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Seri Industrial

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2021

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 22 settembre 2021

Profilo - 3 -
Mission- 5 -
Modello di Business- 7 -
Governance- 8 -
Andamento del titolo Seri Industrial - 9 -
Highlights- 10 -
Principali indicatori econimici, finanziari e patrimoniali- 10 -
Andamento della gestione- 10 -
Commento ai risultati economici, patrimoniali e finanziari- 12 -
Andamento economico consolidato- 12 -
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata - 14 -
Informativa per settore di attività - 19 -
Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo - 23 -
Fatti di rilievo del periodo- 27 -
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione- 33 -
Gestione dei Rischi- 42 -
Rapporti con parti correlate - 46 -
Altre informazioni- 48 -
Quadro normativo e regolamentare - 51 -

Relazione degli amministratori sulla gestione al 30 giugno 2021

  • 3 -

Profilo

Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato MTA gestito da Borsa Italiana SpA.

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori")1 :

(i) Seri Plast SpA ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "Materie plastiche"

(ii) FIB SpA ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "Accumulatori elettrici"

1 Sono escluse le società controllate in liquidazione (Lithops Srl e Tolo Energia Srl).

  • 4 -

La Società opera in 26 sedi nel mondo, presso 19 siti, con circa 800 tra dipendenti e collaboratori. La capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, ha sede a San Potito Sannitico (Ce).

  • 5 -

Mission

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi di produzione virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) ad un modello completamente circolare.

Un'economia che può rigenerarsi da sola cogliendo ogni possibile opportunità per limitare l'utilizzo di materia ed energia, minimizzando scarti e perdite.

Il nostro obiettivo è di controllare l'intero ciclo produttivo, dall'approviggionamento delle materie prime al riciclo dei nostri prodotti finiti a fine vita. La nostra mission è accelerare la transizione energetica ed ecologica verso la sostenibilità.

Realizzare prodotti tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti, personalizzando i processi produttivi lungo l'intera filiera.

Assistere i nostri clienti nelle attività post vendita di assistenza e manutenzione dei nostri prodotti.

Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese che condividono la nostra mission, per creare valore a lungo termine, condividendo le conoscenze acquisite per cogliere le opportunità del mercato, in questa fase storica di transizione ecologica ed energetica.

Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Il Gruppo persegue i tre obiettivi definiti dalla conferenza sul clima di Parigi (COP 21) e dalle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia):

  • o Sostenibilità: da realizzare attraverso (i) il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, (ii) lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia e di nuove tecnolgie per il recupero degli scarti nonchè l'integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.
  • o Decarbonizzazione: da supportare innovando le tecnologie di produzione e proponendo al mercato prodotti a basse emissioni.
  • o Digitalizzazione: da implementare mediante lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei sistemi accumulatori-convertitori di energia-fonte di energia rinnovabile per implementare le "blockchain", favorendo scambi energetici in sistemi di accumulo diffuso.

  • 7 -

Modello di Business Attuale modello di business

Business Accumulatori al Litio

  • 8 -

Governance

Consiglio di Amministrazione

L'organo amministrativo è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019.

Roberto Maviglia Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vicepresidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi Consigliere esecutivo
Annalisa Cuccaro Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

  • al presidente dell'organo amministrativo;
  • al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;
  • nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;
  • a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019:

  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Luciano Orsini;
  • al Consigliere Delegato Fabio Borsoi.

Collegio Sindacale

L'organo di controllo è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 14 maggio 2021.

Matteo Caratozzolo Presidente
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Susanna Russo Sindaco effettivo
Lucio Cercone Sindaco Supplente
Anna Maria Melenchi Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2021 – 2023, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Società di Revisione

EY SpA

L'incarico alla società di revisione è stato conferito per nove esercizi (2019-2027) dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019.

Andamento del titolo Seri Industrial

Al 30 giugno 2021 il prezzo di chiusura del titolo Seri Industrial era di Euro 7,30 per azione, in crescita del 70% rispetto a quello di fine dicembre 2020, pari a Euro 4,30 per azione.

La capitalizzazione di borsa al 30 giugno 2021 è pari a circa Euro 342,8 milioni (Euro 201,1 milioni al 31 dicembre 2020).

Si registra una significativa crescita del titolo a partire da fine anno, a conferma dell'interesse da parte del mercato. Di seguito il trend di crescita del titolo rispetto all'andamento dell'indice azionario FTSE Mib.

La performance realizzata nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 si attesta su percentuali di crescita maggiori rispetto a quella osservata dai principali indici di riferimento. Il titolo azionario della Società ha registrato una performance ben superiore all'indice FTSE MIB, registrando una crescita del +70% rispetto alla crescita dell'indice FTSE Mib pari a +13,07%, ad ulteriore conferma dell'ottima performance di mercato.

  • 9 -

Highlights

Principali indicatori economici, finanziari e patrimoniali

Nelle seguenti tabelle sono esposti i principali indicatori economici, finanziari e patrimoniali: economico-finanziari

Euro / 000 30/06/2021 30/06/2020
Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 57.985
Margine Operativo Lordo - EBITDA 8.391 167
Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA adjusted 8.193 643
Risultato Operativo - EBIT (1.376) (5.856)
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (885) (4.509)
Utile (perdita) consolidato (4.136) (7.648)
Utile (perdita) consolidato adjusted (3.609) (5.895)
Flusso finanziario da gestione operativa 7.947 12.373
Attività di investimento 14.927 9.506
Euro / 000 30/06/2021 31/12/2020
Totale Attività a fine periodo 312.433 311.316
Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962
Indebitamento Finanziario Netto 104.205 95.967
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 80.408 76.963
Numero dipendenti 30/06/2021 31/12/2020
Divisione FIB - accumulatori elettrici 359 352
Divisione Seri Plast - materiali plastici 313 315
Corporate e altre attività 51 52
Gruppo 723 719

Andamento della gestione

Nel corso del primo semestre 2021 si è registrata una notevole ripresa generale della domanda nei mercati di riferimento del Gruppo.

Il Gruppo nel corso del primo semestre 2021 ha registrato:

  • ➢ ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni pari a Euro 84.433 migliaia, in aumento del 45,6%, rispetto a quanto consuntivato nello stesso periodo del 2020 (Euro 57.985 migliaia) e del 6,9% rispetto al 30 giugno 2019, nel periodo antecedente l'emergenza da Covid-19;
  • ➢ un margine operativo lordo pari a Euro 8.391 migliaia, in significativo aumento (+ Euro 8.224 migliaia) rispetto a quanto consuntivato al 30 giugno 2020 e in incremento del 6,6% rispetto a quanto consuntivato al 30 giugno 2019, nel periodo antecedente l'emergenza da Covid-19.

Rispetto a quanto previsto dal management nei piani previsionali (il "Piano") si registra:

  • ➢ una riduzione non significativa del fatturato, dovuto in parte anche alla riduzione della quotazione del piombo nel primo semestre (si sottolinea, di contro, che negli ultimi tre mesi la quotazione è in notevole crescita e superiore alle previsioni) rispetto al valore di riferimento del Piano;
  • ➢ un margine operativo lordo e un Ebit in valore, in linea con le previsioni di Piano.

  • 10 -

Si segnala inoltre che:

  • ➢ il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato in data 7 luglio 2021 il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto 2021, per l'attivazione dell'intervento del fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell'importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie, a seguito del quale la controllata FIB S.p.A. potrà, a seguito di apposita istanza in corso di presentazione, ricevere il decreto di concessione della agevolazione, come previsto dalla autorizzazione della Commissione Europea, per l'esecuzione del programma di investimento denominato Teverola 2;
  • ➢ l'impianto di Teverola 1, entrato in funzione nel corso del secondo trimestre 2021, ha completato, nel corso del corrente terzo trimestre, le attività di messa a punto del processo produttivo, per garantire le specifiche e la prevista qualità del prodotto; allo stato non è prevedibile uno scostamento rilevante delle previsioni di fatturato per il 2021, fermo restando che saranno forniti aggiornamenti rispetto a eventuali scostamenti che saranno registrati anche per effetto dei ritardi nell'approvvigionamento delle materie prime, dovuti alla grave carenza di materie prime disponibili sul mercato globale, sia per effetto della crescente domanda, dopo mesi di mancate o ridotte produzioni, sia per effetto di strategie geo politiche.

Commento ai risultati economici, patrimoniali e finanziari

Andamento economico consolidato

Di seguito si riporta la situazione economica al 30 giugno 2021 del Gruppo confrontata con il medesimo periodo dell'esercizio precedente:

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 30/06/2021 30/06/2020
Ricavi da clienti 75.876 54.108
Altri proventi operativi 5.039 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 57.985
Costi di produzione 45.404 32.792
Variazione rimanenze (960) (2.169)
Costi per servizi 15.387 12.534
Altri costi operativi 1.563 1.576
Costo del personale 14.648 13.084
Costi operativi 76.042 57.817
Margine operativo lordo 8.391 167
Ammortamenti 9.614 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 153 356
Risultato operativo (1.376) (5.856)
Proventi finanziari 305 314
Oneri finanziari 2.069 1.818
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.136) (7.360)
Imposte 1.000 288
Utile (perdita) di periodo (4.136) (7.648)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.381) (7.411)

Il Risultato Operativo è pari a negativi Euro 1.376 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 9.767 migliaia. Si segnala che gli ammortamenti afferiscono per Euro 4.809 migliaia ai siti di Teverola; in particolare Euro 3.720 migliaia relativi all'impianto di Teverola 1, entrato in produzione e con ricavi previsti nell'ultimo quarter dell'anno, e Euro 1.089 migliaia per diritti di utilizzo relativi alla locazione degli immobili di Teverola 1 (Euro 515 migliaia) e Teverola 2 (Euro 574 migliaia).

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo, esplicate nei bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio al netto delle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item2 .

2 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie. Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

Di seguito si riporta la situazione economica adjusted del Gruppo al 30 giugno 2021, confrontata con quella, adjusted, di chiusura del periodo precedente:

Euro / 000 30/06/2021 Special items 30/06/2021
Adjusted
30/06/2020 Special items 30/06/2020
Adjusted
Ricavi da clienti 75.876 75.876 54.108 54.108
Altri proventi operativi 5.039 (1.096) 3.943 1.497 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 3.518 2.380 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 (1.096) 83.337 57.985 0 57.985
Costi di produzione 45.404 45.404 32.792 32.792
Variazione rimanenze (960) (960) (2.169) (2.169)
Costi per servizi 15.387 (272) 15.115 12.534 (376) 12.158
Altri costi operativi 1.563 (361) 1.202 1.576 (26) 1.550
Costo del personale 14.648 (266) 14.382 13.084 (74) 13.010
Costi operativi 76.042 (899) 75.143 57.817 (476) 57.341
Margine operativo lordo 8.391 (198) 8.193 168 476 643
Ammortamenti 9.614 (574) 9.040 5.668 (515) 5.153
Svalutazione/riprese di valore 153 (115) 38 356 (356) 0
Risultato operativo (1.376) 491 (885) (5.856) (395) (4.509)
Proventi finanziari 305 305 314 314
Oneri finanziari 2.069 (8) 2.061 1.818 (405) 1.412
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 4 0 0
Utile (perdita) prima delle imposte (3.136) 499 (2.637) (7.360) (800) (5.606)
Imposte 1.000 1.000 288 288
Effetto fiscale teorico (28) (28)
Utile (perdita) consolidato (4.136) 527 (3.609) (7.648) (800) (5.895)

Di seguito si riporta la sintesi degli impatti degli special item sui risultati al 30 giugno 2021 e al 30 giugno 2020:

Tabella di raccordo special item 30/06/2021 30/06/2020
Margine Operativo Lordo - EBITDA 8.391 168
Risultato Operativo Netto - EBIT (1.376) (5.856)
Utile (perdita) consolidato (4.136) (7.648)
Ricavi (1.096) 0
Rimborso assicurativo HDI (286) 0
Retrocessione Ramo Lithops (810) 0
Costi Operativi 899 476
Dismissione cespiti Avellino 257 0
Oneri connessi a fermo impianto straordinario 266 0
Retrocessione Ramo Lithops 254 0
Costi operativi Emergenza Covid-19 52 100
Costi start up 0 276
YIBF - Senior management litigation 69 100
Impatto su EBITDA (198) 476
Ammortamenti locazione IFRS 16 Teverola 1/2 574 515
Rettifiche per svalutazioni 115 356
Impatto su EBIT 491 1.347
Oneri finanziari locazione IFRS 16 Teverola 1/2 8 405
Impatto su Utile prima delle imposte 499 1.752
Effetto fiscale teorico (28)
Impatto su Utile (perdita) consolidato 527 1.752
Margine Operativo Lordo - EBITDA adjusted 8.193 643
Risultato Operativo Netto - EBIT adjusted (885) (4.509)
Utile (perdita) consolidato adjusted (3.609) (5.895)

- EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo gli Ammortamenti e le Rettifiche/Riprese di valore;

- EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i costi operativi, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

- Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e glispecial item, ovvero i costi operativi e gli ammortamenti e rettifiche/riprese di valore, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

- Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021, applicabile dal 5 maggio 2021 ed in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021;

- Indebitamento finanziario netto adjusted o Posizione Finanziaria Netta adjusted: è calcolato detraendo dall'Indebitamento Finanziario Netto (o Posizione Finanziaria Netta) l'indebitamento finanziario relativo all' applicazione del principio contabile IFRS 16;

- Flusso finanziario da gestione operativa: è calcolato sommando all'EBITDA le variazioni delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali, dei fondi e delle altre attività/passività.

L'impatto degli special item sull'Utile prima delle imposte è pari ad Euro 499 migliaia ed è riconducibile alle seguenti fattispecie:

  • ➢ proventi non ricorrenti per Euro 1.096 migliaia, relativi ad un rimborso assicurativo straordinario e agli effetti economici derivanti dalla retrocessione di un ramo aziendale;
  • ➢ costi non ricorrenti per Euro 52 migliaia, relativi alle spese di sanificazione, acquisto di protezioni individuali, ecc., al fine di consentire a tutti i lavoratori del Gruppo di operare in massima sicurezza durante il periodo di emergenza da Covid-19;
  • ➢ costi non ricorrenti per Euro 961 migliaia, relativi a svalutazioni su crediti, al contenzioso a seguito del cambio del management occorso nel precedente esercizio della controllata YIBF, a fermo impianto straordinario, a costi per retrocessione ramo aziendale e per la dismissione di cespiti nel sito di Avellino per l'incendio avvenuto nel 2019;
  • ➢ costi non ricorrenti per Euro 582 migliaia, relativi alla locazione e allo start-up dello stabilimento di Teverola 2.

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 30 giugno 2021 del Gruppo Seri Industrial, confrontata con quella di chiusura del precedente esercizio:

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 30/06/2021 31/12/2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.547 7.830
Attività finanziarie 2.342 2.289
Attività finanziarie a FV a conto economico 512 500
Crediti commerciali 42.080 39.389
Altre attività 26.650 29.309
Rimanenze di magazzino 49.924 48.223
Attività correnti 124.055 127.540
Immobilizzazioni immateriali 67.291 63.659
Attività materiali per diritti di utilizzo 25.081 20.249
Immobilizzazioni materiali 77.766 80.970
Altre attività 1.700 1.597
Attività fiscali per imposte anticipate 16.540 17.301
Attività non correnti 188.378 183.776
ATTIVO 312.433 311.316
Debiti commerciali 39.247 37.801
Altre passività 20.550 19.360
Debiti finanziari 46.307 45.491
Strumenti finanziari derivati 187 314
Debiti per imposte 2.255 2.767
Fondi 1.308 1.374
Passività correnti 109.854 107.107
Debiti finanziari 63.111 60.782
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.067 5.107
Imposte differite 605 616
Altre passività 23.708 23.654
Fondi 99 88
Passività non correnti 92.590 90.247
Capitale sociale 93.105 93.091
Riserva legale 533 421
Sovrapprezzo azioni 2.334 2.313
Altre riserve 17.781 21.849
Utile (Perdita) di gruppo (4.381) (4.079)
Patrimonio netto di gruppo 109.372 113.595
Capitale/riserva di terzi 372 591
Utile (Perdita) di terzi 245 (224)
Patrimonio netto di terzi 617 367
Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962
PASSIVO 312.433 311.316

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a Euro 2,5 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 7,8 milioni del 31 dicembre 2020 in decremento per Euro 5,3 milioni.

Le attività correnti sono pari a Euro 124 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 127,5 milioni del 31 dicembre 2020, in decremento per Euro 3,5 milioni. Le attività non correnti sono pari a Euro 188 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 184 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 4 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 110 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 107 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 3 milioni. Le passività non correnti sono pari a Euro 92,5 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 90 milioni del 31 dicembre 2020, in incremento per Euro 2,5 milioni.

Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 110 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 114 milioni al 31 dicembre 2020, in decremento per Euro 4 milioni, principalmente per effetto del risultato conseguito nel periodo.

L'attivo corrente è pari ad Euro 124.055 migliaia a fronte di un passivo corrente pari ad Euro 109.854 migliaia, con un margine di disponibilità pari ad Euro 14.201 migliaia; il current ratio si attesta, pertanto, ad un valore pari a 1,12, indicativo della capacità del Gruppo di far fronte autonomamente alle obbligazioni in scadenza.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario netto (o PFN - Posizione finanziaria netta3 ) adjusted del Gruppo:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 2.547 7.830 (5.283) (67%)
B) Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide 2.342 2.289 53 2%
C) Altre attività finanziarie correnti 512 500 12 2%
D) Liquidità C = (A + B + C) 5.401 10.619 (5.218) (49%)
E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
38.126 35.503 2.623 7%
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.369 10.301 (1.932) (19%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 46.495 45.804 691 2%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 41.094 35.185 5.909 17%
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
32.100 32.400 (300) (1%)
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 31.011 28.382 2.629 9%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 63.111 60.782 2.329 4%
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 4 104.205 95.967 8.238 9%
N) Rettifica indebitamento IFRS 165 23.797 19.004 4.793 25%
O) Indebitamento finanziario adjusted O = (M – N) 80.408 76.963 3.445 4%

Con riferimento all'indebitamento indiretto, si rileva che non sussistono componenti finanziarie incluse in passività non finanziarie e che l'importo complessivo dei fondi per rischi iscritto in bilancio è pari ad Euro 1.407 migliaia.

In data 4 marzo 2021, l'ESMA ha pubblicato la traduzione nelle lingue ufficiali dell'UE dei medesimi Orientamenti.

  • 15 -

3 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF").

4 In data 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2010/1095 (regolamento ESMA), la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto [Regolamento UE 2017/1129] (ESMA/ 31-62-1426).

Gli Orientamenti si applicano dal 5 maggio 2021 e sono rivolti alle autorità competenti ai sensi del regolamento sul prospetto e ai partecipanti al mercato, comprese le persone responsabili di un prospetto. Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013). A partire dal 5 maggio 2021, pertanto, i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta. Gli Orientamenti hanno lo scopo di stabilire prassi di vigilanza uniformi, efficienti ed efficaci tra le autorità competenti nella valutazione della completezza, della comprensibilità e della coerenza delle informazioni contenute nei prospetti, nonché assicurare l'applicazione comune, uniforme e coerente degli obblighi di informativa stabiliti dal Regolamento delegato (UE) 2019/980.

5 Rif. Comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 – par. 180.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario netto suddiviso per settori:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA - Settori Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate6 Elisioni PFN
Consolidato
A) Disponibilità liquide 637 189 - 1.721 2.547
B) Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide 29.074 6.713 120 61.030 (94.595) 2.342
C) Altre attività finanziarie correnti - - - 512 512
D) Liquidità C = (A + B + C) 29.711 6.902 120 63.263 (94.595) 5.401
E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
75.724 36.839 - 20.158 (94.595) 38.126
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.219 - - 150 8.369
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 83.943 36.839 - 20.308 (94.595) 46.495
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 54.232 29.937 (120) (42.955) 41.094
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti
di debito)
2.100 - - 30.000 32.100
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 24.811 5.978 - 222 31.011
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 26.911 5.978 - 30.222 63.111
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 81.143 35.915 (120) (12.733) 104.205
-
-
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 15.376 8.113 - 308 23.797
O) Indebitamento finanziario netto adjusted O = (M – N) 65.767 27.802 (120) (13.041) 80.408

L'indebitamento finanziario del Gruppo, pari ad Euro 104.205 migliaia, è correlato alla significativa attività di investimento avuta nel settore Accumulatori elettrici per la realizzazione del progetto Teverola 1.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario (PFN - Posizione finanziaria netta) adjusted del Gruppo con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA – Forma tecnica 30/06/2021 31/12/2020
A) Disponibilità liquide: 2.547 7.830
Depositi bancari – conti corrente attivi 2.494 7.727
Assegni 19 5
Cassa 34 98
B) Mezzi equivalenti ad altre disponibilità liquide: 2.342 2.289
Altri depositi bancari 351 140
Crediti finanziari verso Invitalia SpA 1.413 1.884
Crediti finanziari verso parti correlate 578 265
C) Altre attività finanziarie correnti 512 500
Titoli 512 500
D) Liquidità C = (A + B + C) 5.401 10.619
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
E) corrente del debito finanziario non corrente): 33.058 30.961
Debiti bancari correnti - conti anticipi 27.010 26.619
Debiti bancari correnti - conti corrente passivi 1.987 1.543
Altri debiti correnti – finanziamento agevolato Invitalia 2.553 1.605
Acconti da Invitalia per contributi 978 978
Debiti finanziari verso parti correlate 530 217
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente: 8.369 10.301
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 8.182 9.987
Derivati 187 314
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 41.427 41.262
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 36.026 30.643
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito): 32.100 32.400
Debiti bancari correnti - finanziamenti a mlt 32.100 32.400
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti: 12.282 13.920
Altri debiti non correnti - finanziamento agevolato Invitalia 12.019 13.603
Altri debiti finanziari non correnti 263 317
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 44.382 46.320
M) Totale indebitamento finanziario adjusted (H+L) 80.408 76.963
E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte 5.067 4.542
corrente del debito finanziario non corrente):
Debiti finanziari correnti - IFRS 16 5.067 4.542
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti: 18.730 14.462
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 18.730 14.462
O) Indebitamento finanziario O = (M – E – K) 104.205 95.967

6 Il settore "Corporate" si riferisce alla capogruppo Seri Industrial - Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF").

Con riferimento alla capacità del Gruppo di far fronte agli impegni finanziari di breve e medio lungo periodo si segnala che alla data del 30 giugno 2021:

  • ➢ risultano disponibili affidamenti accordati e non utilizzati per complessivi Euro 23,8 milioni;
  • ➢ il potenziale esercizio di tutti i warrant in circolazione comporterebbe l'emissione di residue n. 9.146.276 azioni per un controvalore complessivo di Euro 46 milioni.

Si segnala che a seguito della conclusione del quattordicesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a fine giugno 2021, e della sottoscrizione delle sottostanti azioni di compendio sono state emesse n. 765.794 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione, di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a Euro 3.851.944.

In data 1° luglio 2021 è stata depositata presso il Registro delle Imprese l'attestazione della variazione del capitale sociale, iscritta in data 6 luglio 2021. A seguito della sottoscrizione delle nuove azioni sono entrate nelle casse sociali disponibilità liquide per Euro 3.851.944, non incluse nella posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021, il capitale sociale si è incrementato di Euro 1.531.588 e la riserva sovraprezzo azioni di Euro 2.320.356.

Di seguito un dettaglio dei flussi finanziari:

Flussi finanziari 30/06/2021
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (95.967)
Rettifica IAS 20 1.636
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo rettificata (94.331)
Risultato Operativo (1.376)
Ammortamenti e svalutazioni 9.767
Margine operativo lordo 8.391
Variazioni rimanenze (1.701)
Variazioni crediti commerciali (2.691)
Variazioni debiti commerciali 1.446
Variazioni fondi e altre attività e passività 2.502
Variazioni del capitale circolante (444)
Flusso finanziario da gestione operativa 7.947
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 107
Investimenti in immobilizzazioni materiali (9.962)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (4.965)
Variazione altre attività (103)
Investimenti netti (14.923)
Flusso finanziario da gestione operativa post pagamento degli investimenti (6.976)
Proventi (oneri) finanziari (1.967)
Flusso finanziario netto (8.943)
Altre variazioni (1.093)
Altri flussi da fonti di finanziamento 162
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (104.205)
Indebitamento IFRS 16 - 01/01/2021 19.004
Incrementi 7.462
Rimborsi (2.669)
Indebitamento IFRS 16 - 30/06/2021 23.797
Posizione finanziaria netta adjusted alla fine del periodo (80.408)

La posizione finanziaria netta alla fine del periodo include i debiti per leasing e per diritti di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, per complessivi Euro 23.797 migliaia; si registra un incremento di Euro 7.462 migliaia, di cui euro 7.288 relativo alla locazione immobiliare del sito produttivo di Teverola 2.

Il flusso finanziario da gestione operativa è pari ad Euro 7.947 migliaia, a dimostrazione della capacità di generazione di cassa dalle attività operative del Gruppo.

  • 18 -

Informativa per settore di attività

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settori:

Euro / 000 Accumulato
ri elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidam
ento
Consolidato
Ricavi da clienti 26.729 49.769 0 2.164 (2.786) 75.876
Altri proventi operativi 3.715 1.392 0 35 (103) 5.039
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.088 1.430 0 0 0 3.518
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 32.532 52.591 0 2.199 (2.889) 84.433
Costi di produzione 19.717 26.369 0 6 (688) 45.404
Variazione rimanenze (2.063) 1.102 0 0 1 (960)
Costi per servizi 4.940 11.713 3 908 (2.177) 15.387
Altri costi operativi 883 534 0 175 (29) 1.563
Costo del personale 6.178 7.034 0 1.436 0 14.648
Costi operativi 29.655 46.751 3 2.525 (2.892) 76.042
Margine operativo lordo 2.877 5.840 (3) (326) 3 8.391
Ammortamenti 6.240 3.285 0 87 2 9.614
Svalutazioni/riprese di valore 139 14 0 3 (3) 153
Risultato operativo (3.502) 2.541 (3) (416) 4 (1.376)
Proventi finanziari 278 15 0 383 (371) 305
Oneri finanziari 1.149 953 0 337 (370) 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 4 0 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.373) 1.603 (3) (366) 3 (3.136)
Imposte 452 545 0 3 0 1.000
Utile (perdita) di periodo (4.825) 1.058 (3) (369) 3 (4.136)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 0 0 0 0 245
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (5.070) 1.058 (3) (369) 3 (4.381)
  • 19 -

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori al totale ricavi da clienti, altri proventi operativi ed incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

Euro / 000 Accumulatori elettrici Materie plastiche Altro Corporate Totale
Ricavi da clienti 26.596 49.238 0 42 75.876
Altri proventi operativi 3.708 1.324 0 5 5.039
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.088 1.430 0 0 3.518
Totale 32.393 51.992 0 47 84.433

La suddivisione per area geografica dei ricavi da clienti e degli altri proventi operativi è la seguente:

Ricavi da clienti ed altri proventi operativi per area
geografica
Ricavi %
Italia 43.542 54%
Europa 31.059 38%
Asia 4.064 5%
Africa 1.245 2%
America 900 1%
Oceania 105 0%
Totale 80.915 100%

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento.

Settore Materie plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico delle società del settore materie plastiche.

Euro / 000 Seri Plast
SpA
ICS
POLAND
Sp z o.o.
Plast R&D
Srl
ICS EU SAS PLASTAM
EU SAS
Aggregato Effetti di
consolidamento
Materie
plastiche
Ricavi da clienti 49.769 628 29 2.616 1.281 54.323 (4.554) 49.769
Altri proventi operativi 1.352 0 218 756 24 2.351 (959) 1.392
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.250 0 0 0 0 1.250 180 1.430
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 52.371 628 247 3.372 1.306 57.924 (5.333) 52.591
Costi di produzione 25.856 52 0 1.014 183 27.106 (736) 26.369
Variazione rimanenze 1.086 0 0 19 (2) 1.102 0 1.102
Costi per servizi 15.027 145 23 473 607 16.275 (4.562) 11.713
Altri costi operativi 1.520 128 12 134 36 1.830 (1.296) 533
Costo del personale 5.404 225 225 970 259 7.083 (50) 7.034
Costi operativi 48.894 550 259 2.609 1.084 53.396 (6.644) 46.751
Margine operativo lordo 3.477 78 (12) 763 222 4.528 1.311 5.840
Ammortamenti 3.609 130 2 132 92 3.965 (681) 3.285
Svalutazioni/riprese di valore 6 0 0 0 0 6 8 14
Risultato operativo (137) (52) (14) 632 129 558 1.983 2.541
Proventi finanziari 32 1 0 0 0 33 (18) 15
Oneri finanziari 792 22 3 2 2 820 133 953
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (897) (73) (17) 629 128 (230) 1.833 1.603
Imposte 0 0 0 35 34 69 476 545
Utile (perdita) di periodo (897) (73) (17) 594 94 (299) 1.357 1.058

Di seguito l'andamento economico del settore al 30 giugno 2021 confrontato con il medesimo periodo del precedente esercizio:

Euro / 000 Materie plastiche
30/06/2021
Materie plastiche
30/06/2020
Variazione
Ricavi da clienti 49.769 30.787 18.982
Altri proventi operativi 1.392 704 688
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.430 1.559 (128)
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 52.591 33.049 19.542
Costi di produzione 26.369 17.707 8.662
Variazione rimanenze 1.102 (1.685) 2.787
Costi per servizi 11.713 8.787 2.926
Altri costi operativi 533 483 50
Costo del personale 7.034 6.672 362
Costi operativi 46.751 31.964 14.787
Margine operativo lordo 5.840 1.086 4.754
Ammortamenti 3.285 3.013 272
Svalutazioni/riprese di valore 14 152 (138)
Risultato operativo 2.541 (2.079) 4.620
Proventi finanziari 15 4 11
Oneri finanziari 953 606 347
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0
Utile (Perdita) prima delle imposte 1.603 (2.681) 4.284
Imposte 545 37 508
Utile (perdita) di periodo 1.058 (2.718) 3.776

Nel primo semestre 2021 si è registrata una crescita dei ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi per lavori interni pari al 59,1%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio (+ Euro 19.542 migliaia). Si è registrata una crescita dei ricavi, pari al 5,5%, anche rispetto al medesimo periodo del 2019, antecedente l'emergenza da Covid-19, dove i ricavi erano pari ad Euro 49.724 migliaia.

La performance positiva si registra equamente in tutte le attività: produzione di (i) compound, (ii) pipes and fittings, (iii) boxes and lids.

In termini di redditività si è registrato un incremento del Margine Operativo Lordo pari ad Euro 4.754 migliaia, con un significativo incremento della marginalità percentuale (margine operativo lordo/totale ricavi), pari all'11,1% rispetto al 3,3% del medesimo periodo del precedente esercizio. Il Risultato Operativo è pari ad Euro 2.541 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 3.299 migliaia, registrando un aumento pari ad Euro 4.620 migliaia.

Il risultato è passato da una perdita per Euro 2.718 migliaia registrata al 30 giugno 2020, ad un risultato positivo pari ad Euro 1.058 migliaia.

  • 21 -

Il settore Materie plastiche, nel corso del 2020, aveva risentito fortemente delle misure di lockdown e degli effetti della pandemia. Nel corso del primo semestre 2021, ed in linea con le previsioni del management, si è registrata una notevole ripresa ed una crescita rispetto ai livelli pre emergenza da Covid-19.

Settore Accumulatori elettrici

Nella tabella che segue è riportato l'andamento delle società del settore Accumulatori elettrici.

Euro / 000 REPIOMBO
Srl
FIB SpA FRC Srl FS Srl LITHOPS
Srl
FAAM
ASIA
LTD
YIBF Aggregato Effetti di
consolidamento
Accumulatori
elettrici
Ricavi da clienti 4.438 22.700 38 1.476 0 0 2.098 30.750 (4.020) 26.729
Altri proventi operativi 200 2.576 138 119 867 0 104 4.004 (289) 3.715
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.993 1 0 0 0 56 2.050 38 2.088
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 4.638 27.269 177 1.595 867 0 2.257 36.803 (4.270) 32.532
Costi di produzione 3.879 17.360 6 1.096 0 0 1.326 23.667 (3.950) 19.717
Variazione rimanenze 74 (2.032) 0 (65) 0 0 (40) (2.063) 0 (2.063)
Costi per servizi 590 3.502 71 357 6 2 446 4.975 (35) 4.940
Altri costi operativi 45 1.890 62 308 253 0 409 2.966 (2.084) 883
Costo del personale 200 4.749 27 682 2 0 332 5.992 187 6.178
Costi operativi 4.787 25.469 166 2.377 261 2 2.473 35.536 (5.883) 29.655
Margine operativo lordo (149) 1.800 11 (783) 606 (2) (216) 1.267 1.612 2.877
Ammortamenti 427 4.736 1 40 0 0 190 5.393 848 6.240
Svalutazioni/riprese di valore 0 9 0 35 4 0 80 127 12 139
Risultato operativo (576) (2.944) 10 (858) 602 (2) (485) (4.253) 752 (3.502)
Proventi finanziari 0 20 0 0 0 5 253 278 0 278
Oneri finanziari 2 926 0 16 0 0 37 981 168 1.149
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (578) (3.850) 10 (873) 602 3 (269) (4.956) 584 (4.373)
Imposte 0 24 0 0 0 0 239 263 189 452
Utile (perdita) di periodo (578) (3.874) 10 (873) 602 3 (509) (5.219) 394 (4.825)

Di seguito l'andamento economico del settore al 30 giugno 2021 confrontato con il con il medesimo periodo del precedente esercizio:

Euro/000 Accumulatori elettrici
30/06/2021
Accumulatori elettrici
30/06/2020
Variazione
Ricavi da clienti 26.729 23.966 2.763
Altri proventi operativi 3.715 863 2.852
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.088 821 1.267
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 32.532 25.649 6.883
Costi di produzione 19.717 15.835 3.882
Variazione rimanenze (2.063) (484) (1.579)
Costi per servizi 4.940 4.633 307
Altri costi operativi 883 896 (13)
Costo del personale 6.178 4.928 1.250
Costi operativi 29.655 25.808 3.847
Margine operativo lordo 2.877 (158) 3.035
Ammortamenti 6.240 2.569 3.671
Svalutazioni/riprese di valore 139 103 36
Risultato operativo (3.502) (2.830) (672)
Proventi finanziari 278 251 27
Oneri finanziari 1.149 1.286 (137)
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.373) (3.865) (508)
Imposte 452 270 182
Utile (perdita) di periodo (4.825) (4.135) (690)

Nel primo semestre 2021 si è registrata una crescita dei ricavi da clienti, altri proventi operativi ed incrementi per lavori interni pari al 26,8%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio (+ Euro 6.883 migliaia). Si è registrata una crescita dei ricavi, pari al 10,8%, anche rispetto al medesimo periodo del 2019, antecedente l'emergenza da Covid-19, dove i ricavi erano pari ad Euro 29.372 migliaia.

Si segnala che nel corso del primo trimestre 2021 vi è stata una riduzione dei ricavi dei prodotti dello smelter (recupero di accumulatori esausti al piombo-acido) del 16,1% (Euro 889 migliaia), dovuta a fermi impianto per eventi straordinari. Lo smelter ha ripreso le sue attività operative nel corso del secondo trimestre, recuperando una parte delle mancate produzioni e con la previsione di recuperarle totalmente nel successivo semestre. Senza considerare l'impatto dello smelter, la crescita dei ricavi degli accumulatori elettrici è pari a 37,5%.

In termini di redditività si è registrato un incremento del Margine Operativo Lordo che risulta pari ad Euro 2.877 migliaia, con un significativo incremento della marginalità percentuale (margine operativo lordo/totale ricavi), pari all'8,8% rispetto al dato negativo del precedente esercizio, fortemente impattato dall'emergenza da Covid-19. Il Risultato Operativo è pari a negativi Euro 3.502 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 6.379 migliaia. Si segnala che gli ammortamenti afferiscono per Euro 4.809 migliaia ai siti di Teverola; in particolare Euro 3.720 migliaia relativi all'impianto di Teverola 1, entrato in produzione e con ricavi previsti nell'ultimo quarter dell'anno, e Euro 1.089 migliaia per diritti di utilizzo relativi alla locazione degli immobili di Teverola 1 (Euro 515 migliaia) e Teverola 2 (Euro 574 migliaia).

  • 23 -

Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo

Settore SERI Plast – Materiali Plastici

Recupero di scarti plastici e produzione di compound

Nello stabilimento di Alife (Ce) si producono compound termoplastici da polimeri primari e soprattutto da polimeri riciclati da post consumo (tra cui accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive e del packaging (Serifill). Si producono infine compound termoplastici, recuperati dal post consumo, per il settore del packaging sostenibile.

La società ha sviluppato diverse "ricette" innovative per applicazioni speciali ed ha ricevuto le omologazioni per essere fornitore autorizzato nel mercato automotive. Nello stabilimento di Alife, di circa 6.000 mq. coperti e 20.000 mq. scoperti, sono installati un impianto di macinazione, separazione e lavaggio degli scarti e quattro linee di compoundazione dotate di sistemi di dosaggio.

Il laboratorio di ricerca è altamente innovativo con personale qualificato, in grado di progettare compound altamente performanti ed estetici.

Stampaggio di cassette per accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Canonica D'Adda (Bg), Peronne e Arras (Francia) e Pruszkow (Polonia) si producono complessi (cassette e coperchi) per accumulatori elettrici per:

  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali);
  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e macchine movimentazione terra);
  • ➢ batterie stazionarie (centrali di accumulo, impianti energetici, sistemi UPS, ecc.).

Negli stabilimenti, di circa 57.000 mq. 7 coperti e 200.000 mq. scoperti, sono installate 88 presse con circa 1000 stampi, la maggior parte dei quali realizzati "a misura" per i nostri clienti.

7 Include lo stabilimento di Avellino, attualmente non operativo a seguito dell'incendio del 13 settembre 2019

La società ha realizzato stampi innovativi per ridurre i tempi ciclo di stampaggio e coperchi per batterie brevettati (dove sono alloggiati tutti i sistemi di gestione della batteria).

Produzione di tubi e raccordi

Negli stabilimenti di Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg) si producono, mediante estrusione e stampaggio:

  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato idro-termosanitario;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato infrastrutture;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato navale.

Negli stabilimenti, di circa 42.000 mq. coperti e 204.000 mq. scoperti, sono installati 26 estrusori per la produzione di tubi, 33 presse per la produzione di raccordi e vi sono magazzini altamente automatizzati per la gestione delle migliaia di referenze proposte sul mercato.

  • 24 - La società ha sviluppato diversi prodotti innovativi brevettati ed è l'unico player ad avere nel proprio portafoglio prodotti tutte le referenze sia per il settore building che infrastrutture, nonché le specialities per il settore navale.

Settore FIB – Accumulatori elettrici

Produzione accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Monterubbiano (Fm), Manfredonia (Fg) e Yixing (Cina) si producono:

  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;
  • ➢ batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;
  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket e per determinati OEM nel segmento camion e specialties;
  • ➢ batterie litio-ione (dall'esercizio corrente assemblando le celle e i moduli prodotti nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

  • 25 -

Nei 25.000 mq. coperti disponibili oltre 17.000 mq. di aree scoperte, sono installati impianti per fusione e impasto del piombo, produzione di piastre e assemblaggio e formazione di accumulatori al pombo e assemblaggio di accumulatori al litio.

Servizi post vendita e laboratori di ricerca e sviluppo

La società offre un servizio, attraverso un network strutturato (gestito dalla controllata FS Srl), di vendita, assistenza (garantita entro le 24 ore dalla richiesta), manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

La FS Srl svolge, inoltre, anche servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

FIB svolge attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie attraverso la controllata FAAM Research Center Srl. Negli stabilimenti di Teverola e Monterubbiano si progettano gli accumulatori al litio e si realizza tutta l'elettronica per la costruzione del BMS (Battery Management System). A Teverola si svolgono anche attività di ricerca e sviluppo su celle e moduli litio-ione, oltre che sulla materia attiva ed il recupero delle batterie al litio a fine vita.

Produzione di celle e moduli al Litio

A Teverola, nello stabilimento con una superficie coperta di circa 38.000 mq. ed aree esterne per circa 112.000 mq., è stato avviato un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per accumulatori al litio oltre che per la produzione della materia attiva. A fine marzo 2021 sono state completate le attività di ramp-up della capacità produttiva. L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 330 MWh/annui di accumulatori al litio per applicazioni Motive Power, navali, veicoli elettrici, militare e Storage. Nella medesima area è in fase di sviluppo un secondo sito produttivo, con l'obiettivo di incrementare l'attuale capacità produttiva e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. In aggiunta, è previsto uno sviluppo di una linea pilota per il riciclo degli accumulatori elettrici al litio e il recupero della materia attiva. L'area di Teverola sarà il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al lito in Italia e in Sud Europa.

Costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Alife (Ce), FIB progetta e realizza impianti per la produzione di piombo secondario dal recupero di accumulatori esausti. L'attività è svolta in un'officina con un'area coperta di 3.000 mq., aree esterne di circa 10.000 mq. e uffici destinati alla progettazione di circa 400 mq..

Detta attività è rivolta ad un mercato internazionale: la società ha sottoscritto, nel corso degli anni, diversi contratti, acquisendo un know how unico nello sviluppo di tecnologia impiantistiche che favoriscono il risparmio energetico, il rispetto dell'ambiente e la qualità del piombo raffinato prodotto. I clienti serviti divengono fornitori primari di piombo e di scarti di materiale plastico, generando il flusso delle materie prime in entrata nella filiera produttiva del Gruppo.

Recupero batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Calitri (Av), FIB attraverso la controllata Repiombo, ha realizzato un impianto altamente innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica.

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, di un impianto di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dal cliente FIB.

Altre attività

Nel periodo precedente accoglieva le attività di produzione di energia da cogenerazione, ereditata dalla precedente gestione della Società, svolte attraverso Sogef Srl e ceduta in data 2 luglio 2020.

Holding

La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, i servizi tecnici e la qualitàambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive e definisce le linee guida strategiche.

Fatti di rilievo del periodo

Emergenza da Covid -19

Il primo semestre 2021 si è sostanzialmente contraddistinto, come l'esercizio 2020, dal diffondersi e perdurare della pandemia da Covid-19 con la presenza, in determinati periodi a più elevata contagiosità, di misure di lockdown.

A differenza del 2020 sono partite, in larga parte del mondo, le campagne di vaccinazione volte a rallentare il diffondersi della pandemia e si è assistito al venir meno delle misure di lockdown.

Il Gruppo ha continuato a adottare misure di contenimento del contagio, rendendo sicuri gli ambienti di lavoro e mantenendo tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza.

Si osserva, su base nazionale e globale, una ripresa dei mercati rispetto alla forte contrazione osservata nel precedente periodo, nonostante una diffusa presenza di situazioni di shortage di materie prime su specifici mercati come, ad esempio, quello delle materie plastiche e dei metalli.

Tale situazione di shortage di materie prime sta comportando, soprattutto nella seconda parte dell'esercizio in corso, un incremento e rincaro dei prezzi delle materie prime, a differenza del 2020 dove si è assistito ad una notevole flessione dei prezzi.

Teverola 1

La controllata FIB S.p.A. (di seguito "FIB") ha realizzato, presso il sito di Teverola (Ce), il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli, celle ed accumulatori al litio ed il primo realizzato in Europa da aziende europee.

L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 330 MWh/annui di accumulatori al litio, per applicazioni Motive Power, Navali, Militare e Storage.

FIB, nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendente dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato mondiale, ripetendo quanto già realizzato per le batterie al piombo, produce tutte le componenti degli accumulatori al litio, controllando tutta la filiera produttiva: anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione celle, assemblaggio moduli e accumulatori al litio, realizzando internamente anche l'elettronica per il BMS (Battery Management System) che rende possibile la gestione ed il controllo dell'accumulatore e della comunicazione con qualsiasi apparato collegato.

Nello stabilimento sono realizzati accumulatori ad alte prestazioni in termini di densità energetica per applicazione tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti.

La materia attiva utilizzata è a base litio-ferro-fosfato. Una scelta strategica, risultata vincente anche per quanto deciso dai principali player del mercato nel corso degli ultimi mesi, che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni, nonché alla sostenibilità dei materiali utilizzati. Infatti, le applicazioni nickel-cobalt-based risentono dello shortage diffuso sui mercati, causato dal controllo delle miniere di estrazione da parte di pochi Paesi.

L'investimento è stato completato, gli impianti e i macchinari sono stati collaudati nel mese di dicembre 2020 e completato il ramp-up nel mese di marzo 2021, testando l'impianto e misurando i parametri di funzionamento alla massima capacità produttiva. Successivamente sono stati eseguiti una serie di interventi di miglioramento dei processi produttivi, mediante settaggio o lievi modifiche delle macchine e degli impianti.

A seguito delle verifiche condotte sono stati accertati i seguenti valori, con capacità produttiva massima di 330 MWh/anno (300 gg lavorativi/anno) di accumulatori al litio, aventi le seguenti caratteristiche:

  • ➢ Catodo: litio-ferro-fosfato
  • ➢ Anodo: grafite
  • ➢ Formato della cella: soft pouch
  • ➢ Slurry: dispersione a base acquosa
  • ➢ Capacità: 52 Ah (actual) up to 60 Ah (LFP high energy)
  • ➢ Densità energetica: 310 Wh/dm3 up to 360 Wh/dm3
  • ➢ Tensione: 3,2 V
  • ➢ Corrente di scarica max: 2 C
  • ➢ Corrente di carica max: 1 C
  • ➢ Modulo: up to 128 V serial mode, 2080 Ah parallel mode heating/cooling sistem integrato
  • ➢ BMS: distribuito sul modulo

FIB propone sul mercato soluzioni integrate, non vendendo la cella al litio stand-alone o il pacco batterie assemblato, permettendo un controllo totale sulle performance dell'accumulatore e customizzandolo sulle esigenze del cliente. Il modulo proposto al mercato ha caratteristiche eccellenti, in termini di prestazioni e sicurezza, in linea con i migliori standard di mercato dei fornitori asiatici. Il costo della produzione è stato ottimizzato, conseguendo gli ambiziosi target fissati dai progettisti delle celle e dei moduli.

Le principali applicazioni riguardano:

  • ➢ Motive Power: applicazioni per il segmento material handling (ad esempio carrelli elevatori elettrici, AGV, sollevatori telescopici, gru, ecc.), agricoltura, piattaforme, attrezzature di supporto a terra, transpallet, railway e trazione leggera;
  • ➢ Storage: soluzioni di accumulo al litio (Battery Energy Storage Systems) a servizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, per la stabilizzazione delle reti elettriche, a servizio del Mini-Grid e Off Grid, domestico, Telecomunicazioni, Data Center, UPS (Uninterruptible Power Supply), ecc.;
  • ➢ Marine: applicazioni per imbarcazioni elettriche, come ad esempio Cruise & Ferry, Offshore, Subsea, diportistica, pescherecci e mercantile, ecc.;
  • ➢ Mobilità elettrica: trasporto pubblico (bus elettrici, tram, filobus), veicoli commerciali e soluzioni di accumulo integrato alle colonnine di ricarica di veicoli elettrici (c.d. fast recharge);
  • ➢ Militare: terrestre e marine.

Malgrado i notevoli ritardi causati dalla emergenza sanitaria è stato completato un programma di investimento di rilevanza nazionale e comunitaria, in termini di innovazione tecnologica, dimostrando visione e competenza tecnica.

Le spese del programma di investimento, alla data del 30 giugno 2021, ammontano a complessivi Euro 66.037 migliaia, di cui Euro 56.404 migliaia per investimenti materiali e Euro 9.632 migliaia per investimenti immateriali.

A fronte delle spese rendicontate e verificate da Invitalia, FIB ha ricevuto alla data del 30 giugno 2021 i seguenti contributi e finanziamenti 8 , per complessivi Euro 30.346 migliaia:

➢ Euro 12.691 migliaia di contributi a fondo perduto erogati da Invitalia S.p.A. (di seguito "Invitalia");

➢ Euro 17.655 migliaia di finanziamenti agevolati erogati da Invitalia.

8 Ricordiamo, in riferimento alla concessione delle agevolazioni da parte di Invitalia, che:

in data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo, sottoscritto altresì da Invitalia SpA in data 23 agosto 2017 - che prevedeva, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.235 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.577 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia SpA ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate attualmente pari a complessivi euro 36,6 milioni, di cui euro 16,7 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018. A settembre 2019 FIB ha presentato una ulteriore richiesta di proroga del termine indicando al 31 marzo 2021 il termine per la conclusione delle attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale, che è stata accolta il 23 giugno 2020. Da ultimo Invitalia ha accolto la richiesta di proroga del termine di conclusione del Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale dal 31 marzo 2021 al 31 dicembre 2021, nonché l'adeguamento del correlato periodo di preammortamento del finanziamento agevolato in coerenza con il nuovo termine di ultimazione del progetto;

a fine luglio 2018 è stato sottoscritto, tra FIB ed Invitalia, il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del progetto, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza. È previsto, tra l'altro, che FIB S.r.l. (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

A fronte delle spese sostenute e delle agevolazioni a fondo perduto ricevute l'impatto dell'investimento sull'indebitamento finanziario del Gruppo è pertanto pari circa Euro 53 milioni.

Per quanto attiene alle agevolazioni ottenute da Invitalia/FIB sono iscritti crediti al 30 giugno 2021 per:

  • ➢ Euro 373 migliaia relativi al 10% maturato, a saldo dei contributi a fondo perduto per attività di ricerca industriale;
  • ➢ Euro 927 migliaia per il 10% maturato, a saldo dei contributi a fondo perduto, dell'investimento produttivo;
  • ➢ Euro 112 migliaia per il saldo del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato sull'investimento relativo allo sviluppo sperimentale, per le spese previste per la realizzazione dell'impianto per la produzione dell'organo sheet, completato nel corso del 2020 per un investimento complessivo rendicontato per Euro 1 milione.

Nel mese di settembre 2021 il Mise ha rilasciato la relazione di accertamento dell'avvenuta realizzazione dell'iniziativa agevolata (collaudo definitivo); i crediti di Euro 373 migliaia e 927 migliaia sopra citati sono pertanto liquidabili dall'ente finanziatore.

FIB dovrà poi rendicontare le spese per la realizzazione dell'impianto sperimentale di produzione della materia attiva per complessivi Euro 8.490 migliaia, per ricevere i contributi e finanziamenti agevolati previsti per Euro 4.456 migliaia, entro il 31.12.2021, come previsto nella concessione della proroga dei termini per il completamento dell'investimento di sviluppo sperimentale, inviata da Invitalia nel corso dell'anno 2021.

L'ammontare complessivo dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati concessi da Invitalia sono così suddivisi:

  • ➢ Euro 30.626 migliaia già erogati;
  • ➢ Euro 1.495 migliaia per crediti già maturati da FIB;
  • ➢ Euro 4.456 migliaia per spese ancora non rendicontate sul programma di investimento sviluppo sperimentale.

L'importo complessivo delle agevolazioni è pari ad Euro 36.577 migliaia rispetto ad Euro 36.696 migliaia previsti nella determina iniziale di concessione delle agevolazioni; la differenza di Euro 119 migliaia è imputabile a spese non riconosciute ed in via residuale ad arrotondamenti.

Euro / 000 Anno Totale
Deliberato
Totale
Erogato
Residuo
Acconto del 30% 2018 5.976
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.278
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 5.262
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2020 175
III°Sal Investimenti Prod.vi 2021 974
A finire - 2.256
Finanziamento Agevolato 19.921 17.665 2.256
Acconto del 30% 2018 5.033
I°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.552
II°Sal Investimenti Prod.vi 2019 2.544
I°Sal Ricerca e Sviluppo 2020 2.362
III°Sal Investimenti Prod.vi 2021 470
A finire - 3.695
Contributo a fondo perduto 16.656 12.961 3.695
Totale 36.577 30.626 5.951

Per realizzare l'investimento FIB ha sottoscritto nel 2018 un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ). Il finanziamento è stato concesso per un importo iniziale di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 30 giugno 2021 il finanziamento residuo risulta pari a complessivi Euro 6.071 migliaia. Nel corso del periodo l'incasso delle agevolazioni Invitalia, come contrattualmente previsto, è stato destinato a rimborso del suddetto finanziamento per Euro 1.445 migliaia.

Si segnala inoltre che in data 16 febbraio 2021 la Banca capofila BPM ha deliberato positivamente circa la richiesta della Società per l'ottenimento di waiver contrattuali e della proroga del termine di rimborso del contratto di finanziamento - 29 -

sino al 31 dicembre 2021 (inizialmente prevista al 31 dicembre 2020), sottoscrivendo successivamente, in data 25 maggio 2021, l'accordo modificativo del contratto di finanziamento.

Accordo Unilever – stabilimento di Pozzilli e costituzione della società P2P S.r.l.

In data 22 marzo 2021, la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo (di seguito l'"Accordo" o "Accordo Unilever"), che prevede:

  • ➢ la costituzione di una Newco paritetica tra Seri Plast e Unilever costituita in data 14 maggio e denominata P2P S.r.l. (Packaging 2 Polymer) al fine di avviare il programma di riconversione del sito di Pozzilli;
  • ➢ le modalità e i tempi, stimati in 18/24 mesi a partire da ottobre 2021, per l'acquisto e la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli (Is) (di seguito il "Sito"), attualmente di proprietà di Unilever, e il reimpiego di tutto il personale attualmente operativo nel Sito;
  • ➢ la presentazione di una proposta di un accordo di programma per un investimento stimato di Euro 75 milioni;
  • ➢ la condivisione delle linee guida per la sottoscrizione degli accordi parasociali che prevedranno, tra l'altro, la gestione operativa del management nominato da Seri Plast e la possibilità, per quest'ultima, di incrementare la propria quota di partecipazione nella P2P;
  • ➢ l'impegno a sottoscrivere un contratto relativo alla fornitura dei prodotti del Sito da P2P a Unilever.

Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane (c.d. Plastic Tax), garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra l'altro, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.

Unilever, dopo un lungo iter di selezione e valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management del Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia,

l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito. Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging

sostenibile, in partnership con un operatore globale. La Società, attraverso l'Accordo Unilever, conferma il posizionamento nel settore dell'Economia Circolare e delle

plastiche riciclate, garantendo nuova vita a prodotti altrimenti destinati (i) a centrali energetiche, inceneritori e cementifici e (ii) a recupero tramite riciclo meccanico a basso valore.

L'utilizzo di impianti di selezione all'avanguardia permetterà di preselezionare la plastica in entrata per poterla successivamente riciclare ottenendo compound di altissima qualità ed in diverse colorazioni richieste dal mercato del packaging.

Dopo la preselezione sono previsti 4 impianti di macinazione, lavaggio, decontaminazione e selezione per colore dei flake ottenuti ed inviati successivamente ad impianti di compoundazione.

Tutti i compound saranno infine deodorizzati ed attraverso impianti di captazione dei volatili, ad altissimo contenuto tecnologico, resi idonei anche per applicazione food grade. I prodotti riciclati in uscita saranno: polipropilene riciclato (PP), HDPE riciclato, LDPE riciclato, LLDPE riciclato, PET riciclato e PET food grade riciclato.

Attualmente è in corso di definizione il piano industriale del progetto per la successiva proposta di sottoscrizione dell'accordo di sviluppo con il MISE/Invitalia, nonché il contratto commerciale di fornitura dei prodotti ad Unilever. Nelle more della condivisione del piano previsionale e della definizione degli accordi con i fornitori degli impianti, sono stati stimati i principali target economici del progetto, in termini qualitativi del prodotto e in termini di prezzo, che è stato considerato ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg.

Teverola 2 - PROGETTO IPCEI

  • 31 - In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto IPCEI"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il programma di investimento della controllata FIB (di seguito il "Progetto FIB"), presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito "Mise") e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto IPCEI si inserisce nel contesto delle politiche volte a favorire la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, quale obiettivo altamente strategico per l'Europa; si richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome e, pertanto, si concedono agevolazioni volte a conseguire gli obiettivi previsti dalla CE.

Il Progetto IPCEI prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento delle batterie al litio a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Di seguito si riportano le aziende che hanno ottenuto l'approvazione della CE:

Il Progetto FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex) per Euro 358,55 milioni e spese operative e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del piano, per Euro 147,29 milioni.

L'agevolazione complessiva approvata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni attualizzati per un valore nominale di Euro 505 milioni, concessa a titolo di contributo a fondo perduto a copertura integrale (100%) dei costi eleggibili.

Nello stabilimento di Teverola si intende, dunque, incrementare l'attuale capacità produttiva installata di 330 MWh/anno e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. Teverola può, senza dubbi, essere considerato il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia e tra i primi in Europa.

Lo stabilimento di Teverola si sviluppa complessivamente su due corpi di fabbrica ed un unico lotto industriale, con una superficie coperta di circa 83 mila mq e 185 mila mq di area destinata a piazzali e viabilità. Per lo stabilimento sono stati sottoscritti due contratti di locazione con la parte correlata PMImmobiliare S.r.l., per i quali si rimanda ai documenti informativi pubblicati in riferimento alle operazioni di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società.

Gli impianti che saranno installati, la cui originaria capacità produttiva era stimata, in sede di presentazione della domanda al Mise e alla CE, in 2,5 GWh/annui di batterie al litio, sulla base delle trattative condotte con primari fornitori internazionali, ancora in fase di definizione, potranno produrre fino a stimati 7-8 GWh/anno, in considerazione dei miglioramenti apportati ai macchinari.

Il Progetto FIB prevede anche la realizzazione di un impianto per il riciclo delle batterie al litio esauste, con una capacità di trattamento pari a circa 50 ton/giorno.

  • 33 -

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il Progetto IPCEI - Teverola 2

In data 12 luglio 2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale ("il Decreto"), che rende operativo il fondo ("Fondo") a sostegno della realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo ("IPCEI"), rientranti tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione Europea, sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché favorire una crescita economica sostenibile.

Il Fondo, istituito e gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico ("MiSE"), mette a disposizione di questi progetti un ammontare complessivo di risorse pari a circa Euro 1,7 miliardi, da erogare in favore delle aziende proponenti, già selezionate dalla Commissione Europea nell'ambito della istruttoria tecnica e finanziaria degli IPCEI, attive nei settori della microelettronica e delle batterie. In particolare, nel settore delle batterie, sono state destinate risorse finalizzate alla promozione di attività di ricerca, sviluppo e produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di accumulatori elettrici al litio su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.

La controllata FIB ha presentato un progetto, approvato dalla Commissione Europea il 09.12.2019 ("Decisione di autorizzazione"), che prevede un programma di investimenti di complessivi Euro 505 milioni, interamente finanziato con contributo a fondo perduto, tra costi operativi e capex, per la realizzazione di una Gigafactory al completamento del programma di ricerca, sviluppo e industrializzazione di celle, moduli e batterie al litio di nuova generazione e del programma per il riciclo degli accumulatori al litio a fine vita.

Il Decreto dal MiSE è stato emanato il 16 aprile 2021 e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 21 aprile 2021, ma il processo di verifica formale della Corte dei Conti è durato più a lungo del previsto, determinando un ritardo nella sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L'intervento del Fondo IPCEI è stato disposto, in favore dei beneficiari, con apposito decreto di attivazione del MiSE ("Decreto MiSE"), sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto e nel rispetto della Decisione di autorizzazione.

In particolare, in data 19 agosto 2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto MiSE, firmato in data 7 luglio 2021, che disciplina le modalità di attuazione dei progetti e di erogazione delle agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto.

La società sta completando la presentazione dell'istanza di accesso alle agevolazioni, inviando nuovamente la documentazione già approvata dalla Commissione Europea nel 2019 tramite la Decisione di Autorizzazione. Come previsto dal Decreto MiSE, l'attività di istruttoria, meramente formale, verrà completata nel termine di 60 giorni dalla data di presentazione dell'istanza. Nel corso di tale istruttoria, il MiSE verificherà e riscontrerà la completezza della documentazione, verificherà i requisiti di ammissibilità e il rispetto delle modalità e dei termini di presentazione dell'istanza. Nel corso dell'attività di istruttoria, qualora risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, il MiSE potrà richiedere eventuali integrazioni assegnando un termine di risposta non superiore a 10 giorni.

Completato il suddetto iter burocratico, il MiSE entro 10 giorni procederà alla registrazione delle agevolazioni sul Registro nazionale degli aiuti di Stato e adotterà il decreto di concessione, contenente l'indicazione delle spese e dei costi ammissibili e l'ammontare delle agevolazioni.

Lo sviluppo di chimiche innovative ad alte prestazioni in termini di sicurezza, sostenibilità e densità energetiche, rappresenta l'obiettivo principale del progetto. Nello specifico, si svilupperanno soluzioni basate sul Litio-ferrofosfato con l'aggiunta del Manganesio per quanto riguarda la componente catodica, mentre si ottimizzeranno soluzioni basate sul Silicio per la parte anodica. Alla fine del complessivo progetto, entro l'anno 2027, si ipotizza lo sviluppo di una tecnologia basata sullo stato solido (con elettrolita polimerico solido o quasi-solido) in sostituzione delle applicazioni basate su elettrolita liquido.

FIB, anche sulla base delle interlocuzioni con i clienti e partner, ha integrato la produzione del formato soft-pouch, già realizzato in Teverola 1, con il formato prismatico e cilindrico, al fine di consentire una integrazione del portafoglio prodotti.

FIB ha l'obiettivo di completare il programma di investimento, relativamente ai capex, entro l'anno 2023 (i tempi per il completamento sono stimati in 24 mesi dalla data di emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Mise); il commissioning avrà una durata di circa 3 mesi, con un ramp up di ulteriori 3 mesi e con l'avvio delle produzioni, alla massima capacità produttiva, entro il primo semestre 2024.

Lo stabilimento di Teverola 2 dispone di tutte le utilities necessarie a servire anche il nuovo impianto e, pertanto, non si prevedono ritardi per l'ottenimento delle autorizzazioni, come accaduto per il precedente investimento.

Per l'impianto di Teverola 2 sono in corso di definizione gli accordi con i fornitori degli impianti. La capacità produttiva delle linee di produzione si stima possa essere pari a circa 7-8 GWh/anno, sulla base della spesa autorizzata dalla CE. L'incremento della capacità produttiva degli impianti, rispetto alla iniziale previsione (2,5 GWh/anno), è conseguente al progresso tecnologico degli impianti e dei processi produttivi, tenuto conto che l'iniziale stima risale a metà del 2019.

Le principali applicazioni di Teverola 2 saranno le medesime di Teverola 1, con la possibilità di servire, grazie alla size dell'impianto, mercati maggiormente di massa come l'Automotive, specificatamente segmenti di nicchia per applicazioni Luxury, Commerciale e Trasporto Pubblico.

Di seguito una rappresentazione dell'iniziativa di Teverola:

TEVEROLA 1 Progetto TEVEROLA 2
Capacità: 330 MWh
Tecnologia: LFP soft pouch (50Ah) -
applicazioni ad alta densità energetica con
BMS integrato
62 M€ di Investimenti realizzati
Applicazioni:
Motive
Power.
Storage,
Trasporti Pubblici, Navale e Difesa
ш
Area lotto:
mq 268 k
Opificio:
mg 83 k
Programma di investimento: 2021 - 2027
Applicazione Industriale: 2021 - 2023
R&D: 2021 - 2027
Capacità: 7-8 GWh
Tecnologia: Gen 3b and 4 (stato solido)
505 M€ di investimenti (Capex ed Opex)
interamente coperti da contributo a fondo
perduto
Impianto per il recupero di accumulatori
esausti: 50 ton/giorno
Applicazioni:
Motive
Power,
Storage,
Automotive, Trasporto Pubblico, Navale e
Difesa
$\overline{a}$

Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022

In data 1° luglio 2021, a seguito della conclusione del quattordicesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022 (codice ISIN IT0005273336) e della sottoscrizione di n. 765.794 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, il capitale sociale interamente sottoscritto e versato della Società risulta pertanto costituito da n. 48.068.764 azioni ordinarie nominative prive del valore nominale ed è pari ad Euro 94.636.206,03.

Piano Industriale

In data 22 luglio 2021, le controllate di Seri Industrial hanno approvato i piani previsionali 2021-20259 e, in pari data, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Industriale Consolidato 2021-2025 (il "Piano"), redatto con il supporto di un primario advisor che (i) ha verificato e valutato la coerenza delle principali ipotesi e assunzioni indicate dal management nei piani prospettici individuali e del piano consolidato e (ii) ha analizzato gli scenari del mercato di riferimento, al fine di valutare positivamente le proiezioni future di fatturato.

Il Piano include le previsioni economiche e finanziarie per il c.d. Business As Is (produzione materie plastiche e batterie al piombo acido) e per la divisione accumulatori al litio, operativa nel sito di Teverola, in cui è attivo un impianto con capacità produttiva di 330 MWh/anno di celle, moduli e accumulatori al litio ("Teverola 1"). Nel sito sarà realizzato anche l'impianto da 7-8 GWh/anno ("Teverola 2"), nell'ambito del programma di investimento

9 Il piano Industriale 2021-2025 conferma sostanzialmente le aspettative di crescita, già previste nei piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2021 con riferimento ai settori Accumulatori elettrici e Materie plastiche nella loro configurazione attuale. Tale piano include, diversamente dai precedenti piani previsionali, il progetto Teverola 2.

autorizzato dalla Commissione Europea con l'approvazione degli importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) nel mese di dicembre 2019 e che sarà finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, nell'ambito del Decreto Interministeriale del 12 luglio 2021 e del Decreto di Attivazione del 19 agosto 2021. Il Piano conferma l'impegno della Società nel favorire la transizione energetica ed ecologica europea e analizza con particolare attenzione il business case IPCEI nonché il mercato di riferimento e le proiezioni economiche di massima del nuovo progetto di recupero degli imballaggi post consumo da realizzare a Pozzilli (Is) nell'ambito dell'Accordo Unilever.

Per quanto riguarda il Business As Is le previsioni sono state elaborate tenuto conto dei rapporti con la clientela e dei contratti di lungo termine sottoscritti, nonché delle previsioni dei mercati di riferimento sottostanti. Per il 2021 si prevede un ritorno alla normalità operativa, confermata dalla performance del primo semestre, ed in crescita rispetto al 2019.

In riferimento alla divisione accumulatori al litio, le previsioni del mercato di riferimento confermano (i) che la domanda globale di accumulatori al litio è correlata alla capacità produttiva installata o che è stata annunciata dai produttori a livello globale e (ii) l'attuale deficit produttivo, soprattutto in Europa.

In relazione a Teverola 1, il Gruppo nel corso del primo semestre ha avviato le attività commerciali volte a poter finalizzare, con la fornitura delle campionature richieste per i test di performance e di qualità, i contratti commerciali con i clienti e i partner con i quali sono stati già definiti gli accordi di sviluppo del prodotto.

Il Gruppo, sulla base degli accordi commerciali in corso di definizione, ha stimato nel Piano una vendita di almeno il 50% della capacità produttiva massima nel corso dell'anno 2021, da realizzarsi nell'ultimo quarter dell'anno. Tale percentuale si incrementerà fino al 100% della capacità produttiva massima, a partire dal 2022 e per gli anni successivi.

Nelle stime dei ricavi del periodo 2021-2025 il prezzo medio di vendita del pacco batteria, che è molto variabile in funzione della applicazione (trazione, storage, navale e militare), è pari a 400 Euro per KWh. Tale prezzo include, come detto, l'intero pacco batterie, inclusa la cella e la customizzazione del prodotto, ed è in linea con i prezzi di mercato dei competitor asiatici.

Per quanto riguarda Teverola 2, il prezzo medio di vendita del pacco batterie, tenuto conto delle attuali previsioni di mercato e della diversa tipologia di prodotti offerti, è stimato ad un prezzo compreso tra 180 e 220 Euro per KWh, in linea con le analisi di mercato relative ai prezzi degli accumulatori.

Nel Piano è, infine, confermato l'obiettivo della Società di completare il programma di investimento, relativamente ai capex, entro l'anno 2023 e di avviare le produzioni, alla massima capacità produttiva, oggetto del programma di investimento IPCEI, entro il primo semestre 2024.

Nel 2025 è previsto un fatturato complessivo pari a circa 15 volte il fatturato registrato nel 2020.

Le proiezioni economiche e finanziarie relative all'Accordo Unilever non sono incluse nel Piano 2021-2025, seppur oggetto di valutazione da parte dell'advisor incaricato, poiché ancora in fase di definizione e condivisione con il partner Unilever. Il Piano Industriale del progetto prevedrà la vendita di tutta la capacità produttiva che sarà installata (i.e. circa 130.000 ton/anno di materie prime plastiche recuperate da imballaggi post consumo a fine vita), ad un prezzo target che, si stima, sarà ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg. Si è tenuta in debita considerazione la durata del contratto commerciale, che sulla base degli accordi preliminari sottoscritti coprirà, quanto meno, l'intero periodo di piano.

Si prevede un investimento di circa Euro 75 milioni che sarà finanziato per il 75% (contributi e finanziamenti agevolati) con l'accordo di sviluppo e per il 25% con apporto di mezzi propri dei soci, che potranno accedere a finanziamenti bancari. Gli investimenti potranno beneficiare, ulteriormente, di un credito di imposta per le aree svantaggiate e per industria 4.0, stimato in circa il 15% dell'importo della spesa per investimenti.

Esonero dall'obbligo di informativa mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98

In data 28 luglio 2021, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98 (comunemente denominata "black list").

Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre dell'esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Altre informazioni - Diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. n. 58/98 ("TUF")".

Contratto di fornitura con Fincantieri S.p.A.

In data 5 agosto 2021, FIB ha sottoscritto con Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri") un contratto per la progettazione, lo sviluppo e la certificazione di un prototipo di celle e moduli per accumulatori elettrici al litio-ferro-fosfato per la propulsione dei sommergibili U212 NFS.

Tale contratto prevede un corrispettivo per la fase di studio e prototipazione, pari a Euro 8,9 milioni.

Completata positivamente, con l'accettazione dell'end user, la fase di studio e prototipazione, FIB: (i) avrà un diritto esclusivo, per dieci anni, di fornire, a prezzi e con prestazioni che dovranno essere in linea con i migliori standard di mercato per applicazioni similari, a Fincantieri le celle e i moduli per le applicazioni future, per primo impianto o per retrofit, su sommergibili destinati alla Marina Militare Italiana e ad altri clienti/end users, a condizione che questi ultimi non richiedano espressamente di utilizzare altri fornitori; (ii) e sarà coinvolta, ove possibile, nella fornitura di celle e moduli anche per altre applicazioni submarine e marine di superficie.

Il contratto rientra nel programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare Italiana, nel cui ambito l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar) ha sottoscritto con Fincantieri un contratto del valore di Euro 1,35 miliardi per la costruzione di due sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulteriori due unità e, dunque, per complessivi 4 sommergibili.

Lo sviluppo della tecnologia per la propulsione dei sommergibili è un vanto per l'industria italiana e per la nostra Società, che ha svolto un ruolo di primo piano nel progetto denominato Far-Seas, nel cui ambito si è analizzato, ad ampio spettro, lo stato dell'arte tecnologico relativo ai sistemi di propulsione dei più moderni sottomarini, concludendo che la soluzione proposta per la propulsione elettrica da Fincantieri e FIB, basata sulla tecnologia agli ioni di litio, risulta essere quella più innovativa e concreta.

Costituzione della NewCo F&F Srl

In data 9 settembre 2021 FIB S.p.A (di seguito "FIB") ha costituito una newco denominata F&F S.r.l. (di seguito "F&F), con sede legale a San Potito Sannitico (CE), partecipata al 60% da FIB e al 40% da Friem S.p.A. (di seguito "Friem"), società che opera da oltre 70 anni nel mercato globale dei power converters per impianti ad alta potenza.

F&F realizzerà sistemi integrati per accumulatori elettrici/convertitori (Battery Energy Storage Systems) che verranno proposti sul mercato globale (i) a servizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, (ii) per la stabilizzazione di reti elettriche e (iii) a servizio delle reti Mini Grid (non domestico) e Off Grid.

Il mercato di riferimento

I mercati di riferimento del Gruppo sono di seguito sintetizzati:

Il mercato delle batterie è il driver principale sia per la linea di business Accumulatori elettrici sia per la linea di business Materie plastiche (per quanto concerne lo stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici).

Il mercato mondiale degli accumulatori elettrici nel 2019 in termini di volumi è pari a 677 GWh, di cui il 68% è relativo alla tecnologia piombo acido mentre il 32% a quella litio ione. Il trend storico mostra un CAGR 2017-2019 del +8% e si prevede un incremento del +19% CAGR 2019-2025. Di seguito una rappresentazione del trend10:

Nel 2019 la tecnologia piombo acido rappresenta il primo mercato in termini di volumi pari a circa 458 GWh della domanda complessiva e si prevede un lieve aumento nel 2025 pari a 476 GWh. L'andamento contenuto della tecnologia lead è principalmente dovuto alla diminuzione delle batterie starter (automotive), correlata all'incremento dei veicoli elettrici. Si evidenzia nei mercati di riferimento una crescita del +5,2% (CAGR 2019-2025) nei segmenti UPS, Telecom, Other stationary/ESS, +2,8% (CAGR 2019-2025) in Motive Power, +9,0% (CAGR 2019-2025) in E-bikes, +5,0% (CAGR 2019-2025) in Electric vehicles, -1.5% (CAGR 2019-2025) nel segmento Starter.

10 Avicenne"The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020; Global Battery Alliance [September 2019] "A vision for a sustainable battery value chain in 2030"; McKinsey Quarterly [June 2020] "Powering up sustainable energy"; Freyr Investor Presentation [January 2021].

Di seguito l'andamento della domanda globale delle batterie al piombo acido:

Fonte: Avicenne"The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020

Data l'importanza del Progetto Litio, è utile considerare i trend previsti per le principali applicazioni in termini di volumi (GWh) per quanto concerne la domanda globale delle batterie al litio.

Il Gruppo, si focalizza nelle seguenti applicazioni:

  • ➢ Industrial: i) Motive Power: applicazioni per carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, trazione leggera, nautica, ecc.; ii) Storage/ESS: sistemi di piccola e grande taglia per uso residenziale, energie rinnovabili, UPS, Telecomunicazioni, ecc.; iii) sistemi di accumulo per il navale. Il mercato complessivo dell'energy storage è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +64%;
  • ➢ Specialties: applicazioni militari e navali (sottomarini) nicchie di mercato in cui è essenziale customizzare il prodotto finale sulle esigenze del cliente e garantire elevate performance in termini di sicurezza;
  • ➢ Electric Vehicles: mercato automotive, tramite lo sviluppo del Progetto IPCEI ed i progetti di trazione elettrici per la Mobilità Pubblica. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +36% per il segmento passenger cars e del +65,2% per il segmento Commercial and Other vehicles.

Nel 2025 il mercato varrà 1.464 GWh, senza considerare le applicazioni Specialties (militare),di seguito:

Fonte: Avicenne"The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020; Global Battery Alliance [September 2019] "A vision for a sustainable battery value chain in 2030"; McKinsey Quarterly [June 2020] "Powering up sustainable energy"; Freyr Investor Presentation [January 2021]

  • 39 -

In termini di forecast sui volumi, il mercato globale degli accumulatori elettrici si prevede pari a 1.940 GWh nel 2025, (CAGR +19.2% nel periodo 2019-2025, includendo l'effetto dell'emergenza da Covid-19), trainato principalmente dalle applicazioni al litio. La tecnologia al litio varrà circa il 75,5% del mercato complessivo nel 2025, di contro la tecnologia piombo-acido varrà circa il 24,5%.

Nonostante ciò, la tecnologia piombo-acido continuerà a mostare trend di crescita ed è ancora l'applicazione maggiormente utilizzata in termini di volumi. Ciò dimostra la mancata erosione delle quote di mercato della tecnologia tradizionale a favore della litio-ione.

Di seguito la rappresentazione grafica della domanda globale degli accumulatori elettrici:

Fonte: Avicenne"The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020; Global Battery Alliance [September 2019] "A vision for a sustainable battery value chain in 2030"; McKinsey Quarterly [June 2020] "Powering up sustainable energy"; Freyr Investor Presentation [January 2021]

Alcuni fattori (Fonte: Desk research, "Strategic Research Agenda for Batteries 2020" by European Technology and Innovation Platform (European Commission)) quali una Regolamentazione accelerata sui temi della sostenibilità, un ulteriore accelerazione nello sviluppo tecnico delle batterie al litio, un miglioramento della densità di potenza, dei tassi di addebito e dei costi di manutenzione, potrebbe comportare un'anticipazione delle previsioni di crescita della tecnologia al litio prima del 2030.

Il mercato delle componenti in plastica per l'Automotive nel 2019 vale circa 28,5 euro/Bn11 e mostra un forecast in importante crescita con un CAGR 2019-2024 del +11,9%. Si stima una crescente domanda di materiali leggeri legati ai veicoli elettrici. Il mercato del packaging sostenibile crescerà con un CAGR 20-24 del +5,7%. Le principali multinazionali stanno aumentando i loro impegni verso le nuove soluzioni di packaging sostenibile, soprattutto per l'impatto della plastic tax in Europa.

Di seguito la rappresentazione grafica:

11 Nel dato sono incluse esclusivamente la passenger cars

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021

  • 40 -

I trend della plastica nel settore Automotive sono legati sempre di più ai concetti di sostenibilità ed Economia Circolare. Le plastiche innovative avranno un ruolo sempre più strategico nel settore, soprattutto le plastiche compoundate con rinforzanti base compositi, che sostituiranno il metallo.

Euromonitor stima che la produzione mondiale di veicoli presenta prospettive positive per il futuro (+3,3% CAGR nel periodo 2020-2025), nonostante l'impatto dell'emergenza da Covid-19 che ha fatto registrare una flessione (-12,1%) nel periodo 2019-2020.

L'incremento della domanda è legato essenzialmente all'utilizzo di veicoli elettrici ed alle regolamentazioni relative alle emissioni di Co2. Gli OEM sceglieranno materiali plastici in sostituzione di altri materiali anche per le componenti interior degli autoveicoli, allo scopo di sviluppare materiali più sostenibili e leggeri.

Il mercato delle componenti in plastica per il settore idrotermosanitario vale \$137,3 miliardi nel 2019 ed è previsto raggiungere i \$193,1 miliardi nel 2025 con un CAGR 2020-2025 del +7,1%, includendo l'effetto della pandemia da Covid-19. Gli investimenti nel residenziale e nelle infrastrutture commerciali consentono un rapido aumento della domanda di componenti in plastica per i settori building ed infrastrutture.

Di seguito una rappresentazione grafica dei trend (Fonte: Euromonitor):

  • 41 -

Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Taluni rischi possono essere impattati dalla emergenza da Covid-19 e dalle conseguenze che la stessa ha avuto e potrebbe continuare ad avere sulla situazione economica nazionale e internazionale. Si richiama pertanto quanto illustrato nel paragrafo che precede in ordine alla emergenza da Covid-19.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie, nell'ambito di categorie predeterminate, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse che influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.

Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie, il valore di fair value del derivato non coperto dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio è illustrato il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

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Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento (mutui e leasing), alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi Strategici

Panorama competitivo

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Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo, con particolare riferimento alla Seri Plast, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno un'elevata concentrazione del fatturato su pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia con tecnologia al piombo, il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel medesimo mercato, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni, con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali è la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché la disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori con tecnologia al piombo.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Evoluzioni legislative e regolatorie

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

Rischi connessi all'operatività internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu Sas, Plastam Europe Sas, nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi operativi

Attività di business e del settore

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre, qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

Procurement, logistica e supply chain

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se adottare, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi dei ricavi e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Ambiente

Rischi connessi a problematiche ambientali

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Compliance

Rischi connessi a rapporti con parti correlate

Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo, con le società riconducibili alle parti correlate della Società, siano regolate a condizioni non di mercato.

A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial.

Rischi legali e contrattuali

Il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari.

Nel paragrafo Passività potenziali contenuto nelle note illustrative al bilancio è riportata la descrizione dello stato di tali procedimenti e le valutazioni circa i prevedibili esiti, anche mediante il supporto dei propri consulenti legali.

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Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali/finanziari ed economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso del periodo in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate come previsto dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • ➢ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ➢ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ➢ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati (tra Seri Plast e Fib e tra Fib e FS); (ii) rapporti di conto lavoro tra Seri Plast e le società controllate Plastam Europe Sas, ICS EU Sas e ICS Poland; (iii) riconoscimento di royalties a FIB dalle società controllate Yixing Faam Industrial (YIBF) e FS per l'utilizzo rispettivamente del marchio "Faam" e del marchio "Carbat".

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate12

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

In data 28 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A. ha deliberato l'adeguamento della Procedura relativa alla disciplina delle operazioni con parti correlate (la "Procedura OPC") recependo le modifiche introdotte dalla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento adottato con la delibera n. 17211 del 12 marzo 2010 ("Regolamento Consob").

Per ulteriori dettagli si rinvia alla successiva sezione "Altre informazioni - Procedura relativa alle operazioni con parti correlate".

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • ➢ gli Esponenti Civitillo;
  • ➢ le società che anche indirettamente sono partecipate da Esponenti Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e il fratello Andrea Civitillo, al 30 giugno 2021 sono titolari indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,599% del capitale sociale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima partecipata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,21%.

12 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF")

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Le principali operazioni del Gruppo con le Parti Correlate concernono:

  • ➢ Locazioni immobiliari: la Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente partecipate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo;
  • ➢ Garanzie e manleve: attraverso SERI e Industrial, rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine;
  • ➢ Altri rapporti.

Per tutte le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sui rapporti con parti correlate si rinvia alla nota 34 illustrativa di commento al bilancio semestrale consolidato.

Altre informazioni

Diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. n. 58/98 ("TUF")

In data 28 luglio 2021, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98.

Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre dell'esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria.

Considerato quanto precede, in sostituzione degli obblighi di informativa supplementare con cadenza mensile, anche i comunicati stampa, aventi ad oggetto l'approvazione delle relazioni finanziarie annuali e semestrale ed i resoconti intermedi di gestione, dovranno contenere le seguenti informazioni:

a) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine, per i cui dettagli si rinvia alla presente relazione, paragrafo "Commento ai risultati economico-finanziari/patrimoniali" ed alla nota 26 illustrativa di commento al bilancio consolidato;

b) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.):

Natura del debito Gruppo Seri Industrial Seri Industrial
Debiti commerciali 13.782 892
Debiti tributari 305 40
Altri debiti 594 2

Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 13 e 36 illustrativa di commento al bilancio consolidato – rispettivamente "Debiti commerciali" e "Informativa sui richi – Rischi di liquidità".

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate della Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF, per i cui dettagli si rinvia alla presente relazione paragrafo "Rapporti con parti correlate" ed alla nota 34 illustrativa di commento al bilancio consolidato;

d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole, per i cui dettagli si rinvia alle note 15 e 19 illustrative di commento al bilancio consolidato;

e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti, per i cui dettagli si rinvia alla presente relazione, paragrafo "Highlights".

Capitale sociale

Al 30 giugno 2021 il capitale sociale ammontava ad Euro 93.104.618,03 suddiviso in n. 47.302.970 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Alla data della presente relazione il capitale sociale è pari ad Euro 94.636.206,03 suddiviso in n. 48.068.764 azioni ordinarie a seguito della conclusione del quattordicesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022.

Attualmente sono in circolazione n. 91.462.767 Warrant Uno SERI 2017-2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.146.276 azioni di compendio, per un controvalore complessivo di Euro 46.005.768.

L'Assemblea degli azionisti del 14 maggio 2021 ha approvato la modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale introducendo, conformemente a quanto previsto dall'art. 127-quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, il meccanismo c.d. del "voto maggiorato". La modifica persegue i seguenti obiettivi: (i) rendere più stabile l'azionariato, favorendo la durevole creazione di valore e conseguentemente il rafforzamento delle quotazioni delle azioni; (ii) stimolare l'investimento degli stakeholders istituzionali interessati alla redditività della Società nel lungo periodo, nonché alla partecipazione attiva alla governance societaria.

La modifica approvata prevede che siano attribuiti due voti per ciascuna azione appartenuta all'azionista che abbia richiesto di essere iscritto in apposito Elenco Speciale – tenuto e aggiornato a cura della Società – e che l'abbia - 48 -

mantenuta per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco medesimo.

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La Società, pur essendo direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial S.p.A., società a sua volta partecipata indirettamente, tramite SE.R.I. S.p.A., da Vittorio Civitillo e da Andrea Civitillo, non è più soggetta all'attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A.

Difatti, in data 28 giugno 2021, Il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A., all'esito di un lungo processo di verifica, ha deliberato di accertare che non sono più sussistenti elementi effettivi per considerare la Società assoggettata all'altrui attività di direzione e coordinamento.

In primo luogo, si è proceduto a verificare che nel corso degli ultimi anni SE.R.I. S.p.A. non ha mai trasmesso, anche informalmente, comunicazioni che appalesano l'esistenza di linee di indirizzo da parte della controllante.

In secondo luogo, si è proceduto a verificare l'autonomia decisionale del Consiglio di Amministrazione della Società mediante il riesame dei verbali delle riunioni consiliari svolte dall'attuale CDA a partire dal mese di settembre 2019; tale verifica ha fatto emergere una compiuta e costante dialettica rispetto alle proposte formulate nel tempo dall'Amministratore Delegato, Ing. Vittorio Civitillo, anche grazie al coinvolgimento e all'intervento propositivo del Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, nella sua valutazione, è stato supportato dal parere rilasciato dall'Avv.to Massimo Zaccheo, Professore di Diritto Privato presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, il quale, esaminata la documentazione messa a disposizione della Società ha concluso che vi fossero elementi sufficienti per ritenere vinta la presunzione della sussistenza della altrui attività di direzione e coordinamento alla luce dell'approdo giurisprudenziale secondo cui tale fattispecie va necessariamente valutata alla stregua del canone dell'effettività.

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Nel parere, invero, è stato precisato che l'attività di direzione e coordinamento non è un factum, bensì un facendum; ne consegue che la semplice sussistenza di un rapporto di controllo, com'è quello ricorrente tra SE.R.I. S.p.A. e Seri Industrial S.p.A., in base al principio di effettività non fa desumere l'esistenza di un gruppo di imprese, che, invece, per legge trova il proprio tratto distintivo nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento di una società verso le altre, di cui il controllo non è altro se non un indice presuntivo.

In questa prospettiva, la natura di holding finanziaria pura di SE.R.I. S.p.A. e la clausola dello statuto di Seri Industrial S.p.A. che attribuisce inderogabilmente al Consiglio di Amministrazione della Società le decisioni concernenti la definizione delle linee strategiche di sviluppo e di indirizzo della gestione sociale, sono risultati elementi che, considerati insieme alla assenza di indizi, gravi, precisi e concordanti, di segno contrario, hanno consentito al Consiglio di Amministrazione di vincere la presunzione prevista dall'art. 2497 sexies c.c..

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

In data 28 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A. ha deliberato l'adeguamento della Procedura relativa alla disciplina delle operazioni con parti correlate (la "Procedura OPC") recependo le modifiche introdotte dalla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento adottato con la delibera n. 17211 del 12 marzo 2010 ("Regolamento Consob").

Tale adeguamento, in ossequio a quanto indicato in un precedete parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ("Comitato OPC"), tiene anche conto di alcune modifiche realizzate sulla scorta delle indicazioni discusse nel corso delle riunioni di Consiglio di Amministrazione del 25 ottobre e 5 novembre 2019, con particolare riguardo all'ampliamento del novero delle operazioni rilevanti e alla restrizione della categoria delle operazioni ordinarie.

La Società, infatti, in via volontaria ha valutato di ampliare il novero delle operazioni da considerarsi Operazioni con Parti Correlate ("OPC") di Maggiore Rilevanza, includendovi le ipotesi:

➢ in cui almeno uno degli indici di rilevanza applicabili risulti superiore rispettivamente al 5,0%;

  • ➢ relative a locazioni immobiliari poste in essere con la società controllante o con soggetti correlati a quest'ultima, che siano a loro volta correlati alla Società, in cui l'indice di rilevanza del controvalore, risulti superiore al 2,5%;
  • ➢ di operazioni realizzate con la società controllante o con soggetti correlati a quest'ultima che risultino a loro volta correlati alla Società, indipendentemente dalla entità degli indici di rilevanza, applicabili a seconda della specifica operazione, relative a:
  • (i) l'acquisto o la vendita, in qualsiasi modo effettuati, ovvero il conferimento di aziende, rami d'azienda o partecipazioni in altre società o enti, nonché la stipula di contratti attivi o passivi di affitto o usufrutto d'azienda o di ramo d'azienda;
  • (ii) la costituzione di società e/o altri enti, ovvero la sottoscrizione di partecipazioni nel capitale di società e/o altri enti;
  • (iii) le operazioni di fusione o scissione;
  • (iv) la compravendita di immobili.

Per quanto attiene alle OPC ordinarie, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, che sono escluse dall'ambito di applicazione della Procedura OPC in ossequio a quanto previsto dall'art 13 del Regolamento Consob, si è stabilito che il Comitato OPC debba valutare preventivamente le OPC di maggiore rilevanza e, in ogni caso, che non possono essere considerate OPC ordinarie, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard le operazioni di locazione immobiliare.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato in commenti all'andamento gestionale adjusted.

Operazioni atipiche ed inusuali

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Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento al settore Accumulatori elettrici, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • ➢ D.lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • ➢ D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • ➢ DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • ➢ Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:

  • (i) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;

  • (ii) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
  • (iii) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
  • (iv) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • ➢ Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • ➢ Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • ➢ Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2021

Stato Patrimoniale Consolidato - 56 -
Conto Economico Consolidato- 57 -
Prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo - 58 -
Rendiconto Finanziario Consolidato - 59 -
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato- 60 -
Note illustrative di commento - 61 -
Premessa- 61 -
Forma e Contenuto - 61 -
Presupposto della continuità aziendale - 62 -
Principi contabili e criteri di valutazione - 62 -
Principi e area di consolidamento - 62 -
Uso di stime e giudizi significativi del management- 63 -
Area di consolidamento - 63 -
Attività di direzione e coordinamento - 64 -
Impatti derivanti dall'emergenza Covid-19- 64 -
Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato- 65 -
Nota 1. Informativa per settori - 65 -
Attività correnti - 69 -
Nota 2. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 69 -
Nota 3. Attività finanziarie- 69 -
Nota 4. Attività finanziarie a FV a conto economico - 69 -
Nota 5. Crediti commerciali- 69 -
Nota 6. Altre attività- 70 -
Nota 7. Rimanenze di magazzino - 71 -
Attività non correnti - 72 -
Nota 8. Immobilizzazioni immateriali- 72 -
Nota 9. Attività materiali per diritti di utilizzo- 74 -
Nota 10. Immobilizzazioni materiali- 74 -
Nota 11. Altre attività- 75 -
Nota 12. Attività fiscali per imposte anticipate- 75 -
Passività correnti - 76 -
Nota 13. Debiti commerciali- 76 -
Nota 14. Altre passività - 77 -
Nota 15. Debiti finanziari- 78 -
Nota 16. Strumenti finanziari derivati - 79 -
Nota 17. Debiti per imposte - 79 -
Nota 18. Fondi - 80 -
Passività non correnti- 80 -
Nota 19. Debiti finanziari- 80 -
Nota 20. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari - 81 -
Nota 21. Imposte differite - 82 -
Nota 22. Altre passività - 82 -
Nota 23. Fondi - 83 -
Nota 24. Patrimonio netto - 84 -
Nota 25. Patrimonio netto di terzi - 86 -
Nota 26. Posizione finanziaria netta- 86 -
Nota 27. Impegni e garanzie- 87 -
Commento alle voci del Conto Economico - 90 -
Nota 28. Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni - 90 -
Nota 29. Costi operativi- 92 -
Nota 30. Ammortamenti - Svalutazioni/riprese di valore - 93 -
Nota 31. Proventi/Oneri finanziari/ Proventi (Oneri) da partecipazioni - 93 -
Nota 32. Imposte- 94 -
Nota 33. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017- 95 -
Nota 34. Rapporti con parti correlate - 95 -
Nota 35. Passività e attività potenziali - 103 -
Nota 36. Informativa sui rischi - 112 -
Nota 37. Valutazione degli strumenti finanziari - 114 -
Nota 38. Operazioni atipiche e/o inusuali- 115 -
Nota 39. Operazioni non ricorrenti - 115 -
Allegati - 116 -
Allegato 1: Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali- 116 -
Allegato 2: Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo- 116 -
Allegato 3: Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali- 116 -

Stato Patrimoniale Consolidato (*)

Euro / 000 Note 30/06/2021 31/12/2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2 2.547 7.830
Attività finanziarie 3 2.342 2.289
Attività finanziarie a FV a conto economico 4 512 500
Crediti commerciali 5 42.080 39.389
Altre attività 6 26.650 29.309
Rimanenze di magazzino 7 49.924 48.223
Attività correnti 124.055 127.540
Immobilizzazioni immateriali 8 67.291 63.659
Attività materiali per diritti di utilizzo 9 25.081 20.249
Immobilizzazioni materiali 10 77.766 80.970
Altre attività 11 1.700 1.597
Attività fiscali per imposte anticipate 12 16.540 17.301
Attività non correnti 188.378 183.776
ATTIVO 312.433 311.316
Debiti commerciali 13 39.247 37.801
Altre passività 14 20.550 19.360
Debiti finanziari 15 46.307 45.491
Strumenti finanziari derivati 16 187 314
Debiti per imposte 17 2.255 2.767
Fondi 18 1.308 1.374
Passività correnti 109.854 107.107
Debiti finanziari 19 63.111 60.782
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 20 5.067 5.107
Imposte differite 21 605 616
Altre passività 22 23.708 23.654
Fondi 23 99 88
Passività non correnti 92.590 90.247
Capitale sociale 93.105 93.091
Riserva legale 533 421
Sovrapprezzo azioni 2.334 2.313
Altre riserve 17.781 21.849
Utile (Perdita) di gruppo (4.381) (4.079)
Patrimonio netto di gruppo 109.372 113.595
Capitale/riserva di terzi 372 591
Utile (Perdita) di terzi 245 (224)
Patrimonio netto di terzi 25 617 367
Patrimonio netto consolidato 24 109.989 113.962
PASSIVO 312.433 311.316

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

Conto Economico Consolidato (*)

Euro / 000 Note 30/06/2021 30/06/2020
Ricavi da clienti 75.876 54.108
Altri proventi operativi 5.039 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 28 84.433 57.985
Costi di produzione 45.404 32.792
Variazione rimanenze (960) (2.169)
Costi per servizi 15.387 12.534
Altri costi operativi 1.563 1.576
Costo del personale 14.648 13.084
Costi operativi 29 76.042 57.817
Margine operativo lordo (**) 8.391 167
Ammortamenti 30 9.614 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 30 153 356
Risultato operativo (1.376) (5.856)
Proventi finanziari 31 305 314
Oneri finanziari 31 2.069 1.818
Proventi (Oneri) da partecipazioni 31 4 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.136) (7.360)
Imposte 32 1.000 288
Utile (perdita) di periodo (4.136) (7.648)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.381) (7.411)

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 4.

(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra "Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni" e "Costi operativi".

Euro / 000 30/06/2021 30/06/2020
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) (4.381) (7.173)
- di base (B) 47.299.638 47.295.908
- diluito (C) 57.215.040 57.215.037
- di base (A/B) (0,0926) (0,1571)
- diluito (A/C) (0,0766) (0,1254)

- 57 -

Prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo (Nota 24-25)

Euro / 000 30/06/2021 30/06/2020
Utile (Perdita) di periodo (4.136) (7.648)
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a Conto
Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 96 0
Variazione della riserva di traduzione 61 (39)
Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a
Conto Economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti 18 (63)
Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto 175 (102)
Utile (Perdita) complessiva rilevata nel periodo (3.961) (7.751)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di Terzi 245 (237)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del Gruppo (4.206) (7.513)

Rendiconto Finanziario Consolidato

(Euro / 000) NOTE 30/06/2021 30/06/2020
Utile (Perdita) di periodo (4.136) (7.648)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso 30 8.291 4.310
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 30 1.321 1.459
Variazioni nette di cambio (203) 37
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari (4) (9)
Proventi finanziari 31 (27) (190)
Oneri finanziari 31 1.994 1.765
Altre variazioni non monetarie 13 (2.220)
Variazione netta delle attività (passività) per imposte anticipate (differite) 238
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici (94) (343)
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve termine (185) 12.708
Diminuzione delle rimanenze e attività per diritti di restituzione 7 (1.701) (778)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve 1.145 3.333
Interessi attivi ricevuti 31 27 190
Interessi pagati 31 (1.994) (1.765)
Imposte sui redditi pagate
Flussi finanziari netti da attività operativa 4.684 10.847
Attività d'investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 9-10 (9.962) (7.186)
Acquisto di attività immateriali 8 (4.965) (2.050)
Attività d'investimento di attività materiali ed immateriali (14.927) (9.236)
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 107 112
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie 3-4-6 (169)
Spese di sviluppo 8 (270)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (14.988) (9.394)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività e passività destinate alla dismissione (1.276)
Attività di finanziamento
Accensione di passività finanziarie per leasing 15-16-19 7.462
Pagamenti del capitale di passività per leasing 15-16-19 (2.669)
Finanziamenti ricevuti 15-16-19 (1.051)
Finanziamenti rimborsati 15-16-19 (137)
Altri flussi da fonti di finanziamento 162 (356)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 4.818 (1.407)
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine (5.487) (1.229)
Differenze cambio nette 203
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ad inizio periodo 2 7.830 4.395
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine periodo 2 2.547 3.166
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Consolidato (Nota 24-25)
-------------------------------------------------------------------------- -- --
(Euro / 000) Capitale sociale Riserva legale Sovrapprezzo
azioni
Altre riserve Utile (perdite) di
gruppo
Patrimonio
netto di gruppo
Capitale/riserva
di terzi
Utile (perdita) di
terzi
Patrimonio
netto
consolidato
Saldo al 31 dicembre 2019 93.090 200 2.313 21.251 1.539 118.394 1.476 276 120.146
Risultato a nuovo 221 1.318 (1.539) 276 (276)
Aumenti di capitale
Altri movimenti di patrimonio netto (191) (191) (65) (256)
Utile (perdita) complessiva (101) (101) (101)
Utile (perdita) (7.411) (7.411) (237) (7.648)
Saldo al 30 giugno 2020 93.090 421 2.313 22.278 (7.411) 110.692 1.687 (237) 112.142

Saldo al 31 dicembre 2020 93.091 421 2.313 21.849 (4.079) 113.595 591 (224) 113.962
Risultato a nuovo 112 (4.191) 4.079 (224) 224
Aumenti di capitale 14 21 35 5 40
Altri movimenti di patrimonio netto (52) (52) (52)
Utile (perdita) complessiva del
periodo
175 175 (388)
Utile (perdita) (4.381) (4.381) 245 (4.136)
Saldo al 30 giugno 2021 93.105 533 2.334 17.781 (4.381) 109.372 372 245 109.989
  • 60 -

Note illustrative di commento

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Il Gruppo, operante a livello internazionale, ha focalizzato le proprie attività in due settori di attività (o linee di business):

  • ➢ la linea di business Materie plastiche specializzata nella lavorazione di materiale plastico: dedicata alla produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e produzione di componenti in plastica (cassette e coperchi di batterie, tubi e raccordi) per il mercato delle batterie, l'automotive ed il settore idrotermosanitario.
  • ➢ la linea di business Accumulatori Elettrici: specializzata nella produzione, attraverso il marchio FAAM, di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage, militari e specialties; recupero di piombo e scarti plastici da batterie esauste e progettazione di impianti per il riciclo di batterie.

Forma e Contenuto

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2021 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

Il presente bilancio consolidato semestrale, incluso nella Relazione Finanziaria Semestrale, è stato inoltre predisposto ai sensi dell'art. 154 ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, così come modificato dal decreto legislativo n. 195 del 6 novembre 2007, nonché dell'art. 81 del Regolamento Emittenti e successive modifiche ed è stato autorizzato per la pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 settembre 2021.

In particolare, tale bilancio è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali ("IAS 34 - Bilanci intermedi") ed è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto del Risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi dalla chiusura del periodo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi dalla chiusura del periodo e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura del periodo.

Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi di produzione, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del Gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

➢ nei flussi di cassa da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica, gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti;

  • ➢ le attività di investimento/disinvestimento includono gli investimenti in attività materiali e immateriali e le relative dismissioni. Includono altresì gli effetti delle business combinations in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società o di rami di azienda;
  • ➢ nei flussi da attività finanziaria sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management, i dividendi pagati a terzi dalla capogruppo o dalle società consolidate.

Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commento ai risultati economico-finanziari/patrimoniali" contenuta nella Relazione sulla gestione.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato le transazioni con parti correlate. I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:

  • ➢ Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
  • ➢ Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo;
  • ➢ Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali;
  • ➢ Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Il bilancio consolidato semestrale è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo, commentati nella relazione sulla gestione nel paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione", applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato intermedio è l'euro, valuta funzionale della capogruppo Seri Industrial SpA.

Il presente bilancio consolidato semestrale per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2021 è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

Il presente bilancio consolidato semestrale è sottoposto a revisione limitata da parte di EY SpA.

Il bilancio consolidato semestrale fornisce informativa comparativa del corrispondente periodo del precedente esercizio.

Presupposto della continuità aziendale

Gli amministratori hanno posto particolare attenzione alla verifica della capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Pertanto, sono state svolte verifiche sul presupposto della "continuità aziendale" nella predisposizione del bilancio semestrale abbreviato consolidato, attraverso un'analisi dei risultati storici delle Società del Gruppo ed una stima dei risultati prospettici e dei conseguenti flussi di cassa attesi nel più generale contesto di incertezza connesso all'emergenza sanitaria da Covid-19 attualmente in corso.

In questo ambito si evidenzia come il bilancio consolidato semestrale chiuso al 30 giugno 2021 mostri una significativa ripresa dei volumi di attività ritornati a valori pre-pandemia e una situazione di sostanziale equilibrio economicofinanziario.

Nel corso del mese di luglio 2021 la Società ha approvato il Piano Industriale 2021-2025 che recepisce gli effetti del Progetto Teverola 2 / Ipcei; il Piano è stato redatto, in adesione al principio della prudenza, tenendo conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19 e considerando che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Il piano Industriale 2021-2025 conferma sostanzialmente le aspettative di crescita, già previste nei piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2021 con riferimento ai settori Accumulatori elettrici e Materie plastiche nella loro configurazione attuale. Tale piano include, diversamente dai precedenti piani previsionali, il progetto Teverola 2.

Principi contabili e criteri di valutazione

Principi e area di consolidamento

I principi contabili adottati, i criteri di rilevazione e misurazione nonché i criteri e i metodi di consolidamento utilizzati nel presente bilancio semestrale, sono conformi a quelli adottati nella predisposizione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, cui si rimanda, fatta eccezione per i nuovi principi contabili e modfiche in vigore dal 1° gennaio 2021 nonché l'aggiornamento delle assunzioni del management su alcune aree di bilancio per effetto del permanere di taluni effetti distorsivi derivanti dalla pandemia globale da Covid-19, in un quadro di riferimento tuttavia decisamente migliore rispetto a quello del precedente periodo, per effetto della campagna vaccinale.

Le imposte sul reddito sono rilevate in ciascun periodo intermedio in base alla miglior stima della media ponderata dell'aliquota fiscale annuale attesa per l'intero esercizio, come previsto dallo IAS 34.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica, emesso ma non ancora in vigore. I cambiamenti ai principi applicabili a partire dal 1° gennaio 2021 riguardano le modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 ed IFRS 16 per la riforma del benchmark dei tassi di interesse. Gli strumenti finanziari impattati dalla Riforma sono rappresentati da finanziamenti passivi a tasso variabile (per un nozionale pari ad Euro 38,9 milioni al 30 giugno 2021), derivati su tassi di interesse (Euro 187 migliaia al 30 giugno 2021) e passività derivanti da contratti di leasing finanziari a tasso variabile (Euro 718 migliaia al 30 giugno 2021).

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo al 30 giugno 2021.

Uso di stime e giudizi significativi del management

Nella redazione del bilancio consolidato semestrale, le stime contabili e i giudizi significativi descritti nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020, a cui si rinvia, sono stati esaminati per verificare eventuali impatti derivanti dalla pandemia da Covid-19; di seguito sono forniti i principali aggiornamenti delle stime e dei giudizi significativi:

  • ➢ con riferimento alla recuperabilità delle attività non finanziarie il Gruppo ha proceduto alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment ai sensi dello IAS 36, paragrafo 9, come successivamente esposto alla nota 8 illustrativa di commento "Immobilizzazioni immateriali", cui si rimanda;
  • ➢ con riferimento alle recuperabilità delle attività finanziarie, il gruppo ha verificato l'aggiornamento dei parametri per la matrice del calcolo delle Expected Credit Loss alla luce del deterioramento di alcune posizioni creditorie;
  • ➢ con riferimento alle imposte differite attive, il Gruppo, ipotizzando degli scenari "di stress", ha proceduto al monitoraggio delle tempistiche di annullamento delle differenze temporanee deducibili e della conseguente recuperabilità delle imposte anticipate. Dalle attività svolte si ritengono recuperabili le imposte differite attive iscritte al 30 giugno 2021 sulla base del piano industriale 2021-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 luglio 2021.

Area di consolidamento

Vengono di seguito elencate le società del gruppo con evidenza della relativa inclusione o esclusione dall'area di consolidamento al 30 giugno 2021 nonché le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte della Capogruppo:

Denominazione Sede Quota di
possesso del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore della
quota
posseduta
SOCIETÀ CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL S.P.A. San Potito Sannitico (CE) Integrale
SOCIETÀ CONTROLLATE
SERI PLAST SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne – Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EUROPE SAS Arras – Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
LITHOPS SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 31.046.800 HKD 31.046.800
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES
LTD (YIBF)
Yixing – Repubblica Po Cinese 100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 99,82% 99,82% Integrale 2.260.000 EUR 2.256.000
TOLO ENERGIA SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FAAM RESEARCH CENTER SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Cracovia (Polonia) 100,00% 100,00% Integrale 5.000 ZLOTY 5.000
FAAM BATERIAS SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
FLB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
P2P SRL San Potito Sannitico (CE) 50,00% 50,00% Integrale 10.000 EUR 5.000
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO E COLLEGATE
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy (Arg.) 40,00% 40,00% non consolidata 1.000.000 ARS 400.000
BLUECAP RL Newport (Regno Unito) 20,00% 20,00% non consolidata 510.055 USD 102.210
ALTRE PARTECIPAZIONI
Matica Technologies Group SA Lugano (Svizzera) 3% 3% non consolidata 10.910.000 CH 326.743

Rispetto al 31 dicembre 2020 si segnala quanto segue:

➢ le società Fib e Seri Plast hanno trasformato la loro forma giuridica da società a responsabilità limitata a società per azioni;

  • ➢ la società Seri Plast ha costituito, con Unilever Ventures Holdings B.V., la società paritetica denominata P2P S.r.l. (Packaging 2 Polymer) il cui scopo è l'avvio di un programma di riconversione del sito di Unilever di Pozzilli (Is);
  • ➢ la società FIB ha costituito la società FLB Srl.

Relativamente alla P2P Srl ancorché sia partecipata al 50% dalla Seri Plast SpA si prevede, alla base dell'accordo d'investimento tra i soci, che nel futuro che la sua quota di partecipazione possa aumentare configurando l'ipotesi di controllo.

La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo considerata anche la sua inattività.

Le società Jujuy Litio SA e Bluecap RL non di controllo sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

Attività di direzione e coordinamento

La Società, pur essendo direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial S.p.A., società a sua volta partecipata indirettamente, tramite SE.R.I. S.p.A., da Vittorio Civitillo e da Andrea Civitillo, non è più soggetta all'attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A.

Difatti, in data 28 giugno 2021, Il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A., all'esito di un lungo processo di verifica, ha deliberato di accertare che non sono più sussistenti elementi effettivi per considerare la Società assoggettata all'altrui attività di direzione e coordinamento.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla relazione sulla gestione, sezione "Altre informazioni – Attività di direzione e coordinamento".

Impatti derivanti dall'emergenza Covid-19

Il primo semestre 2021 si è sostanzialmente contraddistinto, come l'esercizio 2020, per il diffondersi e perdurare della pandemia da Covid-19 con la presenza, in determinati periodi, a più elevata contagiosità, di misure di lockdown, successivamente attenuate per effetto della campagna di vaccinazione.

L Gruppo ha continuato ad adottare misure di contenimento del contagio, rendendo sicuri gli ambienti di lavoro e operando tutti gli stabilimenti in totale sicurezza.

Si osserva, su base nazionale e globale, una ripresa dei mercati, rispetto alla forte contrazione osservata nel precedente periodo, nonostante una diffusa presenza di situazioni di shortage di materie prime su specifici mercati come, ad esempio, quello delle materie plastiche e dei metalli.

Tale situazione di shortage di materie prime sta comportando forti rincari dei prezzi dopo un periodo di notevole flessione perdurato per tutto il 2020.

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

I valori esposti nelle note illustrative, ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro. I dati patrimoniali presentati nei commenti e nelle tabelle delle Note di commento sono omogenei e confrontabili con i dati al 31 dicembre 2020.

Nota 1. Informativa per settori

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in 2 settori di attività, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale non-core. Tali linee di business costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Accumulato
ri elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidam
ento
Consolidato
Ricavi da clienti 26.729 49.769 0 2.164 (2.786) 75.876
Altri proventi operativi 3.715 1.392 0 35 (103) 5.039
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 2.088 1.430 0 0 0 3.518
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 32.532 52.591 0 2.199 (2.889) 84.433
Costi di produzione 19.717 26.369 0 6 (688) 45.404
Variazione rimanenze (2.063) 1.102 0 0 1 (960)
Costi per servizi 4.940 11.713 3 908 (2.177) 15.387
Altri costi operativi 883 534 0 175 (29) 1.563
Costo del personale 6.178 7.033 0 1.436 1 14.648
Costi operativi 29.655 46.751 3 2.525 (2.892) 76.042
Margine operativo lordo 2.877 5.840 (3) (326) 3 8.391
Ammortamenti 6.240 3.285 0 87 2 9.614
Svalutazioni/riprese di valore 139 14 0 3 (3) 153
Risultato operativo (3.502) 2.541 (3) (416) 4 (1.376)
Proventi finanziari 278 15 0 383 (371) 305
Oneri finanziari 1.149 953 0 337 (370) 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 4 0 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.373) 1.603 (3) (366) 3 (3.136)
Imposte 452 545 0 3 0 1.000
Utile (perdita) di periodo (4.825) 1.058 (3) (369) 3 (4.136)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 245 0 0 0 0 245
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (5.070) 1.058 (3) (369) 3 (4.381)

Con riferimento al settore Accumulatore elettrici, si segnala che nel corso del primo semestre 2021 vi è stata una riduzione dei ricavi dei prodotti dello smelter (recupero di accumulatori esausti al piombo-acido) dovuta a fermi impianto per eventi straordinari, inoltre, il Risultato operativo, negativo per Euro 3.502 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad Euro 6.379 migliaia, includono Euro 4.809 migliaia afferenti all'ammortamento dell'impianto di Teverola 1, pari ad Euro 3.720 migliaia, e all'ammortamento dei diritti d'uso derivanti dalla locazione dei siti di Teverola 1 e Teverola 2 per Euro 1.089 migliaia i cui ricavi da clienti non si sono ancora realizzati.

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica al 30 giugno 2021 con il corrispondente periodo di confronto:

Totale ricavi, proventi ed 30/06/2021 30/06/2020
incrementi per lavori interni
per area geografica
Ricavi % Ricavi %
Italia 47.060 56% 29.938 52%
Europa 31.059 37% 22.095 38%
Asia 4.064 5% 4.705 8%
Africa 1.245 1% 1.048 2%
America 900 1% 159 0%
Oceania 105 0% 40 0%
Totale 84.433 100% 57.985 100%

Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni (e i relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il Gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.

Ricavi, proventi ed incrementi 30/06/2021 30/06/2020
per lavori interni e costi per
settore
Ricavi % Costi
operativi
% Ricavi % Costi
operativi
%
Accumulatori elettrici 32.393 38% 28.028 37% 25.353 44% 24.303 42%
Materie plastiche 51.993 62% 45.497 60% 32.507 56% 30.508 53%
Altro 0 0% 3 0% 51 0% 191 0%
Corporate 47 0% 2.514 3% 73 0% 2.814 5%
Totale 84.433 100% 76.042 100% 57.985 100% 57.817 100%

Di seguito viene esposta la tabella relativa all'andamento economico per settore del precedente periodo:

Accumulato
ri elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidam
ento
Consolidato
Ricavi da clienti 23.966 30.787 0 1.990 (2.635) 54.108
Altri proventi operativi 863 704 51 226 (347) 1.497
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 821 1.559 0 0 0 2.380
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 25.649 33.049 51 2.216 (2.980) 57.985
Costi di produzione 15.835 17.707 0 7 (757) 32.792
Variazione rimanenze (484) (1.685) 0 0 0 (2.169)
Costi per servizi 4.633 8.787 135 1.152 (2.173) 12.534
Altri costi operativi 896 483 63 185 (51) 1.576
Costo del personale 4.928 6.672 0 1.485 (1) 13.084
Costi operativi 25.808 31.964 197 2.829 (2.981) 57.817
Margine operativo lordo (158) 1.086 (147) (614) 0 167
Ammortamenti 2.569 3.013 1 85 0 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 103 152 101 47 (47) 356
Risultato operativo (2.830) (2.079) (248) (746) 47 (5.856)
Proventi finanziari 251 4 4 221 (166) 314
Oneri finanziari 1.286 606 7 85 (166) 1.818
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 0 0 0
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.865) (2.681) (251) (610) 47 (7.360)
Imposte 270 37 0 (18) (1) 288
Utile (perdita) di periodo (4.135) (2.718) (251) (591) 47 (7.648)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi (131) 0 (106) 0 0 (237)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.004) (2.718) (144) (591) 46 (7.411)

Situazione patrimoniale

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settore al 30 giugno 2021:

Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidame
nto
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 636 189 0 1.720 2 2.547
Attività finanziarie 21.376 617 120 31.044 (50.815) 2.342
Attività finanziarie a FV a conto economico 0 0 0 512 0 512
Crediti commerciali 19.314 22.906 0 1.589 (1.729) 42.080
Altre attività 20.276 5.446 176 758 (6) 26.650
Rimanenze di magazzino 22.786 27.138 0 0 0 49.924
Attività correnti 84.388 56.296 296 35.623 (52.548) 124.055
Immobilizzazioni immateriali 6.621 6.156 0 173 54.341 67.291
Attività materiali per diritti di utilizzo 15.125 9.646 0 310 0 25.081
Immobilizzazioni materiali 61.667 16.558 0 110 (569) 77.766
Altre attività 1.103 307 0 108.066 (107.776) 1.700
Attività fiscali per imposte anticipate 3.379 4.408 0 8.753 0 16.540
Attività non correnti 87.895 37.075 0 117.412 (54.004) 188.378
ATTIVO 172.283 93.371 296 153.035 (106.552) 312.433
Debiti commerciali 18.142 21.660 6 1.163 (1.724) 39.247
Altre passività 8.653 10.642 19 1.808 (572) 20.550
Debiti finanziari 51.208 25.757 0 20.158 (50.816) 46.307
Strumenti finanziari derivati 37 0 0 150 0 187
Debiti per imposte 557 1.541 0 157 0 2.255
Fondi 1.045 41 0 222 0 1.308
Passività correnti 79.642 59.641 25 23.658 (53.112) 109.854
Debiti finanziari 51.912 10.977 0 30.223 (30.001) 63.111
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 1.527 2.649 0 891 0 5.067
Imposte differite 89 516 0 0 0 605
Altre passività 22.452 1.257 0 0 (1) 23.708
Fondi 58 42 0 0 (1) 99
Passività non correnti 76.038 15.441 0 31.114 (30.003) 92.590
Capitale sociale 0 0 0 93.105 0 93.105
Riserva legale 0 0 0 533 0 533
Sovrapprezzo azioni 0 0 0 2.334 0 2.334
Altre riserve 21.061 17.226 274 2.660 (23.440) 17.781
Utile (perdite) di gruppo (5.070) 1.058 (3) (369) 3 (4.381)
Patrimonio netto di gruppo 15.991 18.284 271 98.263 (23.437) 109.372
Capitale/riserva di terzi 367 5 0 0 0 372
Utile (perdita) di terzi 245 0 0 0 0 245
Patrimonio netto di terzi 612 5 0 0 0 617
Patrimonio netto consolidato 16.603 18.289 271 98.263 (23.437) 109.989
PASSIVO 172.283 93.371 296 153.035 (106.552) 312.433

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settore al 31 dicembre 2020:

Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.587 66 0 2.177 0 7.830
Attività finanziarie 27.433 254 121 33.647 (59.166) 2.289
Attività finanziarie a FV a conto economico 0 0 0 500 0 500
Crediti commerciali 19.676 20.539 0 3.374 (4.200) 39.389
Altre attività 21.713 6.312 175 1.288 (179) 29.309
Rimanenze di magazzino 19.982 28.242 0 0 (1) 48.223
Attività correnti 94.391 55.413 296 40.986 (63.546) 127.540
Immobilizzazioni immateriali 3.686 5.471 0 162 54.340 63.659
Attività materiali per diritti di utilizzo 9.187 10.802 0 260 0 20.249
Immobilizzazioni materiali 64.340 17.082 0 116 (568) 80.970
Altre attività 1.005 305 0 108.067 (107.780) 1.597
Attività fiscali per imposte anticipate 3.623 4.887 0 8.791 0 17.301
Attività non correnti 81.841 38.547 0 117.396 (54.008) 183.776
ATTIVO 176.232 93.960 296 158.382 (117.554) 311.316
Debiti commerciali 19.352 21.604 4 1.044 (4.203) 37.801
Altre passività 8.770 9.846 19 1.468 (743) 19.360
Debiti finanziari 51.467 27.600 0 25.590 (59.166) 45.491
Strumenti finanziari derivati 53 0 0 261 0 314
Debiti per imposte 1.258 1.306 0 204 (1) 2.767
Fondi 1.114 0 0 260 0 1.374
Passività correnti 82.014 60.356 23 28.827 (64.113) 107.107
Debiti finanziari 48.552 12.032 0 30.198 (30.000) 60.782
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 1.554 2.769 0 785 (1) 5.107
Imposte differite 95 521 0 0 0 616
Altre passività 22.614 1.040 0 0 0 23.654
Fondi 54 34 0 0 0 88
Passività non correnti 72.869 16.396 0 30.983 (30.001) 90.247
Capitale sociale 0 0 0 93.091 0 93.091
Riserva legale 0 0 0 421 0 421
Sovrapprezzo azioni 0 0 0 2.313 0 2.313
Altre riserve 28.148 16.331 418 497 (23.545) 21.849
Utile (perdite) di gruppo (7.166) 877 -145 2.250 105 (4.079)
Patrimonio netto di gruppo 20.982 17.208 273 98.572 (23.440) 113.595
Capitale/riserva di terzi 484 0 106 0 1 591
Utile (perdita) di terzi (117) 0 -106 0 (1) (224)
Patrimonio netto di terzi 367 0 0 0 0 367
Patrimonio netto consolidato 21.349 17.208 273 98.572 (23.440) 113.962
PASSIVO 176.232 93.960 296 158.382 (117.554) 311.316
  • 68 -

Attività correnti

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.547 7.830 (5.283) (67%)
Attività finanziarie 2.342 2.289 53 2%
Attività fin. A FV a conto economico 512 500 12 2%
Crediti commerciali 42.080 39.389 2.691 7%
Altre attività 26.650 29.309 (2.659) (9%)
Rimanenze di Magazzino 49.924 48.223 1.701 4%
Attività Correnti 124.055 127.540 (3.485) (3%)

A seguire i relativi dettagli.

Nota 2. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.547 7.830 (5.283) (67%)
Totale 2.547 7.830 (5.283) (67%)

Le disponibilità liquide, pari ad Euro 2.547 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente; le stesse per Euro 1.721 migliaia sono detenute dalla Capogruppo in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.

Le disponibilità liquide al 30 giugno non accolgono l'importo di Euro 3.852 migliaia incassato dalla Capogruppo in data 1° luglio 2021 in virtù dell'esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a il 30 giugno 2021 e della sottoscrizione delle sottostanti azioni di compendio.

Nota 3. Attività finanziarie

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Attività finanziarie 2.342 2.289 53 2%
Totale 2.342 2.289 53 2%

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per Euro 2.342 migliaia; accolgono prevalentemente crediti vantati verso Invitalia per Euro 1.413 migliaia, verso la controllante Industrial per Euro 578 migliaia e altre attività residue per Euro 351 migliaia. Ai fini della valutazione tutte le attività finanziarie sono classificate come "Attività finanziare al costo ammortizzato" (IFRS 9.5.2.1).

Nota 4. Attività finanziarie a FV a conto economico

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Attività fin. A FV a conto economico 512 500 12 2%
Totale 512 500 12 2%

La voce accoglie prevalentemente investimenti in titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit e detenuti dalla Capogruppo, per maggiori dettagli si rimanda alla nota 37.

Nota 5. Crediti commerciali

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Crediti commerciali 42.080 39.389 2.691 7%
Totale 42.080 39.389 2.691 7%

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 42.080 migliaia e presentano un incremento di Euro 2.691 migliaia. Sono vantati per Euro 19.269 migliaia dal settore Accumulatori elettrici, per Euro 22.558 migliaia dal settore Materie plastiche, per Euro 253 migliaia dal settore Corporate; il settore Accumulatori elettrici risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (Euro 18.873 migliaia al 31.12.2020), la variazione è riconducibile quindi al settore Materie plastiche (Euro 20.303 migliaia al 31.12.2020). Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.

Il Gruppo è parte di contratti di cessione di credito pro-solvendo a favore di società di factoring; alla data del 30 giugno 2021 risultano in essere cessioni di credito per un ammontare nominale complessivo di Euro 15.360 migliaia (Euro 18.673 migliaia nel 2020), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per Euro 11.838 migliaia (Euro 13.610 migliaia nel 2020). Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS 9 per la cancellazione delle relative passività finanziarie.

I crediti iscritti per Euro 46.196 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 4.116 migliaia, la cui movimentazione nel periodo è la seguente:

31/12/2020 Incrementi Decrementi 30/06/2021
Fondi Svalutazione crediti commerciali 4.128 153 165 4.116

La composizione della voce per scadenza al 30 giugno 2021 è la seguente:

Ageing dello scaduto 30/06/2021 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali 46.196 34.061 12.134 2.932 282 56 8.865
Valore % su totale 81% 29% 7% 1% 0% 21%
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.116) (584) (3.532) 0 0 0 (3.532)
Crediti commerciali 42.080 33.477 8.602 2.932 282 56 5.333

La composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2020 è la seguente:

Ageing dello scaduto 31/12/2020 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 43.517 31.166 12.351 2.575 729 79 8.968
Valore % su totale 72% 28% 6% 2% 0% 21%
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.128) (1.415) (2.713) 0 0 0 (2.713)
Crediti commerciali 39.389 29.752 9.638 2.575 729 79 6.255

Nota 6. Altre attività

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altre attività 26.650 29.309 (2.659) (9%)
Totale 26.650 29.309 (2.659) (9%)

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre attività correnti 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altri crediti vari 1.991 3.021 (1.030) (34%)
Crediti tributari 18.596 20.584 (1.988) (10%)
Altri crediti- Ratei e risconti attivi 597 472 125 26%
Altri crediti verso parti correlate 565 561 4 1%
Crediti IVA e cons. fisc. Vs soci 4.901 4.671 230 5%
Totale Altre attività correnti 26.650 29.309 (2.659) (9%)

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 684 1.046 0 261 1.991
Crediti tributari 16.972 1.290 175 159 18.596
Altre attività – Ratei e risconti attivi 224 222 0 151 597
Altre attività verso parti correlate 565 0 0 0 565
Crediti IVA e cons. fisc. Vs soci 1.827 2.888 0 186 4.901
Totale Altre attività correnti 20.272 5.446 175 757 26.650

Le altre attività sono iscritte per Euro 26.650 migliaia e presentano una riduzione di Euro 2.659 migliaia.

I crediti tributari ammontano a complessivi Euro 18.596 migliaia registrando una riduzione netta di Euro 1.988; accolgono prevalentemente crediti d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno per Euro 15.213 migliaia e crediti d'imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per Euro 1.140 migliaia. I crediti verso la controllante indiretta SE.R.I. SpA per i trasferimenti effettuati nell'ambito del regime di Iva di Gruppo ammontano ad Euro 4.901 migliaia; a fronte di tali crediti sono iscritti debiti della medesima natura per complessivi Euro 4.142 migliaia.

Si segnala che gli "altri crediti vari" sono iscritti per nominali Euro 2.556 migliaia, rettificati da un fondo svalutazione crediti di Euro 565 migliaia; di seguito la movimentazione del fondo:

31/12/2020 Incrementi Decrementi 30/06/2021
Fondi Svalutazione altri crediti 661 0 96 565

Il fondo svalutazione altri crediti è relativo: per Euro 288 migliaia al settore Corporate (invariato rispetto al precedente esercizio) e per Euro 277 migliaia al settore Accumulatori elettrici (Euro 373 migliaia nel precedente esercizio); l'assorbimento del fondo avuto nel settore accumulatori elettrici afferisce ad assorbimento fondi eccedenti della controllata FS Srl.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2020 con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 1.521 861 0 640 3.021
Crediti tributari 17.720 2.527 176 161 20.584
Altre attività – Ratei e risconti attivi 312 32 0 128 472
Altre attività verso parti correlate 561 0 0 0 561
Credifi IVA e cons. fisc. Vs soci 1.598 2.887 0 186 4.671
Totale Altre attività correnti 21.712 6.307 176 1.115 29.309

Nota 7. Rimanenze di magazzino

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Rimanenze di Magazzino 49.924 48.223 1.701 4%
Totale 49.924 48.223 1.701 4%

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti finiti, le merci e le altre attività in corso di lavorazione, non ancora coperte da contratti di vendita, sono valutati al costo di produzione. La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie plastiche Totale
Materie prime 5.179 7.814 12.993
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.714 1.275 9.989
Prodotti finiti e merci 7.604 18.049 25.653
Acconti 1.289 0 1.289
Totale Rimanenze di magazzino 22.786 27.138 49.924

Il dato comparativo al 31 dicembre 2020 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie plastiche
Materie prime 4.162 7.884 12.046
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.636 1.502 10.138
Prodotti finiti e merci 6.576 18.855 25.431
Acconti 608 0 608
Totale Rimanenze di magazzino 19.982 28.241 48.223

Le rimanenze di magazzino al 30 giugno 2021 sono esposte al netto del fondo svalutazione rimanenze (pari a Euro 1.741 migliaia) iscritto nei precedenti esercizi al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino.

Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza dei relativi appostamenti di fondi svalutazione:

Rimanenze di magazzino Accumulatori elettrici Materie plastiche Totale
Materie prime (valore lordo) 5.179 8.282 13.461
Fondo svalutazione rimanenze 0 (468) (468)
Materie prime 5.179 7.814 12.993
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore lordo) 8.887 1.315 10.198
Fondo svalutazione rimanenze (173) (40) (213)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.714 1.275 9.989
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 7.604 19.109 26.713
Fondo svalutazione rimanenze 0 (1.060) (1.060)
Prodotti finiti e merci 7.604 18.049 25.653
Acconti 1.289 0 1.289
Totale Rimanenze di magazzino 22.786 27.138 49.924

Attività non correnti

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 67.291 63.659 3.632 6%
Attività materiali per diritti di utilizzo 25.081 20.249 4.832 24%
Immobilizzazioni materiali 77.766 80.970 (3.204) (4%)
Altre attività 1.700 1.597 103 6%
Attività fiscali per imposte anticipate 16.540 17.301 (761) (4%)
Attività non Correnti 188.378 183.776 4.602 3%

Nota 8. Immobilizzazioni immateriali

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 67.291 63.659 3.632 6%
Totale 67.291 63.659 3.632 6%

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono fornite in forma tabellare nell'Allegato 1. La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 0 0 54.338
Costi di sviluppo 937 3.681 0 0 4.618
Brevetti e concessioni 174 372 0 173 719
Altre immobilizzazioni immateriali 1.276 642 0 0 1.918
Immobilizzazioni in corso 4.234 1.461 0 0 5.698
Totale Immobilizzazioni immateriali 21.247 45.871 0 173 67.291

Il dato comparativo al 31 dicembre 2020 è il seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 0 0 54.338
Costi di sviluppo 1.189 2.069 0 0 3.257
Brevetti e concessioni 75 40 0 162 279
Altre immobilizzazioni immateriali 1.316 933 0 0 2.249
Immobilizzazioni in corso 1.106 2.430 0 0 3.536
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.312 45.184 0 162 63.659

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali del periodo ammontano a Euro 4.965 migliaia.

La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione.

La voce è così composta al 30 giugno 2021 (invariata rispetto al precedente esercizio):

CGU 30/06/2021
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Totale 54.338

Verifica sulla presenza di indicatori di perdita di valore delll'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali La predisposizione dell'informativa periodica richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.

Sui piani previsionali sono stati svolti adeguati test di sensitivity che non hanno fatto emergere criticità. Sono state altresì svolte analisi ai sensi dello IAS 36, paragrafo 9-12, verificando l'esistenza di indicatori di riduzione di valore delle attività, con particolare riferimento a quelle con vita utile indefinita. Nella seguente tabella sono esposti i principali indicatori di impairment:

Fattori esterni • Significative riduzioni del valore di mercato dei beni, superiori a quelle prevedibili per effetto del
trascorrere del tempo o dell'uso normale
• Significativi cambiamenti con effetto negativo che si sono verificati nel periodo, o che si prevede si
verificheranno, nell'ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo nel quale l'impresa
opera o nel mercato cui l'attività è rivolta
• Incrementi significativi dei tassi di interesse o del tasso di remunerazione degli investimenti che
possono influenzare la determinazione del tasso di sconto utilizzato per il calcolo del valore d'uso
dell'attività
• Valore contabile del patrimonio netto superiore alla capitalizzazione di mercato
Fattori interni • Evidenza di obsolescenza o danni fisici subiti dall'attività, se non altrimenti coperti (ad esempio, da
assicurazione)
• Significativi cambiamenti avvenuti, o previsti, relativi all'utilizzo del bene che possono avere un
impatto negativo (ad esempio previsione di dismissione del cespite prima del previsto, programmi di
sospensione dell'attività, ecc.)
• Evidenza, da rendicontazione interna, che la performance del bene è inferiore a quanto previsto, o
sarà inferiore nel futuro

Relativamente ai fattori esterni sono stati considerati i seguenti parametri di riferimento:

  • ➢ capitalizzazione di borsa;
  • ➢ valutazioni d'azienda.

Relativamente ai fattori interni sono stati considerati i seguenti parametri di riferimento:

  • ➢ andamento progetti attuali e futuri;
  • ➢ confronto dei dati economici di periodo con i dati di piano.

Relativamente a tale ultimo punto, visti i risultati finanziari ed economici del periodo in termini di ricavi e marginalità, tenuto conto degli headroom esistenti (particolarmente significativi per il settore Accumulatori elettrici) non si rilevano criticità.

Dalle verifiche compiute in conformità alle procedure previste dal principio contabile internazionale IAS 36, relativamente alla perdita di valore di attività, non sono emersi indicatori di impairment.

  • 73 -

Nota 9. Attività materiali per diritti di utilizzo

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 25.081 20.249 4.832 24%
di cui: Attività materiali per diritti di utilizzo – locazioni 22.105 17.200 4.905 29%
di cui: Attività materiali per diritti di utilizzo – leasing 2.976 3.049 (73) (2%)
Totale 25.081 20.249 4.832 24%

I diritti di utilizzo si riferiscono prevalentemente a contratti di locazione di opifici industriali conclusi con la parte correlata Pmimmobiliare Srl, per cui si rimanda a quanto riportato successivamente alla nota 34 "Rapporti con parti correlate".

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

Si segnala che gli incrementi del periodo ammontano a complessivi Euro 7.462 migliaia, di cui Euro 7.288 migliaia relativi alla locazione immobiliare dell'opificio industriale Teverola 2.

I diritti di utilizzo sono iscritti (al netto del relativo fondo ammortamento), per Euro 15.125 migliaia, nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 9.647 migliaia nel settore Materie plastiche e per Euro 309 migliaia nel settore Corporate.

Nota 10. Immobilizzazioni materiali

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali 77.766 80.970 (3.204) (4%)
Totale 77.766 80.970 (3.204) (4%)

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a Euro 2.500 migliaia e si riferiscono agli investimenti effettuati prevalentemente nel settore Accumulatori elettrici presso il sito di Teverola e nel settore Materie plastiche presso il sito di Alife. Le immobilizzazioni materiali sono iscritte (al netto del relativo fondo ammortamento), per Euro 61.667 migliaia, nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 15.990 migliaia nel settore Materie plastiche e per Euro 110 migliaia nel settore Corporate.

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 977 100 0 0 1.077
Impianti e macchinari 58.716 13.143 0 0 71.859
Attrezzature ind.li e comm.li 1.480 1.860 0 1 3.341
Altri beni 68 543 0 102 713
Immobilizzazioni materiali in corso 426 343 0 7 776
Totale Immobilizzazioni materiali 61.667 15.989 0 110 77.766

Il dato comparativo al 31 dicembre 2020 è il seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.002 112 0 0 1.114
Impianti e macchinari 61.291 12.456 0 0 73.747
Attrezzature ind.li e comm.li 1.498 2.025 0 1 3.524
Altri beni 109 458 0 115 681
Immobilizzazioni materiali in corso 440 1.464 0 0 1.904
Totale 64.340 16.515 0 116 80.970
  • 74 -

Nota 11. Altre attività

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altre attività 1.700 1.597 103 6%
Totale 1.700 1.597 103 6%

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Altre attività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 202 0 0 290 492
Attività finanziarie 901 307 0 0 1.208
Totale 1.103 307 0 290 1.700

Il dato comparativo al 31 dicembre 2020 è il seguente:

Altre attività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 106 0 0 287 392
Attività finanziarie 899 305 0 0 1.205
Totale 1.005 305 0 287 1.597

Partecipazioni in collegate al patrimonio netto

Sono iscritte per Euro 492 migliaia ed accolgono, prevalentemente, per Euro 290 la partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA per la quale nel corso del periodo si è proceduto ad adeguare il valore in funzione dell'ultima situazione economico-patrimoniale disponibile. Nel settore Accumulatori elettrici il saldo risulta composto prevalentemente dal valore della partecipazione in Bluecap RL per Euro 181 migliaia incrementato per Euro 97 migliaia nel corso del periodo per effetto della sottoscrizione di tranche di aumenti di capitale.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie non correnti sono iscritte per Euro 1.208 migliaia ed accolgono depositi cauzionali iscritti in virtù dei contratti di locazione, di cui Euro 1.151 migliaia verso la società correlata Pmimmobiliare Srl.

Nota 12. Attività fiscali per imposte anticipate

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 16.540 17.301 (761) (4%)
Totale 16.540 17.301 (761) (4%)

Tali attività sono pari a Euro 16.540 migliaia. La voce accoglie per Euro 8.715 migliaia attività per imposte anticipate determinate su perdite fiscali della Capogruppo nell'ambito del consolidato fiscale iscritte nei precedenti esercizi come da seguente tabella:

31/12/2019 Utilizzi Incrementi 31/12/2020
Su perdite ante 2018 5.495 (77) 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Totale 5.495 (77) 3.297 8.715

Nel precedente esercizio sono state altresì iscritte imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo in relazione al beneficio fiscale di cui il Gruppo potrà beneficiare per effetto del relativo affrancamento effettuato mediante iscrizione dell'imposta sostitutiva dovuta e pari al 3% (Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa), che al 30 giugno risultano pari ad Euro 6.976 migliaia registrando una riduzione pari a Euro 639 migliaia.

Ai fini della recuperabilità si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Uso di stime e giudizi significativi del management".

Passività correnti

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 39.247 37.801 1.446 4%
Altre passività 20.550 19.360 1.190 6%
Debiti finanziari 46.307 45.491 816 2%
Strumenti finanziari derivati 187 314 (127) (40%)
Debiti per imposte 2.255 2.767 (512) (19%)
Fondi 1.308 1.374 (66) (5%)
Passività Correnti 109.854 107.107 2.747 3%

Di seguito sono esposti i dettagli delle singole voci.

Nota 13. Debiti commerciali

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 39.247 37.801 1.446 4%
Totale 39.247 37.801 1.446 4%

I debiti commerciali hanno scadenza entro l'anno successivo; si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

Di seguito viene esposta tabella riepilogativa dei debiti per settore di appartenenza:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 17.634 20.264 7 1.109 39.014
Debiti commerciali verso parti correlate 170 21 0 42 233
Totale Debiti commerciali 17.804 20.285 7 1.151 39.247

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 18.427 18.201 4 1.011 37.644
Debiti commerciali verso parti correlate 91 37 0 29 157
Totale Debiti commerciali 18.518 18.238 4 1.040 37.801

La voce si incrementa di Euro 1.446 migliaia, riconducibile ad una riduzione per Euro 714 migliaia relativi al settore Accumulatori elettrici, per effetto del regolamento dei debiti iscritti verso fornitori per attività di investimento, e ad un incremento per Euro 2.046 relativi al settore Materie plastiche.

L'ageing dello scaduto 1 relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

30/06/2021 31/12/2020
Saldo A scadere Scaduto Saldo A scadere
Scaduto
Debiti commerciali 39.247 25.465 13.782 37.801 29.383 8.418
  • 76 -

1 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF").

Di seguito la suddivisione per settore:

Ageing dello scaduto Saldo a fine
periodo
Totale a
scadere
Totale scaduto 30gg 60gg 90gg Oltre 90gg
Accumulatori elettrici 17.803 11.266 6.538 2.782 1.119 464 2.173
Materie plastiche 20.285 13.937 6.348 3.484 241 380 2.243
Altro 7 3 4 - - - 4
Corporate 1.152 259 892 73 68 175 576
Debiti commerciali 39.247 25.465 13.782 6.339 1.429 1.018 4.996

Le ingiunzioni di pagamento ammontano a Euro 553 migliaia.

Nota 14. Altre passività

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altre passività 20.550 19.360 1.190 6%
Totale 20.550 19.360 1.190 6%

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre passività 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altri debiti vs il personale 5.532 4.139 1.393 34%
Altri debiti previdenziali, assistenziali 2.813 3.680 (867) (24%)
Altri debiti vs terzi 3.949 5.093 (1.144) (22%)
Altri debiti vs parti correlate 151 543 (392) (72%)
Canoni e debiti verso enti 259 148 111 75%
Ratei e risconti passivi 3.704 3.450 254 7%
Altre passività verso parti correlate 4.142 2.307 1.835 80%
Totale altre passività 20.550 19.360 1.190 6%

Di seguito viene esposta una tabela riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 2.010 2.855 0 668 5.532
Altri debiti previdenziali, assistenziali 888 1.704 0 221 2.813
Altri debiti vs terzi 680 3.123 19 127 3.949
Altri debiti vs parti correlate 0 46 0 105 151
Canoni e debiti verso enti 0 259 0 0 259
Ratei e risconti passivi 3.552 150 0 0 3.704
Altre passività verso parti correlate 954 2.502 0 686 4.142
Totale altre passività 8.084 10.639 19 1.807 20.550

Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.

La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente acconti da clienti, per Euro 3.787 migliaia, di cui Euro 3.006 migliaia relativi al settore Materie plastiche e Euro 781 relativi al settore Accumulatori elettrici.

La voce altri debiti verso parti correlate accoglie, per Euro 44 migliaia, la quota del debito residuo relativo all'acquisto del ramo d'azienza dalla COES Company Srl da parte della controllata Seri Plast e del relativo magazzino e per Euro 2 migliaia debiti per depositi cauzionali da versare verso PMI.

La voce ratei e risconti passivi registra un incremento pari ad Euro 254 migliaia riconducibile alla ripartizione tra quota a breve e a medio-lungo termine dei risconti passivi; la stessa risulta inoltre composta principalemente da risconti passivi iscritti a seguito della rilevazione dei crediti di imposta di cui beneficerà il Gruppo e da risconti iscritti a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del progetto Litio. L'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono infatti imputate a conto economico tra i contributi in conto impianti in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza. Tali risconti non contengono le quote oltre i dodici mesi che sono esposte nella sezione delle passività non correnti.

La voce altre passività verso parti correlate accoglie debiti tributari per IVA verso SE.R.I S.p.A per Euro 4.142 migliaia, di cui Euro 2.502 migliaia relativi al settore Materie plastiche, Euro 954 relativi al settore Accumulatori elettrici ed Euro 686 relativi al settore Corporate.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa della composizione della voce relativa al precedente esercizio:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 1.352 2.242 0 544 4.139
Altri debiti previdenziali, assistenziali 1.353 2.086 0 241 3.680
Altri debiti vs terzi 1.890 3.082 19 101 5.093
Altri debiti vs parti correlate 0 415 0 128 543
Canoni e debiti verso enti 0 148 0 0 148
Ratei e risconti passivi 3.090 360 0 0 3.450
Altre passività verso parti correlate 343 1.515 0 454 2.307
Totale altre passività 8.028 9.848 19 1.468 19.360

Nota 15. Debiti finanziari

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 46.307 45.491 816 2%
Totale 46.307 45.491 816 2%

Sono iscritti per Euro 46.307 migliaia e presentano un incremento di Euro 816 migliaia rispetto al precedente periodo. Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 15.900 11.110 0 0 27.010
Finanziamenti 11.713 0 0 0 11.713
Passività per leasing e locazioni finanziarie IFRS 16 2.846 2.135 0 86 5.067
Banca c/corrente – passivo 1.891 96 0 0 1.987
Altri debiti finanziari 2 528 0 0 530
Totale 32.352 13.869 0 86 46.307

Le anticipazioni bancarie ammontano a Euro 27.010 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a Euro 11.713 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

  • ➢ Euro 6.071 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno-MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito di massimi Euro 15 milioni accesa quale anticipazione dei contributi da ricevere da Invitalia in favore della stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo sia a titolo di agevolazioni a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato; Il tasso applicato è pari ad Euribor 3M + spread 2,5%. Si segnala che nel mese di febbraio 2021 il finanziamento è stato rimborsato per Euro 1.445 migliaia ed inoltre che in data 16 febbraio 2021 la Banca capofila BPM ha deliberato positivamente al rilascio di waiver contrattuali e alla proroga della data di rimborso sino al 31 dicembre 2021 (inizialmente prevista al 31 dicembre 2020), sottoscrivendo successivamente, in data 25 maggio 2021, l'accordo modificativo del contratto di finanziamento;
  • ➢ Euro 2.497 migliaia relativi alle quote a breve termine del finanziamento agevolato concesso da Invitalia a Fib; il tasso agevolato di interesse è pari allo 0,114% su base annua;
  • ➢ Euro 600 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di Fib; il tasso applicato è Euribor a 3 mesi + spread 0,70%;
  • ➢ Euro 978 migliaia relativi ad acconti verso Invitalia per contributi;
  • ➢ Euro 208 migliaia relativi ad un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;
  • ➢ Euro 1.303 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF;

➢ Euro 56 migliaia relativi alla quota corrente di un debito finanziario verso il MISE relativo all'impianto fotovoltaico presso il sito di Monte Sant'Angelo.

Alla data del 30 giugno 2021 non sussistono obblighi relativi alla verifica dei covenant22 con riferimento al rispetto di taluni parametri finanziari. Il Gruppo monitora monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento del precedente esercizio:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 11.701 14.917 0 0 26.618
Finanziamenti 12.571 0 0 0 12.571
Passività per leasing e locazioni finanziarie IFRS 16 2.327 2.145 0 70 4.542
Banca c/corrente – passivo 1.543 0 0 1 1.544
Altri debiti finanziari 2 215 0 0 217
Totale 28.144 17.276 0 71 45.491

Nota 16. Strumenti finanziari derivati

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Strumenti finanziari derivati 187 314 (127) (40%)
Totale 187 314 (127) (40%)

Il saldo accoglie la valutazione di due derivati di copertura sottoscritti il primo dalla Capogruppo Seri Industrial e un secondo dalla controllata FIB.

  • 79 - Per Euro 150 migliaia sono riferibili alla Capogruppo, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione ad un contratto di finanziamento chirografario a medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.

Per Euro 37 migliaia sono riferibili alla controllata FIB, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione ad un contratto di finanziamento chirografario a medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 29 settembre 2020 con Deutsche Bank, contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.

Visto che gli elementi portanti degli strumenti finanziari derivati sottoscritti e dei mutui sottostanti sono strettamente correlati, ai sensi del paragrafo B6.4.4 del principio contabile internazionale IFRS 9 si desume dunque l'esistenza di una relazione economica tra il valore dello strumento di copertura e l'elemento coperto tale da determinarne una reazione analoga al rischio che viene coperto. Ai sensi del paragrafo B6.4.14 del principio contabile internazionale IFRS 9 gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell'elemento coperto sono sostanzialmente allineati, per cui è svolta esclusivamente una verifica dal solo punto di vista "qualitativo" con riferimento all'efficacia della copertura.

Nota 17. Debiti per imposte

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti per imposte 2.255 2.767 (512) (19%)
Totale 2.255 2.767 (512) (19%)

Rispetto al precedente esercizio si registra una riduzione per Euro 512 migliaia principalmente riconducibile al pagamento della quota di competenza del 2021 dei debiti per imposta sostitutiva per affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione da parte delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo.

2 2 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/98 ("TUF").

Nota 18. Fondi

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Fondi 1.308 1.374 (66) (5%)
Totale 1.308 1.374 (66) (5%)

Sono iscritti per Euro 1.308 migliaia e risultano sostanzialmente in linea rispetto al precedente periodo. Sono riferibili per Euro 1.045 migliaia al settore Accumulatori elettrici, per Euro 41 al settore Materie plastiche e per Euro 222 al settore Corporate.

Passività non correnti

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 63.111 60.782 2.329 4%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.067 5.107 (40) (1%)
Imposte differite 605 616 (11) (2%)
Altre passività 23.708 23.654 54 0%
Fondi 99 88 11 13%
Passività non correnti 92.590 90.247 2.343 3%

Nota 19. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 63.111 migliaia e presentano un incremento per Euro 2.329 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento:

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 63.111 60.782 2.329 4%
di cui: altri debiti finanziari 44.381 46.320 (1.939) (4%)
di cui: passività per leasing 18.730 14.462 4.268 30%
Totale 63.111 60.782 2.329 4%

I finanziamenti ammontano a Euro 44.381 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

  • ➢ Euro 2.100 migliaia relativi alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di FIB; Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 1,1%; il contratto prevede altresì covenant relativi al rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021;
  • ➢ Euro 20.000 migliaia relativi alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso da Unicredit SpA in favore di Seri Industrial Spa. Il finanziamento avrà come fine la realizzazione del programma di investimenti ("Programma finanziato") definito in accordo con la banca; il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 2,25% su base annua; il contratto prevede altresì covenant relativi al rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021;
  • ➢ Euro 10.000 migliaia relativi alla quota di un finanziamento a medio/lungo termine concesso da Cassa depositi e prestiti SpA in favore di Seri Industrial SpA; Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi comprensivo di uno spread del 1,54% su base annua; il contratto prevede altresì covenant relativi al rispetto di taluni parametri finanziari a partire dal bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021;
  • ➢ Euro 12.019 migliaia relativi ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA ("Invitalia"), per originari Euro 19.921 migliaia di cui (i) Euro 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) Euro 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione dell'impianto per la produzione di batterie al litio realizzato in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE), nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per Euro 36.577 migliaia (rispetto ad Euro 36.696 migliaia previsti nella determina iniziale di concessione delle agevolazioni) tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali

posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Nell'ambito degli accordi è previsto, tra l'altro, che FIB (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia. Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl, parte correlata. Il debito complessivo ammonta ad Euro 14.516 migliaia.

In ossequio al principio contabile internazionale IAS 20 il debito in oggetto è trattato come contributo pubblico visto il tasso d'interesse inferiore a quello di mercato. Il prestito è rilevato e valutato conformemente all'IFRS 9 - Strumenti finanziari. Il beneficio del tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è valutato come la differenza tra il valore contabile iniziale del prestito determinato conformemente all'IFRS 9 e i corrispettivi ricevuti. Il valore nominale del finanziamento al 30 giugno 2021 è pari ad Euro 16.125 migliaia (includendo la quota corrente e non corrente.

➢ Sono inoltre iscritti Euro 262 migliaia relativi alle quote non correnti di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento agevolato della durata iniziale di 10 anni, concesso nel 2018 a Fib.

Si segnala che in data 22 luglio 2021, Seri Industrial e FIB hanno sottoscritto, ciascuna, un contratto di mutuo chirografario con Banca Progetto S.p.A., rispettivamente per complessivi Euro 4 milioni ed Euro 5 milioni.

Entrambi i finanziamenti beneficiano della garanzia SACE (la "Garanzia SACE"), come meglio definita all'art. 6bis – Garanzie, prestata da SACE S.p.A. ("SACE"), ai sensi dell'art. 1 del D.L. dell'8 aprile 2020 n. 23 ("Decreto Liquidità" o "Decreto") convertito con modificazioni in L. 5 giugno n. 40 e successivamente integrato dall'art. 1, comma 209, L. 30 dicembre 2020 n. 178 ("Legge di Bilancio 2021").

I finanziamenti avranno durata fino al 30 giugno 2027 con rimborso su base trimestrale posticipata ed un periodo di preammortamento di 12 mesi. Il Tasso di interesse nominale annuo è fisso e pari al 3,80%.

Per maggiori dettagli circa il profilo temporale delle passività finanziarie si rimanda alla nota 36 "Informativa sui rischi – Rischi di liquidità".

Alla data del 30 giugno 2021 non sussistono obblighi relativi alla verifica dei covenant 33 con riferimento al rispetto di taluni parametri finanziari. Il Gruppo monitora monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Nota 20. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.067 5.107 (40) (1%)
Totale 5.067 5.107 (40) (1%)

La voce, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro.

3 3 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/98 ("TUF").

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

30-giu-2021 31-dic-2020
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0.82% 0.34%
Tasso annuo di inflazione 1,20% 1,00%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,20% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 2,40% 2,25%

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ all'ultima data utile. Tale scadenza è infatti correlata alla durata media residua di permanenza in azienda dei dipendenti delle società del Gruppo, pesata con i pagamenti attesi.

Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento sulla previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2021 – 2024, pubblicato dall'ISTAT il 4 giugno 2021 ed assumendo anche per gli anni successivi al 2024 il valore costante dell'1,20%. Si riportano le sensitivity sul DBO come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
+0,50% -0,50% +0,25% -0,25% +2,00% -2,00%
Seri Industrial 835 929 889 871 849 934
Seri Plast 2.054 2.218 2.157 2.110 2.15 2.158
FIB 1.060 1.154 1.119 1.092 1.094 1.121
FS 246 273 261 256 252 268
Lithops 40 42 41 41 41 42
Repiombo 45 50 47 47 44 49
Plast R&D 20 22 21 21 20 22
FRC 9 9 9 9 9 9

Organico

Alla data del 30 giugno 2021 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Trasferimenti
interni
Valore Finale
Dirigenti 2 0 0 (1) 1
Quadri 42 1 (2) 1 42
Impiegati e apprendisti 221 11 (12) 0 220
Operai 454 20 (14) 0 460
Totale dipendenti 719 33 (29) 0 723

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2021 è pari a 723 unità.

Nota 21. Imposte differite

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Imposte differite 605 616 (11) (2%)
Totale 605 616 (11) (2%)

In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente derivanti dalla contabilizzazione dei contratti di leasing in applicazione del principio contabile IFRS 16.

Nota 22. Altre passività

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Altre passività 23.708 23.654 54 0%
Totale 23.708 23.654 54 0%
  • 82 -

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre passività 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Risconti passivi non correnti crediti investimenti Mezzogiorno / 4.0 14.401 15.191 (790) (5%)
Risconti passivi commerciali non correnti 7.967 8.463 (496) (6%)
Altri debiti non correnti 1.340 0 1.340 100%
Totale altre passività 23.708 23.654 54 0%

Sono iscritte per Euro 22.452 migliaia nel settore Accumulatori elettrici di cui euro 13.145 migliaia sono riconducibili alla quota non corrente dei risconti passivi iscritti a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2020 e del primo semestre 2021. Inoltre, per Euro 7.750 migliaia trattasi della quota non corrente dei contributi Invitalia sull'investimento nell'ambito del progetto Litio.

Sono inoltre iscritti risconti passivi, per Euro 1.257 migliaia, a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali iscritti dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2020 e del primo semestre 2021 nel settore Materie plastiche.

Come previsto dallo IAS 20, l'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono quindi imputate a conto economico tra i contributi in conto impianti in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti contengono le quote non correnti.

Nota 23. Fondi

30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Fondi 99 88 11 13%
Totale 99 88 11 13%

La voce di importo non significativo accoglie stanziamenti effettuati nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 58 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per Euro 41 migliaia.

Nota 24. Patrimonio netto

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio netto rispetto al precedente periodo di riferimento.

Si riporta di seguito la consistenza delle voci al 30 giugno 2021 ed il confronto con il periodo precedente:

Patrimonio netto consolidato 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Capitale sociale 93.105 93.091 14 0%
Riserva legale 533 421 112 27%
Sovrapprezzo azioni 2.334 2.313 21 1%
Altre riserve 17.781 21.849 (4.068) (19%)
Utile (Perdita) di gruppo (4.381) (4.079) (302) 7%
Patrimonio netto di gruppo 109.372 113.595 (4.223) (4%)
Capitale/riserva di terzi 372 591 (219) (37%)
Utile (Perdita) di terzi 245 (224) 469 (209%)
Patrimonio netto di terzi 617 367 250 68%
Totale Patrimonio netto consolidato 109.989 113.962 (3.973) (3%)

Capitale sociale

Al 30 giugno 2021 il capitale sociale è pari ad Euro 93.104.618,03 suddiviso in n. 47.302.970 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

In data 1° luglio 2021 il capitale sociale risulta pari ad Euro 94.636.206,03 suddiviso in n. 48.068.764 azioni ordinarie a seguito della conclusione del quattordicesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022.

Come sopra descritto, a seguito della conclusione del quattordicesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a fine giugno 2021, e della sottoscrizione delle sottostanti azioni di compendio, sono state emesse n. 765.794 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di Euro 5,03 ad azione, di cui Euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a Euro 3.851.944.

In data 1° luglio 2021 è stata depositata presso il Registro delle Imprese l'attestazione della variazione del capitale sociale, iscritta in data 6 luglio 2021. A seguito della sottoscrizione delle nuove azioni sono entrate nelle casse sociali disponibilità liquide per Euro 3.851.944, il capitale sociale si è incrementato di Euro 1.531.588 e la riserva sovraprezzo azioni di Euro 2.320.356.

I Warrant Uno SERI 2017-2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere azioni di compendio nel rapporto di n. 1 (una) azione di compendio, ogni n. 10 (dieci) Warrant Uno SERI 2017 – 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Alla data della presente relazione il potenziale esercizio di tutti i warrant in circolazione comporterebbe l'emissione di residue n. 9.146.276 azioni per un controvalore complessivo di Euro 46.005.768.

Nel corso del 2021, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

Descrizione Periodi Data variazione
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore
in Euro
Aumento di
capitale Sociale
Warrant Uno SERI 2017-2022
emessi
99.312.807
Totale Esercizio 2018 1-4 37.930 3.793 19.078,79 7.586,00
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui a fine esercizio 2018
99.274.877
Totale Esercizio 2019 5- 8 83.550 8.355 42.025,65 16.710,00
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui a fine esercizio 2019
99.191.327
Marzo 2020 9 0 0 0,00 0,00
Giugno 2020 10 03.07.2020 2.920 292 1.468,76 584,00
Settembre 2020 11 0 0 0,00 0,00
Dicembre 2020 12 07.01.2021 1.540 154 774,62 308,00
Totale Esercizio 2020 9-12 4.460 446 2.243,38 892,00
Marzo 2021 13 01.04.2021 66.160 6.616 33.278,48 13.232
Giugno 2021 (*) 14 01.07.2021 7.657.940 765.794 3.851.943.82 1.531.588
Totale 2021 7.724.100 772.410 3.885.222,30 1.544.820
Warrant Uno SERI 2017-2022
residui
91.462.767

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di luglio 2021.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.

N° Warrant residui in
circolazione
N° Azioni massimo di
azioni sottoscrivibili
Prezzo di Esercizio Controvalore massimo in
Euro sottoscrivibile
Warrant Uno SERI 2017 – 2022
ISIN IT0005273336
91.462.767 9.146.276 5,03 46.005.768

Utile (Perdita) per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile (perdita) per azione diluito è calcolato dividendo l'utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Di seguito il calcolo:

30/06/2021 30/06/2020
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) (4.381) (7.173)
- di base (B) 47.299.638 47.295.908
- diluito (C) 57.215.040 57.215.037
- di base (A/B) (0,0926) (0,1571)
- diluito (A/C) (0,0766) (0,1254)

Riserva legale

La voce contiene la Riserva legale della Capogruppo per Euro 533 migliaia.

Riserva Sovrapprezzo

La Riserva Sovraprezzo azioni ammonta a Euro 2.334 migliaia.

Altre Riserve

La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre agli utili (perdite) indivisi relativi alle società facenti parte dell'area di consolidamento. Risultano inoltre incluse le altre riserve OCI pari a negativi Euro 1.242 migliaia al 30 giugno 2021 in incremento per Euro 175 migliaia rispetto al precedente periodo. Si riporta di seguito la composizione delle voci delle altre riserve OCI al 30 giugno 2021 ed il confronto con il periodo precedente:

Altre riserve OCI 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
Effetto cambio (545) (606) 61 (10%)
Variazione del fair value dei derivati di copertura (142) (238) 96 (40%)
Utili/Perdite attuariali TFR (555) (573) 18 (3%)
Totale (1.242) (1.417) 175 (12%)

Utile (Perdita) di Gruppo

Riflette il risultato al 30 giugno 2021 consolidato di pertinenza del Gruppo.

Nota 25. Patrimonio netto di terzi

La voce composta da Capitale / riserve di terzi e dall'Utile (Perdita) di terzi comprende i valori relativi alla quota di patrimonio di pertinenza delle minoranze delle società Lithops Srl in liquidazione (40%) e Repiombo Srl (0,18%). Il patrimonio netto di terzi risulta sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.

Nota 26. Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta44 del Gruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

PROSPETTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2021 31/12/2020 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 2.547 7.830 (5.283) (67%)
B) Mezzi equivalenti ad altre disponibilità liquide 2.342 2.289 53 2%
C) Altre attività finanziarie correnti 512 500 12 2%
D) Liquidità C = (A + B + C) 5.401 10.619 (5.218) (49%)
E) Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
38.126 35.503 2.623 7%
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.369 10.301 (1.932) (19%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 46.495 45.804 691 2%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 41.094 35.185 5.909 17%
I) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
32.100 32.400 (300) (1%)
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 31.011 28.382 2.629 9%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 63.111 60.782 2.329 4%
M) Totale indebitamento finanziario (H+L)55 104.205 95.967 8.238 9%
N) Rettifica Indebitamento IFRS 1666 23.797 19.004 4.793 25%
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 80.408 76.963 3.445 4%

Con riferimento all'indebitamento indiretto, si rileva che non sussistono componenti finanziarie incluse in passività non finanziarie e che l'importo complessivo dei fondi per rischi iscritti in bilancio è pari a Euro 1.407 migliaia.

L'indebitamento finanziario del Gruppo, pari ad Euro 104.205 migliaia, è correlato alla significativa attività di investimento avuta nel settore Accumulatori elettrici per la realizzazione del progetto Teverola 1.

4 4 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF").

5 5Così come previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021" della CONSOB ed in conformità alla raccomandazione ESMA 32-232- 1138 del 4 marzo 2021.

Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento di uscita della Seri Industrial dalla cosidetta "black list".

6 6 Rif. Comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 – par. 180.

Nota 27. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni assunti e le garanzie prestate e ricevute.

Garanzie prestate

  • ➢ Nel corso del periodo, le società Repiombo, FIB, Lithops e Faam Research Center, hanno rilasciato in favore dell'Agenzia delle Entrate garanzie fideiussorie emesse dalla compagnia assicurativa Allianz SpA con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2020, ove il soggetto consolidante è la stessa SE.R.I SpA. Dette garanzie fideiussorie sono state sottoscritte il 15 aprile 2021. La compagnia assicurativa ha richiesto che SE.R.I. SpA si costituisse quale coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assciurativa stessa, per complessivi Euro 664 migliaia. Nell'esercizio 2020 le controllate Fib e Seri Plast hanno prestato (nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo 2019) medesima garanzia assicurativa, con coobligazione della SE.R.I. SpA per complessivi 7.98 milioni: di cui
  • Fib per Euro 3,98 milioni e Seri Plast per Euro 4,0 milioni. ➢ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Seri Industrial ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Seri Industrial garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ➢ In relazione agli accordi quadro relativi alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl e Murge Green Power Srl, sottoscritti nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e gli acquirenti, la Seri Industrial ha rilasciato lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione alle operazioni.

Garanzie ricevute

Da parti correlate

L'Ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

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Beneficiario Ammontare
Garanzia
Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Deutsche Bank SPA 2.500 Fib A. e V. Civitillo Affid.ti/Crediti per cassa
Cassa Depositi Prestiti SpA 15.000 Seri Industrial FIB unitamente a SACE (1) Fin. destinato a FIB
Unicredit SpA 15.000 Seri Industrial FIB unitamente a SACE (2) Fin. destinato a FIB
BNL SPA 208,25 Fib Industrial Finanziamento
Ifitalia SPA 14.000 Fib - Seri Plast PMI - A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial Factoring
Invitalia SpA 19.920,94 Fib PMI (ipoteca) Finanziamento Invitalia
Intesa San Paolo SPA 3.000 Fib A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SPA 4.525 Seri Plast A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial Factoring
Intesa San Paolo SPA 3.000 Seri Plast A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SPA 525 Fib A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial Factoring
Unicredit SpA 5.000 Seri Industrial SERI PLAST unitamente a SACE (2) Fin. destinato a Seri Plast
Banco BPM SPA 3.050 Fib SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit Factoring SPA 500 Fib SE.R.I. Factoring
Unicredit SPA 7.020 Fib SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Banco BPM SPA 350 FS SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Alba Leasing SPA 109,1 Seri Plast SE.R.I. Leasing
BPER Banca SPA 500 Seri Plast SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit Factoring SPA 13.500 Seri Plast SE.R.I. Factoring
Unicredit SPA 10.660 Seri Plast SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Banca di Credito Popolare 3.000 Fib SE.R.I. - A. e V. Civitillo Affid.ti/Crediti per cassa

(1) FIB si è costituita garante per Euro 15 milioni nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti SpA a fronte del finanziamento di Euro 10 milioni concesso alla Seri Industrial nell'ambito del Decreto Liquidità. Tale finanziamento, avente scadenza giugno 2026 e vincolo di destinazione a FIB, prevede una garanzia aggiuntiva da parte di Sace per un ammontare pari al 150% dell'importo del finanziamento.

(2) FIB e Seri Plast si sono costituite garanti rispettivamente per Euro 15 milioni e per Euro 5 milioni nei confronti di Unicredit SpA a fronte del finanziamento di Euro 20 milioni concesso alla Seri Industrial nell'ambito del Decreto Liquidità. Tale finanziamento, avente scadenza giugno 2026 e vincolo di destinazione a FIB e Seri Plast per gli importi sopra menzionati, prevede una garanzia aggiuntiva da parte di Sace per un ammontare pari al 100% dell'importo del finanziamento.

Da terzi

Le garanzie ricevute da terzi afferiscono a finanziamenti ricevuti nell'ambito del Decreto Liquidità. Di seguito il dettaglio delle garanzie ricevute al 30 giugno 2021 che beneficiano di garanzia SACE:

Beneficiario Ammontare
Garanzia
Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Deusche Bank S.p.A. 3.000 FIB SACE Finanziamento a FIB
Unicredit S.p.A. 20.000 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 10.000 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial

In data 22 luglio 2021, Seri Industrial e FIB hanno sottoscritto un contratto di mutuo chirografario con Banca Progetto S.p.A. nell'ambito del Decreto Liquidità, rispettivamente per complessivi Euro 4 milioni ed Euro 5 milioni. Entrambi i finanziamenti beneficiano della garanzia SACE:

Beneficiario Ammontare
Garanzia
Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Banca Progetto SpA 4.000 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial
Banca Progetto SpA 5.000 FIB SACE Finanziamento a FIB

Garanzie infragruppo

Beneficiario Ammontare
Garanzia
Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
BPER Banca SPA 2.700 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 1.850 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit SPA 7.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Medio Credito Centrale SPA 6.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Banco BPM SPA 8.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Sace FCT SPA Unipersonale 5.000 FIB - Seri Plast Seri Industrial Factoring
BNL SPA 3.250 FIB - Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 3.750 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit Leasing SPA 926 Seri Plast Seri Industrial Leasing

Impegni

  • ➢ La Seri Industrial ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB di Euro 22 milioni nell'ambito del Progetto Litio e del finanziamento Invitalia per il quale la controllata FIB ha ottenuto un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici ("pool banche") con scadenza al 31 dicembre 2021. Il finanziamento soci è postergato alle ragioni di credito del pool banche, pertanto, Seri Industrial non può richiedere alcun rimborso a FIB prima dell'estinzione del finanziamento bancario. Si specifica inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti.
  • ➢ In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione); il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni aveva una durata sino al giorno 8 febbraio 2021, data originaria di scadenza finale, successivamente prorogata al 31 dicembre 2021. FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato. Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Ing. Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di

SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia. Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre, le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza). Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB. Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa, con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare Srl per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare Srl e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di Euro 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Seri Industrial (impegno assunto dal precedente socio Sei Industrial); e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

Commento alle voci del Conto Economico

Il Gruppo ha registrato un notevole incremento dei ricavi da clienti e degli altri proventi operativi nel corso del primo semestre 2021 rispetto al precedente periodo di riferimento che si segnala essere negativamente impattato a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19. I ricavi del Gruppo inoltre risultano essere sostanzialmente in linea con il Piano Industriale Consolidato 2021-2025 elaborato dal management. I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Nota 28. Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni

RICAVI 30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 75.876 54.108 21.768 40%
Altri proventi operativi 5.039 1.497 3.542 237%
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 2.380 1.138 48%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 57.985 26.448 46%

Ricavi da clienti

La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e prestazioni di servizi, suddivisi per settore di attività, relativamente al periodo corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 25.987 49.239 0 0 75.226
Ricavi per servizi 608 0 0 42 650
Totale 26.595 49.239 0 42 75.876
  • 90 -

La ripartizione dei ricavi da clienti, suddivisa tra vendite di beni e prestazioni di servizi, per settore di attività, relativamente al periodo precedente, è la seguente:

Ricavi da clienti Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 22.957 30.365 0 0 53.322
Ricavi per servizi 732 0 0 53 785
Totale 23.690 30.365 0 53 54.108

I ricavi di vendita che afferiscono ai contratti stipulati con clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il Gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti. I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".

Nel settore Accumulatori elettrici i ricavi derivano dalla produzione e dal riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali (i) batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato, sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer), (ii) batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket, (iii) batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket.

Sono presenti, inoltre, ricavi per servizi di manutenzione e assistenza post-vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto. In particolare, tali ricavi derivano dalla vendita di servizi attraverso un network strutturato con cui viene offerta assistenza, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

Sono, altresì, offerti servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

Infine, viene svolta un'attività di recupero delle batterie esauste attraverso uno smelter, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativo, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Nel Settore Materie plastiche i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Il Gruppo operava, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi erano generati dalla vendita di energia elettrica e termica; tale attività è stata ceduta in data 2 luglio 2020.

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente al periodo corrente è la seguente:

Altri proventi operativi Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 525 197 0 0 723
Contributi per crediti d'imposta (Mezzogiorno/Industria 4.0) 1.065 43 0 0 1.108
Altri contributi in c/esercizio 184 0 0 0 184
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 63 0 0 63
Sopravvenienze attive 958 0 0 3 961
Plusvalenze 1 33 0 0 35
Altri proventi operativi 975 987 0 2 1.965
Totale 3.708 1.323 0 5 5.039

Rispetto al precedente periodo si registra un incremento degli altri proventi pari ad Euro 3.542 migliaia; in particolare si riscontra (i) un incremento dei contributi per attività di ricerca e sviluppo per Euro 343 migliaia giusta la variazione della normativa di riferimento, (ii) un incremento dei ricavi per contributi per crediti d'imposta per euro 1.108 migliaia, principalmente nel settore Accumulatori elettrici, (iii) un incremento dei ricavi per contributi in c/impianti da Invitalia, per Euro 604 migliaia, correlati alle relative quote di ammortamento, nel settore Accumulatori elettrici, (iv) un incremento delle sopravvenienze attive ricondubili alla retrocessione del Ramo Lithops.

La ripartizione degli altri proventi operativi per settore di attività relativamente al periodo precedente è la seguente:

Altri proventi operativi Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 216 163 0 0 380
Contributi per crediti d'imposta (Mezzogiorno/Industria 4.0) 0 0 0 0 0
Altri contributi in c/esercizio 279 0 0 0 279
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 51 0 0 51
Sopravvenienze attive 107 2 23 20 153
Plusvalenze 2 8 0 0 10
Altri proventi operativi 240 358 28 0 625
Totale 844 582 51 20 1.497

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a Euro 3.518 migliaia, è iscritta per Euro 2.088 nel settore degli Accumulatori elettrici e per Euro 1.430 migliaia nel settore delle Materie plastiche.

In particolare, nel settore Materie plastiche si riferiscono integralmente a costi del personale impiegato in progetti di ricerca e sviluppo; nel settore Accumulatori elettrici il costo del personale impiegato in progetti di ricerca e sviluppo è stato pari ad Euro 1.993 migliaia.

Nota 29. Costi operativi

30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Costi di produzione 45.404 32.792 12.612 38%
Variazione Rimanenze (960) (2.169) 1.209 (56%)
Costi per servizi 15.387 12.534 2.853 23%
Altri costi operativi 1.563 1.576 (13) (1%)
Costo del personale 14.648 13.084 1.564 12%
Totale costi operativi 76.042 57.817 18.225 32%

Di seguito vengono commentate le singole voci dei costi operativi, fornendo i relativi dettagli: per tutte le voci si registra un incremento significativo rispetto al precedente periodo, principalmente riconducibile ad un significativo incremento del costo delle materie prime.

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime, semilavorati e materiali di consumo, oltre ad oneri accessori. La voce variazione delle rimanenze riflette l'utilizzo delle materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione.

Di seguito il dettaglio della variazione delle rimanenze:

Variazione Rimanenze 30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Variazione Prodotti finiti (10) (1.930) 1.920 (99%)
Variazioni Merci (5) (158) 153 (97%)
Variazioni Materie prime (945) (81) (864) 1.067%
Variazione Rimanenze (960) (2.169) 1.209 (56%)

La voce costi per servizi, pari a Euro 15.387 migliaia, è così composta:

Costi per servizi 30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre 1.044 1.069 (25) (2%)
Trasporti e dazi 4.330 3.085 1.245 40%
Energia Elettrica 3.185 2.782 403 14%
Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees 803 970 (167) (17%)
Lavorazioni esterne 2.451 1.808 643 36%
Emolumenti e compensi ai sindaci 112 111 1 1%
Compensi società di revisione 98 201 (103) (51%)
Altri servizi 3.364 2.508 856 34%
Totale costi per servizi 15.387 12.534 2.853 23%

Gli altri costi operativi sono iscritti per Euro 1.563 migliaia; di seguito la composizione della voce:

Altri costi operativi 30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 774 830 (56) (7%)
Accantonamenti 9 154 (145) (94%)
Oneri diversi di gestione 780 592 188 32%
Altri costi operativi 1.563 1.576 (13) (1%)

Il Gruppo ha in essere contratti di leasing aventi ad oggetto fabbricati industriali, impianti, macchinari, veicoli ed altri macchinari che sono usati nelle attività operative. I leasing riferiti a fabbricati industriali, ad impianti e macchinari hanno generalmente durata tra i 3 ed i 15 anni, mentre quelli per veicoli e altri macchinari hanno generalmente una durata tra i 3 ed i 5 anni. Le passività del Gruppo riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati e taluni contratti prevedono il rispetto di determinati indici di liquidità. Inoltre, per taluni leasing per macchinari, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi ed attrezzature d'ufficio il cui valore è modesto, il Gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore.

Costi del personale 30/06/2021 30/06/2020 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 10.099 8.923 1.176 13%
Salari e stipendi amministratori 703 633 70 11%
Oneri sociali dipendenti 2.784 2.762 22 1%
Oneri sociali amministratori 85 77 8 10%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 784 511 273 53%
Altri costi del personale 193 178 15 8%
Costi del personale 14.648 13.084 1.564 12%

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza del periodo riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 12.883 migliaia, anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi, per complessivi Euro 788 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

L'incremento del costo del personale rispetto al periodo precedente è imputabile al fatto che nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo aveva fatto ricorso alla Cassa Integrazione per far fronte al calo delle attività conseguente alla diffusione dell'epidemia da Covid-19.

Nota 30. Ammortamenti - Svalutazioni/riprese di valore

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a Euro 9.614 migliaia, e svalutazioni/ riprese di valore, pari a Euro 153 migliaia, con evidenza del settore a cui le stesse fanno riferimento:

Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 6.240 3.287 0 87 9.614
Svalutazioni/riprese di valore 139 14 0 0 153
Totale 6.379 3.301 0 87 9.767

Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente periodo:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di valore Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 2.569 3.013 1 85 5.668
Svalutazioni/riprese di valore 103 152 101 0 356
Totale 2.672 3.165 102 85 6.024

L'incremento degli ammortamenti, nel settore degli Accumulatori elettrici, pari ad Euro 3.671 migliaia è riconducibile agli ammortamenti registrati nel corso del 2021 sull'impianto di Teverola, entrato in ammortamento nel mese di dicembre 2020.

Nota 31. Proventi/Oneri finanziari/ Proventi (Oneri) da partecipazioni

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 278 15 0 12 305
Oneri finanziari 831 900 0 338 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 4 4
Totale 553 885 0 322 1.760

La gestione finanziaria presenta proventi per Euro 305 migliaia (Euro 314 migliaia nel periodo precedente). Si assiste ad un incremento degli oneri finanziari che passano da Euro 1.818 migliaia nel 2020 a Euro 2.069 migliaia nel 2021 per effetto del ricorso a nuove fonti di finanziamento accese per far fronte agli investimenti realizzati e alla gestione del circolante. Nella voce "Proventi (Oneri) da partecipazioni" sono iscritti gli importi di rivalutazione della partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA che nel corso del periodo si è proceduto a rivalutare in funzione dell'ultima situazione economico-patrimoniale disponibile.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa della gestione finanziaria relativa al precedente periodo:

Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 251 4 4 55 314
Oneri finanziari 1.120 606 7 85 1.818
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0 0 0
Totale 869 602 3 30 1.503

Nota 32. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 236 69 0 0 305
Imposte anticipate 216 476 0 3 695
Totale 452 545 0 3 1.000

Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente periodo:

Imposte Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 221 10 0 0 231
Imposte anticipate 49 27 0 (18) 58
Totale 270 37 0 (18) 289
  • 94 -

Si riferiscono per Euro 639 migliaia al rigiro dei crediti per imposte anticipate iscritti nel corso dell'esercizio precedente a fronte dei saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo. In particolare, nel settore Materie plastiche sono pari ad Euro 493 migliaia e nel settore Accumulatori elettrici sono pari ad Euro 146 migliaia.

Nota 33. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017

Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni nazionali e soggetti assimilati. Restano esclusi quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.

Società Descrizione dell'agevolazione Elemento di
Aiuto
Data
Concessione
Registro
nazionale di
aiuto
Erogato
nel
periodo
Seri Industrial SpA Incentivo Occupazione Sviluppo Sud 4 09/02/2021 SI SI
Seri Industrial SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 10.000 (1) 10/05/2021 SI NO
Seri Industrial SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 20.000 (1) 12/05/2021 SI NO
Seri Industrial SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 4.000 (2) 28/06/2021 SI NO
Seri Industrial SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 218 (2) 28/06/2021 SI NO
Seri Plast SpA Agevolazioni a favore delle imprese a
forte consumo di energia elettrica
480 27/01/2021 SI NO
FIB SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 3.000 (1) 12/05/2021 SI NO
FIB SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 5.000 (2) 24/06/2021 SI NO
FIB SpA COVID-19: Sace Garanzia Italia 422 (2) 24/06/2021 SI NO

(1) Agevolazione erogata nel 2020.

(2) Agevolazione erogata nel mese di luglio 2021.

Nota 34. Rapporti con parti correlate77

In attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile nonché dal Regolamento adottato in materia con delibera CONSOB n.17221 del 12 marzo 2010, e successive modifiche e integrazioni, nel corso del mese di giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA ha provveduto ad aggiornare la procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Seri Industrial, direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.seri-industrial.it/index.php/procedura-per-le-operazioni-con-le-parti-correlate) individua il set di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate. Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo al 30 giugno 2021.

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • ➢ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ➢ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ➢ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati (tra Seri Plast e Fib e tra Fib e FS); (ii) rapporti di conto lavoro tra Seri Plast e le società controllate Plastam Europe Sas, ICS EU Sas e ICS Poland; (iii) riconoscimento di royalties a FIB dalle società controllate Yixing Faam Industrial (YIBF) e FS per l'utilizzo rispettivamente del marchio "Faam" e del marchio "Carbat".

7 7 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF").

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del Gruppo di appartenenza e degli azionisti, nonchè società a loro riconducibili, che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

Locazioni immobiliari

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Canone annuo Depositi
Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso locazione in € (1) cauzionali in €
FS Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30/11/2022(5) Magazzino 18.000 1.500
Fib Spa Monte Sant'Angelo (FG) Pmimmobiliare Srl (2) 08/10/2024(6) Industriale 125.040 45.000
Fib Spa Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 03/02/2024(6) Industriale 121.000 25.000
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 30/11/2026(3) Industriale 1.200.000 400.000
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 23/10/2026(5) Industriale 1.500.000 375.000
Seri Plast Spa Avellino (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 31/12/2023(6) Industriale 144.600 10.000
Seri Plast Spa Canonica D'Adda (BG) Pmimmobiliare Srl (2) 31/12/2023(6) Industriale 578.400 40.000
Seri Plast Spa Pioltello MI Pmimmobiliare Srl (2) 01/04/2022(10) Industriale 686.040 150.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Az. Agr. Quercete (9) 31/08/2024(7) Uffici 78.000 Non previsto
Fib Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 01/04/2022(10) Industriale 130.000 Non previsto
Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 01/04/2022(10) Industriale 239.000 Non previsto
ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (2) 27/05/2023(8) Industriale 180.000 100.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 14/07/2022(11) Foresteria 6.000 Non previsto
Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 01/04/2022(10) Piazzale/Terreno 10.000 1.667
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 18/12/2025(5) Industriale 20.000 3.333

(1) Canone di locazione determinato alla data di stipula del contratto, oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Development & Real Estate Srl da A. e V. Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite SE.R.I. SpA e Industrial SpA.

(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi)

(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi);

(5) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima

(6) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.

(7) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima ( al 2° rinnovo 6 mesi)

(8) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con preavviso di 6 mesi.

(9) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 2 sopra).

(10) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

(11) Durata 4 anni senza rinnovo.

Garanzie e manleve

Attraverso SE.R.I. e Industrial, rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativa di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i Garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring, procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 e disponibile sul sito internet della Società www.seri-industrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

Infine, l'Ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

In particolare, il Gruppo ha concluso nel corso del periodo due operazioni aventi ad oggetto due obbligazioni che la controllante SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB e Seri Plast, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib e Seri Plast, hanno in essere con la banca stessa rispettivamente per Euro 7.020 migliaia e Euro 10.660 migliaia.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi dell'art 13 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

Nella seguente tabella sono riportate le garanzie rilasciate da parte dell'Ing. Vittorio Civitillo, da Andrea Civitillo, da Industrial e da SE.R.I. a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi a società appartenenti al gruppo Seri Industrial.

Garanzie Finanziamento Factoring Affidamenti Leasing
Fib
A. e V. Civitillo 0 0 2.500 0
Industrial 208 0 0 0
PMI (ipoteca) 19.921 0 0 0
A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial 0 525 3.000 0
SE.R.I. 0 500 10.070 0
SE.R.I. - A. e V. Civitillo 0 0 3.000 0
Sub-totale 20.129 1.025 18.570 0
Seri Plast
A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial 0 4.525 3.000 0
SE.R.I. 0 13.500 11.160 109
Sub-totale 0 18.025 14.160 109
FIB - Seri Plast
PMI - A. e V. Civitillo unitamente a Seri Industrial 0 14.000 0 0
Sub-totale 0 14.000 0 0
FS
SE.R.I. 0 0 350 0
Sub-totale 0 0 350 0
Totale Gruppo 20.129 33.050 33.080 109

Altri rapporti

IVA di gruppo

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con le società del Gruppo Seri Industrial un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA; alla data del 30 giugno 2021 il Gruppo presenta complessivamente una posizione creditoria per Euro 4.901 migliaia ed una posizione debitoria per Euro 4.142 migliaia.

Nel corso del periodo sono state assunte coobbligazioni da SE.R.I S.p.A. quale fideuissore in ordine a garanzie prestate da parte della compagnia assicurativa Allianz SpA nell'interesse di società appartenenti al gruppo Seri Industrial in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2020 per complessivi Euro 664 migliaia. Per quanto attiene all'esercizio fiscale 2019, nel corso dell'esercizio 2020, detta coobbligazione è stata rilasciata da parte della SE.R.I. per complessivi Euro 8.000 migliaia.

Acquisto ramo d'azienda COES

In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (oggi Seri Plast S.p.A) ha acquisito un Ramo d'Azienda88da COES Company Srl in liquidazione in precedenza condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda per complessivi Euro 7.832,4 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 30 giugno 2021 il debito residuo risulta pari ad Euro 44 migliaia; alla data della presente relazione il debito risulta completamente azzerato.

Altri rapporti con il socio Industrial

Il Gruppo Seri Industrial ha ulteriori rapporti di natura finanziaria con Industrial risultando complessivamente creditrice per Euro 578 migliaia e debitrice per Euro 530 migliaia.

Altri rapporti residuali

Infine, sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alle tabelle successive, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

88 L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicatI in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA ().

Nelle tabelle che seguono sono riportate le informazioni quantitative sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza, gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società e/o delle società controllate (minorities).

Di seguito la tabella dei rapporti patrimoniali con Parti Correlate confrontati con l'esercizio precedente:

30/06/2021 31/12/2020
Crediti Debiti Crediti Debiti
Parti correlate - minorities
Ecopiombo Srl 561 3 561 3
Sub totale 561 3 561 3
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 11 0 7
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 12 233 8 268
Cotton Movie & Food Srl 0 1 4
Cotton Sport Srl 6 23 5 180
Cotton Tech Srl 0 2 2
Elektra Srl 46 98 99 206
Hm Srl Hotel Miralago 0 0 2
Italo Srl 1 0 1
Luvim Srl 5 0 5
Manita Creative Srl 0 63 81
Marvit Srl 2 0 1
Marzano Nuova distribuzione Srl 15 3 9 1
Pmimmobiliare Srl 1.373 22.112 1.346 15.916
Rental Srl 11 76 7 16
Seri Development & Real Estate Srl 12 290 8 318
Seri Innovazione Development Srl 0 0 10
Seri Lab Srl 13 20 13 13
Società Agricola Quercete Srl 0 4 8
Trade&Plant 0 13 21
Sub totale 1.506 22.939 1.521 17.034
Società appartenenti al Gruppo SERI
Cam Srl 1 0 1 0
Deagle Srl 1 0 1 0
Dema Srl 1 0 1 0
Kronos Srl 2 0 1 0
Polisportiva Matese 4 0 2 0
Sub totale 8 0 5 0
Società Controllanti
Industrial SpA 3.555 594 3.236 657
SE.R.I. SpA 4.916 4.151 4.671 2.328
Società Controllanti 8.471 4.745 7.907 2.985
Totale 10.546 27.687 9.994 20.022

Si rammenta che in applicazione al principio contabile internazionale IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use" e dei debiti finanziari. A tal riguardo, i debiti verso Pmimmobiliare sono riconducibile per Euro 20.142 migliaia all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Con riferimento ai rapporti di credito/debito in essere al 30 giugno 2021, sono esposti nella seguente tabella i saldi con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:

Crediti
Comm.li
Crediti
Finanziari
Crediti
Tributari
Altri
Crediti
Debiti
Comm.li
Debiti
Finanziari
Debiti
tributari
Altri
Debiti
Parti correlate - minorities
Ecopiombo Srl 561 3
Sub totale 561 3
Società riconducibili a esponenti
Civitillo
Arco Felice Srl 11
Azienda Agricola Quercete arl 12 233
Cotton movie & food Srl 1
Cotton sport Srl 6 23
Cotton Tech Srl 2
Elektra Srl 46 98
Hm Srl Hotel Miralago
Italo Srl 1
Luvim Srl 5
Manita Creative Srl 63
Marvit Srl 2
Marzano Nuova Distribuzione Srl 15 3
PMImmobiliare Srl 1.373 1.970 20.142
Rental Srl 11 76
Seri Development & Real Estate
Srl 12 290
Seri Innovazione Development Srl
Seri Lab Srl 13 20
Società agricola Quercete Srl 4
Trade e Plant Srl 13
Altre parti correlate 1.506 2.564 20.375
Società appartenenti al Gruppo
SERI
Cam Srl 1
Deagle Srl 1
Dema Srl 1
Kronos Srl 2
Polisportiva Matese 4
Altre parti correlate 8 0
Società controllanti
Industrial SpA 19 578 2.958 20 530 44
SE.R.I. SpA 15 4.901 8 4.142
Società Controllanti 34 578 4.901 2.958 28 530 4.142 44
Totale 2.110 578 4.901 2.958 2.595 20.905 4.142 44
  • 100 -

Di seguito la tabella dei rapporti economici con Parti Correlate confrontati con il periodo precedente:

30/06/2021 30/06/2020
Costi Ricavi Costi Ricavi
Parti correlate – minorities
Ecopiombo Srl 7 7
Sub totale 7 0 7 0
Altre parti correlate
Finvanvitelli Srl 2
Seri Green Energy Srl 1
0 0 0 3
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Arco Felice Srl 3 3
Azienda Agricola Quercete arl 4 3 6 3
Charity Srl
Cotton movie & food Srl 1
Cotton sport Srl 23 1
Elektra Srl 97 8 19 7
Italo Srl 0 0
Luvim Srl 2
Manita Creative Srl 189
Marvit Srl 1 1
Marzano Nuova Distribuzione Srl 3 6 2 4
PMImmobiliare Srl 459 5 359 5
Rental Srl 80 3 94 3
Seri Development & Real Estate Srl 208 4 10 3
Seri Innovazione Development Srl 185 5
Seri Lab Srl 6 1 1 1
Società agricola Quercete Srl 9
Trade e Plant Srl 21 21
Altre parti correlate 1.100 35 697 37
Società appartenenti al Gruppo SERI
Cam Srl 0 0
Deagle Srl 0 0
Dema Srl 0 0
Kronos Srl 1 1
Polisportiva Matese 1 20 1
Altre parti correlate 0 2 20 2
Società controllanti
Industrial SpA 37 5 48 5
SE.R.I. SpA 9 4 19 4
Sub totale 46 9 67 9
Compensi a amministratori
Amministratori 788 710
Sub totale 788 0 710 0
Totale 1.941 46 1.501 51

I costi pari ad Euro 1.941 migliaia includono acquisti per investimenti per Euro 105 migliaia di cui Euro 78 migliaia da Elektra Srl.

Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguentemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione riconsociuto a parti correlate nel corso del 2021 è stato pari ad Euro 2.515 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a Euro 252 migliaia. Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano.

Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:

  • ➢ Seri Development & Real Estate Srl che fornisce al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa;
  • ➢ Elektra Srl che fornisce al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti;
  • ➢ Rental Srl in liquidazione che effettua noleggi di automezzi/autovetture;
  • ➢ Manità Creative Srl che cura attività e servizi di marketing e cura la stampa di materiale pubblicitario.

In relazione ai profili di correlazione:

Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Manita Creative S.r.l. è partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'ing. Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato e il fratello Andrea Civitillo, al 30 giugno 2021 sono titolari indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Seri Industrial corrispondenti complessivamente al 62,59% del capitale sociale della Società. Industrial è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima partecipata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,6%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,4%.

Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 35. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Passività potenziali

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenziosi Seri Industrial / Consulenti

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 14 luglio 2021 il Giudice ha assegnato i termini ex art. 190 e trattenuto la causa in decisione. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;

(ii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 ottobre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;

(iii) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. Nell'ultima udienza del 6 maggio 2021 la causa è stata trattenuta in decisione. La rischiosità è stata valutata possibile;

(iv) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Non risulta concessa la provvisoria esecuzione del D.I. opposto e la causa è rinviata al 28 febbraio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile;

(v) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. In sede di prima udienza il Giudice ha munito il decreto ingiuntivo di clausola di provvisoria esecuzione e rinviato la causa all'udienza del 19 gennaio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile;

(vi) di Euro 13,48 migliaia relative ad una somministrazione di lavoro. La causa è stata decisa con sentenza n.2394/2021. Si è proposta la definizione in via transattiva della lite. Il rischio è stato valutato probabile; le relative passività sono iscritte in bilancio.

Contenziosi Seri Industrial / ex consigliere di amministrazione

È stato conseguito decreto ingiuntivo per Euro 47 migliaia in relazione all'accordo stipulato in data 28.7.2017 per la ripartizione al 50% delle spese erariali dovute per la transazione stipulata tra le parti a seguito della cessione di quote di Gestimm s.r.l. cedute a Eurinvest Energia S.p.A., poi fusa per incorporazione in K.R. Energy S.p.A. La società ha proposto opposizione al decreto ed eccepita l'infondatezza della richiesta per come avanzata giudizialmente. All'udienza per l'assunzione dei mezzi istruttori fissata per il 20 luglio 2021, il Giudice ha rinviato la causa al 26 novembre 2021 per l'interrogatorio formale dell'attore. Il rischio è stato valutato come probabile. Al 31 dicembre 2020 risultava stanziato un fondo rischi per Euro 47 migliaia azzerato nel corso del periodo a fronte dei pagamenti effettuati.

Contenziosi Seri Industrial / socio di minoranza

Con atto di citazione notificato il 18 maggio 2021 un socio di minoranza ha convenuto in giudizio la Società e alcuni esponenti aziendali per vedersi accertare il preteso diritto al risarcimento del danno patito per effetto del mancato esercizio dell'opzione di vendita della propria partecipazione sociale. Ha altresì richiesto la liquidazione di un equo indennizzo per un asserito pregiudizio patrimoniale causato ai propri diritti di socio dall'operazione straordinaria di conferimento societario realizzata nel 2017 e dal successivo raggruppamento azionario. Il rischio di soccombenza è stato valutato come remoto.

  • 103 -

Contenziosi BDO Italia SpA

Seri Industrial

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 30,5 migliaia, sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca della provvisoria esecuzione, poiché non doveva essere concessa stante l'insussistenza della prova del credito e la mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.

Le fatture depositate agli atti del processo monitorio sono da riferire a fatti e ad attività non riferibili al periodo per il quale è stato chiesto il pagamento. All'udienza di assunzione dei mezzi istruttori del 22 giugno 2021 il Giudice del Tribunale di Milano ha rinviato per la precisazione delle conclusioni al 25 maggio 2022.

Il legale ha valutato il rischio come remoto.

La precedente Società di Revisione ha, inoltre, conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 381 migliaia, sulla scorta di documenti insufficienti e in parte inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca del provvedimento emesso per nullità e/o illegittimità dello stesso e per insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio. Anche in questo caso, la Società ha fatto rilevare che la precedente Società di Revisione ha conseguito il decreto ingiuntivo sulla base di fatture non provanti il credito vantato ed eccepito anche il frazionamento del credito che rende la domanda improcedibile in ragione dell'abuso processuale perpetrato dalla società ricorrente. La pima udienza è stata fissata il 30 settembre 2021. Il legale ha valutato il rischio come remoto.

Seri Plast

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 11 migliaia nei confronti di Seri Plast (fusa per incorporazione in ICS Srl, ora Seri Plast SpA) sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per insussistenza della prova del credito e per mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione. Il Giudice con sentenza ex art. 281 sexies c.p.c. ha confermato il decreto ingiuntivo opposto e condannato l'opponente al pagamento delle spese di lite. È in corso la predisposizione dell'appello.

I legali hanno valutato il rischio come possibile.

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 11 migliaia nei confronti di Seri Plast (già ICS Srl), il ricorso per D.I. emesso in danno di Seri Plast s.r.l. ha ad oggetto il mancato pagamento di spese professionali per l'incarico conferito. BDO non ha dato prova di aver eseguito la prestazione. L'udienza per l'assunzione dei mezzi istruttori è stata rinviata al 18 novembre 2021.

I legali hanno valutato il rischio come remoto.

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 34 migliaia Seri Plast ha promosso opposizione, nei confronti di Seri Plast S.p.A. sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per insussistenza della prova del credito e per mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione; la prima udienza è stata fissata per il 25 gennaio 2022. I legali hanno valutato il rischio come remoto.

FIB

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 22 migliaia nei confronti di FIB sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per insussistenza della prova del credito e per mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.

È pendente un processo di opposizione a decreto ingiuntivo promosso dalla precedente Società di Revisione presso il Tribunale Civile di Milano. Alla prima udienza del 15 ottobre 2020 il giudice si è riservato e a scioglimento della riserva ha concesso la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto e ha assegnato alle parti termini ex art. 183.6 c.p.c.. L'udienza è stata rinviata al 15 novembre 2021.

I legali hanno valutato il rischio come possibile.

La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 6 migliaia nei confronti di Fib per l'incorporata Seri Plant Division Srl, il ricorso per D.I. emesso in danno di FIB ha ad oggetto il mancato pagamento di spese professionali per l'incarico conferito. BDO non ha dato prova di aver eseguito la prestazione. Il giudice si è riservato e a scioglimento della riserva ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 27 settembre 2021.

I legali hanno valutato il rischio come remoto.

Contenzioso FIB/Consorzio ASI di Foggia

Ricorso promosso da FIB, unitamente a PM immobiliare, innanzi al TAR Puglia di Bari, per l'annullamento della nota del Consorzio ASI del 29 maggio 2018 con cui, in relazione alla richiesta di subentro di Pmimmobiliare e FIB nella proprietà e attività delle società IBF SpA ubicata nella zona ASI di Foggia, si è dichiarato decaduto siffatto atto per l'assegnazione, l'utilizzo e la gestione dei lotti produttivi industriali degli agglomerati ASI di Foggia. L'udienza non è stata ancora fissata e la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo

Repiombo Srl ed Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division Srl per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per Euro 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi Euro 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.

In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di Euro 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui Euro 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division Srl.

Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division Srl, hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a Euro 1.290 migliaia oltre a Euro 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi Euro 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division Srl avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per Euro 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division Srl il saldo della fornitura.

Inoltre, con riferimento all'immobile è pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per Euro 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento, di cui sopra, per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra Repiombo ed Ecopiombo è pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. L'udienza fissata per il 24 dicembre 2020 è stata rinviata al 18 febbraio 2022 per l'assunzione dei mezzi istruttori. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata remota.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di Euro 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo. Il rischio sulla base della valutazione offerta dal legale che assiste la società è stato valutato come remoto.

Con ricorso del 5 novembre 2020, Ecopiombo Srl ha conseguito dal Tribunale di Avellino ingiunzione di pagamento nei confronti di Repiombo per Euro 215 migliaia, oltre interessi moratori.

Il provvedimento è stato emesso sulla scorta di una ricostruzione parziale dei rapporti correnti tra le due società.

Repiombo si è opposta al provvedimento e il relativo processo pende avanti al Tribunale indicato. L'udienza di comparizione delle parti fissata per il 20 maggio 2021 è stata rinviata al 4 novembre 2021. I legali hanno valutato il rischio come remoto.

Contenzioso Lithops in liquidazione /Fallimento Lithops in liquidazione

È pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale gli organi preposti della procedura fallimentare della società Lithops Srl in liquidazione (di seguito anche "il Fallimento") hanno convenuto in giudizio Lithops Srl deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. in relazione all'operazione di cessione di azienda perfezionata tra i suddetti soggetti in data 29 dicembre 2015 e chiedendo il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo.

In data 19 novembre 2019 si è tenuta un'udienza al termine della quale la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza n.1500/2000 dell'11maggio 2020 è stata accolta la domanda della procedura fallimentare, emettendo sentenza costitutiva di revocatoria fallimentare i cui effetti sono la retrocessione del ramo di azienda ceduto e la condanna al pagamento della somma di Euro 515 migliaia a fronte di somme incassate dalla Lithops per progetti di ricerca oltre al rimborso delle spese legali.

Nella controllata sono iscritte attività (al lordo dei fondi ammortamenti) per circa Euro 1.250 migliaia e passività per pari importo (inclusi i debiti oggetto di accollo).

La controllata ha presentato appello alla sentenza, innanzi alla Corte di Appello di Torino, con prima udienza tenutasi il giorno 10 novembre 2020.

Con sentenza del 19 maggio 2021 il Tribunale Ordinario di Torino ha rigettato l'istanza formulata dalla controllata, ritenendo che la restituzione del ramo di azienda sia suscettibile di esecuzione provvisoria ex art.282 c.p.c., e che quindi costituisca un titolo esecutivo per procedere alla restituzione del ramo di azienda.

La controllata preso atto che la sentenza di primo grado costituisce titolo esecutivo, stante la natura costitutiva della stessa, ha quindi avviato una trattativa per definire in via transattiva la controversia, con abbandono dei giudizi pendenti e compensazione delle spese di lite, a tacitazione di ogni e qualsivoglia pretesa comunque rinveniente dai titoli e relativi all'area oggetto di contenzioso. La proposta di transazione raggiunta contempla la restituzione del ramo d'azienda originariamente acquisito, con versamento della somma di Euro 250 migliaia in favore del Fallimento, oltre ad oneri già versati e pari ad Euro 2 migliaia.

Lo scorso 7 settembre 2021 è avvenuta la retrocessione del ramo d'azienda; conseguentemente il Fallimento, previa accettazione della proposta transattiva, potrà svincolare la somma versata di Euro 250 migliaia quale saldo della transazione, con conseguente abbandono di tutti i giudizi pendenti, fermo restando, in ogni caso, il diritto del Fallimento in merito alla verifica sullo stato dei beni e alla loro rispondenza al perimetro originariamente trasferito.

Al 30 giugno 2021 le attività e passività collegate al ramo d'azienda retrocesso non risultano più iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo; permane l'iscrizione di un fondo rischi per Euro 15 migliaia per eventuali oneri che dovessero manifestarsi in merito alla chiusura del contenzioso.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Fib/ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF SpA hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB, poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF SpA – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 e confermata in grado di appello con sentenza n. 1205/2020. La sentenza è stata impugnata con ricorso per cassazione e censurata sotto tre profili, (i) violazione e falsa applicazione delle norme di diritto per violazione degli artt. 101, co.2, c.p.c. 3. 24, e 111 Cost.; (ii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 2112 c.c., 105, co. 2, L. F. e 47, co. 5, L. n. 428/1990, in relazione all'art. 360, co. 1 n. 3, c.p.c.; (iii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 47 L. n. 428/1990, 2112 c.c., 4 e 41 Cost., in relazione all'art. 360, co. 1 n.3, c.p.c..

Le parti hanno avviato delle interlocuzioni da tempo che si sono intensificate dopo il 9 agosto u.s., ovvero a far data dal rigetto della chiesta provvisoria esecuzione dei singoli decreti ingiuntivi notificati. Il 15 settembre 2021, le parti si sono incontrate a Bari ed hanno convenuto i criteri di massima per conciliare tutte le liti pendenti e rinviato a successivi incontri la trattativa sulle singole posizioni. La trattativa è condotta sulla scorta della quantificazione economica delle singole spettanze lavorative determinata dai conteggi eseguiti dal consulente della Società, per le diverse posizioni, e depositati nei singoli procedimenti. Tali conteggi hanno indotto il Giudice a non ritenere veritieri quelli prodotti dai lavoratori e a non concedere la provvisoria esecuzione richiesta. Secondo la tesi difensiva prospettata nei giudizi, la passività economica per la Società, quindi il rischio di soccombenza, risulta probabile per euro 556 migliaia. La società ha iscritto un fondo rischi per euro 600 migliaia.

Accertamenti tributari

FIB Spa per l'incorporata Seri Plant Division Srl: Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division Srl (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant (ora Fib) un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori, la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa Euro 2.527 migliaia. Il PVC è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant (ora Fib), ha ritenuto di emettere avvisi di accertamento, ai fini IRES e ai fini IRAP, che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015. Seri Plant (ora Fib) ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto:

IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a Euro 51,4 migliaia, oltre sanzioni per Euro 47,3 migliaia; IRAP anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 2,5 migliaia, oltre sanzioni per Euro 3,2 migliaia; IRAP anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 74,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 20,8 migliaia;

IRES anno 2013 con cui si è accertata una maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di Euro 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a Euro 257,2 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 13,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 13,4 migliaia; IRES anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 412,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 115,2 migliaia.

Per quanto attiene l'IRAP 2013 e 2014 sono stati definiti con sentenza di rigetto, relativamente all'IRAP 2015 il giudizio risulta definito con parziale accoglimento; è in corso di proposizione l'appello.

Per quanto attiene l'IRES 2013, 2014 e 2015 i giudizi risultano definiti con sentenza di rigetto ed è stato presentato appello per ciascun giudizio.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Fib, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte. Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento ai periodi di imposta 2013, 2014 e 2015, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nell'importo ridotto di euro 0,25 migliaia per ciascun giudizio per evidente assenza di danno erariale. I fondi risultano pertanto iscritti nella misura ridotta delle sanzioni.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB Srl (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale. Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette ed indirette A seguito di atto di adesione del febbraio 2020 la società sta procedendo a pagare ratealmente per capitale, interessi e sanzioni complessivamente Euro 9,4 migliaia per IVA, Euro 21,6 migliaia per Irap e Euro 123 migliaia per Ires.

Seri Plast (già ICS): Avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Caserta per IVA 2015 notificato il 28 novembre 2019

In data 29 novembre 2019 7 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha notificato avviso di accertamento a Seri Plast avente ad oggetto Iva 2015 per euro 55 migliaia a titolo di imposta, oltre a euro 61,9 migliaia a titolo di sanzioni ed Euro 8,6 migliaia a titolo di interessi. per il periodo di imposta 2015. Il ricorso proposto dalla Società, innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta, non è stato accolto. La sentenza di rigetto n. 3121/2020 del 28.12.2020 è oggetto di impugnazione.

Seri Plast, supportata dal parere dei propri consulenti, ha qualificato il grado di rischio come probabile per l'importo pari a 2/3 della sanzione: la relativa passività pari ad Euro 41,2 migliaia è iscritta nei fondi rischi.

Altri contenziosi tributari

Seri Industrial

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 oltre sanzioni a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata prodotta in giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. L'udienza di discussione della causa è fissata per il giorno 27 settembre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.

Seri Plast (già Industrie Composizione Stampati)

La Società ha promosso un ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per conseguire l'annullamento dell'avviso di accertamento per omesso versamento TARSU 2013 per euro 38,8 migliaia, oltre sanzioni per euro 11,6 migliaia e interessi per euro 2 migliaia. Il ricorso è stato accolto limitatamente al calcolo delle sanzioni, rigettando il resto. Pende ricorso in appello avanti alla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La rischiosità è stata valutata probabile e la relativa passività è iscritta in bilancio.

È stato rigettato, in primo e secondo grado di giudizio, definiti avanti alle competenti Commissioni Provinciale e Regionale il ricorso della Società con cui è stato impugnato l'invito al pagamento dell'imposta TARI per l'anno 2015 per Euro 26 migliaia. Attualmente pende ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata come probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

L'impugnazione dell'avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per Euro 29 migliaia, emesso dal Comune di Canonica D'Adda, è stata rigettata dalla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La sentenza emessa è stata impugnata avanti alla Corte di Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria di Avellino per l'annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARES 2013 per Euro 21 migliaia. La causa è stata discussa e decisa con la sentenza di accoglimento n.150/2020 impugnata in appello dal Comune di Avellino. Il relativo giudizio pende innanzi alla Commissione Tributaria di Salerno in attesa di fissazione d'udienza. La rischiosità è stata valutata possibile.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria di Avellino per l'annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 e 2015 per Euro 42 migliaia. La causa è stata discussa e decisa con la sentenza di accoglimento n.150/2020 impugnata in appello dal Comune di Avellino. Il relativo giudizio pende innanzi alla Commissione Tributaria di Salerno in attesa di fissazione d'udienza. La rischiosità è stata valutata possibile.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria di Avellino per l'annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARES 2015 per Euro 7 migliaia. Il ricorso è stato notificato nei termini di legge, iscritto a ruolo e definito con sentenza di rigetto n. 1471/2020 passata in giudicato. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

FIB /Agenzia delle Entrate

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione attuata e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad Euro 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre Euro 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e Euro 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di Euro 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro l'Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per Euro 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad Euro 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.

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Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi ad asserite maggiori

  • (i) imposte di registro per Euro 86 migliaia, oltre interessi e spese. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto n.57/2020. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ed è iscritto nel precedente esercizio un fondo rischi di euro 57,3 migliaia.
  • (ii) imposte ipotecarie per Euro 29 migliaia e catastale per Euro 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019 ed è stata decisa con sentenza di rigetto n.57/2020. È in corso di proposizione l'appello. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata probabile ma limitata in considerazione della corresponsabilità di Pmimmobiliare Srl, parte correlata, proprietaria dell'immobile. In caso di soccombenza l'importo sarebbe infatti da ripartire con tale coobbligato, anche portando in compensazione il credito che si verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare Srl con debiti derivanti dai canoni di locazione. È iscritto nel precedente esercizio un fondo rischi di euro 25,5 migliaia.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per Euro 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per Euro 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per Euro 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

FS

Pende ricorso sotto forma di reclamo contro il Comune di Castenaso (BO) promosso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna per vedersi riconosciuto l'annullamento della TARI relativa alle annualità 2014 - 2015 - 2016, per complessivi euro 10,2 migliaia. La causa è stata discussa nell'udienza del 20.12.2019 e definita con sentenza n. 173/2020 con cui si è accorto parzialmente il ricorso e per l'effetto si sono annullati gli atti impugnati limitatamente all'anno 2014 e sino al 29 gennaio 2015 per l'anno 2015.

I legali hanno valutato il rischio come remoto relativamente alle imposte relative all'anno 2014 e fino al 29 gennaio 2015 e probabile per le altre annualità.

La relativa passività pari ad Euro 7,6 migliaia è iscritta nei fondi rischi.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 20153 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

Contestazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza CONSOB

Ad esito di verifiche ispettive avviate dalla CONSOB alla fine del 2018 e protrattesi per circa un anno, sono sorte alcune contestazioni come segue:

1) Con comunicazione prot. 0006068 /20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate.

In particolare, all'esito della fase decisoria, con la delibera n. 21747 del 4 marzo 2021, la Commissione ha disposto l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 27.000 per la violazione degli artt. 114, co. 5, T.U.F. e 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in relazione ad un'operazione di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione.

La sanzione amministrativa è stata opposta, nei termini di legge, con ricorso ai sensi dell'art. 195 T.U.F. innanzi alla Corte d'Appello di Napoli; il giudizio, incardinato al N. R.G. 2056/2021, è stato rinviato per prima udienza al 29 novembre 2022.

  • 2) Con comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 191, comma 5 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma

  • 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF, - ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;

  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF.

Inoltre, sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e ad un componente del collegio sindacale le seguenti violazioni:

  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 193, comma 1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma3 del TUF.
  • Con la delibera n. 21748 del 4 marzo 2021, la Commissione, ha disposto: (i) l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 5.000 (cadauno) nei confronti di Seri Industrial e di due componenti dell'organo amministrativo, per la violazione dell'art. 94, co. 12, T.U.F.; (ii) l'applicazione della sanzione pecuniaria di Euro 15.000 nei confronti di Seri industrial, per la violazione dell'art. 115 T.U.F. e (iii) l'applicazione della sanzione amministrativa di Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo e di Euro 10.000 ciascuno nei confronti dei due precedenti Sindaci effettivi per omessa segnalazione alla Consob della violazione degli artt. 2381 e 2392 cod. civ.; nonché Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo per l'omessa segnalazione alla Consob dell'omissione informativa perpetrata dalla Società nei riscontri alle richieste ex art. 115 del T.U.F..

Le sanzioni amministrative comminate alla Società sono state opposte, nei termini di legge, con ricorso ai sensi dell'art. 195 T.U.F. innanzi alla Corte d'Appello di Napoli; il giudizio, incardinato al N. R.G. 2091/2021, è stato rinviato per prima udienza al 22 dicembre 2021.

Attività potenziali

Le società del gruppo Seri Industrial sono parte di contenziosi attivi per il ristoro di danni subiti ovvero per il recupero di somme da parte di terzi. Considerata l'incertezza degli esiti di tali contenziosi, le relative attività potenziali non possono essere rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dallo IAS 37.

Tra le principali attività potenziali si segnalano le seguenti:

Contenziosi attivi della controllata YIBF

Nell'esercizio 2019 sono stati avviati dei contenziosi attivi in Cina da parte della controllata YIBF nei confronti del precedente management e delle società a questi riferibili. In particolare, ad esito di alcune indagini interne anche con l'ausilio di consulenti esterni, il Gruppo è venuto a conoscenza di alcune malversazioni da parte del precedente management della YIBF, che è stato allontanato non appena i fatti sono divenuti noti. Conseguentemente è stata sporta denuncia penale nei confronti di alcune persone fisiche (tra cui la precedente General Manager) a fronte della distrazione di risorse aziendali e sono stati avviati dei contenziosi civili volti (i) al recupero dell'ingiustificato arricchimento di tali persone fisiche (ii) all'utilizzo senza titolo del marchio FAAM da parte di alcune società ad essi collegate (iii) al recupero di crediti commerciali verso le società a questi correlate, (iv) al ristoro dei danni subiti da parte del gruppo per effetto della condotta del precedente management.

Nel corso dei primi mesi del 2021 sono giunti a conclusione alcuni di tali contenziosi per cui è stata ricevuta sentenza definitiva. Le sentenze emesse finora sono state positive per la Società ed hanno riguardato il tema della violazione dell'utilizzo del marchio FAAM, per cui la società ha ottenuto oltre all'immediata interruzione dell'utilizzo da parte dei terzi anche un indennizzo pari a circa euro 80 mila, e il recupero di crediti commerciali verso società correlate al management rimosso per complessivi euro 800 migliaia. Sono invece non ancora giunte a sentenza definitiva alcune delle azioni intraprese e sopra dettagliate.

In relazione ai contenziosi attivi ancora in corso non è possibile attualmente stimare i relativi effetti finanziari nonché gli esiti degli stessi. In ogni caso il Gruppo continuerà nel recupero per via giudiziaria di ogni danno subito.

Richiesta di rimborso assicurativo a seguito dell'incendio di Avellino avvenuto nel 2019

L'incendio divampato in data 13 settembre 2019 presso lo stabilimento sito in Avellino in cui la controlla ICS Srl (ora Seri Plast) svolgeva la propria attività, ha comportato ingenti danni diretti e indiretti, tra cui la completa distruzione di molte attrezzature, impianti e macchinari.

Seri Plast, ha inviato una richiesta di risarcimento danni che ammonta ad Euro 2.316 migliaia di cui Euro 1.666 migliaia per il magazzino ed Euro 650 migliaia per attrezzature, impianti e macchinari alla PMImmobiliare Srl, locatore dell'immobile nonché locatario dello stesso nell'ambito di un contratto di locazione finanziaria con società di leasing.

Con atto di citazione notificato alla Compagnia assicurativa e alla società proprietaria dell'immobile, Seri Plast, oltre a chiedere gli importi indicati innanzi, ha anche avanzato domanda di risarcimento danni per euro 4.272 migliaia per la mancata produzione, Euro 217 migliaia a titolo di pagamento dei canoni di locazione, euro 5.000 migliaia per la perdita del contratto di fornitura con primario cliente, oltre a richiedere il risarcimento anche per i danni ancora in essere.

Richiesta di rimborso assicurativo a seguito dell'allagamento del sito di Canonica

In data 3 ottobre 2020, a causa dell'innalzamento del livello del fiume Adda – adiacente allo stabilimento si verificava il tracimamento di acqua dai pozzetti con conseguente allagamento del piazzale.

Tale allagamento provocava la caduta di numerosi bancali contenenti prodotti finiti con conseguente danneggiamento della merce, per tale ragione divenuta incommerciabile.

Non avendo ricevuto il pagamento dell'indennizzo richiesto, Seri Plast con atto di citazione notificato alla Compagnia Assicurativa, ha richiesto il pagamento dell'indennità prevista nel contratto assicurativo per il danno riportato ai prodotti per Euro 181 migliaia.

Alla prima udienza di comparizione innanzi al Tribunale di Bologna, tenutasi in data 9 settembre 2021, il Giudice ha rinviato l'udienza al 2 gennaio 2022, per l'esperimento del tentativo di mediazione.

Richieste di risarcimento danni da inadempimento

Repiombo Srl ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 250 migliaia.

Seri Plast ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 228 migliaia.

Nota 36. Informativa sui rischi

Rischi finanziari

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • ➢ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento, evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • ➢ rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • ➢ rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari;
  • ➢ rischio di cambio, in relazione all'operatività del Gruppo sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la Capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo Seri Industrial, nonché le due società controllate FIB e Seri Plast, hanno altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

I seguenti paragrafi forniscono indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere esposto il Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Ageing dello scaduto
30/06/2021 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 2.342 2.342 0 0 0 0 0
Attività finanziarie a FV a conto economico 512 512 0 0 0 0 0
Crediti commerciali 46.196 34.061 12.134 2.932 282 56 8.865
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.116) (584) (3.532) 0 0 0 (3.532)
Altre attività 27.215 26.889 326 6 0 0 320
- Fondo svalutazione altri crediti (565) 0 (565) 0 0 0 (565)
Attività correnti 71.584 63.221 8.364 2.938 282 56 5.088
Altre attività 1.700 1.700 0 0 0 0 0
Attività non correnti 1.700 1.700 0 0 0 0 0
Totale 73.284 64.921 8.364 2.938 282 56 5.088

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

La seguente tabella riassume le passività finanziarie del Gruppo sotto il profilo temporale:

Passività oggetto di valutazione Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
Debiti commerciali 39.247 39.247 0 0
Altre passività 20.550 20.550 0 0
Debiti finanziari 46.307 46.307 0 0
Debiti per imposte 2.255 2.255 0 0
Passività correnti 108.358 108.358 0 0
Debiti finanziari 63.111 0 50.247 12.864
Imposte differite 605 0 605 0
Altre passività 23.708 0 17.146 6.562
Passività non correnti 87.424 0 67.997 19.426
PASSIVO 195.782 108.358 67.997 19.426

L'ageing dello scaduto99 relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Saldo a fine periodo Totale a scadere Totale scaduto
Debiti commerciali 39.247 25.465 13.782

Con riferimento alla capacità del Gruppo di far fronte agli impegni finanziari di breve e medio lungo periodo si segnala che alla data del 30 giugno 2021:

  • ➢ risultano disponibili affidamenti accordati e non utilizzati per complessivi Euro 23,8 milioni;
  • ➢ il potenziale esercizio di tutti i warrant in circolazione comporterebbe l'emissione di residue n. 9.146.276 azioni per un controvalore complessivo di Euro 46 milioni.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi ed è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse che influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo. Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis le attività e passività a tasso variabile, costituite dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati come strumenti "cash flow hedge" se ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 9 esiste una relazione economica tra l'elemento coperto e l'elemento di copertura. In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di

  • 113 -

99 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Relazione sulla gestione – Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28.07.2021 di uscita della Società dalla cosidetta "black list" e contenente una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 ("TUF")

inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti, la società ricevente e la banca finanziatrice.

Nota 37. Valutazione degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione.

Gerarchia del fair value

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • ➢ (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • ➢ (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • ➢ (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società.

L'IFRS 13 richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso di operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stessa (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA).

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività
Attività e passività finanziarie valutate a fair value
totale
Partecipazion
i non quotate
valutate
al
costo
Valore
di
bilanci
$\mathbf{o}$
value
con variazione di fair value iscritta a
(A)
fair gerarchia del fair value
(note a, b, c)
(B)
d
(C)
e
$(A + B +$
C)
conto
economico
patrimonio netto $\overline{2}$ 3
a b c
Attività finanziarie correnti $\Omega$ 2.342 2.342
512
Attività finanziarie a FV a conto economico 512 512 512 42.080 42.080
Crediti commerciali $\Omega$
$\Omega$
26.650 26.650
Altre attività correnti 290 290 290 202 492
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
$\mathbf{0}$ 1.208 1.208
Debiti commerciali 0 39.247 39.247
Altre passività correnti 20.550 20.550
Debiti finanziari correnti n 46.307 46.307
Strumenti finanziari derivati 187 187 187
Debiti finanziari non correnti $\Omega$ 63.111 63.111

Allegati

Allegato 1: Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali

Allegato 2: Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo

Allegato 3: Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali

Allegato 4: Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali Allegato 1

Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
diritti simili
Avviamento Immobilizzazioni in
corso e acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 11.903 89 972 54.339 3.536 8.004 78.842
Ammortamenti accumulati (8.645) (83) (700) 0 0 (5.757) (15.184)
Valore netto iniziale 3.258 7 271 54.339 3.536 2.247 63.658
Movimenti
Acquisizioni 0 0 109 0 4.715 141 4.965
Riclassifiche 2.112 0 452 0 (2.555) 55 64
Variazione dell'area di
consolidamento
0 0 0 0 0 0 0
Alienazioni 0 0 0 0 0 (75) (75)
Ammortamenti (752) (3) (117) 0 0 (450) (1.321)
Valore netto nel periodo 4.618 4 715 54.339 5.696 1.918 67.291
Valore finale
Costo Storico 14.015 89 1.532 54.339 5.696 8.040 83.711
Ammortamenti accumulati (9.396) (85) (817) 0 0 (6.121) (16.420)
Valore netto finale 4.618 4 715 54.339 5.696 1.918 67.291
  • 117 -

Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo Allegato 2

Diritti di utilizzo
Valore iniziale
Costo Storico 32.664
Ammortamenti accumulati (12.414)
Svalutazioni cumulate 0
Valore netto iniziale 20.250
Movimenti
Acquisizioni 7.462
Riclassifiche (6)
Variazione dell'area di consolidamento 0
Alienazioni 0
Ammortamenti (2.624)
Svalutazioni 0
Valore netto nel periodo 25.082
Valore finale
Costo Storico 40.121
Ammortamenti accumulati (15.039)
Svalutazioni cumulate 0
Valore netto finale 25.082

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali Allegato 3

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 2.875 89.868 12.534 1.401 1.904 108.582
Ammortamenti accumulati (1.761) (16.072) (9.010) (719) 0 (27.563)
Svalutazioni cumulate 0 (49) 0 0 0 (49)
Valore netto iniziale 1.113 73.747 3.524 681 1.904 80.970
Movimenti
Acquisizioni 6 1.587 166 202 540 2.500
Riclassifiche 35 1.530 127 (10) (1.668) 14
Variazione dell'area di consolidamento 0 0 0 0 0 0
Alienazioni 0 (80) 0 (22) 0 (102)
Ammortamenti (78) (4.974) (476) (139) 0 (5.667)
Svalutazioni 49 49
Valore netto del periodo 1.077 71.859 3.341 713 776 77.766
Valore finale
Costo Storico 2.991 92.857 12.851 1.575 776 111.051
Ammortamenti accumulati (1.915) (20.998) (9.511) (862) 0 (33.286)
Svalutazioni cumulate 0 0 0 0 0 0
Valore netto del periodo 1.077 71.859 3.341 713 776 77.766
  • 119 -

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 4 e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto dello Stato Patrimoniale Consolidato

30-giu-21 Parti correlate % sulla voce 31-dic-20 Parti correlate % sulla voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.547 0,00% 7.830 0,00%
Attività finanziarie 2.342 578 24,67% 2.289 265 12,00%
Attività fin. disponibili alla vendita 512 0,00% 500 0,00%
Crediti commerciali 42.080 5.067 12,04% 39.389 398 1,00%
Altre attività 26.650 4.902 18,39% 29.309 8.190 28,00%
Rimanenze di magazzino 49.924 0,00% 48.223 0,00%
Attività correnti 124.055 10.546 8,50% 127.540 8.853 7,00%
Immobilizzazioni immateriali 67.291 0,00% 63.659 0,00%
Attività materiali per diritti di utilizzo 25.081 0,00% 20.249 0,00%
Immobilizzazioni materiali 77.766 0,00% 80.970 0,00%
Altre attività 1.700 0,00% 1.597 1.152 72,00%
Attività fiscali per imposte anticipate 16.540 0,00% 17.301 0,00%
Attività non correnti 188.378 0,00% 183.776 1.152 1,00%
ATTIVO 312.433 10.546 3,38% 311.316 10.005 3,00%
Debiti commerciali 39.247 2.593 6,61% 37.801 1.734 5,00%
Altre passività 20.550 4.189 20,38% 19.360 2.722 14,00%
Debiti finanziari 46.307 4.874 10,53% 45.491 4.150 9,00%
Strumenti finanziari derivati correnti 187 0,00% 314 0,00%
Debiti per imposte 2.255 0,00% 2.767 0,00%
Fondi 1.308 0,00% 1.374 0,00%
Passività correnti 109.854 11.656 10,61% 107.107 8.606 8,00%
Debiti finanziari 63.111 16.030 25,40% 60.782 11.417 19,00%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.067 0,00% 5.107 0,00%
Imposte differite 605 0,00% 616 0,00%
Altre passività 23.708 0,00% 23.654 0,00%
Fondi 99 0,00% 88 0,00%
Passività non correnti 92.590 16.030 17,31% 90.247 11.417 13,00%
Capitale sociale 93.105 0,00% 93.091 0,00%
Riserva legale 533 0,00% 421 0,00%
Sovrapprezzo azioni 2.334 0,00% 2.313 0,00%
Altre riserve 17.781 0,00% 21.849 0,00%
Utile (Perdita) di gruppo (4.381) 0,00% (4.079) 0,00%
Patrimonio netto di gruppo 109.372 0,00% 113.595 0,00%
Capitale/riserva di terzi 372 0,00% 591 0,00%
Utile (Perdita) di terzi 245 0,00% (224) 0,00%
Patrimonio netto di terzi 617 0,00% 367 0,00%
Patrimonio netto totale 109.989 0,00% 113.962 0,00%
PASSIVO 312.433 27.687 8,86% 311.316 20.023 6,00%

Informativa sui rapporti con parti correlate Allegato 4 e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

Prospetto del Conto Economico Consolidato

30-giu-21 Parti correlate % sulla voce 30-giu-20 Parti correlate % sulla voce
Ricavi da clienti 75.876 44 0,06% 54.108 49 0,00%
Altri ricavi operativi 5.039 2 0,05% 1.497 2 0,00%
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 3.518 0,00% 2.380 0,00%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 84.433 46 0,05% 57.985 51 0,00%
Costi di produzione 45.404 0,00% 32.792 1 0,00%
Variazione delle rimanenze (960) 0,00% (2.169) 0,00%
Costi per servizi 15.387 604 3,93% 12.534 314 3,00%
Altri costi operativi 1.563 296 18,97% 1.576 158 10,00%
Costo del personale 14.648 788 5,38% 13.084 710 5,00%
Costi operativi 76.042 1.689 2,22% 57.817 1.183 2,00%
Margine operativo lordo 8.391 (1.643) -19,58% 167 (1.132) -676,00%
Ammortamenti 9.614 0,00% 5.668 0,00%
Svalutazioni/riprese di valore 153 0,00% 356 0,00%
Risultato operativo (1.376) (1.643) 119,40% (5.856) (1.132) 19,00%
Proventi finanziari 305 0,00% 314 0,00%
Oneri finanziari 2.069 252 12,19% 1.818 297 16,00%
Proventi (Oneri) da partecipazioni 4 0,00% 0,00%
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.136) (1.895) 60,43% (7.360) (1.429) 19,00%
Imposte 1.000 0,00% (288) 0,00%
Utile (Perdita) consolidata (4.136) (1.895) 45,82% (7.648) (1.429) 19,00%
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 245 0,00% (237) 0,00%
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo (4.381) 0,00% (7.411) 0,00%
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Seri Industrial S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2021

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale

Agli Azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale, costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nel periodo, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note illustrative di commento della Seri Industrial S.p.A. e controllate (Gruppo Seri Industrial) al 30 giugno 2021. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale del Gruppo Seri Industrial al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 34. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative che descrive la natura e l'entità dei rapporti che il Gruppo Seri Industrial intrattiene con parti correlate. Le nostre conclusioni non sono espresse con rilievi in relazione a tale aspetto.

Roma, 30 settembre 2021

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti

EY S.p.A. (Revisore Legale)

Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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