Quarterly Report • May 11, 2021
Quarterly Report
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Gruppo Saras Resoconto Intermedio sulla Gestione al 31 marzo 2021
| Organi Societari e di Controllo | 3 |
|---|---|
| Attività del Gruppo | 4 |
| Struttura del Gruppo Saras | 5 |
| Andamento del titolo Saras | 6 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | |
| Impatto Covid-19 | 7 |
| Non Gaap measure – Indicatori alternativi di performance |
7 |
| Principali risultati finanziari ed operativi di Gruppo | 8 |
| Mercato petrolifero e margini di raffinazione |
11 |
| Analisi dei Segmenti | 13 |
| Industrial & Marketing | 13 |
| Renewables | 15 |
| Investimenti per settore di attività | 16 |
| Evoluzione prevedibile della Gestione | 17 |
| Analisi dei Rischi | 18 |
| Altre informazioni | 20 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei primi tre mesi del 2021 |
21 |
| Prospetti Contabili Consolidati | 22 |
|---|---|
| Nota Integrativa ai Prospetti Contabili Consolidati | 26 |
| GIANCARLA BRANDA | Presidente |
|---|---|
| FABRIZIO COLOMBO | Sindaco effettivo |
| PAOLA SIMONELLI | Sindaco effettivo |
| PINUCCIA MAZZA | Sindaco supplente |
| ANDREA PERRONE | Sindaco supplente |
FRANCO BALSAMO Chief Financial Officer
EY SpA
Il Gruppo Saras è attivo nel settore dell'energia ed è uno dei principali operatori indipendenti europei nella raffinazione di petrolio. La raffineria di Sarroch, sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno) ed una delle più avanzate per complessità degli impianti (Indice Nelson pari a 11,7). Collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, la raffineria viene gestita dalla controllata Sarlux Srl, e costituisce un modello di riferimento in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, grazie al know-how ed al patrimonio tecnologico e di risorse umane maturato in oltre cinquant'anni di attività. Per sfruttare in modo ottimale queste risorse, Saras ha introdotto un modello di business basato sull'integrazione della propria Supply Chain, mediante lo stretto coordinamento tra le operazioni di raffineria e le attività commerciali. In tale ambito rientra anche la controllata Saras Trading SA, incorporata a Ginevra nel mese di settembre 2015, che si occupa di acquisire grezzi e altre materie prime per la raffineria del Gruppo, di venderne i prodotti raffinati, e di svolgere anche attività di trading, agendo da una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere.
Direttamente ed attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta, carburante per l'aviazione e per il bunkeraggio, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo, ma anche in vari altri paesi europei ed extra-europei. In particolare, nel 2020 circa 1,91 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono state vendute in Italia nel canale extra rete ed ulteriori 1,05 milioni di tonnellate sono state vendute nel mercato spagnolo.
Ad inizio anni 2000, il Gruppo Saras ha intrapreso anche l'attività di produzione e vendita dell'energia elettrica, mediante un impianto IGCC (Impianto di Gasificazione a Ciclo Combinato), che ha una potenza installata di 575MW ed è gestito anch'esso dalla controllata Sarlux Srl. Tale impianto utilizza in carica i prodotti pesanti della raffinazione, e li trasforma in oltre 4 miliardi di kWh/anno di energia elettrica, contribuendo per circa il 48% al fabbisogno elettrico della Sardegna.
Inoltre, sempre in Sardegna, il Gruppo produce e vende energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso il parco eolico di Ulassai, operativo dal 2005, gestito dalla controllata Sardeolica Srl con capacità installata pari a 126MW.
Infine, il Gruppo è attivo nel settore dei servizi di ingegneria industriale e di ricerca per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente, attraverso la controllata Sartec Srl.
Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Saras e le principali società per ciascun settore di attività al 31 marzo 2021.
Di seguito si riportano alcuni dati relativi all'andamento del titolo Saras, in termini di prezzo e volumi scambiati, durante i primi tre mesi del 2021.
| PREZZO DEL TITOLO (Euro) | Q1/21 |
|---|---|
| Prezzo minimo (25/01/2021) | 0,54 |
| Prezzo massimo (16/02/2021) | 0,729 |
| Prezzo medio | 0,6245 |
| Prezzo alla chiusura dei primi tre mesi del 2021 (31/03/2021) | 0,578 |
| VOLUMI SCAMBIATI GIORNALIERI | Q1/21 |
| Massimo in milioni di Euro (16/02/2021) | 36,6 |
| Massimo in milioni di azioni (16/02/2021) | 50,1 |
| Minimo in milioni di Euro (02/02/2021) | 2,3 |
| Minimo in milioni di azioni (02/02/2021) | 4,1 |
Volume medio in milioni di azioni 10,1
La capitalizzazione di mercato alla fine dei primi tre mesi del 2021 ammontava a circa 550 milioni di Euro e le azioni sono 951 milioni (azioni in circolazione 942 milioni).
Il FTSE Italia Mid Cap nel trimestre ha registrato un rialzo percentuale del 12,5% e il FTSE Mib un rialzo del 10%, riportandosi ai livelli raggiunti a febbraio 2020, prima dello scoppio della pandemia.
Nel grafico seguente viene riportato l'andamento giornaliero del titolo durante i primi tre mesi del 2021, confrontato con l'indice "FTSE Italia Mid Cap" della Borsa di Milano:
Il primo trimestre 2021 è stato caratterizzato da uno scenario economico e sociale ancora gravemente impattato dalla crisi dei consumi generata dalle misure di contenimento della pandemia da Covid-19, ma anche contraddistinto dall'avvio della più importante campagna vaccinale a livello mondiale.
Nonostante il perdurare dell'emergenza, Saras, anche in quanto industria fondamentale per la vita del Paese, a cui fornisce ca. il 15% del fabbisogno di idrocarburi e una quota essenziale dell'energia elettrica necessaria alla Sardegna, ha mantenuto anche nel primo trimestre 2021 la piena continuità nelle attività degli impianti della raffineria di Sarroch, grazie alle misure di prevenzione e contenimento del rischio di contagio da Covid-19 adottate, in osservanza dei protocolli disposti dalle Autorità Nazionali, compreso il DPCM e l'Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna.
Nel primo trimestre del 2021, da un punto di vista degli impatti economici, il settore della Raffinazione, in linea con quanto atteso dal mercato, ha continuato a subire una rilevante contrazione della marginalità. In particolare il trimestre è stato caratterizzato dal lato degli approvvigionamenti da un incremento delle quotazioni della materia prima sostenute dall'ottimismo sulla possibile ripresa dei consumi petroliferi con l'avvio delle campagne di vaccinazione, in un contesto di tagli produttivi OPEC+ confermati. Relativamente ai prodotti nel primo trimestre del 2021 la marginalità dei principali prodotti si è mantenuta ancora altamente al di sotto dei valori storici pre-pandemia, in special modo per il diesel ed il jet fuel che si confermano tra i prodotti più colpiti dalla pandemia, mentre un primo miglioramento è stato registrato per il crack della benzina. In questo contesto il margine di raffinazione di riferimento (EMC benchmark) si è conseguentemente attestato a un valore medio pari a -1,4 \$/bl sostanzialmente in linea con le aspettative di "Guidance" (per maggiori dettagli fare riferimento al capitolo "Mercato petrolifero e margini di raffinazione").
Per quanto riguarda le attività del Gruppo, per contenere gli impatti della crisi, a partire dalla fine di marzo 2020, Saras ha messo in atto diverse misure, operative e finanziarie, descritte già nel Bilancio 2020. In particolare, ha proseguito il piano di efficientamento dei costi e degli investimenti, avviato a ottobre 2020, mantenendo la raffineria operativa in funzione dell'economicità nella lavorazione dei principali prodotti raffinati e salvaguardando comunque la produzione di elettricità fondamentale per l'equilibrio della rete della Sardegna. Si inserisce in questo piano anche la scelta della Società di ricorrere alla cassa integrazione, adottata in misura parziale per tutti i dipendenti del gruppo a partire dalla fine di ottobre 2020 e l'attuazione di un piano di risoluzione volontaria incentivata del rapporto di lavoro. Pertanto, sebbene in un contesto caratterizzato da bassa marginalità il segmento "Industrial & Marketing" (*) ha conseguito nel primo trimestre 2021 un premio medio, rispetto al margine EMC sopracitato, pari a 4,8 \$/bl (di cui 0,2 \$/bl relativi al canale Marketing) sostanzialmente in linea con le aspettative di "Guidance", che su base annua, proiettano un premio pari a ca. 3,8 – 4,3 (di cui 0,3 \$/bl relativi al canale Marketing).
L'andamento dei prezzi dei grezzi e dei prodotti finiti, in crescita nel trimestre, ha determinato invece una dinamica migliorativa del capitale circolante, che, unita ad un contenimento degli investimenti, ha comportato un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo pari a un indebitamento netto di 437 milioni di Euro ante IFRS 16 (negativa per 475 milioni di euro post IFRS16) verso una Posizione Finanziaria Netta negativa per 505 milioni di Euro ante IFRS16 (negativa per 545 milioni di Euro post IFRS16) al 31 dicembre 2020.
Il Gruppo ha inoltre aggiornato i potenziali impatti dovuti al persistere dell'emergenza Covid 19 sulle principali grandezze di bilancio per cui si rimanda alla Nota Integrativa.
Nel periodo di riferimento non sono state sottoscritte nuove linee di credito e si stanno definendo con le banche finanziatrici gli adeguamenti di taluni parametri finanziari per tener conto delle attuali condizioni di mercato.
(*) Definizione di segmento "Industrial & Marketing" fare riferimento al capitolo "Principali risultati finanziari ed operativi di Gruppo".
Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo e a livello di Risultato Netto comparable, misure non contabili elaborate nella presente relazione sulla gestione, sono esposti valutando gli inventari sulla base della metodologia FIFO però, escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti delle variazioni di scenario calcolate attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali (comprensive dei derivati ad esse associati) agli stessi valori unitari delle rimanenze finali (con quantità crescenti nel periodo), e delle rimanenze finali agli stessi valori unitari delle rimanenze iniziali (con quantità decrescenti nel periodo). Sono escluse, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza.
I risultati così ottenuti, denominati "comparable", sono indicatori non definiti nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non sono soggetti a revisione contabile. L'informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
| -14% | ||
|---|---|---|
| 27,1 | (92,0) | 129% |
| (11,2) | 56,7 | -120% |
| (20,0) | (141,7) | 86% |
| (58,3) | 7,0 | n.s. |
| (23,8) | (113,1) | 79% |
| (47,0) | (0,4) | n.s. |
| 1.629 | 1.885 |
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | Anno 2020 |
|---|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE IFRS 16 | (436,9) | (223,2) | (504,6) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST IFRS 16 | (474,7) | (270,8) | (544,9) |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 21,7 | 97,3 | 256,0 |
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business individuati come di seguito descritto.
Con la deliberazione 598/2020/R/eel del 29 dicembre 2020, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ha indicato che TERNA iscriva la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021.
In data 13 aprile 2021 AREA ha deliberato di accogliere l'istanza di ammissione al regime di reintegrazione dei costi, iscrivendo pertanto Sarlux nell'elenco, redatto su base annuale, degli impianti essenziali a decorrere dalla scadenza della relativa convenzione CIP6/92 (20 aprile 2021).
Il passaggio dalla convenzione CIP6/92 al regime di essenzialità porterà a un cambiamento significativo nelle modalità di funzionamento dell'attività dell'impianto di Sarlux, poiché i parametri tecnico-economici da considerare per il suo esercizio saranno quelli previsti dalla disciplina dell'essenzialità, e terranno conto dell'elevatissimo livello di integrazione della centrale elettrica con la raffineria. Pertanto, le attività dell'impianto IGCC, in precedenza rappresentate nel segmento "Power", sono quindi rappresentate dal 1° gennaio 2021 in un unico segmento, denominato "Industrial & Marketing" inclusivo delle attività integrate di raffinazione e generazione di energia elettrica. In tale segmento confluiscono inoltre le attività relative al "Marketing", segmento che fino al precedente esercizio comprendeva la rete distributiva spagnola e i depositi utilizzati come logistica intermedi. La cessione della rete, avviata nel 2019 e finalizzata nel 2020, che rappresentava l'attività rilevante del segmento "Marketing", ha determinato il venir meno del segmento, in quanto gli impianti residui dopo tale cessione (i depositi di Arcola, La Spezia e Cartagena, Spagna) sono ora asserviti alla logistica di raffineria. Anche il segmento Marketing non ha più una sua autonoma significatività ed è pertanto stato aggregato. Infine, nel segmento "Industrial & Marketing" sono confluite le attività del segmento "Altre Attività" che coincidevano di fatto con le attività svolte da Sartec e Reasar, dedicate di fatto anch'esse alle attività integrate di raffinazione. idrogeno verde Milioni di Euro Q1/21 Q1/20 Var %
Il segmento "Wind" verrà denominato segmento "Renewables" in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e
Nei primi tre mesi dell'esercizio 2021 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 1.629 milioni di Euro rispetto ai 1.885 milioni di Euro realizzati nei primi tre mesi dello scorso esercizio. La variazione è da ricondursi prevalentemente all'effetto dell'apprezzamento dell'euro, con il cambio €/\$ del primo trimestre del 2021 pari a 1,21 (rispetto alla media di 1,10 nei primi tre mesi del 2020), alle minori vendite di energia elettrica in regime CIP6 con la produzione complessiva del primo trimestre 2021 pari a 615 GWh (rispetto alla produzione del primo trimestre 2021 pari a 1.185 GWh) ed ai minori volumi di vendite oil. Per quanto concerne le quotazioni dei principali prodotti petroliferi queste hanno registrato un incremento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente: nei primi tre mesi del 2021 le quotazioni del diesel sono state in media pari a 488 \$/ton (rispetto alla media di 461 \$/ton nei primi tre mesi del 2020), mentre quelle della benzina sono state in media pari a 562 \$/ton (rispetto alla media di 467 \$/ton nei primi tre mesi del 2020).
L'EBITDA reported di Gruppo nei primi tre mesi del 2021 è stato pari a 27,1 milioni di Euro, in incremento rispetto ai -92 milioni di Euro dei primi tre mesi dell'esercizio 2020. La variazione è da ricondursi ai differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodity sulle rimanenze inventariali oil: nel primo trimestre del 2021 la variazione delle rimanenze inventariali (al netto dei relativi derivati di copertura) ha beneficiato di un apprezzamento di 38,2 M€ (rispetto ad una perdita di 155,2 M€ nel medesimo periodo del 2020); tale beneficio più che compensa l'impatto di uno scenario significativamente peggiore tra i due periodi: il margine EMC medio del primo trimestre 2021 è stato pari a -1,4 \$/bl (rispetto ad una media di +1,3 \$/bl nel primo trimestre 2020). Nel primo trimestre del 2021, nonostante il significativo impatto delle fermate degli impianti di produzione dell'energia elettrica, con conseguente impatto sui livelli produttivi, si sono registrate performance complessivamente migliori di quelle realizzate nell'anno precedente sia dal punto di vista della marginalità (grazie soprattutto alla performance commerciale e di programmazione) che da quello del contenimento dei costi.
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a -23,8 milioni di Euro, rispetto ai -113,1 milioni di Euro conseguiti nei primi tre mesi dell'esercizio 2020. In aggiunta a quanto descritto a livello di EBITDA, tale scostamento è da ricondursi prevalentemente a minori imposte anticipate con una riduzione di 34,4 M€ tra i due periodi: le imposte anticipate nel primo trimestre 2021 risultano pari a 11,6 M€ (rispetto ad un valore di 46,0 M€ nel medesimo periodo del 2020)
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a -11,2 milioni di Euro nei primi tre mesi dell'esercizio 2021, in riduzione rispetto ai 56,7 milioni di Euro conseguiti nei primi tre mesi del 2020. Tale risultato, rispetto all'EBITDA reported non include l'effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti relative alla CO2 di competenza dell'esercizio precedente. Lo scostamento rispetto al primo trimestre 2020 è quasi totalmente ascrivibile al segmento "Industrial & Marketing".
Il Risultato Netto comparable di Gruppo nei primi tre mesi del 2021 è stato pari a -47,0 milioni di Euro, rispetto ai -0,4 milioni di Euro nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Gli investimenti nei primi tre mesi del 2021 sono stati pari a 21,7 milioni di Euro significativamente inferiori rispetto ai livelli del primo trimestre del 2020 (pari a 97,3 milioni di Euro) per effetto delle iniziative adottate per il contenimento degli investimenti e delle diverse attività di fermata previste tra i due periodi.
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | Var % |
|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 27,1 | (92,0) | 129% |
| Utili / (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari |
(38,2) | 155,2 | -125% |
| Derivati su cambi | (7,1) | (7,6) | 7% |
| Poste non ricorrenti | 7,0 | 1,1 | n.s. |
| EBITDA comparable | (11,2) | 56,7 | -120% |
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | Var % |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO reported | (23,8) | (113,1) | 79% |
| Utili e (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari al netto delle imposte |
(27,6) | 111,9 | -125% |
| Poste non ricorrenti al netto delle imposte | 4,3 | 0,8 | n.s. |
| RISULTATO NETTO Comparable | (47,0) | (0,4) | n.s. |
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2021, ante effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata negativa per 436,9 milioni di Euro, rispetto alla posizione negativa per 504,6 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2020. Nel trimestre si è registrata una generazione di cassa positiva dovuta in parte alla gestione operativa, che è stata influenzata dalle positive dinamiche di prezzo sugli inventari, e in parte alla riduzione del capitale circolante; tali variazioni più che compensano gli esborsi legati al finanziamento degli investimenti e agli oneri finanziari di periodo.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.
Nel periodo di riferimento non sono state sottoscritte nuove linee di credito e si stanno definendo con le banche finanziatrici gli adeguamenti di taluni parametri finanziari per tener conto delle attuali condizioni di mercato.
| Milioni di Euro | 31-Mar-21 | 31-Dic-20 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a medio e lungo termine | (399,0) | (399,2) |
| Prestiti obbligazionari a medio e lungo termine | (200,3) | (199,3) |
| Altre passività finanziarie a medio e lungo termine | (12,9) | (13,2) |
| Altre attività finanziarie a medio e lungo termine | 6,0 | 6,0 |
| Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine | (606,2) | (605,7) |
| Finanziamenti bancari correnti | (19,3) | (19,1) |
| Debiti verso banche per c/c passivi | (294,6) | (456,1) |
| Altre passività finanziarie a breve termine | (19,1) | (38,9) |
| Fair value derivati e differenziali netti realizzati | (2,4) | (6,2) |
| Altre attività finanziarie | 55,3 | 62,4 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 449,4 | 559,0 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 169,3 | 101,1 |
| Totale Posizione Finanziaria Netta ante lease liability ex IFRS 16 | (436,9) | (504,6) |
| Debiti finanziari per beni in leasing ex IFRS 16 | (37,8) | (40,3) |
| Totale Posizione Finanziaria Netta post lease liability ex IFRS 16 | (474,7) | (544,9) |
Di seguito, una breve analisi sull'andamento delle quotazioni del grezzo, sui crack spreads dei principali prodotti raffinati, e sul margine di raffinazione di riferimento (EMC Benchmark) per quanto riguarda il mercato Europeo, che costituisce il contesto principale in cui opera il segmento Raffinazione del Gruppo Saras.
| Valori medi (1) | Q1/20 | Q1/21 |
|---|---|---|
| Prezzi e differenziali Grezzo (\$/bl) | ||
| Brent Datato (FOB Med) | 50,2 | 61,0 |
| Urals (CIF Med) | 48,4 | 59,7 |
| Differenziale "heavy-light" | -1,9 | -0,5 |
| Crack spreads prodotti (\$/bl) | ||
| Crack spread ULSD | 11,2 | 4,3 |
| Crack spread Benzina | 5,3 | 6,2 |
| Margine di riferimento (\$/bl) | ||
| EMC Benchmark | +1,3 | -1,4 |
(1) Fonte "Platts" per prezzi e crack spreads, ed "EMC-Energy Market Consultants" per quanto riguarda il margine di riferimento EMC Benchmark
Nel primo trimestre del 2021 il settore della raffinazione è stato influenzato da un contesto di mercato ancora difficile. Mentre sul lato della domanda si è assistito a una lieve ripresa dei consumi, sostenuti dall'ottimismo legato all'avviamento delle campagne di vaccinazione in vari paesi industrializzati e dalle rigide temperature registrate in Europa, USA ed Asia settentrionale, sul fronte dell'offerta, i paesi OPEC+ Russia hanno proseguito con i medesimi livelli delle quote produttive stabilite nel 2020, rinviando eventuali decisioni di allentamento al mese di aprile. Inoltre, l'Arabia Saudita ha messo in atto un'ulteriore riduzione volontaria pari a 1 mb/g, in aggiunta alle quote concordate. Le quotazioni del Brent si sono quindi mosse al rialzo nel trimestre. Ciò ha determinato margini di raffinazione ancora molto depressi rispetto alle medie storiche pre-Covid. Solo a inizio aprile OPEC+ Russia hanno stabilito di riportare entro fine luglio sul mercato 2,1 milioni di barili al giorno, compreso il taglio extra da 1 mb/g effettuato dall'Arabia Saudita, ossia circa un quarto dei volumi di fornitura finora sottratti.
Nel primo trimestre 2021 le quotazioni del Brent dtd, dopo aver superato i 50 \$/bl a fine dicembre 2020, hanno visto una significativa ripresa, con un incremento del 10% nel mese di gennaio rispetto alla fine dicembre, e nel solo mese di febbraio del +18% rispetto alla fine di gennaio, fino a raggiungere un picco di quotazione pari a 69,3 \$/bl a metà marzo. Tra i motivi principali, l'ottimismo sulla possibile ripresa dei consumi petroliferi con l'avvio delle campagne di vaccinazione, in un contesto di tagli produttivi OPEC+ confermati. Tuttavia, a partire dalla seconda metà di marzo, il rialzo nella curva di contagi ha portato nuove restrizioni che, combinate con la carenza di fornitura di vaccini nell'UE, hanno contribuito a una flessione delle quotazioni, a fine marzo pari a 63,7 \$/bl. La media del trimestre si è attestata a 61 \$/bl (verso una media di 50,2\$/bl nel primo trimestre del 2020).
Il primo trimestre del 2021 ha visto un progressivo ampliamento dello sconto dell'Ural MED, grazie a un incremento delle esportazioni dalla Russia, e a fronte di un contesto di consumi petroliferi ancora deboli. Il differenziale, dopo aver registrato un valore medio positivo nell'ultimo trimestre del 2020, pari a 0,7\$/bl, si è riportato in territorio negativo registrando uno sconto medio di -0,5 \$/bl nel primo trimestre 2021 (rispetto a uno sconto di -1,9 \$/bl nello stesso periodo dell'esercizio precedente).
Nel primo trimestre del 2021 la marginalità dei principali prodotti si è mantenuta ancora altamente al di sotto dei valori storici pre-pandemia, con un primo miglioramento registrato nel crack della benzina.
Il jet fuel rimane il prodotto più colpito dalla pandemia, la cui ripresa è legata alla ripartenza del traffico aereo. Dopo aver ripreso valori positivi nell'ultimo trimestre del 2020, il crack del jet fuel non ha visto miglioramenti nel primo trimestre del 2021 e ha registrato un valore medio di 1,6 \$/bl (pari a 7,8 \$/bl nel primo trimestre del 2020).
La benzina, tra i prodotti più colpiti dalla crisi, è stato anche quello che ha registrato il miglioramento più accentuato nel primo trimestre del 2021. I consumi di benzina hanno infatti registrato una ripresa tra gennaio e marzo, consentendo una riduzione delle scorte che avevano raggiunto livelli critici. Tra i fattori a supporto di questo trend, vi è stata anche la fermata delle raffinerie del Texas a metà febbraio, causata dall'uragano Uri. Il crack della benzina ha quindi registrato una costante crescita nel trimestre, passando da +4,7 \$/bl a gennaio a +8,4 \$/bl a marzo, con media trimestrale di +6,2 \$/bl.
Il diesel si conferma uno dei prodotti più colpiti dalla crisi seguita alla pandemia. Anche nel primo trimestre la domanda di gasolio è rimasta bassa a causa delle limitazioni alla circolazione in Europa, dove le autovetture rappresentano oltre un quarto dei consumi di diesel per il traffico su strada. Il crack del diesel ha risentito, oltre che della flessione dei consumi, anche del persistere di consumo di jet fuel, in mancanza di traffico aereo. La media del trimestre del crack del diesel è stata pari a 4,3 \$/bl (11,2 \$/bl nel primo trimestre 2020), leggermente inferiore rispetto a quella dell'ultimo trimestre del 2020 (4,8 \$/bl), con un andamento negativo nel corso dei tre mesi che ha determinato un ulteriore aumento delle scorte.
Il crack del VLSFO ha registrato nel primo trimestre un valore medio pari a 4,5 \$/bl (8,2 \$/bl nello stesso periodo dell'esercizio precedente), in leggero rialzo rispetto all'ultimo trimestre del 2020, in cui aveva registrato una media pari a 3,9 \$/bl, e nonostante un trend negativo nella seconda parte del trimestre dovuto al rallentamento del traffico marittimo per il protrarsi della crisi pandemica.
Un trend sostanzialmente analogo ha registrato il crack del LSFO, anch'esso utilizzato come "blendstock" nella formulazione del VLSFO, con un valore medio nel trimestre pari a 2,2 \$/bl (3,9 \$/bl nello stesso periodo dell'esercizio precedente) e pari a 2,1 \$/bl nell'ultimo trimestre del 2020.
La riduzione di disponibilità dei grezzi ad alto tenore di zolfo, a seguito dei tagli produttivi OPEC+ Russia, ha mantenuto invece il crack del HSFO a livelli storicamente elevati anche nel primo trimestre 2021, e in media pari a -8,3 \$/bl (-14,7 \$/bl nel primo trimestre dell'anno precedente), anche se in ribasso rispetto all'ultimo trimestre del 2020, quando registrava un valore medio di -4,7 \$/bl. La flessione dell'Ural ha determinato un deterioramento del crack nella seconda parte del trimestre.
Per quanto concerne l'analisi della redditività, Saras utilizza tradizionalmente come riferimento il margine di raffinazione calcolato da EMC (Energy Market Consultants) per una raffineria costiera di media complessità, ubicata nel bacino del Mediterraneo, che lavora una carica composta da 50% grezzo Brent e 50% grezzo Urals.
Il margine di riferimento (chiamato "EMC Benchmark") nel 2020 si è attestato su una media di -0,5 \$/bl, mentre nel primo trimestre del 2021 ha segnato una media di -1,4 \$/bl.
Come mostrato in dettaglio nel grafico seguente, il segmento Industrial & Marketing del Gruppo Saras, che, come detto, incorpora le marginalità dei settori precedentemente riportati come "Refining", "Power", "Marketing" e "Altre attività", grazie alle caratteristiche di elevata flessibilità e complessità dei propri impianti, riesce a conseguire un margine superiore al margine EMC Benchmark. Peraltro, la variabilità del premio del margine Saras al di sopra dell'EMC Benchmark, è funzione principalmente delle specifiche condizioni di mercato, oltre che dell'andamento delle operazioni industriali e commerciali durante ciascun singolo trimestre
Il sito produttivo di Sarroch, posto sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è costituito da una delle più grandi raffinerie del Mediterraneo, per capacità produttiva e per complessità degli impianti, perfettamente integrato con un impianto IGCC (gasificazione a ciclo combinato). Il sito è collocato in una posizione strategica al centro del Mediterraneo e ha una capacità di lavorazione di 15 milioni di tonnellate/anno, corrispondenti a circa il 17% della capacità totale di distillazione in Italia e una capacità di generazione elettrica installata di 575 MW. Di seguito si riportano i principali dati operativi e finanziari.
Si segnala che per il segmento "Industrial & Marketing" i risultati del Q1 2020 sono il risultato della somma dei segmenti "Refining", "Power", "Marketing" e "Altre Attività", così come definiti nel Bilancio 2020.
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | Var % |
|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 22,6 | (94,5) | 124% |
| EBITDA comparable | (15,7) | 54,3 | -129% |
| di cui: relativo al canale Marketing | (0,1) | 4,6 | -103% |
| EBIT reported | (22,9) | (142,5) | 84% |
| EBIT comparable | (61,2) | 6,2 | n.s. |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 16,9 | 97,0 | -83% |
| Q1/21 | Q1/20 | Var % | ||
|---|---|---|---|---|
| LAVORAZIONE GREZZI | migliaia di tons | 3.185 | 3.138 | 1% |
| milioni di barili | 23,2 | 22,9 | 1% | |
| migliaia barili/giorno | 258 | 255 | 1% | |
| CARICHE COMPLEMENTARI | migliaia di tons | 215 | 232 | -7% |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | GWh | 615 | 1.185 | -48% |
| VENDITE TOTALI | migliaia di tons | 755 | 718 | 5% |
| di cui: in Italia | migliaia di tons | 483 | 437 | 10% |
| di cui: in Spagna | migliaia di tons | 272 | 281 | -3% |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 8,9 | 7,9 | 12% |
| TASSO DI CAMBIO | EUR/USD | 1,21 | 1,10 | 9% |
| MARGINE BENCHMARK EMC | \$/bl | (1,4) | 1,3 | |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 3,4 | 6,9 |
La lavorazione di grezzo nel primo trimestre del 2021 è stata pari a 3,18 milioni di tonnellate (23,2 milioni di barili, corrispondenti a 258 mila barili/giorno) sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre del 2020. La lavorazione di cariche complementari al grezzo è risultata pari a 0,21 milioni di tonnellate lievemente inferiori rispetto alle 0,23 milioni di tonnellate nel primo trimestre del 2020.
La produzione di energia elettrica è stata pari a 615 GWh in riduzione del 48% rispetto ai primi tre mesi del 2020, in ragione di alcuni significativi upset produttivi che hanno coinvolto gli impianti di generazione di energia elettrica.
L'EBITDA comparable è stato pari a -15,7 milioni di Euro nel primo trimestre dell'esercizio 2021, con un margine Saras Industrial & Marketing pari a +3,4 \$/bl all'interno del quale il contributo del canale Marketing è pari a 0,2 \$/bl (come di consueto, già al netto dell'impatto derivante dall'attività manutentiva svolta nel periodo). Ciò si confronta con un EBITDA comparable di 54,3 milioni di Euro e un margine Saras Industrial & Marketing pari a +6,9 \$/bl (all'interno del quale il contributo del canale Marketing è stato di 0,4 \$/bl) nel medesimo trimestre dell'esercizio precedente.
Più nello specifico, andando ad analizzare la componente più prettamente industriale, il confronto deve tenere in considerazione sia le condizioni di mercato, sia le prestazioni specifiche del Gruppo Saras, dal punto di vista operativo e della gestione commerciale.
Per quanto concerne le condizioni del mercato, occorre ricordare che il primo trimestre del 2020 aveva visto concretizzarsi i primi effetti del lockdown solo nel mese di marzo, mentre nel primo trimestre del 2021, sebbene si inizino ad intravedere alcuni segnali di miglioramento (i.e. miglioramenti del crack della benzina), lo scenario petrolifero è stato ancora fortemente influenzato dalle dinamiche della pandemia così come già avvenuto nel secondo semestre del 2020. In questo contesto oltre al margine EMC che come precedentemente menzionato è stato di –1,4 \$/bl nel primo trimestre 2021 (rispetto a 1,3 \$/bbl nel 2020) si segnalano alcune ulteriori significative variazioni che hanno impattato negativamente il risultato del Gruppo Saras: il crack del gasolio è stato di 4,3 \$/bl (rispetto a 11,2 \$/bl nel 2020) il cambio €/\$ è stato di 1,21 nel 2021 (rispetto ad 1,10 nel 2020) e il prezzo del Brent è stato di 61 \$/bl (rispetto a 50 \$/bl nel 2020); in contro tendenza e migliorativo rispetto al 2020 l'andamento del crack della benzina pari a 6,2 \$/bl (rispetto a 5,3 \$/bl nel 2020). Complessivamente tali dinamiche di scenario hanno contributo negativamente per circa 85 M€ sull'EBITDA comparable rispetto al 2020.
Dal punto di vista delle prestazioni operative nel primo trimestre del 2021 la programmazione della produzione (che consiste nell'ottimizzazione del mix dei grezzi portati in lavorazione, nella gestione dei semi-lavorati, e nella produzione di prodotti finiti, ivi inclusi quelli con formulazioni speciali) ha contribuito positivamente per circa 10 M€ sull'EBITDA comparable rispetto al 2020.
L'esecuzione delle attività produttive (che tiene conto delle penalizzazioni legate alla manutenzione, sia programmata che non e dei maggiori consumi rispetto ai limiti tecnici di talune "utilities" come ad esempio l'olio combustibile, il vapore, l'energia elettrica e il fuel gas) ha contribuito negativamente per circa 10 M€ sull'EBITDA comparable rispetto al 2020. Nel 2021 hanno inciso in particolar modo gli upset produttivi che hanno coinvolto gli impianti di generazione dell'energia elettrica la cui produzione nel trimestre è stata di 615 GWh (rispetto ai 1.185 GWh prodotti nel medesimo periodo dell'anno precedente).
L'andamento della gestione commerciale (che concerne l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) ha contribuito positivamente per circa 20 M€ sull'EBITDA comparable rispetto al 2020.
Per quanto concerne i costi di natura industriale (afferenti alle attività di produzione e commercializzazione del sito produttivo di Saras, non inclusi quelli specificatamente afferenti alle vendite tramite il canale Marketing) nel primo trimestre, grazie alle iniziative di contenimento dei costi poste in essere, si è consuntivato una riduzione dei costi fissi che ha compensato l'incremento dei costi variabili prevalentemente legati agli incrementi di prezzo dell' energia elettrica e della CO2.
Prima di analizzare nel dettaglio il contributo realizzato attraverso le vendite del canale Marketing occorre evidenziare alcuni rilevanti andamenti del mercato di riferimento.
In Italia secondo i dati rilevati da Unione Energie per la Mobilità (UNEM), nei primi tre mesi del 2021 i consumi petroliferi sono risultati in calo del 9,1% rispetto al 2020 (anno in cui gli effetti della pandemia avevano inciso sul solo mese di marzo). In particolare, i consumi di carburanti da autotrazione (benzina e gasolio) sono risultati pari a poco meno di 6,2 milioni di tonnellate con una flessione del 2,4% rispetto al 2020 (flessione che è risultata pari al 6,4% per la benzina e al 1,3% per il gasolio). Nei primi 3 mesi del 2021 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un incremento del 28,7%, grazie soprattutto ai dati positivi del mese di marzo. Quelle a benzina hanno coperto il 33% del totale (vs 45% nel 2020), quelle diesel il 25% (vs 34% nel 2020) e le ibride il 27% (vs 10% nel 2020). In questo contesto il Gruppo Saras ha registrato un volume di vendite pari a 0,483 milioni di tonnellate con un incremento del 10% rispetto all'anno precedente
Passando all'analisi del mercato spagnolo, i dati compilati da CORES mostrano consumi di carburante per autotrazione in calo del 7% rispetto al 2020, con un calo più evidente per la benzina pari a 9,7% rispetto al gasolio 6,5%. In questo contesto la controllata spagnola Saras Energia ha registrato un volume di vendite pari a 0,272 milioni di tonnellate in calo del 3% rispetto all'anno precedente.
Analizzando il contributo delle vendite del canale Marketing all'interno dell'EBITDA comparable esso è risultato pari a -0,1 milioni di Euro, rispetto ai 4,6 milioni di Euro registrati nei primi tre mesi del 2020. Tale scostamento è dovuto prevalentemente alla minore marginalità delle vendite sull'extra rete in Italia riconducibile sia agli effetti di una stagione più fredda (con impatto sulla densità dei prodotti), sia alle dinamiche di prezzo della materia in acquisto (ivi incluse quelle relative alla bio additivazione). Tale contributo va considerato congiuntamente a quello industriale in ragione del forte coordinamento tra le competenze tecniche e commerciali su cui poggia il modello di business del Gruppo.
Il mix dei grezzi che la raffineria di Sarroch ha lavorato nei primi tre mesi del 2021 ha una densità media di 34,2°API, più leggera rispetto a quella del mix portato in lavorazione nei primi tre mesi del 2020. Analizzando in maggior dettaglio le classi di grezzi utilizzati, si nota un incremento della percentuale dei grezzi leggeri a basso e bassissimo tenore di zolfo ("light sweet" e "light extra sweet") contrapposto a una riduzione dei grezzi medi ad alto tenore di zolfo ("medium sour") e dei grezzi pesanti sia a basso che alto contenuto di zolfo ("heavy sour/sweet"). Tale mix di lavorazione è dovuto alle contingenti situazioni di assetto degli impianti (anche dovute agli upset produttivi che hanno coinvolto il ciclo della gassificazione e produzione di energia elettrica) e a scelte di natura economica e commerciale riconducibili alle condizioni di offerta sul mercato.
| Q1/21 | Q1/20 | FY 2020 | |
|---|---|---|---|
| Light extra sweet | 45% | 27% | 26% |
| Light sweet | 8% | 12% | 15% |
| Medium sweet/extra sweet | 4% | 2% | 4% |
| Medium sour | 27% | 35% | 32% |
| Heavy sour/sweet | 15% | 24% | 24% |
| Densità media del grezzo °API |
34,2 | 33,3 | 33,6 |
Volgendo l'analisi alle rese di prodotti finiti, si può riscontrare che nel primo trimestre del 2021 la resa in distillati leggeri (29,1%) è risultata superiore rispetto a quella registrata nel primo trimestre del 2020. La resa in distillati medi invece (47,6%) è risultata inferiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente compensata da una resa superiore di olio combustibile (10,0%). Tali variazioni sono riconducibili ai differenti assetti degli impianti tra i due periodi, nonché alle mutate condizioni di mercato.
| Q1/21 | Q1/20 | FY 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| GPL | migliaia di tons | 77 | 73 | 210 |
| resa (%) | 2,3% | 2,5% | 1,7% | |
| NAPHTHA + BENZINE | migliaia di tons | 990 | 842 | 3.139 |
| resa (%) | 29,1% | 28,7% | 26,0% | |
| DISTILLATI MEDI | migliaia di tons | 1.617 | 1.504 | 6.082 |
| resa (%) | 47,6% | 51,2% | 50,4% | |
| OLIO COMBUSTIBILE & ALTRO | migliaia di tons | 339 | 51 | 847 |
| resa (%) | 10,0% | 1,7% | 7,0% |
Nota: Il complemento a 100% della produzione è costituito dai "Consumi e Perdite" di Sito (relativo alle attività di raffinazione e produzione di energia elettrica)
Il Gruppo Saras è attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica Srl, che gestisce un parco eolico ubicato ad Ulassai e Perdasdefogu (Sardegna). Di seguito si riportano i principali dati operativi e finanziari.
Si segnala che per il segmento "Renewables" i risultati del Q1 2020 coincidono con il segmento "Wind", così come definito nel Bilancio 2020.
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | Var % |
|---|---|---|---|
| EBITDA Reported | 4,5 | 2,4 | 88% |
| EBITDA comparable | 4,5 | 2,4 | 88% |
| EBIT Reported | 2,9 | 0,8 | 263% |
| EBIT comparable | 2,9 | 0,8 | 263% |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 4,8 | 0,3 | n.s. |
| Q1/21 | Q1/20 | Var % | ||
|---|---|---|---|---|
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | MWh | 80.895 | 74.038 | 9% |
| TARIFFA ELETTRICA | Eurocent/KWh | 5,4 | 3,9 | 38% |
| TARIFFA INCENTIVO | Eurocent/KWh | 10,9 | 9,9 | 10% |
Nei primi tre mesi del 2021 l'EBITDA comparable del segmento Renewables (coincidente con quello reported) è stato pari 4,5 milioni di Euro, superiore a quello realizzato nei primi tre mesi del 2020.
In dettaglio, i volumi prodotti sono risultati in crescita del 9% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente grazie sia ai positivi impatti delle attività di "reblading" ancora in corso, nonché alle migliori condizioni di ventosità rispetto all'anno precedente. La Tariffa Incentivo è risultata superiore di 1,0 Eurocent/kWh rispetto ai primi tre mesi del 2020 e la produzione incentivata ha rappresentato circa il 7% dei volumi nei primi tre mesi del 2021 (in linea con i primi tre mesi del 2020). La tariffa elettrica è risultata in incremento del 38% rispetto a quella registrata nei primi tre mesi del 2020.
| Milioni di Euro | Q1/21 | Q1/20 | |
|---|---|---|---|
| INDUSTRIAL & MARKETING | 16,9 | 97,0 | |
| RENEWABLES | 4,8 | 0,3 | |
| Totale | 21,7 | 97,3 |
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Saras nel primo trimestre dell'esercizio 2021 sono stati pari a 21,7 milioni di Euro in riduzione rispetto ai 97,3 milioni di Euro del 2020.
Per il segmento Industrial & Marketing gli investimenti nel 2021 sono stati pari a 16,9 milioni di Euro in significativa riduzione rispetto ai 97,0 milioni di Euro del 2020, sia per effetto delle iniziative di contenimento degli investimenti poste in essere per la mitigazione degli impatti della pandemia Covid-19, sia per le minori attività di fermata programmate previste nei due periodi (si ricorda che nel 2020 il primo trimestre era stato caratterizzato dalle attività preparatorie al turn around dell'FCC).
Per il segmento Renewables gli investimenti nel 2021 sono stati pari a 4,8 milioni di Euro. Tali investimenti hanno riguardato le attività di reblading che sono attualmente in corso e il cui completamento è atteso nel secondo semestre 2021; tali attività a parità di capacità installata, permetteranno una maggior generazione di energia elettrica.
Il Fondo Monetario Internazionale nelle sue previsioni di aprile ha rivisto, migliorandole, le previsioni di crescita. Dopo una contrazione stimata di -3,3% nel 2020, l'economia globale dovrebbe crescere del 6% nel 2021, per poi proseguire con un trend più moderato del 4,4% nel 2022. La contrazione per l'anno 2020 è risultata del 1,1% inferiore rispetto alle proiezioni di ottobre 2020 del World Economic Outlook (WEO). Le nuove proiezioni per il 2021 e il 2022 sono dello 0,8% e dello 0,2% superiori rispetto al WEO di ottobre 2020, riflettendo il sostegno fiscale aggiuntivo in alcune grandi economie e il previsto recupero nella seconda metà dell'anno grazie all'impatto atteso delle campagne vaccinali. Tuttavia, sebbene le principali proiezioni siano state riviste al rialzo, permane un elevato grado d'incertezza legato prevalentemente agli sviluppi della crisi sanitaria, alla capacità dei vaccini di essere efficaci anche rispetto ai nuovi ceppi del COVID-19, all'efficacia delle azioni politiche per limitare i danni strutturali alle economie mondiali e all'evoluzione delle condizioni finanziarie.
Analizzando più nello specifico le dinamiche del mercato petrolifero, dal punto di vista degli approvvigionamenti, le quotazioni del grezzo, che come illustrato sono state sostenute nel primo trimestre, hanno recentemente visto emergere alcuni fattori che hanno ridimensionato le spinte rialziste: la ripresa dei negoziati tra i paesi del JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action) che rende più concreta la possibilità di una ripresa delle esportazioni Iraniane nel 2021 e l'incremento dell'attività di perforazione del tight oil negli USA che sebbene ancora modesta segue da qualche tempo un trend in deciso rialzo simile a quello evidenziato nel 2017. Sul fronte dei consumi, le previsioni attuali indicano per il Diesel le maggiori incertezze in quanto più legati alla ripresa della produzione industriale, che a sua volta è funzione della crescita economica. Quest'ultima, come detto, dovrebbe accelerare a livello globale tra il terzo ed il quarto trimestre del 2021. Per quanto riguarda il Jet-Avio, è atteso che i consumi di jet possano recuperare circa il 40% dei volumi persi nel 2020. La benzina invece, come già illustrato per il primo trimestre, sembra il prodotto con le prospettive migliori: le scorte globali di benzina sono già tornate a livelli pre-covid e inferiori di circa il 15% rispetto alla primavera 2020. Sul fronte dei consumi si attende poi che la benzina riesca a recuperare oltre il 60% dei 3,3 milioni di barili persi nel 2020, continuando a sostenere il crack spread di questo prodotto sia sul mercato europeo che su quello asiatico e americano. Ciò nonostante, considerato l'eccesso di offerta di prodotti distillati manifestatisi nel corso del primo e anche del secondo trimestre, all'attesa ripresa della domanda potrebbe non corrispondere un proporzionale miglioramento delle marginalità.
In questo contesto, per quanto concerne il segmento Industrial & Marketing si ricorda che il management ha avviato nel 2020 e successivamente confermato per il 2021 importanti attività per il contenimento dei costi e degli investimenti; tali iniziative sono attualmente in corso e hanno maturato i primi benefici attesi. Inoltre, con riferimento all'attività di generazione di energia elettrica, è stata recentemente completata la definizione da parte delle autorità competenti del regime di essenzialità e dei relativi livelli produttivi attesi; conseguentemente sono state perfezionate le definizioni delle logiche per la reintegrazione dei costi associati alla centrale.
Pur nell'incertezza dello scenario di mercato attuale e coerentemente con l'ipotesi di una ripresa economica nel secondo semestre, il Gruppo Saras, a seguito del completamento della definizione del regime di essenzialità, nonché considerando l'attuale stato di maturazione delle iniziative di contenimento costi e le performance produttive consuntivate e attese, conferma il suo obiettivo di conseguire un premio medio annuo al di sopra del margine EMC Benchmark di ca. 3,8 – 4,3 \$/bl inclusivo dei risultati del canale Marketing (pari a ca. 0,3 \$/bl).
Per quanto riguarda infine il segmento Renewables, in data 30 aprile 2021, il Gruppo Saras ha siglato un accordo con GWM Renewable Energy SpA per l'acquisizione del 100% di due parchi eolici situati a Macchiareddu, Cagliari (Sardegna), per una capacità installata totale di 45 MW; portando così la capacità eolica installata di Saras a 171 MW.
Infine, in merito all'andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta, ci si attende di poter consolidare parte del beneficio realizzato nel primo trimestre a livello di capitale circolante nella restante parte del 2021, conseguendo dunque un livello di indebitamento non superiore a quello di fine 2020.
Il Gruppo Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.
La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari il Gruppo Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera del Gruppo è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Il Gruppo Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso. A seguito della crisi economica determinata dall'emergenza Covid-19 il profilo di rischio credito del Gruppo non si è modificato.
Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne ed è dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte agli adempimenti contrattuali e di rispettare i covenants che derivano dai contratti di finanziamento accesi.
La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento del Gruppo, storicamente contenuto, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici). Nel corso dell'esercizio 2020 lo shock dei mercati petroliferi (in termini di domanda, offerta e prezzi) dovuto al diffondersi della pandemia Covid-19 e alle drastiche misure di contenimento della pandemia a livello mondiale, ha significativamente contratto la generazione di cassa da attività operativa e quindi inevitabilmente intaccato il livello di indebitamento del Gruppo il cui recupero potrà avvenire in funzione della ripresa di condizioni del mercato petrolifero che consentano allo stesso il ripristino della propria redditività. Il Gruppo ha messo in atto le opportune azioni per mitigare il rischio di liquidità ottenendo nuove linee di credito a breve e a medio lungo termine, anche garantite dallo Stato.
Nel periodo di riferimento non sono state sottoscritte nuove linee di credito e si stanno definendo con le banche finanziatrici gli adeguamenti di taluni parametri finanziari per tener conto delle attuali condizioni di mercato.
Attualmente, il rischio di liquidità è dunque strettamente correlato al perdurare o ad un peggioramento delle condizioni del mercato petrolifero, ad oggi per altro non previsto dai principali analisti di mercato.
I risultati del Gruppo Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo Saras è tenuto a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato.
Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, il Gruppo stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities.
Sono soggetti a variazioni anche i prezzi di cessione dell'energia elettrica da parte delle controllate Sarlux e Sardeolica, nonché i prezzi dei TEE e delle emissioni di CO2.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da Paesi soggetti ad incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica superiori a quelle di altri Paesi; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
L'attività del Gruppo Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare al Gruppo di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività del Gruppo Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale. Il rischio di responsabilità ambientale è insito, tuttavia, nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino il sostenimento di oneri ad oggi non previsti.
La tipicità del business svolto dal Gruppo è condizionata dal contesto normativo e regolatorio in continua evoluzione dei
paesi in cui opera. A tal riguardo, Saras è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e locali volto a ricercare momenti di contradditorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse. In questo contesto fra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi più significativi riguardano:
Il funzionamento dell'impianto IGCC, di proprietà della controllata Sarlux Srl, dipende oltre che dalle materie prime petrolifere fornite da Saras, anche dall'ossigeno fornito da Air Liquide Italia. Qualora dovessero venir meno queste forniture, Sarlux dovrebbe trovare fonti sostitutive che potrebbe non essere in grado di reperire o di reperire a condizioni economiche simili.
Il Gruppo Saras opera nel rispetto della normativa vigente sulla protezione dei dati riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente. In particolare, il 25 maggio 2018 è divenuto efficace il nuovo Regolamento Europeo n. 679/2016 (il cosiddetto "GDPR") riguardante la protezione dei dati personali, il Gruppo Saras ha da tempo attivato un progetto volto ad implementare le nuove misure richieste dal GDPR e ha allineato le proprie procedure ed i processi alle novità introdotte da tale Regolamento.
Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. In particolare, alcuni rilevanti sistemi possono essere esposti al rischio di Cyber Attack. Il Gruppo sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, avvalendosi di consulenti specializzati sul tema e adottando lo standard internazionale IEC 62443.
L'intensificarsi della crisi economica e finanziaria determinata dall'emergenza Covid-19 ha determinato nel 2020 e nel primo trimestre 2021 un drastico e diffuso calo della domanda di prodotti petroliferi, con conseguente contrazione dei margini di raffinazione, unita alla volatilità dei prezzi delle commodities e in particolare del petrolio. Permane inoltre una situazione di incertezza sull'evoluzione della pandemia; l'inizio delle attività di vaccinazione nei primi mesi del 2021 fa ritenere probabile una ripresa dei consumi petroliferi, tuttavia ad oggi non sono chiari i tempi e l'entità di questa ripresa.
Il prolungato effetto di scenario ha portato, per il Gruppo Saras e per l'intero settore della raffinazione ad una riduzione della redditività e a un aumento del fabbisogno di liquidità a breve termine difficilmente sostenibile se si dovesse protrarre nel medio termine. La ripresa dei consumi, attesa nel secondo semestre 2021, e a livelli più significativi tra il 2022 e il 2024 potrà riequilibrare la situazione di incertezza e la volatilità dei prezzi, con un recupero della redditività e un miglioramento del livello di indebitamento. L'entità e la tempistica della ripresa rimangono tuttavia incerte.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, il Gruppo Saras, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Nel corso dell'esercizio 2021 Saras SpA non ha acquistato nè venduto alcuna azione propria.
In conseguenza di quanto sopra, al 31 marzo 2021 Saras SpA deteneva complessivamente n. 9.220.216 azioni proprie, pari allo 0,970% del capitale sociale mentre il numero di azioni ordinarie di Saras SpA in circolazione è divenuto 941.779.784.
Saras non ha effettuato attività significative di "Ricerca e Sviluppo" e pertanto non vi sono costi significativi capitalizzati o imputati a conto economico durante i primi tre mesi del 2021.
Nel corso del primo trimestre 2021 non sono state poste in essere transazioni significative, e non sono in essere posizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
In data 13 aprile 2021 ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in seguito della Deliberazione n. 152/2021/R/EEL, nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, ha accolto l'istanza di ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX S.r.l., per il periodo dal 21 aprile al 31 dicembre 2021, per la propria centrale elettrica a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle). Le condizioni economiche a cui sarà quindi assoggettata la centrale IGCC, per il periodo in questione, consistono di due termini principali. Il primo termine comprende la componente di reintegrazione dei costi fissi strettamente necessari alla produzione elettrica (escludendo quindi le produzioni di idrogeno e vapore); tali costi sono allineati ai piani di razionalizzazione e ottimizzazione previsti da SARLUX, fornendo un contributo positivo a ridurre i costi del sistema elettrico nazionale. Viene inoltre reintegrata la componente QAR (quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito, così come previsto dalla Deliberazione 111/06). Il secondo termine prevede, per la produzione elettrica essenziale, l'integrazione dei costi variabili rispetto a quanto incassato dalla vendita sul mercato al prezzo zonale di riferimento. Le voci principali dei costi variabili includono il combustibile dell'impianto IGCC, il costo dell'ossigeno necessario per la trasformazione del suddetto combustibile in gas di sintesi completamente pulito di ogni traccia di zolfo o altri inquinanti, e gli oneri associati alle quote di emissione CO2 secondo l'Emissions Trading System. Vi sono inoltre altre voci di costo minori, associate al funzionamento della centrale. Anche questa componente è ottimizzata, al fine di ridurre i costi del sistema elettrico nazionale. Per quanto concerne gli assetti produttivi della centrale IGCC, essi terranno conto delle esigenze definite da Terna connesse all'esercizio in sicurezza del sistema elettrico, compatibilmente con i vincoli operativi dell'impianto SARLUX. Infine, SARLUX valuterà, in funzione degli scenari petroliferi ed elettrici puntuali, l'eventuale opportunità di produzione elettrica eccedente gli assetti produttivi precedentemente identificati da Terna, sempre tenuto conto della compatibilità con le esigenze di esercizio della rete stessa.
In data 30 Aprile 2021 Sardeolica Srl ha sottoscritto uno Share Purchase Agreement per l'acquisizione da GWM Renewable Energy SpA del 100% delle quote delle proprie controllate Energia Alternativa Srl ed Energia Verde Srl. Le due società sono proprietarie di due parchi eolici nella provincia di Cagliari con complessivi 30 aerogeneratori ed una capacità installata di 45 MW. Il contratto è condizionato all'avveramento di alcune condizioni sospensive e si prevede di poter effettuare il closing dell'operazione, con il formale trasferimento a Sardeolica delle quote di Energia Verde ed Energia Alternativa, entro la fine del corrente mese di maggio. Con questa acquisizione, Il Gruppo Saras rafforza la propria posizione nel mercato dell'eolico on shore in Sardegna, portando la capacità installata complessivamente a 171 MW.
In data 5 maggio 2021 l'Agenzia delle Dogane Centrale di Roma, Ufficio AEO, ha comunicato a Sarlux che il processo di riesame dei requisiti AEO si è concluso positivamente.
| Migliaia di Euro | 31/03/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | (1) | ||
| Attività correnti | 5.1 | 1.821.563 | 1.841.050 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | 449.433 | 558.997 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | 106.991 | 153.677 |
| Crediti commerciali | 5.1.3 | 231.388 | 256.641 |
| Rimanenze | 5.1.4 | 874.667 | 737.389 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | 12.469 | 14.289 |
| Altre attività | 5.1.6 | 146.615 | 120.057 |
| Attività non correnti | 5.2 | 1.515.213 | 1.529.138 |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | 1.288.490 | 1.310.794 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | 46.347 | 47.225 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | 40.471 | 42.801 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4 | 502 | 502 |
| Attività per imposte anticipate | 5.2.5 | 133.433 | 121.844 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | 5.970 | 5.972 |
| Totale attività | 3.336.776 | 3.370.188 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| Passività correnti | 5.4 | 1.730.543 | 1.676.426 |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.4.1 | 445.501 | 611.441 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.4.2 | 1.078.692 | 916.594 |
| Passività per imposte correnti | 5.4.3 | 141.043 | 80.499 |
| Altre passività | 5.4.4 | 65.307 | 67.892 |
| Passività non correnti | 5.5 | 846.060 | 909.240 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.5.1 | 591.631 | 652.064 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.5.2 | 240.762 | 244.165 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.5.3 | 9.487 | 8.901 |
| Passività per imposte differite | 5.5.4 | 3.730 | 3.730 |
| Altre passività | 5.5.5 | 450 | 380 |
| Totale passività | 2.576.603 | 2.585.666 | |
| PATRIMONIO NETTO | 5.6 | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | |
| Altre riserve | 718.390 | 994.482 | |
| Risultato netto | (23.773) | (275.516) | |
| Totale patrimonio netto di competenza della controllante | 760.173 | 784.522 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | |
| Totale patrimonio netto | 760.173 | 784.522 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 3.336.776 | 3.370.188 | |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.2 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | 1 GENNAIO 31 MARZO 2021 |
di cui non ricorrente |
1 GENNAIO 31 MARZO 2020 |
di cui non ricorrente |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | 1.603.605 | 1.815.896 | ||
| Altri proventi | 6.1.2 | 25.814 | 69.486 | ||
| Totale ricavi | 1.629.419 | 0 | 1.885.382 | 0 | |
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 6.2.1 | (1.377.568) | (1.954.979) | ||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | (192.612) | 15.656 | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | (32.129) | (38.062) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | (47.155) | (49.631) | ||
| Svalutazioni e ripristini di valore del contratto Sarlux/GSE | |||||
| Totale costi | (1.649.464) | 0 | (2.027.016) | 0 | |
| Risultato operativo | (20.045) | 0 | (141.634) | 0 | |
| Proventi finanziari | 6.3 | 20.115 | 14.915 | ||
| Oneri finanziari | 6.3 | (35.408) | (32.373) | ||
| Risultato prima delle imposte | (35.338) | 0 | (159.092) | 0 | |
| Imposte sul reddito | 6.4 | 11.565 | 46.005 | ||
| Risultato netto | (23.773) | 0 | (113.087) | 0 | |
| Risultato netto attribuibile a: | |||||
| Soci della controllante | (23.773) | (113.087) | |||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 | |||
| Risultato netto per azione - base (centesimi di Euro) | (2,52) | (12,01) | |||
| Risultato netto per azione - diluito (centesimi di Euro) | (2,52) | (12,01) |
| Migliaia di Euro | 1 GENNAIO 31 MARZO 2021 |
1 GENNAIO 31 MARZO 2020 |
|
|---|---|---|---|
| Risultato netto (A) | (23.773) | (113.087) | |
| Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Effetto traduzione bilanci in valuta estera | (576) | 42 | |
| Riserva Cash Flow Hedging | (6.602) | ||
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) dell'esercizio |
|||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. | (703) | ||
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | (576) | (7.263) | |
| Risultato netto complessivo consolidato (A + B) | (24.349) | (120.350) | |
| Risultato netto complessivo consolidato attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | (24.349) | (120.350) | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Altre Riserve |
Utile (Perdita) esercizio |
Totale patrimonio netto di competenza della controllante |
Interessenze di pertinenza di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/219 | 54.630 | 10.926 | 967.129 | 26.154 | 1.058.839 | 0 | 1.058.839 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 26.154 | (26.154) | 0 | 0 | |||
| Distribuzione Dividendi | 0 | 0 | 0 | ||||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | 122 | 122 | 122 | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | 0 | 0 | 0 | ||||
| Riserva per piano azionario | 668 | 668 | 668 | ||||
| Riserva Cash Flow Hedging | (6.602) | (6.602) | (6.602) | ||||
| Risultato netto | (113.087) | (113.087) | (113.087) | ||||
| Risultato netto complessivo | (6.480) | (113.087) | (119.567) | 0 | (119.567) | ||
| Saldo al 31/03/2020 | 54.630 | 10.926 | 987.471 | (113.087) | 939.940 | 0 | 939.940 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Distribuzione Dividendi | 0 | 0 | 0 | ||||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (588) | (588) | (588) | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | (215) | (215) | (215) | ||||
| Riserva per piano azionario | 1.212 | 1.212 | 1.212 | ||||
| Riserva Cash Flow Hedging | 6.602 | 6.602 | 6.602 | ||||
| Risultato netto | (162.429) | (162.429) | (162.429) | ||||
| Risultato netto complessivo | 6.014 | (162.429) | (156.415) | 0 | (156.415) | ||
| Saldo al 31/12/2020 | 54.630 | 10.926 | 994.482 | (275.516) | 784.522 | 0 | 784.522 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | (275.516) | 275.516 | 0 | 0 | |||
| Distribuzione Dividendi | 0 | 0 | 0 | ||||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (576) | (576) | (576) | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | 0 | 0 | 0 | ||||
| Riserva per piano azionario | 0 | 0 | 0 | ||||
| Altri movimenti | 0 | 0 | 0 | ||||
| Risultato netto | (23.773) | (23.773) | (23.773) | ||||
| Risultato netto complessivo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Saldo al 31/03/2021 | 54.630 | 10.926 | 718.390 | (23.773) | 760.173 | 0 | 760.173 |
| Migliaia di Euro | (1) | 1/1/2021- 31/03/2021 |
1/1/2020- 31/03/2020 |
|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 558.997 | 431.463 | |
| B - Flusso monetario da (per) attività operativa | |||
| Risultato netto | 5.5 | (23.773) | (113.087) |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (2.817) | (6.075) | |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | 47.155 | 49.631 |
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | (3.403) | (51.486) |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | 586 | 674 |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 - 5.4.4 | (11.589) | (2.303) |
| Interessi netti | (108) | 4.695 | |
| Imposte sul reddito accantonate | 6.4 | 24 | (43.702) |
| Variazione FV derivati | 5.1.2 - 5.3.1 | 2.365 | (45.180) |
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | (576) | (5.812) |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante | 7.864 | (212.645) | |
| (Incremento) / Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | 25.253 | 165.036 |
| (Incremento) / Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | (137.278) | 442.029 |
| Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | 162.098 | (565.188) |
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | (24.738) | (112.486) |
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | 57.935 | 41.008 |
| Interessi incassati | 108 | 184 | |
| Interessi pagati | 0 | (4.879) | |
| Imposte pagate | 5.3.2 | 0 | 0 |
| Variazione altre passività non correnti | 5.4.5 | 70 | (6.541) |
| Totale (B) | 91.312 | (253.482) | |
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | |||
| (Investimenti) in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1-5.2.2 | (21.673) | (97.581) |
| (Investimenti) in Diritto di utilizzo di attività in leasing | 30 | (1.267) | |
| (Incremento) / Decremento altre attività finanziarie | 5.1.2 | 98.406 | 31.014 |
| Variazione delle attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.1-5.2.2 | 0 | 0 |
| Totale (C) | 76.763 | (67.834) | |
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | |||
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | (60.433) | 49.504 |
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | (220.023) | 169.785 |
| Distribuzione dividendi e acquisti azioni proprie | 0 | 0 | |
| Totale (D) | (280.456) | 219.289 | |
| E - Flusso monetario del periodo (B+C+D) | (112.381) | (102.027) | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 2.817 | 6.075 | |
| F - Disponibilità liquide finali | 449.433 | 335.511 | |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.2 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Massimo Moratti
5.1 Attività correnti
La pubblicazione del bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Saras per il periodo chiuso al 31 Marzo 2021 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 maggio 2021.
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SAPA (20,01%), Angel Capital Management Spa (10,005%) e Stella Holding Spa (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA (senza considerare le azioni proprie in portafoglio), in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 24 giugno 2019. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Saras S.p.A. opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso l'acquisto di grezzo e la vendita dei prodotti finiti. Le attività del Gruppo Saras comprendono la raffinazione di grezzo e la produzione e vendita di energia elettrica prodotta sia dall'impianto di gassificazione integrata a ciclo combinato della controllata Sarlux Srl che dal parco eolico della controllata Sardeolica Srl.
Il presente bilancio consolidato, relativo al periodo chiuso al 31 marzo 2021, è presentato in Euro, essendo l'Euro la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio consolidato sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione dei progetti di bilancio consolidato e separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonchè la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie del Gruppo sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come il Gruppo gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale è contenuta nel paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi della presente Nota Infomativa.
Il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo Saras per il periodo chiuso al 31 marzo 2021, predisposto ai sensi dell'articolo 154-ter TUF e successive modifiche, è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, che includono tutti i principi contabili internazionali (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). Il bilancio consolidato abbreviato per il periodo chiuso al 31 marzo 2021 è stato redatto in accordo con le disposizioni dello IAS 34 – Interim financial reporting.
I principi contabili adottati dal Gruppo Saras per la redazione del bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2021 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e al corrispondente periodo intermedio di riferimento, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio consolidato abbreviato, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio.
Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.
Allo scopo, limitate eccezioni saranno applicate. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:
• Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach)
• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.
L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente.
Il principio non ha impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali questi principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
• Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e nel caso si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti nonché seguendo le discussioni dell'IFRS IC a riguardo.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.
Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.
Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use,che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti,ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.
La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi. Il Gruppo valuterà gli impatti di teli modifiche nell'eventualità di contratti per cui non avrà ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio di prima applicazione.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Lo IASB ha inoltre approvato due emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 con riferimento all'informativa delle politiche contabili rilevanti ed alla definizione di stima e variazione di stime contabili.
Il bilancio consolidato include i bilanci della Capogruppo e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie, tale controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto che per effetto dell'esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data del bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli d'Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
Le società controllate incluse nell'area di consolidamento sono indicate nella seguente tabella:
| Controllate con il metodo integrale | % di partecipazione |
|---|---|
| Deposito di Arcola Srl | 100% |
| Sarlux Srl | 100% |
| Saras Ricerche e tecnologie Srl | 100% |
| Sarint SA e società controllate | 100% |
| Saras Energia SAU | 100% |
| Terminal Logistica de Cartegena SLU | 100% |
| Reasar SA | 100% |
| Sardeolica Srl | 100% |
| Saras Trading SA | 100% |
| Altre partecipazioni: valutate al costo in quanto non significative | |
| Sarda Factoring | 4,01% |
| Consorzio La Spezia Utilities | 5% |
| Non vi sono varizioni rispetto al 31 dicembre 2020. | |
| 3.4 Uso di stime e valutazioni discrezionali anche alla luce degli effetti del covid-19 | |
| La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta |
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime. Le principali stime sono relative all'ammortamento delle immobilizzazioni, al valore recuperabile delle immobilizzazioni, al valore recuperabile delle rimanenze, alle imposte differite, ai fondi rischi ed ai fondi svalutazione delle attività correnti, alla valutazione del valore recuperabile dei crediti e alla stima del fair value degli strumenti derivati.
L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo termine e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale dei prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance del Gruppo rappresenta una delle assunzioni critiche per i processi valutativi tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti.
Inoltre, l'emergenza sanitaria Covid-19 ha determinato sui mercati globali, ed in particolare nel settore petrolifero, effetti senza precedenti che hanno significativamente influenzato le performance economiche e finanziarie di Saras. L'incertezza connessa ai tempi ed alla possibilità di ritorno dei mercati e di tutti gli operatori alla loro normale operatività nonché a possibili nuovi ritorni di situazioni di emergenza in Italia e nel mondo rispetto ad un fenomeno pandemico mai sperimentato in passato, rendono estremamente complesso, particolarmente per il mercato petrolifero, sviluppare previsioni sugli andamenti del Gruppo nel prossimo futuro, su cui si basano le valutazioi di impairment effettuate dal Gruppo.
Alla luce di quanto descritto nel Capitolo Impatto Covid-19 della Relazione sulla Gestione, la società ha svolte le verifiche necessarie alla continuità aziendale e alle valutazioni delle attività, a cui si rimanda al successivo Capitolo 5.2 Attività non correnti, nonché ha aggiornato il Capitolo relativo all'Analisi dei Rischi presente in Relazione sulla Gestione.
Le stime e le valutazioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna di esse sono iscritti nel conto economico. Una sintesi delle stime più significative è esposta nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2020, a cui si rimanda.
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business individuati nei Bilanci degli esercizi precedenti, includendo anche la valorizzazione dei servizi intersettoriali venuti meno a seguito di operazioni societarie straordinarie, alle medesime condizioni previste nei contratti previgenti.
Con la deliberazione 598/2020/R/eel del 29 dicembre 2020, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ha indicato che TERNA inscriva la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021.
In data 13 aprile 2021 AREA ha deliberato di accogliere l'istanza di ammissione al regime di reintegrazione dei costi, iscrivendo pertanto Sarlux nell'elenco, redatto su base annuale, degli impianti essenziali a decorrere dalla scadenza della relativa convenzione CIP6/92 (20 aprile 2021).
Il passaggio dalla convenzione CIP6/92 al regime di essenzialità porterà a un cambiamento significativo nelle modalità di funzionamento dell'attività dell'impianto di Sarlux, poiché i parametri tecnico-economici da considerare per il suo esercizio saranno quelli previsti dalla disciplina dell'essenzialità, e terranno conto dell'elevatissimo livello di integrazione della centrale elettrica con la raffineria. Pertanto, le attività dell'impianto IGCC, in precedenza rappresentate nel segmento "Power" sono quindi rappresentate dal 1° gennaio 2021 in un unico segmento, denominato "Industrial & Marketing" inclusivo delle attività integrate di raffinazione e generazione di energia elettrica. In tale segmento confluiscono inoltre le attività relative al
"Marketing", segmento che fino al precedente esercizio comprendeva la rete distributiva spagnola e i depositi utilizzati come logistica intermedia; la cessione della rete, avviata nel 2019 e finalizzata nel 2020, che rappresentava l'attività rilevante del segmento "Marketing", ha determinato il venir meno del segmento, in quanto gli impianti residui dopo tale cessione (i depositi di Arcola, La Spezia e di Cartagena, Spagna) sono ora asserviti alla logistica di raffineria. Anche il segmento Marketing non ha quindi più una sua autonoma significatività e è stato pertanto aggregato. Infine nel segmento "Industrial & Marketing" sono confluite le attività del segmento "Altre Attività" che coincidevano di fatto con le attività svolte da Sartec e Reasar, dedicate di fatto anch'esse all'attività integrate di raffinazione.
Il segmento "Wind" verrà denominato segmento "Renewable" in vista di potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e idrogeno verde.
Alla luce di quanto descritto al paragrafo precedente, l'informativa per settore di attività ha subito a partire dal primo trimestre 2021 una profonda rivisitazione, nella direzione di una sostanziale aggregazione dei segmenti precedentemente individuati ispirata dalle citate modifiche intervenute nel modello di business del Gruppo.
Tanto premesso, il formato precedentemente in uso per fornire nella presente nota l'informativa per settore di attività appare non più idoneo e si ritiene decisamente più chiara ed esplicativa l'informativa fornita in Relazione sulla Gestione per settore, alla quale dunque si rimanda.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 449.369 | 558.933 | (109.564) |
| Cassa | 64 | 64 | 0 |
| Totale | 449.433 | 558.997 | (109.564) |
I depositi bancari sono riconducibili principalmente a Saras SpA per 326.547 migliaia di euro e Saras Trading S.A. per 112.558 migliaia di euro. Tali depositi non sono soggetti a vincoli o restrizioni.
Per il commento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione al capitolo relativo alla stessa; la variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti è riepilogata nel prospetto di rendiconto finanziario.
Le Altre attività finanziarie negoziabili sono così composte:
| Attività finanziarie correnti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 51.718 | 91.110 | (39.392) |
| Depositi a garanzia derivati | 54.031 | 61.325 | (7.294) |
| Altre attività | 1.242 | 1.242 | 0 |
| Totale | 106.991 | 153.677 | (46.686) |
La voce Strumenti finanziari derivati è costituita sia dal fair value positivo degli strumenti in essere alla data di fine periodo che dai differenziali attivi realizzati e non ancora incassati.
La voce Depositi a garanzia derivati accoglie il saldo al 31 marzo 2021 dei depositi a garanzia delle posizioni aperte in strumenti derivati richiesti dalle controparti con le quali il Gruppo pone in essere tali operazioni.
I crediti commerciali ammontano a 231.388 migliaia di euro, in decremento rispetto all'ammontare degli stessi al 31 dicembre 2020, per 25.253 migliaia di euro. La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti, che ammonta a 6.974 migliaia di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2020). La diminuzione dei crediti è essenzialmente dovuta alla diminuzione delle quantità vendute. Per ulteriori commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso del periodo sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 227.914 | 218.803 | 9.111 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 68.648 | 77.244 | (8.596) |
| Prodotti finiti e merci | 468.775 | 329.373 | 139.402 |
| Ricambi e materie prime sussidiarie | 109.330 | 111.969 | (2.639) |
| Totale | 874.667 | 737.389 | 137.278 |
L'incremento del valore delle rimanenze petrolifere è attribuibile sia alla dinamica crescente dei prezzi, che ad una maggior quantità in giacenza rispetto al 31 dicembre 2020.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per circa 4 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
Le attività per imposte correnti sono così composte:
| Attività per imposte correnti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 16 | 38 | (22) |
| Crediti IRES | 1.074 | 1.074 | 0 |
| Crediti IRAP | 7.625 | 7.625 | 0 |
| Altri crediti tributari | 3.754 | 5.552 | (1.798) |
| Totale | 12.469 | 14.289 | (1.820) |
I Crediti IRAP si riferiscono agli acconti versati nel corso di esercizi precedenti dalla controllata Sarlux e risultati eccedenti rispetto all'imposta di competenza.
Gli Altri Crediti comprendono imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio.
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 129 | 36 | 93 |
| Risconti attivi | 19.521 | 9.918 | 9.603 |
| Altri crediti a breve termine | 126.965 | 110.103 | 16.862 |
| Totale | 146.615 | 120.057 | 26.558 |
I risconti attivi si riferiscono principalmente al risconto dei premi assicurativi e di oneri relativi alla normativa sui biocarburanti da parte della Capogruppo.
La voce "Altri crediti" comprende principalmente:
Il primo trimestre 2021 è stato caratterizzato da uno scenario economico e sociale ancora gravemente impattato dalla crisi dei consumi generata dalle misure di contenimento della pandemia da Covid-19, ma anche contraddistinto dall'avvio della più importante campagna vaccinale a livello mondiale.
Il Gruppo Saras, anche in coerenza alle raccomandazioni delle principali autorità di regolamentazione che si sono espresse in merito (ESMA, CONSOB, IOSCO), ha continuato a monitorare gli indicatori che possano identificare eventuali rischi per la continuità aziendale, oltre ad eventuali effetti determinati o prevedibili della crisi sulle grandezze di bilancio e sulla struttura finanziaria del Gruppo.
Sulla base di tale monitoraggio, ed anche in considerazione dei piani pluriennali aggiornati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2021, il Gruppo ha ritenuto di non dover effettuare al 31 marzo 2021 un aggiornamento dell'impariment test effettuato per il bilancio al 31 dicembre 2020.
La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 179.129 | 4 | (28) | 0 | 0 | 179.105 | |
| Impianti e macchinari | 3.726.697 | 2.864 | (9.000) | 0 | 37.833 | 3.758.394 | |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 37.658 | 0 | 0 | 0 | 0 | 37.658 | |
| Altri beni | 669.318 | 29 | 0 | 0 | 1.400 | 670.747 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 18.551 | 0 | 0 | (39.505) | 225.511 | |
| Totale | 4.859.267 | 21.448 | (9.028) | 0 | (272) | 4.871.415 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
| Fondo Terreni e fabbricati | 105.191 | 1.024 | 0 | 0 | (26) | 106.189 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 2.917.884 | 35.794 | (9.000) | 0 | (947) | 2.943.731 | |
| Fondo Attrezzature ind.li e comm.li | 32.413 | 669 | 0 | 0 | 0 | 33.082 | |
| Altri beni | 492.985 | 6.023 | 0 | 0 | 915 | 499.923 | |
| Totale | 3.548.473 | 43.510 | (9.000) | 0 | (58) | 3.582.925 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 |
| Terreni e fabbricati | 73.938 | 4 | (28) | (1.024) | 0 | 26 | 72.916 |
| Impianti e macchinari | 808.813 | 2.864 | 0 | (35.794) | 0 | 38.780 | 814.663 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 5.245 | 0 | 0 | (669) | 0 | 0 | 4.576 |
| Altri beni | 176.333 | 29 | 0 | (6.023) | 0 | 485 | 170.824 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 246.465 | 18.551 | 0 | 0 | 0 | (39.505) | 225.511 |
| Totale | 1.310.794 | 21.448 | (28) | (43.510) | 0 | (214) | 1.288.490 |
La voce "terreni e fabbricati" comprende principalmente fabbricati industriali, uffici e magazzini per un valore netto di 33.540 migliaia di euro, fabbricati civili ad uso uffici di Milano e Roma di proprietà della Capogruppo per un valore netto di 2.388 migliaia di euro e terreni in massima parte relativi ai siti di Sarroch e di Arcola rispettivamente di proprietà della controllata Sarlux S.r.l. e della controllata Deposito di Arcola S.r.l. per un valore di 36.988 migliaia di euro.
La voce "impianti e macchinari" è principalmente riferibile agli impianti di raffinazione e di generazione di energia elettrica dalla centrale a ciclo combinato situati in Sarroch.
La voce "attrezzature industriali e commerciali" comprende attrezzature relative al laboratorio chimico e alla sala controllo collegate all'attività di raffinazione e vari beni in dotazione necessari al processo produttivo
La voce "altri beni" comprende principalmente i serbatoi e gli oleodotti per la movimentazione dei prodotti e grezzi delle società del gruppo (Sarlux S.r.l., Saras Energia S.A. e Deposito di Arcola S.r.l.).
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti principalmente per investimenti relativi al parco serbatoi e agli interventi necessari all'adeguamento e all'aggiornamento delle strutture esistenti, in particolare per ambiente, sicurezza e affidabilità.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano a 21.448 migliaia di euro e sono relativi principalmente agli interventi tecnologici sugli impianti di raffinazione e l'ampilamento del parco eolico già citato.
I principali coefficienti annui di ammortamento, invariati rispetto all'esercizio 2020, sono evidenziati di seguito:
| per impianto I.G.C.C. | per altre immobilizzazioni |
|---|---|
| (base annua) | |
| fino al 2031 | 5.50% |
| fino al 2031 | 8.38% |
| fino al 2031 | 11.73% |
| 8.38% | |
| fino al 2031 | |
| 10.00% | |
| 25,00% | |
| 20.00% | |
| 12.00% | |
| 25.00% | |
La concessione all'occupazione di aree demaniali su cui insistono alcuni impianti della raffineria di Sarroch (trattamento affluenti, dissalazione acqua marina, blow down, torce e pontile), rilasciata dall'autorità portuale di Cagliari, è valida sino al 31 dicembre 2027.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 59.479 | 5 | 0 | 0 | 270 | 59.754 | |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 24.543 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.543 | |
| Goodw ill e attività immater. a vita non definita |
21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 530.414 | 192 | 0 | 0 | 0 | 530.606 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 85 | 0 | 0 | 0 | 1.014 | |
| Totale | 636.384 | 282 | 0 | 0 | 270 | 636.936 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 51.876 | 1.125 | 0 | 0 | (210) | 52.791 | |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 13.041 | 0 | 0 | 0 | 213 | 13.254 | |
| Goodw ill e attività immater. a vita non definita |
82 | 0 | 0 | 0 | 0 | 82 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 524.160 | 220 | 0 | 0 | 82 | 524.462 | |
| Totale | 589.159 | 1.345 | 0 | 0 | 85 | 590.589 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 |
| Diritti di brevetto industriale ed opere ingegno | 7.603 | 5 | 0 | (1.125) | 0 | 480 | 6.963 |
| Concessioni, licenze, march e diritti similii | 11.502 | 0 | 0 | 0 | 0 | (213) | 11.289 |
| Goodw ill e attività immater. a vita non definita |
20.937 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20.937 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6.254 | 192 | 0 | (220) | 0 | (82) | 6.144 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 929 | 85 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.014 |
| Totale | 47.225 | 282 | 0 | (1.345) | 0 | 185 | 46.347 |
Il decremento registrato rispetto al 31 dicembre 2020 è riconducibile principalmente agli ammortamenti del periodo che ammontano a 1.345 migliaia di euro e che sono determinati secondo le aliquote su base annua, invariate rispetto all'esercizio 2020 e di seguito riportate.
| . in ali million e delle opere di ingegno. Dirit , industriale e ≅ oliritti . |
20% |
|---|---|
---- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
220/ |
| --------------------------------------- . . |
22% |
Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione. Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce essenzialmente ai diritti di superficie acquisiti dalla controllata Sardeolica sui terreni su quali insiste il parco eolico di Ulassai, il cui ammortamento terminerà nel 2035.
La voce si riferisce principalmente all'avviamento iscritto in capo alla controllata Sardeolica Srl (20.937 migliaia di euro) pagato per l'acquisto della controllata Parco Eolico di Ulassai Srl (successivamente fusa per incorporazione in Sardeolica): tale avviamento è giustificato dalla proiezione dei flussi finanziari attesi dalla controllata Sardeolica Srl su un orizzonte temporale esteso sino al termine delle concessioni ottenute dalla stessa.
Ammontano a 6.144 migliaia di euro pressochè invariate rispetto al 31 dicembre 2020.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software. Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
Il Gruppo Saras ha acquisito diritti di utilizzo di attività di terzi essenzialmente volti all'utilizzo di:
La movimentazione dei diritti di utilizzo delle attività in leasing è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 41.070 | 0 | 0 | 0 | 0 | 41.070 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.952 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.952 | |
| Altri beni in locazione | 8.239 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8.239 | |
| Totale | 61.261 | 0 | 0 | 0 | 0 | 61.261 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2020 | Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 | |
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 10.113 | 1.288 | 0 | 0 | 29 | 11.430 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 3.167 | 363 | 0 | 0 | 1 | 3.531 | |
| Altri beni | 5.180 | 649 | 0 | 0 | 0 | 5.829 | |
| Totale | 18.460 | 2.300 | 0 | 0 | 30 | 20.790 | |
| Valore Netto | 31/12/2020 | Incrementi | Decrementi | Ammortamento | Svalutazioni | Altri movimenti | 31/03/2021 |
| Terreni e fabbricati in locazione | 30.957 | 0 | 0 | (1.288) | 0 | (29) | 29.640 |
| Impianti e macchinari in locazione | 8.785 | 0 | 0 | (363) | 0 | (1) | 8.421 |
| Altri beni in locazione | 3.059 | 0 | 0 | (649) | 0 | 0 | 2.410 |
| Totale | 42.801 | 0 | 0 | (2.300) | 0 | (30) | 40.471 |
Il saldo al 31 marzo 2021, pari 40.471 migliaia di euro, è relativo all'applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
1) Concessioni, diritti di superficie e simili: si tratta principalmente delle concessioni delle aree su cui insistono parte del sito produttivo di Sarroch, i depositi petroliferi di Arcola e Cartagena, nonché quella su cui è stato costruito ed è in attività il parco eolico di Ulassai.
2) Impianti: si tratta principalmente dei contratti stipulati dalla controllata Sarlux con fornitori per la costruzione e l'esercizio di alcuni impianti all'interno del sito produttivo di Sarroch;
3) Flotte auto aziendali: trattasi di contratti di noleggio a lungo termine di auto aziendali in uso sia all'interno del sito industriale di Sarroch che ai dipendenti delle varie sedi direzionali e commerciali;
4) Locazioni di immobili per sedi direzionali e commerciali.
Il dettaglio delle altre partecipazioni è il seguente:
| Altre partecipazioni | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consorzio La Spezia Utilities | 7 | 7 | 0 |
| Sarda Factoring | 495 | 495 | 0 |
| Totale | 502 | 502 | 0 |
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva del Gruppo Saras al 31 marzo 2021 ammonta a 129.703 migliaia di euro (composto da imposte anticipate per 133.433 iscritte nell'attivo patrimoniale non corrente ed imposte differite iscritte nel passivo patrimoniale non corrente per 3.730 migliaia di euro).
Gli Amministratori, sulla base delle previsioni del Piano industriale 2021-2024, hanno ritenuto recuperabili le imposte anticipate iscritte su perdite fiscali pregresse.
Il saldo al 31 marzo 2021 è pari a 5.970 migliaia di euro (5.972 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato da crediti verso terzi a medio/lungo termine.
Le passività finanziarie a breve sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari correnti | 58.602 | 19.059 | 39.543 |
| Banche c/c | 313.670 | 456.144 | (142.474) |
| Strumenti finanziari derivati | 54.083 | 97.327 | (43.244) |
| Altre passività finanziarie a breve | 19.146 | 38.911 | (19.765) |
| Totale | 445.501 | 611.441 | (165.940) |
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi dal Gruppo, che sono valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva nota alla voce "5.5.1 - Passività finanziarie a lungo termine".
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito oltre che alle operazioni di "denaro caldo" cui il Gruppo fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.La Capogruppo Saras ha inoltre in essere una linea di credito "Revolving Credit Facility" per un importo massimo di 305 milioni di Euro, il cui importo utilizzato al 31 marzo 2021 era pari a zero.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 marzo 2021: il decremento rispetto al 31 dicembre 2020 è sostanzialmente dovuto all'andamento dei prezzi dei grezzi e dei prodotti petroliferi.
La seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value al 31 marzo 2021, suddivise per tipologia di sottostante:
| Strumenti finanziari derivati | 31/03/2021 Attività | 31/03/2021 Passività | 31/12/2020 Attivittà | 31/12/2020 Passività | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest rate swaps | 11.539 | 2.641 | 12.648 | 586 | 2.055 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 40.179 | 51.442 | 78.462 | 95.104 | (43.662) |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 0 | 0 | 1.637 | (1.637) |
| Fair value passivo, strumenti derivati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 51.718 | 54.083 | 91.110 | 97.327 | (43.244) |
La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con operazioni di factoring pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
I debiti commerciali ammontano a 1.078.692 migliaia di euro, con un incremento di 160.098 migliaia di euro rispetto all'ammontare degli stessi al 31 dicembre 2020. L'aumento è dovuto principalmente all'incremento dei prezzi registrato nel periodo.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 30.797 | 15.739 | 15.058 |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 365 | 365 | 0 |
| Altri debiti tributari | 109.881 | 64.395 | 45.486 |
| Totale | 141.043 | 80.499 | 60.544 |
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti per accise su prodotti immessi al consumo dalla controllante Saras SpA (105.090 migliaia di euro) e dalla controllata Saras Energia S.A.U. (2.103 migliaia di euro). L'incremento deriva sostanzialmente dall'effetto degli acconti di accisa versati solamente nel mese di dicembre, come previsto dalla normativa italiana.
Il dettaglio delle altre passività correnti è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività correnti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 8.351 | 10.395 | (2.044) |
| Debiti verso il personale | 27.573 | 26.928 | 645 |
| Debiti verso altri | 19.197 | 21.162 | (1.965) |
| Ratei passivi | 2.312 | 1.135 | 1.177 |
| Risconti passivi | 7.874 | 8.272 | (398) |
| Totale | 65.307 | 67.892 | (2.585) |
Le altre passività correnti sono sostanzialmente in linea con quelle di fine esercizio 2020; in particolare, la voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di marzo non ancora liquidate e la quota maturata delle mensilità aggiuntive nonché degli eventuali premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali.
La voce è così composta:
| Passività finanziarie a lungo termine | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Prestito obbligazionario non correnti | 200.260 | 199.344 | 916 |
| Finanziamenti bancari non correnti | 340.618 | 399.236 | (58.618) |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 50.753 | 53.484 | (2.731) |
| Totale | 591.631 | 652.064 | (60.433) |
La voce accoglie le quote a medio/lungo termine dei finanziamenti bancari accesi dalla Capogruppo, di seguito ricapitolati (valori espressi in milioni di euro):
| Accensione / rinegoziazione del |
Importo Originario | Tasso base | Residuo al 31/12/2020 |
Residuo al 31/03/2021 |
Scadenze | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori espressi in milioni di Euro | 1 anno | oltre a 1 fino a 5 anni | |||||
| Saras SpA | |||||||
| Bond | Dicembre 2017 | 200 | 1,7% | 199,3 | 200,3 | 200,3 | |
| Unicredit | Febbraio 2020 | 50 | Euribor 6 mesi | 49,2 | 49,0 | 49,0 | |
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | 350,0 | 350,0 | 58,6 | 291,4 |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 598,5 | 599,3 | - | 540,7 |
La voce "Passività finanziarie a lungo termine" accoglie un prestito obbligazionario per un valore nominale complessivo di 200 milioni di Euro, con scadenza in data 28 dicembre 2022 e cedola fissa dell'1,70% su base annua rappresentato da un "private placement" di titoli obbligazionari presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, Third Market, del Wiener Börse AG.
Nel corso del mese di dicembre 2020 - SARAS ha firmato un contratto di finanziamento di Euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
Il finanziamento è stato organizzato e sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari italiani, tra i quali Intesa SanPaolo ricopre il ruolo di Banca Depositaria, Banca Agente e SACE Agent.
L'operazione si inserisce nel quadro di un piano di consolidamento finanziario messo in atto da Saras per fronteggiare
l'impatto dell'emergenza Covid-19 e, in linea con quanto previsto dal "Decreto Liquidità" del 9 aprile 2020 e dalla normativa SACE, è principalmente finalizzato a sostenere il capitale circolante della Società.
Il finanziamento è stato erogato in un'unica soluzione e ha scadenza 30 settembre 2024, preammortamento di 9 mesi e prevede un rimborso in rate trimestrali costanti a partire da fine dicembre 2021, ad un tasso, inclusivo del costo della garanzia SACE, in linea con il costo medio del debito del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2020 la Capogruppo ha ottenuto dalle banche finanziatrici la revisione dei parametri finanziari sulle linee di credito esistenti, per tener conto delle mutate condizioni di mercato; la verifica di tali parametri avverrà con cadenza semestrale.
Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri è il seguente:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2020 | Accantonamento | Utilizzo | Altri movimenti | 31/03/2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| F.do smantellamento impianti | 19.038 | 0 | 0 | 0 | 19.038 |
| F.do oneri per quote CO2 | 179.038 | 65.382 | (68.755) | 0 | 175.665 |
| Altri fondi rischi e oneri | 46.089 | 0 | (30) | 0 | 46.059 |
| Totale | 244.165 | 65.382 | (68.785) | 0 | 240.762 |
Il fondo smantellamento impianti è iscritto a fronte dei costi futuri di smantellamento degli impianti e macchinari, considerati laddove sussista un'obbligazione legale ed implicita in tal senso.
Il Fondo oneri per quote di CO2, iscritto per 175.665 migliaia di euro, origina dall'esistenza di limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti definiti dal Decreto Legislativo n° 216 del 4 aprile 2006; il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare, nell'apposito mercato, quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti. L'utilizzo verificatosi nel periodo è dovuto all' acquisto di quote per l'assolvimento dell'obbligo 2020 pari a 68.755 migliaia di euro. L'accantonamento si riferisce alle quote, necessarie all'assolvimento di tale obbligo, non ancora acquistate.
La voce "Altri fondi rischi" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale principalmente per un contenzioso con il GSE per il riconoscimento dei certificati bianchi (TEE). In particolare, i fondi di natura fiscale si riferiscono principalmente all'accantonamento effettuato nel corso del 2020 a fronte di alcuni Inviti al contraddittorio, notificati dalla Direzione Regionale delle Entrate, ed aventi ad oggetto la verifica del corretto trattamento fiscale assegnato all'agevolazione ACE a valere per il periodo 2016-2017. La voce accoglie inoltre l'accantonamento, effettuato a fine 20202, per gli oneri relativi ad un piano aziendale di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro che verrà attuato nel corso del 2021.
La movimentazione del fondo "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 9.487 | 8.901 | 586 |
| Totale | 9.487 | 8.901 | 586 |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali.
Le passività per imposte differite ammontano a 3.730 migliaia di Euro e sono relative alle controllate estere.
Le altre passività non correnti ammontano a 450 migliaia di Euro e si incrementano di 70 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Patrimonio netto totale | 31/03/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 718.390 | 994.482 | (276.092) |
| Utili (perdite) netto esercizio | (23.773) | (275.516) | 251.743 |
| Totale | 760.173 | 784.522 | (24.349) |
Capitale sociale
Al 31 marzo 2021 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
Riserva legale
La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.
La voce ammonta complessivamente a 718.390 migliaia di euro, con un decremento netto di 276.092 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Detto decremento netto origina da:
• destinazione del risultato dell'esercizio precedente (utile di 275.516 migliaia di euro);
• effetto negativo per la traduzione dei bilanci in valuta delle controllate estere per 576 migliaia di euro;
Ai sensi dello IAS 1, par. 1 e 97, si precisa che non sono state effettuate movimentazioni di patrimonio netto con possessori di capitale proprio.
Risultato netto
La perdita del periodo ammonta a 23.773 migliaia di euro.
I "Ricavi della gestione caratteristica" si analizzano come segue:
| Ricavi della gestione caratteristica | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.536.327 | 1.703.484 | (167.157) |
| Cessione energia elettrica | 65.677 | 109.201 | (43.524) |
| Altri compensi | 2.006 | 2.965 | (959) |
| Variazioni lavori in corso su ordinazione | (405) | 246 | (651) |
| Totale | 1.603.605 | 1.815.896 | (212.291) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si decrementano per 167.157 migliaia di euro a causa della diminuzione dei volumi delle vendite parzialmente compensata da un incremento dei prezzi medi di vendita. Tale calo è causato dal diffondersi dell'epidemia Coronavirus, e dalla contrazione delle vendite e dei consumi di prodotti petroliferi. Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto esposto in Relazione sulla Gestione.
I ricavi per cessione di energia elettrica comprendono principalmente quelli relativi all'impianto di gassificazione (54.753 migliaia di euro) e quelli relativi alle cessioni RIU (6.621 migliaia di euro) della controllata Sarlux Srl, oltre a quelli relativi all'impianto eolico della controllata Sardeolica (4.303 migliaia di euro).
Il decremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto alle minori quantità di energia elettrica prodotte dall'impianto di gassificazione della controllata Sarlux.
Si precisa che, in attesa della risoluzione del contenzioso che vede coinvolta l'Autorità di Regolazione per l'Energia Reti e Ambiente sulla metodologia di calcolo del Costo Evitato del Combustibile (CEC), i ricavi di cessione dell'energia elettrica sono stati determinati secondo il Decreto Legge 69/2013 (cosiddetto "Decreto del Fare"), più penalizzante per la controllata.
Gli altri compensi comprendono essenzialmente i ricavi conseguiti dalle controllate Sartec Srl e Reasar SA nei rispettivi settori di attività.
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri ricavi operativi | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 823 | 2.403 | (1.580) |
| Cessione materiali diversi | 17 | 125 | (108) |
| Contributi | 469 | 463 | 6 |
| Noleggio navi cisterne | 990 | 862 | 128 |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 126 | 416 | (290) |
| Rimborso Oneri CO2 | 18.936 | 19.626 | (690) |
| Altri ricavi | 4.453 | 45.591 | (41.138) |
| Totale | 25.814 | 69.486 | (43.672) |
La voce "Rimborso Oneri C02" è costituita dai ricavi iscritti dalla controllata Sarlux S.r.l. derivanti dal riconoscimento, ai sensi del Titolo II, punto 7-bis del Provvedimento Cip n°6/92 del rimborso degli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading) come da Delibera n°77/08 dell'AEEG. L'incremento, rispetto all'esercizio precedente, è principalmente dovuto alla variazione del prezzo delle quote.
La diminuzione della voce "Altri ricavi" è principalmente riconducibile al rilascio, avvenuto nel corso del periodo precedente, del fondo iscritto in esercizi precedenti per le quote CO2 relativi all'acquisizione del ramo d'azienda (Impianti nord) da Versalis Spa a seguito dell'assegnazione definitiva delle stesse per il periodo 2015-2020, pari a 35,9 milioni di euro.
Di seguito si analizzano i principali costi
| Acquisti per materie prime, sussid. e di consumo | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 792.234 | 326.034 | 466.200 |
| Acquisto semilavorati | 59.667 | 62.300 | (2.633) |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 14.795 | 31.702 | (16.907) |
| Incrementi imm.ni materiali | (2.800) | (741) | (2.059) |
| Acquisto prodotti finiti | 651.168 | 1.094.532 | (443.364) |
| Varizione rimanenze | (137.496) | 441.152 | (578.648) |
| Totale | 1.377.568 | 1.954.979 | (577.411) |
I costi per acquisto di materie prime si incrementano per 466.200 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, a causa sia dell'incremento dei prezzi sia dell'incremento delle quantità acquistate; al contrario i costi per acquisto di prodotti finiti si sono decrementati di 443.364 migliaia di euro principalmente a causa delle minori quantità acquistate, sulle quali ha sicuramente impattato la diffusione della pandemia di Coranavirus già citata in precedenza. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella Relazione alla Gestione.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere le rimanenze ad un minor valore per 4 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 118.922 | 157.922 | (39.000) |
| Capitalizzazioni | (4.622) | (37.339) | 32.717 |
| Derivati su grezzi e prodotti petroliferi e Co2 | 4.496 | (147.286) | 151.782 |
| Costi per godimento beni terzi | 1.025 | 581 | 444 |
| Accantonamenti per rischi | 65.382 | 0 | 65.382 |
| Oneri diversi di gestione | 7.409 | 10.466 | (3.057) |
| Totale | 192.612 | (15.656) | 208.268 |
I costi per servizi comprendono principalmente manutenzione, noli, trasporti, energia elettrica ed altre utenze, nonché costi per commissioni bancarie.
La voce "Capitalizzazioni" si riferisce principalmente ai costi di manutenzione di turn-around capitalizzati nel periodo;
La voce "Accantonamenti per rischi e oneri" include principalmente l'accantonamento per gli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading). Nella voce, oltre alle quote di competenza del periodo, è incluso l'adeguamento prezzo sulle quote di esercizi precedenti non ancora acquistate. Nell'esercizio precedente tale adeguamento, a causa della diminuzione dei prezzi, era inferiore al costo delle quote di competenza del periodo, e dunque l'accantonamento risultava pari a zero.
La voce "Oneri diversi di gestione" è composta principalmente da imposte indirette (Imposta Municipale sugli Immobili, tassa emissioni atmosferiche) e da contributi associativi.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 24.124 | 29.216 | (5.092) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (1.792) | (3.004) | 1.212 |
| Oneri sociali | 6.965 | 8.233 | (1.268) |
| Trattamento di fine rapporto | 1.456 | 1.671 | (215) |
| Altri costi | 865 | 1.477 | (612) |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 511 | 469 | 42 |
| Totale | 32.129 | 38.062 | (5.933) |
Il costo del lavoro, in considerazione della diminuzione del personale medio in forza al Gruppo e del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni iniziata nell'ultima parte del 2020 e proseguita nel primo trimestre 2021, si è decrementato rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Gli "Ammortamenti" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 1.345 | 8.887 | (7.542) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 43.510 | 38.431 | 5.079 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 2.300 | 2.313 | (13) |
| Totale | 47.155 | 49.631 | (2.476) |
La voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" si decrementa di 7.542 migliaia di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente principalmente per il termine dell'ammortamento del contratto di cessione dell'energia elettrica della controllata Sarlux.
La voce "Ammortamento immobilizzazioni materiali" si incrementa per effetto dell'entrata in esercizio degli investimenti attuati dal gruppo nell'esercizio precedente.
La voce "Ammortamento dei beni in locazione" accoglie l'ammortamento del periodo calcolato secondo quanto previsto dall' IFRS 16.
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 108 | 184 | (76) |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 2.884 | 0 | 2.884 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 64 | 3.414 | (3.350) |
| Altri proventi | 0 | 1 | (1) |
| Utili su cambi | 17.059 | 11.316 | 5.743 |
| Totale | 20.115 | 14.915 | 5.200 |
| Oneri finanziari | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | (418) | (1.751) | 1.333 |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (1.859) | 1.835 | (3.694) |
| Interessi passivi su finanziamenti e altri oneri finanziari | (5.398) | (4.879) | (519) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (163) | (161) | |
| Perdite su cambi | (27.570) | (27.417) | (153) |
| Totale | (35.408) | (32.373) | (3.391) |
La seguente tabella riporta l'analisi per tipologia aggregata di proventi/oneri netti:
| Proventi finanziari e Oneri finanziari | 31/03/2021 | 31/03/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (5.453) | (4.856) | (597) |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | 671 | 3.498 | (2.827) |
| Realizzati | (1.795) | 5.249 | (7.044) |
| Fair Value della posizioni aperte | 2.466 | (1.751) | 4.217 |
| Differenze cambio nette | (10.511) | (16.101) | 5.590 |
| Altro | 0 | 1 | (1) |
| Totale | (15.293) | (17.458) | (662) |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 marzo 2021 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l' "hedge accounting".
Le imposte sul reddito sono integralmente riferibili alle imposte anticipate ascrivibile alle perdite fiscali maturate nel periodo dalle società italiane.
Per le informazioni relative agli eventi successivi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla gestione.
La Capogruppo Saras SpA e alcune società del Gruppo sono state oggetto di verifiche fiscali ed accertamenti da parte dell'Amministrazione finanziaria che si sono tradotti, per alcuni di essi, in contenzioso pendente innanzi ai giudici tributari. Rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Le società del Gruppo sono coinvolte in contenziosi legali instaurati a vario titolo da differenti attori, alcune dei quali presentano difficoltà nella previsione dei relativi esiti. Pur in presenza di decisioni non univoche da parte della giustizia ordinaria e amministrativa in relazione alle violazioni asserite, si è ritenuto che le eventuali passività si possano configurare generalmente come remote; laddove invece la passività è stata ritenuta probabile, si è proceduto ad effettuare apposito accantonamento a fondo rischi. Anche in questo ambito, rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Per quanto riguarda la controllata Sarlux Srl, si segnala che sussistono contenziosi in essere in materia energetica circa:
Anche in questo ambito, rispetto al 31 dicembre 2020 non vi sono stati aggiornamenti significativi nei contenziosi in essere, né sono sopraggiunti nuovi contenziosi.
Al 31 marzo 2021 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la capogruppo Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 31 marzo 2021 ammonta ad un totale di 259.864 migliaia di euro, principalmente a favore di società controllate e di enti quali Agenzie delle Dogane e Ministero della Difesa.
Le operazioni compiute dal Gruppo Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi ed i rapporti di carattere finanziario. Nel corso del periodo non sono intervenute nuove tipologie di transazioni con parti correlate. L'incidenza di tali operazioni o posizioni sulle voci di stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario non è significativa ed è sostanzialmente in linea con i periodi precedenti.
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