ha ricominciato a crescere anche dal punto di vista delle nuove commesse e di espansione nei mercati.

Continua a ampliarsi il presidio dei servizi di prenotazione multicanale e gestione dei CUP/Contact Center, con nuove commesse in Basilicata, Campania, Emilia-Romagna e Puglia oltre a quella in Lombardia per i servizi di telemedicina; sempre in Italia, si segnala anche un'importante commessa con il Gruppo San Donato, tra i più importanti player della sanità privata in Italia, per cui Gpi ha realizzato un servizio unitario di assistenza per le postazioni di lavoro e di call center e fornito la piattaforma HealthMeeting, un applicativo che integra cartelle cliniche multidisciplinari per facilitare lo scambio di informazioni fra medici in un'unica piattaforma. Importanti operazioni anche a livello internazionale, con i sistemi RIEDL PHASYS, il sistema robotizzato progettato per la gestione dei farmaci, che hanno vinto commesse in Cina, Austria, Regno Unito e Sudafrica.

Un importante riconoscimento della solidità e affidabilità dell'Impresa è arrivato anche da Cassa Depositi e Prestiti, che ha confermato il supporto al Piano Industriale del Gruppo Gpi, con un contratto di finanziamento da 10 milioni di euro della durata di 60 mesi assistito dalla Garanzia Italia di SACE.

Valore economico generato e distribuito

Nel 2020 il valore economico distribuito, calcolato come differenza tra il valore economico generato e quello trattenuto in azienda, è risultato pari a circa 245 milioni di euro.

Circa il 53% del valore generato è destinato al personale dell'azienda. Il risultato netto è stato pari a 12,3 milioni di euro (ca. 4,3 trattenuti e ca. 8,0 distribuiti agli Azionisti*), con un incremento del 26% rispetto al 2019 e del 29% rispetto al 2018.

(*) Proposta di distribuzione utili del Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021.

Il Gruppo ha effettuato acquisti di beni, servizi e lavori par un valore pari a oltre 81 milioni di euro (86 milioni di euro considerando il fatturato infra-gruppo), di cui circa il 97,2% realizzato in Italia, distribuiti su quasi 1.300 fornitori attivi. Nel corso del 2020 è stato attivato, prima in maniera sperimentale, poi in maniera definitiva un sistema di valutazione dei requisiti etici e reputazionali per tutti i nuovi fornitori. Tale verifica verrà estesa, nel corso del 2021, anche ai principali fornitori già acquisti negli anni precedenti. Ulteriori informazioni riguardo l'impatto Covid-19 sull'andamento del business nel 2020 sono riportate nel Fascicolo finanziario.

Trasparenza fiscale

Gpi considera la fiscalità un dovere civile primario, in quanto strumento a garanzia della giustizia sociale e presupposto per una sana competizione sul mercato. La trasparenza sulle imposte costituisce perciò elemento fondamentale. Le scelte operative di Gpi in materia impositiva sono guidate da valutazioni di business e non da motivi fiscali.

A partire da 1° gennaio 2021 la verifica della trasparenza in materia di tassazione trova attuazione negli standard di riferimento del Global Reporting Initiative (GRI), che nel dicembre 2019 ha pubblicato il nuovo GRI Standard 207, relativo agli obblighi di trasparenza in materia di tassazione.

La Società si prepara a rispondere al nuovo GRI partendo dalla formalizzazione della strategia fiscale, già operante, che si ispira alla corretta e tempestiva determinazione e liquidazione delle imposte dovute nonché al puntuale assolvimento degli adempimenti richiesti dalla normativa. I principi della strategia fiscale richiedono l'adozione di idonei processi che possano garantirne la corretta applicazione.

La Società, nel rispetto del principio di legalità, ottempera alla normativa in conformità al suo spirito originario.

Gpi gestisce con crescente attenzione il monitoraggio del rischio fiscale, inteso come rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie o nell'abuso dei principi e delle finalità dell'ordinamento tributario.

I rapporti tra la Società e l'amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e alla trasparenza. La Società si confronta con l'autorità fiscale mediante gli strumenti previsti dalla normativa.

Per i dati relativi alle imposte versate dal Gruppo nel 2020 si rimanda al Fascicolo finanziario.

Modello di governance e compliance

Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli Azionisti e nel rispetto delle aspettative legittime degli stakeholder, prestando altresì attenzione alla valorizzazione del proprio management.

La governance poggia sullo Statuto sociale e su un insieme di codici e regolamenti predisposti per assicurare che le attività aziendali siano condotte secondo i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza e in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo.

Per quanto qui non espressamente richiamato, ivi compresa la descrizione delle principali politiche di governo societario applicate dalla Società, si rimanda alla specifica «Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari».

Si evidenzia, inoltre, che il 20 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel nuovo «Codice di Corporate Governance» (il "Codice") promosso dal Comitato per la Corporate Governance che sostituisce il previgente «Codice di Autodisciplina per le società quotate».

Sulla base di quanto disciplinato dal nuovo Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

In sede di adesione, comunicata al mercato il 20 novembre 2020 la Società ha deliberato di demandare al Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dall'Assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2020 ogni decisione in merito:

  • alla nomina del Segretario del Consiglio;
  • alla eventuale attribuzione al Consiglio di Amministrazione delle competenze attribuite dal Codice al Comitato Nomine e al Comitato Controllo e Rischi;
  • alla composizione dell'Organismo di Vigilanza.

Ciò nel rispetto delle iniziative operative/organizzative che il nuovo Consiglio di Amministrazione riterrà più opportuno assumere.

Consiglio di Amministrazione e Comitati

La gestione di Gpi S.p.A. è affidata al Consiglio di Amministrazione (di seguito anche "CdA") composto da 7 Amministratori in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Nello svolgimento delle sue funzioni il CdA è supportato dal Comitato Controllo e Rischi (a cui sono state attribuite anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti Correlate) e dal Comitato per la Remunerazione, di cui sono membri i due Amministratori indipendenti. Ai due comitati sono attribuite tutte le funzioni e competenze richiamate dal Codice di Corporate Governance.

Modello di Corporate Governance

(*) Nominato dall'Assemblea del 30/04/2019, resterà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2021.

(**) In carica fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2020.

(***) Calcolato come numero di presenze effettuate/numero di convocazioni.

Fausto Manzana, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Gpi, è incaricato di definire le politiche gestionali, le strategie di sviluppo aziendali, nonché sovrintendere, controllare e coordinare l'attività della Capogruppo e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive all'organizzazione aziendale.

La Capogruppo è articolata in strutture/funzioni operative che ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore Generale, dell'Amministratore Delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la direzione tecnica, la direzione gare e la direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff (Risk Manager e Dirigente Preposto) riportano all'Amministratore Delegato, mentre i Servizi Corporate (Affari Legali, Affari Generali, Risorse Umane, Comunicazione, Marketing Strategico, Sistemi Informativi Aziendali, Investor Relations), il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e il Direttore Operativo riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Politiche di remunerazione

Dal 2019 è in vigore una politica di remunerazione degli Amministratori esecutivi, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Top Management, con l'obiettivo di condurre le attività nel rispetto dei principi espressi nel Codice Etico, ma anche quello di attrarre, trattenere e motivare un management dotato di elevate qualità professionali e in grado di allineare gli interessi della società e degli azionisti. Ad oggi, non si prevede in modo esplicito che gli obiettivi annuali e di medio-lungo termine siano collegati a indicatori di carattere non finanziario.

A tal proposito, Gpi sta valutando l'integrazione delle tematiche ESG nella propria Governance. In particolare, è in corso una valutazione per attribuire al Comitato Controllo e Rischi di nuova nomina (Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021) il compito di coordinare le strategie di sostenibilità, introducendo in tal modo un presidio costante su tali tematiche a livello di organo amministrativo.

Sistema di controllo e gestione dei rischi

Il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito Modello 231)4 , sono i documenti cardine del sistema normativo interno che definisce principi e regole di conduzione delle attività. Le indicazioni descritte nel Codice Etico e nel Modello 231 devono essere seguite da dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica5 .

A questi documenti si aggiungono le politiche, le procedure e i sistemi di gestione certificati secondo standard internazionali, che disciplinano alcuni ambiti rilevanti della gestione aziendale. Nel corso del 2020, tutti i Sistemi di Gestione del Gruppo Gpi sono stati sottoposti alle verifiche ispettive annuali da parte dei rispettivi Enti di Certificazione con esito positivo ottenendo, pertanto, il rinnovo della certificazione.

Le controllate italiane Contact Care Solutions, già Lombardia Contact, e Cento Orizzonti (ambito Care), Gbim (ambito Software) e Argentea (ambito Pay) hanno adottato da tempo il Codice Etico del Gruppo Gpi e si sono dotate di un proprio Modello 231 commisurato alle proprie specificità. Le altre controllate italiane e quelle estere, pur non avendo formalmente adottato i modelli di organizzazione e controllo del Gruppo, operano seguendo i principi e le regole di comportamento previste all'interno delle politiche e delle procedure che assicurano il rispetto di principi etici e di integrità nella conduzione delle attività aziendali

Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Gpi SpA (2019)
Argentea Srl (2019)
Cento Orizzonti Scarl (2019)
GBIM Srl (2019)
Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) Contact Care Solutions Srl (2019)
Qualità dei servizi Accura Srl (2019)
BIM Italia Srl (2020)
Medsistemi Srl (2020)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi
hardware e software (ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi SpA (2018)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del
Trentino (ISO 18295:2017)
Gpi SpA (2019)
Sicurezza dei prodotti Progettazione software medicali (ISO13485:2016) Gpi SpA (2019)
Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) Gpi SpA (2019)
Ambiente, Salute e
Sicurezza
Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO Gpi SpA (2019)
45001:2018) Contact Care Solutions Srl (2020)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) Gpi SpA (2018)
Sicurezza delle Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni Gpi SpA (2019);
informazioni (ISO 27001:2013) Argentea Srl (2020)

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi

4 Il Modello 231 è ispirato alle "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" elaborate da Confindustria e aggiornate al luglio 2014, nonché alle best practice nazionali.

5 Il Codice Etico del Gruppo è disponibile sul sito internet della Società, Sezione Governance - Documenti. Le modifiche del Codice Etico e del Modello 231 vengono inoltre trasmesse tramite circolare aziendale a tutti i dipendenti cui è richiesto di accettare i documenti revisionati.

Responsabilità sociale Standard Internazionale per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Contact care Solutions Srl (2020)

Tra le responsabilità dell'Amministratore Delegato vi è quella di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi. Il sistema di ERM (Enterprise Risk Management), iniziato e attivato nel 2019, si è sviluppato anche nel 2020 con due monitoraggi semestrali (a luglio e a dicembre). La revisione ha mostrato come le azioni di gestione messe in campo abbiano contribuito a una riduzione del profilo di rischio complessivo, come di seguito sostanziato:

  • Il numero totale dei rischi è passato da 50 a 42, con 16 rischi chiusi e 8 nuovi rischi;
  • Il livello di impatto dei rischi si è ridotto in modo significativo, passando da 3,36 a 2,32 (su una scala da 1 a 5);
  • Il livello di probabilità dei rischi si è ridotto da 2,53 a 2,22 (su una scala da 1 a 5).

Di seguito è rappresentata la suddivisione dei rischi per tipologia e area di attività e successivamente la tabella di sintesi dei principali rischi connessi ai temi materiali che ricadono negli ambiti del Decreto, con l'indicazione delle relative azioni di mitigazione in corso di implementazione.

Principali rischi connessi agli ambiti del Decreto Legislativo 254/2016

Tema materiale Descrizione dei principali rischi Azioni di mitigazione
▪ Comportamenti impropri, non in linea con le
previsioni del Modello 231 e con il sistema
di gestione anticorruzione, nell'ambito delle
relazioni con Istituzioni e Pubblica
Amministrazione.
▪ Piano specifico di formazione e informazione
per i profili più a rischio.
Etica e compliance ▪ Selezione di fornitori privi dei necessari
requisiti di eticità / onorabilità.
▪ Estensione dell'attuale sistema di valutazione
anche ai principali fornitori già qualificati.
▪ Rallentamento nell'espansione delle vendite
all'estero dovuto a mancanza di adeguate
certificazioni di prodotto.
▪ Gestione a livello di Gruppo delle informazioni
relative ai dispositivi, alle certificazioni, ai
referenti tecnici.
▪ Difficoltà a gestire correttamente e
tempestivamente le installazioni generate
dalle vendite all'estero.
▪ Individuazione di nuove società, in aggiunta a
quelle esistenti, in grado di installare e
manutenere le nostre soluzioni.
▪ Interruzione di servizi informatici core
causata da indisponibilità di infrastrutture di
terzi.
▪ Monitoraggio dei fornitori strategici;
▪ Definizione di scenari e piani alternativi.
Qualità e continuità
dei servizi
▪ Rallentamento o interruzione di operatività
dei clienti dovuta a malfunzionamenti dei
sistemi forniti o gestiti da Gpi.
▪ Miglioramento del processo di sviluppo, test e
delivery delle nuove funzionalità applicative.
▪ Mancato rispetto dei livelli di servizio definiti
nei capitolati di gara.
▪ Valutazione puntuale dei requisiti di gara in fase
di offerta.
▪ Malfunzionamento di sistemi prodotti da
Gpi che possono portare un deterioramento
delle condizioni di salute dei pazienti.
▪ Innalzamento della classificazione di marcatura
CE per alcuni dispositivi medici.
▪ Diffusione non autorizzata di dati sensibili ▪ Implementazione di nuove regole per la
"visibilità" dei dati;
legata a comportamenti non appropriati
degli operatori.
▪ creazione di una cultura diffusa attraverso i
sistemi di comunicazione / formazione
aziendale.
Data privacy ▪ Sicurezza dovuta ad esposizione in Internet ▪ Definizione di checklist di verifica e di un registro
delle soluzioni pubblicate;
di soluzioni e servizi. ▪ adozione di soluzioni con approccio SIEM
(Security Information and Event Management).
▪ Rafforzamento del presidio organizzativo di
cyber security;
▪ Cyber attack e conseguente furto di dati
sensibili e/o blocco operativo.
▪ sviluppo di un piano di gestione, monitoraggio
continuo e audit periodici del sistema di difesa
informatica.
▪ Inasprimento delle relazioni sindacali
afferenti ad appalti in ambito ASA CARE;
▪ Ulteriore evoluzione delle metodologie di
relazione;
Buona occupazione e
sviluppo delle
▪ fuoriuscita di risorse qualificate; ▪ riduzione delle situazioni in cui competenze e
processi siano in capo ad un'unica persona;
competenze ▪ piano di formazione 2021;
▪ difficoltà ad attrarre risorse con le
competenze necessarie per la crescita.
▪ diffusione della Welfare map del Gruppo Gpi.
Identità e ▪ Minor successo delle acquisizioni per
difficoltà di integrazione.
▪ Creazione di un processo strutturato con la
definizione delle responsabilità necessarie alla
integrazione tecnico organizzativa e di
governance societaria dell'azienda neoacquisita.
integrazione ▪ Difficoltà a gestire la complessità delle ▪ Progetto di assessment del contesto;
operazioni di acquisizione e crescita
organica.
▪ progetto di evoluzione della gestione delle
Risorse umane.

La valutazione di adeguatezza e funzionamento del sistema è responsabilità degli organi preposti al controllo: Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza (OdV) di Gpi e delle controllate italiane dotate del Modello 231, e funzione Internal Audit, attualmente gestita da una società esterna, selezionata in base ai criteri di indipendenza, competenza e onorabilità necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nel 2020, le attività di verifica e controllo si sono concretizzate in 56 audit interni, svolti dalla Direzione Affari Generali e dall'Internal Audit, e in un impegno di 87 giornate uomo per gli audit svolti da terze parti nell'ambito del rilascio e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione.

Gpi ha inoltre predisposto diversi canali e strumenti per raccogliere le segnalazioni su presunte violazioni dei principi e delle norme di condotta6 , e ne incoraggia l'utilizzo, in buona fede o sulla base di una convinzione ragionevole e confidenziale, senza timore di subire ritorsioni. Le segnalazioni possono essere inviate anche in forma anonima, e sono gestite con la garanzia della riservatezza sull'identità del segnalante e delle eventuali persone oggetto della segnalazione. Nel 2020, tramite i suddetti canali è pervenuta una segnalazione da parte di un dipendente che lamentava di essere stato tardivamente avviato allo smartworking; l'OdV, constatando che il ritardo era legato più a problemi di coordinamento che a cattiva volontà, non ha ritenuto necessario effettuare ulteriori approfondimenti. Nel corso del biennio precedente tramite tali canali non è pervenuta alcuna segnalazione.

Parimenti nel corso del triennio 2018-2020, le società del Gruppo non hanno ricevuto sanzioni significative, monetarie o non monetarie legate alla violazione di norme di carattere socioeconomico e non sono state coinvolte in azioni legali per comportamenti contrari alla libera concorrenza e violazione delle norme antitrust.

A fine 2020 in ambito socioeconomico risultano in essere i seguenti contenziosi7 :

  • alcuni ricorsi promossi da terzi innanzi al giudice amministrativo su gare d'appalto aggiudicate, in cui alcune società del Gruppo Gpi sono parti convenute;
  • 4 controversie di natura civilistica inerenti alla fornitura di macchinari e presunti inadempimenti contrattuali;
  • 3 contenziosi civilistici attivi aventi ad oggetto la richiesta di risarcimento del danno per responsabilità professionale;
  • 23 contenziosi con dipendenti del Gruppo, aventi ad oggetto l'errato inquadramento e riconoscimento di mansioni superiori;
  • 5 contenziosi con ex dipendenti del Gruppo, aventi ad oggetto il mancato riconoscimento del servizio mensa e dell'indennità per lavoro straordinario;
  • 9 contenziosi introdotti da ex dipendenti per contestazioni legate a provvedimenti di licenziamento o all'assunzione nel caso di cambio appalto, ovvero il riconoscimento per scatti di anzianità, ovvero il riconoscimento del diritto di precedenza nell'assunzione a tempo indeterminato.

6 I canali di segnalazione disponibili sono: e-mail all'indirizzo [email protected]; posta da inviare all'indirizzo "GPI S.p.A. - via Ragazzi del '99 n. 13, 38123 Trento" alla c.a. dell'Organismo di Vigilanza"; cassetta aziendale nella sede di Trento a cui può accedere solamente l'OdV; canale informatico whistleblowing, accessibile dal sito web aziendale.

7 Il totale dei contenziosi in essere al 31/12/2019 era pari a 13 e al 31/12/2018 era pari a 12.

Prevenzione della corruzione

Il rischio di corruzione è connesso a diversi ambiti dell'attività d'impresa, con particolare riferimento ai rapporti con la committenza pubblica, all'attività commerciale e anche con la catena di fornitura. Il verificarsi di azioni illecite in tali ambiti potrebbe comportare sanzioni ed eventuali ripercussioni sullo svolgimento dell'attività, oltre ad un danno per l'immagine e la reputazione del Gruppo.

Gpi S.p.A. segue l'approccio della "tolleranza-zero", proibendo la corruzione in qualsiasi forma o modo sia nei rapporti con i pubblici ufficiali sia con i privati8 , in ambito nazionale e internazionale. Tutela inoltre il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante. L'impegno etico si manifesta fin dalla fase di valutazione delle gare di aggiudicazione delle commesse, con la rinuncia, ad esempio, a quelle opportunità commerciali che implicano compromessi inconciliabili con l'integrità morale del Gruppo.

Gli indirizzi alla base della strategia di prevenzione e contrasto ai fenomeni corruttivi sono:

  • l'importanza di mantenere un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione;
  • lo sviluppo delle sensibilità e capacità per riconoscere e gestire le situazioni di rischio;
  • la trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e, più in generale, dei comportamenti dei dipendenti e collaboratori.

Tutti i dipendenti sono stati informati sui contenuti della Politica9 attraverso una circolare aziendale e, per i dipendenti appartenenti alle aree aziendali considerate a maggior rischio, è stato effettuato un corso di formazione specifico che, nel corso del 2020 ha visto impegnati oltre 400 dipendenti.

In tutti i contratti dei fornitori è stata, inoltre, inserita una clausola con la quale la controparte si impegna a rispettare i principi indicati nel Codice Etico e nella Politica di Prevenzione della Corruzione. Gpi prevede inoltre l'effettuazione di due diligence di carattere etico e reputazionale su aziende partner in gare d'appalto, distributori esteri e fornitori con contratti superiori a 5 mila euro.

Nel gennaio 2018 Gpi S.p.A. ha conseguito la certificazione internazionale ISO 37001:2016 (Anti-bribery Management System). La certificazione ha richiesto un lungo e accurato processo di audit del sistema di gestione per la prevenzione e il contrasto della corruzione, riconoscendo al contempo la solidità del modello di conduzione del business in termini di integrità e trasparenza nei confronti degli stakeholder.

Nel 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM) ha attribuito a Gpi S.p.A. il rating di legalità con il punteggio di due stelline (su massimo 3)10. Il rating di legalità è volto alla promozione e all'introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l'assegnazione di un riconoscimento - misurato in stelline – indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

Nel corso del triennio 2018-2020 non risultano casi accertati riconducibili a eventi di corruzione e nemmeno sono pervenute segnalazioni in materia attraverso i canali attivati per il whistleblowing.

8 Per Gpi costituisce corruzione offrire, promettere, dare o accettare un beneficio finanziario, o di altra natura, per indurre chi lo riceve, o un altro individuo, a svolgere impropriamente le proprie funzioni, ovvero gli si riconosce una ricompensa di qualsivoglia natura per aver agito in maniera inappropriata, oppure ancora quando chi riceve il beneficio si comporta in modo scorretto accettando il vantaggio. Il beneficio comprende denaro, regali, prestiti, onorari, ospitalità, servizi, sconti, l'assegnazione di un contratto o di un qualunque bene di valore.

9 La politica per la prevenzione della corruzione è disponibile sul sito web della Società.

10 Rating di durata biennale, rinnovato il 24 aprile 2019.

Tutela dei diritti umani e della privacy

Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla salute, alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.

In materia di tutela dei diritti individuali, il principale riferimento interno rimane il Codice Etico del Gruppo, in cui si afferma che non sono tollerate richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge e i principi previsti dallo stesso, o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Inoltre, il Gruppo sancisce l'impegno verso:

la garanzia di condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona;

la salvaguardia da eventuali atti di violenza fisica o psicologica;

il ripudio di qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona e delle sue convinzioni;

il contrasto di comportamenti o discorsi che possano turbare la sensibilità della persona;

la non ammissibilità delle molestie sessuali.

Parimenti, Gpi è impegnata ad assicurare la riservatezza dei dati sensibili e informazioni riservate che riguardano dipendenti, clienti (le strutture ospedaliere e gli esercenti le professioni sanitarie) e utenti finali (i pazienti). Tali dati e informazioni sono trattatisecondo i principi di stretta necessità, pertinenza, e rispetto del principio di finalità, nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza e protezione messe in atto; e con il divieto di utilizzo degli stessi per scopi non connessi con l'esercizio dell'attività. Gpi si astiene inoltre dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme vigenti.

In ambito sicurezza delle informazioni il Gruppo Gpi:

  • si è dotata di un proprio Data Protection Officer e dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti;
  • ha certificato il proprio sistema di gestione della sicurezza delle informazioni secondo lo standard internazionale ISO27001.

Nel corso degli ultimi tre anni non sono pervenute segnalazioni per episodi di discriminazione.

Si sono registrati 17 casi di potenziali data breach11 nel 2020 (erano 16 nel 2019, 3 nel 2018) per i quali, a fronte delle misure di sicurezza adottate, non si è ritenuto necessario di procedere con la segnalazione al Garante Privacy.

Anche nel 2020, così come avvenuto nel 2019 e nel 2018 non sono stati ricevuti reclami o segnalazioni relativi a violazioni della privacy dei consumatori.

11 In gran parte si tratta di furti di cellulare o PC che possono essere classificati come potenziali data breach.

Un'impresa al servizio dei cittadini e delle comunità

Continuiamo a crescere senza perdere di vista il senso più profondo dell'essere impresa, consapevoli che le soluzioni e i servizi che prestiamo alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone

Qualità e continuità dei servizi in un contesto in evoluzione

Il business in cui opera Gpi si caratterizza per la sua complessità e delicatezza, oltre che per gli impatti che i suoi servizi possono avere sui clienti e sulle comunità in generale. Per questo motivo, la qualità e la continuità dei servizi rappresentano dei valori fondanti, che condizionano tutte le decisioni strategiche e operative.

Come detto, nel corso del 2020 gran parte dei processi aziendali sono stati ripensati e riorganizzati per rispondere ai nuovi bisogni dei clienti e garantire la continuità di tutte le attività di business, con particolare riferimento al mondo del BPO. Anche in un anno così particolare, Gpi si è dunque concentrata nel garantire il livello di qualità erogata e percepita per tutti i clienti, declinata nei diversi indicatori di prestazione (KPI) che vengono monitorati costantemente: SLA (Service Level Agreement), indici di customer satisfaction e tempi medi di attesa.

La risposta di Gpi è stata resa possibile dalla tensione alla qualità che ha caratterizzato la proposta di valore di Gpi, ovvero un modello di gestione integrata e onnicomprensiva in grado di controllare tutte le fasi operative internamente. Qualità che per Gpi è soprattutto sinonimo di efficienza, intesa come capacità di accorciare le attese dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo dei propri clienti e dell'utente finale.

Tutti questi aspetti di qualità, continuità e innovazione dei servizi sono resi concreti e messi a sistema attraverso il sistema di gestione che Gpi ha implementato e certificato secondo la norma internazionale ISO 9001.

In tale contesto, appare evidente come l'affidabilità e il corretto funzionamento dell'infrastruttura IT siano elementi imprescindibili per garantire qualità e continuità dei servizi, a partire dalla scelta dei fornitori dei data center. Gpi dispone di tre data center, dotati di elaboratori di proprietà, di cui uno certificato "Tier IV" secondo la classificazione Uptime Institute LLC con continuità garantita al 99,995%, ovvero un rischio di potenziale fermo di sole 0,4 ore/annue.

Un importante riconoscimento alla validità del modello di Gpi è arrivato anche dal Politecnico di Milano, che ha visto Gpi e l'Azienda Sanitaria di Trento classificati primi nel "Premio Innovazione Digitale in Sanità 2020", sezione "Servizi al cittadino". I progetti premiati, "CUP@ttivo" e "PostoLibero!", rappresentano la proposta di Gpi per rivoluzionare il tradizionale sistema di prenotazione delle visite. Attraverso la gestione integrata del sistema, dalla ricetta elettronica ai servizi di call center e prenotazione, è infatti possibile far sì che sia il CUP a contattare i pazienti proponendo slot di prenotazione per le loro visite specialistiche. Agisce in maniera simile PostoLibero!, utilizzando un algoritmo di AI, in grado di gestire in modo efficiente le liste di attesa, garantendo uno slittamento rapido e ordinato in caso di disdette.

Gpi Group

Infografica: il modello di prenotazione delle visite specialistiche in Trentino

Sicurezza degli utenti e responsabilità di prodotto

La responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone.

Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.

Nel corso del triennio 2018-2020 non sono stati registrati casi di non conformità a leggi e regolamenti inerenti all'impatto sulla salute e sicurezza di prodotti o servizi; inoltre né Gpi, né altre società del Gruppo sono state in passato o sono attualmente coinvolte in alcun procedimento di accertamento di questa tipologia di responsabilità.

Vicini al territorio

La storia di Gpi è strettamente legata al Trentino, provincia in cui è nata e si è sviluppata grazie anche a solide relazioni sul territorio, in particolare con le istituzioni, ma anche con centri di ricerca e università del territorio. Gpi è diventata, con il tempo, un gruppo internazionale che opera in tutta Italia e in molti Paesi all'estero, pur mantenendo il proprio impegno nel sostenere iniziative dei territori di riferimento che ne sostengano lo sviluppo e, allo stesso tempo, favoriscano la riconoscibilità dell'Impresa.

Nel 2020 Gpi ha investito in sponsorizzazioni e liberalità ca. 183 mila euro (+ 11,45% rispetto al 2019)12 quasi esclusivamente per iniziative sul territorio italiano.

Tali attività sono disciplinate da una procedura specifica, che ne assicura la coerenza con la normativa del Decreto 231. In particolare, nel corso del 2020 l'Azienda ha rivisto in modo significativo la sua procedura, sulla base delle esperienze maturate negli anni e delle continue proposte di miglioramento suggerite dagli enti di certificazione e dagli organismi di vigilanza e controllo. La nuova procedura è volta a garantire una miglior tracciatura dei diversi step e una più chiara suddivisione delle responsabilità; è entrata in vigore a gennaio 2021.

I principali ambiti di intervento di Gpi sono:

  • progetti e attività di tipo sociale, inteso per lo più come supporto alle fragilità;
  • associazioni sportive e culturali, in un'ottica di miglioramento della qualità della vita delle persone.

Nel corso del 2020, l'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 ha portato Gpi a contribuire in modo significativo al sostegno della locale Azienda Sanitaria della Provincia Autonoma di Trento con un intervento rivolto al potenziamento delle cure intensive. In particolare, si è trattato di un'iniziativa promossa dalla sezione trentina di Confindustria alla quale l'azienda ha prontamente aderito.

12 Nel 2018 gli investimenti sono stati pari a 185 mila Euro; tale dato non è confrontabile con quelli del 2019 e 2020 in quanto dal 2019 è stata modificata la modalità di rendicontazione delle liberalità e delle sponsorizzazioni a carattere sociale, escludendo le erogazioni con esclusiva natura di business.

Principali iniziative in campo sociale del 2020

Lo sport, uno
stile di vita
Costruire una cultura sportiva significa trasmettere l'importanza di valori quali il
rispetto dell'altro e delle regole; significa rifiutare qualsiasi comportamento violento
(dentro e fuori dal campo); significa apprendere concretamente quanto sia importante
saper "fare squadra"; significa imparare a dare attenzione alla salute del corpo e della
mente. In questa scelta Gpi ritrova una parte di sé.
Il Volley, una
passione
Gpi finanzia le attività di Trentino Volley e quelle di Lagaris Volley, due realtà del
panorama pallavolistico trentino. La prima è tra le più importanti e riconosciute realtà
del territorio, che nel giro di pochi anni è diventata Campione d'Italia, d'Europa e infine
del Mondo. Il settore giovanile conta inoltre un centinaio di ragazzi tesserati e una
ventina di persone fra allenatori e dirigenti, che si dividono fra una dozzina di
campionati federali, per un totale di oltre 300 partite federali.
Lagaris Volley è una delle poche società pallavolistiche del Trentino che promuove la
disciplina sia in ambito femminile che maschile. Oltre 160 i tesserati nella fascia di età
8-24 anni. La Società disputa oltre 16 campionati in ambito giovanile e i campionati
nazionali di serie B Maschile e B2 Femminile.
Altri Sport Gpi è stata a fianco anche di molte altre società sportive locali operanti in discipline
diverse: dal basket, al calcio, all'atletica, allo sci, all'hockey su ghiaccio.
Associazione
Parkinson
Trento
In occasione del trentennale della propria fondazione, Gpi ha sostenuto le attività
culturali dell'Associazione Parkinson di Trento, sia attraverso un contributo economico,
sia attraverso la partecipazione a eventi di celebrazione e ai dibattiti sul tema del ruolo
delle tecnologie IT per la presa in carico dei pazienti affetti dal Parkinson.
Fondazione
Museo Storico
del Trentino
Sostegno all'iniziativa per la celebrazione dei 50 anni dall'approvazione del Secondo
Statuto di Autonomia del 1971. Gpi ha contributo alla realizzazione di una collana di
monografie dedicate ai principali ambiti di competenza della Provincia Autonoma di
Trento. L'obiettivo dell'iniziativa editoriale è stato quello di rappresentare
efficacemente all'interno e all'esterno del Trentino i risultati concretamente ottenuti
dall'Autonomia in questi ultimi 50 anni.

La tutela delle nostre persone

In un settore connotato dalla vicinanza con le tecnologie e dalla stretta relazione con i clienti, le persone sono una risorsa strategica per garantire alti standard di qualità e sviluppo nel lungo periodo

Occupazione e relazioni industriali

Al 31 dicembre 2020, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 6.111 dipendenti, in crescita del 14,3% rispetto al 2019, riferiti quasi interamente a Gpi S.p.A. e controllate italiane (97% del totale). Una crescita molto significativa vista alla luce delle difficoltà legate alla pandemia e a tutto ciò che questa ha comportato per le attività del Gruppo.

In Italia il numero di dipendenti al 31 dicembre 2020 è pari a 5.953, con una età media di circa 41 anni, a cui si aggiungono altre 509 persone, in massima parte stagisti e personale somministrato.

L'area numericamente più rilevante per numero di dipendenti (circa il 72% del totale) è l'Asa Care, settore dell'Impresa che eroga i servizi in modalità BPO. Questa Asa si differenzia dal resto dell'azienda in relazione alle dinamiche occupazionali e contrattuali ed è quella in cui è concentrato l'87% della popolazione aziendale femminile. Il 90% dei dipendenti dell'Asa Care ha un contratto part-time.

I dipendenti appartenenti all'Asa Care si caratterizzano inoltre per essere distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale, e operativi sia presso le sedi aziendali, come presso quelle dei clienti.

Campania 38 dipendenti Basilicata 211 dipendenti
Lazio 1.453 dipendenti Emilia Romagna 46 dipendenti
Piemonte 8 dipendenti Lombardia 251 dipendenti
Sardegna 30 dipendenti Puglia 143 dipendenti
Toscana 4 dipendenti Sicilia 1.112 dipendenti
Veneto 694 dipendenti Trentino Alto Adige 142 dipendenti
Abruzzo 259 dipendenti

Le persone operative nei servizi Care/BPO in Italia

Il Gruppo è caratterizzato da un significativo e fisiologico ricambio di personale, che si è manifestato anche nel 2020: sono entrati nel perimetro aziendale 1.480 dipendenti (1.492 nel 2019) e ne sono usciti 714 (524 nel 2019), con un turnover complessivo di circa il 38%, in diminuzione rispetto al 41% registrato nel 2019.

Tale andamento è espressione di un turnover fisiologico che non va ad intaccare la produttività aziendale o la soddisfazione del dipendente ma consente all'Azienda i giusti margini di elasticità ed ai lavoratori la possibilità di ricercare opportunità più congeniali alle proprie esigenze.

Tutto il personale del Gruppo è assunto con regolare contratto di lavoro e, in Italia, è coperto interamente da diverse tipologie di contratti collettivi nazionali (CCNL), la cui molteplicità è conseguenza delle operazioni di acquisizione e fusione avvenute negli anni.

Le dinamiche legate all'occupazione richiedono una particolare attenzione verso l'armonizzazione della contrattazione collettiva e regolamentare e l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. L'obiettivo è garantire ai dipendenti di tutte le aree di business e delle società acquisite le medesime condizioni e opportunità lavorative. Tale processo ha portato progressivamente verso l'applicazione di due CCNL di riferimento: il Contratto Servizi Integrati Multiservizi per l'Asa Care e quello Metalmeccanico per le aree del mondo ICT nel suo complesso, che insieme sono arrivati a coprire complessivamente il 98% della popolazione aziendale.

Con le organizzazioni sindacali Gpi promuove un confronto continuativo nell'ottica di assicurare la qualità nei rapporti di lavoro e garantire buona occupazione per tutti13. Questo è particolarmente rilevante nelle operazioni di cambio appalto e subentro che caratterizzano l'area Care. In questi contesti la politica aziendale è salvaguardare l'occupazione indipendentemente dall'esistenza di clausole sociali esplicite, e sempre in accordo con quanto previsto dal progetto presentato in gara, con un approccio volto a:

13 Le adesioni sindacali per le società italiane del Gruppo sono 2.063 (1.344 di queste riguardano la Capogruppo GPI S.p.A.).

  • valorizzare la dotazione organica già attiva con il precedente appaltatore;
  • rendere compatibile la nuova struttura con il progetto che ha condotto all'aggiudicazione dell'appalto;
  • gestire tutti gli aspetti organizzativi del cambiamento, prestando una forte attenzione agli impatti sociali.

Anche nei cambi appalto gestiti nel 2020 Gpi ha integrato i lavoratori preesistenti all'interno dell'organico aziendale.

Per quanto riguarda l'attività di relazioni industriali più ordinaria, gli incontri sindacali sono stati 94 in tutto il 2020 (50 nel 2019) e hanno riguardato la maggior parte delle sedi del Gruppo, coinvolgendo gli interlocutorisindacali riconosciutisui territori, nonché il livello nazionale. Le principali tematiche affrontate nei tavoli sindacali sono state influenzate dalla pandemia di Covid-19 e pertanto afferiscono soprattutto all'ambito legato alla sicurezza e alle iniziative di prevenzione individuate e attuate dall'azienda, all'attivazione della cassa integrazione e alla sua applicazione, nonché a latere le consuete tematiche relative all'organizzazione del lavoro, impostazione di premi risultato, tematiche retributive e di welfare aziendale.

A fine 2020 sono in corso 37 contenziosi con dipendenti del Gruppo (8 nel 2019, 4 nel 2018). Si tratta di contestazioni legate a provvedimenti di licenziamento o assunzione nel caso di cambio appalto, di mancato riconoscimento del servizio mensa e dell'indennità per lavoro straordinario e per l'errato inquadramento e riconoscimento di mansioni superiori.

La gestione dell'emergenza Covid-19

L'emergenza sanitaria ha inevitabilmente avuto grande impatto, condizionando tutte le attività aziendali, a partire da quelle in cui vi è un contatto diretto con il pubblico in contesti ospedalieri. Fin da subito, l'azienda ha attivato un tavolo sinergico per affrontare il nuovo contesto, nella consapevolezza che solo un'analisi di tutte i processi interessati avrebbe potuto garantire il massimo presidio possibile in un contesto così sconosciuto e variabile. Uno dei principali obiettivi dell'azienda è stato quello di costruire una comunicazione chiara e informata, in grado di sensibilizzare la popolazione aziendale a un elevato grado di responsabilità individuale, prima ancora che professionale.

L'azienda ha ritenuto di adottare misure sempre in linea con le disposizioni e le conoscenze in ciascun momento storico, con l'adozione di uno specifico regolamento aziendale per la gestione dell'emergenza sanitaria, tempestivamente aggiornato, in cui sono prescritte misure e standard volti a preservare il distanziamento e l'assenza di contatti stretti e, in generale, il rispetto delle indicazioni dettate dai singoli provvedimenti, disponendo l'attivazione totale di smart-working, salvo per le posizioni che sono strettamente collegate alla postazione presso i locali aziendali. Grande attenzione è stata dedicata, in particolare, alle figure fragili come individuate dalla normativa. Ciò in stretta sinergia con il medico competente favorendo l'attivazione di tutte le possibili misure di organizzazione del lavoro.

La comunicazione è arrivata frequentemente da parte dell'alta Direzione, mossa dalla volontà di supportare la popolazione aziendale nella presa d'atto dell'inevitabile incertezza della situazione che si stava vivendo e di confermare l'impegno dell'intera azienda nella creazione di un presidio che abbia al centro la salute e sicurezza delle persone.

Il protocollo attivato dall'azienda ha contribuito a limitare la creazione di situazioni rischiose. A un anno dall'inizio dell'emergenza, infatti, non si sono registrati focolai negli uffici e nei luoghi di lavoro riconducibili a Gpi. Tra i dipendenti della Società si sono registrati 392 casi di positività Covid-19 (pari a 6% circa della popolazione), tutti non riconducibili a focolai aziendali.

Pur in un contesto emergenziale così lungo e complesso, la Direzione Risorse Umane ha in ogni caso ritenuto di attivare occasioni di formazione, comunicazione e coinvolgimento dei dipendenti, esclusivamente in modalità telematica, nella consapevolezza di quanto fosse importante, almeno per le attività permesse dal contesto, mantenere viva la comunità aziendale, stimolarla e spingerla a guardare al futuro.

Prevenzione degli infortuni e promozione della salute

La promozione e la tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro rappresentano da sempre per Gpi un tema chiave per l'azienda, con l'obiettivo di limitare al minimo i rischi di infortunio legati all'operatività. L'impegno verso la prevenzione degli infortuni è sancito dalla Politica per la Salute, la Sicurezza e l'Ambiente che costituisce parte integrante del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Tale sistema di gestione copre 5.351 dipendenti, che corrispondono a circa il 90% dei dipendenti del Gruppo (perimetro Italia). Nel corso del 2020, l'azienda si è impegnata a rivedere tutti i protocolli per tutelare le proprie persone e l'operatività aziendale.

L'Organizzazione ha implementato un SGSSL sulla base di un sistema di gestione dei rischi definito dagli standard ISO 45001:2018, per i seguenti campi di applicazione: progettazione, sviluppo e fornitura di sistemi informativi e servizi correlati per la pubblica amministrazione, sanità ed il sociale; manutenzione di sistemi informativi, assistenza tecnica hardware ed assistenza sistemistica; progettazione, organizzazione e gestione di servizi call center, customer service e di consolidated service desk; progettazione, produzione, installazione e commercializzazione di sistemi automatici per la gestione logistica di farmaci ed altri prodotti (EA 33, 35, 18). La sfera di copertura del SGSSL comprende tutti i lavoratori, a qualsiasi titolo operanti presso i siti dell'organizzazione e presso i siti di Committenti a fronte di aggiudicazione di bandi di gara.

Il ricorso massiccio alla modalità di lavoro in smart-working ha positivamente influito sul numero e sulla frequenza degli infortuni. Nel 2020 si sono verificati 48 infortuni, che hanno riguardato solo dipendenti italiani, contro gli 85 del 2019 (tutti in Italia) e nessuno di questi ha avuto esito fatale; inoltre nel corso del 2020 non si sono registrati casi di infortuni con gravi conseguenze. Il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro e il tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono quindi entrambi pari a zero.

Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, il cui totale ore lavorate ammonta a 165 mila14 (123 mila per le donne), non si sono registrati casi di infortuni sul lavoro, infortuni con gravi conseguenze o di decessi a seguito di infortuni, pertanto il tasso di infortuni sul lavoro, il tasso di infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) ed il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro risultano nulli per il 2020.

Il rischio maggiore a cui è esposto il personale Gpi è quello degli infortuni in itinere, che nel 2020 hanno riguardato il 58% del totale (28 su 48). Presso le sedi Gpi i rischi presenti sono invece quelli legati all'ambiente di lavoro e alle normali attività d'ufficio. Inoltre, il personale che opera presso sedi di committenti può essere esposto, oltre che ai rischi sopracitati, al rischio di aggressione (verbale o fisica) da parte degli utenti finali, con conseguente percentuale, seppur minima, di infortuni correlati (2 su 20) pari al 10%.

Rispetto all'organico aziendale, il numero degli infortuni rimane relativamente basso, mantenendo la tendenza dello scorso biennio. Il tasso di infortuni sul lavoro, riferito al perimetro italiano, è infatti diminuito a 7,40 rispetto a 13,53 del 2019 ed al 10,41 del 2018.

Gli incidenti professionali che danno origine ad infortuni, vengono puntualmente rilevati e segnalati all'Ufficio Risorse Umane attraverso apertura di Ticket, tramite una piattaforma informatica a disposizione di tutti i lavoratori.

Il SPP, provvede ad effettuare opportune verifiche ed approfondimenti sulla natura, circostanze e cause che hanno determinato l'evento, procedendo alla classificazione dello stesso ed alla predisposizione di azioni correttive che consentano di evitare la reiterazione, rimuovendo le cause che l'hanno determinato, qualora connesse agli ambienti di lavoro o a processi e lavorazioni svolti in modo errato.

L'Organizzazione applica un costante monitoraggio al fine di garantire un'efficace individuazione e valutazione di tutti i rischi presenti sui luoghi di lavoro, sia di carattere trasversale che connessi alle diverse mansioni cui sono adibiti tutti i lavoratori presenti.

Il processo di valutazione dei rischi si avvale del supporto dei referenti di Team presenti in ogni luogo di lavoro, che nella loro qualità di Preposti svolgono, ai sensi di quanto previsto all'art. 19 D. Lgs. 81/2008,

14 Per il calcolo delle ore lavorate sono stati inclusi solo gli stagisti e i lavoratori somministrati con riferimento al perimetro Italia.

attività di vigilanza circa l'osservanza, da parte dei lavoratori, degli obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza.

I preposti, attraverso canali di comunicazione interna e con l'utilizzo di check list strutturate, riportano eventuali problematiche al SPP aziendale, il quale si attiva, attraverso gli strumenti a disposizione dell'Organizzazione, per la risoluzione delle criticità segnalate, nell'ottica del miglioramento continuo.

I lavoratori hanno a disposizione strumenti di comunicazione diretti (contatto con il proprio Team Leader, contatto con gli RLS aziendali), oltre alla casella di posta elettronica [email protected] alla quale possono essere inviate eventuali segnalazioni urgenti in merito a problematiche di salute e sicurezza. La protezione contro eventuali ritorsioni viene garantita dalla riservatezza dei processi di verifica circa le situazioni critiche segnalate, messi in atto dal SPP.

Ai lavoratori viene somministrata adeguata formazione e informazione periodica, oltre all'addestramento necessario per lo svolgimento delle specifiche mansioni. Tali processi, strutturati e periodicamente aggiornati, consentono di consolidare la consapevolezza nello svolgimento in salute e sicurezza dei compiti all'interno dell'organizzazione, riducendo il rischio di incidenti e dello sviluppo di malattie professionali nel lungo periodo. I lavoratori hanno a disposizione gli strumenti necessari per segnalare eventuali situazioni non conformi, anche in maniera riservata, alle figure di tutela presenti.

L'Organizzazione provvede, ai sensi dell'art. 37 D. Lgs. 81/2008 e dell'Accordo Stato-Regioni 12/2011, alla somministrazione ai lavoratori della formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

La formazione erogata, prevede la somministrazione dei segg. moduli in modalità e-learning e in aula, per le segg. figure:

Lavoratori

  • Corso sicurezza generale 4 ore e-learning
  • Corso sicurezza specifico 4 ore e-learning
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

Preposti

  • Corso formazione aggiuntiva 4 ore e-learning
  • Corso formazione aggiuntiva 4 ore in aula
  • Aggiornamento quinquennale 6 ore e-learning

Viene erogata formazione, da parte di enti esterni all'Organizzazione, per le figure di Addetti Primo Soccorso e Antincendio – gestione delle emergenze, in relazione al livello di rischio dei siti presso i quali i lavoratori si trovano ad operare.

Ai lavoratori nominati/eletti RLS, viene somministrata formazione iniziale di 32 ore e aggiornamento annuale di 8 ore.

Sono stati inoltre somministrati a lavoratori che ricoprono mansioni che richiedono abilitazione all'utilizzo di attrezzature o lavorazioni a rischio alto, i seguenti corsi di formazione:

  • utilizzatore PLE piattaforme elevabili
  • utilizzatore carrello elevatore
  • soggetto a rischio PES PAV lavori elettrici
  • corso sicurezza integrazione rischio alto
  • assistente alla poltrona

Complessivamente nel 2020 sono state erogate per il solo Perimetro Italia 13.705 ore di formazione su materie di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

I lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria con la periodicità stabilita per legge e con le modalità relative al Protocollo Sanitario predisposto dal Medico Competente aziendale, sulla base del processo di valutazione dei rischi effettuato con il Datore di Lavoro.

Il Medico Competente si avvale di ulteriori Medici da egli coordinati, onde garantire una copertura sull'intero territorio nazionale, rispondente alle scadenze di legge.

Vengono inoltre effettuati regolari sopralluoghi agli ambienti di lavoro, sia presso siti dell'Organizzazione che dei Committenti, presso i quali operano lavoratori dell'Organizzazione, onde verificare la conformità degli stessi alla normativa vigente.

I giudizi di idoneità vengono custoditi dal Medico Competente e dall'Ufficio Risorse Umane. Le cartelle sanitarie dei lavoratori sono custodite presso lo studio del Medico Competente. I dati relativi alla situazione sanitaria dei lavoratori sono gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy e non sono pertanto resi disponibili per effettuare valutazioni che possano influire sul trattamento riservato ai lavoratori nell'ambito dell'Organizzazione.

I lavoratori possono richiedere di essere sottoposti a visita medica attraverso l'apertura di un Ticket, utilizzando la piattaforma informatica aziendale e in caso di necessità possono contattare il Medico attraverso una casella mail dedicata.

Il rischio di contrarre malattie professionali è invece riconducibile allo sviluppo, nel tempo, di patologie connesse all'attività a VDT (videoterminale), connesse a posture non corrette o errato utilizzo di strumenti di puntamento (mouse); problemi quindi legati all'apparato muscolo-scheletrico (cervicale o lombare oppure degli arti superiori). Nel corso del 2020, come già nel biennio precedente, non sono state presentate denunce né riconosciuti casi di malattie professionali.

I lavoratori vengono coinvolti, ai sensi della normativa vigente, attraverso la partecipazione dei RLS, come previsto dagli artt. 37, 47, 50 Dlgs. 81/2008.

Vengono effettuate periodiche riunioni ai sensi dell'art. 35 D. Lgs. 81/2008, le quali rappresentano il momento ufficiale di condivisione e partecipazione alle questioni inerenti Salute e Sicurezza.

Il processo di condivisione degli obiettivi e delle politiche dell'Organizzazione, per quanto attiene il SGSSL, avviene anche attraverso momenti di comunicazione interna (circolari) e di ascolto bidirezionale (newsletter/intranet), attraverso i quali i lavoratori hanno la possibilità di inoltrare segnalazioni e suggerimenti.

Il processo di gestione del cambiamento in ambito SGSSL viene inoltre reso disponibile ai lavoratori attraverso le suddette piattaforme, oppure tramite incontri periodici dedicati.

La partecipazione al processo di identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi ha luogo anche attraverso i canali diretti dei Team Leader, i quali fungono da recettori e primi valutatori di eventuali situazioni di criticità rilevate all'interno dei luoghi di lavoro oppure nell'ambito delle lavorazioni inerenti alle singole mansioni.

L'Organizzazione mantiene un costante controllo sui lavoratori. Quando operanti su siti di Committenti a fronte di un contratto di servizio, non risulta presente un controllo diretto sui luoghi di lavoro, pertanto, ai sensi di quanto disposto dall'art. 26 D. Lgs. 81/2008, il processo di mitigazione dei rischi per la salute e sicurezza presenti, viene effettuato attraverso la sottoscrizione di un DUVRI redatto dal Committente, in qualità di soggetto che ha la disponibilità giuridica dei locali di lavoro. Nel DUVRI vengono individuati i pericoli e valutati i rischi di natura ambientale/trasversale presenti all'interno del sito, oltre ai rischi derivanti da lavorazioni del Committente e le eventuali interferenze introdotte dai lavoratori dell'Organizzazione.

Dal 2014 Gpi eroga direttamente prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio centro medico Policura, presente con due studi a Trento e Rovereto. I servizi offerti sono svariati: odontoiatria, oculistica, medicina dello sport, psicologia, nutrizione, benessere cardiovascolare. Durante l'anno, il centro promuove diverse campagne per sensibilizzare i dipendenti Gpi rispetto a particolari tematiche, creando convenzioni dedicate. Indipendentemente dalle convenzioni attive, i dipendenti hanno diritto a tariffe agevolate su tutti i servizi offerti del centro. Da gennaio 2021 Filodiretto, magazine mensile del Gruppo, ha aperto una rubrica riservata ai servizi Policura, con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e della salute. Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria i dipendenti del gruppo si avvalgono di provider diversi a seconda del loro contratto lavorativo (Metasalute per i metalmeccanici, Asim per multiservizi, Fondo Est per il terziario su scelta volontaria dei dipendenti). Per quanto concerne la copertura integrativa grandi rischi Sanifonds (avviata volontariamente da Gpi), per il solo perimento Italia al 31/12/2020, abbiamo raggiunto 5.095 iscritti.

Pari opportunità e benessere lavorativo

Gpi pone particolare attenzione all'inserimento, alla valorizzazione e all'incentivazione delle persone che lavorano in azienda e si adopera per eliminare ogni ostacolo connesso a genere, religione e convinzioni personali, origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale, nella convinzione che le diversità siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.

In azienda è particolarmente significativa la presenza femminile, pari al 64% dei dipendenti (in linea con il 2019), supportata anche dalle politiche volte a favorire la conciliazione di vita lavorativa e privata delle persone, in particolare in relazione alla gestione quotidiana del lavoro, sia per quanto riguarda la distribuzione oraria e la sua elasticità, sia in relazione al luogo della prestazione lavorativa.

Gpi è inoltre conforme ai requisiti normativi relativi all'occupazione di personale appartenente alle categorie protette, anche grazie ai rapporti intrattenuti con partner territoriali e cooperative sociali che rafforzano la sensibilità nei confronti delle diversità facilitandone l'inserimento. A fine 2020, i dipendenti appartenenti a tali categorie assunti presso le società italiane del Gruppo sono 258, gran parte dei quali impiegata all'interno dell'Asa Care.

Gender pay gap

Dal 2019, Gpi conduce un'analisi sul differenziale retributivo per genere (gender pay gap) sulla propria popolazione aziendale. L'analisi, che nel 2019 è stata svolta su un campione che includeva i soli dipendenti a parità di ruolo, mansione e contratto, con orario di lavoro full time (40 ore/settimana) per i CCNL metalmeccanico e multiservizi, quest'anno è stata ampliata a tutta la popolazione aziendale italiana. L'analisi prende in considerazione per tutti i CCNL applicati (metalmeccanico industria e Dirigenti, Multiservizi e Terziario e Distribuzione servizi) sia la retribuzione base che la retribuzione totale, entrambe riproporzionate a FTE, prendendo quindi in analisi anche la parte di retribuzione variabile. Data la varietà dei contratti presenti all'estero, oltre alle grandi differenze di costo della vita e standard retributivi, l'analisi si è concentrata esclusivamente sul perimetro Italia.

Tra le principali evidenze sulla retribuzione totale:

  • nella classe "dirigenti", le donne percepiscono mediamente un salario minore (circa il 79%) rispetto agli uomini. Le donne in posizione dirigenziali sono 3 su un totale di 35 (9% del totale);
  • nella classe "quadri" le donne con contratto multiservizi percepiscono un salario maggiore rispetto agli uomini (106%), per quanto riguarda il contratto metalmeccanico invece la retribuzione è di poco minore (98%); non sono presenti donne "quadri" per quanto riguarda il contratto terziario.
  • nella classe "impiegati" le donne percepiscono un salario di poco minore rispetto agli uomini, sia nel caso di contratto multiservizi (96%), sia per quanto riguarda il contratto metalmeccanico (92%) e terziario (92%).

Gli effetti dell'emergenza sanitaria purtroppo hanno influito sulla retribuzione totale, anche e soprattutto a causa della cassa integrazione che ha colpito la totalità del mondo BPO (dove la presenza femminile è pari al 77% della totalità dei dipendenti dell'ASA) e quindi ha colpito in misura maggiore il genere femminile.

Guardando alla platea dei quadri e degli impiegati i dati emersi evidenziano un disequilibrio. Per quanto concerne la classe "dirigenti" l'analisi evidenzia che la presenza di donne dirigenti è pari al 9% rispetto agli uomini. La percentuale di donne in posizione di "quadri" è pari al 20%, mentre per la categoria "impiegati" la percentuale femminile è pari al 66%.

Conciliazione tempo di vita-lavoro

La pandemia, e tutte le conseguenze che questa ha comportato in termini di restrizioni e chiusure, ha totalmente cambiato anche il significato stesso del termine conciliazione vita-lavoro. Se negli anni precedenti il cardine del sistema organizzativo era rappresentato nel rapporto tra responsabile e collaboratore, fondato su fiducia e ascolto, nel 2020 è stato necessario trovare soluzioni e strumenti per rispondere alle esigenze differenziate di un numero sempre più ampio di dipendenti.

La prima necessità è stata quella di strutturare il lavoro da remoto per quelle persone/aree che potevano continuare ad operare anche al di fuori degli spazi degli uffici. Si è trattato di un repentino cambiamento sia culturale che operativo: da 18 persone che nel mese di febbraio 2020 avevano accesso al lavoro da remoto si è passati a 1.495 persone a aprile 2020. Un modello che, tuttavia, non si è potuto applicare a tutta l'organizzazione: molte attività, in particolare nel mondo Care, si sono quasi totalmente fermate nei primi mesi di emergenza e, nei mesi successivi al picco emergenziale, i nostri collaboratori sono stati messi nelle condizioni di tornare a lavorare in sede. Le attività BPO hanno infatti alcune peculiarità che rendono più difficoltosa l'applicazione della modalità di lavoro da remoto, una fra tutte la sede di lavoro, che non sempre coincide con quella dell'Impresa. Spesso il personale Gpi svolge la propria attività presso i presidi ospedalieri sul territorio interessato e la Società non sempre è in grado di fornire ai propri dipendenti strumenti tecnici adeguati a lavorare da remoto – talvolta neppure è autorizzata a farlo.

La conciliazione vita-lavoro si è sostanziata nell'offrire ai dipendenti la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti ordinari e straordinari messi a disposizione dall'azienda nel modo più flessibile e rispondente alle esigenze dei singoli: ferie, permessi, congedi e accesso della cassa integrazione. Un tema particolarmente rilevante se si pensa da un lato alla popolazione aziendale del mondo del BPO, costituita in gran parte da donne tra i 30 e i 50 anni, e dall'altro alle crescenti necessità e difficoltà di conciliazione per la genitorialità, in un momento storico in cui tutte le scuole, incluse quelle primarie, sono rimaste chiuse per gran parte dell'anno.

Grazie alle iniziative messe in campo l'azienda è riuscita a tutelare l'occupazione anche in un anno drammatico da questo punto di vista, con particolare riferimento all'occupazione femminile, che è risultata la più colpita a livello nazionale.

Riconfermata la certificazione Family Audit

Gpi dal 2012 è certificata Family Audit, uno standard emesso dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Anche nel 2020, l'Azienda ha visto riconfermare la certificazione Family Audit.

La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale. La certificazione Family Audit prevede cicli biennali focalizzati sull'avviamento, mantenimento e consolidamento. Gpi si trova nel secondo anno del terzo ciclo di consolidamento.

Selezione e acquisizione dei talenti

A partire dal 2018, Gpi ha iniziato una riorganizzazione delle attività di recruiting, attraverso un software specializzato per la gestione del processo di selezione, dalla candidatura all'entrata in azienda. Un percorso che si è evoluto, con la ridefinizione dei job profile, per creare un'identità condivisa e uniforme all'interno delle diverse figure aziendali. Un processo che ha coinvolto i manager di linea in diversi incontri, per definire ruoli, responsabilità, requisiti necessari e desiderati. La descrizione analitica, precisa e, soprattutto, contestualizzata del profilo sarà a supporto del potenziamento di tutte le attività di gestione del personale, a partire da ricerca e selezione, performance management, fino alla definizione dei percorsi di carriera e job rotation. Parallelamente, per rispondere a uno scenario sempre più competitivo del mercato del lavoro, Gpi ha implementato anche una strategia di employer branding, per rafforzare la sua reputazione all'esterno.

Gpi Group

Il 2020, nonostante le peculiarità e le complessità contingenti, ha visto un ampliamento delle attività di recruiting. In particolare, nel mese di settembre l'azienda ha promosso per la prima volta l'onboarding, iniziativa di benvenuto dedicata ai nuovi assunti in cui sono trasmesse informazioni chiave circa l'azienda, gli strumenti operativi, i regolamenti aziendali. Ogni mese, a rotazione, i manager raccontano Gpi, dando enfasi a valori, eventi storici e prospettive di sviluppo dell'azienda. Tale attività ha supportato i nuovi assunti nella gestione operativa di una situazione straordinaria e nel contempo è stata un'occasione per trasmettere ai nuovi collaboratori un sentimento di vicinanza e di unione comune cercando di allentare, seppur idealmente, le distanze fisiche.

Far conoscere Gpi ai giovani

Partecipazione ai
Career Day
L'emergenza sanitaria ha causato l'annullamento di quattro appuntamenti con i
Career Day, eventi cui Gpi guarda con particolare attenzione, trattandosi di
opportunità di intercettare giovani candidati in linea con i profili junior di
interesse per l'azienda, in particolare neo-diplomati e neo-laureati in discipline
economico e tecnico-specialistiche. A maggio 2020 abbiamo partecipato al
Career Day virtuale dell'Università degli Studi di Trento.
Incontri con gli
studenti
Nel primo mese dell'anno è stata organizzata una presentazione aziendale presso
l'Istituto Tecnico Tecnologico ITT Buonarroti di Trento. La presentazione ha visto
coinvolti tutti gli studenti di 4 e 5 superiore e alcuni Direttori del nostro Gruppo.
Progetto
TU SEI
Gpi ha aderito all'iniziativa nata nel 2008 dalla collaborazione tra la Provincia
Autonoma di Trento e Confindustria Trento con lo scopo di diminuire la distanza
tra scuola e impresa. In questo ambito è stato sottoscritto un protocollo con
l'Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti di Trento e attivato un progetto che
vede coinvolta la Asa Automation. L'obiettivo del progetto consiste nell'affidare
alla scuola attività proprie dell'azienda stimolando le conoscenze acquisite dai
ragazzi avvicinandoli così alla praticità del mondo del lavoro. Nel 2019 sono stati
coinvolti 23 ragazzi, di cui 18 di una classe 3a e 5 di una classe 5a. Il progetto si è
concluso a settembre 2020 vincendo il premio come miglior progetto ad impatto
innovativo/tecnologico.
Dottorato di Ricerca
sull'impatto
sociale
dell'Impresa
Gpi contribuisce al finanziamento di un dottorato di ricerca finalizzato alla
definizione e misurabilità dell'impatto sociale, tema cruciale per la sostenibilità
della
Società.
Bando
internazionale
curato
dall'Università
di
Trento
(multidisciplinari i contributi). Selezionata una Dottoranda (su oltre 120
candidati). Il progetto si svilupperà su un triennio ed è stato avviato a novembre
2020.

Formazione e sviluppo professionale

Gpi investe fortemente nello sviluppo della professionalità delle persone con percorsi di formazione iniziale, di aggiornamento e di richiamo su tutta la popolazione aziendale. Un modo per stimolare la crescita interna, anche attraverso la dinamicità e la diversificazione delle esperienze lavorative del singolo, considerate leve fondamentali per rispondere alle aspettative e ambizioni dei collaboratori, motivarli e trattenere le risorse più valide all'interno dell'organizzazione. Ciò anche con l'obiettivo di mitigare il rischio di indisponibilità di personale specializzato (skill shortage), tema che riguarda in particolare l'ambito ICT.

Nel corso del 2020, dopo un iniziale stop forzato delle attività nei primi mesi dell'emergenza sanitaria, la formazione è stata riorganizzata ed è ripartita in modalità telematica, superando in questo modo le restrizioni degli spostamenti. In particolare, è proseguito il Progetto Academy finalizzato alla riorganizzazione della struttura interna di coordinamento dell'intera area formazione, con l'obiettivo di strutturare e accelerare i programmi di formazione e sviluppo per tutto il personale di Gpi.

I riscontri sono stati positivi, con oltre 40 mila ore di formazione complessivamente erogate in Italia nel 2020, e quasi 3 mila all'estero, per un totale di circa 43 mila ore di formazione erogata ( -31.7% rispetto al 2019). Di queste circa 27 mila ore riguardano la formazione non obbligatoria sulle tematiche più varie: formazione trasversale, tecnica e addestramento interno ed esterno. La crescita della popolazione aziendale, con le numerose nuove entrate registrate nel corso dell'anno, ha inoltre reso necessario mantenere un impegno costante nella formazione a supporto della conformità su tematiche quali sicurezza, data privacy e altri ambiti connessi con il Modello Organizzativo 231, motivo per il quale nel 2020 le ore dedicate alla formazione obbligatoria sono oltre 15 mila ore15 , inferiori alle 17 mila del 2019.

Leadership

Il contesto operativo emergenziale che ha caratterizzato il 2020 non ha lasciato spazio alla cura della formazione delle figure responsabili, che sono motore trainante del Gruppo. Il ri-assetto organizzativo del lavoro messo in atto nel periodo dell'emergenza, quando gestire il lavoro da remoto dei propri collaboratori è diventato necessità inderogabile, ha confermato la necessità di dare attenzione al concetto di leadership, con l'obiettivo di offrire sostegno e strumenti adeguati alle figure responsabili del Gruppo.

Promuovere la cultura delle persone significa costruire la cultura aziendale: riprendiamo da subito il cammino, ripartendo dal progetto di alta formazione Re-shaping Economic Systems, interrotto nel 2020 e riavviato a metà febbraio 2021.

Re-shaping Economic Systems: uno sguardo sul futuro per i dipendenti Gpi

Il cambiamento verso un modello organizzativo sostenibile passa anche e soprattutto dalla cultura e dalla consapevolezza delle persone. Per questo motivo, Gpi in collaborazione con l'Università di Trento, ha ideato e dato vita a una serie di seminari ai propri dipendenti ed erogati da professori dell'Università. Il corso, avviato nei primi mesi del 2021, dopo essere stato stoppato nel 2020 causa Covid-19, vedrà la partecipazione di 30 dipendenti su alcune tematiche chiave e attuali: dalla finanza sostenibile ai cambiamenti climatici, passando per la valutazione di impatto e innovazione sociale.

In ambito sviluppo professionale, lo strumento del job posting interno si conferma come uno degli strumenti più efficaci. Nel 2020, infatti, sono state 23 le posizioni condivise con i dipendenti, a dimostrazione di quanto l'azienda sia in grado di offrire percorsi di crescita interna.

15 Incluse le società estere nel perimetro di rendicontazione non finanziaria.

Gpi e l'ambiente

Siamo nati in un territorio dove la natura è rispettata per vocazione. Il nostro impegno è ridurre al minimo l'impatto delle nostre attività, ovunque operiamo.

Gestione degli aspetti ambientali

La gestione degli impatti ambientali è considerata da Gpi un impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell'intera attività aziendale, da perseguire tramite gli indirizzi stabiliti dalla Politica di Salute Sicurezza e Ambiente di Gruppo.

La Capogruppo Gpi S.p.A. ha rafforzato tali impegni attuando e mantenendo aggiornato un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard internazionale ISO 14001:2015, che garantisce un approccio sistemico al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, anche grazie alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori.

Gli impatti ambientali generati da Gpi sono riconducibili in massima parte a quelli prodotti dalle attività di ufficio. Riguardano quindi i consumi di energia per le utilities delle sedi operative e quelli di combustibile per la flotta aziendale, il consumo di acqua per usi sanitari e la produzione di rifiuti.

Nel 2020 i valori assoluti per tutti i dati ambientali sono stati fortemente condizionati al ribasso dagli impatti della pandemia Covid-19. Infatti, a partire dai primi giorni di marzo, la società ha attivato la possibilità dello smart-working per tutte le funzioni aziendali che, per la tipologia di lavoro, lo potevano utilizzare. Ciò ha portato anche alla chiusura temporanea di alcune sedi minori o, più spesso, a una forte riduzione della presenza in alcune sedi.

A partire dal mese di luglio e ancora più sensibilmente dall'inizio del mese di settembre si è assistito a un progressivo aumento delle presenze nelle sedi, ma questo fenomeno si è arrestato con l'inizio della seconda ondata, indicativamente all'inizio di ottobre. Alla fine di dicembre la presenza del personale nelle sedi era ancora decisamente inferiore ai livelli ante pandemia.

L'effetto di riduzione sui singoli consumi non è stato, peraltro, uniforme, come di seguito meglio specificato.

Consumi di energia e carbon footprint16

Nel 2020 il consumo totale di energia è risultato pari a 26.221 GJ registrando una riduzione complessiva di circa il 23% rispetto al 2019. L'intensità energetica, misurata come rapporto tra i consumi totali e le ore lavorate è risultata pari a 4,04 GJ per migliaia di ore, anche in questo caso in sensibile riduzione rispetto all'anno precedente.

Il mix energetico non è variato e pertanto la quota maggiore del consumo rimane legata ai combustibili per autotrazione (parco automezzi aziendale). I periodi di restrizione agli spostamenti imposti dall'emergenza pandemica hanno tuttavia influito in maniera sensibile sul livello di consumo del 2020, con un andamento altalenante nel corso dell'anno: rispetto al valore medio mensile di consumo, nel mese di aprile si è infatti registrato il calo massimo (-90%); con una risalita da giugno (-40%) e fino a settembre (-20%), e infine un nuovo calo negli ultimi due mesi dell'anno (-40% a novembre e dicembre).

Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica la riduzione rispetto al 2019 è risultata pari al 1%.

Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale nel 2020 di 21.0 MWh. L'incidenza delle fonti rinnovabili sul totale dei consumi, considerando inoltre la quota di energia elettrica approvvigionata proveniente da fonte rinnovabile (951 MWh), risulta per il 2020 pari al 13%.

16 I dati si riferiscono al perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali. Per il 2019 e il 2020 i dati ambientali includono anche la società TBS IT che è stata fusa in GPI S.p.A. nel corso del 2020.

Le emissioni di gas a effetto serra sono risultate pari rispettivamente a 1.308 tonnellate di CO2 e per scope 1 (emissioni dirette da combustione di gas naturale e combustibili per autotrazione) e a 634 tonnellate di CO2e per scope 2-location based (emissioni indirette da approvvigionamento di energia elettrica), per un totale di 1.941 tonnellate di CO2e (-24% rispetto al 2019).

Seguendo l'approccio "market based"17, le emissioni indirette di scope 2 risultano invece pari a 544 tonnellate di CO2e, portando il totale delle emissioni a 1.852 tonnellate di CO2e.

Programma di rinnovamento del parco automezzi

La quota maggiore delle emissioni di CO2 proviene dalla combustione dei carburanti per autotrazione. In Italia il parco automezzi è composto da 425 veicoli18, con 1 autovettura ibrida plug-in e 4 vetture mild Hybrid, un'autovettura elettrica e 402 autovetture classificate euro 6 di cui ben 57 classificate 6B,6C o 6D. Si tratta di veicoli per lo più a noleggio con un numero già molto ridotto di auto proprietarie, ereditate dalle acquisizioni di società e che si sta cercando di sostituire gradatamente. L'alimentazione dei veicoli è per lo più a gasolio, seguita dall'utilizzo di benzina e solo in piccola parte da GPL. I contratti di noleggio hanno una durata tipica di quattro anni: ciò permette una rotazione più frequente orientata verso l'inclusione di vetture con tecnologie di emissione di particolato e CO2 il più contenute possibile.

In prospettiva il Gruppo Gpi intende migliorare progressivamente la compatibilità ambientale del proprio parco automezzi attraverso un piano articolato nelle seguenti azioni:

  • proseguire con la rottamazione della componente più inquinante del parco automezzi in proprietà sostituendola con nuove autovetture a noleggio lungo termine: l'obiettivo è dismettere tutte le auto di proprietà fino alla classe euro 4 (nel corso del 2020 il parco delle auto in proprietà è stato ridotto di 17 auto);
  • aumentare la presenza di auto elettriche e ibride nella flotta, con inserimenti mirati sulla sede di Trento e su qualche specifica commessa19;
  • riprendere i progetti di pool-sharing, in una prospettiva, oltre che di sostenibilità ambientale, anche di welfare.

17 Nell'approccio "market based" la quota di energia approvvigionata da fonti rinnovabili non contabilizza emissioni di gas effetto serra.

18 I dati includono anche la società TBS IT che è stata fusa in GPI S.p.A. nel corso del 2020.

19 L'approccio conservativo alla mobilità elettrica è motivato con le difficoltà riscontrate nella gestione manutentiva su auto che sono ancora in fase di sviluppo e con dati tecnici dichiarati dalle case costruttrici non sempre attendibili.

Consumi idrici e gestione dei rifiuti20

Nel 2020 in Italia sono stati consumati 8.343 mc di acqua (8.671 mc nel 2019) interamente prelevata da acquedotto pubblico. Anche in questo caso la diminuzione del consumo in valore assoluto è correlata alla minor presenza di personale nelle sedi. Il consumo specifico, rapportato al numero di ore lavorate, è risultato invece pari a 1,29 mc. per migliaia di ore (1,38 nel 2019).

Nel mese di marzo 2020 a ciascun dipendente del Gruppo in Italia è stata distribuita una borraccia in vetro, materiale che presenta vantaggi organolettici e di ecosostenibilità, ed è iniziata l'installazione di erogatori di acqua, allacciati direttamente all'acquedotto nelle sedi. Si tratta di un programma biennale, la cui piena implementazione è tuttora in corso con alcuni rallentamenti sul programma dovuti alla persistente situazione di emergenza.

Per quanto riguarda i rifiuti, costituiti prevalentemente da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e consumabili per la stampa (toner/cartucce), nel 2020 in Italia ne sono stati prodotti complessivamente 6,5621 ton. (nel 2019 erano 16,6 ton.), integralmente classificati come rifiuti non pericolosi. La frazione di rifiuti prodotti avviati a recupero è confermata al 100% come nel 2019.

20 I dati si riferiscono al perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

21 Rottamazione esigua dovuta alla riduzione di frequenza degli smaltimenti a causa COVID-19

Appendice

Nota metodologica

Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "Dichiarazione" o "DNFC") del Gruppo Gpi per l'esercizio chiuso al 31.12.2020.

La Dichiarazione è redatta in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito anche "Decreto") e successive integrazioni e costituisce una Relazione distinta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale ancorché non contenuta nella Relazione sulla Gestione.

La DNFC contiene i dati e le informazioni relative agli ambiti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono ritenuti rilevanti tenuto conto delle caratteristiche dell'azienda e delle attività condotte. I temi materiali sono stati oggetto di aggiornamento in occasione della pubblicazione della Dichiarazione. Nello specifico, la tassonomia di alcuni temi materiali è stata rivista dal gruppo di lavoro interno rispetto alle precedenti dichiarazioni per tenere conto dell'evoluzione del contesto esterno, con particolare riferimento agli impatti del fenomeno pandemico e all'accelerazione impressa dalla Unione Europea alle strategie di decarbonizzazione del sistema economico e sociale. Gli esiti delle attività sono stati condivisi con il management aziendale e, in seguito, con il Comitato Controllo e Rischi nella riunione del 3 marzo 2021.

La tabella sottostante riporta il nuovo elenco dei temi materiali individuati per ciascun ambito e i GRI standard selezionati per rappresentare i risultati della gestione.

Ambito del Decreto
254
Tema materiale Perimetro
interno
Perimetro
esterno
GRI standards
Buona occupazione (**) Gruppo Gpi Dipendenti
Enti e
Istituzioni
locali
401 – Occupazione
Aspetti connessi alla Sviluppo delle
competenze
Gruppo Gpi Dipendenti 404 – Formazione e istruzione
gestione del personale Identità e integrazione Gruppo Gpi Dipendenti
Azionisti
(***)
Leadership Gruppo Gpi Dipendenti (***)
Pari opportunità (**) Gruppo Gpi Dipendenti 405 – Diversità e pari opportunità
406 – Non discriminazione
Sicurezza salute e
benessere delle persone
(**)
Gruppo Gpi Clienti
Dipendenti
403 – Salute e sicurezza del lavoro
416 – Salute e sicurezza dei clienti
Aspetti connessi
all'impatto sociale
Qualità e continuità dei
servizi
Gruppo Gpi Clienti
Fornitori
(***)
Innovazione aperta Gruppo Gpi Azionisti
Clienti
Enti e
Istituzioni
locali
(***)

Temi materiali, ambiti del D. Lgs. 254/2016 e indicatori GRI22

22 In considerazione del contesto territoriale, normativo e di business in cui l'azienda opera, il tema relativo all'utilizzo delle risorse idriche, pur essendo previsto dal Decreto, non è stato incluso tra quelli materiali, ma è comunque trattato all'interno della Dichiarazione.

Valore per il territorio Gruppo Gpi Enti e
Istituzioni
locali
203-Impatti economici indiretti
Anti Corruzione Etica e compliance Gruppo Gpi Azionisti
Clienti
205- Anticorruzione
206-Comportamento
anticoncorrenziale
419- Compliance socio-economica
Aspetti ambientali Efficienza energetica e
decarbonizzazione
Gruppo Gpi Tutti gli
stakeholder
302- Energia
305 – Emissioni
Diritti Umani Data privacy Gruppo Gpi Clienti 418 – Privacy dei clienti

(**) altri temi materiali connessi con l'ambito Diritti Umani

(***) tema materiale non rendicontato con Topic-Specific GRI Standards, per il quale si riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Ciascun ambito del Decreto è trattato in specifici paragrafi contenenti la descrizione dei temi materiali e dei rischi e delle modalità di gestione ad essi collegati, gli indirizzi di gestione ricavabili dal Codice Etico e dalle politiche definite della Società, le attività di gestione e, infine, gli indicatori di prestazione rilevanti per misurare e comprendere i risultati.

I dati e le informazioni sono rendicontati applicando i GRI Standards del Global Reporting Initiative pubblicati nel 2016 e integrati con eventuali modifiche pubblicate successivamente dall'ente e per tempo vigenti, secondo l'opzione "in accordance core". Il valore di ciascun indicatore è raffrontato con quello dei due esercizi precedenti. Non sono state effettuate riesposizioni rispetto ai dati dell'esercizio precedente, salvo dove espressamente esplicitato.

Il perimetro di riferimento delle informazioni contenute nella DNFC coincide con l'area di consolidamento del Bilancio consolidato e include, pertanto, la società madre Gpi e tutte le società da questa consolidate integralmente, con le eccezioni evidenziate nella tabella sottostante. Eventuali ulteriori limitazioni a tale perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Società controllate Motivazione di eventuale esclusione dal perimetro di
rendicontazione DNFC
Gpi S.p.a. (Capogruppo)
Accura S.r.l. *
Argentea S.r.l.
Argentea Sp. Zoo Impatti non finanziari non materiali
Bim Italia S.r.l.
Cliniche della Basilicata S.r.l. Non operativa
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl
Do.Mi.No S.r.l.
Gbim S.r.l.
Gpi Chile spa Non operativa
Gpi Polska Sp. Zoo Impatti non finanziari non materiali
Gpi USA, Inc Impatti non finanziari non materiali (costituita nel 2° semestre 2020)
Guyot-Walser Informatique
Healthech S.r.l. * Non operativa
Hemasoft America Corp. * Impatti non finanziari non materiali
Hemasoft S.I. *
Informatica Group Non operativa
Contact Care Solutions S.r.l. **

Perimetro di consolidamento (al 31.12.2020)

Medsistemi S.r.l.
Oslo Italia S.r.l.*
Peoplenav S.r.l.
Professional Clinic G.m.b.h.
Riedl G.m.b.h.
Umana Medical Technologies, Inc
Xidera S.r.l. *

* Consolidata al 100% in accordo con IFRS 3 - anticipated acquisition method

** Già Lombardia Contact S.r.l. Soc.Unipers

La predisposizione della Dichiarazione si è basata su un processo di reporting strutturato che ha previsto:

  • il coinvolgimento delle strutture/direzioni aziendali che hanno contribuito all'individuazione e valutazione dei temi materiali, all'aggiornamento, verifica e validazione di tutte le informazioni riportate nella Dichiarazione e alla fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, ciascuno per la propria area di competenza;
  • l'approvazione della Dichiarazione da parte del Consiglio di Amministrazione, convocato per l'approvazione del Bilancio 2020 in data 30/03/2021;
  • il rilascio di un giudizio di conformità sulla Dichiarazione da parte di KPMG S.p.A. nella forma di un esame limitato.

L'identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione ha tenuto in considerazione i principi GRI di rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza. Per la definizione dei criteri di qualità informativa e del perimetro di rendicontazione sono stati altresì applicati i principi GRI di equilibrio tra aspetti positivi e negativi, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità.

Il contenuto della DNFC è integrato, laddove necessario o opportuno, da altre informazioni riportate nella Relazione sulla Gestione, nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, e nel sito internet della Società - consultabili seguendo gli specifici rimandi.

La Relazione Finanziaria Annuale 2020 è disponibile sul sito Internet della Società, www.gpi.it, Sezione Investors/Documenti/Bilanci e Relazioni.

Dati e indicatori di performance

Performance economiche

GRI
U.M.
standard
2020
Valore aggiunto
Totale valore economico generato 271.020
Ricavi 268.360
Altri proventi e partecipazioni 201-1 Migliaia di euro 2.661
Valore economico distribuito -245.430
Agli azionisti (*) 7.903
Ai fornitori -86.086
Al personale 201-1 Migliaia di euro -144.588
Ai fornitori di capitale di credito -5.702
Alla Pubblica Amministrazione -968
Alla comunità -183
Valore economico trattenuto 25.589
Ammortamenti e svalutazioni -21.217
Risultato netto 201-1 Migliaia di euro -4.372

(*) Il 30 marzo 2021 il CdA ha deliberato di proporre all'assemblea di fissare in Euro 0,50 il dividendo da riconoscere a ciascuna delle Azioni in circolazione.

Occupazione e turnover

GRI standard U.M. 2020 2019 2018
Dipendenti
Consistenza ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti al 1/1 n 5.208 137 5.345 4.238 139 4.377 3.774 130 3.904
- di cui BPO (*) n 3.833 - 3.833 2.925 - 2.925 2649 - 2.649
- di cui ICT (*) n 1.375 137 1.512 1.313 139 1.452 1.125 130 1.255
entrate totali n 1.437 43 1.480 1.476 16 1.492 1.388 32 1.420
- di cui BPO n 1.090 - 1.090 1.203 - 1.203 993 - 993
- di cui ICT n 347 43 390 273 16 289 395 32 427
uscite totali 102-7 n 692 22 714 506 18 524 924 23 947
- di cui BPO n 532 - 532 329 - 329 695 - 695
- di cui ICT n 160 22 182 177 18 195 229 23 252
Dipendenti al 31/12 n 5.953 158 6.111 5.208 137 5.345 4.238 139 4.377
- di cui BPO n 4.391 - 4.391 3.799 - 3.799 2.947 - 2.947
- di cui ICT n 1.562 158 1.720 1.409 137 1.546 1.291 139 1.430
Ripartizione dipendenti per
genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 2.084 115 2.199 1.808 95 1.903 1.589 101 1.690
- di cui BPO n 1.006 - 1.006 859 - 859 699 - 699
donne 405-1 n 3.869 43 3.912 3.400 42 3.442 2.649 38 2.687
- di cui BPO n 3.385 - 3.385 2.940 - 2.940 2.248 - 2.248
Ripartizione dipendenti per
inquadramento
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
dirigenti n 35 12 47 33 6 39 33 6 39
- di cui BPO n 3 - 3 3 - 3 2 - 2
quadri n 70 37 107 61 16 77 63 12 75
- di cui BPO n 7 - 7 2 - 2 1 - 1
impiegati 405-1 n 5.827 96 5.923 5.095 103 5.198 4.128 108 4.236
- di cui BPO n 4.368 - 4.368 3.782 - 3.782 2.397 - 2.397
operai n 21 13 34 19 12 31 14 13 27
- di cui BPO n 13 - 13 12 - 12 7 - 7
Ripartizione dipendenti per
fasce di età
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 900 30 930 713 18 731 636 17 653
- di cui BPO n 643 0 643 470 - 470 423 - 423
da 30 a 50 anni n 3.759 99 3.858 3.455 100 3.555 2.846 109 2.955
- di cui BPO 405-1 n 2.876 0 2.876 2.587 - 2.587 2.032 - 2.032
sopra i 50 anni n 1.294 29 1.323 1.040 19 1.059 756 13 769
- di cui BPO n 872 0 872 742 - 742 492 - 492
Ripartizione dipendenti per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 2.268 1.924 1.538
- di cui BPO n 1.224 928 778
Centro Italia n 1.863 1.864 1.351
- di cui BPO 102-7 n 1.633 1.714 1.058
Sud e Isole n 1.822 1.420 1.349
- di cui BPO n 1.534 1.157 1.111
Estero n 158 137 139
- di cui BPO n 0 - -
Altri lavoratori occupati ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
collaboratori, interinali e stagisti 102-8 n 509 12 521 575 9 584 340 N.D. 340

(*) I dati relativi ai dipendenti per ASA al 01/01/2020 differiscono dai dati per ASA al 31/12/2019 in quanto è stata operato un ridisegno strategico delle Aree Strategiche d'Affari. Per lo stesso motivo, vi è una differenza anche tra i dati per ASA al 01/01/2019 e quelli al 31/12/2018.

Diversità e pari opportunità

GRI
standar
d
U.M. 2020 2019 (*) 2018 (*)
Diversità di genere e anagrafica
Dipendenti per inquadramento / genere ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti - uomini % 91 83 89 91 N.D.
Dirigenti - donne % 9 17 11 9 N.D.
Quadri - uomini % 80 81 80 80 N.D.
Quadri - donne 405-1 % 20 19 20 20 N.D.
Impiegati - uomini % 34 66 34 34 N.D.
Impiegati - donne % 66 34 66 66 N.D.
Operai- uomini % 86 92 88 84 N.D.
Operai - donne % 14 8 12 16 N.D.

Gpi Group

Dipendenti per inquadramento / fasce di
età
ITALIA ESTERO TOTALE
Dirigenti sotto i 30 anni % 0 25 6 0 N.D.
Dirigenti - tra 30 e 50 anni % 40 25 36 39 N.D.
Dirigenti > 50 anni % 60 50 58 61 N.D.
Quadri sotto i 30 anni % 0 35 12 0 N.D.
Quadri - tra 30 e 50 anni % 33 60 42 31 N.D.
Quadri > 50 anni 405-1 % 67 5 46 69 N.D.
Impiegati sotto i 30 anni % 15 14 15 14 N.D.
Impiegati - tra 30 e 50 anni % 64 70 64 67 N.D.
Impiegati > 50 anni % 21 16 21 19 N.D.
Operai sotto i 30 anni % 24 0 15 21 N.D.
Operai - tra 30 e 50 anni % 33 54 41 32 N.D.
Operai > 50 anni % 43 46 44 47 N.D.

(*) dati riferiti al solo perimetro Italia

GRI
standard
U.M. 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla retribuzione base totale
CCNL METALMECCANICO
CCNL MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 100 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a.
ICT % 100 n.a. n.a.
Quadri % 99 100 n.a.
BPO % 100 n.a. n.a.
ICT % 99 100 n.a.
Impiegati 405-2 % 98 96 92
BPO %
ICT % 97 97 n.a.
Operai % n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base (comprensiva di contingenza ed EDR)

GRI
standard
U.M. 2020
Differenziale retributivo per genere e inquadramento *
Differenziale retributivo sulla remunerazione totale
CCNL METALMECCANICO
CCNL MULTISERVIZI
CCNL TERZIARIO
Dirigenti % 79 n.a. n.a.
BPO % n.a. n.a. n.a.
ICT % 78 n.a. n.a.
Quadri 405-2 % 98 106 n.a.
BPO % 102 n.a. n.a.
ICT % 98 106 n.a.
Impiegati % 92 96 92
BPO % 101 96 88
ICT % 94 93 n.a.
Operai % n.a. 100 n.a.
BPO % n.a. 100 n.a.
ICT % n.a. n.a. n.a.

* Percentuale salario delle donne rispetto a quello degli uomini.

Riferito a perimetro Italia - totalità dei dipendenti - importi parametrati su FTE (40 ore) – Base calcolo: Retribuzione annua base comprensiva di scatti (congelati e non), ppr, IV elemento, V elemento, integrazione provinciale, superminimo (assorbibile e non), indennità di mansione, PDR tutti parametrati FTE e premi.

GRI
standard
U.M. 2020 2019 2018
Tipologia di rapporto contrattuale
Applicazione Contratti collettivi di
lavoro
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Dipendenti con CCNL n 5.953 N.D. 5.953 5.208 N.D. 5.208 4.238 N.D. 4.238
- di cui Metalmeccanico % 24,1 N.D. 24,1 23,3 N.D. 23,3 26,6 N.D. 26,6
- di cui Servizi Integrati Multiservizi % 74,4 N.D. 74,4 74,8 N.D. 74,8 52,4 N.D. 52,4
- di cui Dirigenti Industria 102-41 % 0,6 N.D. 0,6 0,6 N.D. 0,6 0,8 N.D. 0,8
- di cui altri contratti % 0,9 N.D. 0,9 1,2 N.D. 1,2 20,2 N.D. 20,2
Tasso di applicazione CCNL (*) % 100 N.D. 100 100 N.D. 100 100 N.D. 100
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per genere
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
tempo indeterminato n 5.248 158 5.406 4.736 126 4.862 3.724 125 3.849
- di cui BPO n 3.789 - 3.789 3.468 - 3.468 2.535 - 2.535
- di cui donne n 3.384 43 3.427 3.095 38 3.133 2309 32 2.341
Tempo determinato 102-8 n 705 - 705 472 11 483 514 14 528
- di cui BPO n 602 - 602 331 - 331 412 - 412
- di cui donne n 485 - 485 305 4 309 340 6 346
Ripartizione tempo determinato /
indeterminato per area geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Tempo indeterminato Nord Italia n 1.974 1.696 1.440
Tempo indeterminato Centro Italia n 1.725 1.783 1.261
Tempo indeterminato Sud e Isole n 1.549 1.257 1.023
Tempo indeterminato Estero n 158 126 125
Tempo determinato Nord Italia 102-8 n 294 228 98
Tempo determinato Centro Italia n 138 81 90
Tempo determinato Sud e Isole n 273 163 326
Tempo determinato Estero n 0 11 14
Ripartizione full time / part time ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
full time n 1.798 146 1.944 1.588 125 1.713 1.451 123 1.574
- di cui BPO n 448 0 448 347 - 347 294 - 294
- di cui donne 102-8 n 644 37 681 568 38 606 497 31 528
part time n 4.155 12 4.167 3.620 12 3.632 2.787 16 2.803
- di cui BPO n 3.943 0 3.943 3.452 - 3.453 2.653 - 2.653
- di cui donne n 3.225 6 3.231 2.832 4 2.836 2.152 7 2.159
GRI
standard
U.M. 2020 2019 2018
Entrate e uscite di personale
Entrate per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 471 22 493 338 7 345 411 9 420
da 30 a 50 anni 401-1 n 722 16 738 902 8 910 776 23 799
sopra i 50 anni n 244 5 249 236 1 237 201 0 201
Entrate per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini n 525 34 559 411 10 421 539 19 558
donne 401-1 n 912 9 921 1.065 6 1.071 849 13 862
Entrate per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 506 405 386
Centro Italia 401-1 n 337 782 478
Sud e Isole n 594 289 524
Estero n 43 16 32
Uscite per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni n 163 5 168 146 3 149 315 3 318
da 30 a 50 anni 401-1 n 397 17 414 296 14 310 528 16 544
sopra i 50 anni n 132 0 132 64 1 65 81 4 85
Uscite per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 401-1 n 244 13 257 194 15 209 379 17 396
donne n 448 9 457 312 3 315 545 6 551
Uscite per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia n 252 215 234
Centro Italia 401-1 n 264 86 121
Sud e Isole n 176 205 569
Estero n 22 18 23
Tasso di turnover
Tassi totali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso entrate totale (*) % 24 27 24 28 12 28 35 24 34
Tasso uscite totale (*) 401-1 % 12 14 12 10 13 10 23 17 23
Tasso turnover (**) % 38 44 38 42 25 41 58 41 57
Tasso di entrata per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni % 52 73 53 47 39 47 65 53 64
da 30 a 50 anni 401-1 % 19 16 19 26 8 26 27 21 27
sopra i 50 anni % 19 17 19 23 5 22 27 0 26
Tasso di entrata per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini % 25 30 25 23 11 22 34 19 33
donne 401-1 % 24 21 24 31 14 31 32 34 32
Tasso di entrata per area
geografica
TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 22 21 25
Centro Italia % 18 42 35
Sud e Isole 401-1 % 33 20 39
Estero % 27 12 23
Tasso di uscita per età ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
sotto i 30 anni 401-1 % 18 17 18 20 17 20 50 18 49
da 30 a 50 anni % 11 17 11 9 14 9 19 15 18
sopra i 50 anni % 10 0 10 6 5 6 11 31 11
Tasso di uscita per genere ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 401-1 % 12 11 12 11 16 11 24 17 23
donne % 12 21 12 9 7 9 21 16 21
Tasso di uscita per area geografica TOTALE TOTALE TOTALE
Nord Italia % 11 11 15
Centro Italia % 14 5 9
Sud e Isole 401-1 % 10 14 42

(*) Calcolati in base al numero di dipendenti al 31/12

(**) Calcolato come (entrate totali + uscite totali) / numero medio dipendenti

Benessere lavorativo

GRI
standard
U.M. 2020 2019 2018
Assenteismo
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Totale ore di assenza (*) n 1.101.608 29.576 1.131.184 347.858 9.911 357.769 185.893 N.D. 185.893
- di cui donne n 860.172 10.042 870.214 248.707 4.098 252.805 125.217 N.D. 125.217
Totale ore lavorabili n 8.652.074 263.312 8.915.387 7.604.962 241.26
0
7.846.222 5.855.468 N.D. 5.855.468
- di cui donne n 5.278.579 70.288 5.348.867 4.603.297 60.314 4.663.611 3.523.403 N.D. 3.523.403
Tasso di assenteismo - totale % 12,7 11,2 12,7 4,6 4,1 8,7 3,2 N.D. 3,2
Tasso di assenteismo - uomini % 7,2 10,1 7,3 3,3 3,2 6,5 2,6 N.D. 2,6
Tasso di assenteismo - donne % 16,3 14,3 16,3 5,4 6,8 12,2 3,6 N.D. 3,6

(*) Non include le ore di assenza dovute a ferie, festività, permessi studio, congedi parentali e permessi per lutti e gravi motivi familiari.

Formazione e sviluppo

GRI
standard
U.M. 2020 (**) 2019 (**) 2018 (*)
Formazione del personale
Ore di formazione erogate ai dipendenti
Totale ore n 43.028 63.015 14.513
- di cui formazione professionale 404-1 n 27.657 45.985 3.628
- di cui formazione obbligatoria (***) 15.371 17.030 10.885
Ripartizione ore di formazione per genere
uomini 404-1 n 21.610 37.741 8.271
donne 21.417 25.274 6.243
Ripartizione ore formazione per inquadramento
dirigenti n 1.007 405 294
quadri 1.261 1.832 386
impiegati 404-1 40.637 60.531 13.764
operai 123 248 70
Ripartizione ore di formazione per ambito di attività
Area ICT 404-1 n 31.325 52.027 8.671
Area BPO 11.703 19.988 5.843
Ore medie di formazione (****)
Ore medie totali 7,0 11,8 3,4
ore medie uomini 9,8 19,8 5,2
ore medie donne 5,5 7,3 2,4
ore medie dirigenti 21,4 10,4 8,9
ore medie quadri 404-1 n 11,7 23,8 6,1
ore medie impiegati 6,9 11,6 3,3
ore medie operai 3,6 8,0 5
ore medie area ICT 18,2 33,7 6,7
ore medie area BPO 2,7 2,9 2

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia

(**) Dati riferiti al perimetro Italia e Estero

(***) Comprende corsi di formazione in materia di: qualità e policy aziendali, salute e sicurezza, anticorruzione, privacy, modello 231

(****) Calcolate come rapporto tra ore di formazione erogate e dipendenti al 31/12

Salute e sicurezza

GRI
standard
U.M. 2020 2019 2018
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Infortuni non in itinere n 20 0 20 29 - 29 25 2 27
- di cui donne n 15 0 15 22 - 22 18 0 18
in itinere n 28 0 28 56 - 56 34 0 34
- di cui donne 403-9 n 19 0 19 35 - 35 21 0 21
Totale infortuni n 48 0 48 85 - 85 59 2 61
- di cui donne n 34 0 34 57 - 57 39 0 39
Indici infortunistici
Giorni di assenza a causa di
infortunio
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
per infortuni non in itinere n 455 0 455 638 - 638 483 N.D. 483
- di cui donne n 259 0 259 441 - 441 272 N.D. 272
per infortuni in itinere n 775 0 775 2.075 - 2.075 547 N.D. 547
- di cui donne 403-9 n 390 0 390 1.048 - 1.048 404 N.D. 404
Totale giorni persi n 1.230 0 1.230 2.713 - 2.713 1.030 N.D. 1.030
- di cui donne n 649 0 649 1.489 - 1.489 676 N.D. 676
Numero totale di ore lavorate
(milioni)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
uomini 403-9 n 2,759 0,193 2,952 2,603 0,181 2,784 2,271 N.D. 2,271
donne n 3,728 0,068 3,796 3,681 0,061 3,742 3,398 N.D. 3,398
Totale ore lavorate n 6,487 0,261 6,748 6,284 0,242 6,527 5,669 N.D. 5,669
Tassi sugli infortuni sul lavoro (**) ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Tasso di infortuni sul lavoro (con
infortuni in itinere)
n 7,40 0 7,11 13,53 - 13,02 10,41 N.D. 10,41
- tasso donne 403-9 n 9,12 0 8,96 15,48 - 15,23 11,48 N.D. 11,48
Tasso di infortuni sul lavoro (senza
infortuni in itinere)
n 3,08 0 2,96 4,61 - 4,44 4,41 N.D. 4,41
Indici di gravità degli infortuni
(***)
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Gravità totale
(con infortuni in itinere)
n 0,19 0,00 0,18 0,43 - 0,42 0,18 N.D. 0,18
- gravità totale donne 403-9 n 0,17 0,00 0,17 0,40 - 0,40 0,20 N.D. 0,20
Gravità n 0,07 0,00 0,07 0,10 - 0,10 0,09 N.D. 0,09
(senza infortuni in itinere)
Malattie professionali ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
Numero
di
casi
di
malattie
professionali registrabili
403-10 n 0 0 0 0 0 0 0 N.D. 0
Numero di decessi derivanti da
malattie professionali
n 0 0 0 0 0 0 0 N.D. 0

(*) Con assenza lavorativa superiore a 1 giorno

(**) Calcolati come numero di infortuni sul lavoro registrabili / milioni di ore lavorate

(***) Calcolati come numero di giornate perse a causa di infortuni / migliaia di ore lavorate

Energia e ambiente (*)

GRI
standard
U.M. 2020 (**) 2019 (**) 2018 (**)
Consumi di energia
Consumi da fonti non rinnovabili 18.513 26.483 20.383
Gas naturale 3.118 2.774 2.598
Gasolio (flotta aziendale) 14.189 22.309 17.005
Benzina (flotta aziendale) 1.193 1.373 739
GPL (flotta aziendale) GJ 13 28 41
Energia autoprodotta da fonti rinnovabili 302-1 76 44 74
Totale consumi diretti 18.589 26.527 20.457
Energia elettrica approvvigionata (da fonti non rinnovabili) 4.207 7.714 7.520
Energia elettrica approvvigionata (da fonti rinnovabili) (**) 3.425 - -
Totale consumi indiretti 7.632 7.714 7.520
Totale consumi energetici 26.221 34.241 27.829
Intensità energetica (***) 302-3 4,04 5,45 4,91
Emissioni di gas effetto serra
Emissioni Scope 1 305-1 1.308 1.899 1.454
Emissioni Scope 2 (location based) ton. CO2e 634 639 661
Emissioni Scope 2 (market based) 305-2 544 - -
Totale emissioni di gas effetto serra (location based) ton. CO2e 1.941 2.538 2.115
Totale emissioni di gas effetto serra (market based) 1.852 2.538 2.115
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (location based)
(****)
0,30 0,40 0,37
Intensità delle emissioni di gas effetto serra (market based)
(****)
305-4 ton. CO2e 0,29 0,40 0,37

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia. I dati relativi all'estero sono non materiali.

(**) I consumi di gas naturale ed energia elettrica sono stati calcolati dalle fatture ricevute o stimati in base al costo sostenuto storicamente per lo stesso. Per quanto riguarda i datacenter, è stato stimato un consumo di 5 KWh per ogni rack equivalente (20 rack nel 2020, 10 nel 2019 e nel 2018). I dati relativi ai consumi della flotta aziendale sono stati ricavati dai dati riepilogati sul portale del fornitore esterno di carburante. Per convertire tutti i dati di consumo in GJ e calcolare le emissioni di CO2 - scope 1 - sono stati utilizzati i parametri standard nazionali pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente e relativi agli anni 2018-2020. Per il calcolo delle emissioni di CO2 - scope 2 (location based) - è stato utilizzato il più recente fattore di emissione della produzione elettrica lorda (fonte ISPRA su dati Terna). Per il calcolo delle emissioni di CO2 -scope 2 (market based) è stato utilizzato il più recente fattore relativo al "residual mix" nazionale (fonte AIB 2019)

(***) Calcolata come consumi energetici totali in GJ / migliaia di ore lavorate

(****) Calcolata come emissioni di gas effetto serra totali in ton. / migliaia di ore lavorate

GRI standard U.M. 2020 (*) 2019 (*) 2018 (*)
Prelievi idrici
Prelievo da acquedotto (**) m3 8.343 8.671 7.402
Totale prelievi m3 8.343 8.671 7.402

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia

(**) I consumi sono rilevati dalle bollette e per le sedi dove non è possibile ricavare il dato di consumo questo è stimato sulla base del costo sostenuto.

GRI
standard
U.M. 2020 (*) 2019 (*) 2018 (*)
-- ----------------- ------ ---------- ---------- ----------
Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento
Produzione di rifiuti pericolosi ton 0 2,15 6,7
- di cui avviati a recupero % 0 100 11,7
Produzione di rifiuti non pericolosi 306-2 ton 6,56 14,45 28,4
- di cui avviati a recupero % 100 100 65,5
Totale rifiuti prodotti ton 6,56 (**) 16,6 35,1 (***)

(*) Dati riferiti al solo perimetro Italia

(**) Rottamazione esigua dovuta alla riduzione di frequenza degli smaltimenti a causa COVID-19

(***) Rottamazione di una ingente quantità di PC (annata extra-ordinaria)

GRI
standard
U.M. 2020 2019 2018
Catena di fornitura -
Supply Chain
Fornitori e approvvigionamenti - suppliers / procurement
Totale fornitori attivi (*) - active suppliers n 1.292 1.407 1.426
Valore forniture (**) - value of purchased goods and services 102-9 migliaia € 81.511 74.308 57.208
Approvvigionamenti per area geografica (***)
Forniture Italia 204-1 % 97,2% 96,8% 97,6%
Fornitori Estero % 2,8% 3,2% 2,5%
Approvvigionamenti per categorie merceologiche - procurement by categories
Beni - Goods % 11,73% 12,15% 18,70%
Servizi - services 102-9 % 88,27% 87,85% 81,30%
Appalti - works % 0% 0% 0%

I valori relativi agli anni 2019 e 2018 sono stati modificati e aggiornati, escludendo gli acquisti infragruppo che sono cresciuti notevolmente negli anni, in coerenza con la rendicontazione dell'esercizio in corso.

(*) Fornitori che hanno ricevuto almeno un ordine o un contratto nel corso dell'anno

(**) Valore dell'acquistato al netto del fatturato infra-gruppo

(***) Attribuita in base alla sede del fornitore

Tabella di corrispondenza GRI standard

GRI Standard Descrizione dell'indicatore Documento Omissioni
n. pagina
GENERAL STANDARD DISCLOSURES
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
102-1 Nome dell'organizzazione Gpi SpA
102-2 Principali attività, marchi, prodotti e/o servizi Pag. 4
102-3 Luogo della sede principale Pag. 3
102-4 Paesi di operatività Pag. 3
102-5 Assetto proprietario e forma legale Pag. 18-19
102-6 Mercati serviti Pag. 3
102-7 Dimensione dell'organizzazione Pag. 52 e Fascicolo
finanziario
102-8 Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione e genere Pagg. 34-35, 53, 55
102-9 Descrizione della catena di fornitura Pagg. 17, 61
102-10 Modifiche significative durante il periodo di rendicontazione
riguardanti le dimensioni del Gruppo, la struttura, la proprietà, o la
catena dei fornitori
Si rimanda al Fascicolo finanziario
102-11 Principio di precauzione Pagg. 22-24
102-12 Iniziative esterne Gpi non aderisce ad alcuna iniziativa esterna
102-13 Adesione ad associazioni Gpi aderisce a Confindustria. Fausto Manzana
è inoltre presidente di Confindustria Trento
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente Pag. 1
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici Pag.22-26
102-17 Descrizione dei meccanismi per la comunicazione di comportamenti
non etici o non legittimi
Pag. 25
102-18 Struttura di governo dell'organizzazione, inclusi i comitati del più alto
organo di governo. Presenza di altri comitati responsabili delle scelte
su tematiche socio-ambientali
Pagg. 19
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder Pagg. 6-7
102-41 Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro Pag. 35, 55
102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder Pagg. 6-7
102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder Pagg. 6-7
102-44 Temi e criticità chiave sollevati Pagg. 6-7, 49-50
102-45 Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non
comprese nel bilancio di sostenibilità
Pagg. 50,51
102-46 Processo per la definizione dei contenuti Pagg. 49-51
102-47 Aspetti materiali identificati Pagg. 49-50
102-48 Revisione delle informazioni Pag. 49-51
102-49 Modifiche nella rendicontazione Pag. 49-51
102-50 Periodo di rendicontazione Pag. 49
102-51 Data del report più recente DNF relativa all'esercizio chiuso al
31.12.2019, pubblicata nel 2020
102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale
102-53 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Ultima di copertina
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards Pag. 50
102-55 Indice dei contenuti GRI Pagg. 62-65
GRI Standard Descrizione dell'indicatore Documento
n. pagina
Omissioni
102-56 Attestazione esterna del report Pagg. 66-69
PERFORMANCE ECONOMICA
ASPETTO: PERFORMANCE ECONOMICHE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 16
201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito Pagg. 16, 52
ASPETTO: IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 31
203-1 Investimenti in infrastrutture e servizi supportati Pagg. 31,32
ASPETTO: CATENA DI FORNITURA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 17
204-1 Valore degli approvvigionamenti da fornitori locali Pagg. 16-17,61
ASPETTO: ANTI-CORRUZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 26
205-3 Casi di corruzione accertati e azioni intraprese Pag. 26
ASPETTO: COMPORTAMENTI ANTI-COMPETITIVI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 25-26
206-1 Casi accertati o azioni pendenti per violazioni di norme sulla
concorrenza
Pagg. 25-26
CATEGORIA: PERFORMANCE AMBIENTALE
ASPETTO: ENERGIA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 45
302-1 Consumi di energia all'interno dell'organizzazione Pag. 45-46, 60
302-3 Intensità energetica Pag.45, 60
ASPETTO: EMISSIONI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 45-46
305-1 Emissioni dirette di gas serra (scope 1) Pag. 45-46,60
305-2 Emissioni indirette di gas serra (scope 2) Pag. 45-46,60
305-4 Intensità delle emissioni di gas serra Pag. 60
ASPETTO: RIFIUTI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 47
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento Pag. 61
CATEGORIA: PERFORMANCE SOCIALE
ASPETTO: OCCUPAZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 34-35
401-1 Numero totale e tasso di assunzioni e turnover del personale Pagg. 34-35, 56-57
ASPETTO: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 37-39
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro Pag. 37-39
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi
e indagini sugli incidenti
Pag. 37-39

Gpi Group

GRI Standard Descrizione dell'indicatore Documento
n. pagina
Omissioni
403-3 Servizi di medicina del lavoro Pag. 37-39
403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Pag. 37-39
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
Pag. 37-39
403-6 Promozione della salute dei lavoratori Pag. 37-39
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute
e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
Pag. 37-39
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
Pag. 37-39 Non sono
attualmente
disponibili le
informazioni relative
ai sistemi di gestione
della salute e
sicurezza sul lavoro
dei lavoratori non
dipendenti il cui
lavoro/luogo di
lavoro è controllato
dal Gruppo. Il Gruppo
si impegna a
raccogliere le
informazioni
necessarie nel corso
dei prossimi esercizi.
403-9 Infortuni sul lavoro Pag. 37-39, 58-59 Le informazioni
relative agli infortuni
dei lavoratori non
dipendenti il cui
lavoro/luogo di
lavoro è controllato
dal Gruppo sono
parzialmente
disponibili. Il Gruppo
si impegna a
raccogliere le
informazioni
necessarie nel corso
dei prossimi esercizi.
403-10 Malattie professionali Pag. 37-39, 59 Non sono
attualmente
disponibili le
informazioni relative
alle malattie
professionali dei
lavoratori non
dipendenti il cui
lavoro/luogo di
lavoro è controllato
dal Gruppo. Il Gruppo
si impegna a
raccogliere le
informazioni
necessarie nel corso
dei prossimi esercizi.
ASPETTO: FORMAZIONE E ISTRUZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 42-43
404-1 Ore di formazione medie per dipendente Pagg. 42-43, 58
ASPETTO: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 40
GRI Standard Descrizione dell'indicatore Documento
n. pagina
Omissioni
405-1 Composizione degli organi di governo e del personale per categoria
rispetto al genere, età, appartenenza a categorie protette e altri
indicatori di diversità
Pag. 19, 35, 52-54
405 - 2 Differenziale retributivo per genere e inquadramento Pag. 40, 54-55
ASPETTO: NON DISCRIMINAZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 27
406-1 Incidenti di discriminazione occorsi lungo il periodo Pag. 27
ASPETTO: SICUREZZA DEI CONSUMATORI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 29-30
416-2 Non conformità in relazione agli impatti su salute e sicurezza di
prodotti e servizi
Pag. 30
ASPETTO: CUSTOMER PRIVACY
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 27
418-1 Reclami per violazioni della privacy e perdite di dati Pag. 27
ASPETTO: COMPLIANCE SOCIO-ECONOMICA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 22, 26
419-1 Casi di non compliance con la normativa socio-economica Pag. 25
TEMA MATERIALE: IDENTITA' E INTEGRAZIONE
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 6
TEMA MATERIALE: QUALITA' E CONTINUITA' DEI SERVIZI
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 29
TEMA MATERIALE: INNOVAZIONE APERTA
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pagg. 11,12
TEMA MATERIALE: LEADERSHIP
103-1, 103-2,
103-3
Modalità di gestione Pag. 43

GPI S.P.A.

Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.R.L.

Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99 nr. 13 E. [email protected] Capitale sociale 8.544.963,90 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428

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