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Saras

Environmental & Social Information Apr 20, 2021

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Environmental & Social Information

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SARAS

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

INDICE

LETTERA AGLI STAKEHOLDER 4
SARAS IN CIFRE E IMPATTO COVID-19 6
LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS 8
Le certificazioni del Gruppo 11
La Visione industriale 14
L'approccio strategico ed i Target ESG 15
Le priorità per Saras 20
L'IDENTITÀ DEL GRUPPO 24
Il Gruppo Saras 25
Governance 34
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 39
Prevenzione della corruzione 46
Diritti umani 47
LE NOSTRE PERSONE 48
Salute e sicurezza 49
Gestione delle risorse umane 58
Diversity e pari opportunità 62
Formazione e sviluppo 70
Employee engagement e comunicazione interna 73
Relazioni con le parti sociali 75
ENERGIA SOSTENIBILE 78
Consumi ed efficienza energetica 80
Emissioni di gas ad effetto serra ed emissioni inquinanti in atmosfera 91
Odori 98
Rifiuti 101
Impronta idrica 114
Biodiversità 119
Innovazione tecnologica 121
Roadmad del Gruppo Saras per la transizione energetica e la decarbonizzazione 123
L'IMPATTO SUL TERRITORIO 136
Relazioni con il territorio 137
Creazione di valore locale 141
Gestione fornitori e approvvigionamenti 145
Valore Economico generato e distribuito 150
NOTA METODOLOGICA 152
GRI CONTENT INDEX 156

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

I l 2020 è stato uno degli anni più difficili dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. La pandemia ha sconvolto improvvisamente le nostre vite, con pesantissime ripercussioni sia in termini sanitari che economici. Tra i settori più colpiti vi è stata anche la raffinazione del petrolio, come conseguenza del generalizzato calo della mobilità e dei consumi petroliferi, determinato dalle misure di contrasto al virus.

In queste drammatiche circostanze, grazie al senso di responsabilità ed allo spirito di sacrificio delle nostre persone, siamo riusciti a proseguire le nostre attività, seppure facendo ricorso anche a strumenti dolorosi come la Cassa Integrazione.

L'inizio del nuovo anno, con l'avvio delle campagne di vaccinazione, ci consente oggi di sperare che verso l'estate possa avviarsi una ripresa concreta e duratura. Nel frattempo, però, occorre continuare a resistere, affrontando i numerosi problemi del presente. Ci attendono mesi ancora difficili e scelte coraggiose da compiere, e sarà fondamentale poter contare ancora sulla responsabilità, disponibilità e dedizione di tutti.

Dovremo infatti proseguire l'opera di consolidamento delle fondazioni su cui poggerà la ripartenza. Per il nostro Gruppo, che ha un ruolo chiave nel garantire la sicurezza energetica del Paese, tale opera consiste nel rafforzare le attività esistenti e proseguire un percorso sostenibile per la Transizione Energetica del sito industriale di Sarroch.

Durante tutta l'emergenza sanitaria, Saras ha messo in atto misure rigorose di prevenzione e gestione rischi, oltre a precisi ed attenti protocolli sanitari, ed ha tenuto gli impianti in piena operatività, garantendo la produzione di energia e combustibili essenziali per mantenere "acceso" il Paese. In tal modo è stato possibile sostenere i settori agricoli, industriali e dei servizi, nonché i consumi domestici e le attività del Servizio Sanitario Nazionale, così determinanti nell'attuale contesto.

Noi, come altre aziende strategiche italiane, abbiamo quindi dimostrato, ancora una volta, quanto sia necessario preservare un'industria nazionale sana, che possa garantire continuità e sicurezza negli approvvigionamenti di energia e prodotti petroliferi, e ridurre pericolose dipendenze dalle importazioni estere, così come viene riconosciuto anche nella visione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Peraltro, puntare sul rafforzamento e la tutela degli asset e delle infrastrutture energetiche nazionali, in una logica di efficienza e decarbonizzazione, consente di predisporre sin d'ora un programma di investimenti per la ripartenza economica post Covid-19. Inoltre, permette di accedere ai finanziamenti del Recovery Fund, che l'Unione Europea sta attivando per supportare le economie dei Paesi Membri e per consentire il raggiungimento degli obiettivi del Green New Deal.

In questo Bilancio di Sostenibilità 2020, predisposto ai sensi del D.Lgs. 254/2016 sulla Dichiarazione di Informazioni Non Finanziarie e secondo gli standards della Global Reporting Initiative, abbiamo quindi colto l'occasione di rendicontare, oltre ai consueti risultati ESG, anche la nostra "Roadmap" di medio-lungo periodo per incrementare l'efficienza energetica, sviluppare l'economia circolare e ridurre l'impronta carbonica dei nostri impianti.

Continueremo quindi a pensare positivo, anche di fronte alle difficoltà, nella convinzione che il 2021 sarà un anno importante per continuare a costruire il futuro, mettendo sempre al servizio del Paese le nostre competenze, risorse e tecnologie.

Prenderemo infine prezioso insegnamento dall'esperienza drammatica della pandemia, per continuare a delineare al meglio il nostro percorso verso un modello di business competitivo e sostenibile, che ci vede fulcro della creazione di valore locale in Sardegna, in simbiosi con le persone e le imprese del nostro territorio di riferimento.

Il Presidente Massimo Moratti

SARAS IN CIFRE E IMPATTO COVID-19

L'esercizio 2020 è stato fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19. All'emergenza sanitaria globale hanno fatto immediatamente seguito drastiche misure di contenimento del contagio ("lockdown", ovvero il confinamento domestico di larghe porzioni della popolazione) e la contestuale chiusura di attività commerciali, produttive non essenziali, ristorative, ricreative, sportive, etc.

L'economia mondiale ha subìto un durissimo contraccolpo, arrivando quasi allo "stallo", gli spostamenti delle persone si sono ridotti al minimo essenziale, ed i consumi petroliferi globali hanno subito una contrazione superiore al 10% su base annua, con picchi di oltre il 30% nelle fasi più acute dell'emergenza. In Italia il bilancio è stato ancora più severo: i consumi di prodotti petroliferi si sono ridotti del 17,1% (da 60,2 milioni di tonnellate nel 2019, ad appena 49,9 milioni di tonnellate nel 2020), e la contrazione su base annua del PIL è stata pari a -9,2%.

Ne è scaturita una triplice crisi: sanitaria, economica e sociale, con il settore della raffinazione tra quelli che hanno subito il contraccolpo maggiore. Peraltro, al momento della redazione del presente Bilancio di Sostenibilità, gli esiti della crisi sono ancora incerti. Infatti, sebbene l'avvio delle vaccinazioni di massa, a fine 2020, lasci intravedere la possibilità di sconfiggere il Covid-19, le tempistiche sono ancora incerte e condizionate da vari fattori, tra cui in primis la potenzialità dei processi produttivi e la continuità nella distribuzione dei vaccini, la dimostrazione della loro reale efficacia, ed il periodo di durata dell'immunizzazione.

Nonostante il difficilissimo contesto poc'anzi descritto, il Gruppo Saras ha fatto ricorso a tutte le proprie energie ed impegno per fronteggiare l'emergenza, mettendo in atto misure rigorose di prevenzione e gestione rischi, oltre a precisi ed attenti protocolli sanitari, ed ha tenuto operative tutte le proprie attività.

Particolarmente significativa è stata l'operatività del sito industriale di Sarroch, che ha garantito la produzione di energia elettrica in Sardegna e di combustibili essenziali per sostenere i settori agricoli, industriali e dei servizi, nonché i consumi domestici e le attività del Servizio Sanitario Nazionale. Di seguito le figure chiave che hanno caratterizzato l'attività del Gruppo nel 2020:

    1. Fonte UNEM "Preconsuntivo Petrolifero 2020" Dic. 2020
    1. Fonte Terna "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico" Dic. 2020

LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS

Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della raffinazione del petrolio, business che si basa sull'approvvigionamento di grezzo, che viene poi trasformato in prodotti raffinati, successivamente venduti sui mercati internazionali. La dimensione globale del Gruppo è stata rafforzata con la quotazione presso la Borsa di Milano nel 2006.

Il carattere internazionale dell'operatività del Gruppo si accompagna alla presenza di solide radici locali. La raffineria Sarlux è infatti localizzata nella costa sud-occidentale della Sardegna, nel comune di Sarroch, ed ha sviluppato un forte rapporto con il territorio, creando occupazione, competenze professionali e ingenti ricadute economiche, sempre nel massimo rispetto dell'ambiente, della salute e della sicurezza di tutti coloro che operano nel sito e che vivono nei territori limitrofi.

L'attenzione dedicata alla responsabilità sociale e ambientale è una costante nella storia del Gruppo e trova immediata conferma nella lunga lista di investimenti compiuti negli anni e nel percorso di ottenimento di numerose certificazioni ambientali e sociali, con gli obiettivi di minimizzare l'impatto sull'ambiente (emissioni, utilizzo delle risorse idriche, produzione di rifiuti) e di produrre combustibili di elevata qualità per i propri clienti.

Per quanto riguarda l'attenzione agli aspetti ambientali, già nella seconda parte degli anni '90, ha installato impianti di dissalazione delle acque marine ed adottato specifiche tecnologie per ridurre l'utilizzo di fonti idriche primarie, attraverso il riciclo e utilizzo di acque chiarificate derivanti dai processi di trattamento, filtrazione e depurazione. Tali impianti, dopo successivi upgrade, sono stati sostituiti nel 2019 con un nuovo impianto di dissalazione acqua mare, tra i più grandi in Europa, capace di produrre 500m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione.

Sul fronte dei rifiuti, l'impegno messo in atto ormai da molti anni, è culminato nel corso del 2020, con iniziative che ne hanno consentito la riduzione nella produzione totale, ed anche un calo significativo della quantità in uscita all'esterno della raffineria, grazie all'utilizzo di un termoessicatore realizzato presso l'impianto Ecotec, co-insediato all'interno del perimetro della raffineria.

Sul fronte delle emissioni in aria di sostanze inquinanti, Saras presenta valori ben inferiori ai limiti di legge, avendo attuato tutti gli interventi necessari per abbatterle al minimo, oltre all'utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo. Nel 2009 è stato inoltre realizzato l'impianto TGTU per il trattamento dei gas di coda degli impianti zolfo a ciclo Claus, che ha consentito di abbattere ulteriormente le emissioni di SO2.

Per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, in anni recenti Saras si è concentrata su una serie di investimenti mirati a migliorare gli impianti e i processi, garantendo un incremento dell'efficienza energetica e riconfigurando la centrale elettrica e la rete vapore con l'elettrificazione di alcune macchine principali. È stato così conseguito il duplice risultato di abbassare le emissioni di CO2 e conseguire anche incrementi di performance economiche.

Infine, sul fronte della qualità dei prodotti raffinati, Saras ha da sempre tempestivamente traguardato i miglioramenti delle specifiche: in particolare, per quanto concerne i gasoli a bassissimo tenore di zolfo, già ad inizio anni '90 nella raffineria di Sarroch è stato installato un hydrocracking, seguito da un secondo ad inizio del 2000, ed entrambi sono stati potenziati negli anni successivi. Anche per le benzine, sono stati realizzati importanti interventi ed impianti a partire dagli anni 2000. Più di recente, a fine 2019, Saras ha intrapreso la produzione del nuovo bunker per motori marini a basso tenore di zolfo (0,5% vs. 3,5% della precedente specifica), attraverso un sofisticato processo che coinvolge molteplici aspetti: dalla selezione dei grezzi da lavorare, all'impiego di idonee tecniche di miscelazione con flussanti a basso zolfo.

Nell'esercizio che si è appena concluso, Saras ha dato ulteriormente prova di responsabilità sociale ed attenzione alla tutela della salute e sicurezza delle persone, mettendo in atto una gestione attenta e efficace della pandemia da Covid-19.

Infatti, sin dal principio dell'emergenza sanitaria, il Gruppo ha implementato le più rigorose misure di prevenzione e gestione rischi, oltre a precisi ed attenti protocolli sanitari, che hanno consentito di evitare la diffusione del virus all'interno del sito industriale di Sarroch. È stato quindi possibile tenere gli impianti in piena operatività, e riuscire in tal modo a garantire la produzione di energia elettrica e di combustibili, essenziali per sostenere i settori agricoli, industriali e dei servizi, nonché i consumi domestici e le attività del Servizio Sanitario Nazionale, così determinanti nell'attuale contesto.

Infine, sempre sul fronte della responsabilità sociale, Saras ha effettuato diverse donazioni in favore del Sistema Sanitario italiano, in particolare alla Regione Lombardia, agli ospedali Niguarda e Sacco di Milano, ed agli Ospedali Brotzu e SS Trinità di Cagliari.

Le certificazioni del Gruppo

Sin da inizio anni 2000, Saras SpA ha certificato la qualità dei processi con il Sistema di Gestione ISO 9001. Tale certificazione, costantemente verificata e rinnovata su base annuale da auditor indipendenti, è stata conseguita anche dalla controllata Sartec nel 2001, e dalla controllata Sardeolica nel 2012. Infine, la ISO 9001 è stata estesa utilizzando l'approccio multi-sede, sotto lo schema della capogruppo anche alla controllata spagnola Saras Energia SAU nel luglio 2020.

Oltre agli aspetti della qualità, Saras SpA tutela da sempre l'Ambiente, la Salute e la Sicurezza sul lavoro, sia con investimenti dedicati, che con solidi sistemi di politiche organizzative e gestionali, adottati dalle società del Gruppo, e certificati secondo i migliori standard internazionali.

In particolare, presso lo stabilimento di Sarroch (che sin dal 2013 è interamente posseduto e gestito dalla controllata Sarlux Srl, a seguito del trasferimento in suo favore del ramo d'azienda del "segmento Raffinazione" attuato dalla capogruppo Saras SpA) è attivo dal 2004, un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) certificato ISO 14001; nel 2007, lo stabilimento ha poi conseguito anche la certificazione OHSAS 18001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), che nel corso del 2020 è stata migrata al nuovo standard ISO 45001 per la gestione delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro.

In seguito, i due sistemi sono stati integrati tra loro e con il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR), previsto dalla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015), utilizzando sinergicamente le parti comuni e introducendo la misura delle prestazioni e la pianificazione degli obiettivi e traguardi di miglioramento.

Il sistema di gestione HSE è oggi un sistema integrato (prevenzione incidenti rilevanti, salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale) giunto a completa maturazione nel corso degli anni e costituisce il principale strumento gestionale per il conseguimento del miglioramento continuo dello stabilimento; ad esso si aggiunta a maggio 2018 l'implementazione del Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato ISO 50001.

Oltre alle suddette certificazioni, il Gruppo ha intrapreso volontariamente, sin dal 2008, la registrazione dello stabilimento di Sarroch secondo il protocollo EMAS ("Eco-Management and Audit Scheme"); a novembre 2019 il comitato ECOLABEL-ECOAU-DIT di Ispra ha certificato il rinnovo triennale della registrazione EMAS (la cui nuova scadenza è il 27 giugno 2022). In linea con quanto previsto dalla registrazione EMAS, dal 2009 il Gruppo pubblica annualmente la Dichiarazione Ambientale, che illustra a tutti i soggetti interessati:

  • le attività svolte da Sarlux;
  • gli aspetti ambientali, diretti e indiretti, a esse collegati;
  • gli obiettivi di miglioramento ambientale che la società si è prefissata.

Il documento rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo continuativo con stakeholders interni ed esterni all'azienda, ed ha l'obiettivo di stabilire un rapporto trasparente in particolare con la popolazione, le autorità locali e con i lavoratori, parte attiva della corretta gestione delle attività svolte. A seguito della visita di convalida, il documento è sempre reso disponibile sul sito internet della controllata Sarlux, all'indirizzo http://www.sarlux.saras.it/it/emas/.

Oltre a quanto sopra, già nel 2009 lo stabilimento di Sarroch è stato il primo in Italia ad ottenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), che integra tutte le autorizzazioni a carattere ambientale, e ne ha conseguito il successivo rinnovo con DM 0000263 del 11.10.2017 - Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare3. Più di preciso, le attività soggette ad AIA svolte presso lo stabilimento ricadono nell'Allegato 8 e nell'Allegato 12 alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., come segue:

  • Categoria IPPC 1.1: Combustione di combustibili in installazione con una potenza termica nominale totale pari o superiore a 50 MW;
  • Categoria IPPC 1.2: Raffinazione di petrolio e di gas;
  • Categoria IPPC 4.1: impianto chimico per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base.

3. http://aia.minambiente.it/DettaglioProv.aspx?id=6260

Infine, relativamente alle altre consociate:

  • Sardeolica Srl ha certificato nel 2006 il proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001. Successivamente, nel 2012 ha certificato il Sistema di Gestione della Qualità secondo lo standard ISO 9001 (poi aggiornato nel 2015). Sempre nel 2012 ha certificato anche il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo OHSAS 18001 (anch'esso aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001). Nel 2017 ha certificato il Sistema di Gestione Energetica secondo ISO 50001. Infine, nel 2018 ha ottenuto anche l'accreditamento EMAS.
  • Sartec Srl possiede le certificazioni ISO 9001 (Qualità) dal 2001, ISO 14001 (Ambiente) dal 2011, OHSAS 18001 (Sicurezza) dal 2011 (aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001).

Dispone inoltre, della certificazione UNI CEI 11352:2014 (ESCO – Energy Service Company), e dell'accreditamento secondo UNI CEI EN ISO/ IEC 17025:2018 del laboratorio di prova.

• Deposito di Arcola Srl ha ottenuto nel febbraio 2016 per le tre differenti basi (Arcola, Pianazze e San Bartolomeo) l'Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Dpr 59/2013 e del D.lgs 152/06 per scarichi acque reflue ed emissioni diffuse in atmosfera. Inoltre, nel marzo 2016 ha ottenuto il Certificato di Prevenzione Incendi, rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di La Spezia. Infine, nel settembre 2016 ha ottenuto la Certificazione di avvenuta Messa In Sicurezza Permanente (MISP) del sito industriale, a seguito della realizzazione di una barriera fisica lunga circa 400m e del potenziamento della barriera idraulica.

La visione industriale

Saras considera di primaria importanza detenere una posizione di elevato livello competitivo su scala internazionale, ed al contempo partecipare all'evoluzione socioeconomica del contesto in cui opera.

I capisaldi di tale visione, su cui è fondata la continuità e sostenibilità di lungo periodo del Gruppo, poggiano su numerosi aspetti strategici, amplificati e supportati dalla competenza e motivazione delle proprie persone. Tra questi, i principali sono la posizione centrale nelle rotte del petrolio, la dimensione e complessità del sito industriale, l'integrazione con la produzione elettrica e di prodotti petrolchimici, l'attenzione agli aspetti di salute, sicurezza ed ambiente, l'impegno sui temi della transizione energetica e responsabilità sociale, ed anche l'integrazione con il contesto locale.

Nello specifico la posizione geografica consente al Gruppo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e dei mercati di sbocco dei prodotti, minimizzando il rischio delle perturbazioni di carattere geopolitico, tipiche del mondo petrolifero.

La dimensione e complessità del sito di Sarroch è stata costruita in decenni di continui investimenti e miglioramenti del ciclo produttivo, principalmente negli impianti di cracking catalitico, mildhydrocracking e gasificazione a ciclo combinato, che sono ai vertici europei per potenzialità ed aggiornamento tecnologico. Ulteriori rafforzamenti sono stati conseguiti a fine 2014, mediante l'integrazione con la petrolchimica, grazie all'acquisizione di un ramo d'azienda dello stabilimento limitrofo di proprietà Versalis. Successivamente si è avviato l'aggiornamento e l'efficientamento del sistema energetico di raffineria (con la dismissione della vecchia centrale e l'elettrificazione delle utenze principali), nonché il potenziamento della produzione elettrica da fonti rinnovabili (nel parco eolico di Ulassai).

Il ruolo fondamentale delle persone è sottolineato dalla continuità di indirizzo, dal senso di appartenenza e dal contributo alla crescita socioeconomica, fattori specifici e connaturati alla storia della società che proseguono in uno sforzo innovativo di sviluppo del know-how. Ciò viene testimoniato anche da #digitalSaras, un programma di evoluzione tecnologica e di mentalità, lanciato alla fine del 2016, che ogni anno consolida risultati sempre più importanti.

Con tale visione consolidata, Saras ha potuto affrontare la pandemia da Covid-19, ed ha constatato come quest'ultima abbia accelerato alcune tendenze già in corso, quali ad esempio la transizione energetica e la decarbonizzazione; Al contempo, però, la stessa pandemia ha evidenziato l'importanza per il sistema Paese di preservare un'industria energetica e petrolifera sana, in grado di garantire continuità e sicurezza negli approvvigionamenti, soprattutto nei momenti di crisi.

Di conseguenza, il Gruppo ha ampliato la propria visione industriale e strategica, includendo anche un percorso di medio-lungo periodo teso ad incrementare ulteriormente l'efficienza energetica, sviluppare l'economia circolare e ridurre l'impronta carbonica dei propri impianti. Saras intende infatti muoversi sempre più verso un modello di business competitivo e sostenibile, in cui l'azienda resta centrale per la creazione di valore in Sardegna, in un rapporto di forte collaborazione con le ditte locali.

L'approccio strategico ed i Target ESG

ll "Purpose" del Gruppo, aggiornato nel 2019, scavalca i confini geografici e le differenze professionali, e formula un Sogno comune per tutte le società del Gruppo, ispirato ai principi dell'innovazione e della creazione di valore sostenibile, così come di seguito illustrato:

IL "PURPOSE" DEL GRUPPO SARAS

SOGNO

Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia

VALORI

Sicurezza e rispetto dell'ambiente

Creare valore sostenibile

Essere parte integrante e riferimento nella comunità

Svilluppare il potenziale delle persone favorendo la crescita personale

The place to be

Conoscenze e competenze sono il nostro patrimonio

Sviluppare innovazione

La forza è nel Gruppo

SPIRITO

L'energia è la nostra passione

ATTRIBUTI

Ambiziosi Realizzatori Aperti al confronto Connessi Orgogliosi Appassionati Trasparenti Responsabili

MOTTO GSI LA PIÙ GRANDE SFIDA IMMAGINABILE

Step Higher Intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore

"Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia" è un obiettivo ambizioso, appunto un Sogno, che le persone Saras perseguono quotidianamente con grande determinazione, senso di responsabilità, passione ed orgoglio, anche nei momenti difficili, di crisi, come quelli vissuti nel 2020, con la pandemia da Covid-19. Infatti, grazie alle competenze ed agli elevati standard professionali, uniti all'innovazione dei processi lungo tutta la supply chain, il Gruppo Saras si propone sempre come azienda di riferimento nel settore della raffinazione.

I Valori Fondanti che animano le persone del Gruppo, definiscono le modalità con cui si generano benefici sostenibili per gli azionisti ed i dipendenti, oltre che per tutti gli altri stakeholders, come ad esempio i clienti, i fornitori e l'intero territorio in cui l'azienda opera.

Le persone Saras lavorano coese, in sinergia, con un Motto che sta alla base della sostenibilità del Gruppo: "Step Higher". Con questo approccio si svolgono le attività routinarie di ogni giorno, ma si affrontano anche le più complesse sfide strategiche. Non ci si accontenta del semplice miglioramento, ma si punta costantemente lo sguardo verso l'alto, per arrivare a livelli di performance tecnica e operativa sempre più elevati ed ambiziosi.

Infine, "L'energia è la nostra passione" rappresenta lo Spirito con cui il Gruppo affronta la più Grande Sfida Immaginabile (GSI), ovvero quella di "Intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore": tutte le attività Saras comportano un processo di trasformazione, che riguarda certamente la materia prima, ma anche le stesse persone. Infatti, così come molteplici varietà di grezzo vengono trasformate da Saras in una miriade di prodotti finiti, accrescendone grandemente il valore, allo stesso modo l'attività del Gruppo è un volano poderoso che crea valore per gli stakeholders interni ed esterni, che vivono e lavorano nei territori limitrofi.

Peraltro, la capacità di sapersi "trasformare per accrescere il valore" è un concetto che assume ancora più importanza e significato nel contesto delineato dall'emergenza sanitaria da Covid-19, che ha accelerato processi e tendenze già in atto, come in particolare la transizione energetica e la riduzione dell'impronta carbonica di tutte le attività umane (sia in ambito industriale, che civile e residenziale).

Infatti, lo slogan "Build back better and greener" è diventato uno dei motivi conduttori su cui si fonderà la ripresa economica ed industriale dopo la conclusione della pandemia. L'Unione Europea ha lanciato ambiziosi programmi come il New Green Deal, sostanziati anche da ingenti finanziamenti (Recovery Fund). A sua volta, il Governo Italiano si è impegnato a destinare almeno il 30% delle risorse del pacchetto Next Generation EU (di cui il Recovery Fund è parte) all'obiettivo climatico, con l'attuazione di riforme ed investimenti nel campo dell'energia, dei trasporti, della decarbonizzazione dell'industria, dell'economia circolare, della gestione delle acque e della biodiversità, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione significativa delle emissioni di gas climalteranti entro il 2030 (Legge europea sul clima – Atto dell'Unione Europea n. COM(2020) 563 definitivo).

Secondo il principio comunitario del "do no harm" (un investimento è verde se migliora anche solo un indicatore ambientale senza peggiorare gli altri), gli investimenti dovranno mirare alla de-carbonizzazione del settore energetico attraverso il potenziamento delle fonti rinnovabili e della eco-efficienza energetica. La "transizione verde" dovrà essere alla base dello sviluppo: uso di sistemi energetici sostenibili, modelli di consumo, scelte strategiche dei settori produttivi, la creazione di un mercato di prodotti e servizi ecosostenibili, considerando la sharing economy come settore trainante della transizione green.

In tale contesto, il Gruppo Saras ritiene importante restare focalizzato sul "core business" della Raffinazione, nella consapevolezza del ruolo sempre rilevante che il petrolio continuerà ad avere anche oltre il 2040 nel mix energetico internazionale. Peraltro, il Gruppo ha anche predisposto un percorso di allineamento ai suddetti obiettivi Europei (recepiti anche nei piani nazionali degli Stati Membri), attraverso una Roadmap di iniziative e progetti che, con gli adeguati supporti normativi e finanziari, potranno essere realizzati nel medio e lungo periodo. Ampi dettagli sulla Roadmap sono disponibili nel capitolo dedicato.

Nel concreto, la Strategia di Sostenibilità del Gruppo, in virtù dei valori del Purpose da cui discende, risulta coerente ed allineata con i "Sustainable Development Goals" (SDGs), ovvero gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, lanciati dalle Nazioni Unite nel 2015 per esplicitare il cuore dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Come mostrato in figura, i 17 obiettivi sono profondamente radicati nella complessità delle nostre società, e vanno affrontati secondo una visione olistica dello sviluppo sostenibile. Appare infatti evidente che la dimensione ambientale e quella sociale sono fortemente intersecate, e che le istanze ambientali, l'inquinamento ed il consumo delle risorse, si acuiscono in contesti di maggior disuguaglianza sociale e minor sviluppo economico, aumentando le difficoltà per le nuove generazioni.

Per meglio monitorare l'andamento del proprio operato ed i risultati dell'impegno profuso nel conseguimento di un modello di business sostenibile, il Gruppo ha deciso di introdurre, a partire dall'esercizio 2020 una serie di indicatori ESG, con i relativi target che vengono aggiornati e rivalutati di anno in anno.

Di seguito si illustrano gli indicatori (KPIs) che sono stati selezionati, i valori medi dei risultati conseguiti nel triennio 2017-19, il risultato consuntivo del 2020, ed infine un commento sintetico che spiega il risultato a confronto con il corrispettivo target prefissato ad inizio anno.

Come si può riscontrare, nonostante l'impegno profuso dall'organizzazione, per alcuni indicatori non è stato possibile raggiungere i target attesi, principalmente a causa di circostanze indotte dalla pandemia.

ESG Indicatori di
Performance (KPIs)
Unità di
Misura
Media
2017-19
Consuntivi
2020
Obiettivi 2020 Commenti
E Emissioni CO2 (per kton
di grezzo + cariche
compl. Processate)
ton/
kton
422,7 478 -2% vs.
Media 2017-19
(414)
Dato influenzato da fermate
impianti e marcia a carica
disottimizzata
E Emissioni evitate CO2
(grazie a Efficienza
Energetica e
Rinnovabili)
kton 221,1 283,6 +35% vs. Media
2017-19 (298)
Interventi energy efficiency
e produzione elettrica da
Rinnovabili
E Emissioni SO2 (per kton
di grezzo + cariche
compl. Processate)
ton/
kton
0,251 0,187 -5% vs.
Media 201-19
(0,238)
Riduzione dovuta a fermata
T1 ed FCC - prima per mtz
programmata ed in seguito per
assetto
E Emissioni NOx (per
kton di grezzo + cariche
compl. Processate)
ton/
kton
0,221 0,229 Stabile
(circa 0,22)
Sostanziale stabilità
E Emissioni evitate SOx
Scope 3 (clienti che
acquistano VLSFO
0.5%S vs. HSFO 3.5%S)
kton/
anno
9,1 23,4 > 36 Calo traffico navi (e minori
vendite VLSFO) per mercato
depresso causa Covid-19
E Consumi e Perdite
raffineria (vs. grezzo
+ cariche compl.
Processate)
% 6,40% 6,22% -4% vs.
Media 2017-19
(6,16%)
Dato influenzato da fermate
impianti - comunque in
miglioramento rispetto
allo storico
E Consumo acqua grezza
da consorzio regionale
vs. consumo idrico
totale
% 36,9% 28,2% -15% vs.
Media 2017-19
(31,4%)
Incremento produzione
acque demineralizzate da
dissalazione acqua di mare
(ACCIONA)
E % rifiuti in uscita da
Ecotec vs. rifiuti totali
prodotti da Sarlux
% 47,2% 23,0% -25% vs. Media
2017-19
(35,4%)
Termoessicatore (TDS) riduce
rifiuti conferiti ad ECOTEC,
uscenti dal sistema TAS
E Co-processing di
oli vegetali presso
gli impianti di
desolforazione Sarlux
kton/
anno
10 35,15 > 50kt Economics olio vegetale vs.
gasolio sfavorevoli per mercato
depresso causa Covid-19
E Produzione Energia
Elettrica da fonti
Rinnovabili (eolico/
solare)
GWh 186,3 225,5 +45% vs. Media
2017-19
(270)
Ventosità inferiore e
interruzioni rete elettrica
nazionale
S Incrementare la
diffusione di DSA
indossabili al personale
del sito Sarlux
# di
persone
25 105 > 150 persone Distribuzione strumento
rallentata causa Covid
(coinvolto pers. operativo
Alky+BD, RT2 e CCR)
S Riduzione Indice di
Frequenza infortunistica
del personale Sarlux
#infor
tuni*Mln
/ #ore_
lavorate
1,92 3,13 < 1.9 6 infortuni Sarlux (nessuno
grave), di cui 2 legati al rischio
di mansione, 3 disattenzione,
ed 1 per azione
non prevista nella mansione
S Incremento numero
osservazioni di sicurezza
(BBS) nel sito Sarlux
# di
osser
vazioni
BBS
20.988 22.336 +15% vs. Media
2017-19
(24.135)
Riduzione BBS per incremento
smartworking, come misura
prevenzione del contagio
Covid-19
S Esistenza di una
Politica di "Corporate
Citizenship" di Gruppo
Si/No No In
preparazione
Si In predisposizione; ad oggi,
bozza su politiche sociali
verso il territorio (liberalità,
sponsorizzazioni, etc.)
S Impatto diretto in
Sardegna (stipendi
dipendenti Gruppo +
Beni&Servizi da fornitori
locali + Imposte pagate
in loco)
EUR
Mln
626 460 Stabile
(circa 600)
Riduzione imposte pagate
per flessione Ricavi (causa
Covid-19); inoltre, minori
acquisti di Beni e Servizi da
fornitori locali
S Incremento %
dipendenti Laureate
vs. Totale dipendenti
Laureati Gruppo
% 28,6% 30,8% Stabile
(circa 29%)
Obiettivo conseguito, in linea
con le strategie aziendali
ESG Indicatori di
Performance (KPIs)
Unità di
Misura
Media
2017-19
Consuntivi
2020
Obiettivi 2020 Commenti
S Incremento numero
di ore di formazione
dipendenti Gruppo
ore/
anno
54.748 57.394 > 55.000 Tempestivo passaggio a
"distant learning" e uso Portale
formazione hanno compensato
l'impossibilità di formazione in
aula (causa Covid-19)
S Monitoraggio
"Engagement"
Ogni 2
Si/No
dipendenti mediante
anni
Survey biennale
n/d Nel 2021 Non disponibile
– la survey si svolgerà nel 2021
G % dipendenti Gruppo
con contratto Petrolio
(CCNP) con premio di
produttività legato a
obiettivi ESG
% n/d 100% > 95% Target soddisfatto
G Numero audits interni
svolti da funzioni SGQ
# di
(Sistema Gestione
audits
Qualità) e IA (Internal
Audit)
59 50 Stabile
(59)
Regolari audit della funzione
SGQ; Rallentati da Covid-19
gli audit della funzione IA
G Numero di nuovi
Stakeholders ingaggiati
nella strategia ESG del
Gruppo
# di
persone
23 0 > 20/anno Posticipato all'esercizio 2021
il consueto engagement
stakeholders a causa Covid-19
G Esistenza di un
"Comitato Sostenibilità"
Si/No n/d Si Si Il Comitato Controllo e
Rischi ha esteso le sue funzioni
anche alla Sostenibilità
(dal 06 Febbraio 2020)

Sempre nel corso del 2020, Saras ha partecipato, per la prima volta, al Questionario "Climate Change 2020", elaborato dal CDP, raggiungendo un punteggio pari a D, che indica trasparenza nella disclosure relativa alle tematiche del cambiamento climatico. L'impegno aziendale e la comunicazione focalizzata su questi ambiti sono destinati a crescere nel corso dei prossimi anni, con l'obiettivo di conseguire un posizionamento sempre migliore.

Il CDP è un'organizzazione no-profit indipendente (supportata da oltre 500 investitori istituzionali, che gestiscono un portafoglio complessivo di 106 trilioni di USD) che offre alle aziende una metodologia per misurare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti il proprio impatto ambientale, con l'obiettivo di incoraggiare ad intraprendere azioni di mitigazione.

Sono oltre 9.600 le aziende che nel 2020, in tutto il mondo, hanno rilevato le proprie emissioni di gas effetto serra ed analizzato i rischi e le opportunità legati al Climate Change attraverso la metodologia CDP. Peraltro, la partecipazione delle aziende cresce di anno in anno, e ciò ha permesso al CDP di creare il più grande database di informazioni a livello globale, sui rischi connessi al cambiamen-

to climatico e sulla gestione delle risorse naturali. Al contempo, la disponibilità di un database così vasto e completo consente agli investitori istituzionali di prendere decisioni d'investimento informate, che ormai devono considerare necessariamente anche la sostenibilità ambientale e sociale delle aziende, e non più solo gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali. CDP Logo guidelines for partners

La partecipazione volontaria del Gruppo Saras all'iniziativa CDP "Climate Change 2020" va quindi inquadrata come un ulteriore forma di impegno, trasparenza ed attenzione verso i temi del cambiamento climatico e della decarbonizzazione. CDP logo The CDP logo is available: When CDP works in partnership with an organization for the duration of the partnership or a particular project; to indicate that a company publicly takes part in the CDP process as a signatory or reporting organization; and when an organization buys a service from us (eg reporter services, supply chain or investor membership).

Le priorità per Saras

Dialogo sulla sostenibilità e individuazione dei temi materiali

Da decenni Saras tiene un fitto dialogo partecipativo, spesso anche informale, con i portatori di interessi collegati o condivisi con quelli dell'azienda (i cosiddetti "stakeholder"), per individuare i temi prioritari su cui agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento.

Con la predisposizione del suo primo Bilancio di Sostenibilità, relativo all'esercizio 2017, Saras ha fatto un ulteriore salto di qualità, istituendo un processo formale e sistematico con cui, dapprima si individuano i temi rilevanti per la sostenibilità del Gruppo e, in seguito, essi vengono ordinati per priorità all'interno della cosiddetta Matrice di Materialità.

La metodologia, ormai consolidata, si basa in primis sullo screening della rassegna stampa locale e nazionale, per l'individuazione dei macro-temi. Questi vengono successivamente confrontati con i temi selezionati da primarie società italiane ed internazionali, che operano in settori industriali simili a quelli in cui è attivo il Gruppo Saras. Per l'esercizio 2020, tale processo ha confermato i seguenti 17 temi di sostenibilità, già individuati negli esercizi precedenti:

TEMI DI SOSTENIBILITÀ

AMBIENTE Biodiversità
Efficienza energetica
Emissioni in aria e gas a effetto serra
Gestione dei rifiuti e degli scarichi
Gestione della risorsa idrica
Odori
SOCIALE Formazione e sviluppo delle risorse umane
Gestione delle risorse umane
Occupazione e creazione di valore locale
Pari opportunità
Relazioni con il territorio
Salute e sicurezza
Anticorruzione
Diritti umani
E BUSINESS Gestione fornitori e approvvigionamenti
Innovazione tecnologica
GOVERNANCE Rispetto delle norme

Dopo aver individuato i temi della sostenibilità, si avvia un processo di "engagement" per sottoporli alle valutazioni di stakeholder interni (dipendenti di vari livelli, quadri, dirigenti e top management) ed esterni (fornitori di beni e servizi, comunità locali, media, scuole e università, sindacati, Enti, istituzioni ed esponenti della comunità finanziaria internazionale), con l'obiettivo di stabilire quali tra questi temi siano da ritenersi effettivamente "materiali" per il Gruppo.

Negli anni le categorie progressivamente coinvolte nell'engagement sono cresciute, arrivando a coprire la totalità degli stakeholder, così come rappresentato nella seguente tabella.

Le modalità di coinvolgimento sono state differenti a seconda che si trattasse di interni o esterni. Più precisamente, per raccogliere le opinioni dei dipendenti, quadri e dirigenti, sono stati utilizzati questionari online, compilabili sia esplicitando il proprio nome e cognome, che in forma anonima. Dopo il primo anno (2017) in cui sono stati inviati circa 60 questionari, negli anni successivi il coinvolgimento è stato esteso a circa 320 persone all'anno, arrivando a raccogliere percentuali di risposte superiori al 70% dei questionari inviati – chiaro indice di maturità delle persone, e desiderio di partecipazione alla determinazione delle tematiche prioritarie per l'azienda.

Per raccogliere le opinioni degli stakeholder esterni e del top management aziendale, si è scelto invece di condurre interviste dirette. A tal proposito, nel quadriennio 2016-19, sono stati intervistati circa 80 stakeholder esterni.

Per l'esercizio 2020, però, le difficoltà e limitazioni alle interazioni sociali dovute alla pandemia, hanno consigliato di evitare un nuovo giro di interviste, convenendo di rinviarle all'ultimo trimestre del 2021. Peraltro, le ultime 20 interviste risalivano al periodo tra dicembre 2019 e gennaio 2020, e quindi è stato ritenuto ancora valido il feedback raccolto in quell'occasione.

Infine la matrice di materialità è stata convalidata oltre che dal management aziendale anche dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nella riunione del 23 febbraio 2021.

La matrice di materialità

Dal confronto delle opinioni di tutti gli stakeholder coinvolti negli anni scorsi, è stata creata la "Matrice di Materialità" del Gruppo Saras che, come detto poc'anzi, è stata confermata anche per il 2020.

La Matrice esprime sull'asse delle ascisse la priorità (in ordine crescente da sinistra a destra) assegnata ai vari temi dagli stakeholder interni sulla base degli impatti ambientali, economici e sociali; analogamente, sull'asse delle ordinate si riporta la priorità assegnata dagli stakeholder esterni, in ordine di rilevanza crescente dal basso verso l'alto.

Anche nel 2020, in continuità con gli esercizi precedenti, Saras ha scelto di adottare per la rendicontazione dei suddetti temi e per tutte le società del Gruppo, i principi individuati nel "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (GRI Standard), reso disponibile dal Global Sustainability Standards Board (GSSB).

TEMI DI GOVERNANCE E BUSINESS

MATRICE DI MATERIALITÀ

I temi prioritari

Dall'analisi di dettaglio della Matrice emerge che, in generale, la visione interna al Gruppo risulta allineata con quella degli stakeholder esterni per quanto concerne la priorità dei 17 temi della Sostenibilità. Ciò può essere constatato notando che la maggior parte dei temi si posiziona in punti prossimi alla diagonale a 45 gradi (tale retta ideale, indica infatti posizioni caratterizzate dal medesimo peso, sia per la dimensione interna che esterna).

Più nello specifico, i 4 temi che si posizionano nel quadrante in alto a destra (Emissioni in Aria e Gas ad Effetto Serra, Salute e Sicurezza, Gestione dei Rifiuti e degli Scarichi, Efficienza Energetica) sono quelli considerati estremamente rilevanti e quindi materiali sia dall'azienda che dal territorio.

Altri 4 temi invece, sono posizionati in quadranti della matrice caratterizzati da elevata rilevanza per una sola delle due dimensioni (Occupazione e Creazione di Valore Locale, Innovazione Tecnologica, Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane, Gestione delle Risorse Umane). Per essi il Gruppo ritiene comunque importante comunicare con chiarezza e precisione le proprie strategie adottate, gli obiettivi perseguiti, i risultati fin qui ottenuti, ed i potenziali rischi associati.

Altri 3 temi sono poi risultati molto prossimi ai quadranti di elevata rilevanza (Relazioni con il Territorio, Gestione della Risorsa Idrica e Odori), e quindi il Gruppo ha deciso di considerarli ugualmente rilevanti, rendicontando con le medesime modalità citate nel paragrafo precedente.

Infine, gli ultimi 6 temi nel quadrante basso a sinistra (Rispetto delle Norme, Gestione dei Fornitori e Approvvigionamenti, Anticorruzione, Diritti Umani, Pari Opportunità e Biodiversità) vengono considerati non materiali e poco specifici per il Gruppo, e quindi non necessitano di approfondimenti, in quanto viene riconosciuto a Saras un elevato grado di impegno ed efficacia nella gestione.

Tali temi sono infatti assolutamente presidiati dal Gruppo, che è dotato di Codice Etico, aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate alla Borsa di Milano e rispetta tutte le normative vigenti, sia a carattere nazionale che internazionale, incluse ovviamente quelle relative all'anticorruzione e alla tutela dei diritti umani.

L'IDENTITÀ DEL GRUPPO

Il Gruppo Saras

Presente nel settore del petrolio e dell'energia sin dal 1962, il Gruppo Saras è oggi uno dei principali operatori indipendenti nella raffinazione a livello Europeo.

La capogruppo Saras SpA ha sede a Milano, svolge funzione di coordinamento ed è attiva nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale.

Il cuore industriale del Gruppo è gestito dalla controllata Sarlux Srl, che possiede il sito di Sarroch, nella costa sud-occidentale della Sardegna, dove sorge una delle raffinerie più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (circa 15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno), ed una delle più avanzate in termini di complessità degli impianti (indice Nelson Complexity pari a 11,7).

Ad inizio anni 2000, l'attività di raffinazione è stata affiancata dalla produzione e vendita di energia elettrica, mediante l'avviamento di un impianto IGCC (Gasificazione a Ciclo Combinato) tra i più grandi al mondo nel suo genere, perfettamente integrato con la raffineria. L'IGCC di Sarroch, infatti ha una potenza installata di 575MW e, nel 2020 ha contribuito per quasi il 48% al fabbisogno elettrico della Sardegna.

Infine, da inizio 2015, Sarlux ha ulteriormente ampliato il proprio sito, tramite l'acquisizione degli impianti petrolchimici limitrofi, di proprietà Versalis (Gruppo ENI), espandendo l'offerta produttiva anche a talune categorie di aromatici e intermedi della filiera petrolchimica.

Negli anni, gli investimenti mirati all'incremento di capacità ed efficienza del sito industriale sono andati di pari passo con l'attenzione alla sicurezza ed al rispetto dell'ambiente, coinvolgendo in maniera rilevante le comunità locali, sia in forma diretta che come indotto. Più di preciso, il Gruppo Saras ha fatto tradizionalmente ricorso alle risorse locali nella ricerca delle competenze necessarie al proprio sviluppo. Inoltre, anche per l'approvvigionamento di beni e servizi, a parità di condizioni economiche delle offerte, si è cercato per quanto possibile di dare priorità alle aziende del territorio, aiutandole a divenire competitive anche al di fuori della Sardegna e dei confini nazionali.

Per quanto concerne il modello di business, il Gruppo ha sviluppato un processo di gestione integrato delle attività produttive della raffineria, con le attività di pianificazione e con le attività commerciali. In tale ambito, è stata fondata la consociata Saras Trading SA, che opera nella sede di Ginevra da inizio 2016, e che agisce con un contratto di agenzia per contro della capogruppo e si dedica all'acquisto dei grezzi e delle altre materie prime necessarie per la raffineria, alla vendita dei prodotti finiti e, grazie alla sua collocazione strategica, svolge anche attività indipendente di trading su commodities petrolifere.

Direttamente ed attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta, carburanti per l'aviazione e per il bunkeraggio marittimo, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo, ma anche in vari altri paesi europei ed extra-europei. In particolare, nel 2020 circa 1,91 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono state vendute in Italia nel canale extra rete, ed ulteriori 1,05 milioni di tonnellate sono state vendute nel mercato spagnolo tramite la controllata Saras Energia SAU.

Dal 2005, Saras è attiva anche nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la controllata Sardeolica Srl, che possiede un parco eolico ad Ulassai (Sardegna) con capacità installata di 126MW. Il parco eolico mantiene gli stessi principi e politiche del Gruppo: sin dalla sua costituzione, i rapporti con il territorio sono stati dettati da trasparenza, apertura al dialogo e proficua collaborazione, finalizzate allo sviluppo reciproco.

Infine, Sartec Srl è la società che, attraverso la sua offerta di servizi industriali e tecnologici per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente, ha l'obiettivo di sviluppare soluzioni mirate ad assicurare l'efficienza energetica e l'affidabilità industriale e, al contempo, l'efficienza ambientale, attraverso servizi di ingegneria ambientale, monitoraggi, sistemi di analisi e misura per l'ambiente, servizi analitici.

Mercati di riferimento

I principali mercati di riferimento del Gruppo sono il mercato petrolifero, per sua natura a vocazione internazionale (sia per quanto riguarda i fornitori di materia prima che i principali clienti), e il mercato dell'energia elettrica, nel quale il Gruppo opera realizzando le proprie vendite in ambito esclusivamente nazionale.

Nella seguente tabella si riporta la ripartizione dei ricavi della gestione caratteristica di Gruppo, suddivisi per area geografica ed espressi al netto delle elisioni intercompany. La variabilità dei ricavi nel triennio in esame è conseguenza principalmente delle oscillazioni di prezzo che si registrano nei mercati petroliferi (materie prime e prodotti raffinati) e, in misura minore, anche dei livelli produttivi conseguiti dal Gruppo in ciascun esercizio (in funzione degli specifici cicli manutentivi programmati).

Come si può riscontrare, nel 2020 i ricavi della gestione caratteristica (così come peraltro anche i costi delle materie prime), sono calati del 45% circa rispetto all'esercizio precedente. Ciò è in linea con l'andamento delle quotazioni di benzina e gasolio (rispettivamente in flessione del -35% e -38% rispetto alle quotazioni del 2019) e delle lavorazioni di raffineria (pari a -17% rispetto alle lavorazioni del 2019).

Dal punto di vista della distribuzione per area geografica, nell'esercizio 2020 oltre il 26% dei ricavi sono stati generati in Italia, mentre tale percentuale sale al 46% quando si consideri l'intera Comunità Economica Europea (CEE).

Parametro 2018 2019 2020
Italia 2.346.980 2.596.126 1.367.135
Spagna 963.848 811.279 125.191
Altri CEE 2.993.022 1.154.799 908.456
Extra CEE 3.576.177 4.391.196 2.544.746
USA 387.840 536.851 239.473
Totale 10.267.867 9.490.251 5.185.001

RICAVI GESTIONE CARATTERISTICA (MIGLIAIA DI EURO)

SARAS ENERGIA

Saras Energia, nasce dalla fusione di Saroil (costituita nel 1990) e Continental Oil (costituita nel 1992). Per molti anni è stata attiva nella vendita di prodotti petroliferi sul mercato spagnolo sia nel canale "rete" (ovvero le stazioni di servizio che vendono ai consumatori finali, gli automobilisti), che nel canale "extra rete" (ovvero vendite all'ingrosso a rivenditori, imprese industriali, enti pubblici, autotrasportatori, condomini, operatori del settore agricolo e della pesca, ecc.).

Da luglio 2019, Saras Energia ha ceduto alla società Kuwait Petroleum España SA il business costituito dalla rete di stazioni di servizio, i servizi ancillari ed il relativo personale. Tale cessione ad un primario operatore del settore, ha consentito di concentrare le risorse sulle attività nel canale "extra rete", beneficiando della lunga esperienza del Gruppo e delle sinergie con le altre consociate, in particolare Saras Trading.

Al 31 dicembre 2020, Saras Energia occupa 35 persone e si conferma tra gli operatori rilevanti del mercato Iberico, con oltre 1 milione di tonnellate di prodotti petroliferi venduti nel corso dell'esercizio 2020.

Per lo svolgimento della propria attività commerciale, Saras Energia utilizza depositi di proprietà di operatori terzi (tra cui principalmente Decal e CLH), e si avvale anche della società Terminal Logistica de Cartagena SLU, interamente controllata, che possiede un deposito di 114.000 metri cubi di capacità totale completamente utilizzata (in parte direttamente per le esigenze del Gruppo, ed in parte con accordi di locazione sottoscritti con operatori terzi).

È importante sottolineare che, nel corso degli ultimi anni, vi è stata una profonda diversificazione dei canali di approvvigionamento, con l'obiettivo di riposizionare Saras Energia in un nuovo equilibrio fra importatore puro e cliente dei raffinatori locali.

I capisaldi per la gestione della società sono riassunti nella Politica per la Sicurezza, la Salute, la Protezione Ambientale e la Prevenzione degli Incidenti rilevanti. Questo importante documento caratterizza l'operatività di Saras Energia ma coinvolge anche i numerosi fornitori di servizi, i clienti e tutte gli altri portatori di interesse (stakeholder) che interagiscono con le installazioni operative di Saras Energia.

Il rispetto delle norme e delle "best pratice" del settore viene considerato come un fondamentale investimento per garantire il futuro della società e delle sue risorse più importanti: le persone e la reputazione ed immagine aziendale nel mercato petrolifero e nella società.

A tal proposito, Saras Energia ha attivato programmi di formazione sul Codice Etico aziendale e per la prevenzione del rischio penale; inoltre, dal luglio 2020, Saras Energia ha conseguito la certificazione del proprio Sistema di Gestione Qualità secondo la norma ISO 9001:2015, a conferma dell'ottima gestione dei propri processi operativi e commerciali. Tale certificazione, oltre ad essere un requisito indispensabile per la partecipazione alle gare d'appalto per la fornitura di prodotti petroliferi, sia ad enti pubblici che a grandi organizzazioni private, rappresenta anche un fondamentale strumento per il miglioramento della soddisfazione del Cliente, e per creare una cultura del miglioramento continuo.

Oltre all'attenzione per il Cliente, Saras Energia pone grande importanza alle proprie persone, offrendo benefit di varia natura e svolgendo iniziative atte a facilitare l'integrazione e la conciliazione fra le necessità della vita professionale e di quella familiare. In particolare, tra le principali iniziative e benefit, si può annoverare la flessibilità degli orari lavorativi, l'assicurazione medica gratuita per coniuge e figli del dipendente, l'assicurazione vita, i buoni pasto, i piani di formazione interni ed esterni (incluse le collaborazioni con la scuola), i riconoscimenti e contributi per attività di formazione extra curricolari (Master, etc.).

Infine, con l'intento di tutelare nel migliore dei modi la salute e sicurezza dei propri dipendenti, a seguito della situazione pandemica occorsa nel 2020, la società ha attivato tutte le misure necessarie per minimizzare le occasioni di contagio. Tra queste, anche le analisi RT-PCR per i dipendenti, ed il ricorso allo smartworking (che consente di annullare le possibilità di contagio sia nel tragitto casa-lavoro, che sul posto di lavoro).

Membership

I settori petrolifero ed elettrico in cui è attivo il Gruppo Saras sono influenzati da normative e regolamenti nazionali, europei ed internazionali. Il Gruppo svolge quindi un monitoraggio continuo dei nuovi provvedimenti deliberati e di quelli in corso di discussione e formazione. Intrattiene inoltre un dialogo con le Istituzioni e con i principali operatori di settore, e partecipa attivamente alle Associazioni di Categoria (UNEM – in precedenza denominata Unione Petrolifera, Fuels Europe, Concawe, ANEV, Elettricità Futura, World Energy Council, etc.), attraverso qualificate presenze negli organi direttivi, nelle specifiche commissioni e nei vari tavoli tecnici.

Vengono di seguito elencate le principali associazioni ed enti nazionali ed internazionali di cui il Gruppo Saras fa parte al 31 dicembre 2020.

ASSOCIAZIONI DESCRIZIONE SOCIETÀ
ADERENTE
Associazione Elettrotecnica
ed Elettronica Italiana (AEIT)
Associazione che ha lo scopo di promuovere
e favorire lo studio delle scienze elettriche,
elettroniche, dell'automazione, dell'informatica
e delle telecomunicazioni e lo sviluppo delle
relative tecnologie ed applicazioni.
SARAS
Asociación Española
de Operadores de Productos
Petroliferos (AOP)
Associazione spagnola che riunisce le prin
cipali aziende operanti sul territorio iberico
nell'ambito delle attività di esplorazione,
estrazione e trasformazione del petrolio, e
della distribuzione dei prodotti petroliferi, con
l'obiettivo di difendere gli interessi generali
delle società associate.
SARAS ENERGIA
Associazione Italiana
di Ingegneria Chimica
(AIDIC)
Associazione finalizzata a diffondere le
conoscenze tecnico-scientifiche e i risultati
dello sviluppo tecnologico e ingegneristico
nei settori chimico, petrochimico, alimentare,
farmaceutico, delle biotecnologie, dei
materiali, della sicurezza e dell'ambiente.
SARLUX
Associazione Italiana
Economisti dell'Energia (AIEE)
Organismo no profit che riunisce tutti coloro
che studiano, dibattono e promuovono la co
noscenza dell'energia in Italia. L'associazione
è anche referente indipendente per i problemi
della politica energetica italiana nei confronti
di organismi internazionali ed internazionali.
SARAS
ASSOCIAZIONI DESCRIZIONE SOCIETÀ
ADERENTE
Associazione Nazionale
Energia del Vento (ANEV)
Associazione che promuove la ricerca e lo
sviluppo tecnologico finalizzato all'utilizzo
della risorsa vento e all'uso razionale
dell'energia, oltre che alla diffusione di una
corretta informazione.
SARDEOLICA
FuelsEurope e Concawe Divisioni della European Petroleum Refiners
Association, i cui membri sono le società che
gestiscono le raffinerie di petrolio operanti
nell'Unione Europea. In particolare, Concawe
svolge ricerche su questioni ambientali, di
salute e sicurezza rilevanti per l'industria pe
trolifera.
SARAS
Elettricità Futura È la principale associazione del mondo
elettrico italiano con oltre 700 operatori con
impianti su tutto il territorio nazionale, ed è
tra le associazioni di settore più importanti a
livello europeo.
SARAS
European Fuel Oxygenates
Association (EFOA)
EFOA si dedica alla promozione dell'etere
come componente dei combustibili per un
futuro più pulito e sostenibile.
SARAS
Federchimica La Federazione Nazionale dell'Industria
Chimica ha tra i principali obiettivi la promo
zione delle capacità di sviluppo della chimica
in Italia e l'elaborazione delle linee di politica
economica, industriale, sindacale, nonché in
materia di ecologia e ambiente, sviluppo e
innovazione, politica energetica.
SARLUX
International Oil Pollution
Compensation Fund
(IOPC Fund)
Fondo internazionale costituito al fine di
erogare compensazioni finanziarie per i
danni da inquinamento da idrocarburi che si
verificano negli Stati membri.
SARAS
Oil Companies International
Marine Forum (OCIMF)
Associazione di aziende petrolifere che mira
a essere la principale autorità per assicurare
la gestione sicura ed ecologicamente
responsabile delle operazioni delle petroliere,
dei terminal e delle navi di supporto offshore,
promuovendo il miglioramento continuo degli
standard di progettazione e funzionamento.
Nel 2010 Saras, divenendo membro
accreditato dell'OCIMF, ha acquisito il diritto
di operare nell'ambito del "Vetting4" all'interno
del programma SIRE, uno strumento di
valutazione del rischio per le navi cisterna.
SARLUX
Unione Energie per la Mobilità
(UNEM), in precedenza UP
Associazione che riunisce le principali aziende
italiane che operano nell'ambito della trasfor
mazione del petrolio e della distribuzione dei
prodotti petroliferi.
SARAS
World Energy Council (WEC) Forum internazionale che raccoglie sogget
ti industriali, istituzionali e universitari del
settore energetico, e che realizza e divulga i
risultati di studi, rapporti e ricerche in campo
energetico.
SARAS

4. Per "Vetting", si intende una visita di idoneità di una nave, atta ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata.

Peraltro, con l'obiettivo di razionalizzare e focalizzare i propri impegni, a fine ottobre 2020 sono state decise alcune disdette dei suddetti rapporti associativi in essere, con le seguenti date efficaci: 1 gennaio 2021 per WEC ed Associazione Italiana Economisti dell'Energia; 1 novembre 2021 per Elettricità Futura; ed infine, 30 settembre 2022 per Federchimica.

Le Relazioni con la Comunità Finanziaria

La capogruppo Saras SpA è quotata presso la Borsa Italiana dal 2006, e da allora è attivamente impegnata nella comunicazione con la comunità finanziaria, costituita da analisti nazionali ed internazionali, investitori istituzionali, e piccoli azionisti (cosiddetti "retail").

Saras ha sempre dato priorità alla trasparenza, regolarità e completezza della propria comunicazione finanziaria, considerandola oltre un obbligo normativo, un cardine fondamentale per soddisfare le esigenze di informazione degli stakeholder, generare fiducia e valore, e garantire la sostenibilità del business.

A questo fine la Società mantiene da sempre un dialogo continuo con investitori e analisti che, oltre a quanto previsto dalla legge e dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è legato a strategie di investor e analyst engagement: Saras partecipa infatti costantemente a "Investor Conference" organizzate dalle più importanti società di gestione, organizza road show nelle principali piazze finanziarie internazionali, e incontri one to one. Tra gli investitori che incontra Saras vi sono anche vari fondi che incorporano all'interno dei loro criteri di investimento, oltre alle considerazioni legate alle aspettative di rendimento, parametri relativi al rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG).

Ogni trimestre, inoltre, per raggiungere tutti gli interessati, Saras trasmette in diretta e pubblicamente sul proprio sito web le conference call con gli analisti in cui vengono presentati i risultati finanziari, e rende successivamente disponibili sul proprio sito internet le trascrizioni integrali di questi eventi, i webcast e i documenti di presentazione.

Nel 2020, l'emergenza da Covid-19 ha reso necessario il massiccio ricorso a modalità di incontro virtuali, sostituendo gli incontri di persona con meeting, conferenze, presentazioni e assemblee online. È stato inoltre necessario intensificarne la frequenza per garantire a investitori e analisti un continuo aggiornamento delle condizioni di mercato di riferimento e delle conseguenti strategie del Gruppo.

Oltre a quelli citati, tra i principali strumenti di comunicazione finanziaria di Saras vi è il sito internet della Società (www.saras.it), sul quale è disponibile il materiale informativo aggiornato e di interesse per la comunità finanziaria, dai comunicati stampa alle presentazioni periodiche agli analisti. È inoltre disponibile un indirizzo di posta Investor relations dedicato a investitori istituzionali e piccoli azionisti. Il sito è stato aggiornato nel 2019 con una nuova architettura incentrata a una maggiore interattività e semplificazione della navigazione, con la possibilità di scaricare dati per analizzare i principali indicatori di performance del Gruppo.

Nel sito è inoltre presente una sezione Sostenibilità in cui viene data ampia visibilità alle tematiche ESG. Anche il presente Bilancio di Sostenibilità va considerato uno strumento importante di comunicazione qualificata sulle tematiche inerenti alla responsabilità ESG del Gruppo.

Governance

La Governance del Gruppo Saras è strutturata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede:

  • un Consiglio di Amministrazione (CdA) incaricato di provvedere alla corretta gestione aziendale, al cui interno sono stati istituiti tre comitati (un Comitato per la Remunerazione e le Nomine, un Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed un Comitato d'Indirizzo e Strategie). Peraltro, si dà atto che nella riunione consiliare del 6 febbraio 2020 le funzioni del "Comitato Controllo e Rischi" sono state integrate con funzioni di supervisione, valutazione e monitoraggio in merito ai profili di sostenibilità connessi all'attività d'impresa, con la conseguenza che il predetto Comitato ha assunto la nuova denominazione "Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità".
  • un Collegio Sindacale chiamato, tra le altre cose, a vigilare circa l'osservanza della legge e dello statuto e a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del

sistema amministrativo-contabile della Società;

• un'Assemblea dei Soci.

La società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato nel luglio 2018 ed elaborato dal Comitato per la Corporate Governance e pubblicato da Borsa Italiana S.p.A. nella sua prima versione nel mese di marzo 2006, e aderisce al nuovo Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Nuovo Codice di Autodisciplina"), che entrerà in vigore a partire dall'esercizio 2021.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2020 comprendeva complessivamente 12 amministratori, di cui 2 esecutivi e 10 non esecutivi e, fra questi ultimi, 6 amministratori indipendenti.

Nel corso dell'esercizio 2020 il Consiglio ha tenuto 7 riunioni, che hanno visto la regolare partecipazione dei diversi consiglieri nonché dei componenti del Collegio Sindacale.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 2020
Componenti Carica Anno
di nascita
Lista* Esecutivo/
Non
esecutivo
Indipen
dente
Comitato
Controllo,
Rischi e
Sostenibilità
Comitato
Remunerazione
e Nomine
Comitato
d'Indirizzo
e Strategie
Moratti
Massimo
Presidente 1945 M Esecutivo X
Scaffardi
Dario
Amministratore
Delegato e
Direttore Generale
1958 M Esecutivo X
Moratti
Angelo
Amministratore 1963 M Non
esecutivo
Presidente
Callera
Gilberto
Lead Independent
Director
1939 M Non
esecutivo
X Presidente Presidente
Moratti
Angelomario
Amministratore 1973 M Non
esecutivo
X
Moratti
Gabriele
Amministratore 1978 M Non
esecutivo
X
Moratti
Giovanni
Emanuele
Amministratore 1984 M Non
esecutivo
X
Fidanza
Laura
Amministratore 1973 M Non
esecutivo
X Membro Membro
Harvie-Watt
Isabelle
Amministratore 1967 M Non
esecutivo
X Membro
Cerretelli
Adriana
Amministratore 1948 M Non
esecutivo
X Membro
Senni
Leonardo
Amministratore 1967 m Non
esecutivo
X Membro
Luchi
Francesca
Amministratore 1961 M Non
esecutivo
X Membro

* M = lista di maggioranza, m = lista di minoranza

PERCENTUALE DI MEMBRI DEGLI ORGANI DI GOVERNO SUDDIVISI PER GENERE 2020
CdA Collegio Sindacale OdV
F M Tot %F F M Tot %F F M Tot %F
Saras Spa 4 8 12 33% 3 2 5 60% 2 2 4 50%
Sarlux Srl* 2 3 5 40% 3 2 5 60% 1 2 3 33%
Sartec Srl 0 4 4 0% 0 1 1 0% 1 2 3 33%
Sardeolica
Srl**
1 2 3 33% 1 0 1 100% 2 1 3 67%
Deposito
di Arcola Srl
0 3 3 0% 0 1 1 0% 1 2 3 33%
Saras Energia
SAU***
0 3 3 0% 0 0 0 0% 1 2 3 33%
Saras Trading
SA****
0 4 4 0% 0 0 0 0% 0 1 1 0%

PERCENTUALE DI MEMBRI DEGLI ORGANI DI GOVERNO SUDDIVISI PER ETÀ 2020

CdA Collegio Sindacale OdV
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
Saras Spa 4 8 12 33% 67% 0 5 5 0% 100% 0 4 4 0% 100%
Sarlux Srl* 0 5 5 0% 100% 2 3 5 40% 60% 0 3 3 0% 100%
Sartec Srl 0 4 4 0% 100% 0 1 1 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Sardeolica
Srl**
0 3 3 0% 100% 0 1 1 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Deposito
di Arcola Srl
0 3 3 0% 100% 0 1 1 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Saras
Energia
SAU***
1 2 3 33% 67% 0 0 0 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Saras
Trading
SA****
0 4 4 0% 100% 0 0 0 0% 100% 0 1 1 0% 100%

* In Sarlux Srl il CdA era composto da 6 Consiglieri fino al 5/8/2020, ed in seguito 5; l'OdV era composto da 4 Membri fino al 15/04/2020, ed in seguito 3.

** In Sardeolica Srl, l'OdV ha cambiato la composizione dei Membri, pur restando immutato in termini di numerosità.

*** In Saras Energia SAU il CdA era composto da 4 Consiglieri fino al 28/7/2020, ed in seguito 3; Il Comitè Etico (organo equivalente all'OdV) è stato incrementato da 2 a 3 Membri, nominati il 28/7/2020.

**** In Saras Trading SA è presente la Funzione di Vigilanza.

La presenza femminile media nei CdA delle società del Gruppo è pari al 20,6%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 53,8%, e negli OdV è pari al 40,0%. La capogruppo mantiene un livello quote rosa in linea con le disposizioni di legge (un terzo dei componenti).

La maggioranza dei componenti degli organi di governo del Gruppo hanno più di 50 anni di età. Più di preciso, nei CdA delle società del Gruppo è pari all'85,3%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 84,6%, e negli OdV è pari al 100%.

Comitati consiliari

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio, e ha, tra le altre cose, il compito di:

  • formulare proposte per la definizione della politica per la remunerazione;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione.

Al Comitato Controllo e Rischi sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010; inoltre, nella riunione consiliare del 6 febbraio 2020 le funzioni del medesimo Comitato sono state integrate con funzioni di supervisione, valutazione e monitoraggio in merito ai profili di sostenibilità connessi all'attività d'impresa, con la conseguenza che il predetto Comitato ha assunto la nuova denominazione "Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità".

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. In particolare, provvede a:

  • fornire pareri al Consiglio, tra le altre cose, nel:
  • definire le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti al Gruppo risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,
  • determinare il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati,
  • valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia,
  • approvare, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit;
  • valutare, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale;
  • valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto

utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato.

Con riferimento alle attribuzioni in materia di sostenibilità, inoltre, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità provvede a:

  • esaminare l'attuazione degli indirizzi e piani di sostenibilità e dei conseguenti processi;
  • valutare i temi di sostenibilità connessi con l'interazione tra le attività di impresa e gli stakeholder e formulare proposte in materia di iniziative ambientali e sociali, monitorandone nel tempo l'attuazione;
  • esaminare la rendicontazione di sostenibilità sottoposta annualmente al Consiglio di Amministrazione con particolare riferimento all'impostazione generale del bilancio di sostenibilità e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso il medesimo bilancio;
  • monitorare le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse della Società, volta a consolidare la reputazione aziendale sul fronte internazionale;
  • esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, un parere su altre questioni in materia di sostenibilità.

Il Comitato riferisce al Consiglio, semestralmente, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Comitato di Indirizzo e Strategie, istituito nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2018, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto Sociale e dell'art. 4 del Codice di Autodisciplina, ha funzioni consultive, propositive e di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee guida strategiche di business, finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità, ed è presieduto da Angelo Moratti.

Assetti proprietari

Saras è una società quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap di Borsa Italiana.

L'azionariato del Gruppo è composto prevalentemente dalla famiglia Moratti (Massimo Moratti S.a.p.a., Angel Capital Management S.p.a. e Stella Holding S.p.a. che fanno rispettivamente capo ad Angelo Moratti ed a Gabriele Moratti) che, al 31 dicembre 2020, deteneva in totale il 40,022% del capitale sociale.

Alla stessa data, Saras S.p.a. deteneva azioni proprie per lo 0,97% del capitale sociale; Platinum Investment Management LTD deteneva il 3,055% del capitale sociale; ed infine, una partecipazione rilevante, pari al 3,01% del capitale sociale, era detenuta dal Gruppo Trafigura, basato a Singapore ed operativo a livello internazionale nel trading di greggio e prodotti petroliferi, tramite la controllata Urion Holdings Limited.

ORGANI SOCIALI E COMITATI CONSILIARI

ASSEMBLEA DEI SOCI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE

Definisce gli indirizzi strategici e provvede alla corretta gestione aziendale attraverso la corretta organizzazione del sistema di governo societario e dell'intero assetto organizzativo di Gruppo. Al suo interno sono stati istituiti tre comitati.

Vigila, tra le altre cose, sull'osservanza della legge e dello statuto e controlla l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativocontabile della Società.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Formula proposte per la definizione della politica per la remunerazione e valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione.

COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Supporta il CdA nella definizione delle linee di indirizzo e nella verifica annuale del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con gli obiettivi strategici individuati e nell'approvazione e valutazione delle relazioni finanziarie. Inoltre, dal 6 febbraio 2020 supervisiona, valuta e monitora il profilo di sostenibilità connesso all'attività di impresa.

COMITATO DI INDIRIZZO E STRATEGIE

Supporta il CdA nella definizione delle linee guida strategiche di business, finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Saras pone la massima attenzione nelle attività del Gruppo al rispetto delle leggi, alla promozione di comportamenti etici e corretti e alla prevenzione della corruzione.

Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di fissare le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento. Per svolgere al meglio tale attività, il Consiglio di Amministrazione di Saras (CdA) si avvale del supporto:

  • dell'Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi");
  • del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché le attribuzioni in materia di sostenibilità, conferite dal CdA il 6 febbraio 2020;
  • della Funzione di Internal Audit, incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato e funzionante.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è formalizzato all'interno di un sistema normativo di Gruppo ed è stato ulteriormente rafforzato con l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ("Modello") ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Ciascuna società del Gruppo ha infatti adottato il proprio Modello che mira a prevenire i potenziali rischi di commissione dei reati ai quali ciascuna società è esposta, indicandone le responsabilità di gestione nonché i controlli in essere affinché i reati non possano essere messi in atto.

Nel 2020, in ottica di continua revisione e aggiornamento del Modello al fine di adeguarlo alle modifiche normative e organizzative, per i Modelli di Saras e Sarlux, è stata svolta un'attività di analisi delle aree considerate "sensibili" (in quanto potenzialmente più esposte al rischio di commissione dei reati), che ha interessato diverse funzioni aziendali per quanto di competenza, approfondendo i rischi e i presidi di controllo messi in atto a livello di processo per prevenire:

  • delitti di criminalità organizzata;
  • reati Transnazionali;
  • induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria;
  • delitti contro l'industria e il commercio;
  • delitti contro la personalità individuale;
  • impiego di cittadini terzi il cui soggiorno è irregolare.

I Modelli di Organizzazione, gestione e controllo di Saras e Sarlux sono stati approvati, dai rispettivi Consigli di Amministrazione, il 14 maggio e l'11 maggio 2020.

Nel 2020, sono state inoltre effettuate le attività di analisi finalizzate all'aggiornamento del Modello di Saras e Sarlux con l'integrazione dei Reati Tributari, introdotti nel D. Lgs. 231/2001 dal Decreto-Legge 124/2019 (convertito in Legge il 24 dicembre 2019) e dei Reati di contrabbando, introdotti dal D. Lgs. del 14 luglio 2020 n. 75, in attuazione della direttiva UE 2017/1371, con entrata in vigore il 30 luglio 2020. A seguito di tale analisi è in corso di elaborazione una proposta di revisione del Modello, con l'aggiornamento della Parte Generale e l'elaborazione delle nuove Parti Speciali, che verrà completata entro il primo semestre 2021, e poi sottoposta alla valutazione dell'Organismo di Vigilanza e successivamente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Saras ha inoltre rappresentato i propri valori, i prin- SISTEMA NORMATIVO INTERNO cipi e le norme di comportamento nel Codice Etico di Gruppo, al quale Saras e tutte le società controllate conformano la conduzione delle proprie attività di impresa. I valori illustrati nel Codice Etico sono inoltre alla base dei rapporti e delle relazioni che il Gruppo instaura con le controparti.

Codice Etico, Modello, Statuto Societario e "Purpose" (il già citato documento di visione e missione aziendale), rappresentano il quadro di riferimento coerentemente al quale sono sviluppati e approvati tutti i documenti di Governance relativi al sistema normativo interno, al sistema organizzativo e al sistema dei poteri del Gruppo.

Le attività e le iniziative volte alla verifica dell'attuazione e al miglioramento del sistema di controllo e di gestione dei rischi delle società del Gruppo sono effettuate, oltre che dalle funzioni operative e nell'ambito dei Sistemi di Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente, dalla funzione Internal Audit e definite mediante un Piano di Audit annuale (che va da inizio marzo, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Saras, a fine febbraio dell'anno successivo) che viene elaborato a partire da:

  • il Corporate Risk Profile, documento che identifica i rischi significativi di Gruppo e che viene monitorato semestralmente da parte dei Risk Owner;
  • le indicazioni provenienti dal top management e dagli organismi di controllo di ciascuna società del Gruppo;
  • gli audit effettuati negli anni precedenti e i relativi risultati.

Pertanto, anche nel 2020 la funzione Internal Audit ha predisposto il Piano di Audit sul sistema di controllo interno di gestione dei rischi (SCIGR), che è stato in parte rimodulato, nel corso dell'esercizio, a seguito della pandemia da Covid-19. Infatti, le disposizioni normative in materia di Covid-19 e i conseguenti provvedimenti aziendali presi per ottemperarvi hanno fortemente limitato la mobilità delle persone tra le sedi, nonché la presenza in sede (sostituita dallo smartworking). Ciò ha comportato lo svolgimento delle attività di verifica "da remoto", e una forte limitazione della presenza "in campo".

Il sistema normativo si articola in quattro livelli gerarchici, a ciascuno dei quali corrisponde uno strumento normativo:

LE POLITICHE

raccolgono in maniera sistematica i principi e le regole generali che ispirano tutte le attività svolte all'interno del Gruppo. Saras si è dotata di questo strumento normativo per la gestione delle persone, dell'integrità delle operazioni, dell'eccellenza operativa, degli interlocutori, della sicurezza delle informazioni, della Global Compliance e della Corporate Governance;

LE LINEE GUIDA

sono gli strumenti attraverso i quali il Gruppo esercita il suo ruolo di indirizzo e coordina-

mento nei confronti delle proprie funzioni e unità organizzative e nei confronti delle Società controllate. Sono due le tipologie di linee guida emesse da Saras, le Linee Guida di Governance/Compliance e le Linee Guida di Processo;

LE PROCEDURE

definiscono le modalità operative con cui devono essere svolte le attività del Gruppo;

LE ISTRUZIONI OPERATIVE

sono i documenti di dettaglio delle modalità operative de-

scritte nelle procedure per le specifiche funzioni/unità organizzative/posizioni organizzative/area professionale coinvolte.

Le Procedure e le Istruzioni Operative sono strumenti normativi specifici delle singole Società del Gruppo che declinano nelle proprie modalità operative i principi, le indicazioni e i controlli definiti dalle Politiche e dalle Linee Guida di riferimento.

Di conseguenza, nel 2020 sono state effettuate n. 40 verifiche (su n. 50 programmate), e le restanti 10 sono state rimandate e inserite nel "Piano di Audit 2021".

I risultati degli audit, effettuati con le limitazioni segnalate, non hanno evidenziato particolari criticità sull'adeguatezza e sull'attuazione delle misure di controllo adottate dalle Società. Anche in riferimento alle verifiche sullo stato di attuazione del Modello (38 audit dei 40 completati) è stata riscontrata l'osservanza di quanto previsto nel Modello stesso. Per le aree di miglioramento individuate, di intesa con i responsabili delle funzioni interessate, sono state determinate le azioni correttive al fine di migliorare l'efficacia della gestione dei controlli e degli strumenti di mitigazione dei rischi in atto, e sono stati definiti adeguati piani di azione. L'attuazione, entro le tempistiche definite, delle azioni di miglioramento da parte delle funzioni responsabili è monitorata dalla funzione di Internal Audit.

Anche per quanto riguarda il 2020, la società ha operato secondo le norme vigenti in materia ambientale, e non si sono verificati casi di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia socioeconomica, né in materia di impatti sulla salute e sicurezza dei clienti che acquistano i prodotti venduti dal Gruppo Saras.

Risk management e Corporate Risk Profile

La politica di risk management di Saras, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione e attuate dal Chief Executive Officer, si basa sulla costante attività di identificazione, valutazione e gestione (riduzione, eliminazione o accettazione) dei principali rischi riferibili agli obiettivi del Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie.

Il top management è incaricato di valutare periodicamente la gestione dei rischi significativi della società individuando il sistema di controllo e i programmi di gestione più efficienti ed efficaci per garantire la correttezza delle proprie operazioni, mentre il rischio è operativamente gestito dal responsabile del relativo processo, in base alle indicazioni del top management.

Il Corporate Risk Profile è il documento all'interno del quale la Società identifica il quadro completo dei rischi significativi a cui è esposta (rischi sia di tipo operativo che di compliance), e la funzio-

ne Risk Officer è responsabile del monitoraggio e dell'aggiornamento dello stesso, sulla base delle informazioni sulla gestione e valutazione dei rischi raccolte tra i Risk Owner del Gruppo.

I risultati del monitoraggio semestrale di Risk Assessment e di aggiornamento annuale del Corporate Risk Profile del Gruppo sono condivisi, per quanto di competenza, con il senior management e vengono presentati al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA della Capogruppo.

Nel corso del 2020 le valutazioni effettuate dai Risk Owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli effetti diretti e indiretti dell'evento pandemico e del complesso scenario delineatosi nel corso dell'anno, valutando, di conseguenza, non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.

I rischi del Gruppo Saras

Le tipologie di rischi che il Gruppo Saras deve gestire sono sia di natura finanziaria – come il rischio di cambio, di tasso d'interesse, di credito e di liquidità – che di natura operativa e di compliance. Di seguito si riportano i principali rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business), e le principali azioni di mitigazione:

Evento / Rischio
potenziale
Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
CLIMATE CHANGE
• Modifiche di scenario
che possano genera
re rischi sul business
legati alla transizione
energetica (normativi,
tecnologici, di mercato,
reputazionali)
• Mutato scenario di
mercato/competitivo.
• Errata / ritardata
reazione alle evoluzioni
di scenario legate al
climate change e alle
tematiche di transizio
ne energetica
• Governance: ruolo centrale del CdA e individuazione di
specifici Comitati a supporto, istituzione della funzione
«Energy Transition».
• Studio e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per ri
durre l'impatto ambientale dei combustibili fossili; sviluppo
delle rinnovabili e dei business green.
• Partecipazione in sedi istituzionali alle attività sul tema
dell'Energy Transition per contribuire a formare delle politi
che razionali a livello nazionale e internazionale.
PAESE/CONTROPARTE
• Rischio paese, insta
bilità politica: indispo
nibilità delle materie
prime più adatte alle
caratteristiche dello
stabilimento. Aumento
dei prezzi delle altre
materie prime.
• Instabilità politica dei
paesi fornitori. Embar
go petrolifero
• Continua ricerca di nuovi mercati e mix diversi per la
produzione, instaurando relazioni con nuove potenziali
controparti.
• Monitoraggio continuo della situazione. Posizionamento
geografico impianto ottimale con riferimento al mercato
europeo. Impianti con eccellente flessibilità produttiva in
grado di adattarsi alle varie situazioni di mix di materie
prime. Iniziative specifiche di ottimizzazione della supply
chain. Valutazione delle controparti.
EVOLUZIONE NORMATIVA
• Inadeguato presidio
del rischio di evoluzio
ne della normativa
• Errata / ritardata re
azione ad una evolu
zione sfavorevole della
normativa applicabile
• Evoluzione della nor
mativa in ambito UE e
nazionale. Attenzione
sempre maggiore dei
Regulators su aspetti
Environment Social
Government (ESG)
• Presidio organizzativo formalizzato e della società ester
na di revisione dedicati al controllo della conformità alla
normativa. Presenza di policy e procedures formalizzate e
definite a livello organizzativo. Presenza di piani di forma
zione e comunicazione. Monitoraggio dei canali preposti
alla comunicazione delle novità di carattere normativo.
Partecipazione del Gruppo ad associazioni di settore.
Revisione degli assetti produttivi e programmazione degli
investimenti necessari.
• Sistema strutturato di monitoraggio sulle modifiche ed
evoluzioni normative e sui possibili impatti e presenza di
un sistema di reporting verso il management e il vertice
aziendale e, ove richiesto, verso l'esterno.
INTERRUZIONE DELLA PRODUZIONE
• Rottura o danneggia
mento rilevanti degli
impianti nel corso del
processo produttivo
• Non adeguata gestione
degli interventi di ma
nutenzione su impianti
e macchinari
• Danneggiamento ai
pontili di Sarroch tale
da renderli inutilizzabili
per un periodo di tem
po significativo.
• Disastro naturale (ma
remoto, inondazione,
allagamenti ed esonda
zioni dei torrenti circo
stanti il sito produttivo)
e conseguente danneg
giamento del sito
• Non adeguata pro
grammazione degli
interventi di manuten
zione. Non corretta
manutenzione dell'im
pianto. Mancata valuta
zione dello storico dei
guasti dell'impianto.
• Maltempo di partico
lare intensità. Errata
manovra di una nave.
• Evento naturale
• Sistema di Gestione Integrato, diffusione della cultura
dell'affidabilità, attività di formazione e informazione
continua, monitoraggio dei processi (Audit interni/ester
ni), presenza e applicazione di un Sistema Sanzionatorio
e automatismi di sistema (automazione di processo e
strumentazione del sistema di monitoraggio e controllo di
processo).
• Implementazione di tre categorie di interventi di manuten
zione: preventivo, predittivo e "a rottura". Predisposizione
di schede di intervento e controllo periodico. Revisioni
complete di alcuni impianti critici con la collaborazione
del costruttore. Esistenza di un processo di selezione dei
manutentori. Potenziamento del monitoraggio predittivo.
• Caratteristiche di progettazione e costruzione del pontile
tali da sopperire la sua parziale indisponibilità. Regolamen
to del porto per l'avvicinamento e lo scarico delle navi. Sti
pula di assicurazioni limitatamente a specifiche categorie
di eventi. Applicazione dei Minimum Safety Criteria e delle
procedure per il "Vetting". Scelte organizzative (nomina
resp. antinquinamento/PFSO).
• Messa in sicurezza degli argini e degli scarichi delle acque
piovane; procedure operative per la messa in sicurezza
degli impianti.
• Stipula di polizze assicurative.
Evento / Rischio
potenziale
Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
• Incidenti gravi, o
potenzialmente tali, a
persone nel corso del
processo produttivo.
• Incidenti gravi, o
potenzialmente tali,
a persone che coin
volgano direttamente
o indirettamente gli
appaltatori
• Inadeguata formazione
sui temi della sicurez
za. Inadeguatezza del
le regole di sicurezza.
Violazione delle regole
e/o delle procedure di
sicurezza (es.: "forza
tura" dei blocchi) e/o
errore operativo.
• Insufficiente monito
raggio dell'appaltatore
o del personale in
loco. Interferenze tra il
personale delle diverse
ditte
• Adozione di un sistema di gestione della Salute e Sicurez
za sul Lavoro e relativo ottenimento della certificazione
OHSAS 18001. Diffusione della cultura della sicurezza
attraverso attività di formazione e informazione continua.
Potenziamento della pianificazione operativa. Monitorag
gio delle attività (audit interni/esterni). Presenza e applica
zione di un Sistema Sanzionatorio. Process Safety Manage
ment e automatismi di sistema (sicurezza ed integrità degli
impianti). Utilizzo BBS (Behavior Based Safety). Poten
ziamento del monitoraggio predittivo (es. monitoraggio
"digital", definizione di set analitici di monitoraggio).
• Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le
modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti
dal processo produttivo e dalle modifiche operative (rischi
per salute, sicurezza e incidenti rilevanti).
• Miglioramento del DUVRI (per la gestione dei rischi di
interferenza). Sistema di assegnazione di rating a punti per
tutti gli appaltatori.
AMBIENTE
• Superamento dei limiti
di emissione di legge
per gli scarichi /emis
sioni
• Errore operativo; inci
dente; violazione delle
procedure operative
• Adozione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme
alla ISO 14001:2015 e del Sistema comunitario di ecogestio
ne e audit "Eco-Management and Audit Scheme" – EMAS
(che richiede periodicamente un'approfondita analisi am
bientale delle attività condotte nel sito e l'individuazione
degli aspetti ambientali significativi diretti e indiretti). Dif
fusione della cultura della sostenibilità ambientale attraver
so attività di formazione e informazione continua. Poten
ziamento della pianificazione operativa. Monitoraggio delle
attività (audit interni/esterni). Presenza e applicazione di
un Sistema Sanzionatorio.
• Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le
modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti
dal processo produttivo e dalle modifiche operative.
GESTIONE DEL PERSONALE
• Resistenze del per
sonale ad accettare
cambiamenti di strate
gia, organizzativi o di
modalità operative.
• Irrigidimento della
cultura organizzativa.
Incapacità di seguire
l'evoluzione del conte
sto competitivo
• Coinvolgimento del personale per gestire al meglio i
cambiamenti organizzativi con relativi possibili riposizio
namenti. Rivisitazione dell'impianto procedurale. Interventi
strutturali per migliorare la flessibilità organizzativa. Avan
zamento del progetto #digitalSaras.
• Confronti più articolati con le parti sociali sull'organizzazio
ne del lavoro e sugli strumenti utilizzabili allo scopo di cre
are maggiore efficienza e produttività (ivi compresi bisogni
e opportunità che il "welfare" potrà alimentare).
• Struttura organizza
tiva non in grado di
sostenere la strategia
delineata.
• Posizioni manageriali
chiave vacanti.
• Perdita di personale
depositario di compe
tenze chiave o know
how specifico.
• Disallineamento di
ruoli e responsabilità
rispetto agli obiettivi
strategici. Sovradimen
sionamento e staticità
dell'organizzazione.
• Assenza di un piano di
successione adeguato.
• Condizioni interne/
esterne che influenza
no la retention delle
risorse a contenuto
professionale più
elevato; invecchiamen
to della popolazione
aziendale.
• Miglioramento dei processi e delle attività di programma
zione e controllo per un uso più efficiente delle risorse. Re
visione e aggiornamento di ruoli e responsabilità. Recupero
di capacità operativa.
• - Conoscenza e presidio delle competenze del personale
interno (potenziali sostituti in grado di ricoprire la posizio
ne). Mappatura esterna di professionalità con particolare
riferimento al comparto petrolifero.
• - Monitoraggio continuo dell'evoluzione degli scenari e del
le risorse presenti: esterno (mercato del lavoro) ed interno
(pianificazione delle assunzioni, passaggio di consegne,
pensionamenti). Gestione del turnover.
Evento / Rischio
potenziale
Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
CYBERSECURITY
• Attacco informatico
che comprometta l'in
tegrità, la disponibilità
e/o la confidenzialità
delle informazioni pre
senti a sistema
• Carente livello di sicu
rezza dei sistemi
• Gestione centralizzata della Cyber Security e funzioni a
supporto dedicate sia lato ICT che lato ICS (Industrial Con
trol System degli impianti di raffineria), con l'obiettivo di
affrontare le minacce alla sicurezza informatica, supportan
do il business nella scelta delle tutele più opportune, au
mentando la consapevolezza dell'importanza del monito
raggio e del controllo delle attività e divulgando tecniche e
tecnologie disponibili a supporto dell'Information Security.
• Progetto in corso di Cyber Security finalizzato a migliorare
il posizionamento del Gruppo Saras verso i potenziali rischi
di attacchi informatici (Cyber Security Posture) in accordo
con gli obiettivi di Maturità e Security Level definiti nel pro
gramma aziendale.
• Attività di Risk Assessment al fine di identificare le princi
pali aree di rischio cyber, permettendo l'assegnazione di
risorse e la prioritizzazione delle attività sugli ambiti identi
ficati come maggiormente critici.
• Azioni di formazione e di sensibilizzazione del personale.
Presidio delle evoluzioni normative in materia.
PRIVACY
• Violazione della norma
tiva sulla Privacy
• Costante evoluzione
della normativa di
riferimento e aumen
to dell'attenzione dei
Regulators in ambito
privacy
• Inadeguata consape
volezza e formazione
interna ed esterna sui
temi del privacy mana
gement
• Definizione di ruoli e responsabilità di presidio organiz
zativo (Responsabile Privacy, Responsabili Trattamento
dei Dati Informatici, nomina di Amministratori di Sistema
esterni). Predisposizione e formalizzazione del DPIA (Data
Protection Impact Assesment) con periodicità biennale.
Presenza di linea guida in ambito Privacy in accordo con
quanto previsto dal GDPR (Regolamento Generale sulla
Protezione dei Dati), definizione di presidi dei sistemi infor
matici in ambito Cyber Security. Costante coordinamento
del Responsabile Privacy con Federprivacy.
• Attività di audit ai fini ISO 27001 e indicatori in ambito
breach management (gestione delle violazioni).
• Presenza di un sistema di reporting semestrale sulla
sicurezza informatica verso il vertice aziendale e, in caso
di breach (violazione dei dati), con l'Authority. Definizio
ne di flussi informativi con la Polizia Postale su aspetti di
rilevanza.
• Azioni di formazione e di sensibilizzazione del personale.
Presidio delle evoluzioni normative in materia.

Analisi degli effetti dello scenario e della pandemia da Covid-19 sul Corporate Risk Profile

Il top management ha confermato che l'evento pandemico e la relativa crisi hanno portato anche in Saras a delle significative modifiche delle "assumption di contesto", che hanno impattato in maniera rilevante sugli economics della Società.

Tale contesto ha impattato anche sul Corporate Risk Profile di Gruppo (che comprende un portafoglio complessivo di 92 rischi) con un aumento della valutazione, in termini di probabilità e impatto, di 13 eventi di rischio (di cui 10 top risk, ossia con valutazione media e medio-alta) e con l'introduzione di due nuovi rischi: "Rischio biologico/pandemia" e "Rischio collegato ad una non adeguata formalizzazione e gestione del Modello di Crisis Management".

In riferimento ai rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business), si segnala che hanno avuto un aumento di valutazione i rischi nei seguenti ambiti:

  • Cyber Security: disponibilità, confidenzialità e integrità dei sistemi ICT;
  • Gestione delle forniture e dei lavori di appalto (in riferimento ai siti produttivi di Sarlux e Sardeolica);
  • Compliance in ambito privacy e giuslavoristico;
  • Personale con competenze chiave o know-how specifico.

Dagli approfondimenti con i Risk Owner è infatti emersa una sostanziale resilienza dei presidi messi in atto per la gestione e la mitigazione dei rischi, anche a fronte degli effetti globali del Covid-19. Infatti, su 44 rischi Covid-Related (ossia potenzialmente impattati dal nuovo scenario in termini di valutazione del rischio e modifica del contesto operativo di riferimento), solo 12 rischi hanno visto l'introduzione di nuove e/o straordinarie azioni di mitigazione. In particolare, con riferimento ai rischi con ricadute sui temi di sostenibilità, si segnala che sono state introdotte nuove misure di gestione del rischio nei seguenti ambiti:

  • Salute e Sicurezza sul lavoro: sono state implementate nuove misure anti-contagio quali, ad esempio, la mappatura della provenienza geografica, la rilevazione della temperatura corporea, la gestione degli spazi interni nei siti produttivi e negli uffici al fine di garantire il distanziamento interpersonale, la gestione dei flussi dei lavoratori (es. monitoraggio tramite indici di contemporaneità nel sito, turnazione, ingressi scaglionati). Inoltre, è stato introdotto uno specifico monitoraggio sul rispetto dei comportamenti per il contenimento del Covid-19, ed ancora l'implementazione dello smartworking, l'utilizzo di specifici DPI, la divulgazione di informative e comunicazioni, la condivisione di protocolli con l'intera popolazione aziendale (dipendenti e contrattisti), l'istituzione di un comitato paritetico tra Datore di Lavoro, suoi riporti operativi, HSE e RLSA (Rappresentanti dei Lavoratori per la salute e l'ambiente), con la partecipazione anche delle rappresentanze sindacali.
  • Gestione del personale: attivazione di una polizza per il rimborso spese mediche in caso di contagio da Covid-19.
  • Rischio di interruzione della produzione: ampia collaborazione con i fornitori/appaltatori nel definire piani sinergici di misure anti-contagio nel rispetto delle consegne, dei programmi di lavoro pattuiti e degli obblighi contrattuali e di legge.

Rischi sui diritti umani

Lo screening dei rischi relativi al rispetto dei Diritti Umani condotto da Saras non ha evidenziato criticità per il Gruppo. Peraltro, tale risultato è stato confermato dall'analisi di materialità, da cui è emerso che la tematica attinente il rispetto dei Diritti Umani non è un tema materiale.

Rischi di corruzione

Il Gruppo Saras ha effettuato un'analisi dei rischi di corruzione a cui il Gruppo potrebbe essere soggetto, ha individuato le funzioni/aree potenzialmente più esposte a tali rischi, le responsabilità e i presidi di controllo previsti e adottati per prevenire atti di corruzione. Si è quindi dotato di un Modello Organizzativo, nell'ambito del quale sono compresi i reati di corruzione previsti dal Decreto legislativo 231/2001.

Prevenzione della corruzione

Saras condanna la corruzione in tutte le sue forme e si impegna nella promozione della legalità ed etica del business.

Il Gruppo si è da tempo dotato di un Codice Etico e di un Sistema Normativo, ad esso coerente, impostato su Politiche e Linee Guida che indirizzano e descrivono comportamenti e processi anche in materia di prevenzione della corruzione e delle frodi.

La Linea Guida di compliance Anticorruzione ha lo scopo di fornire un quadro sistematico di riferimento in materia di anticorruzione, disegnato e attuato per prevenire fenomeni di corruzione nei rapporti con soggetti pubblici o privati, oltre che per garantire la conformità alle leggi anticorruzione vigenti nei singoli paesi in cui le società del Gruppo operano. Essa indica le regole di comportamento, i principi generali di controllo, individua i principali rischi, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.

La Linea Guida di compliance sulla prevenzione delle frodi completa il quadro di indirizzo dei temi etici, inquadrando il concetto di "frode" nel contesto aziendale, fornendo i principi generali di controllo, indicando le azioni di prevenzione, individuazione e gestione delle condotte fraudolente, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.

Relativamente anche a tali temi è attivo un canale di comunicazione e gestione di segnalazioni aventi ad oggetto potenziali irregolarità (presunte violazioni di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello Organizzativo e di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale) definite in apposito documento procedurale.

Le attività di audit svolte nel 2020 hanno coperto anche le tematiche relative alla prevenzione della corruzione, soprattutto nelle aree considerate più sensibili.

Nel 2020 non sono stati rilevati incidenti di corruzione.

Key Risk Indicator (KRI)

Il Gruppo ha intrapreso un percorso volto ad ottimizzare e rafforzare il sistema di controllo interno della società attraverso un progetto di prevenzione frodi.

Tra il 2015 e il 2019 sono state effettuate attività di analisi sui processi Procurement, vendite Extrarete, Manutenzione, Magazzino Materiali e gestione della logistica oil, finalizzate alla valutazione dei presidi antifrode in essere presso la Società, per rilevare eventuali punti di debolezza e definire possibili azioni di "remediation".

In alcuni dei processi esaminati è stata suggerita l'implementazione di indicatori di rischio (Key Risk Indicator - KRI) finalizzati al monitoraggio continuo e automatizzato da parte dei responsabili di funzione, di alcuni fenomeni per intercettare eventuali anomalie o potenziali casi di condotte fraudolente. I KRI vengono monitorati dai responsabili di funzione e, in occasione delle verifiche, dall'Internal Audit.

Nel 2020 l'analisi degli indicatori da parte dei responsabili di funzione non ha evidenziato criticità.

INDAGINI PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CAGLIARI

Si riporta che a fine settembre 2020 le sedi della società di Milano e Sarroch nonché la sede della società controllata Saras Trading sono state oggetto di perquisizione nell'ambito di indagini della Procura della Repubblica di Cagliari che coinvolgono tre manager del Gruppo.

Tali indagini, che pur non vedono coinvolta la società, vertono su acquisti, attraverso la società di trading Petraco Oil Company, dalla Regione Autonoma del Kurdistan di grezzo asseritamente "di provenienza delittuosa in quanto privi di certificazione SOMO (Società nazionale degli idrocarburi irachena) e dunque illecitamente sottratti allo Stato Iracheno" nonché sul reato di dichiarazione infedele finalizzato ad evadere le imposte "in relazione ai rilevanti guadagni ottenuti" tramite tali acquisti di grezzo.

Le indagini in corso sono il naturale seguito di notizie riferite già da tempo attraverso trasmissioni televisive, sui contenuti delle quali Saras ha tempestivamente agito ottenendo il riconoscimento delle proprie ragioni da parte degli autori. Saras ha fornito agli inquirenti e continuerà a fornire ogni forma di cooperazione all'accertamento dei fatti che, siamo certi, si sono svolti senza irregolarità di sorta da parte dei soggetti interessati: in ogni caso Saras ribadisce la correttezza delle condotte dei propri rappresentanti, confidando che questa sarà infine la conclusione alla quale perverranno le autorità competenti. Nel frattempo, Saras non lascerà nulla di intentato per la difesa in ogni sede della propria reputazione – consolidata nel tempo e internazionalmente riconosciuta di operatore serio, eticamente inappuntabile, rispettoso della legge e delle regole del mercato.

Diritti umani

Il rispetto dei diritti umani caratterizza da sempre il modo di operare di Saras. Il Gruppo esprime il suo impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e nelle Politiche, e si adopera per la loro promozione tra le società controllate.

Il Gruppo tutela i diritti umani anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate, attraverso accurate valutazioni di idoneità delle imprese fornitrici.

In particolare, oltre all'accertamento della sussistenza di capacità tecniche ed economiche, le imprese fornitrici devono rispettare le normative vigenti negli ambiti di salute, sicurezza e ambiente, e sottoscrivere per accettazione il Codice Etico Saras, assumendosi in tal modo i medesimi impegni del Gruppo per la tutela dei diritti umani.

LE NOSTRE PERSONE

Salute e sicurezza

La sicurezza è la nostra energia.

"Vogliamo riconoscerci ed essere riconosciuti come una realtà industriale fatta di persone che vivono e diffondono la cultura della sicurezza nell'agire quotidiano."

Saras è da sempre fortemente impegnata nella promozione e diffusione a tutti i livelli aziendali della cultura della sicurezza, attraverso numerose iniziative, attività continue di formazione, e verifiche che assicurino la massima performance, il rispetto dei principi, delle best practice e dei più alti standard nazionali e internazionali di sicurezza sul lavoro. Il Gruppo inoltre collabora con Confindustria Energia, INAIL e Organizzazioni Sindacali affinché tale cultura venga diffusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis.

Al fine di tutelare al meglio la salute e la sicurezza dei dipendenti, del personale delle ditte d'appalto nonché di ogni persona che abbia accesso al sito industriale, il Gruppo ha elaborato ed adottato Politiche H&S che regolano ogni aspetto della salute e sicurezza, dall'aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli impianti in funzione dell'evoluzione normativa, alla valutazione periodica dei rischi, alla formazione, fino alle attività di promozione e sensibilizzazione sia interna sia a livello territoriale.

In particolare, la controllata Sarlux, proprietaria del sito operativamente rilevante, possiede un Sistema di Gestione HSE per gli aspetti relativi alla Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e la Tutela dell'Ambiente, conforme alla Direttiva Seveso e certificato secondo gli standard internazionali: ISO 14001, ISO 45001, e Regolamento EMAS.

La gestione della sicurezza nel rapporto con le parti sociali

Il D. Lgs. 81/2008 stabilisce, tra le altre cose, che per alcuni complessi industriali5 venga istituito il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) di sito, incaricato ex lege di tutelare i diritti dei lavoratori nell'ambito della sicurezza sul lavoro. In Sarlux, tale figura è eletta dai lavoratori attraverso l'intermediazione delle Rappresentanze Sindacali aziendali, ed è prevista anche dal CCNL Energia e Petrolio, che il Gruppo Saras applica ad alcune delle sue società controllate, tra cui appunto Sarlux.

Nel suddetto contratto collettivo adottato in Sarlux, frutto del confronto continuo e aperto con i Sindacati e Confindustria, è stata prevista una sezione specifica interamente dedicata alla regolamentazione delle tematiche HSE, all'interno della quale sono descritti le strategie, gli obiettivi, le responsabilità, le attività e il sistema di relazioni industriali costruite per gestire i temi HSE.

In particolare, è stata prevista l'istituzione di un Organismo Paritetico Nazionale – comprendente Confindustria Energia, i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati – finalizzato al supporto e monitoraggio di tutte le azioni inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, compresa le attività di formazione e informazione.

5. Individuati nell'art. 49 dello stesso Decreto

Indici infortunistici

Il Gruppo Saras promuove a tutti i livelli aziendali la cultura della sicurezza attraverso la formazione, la condivisione e la verifica del grado di efficacia delle attività svolte. Diffondere la cultura della sicurezza si traduce, di fatto, in un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di raggiungere "zero eventi incidentali", anche attraverso il protocollo BBS (Behavior Based Safety) che si articola in tre fasi:

    1. Tutti i lavoratori, a rotazione:
  • osservano i comportamenti tenuti dai colleghi durante lo svolgimento delle mansioni;
  • registrano le osservazioni dei comportamenti su apposita scheda;
  • danno un feedback ai colleghi osservati;
  • appuntano e inseriscono a sistema dati e commenti.
    1. Il Comitato di Attuazione HSE (composto da Responsabili operazioni, Supervisori operazioni, Analisi HSE) una volta al mese:
  • analizza i report sugli eventi del reparto;
  • analizza i grafici su osservazioni e comportamenti;
  • definisce priorità per le attività di manutenzione HSE;
  • definisce obiettivi di miglioramento per comportamenti;
  • elabora la traccia per le riunioni Capiturno Operatori.

  • A valle delle attività di analisi del Comitato di Attuazione HSE, viene indetta una riunione di squadra per comunicare le risultanze dell'analisi e definire obiettivi di miglioramento.

L'applicazione del protocollo BBS nel sito Sarlux è partita nel 2015 con un progetto pilota in alcune aree di stabilimento (Energia, Utilities, Movimento e Asset), e si è rapidamente estesa a tutto lo stabilimento ed a tutte le funzioni operative. Ormai, dal 2018 in poi, si consuntivano su base annua oltre 20 mila osservazioni effettuate, con percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali.

Peraltro, è utile segnalare che nel 2020, in considerazione dell'evento pandemico, sono state apportate modifiche al protocollo BBS, integrando le schede di osservazione con specifiche verifiche dei comportamenti tesi a prevenire la diffusione del Covid-19 (ad es. conoscenza delle regole di igiene raccomandate dal Ministero della Salute, evitare luoghi affollati, mantenere il distanziamento sociale, usare mascherine, applicare la ventilazione degli ambienti, etc.). Tale aggiornamento del protocollo si è rivelato particolarmente efficace anche nelle aree di impianto, per minimizzare le possibilità di contagio.

La tabella sottostante riporta l'andamento del protocollo negli ultimi tre anni.

BEHAVIOR BASED SAFETY
Parametro 2018 2019 2020
Osservazioni
effettuate [n°]
21.925 24.100 22.336
Comportamenti sicuri [%] 98% 98,1% 98,4%
Aree di Stabilimento
coinvolte
Tutto lo stabilimento -
tutte le funzioni operative
Tutto lo stabilimento -
tutte le funzioni operative
Tutto lo stabilimento -
tutte le funzioni operative

L'impegno del Gruppo sul fronte della Salute e Sicurezza su luogo di Lavoro si concretizza nel 2020 con il consolidamento di valori degli indici infortunistici a livelli costantemente inferiori ai benchmark di settore (CONCAWE).

In particolare, l'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo si è ridotto a 2,17, in miglioramento rispetto a 2,30 registrato nel 2019, nonostante una diminuzione del monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Infatti, il monte ore lavorate per il Gruppo è risultato pari a circa 2,8 milioni di ore nel 2020 (rispetto a circa 3 milioni di ore nel 2019), in funzione principalmente della riduzione di organico derivante dalla cessione del ramo d'azienda relativo alle stazioni di servizio di Saras Energia (avvenuto a luglio 2019).

Importante citare che, tra le controllate del Gruppo, spicca il risultato di Sardeolica che, ad ottobre 2020 ha tagliato il traguardo dei 10 anni continuativi senza infortuni (a partire da ottobre 2010, inizio della gestione diretta), ed i giorni continuativi senza infortuni proseguono a tutt'oggi; ed anche il risultato della controllata Deposito di Arcola Srl, che ugualmente non ha sofferto infortuni sin dal giugno 2016 (quando vi fu un lieve trauma distorsivo alla caviglia). Tali prestazioni sono la conseguenza di una cultura della sicurezza fortemente radicata nelle persone e costantemente rinforzata mediante appositi programmi di formazione ed attività giornaliere e periodiche di controllo e di ispezione.

Peraltro, si registra un incremento nell'indice di frequenza della controllata Sarlux: 6 eventi infortunistici nel 2020 a fronte di 4 eventi registrati nel 2019, nessuno dei quali classificabile come "high consequences" (ovvero tali da dare luogo ad oltre 6 mesi di assenza dal lavoro come conseguenza dell'infortunio).

In particolare, dei 6 infortuni accaduti al personale Sarlux nell'esercizio 2020, solo 2 sono da considerarsi legati al rischio di mansione (per la quale a partire dal Documento di Valutazione dei Rischi il Datore di Lavoro ha messo in essere tutte le dovute misure di mitigazione); mentre le cause degli altri 4 infortuni sono legate a disattenzione (3), e ad azione non prevista nella mansione di riferimento (1). Per quanto concerne la suddivisione di genere, si riscontra che i 6 infortunati della controllata Sarlux sono tutti uomini.

I suddetti 6 eventi infortunistici determinano un indice di gravità del Gruppo pari a 0,09 nel 2020, sostanzialmente in linea con il valore di 0,08 registrato nell'anno precedente.

Infine, le attività di supervisione di campo attuate nel 2020 hanno permesso di rilevare 27 "near miss" (ovvero gli eventi che per modalità e tipologia avrebbero potuto causare un infortunio).

Con l'intento di fornire una rappresentazione ancora più approfondita, ed in linea con quanto richiesto dall'aggiornamento del 2018 per l'indicatore GRI-403, si introduce a partire da questo esercizio, anche la seguente tabella, che suddivide gli infortuni per tipologia di gravità, includendo anche i cosiddetti "first aid", ovvero i trattamenti medici avvenuti durante la giornata lavorativa, risolti senza parti-

INDICI INFORTUNISTICI GRUPPO SARAS
2018 2019 2020
Parametro Infor
tuni
IF6 IG7 Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 3 1,60 0,07 31 4 2,05 0,08 46 6 3,13 0,12 16
Sartec Srl 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 1
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9
Saras Energia
SAU
3 4,76 0,15 0 3 11,14 0,32 4 0 0 0 0
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0,00 0,00 0 0 0 0 0
Totale 6 1,81 0,07 31 7 2,30 0,08 52 6 2,17 0,09 27
  1. Indice di Frequenza dipendenti: (n. infortuni x 1.000.000/n. totale ore lavorate)

  2. Indice di Gravità dipendenti: (n. giorni persi per infortuni x 1.000/n. totale ore lavorabili)

CLASSIFICAZIONE INFORTUNI GRUPPO SARAS PER ANNO 2020
Infortuni totali
registrati sul lavoro
Infortuni
con con
Infortuni
con
Indice di Indice di Indice di Indice di
frequen
Indice di
Parametro Totale Infor
tuni
First
Aid
seguen
ze gravi
(esclusi
decessi)
conse
guente
decesso
frequen
za totale
fre
quenza
Infortuni
frequen
za First
Aid
za per
cons.
gravi
frequen
za per
decessi
Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 8 6 2 0 0 4,17 3,13 1,04 0 0 16
Sartec Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9
Saras Energia SAU 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading SA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 8 6 2 0 0 2,90 2,17 0,72 0 0 27

colari conseguenze e che non hanno comportato nemmeno un solo giorno di assenza.

Per quanto concerne gli indici infortunistici relativi alle ditte contrattiste (che di fatto operano principalmente nel sito di Sarroch), i dati vengono riportati nelle apposite tabelle, e mostrano, per i contrattisti dell'intero Gruppo, un indice di frequenza in diminuzione, pari a 1,31 (rispetto a 1,65 nel 2019).

Nello specifico, tutti e 6 gli infortuni sono accaduti a ditte che lavorano all'interno dello stabilimento Sarlux. Di questi, 3 sono da ricondursi ad una non corretta gestione dei rischi propri di mansione, gestione di esclusiva competenza del Datore di Lavoro del contrattista. I rimanenti 3 si riconducono a disattenzione. Nessun infortunio è riconducibile ad una non corretta gestione da parte di Sarlux dei rischi interferenziali. Per quanto concerne la suddivisione di genere, si riscontra che i 6 infortunati tra i contrattisti sono tutti uomini.

Nel corso del 2020 sono state segnalate 48 "near miss", risultato di una costante consapevolezza da parte dei contrattisti dell'importanza della precoce segnalazione di situazioni di pericolo. Tali eventi vengono studiati ed analizzati, consentendo di mettere in atto misure preventive, laddove ritenuto necessario.

INDICI INFORTUNISTICI DITTE CONTRATTISTE
2018 2019 2020
Parametro Infor
tuni
IF8 IG9 Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 6 1,43 0,08 10 9 1,67 0,05 48 6 1,32 0,08 47
Sartec Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Saras Energia SAU 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading SA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 6 1,37 0,07 10 9 1,65 0,05 48 6 1,31 0,08 48
  1. Indice di Frequenza contrattisti: (n. infortuni x 1.000.000/n. totale ore lavorate)

  2. Indice di Gravità contrattisti: (n. giorni persi per infortuni x 1.000/n. totale ore lavorate).

L'indice è calcolato sulle ore lavorate perché si conoscono solo le ore di lavoro effettive dei contrattisti

In analogia a quanto riportato per i dipendenti del Gruppo, di seguito si introduce per l'esercizio 2020 la seguente tabella, che suddivide gli infortuni dei dipendenti delle ditte contrattiste in funzione della tipologia di gravità.

CLASSIFICAZIONE INFORTUNI DITTE CONTRATTISTE PER ANNO 2020
Infortuni totali
registrati sul lavoro
Infortuni
con con
Infortuni
con
Indice di Indice di Indice di Indice di
frequen
Indice di
Parametro Totale Infor
tuni
First
Aid
seguen
ze gravi
(esclusi
decessi)
conse
guente
decesso
frequen
za totale
fre
quenza
Infortuni
frequen
za First
Aid
za per
cons.
gravi
frequen
za per
decessi
Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 15 6 9 0 0 3,31 1,32 1,98 0 0 47
Sartec Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
Saras Energia
SAU
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 15 6 9 0 0 3,27 1,31 1,96 0 0 48

t PERICOLI SUL LAVORO

Il Gruppo Saras adotta una precisa metodologia di individuazione dei pericoli sul luogo di lavoro, in modo da poter attentamente valutare, mitigare e gestire i rischi residui. In particolare, l'individuazione dei pericoli si svolge all'interno del processo di analisi e valutazione dei rischi.

La metodologia prevede la suddivisione dei luoghi di lavoro in aree omogenee, in modo da rendere più precisa, puntuale e mirata l'analisi dei pericoli e la susseguente valutazione dei rischi. Per ognuna delle aree così individuate si procede ad un inventario dei pericoli e delle relative sorgenti. In tale fase sono individuati sia i pericoli dovuti all'ambiente lavorativo che quelli associati alle modalità operative adottate (pericoli di mansione).

Il censimento prende in considerazione quei pericoli potenziali che l'analisi degli estensori, l'esperienza degli addetti, i dati storici e l'esame impiantistico, indicano come credibili. Per comodità di classificazione e codificazione, i pericoli esistenti all'interno di qualsiasi attività industriale sono ricondotti a cinque categorie.

  • Ordinari (Oggetti taglienti e/o lesivi, lavori in quota, ecc.)
  • Ergonomici (Movimentazione manuale dei carichi, posture operative incongrue, ecc.)
  • Specifici (agenti fisici, microclima, radiazioni ionizzanti)
  • Processo (Incendio, esplosione, ecc.)
  • Particolari (Stress lavoro-correlato, Differenze di genere e età, ecc.)

Infine, nell'ambito del censimento dei pericoli, in funzione della tipologia di ambiente lavorativo, viene effettuato anche il censimento di eventuali agenti chimici, cancerogeni e mutageni, che possono essere presenti. Maggiori dettagli sono disponibili nel DVR (Documento di valutazione dei Rischi) e nel DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali), che vengono regolarmente predisposti e periodicamente aggiornati.

Salute dei dipendenti

Per il Gruppo Saras, la gestione della salute dei dipendenti è un tema estremamente rilevante, e viene svolto principalmente attraverso tre attività:

  • la gestione delle emergenze, tramite servizio di pronto soccorso;
  • la sorveglianza sanitaria obbligatoria;
  • l'erogazione di benefit sotto forma di prestazioni mediche non previste da obblighi di legge.

Nel sito di Sarroch, le attività di sorveglianza sanitaria obbligatoria vengono svolte dai due medici competenti (rif.art. 41 del D.Lgs. 81/2008), a cui si affiancano alcuni specialisti che erogano prestazioni sanitarie addizionali, non previste dai vincoli legislativi. In particolare, sono a disposizione dei dipendenti Sarlux e Sartec medici specializzati in cardiologia, oculistica e odontoiatria.

Le attività di sorveglianza sanitaria per il personale di Saras (sede di Milano), Deposito di Arcola (La Spezia) e Saras Energia (Spagna) sono a cura di specialisti che operano nelle rispettive sedi di competenza.

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

La sorveglianza sanitaria obbligatoria prevede visite mediche, accertamenti ematochimici, controllo dei metaboliti urinari, spirometrie per la verifica della funzionalità respiratoria, visite oculistiche, esami audiometrici ed elettrocardiogrammi.

In particolare, nel 2020 sono stati effettuati circa 5.600 prestazioni sanitarie, di cui il 90% presso la controllata Sarlux, circa il 7% presso la controllata Sartec, ed il resto suddiviso tra Saras (con sede in Sarroch) e Sardeolica. Occorre considerare che la variabilità dei numeri, da un esercizio all'altro, è funzione della cadenza di legge delle visite per sorveglianza obbligatoria, che per talune posizioni lavorative è biennale, mentre per altri ruoli è annuale.

In accordo alle norme vigenti in materia della tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori, e in particolare al comma 1 art. 243 del D. Lgs. 81/08, i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni, sono iscritti in un apposito registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto il valore di esposizione a tal agente. Tale registro, denominato "Registro degli Esposti", istituito dal Datore di Lavoro, viene periodicamente aggiornato per il tramite del medico competente.

Prestazioni sanitarie addizionali (Benefit)

Il Gruppo consente ai propri dipendenti di fruire gratuitamente anche di numerose prestazioni sanitarie addizionali, in aggiunta a quanto previsto dagli obblighi di legge. Nel corso del 2020 sono state erogate circa 3.500 prestazioni sanitarie addizionali, di cui circa il 56% cure odontoiatriche, il 43% esami ematici (PSA e/o assetto lipidico), mentre il restante 1% è suddiviso tra prestazioni cardiologiche e mammografie.

PANDEMIA DA COVID-19 E AZIONI DEL GRUPPO SARAS t

L'emergenza Covid-19

Il virus ha iniziato la sua diffusione in Cina nel quarto trimestre del 2019, ha fatto registrare il primo caso di contagio in Italia il 20 febbraio 2020, estendendosi rapidamente in tutto il pianeta, e costringendo l'Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di "pandemia" in data 11 marzo 2020.

Le sue elevate caratteristiche di contagiosità e letalità, hanno costretto i Governi e le Autorità di tutti i paesi del mondo ad implementare misure di contenimento estreme, incluso il "lockdown", ovvero il confinamento domestico di larghe porzioni della popolazione, e la contestuale chiusura di attività commerciali, produttive non essenziali, ristorative, ricreative, sportive, etc.

L'economia mondiale ha subito un durissimo contraccolpo, arrivando quasi allo "stallo", gli spostamenti delle persone si sono ridotti al minimo essenziale, ed i consumi petroliferi globali hanno subito una contrazione superiore al 10% su base annua, con picchi di oltre il 30% nelle fasi più acute dell'emergenza.

Ne è scaturita una triplice crisi: sanitaria, economica e sociale, i cui esiti ancora oggi sono incerti. Infatti, sebbene l'avvio delle vaccinazioni di massa, a fine 2020, lasci intravedere la possibilità di sconfiggere il Covid-19, le tempistiche sono ancora incerte e condizionate da vari fattori, tra cui in primis la potenzialità dei processi produttivi e la continuità nella distribuzione dei vaccini, la dimostrazione della loro reale efficacia, ed il periodo di durata dell'immunizzazione.

L'impegno di Saras nel sito industriale di Sarroch

Durante tutta l'emergenza sanitaria, il Gruppo Saras, mosso da profondo spirito di responsabilità sociale, ha onorato il suo ruolo chiave di produttore strategico di combustibili, prodotti petroliferi ed energia elettrica, ed è riuscito a mantenere sempre operativo, ed al servizio del Sistema Paese e della Sardegna in particolare, il proprio sito industriale di Sarroch, anche nei momenti più drammatici della crisi.

In particolare, Saras ha saputo mettere in atto misure rigorose di prevenzione e gestione rischi, oltre a precisi ed attenti protocolli sanitari, che hanno permesso di tenere gli impianti in marcia, tutelando sempre la salute e sicurezza del proprio personale, oltre che delle ditte appaltatrici che lavorano nel nostro sito di Sarroch e, indirettamente, delle intere popolazioni che abitano nei centri urbani del territorio.

Occorre infatti considerare che, soprattutto nei periodi in cui sono in corso grandi fermate manutentive (come è accaduto ad esempio nei mesi tra marzo e giugno 2020, in piena Fase 1 della pandemia), si ha una crescita notevole della numerosità del personale di ditte appaltatrici che, provenienti da varie parti d'Italia e del mondo, entrano a lavorare nello stabilimento di Sarroch.

Queste persone alloggiano nelle strutture alberghiere dei paesi limitrofi, si servono di bar, ristoranti e lavanderie, fanno acquisti nei negozi locali, etc. Risulta quindi intuibile l'importanza di essere riusciti ad evitare la diffusione di contagi all'interno del sito industriale, con il rischio di potersi successivamente diffondere in modo incontrollato anche all'esterno.

D'altronde, aver garantito la marcia in sicurezza dei nostri impianti, ha permesso la produzione di energia e combustibili essenziali per mantenere "acceso" il Paese, e sostenere i settori agricoli, industriali e dei servizi, nonché i consumi domestici e le attività del Servizio Sanitario Nazionale, così determinanti nell'attuale contesto.

Saras, come le altre aziende strategiche italiane, è quindi estremamente orgogliosa di aver dimostrato, ancora una volta, l'assoluta importanza di preservare un'industria nazionale sana, che possa garantire continuità e sicurezza negli approvvigionamenti di energia e prodotti petroliferi, e ridurre pericolose dipendenze dalle importazioni estere.

La gestione delle altre sedi del Gruppo

Ovviamente, oltre a mantenere operativo il sito industriale di Sarroch, Saras ha anche garantito la sicurezza delle proprie persone in tutti gli uffici e le sedi, nazionali ed internazionali, del Gruppo: Milano, Roma, Macchiareddu (Cagliari), Arcola, Ulassai, Ginevra, Madrid, Cartagena.

Sin dall'inizio del contagio, sono stati quindi attivati in tutte le sedi del Gruppo i medesimi protocolli e norme di comportamento adottati nel sito di Sarroch, ed in particolare la misurazione della temperatura all'arrivo, la fornitura di mascherine FFP2, il distanziamento sociale mediante l'utilizzo di scrivanie alternate, l'applicazione delle regole igienico-sanitarie, la sanificazione degli ambienti e dei mezzi, la predisposizione di dispensatori di gel igienizzanti, il ricorso massivo allo smartworking (circa il 40% dei dipendenti del Gruppo, ovvero la quasi totalità del personale giornaliero) reso possibile dagli adeguati strumenti informatici forniti in dotazione alla maggior parte del personale, l'effettuazione delle attività di formazione e delle riunioni mediante strumenti di comunicazione e piattaforme digitali, la sospensione di trasferte sia nazionali che internazionali, e la limitazione degli accessi agli uffici al personale di ditte esterne.

Queste misure di sicurezza sono tutt'ora in vigore, e continueranno ad essere attuate finché il virus non sarà stato debellato. Infatti, i prossimi mesi si preannunciano ancora sfidanti, e Saras manterrà alto il proprio impegno, con passione, responsabilità e resilienza.

Welfare, Engagement e Formazione

È stata attivata una polizza assicurativa sanitaria a favore di tutti i dipendenti delle società Italiane del Gruppo, al fine di coprire le spese mediche dovute ad eventuali casi di ricovero che dovessero rendersi necessari a seguito di contagio da Covid-19. Ciò è particolarmente significativo, in un contesto in cui varie assicurazioni hanno invece escluso il Covid dalle prestazioni garantite.

Per quanto concerne gli aspetti della formazione, grazie al tempestivo passaggio da metodologie di formazione in presenza a metodologie di "distant learning", si è riusciti a dare continuità alle attività garantendo sia le iniziative previste in ambito HSE, sia quelle finalizzate allo sviluppo di competenze tecnico-specialistiche e, anche se in misura più contenuta rispetto al Piano Learning & Development, manageriali.

Infine, sono state particolarmente curate le attività di comunicazione regolare con i dipendenti, sia tramite mail, che tramite gli aggiornamenti delle attività sulla rete intranet aziendale.

La responsabilità sociale e la solidarietà

Saras ha supportato diverse iniziative in favore del Sistema Sanitario Nazionale per contrastare l'emergenza da Coronavirus. Sono state fatte significative donazioni alla Regione Lombardia, agli ospedali Niguarda e Sacco di Milano, ed agli Ospedali Brotzu e SS Trinità di Cagliari.

Tramite la controllata Sarlux Srl, il Gruppo ha fornito gratuitamente il carburante necessario a garantire la mobilità ed a fronteggiare l'emergenza della Città Metropolitana di Cagliari.

Inoltre, nel periodo in cui c'era scarsa disponibilità sul mercato, il Gruppo ha donato un numero ingente di mascherine ai Comuni dell'area industriale di Sarroch, alle Forze dell'Ordine e alla Protezione Civile.

I dipendenti del Gruppo Saras hanno donato parte della propria retribuzione per l'acquisto di strumentazione essenziale per diagnosi e cura, donata all'Ospedale SS. Trinità di Cagliari.

Infine, Saras ha dato il suo contributo tecnologico al mondo della scuola, donando personal computer per la didattica on line ad alcune scuole Medie di Sarroch e Milano.

Gestione delle risorse umane

L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle proprie persone rappresentano per il Gruppo Saras elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al proprio business e alle comunità di riferimento.

Investire nelle persone, anche attraverso iniziative che facilitino l'apprendimento continuo e la capacità di contribuire al cambiamento, continua perciò ad essere fondamentale per garantire la sostenibilità del nostro business e "intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore".

A tal fine, Saras imposta le relazioni con le persone sulla trasparenza, sull'integrità e sulla fiducia reciproca, valorizzando professionalità e merito dei propri dipendenti, garantendo - senza alcuna discriminazione - possibilità di crescita e sviluppo professionale nel rispetto del principio del riconoscimento del contributo fornito, attraverso sistemi di remunerazione equi e congruenti con le responsabilità attribuite.

È inoltre costante l'impegno del Gruppo a favorire un ambiente di lavoro che alimenti il senso di appartenenza ad un'organizzazione capace di accrescere il valore percepito dalla comunità di cui è parte.

La selezione del personale è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati con le esigenze aziendali, in osservanza ai principi di trasparenza, imparzialità e pari opportunità.

Anche su questa materia i documenti di riferimento sono il Codice Etico, le Politiche e, in particolare, la "Linea Guida di processo Risorse Umane": tale documento, valido per tutte le società del Gruppo, ha l'obiettivo di regolare i processi e le attività relativi alla gestione delle risorse umane, al sistema organizzativo e alla comunicazione interna, nonché individuare i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo Risorse Umane.

Nel corso dell'intero 2020, la gestione delle risorse umane è stata inevitabilmente condizionata dagli effetti della crisi indotta dalla pandemia da Covid-19, come emerge in dettaglio nei successivi paragrafi.

In particolare, fin dall'inizio dell'applicazione delle misure di contenimento della pandemia, introdotte a livello regionale e nazionale, il Gruppo Saras ha fatto estensivo ricorso allo smartworking e agli strumenti di comunicazione e collaborazione digitali già a disposizione. In tal modo i dipendenti di tutte le sedi del Gruppo hanno potuto proseguire la propria attività lavorativa, effettuare riunioni e partecipare ad attività formative dalle proprie abitazioni.

Di fronte alla difficilissima congiuntura sociale, economica e sanitaria, il settore della raffinazione è stato particolarmente penalizzato dal duplice effetto del calo dei consumi di prodotti petroliferi, e dai tagli produttivi di grezzo dei paesi OPEC+Russia. La contrazione dei margini di raffinazione è stato quindi il catalizzatore che ha dato luogo all'avvio di una profonda trasformazione, per il Gruppo Saras, finalizzata alla ricerca di incrementi di efficienza operativa e di costo, da poter poi mettere a frutto nel momento della ripartenza.

Allo scopo di dare massimo impulso alla trasformazione, è stata definita una nuova Organizzazione di Gruppo, capace di rafforzare il modello di business, cogliere le migliori opportunità in un mercato fortemente mutevole e traguardare livelli di performance che garantiscano valore e sostenibilità.

In particolare, la gestione delle operazioni industriali del sito di Sarroch, i servizi ingegneristici, e le attività della tecnologia industriale sono state centralizzate nell'organizzazione "Industrial", sotto un unico coordinamento che valorizza le competenze diffuse nel Gruppo, alimentando nuove e più efficaci sinergie tra i team di lavoro.

La gestione della oil supply chain è stata integrata nell'organizzazione "Commercial", per massimizzare il ritorno economico delle scelte di ottimizzazione dell'intera value chain, sfruttando le opportunità di mercato e le potenzialità degli asset.

Infine, le attività connesse alla transizione energetica sono confluite nell'organizzazione "Energy & Sustainability", dove si integrano con il coordinamento della controllata Sardeolica, il presidio degli indirizzi strategici su raffinazione e produzione di energia, e le attività di pianificazione, benchmarking, innovazione e sviluppo, per garantire la sostenibilità del business.

È stato inoltre disegnato e avviato un programma, che continuerà anche nel 2021, con riduzioni di costi operativi, anche attraverso misure straordinarie, ed anticipando scelte rigorose per garantire la sostenibilità di lungo periodo dell'azienda.

Nell'ambito di tale programma si è fatto ricorso alla cassa integrazione per Covid-19, adottata in misura parziale a partire dalla fine di ottobre 2020 seguendo un approccio di introduzione graduale e socialmente sostenibile. La cassa integrazione coinvolge i dipendenti di tutte le Società italiane in modo equo e distribuito, compatibilmente con la necessità di mantenere inalterata la prestazione lavorativa e la gestione appropriata degli asset, indispensabile alla continuità delle operazioni e del business.

È stato inoltre realizzato un piano che ha consentito di riconoscere consistenti incentivi per l'accompagnamento verso la pensione e per il supporto a chi

volesse intraprendere una diversa attività professionale o d'impresa, al quale hanno complessivamente aderito volontariamente 54 dipendenti che hanno concluso la propria attività nel Gruppo a fine 2020.

Entrambi gli interventi sono stati realizzati in accordo con le Rappresentanze Sindacali che, pienamente consapevoli del contesto oltremodo difficile, hanno attivamente supportato il programma, condividendone gli obiettivi e la validità. I dati e le considerazioni, riportate nei paragrafi seguenti, illustrano i principali aspetti della gestione delle risorse umane nel corso dell'esercizio 2020.

È rilevante segnalare che, principalmente a seguito della realizzazione del piano di risoluzione con incentivo all'esodo avvenuta nel corso degli ultimi mesi del 2020, immediatamente dopo la chiusura dell'anno, in data 1/1/2021 sono state registrate ulteriori 61 cessazioni di personale. Pertanto, all'1/1/2021 l'organico constava di 1626 risorse. Complessivamente tra l'1/1/2020 e l'1/1/2021 si contano 144 cessazioni di personale.

Tutte le tabelle rappresentate nei paragrafi successivi contengono dati riferiti alla situazione al 31 dicembre 2020. Nei paragrafi di commento, per maggior completezza, vengono peraltro forniti anche alcuni commenti relativi all'evoluzione conseguente alle cessazioni del 1 gennaio 2021.

Organico

A fine 2020 l'organico del Gruppo era pari a 1.687 dipendenti, la maggior parte dei quali basati lavorativamente in Italia (95,9% del totale) e, in particolare, in Sardegna (86,3%). Inoltre, se si fa riferimento alla situazione conseguente alle 61 cessazioni del 1/1/2021, l'organico del Gruppo risulta pari a 1.626 dipendenti, di cui il 95,8% lavora in Italia e, in particolare, l'86% in Sardegna.

La Società del Gruppo con la maggior concentrazione di personale è Sarlux Srl, che a fine 2020 aveva un organico pari a 1.144 persone (pari al 67,8% del totale), seguita dalla capogruppo Saras SpA, con 279 persone (16,5%).

Con riferimento alla situazione conseguente alle 61 cessazioni del 1/1/2021 l'organico Sarlux era pari a 1.100 persone (pari al 67,7% del totale), seguita dalla capogruppo Saras con un organico di 270 dipendenti (pari al 16,6%).

TOTALE DIPENDENTI SUDDIVISI PER PAESE
Paese 2018 2019 2020
Italia, di cui: 1.624 1.653 1.618
Lombardia 156 145 136
Sardegna 1.454 1.482 1.456
Liguria 14 15 15
Lazio 11 11
Spagna 297 56 35
Svizzera 25 36 34
Totale 1.946 1.745 1.687
ORGANICO PER SOCIETÀ DEL GRUPPO
Società 2018 2019 2020
Saras Spa 263 266 279
Sarlux Srl 1.163 1.184 1.144
Sartec Srl 160 158 153
Sardeolica Srl 24 30 27
Deposito di Arcola Srl 14 15 15
Saras Energia SAU 297 56 35
Saras Trading SA 25 36 34
Totale 1.946 1.745 1.687

Le società del Gruppo Saras pongono grande attenzione nell'assicurare lo sviluppo della professionalità adeguata alle proprie esigenze produttive ed organizzative, con una logica di sostenibilità nel tempo della "impiegabilità" di ciascun dipendente. In tal senso si spiega anche come il 99,6% dell'organico del Gruppo abbia un contratto a tempo indeterminato.

La presenza femminile a fine anno si attesta a 228 dipendenti (13,5 % del totale), di cui 225 (pari al 99%) hanno un contratto a tempo indeterminato, in linea con la percentuale maschile.

In seguito alle 61 cessazioni del 1/1/2021, le donne erano 220 (13,5 % dell'organico totale), delle quali 218 (99%) con un contratto a tempo indeterminato, in percentuale uguale agli uomini.

DIPENDENTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO E GENERE
2018 2019 2020
Parametro F M Totale F M Totale F M Totale
Indeterminato 350 1.534 1.884 236 1.490 1.726 225 1.455 1.680
Determinato 30 32 62 3 16 19 3 4 7
Totale 380 1.566 1.946 239 1.506 1.745 228 1.459 1.687
DIPENDENTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO E REGIONE
2018 2019 2020
Parametro Indeter
minato
Deter
minato
Totale Indeter
minato
Deter
minato
Totale Indeter
minato
Deter
minato
Totale
Italia 1.597 27 1.624 1.636 17 1.653 1.611 7 1.618
Lombardia 152 4 156 143 2 145 134 2 136
Sardegna 1.431 23 1.454 1.467 15 1.482 1.451 5 1.456
Liguria 14 0 14 15 0 15 15 0 15
Lazio - - - 11 0 11 11 0 11
Spagna 262 35 297 55 1 56 35 0 35
Svizzera 25 0 25 35 1 36 34 0 34
Totale 1.884 62 1.946 1.726 19 1.745 1.680 7 1.687

Anche dal punto di vista della tipologia di impiego il Gruppo dimostra una certa omogeneità: il 93% delle donne e la quasi totalità degli uomini lavorano a tempo pieno (full time). Peraltro, laddove vi siano le condizioni, il Gruppo si impegna a soddisfare le richieste di impiego a tempo parziale (part time).

Con riferimento all'1/1/2021, la distribuzione tra lavoratori full time e part time è rimasta invariata rispetto a fine 2020.

DIPENDENTI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI IMPIEGO E GENERE
2018 2019 2020
Parametro F M Totale F M Totale F M Totale
Full time 354 1.565 1.919 217 1.505 1.722 211 1.457 1.668
Part time 26 1 27 22
1
23
17 2 19
Totale 380 1.566
1.946
239
1.506
1.745
228
1.459
1.687

Diversity e pari opportunità

Il Gruppo Saras rispetta il principio delle pari opportunità e si impegna ad evitare qualsiasi tipo di discriminazione.

Da un'analisi della suddivisione per categoria e genere, risulta che la componente più numerosa dell'organico del Gruppo è quella maschile (86,5%), percentuale che è rimasta costante anche all'1/1/2021. Tale dato è condizionato dalla componente della categoria "Operai", riconducibile quasi interamente al sito industriale di Sarroch. Peraltro, i dati relativi alla componente impiegatizia e manageriale ("Quadri", "Dirigenti e Manager") registrano una presenza femminile superiore, in particolare per il segmento dei dipendenti laureati, la cui tendenza è in aumento negli ultimi anni.

PERCENTUALE DI DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA E GENERE 2020
Italia + Svizzera Spagna Totale %
Parametro F M F M F M F M
Dirigenti e Manager 10 47 1 2 11 49 18% 82%
Quadri 59 222 0 0 59 222 21% 79%
Impiegati 136 807 19 5 155 812 16% 84%
Operai 2 369 1 7 3 376 1% 99%
207 1.445 21 14 228 1.459 14% 86%
Totale 1.652 35 1.687 100%
QUOTA ROSA FRA I LAUREATI ITALIA + SVIZZERA
Parametro 2018 2019 2020
% donne laureate
vs. laureati totali
28,9% 29,7% 30,8%
PERCENTUALE DI DIPENDENTI SUDDIVISI PER CATEGORIA ED ETÀ 2020
Italia + Svizzera Spagna Totale Totale %
Parametro <30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50
Dirigenti
e Manager
0 22 35 0 3 0 0 25 35 0% 42% 58%
Quadri 0 131 150 0 0 0 0 131 150 0% 47% 53%
Impiegati 30 643 270 1 20 3 31 663 273 3% 69% 28%
Operai 55 280 36 1 4 3 56 284 39 15% 75% 10%
85 1.076 491 2 27 6 87 1.103 497 6% 65% 29%
Totale 1.652 35 1.687 100%

Dal punto di vista delle fasce d'età, alla fine dell'esercizio 2020 i dipendenti tra i 30 e i 50 anni rappresentano la componente più numerosa del Gruppo (65,4% del totale). Nelle categorie "Impiegati" e "Operai", la maggioranza dei dipendenti ricade nella fascia 30-50 anni, mentre per le categorie "Quadri" e "Dirigenti e Manager" si registra rispettivamente il 53,4% e il 58,3% di dipendenti con oltre 50 anni di età. In generale, l'età media del Gruppo è pari a 45,4 anni.

Con riferimento all'1/1/2021 i dipendenti tra i 30 e i 50 anni continuano a rappresentare la componente più numerosa del Gruppo (67,2% del totale). Nelle categorie "Impiegati" e "Operai", la maggioranza dei dipendenti ricade nella fascia 30-50 anni, mentre per le categorie "Quadri" e "Dirigenti/Manager" si registra rispettivamente il 51,7% e il 56,1% di dipendenti con oltre 50 anni di età. In generale, l'età media del Gruppo è pari a 44,9 anni.

Non sono stati rilevati nel 2020 incidenti di discriminazione.

Turnover

Nel 2020, vi sono state 25 assunzioni (1,48% sul totale dipendenti); tra i nuovi assunti, il 60% ha un'età inferiore ai 30 anni. Da un punto di vista di genere, il 76% degli assunti sono uomini e il restante 24% è rappresentato da donne, distribuzione derivante dal fatto che la principale motivazione delle assunzioni nell'anno è stata la copertura di posizioni operative.

Nel 2020 si sono registrate 83 uscite10 dal Gruppo (di cui 56 nelle Società italiane), dovute principalmente a pensionamenti e risoluzioni con accompagnamento verso la pensione e alla finalizzazione della cessione della rete di stazioni di servizio della controllata Saras Energia, iniziata nel 2019 e continuata nel corso del 2020.

Il tasso di turnover (% cessati vs. organico totale a fine anno) in Italia e in Svizzera si è attestato al 3,5%, registrando la maggior parte delle uscite nella fascia d'età superiore ai 50 anni. In Spagna il tasso di turnover è stato pari a 1,4% e deriva in particolar modo dalla già citata finalizzazione della cessione delle stazioni di servizio.

In particolare, nella location operativamente significativa11 per il Gruppo, la percentuale del senior management12 appartenente alla comunità locale individuata (inteso come nato o vissuto per la maggior parte del tempo in Sardegna), risulta essere pari al 90%.

2018 2019 2020
Parametro < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale
Italia +
Svizzera
22 26 9 57 57 37 3 97 15 7 0 22
Spagna 42 78 14 134 12 31 6 49 0 2 1 3
Totale 64 104 23 191 69 68 9 146 15 9 1 25
% vs. Organico
totale
3,29% 5,34% 1,18% 9,82% 3,95% 3,90% 0,52% 8,37% 0,89% 0,53% 0,06% 1,48%

NUMERO E PERCENTUALE DI NUOVE ASSUNZIONI SUDDIVISE PER FASCIA D'ETÀ

  1. Il dato del 2020 include una cessazione avvenuta a dicembre 2019 e registrata nei sistemi aziendali nel corso del 2020

  2. Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale di Sarroch, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore di tutta l'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nel medesimo posto di lavoro.

  3. Per senior management si intendono i dirigenti o comunque le posizioni apicali dell'organizzazione, l'Amministratore delegato e suoi primi e secondi riporti.

NUMERO E PERCENTUALE DI NUOVE ASSUNZIONI SUDDIVISE PER GENERE
2018 2019
2020
Parametro F M Totale F M Totale F M Totale
Italia + Svizzera 17 40 57 18 79 97 5 17 22
Spagna 77 57 134 31 18 49 1 2 3
Totale 94 97 191 49 97 146 6 19 25
% vs. Organico
totale
4,83% 4,98% 9,82% 2,81% 5,56% 8,37% 0,36% 1,13% 1,48%
TURNOVER SUDDIVISO PER FASCE D'ETÀ
2018 2019 2020
Parametro < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale
Italia +
Svizzera
5 18 20 43 7 12 38 57 4 12 43 59
Spagna 40 88 18 146 20 190 80 290 1 20 3 24
Totale 45 106 38 189 27 202 118 347 5 32 46 83
% dipendenti
Italia +
Svizzera
0,26% 0,92% 1,03% 2,21% 0,40% 0,69% 2,18% 3,27% 0,24% 0,71% 2,55% 3,50%
% dipendenti
Spagna
2,06% 4,52% 0,92% 7,50% 1,15% 10,89% 4,58% 16,62% 0,06% 1,19% 0,18% 1,42%
% dipendenti
Totale
2,31% 5,45% 1,95% 9,71% 1,55% 11,58% 6,76% 19,89% 0,30% 1,90% 2,73% 4,92%

% cessati vs. organico totale a fine anno

TURNOVER SUDDIVISO PER GENERE
2018 2019 2020
Parametro F M Totale F M Totale F M Totale
Italia + Svizzera 5 38 43 6 51 57 6 53 59
Spagna 84 62 146 178 112 290 12 12 24
Totale 89 100 189 184 163 347 18 65 83
% dipendenti Italia
+ Svizzera
0,26% 1,95% 2,21% 0,34% 2,92% 3,27% 0,36% 3,14% 3,50%
% dipendenti
Spagna
4,32% 3,19% 7,50% 10,20% 6,42% 16,62% 0,71% 0,71% 1,42%
% dipendenti
Totale
4,57% 5,14% 9,71% 10,54% 9,34% 19,89% 1,07% 3,85% 4,92%

% cessati vs. organico totale a fine anno

NUMERO TOTALE E TASSO ASSUNTI E USCENTI PER REGIONE 2020
Assunzioni Cessazioni
Parametro n. % n. %
Sardegna 14 0,83% 46 2,73%
Lombardia 5 0,30% 9 0,53%
Liguria 1 0,06% 1 0,06%
Lazio 1 0,06% 0 0,00%
Svizzera 1 0,06% 3 0,18%
Spagna 3 0,17% 24 1,42%
Totale 25 1,48% 83 4,92%

Assenteismo

Per quanto concerne il tasso di assenteismo aziendale, esso è stato calcolato come rapporto tra i giorni di assenza ed il numero totale dei giorni teorici lavorabili, tenendo anche conto delle differenze nel totale delle giornate teoriche lavorabili tra il personale giornaliero e quello turnista (rispettivamente 251 e 219 in Italia).

Nel calcolo sono esclusi i giustificativi di assenza come le ferie, ROL, servizio e trasferta e in generale tutte le tipologie di astensione obbligatoria dal lavoro; per contro, sono inclusi nella determinazione dell'indice tutti gli altri giustificativi.

Come osservabile nella tabella seguente, relativa all'esercizio 2020, si registrano valori che oscillano tra il 2,6% ed il 5,4% circa, nelle varie Società del Gruppo Saras.

L'indice di assenteismo del personale giornaliero di Sarlux risulta maggiore nel 2020 rispetto al 2019 in ragione dell'utilizzo di permessi retribuiti, concessi durante il lockdown per il periodo necessario ad abilitare i dipendenti allo smartworking.

INDICE DI ASSENTEISMO PER SOCIETÀ 2020
Società Giornalieri /
Turnisti
Assenze
(GG)
GG lav. teorici Numero
Dipendenti
Media Annua
Indice
Assenteismo
(%)
Media
ponderata
Società (%)
G 1.996,96 251 237 3,36
Saras Spa T 0,00 219 2 0,00 3,33
G 7.163,47 251 464 6,15
Sarlux Srl T 7.485,64 219 688 4,97 5,44
Sartec Srl G 1.568,19 251 154 4,06
Sardeolica Srl G 322,77 251 29 4,43
Deposito di G 0,00 251 2 0,00
Arcola Srl T 85,12 219 13 2.99 2,59
Saras Energia G 459,00 251 26 7,03
SAU T 17,00 252 15 0,45 4,62
Saras Trading
SA
G 59,00 251 27 0,87

Scolarità dell'organico

Per quanto concerne il livello di scolarizzazione dei dipendenti, dai dati riportati nella tabella sottostante emerge che il 28,7%% di questi ha un titolo di studio pari o superiore alla laurea, il 67,0% ha un diploma di scuola secondaria e soltanto il 4,3% ha un titolo di studio inferiore al diploma.

Focalizzando sulle tipologie di laurea, la tabella mostra la ripartizione per area di studi: com'è prevedibile, i dati evidenziano che la maggioranza dei titoli di Laurea (75,8%) sono di natura tecnico-scientifica, il 18,6% sono di natura Economica, Giuridica o Politica, ed il 5,6% Umanistica.

DIPENDENTI PER TITOLO DI STUDIO 2020
Laurea Diploma Licenza media Licenza elementare
Parametro n. % n. % n. % n. % n.
Saras Spa 156 56% 114 41% 9 3% 0 0% 279
Sarlux Srl 170 14,9% 919 80% 54 5% 1 0,1% 1.144
Sartec Srl 94 61,3% 55 36% 3 2% 1 0,7% 153
Sardeolica Srl 6 22% 21 78% 0 0% 0 0% 27
Deposito di Arcola
Srl
0 0% 13 87% 2 13% 0 0% 15
Saras Energia SAU 27 77% 6 17% 2 6% 0 0% 35
Saras Trading SA 32 94% 2 6% 0 0% 0 0% 34
Totale 485 28,7% 1.130 67,0% 70 4,2% 2 0,1% 1.687
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI LAUREA 2020
Parametro Giuridica/
Politica/ Economica
Ingegneria/
Architettura
Scientifica
Umanistica
Totale
n. % n. % n. % n. % n.
Saras Spa + Sarlux
Srl
63 19% 193 59% 52 16% 18 6% 326
Sartec Srl 2 2% 66 70% 25 27% 1 1% 94
Sardeolica Srl 0 0% 4 67% 2 33% 0 0% 6
Deposito di Arcola
Srl
0 0% 0 0% 0 0% 0 0% 0
Saras Energia SAU 12 44% 6 22% 7 26% 2 7% 27
Saras Trading SA 13 41% 13 41% 0 0% 6 19% 32
Totale 90 18,6% 282 58,1% 86 17,7% 27 5,6% 485

Sistemi di remunerazione

In considerazione dell'elevato grado di scolarizzazione, competenze e professionalità necessari al personale che opera nel settore industriale dell'Oil & Gas, il Contratto di Lavoro Nazionale Energia e Petrolio e la successiva contrattazione di secondo livello, pure tipica di tale contratto, colloca i livelli salariali delle società del Gruppo a cui si applica tale CCNL nella fascia alta del mercato, a valori confrontabili con quelli degli altri competitor nazionali, periodicamente verificati attraverso benchmark con Società esterne specializzate in tali confronti. I livelli salariali contrattuali sono applicati indifferentemente a tutto il personale, seguendo rigorosamente e senza discriminazioni le previsioni contrattuali.

Per il personale occupato in Italia, le retribuzioni di primo ingresso nel Gruppo sono superiori di un valore che va da un minimo del 14% ad un massimo del 19% di quanto previsto dal CCNL di riferimento, come conseguenza della negoziazione di secondo livello con le Parti Sindacali, che tiene conto di diversi fattori legati, da un lato alla produttività complessiva del Gruppo, incluso il raggiungimento di particolari obiettivi (sia di tipo operativo che ESG) che l'organizzazione intende perseguire, e dall'altro al contributo individuale di ciascuno, connesso alla continuità della prestazione e della presenza sul posto di lavoro.

Per quanto riguarda la controllata Sartec si applica il CCNL Metalmeccanico, integrato dalla contrattazione aziendale di secondo livello.

Infine, anche per il personale occupato in Spagna, la Società spagnola si attiene alle norme nazionali che stabiliscono livelli salariali minimi, annualmente aggiornati.

Welfare

L'attenzione al "benessere" delle nostre persone è un elemento che ha sempre caratterizzato la gestione del Gruppo e l'offerta di servizi welfare è stata nel tempo arricchita e resa sempre più articolata.

In particolare, a seguito della contrattazione di secondo livello, esiste in Saras e Sarlux un piano strutturato di servizi welfare in grado di soddisfare importanti bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Le principali aree in cui tali servizi ricadono sono:

  • salute e assistenza sociale attraverso un fondo, finanziato da azienda e lavoratori, che eroga contributi e rimborsi per spese mediche o visite specialistiche;
  • un contributo agli eredi legittimi o testamentari in caso di decesso del dipendente anche fuori dal luogo di lavoro;
  • servizi di assistenza medica e prevenzione sanitaria aggiuntivi alla sorveglianza sanitaria obbligatoria (vedi capitolo "Salute e Sicurezza");
  • servizio di assistenza sociale garantito da personale qualificato;
  • assicurazione infortuni professionali ed extraprofessionali;
  • abbonamenti ai sistemi di trasporto pubblico (consortili in Sardegna, aziende di trasporto pubblico a Milano);
  • mensa aziendale nello stabilimento di Sarroch, con fornitura pasti anche sui turni continui e avvicendati, e dotazione di "ticket restaurant" in altre sedi;
  • borse di studio al merito, colonie e viaggi studio anche all'estero per i figli dei dipendenti.

Nel 2020 è stato confermato l'uso della piattaforma fornita da una primaria società del settore, utilizzata per usufruire di beni e servizi welfare da parte di tutti i dipendenti Saras e Sarlux che hanno deciso di trasformare in tutto o in parte il proprio Premio di risultato in servizi welfare e da tutti i dipendenti Sartec che percepiscono la quota welfare prevista dal CCNL Metalmeccanici.

A partire da metà anno, in una logica di estensione graduale della scelta del Gruppo già attuata per le sedi di Milano, Roma, Ginevra e Madrid, è stato introdotto anche presso le sedi Sartec e Sardeolica di Macchiareddu il nuovo sistema flessibile di gestione dell'attività lavorativa, basato sulla responsabilizzazione delle persone e pensato per favorire un miglior bilanciamento tra la vita lavorativa e la vita personale.

Nel corso del 2020 è stata realizzata la migrazione dal sistema dei buoni pasto e "ticket restaurant" cartacei al sistema dei "ticket restaurant" elettronici. In tal modo, l'azienda ha trasferito ai dipendenti tutti i vantaggi derivanti dalla normativa entrata in vigore il 1° gennaio 2020, che agevola l'utilizzo dei "ticket restaurant" elettronici. Il valore nominale del ticket è stato conseguentemente incrementato di circa il 20%.

In linea con la costante attenzione della nostra Azienda verso la salute dei dipendenti, è stata stipulata una copertura assicurativa valida per i dipendenti delle Società italiane del Gruppo per eventuali casi di ricovero in istituto di cura a seguito di accertata positività al Covid-19. Tale assicurazione, rinnovata nel 2021, include la corresponsione di un'indennità da ricovero, una diaria post ricovero e un servizio di assistenza telefonica post ricovero.

Data la pandemia in corso, non è stato possibile realizzare i consueti soggiorni presso il Kinderheim e viaggi studio per i figli dei dipendenti.

Il sistema di welfare aziendale comprende infine un'articolata offerta di altri istituti orientati a facilitare il work-life balance dei dipendenti, quali ad esempio la possibilità di usufruire di prestiti agevolati e convenzioni con società di assicurazioni e banche, ed il servizio di ritiro pacchi personali in alcune sedi. In particolare, quest'ultimo servizio, già presente presso la sede di Milano, è stato esteso nel 2020 anche alle sedi Sartec di Macchiareddu.

Previdenza volontaria

Nelle società del Gruppo Saras il fondo pensione complementare utilizzato principalmente è Fondenergia. Nel 2020 i dipendenti di Saras e Sarlux (dirigenti esclusi) iscritti a Fondenergia sono stati 1228 su una totalità di 1377 dipendenti, pari all'89% della popolazione delle due realtà. Per tutti coloro che si sono iscritti a Fondenergia dopo il 1° gennaio 2017, il conferimento del TFR maturando è pari al 100%.

ATTIVITÀ EXTRA LAVORATIVE A BENEFICIO DEI LAVORATORI E DELLA COMUNITÀ DI APPARTENENZA

Il Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori (CRAL) è attivo dal 1974 e coinvolge tutte le aziende del Gruppo Saras nello sviluppo di attività ricreative, culturali, turistiche sportive dei dipendenti e dei loro familiari, oltre a numerose iniziative a carattere sociale e solidale.

Le iniziative si sostengono economicamente attraverso il tesseramento da parte dei singoli ed il contributo aziendale, stanziato annualmente sulla base della qualità dei progetti proposti e, occasionalmente, anche mediante donazioni di enti pubblici o privati.

Nel solco delle più tradizionali finalità dei circoli aziendali, il CRAL mette inoltre a disposizione degli iscritti una variegata gamma di convenzioni di accesso sul mercato a beni e servizi a condizioni agevolate (sconti su pacchetti turistici, biglietti e abbonamenti a iniziative teatrali e cinema ecc.).

Nell'anno 2020, il CRAL ha registrato 1024 iscritti, di cui circa metà sostenitori delle singole sezioni sportive specializzate (vela, canoa, podismo, calcio, tennis, ciclismo, pugilato, windsurf, kart) e delle sezioni musicale, enogastronomia, viaggi e turismo, bridge, fotografia e volontari.

Dopo i primi due mesi di attività regolari, nel corso dell'anno il programma delle iniziative di intrattenimento e sportive ha subito sospensioni e adeguamenti, nel pieno rispetto delle disposizioni per la prevenzione della diffusione del Covid-19.

Nel periodo estivo è stato possibile realizzare alcuni eventi musicali e teatrali negli spazi aperti della sede sociale, allestiti in modo tale da assicurare la massima tutela della salute e il rispetto di tutte le misure precauzionali, che hanno permesso ai partecipanti di rincontrarsi e condividere piacevoli momenti.

Formazione e sviluppo

Le società del Gruppo Saras credono fermamente che lo sviluppo, la formazione e la valorizzazione delle competenze e delle capacità delle proprie risorse sia una leva di creazione di valore non solo per il singolo e per il Gruppo, ma più in generale per i sistemi economici e per i territori in cui esse operano.

Forte di questa convinzione, il Gruppo propone piani di formazione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane capaci di favorire una crescita interna in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone.

Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") è descritto nella sezione delle Politiche "Le nostre persone" e all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane". Le attività annuali di sviluppo delle conoscenze e competenze, rappresentate nel Piano di Formazione Learning & Development, prevedono azioni e programmi disponibili per tutte le persone e creano le condizioni per promuovere il "learning by doing" (ovvero l'apprendimento mentre si svolge concretamente l'attività lavorativa) come potente strumento di preparazione e crescita.

L'approccio si fonda sempre sullo sviluppo della "Learning Agility", ovvero sulla capacità di intraprendere in modo autonomo percorsi di apprendimento e acquisizione di conoscenze e competenze, continuando il processo di sensibilizzazione sull'importanza di essere artefici del proprio sviluppo.

Le principali macroaree di intervento riguardano:

  • sviluppo di competenze tecnico-specialistiche: attività di formazione destinate a specifiche figure professionali, per sviluppare competenze tecnico-specialistiche;
  • sviluppo delle "soft skills" e competenze manageriali: attività di formazione destinate allo sviluppo di competenze trasversali a più ruoli aziendali, legate agli approcci ed ai comportamenti che accompagnano l'esercizio delle competenze manageriali in linea con le strategie ed i valori aziendali.

formazione di compliance: attività di formazione e addestramento su tematiche disciplinate da norme di legge/enti esterni (es. formazione HSE, formazione derivante da obblighi di certificazione, ecc.).

Il 2020 ha rappresentato l'anno della sperimentazione della piattaforma di apprendimento digitale e creato le basi per l'avvio dell'Academy Saras, in pieno tempismo con le esigenze di rimodulazione delle modalità di erogazione della formazione, scaturite dalla pandemia da Covid-19 e dall'improvviso lockdown che ne è conseguito.

Tempestivamente, la piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" è diventata l'ambiente formativo all'interno del quale il personale del Gruppo ha potuto fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo di competenze tecniche, manageriali e soft skills.

Importante è stato l'impegno di Saras e dei consulenti per riconvertire e riorientare, in una logica Digital, le metodologie di conduzione e di gestione dell'aula, lo sviluppo del materiale e degli strumenti didattici.

Ciò ha consentito di dare continuità ai principali progetti in corso, con particolare riferimento alla formazione tecnico-specialistica necessaria per la messa in esercizio degli interventi di investimento e alla formazione alla posizione dei giovani operatori assunti nella controllata Sarlux Srl all'inizio del 2020.

Sempre in tema di digitalizzazione dei contesti di apprendimento, distintivo è stato inoltre il contributo del personale che ha saputo cogliere l'occasione per capitalizzare la propria competenza ed esperienza, e trasformarla in contenuti di apprendimento attraverso strumenti di digital learning.

ORE TOTALI DI FORMAZIONE
Parametro 2018 2019 2020
Saras Spa 3.150 2.848 3.120
Sarlux Srl 38.300 44.980 46.850
Sartec Srl 5.204 7.315 4.049
Sardeolica Srl 2.085 3.037 1.819
Deposito di Arcola Srl 304 970 273
Saras Energia SAU 938 615 1.129
Saras Trading SA 324 586 154
Totale 50.305 60.351 57.394

Merita menzione il progetto "Learning Cards" attraverso il quale si è acquisita una metodologia condivisa, interna al Gruppo, che consente di sviluppare contenuti di micro-learning per creare percorsi fruibili in modo autonomo su SarasLearning.

Nel 2020 per la prima volta si è offerta, a tutte le persone del Gruppo, la possibilità di apprendere e aggiornare la conoscenza delle lingue straniere, con focus principale sulla lingua inglese, attraverso l'accesso libero full time ad una piattaforma per l'apprendimento linguistico.

All'inizio dell'anno si sono tenuti i project work relativi allo sviluppo di Project Management Skills, avviato nel 2019, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Il Gruppo, anche ed ancor di più nel contesto pandemico, ha continuato ad investire sulla managerialità dei propri leader attraverso i percorsi finalizzati allo sviluppo della Leadership, il coaching individuale e il percorso per People Manager.

Sempre nella logica della Learning Agility, le persone sono state invitate ad approfondire contenuti disponibili su SarasLearning, o reindirizzati ad altre piattaforme, per acquisire strumenti e informazioni utili per affrontare e gestire le problematiche di vita e di lavoro, scatenate dalla condizione pandemica (lavorare in sicurezza, lavorare e gestire le persone in smartworking e, più in generale, tutto il mondo delle soft skills).

Per facilitare l'aggiornamento ed il confronto costante sull'andamento delle tendenze politiche, economiche e finanziarie, i manager Saras hanno avuto la possibilità di partecipare, in particolare, al calendario di incontri Ambrosetti, che nel 2020 si sono svolti in webinar live.

La formazione di compliance in tema di Privacy (a valle dell'entrata in vigore del GDPR) e di Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 è sempre disponibile per tutti su SarasLearning, ed è inoltre parte integrante del percorso di on-boarding su SarasLearning frequentato da tutti i nuovi assunti.

In sintesi, si può dire che la tempestività con la quale si è rivista la gestione e la metodologia di erogazione della formazione, ha consentito di dare seguito ad una selezione di iniziative previste nel Piano Learning & Development, rimandandone altre a tempi più favorevoli.

ORE DI FORMAZIONE HSE
Parametro
2018
2019
2020
Ambiente 3.946 3.387 2.472
Salute e sicurezza 23.816 19.986 9.996
Totale 27.762 23.373 12.468
ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER GENERE
2018 2019 2020
Parametro F M Totale F M Totale F M Totale
Saras SpA 11 13 12 10 11 11 7 14 11
Sarlux Srl 26 33 33 26 39 38 21 41 40
Sartec Srl 39 30 33 51 45 46 26 26 26
Sardeolica Srl 26 99 87 177 102 115 62 64 63
Deposito di Arcola
Srl
4 23 22 24 71 67 0 20 18
Saras Energia SAU 2 4 3 4 5 4 31 19 26
Saras Trading SA 7 16 13 41 7 19 11 1 4
Totale 12 29 26 21 36 33 17 36 33
ORE MEDIE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE
2018 2019 2020
Parametro Dir Qua Imp Op Dir Qua Imp Op Dir Qua Imp Op
Saras SpA 18 18 7 - 10 14 9 - 26 15 6
Sarlux Srl 48 34 30 37 20 20 30 63 9 28 28 69
Sartec Srl 12 23 36 11 98 49 46 28 14 29 26 5
Sardeolica Srl - 57 43 123 - 72 44 168 - 48 32 82
Deposito di
Arcola Srl
- - 25 10 - - 49 127 - - 1 54
Saras Energia
SAU
26 29 4 1 8 - 15 - 34 - 30 5
Saras Trading
SA
6 27 - - 13 - 21 - 16 - 1 -
Totale 22 28 25 27 14 21 28 55 21 25 23 66

Infine, in ambito formazione HSE, nel 2020 le ore di formazione si sono praticamente dimezzate rispetto agli anni precedenti, che erano stati caratterizzati da scadenze di obblighi formativi di legge e corsi destinati al personale proveniente dall'acquisizione del ramo d'azienda Versalis, ed hanno anche risentito delle limitazioni ai momenti d'aula imposte dalla pandemia da Covid-19. Nello specifico, le attività di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro dell'esercizio 2020 hanno riguardato:

  • formazione generale per l'assunzione di nuovo personale (sia primo impiego che proveniente da altre Società);
  • formazione specifica e formazione particolare aggiuntiva per le figure che la richiedono (firma dei permessi di lavoro, formazione particolare aggiuntiva per preposti, squadra di emergenza, manovra di gru a torre, personale addetto alle manovre elettriche, etc.) sia per le prime nomine resesi necessarie a seguito di cambi mansione e nuovi inserimenti, che per gli aggiornamenti periodici previsti dall'ASR o dalle altre norme applicabili;
  • addestramento di tutto il personale coinvolto nel Piano di emergenza;
  • simulazione degli scenari incidentali da Rapporto di Sicurezza;
  • formazione specifica per i lavoratori che possono operare in ambienti sospetti di inquinamento o confinati;
  • ed infine, l'informazione sui Rischi da incidente rilevante (D.lgs. 105/15) tramite 4 moduli online diffusi a tutto il personale.

Infine, nell'esercizio 2020 sono state erogate circa 15.000 ore di informazione destinate al personale delle ditte terze (corsi di ingresso, abilitazioni permessi di lavoro, accesso in spazi confinati e fermate) operanti all'interno del sito Sarlux.

Il calo delle ore del 2020 (rispetto alle circa 22.000 erogate nel 2019) è dovuto principalmente alla pandemia da Covid-19. Infatti, a causa delle restrizioni, dal mese di marzo le sessioni d'aula sono state sostituite da videocorsi registrati, fruibili anche a distanza ma di durata inferiore. Inoltre, il numero di persone coinvolte è stato limitato, in quanto è diminuito il numero di persone delle ditte terze coinvolte nelle attività manutentive svolte durante le fermate programmate.

Employee engagement e comunicazione interna

Nei primi mesi del 2020 sono state portate avanti due iniziative avviate nell'anno precedente anche con l'obiettivo di incrementare l'engagement dei dipendenti:

  • l'Induction program, con la presentazione del progetto "Learning by moving and experimenting", pensato per offrire ai giovani colleghi coinvolti un'opportunità di apprendimento on the job in aree del Gruppo diverse da quelli di provenienza, mantenendo attivo lo spirito del Gruppo;
  • il Job Posting, che già nel 2019 aveva ottenuto un buon riscontro e aveva consentito di valorizzare le esperienze e le competenze presenti nel Gruppo per soddisfare le esigenze organizzative, offrendo ai dipendenti nuove opportunità di sviluppo e crescita professionale.

Entrambi i progetti sono stati sospesi in considerazione della situazione legata alla pandemia da Covid-19 e degli impatti che essa ha avuto sull'organizzazione. In seguito, il Job Posting è stato riattivato a dicembre 2020, in una modalità più adeguata al mutato contesto, per rispondere all'esigenza di copertura delle vacancy più critiche.

Sin dall'insorgere dell'emergenza, la comunicazione interna si è focalizzata sull'obiettivo di informare i dipendenti, mantenerli coinvolti e sostenere il valore dell'unità dell'organizzazione. Sono state realizzate frequenti attività di comunicazione volte a informare sulle nuove modalità di lavoro e sulle misure di contrasto alla diffusione del virus, per le quali è stato principalmente usato lo strumento della posta elettronica, considerata la necessità di raggiungere tutti i colleghi mediante qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento. Parallelamente è stata creata un'area della intranet che raccoglie tutte le comunicazioni, per facilitare il reperimento e la consultazione.

Con oltre 600 dipendenti del Gruppo in smartworking, il ruolo dei "People Manager" è stato fondamentale per sviluppare l'autonomia e l'accountability dei collaboratori, mantenere i gruppi di lavoro coesi, motivati e allineati verso gli obiettivi, in un contesto completamente nuovo e inaspettato per tutti.

In alcuni meeting con il management del Gruppo, il Chief Executive Officer ha voluto trasmettere fiducia e apprezzamento per come le persone hanno saputo affrontare il cambiamento imposto dall'emergenza e per condividere i principali elementi di scenario e gli indirizzi per i mesi successivi.

A supporto dei "People Manager" sono stati promossi alcuni interventi che hanno rafforzato ed incrementato le competenze necessarie per gestire i collaboratori in un contesto articolato e complesso e affrontare al meglio le intense contraddizioni del periodo, cercando di mantenere sempre elevato il coinvolgimento motivazionale delle persone.

Agli inizi di giugno è stato diffuso il video "Ready to change", che valorizza la capacità di cambiare delle persone e dell'organizzazione nel suo complesso, fattore certamente essenziale anche per il futuro. È stata così avviata la comunicazione di accompagnamento al rientro nelle sedi dopo il lockdown, finalizzata soprattutto a preparare chi aveva lavorato da casa, al ritorno in sede e a garantire nel tempo l'aggiornamento di tutti sull'evoluzione delle regole a tutela della salute.

Nel corso dell'anno, grazie alla disponibilità di efficaci tecnologie di comunicazione, si sono inoltre svolte alcune iniziative principalmente indirizzate a supportare la trasformazione mediante la diffusione e la condivisione delle strategie e degli obiettivi, dei valori, della cultura e, più in generale, delle informazioni utili a coinvolgere i dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.

L'introduzione del nuovo sistema di flessibilità nella gestione dell'attività lavorativa presso le sedi Sartec di Macchiareddu è stata accompagnata con un incontro aperto a tutti i dipendenti coinvolti, in cui sono state illustrate le principali novità ed i loro razionali.

Con il lancio della newsletter DigitalNews, è stato pubblicato il sito Digital Saras, un nuovo spazio per le novità sull'innovazione e la digitalizzazione, in rete e accessibile ai dipendenti del Gruppo, in cui sono periodicamente riportati avanzamenti, novità e link alle applicazioni innovative sviluppate per consentire a tutti di essere aggiornati e partecipi nel percorso di cambiamento.

A fine luglio si è tenuto un incontro online con i "People Manager" dei primi livelli del Gruppo, durante il quale il CEO ha presentato la nuova organizzazione, disegnata per mettere in atto la trasformazione necessaria per essere preparati ad affrontare le sfide future, tenendo conto delle recenti evoluzioni del mercato e delle prospettive dello scenario energetico.

A seguito della decisione relativa al ricorso alla cassa integrazione, i dipendenti sono stati invitati a partecipare ad un incontro con il CEO e l'Executive Committee, trasmesso in streaming, nel corso del quale sono stati descritti lo scenario di mercato e la crisi del settore e sono stati presentati il programma di riduzione dei costi e i razionali dell'adozione della misura della cassa integrazione, riservando ampio spazio alle domande dei partecipanti.

Relazioni con le parti sociali

Il Gruppo Saras mantiene un dialogo aperto, trasparente e continuo con le organizzazioni sindacali, al fine di favorire un clima costruttivo e di responsabilità reciproca.

La corretta gestione dei rapporti con le parti sociali viene assicurata promuovendo regolari attività di informazione, consultazione e negoziazione, in linea con le politiche aziendali, il Codice Etico e il quadro legislativo di riferimento nazionale.

Nel più ampio ambito delle relazioni industriali, il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un confronto aperto con le associazioni imprenditoriali e gli interlocutori istituzionali in materia previdenziale, assistenziale e del lavoro dei Paesi in cui è presente.

I principi che muovono tali relazioni sono ulteriormente precisati nelle Politiche dedicate al capitolo Risorse Umane, in particolare nelle sezioni "Le nostre persone" e "I nostri interlocutori". Il processo di gestione delle relazioni industriali viene descritto e formalizzato nella sezione "Le nostre persone" delle Politiche e all'interno della "Linea Guida di processo Risorse umane".

I rapporti con le Organizzazioni Sindacali (sia a livello locale, sia a livello territoriale) sono sviluppati dalle funzioni aziendali preposte al fine di garantire l'univocità e la coerenza dei messaggi con strategie e gli obiettivi aziendali, non discriminando alcun interlocutore, purché espresso attraverso processi di costituzione della rappresentanza democratici ed in linea con le norme vigenti. Relazioni che consentono di confrontare i reciproci interessi e posizioni in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.

In Italia – in particolare nel sito industriale di Sarroch – le negoziazioni sindacali che hanno un impatto rilevante sull'organizzazione del lavoro prevedono di norma il confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e, quando richiesto dalla natura della problematica trattata, l'attivazione di apposite commissioni tecniche miste sindacali ed aziendali.

Anche in Spagna il modello di relazioni applicato comporta che ogni modifica operativa o organizzativa rilevante ricada nelle "Modificaciones sustanciales de las condiciones de trabajo", previste dalla normativa del lavoro.

Nei primi mesi del 2020, le attività con le parti sociali si sono focalizzate sulla riorganizzazione delle aree Shipping e Utilities degli Impianti Sud del sito di Sarroch, finalizzata a rispondere alle nuove esigenze operative connesse all'attività di bunkeraggio e, a proseguire, negli interventi di recupero di efficienza. Contemporaneamente sono state condivise le modalità organizzative e gestionali per le importanti fermate che hanno interessato lo stabilimento nel corso dell'anno (impianti FCC, ALKY, BD, T1, MHC, TARGAS).

La gestione della crisi pandemica ha fortemente influenzato le relazioni sindacali della restante parte del 2020. È stato innanzitutto creato un comitato paritetico misto tra Direzione Aziendale e RSU/ RLSA per la definizione di tutte le misure di contenimento della diffusione del virus.

Parallelamente nel corso dell'anno sono state attuate diverse azioni gestionali tramite la sottoscrizione di specifici accordi sindacali relativi a:

  • programmazione di ferie collettive e dello smaltimento delle ferie residue maturate negli anni precedenti;
  • ricorso alla cassa integrazione (CIG Covid-19), per limitati periodi di sospensione dell'attività lavorativa;

  • risoluzioni consensuali con incentivo all'esodo e possibilità di utilizzo dell'indennità NASPI;

  • internalizzazione della gestione delle pastigliatrici zolfo.

Tali azioni sono state realizzate praticamente per tutte le società italiane del Gruppo, d'intesa con le rappresentanze sindacali che, nella consapevolezza della situazione eccezionalmente difficile, ne hanno condiviso lo scopo e supportato il compimento.

In particolare, la cassa integrazione per Covid-19 è stata introdotta gradualmente (in termini di giornate) a partire dalla fine del mese di ottobre del 2020, con un approccio socialmente sostenibile: la sospensione dell'attività lavorativa ha infatti riguardato i dipendenti di tutte le Società italiane in modo equo e distribuito, compatibilmente con la necessità di preservare la prestazione lavorativa e la gestione appropriata degli asset essenziale per la continuità delle operazioni e del business.

Nonostante il contesto difficile, a luglio sono stati definiti con le Organizzazioni Sindacali i KPI di produttività e redditività del Premio di Risultato per l'anno 2020.

Nell'ambito della progressiva realizzazione di un'organizzazione agile e al fine di rendere più efficace il coordinamento tecnico degli assetti del sito di Sarroch, a dicembre è stato infine sottoscritto l'accordo che definisce il nuovo ruolo del "Tecnico di Sito", all'interno dell'organizzazione Industrial Operations, accorpando le posizioni di Tecnico di Servizio e Tecnico di Turno.

ENERGIA SOSTENIBILE

Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la nostra produttività, competitività sui mercati e sostenibilità di lungo periodo.

Essere un'azienda responsabile e sostenibile significa coniugare lo sviluppo del business con la preservazione dell'ambiente naturale, nonché il sostegno al contesto sociale, in cui l'impresa stessa è insediata e svolge le proprie attività. Il Gruppo Saras, sin dalla fondazione, persegue quotidianamente questo obiettivo in tutti i propri ambiti operativi.

I risultati economici del Gruppo non prescindono mai dalla preservazione dell'ambiente naturale in cui esso opera, e Saras adotta un modello di sviluppo industriale in armonia con l'ambiente ed il territorio, conseguito attraverso i più moderni ed efficaci standard di gestione, ispirati a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo.

Consumi ed efficienza energetica

I consumi energetici rappresentano, oltre che un elevato costo operativo, anche un aspetto ambientale cui il Gruppo Saras presta particolare attenzione, soprattutto per quanto concerne l'attività del sito industriale di Sarroch, la cui "impronta energetica" pressochè coincide con quella dell'intero Gruppo.

La controllata Sarlux, che gestisce uno dei maggiori siti industriali integrati del Mediterraneo, si è quindi dotata da numerosi anni di una precisa Politica Energetica e, dal 2018, anche della certificazione ISO 50001 del proprio Sistema di Gestione Energetico.

Con tali strumenti Sarlux definisce, sulla base di accurate analisi delle attività svolte, gli obiettivi e i traguardi energetici, gli indicatori di prestazione e monitoraggio, nonché gli interventi e i programmi da implementare per incrementare l'efficienza, ridurre costantemente i consumi energetici, e salvaguardare le risorse ambientali e l'ecosistema di riferimento.

Consumi

I consumi energetici rappresentano per il sito industriale della controllata Sarlux un aspetto ambientale significativo e di notevole impatto economico. Dal punto di vista della rendicontazione, la classificazione adottata sin dal primo Bilancio di Sostenibilità prevede la suddivisione dei consumi in due grandi categorie:

  • Combustibili autoprodotti: ossia tutti i combustibili prodotti all'interno dello stabilimento. A questa categoria appartengono:
  • fuel gas: gas autoprodotto dal ciclo di raffinazione e non commercializzabile in quanto difficilmente condensabile;
  • olio combustibile a basso tenore di zolfo;
  • coke: residuo carbonioso dotato di elevato potere calorifico, che viene prodotto e consumato all'interno dell'impianto FCC (Fluid Catalytic Cracking);
  • syngas: combustibile prodotto dai gassificatori che, dopo essere stato opportunamente trattato, viene utilizzato nel ciclo combinato per la produzione di energia elettrica, vapore e idrogeno;
  • gasolio: utilizzato esclusivamente per l'avviamento delle turbine a gas.
  • Energia acquistata dall'esterno: l'unico vettore energetico acquistato dall'esterno è l'energia elettrica proveniente dalla rete nazionale.

La figura sottostante mostra lo schema semplificato del bilancio energetico del sito.

La tabella a fondo pagina presenta i dati del triennio 2018–2020 sull'energia in ingresso allo stabilimento Sarlux di Sarroch, distinta in combustibili autoprodotti ed energia elettrica acquistata dalla rete.

In uscita dallo stabilimento, oltre ai prodotti petroliferi finiti, troviamo due vettori energetici:

  • Energia elettrica: prodotta sia dal ciclo combinato IGCC che dalla centrale termoelettrica cogenerativa di Impianti Nord e inviata principalmente alla rete nazionale (tranne una minima parte che è ceduta alle aziende coinsediate);
  • Energia termica: prodotta dalla centrale termoelettrica cogenerativa di Impianti Nord e ceduta alle aziende coinsediate.

I valori di energia in uscita dallo stabilimento, distinta in energia elettrica ed energia termica (vapore), sempre per il triennio considerato, sono riportati nella tabella della pagina successiva.

L'indice di consumo specifico "ICS", calcolato come il rapporto tra l'energia netta (ovvero la differenza tra l'energia totale in ingresso e l'energia totale ceduta) e la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari effettuata nell'anno, mostra un incremento nell'esercizio appena concluso (4,17GJ/t rispetto a 3,95GJ/t in media nel biennio preceden-

te). Tale variazione è principalmente dovuta alla minor lavorazione totale del 2020, in considerazione di un importante piano fermate di manutenzione programmata e successive scelte di lavorazione a regime ridotto, per fronteggiare il calo della domanda petrolifera dovuta alla pandemia da Covid-19.

ENERGIA IN INGRESSO NEL SITO (GJ)
Parametro 2018 2019 2020
Energia dei combustibili
da fonti non rinnovabili
72.041.594 66.639.217 61.386.091
Fuel Gas 23.051.903 21.080.543 19.755.033
Olio combustibile 6.029.905 6.166.160 6.105.625
Coke 8.661.579 8.915.942 5.170.576
Syngas 34.251.799 30.318.343 30.175.795
Gasolio 46.408 158.229 179.063
Energia da fonti rinnovabili 0 0 0
Energia elettrica dalla rete 4.243.797 4.016.422 3.960.672
Energia totale lorda
in ingresso
76.285.392 70.655.639 65.346.764
ENERGIA IN USCITA DAL SITO (GJ)
Parametro
2018
2019
2020
Energia Elettrica totale
ceduta
16.065.606 14.997.867 15.011.527
Ceduta alla rete 15.950.620 14.861.832 14.875.401
Ceduta alle aziende
coinsediate
114.986 136.035 136.127
Energia termica ceduta 95.478 47.811 49.147
Energia totale ceduta 16.161.084 15.045.678 15.060.675
INDICE DI CONSUMO SPECIFICO "ICS"
Parametro UmD 2018 2019 2020
Energia totale lorda in ingresso GJ 76.285.392 70.655.639 65.346.764
Energia totale ceduta GJ 16.161.084 15.045.678 15.060.675
Energia totale netta GJ 60.124.308 55.609.961 50.286.089
Lavorazione grezzo e cariche
complementari
Kt 14.833 14.449 12.072
Indice di Consumo Specifico GJ/t 4,05 3,85 4,17

Efficienza energetica

L'elevato costo dell'energia e la crescente sensibilità riguardo le problematiche ambientali hanno reso il tema dell'efficienza energetica sempre più centrale per il contesto industriale Saras.

Un ulteriore passo per migliorare le performance dell'azienda in termini di efficienza energetica è il conseguimento di una piena conoscenza dei consumi energetici dello stabilimento, al fine di meglio identificare le potenziali aree di miglioramento nel breve, medio e lungo periodo.

Per questa ragione è stato realizzato l'Energy Management Dashboard, un sistema di monitoraggio dei consumi energetici che, usando dati provenienti direttamente dal campo ed elaborati secondo logiche legate alla tipologia di impianto o alla tipologia di vettore energetico, consente la realizzazione di analisi energetiche complessive o di dettaglio.

PARCO EOLICO DI ULASSAI

Dal 2005 il Gruppo Saras è attivo anche nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica S.r.l., proprietaria del Parco Eolico di Ulassai, ubicato nella Sardegna centro-orientale.

Il Gruppo considera questa attività importante nel proprio percorso di Transizione Energetica, e ne riconosce la rilevanza anche dal punto di vista dell'impegno e del valore aggiunto creato per il territorio e le comunità locali coinvolte, che possono trarre beneficio dalla produzione di energia da fonti rinnovabili e dall'indotto in termini occupazionali ed economici.

L'impostazione con cui viene gestito il parco di Ulassai è la stessa che caratterizza ogni attività del Gruppo Saras. Vengono quindi assicurati i massimi livelli produttivi, si adottano le migliori soluzioni del settore, e si garantisce sempre la salvaguardia della Salute, della Sicurezza sul Lavoro e dell'Ambiente.

Nel 2006 Sardeolica ha certificato il proprio Sistema di Gestione secondo lo standard internazionale ISO 14001. Nel 2012 la certificazione del Sistema di Gestione è stata estesa alla Sicurezza (OHSAS 18001) e alla Qualità (ISO 9001). Nel 2017 è stata ottenuta anche la certificazione per il Sistema di Gestione Energetica (ISO 50001) e nel 2018 è stato ottenuto l'accreditamento EMAS. Nel 2020 il Sistema di Gestione della Sicurezza è stato certificato secondo la norma ISO 45001:2018.

Uno degli elementi fondamentali che ha caratterizzato il parco di Ulassai sin dalle prime fasi della sua progettazione è l'attenzione al territorio in cui è insediato. Ogni suo aspetto è stato pensato tenendo al centro gli interessi e le necessità degli abitanti e dell'ambiente, e di fatto, la stessa realizzazione del parco ha dato luogo a nuove forme di reddito per il territorio.

Sardeolica fin dall'ottobre 2010 si occupa direttamente della gestione e della manutenzione del Parco: per far ciò ha addestrato i propri tecnici della manutenzione e lo staff amministrativo formando personale specializzato e competente.

Oltre all'internalizzazione dei lavori di manutenzione, Sardeolica predilige, laddove possibile, aziende e professionisti locali per l'approvvigionamento dei materiali e la fornitura dei servizi. Inoltre, Sardeolica intrattiene ottime relazioni anche con le amministrazioni e comunità locali.

In aggiunta all'indotto occupazionale e al ritorno economico, Sardeolica ha stretto importanti legami con la scuola professionale di Perdasdefogu, da cui proviene la maggior parte dei tecnici di manutenzione del Parco. Ad esempio, come ultima iniziativa in ordine temporale, Sardeolica ha organizzato nel 2019 un corso di formazione per Tecnico Manutentore rivolto a 12 persone, con l'erogazione di 9.000 ore.

Sardeolica ha poi contributo alla Fondazione della Stazione dell'Arte di Ulassai, che raccoglie le opere dell'artista Maria Lai, e si è inserita a pieno titolo nel circuito culturale e turistico della zona.

Salute e Sicurezza

Così come per tutte le società del Gruppo, anche per Sardeolica è fondamentale ogni aspetto legato alla sicurezza delle persone. In tal senso, si considera importantissimo il traguardo dei 10 anni continuativi senza infortuni (a partire da ottobre 2010, inizio della gestione diretta). Al 31 dicembre 2020, i giorni continuativi senza infortuni sono stati pari a 3.720, e la sequenza ininterrotta prosegue tutt'oggi.

Tale risultato eccellente è frutto di una cultura della sicurezza fortemente radicata nelle persone e costantemente rinforzata mediante apposita formazione ed attività giornaliere e periodiche di controllo e di ispezione. Infatti, anche nel 2020, nonostante le difficoltà e limitazioni dovute alla pandemia, le ore dedicate alla formazione sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (SSL) sono state circa 1.150 ore.

Infine, nel 2020 si è proseguito con il monitoraggio delle attività SSL, pur sospendendo l'applicazione del protocollo BBS, introdotto in Sardeolica nel 2019, a causa dei dovuti adeguamenti dettati dall'emergenza Covid-19, come ad esempio la riduzione delle squadre di manutenzione, che hanno portato a concentrarsi, invece, sui Near Miss. Nel corso dell'anno sono stati registrati e gestiti 2 Near Miss in linea con le previsioni e la maturità del Sistema di Gestione della Sicurezza (ISO 45001:2018).

Iniziative per l'ambiente ed il territorio

In osservanza delle prescrizioni impartite in sede autorizzativa, Sardeolica effettua sistematicamente mirate campagne di monitoraggio per accertare lo stato delle principali componenti ambientali, con particolare riferimento a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici.

I principali risultati delle suddette attività di controllo, attuate preventivamente al processo costruttivo, durante la costruzione dell'impianto e durante la fase di esercizio, hanno confermato l'integrazione dell'impianto con gli ecosistemi interessati: per quanto all'avifauna, non sono state rilevate situazioni di incompatibilità tra l'impianto e le specie, presenti o nidificanti, nell'area. Dal monitoraggio su aree campione, non sono emersi episodi di collisione di uccelli o pipistrelli con le turbine. I monitoraggi hanno inoltre consentito di attestare la presenza di almeno una coppia di esemplari di aquila reale nidificante nell'area.

Anche per quanto riguarda la flora, nessun impatto negativo è stato registrato dall'Università di Cagliari (che ha seguito i monitoraggi). Peraltro, la presenza di personale nell'area ha funto da deterrente per gli incendi boschivi.

Il monitoraggio della componente rumore ha permesso di confermare, nel rispetto del Piano di Zonizzazione Acustica comunale, impatti trascurabili: in particolare la rumorosità rilevabile alla base delle torri è, in condizioni di vento sostenuto, confrontabile con il rumore di un ufficio.

Il monitoraggio dei campi elettromagnetici ha confermato il pieno rispetto delle normative e nessun impatto su persone e ambiente.

Nel 2018 è stato installato, nell'area degli uffici, un impianto fotovoltaico della potenza di circa 60 kW, che ha una produzione annua di circa 120 MWh, tale da rendere gli uffici totalmente alimentati dall'energia solare prodotta dall'impianto.

Il parco eolico è inoltre diventato un'attrazione del territorio, insieme alle Grotte di Su Marmuri ed alla Stazione dell'Arte di Ulassai, in quanto viene spesso inserito tra le destinazioni da visitare, quale esempio di installazione industriale sostenibile.

La cattura delle ali del Vento - Maria Lai

Progetti digital

Con l'obiettivo di potenziare la manutenzione predittiva e ottimizzare la produzione sono in corso progetti di digitalizzazione. Oltre alla recente implementazione dei moduli "Vestas Power Plus" per il conseguimento di una più efficiente curva di potenza, e l'installazione del CMS (Condition Monitoring System) per la formulazione di diagnosi precoci di guasto, nel 2020 è stato implementato un innovativo progetto di "Predictive Maintenance" con la società Aspentech, leader mondiale nel controllo dei processi industriali.

Il progetto denominato "Ulatech" si propone, attraverso l'applicazione Mtell, l'individuazione precoce di precursori di guasto o anomalia su 48 dei 57 aerogeneratori. Lo studio ha dato risultati fortemente incoraggianti e costituisce certamente un valore aggiunto per la cultura manutentiva.

Il progetto è stato sviluppato attraverso l'impiego di personale Sardeolica che ha conseguito la certificazione di "Aspen Certified User in Aspen Mtell" e costituisce il nucleo attorno al quale costruire le basi di una cultura manutentiva digital.

Progetto "Maistu" e "Reblading"

Con l'obiettivo di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, nel 2019 Sardeolica ha realizzato il progetto di espansione del parco eolico di Ulassai, denominato progetto "Maistu", con l'installazione di ulteriori 9 turbine nei Comuni di Ulassai e Perdasdefogu (per una potenza incrementale di 30 MW), entrate in esercizio a settembre 2019.

Inoltre, a luglio 2019, è stato approvato il progetto di sostituzione delle pale (cosiddetto "Reblading") per i 48 aerogeneratori originali, con pale di nuova generazione, insieme ad ulteriori ammodernamenti dei principali componenti. L'incremento di produzione derivante da questo intervento è pari a circa 33 GWh/anno. I lavori sono iniziati a fine 2019 e verranno completati nel corso del 2021, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19.

Sala controllo

A regime, il parco eolico produrrà quindi 300 GWh/anno, evitando emissioni di CO2 per circa 194.000 ton/anno, e provvedendo al fabbisogno elettrico annuo di circa 220.000 persone.

Le suddette iniziative sono coerenti con le tendenze in atto in tutti i paesi industrializzati per la decarbonizzazione e la transizione verso fonti energetiche rinnovabili, e si pongono l'obiettivo di conseguire una sempre maggiore sostenibilità industriale, così come previsto anche dal "Piano Nazionale Integrato per l'energia e il clima" che recita: "Per il raggiungimento degli obiettivi rinnovabili al 2030 sarà necessario non solo stimolare nuova produzione, ma anche preservare quella esistente e anzi, laddove possibile, incrementarla promuovendo il revamping e repowering di impianti. In particolare, l'opportunità di favorire investimenti di revamping e repowering dell'eolico esistente con macchine più evolute ed efficienti, sfruttando la buona ventosità di siti già conosciuti e utilizzati, consentirà anche di limitare l'impatto sul consumo del suolo".

NUMERI CHIAVE DEL PARCO EOLICO DI ULASSAI
Tipico Impianto
pre-upgrade +
improvements (*)
Progetto "Maistu"
(completato
a Set. 2019)
Progetto
"Reblading"
(in fase di
realizzazione)
Impianto
a Regime
(da 2 semestre 2021)
Aerogeneratori 48
(modello Vestas
V80)
+9
(modello Vestas
V117)
57
Potenza 96 MW + 30 MW 126 MW
Produzione circa 187
GWh/anno
+ 80 GWh/anno + 33 GWh/anno 300 GWh/anno
Occupati 25 +5 30
Persone
fabbisogno
energetico
annuale
equivalente13
137.000 + 59.000 + 24.000 220.000
Emissioni
evitate14 di CO2
121.000 t + 52.000 t + 21.000 t 194.000 t

(*) Gli improvements sono stati conseguiti nel corso del 2019 grazie alle attività di potenziamento della manutenzione predittiva, ottimizzazione della produzione e digitalizzazione.

  1. Consumo di energia pro-capite in Sardegna per uso domestico, anno 2019: 1.362 kWh/abitante/anno (Terna, Dati Statistici Consumi 2019 https://download.terna.it/terna/6-Sez_CONSUMI_22dic20_8d8a68f47f6827c.pdf)

  2. Fonte: Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna. "Verso un'economia condivisa dell'Energia". Adozione della proposta tecnica e avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, pag. 114 (http://www.regione. sardegna.it/documenti/1_274_20160129120346.pdf)

Nei lavori di ampliamento e "reblading" sono state impiegate maestranze locali, e questo ha dato sicuramente uno slancio positivo alle nostre attività, specie in questo momento così difficile che tutti stiamo vivendo.

Gian Luigi Serra, Sindaco di Ulassai

Ulteriori Iniziative per lo sviluppo FER

Il Gruppo Saras prevede di realizzare nel corso dei prossimi anni specifici investimenti per lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sia di tipo eolico che fotovoltaico (maggiori dettagli sono riportati nel capitolo dedicato alla Transizione Energetica).

Per supportare nel migliore dei modi tali attività, si farà leva sulle competenze tecniche ed operative acquisite dalla controllata Sardeolica, nei 15 anni di gestione e sviluppo del parco di Ulassai, nonché sulle competenze industriali «core» del Gruppo.

Geograficamente, verrà data priorità a progetti ubicati in Sardegna, in quanto la Regione ha un alto potenziale di sviluppo e varie ubicazioni favorevoli per realizzare parchi eolici e fotovoltaici; inoltre, in Sardegna, Saras e Sardeolica hanno instaurato una solida e lunga cooperazione con le comunità locali.

È con immensa soddisfazione che l'Amministrazione annuncia la presentazione, da parte di Sardeolica srl al Ministero dell'Ambiente, del progetto che prevede in tempi brevissimi la realizzazione di un Parco eolico nel nostro territorio. Già qualche settimana dopo il nostro insediamento abbiamo avviato interlocuzioni al fine di coinvolgere, in quella che abbiamo ritenuto da subito potesse essere una straordinaria opportunità per Jerzu, una realtà solida come la società Sardeolica srl, titolare di una delle principali realtà di produzione energetica da fonte rinnovabile operanti in Italia». Sarà un Parco eolico di nuovissima generazione con 10 aerogeneratori

"Vestas V162" da 6 Megawatt l'uno.

È stimabile una produzione di 186 milioni kilowattora/anno, pari al fabbisogno di energia elettrica di circa 141mila abitanti. L'assunzione temporanea media, nella fase di costruzione dell'impianto, di 35 risorse umane per circa 10 mesi; l'impiego di circa 5 unità per le attività legate alla gestione del Parco in fase di esercizio; la formazione tecnica per le risorse da impiegare per soddisfare i fabbisogni occupazionali del Parco eolico, destinati ad un numero di risorse più elevato rispetto a quelle richieste e da indirizzare ad altri sbocchi occupazionali; il miglioramento della rete viaria grazie alla sistemazione di strade".

Carlo Lai – Sindaco di Jerzu

Emissioni di gas ad effetto serra ed emissioni inquinanti in atmosfera

Uno dei potenziali fattori di rischio per la salute è legato alla qualità dell'aria. Lo sviluppo delle attività antropiche ha comportato, nel corso degli anni, un rilevante aumento di emissioni in atmosfera (sia di sostanze inquinanti che di sostanze climalteranti), causando effetti diretti ed indiretti dannosi per l'uomo e per le varie matrici ambientali. L'uso razionale dell'energia mitiga tali effetti, e contribuisce all'ottenimento di una vita più sostenibile.

Occorre però distinguere tra emissioni di sostanze inquinanti, che hanno effetti negativi a livello prevalentemente locale, ed emissioni di gas ad effetto serra (cosiddetti climalteranti), il cui impatto invece è osservabile su scala globale.

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, l'Unione Europea include tra queste le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3), polveri e particolato fine. Più di preciso, sostanze inquinanti come gli NOx ed SOx hanno effetti negativi sugli ecosistemi, sulla qualità dell'aria, sull'agricoltura, ed anche sulla salute umana ed animale. Il deterioramento della qualità dell'aria, l'acidificazione, il degrado del patrimonio boschivo e le necessità di tutela della salute pubblica hanno portato, nel tempo, a normative locali e internazionali per il controllo delle emissioni di questi inquinanti, particolarmente stringenti nei paesi Sviluppati, ed in primis in Europa. Peraltro, tali normative hanno permesso di avviare una tendenza positiva di riduzione delle emissioni di inquinanti regolamentati, conseguendo apprezzabili miglioramenti delle condizioni di salute per i lavoratori e le comunità locali, oltre a migliorare i rapporti con gli stakeholder coinvolti.

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze climalteranti di origine antropica, la tipologia principale è il biossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), derivante da processi di combustione. Essa determina il cosiddetto "effetto serra", ovvero un fenomeno globale che consiste nell'incremento della capacità dell'atmosfera terrestre di trattenere sotto forma di calore parte dell'energia che proviene dal sole. A sua volta, il calore trattenuto determina un innalzamento delle temperature, con numerose implicazioni ambientali, sociali ed economiche.

A tal proposito, l'Unione Europea ha sviluppato un sistema per lo scambio di quote emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading Scheme - EU ETS), con l'obiettivo di ridurre le emissioni dei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici. La direttiva 2003/87/CE, modificata da ultimo dalla direttiva UE 2018/410, viene comunemente chiamata "EU Emission Trading System" e prevede che, dal primo gennaio 2005 gli impianti grandi emettitori dell'Unione Europa non possano funzionare senza un'autorizzazione alle emissioni di gas serra.

Ogni azienda che possiede un impianto autorizzato, riceve a titolo gratuito una certa quantità di quote emissive (chiamate "European Union Allowances" – EUA, equivalenti a 1 tonnellata di CO2eq), sulla base del proprio livello di attività e di standard di riferimento elaborati dalla Commissione Europea. Tale allocazione gratuita si riduce negli anni, in modo da creare un incentivo a diventare più efficienti e ridurre le emissioni. Infatti, alla fine di ogni anno le aziende devono restituire un numero di quote emissive sufficiente a coprire le emissioni effettivamente realizzate. Pertanto, se nello svolgimento della propria attività produttiva, l'azienda emetterà un quantitativo di CO2 superiore all'allocazione di quote emissive ricevute gratuitamente, dovrà acquistare le quote mancanti sul mercato o nell'ambito di aste pubbliche europee. Se invece avrà emesso un quantitativo di CO2 inferiore all'allocazione gratuita, potrà vendere le quote in esubero agli altri operatori, oppure mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro.

Si è quindi creato un mercato delle quote emissive che incentiva la riduzione delle emissioni, e che favorisce gli investimenti in tecnologie pulite e a basso rilascio di CO2. Ad oggi, il sistema EU ETS è entrato nella sua quarta fase applicativa, valida per il periodo dal 2021 al 2030, e nel corso della sua applicazione ha dato luogo a significative riduzioni nelle emissioni delle aziende Europee: più di preciso, nel 2020 le emissioni dei settori disciplinati dal sistema sono inferiori del 21% rispetto alle emissioni del 2005. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito della Commissione Europea, nella sezione dedicata a "Energia, cambiamenti climatici, ambiente" al seguente link: https://ec.europa.eu/clima/policies/ ets_en.

In considerazione dell'importanza locale e globale dei suddetti fenomeni, il Gruppo Saras considera fondamentale lavorare nella maniera più efficiente possibile, in modo da minimizzare tutti i tipi di emissioni, siano esse di sostanze inquinanti che di gas climalteranti.

Peraltro, i settori della raffinazione e della produzione di energia elettrica sono tra quelli che, per la loro specifica configurazione, hanno un'incidenza non trascurabile a livello di emissioni. Con tale consapevolezza, Saras ha quindi messo in atto misure all'avanguardia per la gestione, il monitoraggio e il miglioramento continuo delle sue prestazioni emissive, incluso il Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 e la registrazione volontaria EMAS.

Nel concreto, la qualità dell'aria all'esterno dello Stabilimento di Sarroch è controllata in tempo reale da due reti di monitoraggio (una di proprietà Sarlux e l'altra di proprietà ARPAS), grazie alle quali è possibile individuare le variazioni dei parametri significativi per la qualità dell'aria, e controllare che i valori di concentrazione degli inquinanti siano sempre al di sotto dei limiti fissati per legge, in modo da poter intervenire immediatamente nel caso di anomalie.

Il riferimento autorizzativo per le emissioni in atmosfera dallo stabilimento Sarlux è costituito dal Decreto AIA, rinnovato ad ottobre 2017, così come già riportato nel capitolo dedicato a "Le certificazioni del Gruppo".

Emissioni convogliate

La totalità delle emissioni del Gruppo deriva dal sito operativamente rilevante di Sarroch, e si riferiscono a:

  • processi di combustione che avvengono nei forni, per garantire l'energia termica necessaria al ciclo produttivo;
  • processi di combustione necessari alla produzione di energia elettrica e vapore (centrale termoelettrica Nord, Sud e IGCC).

Con il nuovo Decreto AIA dell'ottobre 2017 cambiano insieme ai limiti di emissione, anche le modalità di gestione. Più di preciso:

  • rimane valido il concetto di Bolla di Raffineria ora denominata Gestione Integrata delle Emissioni - con l'inserimento dei due ulteriori punti di emissione del Reforming Nord e della CTE Nord;
  • la Gestione Integrata delle Emissioni prevede limiti solo per SO2 ed NOx che, nella logica della volontà di riduzione dei gas inquinanti in atmosfera, assumono valori medi mensili, rispettivamente, di 400 mg/Nm3 di SO2 (in precedenza 600 mg/Nm3) e di 280 mg/Nm3 di NOx (in precedenza 300 mg/Nm3);
  • CO e Polveri non rientrano nella Gestione Integrata delle Emissioni ma hanno limiti solo come singoli punti di emissione;
  • rimangono validi tutti i limiti assegnati con la precedente AIA per i Grandi Impianti di Combustione;
  • l'Impianto IGCC e l'impianto BTX hanno propri limiti.

La figura nella pagina seguente riporta l'ubicazione dei punti di emissione convogliata per gli Impianti Sud, l'impianto IGCC e gli Impianti Nord.

I principali inquinanti presenti nelle emissioni convogliate sono SO2, NOx, CO, e polveri, mentre il principale agente climalterante è rappresentato dalla CO2.

I valori assoluti delle emissioni risentono principalmente della variabilità nella quantità di materie prime lavorate presso lo stabilimento (in funzione dei diversi interventi manutentivi svolti di anno in anno sulle unità di impianto), ed anche della variabilità nelle caratteristiche chimico fisiche di tali materie

EMISSIONI CONVOGLIATE (T/ANNO)
Parametro 2018 2019 2020
SO2 3.392 3.514 2.256
NOx 3.372 3.257 2.762
Polveri 135 131 77
CO 175 225 226

(come, ad esempio, il tenore di zolfo delle varie tipologie di grezzi lavorati). In particolare, nel 2020 le fermate di manutenzione programmata di una parte significativa degli impianti dello stabilimento nella prima parte dell'anno, e successivamente la scelta operativa di ridurre le lavorazioni, hanno dato luogo ad un importante riduzione della lavorazione di grezzo e cariche complementari e, di conseguenza, anche delle quantità assolute di emissioni dei principali inquinanti quali SO2, NOx e Polveri.

Non ha invece seguito le stesse logiche l'emissione di CO, in quanto questo parametro è maggiormente influenzato da variabili gestionali. Quindi, in un contesto di assetti di marcia a carica bassa e non ottimizzata, quale quello che si è avuto nel 2020, l'emissione di CO ha registrato una sostanziale stabilità in termini assoluti rispetto all'anno precedente.

D'altra parte, come già ricordato negli anni passati, per poter esprimere commenti più qualificati sugli andamenti nel tempo delle emissioni, è opportuno considerare gli indici di emissione per unità di materia lavorata, ottenuti dividendo la quantità totale di inquinante emesso per la lavorazione totale annua, così come mostrato nell'apposita tabella.

INDICE DI EMISSIONI CONVOGLIATE PER UNITÀ DI LAVORAZIONE
Parametro 2018 2019 2020
Lavorazione grezzo e
cariche complementari (kt)
14.833 14.449 12.072
Indice emissivo SO2
(t/kt)
0,229 0,243 0,187
Indice emissivo NOx
(t/kt)
0,227 0,225 0,229
Indice emissivo Polveri
(t/kt)
0,009 0,009 0,006
Indice emissivo CO
(t/kt)
0,012 0,016 0,019

Le emissioni di NOx dipendono dalla tecnica di combustione, oltre che da altri fattori tecnologici (come, ad esempio, la tipologia di bruciatori installati a bassa produzione di NOx) che, nel corso degli anni, hanno consentito l'ottimizzazione di questo parametro per lo stabilimento di Sarroch, dando luogo alla sostanziale stabilità dell'indice emissivo di NOx.

Il contenimento delle emissioni di Polveri è diretta conseguenza di specifici trattamenti, anche ricorrendo a tecnologie specialistiche esterne, volti a migliorare la combustione e abbattere il particolato, unitamente alle ottimizzazioni traguardate nell'affidabilità e nell'efficacia del monitoraggio strumentale. Ne consegue che, già dal 2017 sono stati raggiunti risultati importanti per l'indice emissivo delle Polveri, che sono stati ulteriormente migliorati nel 2020.

Passando poi all'analisi dell'indice emissivo dell'SO2 per l'esercizio 2020 si riscontra una riduzione ragguardevole (circa -25% rispetto agli esercizi precedenti) che richiede un approfondimento. Nello specifico, come già citato in precedenza, il 2020 è stato caratterizzato da un importante ciclo di fermate di manutenzione programmata nella prima parte dell'anno, che ha coinvolto anche l'impianto FCC (che, per sua tipologia, incide per circa 45- 50% delle emissioni totali del sito). Tale impianto è stato fermo per circa 4 mesi, ed in seguito, dopo il riavviamento ha marciato a carica minima per scelte produttive legate alle difficili condizioni di mercato, che non rendevano remunerativo il suo pieno sfruttamento. L'insieme di questi fattori ha dato luogo alla significativa riduzione dell'indice emissivo dell'SO2.

Infine, per l'indice emissivo del CO, valgono le considerazioni fatte in precedenza, relativamente agli assetti di marcia a carica bassa e non ottimizzata, che ne hanno peggiorato l'incidenza rispetto agli ultimi anni.

Emissioni GHG

Tutte le attività svolte nel sito di Sarroch rientrano nel campo di applicazione della già citata direttiva europea "EU Emission Trading System", che nell'esercizio 2020 ha trascorso l'ultimo anno della cosiddetta terza fase (relativa al periodo 2013- 2020).

Dal 2021, parte la quarta fase (relativa al periodo 2021-2030) caratterizzata da un ulteriore revisione dei meccanismi emissivi, allo scopo di conseguire gli obiettivi UE di riduzione delle emissioni al 2030. Nello specifico, la revisione della quarta fase si incentra sui seguenti aspetti:

  • rafforzare l'ETS UE come stimolo agli investimenti, aumentando il ritmo delle riduzioni annuali delle quote al 2,2% a partire dal 2021 e rafforzare la riserva stabilizzatrice del mercato (il meccanismo istituito dall'UE nel 2015 per ridurre l'eccedenza di quote di emissioni nel mercato della CO2 e migliorare la resilienza dell'ETS agli shock futuri);
  • proseguire con l'assegnazione gratuita di quote a garanzia della competitività internazionale dei settori industriali esposti al rischio di rilocalizzazione delle emissioni di CO2, garantendo al tempo stesso che le regole per determinare l'assegnazione gratuita siano mirate e riflettano il progresso tecnologico;
  • aiutare l'industria e il settore energetico a rispondere alle sfide dell'innovazione e degli investimenti richiesti dalla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio attraverso vari meccanismi di finanziamento.

Il Gruppo ha quindi aggiornato l'autorizzazione a emettere gas a effetto serra, così come anche il "Protocollo rilevazione, calcolo e controllo", tenendo anche in considerazione la variazione del perimetro di applicazione per includere gli Impianti Nord (acquisiti a fine 2014 da Versalis).

L'uso razionale dell'energia e l'adozione di sistemi di produzione efficienti rappresentano la via intrapresa dal Gruppo per il controllo e la riduzione delle emissioni di CO2, che rappresentano la principale componente delle emissioni GHG del Gruppo Saras (gli altri gas risultano trascurabili).

Analizzando nel dettaglio le emissioni di CO2 del sito industriale di Sarroch, si riscontra una correlazione diretta con la quantità totale di materie prime lavorate nella raffineria e del quantitativo di energia elettrica prodotta dall'impianto IGCC.

Più di preciso, nel 2020 la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari è stata pari a 12.072 kton, in calo del 16,5% rispetto all'esercizio 2019, in considerazione delle già citate fermate di manutenzione programmata e delle successive scelte di lavorazione a regime ridotto, per fronteggiare il calo della domanda petrolifera dovuta alla pandemia da Covid-19. Tale flessione spiega quindi la diminuzione in valore assoluto delle emissioni di CO2 del complesso Raffineria più Impiati Nord.

Per contro, la produzione di energia elettrica dell'impianto IGCC nel 2020 è stata sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (4.071 GWh contro 4.075 GWh nel 2019) in quanto l'energia dell'IGCC si è dimostrata indispensabile per mantenere "accesa" la Sardegna, sostenendo le attività produttive essenziali, i consumi domestici ed il Servizio Sanitario Nazionale, il cui operato è stato fondamentale durante le fasi più acute dell'emergenza pandemica. L'equivalenza delle produzioni di energia elettrica nel 2020 vs. 2019, spiega quindi la stabilità in valore assoluto delle emissioni di CO2 dell'IGCC.

Guardando poi all'indice emissivo di CO2 per migliaia di tonnellate lavorate, si riscontra nel 2020 un peggioramento rispetto agli esercizi precedenti, che può essere spiegato con le marce degli impianti di raffinazione a carica disottimizzata, il cui effetto è riscontrabile nei consumi specifici maggiori.

EMISSIONI GHG (T/ANNO DI CO2)
Parametro 2018 2019 2020
Raffineria 2.151.940 2.090.400 1.665.743
IGCC 3.741.260 3.603.401 3.577.617
Impianti Nord 455.393 450.336 528.984
Totale 6.348.594 6.144.137 5.772.344
INDICE DI EMISSIONI GHG PER UNITÀ DI LAVORAZIONE
(T EMESSE/KT LAVORATE ANNO)
Parametro 2018 2019 2020
Lavorazione grezzo
e cariche complementari
(kt)
14.833 14.449 12.072
Indice emissivo CO2 (t/kt) 428 425 478

Roadmap di investimenti incremento efficienza energetica e conseguente riduzione emissioni

L'impegno del Gruppo Saras per la riduzione di emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti è definito in piani di investimenti a breve e medio termine, mirati a migliorare gli impianti e i processi, garantendo un incremento delle performance non solo in termini di riduzione delle emissioni, ma anche da un punto di vista economico e di efficienza energetica.

I principali interventi di efficienza energetica entrati in servizio nel triennio 2018 – 2020 sono:

  • Recupero energetico compressori MHC2 C-203/C-203S: installazione di un nuovo sistema di regolazione continua della portata, al posto del vecchio sistema di regolazione a gradini, con il risultato di eliminare la necessità di riciclo del gas e la quota di portata inutilmente elaborata dai compressori, riducendone i consumi elettrici;
  • Adeguamento tecnologico air cooler (1° e 2° step): grazie all'ottimizzazione del sistema pale/ distribuzione, consente una maggiore efficienza complessiva, con risparmio energia elettrica a pa-

rità di carico su molti degli air cooler di raffineria;

  • Utilizzo vapore a Bassa Pressione (BP) al posto del vapore a Media Pressione (MP) nella colonna S3C1 – SWS3: sostituzione del vapore a media pressione utilizzato sulla colonna S3C1 dello stripper SWS3;
  • Nuovo controllo avanzato IGCC: il controllore multi-variabile implementato opera su due fronti: la minimizzazione degli spurghi a Blow Down durante i transitori con conseguente risparmio di fuel alle turbine a gas, e l'ottimizzazione del vapore alla sezione di lavaggio del syngas;
  • Installazione inverter K1F3: inserimento di inverter sui ventilatori del forno K1F3. L'installazione dell'inverter consente una riduzione del consumo di energia elettrica;
  • Installazione Turbolatori T2: installazione di turbolatori (inserti elicoidali rotanti) all'interno dei tubi degli scambiatori di preriscaldo carica, che consentono un miglioramento dello scambio termico e quindi una minor necessità di bruciare fuel al forno;
  • Recupero energetico compressori C109A/B:

installazione di un nuovo sistema di regolazione continua della portata, al posto del vecchio sistema di regolazione a gradini, con il risultato di eliminare la necessità di riciclo del gas e la quota di portata inutilmente elaborata dai compressori, riducendone i consumi elettrici;

  • Nuovo controllo avanzato DEE: il controllore multi-variabile implementato permette l'ottimizzazione del vapore alla sezione di lavaggio del Fuel Gas;
  • In ultimo, a luglio 2020, è stata realizzata l'elettrificazione dei "wet-gas compressors" dell'impianto di Cracking Catalitico (FCC), ovvero la sostituzione dei due compressori del "wet gas" dell'impianto FCC azionati da turbine a vapore, con due nuovi compressori, più efficienti ed alimentati da motori elettrici. In tal modo si è conseguita un'efficienza nei consumi energetici, ed anche una riduzione dei consumi di vapore di alta pressione dello stabilimento (con la conseguente riduzione di emissioni di CO2).

Occorre infine considerare che la realizzazione di interventi di efficienza energetica, segue un andamento generalmente asintotico: dopo i primi anni in cui si realizzano gli interventi con i benefici maggiori e più facilmente conseguibili, gli anni successivi consentono interventi con benefici decrescenti, e con complessità e costi di realizzazione maggiori.

Un sito industriale maturo e tecnologicamente avanzato come quello di Sarroch, posseduto e gestito dalla controllata Sarlux, ha intrapreso il percorso dell'efficienza energetica ormai da vari anni, ed ha evidentemente già realizzato tutti gli interventi di maggior efficacia. Ciò spiega quindi il solo intervento realizzato nel 2020, e le sempre minori opportunità di investimento residue negli anni a seguire.

RIEPILOGO INTERVENTI REALIZZATI 2018-2020
Parametro Anno entrata
in servizio
Risparmio
energetico
(GJ/anno)
CO2 equivalente
(t/anno)
Recupero energetico compressori MHC2 C-203/
C-203S
apr-18 26.438 2.035
Adeguamento tecnologico MAF Impianti Sud 1° step mar-18 161.161 12.407
Adeguamento tecnologico MAF Impianti Sud 2° step nov-18 92.092 7.089
Utilizzo vapore BP nella colonna S3C1 - SWS3 nov-18 16.737 1.288
Nuovo controllo avanzato IGCC lug-18 93.015 7.161
Inserimento inverter K1F3 gen-19 7.537 580
Installazione turbolatori T2 mar-19 40.814 3.140
Recupero energetici compressori C109 A/B lug-19 34.881 2.683
Nuovo controllo avanzato DEE set-19 82.953 6.381
Elettrificazione dei 2 "wet gas compressors"
dell'impianto di Cracking Catalitico (FCC)
lug-20 32.957 2.535

RIEPILOGO INTERVENTI REALIZZATI 2018-2020

Odori

Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) nell'aprile del 2009, ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene che, sebbene non abbiano implicazioni nocive sulla salute delle persone, risultano sgradevoli e fastidiose per le comunità locali.

Le valutazioni che portarono alla definizione dell'A-IA contemplavano infatti degli studi preliminari che avevano come obiettivo la comprensione del fenomeno odorigeno connesso alle attività dello Stabilimento Sarlux. Pertanto, si arrivò all'entrata in vigore dell'AIA avendo già definito nel 2008 una metodologia di monitoraggio, basata su un modello concettuale che partiva dalla individuazione delle potenziali sorgenti interne allo stabilimento Sarlux, e definiva i recettori sensibili presenti nelle aree abitate limitrofe, potenzialmente interessate dall'impatto olfattivo indotto dalle attività industriali dello stabilimento.

Si fece ricorso a modelli matematici di simulazione, alimentati da misure rilevate sul campo mediante tecniche di monitoraggio e analitiche, ancora oggi allo stato dell'arte, e combinate con dati meteoclimatici provenienti sia dalla rete di monitoraggio ambientale dell'ARPAS che da quella di proprietà del Gruppo.

Il Piano di Monitoraggio Odori richiesto poi dall'A-IA, venne quindi costruito partendo dalla esigenza di comprendere un fenomeno che si intuiva avrebbe rappresentato una problematica ambientale, e che avrebbe potuto avere un impatto negativo sulla percezione dell'impianto da parte della comunità.

L'attuazione del Piano di Monitoraggio Odori, via via applicato prima agli impianti Sud (anno 2009), e poi anche agli impianti Nord (anno 2015), sia in condizioni normali di marcia che in condizioni di transitori di impianto (fermate e riavviamenti di impianto – a partire dall'anno 2018), ha permesso di non riscontrare un impatto tossicologico sui recettori sensibili e l'assenza di eventi emissivi di odore rilevanti che contraddistinguessero i transitori di impianto.

Partendo dai risultati dell'applicazione del Piano di Monitoraggio Odori, il Gruppo ha quindi avviato studi di dettaglio che hanno permesso di pianificare e realizzare investimenti utili a minimizzare l'impatto degli odori ed i conseguenti fastidi per le comunità locali.

Tra gli interventi principali, si può annoverare la copertura delle vasche API15, la realizzazione di doppie tenute tra mantello e tetto per tutti i serbatoi a tetto galleggiante, ed ulteriori attività sui serbatoi, attualmente in fase di studio.

  1. Le vasche API (da American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato lo standard di progettazione) sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come, ad esempio, gli scarichi di raffineria.

Copertura vasche API

Questo intervento trova le sue radici nella gap analysis svolta nel 2014 sullo stabilimento di Sarroch rispetto alle BAT ("Best Available Techniques", ovvero le Migliori Tecniche Disponibili), dalla quale risultò che sarebbe stato possibile contenere ulteriormente le emissioni diffuse da queste vasche di trattamento delle acque oleose.

L'anno seguente è stato quindi realizzato uno studio di adeguamento impiantistico, che prevedeva l'uso di pannelli galleggianti in alluminio con guarnizioni a doppia tenuta per la copertura degli oltre 1.200 metri quadrati di superficie delle vasche. Tale ingente investimento è stato poi avviato nel 2016, ed è giunto a completamento nel 2017.

Per valutarne puntualmente gli effetti, è stato effettuato un monitoraggio prima dell'inizio dei lavori, in fase di esecuzione e dopo la conclusione dell'installazione. I dati ad oggi disponibili confermano un significativo abbattimento delle emissioni di Composti Organici Volatili (COV), in linea con le previsioni del disegno progettuale.

Ad oggi, è in corso di valutazione la fattibilità di un'ulteriore estensione della copertura alle zone di "testa" delle vasche stesse.

Interventi e studi sui serbatoi

Nel corso degli anni, sono stati effettuati investimenti per dotare i serbatoi a tetto galleggiante di doppie tenute, installate tra mantello e tetto. Inoltre, i serbatoi ST99, ST26, ST27, ST29 e ST98 sono stati dotati di un sistema di mitigazione / abbattimento degli odori, realizzato mediante impianti non automatizzati, costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati, che permettono la nebulizzazione di chemicals/chelante neutralizzanti.

Tali sistemi hanno permesso di ottenere una riduzione della concentrazione di odore superiore all'80%, grazie ai seguenti significativi abbattimenti dei composti osmogeni emessi:

  • superiori al 95% per l'idrogeno solforato;
  • superiori all'85 % per i composti organici solforati;
  • pari al 95% per i composti organici volatili.

È attualmente in fase di studio l'installazione del sistema di abbattimento su altri serbatoi a tetto fisso e galleggiante. Inoltre, sono altresì in fase di studio alcune attività di prevenzione delle emissioni, e sono al vaglio diversi sistemi di abbattimento/ mitigazione.

Si sottolinea che gli importanti risultati raggiunti nella comprensione del fenomeno della produzione e dispersione degli odori sono il frutto di importanti investimenti fatti dal Gruppo nel campo della ricerca, dotandosi di un laboratorio olfattometrico accreditato, in ottemperanza alla normativa internazionale di riferimento (UNI-EN 13725:2004), costituito da una camera olfattometrica e da strumentazione analitica in grado di rilevare le soglie olfattive dei composti osmogeni, notoriamente molto basse.

Infine, è importante citare che è attualmente in corso la valutazione della fattibilità di una rete di "nasi elettronici", propriamente detti IOMS ("Instrumental Odour Monitoring Systems") che può essere integrata con il Piano di Monitoraggio degli Odori attualmente in essere.

La controllata Sartec, in cooperazione con Sponge (spin-off dell'Università di Salerno), sta ultimando lo sviluppo di un innovativo modello di IOMS che è arrivato alla fase di test. La rete di nasi elettronici si comporrà di diversi IOMS installati in prossimità delle sorgenti emissive caratteristiche dello stabilimento Sarlux e in prossimità di alcuni selezionati recettori sensibili ubicati all'esterno dello stabilimento.

L'obiettivo è la misura in continuo dell'emissione di odori (concentrazione e qualità dell'odore) provenienti dalle sorgenti presenti all'interno del sito industriale Sarlux, e la valutazione dell'impatto olfattivo indotto all'esterno dello stabilimento stesso. La rete di IOMS sarà integrata con una rete di monitoraggio meteorologico Sarlux, potenziata rispetto all'attuale mediante l'installazione di 6 nuove stazioni. Ciò consentirà l'ulteriore ottimizzazione dei modelli meteo diffusionali delle emissioni utilizzati.

EMISSIONI FUGGITIVE DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Il sito industriale di Sarroch, in collaborazione con la controllata Sartec Srl, ha implementato dal 2008 un approccio metodologico unitario ed integrato (procedura "Smart LDAR Mista") per l'applicazione del programma di monitoraggio delle emissioni fuggitive di composti organici volatili (COV), comunemente denominato Protocollo LDAR (Leak Detection and Repair) e finalizzato alla rilevazione e riparazione delle componenti di processo che rilasciano accidentalmente COV in ambiente.

La procedura Smart LDAR Mista prevede, in sintesi, l'indagine di tutte le componenti di processo oggetto di monitoraggio con una termocamera ad infrarossi specifica (termocamere FLIR serie GasFindIRTM), la quantificazione delle perdite rilevate mediante i campionatori portatili previsti nel protocollo EPA Method 21- "Determination of Volatile Organic Compound Leaks", il campionamento e la successiva inferenza statistica delle componenti accessibili trovate non in perdita durante l'indagine con la telecamera, l'analisi statistica dei dati raccolti durante il monitoraggio, la stima del flusso di massa totale dei gas emessi, la registrazione di tutti i dati relativi al monitoraggio in un sistema informativo dedicato e l'esecuzione della riparazione delle componenti di processo rilevate in perdita.

La stima del flusso di massa del gas emesso viene condotta sulla base del metodo delle equazioni di correlazione riportate nel protocollo EPA-453/R-95-017 - "Protocol for Equipment Leak Emission Estimates" (Nov. 1995) con i fattori emissivi aggiornati al febbraio 1999.

Il risultato complessivo della applicazione Smart LDAR Mista presso gli impianti del sito industriale Sarlux di Sarroch indica che dall'anno 2010 ad oggi la riduzione percentuale di emissione di COV dovuta alle emissioni fuggitive è stata superiore al 90%.

Il decreto AIA DEC-MIN-263 del 2017 prescrive il monitoraggio delle emissioni fuggitive e quindi l'applicazione del Protocollo LDAR non solo nelle condizioni normali di marcia degli impianti, ma anche nelle condizioni di esercizio più gravose, ossia durante i transitori di impianto (fermate e riavvii di impianto). Tale attività, già prevista e realizzata da Sarlux (in quanto utile strumento di prevenzione di emissioni), nel triennio 2018-20 non ha evidenziato significativi eventi emissivi di COV da emissioni fuggitive nei transitori.

EFFETTO APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA SMART LDAR MISTA AGLI IMPIANTI SARLUX S.R.L. (PERIODO 2010–2020)

Rifiuti

Il Gruppo Saras mantiene un costante monitoraggio e controllo delle proprie attività, con l'obiettivo di rispettare le normative in materia ambientale.

In particolare, con riferimento alle problematiche correlate ai rifiuti, la controllata Sarlux, titolare del sito industriale di Sarroch, genera circa il 97% dei rifiuti (sia pericolosi che non) prodotti dall'intero Gruppo. Per tale motivo, il Gruppo ha codificato e

formalizzato tutti gli aspetti relativi alla gestione e monitoraggio dei rifiuti nel proprio sito operativamente rilevante, mediante il già citato Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 e lo schema EMAS.

RIFIUTI GENERATI (T/ANNO)
2018 2019 2020
Parametro Pericolosi Non
pericolosi
Totale Pericolosi Non
pericolosi
Totale Pericolosi Non
pericolosi
Totale
Saras Spa 0 0 0 1 1 2 0 0 0
Sarlux Srl 42.963 21.614 64.577 45.001 27.610 72.611 37.350 19.396 56.746
Sartec Srl 10 10 19 9 12 21 2 11 13
Sardeolica Srl 5 112 117 4 104 108 5 82 87
Deposito
di Arcola Srl
371 4 375 933 9 942 1.095 496 1.590
Saras Energia
SAU
179 0 179 64 0 64 119 7 126
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale* 43.528 21.740 65.268 46.013 27.736 73.749 38.571 19.992 58.563

Da notare che l'alta variabilità della produzione di rifiuti negli anni è legata all'andamento delle attività di manutenzione su impianti e serbatoi. Tali attività, infatti, generano quantità differenti di rifiuti in relazione alla tipologia di impianti e serbatoi interessati.

Per quanto concerne le tipologie di rifiuti prodotti, circa il 66% del totale nel 2020 è stato classificato come "pericolosi", in quanto derivanti quasi totalmente da processi industriali.

Analizzando poi i rifiuti per destinazione, si riscontra che circa il 98% dei rifiuti del Gruppo viene destinato alle opportune forme di trattamento, mentre solo una minima parte viene destinata allo smaltimento in discarica. Tale percentuale di trattamento è costantemente in crescita nel corso degli ultimi anni.

RIFIUTI GRUPPO SUDDIVISI PER DESTINAZIONE (T/ANNO)
2018 2019 2020
Parametro P NP Totale P NP Totale P NP Totale
Trattamento 42.956 18.694 61.650 94% 45.405 24.976 70.381 95% 38.375 19.020 57.395 98%
Discarica 572 3.046 3.618 6% 608 2.760 3.368 5% 196 973 1.168 2%
Totale 43.528 21.740 65.268 46.013 27.736 73.749 38.571 19.992 58.563

P: pericolosi

NP: non pericolosi

Per quanto concerne la normativa nazionale di riferimento per la gestione dei rifiuti, in Italia si applica il D. Lgs. 152/06 del 03/04/2006, che detta le linee guida per una corretta gestione dei rifiuti. Tale gestione deve essere volta alla prevenzione della produzione di rifiuti laddove possibile e, qualora ciò non fosse possibile, deve privilegiare in primis, l'invio dei rifiuti prodotti verso attività di riciclo e/o recupero (classificate con codici alfanumerici da R1 a R13), tra cui:

  • R1: impiego per produzione energia
  • R4: recupero materie prime
  • R13: Messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni da R1 a R12

e, solo come ultima scelta, l'invio verso attività di smaltimento (classificate con codici alfanumerici da D1 a D15), tra cui per esempio:

  • D1: smaltimento diretto in discarica
  • D9: Trattamento chimico fisico
  • D10: smaltimento per incenerimento
  • D15: deposito preliminare prima di una delle operazioni da D1 a D14

In aggiunta alla normativa nazionale, per lo stabilimento industriale di Sarlux il Decreto AIA rilasciato alla società (DEC-MIN-000263 dell'11/10/2017 – Riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla società Sarlux Srl per l'esercizio del complesso "Raffineria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianti Nord" in Sarroch), ribadisce le cogenze derivanti da D. Lgs. 152/06 e prescrive inoltre un sistema di monitoraggio particolarizzato.

Approfondimento Sarlux

Con riferimento alla figura seguente, le principali fasi operative della gestione dei rifiuti nello stabilimento Sarlux, prima del loro invio all'esterno del sito per le attività di smaltimento o di recupero, sono di seguito descritte:

  • i rifiuti generati, opportunamente suddivisi per categorie omogenee, sono generalmente inviati alle aree di deposito temporaneo (punto n. 2);
  • nel caso del filter cake derivante dall'impianto IGCC, lo stoccaggio può essere effettuato nelle aree di deposito temporaneo dedicate prima dell'invio all'esterno per il recupero dei metalli contenuti (punto n. 3);
  • nel caso dei rottami ferrosi si effettua una operazione di recupero in un'apposita area, affidata a una ditta terza autorizzata, che ne effettua una selezione e riduzione dei volumi, senza comunque alterarne la tipologia e la quantità in massa (punto n. 1);
  • gli oli esausti sono stoccati in appositi contenitori (punto n. 5) e vengono prelevati direttamente dall'apparecchiatura laddove possibile;

  • i rifiuti costituiti da plastica, vetro, alluminio e carta sono raccolti in maniera differenziata e conferiti presso l'area dedicata di Responsabilità del comune di Sarroch;

  • la gran parte dei rifiuti generati, principalmente costituita dai rifiuti inquinati da idrocarburi, viene inviata a un impianto interno al sito (punto n. 4), che effettua operazioni di separazione della fase solida dalla fase liquida (fase oleosa e fase acquosa); la fase liquida recuperata viene convogliata all'impianto di trattamento acque di scarico (TAS), la fase solida subisce un successivo trattamento di inertizzazione e/o, a partire da fine 2019, un trattamento di termo-essiccazione (TDS). Quest'ultimo trattamento, in particolare, comporta per la Raffineria miglioramenti ambientali su più fronti, tra cui la riduzione dei rifiuti uscenti dal sito (con riduzione dell'impatto ambientale globale), la riduzione del traffico veicoli di trasporto rifiuti (con alleggerimento impiego strade), e la riduzione nell'impiego di chemicals nel processo di trattamento rifiuti (e quindi relativa riduzione del traffico veicolare per il trasporto degli stessi chemicals).

I trattamenti effettuati dall'impianto di inertizzazione permettono di ridurre sensibilmente la quantità in massa dei rifiuti e di modificarne la tipologia, mediante miscelazione con una matrice inerte. La gestione dell'impianto in questione è affidata a una ditta terza appositamente autorizzata.

Con l'obiettivo di ridurre ulteriormente la quantità dei rifiuti uscenti dal sito, a fine 2019 si è conclusa l'installazione di un termo-essiccatore (TDS). Il nuovo impianto, sempre in gestione ad una ditta terza autorizzata, tratta la maggior parte dei fanghi da processo provenienti dagli impianti TAS, in sostituzione all'impianto di inertizzazione. In particolare, nell'esercizio 2020, il 93% dei fanghi provenienti dall'impianto TAS sono stati trattati nell'impianto termo-essiccatore, con una riduzione stimata della quantità di rifiuti pari al 80% rispetto alla quantità dei rifiuti che sarebbero stati prodotti impiegando l'impianto di inertizzazione.

Le due ditte che prendono in carico i rifiuti conferiti all'interno del sito contabilizzano nella loro dichiarazione annuale i rifiuti che inviano all'esterno, a valle dei trattamenti effettuati. Tali ditte autorizzate, sono state selezionate e vengono verificate nel tempo, anche mediante specifiche attività di audit.

Per quanto riguarda il rifiuto solido proveniente dalle filtropresse dell'impianto IGCC (denominato per la sua consistenza fisica "filter cake", ovvero "torta filtrata"), esso contiene elevate percentuali di metalli quali ferro, vanadio e nichel, e viene spedito in Germania per recupero ed utilizzo come materia prima per l'industria siderurgica. Per tale operazione, annualmente viene richiesta l'autorizzazione al movimento di rifiuti transfrontaliero, in accordo con il Regolamento CEE/UE n. 1013/2006 del 14/06/2006, relativo appunto alle spedizioni dei rifiuti.

Infine, Sarlux è autorizzata alla ricezione e trattamento dei rifiuti costituiti dalle acque di sentina, slop e acque di zavorra provenienti dalle navi. Tale attività viene svolta a titolo di servizio completamente gratuito sia per le navi che ormeggiano nel terminale marittimo e sia per le navi che conferiscono a Sarlux le suddette tipologie di rifiuti, a mezzo autocisterna proveniente dai porti regionali. Il trattamento di queste tipologie di rifiuti acquosi viene svolto nell'impianto di trattamento acque di zavorra. Nello stesso impianto vengono trattate le acque emunte dal sistema di pozzi (piezometri) impiegati per il monitoraggio della falda acquifera presente nel sito.

La seguente tabella illustra i quantitativi di rifiuti uscenti/trattati nel sito Sarlux, suddivisi per tipologia.

RIFIUTI USCENTI/TRATTATI NEL SITO INDUSTRIALE SARLUX
(TON/ANNO E %)
Parametro 2018 2019 2020
Rifiuti a impianto interno
di inertizzazione
38.139 59,06% 38.985 53,69% 32.229 56,80%
Acque dai pozzi della
barriera idraulica a impianto
di trattamento acque
di scarico
4 0,01% 7 0,01% 16 0,03%
Filter cake a recupero
esterno
1.619 2,51% 1.802 2,48% 1.441 2,54%
Altre tipologie di rifiuti 24.815 38,43% 31.817 43,82% 23.060 40,64%
Totale 64.577 72.611 56.746

Come si può riscontrare, nel 2020 la produzione di rifiuti totali del sito Sarlux si è notevolmente ridotta rispetto alla produzione registrata negli ultimi esercizi, principalmente grazie alla rimodulazione delle attività di investimento e di manutenzione.

Dai dati registrati, i rifiuti complessivamente conferiti presso gli impianti interni di inertizzazione / termo essiccazione sono inferiori di circa 6.000 tonnellate rispetto ai due anni precedenti. Tale riduzione, oltre ad essere funzione della contingenza pandemica (che ha comportato minori attività di investimento, ad es. per manutenzione serbatoi), è strettamente legata alla continua ricerca di soluzioni migliorative, che in ambito di gestione rifiuti significa cercare, laddove possibile, soluzioni atte alla riduzione della quantità dei rifiuti prodotti, e privilegiare l'invio dei rifiuti verso impianti di riciclo/recupero, rispetto all'invio a smaltimento.

A tal proposito, nel corso del 2020, grazie alla collaborazione di tutte le funzioni coinvolte, si sono attivate alcune azioni precedentemente individuate, quali:

  • nuovi approcci di gestione di alcuni impianti che producono fanghi da processo come rifiuti (Reactivator), che ha portato ad una riduzione delle quantità;
  • gestione alternative per alcune tipologie di rifiuti, non più inviati presso l'impianto della ditta terza ubicato all'interno del sito Sarlux (ad es: materiali refrattari gestiti adesso presso impianto esterno alla Raffineria,e refrattari classificati come non

pericolosi, che adesso vengono inviati a recupero, migliorando anche la performance ambientale).

Inoltre, nella continua ricerca di soluzioni migliorative e che riducono l'impatto ambientale legato allo smaltimento dei rifiuti prodotti, negli ultimi anni sono state implementate le seguenti migliorie:

  • dal 2017 gli imballaggi in legno sono destinati anche al riciclo, per un migliore riutilizzo della risorsa, rispetto al solo recupero ai fini della produzione di energia;
  • dal 2018 è stato attivato un canale di gestione del calcestruzzo a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, opzionale all'invio in discarica;
  • dal 2019 è stato attivato un canale di gestione del bitume a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, opzionale rispetto all'invio in discarica;
  • da dicembre 2019 è stato attivato un canale di gestione della plastica industriale a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, opzionale rispetto all'invio in discarica;
  • dal 2020 si è attivato un canale per la gestione di alcune tipologie di rifiuto derivante da materiale refrattario a recupero.

Approfondendo per categorie, risulta che nel 2020, complessivamente sono state gestite presso il sito di Sarroch della controllata Sarlux 56.746 tonnellate di rifiuti, suddivise come mostrato nella apposita tabella nella pagina seguente.

RIFIUTI GENERATI NEL SITO SARLUX (TON/ANNO E %)
Parametro 2018 2019 2020
Rifiuti non pericolosi [t] 21.614 33% 27.610 38% 19.396 34%
Rifiuti pericolosi, di cui: 42.963 67% 45.001 62% 37.350 66%
Acqua da attività
di bonifica [t]
4 0,01% 7 0,01% 16 0,04%
Terra da attività
di bonifica [t]
1.154 2,69% 0 0,00% 0 0,00%
Rifiuti pericolosi
da attività ordinarie
e straordinarie [t]
41.806 97,31% 44.994 99,99% 37.334 99,96%
Totale [t] 64.577 72.611 56.746

La quota parte di rifiuti inviati a recupero o riciclo è pari a 21.578 tonnellate di rifiuti. La percentuale di recupero o riciclo in relazione alla quantità totale di rifiuti prodotti, risulta per il 2020 in linea rispetto agli esercizi precedenti (38% 2020 vs. 40% nel 2019 e 35% nel 2018).

Con l'obiettivo di rappresentare più in dettaglio le varie destinazioni dei rifiuti inviati a recupero, si riportano nell'apposita tabella le quantità gestite all'interno del sito, presso gli impianti interni autorizzati (Onsite) e quelli gestiti presso impianti di trattamento esterni al sito (Offsite).

SARLUX: TOTALE RIFIUTI A RECUPERO
(INTERNO ED ESTERNO AL SITO) (TON/ANNO)
Parametro
2018
2019
2020
Rifiuti inviati a recupero [t] 21.020 27.860 20.137
Filter cake [t] 1.619 1.802 1.441
Totale rifiuti a recupero [t] 22.639 29.662 21.578
SARLUX: DETTAGLIO RIFIUTI A RECUPERO (TON/ANNO)
2018 2019 2020
Parametro Onsite Offsite Totale Onsite Offsite Totale Onsite Offsite Totale
Rifiuti pericolosi
Riutilizzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riciclo 0 150 150 0 1.177 1.177 0 504 504
Altre
operazioni
di recupero
66 3.879 3.945 72 3.588 3.660 78 2.647 2.725
Totale [t] 66 4.029 4.095 72 4.765 4.837 78 3.151 3.229
Rifiuti non pericolosi
Riutilizzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riciclo 3.274 15.202 18.476 3.149 21.476 24.625 2.085 15.932 18.017
Altre
operazioni
di recupero
0 68 68 0 200 200 0 332 332
Totale [t] 3.274 15.270 18.544 3.149 21.676 24.825 2.085 16.264 18.349
Totale rifiuti
a recupero [t]
22.639 29.662 21.578

In particolare:

  • nella quota indicata "a Riciclo Onsite" si fa riferimento ai materiali recuperati da apparecchiature dismesse, materiali ferrosi, ed alcune tipologie di imballaggi contaminati recuperati dalle due società terze che gestiscono i due impianti di trattamento autorizzati, ubicati all'interno del sito; in tale quota è compreso anche il quantitativo di acqua recuperata da attività di bonifica provenienti dal sistema di monitoraggio falda acquifera relativa agli Impianti Sud;
  • nella quota indicata a "a Riciclo Offsite" si riportano le quantità di legno, calcestruzzo, bitume, materiali refrattari, terre escavate, ed imballaggi.

Infine, per quanto riguarda i rifiuti inviati ad attività di Smaltimento (D1:D15) nel 2020 il valore si attesta a 35.168 tonnellate, delle quali una quota parte inviate direttamente a smaltimento in discarica/incenerimento, così come indicato nell'apposita tabella di dettaglio per destinazione.

SARLUX: DETTAGLIO RIFIUTI A SMALTIMENTO
(TON/ANNO)
2018 2019 2020
Parametro Onsite Offsite Totale Onsite Offsite Totale Onsite Offsite Totale
Rifiuti pericolosi
Incenerimento
(con recupero
di energia)
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Incenerimento
(senza
recupero di
energia)
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Discarica 0 304 304 0 281 281 0 195 195
Altre
operazioni
di smaltimento
38.160 404 38.564 38319 1564 39.883 32.167 1.759 33.926
Totale [t] 0 304 38.868 38.319 1.845 40.164 32.167 1.954 34.121
Rifiuti non pericolosi
Incenerimento
(con recupero
di energia)
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Incenerimento
(senza
recupero di
energia)
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Discarica 0 182 182 0 2.756 2.756 0 971 971
Altre
operazioni di
smaltimento
0 2.888 2.888 0 29 29 0 76 76
Totale [t] 0 3.070 3.070 0 2.785 2.785 0 1.047 1.047
Totale rifiuti
inviati in
discarica [t]
41.938 42.949 35.168

ENVIRONMENTAL AND WASTE TECHNOLOGY

Nel corso del 2020 nell'ambito della riorganizzazione di Gruppo è stato costituito il team "Environmental and Waste Technology" all'interno della funzione Industrial Technology della controllata Sartec Srl.

Gli obiettivi generali del nuovo team, che si inquadrano nelle direttrici del Green Deal Europeo e dell'economia circolare, con un nuovo approccio sul territorio, sono:

  • attraverso lo scouting costante delle Best Available Techniques (BAT), identificare, valutare e proporre soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento delle performance ambientali;
  • definire indirizzi e politiche in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, finalizzate al miglioramento continuo, nel rispetto delle best practice;
  • concorrere alla definizione degli obiettivi strategici degli iter autorizzativi con particolare riferimento all'adozione delle BAT, alla indicazione degli assetti operativi che garantiscano adeguata flessibilità ed economicità, alla innovazione costante dei piani di monitoraggio;
  • elaborare e fornire studi, pareri, analisi di performance, ipotesi e modelli e specifiche funzionali per la definizione degli interventi di investimento e di materiali e servizi relativi alla gestione ed ottimizzazione delle performance ambientali;
  • anche attraverso un sistema di "open innovation" per il monitoraggio costante dell'evoluzione tecnologica in materia ambientale e per lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, proporre e coordinare la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per interventi di bonifica, di miglioramento delle performance ambientali e di tecniche di monitoraggio.

In particolare, gli obiettivi del piano di attività a breve termine sono:

  • ottimizzazione della gestione dei rifiuti: riduzione del volume dei rifiuti prodotti, recupero di rifiuti nel sito, recupero di rifiuti nel e per il territorio regionale;
  • waste to fuel/chemicals: ricerca di rifiuti e tecnologie innovative per il recupero per la produzione di biocombustibili di seconda generazione e/o chemicals, anche nel quadro degli obiettivi della nuova transizione energetica;
  • tecnologie di bonifica e decommissioning: studio e sperimentazione di tecnologie di bonifica "on site" ed "in situ", definizione di specifiche di decommissioning di impianti industriali dismessi;
  • ottimizzazione della gestione delle acque: studio e sperimentazione degli assetti operativi ottimali, nuove tecnologie per il trattamento degli effluenti inquinanti, gestione delle reti;
  • riduzione delle emissioni: studio degli assetti operativi per la riduzione delle emissioni in atmosfera, tecnologie per il contenimento e l'abbattimento delle emissioni di VOC ed odori, modellistica delle emissioni e ricadute;
  • tecniche di monitoraggio: naso elettronico per il monitoraggio odori, nuovi strumenti di monitoraggio con tecniche ottiche, droni, satelliti e robot.

Raccolta differenziata

L'impegno nella raccolta differenziata, cominciata presso lo stabilimento di Sarroch già dal 2006 (in quanto indicatore oggetto di monitoraggio per la certificazione EMAS) ed in seguito estesa a tutto il Gruppo, ha come obiettivo l'ottimizzazione della raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani, ed in particolare la riduzione della quota di rifiuti indifferenziati.

A livello di Gruppo, nel 2020 sono state raccolte in totale 333 tonnellate di rifiuti differenziati, il 57% delle quali è rappresentato dalla carta, il 22% dalla raccolta dell'umido, il 12% dalla raccolta della plastica ed il rimanente 9% dalla raccolta di vetro e lattine.

Il 97% (in peso) della raccolta differenziata totale del Gruppo, nell'esercizio 2020, è stata effettuata presso il sito di Sarroch, a conferma dell'efficacia delle iniziative messe in atto per indirizzare nella maniera più corretta i comportamenti di coloro che lavorano nel sito.

Infatti, sono state messe in atto negli scorsi anni varie iniziative per elevare la consapevolezza che, agendo correttamente, si può davvero fare la differenza: ad esempio, è stato introdotto un modulo formativo relativo alla raccolta differenziata nella formazione d'ingresso per i lavoratori delle ditte d'appalto. Infine, è ormai in vigore da anni un Comunicato HSE che riporta le principali regole comportamentali da applicare nel sito di Sarroch. La continua sensibilizzazione verso queste tematiche di tutti gli utenti del sito ha permesso, anche nel 2020, di conseguire gli ottimi risultati precedentemente esposti.

RACCOLTA DIFFERENZIATA GRUPPO (T/ANNO)
Parametro
2018
2019
2020
Carta 93 230 190
Plastica 21 48 41
Vetro e lattine 19 36 29
Umido 42 63 72
Totale 175 377 333

Sversamenti

Nell'esercizio 2020, ad esclusione dell'evento del 20 aprile presso il Deposito di Arcola (vedasi box dedicato per maggior informazione), non si è verificato nessun sversamento significativo, né in mare né a terra.

Questo risultato è frutto di un serio e costante impegno del Gruppo per assicurare l'affidabilità dei propri processi produttivi, dei propri asset (in particolare pipeways e serbatoi di grezzo e prodotti petroliferi, per i quali è tuttora in corso un programma pluriennale di realizzazione di pavimenti e di bacini di contenimento) ed anche delle navi utilizzate per il loro trasporto (che ormai da vari anni sono tutte esclusivamente a doppio scafo e soggette ad una politica di vetting severa, così come dettagliato nel capitolo seguente).

EVENTO DEL 20 APRILE 2020 – DEPOSITO DI ARCOLA

In data 20 aprile 2020 c'è stata una modesta perdita di contenimento, da una tubazione non più in utilizzo che collega il Deposito Costiero di Pianazze (Arcola) al Terminale Marino di La Spezia.

La perdita è stata prontamente identificata e si è immediatamente provveduto ad attuare tutte le azioni finalizzate alla messa in sicurezza dell'area e ad inviare le comunicazioni agli Enti, così come previsto dal D. Lgs. 152 del 2006.

In considerazione della ridotta dimensione dell'area interessata alla potenziale contaminazione (meno di 100 metri quadrati) e della tempestività con cui è stata bonificata l'area, è stato possibile comunicare agli Enti il ripristino della situazione antecedenti l'evento, in data 15 maggio.

Mare

Per quanto riguarda il trasporto via mare, dato l'elevato numero di navi che svolgono operazioni di caricazione o discarica presso il sito di Sarroch (circa 800-900 navi all'anno), il Gruppo si è dotato dal 2009 di una politica di "Vetting" (ovvero quei criteri di selezione e di controllo delle navi, atti ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata, al fine di stabilirne l'idoneità all'attracco presso i pontili del sito industriale di Sarroch), con l'obiettivo di prevenire incidenti e rilasci a mare di sostanze pericolose.

In particolare, la procedura prevede che le navi utilizzate debbano essere della tipologia "a doppio scafo", requisito che viene rafforzato attraverso il monitoraggio sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch e regolari attività di ispezione condotte dal personale Saras (anche in altri porti), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, effettuate in rada prima della manovra di ormeggio.

La specifica di riferimento per i controlli è il documento "Minimum Safety Criteria", adottato da Saras prima e oggi da Sarlux in accordo con i protocolli di ispezione delle navi stabiliti dall'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), un'organizzazione che si occupa di promuovere il miglioramento della sicurezza, della gestione ambientale responsabile nel trasporto di petrolio, dei suoi derivati, e nella gestione dei terminali marittimi.

Suolo e sottosuolo

Per quanto riguarda la protezione del suolo presso il sito industriale di Sarroch, il Gruppo prosegue nello svolgimento di un programma pluriennale di interventi di prevenzione, al fine di evitare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo.

In particolare, numerose pavimentazioni impermeabili sono state già realizzate, ed altre verranno realizzate nel corso dei prossimi anni, nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e nelle "pipe-way", ovvero le piste tubazioni, lungo cui si snodano le linee di trasferimento dei prodotti petroliferi, collegando tra loro i vari serbatoi e gli impianti. Tali interventi permettono di evitare (in caso di sversamenti accidentali) la percolazione dei prodotti nel suolo e nel sottosuolo.

Analogamente, gli interventi di inserimento dei doppi fondi negli stessi serbatoi di stoccaggio permettono di evitare lo stesso fenomeno nel suolo e sottosuolo, in caso di eventuali problematiche sui fondi dei serbatoi. Nel periodo di transizione ai doppi fondi è stato messo in atto un processo di verifica con la tecnica delle "emissioni acustiche", che permette di rilevare in anticipo eventuali anomalie sul fondo dei serbatoi.

DEPOSITO DI ARCOLA

Le attività nel sito di Arcola sono iniziate negli anni '60, con la costruzione di un impianto di raffinazione da parte della Società Petrolifera Italiana (SPI) e l'avvio, conseguentemente, della produzione di prodotti raffinati quali benzine, gasoli ed oli combustibili.

Nel 1986, la SPI ha ceduto gli impianti alla società Arcola Petrolifera che ne ha continuato l'esercizio fino al 1996, anno in cui è stata sospesa l'attività di raffinazione e si è andata invece sviluppando l'attività di deposito. Nel 2011 è stata infine costituita la società Deposito di Arcola S.r.l. all'interno della quale vengono fatte confluire le attività del deposito.

Attualmente il Deposito, che si estende su una superficie di circa 160.000 m2 e impiega 15 dipendenti del Gruppo, esercita esclusivamente l'attività di stoccaggio di prodotti petroliferi (benzine e gasoli) in 26 serbatoi atmosferici fuori terra, la cui capacità complessiva nominale è pari a circa 181.600 m3.

L'attività del Deposito consiste nella ricezione via mare di prodotti finiti, provenienti prevalentemente dalla raffineria Sarlux di Sarroch. I prodotti arrivano tramite nave al campo boe, situato nella rada di La Spezia e da qui vengono inviati al Deposito di Arcola per lo stoccaggio nei serbatoi di destinazione.

Come illustrato in figura, il Deposito è collegato al campo boe da un oleodotto di lunghezza complessiva di circa 10 km, dotato di due stazioni di pompaggio con funzione di rilancio, situate rispettivamente nelle basi di Battigia e Pianazze. Tali assets (pontone, oleodotto e le due basi di Pianazze e Battigia) storicamente di proprietà Eni SpA, sono state acquisite dal Deposito di Arcola Srl nel 2018. Infine, il trasferimento via terra avviene mediante apposite pompe che convogliano i prodotti petroliferi alle pensiline di carico delle autocisterne.

Il Deposito di Arcola opera prestando particolare attenzione agli aspetti di Salute, Sicurezza e Ambiente, avendo ottenuto, rispetto a questi ambiti, le seguenti certificazioni:

• Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Dpr 59/2013 e del D. Lgs. 152/06 per

MOVIMENTAZIONE VIA TERRA DI GASOLI E BENZINE (T)
Parametro 2018 2019 2020
Spedizioni via autobotte 141.458 132.814 127.806

scarichi acque reflue ed emissioni diffuse in atmosfera, conseguita il 17.02.2016;

  • Certificato di Prevenzione Incendi, rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di La Spezia in data 30.03.2016;
  • Certificazione di avvenuta messa in sicurezza permanente del sito industriale (MISP), ottenuta a fronte della realizzazione di una barriera fisica lunga circa 400m e potenziamento della barriera idraulica, in data 26.09.2016.

Si segnala peraltro che, nel mese di aprile 2020, si è verificata una modesta perdita di contenimento da una tubazione non utilizzata, che è stata prontamente contenuta e bonificata (descrizione di dettaglio nel capitolo dedicato a Rifiuti e Sversamenti).

Con l'intento di migliorare ulteriormente la gestione Salute, Sicurezza e Ambiente, la controllata Deposito di Arcola ha avviato, già nel 2018, il progetto per il trasferimento del punto di ormeggio delle navi, dall'attuale pontone Auriga alla banchina oggi utilizzata da ENEL.

Nel corso del 2020 è proseguito l'iter autorizzativo presso gli enti competenti che, a causa di ritardi non addebitabili al Deposito, si prevede proseguirà per tutto il 2021, posticipando all'esercizio 2022 il completamento dei lavori di predisposizione del nuovo punto di ormeggio. Tale progetto darà luogo a significativi miglioramenti delle condizioni operative e di sicurezza durante le attività di discarica e di caricazione delle navi.

Infine, sempre al fine di incrementare i livelli di sicurezza, nel corso dell'anno 2020 sono iniziati i lavori di installazione dei livelli automatici radar di ultima generazione su tutti i serbatoi del Deposito e la loro connessione ad un terminale posizionato in Sala Controllo attraverso tecnologia Wi-Fi.

La gestione degli inventari petroliferi stoccati nei serbatoi avverrà attraverso un software (Rosemount TankMaster Inventory Management) che raccoglierà segnali in tempo reale (quali ad esempio livelli e temperature) provenienti da campo, per calcolare automaticamente masse e volumi degli inventari e fornire preziose informazioni agli operatori.

Impronta idrica

Il tema della gestione delle risorse idriche è sempre stato oggetto di grande attenzione ed impegno da parte di tutto il Gruppo Saras, che concentra le sue principali attività di business in Sardegna, una regione caratterizzata da scarsa piovosità e frequenti siccità, come peraltro riscontrabile sul database internazionale Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas, predisposto dal World Resource Institute.

Il sito industriale di Sarroch, sulla costa meridionale della Sardegna, utilizza l'acqua per molteplici funzioni, tra cui la principale è la produzione di vapore per usi tecnologici (trasporto di energia termica, strippaggio con vapore e produzione di energia elettrica). L'acqua viene inoltre utilizzata anche per i circuiti di raffreddamento impianti, per alimentare la rete antincendio e per usi civili.

Consapevole della scarsità delle risorse idriche sul territorio, il Gruppo ha adottato nel sito di Sarroch politiche di riduzione del ricorso a fonti idriche primarie di provenienza regionale, e continua regolarmente a monitorare, gestire e ottimizzare l'impronta idrica dello stabilimento attraverso il Sistema di Gestione Ambientale e il Regolamento EMAS.

Più in particolare, il consumo idrico di sito è definito come la quantità di acqua necessaria per garantire la marcia degli impianti ed i servizi connessi alla produzione. Esso è dato dalla somma dei seguenti fattori:

  • acqua grezza da consorzio industriale;
  • acqua di recupero interna da impianti di trattamento fognario (water reuse);
  • acqua di mare (per la sola quantità prelevata e non re-immessa al corpo recettore).

Al fine di ridurre il prelievo di fonti idriche primarie e rendere quindi disponibile una quantità sempre maggiore di acqua grezza al territorio, per usi diversi da quelli industriali, nel corso degli anni sono stati realizzati numerosi interventi, sia nell'ambito degli investimenti che nei processi, finalizzati a ridurre progressivamente il loro fabbisogno d'acqua. Parallelamente, ma con lo stesso obiettivo, si è massimizzato il recupero delle acque interne altrimenti scaricabili a corpo recettore, e massimizzato negli anni la capacità installata dei sistemi di dissalazione.

Tra i principali interventi realizzati negli ultimi anni per la massimizzazione del recupero di acque interne (water reuse) si possono ricordare i seguenti:

  • nel 2017 sono iniziate le attività di avviamento di un impianto da 140 m3/h in grado di recuperare acque di processo al fine di produrre un'acqua idonea al riutilizzo nei circuiti di raffreddamento;
  • nel 2018 è entrato in servizio il nuovo impianto di dissalazione acqua mare per la produzione di 500 m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione. L'avviamento è stato graduale, e la produzione è progressivamente aumentata fino a stabilizzarsi intorno ai 360 m3/h.
  • nel 2019, ad aprile, è stato completato l'inserimento di tutte le sezioni del nuovo impianto di dissalazione acqua mare, fino ad arrivare alla massima capacità dell'unità. In seguito, dal mese di maggio, sono state fermate le vecchie unità di dissalazione realizzate negli anni '90, ormai non più energeticamente efficienti.

Nella tabella seguente si evidenzia il consuntivo dell'ultimo triennio dei consumi di sito.

CONSUMO IDRICO DI SITO (m3)
Parametro 2018 2019 2020
Consumo idrico di sito 22.440.380 22.148.791 21.303.724

La seguente tabella indica la ripartizione del consumo idrico per fonte di approvvigionamento. Nella colonna delle percentuali si rappresenta, anno per anno, l'incidenza del tipo di approvvigionamento sul consumo totale.

RIPARTIZIONE CONSUMO IDRICO DI SITO SUI TRE TIPI DI APPROVVIGIONAMENTO (Mm3)

2018 2019 2020
Parametro Mm3 % Mm3 % Mm3 %
Acqua di recupero
(water reuse)
5,1 22,8% 5,7 25,8% 5,9 27,6%
Acqua grezza consorzio
industriale
8,7 38,8% 6,7 30,5% 6,0 28,2%
Acqua mare 8,6 38,4% 9,7 43,7% 9,4 44,3%
Totale 22,4 22,1 21,3

Il nuovo impianto di dissalazione entrato pienamente in servizio nell'aprile 2019, ed i costanti impegni per incrementare le acque di recupero ("water reuse") hanno consentito nel 2020 di ridurre ulteriormente il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale. Peraltro, come già citato in passato, la resa del nuovo impianto di dissalazione è superiore a quella degli impianti precedenti, ormai non più in funzione, e ciò permette di produrre la stessa quantità di acqua demi con minor prelievo di acqua mare.

Dal punto di vista dello stoccaggio d'acqua, nel sito di Sarroch si utilizzano due vasche di acqua grezza, gestite sempre sul pieno. Non si hanno quindi variazioni significative tra il volume di acqua totale stoccato al termine del periodo di rendicontazione, rispetto al volume di acqua totale stoccato all'inizio del periodo di rendicontazione.

Passando poi all'analisi del fabbisogno del sito industriale, ovvero del prelievo idrico complessivo, tale valore è dato dalla somma dell'acqua grezza proveniente dal consorzio industriale e dell'acqua prelevata dal mare. Peraltro, si tenga presente che la maggior parte dell'acqua mare viene restituita al corpo recettore con caratteristiche qualitative praticamente equivalenti all'acqua prelevata, con solo minori variazioni di temperatura e/o concentrazione salina.

FABBISOGNO O PRELIEVO IDRICO DI SITO (m3)
Parametro 2018 2019 2020
Acqua grezza consorzio
industriale
8.745.684 6.749.917 5.997.790
Acqua mare 59.334.145 60.554.562 58.832.422
Totale prelievo idrico di sito 68.079.829 67.304.479 64.830.212

Infine, con l'intento di fornire una rappresentazione ancora più approfondita ed in linea con quanto richiesto dall'aggiornamento del 2018 per l'indicatore GRI-303, si introduce a partire da questo esercizio, un'analisi della qualità della risorsa idrica prelevata per uso industriale nelle cosiddette "aree a stress idrico": ovvero, quelle regioni in cui non è possibile soddisfare pienamente il fabbisogno d'acqua, sia umano che ecologico, in termini di disponibilità, qualità e/o accessibilità.

Per fornire tale analisi, il Gruppo ha dapprima stabilito che, tra le proprie attività, l'unica che ha un prelievo idrico significativo per usi di processo è il sito industriale di Sarroch. Negli altri siti non vi sono consumi d'acqua per usi industriali o di processo, ma solo per usi civili.

In seguito, come già anticipato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha consultato il database pubblico denominato "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute, ed ha potuto confermare che la Sardegna effettivamente ricade nelle aree a stress idrico medio-alto.

Infine, è stata predisposta una suddivisione dei prelievi idrici del sito industriale di Sarroch in funzione del livello di concentrazione di solidi disciolti totali (TDS). In particolare, in base alle analisi di laboratorio effettuate sui campioni di acqua grezza immessa in rete di distribuzione industriale dal consorzio Tecnocasic, si riscontra che l'acqua prelevata da Sarlux da detta rete industriale ha un TDS mediamente pari a circa 250 mg/L nell'esercizio 2020, ed un valore massimo di 303 mg/L.

PRELIEVO IDRICO IN AREE A STRESS IDRICO - SARLUX
2018 2019 2020
Parametro m3 % m3 % m3 %
Acqua grezza consorzio
industriale
8.745.684 6.749.917 5.997.790
Di cui acqua dolce
(TDS ≤ 1,000 mg/L)
8.745.684 100% 6.749.917 100% 5.997.790 100%
Di cui altre tipologie
(TDS > 1,000 mg/L)
0 0% 0 0% 0 0%
Acqua mare 59.334.145 60.554.562 58.832.422
Di cui acqua dolce
(TDS ≤ 1,000 mg/L)
0 0% 0 0% 0 0%
Di cui altre tipologie
(TDS > 1,000 mg/L)
59.334.145 100% 60.554.562 100% 58.832.422 100%
Totale 68.079.829 67.304.479 64.830.212

I solidi disciolti totali (TDS) rappresentano un parametro importante per caratterizzare la qualità dell'acqua e le tipologie d'uso per cui essa risulta idonea, in quanto indicano la quantità di minerali e impurità saline disciolte nell'acqua. In particolare, l'acqua idonea per applicazioni domestiche in ambito igienico sanitario, deve avere preferibilmente un TDS inferiore a 500 mg/L; l'acqua utilizzata per l'agricoltura deve avere TDS inferiore a 1200 ppm, per non danneggiare le colture sensibili.

Solitamente, il TDS dell'acqua si calcola in maniera indiretta, a partire dalla conducibilità elettrica. Infatti, l'acqua pura è un cattivo conduttore di elettricità, mentre l'acqua con elevate quantità di solidi disciolti (tipicamente sali) conduce meglio l'elettricità, in quanto i sali disciolti si dissociano, formando ioni che trasportano le cariche elettriche (positive o negative).

La formula utilizzata è:

TDS (mg/L) = Ke * EC ( S/cm)

dove "EC" è la conducibilità elettrica del liquido, misurata in microSiemens per centimetro, e "Ke" è il fattore di conversione, che dipende dalla composizione chimica dei solidi disciolti e può variare molto (range tra 0,54-0,96), con 0,67 come valore più comunemente usato.

Scarichi

Il sito industriale Sarlux, ubicato in area a stress idrico medio alto (così come precedentemente verificato mediante il database pubblico "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute) è responsabile della quasi totalità degli scarichi del Gruppo, tutti regolarmente autorizzati.

Più di preciso, gli scarichi a mare del sito di Sarroch sono suddivisi tra quelli di processo a valle degli impianti biologici e di neutralizzazione, e quelli relativi alla dissalazione ed al raffreddamento. Mentre gli scarichi di processo sono connessi propriamente alle attività produttive, gli scarichi della dissalazione e di raffreddamento sono relativi ai servizi alla produzione.

Anche nel 2020 è possibile apprezzare sugli scarichi l'effetto del funzionamento a pieno regime del nuovo impianto di dissalazione che, essendo più efficiente, consente, a parità di produzione, di effettuare meno prelievi e quindi meno scarichi.

Tutti gli scarichi del sito industriale di Sarroch hanno TDS superiore a 1.000 mg/L. Infatti, gli scarichi da dissalazione e da raffreddamento hanno provenienza da acqua mare. Gli scarichi da processo poi derivano da acqua prelevata dal consorzio industriale, che subisce un processo di elevata concentrazione, che eleva il TDS dal valore di partenza (mediamente pari a 250 mg/L, così come citato nel capitolo precedente) al di sopra della soglia di 1.000 mg/L. Infatti, in termini di conducibilità, gli scarichi da processo hanno valori prossimi a 2.000 microSiemens per centimetro, che si traduce in valori di TDS intorno a 1.350 mg/L.

Infine, estendendo l'analisi degli scarichi idrici all'intero Gruppo, la tabella "Scarichi idrici suddivisi per destinazione" mostra la ripartizione completa per destinazione (mare, fiume, fognatura), per ciascuna società.

SCARICHI A MARE (m3/ANNO)
Parametro 2018 2019 2020
Scarichi da dissalazione 16.448.893 17.086.633 16.383.320
Scarichi da processo 7.084.804 5.908.502 4.231.966
Scarichi da raffreddamento 34.291.504 33.789.110 33.019.805
Totale 57.825.201 56.784.245 53.635.091
SCARICHI IDRICI SUDDIVISI PER DESTINAZIONE (m3)
2018 2019 2020
Parametro Mare Fiume Fogna
tura
Totale Mare Fiume Fogna
tura
Totale Mare Fiume Fogna
tura
Totale
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 57.825.201 0 0 57.825.201 56.784.245 0 0 56.784.245 53.635.091 0 0 53.635.091
Sartec Srl 0 0 3.317 3.317 0 0 7.093 7.093 0 0 3.963 3.963
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Deposito di
Arcola Srl*
0 1.980.800 0 1.980.800 0 1.980.800 0 1.980.800 0 1.980.800 1.980.800
Saras Energia
SAU
540 0 0 540 501 0 0 501 409 0 0 409
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 57.825.741 1.980.800 3.317 59.809.858 56.784.746 1.980.800 7.093 58.772.639 53.635.500 1.980.800 3.963 55.620.263

* Gli scarichi idrici verso il fiume derivano dalle portate delle pompe di emungimento dei pozzi della barriera idraulica, e sono calcolati come "portata nominale della pompa" x "n. di ore in esercizio"

Biodiversità

I maggiori impatti derivanti dalle attività, prodotti e servizi del Gruppo sulla biodiversità di aree protette o aree ad alta biodiversità esterne alle aree protette, sono relativi alla controllata Sarlux, il cui sito industriale di Sarroch sorge lungo la costa, in prossimità di aree terrestri protette, e ha quindi la responsabilità di preservare la fauna e flora marina.

Aree terrestri

Le aree naturali terrestri che circondano lo stabilimento di Sarroch sono:

  • il Parco naturale Regionale "Gutturu Mannu", distante circa 3 km a ovest della raffineria;
  • lo Stagno di Cagliari, distante circa 6,7 km a est;
  • la Foresta di Monte Arcosu, distante circa 11 km a ovest.

Lo stato di qualità dell'aria rappresenta l'attività principale di preservazione della biodiversità terrestre, e può essere monitorato, oltre che mediante indicatori di tipo chimico, anche con indicatori di tipo biologico (biomonitoraggio), come, ad esempio, l'abbondanza/carenza di diverse specie muscinee (muschi).

Da anni, per conto di Sarlux, il Dipartimento di Scienze Botaniche della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Cagliari svolge, in una vasta area dell'entroterra di Sarroch, una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione.

Il quadro che emerge dall'analisi mediante i bio-indicatori mostra uno stato di qualità che si colloca nella fascia intermedia rispetto agli estremi della scala di valutazione dell'indice IAP (Indice di Purezza Atmosferica), in quanto i risultati del monitoraggio effettuati nelle 10 stazioni di controllo ricadono per la gran parte nella classe 3 e in minima parte nella classe 4.

Nella stessa area, viene svolta anche una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione (controllo visivo e verifica del bioaccumulo di sostanze inquinanti), dalla quale è emerso che il bioaccumulo di tali sostanze risulta inferiore alle medie annuali italiane ed europee.

Classi IAP Valori IAP Giudizio di qualità
dell'aria
Naturalità/alterazione
7 IAP = 0 Molto scadente Alterazione molto alta
6 1 < IAP < 10 Scadente Alterazione alta
5 11 < IAP < 20 Bassa Alterazione media
4 21 < IAP < 30 Mediocre Naturalità bassa/
alterazione bassa
3 31 < IAP < 40 Media Naturalità media
2 41 < IAP < 50 Discreta Naturalità alta
1 IAP > 50 Buona Naturalità molto alta

Acqua

Nello specchio di mare antistante l'area del sito Sarlux viene svolta da anni, da parte di esperti di biologia marina, un'indagine periodica di controllo sullo stato di qualità delle acque marine.

Per la descrizione dello stato di qualità delle acque di mare si ricorre al monitoraggio dell'Indice trofico (TRIX), un indicatore che permette di esprimere un giudizio in forma sintetica.

In tutto il triennio 2018-2020 lo stato di qualità riscontrato delle acque marine si colloca nella fascia più alta della classificazione (elevato-buono), a testimonianza degli eccellenti risultati derivanti dall'impegno del Gruppo nella tutela del mare.

Inoltre, in aggiunta all'Indicatore Trofico, oramai da diversi anni è stato introdotto l'indice CAM (Classificazione delle Acque Marine), basato su algoritmi specifici per il mare di Sardegna, che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.

In linea con le risultanze dell'indice TRIX, nel triennio in esame anche l'indice CAM ha evidenziato una qualità delle acque "medio-alta" in tutte le aree d'indagine.

INDICE TROFICO (TRIX) CLASSI DI QUALITÀ E CONDIZIONE DELLE ACQUE

Livello qualità Acque di superficie Livello qualità Acque di fondo
Gennaio 2018 elevato elevato
Luglio 2018 elevato elevato
Gennaio 2019 elevato buono
Luglio 2019 elevato elevato
Gennaio 2020 elevato elevato
Luglio 2020 elevato elevato
Livello qualità Acque di superficie Livello qualità Acque di fondo
Gennaio 2018 alto alto
Luglio 2018 alto alto
Gennaio 2019 medio medio
Luglio 2019 alto alto
Gennaio 2020 alto alto
Luglio 2020 alto alto

Innovazione tecnologica

Saras ritiene che l'innovazione tecnologica sia una delle più importanti leve strategiche per continuare a rivestire un ruolo da protagonista nel panorama energetico del Paese, rimanere competitivi anche nel contesto internazionale, ed anche perseguire gli obiettivi della transizione energetica.

I settori della raffinazione del petrolio e della generazione di energia elettrica, in cui opera il Gruppo, sono di cardinale importanza per il sistema economico regionale, nazionale e internazionale.

L'innovazione tecnologica risulta determinante nella ricerca di soluzioni appropriate per incrementare l'efficienza dei processi, ridurre consumi e perdite, aumentare la qualità dei prodotti raffinati ed ottimizzare i processi.

Pertanto, Saras conduce attività di sviluppo industriale e innovazione tecnologica mirate al raggiungimento dell'eccellenza operativa ed alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli azionisti e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.

Lo stabilimento Sarlux di Sarroch è una della realtà più evolute a livello europeo, nell'ambito degli impianti di raffinazione integrati. Dispone di unità tecnologicamente all'avanguardia, flessibili, versatili e ad alta conversione. È integrata, sin dal 2001, con un impianto di gassificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) che produce energia elet-

trica, ed inoltre fornisce alla raffineria elevati quantitativi di idrogeno e vapore. In ultimo, da fine 2014, il Gruppo è divenuto proprietario anche degli impianti petrolchimici precedentemente di proprietà Versalis, conseguendo un ulteriore integrazione lungo la catena del valore.

Vi sono infine altri siti industriali interconnessi, quali Sasol, Air Liquide, Versalis e Liquigas, che si sono sviluppati negli anni in simbiosi con il Gruppo Saras, e oggi rappresentano realtà importanti del panorama industriale della Sardegna.

Piano Industriale

Il Piano Industriale del Gruppo è incentrato sulle strategie di sviluppo del sito di Sarroch, in un orizzonte di medio/lungo periodo. Esso mira a garantire continuità e sostenibilità al business, ed include gli sviluppi necessari per adeguarsi all'evoluzione dei mercati, oltre che alle normative di riferimento.

In sintesi, il Piano individua le opzioni di miglioramento e gli indirizzi ottimali di investimento negli ambiti di efficienza energetica, produzione di idrogeno, gestione del ciclo IGCC nel lungo periodo, struttura logistica, valorizzazione delle unità petrolchimiche, oltre ovviamente ad ottimizzare il ciclo produttivo e a garantire l'aderenza alle normative ambientali.

In coerenza con quanto sopra, ed avendo già implementato negli anni passati le attività di efficientamento energetico (come, ad esempio, l'elettrificazione di main equipment per ridurre i relativi consumi di olio combustibile), nel futuro il Gruppo si concentrerà sui seguenti miglioramenti tecnologici per ottimizzare i cicli produttivi del sito di Sarroch:

  • Massimizzazione rese e conversione degli impianti con implementazione di tecnologie mirate a ridurre vincoli e limitazioni, come ad esempio il revamping dell'impianto splitter propilene con un incremento di circa il 20 % della capacità produttiva di propilene "polimer-grade".
  • Valorizzazione della sezione petrolchimica, nobilitando le componenti petrolifere a prodotti e intermedi per il settore chimico, attraverso interventi mirati all'incremento del recupero di specifici componenti, quali ad esempio pseudo-cumene e orto-xilene, attraverso la realizzazione di una configurazione d'impianto diversa rispetto a quella esistente.
  • Produzioni di biocarburanti attraverso il cosiddetto "co-processing" di oli vegetali grezzi, inviati in carica agli impianti di desolforazione gasolio, sfruttando le potenzialità esistenti degli impianti (senza necessità di interventi tecnologici), la disponibilità di idrogeno e razionalizzando la logistica.

La collaborazione con le varie funzioni aziendali di sede e raffineria, per la definizione e lo sviluppo dei progetti, è la chiave di successo per il conseguimento degli obiettivi prefissi.

Roadmap del Gruppo Saras per la transizione energetica e la decarbonizzazione

Tradizionalmente Saras ha perseguito una filosofia industriale orientata al cambiamento ed all'evoluzione continua, per trovarsi sempre preparata e adeguata alle mutevoli richieste provenienti dal mercato, alle aspettative sociali ed alla sostenibilità ambientale.

L'emergenza sanitaria, tuttora in corso, generata dall'epidemia Covid-19, ha estremizzato una situazione di difficoltà strutturale che il settore della raffinazione Europea sta fronteggiando ormai da oltre un decennio, trovandosi compresso tra i proverbiali "incudine e martello".

Infatti, da una parte, la raffinazione Europea deve fronteggiare la progressiva contrazione dei consumi petroliferi europei mentre, dall'altra, si deve confrontare con una concorrenza internazionale sempre più agguerrita, che beneficia di sussidi ed agevolazioni locali sotto varie forme, e si avvantaggia di costi operativi inferiori e contesti normativi meno onerosi e vincolanti, sia per gli aspetti di salute e sicurezza, che per quelli ambientali ed autorizzativi.

Ciononostante, durante la pandemia da Covid-19, le aziende del settore petrolifero ed energetico nazionale, come Saras, hanno saputo organizzarsi rapidamente, attuando misure rigorose di prevenzione e gestione rischi, oltre a precisi ed attenti protocolli sanitari, e sono rimaste in piena operatività, anche nei frangenti più critici.

In tal modo, si è confermato il ruolo strategico di questo settore, per garantire la continuità e la sicurezza degli approvvigionamenti di energia e prodotti petroliferi, e per ridurre pericolose dipendenze dalle importazioni estere, così come peraltro ribadito anche nella visione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Per questo motivo, Saras ritiene fondamentale sviluppare un programma di medio-lungo periodo, che rafforzi e tuteli le infrastrutture energetiche nazionali, e che possa rappresentare anche una chiara opportunità di ripartenza economica post Covid-19, oltre che uno strumento essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed efficientamento energetico stabiliti dal Green Deal Europeo e dal PNIEC.

La Roadmap del Gruppo Saras per Transizione Energetica e Decarbonizzazione prevede quindi un piano pluriennale strutturato, in una logica di efficienza e decarbonizzazione, che riesca a garantire sempre e comunque la sicurezza e continuità degli approvvigionamenti petroliferi e la stabilità della rete elettrica Sarda.

Il Gruppo Saras e il Green Deal Europeo

Il Gruppo è profondamente convinto che, nei prossimi decenni, il settore energetico subirà dei cambiamenti epocali, e solo le aziende che sapranno meglio adattarsi a tale evoluzione, potranno continuare a generare un valore economico e sociale sostenibile.

Per tale motivo, già da un decennio Saras ha intrapreso una strategia ed una Roadmap 2010-2050, di allineamento agli obiettivi del Green Deal Europeo, come segue:

Periodo 2010-20: Nel decennio appena concluso, Saras è stata una delle prime società in Italia ad aver creduto alla transizione energetica e ad aver introdotto attività mirate, per incrementare la propria efficienza energetica e ridurre l'impronta carbonica. Ciò è comprovato dallo sviluppo delle fonti rinnovabili ed in particolare, del parco eolico di Ulassai. Quest'ultimo, realizzato già nel 2006, si è ulteriormente sviluppato nel decennio in questione, arrivando ad essere oggi uno dei maggiori in Italia per capacità installata. Inoltre, molto rilevanti sono state anche le iniziative ed investimenti realizzati in ambito di risparmio energetico presso la raffineria di Sarroch, tra cui una delle principali è relativa all'elettrifica-

zione dell'impianto di Cracking Catalitico (FCC). Infine, occorre citare, verso la fine del decennio, l'avvio delle operazioni di co-processing di oli vegetali presso taluni impianti di desolforazione e conversione della raffineria.

Periodo 2020-30: sarà dominato da un percorso di crescita delle iniziative green in accordo alla direttiva europea "Renewable Energy Directive – RED II", i cui obiettivi sono attualmente in fase di aggiornamento. In sintonia con tali programmi, la Roadmap Saras prevede ulteriori sviluppi nella produzione di biocarburanti eco-sostenibili di origine vegetale e/o provenienti dalla filiera dell'economia circolare. Tra questi, ad esempio, le benzine bioeterificate ed i gasoli bioaddittivati, che saranno prodotti utilizzando processi di hydrotreating, frazionamento ed additivazione, disponibili nella raffineria di Sarroch, che rimarrà quindi un sito produttivo centrale ed indispensabile anche per questo ambito della transizione energetica. Sempre nel medesimo decennio, il Gruppo svilupperà ulteriormente la produzione di energia elettrica rinnovabile (così come previsto dal PNIEC, che punta ad una crescita della quota FER nei consumi elettrici fino al 55% nel 2030, rispetto al 34% nel 2017), e sta studiando anche investimenti per lo storage elettrochimico e per la produzione di idrogeno verde. Infine, è in fase di studio avanzato anche un programma di decarbonizzazione significativo del sito industriale di Sarroch, in grado di dimezzare le emissioni di gas ad effetto climalterante. Il progetto si basa sulla cattura e lo stoccaggio permanente della CO2 prodotta (la cosiddetta "CCS", ovvero Carbon Capture & Storage) ed è perfettamente in linea con le migliori tecnologie suggerite dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA).

Periodo 2030-50: anche se le iniziative previste dal Green Deal Europeo non sono ancora state tracciate nel dettaglio a livello di specifiche direttive, i programmi traguardabili ad oggi per il settore energia portano a prevedere il proseguimento di programmi di sviluppo con sempre maggiori opportunità nella produzione di energia elettrica rinnovabile, nella gestione ottimizzata dell'energia (storage, smart grid etc.) e una sempre maggiore severità nei percorsi di decarbonizzazione e diversificazione dell'offerta energetica al fine di renderla sempre più ecosostenibile. Gli stessi carburanti per la mobilità manterranno ancora una quota di mercato significativa anche oltre al 2050 in termini, ad esempio, di jet fuel per l'aviazione e bunker per il trasporto navale. A tutto ciò si potranno aggiungere quote significative di chemicals di origine minerale o parzialmente bio.

Saras e l'impegno nelle fonti rinnovabili

Per accompagnare appieno il processo di Transizione energetica, Saras si impegna su tutti i pilastri identificati dal PNIEC: decarbonizzazione, efficienza energetica, rinnovabili e biocarburanti. Inoltre, Saras ha sempre confermato di essere un partner industriale credibile e capace, con cui il Paese può quindi ragionevolmente pianificare un processo di "smooth transition", nell'interesse di tutte le parti.

Infatti, con particolare riferimento allo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Piano Industriale di Saras prevede investimenti considerevoli per ampliare la propria capacità installata fino a 400MW, partendo dagli esistenti 126MW del parco di Ulassai, gestito dalla controllata Sardeolica.

Si farà leva sulle competenze tecniche ed operative acquisite in quasi 15 anni di gestione e sviluppo del parco eolico di Ulassai, nonché sulle competenze industriali «core» del Gruppo. Inoltre, verrà data priorità alla Sardegna, che è una delle regioni italiane con il maggior potenziale di sviluppo e ubicazioni favorevoli per realizzare parchi eolici e fotovoltaici, e dove Saras ha una solida reputazione e forti legami di cooperazione con le comunità locali.

Le iniziative allo studio includono anche investimenti sullo storage elettrochimico, con l'adozione di apparati capaci di utilizzare l'energia elettrica in surplus, per produrre componenti chimici pregiati e completamente rinnovabili (ad esempio l'idrogeno green, che è un vettore energetico essenziale per il raggiungimento dei target previsti dall'accordo di Parigi).

Questo tipo di processo è funzionale per spostare le attuali produzioni verso assetti compatibili con un'industria della raffinazione sostenibile che, anche oltre il 2050 dovrà assicurare chemicals, biocarburanti, jet-fuel e carburanti navali.

Saras e lo sviluppo dei biocarburanti

La "Renewable Energy Directive" (RED II), recepita anche nel PNIEC italiano, si pone attualmente l'obiettivo di utilizzare, entro il 2030, biofuels fino al 14% in contenuto energetico del totale dei combustibili liquidi per il trasporto stradale. Peraltro, questo obiettivo è attualmente in fase di rivisitazione, e sarà probabilmente elevato fino al 24%. Tali livelli richiederanno l'introduzione di biocarburanti sia nei gasoli che nelle benzine. Saras punterà quindi sui seguenti processi:

  • Co-Produzione di HVO (Hydrogenated Vegetable Oil): questo biocarburante, utilizzato nel pool dei gasoli, viene considerato "premium drop-in" in quanto può sostituire a tutti gli effetti il diesel minerale senza modifiche al sistema di alimentazione dei veicoli. L'HVO si ottiene tramite processo di "hydrotreating" di vari tipi di lipidi (oli vegetali, oli usati e residui, grassi animali). Saras già produce HVO in co-processing presso alcuni impianti di desolforazione della raffineria di Sarroch (MHC1 ed U700), e dispone ad oggi di un potenziale produttivo totale tra 100 ÷ 150 kton/anno di HVO, incrementabile ulteriormente a fronte di taluni limitati investimenti.
  • Produzione di Eteri (TAEE): la bio additivazione della benzina con semplice miscelazione del bio-etanolo ha talune limitazioni e svantaggi: è fattibile solo prima della caricazione (per igroscopia e tendenza alla smiscelazione), ed inoltre peggiora le caratteristiche di TVR della miscela e incrementa le emissioni VOC. Più efficace invece è la formulazione di benzine bio-eterificate (dove il bio-etanolo viene legato chimicamente all'LCN formando TAEE, un etere con caratteristiche di blending migliori rispetto all'etanolo puro in termini di TVR e contenuto energetico). La raffineria di Sarroch è in grado di produrre una miscela di eteri, tra cui TAEE, con interventi minori all'impianto TAME ed alla sua logistica, con potenziale uso di 50 kton/anno di bio-etanolo.
  • Waste to Fuels: sempre nell'ambito dei biofuels e per lo sviluppo dell'economia circolare, Saras ha avviato degli studi per la creazione di una filiera locale in Sardegna, destinata al riutilizzo delle plastiche convertibili in combustibili (plasmix, car-fluff e pneumatici esausti), attraverso processi termici (cosiddetti processi di «waste to fuels»). Il potenziale produttivo al momento viene stimato in circa 20 kton/anno.

SPERIMENTAZIONI SU IMPIANTO PILOTA SARTEC PER CO-PRODUZIONE HVO

Saras ha iniziato ad interessarsi alla co-produzione di HVO a partire dal 2015, quando questa tecnologia era sostanzialmente ancora in fase di studio. Le prime sperimentazioni sono state condotte sull'impianto pilota situato in Sartec, sul quale sono stati testati diversi tipi di cariche sostenibili: si è iniziato con oli vegetali di prima generazione, per passare più recentemente a cariche di seconda generazione quali ad esempio oli di frittura o UCO (Used cooking oil) ed il POME (Palm oil mill effluent) che costituisce un prodotto di scarto del processo di lavorazione dell'olio di palma.

In seguito ai primi interessanti risultati ottenuti sull'impianto pilota, nel 2016 è stato realizzato sull'impianto U700 del sito Sarlux un test industriale di lavorazione di olio vegetale, i cui risultati sono stati presentati nella conferenza internazionale ERTC.

Nel 2019 è stata intrapresa una nuova campagna di test industriali sull'impianto MHC1 del sito Sarlux, che ha consentito di rendere la co-produzione di HVO una lavorazione consolidata e continuativa. La produzione di HVO si integra con il processo di miscelazione del biodiesel o FAME (Fatty acid methyl ester), che viene realizzato da oltre 10 anni.

Una tappa fondamentale per traguardare la co-produzione di HVO è stata l'ottenimento delle "Certificazioni di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e di bioliquidi" come impianto di co-processing. Saras è in possesso di due differenti certificazioni, la prima conforme allo Schema Nazionale, adoperata in Italia, e la seconda conforme allo Schema ISCC EU (International Sustainability and Carbon Certification), indispensabile in Europa.

Le attività di miglioramento attualmente in corso e quelle previste per il prossimo futuro consistono nell'ampliamento della capacità produttiva di HVO e soprattutto nell'incremento di flessibilità sulle cariche sostenibili processabili.

Tra gli obiettivi principali spicca quello di poter lavorare al più presto delle cariche "avanzate", caratterizzate da emissioni di CO2 ancora più basse di quelle legate agli oli vegetali tradizionali.

Infine, nel generale quadro dell'economia circolare, anche al fine di attivare le opportune sinergie col territorio regionale, è in corso uno studio delle disponibilità di UCO e di grassi animali, nonché l'attivazione di contatti con i principali operatori delle filiere di raccolta e di pretrattamento in Sardegna ed in Italia, per verificare le opportunità di impiego per la co-produzione di HVO.

Saras e lo sviluppo dell'idrogeno

Un'ulteriore iniziativa del Gruppo riguarda la produzione di idrogeno verde o blu, che rappresenta un mezzo sostenibile per la transizione energetica, fortemente sostenuto dalla Commissione Europea, e per il quale sono previsti anche incentivi economici all'interno del Green Deal.

Il Gruppo possiede capacità tecnologiche e knowhow nella gestione di questo vettore energetico, il cui uso non produce CO2. Infatti, Saras già produce presso la raffineria di Sarroch idrogeno grigio (da IGCC e Reforming units) in ragione di circa 120 kNmc/ora.

Sono quindi state avviate delle valutazioni per esplorare la possibilità di produrre:

  • Idrogeno verde (da elettrolisi dell'acqua), utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili (con contestuale co-produzione di ossigeno, per utilizzo in raffineria presso IGCC, Zolfi e FCC), e contribuendo a compensare l'esubero produttivo e la volatilità delle rinnovabili, e configurandosi quindi come ideale modalità di storage;
  • Idrogeno blu (dal processo IGCC), con l'applicazione della CCS per ridurre emissioni di CO2.

L'idrogeno prodotto avrebbe poi una pluralità di utilizzi:

  • Desolforazione/Idrogenazione dei combustibili liquidi, presso la raffineria di Sarroch;
  • Fuel Cells per il trasporto (benché in competizione con le vetture elettriche);
  • Contributo nella rete gas Sarda (riducendone il contenuto di carbonio).

Dopo la conclusione dell'esercizio 2020, in data 16 febbraio 2021, Enel Green Power e Saras hanno siglato un protocollo d'intesa per sviluppare un progetto di idrogeno verde in Sardegna. La soluzione allo studio prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20 MW alimentato da energia rinnovabile prodotta sul posto per fornire idrogeno verde da utilizzare come materia prima nella raffineria Saras presso il sito industriale di Sarroch. La produzione annua attesa sarà circa 5kNmc/ora di idrogeno verde, ed ulteriori 2,5kNmc/ora di ossigeno da utilizzare negli impianti del sito.

Saras e le prospettive dell'LNG in Sardegna

L'LNG è una risorsa energetica a basso costo e con emissioni di CO2 inferiori ad altri carburanti fossili. Peraltro, la Sardegna è l'unica Regione non collegata alla rete di gas naturale della penisola italiana. Per tale motivo, alcuni operatori hanno iniziato a sviluppare progetti per realizzare terminali LNG. Ad esempio, il primo terminale LNG "small scale" è già in fase di costruzione ad Oristano.

Anche Saras si è attivata sul tema, sviluppando uno studio di fattibilità per un terminale LNG di piccola taglia da posizionare nel sito industriale di Sarroch, in modo da creare sinergie logistiche ed operative. Lo studio include le facilities ed il pontile impianti Nord, uno stoccaggio da 10kmc, un rigassificatore per uso dell'LNG nella rete gas della raffineria, ed una serie di pensiline di caricazione per le autobotti.

Si potrebbe quindi soddisfare i potenziali consumi del Sud Sardegna, il fabbisogno per consumi interni della raffineria di Sarroch, ed eventualmente anche sviluppare un servizio di bunkeraggio per navi alimentate ad LNG.

Saras e la decarbonizzazione del sito industriale di Sarroch mediante CCS

Saras ha studiato e sta aggiornando un progetto di CCS (cattura e stoccaggio permanente della CO2 prodotta) per conseguire un assetto produttivo "Long-Term" del sito industriale di Sarroch, capace di soddisfare il fabbisogno elettrico e petrolifero regionale e nazionale, e che sia al contempo allineato agli obiettivi di decarbonizzazione internazionali (riducendo di oltre il 50% le emissioni di CO2 del sito). Lo studio prevede la cattura della CO2 da IGCC, ed eventualmente anche da impianto FCC della Raffineria.

Questa configurazione prevede l'IGCC in marcia con 3 linee (max produzione di energia elettrica, circa 4,3TWh/anno), e crude slate di raffineria composta per oltre 5 Mton/anno da grezzi pesanti (circa 40% della lavorazione). Tale assetto impiantistico oggi comporta emissioni di CO2 per oltre 6,3 Mton/anno. L'aggiunta di un impianto CCS consentirebbe di mantenere elevate forniture di energia elettrica alla rete Sarda (circa 3TWh/anno), riducendo al contempo le emissioni di CO2 del sito a circa 3Mton/anno.

Digitalizzazione

Nel 2020, nonostante le aumentate complessità lavorative legate alla pandemia mondiale e al conseguente scenario economico depresso ed incerto, Saras ha proseguito con vigore e impegno nello sviluppo di progetti innovativi per la trasformazione digitale e di passaggio all'industria 4.0.

Attraverso un approccio ibrido, basato sull'applicazione di tecnologie unite a nuove e più efficienti modalità lavorative, si sviluppano nuovi strumenti in grado di incrementare la sostenibilità (ambientale, economica e finanziaria), ottimizzando al contempo processi e risorse.

Le iniziative principali su cui si è concentrata l'attenzione sono:

  • sviluppo in house di efficaci applicazioni di supporto ai processi aziendali per creare nuove sinergie e ridurre i costi;
  • monitoraggio e miglioramento delle applicazioni sviluppate negli anni precedenti;
  • prosecuzione e condivisione dei programmi di innovazione già avviati.

Nonostante la contrazione degli investimenti abbia portato ad una revisione dei benefici generati dal programma, il sostegno all'utilizzo costante delle applicazioni sviluppate ha permesso di stimare per il 2020 un beneficio, a parità di scenario economico, dell'ordine di grandezza di 5,5 milioni di euro, di cui sono importante contributo i risultati conseguiti dalla manutenzione predittiva, attraverso l'utilizzo di innovativi algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning.

Sviluppo in house di efficaci applicazioni a supporto dei processi aziendali

Nell'ambito del supporto all'ottimizzazione dei processi aziendali, particolare attenzione è stata dedicata al processo della supply chain, dove sono stati valutati e sperimentati, attraverso dei progetti pilota, alcuni nuovi strumenti a ROI breve, per lo scheduling, il planning e il controllo predittivo multi-variabile.

Sono stati realizzati nuovi strumenti di RPA (Robotic Process Automation) per l'estrazione e riorganizzazione automatica di basi dati a supporto dei processi decisionali, riducendo i tempi di elaborazione, l'impegno manuale ed eliminando la possibilità di errori di imputazione. Tali sviluppi consentono tra l'altro di ottenere una maggior integrazione delle informazioni tra gli users e fungono da moltiplicatore di potenzialità in termini di analisi di sensitivity e scenari simulabili.

Inoltre, sono state valutate alcune piattaforme software di collaborazione che consentono la correlazione e condivisione di informazioni provenienti da fonti differenti, a vantaggio di ulteriori automazioni di processo e miglioramento nella definizione real-time delle scelte di ottimizzazione nel rispetto dei vincoli contingenti.

Altro punto di attenzione è stato quello dei sensori software. Tramite l'applicazione di innovativi modelli di machine learning, sono stati realizzati dai data-scientist Saras dei nuovi algoritmi che consentono una stima di alcune proprietà chiave del processo produttivo, non ottenibili con analizzatori tradizionali in linea. Tali strumenti, abbinati a nuovi modi di lavorare e raccogliere i dati mediante utilizzo di strumenti smart anche in impianto, consentono di ampliare il concetto di "Connected Refinery" e moltiplicare il valore delle informazioni che derivano da operazioni manuali eseguite negli impianti.

La simulazione di processo, rielaborata con nuove tecniche di modellazione ibrida, ha inoltre mostrato interessanti risultati iniziali e si pensa possa trovare un'applicazione di successo come "digital twin" dinamico e nei modelli di programmazione.

Anche in ambito HSE a supporto dell'ambiente, al fine di migliorare ulteriormente la capacità di previsione e la tempestiva riduzione o azzeramento di eventuali anomalie con potenziale impatto ambientale, è stato realizzato un nuovo strumento di Analytics: attraverso un interfaccia dinamica su Web Application, il tool consente di avere una agevolata comprensione dei contributori che registrano i fenomeni di sfioro, ciò al fine di poter agire operativamente dove possibile sulle stesse, riducendole e, ci si pone l'obiettivo, azzerandole nel minor lasso di tempo tecnico necessario. Lo step successivo, oggetto di futura sperimentazione, mira alla realizzazione di modelli previsionali in grado di rilevare, attraverso un confronto con i dati storici, la fase iniziale di potenziali scenari di anomalia in modo da poter agire in anticipo prima che questi si verifichino.

Monitoraggio e miglioramento delle applicazioni sviluppate in precedenza

Le applicazioni sviluppate mostrano un indice di utilizzo elevato che ha permesso di mantenere, per la maggior parte di esse, i benefici tecnici stimati negli anni passati; laddove sono state riscontrate riduzioni di prestazione si è intervenuto con azioni mirate di supporto e rinforzo.

Nel corso dell'anno Saras ha ottimizzato l'architettura delle applicazioni di Analytics e Machine Learning già sviluppate, ponendosi l'obiettivo di trasferirle in cloud ed allineandole alle best practice di Cybersecurity.

Su diverse applicazioni si è lavorato ad un miglioramento, attraverso la raccolta puntuale di feedback da parte degli utilizzatori, la standardizzazione dei contenuti e lo sviluppo di dashboard di sintesi e condivisione finalizzate all'ottimizzazione nella gestione dell'asset.

La manutenzione predittiva, svolta attraverso tool che combinano l'Artificial Intelligence ed il Machine Learning, e coordinata dal nuovo Digital Predictive Maintenance Center ha permesso di individuare in anticipo i segnali precursori di guasto di alcune importanti macchine. Questo ha permesso di prevenire fermate non programmate e pianificare le attività evitando i costi aggiuntivi di manutenzione non programmata e minimizzando le ripercussioni sulla produzione. La valorizzazione di benefit stimata è stata superiore al 2019 e Saras ha già esteso le metodologie e strumenti ad ulteriori asset come, ad esempio, le macchine del parco eolico Sardeolica. Sullo stesso tema stanno mostrando particolare interesse la sensorizzazione IOT wireless di alcune macchine critiche, che permetteranno lo sviluppo di agenti di avaria (failure) sempre più avanzati e affidabili.

A supporto di tali sviluppi ed abilitante per innumerevoli soluzioni di ottimizzazione, è stato completato in sinergia con il dipartimento ICT con successo il collaudo del primo lotto del progetto Connettività per il sito di Sarroch. Un progetto all'avanguardia, che vede Saras tra le prime raffinerie al mondo a disporre di una infrastruttura pervasiva a supporto della digitalizzazione e dell'IOT. Una nuova rete digitale senza fili attraverso la quale sarà possibile non solo trasmettere e ricevere informazioni su dispositivi mobili in impianto (attraverso protocolli Wi-Fi tradizionale) ma anche raccogliere dati da strumentazione wireless a supporto della diagnostica manutentiva predittiva e dell'affidabilità utilizzando, in piena cyber security, i protocolli industriali più diffusi sul mercato (WirelessHart e ISA100).

Prosecuzione e condivisione dei programmi di innovazione

La digitalizzazione delle attività del Movimento Prodotti avviata nel 2019 con sostituzione e spostamento del centro di controllo operativo, è proseguita nel 2020 con il completamento di un altro importante step: la definizione dell'ingegneria Front End che consentirà l'evoluzione tecnologica dei sistemi di gestione e supervisione delle operazioni. In futuro i nuovi strumenti saranno progettati con l'obiettivo di incrementare il livello di automazione e l'integrazione tra Sala Controllo e operatori in impianto, a vantaggio di una maggiore precisione nelle operazioni, con riduzione dei tempi di preparazione dei prodotti e, in conclusione, una maggiore soddisfazione dei clienti.

Anche sul tema della gestione dei dati, cruciale per un'ottimizzazione Data Driven dei processi decisionali, è proseguito il progetto Data Platform. Unitamente allo sviluppo di nuovi processi di governance è in corso l'implementazione delle più moderne tecnologie di gestione, attraverso Data Lake sviluppati sulle più moderne tecnologie in Cloud, integrati con sistemi di Data Ingestion e Data Quality e provvisti di interfacce di fruizione innovative.

Il miglioramento continuo della sicurezza e le sperimentazioni di dispositivi innovativi a suo supporto hanno trovato applicazione e test durante l'importante ciclo di fermate impianti 2020. In particolare, anche attraverso l'utilizzo di rilevatori personali portatili di ultima generazione, in grado di monitorare non solo le condizioni ambientali ma anche i parametri biometrici e la geolocalizzazione in caso di emergenza, è stato possibile completare in piena sicurezza e senza incidenti le complesse attività manutentive.

Sono inoltre proseguite le attività di test in ambito salute e ambiente di una nuova APP, disponibile per ora sui dispositivi mobili in dotazione al personale della vasta area logistica di movimentazione prodotti; lo strumento è per ora finalizzato all'individuazione, la mappatura e la segnalazione delle emissioni odorigene, attraverso l'uso di uno strumento estremamente sofisticato quale è il naso umano. In futuro, abbinando nuove centraline meteorologiche disposte sul perimetro dello stabilimento, si potranno sviluppare modelli previsionali integrati dai dati meteo con l'obiettivo, sempre più sfidante, di rilevare ed intervenire tempestivamente su eventuali anomalie prima ancora che queste possano creare un qualsiasi disagio, seppure solo olfattivo, alla popolazione esterna allo stabilimento.

Sono stati realizzati importanti progetti nell'ambito dello sviluppo di App per la gestione di attività di campo, come i campionamenti ambientali, e soluzioni integrate per la cosiddetta "Remote collaboration", con strumentazione mobile come tablet, ma anche con l'utilizzo di strumenti innovativi come occhiali "digital" di realtà mista.

Nell'ambito della manutenzione predittiva sono stati sviluppati dei progetti legati alla prognostica di asset industriali in caso di limitata disponibilità di "run to failure data", mentre nell'ambito dell'ingegneria dell'affidabilità sono stati sviluppate progettualità su digital RBI (Risk Based Inspection).

Sono proseguiti gli sviluppi in ambito cybersecurity OT (Operation Technology) con la realizzazione di un laboratorio, dedicato alla configurazione e test delle soluzioni tecnologiche di cybersecurity industriale, e con il completamento e la messa in servizio della IDMZ (ovvero la cosiddetta "Zona Industriale Demilitarizzata", una porzione di rete "cuscinetto" che, utilizzando appositi firewalls e realizzando la divisione in zone segregate e controllate, separa le reti industriali di controllo OT dalla rete aziendale IT (Information Technology), mediando e gestendo i servizi e le comunicazioni in accordo alle best practice e norme di riferimento cybersecurity). Sono state inoltre avviate le progressive integrazioni delle reti di controllo OT sulla IDMZ.

A corredo delle attività progettuali si è infine dato un nuovo impulso al tema di divulgazione della cultura digitale sia verso l'interno, attraverso newsletter ed un sito dedicato, che verso l'esterno attraverso un'azione di networking rivolta al pubblico e il privato, con particolare riferimento a università e centri di ricerca, spin-off universitari e start-up, nonché primari provider tecnologici. Sono state in tale ottica attivate delle partecipazioni a bandi per progetti di "Open Innovation" su scala regionale e nazionale.

Cybersecurity

Come già citato in più parti, il 2020 è stato un anno pieno di grandi incertezze, che ad oggi continuano a far sentire il loro peso. Tali circostanze sono state immediatamente sfruttate dal mondo del Cyber-crime. Infatti, nei momenti più acuti della pandemia, i crimini informatici nel mondo sono quadruplicati, nel tentativo di sfruttare al massimo il senso di urgenza, l'instabilità della nuova realtà e l'abbassamento delle difese psicologiche. Guardando alla realtà italiana abbiamo visto nel corso dell'anno vittime importanti tra le aziende del nostro Paese.

Il rischio cibernetico, infatti, costituisce uno dei principali rischi per tutte le organizzazioni internazionali, come evidenziato dal "The Global Risks Report" del World Economic Forum.

A tal proposito, la strategia di Cyber Security del Gruppo definisce diverse direttrici finalizzate a minimizzare il rischio cibernetico, proteggendo i clienti, le persone e il brand di Saras a livello internazionale. Si possono citare le seguenti:

  • Rendere integrato, coerente e armonico l'approccio alla sicurezza dei dati, attraverso un programma caratterizzato da standard e servizi di sicurezza comuni a livello di network;
  • Estendere gli strumenti più avanzati di sicurezza dei dati, in modo consistente, a tutto il network del Gruppo Saras;
  • Attuare un approccio di security by design per tutte le tecnologie adottate;
  • Centralizzare i servizi di sicurezza presso il Security Operation Center (SOC), che ha un'adeguata dotazione di risorse e competenze per servire tutte le legal entity del Gruppo Saras.

Il Programma di Cyber Security, iniziato nel 2018, ha creato le basi per la gestione del rischio delle tecnologie digitali tramite lo sviluppo di difese al passo con gli scenari di minaccia. Il programma si sviluppa su cinque passi fondamentali:

    1. Miglioramento della protezione dei dati;
    1. Standardizzazione e protezione dell'infrastruttura IT critica;
    1. Visibilità sulle minacce cibernetiche;
    1. Governance efficace dei rischi cyber;
    1. Esecuzione attraverso il SOC.

Nuove soluzioni di Gruppo sono state introdotte per la protezione degli accessi remoti alla rete aziendale, dei servizi nel Cloud, dei portali esposti su Internet e degli accessi amministrativi. Saras ha integrato sistemi avanzati a difesa dei PC, e tali soluzioni sono in corso di estensione anche al mondo degli smartphone e dei tablet.

Passi importanti sono stati fatti anche nel contesto dei sistemi di controllo industriale, dove diventa essenziale portare a termine le iniziative intraprese nei diversi ambiti e che sono strategiche per la tutela del business aziendale. Ultimo, ma non meno importante, l'azienda si è dotata di un presidio operativo specialistico, costituito dal Security Operation Center (SOC), che fornisce un supporto proattivo all'identificazione e risposta alle minacce che si nascondono e sfruttano le debolezze della complessità tecnologica.

Quanto raggiunto è il risultato di un lavoro a più mani, in cui è stato importante il costante allineamento e coordinamento tra i diversi gruppi coinvolti. Il futuro imminente presenta ora nuove sfide per consolidare l'operatività quotidiana ed estendere la protezione a nuove misure. Ciò richiederà la ricerca continua di nuove modalità per affrontare l'evoluzione delle minacce, che è inarrestabile per intensità e sofisticazione. Si tratta di una condizione imprescindibile per permettere a una realtà come Saras di operare in un ambiente sempre più dinamico, integrato e interconnesso e affrontare i cambiamenti inaspettati che saranno dettati dal "New Normal".

Privacy

Il Gruppo Saras ha adottato un modello di miglioramento continuo del sistema di protezione dei dati, al fine di far fronte alle istanze che arrivano dai clienti e dai nuovi requisiti normativi. In tale contesto, Saras ha provveduto a identificare e adottare adeguate misure tecniche e organizzative volte a rafforzare la protezione dei dati personali trattati, nel rispetto del principio di accountability.

Lo scopo del programma privacy è definire la struttura, le aspettative di base, gli obiettivi, i piani e i processi delle iniziative aziendali connesse alla confidenzialità dei dati dei clienti e dei dipendenti. Definisce inoltre le componenti chiave per garantire la salvaguardia delle informazioni, al fine di perseguire i seguenti principi:

  • Proteggere e migliorare il brand, potenziando la capacità di identificare, valutare e mitigare in modo proattivo i rischi significativi inerenti al trattamento e all'utilizzo delle informazioni confidenziali;
  • Favorire una maggiore fiducia da parte dei clienti, nella capacità di salvaguardare efficacemente le loro informazioni confidenziali;
  • Incoraggiare un cambiamento culturale, in cui la salvaguardia delle informazioni confidenziali sia un prerequisito di tutte le attività.

SARTEC

Le attività

Sartec S.r.l. è la società del Gruppo Saras che si occupa di ingegneria, servizi, consulenze e tecnologie per il miglioramento delle performance industriali ed ambientali, con un'ampia offerta rivolta sia all'industria petrolifera, petrolchimica e dell'energia, che alle pubbliche amministrazioni e al territorio. L'organico è di circa 155 persone, di cui il 60% laureate ed alcune con percorsi formativi anche all'estero.

La recente costituzione della nuova organizzazione "Industrial" finalizzata al miglioramento delle performance industriali ed ambientali, per garantire valore e sostenibilità al core business, ha favorito l'integrazione di competenze diffuse nel Gruppo, nell'ambito delle nuove strutture "Industrial Technology" e "Industrial Engineering and Services" all'interno di Sartec.

Tale modifica organizzativa ha rafforzato il ruolo della società nel Gruppo, e verso il mercato, potenziando soprattutto le competenze e sinergie per lo sviluppo delle tecnologie nel nuovo quadro del Green Deal Europeo, della digitalizzazione dei processi, dell'ingegneria e dell'automazione industriale.

In particolare, la funzione Industrial Technology, che ha l'obiettivo di sviluppare le attività volte al miglioramento dei processi, con una focalizzazione di breve e medio termine per indirizzare gli assetti produttivi, è articolata nelle seguenti principali linee di attività:

  • Project Masterplanning & Appraisal: impostazione e monitoraggio del master plan degli investimenti;
  • Power Technology: sviluppo e studio del miglioramento dei processi power e indirizzi di ottimizzazione assetti produttivi;
  • Oil Technology: ottimizzazione dei processi e qualità Oil, bio-componenti, catalyst management, studi di processo, laboratorio petrolifero e impianti pilota;
  • Digital Technology: sviluppo soluzioni basate su Machine Learning, Intelligenza artificiale, Robotic process automation, Business Intelligence, simulazione di processo e data steward;
  • Environmental and waste technology: ottimizzazione delle performance ambientali e della gestione dei rifiuti, sviluppo di nuove tecnologie di monitoraggio ambientale; di realizzazione delle bonifiche di suoli e falde contaminate e di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti.

La funzione Industrial Engineering and Services è responsabile di assicurare i servizi di salvaguardia ambientale e di garantire lo sviluppo della progettazione multidisciplinare, delle attività di automazione e controllo dei processi e dei servizi funzionali alle operazioni industriali, ed è articolata nelle seguenti principali linee di business:

  • Servizi ambientali: servizi di ingegneria ambientale, fornitura e manutenzione, anche in global service, di sistemi di analisi e misura per l'ambiente, servizi analitici e di monitoraggio ambientale;
  • Engineering: ingegneria industriale multidisciplinare, soluzioni di ingegneria impiantistica ed interventi di risparmio energetico;
  • Industrial Control Systems: ingegneria dell'automazione, controllo di processo, cyber security OT, connettività e soluzioni IOT;
  • Forniture e servizi industriali: forniture di sistemi package, di sistemi di analisi e di prodotti proprietari e servizi di manutenzione degli stessi.

Sartec, inoltre, ha un proprio laboratorio chimico con strumentazioni e tecnologie allo stato dell'arte per lo sviluppo di servizi analitici e studi nel campo ambientale e petrolifero. Il laboratorio ambientale è accreditato Accredia ed effettua analisi di aria, acqua, suolo, rifiuti, emissioni e igiene del lavoro, includendo anche analisi olfattometriche e QAL2.

Nell'ambito delle proprie aree di attività, Sartec sviluppa costantemente innovazione tecnologica di prodotto e di processo sia direttamente, sia attraverso l'acquisizione da terzi di brevetti, know-how, licenze di distribuzione commerciale.

Molte iniziative di studio ed innovazione, negli anni, sono state orientate ai temi ambientali (ad esempio, le attività per il monitoraggio e la gestione delle emissioni odorigene e fuggitive, lo sviluppo di un naso elettronico, la realizzazione di un pirometro ottico per il monitoraggio della temperatura di "torcia", la gestione dei rifiuti, i processi di bonifica di suoli e falde contaminate con tecniche in situ, etc).

Il forte orientamento alla ricerca e all'innovazione è costantemente alimentato dal rapporto con le Università e gli enti di ricerca, con particolare riferimento all'Università di Cagliari, al Politecnico di Milano ed all'Università di Salerno, nonché con start-up e spin off universitari e provider tecnologici.

L'IMPATTO SUL TERRITORIO

Relazioni con il territorio

Ogni azienda nasce e cresce in un territorio ben individuabile, e la relazione che instaura con esso caratterizza lo sviluppo futuro non solo dell'impresa, ma del territorio stesso.

Il Gruppo Saras, oggi una solida realtà internazionale, è nato e si è sviluppato in Sardegna, un'isola con una forte identità e nei confronti della quale il Gruppo nutre un profondo rispetto.

Per questo, da quasi 60 anni, Saras è impegnata in iniziative e progetti utili a sostenere il tessuto sociale, la storia e le tradizioni del territorio, con una particolare attenzione verso i giovani e i bisogni della comunità.

Negli scorsi anni, Saras si è dotata di una politica chiamata "I nostri interlocutori", che delinea l'approccio del Gruppo nella gestione dei rapporti con le comunità locali e riconosce la collettività e i territori di riferimento, tra i diversi stakeholder, come suoi interlocutori di importanza strategica.

Saras promuove progetti di natura sociale che possano generare valore per la comunità. Dopo una prima valutazione che riguarda sia gli aspetti economici, sia la congruità con i valori del "Purpose", la scelta ricade su quei progetti considerati di maggiore impatto e valore per il territorio.

Il Gruppo, in particolare negli ultimi anni, ha adottato precise linee guida in merito agli ambiti di intervento basate su due direttrici principali: il contesto sociale, ovvero i soggetti meritevoli di supporto – soprattutto giovani, anziani e meno abbienti - ed il territorio fisico, cioè l'estensione del raggio d'azione degli interventi che il Gruppo vuole mettere in atto.

Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è diffondere la cultura d'impresa e far comprendere che "fare impresa" in Sardegna è ancora possibile. Per questo, Saras promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una regione debilitata dallo spopolamento, soprattutto giovanile.

Saras in sostegno dell'emergenza Covid-19

In un anno difficile come il 2020, caratterizzato dalla pandemia da Covid-19, l'azienda ha deciso di supportare varie iniziative, coerenti con i propri valori, in favore di Istituzioni e delle Comunità maggiormente colpite.

In particolare, con l'obiettivo di contrastare l'emergenza sanitaria, Saras ha stanziato donazioni a favore della Regione Lombardia, degli ospedali Niguarda e Sacco di Milano, e degli Ospedali Brotzu e SS Trinità di Cagliari.

In aggiunta, il Gruppo ha messo a disposizione la fornitura gratuita di carburante necessaria a garantire la sicurezza e fronteggiare l'emergenza della Città Metropolitana di Cagliari.

Inoltre, nel periodo in cui c'era scarsa disponibilità sul mercato, l'azienda ha donato un numero ingente di mascherine ai comuni dell'area industriale di Sarroch, alle Forze dell'Ordine ed alla Protezione civile.

Non è mancato poi il sostegno del Gruppo anche al mondo della scuola, tramite donazioni di personal computer per la didattica on line ad alcune scuole Medie di Milano e Sarroch.

Infine, la solidarietà dei dipendenti del Gruppo Saras ha consentito di donare all'Ospedale SS Trinità di Cagliari strumentazione essenziale per diagnosi e cura.

Ringraziamo Saras per l'interesse e il sostegno dimostrato al nostro ospedale durante l'emergenza. Grazie ancora a nome di tutti i professionisti dell'ospedale.

Comunicazione e Relazioni Esterne, URP Ospedale Niguarda Milano

Sentiti ringraziamenti per mio tramite, dei Ragazzi e delle Famiglie del Comune di Sarroch per la Vostra generosa iniziativa, che troverà immediata applicazione e impiego nella didattica a distanza, in atto da diverse settimane nel nostro istituto.

Dirigente Scolastico IC Statale Sarroch

Che bello! Grazie davvero a nome dell'Ufficio Scuole Aperte del Comune di Milano.

Ufficio Scuole Aperte Milano, Area Servizi scolastici ed educativi

Il Gruppo Saras, che con la sua presenza produttiva coinvolge direttamente circa 2000 famiglie in Sardegna, ha deciso di donare all'Azienda Ospedaliera G. Brotzu 200.000 euro, che saranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature per l'emergenza covid-19 necessarie ad allestire un'area critica.

In questo momento di grave emergenza igienico sanitaria siamo grati al Gruppo Saras per il sostegno che sta offrendo ai nostri ospedali. Con la solidarietà, l'impegno di tutti e un grande senso di responsabilità vinceremo questa sfida. Grazie!

Azienda ospedaliera Brotzu, Cagliari

Desidero ringraziare a nome di tutta la comunità scolastica e dell'utenza la Società SARAS per la donazione a supporto della didattica a distanza ed il Comune di Milano per averla resa possibile. La formazione del futuro cittadino del mondo è per tutti noi un obiettivo prioritario ed ogni contributo è estremamente apprezzato: ci fa sentire ogni giorno parte di una più vasta rete di solidarietà e cuore pulsante di un territorio vitale, attivo e sempre profondamente interconnesso.

Dirigente Scolastico IC Sottocorno Milano

Saras per la Scuola

Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste della scuola e contribuire ad una didattica innovativa e più efficace. Nei primi mesi dell'anno, prima del diffondersi della pandemia, sono iniziati i progetti di alternanza scuola lavoro e alcune classi di tre Istituti hanno iniziato il percorso tradizionale di Competenze Trasversali e Orientamento (PCTO). In seguito, da marzo, la pandemia ha fatto sì che i programmi venissero adattati e trasmessi in modalità on line.

Negli ultimi 5 anni oltre 1000 studenti hanno partecipato ai percorsi PCTO, e hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e in particolare osservare il complesso sistema di competenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale. Ciò ha sicuramente contribuito ad accrescere l'interazione sul territorio e a consolidare un modello di responsabilità sociale di impresa da mantenere vivo nel tempo.

Sono state organizzate delle lezioni ad hoc per ogni percorso, nelle quali tecnici e manager dell'azienda hanno trattato argomenti di natura industriale quali ad esempio sicurezza, ambiente, processi produttivi, ICT, organizzazione aziendale e vari altri, utilizzando spesso anche simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo, e trasmettere quanto utile per affacciarsi nel mondo del lavoro. Proprio in questa prospettiva sono stati organizzati degli approfondimenti su come redigere un curriculum e sostenere un colloquio di lavoro.

Prima del lockdown alcuni studenti hanno visitato laboratori e sale controllo impianti appartenenti al Gruppo, sperimentando sul campo applicazioni pratiche e assistendo a lezioni sul tema Industria 4.0 e sull'applicazione dell'innovazione nel settore della raffinazione (a Sarroch) e nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili (presso il parco eolico del Gruppo, ad Ulassai). Alcuni hanno poi avuto l'opportunità di approfondire questa esperienza attraverso uno stage in azienda.

Per le scuole primarie, continua da oltre 20 anni il supporto offerto da Saras alla crescita culturale degli studenti dell'istituto comprensivo statale di Sarroch. Non solo libri di testo, forniti ai giovani in comodato e poi, in coerenza con la cultura della sostenibilità, trasmessi ad altri istituti presso i quali sono ancora attuali ed allineati ai programmi didattici, ma anche tablet, computer ed aule informatiche dedicate, per formare i giovani ed aiutarli ad arrivare preparati al futuro digitale.

Una valutazione in itinere dell'intervento consente di rilevare la notevole soddisfazione da parte degli studenti coinvolti e dei team scolastici, che stanno riconoscendo grande valore all'intervento per la sua capacità di orientare verso il mondo del lavoro e di favorire lo sviluppo di una professionalità a tutto tondo, che tiene in particolare conto dei comportamenti organizzativi attesi nelle aziende.

Responsabile U.T. Sardegna Anpal Servizi

Siamo una scuola legata ai bisogni del territorio: da incontri come questo con la Saras arrivano input preziosi, ulteriori motivazioni allo studio.

Luciano Sanna, Preside dell'Istituto tecnico industriale Angioy

Porgo il mio personale ringraziamento per l'importante iniziativa sostenuta da Saras e per mio tramite vogliate gradire i ringraziamenti da parte delle famiglie per l'impegno profuso a sostegno della formazione degli alunni.

Dirigente Scolastico IC Statale Sarroch

Saras per l'Università

Nell'ambito del Protocollo d'Intesa con l'Università di Cagliari, vengono organizzati regolarmente dei seminari a carattere tecnico, utili per completare la formazione dei futuri ingegneri, e dei progetti in collaborazione con le diverse facoltà, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica.

Nei primi mesi del 2020, prima del diffondersi della pandemia, si è svolto un ciclo di seminari finalizzati a favorire la conoscenza della struttura organizzativa e delle modalità di gestione dei processi produttivi all'interno di moderni sistemi industriali. Il percorso, rivolto prevalentemente agli studenti della laurea triennale e magistrale in Ingegneria Meccanica, è stato aperto anche a 50 neo-iscritti all'Ordine degli Ingegneri, che seguono questi seminari come corsi propedeutici all'ingresso nel mondo lavorativo. Da marzo, a seguito delle restrizioni dovute al lockdown, in accordo con l'Università di Cagliari sono stati riprogrammati tutti gli interventi.

Saras ha ospitato 6 tirocinanti di diverse discipline, nelle società del Gruppo. Le attività si sono svolte in modalità mista: in presenza, fino a quando è stato possibile, e telematicamente, in seguito alle Disposizioni Governative emesse nel corso dell'anno.

Infine, Saras ha aderito anche nel 2020 ad un progetto ideato dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica e ha contribuito ad offrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria.

Saras per la comunità e lo sport

Saras supporta il territorio anche attraverso sponsorizzazioni ad associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche. Nel 2020, la pandemia ha costretto il Governo ad emanare provvedimenti che hanno portato alla sospensione di molte attività sportive.

Il Gruppo Saras ha comunque sostenuto il "Sarroch Polisportiva Volley", importante espressione del territorio, che la società è orgogliosa di aiutare a crescere, per continuare a rappresentare veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.

Inoltre, Saras è tra i partner della "Cagliari Football Academy", l'accademia del Cagliari Calcio nata con lo scopo di diventare punto di riferimento dei piccoli calciatori sardi e guidarli nella loro crescita tecnica e personale, in un percorso virtuoso che consente allo sport di accelerare la formazione dell'individuo.

Creazione di valore locale

Il Gruppo Saras possiede una cultura "glocal", in quanto si identifica contemporaneamente con la dimensione globale dei mercati petroliferi e con quella locale delle proprie comunità di riferimento.

L'impegno del Gruppo è costantemente teso a comprendere appieno le ricadute economiche che caratterizzano la propria attività, sia con riferimento alla dimensione nazionale ed internazionale, che con riferimento agli stakeholder localizzati in Sardegna, che sono quelli maggiormente in grado di influenzare le attività e strategie del Gruppo e che, al contempo, ne sono a loro volta maggiormente condizionati ed influenzati.

Per tale motivo, Saras ha commissionato, negli scorsi anni, vari studi di settore mirati ad analizzare la ricaduta economica dell'attività svolta dal Gruppo sul territorio e le modalità con cui essa ne influenza la crescita, dal punto di vista cognitivo, economico diretto ed indiretto, sociale e ambientale. Più precisamente, nel 2017 tali studi sono stati commissionati alla società "Smart Lab" (spin-off dell'Università di Cagliari che opera nell'ambito della Business Intelligence), e nel 2018 alla società "The European House Ambrosetti" (società di consulenza direzionale e think-tank, specializzata in analisi e previsioni su scenari socio economici, sviluppi scientifici e tecnologici ed i loro effetti sul futuro delle istituzioni, delle imprese e, più in generale, della società civile).

Complessivamente, "Smart Lab" aveva classificato e quantificato gli impatti del Gruppo in termini di:

  • retribuzioni ai dipendenti (impatto diretto, ovvero gli stipendi pagati dalle società del Gruppo – Saras, Sardeolica, Sarlux e Sartec - ai propri dipendenti che lavorano e hanno residenza in Sardegna; ed impatto indiretto, ovvero, l'effetto moltiplicativo prodotto da ciò che ciascun dipendente a sua volta spende e consuma sul territorio);
  • gettito tributario (impatto diretto, cioè l'entità del gettito tributario erariale e verso gli Enti locali effettuato dal Gruppo; ed impatto indiretto, ossia anche in questo caso, l'effetto moltiplicati-

vo prodotto dalla spesa di Regione ed Enti locali sul territorio);

attività produttive (impatto diretto, ovvero attraverso le spese e gli investimenti effettuati dalle aziende del Gruppo verso i fornitori di beni e servizi localizzati in Sardegna; ed impatto indiretto, ovvero, il cosiddetto "effetto moltiplicativo" prodotto dalle spese e dagli investimenti che i fornitori, a loro volta, effettuano a catena sul sistema produttivo).

Mediamente, nel triennio 2014-16, "Smart Lab" aveva misurato che l'impatto delle retribuzioni ai dipendenti del Gruppo che lavorano e hanno residenza in Sardegna ammontava a circa 150 milioni di Euro/anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette), l'impatto del gettito erariale ammontava a circa 830 milioni di Euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette), e l'impatto delle attività produttive ammontava a circa 200 milioni di Euro/anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette).

Per il triennio 2017-19, le misurazioni eseguite internamente dal Gruppo, con la medesima metodologia "Smart Lab", avevano portato a quantificare l'impatto delle retribuzioni ai dipendenti basati in Sardegna mediamente pari a circa 150 milioni di Euro/anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette), l'impatto del gettito erariale mediamente pari a circa 770 milioni di Euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette) ed infine, l'impatto delle attività produttive mediamente pari a circa 300 milioni di Euro/anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette).

In ultimo, nel 2020, adottando sempre la stessa metodologia, è risultato un impatto delle retribuzioni ai dipendenti pari a circa 158 milioni di Euro/ anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette) in rialzo del 7% rispetto alla media del triennio 2017-19.

IMPATTO ECONOMICO DELL'ATTIVITÀ DEL GRUPPO SARAS IN SARDEGNA
(MILIONI DI EURO)
Parametro Media
2014-16
2017 2018 2019 Media
2017-19
2020
Retribuzioni ai dipendenti
del Gruppo
46 48 50 50 49 53
Gettito tributario versato
dal Gruppo in Sardegna
455 456 442 375 424 269
Attività Produttive
(Beni e Servizi acquistati
da fornitori locali)
101 143 146 168 152 138
Totale impatti diretti 601 647 638 594 626 460
Impatto indiretto
Retribuzioni
110 97 99 100 99 106
Impatto indiretto
Gettito tributario
378 373 362 307 347 220
Impatto indiretto
Attività Produttive
100 143 146 168 152 138
Totale impatti indiretti 588 612 607 576 598 463
Impatto Retribuzioni
(diretto + indiretto)
155 145 149 151 148 158
Impatto Gettito Tributario
(diretto + indiretto)
833 829 804 683 772 489
Impatto Attività
Produttive
(diretto + indiretto)
201 286 293 336 305 276

Per contro, l'effetto della pandemia da Covid-19 sui consumi petroliferi ha causato una pesante riduzione nei ricavi della gestione caratteristica del Gruppo (come riportato nel capitolo "Il Gruppo Saras: Mercati di Riferimento"). Naturalmente, i minori ricavi hanno dato luogo ad una riduzione delle imposte, e quindi nel 2020 l'impatto del gettito erariale è risultato pari a circa 489 milioni di Euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette), in calo di oltre il 36% rispetto al triennio 2017-19.

Infine, sempre a causa delle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, il Gruppo ha avviato nel 2020 anche alcune iniziative di contenimento costi, inclusa la rimodulazione della spesa per l'acquisto di prodotti e servizi, al fine di meglio salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società (maggiori dettagli sono disponibili nel capitolo dedicato a "Gestione Fornitori e Approvvigionamenti: Beni e Servizi"). Pertanto, l'impatto delle attività produttive è stato pari a 276 milioni di Euro/anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette), in flessione di circa il 10% rispetto al triennio 2017-19.

ATTIVITÀ DI BUNKERAGGIO MARITTIMO PRESSO SARROCH E CAGLIARI

A partire dal 1° settembre 2019 sono iniziate le operazioni Saras per la commercializzazione diretta di combustibili navali (il cosiddetto "bunkeraggio" marittimo) presso talune specifiche aree, appositamente individuate dalla Capitaneria di Porto e dall'Autorità Portuale, nella rada di Sarroch, nel Porto Canale e nel Porto di Cagliari.

Il Gruppo offre, oltre al gasolio per motori marini chiamato MGO (Marine Gasoil), anche l'olio combustibile chiamato VLSFO (Very Low Sulphur Fuel Oil, con tenore di zolfo pari a 0.5% in peso, così come richiesto dalle specifiche IMO 2020), che produce localmente presso la raffineria Sarlux di Sarroch.

Il servizio è configurato per soddisfare i bisogni delle navi in arrivo e partenza dai porti sopra indicati nonché per offrire ulteriori possibilità di rifornimento alle numerose navi che transitano lungo il Canale di Sicilia ed il Tirreno. Il rifornimento viene attualmente effettuato mediante due navi moderne, specificatamente adibite a questo servizio, e dotate dei più avanzati apparati di sicurezza ed equipaggi addestrati, al fine garantire un'operatività nel pieno rispetto delle norme ambientali, di salute e sicurezza. La prima nave, chiamata "M/T Atlantic", è stata noleggiata dal Gruppo Saras sin dall'inizio delle operazioni di bunkeraggio. La seconda nave, chiamata "M/T CPTN Kostas", ha iniziato l'operatività a settembre 2020, per fronteggiare l'incremento di domanda di bunkeraggio, e per poter dare maggiore flessibilità al servizio offerto ai clienti.

In termini di impatto ambientale, il nuovo olio combustibile VLSFO (obbligatorio per legge dal 1° gennaio 2020) è in grado di produrre una significativa riduzione delle emissioni di anidride solforosa ed altri ossidi di zolfo (SOx) prodotti dai motori marini. Infatti, il VLSFO ha un contenuto di zolfo inferiore dell'85% rispetto al bunker precedentemente in uso, chiamato HSFO (High Sulphur Fuel Oil, con tenore di zolfo pari a 3,5% in peso). Si stima che per ogni 10.000 tonnellate di VLSFO venduto da Saras, i clienti di Saras eviteranno emissioni di SOx dai loro motori marini per circa 600 tonnellate. Questo importante risultato conferma ancora una volta l'impegno del Gruppo nella produzione di combustibili di elevata qualità ed a basso impatto ambientale, per un futuro sempre più sostenibile.

Da un punto di vista economico e della creazione di valore locale, dall'avvio delle attività a settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2020, Saras ha rifornito oltre 800 navi nei porti di Sarroch e Cagliari. Di queste, circa 500 hanno fatto apposita deviazione dalla loro rotta originaria e sono giunte in rada di Cagliari esclusivamente per rifornirsi dalle bettoline Saras. Considerando che il Porto di Cagliari non disponeva in precedenza di un servizio di bunkeraggio con bettolina, l'attività avviata da Saras rappresenta un sostanziale contributo all'indotto locale (specialmente l'economia marittima), che risulta ancora più importante nel difficile contesto della crisi da Covid-19.

Infatti, le navi che scelgono di usufruire di tale servizio, devono avvalersi di agenti marittimi, ispettori indipendenti per la misura della quantità e qualità del bunker rifornito, assistenza piloti, assistenza guardiafuochi per le navi all'ormeggio, cooperativa battellieri, servizio di ritiro rifiuti, oltre che versare diritti portuali alla Capitaneria di Porto. Sono quindi evidenti le ricadute economiche dirette ed indirette, per i numerosi attori coinvolti in questa attività.

Gestione fornitori e approvvigionamenti

Nella crescita del Gruppo Saras i fornitori hanno rappresentato da sempre un partner imprescindibile con cui coltivare un rapporto fondato su rispetto, lealtà, imparzialità, concessione delle pari opportunità, e conseguimento del massimo vantaggio competitivo.

Per concretizzare tale impegno sono state stilate le "Linee guida del Processo di Procurement" che codificano per l'intero Gruppo le fasi e le attività del processo di approvvigionamento di beni/materiali, appalti/servizi/consulenze – inclusa la qualifica dei fornitori e il loro periodico monitoraggio. Le suddette linee guida inoltre forniscono regole precise e individuano i ruoli e le responsabilità dei principali soggetti coinvolti nel processo di Procurement.

In conformità alle linee guida è stata inoltre redatta la "Procedura di qualifica" con l'obiettivo di formalizzare i criteri e le modalità per la qualifica dei fornitori, e le "istruzioni operative" che descrivono in dettaglio la gestione delle fasi operative connesse al processo di qualifica dei fornitori di beni e servizi.

A partire dall'ultimo trimestre del 2019 sono diventati operativi la piattaforma SAP Ariba, per la gestione delle Gare d'Acquisto per beni e servizi e delle Qualifiche fornitori, ed il processo di firma elettronica certificata dei contratti. Quest'ultimo ha permesso la totale dematerializzazione del processo oltre ad aumentare la trasparenza e tracciabilità delle attività coinvolte.

Il Gruppo divulga regolarmente presso tutti i propri fornitori, partner commerciali e collaboratori esterni il Codice Etico e ne chiede il rispetto nello svolgimento delle attività di fornitura.

La catena di fornitura di Saras comprende due tipologie di approvvigionamenti:

  • materie prime (principalmente greggio ed anche altre cariche complementari, ovvero semilavorati);
  • beni e servizi necessari per condurre in piena sicurezza e regolarità le attività dei vari segmenti di business in cui il Gruppo è attivo.

Materie prime

Le materie prime in ingresso al ciclo produttivo sono costituite principalmente dal petrolio grezzo acquistato numerosi Paesi del mondo. Mediamente, nell'ultimo triennio, i Paesi d'origine sono stati circa 30, tra cui principalmente paesi del Medio Oriente, Mar Caspio ed ex Unione Sovietica, Nord Africa ed Africa Occidentale. Naturalmente, nel processo di acquisto di tali materie prime, il Gruppo rispetta tutte le leggi nazionali ed internazionali sul commercio di prodotti petroliferi.

Da un punto di vista operativo, il Gruppo svolge una fondamentale attività di "scouting" continuo del mercato, alla ricerca delle materie prime che di volta in volta presentano gli economics più favorevoli. Tale attività è svolta dalla controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra (Svizzera), e che svolge per conto Saras gli acquisti di grezzo ed altre materie prime per la raffineria di Sarroch e la successiva vendita dei prodotti finiti, ottenuti dai processi di raffinazione.

Grazie al suo posizionamento in una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere, Saras Trading sviluppa intense relazioni commerciali con numerose controparti, e riesce ad essere particolarmente tempestiva nel cogliere le opportunità che offre il mercato.

Nel 2020, la raffineria di Sarroch ha lavorato un quantitativo di greggio pari a circa 11,37 milioni di tonnellate (Mton), suddiviso in oltre 20 tipologie differenti tra loro per composizione chimica e fisica, a conferma della grande flessibilità dei propri impianti. Ad esse poi si sono aggiunte circa 0,7 Mton di semilavorati. Tali quantitativi sono inferiori a quelli lavorati negli anni precedenti, in quanto, nel primo semestre dell'anno la raffineria di Sarroch è stata interessata da un importante ciclo di fermate manutentive programmate; successivamente, gli impianti hanno lavorato a carica ridotta, per scelte economiche legate alla contrazione dei consumi petroliferi indotta dal Covid-19.

MATERIE PRIME LAVORATE PER ORIGINE (KT/ANNO)
Parametro 2018 2019 2020
Nord Africa 26% 25% 22%
Mare del Nord 4% 6% 6%
Medio Oriente 34% 29% 31%
Russia e Caspio 23% 26% 27%
Africa Occidentale 13% 14% 13%
Altro 0% 0% 0%
Totale 100% 100% 100%
MATERIE PRIME LAVORATE (KT/ANNO)
Parametro 2018 2019 2020
Grezzo 13.512 13.172 11.369
Cariche complementari
(semilavorati)
1.321 1.277 702
Totale lavorazione grezzo
e cariche complementari
14.833 14.449 12.072

Beni e Servizi

Le attività di manutenzione degli impianti e quelle relative alle nuove costruzioni sono le principali voci che concorrono, ogni anno, alla spesa per beni e servizi effettuata dal Gruppo.

Le attività svolte dalle ditte d'appalto spaziano dalle più semplici operazioni di manutenzione su parti d'impianto, fino a operazioni di manutenzione su grandi macchine (quali compressori e turbine), su strumenti di analisi in continuo e sui sistemi di controllo del processo.

Per quanto riguarda le attività di costruzione di nuovi impianti o parti di impianto, le attività sono relative alla messa in opera di strutture metalliche e/o di cemento armato e alla prefabbricazione e montaggio di grandi apparecchiature meccaniche, elettriche, strumentali, ecc.

In tutti i suddetti casi le professionalità messe a disposizione dalle ditte d'appalto coprono l'intero spettro di specialità necessario ai grandi stabilimenti industriali di tipo petrolifero e petrolchimico, spaziando da quelle civili e di carpenteria metallica, alle specialità meccaniche, elettriche e strumentali.

Le ditte di appalto si sono costituite nel territorio di Sarroch man mano che il sito andava consolidandosi per dimensione e complessità, e la maggior parte di esse ha operato in appalto fin dai tempi della costruzione della raffineria, ad inizio anni '60.

Nel corso degli anni alcune sono cresciute in modo considerevole, si sono specializzate ed hanno acquisito competenze e professionalità che gli hanno permesso di espandere le proprie attività, prima in altri siti industriali in Sardegna, e poi anche in ambito nazionale e internazionale.

Come si evince dalla tabella, la grande maggioranza del procurato di Gruppo fa riferimento alla controllata Sarlux, che gestisce il sito industriale di Sarroch e che, sin dalle origini, assegna in appalto a ditte terze la quasi totalità delle attività per la manutenzione impianti e per le nuove costruzioni.

Occorre segnalare che nel 2020, per le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19 già più volte menzionate, il Gruppo ha avviato anche delle iniziative di contenimento costi, al fine di meglio salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società. Complessivamente, il numero di fornitori utilizzati si è ridotto, ed anche la spesa per l'acquisto di prodotti e servizi è stata in parte ridimensionata.

Più di preciso, nel 2020, Sarlux conta 303 fornitori di beni e 289 di servizi, per un totale di 364 milioni di Euro come importo totale procurato (in calo rispetto ai 456 milioni di Euro di procurato dell'esercizio precedente).

Tuttavia, si può notare che, in termini di ricaduta locale, il procurato da fornitori con sede legale in Sardegna è rimasto sostanzialmente stabile in termini assoluti di importo di procurato, come ulteriore segno di attenzione prestato dall'azienda al territorio. Il procurato da fornitori di materiali con sede legale in Sardegna è stato pari a 16 milioni di Euro (vs. 19 milioni nel 2019) che percentualmente corrispondono al 24% del totale (vs. 17% nel 2019). Analogamente, il procurato da fornitori di servizi con sede legale in Sardegna è stato pari a 122 milioni di Euro (vs. 149 milioni nel 2019), che corrispondono al 41% del totale (vs. 43% nel 2019).

Per quanto riguarda la controllata Saras Energia SAU, registrata in Spagna, la quota di procurato da fornitori basati in Spagna è stata pari all'85% del totale nel 2020. In particolare, quasi il 50% della spesa verso i fornitori è stata effettuata nelle provincie di Madrid (2,2 milioni di Euro), dove è ubicata la sede della società, e di Murcia (più di 1,1 milioni di Euro) dove è ubicato il deposito di idrocarburi della società interamente controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU.

FORNITORI DI PRODOTTI E SERVIZI GRUPPO SARAS

2018 2019 2020
Parametro n. €mln n. €mln N. €mln
Saras Spa 110 19 108 21 94 22
Sarlux Srl 615 414 667 456 592 364
Sartec Srl 380 9 334 8 303 7
Sardeolica Srl 109 28 139 21 112 3
Deposito di Arcola Srl 112 3 99 3 85 2
Saras Energia SAU 399 17 430 13 286 7
Saras Trading SA 85 2 85 2 35 1
Totale 1.810 492 1.862 524 1.507 406
FORNITORI LOCALI SARLUX
Para
metro
2019 2020
Materiali Servizi Totale Materiali Servizi Totale
n.
mln
%** n.
mln
%** n.
mln
%** n.
mln
%** n.
mln
%** n.
mln
%**
Fornitori
locali*
43 19 17% 108 149 43% 151 168 37% 41 16 24% 98 122 41% 139 138 38%
Altri 308 92 83% 208 196 57% 516 288 63% 262 52 76% 191 174 59% 453 226 62%
Totale 351 111 316 345 667 456 303 68 289 296 592 364

* Per locale si intende con sede legale localizzata sul territorio della Sardegna

**Percentuale calcolata sul rispettivo procurato

La valutazione dei fornitori

La valutazione che il Gruppo svolge sui potenziali e attuali fornitori tiene conto di numerosi fattori, tra cui i principali sono la qualità dei prodotti, il rispetto delle normative vigenti, e gli aspetti di sostenibilità (tutela ambientale e rispetto delle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro).

Sarlux ha disposto adeguate procedure atte a regolare i rapporti con i terzi che interagiscono con le attività dello stabilimento, per assicurare che i comportamenti del personale delle ditte terze siano conformi alle politiche del Gruppo in materia di tutela della sicurezza, salute e ambiente.

In particolare, Sarlux valuta positivamente l'impegno delle ditte terze nel raggiungimento e mantenimento di certificazioni dei sistemi di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. Nel 2020, il 60,9% delle ditte è risultata dotata di certificazione ISO 9001, il 26,4% di certificazione ISO 14001, ed il 26,4% di certificazione OHSAS 18001.

Ogni ditta, in fase di qualifica e inserimento nella "vendor list", viene analizzata e valutata per le attività tipiche della propria categoria merceologica, dimostrando di soddisfare i requisiti legislativi di base inerenti alla regolarità amministrativa, contributiva, assicurativa e di operare a tutela della salute e della sicurezza, e nel rispetto dell'ambiente fuori e dentro il sito industriale.

I fornitori sono monitorati costantemente anche in fase di rinnovo e mantenimento del contratto di fornitura, soprattutto in prossimità alla scadenza dei documenti forniti.

Prima dell'ingresso nello stabilimento, il personale delle ditte terze, oltre che operare nel rispetto del piano organizzativo della propria azienda per la sicurezza, riceve un'ulteriore informazione di base sui rischi interferenziali relativi alle aree di stabilimento in cui dovrà operare.

Infine, il Gruppo svolge anche un controllo continuo della regolarità contributiva dei propri appaltatori (DURC). Questa attività periodica, cogliendo i "segnali deboli" che normalmente anticipano i default delle aziende e individuando di volta in volta le azioni da intraprendere per minimizzare l'impatto di queste eventuali criticità, ha l'obiettivo finale di mantenere alta la competitività economica del territorio e un alto livello di sviluppo economico locale.

DITTE CERTIFICATE (%)
Parametro 2018 2019 2020
Ditte certificate ISO 9001 66,5 67 60,9
Ditte certificate ISO 14001 26 26,5 26,4
Ditte certificate OHSAS 18001 26,2 25,6 26,4

Valore Economico generato e distribuito

Il Gruppo Saras ha una connotazione internazionale, che deriva dall'operatività sui mercati petroliferi globali, ed anche dalla diffusione su larga scala geografica degli azionisti.

Peraltro, il Gruppo possiede anche un forte legame con il proprio territorio di riferimento, in quanto costituisce un fondamentale volano per l'economia della Sardegna, generando e distribuendo valore economico alle diverse categorie di stakeholder.

Nello specifico, per ottenere il Valore Economico Netto Generato, occorre partire dal totale dei ricavi più le Accise incassate per conto della Pubblica Amministrazione, e dedurre il costo delle materie prime e le variazioni delle rimanenze, il costo per i servizi ed il godimento di beni di terzi, gli altri costi operativi, ed il valore netto degli oneri e proventi finanziari.

La grande maggioranza del valore generato viene versato alla Pubblica Amministrazione sotto forma di Accise, tasse e imposte. Una percentuale generalmente compresa tra il 10 e il 15% viene trattenuta dall'azienda (di cui quota preponderante è dedicata agli ammortamenti), e la parte rimanente viene distribuita (al Personale, agli Azionisti, ai Fornitori di Capitale, ed alla Comunità).

VALORE ECONOMICO (MIGLIAIA DI EURO)
2018 2019 2020
Totale ricavi 10.396.912 9.638.854 5.342.284
Costi per materie prime e variazioni
rimanenze
-9.093.028 -8.532.443 -4.745.491
Costi per servizi e godimento beni di terzi -746.650 -684.607 -491.838
Altri costi operativi -71.985 -14.716 -22.245
Proventi/oneri finanziari netti 68.388 -541 2.546
Accise incassate 1.655.855 1.664.290 1.399.041
Valore Economico Generato Netto A 2.209.492 2.070.838 1.484.298
Valore Economico Trattenuto / (Ceduto) B 215.200 157.249 -23.959
di cui ammortamenti e svalutazioni 178.839 198.698 254.032
Valore Economico Distribuito C=(A-B) 1.994.293 1.913.589 1.508.257
di cui alla PA per accise versate 1.651.271 1.660.116 1.394.428
di cui alla PA per tasse e imposte 44.645 9.435 -68.879
di cui al Personale 156.613 148.653 163.498
di cui agli Azionisti 112.321 75.310 0
di cui ai Fornitori di Capitale 27.665 18.237 16.364
di cui alla Comunità 1.779 1.839 2.845

Come si può osservare nella tabella, l'esercizio 2020 si scosta fortemente dagli anni passati, in quanto fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19. Più di preciso, i ricavi totali del 2020, ed in particolare quelli provenienti dalla gestione caratteristica, sono calati del 45% circa rispetto all'esercizio precedente, in funzione dell'andamento delle quotazioni di benzina e gasolio (rispettivamente in flessione del -35% e -38% rispetto alle quotazioni del 2019) e delle minori lavorazioni di raffineria (pari a -17% rispetto alle lavorazioni del 2019). Peraltro, anche i costi delle materie prime petrolifere (grezzo e cariche complementari) hanno subito una flessione, benchè più contenuta rispetto ai prezzi di vendita dei prodotti (il grezzo di riferimento Brent nel 2020 ha avuto una media di 41.8\$/ barile vs. 64,3\$/barile nel 2019), e ciò ha portato ad una compressione nei margini di raffinazione.

Per fronteggiare la sopracitata riduzione della marginalità, la società ha messo in atto una politica di contenimento costi, nonostante l'ingente piano di manutenzioni affrontato nel 2020. È stato quindi possibile ridurre, di circa 50 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2019, i costi per servizi e godimento di beni di terzi, principalmente a causa di minori spese per acquisto di energia elettrica, minori spese per servizi oil, commerciali ed amministrativi, e maggiori capitalizzazioni delle spese di manutenzione di turnaround. La differenza residua, pari a circa 143 milioni di Euro, è dovuta ai proventi da strumenti derivati su grezzi, prodotti petroliferi e CO2, che nell'esercizio 2020 sono stati classificati nella voce in esame (mentre nel 2019 il risultato degli strumenti derivati era stato ricompreso nei ricavi).

Inoltre, vi è stata una riduzione di circa 265 milioni di Euro nell'importo delle accise, sia incassate che versate, rispetto all'esercizio precedente, in funzione delle minori quantità di prodotti petroliferi immessi al consumo nel mercato italiano.

Procedendo nell'analisi, si riscontra che il Valore Economico Trattenuto dall'azienda risulta quest'anno negativo: ciò è interpretabile come una cessione di valore economico dall'azienda verso l'esterno, principalmente a causa delle ingenti perdite maturate nell'esercizio 2020 (pari a circa 275 milioni di Euro, a causa della più volte citata situazione di margini negativi dovuti alla crisi economica e sanitaria provocata dalla pandemia) e degli ammortamenti superiori di circa 55 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2019. Peraltro, si sottolinea che nel 2020 è stato deciso di non procedere alla distribuzione dei dividendi (maturati sul risultato dell'esercizio 2019), per preservare la solidità patrimoniale dell'azienda, nel difficile contesto.

Infine, dall'analisi delle varie voci che compongono il Valore Economico Distribuito, si può osservare che nell'esercizio 2020:

  • 1.394 milioni di Euro sono stati versati alla Pubblica Amministrazione, sotto forma di Accise;
  • Per quanto concerne il pagamento di tasse e imposte alla Pubblica Amministrazione, la società ha continuato a versare tasse dirette e indirette nel 2020, nonostante la possibilità di sospenderle durante i vari periodi di emergenza. Per contro, non sono state versate imposte sul reddito, a causa della perdita di esercizio accumulatasi nel 2020. Inoltre, alla fine dell'esercizio, la società ha ceduto un credito d'imposta di anni precedenti per circa 70 milioni di Euro: ciò spiega il segno negativo per l'esercizio 2020;
  • 163,5 milioni di Euro sono stati corrisposti al Personale sotto forma di stipendi, oneri sociali, accantonamenti per TFR ed altri costi del personale. Tale importo si traduce direttamente in potere di spesa delle famiglie, contribuendo quindi a generare ulteriore valore per il territorio. Peraltro, come anticipato precedentemente, nel 2020 Saras ha messo in atto vari meccanismi finalizzati a contenere le spese di funzionamento. Tra questi anche un piano di esodo ed accompagnamento alla pensione, che ha impattato il costo del lavoro per circa 15 milioni di Euro, a fronte delle uscite già liquidate nel 2020 e di quelle previste per il 2021;
  • nulla è stato destinato alla remunerazione degli Azionisti, per la già ricordata decisione di rinunciare alla distribuzione dei dividendi;
  • 16,4 milioni di Euro sono stati destinati ai Fornitori di Capitale, per la remunerazione dei prestiti ricevuti;
  • Infine, circa 2,8 milioni di Euro sono stati destinati alla Comunità, sotto forma di liberalità, sponsorizzazioni, contributi e quote associative. Tale distribuzione risulta nettamente superiore rispetto agli scorsi anni, principalmente per le donazioni a favore di Istituzioni, Aziende Ospedaliere e Comunità maggiormente colpite, con l'obiettivo di contrastare l'emergenza sanitaria (maggiori dettagli nel capitolo "L'impatto sul Territorio – Relazioni con il Territorio").

NOTA METODOLOGICA

Il Bilancio di Sostenibilità Saras per l'esercizio 2020 costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2020 (DNF), ai sensi del D.Lgs. 254/2016, e rappresenta il quarto documento di rendicontazione degli impatti non finanziari del Gruppo. Esso:

  • è stato redatto secondo i "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (in breve GRI Standard), resi disponibili dal Global Sustainability Standards Board (GSSB), secondo l'opzione "In Accordance - Core" e secondo le diverse edizioni e aggiornamenti specificati nel GRI Content Index;
  • ha le finalità di descrivere, relativamente ad aspetti economici, sociali e ambientali, le attività svolte dal Gruppo, gli obiettivi prefissi, le performance conseguite, e gli eventuali rischi connessi.

Processo e ambito di rendicontazione

I temi oggetto di rendicontazione del presente documento sono il frutto di diverse attività di analisi e di stakeholder engagement condotte dal Gruppo nel corso del triennio 2017-19, che hanno confermato una sostanziale stabilità nel tempo dei temi materiali, ed un ottimo allineamento tra le priorità stabilite internamente all'azienda e quelle percepite all'esterno (per maggiori dettagli, si veda il capitolo "Le Priorità per Saras: La Matrice di Materialità").

Il Bilancio di Sostenibilità continuerà ad essere pubblicato con cadenza annuale e sarà diffuso attraverso gli strumenti di comunicazione solitamente utilizzati dalla Società. Le tempistiche per la sua pubblicazione sono allineate a quelle per la pubblicazione del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo. Inoltre:

  • tutti i dati, le iniziative e i progetti si riferiscono al periodo compreso tra il 01/01/2020 e il 31/12/2020 e fanno riferimento alle società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo, così come richiesto da D. Lgs. 254, fatto salvo quanto diversamente indicato di seguito o nel testo. Quando possibile, si riportano a titolo di confronto gli stessi dati relativi ai precedenti due periodi di rendicontazione, al fine di dare maggiore dettaglio ed evidenziare i principali trend e cambiamenti intervenuti;
  • i dati economici provengono dal Bilancio di Esercizio di Saras SpA e dal Bilancio Consolidato di

Gruppo e, quindi, comprendono le sette principali società del Gruppo (Saras, Sarlux, Sartec, Sardeolica, Deposito di Arcola, Saras Energia e Saras Trading);

  • i dati sociali includono le sette principali società del Gruppo consolidate all'interno del Bilancio Consolidato;
  • la percentuale dei fornitori locali del Gruppo, calcolata sui dati di procurato, è fornita solo per la controllata Sarlux (che rappresenta le realtà più significativa del territorio Sardo) e per la controllata Saras Energia;
  • i dati ambientali, salvo laddove esplicitamente indicato, si riferiscono alla società Sarlux, in quanto la sua impronta ambientale coincide quasi interamente con quella del Gruppo.
  • Il calcolo delle emissioni di CO2 nel sito di Sarroch viene effettuato sulla base di un apposito Piano di Monitoraggio, definito in accordo con le specifiche linee guida europee e italiane, che si fonda sul rilievo, attraverso strumentazioni costantemente oggetto di verifiche, dei consumi di combustibili e sull'applicazione di fattori di emissione specifici per ogni combustibile. Il Piano di Monitoraggio è stato approvato dal Ministero dell'Ambiente con Deliberazione n°47/2016-DEC ETS-REG con protocollo n.0000051 CLE del 22.12.2016. Il laboratorio interno di Sarlux è uno dei primi laboratori italiani operanti in una raffineria e terzo in Italia a ottenere l'accreditamento necessario a effettuare i controlli su alcuni combustibili utilizzati.
  • I dati dei fornitori di Sarlux e Saras tengono conto che alcune aziende sono fornitrici sia di materiali che di servizi.
  • Per quanto concerne il calcolo del valore economico generato e distribuito dal Gruppo Saras nell'esercizio 2020, così come già nel 2019, sono intervenute le seguenti due variazioni rispetto all'esercizio 2018 e precedenti: 1.) Riclassifica nella voce "Totale Ricavi", a seguito di cambio della "Accounting Policy" del Gruppo, che adesso include tutti i derivati sulle commodity petrolifere, utilizzati per la copertura dei carichi fisici comprati e venduti dal Gruppo. Tale riclassifica influisce inoltre sulla voce "Proventi/oneri finanziari netti", che non ricomprende più l'effetto dei suddetti derivati; 2.) Riclassifica nella voce "Costi per servizi e godimenti beni di Terzi", per l'effetto dell'entrata in vigore nel 2019 del principio contabile IFRS 16.

• Si precisa che il Gruppo Saras gestisce la propria fiscalità in maniera trasparente e, per quanto concerne tutte le controllate del Gruppo con sede sul territorio nazionale, assoggettata alla giurisdizione italiana, secondo i principi del consolidato fiscale. Per quanto riguarda l'imponibile fiscale delle controllate estere in Spagna e Svizzera, si specifica che la percentuale di contributo delle stesse sul valore consolidato non risulta significativa; da ciò ne consegue che la società non includa la rendicontazione country-by-country e le informative richieste del recente tema GRI 207 TAX (2019), in quanto ritenuto non materiale. Si ricorda tuttavia che nel Bilancio di Sostenibilità, ormai da diversi anni, il Gruppo rendiconta il valore del gettito tributario versato in Sardegna, considerandolo un importante leva di creazione di valore locale; per i dettagli di questa trattazione si invita a consultare il paragrafo "Creazione di valore locale" all'interno del capitolo "L'impatto sul territorio".

Il Bilancio di Sostenibilità, in quanto Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, è sottoposto a revisione limitata da parte della società indipendente EY. La relazione di revisione che descrive il dettaglio dei principi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni è riportata in Appendice. Infine, il presente documento (DNF) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. in data 30/03/2021.

Perimetro

ASPETTI MATERIALI TEMI GRI STANDARD PERIMETRO
Interno Esterno
Salute e sicurezza Salute e sicurezza sul lavoro Gruppo Catena di
fornitura
Emissioni in aria e gas a effetto serra Emissioni Sarlux Catena di
fornitura
Gestione dei rifiuti e degli scarichi Scarichi e rifiuti
Acqua
Gruppo/Sarlux Catena di
fornitura
Efficienza energetica Energia
Emissioni
Sarlux Catena di
fornitura
Occupazione e creazione di valore
locale
Occupazione
Relazioni industriali
Market presence
Gruppo
Innovazione tecnologica Gruppo
Relazioni con il territorio Comunità locali
Impatti economici indiretti
Gruppo
Formazione e sviluppo delle risorse
umane
Formazione ed educazione Gruppo
Gestione della risorsa idrica Acqua Sarlux Catena di
fornitura
Gestione delle risorse umane Occupazione
Relazioni industriali
Gruppo
Odori Comunità locali Gruppo

Sotto si riportano altri temi che, seppur non materiali sulla base dell'analisi svolta, sono comunque ritenuti rilevanti da Saras e sono pertanto rendicontati all'interno del Bilancio, anche ai fini di una piena compliance con le richieste del D. Lgs. 254.

ALTRI ASPETTI RILEVANTI TEMI GRI STANDARD PERIMETRO
Interno Esterno
Rispetto delle norme Conformità ambientale
Compliance socio-economica
Salute e sicurezza dei consumatori
Gruppo Catena di
fornitura
Gestione fornitori e
approvvigionamenti
Catena di fornitura
Pratiche di approvvigionamento
Materie prime
Gruppo
Anticorruzione Anticorruzione Gruppo
Diritti umani Non discriminazione Gruppo Catena di
fornitura
Pari opportunità Diversità e pari opportunità Gruppo
Biodiversità Biodiversità Sarlux
Sardeolica

Nota:

ad eccezione del tema legato alla salute e sicurezza sul lavoro, la rendicontazione non è estesa alla catena di fornitura.

GRI CONTENT INDEX

GENERAL STANDARD DISCLOSURES
Standard Disclosure Sezione/numero di pagina
PROFILO ORGANIZZATIVO
102-1 Nome dell'organizzazione L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 25
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 25-27
102-3 Luogo della sede principale Il Gruppo Saras ha sede legale a Sarroch (CA)
102-4 Luogo delle attività L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 26-27
102-5 Proprietà e forma giuridica L'identità del Gruppo - Governance 37
102-6 Mercati serviti L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 29
102-7 Dimensione dell'organizzazione L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane
25-27
59
102-8 Informazioni sui dipendenti
e altri lavoratori
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 59-61
102-9 Catena di fornitura L'impatto sul territorio - Gestione fornitori
e approvvigionamenti
145-148
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena
di fornitura
Nota metodologica 153-154
102-11 Principio di precauzione L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi
39-41,
43
102-12 Iniziative esterne L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 31-32
102-13 Adesione ad associazioni L'identità del Gruppo - Il Gruppo Saras 31-32
STRATEGIA E ANALISI
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente Lettera agli stakeholder 5
ETICA E INTEGRITÀ
102-16 Valori, principi, standard e norme
di comportamento
La sostenibilità in Saras – L'approccio strategico
L'identità del Gruppo – Il sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi
15-17
39-41
GOVERNANCE
102-18 Struttura della governance L'identità del Gruppo - Governance 34-37
STAKEHOLDER ENGAGEMENT
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras 21
102-41 Accordi di contrattazione collettiva Le nostre persone - Relazioni con le parti sociali 75-76
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras 21
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras 21
102-44 Temi e criticità chiave sollevati La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras 22
GENERAL STANDARD DISCLOSURES
Standard Disclosure
Sezione/numero di pagina
PRATICHE DI REPORTING
102-45 Soggetti inclusi nel bilancio consolidato Nota metodologica 153-154
102-46 Definizione del contenuto del report e
perimetri dei temi
La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras
Nota metodologica
20-22
153-154
102-47 Elenco dei temi materiali La sostenibilità in Saras – Le priorità per Saras 22
102-48 Revisione delle informazioni Nota metodologica 153-154
102-49 Modifiche nella rendicontazione Nota metodologica 153-154
102-50 Periodo di rendicontazione Nota metodologica 153-154
102-51 Data del report più recente Nota metodologica 153-154
102-52 Periodicità della rendicontazione Nota metodologica 153-154
102-53 Contatti per chiedere informazioni
riguardanti il report
Quarta di copertina
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in
conformità ai GRI Standards
Nota metodologica 153-154
102-55 Indice dei contenuti GRI GRI Content Index 157-162
102-56 Assurance esterna Revisione della società di revisione indipendente 165-167
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE – ASPETTI MATERIALI
DMA e indicatori di performance Sezione/numero di pagina Omissioni
ECONOMIA
PRESENZA SUL MERCATO (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone – Gestione delle risorse umane 58-59 Nessuna
202-1 Rapporti tra il salario standard
di un neoassunto per genere e
il salario minimo locale
Le nostre persone – Gestione delle risorse umane 67 Nessuna
IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'impatto sul territorio – Relazioni con il territorio 137 Nessuna
203-2 Impatti economici indiretti
significativi
L'impatto sul territorio – Creazione di valore
locale
141-142 Nessuna
AMBIENTE
ENERGIA (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile
Energia sostenibile - Consumi ed efficienza
energetica
79, 80 Nessuna
302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
Energia sostenibile - Consumi ed efficienza
energetica
81-82 Nessuna
302-3 Intensità energetica Energia sostenibile - Consumi ed efficienza
energetica
83 Nessuna
ACQUA (2018)
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile
Energia sostenibile - Impronta idrica
79,
114
Nessuna
303-1 Interazione con l'acqua come
risorsa condivisa
Energia sostenibile
Energia sostenibile - Impronta idrica
79,
114
Nessuna
303-2 Gestione degli impatti correlati
allo scarico di acqua
Energia sostenibile
Energia sostenibile - Impronta idrica
79, 114,
117
Nessuna
303-3 Prelievo idrico Energia sostenibile - Impronta idrica 116-117 Nessuna
303-4 Scarico di acqua Energia sostenibile - Impronta idrica 117-118 Nessuna
303-5 Consumo di acqua Energia sostenibile - Impronta idrica 115 Nessuna
EMISSIONI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile
Energia sostenibile – Roadmap del Gruppo
Saras per la transizione energetica e la
decarbonizzazione
Energia sostenibile - Emissioni di gas ad effetto
serra e emissioni inquinanti in atmosfera
79,
123
91-92
Nessuna
305-1 Emissioni dirette di GHG
(Scope 1)
Energia sostenibile - Emissioni di gas ad effetto
serra e emissioni inquinanti in atmosfera
95-96 Nessuna
305-7 Ossidi di azoto (NOX), ossidi
di zolfo (SOX) e altre emissioni
Energia sostenibile - Emissioni di gas ad effetto
serra e emissioni inquinanti in atmosfera
92-94 Nessuna
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE – ASPETTI MATERIALI
DMA e indicatori di performance Sezione/numero di pagina Omissioni
RIFIUTI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile
Energia sostenibile – Impronta idrica
Energia sostenibile - Rifiuti e sversamenti
79, 114,
101
Nessuna
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di
smaltimento
Energia sostenibile - Rifiuti e sversamenti 101-110 Nessuna
306-3 Sversamenti significativi Energia sostenibile - Rifiuti e sversamenti 110-111 Nessuna
306-4 Trasporto di rifiuti pericolosi Energia sostenibile - Rifiuti e sversamenti 104 Nessuna
SOCIALE
OCCUPAZIONE (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 58-59 Nessuna
401-1 Nuove assunzioni e turnover
del personale
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 63-65 Nessuna
401-2 Benefit previsti per i lavoratori
a tempo pieno, ma non per
i lavoratori part-time o con
contratto a tempo determinato
Le nostre persone – Salute e Sicurezza, Gestione
delle risorse umane
54,
68-69
Nessuna
RELAZIONI TRA LAVORATORI E MANAGEMENT (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 58-59 Nessuna
402-1 Periodo minimo di preavviso
per le cambiamenti operativi
Le nostre persone - Relazioni con le parti sociali 75-76 Nessuna
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (2018)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone – Salute e sicurezza 49 Nessuna
403-1 Sistema di gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
Le certificazioni del Gruppo
Le nostre persone - Salute e sicurezza
11, 50 Nessuna
403-2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
Le nostre persone - Salute e sicurezza 50 Nessuna
403-3 Servizi di medicina del lavoro Le nostre persone - Salute e sicurezza 54 Nessuna
403-4 Partecipazione e consultazione
dei lavoratori e comunicazione
in materia di salute e sicurezza
sul lavoro
Le nostre persone - Salute e sicurezza 49 Nessuna
403-5 Formazione dei lavoratori in
materia di salute e sicurezza
sul lavoro
Le nostre persone – Formazione e sviluppo 73 Nessuna
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
Le nostre persone - Salute e sicurezza 54 Nessuna
403-7 Prevenzione e mitigazione
degli impatti in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
all'interno delle relazioni
commerciali
L'identità del Gruppo – Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Le nostre persone - Salute e sicurezza
43, 53 Nessuna
403-8 Lavoratori coperti da un
sistema di gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
Le certificazioni del Gruppo
Le nostre persone - Salute e sicurezza
11, 50 Nessuna
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE – ASPETTI MATERIALI
DMA e indicatori di performance Sezione/numero di pagina Omissioni
403-9 Infortuni sul lavoro Le nostre persone - Salute e sicurezza 50-53 Nessuna
FORMAZIONE E ISTRUZIONE (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone - Formazione e sviluppo 70 Nessuna
404-1 Ore medie di formazione annua
per dipendente
Le nostre persone - Formazione e sviluppo 71-73 Nessuna
COMUNITÀ LOCALI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'impatto sul territorio - Relazioni con il territorio 137 Nessuna
413-1 Attività che prevedono il
coinvolgimento delle comunità
locali, valutazioni d'impatto e
programmi di sviluppo
L'impatto sul territorio - Relazioni con il territorio 139-
140
Nessuna
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile – Innovazione tecnologica 121-122 Nessuna
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE – ALTRI ASPETTI RILEVANTI
DMA e indicatori di performance Sezione/numero di pagina Omissioni
ECONOMIA
PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'impatto sul territorio - Gestione fornitori
e approvvigionamenti
145 Nessuna
204-1 Proporzione di spesa verso
fornitori locali
L'impatto sul territorio - Gestione fornitori
e approvvigionamenti
147-
148
Nessuna
ANTI-CORRUZIONE (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'identità del Gruppo – Prevenzione
della corruzione
46 Nessuna
205-2 Comunicazione e formazione
in materia di politiche e
procedure anticorruzione
L'identità del Gruppo - Prevenzione
della corruzione
46 Nessuna
205-3 Episodi di corruzione accertati
e azioni intraprese
L'identità del Gruppo - Prevenzione
della corruzione
46 Nessuna
AMBIENTE
MATERIALI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'impatto sul territorio - Gestione fornitori
e approvvigionamenti
145 Nessuna
301-1 Materiali utilizzati per peso o
volume
L'impatto sul territorio - Gestione fornitori
e approvvigionamenti
146 Nessuna
BIODIVERSITÀ (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Energia sostenibile 79 Nessuna
304-1 Siti operativi di proprietà,
detenuti in locazione, gestiti in
(o adiacenti ad) aree protette
e aree a elevato valore di
biodiversità esterne alle aree
protette
Energia sostenibile - Biodiversità 119-120 Nessuna
COMPLIANCE AMBIENTALE (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
39-41 Nessuna
307-1 Non conformità con leggi
e normative in materia
ambientale
L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
41 Nessuna
SOCIALE
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 58-59 Nessuna
405-1 Indicatori di diversità negli
organi di governo e tra i
dipendenti
L'identità del Gruppo - Governance
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane
34-35
62-63
Nessuna
NON DISCRIMINAZIONE (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach Le priorità per Saras
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane
58-59 Nessuna
406-1 Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
Le nostre persone - Gestione delle risorse umane 63 Nessuna
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE – ALTRI ASPETTI RILEVANTI
DMA e indicatori di performance Sezione/numero di pagina Omissioni
SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
39-41 Nessuna
416-2 Episodi di non conformità
riguardanti impatti sulla salute
e sulla sicurezza di prodotti e
servizi
L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
41 Nessuna
COMPLIANCE SOCIO-ECONOMICA (2016)
103-1
103-2
103-3
Management approach L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
39-41 Nessuna
419-1 Non conformità con leggi e
normative in materia sociale ed
economica
L'identità del Gruppo - Il sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
41 Nessuna

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/ 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione della Saras S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Saras S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Saras") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021 (di seguito "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/ 2/ 1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/ 7/ 1997

A member firm of Ernst & Young Global Limited

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Saras;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • o politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale e la Direzione della Saras S.p.A. e con il personale della Sarlux S.r.l. e del Deposito di Arcola S.r.l. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

2

SARAS SPA SARAS S.P.A. SARAS S.P.A.

Sede Legale: Sede Legale: Sede Legale:

S.S. Sulcitana 195 - Km. 19 I-09018, Sarroch (Cagliari) Tel +39 070 90911 Fax +39 070 900209 S.S. Sulcitana 195 - Km. 19 I-09018, Sarroch (Cagliari) Tel +39 070 90911 Fax +39 070 900209 S.S. Sulcitana 195 - Km. 19I-09018, Sarroch (Cagliari) Tel +39 070 90911Fax +39 070 900209

Direzione Generale Direzione Generale Direzione Generale e Sede Amministrativa:

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Si ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio. Si ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio. www.y-k.itSi ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.

Questo bilancio, nel rispetto dell'ambiente, è stato stampato su carta fatta di materiale proveniente da foreste ben gestite, da foreste certificate FSC® (Forest Stewardship Council®) e da altre fonti controllate. Questo bilancio, nel rispetto dell'ambiente, è stato stampato su carta fatta di materiale proveniente da foreste ben gestite, da foreste certificate FSC® Questo bilancio, nel rispetto dell'ambiente, è stato stampato su carta fatta GL�PDWHULDOH�SURYHQLHQWH�GD�IRUHVWH�EHQ�JHVWLWH��GD�IRUHVWH�FHUWL�FDWH�)6&®

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