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A2a

Annual Report May 10, 2021

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Annual Report

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LGOAZdi rep. Allegato SSL al n. AA6.A89 notaio Mario Mistretta da Brescia

Suncity Energy S.r.l.

Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

Indice
Cariche sociali 3
Relazione sulla gestione 5
Prospetti di Bilancio 25
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Rendiconto finanziario
27
31
35
Nota Integrativa 37
Struttura e contenuto del bilancio
Criteri di valutazione
Commento alle voci di bilancio
Stato patrimoniale
Conto economico
38
39
45
45
53
Eventi di rilievo ed altre informazioni 62
Proposte del Consiglio di Amministrazione 63
* Allegato n. 1 Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali
Allegato n. 2 Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali
Allegato n. 3 Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto
Allegato n. 4 Variazione della posizione finanziaria netta
Allegato n. 5 Principali dati patrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio
approvato della Controllante A2A S.p.A.
* Allegato n. 6 Elenco delle partecipazioni in società controllate
64
65
66
67
68
69
Prospetti riclassificati 71
Stato patrimoniale Fonti/Impieghi
Stato patrimoniale riclassificato
Conto economico riclassificato
72
73
74
Relazione del Collegio Sindacale 75
Relazione della Società di Revisione 81

Consiglio di Amministrazione

Presidente e Amministratore Delegato Paolo Meneghini

Amministratori Rita Daniela Giupponi Roberto Azzola

Collegio sindacale

Presidente Mainini Aldo

Sindaci effettivi Di Giò Pietro Claudio Silvia Peronaglio

Sindaci supplenti Giuseppe Giardina Alessandra Nitti

Società di revisione

EY S.p.A.

La società è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della A2A S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

$\label{eq:2.1} \mathcal{S}{\mathcal{S}}^{(n)}(t) = \frac{1}{n} \sum{i=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1}{n} \sum_{j=1}^{n} \frac{1$

$\bar{t}$

$\sim$

$\mu$

2020 2019
a. Volume d'affari
(in migliaia di euro)
40.077 28.406
b. Valore aggiunto
(in migliaia di euro)
$-400$ $-206$
c. Margine operativo lordo
(in migliaia di euro)
$-636$ $-380$
d. Risultato operativo
(in migliaia di euro)
$-990$ $-659$
e. Perdita netta d'esercizio
(in migliaia di euro)
$-627$ $-656$
f. Investimenti
(in migliaia di euro)
44 121
g. Dipendenti
(numero medio)
6 4

GRANDEZZE SIGNIFICATIVE DELL'ATTIVITA' GESTIONALE

$\mathcal{L}$

$\sim 10$

Signori azionisti,

il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto secondo le disposizioni di legge in materia di bilancio ed è sottoposto a revisione contabile completa da parte della società EY S.p.A..

Suncity Energy S.r.l. svolge attività di acquisto e vendita di energia, acquistando prevalentemente energia elettrica da produttori da fonti rinnovabili, da altri fornitori o dai vari mercati resi disponibili dalla borsa elettrica, vendendo a clienti finali o interscambiando in borsa elettrica e/o sulle varie piattaforme disponibili, nonché acquisto e vendita di gas.

Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta una perdita d'esercizio di 627 migliaia di euro.

Evoluzione normativa Green Deal UE

Il Green Deal (GD) è una Comunicazione dell'11 dicembre 2019 con le priorità della Commissione Von der Leyen incentrate sull'impegno per lo sviluppo sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici con l'obiettivo di rafforzare la leadership EU in qualità di principale mercato globale in grado di influenzare le politiche internazionali e condividere le politiche con le comunità locali.

Il GD prevede che tutte le politiche EU siano coerenti con gli obiettivi ambientali e costituisce parte integrante della strategia per l'Agenda 2030 dell'ONU e per i Sustainable Development Goals, prevedendo un lavoro di affiancamento agli Stati membri nel quadro della nuova governance con specifici focus sui settori energia, trasporti, ed economia circolare.

Tra le misure che indirizzeranno le politiche in ottica trasversale, previa analisi dei trade-off socioeconomici e ambientali, è prevista la promozione di: regolazione e standardizzazione, investimenti per l'innovazione, riforme nazionali (politica industriale e fiscale), dialogo sociale e con partner internazionali.

A marzo 2020 la Commissione ha pubblicato una proposta di Climate Law per perseguire l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (per quella data azzerare le emissioni nette di CO2). A luglio 2020 sono state pubblicate le due Comunicazioni sull'Idrogeno e sulla Energy System Integration mentre nell'autunno si è conclusa la consultazione sul Carbon Border Adjustment Mechanism, strumento previsto dal GD per tutelare l'industria europea dall'importazione di beni prodotti in Paesi extra-UE che hanno regole meno stringenti in termini di emissioni di CO2.

A valle delle consultazioni in corso, entro l'estate 2021 saranno riviste le Direttive ETS (con l'obiettivo di assicurare un effettivo carbon pricing per l'economia ed aumentare l'impegno di tutti i settori come, ad esempio, il residenziale), RED (sulle fonti rinnovabili) e EED (sull'efficienza energetica).

La Commissione ha, inoltre, lanciato iniziative specifiche per rafforzare l'impegno strategico nella c.d. sectoral integration (i.e. gestione sinergica dei diversi vettori energetici, anche attraverso sistemi di accumulo), nello sviluppo della filiera dell'idrogeno, nell'economia circolare, nella mobilità sostenibile e per la riqualificazione energetica degli edifici (c.d. "Renovation wave").

Al fine di assicurare l'aderenza di tutta la legislazione EU con gli obiettivi del GD, la Commissione ha posto in revisione anche le State Aid Guidelines per Energia e Ambiente (che saranno approvate nel 2021 con decorrenza 2022) e la Tassonomia per gli investimenti sostenibili.

Per raggiungere gli obiettivi del GD sono richiesti investimenti pubblici massicci in grado atinop indirizzare quelli privati verso gli obiettivi di sostenibilità: dovranno essere garantiti 260 miliari euro di investimenti aggiuntivi all'anno (1.5% del PIL EU) – per questa ragione la Comm presenterà un Sustainable Europe Investment Plan. Inoltre, il 25% del Budget UE do $\alpha$

destinato alle azioni per il clima, oltre a proventi diretti da destinare a questo scopo (i.e. imposte su imballaggi di plastica non riciclabili e possibile allocazione del 20% delle revenues dell'ETS). Sarà rivisto anche il ruolo dell'Innovation and Modernisation Fund (BEI) oltre agli strumenti previsti dal Programma Horizon 2020. Con il varo del c.d. Recovery Fund conseguente all'emergenza pandemica, la Commissione ha incanalato notevoli risorse finanziarie per il rilancio dell'economia (per l'Italia circa 210 miliardi di euro) con la previsione di destinarne una parte rilevante ai settori delle rinnovabili, dell'efficienza energetica, dell'economia circolare, delle infrastrutture energetiche, dell'accumulo e dell'idrogeno.

Tassonomia per gli investimenti sostenibili

Il 12 luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento 2020/852 (UE) sulla Tassonomia per gli investimenti sostenibili, nell'ambito del quale la Commissione è stata incaricata di presentare dei criteri di screening degli investimenti sostenibili, tramite l'adozione di sei "atti delegati" volti a definire i requisiti tecnici che dovranno dimostrare le iniziative classificabili come sostenibili alla luce della Tassonomia stessa (ed in particolare la rilevanza del contributo ambientale fornito dalle diverse tecnologie e i possibili rischi sugli altri obiettivi individuati dal Reg. 2020/852).

A seguito dell'accordo politico tra gli Stati Membri e della definizione di un Report tecnico da parte di un technical expert group dedicato, il 20 novembre 2020 sono stati posti in consultazione i primi due atti delegati, relativi alle attività di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. La proposta della Commissione, applicabile con decorrenza 1° gennaio 2022, è attesa nel primo semestre 2021 e sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio EU.

La rilevanza della Tassonomia dipende dall'invasività che avrà sulle Direttive (rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare) e soprattutto sui canali di finanziamento per le attività green (dal Recovery Fund agli incentivi nazionali). Ciò riguarda in particolare gli asset che, come per il settore gas e del waste-to-energy, non sono stati inclusi nella Tassonomia anche se necessari alla transizione verso la decarbonizzazione.

Meccanismo unionale di finanziamento dell'energia rinnovabile

Il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1294 della Commissione ha introdotto, da inizio 2021, l'avvio del meccanismo unionale di finanziamento dell'energia rinnovabile e che ha l'obiettivo di sostenere la realizzazione in un altro Stato (ospitante), anche al di fuori dell'UE, di progetti riguardanti le fonti energetiche rinnovabili. Il meccanismo permetterà, tramite prestiti e/o sovvenzioni, di agire su due obiettivi specifici dell'EU: consentire agli Stati membri di colmare l'eventuale divario rispetto alla traiettoria indicativa di promozione delle rinnovabili (32% del consumo lordo di energia finale al 2030) e contribuire ad un quadro comunitario favorevole agli investimenti in capacità rinnovabile.

Il meccanismo, aperto anche al contributo dei privati, prevede meccanismi di ripartizione statistica dei benefici nello sviluppo di nuova capacità rinnovabile. Sarà gestito dalla Commissione EU che formulerà gli inviti riunendo i potenziali investitori ed ospitanti, in coerenza con la Direttiva sulle fonti rinnovabili (RED 2) e la Tassonomia per la finanza sostenibile. Sono attualmente in corso le survey della Commissione propedeutiche alla redazione del primo invito.

Provvedimenti regolatori adottati per far fronte all'emergenza sanitaria COVID-19

公元.

In considerazione delle difficoltà di prevedere correttamente il profilo di prelievo dei consumi e del manifestarsi di prezzi MSD significativamente diversi rispetto ai valori MGP, con le Delibere

121/2020/R/eel e 207/2020/R/eel l'Autorità ha previsto, a decorrere dal 10 marzo e fino al 30 giugno, l'applicazione di un meccanismo di cap & floor ai prezzi di valorizzazione degli sbilanciamenti per le unità di consumo e per le unità di produzione non abilitate.

Con riferimento alla disciplina del capacity market, Terna S.p.A. è intervenuta con riferimento alle consegne 2022 e 2023, concedendo una proroga ai termini sia per presentare i titoli autorizzativi nel caso di capacità nuova non autorizzata sia per quelli di inizio del periodo di consegna per la capacità nuova. In questo ultimo caso, anche il termine finale del Contratto è prorogato per un periodo pari alla proroga concessa per l'inizio del periodo di consegna. I nuovi termini sono:

  • presentazione dei titoli autorizzativi per la capacità nuova non autorizzata: entro il 31/12/2020 (per la consegna 2022) ed entro il 30/06/2021 (per la consegna 2023);
  • inizio della consegna per la capacità nuova (a condizione di richiesta motivata): 1/07/2022 $\bullet$ (per la consegna 2022) e 1/07/2023 (per la consegna 2023).

Valorizzazione degli sbilanciamenti elettrici

La Delibera n. 111/06 definisce le regole per il calcolo dei prezzi di sbilanciamenti da applicarsi agli scostamenti tra i programmi di immissione e di consumo e le effettive produzioni e prelievi. Il contenimento degli sbilanciamenti è auspicabile perché favorisce la riduzione dei costi che ricadono sulla bolletta dei clienti finali in quanto Terna S.p.A., a fronte di più accurate previsioni da parte degli utenti del dispacciamento, utilizza minori risorse per il bilanciamento in tempo reale del sistema.

Per tale ragione la disciplina degli sbilanciamenti è stata oggetto di diversi interventi di modifica da parte dell'Autorità al fine di allineare la regolazione alla necessità di un'efficiente configurazione di mercato spingendo gli operatori ad effettuare previsioni di produzione e consumo sempre migliori, evitando fenomeni di arbitraggio tra i prezzi sui diversi mercati.

Periodo luglio 2012-agosto 2014 (escluso giugno 2014)

Relativamente al periodo luglio 2012-agosto 2014 (escluso giugno 2014), in ragione del ricorso proposto da alcuni operatori, le Delibere 342/2012/R/eel, 239/2013/R/eel e 285/2013/R/eel sono state annullate dal giudice amministrativo, per difetto di motivazione sull'urgenza dei provvedimenti e per difetto di consultazione. Terna S.p.A. ha, quindi, effettuato i ricalcoli dei prezzi di sbilanciamento applicando la disciplina previgente e le fatture di conguaglio, nonostante le contestazioni da parte delle società del Gruppo A2A, sono state direttamente compensate al 30 giugno.

L'Autorità con Delibera 333/2015/R/eel ha avviato un procedimento per la valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi tra il 2012 e il 2014.

A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.), Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e A2A Energia S.p.A. hanno presentato ricorso al TAR Lazio contro i ricalcoli effettuati da Terna S.p.A. in quanto la stessa non avrebbe tenuto conto di questo avvio di procedimento. Dopo circa un anno di consultazioni la Delibera 333/2016/R/eel ha chiuso il procedimento di valorizzazione degli sbilanciamenti per il periodo 2012-2014 disponendo entro il 1º novembre 2016 la restituzione da parte di Terna S.p.A. alle società del Gruppo A2A dell'ammontare compensato a giugno 2015.

Le Delibere sono state oggetto di un lungo contenzioso amministrativo. A giugno 2020 il Consiglio di Stato ha pronunciato la prima sentenza a favore dell'operato dell'Autorità e avverso uno dei ricorrenti, definendo la giurisprudenza di riferimento per gli ulteriori ricorsi pendenti. Tale pronunciamento ha consentito al Gruppo di confermare nel 2020 gli importi già incassati nel 2016.

Periodo gennaio 2015 – giugno 2016

A giugno 2016, considerato il significativo incremento dei costi di sbilanciamento, l'Autori avviato un'indagine al fine di verificare eventuali condotte sui mercati all'ingrosso lesive degli utenti finali e degli altri operatori ad una corretta determinazione del valore delle fu

dispacciamento, nonché di annullare gli eventuali impatti di tali condotte in termini di incremento dei prezzi di sbilanciamento.

Nell'ambito di tale indagine, con le Delibere 342/2016/E/eel e 459/2016/E/eel sono stati avviati numerosi procedimenti individuali per l'adozione di provvedimenti prescrittivi e/o di regolazione asimmetrica ed anche nei confronti Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) a cui è stata notificata la Delibera 342/2016/E/eel:

Tali procedimenti si sono conclusi con:

l'adozione di un provvedimento prescrittivo nei confronti di Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.), il quale impone la restituzione a Terna S.p.A. di circa 737 mila euro;

Nel contesto della Delibera 342/2016/E/eel, l'Autorità ha, altresì, avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) per violazione dell'articolo 14.6 della Delibera 111/06 («programmazione diligente»), con provvedimento DSAI/81/2017/eel. In questo caso il procedimento non si è ancora concluso.

Enercity S.r.l. (ora Suncity Energy S.r.l.) ha proposto ricorso in sede giudiziaria verso il provvedimento prescrittivo ed è ad oggi pendente l'appello verso il Consiglio di Stato (udienza di merito fissata per il prossimo 20 maggio 2021).

Suncity Energy S.r.l. ha liquidato nel 2019 gli importi del provvedimento prescrittivo a Terna S.p.A..

Provvedimenti regolatori adottati per far fronte all'emergenza sanitaria COVID-19

Per far fronte all'impatto che l'emergenza sanitaria COVID-19 ha avuto sugli operatori e sui clienti finali, e al conseguente rischio di insoluti lungo l'intera filiera, l'Autorità ha adottato una serie di provvedimenti specifici, bilanciando le esigenze dei vari stakeholder coinvolti. Con riferimento alle imprese di vendita, le principali disposizioni adottate sono le seguenti:

  • · differimento dei termini degli adempimenti regolatori nei confronti dell'Autorità (tra cui le raccolte dati e lo svolgimento delle procedure di conciliazione). Inoltre, per tener conto delle disposizioni limitative prese a tutela della salute pubblica, l'Autorità ha ampliato l'utilizzo della causale «forza maggiore» anche in ambiti regolatori dove non era precedentemente prevista per giustificare il mancato rispetto di obblighi/standard prestazionali (Delibere 59/2020/R/com e 94/2020/R/com);
  • introduzione di deroghe alla disciplina delle garanzie di cui al CADE e al CDRG, e facoltà, nei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio, per i venditori e per i distributori di versare importi inferiori a quelli fatturati, entro determinati limiti definiti da ARERA. Gli importi non versati saranno saldati entro la fine del 2020 ai sensi della Delibera 248/2020/R/com (Delibera 116/2020/R/com e s.m.i.);
  • sospensione delle procedure di tutela del credito di cui al TIMG e al TIMOE per tutti i clienti fino al 3 maggio, con proroga fino al 17 maggio per i soli clienti domestici, e proposta obbligatoria di rateizzazione nei confronti dei clienti in tutela e PLACET (Delibera 60/2020/R/com);
  • istituzione presso la CSEA di un apposito conto di gestione straordinario, destinato a garantire il finanziamento delle iniziative a sostegno dei clienti finali connesse all'emergenza epidemiologica COVID-19, per un importo pari a 1,5 miliardi di euro (medesima Delibera 60/2020/R/com);
  • sospensione dei termini di pagamento fino al 30 aprile 2020, e successiva rateizzazione obbligatoria ai clienti siti negli 11 comuni della iniziale «zona rossa» (Delibera 75/2020/R/com);
  • in ragione della criticità nella consegna della corrispondenza, l'Autorità ha previsto la facoltà agli esercenti i servizi di tutela, e con riferimento ai contratti PLACET di inoltrare le bollette anche in formato elettronico (Delibera 117/2020/R/com);

• in considerazione delle difficoltà di prevedere correttamente il profilo di prelievo dei consumi e del manifestarsi di prezzi MSD significativamente diversi rispetto ai valori MGP, con le Delibere 121/2020/R/eel e 207/2020/R/eel l'Autorità ha previsto, a decorrere dal 10 marzo e fino al 30 giugno, l'applicazione di un meccanismo di cap & floor ai prezzi di valorizzazione degli sbilanciamenti per le unità di consumo e per le unità di produzione non abilitate.

Prescrizione biennale dei consumi di energia elettrica e gas naturale

  • La Legge di Bilancio 2018, all'articolo 1, commi 4-10, ha introdotto la prescrizione biennale $\bullet$ nei contratti di fornitura di energia elettrica, gas e servizio idrico nei rapporti tra i clienti e il venditore, nei rapporti tra il distributore e il venditore e in quelli con l'operatore del trasporto e con gli altri soggetti della filiera, nonché la sospensione dei pagamenti (e rimborso dei pagamenti effettuati) in caso di procedimenti AGCM per l'accertamento di violazioni del codice del consumo in tema di fatturazione, finché non sia stata verificata la legittimità della condotta dell'operatore.
  • La Legge prevedeva inizialmente che la prescrizione non fosse riconosciuta al cliente nel caso in cui la mancata o erronea rilevazione dei dati di consumo fosse a questi imputabile, tuttavia il comma 295 dell'articolo 1 della Legge di Bilancio 2020 ha rimosso tale fattispecie, prevedendo il riconoscimento della prescrizione biennale anche nei casi di accertata responsabilità del cliente, e introducendo di fatto una responsabilità oggettiva in capo agli operatori della filiera, in particolar modo quelli preposti all'attività di misura, pur in assenza di un accertamento specifico di colpe o inefficienze del loro operato.
  • L'entrata in vigore è stata differenziata: dal 1º marzo 2018 per il settore elettrico, dal 1º gennaio 2019 per il settore gas e dal 1º gennaio 2020 per il servizio idrico.
  • Al riguardo si cita la recente chiusura dei procedimenti istruttori avviati da AGCM nei confronti di alcune società di vendita con l'irrogazione di una sanzione complessiva di 12,5 milioni di euro. L'Antitrust ha, infatti, accertato l'ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi idonei a dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori.

Legge di Bilancio 2020 e gestione del credito

La Legge di Bilancio 2020, all'art. 1 comma 291, prevede che «i gestori di servizi di pubblica utilità e gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche hanno l'obbligo di trasmettere agli utenti le comunicazioni con cui si contestano, in modo chiaro e dettagliato, gli eventuali mancati pagamenti di fatture e si comunica la sospensione delle forniture in caso di mancata regolarizzazione, con adeguato preavviso, non inferiore a quaranta giorni, tramite raccomandata con avviso di ricevimento». Tale norma è stata trasposta nel TIMG e nel TIMOE con la Delibera 219/2020/R/com, che ha impattato sulle performance di gestione del credito prevedendo:

  • che la comunicazione al cliente possa essere effettuata esclusivamente con raccomandata con avviso di ricevimento o PEC;
  • che la richiesta di sospensione della fornitura per i clienti gas ed elettrici MT/AT possa essere presentata al distributore non prima di 40 giorni solari dalla data di notifica della comunicazione di costituzione in mora;
  • che tali tempistiche per i clienti elettrici in BT siano ridotte a 25 giorni solari (l'intervento tecnico di sospensione avverrebbe, comunque, non prima di 40 giorni solari dalla data di notifica).

Tali disposizioni determinano un incremento dell'esposizione finanziaria degli operatori peggioramento delle performances e degli indici correlati alla gestione del credito.

Ouadro macroeconomico

CONSUNTIVO

L'attività economica globale, dopo la forte contrazione avvenuta in primavera per effetto della pandemia e dei relativi lockdown ha evidenziato, soprattutto nei paesi avanzati, un recupero superiore alle attese nei mesi estivi ed un rallentamento nel quarto trimestre dell'anno per effetto della nuova ondata pandemica. Secondo la stima del Fondo Monetario Internazionale, il calo dell'economia globale nel 2020 è stato del -3,5% contro il -4,4% indicato lo scorso ottobre.

Per quanto riguarda le economie avanzate migliora la stima per il PIL americano, atteso in contrazione del 3,4% (rispetto al -4,3% stimato a ottobre) grazie alla ripresa dei consumi avvenuta nella seconda parte dell'anno. L'economia cinese, secondo i dati pubblicati dall'Ente nazionale di Statistica di Pechino, è aumentata del 2,3% nel 2020 risultando l'unico Paese in crescita in questa difficile situazione globale. La Cina è riuscita a contenere il virus nella fase iniziale, segnando una contrazione del PIL pari al -6,8% nel primo trimestre dell'anno, e a far ripartire l'economia soprattutto nell'ultimo trimestre 2020 dove il PIL è aumentato del 6,5%. Tra i Paesi emergenti l'India ha registrato un crollo dell'8% mentre in Brasile, nonostante la gestione della pandemia sia stata fallimentare, il PIL è sceso al -4,5%.

Secondo la stima preliminare del Fondo Monetario Internazionale il PIL dell'Area Euro segnerà un -7,2% nell'anno 2020. Pur con differenze notevoli le conseguenze del Covid-19 hanno lasciato un segno pesante sulle principali economie europee con un PIL 2020 stimato a -5,4% per la Germania, -9,0% per la Francia e un -11,1% per la Spagna.

Le stime del PIL italiano, per l'intero anno 2020, formulate da Istat, Banca d'Italia e Fondo Monetario Internazionale convergono verso una contrazione attorno al 9%, dopo il timido +0,3% del 2019. Per il quarto trimestre dell'anno la previsione è di una diminuzione del 3,5% rispetto al trimestre precedente, evidenziando un calo marcato nell'industria e nell'agricoltura a fronte di un sostanziale ristagno del terziario.

L'inflazione nell'Area Euro, secondo quanto comunicato da Eurostat, ha registrato in dicembre un calo dello 0,3%, in linea con il dato del mese precedente, a causa soprattutto del contributo negativo dei beni energetici (-6,9%). Nella media dell'anno 2020 l'inflazione acquisita è pari ad un +0,3%.

In Italia, secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di dicembre 2020 l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) registra per l'ottavo mese consecutivo una variazione negativa pari al -0,2%. Nella media dell'anno i prezzi al consumo registrano la medesima diminuzione, ovvero -0,2%, a fronte del +0,6% del 2019, portando così l'Italia in deflazione (è la terza volta dal 1954). La variazione annua negativa dell'indice NIC è imputabile prevalentemente all'andamento dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto al 2019) al netto dei quali l'inflazione rimane positiva e in lieve accelerazione rispetto all'anno precedente.

Dallo scoppio dell'emergenza Covid-19 gli interventi rapidi e significativi di diverse banche centrali sono stati fondamentali per evitare un calo ancora più marcato del clima di fiducia e dei prezzi delle attività. In tutti i principali paesi le autorità monetarie e fiscali hanno posto in essere forti misure espansive a sostegno dei redditi di famiglie e imprese, del credito all'economia e della liquidità sui mercati. Di particolare importanza è stata l'attivazione e la creazione di linee di swap tra le principali banche centrali per fornire liquidità a livello internazionale.

Nella riunione del 21 gennaio la Banca Centrale Europea (BCE) ha lasciato il tasso di riferimento al minimo storico di zero ribadendo il suo impegno per il mantenimento ai livelli attuali almeno fino a quando l'inflazione convergerà in maniera stabile su valori prossimi al 2%. La BCE ha inoltre confermato che proseguirà gli acquisti nell'ambito del Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) pari a 1.850 miliardi di euro con un orizzonte temporale che resta esteso fino alla fine di marzo 2022 ed, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al Covid-19. Parallelamente la BCE ha confermato che gli acquisti nell'ambito dell'Asset Purchase Programme (APP) continueranno ad un ritmo mensile di 20 miliardi di euro e termineranno poco prima dell'innalzamento dei tassi di riferimento ed in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli ed un ampio grado di accomodamento monetario. Nella riunione di

$\omega$

gennaio la Federal Reserve (FED) ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse nella fascia 0,00-0,25% ed ha comunicato l'intenzione di mantenerli fermi fino a quando occupazione e inflazione non raggiungeranno gli obiettivi previsti. Confermati anche gli acquisti di titoli di stato per 80 miliardi di dollari mensili e di asset-backed securities per 40 miliardi almeno fino alla fine del 2023.

Dall'inizio dell'anno ad oggi la quotazione del tasso di cambio EUR/USD ha registrato sensibili oscillazioni che l'hanno portato a toccare massimi di oltre 1,18 e minimi di circa 1,06. L'emergenza Covid-19, i conseguenti interventi delle banche centrali (FED e BCE in prima linea) e le misure annunciate dai governi più toccati dall'epidemia sono stati i maggiori driver di questo andamento altalenante. Il tasso di cambio medio EUR/USD si è attestato a 1,14 dollari nel 2020, in aumento dell'1,9% rispetto all'anno precedente, a causa del deprezzamento del dollaro nella seconda parte dell'anno per effetto soprattutto della risposta accomodante della Federal Reserve alla crisi sanitaria in atto.

LE PROSPETTIVE

Il Fondo Monetario Internazionale, nell'aggiornamento di gennaio del World Economic Outlook", migliora leggermente il quadro per l'economia globale. Il PIL mondiale crescerà nel 2021 del 5,5% (+0,3% rispetto alla stima di ottobre) e per il 2022 conferma una crescita del +4,2%. Le revisioni al rialzo sono imputabili soprattutto all'avvio delle vaccinazioni contro il Covid-19 che creano la speranza di un'inversione di tendenza della pandemia entro la fine dell'anno. Permangono preoccupazioni sulle prospettive di ripresa nel breve termine per effetto di nuove ondate di contagi e nuove varianti del virus.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale Stati Uniti e Giappone dovrebbero ritornare ai livelli di fine 2019 a partire dalla seconda parte del 2021. Il PIL negli Stati Uniti è atteso in aumento del 5,1% quest'anno (+2,0% rispetto alla stima di ottobre) grazie alle misure di sostegno economico e al nuovo piano anti-Covid varati dall'amministrazione Biden. Nell'anno 2022 l'economia americana si attesterà invece a +2,5% (dal +2,9% previsto ad ottobre). Il PIL del Giappone, dopo il -5,1% del 2020, dovrebbe salire al $+3.1\%$ nel 2021 (revisione al rialzo di $+0.8\%$ ) e al $+2.4\%$ nel 2022. La Cina accelererà quest'anno la sua corsa con un balzo a +8,1%, per poi espandersi di un +5,6% nel 2022. L'India dovrebbe crescere dell'11,5% nell'anno in corso per poi registrare un +6,8% nel 2022. Migliorate le stime per il Brasile che dovrebbe crescere del +3,6% nel 2021 e del +2,6% nel 2022. Anche la Russia è attesa in crescita del +3,0% quest'anno e del +3,9% nel prossimo.

Per quanto concerne l'Area Euro il PIL nel 2021 crescerà meno delle attese segnando un +4,2% (1,0%) in meno rispetto alle previsioni di ottobre) per poi assestarsi ad un $+3,6\%$ nel 2022. Per quanto riguarda i singoli Paesi europei la locomotiva tedesca crescerà quest'anno del 3,5% (-0,7% rispetto alla stima di ottobre) e del +3,1% nel 2022. Il PIL francese è previsto in aumento del 5,5% nel 2021 (contro +6,0% della stima precedente) per segnare un +4,1% nel 2022 mentre per la Spagna si stima un PIL in crescita del 5,9% quest'anno e del +4,7% nel 2022. Migliora la stima per il PIL della Gran Bretagna atteso in ripresa del +4,5% nel 2021 per salire al +5,0% nel 2022 (fonte: Fondo Monetario Internazionale).

Il Fondo Monetario Internazionale rivede al ribasso la stime di crescita per l'Italia nel 2021: si passa da un +5,2% previsto ad ottobre ad un incremento più contenuto del +3,0%. Migliora la stima per il 2022 con un PIL atteso a +3,6% (+1,0% rispetto alla stima di ottobre) grazie ad una graduale ripresa degli scambi internazionali ed alla moderata espansione della domanda interna.

L'inflazione a livello internazionale resterà molto bassa nei prossimi anni: al di sotto dei target fissati dalle banche centrali nelle economie avanzate (attorno all'1,5%) e sotto la media storica nei mercati emergenti (poco più del 4%).

Secondo le previsioni di dicembre formulate dagli esperti della BCE l'inflazione nell'Area Euro è stimata all'1,0% nel 2021, all'1,1 % nel 2022 ed all'1,4% nel 2023.

L'inflazione in Italia dovrebbe rimanere al di sotto dell'1,0% sia quest'anno che il prossimi risentendo degli ampi margini di capacità inutilizzata che dovrebbero frenare gli aumentizisata di le politiche di prezzo delle imprese; è prevista all'1,1% nel 2023 (fonte: Banca d'Italia?)

Per quanto riguarda il livello dei tassi di interesse sia la Banca Centrale Europea (BCE) che la Federal Reserve (FED) saranno alle prese con importanti scelte di politica monetaria ed entrambe si troveranno di fronte al rischio di un calo delle aspettative inflazionistiche. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea si è dichiarato pronto, se necessario, ad aumentare la dimensione ed a modificare la composizione dei programmi di acquisto nonché a fare tutto ciò che è necessario, nell'ambito del proprio mandato, per sostenere l'Area Euro ed assicurare che l'inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito nell'intorno del 2%. Le decisioni del Consiglio Direttivo sosterranno la liquidità ed il finanziamento dell'economia, contribuiranno al credito a favore di famiglie ed imprese in tutti i settori ed in tutti i paesi per promuovere la ripresa economica. Sulla scia della BCE anche la Federal Reserve ha comunicato che continuerà ad usare tutti i poteri a sua disposizione "con forza ed in modo aggressivo" fino a quando non si vedranno risultati concreti circa la certezza di aver intrapreso una solida strada verso la ripresa.

Le proiezioni macroeconomiche, formulate dagli esperti della Banca Centrale Europea nel mese di gennaio, indicano un tasso di cambio EUR/USD pari a 1,23 nel triennio 2021-23 prevedendo che il dollaro mantenga il trend di deprezzamento per effetto della politica accomodante della Federal Reserve e dei notevoli stimoli all'economia varati dall'amministrazione Biden.

Andamento del mercato energetico

Energia Elettrica

Per quanto attiene lo scenario del mercato elettrico nazionale il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nel 2020 è stato pari a 302.751 GWh (fonte: Terna) in riduzione (-5,3%) rispetto al 2019; in termini destagionalizzati e corretti per calendario e temperatura, la variazione rimane inalterata.

La produzione netta di energia nell'anno 2020 è stata pari a 273.108 GWh in calo del 3,8% rispetto all'esercizio precedente. Nello specifico, per quanto concerne le fonti da produzione rinnovabile, risultano in aumento sia quella fotovoltaica (+9,6%) che quella idroelettrica anche se in misura contenuta $(+0.8\%)$ ; evidenzia invece un calo la fonte eolica $(-7.4\%)$ . In forte diminuzione la produzione termoelettrica che evidenzia un -6,4% rispetto all'anno precedente e si attesta a 175.376 GWh. La produzione nazionale, al netto dei consumi da pompaggio, ha coperto il 90,2% della richiesta di energia elettrica mentre le importazioni nette hanno soddisfatto la restante parte. Nel 2020 il 41,7% della produzione nazionale netta è stata generata da fonti energetiche rinnovabili.

Il valore medio del PUN Base Load nel 2020 ha evidenziato una diminuzione del 25,7% seguendo una tendenza comune a tutte le principali quotazioni elettriche europee attestandosi a 38,9 €/MWh contro i 52,3 €/MWh del 2019. La dinamica ribassista del PUN, cominciata già a partire dal secondo semestre 2019 in concomitanza al trend discendente delle quotazioni del gas al PSV, si acuisce nel contingente contesto di emergenza sanitaria che ha caratterizzato il 2020. Il PUN ha registrato valori estremamente bassi con minimi storici nel mese di maggio (quotazione pari a 21,79 €/MWh) per poi iniziare la risalita raggiungendo nel mese di dicembre il valore di 54,0 $\epsilon$ /MWh con un prezzo superiore del 24,7% rispetto al dicembre all'anno precedente. Quotazioni medie in diminuzione anche per il prezzo nelle ore di alto carico (-23,6% per il PUN Peak Load che si attesta a 44,6 €/MWh). Il prezzo medio nelle ore a basso carico (PUN Off-Peak) evidenzia una riduzione del 27,1% attestandosi a 35,7 €/MWh. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi di PUN Base Load con valori medi prossimi ai 58,3 €/MWh.

Gas Naturale

Nel 2020 i consumi di gas naturale in Italia tornano in calo rispetto all'anno precedente (-4,1%) attestandosi a 70.727 Mmc: livello più basso degli ultimi quattro anni (fonte: Snam Rete Gas). La i riduzione dei consumi appare concentrata nella prima parte dell'anno ed in particolare nei mesi caratterizzati dal lockdown nazionale indotto dall'emergenza sanitaria; si è registrata un'apprezzabile

ripresa nell'ultima parte dell'anno. Tali dinamiche riflettono quanto osservato nei settori termoelettrico ed industriale i cui consumi scendono rispettivamente a 24.459 Mmc (-5,3%) e 13.221 Mmc (-5,7%). Minore il calo registrato dai consumi del settore civile che si attestano a 30.930 Mmc (-2,3%) con livelli che risultano, comunque, tra i più bassi di sempre.

Dal lato offerta la minore domanda ha determinato un calo delle importazioni a 65.941 Mmc (-6,7%) che hanno rappresentato il 94,5% del fabbisogno nazionale al netto dell'andamento dello stoccaggio. L'analisi per punti di entrata mostra una netta riduzione dell'import tramite gasdotto che interessa sia Tarvisio (con leggera ripresa dei volumi nella seconda parte dell'anno) che Passo Gries (flussi provenienti dal Nord Europa) e Gela (flussi da Libia); in controtendenza solo l'import dall'Algeria a Mazara. Si segnala, inoltre, l'avvio nel mese di novembre dell'operatività del nuovo gasdotto (TAP) con punto di ingresso a Melendugno. La produzione nazionale risulta in flessione del 14,6% attestandosi a 3.853 Mmc.

Per quanto concerne le quotazioni il prezzo medio del gas al TTF per il 2020 è stato pari a 9,3 €/MWh, in diminuzione del 31,1% rispetto al 2019. Il prezzo medio del gas al PSV nel 2020 è stato pari a 10,4 €/MWh, in diminuzione del 35,5% rispetto al 2019. Nello specifico la dinamica ribassista appare concentrata nel primo semestre del 2020 ed in particolare nel mese di giugno, quando la quotazione raggiunge i livelli più bassi di sempre (5,9 €/MWh); i prezzi risultano successivamente in progressiva risalita con un picco a 16,3 €/MWh nel mese di dicembre. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi del gas al PSV con valori medi prossimi ai 18,5 €/MWh.

L'andamento delle rispettive quotazioni ha determinato un differenziale PSV-TTF per il periodo in esame pari a 1,0 $\epsilon$ /MWh, in diminuzione rispetto al differenziale del 2019 (pari a 2,5 $\epsilon$ /MWh). Il mercato del gas al PSV tende a confermare anche per l'anno 2021 uno spread strutturale rispetto al TTF, anche se in contrazione: le curve forward prevedono un differenziale nell'intorno di 0,7 €/MWh.

Petrolio e carbone

Nel 2020 prosegue la flessione delle quotazioni del petrolio con un valore medio pari a 43,2 \$/bbl, ovvero una contrazione del 32,6% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (64,1 \$/bbl). L'andamento infra-annuale mostra, ad eccezione del mese di gennaio, prezzi costantemente al di sotto dei livelli del 2019 ed in progressiva riduzione fino ad aprile, quando il brent tocca valori tra i più bassi di sempre, attestandosi a 26,8 \$/bbl; ripresa dei prezzi a partire da maggio con l'anno che chiude con quotazioni prossime ai 50,2 \$/bbl. Il lieve apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro (1,14 USD/EUR, +1,9%) accentua la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in $\epsilon$ /bbl (-33,6%). Per il 2021 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi ai 54,4 \$/bbl.

Secondo quanto comunicato dall'Energy Information Administration (EIA) la domanda mondiale di petrolio nell'anno 2020 si è attestata in media a 92,2 milioni di barili al giorno, in calo di 9,0 milioni di barili al giorno rispetto al 2019. Per il 2021 la domanda è prevista in aumento di 5,6 milioni di barili al giorno e di ulteriori 3,3 milioni di barili al giorno nel 2022.

Relativamente alla produzione mondiale di petrolio i paesi non-OPEC vedono, nell'anno 2020, una diminuzione di circa 2,3 milioni di barili al giorno con la Russia e gli Stati Uniti che evidenziano il calo maggiore. L'EIA stima che la produzione di petrolio greggio dell'OPEC sia stata in media di 25,6 milioni di barili al giorno nel 2020 (media annuale più bassa dal 2002) registrando un calo di 3,7 milioni di barili al giorno rispetto al 2019. Per quanto concerne le prospettive, l'EIA prevede che la produzione di petrolio non-OPEC aumenterà di 1,2 milioni di barili al giorno nel 2021 e di 2,3 milioni nel 2022. La produzione di greggio OPEC raggiungerà una media di 27,2 milioni di barili al giorno nel 2021 ed una media di 28,2 milioni di barili al giorno nel 2022.

Le quotazioni del carbone nel corso del 2020 hanno evidenziato un trend decrescente regista livello di minimo nel mese di maggio, con una quotazione pari a 38,5 \$/tonn, per poi

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portandosi nel mese di dicembre ad un valore pari a 66.8 \$/tonn. Nella media del 2020 il prezzo si è attestato a 50,0 \$/bbl evidenziando una contrazione del 16,9% rispetto a quanto consuntivato nell'anno precedente (60,2 \$/bbl). Il lieve apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro intensifica la dinamica ribassista delle quotazioni espresse in euro (-18,3%) rispetto al 2019. Per l'anno 2021 le curve forward indicano prezzi con valori medi prossimi ai 65,9 \$/tonn.

Situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'esercizio 2020

I ricavi della società nell'esercizio in esame sono risultati pari a 40.077 migliaia di euro, dettagliati come riportato nella tabella seguente:

RICAVI 2020 2019 Variaz. var. $%$
vs 2019
Vendita energia elettrica 39.914 27.944 11.970 42,8%
Vendita gas e altri combustibili 8 334 (326) $(97,6\%)$
Vendita certificati 46 53 $(13,2\%)$
Prestazioni di servizi 96 70 26 1 37,1%
Altri ricavi di esercizio 13 ns
TOTALE 40.077 28.406 11.671 41,1%

I ricavi per la vendita di energia elettrica nel 2020 sono risultati complessivamente pari a 39.914 migliaia di euro, in incremento rispetto all'esercizio 2019 (+43%) per effetto prevalentemente dei maggiori volumi di energia elettrica venduti nel corso dell'anno nonostante un decremento dello scenario prezzi dell'energia elettrica.

I ricavi 2020 relativi alle vendite di gas naturale risultano pari a 8 migliaia di euro, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (-97,6%); tale variazione è da imputare ai minori volumi di gas naturale venduti nel corso dell'anno ai clienti finali, unitamente ad un decremento dello scenario prezzi del gas naturale nel corso dell'anno.

I ricavi 2020 relativi alla vendita di certificati risultano pari a 46 migliaia di euro, in leggera diminuzione rispetto all'esercizio 2019 (-13,2%) e sono relativi per circa 8 migliaia di euro a vendita di certificati bianchi e per 38 migliaia di euro a vendita di certificati di Garanzia d'Origine (GO ex Cofer) e CO2 a terzi e consociate.

I ricavi 2020 per prestazioni di servizi sono pari a 96 migliaia di euro (70 migliaia di euro nel 2019), in aumento rispetto all'esercizio precedente $(+37,1\%)$ .

Gli altri ricavi di esercizio ammontano per l'anno 2020 a 13 migliaia di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente (5 migliaia di euro nel 2019).

COSTI 2020 2019 Variaz. var. $%$
vs 2019
Combustibili ed acquisti di energia elettrica 39.634 27.324 12.310 45,1%
Combustibili ed acquisti di gas 8 399 (391) $(98,0\%)$
Materiali ns
Acquisti certificati 37 36 2,8%
Oneri di vettoriamento 140 256 (116) $(45,3\%)$
Prestazioni di servizi 584 524 60 11,5%
Godimento di beni di terzi 35 35 ns
Oneri diversi di gestione 38 73 (35) $(47, 9\%)$
TOTALE 40.477 28.612 11.865 41,5%

Gli oneri esterni sostenuti dalla società nell'esercizio in esame sono risultati pari a 40.477 migliaia di euro, come riportato nella tabella seguente:

I costi di approvvigionamento di energia e combustibili sono pari per l'anno 2020 a 39.642 migliaia di euro (27.723 migliaia di euro nel 2019), e risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente (+43%). Tale incremento è dovuto principalmente a maggiori volumi venduti di energia elettrica.

I costi per acquisto di certificati di Garanzia d'Origine sono pari per l'anno 2020 a 37 migliaia di euro, in lieve aumento rispetto all'anno precedente (+2,8%).

Gli oneri di vettoriamento, pari a 140 migliaia di euro nel 2020, risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente (-45,3%) a causa dei minori clienti domestici serviti rispetto all'esercizio 2019.

I costi per acquisto di materiali, prestazioni di servizi, godimento beni di terzi e gli altri oneri risultano complessivamente pari a 658 migliaia di euro (597 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). I costi per servizi hanno riguardato prevalentemente i servizi generali, amministrativi e legali erogati dalla controllante A2A S.p.A., oltre a costi per consulenze tecniche e ai compensi per sindaci ed amministratori.

Il costo del lavoro, comprensivo degli oneri sociali e del trattamento di fine rapporto, è risultato pari a 236 migliaia di euro (174 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). L'organico medio nell'esercizio 2020 risulta pari a 6 unità (4 unità nell'esercizio 2019).

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il margine operativo lordo è risultato negativo e pari a 636 migliaia di euro (negativo per 380 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

Al netto di ammortamenti, accantonamenti per rischi su crediti e accantonamenti al fondo rischi pari a 354 migliaia di euro (279 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), il risultato operativo si attesta a -990 migliaia di euro (-659 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

La gestione finanziaria presenta un saldo negativo pari a 72 migliaia di euro (positivo per 3 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

Al netto di tali poste il risultato ante imposte è negativo per 1.062 migliaia di euro (negativo per 656 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

A seguito della rilevazione delle imposte di competenza dell'esercizio, positive per 435 migliaia di euro, il risultato d'esercizio è negativo per 627 migliaia di euro (negativo per 656 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

La situazione patrimoniale, redatta secondo lo schema delle fonti e degli impieghi, evidenzia un capitale investito al 31 dicembre 2020 negativo per 1.457 migliaia di euro (negativo per 568 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), a fronte di un patrimonio netto pari a 781 migliaia di euro (400 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e di un indebitamento finanziario netto positivo per 2.238 migliaia di euro (positivo per 968 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

Il capitale immobilizzato netto è positivo per 133 migliaia di euro migliaia di euro (297 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e presenta un decremento pari a 164 migliaia di euro dovuto principalmente al decremento delle partecipazioni in collegate, a seguito della cessione della partecipazione nella società MSD Service S.r.l., alla diminuzione dei depositi cauzionali da clienti e all'aumento dei fondi rischi ed oneri in parte compensato dall'aumento delle imposte anticipate.

Il capitale di funzionamento risulta negativo per 1.590 migliaia di euro (negativo per 865 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e presenta un decremento di 725 migliaia di euro dovuto principalmente all'aumento dei debiti verso fornitori in parte compensato dall'aumento dei crediti commerciali.

Il rendiconto finanziario evidenzia un flusso finanziario dell'attività operativa positivo per 313 migliaia di euro (negativo per 371 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) in parte compensato dalle risorse assorbite dalle attività di investimento pari a 44 migliaia di euro (121 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 risulta positivo per 2.238 migliaia di euro; al 31 dicembre 2019 risultava positivo per 968 migliaia di euro. Nel corso dell'esercizio la società ha generato risorse dall'attività operativa per 313 migliaia di euro, ha incassato un versamento in conto capitale dalla società controllante per 1.000 migliaia di euro ed ha investito in immobilizzazioni materiali e immateriali per 44 migliaia di euro.

Altre informazioni

Come previsto dall'articolo 2428 del codice civile, si precisa che la società, in linea con la specifica attività gestionale, non svolge attività di ricerca e sviluppo.

Ai sensi dell'art. 2428 punti 3 e 4 del Codice Civile si precisa che non esistono né quote proprie né azioni o quote di società controllanti possedute dalla società anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona e che né quote proprie né azioni o quote di società controllanti sono state acquistate e/o alienate dalla società, nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.

Si segnala che non vi sono impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale.

Si segnala che nel corso dell'esercizio la società non ha provocato alcun danno ambientale e quindi non è stata condannata al pagamento di alcuna sanzione.

Non si segnalano casi di morte sul lavoro e cause di mobbing per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio la società non ha emesso anticipazioni e non ha vantato crediti nel confronti degli amministratori e dei sindaci e che la società non ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate in favore degli amministratori e dei sindaci.

Si segnala inoltre che non sono state istituite sedi secondarie.

Si evidenzia che la gestione dell'Energy Risk è strutturata secondo la strategia sotto riportata.

Con riferimento all'articolo 2427 16bis del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha corrisposto alla società di revisione legale per la revisione legale dei conti annuali e gli altri servizi di verifica svolti un corrispettivo pari a 10 migliaia di euro.

Disciplina delle erogazioni pubbliche (Adempimenti art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17)

Ai sensi dell'art. 1 commi 125 e ss. L. 124/17 considerato che le società del Gruppo A2A non hanno percepito "sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria", la presente nota è negativa.

Resta fermo che altre informazioni sono (anche nel solco del principio ex art. 18 L. 241/1990) reperibili altrove, incluso il Registro degli Aiuti di Stato, anche in forza del criterio di cui al comma 127 del medesimo art. 1 L. 124/17, che prescrive di "evitare l'accumulo di informazioni non rilevanti".

Si consideri ancora che le società del Gruppo A2A operano (in massima parte) in settori regolati. Sicchè alcune somme sono riconosciute da enti pubblici, ma non a titolo di sovvenzioni/contributi, bensì come riconoscimento delle attività dalle stesse prestate o come forme di compensazione dei costi sostenuti per l'adempimento di specifici obblighi normativi e/o comunque in forza di un regime generale (e.g. incentivi energetici). Anche tutte queste forme di corresponsione non sono state indicate: sempre in ossequio sia al tenore letterale delle norme sia ai criteri interpretativi che le società del Gruppo hanno individuato (v. sopra).

Rischi e Incertezze

Il Gruppo A2A si è dotato di un processo di assessment e reporting dei rischi ispirato alla metodologia dell'Enterprise Risk Management del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO report) e alle best practice in ambito Risk Management.

Il Gruppo ha inoltre implementato una specifica procedura che definisce in dettaglio ruoli, responsabilità e metodologie per il processo di Enterprise Risk Management (ERM).

Il processo prevede la definizione di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristiche del Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Tale modello non è un riferimento statico ma è soggetto ad aggiornamenti periodici in coerenza con l'evoluzione del Gruppo e del contesto nel quale opera. La metodologia adottata è caratterizzata dalla periodica rilevazione dei principali rischi cui il Gruppo e le sue Società sono soggette. In tale ottica viene effettuato il processo di assessment che, attraverso il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, i relativi presidi ed i piani di mitigazione. In questa fase risulta essenziale il coinvolgimento dei risk owner quali responsabili dell'identificazione, valutazione ed aggiornamento degli scenari di rischio (specifici eventi nei quali il rischio può concretizzarsi) afferenti le attività di propria competenza. Questa fase viene condotta con il supporto ed il coordinamento della struttura organizzativa di Group Risk Management attraverso modalità operative che consentono di individuare in modo chiaro i rischi, le relative cause e le modalità di gestione.

La metodologia adottata è modulare e fa leva sull'affinamento delle esperienze e dei metodi di analisi utilizzati: da un lato mira ad evolvere ulteriormente l'assessment rischi con particolare riferimento al consolidamento nel processo delle azioni di mitigazione, dall'altro a sviluppare ed integrare nei processi aziendali le attività di gestione dei rischi. Tale evoluzione è svolta in coerenza con la graduale crescita della consapevolezza del Management e delle strutture aziendali relativamente alle tematiche di gestione del rischio, anche attraverso specifico supporto formativo fornito da Group Risk Management.

Di seguito si procede alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui Suncity Energy S.r.l. è esposta, in considerazione del settore di attività in cui opera e delle peculiarità del modello di business adottato.

Rischio Commodity

Suncity Energy S.r.l. è potenzialmente esposta al rischio di mercato legato alla possibile riduzione di marginalità sui contratti indicizzati all'andamento delle quotazioni di mercato delle commodity. La società è di fatto resa immune dall'impatto di tale scenario attraverso la correlazione tra le formule di acquisto e di vendita.

Rischio normativo e regolatorio

Rappresenta il rischio legato alla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento che ha effetti sul funzionamento del mercato e sulla determinazione delle tariffe. Suncity Energy S.r.l. si avvale dell'esperienza e delle competenze della funzione Affari Legali e Compliance e della funzione Affari Regolatori e Concorrenza della controllante per attuare una politica di monitoraggio e gestione finalizzata a mitigarne, per quanto possibile, gli effetti. Il Gruppo opera attraverso un presidio articolato su più livelli che prevede il dialogo collaborativo con le istituzioni e con gli organismi di governo e regolazione del settore, la partecipazione attiva ad associazioni di categoria ed a gruppi di lavoro istituiti presso gli stessi enti, nonché l'esame delle evoluzioni normative e dei provvedimenti dell'Autorità di settore.

Tra i rischi regolatori si ricomprende anche il possibile esito sfavorevole di indagini, istruttorie e richieste di informazioni provenienti dagli Enti di riferimento per la Società. A presidio di tali rischi Suncity Energy S.r.l. si confronta stabilmente con gli Enti di Regolazione e Controllo al fine di

ottemperare al rispetto delle evoluzioni normative inerenti le procedure commerciali e pone una costante ed attenta attività di monitoraggio dell'efficacia delle piattaforme per la gestione dei clienti.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse è il rischio legato alla possibilità di conseguire un incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse. Tale rischio riguarda il rapporto di conto corrente infragruppo in essere con A2A S.p.A. Il tasso passivo su tale conto corrente è ottenuto applicando uno spread all'Euribor a 3 mesi.

Rischio liquidità

Rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. Suncity Energy S.r.l. utilizza il servizio di tesoreria centralizzata del Gruppo attraverso il quale la controllante ottimizza il sistema fonti-impieghi finanziari gestendo centralmente i flussi di liquidità corrisposti alle controllate attraverso appositi conti correnti di corrispondenza. A tal proposito si segnala che il Gruppo A2A pone particolare attenzione al costante presidio del rischio di liquidità garantendo il mantenimento di adeguate disponibilità finanziarie per far fronte agli impegni

Rischio credito / controparte

Al fine di controllare il rischio credito/controparte, la cui gestione operativa è demandata ad una struttura organizzativa dedicata, è stata implementata centralmente una Credit Policy che disciplina la valutazione del credit standing della clientela, il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l'eventuale concessione di dilazioni anche supportate da adeguate garanzie e le eventuali azioni di recupero. In funzione del merito creditizio, la Credit Policy prevede la richiesta alla clientela di procurare il rilascio di depositi cauzionali, garanzie bancarie o assicurative di primario standing creditizio, a prima richiesta e senza possibilità di sollevare alcuna eccezione (art.1945 del Codice Civile), ovvero la possibilità di concedere deroghe. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze in linea con la normativa applicabile e con gli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del Tasso di Mora ex D.Lgs. 231/2002). I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto di eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del valore di presunto realizzo del monte crediti commerciali.

Rischio di scadimento dei livelli di servizio al cliente

Rappresenta il rischio legato all'insoddisfazione delle aspettative dei clienti nell'ambito dell'attività di dispacciamento, con possibili conseguenze in termini di perdita di quote di mercato e deterioramento dei risultati.

Rischi di contesto macroeconomico

Le attività della Società sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali delle aree in cui opera. In particolare il rischio è collegato a potenziali riduzione dei volumi venduti da Suncity Energy S.r.l. in ragione della eventuale contrazione dei consumi da parte dei clienti finali.

Strumenti derivati

La società, nell'esercizio della sua attività, è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi dell'energia elettrica. L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa, alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC). Le variazioni del fair value dei suddetti contratti sono imputate alla riserva di patrimonio.

Rapporti con le parti correlate

I rapporti finanziari con la controllante riguardano il servizio di tesoreria centralizzata con la quale la capogruppo, attraverso conti correnti intrattenuti tra le parti, svolge le operazione di incasso e pagamento per conto della controllata sulla base di un mandato conferitole da quest'ultima.

Tali rapporti sono regolati a tassi di mercato. La società ha optato per la stipula di tali contratti in un'ottica di sinergie di Gruppo.

La capogruppo A2A S.p.A. fornisce alla controllata servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse del Gruppo. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente tra le Parti.

I rapporti con società del Gruppo A2A riguardano prestazioni a carattere tecnico impiantistico e sono regolate da appositi contratti stipulati tra le parti a valori di mercato.

Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con la società controllante A2A S.p.A., con la controllata ES Energy S.r.l. e le altre società del Gruppo. Nel prospetto dei rapporti economici sono riportati i ricavi e i costi verso collegate relativi al periodo gennaio/maggio con la società MSD Service S.r.l. la cui partecipazione è stata ceduta nel mese di giungo 2020.

STATO PATRIMONIALE CONTROLLANTE CONTROLLATE COLLEGATE SOCIETA' TOTALI
(migliaia di euro) DEL GRUPPO
ATTIVO:
III - IMMOBILIZZAZIONI
FINANZIARIE
5 9 14
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II - CREDITI
III - ATTIVITA' FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO
1.086 25 333 1.444
IMMOBILIZAZIONI 2.238
PASSIVO:
D) DEBITI 274 302 507 1.083
CONTO ECONOMICO
(migliaia di euro)
CONTROLLANTE CONTROLLATE COLLEGATE SOCIETA'
DEL GRUPPO
TOTALI
A) VALORE DELLA
PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
5) Altri ricavi e proventi
2.705 370 284 370
$\overline{\mathcal{L}}$
3.729
B) COSTI DELLA
PRODUZIONE
6) Costi per materie, sussidiarie
di consumo e merci
7) Costi per servizi
895
359
4.568 1.901 3.433 10.797
360
14) Oneri diversi di gestione

$\tilde{\epsilon}$

PROSPETTI DI BILANCIO

$\mathbf{I}$

STATO PATRIMONIALE

$\widetilde{\alpha}$

$\beta$

$\mathbb{S}^{\mathbb{Z}}$

Suncity Energy S.r.l.
STATO PATRIMONIALE BILANCIO BILANCIO
(valori espressi in euro) AL 31.12.2020 AL 31.12.2019
ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMORILIZZAZIONI
II - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 94.256 97.459
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 11.059
Totale immobilizzazioni immateriali 105.315 37.459
II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
2) Impianti e macchinari 31.288 35.738
4) Altri beni 6.076 6.683
Totale immobilizzazioni materiali 37.364 42.421
III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in
a) partecipazioni in imprese controllate
5.000 5.000
b) partecipazioni in imprese collegate 71.750
Totale partecipazioni 5.000 76.750
2) Crediti
d-bis) crediti verso altri :
esigibili oltre l'esercizio successivo 28.039 85.061
esigibili entro l'esercizio successivo 110.484 78.299
Totale crediti
Totale immobilizzazioni finanziarie
138,523
143.523
163.360
240.110
Totale immobilizzazioni (B) 286.202 379,990
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I - RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.544
Totale rimanenze C 10.544
II - CREDITI
1) Crediti verso clienti 1.430.398 1.092.221
2) Crediti verso imprese controllate 25.000 48.370
57.040
3) Crediti verso imprese collegate
4) Crediti verso controllante
1.085.752
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 333.110
5- bis) Crediti Tributari 39.192 43.967
5- ter) Imposte anticipate 303.057 28.375
5- quater) Crediti verso altri
anticipi a fornitori 72
crediti diversi 1.472
3.218.053
1.460
1.271.433
Totale crediti
IIII - ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria:
Verso Controllante
2.237.301
Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
Totale attività finanziarie 2.237.301
IV - DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 2.173.702
Totale disponibilità liquide A 2.173.702
Totale attivo circolante (C) 5.455.354 455.679
D) RATEI E RISCONTI 4.167
TOTALE ATTIVO 5.745.723 3:839:83
28
Suncity Energy S.r.l.
STATO PATRIMONIALE BILANCIO BILANCIO
(valori espressi in euro) AL 31.12.2020 AL 31.12.2019
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
- Capitale sociale 100.200 100.200
VI - Altre riserve distintamente indicate 1.307.740 1.000.000
VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi $-367$ $-7.888$
VIII - Perdite/Utili portati a nuovo $-36.160$
IX - Risultato d'esercizio $-627.065$ $-656.100$
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Totale patrimonio netto 780.508 400.052
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
4) Altri fondi rischi 307.500
Totale fondi rischi ed oneri 307.500
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 37.748 33.124
D) DEBITI
6) Acconti 8.817
3.431.536
8.817
1.072.127
7) Debiti verso fornitori 301.983
9) Debiti verso imprese controllate 318.286
177.602
10) Debiti verso imprese collegate
11) Debiti verso controllante
Debiti verso controllante entro l'esercizio successivo 274.033 1.536.182
Debiti verso controllante oltre l'esercizio successivo
506.727 193.697
11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti
12) Debiti tributari
13.234 19.465
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 11.587 6.813
14) Altri debiti
debiti verso personale 43.318 30.649
debiti verso CSEA
debiti diversi 21.217 22.941
15) Passività per derivati 515 11.081
Totale debiti 4.612.967 3.397.660
E) RATEI E RISCONTI 7.000 9.000
ITOTALE PASSIVO 5.745.723 3.839.836

$\sim$

$\overline{1}$

$\frac{1}{2}$

$\tilde{t}$

$\overline{a}$

CONTO ECONOMICO

$\bar{z}$

Suncity Energy S.r.I.
CONTO ECONOMICO
(valori espressi in euro)
BILANCIO
AL 31.12.2020
BILANCIO
AL 31.12.2019
VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Vendite energia elettrica 39.914.402 27.943.426
Vendite gas e altri combustibili 7.755 334.192
Vendita materiali
Vendita certificati
45.845 53,482
Prestazioni a terzi 96.157 70.129
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 40.064.159 28.401.229
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione.
semilavorati e finiti
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
Diversi
12.859 5.146
Totale altri ricavi e proventi 12.859 5.146
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE ( A ) 40.077.018 28.406.375
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Combustibili ed acquisti di energia elettrica 39.634.345 27.324.150
Combustibili ed acquisti di gas
Acquisti di materiali
7.525
882
399.420
Acquisti certificati 26.716 23.848
Totale materie prime, sussidarie, di consumo e merci 39,669,468 27.747.418
$\vert$ 7) Costi per servizi
Oneri di vettoriamento e trasmissione
Prestazioni di servizio
139.625
584.675
256.137
524.259
Totale spese per servizi 724.300 780.396
8) Costi per godimento di beni di terzi 35.260
9) Costi per il personale
salari e stipendi 170.466 124.609
oneri sociali 54.276 35.574
trattamento di fine rapporto e fondi integrativi
altri costi
11.146 8.804
4.881
Totale spese per il personale 235.888 173.868
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento immobilizzazioni immateriali 34.424 24.840
b) ammortamento immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
6.926 6.422
svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità
d) liquide 5.412 10.826
Totale ammortamenti e svalutazioni 46.762 42.088
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e
$(11)$ merci
10.544 12.435
12) Accantonamenti per rischi 307.500 236.982
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione 36,986 72.197
Totale costi della produzione (B) 41.066.708 29.065.384
Differenza tra valori e costi della produzione (A - B) -989.690 -659.009
BILANCIO
BILANCIO
AL 31.12.2019
CONTO ECONOMICO
AL 31.12.2020
(valori espressi in euro)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazione
a) In imprese controllate
b) In imprese collegate
c) in imprese sottoposte al controllo delle controllanti
d) in altre imprese
0
Totale proventi da partecipazioni
0
16) Altri proventi finanziari
a) Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
b) Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
c) Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante diversi dalle partecipazioni
340 3.446
d) Proventi diversi dai precedenti:
1. da imprese controllate
2. da imprese collegate 3.142
141
3. da imprese controllanti
4. da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
5. Da altri:
- su investimenti finanziari
- su conti correnti bancari
199
- su altri crediti
304
199
Totale da altri
304
199
Totale proventi diversi dai precedenti
304
3.446
340
Totale altri proventi finanziari
17) Interessi ed altri oneri finanzari:
a) da imprese controllate
b) da imprese collegate
c) da controllanti
484
738
d) da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
e) da altri
413
149
887
897
Totale interessi ed altri oneri finanziari
17-bis) Utili e perdite su cambi
Utili su cambi
Perdite su cambi
0
Totale utili e perdite su cambi
0
-557
Totale proventi ed oneri finanziari (C)
2.559
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
D)
18) Rivalutazioni
Totale rivalutazioni
71.750
19) Svalutazioni
71.750
a) Di partecipazioni
Totale svalutazioni
Totale delle rettifiche di valore di attivita finanziarie (D)
$-71.750$
0
$-1.061.997$
Risultato prima delle imposte
$-656.450$
20) Ilmposte sul reddito dell'esercizio
- Imposte correnti
814
813
- Proventi da consolidamento
$-158.018$
$-277.728$
- Imposte anticipate
$-1.163$
Totale imposte sul reddito
-434.932
-350
$-627.065$
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
21)
$-656.100$

$\cdot$

$\ddot{\chi}$

$\sim$ 148

RENDICONTO FINANZIARIO

$\alpha$

$\mathcal{N}_{\mathcal{C}}$

$\tilde{\mathcal{X}}$

ä,

Suncity Energy S.r.I. BILANCIO BILANCIO
RENDICONTO FINANZIARIO DI CASH FLOW
(valori espressi in euro)
AL 31.12.2020 AL 31.12.2019
A. Flussi finanziari derivanti dell'attività operativa
Risultato d'esercizio $-627.065$
-434.932
$-656.100$
$-350$
Imposte sul reddito 557 $-2.559$
Interessi passivi/(interessi attivi)
1. Utile (perdita dell'esercizio prima delle imposte sul reddito interessi.
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
$-1.061.440$ $-659.009$
Accantonamenti ai fondi 324.058 256.612
Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.926 6.422
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 34.424 24.840
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 71.750
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 437.158 287.874
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 10.543 23.160
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti $-343.589$ 1.089.860
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 2.359.409 $-1.282.941$
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi 0 $-3.860$
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi $-2.000$ 9.000
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto $-1.085.577$ 165.500
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 938.786 719
Interessi incassati/(pagati) $-1.126$ C
(Imposte sul reddito pagate) $-813$
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche $-1.126$ $-813$
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 313.378 $-371.229$
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti netti) $-1.869$ $-949$
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti netti) $-42.280$ $-52.178$
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti netti) 0 $-67.750$
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) $-44.149$ $-120.877$
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) crediti/debiti finanziari verso la società controllante $-3.442.931$ 1.205.630
Incremento (decremento) altri crediti finanziari 61.700
Mezzi propri
Versamenti in conto capitale 1.000.000 992.112
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) $-2.442.931$ 2.259.442
$-2.173.702$ 1.767.336
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 2.173.702 406.366
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO O 2.173.702
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Liquidità netta 0 2.173.702
Crediti/debiti di c/c verso la società controllante 2.237.301 .205.630
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.237.301
O
a

NOTA INTEGRATIVA

Struttura e contenuto del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020

Signori Soci.

il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, che presentiamo al Vostro esame e alla Vostra approvazione, è stato redatto nel rispetto della normativa vigente in materia di bilancio.

La società Suncity Energy S.r.l. ha sede legale presso Milano e svolge attività di acquisto e vendita di energia elettrica acquistando prevalentemente da produttori da fonti rinnovabili, da altri fornitori o dai mercati resi disponibili dalla Borsa elettrica, vendendo a clienti finali o interscambiando in Borsa elettrica e/o sulle varie piattaforme disponibili, nonché attività di acquisto e vendita gas.

Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 presenta una perdita d'esercizio pari a 627 migliaia di euro.

Il capitale sociale di Suncity Energy S.r.l, pari a 100.200,00 euro, risulta così suddiviso:

  • A2A S.p.A. quota di nominali euro 100.200,00, pari al 100%.

In data 23 dicembre 2020 la società A2A Energy Solution S.r.l. ha venduto ad A2A S.p.A. il 100% del capitale sociale di Suncity Energy S.r.l.

Il bilancio al 31 dicembre 2020 è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione l'8 febbraio 2021, ed è assoggettato a revisione legale da parte di EY S.p.A..

La struttura, la composizione, nonché la classificazione delle voci dello Stato patrimoniale, del Conto economico, del Rendiconto finanziario e della presente Nota integrativa sono conformi a quanto previsto dall'art 2423 e 2423-bis del Codice Civile integrati dal D.Lgs. 139/15, che ha recepito i contenuti della direttiva 34/2013/UE, le cui disposizioni hanno trovato applicazione a partire dai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2016. Il bilancio è stato redatto in base alla normativa vigente, integrata dai nuovi principi contabili predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità.

Principi di redazione del bilancio

Il D. Lgs. 139/2015 ha modificato l'art. 2423-bis del Codice Civile, eliminando la disposizione in base alla quale la valutazione delle voci deve essere fatta "tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato" e stabilisce che "la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto". Viene pertanto enfatizzato il principio di prevalenza della sostanza sulla forma, il quale implica che gli eventi e i fatti di gestione siano rilevati sulla base della loro sostanza economica e non sulla base degli aspetti meramente formali.

Il D. Lgs. 139/2015 dà riconoscimento normativo al principio di rilevanza e stabilisce che "non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta".

Il bilancio è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

In particolare, il bilancio è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e continuità aziendale La valutazione delle voci è stata effettuata ispirandosi a criteri generali di prudenza e competen temporale, tenendo conto quindi degli oneri e delle perdite di competenza anche se conosciuti la chiusura dell'esercizio.

Gli utili indicati in bilancio sono esclusivamente quelli realizzati alla data di chiusura dell'esercizio. I proventi e gli oneri indicati sono quelli di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o pagamento.

Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Tutte le voci sono poste a confronto con le corrispondenti consistenze risultanti dal bilancio dell'esercizio precedente e i dati, ove necessario, sono stati opportunamente riclassificati al fine di garantire la comparabilità delle informazioni di bilancio.

Nella redazione del bilancio non si è proceduto a deroghe, ai sensi del 4° comma dell'articolo 2423bia del codice civile.

Il presente bilancio d'esercizio è sottoposto a revisione legale completa da parte di EY S.p.A..

Attività di direzione e coordinamento di società

La società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante A2A S.p.A. e quindi, ai sensi degli artt. 2497 sexies e 2497 septies del Codice Civile, nella presente Nota integrativa è riportato un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società controllante A2A S.p.A..

Schemi di bilancio e Nota integrativa

Il Bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato in conformità allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile), dal Conto Economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice Civile), dal Rendiconto Finanziario (il cui contenuto, conforme all'art. 2425-ter del Codice Civile, è presentato in conformità al principio contabile OIC 10) e dalla presente Nota Integrativa, redatta secondo quanto disciplinato dall'art. 2427 del Codice Civile.

La Nota Integrativa che segue analizza ed integra i dati di bilancio con le informazioni complementari ritenute necessarie per una veritiera e corretta rappresentazione dei dati illustrati, tenendo conto che non sono state effettuate deroghe ai sensi degli articoli 2423 e 2423-bis del Codice Civile.

Le voci riportate nello Stato Patrimoniale e nel Conto economico, previste rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del codice civile, non sono indicate se hanno saldo nullo sia nell'esercizio in corso che nel precedente.

Criteri di valutazione

I criteri utilizzati nella formazione del bilancio al 31 dicembre 2020 sono quelli utilizzati nel precedente esercizio e sono di seguito illustrati.

Immobilizzazioni immateriali

I beni immateriali sono rilevati dell'attivo patrimoniale quando sono individualmente identificabili ed il loro costo è stimato con sufficiente attendibilità.

Le "Immobilizzazioni immateriali" sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e degli altri costi direttamente imputabili.

Sono ammortizzate sistematicamente in relazione alla loro prevista utilità futura e, qualora si ritenga che non esprimano più alcun beneficio futuro, il valore residuo viene addebitato a conto economico.

I costi di impianto ed ampliamento aventi utilità pluriennale vengono ammortizzati, in quote costanti, in un periodo pari a cinque anni.

I diritti di concessione e licenza sono ammortizzati in misura corrispondente alla durata di utilizzazione prevista dal contratto.

Le migliorie su beni di terzi sono ammortizzate nel periodo minore fra la durata residua del contratto di affitto e la vita economico-tecnica delle migliorie stesse.

I costi per il software vengono ammortizzati in tre anni.

L'avviamento è iscritto all'attivo solo se acquisito a titolo oneroso e nei limiti del costo sostenuto; l'avviamento deve essere ammortizzato in funzione della sua vita utile. Soltanto nei casi eccezionali in cui la vita utile non possa essere stimata attendibilmente, l'avviamento è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.

Se si verifica una perdita durevole di valore, le immobilizzazioni sono svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile. Quest'ultimo è identificato come il maggior valore tra l'importo realizzabile dall'alienazione e quello effettivo d'uso.

Se dovessero venir meno le ragioni che hanno determinato la svalutazione si procede al ripristino del costo, ad esclusione dell'avviamento per il quale il ripristino non è previsto.

Immobilizzazioni materiali

Le "Immobilizzazioni materiali" sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione interna al netto dei fondi di ammortamento. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile ai beni.

Le immobilizzazioni vengono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, secondo il metodo delle quote costanti, sulla base di aliquote economico tecniche ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni, anche tenuto conto delle disposizioni normative e regolamentari sui criteri di svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio e delle strategie del management a tale riguardo.

Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'attivo.

Se l'immobilizzazione materiale comprende componenti aventi vite utili diverse da quella del cespite principale l'ammortamento di tali componenti si calcola separatamente dal cespite principale, salvo il caso in cui ciò non sia praticabile o significativo.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono ed ammortizzati in modo unitario avendo riguardo al nuovo valore contabile del cespite, tenuto conto della sua residua vita utile.

Gli acconti ai fornitori per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono stati rilevati inizialmente alla data in cui sorge l'obbligo al pagamento di tali importi.

Nel caso in cui intervengano dei cambiamenti nella vita utile dei cespiti, per avvenuti mutamenti delle condizioni originarie di stima in conseguenza di piani aziendali che ne prevedono la sostituzione, le immobilizzazioni vengono ammortizzate tenendo conto della residua utilità futura.

Se si verifica una perdita durevole di valore le immobilizzazioni sono svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile, rappresentato dal maggior valore tra quello realizzabile dall'alienazione (valore equo) e quello effettivo d'uso.

Se dovessero venir meno le ragioni che hanno determinato la svalutazione si procede al ripristino del costo.

Immobilizzazioni finanziarie

Le "Immobilizzazioni finanziarie", consistenti in partecipazioni in imprese controllate e collegate, imprese sottoposte al controllo delle controllanti ed in altre imprese, sono valutate al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori.

Se al termine dell'esercizio il titolo risulta di valore durevolmente inferiore al costo sostenuto, si procede ad iscrivere l'immobilizzazione finanziaria a tale minor valore. Tale riduzione non può essere mantenuta nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

I crediti inclusi fra le immobilizzazioni finanziarie sono iscritti al presumibile valore di realizzo.

In conformità con quanto stabilito dall'OIC 21 "Partecipazioni" gli utili o le perdite che derivano dalla cessione di partecipazioni immobilizzate, quale differenza tra il valore contabile e il prezzo di cessione, sono iscritti nella gestione finanziaria.

Le spese di cessione delle partecipazioni si rilevano autonomamente nel conto economico, senza contribuire al saldo dell'eventuale plus/minusvalenza derivante dal realizzo delle partecipazioni.

Rimanenze

Le "Rimanenze" sono iscritte al minor valore tra il costo d'acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ed il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.

In particolare, il costo è determinato secondo il metodo della media ponderata, mentre il valore di presumibile realizzazione è determinato in base ai prezzi che si presume di realizzare al momento della vendita.

Il valore delle rimanenze così ottenuto è svalutato al fine di tenere conto dell'obsolescenza delle merci, nonché delle effettive possibilità di vendita sulla base della movimentazione delle stesse.

Il valore delle rimanenze è ripristinato nell'esercizio in cui siano venuti meno i motivi di una precedente svalutazione nei limiti del costo originariamente sostenuto.

Crediti

I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione, ottenuto mediante la rettifica del valore nominale con appositi fondi.

Coerentemente con quanto disposto dall'OIC 15 "Crediti" i crediti di origine finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie e i crediti di natura commerciale nell'attivo circolante, indipendentemente dal periodo di tempo entro il quale si trasformeranno in liquidità.

Per i crediti che risultano iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie è prevista la valutazione col metodo del costo ammortizzato: i costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo, che implica che essi siano ammortizzati lungo la durata attesa del credito.

Nei paragrafi successivi, sono dettagliati i crediti di durata residua superiore a cinque anni e la ripartizione degli stessi secondo aree geografiche, ove significativa.

Crediti tributari

I crediti tributari riguardano eventuali imposte versate in eccedenza, nei casi in cui le imposte da corrispondere risultino inferiori agli acconti versati e alle ritenute subite.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono costituite da fondi realmente esistenti. I conti accesi alle disponibilità liquide devono comprendere tutti i movimenti di numerario avvenuti entro la data di bilancio. Di conseguenza i saldi dei conti bancari devono tenere conto di tutti gli assegni emessi e dei bonifici disposti entro la data di chiusura dell'esercizio e degli incassi effettuati dalle banche o altre istituzioni creditizie ed accreditati nei conti prima della chiusura dell'esercizio, anche se la relativa documentazione è pervenuta nell'esercizio successivo.

I depositi bancari e postali, assegni (di conto corrente, circolari e assimilati), costituendo crediti, sono valutati in base al presumibile valore di realizzo che coincide, generalmente, con il valore nominale. In particolare, il denaro ed i valori bollati in cassa sono valutati al loro valore nominale, mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.

Ratei e risconti attivi e passivi

Sono iscritti in tali poste le quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, contabilizzate per realizzare il principio della competenza temporale.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non sono determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti a tali fondi riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.

La posta in esame comprende anche gli strumenti finanziari derivati con fair value negativo alla data di valutazione.

Dovendo prevalere il criterio della classificazione "per natura" dei costi, in accordo con le disposizioni dell'OIC 31 "Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto", gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti fra le voci dell'attività gestionale a cui si riferisce l'operazione (caratteristica, accessoria o finanziaria), mentre sono utilizzate in via residuale la voce B12 "Accantonamenti per rischi" e la B13 "Altri accantonamenti", nei casi in cui non sia immediatamente attuabile la correlazione tra la natura dell'accantonamento ed una delle voci alle suddette classi.

Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto corrisponde al totale delle singole indennità maturate dai dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e tenuto conto delle disposizioni introdotte dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007) relativamente alle scelte effettuate dai dipendenti.

La disciplina del trattamento di fine rapporto è stata aggiornata in seguito alla riforma in vigore dal 2007, che consente ai dipendenti la facoltà di aderire ai fondi di previdenza complementare. Nelle imprese con più di 50 dipendenti, per le quote maturate dal 2007, il debito nei confronti dei lavoratori non è del datore di lavoro, ma dei Fondi e pertanto nel bilancio saranno esposti solo il fondo costituito dalle quote maturate fino al 2006 con la relativa rivalutazione ed il debito nei confronti dei Fondi per le quote maturate nell'ultima parte dell'esercizio e non ancora versate.

Debiti

I "Debiti" sono iscritti al valore nominale.

In particolare, i debiti tributari relativi alle imposte correnti sono rilevati sulla base della previsione dell'onere di imposta di pertinenza dell'esercizio, determinato in base alle aliquote vigenti, applicate ad una realistica stima del reddito imponibile, tenuto anche conto dei crediti di imposta, delle perdite a nuovo utilizzate nell'esercizio, nonché di specifiche situazioni agevolative.

Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti di imposta, agli acconti versati e alle fitenute subite, la differenza trova rappresentazione come credito nell'attivo dello stato patrimoniale

Per i debiti immobilizzati e per i titoli di debito il criterio di valutazione è rappresentato dal costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza.

Attività e passività denominate in valuta estera

Le "Attività e passività denominate in valuta", ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico; l'eventuale utile netto è attribuito ad un'apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.

Le immobilizzazioni in valuta sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio se la riduzione debba giudicarsi durevole.

Contabilizzazione dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto di resi, sconti ed abbuoni, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi.

In particolare:

  • i ricavi per vendita di energia sono riconosciuti al momento dell'erogazione del servizio

  • i ricavi per vendite di beni sono iscritti all'atto del trasferimento della proprietà, che di norma corrisponde con la consegna o spedizione dei beni

  • i ricavi per prestazione di servizi sono riconosciuti sulla base della avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti

  • i proventi di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale

I costi sono iscritti in correlazione al rispettivo ricavo di competenza. I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci sono comprensivi dei costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) se inclusi dal fornitore nel prezzo di acquisto delle, altrimenti vengono iscritti separatamente nei costi per servizi in base alla loro natura.

Vengono rilevati tra i costi, non solo quelli d'importo certo, ma anche quelli non ancora documentati, per i quali sono stati effettuati degli appositi accertamenti in bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati nel momento nel quale, in conseguenza della delibera assunta dall'assemblea dei soci della società partecipata di distribuire l'utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. Il dividendo è rilevato come provento finanziario, indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. La società partecipante verifica che, a seguito della distribuzione, il valore recuperabile della partecipazione non sia diminuito al punto tale da rendere necessaria la rilevazione di una perdita di valore.

Imposte sul risultato dell'esercizio

Ai fini IRES la società ha aderito al cd. "consolidato nazionale", di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86, con la controllante A2A S.p.A..

A tal fine è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione delle somme versate e percepite in contropartita dei vantaggi e degli svantaggi conseguenti all'operatività del regime di tassazione consolidata, con specifico riferimento alle poste correnti. In particolare, il provento da consolidamento costituisce l'immediato realizzo del trasferimento della perdita fiscale dell'esercizio alla controllante A2A S.p.A., che potrà utilizzarla nell'ambito della tassazione consolidata. Di contro, l'onere di consolidamento corrente rappresenta, invece, la remunerazione da corrispondere alla controllante per il versamento delle imposte dovute sul reddito trasferito dalla società.

Sia gli oneri che i proventi da consolidato sono calcolati in misura pari all'aliquota IRES in vigore alla data di bilancio e applicata al relativo imponibile, positivo o negativo.

Le imposte anticipate e differite, ai fini dell'IRES, non vengono trasferite alla controllante e, quindi, transitano nel conto economico della società ogni qualvolta si manifesta una effettiva divergenza temporanea nella tassazione.

Per quanto concerne l'IRAP, la stessa, sia corrente che differita, è sempre rilevata nel conto economico della società in quanto non influenzata dal processo di consolidamento fiscale.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate con riguardo alle differenze di natura temporanea esistenti tra i valori delle attività e delle passività riportate nello stato patrimoniale e i corrispondenti valori fiscalmente rilevanti. Concorrono a formare la fiscalità differita anche quelle poste che, pur non iscritte in bilancio, possono produrre degli effetti fiscali differiti, come ad esempio le perdite fiscali riportabili a nuovo.

In particolare, l'attività per imposte anticipate è iscritta solo se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. In ossequio al principio della prudenza, il valore delle imposte anticipate viene rivisto ogni anno al fine di verificare il permanere della ragionevole certezza di conseguire, in futuro, redditi imponibili fiscali tali da recuperare l'intero importo delle imposte anticipate.

Le imposte anticipate e differite sono determinate applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore negli esercizi in cui le differenze temporanee si annulleranno. Eventuali variazioni, conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote, sono rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entrano in vigore e sono effettivamente applicabili.

COMMENTO ALLE VOCI DI BILANCIO

1. STATO PATRIMONIALE

Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020 presenta attività per 5.746 migliaia di euro; il patrimonio netto ammonta complessivamente a 781 migliaia di euro, al netto della perdita registrata nell'esercizio pari a 627 migliaia di euro. Le passività ammontano a 4.965 migliaia di euro.

ATTIVO

B) IMMOBILIZZAZIONI

B I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(migliaia di euro) Valore al
31.12.2019 investim. ammort.
Variazioni dell'esercizio totale
variaz
Valore al
31.12.2020
Diritti di brevetto e ut.opere dell'ingegno 97 30 (33) (3) 94
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12 $\left(1\right)$
Totale Immobilizzazioni immateriali 97 42 (34) 8 105

Al 31 dicembre 2020 le "Immobilizzazioni immateriali" risultano pari a 105 migliaia di euro (97 migliaia di euro al 31 dicembre 2019).

L'incremento di 8 migliaia di euro risulta dall'effetto combinato delle seguenti componenti:

  • investimenti per 42 migliaia di euro, che riguardano lo sviluppo di software per le offerte sulle $\bullet$ piattaforme del mercato elettrico;
  • ammortamenti per 34 migliaia di euro contabilizzati nell'esercizio. $\bullet$

Per le "Immobilizzazioni immateriali" è stato predisposto un prospetto sintetico (allegato n.1 della presente nota integrativa).

B II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Valore al Variazione dell'esercizio Valore al
(migliaia di euro) 31.12.2019 investim. ammort.' totale
variaz.
31.12.2020
Impianti e macchinario 36
Altri beni (3)
Totale immobilizzaz. materiali 43 (8) (6)

Al 31 dicembre 2020, le "Immobilizzazioni materiali", pari a 37 migliaia di euro (43 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), presentano un decremento pari a 6 migliaia di euro risultante dall'effetto delle seguenti voci:

  • per 2 migliaia di euro, derivanti dagli investimenti nell'esercizio in esame;
  • per 8 migliaia di euro, dovuti agli ammortamenti dell'esercizio.
(migliaia di euro) 31.12.2020 31.12.2019
Fondo ammortamento

Il fondo ammortamento al 31 dicembre 2020 ammonta a 29 migliaia di euro (21 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e copre il 43,9% del valore dei beni in esercizio al 31 dicembre 2020. L'incremento 8 migliaia di euro è dovuto agli ammortamenti dell'esercizio.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche, ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.

Le aliquote economico-tecniche applicate nell'esercizio in esame sono le seguenti:

- impianti e macchinario $9.0\%$
- altri beni (macchine per ufficio) 20.0%

Si precisa inoltre che, nell'esercizio in esame, non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Per le "Immobilizzazioni materiali" è stato predisposto un prospetto sintetico (allegato n. 2 della presente nota integrativa).

BIII) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

(migliaia di euro) Valori al
31/12/2019
Variaz.
Esercizio
Valori al
31/12/2020
Partecipazioni in imprese controllate 5
Partecipazioni in imprese collegate 72 (72) 0
Crediti verso altri 163 (24) 139
di cui:
Quota esigibile entro l'esercizio successivo 78 33
Quota esigibile oltre l'esercizio successivo 85 (57) 28
Totale Immobilizzazioni finanziarie 240 (96) 144

B III 1) Partecipazioni

B III 1 a) Partecipazioni in imprese controllate

Tale voce presenta un valore pari a 5 migliaia di euro (invariata rispetto al 31 dicembre 2019) e si riferisce alla partecipazione in ES Energy S.r.l. pari al 50% del capitale sociale.

La società pur disponendo di partecipazioni di controllo nella società, non ha provveduto a redigere il bilancio consolidato in quanto rientra nelle condizioni di esenzione previste dall'art. 27, comma 5, D.Lsg.127/91. La Capogruppo A2A S.p.A. infatti, detenendo il controllo della società, redige il bilancio consolidato del Gruppo.

Nell'allegato n. 6 della presente Nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dall'art. 2429 comma 4 del Codice Civile.

B III 1 b) Partecipazioni in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese collegate non presentano alcun valore al 31 dicembre 2020, nel corso dell'esercizio è stata ceduta la partecipazione, pari al 40% del capitale sociale, in MSD Service S.r.l., che la 31 dicembre 2019 era iscritta nel bilancio della società per 72 migliaia di euro.

B III 2) Crediti

B III 2 d-bis) Crediti verso altri

La voce in esame ammonta a 139 migliaia di euro (163 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce a depositi cauzionali, dei quali 111 migliaia di euro risultano esigibili entro l'esercizio successivo.

C) ATTIVO CIRCOLANTE

CI) RIMANENZE

Le rimanenze non presentano alcun valore alla chiusura dell'esercizio 2020, mentre al 31 dicembre 2019 risultavano pari a 11 migliaia di euro e si riferivano alle rimanenze di certificati bianchi che sono stati venduti nel corso dell'esercizio in esame.

C II) CREDITI

1) Crediti verso clienti

I crediti verso clienti ammontano complessivamente a 1.430 migliaia di euro (1.092 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) al netto del relativo fondo rischi su crediti, pari a 16 migliaia di euro e risultano interamente esigibili entro l'esercizio successivo. Tali crediti presentano un incremento pari a 338 migliaia di euro. Tali crediti si riferiscono principalmente alle vendite di energia elettrica e alla vendita di gas metano, nonché a crediti per prestazioni di servizi.

2) Crediti verso società controllate

Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 25 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti di natura commerciale verso la controllata ES Energy S.r.l..

3) Crediti verso società collegate

Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a zero, mentre alla chiusura dell'esercizio precedente presentava un saldo pari a 57 migliaia di euro e si riferiva ai crediti di natura commerciale verso la società MSD Service S.r.l. la cui partecipazione è stata ceduta nel corso dell'esercizio 2020.

4) Crediti verso società controllante

Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 1.086 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce:

  • per 928 migliaia di euro ai crediti di natura commerciale verso la controllante A2A S.p.A. per vendite di energia elettrica;
  • · per 158 migliaia di euro al credito verso la controllante A2A S.p.A. relativo all'adesione della società al consolidato fiscale a partire dall'esercizio 2020.

5) Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

Al 31 dicembre 2020 tale posta è pari a 333 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti di natura commerciale verso la correlata YADA ENERGIA S.r.l. per vendite di energia elettrica.

5-bis) Crediti tributari

Al 31 dicembre 2020 la voce in oggetto presenta un saldo pari a 39 migliaia di euro (44 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce principalmente a crediti verso l'Erario per IRAP, ai crediti verso l'Erario per Accise e Addizionali, nonché ai crediti per ritenute.

5-ter) Imposte anticipate

Tale posta risulta pari a 303 migliaia di euro (28 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce ai crediti relativi alle imposte anticipate IRES ed IRAP, derivanti da differenze temporanee nella tassazione.

I crediti relativi ad attività per imposte anticipate saranno esigibili nel momento in cui si riverseranno le differenze temporanee che le hanno generate.

Per un maggiore dettaglio si rimanda alle tabelle inserite nel commento della voce "20) Imposte sul reddito dell'esercizio".

5-quater) Crediti verso altri

Al 31 dicembre 2020 la voce in oggetto presenta un saldo pari a 2 migliaia di euro (2 migliaia di euro al 31 dicembre 2019). Tutti i crediti sono esigibili entro l'esercizio successivo.

C III) ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria verso controllante

Al 31 dicembre 2020 tale voce risulta pari a 2.238 migliaia di euro e si riferisce al saldo del conto corrente intercompany in essere con la società controllante A2A S.p.A., che nell'esercizio precedente presentava un saldo a debito.

C IV) DISPONIBILITÁ LIQUIDE

Al 31 dicembre 2020 la voce presenta un saldo pari a zero mentre al 31 dicembre 2019 risultava pari a 2.174 migliaia di euro e si riferiva al saldo dei depositi bancari in essere al termine dell'esercizio precedente.

D) RATEI E RISCONTI

I risconti attivi, pari a 4 migliaia di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2019) si riferiscono a costi di competenza dell'esercizio successivo essenzialmente relativi a prestazioni di servizio.

PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO

La composizione del patrimonio netto viene di seguito dettagliata:

(migliaia di euro) Valori al
31.12.2020
Valori al
31.12.2019
Capitale sociale 100 100
Riserva legale
Altre riserve distintamente indicate 1.308 1.000
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
Perdita portata a nuovo $-36$
Risultato dell'esercizio $-627$ $-656$
Totale patrimonio netto 781 400

I) CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 ammonta a 100 migliaia di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2019), ed è così suddiviso:

  • A2A S.p.A. quota di nominali euro 100.200, pari al 100%.

In data 23 dicembre 2020 la società A2A Energy Solution S.r.l. ha venduto ad A2A S.p.A. il 100% del capitale sociale di Suncity Energy S.r.l.

VI) ALTRE RISERVE DISTINTAMENTE INDICATE

La voce in commento presenta un saldo pari a 1.308 migliaia di euro (1.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce alla riserva versamento soci in conto capitale. Nel corso dell'esercizio in esame sono stati utilizzati a copertura perdita dell'esercizio precedente e altre perdite a nuovo pregresse 692 migliaia di euro; successivamente la società A2A Energy Solution S.r.l., società controllante fino al 23 dicembre 2020, ha deliberato un versamento in conto capitale per copertura perdite future per 1.000 migliaia di euro.

VII) RISERVA PER OPERAZIONI DI COPERTURA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI

Ai sensi del combinato disposto dell'art. 2426, co. 11-bis del Codice Civile e del principio contabile OIC 32, la società ha rilevato tra le passività il fair value degli strumenti finanziari di copertura sottoscritti, imputando alla suddetta riserva la variazione del fair value degli stessi strumenti finanziari. La riserva in oggetto presenta al 31 dicembre 2020 un saldo inferiore al migliaio di euro mentre al 31 dicembre 2019 presentava un saldo negativo per 8 migliaia di euro.

VIII - PERDITE/UTILI PORTATI A NUOVO

Tale posta al 31 dicembre 2020 non presenta alcun valore (36 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) a seguito dell'utilizzo di altre riserve a copertura della residuale perdita 2018 che non aveva trovato copertura nell'esercizio precedente.

IX) RISULTATO D'ESERCIZIO

Al 31 dicembre 2020 la perdita dell'esercizio risulta pari a 627 migliaia di euro.

La movimentazione delle poste di patrimonio netto viene fornita nell'allegato n. 3 della presente nota integrativa.

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

4) Altri fondi rischi

Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a 308 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce agli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio in esame ed in particolare all'accantonamento effettuato in merito alle possibili sanzioni richieste dall'ARERA sugli sbilanciamenti elettrici relativi all'esercizio 2016, per 300 migliaia di euro, e ad altri contenziosi con terzi per 8 migliaia di euro.

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Ammonta al 31 dicembre 2020 a 38 migliaia di euro (33 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre 2020, al netto delle anticipazioni concesse ai sensi dell'articolo n. 1 della legge 29 maggio 1982 n. 297.

D) DEBITI

6) Acconti

Gli acconti e i depositi cauzionali da clienti risultano pari a 9 migliaia di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2019).

7) Debiti verso fornitori

Al 31 dicembre 2020 i debiti verso fornitori ammontano a 3.431 migliaia di euro (1.072 migliaia euro al 31 dicembre 2019) e sono riconducibili essenzialmente agli acquisti di energia elettrica e gas. I debiti verso fornitori sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.

9) Debiti verso controllate

Al 31 dicembre 2020 i debiti verso la controllata ES Energy S.r.l. risultano pari a 302 migliaia di euro (318 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono riconducibili essenzialmente agli acquisti di energia elettrica.

10) Debiti verso collegate

Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a zero, mentre alla chiusura dell'esercizio precedente risultava pari a 178 migliaia di euro e si riferiva ai debiti verso società MSD Service S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio in esame.

11) Debiti verso controllanti

La voce in oggetto, pari a 274 migliaia di euro (1.536 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), si riferisce ai debiti di natura commerciale verso la controllante A2A S.p.A. a fronte di prestazioni di natura amministrativa, nonché per acquisti di energia elettrica.

Nell'esercizio 2019 tale posta comprendeva 1.204 migliaia di euro relativi al saldo passivo del conto corrente intercompany in essere con la società controllante A2A S.p.A. che al 31 dicembre 2020 presenta invece un saldo a credito.

11bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

Al 31 dicembre 2020 i debiti in oggetto ammontano a 507 migliaia di euro (194 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente ai debiti per acquisti di energia, certificati ambientali Co-Fer e prestazioni dalle società del Gruppo A2A.

12) Debiti tributari

Al 31 dicembre 2020 la posta in esame ammonta a 13 migliaia di euro (19 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per IVA e ritenute.

13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

Risultano pari a 11 migliaia di euro (7 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano la posizione debitoria della società nei confronti degli Istituti Previdenziali e Assistenziali relativamente alle mensilità di dicembre 2020.

I debiti in esame sono esigibili entro l'esercizio successivo.

14) Altri debiti

La voce "Altri debiti", pari a 64 migliaia di euro (54 migliaia di euro 31 dicembre 2019) si riferisce sia ai debiti verso il personale sia ai debiti per i compensi dell'Organismo di Vigilanza di competenza dell'esercizio.

15) Passività per derivati

La voce in oggetto, pari a 1 migliaio di euro (11 migliaia di euro al 31 dicembre 2019), accoglie il fair value negativo degli strumenti derivati di copertura sottoscritti dalla società alla data di bilancio.

E) RATEI E RISCONTI

I risconti passivi, pari a 7 migliaia di euro (9 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) si riferiscono principalmente a ricavi di competenza di esercizi successivi.

2. CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi per cessione di energia, gas e per prestazioni relativi all'esercizio in esame ammontano a 40.064 migliaia di euro (28.401 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e sono così composti:

  • per 39.914 migliaia di euro (27.944 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da ricavi per vendita di energia elettrica a clienti finali, grossisti e a operatori istituzionali IPEX (Italian Power Exchange), nonché a società controllate e collegate. L'incremento, pari a 11.970 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente è da imputare interamente ai maggiori volumi venduti nel corso dell'anno (+86% rispetto al 31 dicembre 2019) che ha più che compensato un decremento dello scenario prezzi dell'energia;
  • per 8 migliaia di euro (334 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da ricavi per vendita di gas; il decremento, pari a 326 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (-97,6%), è prevalentemente imputabile ai minori volumi di gas naturale venduti nel corso dell'anno ai clienti finali (-98,4% rispetto all'esercizio precedente);
  • per 96 migliaia di euro (70 migliaia di euro nell'esercizio precedente) da ricavi per prestazioni di servizio che presentano rispetto all'esercizio precedente un incremento pari a 26 migliaia di euro;
  • per 46 migliaia di euro (53 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da ricavi per vendita di certificati che presentano un decremento pari a 7 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019.

A5) Altri ricavi e proventi

Gli altri ricavi e proventi ammontano complessivamente a 13 migliaia di euro (5 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente a sopravvenienze ordinarie per rettifiche di componenti economiche degli esercizi precedenti e a rimborsi per danni e penalità da clienti.

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

B6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Le spese per acquisti nell'esercizio in esame ammontano a 39.669 migliaia di euro (27.747 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano:

  • per 39.634 migliaia di euro (27.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) i costi per acquisto di energia elettrica da terzi, da società controllate, collegate e correlate del Gruppo. L'incremento, pari a 12.310 migliaia di euro, è dovuto alle maggiori quantità di energia elettrica acquistata $(+84,3\%)$ ;
  • per 8 migliaia di euro (399 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) i costi per acquisto di gas che $\bullet$ presentano un decremento di 391 migliaia di euro derivante dalla minore quantità di gas naturale acquistato (-98,4%);
  • per 26 migliaia di euro (24 migliaia di euro alla chiusura dell'esercizio precedente) i costi per acquisto di certificati ambientali (certificati bianchi e certificati Co-Fer) che presenta un incremento pari a 2 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2019.
  • per 1 migliaio di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) i costi per acquisto di materiali.

B 7) Costi per servizi

La voce in oggetto è pari a 724 migliaia di euro (780 migliaia di euro alla fine dell'esercizio precedente). I costi per servizi si riferiscono principalmente:

  • per euro 140 migliaia di euro (256 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ai costi sostenuti per il vettoriamento e dispacciamento dell'energia elettrica e gas;
  • per euro 584 migliaia di euro (524 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ai costi per servizi prevalentemente riferiti a consulenze amministrative e fiscali da terzi professionisti, ad prestazioni amministrative e legali addebitate dalle società controllanti A2A S.p.A. e A2A Energy Solution S.r.l..

La società, nel corso dell'esercizio, ha corrisposto compensi agli amministratori per 35 migliaia di euro, mentre i compensi riconosciuti al collegio sindacale si sono attestati globalmente a 31 migliaia di euro e sono iscritti a bilancio tra i costi per servizi professionali.

8) Costi per godimento di beni di terzi

Tale posta presenta al 31 dicembre 2020 un saldo pari a 35 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019) e si riferisce ad affitti passivi.

B9) Costi per il personale

Nell'esercizio 2020 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 236 migliaia di euro (174 migliaia di euro al 31 dicembre 2019, con un incremento di 62 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce in oggetto si compone per 171 migliaia di euro da costi relativi alle retribuzioni, per 54 migliaia di euro da oneri contributivi e per 11 migliaia di euro dall'accantonamento al trattamento di fine rapporto, nonché dalle quote versate ai fondi integrativi e al fondo tesoreria INPS. L'organico medio nell'esercizio 2020 è pari a 6 unità (4 unità al 31 dicembre 2019).

B10) Ammortamenti e svalutazioni

Tale voce ammonta complessivamente a 46 migliaia di euro (42 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è così composta:

  • · per 34 migliaia di euro (25 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali;
  • per 7 migliaia di euro (6 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Si precisa che gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile del bene:
  • per 5 migliaia di euro (11 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) da svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante conseguente all'accantonamento al fondo rischi su crediti al fine di adeguare i crediti verso clienti al loro presumibile valore di realizzo.

B11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

La variazione risulta pari a 11 migliaia di euro (12 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è riconducibile alla variazione delle rimanenze di certificati bianchi nell'esercizio in esame.

B12) Accantonamenti per rischi

Al 31 dicembre 2020 tale posta risulta pari a 308 migliaia di euro (237 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) ed è relativa all'accantonamento effettuato in merito alle possibili sanzioni richieste dall'ARERA sugli sbilanciamenti elettrici relativi all'esercizio 2016, per 300 migliaia di euro, e ad altri contenziosi con terzi per 8 migliaia di euro.

B14) Oneri diversi di gestione

Gli oneri diversi di gestione sono pari a 38 migliaia di euro (73 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) e riguardano principalmente sopravvenienze passive per differenze di stanziamenti degli esercizi precedenti nonché a bolli, diritti e tasse varie.

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

C16) Interessi e altri proventi finanziari

I proventi finanziari al 31 dicembre 2020 presentano un valore inferiore al migliaio di euro mentre nell'esercizio precedente ammontavano a 4 migliaia di euro riguardavano principalmente gli interessi sul finanziamento che era stato concesso alla società collegata MSD Service S.r.l..

C17) Interessi e altri oneri finanziari

Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2020 presentano un valore inferiore al migliaio di euro mentre nell'esercizio 2019 presentavano un saldo pari a 1 migliaio di euro e riguardavano principalmente gli interessi maturati sul c/c infragruppo intrattenuto con la società controllante A2A S.p.A..

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

D19) Svalutazioni

Tale posta presenta un saldo pari a 72 migliaia di euro (nessun valore al 31 dicembre 2019), ed accoglie la svalutazione della partecipazione nella società MSD Service S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio in esame.

20) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

Si premette che ai fini dell'IRES la società ha aderito al cd. "Consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/1986, con la controllante A2A S.p.A.. A tal fine è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Le imposte anticipate e differite ai fini dell'IRES non vengono trasferite alla controllante e vengono fatte transitare nel conto economico della società ogni qualvolta vi è un'effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.

Pertanto nel seguito si darà separata indicazione del cd. "provento/onere da consolidato", riferito appunto alle regolazioni relative ai rapporti intercorrenti con la controllante, in luogo dell'IRES corrente, e dell'IRES differita.

L'IRAP, sia corrente che differita, è sempre presente nel conto economico della società, in quanto non influenzata dal consolidato fiscale.

Al 31 dicembre 2020 i proventi/oneri e le imposte differite relative alle poste IRES e le imposte sul reddito dell'esercizio (IRAP) sono pari a -435 migliaia di euro (valore inferiore al migliaio di euro alla fine dell'esercizio precedente) e sono così distinte:

  • -158 migliaia di euro per provento da consolidamento corrente, derivante dal trasferimento alla $\bullet$ controllante della perdita fiscale dell'esercizio;
  • -2 migliaia di euro per stanziamento di imposte anticipate a titolo di IRES;
  • -275 migliaia di euro per rettifiche di imposte anticipate a titolo di IRES;
  • -1 migliaio di euro per stanziamento di imposte anticipate a titolo di IRAP:
  • 1 migliaio di euro per maggiori imposte IRAP esercizi precedenti.

L'onere di consolidamento corrente costituisce la remunerazione da corrispondere alla controllante per il versamento delle imposte sul reddito trasferito dalla società. Tale onere è determinato in misura pari all'aliquota IRES del 24%, attualmente vigente, applicata sul reddito trasferito.

A seguito del nuovo contratto di consolidato, stipulato con la controllante A2A S.p.A., alla società non è più riconosciuta alcuna remunerazione sugli eventuali interessi passivi/eccedenze di ROL trasferite in base all'art. 96, comma 7 del D.P.R. 917/1986.

L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato tramite le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale, all'aliquota IRAP del 4,82%.

Le imposte differite sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee nella tassazione.

Si segnala inoltre che non sono state escluse voci dal computo della fiscalità differita e che tali imposte differite e anticipate vengono rilevate secondo il metodo dello stato patrimoniale.

Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione delle imposte IRAP, dei proventi/oneri da consolidamento e delle imposte correlate all'IRES sia correnti che di competenza dell'esercizio, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscala teorico, come stabilito dai principi contabili.

(valori all'unità di euro) IRES -Determinazione sul
reddito imponibile
Risultato ante imposte $-1.061.997$
Variazioni operate in applicazione di norme tributarie 403.588
Reddito imponibile $-658.409$
IRES al 24% $-158.018$
(valori all'unità di euro) IRAP- Determinazione sul
valore della produzione
Valore netto della produzione $-440.891$
Variazioni operate in applicazione della normativa IRAP 440.891
Reddito imponibile
IRAP al 4,82 %

$\tilde{\mathcal{S}}$

×

DETERMINAZIONE IRES DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO

(valori all'unità di euro)
IRES corrente sul reddito dell'esercizio (voce 22a del C.E.) $-158.018$
Rettifica imposte correnti per trasferimento a PN
IRES da esercizi precedenti $\bf{0}$
-Imposte IRES differite attive per differenze temporanee dell'esercizio $-1.826$
+ Adeguamento imposte differite attive
+/- Rettifiche di esercizi precedenti $-275.540$
+ Rigiro imposte differite attive per differenze temporanee relative ad esercizi
precedenti
0
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE $-277.366$
+Imposte IRES differite passive per differenze temporanee dell'esercizio
- Adeguamento fondo imposte differite
+/- Rettifiche di esercizi precedenti
- Rigiro imposte differite passive per differenze temporanee relative ad esercizi
precedenti
0
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
= Imposte IRES di competenza dell'esercizio -435.384

DETERMINAZIONE IRAP DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO

(valori all'unità di euro)
IRAP corrente sul reddito dell'esercizio (voce 22a del C.E.)
IRAP da esercizi precedenti 814
-Imposte IRAP differite attive per differenze temporanee dell'esercizio $-362$
+ Adeguamento imposte differite attive
+/- Rettifiche di esercizi precedenti
+ Rigiro imposte differite attive per differenze temporanee relative ad esercizi precedenti O
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE $-362$
+Imposte IRAP differite passive per differenze temporanee dell'esercizio 0
- Adeguamento fondo imposte differite
+/- Rettifiche di esercizi precedenti
- Rigiro imposte differite passive IRAP per differenze temporanee relative ad esercizi
precedenti
0
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
$=$ Imposte IRAP di competenza dell'esercizio 452
58 $\overline{G}$

IRES- RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE EFFETTIVO E TEORICO

(valori all'unità di euro)

Risultato prima delle imposte $-1.061.997$
Onere fiscale teorico 24,00 % $-254.879$
Differenze permanenti 395.978
Risultato prima delle imposte rettificato dalle differenze permanenti $-666.019$
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio $-159.845$
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 7.610
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
Rigiro differenze temporanee
Imponibile fiscale $-658.409$
Proventi/oneri correnti sul reddito dell'esercizio $-158.018$

IRAP- RICONCILIAZIONE TRA ONERE FISCALE EFFETTIVO E TEORICO

(valori all'unità di euro)
Differenza tra valore e costi della produzione $-440.891$
Costi non rilevanti ai fini IRAP 433.391
Totale $-7.500$
Onere fiscale teorico al 4,82 % $-362$
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 7.500
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
Rigiro differenze temporanee da esercizi precedenti
Imponibile IRAP
IRAP corrente sul reddito dell'esercizio

(valori all'unità di euro) 31/12/2019 Passività per imposte differite 31/12/2020 Totale Fondo Imposte Differite (A) $\bf{0}$ $\bf{0}$

Di seguito si riporta la tabella aggregata delle imposte differite e anticipate a titolo di IRES ed IRAP.

Crediti per Imposte Anticipate 31/12 AC 31/12 AP
DTA AMMORTAMENTI 53
DTA FONDI RISCHI TASSATI 2.162
DTA ALTRE IMPOSTE ANTICIPATE 299.547 24.018
DTA F.DO SVALUTAZIONE CREDITI 1.148 1.137
DTA/DTL a patrimonio netto 148 3.194
Totale Crediti per Imposte Anticipate 303.057 28.375
Fondo Imposte Differite al netto dei Crediti
per Imposte Anticipate
-303.057 $-28.375$

Ai sensi dell'art. 2427, n. 14, del codice civile, nel seguito si illustra la situazione delle imposte anticipate/differite, con riferimento a:

  • differenze temporanee che hanno dato luogo allo stanziamento/utilizzo di imposte anticipate/differite a titolo di IRES;
  • differenze temporanee che hanno dato luogo allo stanziamento/utilizzo di imposte anticipate/differite a titolo di IRAP.

Suncity Energy S.r.l.

IRES - IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE DI COMPETERZA

$\begin{array}{c} 0 \ 0 \ 0 \end{array}$

Differenze temporanee deductbili

Descrizione delle fattispecie Imposte anticipate anno precedente Rattifiche(+/-) Utilizzi anni in corso Totale parziale Variazione allquota Incrementi dell'esercizio Patrimonio netto Totale Imposte anticipate
Importbile Allquota Imposta Importbile spodul ponbin mponibile ll quota mpostal Imponibile Aliquota Imposts Imponibile Niquota Imposta Imponibile Aliquota Imposta In ponibile Miguota Imposta Imponibile Allquota Imposta
I AMENTI CIVILISTI CI > FISCALI 80 a.co 88 24.00% 0.00 26.43 110.11 24.00% 26.43 110.10 24.00% 4.00% 0.00 220.21 24.00% 52 BS
JO RISCHI CONTENZOSI LEGALI coo ດ ແດ 24.00% 0.00 88 0 CO 24.00% 88 7.500.00 7.500.00 24.00%
te fiscali ante consolidato fiscale IN MISURA LIMITATA 80% 00.074.84 24,00% 24.017.96 134.164.16 P% 272.199,40 24.00% 0.00 1.224.239.00 24.00% 296.217.36 234,229.00 24.00% 296.217.36 0.00 24.00% ă 224.239.00 24.00%
ERESSIPASSM ANTE CONSOLIDATO FISCALE 8 24.00% 0.00 8.671.00 2,081.04 0.00 8,671,00 24.00% 2.081.04 8.671.00 1.081.04 0.00 0.00 č 8.671.00
NTE INGRESSO NEL CONSOLIDATO FISCALE 0.00 24,00% 80 5.201.00 80 n oo 5,201,00 24,00% 1.248.24 5,201.00 24.00% 248.24 24,00% 5.201.00 24.00%
CCANTONAMENTI FONDO SVALUTAZONE CREDITI ECCEDENTE 80 24.00% 0.00 783.59 24,00% 148.06 4,783,59 1,148.06 0.00 24.00% 24.00% 4.783.59
iserva PN Fair Value Derivali Commodity HEDGE ACCOUNT 1,080.99 24.00% 2.659.44 24.OC 888 0.00 11.080.99 24.00% 2,659.44 11.080.99 24.00% 2,659.44 24,00% າ.00 . $-10.565.99$ 24.00% $-2.535.84$ 515.00 24.00% 123.50
Totale Anticipate € 116.003.65 € 27.840.88 € 1.148.082.04 € 275.539,69 €0.00 €0,00 €1,264.085,69 € 303.380,57 € 1.264.085.69 €303.380,57 €7.610.10 $61.826,42$ $-610.565,99$ € 2.535,84 € 1.261.129,80 €302.671,15

IRAP- IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE DI COMPETENZA

Differenze temporanee deducibili

$\overline{\phantom{a}}$
$\ddot{\phantom{a}}$
$\mathbf{r}$ E i
Į
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ĺ
livyl av otale parzia l lo ne
Ξ
$\overline{\phantom{a}}$
l
$\overline{a}$
֖֖֦֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֞֝֝֕֡֡֡֡֡֝֬֝֓֞֡֡֞֬֝֓֞֡֡֟֓֡֡֡֬֝֓֞֬֝֞֞֬֝֬֝֓֞֬֝֬֝֓֞֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝
$\begin{array}{c} \begin{array}{c} \begin{array}{c} \end{array} \ \begin{array}{c} \end{array} \end{array} \end{array}$
I
۱ j
$\overline{a}$
$\frac{1}{2}$
LRGALI
j
J
١
l
i
֖֖ׅׅ֪֪ׅ֖֧֪ׅ֖֧֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪֪ׅ֛֪֪֛֪֪֪֪֪֪֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֚֡֝֝֕֝֬֝֬֝֬֝֬֝֬֝֝֬֝֬
ׇ֘֝
$\begin{array}{c} \begin{array}{c} \begin{array}{c} \begin{array}{c} \end{array}\ \begin{array}{c} \end{array} \end{array} \end{array} \end{array} \end{array}$
0,00
0,00
11,080,99
$\vdots$
į
: 0,00 \$34,10

Eventi di rilievo ed Altre informazioni

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio Non vi sono fatti di rilievo da segnalare.

Evoluzione prevedibile della gestione

La società Suncity Energy S.r.l. nel corso del 2021 procederà nel consolidamento e nello sviluppo del proprio business con particolare enfasi riguardo al dispacciamento di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaici, eolici, biomasse, idroelettrico, cogeneratori ad alto rendimento), acquisto di Garanzie d'Origine, partecipazioni ad altri mercati energetici (mercato delle capacità, uvam, ppa), incrementando le sinergie con le unità operative del Gruppo A2A attive nello stesso perimetro.

Garanzie prestate

La società ha prestato garanzie per 8.200 migliaia di euro (8.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2019) a favore di fornitori terzi.

Garanzie ricevute Non sussistono garanzie ricevute alla data di chiusura del presente bilancio.

Proposte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea dei Soci

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di coprire interamente la perdita dell'esercizio, pari a euro 627.065, con le Riserve di patrimonio disponibili.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Paolo Meneghini

Milano, 8 febbraio 2021

SUNCITY ENERGY S.r.I.
Allegato 1 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

(migliaia di euro)

Immobilizzazioni al 31.12.2019
Valori
Variazioni dell'esercizio Valori al 31.12.2020
immateriali Valore lordo ammortamento residuo
Fondo
Valore Acquisizioni Ammortamenti dell'esercizio
variazioni
Totale
Valore lordo ammortamento
Fondo
esiduo
Valore
Diritti di brevetto industriale e ut.op.dell'ingegno 170 (73) 97 $\overline{30}$ (33) 200 (106) 94
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili $\frac{1}{2}$ $\widehat{\Xi}$ $\frac{2}{3}$ $\widehat{\tau}$ Ξ
Totale Immobilizzazioni immateriali 170 (73) 52 ă (34) 212 (201) 105

微彩

SUNCITY ENERGY S.r.I.
Allegato 2 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

(migliaia di euro)

residuo
Valore
$\overline{5}$ $\overline{\mathbf{6}}$ 27
Valori al 31.12.2020 Amm.to
Fondo
$\widehat{\mathcal{S}}$ $\mathcal{S}$ ම්ම (62)
Valore
lordo
1약 $\frac{15}{5}$ 96
dell'eserc.
variazioni
Totale
ĒF $\widetilde{\mathbf{e}}$
Variazioni dell'esercizio Ammorta
menti
ම්ම @
Acquisiz. $\overline{2}$ N
residuo
Valore
86 $\frac{1}{2}$ 43
alori al 31.12.2019 Amm.to
Fondo
$\begin{pmatrix} 15 \ 15 \end{pmatrix}$ $\widehat{\mathfrak{G}}$ (21)
Valore
lordo
면 언 ពួ 54
Immobilizzazioni materiali Totale impianti e macchinario
Impianti e macchinario
Impianti di produzione
Totale altri beni
Beni diversi
Altri beni
Totale Immobilizzazioni materiali

65

Suncity Energy S.r.l.
Allegato n. 3 - Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

$\hat{\mathbf{S}}$

(unità di euro)

L

Riserva
legale
Capitale
Sociale
00.200
00.200
00.200

66

nto aj capitale

$\tilde{R}$

Suncity Energy S.r.I.
ALL. 4 - VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
BILANCIO
AL 31.12.2020
BILANCIO
AL 31.12.2019
(valori espressi in euro)
Posizione finanziaria netta all'inizio dell'esercizio 968.072 468.066
A. Flussi finanziari derivanti dell'attività operativa
Risultato d'esercizio $-627.065$ $-656.100$
Imposte sul reddito $-434.932$ $-350$
Interessi passivi/(interessi attivi) 557 $-2.559$
1. Utile (perdita dell'esercizio prima delle imposte sul reddito interessi.
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
$-1.061.440$ $-659.009$
Accantonamenti ai fondi 324.058 256.612
Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.926 6.422
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 34.424 24.840
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 71.750 0
287.874
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 437.158
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 10.543 23.160
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti $-343.589$ 1.089.860
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 2.359.409 $-1.282.941$
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi 0 $-3.860$
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi $-2.000$ 9.000
165.500
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto $-1.085.577$ 719
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 938.786
Interessi incassati/(pagati) $-1.126$ 0
(Imposte sul reddito pagate) 0 $-813$
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche $-1.126$ $-813$
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 313.378 $-371.229$
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti netti) $-1.869$ $-949$
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti netti) $-42.280$ $-52.178$
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti netti) 0 $-67.750$
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) $-44.149$ $-120.877$
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Versamenti in conto capitale 1.000.000 992.112
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 1.000.000 992.112
Posizione finanziaria netta alla fine dell'esercizio 2.237.301 968.072
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Liquidità netta 0 2.173.702
Crediti/debiti di c/c verso la società controllante 2.237.301 $-1.205.630$
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.237.301 968.072

221.54

Principali dati patrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio approvato della capogruppo A2A S.p.A.

(Valori all'euro)

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 31/12/2019 31/12/2018
ATTIVITA'
ATTIVITA' NON CORRENTI 6.108.939.989 5.505.348.219
ATTIVITA' CORRENTI 2.036.276.285 2.279.177.047
ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 108.960.169
TOTALE ATTIVO 8.145.216.274 7.893.485.435
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1,629.110.744 1.629.110.744
(Azioni proprie) $-53.660.996$ -53.660.996
Riserve 817,577,852 687.046.600
Risultato d'esercizio 450.622.909 373.091.108
Totale Patrimonio netto 2.843.650.509 2.635.587.456
PASSIVITA'
PASSIVITA' NON CORRENTI 3.431.339.832 3.182.610.695
PASSIVITA' CORRENTI 1.870.225.933 2.075.287.284
TOTALE PASSIVITA' 5.301.565.765 5.257.897.979
PASSIVITA' DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8.145.216.274 7.893.485.435
CONTO ECONOMICO 01/01/2019
31/12/2019
01/01/2018
31/12/2018
Ricavi di vendita e prestazioni 4.383.571.770 3.742.583.396
Altri ricavi operativi 105.544.657 83.044.739
TOTALE RICAVI 4.489.116.427 3.825.628.135
COSTI OPERATIVI 4.127.459.012 3.515.873.294
COSTI PER IL PERSONALE 148.148.105 134.536.395
MARGINE OPERATIVO LORDO 213.509.310 175.218.446
AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI 96.355.123 90.452.044
RISULTATO OPERATIVO NETTO 117.154.187 84.766.402
RISULTATO DA TRANSAZIONI NON RICORRENTI 5.723.742
GESTIONE FINANZIARIA 352.987.475 276.123.710
RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE 470.141.662 366.613.854
ONERI/PROVENTI PER IMPOSTE SUI REDDITI 20.264.675 14.172.353
RISULTATO DI ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO
AL NETTO DELLE IMPOSTE
449.876.987 352.441.501
Risultato netto da attivita' opertive destinate alla vendita 745.922 20.649-607
RISULTATO D'ESERCIZIO 450.622.909 379.094.108
Valore a
Ammontare
eponbiouo
"(e)
di possesso
⊁ৎ
Risultato
31.12.2019
$\sum$
229.723
50,00%
361.991
Patrimonio netto
31.12.2019
(*)
459.445
Capitale
sociale
10.000
Valuta
Sede Jesi (AN) Euro
ALLEGATO 6 - ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE
Suncity Energy S.r.I.
(valori espressi in euro)
Società Imprese controllate:
ES Energy S.r.I.

(*) ultimo bilancio approvato disponibile

$\frac{1}{\sqrt{2}}$

$\frac{1}{2}$

69

$\bar{\omega}$

$\alpha$

$\sim 10$

$\bar{\mathbf{z}}$

PROSPETTI RICLASSIFICATI

Suncity Energy S.r.I.
FONTI/IMPIEGHI
(valori espressi in euro)
BILANCIO
AL 31.12.2020
BILANCIO
AL 31.12.2019
CAPITALE INVESTITO
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 105.315 97.459
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 37.364 42.421
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
Altri crediti
5.000
28.039
76.750
85.061
IMPOSTE ANTICIPATE 303.057 28.375
(FONDI RISCHI ED ONERI) $-307.500$ 0
(TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO) $-37.748$ $-33.124$
CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO 133.527 296.942
RIMANENZE $\mathbf 0$ 10.544
CREDITI A BREVE 3.025.480 1.321.357
RATEI E RISCONTI ATTIVI 4.167 4.167
(DEBITI VERSO FORNITORI) $-3.431.536$ $-1.072.127$
(ALTRI DEBITI) $-1.181.431$ $-1.119.903$
(RATEI E RISCONTI PASSIVI) $-7.000$ $-9.000$
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO -1.590.320 -864.962
TOTALE CAPITALE INVESTITO $-1.456.793$ $-568.020$
FONTI DI COPERTURA
TOTALE PATRIMONIO NETTO 780.508 400.052
CREDITI FINANZIARI IMMOBILIZZATI
(DEBITI FINANZIARI IMMOBILIZZATI)
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA OLTRE L'ESERCIZIO SUCCESSIVO D Л
CREDITI FINANZIARI ENTRO ES.SUCCESSIVO 2.237.301 0
DISPONIBILITA' LIQUIDE 0 2.173.702
(DEBITI FINANZIARI ENTRO ES.SUCCESSIVO) 0 $-1.205.630$
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA ENTRO L'ESERCIZIO SUCCESSIVO 2.237.301 168.072
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2.237.301 $968.072 - 0$
TOTALE FONTI $-1.456.793$ 368.020
p
ĸ
72

$\overline{\epsilon}$

$\tilde{\bullet}$

圣公行网

Suncity Energy S.r.I. BILANCIO BILANCIO
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO AL 31.12.2020 AL 31.12.2019
(valori espressi in euro)
ATTIVITA'
1. ATTIVITA' CIRCOLANTI 5.266.948 3.509.770
Cassa, banche, titoli a reddito fisso 2.173.702
Crediti verso clienti 1.430.398 1.092.221
Crediti verso società controllate 25.000 48.370
Crediti verso societa' collegate 0 57.040
Crediti verso controllante 927.729 0
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 158.023
Crediti verso società correlate 333.110 O
Altri crediti 1.472 1.460
Crediti tributari 39.192 43.967
Anticipi a fornitori in conto esercizio 72
Quote correnti di crediti finanziari immobilizzati 110.484 78.299
Crediti finanziari verso controllante 2.237.301
Rimanenze Ω 10.544
Ratei e risconti attivi 4.167 4.167
2. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 37.364 42.421
Immobilizzazioni materiali non devolvibili 37.364 42.421
Anticipi a fornitori in conto impianti
3. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 105.315 97.459
Immobilizzazioni immateriali 105.315 97.459
4. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 33.039 161.811
Partecipazioni 5.000 76.750
Crediti finanziari immobilizzati 28.039 85.061
5. IMPOSTE ANTICIPATE 303.057 28.375
Crediti per imposte anticipate 303.057 28.375
478.775 330.066
6. TOTALE ATTIVITA' IMMOBILIZZATE (2+3+4+5)
7. TOTALE ATTIVITA' (1+6) 5.745.723 3.839.836
PASSIVITA'
1. PASSIVITA' CIRCOLANTI 4.619.967 3.406.660
Acconti da clienti 8.817 8.817
Fornitori 3.431.536 1.072.127
Debiti verso società controllate 301.983 318.286
Debiti verso società collegate 177.602
Debiti verso controllante 274.033 330.552
Debiti verso controllante per c/c 1.205.630
Debiti verso società correlate 506.727 193.697
Debiti tributari 13.234 19.465
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 11.587 6.813
Debiti verso il personale 43.318 30.649
Altri debiti 21.217 22.941
Passività per derivati
Ratei e risconti passivi
515
7.000
11.081
9.000
2. PASSIVITA' A MEDIO/LUNGO E FONDI DIVERSI 345,248 33.124
Trattamento di fine rapporto 37.748 33.124
Fondo rischi specifici 307.500 0
3. PATRIMONIO NETTO 780.508 400.052
Capitale sociale 100.200 100.200
Altre riserve 1.307.373 992.112
Perdite/Utili portati a nuovo 0 $-36.160$
Risultato dell'esercizio $-627.065$ $-656.100$
4. TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 5.745.723 3.839.836
Suncity Energy S.r.I.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(valori espressi in euro)
BILANCIO
AL 31.12.2020
BILANCIO
AL 31.12.2019
A VOLUME D'AFFARI
- Vendita energia elettrica
- Vendita gas e altri combustibili
- Vendita certificati
- Prestazioni di servizi
- Altri ricavi di esercizio
Totale ricavi da terzi
CONSUMI DI MATERIE E SERVIZI ESTERNI
В
- Combustibili ed acquisti di energia elettrica
- Combustibili ed acquisti di gas
- Materiali
- Acquisti certificati
- Oneri di vettoriamento
- Prestazioni di servizi
- Godimento di beni di terzi
- Oneri diversi di gestione
VALORE AGGIUNTO (A-B)
C
COSTO DEL LAVORO
D
Spese di personale
40.077.018
39.914.402
7.755
45.845
96.157
12.859
40.077.018
40.476.558
39.634.345
7.525
882
37.260
139.625
584.675
35.260
36.986
$-399.540$
235.888
235.888
28.406.375
27.943.426
334.192
53.482
70.129
5.146
28.406.375
28.612.446
27.324.150
399.420
Э
36.283
256.137
524.259
Э
72.197
$-206.071$
173.868
173.868
MARGINE OPERATIVO LORDO (C-D) (EBITDA)
Е
AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI
F
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
$\blacksquare$
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
÷.
Accantonamenti al fondo svalutazione crediti
$\rightarrow$
Altri accantonamenti
$\blacksquare$
- Altri Accantonamenti
$-635.428$
354.262
34.424
6.926
5.412
307.500
-379.939
279.070
24.840
5.422
10.826
236.982
RISULTATO OPERATIVO (E-F) (EBIT)
G
ONERI FINANZIARI
Н
Altri oneri finanziari
Svalutazioni di partecipazioni
$-989.690$
72.647
897
71.750
$-659.009$
887
387
PROVENTI FINANZIARI
- Proventi da collegate
- Proventi da controllante
- Altri proventi finanziari
TOTALE PROVENTI/ONERI FINANZIARI
L
RISULTATO ORDINARIO
М
TOTALE GESTIONE STRAORDINARIA
O
340
141
199
$-72.307$
$-1.061.997$
3.446
3.142
304
2.559
$-656.450$
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Ν
IMPOSTE DI COMPETENZA
O
Imposte correnti
Proventi da consolidamento
Imposte anticipate
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
P
$-1.061.997$
-434.932
814
$-158.018$
$-277.728$
$-627.065$
$-656.450$
$-350$
313
1.163
$-656$

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

$\widetilde{S}$

$\bar{z}$

$\bar{\nu}$

ł,

SUNCITY ENERGY S.R.L.

Sede in MILANO CORSO DI PORTA VITTORIA 4 Capitale sociale Euro 100.200,00 i.v. Registro Imprese di Milano - Monza - Brianza - Lodi n. 12853271000 C.F. 12853271000 R.E.A. di Milano n. 2557513 - Partita IVA 12853271000

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020 AI SENSI AI SENSI DELL'ART. 2429, COMMA 2, C.C.

Ai Soci della Società "SUNCITY ENERGY S.R.L.".

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale ha svolto le funzioni previste dagli artt. 2403 e seguenti del codice civile, mentre non compete l'attività di revisione legale dei conti ex art. 2409 bis c.c. che è stata svolta dalla Società di Revisione Ernst & Young S.p.A..

Del nostro operato Vi diamo atto con quanto segue, aggiungendo che l'attività operativa del Collegio è stata condizionata (ma non pregiudicata) dalle misure restrittive emanate dal Governo in seguito alla diffusione del Covid-19; ciò ha reso necessario il ricorso e reperimento "a distanza "di documenti in formato elettronico.

Relazione sull'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 2429, comma 2, c.c.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nel rispetto delle quali abbiamo effettuato l'autovalutazione, con esito positivo, per ogni componente il Collegio Sindacale.

1) Attività di vigilanza ai sensi dell'art. 2403 e ss. c.c.

Abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Abbiamo acquisito dal Consiglio di Amministrazione, durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalla sua controllata e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

1

Il Collegio Sindacale evidenzia che:

  • il 23 dicembre 2020 la società A2A Energy Solution S.r.l. ha venduto ad A2A S.p.A. il 100% del capitale sociale di Suncity Energy S.r.l.;
  • nel corso dell'esercizio 2020 sono state utilizzate le "altre riserve distintamente indicate", per un importo pari ad euro 692.260,00, a copertura perdita dell'esercizio precedente e altre perdite a nuovo pregresse; successivamente la società A2A Energy Solution S.r.l., società controllante fino al 23 dicembre 2020, ha deliberato ed esequito un versamento in conto capitale per copertura perdite future per euro 1.000.000.00:
  • nel corso dell'esercizio 2020 è stato effettuato un accantonamento a "altri fondi rischi" in merito alle possibili sanzioni richieste dall'ARERA sugli sbilanciamenti elettrici relativi all'esercizio 2016, per euro 300.000,00, e ad altri contenziosi con terzi per euro 7.500,00;
  • nel corso dell'esercizio 2020 la società ha ceduto la partecipazione, pari al 40% del capitale sociale, in MSD Service S.r.l..

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e l'esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

La società non ha ancora nominato l'organismo di vigilanza.

Non sono pervenute denunzie dai soci ex art. 2408 c.c.

Nel corso dell'esercizio non sono stati rilasciati dal Collegio Sindacale pareri previsti dalla legge.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

2) Osservazioni in ordine al bilancio d'esercizio

Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, c.c.

A titolo di richiamo di informativa il Collegio segnala che:

con riferimento all'esercizio 2020, la società pur disponendo di partecipazioni di controllo nella società ES Energy S.r.l., non ha redatto il bilancio consolidato in quanto rientra nelle condizioni di esgnzione

previste dall'art. 27, comma 5, D.Lgs.127/91. La Capogruppo A2A S.p.A. infatti, detenendo il controllo della società, redige il bilancio consolidato del Gruppo.

3) Osservazioni e proposte in ordine alla approvazione del bilancio

Considerando le risultanze dell'attività da noi svolta il Collegio propone alla assemblea di approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto dagli amministratori.

Il Collegio concorda con la proposta di destinazione del risultato d'esercizio fatta dagli amministratori in nota integrativa.

Milano, 24 febbraio 2021

Per il Collegio Sindacale Il Presidente Alde Maininico

$\overline{\Sigma}$

$\tilde{\mathcal{Q}}$

$\widetilde{\star}$

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Suncity Energy S.r.l.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Al Socio Unico della Suncity Energy S.r.l.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Suncity Energy S.r.l., costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 e del risultato economico per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adequata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

ET 3.p.n.
Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Captate soulare circuit and S.O. del Registro della Inprese presso la C.C.LA.A. di Roma
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904
P.IVA 00891231003 ruiva queen as ruus.
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n. 10831 del 16/7/1997

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, gualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno:
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società:
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Gli amministratori della Suncity Energy S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Suncity Energy S.r.l. al 31 dicembre 2020, inclusa la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Suncity Energy S.r.I. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Suncity Energy S.r.l. al 31 dicembre 2020 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c.2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 24 febbraio 2021

EY S.p.A.

Wominikand Neveellot

Massimiliano Vercellotti (Revisore Legale)

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