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Quarterly Report Nov 12, 2021

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Resoconto intermedio di Gestione al 30 settembre 2021

Gruppo ENAV – Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 20211Resoconto intermedio di Gestione al 30 settembre 2021

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 5
Effetti della stagionalità 11
Aggiornamento COVID-19 12
Risultati economico – finanziari del Gruppo ENAV 12
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 28

Principali dati della gestione

Principali dati della gestione
Dati economici 9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Totale ricavi 587.566 589.064 (1.498) -0,3%
EBITDA 146.822 175.699 (28.877) -16,4%
EBITDA margin 25,0% 29,8% -4,8%
EBIT 55.561 77.402 (21.841) -28,2%
EBIT margin 9,5% 13,1% -3,7%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 42.080 55.283 (13.203) -23,9%
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari 30.09.2021 31.12.2020 Variazioni %
Capitale investito netto 1.557.724 1.330.595 227.129 17,1%
Patrimonio netto consolidato 1.132.198 1.085.467 46.731 4,3%
Indebitamento finanziario netto 425.526 245.128 180.398 73,6%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 3.957.707 3.188.193 769.514 24,1%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 51.942 60.951 (9.009) -14,8%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 125.894 113.312 12.582 11,1%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 192.626 149.304 43.322 29,0%
Free cash flow (migliaia di euro) (184.703) (241.403) 56.700 -23,5%
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Altri indicatori 9M 2021 9M 2020 Variazioni %
3.957.707 3.188.193 769.514 24,1%
Unità di servizio di rotta
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione
51.942 60.951 (9.009) -14,8%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 125.894 113.312 12.582 11,1%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 192.626 149.304 43.322 29,0%
Free cash flow (migliaia di euro) (184.703) (241.403) 56.700 -23,5%

Premessa

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2021 del Gruppo ENAV è redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, al fine di garantire una regolare informativa finanziaria al mercato e agli investitori in linea con il comportamento delle principali società quotate che pubblicano un reporting trimestrale.

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni della posizione finanziaria netta e del rendiconto finanziario del Gruppo ENAV al 30 settembre 2021, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario, e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2020 per la situazione patrimoniale e finanziaria, esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti, laddove non diversamente indicato, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, e sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020, al quale si rinvia.

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dagli Amministratori in data 11 novembre 2021.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020, approvato in data 28 maggio 2021 dall'Assemblea degli Azionisti e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 30 settembre 2021 ha subito delle modifiche rispetto al 31 dicembre 2020 per l'uscita dall'area di consolidamento della società ENAV Espana Control Aereo S.L.U. posta in liquidazione e definitivamente chiusa il 1° marzo 2021 e per la chiusura della procedura di liquidazione del Consorzio Sicta avvenuta nel mese di febbraio 2021.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'andamento del traffico aereo nei primi nove mesi del 2021, pur in uno scenario ancora caratterizzato dagli effetti correlati alla pandemia da COVID-19 tra i quali le restrizioni ai viaggi imposte dagli Stati, ha mostrato una progressiva ripresa dei volumi di traffico.

In Italia, il risultato complessivo dei primi nove mesi del 2021, per le unità di servizio di rotta (*) ha registrato, rispetto al corrispondente periodo del 2020, un incremento del +24,1% modificando il trend negativo del primo semestre (-16,6%) grazie al positivo andamento del terzo trimestre 2021 che ha evidenziato +83,1% in termini di unità di servizio.

Analoga situazione si è riscontrata in Europa dove, sempre con riferimento alle unità di servizio di rotta, il dato complessivo per i primi nove mesi del 2021 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol è stato pari a +8,3% con un andamento positivo di due Stati appartenenti al c.d. comparator group dell'Europa continentale, Francia (+8,1%) e Spagna (+17,5%) mentre Germania e Gran Bretagna registrano un andamento negativo pari rispettivamente a -5,2% e -12,9%.

dato complessivo per i primi nove mesi del 2021 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol è stato pari a +8,3% con
un andamento positivo di due Stati appartenenti al c.d. comparator group dell'Europa continentale, Francia
(+8,1%) e Spagna (+17,5%) mentre Germania e Gran Bretagna registrano un andamento negativo pari
rispettivamente a -5,2% e -12,9%.
Rispetto invece ai primi nove mesi del 2019, anno in cui non si evidenziavano gli effetti prodotti
dall'emergenza sanitaria, il risultato dei primi nove mesi dell'esercizio corrente rileva per tutti gli Stati in
esame, Italia compresa, una riduzione nei volumi di traffico aereo assistito di oltre il -50%.
Le unità di servizio registrate sul terminale in Italia si attestano, per i primi nove mesi del 2021, ad un +14,5%
nonostante l'andamento negativo conseguito dall'aeroporto di Roma Fiumicino che ha chiuso il periodo in
esame a -14,8% rispetto all'analogo periodo del 2020 e sul quale incide la situazione di crisi della compagnia
aerea nazionale.
Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 9M 2021 9M 2020 n. %
Francia 7.466.142 6.908.898 557.244 8,1%
Germania 5.161.917 5.445.626 (283.709) -5,2%
Gran Bretagna 3.558.205 4.082.975 (524.770) -12,9%
Spagna 4.209.512 3.581.341 628.171 17,5%
Italia (***) 3.955.423 3.186.317 769.106 24,1%
EUROCONTROL 55.569.959 51.316.352 4.253.607 8,3%
(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;
(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del
valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di
percorrenza;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nei primi mesi del 2021, un incremento sia delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol che si attestano a +24,1% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli gestiti del +21,4% (+21,2% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il valore positivo registrato nelle unità di servizio nei primi nove mesi del 2021, rispetto al corrispondente periodo del 2020, dipende dal progressivo miglioramento del traffico aereo emerso nell'anno in corso evidenziatosi a decorrere dal mese di giugno. Infatti, il risultato del primo semestre aveva mostrato una riduzione nelle unità di servizio gestite pari a -16,6% rispetto al primo semestre 2020, periodo che comprendeva il positivo andamento dei mesi di gennaio e febbraio 2020 che non avevano ancora risentito degli effetti generati dall'emergenza sanitaria, mentre il solo terzo trimestre 2021, ha registrato un maggior valore nel traffico aereo gestito pari a +83,1% rispetto al solo terzo trimestre del 2020 (3Q 2020 -61,1% vs 3Q 2019). Il progressivo miglioramento nei volumi di traffico aereo assistito nel corso dei primi nove mesi del 2021 viene confermato anche nel confronto con i dati dei primi nove mesi del 2019 che evidenziano un decremento del -49,8% in termini di unità di servizio, laddove il terzo trimestre 2021 mostra un decremento delle unità di servizio del -28,8%, in netto miglioramento rispetto ai primi due trimestri del 2021 che avevano chiuso rispettivamente a -69,4% e -62,6%. I dati lasciano intravedere un'inversione del trend negativo grazie alla vaccinazione su scala mondiale e alla riduzione delle restrizioni alla mobilità da parte di molti Stati. (numero di voli) n. % Nazionale 152.793 117.792 35.001 29,7% Internazionale 308.856 288.344 20.512 7,1% Sorvolo 301.316 220.842 80.474 36,4% Totale pagante 762.965 626.978 135.987 21,7%

valore nel traffico aereo gestito pari a +83,1% rispetto al solo terzo trimestre del 2020 (3Q 2020 -61,1% vs 3Q
2019). Il progressivo miglioramento nei volumi di traffico aereo assistito nel corso dei primi nove mesi del
2021 viene confermato anche nel confronto con i dati dei primi nove mesi del 2019 che evidenziano un
decremento del -49,8% in termini di unità di servizio, laddove il terzo trimestre 2021 mostra un decremento
delle unità di servizio del -28,8%, in netto miglioramento rispetto ai primi due trimestri del 2021 che avevano
chiuso rispettivamente a -69,4% e -62,6%. I dati lasciano intravedere un'inversione del trend negativo grazie
alla vaccinazione su scala mondiale e alla riduzione delle restrizioni alla mobilità da parte di molti Stati.
Traffico in rotta Variazioni
9M 2021 9M 2020
Nazionale 152.793 117.792 35.001 29,7%
Internazionale 308.856 288.344 20.512 7,1%
Sorvolo 301.316 220.842 80.474 36,4%
Totale pagante 762.965 626.978 135.987 21,7%
Militare 27.320 23.964 3.356 14,0%
Altro esente 14.790 12.397 2.393 19,3%
Totale esente 42.110 36.361 5.749 15,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 805.075 663.339 141.736 21,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 16.023 14.036 1.987 14,2%
677.375 143.723 21,2%
Totale complessivo 821.098
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 9M 2021 9M 2020 n. %
Nazionale 946.827 677.993 268.834 39,7%
Internazionale 1.209.863 1.114.747 95.116 8,5%
Sorvolo 1.697.398 1.299.304 398.094 30,6%
Totale pagante 3.854.088 3.092.044 762.044 24,6%
Militare 91.489 84.479 7.010 8,3%
Altro esente 9.846 9.794 52 0,5%
Totale esente 101.335 94.273 7.062 7,5%
Totale comunicato da Eurocontrol 3.955.423 3.186.317 769.106 24,1%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 2.284 1.876 408 21,7%
Totale complessivo 3.957.707 3.188.193 769.514 24,1%

Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nei primi nove mesi del 2021 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +8,5% che nel numero di voli assistiti pari a +7,1%, invertendo il dato negativo del primo semestre (-38,0% UdS) grazie ai risultati positivi registrati nel terzo trimestre 2021 pari a +76,4%. Nel confronto con i primi nove mesi del 2019, invece, emerge una riduzione delle UdS pari a - 62,1%, confermando questa tipologia di traffico come la più colpita in termini di volumi di traffico persi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, la categoria dei voli ad alta percorrenza (rotte >700 Km) ha realizzato il miglior recupero in termini di unità di servizio (+27,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2020.

In merito alle direttrici di volo per continente, i primi mesi del 2021, hanno registrato un incremento del +11%, delle UdS nei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa, rappresentativi di circa l'82% delle UdS totali di traffico internazionale e del +11% nei collegamenti tra l'Italia e il Continente Americano, rappresentativi di circa il 4% delle UdS totali internazionali. Si mantengono su valori negativi i collegamenti tra l'Italia e l'Asia (-5% UdS) e tra l'Italia e l'Africa (-7% UdS) rappresentativi rispettivamente del 9% e del 5% del totale delle UdS internazionali. Le sopra riportate direttrici di traffico rimangono su valori negativi se confrontati con il corrispondente periodo del 2019;

un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nei primi nove mesi del 2021 un incremento sia delle unità di servizio (+30,6%) che nel numero dei voli assistiti (+36,4%), con il solo terzo trimestre che registra risultati nettamente positivi (+106,2% UdS) permettendo di recuperare i volumi di traffico negativi emersi nel primo semestre 2021 (-15,4% UdS). Anche per questa direttrice di traffico, il dato delle UdS del periodo in esame confrontato con il corrispondente periodo del 2019 mostra una riduzione del -47,4%, di minore entità rispetto alla riduzione emersa nel traffico internazionale, ma ancora non ai livelli di normale attività.

Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, tutte le rotte aeree registrano incrementi nei volumi di traffico gestiti in termini di UdS. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nei primi mesi del 2021, l'andamento positivo di tutti i collegamenti con l'unica eccezione delle rotte Europa-Asia (-11% UdS). In particolare, i voli intra-europei registrano un +42% in termini di UdS e che rappresentano il 53% del totale delle UdS di sorvolo, i voli Europa-Africa un +10% e le rotte Europa-Continente Americano un +202%, che rappresentano rispettivamente circa il 20% e il 6% del totale delle unità di servizio di sorvolo. Anche tutte le altre rotte che coinvolgono il Continente Americano sono in aumento, in particolare verso l'Asia (+88%) e verso l'Africa (+115%);

un traffico nazionale commerciale che ha registrato nei primi mesi del 2021 un incremento sia delle unità di servizio (+39,7%) che nel numero dei voli assistiti (+29,7%) con un incremento anche della distanza media percorsa (+5%). Questa tipologia di traffico, che ha registrato in anticipo rispetto alle altre l'attenuazione degli effetti derivanti dall'emergenza sanitaria, anche nel terzo trimestre 2021 ha confermato un significativo aumento del numero di UdS assistite (+66,5%), superiore anche rispetto al terzo trimestre 2019, in confronto al quale si registra una variazione positiva pari al +6,1%. Considerando invece i primi nove mesi del 2021 con il corrispondente periodo del 2019 emergono minori unità di servizio per -30,2%.

Con riferimento alle fasce chilometriche, nei primi nove mesi del 2021, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativi di circa il 52% del totale delle UdS nazionali, registra un incremento del +57% in termini di UdS. La fascia a media percorrenza, che comprende le rotte che collegano in prevalenza gli aeroporti di Roma e di Napoli con il resto del paese, e quella a bassa percorrenza (<350 km) registrano risultati positivi in termini di UdS, rispettivamente di circa il +24% e il +13% mentre rilevavano valori negativi alla fine del primo semestre 2021;

un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del +7,5% in termini di unità di servizio e del +15,8% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli ha inciso principalmente la maggiore attività dei voli militari (+8,3% UdS) specialmente degli Stati UE (+16% UdS) e che rappresentano circa il 90% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento sia delle unità di servizio pari a +21,7% che nel numero dei voli assistiti pari a +14,2%.

Relativamente alle compagnie aeree, nei primi mesi del 2021, l'attività di volo del segmento low-cost ha registrato valori in progressivo miglioramento contribuendo al recupero generale del traffico aereo. A tal proposito si ricorda come compagnie quali Ryanair (+29,5% UdS), Easyjet (+9,5% UdS), Aegean (+36,8% UdS),

Vueling (+17,6% UdS) ed Eurowings (+56,6% UdS) registravano tutte volumi di traffico negativi alla fine del primo semestre 2021 mentre Wizz Air e Volotea, erano già posizionate su dati positivi e si confermano in crescita rispettivamente del +102,1%UdS e del +27,0% UdS. Tra i vettori tradizionali, si conferma la presenza delle compagnie medio-orientali che registrano valori positivi come Turkish Airlines (+36,1% UdS), Qatar Airways (+50,6% UdS) ed Emirates (+3,3% UdS); anche Air France (+35,0%% UdS) e Lufthansa (+38,6% UdS) che evidenziano una ripresa della propria attività di volo, seppur in misura inferiore di circa il 35% rispetto al 2019. Tra i vettori principali solo Alitalia ha chiuso il periodo in esame con dati in riduzione (-14,5% UdS), confermando le difficoltà della compagnia nazionale. (numero di voli) n. %

Traffico di terminale

Airways (+50,6% UdS) ed Emirates (+3,3% UdS); anche Air France (+35,0%% UdS) e Lufthansa (+38,6% UdS)
che evidenziano una ripresa della propria attività di volo, seppur in misura inferiore di circa il 35% rispetto al
2019. Tra i vettori principali solo Alitalia ha chiuso il periodo in esame con dati in riduzione (-14,5% UdS),
confermando le difficoltà della compagnia nazionale.
Traffico di terminale
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio
di 20 km dalla pista registra, nei primi nove mesi del 2021, un andamento positivo sia in termini di unità di
servizio del +14,5% che per numero di voli assistiti +16,4%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 la
differenza nei volumi di traffico gestito rimane su valori negativi (-52,9% di UdS).
Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 9M 2021 9M 2020 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 16.057 16.598 (541) -3,3%
Chg. Zone 2 33.519 25.102 8.417 33,5%
Chg. Zone 3 96.124 70.256 25.868 36,8%
Totale voli nazionali 145.700 111.956 33.744 30,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 21.652 25.437 (3.785) -14,9%
Chg. Zone 2 56.577 56.448 129 0,2%
Chg. Zone 3 74.008 60.591 13.417 22,1%
Totale voli internazionali 152.237 142.476 9.761 6,9%
Totale pagante 297.937 254.432 43.505 17,1%
Esenti
Chg. Zone 1 86 211 (125) -59,2%
Chg. Zone 2 872 1.142 (270) -23,6%
Chg. Zone 3 15.746 14.192 1.554 10,9%
Totale voli esenti 16.704 15.545 1.159 7,5%
Totale comunicato da Eurocontrol 314.641 269.977 44.664 16,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 270 256 14 5,5%
Chg. Zone 3 9.042 8.112 930 11,5%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 9.312 8.368 944 11,3%
Totali per chg Zone 42.246 (4.451)
8.290
-10,5%
Chg. Zone 1 37.795 10,0%
Chg. Zone 2 91.238 82.948
Chg. Zone 3
Totale complessivo
194.920
323.953
153.151
278.345
41.769
45.608
27,3%
16,4%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 9M 2021 9M 2020 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 20.156 21.553 (1.397) -6,5%
Chg. Zone 2 41.108 30.170 10.938 36,3%
Chg. Zone 3 109.530 77.509 32.021 41,3%
Totale uds nazionale 170.794 129.232 41.562 32,2%
Internazionale
Chg. Zone 1 31.584 39.135 (7.551) -19,3%
Chg. Zone 2 84.313 82.211 2.102 2,6%
Chg. Zone 3 76.802 65.579 11.223 17,1%
Totale uds internazionale 192.699 186.925 5.774 3,1%
Totale pagante 363.493 316.157 47.336 15,0%
Esenti
Chg. Zone 1 202 263 (61) -23,2%
Chg. Zone 2 451 909 (458) -50,4%
Chg. Zone 3 5.659 5.627 32 0,6%
Totale uds esenti 6.312 6.799 (487) -7,2%
Totale comunicato da Eurocontrol 369.805 322.956 46.849 14,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 22 22 0 0,0%
Chg. Zone 3 635 589 46 7,8%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 657 611 46 7,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 51.942 60.951 (9.009) -14,8%
Chg. Zone 2 125.894 113.312 12.582 11,1%
192.626 149.304 43.322 29,0%
Chg. Zone 3
Totale complessivo 370.462 323.567 46.895 14,5%

In termini complessivi, i risultati dei primi nove mesi del 2021 comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano un incremento in termini di unità di servizio della seconda e terza zona tariffaria mentre la prima zona tariffaria registra valori negativi. In particolare:

la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nei primi nove mesi del 2021 una riduzione, in termini di unità di servizio, del -14,8% e del -10,5% come voli assistiti, con un andamento negativo sia della componente internazionale (-19,3% UdS) e, seppur in misura minore, anche di quella nazionale (-6,5% UdS). Nel solo terzo trimestre 2021 si è comunque assistito ad un recupero dei volumi di traffico in termini di UdS pari al +56,6%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 invece, la riduzione dei volumi di traffico totali si attesta a -71,1% in termini di UdS. Nel periodo in esame hanno contribuito alla variazione registrata da un lato il rallentamento delle attività di volo di Alitalia (-30% UdS) che incide per circa il 41% e dall'altro il buon andamento delle compagnie low cost con incrementi dei volumi di traffico di Ryanair (+27,1% UdS), di Vueling (+5,4% UdS) e di Wizz Air (+102,9% UdS);

  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+11,1%) che dei voli assistiti (+10%), riferito principalmente al traffico nazionale (+36,3% UdS) mentre il traffico internazionale si mantiene su valori più contenuti (+2,6% UdS). Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il miglior andamento degli aeroporti di Milano Malpensa (+14,3% UdS) e di Milano Linate (+32,9% UdS) e risultati più contenuti per Bergamo Orio al Serio (+3,1% UdS), mentre l'aeroporto di Venezia Tessera registra valori negativi (-9,8% UdS) a seguito del ridimensionamento del traffico internazionale;
  • la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+29%) che di numero dei voli assistiti (+27,3%). Il risultato positivo dei primi nove mesi del 2021 è dovuto all'incremento del traffico nazionale che registra un +41,3% in termini di unità di servizio mentre il traffico internazionale raggiunge il +17,1% in UdS. Il solo terzo trimestre 2021 registra un incremento del +73,1% rispetto al corrispondente periodo del 2020, risultato ancor più significativo se confrontato con il dato dello stesso trimestre del 2019 (-12,3% UdS). I primi nove mesi del 2021 mostrano la ripresa delle attività di volo di tutti gli aeroporti di questa zona tariffaria con particolare riferimento agli aeroporti del Sud e delle isole quali Catania (+42,9% UdS), Palermo (+38,5% UdS), Olbia (+91,5 UdS), Cagliari (+25,4% UdS%) e Bari (+36,8% UdS), tutti aeroporti dove è preponderante il traffico nazionale e la concorrenza del trasporto ferroviario è meno intensa. Gli aeroporti di Napoli e Bologna si attestano su valori positivi ma più contenuti pari rispettivamente a +13,3% e +15,4% in termini di unità di servizio.

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell''anno. In particolare, il traffico di passeggeri registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legata al turismo.

Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, l'effetto stagionalità sarà molto ridotta nel corso del 2021 per la particolare situazione che si è generata a causa dell'effetto della pandemia sui volumi di traffico e della modifica del sistema regolatorio che impatta la misurazione della voce balance, quest'ultima eccezionalmente determinata attraverso il meccanismo dei costi riconosciuti e non sul tradizionale meccanismo del traffic risk sharing.

Aggiornamento COVID-19

I primi nove mesi del 2021 mostrano una ripresa nelle attività del settore del trasporto aereo, notevolmente colpito dall'emergenza sanitaria connessa alla pandemia da COVID-19, strettamente legato al positivo andamento della campagna vaccinale della popolazione a livello mondiale.

Il periodo estivo vede infatti una ripresa nei voli gestiti, rispetto ai primi nove mesi del 2020, registrando un incremento, in termini di unità di servizio, sia del traffico aereo di rotta del +24,1% che del traffico aereo di terminale per +14,5%, sebbene tali valori rimangano inferiori rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo del 2019, ante pandemia da COVID-19, in cui le unità di servizio prodotte rilevavano valori pari al doppio di quanto emerso alla fine dei nove mesi del 2021.

La ripresa dei voli gestiti genera degli effetti positivi sui ricavi da attività operativa determinando un incremento del 23,8% rispetto ai primi nove mesi del 2020, anno su cui pesava pienamente l'emergenza sanitaria e che aveva misurato riduzioni nella voce ricavi pari al -62,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019. L'iscrizione dei ricavi da Balance, in aderenza al Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 e della Decision 2021/891 del 2 giugno 2021 della Commissione Europea, permette in parte il recupero della perdita di traffico aereo, con riflessi tuttavia negativi per quanto riguarda i flussi finanziari, in quanto tali balance verranno recuperati in tariffa a decorrere dal 2023.

Sul fronte dei costi operativi, si evidenzia un incremento legato alla ripresa delle attività nella gestione del traffico aereo, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, dove il traffico registrava valori inferiori. Tale variazione in aumento si evidenzia sia sui costi esterni che sul costo del personale dove la configurazione del personale operativo è ritornata a livelli normali.

Eurocontrol ha inoltre pubblicato il 15 ottobre le nuove stime di traffico che vedono un incremento dei voli significativo per l'Italia nei prossimi anni, già a partire dal 2022. Tale trend evidenzia una progressiva uscita dalla situazione di crisi nei prossimi mesi ed un ritorno ai volumi di traffico rilevati ante l'emergenza sanitaria, già a partire dalla fine del prossimo anno.

Risultati economico - finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo ENAV, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria, oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti, dei debiti commerciali non correnti, al netto delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enav è determinato conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

I risultati complessivi del Gruppo Enav dei primi nove mesi del 2021 evidenziano una ripresa nelle attività del settore del trasporto aereo che si rispecchiano nella maggior parte delle voci economiche, sebbene a valori più contenuti rispetto al 2019, periodo antecedente all'emergenza sanitaria globale. Il traffico aereo rileva, in termini di unità di servizio, un incremento del 24,1% per la rotta e del 14,5% per il terminale, rispetto al corrispondente periodo del 2020, che generava invece riduzioni del -59,6% per la rotta e del -58,8% per il terminale (verso i primi nove mesi del 2019). Quanto sopra ha consentito di attestare i ricavi da attività operativa a 341,8 milioni di euro, in incremento del 23,8% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

La rilevazione dei balance in aderenza al nuovo Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 e della Decision 2021/891 del 2 giugno 2021 emanati dalla Commissione Europea ha permesso di recuperare in parte la perdita di traffico registrata iscrivendo un valore, comprensivo delle altre componenti, di 217,7 milioni di euro, in riduzione del 24,1% rispetto ai primi nove mesi del 2020, periodo in cui il target di efficienza utilizzato differiva dall'attuale in mancanza della Decisione della Commissione Europea.

I costi operativi si incrementano complessivamente del 6,6%, principalmente per le maggiori attività legate alla ripresa del traffico aereo, determinando per i primi nove mesi del 2021 un EBITDA di 146,8 milioni di euro, in decremento del 16,4% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Il risultato del periodo si attesta a 41,8 milioni di euro in riduzione del 24,1% rispetto al periodo a confronto in cui si attestava a 55,1 milioni di euro.

A tal riguardo si evidenzia che il confronto tra i due periodi sconta il diverso perimetro regolatorio, con particolare riferimento al target di performance applicabile nel periodo. Infatti, il nuovo regolamento comunitario, recante anche le indicazioni sul dispositivo del balance, è stato pubblicato nel mese di novembre 2020, e la Decisione della Commissione europea sui target di performance per il terzo periodo di riferimento (2020-2024), necessaria per determinare il livello delle performance e quindi il valore del balance ammissibile al periodo, è stata pubblicata solo nel mese di giugno del 2021.

Variazioni
9M 2021 9M 2020 Valori %
Ricavi da attività operativa 341.796 276.031 65.765 23,8%
Balance 217.705 286.666 (68.961) -24,1%
Altri ricavi operativi 28.065 26.367 1.698 6,4%
Totale ricavi 587.566 589.064 (1.498) -0,3%
Costi del personale (362.821) (342.891) (19.930) 5,8%
Costi per lavori interni capitalizzati 18.697 19.979 (1.282) -6,4%
Altri costi operativi (96.620) (90.453) (6.167) 6,8%
Totale costi operativi (440.744) (413.365) (27.379) 6,6%
EBITDA 146.822 175.699 (28.877) -16,4%
EBITDA margin 25,0% 29,8% -4,8%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (89.542) (94.989) 5.447 -5,7%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (1.719) (3.308) 1.589 -48,0%
EBIT 55.561 77.402 (21.841) -28,2%
EBIT margin 9,5% 13,1% -3,7%
Proventi (oneri) finanziari 1.457 (4.372) 5.829 n.a.
Risultato prima delle imposte 57.018 73.030 (16.012) -21,9%
Imposte del periodo (15.229) (17.949) 2.720 -15,2%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 41.789 55.081 (13.292) -24,1%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza del Gruppo 42.080 55.283 (13.203) -23,9%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza di Terzi (291) (202) (89) 44,1%
(migliaia di euro)

Analisi dei ricavi

I ricavi da attività operativa si attestano a 341,8 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 23,8% e sono composti per 321,4 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+61,7 milioni di euro rispetto ai 9M 2020) e per 20,4 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento di 4 milioni di euro. L'incremento dei ricavi è strettamente connesso alla ripresa delle attività del trasporto aereo che grazie alla copertura vaccinale ha permesso la ripresa dei collegamenti aerei sebbene ancora a livelli inferiori rispetto allo stesso periodo precedente all'emergenza sanitaria. Ricavi di rotta 221.137 186.635 34.502 18,5% Ricavi di terminale 91.994 65.379 26.615 40,7% Esenzioni di rotta e di terminale 8.259 7.643 616 8,1% Ricavi da mercato non regolamentato 20.406 16.374 4.032 24,6% Totale ricavi da attività operativa 341.796 276.031 65.765 23,8% Balance 217.705 286.666 (68.961) -24,1% Totale ricavi da contratti con i clienti 559.501 562.697 (3.196) -0,6%

9M 2021 9M 2020 Variazioni %

(migliaia di euro)

I ricavi di rotta ammontano a 221,1 milioni di euro in incremento del 18,5%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo di riferimento che si attestano a +24,6% (-60,2% 9M 2020 vs 9M 2019) con un recupero nel traffico aereo gestito a decorrere dal mese di aprile. La tariffa applicata nel 2021 si decrementa del -5,06% (euro 62,68 nel 2021 vs euro 66,02 nel 2020) riduzione che sia attesta a -0,89% se si considera la sola tariffa al netto dei balance. Considerando i ricavi di rotta anche con i) la componente dei voli esenti, in incremento del 2,6% rispetto al dato emerso nei primi nove mesi del 2020, ii) la componente rettificativa per Balance, che comprende la quota iscritta nel periodo comprensiva dell'effetto dell'attualizzazione, iii) la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2021, i ricavi di rotta ammontano complessivamente a 396,4 in decremento di 8,6 milioni di euro come di seguito rappresentato: Ricavi di rotta 221.137 186.635 34.502 18,5% Esenzioni di rotta 5.995 5.845 150 2,6% Subtotale ricavi 227.132 192.480 34.652 18,0% Balance del periodo di rotta 157.178 230.192 (73.014) -31,7% Attualizzazione balance del periodo (4.696) (13.786) 9.090 -65,9% Variazione balance (4.570) (4.361) (209) 4,8%

a decorrere dal mese di aprile. La tariffa applicata nel 2021 si decrementa del -5,06% (euro 62,68 nel 2021 vs
euro 66,02 nel 2020) riduzione che sia attesta a -0,89% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.
Considerando i ricavi di rotta anche con i) la componente dei voli esenti, in incremento del 2,6% rispetto al
dato emerso nei primi nove mesi del 2020, ii) la componente rettificativa per Balance, che comprende la
quota iscritta nel periodo comprensiva dell'effetto dell'attualizzazione, iii) la parte rilevata negli esercizi
precedenti ed imputata in tariffa nel 2021, i ricavi di rotta ammontano complessivamente a 396,4 in
decremento di 8,6 milioni di euro come di seguito rappresentato:
9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Subtotale ricavi 227.132 192.480 34.652 18,0%
Balance del periodo di rotta 157.178 230.192 (73.014) -31,7%
Attualizzazione balance del periodo (4.696) (13.786) 9.090 -65,9%
Variazione balance (4.570) (4.361) (209) 4,8%
Utilizzo balance di rotta n-2 21.333 493 20.840 n.a.
Subtotale balance 169.245 212.538 (43.293) -20,4%
Totale ricavi da attività operativa di rotta netto balance 396.377 405.018 (8.641) -2,1%
(migliaia di euro)
Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 157,2 milioni di euro, in decremento di 73 milioni di
euro rispetto ai primi nove mesi del 2020. I balance dei rispettivi periodi sono stati determinati secondo una
logica di copertura dei costi consuntivi con un target di efficienza, in conformità al Regolamento UE

Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 157,2 milioni di euro, in decremento di 73 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020. I balance dei rispettivi periodi sono stati determinati secondo una logica di copertura dei costi consuntivi con un target di efficienza, in conformità al Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 ma con l'applicazione di target di performance diversi, che prevedono per i primi nove mesi del 2021 i target definiti con la Decisione 2021/891 della Commissione Europea pubblicata il 2 giugno 2021 che identifica come parametro di riferimento l'indicatore di performance Determined Unit Cost (DUC) definito come rapporto fra costi determinati e il traffico in termini di unità di servizio. Tale indicatore per il biennio 2020-2021, considerato come un unico periodo, non deve eccedere il +120,1% della DUC consuntivata nel 2019. Il balance per i primi nove mesi del 2020 era stato invece determinato applicando una percentuale di efficientamento del 2,2% sui costi determinati consuntivi del 2019. La differente valorizzazione dei target di performance applicati, uniti ad un incremento del traffico aereo assistito, hanno determinato un minor valore nel balance iscritto nel periodo. Sul valore complessivo dei ricavi per balance incide, inoltre, l'attualizzazione degli stessi rilevata in un arco temporale coerente con il Regolamento UE che prevede il recupero in tariffa in non meno di cinque anni a partire dall'esercizio 2023, generando un effetto economico negativo di 4,7 milioni di euro, e l'utilizzo a conto economico (e quindi in tariffa per il 2021) dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 21,3 milioni di euro.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 92 milioni di euro e registrano un incremento del 40,7%, rispetto ai primi nove mesi del 2020, per il complessivo andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +14,5% (-59,4% 9M 2020 vs 9M 2019), effetto parzialmente compensato dalla riduzione tariffaria applicata nelle prime due zone di tariffazione.

In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, unica fascia che registra valori negativi, presenta una riduzione del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del - 14,8% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2020, riguardante principalmente il traffico internazionale (-66,1% 9M 2020 vs 9M 2019). A tale effetto si aggiunge la riduzione dell'1,66% della tariffa applicata nel 2021 che ammonta a euro 164,55 rispetto alla tariffa del 2020 che era pari a euro 167,33.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +11,1% rispetto ai primi nove mesi del 2020 (-56,7% 9M 2020 vs 9M 2019) con un andamento particolarmente positivo nel traffico aereo nazionale. La tariffa del 2021 è pari a euro 160,86 in riduzione del -4,0% rispetto alla tariffa applicata nel 2020 che si attestava a euro 167,56.

La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +29% rispetto al corrispondente periodo del 2020 (-56,6% 9M 2020 vs 9M 2019), e rileva un andamento positivo nel traffico aereo nazionale che si attesta a un +41,3% rispetto al corrispondente periodo precedente. A tali risultati si aggiunge l'incremento della tariffa applicata nel 2021 che ammonta a euro 395,35 (+32,26% rispetto alla tariffa applicata nel 2020 che era pari a euro 298,93).

Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti in incremento del 25,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance che comprende la quota iscritta nel periodo e il relativo effetto dell'attualizzazione, e la parte rilevata negli esercizi precedenti ed imputata in tariffa nel 2021 e quindi a conto economico, i ricavi di terminale ammontano complessivamente a 142,7 milioni di euro in leggero incremento (1,4 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2020 come di seguito rappresentato:

9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Ricavi di terminale 91.994 65.379 26.615 40,7%
Esenzioni di terminale 2.264 1.798 466 25,9%
67.177 27.081 40,3%
Subtotale 94.258
Balance del periodo di terminale 42.122 72.839 (30.717) -42,2%
Attualizzazione balance del periodo (1.271) (4.356) 3.085 -70,8%
Variazione balance (448) 0 (448) n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 8.057 5.645 2.412 42,7%
Subtotale 48.460 74.128 (25.668) -34,6%
Totale ricavi da attività operativa di terminale netto balance 142.718 141.305 1.413 1,0%
(migliaia di euro)
I balance di terminale incidono positivamente per 48,5 milioni di euro e registrano un decremento di 25,7

I balance di terminale incidono positivamente per 48,5 milioni di euro e registrano un decremento di 25,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020. Anche per la determinazione dei balance di terminale della prima e seconda fascia di tariffazione si sono adottate le stesse regole previste per la rotta, mentre per la terza fascia di tariffazione si è seguita la logica del cost recovery, generando l'iscrizione di balance per un valore complessivo pari a 42,1 milioni di euro. Sul valore dei balance del periodo incide l'utilizzo a conto economico (e quindi in tariffa per il 2021) dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 8,1 milioni di euro oltre alla componente finanziaria legata alle tempistiche di recupero del balance che avverrà a decorrere dalle tariffe che saranno applicate a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 20,4 milioni di euro e registrano un incremento di 4 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i maggiori ricavi generati dalla controllata IDS AirNav che si attestano a 13,5 milioni di euro. In tale ambito, si segnala il contratto per la transizione del service provider colombiano dal tradizionale sistema AIS al sistema AIM (Aeronautical Information Management), la vendita di licenze destinate al service provider russo per la fornitura di una piattaforma digitale di progettazione dello spazio aereo e relative procedure, la vendita di licenze al service provider brasiliano di ammodernamento dei sistemi AIM, l'avanzamento delle attività in Zambia per l'implementazione del sistema AMHS (Aeronautical Message Handling System) e del sistema AIM e per la manutenzione dei sistemi per vari clienti. Costi del personale (362.821) (342.891) (19.930) 5,8% Costi per lavori interni capitalizzati 18.697 19.979 (1.282) -6,4% Altri costi operativi (96.620) (90.453) (6.167) 6,8% Totale costi operativi (440.744) (413.365) (27.379) 6,6%

Andamento dei costi

Variazioni
9M 2021 9M 2020 Valori %

(migliaia di euro)

I costi operativi mostrano un incremento del 6,6%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio
precedente, attestandosi a complessivi 440,7 milioni di euro e rilevano maggiori costi del personale per
+5,8%, degli altri costi operativi del +6,8% e una riduzione nei costi per lavori interni capitalizzati
principalmente per minori attività svolte dal personale impiegato nei progetti di investimento in corso di
esecuzione.
9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 214.479 214.306 173 0,1%
retribuzione variabile 40.441 26.130 14.311 54,8%
Totale salari e stipendi 254.920 240.436 14.484 6,0%
Oneri sociali 85.013 80.191 4.822 6,0%
Trattamento di fine rapporto 16.743 16.886 (143) -0,8%
Altri costi 6.145 5.378 767 14,3%
Totale costo del personale 362.821 342.891 19.930 5,8%

Il costo del personale mostra un incremento netto del 5,8%, rispetto ai primi nove mesi del 2020, attestandosi a 362,8 milioni di euro per la ripresa delle attività nel settore del traffico aereo sebbene a livelli inferiori rispetto al corrispondente periodo del 2019 precedente all'emergenza sanitaria. In particolare, la retribuzione fissa si mantiene a valori tendenzialmente stabili influenzata dal diverso peso retributivo tra il personale cessato ed i nuovi assunti e dalle ordinarie dinamiche retributive, con un organico medio che mostra una riduzione di 52 unità rispetto ai primi nove mesi del 2020 contro un incremento di unità effettive pari a 31 risorse, chiudendo i primi nove mesi del 2021 con un organico effettivo di Gruppo pari a 4.216 unità (4.185 unità ai 9 mesi del 2020). La retribuzione variabile registra un incremento del 54,8% principalmente attribuibile al minore effetto delle ferie maturate e non godute che incide per 0,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021 in conseguenza dell'utilizzo di una gran parte delle ferie maturate nel periodo, mentre nel periodo a confronto incideva positivamente per 8,7 milioni di euro e riguardava oltre all'utilizzo delle ferie maturate nel periodo anche lo smaltimento di quelle maturate negli anni precedenti. Le altre voci che contribuiscono all'incremento della retribuzione variabile sono associate all'incremento del traffico aereo che con il ritorno alla normale configurazione operativa rispetto a quella ridotta applicata nel 2020, si traduce in un maggiore straordinario in linea operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo), nell'incremento del lavoro festivo e della reperibilità, a cui si aggiunge il maggior costo per le festività coincidenti legati a motivi puramente calendariali. Gli oneri sociali si incrementano del 6% attestandosi a 85 milioni di euro e gli altri costi del personale registrano un maggior valore di 0,8 milioni di euro per l'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame, pari a complessivi 2,4 milioni di euro (1,9 milioni di euro nei primi mesi del 2020).

periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.
9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 5.199 5.004 195 3,9%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 15.532 14.125 1.407 10,0%
Costi per contribuzioni eurocontrol 27.421 25.202 2.219 8,8%
Costi per utenze e telecomunicazioni 19.023 18.296 727 4,0%
Costi per assicurazioni 2.384 2.368 16 0,7%
Pulizia e vigilanza 3.581 3.842 (261) -6,8%
Altri costi riguardanti il personale 5.887 4.819 1.068 22,2%
Prestazioni professionali 7.883 7.406 477 6,4%
Altri costi per servizi 6.597 5.400 1.197 22,2%
Totale costi per servizi 88.308 81.458 6.850 8,4%
Costi per godimento beni di terzi 1.201 1.533 (332) -21,7%
Altri costi operativi 1.912 2.458 (546) -22,2%
Totale 96.620 90.453 6.167 6,8%

L'analisi delle singole voci mostra un incremento di varie voci di costo legate sia alla ripresa delle attività sui progetti di investimento con maggiori costi di manutenzione del 10%, rispetto al corrispondente periodo del 2020, e comprensivi anche dell'assistenza dei sistemi amministrativi del personale e del CED del Gruppo, che maggiori costi associati alle attività legate allo sviluppo delle commesse estere con un incremento nel supporto tecnico. Gli altri costi riguardanti il personale si incrementano per le maggiori trasferte del personale del Gruppo e per la contribuzione Eurocontrol che non beneficia del contenimento dei costi dell'agenzia rilevate invece nel corrispondente periodo del 2020. Infine, si rileva un incremento dei costi di energia elettrica imputabile all'intero territorio nazionale, che nei primi mesi del 2020 aveva beneficiato di costi minori dovuti alla chiusura e alla riduzione delle attività in diversi aeroporti italiani per alcuni mesi.

Margini

Tali valori hanno determinato un EBITDA in decremento del 16,4%, rispetto ai primi nove mesi del 2020, attestandosi a 146,8 milioni di euro. A tal riguardo si richiama quanto sopra descritto relativamente al confronto tra i due periodi che sconta il diverso perimetro regolatorio, con particolare riferimento al target di performance applicabile nel periodo.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che registrano un decremento del -5,7% e la svalutazione dei crediti che unita all'utilizzo del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide complessivamente per negativi 1,8 milioni di euro, determinando un EBIT pari a 55,6 milioni di euro, in decremento di 21,8 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2020, in cui si attestava a 77,4 milioni di euro.

Gestione finanziaria

Gestione finanziaria
I proventi ed oneri finanziari presentano un valore positivo di 1,5 milioni di euro in incremento di 5,8 milioni
di euro rispetto al dato emerso nei primi nove mesi del 2020.
9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Proventi da partecipazioni in altre imprese 667 417 250 60%
Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 3.801 68 3.733 n.a.
Proventi finanziari da attività finanziarie correnti 0 131 (131) -100%
Altri interessi attivi 1.699 713 986 n.a.
Totale proventi finanziari 6.167 1.329 4.838 n.a.
9M 2021 9M 2020 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 2.104 1.769 335 18,9%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 2.598 2.598 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 160 327 (167) -51,1%
Interessi passivi su passività per lease 117 112 5 4,5%
0 513 (513) -100,0%
Oneri finanziari da attualizzazione (8) -12,1%
Altri interessi passivi 58 66
Totale oneri finanziari 5.037 5.385 (348) -6,5%
Utili/(perdite) su cambi 327 (316) 643 n.a.
Totale proventi/(oneri) finanziari 1.457 (4.372) 5.829 n.a.
(migliaia di euro)

Gli oneri finanziari si decrementano del -6,5% per l'azzeramento degli oneri da attualizzazione balance e il minore interest cost rilevato sui benefici ai dipendenti del Gruppo, effetti che hanno in parte compensato i maggiori interessi passivi su finanziamenti bancari.

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo di 15,2 milioni di euro in decremento di 2,7 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2020, principalmente per la minore base imponibile tassabile legata alla Capogruppo. Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad un utile di pertinenza del Gruppo di 42,1 milioni di euro, in riduzione di 13,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a 55,3 milioni di euro. La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi ammonta a una perdita di 0,3 milioni di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata
30.09.2021 31.12.2020 Valori Variazioni
%
Attività materiali 872.217 922.623 (50.406) -5,5%
Attività per diritti d'uso 5.441 6.910 (1.469) -21,3%
Attività immateriali 175.070 175.629 (559) -0,3%
Partecipazioni in altre imprese 53.211 50.122 3.089 6,2%
Crediti commerciali non correnti 576.786 385.971 190.815 49,4%
Altre attività e passività non correnti (148.886) (139.434) (9.452) 6,8%
Capitale immobilizzato netto 1.533.839 1.401.821 132.018 9,4%
Rimanenze 61.749 61.561 188 0,3%
Crediti commerciali 224.685 136.582 88.103 64,5%
Debiti commerciali (122.415) (149.812) 27.397 -18,3%
Altre attività e passività correnti (112.700) (88.119) (24.581) 27,9%
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative pass. 0 1.427 (1.427) -100,0%
Capitale di esercizio netto 51.319 (38.361) 89.680 n.a.
Capitale investito lordo 1.585.158 1.363.460 221.698 16,3%
Fondo benefici ai dipendenti (46.346) (49.943) 3.597 -7,2%
Fondi per rischi e oneri (2.456) (3.341) 885 -26,5%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 21.368 20.419 949 4,6%
Capitale investito netto 1.557.724 1.330.595 227.129 17,1%
Patrimonio Netto di interessenza del Gruppo 1.130.301 1.083.278 47.023 4,3%
Patrimonio Netto di interessenza di Terzi 1.897 2.189 (292) -13,3%
Patrimonio Netto 1.132.198 1.085.467 46.731 4,3%
Indebitamento finanziario netto 425.526 245.128 180.398 73,6%
1.557.724 1.330.595 227.129 17,1%
Copertura del capitale investito netto

Capitale immobilizzato netto

Gruppo ENAV – Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 22 Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.533,8 milioni di euro in incremento netto di 132 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, determinato principalmente da: i) il decremento delle attività materiali per 50,4 milioni di euro in funzione della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 3,1 milioni di euro legato principalmente alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro della partecipazione in Aireon; iii) l'incremento dei crediti commerciali non correnti per 190,8 milioni di euro per l'iscrizione dei crediti per balance emersi nel terzo trimestre 2021, al netto della componente finanziaria, e che verranno recuperati a partire dall'esercizio 2023 in cinque anni; iv) la variazione negativa delle altre attività e passività non correnti per la riduzione delle attività a seguito dell'incasso di 5,5 milioni di euro, in quota capitale, del credito IRES richiesto a rimborso negli esercizi precedenti e per le maggiori passività legate alla rilevazione degli investimenti in ambito Connecting Facility Management (CEF).

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 51,3 milioni di euro in incremento di 89,7 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2020, in cui si attestava a negativi 38,4 milioni di euro. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 88,1 milioni di euro riferito principalmente al maggior credito verso Eurocontrol per 65,1 milioni di euro a seguito dell'incremento del fatturato non scaduto riguardante i mesi di agosto e settembre rispetto agli ultimi due mesi del 2020 e per l'incasso del credito riferito ai mesi di volato marzo, aprile e maggio del 2020 oggetto di differimento nel pagamento concesso alle compagnie aeree; il maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 settembre 2021 per 22,5 milioni di euro; ii) il decremento dei debiti commerciali per 27,4 milioni di euro riferiti principalmente al debito per balance rigirato a conto economico per la quota di competenza; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 24,6 milioni di euro a seguito dell'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del terzo trimestre 2021, delle maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per un importo netto di 14 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo, al netto degli importi pagati. Effetti parzialmente compensati dai maggiori risconti attivi per i premi assicurativi pagati nel mese di luglio e della 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno ed entrambi di competenza dei mesi successivi.

Capitale investito netto

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 46,3 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una riduzione di 3,6 milioni di euro per le liquidazioni erogate e l'utile attuariale rilevato al 30 settembre 2021, i fondi per rischi ed oneri per 2,5 milioni di euro in riduzione di 0,9 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 21,4 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.132,2 milioni di euro e registra un incremento netto di 46,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Tale variazione è riferita principalmente all'utile consolidato di periodo rilevato al terzo trimestre 2021 per 41,8 milioni di euro, all'utile attuariale registrato sulla riserva per

benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 0,9 milioni di euro e all'effetto positivo della riserva da conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 3,3 milioni di euro.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 presenta un saldo di 425,5 milioni di euro in peggioramento di 180,4 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2020. Tale dato recepisce il Richiamo di attenzione n. 5/21 emesso da CONSOB e che richiama gli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA ed in vigore dal 5 maggio 2021 e, pertanto, il Gruppo ha adottato la composizione ad oggi prevista e di seguito riportata e sarà eventualmente aggiornata in base agli orientamenti che si andranno consolidando. 30.09.2021 31.12.2020 Valori % Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 267.586 316.044 (48.458) -15,3%

estere per 3,3 milioni di euro.
Indebitamento finanziario netto
L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 presenta un saldo di 425,5 milioni di euro in
peggioramento di 180,4 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2020. Tale dato recepisce il
Richiamo di attenzione n. 5/21 emesso da CONSOB e che richiama gli Orientamenti in materia di obblighi di
informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA ed in vigore dal 5 maggio 2021 e,
pertanto, il Gruppo ha adottato la composizione ad oggi prevista e di seguito riportata e sarà eventualmente
aggiornata in base agli orientamenti che si andranno consolidando.
Variazioni
30.09.2021 31.12.2020 Valori %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 267.586 316.044 (48.458) -15,3%
Crediti finanziari correnti 46 0 46 n.a.
Indebitamento finanziario corrente (247.307) (65.381) (181.926) n.a.
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (1.966) (2.135) 169 -7,9%
Posizione finanziaria corrente netta 18.359 248.528 (230.169) -92,6%
Crediti finanziari non correnti 62 0 62 n.a.
Indebitamento finanziario non corrente (433.254) (480.081) 46.827 -9,8%
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (3.782) (5.069) 1.287 -25%
Debiti commerciali non correnti (6.911) (8.506) 1.595 -19%
(493.656) 49.771 -10,1%
Indebitamento finanziario non corrente (443.885)
Indebitamento finanziario netto (425.526) (245.128) (180.398) 73,6%
(migliaia di euro)

La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto di 180,4 milioni di euro è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, per la riduzione degli incassi da core business della Capogruppo pur in presenza di una ripresa delle attività nel periodo estivo che saranno oggetto di incasso negli ultimi mesi dell'anno e comunque a livelli inferiori rispetto al 2019. Su tale andamento ha positivamente influito l'incasso parziale del credito IRES a rimborso per 6,4 milioni di euro e dei progetti finanziati sia in ambito PON che in ambito CEF e SESAR. Si evidenzia che, al 30 settembre 2021, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 294 milioni di euro di cui linee committed per 220 milioni di euro e linee uncommitted per 74 milioni di euro.

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata
30.09.2021
31.12.2020
(A) Disponibilità liquide
267.586
316.044
(B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
0
0
(C) Altre attività finanziarie correnti
0
0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C)
267.586
316.044
(E) Crediti finanziari correnti
0
0
(F) Debiti finanziari correnti
(180.542)
0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente
(66.765)
(65.356)
(H) Altri debiti finanziari correnti
(1.966)
(2.135)
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)
(249.273)
(67.491)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I)
18.313
248.553
(K) Debiti bancari non correnti
(433.254)
(300.048)
(L) Obbligazioni emesse
0
(180.000)
(M) Altri debiti non correnti
(3.782)
(5.069)
(N) Debiti commerciali e altri debiti non correnti
(6.911)
(8.506)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N)
(443.947)
(493.623)
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto CONSOB (J)+(O)
(425.634)
(245.070)
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti
108
(58)
(R) Crediti finanziari non correnti
0
0
(S)
Totale
Indebitamento
Finanziario
Netto
Gruppo
ENAV
(425.526)
(245.128)
(P)+(Q)+('R)
(migliaia di euro)
Rendiconto finanziario consolidato
9M 2021
9M 2020
Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
(155.905)
(195.494)
39.589
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento
(28.798)
(45.909)
17.111
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
134.691
(51.658)
186.349
Flusso monetario netto del periodo
(50.012)
(293.061)
243.049
Disponibilità liquide ad inizio periodo
317.419
450.657
(133.238)

Rendiconto finanziario consolidato

(migliaia di euro)
Rendiconto finanziario consolidato 9M 2021 9M 2020 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio (155.905) (195.494) 39.589
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (28.798) (45.909) 17.111
134.691 (51.658) 186.349
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Flusso monetario netto del periodo (50.012) (293.061) 243.049
Disponibilità liquide ad inizio periodo 317.419 450.657 (133.238)
Differenze cambio su disponibilità iniziali 179 (132) 311
Disponibilità liquide a fine periodo 267.586 157.464 110.122
Free cash flow (184.703) (241.403) 56.700

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa assorbito dall'attività di esercizio ammonta nei primi mesi del 2021 a 155,9 milioni di euro in misura inferiore, rispetto al valore del corrispondente periodo del 2020, per 39,6 milioni di euro. Tale flusso

è stato determinato dai seguenti fattori: i) l'incremento dei crediti commerciali non correnti per 190,8 milioni di euro per l'iscrizione dei Balance generati nel periodo e dei crediti commerciali correnti per i crediti verso Eurocontrol a seguito del maggior traffico aereo assistito nel periodo estivo e riguardante posizioni non ancora scadute. Tale incremento è comunque inferiore per 39,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020 dove i Balance rilevati nel periodo incidevano per un maggiore importo; ii) il decremento dei crediti tributari non correnti per l'incasso del credito IRES a rimborso per 5,5 milioni di euro in quota capitale e i maggiori debiti tributari e previdenziali per le imposte rilevate nel periodo oltre agli accantonamenti registrati sulle competenze del personale; iii) l'incremento delle altre attività e passività correnti per 5,8 milioni di euro per l'iscrizione del credito legato ai progetti finanziati in ambito CEF oggetto di rendicontazione nel corso del 2021, della rilevazione del debito verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza e dei maggiori debiti per accantonamenti del personale. Nel corrispondente periodo del 2020, tali debiti incidevano in misura inferiore in quanto beneficiavano della riduzione del debito per ferie maturate e non godute dal personale dipendente oltre ad un minor debito verso AMI ed ENAC legati alla riduzione degli incassi riferiti al core business; iv) i debiti commerciali correnti e non correnti registra un decremento principalmente per il debito per Balance imputato a conto economico nel 2021 in misura maggiore rispetto a quanto effettuato nel corrispondente periodo del 2020.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nei primi mesi del 2021 ha assorbito liquidità per 28,8 milioni di euro, in misura inferiore per 17,1 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2020. Tale variazione, in presenza di capex pari a 44,2 milioni di euro in decremento di 3,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è dovuta ad una diversa programmazione dei pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento a seguito della dilazione attuata dal Gruppo e conseguente all'emergenza sanitaria che ha ridotto le attività del trasporto aereo e corrispondentemente i flussi finanziari in entrata.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento nei primi mesi del 2021 ha generato liquidità per 134,7 milioni di euro, con una variazione positiva di 186,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente che comprendeva il pagamento del dividendo del 2019. Su tale variazione ha positivamente inciso la liquidità derivante dalla sottoscrizione, nel mese di luglio 2021, dei finanziamenti nella forma di Term Loan per complessivi 180 milioni di euro della durata di 24 mesi e rimborso alla scadenza, liquidità parzialmente assorbita dal versamento delle rate trimestrali dei due finanziamenti ESG Sustainability Linked Term Loans sottoscritti nel mese di ottobre 2020 e non presenti nel periodo a confronto.

Il free cash flow si attesta a negativi 184,7 milioni di euro, in miglioramento di 56,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per il minore assorbimento della liquidità sia nel flusso di cassa da attività di esercizio che nel flusso di cassa da attività di investimento.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

Il sottoscritto Luca Colman, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ENAV dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 11 novembre 2021

F.to Luca Colman

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