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Biesse

Interim / Quarterly Report Jul 30, 2021

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Interim / Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30/06/2021

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

IL GRUPPO BIESSE - Struttura del Gruppo pag. 3 - Composizione degli organi sociali pag. 6 - Financial Highlights pag. 7 RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2021 - Il contesto economico pag. 9 - Il settore di riferimento pag. 11 - L'evoluzione del semestre pag. 12 - Principali eventi pag. 13 - Conto economico riclassificato al 30 giugno 2021 pag. 14 - Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 pag. 16 - Situazione patrimoniale al 30 giugno 2021 pag. 17 - Segment Reporting pag. 18 - Rapporti con le imprese collegate, controllanti e sottoposte al controllo di queste ultime pag. 18 - Rapporti con altre parti correlate pag. 18 - Operazioni "atipiche e/o inusuali" avvenute nel corso del semestre pag. 19 - Eventi successivi rilevanti alla data di chiusura del semestre e prospettive di fine anno pag. 19 - Altre informazioni pag. 20 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021 – PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO 2021 - Conto economico consolidato pag. 22 - Conto economico complessivo consolidato pag. 23 - Situazione patrimoniale -finanziaria consolidata pag. 24 - Rendiconto finanziario consolidato pag. 25 - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 26

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021 - NOTE ESPLICATIVE

- Note esplicative pag. 27
- Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art. 81ter
del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni pag. 47
- Relazione della società di revisione al 30/06/2021 pag. 48

STRUTTURA DEL GRUPPO

Le società appartenenti al Gruppo Biesse rientranti all'interno dell'area di consolidamento sono le seguenti:

Nota: i diversi colori rappresentano i sottogruppi della catena di controllo

PROFILO DEL GRUPPO

Biesse Group è una multinazionale leader nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e metallo. Progetta, realizza e distribuisce macchine, sistemi integrati e software per i produttori di arredamenti, serramenti, componenti per l'edilizia, nautica ed aerospaziale. Investe il 4% del fatturato annuo in ricerca e sviluppo e vanta oltre 200 brevetti depositati. Opera attraverso 10 stabilimenti industriali, 34 filiali, 300 tra agenti e rivenditori selezionati ed esporta l'85% della propria produzione. Annovera fra i suoi clienti i marchi più prestigiosi del design italiano ed internazionale. Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, è quotata dal Giugno 2001 al segmento Star di Borsa Italiana. Oggi conta circa 4.000 dipendenti distribuiti tra le principali aree produttive e distributive situate a Pesaro, Gradara, Padova, Villafranca (VR), Thiene (VI), Alzate Brianza (CO), Bangalore e le filiali/sedi di rappresentanza in Europa, Nord America, America Latina, Middle & Far East Asia, Oceania.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, l'area di consolidamento è cambiata a seguito della costituzione della nuova filiale commerciale Biesse Japan KK, controllata da Biesse Asia Pte Ltd e attiva nella commercializzazione e assistenza post-vendita delle macchine del gruppo. Inoltre si segnala la vendita della partecipazione nella società Dongguan Korex Machinery Co. Ltd., perfezionata nel mese di aprile 2021. Infine, in data 30/06/2021 si è concluso l'iter di fusione delle controllate Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto del presente Resoconto Intermedio di Gestione e dei periodi posti a confronto.

Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

▪ Valore Aggiunto: tale indicatore è definito come Utile (Perdita) del periodo al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri, dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del Gruppo, nonché dei costi del personale.

▪ Margine Operativo Lordo Adjusted o EBITDA Adjusted (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) del periodo al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri, nonchè dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del Gruppo.

▪ Risultato Operativo Adjusted o EBIT Adjusted (Earnings Before Interest and Taxes Adjusted): tale indicatore è definito come Utile (Perdita) del periodo al lordo delle imposte sul reddito, degli oneri e

proventi finanziari, delle perdite ed utili su cambi, delle svalutazioni di immobilizzazioni per impairment test, nonchè dei costi e ricavi derivanti da operazioni considerate dalla Direzione di natura non ricorrente rispetto all'attività caratteristica del Gruppo.

▪ Capitale Circolante Netto Operativo: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze, Crediti commerciali e Attività contrattuali, al netto di Debiti commerciali e Passività contrattuali.

▪ Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Operativo e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri a breve termine.

▪ Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.

▪ Posizione Finanziaria Netta: tale indicatore è calcolato conformemente alla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 in merito al nuovo schema di Posizione finanziaria netta, entrata in vigore dal 5 maggio 2021.

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giancarlo Selci
Amministratore delegato Roberto Selci
Co-Amministratore Delegato Massimo Potenza
Consigliere non esecutivo Alessandra Baronciani
Consigliere indipendente (Lead Indipendent Director) Rossella Schiavini
Consigliere indipendente Ferruccio Borsani
Consigliere indipendente Federica Ricceri

Collegio Sindacale

Presidente Paolo De Mitri Sindaco effettivo Giovanni Ciurlo Sindaco effettivo Enrica Perusia Sindaco supplente Silvia Muzi Sindaco supplente Maurizio Gennari

Comitato per il Controllo e rischi - Comitato per la Remunerazione

Federica Ricceri Rossella Schiavini

Comitato per le operazioni con parti correlate

Ferruccio Borsani Rossella Schiavini

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Giancarlo Selci
Roberto Selci
Massimo Potenza
Alessandra Baronciani
Rossella Schiavini
Ferruccio Borsani
Federica Ricceri
Paolo De Mitri
Giovanni Ciurlo
Enrica Perusia
Silvia Muzi
Maurizio Gennari

FINANCIAL HIGHLIGHTS

Dati economici

30 Giugno
2021
% su
ricavi
30 Giugno
2020
% su
ricavi
Delta %
Migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 354.117 100,0% 256.728 100,0% 37,9%
EBITDA adjusted 41.014 11,6% 22.545 8,8% 81,9%
EBIT adjusted 19.719 5,6% 4.357 1,7% -
EBIT 33.718 9,5% 4.205 1,6% -
Risultato del periodo 28.426 8,0% 1.150 0,4% -

grandezze riferite a livelli intermedi di risultato per le quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati patrimoniali

30 Giugno 31 Dicembre
2021 2020
Migliaia di euro
Capitale Investito Netto (1) 129.266 165.270
Patrimonio Netto 242.319 214.812
Posizione Finanziaria Netta 113.053 49.543
Capitale Circolante Netto Operativo (1) 13.729 27.744
Copertura Immobilizzazioni 1,31 1,08
Portafoglio ordini 274.422 212.142

(1) grandezze riferite ad aggregati patrimoniali e finanziari per i quali sono forniti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al Bilancio i criteri adottati per la loro determinazione.

Dati di struttura

30 Giugno 30 Giugno
2021 2020
Numero dipendenti a fine periodo 4.290 4.041

sono inclusi nel dato i lavoratori interinali.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

IL CONTESTO ECONOMICO

Lo scenario di riferimento

Ai rapidi progressi delle campagne di vaccinazione ha corrisposto una decisa ripresa dell'attività economica globale − che si è estesa al settore dei servizi − e del commercio mondiale; le prospettive sono però ancora molto eterogenee tra paesi.

Le indagini recenti indicano un forte slancio dell'attività mondiale, sebbene si stiano sempre più accentuando alcuni segnali di divergenza tra le economie avanzate e quelle emergenti, nonché tra il settore manifatturiero e quello dei servizi. L'ampio stimolo di bilancio approvato dall'amministrazione Biden dovrebbe rafforzare la ripresa negli Stati Uniti, con alcune ricadute positive a livello mondiale. A fronte di tale scenario, le prospettive di crescita per l'economia mondiale sono pressoché invariate rispetto alle proiezioni precedenti. Nel 2021 il PIL mondiale in termini reali (esclusa l'area dell'euro) dovrebbe aumentare del 6,2 per cento, per poi rallentare al 4,2 per cento nel 2022 e al 3,7 per cento nel 2023.

Attività economica e commercio a livello mondiale

Al volgere dell'anno la ripresa dell'attività economica mondiale è proseguita nonostante l'intensificarsi della pandemia. All'inizio dell'anno, l'economia mondiale ha mostrato condizioni di debolezza allorché la recrudescenza dei contagi ha indotto i governi a inasprire le misure di contenimento.

Nella congiuntura attuale i risultati delle indagini indicano un forte slancio dell'attività mondiale, in presenza di più evidenti segnali di divergenza tra i vari paesi e settori. A maggio il PMI mondiale composito relativo al prodotto è salito a 58,8, ben al di sopra della sua media di lungo periodo (53,0), nonché al di fuori dell'intervallo interquartile storico. Sebbene il forte slancio sia generalmente riscontrabile sia nel comparto manifatturiero sia in quello dei servizi, negli ultimi tempi sono divenute più evidenti alcune differenze tra paesi e settori. In primo luogo, lo slancio espansivo nelle economie avanzate è robusto e di recente ha evidenziato un ulteriore rafforzamento; al contrario, nelle economie emergenti, il miglioramento dell'attività prosegue a un ritmo più lento. In secondo luogo, con la revoca delle restrizioni, il ritmo dell'espansione economica si è notevolmente intensificato nel settore dei servizi. Tale rapida espansione andrebbe inoltre considerata nel contesto della ripresa da bassi livelli di partenza, soprattutto nei servizi a elevata intensità di contatti. Per contro, la produzione manifatturiera, che al culmine della pandemia ha mostrato una maggiore capacità di tenuta, continua a crescere a un ritmo più lento, ancorché vivace, a fronte di condizioni avverse determinate dai vincoli dal lato dell'offerta.

Le prospettive a breve termine per l'economia mondiale continuano a essere influenzate dal possibile corso della pandemia. Alcune ricadute positive sull'economia mondiale dovrebbero provenire dall'ampio stimolo di bilancio approvato dall'amministrazione Biden, che rafforzerà la ripresa negli Stati Uniti.

Area Euro

Dopo la contrazione osservata all'inizio del 2021, che ha interessato tutti i maggiori paesi tranne l'Italia, nell'area dell'euro il PIL è in ripresa nel secondo trimestre; una crescita significativa è possibile nella seconda parte dell'anno, ma restano incertezze legate all'evoluzione della pandemia. I rincari energetici hanno indotto un rialzo dell'inflazione, che dovrebbe però essere temporaneo.

In base alle proiezioni della BCE pubblicate all'inizio di giugno, il PIL crescerebbe del 4,6 per cento nel 2021 e rispettivamente del 4,7 e del 2,1 per cento nei due anni successivi. Nel confronto con quelle dello scorso marzo, queste proiezioni sono più elevate di 0,6 punti percentuali sia per il 2021 sia per il 2022, soprattutto a seguito della forte ripresa ipotizzata per la seconda metà dell'anno in corso, a sua volta dovuta al significativo sostegno delle politiche espansive e al miglioramento della situazione sanitaria.

Stati Uniti

Negli Stati Uniti l'attività economica dovrebbe segnare un'espansione grazie alle vigorose misure di sostegno e alla graduale riapertura dell'economia. Dopo la solida crescita del 6,4 per cento sul periodo precedente in ragione d'anno registrata nel primo trimestre del 2021, nel secondo trimestre l'attività dovrebbe segnare un'ulteriore espansione nel contesto di una robusta spesa per consumi, sorretta dall'erogazione diretta alle famiglie di sostegni pubblici al reddito. Al tempo stesso, nel mercato del lavoro il tasso di posti vacanti si è collocato su livelli elevati, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto relativamente sostenuto. Ciò suggerisce che gli squilibri tra la domanda e l'offerta di competenze sul mercato del lavoro e la carenza di addetti nei settori dei servizi ad alta intensità di contatti potrebbero creare alcune difficoltà alla riapertura delle attività economiche. Ad aprile, l'inflazione al consumo complessiva sui dodici mesi è salita al 4,2 per cento. Sebbene l'aumento dell'inflazione complessiva sia stato principalmente determinato da un forte incremento sui dodici mesi della componente energetica, anche l'inflazione di fondo ha registrato un'espansione significativa, dal momento che con il riavvio delle attività economiche i settori fortemente colpiti dalla pandemia hanno attuato notevoli rincari, come nel caso dei voli e degli alloggi.

Cina

In Cina l'attività economica dovrebbe continuare a crescere a un ritmo costante nell'orizzonte temporale di proiezione. A maggio i dati delle indagini hanno indicato una dinamica espansiva costante, dopo risultati inferiori alle attese nella produzione industriale e nell'incremento delle vendite al dettaglio registrati nel mese precedente, mentre ad aprile la crescita delle esportazioni è stata robusta e sta diventando più generalizzata sulla scorta di un rafforzamento della domanda mondiale. Anche le politiche espansive hanno continuato a sostenere la ripresa, sebbene il loro orientamento stia gradualmente diventando più equilibrato. In futuro, la principale determinante dell'attività economica dovrebbe passare dagli investimenti ai consumi privati al consolidarsi delle prospettive per occupazione e redditi. A maggio l'inflazione complessiva al consumo misurata sui dodici mesi ha subito un lieve aumento, passando all'1,3 per cento dallo 0,9 per cento del mese precedente. L'inflazione al consumo rimane complessivamente contenuta. Se da un lato i prezzi dei beni energetici sono aumentati sensibilmente, dall'altro la ripresa dell'offerta di carne di maiale, dopo l'insorgere della febbre suina africana lo scorso anno, mantiene l'inflazione dei beni alimentari su livelli modesti. L'inflazione alla produzione sui dodici mesi, nel contempo, a maggio è salita al 9,0 per cento.

Giappone

In Giappone la ripresa dovrebbe riprendere con maggiore vigore nel prosieguo dell'anno, per procedere successivamente a un ritmo moderato. Il rafforzamento della domanda interna a seguito di un allentamento delle misure di contenimento, nonché il perdurante sostegno di bilancio e il recupero della domanda estera dovrebbero sostenere una graduale ma costante ripresa. Il PIL in termini reali è diminuito dell'1,3 per cento nel primo trimestre del 2021, poiché il secondo stato di emergenza, attuato tra l'inizio di gennaio e la metà di marzo, ha gravato sui consumi privati e sugli investimenti delle imprese. È probabile che il terzo stato di emergenza, annunciato alla fine di aprile, e i limitati progressi nella somministrazione dei vaccini rimandino una ripresa più solida alla seconda metà di quest'anno. Ad aprile l'inflazione complessiva sui dodici mesi misurata sul CPI si è collocata a -0,4 per cento, in quanto l'impatto dei rincari dei beni energetici è stato più che compensato da un brusco calo delle tariffe di telefonia mobile. L'inflazione sui dodici mesi misurata sul CPI dovrebbe gradualmente aumentare nell'orizzonte temporale di proiezione, pur rimanendo al di sotto dell'obiettivo fissato dalla Banca del Giappone.

Regno Unito

Nel Regno Unito la spesa di bilancio e la proroga delle principali misure adottate in risposta alla pandemia dovrebbero fornire sostegno all'economia.

Nel primo trimestre del 2021, mentre era in vigore un rigido lockdown, il PIL in termini reali ha subito una contrazione dell'1,5 per cento. Tale calo relativamente contenuto suggerisce che imprese e

famiglie si sono ben adattate alle restrizioni imposte dal governo. Ciò nonostante, i consumi privati hanno fornito un contributo negativo, così come la significativa inversione delle scorte accumulate alla fine dello scorso anno in risposta ai timori di una Brexit senza accordo. Verso la fine del primo trimestre, tuttavia, con l'avanzare della campagna di vaccinazione e il graduale allentamento delle restrizioni alla mobilità, l'attività economica ha iniziato a segnare una ripresa.

Le indagini presso le imprese, il clima di fiducia dei consumatori e gli indicatori relativi alla mobilità segnalano tutti un forte recupero nel secondo trimestre. Ad aprile l'inflazione al consumo sui dodici mesi è aumentata all'1,5 per cento, dallo 0,7 per cento del mese precedente, mentre l'inflazione di fondo è salita all'1,3 per cento dall'1,1 per cento di marzo. L'aumento dell'inflazione è stato principalmente sospinto dai prezzi dei beni energetici, poiché il recente rialzo dei corsi petroliferi ha iniziato a trasmettersi ai prezzi dell'energia per le famiglie, contribuendo al rincaro dei trasporti.

Altre aree europee

Negli Stati membri dell'UE dell'Europa centrale e orientale la ripresa ha subito un significativo rallentamento al volgere dell'anno. Essa dovrebbe segnare un'ulteriore decelerazione nel breve periodo, poiché il peggioramento delle condizioni pandemiche continua a gravare sull'attività. Con l'allentamento delle misure di chiusura e l'aumento delle vaccinazioni, l'attività dovrebbe progressivamente riacquistare slancio, grazie al sostegno di politiche di bilancio e monetarie accomodanti.

Italia

La crescita in Italia, appena positiva nel primo trimestre del 2021, si è accentuata in primavera, favorita dall'accelerazione della campagna di vaccinazione e dal graduale allentamento delle restrizioni: nel secondo trimestre l'espansione del PIL sarebbe stata superiore all'1 per cento; al nuovo aumento dell'attività nell'industria si è accompagnato un parziale recupero nei servizi. Sulla base delle informazioni disponibili, si stima che l'attività industriale abbia continuato a crescere nel secondo trimestre, riportandosi sui livelli pre-pandemici. Nelle valutazioni delle imprese, rilevate tra maggio e giugno, i piani di investimento accelerano nel corso dell'anno, sostenuti dalla riduzione dell'incertezza sull'andamento dell'epidemia e dallo stimolo impresso dagli interventi previsti nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nel primo trimestre del 2021 la spesa delle imprese in beni strumentali è salita per la terza volta consecutiva. Dopo il calo del primo trimestre, i consumi sono tornati a crescere nel secondo trimestre, sostenuti dal rapido progredire della campagna di vaccinazione e dal graduale allentamento delle restrizioni alla mobilità.

IL SETTORE DI RIFERIMENTO

UCIMU–Sistemi per produrre

Come emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, la produzione di macchine utensili, robot e automazione dovrebbe crescere nel 2021, del 10,9%, a 5,7 miliardi di euro. L'export si dovrebbe attestare a 3,1 miliardi di euro, pari al 9,4% in più dell'anno precedente.

Anche il consumo crescerà sfiorando i 4 miliardi di euro, pari al 10,9% in più rispetto al 2020. La vivacità della domanda italiana farà da traino per le consegne dei costruttori, attese in crescita a 2,6 miliardi (+12,7%), e per le importazioni che dovrebbero attestarsi a 1,3 miliardi (+7,6%).

Per comprendere il clima di fiducia che si è dispiegato in questi primi mesi dell'anno, possiamo osservare l'indice degli ordini del primo semestre 2021, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU. L'indice rileva la raccolta degli ordinativi sul mercato interno e estero da parte dei costruttori italiani. Considerati i tempi di produzione dei macchinari, l'acquisizione di questi ordini sarà ragionevolmente "calcolata" nella produzione/fatturato del 2022.

Nel primo semestre del 2021, l'indice ordini ha registrato un incremento dell'88,2%. Tale risultato è stato determinato dai buoni riscontri raccolti dai costruttori sia sul mercato interno che estero. In particolare, gli ordini interni sono cresciuti del 238% rispetto al periodo gennaio-giugno 2020; gli ordini esteri hanno registrato un incremento del 57,5% rispetto al primo semestre 2020. Queste rilevazioni, decisamente positive, sottolineano il clima di ritrovata fiducia che le imprese italiane del settore rilevano in misura crescente con lo scorrere dei mesi. Detto ciò, gli incrementi appaiono così decisi anche perché si confrontano con il periodo gennaio-giugno 2020 che, oltre alla generale riduzione dell'attività dovuta alla pandemia, comprende un mese intero (aprile) di completo blocco della attività a causa del lockdown.

Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: "I dati di consuntivo 2020 ben raccontano gli effetti di questa gravissima e inaspettata crisi sanitaria ma è evidente che l'anno si sia chiuso con risultati al di sopra delle nostre aspettative iniziali. Il calo della produzione, che siamo riusciti a contenere (tanto che si fermasse al 20% in meno rispetto all'anno precedente) ci ha permesso di fare meglio dei nostri competitors, quali Germania e Giappone".

"Il 2021 appare di tenore completamente diverso: c'è un clima di fiducia che cresce e si consolida di mese in mese, come emerge dai dati di raccolta ordini, e ci aspettiamo culminerà in ottobre in occasione di EMO MILANO 2021, la fiera mondiale di settore che sarà il primo appuntamento espositivo internazionale dopo un anno di stop forzato".

"Purtroppo, però - ha rilevato Barbara Colombo - vi sono due fenomeni che rischiano di minare la ripresa avviata: il rincaro dei costi delle materie prime da un lato, e la scarsa disponibilità di componenti elettronici dall'altro. Il rischio - che assolutamente non possiamo permetterci di correre - è che questi due fenomeni raffreddino il ciclo positivo degli investimenti, soprattutto sul mercato domestico ove gli incentivi 4.0 stanno dando buoni frutti".

L'EVOLUZIONE DEL SEMESTRE

Il 2021 ad oggi è caratterizzato dalla continuazione di quanto si era già palesato nell'ultima porzione del 2020. L'incoraggiante incremento dell'entrata ordini, con conseguente aumento del relativo portafoglio, sono proseguiti nei primi sei mesi del 2021, complici le politiche di stimolo all'economia e di contrasto alla pandemia mediante vaccinazioni di massa, messe in atto dai governi dei principali Paesi occidentali.

Alla fine del primo semestre, il Gruppo consuntiva un ingresso ordini raddoppiato rispetto al 2020 (anno segnato dalla pandemia) e cresciuto del 34% rispetto al pari periodo del 2019. Il portafoglio si attesta a € 274.422 mila, in incremento del 29,4% rispetto a dicembre 2020.

Tale performance è stata resa possibile sia dalla situazione di mercato particolarmente positiva, che dalla capillare rete di distribuzione del Gruppo, che ha permesso di rispondere con prontezza ai segnali di risveglio manifestati dal mercato di riferimento, nonostante il perdurare di limitazioni agli spostamenti, legate alle stringenti normative sanitarie.

Il positivo andamento è riflesso anche nella performance economica (con ricavi e margini in crescita) e finanziaria (con una consistente generazione di cassa). La positiva situazione di mercato ha effetti anche dal punto di vista patrimoniale, che registra una forte crescita dei magazzini, necessaria per far fronte agli ordinativi ricevuti. Tale fenomeno è più che compensato dall'incremento dei debiti verso fornitori e degli anticipi da clienti, determinando un sostanziale calo del capitale circolante netto. Infine, la cessione della partecipazione cinese è la variazione più rilevante, per quanto riguarda il calo degli investimenti netti.

PRINCIPALI EVENTI

In data 28 gennaio 2021, il Gruppo Biesse ha raggiunto un accordo per la cessione totale della società Dongguan Korex Machinery Co. LTD con sede a Dongguan (provincia di Guangdong - Cina). La transazione è stata perfezionata in data 15 aprile 2021, nel rispetto di tutte le previsioni contrattuali. Il valore di tale operazione è pari a 183,5 milioni di CNY (212,5 milioni di HK\$ – 22,5 milioni di Euro).

Come preannunciato già il 20 Dicembre 2019, oltre ai riflessi produttivi che coinvolgono anche la società del Gruppo presente in India, questa operazione ha comportato una riduzione dei costi di gestione che avevano contribuito ad accumulare in Korex perdite per 32 milioni di Euro.

Tale operazione non ricorrente ha comportato l'iscrizione nel Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato di Gruppo di una plusvalenza di circa 18 milioni di Euro.

Quanto sopra non cambia la convinzione che la Cina possa rimanere il principale paese per la domanda di mobili e di beni strumentali, con un tasso atteso di sviluppo superiore all'attuale media mondiale; il Gruppo Biesse intende mantenere e rafforzare la propria presenza nell'intera area del Far East attraverso le proprie Filiali già presenti nel territorio dedicando un impegno particolare nei confronti della Filiale cinese (Biesse Trading Shanghai).

Nel post-cessione quindi saranno maggiormente coinvolte le realtà produttive italiane e indiane per soddisfare le esigenze di un mercato cinese verso il quale il Gruppo Biesse rimane fermamente orientato.

In data 26 febbraio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha approvato i progetti di fusione delle società Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A. Il processo di fusione si è completato il 30 giugno 2021, con decorrenza retroattiva degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2021. Tali operazioni si collocano nell'ambito del nuovo progetto aziendale denominato "ONE COMPANY", volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa all'interno del Gruppo Biesse. Peraltro, tali fusioni sono ininfluenti ai fini del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato.

In data 28 aprile 2021, l'Assemblea di Biesse S.p.A., ha approvato il bilancio d'esercizio al 31/12/2020. Coerentemente con le strategie aziendali in corso e alla luce di uno scenario mondiale ancora caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da una mancanza di visibilità, il Consiglio di Amministrazione di Biesse S.p.A. ha prudenzialmente deciso di non procedere con il pagamento di dividendi ordinari, anche per poter valutare eventuali opportunità di crescita per linee esterne e operazioni di rafforzamento della presenza internazionale del gruppo.

Come previsto e indicato nella convocazione, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale di Biesse S.p.A. come segue, per il triennio Bilanci 2021-2022-2023:

Consiglio di Amministrazione

  • Giancarlo Selci
  • Roberto Selci
  • Massimo Potenza
  • Alessandra Baronciani
  • Federica Ricceri
  • Rossella Schiavini
  • Ferruccio Borsani

Collegio Sindacale

  • Paolo De Mitri Presidente
  • Giovanni Ciurlo Sindaco effettivo
  • Enrica Perusia Sindaco effettivo
  • Silvia Muzi Sindaco supplente
  • Maurizio Gennari Sindaco supplente

Il Gruppo ha intrapreso un importante progetto di riorganizzazione finalizzata a costruire una realtà ancora più forte, innovativa e distintiva a livello globale. Tale processo di trasformazione è stato denominato "One Company", al fine di sostenere una visione unica ed integrata, di standardizzare e uniformare i processi di progettazione dei prodotti, nonché di efficientare e rendere flessibili le metodologie di fabbricazione. Questo cambiamento organizzativo determinerà la concentrazione di tutte le strutture indirette analoghe per tipologia funzionale, che produrrà sinergie sulle risorse impiegate in attività che fino ad oggi risultavano frazionate e con delle sovrapposizioni. In tale contesto, nel mese di giugno 2021, è stato siglato con le sigle sindacali UILM FIOM e FIM un contratto di solidarietà con durata 12 mesi, nella tradizione di collaborazione e reciprocità che da anni contraddistingue il rapporto con Biesse Group, intervento concreto e necessario in grado di evitare l'attivazione di strumenti che potrebbero produrre effetti sui livelli occupazionali.

PROSPETTI CONTABILI

Conto Economico Riclassificato al 30 giugno 2021

30 Giugno
2021
% su ricavi 30 Giugno
2020
% su ricavi DELTA %
migliaia di euro
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 354.117 100,0% 256.728 100,0% 37,9%
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
18.183 5,1% (418) (0,2)% -
Altri Proventi 2.296 0,6% 4.187 1,6% (45,2)%
Valore della produzione 374.596 105,8% 260.496 101,5% 43,8%
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci (160.910) (45,4)% (104.599) (40,7)% 53,8%
Altre spese operative (55.500) (15,7)% (43.489) (16,9)% 27,6%
Costo del personale (117.171) (33,1)% (89.863) (35,0)% 30,4%
Ebitda adjusted 41.014 11,6% 22.545 8,8% 81,9%
Ammortamenti (16.612) (4,7)% (16.985) (6,6)% (2,2)%
Accantonamenti (4.683) (1,3)% (1.204) (0,5)% -
Ebit adjusted 19.719 5,6% 4.357 1,7% -
Impairment e componenti non ricorrenti 13.999 4,0% (152) (0,1)% -
Ebit 33.718 9,5% 4.205 1,6% -
Proventi finanziari 216 0,1% 439 0,2% (50,9)%
Oneri Finanziari (1.480) (0,4)% (1.412) (0,6)% 4,8%
Proventi (oneri) netti su cambi (711) (0,2)% (1.244) (0,5)% (42,9)%
Risultato ante imposte 31.743 9,0% 1.988 0,8% -
Imposte sul reddito (3.317) (0,9)% (838) (0,3)% -
Risultato del periodo 28.426 8,0% 1.150 0,4% -

Si precisa che i risultati intermedi esposti in tabella, non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento e del risultato del Gruppo. Si segnala inoltre che il criterio di determinazione dei risultati intermedi applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi del settore e, conseguentemente, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

I ricavi netti al 30 giugno 2021 sono pari a € 354.117 mila, in aumento (+37,9%) rispetto al dato dello stesso periodo 2020 (ricavi netti pari a € 256.728 mila).

Al 30 giugno 2021, il valore della produzione è pari a € 374.596 mila, in aumento del 43,8% rispetto a giugno 2020, quando il dato ammontava a € 260.496 mila. Al positivo contributo dato dalle vendite di periodo, si aggiunge l'incremento legato alla produzione per il magazzino, necessaria per far fronte alla crescita della domanda.

Le incidenze dei consumi evidenziano l'assorbimento delle materie prime in aumento (pari a € 160.910 mila contro € 104.599 mila del 30 giugno 2020). Le altre spese operative, pari a € 55.500 mila, aumentano in valore assoluto (delta pari a € 12.011 mila), ma decrementano il proprio peso percentuale sul valore della produzione dal 16,9% al 15,7%. Tale fenomeno è riconducibile principalmente alla voce Costi per servizi, che passa da € 38.403 mila a € 48.980 mila, in aumento del 27,5%: le principali variazioni riguardano le componenti direttamente collegate a vendite e produzione, quali i trasporti, le lavorazioni di terzi e le provvigioni. Sono allineati con il 2020 (ma in forte calo rispetto agli andamenti storici) i costi per viaggi e trasferte e quelli per partecipazioni a fiere ed eventi.

30 Giugno
2021
% 30 Giugno
2020
%
migliaia di euro
Valore della produzione 374.596 100,0% 260.496 100,0%
Consumo materie prime e merci 160.910 43,0% 104.599 40,2%
Altre spese operative 55.500 14,8% 43.489 16,7%
Costi per servizi 48.980 13,1% 38.403 14,7%
Costi per godimento beni di terzi 1.241 0,3% 894 0,3%
Oneri diversi di gestione 5.278 1,4% 4.192 1,6%
Valore aggiunto 158.186 42,2% 112.408 43,2%

Il costo del personale al 30 giugno 2021 è pari ad € 117.171 mila e registra un incremento di valore di € 27.309 mila rispetto al dato del 2020 (€ 89.863 mila, +30,4%). Nel confronto con l'anno precedente, va ricordato che durante il mese di marzo 2020 le attività operative delle sedi italiane sono state interrotte quasi completamente per una decina di giorni, in conseguenza al lockdown imposto dal governo italiano; anche nel secondo trimestre 2020, si era registrata una sensibile riduzione delle ore lavorate, soprattutto con riferimento alle filiali estere. Ciò ha determinato un risparmio sui costi del personale, a cui si era aggiunto un maggior ricorso a ferie e permessi. Infine, rispetto al 2020, è in crescita la quota di costi legati a elementi variabili (accantonamenti per bonus e premi di risultato).

Il margine operativo lordo adjusted (EBITDA) al 30 giugno 2021 è positivo per € 41.014 mila (a fine giugno 2020 era positivo per € 22.545 mila), in crescita dell'81,9%.

Gli ammortamenti registrano nel complesso un decremento pari al 2,2% (passando da € 16.985 mila al 30 giugno 2020 a € 16.612 mila al 30 giugno 2021): la componente relativa alle immobilizzazioni materiali (comprensive dei diritti d'uso) è in calo di € 821 mila (-8,2%), mentre quella relativa alle immobilizzazioni immateriali aumenta di € 449 mila (+6,5%).

Gli accantonamenti ammontano a € 4.683 mila, di cui € 2.823 mila per adeguamenti fondi rischi e oneri futuri, a fronte di contenziosi legali, ed € 551 mila relativo a fondo svalutazione crediti e fondo indennità suppletiva di clientela. A questi si aggiunge l'adeguamento del fondo garanzia prodotti (accantonamento netto pari a € 1.309 mila), effettuato per tenere conto della stima dei maggiori oneri futuri derivanti dall'incremento dei ricavi.

La voce Impairment e componenti non ricorrenti evidenzia un valore netto positivo pari a € 13.999 mila ed al suo interno sono incluse le seguenti voci:

  • la plusvalenza, legata alla cessione della partecipazione nella società Dongguan Korex Machinery Co. LTD (€ 17.623 mila);
  • l'accantonamento a fondo ristrutturazione aziendale, pari a 2 milioni di euro, stanziato dalla capogruppo Biesse S.p.A.; tale accantonamento è legato al progetto non ricorrente One Company, avviato a inizio 2021 e volto a realizzare la trasformazione del Gruppo in funzione di una maggiore efficienza e reattività

nella risposta al mercato, ottenendo un riequilibrio delle competenze sia in senso geografico, che in senso funzionale;

• impairment di costi capitalizzati per progetti R&D e IT per € 1.624 mila.

In riferimento alla gestione finanziaria si registrano oneri netti per € 1.264 mila, in aumento rispetto al dato 2020 (€ 291 mila). La principale variazione è legata al minor contributo di proventi finanziari verso l'erario, conseguiti nel 2019 a fronte di richieste di rimborso IRES/IRAP per l'anno 2007.

Per quanto riguarda la gestione del rischio cambio, si registrano componenti negative nette per € 711 mila, in miglioramento rispetto al pari periodo dell'anno precedente (negativo per € 1.244 mila).

Il risultato prima delle imposte è quindi positivo per € 31.743 mila.

La stima del saldo delle componenti fiscali è negativa per complessivi € 3.317 mila. L'incidenza relativa alle imposte correnti è negativa per € 6.187 mila (IRES: € 3.065 mila, IRAP: € 876 mila; imposte giurisdizioni estere: € 2.172 mila; altre imposte sul reddito e imposte relative ad esercizi precedenti: € 75 mila), mentre l'incidenza relativa alle imposte differite è positiva e pari a € 2.869 mila.

Ne consegue che il risultato netto al 30 giugno 2021 è positivo per € 28.426 mila.

Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021

Al 30 Giugno Al 31 Marzo Al 31 Dicembre Al 30 Giugno
2021 2021 2020 2020
migliaia di euro
Attività finanziarie: 178.143 171.946 191.532 141.296
Attività finanziarie correnti 27.682 27.589 28.107 22.618
Disponibilità liquide 150.461 144.357 163.425 118.677
Debiti leasing a breve termine (7.876) (6.929) (6.746) (6.599)
Debiti bancari e altri debiti finanziari a breve termine (34.996) (41.101) (68.763) (55.804)
Posizione finanziaria netta a breve termine 135.271 123.916 116.023 78.894
Debiti leasing a medio/lungo termine (21.303) (22.939) (23.526) (25.188)
Debiti bancari a medio/lungo termine (915) (40.838) (42.954) (76.292)
Debiti commerciali e altri debiti a medio/lungo termine - - - -
Posizione finanziaria netta a medio/lungo termine (22.218) (63.777) (66.480) (101.479)
Posizione finanziaria netta totale 113.053 60.139 49.543 (22.583)

La Posizione finanziaria netta di Gruppo al 30 giugno 2021 è positiva per € 113,1 milioni. Nel confronto con il medesimo periodo dell'esercizio precedente l'indice migliora di circa € 135,6 milioni. Da inizio 2021 il miglioramento è di circa € 63,5 milioni, determinato dai buoni risultati ottenuti a livello di gestione operativa (margine lordo positivo, generazione di cassa legata alla riduzione del circolante netto), a cui si aggiunge l'introito legato alla cessione della partecipazione cinese.

Si precisa che all'interno della Posizione finanziaria netta non viene rappresentato il debito pari a un milione di Euro (attualizzato alla data del bilancio), legata all'esercizio dell'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza della società Movetro.

Alla data di approvazione del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, Biesse S.p.A. ha linee di credito, non utilizzate, per oltre Euro 138 milioni (di cui Euro 50 milioni con scadenza oltre 12 mesi).

Situazione patrimoniale al 30 giugno 2021

30 Giugno 31 Dicembre
2021 2020
migliaia di euro
Immateriali 68.369 73.354
Materiali 116.324 125.130
Finanziarie 3.194 3.277
Immobilizzazioni 187.885 201.761
Rimanenze 159.660 129.848
Crediti commerciali e attività contrattuali 104.523 102.875
Debiti commerciali (167.967) (132.790)
Passività contrattuali (82.487) (72.189)
Capitale Circolante Netto Operativo 13.729 27.744
Fondi relativi al personale (12.343) (12.775)
Fondi per rischi ed oneri (25.813) (19.988)
Altri debiti/crediti netti (50.977) (45.979)
Attività nette per imposte anticipate 16.784 14.508
Altre Attività/(Passività) Nette (72.347) (64.235)
Capitale Investito Netto 129.266 165.270
Capitale sociale 27.393 27.393
Risultato del periodo precedente e altre riserve 185.962 184.099
Risultato del periodo 28.312 2.531
Patrimonio netto di terzi 652 790
Patrimonio Netto 242.319 214.812
Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori 65.090 141.989
Altre attività finanziarie (27.682) (28.107)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (150.461) (163.425)
Indebitamento Finanziario Netto (113.053) (49.543)
Totale Fonti di Finanziamento 129.266 165.270

Il capitale investito netto è pari a € 129,3 milioni, in sensibile calo rispetto a dicembre 2020 (€ 165,3 milioni). Il patrimonio netto è pari a € 242,3 milioni (€ 214,8 milioni al 31 dicembre 2020).

Rispetto a dicembre 2020, le immobilizzazioni sono in calo, in quanto gli ammortamenti più che compensano i nuovi investimenti. I nuovi investimenti sono stati pari rispettivamente a € 4,4 milioni per le attività immateriali ed € 3,9 milioni per le attività materiali. La variazione tiene conto anche degli effetti della cessione della partecipazione in Korex Dongguan Machinery Co. Ltd., che ha determinato una diminuzione netta pari a € 6,2 milioni.

Il capitale circolante netto operativo è in calo rispetto a dicembre 2020 per circa € 14 milioni. La variazione è principalmente dovuta all'incremento delle Passività Contrattuali (pari a € 82,5 milioni, in aumento di € 10,3 milioni), determinato dal trend del portafoglio ordini. A questo effetto, si aggiunge l'incremento dei Debiti Commerciali, che passano da € 132,8 milioni a circa € 168 milioni (+€ 35,2 milioni); tale variazione più che compensa quella delle Rimanenze, in incremento per € 29,8 milioni, principalmente per la ricostituzione degli stock necessaria per far fronte all'incremento della domanda.

Le voci Crediti Commerciali e Attività Contrattuali, pari a € 104.523 mila sono sostanzialmente invariate.

SEGMENT REPORTING

Ripartizione ricavi per segmenti operativi

30 Giugno
2021
% 30 Giugno
2020 - restated
% Var %
2021/2020 -
restated
migliaia di euro
Segmento Macchine e Sistemi 321.003 90,6% 232.559 90,6% 38,0%
Segmento Meccatronica 48.784 13,8% 33.826 13,2% 44,2%
Elisioni Inter segmento (15.670) (4,4)% (9.656) (3,8)% 62,3%
Totale 354.117 100,0% 256.728 100,0% 37,9%

Ripartizione ricavi per area geografica

30 Giugno 30 Giugno Var %
2021/2020
2021 % 2020 %
migliaia di euro
Europa Occidentale 179.852 50,8% 120.322 46,9% 49,5%
Asia – Oceania 44.237 12,5% 34.474 13,4% 28,3%
Europa Orientale 59.263 16,7% 43.797 17,1% 35,3%
Nord America 60.225 17,0% 51.296 20,0% 17,4%
Resto del Mondo 10.542 3,0% 6.842 2,7% 54,1%
Totale 354.117 100,0% 256.728 100,0% 37,9%

Per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi per segmento, come spiegato nelle note esplicative, si è proceduto a rivedere i segmenti operativi, per allinearli rispetto alla diversa organizzazione delle linee di business del Gruppo. Conseguentemente si è proceduto a riesporre i dati comparativi del periodo precedente.

Il segmento Macchine e Sistemi rappresenta il 90,6% del fatturato di gruppo e cresce del 38% rispetto al 2020, mentre il segmento Meccatronica cresce del 44,2%.

Anche con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, si è proceduto a rivedere la suddivisione per area, pertanto si è proceduto a riesporre i dati comparativi del periodo precedente. Analizzando la divisione del fatturato per area, l'incremento globale del gruppo è condiviso da tutti i mercati, anche se con andamenti differenti: l'Europa Occidentale (mercato di riferimento del gruppo) è in crescita del 46,9%, seguono Asia – Oceania ed Europa Orientale, con crescite rispettivamente del 37,2% e del 35,3%. Il Nord America aumenta del 17,4%, mentre il Resto del Mondo registra un aumento del 54,1%.

RAPPORTI CON LE IMPRESE COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DA QUESTE ULTIME

Al 30 giugno 2021 non esistono imprese collegate, in linea con la situazione al 31 dicembre 2020. Per quanto riguarda i rapporti con la controllante Bi.Fin. S.r.l., si rinvia al punto 24 delle note esplicative.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Sono identificate come parti correlate il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, le società SEMAR S.r.l., Wirutex S.r.l. e Fincobi S.r.l..

Per quanto riguarda i rapporti intercorsi nel corso del semestre con tali società si rinvia al punto 24 delle note esplicative.

OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI" AVVENUTE NEL CORSO DEL SEMESTRE

Nel corso del primo semestre 2021 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

EVENTI SUCCESSIVI RILEVANTI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL SEMESTRE E PROSPETTIVE DI FINE ANNO

Prospettive per il prosieguo del 2021

Come noto, l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus e le conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, hanno continuato ad influenzare significativamente il contesto socio-economico durante il primo semestre del 2021. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni sono costantemente in divenire. Seppur il massiccio piano di vaccinazioni posto in essere dai governi delle principali economie mondiali stia sortendo effetti positivi, l'emergere di nuove varianti del virus comporta ulteriori variabili di incertezza. L'evolversi della situazione sarà quindi oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

Alla data di approvazione del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, il Gruppo Biesse continua a far ricorso ad ammortizzatori sociali quali la CIGO "ordinaria" a cui è seguita la sottoscrizione del Contratto di Solidarietà con i sindacati a fine giugno. D'altronde, il backlog al 30 giugno 2021 e l'andamento degli ordini nei primi sei mesi attestano una tendenza in linea con gli obiettivi aziendali. Sottolineando le difficoltà nell'effettuare forecast in una industry che opera mediamente con 3 mesi di portafoglio ordini (fonte Acimall), gli Amministratori di Biesse S.p.A., sulla base degli scenari macro-economici più accreditati e delle strategie di innovazione prodotti e penetrazione commerciale del Gruppo, sono fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi fissati.

Biesse S.p.A., sulla base di questo scenario, proseguirà per l'intero esercizio 2021 nell'implementare con determinazione le azioni volte al contenimento dei costi.

La strategia del Gruppo Biesse per il 2021 si riassume come segue:

Potenziamento del processo di digitalizzazione, intrapreso già da qualche anno, che garantirà fabbriche digitali, automatizzate e interconnesse a tutti i clienti grazie a soluzioni software e nuovi servizi evoluti attraverso SOPHIA, la piattaforma IOT sviluppata dal Gruppo che abilita i clienti a una gamma di servizi per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro, ottimizzando le prestazioni e la produttività delle tecnologie presso i clienti. Innovazione di prodotto, grazie agli investimenti in Ricerca & Sviluppo, il Gruppo rafforza l'offerta di prodotto consolidando le soluzioni tecnologiche già in uso, nei settori wood, advanced materials e glass&stone, proseguendo lo studio e la realizzazione di nuove soluzioni che contribuiranno a migliorare gli standard tecnologici dei settori di riferimento.

Espansione del Network con l'obiettivo di migliorare la brand awareness nei settori in cui il Gruppo è più giovane e ha grande potenzialità di crescita. Oltre ai nuovi settori, il Gruppo prevede di rafforzare la capillarità, continuando l'espansione globale attraverso l'apertura di nuove filiali, che si vanno ad aggiungere al percorso di crescita e internazionalizzazione degli ultimi venti anni.

Implementazione del modello One Company volto a realizzare una razionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo Biesse attraverso a) una miglior focalizzazione dell'attenzione sui clienti, sulle loro esigenze e sulle prospettive di sviluppo; b) la velocizzazione delle decisioni aziendali, realizzando un modello di gestione globale e integrato, basato su processi e strumenti comuni; c) l'evoluzione del modello di leadership verso una maggiore collaborazione, empowerment delle persone, capacità di gestione della discontinuità e del cambiamento.

Gli Amministratori di Biesse S.p.A. valutano che, in ragione della solidità patrimoniale del Gruppo, e del migliorato andamento dei mercati di riferimento, non sussistono incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

ALTRE INFORMAZIONI

Alla data di approvazione del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2021, Biesse S.p.A. non risulta proprietaria di azioni proprie.

Si comunica inoltre che la capogruppo Biesse S.p.A. non possiede quote della società controllante, né ne ha possedute o movimentate nel corso di questo primo semestre dell'esercizio 2021. Nulla pertanto da rilevare ai fini dell'art. 2428 comma 2 punti 3 e 4 del Codice civile.

Pesaro, lì 30/07/2021 Amministratore Delegato Roberto Selci

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021 PROSPETTI CONTABILI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30/06/2021

dati consolidati in migliaia di euro 30 Giugno 30 Giugno
Note 2021 2020
Ricavi 4 354.117 256.728
Altri proventi 19.918 4.187
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione
18.183 (418)
Consumi di materie prime, materiali di consumo e merci (160.910) (104.599)
Costo del personale 6 (117.171) (89.863)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi (24.919) (18.340)
Altri costi operativi (55.500) (43.489)
Risultato operativo 33.718 4.205
Proventi finanziari 216 439
Oneri finanziari (1.480) (1.412)
Proventi (oneri) su cambi 7 (711) (1.244)
Risultato ante imposte 31.743 1.988
Imposte sul reddito 8 (3.317) (838)
Risultato del semestre 28.426 1.150
Di cui attribuibile ai soci della controllante 28.312 1.246
Di cui attribuibile alle partecipazioni di terzi 114 (96)
Risultato base per azione (Euro) 9 1,03 0,05
Risultato diluito per azione (Euro) 9 1,03 0,05

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2021

dati consolidati in migliaia di euro 30 Giugno 30 Giugno
Note 2021 2020
Risultato del semestre 28.426 1.150
Differenza cambio da conversione delle gestioni estere 1
6
(525) (2.559)
Utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value OCI 8
0
Imposte su utile/(perdita) sulle attività finanziarie valutate a fair value
OCI
(19)
Totale componenti che saranno o potranno essere
riclassificati nel conto economico del semestre
(464) (2.559)
Rivalutazione delle passività/(attività) nette per benefici definiti 126 (32)
Imposte sui componenti che non saranno riclassificate nel conto
economico del semestre
(30) 8
Totale componenti che non saranno riclassificati nel
conto economico del semestre
9
6
(24)
Totale conto economico complessivo del semestre 28.065 (1.432)
A
ttribuibile a:
Partecipazioni di terzi 112 (95)
Soci della controllante 27.952 (1.337)

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2021

dati consolidati in migliaia di euro 30 Giugno 31 Dicembre
Note 2021 2020
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 1
1
116.324 125.130
Avviamento 1
2
23.516 23.471
Attività immateriali 1
1
44.853 49.884
Attività per imposte differite 8 19.761 17.499
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 3.194 3.277
Totale attività non correnti 207.646 219.260
Rimanenze 1
3
159.660 129.848
Crediti commerciali e attività contrattuali 1
4
104.523 102.875
Altri crediti 14.733 14.773
Altre attività finanziarie (inclusi gli strumenti finanziari derivati) 27.682 28.107
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 150.461 163.425
Totale attività correnti 457.059 439.028
TOTA
LE A
TTIVITA
'
664.705 658.288
dati consolidati in migliaia di euro 30 Giugno 31 Dicembre
Note 2021 2020
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale sociale 1
5
27.393 27.393
Riserve 16, 17 185.962 184.099
Risultato del periodo 28.312 2.531
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 241.667 214.022
Partecipazioni di terzi 652 790
TOTA
LE PA
TRIMONIO NETTO CONSOLIDA
TO
242.319 214.812
Passività finanziarie 1
8
22.218 66.480
Benefici ai dipendenti 12.343 12.775
Passività per imposte differite 2.977 2.992
Fondo per rischi ed oneri 2
2
2.205 322
Altri debiti 969 969
Totale passività non correnti 40.713 83.538
Passività finanziarie 1
8
42.872 75.509
Fondi per rischi ed oneri 2
2
23.608 19.666
Debiti commerciali 1
9
167.967 132.790
Passività contrattuali 2
0
82.487 72.189
Altri debiti 59.196 55.742
Passività per imposte sul reddito 5.542 4.041
Totale passività correnti 381.673 359.937
PA
SSIVITA
'
422.386 443.477
TOTA
LE PA
TRIMONIO NETTO E PA
SSIVITA
'
664.705 658.288

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2021

30 giugno 30 giugno
N
ote
2021 2020
dati in migliaia di euro
A
TTIVITA
' OPERA
TIVA
Risultato del periodo 28.426 1.150
Rettifiche per: 0
Imposte sul reddito 3.317 838
Ammortamenti immobilizzazioni materiali di proprietà e immateriali 12.469 12.463
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali in leasing 4.143 4.521
Utili/Perdite dalla vendita di immobili impianti e macchinari (58) (226)
Utili da cessione di partecipazioni 21 (17.623) 0
Svalutazioni per perdite di valore 1.624 329
Accantonamenti ai fondi e TFR 6.683 (297)
Proventi da attività di investimento (48) (179)
Oneri / (proventi) finanziari netti 1.517 1.152
SUBTOTA
LE A
TTIVITA
' OPERA
TIVA
40.450 19.751
Variazione dei crediti commerciali e attività contrattuali (1.402) 17.151
Variazione nelle rimanenze (28.654) 847
Variazione debiti commerciali e passività contrattuali 44.201 (29.388)
Variazione del fondo TFR e degli altri fondi (346) (1.763)
Altre variazioni delle attività e passività operative 1.495 6.098
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa 55.745 12.697
Imposte pagate (2.247) (5.393)
Interessi pagati (1.300) (1.146)
FLUSSO DI CA
SSA
N
ETTO GEN
ERA
TO/(A
SSORBITO) DA
LL'A
TTIVITA
'
OPERA
TIVA
52.198 6.158
A
TTIVITA
' DI IN
VESTIMEN
TO
Acquisto di immobili impianti e macchinari (3.913) (1.717)
Incassi dalla vendita di immobili impianti macchinari 796 226
Acquisto di attività immateriali (4.398) (6.041)
Variazioni nelle altre attività finanziarie (76) (19.979)
Interessi incassati e proventi da attività di investimento 48 179
Flusso da cessione delle partecipazioni in società controllate 21 22.087 0
FLUSSO DI CA
SSA
GEN
ERA
TO / (A
SSORBITO) DA
LL'A
TTIVITA
' DI
IN
VESTIMEN
TO
14.544 (27.331)
A
TTIVITA
' DI FIN
A
N
ZIA
MEN
TO
Rimborsi di prestiti e variazione degli scoperti di cc (75.616) (25.762)
Nuovi prestiti bancari ottenuti 0 84.980
Pagamento debiti di leasing (3.995) (4.844)
Acquisto di ulteriori quote di controllo 21 (550) 0
Altre variazioni 44 (24)
FLUSSO DI CA
SSA
GEN
ERA
TO / (A
SSORBITO) DA
LL'A
TTIVITA
' DI
FIN
A
N
ZIA
MEN
TO
(80.116) 54.350
IN
CREMEN
TO/(DECREMEN
TO) N
ETTO DELLE DISPON
IBILITA
' LIQUIDE E
MEZZI EQUIVA
LEN
TI
(13.374) 33.176
DISPON
IBILITA
' LIQUIDE E MEZZI EQUIVA
LEN
TI A
IN
IZIO PERIODO
163.425 86.061
Effetto delle fluttuazioni dei cambi sulle disponibilità liquide 410 (560)
DISPON
IBILITA
' LIQUIDE E MEZZI EQUIVA
LEN
TI A
FIN
E PERIODO
150.462 118.677

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PER IL SEMESTRE CHIUSO AL 30 GIUGNO 2021

A
ttribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserve di
copertura e di
conversione
Riserva
attuariale
Riserva
attività
finanziarie OCI
Riserve di
capitale
Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 01/01/2020 27.393 (6.140) (4.982) 36.202 152.317 13.027 217.817 858 218.675
Altre componenti del conto economico complessivo
Risultato al 30 giugno 2020
(2.558) (25) 1.246 (2.583)
1.246
1
(96)
(2.583)
1.150
Totale utile/perdita complessivo del periodo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
(2.558) (25) 13.027 1.246
(13.027)
(1.337) (95) (1.432)
Saldi al 30/06/2020 27.393 (8.699) (5.007) 36.202 165.344 1.246 216.480 763 217.243
A
ttribuibile ai soci della controllante
dati consolidati in migliaia di euro Capitale
Sociale
Riserve di
copertura e di
conversione
Riserva
attuariale
Riserva
attività
finanziarie OCI
Riserve di
capitale
Altre riserve Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
attribuibile ai soci
della controllante
Partecipazioni
di terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 01/01/2021 27.393 (12.293) (5.146) 36.202 165.336 2.531 214.022 790 214.812
Altre componenti del conto economico complessivo
Risultato al 30 giugno 2021
(525) 104 6
1
28.312 (360)
28.312
(1)
114
(362)
28.426
Totale utile/perdita complessivo del periodo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
(525) 104 6
1
2.531 28.312
(2.531)
27.952 112 28.065
Transazioni con azionisti di minoranza
Altri movimenti
(8) (295)
(4)
(303)
(4)
(247)
(3)
(550)
(7)
Saldi al 30/06/2021 27.393 (12.819) (5.050) 6
1
36.202 167.568 28.312 241.667 652 242.319

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO - NOTE ESPLICATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

Entità che redige il bilancio

Biesse S.p.A. (di seguito la "Società" o la "Capogruppo") è una società di diritto italiano, domiciliata in Pesaro in via della Meccanica 16.

Il gruppo Biesse (nel seguito definito come "Gruppo") opera nel settore della meccanica strumentale, ed è integralmente controllato dalla BI.Fin. S.r.l., società attiva nella produzione e vendita di macchine e sistemi per la lavorazione del legno, vetro e pietra. Biesse S.p.A. è quotata alla Borsa Valori di Milano nel segmento Star.

Criteri di redazione

La valuta di presentazione del Bilancio consolidato è l'Euro, ed i saldi di Bilancio e delle note al Bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.

Il presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 30 luglio 2021 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Area di consolidamento

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 30 Giugno 2021, oltre al bilancio della Capogruppo comprende il bilancio delle sue controllate sulle quali esercita direttamente il controllo.

Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale

Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Società capogruppo
Biesse S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 27.393.042
Società italiane controllate:
HSD S.p.A.
Via della Meccanica, 16
Loc. Chiusa di Ginestreto (PU)
EUR 1.141.490 100% 100%
Bre.Ma. Brenna Macchine S.r.l.
Via Manzoni, snc
Alzate Brianza (CO)
EUR 70.000 98% 98%
Uniteam S.p.A.
Via della Meccanica 12
Thiene (VI)
EUR 390.000 100% 100%
Montresor & Co. S.r.l.
Via Francia, 13
Villafranca (VR)
EUR 1.000.000 60% 60%
Movetro S.r.l.
Via Marco Polo, 12
Carmignano di Sant'Urbano (PD)
EUR 51.000 60% 100%1
Società estere controllate:
Biesse America Inc.
4110 Meadow Oak Drive
– Charlotte, North Carolina – USA
USD 11.500.000 100% 100%
Biesse Canada Inc.
18005 Rue Lapointe – Mirabel
(Quebec) – Canada
CAD 180.000 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
Biesse Group UK Ltd.
Lamport Drive – Daventry Northamptonshire
– Gran Bretagna
GBP 655.019 100% 100%
Biesse France Sarl
4, Chemin de Moninsable – Brignais –
Francia
EUR 1.244.000 100% 100%
Biesse Group Deutschland GmbH
Gewerberstrasse, 6 – Elchingen (Ulm) –
Germania
EUR 1.432.600 100% 100%
Biesse Schweiz GmbH
Luzernerstrasse 26 –
6294 Ermensee – Svizzera
CHF 100.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesse Austria GmbH
Am Messezentrum, 6
Salisburgo – Austria
EUR 685.000 100% Biesse G.
Deutschland
GmbH
100%
Biesservice Scandinavia AB
Maskinvagen 1 –
Lindas – Svezia
SEK 200.000 60% 60%
Biesse Iberica Woodworking
Machinery s.l.
C/De La Imaginaciò, 14 Poligon Ind. La
Marina – Gavà Barcellona – Spagna
EUR 699.646 100% 100%
WMP- Woodworking Machinery
Portugal, Unipessoal Lda
Sintra Business Park, 1, São Pedro de
Penaferrim, – Sintra – Portogallo
EUR 5.000 100% Biesse Iberica
W. M. s.l.
100%
Biesse Group Australia Pty Ltd.
3 Widemere Road Wetherill Park – Sydney –
Australia
AUD 15.046.547 100% 100%
Biesse Group New Zealand Ltd.
Unit B, 13 Vogler Drive Manukau – Auckland
– New Zealand
NZD 3.415.665 100% 100%
Biesse Manufacturing Co. Pvt. Ltd.
Jakkasandra Village, Sondekoppa rd.
Nelamanga Taluk – Bangalore –India
INR 1.224.518.391 100% 100%
Biesse Asia Pte. Ltd.
Zagro Global Hub 5 Woodlands
Terr. – Singapore
EUR 1.548.927 100% 100%
Biesse Indonesia Pt.
Jl. Kh.Mas Mansyur 121 –
Jakarta – Indonesia
IDR 2.500.000.000 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse Malaysia SDN BHD
No. 5, Jalan TPP3
47130 Puchong -Selangor, Malesia
MYR 5.000.000 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse Korea LLC
Geomdan Industrial Estate, Oryu-Dong, Seo
Gu – Incheon – Corea del Sud
KRW 100.000.000 100% Biesse Asia Pte.
Ltd.
100%
Biesse (HK) Ltd.
Room 1530, 15/F, Langham Place, 8 Argyle
Street, Mongkok, Kowloon – Hong Kong
HKD 325.952.688 100% 100%
Biesse Trading (Shanghai) Co. Ltd.
Room 301, No.228, Jiang Chang No.3 Road,
Zha Bei District,– Shanghai – Cina
RMB 76.000.000 100% Biesse (HK)
LTD
100%
Intermac do Brasil Comercio de
Maquinas e Equipamentos Ltda.
Andar Pilotis Sala, 42
Sao Paulo – 2300
Brasil
BRL 12.964.254 100% 100%
Biesse Turkey Makine Ticaret Ve
Sanayi A.S.
Şerifali Mah. Bayraktar Cad. Nutuk Sokak
No:4 Ümraniye,Istanbul –Turchia
TRY 45.500.000 100% 100%
Denominazione e sede Valuta Cap. Sociale Controllo
diretto
Controllo
indiretto
Tramite Gruppo
Biesse
OOO Biesse Group Russia
Mosrentgen area, settlement Zavoda
Mosrentgen, Geroya Rossii Solomatina
street, premises 6, site 6, office 3, 108820,
Moscow, Russian Federation
RUB 59.209.440 100% 100%
Biesse Gulf FZE
Dubai, Free Trade Zone
AED 6.400.000 100% 100%
Biesse Taiwan
6F-5, No. 188, Sec. 5, Nanking E. Rd., Taipei
City 105, Taiwan (ROC)
TWD 500.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
Biesse Japan K.K.
C/O Mazars Japan K.K. , ATT New Tower
11F, 2-11-7, Akasaka, Minato-ku, Tokyo
JPY 5.000.000 100% Biesse Asia
Pte Ltd.
100%
HSD Mechatronic (Shanghai) Co.
Ltd.
D2, 1st floor, 207 Taiguroad, Waigaoqiao Free
Trade Zone – Shanghai – Cina
RMB 2.118.319 100% Hsd S.p.A. 100%
Hsd Usa Inc.
3764 SW 30th Avenue – Hollywood, Florida –
USA
USD 250.000 100% Hsd S.p.A. 100%
HSD Mechatronic Korea LLC
414, Tawontakra2, 76, Dongsan-ro, Danwon
gu, Ansan-si 15434, South Korea
KWN 101.270.000 100% HSD S.p.A. 100%
HSD Deutschland GmbH
Brükenstrasse,2 – Gingen – Germania
EUR 25.000 100% Hsd S.p.A. 100%

1 Si ricorda che il contratto di acquisto della società Movetro S.rl. prevede un'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). Per questo la società, nonostante la Capogruppo ne possieda attualmente il 60% delle quote, viene comunque consolidata al 100%.

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, l'area di consolidamento è cambiata a seguito della costituzione della nuova filiale commerciale Biesse Japan KK, controllata da Biesse Asia Pte Ltd e attiva nella commercializzazione e assistenza post-vendita delle macchine del gruppo. Inoltre si segnala la vendita della partecipazione nella società Dongguan Korex Machinery Co. Ltd., perfezionata nel mese di aprile 2021. Infine, in data 30/06/2021 si è concluso l'iter di fusione delle controllate Viet Italia S.r.l. e Bsoft S.r.l. nella controllante Biesse S.p.A.

2. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, BASE DI PRESENTAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CONVERSIONE

Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali e principi generali

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del DL 38/2005 e delle altre norme e disposizioni Consob in materia di bilancio.

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale. La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 e 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28/07/2006.

Nella predisposizione del Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, al quale si rinvia per completezza di trattazione, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo 3.1 "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021" con la precisazione che i cambiamenti introdotti a livello IFRS non hanno comportato impatti degni di menzione.

I dati del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato sono comparabili con i medesimi del precedente esercizio.

Prospetti di bilancio

Tutti i prospetti rispettano il contenuto minimo previsto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni applicabili, previste dal legislatore nazionale e dall'organismo di controllo delle società quotate in Borsa (Consob) e si compongono di:

Prospetto di conto economico

La classificazione dei costi è per natura, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato ante imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti. Rispetto alla struttura di conto economico adottata fino al 31 dicembre 2020, si è ritenuto opportuno indicare in modo separato l'effetto derivante dagli utili e perdite su cambi, senza alcun impatto sulla rappresentazione dei risultati intermedi e finali.

Prospetto di conto economico complessivo

Il prospetto comprende le componenti che costituiscono il risultato dell'esercizio e gli oneri e proventi rilevati direttamente a Patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

La presentazione del prospetto avviene attraverso l'esposizione distinta tra attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti con la descrizione nelle note per ciascuna voce di attività e passività degli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento di Bilancio. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • - ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo del Gruppo
  • - é posseduta principalmente per essere negoziata
  • - si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio
  • - in mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Il prospetto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • - destinazione dell'utile di periodo della Capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;
  • - ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • - ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS sono alternativamente imputate direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie, utili e perdite attuariali generati da valutazione di piani a benefici definiti), o hanno contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • - movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale.

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto è esposto secondo il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato netto è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento o finanziari.

I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi in base alla tipologia di operazione sottostante che li ha generati.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e situazione patrimoniale finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di una migliore leggibilità delle informazioni.

I prospetti utilizzati sono ritenuti adeguati ai fini della rappresentazione corretta (fair) della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e dei flussi finanziari del Gruppo; in particolare, si ritiene che gli schemi economici riclassificati per natura forniscono informazioni attendibili e rilevanti ai fini della corretta rappresentazione dell'andamento economico del Gruppo.

Valuta 30 giugno 2021 31 dicembre 2020 30 giugno 2020
Medio Finale Medio Finale Medio Finale
Dollaro USA / euro 1.2053 1.1884 1.1422 1.2271 1.1020 1.1198
Real Brasiliano / euro 6.4902 5.9050 5.8943 6.3735 5.4104 6.1118
Dollaro canadese / euro 1 5030 1 4722 1 5300 1 5633 1 5033 1 5324
Lira sterlina / euro 0.8680 0.8581: 0.8897 0.8990 0.8746 0.9124
Corona svedese / euro 10.1308 10.1110 10.4848 10.0343 10.6599 10.4948
Dollaro australiano / euro 1.5626 1.5853. 1.6549 1.5896 1.6775 1.6344
Dollaro neozelandese / euro 1.6810: 1.7026 1.7561: 1.6984 1.7600: 1.7480
Rupia indiana / euro 88.4126 88.3240 84.6392 89.6605 81.7046 84.6235
Renmimbi Yuan cinese / euro 7.7960 7.6742 7.8747 8.0225 7.7509 7.9219
Franco svizzero / euro 1 0946 1 0980. 1.0705: 1 0802 1.0642 1.0651
Rupia indonesiana / euro 17.225.8200: 17.280.3000 16,627.3700: 17.240.7600. 16,078.0200 16,184,4100
Dollaro Hong Kong/euro 9.3551 9.2293 8.8587 9.5142 8.5531 8.6788
Ringgit malese/euro 4 9387 4.9336. 4.7959 4 9340 4.6836 4.7989
Won sudcoreano/euro 1,347.5400 1,341.4100 1.345.5800 1.336.0000 1.329.5300 1,345.8300
Lira Turca/euro 9.5226: 10.3210: 8.0547 9.1131 7.1492 7.6761
Rublo Russo/euro 89.5502 86.7725 82.7248 91.4671 76.6692 79.6300
Dirham Emirati Arabi/euro 4 4266 4 3644 4.1947 4 5065 4.0473 4.1125
Dollaro Taiwan/euro 33.7755. 33.1584. 33.6227 34.4807 33.0701 33.0076

I cambi medi e di fine periodo utilizzati per la redazione dei dati contabili sono i seguenti:

3. SCELTE VALUTATIVE, UTILIZZO DI STIME E RICLASSIFICHE

La redazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Nella predisposizione del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, si è inoltre tenuto conto degli effetti della pandemia da Covid 19 ancora in essere, anche in termini di analisi prospettiche/stime, nel caso utilizzando anche primarie fonti informative esterne. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Gli Amministratori non ritengono infine vi siano impatti legati al Covid 19 che possano portare ad incertezze e rischi significativi sulla continuità aziendale.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del Management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, tenendo in considerazione anche incertezze legate ad eventi significativi (come nel caso del Covid-19) in un'ottica "forward looking".

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del Management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato dell'usato e dei ricambi, anche a seguito di specifiche azioni poste in essere dalle società incluse nel perimetro.

Valore recuperabile delle attività non correnti (incluso il goodwill)

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali (incluso l'avviamento), le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il Management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogniqualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Garanzie prodotto

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto (annuali e pluriennali). Il Management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia. Il Gruppo lavora per migliorare la qualità dei prodotti e minimizzare l'onere derivante dagli interventi in garanzia.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti, le relative attività, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione o attività. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani e i tassi di crescita delle retribuzioni, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

In particolare, i tassi di sconto presi a riferimento sono tassi o curve dei tassi dei titoli obbligazionari corporate high quality (curva tassi Euro Composite AA) nei rispettivi mercati di riferimento. I rendimenti attesi delle attività sono determinati sulla base di diversi dati forniti da alcuni esperti circa le aspettative di lungo termine del rendimento del mercato dei capitali, dell'inflazione, del rendimento attuale dei titoli obbligazionari, e altre variabili, e sono eventualmente rettificati per tenere conto delle strategie di investimento delle attività. I tassi dei futuri incrementi retributivi riflettono l'aspettativa di lungo termine del Gruppo nei mercati di riferimento e l'andamento dell'inflazione. La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi.

Passività potenziali

Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi probabile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

3.1. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • - IFRS 9 Financial Instruments;
    • - IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • - IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • - IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • - IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo.

3.2 PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • - Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • - Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • - Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • - Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

3.3 PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2022 ma lo IASB ha emesso un exposure draft per rinviarne l'entrata in vigore al 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle

agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche si applicano a partire dal 1° aprile 2021, è consentita un'adozione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

4. RICAVI E ANALISI PER SETTORI OPERATIVI E SETTORI GEOGRAFICI

ANALISI PER SEGMENTI OPERATIVI

A partire dal presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, il Gruppo – coerentemente con la riorganizzazione aziendale avviata nella prima metà del 2021 – monitor ail business sulla base di due Segmenti Operativi: Macchine e Sistemi, Meccatronica e pertanto l'informativa di settore è stata modificata di conseguenza

In particolare i due Segmenti Operativi sono così rappresentabili:

  • Macchine e Sistemi produzione, distribuzione, installazione e assistenza post-vendita di macchine, mole e utensili, componenti, e sistemi per la lavorazione del legno, vetro, pietra e advanced materials;
  • Meccatronica produzione e distribuzione di componenti meccanici ed elettronici per l'industria;

Le informazioni relative a questi settori di attività sono le seguenti:

Ricavi

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi per settori di attività al 30 Giugno
2021 % 2020
restated
%
Segmento Macchine e Sistemi 321.003 90,6% 232.559 90,6%
Segmento Meccatronica 48.784 13,8% 33.826 13,2%
Elisioni Inter segmento (15.670) -4,4% (9.656) -3,8%
Totale 354.117 100,0% 256.728 100,0%

Conseguentemente alla revisione della struttura dei segmenti operativi, viene fornita la tabella di riconciliazione con i dati di confronto del periodo precedente:

30/06/2020 restated
(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30/06/2020
pubblicato
Macchine e
sistemi
Meccatronica Elisioni inter
segmento
Totale
Divisione Legno 184.049 184.049
Divisione Vetro/Pietra 43.678 43.678
Divisione Meccatronica 33.826 33.826
Divisione Tooling 5.610 5.610
Divisione Componenti 6.863 6.863
Elisioni Interdivisionali (17.298) (7.642) (9.656)
Totale 256.728 232.558 33.826 (9.656) 256.728

Risultato operativo

I ricavi netti del 1° semestre 2021 sono pari ad € 354.117 mila, contro € 256.728 mila del 30 giugno 2020, con un incremento complessivo del 37,9% sul pari periodo precedente. Il segmento Macchine e Sistemi rappresenta il segmento principale del Gruppo, contribuendo per il 90,6% ai ricavi consolidati (90,6% anche nel 2020); le vendite hanno registrato un incremento del 38%, passando da € 232.559 mila al 30/06/2020 a € 321.003 mila. Il risultato operativo di segmento registra un incremento significativo, passando da € 6.009 mila a € 37.501 mila, per effetto dell'incremento dei volumi e conseguente impatto positivo sui margini, nonché per un attento monitoraggio delle dinamiche dei costi. Il segmento Meccatronica, a livello di ricavi, ha consuntivato un incremento del 44,2% (passando da € 33.826 mila al 30/06/2020 a € 48.784 mila), mantenendo invariata la sua contribuzione ai ricavi consolidati. Il risultato operativo passa da € 4.687 mila a € 8.155 mila.

Di seguito la tabella che riepiloga il risultato operativo per Segmenti al 30 giugno 2021 e al 30 giugno 2020:

30 giugno 2021 Macchine e Meccatronica Totale
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Sistemi Elisioni Gruppo
Totale ricavi 321.003 48.784 (15.670) 354.117
Risultato operativo di segmento 29.346 8.155 37.501
Costi comuni non allocati (3.783)
Risultato operativo 33.718
Proventi e oneri finanziari non allocati (1.975)
Utile ante imposte 31.743
Imposte dell'esercizio (3.317)
Risultato del periodo 28.426
30 giugno 2020 restated Macchine e Totale
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Sistemi Meccatronica Elisioni Gruppo
Totale ricavi 232.559 33.826 (9.656) 256.729
Risultato operativo di segmento 1.322 4.687 6.009
Costi comuni non allocati (1.804)
Risultato operativo 4.205
Proventi e oneri finanziari non allocati (2.217)
Utile ante imposte 1.988
Imposte dell'esercizio (838)
Risultato del periodo 1.150

Conseguentemente alla revisione della struttura dei segmenti operativi, viene fornita la tabella di riconciliazione con i dati di confronto del periodo precedente:

30/06/2020 restated
(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30/06/2020
pubblicato
Macchine e
sistemi
Meccatronica Elisioni inter
segmento
Totale
Divisione Legno 1.354 1.354
Divisione Vetro/Pietra (321) (321)
Divisione Meccatronica 4.687 4.687
Divisione Tooling 487 487
Divisione Componenti (198) (198)
Totale 6.009 1.322 4.687 -
6.009
Magazzini
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Macchine e Sistemi Meccatronica Totale Gruppo
30 giugno 2021 142.613 17.047 159.660
31 dicembre 2020 114.300 15.548 129.848

Conseguentemente alla revisione della struttura dei segmenti operativi, viene fornita la tabella di riconciliazione con i dati di confronto del periodo precedente:

31/12/2020 restated
(Dati consolidati in migliaia di Euro) 31/12/2020
pubblicato
Macchine e
sistemi
Meccatronica Totale
Divisione Legno 92.428 92.428
Divisione Vetro/Pietra 15.255 15.255
Divisione Meccatronica 15.548 15.548
Divisione Tooling 2.531 2.531
Divisione Componenti 4.086 4.086
Totale 129.848 114.300 15.548 129.848

ANALISI PER SETTORE GEOGRAFICO

Ricavi

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 Giugno
2021 % 2020 %
Europa Occidentale 176,782 49.9% 120,322 46.9%
Asia – Oceania 47,307 13.4% 34,474 13.4%
Europa Orientale 59,263 16.7% 43,797 17.1%
Nord America 60,225 17.0% 51,296 20.0%
Resto del Mondo 10,542 3.0% 6,842 2.7%
Totale Gruppo 354,117 100.0% 256,728 100.0%

La ripartizione dei ricavi per area geografica è stata rivista ai fini di un migliore consolidamento dei dati, pertanto si è proceduto a riesporre i dati comparativi del periodo precedente. Analizzando la divisione dei ricavi per area, l'incremento globale del gruppo è condiviso da tutti i mercati, anche se con andamenti differenti: l'Europa Occidentale (mercato di riferimento del gruppo) è in crescita del 46,9%, seguono Asia – Oceania ed Europa Orientale, con crescite rispettivamente del 37,2% e del 35,3%. Il Nord America aumenta del 17,4%, mentre il Resto del Mondo registra un aumento del 54,1%.

5. STAGIONALITA'

I settori di business in cui opera il Gruppo Biesse sono caratterizzati da una relativa stagionalità, dovuta al fatto che la domanda di macchine utensili è normalmente concentrata nella seconda parte dell'anno (ed in particolare nell'ultimo semestre). Tale concentrazione è collegata alle abitudini d'acquisto dei clienti finali, notevolmente influenzate dalle aspettative riguardo politiche di incentivo degli investimenti, nonché dalle attese riguardo l'andamento congiunturale dei mercati di riferimento.

A questo si aggiunge la particolare struttura del Gruppo, in cui le filiali presenti nelle nazioni oltre-oceano (USA, Canada, Oceania, Far East) pesano mediamente un terzo del volume d'affari totale. Visti i tempi necessari per la consegna di macchine utensili in questi mercati e la presenza di un mercato finale particolarmente sensibile alla tempestività della consegna rispetto all'ordine d'acquisto, tali filiali normalmente riforniscono i propri magazzini nel primo semestre per far fronte alle vendite di fine anno.

6. COSTI DEL PERSONALE

Il costo del personale del primo semestre 2021 è pari ad € 117.171 mila e registra un incremento di € 27.308 mila rispetto al dato del 2020 (€ 89.863 mila, + 30,4%). L'andamento del costo del personale riflette il maggior utilizzo della forza lavoro esistente (un minor riscorso agli ammortizzatori sociali), e l'aumento delle teste (4.290 unità al 30 giugno 2021 rispetto a 4.041 unità al 30 giugno 2020) derivanti dal positivo andamento del mercato.

7. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

A partire dal presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, la componente relativa ai proventi e oneri su cambi viene esposta separatamente dalle altre voci di natura finanziaria, al fine di una migliore esposizione degli impatti economici legati alla struttura delle fonti di finanziamento del Gruppo. Conseguentemente si è proceduto a riesporre i dati comparativi del periodo precedente.

8. IMPOSTE

Le imposte nazionali (IRES) sono calcolate al 24% (24% nel 2020) sul reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi. Ai fini della stima delle imposte di periodo, si applica quindi all'utile infrannuale l'aliquota fiscale applicabile ai risultati finali attesi.

Al 30 giugno 2021 il Gruppo ha attività per imposte anticipate per € 19.761 mila in aumento rispetto al 31

dicembre 2020 (+ € 2.262 mila). La Direzione ha rilevato le imposte anticipate fino al valore per cui è ritenuto probabile il recupero.

Le imposte complessivamente rilevate nel conto economico sono pari a € 3.317 mila con un tax rate pari al 10,5%.

9. UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione al 30 giugno 2021 risulta positivo per un ammontare pari a 1,03 euro/cent (0,05 euro/cent nel 2020) ed è calcolato dividendo il risultato attribuibile ai soci della controllante, positivo per € 28.312 mila, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, corrispondente a nr. 27.393.042 (come nel 2020).

Al 30 giugno 2021 il numero di azioni proprie in portafoglio è pari a 0.

Non essendoci effetti diluitivi, il calcolo utilizzato per l'utile base è applicabile anche per la determinazione dell'utile diluito. Si riportano di seguito i prospetti illustrativi:

Profitto attribuibile agli azionisti della Capogruppo

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 Giugno
2021
30 Giugno
2020
Risultato dell'esercizio 28.312 1.246
Numero medio di azioni (in migliaia) considerate ai fini del calcolo del
risultato per azione base e diluito
27.393 27.393
Risultato per azione base e diluito (in Euro) 1,03 0,05

Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 Giugno
2021
30 Giugno
2020
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli
utili per azione di base
27.393 27.393
Effetto azioni proprie -
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il calcolo
dell'utile base
27.393 27.393
Effetti diluitivi 0 0
Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione – per il
calcolo dell'utile diluito
27.393 27.393

10.DIVIDENDI

L'Assemblea Ordinaria degli azionisti in data 28 aprile 2021 ha approvato il Bilancio d'esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2020. Nella stessa sede è stato deliberato che in luogo di distribuire un dividendo ordinario, alla luce di uno scenario mondiale ancora caratterizzato da un elevato grado di incertezza e anche per poter valutare eventuali opportunità di crescita per linee esterne e operazioni di rafforzamento della presenza internazionale del Gruppo, l'utile di esercizio venga accantonato a Riserva Straordinaria.

11.IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E ATTIVITA' IMMATERIALI

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati nuovi investimenti per € 4.398 mila relativamente a beni immateriali e per € 3.913 mila relativamente a beni materiali. Oltre a queste variazioni occorre tenere in considerazione quelle relative alla cessione di Korex, meglio descritte nella nota 20 con riferimento alle business combinations.

12. AVVIAMENTO

Rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, l'avviamento rimane invariato. Le variazioni intervenute nel corso del 2021 sono dovute all'effetto cambio subito dagli avviamenti delle filiali australiana e americana. Si ricorda

che il contratto di acquisto della società Movetro S.r.l. prevede un'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza. Abbiamo considerato la possibilità che la vecchia proprietà eserciti la Put (con data 31 luglio 2022), valutando tale operazione al prezzo minimo previsto dal contratto (€ 1 mln attualizzato ad oggi). La differenza di consolidamento generatasi è stata allocata ad avviamento nel segmento Vetro.

La seguente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti alle CGU:

2021 2020
Legno 8.488 8.484
Vetro & Pietra 5.488 5.447
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 23.516 23.471

13.RIMANENZE

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2021 2020
Legno 8.488 8.484
Vetro & Pietra 5.488 5.447
Meccatronica 5.599 5.599
Tooling 3.940 3.940
Totale 23.516 23.471
Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tenendo in particolar modo conto degli andamenti del
semestre e del portafoglio ordini, non si ravvisano indicatori di impairment al 30 giugno 2021 e pertanto
l'impairment test verrà effettuato a fine anno. A tal riguardo si evidenzia che alla luce del progetto di
riorganizzazione del Gruppo
dell'informativa di settore, in occasione di tale test si provvederà ad aggiornare anche le valutazioni in merito alla
definizione delle CGU.
avviato ad inizio 2021, già commentato nell'ambito della ridefinizione
13.RIMANENZE
(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 Giugno 31 Dicembre
2021 2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 55.625 42.795
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 24.869 19.163
Prodotti finiti e merci 62.721 51.614
Ricambi 16.445 16.276
Rimanenze 159.660 129.848
Il valore di bilancio pari a € 159.660 mila è al netto dei fondi obsolescenza pari a € 4.176 mila per le materie
prime (€ 3.752 mila a fine 2020), € 5.066 mila per i ricambi (€ 4.932 mila a fine 2020), € 4.672 mila per i prodotti
finiti (€ 5.503 mila a fine 2020), € 563 mila per i prodotti in corso di lavorazione. L'incidenza del fondo
obsolescenza materie prime sul costo storico delle relative rimanenze è pari al 7,0% (8,0% a fine 2020), quella
dei ricambi è pari al 23,6% (23,3% a fine 2020), quella del fondo svalutazione prodotti finiti è pari al 6,9% (9,6% a
fine 2020), quella del fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione è pari al 2,2%.
14.CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI
I crediti commerciali pari a € 104.523 mila sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti che
viene prudenzialmente determinato con riferimento sia alle posizioni di credito in sofferenza sia ai crediti scaduti
da più di 180 giorni e conformemente a quanto previsto dall'IFRS9.
I crediti commerciali aumentano rispetto a dicembre 2020 di € 1.648 mila (al lordo dei relativi fondi svalutazione).
Il fondo svalutazione crediti risulta pari a € 6.660 mila.
Il modello "Expected Credit Loss" dell'IFRS 9 richiede di misurare le perdite attese e di tenere in considerazione
le informazioni prospettiche, considerando "un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità e

14.CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

determinato valutando una gamma di possibili risultati" e tenendo in considerazione "informazioni ragionevoli e dimostrabili, disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di predisposizione del bilancio, riguardo gli eventi passati, le condizioni attuali e le previsioni sulle condizioni economiche future". Tale modello prevede che sia valutato quanto l'elevato grado di incertezza e i cambiamenti nelle prospettive economiche di breve periodo, potrebbero avere impatto sull'intera vita attesa dell'attività.

15.CAPITALE SOCIALE / AZIONI PROPRIE

Il capitale sociale ammonta a € 27.393 mila ed è rappresentato da n. 27.393.042 azioni ordinarie da nominali € 1 ciascuna a godimento regolare della Capogruppo.

Alla data di approvazione del presente bilancio il numero di azioni proprie possedute è pari a 0.

16.RISERVE DI COPERTURA E CONVERSIONE

Al 30 giugno 2021, la riserva di conversione è negativa e pari a € 12.811 mila (negativa per € 12.293 mila a fine 2020).

Le riserve di conversione bilanci in valuta accolgono le differenze causate dalla conversione dei bilanci espressi in valuta estera dei paesi non appartenenti all'area euro (Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Australia, Nuova Zelanda, India, Cina, Indonesia, Hong Kong, Malaysia, Corea del Sud, Brasile, Russia e Turchia, Taiwan, Emirati Arabi) ed ha subito nel corso del periodo una variazione di € 525 mila.

17.ALTRE RISERVE

Il valore di bilancio è così composto:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2021 2020
Riserva legale 5.479 5.479
Riserva straordinaria 125.007 119.464
Riserva per azioni proprie in portafoglio - -
Utili a nuovo e altre riserve 37.082 40.392
Altre riserve 167.568 165.336

Come evidenziato nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, la voce Altre riserve si modifica principalmente per la destinazione dell'utile conseguito nell'esercizio 2020 (+ € 2.531 mila), a cui si aggiunge la variazione legata all'acquisizione delle quote di minoranza della società Viet Italia S.r.l. (- € 295 mila).

Si rimanda al Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 per le altre variazioni intervenute nel corso del periodo.

18.PASSIVITA' FINANZIARIE

Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, le passività finanziarie del Gruppo diminuiscono di € 76.899 mila a seguito del rimborso anticipato dei finanziamenti in essere

Inoltre si segnala che il Gruppo Biesse, alla data del presente Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, ha negoziato una nuova linea di credito e due nuove linee di finanziamento al momento in attesa di delibera.

La prima, di € 50 milioni a 3 anni con BNP, costituisce la sostituzione di una precedente linea di pari importo. I finanziamenti, ciascuno di € 25 milioni a 7 anni, sono stati negoziati con BPM e CDP. Le linee di credito a breve termine a revoca rimangono invece invariate a Euro 88,40 milioni.

Infine, si segnala che, ai fini della determinazione della Posizione finanziaria netta, secondo lo schema ESMA entrato in vigore dal 5 maggio 2021, non si è tenuto conto della passività pari a un milione di Euro (attualizzato alla data del bilancio), legata all'esercizio dell'opzione put/call a valere sulle quote di minoranza della società Movetro.

19.DEBITI COMMERCIALI

Il valore dei debiti commerciali verso terzi si riferisce prevalentemente a debiti verso fornitori per forniture di materiale consegnate alla fine del periodo.

Si segnala che i debiti commerciali sono pagabili entro dodici mesi e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti commerciali verso fornitori aumenta per € 35.177 mila rispetto al dato del 2020, passando da € 132.790 mila a € 167.967 mila, come conseguenza dell'incremento dei volumi di acquisto, collegati all'aumento dei volumi di produzione e incremento del portafoglio ordini al 30 giugno 2021.

20.PASSIVITA' CONTRATTUALI

Le passività contrattuali sono pari a € 82.487 mila al 30 giugno 2021 (€ 72.189 mila al 31 dicembre 2020) e sono composte come segue:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) 30 giugno 31 dicembre
2021 2020
Anticipi da clienti prima della vendita dei beni 70.662 59.040
Anticipi da clienti netti a fronte di servizi 11.825 13.149
Passività contrattuali 82.487 72.189

Le passività contrattuali sono relative principalmente agli anticipi ricevuti da clienti a fronte di prodotti non ancora consegnati e per i quali i ricavi sono rilevati al momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene. Per la parte residua, sono relative ad anticipi ricevuti dai clienti a fronte di servizi, rilevati nel corso del tempo, per la parte che eccede le attività già realizzate.

Si precisa che gran parte delle passività contrattuali in essere al 31 dicembre 2020 si sono riflesse a conto economico, tra i ricavi, nel corso del 2021.

21.ACQUISIZIONE DI INTERESSENZE DI MINORANZA E CESSIONE DI PARTECIPAZIONI

Come già evidenziato, nel corso del semestre il Gruppo ha ceduto la partecipazione di controllo nella società cinese Dongguang Korex Machinery Co. Ltd. ed ha acquisito un'ulteriore quota di partecipazione nella controllata Viet Italia S.r.l. Si riportano di seguito i dettagli relativi a queste transazioni.

A. Cessione della partecipazione nella Dongguan Korex Machinery Co. Ltd.

Nel mese di aprile 2021 il Gruppo ha ceduto la propria partecipazione nella Dongguan Korex Machinery Co. Ltd. (Korex), società cinese di cui deteneva il controllo totalitario attraverso la controllata Biesse HK Ltd, di Hong Kong.

Il prezzo di cessione è pari a RMB 183.521 mila, corrispondenti ad Euro 22.394 mila in base al cambio medio al 30/06/2021 e al netto dei costi accessori correlati; il corrispettivo è stato integralmente incassato.

Le attività e passività della Korex alla data di cessione sono riepilogate nella tabella che segue.

(dati consolidati in migliaia di Euro)
Immobilizzazioni materiali e immateriali 6.171
Cassa ceduta 307
Passività nette (538)
Totale attività nette cedute 5.940

La cessione della partecipazione nella Korex ha comportato la rilevazione di una plusvalenza pari a Euro 17.623 mila esposta nella voce Altri Ricavi, costituita per Euro 16.455 mila dalla differenza tra il prezzo di cessione e il

valore delle attività nette cedute e per Euro 1.168 mila dal rilascio a conto economico della Riserva di conversione bilanci in valuta in essere alla data della cessione, come previsto dai riferimenti IFRS in materia.

La cessione della Korex ha comportato un entrata di cassa netto pari a Euro 22.087 mila, costituito come segue:

(dati consolidati in migliaia di Euro)
Corrispettivo incassato 22.394
Meno: Disponibilità liquide Korex alla data della cessione (307)
Flusso di cassa netto 22.087

B. Acquisizione di un'ulteriore quota di partecipazione in Viet Italia S.r.l.

Nel mese di aprile 2021 il Gruppo ha acquisito un'ulteriore quota di partecipazione nella Viet Italia S.r.l. portando la sua quota di controllo dall'85% al 100%. Per l'acquisto della quota del 15% è stato pagato ai soci di minoranza un importo pari a Euro 550 mila, interamente liquidato.

Di seguito si riporta un riepilogo degli impatti di questa transazione:

(dati consolidati in migliaia di Euro)
Valore contabile dell'interessenza acquisita 247
Corrispettivo versato ai soci di minoranza 550
Decremento nel patrimonio netto di Gruppo 303

Il decremento nel patrimonio netto di Gruppo è costituito da una riduzione degli Utili indivisi da consolidamento, ricompresi tra le Altre riserve per Euro 295 mila e da una riduzione della Riserva attuariale per piani a benefici definiti per Euro 8 mila.

22.IMPEGNI, PASSIVITA' POTENZIALI E GESTIONE DEI RISCHI

IMPEGNI

Alla data di chiusura del bilancio, non si segnalano impegni di ammontare rilevante.

PASSIVITA' POTENZIALI

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare ulteriori passività rispetto a quanto già stanziato in apposito fondo rischi.

Il bilancio include fondi Rischi ed Oneri per € 24.813 mila composti per € 6.974 mila da fondo garanzia prodotti, per € 2.677 mila da fondo ristrutturazione aziendale, per € 1.953 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 1.387 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 12.822 mila da altri fondi rischi.

Al 31 dicembre 2020 i fondi rischi ed oneri erano pari a € 19.988 mila composti per € 5.305 mila da fondo garanzia prodotti, per € 794 mila da fondo ristrutturazione aziendale, per € 1.388 mila da fondi rischi per vertenze legali, per € 1.344 mila dal fondo indennità suppletiva di clientela e per € 11.157 mila da altri fondi rischi. L'incremento dei fondi rischi ed oneri è principalmente ascrivibile all'aggiornamento delle stime in merito alle controversie e/o contenziosi in essere al 30 giugno 2021, agli oneri attesi in termini di costi per garanzia (impattati dalla crescita dei ricavi), nonché all'accantonamento di Euro 2 milioni afferente il progetto di riorganizzazione del Gruppo avviato ad inizio 2021.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, costituiti principalmente da rischi relativi alle fluttuazioni del tasso di cambio e del tasso di interesse;

  • rischio di credito, relativo in particolare ai crediti commerciali e in misura minore alle altre attività finanziarie;

  • rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie per fare fronte alle obbligazioni connesse alle passività finanziarie.

L'impatto delle principali materie prime, in particolare acciaio, sul valore medio dei prodotti del Gruppo è marginale, rispetto al costo di produzione finale e pertanto il Gruppo ha una esposizione limitata verso il rischio "commodities".

RISCHIO DI CAMBIO

Il rischio legato alle variazioni dei tassi di cambio è rappresentato dalla possibile fluttuazione del controvalore in euro della posizione in cambi (o esposizione netta in valuta estera), costituita dal risultato algebrico delle fatture attive emesse, degli ordini in essere, delle fatture passive ricevute, del saldo dei finanziamenti in valuta e delle disponibilità liquide sui conti valutari. La politica di risk Management approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo consente l'utilizzo di contratti a termine (outright/currency swap) e di strumenti derivati (currency option) per coprire il rischio cambio.

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni dei tassi di interesse con riferimento alla determinazione degli oneri finanziari relativi all'indebitamento verso il mondo bancario sia verso società di leasing per acquisizione di cespiti effettuate attraverso ricorso a leasing finanziario.

I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari. Considerato l'attuale trend dei tassi d'interesse, la scelta aziendale rimane quella di non effettuare ulteriori coperture a fronte del proprio debito in quanto le aspettative sull'evoluzione dei tassi d'interesse sono orientate verso una sostanziale stabilità.

Nel corso del semestre il Gruppo ha rimborsato finanziamenti e negoziato nuovi finanziamenti a lungo termine – soggetti a delibera - con l'obiettivo di dotarsi di un adeguata provvista finanziaria. Il Gruppo ritiene peraltro, nonostante le incertezze presenti, che le attuali disponibiltà siano più che adeguate a coprire eventuali esigenze, anche legate a peggioramenti della situazione finanziaria derivanti dall'evoluzione della pandemia.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito si riferisce all'esposizione del Gruppo Biesse a potenziali perdite finanziarie derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte delle controparti commerciali e finanziarie. L'esposizione principale è quella verso i clienti. La gestione del rischio di credito è costantemente monitorata con riferimento sia all'affidabilità del cliente sia al controllo dei flussi di incasso e gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Nel caso di clienti considerati strategici dalla Direzione, vengono definiti e monitorati i limiti di affidamento riconosciuti agli stessi. Negli altri casi, la vendita è gestita attraverso ottenimento di anticipi, utilizzo di forme di pagamento tipo leasing e, nel caso di clienti esteri, lettere di credito. Sui contratti relativi ad alcune vendite non "coperte" da adeguate garanzie, vengono inserite riserve di proprietà sui beni oggetto della transazione.

Il valore di bilancio delle attività finanziarie, espresso al netto delle svalutazioni a fronte delle perdite previste, rappresenta la massima esposizione al rischio di credito. Come già evidenziato, la crisi pandemica in atto potrebbe comportare un deterioramento del credito rispetto ai trend storici del Gruppo. Gli Amministratori monitorano costantemente lo stato del monte crediti e, conformemente con quanto previsto dall'IFRS 9, hanno adottato un approccio forward looking per tenere conto delle incertezze attuali e prospettiche.

Per altre informazioni sulle modalità di determinazione del fondo rischi su crediti e sulle caratteristiche dei crediti scaduti si rinvia a quanto commentato alla nota 14 sui crediti commerciali.

23.CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Al 30 Giugno
2021
Al 31 Dicembre
2020
ATTIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Attività finanziarie da strumenti derivati 596 1.108
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Altre attività finanziarie a breve 27.086 27.000
Valutate a costo ammortizzato :
Crediti commerciali 104.523 102.875
Altre attività 3.196 3.277
- altre attività finanziarie e crediti non correnti 3.192 3.277
- altre attività correnti 4 (0)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 150.461 163.425
PASSIVITA' FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico :
Passività finanziarie da strumenti derivati 667 971
Passività per esercizio Put Movetro 969 969
Valutate a costo ammortizzato :
Debiti commerciali 167.967 132.528
Scoperti bancari e altre passività finanziarie 35.244 110.746
Passività per leasing finanziari 29.179 30.272
Altre passività correnti 40.756 34.677

Le attività e passività finanziarie da strumenti derivati sono rappresentate dal fair value delle operazioni di copertura in valuta (contratti "forward" e "swap") in essere al 30 giugno 2021. Il Gruppo non adotta l'opzione contabile dell'hedge accounting per la rilevazione di tali strumenti.

L'IFRS 13 individua i tre livelli di FV:

Livello 1 – i dati di input utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

Livello 2 – i dati di input, diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – i dati di input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Gli strumenti finanziari esposti al fair value sono classificati nel livello 2. Nel corso del primo semestre 2021 non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli del fair value sopra indicati.

24.FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione.

25.OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Gruppo è controllato direttamente da Bi. Fin. S.r.l. (operante in Italia) ed indirettamente dal Sig. Giancarlo Selci (residente in Italia).

Le operazioni tra Biesse S.p.A. e le sue controllate, che sono entità correlate della Capogruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. I dettagli delle operazioni tra il Gruppo ed altre entità correlate sono indicate di seguito.

(Dati consolidati in migliaia di Euro) Ricavi Costi
Periodo chiuso al
30/06/2021
Periodo chiuso al
30/06/2020
Periodo chiuso al
30/06/2021
Periodo chiuso al
30/06/2020
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - - 13 -
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. 1 1 465 -
Se. Mar. S.r.l. 10 2 1.521 965
Wirutex S.r.l. 3 12 973 482
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione - - 876 1.144
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 64 60
Totale 14 15 3.910 2.652
(Dati consolidati in migliaia di Euro) Crediti Debiti
Periodo chiuso al
30/06/2021
Periodo chiuso al
31/12/2020
Periodo chiuso al
30/06/2021
Periodo chiuso al
31/12/2020
Controllanti
Bi. Fin. S.r.l. - - 1.337 1.355
Altre società correlate
Fincobi S.r.l. - - 27 28
Se. Mar. S.r.l. 12 11 1.137 913
Wirutex S.r.l. 3 0 908 593
Componenti Consiglio di Amministrazione
Componenti Consiglio di Amministrazione - 1 806 -
Componenti Collegio Sindacale
Componenti Collegio Sindacale - - 34 36
Totale 14 12 4.248 2.925

Le condizioni contrattuali praticate con le suddette parti correlate non si discostano da quelle teoricamente ottenibili da negoziazioni con soggetti terzi.

I debiti verso correlate hanno natura commerciale e si riferiscono alle transazioni effettuate per la cessione di beni e/o la prestazione di servizi.

Per tutti i dettagli sui compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.biesse.com.

Pesaro, lì 30/07/2021 Amministratore Delegato Roberto Selci

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art. 81ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Giancarlo Selci, in qualità di Presidente, e Pierre Giorgio Sallier de La Tour, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Biesse S.p.A., attestano, - tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2021.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2021 si è basata su di un processo definito da Biesse S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che:

a) il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

b) la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, unitamente a una descrizione sintetica dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio nonché le informazioni su eventuali operazioni rilevanti poste in essere con parti correlate.

Pesaro, 30 luglio 2021

Amministratore Delegato Il dirigente preposto alla redazione Roberto Selci dei documenti contabili Pierre Giorgio Sallier de La Tour

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA DI REVISIONE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO

Agli Azionisti della Agli Azionisti della gli BiesseS.p.A.

Introduzione Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Biesse S.p.A. e controllate ("Gruppo Biesse") al 30 giugno 2021. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata Portata limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Biesse al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Stefano Montanari Socio

Bologna, 30 luglio 2021

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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