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Seri Industrial

Annual Report Apr 23, 2021

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2020

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RELAZIONE FINANZARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2020

BILANCIO CONSOLIDATO BILANCIO DI ESERCIZIO

Relazione degli amministratori sulla gestione
Profilo - 3 -
Mission- 5 -
Modello di Business- 7 -
Governance- 8 -
Lettera agli azionisti- 10 -
Andamento del titolo Seri Industrial - 13 -
Principali Indicatori Economici e Finanziari - 14 -
Area di consolidamento- 15 -
Commento ai risultati economico-finanziari/patrimoniali - 16 -
Informativa per attività- 24 -
Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo - 26 -
Eventi rilevanti dell'esercizio - 31 -
Eventi rilevanti successivi ed evoluzione prevedibile della gestione- 40 -
Gestione dei Rischi- 46 -
Rapporti con parti correlate - 50 -
Altre informazioni- 56 -
Relazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari - 58 -
Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti - 58 -
Informazioni consolidate di carattere non finanziario - 58 -
Quadro normativo e regolamentare - 59 -
Proposta di delibera- 61 -

Relazione degli amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2020

Profilo

Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato MTA gestito da Borsa Italiana SpA.

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori")1 :

(i) Seri Plast Srl ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "materie plastiche"

(ii) FIB Srl ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "accumulatori elettrici"

  • 3 -

1 sono escluse le società in liquidazione e in dismissione

La Società opera in 26 sedi nel mondo con circa 800 tra dipendenti e collaboratori. La capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento, ha sede a San Potito Sannitico (Ce).

Mission

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi di produzione virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare.

Una economia che può rigenerarsi da sola cogliendo ogni possibile opportunità per limitare l'utilizzo di materia ed energia, minimizzando scarti e perdite.

Il nostro obiettivo è di controllare l'intero ciclo produttivo, dall'approviggionamento delle materie prime al riciclo dei nostri prodotti finiti a fine vita.

Realizzare prodotti tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti, personalizzando i processi produttivi lungo l'intera filiera produttiva.

Assistere i nostri clienti nelle attività post vendita, di assistenza e manutenzione dei nostri prodotti.

Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese che condividono la nostra mission, per creare valore a lungo termine, condividendo le conoscenze acquisite per cogliere le opportunità del mercato, in questa fase storica di transizione ecologica e energetica.

Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Il Gruppo persegue i tre obiettivi definiti dalla conferenza sul clima di Parigi (COP 21) e dalle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia):

  • o Sostenibilità: da realizzare attraverso (i) il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, (ii) lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia e di nuove tecnolgie per il recupero degli scarti nonchè la integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.
  • o Decarbonizzazione: da supportare innovando le tecnologie di produzione e proponendo al mercato prodotti a basse emissioni.
  • o Digitalizzazione: da implementare mediante lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei sistemi accumulatori-convertitori di energia-fonte di energia rinnovabile per implementare le "blockchain, favorendo scambi energetici in sistemi di cummulo diffuso.

  • 7 -

Business Accumulatori al Litio

Governance

Consiglio di Amministrazione

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019)

Roberto Maviglia Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vicepresidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi Consigliere esecutivo
Annalisa Cuccaro Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

-al presidente dell'organo amministrativo;

-al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;

-nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;

-a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019 e successivamente in data 24 febbraio 2020:

  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Luciano Orsini;
  • al Consigliere Delegato Fabio Borsoi.

Collegio Sindacale

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018 ed integrato con Assemblea del 31 luglio 2019)

Matteo Caratozzolo Presidente
Alessandra Rosaria Antonucci Sindaco effettivo
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Lucio Cercone Sindaco Supplente
Anna Maria Melenchi Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Società di Revisione

(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019)

EY SpA

Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027

La Società svolge attività di direzione e coordinamento sulle controllate.

Di seguito una rappresentazione grafica della macrostruttura organizzativa del Gruppo alla data odierna.

Nel corso dell'ultimo biennio:

  • sono state rafforzate l'area legale e l'area amministrazione, contabilità e bilancio;
  • è stato nominato un nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societatri e al dirigente, che ricopriva tale funzione, è stata affidata la funzione di responsabile dell'area affari societari, al fine di rafforzare i presidi esistenti e le relazioni tra la struttura aziendale e i vari organi societari;
  • è stato profuso un grande sforzo per incrementare il numero e la professionalità dei funzionari commerciali delle società operative, al fine di cogliere, con più efficacia e con maggiore copertura territoriale a livello globale, le opportunità sul mercato.

Il processo di razionalizzazione del gruppo ha inoltre consentito un'integrazione delle strutture organizzative delle controllate, con un miglioramento e efficientamento dei flussi informativi tra le società operative e la direzione centrale della capogruppo, che coordina e dirige le attività e definisce le linee guida strategiche.

  • 9 -

Lettera agli azionisti

Signori Azionisti,

il 2020 è stato un anno molto difficile, che ci ha costretto ad affrontare sfide operative e finanziarie sconosciute ed imprevedibili.

Sarà ricordato come l'anno del Coronavirus. Una tragedia, soprattutto sanitaria, ma anche economica e sociale.

In Italia, nel corso del 2020, si è registrato il minimo storico di nascite dall'unità di Italia e il massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra, con una riduzione della popolazione residente di quasi 384 mila unità. Nel mondo, a fine gennaio 2021, sono stati superati i cento milioni di contagi e due milioni di vittime. I vari provvedimenti governativi hanno avuto un forte impatto sulle menti della popolazione più debole, soprattutto bambini e ragazzi, modificando le loro abitudini e stili di vita e influenzando le loro abilità cognitive. Le misure di contenimento del contagio hanno esposto la popolazione globale a uno stress collettivo senza precedenti, dando vita ad una psicopandemia.

Dal punto di vista economico si riportano alcuni dati salienti per l'Italia: -84,4% di voli interni, +1.782% di ore di cassa integrazione, -37 milioni di visitatori internazionali e -16 milioni di visitatori domestici, rispetto al 2019.

A causa del lockdown, in tutte le principali economie globali, il 2020 verrà ricordato come un anno storico, con la maggiore contrazione del PIL globale nel 2° trimestre, mai registrata in precedenza. Nel 2020 in Italia si è riscontrata la più forte contrazione dell'attività economica dalla seconda guerra mondiale. Il PIL in Europa si è ridotto, nell'anno 2020, del 6,8%. In Italia il PIL ha subito una flessione dell'8,9%. La recessione globale ha investito praticamente tutti i settori produttivi ciclici e l'economia dei servizi, uno scenario assolutamente unico. I settori ciclici hanno subito un forte rallentamento anche a causa della interruzione delle catene di approvvigionamento, con la chiusura di Paesi produttori esclusivi di materie prime e semilavorati per l'industria manifatturiera. L'organizzazione internazionale del lavoro ha stimato che durante il 2° trimestre 2020 sia stato perso oltre il 15% delle ore di lavoro a livello globale, pari a oltre 500 milioni di posti di lavoro. Solo negli USA oltre 21 milioni di persone hanno perso il posto di lavoro nel periodo di maggiore crisi. Dall'inizio della pandemia gli indici di fiducia dei direttori degli acquisti si sono rapidamente ridotti. In Europa l'indice è sceso sotto la soglia critica di 50 per poi risalire, di poco, a gennaio 2021: 53 nel settore manifatturiero e 51 in quello dei servizi. Mai registrato indici così bassi.

La vera sfida è far ripartire la fiducia, una volta arrestata la pandemia. Nel contempo, al fine di gestire le finanze pubbliche, profondamente destabilizzate, con un rischio concreto di crisi inflazionistiche, devono essere adottate tutte le misure necessarie per evitare la crescita dei prezzi, in un contesto, già critico, di crescita dei disavanzi e debiti pubblici.

Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto il recupero del PIL - perso in Italia nel 2020 - in due anni. Entro il 2022 si ritornerà ai livelli di produzione interna lorda del 2019, anno in cui era già evidente una stagnazione economica, con un rallentamento marcato dell'economia italiana

Malgrado tutto ciò, noi rimaniamo fiduciosi.

Abbiamo affrontato il peggior anno della storia con una forza d'animo incredibile, con una compattezza unica, di tutte le donne e di tutti gli uomini che collaborano con il nostro gruppo, che hanno resistito e reagito. Ci siamo ritrovati nel pieno della crisi economica globale nella fase di completamento del più importante programma di investimento del nostro gruppo (Teverola-Progetto Litio). Abbiamo fronteggiato la crisi finanziaria globale, che ha impattato sui nostri flussi di cassa operativi, nella fase finale del programma di investimento, in cui si registra, fisiologicamente, anche la maggiore esposizione finanziaria. Ritardando, a causa delle restrizioni imposte ai nostri fornitori, per lo più stranieri, il commissioning e l'avvio degli impianti produttivi, ovvero la generazione di cassa operativa.

Ma siamo ottimisti.

Evitare la crescita del tasso di inflazione e gestire l'elevato debito pubblico è compito dei governi e delle banche centrali; ed in questa delicata fase storica ci guida il migliore nel momento peggiore, che ci invita ad avere fiducia e a guardare il futuro con ottimismo.

Noi faremo altrettanto, non ci siamo scoraggiati, e guardiamo al futuro con fiducia, sebbene consapevoli della enorme sfida. Continuiamo a credere nei nostri progetti e abbiamo finalmente completato il collaudo, il commissioning e il ramp up dell'impianto di Teverola, il primo impianto italiano e il primo impianto europeo con proprietà europea - per la produzione di celle, moduli e accumulatori al litio.

Con la iniziale capacità produttiva di 300 MWh/anno potremmo finalmente avviare i rapporti commerciali con i nostri clienti e i nostri partner, con i quali abbiamo condiviso la tecnologia e progettato prodotti altamente customizzati.

Tenuto conto che la capacità produttiva installata è assolutamente insufficiente a soddisfare la crescente domanda dei nostri clienti, stiamo finalizzando i contratti per la costruzione, nel medesimo sito di Teverola, di un altro impianto produttivo, con una capacità installata stimabile in 7-8 GWh/anno. Tali contratti saranno formalizzati non appena riceveremo il decreto di concessione delle agevolazioni, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, approvate dalla Commissione Europea nell'ambito del programma europeo IPCEI, che prevede una contribuzione a fondo perduto del 100% del funding gap del piano predisposto dalla nostra controllata Fib S.r.l., a copertura di tutti i capex e opex eleggibili, per complessivi Euro 505 milioni nominali.

Il Governo italiano ha già stanziato tutte le risorse necessarie con il Decreto Agosto e la Legge Finanziaria 2021. L'importo delle spese stimato nell'originario piano per l'investimento in impianti, macchinari ed attrezzature, risalente ormai a due anni fa, consentirà, tenuto conto del progresso tecnologico, la realizzazione di un impianto con maggiore capacità produttiva rispetto alle iniziali stime (2,5 GWh/anno).

Con il progetto di Teverola il nostro gruppo assume un ruolo chiave nella transizione energetica del nostro paese. Rivestendo un ruolo di primo piano anche nella transizione ecologica, favorendo l'utilizzo di prodotti riciclati per la produzione di materie plastiche. In tale ambito, nel corso del 2021, la nostra controllata SERI Plast S.r.l. ha sottoscritto un accordo rilevante con la società Unilever, multinazionale globale, per la riconversione dello stabilimento di Pozzilli (IS), attraverso una JV, al momento paritetica (Unilever-Seri Plast).

Il programma di riconversione prevede la realizzazione, successivamente alla sottoscrizione di un contratto di sviluppo con il Ministero dello Sviluppo Economico/Invitalia, di un impianto per la produzione di 130 mila tonnellate di compound plastici da imballaggi post-consumo. L'investimento complessivo, stimato in Euro 75 milioni,sarà finanziato per il 75% con contributi a fondo perduto e finanza agevolata e per il 25% con apporto di mezzi propri nella JV, anche mediante finanziamenti bancari concessi alla Seri Plast. La JV potrà beneficiare anche di crediti di imposta previsti nelle aree svantaggiate e per l'industria 4.0 per un 15% dell'importo dell'investimento complessivo. L'accordo prevede un diritto di Seri Plast di innalzare progressivamente la propria quota di partecipazione nella JV.

Progetti innovativi, nel pieno rispetto dei fondamentali della Green Economy e dei principi di sostenibilità che hanno sempre contraddistinto le nostre scelte imprenditoriali. Continueremo a svolgere un ruolo di primissimo piano, sia nell'ambito della transizione energetica che di quella ecologica.

Registriamo, infine, l'ennesimo attestato di riconoscimento delle nostre competenze; Unilever ora e Whirlpool nel 2017, due multinazionali globali, hanno riconosciuto nel nostro management le professionalità, le attitudini e le competenze tecniche per realizzare due tra i più importanti programmi di riconversione industriale del nostro paese.

Nei prossimi anni, se sapremo cogliere i frutti dell'immenso lavoro svolto in questo ultimo decennio, la crescita dei nostri fatturati, una volta completati tutti i programmi di investimento avviati, sarà notevole.

La capacità produttiva dello stabilimento di Teverola, a regime, sarà pari a stimati 7,3-8,3 GWh/anno. Per Teverola 1 (capacità di 300 MWh/anno) è previsto un prezzo medio di vendita, nel periodo di piano 2021- 2025, di 400 Euro per KWh, tenuto conto dei differenti prezzi del pacco batteria per i diversi mercati di riferimento (navale, militare, difesa, trasporto pubblico, trazione pesante, trazione leggera e storage di piccole e grandi dimensioni). Per Teverola 2 sono in corso le valutazioni dei prezzi medi target, da considerare nel periodo di piano, che saranno ricompresi, come da previsioni di mercato, tra 180 e 220 Euro a KWh, per il pacco batteria, in considerazione della maggiore incidenza, nelle previsioni di vendita, dei prodotti destinati al mercato della trazione leggera.

Tenuto conto della esponenziale domanda di mercato e del deficit cronico di produzione, soprattutto in Europa, prevediamo la vendita sul mercato di tutta la capacità produttiva massima dei nostri impianti. Per lo stabilimento di Pozzilli è in corso di definizione il prezzo target dei prodotti con Unilever, comunque stimabile in un range tra 1-1,1 Euro/kg.

Il gruppo ha approvato i piani previsionali 2021-2025 senza considerare, al momento, il contributo di Teverola 2 e dell'accordo con Unilever. Appena avremo la certezza della emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e avremo condiviso con Unilever il piano industriale definitivo e sottoscritto il relativo contratto di sviluppo, approveremo il piano industriale integrato 2021-2025, anche con l'ausilio di un primario advisor con il quale abbiamo già condiviso, alla data odierna, le assunzioni principali, come sopra esposte.

Con riferimento all'anno 2020 il gruppo ha, ovviamente, registrato una notevole riduzione dei ricavi nel periodo di lock down - nel corso del primo semestre 2020 - a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel primo bimestre del 2020 il gruppo aveva registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il precedente piano previsionale per il 2020 elaborato dal managment.

Avevamo successivamente comunicato al mercato la previsione di conseguire, nel secondo semestre del 2020, ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata.

Abbiamo, nel pieno della pandemia, elaborato una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo della crisi globale sui flussi di cassa e sulla tesoreria di gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantendo il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei ricavi previsionali.

Al fine di conseguire tali obiettivi il management ha:

  • garantito la piena operatività di tutti gli stablimenti e, pertanto, il livello di servizio ottimale per la clientela;
  • ridotto, in modo rilevante, le produzioni degli stabilimenti, dedicate esclusivamente ai prodotti customizzati o a quelli non sufficientemente presenti, poiché ad alta rotazione, nei magazzini;
  • concesso dilazioni di pagamento ai propri clienti ottenendo, parimenti, dilazioni dai propri fornitori.

Questa strategia ha comportato,

positivamente e prioritariamente:

(i) la riduzione del fabbisogno di cassa a servizio del capitale circolante, con una generazione di flusso finanziario da gestione operativa adjusted per euro 13,5 milioni, malgrado la rilevante riduzione dei debiti commerciali per effetto dei significativi pagamenti correlati agli importanti investimenti in corso per Euro 7,2 milioni;

(ii) la fidelizzazione dei clienti, che hanno comunque potuto ricevere i prodotti durante tutto il periodo di lock down, in un contesto di mercato in cui le previsioni di acquisto venivano modificate settimanalmente;

un impatto, consapevolmente, negativo:

(i) sull'efficienza generale delle produzioni;

(ii) sulla produzione valorizzata, con una contrazione oltre che delle vendite a clienti (pari a Euro 25.698 migliaia) anche delle variazioni delle rimanenze dei semilavorati e dei prodotti finiti (pari a Euro 20.606 migliaia), per una riduzione complessiva di Euro 46.304 migliaia.

Tutto ciò ha determinato un importante incremento dei costi medi di produzione (per effetto degli overhead sul costo di produzione dei prodotti finiti) e pertanto una conseguente riduzione delle marginalità.

Inoltre il significativo decremento delle giacenze, correlato alla necessità di continuare a fornire i nostri clienti in un contesto di rallentamento produttivo dei nostri stabilimenti, unitamente al calo dei prezzi di vendita registrato nel 2020 (correlati al costo corrente della materia prima, in significativo calo per effetto

della contrazione al livello globale della domanda) ha prodotto una riduzione della marginalità.

La strategia complessiva ha consentito di ridurre gli impatti della crisi finanziaria globale sulla Posizione Finanziaria Netta adjusted consolidata, che si è incrementata (senza considerare gli effetti contabili per la applicazione dei principi IFRS16 per Euro 25.339 migliaia) da Euro 51.624 migliaia a Euro 76.963 migliaia. Un incremento di Euro 25.339 migliaia a seguito di investimenti netti, nell'anno, per Euro 23.300 migliaia. Si evidenzia, inoltre, che il gruppo ha sostenuto investimenti per lo stabilimento di Teverola per complessivi Euro 62.278 migliaia con un impatto sulla PFN - al netto dei contributi a fondo perduto incassati per Euro 12.490 migliaia - di Euro 49.788 migliaia. Senza questo impatto la PFN di gruppo sarebbe stata pari, al 31.12.2020, a Euro 27.176 migliaia.

Il Gruppo potrà usufruire di benefici fiscali per complessivi Euro 52.283 migliaia (crediti di imposta, iperdeducubilità degli ammortamenti e ulteriori agevolazioni fiscali) prevalentemente per effetto degli investimenti realizzati, con una riduzione dei pagamenti per imposte e contributi.

Tali agevolazioni avranno, pertanto, un considerevole impatto sui flussi di cassa futuri.

Mi rivolgo, in conclusione, ai nostri dipendenti e collaboratori, per ringraziarli di aver profuso ogni possibile sforzo, in un contesto estremamente complesso, per aver resistito nelle avversità e aver reagito, per aver creduto nel nostro straordinario progetto di crescita e aver avuto la forza di ritrovare l'entusiasmo.

L'Amministratore Delegato Ing. Vittorio Civitillo

Andamento del titolo Seri Industrial

A fine dicembre il prezzo di chiusura del titolo era di Euro 4,30 per azione, in crescita del 162% rispetto a quello di fine dicembre 2019, pari a Euro 1,64 per azioni.

La capitalizzazione di Borsa, alla fine del 2020, è pari a circa Euro 201,1 milioni. A fine dicembre 2019 era pari a Euro 77,6 milioni.

  • 13 -

(€ migliaia) 2020 2019
Ricavi consolidati 129.509 151.009
Margine Operativo Lordo - EBITDA 3.103 19.383
Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA Adjusted 5.714 22.059
Risultato Operativo - EBIT (10.662) 6.714
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (5.449) 10.420
Utile (perdita) consolidato (4.303) 1.815
Utile (perdita) consolidato adjusted (6.650) 5.022
Flusso finanziario da gestione operativa 10.854 29.732
Flusso finanziario da gestione operativa adjusted 13.465 32.408
Attività di investimento 23.475 52.882
Totale Attività a fine periodo 311.316 293.306
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 113.962 120.146
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 76.963 52.287
Indebitamento Finanziario Netto 95.967 69.022
DIPENDENTI (numero) 2020 2019
Divisione FIB - accumulatori elettrici 352 311
Divisione Seri Plast - materiali plastici 315 316
Corporate e altre attività 52 44
Gruppo 719 671
INNOVAZIONE, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE 2020 2019
Recupero rifiuti in tonnellate 14.755 7.826
Recupero rifiuti (%) 93% 91%
Infortuni totali registrati 21 13
Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 1.844 2.259
Consumo energia elettrica (kWh) 51.682.680 56.183.699
Consumo energia elettrica (GigaJoule) 186.058 202.261

Principali Indicatori Economici e Finanziari

  • 14 -

Area di consolidamento

Di seguito si elencano le società del Gruppo al 31 dicembre 2020 incluse nell'area di consolidamento.

Denominazione N° azioni/
Quote
Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di Gruppo
Controllo
Seri Plast Srl 1 Euro 1.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
ICS EU SAS 100 Euro 10.000,00 Peronne - Francia 100,00 Seri Plast Srl 100,00
PLASTAM EUROPE SAS 23.760 Euro 2.376.000 Arras - Francia 100,00 Seri Plast Srl 100,00
ICS Poland Sp. Z o.o. 99 Złoty 5.000,00 Cracovia (PL) 100,00 Seri Plast Srl 100,00
Plast Research & Development Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Plast Srl 100,00
FIB Srl 1 Euro 8.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
FS Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
Lithops Srl in liquidazione 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 FIB Srl 60,00
Repiombo Srl 1 Euro 2.256.000,00 San Potito Sannitico (CE) 98,82 FIB Srl 98,82
FAAM Research Center Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FAAM Asia Limited 31.046.800 HKD 31.046.800,00 Hong Kong 100,00 FIB Srl 100,00
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd.
oppure YIBF
1 CNY 51.506.955,29 Yixing - Repubblica
Popolare Cinese
100,00 FAAM Asia Limited 100,00
Altre attività
Tolo Energia Srl in liquidazione 1 Euro 207.119,11 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00

Nel corso nel 2020 sono state perfezionate le seguenti operazioni:

  • (1) Seri Plant Division Srl è stata fusa per incorporazione in FIB Srl, con efficacia civilistica dal 1° febbraio 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.
  • (2) Seri Plast Srl è stata fusa per incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl, con effetto civilisto e contabile dal 1° gennaio 2020. Contestualmente Industrie Composizione Stampati Srl ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.
  • (3) Con atto del 14 gennaio 2020 Seri Plast ha acquisito l'1% delle quote della ICS Poland Sp. Z o.o. divenendo titolare del 100% delle quote.
  • (4) FL Srl è stata fusa per incorporazione nella FIB Srl con effetto civilistico dal 1° aprile 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.
  • (5) Repiombo Srl ha aumentato il capitale sociale da Euro 10 mila a Euro 2.260 migliaia, in esecuzione di quanto deliberato, il 24 febbraio 2020, dalla assemblea dei soci. A seguito del suddetto aumento di capitale sociale, la FIB Srl ha incrementato la sua partecipazione dal 60% al 99.82%.
  • (6) Il 100% della quota detenuta in FIB Sud Srl è stata ceduta a terzi in data 22 gennaio 2020.
  • (7) Con Assemblea dei soci del 19 maggio 2020 la società Lithops S.r.l. è stata posta in liquidazione.
  • (8) La partecipazione detenuta in FDE Srl è stata ceduta in data 2 luglio 2020. Fde Srl controlla al 58,81% la Sogef Srl.

Le società del Gruppo non incluse nell'area di consolidamento, sono le seguenti:

Denominazione
Valuta
azioni/
quote
Capitale sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di Gruppo
Controllo
FAAM Baterias SL Euro 1.530,00 L'Hospitalet de Llobregat
Barcellona (Spagna)
51,00 FIB Srl 51,00
Jujuy Litio SAPEM Pesos 400.000,00 San Salvador de Jujuy -
Argentina
40,00 FIB Srl 40,00
Bluecap Ltd Us Dollar 189.019,00 Newport -Inghilterra 20,00 FIB Srl 20,00

Commento ai risultati economico-finanziari/patrimoniali

Nel corso del 2020 il gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi nel periodo di lock down, nel corso del primo semestre 2020, dopo aver registrato nel primo bimestre del 2020 ricavi superiori a quelli del medesimo periodo del 2019 ed in linea conil piano previsionale 2020 elaborato dal managment.

La Società aveva comunicato al mercato che nel secondo semestre del 2020 avrebbe conseguito ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti in crescita del +2% rispetto il secondo semestre 2019.

Il management della Società e delle controllate ha dovuto, a seguito dell'imprevedibile emergenza sanitaria, che ha causato una conseguente crisi economica e finanziaria globale, elaborare una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo sui flussi di cassa e sulla tesoeria di Gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantire il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei volumi di affari attesi.

Al fine di conseguire tali obbiettivi il managment ha:

  • garantito la piena operatività di tutti gli stabilimenti e, pertanto, un livello di servizio ottimale per la clientela;
  • ridotto, in modo rilevante, le produzioni degli stabilimenti, dedicate esclsuvamente ai prodotti customizzati o per quelli non sufficientemente presenti, poiché ad alta rotazione, nei magazzini;
  • concesso dilazioni di pagamento ai propri clienti e chiedendo, parimenti, dilazioni ai propri fornitori.

Ciò ha determinato,

positivamente:

(i) una riduzione del capitale circolante e una generazione di flusso finanziario da gestione operativa per euro 10,9 milioni (euro 13,5 milioni adjusted), malgrado la riduzione di debiti commerciali, correlati agli importanti investimenti in corso, per Euro 7,2 milioni;

(II) la fidelizzazione dei clienti, che hanno ricevuto i prodotti durante tutto il periodo di lock down, in un contesto di mercato in cui le previsioni di acquisto venivano modificate settimanalmente;

negativamente:

(i) una notevole riduzione della efficienza della produzione;

(II) una notevole riduzione della produzione valorizzata, come di seguito rappresentato:

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 125.582 143.179 (17.597) (12%)
Variazioni rimanenze semilavorati/prodotti finiti (3.895) 16.711 (20.606) (123%)
Produzione valorizzata 121.687 159.890 (38.203) (24%)

(III) l'utilizzo, per le vendite del 2020, delle rimanenze di magazzino al 31.12.2019, valorizzate ai prezzi medi di acquisto delle materie prime del 2019; nel 2020 le vendite sono state realizzate applicando prezzi indicizzati ai prezzi delle materie prime del 2020, inferiori a quelli rilevati nel 2019, soprattutto nel primo semestre. Il margine industriale sulle vendite ha, pertanto, subito una forte contrazione per effetto della maggiore incidenza del costo delle materie prime.

Dal punto di vista finanziario l'indebitamento finanziario netto consolidato adjusted è pari a Euro 76.963 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2019, che era pari a Euro 51.624 migliaia. Con un incremento di Euro 25,3 milioni a fronte di investimenti in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,5 milioni.

Si è registrata una riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, con generazione di flusso finanziario da gestione operativa, malgrado la significativa riduzione dei debiti commerciali per Euro 7,2 milioni, correlati soprattutto agli investimenti realizzati, per effetto della riduzione (i) delle rimanenze per Euro 7,1 milioni, (ii) dei crediti commerciali per Euro 4,1 milioni e (iii) dei fondi e delle altre attività e passività per Euro 3,6 milioni.

Il Gruppo ha inoltre ridotto di Euro 21,7 milioni le passività correnti a fronte di un incremento di quelle non correnti per Euro 45,9 milioni. Migliorando la struttura del debito e privilegiando il ricorso a finanziamenti a medio lungo termine.

Di seguito si riporta la situazione economica al 31 dicembre 2020 del Gruppo confrontata con l'esercizio precedente.

Euro / 000 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da clienti 125.582 143.179
Altri proventi operativi 3.927 7.830
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 5.513
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 156.522
Costi di produzione 67.870 97.433
Variazione rimanenze 5.887 (20.684)
Costi per servizi 27.355 29.281
Altri costi operativi 4.021 4.276
Costo del personale 25.755 26.832
Costi operativi 130.888 137.139
Margine operativo lordo 3.103 19.383
Ammortamenti 12.150 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 1.615 211
Risultato operativo (10.662) 6.714
Proventi finanziari 416 299
Oneri finanziari 4.158 3.737
Proventi (oneri) da partecipazioni 287 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (14.117) 3.275
Imposte (9.814) 1.420
Risultato netto di attività operative in esercizio (4.303) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 (40)
Utile (perdita) di esercizio (4.303) 1.815
Utile (perdita) di pertinenza di terzi (224) 276
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.079) 1.539

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo, esplicate nei bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance evidenziano le rettifiche dei principali indicatori di bilancio eliminando le partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item2 .

2 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie. Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

Produzione Valorizzata: è un indicatore calcolato sommando i ricavi da clienti e le variazioni delle rimanenze dei semilavorati e dei prodotti finiti;

EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo gli Ammortamenti e le Rettifiche/Riprese di valore;

EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i costi operativi, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Di seguito si riporta la situazione economica adjusted al 31 dicembre 2020 del Gruppo, confrontata con quella, adjusted, di chiusura del periodo precedente:

Euro / 000 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da clienti 125.582 143.179
Altri proventi operativi 3.927 7.830
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 5.513
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 156.522
Costi operativi 128.277 134.463
Margine operativo lordo adjusted 5.714 22.059
Ammortamenti 11.120 11.428
Svalutazioni/riprese di valore 43 211
Risultato operativo adjusted (5.449) 10.420
Proventi finanziari 416 299
Oneri finanziari 3.632 3.462
Proventi (oneri) da partecipazioni 287 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (8.378) 7.257
Imposte (2.988) 1.420
Effetto fiscale teorico 1.260 775
Risultato netto di attività operative in esercizio (6.650) 5.062
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 (40)
Utile (perdita) di esercizio (6.650) 5.022
Conto Economico 2020 Special items 2020 Adjusted 2019 Special items 2019 Adjusted
Totale ricavi 133.991 133.991 156.522 156.522
Costi operativi 130.888 (2.611) 128.277 137.138 (2.676) 134.463
Margine operativo lordo 3.103 2.611 5.714 19.383 2.676 22.059
Ammortamenti 12.150 (1.030) 11.120 12.458 (1.030) 11.428
Svalutazioni/riprese di valore 1.615 (1.572) 43 211 211
Risultato operativo (10.662) 5.213 (5.449) 6.714 3.706 10.420
Proventi finanziari 416 416 299 299
Oneri finanziari 4.158 (526) 3.632 3.737 (275) 3.462
Proventi (oneri) da partecipazioni 287 287
Utile (perdita) prima delle imposte (14.117) 5.739 (8.378) 3.276 3.981 7.257
Imposte (9.814) (9.814) 1.420 1.420
Rettifica imposte su rivalutazioni 6.826 6.826
Effetto fiscale teorico 1.260 1.260 775 775
Risultato netto di attività operative in esercizio (4.303) (2.347) (6.650) 1.855 3.207 5.062
Risultato di attività operative cessate e in corso
di dismissione
40 40
Utile (perdita) consolidata (4.303) (2.347) (6.650) 1.815 3.207 5.022

Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e glispecial item, ovvero i costi operativi e gli ammortamenti e rettifiche/riprese di valore, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b e in linea con le disposizioni Consob del 28 luglio 2006. • Indebitamento finanziario netto adjusted o Posizione Finanziaria Netta adjusted: è calcolato detraendo dall'Indebitamento Finanziario Netto (o Posizione Finanziaria Netta) l'indebitamento finanziario relativo all' applicazione del principio contabile IFRS 16;

Flusso finanziario da gestione operativa: è calcolato sommando all'EBITDA le variazioni delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali, dei fondi e delle altre attività/passività;

Flusso finanziario da gestione operativa adjusted: è calcolato eliminando dal Flusso finanziario da gestione operativa i ricavi o costi non ricorrenti;

Di seguito si riporta il dettaglio degli special item:

Tabella di raccordo special items - in € migliaia 2020
Costi Operativi 2.611
Costi operativi Emergenza Covid-19 100
Costi start up FS e Teverola 429
Perdite su crediti controllata Cinese e spese legali 580
Costi della holding (spese legali e sopravvenienze) 689
Costi per magazzino rettificato FIB (rettifica LME) 570
Costi straordinari FIB e Seri Plast (sopravvenienze, costi per alluvione, etc.) 243
Ammortamenti e svalutazioni/riprese di valore 2.602
Contratto di locazione Teverola start up - Ammortamenti 1.030
Rettifiche per svalutazioni (crediti , partecipazioni ex kre) 1.572
Proventi e Oneri finanziari 526
Contratto di locazione Teverola start up + oneri Teverola - Oneri Finanziari 526
Imposte (8.186)
Imposte su rivalutazioni (6.826)
Effetto fiscale teorico (1.260)

L'impatto degli special item sul risultato ante imposte è pari ad Euro 5.739 migliaia ed è riconducibile alle seguenti fattispecie:

  • costi non ricorrenti per Euro 100 migliaia, relativi alle spese per sanificazione, acquisto di protezioni individuali, ecc., al fine di consentire a tutti i lavoratori del Gruppo di operare in massima sicurezza nel corso della emergenza sanitaria da Covid-19;
  • costi non ricorrenti per Euro 1.985 migliaia, relativi ai costi di locazione e start up degli stabilimenti di Teverola e delle filiali di nuova apertura della FS Srl, che nel 2020 sono stati oggetto di attività di investimento o di start up;
  • 19 -
  • costi non ricorrenti per Euro 2.842 migliaia, relativi a perdite o svalutazioni su crediti, svalutazioni partecipazioni, spese legali per attività straordinarie e/o riferibili a contenziosi della passata gestione della Società;
  • costi non ricorrenti per Euro 813 migliaia, relativi a sopravvenienze passive riferite ad eventi naturali straordinari che hanno determinato la perdita di prodotti e a rettifiche di magazzino, per l'andamento dell'LME (prezzo del piombo quotato) nel periodo del lockdown.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 del Gruppo, confrontata con quella di chiusura dell'esercizio precedente.

Euro / 000 31/12/2020 31/12/2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.830 4.395
Attività finanziarie 2.289 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 510
Crediti commerciali 39.389 43.576
Altre attività 29.309 20.926
Rimanenze di magazzino 48.223 55.388
Attività correnti 127.540 129.660
Immobilizzazioni immateriali 63.659 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 20.249 18.926
Immobilizzazioni materiali 80.970 74.322
Altre attività 1.597 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 17.301 6.339
Attività non correnti 183.776 163.646
ATTIVO 311.316 293.306
Debiti commerciali 37.801 45.060
Altre passività 19.360 33.246
Debiti finanziari 45.491 48.392
Strumenti finanziari derivati 314 0
Debiti per imposte 2.767 1.189
Fondi 1.374 922
Passività correnti 107.107 128.809
Debiti finanziari 60.782 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.107 5.405
Imposte differite 616 609
Altre passività 23.654 7.869
Fondi 88 69
Passività non correnti 90.247 44.350
Capitale sociale 93.091 93.090
Riserva legale 421 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313
Altre riserve 21.849 21.251
Utile (Perdita) di gruppo (4.079) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 113.595 118.394
Capitale/riserva di terzi 591 1.476
Utile (Perdita) di terzi (224) 276
Patrimonio netto di terzi 367 1.752
Patrimonio netto consolidato 113.962 120.146
PASSIVO 311.316 293.306

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a Euro 7,8 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 4,4 milioni del 31 dicembre 2019 con un incremento di Euro 3,4 milioni.

Le attività correnti sono pari a Euro 127,5 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 129,7 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 2,1 milioni. Le attività non correnti sono pari a Euro 183,8 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 163,6 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 20,1 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 107,1 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 128,8 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 21,7 milioni. Le passività non correnti sono pari a Euro 90,2 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 44,3 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 45,9 milioni.

Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 114 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 120,1 milioni al 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 6,1 milioni.

Si espone di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto separato e consolidato al 31 dicembre 2020:

Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto Risultato
(Euro/000) Patrimonio Netto
Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 98.564 2.242
Risultati aggregati partecipate PN 72.968 (13.087)
Adeguamento ai Principi di Gruppo (417) (929)
Eliminazione riserva di rivalutazione (18.671) 7.615
Partecipazioni (91.779) 104
Avviamento 54.339 (101)
Altre rettifiche (1.041) (147)
Effetto totale rettifiche 15.397 (6.545)
Seri Industrial al 31 dicembre 2020 - Consolidato 113.963 (4.303)

Di seguito la posizione finanziaria netta (o indebitamento finanziario netto) adjusted del Gruppo:

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide (7.830) (4.395) (3.435) 78%
B. Titoli tenuti a disposizione (500) (510) 10 -2%
C. Liquidità (8.330) (4.905) (3.425) 70%
D. Crediti finanziari correnti (2.289) (4.865) 2.576 -53%
E. Debiti bancari 28.162 29.673 (1.511) -5%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 10.301 14.767 (4.466) -30%
G. Altri debiti finanziari correnti 7.341 3.953 3.388 86%
H Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 45.804 48.393 (2.589) -5%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 35.185 38.623 (3.438) -9%
J. Debiti bancari non correnti 32.400 16.342 16.058 98%
K. Obbligazioni emesse - - - -
L. Altri debiti non correnti 28.382 14.057 14.325 102%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 60.782 30.399 30.383 100%
N. Posizione finanziaria netta attività in esercizio N= (I+M) 95.967 69.022 26.945 39%
O. Posizione finanziaria netta attività in esercizio Adjusted 76.963 51.624 25.339 49%
  • 21 -

Di seguito la posizione finanziaria netta (o indebitamento finanziario netto) adjusted e reported del Gruppo con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:

Dettaglio Posizione Finanziaria Netta Adjusted – (Euro/000) 2020 2019
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (7.830) (4.395)
Banca c/corrente - attivo (7.727) (4.345)
Assegni (5) (20)
Cassa (97) (29)
B. Titoli e altre attività finanziarie (500) (510)
C. Liquidità (8.330) (4.905)
D. Crediti finanziari correnti: (2.289) (4.865)
Depositi bancari (140) (500)
Crediti finanziari verso Invitalia SpA (1.884) (4.365)
Crediti finanziari infragruppo (265) 0
Totale Liquidità e crediti finanziari (10.619) (9.770)
E. Debiti bancari 28.162 29.702
Debiti bancari correnti - conti anticipi 26.619 27.854
Debiti bancari correnti - conti corrente 1.543 1.848
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 10.301 13.915
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 9.988 13.915
Derivati 314 0
G. Altri debiti finanziari correnti 2.799 1.061
Altri debiti correnti - anticipazione Invitalia Sv Spe 1.605 0
Acconti verso Invitalia per contributi 978 822
Debiti finanziari infragruppo 217 239
Indebitamento corrente 41.262 44.678
J. Altri debiti bancari non correnti 32.400 16.716
Debiti finanziari non correnti - finanziamenti mlt 32.400 16.716
L. Altri debiti non correnti 13.920 0
Acconti verso Invitalia per contributi 13.603 0
Altri debiti finanziari non correnti 317 0
Indebitamento non corrente 46.320 16.716
Totale Indebitamento finanziario netto adjusted 76.963 51.624
G. Altri debiti finanziari correnti 4.542 3.716
Debiti finanziari correnti - IFRS 16 4.542 3.716
L. Altri debiti non correnti 14.462 13.682
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 14.462 13.682
Totale Indebitamento Finanziario Netto 95.967 69.022
  • 22 -
Di seguito un dettaglio dei flussi finanziari con evidenza degli impatti degli special items:
-- -----------------------------------------------------------------------------------------------
Flussi finanziari 31.12.2020 Special items 31.12.2020
Adjusted
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ADJUSTED ALL'INIZIO DEL PERIODO (31.12.2019) (51.623) (51.623)
Adjustment IFRS 16 (17.398) (17.398)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (31.12.2019) (69.022) (69.022)
Risultato Operativo (10.662) 5.213 (5.449)
Ammortamenti e svalutazioni 13.765 (2.602) 11.163
Margine operativo lordo 3.103 2.611 5.714
Variazioni rimanenze 7.164 7.164
Variazioni crediti commerciali 4.188 4.188
Variazioni debiti commerciali (7.259) (7.259)
Variazioni fondi e altre attività e passività 3.656 3.656
Flusso finanziario da gestione operativa 10.854 2.611 13.465
Investimenti in immobilizzazioni materiali (19.136) (19.136)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (4.339) (4.339)
Variazioni altre attività non correnti 209 209
Altri - -
Investimenti netti (23.266) (23.266)
Flusso di cassa operativo post pagamento degli investimenti (12.412) 2.611 (9.801)
Proventi e oneri finanziari (3.455) 526 (2.929)
Variazione attività fiscale per imposte anticipata (10.962) 7.615 (3.347)
Imposte differite e anticipate 9.814 9.814
Flusso di cassa netto (17.015) 10.752 (6.263)
Altre variazioni (non monetarie, patrimonio netto, cambi, etc.) (9.930) (9.930)
Variazione IFRS 16 (1.605) (1.604)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ADJUSTED ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (31.12.2020) (76.963) 10.752 (66.212)
Indebitamento IFRS 16 - 01/01/2020 (17.398) (17.398)
Incrementi (6.268) (6.268)
Rimborsi 4.662 4.662
Adjustment IFRS 16 (19.003) (19.003)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (31.12.2020) (95.967) 10.752 (85.215)
  • 23 -

Informativa per attività

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per attività (o anche "settori operativi" o "settori"):

Euro / 000 Corporate Accumula
tori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolida
mento
Consolida
to
Ricavi da clienti 3.990 53.140 73.662 0 (5.210) 125.582
Altri proventi operativi 239 2.133 1.909 50 (404) 3.927
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.740 2.742 0 0 4.482
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 4.229 57.013 78.313 50 (5.614) 133.991
Costi di produzione 15 29.578 39.613 0 (1.336) 67.870
Variazione rimanenze 0 6.143 (257) 0 1 5.887
Costi per servizi 2.255 9.726 19.437 134 (4.197) 27.355
Altri costi operativi 637 2.364 1.029 62 (71) 4.021
Costo del personale 2.836 9.628 13.298 0 (7) 25.755
Costi operativi 5.743 57.439 73.120 196 (5.610) 130.888
Margine operativo lordo (1.514) (426) 5.193 (146) (4) 3.103
Ammortamenti 159 5.858 6.133 1 (1) 12.150
Svalutazioni/riprese di valore 104 821 693 101 (104) 1.615
Risultato operativo (1.777) (7.105) (1.633) (248) 101 (10.662)
Proventi finanziari 511 375 15 4 (489) 416
Oneri finanziari 239 2.713 1.689 7 (490) 4.158
Proventi (Oneri) da partecipazioni 287 0 0 0 0 287
Utile (Perdita) prima delle imposte (1.218) (9.443) (3.307) (251) 102 (14.117)
Imposte (3.468) (2.160) (4.184) 0 (2) (9.814)
Risultato netto di attività operative in esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) di esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 0 (117) 0 (106) (1) (224)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo 2.250 (7.166) 877 (145) 105 (4.079)

Il settore Altro fa principalmente riferimento alle attività di produzione di energia da cogenerazione dismesse in data 2 luglio 2020.

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori ai ricavi consolidati.

Euro/000 Accumulatori elettrici Materie plastiche Altro Corporate Totale
Ricavi da clienti 52.657 72.831 0 96 125.584
Altri proventi operativi 2.088 1.767 51 20 3.926
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.740 2.742 0 0 4.481
Totale ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi
per lavori interni
56.485 77.340 51 116 133.991

La suddivisione per area geografica dei ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi per lavori interni è la seguente:

Ricavi per area geografica Ricavi %
Italia 70.568 53%
Europa 49.356 37%
Asia 9.880 7%
Africa 2.250 2%
America 1.856 1%
Oceania 81 0%
Totale 133.991 100%

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle varie società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento.

Settore Materie Plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico delle società che partecipano al settore materie plastiche.

Euro/000 Seri
Plast
Srl
ICS
POLAND
Sp z o.o.
Plast
Research &
Development
Srl
ICS EU
SAS
PLASTAM
EU SAS
Aggregato Effetti di
consolidamento
Materie
Plastiche
Ricavi da clienti 73.641 733 33 3.797 1.967 80.171 (6.509) 73.662
Altri proventi operativi 1.854 5 40 846 69 2.813 (904) 1.909
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.099 312 331 0 0 2.742 0 2.742
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 77.594 1.049 404 4.643 2.036 85.726 (7.413) 78.313
Costi di produzione 38.811 98 1 1.316 223 40.448 (836) 39.613
Variazione Rimanenze (286) 0 0 32 (3) (256) (1) (257)
Costi per servizi 23.983 221 49 790 918 25.961 (6.524) 19.437
Altri costi operativi 3.090 24 28 275 132 3.550 (2.521) 1.029
Costo del personale 10.175 321 444 1.868 542 13.349 (51) 13.298
Costi operativi 75.773 664 522 4.281 1.812 83.052 (9.932) 73.120
Margine operativo lordo 1.821 385 (118) 362 224 2.674 2.519 5.193
Ammortamenti 3.419 206 4 313 181 4.122 2.011 6.133
Rettifiche/riprese di valore 501 0 0 0 0 501 192 693
Risultato operativo (2.098) 179 (122) 49 43 (1.949) 316 (1.633)
Proventi finanziari 34 4 0 0 0 38 (24) 15
Oneri finanziari 1.314 24 8 4 3 1.353 336 1.689
Utile (perdita) prima delle imposte (3.378) 160 (130) 45 40 (3.263) (44) (3.307)
Imposte (9) 0 0 42 31 65 (4.249) (4.184)
Utile (perdita) di esercizio (3.369) 160 (130) 3 8 (3.328) 4.205 877

Settore Accumulatori Elettrici

Nella tabella che segue è riportato l'andamento delle società che partecipano al settore Accumulatori Elettrici.

Euro/000 REPIOMBO
S.R.L.
FIB
S.R.L.
Faam
Research
Center
Srl
FS
S.R.L.
LITHOPS
S.R.L.
FAAM
ASIA
LTD
YIXING
FAAM
INDUSTRIAL
BATTERIES
CO. LTD
Aggregato Effetti di
consolidamento
Accumulatori
elettrici
Ricavi da clienti 10.811 40.184 0 3.376 0 0 5.377 59.748 (6.608) 53.140
Altri proventi operativi 491 2.177 850 30 288 0 14 3.851 (1.718) 2.133
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.435 98 0 206 0 0 1.740 0 1.740
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 11.302 43.796 949 3.406 494 0 5.391 65.338 (8.326) 57.013
Costi di produzione 9.693 21.262 26 2.237 9 0 2.902 36.130 (6.552) 29.578
Variazione Rimanenze 251 6.344 0 (192) 0 0 (260) 6.143 0 6.143
Costi per servizi 1.012 7.012 40 514 106 3 1.114 9.800 (74) 9.726
Altri costi operativi 84 2.987 62 607 829 0 1.199 5.768 (3.404) 2.364
Costo del personale 387 7.171 86 1.455 200 0 557 9.856 (228) 9.628
Costi operativi 11.428 44.776 214 4.622 1.143 3 5.512 67.697 (10.258) 57.439
Margine operativo lordo (126) (980) 735 (1.216) (649) (3) (121) (2.359) 1.933 (426)
Ammortamenti 659 2.729 1 75 376 0 322 4.163 1.695 5.858
Rettifiche/riprese di valore 0 275 0 128 214 0 297 915 (93) 821
Risultato operativo (785) (3.984) 734 (1.419) (1.239) (3) (740) (7.437) 332 (7.105)
Proventi finanziari 0 634 0 0 1 0 0 634 (259) 375
Oneri finanziari 3 2.274 0 26 1 0 49 2.355 358 2.713
Utile (perdita) prima delle imposte (788) (5.625) 733 (1.445) (1.240) (3) (790) (9.157) (286) (9.443)
Imposte 0 84 174 0 (6) 0 212 465 (2.625) (2.160)
Utile (perdita) di esercizio (788) (5.709) 559 (1.445) (1.234) (3) (1.002) (9.622) 2.339 (7.283)

Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo

Settore SERI Plast – Materiali Plastici

Recupero di scarti plastici e produzione di compound da post consumo

Nello stabilimento di Alife (Ce) si producono compound termoplastici sia da polimeri primari che, soprattutto, da polimeri riciclati da post consumo (tra cui accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive e del packaging (Serifill).

La società ha sviluppato diverse "ricette" innovative per applicazioni speciali ed ha ricevuto le omologazioni per essere fornitore autorizzato nel mercato automotive. Nello stabilimento di Alife, di circa 6.000 mq. coperti e 20.000 mq. scoperti, sono installati un impianto di macinazione, separazione e lavaggio degli scarti e quattro linee di compoundazione dotate di sistemi di dosaggio.

Il laboratorio di ricerca è altamente innovativo con personale qualificato, in grado di progettare compound altamente performanti ed estetici.

  • 26 -

Stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Canonica D'Adda (Bg), Peronne e Arras (Francia) e Pruszkow (Polonia) si producono complessi (cassette e coperchi) per accumulatori elettrici per:

  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali);
  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e macchine movimentazione teerra);
  • ➢ batterie stazionarie (centrali di accumulo, impianti energetici, sistemi UPS, ecc.).

Negli stabilimenti, di circa 57.000 mq3 . coperti e 200.000 mq. scoperti, sono installate 88 presse con circa 1000 stampi, la maggior parte realizzati "a misura" per i nostri clienti.

La società ha realizzato stampi innovativi per ridurre i tempi ciclo di stampaggio e coperchi per batterie (dove sono alloggiati tutti i sistemi di gestione della batteria) brevettati.

3 Include lo stabilimento di Avellino, attualmente non operativo a seguito dell'incendio del 13 settembre 2019

Produzione di tubi e raccordi

Negli stabilimenti di Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg) si producono, mediante estrusione e stampaggio:

  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato idro-termosanitario;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato infrastrutture;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato navale.

Negli stabilimenti, di circa 42.000 mq. coperti e 204.000 mq. scoperti, sono installati 26 estrusori per la produzione di tubi, 33 presse per la produzione di raccordi e vi sono magazzini altamente automatizzati per la gestione delle migliaia di referenze proposte sul mercato.

  • 27 - La società ha sviluppato diversi prodotti innovativi brevettati ed è l'unico player ad avere nel proprio portafoglio prodotti tutte le referenze sia per il settore building che infrastrutture, nonché le specialties per il settore navale.

Settore FIB – Accumulatori Elettrici

Produzione accumulatori elettrici al piombo

Negli stabilimenti di Monterubbiano (Fm), Manfredonia (Fg) e Yixing (Cina) si producono:

  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;
  • ➢ batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;
  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket e per determinati OEM nel segmento camion e specialties;
  • ➢ batterie litio-ione (dal 2021 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Nei 25.000 mq. coperti disponibili oltre 17.000 mq. di aree scoperte, sono installati impianti per fusione e impasto del piombo, produzione di piastre e assemblaggio e formazione di accumulatori al pombo e assemblaggio di accumulatori al litio.

Servizi post vendita e laboratori di ricerca e sviluppo

La società offre un servizio, attraverso un network strutturato (gestito dalla controllata FS Srl), di vendita, assistenza (garantita entro le 24 ore dalla richiesta), manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

La FS Srl svolge, inoltre, anche servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

FIB Srl svolge attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie attraverso la controllata FAAM Research Center Srl. Nello stabilimento di Teverola e Monterubbiano si progettano gli accumulatori al litio e si realizza tutta la elettronica per la costruzione del BMS (Battery Management System). A Teverola si svolgono anche attività di ricerca e sviluppo su celle e moduli litio-ione, oltre che sulla materia attiva.

Produzione di celle e moduli al Litio

A Teverola (Ce), nello stabilimento con una superficie coperta di circa 38.000 mq. ed aree esterne per circa 112.000 mq., è stato avviato un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per accumulatori al litio oltre che per la produzione della materia attiva. A fine marzo sono state completate le attività di ramp-up della capacità produttiva. L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio per applicazioni Motive Power, navali, veicoli elettrici e Storage. Nella medesima area è in fase di sviluppo un secondo sito produttivo, con l'obiettivo di incrementare l'attuale capacità produttiva e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. In aggiunta, è previsto lo sviluppo di una linea pilota per il riciclo degli accumulatori esausti al litio ed il recupero del materia attivo. L'area di Teverola sarà il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia ed in Sud Europa.

In Argentina è in fase di studio la realizzazione di uno stabilimento per la prima lavorazione del carbonato di litio.

Costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Alife (Ce), FIB progetta e realizza impianti per la produzione di piombo secondario dal recupero di accumulatori esausti.

L'attività è svolta in una officina con un'area coperta di 3.000 mq., aree esterne di circa 10.000 mq. e uffici destinati alla progettazione di circa 400 mq.

Detta attività è rivolta ad un mercato internazionale; la società ha sottoscritto, nel corso degli anni, diversi contratti internazionali, acquisendo un know how unico nello sviluppo di tecnologie impiantistiche che favoriscono il risparmio energetico, il rispetto dell'ambiente e la qualità del piombo raffinato prodotto. I clienti serviti divengono fornitori primari di piombo e di scarti di materiale plastico, generando il flusso delle materie prime in entrata nella filiera produttiva del Gruppo.

Recupero batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Calitri (Av) il gruppo FIB Srl, attraverso la controlla Repiombo Srl ha realizzato un impianto altamento innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica.

  • 29 -

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, di un impianto di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dal cliente Fib.

Altre attività

Il Gruppo ha operato, in via residuale, nell'attività di produzione di energia da cogenerazione, ereditata dalla precedente gestione della Società, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi.

L'attività, non-core, svolta attraverso Sogef Srl, è stata ceduta in data 2 luglio 2020.

Holding

La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, i servizi tecnici e la qualitàambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive e definisce le linee guida strategiche.

Si riporta di seguito il conto economico sintetico della società capogruppo, dal quale emerge un utile di Euro 2.242 migliaia.

(Euro/000) 2020 % 2019 % Variazione Variazione %
Totale ricavi e proventi 4.229 100% 3.049 100,00% 1.181 39%
Costi operativi 5.745 136% 4.138 135,73% 1.606 39%
Margine operativo lordo -1.515 -36% -1.089 -35,73% -426 39%
Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese
di valore
263 6% 1.548 50,78% -1.285 -83%
Risultato operativo -1.779 -42% -2.638 -86,51% 859 -33%
Gestione finanziaria 561 13% 6.048 198,37% -5.487 -91%
Utile (Perdita) prima delle imposte -1.218 -29% 3.369 110,50% -4.587 -136%
Imposte -3.460 -82% -1.050 -34,45% -2.409 229%
Utile (Perdita) di esercizio 2.242 53% 4.419 144,95% -2.177 -49%

Dal punto di vista patrimoniale la struttura è la seguente:

(Euro/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Attività correnti 40.986 21.359 19.627 92%
Attività non correnti 117.387 105.638 11.749 11%
TOTALE ATTIVO 158.373 126.997 31.37 25%
Patrimonio netto di gruppo 98.564 96.537 2.027 2%
Passività correnti 28.826 29.569 -743 -3%
Passività non correnti 30.983 892 30.091 3373%
TOTALE PASSIVO 158.373 126.997 31.37 25%

Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta della società, la stessa è riportata nella tabella che segue.

(€/000) 31-dic-20 di cui parti
correlate
31-dic-19 di cui parti
correlate
Var. 2020
vs 2019
Var %
A. Disponibilità liquide 2.177 2.166 11 0,51%
B. Titoli tenuti a disposizione 500 510 (10) -1,96%
C. Liquidità (A+B) 2.677 2.676 1 0,04%
D. Crediti finanziari correnti 33.647 33.647 13.389 13.389 20.258 151,30%
E. Debiti bancari correnti (1) (1) 0 0,00%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente (261) 0 (261) 100,00%
G. Altri debiti finanziari correnti (25.588) (25.588) (27.548) (27.548) 1.960 -7,11%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (25.850) (25.588) (27.549) (27.548) 1.699 -6,17%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 10.474 8.059 (11.485) (14.160) 21.959 -191%
J. Debiti bancari non correnti (30.000) (30.000) 100,00%
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti (198) (198) (268) (268) 70 -26,12%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (30.198) (198) (268) (268) (29.930) 100%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) (19.724) 7.861 (11.753) (14.427) (7.971) 67,82%

La società espone una posizione finanziaria netta negativa per Euro 19.724; nella stessa non sono ricompresi i crediti finanziari verso le controllate per circa Euro 30 milioni, prevalentemente al fine di finanziare la controllata Fib, seppure siano inclusi i debiti bancari non correnti che la Capogruppo ha contratto con Istituti di crediti per pari importo. La posizione finanziaria netta comprensiva di tali crediti è pari a positivi Euro 10.276 migliaia.

  • 30 -

Eventi rilevanti dell'esercizio

Emergenza da Covid -19

Dopo i primi due mesi dell'anno 2020, nei quali il Gruppo ha registrato un incremento dei ricavi rispetto all'analogo periodo del 2019, in linea con il piano previsionale della Società, è stato necessario porre in essere una serie di misure "protettive" per fronteggiare una delle crisi più profonde dell'economia globale. I provvedimenti restrittivi emanati dal Governo hanno, ovviamente, condizionato l'andamento del Gruppo, che ha dovuto reagire all'imprevedibile evento, con misure volte a preservare i valori aziendali e la propria clientela.

Nel corso dell'anno la Società ha poi comunicato al mercato di prevedere ricavi nel secondo semestre 2020 in linea con quelli del 2019. Questa previsione è stata confermata a consuntivo, registrando nel secondo semestre 2020 un +2% dei ricavi da clienti rispetto al medesimo periodo dell'esercizio 2019.

Nel difficile contesto pandemico il Gruppo ha adottato le seguenti misure:

  • rendere sicuri gli ambienti di lavoro e mantenere tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza, al fine di garantire, mission principale, la vicinanza ai nostri clienti; garantendo, seppur con le notevoli inefficienze conseguenti alla riduzione della domanda e della capacità produttiva degli stabilimenti, i necessari approvvigionamenti ai nostri clienti, al fine di preservare le filiere produttive, di cui siamo parte integrante, dichiarate essenziali dai provvedimenti governativi;
  • ridurre il costo del lavoro, laddove necessario, ma in minima parte, a seguito della riduzione della domanda, ricorrendo agli strumenti resi disponibili dal Governo e concedendo ferie e permessi;
  • attuare una politica di contenimento del fabbisogno di cassa per il circolante, anche a discapito delle marginalità operative, contenendo gli effetti negativi della crisi globale sulla Posizione Finanziaria Netta e sulla tesoreria di Gruppo;
  • utilizzare tutti gli strumenti previsti dal Governo per supportare le aziende italiane che hanno registrato notevoli flessioni dei ricavi;
  • accordare ai clienti e richiedere, conseguentemente, ai fornitori, al fine di limitare impatti gravosi sulla tesoreria, piani di dilazione dei pagamenti scaduti, consolidando e fidelizzando i rapporti commerciali con i clienti.

I dipendenti e collaboratori del Gruppo hanno profuso il massimo impegno al fine di garantire, comunque, le produzioni in tutti gli stabilimenti, anche nelle regioni più colpite dalla prima ondata pandemica, quali la Lombardia. Non si sono registrate interruzioni delle attività produttive, che tra l'altro sono state espressamente autorizzate ad operare anche nel primo quadrimestre, in quanto considerate "attività essenziali" dal Governo.

L'andamento economico registrato nell'esercizio 2020 è direttamente ed esclusivamente correlato agli effetti della crisi pandemica da Covid-19.

La Società ha dovuto assumere decisioni importanti nel corso del primo semestre 2020, sulla base dei seguenti primari obiettivi, elencati in ordine di importanza:

  • preservare la salute dei propri lavoratori, operando in piena sicurezza;
  • preservare e consolidare i rapporti con i nostri clienti, che abbiamo continuato a servire, anche se con notevole inefficienza, malgrado la esiguità degli ordini e la difficoltà di programmare piani di produzione sulla base di piani di acquisti continuamente modificati, sulla base dei provvedimenti del Governo di volta in volta emanati;
  • favorire il contenimento della esposizione finanziaria anche a discapito della marginalità sulle vendite; il Gruppo ha ridotto drasticamente la capacità produttiva degli stabilimenti nel corso di tutto l'anno ed utilizzato le giacenze dei magazzini in giacenza dal 2019 per le vendite 2020. Ciò ha determinato una notevole riduzione dei margini per (i) mancato assorbimento dei costi fissi (per il mancato versamento di prodotti a magazzino) e (ii) la vendita di prodotti realizzati nel 2019, con costi della materia prima (i prezzi di vendita ai clienti sono indicizzati ai costi delle materie prime plastiche e del piombo alla borsa di Londra) più alti rispetto ai primi tre trimestri del 2020. In questo periodo le materie prime hanno subito una notevole flessione delle quotazioni per la drastica riduzione della domanda.

Il Gruppo ha registrato, per effetto della pandemia, una riduzione dei ricavi rispetto al 2019 pari a Euro 21.500 migliaia (-14%). Sulla base delle decisioni strategiche assunte dal management ha, inoltre, registrato:

• una riduzione delle rimanenze semilavorati e prodotti finiti per Euro 20.606 migliaia (-123%) con un effetto complessivo (riduzione ricavi + riduzione delle produzioni) sulla produzione valorizzata per Euro 46.304 migliaia (-28%);

• una generazione di flusso finanziario da gestione operativa adjusted per Euro 13,5 milioni, per effetto della riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, malgrado una riduzione per Euro 7,2 milioni dei debiti verso fornitori, correlati, soprattutto, agli investimenti in corso a Teverola (Ce).

Questa strategia ha consentito di contenere l'incremento dell'Indebitamento finanziario netto adjusted consolidato a Euro 76.963 migliaia, con un incremento rispetto al 2019 (Euro 51.623 migliaia) di Euro 25.339 migliaia, con investimenti, nell'anno, in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,2 milioni.

Si evidenzia, inoltre, che al netto degli investimenti realizzati a Teverola per il progetto litio, per complessivi Euro 62.278 migliaia, tenuto anche conto della contribuzione a fondo perduto ricevuta per Euro 12.490 migliaia, la PFN adjusted di Gruppo sarebbe pari a Euro 27.176 migliaia.

Il Progetto Litio

Teverola 1

La controllata FIB Srl (di seguito "FIB") ha realizzato, presso il sito di Teverola (Ce) il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli, celle ed accumulatori al litio ed il primo realizzato in Europa da aziende europee.

L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio, per applicazioni Motive Power e Storage.

FIB, nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato mondiale, ripetendo quanto già realizzato per le batterie al piombo, produce tutte le componenti degli accumulatori al litio, controllando tutta la filiera produttiva: anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione celle, assemblaggio moduli e accumulatori al litio, realizzando internamente anche la elettronica per il BMS (Battery Management System) che rende possibile la gestione ed il controllo dell'accumulatore e della comunicazione con qualsiasi apparato collegato.

Nello stabilimento verranno realizzati accumulatori ad alte prestazioni in termini di densità energetica per applicazione tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti.

La materia attiva utilizzata è a base litio-ferro-fosfato. Una scelta strategica, risultata vincente anche per quanto deciso dai principali player del mercato nel corso del 2020, che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni.

L'investimento è stato completato, gli impianti e i macchinari sono stati collaudati, ed alla data di redazione della presente relazione, l'impianto è stato testato, misurando i parametri di funzionamento alla massima capacità produttiva. A seguito delle verifiche condotte sono stati accertati i seguenti valori:

capacità produttiva massima: 330 MWh/anno (300 gg lavorativi/anno) di accumulatori al litio, aventi le seguenti caratteristiche:

  • o Catodo: litio-ferro-fosfato
  • o Anodo: grafite
  • o Tipologia cella: soft pouch
  • o Slurry: dispersione a base acquosa
  • o Capacità: 52 Ah (actual) up to 60 Ah (LFP high energy)
  • o Densità energetica: 310 Wh/dm3 up to 360 Wh/dm3
  • o Tensione: 3,2 V
  • o Corrente di scarica max: 2 C
  • o Corrente di carica max: 1 C
  • o Modulo: up to 128 V serial mode, 2080 Ah parallel mode heating/cooling sistem integrato
  • o BMS: distribuito sul modulo

L'impianto è entrato definitivamente in funzione.

Malgrado i notevoli ritardi causati dalla emergenza sanitaria è stato completato un programma di investimento di rilevanza nazionale e comunitaria, in termini di innovazione tecnologica. Dimostrando visione e competenza tecnica.

Le spese del programma di investimento, alla data del 31.12.2020, ammontano a complessivi Euro 62.278 migliaia, di cui Euro 55.345 migliaia per investimenti materiali e Euro 6.933 migliaia per investimenti immateriali.

A fronte delle spese rendicontate e verificate da Invitalia, FIB ha ricevuto alla data del 31.12.2020 i seguenti contributi e finanziamenti4 , per complessivi Euro 29.180 migliaia:

  • Euro 12.490 migliaia di contributi a fondo perduto erogati da Invitalia S.p.A. (di seguito "Invitalia");
  • Euro 16.680 migliaia di finanziamenti agevolati erogati da Invitalia.

Pertanto, la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo tiene conto degli investimenti complessivi per Euro 62.278.159, al netto dei contributi a fondo perduto per Euro 12.490 migliaia, ovvero di Euro 49.787 migliaia di spese la realizzazione del progetto litio.

FIB ha maturato crediti al 31.12.2020 per:

  • Euro 1.445 migliaia a titolo di stati di avanzamento lavori rendicontati e ancora non erogati;
  • Euro 1.327 migliaia per il 10% erogato, a saldo dei contributi a fondo perduto, al collaudo finale; Invitalia ha proceduto alla redazione della relazione finale di spesa ed ha accertato, con sopralluoghi tra settembre e dicembre 2020, il completamento dell'investimento produttivo. È in corso l'iter con il Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Euro 167 migliaia per il saldo del contributo e del finanziamento agevolato sull'investimento sviluppo sperimentale, per le spese previste per la realizzazione dell'impianto per la produzione dell'organo sheet, completato nel corso del 2020 per un investimento complessivo rendicontato per Euro 1 milione.

FIB dovrà poi rendicontare le spese per la realizzazione dell'impianto sperimentale di produzione della materia attiva per complessivi Euro 8.490 migliaia, per ricevere i contributi e finanziamenti agevolati previsti per Euro 4.456 migliaia, entro il 31.12.2021, come previsto nella concessione della proroga dei termini per il completamento dell'investimento di sviluppo sperimentale, inviata da Invitalia nel corso dell'anno 2021.

L'ammontare complessivo dei contributi e finanziamenti agevolati concessi da Invitalia sono pari a:

• Euro 29.180 migliaia già erogati;

  • 33 -

  • Euro 2.939 migliaia per crediti già maturati da FIB;

  • Euro 4.456 migliaia per spese ancora non rendicontate sul programma di investimento sviluppo sperimentale.

4 Ricordiamo, in riferimento alla concessione delle agevolazioni da parte di Invitalia, che:

in data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo, sottoscritto altresì da Invitalia SpA in data 23 agosto 2017 - che prevedeva, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.235 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.577 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia SpA ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate attualmente pari a complessivi euro 36,6 milioni, di cui euro 16,7 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018. A settembre 2019 FIB ha presentato una ulteriore richiesta di proroga del termine indicando al 31 marzo 2021 il termine per la conclusione delle attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale, che è stata accolta il 23 giugno 2020. Da ultimo Invitalia ha accolto la richiesta di proroga del termine di conclusione del Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale dal 31 marzo 2021 al 31 dicembre 2021, nonché l'adeguamento del correlato periodo di preammortamento del finanziamento agevolato in coerenza con il nuovo termine di ultimazione del progetto;

a fine luglio 2018 è stato sottoscritto, tra FIB ed Invitalia, il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del progetto, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza. È previsto, tra l'altro, che FIB S.r.l. (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategicoeconomiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

(Euro/000) Anno Totale
Deliberato
Totale
Erogato
Residuo
Acconto del 30% 2018 5.976
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.278
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.262
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2020 175
A finire - 3.231
Finanziamento Agevolato 19.921 16.690 3.231
Acconto del 30% 2018 5.033
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.552
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.544
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2020 2.362
A finire - 4.166
Contributo a fondo perduto 16.656 12.490 4.166
Totale 36.577 29.180 7.397

Per complessivi Euro 36.577 migliaia rispetto a Euro 36.696 migliaia previsti nella determina di concessione delle agevolazioni. La differenza pari a Euro 119 migliaia è imputabile a spese non riconosciute sui SAL prodotto da FIB e ad arrotondamenti.

A causa dell'emergenza da Covid-19, FIB, nel mese di giugno 2020, ha richiesto ad Invitalia di posticipare la decorrenza del piano di rimborso del finanziamento agevolato relativo all'investimento produttivo, richiedendo, pertanto, anche il differimento del termine per il pagamento della rata in scadenza al 30 giugno. A seguito di un confronto con Invitalia, FIB ha rimborsato la rata in scadenza a giugno 2020 il 17.12.2020 ed ha poi regolarmente rimborsato le rate successive, senza alcun differimento del termine di pagamento. Invitalia ha inviato una comunicazione a FIB con cui ha espressamente rinunciato a qualsivoglia rimedio contrattuale per il ritardato pagamento della rata di giugno 2020, tenuto conto della legittimità della richiesta di FIB e delle difficoltà endoprocedimentali di Invitalia.

FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.

In riferimento all'accordo di reindustrializzazione sottoscritto con la Whirlpool Emea S.p.A., tutti i lavoratori (75 complessivi), per i quali era previsto il ricollocamento., sono stati assunti e tutti gli incentivi previsti incassati.

Teverola 2 - PROGETTO IPCEI

In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto IPCEI"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il programma di investimento della controllata FIB (di seguito il "Progetto FIB"), presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito "Mise") e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obbiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto IPCEI si inserisce nel contesto delle politiche volte a favorire la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, quale obbiettivo altamente strategico per l'Europa; si richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome e, pertanto, si concedono agevolazioni volte a conseguire gli obbiettivi previsti dalla CE.

Il Progetto IPCEI prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento delle batterie al litio a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Di seguito si riportano le aziende che hanno ottenuto l'approvazione della CE:

  • 34 -
Commission approves €5.2 Dillion support by seven
Member States for project of common European
interest for battery value chain
Raw and advanced
materials
Cells and
modules
Battery
systems
Repurposing, recycling
and refining
BASE ACC BMW BASF
Eneris BMW Endurance Endurance
Keliber Endurance Enel X Elemental
Nanocyl Eneris Eneris Eneris
Solvay FAAM Kaitek FAAM
Terrafame SEEL SEEL Fortum
Umicore VARTA SEEL
Umicore

Il Progetto FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex) per Euro 358,55 milioni e spese operative e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del piano, per Euro 147,29 milioni.

L'agevolazione complessiva approvata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni attualizzati per un valore nominale di Euro 505 milioni. Che è concessa a titolo di contributo a fondo perduto a copertura integrale (100%) dei costi eleggibili.

L'agevolazione sarà concessa previa emanazione di apposito decreto interministeriale del Mise/ Ministero Economia e Finanza, che dovrà regolare termini e condizioni per l'emanazione del decreto - di emanazione del Mise - di concessione dei contributi alle aziende autorizzate dalla CE.

Alla data odierna il Mise ha informalmente comunicato alla FIB la conclusione dell'iter burocratico per la emanazione del decreto interministeriale. Si evidenzia, inoltre, che il Decreto-legge del 14 agosto 2020 all'art.60, comma 6, prevede la dotazione di ulteriori (erano già stati stanziati Euro 100 milioni) Euro 950 milioni per il Fondo IPCEI. Con la legge finanziaria si è provveduto a definire l'intera dotazione per il Fondo IPCEI, per complessivi Euro 1,2 miliardi.

Nello stabilimento di Teverola si intende, dunque, incrementare l'attuale capacità produttiva installata di 300 MWh/anno e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. Teverola può, senza dubbi, essere considerato il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia e tra i primi in Europa.

Lo stabilimento di Teverola si sviluppa complessivamente su due corpi di fabbrica ed un unico lotto industriale, con una superficie coperta di circa 83 mila mq e 185 mila mq di area destinata a piazzali e viabilità. Per lo stabilimento sono stati sottoscritti due contratti di locazione con la parte correlata PMImmobiliare S.r.l., per i quali si rimanda ai documenti informativi pubblicati in riferimento alle operazioni di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società.

Gli impianti che saranno installati, la cui originaria capacità produttiva era stimata, in sede di presentazione della domanda al Mise e alla CE, in 2,5 GWh/annui di batterie al litio, sulla base delle trattative condotte con primari fornitori internazionali, ancora in fase di definizione, potranno produrre fino a, allo stato stimati, 8 Gwh/anno, in considerazione dei miglioramenti apportati ai macchinari.

Il Progetto FIB prevede anche la realizzazione di un impianto per il riciclo delle batterie al litio esauste, con una capacità di trattamento pari a circa 50 ton/giorno.

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo e operazioni straordinarie

Il Gruppo ha avviato, nel corso del 2019, completandolo nel 2020, un progetto di riorganizzazione delle società partecipate al fine di focalizzare le attività nei due core business principali: materie plastiche e accumulatori elettrici.

Sono state completate le seguenti operazioni straordinarie:

  • fusione per incorporazione di Seri Plast Srl in ICS Srl, con efficacia dal 1° gennaio 2020; ICS ha poi contestualmente modificato la ragione sociale in Seri Plast;
  • l'acquisizione del restante 1% di ICS POLAND S.p. Z.o.o, nel corso del mese di gennaio 2020.
  • trasferimento a terzi, con atto del 22 gennaio 2020, del 100% di FIB SUD Srl per Euro 500 migliaia;
  • fusione per incorporazione di Seri Plant Division Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, con efficacia dal 1 febbraio 2020;
  • fusione per incorporazione di FL Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, e con efficacia dal 1° aprile 2020.

Il Gruppo svolge le proprie attività con le due controllate Seri Plast e Fib. Le attività di ricerca e sviluppo sono condotte da Plast R&D e da Faam Research Center. Le entità estere sono gestite da società estere che eseguono le lavorazioni per conto delle rispettive controllate, con la esclusione della Yibf in Cina, che opera autonomamente su quel mercato. Fib poi controlla Fs Srl che gestisce le attività di service per gli accumulatori ad uso trazione e di vendita e assistenza di accumulatori per il settore automotive con il marchio Carbat.

Infine, completando il lungo e complesso processo di dismissione delle attività non core, ereditate dalla precedente gestione della Società, in data 2 luglio 2020 è stata ceduta alla società Free Gas & Power S.r.l. la quota detenuta al 55% in FDE S.r.l., per complessivi Euro 618 migliaia. Il prezzo convenuto è stato corrisposto, per Euro 500 migliaia, alla firma dell'atto di cessione; la parte rimanente, pari ad Euro 118 migliaia, verrà corrisposta subordinatamente all'esito del passaggio in giudicato di una sentenza in capo alla società partecipata.

Nel mese di dicembre 2020, infine, la controllata FIB Srl ha acquisito il 20% del capitale sociale della Bluecap Resources Ltd, società privata per azioni costituita e registrata nel Regno Unito. L'ingresso nella compagine sociale è avvenuto attraverso la sottoscrizione di una quota di un aumento di capitale riservato ad una serie di sottoscrittori. FIB sottoscriverà complessivamente n°564.056 azioni, pari a US \$ 564.056 (corrispondente a circa 465 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020). FIB Srl, a dicembre 2020 all'atto della definizione dell'accordo tra i soci, ha sottoscritto una prima tranche pari a n° 102.010 azioni, con un esborso di circa 84,1 migliaia di euro.

L'attività della Bluecap sarà dedicata alla lavorazione e l'estrazione di metalli in Turchia da scorie derivanti da operazioni di fusione dei metalli.

Erogazione di nuovi finanziamenti

Il Gruppo ha richiesto al sistema bancario dei finanziamenti a medio-lungo periodo garantiti da SACE, nell'ambito delle agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia e Liquidità, a sostegno degli investimenti e del capitale circolante.

Nel corso del 2020 i finanziamenti a medio lungo termine ottenuti ammontano a complessivi Euro 33 milioni, così suddivisi: (i) Euro 20 milioni concessi da Unicredit SpA a Seri Industrial SpA (di cui Euro 15 milioni destinati a FIB Srl e Euro 5 Milioni a Seri Plast Srl); (ii) Euro 10 milioni concessi a Seri Industrial SpA da Cassa Depositi e Prestiti SpA, interamente destinati a FIB Srl; Euro 3 milioni concessi a Fib Srl da Deutsche Bank SpA.

I predetti finanziamenti prevedono un periodo di preammortamento di 2 anni ed una durata complessiva di 6 anni. Con la esclusione di quello concesso da Deutsche Bank SpA che prevede una scadenza a 5 anni con sei mesi di preammortamento.

Sulla base dei parametri previsti dalla normativa vigente il Gruppo potrebbe accedere ad ulteriori Euro 20 milioni di finanziamenti. Il management sta verificando se ricorrere a tali strumenti, con riguardo anche alle previsioni dell'art. 27 del Decreto Rilancio (DL 34/2020) – Patrimonio Destinato.

Benefici fiscali - impatto sulla generazione dei flussi di cassa futuri

Il gruppo ha accesso a significativi benefici fiscali sia sottoforma di crediti di imposta per investimenti in aree svantaggiate, sia in termini di maggiori deduzioni fiscali di ammortamenti collegati alla rivalutazione dei beni materiali (previo affrancamento dei maggior valori iscritti), sia per investimenti ad alto contenuto tecnologico (incentivi impresa 4.0).

La seguente tabella espone sinteticamente la quantificazione dei benefici fiscali iscritti in bilancio:

Descrizione Importo €/000 Riferimento
Credito d'imposta Mezzogiorno 14.822 (2)
Credito d'imposta Industria 4.0 3.070 (4)
Altri crediti d'imposta (R&S e ex super ammortamento) 774 (5)
Sub-totale Credito d'imposta 18.666
Imposte anticipate su rivalutazione beni di impresa 7.615 (1)
Imposte anticipate su perdite pregresse 8.782
Sub-totale Imposte anticipate 16.397
Totale attività fiscali al 31.12.2020 (in bilancio) 35.063

La seguente tabella espone le ulteriori agevolazioni fiscali non rilevate in bilancio a cui avrà accesso il Gruppo nei futuri esercizi.

Descrizione Importo €/000 Riferimento
Agevolazioni fiscali iper ammortamento 16.601
Agevolazioni fiscali super ammortamento 619
Totale benefici fiscali al 31.12.2020 (non rilevati in bilancio) 17.221 (3)

Il rilevante importo dei benefici fiscali, pari a Euro 52.283 migliaia consentirà una maggiore generazione di flussi di cassa futuri per il ridotto pagamento di imposte e contributi.

(1) Rivalutazione dei beni di impresa

Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa purché iscritti nel bilancio in corso alla data del 31 dicembre 2019.

Gli amministratori delle principali società appartenenti al Gruppo, che redigono il bilancio d'esercizio secondo principi contabili nazionali, hanno ritenuto opportuno effettuare la rivalutazione dei propri beni di impresa come previsto dal Decreto Agosto 2020, conferendo incarico, per le relative stime, a professionisti esterni. A fronte di ciascuna rivalutazione è stata iscritta, nel patrimonio netto delle singole società, una riserva speciale di rivalutazione, al netto della relativa imposta sostitutiva; il bilancio consolidato accoglie i saldi dell'imposta sostitutiva e le attività fiscali differite, come esposto nella seguente tabella:

Società Natura Importo Euro/000 rivalutato (*) Imposta
sostitutiva del 3%
Euro/000 (**)
Riserva speciale
di rivalutazione
Euro/000
Beneficio fiscale
(Ires/Irap)
Euro/000 (***)
Seri Plast Srl impianti e macchinari 14.192 -426 13.766 4.111
Seri Plast Srl Attrezzature 2.130 -64 2.066 617
Totale Seri Plast Srl 16.322 -490 15.832 4.728
Fib Srl terreni e fabbricati 33 -1 32 10
Fib Srl impianti e macchinari 6.463 -194 6.269 1.872
Fib Srl attrezzature 1.679 -50 1.629 486
Totale Fib Srl 8.175 -245 7.930 2.369
Repiombo Srl impianti e macchinari 1.789 -54 1.735 518
Totale Repiombo Srl 1.789 -54 1.735 518
Totale complessivo 26.286 -789 25.497 7.615

Nel bilancio di esercizio della società, redatto secondo i principi contabili nazionali:

(*) l'importo oggetto di rivalutazione è iscritto nell'attivo alla voce immobilizzazioni materiali e nel passivo in apposita riserva di patrimonio netto. (**) l'imposta sostitutiva è imputata in riduzione della riserva speciale.

(***) nel bilancio della società il beneficio fiscale ai fini Ires/Irap consentirà di pagare minor imposte negli esercizi futuri; non vengono rilevate imposte differite

Nel bilancio Consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali adottati dalla UE:

(*)le rivalutazioni rinvenienti dai bilanci di esercizio delle controllate non viene rilevata

(**) l'imposta sostitutiva è imputata a conto economico tra gli oneri diversi di gestione e nel passivo tra i debiti.

(***) per effetto dello storno della rivalutazione, il valore fiscale delle immobilizzazioni materiali è superiore rispetto al valore contabile consolidato, comportando la rilevazione, via conto economico, di imposte differite attive, per la quota ritenuta recuperabile.

La rivalutazione, oltre che rafforzare il patrimonio delle società controllate, determina anche un beneficio fiscale per le controllate e, dunque, anche per la Società. Nel bilancio consolidato sono state iscritte le imposte sostitutive - alla voce altri oneri di gestione - del conto economico e debiti per imposte nello stato patrimoniale. Sono state poi rilevate le imposte anticipate nello stato patrimoniale con contropartita di conto economico. Il beneficio fiscale futuro della Società è pari a Euro 7.615 migliaia.

Al maggior valore attribuito ai beni verrà riconosciuto un beneficio fiscale, dall'esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata effettuata, previo versamento della imposta sostitutiva pari al 3% del valore rivalutato.

(2) Crediti di imposta - iper e super ammortamento

Credito di imposta per il Mezzogiorno

Il Gruppo ha effettuato ingenti investimenti nel corso del quinquennio 2016-2020, eleggibili ai fini dell'ottenimento della agevolazione del credito di imposta per il Mezzogiorno (di seguito "Credito12"), come previsto dalla legge n. 208 del 28.12.2015 e successive modifiche e integrazioni. Si richiama anche il DPCM del 25.01.2018 con il quale è stato adottato il regolamento recante l'istituzione delle zone economiche speciali (ZES), per le quali è prevista una deroga al limite massimo dell'investimento agevolabile con il Credito12, estendibile - da Euro 15 milioni - fino a Euro 50 milioni. In area ZES ricade lo stabilimento di Teverola (Progetto Litio).

In riferimento al quinquennio 2016-2020, negli stabilimenti operativi nelle aree svantaggiate, il Gruppo:

(i) ha realizzato investimenti in impianti, macchinari e attrezzature, per complessivi Euro 66.163 migliaia (sul complessivo investimento in impianti, macchinari e attrezzature del Gruppo di Euro 67.608 migliaia);

(ii) ha rilevato investimenti eleggibili ai fini del Credito12 per complessivi Euro 60.177 migliaia; gli investimenti eleggibili sono calcolati detraendo dagli investimenti complessivi gli ammortamenti dell'anno 2016 (come previsto dalla normativa allora vigente, riferiti ai medesimi beni agevolati) e le eccedenze, rispetto al limite di Euro 50 milioni, per l'investimento di Teverola;

(iii) ha pertanto rilevato un Credito12 per complessivi Euro 14.822 migliaia ed un provento per l'esercizio 2020 pari ad Euro 616 migliaia.

L'agevolazione è pari al 25% del valore dell'investimento e, in riferimento all'anno 2016, al 10% del valore dei beni, al netto quota di ammortamento.

Il provento da Credito12, iscritto quale contributo in conto impianti, è soggetto a tassazione.

Il Credito12 sarà fruibile a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d'imposta da parte della Agenzia delle Entrate. Sarà possibile, sulla base della normativa vigente, fruire del Credito12 su tutti gli investimenti realizzati entro il 31.12.2022.

(3) Iper e super ammortamento

Iper ammortamento

Il Gruppo ha effettuato l'investimento di Teverola 1 nel pieno rispetto dei requisiti previsti dalla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0, come previsto dall'allegato A della L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017) e successive modifiche, integrazioni e proroghe.

L'investimento complessivo eleggibile per poter beneficiare di questa agevolazione è stato pari a Euro 46.379 migliaia. FIB beneficerà, ai soli fini fiscali, di una quota aggiuntiva di ammortamento su tali beni pari al 150% della quota di ammortamento civilistica.

Il beneficio complessivo, che si otterrà nel periodo di ammortamento dei beni di Teverola acquisiti nel 2018 e nel 2019, è pari a Euro 16.601 migliaia, che si concretizzerà in una minore imposta IRES.

Super ammortamento

A partire dal 2016 e sino al 2019, si può usufruire di una maggiore deducibilità della quota di ammortamento dei beni acquisiti (Super ammortamento), del 40%, per il biennio 2016-2017 e del 30% per il biennio 2018-2019. Questa agevolazione, già utilizzata nel corso degli anni precedenti, è pari, in riferimento alle quote di ammortamento residue, a Euro 619 migliaia.

(4) Credito di imposta 4.0

Per gli investimenti realizzati nel corso del 2020, ai sensi delle modifiche e integrazioni introdotte con la Legge Finanziaria 2020, riferiti a beni di impresa aventi le caratteristiche previste per l'Iper ammortamento (Industria 4.0), FIB e la Società, limitatamente al bilancio consolidato, possono rilevare un credito di imposta 4.0 pari al 40% della spesa fino a Euro 2,5 milioni e del 25% della spesa da Euro 2,5 milioni e fino a Euro 10 milioni.

FIB ha iscritto un credito di imposta - pari a Euro 2.515 migliaia - per gli investimenti realizzati, nel 2020, negli stabilimenti di Monte Santangelo e Teverola (pari a complessivi Euro 9.662 migliaia). Seri Plast ha iscritto un credito di imposta - pari a Euro 555 migliaia - per gli investimenti realizzati, nel 2020, nello stabilimento di Alife (pari a complessivi Euro 1.388 migliaia).

Il Gruppo ha pertanto iscritto un totale credito di imposta 4.0 per Euro 3.070 migliaia ed un provento per l'esercizio 2020 pari ad Euro 63 migliaia.

Il credito di imposta 4.0 non è tassato ed è utilizzabile in tre quote annuali, per le interconnessioni ultimate nel 2021, di pari importo.

(5) Credito ex Super ammortamento e credito di imposta R&S

Per tutti gli investimenti realizzati dal Gruppo in beni di impresa agevolabili è stato iscritto un credito di imposta ex Super ammortamento per Euro 78 migliaia, pari al 6% degli investimenti realizzati nel corso del 2020 e coseguito un provento nell'esercizio pari ad Euro 5 migliaia. Il credito è utilizzabile in tre quote annuali e non è tassato.

Sulle spese per attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, il Gruppo ha rilevato nel 2020 un credito di imposta pari a Euro 696 migliaia.

Eventi rilevanti successivi ed evoluzione prevedibile della gestione

Teverola 1 e Teverola 2

Per l'impianto già in funzione di 300 MWh/anno (Teverola 1), il management della Società ha effettuato le stime di vendita per l'anno 2021 e quelli successivi, anche in considerazione dell'attuale emergenza sanitaria. Per il 2021 sono stati stimati ricavi per un quantitativo di accumulatori elettrici pari al 50% della capacità produttiva massima dell'impianto. Tale percentuale si incrementerà fino al 100% della capacità produttiva massima, a partire dal 2022 e per gli anni successivi.

Concluso il ramp up produttivo, sono in corso di definizione gli accordi commerciali con i clienti, che possono finalmente campionare i prodotti dello stabilimento. I prodotti realizzati hanno caratteristiche, in termini di densità energetica, superiori rispetto alle attese iniziali, per effetto degli interventi migliorativi effettuati sui processi produttivi. Il modulo proposto al mercato ha caratteristiche eccellenti, in termini di prestazioni e sicurezza, in linea con i migliori standard di mercato dei fornitori asiatici. Il costo della produzione è stato ottimizzato, conseguendo gli ambiziosi target fissati dai progettisti delle celle e dei moduli.

Per l'impianto di Teverola 2 sono in corso di definizione gli accordi con i fornitori degli impianti. La capacità produttiva delle linee di produzione si stima possa essere pari a circa 7-8 GWh/anno, sulla base della spesa autorizzata dalla CE. L'incremento della capacità produttiva degli impianti, rispetto alla iniziale previsione (2,5 GWh/anno), è conseguente al progresso tecnologico degli impianti e dei processi produttivi (in une tecnolgia altamente innovativi i progressi sono molto accelerati), tenuto conto che l'iniziale stima risale a metà del 2019. I tempi per il completamento dell'investimento in Capex sono stimati pari a 24 mesi, dalla data di emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Mise. Tenuto conto che si auspica, ragionevolmente, sulla base delle interlocuzioni intercorse con il Mise, di ricevere il decreto entro, al massimo, il mese di aprile, l'impianto sarà completato, al massimo, entro il primo semestre del 2023. Il commisioning avrà una durata di circa 3 mesi, con un ramp up di ulteriori 3 mesi. La produzione si stima possa essere avviata a pieno regime entro il primo semestre del 2024. Lo stabilimento di Teverola dispone di tutte le utilities necessarie a servire anche il nuovo impianto e, pertanto, non vi saranno ritardi per l'ottenimento delle autorizzazioni, come accaduto per il precedente investimento.

Accordo Unilever – stabilimento di Pozzilli

In data 22 marzo 2021 la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo di Joint Venture (di seguito l'"Accordo"), che prevede:

  • la costituzione di una Newco paritetica tra Seri Plast e Unilever;
  • le modalità e i tempi, stimati in 18/24 mesi a partire da ottobre 2021, per l'acquisto e la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli (Is) (di seguito il "Sito"), attualmente di proprietà di Unilever, e il reimpiego di tutto il personale attualmente operativo nel Sito;
  • la presentazione di una proposta di un accordo di programma per un investimento stimato di Euro 75 milioni;
  • la condivisione delle linee guida per la sottoscrizione degli accordi parasociali che prevedranno, tra l'altro, la gestione operativa del management nominato da Seri Plast e la possibilità, per quest'ultima, di incrementare la propria quota di partecipazione nella Newco;
  • l'impegno a sottoscrivere un contratto relativo alla fornitura dei prodotti del Sito da Newco a Unilever.

Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane, garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare. In coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra l'altro, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.

Unilever, dopo un lungo iter di selezione e valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management della Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.

Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale.

Piano Industriale

Le controllate della Società hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25.03.2021.

La Società, in pari data, ha approvato i piani previsionali delle controllate e il piano previsionale consolidato.

I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2 / Ipcei e dell'accordo Unilever.

I piani previsionali sono stati condivisi con un primario advisor che sta supportando il management per la redazione del piano industriale definitivo, comprensivo di Teverola 2 e dell'accordo Unilever, dopo aver (i) verificato, con ragionevole certezza, che il Mise emanerà il decreto di concessione delle agevolazioni IPCEI e (ii) condiviso il piano di Pozzilli con Unilever al fine di sottoscrivere i contratti di sviluppo con il Ministero dello Sviluppo Economico/Invitalia.

La Società aveva stimato di conseguire i ricavi del 2019 nel secondo semestre del 2020 e di prevedere per il 2021 i risultati previsti per il 2020, con un ritorno alla normalità operativa.

Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.

Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.

Sul business as is, escluso Teverola 1-2 e Unilever, le previsioni sono state elaborate tenuto conto dei rapporti con la clientela e dei contratti di lungo termine sottoscritti. I test di sensitivity non hanno fatto emergere criticità nella analisi prospettica del management.

  • 41 -

Sul progetto Unilever si terrà in debita considerazione il valore della controparte contrattuale e la durata del contratto commerciale, che sulla base degli accordi preliminari sottoscritti coprirà, quanto meno, l'intero periodo di piano.

Per Teverola 1 e 2 si è analizzato il mercato di riferimento, constatando, ancora una volta, che la domanda è strettamente correlata alla capacità produttiva installata o che si annuncia che sarà installata nei prossimi anni, confermando un deficit produttivo di lungo periodo, soprattutto in Europa. Prevediamo di poter vendere l'intera capacità produttiva di Teverola 1 e 2 (stimata in complessivi 7,3-8,3 GWh/anno) nei nostri mercati di sbocco preferenziali (trazione industriale, trasporto pubblico, navale, storage e settore militare), ben consapevoli della crescente domanda nel settore automotive e delle opportunità che questo mercato offrirà a tutti i produttori di accumulatori al litio.

Infine si è analizzato il target price medio di riferimento degli accumulatori al litio applicato nel periodo di piano 2021- 2025. Per Teverola 1 il prezzo target medio è pari a 400 Euro/Kwh, tenuto conto del mix delle vendite (accumulatori per trazione leggera, pesante, per storage di piccole e grandi dimensioni, per settore navale e militare, per il trasporto pubblico).

Per Teverola 2, tenuto conto della maggiore incidenza delle vendite nel settore della trazione leggera e del differente mix di vendita, il prezzo di mercato stimato dal mercato oscilla tra 180 e 220 Euro/Kwh per il pacco batteria.

In riferimento all'accordo Unilever, nelle more della condivisione del piano previsionale con il partner Unilever e della definizione degli accordi con i fornitori degli impianti, sono stati definiti i principali target economici del progetto, in termini qualitativi del prodotto e in termini di prezzo, che è stato considerato ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg.

Nel piano industriale sarà riflesso, con tutti gli effetti conseguenti sui flussi di cassa prospettici, il beneficio fiscale di cui la Società potrà godere per un importo di Euro 52.283 migliaia.

Il mercato di riferimento5

I mercati di riferimento del Gruppo sono di seguito sintetizzati:

Il mercato delle batterie è il driver principale sia per la linea di business Accumulatori Elettrici sia per la linea di business Materie Plastiche (per quanto concerne lo stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici).

I trend di crescita dei mercati di riferimento non includono aggiornamenti specifici rispetto a quanto evidenziato nella Relazione Annuale al 31.12.2019.

Il mercato mondiale degli accumulatori elettrici nel 2019 è pari a circa 89 dollari/Bn (81 dollari/Bn nel 2018), cresciuto con un CAGR 2015-2019 del +8,2%. Di seguito una rappresentazione del trend storico6 :

Nel 2019 la tecnologia piombo acido rappresenta il primo mercato in termini di volumi GWh (circa il 66,7%) e valore \$ (il 50,3%), come di seguito evidenziato:

5 I trend e le proiezioni indicate nel presente paragrafo considerano aggiornamenti specifici rispetto a quanto esposto nella Relazione Annuale al 31.12.2019. Le proiezioni includono, pertanto, gli effetti derivanti dall'Emergenza Covid-19.

6 Avicienne Energy, 2020, Global Battery Alliance

Le batterie al litio valgono circa il 50% in termini di valore, confermando un posizionamento di prezzo medio di vendita più alto rispetto alla tecnologia al piombo.

Di seguito l'analisi di forecast7 in termini di volumi (GWh):

La crescita del mercato delle batterie è principalmente trainata dalle applicazioni al litio, previste con una proiezione di 4.062 GWh nel 2030 (CAGR +19,9% nel periodo 2019-2025, includendo l'effetto dell'Emergenza da Covid-19). L'andamento contenuto della tecnologia lead è principalmente dovuto alla diminuzione delle batterie starter (automotive), correlata all'incremento dei veicoli elettrici.

In termini di forecast sui volumi (GWh), il mercato delle batterie è previsto in aumento, specialmente per quanto concerne la tecnologia al litio che varrà oltre il 45% del mercato nel 2025. La tecnologia piombo-acido continuerà a pesare in misura maggiore ed è prevista pari a circa 622 GWh nel 2025 (54% circa del mercato complessivo). In termini di valori (dollari/Bn) la tecnologia litio-ione vale circa il 64% del mercato complessivo nel 2025 (98 dollari/Bn) contro una tecnologia piombo-acido che vale circa il 34% (52 dollari/Bn).

7 Avicienne Energy, 2019

Su scala globale, la tecnologia piombo-acido è prevista in crescita con un CAGR 2015-2020 + 7,6% CAGR 2020-2025 +4,5%, mentre il mercato complessivo cresce con un CAGR 2015-2020 +11,3% e CAGR 2020-2025 +9,5%.

Nonostante ciò, la tecnologia piombo-acido continua a mostare trend di crescita ed è ancora l'applicazione maggiormente utilizzata in termini di volumi. Ciò dimostra la mancata erosione delle quote di mercato della tecnologia tradizionale a favore della litio-ione.

Data l'importanza del Progetto Litio, è utile considerare i trend previsti per le principali applicazioni8 in termini di volumi (GWh):

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Il Gruppo, dal 2020, si focalizzerà nelle seguenti applicazioni:

Industrial: i) Motive Power: applicazioni per carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, trazione leggera, nautica, ecc.; ii) Storage/ESS: sistemi di piccola e grande taglia per uso residenziale, energie rinnovabili, UPS, Telecomunicazioni, ecc; iii) sistemi di accumulo per il navale. Il mercato complessivo dell'energy storage è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +64%;

Specialties: applicazioni militari e navali (sottomarini) – nicchie di mercato in cui è essenziale customizzare il prodotto finale sulle esigenze del cliente e garantire elevate performance in termini di sicurezza;

Electric Vehicles: mercato automotive, tramite lo sviluppo del Progetto IPCEI ed i progetti di trazione elettrici per la Mobilità Pubblica. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +36% per il segmento passenger cars e del +65,2% per il segmento Commercial and Other vehicles.

Nel 2025 il mercato varrà 1464 GWh, senza considerare le applicazioni Specialties (militare).

Il mercato delle componenti in plastica per l'Automotive nel 2019 vale circa 28,5 euro/Bn9 e mostra un forecast in importante crescita con un CAGR 2019-2024 del +11,9% (Fonte: Markets and Markets, Global Market Insights), come di seguito rappresentato:

8 Avicenne "The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020; Global Battery Alliance [September 2019] "A vision for a sustainable battery value chain in 2030"; McKinsey Quarterly [June 2020] "Powering up sustainable energy"; Freyr Investor Presentation [January 2021]

9 Nel dato sono incluse esclusivamente la passenger cars

I trend della plastica nel settore Automotive sono legati sempre di più ai concetti di sostenibilità ed Economia Circolare. Le plastiche innovative avranno un ruolo sempre più strategico nel settore, soprattutto le plastiche compoundate con rinforzanti base compositi, che sostituiranno il metallo.

Euromonitor stima che la produzione mondiale di veicoli presenta prospettive positive per il futuro (+3,3% CAGR nel periodo 2020-2025), nonostante l'impatto dell'emergenza da Covid-19 che ha fatto registrare una flessione (-12,1%) nel periodo 2019-2020.

fL'incremento della domanda è legato essenzialmente all'utilizzo di veicoli elettrici ed alle regolamentazioni relative alle emissioni di Co2. Gli OEM sceglieranno materiali plastici in sostituzione di altri materiali anche per le componenti interior degli autoveicoli, allo scopo di sviluppare materiali più sostenibili e leggeri.

Per quanto concerne il mercato globale del packaging, si prevede una crescita con un +2,1% CAGR nel periodo 2019- 2024 (Fonte: Euromonitor). La società è attiva in questo mercato, attraverso prodotti 100% riciclati da scarti plastici post consumo. Il trend verrà ulteriormente accelerato dagli obiettivi di sostenibilità delle grandi Multinazionali Consumer e dall'applicazione su base europea e nazionale della c.d. Plastic Tax.

Il mercato delle componenti in plastica per il settore idrotermosanitario vale \$137,3 miliardi nel 2019 ed è previsto raggiungere i \$193,1 miliardi nel 2025 con un CAGR 2020-2025 del +7,1%, includendo l'effetto della pandemia da Covid-19. Gli investimenti nel residenziale e nelle infrastrutture commerciali consentono un rapido aumento della domanda di componenti in plastica per i settori building ed infrastrutture. Di seguito una rappresentazione grafica dei trend (Fonte: Euromonitor):

Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Taluni rischi possono essere impattati dalla emergenza da Covid-19 e dalle conseguenze, che lo stesso ha avuto e potrebbe continuare ad avere sulla situazione economica nazionale e internazionale. Si richiama pertanto quanto illustrato nel paragrafo che precede in ordine alla emergenza da Covid-19.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.

In particolare

  • il rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • il rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • il rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie, nell'ambito di categorie predeterminate, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischio di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.

Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi esterni, di processo e strategici

Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.

Rischi esterni:

  • Rischi connessi ai rapporti con partner strategici.
  • Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime.
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo Opera.

Rischi di processo:

  • Rischi connessi a problematiche ambientali.
  • Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali.
  • Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi.

Rischi strategici:

  • Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo.
  • Rischi connessi alla competizione.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi dei ricavi e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

Rischi connessi a problematiche ambientali

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre, qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu Sas, Plastam Europe Sas, nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali è la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Rischi connessi a rapporti con parti correlate

Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo, con le società riconducibili alle parti correlate della Società, siano regolate a condizioni non di mercato.

A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial.

Rischi connessi a passività potenziali: Fondi rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie, quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari. Nel paragrafo Passività potenziali contenuto nelle note illustrative al bilancio è riportata la descrizione dello stato di tali procedimenti e le valutazioni circa i prevedibili esiti, anche mediante il supporto dei propri consulenti legali

Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • ✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società appartenenti all'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra Fib Srl e Seri Plast Srl); (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe Sas e ICS EU Sas e la loro controllante Seri Plast Srl; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib Srl, (iv) forniture di materie prime da Repiombo Srl a Fib Srl, (v) fornitura di batterie da Fib Srl a FS Srl e (vi) batterie esauste da Fib Srl e Fs Srl a Repiombo Srl, (vii) attività di R&D da parte di Faam Research Center Srl e da Plast Research & Development Srl a beneficio delle rispettive controllanti.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata da ultimo con delibera del 5 novembre 2019.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono controllate da Esponenti Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato e il fratello Andrea Civitillo, alla data della presente relazione sono titolari indirettamente, attraverso Industrial SpA, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA, quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%

Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi della Società, delle principali società controllate del Gruppo e delle società controllanti.

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nelle note di commento al bilancio separato e consolidato.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

  • 51 -

Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

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SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

L'Ing. Vittorio Civitillo, e il fratello Andrea Civitillo, Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

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Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, del fratello Andrea, di Industrial e di SE.R.I. SpA a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare
della Garanzia
Soggetto
Garantito
Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Alba Leasing SpA 125.148 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Banca Ifis SpA
Banca di Credito Popolare Società coop per
175.483 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Affidamenti/Crediti per
Azioni 3.000.000 Fib Srl SERI SpA - Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo cassa
Affidamenti/Crediti per
Banca Nazionale del Lavoro SpA 625.000 Fib Srl Industrial SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Banco BPM SpA 3.050.000 Fib Srl SERI SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Banco BPM SpA 350.000 FS Srl SERI SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
BPER Banca SpA 500.000 Seri Plast Srl SERI SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Credit Agricole Cariparma SpA 1.650.000 Fib Srl SERI SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Credit Agricole Cariparma SpA 1.300.000 Fib Srl Industrial SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Credit Agricole Cariparma SpA 3.200.000 Seri Plast Srl Industrial SpA cassa
Credit Agricole Leasing Italia 247.012 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Affidamenti/Crediti per
Deutsche Bank SpA 2.500.000 Fib Srl Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo
Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo e Seri IndustriaI
cassa
Affidamenti/Crediti per
Intesa San Paolo SpA 3.000.000 Fib Srl SpA
Andrea Civitillo Vittorio Civitillo e Seri Industrial
cassa
Affidamenti/Crediti per
Intesa San Paolo SpA 3.000.000 Seri Plast Srl SpA cassa
International Factors Italia SpA 14.000.000 Fib Srl Industrial SpA Factoring
Unicredit Factoring SpA 700.000 Fib Srl SERI SpA Factoring
Unicredit Factoring SpA 10.200.000 Seri Plast Srl SERI SpA Factoring
Affidamenti/Crediti per
Unicredit SpA 8.320.000 Fib Srl SERI SpA cassa
Affidamenti/Crediti per
Unicredit SpA 9.360.000 Seri Plast Srl SERI SpA cassa

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Nel corso dell'esercizio 2020 sono state assunte due coobbligazioni, quale fideiussore, da SE.R.I SpA in ordine delle garanzie fideiussorie prestate nell'interesse delle controllate Fib Srl e Seri Plast Srl dalla compagnia assicurativa Allianz SpA in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2019, ove il soggetto consolidante è la stessa SE.R.I SpA. Dette garanzie fideiussorie sono state sottoscritte il 26 giugno 2020. La coobligazione per la garanzia fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicurativa a favore dell'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta ammonta a Euro 3.981 migliaia quanto a FIB Srl e Euro 4.019 quanto a Seri Plast Srl.

Le controllate Fib Srl e Seri Plast Srl, in qualità di controllate sono state chiamate a rilasciare all'Agenzia delle Entrate una garanzia per l'ammontare del credito trasferito ed estinto in compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo. Essendo avvenuta detta compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo, che vede quale soggetto consolidante SE.R.I SpA, la compagnia assicurativa ha richiesto che la consolidante si costituisse quale coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assicurativa stessa.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

Nel 2021 il Gruppo ha concluso due operazioni, aventi ad oggetto due obbligazioni che SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB Srl e Seri Plast Srl, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito

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di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib Srl e Seri Plast Srl, hanno in essere con la banca stessa.

In particolare, la banca ha richiesto che SE.R.I. SpA società al vertice della catena partecipativa, si costituisse - in continuità con il passato - garante, secondo la prassi e i format di contratto rilasciati dalla Banca stessa, sino a concorrenza dell'importo di Euro 7.020 migliaia delle obbligazioni dipendenti dalle operazioni bancarie di qualunque natura poste in essere dalla Fib Srl con la banca e sino a concorrenza dell'importo di Euro 10.660 migliaia dalla Seri Plast Srl con la medesima banca.

Ove tali operazioni si configurassero quali operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, le stesse avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

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Industrie Composizioni Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) ha acquisito in data 20 dicembre 2019 un Ramo d'Azienda da COES Company Srl già condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda sottoscritto tra ICS Srl ( (ora Seri Plast Srl) e la COES Company Srl ora in liquidazione, in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il corrispettivo della cessione fu determinato in Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di affitto per Euro 180 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di giacenze per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 31 dicembre 2020 il debito residuo ammonta a Euro 415 migliaia.

Dette operazioni, considerandone il complessivo valore economico, si sono configurate come operazioni con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicati in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19 in ordine alla operazione di affitto di ramo di azienda, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 in ordine al contratto di cessione di ramo d'azienda, disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computershare SpA ().

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Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di locazione di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili all'ing. Vittorio Civitillo e ad Andrea Civitillo, sulla base di contratti conclusi, in parte, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. In ordine ai contratti di locazione per i quali si è reso necessario rinnovarne la durata o ai nuovi contratti di locazione, le relative obbligazioni sono state assunte, previo rilascio di un parere favorevole circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento delle operazioni nonché la correttezza formale e sostanziale delle operazioni stesse da parte del Comitato OPC della Seri Industrial SpA. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 1.152 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andrea Civitillo.

In data 23 ottobre 2020 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale tra Pmimmobiliare, in qualità di locatrice e parte correlata, e FIB, in veste di conduttrice avene ad oggetto un opificio sito in Teverola (CE), alla Strada Statale 7-bis Appia snc. Il contratto di locazione prevede un canone di locazione pari a Euro 125 migliaia mensili, oltre Iva, una durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo da parte della conduttrice FIB per egual periodo; in questo caso, è esclusa la facoltà di diniego al rinnovo da parte del locatore Pmimmobiliare. Il canone sarà annualmente aggiornato in misura pari al 75% della variazione dell'Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatasi l'anno precedente. La decorrenza del pagamento dei canoni è prevista a partire da gennaio 2021. È inoltre prevista la facoltà di FIB di recedere ad nutum dal Contratto di Locazione per un primo periodo di efficacia (cioè fino al 30 giugno 2021), con previsione di restituzione dei canoni versati fino al momento dell'eventuale recesso. Il deposito cauzionale che FIB dovrà versare è pari a Euro 375 migliaia, equivalente a tre mensilità.

La sottoscrizione del relativo contratto è stata autorizza dal Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial SpA in data 15 ottobre 2020, previo parere favorevole del Comitato OPC circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento dell'operazione nonché la correttezza formale e sostanziale della operazione stessa.

Per maggiori dettagli sull'operazione, che costituisce operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società, si rinvia al documento informativo pubblicato in data 22 ottobre 2020 nel quale è illustrato l'interesse della Società e della controllata FIB, nonché la convenienza per le medesime, al compimento dell'operazione tra parti correlate tra Pmimmobiliare Srl, quale locatrice, e FIB, in veste di conduttrice, relativa alla sottoscrizione del contratto di locazione dell'opificio nel quale si prevede di realizzare la "giga factory" per la produzione di accumulatori d'energia agli ioni di litio di ultima generazione.

Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone
annuo
locazione
(Euro)
Nota Depositi
cauzionali
Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30 novembre
2022 (4)
Magazzino 18.000 (1) 1.500
Monte Sant'Angelo (FG) Pmimmobiliare Srl (2) 8 ottobre 2024 (5) Industriale 123.434 (1) 70.000
Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 3 febbraio 2024
(5)
Industriale 127.300 (1)
Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30 novembre
2026 (3)
Industriale 1.200.000 (1) 400.000
Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 23 ottobre 2026
(3bis)
Industriale 1.500.000 (1) 375.000
Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 30 aprile 2021 (4) Deposito e
servizi
14.726 (1) 3.600
Avellino (AV), Località
Pianodardine
Pmimmobiliare Srl (2) 31 dicembre
2023 (5)
Industriale 147.328 (1) 10.000
Canonica D'Adda (BG) 578.400 (1) 40.000
Pioltello MI Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Industriale 698.983 (1) 150.000
San Potito Sannitico (CE) Azienda Agricola Quercete
– società agricola a r.l. (6)
31 agosto 2024
(5bis)
Uffici 78.000 (1)
Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Industriale 132.453 (1)
Alife (CE) 243.509 (1)
Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (2) 27 maggio 2023
(5ter)
Industriale 183.118 (1) 100.000
San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 luglio 2022
(10)
Foresteria 6.000 (1)
Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 febbraio 2021
(8)
Deposito 30.000 (1)
Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 febbraio 2021
(8)
Deposito 30.000 (1)
Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Piazzale 10.000 (1)
Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 18 dicembre
2025 (4)
Industriale 20.000 (1) 3.333

(1) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.

(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi)

(3bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi); facoltà in capo al conduttore di recesso anticipato al 30 giugno 2021

(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima

(5) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.

(5bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima ( al 2° rinnovo 6 mesi)

(5ter) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con

preavviso di 6 mesi.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).

(7) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

(8) Durata 1 anno con rinnovo automatico per ulteriore 1 anno salvo disdetta da comunicare almeno 3 mesi prima.

(9) Durata 7 anni con rinnovo automatico per ulteriori 7 anni salvo disdetta di una delle parti almeno 12 mesi prima.

(10) Durata 4 anni senza rinnovo.

SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 4.709 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 4.699 migliaia, e, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 10 migliaia.

SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 2.328 migliaia di cui Euro 2.307 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 21 migliaia con riferimento ad altri rapporti.

* * *

Industrial SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 3.236 migliaia. Il debito afferisce principalmente a rapporti pregressi di natura commerciale per Euro 3.223 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 13 migliaia.

Industrial SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 657 migliaia di cui Euro 415 migliaia riferiti a crediti trasferiti da Coes Company Srl in liquidazione, Euro 216 migliaia per rapporti di natura finanziaria ed Euro 25 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.

* * *

Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato. Nelle note di commento sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con parti correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:

-Seri Develompment & Real Estate Srl che fornisce al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa;

-Elektra Srl e Cotton Sport Srl che forniscono al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti;

  • 55 -

-Rental Srl in liquidazione che effettua noleggi di automezzi/autovetture.

In relazione ai profili di correlazione:

Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo

* * *

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e le società del Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.

Altre informazioni

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;
  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative a: (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) lo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; (C) lo stato di implementazione del piano industriale.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:

FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.

Pertanto, alla data di chiusura del bilancio al 31.12.2020, non sussitono elementi che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie.

B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione

Il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.

Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 marzo 2021 la Società ha apporvato nuove previsioni economico, patrimoniali e finanziarie per il periodo 2021-2025, recependo gli effetti della pandemia da Covid-19. Le previsioni saranno aggiornate, recependo il piano di Teverola 2 e del sito di Pozzilli-Unilever, come previsto nel paragrafo Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione.

Capitale sociale

Il capitale sociale ammonta a Euro 93.091.386,03 ed è diviso in n.47.296.354 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial SpA, società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. SpA, da Vittorio Civitillo.

In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, prese atto che, a quella data, SE.R.I. SpA esercitava un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto a darne pubblicità, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile. Sono in corso valutazioni, anche con l'ausilio di consulenti esterni, per verificare se è necessario procedere ad una informativa contraria, ai sensi della medesima previsione normativa, tenuto conto che non risultano essere più evidente elementi oggettivi di eterodirezione da parte della società posto al vertice della catena di controllo.

Previsioni di cui agli articoli 15 e 16 del Regolamento Mercati

Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia") costituita e regolata dalla legge di Hong Kong e quindi di Stati non appartenente all'Unione Europea, la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) sono a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale le situazioni contabili di YIBF e FAAM Asia predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) la Società ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

La Società rispetta i requisiti di cui all'articolo 16 del Regolamento Mercati per la quotazione di società controllate e sottoposte a direzione e coordinamento. In particolare, si segnala che il Consiglio di Amministrazione:

  • ha ritenuto che la Società possiede una autonoma capacità negoziale con la clientela e i fornitori;
  • non ricorre, con SE.R.I. SpA o con Industrial SpA, ovvero con altra società del gruppo a cui esse fanno capo, un rapporto di tesoreria accentrata;
  • i Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione sono stati integramente composti da amministratori indipendenti e non esecutivi.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 5 novembre 2019 è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391 bis del codice civile.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato nella nota 38 al Bilancio Consolidato.

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

Seri Industrial SpA ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, previa verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, studio delle disposizioni organizzative vigenti e conduzione di interviste al personale della Società, ed accertamento delle singole attività a rischio reato. E' stato nominato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti dotati dei necessari requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nelle sezioni Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello di Organizzazione e Controllo, sul sito della Società www.seri-industrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Risorse Umane e ambiente

In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rinvia alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Gruppo Seri Industrial ha svolto attività di ricerca e sviluppo. Per le relative informazioni si rinvia al Capitolo 3.1 (Responsabilità Sociale –Innovazione e soddisfazione degli utenti) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Sede Legale

La sede legale della Seri Industrial SpA è in Via Provinciale per Gioia snc, presso il Centro Aziendale Quercete, in San Potito Sannitico (CE).

Sedi Secondarie

La Società non ha sedi secondarie.

Relazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari

La relazione annuale del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e gli assetti proprietari relativa all'esercizio in chiusura, prevista dall'art.123-bis del TUF, è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. La stessa, come disciplinato dall'art 89-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Relazioni di Corporate Governance.

  • 58 -

Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto ed approvato la relazione annuale in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, prevista dall'art.123-ter del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti contenente i dati sulle partecipazioni detenute e i compensi degli amministratori e sindaci che è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Remunerazione.

Informazioni consolidate di carattere non finanziario

Il modello di business sostenibile di Seri Industrial è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016, contenuta nella Relazione Finanziaria annuale.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario contiene informazioni relative ai seguenti ambiti: i) ambiente, ii) comunità di riferimento, iii) personale, iv) diritti umani, v) lotta contro la corruzione sia attiva, sia passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. Tale dichiarazione verrà messa a disposizione dei soci, unitamente alla relazione finanziaria annuale, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Dichiarazione non Finanziaria.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento al settore Accumulatori Elettrici, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • D.lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:

  • a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;

  • b) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
  • c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
  • d) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • D.lgs. 1 giugno 2011, n. 93 Attuazione delle Direttive 2009/72/ CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e a una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE. Al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema del gas naturale e dell'energia elettrica, anche tenendo conto di logiche di mercato, il Ministro dello sviluppo economico emana atti di indirizzo e adotta gli opportuni provvedimenti in funzione dell'esigenza di equilibrio tra domanda e offerta sul mercato nazionale, del livello della domanda attesa in futuro, della capacità addizionale in corso di programmazione o costruzione, nonché della qualità e del livello di manutenzione delle reti, delle misure per far fronte ai picchi della domanda e alle carenze delle forniture di uno o più fornitori.

Diritti di privativa industriale

  • Codice Civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

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Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020

Stato Patrimoniale Consolidato (*)

(Euro / 000) Note 31/12/2020 31/12/2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2 7.830 4.395
Attività finanziarie 3 2.289 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 4 500 510
Crediti commerciali 5 39.389 43.576
Altre attività 6 29.309 20.926
Rimanenze di magazzino 7 48.223 55.388
Attività correnti 127.540 129.660
Immobilizzazioni immateriali 8 63.659 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 9 20.249 18.926
Immobilizzazioni materiali 10 80.970 74.322
Altre attività 11 1.597 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 12 17.301 6.339
Attività non correnti 183.776 163.646
ATTIVO 311.316 293.306
Debiti commerciali 13 37.801 45.060
Altre passività 14 19.360 33.246
Debiti finanziari 15 45.491 48.392
Strumenti finanziari derivati 16 314 0
Debiti per imposte 17 2.767 1.189
Fondi 18 1.374 922
Passività correnti 107.107 128.809
Debiti finanziari 19 60.782 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 20 5.107 5.405
Imposte differite 21 616 609
Altre passività 22 23.654 7.869
Fondi 23 88 69
Passività non correnti 90.247 44.350
Capitale sociale 93.091 93.090
Riserva legale 421 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313
Altre riserve 21.849 21.251
Utile (Perdita) di gruppo (4.079) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 24 113.595 118.394
Capitale/riserva di terzi 591 1.476
Utile (Perdita) di terzi (224) 276
Patrimonio netto di terzi 25 367 1.752
Patrimonio netto consolidato 113.962 120.146
PASSIVO 311.316 293.306

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

Conto Economico consolidato (*)

(Euro / 000) Note 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da clienti 125.582 143.179
Altri proventi operativi 3.927 7.830
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 5.513
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 28 133.991 156.522
Costi di produzione 67.870 97.433
Variazione rimanenze 5.887 (20.684)
Costi per servizi 27.355 29.281
Altri costi operativi 4.021 4.276
Costo del personale 25.755 26.832
Costi operativi 29 130.888 137.139
Margine operativo lordo (**) 3.103 19.383
Ammortamenti 30 12.150 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 30 1.615 211
Risultato operativo (10.662) 6.714
Proventi finanziari 31 416 299
Oneri finanziari 31 4.158 3.737
Proventi (Oneri) da partecipazioni 31 287 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (14.117) 3.275
Imposte 32 (9.814) (1.420)
Risultato netto di attività operative in esercizio (4.303) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 (40)
Utile (perdita) di esercizio (4.303) 1.815
Utile (perdita) di pertinenza di terzi (224) 276
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.079) 1.539
(Euro/000) NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) (4.079) 1.539
- di base (B) 47.296.052 47.293.781
- diluito (C) 57.215.040 50.366.787
- di base (A/B) 24 0,0862 0,0326
- diluito (A/C) 24 0,0713 0,0306

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 4.

(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra "Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni" e "Costi operativi".

Prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nell'esercizio (Nota 24-25)

(Euro / 000) 31-dic-20 31-dic-19
Utile (Perdita) consolidata (4.303) 1.815
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a Conto
Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (238) 0
Variazione della riserva di traduzione (57) 66
Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
Economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti 105 215
Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (190) 281
Utile (Perdita) complessiva rilevata nell'esercizio (4.493) 2.096
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi (224) 276
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del Gruppo (4.717) 1.820

Rendiconto Finanziario consolidato

(Euro / 000) NOTE 31/12/2020 31/12/2019
Utile netto (4.303) 1.816
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti
d'uso 30 9.630 7.859
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 30 2.671 4.604
Variazioni nette di cambio 2 69
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari (16) 120
Proventi finanziari 31 (235) (274)
Oneri finanziari 31 4.082 3.644
Altre variazioni non monetarie (2.962) 5.513
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici* (9.703) 585
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve
termine (4.656) (3.637)
Diminuzione delle rimanenze e attività per diritti di restituzione 7.164 (19.601)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a
breve 2.967 35.026
Interessi attivi ricevuti 236 274
Interessi pagati (4.081) (3.644)
Imposte sui redditi pagate 0 (1.017)
Flussi finanziari netti da attività operativa 796 31.337
Attività d'investimento
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 177 1.104
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 10 (19.313) (36.325)
Acquisto di attività immateriali 8 (4.069) (3.453)
Acquisto di strumenti finanziari 0 (527)
Spese di sviluppo 8 (270) (2.877)
Acquisizione di società controllate al netto della liquidità acquisita 0 (7.832)
Acquisizione attività non correnti materiali 0 (9.700)
- passività acquisite (TFR) 0 1.868
Ricavato da cessione di partecipazioni 500 0
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (22.975) (49.910)
Attività di finanziamento
Pagamenti del capitale di passività per leasing 15-19 1.608 0
Finanziamenti ricevuti 15-19 33.000 11.039
Finanziamenti erogati 15-19 (7.126) (1.229)
Altri flussi da fonti di finanziamento (1.868) (1.787)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 25.614 8.023
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine 3.435 (10.551)
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1° gennaio 2020 2 4.395 14.946
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre 2020 2 7.830 4.395

*la voce include gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti per Euro 6.826 migliaia relative alla fiscalità sulle rivalutazioni commentate in nota 32 e nota 38

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato (Nota 24-25)

(Euro / 000) Capitale
sociale
Riserva
legale
Sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Altre riserve
OCI
Utile
(perdite) di
gruppo
Patrimonio
netto di
gruppo
Capitale/riserva
di terzi
Utile
(perdita) di
terzi
Patrimonio
netto
consolidato
Saldo al 31 dicembre 2018 93.073 0
6.995
13.085 (584) 5.327 117.896 1.652 (14) 119.534
Risultato a nuovo 0 200 0 5.126 0 (5.327) 0 (14) 14 0
Aumenti di capitale per esercizio warrant 17 25 0 42 42
Altri movimenti di patrimonio netto 0 (1.588) (361) (1.949) (163) (2.111)
Altre variazioni: Copertura perdite es. prec.ti e costi aucap (4.708) 4.708 0 0 0
Utile (perdita) complessiva dell'esercizio 281 281 281
Utile (perdita) 0 1.539 1.539 276 1.816
Saldo al 31 dicembre 2019 93.090 200 2.313 21.915 (664) 1.539 118.394 1.476 276 120.146
Risultato a nuovo 221 1.318 (1.539) 0 276 (276) 0
Aumenti di capitale per esercizio warrant 1 1 2 2
Altri movimenti di patrimonio netto (1) (530) (531) (1.161) (1.692)
Utile (perdita) complessiva dell'esercizio (190) (190) (190)
Utile (perdita) (4.079) (4.079) (224) (4.303)
Saldo al 31 dicembre 2020 93.091 421 2.313 22.703 (854) (4.079) 113.595 591 (224) 113.962

Note illustrative di commento al bilancio consolidato

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Il Gruppo, operante a livello internazionale, ha focalizzato le proprie attività in due settori di attività (o linee di business):

  • ➢ la linea di Business Materie plastiche specializzata nella lavorazione di materiale plastico: dedicata alla produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e produzione di componenti in plastica (cassette e coperchi di batterie, tubi e raccordi) per il mercato delle batterie, l'automotive ed il settore idrotermosanitario.
  • ➢ la linea di business Accumulatori Elettrici: specializzata nella produzione, attraverso il marchio FAAM, di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage, militari e specialties; recupero di piombo e scarti plastici da batterie esauste e progettazione di impianti per il riciclo di batterie.

Forma e Contenuto

Il bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanate dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

Il presente bilancio è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA, che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione, nella riunione del 30 marzo 2021 e successivamente riapprovato in data 22 aprile 2021 per tener conto di una differente esposizione dell'imposta sostitutiva nel conto economico per Euro 789 migliaia; è stato inoltre dato mandato al presidente e all'amministratore delegato di apportare al bilancio le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie o opportune per la miglior stesura e completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Il bilancio consolidato è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto del Risultato complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi di produzione, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

  • ➢ nei flussi di cassa da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica, gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti;
  • ➢ le attività di investimento/disinvestimento includono gli investimenti in attività materiali e immateriali e le relative dismissioni. Includono altresì gli effetti delle business combinations in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società o di rami di azienda;
  • ➢ nei flussi da attività finanziaria sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management, i dividendi pagati a terzi dalla capogruppo o dalle societa consolidate.

Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commenti ai risultati economico-finanziari" contenuta nella Relazione sulla gestione.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo successivo. I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo;
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali;
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006;

Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, di cui al seguente paragrafo, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato è l'euro, valuta funzionale della capogruppo Seri Industrial SpA.

Il presente bilancio consolidato è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale da parte di EY SpA.

Presupposto della continuità aziendale

Gli amministratori hanno posto particolare attenzione alla verifica della capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Pertanto, sono state svolte verifiche sul presupposto della "continuità aziendale" nella predisposizione del bilancio di esercio e consolidato, attraverso un'analisi dei risultati storici delle Società del Gruppo ed una stima dei risultati prospettici nel più generale contesto di incertezza connesso all'emergenza sanitaria attualmente in corso.

In questo ambito si evidenzia come il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020 risulti fortemente impattato dalla contrazione generale dei ricavi connessa alla pandemia avuta nel corso del primo semestre 2020 ed in particolare nel periodo di lock down.

Nel primo bimestre del 2020 il gruppo aveva registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il precedente piano previsionale per il 2020 elaborato dal managment.

Successivamente era stato comunicato al mercato la previsione di conseguire, nel secondo semestre del 2020, ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata.

Nel pieno della pandemia, il management ha elaborato una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo della crisi globale sui flussi di cassa e sulla tesoreria di gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantendo il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei ricavi previsionali.

Al fine di conseguire tali obiettivi il management ha:

  • garantito la piena operatività di tutti gli stablimenti e, pertanto, il livello di servizio ottimale per la clientela;
  • ridotto, in modo rilevante, le produzioni degli stabilimenti, dedicate esclusivamente ai prodotti customizzati o a quelli non sufficientemente presenti, poiché ad alta rotazione, nei magazzini;
  • concesso dilazioni di pagamento ai propri clienti ottenendo, parimenti, dilazioni dai propri fornitori Nei primi mesi del 2021, si sono accentuate le misure restrittive alla mobilità individuale e allo svolgimento

delle attività economiche in Italia e in Europa, mentre negli Stati Uniti, grazie alla maggiore velocità nella campagna vaccinale, si sta assistendo ad un graduale ritorno alla normalità.

Peraltro, in questo contesto di generale peggioramento, i dati del primo bimestre 2021 evidenziano per il Gruppo (così come per la capogruppo) dati di fatturato e raccolta ordini lievemente superiori al corrispondente periodo del 2020.

In questo difficile contesto gli amministratori, hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021 delle controllate ed a livello consolidato, nonché sono state approvate delle specifiche proiezioni finanziarie di breve periodo al fine di supportare il presupposto della continuità aziendale.

I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2 / Ipcei e dell'accordo Unilever. Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.

Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.

Sui piani previsionali sono stati svolti inoltre adeguati test di sensitivity che non hanno fatto emergere criticità.

Ad esito delle analisi sopra descritte, gli amministratori hanno predisposto il presente bilancio nella prospettiva della continuità aziendale.

Principi contabili e criteri di valutazione adottati

Di seguito si riportano sinteticamente i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati.

Il Gruppo ha inoltre applicato la nuova definizione di rilevanza introdotta con le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di tali bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. Il Gruppo valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme.

Principi e area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include i bilanci delle società/entità controllate incluse nell'area di consolidamento (di seguito "entità consolidate") predisposti secondo i principi contabili adottati dal Gruppo al 31 dicembre 2020.

Il controllo si ottiene quando la capogruppo Seri Industrial SpA detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto oppure è esposta o ha diritto ai risultati variabili che derivano dal proprio coinvolgimento in un'altra impresa ed ha la possibilità di influenzare tali risultati tramite l'esercizio del proprio potere sull'impresa.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • ➢ il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • ➢ l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • ➢ la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • ➢ accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • ➢ diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • ➢ diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo;
  • ➢ una combinazione delle precedenti.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza hanno un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Partecipazioni in collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono inizialmente valutate al costo e successivamente valutate al fair value. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

In presenza di partecipazioni immateriali, solitamente in società non operative o di nuova costituzione, il gruppo ha deciso di non consolidarle ma di fornire informazioni integrative nelle note.

Area di consolidamento

Vengono di seguito elencate le entità incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo:

Denominazione Sede Quota di
possesso
del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore della
quota
posseduta
SOCIETÀ CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL S.P.A San Potito Sannitico (CE) Integrale
SOCIETÀ CONTROLLATE
SERI PLAST SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EUROPE SAS Arras - Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
LITHOPS SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 31.046.800 HKD 31.046.800
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES
LTD (YIBF)
Yixing - Repubblica Po
Cinese
100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 99,82% 99,82% Integrale 2.260.000 EUR 2.256.000
TOLO ENERGIA SRL in liquidazzione San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FAAM RESEARCH CENTER SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Cracovia (Polonia) 100,00% 100,00% Integrale 5.000 ZLOTY 5.000
FAAM BATERIAS SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
SOCIETÀ COLLEGATE
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy
(Argentina)
40,00% 40,00% non consolidata 1.000.000 ARS 400.000
BLUECAP RL Newport (Regno Unito) 20,00% 20,00% non consolidata 510.055 USD 102.210
ALTRE PARTECIPAZIONI
Matica Technologies Group SA Lugano (Svizzera) 5,93% 5,93% non consolidata 5.510.000 CH 326.743

Nel corso nel 2020 sono state perfezionate le seguenti operazioni:

(1) Seri Plant Division Srl è stata fusa per incorporazione in FIB Srl, con efficacia civilistica dal 1° febbraio 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.

(2) Seri Plast Srl è stata fusa per incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl, con effetto civilisto e contabile dal 1° gennaio 2020.

Contestualmente Industrie Composizione Stampati Srl ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.

(3) Con atto del 14 gennaio 2020 Seri Plast ha acquisito l'1% delle quote della ICS Poland Sp. Z o.o. divenendo titolare del 100% delle quote.

(4) FL Srl è stata fusa per incorporazione nella FIB Srl con effetto civilistico dal 1° aprile 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.

(5) Repiombo Srl ha aumentato il capitale sociale da Euro 10 mila a Euro 2.260 migliaia, in esecuzione di quanto deliberato, il 24 febbraio 2020, dalla assemblea dei soci. A seguito del suddetto aumento di capitale sociale, la FIB Srl ha incrementato la sua partecipazione dal 60% al 99.82%.

(6) Il 100% della quota detenuta in FIB Sud Srl è stata ceduta a terzi in data 22 gennaio 2020.

(7) Con Assemblea dei soci del 19 maggio 2020 la società Lithops S.r.l. è stata posta in liquidazione.

(8) Sono state cedute nel corso dell'esercizio le quote di partecipazione nelle società:

a. FDE Srl (ceduta in data 2 luglio 2020), e conseguentemente le partecipazioni dirette ed indirette in: (a.1) Sogef Srl (a.2) Frosinone Sole Srl

Le società del Gruppo escluse nell'area di consolidamento sono le seguenti:

Denominazione Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di Controllo Tramite % di Gruppo
Controllo
FAAM Baterias SL Euro 1.530,00 L'Hospitalet de Llobregat
Barcellona (Spagna)
51,00 FIB Srl 51,00
Jujuy Litio SAPEM Pesos 400.000,00 San Salvador de Jujuy -
Argentina
40,00 FIB Srl 40,00
Bluecap Ltd Us Dollar 189.019,00 Newport -Inghilterra 20,00 FIB Srl 20,00

La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo considerata anche la sua inattività.

Ingresso nel capitale sociale di Bluecap Resources Ltd

Nel mese di dicembre 2020 la controllata FIB Srl ha acquisito il 20% del capitale sociale della Bluecap Resources Ltd, società privata per azioni costituita e registrata in Inghilterra e Galles, Regno Unito. L'ingresso nella compagine sociale è avvenuto attraverso la sottoscrizione di una quota di un aumento di capitale riservato ad una serie di sottoscrittori. Ciascun azionista si è impegnato a sottoscrivere (o a far sì che una società controllata da tale azionista e / o dalle persone autorizzate di tale azionista) sottoscriva in denaro, aumenti di capitale per un controvalore di US\$ 2.829.287 (corrispondente a circa 2.325 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020).

FIB sottoscriverà complessivamente n° 564.056 azioni, pari a US \$ 564.056 (corrispondente a circa 465 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020). FIB Srl, a dicembre 2020 all'atto della definizione dell'accordo tra i soci, ha sottoscritto una prima tranche pari a n° 102.010 azioni, con un esborso di circa 84,1 migliaia di euro.

L'attività della Bluecap sarà dedicata alla lavorazione e l'estrazione di metalli in Turchia da residui di lavorazione recuperati dal trattamento di minerali.

Classificazione corrente /non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Dividendi

La società Capogruppo rileva una passività a fronte del pagamento di un dividendo quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Europa, una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio consolidato è presentato in euro che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

i) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie sono trattati coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).

Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui il Gruppo rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal corrispettivo anticipato.

ii) Società del Gruppo

Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.

Informativa sui settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due business unit in base ai prodotti e servizi forniti. I due settori operativi in cui sono suddivise le attività sono i seguenti:

  • la linea di business "materie plastiche" (attualmente riconducibile a Seri Plast Srl e alle sue controllate), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) ed idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).
  • la linea di business "accumulatori elettrici" (attualmente riconducibile a FIB Srl o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Ai due settori si aggiunge il settore "Corporate" relativo alle attività svolte attraverso Seri Industrial SpA, la quale nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata attività di funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo; Risorse Umane e Organizzazione; Comunicazione; Legale e Affari Societari; Sistemi Informativi; Audit.

È infine presente il settore "Altro" nel quale è presentato l'andamento di attività ritenute non strategiche, ormai marginali e per le quali è prevista la dismissione. In tale settore sono incluse le attività residue condotte nell'esercizio attraverso Tolo Energia Srl in liquidazione nonché FDE Srl e Sogef Srl sino alla data del 2 luglio 2020 in cui sono state cedute a terzi.

Per quanto attiene alle attività riconducibili all'attuale core business si è assistito, a partire dal precedente esercizio, ad un'aggregazione tra settori operativi che ha portato a concentrare le attività del gruppo da tre a due settori.

Per effetto del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura del Gruppo si è assistito anche dal punto di vista della struttura societaria ad accentrare le attività, svolte nelle due linee di business, in due società la Seri Plast Srl e la FIB Srl.

ll Gruppo monitora separatamente i risultati conseguiti dalle business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance. La performance dei settori è valutata sulla base del risultato, che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato. Peraltro, le performance dei settori sono valutate sulla base del consolidamento proporzionale. Inoltre, la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Gli oneri e i proventi finanziari, gli altri ricavi e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni al fair value delle attività finanziarie non sono allocati ai singoli settori in quanto gli strumenti sottostanti sono gestiti a livello di gruppo. Imposte correnti e differite ed alcune attività e passività finanziarie non sono allocate ai settori in quanto, anche in questo caso, sono gestite a livello di gruppo.

I ricavi e i costi intra-settoriali, come pure i crediti e i debiti sono eliminati nel consolidamento.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione (purchase method).

Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Una passività potenziale rilevata in un'aggregazione aziendale è inizialmente valutata al suo fair value. Successivamente è valutata al maggiore tra l'ammontare che dovrebbe essere rilevato in conformità ai requisiti di rilevazione delle passività potenziali (vedi sopra) e l'ammontare inizialmente rilevato meno, se del caso, l'ammortamento cumulato, riconosciuto in conformità ai requisiti per il riconoscimento dei ricavi.

Aggregazioni aziendali - Operazioni tra soggetti sottoposti a comune controllo

Le operazioni di "business combinations involving entities or businesses under common control" sono escluse dall'ambito di applicazione obbligatoria dell'IFRS 3.

In assenza di riferimenti a principi o interpretazioni IFRS specifici per tali operazioni, lo IAS 1.13. richiede in termini generali che il bilancio debba fornire la rappresentazione attendibile e fedele degli effetti di operazioni, altri eventi e condizioni in accordo con le definizioni ed i criteri di iscrizione previsti dal c.d. quadro sistematico (Framework IFRS) per attività, passività, costi e ricavi e lo IAS 1.15 stabilisce l'obbligo di selezionare, in accordo con la gerarchia stabilita dallo IAS 8, i principi contabili idonei al raggiungimento dell'obiettivo generale della rappresentazione attendibile e fedele.

In considerazione del fatto che gli IFRS non trattano in modo specifico tali operazioni, si ritiene che la scelta del principio contabile più idoneo debba essere guidata dai canoni generali previsti dallo IAS 8.

Nella ricerca di un trattamento contabile che rientri nell'ambito concettuale del Framework e che soddisfi i criteri dello IAS 8.10, l'elemento critico è rappresentato dal fatto che il principio contabile prescelto per rappresentare le operazioni under common control deve riflettere la sostanza delle stesse, indipendentemente dalla loro forma giuridica e senza rilevanza per il concetto dell'alterità dei soggetti giuridici.

La sostanza deve consistere in una generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate (quale ad esempio maggiori ricavi, risparmi di costi, realizzazioni di sinergie) che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa ante e post operazione delle attività trasferite e, pertanto, non risulta rilevante il fatto che il prezzo pagato possa essere congruo rispetto al valore economico del bene acquisito. A questi fini ha scarsa rilevanza la struttura legale posta in essere per effettuare l'operazione.

Tale accezione di sostanza economica è analoga a quella richiamata negli IAS 16 e 38 a proposito di sostanza "commerciale" delle operazioni di permuta.

In conformità con quanto detto in precedenza, i trattamenti contabili per le operazioni under common control sono pertanto conseguenti alla evidenza o meno di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite per le entità interessate:

1.Operazioni che non abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite - Il principio della continuità dei valori

L'applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nella Situazione patrimoniale - finanziaria di valori uguali a quelli che risulterebbero se le imprese oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette acquisite devono essere pertanto rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione. In linea di principio, le iscrizioni contabili successive continueranno portando avanti i valori utilizzati per la contabilizzazione precedente.

Pertanto, ove i valori di trasferimento siano superiori a quelli storici:

  • l'acquirente/conferitario provvede a stornare l'eccedenza rettificando in diminuzione il proprio patrimonio netto, con apposito addebito di una riserva, indipendentemente dal fatto che l'avviamento pagato possa avere una sua valenza economica;
  • il venditore/conferente provvede a non rilevare a conto economico l'eventuale differenza tra il prezzo della transazione ed il preesistente valore di carico delle attività oggetto del trasferimento, che viene invece contabilizzata nel patrimonio netto.

2.Operazioni che abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite

  • l'acquirente/conferitario iscrive il costo inteso come fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3, ivi incluso l'avviamento;
  • il venditore/conferente, invece, provvedere a rilevare a conto economico l'utile /(perdita) pari alla differenza tra il corrispettivo ricevuto ed il valore contabile delle attività oggetto di trasferimento.

Misurazione del Fair Value

Per le valutazioni al fair value il Gruppo applica l'IFRS 13. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • ► nel mercato principale dell'attività o passività;
  • oppure
  • ► in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • ► Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • ► Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • ► Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione

Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.

Ai fini dell'informativa relativa al fair value, il Gruppo determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività operative cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio.

Un gruppo in dismissione si qualifica come attività operativa cessata se è parte di un'entità che è stata dismessa oppure è classificata come detenuta per la vendita, e (i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, (ii) fa parte di un unico piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività oppure è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

Ulteriori informazioni sono riportate nella specifica nota illustrativa di commento. Tutte le altre note al bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, applicando le seguenti aliquote:

  • ➢ Marchi e Simili 20%
  • ➢ Licenze d'uso software 20%
  • ➢ Progetti di sviluppo sulla base della durata del progetto
  • ➢ Altre immobilizzazioni 20%

Gli amministratori rivedono annualmente la vita utile al fine di riflettere il periodo di tempo rimanente nel quale ci si attende che un'attività sia utilizzabile.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriale quando il Gruppo è in grado di dimostrare: (i) la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita; (ii) l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla; (iii) le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri; (iv) la disponibilità di risorse per completare l'attività; (v) la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).

Avviamento

L'avviamento emergente dall'acquisizione di società rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nella successiva nota "Impairment delle attività non finanziarie". Ai fini dell'impairment test, l'avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna cash generating unit identificata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'utilizzo del medesimo.

L'ammortamento è calcolato a quote costanti sulla vita utile stimata del bene come segue:

  • Fabbricati: 3%
  • Impianti e macchinari: 12,50% 15%
  • Attrezzature industriali e commerciali: 30%
  • Altri beni:
    • Mobili e arredi: 12%
    • Macchine ufficio elettroniche: 20%
    • Autovetture: 25%

- Altri beni materiali: 10%

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'immobilizzazione, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto "component approach".

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che richiede un periodo abbastanza lungo prima di essere disponibile all'uso, sono capitalizzati sul costo del bene stesso. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono costituiti dagli interessi e dagli altri costi che un'entità sostiene in relazione all'ottenimento di finanziamenti.

Impairment delle attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.

In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal Management, e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei successivi 3 anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit cui essa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e impairment".

Le perdite di valore di una cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nella voce "Ammortamenti e impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati

gli eventuali relativi ammortamenti. Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.

Il valore recuperabile dell'avviamento, delle attività immateriali con vita utile indefinita e quello delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che le suddette attività possano aver subito una riduzione di valore.

Nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo siano affette da sfavorevoli condizioni economiche ovvero operative, che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della cash generating unit, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate.

La riduzione di valore è iscritta nel conto economico consolidato.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

  • materie prime sussidiarie e di consumo;
  • prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
  • prodotti finiti;
  • acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura.

Strumenti finanziari

Per strumenti finanziari si intende qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per la controparte.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo dei principi contabili (e) Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. Vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • (i) attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • (ii) attività finanziarie al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo con riciclo degli utili e perdite cumulate;
  • (iii) attività finanziarie designate al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo senza riciclo degli utili e perdite cumulate all'atto dell'eliminazione contabile (strumenti di capitale); e
  • (iv) attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Gli amministratori determinano la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.

Attività finanziarie al costo ammortizzato: questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo.

Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • (i) l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • (ii) i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi prevalentemente i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. I dividendi su partecipazioni sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Il Gruppo considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, il Gruppo può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che il Gruppo recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dal Gruppo.

Eliminazione contabile degli strumenti finanziari

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa oppure il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Un'attività finanziaria viene inoltre eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (c.d. pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta, annullata ovvero adempiuta. La passività finanziaria è estinta quando il debitore regola il debito (o parte di esso) pagando il ceditore o è legalmente svincolato dalla responsabilità primaria per la passività o dalla legge o dal creditore. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti derivati

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse e contratti a termine di acquisto di commodity per coprire rispettivamente, i rischi di tasso di interesse e i rischi di prezzo delle commodity. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.

In particolare, è possibile configurare, nell'ambito degli IFRS, l'esistenza di strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge).

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali).

Il principio IFRS 9 prevede un concetto di efficacia della copertura flessibile rispetto allo IAS 39, con l'applicazione della "relazione economica" esistente tra l'elemento coperto ed elemento di copertura e, prevede, altresì la possibilità, a certe condizioni di sviluppare una verifica dell'efficacia di tipo esclusivamente qualitativo.

Quest'ultima potrà essere correttamente utilizzata qualora le caratteristiche tecniche degli strumenti di copertura e degli elementi coperti siano strettamente correlati (vedi par B6.4.14 IFRS 9). In presenza di un'elevata correlazione tra le caratteristiche dello strumento di copertura e dell'elemento coperto è ragionevole attendersi un'elevata correlazione dei valori economici.

L'IFRS 9 (paragrafo B6.4.4) prevede che la copertura venga considerata sussistente solo in presenza dell'esistenza di una relazione economica che implichi che il valore dello strumento di copertura si evolva, in genere, nella direzione opposta di quello dell'elemento coperto in conseguenza di uno stesso rischio, che è il rischio coperto. Ci si deve pertanto attendere una variazione sistematica del valore dello strumento di copertura e del valore dell'elemento coperto in conseguenza ai movimenti dello stesso sottostante ovvero di sottostanti uniti da una relazione economica tale da determinarne una reazione analoga al rischio che viene coperto.

Secondo l'IFRS 9 (paragrafo B6.4.1.) "l'efficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dello strumento di copertura compensano le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dell'elemento coperto (ad esempio, quando l'elemento coperto è una componente di rischio, la pertinente variazione del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dell'elemento è quella attribuibile al rischio coperto).

L'inefficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dello strumento di copertura superano o sono inferiori a quelle dell'elemento coperto".

L'IFRS 9 identifica alcuni metodi con cui valutare il soddisfacimento dei requisiti di efficacia della copertura (paragrafo B6.4.14) "per esempio, quando gli elementi portanti (quali importo nominale, scadenza e sottostante) dello strumento di copertura e dell'elemento coperto corrispondono o sono allineati, l'entità potrebbe concludere, alla luce di una valutazione qualitativa di tali elementi portanti, che, in genere, il valore dello strumento di copertura evolve nella direzione opposta di quello dell'elemento coperto in conseguenza di uno stesso rischio e che, quindi, tra elemento coperto e strumento di copertura esiste una relazione economica (cfr. paragrafi B6.4.4–B6.4.6).

Cash Flow Hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace" ed al netto dei relativi effetti fiscali, in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" ad essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico (c.d. "discontinuing").

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione. Il gruppo presenta solo finanziamenti e debiti al costo ammortizzato.

Questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, posseduti per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine, invece che per investimento o per altri scopi, e che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati in specifica riserva, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, se attribuibili all'operazione sul capitale.

Altre riserve – Utili/(perdite) a nuovo

Includono i risultati economici dell'esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.

Altre riserve - Riserve OCI

Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota "efficace" della copertura, al netto dei relativi effetti fiscali; include altresì la riserva di traduzione dei bilanci redatti in moneta estera e la riserva per la misurazione di benefici ai dipendenti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Debiti ed altre passività

I debiti e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio, iscritte tra i "debiti per imposte" al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "Altre attività" qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore. In particolare, tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento.

Le imposte correnti sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.

Si segnala le società di diritto italiano appartenenti al ramo industriale hanno esercitato, in qualità di società consolidata, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante SE.R.I. SpA.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed il corrispondente valore che viene attribuito ai fini fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Una passività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili salvo che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento, quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.

Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile sufficiente a recuperare l'attività.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono rianalizzate ad ogni data di riferimento del bilancio e sono rilevate nella misura in cui è divenuto probabile che un futuro reddito imponibile consentirà di recuperare l'attività fiscale differita.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.

Le imposte sul reddito differite e anticipate, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro possono configurarsi in diversi schemi pensionistici (o integrativi) che nell'ambito degli IFRS sono fatti rientrare nelle seguenti macro-tipologie:

  • Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a un'entità distinta (es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nell'impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;
  • Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.), rientra nella definizione di tali piani.

Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 19, imputa al conto economico complessivo consolidato (OCI) gli utili e le perdite attuariali relative ai "Piani a benefici definiti" al momento della loro rilevazione.

Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "Costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Contratti onerosi

Se il Gruppo ha un contratto oneroso, l'obbligazione attuale presente nel contratto è rilevata e determinata come un accantonamento. Tuttavia, prima di effettuare uno specifico accantonamento per un contratto oneroso, il Gruppo rileva eventuali perdite per riduzione di valore che abbiano subito le attività legate al contratto.

Un contratto oneroso è un contratto in base al quale i costi non discrezionali (cioè i costi che il Gruppo non può evitare perché ha il contratto) per l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contratto eccedono i benefici economici che si prevede di ricevere dallo stesso contratto. I costi non discrezionali di un contratto riflettono il minor costo netto di uscita dal contratto, che è il minore tra il costo di adempimento e qualsiasi risarcimento o sanzione derivante dall'inadempimento.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività materiali per diritti di utilizzo

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in leasing al termine del contratto di leasing stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.

Leasing di breve durata e Leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio o a contratti di locazione mobiliare e immobiliare il cui valore è considerato basso (inferiore ad Euro 5.000). I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi del Gruppo derivano prevalentemente da contratti con clienti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15. Il Gruppo rileva tali ricavi in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento del controllo dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo a cui il Gruppo si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti. Il Gruppo applica questo principio cardine utilizzando un modello costituito da 5 fasi (step).

I criteri utilizzati secondo l'IFRS 15 ed i principi per le principali fattispecie, sono riepilogati come segue:

  • (i) ricavi delle vendite di beni: sono rilevati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo dei beni, se il Gruppo considera che la vendita di tali beni è adempiuta in un determinato momento;
  • (ii) ricavi per le prestazioni di servizi: sono rilevati con riferimento allo stato di completamento della prestazione alla data di chiusura del bilancio, negli esercizi in cui i servizi sono prestati;
  • (iii) i ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

Corrispettivi variabili: Se il corrispettivo previsto contrattualmente include una componente variabile, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente. Il corrispettivo variabile è stimato al momento della stipula del contratto e non ne è possibile la rilevazione fino a quando non sia altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile, non si debba rilevare una significativa rettifica in diminuzione all'importo dei ricavi cumulati che sono stati contabilizzati. Alcuni contratti per la vendita di apparecchiature elettroniche forniscono ai clienti un diritto di restituzione e sconti sul volume. I diritti di reso e gli sconti sui volumi danno luogo a corrispettivi variabili.

Crediti commerciali

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). Si rimanda al paragrafo dei principi nella sezione Strumenti finanziari – rilevazione iniziale e successiva valutazione.

Passività contrattuali

La passività contrattuale è un'obbligazione a trasferire al cliente beni o servizi per i quali il Gruppo ha già ricevuto il corrispettivo (o per i quali una quota del corrispettivo è dovuto). Se il cliente paga il corrispettivo prima che il Gruppo gli abbia trasferito il controllo dei beni o servizi, la passività derivante da contratto è rilevata quando il pagamento viene effettuato o (se precedente) quando è dovuto. Le passività derivanti da contratto sono rilevate come ricavi quando il Gruppo soddisfa le obbligazioni di fare nel relativo contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste dal governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione.

Il beneficio di un finanziamento pubblico ad un tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.

I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui il Gruppo rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.

Quando il Gruppo riceve contributi pubblici sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie destinate all'utilizzo aziendale, rileva sia il contributo che il bene al fair value dell'attività non monetaria alla data del trasferimento.

I contributi pubblici in conto impianti, inclusi quelli sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie, ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (ad esempio, immobili, impianti, macchinari o immobilizzazioni immateriali) sono rilevati come risconti passivi, tra le altre passività, e accreditate a Conto economico su base sistematica lungo la vita utile del bene.

Costi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi. i costi riferiti a prestazioni rientranti nello scopo dell'IFRS 15 sono contabilizzati in ossequio ai requisiti ivi contenuti.

Proventi ed oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

Il Gruppo ha applicato per la prima volta alcuni principi o modifiche che sono in vigore dal 1 gennaio 2020. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Modifiche all'IFRS 3: Definizione di un business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.

Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto.

Modifiche allo IAS 1 e IAS 8 – definizione di rilevante

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio'. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.

La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifica all' IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

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Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'applicazione di tali modifiche alla luce delle discussioni in corso nell'ambito dell'IFRS IC.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.

Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.

La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi. Il Gruppo applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.

IAS 41 Agriculture – Taxation in fair value measurements

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.

Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita.

Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting Policies

Emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1.

Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.

Amendments to IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates

Emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Inoltre, il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.

Amendments to IFRS 3: Reference to the Conceptual Framework

Emesso il 14 maggio 2020, in attesa di omologazione. A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2022.

Uso di stime e giudizi del management

Gli impatti da Covid-19

La diffusione del Covid-19 è stata per la prima volta segnalata verso la fine del 2019. A quel tempo, un numero di casi che mostravano sintomi di "polmonite dovuta a cause sconosciute" furono identificati a Wuhan, la capitale della provincia di Hubei in Cina. Al 31 dicembre 2019, la Cina allertò l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del nuovo virus. Il 30 gennaio 2020, l'International Health Regulations Emergency Committee dell'OMS ha dichiarato la diffusione del Covid-19 come una "emergenza di sanità pubblica a livello internazionale". Da quella data, il virus si è diffuso in tutto il mondo. L'11 marzo 2020, l'OMS ha dichiarato la diffusione del Covid-19 come pandemia.

Il Covid-19 ha significativamente impattato l'economia mondiale. Molti paesi hanno imposto limitazioni di viaggio a milioni di persone e molte altre in differenti paesi sono state soggette a misure di quarantena. Le imprese stanno rilevando riduzioni nei ricavi e difficoltà di approvvigionamento. Nonostante alcuni paesi abbiano iniziato ad allentare il "lockdown", l'allentamento risulta graduale, e come conseguenza degli impatti sul business, milioni di lavoratori hanno perso il loro lavoro. La pandemia di Covid 19 ha causato una significativa volatilità nei mercati finanziari e delle materie prime di tutto il mondo. Numerosi governi hanno annunciato misure per garantire assistenza sia finanziaria che non finanziaria alle entità. Questa situazione ha presentato alcune difficoltà per il Gruppo nella preparazione del proprio bilancio IFRS.

Il Gruppo, in particolare, considera i requisiti per la contabilizzazione e l'informativa relativa a: continuità aziendale, strumenti finanziari, valutazioni di impairment per asset non finanziari, contributi pubblici, imposte sul reddito, leasing, determinazione del fair value, rilevazione dei ricavi, rimanenze, eventi accorsi ad una data successiva alla chiusura dell'esercizio, altri requisiti di informativa ed altre assunzioni e stime significative.

Il Covid 19 ha un impatto sulle assunzioni e le incertezze legate alla stima nella determinazione del valore delle attività e passività. Di conseguenza, il Gruppo ha attentamente considerato ove necessario includere informativa addizionale per aiutare gli utilizzatori del bilancio a comprendere le valutazioni che sono state fatte in bilancio.

Lo scopo delle note di commento legate al Covid 19 è di aiutare il lettore nel formulare la propria valutazione degli impatti del Covid 19 sulla rilevazione, misurazione, presentazione ed informativa.

La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Giudizio significativo nel determinare la durata dei contratti di locazione che contengono un'opzione di proroga o di recesso anticipato – Il Gruppo come locatario

Il Gruppo determina la durata dei contratti di locazione come il periodo non annullabile del contratto di locazione a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso (o di recesso anticipato), qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del contratto di locazione qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi contratti di locazione, di prolungare il contratto o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, il Gruppo considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del contratto di locazione nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in locazione o rilevanti modifiche specifiche sul bene in locazione).

Il Gruppo ha incluso il periodo di rinnovo come parte della durata di alcuni contratti di locazione relativi ad immobili con un periodo contrattuale breve (e.g. 12 mesi), qualora previsti nel piano previsionale 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Gruppo solitamente esercita la sua opzione di rinnovo per questi contratti in quanto ci sarebbero impatti negativi sulla propria operatività qualora beni alternativi non fossero disponibili. Tali contratti di locazione hanno un periodo non annullabile relativamente breve, e nel caso di indisponibilità di un'attività similare, vi sarebbe un effetto significativamente negativo sulla produzione.

Le note di illustrative forniscono informazioni sui pagamenti di contratti di locazione potenziali a seguito dell'esercizio delle opzioni di estensione o cancellazione non incluse nella durata del leasing.

Stime e assunzioni

La redazione del bilancio, in applicazione degli IFRS-EU, richiede che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono aver effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sulla relativa informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non e facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la revisione interessi solo quell'esercizio. Nel caso in cui, invece, la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione e rilevata nell'esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed

Gruppo Seri Industrial Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa utilizzati per il calcolo del valore d'uso sono derivati dal piano previsionale 2020 approvato dal management e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività inclusa nell'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione.

Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Le assunzioni chiave utilizzate per identificare le diverse unità generatrici di flussi di cassa e per determinare gli scenari futuri alla base del piano previsionale approvate dal Consiglio di amministrazione, sono determinanti al fine di identificare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa. Inoltre, il Gruppo include un'analisi di sensitività.

Tali valutazioni sono dettagliatamente descritte nelle note illustrative.

Accantonamento per perdite attese su crediti commerciali e attività contrattuali

Il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le ECL per i crediti commerciali e le attività contrattuali. Le aliquote di accantonamento si basano sui giorni di scaduto per ogni classe di clienti. La matrice si basa inizialmente sui tassi di insolvenza storici osservati del Gruppo. Ad ogni data di riferimento, i tassi di insolvenza storici vengono aggiornati. La valutazione della correlazione tra i tassi di insolvenza storici e le ECL è una stima significativa. L'ammontare di ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e anche l'esperienza storica sull'andamento delle perdite su credito del Gruppo potrebbero non essere rappresentative dell'insolvenza effettiva del cliente in futuro.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza i costi relativi ai progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, gli amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Piani a benefici definiti

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremante sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale. Il tasso di sconto rappresenta il parametro maggiormente soggetto a variazioni. Nella determinazione del tasso di sconto appropriato, gli amministratori utilizzano come riferimento il tasso di interesse di obbligazioni (corporate bond), in valute coerenti con le valute delle obbligazioni per benefici definiti, che abbiano un rating minimo AA, assegnato da agenzie di rating riconosciute internazionalmente, e con scadenze medie corrispondenti alla durata attesa dell'obbligazione a benefici definiti. Le obbligazioni sono sottoposte a un'ulteriore analisi qualitativa e quelle che presentano uno spread creditizio ritenuto eccessivo sono escluse dal paniere di obbligazioni in base al quale è calcolato il tasso di sconto, in quanto non rappresentano una categoria di obbligazioni di alta qualità. ll tasso di mortalità è basato sulle tavole disponibili sulla mortalità specifica per ogni Paese. Tali tavole tendono a variare solamente in risposta ad una variazione nelle ipotesi demografiche. I futuri incrementi salariali e gli incrementi delle pensioni si basano sui tassi d'inflazione attesi per ciascun Paese. Ulteriori dettagli, inclusa un'analisi di sensitività, sono forniti nella Nota 20.

Contenziosi

Il Gruppo è soggetto a cause legali riguardanti alcune tipologie di problematiche. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Recuperabilità di imposte anticipate

Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza.

Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a bilancio, si rinvia alle Note 12 e 32.

Valutazione dell'esistenza dei requisiti del controllo

Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il controllo è ottenuto quando il Gruppo è esposto, o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del potere sulla partecipata, di influenzarne i relativi rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti. L'esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma dai diritti sostanziali dell'investitore sulla partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono al Gruppo il potere di dirigere le attività rilevanti della partecipata in modo da influenzarne

i rendimenti. Ai fini dell'assessment sul requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi gli accordi con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali e dai diritti di voto potenziali. Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell'ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della partecipata.

Il Gruppo riesamina l'esistenza delle condizioni di controllo su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica della sua esistenza.

Contratti di locazione – Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del contratto di locazione e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività relative ai contratti di locazione. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale, quindi riflette cosa il Gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del contratto di locazione. Il Gruppo stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).

Crediti d'imposta e altre agevolazioni fiscali

Talune agevolazioni fiscali possono talvolta presentarsi sotto forma di crediti d'imposta. I crediti d'imposta non sono definiti nell'ambito degli IFRS, ed è richesto giudizio nel determinare come l'ottenimento di un credito d'imposta debba essere contabilizzato: come riduzione dell'imposta ai sensi dello IAS 12 Imposte sul reddito o come la ricezione di un contributo pubblico ai sensi dello IAS 20. Quando il beneficio è strutturato come un pagamento per cassa o presenta le caratteristiche di una sovvenzione come nel caso di assenza di condizioni fiscali correlate al beneficio generalmente rilevano i requisiti dello IAS 20. Un credito d'imposta da trattare secondo quanto previsto dallo IAS 20 sarà liquidato per cassa nel caso non vi siano tasse da pagare (o siano in misura non sufficiente per la compensazione) e condizioni collegate di tipo non fiscale. Un credito d'imposta da trattare in conformità allo IAS 12 avrà caratteristiche come la riduzione delle imposte sul reddito (quindi sarà incassato o differito se non vi sono sufficienti imposte da pagare) e con poche, se non nessuna, condizioni di tipo non fiscale collegate. Il Gruppo prende in considerazione tutti i fatti e le circostanze relativi allo specifico beneficio per valutarne la sostanza osservando i seguenti indicatori: metodo di realizzazione; numero di condizioni; restrizioni relativamente alla spesa sostenuta; e lo stato impositivo del contributo.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati nell'Allegato 4, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche. Si rimanda anche a quanto specificato nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate nonché al sopra citato Allegato 4.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. SpA.

Si rinvia alle note illustrative di commento al bilancio di esercizio dove sono inseriti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile).

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.

Nota 1. Informativa per settori

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in 2 settori operativi, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale non-core. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario. L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Ricavi da clienti
3.990
53.140
73.662
0
(5.210)
125.582
di cui elision infra-settoriali
3.894
485
831
0
5.210
Altri proventi operativi
239
2.133
1.909
50
(404)
3.927
di cui elision infra-settoriali
219
43
142
0
219
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0
1.740
2.742
0
0
4.482
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni
4.229
57.013
78.313
50
(5.614)
133.991
Costi di produzione
15
29.578
39.613
0
(1.336)
67.870
Variazione rimanenze
0
6.143
(257)
0
1
5.887
Costi per servizi
2.255
9.726
19.437
134
(4.197)
27.355
Altri costi operativi
637
2.364
1.029
62
(71)
4.021
Costo del personale
2.836
9.628
13.298
0
(7)
25.755
Costi operativi
5.743
57.439
73.120
196
(5.610)
130.888
Margine operativo lordo
(1.514)
(426)
5.193
(146)
(4)
3.103
Ammortamenti
159
5.858
6.133
1
(1)
12.150
Svalutazioni/riprese di valore
104
821
693
101
(104)
1.615
Risultato operativo
(1.777)
(7.105)
(1.633)
(248)
101
(10.662)
Proventi finanziari
511
375
15
4
(489)
416
Oneri finanziari
239
2.713
1.689
7
(490)
4.158
Proventi (Oneri) da partecipazioni
287
0
0
0
0
287
Utile (Perdita) prima delle imposte
(1.218)
(9.443)
(3.307)
(251)
102
(14.117)
Imposte
(3.468)
(2.160)
(4.184)
0
(2)
(9.814)
Risultato netto di attività operative in esercizio
2.250
(7.283)
877
(251)
104
(4.303)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione
0
0
0
0
0
0
Utile (perdita) di esercizio
2.250
(7.283)
877
(251)
104
(4.303)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi
0
(117)
0
(106)
(1)
(224)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo
2.250
(7.166)
877
(145)
105
(4.079)
Euro / 000 Corporate Accumula
tori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolida
mento
Consolida
to

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica dell'esercizio 2020:

Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area
geografica
Ricavi %
Italia 70.568 53%
Europa 49.356 37%
Asia 9.880 7%
Africa 2.250 2%
America 1.856 1%
Oceania 81 0%
Totale 133.991 100%

Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.

Ricavi proventi ed incrementi per lavori interni e costi per
settore
Ricavi % Costi %
Accumulatori elettrici 56.486 42% 54.592 42%
Materiali plastici 77.340 58% 70.388 54%
Altro 50 0% 190 0%
Corporate 115 0% 5.718 4%
Totale 133.991 100% 130.888 100%

Di seguito viene esposta la tabella relativa all'andamento economico del precedente esercizio:

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidamento
Consolidato
Ricavi da clienti 2.568 54.746 89.614 303 (4.051) 143.179
di cui elisioni infra-settoriali 2.382 407 1.261 0 4051
Altri proventi operativi 492 4.424 2.574 646 (307) 7.830
di cui elision infra-settoriali 105 6 194 20 307
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
0 2.634 2.879 0 (0) 5.513
Totale ricavi, proventi e incremento per
lavori interni
3.060 61.804 95.068 948 (4.358) 156.522
Costi di produzione 18 34.579 64.484 0 (1.647) 97.433
Variazione Rimanenze 0 (6.499) (14.184) 0 (0) (20.684)
Costi per servizi 1.458 10.128 19.887 488 (2.681) 29.281
Altri costi operativi 265 1.040 2.791 211 (31) 4.276
Costo del personale 2.494 10.071 14.198 70 (0) 26.832
Costi operativi 4.236 49.318 87.175 769 (4.358) 137.139
Margine operativo lordo (1.176) 12.486 7.893 180 (0) 19.383
Ammortamenti 199 6.852 5.222 186 (0) 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 1.237 12 131 0 (1.168) 211
Risultato operativo (2.611) 5.623 2.539 (6) 1.168 6.714
Dividendi 5.935 0 0 0 (5.935) 0
Proventi finanziari 106 45 147 0 0 299
Oneri finanziari 71 2.189 1.457 20 0 3.737
Utile (perdita) prima delle imposte 3.359 3.479 1.230 (25) (4.767) 3.275
Imposte (1.051) 1.499 945 27 0 1.420
Risultato netto di attività operative in
esercizio
4.410 1.980 285 (53) (4.767) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate
e in corso di dismissione
0 0 0 (40) 0 (40)
Utile (Perdita) consolidata 4.410 1.980 285 (93) (4.767) 1.815
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica del precedente esercizio:

Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area
geografica
Ricavi %
Italia 75.086 48%
Europa 65.373 42%
Asia 10.582 7%
Africa 2.175 1%
America 3.185 2%
Oceania 122 0%
Totale 156.522 100%

Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori del precedente esercizio

Ricavi proventi ed incrementi per lavori interni e costi per
settore
Ricavi % Costi %
Accumulatori elettrici 61.391 39% 46.598 34%
Materiali plastici 93.612 60% 85.555 62%
Altro 948 1% 765 1%
Corporate 570 0% 4.222 3%
Totale 156.522 100% 137.139 100%

Situazione patrimoniale

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del corrente esercizio:

Euro / 000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.177 5.587 66 0 0 7.830
Attività finanziarie 33.647 27.433 254 121 (59.166) 2.289
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 0 0 0 0 500
Crediti commerciali 3.374 19.676 20.539 0 (4.200) 39.389
Altre attività 1.288 21.713 6.312 175 (179) 29.309
Rimanenze di magazzino 0 19.982 28.242 0 (1) 48.223
Attività correnti 40.986 94.391 55.413 296 (63.546) 127.540
Immobilizzazioni immateriali 162 3.686 5.471 0 54.340 63.659
Attività materiali per diritti di utilizzo 260 9.187 10.802 0 0 20.249
Immobilizzazioni materiali 116 64.340 17.082 0 (568) 80.970
Altre attività 108.067 1.005 305 0 (107.780) 1.597
Attività fiscali per imposte anticipate 8.791 3.623 4.887 0 0 17.301
Attività non correnti 117.396 81.841 38.547 0 (54.008) 183.776
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0 0
ATTIVO 158.382 176.232 93.960 296 (117.554) 311.316
Debiti commerciali 1.044 19.352 21.604 4 (4.203) 37.801
Altre passività 1.468 8.770 9.846 19 (743) 19.360
Debiti finanziari 25.590 51.467 27.600 0 (59.166) 45.491
Strumenti finanziari derivati 261 53 0 0 0 314
Debiti per imposte 204 1.258 1.306 0 (1) 2.767
Fondi 260 1.114 0 0 0 1.374
Passività correnti 28.827 82.014 60.356 23 (64.113) 107.107
Debiti finanziari 30.198 48.552 12.032 0 (30.000) 60.782
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 785 1.554 2.769 0 (1) 5.107
Imposte differite 0 95 521 0 0 616
Altre passività 0 22.614 1.040 0 0 23.654
Fondi 0 54 34 0 0 88
Passività non correnti 30.983 72.869 16.396 0 (30.001) 90.247
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0 0 0
Capitale sociale 93.091 0 0 0 0 93.091
Riserva legale 421 0 0 0 0 421
Sovrapprezzo azioni 2.313 0 0 0 0 2.313
Altre riserve 497 28.148 16.331 418 (23.545) 21.849
Utile (perdite) di gruppo 2.250 (7.166) 877 (145) 105 (4.079)
Patrimonio netto di gruppo 98.572 20.982 17.208 273 (23.440) 113.595
Capitale/riserva di terzi 0 484 0 106 1 591
Utile (perdita) di terzi 0 (117) 0 (106) (1) (224)
Patrimonio netto di terzi 0 367 0 0 0 367
Patrimonio netto consolidato 98.572 21.349 17.208 273 (23.440) 113.962
PASSIVO 158.382 176.232 93.960 296 (117.554) 311.316

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del precedente esercizio:

(Euro/000) Corporate Accumulatori
elettrici
Materie Altro Effetti
Consolidame
Consolidato
Plastiche nto
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 1.125 187 918 0 4.395
Attività finanziarie 13.389 18.368 13.326 652 94.524 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0 0 0 0 510
Crediti commerciali 1.013 23.459 20.161 71 20.138 43.576
Altre attività 4.282 9.520 8.221 482 3.158 20.926
Rimanenze di Magazzino 0 27.387 28.001 0 0 55.388
Attività correnti 21.359 79.859 69.896 2.123 117.820 129.660
Immobilizzazioni immateriali 198 4.005 3.611 101 54.339 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 318 9.545 9.064 0 0 18.926
Immobilizzazioni materiali 141 56.801 16.325 1.054 (0) 74.322
Altre attività 99.487 1.324 323 155 (36.186) 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 5.495 608 108 129 0 6.339
Attività non correnti 105.638 72.283 29.431 1.439 18.153 163.646
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0 0
ATTIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.973 293.306
Debiti commerciali 820 24.661 20.317 361 19.592 45.060
Altre passività 881 19.371 14.531 71 3.960 33.246
Debiti finanziari 27.549 30.739 30.850 124 94.258 48.392
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
Debiti per imposte 184 455 547 4 0 1.189
Fondi 135 230 21 536 (0) 922
Passività correnti 29.569 75.456 66.265 1.096 117.810 128.810
Debiti finanziari 268 45.274 5.307 649 42.199 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 1.950 2.831 0 0 5.405
Imposte differite 0 103 507 0 (0) 609
Altre passività 0 0 7.869 0 0 7.869
Fondi 0 48 21 0 0 69
Passività non correnti 892 47.374 16.535 649 42.199 44.350
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0 0 0
Capitale sociale 93.090 (0) 0 0 (0) 93.090
Riserva legale 200 0 0 0 0 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 0 0 0 0 2.313
Altre riserve (3.476) 27.017 16.242 747 (19.279) 21.251
Utile (Perdita) di gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 96.537 28.760 16.528 614 (24.045) 118.394
Capitale/riserve di terzi 0 315 0 1.161 0 1.476
Utile (Perdita) di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Patrimonio netto di terzi 0 551 (1) 1.202 0 1.752
Patrimonio netto consolidato 96.537 29.311 16.527 1.816 (24.045) 120.146
PASSIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.963 293.306

ATTIVITÀ CORRENTI

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.830 4.395 3.435 78%
Attività finanziarie 2.289 4.865 (2.576) (53%)
Attività fin. a FV a conto economico 500 510 (10) (2%)
Crediti commerciali 39.389 43.576 (4.187) (10%)
Altre attività 29.309 20.926 8.383 40%
Rimanenze di Magazzino 48.223 55.388 (7.165) (13%)
Attività Correnti 127.540 129.660 (2.120) (2%)

A seguire i relativi dettagli.

Nota 2. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.830 4.395 3.435 78%
Totale 7.830 4.395 3.435 78%

Le disponibilità liquide, pari ad Euro 7.830 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente; le stesse per Euro 2.177 migliaia sono detenute dalla Capogruppo in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.

Nota 3. Attività finanziarie

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività finanziarie 2.289 4.865 (2.576) (53%)
Totale 2.289 4.865 (2.576) (53%)

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per Euro 2.289 migliaia; accolgono prevalentemente crediti vantati verso Invitalia per Euro 1.883 migliaia, verso la controllante Industrial per Euro 265 migliaia e altre attività residue per Euro 140 migliaia. Ai fini della valutazione tutte le attività finanziarie sono classificate come "Attività finanziare al costo ammortizzato" (IFRS 9.5.2.1)

Nota 4. Attività finanziarie a FV a conto economico

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fin. a FV a conto economico 500 510 (10) (2%)
Totale 500 510 (10) (2%)

La voce accoglie prevalentemente investimenti in titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit e detenuti dalla Capogruppo.

Nota 5. Crediti commerciali

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Crediti commerciali 39.389 43.576 (4.187) (10%)
Totale 39.389 43.576 (4.187) (10%)

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 39.389 migliaia e presentano una riduzione di Euro 4.187 migliaia. Sono vantati per Euro 18.873 migliaia dal settore Accumulatori elettrici, per Euro 20.303 migliaia dal settore Materie plastiche, per Euro 212 migliaia dal settore Corporate; il settore Materie plastiche risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (Euro 19.905), la variazione è riconducibile quindi al settore Accumulatori elettrici (Euro 23.404 al 31.12.2019)

Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.

Il Gruppo è parte di contratti di cessione di credito a favore di società di factoring; alla data del 31 dicembre 2020 risultano in essere cessioni di credito per un ammontare nominale complessivo di Euro 18.673 migliaia (Euro 18.984 migliaia nel 2019), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per Euro 13.610 migliaia (Euro 13.738 migliaia nel 2019). Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS 9 per la cancellazione delle relative passività finanziarie.

I crediti iscritti per Euro 43.517 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 4.128 migliaia, la cui movimentazione nell'esercizio è la seguente:

(in Euro /000) 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Fondi Svalutazione crediti commerciali 2.807 1.633 (312) 4.128

La composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2020 è la seguente:

Ageing dello scaduto
31/12/2020 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 43.517 31.166 12.351 2.575 729 79 8.968
Valore % su totale 72% 28% 6% 2% 0% 21%
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.128) (1.415) (2.713) 0 0 0 (2.713)
Crediti commerciali 39.389 29.752 9.638 2.575 729 79 6.255

La composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2019 è la seguente:

Ageing dello scaduto
31/12/2019 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 46.383 3.026 15.357 4.503 1.015 1.246 8.594
Valore % su totale 7% 35% 10% 2% 3% 20%
- Fondo svalutazione crediti commerciali 2.807 0 (2.807) (24) 0 (74) (2.704)
Crediti commerciali 43.576 3.026 18.164 4.527 1.015 1.320 11.298

Nota 6. Altre attività

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre attività 29.309 20.926 8.383 40%
Totale 29.309 20.926 8.383 40%

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materiali Plastici Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 1.521 861 0 640 3.021
Crediti tributari 17.720 2.527 176 161 20.584
Altre attività - Ratei e risconti attivi 312 32 0 128 472
Altre attività verso parti correlate 561 0 0 0 561
Credifi IVA e cons. fisc. vs soci 1.598 2.887 0 186 4.671
Totale Altre attività correnti 21.712 6.307 176 1.15 29.309

Le altre attività sono iscritte per Euro 29.309 migliaia e presentano un incremento di Euro 8.383 migliaia.

I crediti tributari ammontano a complessivi Euro 20.584 migliaia registrando un incremento netto di Euro 15.352.

Nel corso dell'esercizio sono stati iscritti crediti d'imposta per complessivi 18.666 in conformità allo IAS 20, come da seguente prospetto:

Descrizione Importo €/000
Credito d'imposta Mezzogiorno (ZES) 14.822
Credito d'imposta Industria 4.0 3.070
Altri crediti d'imposta (R&S e ex super-ammortamento) 774
Crediti d'imposta 18.666

Per maggiori dettagli sulla natura e composizione di tali crediti si rimanda a quanto descritto in relazione sulla gestione.

I crediti verso la controllante indiretta Se.R.I. SpA per i trasferimenti effettuati nell'ambito del regime di Iva di Gruppo ammontano ad Euro 4.671 migliaia.

Si segnala che gli "altri crediti vari" sono iscritti per nominali Euro 3.682 migliaia e rettificati da un fondo svalutazione crediti di Euro 661 migliaia; di seguito la movimentazione del fondo.

(in Euro /000) 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Fondi Svalutazione altri crediti 560 101 0 661

Il fondo svalutazione altri crediti è relativo: per Euro 288 migliaia al settore Corporate (Euro 283 migliaia nel precedente esercizio) e per Euro 373 migliaia al settore Accumulatori elettrici (Euro 277 migliaia nel precedente esercizio); l'incremento avuto nel settore accumulatori elettrici afferisce a svalutazioni effettuate nella controllata FS Srl.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2019 con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 1.496 1.307 56 1.595 4.454
Crediti tributari 2.206 2.462 405 159 5.232
Altri crediti- Ratei e risconti attivi 281 34 21 59 395
Altri crediti verso parti correlate 677 0 0 707 1.384
Credifi tributari IVA e cons. fisc. vs soci e società del gruppo 4.860 4.415 0 186 9.461
Totale Altre attività correnti 9.520 8.218 482 2.706 20.926

Nota 7. Rimanenze di magazzino

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Rimanenze di Magazzino 48.223 55.388 (7.165) (13%)
Totale 48.223 55.388 (7.165) (13%)

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti finiti, le merci e le altre attività in corso di lavorazione, non ancora coperte da contratti di vendita, sono valutati al costo di produzione. La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie Plastiche Totale
Materie prime 4.162 7.884 12.046
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.636 1.502 10.138
Prodotti finiti e merci 6.576 18.855 25.431
Acconti 608 0 608
Totale Rimanenze di magazzino 19.982 28.241 48.223

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie Plastiche Totale
Materie prime 5.760 9.116 14.876
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.255 1.168 12.423
Prodotti finiti e merci 8.534 17.717 26.251
Acconti 1.838 0 1.838
Totale Rimanenze di magazzino 27.387 28.001 55.388

Rispetto al precedente esercizio si registra un decremento del valore delle rimanenze con effetti positivi sulla gestione del capitale circolante quale ulteriore azione condotta dal management per far fronte all'emergenza da Covid-19.

Le rimanenze di magazzino iscritte al 31 dicembre 2020 sono iscritte al netto del fondo svalutazione rimanenze (pari a Euro 1.741 migliaia) principalmente iscritto nel precedente esercizio al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino.

Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza dei relativi appostamenti di fondi svalutazione:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie plastiche Totale
Materie prime (valore lordo) 4.162 8.352 12.514
Fondo svalutazione rimanenze 0 (468) (468)
Materie prime 4.162 7.884 12.046
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore lordo) 8.809 1.542 10.351
Fondo svalutazione rimanenze (173) (40) (213)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.636 1.502 10.138
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 6.576 19.915 26.491
Fondo svalutazione rimanenze 0 (1.060) (1.060)
Prodotti finiti e merci 6.576 18.855 25.431
Acconti 608 0 608
Totale Rimanenze di magazzino 19.982 28.242 48.223

Di seguito è esposta la tabella di movimentazione del fondo svalutazione rimanenze:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31 dicembre 2020
Fondo svalutazione rimanenze 1.568 0 0 173 1.741

La variazione di Euro 173 afferisce a rimanenze della FIB a fronte di giacenze iscritte dall'incorporata Seri Plant Division Srl.

ATTIVITÀ NON CORRENTI

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 63.659 62.253 1.406 2%
Attività materiali per diritti di utilizzo 20.249 18.926 1.323 7%
Immobilizzazioni materiali 80.970 74.322 6.648 9%
Altre attività 1.597 1.806 (209) (12%)
Attività fiscali per imposte anticipate 17.301 6.339 10.962 173%
Attività non Correnti 183.776 163.646 20.130 12%

Nota 8. Immobilizzazioni immateriali

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 63.659 62.253 1.406 2%
Totale 63.659 62.253 1.406 2%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono fornite in forma tabellare nell'Allegato 1.

La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 0 0 54.338
Costi di sviluppo 1.189 2.069 0 0 3.257
Brevetti e concessioni 75 40 0 162 279
Altre immobilizzazioni immateriali 1.316 933 0 0 2.249
Immobilizzazioni in corso 1.106 2.430 0 0 3.536
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.312 45.184 0 162 63.659

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 101 0 54.439
Costi di sviluppo 1.803 0 0 0 1.803
Brevetti e concessioni 101 42 0 198 341
Altre immobilizzazioni immateriali 1.163 984 0 0 2.147
Immobilizzazioni in corso 938 2.585 0 0 3.523
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.630 43.324 101 198 62.253

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a circa Euro 4 milioni.

La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione.

La voce è così composta al 31 dicembre 2020:

CGU 31/12/2020
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Totale 54.338

La voce è così composta al 31 dicembre 2019:

CGU 31/12/2019
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Altro 101
Totale 54.439

Il decremento è imputabile alla cessione in data 2 luglio 2020 della intera quota pari al 55% nella controllata FDE titolare del 58,81% di SOGEF Srl.

Verifica sulla presenza di indicatori di perdita di valore all'avviamento e alle immobilizzazioni materiali ed immateriali

La predisposizione dell'informativa annuale richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.

Nonostante lo scenario attuale rappresentati dagli effetti della pandemia da Covid-19, si precisa che il bilancio consolidato, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità di proseguire l'attività in un prevedibile futuro, è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale. A tal fine il Gruppo si è mosso anticipatamente ricercando accordi con il sistema bancario al fine di ottenere adeguate coperture finanziarie necessarie per proseguire nei piani di investimento e per consentire di far fronte ad esigenze di circolante.

In particolare, la pandemia da Covid-19 costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore, pertanto si è proceduto a sottoporre a verifiche interne la voce avviamenti rivedendo prudenzialmente i tassi di crescita.

Dalle verifiche compiute in conformità alle procedure, previste dal principio contabile internazionale IAS 36, relativamente alla voce avviamenti non sono emersi, alla luce del quadro previsionale attuale, ed in assenza di eventi interni indicativi di perdite di valore, elementi tali da comportare la rilevazione di perdite di valore alla voce avviamenti.

Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato la necessità di operare nel corso dell'esercizio svalutazioni. Per quanto specificamente riguarda il valore dell'avviamento, sulla base delle scelte strategiche e organizzative attuate dal Gruppo, ai fini del test si è fatto riferimento alle specifiche CGU cui è attribuito l'avviamento.

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU e riflessi nei piani a medio lungo termine ("i Piani") relativi al periodo 2021 -2025. I piani 2021-

2025 sono stati preventivamente approvati dagli organi delle singole società operative e successivamente approvati dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in data 25 marzo 2020.

I piani prospettici riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macroeconomici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati. Pertanto, per le varie CGU, l'orizzonte temporale utilizzato è pari a cinque anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita.

La Direzione ha basato la propria stima dei flussi derivanti dai Piani previsionali su specifiche assunzioni tenuto anche conto, laddove disponibili, di fonti esterne:

CGU materie plastiche

Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi, la stima è allineata ai dati storici.

CGU accumulatori

Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco, e dei nuovi progetti, che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi variabili, la stima è allineata ai dati storici, mentre i costi fissi e del personale prevedono degli incrementi coerentemente con i maggiori volumi di produzione ed i nuovi progetti in corso.

I flussi della CGU includono anche quelli derivanti dall'impianto di Teverola 1, avviato a fine 2020, per cui si prevede l'avvio della commercializzazione nel corso dell'esercizio 2021.

Per la determinazione del valore d'uso delle CGU si è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test per le due CGU:

CGU Orizzonte temporale Valore terminale Tasso di crescita Tasso di attualizzazione
Materie plastiche 2025 Si-Perpetuity 1,3% 8.72 %
Accumulatori elettrici 2025 Si-Perpetuity 1,3% 8.89%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce avviamento.

Al fine di verificare la robustezza del valore d'uso delle CGU, sono state condotte analisi di sensitività su variazioni delle principali assunzioni quali WACC ed EBITDA, i cui risultati supportano integralmente tale valore.

Di seguito si riporta la riduzione di EBITDA e l'incremento di WACC che comporterebbero l'allineamento del valore recuperabile al valore di carico delle singole CGU:

CGU Variazione EBITDA rispetto ai Piani
Previsionali
Materie plastiche -22.50% +2.92%
Accumulatori elettrici -62.15% +20.17%

Nota 9. Attività materiali per diritti di utilizzo

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 20.249 18.926 1.323 7%
di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - locazioni 17.200 16.210 990 6%
di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - leasing 3.049 2.716 333 12%
Totale 20.249 18.926 1.323 7%

I diritti di utilizzo si riferiscono prevalentemente a contratti di locazione di opifici industriali conclusi con la parte correlata Pmimmobiliare Srl, per cui si rimanda a quanto riportato successivamente alla nota 34 "Rapporti con parti correlate".

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

I dirtti di utilizzo sono iscritti (al netto del relativo fondo ammortamento), per Euro 9.187 migliaia, nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 10.802 migliaia nel settore Materie plastiche e per Euro 260 migliaia nel settore Corporate).

Nota 10. Immobilizzazioni materiali

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali 80.970 74.322 6.648 9%
Totale 80.970 74.322 6.648 9%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.002 112 0 0 1.114
Impianti e macchinari 61.291 12.456 0 0 73.747
Attrezzature ind.li e comm.li 1.498 2.025 0 1 3.524
Altri beni 109 458 0 115 681
Immobilizzazioni materiali in corso 440 1.464 0 0 1.904
Totale 64.340 16.515 0 116 80.970

Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.162 0 0 0 1.162
Impianti e macchinari 7.498 14.330 1.054 0 22.882
Attrezzature ind.li e comm.li 651 1.522 0 0 2.173
Altri beni 0 34 0 141 175
Immobilizzazioni materiali in corso 47.490 439 0 0 47.929
Totale 56.801 16.326 1.054 141 74.322

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a circa Euro 13 milioni. Gli stessi sono riferiti principalmente alla realizzazione dello stabilimento di Teverola, in Campania, per la produzione di celle al litio ed in misura minore all'ampliamento dello stabilimento di Alife della controlla Seri Plast.

La riduzione della voce immobilizzazioni in corso rispetto al precedente eserizio è riferibile all'entrata in ammortamento dell'impianto sito a Teverola, in quanto disponibile per l'uso a partire dal mese di dicembre 2020.

Nota 11. Altre attività

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre attività 1.597 1.806 (209) (12%)
Totale 1.597 1.806 (209) (12%)

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Altre attività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 106 0 0 287 392
Altre attività non correnti 0 0 0 0 0
Attività finanziarie 899 305 0 0 1.205
Totale 1.005 305 0 287 1.597

Partecipazioni in collegate al patrimonio netto

Sono iscritte per Euro 392 migliaia ed accolgono, prevalentemente, per Euro 287 la partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA per la quale nel corso dell'esercizio si è proceduto ad adeguare il valore in funzione dell'ultima situazione disponibile. Nel settore accumulatori elettrici il saldo risulta composto prevalentemente dal valore della partecipazione in Bluecap RL per Euro 85 migliaia.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie non correnti sono iscritte per Euro 1.205 migliaia ed accolgono depositi cauzionali iscritti in virtù dei contratti di locazione, di cui Euro 1.151 migliaia verso la società correlata PMimmobiliare Srl.

Nota 12. Attività fiscali per imposte anticipate

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 17.301 6.399 10.902 170%
Totale 17.301 6.399 10.902 170%

Tali attività sono pari a Euro 17.301 migliaia. La voce accoglie per Euro 8.715 migliaia attività per imposte anticipate determinate su perdite fiscali iscritte dalla Capogruppo nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:

(in Euro /000) Esercizio 2019 Utilizzi Incrementi Esercizio 2020
Su perdite ante 2018 5.495 (77) 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Totale 5.495 (77) 3.297 8.715

L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal managment aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021. Il saldo delle imposte anticipate, iscritto nel precedente esercizio per Euro 5.495 migliaia, si è ridotto di Euro 77 migliaia per effetto dell'esatta rilevazione dell'imposta dichiarata come da CNM 2020 e si incrementa di Euro 3.297 migliaia per effetto delle perdite conseguite nell'esercizio 2020 dalle società del gruppo e per Euro 66 migliaia per effetto dell'iscrizione di imposte anticipate su derivati di copertura.

Nel corso dell'esercizio 2020 sono state altresì iscritte imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl in relazione al beneficio fiscale di cui il Gruppo potrà beneficiare per effetto del relativo affrancamento effettuato mediante iscrizione dell'imposta sostitutiva dovuta e pari al 3% (Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa).

PASSIVITÀ CORRENTI

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 37.801 45.060 (7.259) (16%)
Altre passività 19.360 33.246 (13.886) (42%)
Debiti finanziari 45.491 48.392 (2.901) (6%)
Strumenti finanziari derivati 314 0 314 100%
Debiti per imposte 2.767 1.189 1.578 133%
Fondi 1.374 922 452 49%
Passività Correnti 107.107 128.810 (21.702) (17%)

Di seguito sono esposti i dettagli delle singole voci.

Nota 13. Debiti commerciali

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 37.801 45.060 (7.259) (16%)
Totale 37.801 45.060 (7.259) (16%)

I debiti commerciali hanno scadenza entro l'anno successivo; si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

Di seguito viene esposta tabella riepilogativa dei debiti per settore di appartenenza:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 18.427 18.201 4 1.011 37.644
Debiti commerciali verso parti correlate 91 37 0 29 157
Totale Debiti commerciali 18.518 18.238 4 1.040 37.801

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 23.808 19.546 360 778 44.492
Debiti commerciali verso parti correlate 261 280 0 28 568
Totale Debiti commerciali 24.069 19.826 360 805 45.060

La voce si riduce di Euro 7.259 migliaia, di cui Euro 5.551 relativi al settore Accumulatori elettrici, per effetto del regolamento dei debiti iscritti verso fornitori per attività di investimento.

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

31/12/2020 31/12/2019
Debiti commerciali Saldo A scadere Scaduto Saldo A scadere Scaduto
Debiti commerciali verso terzi 37.644 29.226 8.418 44.492 37.253 7.239
Debiti commerciali verso parti correlate 157 157 0 568 568 0
Debiti commerciali 37.801 29.383 8.418 45.060 37.821 7.239

Di seguito la suddivisione per settore:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Scaduto debiti commerciali 3.734 4.681 3 484 8.418

Le ingiunzioni di pagamento ammontano a Euro 407 migliaia.

Nota 14. Altre passività

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre passività 19.360 33.246 (13.886) (42%)
Totale 19.360 33.246 (13.886) (42%)

Di seguito viene esposta una tabela riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 1.352 2.242 0 544 4.139
Altri debiti previdenziali, assistenziali 1.353 2.086 0 241 3.680
Altri debiti vs terzi 1.890 3.082 19 101 5.093
Altri debiti vs parti correlate 0 415 0 128 543
Canoni e debiti verso enti 0 148 0 0 148
Ratei e risconti passivi 3.090 360 0 0 3.450
Altre passività verso parti correlate 343 1.515 0 454 2.307
Totale altre passività 8.028 9.848 19 1.468 19.360

Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.

La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente riferibili ad acconti da clienti, per Euro 3.139 migliaia, di cui Euro 2.994 migliaia relativi al settore Materie plastiche e Euro 145 relativi al settore accumulatori elettrici.

La voce altri debiti verso parti correlate accoglie, per euro 415 la quota del debito residuo relativo all'acquisto del ramo d'azienza dalla COES Company Srl da parte della controllata Seri Plast Srl e del relativo magazzino.

La voce altre passività verso parti correlate accoglie debiti tributari per IVA verso SE.R.I S.p.A per Euro 2.307 migliaia.

La voce ratei e risconti passivi registra una riduzione pari ad Euro 7.067 migliaia. La variazione rispetto al periodo precedente è riferibile alla ripartizione della quota a breve ed a medio-lungo termine dei risconti passivi iscritti a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del progetto Litio, al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 1.208 migliaia contro Euro 9.662 migliaia al 31 dicembre 2019. La voce risulta inoltre composta da risconti passivi iscritti a seguito della rilevazione dei crediti di imposta di cui beneficerà il Gruppo. L'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono quindi imputate a conto economico tra i contributi in conto esecizio in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti non contengono le quote non correnti che saranno esposte nella sezione delle passività non correnti.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa della composizione della voce relativa al precedente esercizio:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 804 2.328 0 455 3.587
Altri debiti previdenziali, assistenziali 937 1.518 0 194 2.649
Altri debiti vs terzi 3.001 3.264 35 144 6.445
Altri debiti vs parti correlate 0 4.437 0 86 4.523
Canoni e debiti verso enti 17 602 0 0 619
Ratei e risconti passivi 10.121 1 35 0 10.157
Altre passività verso parti correlate 3.621 1.642 1 2 5.267
Totale altre passività 18.502 13.792 71 882 33.246

Nota 15. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 45.491 migliaia e presentano una riduzione di Euro 2.901 migliaia rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipogia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 11.701 14.917 0 0 26.618
Finanziamenti 12.571 0 0 0 12.571
Passività per leasing 2.327 2.145 0 70 4.542
Banca c/corrente - passivo 1.543 0 0 1 1.544
Altri debiti finanziari 2 215 0 0 217
Totale 28.144 17.276 0 71 45.491

Le anticipazioni bancarie ammontano a Euro 26.618 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a Euro 12.571 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

  • ➢ Euro 7.516 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito di massimi Euro 15 milioni accesa quale anticipazione dei contributi da ricevere da Invitalia in favore della stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo sia a titolo di agevolazioni a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato; Il tasso applicato è pari ad Euribor 3M + spread 2,5%; Si segnala che nel mese di febbraio 2021 è stato rimborsato per Euro 1.445 migliaia (ulteriori rispetto ad Euro 2.537 migliaia rimborsati nel mese dicembre 2020).
  • ➢ Euro 1.547 migliaia relativi alle quote a breve termine del finanziamento agevolato concesso da Invitalia a Fib Srl; il tasso agevolato di interesse è pari allo 0,114% su base annua.
  • ➢ Euro 600 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di Fib Srl; il tasso applicato è Euribor a 3 mesi + spread 0,70%;
  • ➢ Euro 978 migliaia relativi ad acconti verso Invitalia per contributi;
  • ➢ Euro 625 migliaia relativi ad un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib Srl. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;
  • ➢ Euro 1.246 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF.
  • ➢ Euro 58 migliaia relativi alla quota corrente di un debito finanziario verso il MISE.

FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento del precedente esercizio:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 13.307 14.545 0 0 27.853
Finanziamenti 14.045 568 124 0 14.737
Passività per leasing 1.565 2.081 0 67 3.715
Banca c/corrente - passivo 1.670 179 0 1 1.850
Altri debiti finanziari 0 239 0 0 239
Totale 30.587 17.613 124 68 48.392

Nota 16. Strumenti finanziari derivati

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Strumenti finanziari derivati 314 0 314 100%
Totale 314 0 314 100%

Il saldo accoglie due derivati di copertura sottoscritti dalla Capogruppo Seri Industrial e dalla controllata FIB.

Per Euro 261 migliaia sono riferibili alla Capogruppo, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.

Per Euro 53 migliaia sono riferibili alla controllata FIB, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 29 settembre 2020 con Deutsche Bank, contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.

Visto che gli elementi portati degli strumenti finanziari derivati sottoscritti e dei mutui sottostanti sono strettamente correlati, ai sensi del paragrafo B6.4.4 del principio contabile internazionale IFRS 9 si desume dunque l'esistenza di una relazione economica tra il valore dello strumento di copertura e l'elemento coperto tale da determinarne una reazione

analoga al rischio che viene coperto. Ai sensi del paragrafo B6.4.14 del principio contabile internazionale IFRS 9 gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell'elemento coperto sono sostanzialmente allineati, per cui è svolta esclusivamente una verifica dal solo punto di vista "qualitativo" con riferimento all'efficacia della copertura.

Nota 17. Debiti per imposte

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti per imposte 2.767 1.189 1.578 133%
Totale 2.767 1.189 1.578 133%

Le imposte sono state determinate rispettando la metodologia descritta nella sezione relativa ai principi contabili e criteri di valutazione. Rispetto al precedente esercizio risultano iscritti per Euro 789 migliaia debiti per imposta sostitutiva per affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione pari al 3% del valore rivalutato dei cespiti da parte delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo.

Nota 18. Fondi

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Fondi 1.374 922 452 49%
Totale 1.374 922 452 49%

Sono iscritte per Euro 1.114 migliaia nel settore Accumulatori e per Euro 260 nel settore Corporate. Rispetto al precedente esercizio si registra l'uscita dal perimetro di consolidamento della società Sogef Srl e la conseguente cancellazione del fondo che risultava iscritto per euro 536 migliaia. Nel settore Accumulatori si registra un incremento di Euro 884 migliaia di cui Euro 600 migliaia relativi ad un contenzioso giuslavoristico di FIB Srl.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 60.782 30.398 30.384 100%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.107 5.405 (298) (6%)
Imposte differite 616 609 7 1%
Altre passività 23.654 7.869 15.785 201%
Fondi 88 69 19 28%
Passività non correnti 90.247 44.350 45.897 103%

Nota 19. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 60.782 migliaia e presentano un incremento Euro 30.384 migliaia rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 60.782 30.398 30.384 100%
di cui: altri debiti finanziari 46.320 16.716 29.604 177%
di cui: passività per leasing 14.462 13.682 780 6%
Totale 60.782 30.398 30.384 100%
  • ➢ Euro 2.400 migliaia relativi alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di FIB Srl; Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 1,1%; il contratto prevede altresì il rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021.
  • ➢ Euro 20.000 migliaia relativi alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso da Unicredit SpA in favore di Seri Industrial Spa; Il finanziamento avrà come fine la realizzazione del programma di investimenti ("Programma finanziato") definito in accordo con la banca; Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 2,25% su base annua; il contratto prevede altresì il rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021.
  • ➢ Euro 10.000 migliaia relativi alla quota di un finanziamento a medio/lungo termine concesso da Cassa depositi e prestiti SpA in favore di Seri Industrial SpA; Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 1,54% su base annua; il contratto prevede altresì il rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021.
  • ➢ Euro 13.603 migliaia, relativo ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB Srl con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA ("Invitalia"), per originari Euro 19.921 migliaia di cui (i) Euro 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) Euro 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione dell'impianto per la produzione di batterie al litio realizzato in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE), nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per complessivi massimi Euro 36.696 migliaia tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Originariamente era previsto che il Progetto Litio, ivi incluse le attività di ricerca sperimentale fosse realizzato entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento. Fib ha trasmesso ad Invitalia una richiesta di proroga del termine al 30.06.2020 per quanto attiene al Progetto relativo all'investimento produttivo e al 31.03.2021 per quanto attiene al Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.Nell'ambito degli accordi è previsto, tra l'altro, che FIB Srl (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva

autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl, parte correlata. Il debito complessivo ammonta ad Euro 15.150 migliaia.

➢ Sono inoltre iscritti Euro 316 migliaia relativi alle quote non correnti di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento agevolato della durata iniziale di 10 anni, concesso nel 2018 a FIB Srl.

Nota 20. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.107 5.405 (298) (6%)
Totale 5.107 5.405 (298) (6%)

La voce, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto della società francese, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

31-dic-2020 31-dic-2019
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0.34% 0.77%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,00%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 2,25% 2,25%

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento di previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2020-2023, pubblicato dall'Istat in data 8 giugno 2020 ed assumendo per gli anni successivi al 2023 un valore costante.

Si riportano le sensitivity sul DBO come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
+0,50% -0,50% +0,25% -0,25% +2,00% -2,00%
Seri Industrial 743 831 793 776 753 825
Seri Plast 2.172 2.352 2.285 2.233 2.227 2.293
FIB Srl 1.090 1.189 1.152 1.124 1.121 1.159
FS Srl 247 276 263 258 253 274
Lithops 40 42 41 41 40 42
Repiombo 101 108 105 104 103 109
Plast R&D 16 17 17 16 16 17
FRC 11 13 12 12 11 13

Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Organico

Alla data del 31 dicembre 2020 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Valore Finale
Dirigenti 2 0 0 2
Quadri 44 2 (4) 42
Impiegati e apprendisti 217 39 (34) 223
Operai 408 95 (50) 452
Totale dipendenti 671 136 (88) 719

Il numero di dipendenti a fine esercizio è pari a 719 unità, mentre il numero di dipendenti medio dell'esericizo è pari a 675 unità.

Nota 21. Imposte differite

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Imposte differite 616 609 7 1%
Totale 616 609 7 1%

In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente derivanti dalla contabilizzazione dei contratti di leasing in applicazione del principio contabile IFRS 16.

Nota 22. Altre passività

31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre passività 23.654 7.869 15.785 201%
Totale 23.654 7.869 15.785 201%

Sono iscritte per Euro 22.614 migliaia nel settore Accumulatori elettrici di cui euro 14.151 migliaia sono riconducibili alla quota non corrente dei risconti passivi iscritti a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali iscritti dal Gruppo nel corso dell'esercizio (Euro 13.526 migliaia riconducibili alla controlla FIB srl ed Euro 625 migliaia riconducibili alla controllata Repiombo Srl). Inoltre, per Euro 8.354 migliaia trattasi della quota non corrente dei contributi Invitalia sull'investimento nell'ambito del progetto Litio.

Sono iscritti per Euro 1.040 migliaia nel settore Materie plastiche risconti passivi a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali iscritti dal Gruppo nel corso dell'esercizio.

L'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono quindi imputate a conto economico tra i contributi in conto esercizio in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti contengono le quote non correnti.

Nota 23. Fondi

31/12/2020
31/12/2019
Variazione Variazione %
Fondi 88 69 19 28%
Totale 88 69 19 28%

La voce di importo non significativo accoglie stanziamenti effettuati nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 54 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per Euro 34 migliaia.

Nota 24. PATRIMONIO NETTO

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio nettonegli ultimi tre esercizi.

Si riporta di seguito la consistenza delle voci al 31 dicembre 2020 ed il confronto con il periodo precedente:
-- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -- -- --
Patrimonio netto consolidato 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.091 93.090 1 0%
Riserva legale 421 200 221 111%
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313 0 0
Altre riserve 21.849 21.251 598 3%
Utile (Perdita) di gruppo (4.079) 1.539 (5.618) (365%)
Patrimonio netto di gruppo 113.595 118.394 (4.799) (4%)
Capitale/riserva di terzi 591 1.476 (885) (60%)
Utile (Perdita) di terzi (224) 276 (500) (181%)
Patrimonio netto di terzi 367 1.752 (1.385) (79%)

Capitale sociale

Il capitale sociale è pari a Euro 93.091 migliaia con un incremento di Euro 1 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Era pari ad Euro 93.090 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto.

Preliminarmente si rappresenta che sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Nel corso dell'Esercizio 2020, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore
in Euro
Aumento di
capitale Sociale
Warrant Uno SERI 2017-2022
emessi
99.312.807
Totale Esercizio 2018 1-4 37.930 3.793 19.078,79 7.586,00
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui a fine esercizio 2018
99.274.877
Totale Esercizio 2019 5- 8 83.550 8.355 42.025,65 16.710,00
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui a fine esercizio 2019
99.191.327
Marzo 2020 9 0 0 0,00 0,00
Giugno 2020 10 03.07.2020 2.920 292 1.468,76 584,00
Settembre 2020 11 0 0 0,00 0,00
Dicembre 2020 (*) 12 08.01.2021 1.540 154 774,62 308,00
Totale Esercizio 2020 9-12 4.460 446 2.243,38 892,00
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui a fine esercizio 2020
99.186.867

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.

N° Warrant residui in
circolazione
N° Azioni massimo di
azioni sottoscrivibili
Prezzo di Esercizio Controvalore massimo in
Euro sottoscrivibile
Warrant Uno SERI 2017 – 2022
ISIN IT0005273336
99.186.867 9.918.686 5,03 49.890.990,58

Utile (Perdita) per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. L'utile (perdita) per azione diluito calcolato dividendo l'utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Di seguito il calcolo:

(Euro/000) NOTE Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) (4.079) 1.539
- di base (B) 47.296.052 47.293.781
- diluito (C) 57.215.040 50.366.787
- di base (A/B) 24 0,0862 0,0326
- diluito (A/C) [(1)] 24 0,0713 0,0306

Riserva legale

La voce contiene la Riserva legale della Capogruppo, per Euro 421 migliaia.

Riserva Sovrapprezzo

La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.

Altre Riserve

La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre alle utili (perdite) indivise relative alle società facenti parte dell'area di consolidamento. Risultano inoltre incluse le altre riserve OCI pari a negativi Euro 854 al 31 dicembre 2020 in incremento per Euro 190 rispetto al precedente esercizio (pari a negativi Euro 664). Si riporta di seguito la composizione delle voci delle altre riserve OCI al 31 dicembre 2020 ed il confronto con il periodo precedente:

Altre riserve OCI 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Effetto cambio (10) (115) 105 (91%)
Variazione del fair value dei derivati di copertura (238) 0 (238) (100%)
Utili/Perdite attuariali TFR (606) (549) (57) 10%
Totale (854) (664) (190) 29%

Utile (Perdita) di Gruppo

Riflette il risultato d'esercizio consolidato di pertinenza del Gruppo.

Nota 25. PATRIMONIO NETTO DI TERZI

La voce composta da Capitale / riserve di terzi e dall'Utile (Perdita) di terzi comprende i valori relativi alla quota di patrimonio di pertinenza delle minoranze delle società Lithops Srl in liquidazione (40%) e Repiombo Srl (0,18%). La riduzione del patrimonio netto di terzi rispetto al precedente esercizio è riconducibile alla cessione nel corso dell'esercizio delle quote di partecipazione nella società FDE Srl (ceduta in data 2 luglio 2020), e conseguentemente le partecipazioni dirette ed indirette in Sogef Srl e Frosinone Sole Srl nonché al risultato economico negativo conseguaito dalla controlla Lithops Srl in liquidazione nell'esercizio corrente.

Nota 26. Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

(€/000) 31-dic-20 di cui parti
correlate
31-dic-19 di cui parti
correlate
Var. 2019 vs
2018
Var %
A. Disponibilità liquide (7.830) (4.395) (3.435) 78%
B. Titoli tenuti a disposizione (500) (510) 10 (2%)
C. Liquidità (A+B) (8.330) (4.905) (3.425) 70%
D. Crediti finanziari correnti (2.289) (265) (4.865) 2.576 (53%)
E. Debiti bancari 28.162 29.673 (1.511) (5%)
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 10.301 14.767 (4.466) (30%)
G. Altri debiti finanziari correnti 7.341 4.021 3.953 3.300 3.388 86%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 45.804 4.021 48.393 3.300 (2.589) (5%)
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 35.185 3.756 38.623 3.300 (3.438) (9%)
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti 32.400 16.342 16.058 98%
K. Obbligazioni emesse 0 0 0 0%
L. Altri debiti non correnti 28.382 11.545 14.057 11.340 14.325 102%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 60.782 11.545 30.399 11.340 30.383 100%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) 95.967 15.301 69.022 14.640 26.945 39%

Nota 27. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.

Controllante

  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Seri Industrial garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Seri Industrial ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • ✓ In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Seri Industrial ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • ✓ La Seri Industrial ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB Srl di Euro 22 milioni, che potrà essere rimborsato subordinatamente e in via postergata al pagamento in linea capitale, interessi e accessori ad integrale rimborso di quanto dovuto dalla controllata FIB Srl e dal Gruppo a tre banche finanziatrici, sulla base di quanto disciplinato in data 19 dicembre 2019 tra FIB Srl, in qualità di beneficiario, Sei Industrial SpA in liquidazione e la Società. Le somme destinate a FIB, in forma di finanziamento soci, fruttifero di interessi sono state concesse al supportare la realizzazione di un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola. Ciò in adempimento di un accordo di capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") assunto con il sistema bancario che, in parallelo, ha supportato il progetto, in forza del quale prima Sei Industrial e successivamente, in data 19 dicembre 2019, Seri Industrial si è impegnata a erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio.

Il finanziamento si inserisce in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB.

Seri Industrial non può, pertanto, così come non poteva Sei Industrial a cui è subentrata, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima dell'estinzione del rimborso del finanziamento bancario. Si specifica

inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti.

  • ✓ La Seri Industrial si è costituita garante nei confronti di Bper Banca SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alla controllata totalitaria Fib Srl per la somma di Euro 2,7 milioni.
  • ✓ La Seri Industrial si è costituita garante nei confronti di Unicredit SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alla controllata totalitaria Fib Srl per la somma di Euro 7,5 milioni.
  • ✓ La Seri Industrial si è costituita garante, unitamente ai Vittorio e Andrea Civitillo, nei confronti di Intesa San Paolo SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alle controllate totalitaria Fib Srl e Seri Plast Srl, rispettivamente per la somma di Euro 3,0 milioni ciascuna.
  • ✓ Nell'ambito di un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Cassa Depositi e Prestiti SpA ha concesso alla Seri Industrial per Euro 10 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità e destinato alla controllata totalitaria Fib Srl, quest' ultima si è costituita garante nei confronti della banca per un importo pari al 150% dell'importo del finanziamento.
  • ✓ Nell'ambito di un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Unicredit SpA ha concesso alla Seri Industrial per Euro 20 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità con vincolo di destinazione alle controllate totalitarie Fib Srl per Euro 15 milioni e Seri Plast Srl per Euro 5 milioni, quest'ultime si sono costituite garanti nei confronti della banca per un importo pari al 100% dell'importi ad esse destinati.

Controllate

✓ In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione);

Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni aveva una durata sino al giorno 8 febbraio 2021, data originaria di scadenza finale, successivamente prorogata al 31 dicembre 2021.

FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.

Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre, le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza).

Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, prevede che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.

Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa,

con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare Srl per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare Srl e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di Euro 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

  • ✓ In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi Euro 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da Euro 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021, Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial SpA. Il contratto di finanziamento e prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.. Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).
  • ✓ Inoltre, le controllate Fib Srl e Seri Plast Srl, nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo, con soggetto consolidante SE.R.I. SpA sono chiamate a rilasciare nel corso del 2020 all'Agenzia delle Entrate garanzie sul credito Iva estinto. Il controvalore garantito è pari a Euro 3,98 milioni, per quanto attiene alla coobbligazione concessa da una compagnia assicurativa per Fib Srl e pari a Euro 4,0 milioni, per quanto attiene alla coobbligazione per la garanzia rilasciata dalla medesima compagnia per Seri Plast Srl. Inoltre essendo avventa la compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo tra crediti e debiti, che vede quale soggetto consolidante SE.R.I SpA, la compagnia assicurativa ha richiesto che la consolidante si costituisse quale soggetto coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assicurativa stessa.
  • ✓ La società FIB Srl, a seguito di domanda di programma di sviluppo Industriale "Progetto Litio" presentata in data 20 aprile 2017, è stata ammessa alle agevolazioni ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 dicembre 2014. In data 26 aprile 2018 ha sottoscritto con Invitalia Spa, la determina ex art. 9 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 dicembre 2014, con cui è stato approvato il programma "Progetto Litio", stipulando un contratto di finanziamento agevolato della durata di 10 anni da rimborsarsi in rate semestrali costanti, posticipate. Al fine di perfezionare la stipula del contratto di finanziamento agevolato, è stato richiesto a FIB Srl di presentare un'idonea garanzia ipotecaria e/o fidejussione bancaria e/o polizza assicurativa di importo pari alla linea capitale del Finanziamento Agevolato.

La Fib Srl ha avviato, conseguentemente, una trattativa con la società Pmimmobiliare Srl al fine di ottenere una garanzia ipotecaria idonea. La società Pmimmobiliare srl, si è resa disponibile a concedere una garanzia ipotecaria, a titolo oneroso, di primo grado e di importo pari alla linea capitale del finanziamento agevolato, ovvero di importo pari ad euro 19.920.940, su alcuni immobili di proprietà.

La FIB Srl corrisponde, dunque, annualmente, in un'unica soluzione, in via anticipata l'importo del corrispettivo da riconoscere "Commissione" alla Pmimmobiliare Srl. Essa sarà dovuta fino alla data di definitiva liberazione della società Pmimmobiliare Srl da ogni obbligo che la stessa si è assunta con il rilascio della Garanzia Ipotecaria. La Fib Srl, deve tenere manlevata e indenne la società Pmimmobiliare Srl, da qualsiasi conseguenza che possa derivarle dal rilascio della Garanzia Ipotecaria e deve rimborsarla, a semplice richiesta scritta, di tutto quanto, per qualsiasi motivo e a qualsiasi titolo, fosse richiesto alla Pmimmobiliare Srl, in dipendenza della Garanzia Ipotecaria prestata.

Commento alle voci del Conto Economico

Il Gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi da clienti nel periodo di lock down, ovvero nel corso del primo semestre 2020, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel primo bimestre del 2020 il Gruppo ha registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il piano previsionale 2020 elaborato dal management. La Società aveva comunicato al mercato che nel secondo semestre del 2020 avrebbe conseguito ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti in crescita del +2% rispetto il secondo semestre 2019. Il management della Società e delle controllate ha dovuto, a seguito dell'imprevedibile emergenza sanitaria, che ha causato una conseguente crisi economica e finanziaria globale, elaborare una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo sui flussi di cassa e sulla tesoreria di Gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantire il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei volumi di affari attesi.

I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Nota 28. Ricavi

Ricavi da clienti

RICAVI 31/12/2020
31/12/2019
Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 125.582 143.179 (17.597) (12%)
Altri proventi operativi 3.927 7.830 (3.903) (50%)
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 5.513 (1.031) (19%)
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 156.522 (22.531) (14%)

La riduzione dei ricavi rispetto al precedente esercizio è da attribuirsi alla contrazione delle vendite per effetto della crisi pandemica da Covid-19 con particolare riferimento al settore delle materie plastiche che ha risentito di una significativa contrazione dei ricavi soprattutto nel corso del primo semestre 2020.

A tale riguardo si segnala come i risultati del secondo semestre - in termini di ricavi e proventi - siano in linea con quelle registrati nel secondo semestre dell'esercizio 2019; di fatto, in sede di approvazione dei risultati intermedi semestrali, si evidenziava come i ricavi da clienti fossero inferiori al precedente periodo per Euro 18.999; al 31 dicembre 2020 tale gap si è ridotto ad Euro 17.597 migliaia. La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e di servizi suddivisi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti - 2020 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 50.880 72.766 0 0 123.644
Ricavi per servizi 1.777 65 0 96 1.938
Totale 52.657 72.831 0 96 125.582

La ripartizione dei ricavi da clienti, suddivisa tra vendite di beni e vendite di servizi, per settore di attività, relativamente all'esercizio precedente, è la seguente:

Ricavi da clienti - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 49.401 88.317 303 0 138.021
Ricavi per servizi 4.941 36 0 183 5.159
Totale 54.341 88.353 303 183 143.179

I ricavi di vendita che afferiscono ai contratti stipulati con clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il Gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti.

I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".

Nel Settore "Plastica" i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Nel Settore "Accumulatori" i ricavi derivano dalla produzione e dal riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali (i) batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato, (ii) batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket, (iii) batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket, (iv) batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Sono presenti, inoltre ricavi per servizi di manutenzione e assistenza post-vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto. In particolare, tali ricavi derivano inoltre dalla vendita di servizi attraverso un network strutturato con cui viene offerta assistenza, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

Sono, altresì, offerti servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

Infine, viene svolta una attivita di recupero delle batterie esauste attraverso un impianto, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Il Gruppo operava, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi erano generati dalla vendita di energia elettrica e termica; tale attività è stata ceduta in data 2 luglio 2020.

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente è la seguente:

Altri proventi operativi - 2020 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 481 215 0 0 696
Altri contributi in c/esercizio 915 171 0 0 1.086
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 156 0 0 156
Sopravvenienze attive 175 17 23 20 236
Plusvalenze 3 15 0 0 18
Altri proventi 515 1.193 27 0 1.735
Totale 2.089 1.767 50 20 3.927

Rispetto al passato esercizio si registra una riduzione degli altri proventi pari ad Euro 2.303 migliaia; in particolare si riscontra (I) la riduzione dei contributi per attività di ricerca e sviluppo per Euro 1.937 migliaia giusta la variazione della normativa di riferimento, (ii) la riduzione nel settore accumulatori elettrici dei ricavi per contributi in c/impianti da Invitalia per Euro 1.760 migliaia in quanto correlati alle relative quote di ammortamento. Nel 2020 nella sottovoce "altri contributi in c/esercizio sono ricompresi i contributi di competenza delle agevolazioni fiscali di cui beneficerà il Gruppo, pari ad Euro 171 migliaia per il settore delle Materie plastiche e pari ad Euro 513 migliaia per il settore Accumulatori elettrici.

La ripartizione degli altri proventi operativi per settore di attività relativamente all'esercizio precedente è la seguente:

Altri proventi operativi - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 1.297 1.336 0 0 2.633
Altri contributi in c/esercizio 409 24 0 0 433
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 105 8 0 113
Sopravvenienze attive 307 60 127 116 611
Plusvalenze 2 0 0 0 2
Altri proventi 2.401 855 511 271 4.038
Totale 4.416 2.380 646 387 7.830

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a Euro 4.482 migliaia, è iscritta per Euro 1.740 nel settore degli accumulatori elettrici e per Euro 2.742 migliaia nel settore dei Materie plastiche.

In particolare, nel settore Materie plastiche si riferiscono per Euro 2.430 migliaia a costi del personale impiegato in progetti di ricerca; nel settore Accumulatori elettrici il costo del personale impiegato in progetti di ricerca è stato pari ad Euro 1.533 migliaia.

Nota 29. Costi operativi

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Costi di produzione 67.870 97.433 (29.563) (30%)
Variazione Rimanenze 5.887 (20.684) 26.571 (128%)
Costi per servizi 27.355 29.281 (1.926) (7%)
Altri costi operativi 4.021 4.276 (255) (6%)
Costo del personale 25.755 26.832 (1.077) (4%)
Totale costi operativi 130.888 137.139 (6.251) (5%)

Di seguito vengono commentate e le singole voci dei costi operativi, fornendo i relativi dettagli: per tutte le voci si registra un decremento significativo rispetto al precedente esercizio, dovuto alla riduzione del volume delle attività per effetto della diffusione della pandemia da Covid-19.

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime, semilavorati e materiali di consumo, oltre ad oneri accessori. La voce variazione delle rimanenze dovuta all'utilizzo di materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione;

Di seguito il dettaglio della variazione delle rimanenze:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Variazione Prodotti finiti (3.904) 16.710 (20.614) (123%)
Variazione Merci (44) (1.103) 1.059 (96%)
Variazione Materie prime 2.027 (2.871) 4.898 (171%)
Variazione Rimanenze 5.887 (20.684) 26.571 (128%)

La voce costi per servizi, pari a Euro 27.355 migliaia, è così composta:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre 2.554 2.272 282 12%
Trasporti e dazi 7.339 8.015 -676 -8%
Energia Elettrica 5.121 6.111 -990 -16%
Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees 2.201 2.818 -617 -22%
Lavorazioni esterne 4.020 3.852 168 4%
Emolumenti e compensi ai sindaci 225 180 45 25%
Altri servizi 5.895 6.033 -138 -2%
Totale costi per servizi 27.355 29.281 -1.926 -7%

Gli altri costi operativi sono iscritti per Euro 4.021 migliaia; di seguito la composizione della voce:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 1.599 1.278 321 25%
Accantonamenti 750 1.819 (1.069) (59%)
Oneri diversi di gestione 1.672 1.178 494 42%
Altri costi operativi 4.021 4.276 (255) (6%)

Il Gruppo ha in essere contratti di leasing aventi ad oggetto fabbricati industriali, impianti, macchinari, veicoli ed altri macchinari che sono usati nelle attività operative. I leasing riferiti a fabbricati industriali, ad impianti e macchinari hanno generalmente durata tra i 3 ed i 15 anni, mentre quelli per veicoli e altri macchinari hanno generalmente una durata tra i 3 ed i 5 anni. Le passività del gruppo riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati e taluni contratti prevedono che il gruppo rispetti determinati indici di liquidità. Il Gruppo inoltre ha taluni leasing per macchinari la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi ed attrezzature d'ufficio il cui valore è modesto. Il gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore. Gli oneri diversi di gestione includono per Euro 266 migliaia perdite su crediti principalmente riconducibili al settore "corporate" e per Euro 587 migliaia sopravveniente passive principalmente riconducibili al settore degli "accumulatori elettrici".

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 17.578 18.188 (610) (3%)
Salari e stipendi amministratori 1.323 1.380 (57) (4%)
Oneri sociali dipendenti 5.207 5.728 (521) (9%)
Oneri sociali amministratori 124 146 (22) (15%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro 898 1.086 (188) (17%)
Altri costi del personale 474 304 170 56%
Costi del personale 25.755 26.832 (1.077) (4%)

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 23.917 migliaia, anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi, per complessivi Euro 1.526 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

La riduzione del costo del personale rispetto all'esercizio precedente è imputabile al ricorso alla Cassa Integrazione attivtà per far fronte al calo delle attività conseguente alla diffusione dell'epidemia da Covid-19.

Nota 30. Ammortamenti - Svalutazioni/riprese di valore

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a Euro 12.151 migliaia, e svalutazioni/ riprese di valore, pari a Euro 1.615 migliaia, con evidenza del settore a cui le stesse fanno riferimento:

Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore - 2020 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 5.858 6.133 1 159 12.150
Svalutazioni/riprese di valore 821 693 101 0 1.615
Totale 6.679 6.826 102 159 13.765

Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente esercizio:

Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 6.852 5.222 186 199 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 12 131 0 68 211
Totale 6.863 5.353 186 267 12.669

Nota 31. Proventi/Oneri finanziari/ Proventi (Oneri) da partecipazioni

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Gestione finanziaria - 2020 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 375 15 4 23 416
Oneri finanziari 2.252 1.661 7 239 4.158
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 287 287

La gestione finanziaria presenta proventi per Euro 416 migliaia (Euro 299 migliaia nell'esercizio precedente). Si assiste ad un incremento degli oneri finanziaria che passano da Euro 3.737 migliaia nel 2019 a Euro 4.158 migliaia nel 2020 con un incremento rispetto al precedente esercizio per effetto del ricorso a nuove fonti di finanziamento accese per far fronte agli investimenti realizzati e alla gestione del circolante. Nella voce "Proventi (Oneri) da partecipazioni" sono iscritti gli importi di rivalutazione della partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA che nel corso dell'esercizio si è proceduto a rivalutare in funzione dell'ultima situazione disponibile.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa della gestione finanziaria relativa al precedente esercizio:

Gestione finanziaria - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 45 147 0 106 299
Oneri finanziari 2.189 1.457 20 71 3.737

Nota 32. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 769 555 0 (238) 1.086
Imposte anticipate (2.929) (4.739) 0 (3.232) (10.900)
Totale (2.160) (4.184) 0 (3.470) (9.814)

Trattasi per Euro 3.297 migliaia di imposte anticipate per perdite fiscali dell'esercizio 2020 conseguite dal Gruppo. L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal management aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021.

(in Euro /000) Esercizio 2019 Utilizzi Incrementi Esercizio 2020
Su perdite ante 2018 5.495 (77) 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Totale 5.495 (77) 3.297 8.715

Sono state altresì iscritte imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl in relazione al beneficio fiscale di cui il Gruppo potrà beneficiare per effetto del relativo affrancamento effettuato mediante iscrizione dell'imposta sostitutiva dovuta e pari al 3%, che figura tra le imposte sul reddito ed è pari ad Euro 789 migliaia (Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa).

Nota 33. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017:

Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni. Nazionali e soggetti assimilati. Restano escluse quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.

Società Descrizione dell'agevolazione Elemento di
Aiuto
(in Euro/000)
Data
Concessione
Registro nazionale di
aiuto
Erogato
nel
periodo
Seri Industrial SpA Incentivo Occupazione Sviluppo Sud 2 07/12/2020 SI SI
Seri Industrial SpA Incentivo Occupazione Sviluppo Sud 5 07/12/2020 SI SI
Seri Industrial SpA Incentivo Occupazione Sviluppo Sud 2 05/12/2020 SI SI
Seri Plast Srl Incentivo Occupazione Sviluppo Sud 6 07/12/2020 SI SI
FIB Srl Agevolazioni a favore delle imprese a forte
consumo di energia elettrica
247 31/12/2020 SI SI

INFORMAZIONI EX ART.1 COMMA 125 L.124/2017

Nota 34. Rapporti con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi all'esercizio 2020.

I saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:

  • ✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione del cash pooling, il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • ✓ la gestione di servizi comuni (quali ad esempio l'utilizzo di uffici attrezzati).

rapporti tra società appartenenti all'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra Fib Srl e Seri Plast Srl); (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe Sas e ICS EU Sas e la loro controllante Seri Plast Srl; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib Srl, (iv) forniture di materie prime da Repiombo Srl a Fib Srl, (v) fornitura di batterie da Fib Srl a FS Srl e (vi) batterie esauste da Fib Srl e Fs Srl a Repiombo Srl, (vii) attività di R&D da parte di Faam Research Center Srl e da Plast Research & Development Srl a beneficio delle rispettive controllanti.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per la gestione della tesoreria accentrata e alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi. Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza, gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società e/o delle società controllate (minorities).

(in Euro /000) 31/12/2020 30/06/2020 31/12/2019
Crediti Debiti Crediti Debiti Crediti Debiti
PARTI CORRELATE - MINORITIES
Ecopiombo Srl
SUB totale
561
561
3
3
561
561
3
3
561
561
Altre parti correlate
Finvanvitelli Srl 7 5
Frosinone Sole srl 105
Seri Green Energy Srl 3 2
SUB totale 10 112
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 7 3
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 8 268 3 302 3 335
Cotton Movie & Food Srl 4
Cotton Sport Srl 5 180
Cotton Tech Srl 2
Elektra Srl 99 206 7 -7 39 108
Hm Srl Hotel Miralago 2
Italo Srl 1
Luvim Srl 5 2
Manita Creative Srl 81
Marvit Srl 1 1
Marzano Nuova distribuzione Srl 9 1 2 1
Pmimmobiliare Srl 1.346 15.916 1.023 12.666 1.485 14.086
Rental Srl 7 16 3
Seri Development & Real Estate Srl 8 318 3 10 15
Seri Innovazione Development Srl 10 5 6 17 58
Seri Lab Srl 13 13 194 194 10
Società Agricola Quercete Srl 8
Trade&Plant 21 21
SUB totale 1.521 17.034 1.246 12.998 1.754 14.597
Società appartenenti al Gruppo SERI
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 1 1
Polisportiva Matese 2 1
SUB totale 5 1.819 13.001 2.427 14.597
Società Controllanti
Industrial SpA 3.236 657 2.964 11.485 3.121 12.331
SE.R.I. SpA 4.671 2.328 5.320 306 10.365 5.274
Società Controllanti 7.907 2.985 8.284 11.791 13.486 17.605
Totale 9.994 20.022 10.103 24.792 15.913 32.202

Con riferimento ai rapporti di credito/debito in essere al 31 dicembre 2020, sono esposti nella seguente tabella i saldi con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:

Crediti Crediti Crediti Altri Debiti Debiti Debiti Altri
(in Euro /000) Commerciali Finanziari Tributari Crediti commerciali Finanziari tributari Debiti
PARTI CORRELATE - MINORITIES
Ecopiombo Srl 561 3
SUB totale 561 3
Società riconducibili a esponenti
Civitillo
Arco Felice Srl 7
Azienda Agricola Quercete arl 8 268
Cotton movie & food Srl 4
Cotton sport Srl 5 180
Cotton Tech Srl 2
Elektra Srl 99 206
Hm Srl Hotel Miralago 2
Italo Srl 1
Luvim Srl 5
Manita Creative Srl 81
Marvit Srl 1
Marzano Nuova Distribuzione Srl 9 1
PMImmobiliare Srl 194 1.152 834 15.082
Rental Srl 7 16
Seri Development & Real Estate Srl 8 318
Seri Innovazione Development Srl 10
Seri Lab Srl 13 13
Società agricola Quercete Srl 8
Trade e Plant Srl 21
Altre parti correlate 369 1.152 1.684 15.350
Società appartenenti al Gruppo SERI
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 1
Polisportiva Matese 2
Altre parti correlate 6
SOCIETA CONTROLLANTI
Industrial SpA 13 265 2.958 25 217 415
SE.R.I. SpA 10 4.671 22 2.307
Società Controllanti 23 265 4.671 2.958 47 217 2.307 415
Totale 398 265 4.671 4.671 1.734 15.567 2.307 415

Di seguito si riportano i dettagli dei rapporti economici con parti correlate:

31/12/2020 31/12/2019
(in Euro /000) COSTI RICAVI COSTI RICAVI
PARTI CORRELATE - MINORITIES
Ecopiombo Srl 24
SUB totale 24
Altre parti correlate
Finvanvitelli Srl 4
Seri Green Energy Srl 2
6
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 6
Azienda Agricola Quercete arl 11 7 13 2
Charity Srl 2
Cotton movie & food Srl 8
Cotton sport Srl 286 2
Elektra Srl 422 15 248 32
Italo Srl 1
Luvim Srl 4
Manita Creative Srl 308
Marvit Srl 1
Marzano Nuova Distribuzione Srl 3 10 2
PMImmobiliare Srl 1.034 74 719 95
Rental Srl 184 6 81
Seri Development & Real Estate Srl 215 6 13
Seri Innovazione Development Srl 190 8 197 14
Seri Lab Srl 163 1 18 1
Società agricola Quercete Srl 24
Trade e Plant Srl 42 42
Altre parti correlate 2.889 143 1.320 157
Società appartenenti al Gruppo SERI
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 1
Polisportiva Matese 37 2 8
Altre parti correlate 37 6 8
SOCIETA CONTROLLANTI
Industrial SpA 80 10 115 10
SE.R.I. SpA 106 8 62 371
SUB totale 186 19 177 381
Compensi a amministratori
Amministratori 1.446 1.526
SUB totale 1.446 1.526
Totale 4.558 168 3.055 544

I costi per Euro 4.558 migliaia comprendono acquisti per investimenti per € 830 migliaia.

Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguntemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione riconsociuto a parti correlate nel corso del 2020 è stato pari ad Euro 3.546 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontanto a Euro 572 migliaia.

* * *

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

* * *

* * *

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

L'Ing. Vittorio Civitillo, e il fratello Andrea Civitillo, Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, del fratello Andrea, di Industrial e di SE.R.I. SpA a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare
della
Garanzia
Soggetto
Garantito
Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Alba Leasing SpA 125.148 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Banca Ifis SpA 175.483 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Banca di Credito Popolare 3.000.000 Fib Srl SERI SpA – V.Civitillo – A.Civitillo Affidamenti/Crediti per cassa
Banca Nazionale del Lavoro SpA 625.000 Fib Srl Industrial SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Banco BPM SpA 3.050.000 Fib Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Banco BPM SpA 350.000 FS Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
BPER Banca SpA 500.000 Seri Plast Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 1.650.000 Fib Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 1.300.000 Fib Srl Industrial SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Credit Agricole Cariparma SpA 3.200.000 Seri Plast Srl Industrial SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Credit Agricole Leasing Italia 247.012 Seri Plast Srl SERI SpA Leasing
Deutsche Bank SpA 2.500.000 Fib Srl V.Civitillo – A.Civitillo Affidamenti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SpA 3.000.000 Fib Srl V.Civitillo – A.Civitillo e Seri IndustriaI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SpA 3.000.000 Seri Plast Srl V.Civitillo – A.Civitillo e Seri Industrial SpA Affidamenti/Crediti per cassa
International Factors Italia SpA 14.000.000 Fib Srl Industrial SpA Factoring
Unicredit Factoring SpA 700.000 Fib Srl SERI SpA Factoring
Unicredit Factoring SpA 10.200.000 Seri Plast Srl SERI SpA Factoring
Unicredit SpA 8.320.000 Fib Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa
Unicredit SpA 9.360.000 Seri Plast Srl SERI SpA Affidamenti/Crediti per cassa

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Nel corso dell'esercizio 2020 sono state assunte due coobbligazioni, quale fideiussore, da SE.R.I SpA in ordine delle garanzie fideiussorie prestate nell'interesse delle controllate Fib Srl e Seri Plast Srl dalla compagnia assicurativa Allianz SpA in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA

di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2019, ove il soggetto consolidante è la stessa SE.R.I SpA. Dette garanzie fideiussorie sono state sottoscritte il 26 giugno 2020. La coobligazione per la garanzia fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicurativa a favore dell'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta ammonta a Euro 3.981 migliaia quanto a FIB Srl e Euro 4.019 quanto a Seri Plast Srl.

Le controllate Fib Srl e Seri Plast Srl, in qualità di controllate sono state chiamate a rilasciare all'Agenzia delle Entrate una garanzia per l'ammontare del credito trasferito ed estinto in compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo. Essendo avvenuta detta compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo, che vede quale soggetto consolidante SE.R.I SpA, la compagnia assicurativa ha richiesto che la consolidante si costituisse quale coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assicurativa stessa.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

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Nel corso dell'esercizio successivo a quello in esame il Gruppo ha concluso due operazioni, aventi ad oggetto due obbligazioni che SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB Srl e Seri Plast Srl, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib Srl e Seri Plast Srl, hanno in essere con la banca stessa.

In particolare, la banca ha richiesto che SE.R.I. SpA società al vertice della catena partecipativa, si costituisse - in continuità con il passato - garante, secondo la prassi e i format di contratto rilasciati dalla Banca stessa, sino a concorrenza dell'importo di Euro 7.020 migliaia delle obbligazioni dipendenti dalle operazioni bancarie di qualunque natura poste in essere dalla Fib Srl con la banca e sino a concorrenza dell'importo di Euro 10.660 migliaia dalla Seri Plast Srl con la medesima banca.

Ove tali operazioni si configurassero quali operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, le stesse avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

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Industrie Composizioni Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) ha acquisito in data 20 dicembre 2019 un Ramo d'Azienda da COES Company Srl già condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda sottoscritto tra ICS Srl (ora Seri Plast Srl) e la COES Company Srl ora in liquidazione, in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il corrispettivo della cessione fu determinato in Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di affitto per Euro 180 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di giacenze per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 31 dicembre 2020 il debito residuo ammonta a Euro 415 migliaia.

Dette operazioni, considerandone il complessivo valore economico, si sono configurate come operazioni con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicati in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19 in ordine alla operazione di affitto di ramo di azienda, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 in ordine al contratto di cessione di ramo d'azienda, disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computershare SpA ().

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di locazione di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili all'ing. Vittorio Civitillo e ad Andrea Civitillo, sulla base di contratti conclusi, in parte, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. In ordine ai contratti di locazione per i quali si è reso necessario rinnovarne la durata o ai nuovi contratti di locazione, le relative obbligazioni sono state assunte, previo rilascio di un parere favorevole circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento delle

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operazioni nonché la correttezza formale e sostanziale delle operazioni stesse da parte del Comitato OPC della Seri Industrial SpA. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 1.152 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andrea Civitillo.

In data 23 ottobre 2020 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale tra Pmimmobiliare, in qualità di locatrice e parte correlata, e FIB, in veste di conduttrice avene ad oggetto un opificio sito in Teverola (CE), alla Strada Statale 7-bis Appia snc. Il contratto di locazione prevede un canone di locazione pari a Euro 125 migliaia mensili, oltre Iva se dovuta, una durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo da parte della conduttrice FIB per egual periodo; in questo caso, è esclusa la facoltà di diniego al rinnovo da parte del locatore Pmimmobiliare. Il canone sarà annualmente aggiornato in misura pari al 75% della variazione dell''Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatasi l'anno precedente. La decorrenza del pagamento dei canoni è prevista a partire da gennaio 2021. È inoltre prevista la facoltà di FIB di recedere ad nutum dal Contratto di Locazione per un primo periodo di efficacia (cioè fino al 30 giugno 2021), con previsione di restituzione dei canoni versati fino al momento dell'eventuale recesso. Il deposito cauzionale che FIB dovrà versare è pari a Euro 375 migliaia, equivalente a tre mensilità.

La sottoscrizione del relativo contratto è stata autorizza dal Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial SpA indata 15 ottobre 2020, previo parere favorevole del Comitato OPC circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento dell'operazione nonché la correttezza formale e sostanziale della operazione stessa.

Per maggiori dettagli sull'operazione, che costituisce operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società, si rinvia al documento informativo pubblicato in data 22 ottobre 2020 nel quale è illustrato l'interesse della Società e della controllata FIB, nonché la convenienza per le medesime, al compimento dell'operazione tra parti correlate tra Pmimmobiliare Srl, quale locatrice, e FIB, in veste di conduttrice, relativa alla sottoscrizione del contratto di locazione dell'opificio nel quale si prevede di realizzare la "giga factory" per la produzione di accumulatori d'energia agli ioni di litio di ultima generazione.

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione
(Euro)
Nota Depositi
cauzionali
FS Srl (subentrata a
Carbat Srl)
Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30 novembre 2022 (4) Magazzino 18.000 (1) 1.500
Fib Srl Monte Sant'Angelo (FG) Pmimmobiliare Srl (2) 8 ottobre 2024 (5) Industriale 123.434 (1) 70.000
Fib Srl Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 3 febbraio 2024 (5) Industriale 127.300 (1)
Fib Srl Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30 novembre 2026 (3) Industriale 1.200.000 (1) 400.000
Fib Srl Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 23 ottobre 2026 (3bis) Industriale 1.500.000 (1) 375.000
Fs Srl Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 30 aprile 2021 (4) Deposito e
servizi
14.726 (1) 3.600
ICS Srl (ora Seri Plast) Avellino (AV), Località
Pianodardine
Pmimmobiliare Srl (2) 31 dicembre 2023 (5) Industriale 147.328 (1) 10.000
Canonica D'Adda (BG) 578.400 (1) 40.000
ICS Srl (ora Seri Plast) Pioltello MI Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Industriale 698.983 (1) 150.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Azienda Agricola
Quercete – società
agricola a r.l. (6)
31 agosto 2024 (5bis) Uffici 78.000 (1)
Seri Plant Division Srl
(ora FIB)
Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Industriale 132.453 (1)
Seri Plast Srl Alife (CE) 243.509 (1)
ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (2) 27 maggio 2023 (5ter) Industriale 183.118 (1) 100.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 luglio 2022 (10) Foresteria 6.000 (1)
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 febbraio 2021 (8) Deposito 30.000 (1)
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14 febbraio 2021 (8) Deposito 30.000 (1)
Seri Plast Srl Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 1 aprile 2022 (7) Piazzale 10.000 (1)
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 18 dicembre 2025 (4) Industriale 20.000 (1) 3.333

(1) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.

(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi)

(3bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi); facoltà in capo al conduttore di recesso anticipato al 30 giungo 2021

(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima

(5) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.

(5bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima ( al 2° rinnovo 6 mesi)

(5ter) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con preavviso di 6 mesi.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).

(7) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

(8) Durata 1 anno con rinnovo automatico per ulteriore 1 anno salvo disdetta da comunicare almeno 3 mesi prima.

(9) Durata 7 anni con rinnovo automatico per ulteriori 7 anni salvo disdetta di una delle parti almeno 12 mesi prima.

(10) Durata 4 anni senza rinnovo.

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SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 4.709 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 4.699 migliaia, ed in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 10 migliaia.

SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 2.328 migliaia di cui Euro 2.307 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 21 migliaia con riferimento ad altri rapporti.

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Industrial SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 3.236 migliaia. Il debito afferisce principalmente a rapporti pregressi di natura commerciale per Euro 3.223 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 13 migliaia.

Industrial SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 657 migliaia di cui Euro 415 migliaia riferiti a crediti trasferiti da Coes Company Srl in liquidazione, Euro 216 migliaia per rapporti di natura finanziaria ed Euro 25 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.

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Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota di commento al bilancio consolidato. In detta nota di commento sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con parti correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:

-Seri Develompment & Real Estate Srl che fornisce al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa;

-Elektra Srl e Cotton Sport Srl che forniscono al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti;

-Rental Srl in liquidazione che effettua noleggi di automezzi/autovetture.

In relazione ai profili di correlazione:

Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo

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SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e le società del Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, e il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato di Seri Industrial, detengono il 62,60% del capitale sociale della Società tramite Industrial. L'ing. Vittorio Civitillo e il fratello Andrea Civitillo sono soci di riferimento di Industrial, partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 35. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Passività potenziali

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenziosi Seri Industrial / Consulenti

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 14 luglio 2021 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;

(ii) di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il Giudice ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 14 luglio 2021. Il rischio è stato valutato probabile e le somme sono già state provvisoriamente assegnate;

(iii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 ottobre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(iv) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata all'udienza del 6 maggio 2021, con termine per le parti per il deposito di ulteriori documenti entro la data del 15 aprile 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(v) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. La prossima udienza è fissata per il 22 settembre 2020. Il Giudice ha rigettato l'istanza di concessione della provvisoria esecuzione e rinviata la causa all'udienza del 19 giugno 2021 per l'assunzione dei mezzi istruttori ammessi. Il rischio è stato valutato possibile;

(vi) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. In sede di prima udienza il Giudice ha munito il decreto ingiuntivo di clausola di provvisoria esecuzione e rinviato la causa all'udienza del 19 gennaio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile.

Contenziosi Seri Industrial / ex consigliere di amministrazione

È stato conseguito decreto ingiuntivo per Euro 47 migliaia in relazione all'accordo stipulato in data 28.7.2017 per la ripartizione al 50% delle spese erariali dovute per la transazione stipulata tra le parti a seguito della cessione di quote

di Gestimm s.r.l. cedute a Eurinvest Energia S.p.A., poi fusa per incorporazione in K.R. Energy S.p.A. La società ha proposto opposizione al decreto ed eccepita l'infondatezza della richiesta per come avanzata giudizialmente. Il rischio è stato valutato come probabile.

Contenziosi Seri Industrial / BDO Italia SpA

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 30,5 migliaia, sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca della provvisoria esecuzione, poiché non doveva essere concessa stante l'insussistenza della prova del credito e la mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.

Le fatture depositate agli atti del processo monitorio sono da riferire a fatti e ad attività non riferibili al periodo per il quale è stato chiesto il pagamento. Il processo pende avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per il prossimo 22 giugno 2021. Il legale ha valutato il rischio come remoto.

La precedente Società di Revisione ha, inoltre, conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 381 migliaia, sulla scorta di documenti insufficienti e in parte inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca del provvedimento emesso per nullità e/o illegittimità dello stesso e per insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio. Anche in questo caso, la Società ha fatto rilevare che la precedente Società di Revisione ha conseguito il decreto ingiuntivo sulla base di fatture non provanti il credito vantato ed eccepito anche il frazionamento del credito che rende la domanda improcedibile in ragione dell'abuso processuale perpetrato dalla società ricorrente. Il legale ha valutato il rischio come remoto.

Contenzioso FIB/Consorzio ASI di Foggia

Ricorso promosso da FIB, unitamente a Pmimmobiliare, innanzi al TAR Puglia di Bari, per l'annullamento della nota del Consorzio ASI del 29 maggio 2018 con cui, in relazione alla richiesta di subentro di Pmimmobiliare e FIB nella proprietà e attività delle società IBF SpA ubicata nella zona ASI di Foggia, si è dichiarato decaduto siffatto atto per l'assegnazione, l'utilizzo e la gestione dei lotti produttivi industriali degli agglomerati ASI di Foggia. L'udienza non è stata ancora fissata e la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo

Repiombo Srl ed Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division Srl per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per Euro 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi Euro 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.

In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di Euro 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui Euro 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division Srl.

Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division Srl, hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a Euro 1.290 migliaia oltre a Euro 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi Euro 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division Srl avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per Euro 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division Srl il saldo della fornitura.

Inoltre, con riferimento all'immobile è pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per Euro 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento, di cui sopra, per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra Repiombo ed Ecopiombo è pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 24 dicembre 2020. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata remota.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di Euro 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo. Il rischio sulla base della valutazione offerta dal legale che assiste la società è stato valutato come remoto.

Con ricorso del 5 novembre 2020, Ecopiombo Srl ha conseguito dal Tribunale di Avellino ingiunzione di pagamento nei confronti di Repiombo per Euro 215 migliaia, oltre interessi moratori.

Il provvedimento è stato emesso sulla scorta di una ricostruzione parziale dei rapporti correnti tra le due società. Repiombo si è opposta al provvedimento e il relativo processo pende avanti al Tribunale indicato. I legali hanno valutato il rischio come remoto.

Contenzioso Lithops in liquidazione /Fallimento Lithops in liquidazione

È pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale gli organi preposti della procedura fallimentare della società Lithops Srl in liquidazione (di seguito anche "il Fallimento") hanno convenuto in giudizio Lithops Srl deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. in relazione all'operazione di cessione di azienda perfezionata tra i suddetti soggetti in data 29 dicembre 2015 e chiedendo il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo.

In data 19 novembre 2019 si è tenuta un'udienza al termine della quale la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza n.1500/2000 dell'11 maggio 2020 è stata accolta la domanda della procedura fallimentare, emettendo sentenza costitutiva di revocatoria fallimentare i cui effetti sono la retrocessione del ramo di azienda ceduto e la condanna al pagamento della somma di Euro 515 migliaia a fronte di somme incassate dalla Lithops per progetti di ricerca oltre al rimborso delle spese legali.

Nella controllata sono iscritte attività (al lordo dei fondi ammortamenti) per circa Euro 1.250 migliaia e passività per pari importo (inclusi i debiti oggetto di accollo).

La controllata ha presentato appello alla sentenza, innanzi alla Corte di Appello di Torino. La prima udienza è fissata per il giorno 10 novembre 2020.

Le parti hanno avviato una trattativa per definire in via transattiva la controversia, con abbandono dei giudizi pendenti e compensazione delle spese di lite, a tacitazione di ogni e qualsivoglia pretesa comunque rinveniente dai titoli e relativi all'area oggetto di contenzioso. La proposta di transazione contempla la restituzione del ramo d'azienda originariamente acquisito, con pagamento della somma di Euro 260 migliaia in favore del Fallimento, oltre ad oneri accessori stimati in Euro 15 migliaia.

Alla luce di tutto quanto sopra richiamato, è stato stanziato un fondo rischi per far fronte agli oneri accessori che si prevede di dovere sostenere. Non sono stati effettuati ulteriori stanziamenti in ordine all'importo offerto, tenuto conto che nel bilancio della Lithops Srl in liquidazione sono iscritti debiti da restituire al Fallimento per oltre Euro 1 milione, che - al netto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali che sono anch'esse oggetto di retrocessione, ed iscritte a bilancio al loro valore netto contabile - presentano un saldo capiente rispetto all'importo offerto per definire la vertenza in via transattiva.

Contezioso Seri Plast Srl / BDO Italia SpA

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 11 migliaia sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per insussistenza della prova del credito e per mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.

I legali hanno valutato il rischio come remoto.

Contezioso Seri Plast Srl / Trasporti Pietra Srl

Trasporti Pietra Srl ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 4 migliaia, per un credito riportato in tre fatture emesse in favore della cedente il ramo di azienda Coes Company Srl in liquidazione. La Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per difetto di legittimazione passiva e difetto di titolarità del rapporto negoziale, nonché per nullità del decreto ingiuntivo emesso. Il processo pende avanti al Giudice di Pace di Bergamo, con prima udienza fissata per il giorno 22 luglio 2021.

Contezioso Seri Plast Srl /Emmeffe Snc

Emmeffe ha chiamato in giudizio di risarcimento danni promosso da un cliente per difetto dei prodotti acquistati, per essere manlevata in ipotesi di condanna, per l'importo di Euro 10 migliaia. Il processo pende avanti al Tribunale di Torino, con udienza fissata per il prossimo 10 settembre 2021.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Seri Industrial Spa / ex dipendente

Con ricorso notificato il 5 giugno 2020 una dipendente licenziata per giusta causa ha chiesto al Giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere di reintegrarla nel posto di lavoro e, in via subordinata, la tutela "risarcitoria piena" o, in via ulteriormente gradata, "risarcitoria debole" ex art. 18, co.5, L. 300/1970.

La Società si è costituita in giudizio ed eccepito, in via preliminare la nullità della notifica per violazione del termine inderogabile di cui all'art. 1, co. 48, L. 92/2012; nel merito, invece, ha chiesto il rigetto delle avverse domande, poiché il licenziamento è stato legittimo per sussistenza del fatto materiale antigiuridico posto alla base del licenziamento/sussistenza giusta causa, quindi per insussistenza delle violazioni di cui all'art. 7 Statuto dei Lavoratori.

L'udienza è fissata per il 20 ottobre 2021.

Contenzioso Seri Plast (già ICS) / ex dipendente

Difesa innanzi al Tribunale di Milano era pendente un giudizio promosso da ex dipendente per la reintegra del posto di lavoro con condanna a corrispondere retribuzioni maturare e maturande. Con sentenza n. 2613/2019 Seri Plast (già ICS) la società è stata condannata alla riammissione in servizio e al pagamento di Euro 25,2 migliaia, oltre le mensilità maturande successive al 31 marzo 2019. La società ha proposto appello alla sentenza. A seguito di gravame promosso dalla Società avverso la sentenza di primo grado, la lite è stata conciliata. Seri Plast ha corrisposto al lavoratore l'importo di Euro 36 migliaia.

Contenzioso Fib/ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF SpA hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Srl- nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB Srl, poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF SpA – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Srl del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 e confermata in grado di appello con sentenza n. 1205/2020. La sentenza è stata impugnata con ricorso per cassazione e censurata sotto tre profili, (i) violazione e falsa applicazione delle norme di diritto per violazione degli artt. 101, co.2, c.p.c. 3. 24, e 111 Cost.; (ii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 2112 c.c., 105, co. 2, L. F. e 47, co. 5, L. n. 428/1990, in relazione all'art. 360, co. 1 n. 3, c.p.c.; (iii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 47 L. n. 428/1990, 2112 c.c., 4 e 41 Cost., in relazione all'art. 360, co. 1 n.3, c.p.c.. Le parti hanno in corso trattative per verificare la possibilità di un bonario componimento della lite. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti ha iscritto un fondo rischi per euro 600 migliaia, essendo stato valutato il rischio come

probabile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da lavoratore licenziato e già alle dipendenze di Seri Plant Division Srl, ora Fib Srl. Il relativo processo con domanda di annullamento del licenziamento, reintegra nel posto di lavoro e pagamento dell'indennità risarcitoria nel minimo a 12 mensilità, ovvero, in subordine, tutela indennitaria con domanda risarcitoria fino a un massimo di 24 mensilità, pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con udienza fissata per il prossimo 15 aprile 2021.

La Società si è costituita in giudizio ed eccepito l'insussistenza e la genericità del motivo oggettivo addotto a base del licenziamento e la non applicabilità nel caso di specie della normativa di cui all'art. 2112 c.c..

Allo stato pendono trattative di bonario componimento e i legali hanno qualificato il rischio come remoto.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato da Fib Srl e la causa pende innanzi al Tribunale di Fermo e ha a oggetto l'annullamento del provvedimento di licenziamento e richiesta di condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. Il giudice il 30 luglio 2019 ha dichiarato accolto parzialmente il ricorso e condannato Fib al pagamento di indennità risarcitorie nella misura di 15 mensilità, nonché il pagamento delle spese di lite per Euro 3,5 migliaia. Con sentenza del 2 febbraio 2021 il Giudice ha accolto parzialmente il ricorso e riconosciuto al lavoratore il V livello e non il VI richiesto e condannato la società a pagare l'importo di 14 migliaia. La causa è stata definita con verbale di conciliazione sindacale del 22 marzo 2021.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Bologna per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. L'udienza per l'escussione della prova testimoniale è stata rinviata al 23 settembre 2020. Il 21 gennaio 2021 è stata pubblicata la sentenza n. 37, con il licenziamento è stato dichiarato illegittimo, con condanna della società a corrispondere al ricorrente 12 mensilità dell'ultima retribuzione. A definizione della lite, la società ha formulato una proposta transattiva, obbligandosi al pagamento di otto mensilità, accettata dal lavoratore.

Contenzioso Fs/ ex dipendente

Giudizio pendente avanti al Tribunale di Roma promosso da un lavoratore cessato per vedersi riconosciuto il TFR per residui Euro 53 migliaia, con udienza di discussione fissata per il prossimo 29 marzo 2021. Il rischio è stato valutato come possibile.

Accertamenti tributari

Seri Plant Division Srl (ora FIB Srl): Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division Srl (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant (ora Fib) un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori, la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa Euro 2.527 migliaia. Il PVC è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant (ora Fib), ha ritenuto di emettere avvisi di accertamento, ai fini IRES e ai fini IRAP, che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015. Seri Plant (ora Fib) ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto:

IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a Euro 51,4 migliaia, oltre sanzioni per Euro 47,3 migliaia; IRAP anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 2,5 migliaia, oltre sanzioni per Euro 3,2 migliaia; IRAP anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 74,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 20,8 migliaia;

IRES anno 2013 con cui si è accertata una maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di

Euro 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a Euro 257,2 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 13,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 13,4 migliaia; IRES anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 412,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 115,2 migliaia.

Per quanto attiene l'IRAP 2013 e 2014 si è in attesa della definizione del giudizio mentre per IRAP 2015 l'udienza per la trattazione si è tenuta il 4 marzo 2020 ed il Collegio si è riservato la decisione.

Per quanto attiene l'IRES 2013 e l'IRES 2014 i giudizi risultano definiti con sentenza di rigetto e sono stati presentati appelli. Per quanto attiene l'IRES 2015 si è in attesa della fissazione della udienza.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Fib, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni relative all'IRAP 2013 – 2014 e 2015 e all'IRES 2015. Il rischio è stato infatti valutato come possibile, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta IRES 2013 e 2014, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nel limite di euro 0,25 migliaia.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB Srl (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale. Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette ed indirette A seguito di atto di adesione del febbraio 2020 la società sta procedendo a pagare ratealmente per capitale, interessi e sanzioni complessivamente Euro 9,4 migliaia per IVA, Euro 21,6 migliaia per Irap e Euro 123 migliaia per Ires/Irpeg.

Seri Plast (già ICS): Avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Caserta per IVA 2015 notificato il 28 novembre 2019

In data 29 novembre 2019 7 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha notificato avviso di accertamento a Seri Plast Srl (di seguito "Seri Plast") avente ad oggetto Iva 2015 per euro 55 migliaia a titolo di imposta, oltre a euro 61,9 migliaia a titolo di sanzioni ed Euro 8,6 migliaia a titolo di interessi. per il periodo di imposta 2015. Il ricorso proposto dalla Società, innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta, non è stato accolto. La sentenza di rigetto n. 3121/2020 del 28.12.2020 è oggetto di impugnazione.

Il legale ha qualificato il grado di rischio come possibile.

Altri contenziosi tributari

Seri Industrial

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata in un giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. Si è in attesa che venga fissata l'udienza di discussione. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.

Seri Plast (già Industrie Composizione Stampati)

La Società ha promosso un ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per conseguire l'annullamento dell'avviso di accertamento per omesso versamento TARSU 2013 per euro 38,8 migliaia, oltre sanzioni per euro 11,6 migliaia e interessi per euro 2 migliaia. Il ricorso è stato accolto limitatamente al calcolo delle sanzioni, rigettando il resto. Pende ricorso in appello avanti alla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La rischiosità è stata valutata probabile e la relativa passività è iscritta in bilancio.

È stato rigettato, in primo e secondo grado di giudizio, definiti avanti alle competenti Commissioni Provinciale e Regionale il ricorso della Società con cui è stato impugnato l'invito al pagamento dell'imposta TARI per l'anno 2015 per Euro 26 migliaia. Attualmente pende ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata come probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

L'impugnazione dell'avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per Euro 29 migliaia, emesso dal Comune di Canonica D'Adda, è stata rigettata dalla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La sentenza emessa è stata impugnata avanti alla Corte di Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Il ricorso contro il Comune di Avellino e l'AER Caserta per Tares in ordine ad una iscrizione a ruolo del 2013 per euro 7,4 migliaia è stato rigettato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta.

FIB Srl/Agenzia delle Entrate

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione attuata e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad Euro 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre Euro 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e Euro 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di Euro 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per Euro 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad Euro 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.

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Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi ad asserite maggiori

  • (i) imposte di registro per Euro 86 migliaia, oltre interessi e spese. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ed è iscritto nel 2020 un fondo rischi di euro 57,3 migliaia.
  • (ii) imposte ipotecarie per Euro 29 migliaia e catastale per Euro 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ma limitata in considerazione della corresponsabilità di Pmimmobiliare Srl, parte correlata, proprietaria dell'immobile. In caso di soccombenza l'importo sarebbe infatti da ripartire con tale coobbligato, anche portando in compensazione il credito che si verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare Srl con debiti derivanti dai canoni di locazione.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per Euro 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per Euro 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia, (ii) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per Euro 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

FS Srl

Relativamente a contenziosi legato ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento per Tari per gli esercizi dal 2015 al 2017 sono stanziati fondi per rischi ed oneri per Euro 7,8 migliaia. La valutazione è stata effettuata sulla base delle valutazioni offerte dai consulenti legali in relazione al rischio di soccombenza nei relativi giudizi. In particolare, i contenziosi si riferiscono ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento da parte dell'azienda AMA di Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per richiedere l'annullamento degli stessi. Gli avvisi di pagamento/accertamento fanno riferimento a: (i) TARI 2015 - 2016 e primo semestre 2017, per Euro 6,5 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per Euro 1,3 migliaia.

Con sentenza detti ricorsi sono stati rigettati e FS è risultata soccombente.

Sulla base delle valutazioni delle offerte da legali è stata inoltre valutata "possibile" la rischiosità per:

  • (i) due avvisi di pagamento/accertamento da parte di AMA Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per vedersi riconosciuto l'annullamento delle somme richieste per la TARI 2018 per euro 2,6 migliaia. Le udienze di discussione sono state rinviate a nuovo ruolo;
  • (ii) due avvisi di accertamento del Comune di Castenaso (BO) promosso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna per vedersi riconosciuto l'annullamento della TARI relativa alle annualità 2014 - 2015 – 2016, per complessivi euro 10,2 migliaia. La causa è stata discussa nell'udienza del 20.12.2019. Ad esito della sentenza è stato accolto il ricorso per l'annualità 2014, pari a euro 2.6 migliaia. Si sta valutando appello per le annualità 2015 e 2016 pari ad euro 6,6 migliaia.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

Contestazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza CONSOB

Ad esito di verifiche ispettive avviate dalla CONSOB alla fine del 2018 e protrattesi per circa un anno, sono sorte alcune contestazioni come segue:

  • 1) Con comunicazione prot. 0006068 /20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl. In relazione alla prima operazione, la contestazione ha riguardato la non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione, la Consob ha contestato la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza. Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 15 marzo 2021. In particolare, all'esito della fase decisoria, con la delibera n. 21747 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 27.000 per la violazione degli artt. 114, co. 5, T.U.F. e 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in relazione alla sola operazione di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione. Su indicazione dell'USA, le migliorie apportate dalla Società alla propria procedura OPC sono state valutate, ai sensi dell'art. 194 bis, lett. h-bis) T.U.F., per la decurtazione dell'importo inizialmente proposto di Euro 30.000, quale misura adottata dal responsabile della violazione, successivamente alla violazione stessa, al fine di evitare, in futuro, il suo ripetersi.
  • 2) Con comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 191, comma 5 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF,
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF.
    • Inoltre, sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e ad un componente del collegio sindacale le seguenti violazioni:
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma 1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma3 del TUF. Nei termini previsti sono state presentate le deduzioni da parte della Società.
  • 3) Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 16 marzo 2021. In particolare, all'esito della face decisoria, con la delibera n. 21748 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto: (i) l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 5.000 (cadauno) nei confronti di Seri Industrial e di due componenti dell'organo amministrativo, per la violazione dell'art. 94, co. 12, T.U.F.; (ii) l'applicazione della sanzione pecuniaria di Euro 15.000 nei confronti di Seri industrial, per la violazione dell'art. 115 T.U.F. e (iii) l'applicazione della sanzione amministrativa di Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo e di Euro 10.000 ciascuno nei confronti dei due precedenti Sindaci effettivi per omessa segnalazione alla Consob della violazione degli artt. 2381 e 2392 cod. civ.; nonché Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo per l'omessa segnalazione alla Consob dell'omissione informativa perpetrata dalla Società nei riscontri alle richieste ex art. 115 del T.U.F..
  • 4) Con comunicazione prot. 0455638/20 del 15 maggio 2020 Consob ha notificato a Seri Industrial e al suo organo amministrativo, alcune contestazioni ai sensi degli articoli 193, commi 1 e 1.2 190-bis, comma1, lett a) e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998 per violazione del combinato disposto l'art 114, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1 del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: a) il contratto di affitto di Teverola e b) la concessione di una garanzia ipotecaria rilasciata su beni immobili di parte correlata Pmimmobiliare a Invitalia nell'ambito di un finanziamento agevolato concesso a FIB. In relazione a detto procedimento la Società ha depositato le proprie deduzioni in data 4 agosto 2020. Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato integralmente archiviato con la comunicazione n. prot. 0302396/21 del 16 marzo 2021, avendo la Commissione ritenuto insussistenti i presupposti per l'adozione di un provvedimento sanzionatorio.

Attività potenziali

Le società del gruppo SERI Industrial sono parte di contenziosi attivi per il ristoro di danni subiti ovvero per il recupero di somme da parte di terzi. Considerata l'incertezza degli esiti di tali contenziosi, le relative attività potenziali non possono essere rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dallo IAS 37.

Tra le principali attività potenziali si segnalano le seguenti:

Contenziosi attivi della controllata YIBF

Nell'esercizio 2019 sono stati avviati dei contenziosi attivi in Cina da parte della controllata YIBF nei confronti del precedente management e delle società a questi riferibili. In particolare, ad esito di alcune indagini interne anche con l'ausilio di consulenti esterni, il Gruppo è venuto a conoscenza di alcune malversazioni da parte del precedente management della YIBF, che è stato allontanato non appena i fatti sono divenuti noti. Conseguentemente è stata sporta denuncia penale nei confronti di alcune persone fisiche (tra cui la precedente General Manager) a fronte della distrazione di risorse aziendali e sono stati avviati dei contenziosi civili volti (i) al recupero dell'ingiustificato arricchimento di tali persone fisiche (ii) all'utilizzo senza titolo del marchio FAAM da parte di alcune società ad essi collegate (iii) al recupero di crediti commerciali verso le società a questi correlate, (iv) al ristoro dei danni subiti da parte del gruppo per effetto della condotta del precedente management.

Non è possibile attualmente stimare i relativi effetti finanziari degli esiti di questi contenziosi attivi, stante la circostanza che le vicende sopra descritte sono tuttora nella fase iniziale e che nel 2020 l'emergenza sanitaria ha causato una sospensione dell'attività giudiziaria in Cina. In ogni caso il Gruppo continuerà nel recupero per via giudiziaria di ogni danno subito.

Richiesta di rimborso assicurativo a seguito dell'incendio di Avellino avvenuto nel 2019

L'incendio divampato in data 13 settembre 2019 presso lo stabilimento sito in Avellino in cui la controlla ICS Srl (ora Seri Plast Srl) svolgeva la propria attività, ha comportato ingenti danni diretti e indiretti, tra cui la completa distruzione di molte attrezzature, impianti e macchinari.

Seri Plast, ha inviato una richiesta di risarcimento danni che ammonta ad Euro 2.316 migliaia di cui Euro 1.666 migliaia per il magazzino ed Euro 650 migliaia per attrezzature, impianti e macchinari alla PMImmobiliare Srl, locatore dell'immobile nonché locatario dello stesso nell'ambito di un contratto di locazione finanziaria con società di leasing.

Con atto di citazione notificato alla Compagnia assicurativa e alla società proprietaria dell'immobile, Seri Plast, oltre a chiedere gli importi indicati innanzi, ha anche avanzato domanda di risarcimento danni per euro 4.272 migliaia per la mancata produzione, Euro 217 migliaia a titolo di pagamento dei canoni di locazione, euro 5.000 migliaia per la perdita del contratto di fornitura con primario cliente, oltre a richiedere il risarcimento anche per i danni ancora in essere.

Richieste di risarcimento danni da inadempimento

Repiombo Srl ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 250 migliaia.

Seri Plast Srl ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 228 migliaia.

Fib Srl e Seri Plast Srl hanno promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Omniafibre Srl in ragione dell'utilizzo dei segni distintivi e delle altre indicazioni grafiche del Gruppo Seri Indudstrial. Il processo è iscritto al Tribunale di Napoli – Sezione Imprese.

Azioni di recupero credito

Seri Industrial ha conseguito una ingiunzione di pagamento nei confronti di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, per Euro 40 migliaia di cui la ricorrente risulta creditrice in virtù di mandato irrevocabile all'incasso e della regolazione dei rapporti Intercompany. La debitrice ha opposto il decreto ingiuntivo e formulato eccezioni di natura processuale e nel merito dedotta la compensazione. La prima udienza è fissata per il 22 luglio 2021 avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 1.000 migliaia, già esecutivo per Euro 780 migliaia, nei confronti di Hoppecke Batterien GMBH &CO KG. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo avanti al Tribunale di Bergamo.

Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 19 migliaia nei confronti di E-Globe Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 158,5 migliaia nei confronti di Recanati Europe Group Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 130 migliaia nei confronti di Linera Costruzioni Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il relativo processo pende avanti al Tribunale di Catania.

Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 221 migliaia nei confronti di Tagliabue Spa. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Fib Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 65 migliaia nei confronti di RIAM Srl, di cui Euro 50 migliaia da pagare con vincolo di solidarietà con persona fisica. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Nota 36. Informativa sui rischi

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un aliquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.

L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività
Attività e passività finanziarie valutate a fair value
con variazione di fair value gerarchia del fair value Attività e
passività
ni non
quotate
valutate al
costo
(C)
Valore di
bilancio
(A + B +
C)
conto
economic
o
iscritta a patrimonio
netto
totale fair
value
(A)
1 (note a, b, c)
2
3 valutate al costo
ammortizzato
(B)
d
a b c e
Attività finanziarie correnti - 2.289 2.289
Attività finanziarie a FV a conto
economico
500 500 500 500
Crediti commerciali 39.389 39.389
Altre attività correnti 29.309 29.309
Partecipazioni 287 287 105 105
Attività finanziarie non correnti 1.205 1.205
Debiti commerciali 37.801 37.801
Altre passività correnti 19.360 19.360
Debiti finanziari correnti 45.491 45.491
Strumenti finanziari derivati 314 314 314 314
Debiti finanziari non correnti 60.782 60.782

a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • ✓ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
  • ✓ rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.
  • ✓ il rischio di mercato, derivante dall'esposizioni alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

31/12/2020 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 2.289 2.289 - - - - -
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 500 - - - - -
Crediti commerciali 43.517 31.166 12.351 2.575 729 79 8.968
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.128) (1.415) (2.713) (2.713)
Altre attività 29.970 28.327 1.643 1.216 0 0 427
- Fondo svalutazione altri crediti (661) 0 (661) - - - (661)
Attività correnti 71.487 60.867 10.620 3.791 729 79 6.021
Attività finanziarie 1.205 1.205 0
Attività non correnti 1.205 1.205 0 0 0 0 0
Totale 72.692 62.072 10.620 3.791 729 79 6.021

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.

Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing in cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume sotto il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo:

(in Euro /000) Passività oggetto di valutazione Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
Debiti commerciali 37.801 37.384 261 156
Altre passività 19.360 19.360 0 0
Debiti finanziari 45.491 45.491 0 0
Debiti per imposte 2.767 2.767 0 0
Passività correnti 105.419 105.002 261 156
Debiti finanziari 60.782 0 50.020 10.762
Imposte differite 616 0 616 0
Altre passività 23.654 0 20.127 3.527
Passività non correnti 85.052 0 70.763 14.289
PASSIVO 190.471 105.002 71.024 14.445

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Ageing dello scaduto
Saldo a fine
esercizio
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre
90gg
Debiti commerciali 37.801 29.383 8.418 3.758 687 649 3.324

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di tasso d'interesse

Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad Euro 505 migliaia.

Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".

In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.

Nota 37. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Nota 38. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione degli effetti a seguito dei seguenti eventi: (i) diffusione dell'Epidemia da Covid-19 che ha comportato il sostenimento di oneri non ricorrenti per Euro 100 migliaia; (ii) rilevazione di imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia a fronte del maggior valore fiscale riconosciuto ai cespiti (oggetto di rivalutazione ex Decreto Agosto 2020 nei bilanci delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl redatti secondo OIC) rispetto al valore contabile degli stessi nel bilancio consolidato IFRS-EU; (iii) rilevazione dell'imposta sostitutiva pari a Euro 789 migliaia per l'affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione.

Nota 39. Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Accordo Unilever – stabilimento di Pozzilli

In data 22 marzo 2021 la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo di partnership (di seguito l'"Accordo"), che prevede:

  • ➢ la costituzione di una Newco paritetica tra Seri Plast e Unilever;
  • ➢ le modalità e i tempi per l'acquisto e la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli (Is) (di seguito il "Sito"), attualmente di proprietà di Unilever, e il reimpiego di tutto il personale attualmente operativo nel Sito;
  • ➢ la presentazione di una proposta di un accordo di programma per un investimento stimato di Euro 75 milioni;
  • ➢ la condivisione delle linee guida per la sottoscrizione degli accordi parasociali che prevedranno, tra l'altro, la gestione operativa del management nominato da Seri Plast e la possibilità, per quest'ultima, di incrementare la propria quota di partecipazione nella Newco;
  • ➢ l'impegno a sottoscrivere un contratto relativo alla fornitura dei prodotti del Sito da Newco a Unilever.

Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane, garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare. In coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra gli altri, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.

Unilever, dopo un lungo iter di valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management della Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.

Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale.

Nelle more della condivisione del piano industriale con il partner Unilever e della definizione degli accordi con i fornitori, sono state definiti i principali target economici del progetto. Per i ricavi previsionali a regime, che comprendono sia i ricavi dalle vendite del prodotto (compound per lo stampaggio) che i ricavi per il servizio reso ai consorzi per il recupero della frazione indifferenziata degli imballi post consumo, si è definito un target di circa Euro 140 milioni con una marginalità attesa (Ebitda margin) del 30%. I target saranno confermati una volta definito e condiviso il piano industriale, anche sulla base dei prezzi che saranno convenuti, di comune accordo, con Unilever per la vendita dei prodotti.

Piano Industriale

Le controllate della Società hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021.

La Società, in pari data, ha approvato i piani previsionali delle controllate e il piano previsionale consolidato.

I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2/Ipcei e dell'accordo Unilever.

I piani previsionali sono stati condivisi con un primario advisor che sta supportando il management per la redazione del piano industriale definitivo, comprensivo di Teverola 2 e dell'accordo Unilever, entro le prossime settimane, dopo aver (i) verificato, con ragionevole certezza, che il Mise emanerà il decreto di concessione delle agevolazioni IPCEI e (ii) condiviso il piano di Pozzilli con Unilever.

La Società aveva stimato di conseguire i ricavi del 2019 nel secondo semestre del 2020 e di prevedere per il 2021 i risultati previsti per il 2020, con un ritorno alla normalità operativa.

Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.

Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale con i principi di prudenza, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali Allegato 1

(€/000) Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
e di
utilizzazion
e delle
opere
dell'ingegno
Concessioni
, licenze,
marchi e
diritti simili
Avviamento Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 8.908 86 906 54.439 3.523 7.302 75.165
Ammortamenti accumulati (7.105) (69) (583) 0 0 (5.156) (12.912)
Valore netto iniziale 1.803 17 323 54.439 3.523 2.146 62.253
Movimenti
Acquisizioni 460 3 70 0 2.822 984 4.339
Riclassifiche 2.573 0 6 (101) (2.808) 10 (319)
Variazione dell'area di consolidamento 0 0 0 0 0 (43) (43)
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti (1.578) (14) (128) 0 0 (850) (2.570)
Svalutazioni
Valore netto nel periodo 3.258 7 271 54.339 3.536 2.247 63.658
Valore finale
Costo Storico 11.903 89 972 54.339 3.536 8.004 78.842
Ammortamenti accumulati (8.645) (83) (700) 0 0 (5.757) (15.184)
Valore netto finale 3.258 7 271 54.339 3.536 2.247 63.658

Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo Allegato 2

(€/000) Totale
Valore iniziale
Costo Storico 27.661
Ammortamenti accumulati (8.735)
Valore netto iniziale 18.926
Movimenti
Acquisizioni 6.009
Riclassifiche (62)
Variazione dell'area di consolidamento (0)
Alienazioni (458)
Ammortamenti (4.165)
Valore netto nel periodo 20.250
Valore finale
Costo Storico 32.664
Ammortamenti accumulati (12.414)
Valore netto finale 20.250

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali Allegato 3

(€/000) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 2.809 36.438 10.643 796 47.929 98.615
Ammortamenti accumulati (1.647) (13.556) (8.470) (620) 0 (24.293)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 1.162 22.882 2.173 175 47.929 74.322
Movimenti
Acquisizioni 67 8.388 2.097 523 2.053 13.127
Riclassifiche 33 46.742 209 148 (48.054) (922)
Variazione dell'area di consolidamento (0) (24) (0) (3) 0 (26)
Alienazioni 0 (56) (17) (17) (24) (26)
Ammortamenti (149) (4.137) (937) (144) 0 (5.367)
Svalutazioni (49) (49)
Valore netto del periodo 1.113 73.747 3.524 681 1.904 80.970
Valore finale
Costo Storico 2.875 89.868 12.534 1.401 1.904 108.582
Ammortamenti accumulati (1.761) (16.072) (9.010) (719) 0 (27.563)
Svalutazioni cumulate 0 (49) 0 0 0 (49)
Valore netto del periodo 1.113 73.747 3.524 681 1.904 80.970

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 4 e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto dello Stato Patrimoniale Consolidato

Euro/000 31-dic-20 Parti correlate % sulla voce 31-dic-19 Parti correlate % sulla voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.830 0% 4.395 0,00%
Attività finanziarie 2.289 265 12% 4.865 0,00%
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 0% 510 0,00%
Crediti commerciali 39.389 398 1% 43.576 5.191 11,90%
Altre attività 29.309 8.190 28% 20.926 10.678 51,00%
Rimanenze di magazzino 48.223 0% 55.388 0,00%
Attività correnti 127.540 8.853 7% 129.660 15.869 12,20%
Immobilizzazioni immateriali 63.659 0% 62.253 0,00%
Attività materiali per diritti di utilizzo 20.249 0% 18.926 0,00%
Immobilizzazioni materiali 80.970 0% 74.322 0,00%
Altre attività 1.597 1.152 72% 1.806 879 48,70%
Attività fiscali per imposte anticipate 17.301 0% 6.339 0,00%
Attività non correnti 183.776 1.152 1% 163.646 879 0,50%
Attività destinate alla dismissione 0 0 0% 0 na
ATTIVO 311.316 10.005 3% 293.306 16.748 5,70%
Debiti commerciali 37.801 1.734 5% 45.060 276 0,60%
Altre passività 19.360 2.722 14% 33.246 9.701 29,20%
Debiti finanziari 45.491 4.150 9% 48.392 3.056 6,30%
Strumenti finanziari derivati 314 0% 0 na
Debiti per imposte 2.767 0% 1.189 0,00%
Fondi 1.374 0% 922 0,00%
Passività correnti 107.107 8.606 8% 128.810 13.032 10,10%
Debiti finanziari 60.782 11.417 19% 30.398 11.340 37,30%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.107 0% 5.405 0,00%
Imposte differite 616 0% 609 0,00%
Altre passività 23.654 0% 7.869 7.869 100,00%
Fondi 88 0% 69 0,00%
Passività non correnti 90.247 11.417 13% 44.350 19.209 43,30%
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0% 0 0 na
Capitale sociale 93.091 0% 93.090 0,00%
Riserva legale 421 0% 200 0,00%
Sovrapprezzo azioni 2.313 0% 2.313 0,00%
Altre riserve 21.849 0% 21.251 0,00%
Utile (Perdita) di gruppo (4.079) 0% 1.539 0,00%
Patrimonio netto di gruppo 113.595 0 0% 118.394 0 0,00%
Capitale/riserva di terzi 591 0% 1.476 0,00%
Utile (Perdita) di terzi (224) 0% 276 0,00%
Patrimonio netto di terzi 367 0 0% 1.752 0 0,00%
Patrimonio netto totale 113.962 0 0% 120.146 0 0,00%
PASSIVO 311.316 20.023 6% 293.306 0 0,00%

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 4 e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto del Conto Economico Consolidato

Euro/000 Esercizio
2020
Parti
correlate
% sulla
voce
Esercizio
2019
Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi da clienti 125.582 164 0% 143.179 483 0%
Altri proventi operativi 3.927 4 0% 7.830 61 1%
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 0 0 5.513 0 0
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 168 0% 156.522 544 0%
Costi di produzione 67.870 241 0% 97.433 337 0%
Variazione delle rimanenze 5.887 0 0 (20.684) 0 0
Costi per servizi 27.355 1.142 4% 29.281 361 1%
di cui non ricorrente 100 0 0 0 0 0
Altri costi operativi 4.021 308 8% 4.276 142 3%
Costo del personale 25.755 1.446 6% 26.832 1.526 6%
Costi operativi 130.888 3.137 2% 137.139 2.366 2%
Margine operativo lordo 3.103 (2.969) (96%) 19.383 (1.822) (9%)
Ammortamenti 12.150 0 0 12.458 0 0
Svalutazioni/riprese di valore 1.615 0 0 211 0 0
Risultato operativo (10.662) (2.969) 28% 6.714 (1.822) (27%)
Proventi finanziari 416 0 0 299 0 0
Oneri finanziari 4.158 591 14% 3.737 689 18%
Proventi (oneri) da partecipazioni 287 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (14.117) (3.560) 25% 3.275 (2.511) (77%)
Imposte (9.814) 0 0 (1.420) 0 0
di cui non ricorrente (6.826) 0 0 0 0 0
Risultato netto di attività operative in esercizio (4.303) (3.560) 83% 1.855 (2.511) (135%)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione
0 0 0 (40) 0 0
Utile (Perdita) consolidata (4.303) (3.560) 83% 1.815 (2.511) (138%)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (224) 0 0 276 0 0
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (4.079) 0 0 1.539 0 0

Bilancio di esercizio di Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020

Stato Patrimoniale (*)

Euro Note 31/12/2020 31/12/2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1 2.177.069 2.165.679
Attività finanziarie 2 33.646.687 13.388.637
Attività finanziarie a FV a conto economico 3 500.125 509.850
Crediti commerciali 4 3.374.430 1.012.751
Altre attività 5 1.288.123 4.282.099
Attività correnti 40.986.435 21.359.016
Immobilizzazioni immateriali 6 162.481 197.856
Attività materiali per diritti di utilizzo 7 259.813 317.550
Immobilizzazioni materiali 8 115.685 141.162
Partecipazioni 9 78.066.232 78.384.078
Altre attività 10 0 3.268
Attività finanziarie 11 30.000.151 21.099.281
Attività fiscali per imposte anticipate 12 8.782.191 5.495.033
Attività non correnti 117.386.553 105.638.229
ATTIVO 158.372.988 126.997.245
Debiti commerciali 13 1.043.495 820.474
Altre passività 14 1.468.655 875.532
Debiti finanziari 15 25.589.027 27.548.976
Strumenti finanziari derivati 16 260.566 0
Debiti per imposte 17 204.235 188.952
Fondi 18 259.580 134.650
Passività correnti 28.825.560 29.568.584
Debiti finanziari 19 30.198.313 268.043
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 20 784.752 623.483
Passività non correnti 30.983.065 891.526
Capitale sociale 93.091.078 93.090.488
Riserva legale 421.000 200.000
Sovrapprezzo azioni 2.313.427 2.312.534
Altre riserve 497.084 (3.458.008)
Utile (Perdita) di esercizio 2.241.775 4.419.121
Patrimonio netto 21 98.564.363 96.537.135
PASSIVO 158.372.988 126.997.245

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 5.

Conto Economico (*)

Euro Note 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da clienti 24 3.990.375 2.567.750
Altri proventi operativi 25 239.026 481.057
Totale ricavi e proventi 4.229.401 3.048.807
Costi di produzione 26 15.065 17.634
Costi per servizi 27 2.256.181 1.420.590
Altri costi operativi 28 637.466 211.815
Costo del personale 29 2.835.800 2.488.071
Costi operativi 5.744.512 4.138.109
Margine operativo lordo (**) (1.515.110) (1.089.302)
Ammortamenti 30 159.041 142.318
Svalutazioni/riprese di valore 31 104.389 1.405.988
Risultato operativo (1.778.540) (2.637.608)
Dividendi 32 0 5.935.000
Proventi finanziari 33 511.423 92.224
Oneri finanziari 34 237.379 20.797
Proventi (Oneri) da partecipazioni 35 286.543 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (1.217.954) 3.368.820
Imposte 36 (3.459.728) (1.050.301)
Utile (Perdita) di esercizio 2.241.775 4.419.121

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 5.

(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla somma algebrica tra il Risultato Operativo, gli Ammortamenti e le Svalutazioni/riprese di valore.

Prospetto del Risultato complessivo rilevato nell'esercizio

Euro 31-dic-20 31-dic-19
Utile (Perdita) di esercizio 2.241.775 4.419.121
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a Conto Economico nei
periodi successivi (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (198.030)
Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto Economico (al
netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti (31.121) (181.094)
Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (229.151) (181.094)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA RILEVATA NELL'ESERCIZIO 2.012.624 4.238.027

Rendiconto Finanziario

31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
Utile (Perdita) di esercizio 2.241.775 4.419.121
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso 104.733 91.821
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 54.309 50.497
Svalutazioni delle attività finanziarie 104.389 1.337.758
Proventi finanziari 511.423 92.224
Oneri finanziari (237.379) (20.797)
Altre variazioni non monetarie (3.026.593) 452.402
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici 304.750 324.172
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve termine 1.143.720 (2.757.505)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve 578.766 333.844
Interessi attivi ricevuti (511.423) (92.224)
Interessi pagati (237.379) 20.797
Flussi finanziari netti da attività operativa 1.505.848 4.252.108
Attività d'investimento
Acquisto di altre attività non correnti (40.451) (760.236)
Dismissione / (Acquisizione) attività/passivita non correnti 213.457 (16.911.218)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento 173.006 (17.671.454)
Attività di finanziamento
Variazione dei crediti finanziari (29.423.239) (19.995.893)
Variazione dei debiti finanziari 27.754.291 27.635.925
Aumenti di capitale 1.484 43.520
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento (1.667.464) 7.683.552
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine 11.390 (5.735.793)
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1° gennaio 2.165.679 7.901.472
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre 2.177.069 2.165.679

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (Nota 21)

Euro Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Altre Riserve:
in c/futuro
aumento di
capitale
sociale
Altre
Riserve OCI
Altre Riserve
OCI : per costi
di fusione /
aumenti di cap.
soc.
Utili
(Perdite) a
Nuovo
Utile
(Perdita) di
esercizio
Totale
Patrimonio
netto
Al 31 dicembre 2018 93.073.184 0 6.995.164 5.000.000 (8.303.914) (1.830.341) (6.537.006) 3.858.501 92.255.588
Destinazione del risultato 200.000 3.658.501 (3.858.501) 0
Aumento di capitale 17.304 26.216 43.520
Copertura perdite es. prec.ti e costi aumenti di capitale sociale (4.708.846) 1.830.341 2.878.505
Altre componenti dell'utile complessivo (181.094) (181.094)
Utile (Perdita) di esercizio 4.419.121 4.419.121
Al 31 dicembre 2019 93.090.488 200.000 2.312.534 5.000.000 (8.485.008) 0 0 4.419.121 96.537.135
Destinazione del risultato 221.000 4.198.121 (4.419.121) 0
Aumento di capitale 590 894 1.484
Altre variazioni 13.121 13.121
Altre componenti dell'utile complessivo (229.151) (229.151)
Utile (Perdita) di esercizio 2.241.775 2.241.775
Al 31 dicembre 2020 93.091.078 421.000 2.313.428 5.000.000 (8.714.159) 0 4.211.242 2.241.775 98.564.363

Note illustrative di commento al bilancio di esercizio

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Le attività che Seri Industrial SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla Società, possono essere cosi sintetizzate: attività di Funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • ➢ Amministrazione, Finanza e Controllo;
  • ➢ Risorse Umane e Organizzazione;
  • ➢ Comunicazione;
  • ➢ Legale e Affari Societari;
  • ➢ Sistemi Informativi;
  • ➢ Audit.

In tale contesto la Società nel suo ruolo di holding di partecipazioni, concentra la sua attività:

  • ➢ sulla direzione e coordinamento delle società del Gruppo;
  • ➢ sull'indirizzo strategico delle attività, remunerate tramite i dividendi percepiti dalle società controllate;
  • ➢ sui servizi istituzionali forniti dalle funzioni di staff di holding a beneficio delle società controllate (remunerati attraverso i contratti di service).

Nell'ambito del Gruppo, Seri Industrial SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente attraverso i flussi di cassa generati attraverso la gestione accentrata di tesoreria e dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento.

Seri Industrial SpA, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020, parte integrante della presente Relazione finanziaria annuale di cui all'art. 154 ter, comma 1, Testo Unico della Finanza (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58).

La pubblicazione del presente bilancio di esercizio è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 marzo 2021.

Il presente bilancio di esercizio di Seri Industrial SpA per l'esercizio 1° gennaio - 31 dicembre 2020 è redatto in euro. La nota illustrativa di commento è predisposta in migliaia di euro.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

Forma e Contenuto

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU". Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005.

Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto del Risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione, qualora presenti, delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse nei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e la Società non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle eventuali discontinued operations. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi operativi, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) - in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del Gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto con evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento e, ove esistente, di quello associato alle discontinued operations.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale allegati alla nota illustrativa di commento (Allegato 5) evidenziano le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione" del bilancio consolidato.

Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del bilancio consolidato, a cui si rimanda, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'Euro, valuta funzionale della Società, e i valori riportati nelle Note Illustrative di commento sono espressi euro, salvo quando diversamente indicato.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per le partecipazioni in società controllate e collegate.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Il controllo è ottenuto quando la Società è esposta o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti.

Per società collegate si intendono le società su cui la Società esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore; queste ultime sono successivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Seri Industrial SpA ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.

In caso di cessione, senza sostanza economica, di una partecipazione ad una società sotto controllo comune, l'eventuale differenza tra il corrispettivo ricevuto ed il valore di carico della partecipazione è rilevata nell'ambito del patrimonio netto.

Dividendi da società controllate e collegate

I dividendi da partecipazioni sono rilevati a Conto economico quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. I dividendi pagabili a terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Uso di stime e giudizi del management

L'uso delle stime e i giudizi del management adottati per la redazione del bilancio di esercizio sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per la recuperabilirà del valore di carico delle partecipazioni che si riporta nel seguito:

Recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

Principi contabili di recente emanazione

Con riferimento ai principi contabili di recente emanazione si rinvia a quanto già indicato nel bilancio consolidato.

Rapporti con parti correlate

La Società ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27/04/2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 5), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione finanziaria annuale sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della società SE.R.I. SpA con sede in Piedimonte Matese (CE) in via V. Di Matteo n. 14.

Nel seguente schema vengono forniti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio di esercizio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile). Si segnala peraltro, che la società SE.R.I. SpA redige il bilancio consolidato, documento disponibile in copia presso la sede legale e al Registro delle Imprese di Caserta.

SE.R.I. SpA - Stato Patrimoniale (in Euro/000) 31.12.2019 31.12.2018
Immobilizzazioni immateriali 1 13
Immobilizzazioni materiali 0 0
Immobilizzazioni finanziarie 101.076 101.146
Rimanenze 14.411 14.362
Crediti 18.159 14.219
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 24.794 27.467
Disponibilità liquide 10 115
Ratei e risconti attivi 5 12
Totale attivo 158.457 157.334
Patrimonio netto 118.051 117.206
Fondo per rischi e oneri 7.481 7.506
TFR 0 0
Debiti 32.924 32.621
Ratei e risconti passivi 0 0
Totale passivo 158.457 157.334
SE. R.I. SpA - Conto Economico (in Euro/000) 31.12.2019 31.12.2018
Valore della produzione 3.210 4.201
Costi della produzione (2.031) (3.202)
Proventi e oneri finanziari (379) (107)
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate (26) 1.699
Risultato dell'esercizio 775 2.592

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

ATTIVITÀ CORRENTI

Nel prospetto che segue si riporta la composizione della voce:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.177 2.166 11 1%
Attività finanziarie 33.647 13.389 20.258 151%
Attività fin. a FV a conto economico 500 510 (10) (2%)
Crediti commerciali 3.374 1.013 2.361 233%
Altre attività 1.288 4.282 (2.994) (70%)
Attività Correnti 40.986 21.359 19.627 92%

Nota 1. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.177 2.166 11 1%
Totale 2.177 2.166 11 1%

La voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a Euro 2.177 migliaia, è relativa ai saldi attivi dei conti correnti. La società opera in qualità di pooler nell'ambito dei rapporti di cash pooling in essere con le sue controllate. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono liberi da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.

Nota 2. Attività Finanziarie

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività finanziarie 33.647 13.389 20.258 151%
Totale 33.647 13.389 20.258 151%

Trattasi di crediti verso società controllate di natura finanziaria. La voce, iscritta per Euro 33.647 migliaia accoglie crediti di natura finanziaria verso le società controllate Seri Plast Srl per Euro 10.319 migliaia e FIB Srl per Euro 23.328 migliaia. I crediti verso la società FIB Srl accolgono, per Euro 22.067 migliaia un credito per finanziamento (nel precedente esercizio iscritto tra le attività non correnti per Euro 21.099 migliaia), fruttifero di interessi e con scadenza a 12 mesi, quale sostegno finanziario fornito per realizzare l'investimento presso il sito di Teverola; per Euro 800 migliaia un ulteriore finanziamento, infruttifero di interessi, con scadenza 31 dicembre 2021.

Le attività finanziarie sono libere da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.

Nota 3. Attività Finanziarie a FV a conto economico

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fin. a FV a conto economico 500 510 (10) (2%)
Totale 500 510 (10) (2%)

Per Euro 500 migliaia si riferisce a titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit.

Nota 4. Crediti commerciali

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Crediti commerciali 3.374 1.013 2.361 233%
Totale 3.374 1.013 2.361 233%

La voce contiene crediti commerciali verso terzi e società del Gruppo per Euro 3.374 migliaia: in particolare:

  • ➢ Euro 155 migliaia verso società in precedenza appartenenti al Gruppo. La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione crediti per Euro 62 migliaia;
  • ➢ Euro 15 migliaia verso società riconducibili al gruppo SE.R.I. SpA che controlla l'emittente;
  • ➢ Euro 77 migliaia verso società correlate;
  • ➢ Euro 3.162 migliaia verso società direttamente o indirettamente controllate;
  • ➢ Euro 23 migliaia verso le società controllanti Industrial e SE.R.I. SpA.

Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.

Nota 5. Altre attività

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre attività 1.288 4.283 (2.995) (70%)
Totale 1.288 4.283 (2.995) (70%)

Nella voce pari a Euro 1.288 migliaia sono ricompresi:

  • ➢ Euro 128 migliaia per risconti attivi;
  • ➢ Euro 174 migliaia per crediti verso imprese controllate connessi all'adesione al consolidato fiscale nazionale;
  • ➢ Euro 186 migliaia relativi a crediti IVA nell'ambito della gestione dell'IVA di gruppo in essere con SE.R.I. SpA;
  • ➢ Euro 162 migliaia di crediti fiscali di altra natura quali Iva chiesta a rimborso per Euro 123 migliaia; oltre a crediti di minor importo per Ires e Irpef;
  • ➢ Euro 77 migliaia per anticipi a fornitori;
  • ➢ un credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA per Euro 375 migliaia, relativo a un deposito cauzionale, versato a seguito della cessione della intera quota di una società in precedenza controllata: Coser Srl. Tale credito risulta interamente incassato nel corso del primo trimestre 2021.
  • ➢ Altri crediti di minor rilevanza per complessivi Euro 186 migliaia (Euro 474 migliaia al lordo del fondo svalutazione), già al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 288 migliaia.

Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.

ATTIVITÀ NON CORRENTI

Di seguito si fonisce la composizione della voce:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Brevetti 1 0 1 100%
Concessioni, licenze e marchi 150 198 (48) (24%)
Altre immobilizzazioni immateriali 11 0 11 100%
Immobilizzazioni immateriali 162 198 (36) (18%)
Right of Use (IFRS 16) - CS 390 390 0 0
Right of Use (IFRS 16) - FA (130) (72) (58) 81%
Attività materiali per diritti di utilizzo 260 318 (58) (18%)
Attrezzature ind.li e comm.li 1 0 1 100%
Mobili e arredi 27 35 (8) (23%)
Macchine elettroniche 87 106 (19) (18%)
Altre immobilizzazioni materiali 1 0 1 100%
Immobilizzazioni materiali 116 141 (25) (18%)
Partecipazioni 78.067 78.384 (317) (0%)
Altre attività 0 3 (3) (100%)
Attività finanziarie 30.000 21.099 8.901 42%
Altre attività 108.067 99.486 8.581 9%
Attività fiscali per imposte anticipate 8.782 5.495 3.287 60%
Attività non Correnti 117.387 105.638 11.749 11%

Nota 6. Immobilizzazioni immateriali

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 162 198 (36) (18%)
Totale 162 198 (36) (18%)

La voce comprende licenze d'uso software connesse al sistema informativo e al sito web, nonché marchi registrati. In relazione alle attività non correnti immateriali non sono stati individuati indicatori che hanno evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni immateriali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute nella voce (Allegato 1).

Nota 7. Attività materiali per diritti di utilizzo

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 260 318 (58) (18%)
di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - locazioni 260 318 (58) (18%)
Totale 260 318 (58) (18%)

La voce comprende la rilevazione, prevista dall'IFRS 16, dei diritti di utilizzo connessi alla locazione della sede sociale. Il contratto di locazione prevede il pagamento di un canone mensile pari ad Euro 6,5 migliaia. L'attività iscritta all'inception date è pari a Euro 390 migliaia; il debito, inizialmente iscritto al medesimo valore dell'attività, è attualizzato in funzione di un tasso di sconto del 3,50%. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute alle attività materiali per diritti di utilizzo (Allegato 2).

Nota 8. Immobilizzazioni materiali

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali 116 141 (25) (18%)
Totale 116 141 (25) (18%)

La voce comprende macchine elettroniche, mobili e arredi e altri beni.

In relazione alle immobilizzazioni materiali non sono stati individuati indicatori che abbiano evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni materiali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella contenente le variazioni intervenute alle immobilizzazioni materiali (Allegato 3).

Nota 9. Partecipazioni

La composizione della voce partecipazioni è riportata nella tabella che segue:

(in Euro/1000) Valore
storico
Svalutazioni Rivalutazioni 31/12/2019 Effetti
da
fusione
Cessioni e
liquidazioni
Sval./
Rip. di
val.
Adeguamento
altre
partecipazioni
31/12/2020 quota di
possesso
Società controllate
FIB Srl 17.606 17.606 14.900 32.506 100,00%
Seri Plant Division Srl 14.900 14.900 (14.900) 0
Seri Plast (già ICS Srl) 20.000 20.000 25.000 45.000 100,00%
Seri Plast Srl 25.000 25.000 (25.000) 0
Fde Srl 547 547 (500) (47) 0
Tolo Energia Srl in liq. 57.392 (58.680) 1.619 331 (57) 274 100,00%
Altre partecipazioni
Matica Technologies SA (già
Katakana SA)
2962 (2.962) 0 287 287 5,90%
138.407 (61.642) 1.619 78.384 0 (500) (104) 287 78.066

L'elenco contenente i dati essenziali delle società partecipate è contenuto nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4).

La movimentazione si riferisce principalmente alle operazioni di fusione per incorporazione.

Le altre operazioni

Nel corso dell'esercizio si è proceduto a ripristinare il valore di carico della partecipazione Matica Technologies Group SA (precedentemente: Katakana SA) per Euro 287 migliaia in funzione dell'ultima situazione disponibile. E' stato inoltre svalutato il valore della partecipazione detenuta in Tolo Energia Srl in liquidazione tenuto conto del prevedibile valore di realizzo rispetto al patrimonio netto che si ritiene di monetizzare dalla partecipata.

Il test di Impairment

Le partecipazioni che presentano un valore di iscrizione superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto sono state sottoposte a impairment test. Nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4) è riportato il confronto tra il valore di iscrizione a bilancio e il pro quota di patrimonio netto detenuto nella partecipata.

Le verifiche effettuate sono state condotte, come sopra indicato, attraverso lo svolgimento di test di impairment secondo la modalità di seguito esposta.

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle partecipate stesse e riflessi nei piani a medio lungo termine approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta del 25 marzo 2021 per gli esercizi 2021-2025.

Per informazioni sul piano 2021 – 2025 si rinvia a quanto contenuto all'interno della relazione sulla gestione. Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle partecipate, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macroeconomici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.

La Direzione ha basato la propria stima dei flussi derivanti dai Piani previsionali su specifiche assunzioni tenuto anche conto, laddove disponibili, di fonti esterne:

Partecipazione Seri Plast Srl

Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi, la stima è allineata ai dati storici.

Partecipazione FIB Srl

Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco, e dei nuovi progetti, che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi variabili, la stima è allineata ai dati storici, mentre i costi fissi e del personale prevedono degli incrementi coerentemente ai maggiori volumi di produzione ed i nuovi progetti in corso.

I flussi della Partecipazione includono anche quelli derivanti dall'impianto di Teverola 1, avviato a fine 2020, per cui si prevede l'avvio della commercializzazione nel corso dell'esercizio 2021.

Per quanto riguarda le partecipazioni detenute in Fib e Seri Plast la valutazione è stata effettuata partendo dai piani a medio lungo termine. L'analisi è stata svolta sulla base di un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e sulla base di previsioni di lungo termine. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte.

L'orizzonte temporale utilizzato è pari a cinque anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita diversificato sulla base delle diverse partecipazioni.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, il relativo tasso di crescita e il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test:

Partecipata Orizzonte
temporal
e
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Fib Srl 2025 Si - Perpetuity 1,3% 8.89%
Seri Plast 2025 Si - Perpetuity 1,3% 8.72%

Le informazioni comparative relative ai test di impairment svolti nell'esercizio 2020 eseguiti sulla partecipazione detenuta in Seri Industrial SpA sono i seguenti:

Partecipate dirette Orizzonte
temporale
Valore terminale Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Seri Industrial SpA
Fib Srl 2025 Si - Perpetuity 1.3% 8.89%
Seri Plast Srl 2025 Si - Perpetuity 1,3% 8.72%

Nella medesima tabella sono riportati i tassi di attualizzazione presi a riferimento al fine di effettuare verifiche sui valori contabili delle partecipazioni ad esito delle operazioni di fusioni.

I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori ai valori contabili, tali pertanto da non comportare l'iscrizione di svalutazioni relative alle partecipazioni possedute in Fib Srl e Seri Plast Srl.

Nella valutazione si è tenuto conto di alcuni fattori che possono incidere, a seconda delle caratteristiche tecnologiche, geografiche e competitive, sulle singole società.

Inoltre, sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate a fine 2020 e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari (tasso di crescita e tasso di attualizzazione). Le analisi di sensitivity sull'impairment test condotto, seguendo il processo precedentemente descritto, applicando un tasso di crescita in più/meno dell'1% e un tasso di attualizzazione in più/meno dell'1%, non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio.

Sono stati svolti ulteriori sensitivity al fine di determinare gli incrementi nei tassi di attualizzazione e le riduzioni di EBITDA che comporterebbero l'allineamento del valore recuperabile al valore di carico delle singole partecipazioni; di seguito le risultanze:

Partecipata Variazione EBITDA rispetto ai Piani
Previsionali
Variazione WACC rispetto ai Piani
Previsionali
Fib Srl -64.99% +21.09%
Seri Plast Srl -22.50% +4.28%

Con riferimento alla partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l in liquidazione, per la determinazione del valore recuperabile si è fatto riferimento al metodo patrimoniale semplice basato sulla stima del valore di mercato al 31 dicembre 2020 dei singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale rettificati. Ad esito di tale verifica è stata apportata una rettifica al valore della partecipazione di Euro 57 migliaia.

Nota 10. Altre attivtà

La voce, relativa ad altre attività, pari a Euro 3 migliaia al 31 dicembre 2019, si è azzerata nel corso del periodo.

Nota 11. Attività finanziarie

La voce include finanziamenti concessi per Euro 25.000 migliaia alla controllata FIB Srl, e per Euro 5.000 migliaia alla controllata Seri Plast Srl. I suddetti finanziamenti sono relativi a:

  • ✓ un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Cassa Depositi e Prestiti SpA ha concesso alla Seri Industrial per Euro 10 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità e destinato alla controllata totalitaria Fib Srl, quest' ultima si è costituita garante nei confronti della banca per un importo pari al 150% dell'importo del finanziamento;
  • ✓ un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Unicredit SpA ha concesso alla Seri Industrial per Euro 20 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità con vincolo di destinazione alle controllate totalitarie Fib Srl per Euro 15 milioni e Seri Plast Srl per Euro 5 milioni.

Quest'ultime si sono costituite garanti nei confronti della banca per un importo pari al 100% degli importi ad esse destinati.

Si rinvia, per maggior i dettagli, a quanto descritto, nel prosieguo in ordine agli Impegni e garanzie in Nota 23.

Nota 12. Attività fiscali per imposte anticipate

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 8.782 5.495 3.287 60%
Totale 8.782 5.495 3.287 60%

La voce accoglie per Euro 8.715 migliaia le attività per le imposte anticipate determinate su perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:

(in Euro /000) Esercizio 2019 Utilizzi Incrementi Esercizio 2020
Su perdite ante 2018 5.495 (77) 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Totale 5.495 (77) 3.297 8.715

L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal managment aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021. Il saldo delle imposte anticipate, iscritto nel precedente esercizio per Euro 5.495 migliaia, si è ridotto di Euro 77 migliaia per effetto dell'esatta rilevazione dell'imposta dichiarata come da CNM 2020 e si incrementa di Euro 3.297 migliaia per effetto delle perdite conseguite nell'esercizio 2020 dalle società del Gruppo e per Euro 66 migliaia per effetto dell'iscrizione di imposte anticipate su derivati di copertura. Le società di diritto italiano appartenenti al Gruppo che hanno esercitato, in qualità di società consolidate, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante Seri Industrial SpA sono:

  • Plast Research & Development Srl, Tolo Energia Srl in liquidazione, che hanno aderito all'opzione per il triennio 2018-2019-2020;
  • Seri Plast Srl, FIB Srl, Lithops Srl in liquidazione, Repiombo Srl, Faam Research Center Srl e FS Srl che hanno aderito all'opzione per il triennio 2019-2020-2021.

PASSIVITÀ CORRENTI

Di seguito si riporta la composizione delle passività correnti:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 1.044 820 224 27%
Altre passività 1.467 876 591 67%
Debiti finanziari 25.590 27.549 (1.959) (7%)
Strumenti finanziari derivati 261 0 261 100%
Debiti per imposte 204 189 15 8%
Fondi 260 135 125 93%
Passività Correnti 28.826 29.569 (743) 288%

Nota 13. Debiti commerciali

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 1.044 820 224 27%
Totale 1.044 820 224 27%

Il saldo comprende debiti verso fornitori di beni e servizi per complessivi Euro 1.044 migliaia. A fine periodo i debiti commerciali scaduti ammontano a circa il 70,5%, per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella sezione relativa alla Informativa sui rischi. I debiti scaduti con maggior anzianità sono oggetto di contestazione in relazione ai servizi prestati. Non risultano debiti aventi scadenza superiore ai 12 mesi.

Si rinvia a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di liquidità, per i dettagli reativi ai debiti scaduti e a scadere.

Nota 14. Altre passività

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Altre passività 1.469 876 593 68%
Totale 1.469 876 593 68%

Le altre passività ammontano a Euro 1.469 migliaia. La voce si riferisce principalmente a:

  • ➢ debiti verso il personale per Euro 478 migliaia, comprensivi di debiti per salari e stipendi relativi alla mensilità corrente e a quelle aggiuntive, a debiti per ferie;
  • ➢ debiti verso la controllante SE.R.I. SpA per Euro 449 migliaia derivante dall'adesione al regime di Iva di gruppo;
  • ➢ altri debiti per Euro 173 migliaia relativi a debiti verso l'organo di controllo, l'organismo di vigilanza e l'internal auditor;
  • ➢ debiti verso istituti previdenziali (Inps, Inail, altri fondi), per Euro 241 migliaia;
  • ➢ debiti verso amministratori per Euro 128 migliaia.

Nota 15. Debiti finanziari

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 25.590 27.549 (1.959) (7%)
Totale 25.590 27.549 (1.959) (7%)

La voce debiti finanziari, pari ad Euro 25.590 migliaia include, oltre a debiti connessi ai rapporti di cash pooling e di gestione della tesoreria accentrata in essere con le controllate, altri rapporti di natura finanziaria verso società controllate per Euro 1.835 migliaia.

In particolare, tali debiti sono nei confronti di Fib Srl per Euro 25.398 migliaia e di Tolo Energia Srl in liquidazione per Euro 121 migliaia.

Sono altresì iscritti Euro 70 migliaia relativi alla quota corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione.

Nota 16. Strumenti finanziari derivati

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Strumenti finanziari derivati
261
0 261 100%
Totale 261 0 261 100%

Sono iscritti per Euro 261 migliaia.

La Società ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile,sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.

Nota 17. Debiti per imposte

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti per imposte 204 189 15 8%
Totale 204 189 15 8%

I debiti per imposte, pari ad Euro 204 migliaia sono riferiti principalmente a debiti verso l'erario per ritenute su redditi di lavoratori dipendenti e collaboratori per Euro 202 migliaia e a debiti tributari di minor rilevanza per la parte rimanente.

Nota 18. Fondi

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Fondi 260 135 125 93%
Totale 260 135 125 93%

Il fondo rischi è stanziato a fronte di procedimenti in corso. Lo stanziamento è stato effettuato tenuto anche conto delle valutazioni fornite dai legali e dai professionisti incaricati. Nel corso dell'esercizio il fondo rischi si è movimentato come segue:

(in Euro /000) 31/12/2019 Incrementi Decrementi Altre variazioni 31/12/2020
Fondi 135 47 (41) 118 260

Il fondo rischi si è decrementato per Euro 41 migliaia per effetto di utilizzi e si incrementa di Euro 47 migliaia a fronte di contenziosi il cui giudizio è ritenuto probabile; si rilevano altresì ulteriori variazioni pari ad Euro 118 migliaia per effetto dell' iscrizione di un fondo rischi relativo alla clausola di "earn out" per la cessione della quota di partecipazione nella società FDE: la società riceverà l'ulteriore parte del corrispettivo al verificarsi dell'evento condizionato dell'esito positivo del giudizio contro il GSE, che allo stato la Società non ritiene probabile.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Di seguito si riporta la composizione delle passività non correnti:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 30.198 268 29.930 11.168%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 785 623 162 26%
Passività non correnti 30.983 892 30.091 3.373%

Nota 19. Debiti finanziari

Il saldo, pari ad Euro 30.198 migliaia, si riferisce per Euro 198 migliaia alla quota non corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni materiali concessi in locazione e per Euro 30.000.000 a due contratti di finanziamento sottoscritti nel corso dell'esercizio, in particolare:

  • ➢ un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026 con Cassa Depositi e Prestiti SpA pari ad Euro 10 milioni concesso nell'ambito del Decreto Liquidità e destinato alla controllata totalitaria Fib Srl. Quest' ultima si è costituita garante nei confronti della banca per un importo pari al 150% dell'importo del finanziamento;
  • ✓ un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026 con Unicredit SpA per Euro 20 milioni concesso nell'ambito del Decreto Liquidità con vincolo di destinazione alle controllate totalitarie Fib Srl per Euro 15 milioni e Seri Plast Srl per Euro 5 milioni, quest'ultime si sono costituite garanti nei confronti della banca per un importo pari al 100% dell'importi ad esse destinati.

Il debito iscritto a fronte del diritto di utilizzo di beni materiali, all'inception date era pari a Euro 390 migliaia. Alla fine dell'esercizio il debito ammonta a residui Euro 268 migliaia, considerando la parte corrente e la parte non corrente. Per la suddivisione temporale dei debiti finanziari si rinvia alla Nota 39.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipologie di indebitamento:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 30.198 268 29.930 11.168%
di cui: altri debiti finanziari 30.000 0 30.000 100%
di cui: passività per leasing 198 268 (70) (26%)
Totale 30.198 268 29.930 11.168%

Nota 20. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 785 623 162 26%
Totale 785 623 162 26%

Il saldo si riferisce interamente al Fondo TFR comprensivo di imposte e contributi. Il debito corrisponde alle obbligazioni assunte dalla Società verso i propri dipendenti derivanti dall'applicazione delle leggi, dei contratti di lavoro e di accordi aziendali in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Tali passività sono state oggetto di valutazione attuariale. Di seguito la movimentazione del fondo.

(in Euro /000) 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 179 17 785

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,00%
Tasso annuo di crescita delle
retribuzioni
2,00% 2,00%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,25% 2,25%

Si riportano informazioni aggiuntive sintetizzate nella tabella sottostante come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
+0,50% -0,50% +0,25% -0,25% +2,00% -2,00%
Seri Industrial 742.751 830.542 793.342 776.308 753.207 825.464

La società, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement" ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA 10+ alla data di valutazione.

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Nota 21. Patrimonio Netto

Di seguito si riporta la composizione del Patrimonio netto:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.091 93.090 1 0%
Riserva legale 421 200 221 111%
Sovrapprezzo azioni 2.313 2.313 0 0
Altre riserve 497 (3.485) 3.982 (114%)
Utile (Perdita) di esercizio 2.242 4.419 (2.177) (49%)
Patrimonio netto 98.564 96.537 2.027 2%

La Società è quotata alla Borsa Italiana SpA, ove è stata ammessa, con provvedimento n. 1513 del 9 febbraio 2001, alle negoziazioni del Nuovo Mercato a far data dal 2 marzo 2001. Le azioni sono dematerializzate.

Le poste del patrimonio netto sono distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Voci del Patrimonio netto (in Euro/000) Importo Possibilità di
utilizzazione (*)
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi
precedenti
Per copertura
perdite
Altro
Capitale sociale 93.091 B
Riserve:
- Riserva legale 421 B 421
- Riserva sovrapprezzo azioni 1 2.313 A,B,C,D 2.313 (4.708)
- Altre riserve - c/futuro aumenti di capitale FISI 5.000 A,B** 5.000
- Altre riserve (198) (198)
- Riserve IFRS (8.516)
- Utili/(Perdite) portate a nuovo 4.211 A,B,C,D 4.211
Totale 96.322 11.747 (4.708) 0
Quota non distribuibile 7.734
Residua quota distribuibile 0

1 Ai sensi dell'articolo 2431 C.C., si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 C.C..

(*) Legenda: A per aumento di capitale
B per copertura perdite
B** per copertura perdite nell'ipotesi di integrale azzeramento del capitale sociale
C per distribuzione ai soci
D per altri vincoli statutari

Nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, previsto dal 4° comma dell'art. 2427 c.c., sono indicate le principali voci che compongono lo stesso.

Capitale Sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a Euro 93.091 migliaia con un incremento di Euro 1 migliaia. Era pari ad Euro 93.090 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto.

Si rappresenta che sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Nel corso dell'Esercizio 2020, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale

Warrant
N° Azioni
sottoscritte
Controvalore
in Euro
Aumento di capitale
Sociale
Warrant Uno SERI 2017-2022 emessi 99.312.807
Totale Esercizio 2018 1-4 37.930 3.793 19.078,79 7.586,00
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a
fine esercizio 2018
99.274.877
Totale Esercizio 2019 5- 8 83.550 8.355 42.025,65 16.710,00
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a
fine esercizio 2019
99.191.327
Marzo 2020 9 0 0 0,00 0,00
Giugno 2020 10 03.07.2020 2.920 292 1.468,76 584,00
Settembre 2020 11 0 0 0,00 0,00
Dicembre 2020 (*) 12 08.01.2021 1.540 154 774,62 308,00
Totale Esercizio 2020 9-12 4.460 446 2.243,38 892,00
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a
fine esercizio 2020
99.186.867

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.

N° Warrant residui in
circolazione
N° Azioni massimo di
azioni sottoscrivibili
Prezzo di Esercizio Controvalore massimo in
Euro sottoscrivibile
Warrant Uno SERI 2017 – 2022
ISIN IT0005273336
99.186.867 9.918.686 5,03 49.890.990,58

Azioni proprie

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. La Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Riserva legale

La riserva in oggetto è pari a Euro 421 migliaia e si è incrementata a seguito della destinazione del risultato 2019.

Riserva sovrapprezzo azioni

La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.

Altre Riserve

La riserva in oggetto ammonta a Euro 497 migliaia e si è incrementata a seguito della destinazione del risultato 2019.

Utile (Perdita) di esercizio

ll risultato di esercizio ammonta a positivi Euro 2.242 migliaia.

Nota 22. Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

La Posizione Finanziaria Netta della Società ammonta a negativi Euro 19.724 migliaia rispetto a quella dell'esercizio precedente nel quale era pari a negativi Euro 11.753 migliaia.

(€/000) 31-dic-20 di cui parti
correlate
31-dic-19 di cui parti
correlate
Var. 2020 vs
2019
Var %
A. Disponibilità liquide 2.177 2.166 11 0,51%
B. Titoli tenuti a disposizione 500 510 (10) -1,96%
C. Liquidità (A+B) 2.677 2.676 1 0,04%
D. Crediti finanziari correnti 33.647 33.647 13.389 13.389 20.258 151,30%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti (1) (1) 0 0,00%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente (261) 0 (261) 100,00%
G. Altri debiti finanziari correnti (25.588) (25.588) (27.548) (27.548) 1.960 -7,11%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (25.850) (25.588) (27.549) (27.548) 1.699 -6,17%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 10.474 8.059 (11.485) (14.160) 21.959 -191%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti (30.000) (30.000) 100,00%
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti (198) (198) (268) (268) 70 -26,12%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (30.198) (198) (268) (268) (29.930) > 100%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) (19.724) 7.861 (11.753) (14.427) (7.971) 67,82%

La posizione finanziaria netta di Seri Industrial S.p.A., a livello individuale, comprensiva dei crediti finanziari verso le controllate non correnti è pari a positivi Euro 10.276 migliaia, come da seguente prospetto:

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19
Posizione finanziaria netta (19.724) (11.753)
Crediti finanziari non correnti 30.000 0
Posizione finanziaria netta comprensiva dei crediti finanziari non correnti 10.276 (11.753)

Crediti e debiti oltre cinque anni e debiti assistiti da garanzie

Non sono presenti crediti o debiti di durata superiore ai cinque anni; nè debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, fatto salvo quanto riportato nella nota 23 relativa agli Impegni e garanzie.

Eventuali effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari

La Società non intrattiene rapporti in valuta.

Crediti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine

Non risultano iscritti crediti e debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Oneri finanziari patrimonializzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari alle voci dell'attivo di stato patrimoniale.

Proventi di partecipazioni diversi dai dividendi

I finanziamenti erogati alle società del Gruppo sono fruttiferi di interessi ad eccezione di un finanziamento di Euro 800 migliaia erogato alla controllata FIB Srl nell'esercizio 2020, con scadenza al 31 dicembre 2021.

Azioni di godimento e obbligazioni convertibili emesse dalla società

La Società non ha emesso azioni di godimento od obbligazioni convertibili in azioni e titoli o valori simili.

Strumenti finanziari emessi dalla società

Di seguito si riporta il numero dei Warrant emessi ed attualmente in circolazione, ivi compresi quelli esercitati a fine 2020, che hanno portato a una variazione al capitale sociale sottoscritto e versato a gennaio 2020, a seguito del deposito presso il Registro delle Imprese della relativa comunicazione.

N° Warrant N° Warrant residui N° Azioni residue da
esercitati in circolazione sottoscrivere
Warrant Uno SERI 2017-2022 ISIN
IT0005273336
125.940 99.186.867 9.918.686

I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Finanziamenti effettuati dai soci

Industrial SpA che detiene il 62,60% del capitale sociale della Società ha assunto un impegno a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, inizialmente utilizzato al fine di supportare la realizzazione dell'impianto di Teverola in capo alla Fib Srl nell'ambito del cosidetto Progetto Litio. Il finanziamento - in forma revolving al 31 dicembre 2020 risulta utilizzabile sino a Euro 14 milioni. Lo stesso rispetto all'esercizio precedente è stato interamente azzerato a seguito del rimborso di Euro 968 migliaia avvenuto nel corso dell'esercizio.

Patrimoni destinati ad uno specifico affare

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare.

Finanziamenti destinati ad uno specifico affare

La Società non ha emesso finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

Nota 23. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.

✓ La Società ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB Srl di Euro 22 milioni, che potrà essere rimborsato subordinatamente e in via postergata al pagamento in linea capitale, interessi e accessori ad integrale rimborso di quanto dovuto dalla controllata FIB Srl e dal Gruppo a tre banche finanziatrici, sulla base di quanto disciplinato in data 19 dicembre 2019 tra FIB Srl, in qualità di beneficiario, Sei Industrial SpA in liquidazione e la Società. Le somme destinate a FIB, in forma di finanziamento soci, fruttifero di interessi sono state concesse al supportare la realizzazione di un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola. Ciò in adempimento di un accordo di capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") assunto con il sistema bancario che, in parallelo, ha supportato il progetto, in forza del quale prima Sei Industrial e successivamente, in data 19 dicembre 2019, Seri Industrial si è impegnata a erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio. Il finanziamento si inserisce in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB. Seri Industrial non può, pertanto, così come non poteva Sei Industrial a cui è subentrata, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima dell'estinzione del rimborso del finanziamento bancario. Si specifica inoltre che,

anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti.

  • ✓ La società si è costituita garante nei confronti di Bper Banca SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alla controllata totalitaria Fib Srl per la somma di Euro 2,7 milioni.
  • ✓ La società si è costituita garante nei confronti di Unicredit SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alla controllata totalitaria Fib Srl per la somma di Euro 7,5 milioni.
  • ✓ La società si è costituita garante, unitamente ai Vittorio e Andrea Civitillo, nei confronti di Intesa San Paolo SpA per affidamenti e linee di credito concesse dalla banca alle controllate totalitaria Fib Srl e Seri Plast Srl, rispettivamente per la somma di Euro 3,0 milioni ciascuna.
  • ✓ Nell'ambito di un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Cassa Depositi e Prestiti SpA ha concesso alla Società per Euro 10 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità e destinato alla controllata totalitaria Fib Srl, quest' ultima si è costituita garante nei confronti della banca per un importo pari al 150% dell'importo del finanziamento.
  • ✓ Nell'ambito di un contratto di finanziamento a medio lungo termine (garantito da Sace), con scadenza al 30 giugno 2026, che Unicredit SpA ha concesso alla Società per Euro 20 milioni nell'ambito del Decreto Liquidità con vincolo di destinazione alle controllate totalitarie Fib Srl per Euro 15 milioni e Seri Plast Srl per Euro 5 milioni, quest'ultime si sono costituite garanti nei confronti della banca per un importo pari al 100% dell'importi ad esse destinati.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione (quali, ad es., danni conseguenti a violazioni di dichiarazioni e garanzie).

In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione (quali ad es. danni conseguenti a violazioni di dichiarazioni e garanzie).

Commento alle voci del Conto Economico

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

RICAVI

Di seguito la composizione dei ricavi:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 3.990 2.568 1.422 55%
Altri proventi operativi 239 481 (242) (50%)
Totale ricavi e proventi 4.229 3.049 1.180 39%

Nota 24. Ricavi da clienti

La voce è così composta:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Management Fees 3.984 2.568 1.416 55%
Prestazione di servizi 6 0 0 100%
Ricavi da clienti 3.990 2.568 1.422 55%

La voce relativa a ricavi da clienti, iscritta per complessivi Euro 3.984 migliaia, è riferibile esclusivamente a servizi ed in particolare alle management fees addebitate prevalentemente alle società partecipate, nonché ad altre società per servizi centralizzati forniti dalla holding. Trattasi di attività connesse alla gestione amministrativa, legale e dei sistemi informativi fornite ad altre società appartenenti al Gruppo.

Nota 25. Altri proventi operativi

La voce è così composta:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Sopravvenienze attive 20 116 (96) (83%)
Rilascio fondi 0 186 (186) (100%)
Altri 219 179 40 22%
Totale 239 481 (242) (50%)

La voce altri per Euro 219 migliaia accoglie rivalse di costi sostenuti per le società controllate.

COSTI OPERATIVI

I costi operativi sono così suddivisi:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Costi di produzione 15 18 (3) (17%)
Costi per servizi 2.255 1.421 834 59%
Altri costi operativi 636 212 424 200%
Costo del personale 2.836 2.488 348 14%
Totale costi operativi 5.742 4.138 1.604 39%

Nota 26. Costi di produzione

I costi di produzione sono così composti:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Acquisto materie sussidiarie e di consumo 0 5 (5) (100%)
Altri acquisti 15 13 2 15%
Costi di produzione 15 18 (3) (17%)

I costi di produzione sono riferiti principalmente a costi per cancelleria e stampati.

Nota 27. Costi per servizi

I costi per servizi sono così suddivisi:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre 1.228 812 416 51%
Energia Elettrica 30 31 (1) (3%)
Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees 5 8 (3) (38%)
Lavorazioni esterne 1 1 0 0%
Emolumenti e compensi ai sindaci 140 97 43 44%
Altri servizi 851 472 379 80%
Totale costi per servizi 2.255 1.421 834 59%

L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto principalmente all'incremento dei costi per consulenze legali ed altre consulenze.

Nota 28. Altri costi operativi

La voce relativa agli altri costi operativi è così suddivisa:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Affitti passivi 6 6 0 0%
Noleggi ed altri 202 80 122 153%
Altri accantonamenti 47 0 47 100%
Accantonamento altri fondi rischi 0 22 (22) (100%)
Perdite su crediti 233 0 233 100%
Altre imposte (non sul reddito) 23 33 (10) (30%)
Sanzioni multe e penalità 3 1 2 200%
Contributi ed erogazioni 4 3 1 33%
Spese riviste e abbonamenti 86 54 32 59%
Sopravvenienze passive 34 9 25 278%
Altri oneri e insussistenze 0 4 (4) (100%)
Altri costi operativi 636 212 424 200%

L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto principalmente all'incremento di costi per noleggi operativi ed alla rilevazione di perdite su crediti pari ad Euro 233 migliaia a seguito di accordo transattivo sottoscritto con la società E.V.A. Energie Valsabbia Spa.

Nota 29. Costi del personale

Il costo del personale è così suddiviso:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 1.661 1.623 38 2%
Emolumenti e compensi amministratori 425 382 43 11%
Oneri sociali dipendenti 438 451 (13) (3%)
Oneri sociali amministratori 19 32 (13) (41%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro 134 0 134 100%
Altri costi del personale 157 0 157 100%
Costi del personale 2.836 2.488 348 14%

Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge.

La ripartizione tra costi per salari e stipendi, oneri sociali e accessori e per compensi agli amministratori, secondo quanto previsto dallo IAS 19, è riportata nella tabella che segue:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Salari e stipendi e oneri sociali a dipendenti 2.392 2.074 318 15%
Emolumenti e compensi amministratori 444 414 30 7%
Costi del personale 2.836 2.488 348 14%

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Organico

Nella seguente tabella è esposta la composizione dell'organico del Gruppo al 31 dicembre 2020:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Trasferimenti
interni al Gruppo
Cessazioni Valore Finale
Dirigenti 1 0 0 0 1
Quadri 10 0 0 0 10
Impiegati e apprendisti 31 8 3 (3) 39
Operai 2 0 0 0 2
Totale dipendenti 44 8 3 (3) 52

Il numero di dipendenti risultato sostanzialmente in linea rispetto al precedente periodo di riferimento.

Nota 30. Ammortamenti

Gli ammortamenti sono così ripartiti:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Ammortamento mobili e arredi 8 7 1 14%
Ammortamento macchine elettroniche 26 13 13 100%
Ammortamento concessioni, licenze e marchi 54 50 4 8%
Ammortamento Right of Use (IFRS 16) 71 72 (1) (1%)
Ammortamenti 159 142 17 12%

Nota 31. Svalutazioni/riprese di valori

La voce è così composta:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Svalutazione crediti 0 68 (68) (100%)
Svalutazioni (Rivalutazioni) partecipazioni 104 1.338 (1.234) (92%)
Svalutazioni/riprese di valore 104 1.406 (1.302) (93%)

La voce Svalutazioni/riprese di valori si riferisce alla svalutazione di elementi dell'attivo non corrente, come già descritto nella nota di commento allo stato patrimoniale relativa alla voce "partecipazioni".

GESTIONE FINANZIARIA

Di seguito si riporta la gestione finanziaria suddivisa tra proventi e oneri finanziari.

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Dividendi (A) 0 5.935 (5.935) (100%)
Proventi finanziari (B) 511 92 419 455%
Oneri finanziari (C) 237 21 216 1.029%
Totale (somma di algebrica di (C) – (A+B)) (274) (6.006) 5.732 (95%)

Nota 32. Dividendi

Non risultano percepiti dividendi dalle controllate nel corso dell'esercizio 2020 mentre nel 2019 erano contabilizzati tra i proventi finanziari i dividendi ricevuti dalle controllate Seri Plast S.r.l. per Euro 4.400 migliaia, da Tolo Energia S.r.l. per Euro 935 migliaia e da Seri Plant Division S.r.l. per Euro 600 migliaia

Nota 33. Proventi Finanziari

I proventi finanziari sono così suddivisi:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Interessi C/C bancari e postali 1 1 0 0
Interessi e sconti comm.li attivi 8 29 (21) (72%)
Proventi su option e simili 0 52 (52) (100%)
Altri proventi finanziari 502 10 492 4.920%
Proventi finanziari 511 92 419 4.748%

Gli altri proventi finanziari accolgono per Euro 488 migliaia interessi attivi maturati su finanziamenti concessi alle controllate.

Nota 34. Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono così suddivisi:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Interessi debiti correnti vs banche 136 0 136 100%
Interessi altri debiti non correnti 6 10 (4) (40%)
Oneri su IRS option e simili 17 0 17 100%
Interessi su mutui 19 0 19 100%
Altri oneri finanziari 46 0 46 100%
Interessi altri debiti correnti 2 0 2 100%
Oneri finanziari locazioni (IFRS 16) 11 11 0 0
Oneri finanziari 237 21 216 1.029%

Gli interessi per debiti vs banche pari a Euro 136 migliaia si riferiscono agli interessi passivi maturati sui contratti di finanziamento sottoscritti con Unicredit Spa e Cassa Depositi e Prestiti Spa.

Gli oneri finanziari iscritti a fronte dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono pari ad Euro 11 migliaia.

Nota 35. Proventi (Oneri) da partecipazioni

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Proventi (Oneri) da partecipazioni 287 0 287 100%
Totale 287 0 287 100%

I proventi da partecipazioni sono relativi al ripristino di valore di altre partecipazioni come già descritto nella nota di commento allo stato patrimoniale relativa alla voce "partecipazioni".

Nota 36. Imposte

La composizione della voce imposte è la seguente:

(in € /000) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Variazione %
Imposte esercizi precedenti 63 20 43 215%
Proventi da consolidato fiscale 173 1.483 (1.310) (88%)
Imposte anticipate 3.223 (452) 3.675 (813%)
Totale 3.459 (1.050) 4.509 (429%)

Non sono iscritte imposte correnti in quanto la società ha conseguito un risultato fiscale negativo. Sono stati rilevati proventi da consolidato fiscale per Euro 173 migliaia e si riferiscono al beneficio derivante principalmente dal trasferimento da parte di società controllate di redditi imponibili negativi.

Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato ante imposte e il relativo reddito imponibile fiscale ai fini Ires.

Ires 2020 2019
Risultato ante imposte (1.218) 3.388
Onere fiscale teorico 24% 0 813
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 0
Interessi passivi inded. 0 10
Accantonamento fondo svalutazione crediti non ded. 0 68
Accantonamento rischi 47 22
Compensi ad amministratori non erogati 12 76
Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi 0
Svalutazioni di partecipazioni 104 1.338
Provento da consolidato (237) (20)
Imposte anticipate (3.300) 0
Deduzione dei costi imputati a PN (ai fini IAS) - ART. 109 C. 4 (294) (294)
Dividendi 0 (5.935)
Utilizzo fondi rischi (41) (186)
Altre variazioni in diminuzione (1) 0
Altre variazioni in aumento 160 17
Totale imponibile fiscale (5.053) (1.515)
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio (Onere fiscale effettivo) 0 0

Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato civilistico e il relativo reddito imponibile ai fini Irap.

Irap
2020
2019
Differenza tra valore e costi della produzione
735
959
Variazioni in aumento
971
303
Variazioni in diminuzione
(2.467)
(2.256)
Totale imponibile fiscale
(761)
(995)
Irap dell'esercizio (onere fiscale effettivo)
0
0

Nota 37. Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione

Nell'esercizio in corso non vi sono proventi e/o oneri di attività operative cessate e in corso di dismissione.

Nota 38. Rapporti con Parti Correlate

Di seguito si riportano i dati sintetici sia patrimoniali che economici che si riferiscono a rapporti intercorsi con parti correlate. Trattasi di:

✓ erogazione di finanziamenti e rilascio di garanzie;

✓ erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale, gestione del personale;

✓ rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale IRES e del regime di Iva di gruppo.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato, fatta eccezione per i finanziamenti erogati a società del Gruppo e ai rapporti di tesoreria accentrata g, infruttiferi di interessi. In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Rapporti con imprese controllate e altre società del gruppo di appartenenza

Di seguito la tabella dei rapporti patrimoniali con Parti Correlate confrontati con l'esercizio precedente: (in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Crediti Debiti Crediti Debiti Altre parti correlate Carbat Srl 10 Fde Srl 1 23 Fib Sud Srl 60 Finvanvitelli Srl 5 Seri Green Energy Srl 2 SUB totale 78 23 Società riconducibili a esponenti Civitillo Arco Felice Srl 7 Azienda Agricola Quercete a.r.l. 8 268 1 335 Cotton Movie & Food Srl 2 Cotton Sport Srl Elektra Srl 16 12 Italo Srl 1 Luvim Srl 5 Manita Creative Srl 1 Marvit Srl 1 0 Marzano Nuova distribuzione Srl 9 1 Pmimmobiliare Srl 13 2 42 Rental Srl 7 7 Seri Development & Real Estate Srl 8 13 15 Seri Innovazione Development Srl 10 17 Seri Lab Srl 1 1 Società Agricola Quercete Srl 3 SUB totale 86 297 88 335 Società appartenenti al gruppo SERI SpA Cam Srl 1 Deagle Srl 1 Dema Srl 1 Kronos Srl 1 Polisportiva Matese 2 SUB totale 5 Società Controllanti Industrial SpA 13 93 27 SE.R.I. SpA 196 449 816 SUB totale 208 449 909 27 Società Controllate Faam Research Center Srl 181 Fib Srl 48.818 25.399 22.363 Fs Srl 26 1 20 Fl srl 7 Industrie composizioni Stampati (ora Seri Plast Srl) 17.874 8 13.486 18

Lithops Srl 51 32 Plastam Eu sas 1 Plast Research & Devopment Srl 8 4 Repiombo Srl 24 12

Seri Plant Division Srl 29 14.002 Seri Plast Srl 864 13.326 Tolo Energia Srl 121 1 129 SUB totale 66.982 25.528 36.819 27.477 Totale 67.282 26.274 37.894 27.862

Relativamente al periodo corrente si riporta la suddivisione per natura dei rapporti patrimoniali:

Crediti Crediti Crediti Debiti Debiti Debiti
(in Euro /000) Commerciali Finanziari Tributari commerciali Finanziari tributari
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 7
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 8 268
Cotton Movie & Food Srl 2
Cotton Sport Srl
Elektra Srl 16
Italo Srl 1
Luvim Srl 5
Manita Creative Srl 1
Marvit Srl 1
Marzano Nuova distribuzione Srl 9 1
Pmimmobiliare Srl 13 2
Rental Srl 7 7
Seri Development & Real Estate Srl 8 13
Seri Innovazione Development Srl 10 0
Seri Lab Srl 1 0
Società Agricola Quercete Srl 0 3
SUB totale 86 29 268
Società appartenenti al gruppo SERI SpA
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 1
Polisportiva Matese 2
SUB totale 5
Società Controllanti
Industrial SpA 13
SE.R.I. SpA 10 186 449
SUB totale 23 186 449
Società Controllate
Faam Research Center Srl 7 174
Fib Srl 491 48.328 25.398
Fs Srl 26 1
Lithops Srl 51
Plast Research & Devopment Srl 8
Repiombo Srl 24
Seri Plast Srl 2.555 15.319 3 5
Tolo Energia Srl 121
SUB totale 3.162 63.647 174 3 25.520 5
Totale 3.276 63.647 359 32 25.788 454

Di seguito si riportano i rapporti economici con Parti correlate confrontati con l'esercizio precedente:

(in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019
COSTI RICAVI COSTI RICAVI DIVIDENDI
Altre parti correlate
Carbat Srl 29
Fde Srl
Fib Sud Srl 36
Finvanvitelli Srl 4
Seri Green Energy Srl 2
SUB totale 71
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 6
Azienda Agricola Quercete arl 11 7 10 1
Cam Srl 1
Cotton movie & food Srl 8
Cotton sport Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Elektra Srl 13 10
Italo Srl 1
Luvim Srl 4
Manita Creative Srl 3
Marvit Srl 1
Marzano Nuova Distribuzione Srl 3 8 1
PMImmobiliare Srl 6 10 6 34
Rental Srl 89 6 1
Seri Development & Real Estate Srl 11 8 13
Seri Innovazione Development Srl 170 8 14
Seri Lab Srl 1 1
Società Agricola Quercete Srl 20
SUB totale 322 74 18 73
Società appartenenti al gruppo SERI SpA
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 1
Polisportiva Matese 2
SUB totale 5
Società Controllate
Faam Research Center Srl 6
Fib Srl 2.143 964
Fl srl 23
Fs Srl 83 64
Industrie Composizioni Stampati (ora Seri Plast Srl) 11 726
Lithops Srl 5 41 25
Plast Research & Devopment Srl 29 6
Plastam Eu Sas 1
Repiombo Srl 81 34
Seri Plant Division Srl 93 600
Seri Plast Srl 20 2.210 477 4.400
Tolo Energia Srl 4 935
SUB totale 25 4.593 11 2.417 5.935
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 8 2
Industrial SpA 19 10 25 10
SUB totale 19 19 25 12
Compensi Amministratori
Amministratori 425 414
SUB totale 425 414
Totale 791 4.690 468 2.573 5.935

Per quanto riguarda le informazioni sui principali rapporti patrimoniali in essere con Parti Correlate intrattenuti con il gruppo SE.R.I. SpA, con le controllanti e le altre società del Gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società si rimanda anche a quanto riportato nella nota illustrativa di commento al bilancio consolidato e alla relazione sulla gestione.

Tali rapporti attengono al ruolo dell'ing. Vittorio Civitillo e del fratello Andrea Civitillo. L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial SpA, e il fratello Andrea consigliere delegato in Seri Industrial SpA sono titolari

indirettamente attraverso Industrial SpA di azioni corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA ("Industrial"), è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA ("SE.R.I."), quest'ultima è controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

In relazione alle partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial, detenute direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dei principali dirigenti di Seri Industrial stessa, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti si rimanda alla Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art.sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 disponibile sul sito della Società.

Nota 39. Passività potenziali

La Società è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso in cui la rischiosità sia stata valutata probabile, la Società procede a stanziare un apposito fondo rischi, avvalendosi anche delle valutazioni offerte dai legali che assistono la Società, fornendone altresì informativa. Per quei procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile viene fatta menzione nelle note illustrative di commento al bilancio.

Alla data di chiusura del bilancio, la Società è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile e/o possibile. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento alle spese legali e ai rischi di soccombenza che la Società potrebbe essere chiamata a sostenere per i procedimenti la cui rischiosità è ritenuta probabile.

Contenziosi civili

Contenziosi Seri Industrial / Consulenti

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 14 luglio 2021 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;

(ii) di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il Giudice ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 14 luglio 2021. Il rischio è stato valutato probabile e le somme sono già state provvisoriamente assegnate;(iii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 ottobre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(iv) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata all'udienza del 6 maggio 2021, con termine per le parti per il deposito di ulteriori documenti entro la data del 15 aprile 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(v) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. La prossima udienza è fissata per il 22 settembre 2020. Il Giudice ha rigettato l'istanza di concessione della provvisoria esecuzione e rinviata la causa all'udienza del 19 giugno 2021 per l'assunzione dei mezzi istruttori ammessi. Il rischio è stato valutato possibile;

(vi) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. In sede di prima udienza il Giudice ha munito il decreto ingiuntivo di clausola di provvisoria esecuzione e rinviato la causa all'udienza del 19 gennaio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile.

Contenziosi Seri Industrial / ex consigliere di amministrazione

È stato conseguito decreto ingiuntivo per Euro 47 migliaia in relazione all'accordo stipulato in data 28.7.2017 per la ripartizione al 50% delle spese erariali dovute per la transazione stipulata tra le parti a seguito della cessione di quote di Gestimm s.r.l. cedute a Eurinvest Energia S.p.A., poi fusa per incorporazione in K.R. Energy S.p.A. La società ha proposto opposizione al decreto ed eccepita l'infondatezza della richiesta per come avanzata giudizialmente. Il rischio è stato valutato come probabile.

Contenziosi Seri Industrial / BDO Italia SpA

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 30,5 migliaia, sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca della provvisoria esecuzione, poiché non doveva essere concessa stante l'insussistenza della prova del credito e la mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.

Le fatture depositate agli atti del processo monitorio sono da riferire a fatti e ad attività non riferibili al periodo per il quale è stato chiesto il pagamento. Il processo pende avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per il prossimo 22 giugno 2021. Il legale ha valutato il rischio come remoto.

La precedente Società di Revisione ha, inoltre, conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 381 migliaia, sulla scorta di documenti insufficienti e in parte inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca del provvedimento emesso per nullità e/o illegittimità dello stesso e per insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio. Anche in questo caso, la Società ha fatto rilevare che la precedente Società di Revisione ha conseguito il decreto ingiuntivo sulla base di fatture non provanti il credito vantato e eccepito anche il frazionamento del credito che rende la domanda improcedibile in ragione dell'abuso processuale perpetrato dalla società ricorrente. Il legale ha valutato il rischio come remoto.

Contenziosi tributari

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata in un giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. Si è in attesa che venga fissata l'udienza di discussione. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Contestazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza CONSOB

Ad esito di verifiche ispettive avviate dalla CONSOB alla fine del 2018 e protrattesi per circa un anno, sono sorte alcune contestazioni come segue:

1) Con comunicazione prot. 0006068/20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl.

In relazione alla prima operazione, la contestazione ha riguardato la non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione, la Consob ha contestato la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza.

Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 15 marzo 2021.

In particolare, all'esito della face decisoria, con la delibera n. 21747 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 27.000 per la violazione degli artt. 114, co. 5, T.U.F. e 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in relazione alla sola operazione di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione.

Su indicazione dell'USA, le migliorie apportate dalla Società alla propria procedura OPC sono state valutate, ai sensi dell'art. 194 bis, lett. h-bis) T.U.F., per la decurtazione dell'importo inizialmente proposto di Euro 30.000, quale misura adottata dal responsabile della violazione, successivamente alla violazione stessa, al fine di evitare, in futuro, il suo ripetersi.

  • 2) Con comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:
    • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
    • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 191, comma 5 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF,
    • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
    • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF.

Inoltre, sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e ad un componente del collegio sindacale le seguenti violazioni:

  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma 1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma 3 del TUF. Nei termini previsti sono state presentate le deduzioni da parte della Società.

Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 16 marzo 2021.

In particolare, all'esito della face decisoria, con la delibera n. 21748 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto: (i) l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 5.000 (cadauno) nei confronti di Seri Industrial e di due componenti dell'organo amministrativo, per la violazione dell'art. 94, co. 12, T.U.F.; (ii) l'applicazione della sanzione pecuniaria di Euro 15.000 nei confronti di Seri industrial, per la violazione dell'art. 115 T.U.F. e (iii) l'applicazione della sanzione amministrativa di Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo e di Euro 10.000 ciascuno nei confronti dei due precedenti Sindaci effettivi per omessa segnalazione alla Consob della violazione degli artt. 2381 e 2392 cod. civ.; nonché Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo per l'omessa segnalazione alla Consob dell'omissione informativa perpetrata dalla Società nei riscontri alle richieste ex art. 115 del T.U.F..

3) Con comunicazione prot. 0455638/20 del 15 maggio 2020 Consob ha notificato a Seri Industrial e al suo organo amministrativo, alcune contestazioni ai sensi degli articoli 193, commi 1 e 1.2 190-bis, comma1, lett a) e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998 per violazione del combinato disposto l'art 114, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1 del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: a) il contratto di affitto di Teverola e b) la concessione di una garanzia ipotecaria rilasciata su beni immobili di parte correlata Pmimmobiliare a Invitalia nell'ambito di un finanziamento agevolato concesso a FIB. In relazione a detto procedimento la Società ha depositato le proprie deduzioni in data 4 agosto 2020. Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato integralmente archiviato con la comunicazione n. prot. 0302396/21 del 16 marzo 2021, avendo la Commissione ritenuto insussistenti i presupposti per l'adozione di un provvedimento sanzionatorio.

Nota 40. Informativa sui Rischi

Ai sensi dell'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dall'IFRS 9 di seguito viene fornita l'informativa prevista dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico della Società. La Società deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1).

In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono:

▪ il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2);

▪ le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3). Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente lo strumento finanziario.

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività
Attività e passività finanziarie valutate a fair value Attività e
passività
valutate al
costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate al
costo
Valore
di
bilancio
con variazione di fair value
iscritta a
totale
gerarchia del
fair
fair value
value
(B) (C) (A + B +
C)
(A) (note a, b, c) d e
conto economico patrimonio
netto
1 2 3
a b c
Attività finanziarie correnti - 33.647 33.647
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 500 500 500
Crediti commerciali 3.374 3.374
Altre attività correnti 1.288 1.288
Partecipazioni 287 287 77.780 78.067
Attività finanziarie non correnti 30.000 30.000
Debiti commerciali 1.043 1.043
Altre passività correnti 1.469 1.469
Debiti finanziari correnti 25.589 25.589
Strumenti finanziari derivati 261 261 261 261
Debiti finanziari non correnti 30.198 30.198

a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

La Società è esposta ad alcuni rischi di natura finanziaria connessi alla sua attività, di seguito elencati:

  • ✓ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, peraltro caratterizzati da un numero molto limitato di soggetti, sia alle attività di finanziamento verso società del Gruppo e/o gestione accentrata della tesoreria: si evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • ✓ rischio di mercato: derivante dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • ✓ rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.

I suddetti rischi vengono monitorati costantemente in modo da poter valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

In sede di predisposizione del bilancio si procede ad iscrivere una svalutazione per le perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

La società considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla stessa.

La Società attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policy e procedure formalizzate che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione a rischio reati ex D. Lgs 231/01, la Società ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della Società in ordine ai reati da prevenire. La Società ha altresì provveduto alla nomina dell'Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

In relazione ai rischi aventi rilevanza sulla informativa finanziaria di seguito viene fornita una sintesi delle valutazioni effettuate.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per Seri Industrial SpA è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie correnti e non correnti e dai crediti commerciali rappresentati in bilancio.

Sono state oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

(in Euro /000) Attività oggetto di
valutazione
Fondo svalutazione Valore netto
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.177 2.177
Attività finanziarie 33.647 33.647
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 500
Crediti commerciali 3.436 (62) 3.375
Altri crediti 1.576 (288) 1.288
Attività correnti 41.336 (350) 40.986
Altre attività 0
Attività finanziarie 30.000 30.000
Attività non correnti 30.000 0 30.000
ATTIVO 71.336 (350) 70.986

Per quanto concerne le attività correnti e non correnti, l'esposizione al rischio di credito risulta la seguente:

(in Euro /000) Attività
oggetto di
valutazione
Fondo
svalutazione
Valore netto Totale a
scadere
Totale scaduto
Attività finanziarie 33.647 33.647 33.647
Attività finanziarie a FV a conto economico
Crediti commerciali
Altri crediti
500
3.436
1.576
(62)
(288)
500
3.375
1.288
500
1.281
1.288
2.093
Attività correnti 39.159 (350) 38.809 36.716 2.093
Altre attività
Attività finanziarie
30.000 0
30.000
0
30.000
Attività non correnti 30.000 0 30.000 30.000 0
ATTIVO 69.159 (350) 68.809 66.716 2.093

Rischio di mercato

Le passività della Società non sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Nella relazione sulla gestione e note illustrative di commento al bilancio sono illustrati i profili temporali delle passività finanziarie della Società sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati ivi compresi i debiti commerciali. Al riguardo la tabella che segue evidenzia le uscite di cassa nominali future riferite a passività iscritte a bilancio, senza tener conto di attività (siano essi liquidità o crediti commerciali e finanziari).

Passività entro 1 anno oltre 1 anno oltre 5 anni
Debiti commerciali 1.043 1.043
Altri debiti 1.469 1.469
Debiti finanziari 25.589 25.589
Debiti per imposte 204 204
Passività correnti 28.305 28.305 0,00 0,00
Debiti finanziari 30.198 26.448 3.750
Passività non correnti 30.198 30.198 26.448 3.750

Lo scaduto dei debiti commerciali è così suddiviso:

Ageing dello scaduto
Descrizione Saldo a fine
esercizio
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre
90gg
Totale debiti commerciali 1.043 308 735 136 35 44 520
% a scadere e scaduto su esposizione 100,00% 29,5% 70,5%

Del totale scaduto Euro 358 migliaia afferiscono a posizioni a fronte delle quali pendono contestazioni e/o contenziosi. La suddivisione temporale delle passività non correnti, distinta fra passività iscritte a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione e passività iscritte a fronte di finanziamenti risulta la seguente:

Totale 2021 2022 2023 2024 2025 2026
Debiti finanziari non correnti per finanziamenti 30.000 3.750 7.500 7.500 7.500 3.750
Debiti finanziari non correnti per diritto di utilizzo 198 72 75 51
Totale debiti 30.198 3.822 7.575 7.551 7.500 3.750

Rischi di cambio

Non sussistono rilevanti posizioni di credito o di debito, né strumenti finanziari derivati esposti al rischio di cambio.

Rischi di tasso

La società è esposta a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari. La società fa pertanto ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse. In particolare, è politica della società verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.

Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Nota 41. Corrispettivi alla Società di Revisione

Ai sensi dell'art 149 – duodecies del Regolamento Emittenti si forniscono i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 relativi ai servizi di revisione e agli altri servizi diversi dalla revisione relativi alla Società e alle sue controllate riconosciuti a EY SpA (Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027):

Tipologia di servizio Soggetto erogante Seri Industrial SpA Controllate
Revisione contabile
EY SpA 114 82
Entità della rete di EY
Servizi di Attestazione
EY SpA 29
Entità della rete di EY
Altri Servizi
EY SpA 20
Entità della rete di EY
Totale 134 111

Nota 42. Compensi e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a:

  • i compensi ad amministratori e sindaci;
  • alle partecipazioni detenute da amministratori nella Società;

si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Nota 43. Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si rilevano eventi successivi di rilievo.

Nota 44. Operazioni atipiche e/o inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Nota 45. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società.

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Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle Attività non correnti per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali
    1. Elenco delle partecipazioni
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali Allegato 1

Concessioni,
(Euro/000) licenze, marchi e
diritti simili
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 306 306
Ammortamenti accumulati (108) (108)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 198 198
Movimenti
Acquisizioni 19 19
Riclassifiche 0
Alienazioni - costo 0
Alienazioni - fondo 0
Alienazioni 0
Ammortamenti (55) (55)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del periodo 162 162
Valore finale
Costo Storico 325 325
Ammortamenti accumulati (163) (163)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 162 162

Prospetto delle variazioni delle Attività non correnti per diritti di utilizzo Allegato 2

(Euro/000) Diritti di
Utilizzo
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 390 390
Ammortamenti accumulati (72) (72)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 318 318
Movimenti
Acquisizioni
Riclassifiche 13 13
Alienazioni - costo
Alienazioni - fondo
Alienazioni
Ammortamenti (71) (71)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del periodo 260 260
Valore finale
Costo Storico 390 390
Ammortamenti accumulati (130) (130)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 260 260

Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali Allegato 3

(Euro/000) Attrezzature Altri beni Totale
Valore iniziale
Costo Storico 265 265
Ammortamenti accumulati (124) -124
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 141 141
Movimenti
Acquisizioni 1 8 9
Riclassifiche
Alienazioni - costo
Alienazioni - fondo
Alienazioni
Ammortamenti (0) (34) (34)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del periodo 1 115 116
Valore finale
Costo Storico 1 273 274
Ammortamenti accumulati (0) (158) (158)
Svalutazioni cumulate 0 0
Valore netto del periodo 1 115 116

Elenco delle partecipazioni Allegato 4

Partecipazione Patrimonio netto
comprensivo del
risultato di esercizio
Risultato ultimo
esercizio
Denominazione Sede Bilancio di
riferimento
Quota di
possesso
Capitale
sociale in
Valore
quota
posseduta
in €/000
Valore d'acquisto
in €/000
Svalutazioni
cumulate
(€/000)
Rivalutazioni
cumulate
(€/000)
Totale
(€/000)
pro
quota
(€/000)
Totale
(€/000)
pro
quota
(€/000)
Società controllate
FIB S.r.l. S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2020 100,0% 8.000.000 8.000 32.506 0 33.641 33.641 (5.709) (5.709)
Seri Plast S.r.l. S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2020 100,0% 1.000.000 1.000 45.000 0 26.249 26.249 (3.369) (3.369)
Tolo Energia S.r.l. in liqu. S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2020 100,0% 207.119 207 57.392 (57.118) 274 274 (57) (57)
Altre partecipazioni
Matica Technologies Group SA (precedentemente: Katakana SA) Lugano (Svizzera) 31/12/2019 5,9% 5.069.200 301 2.962 (2.962) 287 4.834 287 (13.908) (825)

Informativa sui rapporti con parti correlate Allegato 5 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Stato Patrimoniale (*)

Euro/000 31-dic-20 Parti
correlate
% sulla voce 31-dic-19 Parti
correlate
% sulla voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.177 0,00% 2.166 0,00%
Attività finanziarie 33.647 33.647 100,00% 13.389 13.389 100,00%
Attività finanziarie a FV a conto economico 500 0,00% 510 0,00%
Crediti commerciali 3.374 3.276 97,10% 1.013 937 92,50%
Altre attività 1.288 359 27,90% 4.282 2.469 57,70%
Attività correnti 40.986 37.282 91,00% 21.360 16.795 78,60%
Immobilizzazioni immateriali 162 0,00% 198 0,00%
Attività materiali per diritti di Utilizzo 260 0,00% 318 0,00%
Immobilizzazioni materiali 116 0,00% 141 0,00%
Partecipazioni 78.066 0,00% 78.384 0,00%
Altre attività 0 0,00% 3 0,00%
Attività finanziarie 30.000 30.000 100,00% 21.099 21.099 100,00%
Attività fiscali per imposte anticipate 8.782 0,00% 5.495 0,00%
Attività non correnti 117.387 30.000 25,60% 105.639 21.099 20,00%
ATTIVO 158.373 67.282 42,50% 126.999 37.895 29,80%
Debiti commerciali 1.043 33 3,20% 820 43 5,20%
Altre passività 1.469 454 30,90% 876 0,00%
Debiti finanziari 25.589 198 0,77% 27.549 27.548 100,00%
Strumenti finanziari derivati 261 0,00% 0 0,00%
Debiti per imposte 204 0,00% 189 3 1,60%
Fondi 260 0,00% 135 0,00%
Passività correnti 28.826 685 2,40% 29.569 27.594 93,30%
Debiti finanziari 30.198 25.589 84,70% 268 268 100,00%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 785 0,00% 623 0,00%
Passività non correnti 30.983 25.589 82,60% 892 268 30,10%
Capitale sociale 93.091 0,00% 93.090 0,00%
Riserva legale 421 0,00% 200 0,00%
Sovrapprezzo azioni 2.313 0,00% 2.313 0,00%
Altre riserve 497 0,00% -3.485 0,00%
Utile (Perdita) di esercizio 2.242 0,00% 4.419 0,00%
Patrimonio netto 98.564 0 0,00% 96.537 0 0,00%
PASSIVO 158.373 26.274 16,59% 126.997 27.862 21,90%

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 5

in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Conto Economico (*)

Esercizio 2020 Parti
correlate
% sulla
voce
Esercizio 2019 Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi di vendita e prestazioni servizi 3.990 3.982 99,8% 2.568 2.573 100,2%
Altri ricavi operativi 239 220 92,0% 481 0 0,0%
Totale ricavi e proventi 4.229 4.202 99,4% 3.049 2.573 84,4%
Costi di produzione 15 0,0% 18 0,0%
Costi per servizi 2.256 226 10,0% 1.421 25 1,8%
Altri costi operativi 637 110 17,3% 212 19 9,0%
Costo del personale 2.836 425 15,0% 2.488 414 16,6%
Costi operativi 5.745 761 13,3% 4.138 458 11,1%
Margine operativo lordo (1.515) 3.441 -227,1% (1.089) 2.115 -194,2%
Ammortamenti 159 0,0% 142 0,0%
Svalutazioni 104 0,0% 1.406 0,0%
Risultato operativo (1.779) 3.441 -193,5% (2.638) 2.115 -80,2%
Dividendi 0 0 na 5.935 5.935 100,0%
Proventi finanziari 511 488 95,5% 92 0,0%
Oneri finanziari 237 29 12,4% 21 10 48,1%
Proventi (Oneri) da partecipazioni 287 0,0% 0 na
Utile (Perdita) prima delle imposte (1.218) 3.900 -320,2% 3.369 8.040 238,7%
Imposte (3.460) 0,0% 1.050 0,0%
Utile (Perdita) di esercizio 2.242 3.900 173,9% 4.419 8.040 181,9%

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente schema comprendono anche i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa di commento.

  • -
    -
  • -
    -
    -
    -
    -

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Seri Industrial S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 34. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative di commento che descrive la natura e l'entità dei rapporti che la Società intrattiene con parti correlate. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Recuperabilità dei valori contabili di attività non correnti

Il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 include tra le attività non correnti, Immobilizzazioni immateriali per euro 63.659 migliaia e Immobilizzazioni materiali per euro 80.970 migliaia.

Gli amministratori hanno svolto i test di impairment sul valore contabile iscritto alla data di bilancio delle unità generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU) che includono avviamento, immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali e altre attività non correnti.

Il valore recuperabile è determinato sulla base del valore d'uso, vale a dire il valore attuale dei flussi cassa futuri che il Gruppo si attende dalla CGU, facendo riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei Piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione.

Il processo seguito dal management e le modalità di valutazione e determinazione di ciascuna CGU e del relativo valore recuperabile sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, prevalentemente, alle previsioni dei flussi di cassa futuri propri di ogni CGU così come desumibili dal Piano Previsionale 2021-2025 nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati a tali previsioni.

In tale contesto, assumono particolare rilevanza le ipotesi formulate dagli amministratori circa il futuro andamento degli scenari economici e le relative analisi di sensitività.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività non correnti, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle attività non correnti è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione adottati –

Aspetti chiave Risposte di revisione

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • l'analisi della procedura di impairment delle attività non correnti e dei relativi controlli posti in essere dal Gruppo, tenuto conto della metodologia di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
  • l'analisi dei criteri di identificazione delle CGU e della riconciliazione dei valori contabili ad esse attribuiti con il bilancio consolidato;
  • l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni del Piano Previsionale 2021- 2025 e dei relativi flussi di cassa futuri, incluso il confronto con dati e previsioni di settore;
  • la riconciliazione delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il Piano Previsionale 2021-2025;
  • la valutazione circa la capacità del management di formulare previsioni accurate, mediante confronto tra i dati storici consuntivati e le precedenti previsioni.

Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Impairment delle attività non finanziarie", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Stime e assunzioni - Riduzioni di valore di attività non finanziarie" e alla nota di commento 8. "Immobilizzazioni immateriali - Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali".

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Seri Industrial S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo

derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Roma, 23 aprile 2021

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 38. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative di commento che descrive la natura e l'entità dei rapporti che la Società intrattiene con parti correlate. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.

Altri Aspetti

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note illustrative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. II giudizio sul bilancio della Seri Industrial S.p.A. non si estende a tali dati.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave Risposte di revisione

Recuperabilità delle partecipazioni

Il bilancio di esercizio di Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 include tra le attività non correnti le partecipazioni per euro 78.066 migliaia, di cui euro 77.779 migliaia in imprese controllate ed euro 287 migliaia in altre imprese.

La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione e qualora questi si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, in particolare, all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo di riferimento del Piano Previsionale 2021-2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle partecipazioni è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione – Partecipazioni in imprese controllate e collegate", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni" e alla nota di commento 9 "Partecipazioni – Il test di Impairment".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • l'analisi della procedura di impairment delle partecipazioni e dei relativi controlli posti in essere dalla Società, tenuto conto della metodologia di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
  • l'analisi dei criteri di identificazione di indicatori di impairment;
  • l'analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni del Piano Previsionale 2021- 2025 e dei relativi flussi di cassa futuri, incluso il confronto con dati e previsioni di settore;
  • la riconciliazione delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna partecipazione con il Piano Previsionale 2021-2025;
  • la valutazione circa la capacità del management di formulare previsioni accurate, mediante confronto tra i dati storici consuntivati e le precedenti previsioni.

Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare

come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Roma, 23 aprile 2021

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

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