Annual Report • May 27, 2021
Annual Report
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| Denominazione, capitale sociale e sede della Società | |
|---|---|
| 5 | |
| Organi Sociali e Comitati | 5 |
| Lettera agli Azionisti | 6 |
| Attività di Rai Way | 8 |
| Principali indicatori alternativi di performance | 9 |
| Dati economico-finanziari di sintesi | 10 |
| Relazione sulla gestione 2020 | |
| Linee generali ed andamento generale dell'economia | ਸ 14 |
| Mercato di riferimento | 16 |
| Rai Way sui mercati finanziari | 17 |
| Assetto societario | 18 |
| Andamento commerciale | lg |
| Eventi della gestione | 20 |
| Risultati dell'esercizio | 21 |
| Risorse Umane e Organizzazione | 24 |
| Sicurezza e ambiente | 25 |
| Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società | 26 |
| Adempimenti in materia di privacy | 33 |
| Ricerca e sviluppo | 33 |
| Rapporti con le Società del Gruppo Rai | 34 |
| Rapporti con Parti correlate | 34 |
| Azioni proprie | 34 |
| Eventi successivi al 31 dicembre 2020 (nota 40) | 34 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | 34 |
| Direzione e coordinamento | 34 |
| Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari | 37 |
| Dichiarazione di carattere non finanziario | 37 |
| Schemi di bilancio | 39 |
| Note Illustrative al bilancio | |
| Premessa (nota 1) | 45 |
| Informazioni Generali (nota 2) | 46 |
| Sintesi dei Principi Contabili (nota 3) | 47 |
| Gestione dei rischi finanziari (nota 4) | 48 |
| Stime e assunzioni (nota 5) | ਉਹ |
| Ricavi (nota 6) | 62 |
| Altri ricavi e proventi (nota 7) | 63 |
| Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8) | 63 |
| Costi per servizi (nota 9) | 64 64 |



| 67 Altri costi (nota 11) 67 Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12) 67 Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13) 68 Accantonamenti (nota 14) 69 Proventi e Oneri Finanziari (nota 15) 70 Imposte sul Reddito (nota 16) 71 Attività Materiali (nota 17) 72 Diritti d'uso per leasing (nota 18) 73 Attività Immateriali (nota 19) 74 Partecipazioni (nota 20) Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 21) 74 Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 22) 76 77 Altre attività non correnti (nota 23) 78 Rimanenze (nota 24) 78 Crediti commerciali (nota 25) 79 Altri crediti e attività correnti (nota 26) 79 Disponibilità liquide (nota 27) 80 Attività per imposte sul reddito correnti (nota 28) 80 Patrimonio netto (nota 29) 81 Utile per azione (nota 30) 82 Passività per leasing correnti e non correnti (nota 31) 82 Benefici ai dipendenti (nota 32) 84 Fondi Rischi e Oneri (nota 33) 82 Debiti commerciali (nota 34) 85 Altri debiti e passività correnti (nota 35) 86 Passività per imposte sul reddito correnti (nota 36) |
|
|---|---|
| 86 | |
| Impegni e garanzie (nota 37) 86 |
|
| Altre informazioni (nota 38) 87 |
|
| Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 39) 88 |
|
| Transazioni con Parti Correlate (nota 41) | |
| Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - | |
| Trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 42) 03 |
|
| Attestazione ai sensi del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter | |
| del regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche | |
| ਰਪ e integrazioni |
|
| ട്ട Proposte all'Assemblea degli Azionisti |
|
| 97 Relazione della Società di revisione |
|


Denominazione Sociale: Capitale Sociale: Sede Sociale: C.F./P.I.: Sito aziendale:
Rai Way S.p.A. Euro 70.176.000 i.v. Via Teulada 66, 00195 Roma 05820021003 www.raiway.it
Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. La Società non possiede sedi secondarie.
Presidente Giuseppe Pasciucco
Amministratore Delegato Aldo Mancino
Consiglieri
Stefano Ciccotti Riccardo Delleani Annalisa Raffaella Donesana Barbara Morgante Umberto Mosetti Donatella Sciuto Paola Tagliavini
Segretario del Consiglio Giorgio Cogliati
Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità Paola Tagliavini (Presidente) Barbara Morgante Donatella Sciuto
Comitato Remunerazione e Nomine Riccardo Delleani (Presidente) Annalisa Raffaella Donesana Umberto Mosetti
Presidente Silvia Muzi
Sindaci Effettivi Maria Giovanna Basile Massimo Porfiri
Sindaci Supplenti
Paolo Siniscalco
Nicoletta Mazzitelli
Collegio Sindacale
1 In carica alla data della presente Relazione.
1 In carca alla dia della presente della Società si rinvia ella Relazione su Governo Societario e sugli Associazioni de la proposazioni in la considera de proposa de propos relativa all'esercizio 2020 publicata a get e internet della Società medesimal della Società Cadarion da parte rella Società nel 2021 del Corporato Governance (nuova edizione del Codice di Autodisciplina) delle Società Quotate e, in tale contasto, della sopra indicata nuova denominazione assunta dal Comitato Controllo e Rischi.
Il 2020 è stato un anno caratterizzato da una crisi di dimensione globale, causata dalla progressiva diffusione del Covid-19 dal continente asiatico al resto del mondo, che ha determinato un inaspettato arresto della crescita globale. In questo contesto Rai Way ha dimostrato la forte resilienza del suo business model che ha consentito alla Società di chiudere l'esercizio con un miglioramento sia dei ricavi che del risultato netto.
Nel mese di marzo è stato approvato il nuovo Piano Industriale che ha tracciato le linee strategiche e gli obiettivi che ci guideranno fino al 2023 e che prevedono una crescita significativa degli investimenti di sviluppo, già evidente nel 2020, per far fronte alle sfide del mercato nei prossimi anni; in aggiunta, nel corso dell'esercizio è stato anche finalizzato un piano di buy-back per un importo di circa Euro 20 milioni attraverso l'impiego di riserve distribuibili.
Il nuovo Piano Industriale ha anche incluso per la prima volta nella storia della Società specifiche previsioni volte al raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile in relazione alle tematiche ESG, nella convinzione che la creazione di valore non possa prescindere da iniziative rivolte al miglioramento degli aspetti legati all'ambiente, al sociale, alla governance e all'innovazione.
Nel corso dell'anno l'attività commerciale è stata intensa. Nell'ambito del contratto in essere con Rai sono proseguite le attività relative a diversi servizi aggiuntivi e, in particolare, con riferimento all'estensione della copertura dei MUX 2, 3 e 4, al rinnovo delle piattaforme satellitari e all'estensione della rete di
contribuzione. Per quanto riguarda i ricavi relativi a servizi di ospitalità sulle nostre torri è stato confermato il trend degli ultimi anni con una crescita del segmento fixed wireless access, broadcast e corporate, sostanzialmente compensata dall'impatto negativo legato all'andamento del fatturato relativo agli operatori di telefonia mobile.
In un quadro strategico di valorizzazione del capitale umano inteso quale fattore determinante per la crescita aziendale, nel 2020 le linee di azione inerenti il nostro personale sono state caratterizzate dall'adozione di un modello di lavoro agile emergenziale abilitato da strumenti e dotazioni che, grazie anche alla sperimentazione avviata nel 2019, ha permesso di salvaguardare la continuità dell'operatività aziendale, tutelando la salute del personale.
Nel corso dell'ultima parte dell'anno si sono inoltre svolte analisi funzionali all'adozione da parte della Società del nuovo Codice di Corporate Governance delle società quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance quale nuova edizione del Codice di Autodisciplina ed applicabile dal 2021, in coerenza con il nostro impegno a garantire pratiche di governance in linea con i migliori benchmark di riferimento.
Sotto il profilo economico, i ricavi di Rai Way hanno raggiunto Euro 224,5 milioni nel 2020, con una crescita di Euro 3,1 milioni rispetto all'anno precedente; l'Adjusted EBITDA è risultato pari a Euro 136,1 milioni in aumento di Euro 4,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2019, con una marginalità che per la prima volta ha superato il 60% su base annua, beneficiando

anche di una riduzione dei costi complessivi dovuta principalmente alla contrazione di alcuni costi variabili a seguito degli impatti connessi alla diffusione del virus Covid-19. L'esercizio 2020 di Rai Way si chiude con un utile netto di Euro 64,0 milioni, con una crescita più moderata rispetto a quella dell'Adjusted EBITDA a causa dell'incremento degli ammortamenti, determinati dall'elevato ammontare degli investimenti di sviluppo che si sono attestati a Euro 44 milioni, più del doppio del valore registrato nel 2019.
A conferma del nostro ruolo chiave nel mercato di riferimento e dell'importante contributo di Rai Way ad un riassetto più efficiente delle reti broadcast nazionali, favorendo così lo sviluppo del 5G nel Paese, gli investimenti di sviluppo hanno riguardato prevalentemente le attività relative il cosiddetto processo di refarming e, in particolare, il progetto di estensione delle reti per il servizio di diffusione digitale televisiva terrestre, che garantiranno un miglioramento della copertura della popolazione per i canali televisivi tematici del Servizio Pubblico, con un incremento dell'utenza raggiunta.
Gli investimenti per il processo di refarming, insieme agli investimenti previsti nei prossimi anni per le numerose iniziative illustrate nel Piano Industriale, doteranno Rai Way di una infrastruttura tecnologica all'avanguardia, determinante per poter cogliere nel miglior modo le sfide che ci attendono nel prossimo futuro.
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Pasciucco

Rai Way2 (di seguito la Società) è un provider leader di infrastrutture e servizi di rete integrati per broadcaster, operatori di telecomunicazioni, aziende private e Pubblica Amministrazione; la Società utilizza i propri asset e le proprie competenze per garantire al Servizio Pubblico radiotelevisivo e ai propri clienti il trasporto e la diffusione di contenuti televisivi e radiofonici, in Italia e all'estero, facendo leva su un eccellente patrimonio di know-how tecnologico, ingegneristico e gestionale, oltre che di infrastrutture.
Rai Way è quotata dal 2014 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana a seguito dell'Offerta Globale di Vendita, promossa dall'Azionista Rai, che ha permesso alla Società di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato, rafforzando la propria immagine di società indipendente.
Nell'esercizio della propria attività, Rai Way gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture ed impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici sull'intero territorio nazionale, dispone di 21 sedi operative e si avvale di un organico altamente specializzato.

8

I servizi offerti dalla Società includono:
I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcosters (categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e nazionali, tra i quali rientra Rai), operatori di telecomunicazioni (prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network Operator), amministrazioni pubbliche e aziende private.

La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05-178b, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre 2020 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2019.
Sono, inoltre, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale Investito Netto al
31 dicembre 2020 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura dell'esercizio precedente. Si segnala che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all'unità di Euro.
| (Importi in milioni di Euro; %) | 2020 | 2019 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Principali Dati Economici | ||||
| Ricavi Core | 224,5 | 221,4 | 3,1 | 1,4% |
| Altri Ricavi e proventi | 0,5 | 0,9 | (0,4) | (42,9)% |
| Altri costi operativi | (43,5) | (45,8) | 2,3 | 5,1% |
| Costi per il personale | (45,5) | (45,3) | (0,2) | (0,4)% |
| Adjusted EBITDA | 136,1 | 131,2 | 4,8 | 3,7% |
| Risultato Operativo | 89,4 | 90,1 | (0,7) | (0,8)% |
| Utile Netto | 64,0 | 63,4 | 0,6 | 1,0% |
| Principali Dati Patrimoniali | ||||
| Investimenti Operativi | 56,3 | 35,3 | 21,0 | 59,4% |
| di cui mantenimento | 12,3 | 18,1 | (5,8) | (32,0)% |
| Capitale Investito Netto | 210,9 | 193,7 | 17,1 | 8,8% |
| Patrimonio Netto | 164,8 | 184,2 | (19,4) | (10,5)% |
| Posizione Finanziaria Netta (PFFN) | 46,1 | 9,5 | 36,5 | 382,5% |
| Indicatori | ||||
| Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%) | 60,6% | 59,3% | 1,3% | 2,3% |
| Utile Netto / Ricavi Core (%) | 28,5% | 28,6% | (0,0) | (0,4)% |
| Capex Mantenimento / Ricavi Core (%)* | 5,5% | 8,2% | (2,7%) | (32,9)% |
| Cash Conversion Rate (%) | 91,0% | 86,2% | 4,7% | 5,5% |
| PFN / Adjusted EBITDA (%) | 33,9% | 7.3% | 26,6% | 365.3% |




Secondo le ultime stime OCSE disponibili, la pandemia Covid-19 avrebbe prodotto nel 2020 un calo del PIL mondiale pari al 3,4%, determinando un inaspettato arresto della crescita globale che già dal 2018 mostrava segni progressivi di rallentamento, anche dovuti alle crescenti tensioni geopolitiche internazionali. A farne le spese sono state soprattutto le economie avanzate dove le azioni di contenimento dell'emergenza sanitaria e gli stimoli economici e monetari operati dai governi e dalle banche centrali hanno permesso la graduale ripresa delle attività in buona parte dei settori produttivi solo a partire dal secondo semestre dell'anno, al termine dei severi lockdown imposti dalle autorità a partire da marzo, sul modello di quello di Wuhan, la città cinese dove il virus è stato riscontrato per la prima volta negli ultimi giorni del 2019. Diversi settori di attività, tra cui quelli legati al turismo e ai servizi ricreativi - fortemente impattati dalle misure di prevenzione e di limitazione alla mobilità delle persone sono invece rimasti compromessi per tutto l'anno, in quasi la totalità delle nazioni colpite dal virus.
Nella seconda metà del 2020, la rapida messa a punto di vaccini efficaci in Cina, Russia, Stati Uniti ed Europa ed il conseguente avvio delle campagne vaccinali in chiusura d'anno hanno portato ad un miglioramento delle prospettive di recupero dell'economia globale nel medio termine, anche se l'intensità e le tempistiche attese restano ancora incerte e dipendenti dagli impatti delle nuove ondate e dalla rapidità di somministrazione dei vaccini. Fa eccezione la Cina, dove i contagi si sono pressoché azzerati già dalla primavera grazie ad imponenti misure di contrasto del virus e il PIL 2020 è addirittura stimato in crescita del 2,3% (a fronte del +6% nel 2019). In generale, i Paesi emergenti hanno mostrato una maggiore resilienza
di fronte alla pandemia rispetto ai Paesi avanzati le cui economie sono state più duramente colpite.
Negli USA, la pandemia ha infatti interrotto una fase espansiva che durava da 11 anni, facendo registrare nel 2020 una flessione del PIL del 3,5% e pesanti ricadute in termini economici ed occupazionali. Le contromisure adottate dalle istituzioni centrali in termini di stimoli fiscali e monetari hanno consentito di limitare i danni, in previsione di un rimbalzo dell'economia atteso nel 2021 e di una crescita più moderata nel 2022, anche grazie al progressivo miglioramento delle condizioni economiche nei principali mercati di esportazione e ai positivi sviluppi dell'accordo commerciale con la Cina siglato nel 2020. Questi fattori dovrebbero consentire anche il riassorbimento parziale della disoccupazione generata dalla crisi pandemica, uno dei principali obiettivi della nuova amministrazione quidata dal presidente Biden, eletto a novembre,
L'economia dell'area Euro, nei dodici mesi, ha subito un calo del PIL ancora maggiore e pari al 6,8%, con proiezioni di recupero più modesto nei prossimi anni (3,9% nel 2021 e del 3,8% nel 2022 secondo le ultime stime OCSE). A fronte della grave emergenza sanitaria che ha colpito il continente, le istituzioni europee hanno fornito una decisa risposta con un mix di iniezioni di liquidità ed acquisti da parte della BCE e altri strumenti a sostegno del lavoro e della ripresa economica - tra cui il piano Next Generation EU (NGEU) da Euro 750 miliardi - messi a punto dalla Commissione e dal Consiglio europeo, a favore degli Stati membri, Le nuove ondate del virus e le relative misure di contenimento continueranno infatti ad ostacolare l'attività economica fino a quando un vaccino non sarà ampiamente diffuso, con una conseguente lenta ripresa degli investimenti e dei consumi privati, frenati dall'elevata disoccupazione, dalla modesta crescita dei salari e dal risparmio precauzionale.
3 OCSE, OECD Economic Outlook, novembre 2019; Banca d'Italia, Bollettino Economico 1 / 2020

A dicembre 2020, dopo più di quattro anni dal referendum sulla Brexit, l'UE e il Regno Unito hanno raggiunto un accordo che lascia tuttavia molte questioni aperte, sulle quali le parti continueranno a doversi confrontare nei prossimi anni.
Dalla fine di ottobre 2020, i costi petroliferi sono ritornati su valori prossimi ai 50 Dollari al barile, dopo il crollo sotto ai 20 Dollari verificatosi in pieno shock pandemico. A contribuire al rialzo, secondo gli analisti, la diffusione delle notizie incoraggianti sui vaccini, il superamento dell'incertezza sulle elezioni statunitensi e sulla Brexit e la tenuta della domanda asiatica, con le prospettive future che risentiranno inevitabilmente degli sviluppi della pandemia.
Nelle principali economie avanzate, l'inflazione è scesa al di sotto dei livelli pre Covid-19 a causa soprattutto della debolezza della domanda, con una previsione di rialzo nel medio e lungo termine, dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini. In particolare, nell'area Euro i prezzi al consumo sono calati dello 0,3% nei dodici mesi, gravati dalla debolezza dei prezzi dei servizi connessi al turismo e al trasporto. Le più recenti previsioni dell'Eurosistema indicano un'inflazione dell'1,0% nel 2021, 1,1% nel 2022 e 1,4% nel 2023.
Per quanto riguarda le politiche monetarie, le misure espansive delle banche centrali hanno caratterizzato il corso dell'anno, con la Federal Reserve che, dopo aver tagliato i tassi di interesse fino allo 0%-0,25%, ha annunciato a dicembre il proseguimento degli acquisti di titoli fino al raggiungimento degli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi. Anche la BCE ha ricalibrato in senso espansivo i propri strumenti di politica monetaria per garantire condizioni di finanziamento favorevoli (tasso base pari a zero) per tutto il periodo della crisi e acquisti di titoli estesi fino a marzo 2022, nell'ambito del programma per l'emergenza pandemica (PEPP) da Euro 1.850 miliardi.
In Italia, l'attività economica, fortemente penalizzata dalle severe misure del lockdown primaverile, ha mostrato decisi segni di ripresa nei mesi estivi, ripiegando tuttavia nell'ultimo trimestre dell'anno con la recrudescenza della pandemia: le ultime stime ISTAT quantificano la contrazione del PIL nel corso dell'anno all'8,9%. Il calo è stato pronunciato sopratità settori come il commercio, il trasporto, l'alberg. e la ristorazione, i servizi ricreativi e culturali, n si è rivelato più marginale nella manifattura, aziende appaiono fiduciose circa l'aumento della spesa per investimenti nel 2021.
Nel 2020 la variazione dei prezzi al consumo è stata negativa (-0,3%), riflettendo la dinamica dei prezzi dei beni energetici e l'andamento dei prezzi nei settori più colpiti dalla crisi. Le aspettative di inflazione degli analisti e delle imprese continuano a prefigurare valori molto contenuti nei prossimi dodici mesi, con una variazione dei prezzi attesa tra lo 0,4% e lo 0,6% nel 2021.
Sul mercato del lavoro, la riapertura delle attività sospese durante la prima ondata di contagi ha trainato la crescita dell'occupazione nel terzo trimestre dell'anno e ridotto il ricorso agli strumenti di integrazione salariali; tuttavia l'aggravarsi della pandemia dopo l'estate ha rallentato la creazione di nuovi posti di lavoro e fatto registrare un incremento delle richieste di cassa integrazione, nel perdurare del blocco dei licenziamenti che ha addirittura consentito di ridurre il tasso di disoccupazione al 9% dal 9,6% del 2019 (dato ISTAT).
In termini di offerta del credito, le banche hanno continuato a soddisfare la domanda da parte delle imprese con condizioni di offerta distese e tassi bassi anche grazie alle misure di politica monetaria e a quelle governative a sostegno della liquidità.
Le prospettive per l'economia italiana rimangono strettamente dipendenti sia dall'evoluzione della pandemia che dagli sviluppi della campagna di vaccinazione: nell'ipotesi che l'emergenza sanitaria ritorni gradualmente sotto controllo entro la prima metà del 2021 (per venire quindi del tutto superata entro il 2022) e che prosegua il sostegno della politica di bilancio del Governo, rafforzato dall'utilizzo efficace dei fondi europei (Euro 209 miliardi a disposizione nell'ambito di NGEU), il PIL italiano potrebbe tornare a crescere del 4,1% nel 2021 e del 4% nel 2022, una volta esaurito l'effetto sfavorevole di trascinamento della flessione registrata nella parte finale del 2020.
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato dell'emittenza televisiva le principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:
Rispetto ad altri paesi dell'Europa occidentale, l'Italia è caratterizzata da una diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma DTT. Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza delle piattaforme satellitari (es. Regno Unito e Germania), via cavo (es. Germania) e OTT (es. Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell'emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto dall'assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul mercato sia della televisione sia della banda larga) e da una penetrazione ridotta, benché crescente anche grazie alla maggiore diffusione delle reti telefoniche broadband, delle piattaforme OTT.
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato analogico e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way offre anche alla propria clientela servizi di Tower Rental.



Dopo un 2019 positivo, il 2020 ha registrato una flessione generalizzata dell'attività economica dovuta all'impatto della pandemia Covid-19. Per fronteggiare l'emergenza, i governi hanno disposto una serie di provvedimenti a sostegno della sanità pubblica e dell'economia (es. Next Generation EU con dotazione di Euro 750 miliardi, di cui Euro 209 miliardi complessivamente destinati all'Italia) mentre le banche centrali hanno rinforzato le politiche monetarie accomodanti e in parte già in essere (es. programma di acquisto di titoli di stato e bond - PEPP - per Euro 1.850 miliardi implementato dalla BCE). Queste ultime, insieme all'ottimismo diffusosi sull'efficacia dei vaccini e alla rimozione delle incertezze sulle elezioni statunitensi, hanno portato ad un miglioramento delle condizioni sui mercati finanziari internazionali nell'ultima parte dell'anno, con le quotazioni che restano tuttavia vulnerabili agli sviluppi della pandemia.
In questo contesto, i timori degli investitori hanno penalizzato i listini in Europa e in Italia, dove l'impatto pandemico è stato intenso ed esteso, in particolare nei primi tre trimestri dell'anno. Nel 2020, l'indice FTSE Italia All-Share ha registrato una contrazione del 5,6%, sostanzialmente in linea con quella del FTSE Mid Cap (-5,8%).
Nell'anno il titolo Rai Way, quotato sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, ha registrato una flessione del 10,9% (-7,1% aggiustato per la distribuzione del dividendo), confermando la propria natura difensiva nel periodo più acuto della pandemia e registrando un recupero più contenuto rispetto agli indici nell'ultima parte dell'anno, che ha visto il mercato favorire settori più ciclici a fronte delle aspettative di ripresa economica conseguenti alla positiva sperimentazione dei vaccini.
Rai Way ha chiuso il 2020 con una capitalizzazione di circa Euro 1.485 milioni.
4 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)

Di seguito i principali dati di mercato:
| Principali dati di mercato | the submit the submit of the submit | |
|---|---|---|
| ાટાંભ | · IT0005054967 | |
| Dati generali | Numero azioni | 272.000.000 |
| Flottante | 33,70% | |
| Pr collocamento (19/11/2014) | 2,95 | |
| Pr al 31/12/2019 | 6,13 | |
| Prezzo (Eur, %) | Pr al 31/12/2020 | 5,46 |
| Performance al 31/12/2020 vs. collocamento | +85,1% | |
| Performance al'31/12/2020 vs. 31/12/2019 | -10,9% | |
| Pr massimo (closing) nel 2020 | 6,20 | |
| Pr minimo (closing) nel 2020 | 4,06 | |
| Volumi medi nel 2020 | 191,199 | |
| Volumi ('000) | Volumi massimi nel 2020 | 2.514.906 |
| Volumi minimi nel 2020 | 11.379 | |
| Capitalizzazione al collocamento (19/11/2014) | 802,4 | |
| Capitalizzazione (Min Eur) | Capitalizzazione al 31/12/2019 | 1.667,4 |
| Capitalizzazione al 31/12/2020 | 1.485,1 |
Durante l'esercizio 2020, la percentuale del capitale sociale di Rai Way detenuta da RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. è rimasta stabile.
A seguito dell'acquisto di 3.625.356 azioni proprie realizzato dalla Società nel corso del 2020 (pari a circa l'1,33% del capitale sociale), il flottante è ora pari al 33,70% (rispetto a 35,03% del 31/12/2019).


Nel 2020 le iniziative commerciali di Rai Way si sono focalizzate, in continuità con gli anni passati, sul supporto al cliente principale RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito Rai) e sull'analisi e scouting di nuovi mercati potenziali, in un'ottica di ampliamento dei servizi e di diversificazione dell'offerta.
Nell'ambito del Contratto Rai - Rai Way sono proseguite le installazioni di impianti relativi al progetto di estensione della copertura dei MUX 2, 3 e 4 che hanno portato ad un incremento del fatturato, solo in parte marginale mitigato dal rallentamento di talune attività per effetto dell'emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19, che ha determinato una riduzione del volume di taluni servizi offerti alla Capogruppo, in relazione ad esempio al rinvio dei principali eventi sportivi (Europei di calcio ed Olimpiadi). Nonostante gli impatti connessi al Covid-19 sono state comunque numerose le iniziative di evoluzione dei servizi. È stato realizzato l'upgrade di alcuni servizi sulle principali piattaforme di diffusione (EPG, audiodescrizione, sottotitolazione, cellularizzazione geografica del servizio RDS-TMC), sono state rinnovate le piattaforme satellitari per la diffusione DTH con il contestuale ampliamento dell'offerta Rai. Sono stati inoltre avviati progetti di estensione della rete di contribuzione e di realizzazione di un POC (Proof of Concept) per un nuovo hot spot presso lo Stadio Olimpico di Roma. Nel corso dell'esercizio sono anche stati forniti servizi di contribuzione in occasione del Festival del Cinema di Venezia e dell'apertura della stagione alla Scala di Milano, per il trasporto di segnali dedicati dagli stadi di calcio.
Il mercato del Tower Rental nel corso 2020 è stato impattato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 che, da un lato, ha continuato a favorire l'adozione di politiche di contenimento dei costi operativi da parte dei principali clienti MNOs (Mobile network operator) e, dall'altro, ha accelerato lo sviluppo delle reti nel mercato Fixed Wired Access (FWA), determinato dalla necessità di accrescere la copertura in banda larga per via dell'impulso dato dallo smart-working e dalla didattica a distanza; in questo contesto gli operatori FWA hanno consolidato ulteriormente lo sviluppo di postazioni presso i siti Rai Way. Nel 2020 inoltre prosegue la crescita dei ricavi derivanti dalle ospitalità di clientela broadcast e corporate.
Nell'ultimo trimestre del 2020, nel contesto dell'operazione di acquisto della proprietà di un importante sito trasmissivo nel nord Italia, Rai Way ha anche perfezionato l'acquisizione dell'intero capitale di Sogepotel S.r.l. (di seguito anche "Sogepotel"), società che ne gestiva l'utilizzo commerciale attraverso un contratto di affitto. Con efficacia al 30 dicembre 2020, l'intero compendio aziendale nella titolarità di Sogepotel è stato ceduto a Rai Way, che ha quindi acquisito i relativi contratti commerciali.
Infine, si segnala che la Società, facendo leva sul pluriennale know-how maturato nella gestione delle reti e dei servizi broadcast, ha partecipato nel corso 2020 alle procedure per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il servizio Digitale Terrestre in ambito locale indette dal Ministero dello Sviluppo Economico, aggiudicandosi nel novembre 2020 i diritti d'uso per la rete di 1º livello N2 nell'Area Tecnica 3 Lombardia e Piemonte Orientale e per la rete di 2º livello N1 dell'Area Tecnica 1 Piemonte Occidentale.
I principali eventi da segnalare sono di seguito riportati:
concessione di una linea di credito Term, di massimi Euro 120 milioni, e di una linea di credito Revolving, di massimi Euro 50 milioni, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 27 ottobre 2023.
· in data 27 novembre 2020 si è concluso il piano di acquisto di azioni proprie. La Società ha acquisito 3.625.356 azioni proprie, per un prezzo medio pari ad Euro 5,509531 ad azione ed un controvalore complessivo pari ad Euro 19.974.010,41; le suddette azioni sono pari a circa l'1,3329% del capitale sociale.
I primi mesi del 2020 hanno registrato l'avvio della diffusione del virus Covid-19 con l'emanazione di diverse disposizioni normative per fronteggiare l'emergenza sanitaria. A seguito della pandemia, nel corso del 2020, la Società non ha subito impatti sign sulle performance aziendali come riportato ner para grafi successivi. Si precisa inoltre che la Società ha beneficiato della misura agevolativa fiscale prevista dal Decreto Rilancio in materia di IRAP.
L'esercizio 2020 si chiude con un utile netto di Euro 64,0 milioni, in aumento rispetto a quello del periodo precedente di Euro 0,6 milioni (+1,0%).
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2020 e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è sinteticamente riassunto nella tabella di seguito riportata:
| (Importi in milioni di Euro; %) | i 2020 | 2019 | i Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da Gruppo Rai | 191,3 | 188,2 | 3,1 | 1.7% |
| Ricavi da terzi | ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | 33,2 | (0,0) | (0,1)% |
| Ricavi Core | 224,5 | 221,4 | 3,1 | 1,4% |
| Altri ricavi e proventi | 0,5 | 0,9 | (0,4) | (42,9)% |
| Costi per il personale | (45,5) | (45,3) | (0,2) | (0,4)% |
| Altri costi operativi | (43,5) | (45,8) | 2,3 | 5,1% |
| Adjusted EBITDA | 136,1 | 131,2 | 4,8 | 3,7% |
| EBITDA Margin | 60,6% | 59,3% | 1,3% | 2,3% |
| Adjustments | (1,0) | (0,1) | (0,8) | (600,0)% |
| EBITDA | 135,1 | 131,1 | 4,0 | 3,1% |
| Ammortamenti | (45,3) | (42,2) | (3,1) | (7,4)% |
| Svalutazione Crediti | (0,0) | (0,2) | 0,2 | N.M.% |
| Accantonamenti | (0.3) | 1,5 | (1,8) | (121,6)% |
| Risultato Operativo | 89,4 | 90,1 | (0,7) | (0,8)% |
| Oneri Finanziari Netti | (1,1) | (1,3) | 0,2 | 12,1% |
| Utile Ante Imposte | 88,3 | 88.6 | (0,5) | (0,6)% |
| Imposte | (24,3) | (25,5) | 1,2 | 4,6% |
| Utile Netto | 64,0 | 63,4 | 0,6 | 1,0% |
| UTILE NETTO Margine | 28,5% | 28,6% | (0,1%) | (0,4)% |
I Ricavi di Rai Way sono pari a Euro 224,5 milioni, in aumento di Euro 3,1 milioni rispetto al periodo precedente (+1,4%), nonostante un temporaneo rallentamento nell'esecuzione di taluni progetti di sviluppo a partire dalla seconda decade del mese di marzo e, in particolare, nel secondo trimestre dell'anno, in relazione alla fase iniziale di diffusione del virus Covid-19 sul territorio nazionale.
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 191,3 milioni, con un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'aumento di Euro 3,1 milioni è dovuto ai nuovi servizi richiesti dal cliente per prestazioni addizionali (i cosiddetti "servizi evolutivi") riferiti prevalentemente al servizio di estensione della copertura dei MUX. Relativamente ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 33,2 milioni sostanzialmente in linea con i valori del periodo precedente (-0,1%).
La voce Altri ricavi e proventi registra una riduzione di Euro 0,4 milioni rispetto all'anno precedente che incorporava l'effetto derivante dalla vendita di un sito aziendale non più utilizzato per l'erogazione dei servizi.
La voce di conto economico Costi per il personale registra un consuntivo di Euro 45,5 milioni, con un incremento di Euro 0,2 milioni rispetto al periodo precedente. L'organico medio della Società è di 607 unità nel 2020, in riduzione di 5 risorse rispetto al 2019.
Gli Altri costi operativi - che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti - sono pari a Euro 43,5 milioni, con una riduzione di Euro 2,3 milioni rispetto al periodo precedente. La riduzione è dovuta principalmente alla contrazione di alcuni costi variabili a seguito della diffusione del virus Covid-19 e in parte residua all'impatto del nuovo contratto di fornitura dell'energia elettrica efficace a partire dal secondo trimestre dell'anno. Gli Altri costi operativi non includono gli oneri non ricorrenti relativi alle iniziative di incentivazione all'esodo che non sono compresi nel calcolo dell'Adjusted EBITDA
L'Adjusted EBITDA è pari a Euro 136,1 milioni in aumento di Euro 4,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2019, con una marginalità pari al 60,6%.
L'EBITDA è pari ad Euro 135,1 milioni in aumento di Euro 4,0 milioni rispetto al valore dell'anno precedente, nonostante i maggiori costi non ricorrenti per Euro 1,0 milione determinato dagli oneri per il piano di incentivazione all'esodo.
Il Risultato Operativo, pari a Euro 89,4 milioni, registra una riduzione di Euro 0,7 milioni rispetto al 2019, determinata anche dall'effetto one-off nel 2019 del rilascio di un fondo di Euro 1,5 milioni, a seguito dell'esito favorevole di alcuni contenziosi in materia Cosap (canone occupazione suolo pubblico), e da un incremento degli ammortamenti di Euro 3,1 milioni.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo negativo di Euro 1,1 milioni con un miglioramento di Euro 0,2 milioni rispetto al periodo precedente anche per effetto di minori interessi passivi su contratti di leasing.
L'Utile Netto è pari ad Euro 64,0 milioni con un incremento di Euro 0,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel corso del 2020 sono stati realizzati Investimenti Operativi per Euro 56,3 milioni (Euro 35,3 milioni nello stesso periodo del 2019), di cui Euro 12,3 milioni riferiti al mantenimento dell'infrastruttura di rete della Società (Euro 18,1 milioni nello stesso periodo del 2019) e Euro 44 milioni relativi alle sole vi luppo di nuove iniziative commerciali, in forte aumento rispetto all'esercizio precedente (Euro 17,2 milioni).
La voce non include gli incrementi in immobilizzazioni finanziarie, per iniziative opportunistiche e per diritti d'uso per leasing.
| (Importi in milioni di Euro; %). | 2020 | 2019 | Delta | Var. % . |
|---|---|---|---|---|
| Investimenti di Mantenimento | 12,3 | 18.1 | (5,8) | (32,0)% |
| Investimenti di Sviluppo | 44.0 | 17,2 | 26,8 | 155,4% |
| Totale Investimenti operativi | 56,3 | 35,3 | 21,0 | 59,4% |
| Altri investimenti | 10,3 | 1,2 | 9,1 | 742,9% |
| Totale Investimenti | 66,6 | 36.5 | 30,1 | 82,3% |
Gli Investimenti di Mantenimento, finalizzati a garantire i più elevati livelli di affidabilità e disponibilità del servizio, hanno riguardato interventi di ammodernamento sulla rete di trasmissione, la sostituzione di impianti dedicati al servizio radiofonico e il rinnovo e potenziamento di sistemi IT. Gli Investimenti di Sviluppo sono pari complessivamente a Euro 44,0 milioni, di cui Euro 36,9 milioni hanno riguardato le attività relative al processo di refarming e, in particolare, il progetto di estensione delle reti per il servizio di diffusione digitale televisiva terrestre, nonché l'avvio del progetto di digital transformation finalizzato all'implementazione in Rai Way di una nuova piattaforma integrata IT.
Nel corso dell'anno sono stati realizzati Altri Investimenti per Euro 10,3 milioni, di cui Euro 6,5 milioni per leasing IFRS16 e Euro 3,8 milioni (inclusivo di oneri accessori capitalizzati) per l'acquisto di un sito trasmissivo strategico per la copertura broadcasting posto in località Valcava, in provincia di Bergamo, comprensivo di terreno e fabbricati, una torre metallica a traliccio alta 114 metri e una torre ponti.
| (Importi in milioni di Euro; %) | 2020 | 2019 | Delta | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 251,4 | 229,4 | 21,9 | 9,6% |
| Capitale Circolante Netto | (13,8) | (8,0) | (5,8) | (72,0)% |
| Fondi | (26,6) | (27,7) | 1,0 | 3,7% |
| Capitale investito netto | 210,9 | 193,7 | 17,1 | 8,8% |
| Patrimonio Netto | 164,8 | 184,2 | (19,4) | (10,5)% |
| Posizione Finanziara Netta | 46,1 | 9,5 | 36,5 | 382,5% |
| Totale coperture | 210,9 | 193,7 | 17,1 | 8,8% |
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 210,9 milioni. Tra le immobilizzazioni sono classificati anche i diritti d'uso per leasing in applicazione del principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 29,8 milioni, inferiore di Euro 0,8 milioni rispetto al 2019 al netto degli oneri del fondo smantellamento. L'aumento delle immobilizzazioni rispetto al 2019, è dovuto principalmente all'elevato ammontare degli Investimenti Operativi, solo in parte compensato dagli ammortamenti dell'esercizio. Il Capitale Circolante Netto evidenzia una riduzione per effetto del miglioramento della situazione creditizia. La Posizione Finanziaria Netta ammonta a Euro 46,1 milioni ed include le passività finanziarie per il leasing in applicazione del principio contabile IFRS16 per un valore di Euro
35,4 milioni. Si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" per ulteriori dettagli (nota 21).
L'organico di Rai Way al 31 dicembre 2020 è pari a 566 unità a tempo indeterminato: 23 dirigenti, 165 Quadri, 368 tecnici ed impiegati e 10 operai. Alle suddette umità ne vanno aggiunte 14 con contatto a tempo determinato e 24 con contratti di apprendistato.
Al fine di rappresentare al meglio l'organico aziendale si allega una tabella contenente alcuni dettagli relativi alla composizione e all'età del personale in servizio.
| Dirigenti | Funzionari | Impiegati e tecnici | Operai | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anni | 2019 | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | 2020 |
| Uomini* | 17 | 18 | 127 | 135 | 349 | 337 | 13 | 11 |
| Donne* | ഗ | 5 | 24 | 26 | 82 | 78 | 0 | 0 |
| Età media | 52 | 53 | 51 | 52 | 42 | 44 | 60 | ୧୦ |
*Valori medi annui.
Nel 2020, le linee di azione inerenti il personale sono state declinate come segue, in un quadro strategico di valorizzazione del capitale umano inteso quale fattore strategico per la crescita aziendale, in una prospettiva funzionale a favorire la creazione di valore e il conseguimento degli obiettivi strategici di Piano Industriale, assicurando sostenibilità dei risultati e pieno engagement:
A fronte della pandemia, Rai Way - in un'ottica di conciliazione delle esigenze di continuità del business con le istanze superiori di garanzia e di tutela della salute dei lavoratori - ha messo in atto un'articolata linea di azione per fronteggiare l'emergenza Covid-19, che si è tradotta, in termini ampi, nella creazione della Task Force Rai Way per la gestione delle tematiche afferenti l'emergenza e con azioni mirate a coniugare continuità, efficienza ed efficacia della performance aziendale con obiettivi primari di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, traducendo i rischi correlati ad un cambiamento così significativo delle condizioni ambientali ed operative in opportunità, in termini di modelli di orqanizzazione del lavoro e strumenti a supporto (capitalizzazione della positiva esperienza di sperimentazione di smart working attraverso la rapida conversione verso il modello di lavoro agile emergenziale), abilitando il consequimento degli obiettivi attesi.
In termini generali, il sistema di remunerazione e di incentivi di Rai Way è stato volto a riflettere e a sostenere la coerenza ed equità sul piano organizzativo societario e la valorizzazione del merito in termini di apprezzamento dei risultati raggiunti e delle performance qualitative e della competitività rispetto alle migliori pratiche di mercato.
Con riferimento al Management strategico, elementi cardine della politica di remunerazione sono stati la correlazione con le strategie ed i principi aziendali, la selettività dei beneficiari e la coerenza interna rispetto alle posizioni, agli ambiti di responsabilità ed ai ruoli svolti, la competitività con i livelli retributivi espressi dal mercato esterno nonché l'aderenza al perimetro regolamentare e riferimento alle migliori prassi di mercato.
Si segnala l'implementazione del Premio di Risultato aziendale, per il triennio 2019-2021, che consente al personale non dirigente della Società, con contratto a tempo indeterminato e determinato, di fruire di un incentivo economico specificatamente connesso ai risultati aziendali, con obiettivi basati sulle specificità tecnico-produttive e di posizionamento competitivo proprie della Società.
In tale cornice, ad ulteriore conferma del conseguimento degli obiettivi societari e dell'efficacia delle politiche e delle linee di azione adottate per i vivarsi ambiti di riferimento, si colloca anche la Certificazione ISO9001:2015, ottenuta da Rai Way per la prima volta nel 2016 in relazione al Sistema di Gestione per la Qualità. Nel corso del 2019 la Società ha rinnovato la certificazione con il seguente scopo: "Erogazione di servizi di progettazione di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale radiotelevisivo. Erogazione di servizi di coordinamento e pianificazione delle attività di manutenzione ordinaria di impianti e reti per la trasmissione e diffusione del segnale radiotelevisivo. Fornitura di infrastrutture e servizi di rete per gli operatori di telecomunicazioni". Nel 2020, la Società ha confermato la certificazione ISO, a fronte di un audit approfondito dei processi interni, che ha ricompreso nel perimetro di analisi anche le attività di supporto.
Rai Way ha inoltre confermato, anche per questo esercizio, la certificazione Top Employers Italia, quale Employer of Choice, a consolidamento di un percorso di attenzione e di sviluppo in chiave innovativa delle politiche e dei processi HR.
Rai Way, nel confermare la propria attenzione per le tematiche, strettamente connesse alla propria attività, relative alla tutela dell'ambiente, della salute e sicurezza dei lavoratori ed al rispetto dei cittadini che vivono in prossimità delle aree occupate dai propri impianti, ha implementato un Sistema Integrato di Gestione Ambiente e Sicurezza, conforme ai requisiti previsti rispettivamente nell'ambito della normativa ISO 14001, per ciò che concerne l'ambiente e la popolazione e ISO 45001, per ciò che riguarda la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro.
Come previsto dalle due normative, l'intero processo è stato sottoposto a ri-certificazione nel corso del 2020 da Ente di Certificazione esterno e ne è stata confermata la validità con l'emissione dei nuovi certificati.
In particolare, la certificazione ISO 14001:2015 attesta la conformità del sistema di gestione ambientale di Rai Way ai requisiti previsti da tale norma, che, nella revisione 2015, oltre a confermare la credibilità acquisita negli anni, consolida il proprio ruolo di buona norma a supporto dello sviluppo sostenibile, tema oggi di forte attualità, ponendosi come obiettivo il raggiungimento di una forma di equilibrio tra ambiente, società ed economia.
La certificazione ISO 45001:2018 attesta invece la conformità del sistema di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro ai requisiti previsti da tale normativa, con specifico riferimento alla "Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all'estero".
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.
Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero limitato di clienti
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti quadro di servizi di Tower Rental aventi una durata generalmente pluriennale. Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
L'eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del numero delle postazioni, l'incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero l'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In considerazione della rilevanza del Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata - anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi significativi dei costi di produzione (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da Rai.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata designata quale concessionaria in esclusiva del Servizio Pubblico radiofonico, televisivo e multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell'articolo 9 della Legge 26 ottobre 2016, n.198 (c.d. Legge editoria) che, modificando l'articolo 49 del D.Lgs. 31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l'affidamento in concessione del Servizio Pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti
da quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Contratto di Servizio Rai - Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso.
Nella seduta del 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di Contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la Rai per il periodo 2018 - 2022, a seguito dell'espressione avvenuta in data 19 dicembre 2017 del prescritto parere da parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il Consiglio di Amministrazione di Rai ha approvato il testo del Contratto di Servizio in data 11 gennaio 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 marzo 2018.
Persiste comunque un'incertezza sulle prescrizioni tecniche future relative all'erogazione del Servizio Pubblico che potrebbe determinare l'assunzione di oneri da parte della Società.
I clienti della Società definiti Broadcasters, categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai, possono essere titolari di frequenze. La perdita della titolarità delle frequenze da parte dei clienti Broadcasters, in tutto o in parte, e/o la modifica delle frequenze assegnate ai Broadcasters anche a seguito del previsto processo di destinazione dei diritti d'uso di frequenze della banda 694-790 MHz, ad oggi utilizzati dai Broadcasters, a servizi di comunicazione elettronica in larga banda mobili terrestri bidirezionali e al conseguente ridisegno complessivo dell'utilizzo dello spettro frequenziale da par Broadcasters nazionali e locali, potrebbe tradursi una perdita di clientela per la Società o nella rid nizione del perimetro dei servizi prestati alla chentela, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per effetto di possibili incrementi dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta a sostenere.
Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato rapporto contrattuale. Ai sensi del Contratto di Servizio, la revoca della disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso anche in parte, con un preavviso pari a dodici mesi.
In relazione allo scenario prospettato dalle leggi di bilancio 2018 e 2019 e dalla Delibera AGCOM n. 39/19/ CONS, si evidenzia peraltro che gli impatti di un possibile recesso anche parziale da parte di Rai dal Contratto di Servizio potrebbero essere limitati dagli effetti derivanti da nuovi servizi da prestarsi a favore di Rai in relazione alle attività di riconfigurazione della rete conseguenti al suddetto processo.
Si segnala che nel mese di dicembre 2019 Rai e Rai Way hanno siglato un accordo per la realizzazione dei progressivi interventi sulla rete DTT richiesti dal processo di refarming, con conseguente rimodulazione di alcuni termini e condizioni del Contratto di Servizio. In particolare i corrispettivi in favore di Rai Way previsti dal Contratto di Servizio, a partire dal 1º luglio 2021, saranno incrementati per riflettere una configurazione di rete più estesa rispetto all'attuale in termini di apparati In uno scenario che assume la realizzazione e gestione da parte di Rai Way di tre MUX per Rai.
Si evidenzia che all'esito dell'attribuzione dei nuovi diritti d'uso delle frequenze, Rai è risultata ad oggi assegnataria di due MUX nonché della capacità trasmissiva corrispondente a 0,5 MUX senza specificazione di frequenza. La Legge di bilancio 2019 ha, inoltre,
previsto la possibilità di aggiudicazione tramite asta non competitiva di quattro ulteriori blocchi di capacità trasmissiva corrispondenti a 0,5 MUX ciascuno che, qualora Rai intenda partecipare e ne risulti assegnataria, porterebbe alla titolarità in capo a Rai di tre MUX. Nell'ipotesi in cui Rai non consegua la disponibilità del terzo MUX1 e Rai Way ne gestisca di conseguenza due post-refarming, l'incremento citato del corrispettivo previsto a partire dal 1 luglio 2021 sarà ridotto di Euro 6,0 milioni con un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività, avvenimenti avversi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società,
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti al complesso delle disposizioni negoziali ed amministrative relative ai Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l'utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di "riduzione in pristino" dello stato del terreno su cui i medesimi insistono, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o l'introduzione di nuove tasse o imposte incidenti sul medesimo potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall'altro lato - lo status di Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale e finanziaria di quest'ultima.
In particolare, l'attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l'elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l'obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima dell'approvazione o dell'esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all'assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi di carriera.
L'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di soggetti esterni all'Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall'art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014, n. 85.
Rischi connessi all'incapacità della Società di attuare la propria strategia o di esito dell'implementazione delle attività non in linea con le aspettative
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie strategie potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.
Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la Società opera, dei vincoli normativi applicabili, dell'incertezza su scenari esogeni, della complessità del business di riferimento - anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e tecnologici – le attività poste in essere dalla Società potrebbero determinare esiti non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società.
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che rivestono ruoli rilevanti all'interno della medesima che hanno a taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla daté di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute "chiave" relativamente a quanto precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.
L'utilizzo del segno "Rai Way" da parte della Società è direttamente correlato alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell'attività sociale svolta, il segno "Rai Way" non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno "Rai Way" verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a cessarne l'utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a seconda dei casi, l'acquisizione di vantaggi originati dall'uso di servizi e competenze comuni, dall'esercizio di sinergie di Gruppo e dall'applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.
In data 29 ottobre 2020, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con un pool di
istituti finanziari costituto da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della durata di 3 anni, prevede la concessione di una linea di credito Term, di massimi Euro 120 milioni, e di una linea di credito Revolving, di massimi Euro 50 milioni, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 27 ottobre 2023.
Tale finanziamento prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l'operatività.
Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti" della Nota illustrativa.
Alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio anche in relazione ad eventuali soccombenze nei principali giudizi di cui è parte; tuttavia l'esito di tali eventuali soccombenze potrebbe differire rispetto alle attese con possibili impatti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Tenuto conto della partecipazione posseduta dall'azionista di controllo Rai e del quadro normativo nel quale si colloca, la Società allo stato non è contendibile.
Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il Ioro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi sull'operatività della Società e, conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l'attività della Società e per la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l'altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di hacker o problematiche
di salute e sicurezza (anche in relazione alla presenza di possibili epidemie o malattie) ovvero ancora inadempimenti dei fornitori. L'interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità nel conservare un adeguato stato di funzionamento delle proprie infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all'ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete, sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta servizi, anche nell'ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio personale.
L'incapacità di Rai Way di individuare/sviluppare soluzioni tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Rischi legati a un aumento della concorreni
Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la Società - come ad esempio l'ingresso nel mercato del Tower Rental di player contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
La Società è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario a tutela dell'ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle condizioni per l'ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni all'installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata alla stessa, come altresi attestato dalle certificazioni ISO14001:2015 del 2008 e OHSAS 18001:2007 del 2011 e ISO 45001 del 2020.
L'attività della Società e della sua clientela è soggetta a un'articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale, nell'ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull'attività di Rai Way. In particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcasters) e gli operatori di telefonia mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela delle persone e dell'ambiente dall'esposizione a campi elettromagnetici.
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l'interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto all'ospitalità full service, con l'obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo adottato, l'intera catena del valore dell'hosting - dalla pura locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione. Un'eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi, interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Un'eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti legata ad eventuali crisi economiche e finanziarie potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tale rischio potrebbe anche essere amplificato dalla diffusione del virus Covid-19, e in generale di epidemie e malattie, in Italia e nel mondo
La diffusione in Italia e nel mondo del virus Covid-19 potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, anche in considerazione dell'applicazione di misure restrittive da parte delle autorità competenti. Si segnala che il fatturato della Società è impattato in modo limitato dall'attività commerciale eseguita nel corso di ciascun esercizio. La Società monitora con attenzione ed in modo continuo l'evoluzione della diffusione del virus tenendo in considerazione le indicazioni impartite dal Governo italiano al fine di identificare ulteriori corrette azioni di mitigazione del rischio (sia interne che esterne all'Azienda) nonché per limitarne l'impatto sul business aziendale, oltre quelle già messe in atto dal marzo 2020, data di inizio del periodo pandemico.
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si specifica quanto segue:

una linea di credito Term di massimi Euro 120 milioni, che risulta essere utilizzata per Euro 15 milioni alla data del 31/12/20 e ad una linea di credito Revolving di massimi Euro 50 milioni, non utilizzata alla data del 31/12/20;
■ il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare gli impegni derivanti principalmente, in determinati periodi dell'esercizio, dalle passività finanziarie e da quelle fiscali. La Società, per far fronte a tali impegni, si è dotata, come indicato nel punto precedente, di una linea di denaro caldo, denominata Revolving, oltre a quella Term, con la finalità propria di essere utilizzata a sostegno del capitale circolante e per le generali necessità di cassa. A tal fine si segnala che la Società è in grado di far fronte agli impegni finanziari grazie alla generazione della liquidità prodotta dall'attività operativa e a coprire gli eventuali e brevi periodi di extrafabbisogno con i finanziamenti attivati.
Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nelle Note Illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari".
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative – paragrafo "Gestione dei Rischi finanziari", cui si rimanda per un'analisi più approfondita.
La Società, che già nel 2018 si era adeguata alle disposizioni previste dal Regolamento UE 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018 e al correlato decreto attuativo del Governo italiano n. 101/2018, ha proseguito nel corso dell'esercizio con attività di presidio degli ambiti interessati dalle tematiche in materia di privacy.
L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Ra storicamente focalizzata principalmente nell'ambito media e broadcosting, da alcuni anni si è estesa anche ad altri settori del mondo delle telecomunicazioni, anche sulla spinta dell'avvento delle "disruptive technologies", che tendono ad innovare profondamente e fondere settori di mercato precedentemente distinti, generando nuovi rischi da affrontare ed opportunità da cogliere.
A tal fine, per rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l'approccio all'innovazione, la Società ha costituito presidi ad hoc dedicati all'innovazione ed alla ricerca, per preparare l'Azienda al cambiamento nel medio-lungo termine, con l'obiettivo di acquisire competenze tecnologiche ed incubare nuove idee in progetti innovativi, al fine di sviluppare nuovi servizi e capacità di business, processi, modelli organizzativi e di business al fine di posizionare in modo adeguato la Società anche in relazione alle nuove sfide dei prossimi anni.
Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2020, si è conclusa la partecipazione al progetto MISE di sperimentazione della tecnologia 5G nella banda 3,7-3,8 GHz nelle aree di Bari e Matera, con una relazione finale al MISE che ha riguardato per Rai Way gli use cose relativi alla contribuzione televisiva e i servizi di monitoraggio e controllo delle movimentazioni del porto di Bari impiegando la rete 5G ed altre tecnologie innovative.
Coerentemente con le linee di sviluppo incluse nel Piano Industriale, sono stati avviati gli studi di fattibilità e le analisi di sinergia rispetto agli asset aziendali in relazione a possibili nuovi servizi con riferimento, in particolare, alle infrastrutture edge. Inoltre si è portato avanti lo scouting tecnologico nell'ambito di alcuni campi, in cui la tecnologia si sta sviluppando in modo più rapido e profondo e di interesse per Rai Way, tra cui si cita un PoC (Proof of Concept), la cui conclusione è prevista nel corso del 2021, di una infrastruttura radio per il comando e controllo di droni a grande autonomia con pilotaggio in modalità BVLoS (Beyond Visual Line of Sight).
Si specifica che con la controllante RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. sono stati intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con le altre Società del Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" delle Note illustrative.
Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019, sono stati esposti nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" (nota 41).
A seguito dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 24 giugno 2020, la Società ha avviato, a partire dal 5 agosto 2020, un programma di acquisto di azioni proprie i cui principali contenuti sono stati oggetto di apposita comunicazione al mercato.
Il programma era finalizzato all'investimento della liquidità a medio e lungo termine, all'ottimizzazione della struttura del capitale sociale nonché alla dotazione di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre per impieghi ritenuti di interesse per la Società, ivi incluso a servizio di eventuali piani di incentivazione azionaria ovvero nel contesto di assegnazione di azioni gratuite ai soci.
Gli acquisti, effettuati sul mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A., sono avvenuti nel periodo compreso tra il 5 agosto 2020 ed il 27 novembre 2020 (estremi inclusi), ha comportato l'acquisizione complessivamente di 3.625.356 azioni proprie, per un prezzo medio pari ad Euro di 5,509531 ad azione ed un controvalore complessivo pari ad Euro 19.974.010,41. Le suddette azioni, corrispondenti a tutte quelle detenute dalla Società alla data odierna, sono pari a circa l'1,3329% del capitale sociale. Si precisa inoltre che non sono detenute azioni della Società da parte di società da essa controllate.
Non ci sono eventi da segnalare.
Sulla base delle informazioni disponibili ad oggi in merito all'evoluzione dell'emergenza Covid-19 ed in uno scenario che assume la gestione di 3 MUX per il cliente Rai a seguito del processo di refarming, la Società prevede per l'esercizio 2021:
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 del codice civile.
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'articolo 2497-bis del codice civile, sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. Si precisa che la Capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di Gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2019, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della Società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 893.886 | ||
| Diritti d'uso per leasing | 54.876 | ||
| Attività immateriali | 403.482 | ||
| Partecipazioni | 919.026 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 3.298 | ||
| Altre attività non correnti | 7.068 | ||
| Totale attività non correnti | 2.281.636 | ||
| Totale attività correnti | 860.943 | ||
| Totale attività | 3.142.579 | ||
| Capitale sociale | 242.518 | ||
| Riserve | 542.396 | ||
| Utili (perdite) portati a nuovo | (71.887) | ||
| Totale patrimonio netto | 713.027 | ||
| Passività finanziarie non correnti | 303.890 | ||
| Passività per leasing non correnti | 40.257 | ||
| Benefici per i dipendenti | 400.924 | ||
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 162.863 | ||
| Passività per imposte differite | 32.289 | ||
| Altri debiti e passività non correnti | 550 | ||
| Totale passività non correnti | |||
| Totale passività correnti | 1.488.779 | ||
| Totale passività | 2.429.552 | ||
| Totale patrimonio netto e passività |
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 |
|---|---|
| Totale ricavi | 2.483.378 |
| Totale costi | (2.596.389) |
| Risultato operativo | (113.011) |
| Proventi finanziari | 62.419 |
| Oneri finanziari | (16.966) |
| Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 285 |
| Risultato prima delle imposte | (67.273) |
| Imposte sul reddito | 32.245 |
| Risultato dell'esercizio - Utile (perdita) | (35.028) |
| Componenti del Conto Economico Complessivo | (19.546) |
| Risultato complessivo dell'esercizio | (54.574) |
A seguito dell'ammissione della Società a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a esercitare il controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i Consigli di Amministrazione di Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai.
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l'esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e - dall'altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l'autonomia gestionale di quest'ultima.
L'attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si esplica principalmente attraverso:
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da Amministratori Indipendenti secondo i criteri di cui all'art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance) delle Società Quotate e all'art. 16 del Regolamento Consob in materia di Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da Amministratori Indipendenti.
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.
La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta la "Dichiarazione di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità del D.Lqs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La suddetta Dichiarazione è pubblicata sul sito internet della Società www.raiway.it ed è corredata dalla relazione (attestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. n. 254/2016.
Roma, 18 marzo 2021
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Pasciucco


| (Importi in Euro) | Note | 12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| (**). | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Attività non correnti | |||
| Attività materiali | 17 | 200.934.674 | 177.638.308 |
| Diritti d'uso per leasing | 18 | 32.466.103 | 36.241.596 |
| Attività immateriali | 19 | 15.891.578 | 14.286.790 |
| Partecipazioni | 20 | 500.000 | |
| Attività finanziarie non correnti | 21 | 352,433 | 1.659 |
| Attività per imposte differite | 22 | 2.845.768 | 2.688.561 |
| Altre attività non correnti | 23 | 1.207.578 | 1.267.760 |
| Totale attività non correnti | 254.198.134 | 232.124.674 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 24 | 868.975 | 885.247 |
| Crediti commerciali | 25 | 62.553.246 | 74.794.689 |
| Altri crediti e attività correnti | 26 | 4.245.263 | 5.036.384 |
| Attività finanziarie correnti | 21 | 664.820 | 260.089 |
| Disponibilità liquide | 27 | 4.052.690 | 30.167.740 |
| Crediti per imposte correnti | 28 | 62.196 | 62.196 |
| Totale attività correnti | 72.447.190 | 111.206.345 | |
| Totale attivo | 326.645.324 | 343.331.019 | |
| Patrimonio netto | 29 | ||
| Capitale sociale | 70.176.000 | 70.176.000 | |
| Riserva legale | 14.035.200 | 14.035.200 | |
| Altre riserve | 37.078.970 | 37.078.970 | |
| Utili portati a nuovo | 63.494.365 | 62.906.561 | |
| Azioni proprie | (19.974.011) | ||
| Totale patrimonio netto | 164.810.524 | 184.196.731 | |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 21 | 15.088.305 | 260.807 |
| Passività per leasing non correnti | 31 | 23.926.023 | 26,263,200 |
| Benefici per i dipendenti | 32 | 13.198.256 | 14.433.918 |
| Fondi per rischi e oneri | 33 | 16.286.025 | 15.906.106 |
| Totale passività non correnti | 68.498.609 | 56.864.031 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 34 | 45.545.566 | 54.278.159 |
| Altri debiti e passività correnti | 35 | 35.987.626 | 34.105.085 |
| Passività finanziarie correnti | 21 | 327.206 | 182.986 |
| Passività per leasing correnti | 31 | 11.452.429 | 13.269.690 |
| Debiti per imposte correnti | રેસ | 23.364 | 434.337 |
| Totale passività correnti | 93.336.191 | 102.270.257 | |
| Totale passivo e patrimonio netto | 326.645.324 | 343.331.019 |
(*) Prospetto ne conformità agli international Reporing Stardards, emanati dall'international Accounting Standards Board e adottati
dall'Unione Europea ("FRS").
(**) Le not
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Rai Way (*)
| (limporti in Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Altre rîserve |
Utili portati a nuovo |
Azioni proprie |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2017 | 70.176.000 | 10.070.018 | 37.024.606 | 44.263.862 | 161.534.486 | |
| Utile del periodo | 56.263.228 | 56.263.228 | ||||
| Utile e Perdite da valutazione attuariale (**) |
377.984 | 377.984 | ||||
| Riserva cash flow hedge (**) | 20.804 | 20.804 | ||||
| Destinazione dell'utile a riserve | 2.090.715 | (2.090.715) | ||||
| Distribuzione di dividendi | (41.806.400) | (41.806.400) | ||||
| Al 31 dicembre 2017 | 70.176.000 | 12.160.733 | 37.045.410 | 57.007.959 | 176.390.102 | |
| Utile del periodo | 59.745.563 | 59.745.563 | ||||
| Utile e Perdite da valutazione attuariale (**) |
330.094 | 330.094 | ||||
| Utili/(perdite) a nuovo prima ado- zione principi IFRS |
(570.159) | (570.159) | ||||
| Riserva cash flow hedge (***) | 33.560 | 33.560 | ||||
| Destinazione dell'utile a riserve | 1.874.467 | (1.874.467) | ||||
| Distribuzione di dividendi | (55.107.200) | (55.107.200) | ||||
| Al 31 dicembre 2018 | 70.176.000 | 14.035.200 | 37.078.970 | 59.531.790 | 180,821.960 | |
| Utile del periodo | 63.360.973 | 63.360.973 | ||||
| Utile e Perdite da valutazione at- tuariale (**) |
(255.002) | (255.002) | ||||
| Distribuzione di dividendi | (59.731.200) | (59.731.200) | ||||
| Al 31 dicembre 2019 | 70.176.000 | 14.035.200 | 37.078.970 | 62.906.561 | 184.196.731 | |
| Utile del periodo | 64.008.053 | 64.008.053 | ||||
| Utile e Perdite da valutazione attuariale (**) |
(71.449) | (71.449) | ||||
| Distribuzione di dividendi | (63.348.800) | (63.348.800) | ||||
| Acquisto azioni proprie | (19.974.011) | (19.974.011) | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 70.176.000 | 14.035.200 | 37.078.970 | 63.494.365 | (19.974.011) | 164.810.524 |
(*) Prospetto redato in conformità agli Intenational Reporting Standards, emanati dall'International Acounting Stardards Baarde adottati dall'Unione Europea ("FIFS"). (**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.
(***) La variazione è esposta al netto dei elativ è ffetti fiscali; si precisa che nel 2018 la variazione ha azzerato tale Riserva.
(***) La variazione è esposta al nelativ
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| (Importi in Euro) | Note (**) |
12 mesi al | |
|---|---|---|---|
| 3112 2020 | 617222019 | ||
| Ricavi | 6 | 224.462.645 | 221.387.606 |
| Altri ricavi e proventi | 7 | 239,565 | 945.035 |
| Costi per acquisti di materiale di consumo | 8 | (909.887) | (1.186.716) |
| Costi per servizi | 9 | (39.676.677) | (42.167.693) |
| Costi per il personale | 10 | (46.470.551) | (45.326.405) |
| Altri costi | 11 | (2.863.443) | (2.579.412) |
| Svalutazione delle attività finanziarie | 12 | (37.063) | (245.901) |
| Ammortamenti e altre svalutazioni | 13 | (45.324.321) | (42.191.710) |
| Accantonamenti | 14 | (314.978) | 1.458.146 |
| Utile operativo | 89.405.290 | 90.092.950 | |
| Proventi finanziari | 15 | 43.141 | 8.306 |
| Oneri finanziari | 15 | (1.145.619) | (1.262.068) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (1.102.478) | (1.253.762) | |
| Utile prima delle imposte | 88.302.812 | 88.839.188 | |
| Imposte sul reddito | 16 | (24.294.759) | (25.478.215) |
| Utile del periodo | 64.008.053 | 63.360.973 |
| Note (Importi in Euro) |
12 mesi al | ||
|---|---|---|---|
| ( **) | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Utile del periodo | 64.008.053 | 63.360.973 | |
| Voci che non si riverseranno a conto economico | |||
| Utili/(perdite) attuariali per benefici a dipendenti | (94.012) | (335.529) | |
| Effetto fiscale | 22.563 | 80.527 | |
| Utile complessivo del periodo | 63.936.604 | 63.105.971 |
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europes ("IFRS").
dull'oniono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.

Rendiconto finanziario Rai Way S.p.A. (*)
| (Importi în Euro) | 31.12.2020 | 31.12.7019 |
|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 88.302.812 | 88.839.188 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 45.361.384 | 42.437.610 |
| Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi | 5.074.966 | 2.350.510 |
| (Proventi) e oneri finanziari netti (**) | 891.343 | 1.043.413 |
| Altre poste non monetarie | 319.803 | (708.169) |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto |
139.950.308 | 133.962.552 |
| Variazione delle rimanenze | 16.272 | 681 |
| Variazione dei crediti commerciali | 12.476.558 | (3.573.371) |
| Variazione dei debiti commerciali | (8.733.058) | 8.693.094 |
| Variazione delle altre attività | 794.939 | 797.550 |
| Variazione delle altre passività | 1.968.243 | (389.647) |
| Utilizzo dei fondi rischi | (2.609.462) | (1.192.029) |
| Pagamento benefici ai dipendenti | (3.500.820) | (3.209.846) |
| Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti | (335.578) | 249.437 |
| Imposte pagate | (24.034.298) | (24.595.812) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa | 115.993.103 | 110.742.609 |
| Investimenti in attività materiali | (55.738.203) | (32.257.063) |
| Dismissioni di attività materiali | 858.950 | |
| Investimenti in attività immateriali | (4.317.999) | (3.044.972) |
| Acquisto ramo d'azienda (***) | (500.000) | |
| Variazione delle attività finanziarie non correnti – | -- (350.774) | |
| Variazione delle partecipazioni | (500.000) | |
| Variazione delle altre attività non correnti | 60.182 | 50.478 |
| Interessi incassati | ||
| Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento | (61.346,794) | (34.392.606) |
| (Decremento)/incremento di finanziamenti a medio/lungo termine | 14.827.498 | (167.422) |
| (Decremento)/incremento delle passività finanziarie correnti | 137.669 | (789.261) |
| Rimborsi di passività per leasing | (11.212.279) | (2.288.834) |
| Variazione attività finanziarie correnti | (390.858) | (205.360) |
| Interessi netti pagati di competenza | (800.579) | (193.700) |
| Acquisto azioni proprie | (19.974.011) | |
| Dividendi distribuiti | (63.348.800) | (59.731.200) |
| Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria | (80.761.359) | (63.375.777) |
| Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (26.115.050) | 12.974.225 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 30.167.740 | 17.193.515 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 4.052.690 | 30.167.740 |
(*) Prospetto redato in conformità agli Intenational Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati
dall'Unione Europea ("FR dall'Unione Europea ("IFRS").
non considerati di natura finanziaria.
(***) La voce include investimenti in attività materiali pari ad Euro 39 migliaia.



Rai Way S.p.A. (di seguito "Rai Way" o la "Società") predispone, in relazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, il presente bilancio relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 ai fini comparativi (di seguito il "Bilancio") in conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali"), emanati dall'International Accounting Standards Board (di seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standard Interpretations Commettee" (SIC). Per la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito un'informativa completa, applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo altresì a effettuare le riclassifiche necessarie al fine di una migliore rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche sono state effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la piena comparabilità dei dati.
Si ricorda, inoltre, che il 1º marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud Engineering S.r.l., che svolgeva attività nel settore della manutenzione ed installazione di impianti radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla successiva fusione per incorporazione i cui effetti giuridici sono decorsi dal 22 giugno 2017 con la retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1º marzo 2017. La fusione ha avuto l'obiettivo di semplificare l'assetto societario attuale che vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società controllata di Rai Way S.p.A. potendo quest'ultima svolgere direttamente le attività della prima, con una maqgiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La Società, detenendo l'intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto ad assegnare - ai sensi dell'art. 2504-ter del codice civile - proprie azioni in sostituzione delle quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state pertanto annullate senza concambio e senza pagamenti di conguaglio in danaro. La fusione non ha comportato alcuna modificazione dell'azionariato della Società o l'esclusione dalla quotazione delle azioni di quest'ultima. Per quanto attiene ai riflessi tributari, l'operazione di fusione è fiscalmente neutra e pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti. Le attività e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in regime di continuità fiscale, ai sensi dell'art. 172, commi 1 e 2 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Si segnala, inoltre, che l'attribuzione del disavanzo generato, nell'ambito del processo di fusione citato, dei cespiti intangibili è stato iscritto con il consenso del Collegio Sindacale nella voce "Avviamento" e "Portafoglio clienti - operazioni di business combination".
Secondo i principi contabili internazionali, le attività immateriali a vita utile indefinita, come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento, ma alla verifica di eventuali perdite di valore su base annuale (impairment test) come previsto dall' IFRS 36. Naturale conseguenza di un diverso "regime" civilistico/ contabile e fiscale (dove, nel secondo, vige il principio di neutralità e, quindi, di irrilevanza dei valori iscritti contabilmente) è il generarsi di un disallineamento tra valori contabili e fiscali.
Con lo scopo di riassorbire i disallineamenti e le divergenze che si generano a seguito di operazioni straordinarie, la Società ha optato per il regime di affrancamento "ordinario", ex art. 176, comma 2-ter del T.U.I.R. così come previsto dal nostro ordinamento tributario che consente alla società avente causa (incorporante) di riconoscere fiscalmente (riallineandoli) i maggiori valori iscritti in bilancio nell'ambito delle suddette operazioni, eliminando o riducendo il disallineamento con i valori civilistici previo versamento di un'imposta sostitutiva.
Si precisa che in data 19 novembre 2020, la Società ha acquisito la proprietà delle quote rappresentative dell'intero capitale sociale della società Sogepotel S.r.l., società che alla suddetta data aveva in affitto un sito trasmissivo ubicato a Torre de Busi nella provincia di Bergamo (acquisito in pari data da Rai Way) di cui gestiva l'utilizzo commerciale.
Il compendio aziendale di titolarità di Sogepotel comprendeva un insieme di attività, passività e rapporti giuridici necessari e sufficienti a configurare l'azienda quale complesso unitario autonomo e funzionale. In particolare, con riferimento al sito citato, il ramo d'azienda offriva servizi di ospitalità (inclusivi anche di attività accessorie) alla propria clientela rappresentata da emittenti televisive e radiofoniche, operatori di telefonia mobile e altri clienti. In data 29 dicembre 2020, con effetto dal giorno successivo, Rai Way ha acquisito da Sogepotel il suddetto compendio aziendale.
Al 31 dicembre 2020 Sogepotel risulta quindi essere non operativa e con dimensioni economico-patrimoniali oggettivamente esigue rispetto a quelle di Rai Way (il totale dell'attivo di Sogepotel è pari a Euro 0,6 milioni, inclusivo del corrispettivo ricevuto per la cessione del compendio aziendale, a fronte di un attivo di Rai Way pari a Euro 326,6 milioni).
Nonostante da un punto di vista formale Rai Way sia titolare di una partecipazione di controllo in Sogepotel, tenuto conto delle finalità dei documenti di bilancio sancite dai principi contabili internazionali IAS/ IFRS - in particolare in relazione a quanto disciplinato dallo IAS 1 e dal Framework emesso dallo IASB in cui si richiamano i concetti di rilevanza e materialità dell'informativa di bilancio - e delle citate caratteristiche di Sogepotel - anche con riferimento ai valori del relativo bilancio – alla data del 31 dicembre 2020 la Società ritiene che non sussistano elementi tali da rendere necessaria la redazione da parte di Rai Way, oltre che del bilancio di esercizio, anche del bilancio consolidato riferito all'esercizio 2020.
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in Via Teulada, 66 e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La Società, costituita il 27 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della controllante totalitaria RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito "Rai").
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività della Società riquardano:
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del presente Bilancio.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo "Gestione dei rischi finanziari".
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato e i prospetti di bilancio che sono espressi in Euro.
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Le operazioni in valuta diversa dall'Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio, immutati rispetto a quelli utilizzati per l'esercizio 2019.
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all'uso. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'impiego cui è destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l'attività sarà utilizzata. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore d'iscrizione, ridotto del valore che la Società si attende di poter realizzare cedendo l'attività al termine della sua vita utile, sempreché quest'ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati separatamente come attività o parte di un'attività. Le attività ril lazione a migliorie di beni di terzi sono ammore sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero la base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
| Classe di attività materiale | · Vita utile (anni) The first of the country of the states |
|---|---|
| Fabbricati e Torri | 30 |
| lmpianti e macchinari | 4 - 12 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 5-1 |
| Altri beni | 4 - 8 |
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.
I contratti di locazione corrispondono ai contratti che attribuiscono il diritto d'uso esclusivo di un bene, identificato o identificabile, e che conferiscono il diritto sostanziale a ottenere tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. I contratti o gli elementi di contratti complessi che presentano tali caratteristiche, sono rilevati nel bilancio attraverso l'iscrizione, nella situazione patrimoniale-finanziaria, di una passività rappresentata dal valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing, come definita nei criteri di valutazione delle passività per leasing. Contestualmente e in contropartita alla rilevazione della passività, nell'attivo è iscritto il corrispondente "diritto d'uso per leasing", ammortizzato a quote costanti lungo la durata del contratto di locazione o la relativa vita utile economico-tecnica se inferiore. La durata del contratto di leasing (lease term) è il periodo non annullabile dalla controparte per il quale si ha il diritto all'uso dell'attività sottostante.
Rientrano in questa modalità di rilevazione contabile, le sequenti tipologie di contratto stipulate dalla Società:
Tipicamente i contratti di affitto di immobili ad uso industriale prevedono rinnovi taciti a scadenza, ulteriormente rinnovabili per pari durata: conseguentemente ogni rinnovo costituisce un nuovo diritto d'uso rappresentativo del nuovo accordo (seppur tacito) ragqiunto tra le parti.
Alla data di decorrenza della locazione, il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo comprende:
L'importo sub a), iscritto in contropartita al rigo passività per leasing, rileva:
Nel caso in cui il contratto di leasing preveda la possibilità di esercizio dell'opzione di acquisto e vi sia la ragionevole certezza di esercitarla, il diritto d'uso è rilevato al rigo attività materiali nella corrispondente classe di attività ed è ammortizzato lungo la vita utile del bene.
La Società si avvale dell'opzione concessa dagli IFRS di rilevare come costo al rigo costi per servizi i pagamenti dovuti per i leasing a breve termine (di durata inferiore ai 12 mesi) e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (indicativamente inferiore a Euro 5.000).
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità, normalmente, è soddisfatto quando l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall'attività congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento alle "Attività materiali". Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività non possono essere oggetto di successivi ripristini.
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit ("CGU") cui tale attività appartiene e cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti.
A prescindere dalla presenza dei citati indicatori di riduzione di valore, per quanto riguarda le attività immateriali aventi vita utile indefinita che non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, queste sono sottoposte con frequenza almeno annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad eccezione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oqqetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Gli elementi inclusi nella voce "Disponibilità liquide ed equivalenti" sono valutati al fair value.
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all'adequamento della rete di trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell'ambito del "Contratto di fornitura di servizi di trasmissione e diffusione" con Rai (di sequito anche il "Contratto di Servizio"), sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più occasioni,
fino al 30 giugno 2014 e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire dal 1º luglio 2014 la vegda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate - nota 41), sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, tenuto conto delle loro caratteristiche contrattuali e del modello di business adottato per la loro gestione, sono classificati nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al foir volue (valore equo) con contropartita nelle altre componenti del risultato complessivo; (iii) attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nel conto economico.
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, se generano esclusivamente flussi di cassa contrattuali rappresentativi di capitale e interessi e se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è di detenere l'attività per incassarne i summenzionati flussi, sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo) rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili e successivamente valutati col criterio del costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione), opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l'iscrizione di un fondo svalutazione crediti.
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività aventi le sopramenzionate caratteristiche contrattuali, se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è sia di detenere l'attività per incassarne i flussi contrattuali rappresentati dalla restituzione del capitale e dagli interessi maturati sia di realizzare l'investimento attraverso la vendita, sono valutati successivamente al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali non sono rappresentativi del pagamento dei soli capitale e interessi, sono valutati al fair value con contropartita a conto economico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati designati come di copertura in una relazione di copertura dei flussi finanziari che sono valutati al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti verso clienti, le attività finanziarie e le altre attività sono inclusi nell'attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate al fair value (valore equo) con contropartita a conto economico, sono analizzate al fine di verificare se esiste un'obiettiva evidenza che un'attività o un gruppo di attività finanziarie abbia subito o possa subire una perdita di valore secondo il modello delle "perdite attese"
La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali avendo riguardo alla loro intera durata in base a una stima ponderata delle probabilità che tali perdite possano verificarsi. A questo fine, la Società utilizza informazioni e analisi quantitative e qualitative, basate sull'esperienza storica, opportunamente integrata con valutazioni previsionali circa l'evoluzione attesa delle circostanze. Le perdite sono misurate come il valore attuale di tutte le differenze tra i flussi finanziari contrattualmente dovuti e i flussi di cassa che la Società si aspetta di ricevere. L'attualizzazione è effettuata applicando il tasso di interesse effettivo dell'attività finanziaria.
Per le attività diverse dai crediti commerciali (attività finanziarie, altre attività, disponibilità liquide e mezzi equivalenti), se il rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento lungo la vita attesa dello strumento finanziario) è aumentato significativamente dalla data di riconoscimento iniziale, la Società stima le perdite su un orizzonte temporale corrispondente con la durata di ciascuno strumento
finanziario. Per le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito cui è attribuito un basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio, le perdite sono stimate su un orizzonte temporale di dodici mesi. La Società, in linea con quanto effettuato dalla Capogruppo, ritiene che un titolo di debito abbia un basso rischio di credito quando il suo rating è equivalente o superiore ad almeno uno dei seguenti livelli: Baa3 per Moody's, BBB- per Standard&Poor's e Fitch.
Per determinare se il rischio di credito di un'attività finanziaria, diversa dai crediti commerciali è aumentato significativamente dopo il riconoscimento iniziale, la Società utilizza tutte le informazioni pertinenti, ritenute ragionevoli, che siano adeguatamente supportate e disponibili senza costi o sforzi eccessivi.
Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate separatamente nel conto economico
Se l'importo di una perdita di valore di un'attività rilevata in passato diminuisce e la diminuzione può essere obiettivamente collegata ad un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riaccreditata a conto economico.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell'operazione e sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i contratti di leasing (così come definiti nel precedente paragrafo "Diritti d'uso per leasing") e sono rilevate alla data di decorrenza del contratto di leasing.
Il valore attuale dei pagamenti dovuti è calcolato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing oppure il tasso di finanziamento marginale del locatario, applicabile alla data di decorrenza della locazione, se il tasso di interesse implicito del leasing non è prontamente disponibile. Il tasso di finanziamento marginale corrisponde col tasso di interesse che si sarebbe sostenuto per ottenere un finanziamento con analogo profilo di cassa e medesime garanzie collaterali del contratto di leasing (c.d. Incremental Borrowing Rate o Tasso Incrementale).
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing, misurata applicando il criterio del costo ammortizzato, è aumentata per tener conto degli interessi passivi maturati, ed è diminuita per effetto dei pagamenti effettuati. Può essere inoltre rideterminata per tenere conto di eventuali nuove valutazioni d del contratto di leasing. Nei casi in cui le modine riguardino la durata del leasing o la valutazione un'opzione di acquisto dell'attività sottostante, la passività per leasing è rideterminata utilizzando un tasso di attualizzazione rivisto alla data della modifica.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair volue (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" e valutati al fair value (valore equo) rilevato a conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.
I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del conto economico complessivo consolidato e successivamente imputate a conto economico consolidato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta. Le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bomus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l'attività lavorativa
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile Italiano ("TFR"), l'ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico complessivo.
A partire dal 1º gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.
Con riferimento agli incentivi all'esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro, quando l'incentivazione all'esodo non è inserita nell'ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l'impresa non può più ritirare l'offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l'impresa non può più ritirare l'offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il dipendente accetta l'offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell'impresa di ritirare l'offerta. Diversamente, se la cessazione dei rapporto avviene su decisione dell'impresa, quest'ultima non può più ritirare l'offerta di tali benefici quando ha comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale tali benefici sono rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell'esercizio, l'entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.
Le passività connesse a contenziosi fiscali e a trattamenti fiscali incerti in materia di imposte sul reddito, sono allocate alla voce "Passività per imposte sul reddito".
L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente, legale o implicita, per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinquere l'obbligazione.
Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse.
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque passaggi:
Alla sottoscrizione di ciascun contratto con la clientela, la Società, in relazione ai beni o servizi promessi, individua come obbligazione separata ogni promessa di trasferire al cliente un bene, un servizio, una serie di beni o servizi o, ancora, una combinazione di beni e servizi che siano distinti.
I ricavi sono valutati in misura corrispondente al fair value del corrispettivo spettante, comprensivo di eventuali componenti variabili, ove sia ritenuto probabile che queste non si riverseranno in futu
La Società rileva i ricavi spettanti per l'adempimento di ciascuna obbligazione separata nel momento in cui il controllo sui servizi resi, diritti concessi o beni ceduti è trasferito all'acquirente.
I ricavi sono esposti in bilancio al netto di eventuali sconti e abbuoni, di pagamenti effettuati alla clientela cui non corrisponda l'acquisto di beni o servizi distinti da parte della Società, nonché della stima dei resi da clienti.
La Società rileva un'attività o una passività contrattuale in funzione del fatto che la prestazione sia già avvenuta, ma il relativo corrispettivo debba ancora essere percepito, oppure una passività contrattuale quando, a fronte di compensi già percepiti, le obbligazioni assunte debbano ancora essere adempiute.
Di seguito, per ciascuno dei principali flussi di ricavi identificati, è fornita una descrizione sintetica del processo di riconoscimento, misurazione e valutazione applicato.
I ricavi derivanti dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in mano con la Capogruppo sono relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per garantire la trasmissione e la diffusione, in Italia (sulle frequenze assegnate a Rai) e all'estero, del segnale radiofonico e televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento degli obblighi facenti capo alla Concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo. Rientrano nell'oggetto del Contratto anche i così detti "Servizi Evolutivi" intendendo estensioni dei servizi qià operativi e i "Nuovi Servizi" che si riferiscono invece a servizi concernenti standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non conosciuti né preventivabili.
La natura dell'obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo, comporta il riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in cui l'obbligazione è adempiuta.
I ricavi da servizi di ospitalità di impianti e apparati sono rilevati a partire dal momento in cui il cliente ottiene l'accesso ai siti presso i quali gli impianti e apparati sono destinati a essere collocati. Tali ricavi sono riconosciuti linearmente lungo l'intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo, quindi, dalla distribuzione temporale del corrispettivo.
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza. Gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore equo), sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per la loro erogazione.
Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value (valore equo) e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.
I contributi pubblici in conto esercizio sono rilevati come componente positiva nel conto economico, all'interno della voce "Altri ricavi e proventi".
I contributi pubblici ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (materiali o immateriali) sono rilevati a diretta riduzione del relativo costo di acquisto o di produzione ovvero iscritti a provento in relazione alla relativa vita utile, in base al processo di ammortamento delle attività oggetto di agevolazione.
Le imposte correnti sono iscritte tra le passività per imposte sul reddito correnti al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "Attività per imposte sul reddito correnti" quando il saldo netto risulti a credito. Le imposte correnti sono determinate moltiplicando la stima del reddito imponibile per le aliquote fiscali applicabili. Sia la stima del reddito imponibile, sia le aliquote fiscali utilizzate sono basate sulla normativa fiscale in vigore o sostanzialmente vigente alla data di riferimento.
La voce include altresì la stima degli oneri che potrebbero gravare sul Gruppo in relazione ai contenziosi fiscali in essere o ai trattamenti fiscali incerti in materia di imposte sul reddito, rilevati in contropartita alle passività per imposte sul reddito correnti oppure non correnti qualora il tempo stimato di risoluzione del contenzioso o dell'incertezza sottostanti sia superiore ai 12 mesi.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate.
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito", ad eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti di conto economico complessivo diverse dall'utile netto e di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto. Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi".
La Società, con Rai, ha esercitato l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti nell'"Accordo relativo all'esercizio dell'opzione per il consolidato nazionale ai sensi dell'articolo 117 e sequenti del "TUIR", secondo il quale:
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e in genere dei crediti d'imposta, è rilevata come debito o credito verso la Controllante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre l'utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
Principi contabili omologati dall'Unione Europe ma non ancora applicabili
Con Regolamento n. 2020/2097 emesso dalla Commissione Europea in data 15 dicembre 2020 è stato omologato il documento "Modifiche all'IFRS 4 "Contratti assicurativi" - differimento IFRS 9". Le modifiche all'IFRS 4 mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17 "Contratti assicurativi". Le entità che svolgono prevalentemente attività assicurative sono autorizzate a rinviare l'applicazione dell'IFRS 9 dal 1º gennaio 2021 al 1º gennaio 2023. La Società ha valutato che tali modifiche non avranno impatti sul proprio bilancio.
Con Regolamento n. 2021/25 emesso dalla Commissione Europea in data 13 gennaio 2021 è stato omologato il documento "Riforma degli indici di riferimento dei tassi di interesse - fase 2 - Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 1" per tenere conto delle conseguenze dell'effettiva sostituzione di indici riferimento per la determinazione del tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi. Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di copertura a seguito della sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1º gennaio 2021. La Società ha valutato che tali modifiche non avranno impatti significativi sul proprio bilancio.
· In data 18 maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 "Insurance Contracts", successivamente modificato con il documento "Amendments to IFRS 17"
emesso in data 25 giugno 2020. Il principio disciplina il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell'IFRS 17 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1º gennaio 2023.
A causa della pandemia del Covid-19, lo IASB ha proposto di differire la data di entrata in vigore del documento al 1 ° gennaio 2023, per fornire alle società più tempo per attuare eventuali cambiamenti di classificazione risultanti dalle modifiche.
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso i documenti "Amendments to IFRS 3 Business Combinations; IAS 16 Property, Plant and Equipment; IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets as well as Annual Improvements 2018-2020". Il pacchetto di documenti contiene modifiche di portata ristretta a tre standard nonché i miglioramenti annuali e chiariscono la formulazione o correggono sviste o conflitti tra i requisiti degli standard. Le modifiche all'IFR 3 "Aggregazioni aziendali" aggiornano un riferimento al Quadro concettuale per la rendicontazione finanziaria senza modificare i requisiti contabili per le aggregazioni aziendali. Le modifiche allo IAS 16 "Immobili.
impianti e macchinari" vietano a un'azienda di detrarre dal costo degli immobili, impianti e macchinari i proventi derivanti dalla vendita di articoli prodotti mentre la società sta preparando l'attività per l'uso previsto. I proventi delle vendite e i relativi costi dovranno essere imputati a conto economico. Le modifiche allo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" specificano quali costi devono essere inclusi nel valutare se un contratto è in perdita. I miglioramenti annuali apportano lievi modifiche all'IFRS 1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standards", IFRS 9 "Strumenti finanziari", IAS 41 "Agricoltura" e gli esempi illustrativi che accompagnano l'IFRS 16 "Leasing". Tutti gli emendamenti entrano in vigore il 1º gennaio 2022.
Allo stato la Società sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul proprio bilancio.
L'IFRS 8 - Settori Operativi, identifica il "Settore operativo" come una componente di una entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni sull'allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore operativo e l'informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l'attività d'impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati dalla Società, l'area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolte da Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1º marzo 2000, la Società diviene titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il Contratto di Servizio, con il quale quest'ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra menzionato contratto è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1º luglio 2014, in sostituzione del citato contratto, Rai e Rai Way hanno sottoscritto un nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all'estero, dei MUX che le sono stati assegnati in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio.
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l'approccio e le procedure definiti all'interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che, attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il valore aziendale nel suo complesso e quello economico-finanziario nello specifico.
I principali rischi individuati dalla Società sono:
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio, ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.
La Società ha adottato una propria policy finanziaria, le cui caratteristiche sono di seguito illustrate, finalizzata alla minimizzazione del rischio e a preservare il valore aziendale.
Rischio Tasso di Interesse: il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della Società, è gestito, in presenza di importi significativi, tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali IRS e altri strumenti derivati, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Nel mese di
ottobre si è proceduto alla formalizzazione di un nuovo Contratto di Finanziamento per complessivi Euro 170 milioni (Euro 120 milioni di Linea Term e Euro 50 milioni di Linea Revolving) della durata di 3 anni; tenuto conto delle modalità di erogazione degli importi (all'occorrenza) e di rimborso, nonché del limitato importo utilizzato alla data del 31 dicembre 2020, pari a Euro 15 milioni, non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio tasso. Si segnala che una possibile variazione di più o meno 50 bps dell'Euribor avrebbe comportato un provento, ovvero una perdita, quantizzabili, al lordo degli effetti fiscali, in circa Euro 0,06 milioni ogni Euro +-10 milioni di capitale utilizzato.
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 ha generato ricavi di Gruppo al netto dei costi a margine rispettivamente per Euro 191.293 migliaia (circa 85% del totale ricavi) e Euro 188.186 migliaia (circa 85% del totale ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente operatori telefonici, società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la
fornitura di servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell'incapacità o nell'impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l'incapacità di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale o di natura legale connessi all'esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la contestazione dei predetti servizi, ovvero l'ingresso dei clienti in procedure concorsuali che rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.
L'eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.
Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L'analisi, svolta sulla situazione delle partite scadute può portare all'eventuale costituzione in mora dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e recupero previste dalle procedure aziendali.
A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti debitori, si valuta l'eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto ingiuntivo.
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e 2019, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ్రా | |
|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | 2020 | રુદ્ભને છે |
| A scadere | 56.628 | 64.930 2 A A 4 |
| Scaduti da 0-30 giorni | રેન્ડ | 955 |
| Scaduti da 31-60 giorni | 262 | રેસ્કે |
| Scaduti da 61-90 giorni | 114 | 3.103 |
| Scaduti da più di 90 giorni | 4.988 | 5.238 |
| Totale | 62.553 | 74.795 |
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dall'impossibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e dal Contratto di Finanziamento in essere (v. paragrafo "Attività e passività finanziarie correnti e non correnti") siano adeguati a coprire le necessità previste. Al 31 dicembre 2020 la linea Term è stata utilizzata per Euro 15.000 migliaia mentre la linea Revolving per un importo complessivo di Euro 50 milioni risulta non essere utilizzata ed i parametri finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants) risultano essere ampiamente rispettati.
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e agli altri debiti e passività al 31 dicembre 2020 e 2019.
| Al 31 dicembre 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Entro 12 mesi Ira 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | |||
| Passività finanziarie correnti e non correnti | 327 | 15.316 | ||
| Debiti commerciali | 45.546 | |||
| Altri debiti e passività | 35.988 |
| A 31 dicembre 2019 | |||
|---|---|---|---|
| nporti in migliala di buro, | entro 12 mesi | Tra 1 e 5 anni, | Oltre 5 anni |
| Passività finanziarie correnti e non correnti | 176 | 263 | |
| Debiti commerciali | 54-278 | ||
| Altri debiti e passività | 34.105 |
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il rapporto tra i debiti finanziari e i mezzi propri della Società, continua a risultare pari a 0 al 31 dicembre 2020 così come era al 31 dicembre 2019. Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori, delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti iscritti tra le voci "correnti" del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31 dicembre 2020.
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori contabili.
Dal 1º gennaio 2019, per effetto dell'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, risultano iscritte in bilancio le passività per leasing, per un ammontare complessivo pari a Euro 35.378 migliaia al 31 dicembre 2020.
Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) sono costituiti dai derivati finanziari di copertura, valutati attraverso un modello finanziario che utilizza le più diffuse e accettate formule di mercato oltre ai seguenti dati di input forniti dal provider Reuters: curve tassi Euribor e IRS, volatilità e spread creditizi delle diverse controparti bancarie e dei titoli emessi dallo Stato italiano. Il fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori attivi e valori passivi.
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2020 non presenta contratti di finanza derivata,
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
L'accertamento di una passività a fronte di contenziosi e rischi derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è ritenuto probabile e l'ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali (amministrative, fiscali e giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si avvale di esperti in materia legale.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| the state of the country of the program and | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| . (Importi in migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Ricavi da Gruppo Rai (*) | 191,293 | 188.186 | |
| Ricavi da terzi | 33.170 | 33.202 | |
| - Canoni per ospitalità impianti ed apparati | 29.516 | 29.839 | |
| - Altri | 3.654 | 3.363 | |
| Tatalo Diesvi dalla vendito e della prestazioni | 224.463 | 221.388 |
(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari ad Euro 21.754 migliaia al 31 dicembre 2019)
La voce "Ricavi" include i ricavi di competenza dell'esercizio riconducibili alle prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d'impresa.
Al 31 dicembre 2020 i ricavi registrano un incremento pari a Euro 3.075 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2019, passando da Euro 221.388 migliaia del 2019 a Euro 224.463 migliaia del 2020.
I "Ricavi da Gruppo Rai" ammontano ad Euro 191.293 migliaia, pari all' 85% del totale dei ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 (Euro 188.186 migliaia, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019) e sono in aumento di Euro 3.107 migliaia rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale incremento deriva principalmente da prestazioni addizionali fornite alla Capogruppo (c.d. servizi evolutivi), in particolare riferite all'estensione della copertura della popolazione con riferimento al servizio di diffusione digitale televisiva terrestre.
La voce "Ricavi da terzi" comprende principalmente i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) Tower Rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione, e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi, diversi da Rai e da società del Gruppo. I Ricavi in oggetto registrano un decremento pari a Euro 32 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | 2012 | |
| Contributi in conto esercizio | 10 | |
| Risarcimento danni | 490 | 35 |
| Altri proventi | 42 | 900 |
| T-4-1- 8 Hei dearl o BEGHANT | 539 | 945 |
La voce di conto economico "Altri ricavi e proventi" è pari ad Euro 539 migliaia con un decremento di Euro 406 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 determinatosi principalmente per effetto del minor ricavo per plusvalenza da cessione sito (Euro 805 migliaia nel 2019) bilanciato solo in parte dai maggiori risarcimento danni ottenuti nel 2020 (Euro 490 migliaia).
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue;
| (Importi in migliaia di Euro), | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Acquisto carburante | 638 | 754 |
| Acquisto combustibile | 64 | 109 |
| Acquisto utensileria varia | 192 | 323 |
| Variazione rimanenze di magazzino | 16 | |
| Totale Materiali di consumo e merci | 910 | 1.187 |
La voce di conto economico "Materiali di consumo e merci" pari a Euro 910 migliaia registra un decremento di Euro 277 migliaia rispetto ai valori al 31 dicembre 2019 dovuto principalmente a minori acquisti di utensileria e a minori consumi di carburanti per
effetto del temporaneo rallentamento delle attività nella seconda parte del primo semestre dell'anno a seguito dell'avvio della diffusione del virus Covid-19 nel territorio nazionale,
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Prestazioni di lavoro autonomo | 1.902 | 2.299 | |
| Altri servizi | 2.976 | 1.937 | |
| Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale | 1.030 | 2.055 | |
| Prestazioni da contratto di servizio intercompany | 6.285 | 6.748 | |
| Manutenzioni e riparazioni | 5.298 | 5.113 | |
| Irasporti e assimiliati | 251 | 241 | |
| Utenze | 13.734 | 14.772 | |
| Affitti e noleggi | 8.201 | 9.003 | |
| Totale Costi per servizi | 39.677 | 42.168 |
La voce "Costi per servizi" registra un decremento pari ad Euro 2.491 migliaia (-5,9%), passando da Euro 42.168 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 39.677 migliaia al 31 dicembre 2020. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra
rappresentate e la descrizione dei principali fattori che le hanno determinate:
■ la voce "Altri servizi" pari a Euro 2.976 migliaia registra un incremento pari a Euro 1.039 migliaia rispetto ai valori del 2019, dovuto a servizi generali e minori recuperi di spesa. La voce include tra l'altro il corrispettivo di competenza per la revisione legale dei conti annuali per Euro 80 migliaia;
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei costi per servizi prestati dalla società incaricata della revisione legale dei conti e dalle società appartenenti allo stesso network.
| (Importi in migliaia di Euro) | Corrispettivi dell'esercizio 2020 |
|
|---|---|---|
| Revisione legale dei conti | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 28 |
| Bilancio semestrale | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 21 |
| Dichiarazione non finanziaria | PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 37 |
| Certificazioni previste per legge svolte dal soggetto incaricato della revisione legale |
PricewaterhouseCoopers S.p.A. | 5 |
| 199 |
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
Totale Costi per servizi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Salari e stipendi | 36.744 | 36.433 |
| Oneri sociali | 10.668 | 10.541 |
| Trattamento di fine rapporto | 2-066 | 2.202 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 795 | 788 |
| Incentivo all'esodo | 980 | |
| Altri costi | 15 | (476) |
| Costi del personale capitalizzato | (4.798) | (4.162) |
| Totale Costi per il personale | 46.470 | 45.326 |
I "Costi per il personale" ammontano nel 2020 a Euro 46.470 migliaia con un incremento di Euro 1.144 migliaia, sostanzialmente determinato dagli oneri per l'incentivazione all'esodo pari a Euro 980 migliaia.
I costi del personale capitalizzati ammontano ad Euro 4.798 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 4.162 migliaia al 31 dicembre 2019), in aumento di Euro 636
migliaia per effetto principalmente del maggior volume di investimenti rispetto al 2019.
Per ulteriori dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai dipendenti si rimanda alla Nota 32 "Benefici ai dipendenți".
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:
| (Importi in unità) | Numero medio di dipendenti (*) per l'esercizio chiuso al |
Numero puntuale di dipendenti per l'esercizio chiuso al |
||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2020 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||
| Dirigenti | 23 | 22 | 23 | 23 |
| Quadri | 161 | 150 | 165 | 163 |
| Impiegati | 412 | 427 | 406 | 416 |
| Operai | 11 | 13 | 10 | 13 |
| Totale | 607 | 612 | 604 | 615 |
(*) Si segnala che i valori medi espressi nella tabella includono i part-time.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Contributo alle Autorità di controllo | 319 | 327 |
| ICI/IMU/TASI | 285 | 629 |
| lmposte sulla produzione e sui consumi | 1.099 | 1.145 |
| Altre imposte indirette, tasse e altri tributi | 343 | 332 |
| Altro | 518 | 146 |
| Totale Altri costi | 2.864 | 2.579 |
La voce di conto economico "Altri costi" registra un incremento pari a Euro 285 migliaia (+11,1%), passando da Euro 2.579 migliaia al 31 dicembre 2019 a Euro 2.864 migliaia al 31 dicembre 2020 principalmente per maggiori minusvalenze da alienazioni di attività materiali e minori rimborsi di imposte indirette e tributi locali ottenuti rispetto all'anno precedente.
La voce "Svalutazione delle attività finanziarie" presenta un saldo pari a Euro 37 migliaia al 31 dicembre 2020, registrando un decremento pari a Euro 209 migliaia rispetto al valore al 31 dicembre 2019 in cui era pari a Euro 246 migliaia. Tale decremento
è dovuto all'effetto combinato di minori svalutazioni crediti effettuate nel corso dell'esercizio per Euro 366 migliaia e dell'assenza di rilasci del Fondo Svalutazione Crediti (Euro 157 migliaia al 31 dicembre 2019).
La voce "Ammortamenti", inclusa nella voce di conto economico "Ammortamenti e altre svalutazioni", è pari a Euro 45.324 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 42.192 migliaia al 31 dicembre 2019). Si segnala che per effetto dell'adozione del principio contabile IFRS 16, entrato in vigore dal 1º gennaio 2019, tale voce include il valore dell'ammortamento dei diritti d'uso per leasing e, inoltre, i valori relativi allo "Smantellamento e ripristino" sono stati riclassificati dalla voce "Attività Materiali" alla voce "Diritti d'uso-fabbricati". Rispetto all'esercizio precedente l'incremento della voce "Ammortamenti e altre svalutazioni" pari a Euro 3.132 migliaia risulta determinato dai maggiori ammortamenti delle attività materiali per Euro 1.422 migliaia, dei diritti d'uso per Euro 481 migliaia e delle attività immateriali per Euro 1.229 migliaia.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||
| Ammortamenti | |||
| Attività materiali | |||
| fabbricati | 734 | 717 | |
| impianti e macchinario | 29.903 | 28.654 | |
| attrezzature industriali e commerciali | 1.330 | 1.186 | |
| altri beni | 267 | 255 | |
| Totale ammortamento attività materiali | 32.234 | 30.812 | |
| Diritti d'uso | |||
| fabbricati | 9.662 | 9.213 | |
| altri beni | 545 | 513 | |
| Totale ammortamento diritti d'uso | 10.207 | 9.726 | |
| Attività immateriali | |||
| software | 2.672 | 1.443 | |
| altro | 211 | 211 | |
| Totale ammortamento attività immateriali | 2.883 | 1.654 | |
| Totale ammortamenti | 45.324 | 42.192 | |
| Altre svalutazioni | |||
| Totale ammortamenti e altre Svalutazioni | 45.324 | 42.192 |
La voce "Accantonamenti" presenta un saldo positivo (componente negativo di reddito) pari a Euro 315 migliaia dovuto ad accantonamenti a fondo per Euro 360 migliaia e assorbimento di fondi per Euro 45 migliaia. Tra gli accantonamenti la voce prevalente riguarda oneri per locazioni pregresse (Euro 260 migliaia). Al
31 dicembre 2019 la voce presentava un saldo negativo di Euro 1.458 migliaia (componente positivo di reddito) per effetto di un prevalente rilascio di alcune poste del fondo rischi contenzioso civile a seguito di sentenze favorevoli in materia di Cosap (canone occupazione suolo pubblico) pari a Euro 1.596 migliaia.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Interessi attivi verso banche | 2 | ||
| Utili su cambi | 34 | 4 | |
| Altri interessi attivi | 9 | 2 | |
| Totale Proventi finanziari | 43 | 8 | |
| Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti | (84) | (135) | |
| Perdite su cambi | (39) | (42) | |
| Interessi passivi verso banche e altri finanziatori | (57) | (30) | |
| Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino | (211) | (210) | |
| Interessi passivi su contratti di leasing | (253) | (607) | |
| Altri, commissioni e spese | (201) | (238) | |
| Totale Oneri finanziari | (1.145) | (1.262) | |
| Totale Proventi finanziari netti | (1.102) | (1.254) |
I "Proventi finanziari" pari ad Euro 43 migliaia registrano un incremento di Euro 35 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.
Gli "Oneri finanziari" presentano un saldo pari ad Euro 1.145 migliaia con un decremento pari ad Euro 117 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (Euro 1.262 migliaia al 31 dicembre 2019). Con riferimento al contratto di finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca -Banca di Credito Finanziario S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A., sottoscritto in data 29 ottobre 2020 per complessivi Euro 170.000 migliaia e distinto in una Linea di Credito Term e una Linea di Credito Revolving entrambe a medio termine e rispettivamente per un importo massimo di Euro 120.000 migliaia e Euro 50.000 migliaia, al 31 dicembre 2020 gli interessi sugli utilizzi richiesti del valore di Euro 15.000 migliaia sono pari a Euro 20 migliaia, mentre le commissioni di mancato utilizzo ammontano a Euro 68 migliaia.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| lmposte correnti | 24.670 | 24.740 |
| lmposte differite | (135) | 713 |
| lmposte sostitutive | 62 | 62 |
| lmposte relative a esercizi precedenti | (303) | (37) |
| Totale | 24.294 | 25.478 |
La voce "Imposte correnti" è pari a Euro 24.670 migliaia con un decremento rispetto al periodo precedente di Euro 70 migliaia per effetto principalmente di un minor onere fiscale ai fini IRAP a seguito dell'adesione da parte della Società alla misura agevolativa fiscale prevista dal Decreto Rilancio. Tale misura agevolativa ha generato l'azzeramento del saldo IRAP 2019 determinando ai fini contabili una conseguente sopravvenienza attiva e un minor acconto IRAP 2020, nel limite massimo concesso per aiuti di Stato a livello di Gruppo pari ad Euro 800 migliaia, da considerare onnicomprensivo di tutti gli aiuti di stato fruibili nel 2020.
La voce include:
Le imposte differite presentano un saldo negativo pari ad Euro 135 migliaia con un decremento pari ad Euro 848 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 dovuto principalmente all'effetto netto tra gli utilizzi/assorbimenti e gli accantonamenti delle poste riprese a tassazione.
Le imposte differite includono:
Le imposte relative a esercizi precedenti presentano un saldo negativo (componente positivo di reddito) pari a Euro 303 migliaia e comprendono, tra l'altro, l'azzeramento del saldo Irap a seguito del Decreto Rilancio pari a Euro 108 migliaia.
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con il carico d'imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019.
| mporti in migliaia di Euro). | Esercizio chiuso al 31 dicembre ------- | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||
| Ütile prima delle imposte | 88.303 | 88.839 | ||||
| Imposte teoriche | 21.193 | 24,0% | 21.321 | 24,0% | ||
| Imposte sostitutive | 62 | 62 | ||||
| lmposte relative a esercizi precedenti | (303) | (37) | ||||
| Differenze permanenti | (188) | 62 | ||||
| IRAP | 3.530 | 4.070 | ||||
| Totale | 24.294 | 27,5% | 25-478 | 28.7% |

71
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinario |
Attrezzature industriali e commerçiali |
Altri beni | Attività materiali in corso e acconti |
Totale attività materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1º gennaio 2020 |
|||||||
| Costo al 1º gennaio 2020 | 12.010 | 91.847 | 737.419 | 30.421 | 2.412 | 24.081 | 898.190 |
| Fondi ammortamento al 1º gennaio 2020 |
(75.738) | (617.073) | (26.067) | (1.661) | (720.539) | ||
| Fondo Svalutazione al 1º gennaio 2020 |
(7) | (6) | (13) | ||||
| Valore netto contabile al 1º gennaio 2020 |
12.010 | 16.102 | 120.340 | 4.354 | 751 | 24.081 | 177.638 |
| Movimentazioni 2020 | |||||||
| Investimenti | 5 | 4.719 | 30.157 | 620 | 136 | 20.141 | 55.778 |
| Ammortamenti dell'esercizio | (735) | (29.908) | (1.330) | (267) | (32.240) | ||
| Fondo Svalutazione | |||||||
| su cespiti in vita | ර | 6 | |||||
| su cespiti dismessi | |||||||
| 6 | 0 | ||||||
| Dismissioni | |||||||
| Costo | (390) | (5.590) | (916) | (242) | (7.138) | ||
| Fondi ammortamento | 233 | 5.523 | 893 | 242 | 6.891 | ||
| Valore netto contabile | (157) | (67) | (23) | (247) | |||
| Riclassifiche | 169 | 20.447 | 697 | 20 | (21.933) | ||
| Trasferimenti | |||||||
| Costo | |||||||
| Fondi ammortamento | |||||||
| Valore netto contabile | |||||||
| Valori contabili al 31 dicembre 2020 |
|||||||
| Costo al 31 dicembre 2020 | 12.015 | 96.945 | 782.433 | 30.822 | 2.326 | 22.289 | 946.830 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2020 |
(76.240) | (641.458) | (26.504) | (1.686) | (745.888) | ||
| Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2020 |
(7) | (7) | |||||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2020 |
12.015 | 20.698 | 140.975 | 4.318 | 640 | 22.289 | 200.935 |
La voce "Attività materiali" presenta un saldo al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 200.935 migliaia, in aumento di Euro 23.297 migliaia rispetto al precedente esercizio. Tale scostamento risulta dovuto principalmente all'effetto combinato di riduzioni per ammortamenti per complessivi Euro 32.240 migliaia e di incrementi per nuovi investimenti per Euro 55.778 migliaia.
La voce "Attività materiali" accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto.
Si segnala, che nonostante l'analisi degli indicatori interni ed esterni non faccia emergere elementi che mettano a rischio la recuperabilità dei valori delle Attività materiali, la Società ha comunque effettuato un test di impairment. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto nel paragrafo Attività immateriali (nota 19).
Il valore dei diritti d'uso per leasing, pari a Euro 32.467 migliaia, risulta dettagliabile come segue:
| (împorti în migliaia di Euro) | Terreni e Fabbricati (A) |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1º gennaio 2020 | |||
| Costo al 1º gennaio 2020 | 48.682 | 1.447 | 50.129 |
| Fondo ammortamento | (13.374) | (513) | (13.887) |
| Valore netto contabile al 1° gennaio 2020 | 35.308 | 934 | 36.242 |
| Movimentazioni 2020 | |||
| Incrementi e capitalizzazioni | 6.175 | 523 | 6.698 |
| Ammortamenti dell'esercizio | (9.662) | (545) | (10.207) |
| Dismissioni: | |||
| Costo | (162) | (162) | |
| Fondi ammortamento | 89 | 89 | |
| Valore netto | (73) | (73) | |
| Disdette | (193) | (193) | |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2020 | |||
| Costo storico | 54.502 | 1.970 | 56.472 |
| Fondo ammortamento | (22.947) | (1.058) | (24.005) |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2020 | 31.555 | 912 | 32.467 |
(*) Terreni e Fabbricati include anche "Smantellamento e Ripristino".
Gli incrementi e capitalizzazioni, pari a Euro 6.698 migliaia, sono riferiti a contratti d'affitto di immobili o di noleggio di mezzi di trasporto che hanno avuto decorrenza nell'esercizio.
I costi per leasing di attività a breve termine e di modesto valore sono inseriti tra i Costi per servizi (nota 9). I proventi da sub-affitto di beni che hanno determinato la rilevazione di un diritto d'uso sono pari a Euro 7 migliaia.
Nel corso dell'esercizio la Società non ha beneficiato di sospensioni dei pagamenti dovuti per i contratti di leasing, concessi come conseguenza diretta della pandemia Covid-19, rientranti nell'ambito di applicazione dell'emendamento al principio contabile IFRS 16 "Concessioni sui canoni connessi al Covid-19".
Le attività immateriali ammontano a Euro 15.892 migliaia, in incremento rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 1.605 migliaia per effetto principalmente degli investimenti effettuati nell'esercizio (pari a Euro 4.488 migliaia), parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo (pari a Euro 2.883 migliaia). Tra gli investimenti Euro 170 migliaia riguardano il valore dell'avviamento riferito all'acquisto dell'intero compendio aziendale della società Sogepotel.
Si segnala che anche in assenza di indicatori interni ed esterni che evidenzino perdite di valore in relazione alla voce "Avviamento", è stato effettuato un test di impairment che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto a bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale IAS 36 ricorrendo alle seguenti assunzioni: poiché Rai Way non ha cash generating unit ("CGU"), il valore recuperabile (recoverable amount) è stato determinato utilizzando i flussi di cassa previsionali in entrata. Il valore recuperabile è stato confrontato con il capitale investito netto della Soci cembre 2020.
Per l'attualizzazione dei flussi di cassa si è utilizzato un WACC compreso tra 5,4% e 6,6%, un tasso di crescita (g) compreso tra 1% e 2% nel lungo termine. Ai fini di calcolo del terminal value si è considerato inter alia:
Cicili
Il valore recuperabile è notevolmente superiore al valore oggetto di test. A tal fine non sono stati considerati gli impatti relativi ad un potenziale ampliamento delle infrastrutture e/o ad usi alternativi dell'infrastruttura esistente.
Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione delle attività immateriali:
| (Importi in migliaia di Euro) | Software | Avviamento | Altre | Attivita immateriali in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|---|---|---|---|---|---|
| Valori contabili al 1º gennaio 2020 | |||||
| Costo al 1º gennaio 2020 (*) | 7.504 | 4.970 | 3.350 | 1.155 | 16.979 |
| Fondi ammortamento al 1º gennaio 2020 | (2.084) | (608) | (2.692) | ||
| Valore netto contabile al 1º gennaio 2020 | 5.420 | 4.970 | 2.742 | 1.155 | 14.287 |
| Movimentazioni 2020 | |||||
| nvestimenti | 3.822 | 170 | 496 | 4.488 | |
| Ammortamenti dell'esercizio | (2.672) | (211) | (2.883) | ||
| Riclassifiche | 1.155 | (1.155) | |||
| Valori contabili al 31 dicembre 2020 | |||||
| Costo al 31 dicembre 2020 (**) | 12.481 | 5.140 | 3.350 | 496 | 21.467 |
| Fondi ammortamento al 31 dicembre 2020 | (4.756) | (819) | (5.575) | ||
| Fondo Svalutazione al 31 dicembre 2020 | |||||
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2020 | 7.725 | 5.140 | 2 531 | 496 | 15.892 |
*) Valore al netto dei cespiti totalmente ammortizzati negli anni 2018-2019 pari ad Euro 1.282 migliaia.
/ Valore al netto del cospir todimente annonizzato - Software totalmente ammortizzati nel corso dell'esercizio 2020.
Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2020 a Euro 500 migliaia (Euro zero al 31 dicembre 2019) e sono relative all'acquisizione delle quote rappresentative dell'intero capitale sociale di Sogepotel S.r.l., società che aveva in affitto un sito trasmissivo ubicato nella provincia di Bergamo (acquisito in pari data da Rai Way) di cui gestiva l'utilizzo commerciale. A
partire dal 30 dicembre 2020, a seguito della cessione a favore di Rai Way dell'intero compendio aziendale nella titolarità di Sogeptel S.r.l., quest'ultima non risulta più operativa.
Si rinvia a quanto evidenziato nel paragrafo Premessa (nota 1) per ulteriori dettagli.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Attività finanziarie correnti" e "Attività finanziarie non correnti":
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 1 2020 |
Al 31 dicembre - - 2019 |
|---|---|---|
| Credito verso controllante | 450 | 252 |
| Altri crediti finanziari | 215 | 8 |
| Totale Attività finanziarie correnti | રેસ્ટ | 260 |
| Ratei e risconti attivi | 352 | 2 |
| Totale Attività finanziarie non correnti | 352 | 2 |
Le attività finanziarie correnti ammontano a Euro 665 migliaia e aumentano di Euro 405 migliaia rispetto all'esercizio precedente (Euro 260 migliaia al 31 dicembre 2019) principalmente per gli incrementi di Euro 198 migliaia della voce "Credito verso controllante" e di Euro 207 migliaia della voce "Altri crediti finanziari" per effetto di maggiori risconti finanziari.
Le attività finanziarie non correnti presentano un incremento di Euro 350 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro 2 migliaia) per effetto di maggiori risconti finanziari.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci "Passività finanziarie correnti" e "Passività finanziarie non correnti" al 31 dicembre 2020 e 2019:
Al 31 dicembre 2019 5010 (Importi in migliaia di Euro) Totale Oltre 5 anni Fra 1 e 5 anni Entro 12 mesí 242 144 98 Debiti verso banche 195 117 78 Debiti verso altri finanziatori 7 7 Altri debiti finanziari Debiti verso controllante 444 183 261 Totale
| (Importi in migliaia.di Euro) | Entro 12 mesi | Fra 1 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 190 | 15.049 | 15.239 | |
| Debiti verso altri finanziatori | 78 | 39 | 117 | |
| 59 | 59 | |||
| Altri debiti finanziari Totale |
327 | 15.088 | 15.415 |
Relativamente ai "Debiti verso banche", si precisa che la Società ha sottoscritto in data 29 ottobre 2020 un contratto di finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A. per complessivi Euro 170.000 migliaia e distinto in una Linea di Credito Term utilizzabile in più soluzioni e una Linea di Credito Revolving utilizzabile per cassa, entrambe a medio termine e rispettivamente per un importo massimo di Euro 120.000 migliaia e Euro 50.000 migliaia. Il capitale della Linea di Credito Term sarà rimborsato in un'unica soluzione alla data di scadenza finale del 27 ottobre 2023. Gli utilizzi a valere sulla Linea di Credito Revolving saranno rimborsati alla data di scadenza del relativo periodo di interessi.
La voce "Debiti verso banche" include altresì il debito residuo al 31 dicembre 2020 del finanziamento ordinario concesso da Mediocredito Centrale correlato agli investimenti finanziati dalla Legge 488/92 (31º bando) che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso variabile annuo determinato come somma del tasso Euribor 6 mesi aumentato dello spread annuo pari a 0,70%.
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state poste in essere operazioni con strumenti derivati.- -
La voce "Debiti verso altri finanziatori" include il debito residuo al 31 dicembre 2019 del finanziamento agevolato concesso da Cassa depositi e prestiti S.p.A., che prevede un rimborso in base a rate semestrali e matura interessi a tasso agevolato fisso pari allo 0,50%.
Di seguito, si riporta la Posizione Finanziaria Netta della Società, determinata conformemente a quanto previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall'ESMA, n. 81 del 2011, attuative del Regolamento (CE) 809/2004.
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| A. Cassa | 9 | 8 |
| B. Assegni e depositi bancari e postali | 4.043 | 30.160 |
| ் Titoli detenuti per la negoziazione |
||
| Liquidità (A) + (B) + (C) D. |
4.052 | 30.168 |
| ui Crediti finanziari correnti |
୧୧୮ | 260 |
| Debiti bancari correnti ﻠ |
(190) | (98) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ||
| H. Altri debiti finanziari correnti | (137) | (84) |
| Passività per leasing correnti | (11.452) | (13.270) |
| J. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) | (11.779) | (13.452) |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) - (E) - (D) | (7.062) | 16.976 |
| Debiti bancari non correnti - |
(15.049) | (144) |
| M. Passività per leasing non correnti | (23.926) | (26.263) |
| N. Altri debiti non correnti | (39) | (117) |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) | (39.014) | |
| P. Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione Finanziaria Netta | (46.076) | (26.524) |
| Esclusi gli effetti da IFRS 16 - Passività per leasing: | (9.548) | |
| Q. Indebitamento finanziario netto ESMA/Posizione Finanziaria Netta al netto IFRS 16 (P) - (I) - (M) |
(10.698) | 29.985 |
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita; per maggiori dettagli sulla natura delle
imposte differite si rinvia al paragrafo "Imposte sul reddito" (nota 16):
| (importi in migliaia di Euro), 11 11:11 PM |
Al 31 dicembre 2020- |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Saldo all'inizio del periodo | 2.689 | 3.321 |
| Effetto a conto economico | 135 | (713) |
| Effetto a conto economico complessivo | 22 | |
| Effetto da IFRS 15 | 81 | |
| Saldo alla fine del periodo | 2.846 | 2.689 |
| Di cui: | ||
| - crediti per imposte anticipate | 2.979 | 2.859 |
| - imposte differite passive | (133) | (170) |

Il saldo della voce in oggetto riporta l'importo delle attività per imposte differite al netto delle relative passività. La movimentazione delle attività per imp te risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Fondi per oneri e rischi |
Benefici aî dipendenti |
Altre partitë | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 2.060 | 501 | 298 | 2.859 |
| Effetto a conto economico | 199 | (23) | (78) | ರಿಕ |
| Effetto a conto economico complessivo | 22 | 22 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 2.259 - | 500 | 220 | 2.979 |
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:
| Altre partite | |
|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | (170) |
| Effetto a conto economico | 37 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | (133) |
La voce "Altre attività non correnti" ammonta al 31 dicembre 2020 ad Euro 1.208 migliaia (Euro 1.268 migliaia al 31 dicembre 2019) con una diminuzione di Euro 60 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuta principalmente all'utilizzo della seconda rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione generato dalla fusione per incorporazione della società Sud Engineering avvenuta con efficacia a decorrere dal 22 giugno 2017. Si segnala che la Società ha optato per il regime di affrancamento ordinario, ex art.176, comma 2-ter del T.U.I.R. e che il modello di contabilizzazione adottato è quello relativo all'iscrizione dell'imposta sostitutiva come anticipo di imposte correnti pari ad Euro 852 migliaia.
La voce "Altre attività non correnti" include anche i depositi cauzionali previsti da contratti passivi di locazione e ospitalità impianti, pari a Euro 355 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 353 migliaia al 31 dicembre 2019).
Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:
| (Importi in migliaia di Euro), | ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | Al 31 dicembre A131 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione | 226 | 226 |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 643 | રેટેન્ડ |
| Totale Rimanenze | 869 | 885 |
Le "Rimanenze" ammontano a Euro 869 migliaia e non subiscono sostanziali variazioni rispetto all'esercizio precedente. La voce "Materie prime, sussi-
diarie e di consumo" si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 31 dicembre |
|---|---|---|
| . 2020 | 2019 | |
| Crediti verso Rai | 55.618 | 68.984 |
| Crediti verso clienti e altre società del Gruppo | 9.530 | 8.369 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.595) | (2.558) |
| Totale Crediti commerciali | 62.553 | 74.795 |
La voce "Crediti verso controllante" accoglie i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del Contratto di Servizio. Rispetto al precedente esercizio la voce registra un decremento di Euro 13.366 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota "Ricavi" e alla successiva nota "Transazioni con Parti Correlate". La voce "Crediti verso clienti e altre Società del Gruppo"
fa riferimento ai servizi di (i) Tower Rental, (ii) diffusione, (iü) trasmissione, e (iv) servizi di rete, resi dalla Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un incremento pari ad Euro 1.161 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti corrente:
| a may need the manager of the comments of the country of (Importi in migliaia di Euro) i |
Contract Concession Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Come Company Com Fondo svalutazione crediti corrente |
|
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | (2.558) | |
| Accantonamenti | (37) | |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | (2.595) |

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 2.456 | 2.456 |
| Credito verso controllante per IVA di Gruppo | 94 | 21 |
| Altri crediti tributari | 376 | 618 |
| Ratei e risconti attivi | 609 | 548 |
| Crediti verso altri | 710 | 1.393 |
| Totale Altri crediti e attività correnti | 4.245 | 5.036 |
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" evidenzia il credito derivante dall'istanza di rimborso IRES relativa alla deducibilità IRAP riguardante le spese di personale dipendente e assimilato.
Come riportato nel paragrafo "Transazioni con Parti Correlate", la Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante che evidenziano un saldo pari ad Euro 94 migliaia nella voce "Crediti verso controllante per IVA di Gruppo". La voce in questione presentava nel 2019 un saldo pari a Euro 21 migliaia.
Gli "Altri Crediti tributari" ammontano a Euro 376 migliaia (Euro 618 migliaia al 31 dicembre 2019) e includono crediti inerenti istanze di rimborso IVA non rientranti nella suddetta procedura per Euro 342 migliaia, crediti verso erario per costi di Ricerca e Sviluppo sostenuti nell'anno 2020 a seguito di nuovi progetti ex L.190/14 per Euro 34 migliaia. Al 31 dicembre 2019 l'importo complessivo del credito per costi di Ricerca e Sviluppo era pari a Euro 273 migliaia.
La voce "Ratei e risconti attivi" si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie registrate nell'esercizio ed aventi competenza oltre l'esercizio in oggetto.
La voce "Crediti verso altri" si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 4.053 migliaia (Euro 30.168 migliaia al 31 dicembre 2019) con un decremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 26.115 migliaia derivante dal flusso di cassa generato dall'attività operativa più che compensato dal pagamento dei dividendi, dall'acquisto di azioni proprie e da nuovi investimenti così come evidenziato nel Rendiconto Finanziario a cui si rinvia per maggiori dettagli.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| Anticipo imposta sostitutiva Avviamento Totale attività per imposte correnti sul reddito |
62 62 |
62 રેટ |
|---|---|---|
| - 2019 | ||
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre Al 31 dicembre |
Le attività per imposte sul reddito correnti ammontano ad Euro 62 migliaia al 31 dicembre 2020, in linea con il precedente esercizio, e si riferiscono all'iscrizione dell'imposta sostitutiva, per la quota corrente, derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così come descritto nel precedente paragrafo alla voce "Altre attività non correnti".
Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale,
La composizione della voce "Altre riserve" risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre, 2019 |
Note |
|---|---|---|---|
| Riserve straordinarie tassate | 11.291 | 11.291 | 1,2,3 |
| Riserve per ammortamenti anticipati | 9.360 | 9.360 | 1,2,3 |
| Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impresa | 8.938 | 8.938 | 1,2,3,4 |
| Kiserva prima adozione IFRS | 7.490 | 7.490 | 2 |
| Riserva per acquisto azioni proprie | (19.974) | 5 | |
| Totale Altre riserve | 17.105 | 37.079 |
Legenda:
1 per aumento di capitale;
2 per copertura perdite;
3 per distribuzione ai soci;
4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere assoggetato a IRES e IRAP;
5 la presente riserva negativa rettifica le riserve disponibili precedentemente indicate.

Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell'utile base e diluito per azione.
| (Importi in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente indicato) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 64.008 | 63.361 |
| Numero delle azioni ordinarie in circolazione | 268.374.644 | 272.000.000 |
| Utile per azione (base e diluito) in Euro | 0,24 | 0,23 |
Si precisa che il numero delle azioni ordinarie in circolazione si è ridotto rispetto allo scorso anno a seguito dell'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso dell'esercizio (per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al paragrafo "Azioni proprie" contenuto nella Relazione sulla gestione).
L'utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell'utile per azione base in quanto alla data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.
Con riguardo all'utile di esercizio, pari ad Euro 64.008.052,96, si prevede che esso sia destinato secondo la proposta di delibera all'Assemblea, qui di sequito riportata:
"L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, pari a Euro 64.008.052,96, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 64.007.352,59 e a "Utili portati a nuovo", per i restanti Euro 700,37 e di attribuire conseguentemente - tenuto conto delle n. 3.625.356 azioni proprie in portafoglio il cui diritto all'utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell'art. 2357-ter cod. civ. - un dividendo di Euro 0,2385 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 26 maggio 2021, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 25 maggio 2021 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 7 il 24 maggio 2021".
La suddetta proposta di delibera così come quella prevista per la preventiva approvazione del bilancio sono allegate al presente documento.
Le passività per leasing, comprensive delle quote correnti, sono pari a Euro 35.378 migliaia come evidenziato nella tabella seguente:
| Al 31 dicembre 2020 | Al 31 dicembre 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | Quota non corrente |
Quota corrente |
Totale | Quota non corrente |
. Quota corrente |
Totale |
| Passività per leasing | 23.926 | 11.452 | 35.378 | 26.263 | 13.270 | 39,533 |
Il valore delle passività per leasing correnti è rappresentato unicamente dalla quota corrente di passività per leasing non correnti, in quanto i leasing di attività a breve termine sono rilevati a conto economico alla voce "Costi per servizi e altri costi".
Il valore totale dei flussi finanziari in uscita per leasing nell'esercizio è pari a Euro 11.212 migliaia, oltre a interessi per Euro 752 migliaia.
Gli interessi passivi maturati sulle passività per leasing sono esposti al paragrafo "Proventi e oneri finanziari" (nota 15) al quale si rinvia.
Le scadenze delle passività per leasing (correnti e non correnti) sono di seguito indicate:
| Al 31 dicembre 2020) | ||||
|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | Entro 12 mesi |
Tra 1 e 5 arını |
Oltre 5 anni | Totale |
| Passività per leasing correnti e non correnti | 11.452 | 20.413 | 3.513 | 35.378 |
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre | Al 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2020 | -2019 | |
| Saldo all'inizio dell'esercizio | 14.434 | 15.092 |
| Accantonamenti | 2.085 | 2.211 |
| Interessi suil obbligazione | 84 | 135 |
| Utilizzi | (1.378) | (1.116) |
| Trasferimento altri fondi/Altri movimenti | (2.121) | (2.224) |
| (Utile)/Perdita attuariale | ਰੇ ਪੈ | 336 |
| Saldo alla fine dell'esercizio | 13.198 | 14.434 |
La voce "(Utile)/Perdita attuariale" pari a Euro 94 migliaia è relativa alle componenti attuariali per la valutazione dei piani a benefici definiti imputate direttamente a patrimonio netto e alla relativa fiscalità differita pari a Euro 23 migliaia esposta nel conto economico complessivo.
La movimentazione della voce "Benefi denti" risulta dettagliabile come segue:

| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 20920 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 12.577 | 13.803 |
| Altri fondi | 621 | 631 |
| Totale Benefici ai dipendenti | 13.198 | 14.434 |
Rispetto al precedente esercizio la voce si decrementa per Euro 1.236 migliaia.
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:
| (%; Anni) the support of the support of the status and |
Al 31 dicembre 2020 |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione [1] | 0,17% |
| Tasso di inflazione | 0,80% |
| Percentuale Media Annua di Uscita del Personale | 8,80% |
| Probabilità annua di richiesta di anticipo | 1,50% |
| Duration (in anni) | 7,62 |
[1] Ricavato come media ponderata della curva Eur Composite AA giugno 2019 e Eur Composite AA 2018 per il 31 dicembre 2018.
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della passività relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/-50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari ad Euro 12.425 migliaia e pari ad Euro 12.709 migliaia.
La voce "Altri fondi" si riferisce al fondo pensionistico integrativo aziendale e al fondo assistenza dirigenti pensionati. Con riferimento al fondo pensionistico aziendale (pari a Euro 479 migliaia), le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della passività corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 456 migliaia e pari ad Euro 505 migliaia.
| (Importi in migliaia di Euro) | Saldi al 1º gennaio 2020 |
Accantonamenti_ | Interessi passivi Attualizzazione |
Utilizzi | Rilasci -- | Altri movimenti |
Saldi al 31 ditembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Contenzioso civile amministrativo |
778 | 52 | (49) | 781 | |||
| Competenze maturate | 2.209 | 2.680 | (1.200) | (150) | 3.539 | ||
| Altri fondi per rischi e oneri | 2.192 | 308 | (1.270) | 1.230 | |||
| Fondo smantellamento e ripristino |
10.727 | 211 | (90) | (45) | (67) | 10.736 | |
| Totale Fondi per rischi e oneri |
15.906 | 3.040 | 211 | (2.609) | (195) | (67) | 16.286 |
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come seque:
La voce presenta un incremento pari ad Euro 380 migliaia determinato principalmente dal combinato di accantonamenti, utilizzi e rilasci riferito agli oneri per competenze maturate e ai fondi per rischi e oneri.
La voce "Fondi Rischi e Oneri" accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell'ammontare, ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti da spese legali relative a conteziosi civili e amministrativi, dal fondo stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e dagli oneri pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi.
Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2021, non possono essere stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo.
Si segnala che la Società è parte in un contenzioso tributario in materia di Tosap (Tassa di occupazione di suolo pubblico) relativamente alla corretta quantificazione del tributo per il quale, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da studi legali specializzati in merito agli esiti attesi, non ha rilevato in Bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme richieste in quanto la soccombenza è stata ritenuta possibile dall'Alta Direzione.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 43.520 | 49.415 |
| Debiti verso controllante | 2.026 | 4.863 |
| Totale Debiti commerciali | 45.546 | 54.278 |
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate".
La voce "Debiti verso controllante" si riferisce a debiti commerciali verso Rai e presenta un saldo al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 2.026 migliaia con un decremento pari ad Euro 2.837 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. La voce "Debiti verso fornitori" ammonta ad Euro 43.520 migliaia al 31 dicembre 2020 con un decremento pari ad Euro 5.895 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso controllante per consolidato fiscale | 21.140 | 20.669 |
| Altri debiti tributari | 1.482 | 1.505 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 3.753 | 3.764 |
| Debiti verso il personale | 7.913 | 6.253 |
| Altri debiti | 989 | 981 |
| Ratei e risconti passivi | 711 | 933 |
| Totalo Altri dabiti e naccività correnti | 35.988 | 34.105 |
La voce "Debiti verso controllante per consolidato fiscale" pari ad Euro 21.140 migliaia (Euro 20.669 migliaia al 31 dicembre 2019) espone l'ammontare IRES stanziato per l'esercizio in corso.
La voce "Debiti verso il personale" presenta un saldo di Euro 7.913 migliaia, in aumento di Euro 1.660 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per maggiori debiti riferiti all'incentivazione all'esodo. Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES e IVA si rimanda al Paragrafo "Transazioni con Parti Correlate" mentre i debiti tributari che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva (Imposte dirette IRAP).
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
| (Importi ir migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2020 |
Al 31 dicembre 2019_ |
|---|---|---|
| Imposte dirette IRAP | 23 | 123 |
| Affrancamento Avviamento | 311 | |
| Totale Passività per imposte sul reddito correnti | 28 | 434 |
Le passività per imposte sul reddito correnti risultano pari a Euro 23 migliaia al 31 dicembre 2020, in diminuzione di Euro 411 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 per effetto di un minor debito verso l'Erario per IRAP. Nel 2019 è stata versata la terza ed ultima
rata dell'imposta sostitutiva derivante dall'affrancamento fiscale del disavanzo di fusione della società Sud Engineering S.r.l. così come specificato nel paragrafo "Altre attività non correnti".
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2019 sono pari ad Euro 20,0 milioni (Euro 19,2 milioni al 31 dicembre 2019),
Le garanzie comprensive dei beni presso terzi ammontano al 31 dicembre 2020 ad Euro 83.096 migliaia
(Euro 63.750 migliaia al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell'Azienda a fronte di obbligazioni e di debiti.
Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore stima della Società circa l'esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali, aventi ad oggetto l'uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi. Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria, che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso amministrativo. Sempre in ambito di contenziosi ammninistrativi, la Società è parte in un contenzioso relativamente all'impugnativa di una procedura di selezione ex artt. 4 e 15 del D.Lgs. 50/2016.
Rai Way è parte, altresì, di alcuni contenziosi in ambito civile e tributario relativamente alla corretta quantificazione del canone/tributo dovuto per l'occupazione di suolo pubblico di installazioni di proprietà della Società.
La Società per i contenziosi citati, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di studi legali specializzati, anche tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito all'esito del contenzioso in essere, non ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le somme richieste in quanto la soccombenza è stata ritenuta possibile dalla Società.
La Società è altresì parte di un numero molto limitato di giudizi promossi da dipendenti ed ex-dipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia di disciplina del rapporto di lavoro. Le somme rilevate in bilancio a copertura del rischio di soccombenza sono state quantificate dalla Società stimando, sulla base della valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l'onere a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all'attuale stato di avanzamento del contenzioso.
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare fin d'ora che la Società nell'ordinario esercizio della propria attività si avvale dell'ospitalità di terzi per la collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenute tali ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o vengano a scadenza. Allo stato, sono in corso alcune specifiche situazioni di contenzioso, nella materia de qua, che potrebbero determinare nel prossimo futuro tali oneri, al momento peraltro non quantificabili. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro, possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo smantellamento e il ripristino dei siti.
Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti a bilancio, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.
Di seguito si riportano i compensi degli Amministratori e dei Sindaci comprensivi delle spese di trasferta:
| Compensi Amministratori | 631 | 666 | |
|---|---|---|---|
| Compensi Sindaci | 94 | റ്റട | |
| Totale Amministratori e Sindaci | 725 | 761 |
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019. La Società intrattiene rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.
5 Conformemente con quanto disciplinato dallo IAS 24, paragrafo 25, Rai Way è dispensata dai requisiti informativi di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la Società deve indicare la natura del rapporto con la parte correlata, oltre a fornire informazioni su tali operazioni e sui saldi in essere, inclusi gli impegni, necessarie agli utilizzatori del bilancio per comprendere i potenziali effetti di tale rapporto sul Bilancio separato) nel caso di rapporti con un'altra entità che è una parte correlata perché lo stesso ente governativo ha il controllo, il controllo congiunto o un'influenza notevole sia sull'entità che redige il bilancio sia sull'altra entità.

Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le parti correlate al 31 dicembre 2020 e 2019:
| (Importi in migliaia di Euro) Comments |
Alta direzîone | Altre parti correlate |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso per leasing | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 16.156 | 10 | 16.166 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 19.957 | 22 | 19.979 | |
| Attività finanziarie non correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | ||||
| Al 31 dicembre 2019 | ||||
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 450 | 14 | 464 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 252 | 252 | ||
| Crediti commerciali correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 55.618 | 315 | 55.933 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 68.984 | 313 | 69.297 | |
| Altri crediti e attività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 2.550 | 2.550 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 2.477 | 2.477 | ||
| Passività per leasing non correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 12.571 | 12.571 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 16.343 | 12 | 16.355 | |
| Passività finanziarie correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | ||||
| Al 31 dicembre 2019 | ||||
| Passività per leasing correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 6.632 | 12 | 6.644 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 7.677 | 12 | 7.689 | |
| Debiti commerciali | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 2.026 | 2.026 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 4.863 | 4.863 | ||
| Altri debiti e passività correnti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 21.140 | 507 | 1.394 | 23.041 |
| Al 31 dicembre 2019 | 20.919 | 646 | 1.391 | 22.956 |
| Benefici per dipendenti | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 129 | 122 | 251 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 127 | 112 | 239 |
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la Società e le parti e 2019:
| (Importi in migliaia di Euro) | Controllante | i Alta direzione |
Altre parti correlate |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi (*) | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 211.757 | 1.290 | 213.047 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 209.951 | 1.271 | 211.222 | |
| Altri ricavi e proventi | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 9 | 9 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 4 | 4 | ||
| Costi per acquisti di materiale di consumo | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | ||||
| Al 31 dicembre 2019 | 5 | 5 | ||
| Costi per servizi | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 6.771 | 6.771 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 7.184 | 7.184 | ||
| Costi per il personale | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 21 | 2.222 | 817 | 3.060 |
| Al 31 dicembre 2019 | ટર્સ | 2.237 | 797 | 3.060 |
| Altri costi | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 85 | 85 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 25 | 25 | ||
| Ammortamenti diritti d'uso | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 3.801 | 12 | 3.813 | |
| Al 31 dicembre 2019 | 3.801 | 12 | 3.813 | |
| Proventi finanziari | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | ||||
| Al 31 dicembre 2019 | ||||
| Oneri finanziari | ||||
| Al 31 dicembre 2020 | 219 | 219 | ||
| Al 31 dicembre 2019 | 262 | 262 |
(*) Gli innovi sono esposti a lordo del costi a margine verso la Controllante per Euro 22.135 migliala al 31 dicembre 2019) e verso
Altre narti correlate nec Furo 902 minist Altre parti correlate per Euro 902 migliaia (Euro 902 migliaia al 31dicembre 2019).
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura commerciale.
Si segnala che nell'esercizio 2020 la Società non ha posto in essere alcuna operazione di "maggior rilevanza" ai sensi della relativa procedura in materia di operazioni con parti correlate (in conformità con quanto previsto dal Regolamento Consob "Operazioni con parti correlate" delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 s.m.i) con la Controllante.
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16 luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era affidata alla Controllante attraverso un sistema di cosh pooling. La Società aveva infatti stipulato con Banca Intesa Sanpaolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato a Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società ("Conto Origine"); per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor) maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter elfettuare i pagamenti ed incassi rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.
Il contratto per la concessione linea di credito prevedeva un'apertura di linea di credito a favore della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100 milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante. L'affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di modifica degli attuali assetti proprietari della Società.
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con un pool di banche e a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in relazione all'autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:
Il Contratto di Servizio, sottoscritto il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata ed emendata, fino al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la fornitura dei servizi correlati all'installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi verso un corrispettivo eroga-
to con periodicità mensile e determinato in funzione della tipologia di servizio (i.e. servizi che Rai Way eroga con risorse proprie o di terzi, investimenti richiesti da Rai, servizi di diffusione Digitale Terrestre TV e altri servizi stabiliti tra le parti).
Il sopra menzionato contratto è stato rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1º luglio 2014. Per effetto di tale contratto la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati nei paragrafi "Ricavi" e "Crediti commerciali" della presente Nota illustrativa.
In data 10 dicembre 2019, la Società ha sottoscritto con la Controllante un accordo avente ad oggetto la modifica di alcuni termini e condizioni del Contratto di Servizio rispetto al quale le parti hanno rinunciato al diritto di disdetta al secondo settennio già previsto, producendo di fatto il rinnovo dello stesso fino al 30 giugno 2028, ferma restando la possibile già prevista prosecuzione per un ulteriore settennio, salva disdetta. La conclusione di tale accordo, costituendo operazione di "maggiore rilevanza" ai sensi della procedura in materia di operazioni con Parti correlate della Società, è stata oggetto di pubblicazione di un relativo Documento informativo messo a disposizione del pubblico con le modalità previste dalla normativa vigente (in particolare consultabile sul sito internet della Società).
Il "Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai", sottoscritto nel corso dell'esercizio 2006, riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:
Il contratto in questione è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014; è stato infatti rinegoziato in data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1º luglio 2014.
Il "Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi" avente a oggetto la locazione degli immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001, ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo attualmente in corso scadrà nel 2025).
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi ancillari sòno individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici, relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto delle disposizioni contenute nell'art. 11, comma 4 del decreto ministeriale del 9 giugno 2004 successivamente revisionato dal decreto ministeriale del 1º marzo 2018 che reca la revisione delle "Disposizioni attuative del regime opzionale di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito" Rai Way applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall'Accordo relativo all'esercizio congiunto con Rai dell'opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società ha efficacia per i periodi di imposta 2019, 2020 e 2021.
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva "Altri debiti e passività correnti" pari a Euro 21.140 migliaia e Euro 20.669 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2020 e 2019 e "Altri crediti e attività correnti" pari a Euro 2.456 migliaia al 31 dicembre 2020 così come al 31 dicembre 2019.
La Società si avvale della procedura di compensazione dell'IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante nella voce "Altri crediti e attività correnti" un saldo al 31 dicembre 2020 di Euro 94 migliaia (Euro 21 migliaia al 31 dicembre 2019).
Per "Alta Direzione" si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società comprendendo tra l'altro i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società ha rilevato:
La Società intrattiene con le altre parti correlate rapporti di natura commerciale, in particolare:
Con riferimento a quanto previsto dall'articolo 1 commi 125-129 della Legge n.124/2017 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" successivamente integrata dal Decreto Legge "Sicurezza" (n.113/2018) e dal Decreto Legge "Semplificazione" (n.135/2018), si segnala che non vi sono stati eventi riconducibili alle fattispecie ivi indicate.
Roma, 18 marzo 2021
per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Pasciucco
Si attesta, inoltre, che:
Roma, 18 marzo 2021
Aldo Mancino Amministratore Delegato
Adalberto Pellegrino Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
L'Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
di destinare l'utile netto dell'esercizio 2020, pari a Euro 64.008.052,96, alla distribuzione in favore degli Azionisti, a titolo di dividendo, per complessivi Euro 64.007.352,59 e a "Utili portati a nuovo", per i restanti Euro 700,37 e di attribuire conseguentemente - tenuto conto delle n. 3.625.356 azioni proprie in portafoglio il cui diritto all'utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell'art. 2357-ter del codice civile - un dividendo di Euro 0,2385 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 26 maggio 2021, con legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83-terdecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 25 maggio 2021 (cosiddetta "record dote") e previo stacco della cedola nr. 7 il 24 maggio 2021.



ai sensi dell'articolo 14 del Desecce et 1 OUESTORE TICALDENTIC
nº 500/001 1 nº 537/2014
Agli azionisti di Rai Way SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Rai Way SpA (la "Società"), costituito dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dalla situadone patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, del prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e data vallazioni certo, dal
enche la sinteri dei si circito in l'esercizio chiuso a tale data e dallancio che inqu anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoziale e finanziaria di Rai Way SpA al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'eserciazio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Suropea nonché ai provvedimenti emandi in attuazione dell'articolo dell'articolo dell'articolo dell'articolo dell'articolo dell'articolo dell'a del DLgs nº 38/2005,
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Rai Way SpA in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applio all'ordinarionito italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi suallo audi reusione dollabile del
ciudigio giudizio,
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiornente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione
www.pwc.com/it


contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesao; pertanto su contaDiro o nona formazione del nobero giudizio separato.
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave |
|
|---|---|---|
| Valutazione della stima della vita utile economico-tecnica e della recuperabilità delle attività materiali |
Nell'ambito delle attività di revisione sono state svolte le seguenti principali procedure, finalizzate alla verifica delle valutazioni effettuate dalla Società con riferimento alle |
|
| "Criteri di valutazione" paragrafi "Attività | attività materiali: | |
| materiali e immateriali" e Nota 17 "Attività Materiali" del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 |
i) | discussione con la direzione di Rai Way SpA in merito alle conclusioni dalla stessa raggiunte sull'assenza di indicatori di possibili perdite di valore |
| La voce Attività Materiali del bilancio d'esercizio di Rai Way SpA al 31 dicembre 2020 ammonta a 200,9 milioni di Euro e rappresenta il 61,5 per cento del totale attivo al 31 dicembre 2020. |
ii) | delle attività materiali; verifica campionaria della vita utile economico-tecnica stimata dalla Società con quella utilizzata dagli altri principali operatori di settore e |
| Le attività materiali, a partire dal momento in cui i beni sono disponibili per l'impiego cui sono destinati, sono ammortizzate sistematicamente a |
verifica campionaria dell'accurata e coerente determinazione degli ammortamenti imputati a conto |
|
| tecnica, ossia entro il periodo di tempo entro il quale la Società stima che tali attività saranno utilizzate. - - - - - - - - - - - |
ii) | economico; inventario fisico a campione delle attività materiali con la selezione di _ alcuni siti della Società al fine di |
| La stima della vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata dalla direzione della Società almeno alla chiusura di ogni esercizio, tenendo in considerazione che il core business della Società è soggetto a cambiamenti, anche significativi, dell'ambiente tecnologico, normativo e di mercato. Qualora a seguito di tali analisi emergano evidenze di possibili perdite di valore delle attività, il relativo valore viene confrontato con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al |
iv) | verificare l'eventuale esistenza di cespiti obsoleti; verifica dell'accuratezza e della completezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio d'esercizio. |
| Materiali" e "Riduzione di valore delle attività quote costanti lungo la loro vita utile economico- netto dei costi di vendita ed il valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri |
stimati per tale attività.

La valutazione della stima della vita utile economico-tecnica e della recuperabilità delle attività materiali di Rai Way SpA ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile al 31 dicembre 2020 in considerazione della significatività del valore iscritto in bilancio, della sua incidenza rispetto al totale delle attività e della complessità che caratterizza le stime adottate dalla direzione della Società.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'eseroizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità di Rai Way SpA di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'attilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione di Rai Way SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria di Rai Way SpA.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.


Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Nell allibro della revisione bonabile e rofessionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello Abbiano come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica appropriato come Tremesto vagii sora Arisultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze piannicato per la 2011. Interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che Abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili aell'ordinarento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere nen effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvagnardia.

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Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che Somotati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esane, che nanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto talla spetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Rai Way SpA ci ha conferito in data 4 settembre 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato
Porolamento Regolamento.
Gli amministratori di Rai Way SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societyche e gli assetti proprietari di Rai Way SpA al 31 dicembre 2020, incluse la Ioro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
un ciudirio svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comme 4 del DLE8 58/1998, con il bilancio d'esercizio di Rai Way SpA al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di riar rity spri ui si dichine 2020 e suna condificativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio della relazioni.
di Rol Wor Sa 4 al ca dicembre 200 connietari sono arichiamate sono coerenti di Rai Way SpA al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme coi legge,


Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DJE8 39/2010, Con rifermento and dicintàriazione e con al an-accessione dell'impresa e del relativo contesto I nelscrata Bana Babe ache cortà di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori di Rai Way SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non l finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, 11º 254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Roma, 1 aprile 2021
PricewaterhouseCoopers SpA
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Pier Luigi Vitelli (Revisore legale)
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Rai Way è un provider leader di infrastrutture e servizi di rete integrati per broadcaster, sia per operatori di telecomunicazione, che per aziende private e pubblica amministrazione.
Nel corso dell'anno 2020, caratterizzato dalla nota crisi pandemica mondiale, Rai Way ha operato con maggiori sforzi, sia industriali che commerciali. Ha approvato un nuovo piano industriale con obiettivi strategici fino al 2023; lo stesso per la prima volta include anche finalità di sviluppo sostenibile, in linea con le tematicle ESG, volte all'implementazione dell'innovazione, con attenzione all'ambiente e al sociale, e alla sostenibilità in termini sia operativi che di governance.
Il Collegio Sindacale di Rai Way S.p.A., ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 (in seguito anche "TUF") e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio e sulle eventuali omissioni e fatti censurabili rilevati. Il Collegio Sindacale è chiamato, altresi, ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione per le materie di sua competenza. Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto del Codice Civile e delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. DACRM97001574 del 20 febbraio 1997 e n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM 3021582 del 4 aprile 2003, con comunicazione n. DEM 6031329 del 7 aprile 2006 e con comunicazione DEM/0031948 del 10/3/2017, emanata in continuità con le precedenti DEM/0007780 del 28 gennaio 2016 e DEM/0003907 del 19 gennaio 2015.
L'attività di vigilanza prevista dalla legge è stata altresì condotta secondo le previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate nell'edizione del luglio 2018 ed in vigore nel 2020 (Codice ora denominato "Codice di Corporate Governance" delle Società Quotate nell'edizione di Gennaio 2020 in applicazione dall'esercizio 2021) approvato dal Comitato per la corporate governance, al quale Rai Way S.p.A. aderisce, nonché dalle Norme di comportamento fornite dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ("CNDCEC"). Con riferimento alle previsioni di cui al D. Lgs. 39

del 27 gennaio 2010 39, con particolare riguardo all'art. 19, il Collegio Sindacale svolge anche la Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ("CCIRC").
La revisione legale dei conti è svolta dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. (di seguito anche "PwC") per gli esercizi 2014 - 2022, secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 4 settembre 2014.
Il Collegio Sindacale ha acquisito e verificato le informazioni di seguito illustrate partecipando alle sedute dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endo-consiliari, nonché attraverso un costante flusso informativo con la Società di Revisione, con le varie funzioni aziendali (tra le quali Finanza, Legale, Audit, Enterprise Risk Management) e mediante un flusso informativo con l'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 (di seguito "Organismo di Vigilanza" o "ODV").
L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2018 per gli esercizi 2018-2020, ed è così composto: Dr.ssa Silvia Muzi (Presidente), Dr.ssa Maria Giovanna Basile (Sindaco effettivo) e Dr. Massimo Porfiri (Sindaco effettivo). Sindaci supplenti: Dr.ssa Nicoletta Mazzitelli, Dr. Paolo Siniscalco. Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio Sindacale ha verificato, con esito positivo, la sussistenza dei requisiti di indipendenza, sia ai sensi di legge che del Codice di Autodisciplina, in capo ai propri componenti e l'insussistenza di ineleggibilità o decadenza degli stessi, ai sensi dell' art. 2399 c.c. e dell'art. 148, comma 3, T.U.F; verifica ulteriormente svolta nel corso del 2021, anche avendo riguardo al Codice di Corporate Governance. Ha inoltre verificato in capo agli stessi il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi previsti dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti. Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato l'autovalutazione dei propri componenti, verificando altresì l'adeguatezza della propria composizione e l'efficacia del proprio funzionamento, integrando la stessa valutazione con la norma di Comportamento Q.1.1 per il Collegio Sindacale delle società quotate, emanata a Maggio 2019 dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Gli esiti di tale processo di autovalutazione sono stati altresì comunicati al Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio ha inoltre predisposto ed illustrato al Consiglio di Amministrazione (nella seduta dell'11 Mazzo 2021) il documento contenente i propri orientamenti agli Azionisti rispetto al rinnovo del Collegio stesso, così come previsto dalla norma di comportamento del CNDCEC al punto Q.1.6., orientamenti che la Società
ha quindi pubblicato contestualmente alla Relazione del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea in merito al rinnovo medesimo e con le stesse modalità di quest'ultima.
Le attività del Collegio nel corso dell'esercizio 2020 si sono svolte mediante regolari riunioni periodiche tenutesi nel rispetto delle disposizioni governative atte a limitare la diffusione dell'epidemia da COVID-19i cui esiti sono stati debitamente riportati negli appositi verbali.
Nel prosieguo si illustra il lavoro svolto nei diversi ambiti in cui è esercitata l'attività di vigilanza e secondo l'ordine indicato dalle richlamate Norme di comportamento emanate dal CNDCEC per le società quotate.
La Società ha ottemperato, per quanto riguarda gli aspetti di governance, alla normativa e ai regolamenti applicabili agli emittenti quotati, nonché a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. La Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2021. La Relazione illustra, inter alia, quanto svolto in merito all'applicazione delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina adottate dalla Società. Sono stato inoltre portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione, così come dei Comitati endo-consiliari per quanto di rispettiva competenza, le raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nella lettera ricevuta nel mese di Dicembre 2020.
Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni di legge e di statuto, nonché sulle ulteriori norme rilevanti, attraverso la partecipazione e l'acquisizione dei flussi informativi relativi all'Assemblea degli Azionisti, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine e del Comitato Controllo e Rischi (denominato quindi, nel 2021, "Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità"), anche in relazione alle funzioni svolte da quest'ultimo ai sensi di quanto previsto dalla Procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. Nell'ambito delle proprio verifiche, il Collegio ha altresi incontrato l'Organismo di Vigilanza, il responsabile della Funzione Audit, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili società incaricata della revisione legale dei conti PricewaterhouseCoopers S.p.A. (di seguito "PwC"), 1'Amministratore Delegato e Direttore Generale - anche quale Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi - ed i dirigenti responsabili di varie funzioni aziendali.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale si è riunito n. 10 volte e ha partecipato a n. 12 tribuoji rer consiglio di Amministrazione e ad un'Assemblea degli Azionisti. Ha inoltre ha preso parte a n. 11 riuni del v e canigato del messa in e e a n. 11 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, operante come indicato anche in virtù delle funzioni attribuitegli dalla Procedura aziendale in relazione alle operazioni/con parti correlate.
Inoltre, l'Organismo di Vigilanza ha fornito al Collegio le informazioni inerenti le tematiche di cui al D.Lgs.231/2001 ed ha relazionato sull'attività svolta; il flusso informativo con l'ODV è stato garantito costantemente, nel rispetto delle reciproche funzioni, sia dalla presenza assidua alle riunioni del Collegio oberazzale del Responsabile della Funzione Audit (anche componente dell'Organismo di Vigilanza), sia dal fatto che un componente del Collegio Sindacale è anche membro dell'Organismo di Vigilanza. Si dà atto che nella seduta dello scorso 11 Febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una nuova edizione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001, che risulta aggiornato sulla base di nuovi interventi normativi, e del Codice Etico; è stato altresì approvato un testo aggiornato di one amento del Consiglio di Amministrazione anche avendo riguardo a quanto previsto dal Codice di roporate Governance adottato dalla Società, ed in tale ambito, si sono tra l'altro attribuiti al Comitato Controllo e Rischi ulteriori compiti rispetto alle tematiche relative alla sostenibilità, prevedendo nel contempo l'integrazione della denominazione dello stesso Comitato; come già sopra segnalato, in "Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità.
Si ricorda che la Società, in relazione alle fattispecie contemplate dalla Legge n. 190/2012, ha adottato misure integrative del Modello ex D. Lgs. 231/2001 contenute in una "Policy Antica di continuità con il Piano triennale Anticorruzione (in precedenza adottato, ed aggiornato, pur se non richiesto occidata i Codice Etico).
La Società, in base all'attività di vigilanza svolta dal Collegio, risulta aver osservato gli obblighi in materia di informazioni regolamentate, comprese le previsioni in materia di informazioni privilegiate. Inoltre, in ar morillatività di monitoraggio svolta, ciascun organo o o struttura organizzativa della Società, risulta aver adempiuto agli obblighi informativi previsti dall'applicazione normativa.
Nel complesso, i flussi informativi interni ed esterni descritti e quelli risultanti dal continuo scambio di informazioni e documentazione, rilevabili anche dai verbali relativi alle riunioni del Collegio, appaiono idonei a comprovare la conformità della struttura organizzativa, delle procedure interne, degli atti sociali e delle
deliberazioni degli organi sociali alle norme di legge, alle disposizioni statutario e ai regolamenti applicabili, nonché ai codici di comportamento cui la Società ha dichiarato di aderire. Pertanto, non risulta da segnalare alcuna violazione circa l'osservanza della legge, dello statuto e dei regolamenti, né osservazioni degne di nota_
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La Società ha un sistema di governance strutturato secondo il modello c.d. "tradizionale" ed in linea con il Codice di Autodisciplina (ora come già indicato Codice di Corporate Governance). Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 Giugno 2020 ed è composto da nove consiglieri, di cui sei si sono dichiarati indipendenti. La composizione del Consiglio risulta coerente con le discipline nomative in materia di equilibrio tra i generi. Il Consiglio di Amministrazione ha costituito, subito a seguito della propria nomina, e previa valutazione dell'indipendenza, sia ai sensi di legge che del Codice di Autodisciplina, di tutti i relativi membri, due Comitati endo-consiliari: il Comitato Remunerazione e Nomine ed il Comitato Controllo e Rischi che svolge anche le funzioni ad esso attribuite dalla Procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. Tale Procedura, è pubblicata sul sito internet della Società ed è descritta negli elementi principali nella Relazione sul Governo Societario per l'esercizio 2020.
Il Consiglio di Amministrazione, ha quindi, nel 2021, rimnovato con esito positivo, la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza degli Amministratori qualificati come "indipendenti" ai sensi del Codice di Corporate Governance, oltre che in base ai criteri di legge, ed il Collegio Sindacale ne ha preso atto, anche acquisendo le relative dichiarazioni rese dagli Amministratori.
Il Collegio Sindacale, inoltre, la avuto modo di verificare che il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, con riferimento all'esercizio 2020, l'autovalutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei Comitati costituiti nel suo ambito, e che dall'analisi di tale processo è emersa una valutazione complessivamente positiva sia per le attività e il funzionamento, sia sulla dimensione e composizione del Consiglio stesso e dei Comitati (si ricorda che a seguito di un tale processo di autovalutazione, svolto con riferimento all'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione in carica sino all'Assemblea degli Azionisti del 24 giugno 2020, aveva formulato degli orientamenti ai soci sulla

composizione quali-quantitativa del Consiglio in funzione del rinnovo di quest'ultimo con Assemblea).
La Società, ha adottato, sin dalla quotazione, un apposito Codice Informazioni Privilegiate per la corretta gestione dei flussi informativi ed il trattamento delle informazioni riservate e privilegiate, successivamente aggiornato e rimasto in vigore anche nell'esercizio 2020, come attualmente.
La Società ha altresì adottato a far data dalla quotazione un Codice interno in materia di Internal Dealing, successivamente modificato (in funzione in particolare di quanto previsto dal Regolamento UE n.596/2014), da ultimo con deliberazione del Consiglio di Amministrazione intervenuta nel giugno 2018, tale edizione del suddetto Codice permanendo in vigore nell'esercizio 2020, come attualmente.
Per quanto riguarda la "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 e delle applicabili disposizioni regolamentari, il Collegio dà atto che la stessa è stata preventivamente verificata dal Comitato Remunerazione e Nomine e quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 18 Marzo 2021. La Prima Sezione, relativa alla politica di remunerazione per l'esercizio 2021, sarà sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti, mentre la Seconda Sezione, relativa ai compensi riconosciuti con riferimento all'esercizio 2020, al voto non vincolante.
Riguardo alla Prima Sezione, la Relazione in materia di remunerazione prevede, tra l'altro, l'adozione, previa approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, di un piano d'incentivazione di lungo periodo (Long Term Incentive) su base azionaria volto ad allineare gli interessi del management e degli Azionisti in funzione delle esigenze di implementazione del Piano industriale. Il Collegio ha verificato che le condizioni del Piano fossero descritte e dettagliate nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, nonché ai sensi dell'Art. 114-bis del D. Lgs. n. 58/98. Lo stesso documento informativo è stato messo a disposizione del pubblico con le modalità (tra cui pubblicazione sul sito internet della Società) e nei termini prescritti.
Il Collegio ha vigilato, nel corso del 2020, in merito alla concreta attuazione delle regole di Governo societario previste dal Codice di Autodisciplina (ora, come indicato, Codice di Corporate Governance) in virtù di quanto previsto dall'articolo 149, comma 1, lettera c-bis del TUF, effettuando anche le relative verifiche con
riferimento al rispetto di quanto previsto dall'art. 16 del Regolamento Consob 20249/2017 (Regolamento Mercati).
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Il Collegio ha acquisito tutte le informazioni necessarie e funzionali allo svolgimento dei propri compiti di controllo e di vigilanza mediante: i) la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi (anche in relazione alle funzioni da questo svolte in virtù della Procedura in materia di operazioni con parti correlate), del Comitato Remunerazione e Nomine; ii) incontri con i vertici della Società e i responsabili delle strutture aziendali, iii) incontri con la società incaricata della revisione legale dei conti e con l'Organismo di Vigilanza.
Nel corso dell'esercizio, il Collegio ha ricevuto dall'Amministratore Delegato, con cadenza almeno trimestrale, periodiche informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione. Nel corso di diverse sedute consiliari, è stato approvato il piano industriale della Società per gli anni 2020-2023, il budget annuale, nonché data informativa rispetto alle operazioni di rilievo poste in essere dalla Società.
Come emerge dalla Relazione finanziaria annuale, i principali eventi che hanno interessato la società nel corso dell'esercizio 2020, sono stati:
esecutivo ed indipendente già membro del Comitato Remunerazione e Nomine, quale Presidente Comitato stesso;
a) approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 della Società e la distribuzione di un dividendo così come proposti dal Consiglio di Amministrazione;
b) approvato la Prima Sezione (relativa alla politica di remunerazione per l'esercizio 2020) ed espresso voto favorevole in merito alla Seconda Sezione (relativa ai compensi increnti all'esercizio 2019) della Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti;
c) approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione relativamente all'acquisto e disposizione di azioni proprie, revocando contestualmente l'autorizzazione deliberata nella seduta del 18 aprile 2019; d) deliberato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2020-2022, ovvero fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022 nominando il dott. Giuseppe Pasciucco quale Presidente;
Le azioni deliberate e attuate nel corso dell'esercizio 2020 rispettano i principi di corretta amministrazione e non sono manifestamente imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da
compromettere l'integrità del patrimonio sociale, né sono state poste in essere operazioni atipiche, inusuali, svolte con terzi, o con parti correlate o in conflitto di interessi.
La Società mostra inoltre un solido assetto organizzativo. Il Collegio ha acquisito informazioni e ha vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società.
Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale ha svolto con esito positivo l'attività di vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, in termini di struttura, procedure, competenze e responsabilità, in relazione alla dimensione della Società, alla natura e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.
Gli Amministratori, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio di esercizio 2020, seguendo le disposizioni previste dallo IAS 24 e dalla Comunicazione Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010, hanno fornito un'illustrazione esaustiva sulle principali operazioni poste in essere con parti correlate. Si rinvia nel merito a tali documenti per quanto riguarda la tipologia delle operazioni in questione e dei relativi aspetti economici, patrimoniali e finanziari, nonché sulle modalità procedurali adottate, per assicurare che dette operazioni vengano effettuate nel rispetto di criteri di trasparenza e correttezza procedurale e sostanziale. Alla luce delle verifiche effettuate, il Collegio può affermare che le operazioni con parti correlate riportate nelle note di commento al Bilancio dell'esercizio 2020 rientrano nell'ambito della Società e sono state regolate a condizioni di mercato. Si dà atto che le operazioni ivi indicate sono state poste in essere nel rispetto delle modalità previste nell'apposita Procedura, la quale risulta conforme alle disposizioni del Codice Civile e alla disciplina attuativa Consob.
Adeguatezza del controllo interno e della gestione dei rischi. Attività svolta dall'Audit e dall'Enterprise Risk Management
Il Collegio Sindacale ha altresì vigilato sull'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR"), mediante:
a} l'esame della valutazione del Consiglio di Amministrazione che si è espresso positivamente sull'adeguatezza e sull'effettivo funzionamento del SCIGR;
b) l'esame di quanto reso noto da! Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societ
c) l'esame della Relazione del Responsabile della Funzione Audit, nonché l'informativa periò sull'andamento delle verifiche e sugli esiti dell'attività di monitoraggio sull'attuazione delle azioni correttive individuate a seguito dell'attività di Audit;
d) l'esame delle Relazioni del Comitato Controllo e Rischi, anche con riguardo alle funzioni da esso svolte in virtù della Procedura in materia di operazioni con parti correlate;
e} l'esame delle Relazioni finanziarie semestrale ed annuale nonché delle Relazioni predisposte nell'ambito delle attività di Enterprise Risk Management, volte a rappresentare i principali rischi ed i relativi piani di trattamento.
Con riferimento a questa attività, il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di informativa finanziaria e sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile. A seguito delle verifiche effettuate, lo stesso è stato ritenuto adeguato e allineato alla possibilità di rappresentare sia i fatti di gestione che la redazione del bilancio di esercizio e della relazione sulla gestione.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno attestato con riferimento al Bilancio dell'esercizio 2020 della Società: (i) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2020; (ii) la conformità del contenuto del Bilancio medesimo ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002; (ii) la corrispondenza del Bilancio in questione alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la sua idoneità a fomire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società; (iv) che la Relazione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta. Nella citata attestazione è stato altresi seguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio dell'esercizio 2020.
La Società ha dichiarato di aver redatto il Bilancio dell'esercizio 2020 in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 ed in vigore alla chiusura dell'esercizio 2020. Il Bilancio dell'esercizio 2020 della Società, inoltre, è stato redato nel presupposto della continuità aziendale e applicando il criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione di attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value. Nelle Note illustrative al Bilancio della Società, sono analiticamente indicati i principi contabili e i criteri di valutazione adottati. Riguardo ai principi contabili di recente emanazione, nelle Note illustrative sono riportati (i) i principi contabili omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili, (ii) i principi contabili non ancora omologati dall'Unione Europea.
II Collegio Sindacale di Rai Way S.p.A. inoltre:
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a. normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con i fatti rappresentati nel Bilancio;
b. fine di verificare l'assenza di perdite di valore sugli attivi iscritti in Bilancio;
c. risultato necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest'ultima fosse stata resalioni e p secondo le modalità previste dall'ordinamento;
d. a redigere la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario, conformemente a quanto previsto dal suddetto Decreto;
ha preso atto che la Società ha continuato a pubblicare su base volontaria i Resoconti intermedi di e. gestione al 31 marzo e al 30 settembre entro le scadenze previste dalla previgente disciplina;
f. dell'art. 19, 1º comma, del D. Lgs. m. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 135/2016, le specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adempiendo ai doveri e ai compiti indicati nella predetta normativa. Anche a tal fine, il Collegio ha interagito con il Comitato Controllo e Rischi, allo scopo di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizioni di attività. La partecipazione ai lavori del Comitato da parte del Collegio Sindacale agevola il coordinamento e lo scambio informativo tra i due organi;
ha rilevato che Rai Way S.p.A. è soggetta a direzione e coordinamento da parte della controllante RAI-Radiotelevisione italiana SpA nel rispetto dei vincoli normativi ed in particolare del mantenimento delle condizioni previste dall'art. 16 del Regolamento Mercati della Consob. Si ricorda al riguardo l'esistenza di uno specifico Regolamento relativo all'attività di direzione e coordinamento esercitata dalla controllante RAI sulla Società - approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 4 Settembre 2014 ed entrato in vigore dalla data di avvio della quotazione sull'MTA di Borsa Italiana delle azioni della Società – di cui anche è data indicazione nella suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
Il Collegio ha effettuato le verifiche mediante l'ottenimento di informazioni da parte della funzione Amministrazione Finanza e Controllo della Società e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché attraverso l'esame della documentazione aziendale e dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione, secondo quanto previsto dall'articolo 154 bis del TUF.
Il Collegio ha altresì verificato il rispetto delle procedure di pubblicazione e deposito del Bilancio di esercizio e delle relazioni infrannuali, vigilando sulla redazione e trasmissione dei comunicati relativi alle informazioni finanziarie rilevanti.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha incontrato regolarmente i responsabili della Società di Revisione incaricata PricewaterhouseCoopers S.p.A. ("PwC"), al fine dello scambio di dati e informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998, nonché del D. Lgs. 39/2010. In tali incontri la menzionata Società di Revisione non ha comunicato alcun fatto o anomalia di rilevanza tale da dover essere segnalato al Consiglio di Amministrazione ovvero nella presente relazione.
In ordine alle risultanze del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, sono stati svolti gli opportuni approfondimenti tecnici sulle più significative voci del documento in raccordo costante con la Società di Revisione, nel rispetto delle rispettive competenze e responsabilità. In applicazione del disposto ex articolo 150, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998, gli incontri sono stati finalizzati al reciproco scambio di informazioni e opinioni, verificando il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini del Bilancio d'esercizio.
Nel corso dell'anno i responsabili della Società di Revisione hanno informato il Collegio sul piano di revisione predisposto, sulla sua esecuzione e sui risultati da esso emersi; da tali incontri non sono emersi fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione, né per quanto concerne l'attività di revisione, né per quanto riguarda carenze sull'integrità del sistema di controllo interno.
La Società di Revisione ha rilasciato, in data 1 aprile 2021, ai sensi degli articoli 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento UE 537/2014, la Relazione con la quale ha attestato che:
a) il Bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D. Lgs. 38/05;
b) la Relazione sulla Gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/1998, sono coerenti con il Bilancio d'esercizio al 31 Dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge;
c) il giudizio sul Bilancio d'esercizio espresso nella predetta Relazione è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE 537/2014 e destinato al Collegio Sindacale.
La Società di Revisione PwC ha rilasciato, in data 1 aprile 2021, la Relazione contenente l'aff conformità, ai sensi dell'art. 3 del D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob 2020 2 Relazione la Società di Revisione ha dichiarato che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2020 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dal citato Decreto e ai GRI Standards selezionati.
La Società di Revisione ha altresì trasmesso al Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del regolamento UE n. 537/2014, nella quale sono stati evidenziati:
gli aspetti maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile dell'essercizio 2020;
· la metodologia di revisione, l'individuazione dei rischi significatività applicata;
il mancato riscontro di carenze nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
Inoltre, nella richiamata Relazione, la Società di Revisione ha confermato, ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2) lettera 4) del Regolamento Europeo n. 537/2014, l'indipendenza della medesima nonché le misure adottate dalla stessa Società di Revisione per limitare tali rischi.
Le Relazioni della Società di Revisione non contengono rilievi o richiami di informativa, né dichiarazioni ai sensi dell'art. 14, comma 2, lett. e); del D. Lgs. 39/2010 .-
Ai sensi dell'art. 17, comma 9, del D. Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha verificato il requisito di indipendenza della Società di Revisione e che non siano risultate omissioni, fatti censurabili o irregolarità. Parimenti, non sono emersi, nel corso dell'attività di vigilanza, fatti significativi tali da ichiedere segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione.
Si segnala che, con riferimento all'esercizio 2020, alla Società di Revisione PwC e alla sua rete sono stati corrisposti i seguenti compensi per gli incarichi di revisione legale:
Bilancio semestrale € 21.000
Dichiarazione individuale di carattere non finanziario € 37.000
Nella Relazione al Bilancio è stata data completa informativa sui corrispettivi alla Società di Revisione ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob alla quale si rinvia.
Nel corso dell'esercizio 2020, sulla base di quanto riferito dalla Società di Revisione, Rai Way S.p.A. ha conferito a soggetti appartenenti al network PwC (in particolare alla stessa Società di Revisione) incarichi per servizi relativi alla revisione limitata della Dichiarazione individuale di carattere non fimanziario.
Il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 39/2010 come modificato dal D. Lgs. 135/2016 e dall'art. 5 par. 4 del Reg. UE 537/2014 in materia di preventiva approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa vigente e, specificamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del D. Lgs. 39/2010 - come modificato dal D. Lgs. 135/2016 - nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Reg. UE 537/2014 ivi richiamato.
Inoltre, il Collegio ha:
a) verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10 bis, 10 ter, 10 quater e 17 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Reg. UE 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all'art. 22-ter della Dir. 2006/43/CE;
b) osservanza dei criteri di cui al Reg. UE n. 537/2014, rilevando che, sulla base delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti criticl in relazione all'indipendenza della Società di Revisione;
c) ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione non ha prestato servizi diversi dalla revisione legale vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento UE 537/2014, confermando il mantemimento della indipendenza rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale,

Il Collegio ha esaminato il progetto di Bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2020, che registà dell'inter dell'esercizio di circa € 64 Mln. e non presenta deroghe alle norme di legge.
Non essendo demandata al Collegio la funzione di revisione legale, lo stesso ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura, senza rilevare aspetti da riferire. Il Collegio ha verificato inoltre l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione, anche in questo caso senza rilievi da esporre. Gli Amministratori hanno illustrato nella nota illustrativa e nella Relazione sulla gestione le poste che hanno concorso al risultato economico e gli eventi generativi delle medesime.
Il Bilancio di esercizio di Rai Way S.p.A. al 31 Dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards (IASB) e alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Buropeo (CE) n. 1606/2002, nonché ai sensi del D. Lgs, n. 38 del 28 Febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano. I principi contabili utilizzati riflettono la piena operatività di Rai Way S.p.A. nel prevedibile futuro essendo applicati nel presupposto della continuità aziendale e sono conformi a quelli applicati nella redazione del bilancio d'esercizio 2019,
La Società ha predisposto la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016 (Bilancio di Sostenibilità), in cui, oltre a fornire le informazioni richieste per legge ed in generale rispetto ad attività svolte in materia di sostenibilità, si è data indicazione circa principali aree di attività ed obiettivi inerenti le tematiche di sostenibilità previsti nel Piano Industriale per il periodo 2020-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 marzo 2020 e anche volto ad un approccio integrato e strategico a tali tematiche. A tale riguardo il Consiglio di Amministrazione ha peraltro approvato in data 18 marzo 2021 una generale politica ed un piano operativo pluriennale in materia di sostenibilità, in coerenza con le indicazioni contenute nel Piano Industriale.
Ai sensi dell'art. 3, c. 10, del D. Lgs. 254/2016, la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario è stata sottoposta ad assurance da parte di PwC, soggetto incaricato della revisione legale.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 3, comma 7, D. Lgs. 254/2016, ha vigilato sull'osservanza delle 'elisposizioni contenute nel Decreto medesimo in tema di Dichiarazione individuale di carattere non finanziario e, in proposito, rileva che la Società ha adempiuto agli obblighi previsti dalla richiamata normativa ai fini della predisposizione della stessa, in conformità agli arti. 3 e 4 del citato Decreto, nonché dell'art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, e redatta nel rispetto dei principi e delle metodologie di cui ai GRI core selezionati dalla Società.
La Dichiarazione individuale di carattere non finanziario relativa al 2020, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 18 Marzo 2021, è corredata dalla limited assurance rilasciata dalla PwC in data 1 aprile 2021.
Nell'esercizio il cui bilancio siete chiamati ad approvare non sono pervenute al Collegio denunce ex art. 2408. Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio ha rilasciato pareri, non formulando osservazioni, con riguardo, in particolare:
Durante i primi mesi dell'anno 2020 l'Italia è stata oggetto della diffusione del virus COVID-19. Tale evento ha generato una serie di limitazioni nelle attività quotidiane a partire dal mese di marzo ed ha spinto la Società ad adottare specifiche misure volte a preservare e salvaguardare la salute dei dipendenti, garamendo nel contempo lo svolgimento delle attività, in quanto la stessa nentra tra quelle elencate nel DPCM 22 Marzo 2020
per le quali è stata consentita la prosecuzione dell'attività. Il Collegio nel merito ha richiesto ed otten vari responsabili delle funzioni aziendali e dal Consiglio di Amministrazione, rassicurazioni circa la presenz di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle norme in generale adottate in conformità a quanto previsto per favorire il contrasto e la diffusione del virus.
Il Collegio Sindacale ha inoltre costantemente monitorato, anche attraverso incontri con il Direttore risorse umane e organizzazione, l'applicazione dei suddetti protocolli, vigilato sulle azioni intraprese dalla Società a tutela dei lavoratori nel rispetto delle stesse.
Il Collegio riscontra che l'emergenza sanitaria da COVID-19 non ha avuto impatti significativi relativamente al Bilancio sottoposto ad approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.
Il Collegio Sindacale e la Società di Revisione hanno mantenuto continui scambi informativi, anche con riferimento alle difficoltà operative oggettive che si sono manifestate nel corso delle fasi conclusive delle attività di revisione, in conseguenza dell'aggravarsi dell'emergenza sanitaria da COVID-19.
Sulla base delle citate attività svolte e tenuto conto delle considerazioni sopra riportate, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole sulla proposta di approvazione del Bilancio di esercizio al 31 Dicembre 2020 e di destinazione del relativo utile di esercizio nei termini formulati dal Consiglio di Amministrazione.
Roma, 1 aprile 2021
Per il Collegio Sindacale
Il Presidente
Silvia Muzi
F.TI: GIUSS PPD PASCIUCCO SALVATORD RO RARICONDA, NOTALO

Rai Way S.p.A.
Sede legale in Roma, Via Teulada n. 66
Codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione presso il Registro delle imprese di Roma: 05820021003
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www.raiway.it
Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Progetto grafico ed impaginazione: Ergon Com
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