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Autostrade Meridionali

Quarterly Report Aug 2, 2021

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Quarterly Report

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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021

Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2021

Sede Legale in Napoli, Via G. Porzio n. 4 Centro Direzionale is. A/7 Capitale Sociale Euro 9.056.250,00 interamente versato Iscrizione al Registro delle Imprese di Napoli e Codice Fiscale n. 00658460639

Sommario

1. Introduzione

Autostrade Meridionali in Borsa
Principali dati economico – finanziari
2. Relazione intermedia sulla gestione
Indicatori alternativi di performance
Andamento economico – finanziario
Richiesta della consob di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del d.lgs. N°
58/1998 (tuf)
Andamento gestionale

Traffico

Tariffe

Potenziamento ed ammodernamento della rete

Gestione operativa della rete
Risorse umane
Governance societaria
Altre informazioni
Informazioni sugli assetti proprietari
Rapporti con Società Controllante e Correlate
Eventi significativi in ambito regolatorio
Valutazione in merito alla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione
Organi sociali per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 5
7
8
10
14
25
39
40
42
44
47
49
51
52
55
56
57

Pag.

3. Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021

Prospetti Contabili 67
Situazione patrimoniale – finanziaria 68
Conto Economico 69
Conto Economico complessivo 70
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 70
Rendiconto Finanziario 71
Note illustrative 72
Aspetti di carattere generale 73
Forma e contenuto del bilancio semestrale abbreviato 81
Principi contabili utilizzati 82
Informazioni sulla Situazione patrimoniale – finanziaria 84
Informazioni su Conto Economico 102
Effetti emergenza CORONAVIRUS 107
Utile per azione 108
Altre informazioni 109
Rapporti con parti correlate 114

4. Altri documenti ed attestazioni

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato o ai sensi dell'art. 81-ter 117
del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione 106 118

1. Introduzione

Organi sociali per gli esercizi 2021, 2022 e 2023

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(1) (in carica per gli esercizi 2021, 2022 e 2023)
PRESIDENTE PIETRO FRATTA
(1)
(2)
AMMINISTRATORE DELEGATO LUIGI MASSA
(3)
VICE PRESIDENTE PAOLO CIRINO
POMICINO
(1)
(2)
CONSIGLIERI CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE (1)
MARIA LUISA DE GUGLIELMO INDIPENDENTE
(1)
GIANNI MARIA STORNELLO INDIPENDENTE
(1)
ANTONELLA LILLO INDIPENDENTE (1)
---------------------------------------
CONSIGLIERE FINO AL 13 MAGGIO 2021 GIULIO BARREL
(1)
(2BIS)
(1) Consiglieri nominati con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'8 aprile 2021
(2) Consiglieri nominati dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021
(2bis) Consigliere dimessosi in data 13 maggio 2021
(3) Consigliere cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2021 e confermato dall'Assemblea Ordinaria dei Soci del 16 giugno 2021

Il Consiglio di Amministrazione del 24 giugno 2021 ha confermato la nomina dell'ing. Luigi Massa ad Amministratore Delegato

COLLEGIO SINDACALE
(2) (in carica per gli esercizi 2021, 2022 e 2023)
Presidente Aniello CASTIELLO (2)
(6)
Sindaci effettivi Elisena MARELLA (2)
(7)
Antonio MASTRAPASQUA (2)
(8)
Lucia MILANI (2) (9)
Walter ALBA (2) (9)
Sindaci supplenti Sandro LUCIDI (2) (8)
Carmen PADULA (2) (9)
---------------------------------------
Sindaci effettivi fino al 16 giugno 2021 Rossana TIRONE (2BIS)
(6)
Pasquale BARBARISI (2bis) (9)
Alessandro GRANGE (2bis) (9)
--------------------------------------
Sindaci supplenti fino al 16 giugno 2021 Alessia BASTIANI (2bis) (8)
Francesco MOLINARI (2bis) (9)

(7) Nominato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili

(8) Eletto dalla lista presentata dalla maggioranza

(9) Eletto dalla lista presentata dalla minoranza

ORGANISMO DI VIGILANZA (3) (in carica per gli esercizi 2021, 2022 e 2023)

Coordinatore

Componenti

Componenti

Giovandomenico LEPORE (3) (10) Mario CAVALLARO (3) Salvatore Enrico SCURICINI (3)


(3) Nominati Componenti dell'Organismo di Vigilanza dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 (10) Nominato Coordinatore dell'Organismo di Vigilanza dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021

COMITATO CONTROLLO,
RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE (4) (in carica per gli esercizi 2021,2022 e 2023)
Presidente CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE
(4)
(11)
Componenti ANTONELLA LILLO INDIPENDENTE (4)
MARIA LUISA DE
GUGLIELMO
INDIPENDENTE
(4)
-----------------------------------------
(4) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021
(11) Nominato Presidente del Comitato Controllo, rischi e Corporate Governance nella riunione del 21 aprile 2021

COMITATO PER GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI PER LE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE (5) (in carica per gli esercizi 2021, 2022 e 2023)

Presidente CAROLINA FONTECCHIA INDIPENDENTE (5) (12)


Componenti GIANNI MARIA STORNELLO INDIPENDENTE (5)

MARIA LUISA DE GUGLIELMO INDIPENDENTE (5)

(5) Componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 (12) Nominato Presidente del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate nella riunione del 21 aprile 2021

SOCIETÀ DI REVISIONE: KPMG S.p.A., per gli esercizi 2021 – 2029

(delibera Assemblea Ordinaria dei Soci del 16 giugno 2021)

Andamento del Titolo Autostrade Meridionali S.p.A. – Periodo gennaio 2021 / giugno 2021 Autostrade Meridionali in Borsa

Informazioni sul titolo

Numero di azioni 4.375.000 Prezzo al 30/06/2021 29,60
Tipo azioni ordinarie Minimo (26/01/2021) 18,10
Dividendo unitario esercizio 2020 0,50 Massimo (22/06/2021) 30,10
Capitalizzazione al 30/06/2021 (euro milioni) 129,50 Volumi medi giornalieri 4.378

Andamento del Titolo Autostrade Meridionali S.p.A. – Periodo luglio 2019 / giugno 2021 (Fonte: https://it.finance.yahoo.com/quote/AUTME.MI/history?p=AUTME.MI)

Principali dati economico – finanziari

(valori in Euro migliaia) 1° semestre
2021
1° semestre
2020
Totale ricavi 40.074 29.746
Ricavi netti da pedaggio 35.439 28.314
Margine operativo lordo (EBITDA) 13.857 4.269
in % dei ricavi 34,58 14,35
Risultato operativo (EBIT) 13.399 3.910
in % dei ricavi 33,44 13,14
Utile (Perdita) del periodo 7.011 819
Cash flow da attività di periodo 7.140 -4.796
Investimenti in attività autostradali 3.636 158
(valori in Euro migliaia) 30/06/2021 31/12/2020
Patrimonio netto 186.262 181.439
Posizione finanziaria netta 208.069 203.243

2. Relazione intermedia sulla gestione

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione Finanziaria Semestrale" sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nella Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2021.

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del presente comunicato, prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021, quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  • a) "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore;
  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti".

Si riporta di seguito la riconduzione dei prospetti contabili di conto economico riclassificato e della situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata con i corrispondenti dati del "bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021".

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1‐30/06/2021
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 35.439 35.439
Ricavi per servizi di costruzione (a) 3.636
Altri ricavi operativi 1.751 (*)
2.884
4.635
Totale Ricavi
TOTALE RICAVI OPERATIVI
40.826 40.074
Materie prime e materiali di consumo utilizzati ‐325 ‐325
Costi per servizi
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali
‐8.780
‐8.780
Altri costi operativi ‐6.383
Oneri concessori (b) ‐4.967
Oneri per godimento beni di terzi
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
‐216
‐666
‐216
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri (c) ‐541
(Svalutazioni) Ripristini di valore (d) ‐125
Oneri diversi
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni
‐534 (a) ‐534
752
COSTI ESTERNI GESTIONALI ‐9.103
ONERI CONCESSORI (b) ‐4.967
Costo per il personale
COSTO DEL LAVORO NETTO
(e) ‐11.606 (e) ‐11.606
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI (c) ‐541 ‐541
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 13.857
SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE ‐125
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) ‐125
Ammortamenti
Ammortamento attività materiali
‐333
‐311
‐333
Ammortamento attività immateriali ‐22
TOTALE COSTI ‐27.427
RISULTATO OPERATIVO (f) 13.399
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 13.399
Proventi da attività finanziarie 185
Proventi finanziari (g) 185
Oneri finanziari
Oneri finanziari
(h) ‐2.903
‐2.903
Proventi (oneri) finanziari (g+h) ‐2.718
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI ‐2.718
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
10.681 10.681
(Oneri) proventi fiscali ‐3.670 ‐3.670
Imposte correnti ‐3.520
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti
Imposte anticipate e differite
‐73
‐77
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 7.011 7.011
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
UTILE DI ESERCIZIO 7.011 7.011

(*) rilevazione di un componente economico positivo non ricorrente, pari a Euro migliaia 2.884, dovuto al riconoscimento nel 1° trimestre 2021 da parte del Concedente, quale incremento del credito per "Diritto di Subentro", dei costi sostenuti dalla Società a fronte delle opere civili realizzate nel 2019 e 2020 per la "Galleria Castello", i cui costi erano stati rilevati nel conto economico di tali esercizi.

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

MIGLIAIA DI EURO 1/1‐30‐06‐2020
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto Rif. Voci di dettaglio Voci da prospetto
Ricavi netti da pedaggio 28.314 28.314
Ricavi per servizi di costruzione
Altri ricavi operativi
(a) 158
1.432
1.432
Totale Ricavi 29.904
TOTALE RICAVI OPERATIVI 29.746
Materie prime e materiali di consumo utilizzati ‐928 ‐928
Costi per servizi ‐8.641 ‐8.641
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 1 1
Altri costi operativi ‐4.969
Oneri concessori (b) ‐3.989
Oneri per godimento beni di terzi ‐222 ‐222
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore 53
Accantonamenti dei fondi per rischi e oneri (c)
(Svalutazioni) Ripristini di valore
Oneri diversi
(d) ‐49 ‐811 ‐811
Ricavi per servizi di costruzione: contributi e capitalizzazione dei costi esterni (a) 158
COSTI ESTERNI GESTIONALI ‐10.443
ONERI CONCESSORI (b) ‐3.989
Costo per il personale (e) ‐11.147
COSTO DEL LAVORO NETTO (e) ‐11.147
VARIAZIONE OPERATIVA DEI FONDI ( c) 53
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 4.167
SVALUTAZIONI E RIPRISTINI DI VALORE 53
Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore
(Svalutazioni) Ripristini di valore attività correnti (d) 53
Ammortamenti ‐310 ‐310
Ammortamento attività materiali ‐274
Ammortamento attività immateriali ‐36
TOTALE COSTI ‐25.994
RISULTATO OPERATIVO (f) 3.910
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (f) 3.910
Proventi da attività finanziarie 681
Proventi finanziari (g) 681
Oneri finanziari ‐3.215
Oneri finanziari (h) ‐3.215
Proventi (oneri) finanziari (g+h) ‐2.534
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI ‐2.534
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE
IN FUNZIONAMENTO
1.376 1.376
(Oneri) proventi fiscali ‐557 ‐557
Imposte correnti ‐123
Differenze su imposte correnti di esercizi precedenti 6
Imposte anticipate e differite ‐440
RISULTATO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 819 819
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
UTILE DI ESERCIZIO 819 819

PROSPETTO DI RICONDUZIONE TRA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA RICLASSIFICATA

Migliaia di euro 30/06/2021 31/12/2020
Riconduzione delle voci Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato Prospetto ufficiale Prospetto riclassificato
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Rif. Voci di
dettaglio
Voci da
prospetto
Attività non finanziarie non correnti
Materiali (a) 3.078 (a) 3.078 (a) 3.173 (a) 3.173
Immateriali (b) 80 (b) 80 (b) 62 (b) 62
Partecipazioni (c) 1 (c) 1 (c) 1 (c) 1
Attività per imposte anticipate (d) 6.662 (d) 6.662 (d) 6.739 (d) 6.739
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 9.821 9.975
Capitale d'esercizio
Attività commerciali (e) 13.426 (e) 13.426 (e) 12.231 (e) 12.231
Attività per imposte sul reddito correnti (f) 1.700 (f) 1.700 (f) 1.741 (f) 1.741
Altre attività correnti (g) 10.709 (g) 10.709 (g) 9.998 (g) 9.998
Fondi correnti per accantonamenti (h) 5.853 (h) ‐5.853 (h) 5.819 (h) ‐5.819
Passività commerciali (j) 26.191 (j) ‐26.191 (j) 30.090 (j) ‐30.090
Passività per imposte correnti (k) 3.520 (k) ‐3.520 (k) 288 (k) ‐288
Altre passività correnti (l) 7.159 (l) ‐7.159 (l) 4.691 (l) ‐4.691
Totale capitale d'esercizio (B) ‐16.888 ‐16.918
Capitale investito lordo (C=A+B) ‐7.067 ‐6.943
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti (m) 14.796 (m) ‐14.796 (m) 15.047 (m) ‐15.047
Totale passività non finanziarie non correnti (D) ‐14.796 ‐15.047
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) ‐21.863 ‐21.990
Totale patrimonio netto (F) 186.262 186.262 181.439 181.439
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio‐lungo termine
Passività finanziarie non correnti (n) (n) (n) (n)
Attività finanziarie non correnti (o) 56 (o) ‐56 (o) 186 (o) ‐186
Totale indebitamento finanziario netto a medio‐lungo termine (G) ‐56 ‐186
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti (p) 245.153 (p) 245.153 (p) 244.588 (p) 244.588
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (q) 7.918 (q) ‐7.918 (q) 4.341 (q) ‐4.341
Altre attività finanziarie correnti (r) 445.304 (r) ‐445.304 (r) 443.490 (r) ‐443.490
Diritti concessori finanziari correnti
Altre attività finanziarie correnti
414.589
30.715
‐414.589
‐30.715
410.953
32.537
‐410.953
‐32.537
Totale indebitamento finanziario netto corrente (H) ‐208.069 ‐203.243
Totale indebitamento finanziario netto (I=G+H) ‐208.125 ‐203.429
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) ‐21.863 ‐21.990
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI (a+b+c+d‐
o)
9.877 (a+b+c+d‐
o)
(a+b+c+d‐
o)
10.161 (a+b+c+d‐o)
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI (e+f+g‐q‐r) 479.057 (e+f+g‐q‐r) (e+f+g‐q‐r) 471.801 (e+f+g‐q‐r)
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI (‐m+n) ‐14.796 (‐m+n) (‐m+n) ‐15.047 (‐m+n)
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI (‐h‐j‐k‐l+p) ‐287.876 (‐h‐j‐k‐l+p) (‐h‐j‐k‐l+p) ‐285.476 (‐h‐j‐k‐l+p)

ANDAMENTO ECONOMICO – FINANZIARIO

Premessa

Nel presente paragrafo sono esposti e commentati i prospetti del conto economico riclassificato, della situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2021, in confronto con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente.

Tali prospetti riclassificati sono stati redatti applicando i principi contabili internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data del 30 giugno 2021. I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la predisposizione del presente documento non presentano novità rispetto a quelli adottati per la predisposizione dei dati compmarativi relativi al periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2020, né rispetto a quelli adottati per la predisposizione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2021 non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Si precisa che i prospetti contabili riclassificati non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che presentano alcune differenze rispetto agli schemi di seguito esposti nella sezione "Prospetti contabili" del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021.

Tenuto conto della intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ampiamente illustrate nel seguito della presente Relazione, unitamente alle successive evoluzioni intercorse), si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.

A tal fine, si rinvia a quanto dettagliatamente illustrato nel prosieguo della presente Relazione sulla Gestione circa l'evoluzione intercorsa nel periodo 1° gennaio – 30 giugno 2021 nel rapporto concessorio, nella gara indetta dall'Ente Concedente per l'individuazione del nuovo concessionario che subentrerà ad Autostrade Meridionali S.p.A. nella gestione dell'infrastruttura autostradale nonché in ambito regolatorio.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) Variazione
01/01-
30/06/2021
01/01-
30/06/2020
Assoluta %
Ricavi netti da pedaggio 35.439 28.314 7.125 25,16
Altri ricavi operativi 4.635 1.432 3.203 223,67
Totale ricavi 40.074 29.746 10.328 34,72
Costi esterni gestionali -9.103 -10.443 1.340 -12,83
Oneri concessori -4.967 -3.989 -978 24,52
Costo del lavoro netto -11.606 -11.147 -459 4,12
Variazione operativa dei Fondi -541 102 -643 -630,39
Margine operativo lordo (EBITDA) 13.857 4.269 9.588 224,60
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -458 -359 -99 27,58
Ammortamenti -333 -310 -23 7,42
Svalutazioni e ripristini di valore -125 -49 -76 -
Risultato operativo (EBIT) 13.399 3.910 9.489 242,69
Proventi (oneri) finanziari -2.718 -2.534 -184 7,26
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
10.681 1.376 9.305 676,24
(Oneri) e proventi fiscali -3.670 -557 -3.113 558,89
Imposte correnti -3.520 -123 -3.397 2.761,79
Imposte anticipate e differite -150 -434 284 -65,44
Risultato delle attività operative in funzionamento 7.011 819 6.192 756,04
Utile (Perdita) del periodo 7.011 819 6.192 756,04

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) Primo semestre
2021
Primo semestre
2020
Utile (perdita) del periodo 7.011 819
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 7.011 819

Gestione economica

Il "Totale ricavi" del primo semestre 2021 risulta pari ad Euro migliaia 40.074 contro Euro migliaia 29.746 del primo semestre 2020 ed evidenzia una variazione positiva di Euro migliaia 10.328 (+34,72%).

Si precisa che i ricavi non includono quelli afferenti ai servizi di costruzione per attività di ammodernamento ed ampliamento dell'infrastruttura, resi a favore del Concedente, riportati invece nel prospetto di Conto Economico del bilancio semestrale abbreviato. Analogamente i costi operativi esposti nel seguito sono al netto di quelli afferenti a tali servizi di costruzione, in quanto direttamente capitalizzati tra le attività patrimoniali.

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2021 sono pari a Euro migliaia 35.439 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 7.125 (+25,16%) rispetto allo stesso periodo del 2020 (Euro migliaia 28.314 ), dovuto alla variazione positiva del traffico autostradale sull'arteria in concessione. Il traffico veicolare del primo semestre 2021 ha evidenziato un aumento progressivo pari al +24,8% rispetto a quello rilevato nel primo semestre 2020 (di cui +24,9% per i veicoli leggeri e +24,4% per i mezzi pesanti). Rispetto al primo semestre 2020 si è osservato, pertanto, un incremento del traffico in relazione alla ripresa degli spostamenti delle persone e delle attività economiche, in conseguenza dell'allentamento dei provvedimenti governativi e regionali di restrizione derivanti dell'emergenza sanitaria Covid-19 in essere nel Paese. Si ricorda, in particolare, che a partire dal mese di marzo 2020 si era assistito ad un sostanziale blocco degli spostamenti e delle attività economiche.

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 4.635 contro Euro migliaia 1.432 registrati nello stesso periodo del 2020. La variazione positiva di Euro migliaia 3.203 deriva essenzialmente da:

  • (i) rilevazione di un componente economico positivo non ricorrente, pari a Euro migliaia 2.884, dovuto al riconoscimento nel 1° trimestre 2021 da parte del Concedente, quale incremento del credito per "Diritto di Subentro", dei costi sostenuti dalla Società a fronte delle opere civili realizzate nel 2019 e 2020 per la "Galleria Castello", i cui costi erano stati rilevati nel conto economico di tali esercizi;
  • (ii) maggiori ricavi accertati nel primo semestre 2021, rispetto al 2020 (circa Euro migliaia 77) relativamente all'isointroito da pedaggio (che dovrà essere liquidato a favore della Società, derivante dall'applicazione della tariffa differenziata per gli utenti dotati di apparato telepass rispetto a quella standard prevista);
  • (iii) maggiori altri proventi straordinari Euro migliaia 276 rilevati nel primo semestre 2021, parzialmente compensati da minori ricavi accessori relativi alla gestione autostradale, per Euro migliaia 58.

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 9.103 contro Euro migliaia 10.443 del primo semestre 2020, evidenziano un decremento di Euro migliaia 1.340 (-12,83%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori interventi del primo semestre del 2020 in ambito di manutenzione non ricorrente, con particolare riferimento alla realizzazione di opere civili nella galleria Castello, viadotto Madonna del Monte, punti singolari e rampe porto.

La voce "Oneri concessori" si incrementa di Euro migliaia 978 rispetto al corrispondente periodo del 2020, in relazione all'incremento dei ricavi da pedaggio registrato nel primi sei mesi del 2021.

Il "Costo del lavoro netto" al 30 giugno 2021 è pari ad Euro migliaia 11.606 contro Euro migliaia 11.147 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 459 in termini assoluti e del 4,12% in termini percentuali. Tale incremento risulta essenzialmente dovuto ad un effetto congiunto dell'aumento del costo unitario medio (+12,48% pari a circa Euro migliaia 1.247), del costo per distacchi (+219 Euro migliaia) e della variazione PILT (+61 Euro migliaia), parzialmente compensato dalla riduzione del costo del personale correlata al decremento dell'organico medio (stimabile in -139 Euro migliaia), degli importi di incentivazione all'esodo erogati nel periodo (-128 Euro migliaia), del fondo rischi su conteziosi del personale (-746 Euro migliaia) e dei compensi a favore degli Amministratori (-55 Euro migliaia).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 34,52 del primo semestre 2020 ad Euro migliaia 38,83 del primo semestre 2021, con un incremento di Euro migliaia 4,31 pari al 12,48%. Tale incremento è stato principalmente determinato dal minor ricorso alla CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) per Covid-19 rispetto all'anno precedente che ha comportato, oltre alla mancata riduzione stipendiale collegata (stimabile in +250 Euro migliaia), un maggior onere per ferie, permessi e indennità (+737 Euro migliaia). Ulteriori incrementi si sono registrati per il rinnovo del CCNL di categoria, le rivalutazioni del TFR e le prestazioni straordinarie (+384 Euro migliaia) parzialmente compensati dai minori compensi per personale Dirigente e dalla Decontribuzione Sud prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 (legge 30/12/2020 n.178) (-168 Euro migliaia). Le prestazioni straordinarie del personale registrano un incremento del 70,86%, passando dalle 1.558 ore pagate del I° semestre 2020 alle 2.662 ore pagate del I° semestre 2021.

La "Variazione operativa dei Fondi" è negativa per Euro migliaia 541, rispetto al valore positivo di Euro migliaia 102 dell'analogo periodo del 2020, e rappresenta l'ammontare degli accantonamenti netti (ovvero, al netto dei rilasci effettuati nel periodo) dei fondi per rischi ed oneri, "correnti e non correnti", in relazione all'aggiornamento delle stime delle passività a carico della Società ritenute probabili.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 13.857 contro Euro migliaia 4.269 dell'analogo periodo del 2020, presenta un incremento pari ad Euro migliaia 9.588 (+224,60%). L'incremento del margine operativo lordo è riconducibile alle dinamiche già illustrate in precedenza.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 333 (Euro migliaia 310 nel corrispondente periodo del 2020).

Le "Svalutazione e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 125 a fronte di un valore di Euro migliaia 49 dei primi sei mesi del 2020. Tale valore è da riferirsi alle svalutazione dei crediti per recupero mancato pagamento pedaggio.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 13.399 contro Euro migliaia 3.910 dei primi sei mesi del 2020 ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 9.489 (+242,69%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 2.718, contro Euro migliaia 2.534 dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli oneri finanziari (Euro migliaia 2.903) sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015 e all' "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" sottoscritto in data 29 luglio 2020, nonché al costo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. a favore del suddetto istituto di credito. I proventi finanziari (Euro migliaia 185) sono sostanzialmente riferiti a proventi per interessi attivi maturati sul time deposit intercompany posto in essere con la controllante.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 10.681 presenta un incremento di Euro migliaia 9.305 rispetto al saldo dei primi sei mesi del 2020 pari ad Euro migliaia 1.376.

Gli "Oneri Fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 3.670 (imposte correnti per Euro migliaia 3.520, differenze su imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia 73 e riversamento di imposte anticipate per Euro migliaia 77), contro un valore di Euro migliaia 557 del corrispondente periodo del 2020. La variazione in aumento è da attribuire alle maggiori imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2021, in relazione al maggior utile ante imposte conseguito nel primo semestre dell'esercizio 2021 rispetto al corrispondente periodo del 2020.

L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 7.011 (Euro migliaia 819 nel primo semestre 2020).

(Migliaia di Euro) Variazione
30/06/2021 31/12/2020 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 3.078 3.173 -95 -2,99
Immateriali 80 62 18 29,03
Partecipazioni 1 1 - -
Attività per imposte anticipate 6.662 6.739 -77 -1,14
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 9.821 9.975 -154 -1,54
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 13.426 12.231 1.195 9,77
Rimanenze 544 496 48 9,68
Crediti commerciali 12.882 11.735 1.147 9,77
Attività per imposte correnti 1.700 1.741 -41 -2,35
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 983 983 - -
Attività per imposte correnti - erario 717 758 -41 -5,41
Altre attività correnti 10.709 9.998 711 7,11
Fondi per accantonamenti correnti 5.853 5.819 -34 -0,58
Passività commerciali 26.190 30.089 3.899 12,96
Debiti commerciali 26.190 30.089 3.899 12,96
Passività per imposte correnti 3.520 288 -3.232 -1.122,22
Altre passività correnti 7.160 4.692 -2.468 -52,60
Totale capitale d'esercizio (B) -16.888 -16.918 30 -0,18
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -7.067 -6.943 -124 1,79
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti 14.796 15.047 251 1,67
Totale passività non finanziarie non correnti (D) 14.796 15.047 251 1,67
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -21.863 -21.990 127 -0,58
Patrimonio netto
Patrimonio netto 186.262 181.439 4.823 2,66
Patrimonio netto (F) 186.262 181.439 4.823 2,66
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -56 -186 -130 -69,89
Altre attività finanziarie -56 -186 -130 69,89
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -56 -186 -130 -69,89
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 245.153 244.588 565 0,23
Altre Passività finanziarie correnti 245.153 244.588 565 0,23
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo - - - -
Disponibilità liquide mezzi equivalenti 7.918 4.341 -3.577 -82,40
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali 7.918 4.341 -3.577 -82,40
Altre attività finanziarie correnti 445.304 443.490 -1.814 -0,41
Diritti concessori finanziari correnti 414.589 410.953 -3.636 -0,88
Altre attività finanziarie 30.715 32.537 1.822 5,60
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -208.069 -203.243 -4.826 -2,37
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -208.125 -203.429 -4.696 -2,31
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -21.863 -21.990 127 -0,58

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

Struttura patrimoniale

Le "Attività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2021 ammontano ad Euro migliaia 9.821 contro Euro migliaia 9.975 al 31 dicembre 2020.

Le "Attività materiali" sono pari ad Euro migliaia 3.078 (Euro migliaia 3.173 al 31 dicembre 2020) e sono costituite da investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta dei beni.

Le "Attività immateriali", sono pari ad Euro migliaia 80 (Euro migliaia 62 al 31 dicembre 2020).

Le "Attività per imposte anticipate" sono pari ad Euro migliaia 6.662 (Euro migliaia 6.739 al 31 dicembre 2020) e sono costituite essenzialmente dal futuro beneficio di imposta derivante da fondi per accantonamenti e svalutazioni di crediti già stanziati in bilancio ma fiscalmente non ancora deducibili.

Il "Capitale d'esercizio" al 30 giugno 2021 risulta negativo per Euro migliaia 16.888 (negativo per Euro migliaia 16.918 al 31 dicembre 2020). La variazione (Euro migliaia 30) è ascrivibile essenzialmente all'effetto combinato derivante dalle maggiori passività per imposte correnti (Euro migliaia 3.232) e dalle maggiori altre passività correnti (Euro migliaia 2.468), più che compensate dalle minori passività commerciali (Euro migliaia 3.899), dalle maggiori altre attività correnti (Euro migliaia 711) e dalle maggiori attività commerciali (Euro migliaia 1.195).

Le "Attività commerciali", pari ad Euro migliaia 13.426 (rispetto ad Euro migliaia 12.231 al 31 dicembre 2020), sono rappresentate principalmente da crediti commerciali nei confronti della controllante per regolamento di pedaggi non contestuali (per Euro migliaia 10.327), da crediti verso altre Società del Gruppo (per Euro migliaia 378) e da crediti verso clienti (per Euro migliaia 1.948).

Le "Attività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 1.700 (Euro migliaia 1.741 al 31 dicembre 2020) e si riferiscono essenzialmente per Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES e IRAP chiesti a rimborso; per Euro migliaia 326 relative all'acconto IRES per consolidato fiscale del periodo 2020 e per Euro migliaia 119 al credito per regolazione IRAP.

Le "Altre attività correnti" ammontano ad Euro migliaia 10.709 (Euro migliaia 9.998 al 31 dicembre 2020). Il saldo è rappresentato essenzialmente (per Euro migliaia 10.100) dal credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata degli esercizi dal 2013 al 2020 e del 1° semestre 2021, che sarà liquidato a favore della Società, in sede di subentro del nuovo Concessionario così come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014.

I "Fondi per accantonamenti correnti" ammontano ad Euro migliaia 5.853 (Euro migliaia 5.819 al 31 dicembre 2020) e si riferiscono al TFR, pari ad Euro migliaia 4.559, ed ai fondi per rischi ed oneri, per Euro migliaia 1.294, afferenti i contenziosi in corso e gli impegni per interventi di manutenzione non ricorrente.

Le "Passività commerciali" ammontano ad Euro migliaia 26.190 (Euro migliaia 30.089 al 31 dicembre 2020) e sono costituite da debiti commerciali per pagamenti non ancora effettuati a fornitori di beni e servizi.

Le "Passività per imposte correnti" sono pari ad Euro migliaia 3.520 (Euro migliaia 288 al 31 dicembre 2020) e rappresentano la stima del debito per imposte correnti di competenza dei primi sei mesi del 2021.

Le "Altre passività correnti" ammontano ad Euro migliaia 7.159 (Euro migliaia 4.691 al 31 dicembre 2020). La differenza, rispetto all'analogo periodo precedente, è essenzialmente dovuta a:

  • maggiori debiti tributari per regolazione IVA, dovuta a maggiori ricavi da pedaggio (Euro migliaia 622);
  • maggiori debiti verso il personale (Euro migliaia 1.268), dovuti essenzialmente alla maturazione di ferie nel 1° semestre 2021 non ancora godute;
  • maggiori debiti verso il Concedente (Euro migliaia 683), per oneri concessori maturati e non pagati.

Le poste più rilevanti sono costituite da debiti verso il personale per oneri di competenza per Euro migliaia 2.462,

da debiti per espropri per Euro migliaia 224 , da debiti per canoni di concessione per Euro migliaia 1.768 e da debiti tributari per Euro migliaia 1.140.

Le "Passività non finanziarie non correnti" al 30 giugno 2021 ammontano ad Euro migliaia 14.796 (Euro migliaia 15.047 31 dicembre 2020) con una variazione di Euro migliaia 251. Sono rappresentate dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio semestrale abbreviato (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 186.262 (Euro migliaia 181.439 al 31 dicembre 2020) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 4.823, pari all'utile del primo semestre 2021 (Euro migliaia 7.011) al netto dei dividendi deliberati nel corso dell'Assemblea Ordinaria dei Soci dell'8 aprile 2021 (Euro migliaia 2.187). Si riporta, di seguito, il prospetto delle variazioni intercorse nel patrimonio netto.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2019 9.056 151.458 16.620 177.134
Risultato economico complessivo del periodo 819 819
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 16.620 -16.620 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2020 9.056 168.078 819 177.953
Risultato economico complessivo dell'esercizio 4.030 4.030
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente -
Altre variazioni 275 275
Saldo al 31-12-2020 9.056 168.352 4.030 181.439
Risultato economico complessivo del periodo 7.011 7.011
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -2.187 -2.187
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.843 -1.843 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2021 9.056 170.194 7.011 186.262

L'"Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine" risulta negativo per Euro migliaia 56 (Euro migliaia 186 al 31 dicembre 2020).

L'"Indebitamento finanziario netto a breve termine" risulta negativo per Euro migliaia 208.069 (Euro migliaia 203.243 al 31 dicembre 2020).

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 245.153 (Euro migliaia 244.588 al 31 dicembre 2020) e sono riferite:

per Euro migliaia 245.000 all'ammontare della quota utilizzata al 30 giugno 2021 del finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 14 dicembre 2015 ed all' "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" sottoscritto in data 29 luglio 2020 e rinnovato da ultimo in data 14 giugno 2021, per complessivi Euro milioni 300;

  • per Euro migliaia 143 a dividendi da pagare;
  • per Euro migliaia 10 per ratei passivi relativi ad interessi passivi sul finanziamento sopra menzionato.

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015, in considerazione della scadenza dello stesso al 31 dicembre 2020, la Società in data 29 luglio 2020 ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un "Atto modificativo del contratto di finanziamento 2015" in cui si è provveduto a prorogare al 31 dicembre 2024 il pacchetto creditizio, che si compone di due linee di credito:

  • una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra la Società ed Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015; tale linea risulta allo stato utilizzata, come detto, per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • una linea di credito revolving per Euro 100 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione. Tale linea è stata volontariamente cancellata dalla Società in data 2 dicembre 2020.

Le condizioni economiche previste, in relazione all'utilizzo di tali due linee, sono le seguenti:

  • Upfront fee: 0,4% del totale accordato della Linea 1;
  • Margine: in funzione del Rating di Autostrade per l'Italia (media dei due migliori rating) a partire dalla prima variazione eventualmente intervenuta rispetto a BBB-/Baa2/BBB+. Agli attuali livelli del rating di Autostrade per l'Italia, il margine è pari all'1,625% sull'Euribor a 6 mesi;
  • Commitment Fee: 0,45% dell'importo non utilizzato.

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono pari ad Euro migliaia 7.918 (Euro migliaia 4.341 al 31 dicembre 2020), e sono costituite da giacenze su depositi bancari e postali e da danaro e valori in cassa, anche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi (Euro migliaia 100).

Le "Attività finanziarie correnti" ammontano ad Euro migliaia 445.304 e sono rappresentate da:

  • "Diritti concessori finanziari correnti" Indennizzo per "diritto di subentro", per Euro migliaia 421.589 (Euro migliaia 417.953 al 31 dicembre 2020), che rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", stabilito dall'art. 52 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante;
  • "Fondo di svalutazione crediti finanziari", pari ad Euro migliaia 7.000, (Euro migliaia 7.000 al 31 dicembre 2020), che accoglie la stima della rettifica di valore a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziario per l'indennizzo che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario;
  • "Altre attività finanziarie" pari a Euro migliaia 30.715, rappresentate da:
  • un time deposit attivato con la controllante nel 2020, per Euro migliaia 30.000, fruttifero di interessi;
  • prestiti a dipendenti per Euro migliaia 530;
  • ratei attivi per Euro migliaia 185 in relazione agli interessi attivi sul "Time deposit" attivato con la controllante .

Al 30 giugno 2021 l' indebitamento finanziario netto della Società presenta un saldo positivo per Euro migliaia 208.069 mentre al 31 dicembre 2020 ammontava ad Euro migliaia 203.243.

RICHIESTA DELLA CONSOB DI DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D.LGS. N° 58/1998 (TUF)

Si riportano nel seguito le informazioni integrative richieste dalla Consob alla Società, con lettera del 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF").

a) La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2020, in ragione delle modifiche introdotte dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità ai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (ESMA32-382-11338) in sostituzione di quanto indicato nella precedente Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

POSIZIONE FINANZIARIA
Euro migliaia 30/06/2021 di cui verso
parti correlate
31/12/2020 di cui verso
parti correlate
Disponibilità liquide ‐2.288 0 ‐2.487 0
Mezzi equivalenti e rapporti di conto corrente
con saldo positivo verso parti correlate (1) ‐5.630 ‐5.630 ‐1.854 ‐1.854
Altre attività finanziarie correnti ‐30.715 ‐30.185 ‐32.537 ‐32.005
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse
ad attività operative cessate
Liquidità (A) ‐38.633 ‐35.815 ‐36.878 ‐33.859
Debito finanziario corrente 245.153 244.588
Quota corrente di passività finanziarie a medio‐lungo termine
Passività finanziarie connesse ad attività operative cessate
Passività finanziarie correnti (B) 245.153 0 244.588 0
Posizione finanziaria netta corrente (C=A+B) 206.520 ‐35.815 207.710 ‐33.859
Debito finanziario non corrente
Prestiti obbligazionari
Passività finanziarie non correnti (D)
Indebitamento finanziario netto come da orientamento ESMA (E=D+C) 206.520 ‐35.815 207.710 ‐33.859
Attività finanziarie correnti (2) al netto dei derivati (F) ‐414.589 ‐410.953
Attività finanziarie non correnti (G) ‐56 ‐186
Indebitamento finanziario netto (H=E+F+G) ‐208.125 ‐35.815 ‐203.429 ‐33.859

(1) Tale voce accoglie il saldo del c/c di corrispodenza verso la controllante, pari ad Euro migliaia 5.630, classificato nella "Situazione patrimoniale‐finanziaria riclassificata" tra le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"

(2) Trattasi Diritti Concessori Finanziari correnti

b) Le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.) Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Autostrade Meridionali S.p.A. al 30 giugno 2021, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.

Di cui scaduto
€/k Valori al 30/06/2021 Per contenziosi Scaduto entro 90 gg. Scaduto oltre 90 gg.
Passività Finanziarie correnti 245.153
Passività commerciali 26.191 9.298 120 1.132
Passività per imposte correnti 3.520
Debiti v/personale 2.463
Debito v/ istituti previdenziali ed assistenziali 1.375
Altre Passività correnti 3.321
Totale Passività 282.023 9.298 120 1.132

Si evidenzia che, con riferimento alle passività sopra rappresentate, al 30 giugno 2021 la Società presenta posizioni debitorie scadute essenzialmente a fronte di situazioni legate a vertenze e contenziosi in essere, a fronte dei quali quindi la Società non ha proceduto al pagamento delle fatture, pur avendo la stessa risorse finanziarie disponibili ampiamente sufficienti, come desumibile dalle disponibilità finanziarie rilevate alla data di chiusura del semestre. A fronte di tali posizioni i creditori hanno in larga parte attivato le consuete iniziative di tutela dei propri asseriti diritti (solleciti, ingiunzioni, richieste giudiziali, etc.). Per tali posizioni legate a contenziosi, la Società richiede periodicamente ai propri legali di parte di valutare la probabilità di soccombenza, accantonando in specifico fondo rischi, qualora il debito non sia già stato rilevato nell'ambito delle passività commerciali, il valore del potenziale petitum relativamente ai contenziosi il cui rischio di soccombenza viene valutato dai legali come probabile. Al 30 giugno 2021 l'ammontare del Fondo per contenziosi su risarcimenti danni e lavori è complessivamente pari a Euro migliaia 14.984. La parte restante dei debiti commerciali scaduti è prevalentemente riferita a fatture scadute, posto che tale ritardo è dovuto in linea generale a sfridi dei processi amministrativi.

Non sono, invece, presenti al 30 giugno 2021 posizioni debitorie scadute di natura finanziaria, tributaria, previdenziale, ovvero verso dipendenti.

Pertanto, non si rilevano posizioni scadute in relazione a fattispecie che possano essere legate ad indisponibilità finanziaria da parte di Autostrade Meridionali S.p.A..

c) Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154 ter del TUF

Il dettaglio dei saldi creditori e debitori in essere al 30 giugno 2021 nei confronti di parti correlate (comparati con i relativi saldi al 31 dicembre 2020), nonché dei proveti ed oneri maturati nel corso del primo semestre 2020 (comparati con i relativi ammontari del primo semestre 2020), è riportato nelle tabelle di dettaglio esposte nella presete sezione.

Al 30 giugno 2021 si osserva una riduzione dell'incidenza percentuale di debiti verso parti correlate rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2020, nonché un lieve aumento dell'incidenza percentuale di costi da parti correlate rispetto a quanto rilevato al 30 giugno 2020.

In particolare l' aumento dei costi per operazioni con parti correlate sostenuti dalla Società deriva essenzialmente da maggiori costi verso Autostrade Tech in conseguenza degli interventi di manutenzione non ricorrente degli impianti di pista e della consuntivazione dei costi maturati per la realizzazione delle pese dinamiche nella tratta Cava de' Tirreni - Salerno.

Con riferimento alle principali variazioni intervenute "nei rapporti commerciali e diversi" si evidenzia quanto segue:

  • nei confronti di Autostrade per l'Italia, il maggior credito al 30 giugno 2021 (Euro migliaia 10.327) rispetto al 31 dicembre 2020 (Euro migliaia 9.086) è dovuto essenzialmente all'incremento delle partite correnti legate ai pedaggi autostrdali da regolare, per effetto dell'aumento del traffico veicolare a seguito della ripresa delle attività post restrizioni emanate in relazione alla pandemia da Covid-19.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle posizioni in essere nei confronti di parti correlate deriva da operazioni non ricorrenti, atipiche e/o inusuali.

Per maggiori dettagli si riportano le tabelle dei rapporti con parti correlate al 30 giugno 2021:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

30/06/2021 31/12/2020
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia 983 983 257
- Autostrade per l'Italia 10.327 797 9.086 986
- AD Moving 5 5
- SPEA Ingegneria Europea 121 5.909 124 5.857
- Autostrade Tech 95 1.464 2.683
- EsseDiesse 146 75
- Società Autostrada Tirrenica -
1
1 104 1
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 13
- Società Traforo Monte Bianco 13
- Tangenziale di Napoli 90 1.446 156 1.345
- Telepass 3 5 2 11
- Autogrill 139 38 199
- Fondo di Previdenza ASTRI 120 172
- KMA Kmaster 2 2
- Tecne 19 52
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia
- Pavimental 201 - 201
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 11.781 10.181 10.685 11.590
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 25.291 36.870 23.474 35.069
INCIDENZA PERCENTUALE 46,6 27,6 45,5 33,0
(Importi in Euro migliaia)
30/06/2021 30/06/2020
Costi
Ricavi
Costi
Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 26
- Autostrade per l'Italia 452 4 655 3
- AD Moving 4 4
- SPEA Ingegneria Europea 80 -
1
168 29
- Autostrade Tech 1.176 21 710
- EsseDiesse 134 127
- Tangenziale di Napoli 165 112 -
99
112
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta -
9
3
- Società Traforo Monte Bianco -
9
3
- Telepass 1 1
- KMA Kmaster 3 4
- Infoblu
- Pavimental
- Autogrill 87 135
- Tecne 52 25
- Società Autostrada Tirrenica 1 -
1
-
70
9
- Fondo di Previdenza ASTRI 161 133
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia 6 6
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 2.230 252 1.642 299
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 24.393 1.751 21.807 1.432
INCIDENZA PERCENTUALE 9,1 14,4 7,5 20,9

(Importi in Euro migliaia)

RAPPORTI FINANZIARI

30.06.2021
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 35.815 - 33.859 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 35.815 - 33.859 -
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 38.689 245.153 37.064 244.588
INCIDENZA PERCENTUALE 92,6 - 91,4 -
(Importi in Euro migliaia)
30.06.2021 30.06.2020
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Autostrade per l'Italia 511 185 1.935 241
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 511 185 1.935 241
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 2.903 185 3.215 681
INCIDENZA PERCENTUALE 17,6 100,0 60,2 35,4

(Importi in Euro migliaia)

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Intesa Sanpaolo S.p.A. in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019, ha ritenuto di implementare nell'atto modificativo ed integrativo, sottoscritto in data 29 luglio 2020, del contratto di finanziamento del 14 dicembre 2015, i seguenti covenant:

limitazioni alla distribuzione di dividendi fino ad un massimo di Euro migliaia 3.000;

  • introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza pari al 2% del debito lordo stesso) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Tale obbligo può essere soddisfatto:
    • vincolando al servizio del debito verso Intesa una porzione delle disponibilità liquide di SAM, a concorrenza dell'importo necessario – con conseguente indisponibilità di tali somme per la gestione societaria;
    • designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE

38/2019 (il «Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile – consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa).

Si prevede la possibilità, per la banca, di accelerare il contratto nel momento in cui il vincolo di cassa minima non sia rispettato.

Alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021 non si sono verificate circostanze di mancato rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento in essere con Banca Intesa (unico contratto in cui, come in precedenza evidenziato, sono previsti specifici covenant) e tutte le clausole contrattuali legate ai contratti di finanziamento in essere sono state rispettate da parte della Società. Da ciò ne deriva che non risultano in essere limitazioni all'utilizzo delle risorse finanziarie cui la Società può fare accesso.

e) Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Nel richiamare integralmente le informative presentate nelle Relazioni finanziarie annuali pubblicate nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alla Relazione finanziaria relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, circa la richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR"), si riportano nel seguito gli eventi salienti intervenuti.

Essendo trascorso infruttuosamente il termine previsto dalla convenzione per l'approvazione dell'ultima proposta di Piano Economico Finanziario ("PEF") per regolare il rapporto concessorio per il periodo 2013 – 2022 (o comunque fino al più breve termine di subentro del nuovo concessionario in esito della gara pubblica) redatta ai sensi della Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. e inviata al MIT in data 24 maggio 2019, la Società ricorreva in data 25 ottobre 2019 innanzi al TAR Campania per ottenere:

  • (i) l'annullamento del silenzio-rigetto sulla proposta di PEF presentato il 24 maggio 2019;
  • (ii) la fissazione di un termine per il MIT per adempiere alla istruttoria sul PEF presentato;
  • (iii) la nomina di un Commissario ad Acta in caso di inerzia del MIT.

Nelle more della discussione del ricorso, in data 30 ottobre veniva pubblicata la delibera CIPE 38/2019 e quindi si registrava la nota MIT del 13 novembre 2019 con la quale il Concedente chiedeva alla Società di redigere un nuovo PEF che recepisse i contenuti della richiamata nuova delibera con effetto retroattivo al 1° gennaio 2013.

In considerazione di ciò la Società integrava il ricorso già presentato innanzi al TAR Campania con motivi aggiunti per chiedere:

  • (iv) l'annullamento della nota MIT del 13 novembre che chiedeva alla Società di redigere un PEF secondo previsioni Delibera CIPE 38/2019;
  • (v) l'annullamento della Delibera CIPE 38/2019.

Il TAR Campania ha declinato la propria competenza a favore del TAR Lazio, dove il ricorso è stato riassunto, risultando fissato per la discussione della fase cautelare per l'udienza del 11 marzo 2020.

Il D.L. 8 marzo 2020, n. 11, per contrastare la diffusione epidemiologica nel campo della giustizia amministrativa ha sancito all'art. 3 che "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 22 marzo 2020, le udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa sono rinviate d'ufficio a data successiva al 22 marzo 2020. I procedimenti cautelari, promossi o pendenti nel medesimo lasso di tempo, sono decisi, su richiesta anche di una sola delle parti, con il rito di cui all'articolo 56 del medesimo codice del processo amministrativo e la relativa trattazione collegiale è fissata in data immediatamente successiva al 22 marzo 2020 (…)".

Alla data dell'11 marzo la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25 marzo 2020, per essere successivamente riprogrammata al 10 giugno 2020. In quella sede il giudice ha fissato al 2 dicembre 2020 la discussione nel merito.

Nel frattempo Autostrade Meridionali in data 5 marzo 2020 aveva riscontrato negativamente la nuova richiesta del MIT, trasmessa in data 19 febbraio 2020, di sottoscrivere un atto aggiuntivo ed un nuovo PEF, come già precedentemente richiesto, ai sensi della delibera 38/2019 impugnata. La Società ha, quindi, proposto nuovi motivi aggiunti anche su tale ultima nota del MIT e proposto nuova istanza cautelare, in esito della quale è stata fissata udienza di merito per la data del 2 dicembre 2020.

In data 2 febbraio 2021 il TAR Lazio ha pubblicato la sentenza n. 1354/2021 con la quale è stato accolto il ricorso promosso dalla Società per ottenere:

  • (i) l'annullamento del silenzio rigetto da parte del MIT sulla richiesta avanzata dalla Società di approvare un PEF a governo del rapporto concessorio successivo alla scadenza della concessione con principi analoghi a quelli previsti dalla normativa di settore (delibera CIPE 39/2007 e s.m.i.)
  • (ii) l'annullamento delle nota trasmessa alla Società dal MIT il 13 novembre 2019 con la quale lo stesso ha chiesto alla Società di produrre un nuovo PEF per l'intero anzidetto periodo (dalla scadenza della concessione fino al subentro del nuovo concessionario da selezionare per gara) coerente con il portato della Delibera CIPE 38/2019, adottata in data 30 ottobre 2019, recante un meccanismo di remunerazione del capitale investito penalizzante per la Società.

La sentenza conferma, quale congrua remunerazione del capitale investito, il tasso dalla convenzione previgente, salvi alcuni aggiornamenti da apportare periodicamente ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007 e che la validità di tale disciplina è stata espressamente confermata dal Concedente anche per il periodo successivo alla scadenza della Convenzione.

La sentenza ha ricordato che il Consiglio di Stato ha altresì (già) chiarito che la disciplina recata dalla delibera CIPE n. 39/2007 trova applicazione con riferimento a tutte le concessioni in essere, intendendosi per tali anche quelle già scadute, in regime di prorogatio.

Pertanto la prosecuzione del rapporto, per effetto dell'accordo delle parti, alle condizioni previgenti, risulta confermata ed è stata oggetto di accertamento definitivo anche nei contenziosi già intercorsi tra le parti, con la

conseguenza che, fintanto che il concessionario uscente resta obbligato a proseguire nell'esercizio dell'autostrada, il rapporto resta disciplinato dalla Convenzione originaria.

Risulta, pertanto, fondata la deduzione della inapplicabilità delle nuove disposizioni portate dalla delibera n. 38/2019 alla concessione in essere con Autostrade Meridionali.

È stata, infine, accertata l'illegittimità del silenzio del MIT in ordine all'istanza della Società per l'approvazione del PEF, con obbligo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di adottare la determinazione conclusiva del procedimento entro trenta giorni dalla notificazione o comunicazione della sentenza.

La sentenza è stata notificata dalla Società al Ministero delle Infrastrutture in data 2 febbraio 2021.

In data 2 marzo 2021 sono state promosse due azioni da parte del MIT (oggi MIMS), che ha (i) proposto appello innanzi al Consiglio di Stato per ottenere, previa adozione di provvedimenti cautelari di sospensione, la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021, sopra descritta, e (ii) formalizzato, in (parziale) esecuzione della citata sentenza, la conclusione dell'iter amministrativo sulla proposta di PEF presentata dalla Società in data 24 magio 2019, con un provvedimento di diniego del 2 marzo 2021.

La Società si è costituita nel suddetto giudizio di appello promosso dal MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili), per l'annullamento della sentenza del TAR Lazio, chiedendo la conferma della sentenza impugnata e il giudice ha fissato per la data dell'8 aprile 2021 l'udienza per la discussione sull'istanza di sospensione della sentenza.

All'esito di tale udienza il giudizio è stato rinviato all'8 luglio 2021 per decidere sulla domanda di sospensione unitamente al merito del ricorso.

In data 17 maggio il Ministero ha formulato una nuova istanza di sospensione della sentenza impugnata che è stata però rigettata dal Consiglio di Stato all'udienza svoltasi in camera di consiglio del 24 giugno 2021. Alla successiva udienza dell'8 luglio 2021 per la discussione del merito del ricorso, il Consiglio di Stato ha trattenuto la causa in decisione. La sentenza dovrebbe essere pubblicata entro 45 gg (decorrenti dall'8 luglio 2021) ma si tratta di un termine non perentorio.

Inoltre, in riscontro al provvedimento del MIMS del 2 marzo 2021 che ha espressamente rigettato la proposta di PEF presentata da SAM, invocando ancora una volta l'applicabilità rettroattiva della Delibera Cipe 38/19, la Società, in data 8 marzo 2021, ha evidenziato, con apposita nota indirizzata al Ministero, i motivi per cui lo stesso risultava infondato, invitandolo a riformare tale provvedimento di diniego e preannunciando che che in difetto lo avrebbe impugnato innanzi al competente giudice amministrativo.

L'impugnazione che poi è stata effettivamente promossa dalla Società innanzi al TAR Campania, che riunitosi il 9 giugno per discutere l'istanza di sospensiva del provvedimento impugnato ha rinviato la trattazione del merito del ricorso alla fase di merito fissandone l'udienza per il 3 novembre 2021.

Sempre in riferimento al citato provvedimento ministeriale di diniego della proposta di PEF presentata dalla SAM, la Società ha proposto un ulteriore ricorso nel mese di luglio 2021 al Giudice Amministrativo, innanzi al TAR Lazio – Roma (RG 5178/2021), per ottenere:

(a) la corretta esecuzione (ottemperanza) della richiamata sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021;

(b) la dichiarazione di inefficacia del suddetto provvedimento ministeriale del 2 marzo 2021.

In data 14 luglio 2021 si è svolta l'udienza per la discussione di tale ricorso e il Presidente del Collegio ha ritenuto di disporre un rinvio – la cui data ad oggi non è stata ancora fissata– in attesa della pronuncia sull'appello proposto dall'amministrazione avverso la sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021.

Nelle more della definizione del contenzioso sul PEF, il Concedente, a seguito della rendicontazione del Valore di Subentro maturato dalla Società al 31 dicembre 2020, ha comunicato, in sintesi, a quest'ultima che (i) la definizione dell'indennizzo da subentro come da Direttiva interministeriale n. 283/1998 (Costa – Ciampi) non è individuato unilateralmente dal concessionario scaduto sulla base delle risultanze di bilancio di volta in volta comunicati, (ii) l'indennizzo da subentro dovrà recepire "i valori economici ricavati dal PEF transitorio redatto ai sensi della Delibera CIPE n. 38/19", per il periodo sino alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario e (iii) il valore dei cespiti devolvibili riconoscibili ai fini regolatori deve derivare da una procedura di calcolo unitaria riscontrabile in apposito Documento. A tal fine il Concedente ha predisposto ed inviato alla Società una Relazione tecnica in cui sono richiamati gli indirizzi operativi per l'ammissibilità della spesa e la documentazione utile a comprovare gli oneri sostenuti, coerente agli schemi indicati dal Concedente e validato da una società di Revisione e dal rappresentante della Società.

Autostrade Meridionali ha prontamente riscontrato tali osservazioni, confutando i rilievi del Concedente; in particolare la Società ha evidenziato che:

  • i. Autostrade Meridionali, con comunicazioni e relativi allegati, ha già fornito al Concedente tutti i giustificativi dei costi sostenuti per la realizzazione degli investimenti eseguiti, ribadendo che il MIMS già aveva comunicato in apposita lettera che "all'esito delle verifiche eseguite sulla documentazione prodotta ed alla data del 31.12.2012, il valore del capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori è pari a 371,945 M€. La medesima voce al 31.12.2017, è pari a 407,846 M€";
  • ii. il TAR Lazio, con sentenza 01354/2021 ha stabilito "l'inapplicabilità delle nuove disposizioni portate dalla delibera 38/19". Pertanto, fino a diversa pronuncia del giudice amministrativo "la disciplina di cui alla delibera CIPE 38/19 non potrà e non dovrà richiamarsi";
  • iii. non ritiene di condividere l'affermazione del Concedente secondo cui "la quantificazione dell'indennizzo da subentro, al netto degli eventuali conguagli o aggiornamenti, sia riscontrabile attraverso un documento unitario, coerente agli schemi indicati dal Concedente e validato da una società di Revisione e dal rappresentante della società". Ciò in quanto tale modalità non è contenuta né nella delibera CIPE 39/2007, né nella Direttiva Costa – Ciampi, né nella disciplina convenzionale. Del resto anche il TAR Lazio (sentenza 01354/2021) ha precisato che "l'applicazione dei nuovi criteri, interverrebbero su un rapporto che, in gran parte, ha già trovato svolgimento, modificandone a posteriori l'assetto in assenza di disciplina di fonte legislativa al riguardo, in violazione del principio di irretroattività".
  • iv resta in attesa dell'istruttoria del Concedente in merito agli anni 2018-2019-2020. Inoltre ai fini della

determinazione del valore di subentro, con l'accertamento del Capitale Investito Netto e la determinazione provvisoria delle poste figurative in base all'applicazione della Delibera CIPE 39/2007 (nelle more della definitiva pronuncia giudiziale) saranno realizzate le condizioni per poter procedere alle attività propedeutiche finalizzate al subentro del nuovo concessionario che si realizzerà con il contestuale pagamento del valore dell'indennizzo definitivamente determinato.

In relazione alla sopra richiamata comunicazione pervenuta dal Ministero in tema di valore di subentro, la Società ha inoltre proposto, in data 24.7.2021, un'impugnativa presso il TAR Campania.

Gli effetti derivanti dall'applicazione della sentenza del TAR Lazio del 2 febbraio 2021, e quindi dei criteri di remunerazione stabiliti dalle Delibere CIPE 39/2007, 27/2013 e 68/2017, determinano, alla data del 30 giugno 2021, un saldo delle poste figurative (al netto del credito da isointroito già iscritto in bilancio alla stessa data e pari a Euro migliaia 10.100) a favore della Società stimato in Euro migliaia 52.203, al lordo delle imposte, a fronte di un saldo negativo (stimato in Euro migliaia 186.002, al lordo dell'effetto fiscale) che si sarebbe venuto a determinare in ipotesi di applicazione dei criteri di remunerazione previsti nella Delibera CIPE n. 38/2019, riconosciuta tuttavia dal TAR Lazio inapplicabile per la Società Autostrade Meridionali e che si determinerebbe nell'ipotesi in cui il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso presentato dal MIMS in merito alla revisione della summenzionata sentenza del TAR Lazio.

Con riferimento a tale circostanza, gli Amministratori, alla data di predisposizione della presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021, ferma restando l'aleatorietà che connota i giudizi amministrativi, , non hanno elementi per ritenere che i successivi gradi di giudizio del contenzioso, ad oggi pendente dinnanzi al Consiglio di Stato, porteranno ad una riforma della sentenza favorevole alla Società emanata dal TAR Lazio in data 2 febbraio 2021 e quindi del diritto della Società di vedersi riconosciuti i summenzionati crediti per poste figurative determninati ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007.

Tutto ciò premesso, con riferimento al medesimo saldo delle poste figurative, per le motivazioni già esposte nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, prima fra tutte l'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione che sancisca, in accordo tra le parti, i criteri di remunerazione da adottare ed i valori ad essi correlati, la Società ritiene non vi siano ancora i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente sentenza del TAR Lazio sopra riportati, ovvero ritiene che le condizioni di contesto che avevano condotto la Società in occasione della redazione dei bilanci degli esercizi dal 2013 – 2020 alla decisione di non rilevare contabilmente il credito presunto derivante dallo sbilancio tra ricavi e costi ammessi, al momento non siano mutate e non giustifichino, quindi, un diverso approccio sulla specifica tematica.

In ogni caso, nelle more dell'approvazione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Concedente e recepite nelle proposte di PEFR inviate al Concedente, la Società ha dato seguito anche nel corso del primo semestre 2021 alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria.

Si precisa che tali interventi insistono prevalentamente sulla tratta non oggetto di ampliamento alla terza corsia, né riguardano gli ulteriori interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, ammessi nell'ambito dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1, della Convenzione vigente.

Infine, tenuto conto dell'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio, non è possibile evidenziare gli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano.

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
Primo semestre
2021
Primo semestre
2020
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 7.011 819
Rettificato da:
Ammortamenti 333 310
Accantonamenti (Rlasci di fondi) e svalutazioni -48 -2.014
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti -1
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 77 440
Altri costi (ricavi) non monetari -
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -233 -4.350
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 7.140 -4.796
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali -3.636 -158
Investimenti in attività materiali -216 -18
Investimenti in attività immateriali -40 -92
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -3.892 -268
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti - -
Nuovi finanziamenti - -
Dividendi corrisposti -2.173 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 550 -445
Disponibilità liquide in ambito di operazioni societarie - Variazione di attività finanziarie correnti e non
correnti non detenute a scopo di negoziazione
1.952 105
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 329 -340
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 3.577 -5.404
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio 4.341 37.343
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine esercizio 7.918 31.939
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2021 30.06.2020
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 4.341 37.343
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.341 37.343
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - -
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 7.918 31.939
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 7.918 31.939
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - -

Gestione finanziaria

Al 30 giugno 2021 le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 7.918, contro un saldo positivo di Euro migliaia 31.939 al 30 giugno 2020, come già indicato in sede di analisi della posizione finanziaria della Società a breve e medio-lungo termine, illustrata nel precedente paragrafo di commento della "Struttura patrimoniale – finanziaria riclassificata".

Rispetto al 30 giugno 2020, si evidenzia una variazione negativa delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti pari ad Euro migliaia 24.021 corrispondente essenzialmente al time deposit di Euro migliaia 30.000 attivato con la controllante nel 2020, fruttifero di interessi, classificato tra le "Altre attività finanziarie".

Con riferimento alle principali grandezze finanziarie del primo semestre 2021 indicate nel Rendiconto finanziaio precedentemente riportato, si evidenzia:

  • un "Flusso di cassa netto da attività di esercizio", positivo per Euro migliaia 7.140 (rispetto ad un valore negativo per Euro migliaia 4.796 del primo semestre 2020). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo nonchè la variazione del capitale d'esercizio, e risente delle dinamiche già in precedenza descritte, anche per quanto attiene agli impatti derivanti dall'emergenza sanitaria da Covid-19;
  • un "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un saldo negativo di Euro migliaia 3.892 (negativo per Euro migliaia 268 nel primo semestre 2020), essenzialmente a fronte di investimenti in attività autostradali;
  • "Flusso di cassa netto per attività finanziaria", positivo per Euro migliaia 329 (negativo per Euro migliaia 340 nel primo semestre 2020), che include la variazione relativa alle altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti nonché i dividendi corrisposti nel corso del primo semestre 2021.

(Migliaia di euro)

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI 30/6/2021 31/12/2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Denaro e valori in cassa 164 302
Depositi bancari e postali 2.124 2.185
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 5.630 1.854
Totale disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 7.918 4.341
Scoperti di conto corrente per Tesoreria di Gruppo 0 0
Totale disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 7.918 4.341

ANDAMENTO GESTIONALE

TRAFFICO

I km percorsi nel corso del primo semestre 2021 hanno registrato, come effetto di rimbalzo sul lockdown 2020, un forte aumento (+24,8%). Tale risultato è determinato da incrementi sia per i veicoli leggeri (+24,9%) che per i mezzi pesanti (+24,4%).

La ripartizione dei vkm per categorie è evidenziata nella tabella seguente.

Andamento traffico 2021 vs. 2020

(Valori in milioni di vkm paganti)

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Totale
Mio Vkm 2020 119,7 113,5 48,9 22,0 66,9 110,7 126,2 117,1 119,7 106,0 68,3 75,9 481,7
Mio Vkm 2021 84,5 90,9 80,7 88,7 124,0 132,7 - - - - - - 601,5
Leggeri Var. puntuale 2021 vs. 2020 -29,4% -19,9% 65,1% 302,5% 85,4% 19,9% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2020 -29,4% -24,8% -9,2% 13,4% 26,4% 24,9% - - - - - - 24,9%
Mio Vkm 2020 11,0 10,9 7,9 6,0 9,6 11,3 12,7 10,2 12,6 12,2 10,4 10,9 56,7
Pesanti Mio Vkm 2021 10,0 10,7 11,9 11,2 12,8 13,9 - - - - - - 70,5
Var. puntuale 2021 vs. 2020 -9,2% -1,8% 50,4% 88,1% 33,7% 22,7% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2020 -9,2% -5,5% 9,3% 22,4% 24,8% 24,4% - - - - - - 24,4%
Mio Vkm 2020 130,8 124,4 56,8 28,0 76,4 122,0 138,9 127,3 132,3 118,3 78,8 86,8 538,4
Totale Mio Vkm 2021 94,5 101,6 92,6 99,9 136,8 146,6 - - - - - - 672,0
Var. puntuale 2021 vs. 2020 -27,7% -18,3% 63,1% 256,9% 79,0% 20,1% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2020 -27,7% -23,2% -7,4% 14,3% 26,2% 24,8% - - - - - - 24,8%

Di seguito si riporta un grafico riepilogativo dell'andamento mensile dei km percorsi del primo semestre 2021 messi a confronto con i dati relativi all'analogo periodo del 2020.

Km percorsi paganti 2020-2021 e andamento progressivo 2021 vs. 2020

Si riporta altresì di seguito una tabella di ripartizione dei vkm per categorie del primo semestre 2021 messi a confronto con i dati relativi all'analogo periodo del 2019.

Andamento traffico 2021 vs. 2019

(Valori in milioni di vkm paganti)
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Totale
Mio Vkm 2019 114,8 109,1 129,8 128,6 132,5 139,5 - - - - - - 754,3
Mio Vkm 2021 84,5 90,9 80,7 88,7 124,0 132,7 - - - - - - 601,5
Leggeri Var. puntuale 2021 vs. 2019 -26,4% -16,7% -37,8% -31,0% -6,4% -4,8% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2019 -26,4% -21,7% -27,6% -28,5% -23,8% -20,3% - - - - - - -20,3%
Mio Vkm 2019 10,8 10,7 12,5 13,0 14,5 13,9 - - - - - - 75,4
Mio Vkm 2021 10,0 10,7 11,9 11,2 12,8 13,9 - - - - - - 70,5
Pesanti Var. puntuale 2021 vs. 2019 -7,1% 0,4% -4,7% -13,9% -11,7% -0,3% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2019 -7,1% -3,4% -3,9% -6,6% -7,8% -6,5% - - - - - - -6,5%
Mio Vkm 2019 125,6 119,8 142,3 141,6 147,0 153,4 - - - - - - 829,6
Mio Vkm 2021 94,5 101,6 92,6 99,9 136,8 146,6 - - - - - - 672,0
Totale Var. puntuale 2021 vs. 2019 -24,8% -15,2% -34,9% -29,4% -6,9% -4,4% - - - - - - -
Var. progressiva 2021 vs. 2019 -24,8% -20,1% -25,5% -26,6% -22,3% -19,0% - - - - - - -19,0%

TARIFFE

La tabella che segue mostra i pedaggi in vigore nel 2021 (invariati rispetto a quelli in essere nel 2020) per classe veicolare, con il dettaglio dei pedaggi modulati per fascia km di percorrenza applicati ai veicoli di classe A dotati di apparato Telepass.

Pedaggi in vigore dal 1°
gennaio 2021
Pedaggi classe A telepass in
vigore dal 1° gennaio 2021
Classe Pedaggio Fascia km Pedaggio
A 2,10 0-5 km 0,70
B 2,20 5-10 km 1,00
3 3,90 10-15 km 1,30
4 4,90 15-20 km 1,50
5 5,60 20-25 km 1,90
25-30 km 2,00
30+ km 2,10

Adozione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio.

In ordine alla richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio si ricorda che la Società ha promosso un giudizio per ottenere una pronuncia circa il silenzio rigetto/inadempimento del Concedente relativamente alla adozione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") del rapporto concessorio per il periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2013 e la data di subentro del nuovo concessionario.

Sull'argomento si richiama integralmente l'informativa precedentemente illustrata nel paragrafo "RICHIESTA DELLA CONSOB DI DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D.LGS. N° 58/1998 (TUF)" al paragrafo e) "Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti".

Contenziosi con il MIT per provvedimenti su mancati adeguamenti tariffari e su mancata rimodulazione tariffa differenziata

Richiamando le precedenti informative rese in occasione dell'approvazione dei bilanci dei precedenti esercizi, a partire dal quello per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, si evidenzia che la Società ha promosso separati giudizi volti ad ottenere l'annullamento dei provvedimenti ministeriali che non avevano accolto le richieste di adeguamento anzidette.

Nel corso del mese di ottobre 2019, la Società ha presentato richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2020 (richiedendo nelle more della definizione del rapporto concessorio la sola inflazione programmata per il 2020, in quel momento pari a +1,2%, oltre al recupero del mancato riconoscimento dell'adeguamento tariffario richiesto per il 2019), registrando ancora una volta il diniego da parte del Concedente, comunicato alla Società in data 31 dicembre 2019, che ripropone sostanzialmente le medesime motivazioni del diniego rappresentate negli anni precedenti. Anche in tal caso la Società in data 2 marzo 2020 ha proposto ricorso amministrativo avverso detto provvedimento di diniego. Si è in attesa della fissazione dell'udienza.

La Società ha presentato, nel corso del mese di ottobre 2020, richiesta di adeguamento tariffario per l'anno 2021 (richiedendo nelle more della definizione del rapporto concessorio la sola inflazione programmata per il 2021, pari a +0,5%, oltre al recupero del mancato riconoscimento dell'adeguamento tariffario richiesto per gli anni 2019 e 2020), registrando ancora una volta il diniego da parte del Concedente, comunicafo alla Soietà in data 31 dicembre 2020, riproponendo sostanzialmente le medesime motivazioni del diniego rappresentate negli anni precedenti. In merito a tale provvedimento la Società non ha proposto ricorso atteso che, alla luce della sentenza del TAR Lazio del 2 febbraio 2021 che impone al Concedente l'obbligo di completare, entro trenta giorni dalla pubblicazione della sentenza, l'iter di approvazione del PEF a copertura del periodo di ultrattività della concessione, con conseguente valorizzazione delle poste figurative, ciò di fatto consentirebbe di sanare anche i mancati incrementi tariffari.

POTENZIAMENTO ED AMMODERNAMENTO DELLA RETE

DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI MESSA IN SICUREZZA

In data 14 marzo 2015 la Società ha completato i lavori per l'adeguamento della sezione autostradale come previsto dal piano di messa in sicurezza approvato dal MIT e già illustrato nelle Relazioni Finanziarie dei precedenti esercizi.

VALORIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESEGUITI

Nel mese di maggio del 2015, come già esposto nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015, il Ministero Concedente ha emesso i provvedimenti di approvazione delle perizie presentate dalla Società da ultimo nel corso dell'anno 2014.

La Società ha provveduto a rendicontare il Concedente, su base mensile, in merito all'avanzamento degli investimenti richiesti fornendo evidenza documentale anche di tutti gli investimenti eseguiti. Per parte sua il Concedente ha dato evidenza di voler procedere con l'accertamento in contraddittorio del valore del Diritto di Subentro.

In data 9 marzo 2016 il Concedente, con nota prot. 3911, ha chiesto alla Società di fornire la documentazione amministrativa necessaria al fine di procedere alla verifica e determinazione dei costi ammessi ai fini della quantificazione del valore del "diritto di subentro". La documentazione è stata fornita in data 28 aprile 2016. In data 7 dicembre 2016, il Concedente, con nota prot. 20614, ha nuovamente chiesto la predisposizione della documentazione aggiornata ai fini della determinazione del valore del "diritto di subentro". La documentazione è stata resa disponibile in data 18 dicembre 2016.

Il Concedente successivamente, in occasione degli incontri avuti nel corso del mese di dicembre 2017, per discutere della adozione del Piano Economico Finanziario 2013-2022, si è dichiarato disponibile a definire, unitamente e con il nuovo Piano Economico Finanziario, anche l'accertamento del valore del "diritto di Subentro" di spettanza della Società

Nell'ambito di tale processo, in data 21 maggio 2018 è stata nuovamente formalmente consegnata al Concedente una copia della documentazione relativa al valore di subentro aggiornata al 31 dicembre 2017. Su tale documentazione il Concedente ha avviato un'analisi tecnica volta ad accertare il valore alla data anzidetta. Sono seguite alcune riunioni e sono stati inviati alcuni chiarimenti in merito alla documentazione trasmessa; allo stato attuale si resta in attesa di conoscere l'esito dell'istruttoria avviata.

In data 8 novembre 2018 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha formalmente comunicato alla Società di aver accertato il valore del diritto di subentro maturato al 31 dicembre 2017, stabilito dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, in un importo pari ad Euro migliaia 407.846 che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del nuovo concessionario.

Ad integrazione del valore di subentro riconosciuto dal Concedente alla data del 31 dicembre 2017, la Società ha consuntivato:

  • investimenti realizzati nel periodo gennaio dicembre 2018, pari a Euro migliaia 7.467, comunicati al Concedente, con relativi giustificativi di spesa a supporto, con nota prot. 0004694/EU del 14 ottobre 2019, essenzialmente riferiti a riconoscimento riserve su lavori a seguito di contenzioso per Euro migliaia 7.000 ed a "somme a disposizione" per Euro migliaia 467;
  • gli investimenti realizzati nel periodo gennaio dicembre 2019, pari a Euro migliaia 1.271. Tale valore, comunicato al Concedente con nota prot. 0001741/EU del 3 giugno 2020, è determinato dal residuo avanzamento degli interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, essenzialmente legato alle "somme a disposizione", per Euro migliaia 407 e per Euro migliaia 864 ai lavori di adeguamento della galleria "Castello" ai sensi del D.Lgs. 264/06 e del D.P.R. 151/11.
  • gli investimenti realizzati nel periodo gennaio dicembre 2020, pari a Euro migliaia 1.369. Tale valore è determinato dal residuo avanzamento degli interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, essenzialmente legato a "somme a disposizione", per Euro migliaia 207 e per Euro migliaia 1.162 ai lavori di adeguamento della galleria "Castello" ai sensi del D.Lgs. 264/06 e del D.P.R. 151/11.
  • gli investimenti realizzati nel periodo gennaio giugno 2021, pari a Euro migliaia 3.636. Tale valore è determinato dal residuo avanzamento degli interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, essenzialmente legato a "somme a disposizione", per Euro migliaia 122 e per Euro migliaia 3.309 ai lavori di adeguamento della galleria "Castello" ai sensi del D.Lgs. 264/06 e del D.P.R. 151/11 e per Euro migliaia 206 relativi agli interventi di manutenzione su Viadotto San Giovanni.

Alla luce di quanto sopra evidenziato, il valore di subentro per investimenti realizzati e non ammortizzati (quindi al netto del credito da isointroito e delle poste figurative) iscritto nel bilancio della Società al 30 giugno 2021 è complessivamente pari a Euro migliaia 421.588, (al lordo del relativo fondo svalutazione pari ad Euro migliaia 7.000).

GESTIONE OPERATIVA DELLA RETE

Manutenzione

Gli interventi manutentivi realizzati nel 1° semestre 2021 hanno consentito di mantenere le condizioni di efficienza dell'asse viario.

Le attività di manutenzione consuntivate per un totale di Euro migliaia 5.588, effettuate sull'intera tratta autostradale e sulle relative pertinenze, sono così suddivise:

  • Manutenzione ricorrente Euro migliaia 2.727;
  • Manutenzione Funzionale Euro migliaia 414;
  • Pavimentazioni Euro migliaia 1.023;
  • Manutenzione non ricorrente Euro migliaia 1.424.

Manutenzione ricorrente:

Le attività di manutenzione ricorrente sono state condotte in linea con le esigenze manutentive della rete, valutate tenendo conto delle linee guida emanate dal MIT per la redazione dei programmi delle manutenzioni, nonché degli esiti dell'attività di sorveglianza effettuata, con particolare riferimento alle Opere d'Arte (Viadotti e Gallerie).

Manutenzione Funzionale e Pavimentazioni:

Le attività di manutenzione funzionale e delle pavimentazioni sono state condotte in linea con le esigenze manutentive della rete, valutate tenendo conto delle linee guida emanate dal MIT per la redazione dei programmi delle manutenzioni ,tenendo conto degli effettivi livelli di servizio registrati a seguito dei provvedimenti e delle disposizioni connesse all'emergenza pandemica, che hanno fatto registrare limitazioni agli spostamenti, sia per gli utenti dell'autostrada, sia per i lavoratori.

Manutenzione non ricorrente:

Le attività di manutenzione non ricorrente sono state condotte in linea con i programmi di manutenzione.

I principali interventi effettuati hanno riguardato:

  • Rinforzo strutturale della galleria Iannone;
  • Riqualifica e ripristino strutturale dei Viadotti Caiafa, Surdolo e Madonna del Monte;
  • Sostituzione appoggi delle opere 132bis (cavalcavia Andolfi), 13, 17, 18 e 25 (Rampe del Porto di Napoli);
  • Riqualifica e ripristino strutturale del Cavalcavia di Via Santoro nel comune di Cava de' Tirreni.

Progetto M.O.T. – Monitoraggio mezzi overload su tratta:

In esito a visite ispettive dell'Ufficio Ispettivo Territoriale ("UIT") Roma del settembre 2018, in occasione delle quali la Struttura di Vigilanza ha disposto di eseguire delle verifiche di sicurezza ai sensi delle vigenti NCT2018 su alcuni

viadotti insistenti sulla tratta Cava dei Tirreni – Salerno della A3 Napoli Pompei Salerno, ha provveduto ad eseguire tali verifiche incaricando dei docenti della Università degli studi di Napoli Federico II°.

In attesa di svolgere le "verifiche di sicurezza" sui viadotti disposte dal Concedente fu posta la limitazione, attualmente ancora vigente, dei transiti per i mezzi di massa superiore alle 7,5 tonnellate.

Le suddette verifiche sono state completate in collaborazione con l'Università degli studi di Napoli Federico II° ed inviate al Concedente nell'aprile del 2019. Tali verifiche hanno evidenziato che le opere prese in esame rispettano lo schema statico del progetto di realizzazione, ma non risultano verificate alle condizioni di carico previste dalla più recente normativa (NTC2018).

In considerazione di ciò UIT Roma ha chiesto di verificare quale fosse il coefficiente di positiva verifica delle anzidette opere, ai sensi delle vigenti norme tecniche NTC2018 e di calcolare a quale condizione di carico (da ordinario esercizio) tale coefficiente corrisponda.

I professori hanno reso una relazione di calcolo integrativa in cui è stata presa in considerazione l'opera che nell'ambito del tratto Cava dei Tirreni – Salerno risultava verificata con coefficiente di riduzione dei carichi rispetto alla NTC2018 ed hanno relativamente a tale coefficiente.

Tale relazione evidenzia che l'opera è in grado di reggere una stesa di carico di veicoli da 44 Tonnellate su entrambe le corsie di marcia.

Gli anzidetti professori hanno altresì individuato alcuni interventi da eseguire su talune della anzidette opere d'arte (attualmente in fase di esecuzione) ed hanno quindi rappresentato la necessità che fosse controllato in modo oggettivo il rispetto delle condizioni di carico delle opere in modo da evitare il verificarsi di eventuali più gravose condizioni di carico non verificate dalle anzidette relazioni.

In particolare veniva suggerito di adottare un sistema di controllo tramite pese dinamiche.

Ricevendo indicazione al riguardo anche dal'Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Concedente Ministero delle Infrastrutture, e nell'ottica di voler rispristinare condizioni di transitabilità in linea con la capacità delle opere, la Società si attivava per sviluppare un progetto per l'implementazione di tale sistema di controllo.

Il progetto denominato MOT (Monitoraggio Overload su Tratta) integra e sviluppa componenti già disponibili ed esistenti, provvedendo, in caso di accertate violazioni da parte di mezzi eccedenti in massa le condizioni di transitabilità consentite, a disporre un protocollo che inibisce fisicamente ed in modo automatico:

  • (i) L'accesso in autostrada alle stazioni/svincoli di ingresso attuando una chiusura automatica delle stesse fino a quando il veicolo eccedente in massa il limite prestabilito non si è allontanato;
  • (ii) La chiusura del tratto di autostrada (antecedente in senso di marcia l'area in cui insistono i ponti da preservare) in tutti i casi in cui i veicoli eccedenti in massa pur informati dell'accertato superamento del limite e dell'obbligo di uscire dalla tratta autostradale, disattendono le indicazioni e tentano di forzare il divieto.

E' stato previsto l'impiego di segnaletiche statiche da riportare in approccio presso la tratta oggetto di limitazione di transitabilità al fine di ricordare a tutti gli autotrasportatori in transito che la tratta Cava – Salerno è interdetta ai mezzi di massa superiore alle 44 Tonnellate.

Ciò vale nell'itinerario delle tratte di approccio da Nord e da Sud.

Il progetto ha richiesto anche degli adeguamenti infrastrutturali. Tutte le istallazioni sono state ultimate ed è stata avviata la sperimentazione operativa che è tutt'ora in corso.

Sicurezza

Nel corso del I° semestre 2021, la Società ha dato impulso alla realizzazione di iniziative volte a migliorare i livelli di fluidità e sicurezza della circolazione.

I dati sull'andamento dell'incidentalità evidenziano nel periodo relativo al primo semestre del 2021 un numero totale di sinistri (compresi quelli avvenuti all'interno delle pertinenze) pari a 109 rispetto agli 88 incidenti nello stesso periodo del 2020 (periodo interessato dalle pesanti limitazioni agli spostamenti a seguito dei provvedimenti derivanti dall'emergenza sanitaria da Covid-19, e quindi caratterizzato da un minor numero di transiti rispetto al primo semestre 2021) il numero dei feriti è pari a 52, contro gli 81 registrati nel primo semestre del 2020.

Infine, nel primo semestre 2021 si sono registrati n. 5 decessi in esito a sinistro stradale. Nello stesso periodo del 2020 si è registrato n. 1 decesso.

Il tasso globale dell'incidentalità, rappresentato dal numero totale di sinistri ogni 100 milioni di chilometri percorsi, del primo semestre 2021 è pari a 15,99, contro un valore di 16,17 rilevato nell'anno 2020.

I dati comunicati nel presente paragrafo sono da considerare provvisori in quanto suscettibili di essere aggiornati con periodiche successive comunicazioni sulla base delle rilevazioni da parte delle forze dell'ordine per sinistri in cui non si registra l'intervento di personale della Società.

Esazione e sviluppo dell'automazione

Al 30 giugno 2021 l'esazione dei pedaggi con sistemi di pagamento automatizzati (telepass, viacard c/c, viacard scalare, bancomat, carte di credito e casse automatiche) rappresenta circa il 84,04% del totale dei transiti. La quota relativa ai transiti telepass ha raggiunto il 62,55 %, con una diminuizione di circa -0,9 punti percentuali rispetto a giugno 2020.

Al 30 giugno 2021 risultano in esercizio 14 stazioni. Le porte di ingresso, ammontanti a n. 78, sono così configurate:

  • n. 38 porte manuali, di cui 2 dotate di telepass, 17 di casse automatiche, 2 di viacard ed 1 di sistema bimodale (telepass e viacard)
  • n. 40 porte automatiche, così suddivise:
    • 6 casse automatiche dedicate;
    • 13 casse automatiche con telepass;
    • 21 telepass.

RISORSE UMANE

L'organico del personale a tempo indeterminato in essere al 30 giugno 2021 risulta pari a n. 314 unità, con un decremento di n. 8 unità rispetto al 30 giugno 2020.

30/06/2021 30/06/2020 Variazioni
Dirigenti 0 2 -2
Quadri 9 11 -2
Impiegati 138 133 5
Esattori F.T. 101 109 -8
Esattori P.T. 32 33 -1
Operai 33 33
Operai P.T. 1 1
Totale 314 322 -8

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

Nel primo semestre del 2021 si sono stipulati contratti a tempo determinato con un incremento di 0,95 unità rispetto l'analogo periodo dell'anno precedente (0,00).

L'organico medio del primo semestre 2021 è stato di 304,03 unità, evidenziando un decremento dell' 1,31%, pari a 4,03 unità, rispetto al primo semestre 2020 (308,06 unità), dovuto principalmente al delta del turnover del periodo.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo semestre
2021
Primo semestre
2020
Variazioni
Dirigenti 0 2,00 - 2,00
Quadri 9,33 11,17 - 1,84
Impiegati 137,38 132,19 + 5,19
Esattori F.T. 105,25 110,68 - 5,43
Esattori P.T. 18,02 17,66 + 0,36
Operai 32,34 33,50 - 1,16
Operai P.T. 0,76 0,86 - 0,10
Impiegati CTD 0,95 0,00 + 0,95
Totale 304,03 308,06 - 4,03

Il costo gestionale del personale del primo semestre 2021 è risultato pari ad Euro migliaia 11.606, contro Euro migliaia 11.147 dello stesso periodo dell'anno precedente, ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 458 in termini assoluti e del 4,11% in termini percentuali. Tale incremento risulta essenzialmente dovuto all'aumento del costo unitario medio (+12,48% pari a circa Euro migliaia 1.247), del costo per distacchi (219 Euro migliaia) e della variazione PILT (61 Euro migliaia), parzialmente compensati dalla riduzione dell'organico medio (il cui impatto è stimabile in -139 Euro migliaia), degli importi di incentivazione all'esodo erogati nel periodo (-128 Euro migliaia), del Fondo rischi (-746 Euro migliaia) e dei compensi agli Amministratori (-55 Euro migliaia).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 34,52 del primo semestre 2020 ad Euro migliaia 38,83 del primo semestre 2021, con un incremento di Euro migliaia 4,31 pari al 12,49%. Tale incremento è stato principalmente determinato dal minor ricorso alla CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) per Covid-19 nel corso del primo semestre 2021 rispetto all'analogo periodo precedente, nonché al rinnovo del CCNL di categoria ed all'incremento delle ferie maturate ma non godute. Le prestazioni straordinarie registrano un incremento del 70,86% passando dalle 1.558 ore pagate del I° semestre 2020 alle 2.662 ore pagate del I° semestre 2021.

GOVERNANCE SOCIETARIA

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha determinato in sette il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e nominato i componenti il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 nelle persone dei Signori:

  • A. dalla lista presentata dall'Azionista Autostrade per l'Italia S.p.A., rappresentante complessivamente il 58,983% del capitale sociale di Autostrade Meridionali S.p.A.:
      1. avv. Pietro Fratta
      1. on. dott. Paolo Cirino Pomicino
      1. dott. Giulio Barrel
      1. dott.ssa Carolina Fontecchia (indipendente)
      1. dott. Gianni Maria Stornello (indipendente)
      1. ing. Maria Luisa De Guglielmo (indipendente)
  • B. dalla lista presentata dagli Investitori Istituzionali (Hermes Linder Fund SICAV PLC, PLAVISGAS SRL e Praude Total Return Fund) rappresentante complessivamente il 13,510% del capitale sociale di Autostrade Meridionali S.p.A.:
      1. avv. Antonella Lillo (indipendente).

I Consiglieri, dott.ssa Carolina Fontecchia, ing. Maria Luisa De Guglielmo, dott. Gianni Maria Stornello e avv. Antonella Lillo, nominati dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021, hanno accettato la carica di Consigliere. Il Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2021 ha confermato il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai medesimi. Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 13 comma 6 del Codice di Autodisciplina della Società, ha verificato in data 21 aprile 2021 la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare il possesso del requisito di indipendenza dei predetti Consiglieri: dott.ssa Carolina Fontecchia, dott. Gianni Maria Stornello, ing. Maria Luisa De Guglielmo e avv. Antonella Lillo.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti dell'8 aprile 2021 ha altresì determinato i compensi dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dei componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance.

Non essendo pervenuta, alla data di convocazione della predetta Assemblea Ordinaria degli Azionisti, la designazione per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale di designazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi dello Statuto Sociale di Autostrade Meridionali S.p.A., non è risultato possibile procedere allo svolgimento della votazione per le candidature sulla base delle Liste presentate dagli azionisti per la carica di Sindaco, atteso che la scelta dei canditati delle liste presentate, anche in esito alle votazioni, deve rispettare le quote di genere, e quindi può essere utilmente svolta solo ad esito delle designazioni ministeriali non conoscendosi, allo stato, il genere dei funzionari designati.

La nomina del nuovo Collegio Sindacale, così come la definizione dei relativi compensi, è stata pertanto rinviata ad una successiva Assemblea che è stata convocata per il 16 giugno 2021, in quanto sono poi pervenute le designazioni rispettivamente, in data 9 aprile 2021 quella relativa al Ministero dell'Economia e delle Finanze e in data 26 aprile 2021 quella riferita al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 ha nominato Presidente l'avv. Pietro Fratta, Vice Presidente l'on dott. Paolo Cirino Pomicino ed Amministratore Delegato il dott. Giulio Barrel.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 ha inoltre nominato i componenti il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance nelle persone dei Signori: dott.ssa Carolina Fontecchia, avv. Antonella Lillo e ing. Maria Luisa De Guglielmo. Il Comitato Controllo, Rischi e Corporate Governance riunitosi in data 21 aprile 2021 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 ha altresì nominato il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate nelle persone dei Signori: dott.ssa Carolina Fontecchia, dott. Gianni Maria Stornello e ing. Maria Luisa De Guglielmo. Il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le operazioni con parti correlate riunitosi in data 21 aprile 2021 ha nominato il proprio Presidente nella persona della dott.ssa Carolina Fontecchia.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021 ha nominato ai sensi del D.lgs. 231/2001 e s.m. i componenti l'Organismo di Vigilanza nelle persone dei Signori: dott. Giandomenico Lepore (Coordinatore), dott. Mario Cavallaro e avv. Salvatore Scuricini.

A seguito delle dimissioni dall'incarico di Amministratore Delegato di Autostrade Meridionali del dott. Giulio Barrel, avvenute in data 13 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2021 ha cooptato quale Consigliere di Amministrazione, in sostituzione del dimissionario dott. Giulio Barrel, l'ing. Luigi Massa fino alla prima Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società utile; il curriculum vitae dell'Ing Massa attesta la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 16 giugno 2021 ha deliberato la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e la determinazione dei relativi compensi. Il nuovo Collegio Sindacale risulta così composto:

  • dott. Aniello Castiello, Presidente, designato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze;
  • dott.ssa Elisena Marella, Sindaco Effettivo, designato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • dalla lista presentata dal Socio di maggioranza Autostrade per l'Italia S.p.A., il dott. Antonio Mastrapasqua (Sindaco Effettivo) e il dott. Sandro Lucidi (Sindaco Supplente);
  • dalla lista presentata dagli Investitori Istituzionali Hermes Linder Fund SICAV PLC, la dott.ssa Lucia Milani (Sindaco Effettivo);
  • dagli Investitori Istituzionali Hermes Linder Fund SICAV PLC, il rag. Walter Alba (Sindaco Effettivo) e la dott.ssa Carmen Padula (Sindaco Supplente).

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 16 giugno 2021 ha inoltre deliberato la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale dei conti a suo tempo affidato a Deloitte & Touche S.p.A., la cui scadenza era prevista con l'approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2022; tale risoluzione anticipata è stata concordata per effetto della nomina, a livello di Gruppo Atlantia, del nuovo soggetto incaricato della revisione legale dei conti. La suddetta Assemblea Ordinaria ha, quindi, conferito l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi sociali dal 2021 al 2029 alla KPMG S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 16 giugno 2021 ha altresì deliberato la nomina di Consigliere di Amministrazione dell'ing. Luigi Massa.

Il Consiglio di Amministrazione del 24 giugno 2021 ha nominato Amministratore Delegato, nonché Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società, l'ing. Luigi Massa.

A seguito delle dimissioni in data 21 aprile 2021 del dott. Fabrizio Mancuso, il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2021, ai sensi dell'art. 25 bis dello Statuto sociale ed in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154 – bis del Testo Unico della Finanza, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, ha nominato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nella persona del dirigente dell'area amministrazione, finanza e controllo di gestione: dott. Arnaldo Musto, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

ALTRE INFORMAZIONI

La Società non possiede, né direttamente, né tramite società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie, azioni di società controllanti o quote di società controllanti.

  • La Società ha le seguenti sedi secondarie:
  • Via Galileo Ferraris Napoli
  • Svincolo Autostradale Via Acqua Salsa Pompei.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

Il capitale sociale della Società è costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritte e versate.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Alla data di predisposizione della presente Relazione finanziaria Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A., pur non esercitando attività di direzione e coordinamento nei confronti di quest'ultima.

La compagine sociale al 30 giugno 2021 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.p.A. 2.580.500 58,983%
HERMES LINDER FUND SICAV PLC 306.890 7,010%
FLOTTANTE 1.487.610 34,007%
TOTALE 4.375.000 100,000%

Accordi tra azionisti (ex art. 123 bis, comma1, lettera g), TUF)

Rispetto a quanto già riportato nelle precedenti Relazioni annuali sul governo societario e gli assetti proprietari, la Società ha avuto notizia dell'aggiornamento del Patto Parasociale - il cui dettaglio è riepilogato all'indirizzo internet della Società www.autostrademeridionali.it/azienda/azionisti/pattiparasociali - fra gli azionisti sotto riportati nella tabella che segue:

% sul CAPITALE % sulle AZIONI
PARTECIPANTI N° AZIONI SOCIALE VINCOLATE
De Conciliis Riccardo 82.000 1,874% 49,955
Fiorentino Paolo 47.889(1) 1,094% 28,766
Fiorentino Sibilla 36.590(2) 0,836% 21,979
TOTALE 166.479 3,804% 100,000
  • (1) di cui n. 29.251 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Giovanna Diamante de Conciliis.
  • (2) di cui n. 30.352 azioni ordinarie di Autostrade Meridionali S.p.A. date in usufrutto a favore del sig. Giovanna Diamante de Conciliis.

La durata del detto Patto è di anni tre con decorrenza dal 24 febbraio 2016 e termina il 24 febbraio 2019; è tacitamente rinnovabile per un ulteriore triennio, salvo che una della Parti comunichi, con raccomandata a.r., da far pervenire a tutte le altre Parti, almeno sei mesi prima della scadenza, la propria intenzione di non rinnovarlo.

I Partecipanti hanno costituito un "Sindacato di blocco" con il quale si impegnano, ciascuno per proprio conto, a non cedere, donare, trasferire o conferire la proprietà o l'usufrutto o comunque i diritti sociali inerenti la partecipazione a qualsiasi soggetto delle rispettive azioni vincolate e a non costituire alcun diritto di garanzia reale o personale sulle stesse, salvo il caso di atti traslativi e/o dispositivi a titolo oneroso, gratuito o mortis causa a favore di uno o più discendenti e/o ascendenti in linea retta.

Patto parasociale sottoscritto, tra gli altri, da Atlantia, Appia Investments e Silk Road Fund

In data 26 luglio 2017, Atlantia S.p.A. ("Atlantia"), Appia Investments S.r.l. ("Appia") e Silk Road Fund Co., Ltd. ("Silk Road") hanno sottoscritto un patto parasociale avente ad oggetto le azioni di Autostrade per l'Italia (il "Patto").

Il Patto è stato sottoscritto, oltre che da Atlantia, Appia Investments e Silk Road Fund, anche da Allianz Infrastructure Luxembourg I S.à r.l., Allianz Pensionskasse Aktiengesellschaft, Allianz Pensionskasse Aktiengesellschaft, DIF Infrastructure IV Coöperatief U.A., DIF Infrastructure V Coöperatief U.A. ed Électricité de France S.A., esclusivamente ai fini di specifiche previsioni del Patto, in quanto soci (diretti o indiretti) di Appia Investments.

Gli aderenti al Patto hanno apportato tutte le Azioni Autostrade per l'Italia di cui essi sono rispettivamente titolari nel capitale della Società, che corrispondono a quanto segue:

Azionista N. azioni apportate al Patto Percentuale
Atlantia 547.776.698 88,063%
Appia Investments 43.148.952 6,937%
Silk Road Fund 31.101.350 5%
Totale 622.027.000 100%

Dato che, ai sensi degli articoli 2359, comma 1, del codice civile, e 93 del TUF, Autostrade per l'Italia, con una partecipazione pari al 58,98%, esercita il controllo di diritto su Autostrade Meridionali S.p.A. ("SAM"), le cui azioni sono negoziate sul Mercato Telematico Azionario gestito e organizzato da Borsa Italiana S.p.A., gli impegni di cui al Patto si riferiscono ad azioni di una società controllante un'emittente azioni quotate e, come tale, sono rilevanti ai sensi dell'Articolo 122 TUF – e segnatamente, ai sensi dell'Articolo 122, commi 1 e 5, lettere a), b) e d), del TUF.

Attraverso la stipula del Patto, Atlantia, Appia Investmentd e Silk Road Fund hanno inteso stabilire i termini e le condizioni dei loro reciproci rapporti quali soci di Autostrade per l'Italia. Per ulteriori informazioni in merito ai contenuti del Patto si rinvia a quanto contenuto nelle Informazioni Essenziali del Patto medesimo pubblicate ai sensi dell'Articolo 122 del TUF e dell'Articolo 130 del Regolamento CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971, e disponibili sul sito di Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) alla sezione Governance / Quotazione Titolo / Patti Parasociali e sul sito istituzionale della CONSOB.

Alla data del 30 giugno 2021 la Società non è venuta a conoscenza di ulteriori comunicazioni al riguardo.

Autostrade Meridionali S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Autostrade per l'Italia S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile.

In virtù di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, in data 20 febbraio 2008, di dar corso agli adempimenti prescritti dall'art. 2497-bis del Codice Civile.

RAPPORTI CON LA SOCIETÀ CONTROLLANTE E CORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2021 sono stati intrattenuti rapporti con la controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., con la controllante indiretta Atlantia e con le seguenti società correlate e/o controllate dalla Capogruppo Atlantia S.p.A.:

  • Essediesse S.p.A.;
  • SPEA Ingegneria Europea S.p.A.;
  • Tangenziale di Napoli S.p.A.;
  • AD Moving S.p.A.;
  • Telepass S.p.A.;
  • KMA Kmaster;
  • Infoblu;
  • Autogrill S.p.A.;
  • Società Autostrada Tirrenica S.p.A.;
  • Pavimental S.p.A.;
  • Autostrade Tech S.p.A.;
  • Raccordo Autostradale Valle d'Aosta S.p.A.;
  • Società Italiana Traforo Monte Bianco;
  • Fondo di previdenza ASTRI;
  • CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia;
  • Tecne S.p.A.

I rapporti consistono in forniture di materiali e software (in genere impianti di esazione, la cui tecnologia è patrimonio delle società controllate da Autostrade per l'Italia S.p.A.), di servizi connessi alla progettazione ed alla direzione lavori di opere di mantenimento, adeguamento e potenziamento della struttura gestita in concessione, di outsourcing di attività operative di natura tecnica (gestione dei dati di traffico) o, più genericamente, amministrativa (contabilità, tesoreria, auditing, recupero crediti per RMPP), di operazioni di finanziamento.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Inoltre, la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2021 – 2023, con la Capogruppo Atlantia.

I rapporti intercorsi con le Società sopra elencate, tutti regolati secondo normali condizioni di mercato, sono ispirati all'ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione e condivisione di beni e servizi, nonché all'utilizzo delle professionalità specialistiche presenti nel Gruppo.

Il dettaglio di tali rapporti, nonché dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari e della loro incidenza rispetto a quelli complessivi della Società, sono evidenziati nelle Note Informative CONSOB e nelle Note Illustrative del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, nel paragrafo "Rapporti con parti correlate".

EVENTI SIGNIFICATIVI IN AMBITO REGOLATORIO

Scadenza della Concessione

Come già precedentemente indicato, in data 20 dicembre 2012 il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della scadenza della Convenzione di Concessione - fissata al 31 dicembre 2012 - ed in forza di quanto previsto dall'art. 5 della Convenzione di Concessione stessa ha disposto alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previste della predetta Convenzione.

Quanto sopra nelle more del perfezionamento del subentro nella Concessione della A/3 Napoli – Pompei – Salerno del nuovo concessionario che dovrà essere individuato dal Concedente, come illustrato nel seguito.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale pubblicata nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alla Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, circa la gara bandita per l'identificazione del nuovo concessionario al quale sarà affidata la gestione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, cui ha partecipato anche la Società, si riportano nel seguito le ultime evoluzioni intercorse fino alla data di pubblicazione del presente documento.

In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania, a seguito dell'udienza del 7 ottobre, ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS s.c.p.a. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno.

La sentenza è stata quindi appellata, con ricorso al Consiglio di Stato notificato in data 19 gennaio 2021 e depositato il successivo 26 gennaio.

Nell' udienza del 4 marzo 2021 Autostrade Meridionali ha rinunciato alla istanza di sospensiva formulata in ricorso e il giudizio è stato rinviato per la discussione sul merito al 28 ottobre 2021.

Sempre con riferimento al provvedimento di aggiudicazione della gara in favore del Consorzio SIS, si segnala che la SALT - Società Autostrada Ligure Toscana ha promosso un autonomo giudizio, oggi pendente innanzi al Consiglio di Stato (RG 3538/2021) per l'annullamento di tale provvedimento, nel quale si è costituita anche Autostrade Meridionali. Per tale giudizio è stata fissata l'udienza di merito per il 17 febbraio 2022.

Si ricorda che, nel caso di aggiudicazione della concessione ad un nuovo concessionario, questo dovrà provvedere al pagamento del "diritto di subentro", iscritto dalla Società nell'ambito delle attività finanziarie.

VALUTAZIONI IN MERITO ALLA CONTINUITÀ AZIENDALE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Premessa

La Società in relazione ai temi in merito alla continuità aziendale richiama l'informativa resa al mercato il 25 febbraio 2021 in occasione della approvazione del progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e, in coerenza con quanto stabilito al paragrafo 26 dello IAS 1, ha valutato tutti gli aspetti anzidetti, e ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale anche in funzione di quanto occorso fino a tutto al 30 giugno 2021. Si confermano gli elementi di incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro.

Si richiama l'informativa già resa nella presente Relazione in merito alle determinazioni assunte dal MIMS lo scorso 2 marzo in ordine alla (i) comunicazione di mancata accettazione della proposta di PEF presentato dalla società in data 24 maggio 2019 (ii) e la proposizione del ricorso innanzi al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR Lazio 01354/2021 del 2 febbraio 2021.

La Società si è costituita nel giudizio anzidetto innanzi al Consiglio di Stato e all'udienza del 24 giugno 2021 è stata rigettata l'stanza cautelare di sospensione della sentenza formulata dal MIMS. Allo stato - dopo l'ultima udienza del 8 luglio 2021, nella quale si è discusso il merito del ricorso - si attende la pubblicazione della sentenza che dovrebbe intervenire entro il termine di 45 gg. (decorrenti dalla data del 8 luglio 2021), ma si tratta di un termine non perentorio.

Inoltre, in riscontro al provvedimento del MIMS del 2 marzo 2021 che ha espressamente rigettato la proposta di PEF presentata da SAM, invocando ancora una volta l'applicabilità retroattiva della Delibera Cipe 38/19, la Società, in data 8 marzo 2021, ha evidenziato, con apposita nota indirizzata al Ministero, i motivi per cui lo stesso risultava infondato, invitandolo a riformare tale provvedimento di diniego e preannunciando che in difetto lo avrebbe impugnato innanzi al competente giudice amministrativo.

L'impugnazione è stata effettivamente promossa dalla Società innanzi al TAR Campania, che riunitosi il 9 giugno 2021 per discutere l'istanza di sospensiva del provvedimento impugnato ha rinviato la trattazione del merito del ricorso alla fase di merito fissandone l'udienza per il 3 novembre 2021.

Sempre in riferimento al citato provvedimento ministeriale di diniego della proposta di PEF presentata dalla SAM, la Società ha proposto un ulteriore ricorso al Giudice Amministrativo, innanzi al TAR Lazio – Roma (RG 5178/2021), per ottenere:

(a) la corretta esecuzione (ottemperanza) della richiamata sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021;

(b) la dichiarazione di inefficacia del suddetto provvedimento ministeriale del 2 marzo 2021.

In data 14 luglio 2021 si è svolta l'udienza per la discussione di tale ricorso e il Presidente del Collegio ha ritenuto di disporre un rinvio – la cui data ad oggi non è stata ancora fissata– in attesa della pronuncia sull'appello proposto dal MIMS avverso la sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021.

Come evidenziato la Società ha riscontrato la comunicazione MIMS evidenziando i motivi per cui si ritengono infondate le censure circa il presunto mancato rispetto della delibera CIPE 39/2007 nella proposta di PEF presentata dalla società il 24 maggio 2019 ed ha altresì contestato l'indicazione reiterata da parte del MIMS in merito al fatto che il PEF deve essere coerente anche con la delibera CIPE 38/2019 stante il chiaro portato della sentenza del TAR Lazio richiamata vincolante per le parti.

La Società, atteso che il MIMS non ha ritenuto di provvedere in autotutela in merito alle segnalazioni formulate, si è determinata a promuovere un giudizio innanzi al TAR Campania per l'annullamento della nota MIMS del 2 marzo 2021 di rigetto del PEF presentato dalla Società, e per la verificazione del PEF medesimo al fine di accertarne la conformità al disposto di cui alla delibera CIPE 39/2007 e ss.mm.ii.

Con separato giudizio promosso innanzi al TAR Lazio, la Società - ai fini dell'esecuzione della richiamata sentenza TAR Lazio n. 1354/2021, ha chiesto di dichiarare inefficace e/o nullo il provvedimento del MIT del 2 marzo 2021, prot. 5644, nella parte in cui invoca la presunta applicabilità della delibera CIPE n. 38/2019 al rapporto concessorio di Autostrade Meridionali S.p.A., ordinando all'amministrazione concedente di ottemperare alla sentenza stessa, prescrivendo eventualmente le relative modalità, anche mediante la determinazione del contenuto del provvedimento amministrativo o l'emanazione dello stesso in luogo dell'amministrazione. Sempre ai fini dell'esecuzione della richiamata sentenza, è stato chiesto di determinare la somma di denaro dovuta dall'amministrazione resistente per ogni violazione o inosservanza successiva, ovvero per ogni ritardo nell'esecuzione della sentenza del TAR n. 1354/2021; infine, è stato richiesto di annullare e/o dichiarare inefficace il provvedimento del MIT del 2 marzo 2021, prot. 5644, nella parte in cui invoca la presunta applicabilità della delibera CIPE n. 38/2019 al rapporto concessorio di Autostrade Meridionali S.p.A.

Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.

In ogni caso, come già in precedenza evidenziato, gli Amministratori ritengono che il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente MIT con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

(i) Status della procedura di gara per la selezione del concessionario subentrante

All'esito della lettera di invito a procedura negoziata trasmessa dal Concedente ai concorrenti in data 9 luglio 2019 per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, la Commissione di gara, ricevute le offerte valutate in successive sedute di gara ed espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha definito la graduatoria individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020 ha comunicato che l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato aggiudicato al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A.

In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali, previo accesso agli atti di gara, ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il richiamato provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto.

All'udienza collegiale del 22 aprile 2020 il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio 2020 - ad esito della quale con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha:

  • rigettato l'istanza cautelare di sospensione,
  • fissato la trattazione del merito del ricorso al 7 ottobre 2020.

In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania, a seguito dell'udienza del 7 ottobre, ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS S.c.p.A. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno. La Società ha conseguentemente proposto ricorso al Consiglio di Stato notificato in data 19 gennaio 2021 e depositato il successivo 26 gennaio 2021. Nell' udienza del 4 marzo 2021 Autostrade Meridionali ha rinunciato alla istanza di sospensiva formulata in ricorso e il giudizio è stato rinviato per la discussione sul merito al 28 ottobre 2021.

Inoltre, con ricorso notificato nell'ottobre 2020, la Società Autostradale Ligure Toscana ("SALT") ha avviato un autonomo giudizio (il TAR ha dichiarato irricevibile ed improcedibile il ricorso, SALT ha quindi impugnato tale sentenza innanzi al Consiglio di Stato e Autostrade Meridionali si è costituita nel giudizio) attraverso il quale ha contestato, nel complesso, le determinazioni assunte dal MIT in ordine alla scelta di indire, per l'affidamento in oggetto, una procedura competitiva con negoziazione, in luogo di una ordinaria procedura di evidenza pubblica.

Rispetto allo scenario descritto, sebbene non sia evidentemente possibile fornire una previsione attendibile circa l'esito del contenzioso, la pendenza di un nuovo giudizio che investe nel complesso l'intera procedura nonché l'avvio del giudizio di appello costituiscono elementi che impediscono di ritenere, allo stato, definitivamente consolidata la posizione giuridica vantata da SIS all'esito dell'aggiudicazione allo stato disposta.

Si segnala che non si è avuto notizia che il Concedente abbia fin qui proceduto con la stipula del nuovo contratto di concessione in favore del concorrente SIS.

Con nota del 27 gennaio 2021 lo studio legale incaricato di assistere la Società nel ricorso in questione ha fornito un aggiornamento della precedente nota del 16 luglio 2020 circa tempi e possibili esiti del contenzioso.

Tale nota evidenzia che "…Con specifico riferimento all'impugnazione della sentenza del TAR Campania, si aggiunga, peraltro, che, anche in considerazione della reiterazione delle richieste istruttorie in sede di appello (e in particolare della verificazione che, ove esperita, comporterebbe di certo un allungamento dei tempi del giudizio), non è nemmeno possibile stabilire, con ragionevole certezza, se il giudizio possa essere definito entro il 2021.

Alla luce di quanto esposto, esistono elementi che precludono di ritenere, allo stato, inoppugnabile l'aggiudicazione di SIS, non potendosi al contempo escludere che, all'esito dei predetti giudizi, l'aggiudicazione si consolidi definitivamente entro la fine del 2021".

Qualora all'esito del completamento del relativo procedimento dovesse tuttavia essere confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS, ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società e il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità, che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della Società per il quale è necessaria la formalizzazione del PEF di Riequilibrio di cui di seguito si rappresenta lo stato di implementazione. Nell'ipotesi in cui la Società non risultasse aggiudicataria della nuova concessione, non sussistono significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari atteso che il nuovo concessionario dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali S.p.A. in tutti i rapporti attivi e passivi esistenti alla data dell'eventuale subentro, con esclusione di quelli di natura finanziaria, riconoscendo un corrispettivo adeguato al recupero del valore di iscrizione delle attività nette potenzialmente oggetto di subentro. In particolare, il rimborso del finanziamento concesso alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, come più dettagliatamente spiegato nel seguito.

Nello scenario in cui fosse confermata l'aggiudicazione della concessione al Consorzio SIS, la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali S.p.A. in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti, costituiti dal debito nei confronti dell'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A, trova copertura dall'incasso dell'indennizzo, comprensivo dei crediti per poste figurative che si attende saranno confermati dalla sentenza del Consiglio di Stato, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, la cui consistenza è stata precedentemente illustrata;
  • in relazione alla specifica fattispecie della Società ed alle caratteristiche delle proprie attività e passività, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio.

In particolare, gli Amministratori ritengono che il rimborso del finanziamento concesso alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro già iscritto in bilancio, a cui si andrebbe a sommare il saldo a credito delle poste figurative che verranno riconosciute alla Società ad esito del contenzioso in essere (attualmente pendente presso il Consiglio di Stato), che dovrà essere versato dal concessionario subentrante. Nel contesto venutosi a creare gli Amministratori ritengono che la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Laddove, invece, dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la Società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.

(ii) Stato di implementazione del "Piano Economico Finanziario" per il periodo di ultrattività della Concessione

Sull'argomento si richiama integralmente l'informativa precedentemente illustrata nel capitolo "RICHIESTA DELLA CONSOB DI DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D.LGS. N° 58/1998 (TUF)" al paragrafo e) "Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti".

(iii)Finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.)

A fronte di quanto su descritto, gli Amministratori per l'eventualità che l'attuale situazione di ultrattività della convenzione di concessione abbia a perdurare e quindi sia ulteriormente differito il momento dell'incasso del Diritto di Subentro, ed in considerazione del finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.), si è provveduto a negoziare e sottoscrivere in data 29 luglio 2020 un "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" in cui si è prorogato al 31 dicembre 2024, in sostanziale continuità con il pregresso contratto di finanziamento, il pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli S.p.A. in data 14 dicembre 2015; tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • una linea di credito revolving per Euro 100 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione. Tale linea è stata volontariamente cancellata dalla Società in data 02 dicembre 2020.

Intesa Sanpaolo S.p.A. in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019, ha ritenuto di implementare nel contratto di finanziamento sottoscritto in data 29 luglio 2020 i seguenti covenant:

a) limitazioni alla distribuzione di dividendi fino ad un massimo di Euro migliaia 3.000;

  • b) introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza pari al 2% del debito lordo stesso) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Tale obbligo può essere soddisfatto:
    • vincolando al servizio del debito verso Intesa una porzione delle disponibilità liquide di SAM, a concorrenza dell'importo necessario – con conseguente indisponibilità di tali somme per la gestione societaria;
    • designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE 38/2019 (il «Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile – consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa).

Si prevede la possibilità, per la banca, di accelerare il contratto nel momento in cui il vincolo di cassa minima non sia rispettato.

Con particolare riferimento al covenant di cui al punto b. la tabella sottostante illustra la situazione al 30 giugno 2021.

(A) Esposizione vs. Intesa (B) Coperture Livello Minimo di
Debito lordo vs.
Intesa
Interessi di
periodo
Margine di
sicurezza [2%]
Totale
esposizione vs.
Intesa
Valore di subentro Scudo fiscale da
svalutazione
subentro
Totale coperture C = A ‐ B Cassa Vincolata
se C>0
245,0 2,4 4,9 252,3 238,7 45,5 284,2 ‐31,9 0,0

Sulla base di quanto sopra evidenziato, al 30 giugno 2021 non sussiste la necessità di vincolare disponibilità liquide della Società. Occorre peraltro evidenziare che l'applicazione dei covenant sopra riportati è prevista sino alla data in cui il procedimento instaurato con il ricorso sia definitivamente concluso con esito favorevole, scenario alla luce della recente sentenza del TAR Lazio probabile.

Conclusioni

La Società, in coerenza con quanto stabilito al paragrafo 26 dello IAS 1, in relazione a quanto illustrato e, quindi, pur in presenza di taluni profili di incertezza, in particolare con riferimento all'evoluzione del contenzioso con il MIMS, ad oggi pendente presso il Consiglio di Stato, relativo all'implementazione del Piano Economico Finanziario di Riequilibrio, che confermerebbe il riconoscimento dei crediti per poste figurative da includere nel diritto di subentro, ha valutato appropriato il mantenimento e l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente relazione semestrale al 30 giugno 2021.

La predisposizione della Relazione e del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 ha tenuto conto dei predetti elementi di incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro.

Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali S.p.A.in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.

In ogni caso, come già in precedenza evidenziato, gli Amministratori ritengono che il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante.

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente MIT con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

Evoluzione prevedibile della gestione e fattori di rischio

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente.

L'esercizio 2021, continuerà ad essere influenzato, oltre che dall'evoluzione dei fattori di incertezza precedentemente descritti, dalla evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19, ed ai conseguenti provvedimenti che potrebbero impattare sul traffico sulla rete autostradale.

In ogni caso anche in tale ambito sono state effettuate simulazioni di possibili scenari di riduzione del traffico, e dei conseguenti riflessi economici, patrimoniali e finanziari, ad esito dei quali è emerso che tale aspetto (pur comportando potenziali significativi impatti sulla redditività aziendale), non comporterebbe significative criticità sulla liquidità della Società, tenuto conto delle attuali disponibilità finanziarie.

In particolare, pur ipotizzando, per il 2021, uno scenario prudenziale con conferma degli stessi effetti negativi subiti nell'anno 2020, per la Società emergerebbe comunque sia un risultato di esercizio positivo, sia un saldo di cassa positivo.

I parametri considerati sono i seguenti:

  • ricavi in linea con il primo semestre 2021, con un effetto traffico -5,45% rispetto al Budget del primo semestre 2021;
  • costi del personale in linea con le previsioni di budget 2021, senza considerare, pertanto, alcun risparmio per ammortizzatori sociali;
  • manutenzioni sostanzialmente in linea con il budget e con gli impegni previsti con il concedente;
  • altri costi operativi in linea con il budget 2021.

Avvio visita ispettiva ai sensi dell'art.2 co. 86 del D.L 262 del 3 ottobre 2006 convertito in L 86 del 24 novembre 2006

Con nota prot. 18983 del 14 Novembre 2016 è stata annunciato dal Concedente l'avvio di una ispezione ai sensi dell'art.2 co. 86 del D.L 262 del 3 ottobre 2006 convertito in L 86 del 24 novembre 2006 e volta ad approfondire profili di carattere economico-finanziario, legale, amministrativo e tecnico.

Nell'ambito di tale ispezione, avviata in data 6 dicembre 2016, il MIT ha richiesto di rendere disponibile un'ampia selezione di documentazione tecnico-amministrativa relativa alle spese di manutenzione 2013-2016, agli incarichi professionali 2013-2016, nonché tutta la documentazione relativa agli investimenti e valida ai fini della determinazione del valore di subentro.

Tale documentazione è stata resa disponibile dalla Società nei termini previsti e la disponibilità è stata verificata dal MIT. Non si hanno, ad oggi, ulteriori notizie in merito all'avanzamento dell'ispezione.

Ulteriori principali contenziosi pendenti

Il procedimento penale innanzi alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata a seguito dell'incidente mortale verificatosi in data 6 ottobre 2007 di cui si è dato cenno nelle precedenti relazioni di bilancio.

Tale incidente è avvenuto in conseguenza dell'allagamento della rampa di uscita dello svincolo di Torre Annunziata Sud a seguito di eventi meteorologici eccezionali. Allo stato si sono conclusi gli accertamenti peritali di ufficio disposti dalla competente Procura della Repubblica. All'udienza del 29 novembre 2011 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di due dirigenti del Gruppo innanzi al Tribunale di Torre Annunziata. Il dispositivo della sentenza intervenuta in data 9 febbraio 2019 ha previsto la condanna dei due dirigenti con una pena di 6 mesi.

Tale procedimento non presenta rischi di potenziale passività di natura economica per la Società.

E' stato proposto appello relativamente alla sentenza emessa da parte degli imputati.

VALUTAZIONE E GESTIONE DEI PRINCIPALI RISCHI DI AUTOSTRADE MERIDIONALI

Nel mese di luglio 2020 Atlantia ha trasmesso la nuova metodologia di valutazione dei rischi alle controllate del Gruppo, anche per il tramite delle sub-holding, e ha definito i tempi e le modalità per la prima implementazione della stessa. In coerenza con le attività e le tempistiche previste da Atlantia, la Società ha definito il proprio piano di attività.

In coerenza con le attività e le tempistiche previste da Atlantia, SAM ha quindi definito il proprio piano di attività operative secondo la nuova metodologia:

  • Svolgimento analisi dei rischi su un perimetro ridotto di processi rilevanti: attività eseguita a novembre 2020;
  • Definizione livelli di accettabilità del rischio (Risk Appetite e Risk Tolerance): attività eseguita a dicembre 2021;
  • Definizione Risk Appetite (propensione al rischio) e Risk Tolerance (massima deviazione dal Risk Appetite che l'organizzazione intende accettare): attività eseguita a dicembre 2020;
  • Completamento analisi dei rischi su tutti i processi aziendali, attività eseguita a giugno 2021.

Sulla base delle nuove linee guida Atlantia, è stata eseguita un'analisi dei rischi basata sui processi mediante l'esecuzione di due distinte fasi operative, la prima condotta in autonomia dal Risk Management e la seconda condotta con il coinvolgimento dei responsabili dei processi / rischi.

L'approvazione del Risk Appetite ha comportato una riclassificazione dei rischi in gap del Limited Scope in base alle soglie di Risk Appetite associate alla categoria di rischio di riferimento.

Con riferimento agli 8 rischi in gap identificati a Novembre 2020, si rappresenta che:

  • 3 rischi si confermano in gap poiché si collocano al di sopra del livello di Risk Appetite associato alla categoria di rischio di riferimento e gli action plan sono ancora in corso (Modello Anticorruzione, Manutenzione Opere – Barriere e Sistema di Controllo Interno);
  • 4 rischi sono stati riclassificati come rischi non in gap con azioni di miglioramento (GDPR, Processo Sorveglianza – Ispezione, Meteo Eccezionale, Eventi Catastrofali);
  • 1 rischio ha completato tutti gli action plan previsti e pertanto non è più in gap (Sorveglianza e Manutenzione Asset - Coordinamento con la Controllante).

Stante quanto premesso, a valle del completamento dell'analisi dei rischi per l'anno 2021 ad integrazione della precedente analisi condotta nel 2020, le principali risultanze del modello dei rischi della Società sono state illustrate al Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali nella seduta del 24 giugno 2021.

3. BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale - finanziaria
Migliaia di Euro 30/06/2021 31/12/2020
ATTIVITA' NON CORRENTI note
Materiali 4.1 3.078 3.173
Immobili impianti e macchinari 3.039 3.134
Investimenti immobiliari 39 39
Immateriali 4.2 80 62
Partecipazioni 4.3 1 1
Attività finanziarie non correnti 4.4 56 186
di cui v/parti correlate: 0 0
Attività per imposte anticipate 4.5 6.662 6.739
Totale attività non correnti 9.877 10.161
ATTIVITA' CORRENTI
Attività commerciali 4.6 13.426 12.231
Rimanenze 544 496
Crediti commerciali 12.882 11.735
di cui v/parti correlate: 10.798 9.702
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.7 7.918 4.341
di cui v/parti correlate: 5.630 1.854
Attività finanziarie correnti 4.8 445.304 443.490
Diritti concessori finanziari correnti 414.589 410.953
Altre attività finanziarie correnti 30.715 32.537
di cui v/parti correlate: 30.185 32.005
Attività per imposte correnti 4.9 1.700 1.741
di cui v/parti correlate: 983 983
Altre attività correnti 4.10 10.709 9.998
di cui v/parti correlate: 0 0
Totale attività correnti 479.057 471.801
TOTALE ATTIVITA' 488.934 481.962
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 5.1 186.262 181.439
Capitale emesso 9.056 9.056
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 170.195 168.353
Utile (perdita) dell'esercizio 7.011 4.030
TOTALE PATRIMONIO NETTO 186.262 181.439
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per accantonamenti non correnti 5.2 14.796 15.047
Totale passività non correnti 14.796 15.047
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per accantonamenti correnti 5.3 5.853 5.819
Passività commerciali 5.4 26.191 30.090
di cui v/parti correlate: 10.061 11.167
Passività finanziarie correnti 5.5 245.153 244.588
di cui v/parti correlate: 0 0
Passività per imposte correnti 5.6 3.520 288
di cui v/parti correlate: 0 251
Altre passività correnti 5.7 7.159 4.691
di cui v/parti correlate: 120 172
Totale passività correnti 287.876 285.476
TOTALE PASSIVITA' 302.672 300.523
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 488.934 481.962
Conto Economico
Migliaia di Euro Primo Primo
note semestre 2021 semestre 2020
RICAVI
Ricavi netti da pedaggio 6.1 35.439 28.314
Ricavi per servizi di costruzione 6.2 3.636 158
Altri ricavi operativi 6.3 1.751 1.432
di cui v/parti correlate: 252 299
TOTALE RICAVI 40.826 29.904
COSTI
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 6.4 -325 -928
Acquisti di materiali -373 -986
di cui v/parti correlate: -69 -12
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, consumo e merci 48 58
Costi per servizi 6.5 -8.780 -8.641
di cui v/parti correlate: -1.488 -1.134
Plusvalenze (minusvalenze) dismissione beni materiali 6.6 0 1
Costo per il personale 6.7 -11.606 -11.147
di cui v/parti correlate: -566 -366
Altri costi operativi 6.8 -6.383 -4.969
Oneri concessori -4.967 -3.989
Costi per godimento beni di terzi -216 -222
di cui v/parti correlate: -106 -126
Accantonamenti per oneri
Accantonamento dei fondi per rischi ed oneri, svalutazioni e ripristini di val -666 53
Altri costi operativi -534 -811
di cui v/parti correlate: -1 -4
Ammortamenti 6.9 -333 -310
Ammortamenti attività materiali -311 -274
Ammortamenti attività immateriali -22 -36
TOTALE COSTI -27.427 -25.994
RISULTATO OPERATIVO 13.399 3.910
Proventi da attività finanziarie 6.10 185 681
Proventi finanziari 185 681
di cui v/parti correlate: 185 241
Oneri finanziari 6.11 -2.903 -3.215
Oneri finanziari -2.903 -3.215
di cui v/parti correlate: -511 -1.935
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI -2.718 -2.534
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE
ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 10.681 1.376
(Oneri) proventi fiscali 6.12 -3.670 -557
Imposte correnti -3.520 -123
Differenze su imposte correnti esercizi precedenti -73 6
Imposte anticipate e differite -77 -440
RISULTATO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN FUNZIONAMENTO 7.011 819
Proventi (oneri) netti da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 7.011 819
(Euro) Primo Primo
semestre 2021 semestre 2020
Utile/(Perdita) base per azione 7 1,60 0,19
di cui:
da attività in funzionamento 1,60 0,19
da attività cessate/destinate ad essere cedute - -
Utile/(Perdita) diluito per azione 7 1,60 0,19

da attività in funzionamento 1,60 0,19 da attività cessate/destinate ad essere cedute - -

di cui:

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Migliaia di euro) Primo
semestre 2021
Primo
semestre 2020
Utile (perdita) del periodo 7.011 819
Altri proventi (oneri) - -
Risultato complessivo del periodo 7.011 819

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Migliaia di euro) Capitale
emesso
Riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato
dell'esercizio
Totale
Saldo al 31-12-2019 9.056 151.458 16.620 177.134
Risultato economico complessivo del periodo 819 819
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 16.620 -16.620 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2020 9.056 168.078 819 177.953
Risultato economico complessivo dell'esercizio 4.030 4.030
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente -
Altre variazioni 275 275
Saldo al 31-12-2020 9.056 168.352 4.030 181.439
Risultato economico complessivo del periodo 7.011 7.011
Operazioni con gli azionisti
Distribuzione dividendi -2.187 -2.187
Destinazione del residuo risultato complessivo dell'esercizio precedente 1.843 -1.843 -
Altre variazioni -
Saldo al 30-06-2021 9.056 170.194 7.011 186.262

RENDICONTO FINANZIARIO

(Migliaia di Euro)
note Primo semestre
2021
Primo semestre
2020
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile dell'esercizio 7.011 819
Rettificato da:
Ammortamenti 6.9 333 310
Accantonamenti (Rlasci di fondi) e svalutazioni 5.2-6.7-6.8 -48 -2.014
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti -1
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 4.5 77 440
Altri costi (ricavi) non monetari -
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni -233 -4.350
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di esercizio [a] 7.140 -4.796
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali 4.8 -3.636 -158
Investimenti in attività materiali 4.1 -216 -18
Investimenti in attività immateriali 4.2 -40 -92
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -3.892 -268
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti - -
Nuovi finanziamenti 5.5 - -
Dividendi corrisposti 5.1 -2.173 -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 550 -445
Disponibilità liquide in ambito di operazioni societarie - Variazione di attività finanziarie correnti e non
correnti non detenute a scopo di negoziazione
1.952 105
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] 329 -340
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] 3.577 -5.404
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio esercizio 4.341 37.343
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine esercizio 7.918 31.939
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.06.2021 30.06.2020
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio esercizio 4.341 37.343
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 4.341 37.343
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 - -
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine esercizio 7.918 31.939
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 4.7 7.918 31.939
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista 5.5 - -

NOTE ILLUSTRATIVE

1. ASPETTI DI CARATTERE GENERALE

Autostrade Meridionali S.p.A. (nel seguito anche "la Società") ha come scopo sociale principale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di tratte autostradali. La Società ha sede legale in Napoli, Via G. Porzio 4.

Le azioni rappresentative del capitale sociale della Società sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Il 58,98% del capitale sociale è detenuto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A., a sua volta controllata da Atlantia S.p.A., le cui azioni sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Alla data di predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato al 31 giugno 2020 Sintonia S.p.A. è l'azionista che detiene la maggioranza relativa delle azioni di Atlantia S.p.A. Né Sintonia S.p.A., né la sua controllante diretta Edizione S.r.l., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Atlantia S.p.A.

La compagine sociale al 30 giugno 2021 risulta così composta:

AZIONISTI AZIONI %
AUTOSTRADE PER L`ITALIA S.P.A. 2.580.500 58,983%
HERMES LINDER FUND SICAV PLC 306.890 7,010%
FLOTTANTE 1.487.610 34,007%
TOTALE 4.375.000 100,000%

L'attività della Società al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all' autostrada Napoli – Pompei – Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009 e scaduta il 31 dicembre 2012.

Tale Convenzione Unica è stata approvata ex lege ai sensi dell'articolo 8-duodecies della Legge 101/2008 e s.m. ed è efficace, ai sensi dell'articolo 47, comma 3, del D.L. 78/2010, a seguito della sottoscrizione avvenuta in data 29 novembre 2010 tra ANAS e lala Società dell'atto di recepimento delle prescrizioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ("CIPE"), rese col parere favorevole in data 13 maggio 2010.

La concessione prevede la costruzione, la gestione, il mantenimento ed il ripristino dell'autostrada. In base a quanto stabilito dalla Convenzione, che recepisce il disposto della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la Società è soggetta al pagamento di un canone annuo del 2,4% sui proventi netti da pedaggio. La Società è altresì tenuta a corrispondere un canone annuo nella misura del 5% dei proventi riscossi in relazione alle subconcessioni accordate e ad altre attività collaterali. La misura del canone di sub concessione è elevata al 20% relativamente alle eventuali nuove concessioni, assentite dalla Società successivamente all'efficacia della convenzione, per lo svolgimento: (i) di nuovi servizi da svolgersi sulle aree di servizio; (ii) di servizi su aree di servizio di nuova realizzazione ovvero oggetto di rinnovo.

L'equilibrio economico e finanziario della gestione dell'autostrada è garantito dal contratto di concessione ed esplicitato con un piano finanziario allegato all'atto concessorio (al riguardo si rimanda al paragrafo "Adozione di un piano finanziario di riequilibrio" della Relazione sulla Gestione).

A fronte dello svolgimento di tutte le attività previste in Convenzione, la Società incamera gli introiti da pedaggi, pagati dagli utenti.

Le tariffe dei pedaggi sono state annualmente adeguate, nel periodo di vigenza della concessione, sulla base della formula tariffaria stabilita dal CIPE ed inserita nella Convenzione, in relazione all'andamento dell'inflazione programmata, ai fattori X di riequilibrio, e K legato all'entità degli investimenti realizzati nell'esercizio precedente, nonché al fattore legato alla qualità.

Alla scadenza, la concessione non è oggetto di rinnovo automatico, ma è nuovamente assegnata attraverso gara pubblica indetta dal Ministrero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Come indicato, l'attività di Autostrade Meridionali S.p.A. al momento è rappresentata dalla gestione della concessione relativa all'autostrada Napoli - Pompei - Salerno, sulla base della Convenzione Unica stipulata con la Concedente ANAS il 28 luglio 2009, che aveva quale termine di durata il 31 dicembre 2012, salvo prevedere l'obbligo del Concessionario di garantire la gestione della concessione fino al subentro del nuovo concessionario da selezionare tramite svolgimento di gara pubblica.

Al momento del trasferimento della gestione della tratta autostradale al nuovo concessionario, tutte le opere autostradali realizzate (c.d. "beni devolvibili") devono essere gratuitamente trasferiti in buono stato al Concedente il quale provvederà poi al trasferimento al nuovo concessionario, salvo il caso delle opere realizzate ai sensi della Direttiva Interministeriale n. 283/1988, per le quali è previsto il pagamento di un indennizzo (c.d. "diritto di subentro"), da pagarsi ad Autostrade Meridionali S.p.A. contestualmente al trasferimento della concessione. La Convenzione Unica ha stabilito che tale indennizzo a favore della Società è pari al valore degli investimenti realizzati per l'ampliamento a tre corsie dell'infrastruttura, al netto di taluni ammortamenti già contabilizzati a tutto il 31 dicembre 2008.

L'ANAS ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2012 il bando di gara DG 09/12 per la riassegnazione della concessione della attività di manutenzione e gestione dell'autostrada Napoli - Pompei - Salerno.

In data 20 dicembre 2012 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel frattempo subentrato ad ANAS nelle funzioni di amministrazione concedente, ha comunicato alla Società di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente (ipotesi prefigurata dall'art. 5.1 della Convenzione Unica), nonché di porre in essere tutte le azioni necessarie al mantenimento del livello di servizio, con particolare riferimento alla messa in sicurezza, per l'utenza, della struttura autostradale nelle aree interessate dai cantieri. Infine, ha precisato che sarà cura dello stesso MIT comunicare con un congruo preavviso la data dell'effettivo subentro nella gestione dell'autostrada.

In relazione al processo di gara si richiama integralmente quanto illustrato in modo dettagliato nelle Note Illustrative dei bilanci dei vari esercizi precedenti, da ultimo nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Inoltre, si ricorda che in data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, a seguito dell'udienza del 7 ottobre, ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS S.c.p.A. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli – Pompei – Salerno. Nell'udienza del 4 marzo 2021 la Società ha rinunciato alla istanza di sospensiva formulata in ricorso e il giudizio è stato rinviato per la discussione sul merito al 28 ottobre 2021.

Sempre con riferimento al provvedimento di aggiudicazione della gara in favore del Consorzio SIS, si segnala che la SALT - Società Autostrada Ligure Toscana ha promosso un autonomo giudizio, oggi pendente innanzi al Consiglio di Stato (RG 3538/2021) per l'annullamento di tale provvedimento, nel quale si è costituita anche la SAM. Per tale giudizio è stata fissata l'udienza di merito per il 17 febbraio 2022.

Il Concedente non ha fin qui proceduto con la stipula del nuovo contratto di concessione in favore del concorrente SIS.

In riferimento all'adozione di un PEF di riequilibrio ed all'indennizzo per "diritto di subentro", si richiama integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale pubblicata nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, e si riportano di seguito gli eventi occorsi nel I semestre 2021.

In data 2 febbraio 2021 il Tribunale Amministrativo del Lazio ha pubblicato la sentenza n. 1354/2021 con la quale ha accolto il ricorso presentato il 12 febbraio 2020 riguardante il diritto della Società ad ottenere un Piano Economico Finanziario per regolare il periodo di ultrattività della Concessione, confermando, in merito alla remunerazione del capitale investito, il tasso da convenzione previgente, salvi alcuni aggiornamenti da apportare periodicamente ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007, nonché la sua validità anche per il periodo successivo alla scadenza della Convenzione. Pertanto la prosecuzione del rapporto, per effetto dell'accordo delle parti, alle condizioni previgenti risulta confermata ed è stata oggetto di accertamento definitivo anche nei contenziosi già intercorsi tra le parti, con la conseguenza che, fintanto che il concessionario uscente resta obbligato a proseguire nell'esercizio dell'autostrada, il rapporto resta disciplinato dalla Convenzione originaria. È stata, infine, accertata l'illegittimità del silenzio del MIT in ordine all'istanza della Società per l'approvazione del PEF, con obbligo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di adottare la determinazione conclusiva del procedimento entro trenta giorni dalla notificazione o comunicazione della sentenza.

In data 2 marzo 2021 sono state poste in essere due azioni da parte del MIT che ha (i) proposto appello innanzi al Consiglio di Stato per ottenere, previa adozione di provvedimenti cautelari di sospensione della intervenuta pronuncia, la riforma della sentenza del TAR Lazio (ii) formalizzato, in esecuzione della sentenza del TAR Lazio, di un provvedimento conclusivo sulla proposta di PEF presentata dalla società in data 24/05/2019, provvedimento di diniego.

(i) In merito all'appello del MIMS innanzi al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della sentenza del TAR Lazio, la Società si è costituita nel giudizio di appello.

Il giudice nell'udienza dell'8 aprile 2021 rimandava la discussione della sospensiva della sentenza impugnata direttamente all'8 luglio 2021 unitamente al merito del ricorso.

In data 17 maggio u.s. il MIMS ha formulato una nuova istanza di sospensiva di detta sentenza e il Consiglio di Stato ha fissato una camera di consiglio per la discussione su tale istanza per il 24 giugno 2021. In tale ultima data il Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza dell'Avvocatura di sospensione dell'esecutorietà della sentenza appellata. In data 8 luglio 2021 il Consiglio di Stato ha introitato la causa per la decisione.

(ii) La Società in data 8/03/2021 ha riscontrato il provvedimento del MIT del 2/03/2021 sul PEF presentato per approvazione evidenziando i motivi per cui lo stesso risulta infondato e lo ha invitato, in autotutela, a riformare il provvedimento stesso evidenziando che in difetto dovrà impugnarlo innanzi al competente giudice amministrativo. Ricorso che poi è stato effettivamente formulato innanzi al TAR Campania, che riunitosi il 9 giugno per discutere l'istanza di sospensiva del provvedimento impugnato, rinviava la trattazione del merito del ricorso alla fase di merito fissandone l'udienza per il 3 novembre 2021.

La Società ha, inoltre, promosso nel mese di luglio 2021 un ulteriore ricorso innanzi al TAR Lazio (R.G. 5178/2021) per ottenere:

a) la corretta esecuzione della sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021 che fissava l'irretroattività della Delibera CIPE 38/2019;

b) la dichiarazione di inefficacia del provvedimento del MIMS del 2 marzo 2021 che ha rigettato la proposta di PEF presentata da SAM, nella parte in cui si invocava l'applicabilità della Delibera CIPE 38/2019.

In data 14 luglio 2021 si è svolta l'udienza per la discussione del merito di tale ricorso e il Presidente del Collegio ha ritenuto di disporre un rinvio – la cui data ad oggi non è stata ancora fissata – in attesa della pronuncia sull'appello proposto dall'amministrazione avverso la sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021.

Nelle more della definizione del contenzioso sul PEF, il Concedente, a seguito della rendicontazione del Valore di Subentro maturato dalla Società al 31 dicembre 2020, ha comunicato, in sintesi, a quest'ultima che (i) la definizione dell'indennizzo da subentro come da Direttiva interministeriale n. 283/1998 (Costa – Ciampi) non è individuato unilateralmente dal concessionario scaduto sulla base delle risultanze di bilancio di volta in volta comunicati, (ii) l'indennizzo da subentro dovrà recepire "i valori economici ricavati dal PEF transitorio redatto ai sensi della Delibera CIPE n. 38/2019", per il periodo sino alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario e (iii) il valore dei cespiti devolvibili riconoscibili ai fini regolatori deve derivare da una procedura di calcolo unitaria riscontrabile in apposito Documento. A tal fine il Concedente ha predisposto ed inviato alla Società una Relazione tecnica in cui sono richiamati gli indirizzi operativi per l'ammissibilità della spesa e la documentazione utile a comprovare gli oneri

sostenuti, coerente agli schemi indicati dal Concedente e validato da una società di Revisione e dal rappresentante della Società.

Autostrade Meridionali ha prontamente riscontrato tali osservazioni, confutando i rilievi del Concedente; in particolare la Società ha evidenziato che:

  • i. Autostrade Meridionali, con comunicazioni e relativi allegati, ha già fornito al Concedente tutti i giustificativi dei costi sostenuti per la realizzazione degli investimenti eseguiti, ribadendo che il MIMS già aveva comunicato in apposita lettera che "all'esito delle verifiche eseguite sulla documentazione prodotta ed alla data del 31.12.2012, il valore del capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori è pari a 371,945 M€. La medesima voce al 31.12.2017, è pari a407,846 M€";
  • ii. il TAR Lazio, con sentenza 01354/2021 ha stabilito "l'inapplicabilità delle nuove disposizioni portate dalla delibera 38/2019". Pertanto, fino a diversa pronuncia del giudice amministrativo "la disciplina di cui alla delibera CIPE 38/2019 non potrà e non dovrà richiamarsi";
  • iii. non ritiene di condividere l'affermazione del Concedente secondo cui "la quantificazione dell'indennizzo da subentro, al netto degli eventuali conguagli o aggiornamenti, sia riscontrabile attraverso un documento unitario, coerente agli schemi indicati dal Concedente e validato da una società di Revisione e dal rappresentante della società". Ciò in quanto tale modalità non è contenuta né nella delibera CIPE 39/2007, né nella Direttiva Costa – Ciampi, né nella disciplina convenzionale. Del resto anche il TAR Lazio (sentenza 01354/2021) ha precisato che "l'applicazione dei nuovi criteri, interverrebbero su un rapporto che, in gran parte, ha già trovato svolgimento, modificandone a posteriori l'assetto in assenza di disciplina di fonte legislativa al riguardo, in violazione del principio di irretroattività".
  • iv resta in attesa dell'istruttoria del Concedente in merito agli anni 2018-2019-2020. Inoltre ai fini della determinazione del valore di subentro, con l'accertamento del Capitale Investito Netto e la determinazione provvisoria delle poste figurative in base all'applicazione della Delibera CIPE 39/2007 (nelle more della definitiva pronuncia giudiziale) saranno realizzate le condizioni per poter procedere alle attività propedeutiche finalizzate al subentro del nuovo concessionario che si realizzerà con il contestuale pagamento del valore dell'indennizzo definitivamente determinato.

In relazione alla sopra richiamata comunicazione pervenuta dal Ministero in tema di valore di subentro, la Società ha inoltre proposto, in data 24 luglio 2021, un'impugnativa presso il TAR Campania.

Gli effetti derivanti dall'applicazione della sentenza del TAR Lazio n. 1354/2021 del 2 febbraio 2021, e quindi dei criteri di remunerazione stabiliti dalle Delibere CIPE 39/2007, 27/2013 e 68/2017, determinano, alla data del 30 giugno 2021, un saldo delle poste figurative (al netto del credito da isointroito già iscritto in bilancio alla stessa data e pari a Euro migliaia 10.100) a favore della Società stimato in Euro migliaia 52.203, al lordo delle imposte, a fronte di un saldo negativo (stimato in Euro migliaia 186.002, al lordo dell'effetto fiscale) che si sarebbe venuto a determinare in ipotesi di applicazione dei criteri di remunerazione previsti nella Delibera CIPE n. 38/2019, riconosciuta tuttavia dal TAR Lazio inapplicabile per la Società Autostrade Meridionali e che si determinerebbe nell'ipotesi in cui il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso presentato dall MIMS in merito alla revisione della summenzionata sentenza del TAR Lazio.

Con riferimento a tale circostanza, gli Amministratori, alla data di predisposizione del presente Bilancio semestrale abbraviato al 30 giugno 2021, ferma restando l'aleatorietà che connota i giudizi amministrativi, non hanno elementi per ritenere che i successivi gradi di giudizio del contenzioso, ad oggi pendente dinnanzi al Consiglio di Stato, porteranno ad una riforma della sentenza favorevole alla Società emanata dal TAR Lazio in data 2 febbraio 2021 e quindi del diritto della Società di vedersi riconosciuti i summenzionati crediti per poste figurative determninati ai sensi della delibera CIPE n. 39/2007.

Tutto ciò premesso, con riferimento al medesimo saldo delle poste figurative, per le motivazioni già esposte nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, prima fra tutte l'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione che sancisca, in accordo tra le parti, i criteri di remunerazione da adottare ed i valori ad essi correlati, la Società ritiene non vi siano ancora i presupposti per rilevare contabilmente i possibili effetti della recente sentenza del TAR Lazio sopra riportati, ovvero ritiene che le condizioni di contesto che avevano condotto la Società in occasione della redazione dei bilanci degli esercizi dal 2013 – 2020 alla decisione di non rilevare contabilmente il credito presunto derivante dallo sbilancio tra ricavi e costi ammessi, al momento non siano mutate e non giustifichino, quindi, un diverso approccio sulla specifica tematica.

In ogni caso, nelle more dell'approvazione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Concedente e recepite nelle proposte di PEFR inviate al Concedente, la Società ha dato seguito anche nel corso del primo semestre 2021 alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria.

Si precisa che tali interventi insistono prevalentamente sulla tratta non oggetto di ampliamento alla terza corsia, né riguardano gli ulteriori interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, ammessi nell'ambito dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1, della Convenzione vigente.

Infine, tenuto conto dell'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio, non è possibile evidenziare gli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano.

Rispetto allo scenario descritto, con riferimento all'aggiudicazione della gara, sebbene non sia evidentemente possibile fornire una previsione attendibile circa l'esito del contenzioso, la pendenza di un nuovo giudizio che investe nel complesso l'intera procedura nonché l'avvio del giudizio di appello costituiscono elementi che impediscono agli Amministratori di ritenere, allo stato, definitivamente consolidata la posizione giuridica vantata da SIS all'esito dell'aggiudicazione allo stato disposta.

Qualora, all'esito del completamento del relativo procedimento, dovesse tuttavia essere confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS, ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società ed il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità, che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della società per il quale è necessaria la formalizzazione del PEF di Riequilibrio.

In considerazione di quanto descritto, tenuto conto che non risulta possibile prevedere quando si completerà il suddetto processo di subentro, previo pagamento a favore di Autostrade Meridionali S.p.A. dell'ammontare del "diritto di subentro" garantito dalla vigente Convenzione, la Società non dispone di elementi che possano far ritenere con ragionevole certezza che il suddetto processo si completerà oltre la data del 31 dicembre 2021 e pertanto, la predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, così come quella dei bilanci dei precedenti esercizi, ha tenuto conto di tali elementi ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle afferenti al suddetto subentro.

La rappresentazione in bilancio di tali poste, come rappresentata, appare, inoltre, coerente con quanto richiesto dal "Conceptual Framework for Financial Reporting" (il quadro sistematico di applicazione dei principi IFRS per la redazione del bilancio) circa la migliore rappresentazione della effettiva situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società, nonché con l'intervenuta scadenza della concessione, come descritto in precedenza, e dell'assenza di un prestabilito arco temporale di "ultrattività" su cui fondare le previsioni di operatività nella gestione della tratta autostradale da parte della Società.

L'omogeneità di trattamento rispetto ai precedenti esercizi, tra l'altro, garantisce una più chiara ed immediata evidenza delle dinamiche economiche e patrimoniali della Società. A tale riguardo occorre anche considerare la coerenza della classificazione temporale del credito per "diritto di subentro" iscritto in bilancio con il finanziamento ottenuto dalla banca Intesa Sanpaolo S.p.A., iscritto tra le passività finanziarie correnti, che rappresenta parte della provvista finanziaria utilizzata per il finanziamento delle opere di ampliamento ed ammodernamento dell'infrastruttura (alla base delle quali è stato iscritto il credito in esame). Infatti, nel caso di effettivo subentro ed incasso del credito, lo stesso dovrà, in via preliminare, essere destinato all'estinzione del suddetto finanziamento.

Tenuto conto di quanto illustrato, la prosecuzione dell'attività aziendale risulta nel breve termine supportata dalla richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti di prosecuzione nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, nonché di sviluppo delle attività di messa in sicurezza della struttura autostradale.

Successivamente a tale periodo di "ultrattività" della Convenzione, la prosecuzione dell'attività aziendale sarà condizionata o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A.di una nuova concessione (ad esito della conclusione del contenzioso precedentemente illustrato) per la gestione della tratta Napoli – Pompei – Salerno, o dall'eventuale partecipazione ad altre gare per la realizzazione e/o gestione di arterie autostradali.

Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui all'esito delle attività di gara la Società non dovesse risultare aggiudicataria della nuova concessione per la tratta autostradale in oggetto, non si ravvisano significativi rischi economici, patrimoniali e finanziari, atteso che:

  • il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali S.p.A. in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro;
  • la restituzione dei finanziamenti, costituiti dal debito nei confronti dell'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A, trova copertura dall'incasso dell'indennizzo già iscritto in bilancio, a cui si andrebbe a sommare il saldo a credito delle poste figurative che si attende sarà confermato dalla sentenza del Consiglio di Stato, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, la cui consistenza è stata precedentemente illustrata;
  • in relazione alla specifica fattispecie della Società ed alle caratteristiche delle proprie attività e passività, l'eventuale adozione di criteri di valutazione in assenza del presupposto della continuità aziendale non comporterebbe impatti significativi sul bilancio.

In particolare, gli Amministratori ritengono che il rimborso del finanziamento concesso alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali S.p.A. della nuova concessione della A3 in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro già iscritto in bilancio, a cui si andrebbe a sommare il saldo a credito delle poste figurative che verranno riconosciute alla Società in caso di sentenza favorevole del Consiglio di Stato, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante. Nel contesto venutosi a creare gli Amministratori ritengono che la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Laddove invece dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la Società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.

In relazione a quanto illustrato e, quindi, pur in presenza di taluni profili di incertezza, in particolare con riferimento all'evoluzione del contenzioso con il MIMS, ad oggi pendente presso il Consiglio di Stato, relativo all'implementazione del Piano Economico Finanziario di Requilibrio, che confermerebbe il riconoscimento dei crediti per poste figurative da includere nel diritto di subentro, la Società ha valutato appropriato il mantenimento e l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente relazione semestrale al 30 giugno 2021.

Si evidenzia come la valutazione effettuata dal Consiglio di Amministrazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale comporti un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti; pertanto, tale determinazione, pur formulata sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, è suscettibile di essere contraddetta dall'evoluzione dei fatti ove non si verifichino gli eventi ad oggi ragionevolmente previsti ovvero emergano fatti o circostanze con loro incompatibili, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata.

2. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO

Il bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2021 è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dell'art 154-ter "Relazioni finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF), nel presupposto della continuità aziendale, come illustrato nella precedente nota n. 1.

E' predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), in particolare allo IAS 34 "Bilanci intermedi" (applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale), emanati dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002, in vigore alla data di chiusura del periodo, alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché ai precedenti International Accounting Standards (IAS) e alle interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni di riferimento sopra elencati sono di seguito definiti come gli "IFRS". Inoltre, si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) in attuazione del comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio semestrale abbreviato è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale - finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ed il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono valutate con criteri diversi, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci descritti nella nota n. 3 del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, cui si rinvia. Rispetto al bilancio annuale è prevista una informativa di bilancio sintetica in termini di forma e contenuto, come consentito dallo IAS 34. Pertanto, per una più completa informativa, il presente bilancio semestrale abbreviato deve essere letto congiuntamente al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

La situazione patrimoniale - finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di conto economico i costi ed i ricavi sono presentati utilizzando la classificazione basata sulla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono stati applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate fattispecie che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia che la CONSOB, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha chiesto l'inserimento nei prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sottovoci aggiuntive a quelle già specificatamente richieste nello IAS 1 e negli altri IFRS al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento (i) gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate, nonché, relativamente al conto economico, (ii) i componenti positivi e/o negativi di reddito derivanti da eventi ed operazioni il cui accadimento non risulta ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. A tal fine, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2021 (così come nel 2020) non sono state poste in essere operazioni, con effetto significativo sul bilancio, non ricorrenti, atipiche o inusuali né con terzi, né con parti correlate.

Inoltre, con lettera del 2 aprile 2020 indirizzata alla Società, la CONSOB ha formulato la richiesta di fornite talune informazioni aggiuntive, ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. 58/98 (TUF); le informazioni aggiuntive richieste sono riportate nella Relazione intermedia sulla gestione che accompagna il presente bilancio semestrale abbreviato.

Con riferimento alla pandemia da Covid-19, in relazione alla Raccomandazione emanata in data 28 ottobre 2020 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA), nonché al Richiamo di attenzione n. 9/2020 emanato dalla Consob in data 20 luglio 2020, affinché sia fornita al mercato un'informativa rilevante, affidabile e trasparente sugli impatti attuali e attesi sulla situazione patrimoniale finanziaria, sulla performance economica e sui flussi finanziari dell'emittente, l'informativa delle presenti note illustrative è stata integrata ove opportuno. Inoltre, è stata predisposta la nota n. 7, cui si rinvia per maggiori dettagli, che descrive gli impatti della pandemia da Covid-19 sui risultati economici, finanziari e patrimoniali della Società.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato. L'Euro rappresenta la valuta funzionale e quella di presentazione del bilancio.

Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio. Si precisa che tali valori comparativi non sono stati oggetto di rideterminazione e/o riclassifica rispetto a quelli già presentati nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ovvero nel bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, non essendo intervenuti fatti o modifiche nei principi contabili applicati che abbiano comportato la necessità di richiedere tali rettifiche.

3. PRINCIPI CONTABILI UTILIZZATI

Nella predisposizione del bilancio semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2021 sono stati utilizzati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione già applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020; ciò in quanto a partire dal 1° gennaio 2021 non sono entrati in vigore nuovi principi contabili e interpretazioni, ovvero modifiche ai principi contabili ed alle interpretazioni già in vigore, che abbiano comportato un impatto sul bilancio della Società.

Nelle note illustrative del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, cui si rinvia, sono analiticamente descritti sia i principi contabili e criteri di valutazione applicati.

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche in riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura del periodo. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività materiali ed immateriali, della recuperabilità delle attività finanziarie, dei fondi per accantonamenti, dei benefici per i dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste ed aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Si evidenzia, inoltre, che in sede di predisposizione del bilancio semestrale abbreviato le attività materiali e immateriali sono oggetto di test di impairment, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che queste attività possano aver subito una perdita di valore. A tal fine si evidenzia che, per effetto dell'emergenza sanitaria conseguente all'epidemia da Covid-19 e dei connessi provvedimenti di limitazione alla libertà di spostamento ed alle attività di impresa, assunti dalle autorità fin dal primo semestre 2020, si sono manifestate significative ripercussioni negative sull'attività della Società. Tuttavia tale dinamica non influenza la recuperabilità delle attività materiali ed immateriali in essere alla data del 30 giugno 2021; inoltre, in relazione alla natura della attività finanziarie di cui è titolare la Società e del loro limitato ammontare, al momento non si sono verificati elementi che abbiano comportato una riduzione di valore di tali attività.

4. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA: ATTIVITA'

Nel seguito vengono fornite le note di commento alle voci delle attività della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2021, con l'indicazione del corrispondente valore al 31 dicembre 2020 (indicato tra parentesi).

4.1 ATTIVITÀ MATERIALI / Euro migliaia 3.078 (3.173)

Al 30 giugno 2021 le attività materiali presentano un saldo pari a Euro migliaia 3.078 in diminuzione di Euro migliaia 95 rispetto al 31 dicembre 2020.

Nella "tabella n. 1 Attività Materiali " sono riportate le movimentazioni intercorse nel primo semestre 2021.

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI / Euro migliaia 3.039 (3.134)

In tale voce sono rappresentati gli investimenti strumentali effettuati dalla Società attraverso l'acquisizione diretta di beni.

La voce si incrementa di Euro migliaia 216 per investimenti. Il fondo ammortamento si è invece incrementato di Euro migliaia 311 per ammortamenti del periodo.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI / Euro migliaia 39 (39)

La voce accoglie investimenti non strumentali, valutati al costo. Nel primo semestre 2021 hanno generato proventi per affitti pari a Euro migliaia 1.

Per tali investimenti il relativo fair value è stimato in complessivi Euro migliaia 1.357, sulla base di una perizia redatta da un esperto indipendente.

TABELLA N° 1 (Migliaia di Euro) Attività materiali

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-1.893
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0 -14.86
4
3.133 216 0 -311 0 18.21
3
0 -15.17
5
3.038
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obiliar
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ità
Tota
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attiv
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0
0 -14.93
8
3.173 216 0 0 0 0 0 -311 0 18.32
6
0 -15.24
9
3.078

4.2 ATTIVITÀ IMMATERIALI / EURO MIGLIAIA 80 (62)

Nella "tabella n. 2 Attività Immateriali " sono riportate le movimentazioni del periodo.

DIRITTI CONCESSORI IMMATERIALI / Euro migliaia 0 (0)

La voce, che presenta un saldo pari a zero, rappresenta l'ammontare degli investimenti in infrastrutture autostradali realizzati in precedenti esercizi. Gli stessi risultano interamente ammortizzati sin dal 31 dicembre 2012, in relazione a quanto previsto nelle convenzioni protempore vigenti che hanno regolato la concessione di cui è titolare la Società per la gestione dell'infrastruttura.

ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI / Euro migliaia 80 (62)

La voce rappresenta licenze relative a software.

TABELLA N° 2 (Migliaia di Euro)

ATTIVITA' IMMATERIALI

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4.3 PARTECIPAZIONI / EURO MIGLIAIA 1 (1)

L'importo rappresenta la quota di partecipazione (0,97%) nel Consorzio Autostrade Italiane Energia. Tale partecipazione è valutata al fair value, con l'adozione dell'opzione irrevocabile di rilevare le modifiche di fair value nel conto economico complessivo e, quindi, in apposita riserva di patrimonio netto.

4.4 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 56 (186)

Tale voce accoglie i crediti di natura finanziaria a medio-lungo termine per depositi cauzionali.

4.5 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE / EURO MIGLIAIA 6.662 (6.739)

Rappresenta il saldo delle imposte anticipate relative a differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e passività ed i corrispondenti valori fiscali.

La voce accoglie essenzialmente imposte anticipate a fronte dei fondi per rischi ed oneri e dei fondi di svalutazione dei crediti finanziari, iscritti in bilancio, e presenta un decremento netto di Euro migliaia 77 rispetto al saldo al 31 dicembre 2020, dovuto essenzialmente agli aggiornamenti delle consistenze dei suddetti fondi intercorse nel primo semestre 2021.

Nella "tabella n. 3 Imposte Anticipate" sono riportate le consistenze a inizio e fine periodo delle Imposte Anticipate.

TABELLA N.3

IMPOSTE ANTICIPATE

(Migliaia di Euro)

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4.6 ATTIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 13.426 (12.231)

RIMANENZE / Euro migliaia 544 (496)

La voce fa riferimento alle scorte di materiali necessari alla funzionalità degli impianti e delle opere autostradali.

Il valore del magazzino si incrementa per Euro migliaia 48. La valorizzazione, effettuata con il metodo del costo medio ponderato, è risultata inferiore al corrispondente costo di sostituzione.

CREDITI COMMERCIALI / Euro migliaia 12.882 (11.735)

La voce comprende essenzialmente:

a) Crediti verso clienti / Euro migliaia 1.964 (1.699)

Trattasi, prevalentemente, di crediti verso terzi relativi a:

  • crediti verso utenti per mancato pagamento pedaggi per Euro migliaia 183;

  • crediti contrattuali per sub-concessioni, canoni per attraversamenti, fitti attivi ed altro per Euro migliaia 1.765.

L'importo in essere al 30 giugno 2021 è al netto del relativo fondo svalutazione crediti commerciali, che presenta la seguente movimentazione:

( Euro migliaia) FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI

Saldo al 31/12/2020 incrementi decrementi Saldo al 30/06/2021
5.292 125 0 5.417

La variazione in aumento del fondo svalutazione crediti commerciali, pari ad Euro migliaia 125, è stata contabilizzata nella voce del conto economico "Accantonamento dei fondi per rischi ed oneri, svalutazioni e ripristini di valore".

La Società determina il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono definite tenendo conto di valutazioni analitiche basate sulle singole posizioni, se significative, ed attraverso valutazioni di portafoglio basate sul punteggio restituito dal rating attribuito al cliente. Il rating viene calcolato sulla base delle analisi dei profili storici degli incassi e delle perdite su crediti, della situazione dello scaduto per singolo cliente, della segmentazione dei clienti presenti in portafoglio, con divisione per settori industriali di appartenenza con attribuzione di uno specifico rischio di credito addizionale derivante dal tasso di default del settore individuato. Ad ogni rating è associata una percentuale di svalutazione da applicare.

La Società riduce direttamente il valore contabile lordo di un credito commerciale quando sono disponibili informazioni che indichino che il creditore si trova in gravi difficoltà finanziarie e non vi sono prospettive realistiche di recupero, ad esempio quando il creditore è stato posto in liquidazione o entrato in una procedura fallimentare.

b) Crediti verso controllanti ed altre società del Gruppo / Euro migliaia 10.705 (9.701)

La voce include principalmente i crediti per rapporti commerciali con la controllante Autostrade per l'Italia per il regolamento di pedaggi non contestuali determinati alla data di chiusura di bilancio.

c) Risconti Attivi Commerciali / Euro migliaia 213 (337)

La voce comprende i costi di competenza di futuri esercizi.

4.7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI / EURO MIGLIAIA 7.918 (4.341)

La voce comprende:

  • a) Denaro e valori in cassa, complessivamente pari ad Euro migliaia 164, costituiti essenzialmente da fondi di rotazione presso caselli autostradali;
  • b) Depositi bancari e postali, pari ad Euro migliaia 2.124, costituti da disponibilità finanziarie esistenti a fine semestre presso gli istituti di credito, di cui Euro migliaia 100 relativi alle disponibilità liquide vincolate presso banche a garanzia di alcuni contenziosi in essere nei confronti di dipendenti e di terzi.
  • c) Rapporti attivi c/c corrispondenza v/ controllante, pari ad Euro migliaia 5.630, costituiti da crediti finanziari a breve verso la Controllante diretta Autostrade per l'Italia S.p.A. per effetto dell'accentramento della Tesoreria di Gruppo ("cash pooling").

4.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 445.304 (443.490)

La voce è composta dalle sottovoci illustrate nel seguito.

DIRITTI CONCESSORI FINANZIARI – INDENNIZZO PER "DIRITTO DI SUBENTRO" / Euro migliaia 421.589 (417.953)

Rappresentano l'ammontare nominale del credito per l'indennizzo afferente al "diritto di subentro", previsto dall'art. 5.2 della Convenzione Unica, che sarà regolato a favore della Società al momento di effettivo subentro da parte del concessionario subentrante che sarà identificato ad esito del processo di gara.

L'indennizzo, soggetto a verifica da parte del Concedente, è determinato in accordo con quanto stabilito dalla Direttiva Interministeriale n. 283/1998, richiamata dalla Convenzione Unica, e che in base a quanto stabilito da quest'ultima comprende gli investimenti di ampliamento e potenziamento alla terza corsia del corpo autostradale nel tratto della A/3 tra la barriera di esazione di Barra-Ponticelli e Castellammare di Stabia effettuati dalla Società sulla base degli obblighi assunti, al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti.

Come descritto nella precedente nota n. 1, il processo di valutazione di tale indennizzo per "diritto di subentro" si fonda sull'analisi dell'ammissibilità degli investimenti effettuati dalla Società da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, è stato stimato l'ammontare esigibile del credito sulla base delle tipologie di spesa e delle corrispondenti valorizzazioni, tenuto conto dei provvedimenti emessi dal Concedente nel mese di maggio 2015, approvativi delle perizie di variante in precedenza presentate dalla Società, nonché dell'ulteriore corrispondenza intercorsa con il Concedente, a fronte degli investimenti dalla stessa contabilizzati a tutto il 30 giugno 2021.

Per tali investimenti il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha riconosciuto, a seguito verifiche eseguite sulla documentazione relativa agli investimenti effettuati a tutto il 31 dicembre 2017, un valore di indennizzo spettante alla Società pari a Euro migliaia 407.846.

Di seguito un prospetto di sintesi relativamente alla movimentazione intercorsa nel I semestre del 2021:

(Migliaia di Euro) ATTIVITA' FINANZIARIE

Saldo iniziale Variazioni Riclassifiche Saldo finale
Diritti concessori finanziari correnti 417.953 3.636 - 421.589
Totale 417.953 3.636 - 421.589

La variazione intercorsa nel primo semestre 2021 nell'ammontare dell'attività finanziaria, pari a Euro migliaia 3.636, deriva dai lavori effettuati dalla Società per i quali il Concedente ha decretato la rilevanza di tali opere ai fini della determinazione delle somme spettanti alla Società.

FONDO DI SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI / Euro migliaia 7.000 (7.000)

La voce accoglie la stima della rettifica di valore, a fronte del rischio di parziale inesigibilità dei crediti finanziari per l'indennizzo da "diritto di subentro" che sarà liquidato a favore della Società al momento di subentro del nuovo concessionario, identificato ad esito della gara descritta nella nota 1.

( Euro migliaia)

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI FINANZIARI
Saldo al 31/12/2020 Incrementi Decrementi Saldo al 30/06/2021
7.000 0 0 7.000

ALTRE ATTIVITA' FINAZIARIE CORRENTI / Euro migliaia 30.715 (32.537)

Si tratta di crediti di natura finanziaria a breve termine per:

  • prestiti ai dipendenti, erogati a tassi di mercato, per Euro migliaia 531;
  • un time deposit sottoscritto con la controllante diretta Autostrade per l'Italia, per Euro migliaia 30.000, con scadenza al 2 agosto 2021, fruttifero di interessi determinati a tassi di mercato;

ratei attivi relativi ad interessi attivi sul time deposit di cui al punto precedente per Euro migliaia 184.

4.9 ATTIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 1.700 (1.741)

Si riferiscono, essenzialmente, per :

  • Euro migliaia 983 al credito verso Atlantia per IRES/IRPEG e IRAP chiesti a rimborso;
  • Euro migliaia 326 all'acconto IRES per consolidato fiscale del periodo 2020;
  • Euro migliaia 119 al credito per regolazione IRAP.

4.10 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 10.709 (9.998)

La voce è costituita essenzialmente dal credito a fronte dell'isointroito sulla tariffa differenziata applicata all'utenza degli esercizi dal 2013 al 2020 e del primo semestre 2021, relativamente agli utenti dotati di apparato telepass. Tale credito, come riconosciuto dal Concedente nel corso del 2014, potrà trovare capienza nell'ambito del "Diritto di subentro" a favore della Società ovvero, nel caso in cui non ci fosse capienza in tale valore, la parte residua dovrà comunque essere posta a carico del concessionario subentrante.

5. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA: PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

5.1 PATRIMONIO NETTO / EURO MIGLIAIA 186.262 (181.439)

Al 30 giugno 2021 il patrimonio netto è così composto:

TABELLA N° 4
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
(Migliaia di euro)
Altre riserve
Capitale
emesso
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva per
investimenti
Riserva
straordinaria
vincolata per
ritardati
investimenti
Totale altre
riserve
Utili portati a
nuovo
Totale
riserve e
utili portati a
nuovo
Risultato del
perido/esercizio
Totale
Saldo al 31/12/2019
Movimenti periodo primo semestre 2020
9.056 4.940 1.839 120.935 3.200 21.881 146.016 (1.337) 151.458 16.620 177.134
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
16.620 16.620 16.620
0
(16.620) 0
0
0
Risultato dell'esercizio 819 819
Saldo al 30/06/2020 9.056 4.940 1.839 137.555 3.200 21.881 162.636 (1.337) 168.078 819 177.953
Movimenti secondo semestre 2020
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato dell'esercizio
275 0
275
0
4.030
0
0
275
4.030
Saldo al 31/12/2020 9.056 4.940 1.839 137.555 3.200 21.881 162.636 (1.062) 168.353 4.030 181.439
Movimenti primo semestre 2021
Distribuzione dividendi
Destinazione utili residui
Altre variazioni
Risultato del periodo
1.843 1.843 1.843
0
(2.187)
(1.843)
7.011
(2.187)
0
0
7.011
Saldo al 30/06/2021 9.056 4.940 1.839 139.398 3.200 21.881 164.479 (1.062) 170.196 7.011 186.262

Il Capitale Sociale, costituito da n. 4.375.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 2,07 cadauna, interamente sottoscritto e versato, non risulta variato ed è pari ad Euro migliaia 9.056.

Le Riserve e Utili portati a nuovo ammontano complessivamente ad Euro migliaia 170.195 (168.353 al 31 dicembre 2020). Sono rappresentate dalle seguenti tipologie:

a) Riserve di rivalutazione / Euro migliaia 4.940 (4.940)

L'importo è relativo per Euro migliaia 4.080 alla riserva per la Legge 19 marzo 1983 n. 72 e per Euro migliaia 860 alla riserva per la Legge 30 dicembre 1991 n. 413.

b) Riserva legale / Euro migliaia 1.839 (1.839)

La riserva rimane immutata, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale come previsto dall'art. 2430 del Codice Civile.

c) Altre riserve / Euro migliaia 164.479 (162.636)

Sono costituite da:

- RISERVA STRAORDINARIA / Euro migliaia 139.398 (137.555)

Si tratta della riserva disponibile formata con utili di esercizi precedenti.

- RISERVA PER INVESTIMENTI / Euro migliaia 3.200 (3.200)

Rappresenta la destinazione di parte dell'utile 2003, disposta dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 aprile 2004, a garanzia della realizzazione del piano di investimenti previsto nella convenzione del 1999 con l'ANAS.

- RISERVA STRAORDINARIA VINCOLATA PER RITARDATI INVESTIMENTI / Euro migliaia 21.881 (21.881)

Rappresenta la Riserva deliberata dall'Assemblea degli Azionisti a seguito della richiesta dell'ANAS, pari alla stima, da parte di quest'ultima, del beneficio finanziario maturato dal 2000 sino al 31 dicembre 2009 per effetto degli asseriti ritardi nell'esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni originarie del piano finanziario.

Come previsto dall'art. 17 bis comma 1 della Convenzione Unica le somme accantonate diventeranno disponibili per il Concessionario al raggiungimento del valore dell'investimento previsto nel Piano Finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva. Qualora l'importo di spesa di Piano finanziario incrementato dell'importo iscritto nella riserva sia superiore alla spesa consuntivata, detta eccedenza dovrà essere destinata alla riduzione del "valore di subentro". Sulla base delle analisi svolte si ritiene che la Società non rientri in questa ultima fattispecie; pertanto, tale riserva potrà essere svincolata ad esito delle verifiche che saranno effettuate dal Concedente.

d) Utili (Perdite) portati a nuovo / Euro migliaia - 1.062 (- 1.062)

Rappresenta il saldo residuo delle rettifiche apportate direttamente al patrimonio in relazione (i) alla prima adozione degli IFRS (Euro migliaia -811), nonché (ii) agli utili e perdite accumulati derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti per i dipendenti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto maturato fino al 31 dicembre 2006 (Euro migliaia -933), nonché (iii) alla rilevazione dei benefici assegnati a taluni amministratori e dipendenti di Autostrade Meridionali in strumenti rappresentativi di azioni della capogruppo Atlantia (Euro migliaia 682). Nella nota n. 9.7, cui si rinvia, sono illustrati i piani basati sul valore delle azioni Atlantia in essere e la relativa variazione intercorsa nel primo semestre 2021.

5.2 FONDI PER ACCANTONAMENTI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 14.796 (15.047)

Nella "tabella n. 5 Fondi per Accantonamenti " sono riportate le movimentazioni del periodo.

La voce è composta dalla seguente tipologia di fondi:

ALTRI FONDI RISCHI E ONERI NON CORRENTI / EURO MIGLIAIA 14.796 (15.047)

Sono rappresentati dagli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri da sostenere, essenzialmente in relazione a vertenze e contenziosi in essere alla data di chiusura del bilancio (principalmente contenziosi e vertenze di lavoro, fiscali e civili).

I Fondi rischi ed oneri correnti e non correnti si decrementano di Euro migliaia 217 in relazione all'effetto combinato (i) degli accantonamenti del periodo, pari ad Euro migliaia 1.589, (ii) dei rilasci per fondi divenuti eccedenti nel periodo (in relazione all'evoluzione dei relativi contenziosi), pari ad Euro migliaia 1.677, nonché degli utilizzi pari ad Euro migliaia 273. I fondi in essere alla chiusura del periodo risultano congrui rispetto alla stima degli oneri derivanti dall'evoluzione delle vertenze e contenziosi in essere.

Nella tabella seguente sono riportate le movimentazioni e le consistenze ad inizio e fine periodo e le movimentazioni del primo semestre 2021 dei fondi per accantonamenti, con evidenza della quota non corrente e di quella corrente.

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0 0 0 16.0
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14.7
97
1.29
5
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66
1.77
9
0 27 0 0 -4 -2.0
15
0 0 -2 20.6
51
14.7
97
5.85
4

5.3 FONDI PER ACCANTONAMENTI CORRENTI / EURO MIGLIAIA 5.853 (5.819)

Il valore al 30 giugno 2021 è riferito a:

a) Fondi per benefici per dipendenti, per Euro migliaia 4.559 .

L'incremento netto di Euro migliaia 146 del periodo è dovuto all'effetto combinato di:

  • incrementi per accantonamenti operativi pari a Euro migliaia 190 e riclassifiche per Euro migliaia 27;
  • decrementi per utilizzi del periodo, per liquidazioni ed anticipi, pari ad Euro migliaia 65, per trasferimento ad altre società pari ad Euro migliaia 4 e per imposta sostitutiva pari ad Euro migliaia 2.
  • b) Fondo rischi fiscali, per Euro migliaia 414, relativo ai rischi derivanti da contenziosi per imposte indirette.
  • c) Fondi per rischi diversi pari ad Euro migliaia 750, essenzialmente a fronte della stima degli oneri da sostenere per impegni di manutenzione.
  • d) Fondi rischi per sanzioni e penali da Convenzione Unica, pari ad Euro migliaia 130, derivante dalla stima degli oneri da sostenere a fronte di penali comminate nel corso del 2012 e 2014 dal Concedente.

5.4 PASSIVITÀ COMMERCIALI / EURO MIGLIAIA 26.191 (30.090)

La voce è costituita da:

  • a) Debiti commerciali, derivanti principalmente da debiti verso fornitori per l'esecuzione di contratti d'appalto per manutenzioni e per lavori relativi alle nuove opere, per acquisti e prestazioni di servizi, professionali ed altre (Euro migliaia 25.212);
  • b) Ritenute a garanzia su lavori appaltati ( Euro migliaia 979).

5.5 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 245.153 (244.588)

Le "Passività finanziarie correnti" sono costituite:

  • per Euro migliaia 245.000 della quota utilizzata al 30 giugno 2021 del finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 14 dicembre 2015 e all' "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" sottoscritto in data 29 luglio 2020 e rinnovato da ultimo in data 14 giugno 2021, per complessivi 300 milioni di Euro, con estensione della garanzia prestata dalla Controllante fino alla scadenza del contratto di finanziamento al 31 dicembre 2024;
  • per Euro migliaia 143 a dividendi da pagare;
  • per Euro migliaia 9 a ratei passivi relativi ad interessi passivi sul finanziamento con Intesa Sanpaolo S.p.A..

Relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015, in considerazione della scadenza al 31 dicembre 2020, la Società in data 29 luglio 2020 ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un "Atto modificativo del contratto di finanziamento 2015" in cui si è provveduto a prorogare al 31 dicembre 2024 il pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli S.p.A.(ora Intesa Sanpaolo) in data 14 dicembre 2015; tale linea risulta allo stato utilizzata, come detto, per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • una linea di credito revolving per Euro 100 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione. Tale linea è stata volontariamente cancellata dalla Società in data 2 dicembre 2020.

Intesa Sanpaolo S.p.A. in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019, ha ritenuto di implementare nel contratto di finanziamento sottoscritto in data 29 luglio 2020 i seguenti covenant:

  • c) limitazioni alla distribuzione di dividendi fino ad un massimo di Euro migliaia 3.000;
  • d) introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza pari al 2% del debito lordo stesso) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Tale obbligo può essere soddisfatto:
    • vincolando al servizio del debito verso Intesa una porzione delle disponibilità liquide di SAM, a concorrenza dell'importo necessario – con conseguente indisponibilità di tali somme per la gestione societaria;
    • designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE 38/2019 (il «Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile – consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa).

Si prevede la possibilità, per la banca, di accelerare il contratto nel momento in cui il vincolo di cassa minima non sia rispettato.

5.6 PASSIVITÀ PER IMPOSTE CORRENTI / EURO MIGLIAIA 3.520 (288)

Il saldo della voce "Passività per imposte correnti" si riferisce allo stanziamento delle imposte stimate sul risultato del primo semestre 2021.

5.7 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI / EURO MIGLIAIA 7.159 (4.691)

La voce "Altre passività correnti" è costituita da:

  • a) debiti verso il personale per retribuzioni e competenze accessorie (Euro migliaia 2.463);
  • b) debiti per espropri (Euro migliaia 224);
  • c) debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale (Euro migliaia 1.373);
  • d) quota Ministeriale L. 537/93 (Euro migliaia 1.768);
  • e) debiti tributari (Euro migliaia 1.140)
  • f) diversi di minore entità (Euro migliaia 191).

6. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Si riportano di seguito l'analisi della composizione e delle principali variazioni dei valori economici del primo semestre del 2021 ed i corrispondenti valori del primo semestre 2020 (indicati tra parentesi).

6.1 RICAVI NETTI DA PEDAGGIO / EURO MIGLIAIA 35.439 (28.314 )

I "Ricavi netti da pedaggio" del primo semestre 2021 sono pari a Euro migliaia 35.439 e presentano un incremento complessivo di Euro migliaia 7.125 (+25,16%) rispetto allo stesso periodo del 2020 (Euro migliaia 28.314), determinato dall'incremento dei transiti autostradali. Si ricorda che il primo semestre 2020 risutava molto penalizzato dai provvedimenti adottati dal Governo circa la riduzione delle libertà di spostamento e l'attività d'impresa, conseuenti alla pandemia da Covid-19.

6.2 RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE / EURO MIGLIAIA 3.636 (158)

Rappresentano i servizi di costruzione/ampliamento realizzati per investimenti in "Nuove Opere" del corpo autostradale, con corrispondente incremento "Diritto di Subentro" iscritto tra le attività finanziarie correnti.

6.3 ALTRI RICAVI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA 1.751 (1.432)

Nella presente voce sono ricompresi i ricavi accessori alla gestione operativa e da ricavi per royalties dai gestori delle aree di servizio.

La variazione positiva di Euro migliaia 319 deriva essenzialmente da:

  • (i) maggiori ricavi accertati nel primo trimestre 2021, rispetto al 2020 (circa Euro migliaia +77) relativamente allo squilibrio da isointroito da pedaggio (che dovrà essere liquidato a favore della Società);
  • (ii) maggiori proventi straodinari Euro migliaia 276 parzialmente compensati da minori altri ricavi relativi alla gestione autostradale per euro migliaia 58.

Come richiesto dall'IFRS 15, nella tabella seguente si fornisce il dettaglio dei ricavi del primo semestre 2021 con indicazione di quali derivano da contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15; per questi, è inoltre indicato se derivano da prestazioni definite dall'IFRS 15 "at a point in time" oppure "over the time".

1° Semestre 2021 1° Semestre 2020
IFRS 15 Fuori ambito IFRS 15 Fuori ambito
At a point in
time
Over the time IFRS 15 Totale Ricavi At a point in
time
Over the time IFRS 15 Totale Ricavi
Ricavi netti da pedaggio 35.439 35.439 28.314 28.314
Ricavi per servizi di
costruzione
3.636 3.636 158 158
Altri ricavi operativi 990 140 621 1.751 916 138 378 1.432
Totale Ricavi 36.429 3.776 621 40.826 29.230 296 378 29.904

6.4 MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI / EURO MIGLIAIA -325 (-928 )

Acquisti di materiali /Euro migliaia -373 ( -986)

Questa voce comprende i costi sostenuti per acquisti di materiali e prodotti edili, elettrici ed elettronici, cartacei e simili e per consumi energetici, di carburanti e lubrificanti.

Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci/ Euro migliaia 48 (58 )

Le rimanenze non risultano significativamente variate rispetto al periodo precedente.

6.5 COSTI PER SERVIZI / EURO MIGLIAIA -8.780 (-8.641)

La voce accoglie i costi per lavori di manutenzione, assicurazioni, prestazioni professionali, emolumenti a Sindaci ed altri, ed include i costi sostenuti per investimenti in "Nuove opere" autostradali.

6.6 PLUSVALENZE/(MINUSVALENZE) DISMISSIONI BENI MATERIALI / EURO MIGLIAIA 0 (1)

La voce include plusvalenze/minusvalenze relative alla dismissione di cespiti.

6.7 COSTO PER IL PERSONALE / EURO MIGLIAIA -11.606 (-11.147)

Il costo del personale al 30 giugno 2021 è pari ad Euro migliaia 11.606 contro Euro migliaia 11.147 dello stesso periodo dell'anno precedente ed evidenzia un incremento di Euro migliaia 459 in termini assoluti e del 4,12% in termini percentuali. Tale incremento risulta essenzialmente dovuto all'aumento del costo unitario medio (+12,48% pari a circa Euro migliaia 1.247), del costo per distacchi (+219 Euro migliaia) e della variazione PILT (+61 Euro migliaia), parzialmente compensato dalla riduzione dell'organico medio (stimabile in -139 Euro migliaia), degli importi di incentivazione all'esodo erogati nel periodo (-128 Euro migliaia), del Fondo rischi su conteziosi del personale (-746 Euro migliaia) e dei compensi a favore degli Amministratori (-55 Euro migliaia).

Il costo medio pro-capite del periodo passa da Euro migliaia 34,52 del primo semestre 2020 ad Euro migliaia 38,83 del primo semestre 2021, con un incremento di Euro migliaia 4,31 pari al 12,49%. Tale incremento è stato principalmente determinato dal minor ricorso alla CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) per Covid-19 rispetto all'anno precedente che ha comportato, oltre alla mancata riduzione stipendiale collegata (stimabile in +250 Euro migliaia), un maggior onere per ferie, permessi e indennità (+737 Euro migliaia). Ulteriori incrementi si sono registrati per il rinnovo del CCNL di categoria, le rivalutazioni del TFR e le prestazioni straordinarie (+384 Euro migliaia) parzialmente compensati dai minori compensi per personale Dirigente e dalla Decontribuzione Sud prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 (legge 30/12/2020 n.178) (-168 Euro migliaia). Le prestazioni straordinarie registrano un incremento del 70,86%, passando dalle 1.558 ore pagate del I° semestre 2020 alle 2.662 ore pagate del I° semestre 2021.

ll costo per il personale risulta così suvvisibile:

(valori in Euro migliaia) 1° semestre 2021 1°semestre 2020
Salari e stipendi 8.171 7.430
Oneri sociali 2.521 2.220
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 684 591
Compensi ad Amministratori 210 265
Personale distaccato netto 288 162
Incentivo all'esodo 0 128
Accantonamento Fondo Vertenze 316 254
Rilascio Fondo Vertenze -946 -138
Altri costi e rimborsi 362 235
11.606 11.147

La tabella seguente evidenzia l'andamento dell'organico di fine periodo distinto per categoria:

30/06/2021 30/06/2020 Variazioni
Dirigenti 0 2 -2
Quadri 9 11 -2
Impiegati 138 133 5
Esattori F.T. 101 109 -8
Esattori P.T. 32 33 -1
Operai 33 33
Operai P.T. 1 1
Totale 314 322 -8

Nel primo semestre del 2021 si sono stipulati contratti a tempo determinato con un incremento di 0,95 unità rispetto l'analogo periodo dell'anno precedente (0,00).

L'organico medio del primo semestre 2021 è stato di 304,03 unità, evidenziando un decremento del 1,31%, pari a 4,03 unità, rispetto al primo semestre 2019 (308,06 unità), dovuto principalmente al delta del turnover del periodo.

L'organico medio, ripartito per categoria, risulta così composto:

Primo semestre
2021
Primo semestre
2020
Variazioni
Dirigenti 0 2,00 - 2,00
Quadri 9,33 11,17 - 1,84
Impiegati 137,38 132,19 + 5,19
Esattori F.T. 105,25 110,68 - 5,43
Esattori P.T. 18,02 17,66 + 0,36
Operai 32,34 33,50 - 1,16
Operai P.T. 0,76 0,86 - 0,10
Impiegati CTD 0,95 0,00 + 0,95
Totale 304,03 308,06 - 4,03

6.8 ALTRI COSTI OPERATIVI / EURO MIGLIAIA -6.383 (-4.969 )

Oneri concessori / Euro migliaia -4.967 (-3.989)

La voce accoglie la quota di competenza del periodo del canone di concessione per Euro migliaia 750, pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio, e del canone di subconcessione per Euro migliaia 12, pari al 5% delle royalties spettanti. Tale voce accoglie altresì la quota di sovraprezzo, per Euro migliaia 4.204.

La voce risulta incrementata per effetto dell'aumento traffico registrato nei primi sei mesi del 2021.

Costi per godimento beni di terzi / Euro migliaia -216 (-222)

La voce accoglie essenzialmente i costi per licenze d'uso di prodotti software.

Accantonamenti a fondi per rischi, svalutazioni e ripristini di valore / Euro migliaia -666 (53)

La voce include l'ammontare complessivo degli stanziamenti e rilasci ai fondi per rischi ed oneri, e delle svalutazioni operate nel primo semestre 2021. La stessa è composta essenzialmente dall'effetto combinato delle seguenti poste:

  • per Euro migliaia 125 alla svalutazione di crediti commerciali, tramite accantonamento al relativo "Fondo svalutazione crediti commerciali" illustrato nella precedente nota 4.6, cui si rinvia;
  • per Euro migliaia 541 all'effetto complessivo netto negativo di accantonamenti e rilasci per rischi ed oneri per la copertura di talune rischiosità e vertenze in essere alla data di chiusura del primo semestre 2021, come illustrato nelle note 5.2 e 5.3, cui si rinvia.

Altri costi operativi / Euro migliaia -534 (-811)

La voce include costi per quote e contributi associativi, risarcimenti, transazioni e tributi diversi.

6.9 AMMORTAMENTI / EURO MIGLIAIA -333 (-310)

Ammortamento immobili, impianti e macchinari / Euro migliaia -311 (-274)

La voce rappresenta la quota di ammortamento di tali beni calcolata in funzione della vita utile dei cespiti.

Ammortamento attività immateriali / Euro migliaia -22 (-36)

La voce rappresenta la quota di ammortamento di software.

6.10 PROVENTI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA 185 (681)

La voce accoglie i proventi finanziari, relativi principalmente ad interessi attivi maturati sul contratto time deposit intrattenuto con la controllante (descritto nella precedente nota n. 4.8). La variazione negativa rispetto al primo semestre 2020 è sostanzialmete dovuta al minor ammontare del time deposit, che dal 1° febbraio 2021 è di Euro migliaia 30.000.

6.11 ONERI FINANZIARI / EURO MIGLIAIA - 2.903 (-3.215)

La voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi e le commissioni sul finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo, come illustrato nella nota n. 5.5, cui si rinvia, nonché il costo della garanzia rilasciata a favore dell'istituto dalla controllante diretta Autostrade per l'Italia.

6.12 ONERI (PROVENTI FISCALI) / EURO MIGLIAIA -3.670 (-557)

La voce rappresenta il saldo tra le imposte correnti, le imposte anticipate e le differenze su imposte correnti di esercizi precedenti, così come nel seguito esposto.

Imposte correnti / Euro migliaia -3.520 (-123)

La voce rappresenta la stima del carico fiscale del primo semestre 2021, determinato in base alle aliquote fiscali in vigore.

Differenze su imposte correnti esercizi precedenti / Euro migliaia -73 (6)

La voce accoglie i proventi derivanti da rettifiche alle imposte correnti stanziate in esercizi precedenti.

Imposte anticipate e differite / Euro migliaia -77 (-440)

La voce è relativa alla variazione netta intercorsa nel semestre nelle attività per imposte anticipate.

7. EFFETTI EMERGENZA CORONAVIRUS

L'ESMA (Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati) e l'International Organization of Securities Commissions hanno diramato con note ufficiali le linee guida per le comunicazioni ai mercati nell'attuale situazione legata all'emergenza sanitaria per Coronavirus. Con riferimento a tale aspetto in data 16 luglio 2020 la CONSOB ha emenato un richiamo di attenzione n. 8/20

Si pone particolare attenzione ai bilanci ed alle comunicazioni al mercato sugli effetti della pandemia. A tale proposito, l'ESMA ricorda di considerare attentamente l'impatto sul proprio bilancio di eventuali eventi rilevanti verificatisi dopo la fine del periodo di riferimento e di fornire le informazioni integrative in conformità al paragrafo 16A (h) dello IAS 34. Inoltre si richiede un'attenta valutazione delle proiezioni del flusso di cassa in un orizzonte rilevante.

Di seguito si illustrano gli impatti economici, finanziari e patrimoniali legati all'emergenza sanitaria per Coronavirus per Autostrade Meridionali S.p.A.

Impatti economici

Il margine operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2021 è pari ad Euro migliaia 13.857, contro Euro migliaia 4.269 registrati nel primo semestre 2020 ed un (EBITDA) di budget di Euro migliaia 10.883. Il risultato al 30 giugno 2021 è stato condizionato, anche se in misura molto attenuata rispetto al 2020, dall'emergenza Covid-19, con un impatto stimato sul traffico del -19% e sui ricavi da pedaggio per circa 8 milioni di euro.

Per quanto riguarda i ricavi da aree di servizio e i costi operativi, gli effetti delle limitazioni di mobilità dovute alla pandemia non sono significativi.

Impatti finanziari

Il cash plan elaborato dalla Società evidenzia, a partire dal saldo rilevato al 30 giugno 2021, un trend delle disponibilità di cassa in aumento costante, per registrare una leggera flessione a novembre e dicembre, rispettivamente per effetto del pagamento delle imposte e degli oneri finanziari.

Impatti patrimoniali

In sede di predisposizione del bilancio semestrale abbreviato le attività materiali e immateriali sono oggetto di i impairment test, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che diano evidenza di una perdita di valore. A tal fine si evidenzia che, nonostante il perdurarsi dell'emergenza sanitaria conseguente all'epidemia da Covid-19 ed i connessi provvedimenti di limitazione alla libertà di spostamento ed alle attività di impresa, nel corso del primo semestre 2021 non hanno generato significative ripercussioni negative sull'andamento economico della Società. Tale dinamica non influenza la recuperabilità delle attività materiali ed immateriali in essere alla data del 30 giugno 2021; inoltre, in relazione alla natura della attività finanziarie di cui è titolare la Società e del loro limitato ammontare, al momento non si sono verificati elementi che abbiano comportato una riduzione di valore di tali attività.

La Società in tale contesto macroeconomico si è attivata implementando tutte le possibili misure e iniziative per garantire il normale proseguimento della gestione ordinaria, tenuto anche conto delle attuali misure restrittive imposte dal Governo. Si specifica, inoltre, che l'attività della Società sotto il profilo operativo non è stata soggetta a fermi produttivi disposti dai diversi decreti ministeriali susseguiti. Pertanto non sono state adottate particolari misure da parte del Management della Società.

8. UTILE PER AZIONE

Nella tabella seguente è riportato l'utile/(perdita) base per azione. Per i due periodi oggetto di comparazione si evidenzia che in assenza di opzioni e di obbligazioni convertibili, l'utile/(perdita) diluito per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione; inoltre, non essendovi utili/(perdite) da attività cessate, l'utile/(perdita) base per azione coincide con l'utile/(perdita) base per azione da attività in funzionamento.

Descrizione 30/06/2021 30/06/2020
Utile/(perdita) periodo (Euro migliaia) 7.011 819
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni (Euro) 1,60 0,19
Utile/(perdita) netto da attività in funzionamento (Euro migliaia) 7.011 819
N° medio azioni (migliaia) 4.375 4.375
Utile/(perdita) base per azioni da attività in funzionamento (Euro) 1,60 0,19

9. ALTRE INFORMAZIONI

9.1 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi finanziari della Società, si può affermare che il principale rischio identificato e gestito è attinente al rischio di tasso di interesse.

A riguardo si rende noto che la Società intrattiene un rapporto di conto corrente con la controllante Autostrade per l'Italia, attivato a seguito dell'adesione alla Tesoreria Centralizzata di Gruppo (cash pooling). Il rapporto è regolato ad un tasso variabile pari all'Euribor + 1,00. Tale rapporto di conto corrente consente di far fronte a tutte le esigenze di liquidità che si possono manifestare nella normale gestione operativa. Tale rapporto di finanziamento non è soggetto a scadenza.

La Società in data 29 luglio 2020 ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un Atto modificativo del contratto di finanziamento del 2015, nell'ambito del quale la durata della linea di finanziamento di 300 milioni di euro è stata estesa fino al 31 dicembre 2024. Al 30 giugno 2021 la linea risulta utilizzata per 245 milioni di euro, con caratteristiche indicate nella nota 5.5.

Tale finanziamento prevede un tasso di interesse pari alla somma tra l'Euribor 6 mesi e un margine, determinato in base ai livelli di rating della controllante Autostrade per l'Italia, pari a 1,80% a dicembre 2020. A seguito della revisione del rating della controllante Autostrade per l'Italia intervenuto a giugno 2021, tale margine è stato oggetto di revisione e risulta pari a 1,625%.

Il rimborso del finanziamento è stato fissato in un'unica soluzione al 31 dicembre 2024, salvo il caso di incasso del valore di subentro da parte di Autostrade Meridionali a seguito dell'aggiudicazione definitiva ad un terzo della gara per l'identificazione del nuovo concessionario autostradale della tratta Napoli - Pompei –Salerno.

In considerazione delle citate fonti di finanziamento, che assicurano una struttura finanziaria adeguata agli impieghi in essere, in termini di durata e di esposizione al rischio tassi di interesse, non si è ritenuto di dover stipulare contratti derivati di copertura.

Gli impatti che si sarebbero avuti sul conto economico dell'esercizio in esame nel caso di variazioni dei tassi di interesse sono di seguito esposti. In particolare, la sensitivity analysis rispetto ai tassi di interesse è basata sull'esposizione ai tassi per gli strumenti finanziari in essere alla data di bilancio, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di 100 bps all'inizio dell'anno. In base alle analisi effettuate una inattesa e sfavorevole variazione di 100 bps dei tassi di mercato avrebbe determinato un incremento di oneri a conto economico pari a circa Euro migliaia 1.200.

Tenuto conto del tipo di operatività della Società e della sua struttura finanziaria, non si riscontrano altri rischi finanziari (prezzo, cambio, credito) da monitorare e gestire.

9.2 INDEBITAMENTO FINANZIARIO

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2020, in ragione delle modifiche introdotte dal Richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 alla Comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità ai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (ESMA32-382- 11338), in sostituzione di quanto indicato nella precedente Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

POSIZIONE FINANZIARIA
Euro migliaia 30/06/2021 di cui verso
parti correlate
31/12/2020 di cui verso
parti correlate
Disponibilità liquide ‐2.288 0 ‐2.487 0
Mezzi equivalenti e rapporti di conto corrente
con saldo positivo verso parti correlate (1) ‐5.630 ‐5.630 ‐1.854 ‐1.854
Altre attività finanziarie correnti ‐30.715 ‐30.185 ‐32.537 ‐32.005
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti connesse
ad attività operative cessate
Liquidità (A) ‐38.633 ‐35.815 ‐36.878 ‐33.859
Debito finanziario corrente 245.153 244.588
Quota corrente di passività finanziarie a medio‐lungo termine
Passività finanziarie connesse ad attività operative cessate
Passività finanziarie correnti (B) 245.153 0 244.588 0
Posizione finanziaria netta corrente (C=A+B) 206.520 ‐35.815 207.710 ‐33.859
Debito finanziario non corrente
Prestiti obbligazionari
Passività finanziarie non correnti (D)
Indebitamento finanziario netto come da orientamento ESMA (E=D+C) 206.520 ‐35.815 207.710 ‐33.859
Attività finanziarie correnti (2) al netto dei derivati (F) ‐414.589 ‐410.953
Attività finanziarie non correnti (G) ‐56 ‐186
Indebitamento finanziario netto (H=E+F+G) ‐208.125 ‐35.815 ‐203.429 ‐33.859

(1) Tale voce accoglie il saldo del c/c di corrispodenza verso la controllante, pari ad Euro migliaia 5.630, classificato nella "Situazione patrimoniale‐finanziaria riclassificata" tra le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"

(2) Trattasi Diritti Concessori Finanziari correnti

9.3 INFORMAZIONI SUL RENDICONTO FINANZIARIO

Al 30 giugno 2021 le disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti evidenziano un saldo positivo di Euro migliaia 7.918, contro un saldo positivo di Euro migliaia 31.939 al 30 giugno 2020.

Rispetto al 30 giugno 2020, si evidenzia una variazione negativa delle disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti di fine esercizio pari ad Euro migliaia 24.021, essenzialmente per effetto dell'attivazine del time deposit con la controllante (nella seconda metà del 2020 e rinnovati nel 2021), fruttifero di interessi, classificato tra le "altre attività finanziarie".

Le principali grandezze finanziarie del primo semestre 2021, desumibili dal rendiconto finanziario, sono relative a:

  • un "Flusso di cassa netto da attività di esercizio", positivo per Euro migliaia 7.140 (rispetto ad un valore negativo per Euro migliaia 4.796 del primo semestre 2020). Tale cifra rappresenta essenzialmente il saldo tra l'utile del periodo, gli ammortamenti e gli accantonamenti del periodo nonchè la variazione del capitale d'esercizio, e risente delle dinamiche già in precedenza descritte derivanti dal migioramento del contesto operativo ed industriale conseguente all'evoluzione dell'emergenza sanitaria da Covid-19;
  • un "Flusso di cassa netto per attività di investimento", che evidenzia un saldo negativo di Euro migliaia 3.892 (negativo per Euro migliaia 268 nel primo semestre 2020), essenzialmente a fronte di investimenti in attività autostradali;
  • un "Flusso di cassa netto da attività finanziaria" positivo per Euro migliaia 329 (negativo per Euro migliaia 340 nel primo semestre 2020) che include la variazione relativa delle altre attività e passività finanziarie, nonché i dividendi distribuiti agli azionisti nel primo semestre 2021.

9.4 EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021

Con riferimento agli eventi successi al 30 giugno 2021, si ricorda, come precedentemente descritto nel paragrafo "1. ASPETTI DI CARATTERE GENERALE", che in merito al contenzioso con il Concedente sull'adozione di un PEF di riequilibrio in data 8 luglio 2021 il Consiglio di Stato ha introitato la causa per la decisione.

9.5 RISERVE

La Società, in relazione all'attività di investimento autostradale, ha riserve per lavori da definire con le imprese appaltatrici pari a Euro migliaia 113.970 circa. Sulla base dei confronti e delle verifiche in corso con le imprese interessate ed alla luce delle risultanze del recente passato si ritiene che la Società potrebbe sostenere parte di tali oneri, con percentuali di riconoscimento variabili a favore dell'appaltatore a seconda delle tipologie di lavorazioni effettuate, ad esito dell'esame delle competenti Commissioni.

9.6 IMPEGNI DI ACQUISTO E DI VENDITA

.

Al 30 giugno 2021 risultano in essere impegni di acquisto per Euro migliaia 9.124 relativi a contratti in essere per acquisti o prestazioni che saranno eseguiti entro la fine dell'esercizio

9.7 INFORMATIVA SUI PIANI DI COMPENSI BASATI SU AZIONI

Nel corso del primo semestre 2021 non sono intervenute variazioni ai piani di incentivazione già in essere nel Gruppo Atlantia al 31 dicembre 2020 (le cui caratteristiche sono analiticamente illustrate nella nota 9.10 del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, cui si rinvia), nell'ambito dei quali sono stati identificati, tra i beneficiari, anche taluni amministratori e dipendenti di Autostrade Meridionali o distaccati presso la stessa.

Tutti i piani sono illustrati nei documenti informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni e nella Relazione sulla Remunerazione di Atlantia redatta ai sensi dell'art. 123 ter del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), pubblicati nella sezione "Remunerazione" del sito della capogruppo Atlantia (www.atlantia.it).

Nella tabella seguente sono evidenziati gli elementi salienti di tali piani di incentivazione in essere al 30 giugno 2021, con evidenza dei diritti attribuiti alle suddette risorse di Autostrade Meridionali, nonché delle variazioni intercorse nel primo semestre 2021. Inoltre, sono indicati i fair value unitari (alla data di assegnazione) dei diritti in essere, determinati da un esperto appositamente incaricato, utilizzando il modello Monte Carlo ed i parametri evidenziati nel seguito.

Numero diritti
assegnati
Scadenza
maturazione
Scadenza
esercizio/ assegnazione
Prezzo di
esercizio
(euro)
Fair value
unitario alla
data di
assegnazione
(euro)
Scedenza attesa
alla data di
assegnazione
(anni)
Tasso di interesse
privo di rischio
considerato alla
data di
assegnazione
Volatilità attesa
alla data di
assegnazione
(pari a quella
storica)
Dividendi attesi
alla data di
assegnazione
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2014
Diritti esistenti al 1° gennaio 2021
‐ assegnazione del 9/5/2014 46.044 9 maggio 2017 9 maggio 2020 N/A (*) 2,88 3,0 ‐ 6,0 1,10% 28,9% 5,47%
‐ assegnazione dell'8/5/2015 48.193 8 maggio 2018 8 maggio 2021 N/A (*) 2,59 3,0 ‐ 6,0 1,01% 25,8% 5,32%
‐ assegnazione del 10/06/2016 32.299 10 giugno 2019 10 giugno 2022 N/A (*) 1,89 3,0 ‐ 6,0 0,61% 25,3% 4,94%
‐ trasferimenti/distacchi ‐18.226
‐ diritti esercitati ‐74.178
‐ diritti decaduti ‐20.343
13.789
Variazione dei diritti nel primo semestre 2021
Diritti in essere al 30 giugno 2021 13.789
PIANO DI PHANTOM STOCK OPTION 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2021
‐ assegnazione del 12/05/2017 11.942 15 giugno 2020 1 luglio 2023 N/A (*) 2,37 3,13 ‐ 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
‐ assegnazione del 03/08/2018 10.316 15 giugno 2021 1 luglio 2024 N/A (*) 2,91 5,90 2,35% 21,9% 4,12%
‐ assegnazione del 07/06/2019 12.023 15 giugno 2022 1 luglio 2025 N/A (*) 2,98 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
‐ diritti decaduti ‐18.170
‐ trasferimenti/distacchi 10.986
27.097
Variazione dei diritti nel primo semestre 2021
‐ diritti decaduti ‐9.823
Diritti in essere al 30 giugno 2021 17.274
PIANO DI PHANTOM STOCK GRANT 2017
Diritti esistenti al 1° gennaio 2021
‐ assegnazione del 12/05/2017 1.189 15 giugno 2020 1 luglio 2023 N/A 23,18 3,13 ‐ 6,13 1,31% 25,6% 4,40%
‐ assegnazione del 03/08/2018 1.141 15 giugno 2021 1 luglio 2024 N/A 24,50 5,90 2,35% 21,9% 4,12%
‐ assegnazione del 07/06/2019 1.231 15 giugno 2022 1 luglio 2025 N/A 22,57 6,06 1,72% 24,3% 4,10%
‐ diritti decaduti ‐1.843
‐ trasferimenti/distacchi 1.136
2.854
Variazione dei diritti nel primo semestre 2021
‐ diritti decaduti ‐1.086
Diritti in essere al 30 giugno 2021 1.768
(*) Trattandosi di piani regolati per cassa, tramite corresponsione di un importo lordo in denaro, il Piano di Phantom Stock Option 2014 e il Piano di Phantom Stock Option 2017 non comportano un prezzo di esercizio. Eccetto che per
il Piano Phantom Stock Grant 2017, il Regolamento di tali piani indica un "prezzo di esercizio" (pari alla media aritmetica del valore delle azioni Atlantia in un periodo determinato) quale parametro di calcolo dell'importo lordo che
sarà corrisposto ai beneficiari.

Si riepilogano di seguito i prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Atlantia nei diversi periodi di interesse ai fini dei piani sopra indicati:

a) prezzo al 30 giugno 2021: euro 15,22;

b) prezzo medio ponderato del primo semestre 2021: euro 15,54.

In accordo con quanto previsto dall'IFRS 2, per effetto dei piani di incentivazione in essere, nel primo semestre 2021 è stata rilevata una rettifica del costo del lavoro pari a -61 Euro migliaia, corrispondente al valore maturato nel periodo del fair value dei diritti attribuiti e del valore dei diritti decaduti nel corso del semestre, come illustrato nella tabella, nonché mentre della variazione del fair value dei diritti. Si evidenzia che il valore rettificato dei debiti relativi al fair value delle opzioni "phantom" in essere al 30 giugno 2021 sono iscritti nella voce "Altre passività".

10. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Nel periodo gennaio – giugno 2021 sono stati intrattenuti con la controllante Autostrade per l'Italia S.p.A. rapporti finanziari regolati a mezzo di conti correnti di corrispondenza, remunerati a condizioni migliorative rispetto a quelle praticate dal mercato. Attraverso i conti di cui sopra, avviene il regolamento delle partite finanziarie e dei servizi resi o ricevuti nonché la regolazione delle quote di pedaggi riscossi con sistemi automatici di esazione (apparecchiature Telepass e tessere VIACARD rilasciate da Autostrade per l'Italia S.p.A. e utilizzate sull'Autostrada A3 Napoli - Salerno).

La holding Atlantia nel corso del primo semestre 2021 ha fornito, in continuità con l'esercizio precedente ed in base ad appositi contratti, l'attività di internal auditing, mentre la controllante Autostrade per l'Italia ha fornito, anche in tal caso in continuità, il servizio di Tesoreria Centralizzato, oltrer ad aver prestato a favore del Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) specifica garanzia prevista dal contratto di finanziamento, per l'adempimento delle obbligazioni di Autostrade Meridionali.

Nel corso del primo semestre 2021 la Società si è rivolta ad Autostrade per l'Italia S.p.A. S.p.A. e Autostrade Tech S.p.A. anche per l'acquisizione di beni e servizi e la gestione dei dati di traffico.

Inoltre, la Società ha aderito al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale, per il triennio 2021 – 2024, con la Capogruppo Atlantia S.p.A.

La Essediesse S.p.A., società di servizi del Gruppo, ha gestito in outsourcing le attività di service amministrativo e le attività di controllo sui processi amministrativi rilevanti.

La SPEA ora Tecne S.p.A., società di ingegneria del Gruppo, ha intrattenuto con Autostrade Meridionali rapporti per quanto riguarda incarichi di progettazione e direzione lavori.

Inoltre, agli effetti dello IAS 24 è da considerare parte correlata anche la società Autogrill S.p.A.. Per quanto attiene ai rapporti intercorsi tra Autostrade Meridionali ed Autogrill S.p.A., sono stati intrattenuti nel corso del primo semestre 2021 i seguenti rapporti:

  • la gestione delle attività di ristorazione nelle quattro aree di servizio esistenti lungo la tratta autostradale Napoli-Salerno. Tale gestione, disciplinata da apposita convenzione, ha generato nel periodo ricavi per royalties ammontanti ad Euro migliaia 49.
  • la gestione, su base contrattuale, del Servizio Titoli. Nel primo semestre 2021 il corrispettivo per tale attività è ammontato ad Euro migliaia 38.

Relativamente al key management personnel, si precisa che nel primo semestre 2021 gli emolumenti e gli altri benefici all'Amministratore Delegato di Autostrade Meridionali S.p.A. e al Presidente di Autostrade Meridionali S.p.A. ammontano rispettivamente a complessivi Euro migliaia 112 e Euro migliaia 33.

Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.

Rapporti commerciali e diversi

I rapporti commerciali e diversi del primo semestre 2021 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

30/06/2021 31/12/2020
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia 983 983 257
- Autostrade per l'Italia 10.327 797 9.086 986
- AD Moving 5 5
- SPEA Ingegneria Europea 121 5.909 124 5.857
- Autostrade Tech 95 1.464 2.683
- EsseDiesse 146 75
- Società Autostrada Tirrenica -
1
1 104 1
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta 13
- Società Traforo Monte Bianco 13
- Tangenziale di Napoli 90 1.446 156 1.345
- Telepass 3 5 2 11
- Autogrill 139 38 199
- Fondo di Previdenza ASTRI 120 172
- KMA Kmaster 2 2
- Tecne 19 52
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia
- Pavimental 201 - 201
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 11.781 10.181 10.685 11.590
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 25.291 36.870 23.474 35.069
INCIDENZA PERCENTUALE 46,6 27,6 45,5 33,0
(Importi in Euro migliaia)
30/06/2021 30/06/2020
Costi Ricavi Costi Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 26
- Autostrade per l'Italia 452 4 655 3
- AD Moving 4 4
- SPEA Ingegneria Europea 80 -
1
168 29
- Autostrade Tech 1.176 21 710
- EsseDiesse 134 127
- Tangenziale di Napoli 165 112 -
99
112
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta -
9
3
- Società Traforo Monte Bianco -
9
3
- Telepass 1 1
- KMA Kmaster 3 4
- Infoblu
- Pavimental
- Autogrill 87 135
- Tecne 52 25
- Società Autostrada Tirrenica 1 -
1
-
70
9
- Fondo di Previdenza ASTRI 161 133
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia 6 6
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 2.230 252 1.642 299
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 24.393 1.751 21.807 1.432
INCIDENZA PERCENTUALE

(Importi in Euro migliaia)

Tra le garanzie esistono fideiussioni per Euro migliaia 12.047 rilasciate dalla Spea a garanzia di impegni contrattuali.

Rapporti finanziari

I rapporti finanziari al 30 giugno 2021 sono di seguito analizzati:

RAPPORTI FINANZIARI

30.06.2021 31.12.2020
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 35.815 - 33.859 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 35.815 - 33.859 -
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 38.689 245.153 37.064 244.588
INCIDENZA PERCENTUALE 92,6 - 91,4 -
(Importi in Euro migliaia)
30.06.2021 30.06.2020
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Autostrade per l'Italia 511 185 1.935 241
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 511 185 1.935 241
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 2.903 185 3.215 681
INCIDENZA PERCENTUALE 17,6 100,0 60,2 35,4

(Importi in Euro migliaia)

Incidenza delle operazioni e posizioni con parti correlate sui flussi finanziari

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

30.06.2021 31.12.2020
Totale Entità correlate Incidenza % Totale Entità correlate Incidenza %
Flusso di cassa netto generato da (per) attività
di esercizio 7.140 313 4,4 2.197 1.400 63,7
Flusso di cassa netto da (per) attività di
investimento - 3.892 - - 1.842 - -
Flusso di cassa netto da (per) attività
finanziaria 329 329 100,0 - 33.357 - 32.005 95,9

(Importi in Euro migliaia)

Nota: per i dettagli si rinvia al rendiconto finanziario

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

1. I sottoscritti Luigi Massa ed Arnaldo Musto, in qualità di Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Autostrade Meridionali S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2021.

2. Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Autostrade Meridionali S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre, che:

  • 3.1 il bilancio semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

29 luglio 2021

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Luigi Massa Arnaldo Musto

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