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Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna

Quarterly Report May 14, 2021

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio sulla Gestione al 31 Marzo 2021

AEROPORTO G. MARCONI DI BOLOGNA S.P.A.

Resoconto Intermedio Sulla Gestione Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Al 31 Marzo 2021

SOMMARIO

Composizione Capitale Sociale della Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa 3
Consiglio di Amministrazione 4
Collegio Sindacale 5
Società di revisione 5
Relazione sulla gestione al 31 Marzo 2021 6
Prospetti contabili consolidati al 31
Marzo 2021
47

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
48

Conto Economico consolidato
49

Conto Economico Complessivo consolidato
50

Rendiconto finanziario consolidato
51

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
52
Note esplicative ai Prospetti contabili consolidati al 31 Marzo 2021 53
Dichiarazione ai sensi dell'art.154 bis del TUF 84

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa Via Triumvirato, 84 - 40132 Bologna REA Bologna 268716 Registro Imprese di Bologna, Codice Fiscale e Partita Iva 03145140376 Capitale Sociale Euro 90.314.162,00 interamente versato

Composizione Capitale Sociale della Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa

Sulla base delle risultanze del Libro Soci e delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art.120 del D.Lgs.58/98, gli azionisti della Società Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa con partecipazione superiore al 3% alla data del 31 marzo 2021 sono:

DICHIARANTE % Possesso
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA 39,10%
ATLANTIA S.P.A. (EDIZIONE S.R.L.) 29,38%
F2I FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE SGR SPA 9,99%
COMUNE DI BOLOGNA 3,88%

Al fine della rappresentazione della composizione del Capitale Sociale della Capogruppo vengono considerate:

  • Le quote del Dichiarante della partecipazione, ovvero del Soggetto posto al vertice della catena di controllo della partecipazione medesima
  • Le quote derivanti dalle comunicazioni rese dagli azionisti ovvero quelle relative a partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 152 del Regolamento Emittenti CONSOB.

Si segnala altresì che tra Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Modena, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ferrara, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Parma (collettivamente i "Soci Pubblici") è stato sottoscritto in data 5 giugno 2018 un patto parasociale (il "Patto Parasociale") volto a disciplinare taluni diritti e obblighi in relazione all'assetto proprietario e al governo societario di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A..

Tale Patto Parasociale, con durata fino al 4 giugno 2021, depositato presso il registro delle imprese di Bologna in data 8 giugno 2018 e inviato a Consob in data 9 giugno 2018, prevede un sindacato di voto e uno di blocco.

In seguito all'acquisto azionario da parte della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna di 565.500 azioni della Società avvenuto in data 31 gennaio 2020, sono intercorse variazioni del numero dei diritti di voto sottoposti a sindacato di voto, restando invariato il numero dei diritti di voto sottoposti a sindacato di blocco, come risulta dalle seguenti tabelle:

SOCI PUBBLICI % Capitale Sociale con
Sindacato di Voto
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA 39,10%
COMUNE DI BOLOGNA 3,88%
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA 2,31%
REGIONE EMILIA ROMAGNA 2,04%
CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA 0,30%
CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA 0,22%
CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA 0,15%
CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA 0,11%
SOCI PUBBLICI % Capitale Sociale
con Sindacato di
Blocco
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA 37,53%
COMUNE DI BOLOGNA 3,85%
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA 2,30%
REGIONE EMILIA ROMAGNA 2,02%
CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA 0,08%
CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA 0,06%
CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA 0,04%
CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA 0,03%

Consiglio di Amministrazione

La composizione del Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2019 ed in carica fino alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021, è la seguente:

Nominativo Carica
Enrico Postacchini Presidente
Nazareno Ventola Amministratore Delegato (*)
Silvia Giannini Consigliere (B)
Giada Grandi Consigliere (A)
Eugenio Sidoli Consigliere (A)
Valerio Veronesi Consigliere
Marco Troncone Consigliere (B)
Giovanni Cavallaro Consigliere
Laura Pascotto Consigliere (A) (B)

(*) Amministratore Delegato e Direttore Generale. Tra le sue deleghe rientra l'incarico di Amministratore Responsabile del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

  • (A) Componente del Comitato per la Remunerazione (Presidente Eugenio Sidoli)
  • (B) Componente del Comitato Controllo e Rischi (Presidente Silvia Giannini)

Collegio Sindacale

La composizione del Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2019 ed in carica fino alla data di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021, è la seguente:

Nominativo Carica
Pietro Voci Presidente
Samantha Gardin Sindaco effettivo
Alessandro Bonura Sindaco effettivo
Violetta Frasnedi Sindaco supplente
Alessia Bastiani Sindaco supplente

Società di revisione contabile

La Società di revisione contabile nominata dall'Assemblea dei Soci del 20 maggio 2015 per gli esercizi 2015-2023, è la EY S.p.a.

Relazione sulla Gestione del Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa al 31 Marzo 2021

Indice

PREMESSA 9
1 STRATEGIE E RISULTATI12
1.1 IL SETTORE E L'ANDAMENTO DEL TRASPORTO AEREO: QUADRO DI SINTESI E POSIZIONAMENTO DELL'AEROPORTO G.
MARCONI 12
1.2 INFORMATIVA RELATIVA AGLI IMPATTI DELLA PANDEMIA COVID-19 SULL'AEROPORTO DI BOLOGNA E INIZIATIVE DEL
GRUPPO ADB IN RISPOSTA ALL'EMERGENZA 13
1.3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI 14
1.3 ANDAMENTO DEL TITOLO 16
2. ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELLA GESTIONE18
2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION 18
2.1.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: DATI DI TRAFFICO 18
2.1.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 21
2.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION 22
2.2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 22
3 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E PATRIMONIALE 24
3.1 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI 24
3.2 ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI 27
3.3 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE 29
3.4 PRINCIPALI INDICI 30
3.5 GLI INVESTIMENTI 30
3.6 IL PERSONALE 30
3.7 PRINCIPALI INFORMAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE 33
4 ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI NON ECONOMICI34
4.1 LA QUALITÀ 34
5 IL QUADRO NORMATIVO 34
5.1 CONTRATTO DI PROGRAMMA E NUOVA DINAMICA TARIFFARIA 2020-2023 34
5.2 RETROCESSIONE AVL (AIUTI VISIVI LUMINOSI), BENI E AREE ENAV 35
5.3 MISURE A SOSTEGNO DEL SETTORE AEROPORTUALE 36
5.4 CONTINUITA' DEI SERVIZI PRESTATI DA ALITALIA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA 37
5.5 BREXIT 37
6 IL CONTENZIOSO 38
7 PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE39
8 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 43
9 GARANZIE PRESTATE 44
10 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL TRIMESTRE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE45

PREMESSA

La presente relazione, a corredo del Bilancio Consolidato del Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (di seguito anche "Gruppo Aeroporto" o "Aeroporto", o "AdB") per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021, nel presentare l'andamento del Gruppo fornisce indirettamente l'analisi dell'andamento della Capogruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa, società concessionaria della gestione totale dell'Aeroporto di Bologna in base alla Concessione di Gestione Totale n. 98 del 12 luglio 2004 e successivi Atti Aggiuntivi, approvati con Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dell'Economia e delle Finanze del 15 marzo 2006, per una durata quarantennale decorrente dal 28 dicembre 2004. In considerazione del drastico calo del traffico negli aeroporti italiani derivante dall'emergenza da Covid-19, al fine di contenere i conseguenti effetti economici, l'art.102, comma 1-bis del decreto legge 19 maggio n.34 (cd. Decreto Rilancio) convertito nella Legge 17 luglio 2020 n.77 ha prorogato di due anni la durata delle concessioni aeroportuali. Stante la diretta applicabilità della norma suddetta, la scadenza della concessione dell'aeroporto di Bologna è prorogata a dicembre 2046.

Di seguito si espone la struttura del Gruppo al 31 marzo 2021 e una breve descrizione della tipologia e delle attività svolte dalle Società controllate e collegate:

  • Tag Bologna Srl (di seguito anche TAG), costituita nel 2001 con avvio dell'attività operativa nel 2008 a seguito del completamento e dell'apertura del Terminal e dell'hangar per l'Aviazione Generale. La società, oltre a gestire tali infrastrutture sullo scalo di Bologna, opera nel settore dell'Aviazione Generale come handler. In data 2 ottobre 2018 la Capogruppo, cogliendo l'opportunità di maggior presidio del business, funzionale ad un maggior controllo delle infrastrutture dedicate all'attività volativa air side, ha acquistato il 49% del capitale di TAG che è diventata quindi controllata al 100%;
  • Fast Freight Marconi Spa (di seguito anche FFM), costituita nel 2008 dalla ex-controllata Marconi Handling Srl (dal 1° aprile 2017 GH Bologna Spa) mediante apporto del ramo d'azienda concernente l'handling merce e posta sull'aeroporto di Bologna. La partecipazione totalitaria in FFM è stata acquistata dalla Capogruppo nel 2009.

I valori presenti nelle tabelle di questa Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro e nei commenti espressi in milioni di Euro se non diversamente indicato. Si precisa inoltre che, ove non diversamente indicato, la fonte dei dati è il risultato di elaborazioni della Capogruppo.

Descrizione del Business

Le attività prestate dai gestori aeroportuali possono essere distinte in aviation e non aviation. La prima categoria comprende principalmente attività di gestione, manutenzione e sviluppo degli aeroporti, nell'ambito della quale si collocano i controlli di sicurezza e di vigilanza, oltre alla fornitura di servizi aeronautici ai passeggeri e agli utenti e operatori aeroportuali e all'attività di marketing per lo sviluppo del traffico passeggeri e merci. La seconda comprende principalmente attività di sviluppo delle potenzialità immobiliari e commerciali degli aeroporti.

Coerentemente con la tipologia delle attività prestate, il Gruppo gestisce lo scalo attraverso le seguenti Strategic Business Unit (SBU):

  • Strategic Business Unit Aviation
  • Strategic Business Unit Non Aviation.

SBU Aviation

Le principali attività prestate nell'ambito della SBU Aviation riguardano la gestione e sviluppo delle infrastrutture aeroportuali ed in particolare consistono:

  • nella messa a disposizione in efficienza ai clienti e operatori di tutte le infrastrutture, sia land side (terminal, smistamento bagagli, parcheggi auto, viabilità, magazzini merci) sia air side (pista e piazzali aeromobili);
  • nella prestazione dei servizi di sicurezza e ai passeggeri a ridotta mobilità (PRM);
  • nell'informativa al pubblico e agli utenti aeroportuali;
  • nello svolgimento di attività di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, finalizzate al rinnovamento o ampliamento delle infrastrutture, ivi inclusi gli impianti e le attrezzature, anche al fine di renderli conformi a quanto previsto dalla normativa vigente.

Le attività sono remunerate dalle compagnie aeree, dagli operatori aeroportuali e dai passeggeri attraverso il pagamento dei diritti aeroportuali, che possono essere distinti in:

  • diritti di imbarco passeggeri: tali diritti sono dovuti per l'utilizzo delle infrastrutture, degli impianti e dei locali d'uso comune necessari per l'imbarco, lo sbarco e l'accoglienza dei passeggeri e vengono calcolati in funzione del numero di passeggeri in partenza, tenendo conto della destinazione UE o extra UE e con riduzioni per i minori;
  • diritti di approdo e partenza: questi diritti sono dovuti per tutti gli aeromobili che effettuano atterraggi e decolli e sono calcolati sulla base del peso massimo autorizzato al decollo dell'aeromobile e del settore dell'aviazione a cui appartengono i voli (aviazione commerciale o generale);
  • diritti di sosta e ricovero degli aeromobili, calcolati in funzione del tonnellaggio massimo al decollo e della durata della sosta;
  • tasse di imbarco e sbarco merci dovute in funzione del peso delle merci trasportate dagli aeromobili;
  • diritti di rifornimento (c.d.fueling), dovuti in misura fissa per metro cubo di carburante erogato per il rifornimento degli aeromobili.

Ulteriori fonti di ricavo della SBU Aviation sono principalmente:

  • corrispettivi per i controlli dei passeggeri in partenza: tali corrispettivi sono dovuti per il servizio di controllo comprensivo di uomini e mezzi a ciò dedicati dal gestore;
  • corrispettivi per i controlli di sicurezza dei bagagli da stiva: tali corrispettivi sono dovuti per la remunerazione di attrezzature e personale che si occupa di tali controlli;
  • corrispettivi per PRM: che includono i diritti pagati per i servizi ai passeggeri a ridotta mobilità e sono determinati in funzione del numero di passeggeri in partenza (PRM e non);
  • corrispettivi dovuti per l'utilizzo di beni a uso esclusivo: che includono i corrispettivi dovuti per l'utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dedicate ai singoli vettori o operatori (banchi check-in, uffici, locali operativi), calcolati in funzione del tempo di utilizzo o dei metri quadri e/o dell'ubicazione e tipologia dei beni concessi;

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 10

  • corrispettivi dovuti per l'uso di alcune infrastrutture centralizzate: tali corrispettivi riguardano esclusivamente i servizi di scongelamento degli aeromobili - c.d. de-icing - calcolati in base ai movimenti degli aeromobili nella stagione invernale;
  • corrispettivi collegati alle attività di handling cargo, handling aviazione generale e attività ad essi collegati quali sdoganamento e fueling.

SBU Non Aviation

Le principali attività prestate nell'ambito della SBU non Aviation riguardano gestione parcheggi, subconcessioni retail, pubblicità, servizi ai passeggeri e gestione delle aree immobiliari (real estate).

Parcheggi

Nel corso del primo trimestre del 2021 la gestione diretta dei parcheggi a pagamento dell'aeroporto di Bologna si è sviluppata su circa 5.150 posti auto, in aumento rispetto al dato medio di fine 2020 grazie alla riapertura del Parcheggio P2, in seguito al completamento del nuovo impianto di ventilazione. I posti auto di cui dispone lo scalo risultano concentrati in tre aree di sosta: la prima area in prossimità del terminal, la seconda area localizzata in prossimità del sedime aeroportuale e la terza collocata a circa 1,5 km dall'aerostazione, quest'ultima temporaneamente chiusa, tenuto conto della forte riduzione della domanda per effetto dell'emergenza Covid-19. La drastica riduzione del traffico rilevato a partire dallo scoppio della pandemia ha reso infatti l'offerta di posti auto molto superiore alla domanda con conseguente chiusura dei parcheggi più remoti al fine di perseguire una riduzione dei costi pur mantenendo i servizi minimi essenziali dello scalo.

Retail

Il retail presso l'aeroporto di Bologna si caratterizza per la presenza di brand internazionalmente riconosciuti e legati al territorio e di alcune tra le principali catene retail e di ristorazione locali, nazionali e internazionali. La galleria commerciale si sviluppa su circa 4.250 mq e 39 punti vendita. L'ultima riqualifica dell'aerostazione ha potenziato le aree destinate ai duty free che rappresentano una tra le principali fonti di redditività della SBU. Nel 2020 a causa della diffusione della pandemia e del conseguente drastico calo del traffico la maggior parte dei subconcessionari ha chiuso gli esercizi commerciali con riaperture solo graduali a partire dal mese di luglio. Nel primo trimestre 2021 alcuni punti vendita sono rimasti chiusi in attesa di una ripresa più robusta dei volumi di traffico.

Advertising

L'advertising è gestito mediante impianti digitali ed impianti retroilluminati di grande formato, sia all'interno che all'esterno dell'aerostazione, ubicati in aree di passaggio in cui è agevole cogliere il messaggio pubblicitario. In talune occasioni vengono sviluppate campagne che prevedono la personalizzazione di particolari zone o di elementi di arredo presenti in aeroporto.

Servizi ai passeggeri

I servizi ai passeggeri comprendono l'offerta di un servizio di business lounge, gestita direttamente dalla Capogruppo. La Marconi Business Lounge (MBL) è una sala riservata e confortevole, utilizzata per lo più da passeggeri business delle principali compagnie di linea. Attraverso il servizio "You First" i passeggeri possono beneficiare di servizi esclusivi sia in fase di partenza che di arrivo quali assistenza per il check-in e riconsegna dei bagagli, servizio di facchinaggio e assistenza e imbarco prioritario al gate.

Tra gli altri servizi offerti ai passeggeri vi è inoltre l'autonoleggio; l'offerta si compone di 9 compagnie rappresentanti un totale di 16 marchi specializzati, con un totale di 489 posti auto a disposizione. Il servizio rent a car è sempre stato garantito nonostante la pesante riduzione del traffico conseguente alla pandemia.

Real Estate

Il real estate è caratterizzato da due macro aree: la prima relativa ai ricavi da subconcessione di spazi per attività commerciali strettamente legate all'operatività aeronautica, in primis quelle dei corrieri espressi e la seconda relativa ai ricavi inerenti subconcessioni di aree e locali per attività di handling le cui tariffe sono regolamentate.

La disponibilità complessiva di spazi commerciali in subconcessione è di oltre 90.000 metri quadrati, di cui oltre 70.000 metri quadrati relativi a uffici, magazzini, locali per servizi tecnici, hangar e circa 20.000 metri quadrati per superfici scoperte dedicate al ricovero dei mezzi operativi, movimentazione nelle aree di carico/scarico, aree per mezzi adibiti al servizio di rifornimento carburante degli aeromobili.

1 STRATEGIE E RISULTATI

1.1 IL SETTORE E L'ANDAMENTO DEL TRASPORTO AEREO: QUADRO DI SINTESI E POSIZIONAMENTO DELL'AEROPORTO G. MARCONI

Relativamente all'andamento dell'evento pandemico, il 2021 è iniziato in totale continuità con la fine del 2020: rimane elevata l'incertezza sugli sviluppi di breve periodo a causa della diffusione di varianti del virus che mantiene elevato il numero di contagi. Rimangono dunque in vigore le restrizioni alla mobilità personale e ad alcune attività economiche al fine di contenere la diffusione della pandemia imposte dai governi dei diversi Stati che precludono o rallentano la ripresa economica su scala globale.

Tuttavia, il primo trimestre del 2021 è stato anche contraddistinto dall'inizio delle campagne di vaccinazione su vasta scala che, seppur stia proseguendo con andamenti ancora notevolmente difformi tra le diverse aree, rappresentano un elemento imprescindibile di ripresa e di miglioramento delle prospettive economiche a livello globale, assieme al sostegno garantito dalle politiche economiche delle principali istituzioni. Proprio il forte sostegno delle politiche monetarie e fiscali ha permesso il proseguimento dell'espansione dell'attività economica globale nei primi mesi del 2021, anche se in modo eterogeneo tra Paesi e settori.

Se da un lato la recrudescenza della pandemia pesa nel breve periodo, soprattutto nel settore dei servizi, le prospettive di medio termine rimangono positive: secondo lo scenario di base del Fondo Monetario Internazionale diffuso in aprile, il PIL mondiale crescerebbe del 6% nel 2021, superando i livelli antecedenti la pandemia entro la fine dell'anno, e del 4,4% nel 2022.

L'attività economica nell'area dell'euro ha risentito di un nuovo aumento dei contagi: dopo il forte recupero nel trimestre estivo del 2020, negli ultimi tre mesi dello scorso anno il PIL si è contratto riflettendo il contributo negativo dei servizi, non del tutto controbilanciato dall'espansione del comparto manifatturiero. Sulla base delle informazioni disponibili, il PIL dell'aerea euro sarebbe diminuito anche nel primo trimestre del 2021. Anche le prospettive inflattive restano deboli.

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di aumentare il ritmo degli acquisti di titoli nell'ambito del programma per l'emergenza pandemica, per evitare che la trasmissione del rialzo dei rendimenti osservato sui mercati internazionali si traducesse in un inasprimento prematuro delle condizioni finanziarie nell'area, non giustificato dalle attuali prospettive economiche.

Lo scorso 11 febbraio è stato inoltre approvato il regolamento sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza; quest'ultimo veicolerà quasi il 90 per cento delle risorse dello strumento per la ripresa dell'Unione europea, la Next Generation EU (NGEU), di ammontare complessivo pari a 750 miliardi e destinata a finanziare investimenti e riforme specificati nei piani nazionali di ripresa e resilienza e finalizzati a sei obiettivi strategici: (a) transizione verde; (b) trasformazione digitale; (c) occupazione e crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; (d) coesione sociale e territoriale; (e) salute e resilienza; (f) politiche per la prossima generazione, comprese istruzione e competenze. Le prossime settimane saranno decisive, poiché, affinché i fondi siano effettivamente disponibili, si rende necessario non solo che il Consiglio europeo approvi i piani nazionali, ma anche che tutti gli Stati membri ratifichino la decisione sulle risorse proprie dell'Unione.

In Italia si conferma la resilienza dell'economia, ma pesa l'aumento dei contagi. Nel quarto trimestre del 2020 la caduta del prodotto interno lordo, benché significativa, è stata inferiore alle attese. In base agli indicatori disponibili, nel primo trimestre del 2021 l'attività economica sarebbe rimasta pressoché stabile: come nell'area Euro, ad un rafforzamento nell'industria si accompagna un andamento ancora debole nei servizi. Queste stime restano soggette a elevata incertezza, connessa agli impatti della pandemia e al proseguimento delle campagne di vaccinazione.

Secondo FMI ed OCSE, il PIL italiano si espanderebbe quest'anno a tassi superiori al 4%, con una ripresa significativa nella seconda parte dell'anno, sostenuta dal contesto globale. Questo scenario non è però esente da rischi. Si presuppone infatti che: sia mantenuto il sostegno all'economia, gli interventi in corso di introduzione nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) si dimostrino efficaci, la campagna di vaccinazione venga proseguita con successo e vi sia una favorevole evoluzione dei contagi. (Fonte: Bollettino Economico, Banca d'Italia, Aprile 2021).

In questo quadro, secondo dati IATA, il traffico passeggeri mondiale nei primi tre mesi del 2021 ha mostrato un andamento ancora in netto ritardo rispetto ai valori pre-Covid: facendo riferimento alla variazione del traffico mondiale rispetto a marzo 2019 si è registrata una diminuzione pari al 67,2% (-26,3% rispetto a marzo 2020). Ancora una volta, è stato il traffico domestico a trainare il recupero: nel mese di marzo si è addirittura registrato un aumento della componente domestica pari al +36,9% rispetto a marzo 2020 (-32,3% vs 2019), che ha beneficiato dell'ottima performance da parte del traffico nazionale cinese, molto vicina ai valori pre-Covid (a marzo 2021 pari al -2,6% vs 2019). Il traffico merci ha invece evidenziato un andamento nettamente più positivo, riportando ogni mese da gennaio a marzo una variazione positiva sia rispetto al 2020, sia rispetto al 2019, in tutte le componenti continentali, con la sola eccezione dell'America Latina (Air Passenger and Air Freight Market Analysis (IATA), Marzo 2021).

Il calo del traffico passeggeri subito in Europa nel corso dei primi tre mesi del 2021 è stato complessivamente pari all'82% secondo ACI Europe, con una perdita complessiva di circa 395,5 milioni di passeggeri. In linea con l'andamento mondiale, anche la componente cargo europea ha ripreso e superato i livelli di traffico pre-Covid nel corso del primo trimestre dell'anno (sito web ACI Europe; Air Passenger and Air Freight Market Analysis (IATA), Marzo 2021).

Il traffico passeggeri italiano ha riportato una riduzione dei volumi pari all'82,1%, in linea con la diminuzione registrata a livello europeo. Per quanto concerne invece il traffico cargo, esso ha ancora una volta mostrato risultati migliori rispetto al traffico passeggeri: i volumi di merce movimentata sono risultati in aumento del 12,4% rispetto al 2020, vicini al pieno recupero dei volumi movimentati nel 2019 (in calo solo per il -3,1%) (Fonte: Assaeroporti, marzo 2021). L'Aeroporto di Bologna ha concluso il primo trimestre del 2021 con una significativa riduzione del traffico rispetto allo stesso periodo del 2020 (-85%). Il dato è pressochè in linea con il trend nazionale. Alla fine del primo trimestre 2021 lo scalo bolognese si posiziona al settimo posto in Italia per numero di passeggeri.

1.2 INFORMATIVA RELATIVA AGLI IMPATTI DELLA PANDEMIA COVID-19 SULL'AEROPORTO DI BOLOGNA E INIZIATIVE DEL GRUPPO ADB IN RISPOSTA ALL'EMERGENZA

L'andamento dei risultati del Gruppo nel primo trimestre 2021 è stato fortemente condizionato dagli effetti del perdurare della pandemia Covid-19 che, dopo una ripresa molto parziale dei volumi di traffico durante l'estate 2020, ha causato un successivo ulteriore brusco rallentamento negli ultimi mesi del 2020 e nei primi mesi del 2021.

Anche nel 2021 il Gruppo sta mettendo in atto misure a tutela della sicurezza dei passeggeri, dei dipendenti e di tutta la community aeroportuale.

Tra queste la misurazione della temperatura corporea al terminal e negli uffici, l'installazione di erogatori di gel igienizzante, l'affissione di cartellonistica e segnaletica sulle misure igieniche da rispettare e sulle precauzioni da adottare, la suddivisione dei flussi dei passeggeri per garantire il distanziamento, la sanificazione intensiva delle aree anche tramite un sistema a frammentazione molecolare, l'installazione di plexiglass, l'adozione del sistema brevettato BEST ai controlli di sicurezza per abbattere l'interazione frontale fra il personale addetto ai controlli ed i passeggeri e la dotazione di sistemi di aerazione del terminal e dei locali ed uffici aeroportuali con filtri ad alta efficienza in corrispondenza delle aree a maggior densità di persone. Nei confronti dei dipendenti è stato incentivato il ricorso allo smart working per i lavoratori delle aree amministrative ed attivata una rotazione a gruppi dei lavoratori impegnati nelle aree operative più strategiche in una logica di contingency plan.

Nel corso del primo trimestre dell'anno il Gruppo ha attivato, in convenzione con l'Azienda Usl di Bologna e con Air Medical - azienda con esperienza nel settore aviomedicale, già attiva presso l'Aeroporto di Torino - un nuovo punto tamponi a pagamento che risponde all'esigenza di tutti quei passeggeri in arrivo o in partenza che, sulla base delle disposizioni dei vari Paesi, devono fornire certificazioni che attestino la negatività al Covid-19, con test a 72, 48 o 4 ore dal viaggio. Il Covid Test Point è disponibile anche per tutti gli operatori aeroportuali del Marconi, con specifiche convenzioni.

Già all'inizio della pandemia con l'obiettivo di contenimento dei costi e al contempo di salvaguardia dei livelli occupazionali, il Gruppo ha avviato un piano di smaltimento delle ferie arretrate e successivamente è stata attivata la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutti i dipendenti a partire dal 21 marzo 2020 per la durata di 12 mesi, oltre all'attivazione di misure di riduzione dei costi esterni di gestione. In data 26 febbraio 2021 è stato firmato con le OO.SS. l'accordo per la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per i dipendenti AdB, entrata in vigore a partire dal 22 marzo 2021 e con validità fino al 13 giugno 2021. Successivamente la Capogruppo richiederà l'accesso alle ulteriori 28 settimane di CIGD previste dal Decreto Sostegni. Lo stesso accordo è stato siglato per la società controllata FFM, con un periodo di validità 1 aprile 2021 - giugno 2021.

Dal punto di vista finanziario il Gruppo è entrato in questa fase critica con una struttura patrimoniale e finanziaria solida ed equilibrata che ha consentito di affrontare gli impegni anche nei mesi di maggior pressione sulla liquidità. Tra le principali misure poste in atto per fronteggiare la crisi il Gruppo, oltre alle misure di contenimento dei costi, si è concentrato sulla revisione delle tempistiche di realizzazione degli investimenti e degli interventi di sostituzione/rinnovamento non urgenti, oltre alla sottoscrizione da parte della Capogruppo a metà 2020 di due operazioni di finanziamento per un totale di 58,9 milioni di Euro, con l'obiettivo di dotare il Gruppo di risorse adeguate alle proprie esigenze finanziarie, connesse all'incremento del circolante e al sostegno del piano industriale. Il Gruppo sta mantenendo anche nell'anno in corso tutte le misure di contenimento dei costi volte a limitare la pressione sulla liquidità determinata dal perdurare della crisi oltre alla prosecuzione di contatti con altri finanziatori per soddisfare ulteriori necessità di accesso al credito.

1.3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI

Gli obiettivi strategici del Gruppo alla base dello sviluppo di tutte le attività sono esposti nel seguito. Inevitabilmente dal momento del diffondersi della pandemia il Gruppo ha dovuto concentrarsi sulla gestione dell'emergenza e poi della conseguente crisi che sta tuttora impattando fortemente il trasporto aereo e il settore aeroportuale, settori tra i più colpiti dalla crisi. Il 2021 rappresenta pertanto un anno di transizione verso la ripresa e la nuova focalizzazione sugli obiettivi strategici esposti nel seguito:

"Connect"

Il Gruppo punta a mantenere un'offerta di voli variegata e funzionale ai diversi segmenti di utenza attraverso un incremento del numero di vettori operanti sull'Aeroporto, continuando a mantenere al contempo una marginalità positiva anche sul traffico incrementale che potrà essere generato. Nell'ambito dello sviluppo del traffico, il Gruppo opera per incrementare le rotte, attraverso l'introduzione di nuove tratte verso Est e di destinazioni a lungo raggio, e per aumentare le frequenze dei voli verso destinazioni già operate. Il Gruppo opera, inoltre, al fine di migliorare l'accessibilità dello scalo, attraverso il potenziamento dell'intermodalità e l'espansione della catchment area di riferimento.

"Develop"

Funzionale allo sviluppo del business del Gruppo è la realizzazione degli investimenti previsti nel Master Plan e nel contratto di programma, con una strategia che prevede un utilizzo efficiente della capacità delle infrastrutture già presenti ed una realizzazione modulare di nuovi investimenti al fine di raccordare la capacità delle infrastrutture con lo sviluppo del traffico atteso. Nel piano di sviluppo infrastrutturale assume una particolare rilevanza il progetto di ampliamento del terminal passeggeri, che permetterà di potenziare, in particolare, l'area dei controlli di sicurezza e dei gate di imbarco e di ampliare le superfici commerciali.

Inoltre il Gruppo intende operare al fine di potenziare il business non aviation attraverso lo sviluppo di nuovi negozi, di nuovi posti auto ed attraverso l'ampliamento dell'offerta di servizi a disposizione del passeggero.

"Experience"

Il Gruppo pone attenzione a garantire un continuo miglioramento dei servizi offerti agli utenti aeroportuali nelle aree di business in cui opera, direttamente ed indirettamente, garantendo al contempo sempre più elevati standard di sicurezza, qualità e rispetto dell'ambiente. Quale driver di supporto e miglioramento di tutti gli aspetti gestionali e di fidelizzazione dei Clienti, il Gruppo ritiene importante sviluppare una cultura dell'innovazione che ruoti attorno l'implementazione di sistemi tecnologici che permettano di incrementare l'interazione con i passeggeri e di ottimizzarne l'esperienza di viaggio in Aeroporto.

"Care"

Il Gruppo si impegna a porre attenzione a tutti gli aspetti di sostenibilità, da quelli ambientali al rispetto dei principi etici e sociali considerando il ruolo importante che l'Aeroporto di Bologna assolve, quale polo funzionale sul territorio. Il Gruppo opera, inoltre, al fine di valorizzare le persone che lavorano presso l'Aeroporto ed al fine di costruire una organizzazione che risponda alle continue sollecitazioni del mercato e che supporti le persone nello svolgimento del loro lavoro.

Il Gruppo ha individuato, inoltre, due linee guida trasversali agli obiettivi strategici sopra indicati che rappresentano un continuo riferimento per le attività aziendali:

"Maximise financial performance"

Il Gruppo pone attenzione allo sviluppo delle performance economico-finanziarie ed a favorire un adeguato ritorno per gli azionisti

"Performing and sustainable corporation"

Il Gruppo punta a migliorare l'efficienza e l'efficacia dei propri processi e della propria struttura interna in un'ottica di miglioramento delle performance aziendali e di sviluppo con una crescente attenzione alla dimensione della sostenibilità nelle sue componenti ambientali, sociali e di governance.

1.3 ANDAMENTO DEL TITOLO

Il 14 luglio 2015 hanno avuto avvio le negoziazioni del titolo AdB sul mercato telematico azionario MTA, Segmento Star della Borsa di Milano.

Si riportano di seguito:

  • l'andamento del titolo a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 31 marzo 2021;

  • il confronto tra le quotazioni del titolo e le variazioni dell'indice FTSE Italia All-Share.

Alla data del 31 marzo 2021 si riscontra una quotazione ufficiale pari ad Euro 9,78 per azione, che porta a tale data la capitalizzazione di Borsa del Gruppo AdB a circa 353,3 milioni di Euro.

Andamento titolo AdB (01/01/2021-31/03/2021)

Andamento titolo AdB e FTSE Italia All-Share (01/01/2021-31/03/2021)

Andamento titolo AdB – prezzi e volumi (01/01/2021-31/03/2021)

L'andamento di prezzo e volumi relativi al titolo AdB nel corso dello scorso anno è stato fortemente influenzato dall'emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel corso del 2020, dopo il brusco calo registrato nella prima parte dell'anno, in corrispondenza dello scoppio della pandemia, con l'avvento della seconda ondata di contagi ad inizio autunno, il prezzo dell'azione ha raggiunto il minimo storico dalla quotazione del titolo (€5,58), in calo del 54% rispetto al prezzo di chiusura del 2019 (€12,12).

Solo in chiusura d'anno si è registrato un parziale recupero del prezzo dell'azione – pari ad €8,48 il 30 dicembre, ovvero -30% rispetto alla quotazione di fine 2019 – valore che si è mantenuto pressochè stabile anche per buona parte del primo trimestre del 2021.

Solo nella seconda metà del mese di marzo, in corrispondenza di un forte aumento del volume di titoli scambiati sul mercato, si è assistito ad un aumento della quotazione che, nell'arco di due settimane, ha guadagnato il 17%, chiudendo il trimestre a quota €9,78 ad azione (-19% rispetto al prezzo di chiusura del 2019).

2. ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELLA GESTIONE

2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION

2.1.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: DATI DI TRAFFICO

I primi mesi del 2021 non hanno evidenziato segnali di miglioramento sul 2020, fatta eccezione per il settore cargo, in netta espansione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel primo trimestre dell'anno infatti lo scalo ha registrato complessivamente 209.802 passeggeri, in calo dell'85,0% rispetto ai primi tre mesi del 2020 (condizionati dalla prima ondata di contagi di Covid-19 solo a partire dalla fine del mese di febbraio), con 3.100 movimenti (-75,7%) e 9.077 tonnellate di merce trasportata (+10,9%). Il load factor medio risulta in riduzione dal 69,0% del primo trimestre 2020 al 53,6% del primo trimestre 2021.

Con il perdurare delle forti restrizioni agli spostamenti dovute alla pandemia da Covid-19, l'inizio del 2021 si rivela in continuità con il trend di fine 2020: la diminuzione del traffico è ancor più evidente se si confrontano i dati del primo trimestre 2021 con quelli degli stessi mesi del 2019 (-89,3%). Per rendere più significativo il confronto con i dati precedenti la diffusione della pandemia, nelle tabelle successive si fornisce anche il confronto con il primo trimestre 2019.

Con l'avvio della programmazione estiva dei voli, dall'ultimo weekend di marzo, e soprattutto con l'intensificazione della campagna vaccinale, l'auspicio è che l'estate possa rappresentare l'inizio di una inversione di tendenza, per una ripresa progressiva del traffico.

Andamento del traffico passeggeri Gennaio-Marzo 2021

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 18

Gennaio – Marzo
2021
Gennaio – Marzo
2020
Var %
2021-2020
Gennaio – Marzo
2019
Var %
2021-2019
Passeggeri 210.617 1.395.671 (84,9%) 1.961.807 (89,3%)
Movimenti 3.760 13.349 (71,8%) 16.922 (77,8%)
Tonnellaggio 258.902 910.212 (71,6%) 1.116.241 (76,8%)
Merce 11.538.620 10.635.534 8,5% 12.622.100 (8,6%)

Dati comprensivi di Aviazione Generale e transiti

Composizione traffico Gennaio – % sul Gennaio – % sul Gennaio – % sul Var % Var %
passeggeri Marzo 2021 totale Marzo 2020 totale Marzo 2019 totale 21-20 21-19
Linea 103.250 49,0% 522.913 37,5% 791.467 40,3% (80,3%) (87,0%)
Low cost 102.846 48,8% 862.141 61,8% 1.155.977 58,9% (88,1%) (91,1%)
Charter 2.779 1,3% 8.073 0,6% 10.282 0,5% (65,6%) (73,0%)
Transiti 927 0,4% 1.604 0,1% 2.821 0,1% (42,2%) (67,1%)
Totale Aviazione Commerciale 209.802 99,6% 1.394.731 99,9% 1.960.547 99,9% (85,0%) (89,3%)
Aviazione Generale 815 0,4% 940 0,1% 1.260 0,1% (13,3%) (35,3%)
Totale complessivo 210.617 100,0% 1.395.671 100,0% 1.961.807 100,0% (84,9%) (89,3%)

La riduzione del traffico passeggeri afferente al segmento low cost rispetto al primo trimestre del 2020 è stata maggiore rispetto a quella registrata dal traffico di linea (rispettivamente -88,1% e -80,3%) per effetto di una maggior contrazione dei movimenti.

In linea con il trend del 2020 e a causa del permanere di stringenti limitazioni imposte alla circolazione delle persone tra i diversi Stati, anche ad inizio 2021 il traffico domestico ha registrato una performance sostanzialmente migliore rispetto alla componente internazionale in termini di variazione dei passeggeri sullo stesso periodo dello scorso anno.

Composizione Gennaio – Marzo % sul Gennaio – Marzo % sul Gennaio – Marzo % sul Var % Var %
traffico passeggeri 2021 totale 2020 totale 2019 totale 21-20 21-19
Nazionale 88.866 42,2% 294.999 21,1% 444.979 22,7% (69,9%) (80,0%)
Internazionale 120.936 57,4% 1.099.732 78,8% 1.515.568 77,3% (89,0%) (92,0%)
Totale Aviazione
Commerciale
209.802 99,6% 1.394.731 99,9% 1.960.547 99,9% (85,0%) (89,3%)
Aviazione Generale 815 0,4% 940 0,1% 1.260 0,1% (13,3%) (35,3%)
Totale complessivo 210.617 100,0% 1.395.671 100,0% 1.961.807 100,0% (84,9%) (89,3%)

Nonostante il drastico calo dei passeggeri verso e da tutte le principali destinazioni collegate con lo scalo di Bologna per effetto dell'emergenza sanitaria Covid-19, da sottolineare la solidità del mix di traffico: le prime tratte rappresentano infatti sia hub di compagnie aeree tradizionali, sia destinazioni point to point dei vettori low cost.

Nonostante le restrizioni che tuttora condizionano gli spostamenti internazionali, nei primi tre mesi del 2021 sei tra le dieci principali destinazioni sono città estere, la prima delle quali è Tirana con quasi 18 mila passeggeri.

Principali tratte per traffico passeggeri Gennaio – Marzo
2021
Gennaio – Marzo
2020
Var %
2021-2020
Gennaio – Marzo
2019
Var %
2021-2019
Catania 33.573 54.968 (38,9%) 89.181 (62,4%)
Tirana 17.801 31.745 (43,9%) 34.793 (48,8%)
Casablanca 16.124 28.755 (43,9%) 37.018 (56,4%)
Palermo 13.297 52.243 (74,5%) 70.692 (81,2%)
Amsterdam 13.003 32.759 (60,3%) 48.809 (73,4%)
Madrid 12.557 60.660 (79,3%) 71.109 (82,3%)
Istanbul 12.299 29.833 (58,8%) 45.022 (72,7%)
Parigi CDG 11.932 46.462 (74,3%) 74.664 (84,0%)
Roma FCO 9.215 46.832 (80,3%) 68.818 (86,6%)
Lamezia 8.076 21.368 (62,2%) 31.188 (74,1%)

Traffico passeggeri inclusi transiti

Traffico Merci

(in KG) Gennaio-Marzo 2021 Gennaio-Marzo 2020 Var %
2021-2020
Gennaio-Marzo 2019 Var %
2021-2019
Merce via aerea di cui 9.077.010 8.184.077 10,9% 10.099.549 (10,1%)
Merce 9.077.010 8.183.785 10,9% 10.082.239 (10,0%)
Posta 0 292 (100,0%) 17.310 (100,0%)
Merce via superficie 2.461.610 2.451.457 0,4% 2.522.551 (2,4%)
Totale 11.538.620 10.635.534 8,5% 12.622.100 (8,6%)

Relativamente al traffico merci, nei primi tre mesi del 2021 si registra un traffico cargo pari a 11.538.620 Kg, in aumento dell'8,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma ancora in leggero calo se confrontato con i volumi del primo trimestre del 2019. Sul settore continuano a pesare il perdurare della difficile situazione internazionale, nonché il contesto economico determinato dal dilagare della pandemia. La contrazione del business "usuale" ha determinato, per contro, a partire da marzo 2020, l'utilizzo di voli charter, soprattutto per sopperire alla domanda di materiale sanitario, ancora presenti, anche se in numero ridotto, nel primo trimestre 2021.

Il traffico via superficie presenta invece una sostanziale stabilità, sia rispetto al 2020 (+0,4%), sia rispetto al 2019 (- 2,4%).

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Var. ass. vs
2020
Var. % vs
2020
per il trimestre chiuso
al 31.03.2019
Var. % vs
2019
Ricavi da Passeggeri 1.255 8.243 (6.988) -84,8% 12.455 -89,9%
Ricavi da Vettori 2.034 4.821 (2.787) -57,8% 5.805 -65,0%
Ricavi da Operatori aeroportuali 354 508 (154) -30,3% 728 -51,4%
Incentivi al traffico (402) (3.750) 3.348 -89,3% (5.698) -92,9%
Ricavi per Servizi di Costruzione 869 1.442 (573) -39,7% 3.735 -76,7%
Altri Ricavi 243 352 (109) -31% 352 -31,0%
Riduzione Ricavi Aeronautici a
FSC
0 (17) 17 -100,0% 0 n.s.
Totale Ricavi SBU AVIATION 4.353 11.599 (7.246) -62,5% 17.377 -74,9%

2.1.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI

I ricavi del Gruppo attribuibili alla Strategic Business Unit Aviation sono rappresentati dai corrispettivi pagati dagli utenti (passeggeri e vettori) e dagli operatori aeroportuali per l'utilizzo delle infrastrutture e dei servizi forniti in esclusiva dal Gruppo per l'atterraggio, il decollo, l'illuminazione e il parcheggio degli aeromobili, le operazioni relative ai passeggeri e le merci nonché per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate e dei beni di uso esclusivo.

I Diritti Aeroportuali, in considerazione della natura di pubblica utilità dei servizi aeroportuali, sono oggetto di regolamentazione, anche sulla base di norme comunitarie. La nuova normativa ed i provvedimenti attuativi – ivi inclusi i Modelli approvati dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti – dispone che le modifiche apportate al sistema o all'ammontare dei diritti aeroportuali siano effettuate con il consenso del gestore aeroportuale da un lato e degli utenti dell'aeroporto dall'altro.

La riduzione dei ricavi nel primo trimestre 2021 rispetto all'analogo periodo del 2020 e 2019 è dovuta prevalentemente alla contrazione dei volumi di traffico per effetto dell'emergenza sanitaria Covid-19 a partire dalla fine di febbraio 2020, a cui si aggiunge un calo dei ricavi per servizi di costruzione per i minori investimenti effettuati in Diritti di Concessione.

Nel complesso i ricavi del Gruppo attribuibili alla Strategic Business Unit Aviation registrano una contrazione del 62,5% rispetto al 2020 e del 74,9% sul 2019. In particolare per le singole voci si rileva quanto segue:

  • Ricavi da Passeggeri (-84,8% rispetto al 2020 e -89,9% rispetto al 2019): i ricavi da passeggeri si riducono nella stessa misura del calo del traffico passeggeri;
  • Ricavi da Vettori (-57,8% rispetto al 2020 e -65% rispetto al 2019): i ricavi da Vettori si riducono in misura lievemente inferiore rispetto al tonnellaggio totale per effetto dell'incremento della tariffa di approdo e decollo;
  • Ricavi da Operatori Aeroportuali (-30,3% rispetto al 2020 e -51,4% rispetto al 2019): i ricavi si riducono per effetto della contrazione dei volumi di traffico e della revisione dei canoni dovuti per spazi e attrezzature operative accordati dal gestore per supportare gli operatori in questa fase di emergenza;
  • Incentivi: il calo degli incentivi (-89,3% rispetto al 2020 e -92,9% rispetto al 2019) è legato alla riduzione del traffico incentivato;
  • Ricavi per Servizi di Costruzione: la riduzione di questa voce (-39,7% rispetto al 2020 e -76,7% rispetto al 2019) è da collegare ai minori investimenti, tenuto conto anche della riprogrammazione degli interventi resa necessaria dall'emergenza sanitaria in corso.

2.2 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var. ass. vs
2020
Var. % vs
2020
per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var. % vs
2019
Retail e Advertising 461 2.755 (2.294) -83,3% 3.378 -86,4%
Parcheggi 464 2.658 (2.194) -82,5% 3.663 -87,3%
Real Estate 532 605 (73) -12,1% 602 -11,6%
Servizi ai passeggeri 275 1.118 (843) -75,4% 1.413 -80,5%
Ricavi per Servizi di Costruzione 1.143 1.314 (171) -13,0% 369 209,8%
Altri Ricavi 301 762 (461) -60,5% 687 -56,2%
Totale Ricavi SBU NON AVIATION 3.176 9.212 (6.036) -65,5% 10.112 -68,6%

2.2.1 STRATEGIC BUSINESS UNIT NON AVIATION: SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI

Il totale dei ricavi della business unit non aviation registra nel periodo un calo del 65,5% rispetto al 2020 e del 68,6% rispetto al 2019, con una contrazione di tutte le principali voci di ricavo.

Si espone di seguito l'andamento delle singole aree di questa business unit.

Retail e Advertising

La contrazione dei ricavi (-83,3% rispetto al 2020 e -86,4% rispetto al 2019) è dovuta al prolungarsi dell'emergenza Covid-19 che continua a determinare una drastica riduzione dei volumi di traffico, seguita dalla mancata riapertura di molti degli esercizi commerciali, solo temporanea per la maggior parte e definitiva per alcuni, e dalla riduzione della vendita di spazi pubblicitari. A questo si aggiunge anche una revisione dello schema contrattuale, secondo il quale i canoni variano in ragione della variazione del traffico rispetto al 2019, accordata dal gestore ai subconcessionari per supportarli in questa fase di emergenza.

Parcheggi

Nel primo trimestre del 2021 anche la contrazione dei ricavi da parcheggi ed accessi viari (-82,5% rispetto al 2020 e - 87,3% rispetto al 2019) è dovuta alla riduzione dei volumi di traffico conseguente al protrarsi dell'emergenza sanitaria.

Real Estate

Il calo dei ricavi real estate (-12,1% rispetto al 2020 e -11,6% rispetto al 2019) è più contenuto grazie all'impatto minimo dell'emergenza in corso su questo business. Sono stati infatti concessi sconti solo agli operatori con attività penalizzate dall'andamento del traffico.

Servizi ai passeggeri

Nel primo trimestre 2021 i servizi ai passeggeri vedono una contrazione (-75,4% rispetto al 2020 e -80,5% rispetto al 2019) per effetto sia dei servizi premium (lounge e servizi accessori) che degli autonoleggi, di cui si espone di seguito l'andamento.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 22

Servizi premium

Nel primo trimestre del 2021 si registra per questo business una riduzione dei ricavi dovuta al calo del traffico, alla drastica riduzione dei viaggi di lavoro e delle fiere, alla temporanea sospensione del servizio lounge da parte di alcuni vettori ed alla riduzione dell'operativo e totale cancellazione di rotte ad alta incidenza per l'ambito dei servizi premium.

Subconcessione autonoleggiatori

I ricavi car rental registrano una contrazione sia della componente variabile che dei canoni fissi, quest'ultima accordata dal gestore ai subconcessionari per supportarli in questa fase di emergenza. Le attività degli autonoleggiatori non sono mai state sospese per garantire il servizio ai passeggeri che viaggiano sullo scalo di Bologna.

Ricavi per Servizi di Costruzione

Il calo di questa voce rispetto al 2021 (-13%) è da collegare ai minori investimenti destinati alla business unit rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. Nei confronti del primo trimestre 2019 si è invece registrato un incremento (+209,8%).

Altri ricavi

La contrazione degli altri ricavi rispetto al 2020 (-60,5%) è dovuta principalmente a minori attività di manutenzione effettuate sui mezzi degli operatori aeroportuali vista la minore operatività, alla vendita di un minor quantitativo di liquido de-icing aeromobili, al minor utilizzo dei carrelli per i passeggeri e all'erogazione di meno corsi di formazione. Rispetto al 2019 (-56,2%) si confermano minori attività di manutenzione sui mezzi degli operatori aeroportuali, il minor utilizzo dei carrelli per i passeggeri, l'erogazione di meno corsi di formazione, e minori vendite di certificati di efficienza energetica. Nel primo trimestre 2019, infine, non era ancora presente la nuova gestione del liquido deicing aeromobili, acquistato e gestito da AdB e venduto all'handler per lo svolgimento del servizio.

3 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E PATRIMONIALE

3.1 ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var.
ass. vs
2020
Var. %
vs 2020
per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var. %
vs 2019
Ricavi per servizi aeronautici 3.272 9.906 (6.634) -67,0% 13.400 -75,6%
Ricavi per servizi non aeronautici 2.126 8.029 (5.903) -73,5% 9.794 -78,3%
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757 (745) -27,0% 4.104 -51,0%
Altri ricavi e proventi della gestione 119 119 0 0,0% 191 -37,7%
RICAVI 7.529 20.811 (13.282) -63,8% 27.489 -72,6%
Materiali di consumo e merci (315) (508) 193 -38,0% (425) -25,9%
Costi per servizi (3.793) (4.730) 937 -19,8% (5.013) -24,3%
Costi per servizi di costruzione (1.916) (2.625) 709 -27,0% (3.908) -51,0%
Canoni, noleggi e altri costi (632) (1.418) 786 -55,4% (1.885) -66,5%
Oneri diversi di gestione (630) (794) 164 -20,7% (765) -17,6%
Costo del personale (5.052) (6.537) 1.485 -22,7% (7.145) -29,3%
COSTI (12.338) (16.612) 4.274 -25,7% (19.141) -35,5%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (4.809) 4.199 (9.008) n.s. 8.348 n.s.
Ammortamento/svalutazione diritti di concessione (1.822) (1.643) (179) 10,9% (1.500) 21,5%
Ammortamento altre attività immateriali (208) (302) 94 -31,1% (273) -23,8%
Ammortamento attività materiali (574) (648) 74 -11,4% (697) -17,6%
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (2.604) (2.593) (11) 0,4% (2.470) 5,4%
Accantonamento rischi su crediti (156) (225) 69 -30,7% (25) 524,0%
Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali (512) (478) (34) 7,1% (475) 7,8%
Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri (7) (4) (3) 75,0% (94) -92,6%
ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ONERI (675) (707) 32 -4,5% (594) 13,6%
TOTALE COSTI (15.617) (19.912) 4.295 -21,6% (22.205) -29,7%
RISULTATO OPERATIVO (8.088) 899 (8.987) n.s. 5.284 n.s.
Proventi finanziari 10 94 (84) -89,4% 39 -74,4%
Oneri finanziari (306) (101) (205) 203,0% (299) 2,3%
RISULTATO ANTE IMPOSTE (8.384) 892 (9.276) n.s. 5.024 n.s.
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO 2.053 (273) 2.326 n.s. (1.477) n.s.
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (6.331) 619 (6.950) n.s. 3.547 n.s.
Utile (Perdita) dell'esercizio - Terzi 0 0 0 n.s. 0 n.s.
Utile (Perdita) dell'esercizio - Gruppo (6.331) 619 (6.950) n.s. 3.547 n.s.

Il primo trimestre 2021 si chiude con una perdita consolidata di 6,3 milioni di Euro contro un utile al 31 marzo 2020 di 619 mila Euro, perdita dovuta alla crisi conseguente alla pandemia Covid-19 a partire da fine febbraio 2020. Nel primo trimestre 2019 il risultato era stato positivo per 3,5 milioni di Euro a conferma dell'impatto fortemente negativo sul Gruppo della crisi conseguente alla pandemia.

Dal punto di vista della gestione caratteristica, i ricavi complessivamente calano del 63,8% rispetto al 2020 e del 72,6% se confrontati con il 2019, ed in particolare:

  • i ricavi per servizi aeronautici calano (-67% rispetto al 2020 e -75,6% rispetto al 2019) per la contrazione del traffico;

  • i ricavi per servizi non aeronautici si riducono (-73,5% rispetto al 2020 e -78,3% rispetto al 2019) per l'andamento di tutte le componenti di questa categoria, come illustrato nella relativa sezione;

  • i ricavi per servizi di costruzione calano (-27% rispetto al 2020 e -51% rispetto al 2019) per minori investimenti realizzati nel settore aviation e non aviation, se confrontati con il 2020, e per minori investimenti realizzati nel settore aviation non completamente compensati dai maggiori investimenti nel settore non aviation, se confrontati con il 2019;

  • altri ricavi e proventi della gestione: il calo del 37,7% rispetto al 2019 è dovuto principalmente a minori vendite di certificati di efficienza energetica.

I costi del periodo si riducono complessivamente del 25,7% sullo stesso periodo del 2020 e del 35,5% sul 2019 a seguito della contrazione del traffico e all'attivazione di azioni di efficientamento messe in atto per ridurre l'impatto del calo dei volumi sulla redditività.

Analizzando nel dettaglio:

  • i costi dei materiali di consumo e merci mostrano una riduzione (-38% rispetto al 2020 e -25,9% rispetto al 2019) prevalentemente dovuta al minore acquisto di carburante aeromobili legato al calo del traffico e, solo nei confronti del 2020, di liquido de-icing per aeromobili;
  • i costi per servizi sono inferiori (-19,8% rispetto al 2020 e -24,3% rispetto al 2019) grazie:
    • o alla riduzione di alcuni servizi correlati al traffico quali il servizio PRM e il servizio MBL;
    • o al contenimento dei costi delle utenze;
    • o a minori costi per manutenzioni, sviluppo e promozione, prestazioni professionali e consulenze e alla rimodulazione o sospensione di alcuni contratti di servizi (es. pulizie, navette per il trasporto di parcheggi passeggeri e staff ai parcheggi remoti);
  • la contrazione della voce canoni, noleggi e altri costi (-55,4% rispetto al 2020 e -66,5% rispetto al 2019) è dovuta principalmente al calo dei volumi di traffico in base ai quali vengono calcolati i canoni di concessione e di sicurezza;
  • gli oneri diversi di gestione sono in riduzione (-20,7% rispetto al 2020 e -17,6% rispetto al 2019) principalmente per effetto di minori oneri tributari.

Per i commenti sull'andamento del costo del lavoro si rimanda all'apposita sezione della presente relazione.

Complessivamente il periodo gennaio-marzo 2021 evidenzia un Margine Operativo Lordo (EBITDA) negativo di 4,8 milioni di Euro contro un margine positivo di 4,2 milioni di Euro del 2020 e di 8,3 milioni di euro nel 2019, per effetto di una contrazione dei ricavi, strettamente correlata all'andamento del traffico, a fronte di una maggiore rigidità dei costi, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che contraddistingue i gestori aeroportuali.

I costi di struttura, non presentano variazioni significative rispetto al trimestre 2020 e la sostanziale rigidità dei costi complessivi, in calo del 21,6%, sul primo trimestre 2020 a fronte di una riduzione dei ricavi del 63,8%. determina un Risultato Operativo (EBIT) negativo di 8,1 milioni di Euro contro +900 mila Euro al 31 marzo 2020 e +5,3 milioni dei primi tre mesi del 2019.

La gestione finanziaria chiude con un saldo negativo di 0,3 milioni di Euro contro un sostanziale pareggio del primo trimestre 2020 e -260 mila del primo trimestre 2019 a causa del maggior indebitamento.

Per effetto di quanto sopra, il Risultato ante imposte del primo trimestre 2021 è negativo per 8,4 milioni di Euro contro un risultato positivo di 892 mila Euro al 31 marzo 2020 e di 5 milioni di Euro del primo trimestre 2019.

Per quanto riguarda le imposte sul reddito, la voce rappresenta una componente positiva di conto economico per 2,1 milioni di Euro contro un costo di 0,3 milioni al 31 marzo 2020 e di 1,5 milioni al 31 marzo 2019 per la rilevazione di imposte anticipate, calcolate sulla perdita fiscale IRES di periodo iscritte assumendo che la situazione attuale sia temporanea e che sussista la ragionevole certezza di generare nei successivi esercizi redditi imponibili sufficienti a consentire il progressivo assorbimento.

Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta pertanto a una perdita di 6,3 milioni di Euro a confronto con l'utile netto del primo trimestre 2020 di 0,6 milioni di Euro e di 3,5 milioni del primo trimestre 2019.

L'andamento del Margine Operativo Lordo rettificato del margine dei servizi di costruzione viene indicato nella tabella seguente:

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 25

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var.
ass. vs
2020
Var.
% vs
2020
per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var.
% vs
2019
Ricavi per servizi aeronautici 3.272 9.906 (6.634) -67,0% 13.400 -75,6%
Ricavi per servizi non aeronautici 2.126 8.029 (5.903) -73,5% 9.794 -78,3%
Altri ricavi e proventi della gestione 119 119 0 0,0% 191 -37,7%
RICAVI RETTIFICATI 5.517 18.054 (12.537) -69,4% 23.385 -76,4%
Materiali di consumo e merci (315) (508) 193 -38,0% (425) -25,9%
Costi per servizi (3.793) (4.730) 937 -19,8% (5.013) -24,3%
Canoni, noleggi e altri costi (632) (1.418) 786 -55,4% (1.885) -66,5%
Oneri diversi di gestione (630) (794) 164 -20,7% (765) -17,6%
Costo del personale (5.052) (6.537) 1.485 -22,7% (7.145) -29,3%
COSTI RETTIFICATI (10.422) (13.987) 3.565 -25,5% (15.233) -31,6%
MARGINE OPERATIVO LORDO RETTIFICATO (EBITDA RETTIFICATO) (4.905) 4.067 (8.972) n.s. 8.152 n.s.
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757 (745) -27,0% 4.104 -51,0%
Costi per servizi di costruzione (1.916) (2.625) 709 -27,0% (3.908) -51,0%
Margine Servizi di Costruzione 96 132 (36) -27,3% 196 -51,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (4.809) 4.199 (9.008) n.s. 8.348 n.s.

Relativamente alla Capogruppo nella seguente tabella si riporta l'andamento mensile del traffico passeggeri e del Margine Operativo Lordo rettificato del margine dei servizi di costruzione per evidenziare come l'andamento del 2021 rispetto ai due anni precedenti si differenzi a partire dal mese di marzo a seguito dell'avvio dello sviluppo pandemico alla fine del mese di febbraio 2020:

GENNAIO 2021 Var %
vs 2020
Var %
vs 2019
FEBBRAIO
2021
Var %
vs 2020
Var %
vs 2019
MARZO 2021 Var %
vs 2020
Var %
vs 2019
Traffico Passeggeri 77.826 -89,0% -87,9% 60.855 -89,7% -89,7% 71.936 -28,1% -90,2%
CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro)
RICAVI RETTIFICATI 1.628 -79,4% -77,6% 1.430 -79,1% -78,7% 1.651 -29,9% -79,8%
Ricavi per servizi aeronautici 848 -79,5% -78,6% 733 -80,4% -80,4% 931 -19,8% -79,6%
Ricavi per servizi non aeronautici 732 -80,2% -77,6% 651 -78,7% -77,7% 654 -43,6% -81,3%
Altri ricavi e proventi della gestione 48 -20,7% -3,8% 46 -22,5% -1,7% 66 96,7% -53,2%
COSTI RETTIFICATI -3.271 -36,7% -30,3% -2.965 -38,7% -33,1% -3.474 9,4% -33,2%
Costo del personale -1.529 -37,0% -32,6% -1.469 -35,7% -33,6% -1.750 17,0% -24,8%
Altri costi operativi -1.742 -36,4% -28,1% -1.496 -41,3% -32,5% -1.724 2,6% -40,0%
MOL RETTIFICATO -1.642 n.s. n.s. -1.535 n.s. n.s. -1.823 n.s. n.s.
EBITDA MARGIN RETTIFICATO -100,9% n.s. n.s. -107,3% n.s. n.s. -110,4% n.s. n.s.

3.2 ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI

Di seguito la sintesi del rendiconto finanziario consolidato con evidenza dei flussi di cassa generati/assorbiti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento per i periodi in esame:

in migliaia di Euro al 31.03.2021 al 31.03.2020 Variazione
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative prima
delle variazioni del capitale circolante
(4.882) 4.120 (9.002)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative netto (5.325) 639 (5.964)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di investimento (1.796) (3.018) 1.222
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di finanziamento (229) (57) (172)
Variazione finale di cassa (7.350) (2.436) (4.914)
Disponibilità liquide inizio periodo 43.658 29.253 14.405
Variazione finale di cassa (7.350) (2.436) (4.914)
Disponibilità liquide fine periodo 36.310 26.817 9.493

Il flusso di cassa generato dalle attività operative prima delle variazioni del capitale circolante ha assorbito cassa per 4,9 milioni di Euro contro flussi in entrata per 4,1 milioni del periodo di confronto. La riduzione pari a 9 milioni di Euro è dovuta essenzialmente al risultato economico negativo del periodo.

I flussi di cassa del capitale circolante del trimestre sono stati sostanzialmente in equilibrio e quindi non hanno impattato in maniera significativa sul flusso di cassa delle attività operative che, al netto delle variazioni del capitale circolante, si è attestato a - 5,3 milioni di Euro contro un flusso di cassa positivo di 0,6 milioni del primo trimestre 2020.

L'assorbimento di risorse generato dalle attività di investimento è stato di 1,8 milioni di Euro di contro 3 milioni nel trimestre di confronto per i minori investimenti infrastrutturali effettuati.

Infine, il flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è stato negativo per 0,2 milioni di Euro per il rimborso di una rata di mutuo oltre al pagamento di passività per leasing.

Conseguentemente, la variazione finale complessiva di cassa del periodo è stata negativa per 7,4 milioni di Euro contro un assorbimento di liquidità nel 2020 di 2,4 milioni di Euro.

Di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2021 a confronto con il 31 dicembre ed il 31 marzo 2020.

in migliaia di euro al
31.03.2021
al
31.12.2020
al
31.03.2020
Variazione
31.03.2021
31.12.2020
Variazione
31.03.2021
31.03.2020
A Cassa 37 33 24 4 13
B Altre disponibilità liquide 36.273 43.625 26.793 (7.352) 9.480
C Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0 0
D Liquidità (A+B+C) 36.310 43.658 26.817 (7.348) 9.493
E Crediti finanziari correnti 0 275 501 (275) (501)
F Debiti bancari correnti (101) (33) (115) (68) 14
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (3.066) (3.064) (3.194) (2) 128
H Altri debiti finanziari correnti (1.063) (1.440) (1.517) 377 453
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (4.230) (4.537) (4.826) 307 595
J Posizione finanziaria corrente netta (I-E-D) 32.080 39.396 22.492 (7.316) 9.587
K Debiti bancari non correnti (68.629) (68.759) (11.518) 130 (57.111)
L Obbligazioni emesse 0 0 0 0 0
M Altri debiti non correnti (931) (1.026) (1.322) 95 391
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (69.560) (69.785) (12.840) 225 (56.720)
O Posizione (Indebitamento) finanziaria netta (J+N) (37.480) (30.389) 9.652 (7.091) (47.133)

L'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 31 marzo 2021 è di 37,5 milioni di Euro rispetto a 30,4 milioni al 31 dicembre 2020 ed a una posizione finanziaria netta positiva di 9,7 milioni al 31 marzo 2020 con una contrazione rispettivamente di 7,1 milioni e 47,1 milioni di Euro.

Rispetto al 31 dicembre 2020 il peggioramento è dovuto all'assorbimento straordinario di liquidità dovuto alla crisi in atto che ha fortemente ridotto i flussi in entrata legati alla gestione corrente unitamente al pagamento degli investimenti e interventi a fondo di rinnovo del trimestre.

Rispetto al 31 marzo 2020 la variazione è dovuta, oltre all'assorbimento di cassa legato alla contrazione dei ricavi ed al flusso in uscita per il pagamento degli investimenti, all'aumento dell'indebitamento per l'accensione da parte della Capogruppo di finanziamenti garantiti SACE per 58,9 milioni di Euro.

3.3 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE

Di seguito si mostra la struttura patrimoniale del Gruppo classificata sulla base delle "fonti" e degli "impieghi":

I M P I E G H I al
31.03.2021
al 31.12.2020 al 31.03.2020 Variazione
31.03.2021
31.12.2020
Variazione
31.03.2021
31.03.2020
-Crediti commerciali 5.509 6.279 12.341 (770) (6.832)
-Crediti tributari 1.476 1.299 629 177 847
- Altri Crediti 2.952 2.494 5.840 458 (2.888)
-Rimanenze di magazzino 670 676 641 (6) 29
Subtotale 10.607 10.748 19.451 (141) (8.844)
-Debiti commerciali (11.826) (13.612) (15.408) 1.786 3.582
-Debiti tributari (833) (511) (4.055) (322) 3.222
-Altri debiti (24.799) (22.923) (27.395) (1.876) 2.596
Subtotale (37.458) (37.046) (46.858) (412) 9.400
Capitale circolante netto operativo (26.851) (26.298) (27.407) (553) 556
Immobilizzazioni 217.036 217.457 198.686 (421) 18.350
-Imposte differite attive 12.800 10.732 6.276 2.068 6.524
-Altre attività non correnti 13.272 13.262 13.630 10 (358)
Totale immobilizzazioni 243.108 241.451 218.592 1.657 24.516
- Fondi rischi, oneri e TFR (17.899) (17.567) (19.469) (332) 1.570
- Fondo imposte differite (2.632) (2.618) (2.573) (14) (59)
-Altre passività non correnti (40) (41) 0 1 (40)
Subtotale (20.571) (20.226) (22.042) (345) 1.471
Capitale fisso operativo 222.537 221.225 196.550 1.312 25.987
Totale Impieghi 195.686 194.927 169.143 759 26.543
F O N T I al
31.03.2021
al 31.12.2020 al 31.03.2020 Variazione
31.03.2021
31.12.2020
Variazione
31.03.2021
31.03.2020
Posizione (Indebitamento) finanziaria netta (37.480) (30.389) 9.652 (7.091) (47.132)
-Capitale Sociale (90.314) (90.314) (90.314) 0 0
-Riserve (74.223) (87.814) (87.862) 13.591 13.639
-Risultato dell'esercizio 6.331 13.590 (619) (7.259) 6.950
Patrimonio Netto di Gruppo (158.206) (164.538) (178.795) 6.332 20.589
-Patrimonio Netto di terzi 0 0 0 0 0
Totale Patrimonio Netto (158.206) (164.538) (178.795) 6.332 20.589
Totale fonti (195.686) (194.927) (169.143) (759) (26.543)

Il capitale investito netto al 31 marzo 2021 è pari a 195,7 milioni di Euro in aumento di 0,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2020 e di 26,5 milioni rispetto al 31 marzo 2020. Dal lato degli impieghi infatti, la struttura patrimoniale del Gruppo al 31 marzo 2021 non si discosta significativamente da quella esposta al 31 dicembre 2020; l'unica variazione rilevante è determinata dalla crescita delle imposte differite attive sulle perdite fiscali del periodo. Rispetto al 31 marzo 2020 si evidenzia una forte riduzione, di importo pressoché uguale, sia dei crediti che dei debiti, dovuta al calo delle attività del Gruppo mentre sul fronte delle immobilizzazioni si registra una crescita significativa, oltre che delle imposte differite attive in relazione al beneficio fiscale derivante dalle perdite fiscali, degli investimenti infrastrutturali.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 29

Sul lato delle fonti, l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2021 è pari a 37,5 milioni di Euro contro 30,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 e la posizione finanziaria netta positiva al 31 marzo 2020 di 9,7 milioni di Euro mentre il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo si attesta a 158,2 milioni di Euro contro 164,5 milioni al 31 dicembre 2020 a causa delle perdite del periodo delle società del Gruppo riportate al nuovo esercizio.

3.4 PRINCIPALI INDICI

Gli Amministratori hanno ritenuto non significativi, tenuto conto dell'infrannualità, i principali indici economico/patrimoniali del Gruppo al 31 marzo 2021.

3.5 GLI INVESTIMENTI

L'ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 31 marzo 2021 è pari a 2,1 milioni di Euro, di cui 1,2 milioni di Euro per investimenti da Masterplan e il rimanente per investimenti destinati all'operatività aeroportuale.

Tra i principali investimenti di Masterplan sono in fase conclusiva i lavori di realizzazione di un edificio dedicato ad un operatore specializzato nel settore cargo.

Per quanto attiene invece agli altri investimenti destinati all'operatività aeroportuale, al miglioramento del servizio offerto al passeggero e all'efficientamento dei processi aziendali, si segnalano:

  • l'ampliamento uffici area check in, in fase conclusiva di realizzazione;
  • la realizzazione di un nuovo impianto de-icing in fase di completamento;
  • interventi vari relativi all'information technology.

Fondo di Rinnovo

L'ammontare complessivo degli interventi di rinnovamento e manutenzione ciclica delle infrastrutture aeroportuali e degli impianti al 31 marzo 2021 è pari a circa 77 mila Euro, interventi che riguardano essenzialmente il ripristino dei gruppi di continuità, di calore e raffrescamento.

3.6 IL PERSONALE

Composizione dell'Organico

per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var. ass.
VS 2020
Var. % VS
2020
per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var. ass. VS
2019
Var. % VS
2019
Organico medio Equivalenti Full Time 428 472 -44 -9% 477 -49 -10%
Dirigenti 9 9 0 0% 10 -1 -10%
Quadri 35 34 1 3% 31 4 13%
Impiegati 306 338 -32 -9% 338 -32 -9%
Operai 78 91 -13 -14% 98 -20 -20%
per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var. ass.
VS 2020
Var. % VS
2020
per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var. ass. VS
2019
Var. % VS
2019
Organico medio 463 536 -73 -14% 531 -68 -13%
Dirigenti 9 9 0 0% 10 -1 -10%
Quadri 35 34 1 3% 31 4 13%
Impiegati 338 398 -60 -15% 388 -50 -13%
Operai 81 95 -14 -15% 102 -21 -21%

Fonte: Elaborazione della Società

La riduzione dell'organico di 44 equivalenti full-time rispetto al 2020 e di 49 rispetto al 2019 è dovuta al mancato rinnovo ad aprile 2020 dei contratti a termine a causa della riduzione del traffico.

Il costo

La riduzione (-22,7% rispetto al 2020 e -29,3% rispetto al 2019) deriva, oltre che dal calo di organico sopra descritto, dalle azioni messe in atto con l'obiettivo di contenere il più possibile il costo del lavoro, dal momento che rappresenta una delle principali voci di costo per il Gruppo, salvaguardando però al contempo e nella misura massima possibile i livelli occupazionali.

In particolare il Gruppo ha agito sullo smaltimento delle ferie arretrate, sul blocco del lavoro straordinario e, con decorrenza da marzo 2020 fino al 20 marzo 2021, per AdB e a seguire per la controllata FFM, il Gruppo ha avviato la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutti i dipendenti, con il mantenimento dei servizi minimi essenziali lato operativo e con una riduzione delle attività degli altri dipendenti. A partire dal 22 marzo 2021 per i dipendenti AdB è entrata in vigore la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga e a partire dal primo aprile 2021 per la società controllata FFM fino al 23 giugno 2021.

Contribuiscono al risparmio anche gli altri costi del personale, principalmente per minori costi di servizio mensa (in relazione alla riduzione delle presenze in azienda per la CIG e per l'utilizzo dello Smart Working), di formazione e trasferte, e il mancato ricorso a lavoro in somministrazione.

per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Var. ass. vs 2020 Var. % vs 2020 per il trimestre
chiuso al
31.03.2019
Var. ass. Var. %
Costo del Lavoro 5.052 6.537 -1.485 -22,7% 7.145 -2.093 -29,3%

LE RELAZIONI SINDACALI

In data 26 febbraio 2021 è stato firmato con le OO.SS. l'accordo per la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per i dipendenti AdB, entrata in vigore a partire dal 22 marzo 2021 e con validità fino al 13 giugno 2021. Nell'accordo è previsto un sistema di rotazione che viene applicato in base alla fungibilità delle mansioni e con criteri di equità. Anche per la CIGD è prevista l'integrazione al reddito dal Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo, che ha stabilito la copertura della retribuzione fino all'80% reale della media retributiva di ogni lavoratore calcolata nei 12 mesi precedenti il periodo della pandemia. Successivamente la Capogruppo richiederà l'accesso alle ulteriori 28 settimane di CIGD previste dal Decreto Sostegni. A differenza della CIGD in vigore tra marzo e giugno 2021, per le ulteriori 28 settimane AdB avrà la possibilità di anticipare il trattamento ai lavoratori, ed è prevista anche in questo caso l'integrazione del Fondo di Solidarietà per il Trasporto Aereo.

Lo stesso accordo è stato siglato per la società controllata FFM, con un periodo di validità dall'1 aprile 2021 al 23 giugno 2021.

A latere rispetto agli accordi sulla CIGD, sia per FFM che per AdB, le OO.SS. hanno firmato un accordo che prevede per i lavoratori la possibilità di accedere ad un prestito infruttifero da parte dell'Azienda, a parziale copertura del trattamento di CIGD per le mensilità di aprile, maggio e giugno in attesa dell'erogazione del trattamento da parte dell'Ente.

Il 5 gennaio 2021 è stato siglato, inoltre, un accordo con le OO.SS. per istituire un piano di esodo incentivato volontario, sia per AdB che per FFM, quale ulteriore misura per la tutela occupazionale e allo stesso tempo per consentire risparmi sul costo del personale del Gruppo. Il termine per le uscite incentivate, inizialmente fissato al 31 marzo 2021, è stato prorogato con successiva integrazione dell'accordo fino al 30 giugno 2021 in linea con il prolungamento del blocco dei licenziamenti deciso dal Governo.

Durante tutta la fase di emergenza Covid il Gruppo Adb ha mantenuto un rapporto costante con le OO.SS. e con gli RLS attraverso l'istituzione di un Comitato Regolamentazione e si sono tenuti incontri di aggiornamento periodici sulle misure di protezione e prevenzione dal contagio di volta in volta adottate per fronteggiare l'emergenza.

In collaborazione con le Organizzazioni Sindacali, e con il sostegno di Comune e Città Metropolitana di Bologna, AdB ha anche formalizzato e ha posto all'attenzione del Governo Italiano, del Ministero dei Traporti, della Regione Emilia Romagna e degli altri Organi interessati un documento di richiesta di sostegno e di salvaguardia dell'occupazione per l'intero sito aeroportuale al fine di sollecitare un intervento diretto, anche in prospettiva dell'uscita dall'emergenza sanitaria.

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Nel primo trimestre 2021 i costi dedicati alla formazione sono ancora contenuti a causa del persistere dell'emergenza sanitaria Covid-19 che non permette la ripresa dei corsi in presenza pur proseguendo l'attività di formazione online . La formazione del primo trimestre 2021 è stata caratterizzata dalla formazione obbligatoria, che ha coinvolto il Servizio Prevenzione e Protezione, e dall'aggiornamento Security per circa 70 addetti, che hanno sostenuto l'esame di rinnovo della certificazione triennale con ENAC.

Tra i corsi specialistici svolti nel primo trimestre si segnalano:

  • il corso CAST Terminal rivolto al gruppo di lavoro "Cast Airport Simulation Team", che ha l'obiettivo di simulare scenari futuri che coinvolgono infrastrutture e processi operativi al fine di dare elementi di supporto alle decisioni strategiche del management;
  • il corso Auditor per 6 nuovi auditor aziendali sia di qualità che di security;
  • il corso Adempimenti Normativi in materia di energia nella progettazione di edifici, in tema di efficienza energetica e inquadramento normativo regionale e nazionale;
  • il corso Runway Inspection in accordo con il Reg. EU 139 ADR.OPS. B.015 sul monitoraggio ed ispezione dell'Area di Movimento, che ha coinvolto 8 persone tra i Supervisori Airside e l'area di manutenzione airside.

3.7 PRINCIPALI INFORMAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE

Fast Freight Marconi Spa

La partecipazione totalitaria in FFM è stata acquistata dalla Capogruppo nel 2009. L'attività principale della controllata è la gestione dell'handling merce e posta sull'aeroporto di Bologna. In particolare, FFM è handling agent per le attività di export e import cargo richieste dalle Compagnie Aeree sulla merce movimentata in aeroporto via aerea e via superficie e gestisce il Magazzino Doganale di Temporanea Custodia per le merci extra-UE in arrivo sullo scalo. La società ha poi nel corso degli anni sviluppato servizi accessori come quelli di booking, agente regolamentato e si è dotata di una struttura specialistica per l'espletamento delle pratiche doganali.

Al 31 marzo 2021 la società aveva 17 dipendenti e, in continuità con gli esercizi precedenti, ha affidato molte attività di staff alla controllante in forza di un contratto di management & staffing che interessa l'area contabile, amministrativa, legale, del personale e ICT.

Nonostante i pesanti impatti sul traffico aereo della pandemia da Covid-19, FFM ha chiuso il trimestre con una contrazione del traffico servito del 4% rispetto ad un primo trimestre 2020, impattato solo da inizio marzo dalla pandemia. Conseguentemente, anche i risultati economici raggiunti hanno subito una contrazione, pur chiudendo il periodo con un risultato economico positivo.

L'impatto della pandemia, infatti, ha determinato un effetto negativo anche sul cargo, anche se in misura minore rispetto al traffico passeggeri, impatto in parte compensato dalla ripresa parziale del traffico strettamente connesso alla domanda del territorio, ricco di industrie manifatturiere. D'altro lato la controllata ha contenuto i costi operativi principalmente grazie all'utilizzo dello strumento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e grazie ai risparmi sui contratti variabili in funzione del traffico servito.

La società redige il bilancio secondo i principi contabili italiani; di seguito si riportano i principali indicatori del periodo rettificati qualora necessario ai soli fini della redazione del presente bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS.

Al 31 marzo 2021 i ricavi evidenziano una riduzione del 14% rispetto al primo trimestre 2020; grazie ai risparmi dei costi operativi (-8%) si determina un Margine Operativo Lordo di 54 mila Euro, positivo anche se ridotto del 50% rispetto al primo trimestre 2020. Il risultato del periodo, infine, è positivo per 40 mila Euro in calo del 46% rispetto al risultato del primo trimestre 2020.

Tag Bologna Srl

TAG ha avviato l'attività operativa nel 2008 a seguito del completamento e dell'apertura del Terminal e dell'hangar per l'Aviazione Generale. La società, oltre a gestire tali infrastrutture sullo scalo di Bologna, opera nel settore dell'Aviazione Generale come handler. La partecipazione totalitaria in TAG, dalla precedente quota del 49%, è stata acquistata dalla Capogruppo nel 2018.

La società ha affidato alcune attività di staff alla controllante in forza di un contratto di management & staffing riguardante l'area legale e del personale ed opera con 11 dipendenti.

L'emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha impattato fortemente anche sull'andamento del traffico di Aviazione Generale anche se nel mese di marzo, probabilmente anche grazie alla chiusura dell'aeroporto di Firenze per lavori si è vista una notevole ripresa del traffico; nel primo trimestre 2021 TAG ha visto un aumento del 17,3% in termini di movimenti aeromobili, contro una riduzione del 12,4% in termini di passeggeri di Aviazione Generale.

Il periodo in esame inoltre è stato caratterizzato dalla preparazione dell'inizio dell'attività di presidio H24, attività affidata dalla Capogruppo che ha comportato l'acquisizione di mezzi e personale per l'inizio dell'attività dal 1° aprile 2021.

La società redige il bilancio secondo i principi contabili italiani; di seguito si riportano i principali indicatori del periodo rettificati qualora necessario ai soli fini della redazione del presente bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS.

A causa della flessione dei volumi TAG ha subito una riduzione dei ricavi del 14% rispetto al primo trimestre 2020 e del 31% rispetto al primo trimestre 2019. Nonostante la riduzione dei costi operativi (16% rispetto al primo trimestre 2019 e 27% rispetto al primo trimestre 2019) a causa degli alti costi fissi che contraddistinguono il settore, la Società ha chiuso il trimestre con un risultato di periodo negativo di 31 mila Euro contro un -25 mila nel periodo di confronto e un sostanziale pareggio nel primo trimestre 2019.

Relativamente ai rapporti intrattenuti nel corso del primo trimestre 2021 con le società controllate e con parti correlate, si rimanda all'apposito paragrafo delle note esplicative ai prospetti contabili del Resoconto Intermedio sulla gestione al 31 marzo 2021.

4 ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI NON ECONOMICI

4.1 LA QUALITÀ

Il primo trimestre dell'anno ha offerto un quadro delle performance di qualità in linea con l'anno appena concluso. La pandemia Covid-19 ha influenzato profondamente i processi aeroportuali e di conseguenza anche l'esperienza del passeggero. Le situazioni di eccezionalità che abbiamo imparato a conoscere e gestire nel corso del 2020 sono diventate la nuova normalità dell'esperienza aeroportuale, fatta dai pressanti requisiti di distanziamento e di igienizzazione, sanificazione e informazione, di autocertificazione e dei tamponi. Il lavoro e i progetti portati avanti nel corso del 2020 hanno permesso di mitigare tali vincoli e di creare le condizioni per una buona esperienza di viaggio, che si esprime in elevati livelli di soddisfazione generale e in buoni livelli di qualità erogata.

Grazie all'esperienza maturata sul campo l'anno scorso, Aeroporto di Bologna ha proseguito il proprio impegno per garantire la sicurezza sanitaria dei passeggeri e della Comunità aeroportuale. È stata mantenuta alta l'attenzione alle pulizie e all'igienizzazione. Ad aprile, inoltre, è stato inaugurato un Covid Test Point a disposizione di tutti i passeggeri e dei lavoratori per andare incontro alle richieste dei passeggeri in arrivo o in partenza che, sulla base delle disposizioni dei vari Paesi, devono fornire certificazioni che attestino la negatività al Covid-19. È stato inoltre assicurato un flusso costante di informazione e aggiornamento con vettori, handler e Enti aeroportuali, in parallelo al costante monitoraggio dei processi.

5 IL QUADRO NORMATIVO

5.1 CONTRATTO DI PROGRAMMA E NUOVA DINAMICA TARIFFARIA 2020-2023

L'anno 2021 rappresenta il secondo anno del periodo regolatorio 2020-2023. Nel corso del 2019 la Capogruppo ha avviato le istruttorie con l'ENAC al fine della formalizzazione del Contratto di Programma per il quadriennio 2020- 2023 e con l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) per la determinazione delle "tariffe" aeroportuali per il medesimo quadriennio. Si dà atto che per diverse ragioni, indipendenti dalla volontà della Capogruppo che ha confermato in ogni sede ed interlocuzione la sua piena disponibilità all'ENAC, il Contratto non è stato formalizzato per iscritto – comunque dandosi in buona fede puntuale applicazione allo stesso nel corso del 2020 e nel corrente 2021, necessariamente con interpretazione coerente all'insorgenza dell'evento pandemico fortemente impattante, in termini negativi, sul gestore e concessionario aeroportuale; si dà altresì atto che anche Enac, dal canto suo ha, in relazione al medesimo Contratto di Programma, ugualmente dato piena attuazione svolgendo i monitoraggi di competenza; recentemente, in relazione allo stesso Contratto di Programma, anche alla luce dell'evento pandemico ancora corrente, sono in corso interlocuzioni e confronti con Enac, con l'obiettivo di una pronta formalizzazione, pienamente legittima.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 34

Al riguardo si informa altresì, che AdB ha proposto un Ricorso Straordinario al Capo dello Stato in relazione alla clausola di cui all'art. 19 dello schema di Contratto di Programma. Analogo ricorso è stato presentato da altre società di gestione italiane. A dicembre 2020, il Consiglio di Stato ha emesso al riguardo parere nel quale si ribadisce la correttezza dei motivi di cesura sollevati in merito a tale clausola illegittima da parte delle società ricorrenti. I giudizi una volta trasposti saranno decisi con Decreto del Presidente della Repubblica. L'attesa è che gli Enti competenti procedano in autotutela alla revisione delle previsioni della succitata clausola con ogni consentita urgenza.

In data 23 ottobre 2020, si è tenuta l'audizione annuale degli Utenti in merito all'aggiornamento dei diritti aeroportuali per l'anno 2021. Le nuove tariffe, che sono state pubblicate sul sito internet della Società, sono applicate a partire dal 1° gennaio 2021. A tal proposito si informa che in data 30 ottobre 2020 ENAC ha comunicato ad ART alcune "anomalie procedurali" rispetto all'iter di realizzazione e di rendicontazione di alcuni interventi per l'esercizio 2019. In seguito a questa comunicazione, AdB ha ricalcolato la dinamica tariffaria 2021 escludendo le spese oggetto di segnalazione, avviando comunque approfondimenti in merito con riserva di controdeduzione. Le nuove tariffe 2021, che risultano sostanzialmente invariate rispetto a quelle presentate in consultazione, sono state inviate ad ART, agli Utenti e sono state rese disponibili sul sito internet della Società.

Nel caso di richieste di rettifica della dinamica tariffaria 2021 da parte dell'Autorità la Società procederà a darne immediata comunicazione all'Utenza. Sono al riguardo ancora in corso corrispondenze ed interlocuzioni con ENAC ed ART.

5.2 RETROCESSIONE AVL (AIUTI VISIVI LUMINOSI), BENI E AREE ENAV

In data 30 novembre 2020 è stato pubblicato il decreto sottoscritto in data 3 aprile 2020 dal Ministero dell'Economia e delle Finanze concernente la "Retrocessione al demanio dello Stato dei beni non più strumentali alle finalità istituzionali di ENAV e successiva riassegnazione ad ENAC, ai sensi del combinato disposto degli articoli 692 e 693 del Codice della navigazione, per il successivo affidamento in concessione al gestore aeroportuale" (GU Serie Generale n. 297 del 30-11-2020).

Il decreto, in particolare, prevede che:

  • gli AVL siano presi in consegna dai gestori aeroportuali entro 18 mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, provvedendo a proprie cure e spese alla loro gestione, manutenzione e alimentazione elettrica, con recupero dei relativi costi nelle tariffe aeroportuali.
  • I beni e aree e le sole aree siano presi in consegna dai gestori aeroportuali entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, provvedendo a proprie cure e spese alla loro gestione, manutenzione e alimentazione elettrica, con recupero dei relativi costi nelle tariffe aeroportuali.

Con specifico riferimento al profilo tariffario dei beni e delle aree che costituiscono AVL, l'atto stabilisce (art. 2) "[…] Fino alla presa in carico da parte dei suddetti gestori aeroportuali, e comunque fino allo scadere del citato termine, ENAV detiene i sistemi AVL al fine di garantirne la gestione e la manutenzione ed è autorizzata a riversare i relativi costi nella propria tariffa di terminale. 2. A partire dalla data di pubblicazione del presente decreto, ENAV è autorizzata a riversare nella tariffa di terminale il valore contabile non ancora ammortizzato dei beni oggetto del presente decreto, secondo un meccanismo di gradualità condiviso con ENAC."

Il provvedimento di retrocessione risulta essere stato adottato all'esito di un lungo iter istruttorio, che ha visto il coinvolgimento di MIT, ENAC ed ENAV, senza alcuna partecipazione dei gestori aeroportuali.

Sulla scorta degli elementi sopra evidenziati AdB, così come altri gestori aeroportuali italiani, ha presentato un ricorso amministrativo per impugnare il suddetto decreto, evidenziandone i motivi di illegittimità per varie ragioni, tra le quali la violazione del diritto di contradditorio e richiedendo che venisse avviata una corretta istruttoria circa lo stato di consistenza degli impianti e dei beni retrocessi. Apposita interlocuzione è stata, in parallelo, avviata con ENAC con l'ausilio altresì di Assaeroporti. Risultano, attualmente, incaricate della questione le articolazioni periferiche locali, ossia le Direzioni aeroportuali ENAC.

In specie si dà atto della recente attivazione della locale Direzione aeroportuale ENAC che ha supportato l'esperimento di verifica e sopralluogo, alla presenza di rappresentanti ENAV e AdB, di taluni beni non più strumentali alle finalità istituzionali di ENAV. Il sopralluogo svolto è stato oggetto di verbalizzazione per descrizione dello stato dei luoghi e beni. Sono in corso interlocuzioni con i predetti Enti ai fini di una prossima legittima finalizzazione della presa in consegna; ciò con introduzione negli atti formali di opportune cautele visto il pessimo stato e condizione della più parte dei beni, di successiva demolizione, in linea con le previsioni di Masterplan e, comunque, senza acquiescenza rispetto alla materia dedotta nel contenzioso succitato per cui si proseguirà nella diligente argomentazione delle posizioni a tutela della piena legittimità dell'iter e della posizione di AdB, viste le peculiarità delle infrastrutture ENAV presso lo scalo; ciò altresì nell'interesse alla sicurezza delle operazioni aeroportuali senza soluzione di continuità.

5.3 MISURE A SOSTEGNO DEL SETTORE AEROPORTUALE

In data 30 dicembre 2020 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" (cd. Legge di Bilancio 2021), che entrerà in vigore il 1 gennaio 2021.

Nel corso dell'iter approvativo del disegno di Legge di Bilancio 2021 sono state introdotte due nuove specifiche misure a sostegno del settore aeroportuale:

    1. la prima prevede (commi da 715 a 720 dell'art. 1) l'istituzione presso il MIT di un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro (di cui 450 milioni di euro destinati alle società di gestione aeroportuale e i restanti 50 milioni di euro agli handlers) per la compensazione dei danni subiti a causa del Covid-19;
    1. la seconda garantisce (comma 714 dell'art.1) le prestazioni integrative del "Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale" anche ai trattamenti di integrazione salariale in deroga, richiesti dalle imprese del trasporto aereo e di gestione aeroportuale per 12 settimane, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.

Termini e modalità di presentazione delle domande di accesso al contributo, nonché criteri di determinazione e di erogazione dello stesso verranno definiti – nel rispetto dei criteri delineati nella norma stessa "al fine di evitare sovracompensazioni" – con decreto del MIT di concerto con il MEF, da adottarsi entro il 31 gennaio 2021, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari; tale decreto ad oggi non è ancora stato emanato.

Quanto all'intervento normativo sugli ammortizzatori sociali, il comma 714 dell'art. 1 della Legge di Bilancio prevede la possibilità di erogazione delle prestazioni integrative del "Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale" anche nel caso di trattamenti di cassa integrazione in deroga che possono essere attivati da tutte le imprese (e quindi anche dalle imprese del trasporto aereo e di gestione aeroportuale) ai sensi del comma 300 dell'art. 1 della medesima Legge di Bilancio 2021, per la durata massima di 12 settimane da collocarsi nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021. La norma, dunque consente pro futuro (e secondo le scansioni temporali sopra richiamate) di erogare le prestazioni integrative del Fondo del trasporto aereo anche ai trattamenti di cassa integrazione in deroga attivati dalle imprese aeroportuali per la causale Covid-19, superando così un limite ritenuto inderogabile in mancanza di un provvedimento normativo ad hoc. Il 26 febbraio u.s. la Capogruppo ha firmato un verbale di accordo con le OO.SS e le RSU che prevede l'applicazione della CIG in deroga dal 22 marzo al 13 giugno 2021.

5.4 CONTINUITA' DEI SERVIZI PRESTATI DA ALITALIA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

Con provvedimento del Ministro dello Sviluppo Economico del 2 maggio 2017, pubblicato sulla G.U. 6 maggio 2017, n. 104, Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. è stata ammessa con effetto immediato alla procedura di amministrazione straordinaria e sono stati nominati tre Commissari Straordinari. Il tribunale di Civitavecchia ha dichiarato l'insolvenza di Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. amministrazione straordinaria ("Alitalia SAI in as") con sentenza dell'11 maggio 2017. Successivamente, sulla G.U. 30 maggio 2017, n.124, è stato pubblicato il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 maggio 2017 con il quale anche Alitalia Cityliner S.p.A. è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria ed è stato nominato lo stesso collegio commissariale di Alitalia.

La Capogruppo si è tempestivamente insinuata nell'ambito della procedura di amministrazione straordinaria per il credito maturato sino al 2 maggio 2017 pari a 0,78 milioni di Euro, dei quali 0,66 milioni richiesti in via privilegiata ai sensi dell'art. 1023 n. 1 codice della navigazione e 0,12 milioni in chirografo.

In data 17 dicembre 2019 è stato depositato il decimo progetto di stato passivo il quale comprende anche la domanda di insinuazione presentata dalla Capogruppo; in tale sede è stato integralmente riconosciuto il privilegio per i diritti aeroportuali maturati negli ultimi mesi di attività prima della dichiarazione di insolvenza per 0,66 milioni di Euro.

Si deve, tuttavia, evidenziare in questa sede, che sulla scorta della normativa di emergenza sanitaria, di cui detto infra, si delinea una possibile ipotesi di nuova nazionalizzazione della compagnia aerea di bandiera. Difatti, parallelamente al fallimento degli ultimi tentativi di privatizzazione del vettore, il Governo italiano, ha fatto ricorso – mediante la disposizione dell'art. 79, comma 2 del c.d. decreto "Cura Italia" (DL del 17.3.2020 n. 18) – all'art. 107, comma 2, lett.b per poter ricapitalizzare, con 500 milioni di Euro, la nuova Alitalia in controllo pubblico, senza incorrere nel divieto comunitario di aiuti di stato, in ragione dell'evento eccezionale occorso. Detta ricapitalizzazione è comunque soggetta all'autorizzazione della Commissione Europea. Ora, si profila, dunque, all'orizzonte la costituzione di una nuova newco Alitalia, a partecipazione totalitaria pubblica o comunque in controllo pubblico da parte del MEF, con ampi poteri del Commissario Straordinario anche in merito alla destinazione degli asset delle due società attualmente in amministrazione straordinaria. Tale scenario appare foriero di ulteriore complessità per le sorti dell'insinuazione al passivo effettuata da AdB.

Con Decreto del 9 ottobre 2020 è stata costituita la società Italia Trasporto Aereo SpA con capitale sociale inziale pari a venti milioni di Euro, interamente versati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Allo stato attuale non sono ancora stati emessi i successivi decreti attuativi che dovrebbero trasferire gli assets di Alitalia SAI in a.s. in capo alla neocostituita società.

Rispetto alle posizioni di debito al 31 marzo 2021 di Alitalia SAI in a.s. nei confronti della Capogruppo, si rappresenta un'esposizione significativa pari a circa Euro 919 mila Euro (di cui 513 mila di crediti non commerciali prevalentemente a titolo di addizionale comunale ai diritti di imbarco) scaduti per 789 mila Euro. In relazione a tale progressivamente peggiorativa situazione, AdB ha inoltrato, come di prassi, diligenti richieste e solleciti di pagamento, altresì costantemente informando Enac della situazione di ennesimo rischio e pregiudizio per il gestore ed altresì, infine, diffidando formalmente l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile con richiesta adottare misure atte ad inibire le operazioni aeroportuali del vettore medesimo. Ulteriormente – non avendo fin qui ricevuto riscontro alcuno da Enac, pur a seguito delle plurime comunicazioni pec formalizzate – si sta predisponendo la necessaria documentazione al fine di formalizzare una specifica istanza ex art. 802 del codice della navigazione alla locale Direzione Aeroportuale Bologna-Rimini dei cui esiti si darà atto nelle successive relazioni.

5.5 BREXIT

Il 24 maggio 2019 è stata pubblicata sulla G.U. n.120 la Legge 20 maggio 2019 n.41 di conversione del Decreto Legge 25 marzo 2019, n.22 (c.d. Decreto Brexit).

L'articolo 17-ter, nell'introdurre disposizioni in materia di tariffe aeroportuali, prevedeva che si continuassero ad applicare i corrispettivi UE anche ai passeggeri imbarcati presso gli scali nazionali con destinazione Regno Unito, a condizioni di reciprocità, a partire dalla data della Brexit e fino alla data di entrata in vigore di un accordo globale o, in mancanza, fino al 30/03/2020. Il 29 gennaio 2020 l'Europarlamento ha ratificato il testo dell'accordo di recesso del Regno Unito dall'Unione Europea, ufficialmente avvenuto il 1° febbraio 2020. Tale accordo regolava il recesso britannico prevedendo un periodo transitorio dal 1° febbraio al 31 dicembre 2020, nel quale, tutto è rimasto invariato, riscossione dei diritti aeroportuali compresi. La normativa e le procedure UE in materia di libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci hanno mantenuto la propria vigenza nel Regno Unito e solo dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito non è più parte del territorio doganale e fiscale (IVA e accise) dell'Unione Europea.

AdB ha applicato le tariffe extra UE ai collegamenti per la UK, a decorrere dalla stagione estiva IATA 2021, e quindi a partire dal 28 marzo 2021.

6 IL CONTENZIOSO

Nel presente paragrafo vengono citati i principali – fondamentalmente in termini economici – contenziosi e/o quelli che hanno avuto i più rilevanti sviluppi giudiziali e/o extragiudiziali, senza dunque pretesa di esaustività rispetto a tutte le posizioni per le quali sono state appostate specifiche somme nell'ambito del fondo rischi contenziosi.

Fondo Antincendi

Non si segnalano novità di rilievo rispetto a quanto indicato nel Bilancio al 31 dicembre 2020.

Revocatoria Alitalia

La Società ha ricevuto, ad inizio maggio 2020, notifica dell'azione revocatoria proposta dal Commissario Straordinario di ALITALIA SAI in a.s.. Si tratta di una revocatoria fallimentare, ovvero della richiesta al Tribunale di rendere inefficaci, e conseguentemente ottenere la restituzione, dei pagamenti effettuati dalla compagnia aerea nel cd. "periodo sospetto" (segnatamente 1 novembre 2016-1 maggio 2017), ovvero 6 mesi prima della dichiarazione di insolvenza, da cui è scaturita l'ammissione all'amministrazione straordinaria.

La Società, si è costituita in giudizio, contestando fermamente il fondamento giuridico e stigmatizzando la tempistica di una tale azione ed adotterà le appropriate misure di difesa giudiziale, onde efficacemente opporsi all'azione. La prima udienza, del relativo procedimento, si è regolarmente tenuta il giorno 24 febbraio 2021 ed all'esito della stessa il giudizio è stato rinviato all'udienza del 11 novembre 2021.

Contenzioso giudiziale - Riserve Società di progettazione TE2C

La Capogruppo ha ricevuto una richiesta per maggiori compensi da parte della Tecno Engineering 2C, società di ingegneria incaricata della progettazione del progetto "Ampliamento Terminal", assommante a circa 2,2 milioni di Euro. Adb non ritiene affatto legittima la richiesta della controparte contrattuale e sta svolgendo ogni istruttoria, a completamento di quanto già ampiamente agli atti, per adeguata controdeduzione e rigetto – per molteplici cause e ragioni – della richiesta così come pervenuta.

In data 16 settembre 2020 è stato notificato alla Società decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo per il pagamento di una quota del corrispettivo a dire di controparte maturato in relazione all'incarico affidato. La Capogruppo ha attivato azione legale in opposizione al decreto per contestare fermamente il fondamento giuridico delle pretese di controparte, non essendo ancora determinatesi le condizioni tutte per il pagamento della fattura di cui in controversia.

Al riguardo si sono tenute alcune udienze e la causa è stata trattenuta in decisione.

In data 6 maggio 2021 le Parti hanno formalizzato un secondo atto aggiuntivo che ha lo scopo di concludere, a tutti gli effetti, i rapporti tra la Committente e la Società incaricata in modo reputato congruo e corretto da entrambe le Parti, senza avere successive reciproche pretese o richieste di qualsivoglia genere. L'atto ha pertanto altresì finalità transattive e contiene alcune obbligazioni per le Parti stesse. I legali delle Parti hanno entrambi mandato di far volgere il contenzioso verso la cessazione, a seguito dell'accordo predetto, recentissimo.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 38

Impugnativa dei nuovi Modelli Regolatori ART

Non si segnalano novità di rilievo rispetto a quanto indicato nel Bilancio al 31 dicembre 2020.

Azione avanti l'AGA proposto in relazione al Decreto 3 aprile 2020 in materia di beni Enav, tra cui gli impianti "AVL" Non si segnalano novità di rilievo rispetto a quanto indicato nel Bilancio al 31 dicembre 2020.

Contenzioso doganale FFM

In data 20 aprile 2021 l'Ufficio delle Dogane di Bologna ha notificato l'avviso di rettifica di diversi accertamenti di dichiarazione doganale, a seguito di controlli successivi ad alcune operazioni di importazione effettuate, per conto di importatori terzi, di dispositivi di protezione individuale nell'ambito dell'emergenza Covid-19 e destinati anche alle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna committenti. Non ritenendo le Dogane sussistenti, nelle fattispecie, i presupposti per franchigia di dazi all'importazione ed esenzione dall'imposta sul valore aggiunto all'importazione i detti avvisi contengono per FFM l'invito a corrispondere nel termine di 10 giorni i maggiori dazi e IVA, unitamente agli interessi di mora, per circa Euro 4,3 milioni. I predetti avvisi individuano come soggetto obbligato al pagamento FFM (spedizioniere dichiarante in rappresentanza indiretta) e, in solido, gli importatori (persone giuridiche e fisiche). Il Gruppo ritiene di avere sempre operato nella massima correttezza e legalità e, in particolare, nelle fasi più critiche della diffusione della pandemia, la controllata FFM quale operatore del settore cargo, si è attivata e prodigata a seguito delle richieste e sollecitazioni e dei contatti degli Enti regionali e locali compiendo i massimi sforzi operativi e gestionali per fornire assistenza ai voli cargo straordinari che importavano nel nostro Paese i presidi sanitari fortemente ricercati dalle aziende ospedaliere e sanitarie del territorio. Il Gruppo conferma che le operazioni curate da FFM sono avvenute nel pieno rispetto delle procedure e delle normative, per quanto di responsabilità della medesima e respinge quindi fortemente le pretese dell'amministrazione doganale.

La controllata FFM ha già conferito mandato difensivo a legali specialisti in materia e si accinge a impugnare i predetti avvisi nel termine di legge di 60 giorni dalla notifica; ciò al fine di proporre ogni consentita difesa, in considerazione dell'assoluta estraneità della società al contestato mancato rispetto, da parte dell'importatore e con azione successiva all'importazione ed in nessun modo verificabile da FFM all'atto delle operazioni a propria cura svolte, della destinazione dei beni e, quindi, delle condizioni tutte legittimanti la predetta esenzione.

Al fine di acquisire con ogni consentita urgenza provvedimento di sospensione dell'esecutività degli accertamenti suddetti, inoltre, FFM produrrà all'Ufficio delle Dogane una adeguata garanzia fideiussoria, pro tempore.

Revocatoria Ernest

In data 15 aprile il Fallimento del vettore aereo Ernest ha inviato alla Capogruppo una richiesta di restituzione delle somme pagate nei sei mesi antecedenti il deposito della richiesta di concordato preventivo, pari a 299 mila Euro – di cui circa 80 mila Euro per addizionale comunale - ai sensi della normativa in materia di revocatoria fallimentare. AdB ha già dato incarico ai legali che già l'avevano assistita nell'insinuazione al fallimento di valutare le possibili strategie difensive.

7 PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Rischi relativi alla pandemia Covid-19

L'emergenza sanitaria da Covid-19 continua a determinare impatti significativi sulsettore aeroportuale: secondo dati pubblicati da ACI Europe, perdura anche ad inizio 2021 la crisi innescata a partire dal primo trimestre dello scorso anno in corrispondenza dello scoppio della pandemia. Nei primi tre mesi dell'anno, in particolare, sono stati persi in Europa circa 395 milioni di passeggeri (-81,7% rispetto al 2020). Secondo stime della stessa ACI Europe, il recupero completo del traffico raggiunto nel 2019 non avverrà prima del 2025, con importanti diseconomie di scala per i gestori aeroportuali che vedranno fortemente impattata la loro redditività (Fonte: COVID-19 & AIRPORTS Traffic Forecast & Financial Impact, Aprile 2021).

I risultati economici del Gruppo AdB sono fortemente condizionati dal traffico aereo che, a sua volta, è condizionato dalla congiuntura economica, dalle condizioni sanitarie nazionali ed internazionali, dalle condizioni economicofinanziarie dei singoli vettori e dalle alleanze tra gli stessi oltre che dalla concorrenza, su alcune tratte, di mezzi di trasporto alternativi.

Tali fattori – a seconda di quella che sarà la loro esatta evoluzione, in concreto – potranno comportare effetti particolarmente significativi sulle performance di lungo termine, determinando così revisioni delle politiche di sviluppo del Gruppo e, tenuto conto della pervasività e delle incertezze derivanti dall'evoluzione della pandemia, tutti i rischi di seguito riportati possono risentire di queste tematica.

Il rischio liquidità, in un contesto di crisi così accentuata e prolungata e tenuto conto dei rilevanti impegni di sviluppo infrastrutturale, potrebbe concretizzarsi nella difficoltà ad ottenere finanziamenti nella giusta tempistica ed economicità per coprire il fabbisogno determinato dal piano interventi e, al contempo, per coprire la nuova esigenza di finanziamento anche del ciclo del Capitale Circolante Netto fino al termine della crisi. Pur mantenendosi al momento inalterato l'impegno di sviluppare le infrastrutture aeroportuali esistenti, il piano interventi è attualmente oggetto di rivalutazione in chiave strategica e con confronto con Enac con individuazione di nuove priorità e fasi implementative in seguito alla drastica riduzione del traffico ed il Gruppo ha in corso interlocuzioni con potenziali finanziatori. Relativamente all'eventuale mancato rispetto, a causa del peggioramento dei margini dovuti alla crisi in atto, dei covenant la cui verifica ha cadenza annuale e relativi al mutuo stipulato precedentemente alla pandemia Covid-19 con Banca Intesa, quest'ultima ha comunicato in data 31 agosto 2020 la sospensione degli stessi per gli esercizi 2020 e 2021. Relativamente al mutuo Unicredit finalizzato nel mese di luglio, i covenant annuali previsti contrattualmente si applicheranno a partire dal bilancio 2022.

Quanto al rischio di tasso di interesse tenuto conto dei finanziamenti in essere, il Gruppo ha cercato di minimizzare il rischio con la stipula di mutui sia a tasso fisso che a tasso variabile.

Per quanto attiene al rischio di credito, al 31 marzo 2021 il Gruppo presenta un grado di concentrazione del credito vantato nei confronti dei primi dieci clienti pari al 27% invariato rispetto al 31 dicembre 2020.

Il rischio di credito è affrontato implementando specifiche procedure e strumenti di controllo e gestione del credito verso clienti oltre che attraverso un congruo accantonamento al fondo svalutazione crediti tenendo conto del maggior rischio collegato alla crisi in atto, secondo principi di prudenza e in coerenza con i principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 che rafforzano l'approccio di analisi ex-ante, piuttosto che di recupero del credito già sorto, nei processi di valutazione del rischio di credito.

Le politiche commerciali poste in essere dal Gruppo, con l'obiettivo di limitare l'esposizione, prevedono:

  • richiesta di pagamenti immediati per le transazioni effettuate con i consumatori finali o con controparti occasionali (i.e. parcheggi);
  • richiesta di pagamenti anticipati ai vettori occasionali o senza un adeguato profilo di credito o senza garanzie collaterali;
  • richiesta di garanzia fidejussoria ai clienti subconcessionari.

La crisi economico-finanziaria in atto ha aumentato il rischio di credito per la generale carenza di liquidità delle imprese di tutta la filiera; per fronteggiare tali difficoltà il Gruppo ha concesso alcune dilazioni di pagamento ai clienti ed ha opportunamente tenuto conto del maggior rischio nell'accantonamento al fondo svalutazione crediti al 31 marzo 2021 così come continuerà a monitorarlo e adeguarlo anche in funzione dell'andamento dei prossimi mesi e dei tempi della ripresa.

Con riferimento alle informazioni richieste dall'art.2428, c.2, n.6 bis si segnala che il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari tuttavia tenuto conto dei criteri che guidano la scelta degli investimenti quali:

  • la minimizzazione del rischio rispetto alla restituzione del capitale investito;
  • la differenziazione degli Istituti di Credito;
  • la durata temporale normalmente inferiore a due anni;
  • il rendimento offerto,

il Gruppo ritiene limitati i rischi finanziari intendendo con questi, i rischi di variazione di valore degli strumenti finanziari.

Per quanto riguarda il rischio di cambio il Gruppo non ne è soggetto in quanto non intrattiene rapporti in valuta.

Rischi relativi all'incidenza dei rapporti con Ryanair sui volumi di traffico

L'attività del Gruppo è legata in misura significativa ai rapporti intercorrenti con alcuni tra i principali vettori che operano presso l'Aeroporto e ai quali il Gruppo offre i propri servizi, tra i quali, in particolare, Ryanair. A causa della alta incidenza sul volume passeggeri totali dell'Aeroporto del vettore Ryanair, il Gruppo è esposto al rischio relativo alla contrazione o venir meno dell'operatività del vettore medesimo sullo scalo. Al 31 marzo 2021, l'incidenza dei passeggeri Ryanair sui volumi di traffico registrati dall'Aeroporto è stata del 37,8%. AdB e Ryanair hanno peraltro rafforzato la partnership in data 27 ottobre 2016 concludendo un accordo pluriennale con scadenza nel 2022 con il quale si sono impegnati ad incrementare il numero di destinazioni servite da e per lo scalo bolognese ed offrire un livello di servizio secondo standard qualitativi elevati grazie agli investimenti portati avanti dall'aeroporto ed al programma "Always getting better" del vettore. L'accordo prevede uno schema collegato alla policy di sviluppo traffico dell'aeroporto e l'impegno di Ryanair a rispettarlo così come un meccanismo di garanzie contrattuali che assicurano il raggiungimento degli obiettivi. Sebbene l'Aeroporto di Bologna rivesta, a giudizio del Gruppo, una rilevanza strategica per questo vettore, non è possibile escludere che Ryanair possa decidere di variare le tratte operate, ridurre significativamente la propria presenza o cessare i voli sull'Aeroporto ovvero che in futuro il predetto accordo possa non esser rinnovato in tutto o in parte ovvero contenere condizioni meno favorevoli per il Gruppo. L'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte del predetto vettore ovvero la cessazione o variazione dei collegamenti verso alcune destinazioni contraddistinte da un elevato traffico di passeggeri potrebbero avere un impatto negativo, anche significativo, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Alla luce dell'attuale crisi dell'industria del trasporto aereo l'eventuale ridistribuzione del traffico passeggeri tra altre compagnie aeree risulta più complesso e incerto tuttavia la Capogruppo mantiene attivi i rapporti con tutti gli operatori del settore.

Rischio relativo all'influenza degli incentivi sulla marginalità dei ricavi

La Capogruppo è esposta al rischio della diminuzione della marginalità relativa sui ricavi della Business Unit Aviation in caso di aumento dei volumi di traffico da parte dei vettori che beneficiano degli incentivi.

La Società, nel rispetto della propria policy di incentivazione finalizzata allo sviluppo del traffico e delle rotte sull'Aeroporto, riconosce ad alcuni vettori, sia legacy carrier, sia low cost, incentivi legati al volume di traffico passeggeri e di nuove rotte. La suddetta policy prevede che gli incentivi non possano in nessun caso superare una misura tale per cui non vi sia un margine positivo di ricavi per il Gruppo con riferimento alle attività di ciascun vettore; tuttavia, ove il traffico passeggeri e le rotte operate dai vettori che godono degli incentivi si incrementassero nel tempo, il margine positivo registrato dalla Business Unit Aviation potrebbe ridursi proporzionalmente, con un impatto negativo, anche significativo, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rispetto a tale rischio il Gruppo, pur a fronte di uno scenario di mercato nazionale, in particolare sui collegamenti domestici, caratterizzato da una presenza crescente del segmento low cost, è attivo nello sviluppo di un mix di traffico tale da mantenere una marginalità positiva. A fronte della crisi pandemica e valutata l'assoluta novità e discontinuità con la situazione di mercato precedente, la Capogruppo ha sospeso dal 28 maggio 2020 l'efficacia della Policy 2020, con riserva di incentivazione di casi eccezionali (prevalentemente di tenuta dell'attuale mercato assai volatile) per tutta la residua summer 2020, indi approvando e pubblicando in data 13 ottobre 2020 una nuova e straordinaria Policy per sviluppo di traffico da applicarsi per un'annualità a partire dalla stagione IATA winter 2020-21, con obiettivi di recovery quanto più pronto possibile tenendo conto dell'eccezionalità della pandemia corrente e con logiche peculiari che saranno da considerarsi contingenti e sperimentali fino al ripristino di un più stabile mercato aviation presso lo scalo.

Rischio relativo alla diminuzione della marginalità di ricavi non aviation

A fronte della chiusura degli esercizi commerciali aeroportuali (con pochissime eccezioni e comunque con assenza di clientela) per il periodo di lockdown come decretato a livello nazionale e valutata la ripresa assai limitata del traffico anche nei successivi mesi del 2020, la Capogruppo ha acconsentito, in accoglimento delle istanze di alcune categorie di subconcessionari, alla revisione dei contratti con significativa rinuncia alla struttura composta da MAG (minimi annui garantiti) oltre a ROY (royalties) quali complemento prezzo a remunerazione delle migliori performances assicurate dai precedenti elevati livelli di traffico verso nuove condizioni basate su corrispettivi variabili.

Ulteriori attività negoziali sono quindi state condotte, ulteriormente, per ridefinire gli accordi e contratti con gli operatori ed i subconcessionari aeroportuali alla luce delle prospettive attualizzate e con logiche di progressivo incremento dei corrispettivi in linea con la graduale ripresa del traffico presso lo scalo.

Alla data di redazione del presente documento alcuni subconcessionari non hanno ancora riaperto i punti vendita.

Rischi relativi all'attuazione del Piano degli Interventi

La Capogruppo effettua gli investimenti nell'ambito dell'aeroporto in sua gestione totale sulla base del Piano degli Interventi approvato dall'ENAC. Il Piano degli Interventi è stato predisposto sulla base degli interventi pianificati nel Master Plan seguendo un criterio di modularità il cui driver principale è l'andamento del traffico aereo.

AdB potrebbe incontrare difficoltà nel porre in essere nei tempi previsti gli investimenti stabiliti nel Piano degli Interventi a causa di eventi imprevedibili, tra cui ad esempio ritardi nell'iter autorizzativo e/o realizzativo delle opere, con possibili effetti negativi sull'ammontare delle tariffe applicabili e possibili rischi di revoca o decadenza dalla Convenzione. Un ulteriore e straordinario rischio profilatosi aggiuntivamente nel 2020 anche a tale riguardo è il cd. rischio pandemico, per gli impatti tutti (lato capacità e performance dell'organizzazione della società aeroportuale, possibili rallentamenti ulteriori dei procedimenti, rischio indisponibilità finanziaria, etc. etc.). L'impatto negativo sugli andamenti del traffico aereo determinato dalla pandemia da Covid-19 potrebbe inoltre determinare la Capogruppo, laddove Enac assenta a tali ipotesi, a sviluppare il piano degli investimenti secondo nuove priorità e fasi esecutive, su tutte lo slittamento dell'ampliamento dell'aerostazione, al fine di coerentemente rispondere alle nuove esigenze in termini di traffico e di permettere un'adeguata remunerazione degli investimenti e la loro piena sostenibilità finanziaria. Le proposte valutate al riguardo dall'organo amministrativo della Capogruppo AdB in materia, sono oggetto di istruttoria in confronto con l'Ente Nazionale Civile e, una volta da esso assentite, saranno oggetto di pronta comunicazione al mercato.

Rischi legati alla mancata garanzia del servizio agli utenti da parte di alcuni operatori aeroportuali

Le società di handling operanti sullo scalo, in risposta ad una crescente ed intensa pressione competitiva e al fine di garantire la sostenibilità economica delle proprie attività, hanno posto negli ultimi anni particolare attenzione al contenimento del costo del lavoro, essendo caratterizzate da un'occupazione di natura labour intensive, nonché all'efficienza delle proprie operations, anche a discapito della qualità delle attività svolte. Le difficili condizioni di mercato in cui tali soggetti operano sono state poi ulteriormente esacerbate dalla crisi scoppiata in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19 che ha coinvolto tutto il settore aereo, rendendo ancor più precaria una condizione economico-finanziaria già fragile. Questa situazione potrebbe pertanto compromettere la qualità e la continuità dei servizi offerti al passeggero dagli handler sullo scalo di Bologna. La Capogruppo sta operando per definire un contingency plan finalizzato a garantire una continuità dei servizi, anche in caso di difficoltà da parte degli operatori aeroportuali che attualmente li svolgono.

Rischi relativi al quadro normativo

Il Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA, svolge la propria prevalente attività quale concessionario operante in virtù di diritti speciali esclusivi del sedime aeroportuale bolognese ed opera, per tale principale ragione, in un settore fortemente disciplinato da norme di livello nazionale, sovranazionale e, pure, internazionale. Eventuali mutamenti dell'attuale quadro normativo (e, in particolare, eventuali mutamenti in materia di rapporti con lo Stato, enti pubblici ed autorità di settore, determinazione dei diritti aeroportuali e dell'ammontare dei canoni di concessione, sistema di tariffazione aeroportuale, assegnazione degli slots, tutela ambientale ed inquinamento acustico) potrebbero avere un impatto sull'operatività e sui risultati economici della Società e del Gruppo ad essa facente capo.

Rischio relativo alla rilevanza delle attività immateriali sul totale dell'attivo patrimoniale e del patrimonio netto del Gruppo

In riferimento al rischio di non recuperabilità del valore di carico dei Diritti di Concessione iscritti tra le attività immateriali consolidate, al 31 dicembre 2020 per 198 milioni di Euro, ai sensi dello IAS 36, il Gruppo ha effettuato il test di impairment sulle più recenti proiezioni dei flussi finanziari approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e basate su assunzioni ritenute ragionevoli e dimostrabili al fine di rappresentare la migliore stima delle condizioni economiche future che l'attuale situazione di incertezza, in particolare sulla durata della crisi, consente. Il test di impairment non ha evidenziato perdite durevoli di valore con riferimento agli importi contabilizzati tra i Diritti di Concessione al 31 dicembre 2020 e, conseguentemente, non sono state effettuate svalutazioni di tali attività (per approfondimenti si rimanda alla nota 1 – attività immateriali).

Stagionalità dei ricavi

A causa della natura ciclica del settore in cui il Gruppo opera, generalmente sono attesi ricavi e risultati operativi più elevati nel terzo trimestre dell'anno, piuttosto che nei primi e negli ultimi mesi. Le vendite più elevate si concentrano, infatti, nel periodo giugno-settembre, momento di picco delle vacanze estive, in cui si registra il massimo livello di utenza. A questo si aggiunge una forte componente di passeggeri business, per le caratteristiche del tessuto imprenditoriale del territorio e per la presenza di eventi fieristici di richiamo internazionale, che tempera i picchi stagionali dell'attività turistica. Pertanto, i dati economici e finanziari relativi a periodi infrannuali potrebbero non essere rappresentativi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo su base annua.

8 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nella presente relazione sulla gestione vengono presentati alcuni indicatori di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria.

In merito a tali indicatori, il 3 dicembre 2015, Consob ha emesso la Comunicazione n. 92543/15 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Security and Markets Authority (ESMA) circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016. Questi Orientamenti, che aggiornano la precedente Raccomandazione CESR (CESR/05-178b), sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • EBITDA: Earnings Before Interest, Taxation Depreciation, and Amortization, è definito dal management come risultato prima delle imposte dell'esercizio, dei proventi e oneri finanziari, dei proventi e oneri da partecipazione, degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Nello specifico coincide pertanto con il Margine Operativo Lordo (MOL). Si precisa che l'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS, pertanto deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento economico del Gruppo. Poiché la determinazione di tale misura non è regolamentata dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati del Gruppo, il criterio applicato per la relativa determinazione e misurazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e pertanto tale dato potrebbe non essere comparabile con quello presentato da tali gruppi;
  • EBITDA Rettificato: misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo ed economico del Gruppo. È calcolato sottraendo all'EBITDA:
    • o il margine calcolato come differenza tra i ricavi di costruzione e i costi di costruzione che il Gruppo realizza in qualità di gestore dell'Aeroporto e
    • o dall'esercizio 2019, i ricavi da credito da Terminal Value su Fondo di Rinnovo intendendo con tale posta il corrispettivo, pari al valore attuale del credito per Terminal Value, che il gestore aeroportuale ha il diritto di vedersi riconoscere al termine della concessione dal gestore subentrante per gli interventi di rinnovo sui beni in concessione che, a tale data, non risultino completamente ammortizzati applicando le regole della contabilità regolatoria (art.703 cod. navigazione così come modificato dall'art.15 – quinquies, comma 1, D.L. n.148/2017 convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 dicembre 2017, n.172).
  • Posizione Finanziaria Netta: la composizione della Posizione Finanziaria Netta è rappresentata in accordo con quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81.

9 GARANZIE PRESTATE

Nella seguente tabella è riportata la situazione riepilogativa delle garanzie prestate dal Gruppo.

in migliaia di euro 31/03/2021 31/03/2020 Var. Var.
Fidejussioni 4.049 8.163 (4.114) -50%
Pegno su Strumento Finanziario Partecipativo 10.873 10.873 0 0%
Lettere di patronage 2.621 3.267 (645) -20%
Totale garanzie prestate 17.543 22.303 (4.760) -21%

Al 31 marzo 2021, le garanzie rilasciate dal Gruppo ammontano a 17,5 milioni di Euro e si riferiscono a:

  • fideiussioni di cui le principali:

  • o a favore di Enac prevista dalla Convenzione di Gestione Totale (1,6 milioni di Euro);

  • o a favore dell'Agenzia delle Dogane di Bologna per depositi doganali vari della controllata Fast Freight Marconi Spa per complessivi 2,4 milioni di Euro.

  • pegno sullo Strumento Finanziario Partecipativo emesso da Marconi Express Spa, sottoscritto e versato dalla Capogruppo per il valore nominale di 10,87 milioni di Euro a garanzia delle obbligazioni di Marconi Express nei confronti degli Istituti di Credito finanziatori del progetto People Mover;

  • lettera di patronage relativa al mutuo concesso alla controllata Tag Bologna Srl dalla Banca Agricola Mantovana (ora Monte dei Paschi di Siena) pari al capitale residuo che, alla data di chiusura del periodo, risulta pari a 2,6 milioni di Euro.

10 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL TRIMESTRE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo la chiusura del trimestre non si sono verificati eventi tali da giustificare modifiche alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria esposta in bilancio e quindi da richiedere rettifiche e/o annotazioni integrative al documento di bilancio.

Si segnalano, comunque, alcuni fatti di rilievo che si sono manifestati dopo la chiusura del periodo o che si manifesteranno nei prossimi mesi.

Andamento del traffico

Con il perdurare delle restrizioni agli spostamenti dovute alla pandemia da Covid-19, aprile si conferma un altro mese negativo per l'Aeroporto di Bologna, soprattutto a livello di traffico internazionale: si sono infatti registrati poco più di 93 mila passeggeri (93.072), pari ad un decremento dell'88,3% sullo stesso mese del 2019. Il confronto invece con aprile 2020 non è significativo, in quanto mese fortemente segnato dal lockdown, con un solo volo giornaliero per Roma Fiumicino.

Nel dettaglio, ad aprile 2021 i passeggeri su voli nazionali sono stati 51.448 (-68% su aprile 2019), mentre quelli su voli internazionali sono stati 41.624 (-93,5% su aprile 2019). I movimenti aerei sono stati 1.327 (-78,6% su aprile 2019), mentre le merci trasportate per via aerea hanno pressoché recuperato i volumi del 2019, riportando un calo minimo pari al -1,4%.

Nei primi quattro mesi dell'anno i passeggeri complessivi sono stati 302.874 (-89,0% sullo stesso periodo del 2019), con 4.427 movimenti (-80,2%) e 12.158 tonnellate di merce trasportata (-7,9%).

I primi mesi del 2021, dunque, non evidenziano ancora segnali di miglioramento, in particolare per i voli internazionali, che storicamente rappresentano il punto di forza del Marconi. Con l'avvio della programmazione estiva dei voli e con l'intensificazione della campagna vaccinale, l'auspicio è che l'estate possa rappresentare l'inizio di un'inversione di tendenza, per una ripresa progressiva del traffico.

Andamento economico-finanziario e prevedibile evoluzione della gestione

L'incertezza relativa al perdurare dell'emergenza sanitaria in corso e delle sue future evoluzioni rendono difficile prevedere l'andamento del traffico e della situazione economico-finanziaria del Gruppo nei prossimi mesi.

Da analisi sull'evoluzione della pandemia e sul relativo impatto sul trasporto aereo, alcuni studi di settore ipotizzano, nei prossimi anni, una ripresa non graduale e lineare del traffico, quanto piuttosto un andamento più altalenante dei volumi, che potrebbero risentire di una situazione disomogenea nella diffusione dei contagi nei singoli paesi e di una altrettanto disomogenea positiva incidenza delle campagne vaccinali. Allo stato attuale vi è una generale convergenza su un'ipotesi di recupero completo del traffico pre-Covid19 non prima del 2024-25.

Nelle more di un recupero sostanziale del traffico pre-Covid, la strategia di sostenibilità del Gruppo sarà improntata a preservare gli asset aziendali, in particolare attraverso il mantenimento dei livelli occupazionali e il cash flow, così garantendo le condizioni per la crescita nel medio periodo.

Gli investimenti dedicati alla capacità delle infrastrutture aeroportuali aeronautiche saranno supportati dal meccanismo di regolamentazione tariffaria in essere nel settore aeroportuale italiano e sulla base delle nuove priorità realizzative e delle fasi progettuali intermedie che, con approccio improntato alla sostenibilità, saranno rivalutate in stretto confronto con ENAC. Il Piano di Sviluppo Aeroportuale, c.d. Master Plan al 2030, sarà gradualmente implementato con risorse finanziarie in parte già disponibili e con risorse finanziarie che saranno ulteriormente reperite nei prossimi anni, con interlocuzioni già avviate con possibili finanziatori.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 45

L'impatto negativo sugli andamenti del traffico aereo determinato dalla pandemia da Covid-19 potrebbe inoltre determinare la Capogruppo, laddove Enac assenta a tali ipotesi, a sviluppare il piano degli investimenti secondo nuove priorità e fasi esecutive, su tutte lo slittamento dell'ampliamento dell'aerostazione, al fine di coerentemente rispondere alle nuove esigenze in termini di traffico e di permettere un'adeguata remunerazione degli investimenti e la loro piena sostenibilità finanziaria. Le proposte valutate al riguardo dall'organo amministrativo della Capogruppo AdB in materia, sono oggetto di istruttoria in confronto con l'Ente Nazionale Civile e, una volta da esso assentite, saranno oggetto di pronta comunicazione al mercato.

Per il 2021 corrente, gli stessi studi di settore stimano un andamento del traffico passeggeri fortemente condizionato dall'efficacia e dalla pervasività dei piani di vaccinazione. ACI Europe stima per il 2021 un possibile recupero del 36% dei volumi annuali di traffico pre-Covid19, con una leggera ripresa stimata solo a partire dal secondo semestre dell'anno.

Anche per AdB le prospettive per il 2021 sono di forte incertezza e condizionate dall'effettiva distribuzione ed efficacia dei vaccini, dalle misure di restrizione alla mobilità che saranno adottate in corso d'anno e dagli impatti economici e psicologici complessivi determinati dalla pandemia (es. propensione al viaggio, possibilità di spesa, etc.). AdB stima per il 2021 un andamento dei volumi di traffico passeggeri in linea con i principali studi di settore.

Il 2021 sarà inoltre influenzato dalla capacità di resilienza e di ripresa dei vari stakeholder (vettori, subconcessionari, handler, etc.).

Il comparto non aviation continuerà a risentire negativamente della crisi per effetto della debole ripresa dei volumi di traffico su cui si fonda la componente variabile dei contratti, nel frattempo ridefiniti con sostanziale azzeramento della componente di minimo garantito, e per la mancata apertura di alcuni punti vendita sullo scalo.

Il Gruppo manterrà in atto, per quanto possibile, le misure di contenimento costi, tenendo conto dell'esigenza di mantenere la piena operatività dello scalo pur con minori volumi di traffico.

Dal punto di vista della sostenibilità sociale, e del correlato impatto sui costi del personale, la Capogruppo, può contare sulla CIG in deroga dal 22 marzo al 13 giugno 2021. Successivamente AdB intende richiedere l'accesso alle ulteriori 28 settimane di CIGD previste dal Decreto Sostegni.

Nel 2021 AdB sarà impegnata negli investimenti con aggiornata priorità altresì volti a permettere una migliore gestione dei limiti della capacità infrastrutturale di alcuni sottosistemi, beneficiando nelle fasi delle loro realizzazione dei minori volumi di traffico gestiti, in un'ottica proattiva rivolta al miglioramento della qualità del servizio.

Pur in un contesto di forte incertezza, sulla base della liquidità disponibile e delle assunzioni di budget, i flussi di cassa sono stimati tali da non determinare un ulteriore ricorso a finanziamenti esterni nel corso dell'anno. Tuttavia, tenuto conto degli impegni complessivi dei prossimi anni e considerando che gli aiuti di stato sono al momento del tutto da comprendere nella loro concretezza, entità e tempistica, sono già in corso istruttorie per il reperimento di risorse finanziarie.

Il 2021 sarà quindi un difficile anno di transizione in cui saranno prioritarie resilienza e adattabilità per essere pronti a cogliere tutte le opportunità per una ripresa sostenibile.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Enrico Postacchini)

Bologna, 14 maggio 2021

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 46

Prospetti contabili consolidati al 31 Marzo 2021

Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Conto Economico consolidato Conto Economico Complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

in migliaia di euro Note al 31.03.2021 al 31.12.2020
Diritti di concessione 198.660 198.470
Altre attività immateriali 1.407 1.569
Attività immateriali 1 200.067 200.039
Terreni, immobili, impianti e macchinari 12.237 12.686
Investimenti immobiliari 4.732 4.732
Attività materiali 2 16.969 17.418
Partecipazioni 3 44 44
Altre attività finanziarie non correnti 4 12.955 12.946
Imposte differite attive 5 12.800 10.732
Altre attività non correnti 6 273 272
Altre attività non correnti 26.072 23.994
ATTIVITA' NON CORRENTI 243.108 241.451
Rimanenze di magazzino 7 670 676
Crediti commerciali 8 5.509 6.279
Altre attività correnti 9 4.428 3.793
Attività finanziarie correnti 10 0 275
Cassa e altre disponibilità liquide 11 36.310 43.658
ATTIVITA' CORRENTI 46.917 54.681
TOTALE ATTIVITA' 290.025 296.132
in migliaia di euro Note al 31.03.2021 al 31.12.2020
Capitale sociale 90.314 90.314
Riserve 74.223 87.814
Risultato dell'esercizio (6.331) (13.590)
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 12 158.206 164.538
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 12 158.206 164.538
TFR e altri fondi relativi al personale 13 4.080 4.251
Imposte differite passive 14 2.632 2.618
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali 15 10.889 10.316
Fondi per rischi e oneri 16 1.406 1.399
Passività finanziarie non correnti 17 69.560 69.785
Altri debiti non correnti 40 41
PASSIVITA' NON CORRENTI 88.607 88.410
Debiti commerciali 18 11.826 13.612
Altre passività 19 25.632 23.434
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali 15 1.501 1.578
Fondi per rischi e oneri 16 23 23
Passività finanziarie correnti 17 4.230 4.537
PASSIVITA' CORRENTI 43.212 43.184
TOTALE PASSIVITÀ 131.819 131.594
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 290.025 296.132

Conto Economico Consolidato

per il trimestre per il trimestre
in migliaia di euro Note chiuso al chiuso al
31.03.2021 31.03.2020
Ricavi per servizi aeronautici 3.272 9.906
Ricavi per servizi non aeronautici 2.126 8.029
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757
Altri ricavi e proventi della gestione 119 119
Ricavi 20 7.529 20.811
Materiali di consumo e merci (315) (508)
Costi per servizi (3.793) (4.730)
Costi per servizi di costruzione (1.916) (2.625)
Canoni, noleggi e altri costi (632) (1.418)
Oneri diversi di gestione (630) (794)
Costo del personale (5.052) (6.537)
Costi 21 (12.338) (16.612)
Ammortamento diritti di concessione (1.822) (1.643)
Ammortamento altre attività immateriali (208) (302)
Ammortamento attività materiali (574) (648)
Ammortamenti e svalutazioni 22 (2.604) (2.593)
Accantonamento rischi su crediti (156) (225)
Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali (512) (478)
Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri (7) (4)
Accantonamenti per rischi ed oneri 23 (675) (707)
Totale Costi (15.617) (19.912)
Risultato operativo (8.088) 899
Proventi finanziari 24 10 94
Oneri finanziari 24 (306) (101)
Risultato ante imposte (8.384) 892
Imposte dell'esercizio 25 2.053 (273)
Utile (perdita) d'esercizio (6.331) 619
Utile (perdita) di terzi 0 0
Utile (perdita) di gruppo (6.331) 619
Utile/ (perdita) Base per azione (in unità di Euro) (0,18) 0,02
Utile/ (perdita) Diluito per azione (in unità di Euro) (0,18) 0,02

Conto Economico Complessivo Consolidato

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Utile (perdita) di esercizio (A) (6.331) 619
Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo 0 0
Totale altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo, al netto
delle imposte (B1)
0 0
Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo
Utili (perdite) attuariali su TFR e altri fondi relativi al personale 0 0
Effetto imposte su utili (perdite) attuariali su TFR e altri fondi relativi al personale 0 0
Totale altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto di periodo, al
netto delle imposte (B2)
0 0
Totale altri utili / (perdite) al netto delle imposte (B1 + B2) = B 0 0
Totale utile / (perdita) complessivo al netto delle imposte (A + B) (6.331) 619
di cui Terzi 0 0
di cui Gruppo (6.331) 619

Rendiconto Finanziario Consolidato

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.03.2020
Gestione reddituale caratteristica
Risultato di esercizio ante imposte (8.384) 892
Rettifiche voci senza effetto sulla liquidità
- Margine da servizi di costruzione (96) (132)
+ Ammortamenti 2.604 2.593
+ Accantonamento fondi 675 707
+ Oneri/(proventi) per interessi da attualizzazione fondi e TFR 59 (74)
+/- Interessi attivi e oneri finanziari di competenza 238 81
+/- Minusvalenze / Plusvalenze e altri costi / ricavi non monetari 0 33
+/- Accantonamento TFR e altri costi del personale 22 20
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative prima delle variazioni di capitale circolante (4.882) 4.120
Variazione rimanenze di magazzino 5 (19)
(Incremento)/decremento nei crediti commerciali 620 2.881
(Incremento)/decremento di altri crediti e attività correnti/ non correnti (625) (1.249)
Incremento/(decremento) nei debiti commerciali (1.786) (3.129)
Incremento/(decremento) di altre passività, varie e finanziarie 1.774 (1.765)
Interessi pagati (120) (2)
Interessi incassati 0 2
Imposte pagate 0 0
TFR e altri fondi del personale pagati (226) (55)
Utilizzo fondi (83) (145)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative netto (5.325) 639
Acquisto di attività materiali (104) (148)
Corrispettivo da cessione di attività materiali 0 3
Acquisto di attività immateriali/diritti di concessione (1.962) (2.873)
Corrispettivo da cessione di attività immateriali/diritti di concessione 0 0
Acquisto/aumento di Capitale Sociale partecipazioni 0 0
Corrispettivo da cessione di partecipazioni 0 0
Variazioni impieghi in attività finanziarie correnti e non correnti 270 0
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di investimento (1.796) (3.018)
Incassi derivanti da emissione di azioni o altri titoli rappresentativi di capitale 0 0
Dividendi corrisposti 0 0
Finanziamenti ricevuti 0 0
Finanziamenti rimborsati (130) 0
Pagamento quota capitale leasing (99) (57)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell'attività di finanziamento (229) (57)
Variazione finale di cassa (7.350) (2.436)
Disponibilità liquide inizio periodo 43.658 29.253
Variazione finale di cassa (7.350) (2.436)
Disponibilità liquide fine periodo 36.310 26.817

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

in migliaia di euro Capitale
sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Legale
Altre riserve Riserva
FTA
Riserva
Utili/(Perdite)
attuariali
Utili/
(Perdite)
portati a
nuovo
Risultato
d'esercizio
del Gruppo
Patrimonio
Netto del
Gruppo
Patrimonio
Netto di
Terzi
Patrimonio
Netto
Patrimonio netto al 31.12.2020 90.314 25.683 8.179 56.655 (3.272) (1.036) 1.604 (13.590) 164.538 0 164.538
Attribuzione del risultato esercizio 2020 0 0 0 460 0 0 (14.050) 13.590 0 0 0
Aumento Capitale Sociale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Dividendi distribuiti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Attività destinate alla vendita 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale utile (perdita) complessiva 0 0 0 0 0 0 0 (6.331) (6.331) 0 (6.331)
Patrimonio netto al 31.03.2021 90.314 25.683 8.179 57.115 (3.272) (1.036) (12.446) (6.331) 158.206 0 158.206
in migliaia di euro Capitale
sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Legale
Altre riserve Riserva
FTA
Riserva
Utili/(Perdite)
attuariali
Utili/
(Perdite)
portati a
nuovo
Risultato
d'esercizio
del Gruppo
Patrimonio
Netto del
Gruppo
Patrimonio
Netto di
Terzi
Patrimonio
Netto
Patrimonio netto al 31.12.2019 90.314 25.683 7.170 37.029 (3.272) (988) 1.387 20.852 178.175 0 178.175
Attribuzione del risultato esercizio 2019 0 0 0 562 0 0 20.290 (20.852) 0 0 0
Aumento Capitale Sociale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Dividendi distribuiti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Attività destinate alla vendita 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale utile (perdita) complessiva 0 0 0 0 0 0 0 619 619 0 619
Patrimonio netto al 31.03.2020 90.314 25.683 7.170 37.591 (3.272) (988) 21.677 619 178.795 0 178.795

Note esplicative ai prospetti contabili consolidati

Informazioni sull'attività del Gruppo

Il Gruppo opera nell'area di business relativa alla gestione aeroportuale. In particolare:

  • la Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. (di seguito AdB o Capogruppo) è gestore totale dell'Aeroporto di Bologna in base alla Concessione di Gestione Totale n. 98 del 12 luglio 2004 e successivi Atti Aggiuntivi, approvati con Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dell'Economia e delle Finanze del 15 marzo 2006, per una durata quarantennale decorrente dal 28 dicembre 2004 e scadenza nel dicembre 2046 vista la proroga di due anni disposta dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 che ha convertito l'art.102, comma 1-bis del decreto legge 19 maggio n.34 (cd. Decreto Rilancio) al fine di contenere gli effetti economici dell'emergenza COVID-19. Ha la sede legale in Via del Triumvirato 84, Bologna ed è iscritta nel Registro delle Imprese di Bologna.
  • la Società Fast Freight Marconi S.p.A. (di seguito FFM) è operativa nel business dell'handling merce e posta sull'aeroporto di Bologna. Ha la sede legale in Via del Triumvirato 84, Bologna ed è iscritta nel Registro delle Imprese di Bologna. E' soggetta all'attività di direzione e coordinamento della società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A..
  • la Società TAG Bologna S.r.l. (di seguito TAG) è attiva nel business dell'aviazione generale come handler e come gestore delle relative infrastrutture dell'aeroporto di Bologna. Ha la sede legale in Via del Triumvirato 84, Bologna ed è iscritta nel Registro delle Imprese di Bologna. E' soggetta all'attività di direzione e coordinamento della società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A..

Principi Contabili adottati nella Redazione del Bilancio consolidato intermedio al 31 Marzo 2021

Criteri di redazione

Il presente bilancio consolidato intermedio del Gruppo (di seguito "il bilancio consolidato intermedio del Gruppo" o "bilancio consolidato") è stato predisposto per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 ed include i dati comparativi relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, limitatamente alle poste contenute nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata e i dati comparativi relativi al trimestre 1° gennaio - 31 marzo 2020, limitatamente alle poste contenute nel Conto Economico Consolidato, nel Conto Economico Complessivo Consolidato e nel Rendiconto Finanziario Consolidato. Il bilancio consolidato è stato redatto sulla base del costo storico, ad eccezione delle eventuali attività finanziarie destinate alla vendita e degli eventuali Intangible Asset costituiti dai Certificati Energetici, che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Informativa relativa agli impatti della pandemia Covid-19 e continuità aziendale

Come ampiamente illustrato nella Relazione sulla gestione, l'andamento del Gruppo nel 2020 e nel primo trimestre 2021 è stato fortemente impattato dagli effetti della crisi conseguente alla diffusione della pandemia Covid-19 e delle misure di blocco degli spostamenti disposte dal Governo italiano e da quello di molti altri Paesi in risposta all'emergenza sanitaria. Le ripercussioni sul trasporto aereo sono state pesantissime ed hanno determinato una crisi senza precedenti nel settore aeroportuale i cui effetti sul Gruppo Adb, sono stati illustrati nel Bilancio 2020 e nel presente documento; il 2021 infatti è iniziato in totale continuità con la fine del 2020, tuttavia, il primo trimestre 2021 è stato anche contraddistinto dall'inizio delle campagne di vaccinazione, fattore determinante per le prospettive di ripresa a livello globale unitamente alle misure di sostegno a livello governativo ed europeo.

In questo quadro, tenuto conto di tutte le informazioni attualmente disponibili sul futuro, il Gruppo ritiene che non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale in quanto le misure già messe in atto e le ulteriori in via di attuazione consentiranno nel medio periodo di superare questa crisi che, pur se di portata ed impatto dirompente, deve comunque ritenersi di carattere eccezionale e durata temporanea.

Il Gruppo ha basato questa valutazione su diversi elementi esposti più in dettaglio nel prosieguo ed ha tenuto in considerazione gli effetti esistenti e ragionevolmente ipotizzabili dell'epidemia su tutte le attività aziendali. Le informazioni disponibili sul futuro disponibili fino alla data di approvazione del presente documento sono:

  • piano economico-finanziario 2021-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 25 gennaio 2021 i cui parametri di crescita del traffico su tale orizzonte temporale sono basati sulle stime dei principali studi di settore;
  • strategia di sviluppo infrastrutturale post Covid-19: la Capogruppo ha avviato con ENAC un percorso di sviluppo infrastrutturale dei piani pluriennali secondo nuove priorità e fasi esecutive al fine di coerentemente rispondere alle nuove esigenze in termini di traffico e di permettere un'adeguata remunerazione degli investimenti e la loro piena sostenibilità finanziaria;
  • misure a sostegno del settore quali il trattamento di integrazione salariale in deroga (CIG in deroga) già applicabile dal 22 marzo 2021 ed altre misure tra le quali quella disposta dall'art.128-bis della Legge di Bilancio 2021 che stanzia un fondo di 450 milioni di Euro destinato alla compensazione dei danni subiti dai gestori aeroportuali e di 50 milioni di Euro destinati alle società di handling;
  • le altre misure di riduzione dei costi interni (es. blocco del reclutamento di nuovo personale, piano di smaltimento delle ferie arretrate, azzeramento straordinari, etc.) ed esterni con particolare riferimento alle forniture non strategiche ed anche tramite rinegoziazioni con i fornitori;
  • disponibilità liquide sufficienti a coprire le esigenze di cassa di almeno dodici mesi dall'approvazione del resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2021, considerando prudenzialmente una situazione di crisi e di traffico molto contratto per l'evoluzione della pandemia da Covid-19 ancora per tutto il 2021 e, anche se in misura minore, 2022 e 2023;
  • contatti, alcuni già in corso ed altri previsti nel corso del corrente anno, con altri finanziatori per eventuali ulteriori necessità di accesso al credito;
  • ulteriori azioni attivabili per preservare la liquidità (es. eventuale ulteriore rimodulazione del piano investimenti).

In sintesi, il Gruppo ritiene che le misure suesposte nonché la propria solidità patrimoniale consentiranno il superamento della crisi in atto e l'assolvimento degli impegni finanziari, contrattuali e concessori che il Gruppo Aeroporto di Bologna ha in essere.

Si rimanda per approfondimenti relativi ai fattori di rischio, alle assunzioni effettuate ed alle incertezze identificate all'apposito paragrafo della Relazione sulla gestione.

Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è anche la valuta funzionale del Gruppo, e anche tutti i valori della presente Nota sono arrotondati alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.

La pubblicazione del bilancio consolidato intermedio di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. e delle sue società controllate (il Gruppo) per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2021.

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il Bilancio Consolidato Intermedio al 31 marzo presentato in forma sintetica è stato predisposto in conformità a quanto richiesto dallo IAS 34 "Bilanci Intermedi" fornendo le note informative sintetiche previste dal suddetto principio contabile internazionale eventualmente integrate al fine di fornire un maggior livello informativo ove ritenuto necessario. Il presente Bilancio Consolidato deve pertanto essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio 2020 redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e redatto considerando quale data di transizione agli IFRS (First Time Adoption "FTA") il 1° gennaio 2012.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 55

I principi ed i criteri contabili utilizzati sono quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2020 in quanto a far data dal 1° gennaio 2021 sono entrati in vigore nuovi emendamenti ai principi contabili internazionali che non hanno avuto impatto sul trimestre in esame.

Il presente resoconto intermedio sulla gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Il Gruppo ha optato per gli schemi di Conto Economico Separato e Complessivo, indicati come preferibili nel principio contabili e IAS 1, ritenendoli più efficaci nel rappresentare i fenomeni aziendali. In particolare, nella rappresentazione della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata è stato utilizzato lo schema che suddivide attività e passività correnti e non correnti.

Un'attività è corrente quando:

- si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale

  • svolgimento del ciclo operativo; è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

- è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;

  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Nella rappresentazione del Conto Economico Consolidato è stato utilizzato lo schema che attribuisce proventi e oneri per natura e nella rappresentazione del Rendiconto Finanziario Consolidato è stato utilizzato il metodo indiretto che suddivide i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci della Società Capogruppo e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 31 marzo 2021 e al 31 dicembre 2020 e relativa denominazione e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Società controllate (in migliaia di euro) Valuta Capitale
Sociale
al
31.03.2021
al
31.12.2020
Fast Freight Marconi S.p.a. Società Unipersonale Euro 520 100,00% 100,00%
Tag Bologna S.r.l Società Unipersonale Euro 316 100,00% 100,00%

Informativa relativa ai Settori Operativi

Il Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, in applicazione all'IFRS 8, ha identificato i propri settori operativi nelle aree di business che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione della performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment identificate dal gruppo sono:

  • Aviation;
  • Non Aviation;
  • Altro.

E' opportuno precisare che l'informativa relativa ai settori operativi viene illustrata per le Continuing Operations in modo da riflettere il futuro assetto organizzativo del Gruppo e, separatamente, per le attività destinate alla vendita.

Per quanto attiene i settori operativi il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base dei ricavi per passeggero distinguendo quelli riconducibili al settore aviation rispetto a quelli riconducibili al settore non aviation.

La voce "Altro", in via residuale comprende quanto non direttamente attribuibile ai settori individuati.

Nella gestione del Gruppo proventi ed oneri finanziari e imposte non sono allocati ai singoli settori operativi.

Le attività di settore sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in modo ragionevole in funzione della sua attività caratteristica. Le attività di settore presentate sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo.

per il trimestre chiuso per il trimestre chiuso Totale per il
per il trimestre chiuso al al trimestre
in migliaia di euro al 31.03.2021 Aviation 31.03.2021 31.03.2021 chiuso al
Non Aviation Altro 31.03.2021
Ricavi 4.353 3.176 0 7.529
Costi (9.348) (2.990) 0 (12.338)
Margine Operativo Lordo (4.995) 186 0 (4.809)
Ammortamenti e svalutazioni (1.440) (1.164) 0 (2.604)
Accantonamenti (601) (74) 0 (675)
Risultato operativo (7.036) (1.052) 0 (8.088)
Proventi finanziari 0 0 10 10
Oneri finanziari 0 0 (306) (306)
Risultato ante imposte (7.036) (1.052) (296) (8.384)
Imposte dell'esercizio 0 0 2.053 2.053
Utile (perdita) d'esercizio (7.036) (1.052) 1.757 (6.331)
Utile (perdita) di terzi 0 0 0 0
Utile (perdita) di gruppo 0 0 0 (6.331)
in migliaia di euro per il trimestre chiuso al
31.03.2020
Aviation
per il trimestre chiuso
al
31.03.2020
Non Aviation
per il trimestre chiuso
al
31.03.2020
Altro
Totale per il
trimestre
chiuso al
31.03.2020
Ricavi 11.599 9.212 0 20.811
Costi (11.308) (5.304) 0 (16.612)
Margine Operativo Lordo 291 3.908 0 4.199
Ammortamenti e svalutazioni (1.597) (996) 0 (2.593)
Accantonamenti (554) (153) 0 (707)
Risultato operativo (1.860) 2.759 0 899
Proventi finanziari 0 0 94 94
Oneri finanziari 0 0 (101) (101)
Risultato ante imposte (1.860) 2.759 (7) 892
Imposte dell'esercizio 0 0 (273) (273)
Utile (perdita) d'esercizio (1.860) 2.759 (280) 619
Utile (perdita) di terzi 0 0 0 0
Utile (perdita) di gruppo 0 0 0 619

Di seguito si riportano le tabelle relative alla segment information dell'attivo:

in migliaia di Euro al 31 03.2021
Aviation
al 31 03.2021
al 31 03.2021
Non Aviation
Altro
al
31 03.2021
Totale
Attività non correnti 177.085 40.040 25.983 243.108
Attività immateriali 172.765 27.302 0 200.067
Diritti di concessione 171.826 26.834 0 198.660
Altre attività immateriali 939 468 0 1.407
Attività materiali 4.258 12.711 0 16.969
Terreni, immobili, impianti e macchinari 4.258 7.979 0 12.237
Investimenti immobiliari 0 4.732 0 4.732
Altre attività non correnti 62 27 25.983 26.072
Partecipazioni 0 0 44 44
Altre attività finanziarie non correnti 0 0 12.955 12.955
Imposte differite attive 0 0 12.800 12.800
Altre attività non correnti 62 27 184 273
Attività correnti 5.867 2.716 38.334 46.917
Rimanenze di magazzino 442 228 0 670
Crediti commerciali 3.468 2.041 0 5.509
Altre attività correnti 1.957 447 2.024 4.428
Attività finanziarie correnti 0 0 0 0
Cassa e altre disponibilità liquide 0 0 36.310 36.310
Totale attività 182.952 42.756 64.317 290.025
in migliaia di Euro al 31 03.2020
Aviation
al 31 03.2020
al 31 03.2020
Non Aviation
Altro
al
31 03.2020
Totale
Attività non correnti 164.945 33.926 19.721 218.592
Attività immateriali 160.814 18.705 0 179.519
Diritti di concessione 159.721 17.576 0 177.297
Altre attività immateriali 1.093 1.129 0 2.222
Attività materiali 4.024 15.143 0 19.167
Terreni, immobili, impianti e macchinari 4.024 10.411 0 14.435
Investimenti immobiliari 0 4.732 0 4.732
Altre attività non correnti 107 78 19.721 19.906
Partecipazioni 0 0 44 44
Altre attività finanziarie non correnti 0 0 12.595 12.595
Imposte differite attive 0 0 6.276 6.276
Altre attività non correnti 107 78 806 991
Attività correnti 11.213 7.023 28.533 46.769
Rimanenze di magazzino 357 284 0 641
Crediti commerciali 7.761 4.580 0 12.341
Altre attività correnti 4.702 552 1.215 6.469
Attività finanziarie correnti 0 0 501 501
Cassa e altre disponibilità liquide 0 0 26.817 26.817
Totale attività 177.765 39.342 48.254 265.361

L'informativa di settore afferente ai settori operativi identificati viene predisposta come di seguito più ampiamente descritto.

Aviation: comprende attività di natura aeronautica che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Questo aggregato comprende i diritti di approdo, decollo e sosta degli aeromobili, i diritti di imbarco dei passeggeri, i diritti di imbarco e sbarco merci, nonché i diritti sulla sicurezza per il controllo dei passeggeri e del bagaglio a mano e il controllo dei bagagli da stiva. Inoltre, le attività di handling merci, sdoganamento e fueling. Sono infine ricomprese in questo settore tutte le infrastrutture centralizzate ed i beni di uso esclusivo: le infrastrutture centralizzate rappresentano gli introiti percepiti in relazione alle infrastrutture la cui gestione è affidata in via esclusiva alla società di gestione aeroportuale, per ragioni di safety, security o per ragioni di impatto economico. I beni di uso esclusivo rappresentano invece i banchi check-in, i gates e gli spazi subconcessi agli operatori aeroportuali per svolgere la loro attività.

Non Aviation: rappresenta quelle attività non direttamente connesse al business aeronautico. Queste si esplicitano nelle attività di subconcessione retail, ristorazione, autonoleggi e nella gestione dei parcheggi, della Marconi Business Lounge e della pubblicità.

La suddivisione di ricavi e costi tra la SBU Aviation e quella Non Aviation segue le linee guida indicate da Enac per la predisposizione dei dati della rendicontazione analitica/regolatoria delle società di gestione aeroportuale coerentemente con quanto previsto dall'art. 11 decies della legge 248/05 e l'Atto di Indirizzo del Ministro dei Trasporti del 31 dicembre 2006.

Le voci residuali escluse dalla rendicontazione regolatoria sono state successivamente allocate secondo criteri gestionali.

Riportiamo di seguito le principali differenze:

  • voci considerate non pertinenti ai fini della contabilità regolatoria che vengono allocate tramite un esame specifico della singola voce di costo/ricavo;
  • ricavi e costi per servizi di costruzione allocati sulla base della suddivisione analitica degli investimenti dell'esercizio tra le due SBU secondo criteri regolatori;
  • incentivi per lo sviluppo del traffico aereo allocati interamente alla SBU Aviation coerentemente con quanto effettuato nei prospetti di bilancio.

ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITÁ

1. Attività Immateriali

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle attività immateriali al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Diritti di concessione 198.660 198.470 190
Software, licenze e diritti simili 916 1.027 (111)
Altre attività immateriali 54 55 (1)
Altre attività immateriali in corso 437 487 (50)
TOTALE ATTIVITA' IMMATERIALI 200.067 200.039 28

Al 31 marzo 2021, la voce Diritti di concessione registra un incremento di 2 milioni di Euro di cui 1,9 milioni (pari al fair value dei servizi di costruzione prestati nel corso del periodo) principalmente dovuto a:

  • lavori di realizzazione di un nuovo edificio cargo con relative pertinenze per un operatore specializzato;
  • lavori di riqualifica, ampliamento ed ammodernamento degli uffici presso l'area check-in;
  • lavori relativi alla realizzazione di un nuovo impianto de icing.

L'ammortamento dei Diritti di concessione del periodo in esame ammonta 1,7 milioni di Euro ed è effettuato sulla base della durata residua della concessione.

La voce Software, licenze e diritti simili, registra un incremento di 96 mila Euro che riguarda principalmente lo sviluppo di software operativi.

Le Altre attività immateriali in corso accolgono importi sostenuti per sviluppi software non conclusi al 31 marzo 2021.

Verifica della recuperabilità del valore delle attività o di gruppi di attività

Alla luce del perdurare della crisi sanitaria ed economica Covid-19, il Gruppo monitora costantemente le proprie performance economico-finanziarie confrontandole con le previsioni economico finanziarie 2021- 2046 approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 15 febbraio 2021 ed utilizzate per l'effettuazione del test di impairment dei Diritti di Concessione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e le relative sensitivity. Tenuto conto dell'andamento del consuntivo al 31 marzo 2021 rispetto alle previsioni tendenziali 2021, il Gruppo conferma l'esito del test di impairment effettuato sui Diritti di concessione al 31 dicembre 2020 che non ha evidenziato perdite durevoli di valore, considerando adeguata tale stima anche in riferimento ai Diritti di Concessione al 31 marzo 2021.

2. Attività Materiali

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle attività materiali al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Terreni 2.763 2.763 0
Fabbricati e costruzioni leggere e migliorie 3.393 3.487 (94)
Macchinari, attrezzature e impianti 2.513 2.716 (203)
Mobili, macchine per ufficio, mezzi di trasporto 1.783 1.925 (142)
Immobili impianti e macchinari in corso e acconti 429 346 83
Investimenti Immobiliari 4.732 4.732 0
TOTALE ATTIVITA' MATERIALI 15.613 15.969 (356)
Terreni in leasing 1.165 1.252 (87)
Fabbricati e costruzioni leggere e migliorie in leasing 0 0 0
Macchinari, attrezzature e impianti in leasing 28 8 20
Mobili, macchine per ufficio, mezzi di trasporto in leasing 163 189 (26)
TOTALE ATTIVITA' MATERIALI IN LEASING 1.356 1.449 (93)
TOTALE ATTIVITA' MATERIALI COMPLESSIVO 16.969 17.418 (449)

Al 31 marzo 2021 l'incremento complessivo di questa categoria ammonta a 126 mila Euro e riguarda prevalentemente l'acquisto di arredi e computer oltre a investimenti in corso di realizzazione. La categoria in esame include il diritto d'uso di beni di terzi in leasing, rilevato ai sensi dell'IFRS 16, che il Gruppo Adb rileva in qualità di locatario principalmente per la locazione a lungo termine di terreni adibiti a parcheggi, di autovetture a uso promiscuo per dipendenti e di qualche attrezzatura. Il valore iscritto al 31 marzo 2021 corrisponde al valore attuale delle rate di noleggio a scadere che trova corrispondenza nelle passività finanziarie correnti e non correnti per leasing (rif. Nota 17).

La voce Investimenti immobiliari accoglie il valore complessivo dei terreni di proprietà del Gruppo destinati alla realizzazione di investimenti immobiliari; sono stati iscritti inizialmente al costo di acquisto e valutati successivamente con il metodo del costo.

Tali terreni non sono soggetti ad ammortamento ma, come indicato dallo IAS 40, viene effettuata una perizia tecnica a supporto della valutazione del fair value. La perizia tecnica effettuata internamente dalla Capogruppo conferma che il valore di costo di iscrizione approssima, per natura e strategicità dell'investimento, il fair value del medesimo. Alla data di redazione del bilancio non si sono ravvisati indicatori di impairment su tali asset.

3. Partecipazioni

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle Altre Partecipazioni al 31 marzo 2021 invariato rispetto ai dati al 31 dicembre 2020:

in migliaia di euro al
31.12.2020
Incrementi /
Acquisizioni
Decrementi /
Cessioni
Svalutazioni al
31.03.2021
Altre partecipazioni 44 0 0 0 44
TOTALE PARTECIPAZIONI 44 0 0 0 44

La composizione della voce in esame è la seguente:

in migliaia di euro Quota al 31.12.2021 al 31.12.2020 Variazione
Consorzio Energia Fiera District 14,3% 3 3 0
CAAF dell'Industria Spa 0,07% 0 0 0
Bologna Welcome Srl 10% 41 41 0
TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI 44 44 0

4. Altre attività finanziarie non correnti

La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione delle altre attività finanziarie non correnti per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al
31.12.2020
Incrementi/
Acquisizioni
Decrementi /
Riclassifiche
Svalutazioni al
31.03.2021
Credito da Terminal Value 1.043 4 0 0 1.047
Strumenti Finanziari Partecipativi 10.873 0 0 0 10.873
Altre attività finanziarie 1.030 5 0 0 1.035
TOTALE ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 12.946 9 0 0 12.955

Al 31 marzo 2021 la voce "Altre attività finanziarie non correnti" è formata da:

  • 1 milione di Euro dal credito da Terminal Value per la quota parte dei corrispettivi per i servizi di costruzione/miglioramento resi dal Gruppo relativi agli investimenti in diritti di concessione nonché un'integrazione del corrispettivo per performance obligation, ai sensi dell'IFRS 15, sugli interventi effettuati sul fondo di rinnovo delle infrastrutture aeroportuali. Tale credito, iscritto al valore attuale, deriva dall'applicazione della normativa sul Terminal Value di cui all'art.703 cod. nav. che stabilisce che, per gli investimenti in diritti di concessione, il gestore aeroportuale riceverà dal subentrante, alla scadenza della concessione, un importo, pari al valore residuo a tale data dell'investimento stesso così come degli interventi effettuati sul fondo di rinnovo, entrambi calcolati secondo le regole della contabilità regolatoria. La movimentazione del periodo è determinata dai proventi finanziari di competenza del trimestre calcolati sul credito iscritto al 31 dicembre 2020.

  • 10,9 milioni di Euro di strumento finanziario partecipativo in Marconi Express Spa, società concessionaria della realizzazione e gestione dell'infrastruttura di collegamento rapido su rotaia tra Aeroporto e Stazione Centrale di Bologna denominato People Mover. Tale strumento finanziario, sottoscritto dalla Capogruppo in data 21 gennaio 2016 per un valore complessivo di 10,9 milioni di Euro, è iscritto per tale valore, corrispondente all'importo effettivamente versato ovvero al costo sostenuto a tale data. L'investimento in esame, oltre all'interesse strategicooperativo legato al miglioramento dell'accessibilità all'aeroporto, risponde all'obiettivo del Gruppo sia di raccolta dei flussi finanziari contrattuali che di eventuale futura vendita dell'attività finanziaria. Ai sensi del principio contabile IFRS 9, trattandosi di strumento partecipativo di capitale, l'attività finanziaria è valutata al fair value through profit or loss. Nel caso di specie, considerata la difficoltà di misurazione del fair value di tale Strumento Finanziario Partecipativo, il Gruppo ha valutato di avvalersi dell'esenzione consentita per gli strumenti finanziari rappresentativi di capitale per i quali il fair value non può essere attendibilmente misurato. Conseguentemente, le valutazioni successive di tale SFP avvengono al costo e le eventuali riduzioni di valore, quantificate confrontando il valore contabile con il valore attuale dei flussi finanziari attesi attualizzati al tasso di mercato per strumenti simili, sono imputate a Conto Economico e non possono essere oggetto di ripristini di valore.

Relativamente alla valutazione al 31 marzo 2021 dello Strumento Finanziario Partecipativo, il Gruppo ha richiesto a Marconi Express Spa un aggiornamento del piano economico-finanziario alla luce della messa in esercizio del People Mover solo a far data dal 18 novembre 2020 e della drastica riduzione dei volumi di traffico derivante dalla pandemia. Alla luce del nuovo piano economico-finanziario, sottoposto a inizio anno al pool di banche finanziatrici che prevede una ridefinizione del piano di ammortamento del debito, resosi necessario a seguito della riduzione dei ricavi causati dalla pandemia, e a seguito delle altre misure anticrisi illustrate da Marconi Express, il Gruppo ritiene che non vi siano evidenze di impairment loss da rilevare sul valore dello strumento partecipativo al 31 marzo 2020.

  • 1 milione di Euro di un prodotto di capitalizzazione acquistato nel 2019, di durata 10 anni e scadenza nel 2029. Ai sensi del principio IFRS 9 tale attività è classificata nella categoria degli "Held to collect – HTC", in quanto risponde all'esigenza del Gruppo di effettuare investimenti temporanei di liquidità allo scopo di raccolta dei flussi finanziari contrattuali. Tuttavia nel caso di specie la scadenza è definita contrattualmente ma il rendimento è legato all'andamento di una gestione patrimoniale e quindi questi strumento finanziario è valutato al fair value through profit or loss.

5. Imposte differite attive

La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione complessiva delle imposte differite attive per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Rettifiche al 31.03.2021
IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE 10.732 2.262 (194) 12.800

L'incremento del periodo è dovuto principalmente allo stanziamento del credito per imposte anticipate sulla perdita fiscale stimata al 31 marzo 2021 (1,98 milioni di Euro) per la quale sussiste la ragionevole certezza del futuro recupero considerati i risultati economici previsionali del Gruppo.

6. Altre attività non correnti

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle altre attività non correnti al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021
al 31.12.2020
Variazione
Ratei e risconti attivi non correnti 89 89 0
Depositi cauzionali 90 89 1
Crediti tributari non correnti 94 94 0
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 273 272 1

7. Rimanenze di magazzino

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle rimanenze di magazzino al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021
al 31.12.2020
Variazione
Rimanenze di Materie prime, sussidiarie e di consumo 643 572 71
Rimanenze di Prodotti finiti 27 104 (77)
RIMANENZE DI MAGAZZINO 670 676 (6)

8. Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi:

in migliaia di euro al 31.03.2021
al 31.12.2020
Variazione
Crediti commerciali 6.651 7.271 (620)
Fondo svalutazione (1.142) (992) (150)
CREDITI COMMERCIALI 5.509 6.279 (770)

Al 31 marzo 2021 i crediti commerciali per 5,5 milioni di Euro sono esposti al netto del Fondo Svalutazione Crediti di 1,1 milione di Euro ed evidenziano una contrazione di 0,8 milioni di Euro rispetto al termine dell'esercizio di confronto dovuta al calo del fatturato conseguente al crollo del traffico aereo e delle attività commerciali accessorie.

La crescita del fondo svalutazione crediti è dovuta sia alle svalutazioni effettuate sulla base di analisi specifiche delle pratiche in sofferenza e/o contenzioso, la cui probabilità di recupero è diminuita per la congiuntura in essere, sia svalutazioni applicate sulla massa creditoria residuale, suddivisa in categorie di clienti e per classi di scaduto, in applicazione del metodo parametrico semplificato consentito dall'IFRS9 alle società con un portafoglio clienti diversificato e parcellizzato (Provision Matrix).

La movimentazione del Fondo Svalutazione Crediti è stata la seguente:

in migliaia di euro al 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi Rilasci al 31.03.2021
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI (992) (167) 6 11 (1.142)

9. Altre attività correnti

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle altre attività correnti al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Credito IVA 1.455 1.266 189
Crediti per imposte dirette 20 15 5
Altri crediti tributari 1 18 (17)
Crediti verso il personale 61 58 3
Altri crediti 2.891 2.436 455
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 4.428 3.793 635

La crescita di questa categoria è dovuta all'aumento del credito Iva conseguente alla persistente flessione del fatturato oltre ai maggiori ratei e risconti attivi per effetto dell'infrannualità del periodo in esame. I "Ratei e risconti attivi" accolgono costi rilevati anticipatamente per premi assicurativi, canoni elaborazione dati ed altri servizi fatturati in via anticipata.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Crediti per addizionale ai diritti di imbarco passeggeri 2.250 2.443 (193)
Crediti per Iresa 70 156 (86)
Fondo svalutazione altri crediti correnti (1.062) (1.062) 0
Ratei e Risconti attivi 991 445 546
Anticipi a fornitori 36 22 14
Crediti vs Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 342 127 215
Altri crediti correnti 264 305 (41)
TOTALE ALTRI CREDITI 2.891 2.436 455

Il calo dei crediti verso vettori per l'addizionale ai diritti di imbarco dei passeggeri è dovuto all'andamento negativo del traffico. Relativamente a questa voce, il Gruppo addebita ai vettori l'addizionale sui diritti d'imbarco dei passeggeri, istituita dall'art. 2, comma 11, della L. 350/2003 e successive integrazioni e modifiche, e una volta incassata, la versa negli appositi capitoli di entrata del bilancio dello Stato e all'Inps rispettivamente nella misura di Euro 1,50 e Euro 5,00 per passeggero imbarcato. Nel periodo in esame non sono intervenute modifiche tariffarie dell'addizionale.

Il credito per Iresa è legato all'introduzione, a far data del 1° gennaio 2020, del tributo regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili che il Gruppo addebita ai vettori in base al noise certificate e all'orario di decollo/approdo degli aeromobili e riversa, una volta incassato, alla Regione Emilia Romagna.

La posta indicata come "fondo svalutazione altri crediti correnti" accoglie il fondo svalutazione dei crediti per l'addizionale ai diritti di imbarco dei passeggeri e per l'Iresa, ottenuto per riclassifica nell'attivo patrimoniale, a deconto del rispettivo credito, dell'addizionale e dell'Iresa addebitata ai vettori che nel frattempo sono stati assoggettati a procedura concorsuale o che contestano l'addebito. Questa posta che riveste un carattere esclusivamente patrimoniale, è classificata a deconto dei rispettivi crediti per dare evidenza della elevata improbabilità di recupero non si è movimentata nel trimestre in esame.

10. Attività Finanziarie Correnti

La voce "attività finanziarie correnti" si è azzerata al 31 marzo 2021 in quanto la polizza di capitalizzazione iscritta al 31 dicembre 2020 è stata riclassificata alla voce 11. Cassa e altre disponibilità liquide per l'approssimarsi della scadenza contrattuale (maggio 2021).

11. Cassa e altre disponibilità liquide

.

.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
36.273
37
43.625
33
(7.352)
4
CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE 36.310 43.658 (7.348)

La voce "depositi bancari e postali" è rappresentata dai saldi dei conti correnti bancari oltre che da un prodotto di capitalizzazione di 0,3 milioni di Euro, durata 5 anni e scadenza maggio 2021, riclassificato in questa voce per l'approssimarsi della scadenza contrattuale. Ai sensi del principio IFRS 9 anche questa attività è classificata nella categoria degli "Held to collect – HTC". Tuttavia nel caso di specie la scadenza è definita contrattualmente ma il rendimento è legato all'andamento di una gestione patrimoniale e quindi questo strumento finanziario è valutato al fair value through profit or loss

PASSIVITÁ

12. Patrimonio netto

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del Patrimonio Netto al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2019 Variazione
Capitale sociale 90.314 90.314 0
Riserve 74.223 87.814 (13.590)
Risultato dell'esercizio (6.331) (13.590) 7.259
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 158.206 164.538 (6.331)

i. Capitale sociale

Il Capitale Sociale della Capogruppo al 31 marzo 2021 ammonta a Euro 90.314.162, risulta interamente versato ed è formato da n. 36.125.665 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Si riportano di seguito le informazioni alla base del calcolo dell'utile base e diluito per azione:

in unità di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo (*) (6.330.924) 619.478
Numero medio di azioni in circolazione 36.125.665 36.125.665
Utile/(Perdita) Base per azione (0,18) 0,02
Utile/(Perdita) Diluito per azione (0,18) 0,02

(*) da Prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato

Si precisa che per il Gruppo AdB l'utile/(perdita) per azione base e l'utile/(perdita) per azione diluito al 31 marzo 2021 così come al 31 dicembre 2020 coincidono per assenza di strumenti potenzialmente diluitivi.

ii. Riserve

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle Riserve al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 25.683 25.683 0
Riserva legale 8.179 8.179 0
Riserva straordinaria 57.115 56.655 460
Riserve FTA (3.272) (3.272) 0
Utili/perdite portati a nuovo (12.446) 1.604 (14.050)
Riserva OCI (1.036) (1.036) 0
TOTALE RISERVE 74.223 87.814 (13.590)

La riserva sovrapprezzo emissione azioni è stata costituita quanto a:

o 14,35 milioni di Euro a seguito dell'operazione di aumento a pagamento del capitale sociale deliberata dall'Assemblea dei Soci del 20 febbraio 2006;

o 11,33 milioni di Euro a seguito dell'OPVS del luglio 2015.

Ai sensi dell'art. 2431 del Codice Civile tale riserva è disponibile ma non distribuibile fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 del Codice Civile.

La riserva straordinaria risulta incrementata per effetto della destinazione dell'utile dell'esercizio 2020 della controllata FFM.

La riserva Utili/perdite portati a nuovo si incrementa per effetto:

  • degli utili/perdite derivanti dalle scritture Ias delle società controllate;
  • della destinazione della perdita dell'esercizio precedente della controllata Tag e della Capogruppo.

La riserva OCI non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2020 in quanto il Gruppo ha valutato di procedere all'attualizzazione del TFR e degli altri fondi relativi al personale secondo quanto previsto dallo IAS 19 revised, solo nei bilanci semestrali e annuali.

13. TFR e altri fondi relativi al personale

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del TFR e altri fondi relativi al personale al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
TFR 3.852 4.041 (189)
Altri fondi relativi al personale 228 210 18
TOTALE TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 4.080 4.251 (171)

La tabella di seguito riporta la movimentazione dell'esercizio dei fondi in esame:

in migliaia di euro al 31.12.2020 Costo del
servizio
Interessi
netti
Benefici
pagati
Utili (perdite)
attuariali
al 31.03.2021
TFR 4.041 4 33 (226) 0 3.852
Altri fondi relativi al personale 210 18 0 0 0 228
TOTALE TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 4.251 22 33 (226) 0 4.080

Gli utili/perdite attuariali non sono movimentati nel trimestre in conseguenza di quanto esposto alla nota 12.

14. Imposte Differite Passive

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle imposte differite passive al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi al 31.03.2021
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 2.618 27 (13) 2.632

15. Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali (non corrente e corrente)

Il fondo di rinnovo infrastrutture aeroportuali accoglie lo stanziamento destinato alla copertura delle spese di manutenzione conservativa e di ripristino dei beni in concessione che il Gruppo è tenuto a restituire al termine della concessione in perfetto stato di funzionamento.

La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione del fondo per il trimestre al 31 marzo 2021, suddiviso nella quota non corrente e corrente.

in migliaia di euro al
31.12.2020
Accantonamenti Utilizzi Riclassifiche al 31.03.2021
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali non corrente 10.316 573 0 0 10.889
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali corrente 1.578 0 (77) 0 1.501
TOTALE FONDO RINNOVO INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI 11.894 573 (77) 0 12.390

Gli incrementi del periodo ammontano a complessivi 0,6 milioni di Euro comprensivi della quota di interessi da attualizzazione dei fondi e gli utilizzi a 0,1 milioni di Euro prevalentemente dovuti a interventi sugli impianti.

16. Fondi per rischi e oneri (non corrente e corrente)

La tabella di seguito riportata presenta la movimentazione dei fondi per rischi ed oneri non correnti e correnti per il trimestre chiuso al 31 marzo 2021:

in migliaia di euro al 31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi/Altri
decrementi
al 31.03.2021
Fondo rischi per contenziosi in corso 976 1 0 977
Altri fondi rischi e oneri 423 6 0 429
FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI NON CORRENTI 1.399 7 0 1.406
Fondo arretrati lavoro dipendente 23 0 0 23
FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI CORRENTI 23 0 0 23
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI 1.422 7 0 1.429

Non si rilevano movimentazioni significative in questa voce di bilancio.

Passività potenziali

In relazione al contenzioso doganale che in tempi recenti ha coinvolto la controllata FFM e descritto nell'apposita sezione "contenziosi" della Relazione sulla gestione, si dà atto dell'insorgenza recente di un rischio in capo alla medesima società operante nel settore cargo, di circa 4,3 milioni di Euro come attualmente stimato in base al complessivo valore degli avvisi di rettifica di diversi accertamenti di dichiarazione doganale. FFM e il Gruppo ritengono di essere parte lesa estranea alla vicenda in base alla documentazione già trasmessa ai propri difensori, con riserva di difesa in ogni opportuna sede. I legali incaricati, valutato il dossier documentale inerente la posizione e la giurisprudenza in materia, ritengono possibile ma non probabile la soccombenza.

In riferimento all'atto di notifica d'invito del Comune di Bologna, ricevuto il 10 febbraio 2020, ad una diversa classificazione catastale di alcuni immobili - rispetto a quanto convenuto con l'Amministrazione sin dal 2007 con conseguente impatto sull'imposta IMU degli ultimi esercizi ed a seguito del quale nel Bilancio 2020 è iscritto un fondo rischi di 226 mila Euro incrementato di 6 mila Euro in riferimento al trimestre in esame, gli amministratori, tenuto conto degli argomenti di fatto e di diritto eccepibili condivisi con i propri consulenti fiscali, hanno ritenuto di qualificare la passività potenziale come possibile per un ulteriore ammontare stimato in Euro 385 mila e quindi di includere opportuna informativa in Nota.

In relazione, infine, alla procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia il Gruppo ha valutato la passività potenziale legata al rischio di revocatoria sui crediti incassati nei sei mesi antecedenti la procedura, per un importo pari a 1,49 milioni di Euro al netto dell'addizionale comunale ai diritti di imbarco dei passeggeri. Alla data di redazione del presente documento, e specificatamente tenuto conto delle informazioni note e degli elementi di difesa eccepibili a fronte dell'azione avanzata (rif. Relazione sulla Gestione), gli Amministratori hanno ritenuto di darne opportuna informativa in Nota senza procedere, data l'insussistenza nel caso di specie dei presupposti per l'azione da parte del creditore, ad alcun accantonamento e nel contempo di proseguire l'attento monitoraggio della situazione del vettore.

17. Passività finanziarie non correnti e correnti

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle passività finanziarie non correnti e correnti al 31 marzo 2021 confrontate con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Mutui - parte non corrente 68.629 68.759 (130)
Passività finanziarie non correnti per leasing 931 1.026 (95)
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 69.560 69.785 (225)
Mutui – parte corrente 3.066 3.064 2
Passività finanziarie correnti per leasing 564 544 20
Debiti per addizionale diritti d'imbarco e Iresa 499 896 (397)
Altri debiti finanziari correnti 101 33 68
PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 4.230 4.537 (307)
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 73.790 74.322 (532)

Le passività finanziarie al 31 marzo 2021 ammontano a 73,8 milioni di Euro in calo di 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 per il decremento dei debiti per addizionale ai diritti di imbarco e Iresa (quota incassata dai vettori e riversata ad aprile 2021 agli enti beneficiari) e per il pagamento della rata del mutuo in scadenza a marzo 2021.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 70

Per quel che riguarda i mutui, alla voce "mutui parte non corrente" sono rilevate due operazioni di finanziamento assistite dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e sottoscritte dalla Capogruppo nel 2020 per supportare il piano di sviluppo infrastrutturale e fronteggiare l'incremento della necessità di circolante per effetto dell'emergenza Covid-19. Ammontano rispettivamente a 25 milioni di Euro con Unicredit ed a 33,9 milioni di Euro con Intesa Sanpaolo, con durata di 72 mesi, rate trimestrali a quota capitale costante con preammortamento di 2 anni (Unicredit) e 3 anni (Banca Intesa). A quanto sopra si aggiunge:

  • mutuo quindicennale con scadenza 2026 per un residuo complessivo al 31 marzo 2021 di 2,6 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), erogato dal Monte dei Paschi di Siena (ex Banca Agricola Mantovana) a sostegno dei costi di realizzazione del Terminal Aviazione Generale. Tale debito è classificato per 2,1 milioni di Euro tra i Mutui – parte non corrente (2,2 milioni di Euro nel 2020), e per 0,5 milioni di Euro, pari alla quota capitale da restituire nei prossimi dodici mesi, tra i Mutui – parte corrente (0,5 milioni di Euro anche al 31 dicembre 2020);
  • mutuo decennale con scadenza dicembre 2024, in essere al 31 marzo 2021 per 10,1 milioni di Euro ed invariato rispetto al 31 dicembre 2020, erogato da Banca Intesa e finalizzato alla realizzazione degli investimenti infrastrutturali della Capogruppo. Tale finanziamento è classificato per 7,6 milioni di Euro tra i Mutui – parte non corrente e per 2,5 milioni di Euro, pari alla quota capitale da restituire nei prossimi 12 mesi, tra i Mutui – parte corrente.

Si riporta nel seguito la tabella riepilogativa dei mutui:

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Mutui - parte non corrente 68.629 68.759 (130)
Mutui - parte corrente 3.066 3.064 2
TOTALE MUTUI 71.695 71.823 (128)

e le condizioni contrattuali dei mutui in essere al 31 marzo 2021:

Istituto Finanziario
erogante
Debito Tasso di interesse applicato Rate Scadenza Covenant
Intesa San Paolo S.p.A. Mutuo Tasso fisso del 3% Semestrali 2024 Si
Monte dei Paschi di Siena
(ex Banca Agricola
Mantovana) Mutuo Tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 0,9% Trimestrali 2026 No
Unicredit Spa garanzia Sace Mutuo Tasso fisso del 0,77% Trimestrali 2026 Si
Intesa San Paolo Spa
garanzia Sace Mutuo Tasso variabile Euribor 3 mesi + spread 1,29% Trimestrali 2026 No

Relativamente ai due nuovi finanziamenti bancari, al costo nominale annuo presente nella tabella suesposta, si aggiunge il costo della garanzia SACE che ammonta allo 0,5% il primo anno, 1% il secondo e terzo anno e 2% dal quarto al sesto anno della quota di debito garantito, pari al 90% del finanziamento.

Si precisa che i mutui non sono coperti da garanzie reali.

Con riferimento alle clausole di cross default presenti nei contratti di finanziamento del Gruppo, si rappresenta che gli stessi prevedono che sia causa di decadenza dal beneficio del termine il fatto che la Società finanziata sia inadempiente a obbligazioni di natura creditizia o finanziaria, ovvero di garanzie assunte nei confronti di qualsiasi soggetto. Si segnala che al 31 marzo 2021 il Gruppo non ha ricevuto alcuna comunicazione di applicazione delle clausole di cross default da parte dei propri finanziatori in quanto il Gruppo è adempiente rispetto agli impegni contrattuali in essere.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 71

Relativamente all'eventuale mancato rispetto, a causa del peggioramento dei margini dovuti alla crisi in atto, dei covenant la cui verifica ha cadenza annuale e relativi al mutuo stipulato precedentemente alla pandemia Covid-19 con Banca Intesa, quest'ultima ha comunicato in data 31 agosto 2020 la sospensione degli stessi per gli esercizi 2020 e 2021. Relativamente al mutuo Unicredit finalizzato nel mese di luglio 2020, i covenant annuali previsti contrattualmente si applicheranno a partire dal bilancio 2022.

Nella tabella seguente si espongono le passività per leasing, in accordo al principio contabile IFRS 16, rappresentative dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti contrattualmente per il diritto d'uso dei beni iscritti nell'attivo immobilizzato alla nota 2.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Passività finanziarie per leasing non correnti 931 1.026 (95)
Passività finanziare correnti per leasing 564 544 20
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE PER LEASING 1.495 1.570 (75)

Il Gruppo ha, infatti, sia contratti attivi di leasing ed agisce quindi in qualità di locatore quando subconcede aree e spazi aeroportuali ai propri clienti, sia contratti passivi di leasing quindi agisce in qualità di locatario per attrezzature, impianti, macchinari, automezzi e terreni.

La tabella suesposta si riferisce a queste ultime obbligazioni suddivise in passività finanziarie per leasing:

  • non correnti: per 0,9 milioni di Euro relativi ai canoni contrattualmente dovuti con scadenza oltre i 12 mesi successivi
  • correnti: per 0,5 milioni di Euro relativi ai canoni in scadenza entro 12 mesi.

Si riporta la tabella richiesta dallo IAS 7 - Rendiconto Finanziario al fine di una migliore informativa sulla movimentazione delle passività finanziarie.

in migliaia di euro 31/12/2020 Flussi di
cassa
Nuovi
contratti
Interessi/Altro/
Riclassifiche
31/03/2021
Finanziamenti - quota corrente 3.064 (130) 0 132 3.066
Passività per leasing - quota corrente 544 (99) 12 107 564
Finanziamenti - quota non corrente 68.759 0 0 (130) 68.629
Passività per leasing - quota non corrente 1.026 0 11 (107) 931
Totale 73.393 (229) 24 2 73.190

18. Debiti commerciali

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
DEBITI COMMERCIALI 11.826 13.612 (1.786)

I debiti commerciali si riferiscono agli acquisti di beni e servizi, compresi gli investimenti e sono principalmente verso fornitori nazionali.

19. Altre Passività

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle passività correnti al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 72

in migliaia di euro al 31.03.2021
al 31.12.2020
Variazione
Debiti tributari correnti 833 511 322
Debiti verso personale e istituti di previdenza correnti 3.539 2.470 1.069
18.246 17.891 355
ENAC per canone di concessione e altri debiti verso stato 3.014 2.562 452
Altri debiti correnti, ratei e risconti passivi
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 25.632 23.434 2.198

Si riportano di seguito i commenti alle principali variazioni:

i. Debiti Tributari correnti

In assenza di debiti per imposte dirette, i debiti tributari correnti sono formati principalmente dal debito Irpef sul lavoro dipendente e autonomo e dal debito per imposte locali, voce cui è attribuibile principalmente la crescita rispetto al 31 dicembre 2020.

ii. Debiti verso il personale e istituti di previdenza correnti

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei debiti verso il personale e istituti di previdenza correnti al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.12.2021 al 31.12.2020 Variazione
Debiti verso il personale per retribuzioni 1.070 896 174
Debiti verso il personale per retribuzioni differite 1.635 934 701
Debiti verso istituti di previdenza 834 640 194
DEBITI VERSO IL PERSONALE E ISTITUTI DI PREVIDENZA CORRENTI 3.539 2.470 1.069

I debiti verso il personale e istituti di previdenza evidenziano una crescita rispetto al 31 dicembre 2020 nonostante la contrazione dell'organico e del costo del personale per effetto dell'infrannualità del periodo in esame che include ratei su retribuzioni differite e ferie e dell'incentivazione all'esodo riconosciuta ai dipendenti che hanno aderito all'accordo siglato in data 5 gennaio 2021 con le OO.SS. (rif. Relazione sulla gestione).

iii. Enac per canone di concessione e altri debiti verso lo Stato

La voce di debito verso Enac per canoni di concessione e altri debiti verso lo Stato comprende principalmente:

  • 15,8 milioni di Euro (15,6 milioni al 31 dicembre 2020) in relazione al debito relativo al servizio antincendio così come disciplinato dall'art.1 comma 1328 della Legge Finanziaria 2007, modificato dall'art. 4 comma 3bis della Legge 2/2009. Per approfondimenti si rimanda al capitolo Contenziosi della Relazione sulla Gestione del Bilancio 2020;
  • 2,4 milioni di Euro quale debito per canone variabile di concessione aeroportuale relativo alla quota maturata nel primo trimestre 2021 oltre al conguaglio 2019 ed all'intera annualità 2020; questi ultimi pagati il 30 aprile 2021 per effetto della proroga disposta da Enac quale misura a sostegno del settore.

iv. Altri debiti correnti, ratei e risconti passivi

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli altri debiti correnti, ratei e risconti passivi al 31 marzo 2021 confrontato con i dati al 31 dicembre 2020.

in migliaia di euro al 31.03.2021 al 31.12.2020 Variazione
Debiti per addizionale ai diritti d'imbarco e Iresa 1.259 1.539 (280)
Altri debiti correnti 1.000 952 48
Ratei e risconti passivi correnti 755 71 684
TOTALE ALTRI DEBITI CORRENTI, RATEI E RISCONTI PASSIVI 3.014 2.562 452

La voce principale è costituita dal debito per addizionale ai diritti d'imbarco dei passeggeri e per Iresa, relativo ai crediti verso vettori non ancora incassati al 31 marzo, per 1,3 milioni di Euro. La parte del debito per addizionale comunale e per Iresa relativa ai crediti incassati dai vettori, ma non ancora versata agli enti creditori viene invece classificata tra le passività finanziarie correnti (Nota 17).

La voce "altri debiti correnti" include i depositi cauzionali e gli anticipi ricevuti dai clienti oltre ai ricavi anticipati e debiti diversi. Infine, la voce ratei e risconti passivi è dovuto al processo di fatturazione attiva che prevede la fatturazione anticipata dei canoni di subconcessione ed altre tipologie di servizi.

NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Sono di seguito commentate le principali voci del conto economico al 31 marzo 2021, comparate con quelle rilevate al 31 marzo 2020 ricordando che entrambi i trimestri sono impattati dalla drastica contrazione del traffico e dei ricavi conseguenti alla pandemia Covid-19 ma nel primo trimestre 2020 tale effetto è mitigato da quasi due mesi di operatività piena contro un trimestre 2021 in piena terza ondata pandemica.

RICAVI

20. Ricavi

Si riportano le tabelle di dettaglio dei ricavi per i due periodi a confronto, in relazione all'andamento dei quali si rimanda a quanto più analiticamente commentato dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione.

Complessivamente si rilevano ricavi consolidati per 7,5 milioni di Euro con una variazione negativa rispetto al primo trimestre 2020 di 13,3 milioni di Euro (-63,8%).

Isolando la voce "ricavi per servizi di costruzione" che dipende dagli investimenti in diritti di concessione realizzati nel periodo che sono stati minori nel primo trimestre 2021 (2 milioni contro 2,8 milioni di Euro del primo trimestre 2020), i ricavi del periodo in esame evidenziano una contrazione del 69,4% passando da 18 milioni di Euro del primo trimestre 2020 a 5,5 milioni del primo trimestre 2021.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Ricavi per servizi aeronautici 3.272 9.906 (6.634)
Ricavi per servizi non aeronautici 2.126 8.029 (5.903)
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757 (745)
Altri ricavi e proventi della gestione 119 119 0
TOTALE RICAVI 7.529 20.811 (13.282)

La riclassificazione dei ricavi del Gruppo secondo le famiglie di ricavi definite dall'IFRS 15, cioè ricavi derivanti da contratti con i clienti, è esposta nella seguente tabella:

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 74

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Variazione
Diritti aeroportuali 2.383 8.745 (6.362)
Parcheggi 464 2.658 (2.194)
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757 (745)
Altri 1.275 2.385 (1.110)
TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM IFRS 15 6.134 16.545 (10.411)

La riconciliazione tra ricavi per revenue stream IFRS 15 e ricavi totali è esposta nella seguente tabella:

in migliaia di euro per il trimestre
chiuso al
31.03.2021
per il trimestre
chiuso al
31.03.2020
Variazione
Diritti aeroportuali 2.383 8.745 (6.362)
Parcheggi 464 2.658 (2.194)
Ricavi per servizi di costruzione 2.012 2.757 (745)
Altro 1.275 2.385 (1.110)
TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM IFRS 15 6.134 16.545 (10.411)
Subconcessioni locali commerciali e non 1.379 4.255 (2.876)
TOTALE RICAVI DA REVENUE STREAM NO IFRS 15 1.379 4.255 (2.876)
Ricavi NO IFRS 15 16 11 5
TOTALE RICAVI 7.529 20.811 (13.282)

i. Ricavi per servizi aeronautici

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei ricavi per servizi aeronautici per i trimestri chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

Questa categoria di ricavi presenta una contrazione del 67% così rappresentata nelle sue componenti:

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Ricavi da infrastrutture centralizzate/altri servizi aeroportuali 96 132 (36)
Ricavi da corrispettivi/beni uso esclusivo 104 200 (96)
Ricavi da diritti aeroportuali 2.612 11.492 (8.880)
Ricavi da corrispettivo PRM 136 924 (788)
Incentivi per lo sviluppo del traffico aereo (402) (3.750) 3.348
Servizi di handling 445 497 (52)
Altri ricavi aeronautici 281 411 (130)
TOTALE RICAVI PER SERVIZI AERONAUTICI 3.272 9.906 (6.634)

Di seguito un dettaglio dei Ricavi da diritti aeroportuali:

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Diritti di imbarco passeggeri 784 5.132 (4.348)
Diritti di approdo, decollo e sosta 1.311 4.028 (2.717)
Diritti per sicurezza passeggeri 245 1.645 (1.400)
Diritti per controllo bagagli stiva 90 541 (451)
Diritti di imbarco e sbarco merci 182 163 19
Riduzione diritti a Fondo Svalutazione Crediti/Altro 0 (17) 17
TOTALE RICAVI DA DIRITTI AEROPORTUALI 2.612 11.492 (8.880)

ii. Ricavi per servizi non aeronautici

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei ricavi per servizi non aeronautici per i periodi chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

La forte contrazione (-73,5%) è dovuta al forte calo del traffico passeggeri con conseguente andamento dei ricavi da servizi direttamente collegati al traffico (parcheggi -82,5%, Marconi Business Lounge -88%) ma è stata particolarmente rilevante anche nelle subconcessioni dei locali e delle aree (-69,9%).

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Subconcessione locali e aree 1.109 3.681 (2.572)
Parcheggi 464 2.658 (2.194)
Altri ricavi commerciali 553 1.690 (1.137)
TOTALE RICAVI PER SERVIZI NON AERONAUTICI 2.126 8.029 (5.903)

Gli altri ricavi commerciali sono suddivisi come dettagliato:

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Marconi Business Lounge 59 492 (433)
Pubblicità 178 413 (235)
Ricavi commerciali diversi 316 785 (469)
TOTALE ALTRI RICAVI COMMERCIALI 553 1.690 (1.137)

Alla contrazione delle attività della Marconi Business Lounge per i noti motivi correlati al calo del traffico si somma la forte riduzione delle altre due voci di questa categoria, in particolare della voce " ricavi commerciali diversi" all'interno della quale si rilevano minori ricavi principalmente per le manutenzioni dei mezzi operativi, per i corsi di formazione e addestramento del personale aeroportuale e per gli accessi viari al Terminal, tutte componenti strettamente collegate all'operatività.

iii. Ricavi per i servizi di Costruzione

I ricavi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei servizi di costruzione prestati dal Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. a favore dell'Ente concedente ENAC per la realizzazione degli investimenti in precedenza commentati in relazione ai Diritti di Concessione nella Nota 1.

iv. Altri Ricavi e Proventi

La voce residuale degli altri ricavi e proventi non presenta variazioni rispetto al 31 marzo 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Indennizzi, rimborsi e proventi diversi 119 119 0
TOTALE ALTRI RICAVI E PROVENTI 119 119 0

COSTI

In sintesi, nel primo trimestre 2021 i costi evidenziano una contrazione del 25,7% passando da 16,6 milioni del primo trimestre 2020 a 12,3 milioni di Euro del primo trimestre 2020. Se si isola la voce "costi per servizi di costruzione" – in calo del 27% per i minori investimenti in diritti di concessione, il risparmio sui costi operativi complessivi, passati da 14 milioni di Euro a 10,4 milioni di Euro, è del 25,5%.

21. Costi

i. Materiali di consumo e merci

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per materiali di consumo e merci per i trimestri chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Beni e materiali di consumo 194 295 (101)
Materiali di manutenzione 17 47 (30)
Carburanti e gasolio 104 166 (62)
TOTALE COSTI PER MATERIALE DI CONSUMO E MERCI 315 508 (193)

Come evidenziato in tabella questa categoria di costi evidenzia un risparmio complessivo di circa 200 mila Euro (-38,0%) dovuto al minor consumo di tutte le categorie per la minore operatività.

ii. Costi per Servizi

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per servizi per i periodi chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso al
31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Spese di manutenzione 992 1.148 (156)
Utenze 444 480 (36)
Pulizie e servizi assimilati 377 517 (140)
Prestazioni di terzi 1.197 1.559 (362)
Servizi MBL 16 58 (42)
Pubblicità, promozione e sviluppo 50 164 (114)
Assicurazioni 244 263 (19)
Prestazioni professionali e consulenze 232 337 (105)
Compensi e rimborsi organi statutari 226 235 (9)
Altri costi per servizi 15 -31 46
TOTALE COSTI PER SERVIZI 3.793 4.730 (937)

Anche questa categoria di costi presenta una contrazione significativa (-19,8%) principalmente dovuta all'incidenza sull'intero trimestre 2021 dell'emergenza Covid-19 che ha ulteriormente ridotto il costo di alcuni servizi correlati al traffico (servizio Passeggeri a Ridotta Mobilità PRM, Servizio Marconi Business Lounge MBL, servizio di trasporto con navetta da/per i parcheggi) e alla minore operatività del terminal (manutenzioni, pulizie, ecc).

Di seguito un dettaglio delle spese di manutenzione:

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 77

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Spese di manutenzione beni di proprietà 236 255 (19)
Spese di manutenzione infrastrutture aeroportuali 719 744 (25)
Spese di manutenzione beni di terzi 37 149 (112)
TOTALE SPESE DI MANUTENZIONE 992 1.148 (156)

Di seguito un dettaglio delle prestazioni di terzi:

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Sgombero neve 204 167 37
Facchinaggi, trasporti e prestazioni di terzi 3 159 (156)
Servizio assistenza PRM 46 254 (208)
Servizio de-icing e altri oneri servizio pubblico 182 228 (46)
Servizio di sicurezza 338 289 49
Altre prestazioni di terzi 424 462 (38)
TOTALE PRESTAZIONI DI TERZI 1.197 1.559 (362)

iii. Costi per Servizi di costruzione

I costi per servizi di costruzione sono relativi alla valorizzazione dei costi di costruzione sostenuti dal Gruppo Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. per la realizzazione degli investimenti in precedenza commentati in relazione ai Diritti di Concessione nella Nota 1.

iv. Canoni, noleggi e altri costi

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per canoni, noleggio e altri costi per i periodi chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Canoni di concessione 182 935 (753)
Canoni di noleggio 64 37 27
Affitti passivi 0 21 (21)
Canoni elaborazione dati 383 423 (40)
Altri costi per godimento beni di terzi 3 2 1
TOTALE CANONI, NOLEGGI E ALTRI COSTI 632 1.418 (786)

Anche questa categoria di costi registra un calo significativo (-55,4%) dovuto principalmente ai minori volumi di traffico in base ai quali sono calcolati i canoni di concessione.

v. Oneri diversi di gestione

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio dei costi per oneri diversi di gestione per i periodi chiusi al 31 marzo 2021 e 2020 per i quali non si rilevano variazioni significative.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Oneri tributari 276 366 (90)
Contributo servizio antincendio 249 306 (57)
Minusvalenze patrimoniali 0 17 (17)
Altri oneri e spese di gestione 105 105 0
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 630 794 (164)

Anche la categoria degli oneri diversi di gestione evidenzia un risparmio (-20,7%) anche se inferiore rispetto alle altre categorie di costi perché formata prevalentemente da oneri tributari in gran parte fissi come il contributo al servizio antincendio la cui tariffazione è di 30 milioni di Euro all'anno da suddividere tra gli aeroporti italiani in proporzione al traffico del singolo aeroporto sul totale.

vi. Costo del personale

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio del costo del personale per i periodi chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso al
31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Salari e stipendi 3.336 4.592 (1.256)
Oneri sociali 1.085 1.297 (212)
Trattamento fine rapporto 302 318 (16)
Trattamento di quiescenza e simili 47 46 1
Altri costi del personale 282 284 (2)
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 5.052 6.537 (1.485)

La contrazione del costo del personale (-22,7%) deriva da un lato dal calo dell'organico (-73 risorse medie nel trimestre 2021 rispetto al trimestre 2020; -36 risorse al 31 marzo 2021 rispetto al 31 marzo 2020) per il mancato rinnovo dei contratti a termine delle aree operative e dall'altro, per le altre azioni di contenimento del costo del lavoro alla luce della drastica riduzione del traffico causata dall'emergenza Covid-19. Dal 21 marzo 2020 e quindi solo per pochi giorni del trimestre di confronto, fino al 20 marzo 2021 la Capogruppo ha attivato la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutti i dipendenti, con il mantenimento dei servizi minimi essenziali lato operativo e con una significativa riduzione delle attività degli altri dipendenti. Dal 22 marzo 2021 la CIGS è stata sostituita dalla CIG in deroga almeno fino al 13 giugno 2021.

Oltre al risparmio suddetto si aggiunge la forte contrazione anche degli altri costi del personale quali la mensa, i costi di formazione e aggiornamento del personale, i costi per missioni e trasferte, il costo del lavoro interinale come esposto nella tabella seguente. L'unica voce in crescita significativa (spese varie per il personale) include il costo per incentivi all'esodo a seguito di accordi di risoluzione anticipata del contratto di lavoro a seguito di verbale di accordo con i sindacati del 5 gennaio 2021.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso al
31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Mensa dipendenti 75 132 (57)
Spese per aggiornamento e formazione del personale 25 41 (16)
Spese missioni dipendenti 4 28 (24)
Altri accantonamenti a fondi del personale 18 16 2
Spese varie per il personale 160 67 93
TOTALE ALTRI COSTI DEL PERSONALE 282 284 (2)

Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 79

L'organico medio suddiviso per qualifica dei trimestri in esame è così rappresentato:

Organico medio (n. risorse) per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Dirigenti 9 9 0
Impiegati 373 432 (59)
Operai 81 95 (14)
TOTALE PERSONALE 463 536 (73)

L'organico suddiviso per qualifica al termine dei due periodi a confronto è il seguente:

Organico (n. risorse) al 31.03.2021 al 31.03.2020 Variazione
Dirigenti 10 9 1
Impiegati 377 403 (26)
Operai 81 92 (11)
TOTALE PERSONALE 468 504 (36)

22. Ammortamenti e svalutazioni

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli ammortamenti per i periodi chiusi al 31 trimestre 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Ammortamento/svalutazione Diritti di concessione 1.822 1.643 179
Ammortamento altre attività immateriali 208 302 (94)
Ammortamento attività materiali 574 648 (74)
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 2.604 2.593 11

La voce in esame è costituita da 2,6 milioni di Euro di ammortamenti e svalutazioni. La crescita è coerente con l'avanzamento del piano ammortamenti per effetto della progressiva entrata in funzione degli investimenti nel corso delle ultime dodici mensilità.

La voce "ammortamento/svalutazione attività materiali" include 115 mila Euro di ammortamenti dei beni in leasing ai sensi del principio IFRS 16.

La categoria in esame, infine, include 105 mila Euro di svalutazioni dei diritti di concessione per stralcio progettazioni non più utilizzabili.

23. Accantonamenti per rischi ed oneri

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio degli accantonamenti per rischi ed oneri per i trimestri chiusi al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Accantonamento rischi su crediti 156 225 (69)
Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali 512 478 34
Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri 7 4 3
TOTALE ACCANTONAMENTI 675 707 (32)

Questa categoria di costi non rileva variazioni significative rispetto al primo trimestre 2020. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 8 per il fondo rischi su crediti e alla nota 15 e 16 per gli altri fondi rischi e oneri.

24. Proventi finanziari e oneri finanziari

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Proventi da titoli 6 7 (1)
Proventi finanziari diversi dai precedenti 0 5 (5)
Proventi da attualizzazione fondi 4 82 (78)
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 10 94 (84)
Interessi passivi e oneri bancari (191) (91) (100)
Oneri da attualizzazione fondi (62) (6) (56)
Interessi passivi da attualizzazione passività per leasing 0 (3) 3
Altri oneri finanziari (53) (1) (52)
TOTALE ONERI FINANZIARI (306) (101) (205)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (296) (7) (289)

La gestione finanziaria chiude con un saldo negativo di circa 300 mila Euro contro un sostanziale pareggio tra componenti positive e negative al 31 marzo 2020. Il peggioramento è dovuto all'aumento dell'indebitamento con conseguente crescita degli interessi passivi e, in parallelo, al decremento dei proventi finanziari da attualizzazione dei fondi.

25. Imposte dell'esercizio

La tabella di seguito riportata presenta il dettaglio delle imposte sul risultato economico al 31 marzo 2021 e 2020.

in migliaia di euro per il trimestre chiuso
al 31.03.2021
per il trimestre chiuso
al 31.03.2020
Variazione
Imposte correnti, differite e anticipate 2.053 (273) 2.326
TOTALE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO 2.053 (273) 2.326
% imposte dell'esercizio sul risultato ante imposte n.s. 30,57% n.s.

Le imposte sul reddito al 31 marzo 2021 rappresentano una componente positiva di conto economico per 2 milioni di Euro contro un costo di 0,3 milioni di Euro del periodo di confronto e riducono la perdita civilistica dell'esercizio principalmente per lo stanziamento di imposte anticipate sulla perdita fiscale Ires del trimestre.

26. Operazioni con parti correlate

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato. I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale e finanziaria nonché all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Capogruppo in quanto non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio

Il socio Camera Di Commercio di Bologna è stato identificato come Government, determinando pertanto l'esenzione dall'informativa prevista in relazione alle parti correlate definite dallo IAS 24. La qualificazione della Camera Di Commercio di Bologna quale Government ha pertanto limitato l'estensione delle verifiche finalizzate all'identificazione delle parti correlate alla sola individuazione della Camera Di Commercio di Bologna. Non si riporta inoltre alcuna ulteriore informazione in bilancio in merito ai rapporti intrattenuti dalla società con il socio Camera di Commercio di Bologna, in quanto non sussistono operazioni significative con tale socio.

Nel trimestre in esame non sono state rilevate operazioni con parti correlate oltre a quelle infragruppo che si rappresentano nel seguito.

I rapporti commerciali tra la Capogruppo e la controllata Tag Bologna Srl, dal lato attivo, riguardano prevalentemente la subconcessione ventennale delle infrastrutture dedicate all'assistenza al traffico di Aviazione Generale e la fornitura di alcuni servizi amministrativi e legali, di distacco del personale ed il compenso, riversato al datore di lavoro Adb, degli amministratori dipendenti della Capogruppo, per complessivi 40 mila Euro (contro 23 mila Euro del primo trimestre 2020).

I contratti passivi di Adb nei confronti della controllata attengono prevalentemente al contributo in conto esercizio per la copertura dei costi relativi alla gestione e manutenzione delle infrastrutture del terminal Aviazione Generale finalizzate all'imbarco e sbarco dei passeggeri, a fronte del vantaggio patrimoniale derivante in capo ad Adb per via dell'inclusione di tali costi nella base di calcolo dei diritti di imbarco dei passeggeri. Nel complesso i costi del primo trimestre 2021 verso la controllata ammontano a 45 mila Euro invariati rispetto al primo trimestre 2020.

Tra i rapporti non commerciali verso Tag si evidenzia:

  • il contratto di consolidato fiscale rinnovato in virtù delle delibere dei Consigli di Amministrazione delle società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa del 25 gennaio 2021 (consolidante) e Tag Bologna Srl del 22 febbraio 2021 (consolidata) per gli esercizi 2021-2023;
  • lettera di patronage relativa al mutuo concesso alla controllata Tag Bologna Srl dalla Banca Agricola Mantovana (ora Monte dei Paschi di Siena) pari al capitale residuo che, alla data di chiusura del periodo, risulta pari a 2,6 milioni di Euro.

I rapporti commerciali tra la Capogruppo e la controllata Fast Freight Marconi S.p.A. si sostanziano nella fornitura da parte di AdB dei seguenti servizi:

  • subconcessione degli uffici, delle aree e locali operativi;
  • management e staffing che ricomprende i seguenti servizi di staff: contabilità, amministrazione, finanza, controllo di gestione, reporting direzionale, personale, legale, ICT, distacco di personale, competenze amministratori e Organismo di Vigilanza;
  • sicurezza per i controlli radiogeni dei colli e delle merci.

Nel complesso i ricavi del periodo verso la controllata ammontano a 84 mila Euro contro 99 mila Euro del 2020.

Tra i rapporti non commerciali verso FFM, si evidenzia il contratto di consolidato fiscale rinnovato nel rinnovato in virtù delle delibere dei Consigli di Amministrazione delle società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Spa del 25 gennaio 2021 (consolidante) e FFM del 17 febbraio 2021 (consolidata) per gli esercizi 2021-2023.

27. Impegni e rischi

Tipologia e gestione degli altri rischi

Con riferimento alle informazioni relative alla tipologia e modalità di gestione dei rischi finanziari richiesti dall'art.2428, c.2, n.6 bis si rimanda all'apposito capitolo della Relazione sulla Gestione così come per il commento agli altri rischi cui il Gruppo è soggetto.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL TRIMESTRE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo la chiusura del periodo non si sono verificati eventi tali da giustificare modifiche alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria esposta in bilancio e quindi da richiedere rettifiche e/o annotazioni integrative al documento di bilancio con riferimento ai valori esposti al 31 marzo 2021.

Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per approfondimenti sull'evoluzione prevedibile della gestione.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Enrico Postacchini)

Bologna, 14 maggio 2021

Dichiarazione ai sensi dell'art.154-bis comma 2 T.U.F.

Resoconto Intermedio di Gestione al 31 Marzo 2021

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Patrizia Muffato, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari (Patrizia Muffato)

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