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Enav

Interim / Quarterly Report Nov 12, 2021

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Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021

enav.it

Indice

Relazione intermedia sulla gestione 4
Principali dati della gestione 5
Organi Sociali 6
Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV 7
Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2021 8
Andamento del mercato e del traffico aereo 9
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 16
Risorse Umane 26
Altre informazioni 27
Gestione dei rischi 30
Evoluzione prevedibile della gestione 35
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 37
Prospetti contabili consolidati 38
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 45
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
89
Relazione della società di revisione 90

Relazione intermedia sulla gestione

Principali dati della gestione

Dati economici 1° sem. 2021 1° sem. 2020 Variazioni %
Totale ricavi 374.993 372.491 2.502 0,7%
EBITDA 76.614 88.022 (11.408) -13,0%
EBITDA margin 20,4% 23,6% -3,2%
EBIT 14.830 20.483 (5.653) -27,6%
EBIT margin 4,0% 5,5% -1,5%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 13.667 15.720 (2.053) -13,1%
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari 30.06.2021 31.12.2020 Variazioni %
Capitale investito netto 1.491.718 1.330.595 161.123 12,1%
Patrimonio netto consolidato 1.102.082 1.085.467 16.615 1,5%
Indebitamento finanziario netto 389.636 245.128 144.508 59,0%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° sem. 2021 1° sem. 2020 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.572.514 1.884.969 (312.455) -16,6%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 23.948 43.074 (19.126) -44,4%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 58.796 70.993 (12.197) -17,2%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 69.634 78.087 (8.453) -10,8%
Free cash flow (migliaia di euro) (146.335) (112.336) (33.999) 30,3%
Organico a fine periodo 4.203 4.230 (27) -0,6%

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione
Presidente Francesca Isgrò
Amministratore Delegato Paolo Simioni
Consiglieri Angela Bergantino
Laura Cavallo
Giuseppe Lorubio
Fabiola Mascardi
Fabio Pammolli
Carlo Paris
Antonio Santi
Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate
Presidente Antonio Santi
Componenti Laura Cavallo
Fabio Pammolli
Comitato Remunerazioni e Nomine
Presidente Giuseppe Lorubio
Componenti Laura Cavallo
Antonio Santi
Comitato Sostenibilità
Presidente Carlo Paris
Componenti Angela Bergantino
Fabiola Mascardi
Collegio Sindacale
Presidente Dario Righetti
Sindaci Effettivi Franca Brusco
Pierumberto Spanò
Sindaci Supplenti Francesca Parente
Roberto Cassader
Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo su Enav S.p.A. Mauro Orefice
Società di Revisione EY S.p.A.

Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV

L'attività del Gruppo ENAV è suddivisa in quattro settori operativi in cui sono allocate tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento, ovvero: i) servizi di assistenza al volo, ii) servizi di manutenzione, iii) servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) e iv) altri servizi.

Nel settore operativo deiservizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).

Nel settore operativo dei servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.

Nel settore operativo delle Soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei paesi extra europei, con una presenza diffusa su scala globale.

Nel settore operativo residuale altri settori rientrano:

  • Enav Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da ENAV, che svolge attività di sviluppo commerciale e fornitura di servizi sul mercato non regolamentato, avuto particolare riguardo alle aree di interesse strategico del Sud-Est asiatico.
  • Enav North Atlantic LLC che attualmente detiene il 9,14% del capitale sociale della società Aireon LLC che si attesterà all'11,1% post redemption, responsabile della realizzazione del primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, con l'obiettivo di garantire la sorveglianza estensiva di tutte le rotte a livello mondiale con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal servizio di controllo del traffico aereo radar-based, ed al fine di ottimizzare le rotte e conseguire sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo.
  • D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV e per il 40% dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A. attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l.. La D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).

Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2021

Durante il primo semestre 2021, il titolo ha mostrato un andamento positivo partendo da un prezzo di apertura ad inizio anno pari a euro 3,6 e chiudendo al 30 giugno ad un prezzo di euro 3,8 con un incremento del 5,6%.

Al 30 giugno 2021 la capitalizzazione di borsa della società era pari a circa 2,1 miliardi di euro in incremento rispetto alla capitalizzazione di circa 1,8 miliardi di euro registrata alla quotazione.

Nel primo semestre il titolo ha visto il suo minimo in data 25 gennaio quando ha chiuso a euro 3,36 ed un massimo in data 11 marzo quando ha chiuso a euro 4,37.

L'andamento del titolo ENAV, nel corso del semestre, è stato influenzato dagli effetti che la pandemia legata al COVID-19 ha avuto sul settore del trasporto aereo e dall'incertezza sulla velocità di ripresa del traffico aereo.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Il primo semestre del 2021 ha visto la maggior parte degli Stati mondiali impegnati nel sostenere la campagna vaccinale, con l'intento di pervenire ad una graduale riapertura delle attività economiche e produttive, e favorire contestualmente la ripresa economica. Secondo quanto riportato da Banca d'Italia nel bollettino economico di luglio, la crescita del prodotto mondiale è in fase di rafforzamento e, per quanto riguarda nel particolare il continente europeo, la Banca centrale europea ha recentemente confermato che manterrà a lungo le attuali condizioni monetarie espansive, essenziali per sostenere l'economia in un periodo caratterizzato dall'incertezza e dipendente dall'andamento della pandemia.

Per quanto concerne l'Italia, il comparto del trasporto aereo a seguito del graduale allentamento delle restrizioni, nonché per effetto della risalita del PIL nel secondo trimestre, ha evidenziato nel periodo in esame significativi segnali di ripresa.

In particolare, nel primo semestre 2021, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, il risultato complessivo per le unità di servizio di rotta (*) si è attestato a -16,6%, che sebbene ancora negativo ha visto un secondo trimestre in sostanziale ripresa (+248,0% rispetto al secondo trimestre 2020). Si evidenzia come il confronto con primi mesi del 2020 risulti in ogni caso non del tutto omogeneo, considerando che i mesi di gennaio e febbraio 2020, ovvero mesi pre-pandemici, avevano fatto registrare una crescita delle unità di servizio rispettivamente del +8,5% e +11,2%.

Rispetto invece al primo semestre del 2019, un anno non interessato dall'emergenza sanitaria, il risultato al primo semestre 2021 rileva un -65,3%, con una tendenza in miglioramento, dove solo il mese di giugno mostra una sensibile risalita (-53%).

Analoga situazione si è riscontrata negli Stati aderenti ad Eurocontrol dove, sempre con riferimento alle unità di servizio di rotta, il dato complessivo per il primo semestre del 2021 è stato pari a un dato medio del -22,5% con un andamento negativo di tutti gli Stati appartenenti al c.d. comparator group dell'Europa continentale: Francia (-25,7%), Germania (-29,6%), Gran Bretagna (-38,0%) e Spagna (-25,5%). Anche queste nazioni, rispetto al corrispondente periodo del 2019 registrano una flessione dei volumi nell'ordine del -65/-70%.

Anche le unità di servizio registrate sul terminale in Italia si attestano, per il primo semestre 2021, a - 20,7% e risultano influenzate dall'andamento particolarmente negativo conseguito dall'aeroporto di Roma Fiumicino, che ha chiuso il primo semestre 2021 a -44,4% rispetto all'analogo periodo del 2020.

Il traffico passeggeri, secondo gli ultimi dati rilasciati da ACI Europe, sta mostrando segnali di ripresa a decorrere dal mese di maggio 2021, sebbene i volumi si mantengano ancora nell'intorno del -50% rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 1° semestre 2021 1° semestre 2020 n. %
Francia 3.190.806 4.293.134 (1.102.328) -25,7%
Germania 2.546.919 3.617.066 (1.070.147) -29,6%
Gran Bretagna 1.783.194 2.874.406 (1.091.212) -38,0%
Spagna 1.715.536 2.302.193 (586.657) -25,5%
Italia (***) 1.571.497 1.884.397 (312.900) -16,6%
EUROCONTROL 26.460.286 34.123.255 (7.662.969) -22,5%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo.

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza. (***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo semestre 2021, una riduzione delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a -16,6% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) e del numero dei voli gestiti del -12,5% (-11,6% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol), rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Il fattore determinante di tale riduzione dei flussi di traffico è legato all'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha determinato riflessi importanti sul settore del trasporto aereo e con risultati comunque diversi nel periodo in esame. In particolare, si evidenzia un primo trimestre 2021 in riduzione del -65,1%, in cui si ricorda che il trimestre a confronto beneficiava dei primi due mesi dell'anno con un andamento positivo

poiché non ancora influenzato dagli effetti dell'emergenza sanitaria, e un secondo trimestre positivo, pari a +248,0%, dove i mesi a confronto erano stati interessati dal lock-down.

Rispetto al 2019, il solo mese di giugno 2021 ha chiuso a -53,0% in termini di unità di servizio, lasciando intravedere un segno concreto di inversione del trend negativo. Si ricorda, infatti, che il solo mese di giugno 2020 aveva mostrato, rispetto al mese di giugno 2019, un decremento del -87% in termini di unità di servizio.

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2021 1° semestre 2020 n. %
Nazionale 68.450 61.524 6.926 11,3%
Internazionale 113.555 170.591 (57.036) -33,4%
Sorvolo 117.328 119.813 (2.485) -2,1%
Totale pagante 299.333 351.928 (52.595) -14,9%
Militare 18.508 15.228 3.280 21,5%
Altro esente 9.377 7.019 2.358 33,6%
Totale esente 27.885 22.247 5.638 25,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 327.218 374.175 (46.957) -12,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 9.007 6.172 2.835 45,9%
Totale complessivo 336.225 380.347 (44.122) -11,6%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2021 1° semestre 2020 n. %
Nazionale 407.916 354.361 53.555 15,1%
Internazionale 409.889 661.121 (251.232) -38,0%
Sorvolo 683.468 807.494 (124.026) -15,4%
Totale pagante 1.501.273 1.822.976 (321.703) -17,6%
Militare 63.992 55.163 8.829 16,0%
Altro esente 6.232 6.258 (26) -0,4%
Totale esente 70.224 61.421 8.803 14,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 1.571.497 1.884.397 (312.900) -16,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 1.017 572 445 77,8%
Totale complessivo 1.572.514 1.884.969 (312.455) -16,6%

Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia:

▪ un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2021 un risultato negativo sia in termini di Unità di Servizio (UdS) pari a -38% che di numero di voli assistiti -33,4% nonostante il secondo trimestre abbia chiuso in positivo per le UdS pari a +274,1%. Questa tipologia di traffico si conferma come la più colpita in termini di volumi di traffico persi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, con una riduzione di circa il 78% rispetto al primo semestre del 2019.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale), nel periodo in esame tutte le categorie hanno mostrato

riduzioni di traffico aereo, in particolare sulla media percorrenza (rotte tra i 350-700 Km) che ha evidenziato un -40% in termini di unità di servizio.

In merito alle direttrici di volo per continente, il primo semestre 2021 ha registrato un decremento del -38%, delle UdS nei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa, rappresentativi di circa il 73% delle UdS totali di traffico internazionale e del -30% nei collegamenti tra l'Italia e l'Asia rappresentativi di circa il 15% delle UdS totali internazionali; infine i collegamenti tra l'Italia e l'Africa si riducono del - 45% a livello di UdS mentre tra Italia ed il Continente Americano di circa il -33%, nonostante il dato verso gli Stati Uniti d'America sia positivo (+10%);

▪ un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo semestre 2021 un decremento sia delle Unità di Servizio (- 15,4%) che, seppure in misura minore, del numero dei voli assistiti (-2,1%). Si riduce anche la distanza media percorsa da ogni singolo volo (-8,7%). Il solo secondo trimestre 2021 si è chiuso in positivo per le UdS (+217,3%). Anche per questa direttrice di traffico, il dato delle UdS al primo semestre 2021 confrontato con il corrispondente periodo del 2019 mostra una riduzione del -61%.

Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, si segnala che le rotte aeree a bassa percorrenza (<400 Km sullo spazio aereo nazionale) a livello di UdS hanno più che recuperato i livelli dell'analogo periodo del 2020 (+2% UdS) mentre le rotte a media percorrenza (tra i 400 e 800 km) e alta percorrenza (> 800 km) hanno subito riduzioni rispettivamente pari a -14% e - 20%. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nel primo semestre 2021, l'andamento negativo dei voli intra-europei che rappresentano circa il 41% del totale delle UdS di sorvolo, con una riduzione del -11%, così come i risultati delle rotte Europa-Africa (-16% UdS) ed Europa-Asia (-38% UdS) che rappresentano rispettivamente circa il 26% e il 18% del totale delle unità di servizio di sorvolo. Risultano invece positivi i risultati delle UdS riguardanti le rotte dal Continente Americano verso l'Asia (+40% UdS), l'Europa (+62% UdS) e l'Africa (+52% UdS). Di queste ultime, tuttavia, solo i collegamenti Continente Americano-Asia conservano un segno positivo anche nel confronto con il corrispondente dato del 2019 (+49% UdS);

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 12 ▪ un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo semestre 2021 un incremento sia delle Unità di Servizio (+15,1%) che nel numero dei voli assistiti (+11,3%) con un incremento anche della distanza media percorsa (+3,5%). Questa tipologia di traffico, nel secondo trimestre 2021, ha registrato un importante avanzamento a livello di UdS (+418,9%). Il confronto con il primo semestre 2019 rileva però un segno negativo (-51,9% UdS) sebbene sia la tipologia di traffico che ha rilevato i migliori risultati. Con riferimento alle fasce chilometriche, nel primo semestre 2021, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativi di circa il 51% del totale delle UdS nazionali, registra un incremento

del +37% in termini di UdS. La fascia a media percorrenza, che comprende le rotte che collegano in prevalenza gli aeroporti di Roma e di Napoli con il resto del paese, e quella a bassa percorrenza (<350 km) registrano, seppur di poco, risultati negativi in termini di UdS, rispettivamente di circa il -2% e il - 1% mentre il relativo numero di voli assistiti risulta positivo;

▪ un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del 14,3% in termini di Unità di Servizio e del +25,3% nel numero dei voli assistiti. Il dato delle UdS al primo semestre 2021, confrontato con il primo semestre 2019, rileva una sostanziale invarianza dei volumi di traffico assistito. Su tale categoria di voli ha inciso principalmente la maggiore attività dei voli militare di stati UE (+25,5% UdS) ed Extra UE (+4,2% UdS) che rappresentano circa l'87% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di incidenza molto residuale sui ricavi, ha evidenziato un incremento sia delle unità di servizio pari a +77,8% che del numero dei voli assistiti pari a +45,9%.

Relativamente alle compagnie aeree, nel primo semestre 2021, si rileva una contrazione delle attività di volo del segmento low-cost, riduzione che nei mesi caratterizzati da restrizioni è stato superiore rispetto a quello registrato dalle compagnie tradizionali. Il segmento low-cost ha, tuttavia, mostrato una maggiore reattività e capacità di recupero negli ultimi mesi: Ryanair (-25,4% UdS), con un mese di giugno 2021 particolarmente positivo e solo un -25% rispetto al corrispondente mese del 2019; Easyjet (-46,9% UdS) ed Aegean (-10,3% UdS), mentre registrano dati positivi Wizz Air (+42,8% UdS) e Volotea (+23,0%). Wizz Air nel solo mese di giugno 2021 ha realizzato volumi di traffico superiori a quelli dello stesso mese del 2019 (+34% UdS). Tra i vettori tradizionali, si sottolinea la presenza delle compagnie medio-orientali come Turkish Airlines (-1,1% UdS) e Qatar Airways (+23,7% UdS) più costanti rispetto ad Emirates (-37,1% UdS). Tali compagnie aeree sono quelle che generalmente apportano il maggior numero di UdS per singolo volo. Risultati tra loro opposti si registrano per Air France (+9,3% UdS) e Lufthansa (-11,3% UdS) vettori da sempre presenti sulle rotte nazionali. Anche Alitalia ha chiuso il semestre in esame con dati in riduzione (-32,6% UdS). Infine, si evidenzia il buon andamento del traffico cargo, testimoniato dai risultati delle principali compagnie del settore quali DHL (+22,2% UdS) e Poste Air Cargo (+25,5% UdS).

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e di atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista, registra nel primo semestre del 2021 un andamento negativo analogo a quello registrato per la rotta, sia in termini di Unità di Servizio del -20,8% che per numero di voli assistiti -14%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2021 1° semestre 2020 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 8.572 10.921 (2.349) -21,5%
Chg. Zone 2 15.182 13.100 2.082 15,9%
Chg. Zone 3 40.763 34.323 6.440 18,8%
Totale voli nazionali 64.517 58.344 6.173 10,6%
Internazionale
Chg. Zone 1 9.149 17.836 (8.687) -48,7%
Chg. Zone 2 25.148 36.239 (11.091) -30,6%
Chg. Zone 3 21.405 30.525 (9.120) -29,9%
Totale voli internazionali 55.702 84.600 (28.898) -34,2%
Totale pagante 120.219 142.944 (22.725) -15,9%
Esenti
Chg. Zone 1 45 189 (144) -76,2%
Chg. Zone 2 647 824 (177) -21,5%
Chg. Zone 3 10.247 8.583 1.664 19,4%
Totale voli esenti 10.939 9.596 1.343 14,0%
Totale comunicato da Eurocontrol 131.158 152.540 (21.382) -14,0%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 173 144 29 20,1%
Chg. Zone 3 5.441 3.777 1.664 44,1%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 5.614 3.921 1.693 43,2%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 17.766 28.946 (11.180) -38,6%
Chg. Zone 2 41.150 50.307 (9.157) -18,2%
Chg. Zone 3 77.856 77.208 648 0,8%
Totale complessivo 136.772 156.461 (19.689) -12,6%

Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2021 1° semestre 2020 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 10.579 14.202 (3.623) -25,5%
Chg. Zone 2 18.267 15.932 2.335 14,7%
Chg. Zone 3 45.142 38.925 6.217 16,0%
Totale uds nazionale 73.988 69.059 4.929 7,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 13.260 28.665 (15.405) -53,7%
Chg. Zone 2 40.166 54.314 (14.148) -26,0%
Chg. Zone 3 20.373 35.284 (14.911) -42,3%
Totale uds internazionale 73.799 118.263 (44.464) -37,6%
Totale pagante 147.787 187.322 (39.535) -21,1%
Esenti
Chg. Zone 1 109 207 (98) -47,3%
Chg. Zone 2 349 735 (386) -52,5%
Chg. Zone 3 3.740 3.596 144 4,0%
Totale uds esenti 4.198 4.538 (340) -7,5%
Totale comunicato da Eurocontrol 151.985 191.860 (39.875) -20,8%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 14 12 2 16,7%
Chg. Zone 3 379 282 97 34,4%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 393 294 99 33,7%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 23.948 43.074 (19.126) -44,4%
Chg. Zone 2 58.796 70.993 (12.197) -17,2%
Chg. Zone 3 69.634 78.087 (8.453) -10,8%
Totale complessivo 152.378 192.154 (39.776) -20,7%

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2021, comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano una riduzione generalizzata per tutte e tre le zone tariffarie (Charging Zone) in termini di unità di servizio nonostante il secondo trimestre abbia osservato un incremento totale delle stesse di circa il +230%. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nel primo semestre 2021 una riduzione del -44,4% in termini di unità di servizio e del -38,6% come voli assistiti, con un andamento negativo sia della componente internazionale (-53,7% UdS) che in misura minore di quella nazionale (-25,5% UdS). Nel secondo trimestre 2021 si è comunque assistito ad un recupero dei volumi di traffico in termini di UdS pari al +118%. Rispetto al primo semestre 2019 invece, la riduzione dei volumi di traffico totali si attesta a -79% in termini di UdS. Il primo semestre 2021 ha altresì registrato sullo scalo romano il rallentamento delle attività di volo delle maggiori compagnie aeree tra cui Alitalia (-48,7% UdS), Ryanair (-36,3% UdS), Vueling (-58,1% UdS), Lufthansa (-48,5% UdS) e in misura inferiore Air France (-18,7% Uds). Alitalia da sola rappresenta circa il 47% delle UdS totali prodotte dall'aeroporto di Roma Fiumicino;
  • Gruppo ENAV Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 15 ▪ la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra nel periodo in esame un decremento sia delle UdS (-17,2%) che dei

voli assistiti (-18,2%), dovuto interamente all'andamento del traffico internazionale (-26,0% UdS) mentre il traffico nazionale ha al contrario registrato un incremento dei volumi (+14,7% UdS). Il solo secondo trimestre 2021 ha osservato una crescita in termini di UdS del +193%. Il raffronto col dato semestrale del 2019 evidenzia invece una riduzione dei volumi in termini di UdS del -64%.

Riguardo agli aeroporti appartenenti a questa zona di tariffazione, la minore riduzione è stata rilevata negli scali di Milano Malpensa (-6,0% UdS) e Milano Linate (-8,0% UdS), grazie anche al positivo andamento delle rotte nazionali ed internazionali extra UE. Di converso gli scali di Bergamo Orio al Serio e di Venezia Tessera hanno rilevato riduzioni pari rispettivamente a -40,9% UdS e -39,1% UdS, ambedue penalizzati principalmente dalle rotte internazionali verso le nazioni UE;

▪ la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori negativi in termini di UdS (-10,8%) e leggermente positivi nel numero dei voli assistiti (+0,8%). Sugli aeroporti di questa fascia è predominante la componente di traffico nazionale che evidenzia un incremento del +16,0% per le UdS mentre il traffico internazionale si riduce del -42,3% in termini di UdS. Il secondo trimestre 2021 registra un dato in crescita (+335%), sebbene sempre in ragione dell'estrema debolezza rilevata dallo stesso trimestre 2020. Guardando invece all'analogo semestre del 2019 il rallentamento dell'attività in termini di UdS è stata nell'ordine del -66% con un traffico internazionale diminuito del -81%.

Tra gli aeroporti di questa zona tariffaria si segnalano in positivo Catania (+13,8% UdS), Palermo (+11,6% UdS), Cagliari (+9,3% UdS%) e Lamezia Terme (+23,8% UdS), tutti aeroporti dove è preponderante il traffico nazionale e in cui la concorrenza del trasporto ferroviario è meno pressante. Gli aeroporti di Napoli e Bologna, a più ampio respiro internazionale, chiudono invece in negativo rispettivamente del -35,3% e -31,8% in termini di Unità di Servizio.

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Al fine di illustrare i risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai prospetti previsti dai principi contabili internazionali ed adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi, rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che vengono utilizzati dal management ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e ritenuti rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

L'utilizzo degli indicatori alternativi di performance nell'ambito delle informazioni regolamentate diffuse al pubblico, è stato reso obbligatorio con comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015, che ha recepito gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415. Tali indicatori hanno l'obiettivo di migliorare la comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati nello schema di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti, ad esclusione di quelle di natura finanziaria, oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Variazioni dell'area di consolidamento

Nel corso dei primi mesi del 2021 sono usciti dall'area di consolidamento il Consorzio Sicta in liquidazione, a seguito della delibera assunta dall'Assemblea tenutasi il 25 febbraio 2021, di chiusura definitiva del Consorzio a valle della conclusione delle attività di liquidazione ed approvazione del piano di riparto e la società Enav Espana Control Aereo S.L.U. definitivamente liquidata il 1° marzo 2021.

Aggiornamento COVID-19

Il presente paragrafo riporta gli effetti economici derivanti dalla pandemia da COVID-19 tuttora in corso, attraverso un confronto con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente e in aggiornamento rispetto all'informativa riportata nella Relazione Finanziaria 2020.

Gli impatti economici del primo semestre 2021 per il Gruppo ENAV sono stati rilevati in termini di riduzione dei ricavi da core business per la Capogruppo, imputabile alla riduzione delle attività nel settore del trasporto aereo che nel periodo a confronto comprendeva il positivo andamento del traffico aereo nei primi due mesi del 2020, pre-emergenza sanitaria. La contrazione di tale attività ha comportato una riduzione delle unità di servizio del -16,6% per la rotta e del -20,7% per il terminale, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, che recepiva già gli effetti della pandemia. Tali riduzioni hanno determinato, in termini di fatturato da tariffa, minori ricavi complessivi per 25,4 milioni di euro in parte compensati dalla rilevazione dei ricavi da balance determinati in aderenza al nuovo Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 (Nuovo Regolamento) e della Decision EU 2021/891 del 2 giugno 2021 della Commissione Europea (Decisione di Esecuzione) per il biennio 2020-2021, con riflessi tuttavia negativi per quanto riguarda i flussi finanziari, in quanto tali balance verranno recuperati in tariffa a decorrere dal 2023.

Sul fronte dei costi operativi, si evidenziano degli incrementi per la ripresa delle attività nella gestione del traffico aereo, rispetto al corrispondente periodo dove il traffico registrava dei valori inferiori, che si riflettono sia ambito costi esterni che nel costo del personale dove la configurazione del personale operativo è ritornata a livelli normali.

Ulteriori aggiornamenti emergeranno nel terzo trimestre 2021 per effetto dell'auspicabile ripresa del traffico aereo ascrivibile al periodo estivo e l'esito delle campagne vaccinali della popolazione non solo italiana.

Conto economico consolidato riclassificato

Il primo semestre 2021 risente ancora degli effetti dovuti alla diffusione della pandemia da COVID-19 che ha determinato una contrazione delle attività del settore del trasporto aereo, generando una riduzione

delle unità di servizio del -16,6% per la rotta e del -20,7% per il terminale, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, che beneficiava del buon andamento del traffico aereo dei mesi di gennaio (+8,5%) e febbraio (+11,2%) per poi diminuire drasticamente. A partire dal mese di aprile 2021 le unità di servizio presentano degli andamenti positivi, per la maggiore attività aerea che ha progressivamente beneficiato del maggiore allentamento delle misure di lock-down. La rilevazione del Balance in aderenza al nuovo Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 e della Decision 2021/891 del 2 giugno 2021 emanati dalla Commissione Europea hanno permesso di recuperare in buona parte la perdita di traffico registrata chiudendo il primo semestre 2021 con un EBITDA di 76,6 milioni di euro, in decremento del 13% rispetto al primo semestre 2020. Il risultato del periodo si attesta a 13,5 milioni di euro in decremento del 13,7% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Variazioni
1° sem 2021 1° sem 2020 Valori %
Ricavi da attività operativa 142.353 164.482 (22.129) -13,5%
Balance 212.722 191.432 21.290 11,1%
Altri ricavi operativi 19.918 16.577 3.341 20,2%
Totale ricavi 374.993 372.491 2.502 0,7%
Costi del personale (247.351) (235.235) (12.116) 5,2%
Costi per lavori interni capitalizzati 12.446 13.239 (793) -6,0%
Altri costi operativi (63.474) (62.473) (1.001) 1,6%
Totale costi operativi (298.379) (284.469) (13.910) 4,9%
EBITDA 76.614 88.022 (11.408) -13,0%
EBITDA margin 20,4% 23,6% -3,2%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (61.339) (65.229) 3.890 -6,0%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (445) (2.310) 1.865 -80,7%
EBIT 14.830 20.483 (5.653) -27,6%
EBIT margin 4,0% 5,5% -1,5%
Proventi (oneri) finanziari 1.494 (2.538) 4.032 n.a.
Risultato prima delle imposte 16.324 17.945 (1.621) -9,0%
Imposte del periodo (2.836) (2.310) (526) 22,8%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 13.488 15.635 (2.147) -13,7%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza del Gruppo 13.667 15.720 (2.053) -13,1%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza di Terzi (179) (85) (94) n.a.
(migliaia di euro)

I ricavi da attività operativa si attestano a 142,4 milioni di euro registrando un decremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 13,5% e sono composti per 127,3 milioni di euro da ricavi da core business della Capogruppo ( -16,7% rispetto al 1° semestre 2020) e per 15,1 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento del 28,2% principalmente per i ricavi generati dalla controllata IDS AirNav verso clienti esteri e riferiti in particolare a: il sistema AIM (Aeronautical Information Management) per il service provider colombiano, il sistema AMHS

(Aeronautical Message Handling System) per la realizzazione del nuovo aeroporto in Zambia ed il nuovo contratto verso il service provider russo. La riduzione dei ricavi da core business è strettamente connessa all'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha determinato una contrazione delle prestazioni collegate alle attività del trasporto aereo a decorrere dal mese di marzo 2020 comportando, a fine semestre 2021, una riduzione nelle unità di servizio sviluppate nel periodo pari a -16,6% per la rotta e del -20,7% per il terminale. Su tali minori ricavi incide anche la riduzione della tariffa di rotta del -5,06%, riduzione che si attesta a -0,89% se si considera la sola tariffa al netto dei balance, e delle minori tariffe di terminale per la prima e seconda fascia di tariffazione.

La componente Balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, incide positivamente per 212,7 milioni di euro permettendo un recupero parziale del minor traffico generato a consuntivo rispetto ai dati pianificati in sede di tariffa 2021. Il Balance rilevato al primo semestre 2021 è stato calcolato in conformità al nuovo regolamento comunitario oltre ai target di performance previsti nella Decisione di Esecuzione 2021/891 emanata dalla Commissione Europea. La Decisione di Esecuzione identifica come parametro di riferimento, per la misurazione del balance, l'indicatore di performance Determined Unit Cost (DUC) definito come rapporto fra costi determinati e il traffico in termini di unità di servizio. Tale indicatore per il biennio 2020-2021, considerato come un unico periodo, non deve eccedere il +120,1% della DUC consuntivata nel 2019. Si ricorda che il Balance a confronto era stato determinato in conformità alle indicazioni vigenti alla data e considerando il criterio di copertura dei costi determinati, ridotti di una percentuale di efficientamento, rispetto ai costi determinati consuntivi del 2019.

Tali Balance si riferiscono alla rotta per 152,3 milioni di euro e al terminale per 55,2 milioni di euro e, oltre all'utilizzo a conto economico (e quindi in tariffa per il 2021) dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 17,3 milioni di euro e tengono conto della componente finanziaria legata alle tempistiche di recupero dei balance iscritti nel primo semestre 2021, ovvero nelle tariffe che saranno applicate a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni.

I costi operativi mostrano un incremento del 4,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a complessivi 298,4 milioni di euro ed evidenziano sia maggiori costi del personale per il 5,2% che altri costi operativi dell'1,6% e una riduzione nei ricavi per lavori interni capitalizzati del 6%.

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 20 Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 247,4 milioni di euro, si registra un incremento complessivo di 12,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 riferito in particolare alla parte variabile della retribuzione in quanto la retribuzione fissa registra una lieve riduzione legata al diverso peso retributivo tra il personale cessato ed i nuovi assunti rilevando una riduzione di 27 unità effettive e 22 unità medie, chiudendo il primo semestre 2021 con un organico effettivo di Gruppo pari a 4.203 unità (4.230 unità al primo semestre 2020). La componente variabile della retribuzione si incrementa del 40,7%

ed è riferita in misura preponderante ai maggiori giorni di ferie maturati e non goduti dal personale del Gruppo nel primo semestre 2021 rispetto ai giorni usufruiti nello stesso periodo del 2020, oltre ai maggiori costi del personale operativo a seguito di un incremento nel traffico aereo gestito rispetto al corrispondente periodo precedente. Gli oneri sociali aumentano del 4,5% attestandosi a 57,5 milioni di euro e anche gli altri costi del personale rilevano un incremento del 22,6% per il maggiore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel semestre.

Gli altri costi operativi si attestano a 63,5 milioni di euro in incremento dell'1,6%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, a seguito della ripresa delle attività sia legate alle commesse sui progetti di investimento che alle commesse estere, maggiori costi di trasferta del personale dipendente del Gruppo e i maggiori costi di energia elettrica imputabili all'intero territorio nazionale. Si ricorda che, il primo semestre 2020 aveva visto la chiusura/forte riduzione delle attività per alcuni mesi di diversi aeroporti.

Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 76,6 milioni di euro in riduzione del 13% rispetto al primo semestre 2020.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che registrano un decremento del 6% per i minori ammortamenti rilevati nel semestre oltre alla svalutazione dei crediti, al netto degli incassi su posizioni precedentemente svalutate, che incide per 1,1 milioni di euro e la chiusura di alcuni contenziosi con un effetto positivo pari a 0,7 milioni di euro. Tali eventi determinano un valore dell'EBIT pari a 14,8 milioni di euro in riduzione di 5,7 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2020.

I proventi e oneri finanziari presentano un saldo positivo di 1,5 milioni di euro in netto miglioramento rispetto al dato del primo semestre 2020 beneficiando della componente finanziaria di competenza del periodo riferita all'attualizzazione dei crediti per Balance, oltre agli interessi attivi rilevati su quota parte del credito IRES a rimborso incassato nel periodo in esame.

Le imposte del periodo presentano un saldo di 2,8 milioni di euro in decremento di 0,5 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 mentre l'utile del periodo di interessenza del Gruppo ammonta ad 13,7 milioni di euro in decremento di 2,1 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2020, laddove la quota del risultato del periodo di interessenza di terzi evidenzia una perdita di 179 migliaia di euro.

Dati Patrimoniali e Finanziari consolidati riclassificati

30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Attività materiali 886.879 922.623 (35.744) -3,9%
Attività per diritti d'uso 5.938 6.910 (972) -14,1%
Attività immateriali 176.548 175.629 919 0,5%
Partecipazioni in altre imprese 51.850 50.122 1.728 3,4%
Crediti commerciali non correnti 582.610 385.971 196.639 50,9%
Altre attività e passività non correnti (150.875) (139.434) (11.441) 8,2%
Capitale immobilizzato netto 1.552.950 1.401.821 151.129 10,8%
Rimanenze 61.699 61.561 138 0,2%
Crediti commerciali 151.826 136.582 15.244 11,2%
Debiti commerciali (145.420) (149.812) 4.392 -2,9%
Altre attività e passività correnti (101.105) (88.119) (12.986) 14,7%
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative pass. 0 1.427 (1.427) -100,0%
Capitale di esercizio netto (33.000) (38.361) 5.361 -14,0%
Capitale investito lordo 1.519.950 1.363.460 156.490 11,5%
Fondo benefici ai dipendenti (47.281) (49.943) 2.662 -5,3%
Fondi per rischi e oneri (2.454) (3.341) 887 -26,5%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 21.503 20.419 1.084 5,3%
Capitale investito netto 1.491.718 1.330.595 161.123 12,1%
Patrimonio Netto di interessenza del Gruppo 1.100.073 1.083.278 16.795 1,6%
Patrimonio Netto di interessenza di Terzi 2.009 2.189 (180) -8,2%
Patrimonio Netto 1.102.082 1.085.467 16.615 1,5%
Indebitamento finanziario netto 389.636 245.128 144.508 59%
Copertura del capitale investito netto 1.491.718 1.330.595 161.123 12,1%
(migliaia di euro)

Il capitale investito netto al 30 giugno 2021 si attesta a 1.492 milioni di euro in incremento di 161,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 ed è coperto per il 73,9% dal patrimonio netto consolidato e per il 26,1% da mezzi di terzi.

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.552,9 milioni di euro mostra un incremento di 151,1 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 35,7 milioni di euro dovuto alla rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione imputabili al primo semestre; ii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 1,7 milioni di euro legato principalmente alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro della partecipazione in Aireon LLC; iii) l'incremento dei crediti commerciali non correnti per 196,6 milioni di euro per l'iscrizione dei crediti per Balance emersi nel primo semestre 2021, al netto della componente finanziaria, e che verranno recuperati a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni; iv) la variazione negativa delle altre attività e passività non correnti per riduzione delle attività a seguito dell'incasso del credito IRES richiesto a rimborso negli esercizi precedenti per 5,5 milioni di euro in quota capitale e per le maggiori

passività legate agli rilevazione degli investimenti finanziati in ambito Connecting Facility Management (CEF).

Il capitale di esercizio netto si attesta a negativi 33 milioni di euro in miglioramento di 5,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 15,2 milioni di euro legato al maggior credito per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2021 per 15 milioni di euro; al minor credito verso il MEF per la compensazione del credito al 31 dicembre 2020 con gli acconti verso l'AMI iscritti nell'ambito delle altre passività e ad un incremento dei crediti verso clienti esteri legati all'avanzamento delle attività su commessa; ii) la riduzione dei debiti commerciali per 4,4 milioni di euro riferita principalmente al minor debito per Balance a seguito dell'imputazione in tariffa nel 2021; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 13 milioni di euro a seguito dell'incremento dei risconti attivi per 14,3 milioni di euro per la 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e di competenza dei mesi successivi e per i crediti iscritti a valle della rendicontazione sui progetti finanziati in ambito CEF; per i maggiori debiti tributari e previdenziali per 25,4 milioni di euro associati all'incremento degli oneri sociali e all'IRPEF maturata sulla quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno oltre agli accantonamenti del personale per la quota contributiva di competenza del periodo; per il maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per un importo netto pari a 11,4 milioni di euro corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo.

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 47,3 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione positiva di 2,7 milioni di euro imputabile alle liquidazioni erogate al personale e l'utile attuariale rilevato al 30 giugno 2021, i fondi per rischi ed oneri per 2,5 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e passività per imposte differite per un importo netto positivo pari a 21,5 milioni di euro.

Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.102,1 milioni di euro e registra un incremento netto di 16,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Tale variazione è riferita principalmente al risultato emerso nel primo semestre 2021 pari a 13,7 milioni di euro, all'utile attuariale rilevato sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 0,8 milioni di euro e dall'effetto positivo della riserva di conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 1,8 milioni di euro.

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 23 L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 389,6 milioni di euro, in peggioramento di 144,5 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2020. A tal fine si evidenzia che il suddetto dato è stato oggetto di modifica al fine di recepire il Richiamo di attenzione n. 5/21 emesso da CONSOB e che richiama gli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto

emanati da ESMA ed in vigore dal 5 maggio 2021 e, pertanto, il Gruppo ha adottato la composizione ad oggi prevista e di seguito riportata.

30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 140.797 316.044 (175.247) -55,5%
Crediti finanziari correnti 16 0 16 n.a.
Indebitamento finanziario corrente (67.130) (65.381) (1.749) 2,7%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (1.966) (2.135) 169 -8%
Posizione finanziaria corrente netta 71.717 248.528 (176.811) -71,1%
Crediti finanziari non correnti 31 0 31 n.a.
Indebitamento finanziario non corrente (448.168) (480.081) 31.913 -6,6%
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (4.221) (5.069) 848 -17%
Debiti commerciali non correnti (8.995) (8.506) (489) 5,7%
Indebitamento finanziario non corrente (461.353) (493.656) 32.303 -6,5%
Indebitamento finanziario netto (389.636) (245.128) (144.508) 59,0%
(migliaia di euro)

La composizione della posizione finanziaria netta sarà eventualmente aggiornata in base agli orientamenti che si andranno consolidando.

La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto di 144,5 milioni di euro è dovuta alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, per la riduzione degli incassi da core business della Capogruppo a seguito della riduzione delle attività di controllo del traffico aereo.

Si evidenzia che, al 30 giugno 2021, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 292 milioni di euro di cui linee committed per 150 milioni di euro e linee uncommitted per 142 milioni di euro. Inoltre, nel corso del mese di luglio 2021 sono stati formalizzati ulteriori contratti di finanziamento del valore complessivo di 250 milioni di euro.

Flussi Finanziari Consolidati

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (132.250) (70.158) (62.092)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (14.085) (42.178) 28.093
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (30.383) (118.691) 88.308
Flusso monetario netto del periodo (176.718) (231.027) 54.309
Disponibilità liquide ad inizio periodo 317.419 450.657 (133.238)
Differenze cambio su disponibilità iniziali 96 10 86
Disponibilità liquide a fine periodo 140.797 219.640 (78.843)
Free cash flow (146.335) (112.336) (33.999)
(migliaia di euro)

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 24 Il flusso di cassa assorbito da attività di esercizio ammonta nel primo semestre 2021 a 132,2 milioni di euro con una variazione negativa di 62,1 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio

precedente. Tale flusso è stato determinato dai seguenti fattori: i) l'incremento dei crediti commerciali non correnti per 196,6 milioni di euro principalmente collegato all'iscrizione dei Balance generati nel periodo e dei maggiori crediti commerciali correnti riferiti principalmente a clienti esteri del mercato non regolamentato. Nel semestre a confronto i crediti commerciali correnti presentavano una riduzione principalmente verso Eurocontrol per la contrazione delle attività del trasporto aereo e risulta pressochè invariato al 30 giugno 2021; ii) l'incremento della voce crediti e debiti tributari per 31,4 milioni di euro sia per l'incasso del credito IRES a rimborso per 5,5 milioni di euro in quota capitale che per i maggiori debiti tributari e previdenziali maturati sulle competenze del personale; iii) l'incremento delle attività e passività correnti per negativi 13,5 milioni di euro a seguito dell'iscrizione del credito legato ai progetti finanziati in ambito CEF oggetto di rendicontazione nel corso del primo semestre 2021 e delle altre passività correnti per il maggior debito per accantonamenti del personale, che nel primo semestre 2020 incidevano in misura inferiore; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per 19,9 milioni di euro principalmente per il minor debito per Balance imputato a conto economico nel 2021 in misura superiore rispetto a quanto emerso nel semestre a confronto.

Il flusso di cassa da attività di investimento, al primo semestre 2021, ha assorbito liquidità per 14,1 milioni di euro in misura inferiore per 28,1 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel primo semestre 2020. Tale variazione, in presenza di capex pari a 30,5 milioni di euro in incremento di 2,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente è dovuta, oltre ai maggiori pagamenti effettuati nei primi mesi del 2020, ai minori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento a seguito della dilazione attuata dal Gruppo e conseguente all'emergenza sanitaria che ha contratto le attività del trasporto aereo e corrispondentemente i flussi finanziari in entrata.

Il flusso di cassa da attività di finanziamento, al primo semestre 2021, ha assorbito liquidità per complessivi 30,4 milioni di euro in netto miglioramento per 88,3 milioni di euro, rispetto al dato emerso alla fine del primo semestre 2020, che compredeva il pagamento del dividendo del 2019. Tale variazione positiva è stata in parte assorbita dal versamento delle rate trimestrali dei due finanziamenti ESG Sustainability Linked Term Loanssottoscritti nel mese di ottobre del 2020 e quindi non presenti nel periodo a confronto. Il flusso monetario netto del periodo evidenzia un minore assorbimento per 54,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020.

Il free cash flow si attesta a negativi 146,3 milioni di euro, in peggiornamento di 34 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'assorbimento della liquidità sia nel flusso di cassa per l'attività di esercizio che nel flusso di cassa da attività di investimento.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2021 il Gruppo ENAV presenta un organico di 4.203 unità in decremento di 27 unità effettive, rispetto al dato emerso nel primo semestre 2020.

Il Gruppo è presente su tutto il territorio nazionale per la fornitura dei servizi di assistenza al volo, per la manutenzione degli impianti operativi, per le attività di commercializzazione delle soluzioni software AIM e in Malesia per le attività di consulenza aeronautica.

Per fronteggiare la pandemia da COVID-19, il Gruppo ENAV ha sviluppato un piano di contingency per garantire la salute del proprio personale sia delle strutture di corporate che del personale operativo senza impatti sulla continuità del servizio realizzando per quest'ultimi turnazioni alternate e intercambiabili, gestite in totale sicurezza.

Relativamente alle tematiche della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nel primo semestre 2021, il Gruppo ha prontamente adottato misure di prevenzione stabilite dal nuovo Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambenti di lavoro del 6 aprile 2021.

Inoltre, sono state avviate le verifiche ispettive interne finalizzate alla compliance del Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro del Gruppo certificato secondo la norma UNI ISO 45001:2018. Per le sedi del Gruppo è proseguita l'attività di redazione ed aggiornamento dei Piani di emergenza, dei Documenti di Valutazione dei rischi, dei Documenti Unici di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI), dei Verbali di Cooperazione e Coordinamento (VCC) nonché l'erogazione della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e l'effettuazione, secondo la prevista programmazione, della sorveglianza sanitaria dei lavoratori, secondo i protocolli sanitari approvati, delle prove di evacuazione e della sorveglianza fisica delle sorgenti radiogene, effettuata dagli Esperti di Radioprotezione.

Con riferimento alle tematiche attinenti le Relazioni industriali, si evidenzia che nel corso del semestre il confronto con le Parti Sociali si è particolarmente focalizzato sulla tematica conseguente al possibile utilizzo, da parte della Capogruppo, del FIS (Fondo Integrativo Salariale) al fine di poter mitigare gli effetti economici derivanti dalla sostanziale diminuzione del traffico assistito conseguente alla crisi pandemica. Sul tema, nel mese di febbraio, è stato sottoscritto con le Parti Sociali un accordo che prevede esplicitamente il non ricorso ad ammortizzatori sociali per l'intero anno 2021 da parte della Capogruppo a fronte di un sostanziale smaltimento dei residui ferie ed RFS (Recupero Festività Soppresse) oltre alla programmazione calendarizzata e certa delle ferie ed RFS di competenza del 2021.

Da segnalare, infine, che nel semestre sono stati celebrati con le Parti Sociali 38 incontri a livello nazionale e 65 incontri a livello locale.

Altre informazioni

Piano di performance 2020 – 2024

A seguito degli effetti della pandemia e del mutuato scenario di riferimento, la Commissione Europea ha emanato nel mese di novembre 2020 il nuovo Regolamento comunitario in tema tariffe e performance (2020/1627), nel quale, oltre a prevedere una variazione al meccanismo di valorizzazione dei ricavi da balance per il biennio 2020-2021, è stato richiesto agli Stati di riformulare una nuova pianificazione economica ed operativa per il terzo Reference Period (2020–2024), attraverso l'elaborazione di un nuovo Piano delle Performance.

Lo stesso Regolamento, inoltre, delineava le modalità e tempistiche per l'emanazione dei nuovi target di performance, ai quali tutti gli Stati membri e relativi fornitori dei servizi della navigazione aerea avrebbero dovuto attenersi nella predisposizione della propria pianificazione economica ed operativa.

Sulla base delle analisi e valutazioni effettuate dal PRB (Performance Review Body), organo tecnico della Commissione Europea, nei primi giorni di marzo 2021, la Commissione Europea ha emanato la preliminare proposta sui livelli di efficienza attesi per il RP3, i quali indicavano una riduzione dei costi determinati a livello europeo del 10% in termini reali per ogni anno del RP3, rispetto al consuntivo del 2019.

Dopo un lungo periodo di discussione e confronto, le autorità di regolazione nazionali, supportate dalle evidenze fornite dai propri fornitori dei servizi della navigazione aerea, hanno quindi ritenuto non accettabile la preliminare proposta della Commissione sui livelli di performance per il periodo 2020-2024 e per effetto del parere negativo espresso dagli Stati membri, la Commissione Europea ha richiesto l'intervento del Comitato d'Appello, il quale, presieduto dallo stesso Regolatore comunitario, prevede la partecipazione di delegati di alta rappresentanza dei Paesi membri.

Tenuto conto della posizione pressoché unitaria degli Stati membri, la Commissione, al fine di agevolare e rendere proficua la discussione nel corso del Comitato, ha quindi ritenuto di aggiornare la propria proposta, ridimensionando la richiesta di efficienza.

Nel mese di maggio si è riunito pertanto il Comitato d'Appello, il quale, nell'intento di pervenire ad una soluzione condivisa ha individuato i seguenti target di efficienza attesa per il terzo periodo di riferimento (2020-2024) riportandoli all'interno di una specifica Decisione della Commissione Europea pubblicata il 2 giugno 2021 (Decision 2021/891):

➢ per il periodo 2020-2021, indicazione di efficienza del 3% sui costi determinati in termini reali da conseguire rispetto ai costi del 2019, con un target di tariffa DUC (Determined Unit Cost) del periodo 2020-2021 del +120,1% rispetto alla tariffa DUC 2019;

  • ➢ per l'anno 2022, indicazione di efficienza del 6% sui costi determinati in termini reali da conseguire rispetto ai costi del 2019, con un target di tariffa DUC del -38,5% rispetto alla tariffa DUC del periodo 2020-2021;
  • ➢ per l'anno 2023, indicazione di efficienza del 4% sui costi determinati in termini reali da conseguire rispetto ai costi del 2019, con un target di tariffa DUC del -13,2% rispetto alla tariffa DUC del 2022;
  • ➢ per l'anno 2024, indicazione di efficienza del 3% da conseguire rispetto ai costi del 2019, con un target di tariffa DUC del -11,5% rispetto alla DUC del 2023.

Il Piano delle performance che terrà conto dei citati target di efficienza verrà quindi inviato alla Commissione Europea entro la data del 1° ottobre 2021 per la successiva approvazione.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 21 maggio 2020 ha autorizzato, previa revoca della precedente autorizzazione di cui alla delibera assembleare del 27 aprile 2018 per la parte non eseguita, il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie di ENAV, nel rispetto della normativa di riferimento e per un periodo di diciotto mesi dalla data delle delibera, per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da ENAV e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato, in conformità con la prassi di mercato ammessa ai sensi dell'art. 180, comma 1 lettera c) del TUF. Il numero massimo di azioni di cui è stato autorizzato l'acquisto è di 1.200.000 azioni. Nessuna operazione di acquisto è stata posta in essere nel corso del primo semestre 2021.

Al 30 giugno 2021 ENAV detiene n. 518.823 azioni proprie pari allo 0,10% del capitale sociale per un controvalore di 2,1 milioni di euro, avendo assegnato tra il mese di maggio e il mese di giugno 2021 n. 253.280 azioni proprie ai beneficiari del piano di performance share riferito al secondo ciclo e riguardante il triennio 2018-2020.

Rapporti con Parti Correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da ENAV, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro

stretti familiari della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.

Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2021 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 33 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e oggetto di successivi aggiornamenti di cui l'ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, nella seduta del 1° luglio 2021, procedura che ha recepito le modifiche apportate da Consob con Delibera n. 21264 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391 bis del codice civile. Tale procedura, in vigore dal 1° luglio 2021, è disponibile sul sito internet di ENAV www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si segnala che, nel corso del primo semestre 2021, non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza così come individuate nell'allegato A della suddetta procedura. Inoltre, non vi sono state operazioni soggette agli obblighi informativi in quanto rientranti nei casi di esclusione previsti dalla procedura, né operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati del Gruppo ENAV nel periodo di riferimento.

Piano di sostenibilità

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 29 La Capogruppo è da anni impegnata in un percorso di crescita sulle tematiche legate alla sostenibilità, in linea con le previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance che pongono la sostenibilità al cento di una moderna visione del business. In tale contesto, è stato predisposto il Piano di Sostenibilità 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 1° luglio 2021. Il Piano prevede n. 33 obiettivi che rappresentano i principali progetti su cui il Gruppo sarà impegnato nel prossimo triennio ed è articolato nelle seguenti linee strategiche: "Strategia e Governance", "Politiche", "Innovazione tecnologica", "Reporting e Comunicazione" "Cultura e Progetti dedicati" e "Climate Change" che, partendo dai 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) declinate dalle Nazioni Unite, delinea una serie di azioni che prendono spunto da diversi ambiti, tra cui: le risultanze emerse dall'attività di stakeholder

management, l'analisi del posizionamento del Gruppo ENAV rispetto ad assessment condotti su importanti indici di sostenibilità e un'analisi di benchmark sulle tematiche di sostenibilità di maggiore interesse per il mercato e per il Gruppo. La Capogruppo, quale service provider all'avanguardia nel panorama europeo, è da tempo impegnata nell'implementazione di progetti in grado di ridurre le emissioni, a terra e in volo. La procedura Free Route, ad esempio, consente alle compagnie aeree di attraversare lo spazio aereo italiano con rotte dirette, superando le vecchie aerovie. Dal 2017, anno di attivazione di questa innovativa procedura, sono stati risparmiati globalmente 128 milioni di kg di carburante per minori emissioni pari a 491,1 milioni di Kg di CO2. Guardando alle emissioni dirette, entro il 2022, la Capogruppo sarà un'azienda ad impatto climatico zero, superando e anticipando di quasi 10 anni i target dell'Unione Europea. Nel 2021 saranno ridotte del 23% le emissioni dirette di CO2, fino ad arrivare all'80% nel 2022. Il restante 20% sarà compensato attraverso il finanziamento di progetti di tutela ambientale a beneficio del sistema Paese ed internazionale. Questo storico obiettivo sarà raggiunto grazie a diverse iniziative, in buona parte già avviate, che vanno dalle azioni di efficientamento dei consumi, all'acquisto e produzione di energia da fonti rinnovabili, passando per la graduale sostituzione del parco auto con vetture elettriche e all'utilizzo massivo dello smart working quale leva per il miglioramento dell'ambiente di lavoro e del contesto di riferimento dei dipendenti. Significativi sono anche i progetti di eliminazione delle plastiche monouso e la green supply chain, nonché le iniziative finalizzate alla cura delle persone, come il miglioramento del rapporto tra lavoro e vita privata, le politiche di welfare e una nuova visione della diversità e inclusione quali opportunità per un'azienda migliore.

Gestione dei rischi

Il Gruppo ENAV si è dotato di un Sistema di Enterprise Risk Management (ERM) mediante il quale sono monitorati e gestiti i rischi in termini di minacce e opportunità.

L'ERM opera nel rispetto delle Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) ed a supporto delle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate ed adotta un modello di classificazione dei rischi che fa riferimento a quattro aree (Strategic, Financial, Operations e Compliance) e ventidue sotto-aree di natura finanziaria e non finanziaria.

Periodiche attività di risk assessment consentono di valutare l'esposizione al rischio sia in termini qualitativi che quantitativi, declinando le relative azioni di trattamento ponderate rispetto alla specifica soglia di propensione al rischio predefinita (risk appetite).

Il rispetto delle norme interne e l'efficacia dei presìdi organizzativi e operativi sono sostenuti e rinforzati dal costante impegno nella diffusione della cultura del rischio e di una gestione degli obiettivi aziendali risk-based.

Di seguito è riportata l'analisi delle principali aree di rischio per il Gruppo. Per l'analisi dei rischi prettamente finanziari si rinvia a quanto riportato nella nota illustrativa del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 ad esclusione del rischio di liquidità, nel seguito rappresentato per alcuni aggiornamenti emersi nel corso del primo semestre 2021.

Rischi connessi all'Area Operations

Il Gruppo è costantemente impegnato nel garantire i più alti livelli di continuità e performance dei propri servizi attraverso la sistematica gestione della Safety (sicurezza dei servizi della navigazione aerea) e della Security (information security e sicurezza fisica), garantendo un costante e innovativo sviluppo tecnologico e infrastrutturale.

Il Gruppo ha definito specifici piani di Business Continuity, definendo le appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un significativo deterioramento o un'interruzione dei servizi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Sono garantiti, senza soluzione di continuità, i necessari livelli di disponibilità del personale operativo, il quale è sottoposto a periodiche attività formative e addestrative per il mantenimento delle previste abilitazioni professionali, nonché i necessari livelli di disponibilità relativamente alla componente tecnologica, attraverso specifiche ridondanze funzionali e mediante un esteso piano di manutenzione cui sono sottoposti tutti gli impianti e gli apparati a supporto dei servizi della navigazione aerea. Il livello di servizio della componente tecnologica è supportato, inoltre, da specifici piani di investimento che mirano ad accrescere le performance degli impianti ed apparati in termini di affidabilità, disponibilità, sicurezza ed efficienza.

Le performance di Safety sono monitorate attraverso un presidio organizzativo dedicato ed è definito e mantenuto attivo uno specifico sistema di gestione (Safety Management System), approvato e verificato da ENAC nel contesto delle attività di sorveglianza della certificazione della Capogruppo come Fornitore di Servizi della Navigazione Aerea.

La Capogruppo elabora le proprie politiche di Safety e predispone un piano di miglioramento della stessa denominato Safety Plan, nel quale sono programmate le attività che si intende realizzare al fine di raggiungere gli obiettivi del Safety performance definiti e per il miglioramento della Safety nel suo complesso.

La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e gestionali sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiunge il coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, in particolare nell'ambito del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica, e collaborazioni con il CSIRT Italia (Computer Security Incident

Response Team) e il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).

Il Gruppo ENAV pone inoltre grande attenzione ai temi dell'impatto ambientale anche attraverso l'applicazione degli indirizzi definiti nella Politica Ambientale di Gruppo. In particolare, la Capogruppo svolge un ruolo attivo nella riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera da parte dei vettori attraverso il Flight Efficiency Plan (FEP) e il Free Route, a tutela anche del cambiamento climatico nel lungo periodo.

Rischi connessi all'Area Compliance

Il panorama normativo nazionale ed internazionale delinea oggi un quadro particolarmente complesso in costante evoluzione, richiedendo investimenti in termini di risorse e processi al fine di presidiare le tematiche di interesse.

Il Gruppo ENAV monitora costantemente l'evoluzione normativa, perseguendo l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice, ai requisiti di compliance aziendale al quadro normativo e regolamentare di riferimento e del relativo adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi, di governance e di controllo.

Il Gruppo pone, inoltre, grande attenzione ai temi ambientali, sia in un'ottica di compliance normativa, sia in termini di sviluppo di azioni proattive tese a limitare l'impatto ambientale in ogni sua forma. Al fine di presidiare al meglio le tematiche ambientali, è stato implementato ed avviato un Sistema di Gestione Ambientale di Gruppo, conforme alla norma UNI EN ISO 14001 e che recepisce le linee di indirizzo definite nella Politica Ambientale di Gruppo.

In ambito Health & Safety, le società ENAV, Techno Sky e IDS Air Nav adottano Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificati secondo lo standard ISO 45001:2018.

La conformità nel tempo alla normativa di riferimento è garantita mediante il governo del SGSSL, unitamente ad un presidio centralizzato e costanti attività di formazione e sensibilizzazione del personale del Gruppo.

Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all'estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment sulla sicurezza fisica dei lavoratori (o rischio di security) e il rischio sanitario biologico con la collaborazione del Medico Competente, anche in riferimento alla nota emergenza sanitaria COVID-19. In considerazione degli esiti delle valutazioni sono emesse puntuali raccomandazioni, definiti contingency plans per le missioni in Paesi a rischio non basso, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e previsti Servizi di pronto intervento.

Con riferimento all'impatto dell'emergenza coronavirus sulla salute e sicurezza di tutto il personale del Gruppo ENAV, sono state adottate tutte le misure prescritte dai Protocolli COVID in vigore, nonché le misure raccomandate dagli organi competenti, quali il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità.

Rischi connessi all'Area Strategic

Le strategie definite nel medio-lungo periodo - dalla digitalizzazione infrastrutturale, al rinnovamento delle piattaforme operative e allo sviluppo dei servizi legati ai droni – hanno il fine di preservare e migliorare il posizionamento della Capogruppo nel settore del controllo del traffico aereo, in termini di performance e qualità del servizio.

Rientrano in questa area anche le tematiche dei diritti umani e della diversity, ampiamente gestite e monitorate anche grazie a specifiche Politiche Aziendali e al Codice Etico del Gruppo ENAV. Grande attenzione è posta sul rispetto di criteri sociali nella catena di fornitura e nelle operazioni commerciali, in considerazione delle attività internazionali in cui il Gruppo è impegnato.

Sempre in ambito strategico, il Gruppo ENAV gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate, al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). A tal proposito, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, al fine di garantire la massima compliance, include i reati in materia di market abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotata di un'architettura organizzativa e procedurale centralizzata, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi e dei Vertici aziendali, oltre che a tutto il personale, al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni in vigore.

Infine, la corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder, soprattutto per le Società come la Capogruppo, quotate su mercati regolamentati, in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi in grado di pregiudicare il valore reputazionale.

In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e di disclosure, la Capogruppo pone in atto specifici presidi a tutela della corporate image & reputation e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti image relevant su stampa, radio, tv, web e social media.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che il Gruppo, pur essendo solvibile, possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte tempestivamente agli impegni associati alle proprie passività finanziarie, previsti o imprevisti, per difficoltà nel reperire risorse finanziarie, o che sia in grado di farlo solo a condizioni economiche sfavorevoli a causa di fattori legati alla percezione della propria rischiosità da parte del mercato, o di situazioni di crisi sistemica quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, credit crunch e crisi del debito sovrano, ovvero risulti inadempiente agli impegni (covenant) assunti in alcuni contratti di finanziamento e nel prestito obbligazionario.

La liquidità del Gruppo, pur in assenza di una tesoreria centralizzata (cd. cash pooling), viene gestita e monitorata dalla Capogruppo a livello sostanzialmente accentrato al fine di ottimizzare la complessiva disponibilità di risorse finanziarie, svolgendo un'attività di direzione e di coordinamento per le altre società del Gruppo.

Al 30 giugno 2021 il Gruppo ha disponibilità liquide per 141 milioni di euro e dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per un ammontare totale di 292 milioni di euro. Si tratta di: i) linee di credito uncommitted, soggette a revoca, per 142 milioni di euro, che non prevedono il rispetto di covenant né altri impegni contrattuali, di cui 25 milioni di euro nella forma di scoperti di conto corrente, 102 milioni di euro di anticipi finanziari utilizzabili senza alcun vincolo di destinazione e 15 milioni di euro per anticipi export; ii) due linee di credito committed per un importo complessivo di 150 milioni di euro, con scadenza a maggio 2022.

Per gestire il rischio liquidità sono state concluse, inoltre, nel corso del mese di luglio 2021 iniziative di funding attraverso la sottoscrizione di contratti di finanziamento del valore complessivo di 250 milioni di euro di cui: i) 180 milioni di euro nella forma di Term Loan della durata di 24 mesi dalla sottoscrizione e rimborso alla scadenza con due istituti finanziari per un valore ciascuno di 45 milioni di euro e con un altro istituto finanziario del valore di 90 milioni di euro; ii) 70 milioni di euro nella forma di un Revolving Credit Facility della durata di 24 mesi e rimborso alla scadenza.

Nel lungo periodo, il rischio di liquidità è mitigato attraverso una strategia di gestione dell'indebitamento che prevede una struttura diversificata delle fonti di finanziamento, in termini sia di natura degli affidamenti sia di controparti, cui ricorrere per la copertura dei propri fabbisogni finanziari ed un profilo di maturity del debito equilibrato.

L'esposizione finanziaria lorda del Gruppo, alla data del 30 giugno 2021, è pari a 511,9 milioni di euro ed è rappresentata dall'indebitamento nei confronti del sistema bancario per finanziamenti a medio e lungo termine per 331,9 milioni di euro e nei confronti dei sottoscrittori del Prestito Obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 e con scadenza al 4 agosto 2022 per un importo in linea capitale pari a 180 milioni di euro.

I contrati di finanziamento prevedono impegni generali e covenant finanziari esclusivamente con i contratti con la European Investment Bank. A tal fine, si segnala che nel mese di giugno 2021, è stato sottoscritto con la BEI un emendamento contrattuale che, per il periodo compreso tra il 30 giugno 2021 ed il 31 dicembre 2024, prevede l'aggiornamento dei parametri di misurazione del covenant finanziario dal precedente calcolo basato dal rapporto tra indebitamento finanziario lordo e l'EBITDA inferiore a 3 volte al rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 4 volte. A decorrere dal 30 giugno 2025, tornerà ad applicarsi il covenant originariamente previsto nel contratto. Tale variazione contrattuale non ha comportato oneri aggiuntivi per il Gruppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

L'andamento della gestione nel corso del primo semestre del 2021 ha visto ancora palesarsi gli effetti correlati alla pandemia e alle conseguenti restrizioni orientate al contenimento del virus COVID-19.

Rispetto al 2019, anno pre-pandemico ed utilizzato come riferimento per la valutazione del business regolamentato, le attività di controllo del traffico aereo nei primi cinque mesi del 2021 hanno evidenziato un risultato medio del -69% in termini di unità di servizio, con punte di oltre il -70% nei mesi di febbraio e marzo. Dal mese di giugno, anche per effetto della campagna vaccinale e del graduale rallentamento delle restrizioni, si è osservato invece un sensibile segno di ripresa, con un volume di unità di servizio che, pur ancora in territorio negativo (-53%), evidenzia una crescita di circa il 16% rispetto al dato dei primi cinque mesi dell'anno (-69%).

Tale positivo trend è confermato dal traffico che si sta registrando nel mese di luglio che rileva picchi superiori al 70%, rispetto allo stesso periodo del 2019, precedente alla pandemia.

Tenuto conto quindi di tale scenario ancora piuttosto volatile, si ritiene plausibile confermare le stime prodotte da STATFOR di Eurocontrol nel Five-Year Forecast 2020-2024 pubblicate nel mese di novembre 2020, le quali, per l'anno 2021, prevedono un volume di unità di servizio del -55% rispetto al consuntivo del 2019.

Va inoltre evidenziato come i prossimi mesi saranno particolarmente rilevanti per ENAV e per le Società del Gruppo, tenuto conto della pubblicazione dei target per il RP3 (2020-2024) da parte della Commissione Europea, avvenuta nel mese di maggio 2021, e della conseguente predisposizione del Piano delle Performance.

Tenuto conto della rilevante incidenza del fatturato da core business sul complesso dei proventi del Gruppo, il nuovo Piano Industriale sarà conseguentemente predisposto in coerenza alle tempistiche che il regolatore comunitario ha definito per le attività di valutazione ed approvazione del Piano delle Performance.

In merito alle prospettive finanziarie per l'esercizio 2021, i segnali di miglioramento sulla evoluzione del traffico aereo daranno effetti positivi sulla seconda parte dell'anno a livello di cash in, ma si stima che non consentiranno di raggiungere un free cash flow positivo per il 2021. La Capogruppo ad ulteriore tutela, ha concluso nel mese di luglio ulteriori attività di funding, tese ad incrementare le riserva di liquidità cui poter ricorrere, qualora necessario, per la gestione di eventuali ulteriori fabbisogni. In ogni caso, le attuali stime prospettiche sui flussi di cassa confermano la capacità di sostenere il debito bancario, nel rispetto dei piani di ammortamento in essere.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2021

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

ATTIVO

di cui parti di cui parti
(valori in euro)
Note
30.06.2021 correlate (Nota
33)
31.12.2020 correlate (Nota
33)
Attività non correnti
Attività Materiali
7
892.816.980 0 929.533.044 0
Attività Immateriali
8
176.548.021 0 175.629.242 0
Partecipazioni in altre imprese
9
51.849.601 0 50.121.845 0
Attività finanziarie non correnti
1
0
378.463 0 346.719 0
Attività per imposte anticipate
1
1
27.855.656 0 27.147.820 0
Crediti tributari non correnti
1
2
18.375.305 0 23.857.810 0
Crediti Commerciali non correnti
1
3
582.610.076 0 385.970.716 0
Altre attività non correnti
1
5
7.780.785 7.778.981 7.764.636 7.751.760
Totale Attività non correnti 1.758.214.887 1.600.371.832
Attività correnti
Rimanenze
1
4
61.699.442 0 61.560.792 0
Crediti commerciali correnti
1
3
151.825.953 51.051.948 136.581.749 40.641.837
Attività finanziarie correnti
1
0
9.063.939 9.048.275 9.850.827 9.850.827
Crediti Tributari
1
2
12.393.375 0 13.336.512 0
Altre attività correnti
1
5
78.301.036 34.350.554 52.234.355 35.239.207
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
1
6
140.796.754 224.570 316.044.081 224.570
Totale Attività correnti 454.080.499 589.608.316
Attività destinate alla dismissione
1
7
0 1.431.642
Totale Attivo 2.212.295.386 2.191.411.790

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

(valori in euro) Note 30.06.2021 di cui parti
correlate (Nota
33)
31.12.2020 di cui parti
correlate (Nota
33)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 1
8
541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 1
8
472.822.897 0 467.486.532 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 1
8
71.838.340 0 19.763.486 0
Utile/(Perdita) del periodo 1
8
13.667.466 0 54.283.479 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 1
8
1.100.073.088 0 1.083.277.882 0
Capitale e Riserve di terzi 2.188.502 0 2.499.765 0
Utile/(Perdita) di terzi (179.502) 0 (311.263) 0
Totale Patrimonio Netto di Terzi 2.009.000 0 2.188.502 0
Totale Patrimonio Netto 1
8
1.102.082.088 1.085.466.384
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 1
9
1.003.000 0 1.050.000 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 2
0
47.280.802 0 49.943.154 0
Passività per imposte differite 1
1
6.353.419 0 6.729.418 0
Passività finanziarie non correnti 2
1
452.388.508 0 485.149.609 0
Debiti commerciali non correnti 2
2
8.995.237 0 8.506.073 0
Altre passività non correnti 2
3
177.377.895 0 171.403.925 0
Totale Passività non correnti 693.398.861 722.782.179
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 1
9
1.451.332 0 2.291.531 0
Debiti commerciali correnti 2
2
145.419.639 22.843.564 149.811.624 17.959.187
Debiti tributari e previdenziali 2
4
49.694.282 0 24.755.009 0
Passività finanziarie correnti 2
1
69.095.809 0 67.515.998 0
Altre passività correnti 2
3
151.153.375 89.485.847 138.784.423 91.884.439
Totale Passività correnti 416.814.437 383.158.585
Passività direttamente associate alle attività
destinate alla dismissione
1
7
0 4.642
Totale Passività 1.110.213.298 1.105.945.406
Totale Patrimonio Netto e Passività 2.212.295.386 2.191.411.790

Prospetto di conto economico semestrale consolidato

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 1° semestre 2021 33) 1° semestre 2020 33)
Ricavi
Ricavi da attività operativa 25 142.352.667 5.726.806 164.481.857 4.970.184
Balance 25 212.721.781 0 191.432.221 0
Totale ricavi da contratti con i clienti 25 355.074.448 355.914.078
Altri ricavi operativi 26 24.399.367 17.453.798 20.941.539 17.351.850
Totale ricavi 379.473.815 376.855.617
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 27 (3.528.774) (389.680) (3.245.170) 0
Costi per servizi 27 (57.735.478) (4.345.470) (56.315.826) (4.304.569)
Costo del personale 28 (247.351.385) 0 (235.235.479) 0
Costi per godimento beni di terzi 27 (816.329) (22.625) (1.074.824) (22.846)
Altri costi operativi 27 (1.393.392) 0 (1.837.479) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 29 12.445.549 0 13.239.090 0
Totale costi (298.379.809) (284.469.688)
Ammortamenti 7 e 8 (65.819.556) 0 (69.592.885) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti 13 (1.102.700) 0 (2.195.289) 0
Accantonamenti 19 658.200 0 (115.000) 0
Risultato Operativo 14.829.950 20.482.755
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 30 4.651.921 0 1.030.320 0
Oneri finanziari 30 (3.283.766) 0 (3.479.846) 0
Utile (perdita) su cambi 30 126.276 0 (88.053) 0
Totale proventi e oneri finanziari 1.494.431 (2.537.579)
Risultato prima delle imposte 16.324.381 17.945.176
Imposte del periodo 31 (2.836.417) (2.309.938)
Utile/(Perdita) del periodo (Gruppo e Terzi) 13.487.964 15.635.238
quota di interessenza del Gruppo 13.667.466 15.719.871
quota di interessenza di Terzi (179.502) (84.633)
Utile/(Perdita) base per azione
Utile diluito per azione
37
37
0,02
0,02
0,03
0,03

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1° semestre 2021 1° semestre 2020
Utile/(Perdita) del periodo 1
8
13.487.964 15.635.238
Componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- differenze da conversione bilanci esteri 1
8
1.774.281 (12.726)
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 18 105.831 84.028
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti
finanziari derivati
11 e 18 (25.399) (20.167)
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
1.854.713 51.135
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese 9 102.980 858.203
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 18 e 20 1.020.848 47.842
- effetto fiscale 11 e 18 (266.630) (191.667)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
857.198 714.378
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 16.199.875 16.400.751
quota di interessenza del Gruppo 16.379.377 16.485.384
quota di interessenza di Terzi (179.502) (84.633)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse Riserve
Riserva per
utili/(perdite)
attuariali per
benefici ai
dipendenti
Riserva Cash
Flow Hedge
Totale riserve Utili/(perdite)
portati a nuovo
Utile/(perdita)
del periodo
Totale Interessenze di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
(valori in euro)
Saldo al 31 dicembre 2019 541.744.385 31.809.804 450.743.646 (11.209.831) 2.029.942 473.373.561 19.992.565 118.432.376 1.153.542.887 2.499.765 1.156.042.652
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 5.594.056 0 0 0 5.594.056 112.838.320 (118.432.376) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (113.189.994) 0 (113.189.994) 0 (113.189.994)
Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 (12.726) 0 0 (12.726) 0 0 (12.726) 0 (12.726)
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 604.100 0 0 604.100 0 0 604.100 0 604.100
Variazione area di consolidamento 0 0 (2.847) 0 0 (2.847) 0 0 (2.847) 0 (2.847)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 678.018 36.360 63.861 778.239 0 0 778.239 0 778.239
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 15.719.871 15.719.871 (84.633) 15.635.238
Saldo al 30 giugno 2020 541.744.385 37.403.860 452.010.191 (11.173.471) 2.093.803 480.334.383 19.640.891 15.719.871 1.057.439.530 2.415.132 1.059.854.662
Saldo al 31 dicembre 2020 541.744.385 37.403.860 439.724.625 (11.554.724) 1.912.771 467.486.532 19.763.486 54.283.479 1.083.277.882 2.188.502 1.085.466.384
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 2.167.114 0 0 0 2.167.114 52.116.365 (54.283.479) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(Acquisto)/Assegnazione azioni proprie 0 0 1.049.667 0 0 1.049.667 0 0 1.049.667 0 1.049.667
Riserva differenza da conversione 0 0 1.774.281 0 0 1.774.281 0 0 1.774.281 0 1.774.281
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 (592.327) 0 0 (592.327) (41.511) 0 (633.838) 0 (633.838)
Variazione area di consolidamento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 81.354 775.844 80.432 937.630 0 0 937.630 0 937.630
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 13.667.466 13.667.466 (179.502) 13.487.964
Saldo al 30 giugno 2021 541.744.385 39.570.974 442.037.600 (10.778.880) 1.993.203 472.822.897 71.838.340 13.667.466 1.100.073.088 2.009.000 1.102.082.088

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

di cui parti di cui parti
Note 1° semestre 2021 correlate 1° semestre 2020 correlate
A - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (*) 1
6
317.419 450.657
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo 1
8
13.488 0 15.635 0
Ammortamenti 7 e 8 65.820 0 69.593 0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 2
0
(1.641) 0 (1.910) 0
Variazione derivante da effetto cambio 1
8
(103) 0 (193) 0
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività 7 e 8 3
3
0 1
0
0
materiali e immateriali
Altri proventi/oneri su flussi non monetari 7 0 0 (2) 0
Accantonamento per piani di stock grant 2
8
416 0 604 0
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi ed oneri 1
9
(658) 0 115 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 1
1
(1.222) 0 (3.518) 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 1
4
355 0 - 156 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 1
3
(212.631) (10.410) (150.944) (7.730)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 24 31.419 0 29.451 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 23 (13.538) (1.510) (5.694) 4.392
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 2
3
5.957 (27) (5.599) 606
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 2
2
(19.945) (383) (17.550) 679
B - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO (132.250) (70.158)
di cui Imposte pagate (2.077) 0 (3.801) 0
di cui Interessi pagati (229) 0 (601) 0
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (23.326) 0 (23.743) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (7.158) 0 (4.041) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 2
2
15.809 5.268 (14.593) (13.094)
Vendita attività materiali 7 0 0 0 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 1
3
750 0 750 0
Investimenti in partecipazioni 9 0 0 0 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali per inves.ti in part.ni 9 (160) 0 (551) 0
Investimenti in attività finanziarie 1
0
0 0 0 0
C - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (14.085) (42.178)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 2
1
0 0 0 0
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 2
1
(31.817) 0 (6.755) 0
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine 2
1
(974) 0 (982) 0
Emissione prestito obbligazionario 2
1
0 0 0 0
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 2
1
1.605 0 1.736 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non correnti 1
0
803 803 (32) 0
Distribuzione di dividendi 1
8
0 0 (112.658) (60.024)
D - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (30.383) (118.691)
E - Flusso di cassa complessivo (B+C+D) (176.718) (231.027)
F - Differenze cambio su disponibilità liquide 9
6
1
0
G - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (A+E+F) 1
6
140.797 219.640
(migliaia di euro)

(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti includono all'inizio del 1° semestre 2021 1.375 migliaia di euro riferiti alla liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione definitivamente chiusa nei primi mesi del 2021.

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma, via Salaria n. 716, e altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2021, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,62% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,10% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.

L'attività del Gruppo ENAV consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, in attività di vendita di soluzioni software in ambito aeronautico e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica. Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a quattro settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione, dei servizi di soluzioni software AIM e del settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2021 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata autorizzata dagli Amministratori in data 3 agosto 2021 ed è sottoposta a revisione contabile limitata da parte della EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 di ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.

In particolare, tale bilancio, redatto secondo il postulato della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità al principio IAS 34 Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto

finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo ENAV al 31 dicembre 2020. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo ENAV ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la situazione patrimoniale – finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il rendiconto finanziario secondo il metodo indiretto.

In conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi della situazione patrimoniale, nel prospetto di conto economico e nel rendiconto finanziario sono evidenziati gli importi riferiti alle posizioni o transazioni con parti correlate ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020, approvato in data 20 aprile 2021 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento nel primo semestre 2021 ha subito delle variazioni,rispetto al 31 dicembre 2020, per l'uscita dall'area di consolidamento del Consorzio Sicta in liquidazione a seguito della delibera assembleare del 25 febbraio 2021 che ne ha sancito la chiusura definitiva per il termine delle attività di liquidazione e per l'approvazione del piano di riparto e per la liquidazione definitiva, a far data dal 1° marzo 2021, della società non operativa ENAV Espana Control Aereo S.L.U..

Si segnala che il primo semestre 2021 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali.

Traduzione dei bilanci di società estere

Le situazioni patrimoniali ed economiche infrannuali delle società controllate sono redatte utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano. Ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione patrimoniale ed economica di ciascuna società estera è tradotta in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo. I tassi di cambio adottati per la traduzione delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

1° semestre 2021 31.12.2020 1° semestre 2020
Media dei 6
Puntuale al
Media dei 12 Puntuale al Media dei 6 Puntuale al
mesi 30 giugno mesi 31 dicembre mesi 30 giugno
Ringgit malesi 4,9385 4,9336 4,7935 4,9340 4,6829 4,7989
Dollari statunitensi 1,2057 1,1884 1,1413 1,2271 1,1015 1,1198

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2021 che non hanno determinato impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2021 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2021, ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

Amendment to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 - Phase 2 – emesso il 27 agosto 2020 ed omologato in data 13 gennaio 2021. Gli emendamenti della fase 2 affrontano le questioni che potrebbero influire sull'informativa finanziaria in sede di modifica del tasso di interesse, inclusi gli effetti delle modifiche ai flussi di cassa contrattuali o alle relazioni di copertura derivanti dalla sostituzione di un interest rate benchmark con un tasso di riferimento alternativo (replacement issues).

Tali modifiche sono efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2021 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:

Amendments to IFRS 3: Reference to the Conceptual Framework – emesso il 14 maggio 2020 ed omologato il 28 giugno 2021. Nel mese di maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements. Tali modifiche saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2022.

Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – emesso il 7 maggio 2021, in attesa di omoloogazione. Lo IAS 12 richiede l'iscrizione di imposte differite ogni qual volta si verifichino differenze temporanee, ossia le imposte dovute o recuperabili in futuro.

In particolare, è stato stabilito che le società, in circostanze specifiche, possano essere esentate dal rilevare l'imposta differita quando rilevano attività o passività per la prima volta. Tale disposizione in precedenza ha fatto sorgere una certa incertezza sul fatto che l'esenzione si applicasse a transazioni come leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. Con l'emendamento allo IAS 12, l'IFRS chiarisce che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare l'imposta differita su tali operazioni. L'obiettivo delle modifiche è ridurre la diversità nella rendicontazione delle imposte differite sui contratti di locazione e degli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2023 ed è prevista l'early adoption.

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 49 ➢ Amendments to IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates – emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità

sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.

  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting Policies – emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
  • Amendment to IAS 1: Classification of Liabilities as current or non-current – emesso il 23 gennaio 2020, con differimento della prima applicazione emessa in data 15 luglio 2020. Con tale modifica lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che tale diritto deve esistere alla chiusura dell'esercizio, e che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Viene infine chiarito che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Le suddette modifiche al principio saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo sta seguendo le attuali discussioni nell'ambito dell'IFRS Interpretation Committee e dallo IASB.
  • Gruppo ENAV Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 50 ➢ Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: Proceeds before intended Use – emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Tali modifiche proibiscono all'entità di dedurre dal

costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti realizzata nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Diversamente un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. Tale modifica sarà efficacie dagli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi resi disponibili per l'uso alla data di inizio, o successivamente, del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

  • Amendment to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: Onerous Contracts – Costs of fulfilling a contract – emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Tali modifiche sono rese al fine di specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso o in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Tale modifica sarà efficacie dagli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022.
  • Annual Improvements 2018-2020 emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Nell'ambito del ciclo dei miglioramenti lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First Time Adoption, che permette ad una controllata che sceglie di applicare il par. D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica si applica anche alle società collegate o joint venture. Lo IASB ha poi proposto una modifica all'IFRS 9, chiarendo le fee che un'entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica. Le suddette modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 ed è permessa l'adozione anticipata.

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 51 Si rappresenta, inoltre, che in data 31 marzo 2021 è stata emesso un Amendment to IFRS 16 – Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021- emesso il 31 marzo 2021, che avrebbe dovuto avere efficacia dal 1° aprile 2021, e tuttora in attesa di omologazione. Con tale emendamento lo IASB ha modificato ulteriormente l'IFRS 16 per prorogare il periodo di tempo limite di uno dei criteri che il locatore

deve rispettare per poter applicare l'espediente pratico alle concessioni ricevute (esenzione ai locatari dall'obbligo di determinare se una concessione in ambito lease sia una modifica del leasing), ovvero che qualsiasi riduzione dei canoni di locazione poteva incidere solo sui pagamenti originariamente dovuti entro il 30 giugno 2021.

5. Uso di stime contabili e giudizi del management connessi anche alla pandemia da COVID-19

Con riferimento alla descrizione dell'utilizzo di stime contabili e giudizi del management connessi anche alla pandemia da COVID_19 si rimanda a quanto ampiamente riportato nell'ambito della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020 non rilevando tematiche ulteriori rispetto a quanto già indicato nel suddetto documento.

Occorre solo segnalare, con riferimento alla tematica "Misurazione ricavi per Balance" l'avvenuta definizione dei target di performance a livello europeo da parte della Commissione Europea resi ufficiali a valle della pubblicazione della Decision EU 2021/891, avvenuta in data 2 giugno 2021, e relativi al terzo periodo regolatorio (RP3) che copre il quinquennio 2020-2024 (la Decisione). Come già riportato nel paragrafo Piano di Performance 2020-2024 della Relazione sulla Gestione, per gli anni 2020-2021 (considerati come un unico periodo), il target di efficienza attesa in termini di tariffa DUC (Determined Unit Cost) è stato identificato nel +120,1% rispetto alla tariffa DUC del 2019.

Si rammenta che la suddetta decisione ha sostanzialmente modificato solo le modalità di misurazione del corrispettivo per il Gruppo, a fronte delle prestazioni erogate, senza modificarne il diritto originario al riconoscimento.

Infatti, i ricavi da balance del primo semestre del 2021 sono stati determinati secondo criteri di misurazione in linea con i principi contenuti nel Regolamento di Esecuzione (UE) 2020/1627 conformi ai target di performance previsti nella suddetta Decisione.

La Decisione stabilisce che i costi e il traffico per gli anni 2020 e 2021 siano conteggiati come un unico periodo di riferimento e che la DUC complessiva per tale biennio, ai fini del riconoscimento del balance, non possa superare un livello del 120,1% della DUC consuntiva del 2019. In applicazione di questo principio, la direzione aziendale ha determinato il rapporto tra i costi consuntivi ed il traffico espresso in unità di servizio per il periodo 2020 e primo semestre del 2021, misurati tenendo conto delle previsioni di costi attesi nel 2021 e delle previsioni di traffico attese nel medesimo anno pubblicate da STATFOR di Eurocontrol. Ad esito di tale stima è emersa la compatibilità del livello di Balance del primo semestre 2021 con la soglia DUC stabilita dalla Decisione.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico di passeggeri registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legate al turismo.

Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, come si è avuto modo di apprezzare nel corso del primo semestre, l'effetto stagionalità sarà molto ridotta nel corso del 2021 per la particolare situazione che si è generata a causa dell'effetto della pandemia sui volumi di traffico e della modifica del sistema regolatorio che impatta la misurazione della voce balance, quest'ultima eccezionalmente determinata attraverso il meccanismo dei costi riconosciuti e non sul tradizionale meccanismo del traffic risk sharing.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2021 rispetto alla chiusura al 31 dicembre 2020.

Attrezzature Attività
Terreni e Impianti e ind.li e materiali in
(migliaia di euro) fabbricati macchinari comm.li Altri beni corso Totale
Costo storico 553.441 1.989.831 269.968 325.620 207.398 3.346.258
Fondo ammortamento (261.872) (1.623.763) (229.325) (301.765) 0 (2.416.725)
Valore residuo al 31.12.2020 291.569 366.068 40.643 23.855 207.398 929.533
Incrementi 3.746 4.897 1.802 1.923 23.326 35.694
Alienazioni - costo storico (66) (7.111) (578) (1.499) 0 (9.254)
Alienazioni - fondo amm.to 36 7.108 578 1.499 0 9.221
Riclassifiche 0 (4) (159) 0 (13.121) (13.284)
Ammortamenti (10.373) (40.777) (4.300) (3.642) 0 (59.092)
Totale variazioni (6.657) (35.887) (2.657) (1.719) 10.205 (36.715)
Costo storico 557.121 1.987.534 271.033 326.044 217.603 3.359.335
Fondo ammortamento (272.209) (1.657.353) (233.047) (303.908) 0 (2.466.517)
Valore residuo al 30.06.2021 284.912 330.181 37.986 22.136 217.603 892.818

Le attività materiali registrano nel primo semestre 2021 una variazione netta negativa di 36.715 migliaia di euro per i seguenti eventi:

  • gli ammortamenti di competenza del semestre per 59.092 migliaia di euro (63.077 migliaia di euro al 30 giugno 2020) di cui riferiti ai diritti d'uso per 1.037 migliaia di euro (1.085 migliaia di euro al 30 giugno 2020);
  • Gruppo ENAV Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 54 ▪ gli incrementi delle attività materiali per complessivi 35.694 migliaia di euro di cui riferiti ad investimenti ultimati ed entrati in uso nel corso del primo semestre 2021 per 12.368 migliaia di euro. Tra questi si evidenzia: i) il programma dedicato al nuovo modello per la gestione della manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo denominato TOC (Technical Operations Centre) allestito in un'apposita sala dell'Area Control Center (ACC) di Roma che svolgerà la funzione di Centro Nazionale dal quale sarà possibile accedere a tutti i principali sistemi di telecomando e telecontrollo necessari alla conduzione e manutenzione dei sistemi ATM/CNS di competenza; ii) l'adeguamento degli uffici di previsione meteo e l'implementazione di una nuova banca dati meteo presso l'ACC di Roma; iii) il completamento dell'upgrade tecnologico della sala operativa e LAN servizi dell'Area Control Center di Milano; iv) l'attivazione di due nuove frequenze in alcuni siti remoti dell'ACC di Milano; v) la fornitura e l'installazione relativa alla sostituzione di due sensori SMR (Surface Movement Radar) del sistema di sorveglianza aeroportuale A-SMGCS dell'aeroporto di Milano Linate; vi) l'implementazione di nuove funzionalità del sistema meteo aeroportuale EAWOS avvenuta in

conformità al nuovo Regolamento UE 2017/373 ed effettuata su diversi siti aeroportuali. Gli incrementi per 23.326 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardante l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) il programma 4- Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC basata su concetti operativi di Sesar ed assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base; ii) il programma di spostamento delle posizioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sale dedicate presso i maggiori aeroporti agli Area Control Center sovrastanti; iii) la realizzazione della prima Torre remota italiana, che ha lo scopo di consentire il controllo aeroportuale mediante telecamere da una Control Room dotata di vista a 360°, in luogo di una sala ubicata su una torre di controllo fisica; iv) la manutenzione evolutiva su vari sistemi;

▪ i decrementi delle attività materiali riportati nell'ambito della voce riclassifiche per complessivi 13.284 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel semestre con classificazione a voce propria per 12.303 migliaia di euro e per 492 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti dei sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 278,6 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/09 e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 4.481 migliaia di euro. Con riferimento alle attività materiali, si evidenzia che non vi sono stati indicatori interni e/o esterni di perdita di valore da portare alla verifica di recuperabilità delle attività al 30 giugno 2021.

8. Attività Immateriali

Le attività immateriali ammontano al 30 giugno 2021 a 176.548 migliaia di euro e registrano un incremento netto di 919 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio 2020, come da seguente tabella:

Diritti di
brevetto ind.le Attività
e di ut.ne Altre attività immateriali in
(migliaia di euro) opere ingegno immateriali corso Avviamento Totale
Costo storico 184.756 11.816 47.670 93.472 337.714
Ammortamento accumulato (158.607) (3.478) 0 0 (162.085)
Valore residuo al 31.12.2020 26.149 8.338 47.670 93.472 175.629
Incrementi 1.485 509 7.158 0 9.152
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 (1.505) 0 (1.505)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Ammortamenti (5.991) (737) 0 0 (6.728)
Totale variazioni (4.506) (228) 5.653 0 919
Costo storico 186.241 12.325 53.323 93.472 345.361
Ammortamento accumulato (164.598) (4.215) 0 0 (168.813)
Valore residuo al 30.06.2021 21.643 8.110 53.323 93.472 176.548

La variazione del semestre è imputabile principalmente ai seguenti eventi:

  • gli ammortamenti di competenza del periodo che ammontano a 6.728 migliaia di euro (6.516 migliaia di euro al 30 giugno 2020);
  • gli incrementi delle attività immateriali per complessivi 9.152 migliaia di euro, di cui 1.994 migliaia di euro riferiti a beni entrati in uso nel corso del semestre e riferiti principalmente a sviluppi software riferiti ai prodotti FPDAM ed AIM Portal oltre a licenze pluriennali per sistemi gestionali e operativi e per 7.158 migliaia di euro all'avanzamento di progetti riferiti alla realizzazione dell'ERP di Gruppo e del nuovo portale aziendale;
  • i decrementi delle attività immateriali riguardano il completamento dei progetti di investimento nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria per 1.994 migliaia di euro al netto di quanto riclassificato in tale voce dalle attività materiali.

Con riferimento alle attività immateriali, oltre alla voce avviamento, si evidenzia che non vi sono stati indicatori interni e/o esterni di perdita di valore da portare alla verifica di recuperabilità delle attività al 30 giugno 2021 in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets, di conseguenza si conferma quanto emerso in sede di Relazione Finanziaria 2020.

Nel dettaglio, la voce in oggetto ammonta a complessivi 93.472 migliaia di euro e si riferisce per 66.486 migliaia di euro al maggior valore di acquisizione della controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l. Si sottolinea come, oltre all'avviamento, non sono state allocate alla CGU in questione, ulteriori attività immateriali a vita utile indefinita.

La restante parte dell'avviamento, pari a 26.986 migliaia di euro, si riferisce al maggior valore di acquisizione della controllata IDS AirNav S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è

rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, emerso a valle del processo di purchase price allocation, è allocato interamente alla CGU Soluzioni software AIM coincidente con l'entità legale IDS AirNav. Per quanto riguarda gli impatti da COVID-19 sulla CGU in esame, si rimanda a quanto riportato nella nota 32 Informativa per settori operativi.

9. Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 51.850 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2020, un incremento di 1.728 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione in Aireon LLC, contabilizzata secondo il criterio del fair value senza possibilità di rigiro a conto economico, per l'adeguamento del valore della partecipazione sia al fair value che al cambio di fine semestre 2021. La partecipazione risulta quindi iscritta a 51,7 milioni di euro e l'interessenza di partecipazione detenuta dal Gruppo è pari a 9,1% e si attesterà a 11,1% post esecuzione della clausola di redemption, la quale non comporterà ulteriori oneri a carico del Gruppo.

Al 30 giugno 2021, la Capogruppo ha aggiornato la stima del fair value della partecipazione utilizzando i seguenti input: il Long Term Operating Plan ("LTOP") presentato nel Consiglio di Amministrazione di Aireon il 26 febbraio 2021 ed utilizzato per la valutazione al 31 dicembre 2020, i prezzi ufficiali di borsa e i dati economico-finanziari storici e previsionali di settore ed il prezzo di mercato dei titoli di stato. Ad esito della valutazione, il fair value della partecipazione in Aireon LLC al 30 giugno 2021 è stimato pari a 51,7 milioni di euro, corrispondenti a circa 61,4 milioni di dollari, in incremento pari a +0,1 milioni di dollari, rispetto al dato del 31 dicembre 2020.

Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano; (ii) il valore terminale dell'investimento è stato determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; iii) il tasso di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 15,57%, calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model). In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value.

Al fine di verificare la robustezza della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: mantenendo costante il fattore di crescita al 2% ed ipotizzando un Ke pari a 15,07% (-0,5%), il valore della partecipazione si apprezzerebbe di circa 3 milioni di dollari; mantenendo costante il fattore di crescita al 2% ed ipotizzando un incremento del Ke di 0,5%, pari a 16,07%, il valore della partecipazione si ridurrebbe di circa 2,7 milioni di dollari.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie correnti e non correnti ammontano rispettivamente a 9.064 migliaia di euro e 378 migliaia di euro in decremento complessivo di 756 migliaia di euro rispetto 31 dicembre 2020. La voce in oggetto è così composta:

30.06.2021 31.12.2020 variazioni
Attività
Attività
Attività Attività Attività Attività
corrente non Totale corrente non Totale corrente non Totale
Attività finanziarie al costo ammor.to 9.048 0 9.048 9.851 0 9.851 (803) 0 (803)
Altre attività finanziarie 0 347 347 0 347 347 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 16 31 47 0 0 0 16 31 47
Totale 9.064 378 9.442 9.851 347 10.198 (787) 31 (756)
(migliaia di euro)

Le attività finanziarie correnti registrano un decremento netto complessivo di 787 migliaia di euro riferite per 803 migliaia di euro agli incassi parziali ottenuti sul credito vantato verso la società dalla quale è stato acquisito il ramo di azienda conferito nella Techno Sky, e commisurati alle anticipazioni e liquidazioni di trattamento di fine rapporto riconosciute al personale dipendente a suo tempo presente nel ramo di azienda, credito che giunge a scadenza il 28 dicembre 2021 ed è assistito da garanzia bancaria a prima richiesta.

Nell'ambito delle attività finanziarie è iscritto il fair value dello strumento finanziario derivato che ammonta complessivamente a 47 migliaia di euro e che presentava un fair value negativo a fine 2020.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

31.12.2020 Incr.to/decr.to con impatto
a CE
Incr.to/decr.to con impatto
a PN
30.06.2021
(migliaia di euro) Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenza
cambi
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 32.081 7.699 (830) (199) 0 0 0 31.251 7.500
Svalutazione rimanenze 9.081 2.179 174 42 0 0 0 9.255 2.221
Attualizzazione crediti 20.847 5.004 4.525 1.086 0 0 0 25.372 6.090
Effetto fiscale IFRS conversion 296 91 0 0 0 0 0 296 91
Attualizzazione TFR 4.341 1.061 0 0 (1.021) (245) 0 3.320 816
Quota TFR non deducibile 89 22 0 0 0 0 0 89 22
Fair value derivato 62 15 0 0 (58) (14) 0 4 1
Altri 45.574 11.077 (398) (116) 0 0 154 45.176 11.115
Totale 112.371 27.148 3.471 813 (1.079) (259) 154 114.763 27.856
Passività per imposte differite
Altri 6.632 1.592 (191) (46) 0 0 0 6.441 1.546
Attualizzazione debiti 123 30 (9) (2) 0 0 0 114 28
Effetto fiscale IFRS conversion 2.048 610 0 0 0 0 0 2.048 610
Fair value partecipazione 62 13 0 0 103 22 0 165 35
Fair value derivato 2.580 619 0 0 47 11 0 2.627 630
PPA 0 3.865 0 (361) 0 0 0 0 3.504
Totale 11.445 6.729 (200) (409) 150 33 0 11.395 6.353

La movimentazione del primo semestre 2021 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, che presentano un saldo pari rispettivamente a 27.856 migliaia di euro e 6.353 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • la rilevazione della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance per la quota iscritta nel primo semestre 2021 e al rigiro della fiscalità differita dei crediti e debiti per la quota di competenza del periodo;
  • la contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nel periodo un utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • l'utilizzo e nuova iscrizione dei fondi rischi tassati e del fondo svalutazione crediti a seguito degli eventi commentati alle note n. 13 e 19;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo;
  • al rigiro della fiscalità differita associata al processo di Price Purchase Allocation della controllata IDS AirNav.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti ammontano a 18.375 migliaia di euro e registrano un decremento di 5.482 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, per il parziale incasso del credito per la maggiore imposta

IRES versata negli anni 2007/2011 dal Gruppo comprensivo degli interessi maturati per un importo pari a 877 migliaia di euro.

I crediti tributari correnti ammontano a 12.393 migliaia di euro e sono formati dai crediti riportati nella seguente tabella.

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Credito verso erario per IVA 5.514 5.559 (45)
Credito IRES 5.433 6.896 (1.463)
Credito IRAP 1.157 692 465
Credito altre imposte correnti 289 190 99
Totale 12.393 13.337 (944)
(migliaia di euro)

La variazione in riduzione dei crediti tributari per 944 migliaia di euro è principalmente riferibile al minor credito IRES per la rilevazione dell'imposta del semestre che ha parzialmente compensato il credito iscritto a fine 2020.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 151.826 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 582.610 migliaia di euro ed hanno registrato nel primo semestre 2021, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2020, le variazioni riportate nella seguente tabella.

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 94.074 94.708 (634)
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 5.606 10.243 (4.637)
Credito verso Ministero delle Infrast. e Mobilità Sostenibili 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 36.157 31.526 4.631
Crediti per Balance 4.201 2.559 1.642
185.038 169.036 16.002
Fondo svalutazione crediti (33.212) (32.454) (758)
Totale 151.826 136.582 15.244
Crediti commerciali non correnti
Crediti verso clienti 0 741 (741)
Crediti per Balance 582.610 385.230 197.380
Totale 582.610 385.971 196.639
(migliaia di euro)

Il credito verso Eurocontrolsi riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2021, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 61.781 migliaia di euro (65.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e 32.293 migliaia di euro (28.960 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) al lordo del fondo svalutazione crediti. Il decremento complessivo di 634 migliaia di euro è principalmente imputabile all'incasso dei crediti riferiti ai mesi di marzo e aprile

2020 oggetto di dilazione da parte degli Stati aderenti ad Eurocontrol alle compagnie aeree per un differimento nel pagamento del volato che è avvenuto nei mesi di febbraio e maggio 2021. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 71.655 migliaia di euro (73.117 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

Il credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di 5.606 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2021. Il credito al 31 dicembre 2020 pari a 10.243 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2020, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 26.465 migliaia di euro che hanno determinato un debito verso il MEF di 16.223 migliaia di euro iscritto nell'ambito delle altre passività.

Il credito verso il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a ristorare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, ai sensi della Legge 248/05 art. 11 septies, per 30 milioni di euro, incrementatesi nel primo semestre 2021 per 15 milioni di euro quale quota di competenza del periodo.

I crediti verso altri clienti ammontano a 36.157 migliaia di euro e registrano un incremento di 4.631 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per il credito iscritto su nuove commesse estere realizzate nel corso del periodo. I crediti verso clienti classificati nell'ambito dei crediti commerciali non correnti, si azzerano nel periodo per la classificazione del relativo importo nella quota corrente corrisponde alla quarta ed ultima annualità del credito verso Alma Mater Studiorum iscritto a seguito della cessione del complesso immobiliare Academy ed il cui incasso avviene in quattro annualità da 750 migliaia di euro da versarsi al 28 giugno di ogni anno. A garanzia del pagamento dilazionato l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna ha concesso ipoteca volontaria di primo grado per la stessa durata della dilazione sugli immobili oggetto di compravendita per 3 milioni di euro.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 33.212 migliaia di euro e si è così movimentato nel corso del primo semestre 2021:

Decrementi
(migliaia di euro) 31.12.2020 Incrementi rilasci cancellazioni 30.06.2021
Fondo svalutazione crediti 32.454 2.361 (1.244) (359) 33.212

L'incremento del fondo svalutazione crediti recepisce sia le posizioni che sono state oggetto di svalutazione totale per lo stato di insolvenza di alcuni vettori aerei che gli effetti derivanti dall'aggiornamento del modello di valutazione utilizzato per misurare la recuperabilità dei crediti in conformità a quanto effettuato in sede di bilancio annuale 2020. I decrementi si riferiscono per 1.244 migliaia di euro all'incasso di posizioni sia di rotta che di terminale che verso altri clienti oggetto di

svalutazione negli esercizi precedenti e per la restante parte a cancellazione di posizioni considerate non più recuperabili.

Il Credito per Balance, interamente riferito alla Capogruppo, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 586.811 migliaia di euro (387.789 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e registra un incremento netto di 199.022 migliaia di euro a seguito della rilevazione dei balance positivi iscritti al 30 giugno 2021 sia per la rotta che per il terminale. I Balance sono stati rilevati in conformità al Regolamento UE 2020/1627 che, a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19, ha introdotto alcune norme che derogano in parte il Regolamento UE 2019/317 del sistema di prestazioni e di tariffazione, che della Decision 2021/891 che ha definito gli indicatori di efficienza da rispettare per l'arco degli anni del piano di performance definendo un target di tariffa DUC del periodo 2020-2021 pari al +120,1% rispetto alla tariffa DUC 2019. Sulla base di tale criterio, per la tariffa di rotta emerge un credito per balance pari a 152,3 milioni di euro. Tale criterio è stato esteso anche alla determinazione complessiva dei balance di terminale della prima e seconda fascia di tariffazione, che hanno ugualmente risentito della crisi sanitaria, da cui è emerso un balance complessivo pari a 24,3 milioni di euro. Il balance emerso per la terza fascia di tariffazione ammonta a 30,9 milioni di euro. Considerando che tali balance, ai sensi del Regolamento UE, dovranno essere ripartiti su un periodo di cinque anni estendibile a sette anni, con decorrenza dal 2023, si è proceduto ad attualizzarli per l'arco temporale delineato, determinando un valore complessivo negativo pari a 7 milioni di euro.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 61.698 migliaia di euro e si sono così movimentate nel corso del periodo:

(migliaia di euro) 31.12.2020 Incrementi Decrementi 30.06.2021
Magazzino fiduciario 65.208 1.426 (1.260) 65.374
Magazzino diretto 5.435 368 (223) 5.580
70.643 1.794 (1.483) 70.954
Fondo Svalutazione magazzino (9.082) (174) (9.256)
Totale 61.561 1.620 (1.483) 61.698

L'incremento di 1.620 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea e una parte pari a 492 migliaia di euro a parti di sistemi classificate a magazzino dalla voce attività materiali. Il decremento di 1.483 migliaia di euro riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi.

15. Altre attività correnti e non correnti

Le altre attività correnti ammontano a 78.301 migliaia di euro e le non correnti a 7.781 migliaia di euro come riportato nella seguente tabella:

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Altri crediti correnti
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 34.351 35.239 (888)
Credito verso il personale 3.299 3.291 8
Credito verso enti vari per progetti finanziati 24.289 12.139 12.150
Risconti attivi 15.730 1.446 14.284
Crediti diversi 3.318 2.819 499
80.987 54.934 26.053
Fondo svalutazione altri crediti (2.686) (2.700) 14
Totale 78.301 52.234 26.067
Altri crediti non correnti
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 7.779 7.752 27
Crediti diversi 2 13 (11)
Totale 7.781 7.765 16
(migliaia di euro)

Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti registra complessivamente un decremento di 861 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per l'incasso del progetto di investimento finanziato denominato Tool deconflicting di Brindisi ACC (Area Control Center).

Il credito verso enti vari per progetti finanziati rileva un incremento netto di 12.150 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per l'iscrizione dei crediti emersi a valle della rendicontazione presentata nel mese di giugno dei progetti finanziati Connecting European Facility (CEF) call 2014, call 2016 e 2017 per complessivi 12,2 milioni di euro.

La voce risconti attivi registra un incremento di 14.284 migliaia di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2020, per la rilevazione dei costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti principalmente alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Depositi bancari e postali 140.760 315.994 (175.234)
Denaro e valori in cassa 37 50 (13)
Totale 140.797 316.044 (175.247)
(migliaia di euro)

Le disponibilità liquide totali ammontano a 140.797 migliaia di euro e registrano nel periodo una variazione netta negativa di 175.247 migliaia di euro legata principalmente alla dinamica degli incassi e

pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo per la riduzione degli incassi da core business quale conseguenza degli effetti derivanti dalla pandemia da COVID-19 che ha comportato una notevole riduzione del traffico aereo. A tale variazione, si aggiunge il rimborso della quota capitale dei finanziamenti per 31,8 milioni di euro e il pagamento all'ENAC della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 5,1 milioni di euro, effetti solo in parte compensati dall'incasso dei finanziamenti dei progetti finanziati in ambito PON e Commissione Europea per complessivi 6,1 milioni di euro e all'incasso del credito tributario per 6,4 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.

17. Attività destinate alla dismissione e passività associate

Le attività e le passività destinate alla dismissione si sono azzerate nel corso del semestre a seguito della chiusura definitiva del Consorzio Sicta in liquidazione come da delibera dell'Assemblea del 25 febbraio 2021 e della società ENAV Espana Control Aereo S.L.U. definitivamente liquidata in data 1° marzo 2021.

18. Patrimonio Netto

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2021 che ammonta a 1.102.082 migliaia di euro.

30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 39.571 37.404 2.167
Altre riserve 441.375 441.885 (510)
Riserva conversione bilanci in valuta estera 3.541 1.767 1.774
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (10.779) (11.555) 776
Riserva cash flow hedge 1.993 1.913 80
Riserva per azioni proprie (2.150) (3.200) 1.050
Utili/(Perdite) portati a nuovo 71.838 19.763 52.075
Utile/(Perdita) del periodo 13.667 54.284 (40.617)
Totale Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.100.073 1.083.278 16.795
Capitale e Riserve di Terzi 2.189 2.500 (311)
Utile/(Perdita) di Terzi (180) (311) 131
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 2.009 2.189 (180)
Totale Patrimonio Netto 1.102.082 1.085.467 16.615
(migliaia di euro)

In data 28 maggio 2021 in sede di assemblea ordinaria convocata, tra l'altro, per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 è stato deliberato di destinare il risultato di esercizio a riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 comma 1 del codice civile per 2.167 migliaia di euro e di riportare a nuovo la restante parte.

Al 30 giugno 2021 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Tra le riserve si evidenzia la riduzione della riserva per azioni proprie per complessivi 1.050 migliaia di euro a seguito dell'assegnazione ai beneficiari del secondo ciclo di vesting del piano di performance 2017-2019. Gli utili/(perdite) portati a nuovo accolgono i risultati dei precedenti esercizi derivanti dalle società rientranti nell'area di consolidamento e dalle rettifiche operate a livello consolidato. La variazione del periodo è attribuibile al risultato dell'esercizio 2020 riportata a nuovo.

19. Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 2.454 migliaia di euro, di cui la quota classificata nell'ambito delle passività correnti ammonta a 1.451 migliaia di euro, ed hanno subito nel semestre la seguente movimentazione:

Assorbimento
a conto
31.12.2020 Incrementi economico Utilizzi 30.06.2021
1.530 0 (658) (229) 643
50 0 0 0 50
883 0 0 0 883
878 0 0 0 878
3.341 0 (658) (229) 2.454

Il fondo rischi per il contenzioso con il personale, la cui quota a breve è pari a 543 migliaia di euro, ha registrato nel periodo un decremento di 887 migliaia di euro riferito alla chiusura positiva di contenziosi e all'aggiornamento della stima delle passività la cui manifestazione è ritenuta probabile. Al 30 giugno 2021, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 0,9 milioni di euro.

20. TFR e altri benefici ai dipendenti

Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 47.281 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:

30.06.2021 31.12.2020
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 49.943 52.509
Interest cost 91 385
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti (1.021) 454
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.732) (3.405)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 47.281 49.943
(migliaia di euro)

La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 91 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 1.732 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso del semestre e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2021 un utile attuariale di 1.021 migliaia di euro.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR:

30.06.2021 31.12.2020
Tasso di attualizzazione 0,79% 0,34%
Tasso di inflazione 0,80% 0,80%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,10%
Tasso atteso di turnover 4,00% 4,00%
Tasso atteso di erogazione anticipazioni 2,50% 2,50%

Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

21. Passività finanziarie correnti e non correnti

Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) il prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 dalla Capogruppo con esposizione nelle passività correnti degli interessi passivi rilevati per competenza al 30 giugno 2021; iii) le passività finanziarie per leasing emerse dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.

Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2021 posti a confronto con il 31 dicembre 2020 e le relative variazioni:

30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
quota quota quota
quota non quota non quota non
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Finanziamenti bancari 63.989 268.168 332.157 63.938 300.048 363.986 5
1
(31.880) (31.829)
Prestito obbligazionario 3.141 180.000 183.141 1.418 180.000 181.418 1.723 0 1.723
Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 1.966 4.221 6.187 2.135 5.069 7.204 (169) (848) (1.017)
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 2
5
3
3
5
8
(25) (33) (58)
Totale 69.096 452.389 521.485 67.516 485.150 552.666 1.580 (32.761) (31.181)
(migliaia di euro)

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2021 confrontato con il 31 dicembre 2020, in linea con il Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emanato dalla CONSOB e che richiama gli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA ed in vigore dal 5 maggio 2021 e, pertanto, il Gruppo ha adottato lo schema ad oggi previsto e di seguito riportato.

di cui con parti di cui con parti
30.06.2021 correlate 31.12.2020 correlate
(A) Disponibilità liquide 140.797 225 316.044 225
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0 0
(C) Altre attività finanziarie correnti 0 0 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 140.797 225 316.044 225
(E) Crediti finanziari correnti 0 0 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (67.130) 0 (65.356) 0
(H) Altri debiti finanziari correnti (1.966) 0 (2.135) 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (69.096) 0 (67.491) 0
(J) Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) 71.701 225 248.553 225
(K) Debiti bancari non correnti (268.168) 0 (300.048) 0
(L) Obbligazioni emesse (180.000) 0 (180.000) 0
(M) Altri debiti non correnti (4.221) 0 (5.069) 0
(N) Debiti commerciali e altri debiti non correnti (8.995) 0 (8.506)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (461.384) 0 (493.623) 0
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto CONSOB (J)+(O) (389.683) 225 (245.070) 225
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 47 0 (58) 0
(R) Crediti finanziari non correnti 0 0 0 0
(S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV
(P)+(Q)+('R)
(389.636) 225 (245.128) 225
(migliaia di euro)

La composizione della posizione finanziaria netta sarà eventualmente aggiornata in base agli orientamenti che si andranno consolidando.

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2021 hanno registrato un decremento netto di 31.829 migliaia di euro a seguito dei rimborsi dei finanziamenti e degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Nello specifico i rimborsi hanno interessato i seguenti finanziamenti: i) il finanziamento con BEI di iniziali 80 milioni di euro, per 2.667 migliaia di euro con scadenza il 12 dicembre 2032; i) il finanziamento con BEI

di iniziali 100 milioni di euro, per 4.150 migliaia di euro con scadenza il 19 dicembre 2029; iii) il finanziamento con Intesa San Paolo di iniziali 100 milioni di euro, per 16.667 migliaia di euro con scadenza il 30 ottobre 2023; iv) il finanziamento con Mediobanca di iniziali 50 milioni di euro, per 8.333 migliaia di euro con scadenza il 28 ottobre 2023.

Le quota dei finanziamenti da rimborsare entro il 1° semestre 2022, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 63.989 migliaia di euro comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2021 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 292 milioni di euro di cui linee committed per 150 milioni di euro e linee uncommitted per 142 milioni di euro. Il tasso di interesse medio sui finanziamenti bancari nel periodo di riferimento è stato pari a 1,17% su base annua.

I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 6.187 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti in funzione del nuovo principio e coerenti con le scadenze contrattuali. Nel corso del primo semestre 2021 il suddetto debito si è decrementato per 1.017 migliaia di euro principalmente per i pagamenti effettuati al netto delle nuove iscrizioni.

In data 4 agosto 2015 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di 180 milioni di euro, quotato presso la Luxembourg Stock Exchange's regulated market, della durata di sette anni con rimborso integrale alla scadenza (4 agosto 2022). L'emissione obbligazionaria prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata in misura fissa dell'1,93% del valore nominale. La quota di interessi di competenza del semestre ammonta a 1.723 migliaia di euro ed è classificata nelle passività correnti, portando l'intero debito per interessi a 3.141 migliaia di euro.

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value del prestito obbligazionario, inteso come il prezzo che si pagherebbe per il trasferimento della passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione del 30 giugno 2021, è stimato pari a 187,2 milioni di euro.

In relazione alle altre operazioni di finanziamento, si rappresenta che il fair value al 30 giugno 2021 dei prestiti bancari è stimato pari a 331,6 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la componente rischio di credito.

22. Debiti commerciali correnti e non correnti

I debiti commerciali correnti ammontano a 145.420 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 4.392 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020 a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 112.350 101.389 10.961
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo 4.353 3.110 1.243
Debiti per balance 28.717 45.313 (16.596)
Totale 145.420 149.812 (4.392)
Debiti commerciali non correnti
Debiti verso fornitori 304 210 94
Debiti per Balance 8.691 8.296 395
Totale 8.995 8.506 489
(migliaia di euro)

I debiti verso fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano un incremento di 10.961 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, sia per l'avanzamento delle attività su commessa che per una maggiore dilazione attuata nel pagamento dei debiti ai fornitori.

I debiti per balance ammontano complessivamente a 37.408 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 28.717 migliaia di euro e corrisponde all'importo che verrà imputato a conto economico nel 2022 in conformità a quanto effettuato in ambito tariffario. Il decremento netto complessivo del debito per balance al 30 giugno 2021 di 16.201 migliaia di euro, rispetto al dato del 31 dicembre 2020, è dovuto al maggiore importo imputato a conto economico per la quota di competenza del semestre e in conformità a quanto effettuato in tariffa nel 2021 per 20.880 migliaia di euro, rispetto al balance negativo iscritto nel semestre e classificato nei debiti non correnti per 4.570 migliaia di euro.

23. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente una variazione netta positiva di 18.343 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci riportate nella seguente tabella:

30.06.2021 31.12.2020 Variazioni
quota
quota non
quota
quota non
quota
quota non
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Acconti 18.211 0 18.211 38.414 0 38.414 (20.203) 0 (20.203)
Altri debiti 124.886 0 124.886 91.925 0 91.925 32.961 0 32.961
Risconti 8.056 177.378 185.434 8.445 171.404 179.849 (389) 5.974 5.585
Totale 151.153 177.378 328.531 138.784 171.404 310.188 12.369 5.974 18.343
(migliaia di euro)

La voce acconti ammonta a complessivi 18.211 migliaia di euro e si riferisce per 15.387 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2021 per i servizi di rotta e di terminale e per 2.824 migliaia di euro al debito verso l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Il

decremento netto registrato nel primo semestre 2021 è imputabile ai seguenti eventi: i) compensazione degli acconti Ami di rotta rilevati al 31 dicembre 2020 per 26.465 migliaia di euro con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 10.242 migliaia di euro ed iscrizione del relativo debito verso il MEF per 16.223 migliaia di euro nella voce altri debiti delle altre passività correnti; ii) pagamento all'ENAC degli incassi di competenza di terminale per 5.120 migliaia di euro; iii) gli importi maturati nel periodo per AMI ed ENAC pari a complessivi 11.383 migliaia di euro.

Gli altri debiti, che ammontano a 124.886 migliaia di euro registrano, rispetto al 31 dicembre 2020, un incremento netto di 32.961 migliaia di euro riferito principalmente a: i) l'iscrizione del debito verso il MEF per 16.223 migliaia di euro commentato in precedenza; ii) rilevazione dei maggiori debiti verso il personale, che ammontano a 28.822 migliaia di euro (16.605 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), riferiti agli accantonamenti di competenza del periodo e del maggior debito per ferie maturate e non godute del personale del Gruppo; iii) maggior debito verso la previdenza integrativa di 2 milioni di euro per una maggiore base imponibile che tiene conto della 14° mensilità.

La voce risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i contributi sui progetti finanziati PON reti e mobilità relativi al periodo 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 riguardanti specifici investimenti effettuati negli aeroporti del sud, i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 102/09, altri contributi su investimenti riferiti principalmente a finanziamenti europei ottenuti in ambito TEN-T e al programma CEF. L'incremento netto del periodo di 5.585 migliaia di euro è riferito principalmente all'iscrizione dei progetti di investimento finanziati in ambito CEF a seguito della rendicontazione dei progetti avvenuta nel primo semestre 2021.

24. Debiti tributari e previdenziali

I debiti tributari e previdenziali ammontano a 49.694 migliaia di euro e sono composti come da tabella di seguito allegata.

30.06.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti tributari 21.224 10.522 10.702
Debiti verso istituti di previdenza 28.470 14.233 14.237
Totale 49.694 24.755 24.939
(migliaia di euro)

I debiti tributari registrano una variazione netta positiva di 10.702 migliaia di euro principalmente per le maggiori ritenute IRPEF versate nel mese di luglio rilevate sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente.

I debiti verso istituti di previdenza registrano un incremento di 14.237 migliaia di euro a seguito dei maggiori oneri legati alla retribuzione aggiuntiva erogata nel mese di giugno oltre alla parte legata agli accantonamenti del personale rilevati per competenza.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

25. Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 355.075 migliaia di euro tendenzialmente in linea con i dati rilevati nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente, che risentono ancora degli effetti legati all'emergenza sanitaria per la diffusione del virus COVID-19 che ha avuto decorrenza dal mese di marzo 2020, rilevando una riduzione nei ricavi da core business del 16,7%, rispetto al primo semestre 2020, che beneficiava del buon andamento del traffico aereo nei primi due mesi dell'anno. Sui ricavi di periodo incidono positivamente i ricavi da mercato non regolamentato che registrano un incremento del 28,2% e la componente balance, iscritta in conformità al nuovo Regolamento Europeo 2020/1627 e alla Decision 2021/891 della Commissione Europea, in incremento dell'11,1% sia per la componente rilevata nel periodo che per la quota balance n-2 riguardante la parte di balance rilevati negli anni precedenti ed oggetto di restituzione in tariffa nel 2021, che registra una variazione positiva di 13.480 migliaia di euro. Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 15.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Ricavi di rotta 86.138 110.024 (23.886) -21,7%
Ricavi di terminale 35.563 37.796 (2.233) -5,9%
Esenzioni di rotta e di terminale 5.607 4.924 683 13,9%
Ricavi da mercato non regolamentato 15.045 11.738 3.307 28,2%
Totale Ricavi da attività operativa 142.353 164.482 (22.129) -13,5%
Balance 212.722 191.432 21.290 11,1%
Totale ricavi da contratti con i clienti 355.075 355.914 (839) -0,2%
(migliaia di euro)

Ricavi di rotta

I ricavi di rotta ammontano a 86.138 migliaia di euro in decremento del 21,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle minori unità di servizio sviluppate nel semestre di riferimento che si attestano a -17,6% (-59,1% 1° semestre 2020 vs 1° semestre 2019) e mostrano un parziale recupero grazie alle unità di servizio positive registrate a decorrere dal mese di aprile 2021 sebbene a livello ancora inferiori ai dati precedenti l'emergenza sanitaria. La tariffa applicata nel 2021 si decrementa del -5,06% (euro 62,68 nel 2021 vs euro 66,02 nel 2020), riduzione che si attesta a -0,89% se si considera la sola tariffa al netto del balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, in incremento del 9,4% rispetto al primo semestre del 2020 per le attività svolte a supporto dell'emergenza sanitaria, e la componente rettificativa per Balance, composta dalla quota iscritta nel periodo comprensiva dell'effetto

dell'attualizzazione, la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2021, e di conseguenza a conto economico nello stesso anno, e la variazione dei costi Eurocontrol, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 245.057 migliaia di euro, in decremento del 2,8% come di seguito rappresentato:

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Ricavi di rotta 86.138 110.024 (23.886) -21,7%
Esenzioni di rotta 4.120 3.766 354 9,4%
Subtotale ricavi 90.258 113.790 (23.532) -20,7%
Balance del periodo di rotta 152.258 147.429 4.829 3,3%
Attualizzazione balance del periodo (5.149) (9.413) 4.264 -45,3%
Variazioni balance (4.570) 0 (4.570) n.a
Utilizzo balance di rotta n-2 12.260 283 11.977 n.a.
Subtotale balance 154.799 138.299 16.500 11,9%
Totale ricavi di rotta con balance 245.057 252.089 (7.032) -2,8%
(migliaia di euro)

Il balance di rotta del periodo incide positivamente per 152.258 migliaia di euro in incremento di 4.829 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2020, ed è stato rilevato in conformità alla Decision della CE 2021/891. Nel periodo a confronto, considerando che la Commissione Europea (CE) non aveva ancora pubblicato il coefficiente di efficienza richiesto ai service provider, il Balance era stato determinato secondo le regole proposte alla data dalla CE che permetteva il recupero dei minori ricavi generati dalla diffusione della pandemia da COVID-19 mediante la copertura dei costi determinati del 2019 ridotti di una percentuale di efficientamento.

I balance sono stati attualizzati in un arco temporale coerente con il Regolamento UE che prevede il recupero in tariffa in cinque anni a partire dall'esercizio 2023, generando un effetto economico negativo di 5.149 migliaia di euro. La variazione balance è relativa al conguaglio dei costi Eurocontrol riferiti al 2020 che incide negativamente per 4.570 migliaia di euro.

Ricavi di terminale

I ricavi di terminale ammontano a 35.563 migliaia di euro e registrano un decremento del 5,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'andamento negativo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attestano a -21,1% (-60,7% 1° semestre 2020 vs 1° semestre 2019) a cui si aggiunge la riduzione tariffaria applicata nelle prime due zone di tariffazione.

In particolare, la prima zona di tariffazione rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un decremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -44,4% (-61,9% 1° semestre 2020 vs 1° semestre 2019). A tale effetto si aggiunge la riduzione dell'1,66% della tariffa applicata nel 2021 che ammonta a euro 164,55 rispetto alla tariffa del 2020 che era pari a euro 167,33.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un decremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -16,8% rispetto al 1° semestre 2020 (-57,4% 1° semestre 2020 vs 1° semestre 2019), con un recupero del traffico principalmente sulle rotte nazionali a partire dal mese di aprile 2021 rispetto ai corrispondenti mesi del 2020. La tariffa del 2021 è pari a euro 160,86 in riduzione del -4,0% rispetto alla tariffa applicata nel 2020 che si attestava a euro 167,56.

La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un decremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del -11,7% (-62,8% 1° semestre 2020 vs 1° semestre 2019) e rileva un positivo andamento a decorrere dal mese di aprile rispetto al corrispondente periodo precedente che era influenzato dalla chiusura di diversi aeroporti. A tale positivo effetto si aggiunge l'incremento della tariffa applicata nel 2021 che ammonta a euro 395,35 (+32,36% rispetto alla tariffa applicata nel 2020 che era pari a euro 298,93).

Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti in incremento di 329 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance che comprende la quota iscritta nel periodo e il relativo effetto dell'attualizzazione, e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2021 e quindi a conto economico, i ricavi di terminale ammontano complessivamente a 94.973 migliaia di euro, in incremento del 3,1% rispetto al 1° semestre 2020, come di seguito rappresentato:

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Ricavi di terminale 35.563 37.796 (2.233) -5,9%
Esenzioni di terminale 1.487 1.158 329 28,4%
Subtotale ricavi 37.050 38.954 (1.904) -4,9%
Balance del periodo di terminale 55.222 52.984 2.238 4,2%
Attualizzazione balance del periodo (1.887) (3.383) 1.496 -44,2%
Variazioni balance (448) 0 (448) n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 5.036 3.532 1.504 42,6%
Subtotale balance 57.923 53.133 4.790 9,0%
Totale ricavi di terminale con balance 94.973 92.087 2.886 3,1%
(migliaia di euro)

I balance di terminale incidono positivamente per complessivi 57.923 migliaia di euro in incremento di 4.790 migliaia di euro rispetto al 1° semestre 2020. Anche per la determinazione dei balance di terminale della prima e seconda fascia di tariffazione si sono adottate le stesse regole previste per la rotta, mentre per la terza fascia di tariffazione si è seguita la logica del cost recovery, generando l'iscrizione di balance per un valore complessivo pari a 55.222 migliaia di euro. Sul valore dei balance del periodo incide l'utilizzo a conto economico (e quindi in tariffa per il 2021) dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 5.036 migliaia di euro oltre alla componente finanziaria legata alle tempistiche di recupero del balance che avverrà a decorrere dalle tariffe che saranno applicate a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 15.045 migliaia di euro e registrano un incremento di 3.307 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i ricavi generati dalla controllata IDS AirNav. In tale ambito si segnala il contratto intermediato da un distributore spagnolo per la transizione del service provider colombiano dal tradizionale sistema AIS al sistema AIM (Aeronautical Information Management), le prestazioni rese per il nuovo aeroporto in Zambia e riguardante il sistema AMHS (Aeronautical Message Handling System) e la nuova piattaforma dinamica AIM, la vendita di licenze destinate al service provider russo per la fornitura di una piattaforma digitale di progettazione dello spazio aereo e relative procedure, la vendita di licenze al service provider brasiliano di ammodernamento dei sistemi AIM.

Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Ricavi da mercato non regolamentato
Vendita di licenze e prestazioni di servizi 10.584 6.629 3.955 59,7%
Radiomisure 337 676 (339) -50,1%
Consulenza aeronautica 1.118 1.813 (695) -38,3%
Servizi tecnici e di ingegneria 1.960 1.571 389 24,8%
Servizi per Unmanned Aerial Vehicles 288 319 (31) -9,7%
Formazione 44 2 42 n.a.
Altri ricavi 714 728 (14) -1,9%
Totale ricavi da mercato non regolamentato 15.045 11.738 3.307 28,2%
(migliaia di euro)

26. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 24.399 migliaia di euro e registrano un incremento del 16,5%, rispetto al 1° semestre 2020, principalmente per i maggiori ricavi derivanti dai finanziamenti europei a seguito della rendicontazione dei progetti riferiti al Connecting European Facility (CEF) call 2014, 2016 e 2017. Il saldo della voce in oggetto è principalmente riferito a: i) i contributi in conto impianti per la quota imputata a conto economico commisurata agli ammortamenti generati dai cespiti a cui il contributo è riferito per 4.481 migliaia di euro; ii) i contributi in conto esercizio per 15 milioni di euro quale importo riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Contributi in conto impianti 4.481 4.364 117 2,7%
Contributi in conto esercizio 15.641 15.214 427 2,8%
Finanziamenti Europei 3.536 413 3.123 n.a.
Altri ricavi e proventi 741 950 (209) -22,0%
Totale altri ricavi 24.399 20.941 3.458 16,5%
(migliaia di euro)

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce totali ricavi per il primo semestre 2021 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

% sui % sui
Ricavi 1° semestre 2021 ricavi 1° semestre 2020 ricavi
Italia 366.569 96,6% 367.338 97,5%
UE 3.625 1,0% 3.289 0,9%
Extra UE 9.280 2,4% 6.228 1,7%
Totale ricavi 379.474 376.855
(migliaia di euro)

27. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi per beni, per servizi, per godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a 63.474 migliaia di euro e registrano un incremento netto dell'1,6% rispetto ai dati rilevati nel primo semestre 2020.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 3.529 3.245 284 8,8%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 10.171 8.834 1.337 15,1%
Costi per contribuzioni eurocontrol 17.679 19.158 (1.479) -7,7%
Costi per utenze e telecomunicazioni 12.225 12.105 120 1,0%
Costi per assicurazioni 1.569 1.588 (19) -1,2%
Pulizia e vigilanza 2.415 2.577 (162) -6,3%
Altri costi riguardanti il personale 4.183 3.294 889 27,0%
Prestazioni professionali 5.111 5.022 89 1,8%
Altri costi per servizi 4.383 3.738 645 17,3%
Totale costi per servizi 57.736 56.316 1.420 2,5%
Costi per godimento beni di terzi 816 1.075 (259) -24,1%
Altri costi operativi 1.393 1.837 (444) -24,2%
Totale costi 63.474 62.473 1.001 1,6%
(migliaia di euro)

I costi per acquisto di beni registrano un incremento netto dell'8,8% quale effetto netto tra il minor acquisto di parti di ricambio che ha visto anche l'impiego di maggiori parti presenti in magazzino e maggiori acquisti di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali nazionali ed internazionali.

Gruppo ENAV – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 76 I costi per servizi registrano nel semestre un incremento netto del 2,5% legato a diverse voci di costo in funzione delle attività riprese rispetto al semestre a confronto, tra cui si evidenziano: i) i costi per

manutenzioni legati anche alle maggiori attività svolte sulle commesse estere; ii) i costi per utenze e telecomunicazioni riferite ai maggiori costi di energia elettrica rispetto al semestre precedente che aveva visto la chiusura di diversi aeroporti; iii) gli altri costi del personale per la ripresa delle attività e delle trasferte del personale dipendente. Tali incrementi sono stati in parte compensati dai minori costi per contribuzione Eurocontrol e per pulizia che comprendeva nel semestre a confronto la maggiore sanificazione effettuata ai fini dell'emergenza sanitaria.

Gli altri costi operativi registrano un decremento netto di 444 migliaia di euro rilevando maggiori costi legati alla Legge 81/08 in materia di indagini ambientali. Il semestre a confronto comprendeva le liberalità erogate a favore dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e il Dipartimento della Protezione Civile, nella lotta contro il COVID-19, per complessive 300 migliaia di euro.

28. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 247.351 migliaia di euro e rileva un incremento netto del 5,2%, rispetto al primo semestre 2020, concentrato principalmente sulla parte variabile della retribuzione.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 143.334 143.467 (133) -0,1%
retribuzione variabile 30.226 21.489 8.737 40,7%
Totale salari e stipendi 173.560 164.956 8.604 5,2%
Oneri sociali 57.522 55.051 2.471 4,5%
Trattamento di fine rapporto 11.627 11.443 184 1,6%
Altri costi 4.642 3.785 857 22,6%
Totale costo del personale 247.351 235.235 12.116 5,2%
(migliaia di euro)

La retribuzione fissa registra un decremento di 133 migliaia di euro principalmente per la dinamica dell'organico di Gruppo che rileva 27 minori unità effettive e 22 unità medie, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del 1° semestre 2021 di 4.203 unità effettive e 4.213 unità medie.

La retribuzione variabile registra un incremento netto del 40,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, legato principalmente ai maggiori giorni di ferie maturate e non godute dal personale del Gruppo e dalle voci di costo legate all'attività del personale operativo ritornato ad una normale configurazione operativa rispetto a quella minore attuata nel corrispondente periodo del 2020 per poter gestire la ripresa del traffico aereo generata nel periodo.

Gli altri costi del personale si attestano a 4.642 migliaia di euro generando un incremento del 22,6%, rispetto al 1° semestre del 2020, a seguito del maggiore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame che ha interessato n. 29 risorse.

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

1° sem 2021 1° sem 2020 Variazione
Dirigenti 48 56 (8)
Quadri 418 417 1
Impiegati 3.737 3.757 (20)
Consistenza finale 4.203 4.230 (27)
Consistenza media 4.213 4.235 (22)

29. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 12.446 migliaia di euro e registrano un decremento di 793 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per le minori ore del personale impiegate nei progetti di investimento in corso di esecuzione parzialmente compensato dalle maggiori attività svolte dalla controllata Techno Sky sulla realizzazione interna dei progetti di investimento.

30. Proventi e oneri finanziari

I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo positivo di 1.494 migliaia di euro, ed è composto da proventi finanziari per 4.652 migliaia di euro, oneri finanziari per 3.284 migliaia di euro e utili su cambi per 126 migliaia di euro

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Proventi da partecipazione in altre imprese 667 417 250 60,0%
Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 2.535 46 2.489 n.a.
Proventi finanziari da attività finanziarie correnti e non 0 87 (87) -100,0%
Altri interessi attivi 1.450 480 970 n.a.
Totale proventi finanziari 4.652 1.030 3.622 n.a.
(migliaia di euro)

L'incremento dei proventi finanziari per 3.622 migliaia di euro è principalmente attribuibile alla componente finanziaria dell'attualizzazione dei crediti da Balance per la quota di competenza del semestre e dagli interessi attivi riconosciuti nei crediti tributari incassati nel periodo.

Gli oneri finanziari si attestano a 3.284 migliaia di euro in decremento del 5,6% rispetto al 1° semestre 2020.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.390 1.092 298 27,3%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 1.723 1.723 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 91 249 (158) -63,5%
Interessi passivi su passività per lease 70 70 0 0,0%
Oneri finanziari da attualizzazione 0 342 (342) -100,0%
Altri interessi passivi 10 4 6 n.a.
Totale oneri finanziari 3.284 3.480 (196) -5,6%

(migliaia di euro)

Il decremento degli oneri finanziari è principalmente associato dall'azzeramento degli oneri da attualizzazione dei balance e dalla riduzione degli interessi passivi sui benefici ai dipendenti che hanno compensato i maggiori interessi passivi maturati sui finanziamenti bancari.

31. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 2.836 migliaia di euro in incremento del 22,8%, rispetto al 1° semestre 2020, per l'effetto delle minori imposte correnti legato alla minore base imponibile che per l'allineamento del carico fiscale a quanto emerso in sede di Unico 2021 e per il minore effetto positivo associato alla fiscalità differita.

1° semestre 2021 1° semestre 2020 Variazioni %
IRES 4.117 4.707 (590) -12,5%
IRAP (59) 1.120 (1.179) n.a.
Totale imposte correnti 4.058 5.827 (1.769) -30,4%
Imposte anticipate (409) (3.228) 2.819 -87,3%
Imposte differite (813) (289) (524) n.a.
Totale fiscalità differita (1.222) (3.517) 2.295 -65,3%
Totale complessivo 2.836 2.310 526 22,8%
(migliaia di euro)

Per maggiori dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 11.

Altre informazioni

32. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini del monitoraggio da parte del management, tre settori operativi di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo ENAV che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi;
  • Servizi di soluzioni software AIM: il settore operativo coincide con la controllata IDS AirNav S.r.l. che si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali e di manutenzione, prodotti attualmente adottati da vari clienti in Italia, Europa e nei paesi extra europei.

E', inoltre, prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono nei settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il 1° semestre 2021 e il 1° semestre 2020.

1° semestre 2021

Rettifiche /
Servizi di Soluzioni Riclassifiche
assistenza al Servizi di Software consolidame Gruppo
(migliaia di euro) volo manutenzione AIM Altri settori nto ENAV
Ricavi verso terzi 366.062 1.769 10.585 1.058 0 379.474
Ricavi intrasettoriali 4.459 45.167 1.729 0 (51.355) 0
Totale ricavi 370.521 46.936 12.314 1.058 (51.355) 379.474
Costi del personale (215.141) (27.910) (4.292) (8) 0 (247.351)
Altri costi netti (85.698) (9.749) (4.374) (1.178) 49.971 (51.028)
Totale costi operativi (300.839) (37.659) (8.666) (1.186) 49.971 (298.379)
Ammortamenti (64.512) (607) (960) (301) 560 (65.820)
Svalutazioni e accantonamenti (440) 114 (116) (3) 0 (445)
EBIT 4.730 8.784 2.572 (432) (824) 14.830
Proventi/(oneri) finanziari 1.738 112 (74) (27) (255) 1.494
Utile/(Perdita) ante imposte 6.468 8.896 2.498 (459) (1.079) 16.324
Imposte 128 (2.432) (845) 88 225 (2.836)
Utile/(Perdita) del periodo consolidata 6.596 6.464 1.653 (371) (854) 13.488
Totale Attività 2.229.216 113.243 29.636 73.075 (232.875) 2.212.295
Totale Passività 1.147.334 68.290 20.914 5.821 (132.146) 1.110.213
Totale Indebitamento Finanziario Netto (401.881) (2.840) 4.789 10.296 0 (389.636)

1° semestre 2020

Rettifiche /
Servizi di Servizi di Soluzioni Riclassifiche
assistenza al manutenzion Software consolidame Gruppo
(migliaia di euro) volo e AIM Altri settori nto ENAV
Ricavi verso terzi 366.915 1.373 6.730 1.837 0 376.855
Ricavi intrasettoriali 1.725 44.583 867 0 (47.175) 0
Totale ricavi 368.640 45.956 7.597 1.837 (47.175) 376.855
Costi del personale (204.703) (26.451) (4.072) (9) 0 (235.235)
Altri costi netti (83.508) (6.466) (3.784) (1.335) 45.859 (49.234)
Totale costi operativi (288.211) (32.917) (7.856) (1.344) 45.859 (284.469)
Ammortamenti (68.859) (896) (183) (114) 459 (69.593)
Svalutazioni e accantonamenti (2.098) (160) (30) 0 (22) (2.310)
EBIT 9.472 11.983 (472) 379 (879) 20.483
Proventi/(oneri) finanziari 10.864 (88) (70) (46) (13.198) (2.538)
Utile/(Perdita) ante imposte 20.336 11.895 (542) 333 (14.077) 17.945
Imposte 956 (3.462) 34 (79) 241 (2.310)
Utile/(Perdita) del periodo consolidata 21.292 8.433 (508) 254 (13.836) 15.635
Totale Attività 2.014.167 119.440 18.228 71.769 (229.743) 1.993.861
Totale Passività 962.234 90.698 13.944 4.923 (137.792) 934.007
Totale Indebitamento Finanziario Netto (109.751) 6.543 (3.338) 8.027 0 (98.519)

33. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo ENAV sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 12 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo direttamente e/o per il tramite di sue controllate, in conformità all'art. 2391 – bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni. In data 1° luglio 2021, con decorrenza stessa data per previsione normativa, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova procedura che ha recepito le modifiche apportate da Consob con Delibera n. 21264 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391 bis del codice civile.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per il primo semestre 2021, l'esercizio 2020 per i dati patrimoniali ed il primo semestre 2020 per i dati economici.

1° semestre 2021
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti e
non
Attività
Finanziarie
correnti e
non correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
comm.li e
altre passività
correnti
Ricavi e altri
ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di terzi
Correlate esterne
MEF 5.606 0 225 89.486 5.606 0 0
Ministero Infrastrut. e mobilità sosten 87.130 0 0 0 17.383 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 854 0 3.199 0
Gruppo Leonardo 440 9.048 0 21.634 121 1.096 0
Altre correlate esterne 5 0 0 355 71 440 23
Saldo di Bilancio 237.908 9.064 140.797 296.573 166.752 61.264 1.393
Inc. % parti correlate sul saldo di bilancio 39,2% 99,8% 0,2% 37,9% 13,9% 7,7% 1,6%

(migliaia di euro)

Saldo al 31.12.2020 1° semestre 2020
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti e
non
Attività
Finanziarie
correnti e
non correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
comm.li e
altre passività
correnti
Ricavi e altri
ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di
terzi
Correlate esterne
MEF 10.243 0 225 91.866 4.924 0 0
Ministero Infrastrut e mobilità sosten. 72.991 0 0 0 17.301 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 749 0 2.798 0
Gruppo Leonardo 399 9.851 0 17.174 46 1.162 0
Altre correlate esterne 0 0 0 54 51 345 23
Saldo di Bilancio 196.581 9.851 316.044 288.596 376.855 61.398 1.075
Inc. % parti correlate sul saldo di
bilancio
42,5% 100,0% 0,1% 38,1% 5,9% 7,0% 2,1%

(migliaia di euro)

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e le entità sottoposte al controllo del MEF è di seguito rappresentata oltre che descritta al commento delle singole voci di bilancio nella nota illustrativa:

  • i rapporti con il MEF si riferiscono a rapporti di credito e ricavo per il rimborso delle tariffe relative ai servizi erogati dalla Capogruppo in regime di esenzione e che sono posti a carico del MEF in conformità a normative europee e italiane, oltre a posizioni di debito per gli importi incassati dalla Capogruppo e relativi alle quote di competenza dell'Aeronautica Militare Italiana per le tariffe di rotta. Tale debito, a valle dell'approvazione da parte dell'assemblea del bilancio di esercizio della Capogruppo, viene posto in compensazione con la posizione creditizia. Le disponibilità liquide si riferiscono ad un conto corrente aperto dalla Capogruppo presso la Banca d'Italia;
  • i rapporti con il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, si riferiscono a rapporti di credito e ricavo derivanti sia da un contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 che da crediti per contributi in conto impianti PON Reti e Mobilità iscritti sulla base di convenzioni stipulate tra le parti e a valle della registrazione delle stesse da parte della Corte dei Conti. Tali contributi vengono imputati a conto economico per un importo commisurato all'ammortamento degli investimenti a cui si riferiscono;
  • i rapporti con il Gruppo Leonardo riguardano essenzialmente le attività legate agli investimenti della Capogruppo, alle manutenzioni e all'acquisto di parti di ricambio per gli impianti e apparati per il controllo del traffico aereo e al credito finanziario vantato dalla controllata Techno Sky verso la Vitrociset;
  • i rapporti con il Gruppo Enel si riferiscono ad accordi di fornitura dell'energia elettrica per taluni siti;
  • i rapporti con le altre correlate contengono posizioni residuali.

Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DIRS) si intendono l'Amministratore Delegato di ENAV e quattro dirigenti con posizioni di rilievo nell'ambito del Gruppo, individuati nelle figure del Chief Financial Officer, del Chief HR and Corporate Services Officer, del Chief Operating Officer e del Chief Technology Officer.

Di seguito vengono illustrate le competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo:

1° semestre 2021 1° semestre 2020
Competenze con pagamento a breve/medio termine 1.122 1.130
Altri benefici a lungo termine 0 0
Pagamenti basati su azioni 369 602
Totale 1.491 1.732
(migliaia di euro)

Con riferimento ai compensi di Gruppo del Collegio Sindacale, si evidenzia che gli stessi ammontano a 116 migliaia di euro (119 migliaia di euro nel 1° semestre 2020).

La Capogruppo e Techno Sky aderiscono al Fondo pensione Prevaer, il quale è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, relativamente agli organi sociali del Fondo, formati da: l'Assemblea dei soci delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente, il Collegio dei Sindaci, la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento; la scelta dei soggetti gestori e l'individuazione della banca depositaria.

34. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine

In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, ha approvato il Piano di incentivazione azionaria di lungo termine per il periodo 2020–2022 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi il 22 dicembre 2020 è stato approvato il Regolamento attuativo e dato avvio al primo ciclo di vesting 2020–2022.

Del precedente ciclo, oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo in data 28 aprile 2017 per gli anni 2017-2019, rimane attivo il terzo ciclo di vesting riguardante gli anni 2019-2021, mentre il secondo ciclo di vesting riferito al periodo 2018-2020 è stato oggetto di assegnazione ai beneficiari del piano nel mese di giugno 2021.

Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale e prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati, di diritti a ricevere un numero variabile di azioni ordinarie di ENAV S.p.A. in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance distinti per ciascun ciclo. Tali obiettivi sono stati identificati nell'EBIT cumulato, nel Total Shareholder Return (TSR) e nel Free Cash Flow cumulato a cui si aggiunge un correttivo basato su indicatori di sostenibilità, avente un impatto massimo sull'incentivo azionario del +/-10%, individuati con delibera del Consiglio di Amministrazione alla data di lancio di ciascun periodo di vesting. Per il primo ciclo di vesting 2020-2022 l'indicatore di sostenibilità è stato identificato nel conseguimento della certificazione di ENAV quale carbon neutral da acquisire entro il 31 dicembre 2022.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra l'attribuzione ed il perfezionamento della titolarità del diritto a ricevere il premio azionario da parte dei beneficiari. Il piano di incentivazione prevede altresì un vincolo di indisponibilità (periodo di lock-up) sul 30% delle azioni assegnate ai beneficiari, ovvero l'Amministratore Delegato, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli Altri manager, per un periodo di due anni.

Gli obiettivi di performance sono composti dai seguenti indicatori:

  • ➢ una componente market based (con un peso del 40% dei diritti attribuiti) legata alla performance di ENAV in termini di TSR relativamente al Peer Group già individuato dalla Società;
  • ➢ una componente non-market based (con un peso complessivamente pari al 60% dei diritti attribuiti) legata al raggiungimento degli obiettivi di Free Cash Flow ed EBIT cumulati rispetto ai target di piano.

Con riferimento alla valutazione del piano di incentivazione azionaria di lungo termine ai sensi del principio IFRS 2, per la componente market based è stato utilizzato il criterio di calcolo con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. Diversamente, la componente non-market based non è rilevante ai fini della stima del fair value al momento dell'assegnazione, ma viene aggiornato in ogni reporting date per tenere conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBIT e del Free Cash Flow rispetto ai target di Piano.

Al 30 giugno 2021, il fair value complessivo del primo e secondo ciclo di incentivazione azionaria è stato pari a 1,9 milioni di euro e tiene conto del conguaglio riferito al secondo ciclo di vesting (2018-2020) oggetto di consuntivazione e assegnazione nel corso del primo semestre 2021. Si riportano di seguito i dettagli per ogni singolo ciclo di vesting.

Secondo ciclo di vesting 2018-2020

Il secondo ciclo di vesting si è concluso con l'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2020, e in conformità al regolamento si è proceduto all'attribuzione di n. 253.280 azioni ai beneficiari del piano sulla base della consuntivazione dei dati stessi per un controvalore pari a 1 milione di euro.

Terzo ciclo di vesting 2019-2021

Il terzo ciclo di vesting ha previsto 8 beneficiari e il costo rilevato per il primo semestre 2021 è stato di 76 migliaia di euro mentre la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,6 milioni di euro. Primo ciclo di vesting 2020–2022

Il primo ciclo di vesting del periodo 2020-2022 ha previsto 9 beneficiari e ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target con un numero di azioni pari a 300.403 ed un fair value complessivo di 0,8 milioni di euro. Il costo rilevato per il primo semestre 2021 è pari a 0,1 milioni di euro e la riserva di patrimonio netto ammonta complessivamente a 0,4 milioni di euro.

35. Contratti derivati

Nel corso del mese di aprile 2019, la Capogruppo ha stipulato cinque contratti derivati, di cui tre già esercitati, con la finalità di coprire l'esposizione ad una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Usd derivante dal contratto di Data Services Agreement siglato dalla Capogruppo con Aireon LLC per l'acquisizione dei dati di sorveglianza satellitare. Tale contratto prevede il pagamento in dollari di service fees su base annua fino al 2023. Il rischio cambio è stato gestito attraverso acquisti a termine di valuta (forward) il cui nozionale residuo alla data di riferimento è pari a 2,8 milioni di dollari.

Il fair value al 30 giugno 2021 degli strumenti derivati è pari a positivi 47 migliaia di euro. In accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il mark to market ricalcolato è stato adeguato per tenere conto anche dell'effetto del non–performance risk (CVA), ossia il rischio che una delle parti non rispetti i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default e, sotto il profilo contabile, il fair value positivo o negativo risulta iscritto nell'ambito delle attività/passività finanziarie correnti/non correnti in base alla relativa scadenza contrattuale ed in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

Ai sensi dell'IFRS 13, infatti, il fair value di un derivato deve includere il rischio che una, o entrambe le controparti, non ottemperino alle proprie obbligazioni (Credit Risk Adjustement). In dettaglio, sotto il profilo finanziario, il Credit Value Adjustment (CVA) è il valore atteso della perdita derivante dal fallimento della controparte, qualora il fair value del derivato sia positivo. Il Debt Value Adjustment (DVA), invece, rappresenta il valore della perdita attesa in caso di default della Società stessa, qualora il valore equo sia negativo.

Di seguito le caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo, come da comunicazione della Banca, alla data del 30 giugno 2021.

Nozionale Controvalore
(migliaia di Cambio termine (euro MtM Banca
Controparte Tipo operazione Data stipula Data scadenza USD) forward migliaia) (migliaia di euro)
BNL - BNP Paribas Buy USD (Fwd) 02/04/2019 14/01/2022 1.392 1,2063 1.154 16,1
BNL - BNP Paribas Buy USD (Fwd) 02/04/2019 13/01/2023 1.392 1,2340 1.128 32,3
Totale 2.784 2.282 48,4

Nozionale Controvalore Debit Value
(migliaia di termine (euro Adjustment MtM CVA
Controparte Tipo operazione USD) migliaia) MtM (DVA) (migliaia di euro)
BNL - BNP Paribas Buy USD (Fwd) 1.392 1.154 15,7 0,0 15,7
BNL - BNP Paribas Buy USD (Fwd) 1.392 1.128 31,8 (0,1) 31,7
Totale 2.784 2.282 47,5 (0,1) 47,4

Per tali strumenti non è stato possibile individuare un mercato attivo. Il fair value è stato quindi determinato con una metodologia coerente con il livello 2 della gerarchia del fair value definita da IFRS 7 e IFRS 13. Infatti, pur non essendo disponibili quotazioni da un mercato attivo per gli strumenti (livello 1) è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

I derivati oggetto di analisi presentano le caratteristiche sostanziali che determinano la natura di strumenti di copertura. In conformità alle informazioni richieste dai principi IFRS si evidenzia che la maturity analysis riporta un dato di 15,7 migliaia di euro tra 6 e 12 mesi e di 31,7 migliaia di euro tra 1 e 2 anni mentre la sensitivity analysis e di seguito rappresentata:

Delta PN cambio Delta PN cambio
Fair value Eur/FX +5% Eur/FX -5%
Tipo operazione (euro/migliaia) (euro/migliaia) (euro/migliaia)
Acquisto a termine (BNL) 47 178 (54)

36. Attività e passività distinte per scadenza

Dal 2° al 5° Oltre il 5°
(migliaia di euro) Entro 12 mesi esercizio esercizio Totale
Attività finanziarie non correnti 0 378 0 378
Attività per imposte anticipate 0 27.856 0 27.856
Crediti tributari non correnti 0 18.375 0 18.375
Crediti commerciali non correnti 0 461.013 121.597 582.610
Altri crediti non correnti 0 7.781 0 7.781
Totale 0 515.403 121.597 637.000
Passività finanziarie 69.096 334.734 117.654 521.484
Passività per imposte differite 0 6.353 0 6.353
Altre passività non correnti 0 36.008 141.369 177.377
Debiti commerciali non correnti 0 8.995 0 8.995
Totale 69.096 386.090 259.023 714.209

I crediti commerciali non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio sono relativi alla quota dei balance che verranno recuperati a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni.

Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari.

Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono, per la quota che si riverserà a conto economico oltre il 5° esercizio.

37. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione e l'utile diluito per azione, che ammontano ambedue a 0,02 euro per azione, sono riportati in calce al prospetto di conto economico e sono calcolati dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

38. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Nel mese di luglio 2021 sono stati sottoscritti dei contratti di finanziamento del valore complessivo di 250 milioni di euro di cui: i) 180 milioni di euro nella forma di Term Loan della durata di 24 mesi dalla sottoscrizione e rimborso alla scadenza con Unicredit e Mediobanca per un valore ciascuno di 45 milioni di euro e con BNL per 90 milioni di euro; ii) 70 milioni di euro nella forma di un Revolving Credit Facility della durata di 24 mesi e rimborso alla scadenza con Unicredit per 45 milioni di euro, Mediobanca per 15 milioni di euro e BNL per 10 milioni di euro.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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Relazione della società di Revisione

Enav S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Enav S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Enav S.p.A. e controllate ("Gruppo Enav") al 30 giugno 2021. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Enav al 30 giugno 2021 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 4 agosto 2021

EY S.p.A.

Riccardo Rossi (Revisore legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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